Conferenza programmatica del PSI

Poi prendiamo posto
Parola
Al compagno Giuseppe Riccardi pelle risoluzione finale
Compagnie
Compagni
Voglio innanzitutto
Ringraziare voi tutti
Per la partecipazione
A questa iniziativa del nostro partito
Voglio ringraziare
Le altre forze politiche
Esprimendo il rammarico
Di non aver
Potuto registrare
Anche il contributo della federazione il Partito comunista
Voglio ringraziare
I compagni del sindacato
Le altre organizzazioni della nostra
Città
Imprenditori industriali
Come dire la cultura
Ieri sera abbiamo proceduto a definire in una proposta approvata
Le questioni organizzative
Ora sottopongo alla vostra approvazione
La risoluzione politica
Per affrontare i problemi dello sviluppo dell'area napoletana
Si propone di utilizzare il nuovo istituto dell'accordo di programma
Previsto dall'articolo sette della legge sessantaquattro ottantasei
In attesa della definizione dell'autorità di governo delle aree metropolitane
Tale accordo rappresento una insostituibile insostituibile strumento per accelerare le decisioni e le pressioni procedure di spesa nel caso di interventi complessi che possono avere effetti su zone territoriali con differenti competenze amministrative
L'intesa preventiva di da diverse autorità
Coinvolte o rimuovere gli ostacoli che oggi appaiono insormontabili per carenza di azioni e potere di coordinamento per avviare la definizione di un progetto di intervento con le caratteristiche di un vero e proprio programma integrato
In grado di affrontare i nodi dello sviluppo squilibrato e dei divari territoriali
Gli enti locali
Sono un terreno fondamentale dell'iniziativa socialista per il Mezzogiorno
A Napoli
Sul Comune si concentra una grande domanda sociale
La guida socialista deve coincidere con un'azione incisiva di modernizzazione della macchina comunale
Modernizzare vuol dire anzitutto rendere efficiente il settore dei servizi pubblici
La questione non si pone quindi i termini della privatizzazione ma di una riorganizzazione complessiva del settore
In questo quadro che conferma la titolarità dell'ente locale
Il suo potere istituzionale di scelta di indirizzo e di coordinamento
Il Comune può decidere nella fase attuativa del servizio di ricorrere al mercato per una maggiore efficienza delle prestazioni
Anche gli strumenti di governo devono essere più rapidi efficaci adeguati alla dimensione territoriale degli interventi che oggi coincide con l'Area metropolitana
La necessità di individuare nuovi livelli di governo del territorio ha trovato una prima risposta con i commissariati straordinari istituiti dopo il terremoto dell'ottanta
L'esperienza di questa gestione è segnato da luci ed ombre oggi però si pone il problema di mantenere procedure straordinarie che rafforzino l'azione di governo degli enti locali
Una efficace politica della mobilità è essenziale per affrontare il problema del riequilibrio del territorio regionale del decongestionamento della fascia costiera
Si tratta di determinare un modello nuovo di sviluppo per la Regione che si fondi sul trasferimento di funzioni produttive residenziali verso le zone interne nessun disegno di riorganizzazione dell'area napoletana
Basato su un moderne funzioni direzionali e terziarie
Lo sviluppo di un moderno sistema di trasporti di uomini merci di informazioni e al centro di questa politica
Perciò assumendo rilievo decisive il piano regionale dei trasporti e le scelte che esso esprime
A partire dalla prevalenza del trasporto su ferro rispetto a quello su gomma
Le specificazioni di una tale scelta
Realizzazione della linea uno della metropolitana della linea tranviaria rapida ricostruzione dell'Alifana potenziamento di Circumvesuviana Cumana e Circumflegrea costituiscono un concreto programma per dotare la città di un sistema su ferro di tipo europeo
Obiettivo di liberare il centro cittadino dalla morsa del traffico non va perciò proiettato egli in un futuro indefinito
E per il breve periodo bisogna puntare sull'aumento dell'offerta di servizio pubblico su gomma ed è la di disincentivazione del traffico privato
Nel campo della politica ambientale i tempi sono maturi per compiere un salto di qualità
Ponendo la questione al centro dell'azione riformista
Una strategia di risanamento ambientale può e deve legarsi a una linea che punti sull'ambiente come fattore di sviluppo
Si tratta di definire una serie di interventi sul territorio che mirino a trasformare quello che oggi ha un disordinati congestionata arcipelago di addensamenti insediativi in un sistema moderno metropolitano
Un primo riferimento il sistema dei Campi Flegrei puntare alla trasformazione produttiva delle risorse territoriali inoltre l'agriturismo termalismo recupero ambientale che la costa da Licola Fusaro
Istituzione di aree protette parchi archeologici terrestri marini sono le direttrici fondamentali
Insieme ad esse bisogna pervenire ad una verifica sulle compatibilità delle attività industriali e sulla loro integrazione in un disegno di risanamento generale dell'area flegrea Giulia Dese
Un secondo riferimento e querelare a orientale dove bisogna programmare la delocalizzazione degli impianti ad alto rischio e delle industrie incompatibili con una più qualificata fruizione del territorio
L'obiettivo è quello di dislocare nel Lario orientale funzioni produttive compatibile attività culturali come quella universitaria Channel di terziario avanzato
Un terzo riferimento e quelli dell'area vesuviana bisogna puntare su un sistema di verde attrezzato accanto all'area protetta il Vesuvio lungo la direttrice Interna da San Giorgio a Torre Annunziata
Si deve progettare un'operazione di recupero della imponenti i vigili ville vesuviane settecentesche e dei relativi parchi e giardini
Lungo la direttrice costi Rava sviluppata una politica di risanamento ambientale e di valorizzazione delle vie del mare
Infine fondamentale avviare una politica del verde della città attraverso il recupero dei polmoni esistenti e l'attivazione di nuovi interventi che rispondono alla crescente domanda dei cittadini
La proposta politico-culturale il partito è volta alla razionalizzazione e all'ammodernamento delle strutture esistenti e alla creazione di altre permanenti atte ad accogliere progettare nuova cultura
Per i settori dell'università e della ricerca i socialisti intendono sostenere l'apertura della struttura al mondo della produzione e alle nuove energie culturali
E favorire lo sviluppo di interazioni con associazioni pubbliche e private di cultura operanti nell'area metropolitana
I dipartimenti devono essere stabilizzati e va garantita l'autonomia programmatica e amministrativa
L'associazionismo va sostenuto e promosso
Il sistema dell'informazione deve garantire i bisogni di pluralismo ed occorre favorire lo sviluppo di più poli editoriali
La sede della RAI ha bisogno di un rilancio produttivo e non può fare a meno dell'autonomia della struttura di programmazione
Per lo spettacolo occorre costituire una struttura di gestione per le attività del Mercadante del Bellini del branco
Quante all'ente lirico San Carlo i positivi risultati raggiunti vanno stabilizzati e occorre dare pieno sostegno alla riconferma di Roberto De Simone alla direzione artistica per l'alto livello di professionalità dimostrata
Il partito socialista
è il partito del lavoro
Ma è anche il partito che ha la responsabilità della politica del lavoro nel nostro Paese ormai da diversi anni
E se è vero che è assai difficile creare una nuova occupazione in un solo Paese ed in presenza di profonde trasformazioni delle economie dei Paesi più industrializzati dell'Occidente
è anche vero che non si può restare passivi ed impotenti di fronte al crescere della disoccupazione concentrata peraltro in una sola parte del paese il Mezzogiorno
Il divario che storicamente ha diviso l'Italia e divenuto sempre meno un divario di idee di di e sempre più un divario delle opportunità di lavoro
L'Italia dei nostri giorni si caratterizza per la tendenza sempre più spinta ad una concentrazione e l'occupazione nelle regioni settentrionali e della disoccupazione nelle regioni meridionali
è contro questa linea di tendenza che il partito deve porsi ed è contro questa linea di tendenza che devono porsi governi di cui fanno parte i socialisti
Nel quadro di questi obiettivi il partito deve puntare a correggere le scelte di fondo compiute dal piano decennale per l'occupazione
Evitando di finanziare come è accaduto negli ultimi tre anni l'occupazione al Nord e la disoccupazione o assoluto
Il partito in linea con le proposte di rettifica formulate dal ministro compagno Formica
Deve sostenere la richiesta di riservare alle sole regioni del Mezzogiorno i finanziamenti previsti nel piano per i contratti di formazione lavoro e per gli interventi a sostegno dell'occupazione giovanile
E sembra in linea con le proposte del ministro del lavoro il partito deve sostenere la richiesta di costituzione di un fondo per l'occupazione presso il ministero del lavoro
Contro il quale si sono schierati le organizzazioni sindacali ed alcuni settori delle forze politiche di opposizione
Più in generale il partito deve operare perché il piano decennale per l'occupazione non resti un piano separato e distinto dal piano degli interventi straordinari mezzogiorno e soprattutto non resti separato dai piani di intervento delle partecipazioni statali
E della politica industriale del nostro Paese
Il piano decennale per l'occupazione deve per i socialisti diventare il documento di sintesi e la politica di intervento dei del Governo per lo sviluppo del Mezzogiorno
Nella regione l'area metropolitana di Napoli i socialisti non possono non rilevare che le scelte del governo centrale sui problemi dell'occupazione dello sviluppo trovano terreno di immediata verifica e di riscontro
La Regione anche a seguito degli interventi realizzati per la ricostruzione
Ha visto crescere contemporaneamente occupazione e disoccupazione divenendo con gli anni una Regione sotto industrializzata il Sora terzi a risata
Tutto nuovo equazione
In Campania si è concentrata nei settori redditizi del terziario povero di commercio della pubblica amministrazione
Ciò che occorre per evitare una crescita senza sviluppo della regione è una significativa correzione di tiro nella politica degli investimenti
Accanto ai grandi progetti urbanistici e di assetto del territorio già previsti per l'aria fra crea per il centro storico di Napoli e per la sua aria orientale occorre prevedere l'intreccio che si deve determinare con i progetti produttivi i primi senza i secondi costringerebbero la crescita di settori già fissato dell'edilizia e del terziario povero
è per questo che occorre recuperare al grande disegno che si va tracciando per lo sviluppo dell'area napoletana degli anni novanta
Un centro coordinatore autorevole ed efficiente che consenta di utilizzare la le capacità dei grandi gruppi privati per fini di obiettivi decisi dalle istituzioni pubbliche
I socialisti rivendicano per questo un ruolo forte della Regione dell'ente locale recuperando le ha alle attuali strutture il patrimonio di competenze e di efficienza accumulata con l'esperienza di commissariati straordinari
L'obiettivo intorno al quale è chiamata a lavorare il partito nelle istituzioni per quello di mantenere in Campania l'attuale ritmo di crescita dell'occupazione creando venti mila posti di lavoro
Hanno ma operando una svolta profonda della direzione dello sviluppo perché questa nuova occupazione venga creata nei settori dell'industria mano manifatturiero leggera e nei settori del terziario avanzato
Nei confronti dei giovani che ancora per un certo numero di anni non riusciranno a trovare lavoro
I socialisti solleciteranno la Regione per il varo di immediate iniziative legislative a sostenere l'occupazione recuperando i gravissimi ritardi accumulati in tutti questi anni
Al piano per l'occupazione e il Governo centrale incentrato sullo sviluppo di attività produttive
Si deve legare il piano regionale per l'occupazione incentrato sul sostegno al termine per quelle fasce generazionali che non riusciranno ad essere assorbite dal sistema produttivo
Al di fuori del piano regionale i socialisti si opporranno ad iniziative assistenziali basso profilo che sulla spinta di interessi clientelari tendono a popolarsi di nuovo intorno all'ente locale questi
Compagni
Sono i punti del nostro documento conclusivo
Dei lavori della Conferenza riprogrammazione degli organizzazione sottopongo questa Risoluzione alla vostra approvazione
Diamo la parola al compagno Pietro Lezzi sindaco di Napoli
Mi è affidato un compito che espletò con la disinvoltura di sempre ma comunque è un compito ingrato
Perché dopo le conclusioni
Il nostro costume antico è anche recente esige che non si parli più
Conclusione hanno concluso il dibattito allora compito delicato non soltanto perché devo intrattenervi
Nella tesa che a ci auguriamo sia immediata
Ma compito difficile perché devo tener conto del dibattito devo tener conto delle conclusioni già fatte allora alcune considerazioni generalissima
Saluto il sindaco D'Amato
Alcune considerazioni generalissima Heather forse avranno anche un sottofondo polemico non nei riguardi dei socialisti ma in ogni caso servono per far comprendere a partiti politici a sindacati a stampa
Quelle che sono le nostre convinzioni innanzitutto
Mi pare che vada sottolineata
Questa splendida Assemblea primo giorno questo splendido dibatto il trio che io non ho avuto la possibilità di seguire
E dire allegramente le felicitazioni vanno agli organizzatori in particolare al segretario provinciale del segretario cittadino
Così come le felicitazioni vanno anche
Per i contenuti delle relazione per l'ampiezza del prestigio del dibattito del quale mi è stato dato notizia per le conclusioni ora bisogna passare dalle parole ai fatti
Per passare dalle parole ai fatti io credo che in questo disegno estremamente efficace realistico che ci impegnerà per il prossimo decennio
Uno spazio prioritario
E qui alla mia attenzione l'intervento differisce Iossa uno spazio per riorientare io
Deve esser dato alla questione dei bisogni
Voi sapete tutta la mia vicenda politica io non ho avuto difficoltà a riconoscere
Che la conferenza di Rimini
Meriti e bisogni
Fu una
Iniziativa
Che ho apprezzato
Naturalmente calcando l'accento dal socialista romantico non dicono vecchio socialista perché non sono un socialista sì ma vecchio no
Sottolineando soprattutto l'aspetto bisogna allora compagni neri io credo di se un osservatore amabile e affettuoso comprensivo Obiettivo
Volesse dare una una una un primo giudizio dei lineamenti dell'amministrazione che per volontà vostra ho l'onore di presiedere
Dovrebbe per forza di cose ammettere che Lezzi Semprini atto in primo luogo in direzione dei bisogni
Ho visitato Poggioreale
Ho visitato nitida
Ho partecipato alla consulta degli handicappati
Sono stato
Fra i tossicodipendenti
Sono particolarmente angosciato dalla condizione di miei concittadini di vostri concittadini che si trovano ancora nelle baracche
Credo che questo sia un aspetto di fondamentale importanza
Che traspare dalla relazione traspare dai documenti sicuramente in ogni caso bisogna impegnarsi in maniera particolare così come siamo impegnati a completare questa
Fascia di bisogni ribadendo che per l'amministrazione comunale che ho l'onore di presiedere
Il problema della scuola
Così come il problema della formazione professionale sono obiettivi prioritari
Profonde Remo energie
Naturalmente un discorso fatto in sede di partito in questa splendida Assemblea
Deve servire anche a richiamare l'attenzione su aspetti che sono stati trattati en passant
E adesso il quale Claudio Martelli avuto occasione a Rimini e successivamente portando avanti questo discorso meriti e bisogni di soffermarsi io sono uno sostenitore accanito dell'associazionismo sono un sostenitore accanito del volontariato
Io sarò particolarmente felice il giorno in cui alla sezione socialista
Vedersi accompagnata una associazione che si occupi della scuola degli handicappati che si occupi dei tossicodipendenti
Sarò felicissimo il giorno in cui
Hanno la possibilità di vedere tante energie impegnate nell'azione di volontariato che rimane
Per ragioni ideali per ragioni storiche per antica cultura forse anche perché l'endemismo Monopoli esclusi del mondo cattolico al quale io rivolgo la mia gratitudine pur constatando che inizia
Nella sinistra mi auguro che siano presenti anche i comunisti
Nella sinistra un discorso un'attenzione in questa direzione
Mentre in Europa e elitario mi deve intrattenere le conclusioni sono state tratte in Europa e imitare in particolare l'Italia del nord vi sono associazioni del volontariato
E concretamente manifestano la solidarietà con i Paesi emergenti
Ho avuto la gioia l'ha avuto sicuramente Carlo D'Amato nella qualità di sindaco di sapere anche se non potette recarsi
A quell'invito che anche a Napoli sembra incredibile
Esistono due organizzazioni che mandano nei Paesi del Terzo Mondo per l'assistenza sia andato dopo per l'assistenza
Sociologi infermieri
Kill unici
Che vanno in questi Paesi a gestire potete immaginare quale sarà la gioia mia quando avrò occasione di sapere che a un certo determinato momento citiamo l'organizzazione non governativa anche da Napoli ad iniziativa dei socialisti
è partita un'organizzazione del genere di solidarietà ma prima ancora di parlate al suo mondo
Sarei estremamente contento di poter vedere associazioni del gene che sicuramente ci sono anche perché manco a farlo apposta una era quella di Marechiaro
E l'altra era lirica Equense appresta don Gennarino ebbi il piacere di incontrare voi socialisti questo dieci anni fa veniva giovani
Lì dove siete siamo di Cardito e com'è che venite qua equa c'è un centro comunitario che richiede energie veniamo a fare
Quello che dobbiamo fare quindi fascia di bisogni sui quali ci dobbiamo intrattenere così come ci dobbiamo intrattenere dei problemi della urbanistica evidentemente che sono fondamentali
A questo proposito sempre al di fuori delle considerazioni ma per dare testimonianza di operatività a questo proposito il carissimo Carlo Franco giornalista prestigioso
Redattore capo del mattino
Che nel passato mi hanno poi subito tranquillizzato non faceva questi articoli preziosi giusta uno stamattina non ho ancora letto perché non era redattore capo della cronaca ma che in ogni caso interviene ha avuto abita a un certo punto
Sempre affettuosamente sempre con quell'amicizia
Che distingue il mattino nei nostri riguardi anche nei miei riguardi
Ha avuto occasione di scrivere presenza presenzialismo
E dà fastidio forse a qualcuno che Lezzi va in giro così come si era promesso di fare lei ci sa bene che non basta andare al carcere di Poggioreale o andare a a Nisida o andare
Nella nella nella associazione degli handicappati e però da una testimonianza indica una volontà coi meccanismi farraginosi son quelli che sono
Ma le tesi che nella milizia socialista all'epoca di Tom Loria di Morandi imparò che una delle cose fondamentali era il controllo sull'esecuzione nel momento in cui nel momento in cui viene lasciatelo libero nelle sue dieci dodici ore di lavoro
Dalle visite continue di delegazioni di tutti i tipi e Ibba riunioni inesauribili dei componenti la giunta Olivetani riunioni inesauribili capigruppo cerca di controllare
Che gli strumenti musicali per i giovani non più handicappati di Poggioreale arrivino possibilmente prima di Natale son due mesi a un mese e mezzo che sto addosso all'economo all'economato
E ai Cristi alle madonne per vedere come va avanti questa benedetta delibera che finalmente è stata portata all'esame della giunta perché in qualche ma voi
Me me certamente ci sono amministratori che hanno un'esperienza di gran lunga superiore alla mia
Ora parlavo con il carissimo onorevole Mastrantonio il quale mi diceva ma c'è la Commissione per l'arredo urbano ma che siamo appanna Commissione per la Rebuffa
Ha molto probabilmente bisogna fare i i passaggi fra i sei partiti no uno per la verità non si interessa mai di queste cose ed è partito radicale
E poi devi fare altri forse ventiquattro passaggi per una commissione Arredo
E allora Lezzi prende l'iniziativa di dire rimuovere per gli striscioni rimarrete i manifesti rimanete i tabelloni dalle zone panoramiche Lezzi sicuramente continuerà anche lì ma
Se devo pensare a queste cose non posso pensare all'uomo e non posso pensare anche all'urbanistica
E ci vogliono dei mesi per fare una delibera del genere
Tutele delego saputo che D'Amato ritirava le deleghe certe determinate circostanze umana ma l'ha detto lui ma può darsi che ritirando una delega c'è una crisi e allora francamente io ma ma voglio andare
Ma me ne voglio andare qui tocco un altro argomento me ne voglio andare Menandro senza Ettore pubblicò settore privato possono pensare di venire a dettare legge a Palazzo San Giacomo
La volontà popolare per essere rispettata e non c'è bisogno non c'è bisogno di attrezzature particolari
Degli uffici perché poi a un certo determinato momento intorno ad un tavolo per esaminare dei progetti dei lineamenti tra parentesi
Quello che a me risulta c'è soltanto Napoli rendere possibile che continua a progettare ma altri dicono che progettano però quando abbiamo fatto quella riunione
Che serviva naturalmente era essere informati sugli sviluppi per la verità pur comprendendo che nessuno vuole venire a mettere sul tavolo
Dell'amministrazione comunale i suoi progetti definite le sue idee perché magari si riservano e giustamente determinati convegni ma c'è poco
Però oggi non elabora il Comune il marito il mattino se ne guarda bene dal dire che chi non elabora faccio per dire il lividi oppure la FIAT
Bisogna poi a un certo momento apprendere dai giornali
Dopo che siamo stati tormentati giustamente dagli operai dell'Italsider che vedono in una eventuale chiusura dello stabilimento
Una of offerta alla speculazione edilizia
Abbiamo appreso dai giornali da ventiquattro ore in maniera particolare che andavano avanti questi progetti questi progetti di sistemazione dell'area flegrea
Meno male che il Lezzi ha avuto occasione di dire a chiare lettere o dentro o fuori ma lo dovete far sapere subito perché se si continuasse ad andare avanti
Sfogliando il carciofo oggi altri quattrocentotrentacinque cassa integrati all'Italsider
Dopodomani altri quattrocento cinquecento non rimane
Che quel migliaio di dipendenti nella migliore depositanti sono perché gli altri se ne andranno avranno condizioni per poter lasciare la fabbrica e in prossimità di età per il pensionamento le giovani energie sono circa un migliaio mille mille cinquecento una fabbrica di mille cinquecento dipendenti ci chiude tout-court non c'è bisogno di alcuna preoccupazione per realizzare certi disegni allora se il privato
Può pensare di fare il suo comodo
Non può pensare di fare il suo comodo il settore pubblico lì Litta Statti io ho ringrazierò non c'è bisogno non perdiamo tempo anche perché so bene che a pochi ebbero tutti non lo fanno magari perché non è necessario
Io ho devo ringraziare lo faccio pubblicamente
Il ministro Granelli
Perché ha idee molto chiare su quello che deve essere la funzione e il ruolo del settore pubblico e in particolare delle partecipazioni statali quindi non è che sono io che parlo alla FIAT
E Granelli che parla la figlia dello stesso tempo parla Finzi leader parlai tastato sempre siamo stati onorati in quella circostanza
Nello ce l'avesse
Sono sempre venuti per i fissi ma per cinque minuti
Siamo stati onorati del direttore generale dell'Itas tappe in quella circostanza e il quale venne perché evidentemente io avevo sollecitato il ministro Granelli
Ebbene dissidente agli amici per questa meravigliosa città noi con un intro con una grossa impresa privata abbiamo intenzione di fare un disegno urbanistico finì lì il suo intervento
Poi nella pausa mi salutò perché sa doveva andare ed io gli facevo presente ma lei continua a dire queste cose ma quand'è che viene a Palazzo San Giacomo
Sciuscià luogo solo questo grande manager io fare rapporto Aic Granelli
Sussiego uso mi guardava dall'alto in basso per ottenere un pezzo d'uomo
E non voleva raccogliere non raccolse ieri l'ho avuto occasione di incontrarlo a l'arco dell'aura Anna Lia e gli ho ripetuto la stessa solfa credo che abbia passato un guaio
Io devo portare fino in fondo questo compito con l'Appia la solidarietà del partito
E al una posizione magari non ci consultiamo troppo troppo frequentemente molto frequentemente ma è una posizione validissima che affidiamo anche alle mani di Martelli e affideremo anche alle mani di Bettino Craxi
Perché vogliamo che ci sia nella circoscrizione del carissimo Bettino
Che grammi anni gratificato accettando le proposte di Riccardi di ossa a nome del comitato cittadino e del Comitato provinciale della Federazione di questo
Incarico che non prevedevo nelle mia disegno politico non non è mai sognato una cosa del genere
Di interessarsi sempre più della loro circoscrizione della sua circoscrizione tanto più che affrontare e risolvere i problemi di Napoli e significa non solo affrontare e risolvere i problemi della
Seconda terza citare italiana ma
Mettersi sicuramente sulla scena europea
E sulla scena mondiale perché cariche nei miei compagni miei concittadini e concittadine gli unici che non amano Napoli sono i napoletani
Poi tutto l'universo guarda Napoli con profonda simpatia va be ci può essere qualche uomo politico così un po'incauto ha un po'eccessivamente disinvolto
Che può domandare a media andare a chiedere le scuse al presidente a Repubblica francese François
Va be'ma quella è una pacchia nata
Che manifesta una una pruderie per dirla in termini francesi lui conosce bene il francese
E poi c'è anche un altro fatto
Io ho avuto occasione di dire in ogni circostanza che non farò mai la benché minima polemica
Con i sindaci che mi hanno preceduto anzi dico sempre il loro far bello era certamente più pesante del Miglio
Però insomma questioni di gusto un ex sindaco non è chiusa da metterà polemizza così breve sanitario per Omero ci dovrebbe essere un club di sindaci
Vecchi e nuovi perché io poi che cosa dovrei dire no no no Carlo uno ce lo potevamo Lidia Maggiolo o
E
Arriva o allora
Come dice
Ci mettono una parte parla volavo ammalare
Ultimo ultima questione sperando che ho visto anche con molto interesse
Nella esposizione di Riccardi che è stata più di contenuto e quella di ossa com'era stato assegnato più di taglio politico
Questa necessità del dialogo
Con alle opposizioni naturalmente ciascuno ha il suo ruolo non vorrei nemmeno per un istante che la notizia di Milano la Milano craxiana che oggi è gestita da una giunta di sinistra dovesse far venire qualche
Ruderi a ai ai compagni uccisi napoletani o altre cose perché io sono sempre convinto della necessità della grande maggioranza della grande coalizione
Meno male che ho avuto occasione di dirlo perché qua un certo determinato momento vediamo democratici cristiani che sono i flirt crescente con il Partito comunista non a livello NATO napoletano a livello nazionale
Ha qualcosa a me va benissimo mi auguro che ci sia una possibilità ulteriore di maturazione
Perché la soluzione dei problemi di Napoli non i vecchi ma anche quelli di prospettiva che ormai diretto in un pub non parliamo più parliamo di tali problemi di prospettiva
E tale che deve richiedere per forza il concorso e la partecipazione della stragrande maggioranza dei cittadini napoletani ecco perché io parlavo prima dall'associazionismo ecco perché io mi auguro di vedere sempre presenti nelle delegazioni Inter partitiche idea i socialisti
Con le loro idee con le loro convinzioni ecco perché io ho avuto occasione per esempio di dire ai giovani della Federazione giovanile sociali comunista che mi facevano presente
Caro De Masi mi facevano presente caro De Masi mi facevano presente che non abbiamo una politica per i giovani allora ci fu un ottimo Mimmo Pinto che ecco vedi De Masi vedi che in quella determinata ci costa sa partecipava alla riunione l'ottimo bimbo Pinto dice ma si dovrebbe fare una consulta giovanile allora io va facendo in malo modo quello che avrebbe fatto senza programmato
E Lissi ma
Che voglio faccio l'ordinanza e propone alla Federazione giovanile comunista di incontrarsi con quella socialista con quella democratica cristiana si mettono a discutere sulle politiche giovanili se son d'accordo possono fa benissimo una consulta o se no facciamo tutto rosa a Palazzo San Giacomo
E cioè compagni nei l'iniziativa politica
Che si concluda positivamente o non si Oronzo positivamente deve in queste determinate circostanze esigere un raffronto
Un dibattito una discussione fra le forze politiche giovanili femminili la carissima Marisa per esempio e viene combattiva
Come sempre insieme a donne democratiche egiziane che in certi momenti la scavalcano in aggressività così come scavato anche i comunisti per rivendicare certe determinate cose a me va benissimo
E ma intanto voglio spera che sicuramente si sono incontrate hanno discusso fra di loro perché questo metodo del dialogo deve andare avanti deve essere certamente approfondito deve trovare sedili incontro di di consultazione
Poi voglio dire l'ultima cosa veramente poi parla meno prove del più e del meno su
L'ultima cosa che perché voglio dire
E naturalmente ma questo non è che lo dico ai socialisti ormai io sono convinto compagni miei che ci sono finalmente rotti gli argini il successo elettorale
Continuerà a suffragare a a caratterizzare gli anni futuri del Partito socialista splendida Assemblea
Io mi auguro che se c'è una splendida assemblea di organizzati e poi tornati a casa continua a vivere la vita organizzativa per consolidare evidentemente quello che è stato raccolto in sede di consultazione elettorale
Però per quanto riguarda i problemi di Napoli che strilla così simili problemi io torno a dire sempre quello che ho avuto modo di dire lo dico qua in questa circostanza ma ho avuto occasione di dire anche ad altre componenti politiche organizzazioni sindacali
Se a un certo determinato momento si sta tutti insieme no allora vien fuori quest'altra etichetta l'assemblearismo
Vito Perry no assemblearismo e poi c'è qualcuno che mi ricorda che la democrazia
Del nel Regno Unito mio caro Sandro
Alternanza maggioranze coese viene così tout-court fanno questo raffronto Napoli Westminster
Regime a a assembleare significa convergenza di forze in in intorno a dei problemi di di ampio respiro
Sì ma allora quella non si capisce bene come si fa a guadagnare dei voti se tutti quanti vogliono la stessa cosa e io ho avuto occasione di dire non mi interessa niente a me per mi interessa sempre di grande successo del partito socialista
Non siamo un grande partito politico che miete successi sulla base di grossi disegni politici
Perché poi per quanto riguarda altre determinate cose non è che ci sia molta innovazione ma nel respiro nel disegno politico questa è la gente che va fa le consultazioni elettorali guarda il grande respiro politico il grande disegno nostra guarda guarda le piccole cose ma se esci realizza una convergenza per esempio al suo livello amministrativo io credo che nella crescita della società italiana
Deve essere previsto finalmente questo fatto delle consultazioni elettorali amministrative quelle regionali quelle di circoscrizione
Ne non soltanto dovranno avvenire in maniera distinta perché eleggere il consiglio circoscrizionale di Chiaia positivo San Ferdinando
è come leggere il consiglio comunale di Prato di un'altra determinata cita ci vuole la massima qualificazione la scelta dei candidati la scelta dei dirigenti è il paese che deve andare a votare esame che non da Palazzo San Giacomo ma dalla circoscrizione di San Carlo all'Arena oppure del Vomero deve vedere la soluzione dei suoi problemi ho visto avete letto che che si agitano che si agitano per per siamo pronti
Si agitano sui giornali i democratici cristiani delle circoscrizioni e minacciano Ferré fuoco perché di dice che bisogna delegare i poteri io non ho nessun potere quindi vi potete immaginare con quanto entusiasmo devono può essere delegati poteri alle circoscrizioni devono essere delegati quattrini devono essere verrebbe Oba Oba Oba burbero risorse ora compiti incombenze
Deve realizzarsi questo decentramento nell'ambito delle leggi quadro ma si deve fare così perché io sono convinto che dev'essere assistito nel mio quartiere dal presidente della circoscrizione non dal sindaco di Napoli e allora quando alla fin fine sulle cose concrete noi ci troviamo un accordo
E abbiamo realizzato per esempio io il venti o il cinquanta o cento parcheggi con il voto di tutti che poi significa anche tante altre cose quando abbiamo sistemato Lario occidentale con il concorso di tutti che poi significa anche altre cose
Anche il partito socialista che deve avere sempre grossi successi invece di un consigliere in più ne ha uno in meno se il Partito comunista invece un in più ne ha uno in meno
Se la democrazia Luisiana guadagna questo che cosa è di fronte al fatto che la coralità la partecipazione complessiva
L'unanimità dei consensi e dell'impegno nella realizzare un obiettivo del genere serve finalmente a risolvere il problema dell'aria fra i lei ha osservato risolvere non so il problema della della sanità o serve a risolvere i problemi delle circoscrizioni ecco questa è un po'una pia convinzione per la quale vedo
Con grande simpatia che questi orientamenti vanno sempre più accentuando sì
E guardando l'amico ci diano può passiamo poco nella poi al carissimo Claudio ora
Diamo la parola rettore dell'università di Napoli Carlo Ciliberto
Ben volentieri accetto di prendere la parola
Per pregare un saluto
A questa l'importante conferenza mi è dispiaciuto molto di non aver potuto
Assistere partecipare ai lavori della conferenza stessa
Avrei avuto così modo di potere intervenire su gli argomenti specifici che riguardano l'istruzione universitaria e l'Università di Napoli in particolare
La mia
La mia
Assenza è dovuta naturalmente agli impegni che ho avuto da cui sono stato pressato particolarmente proprio negli ultimi giorni non è il caso certamente qui di entrare
In questioni specifiche perché come abbiamo sentito il la risoluzione finale oramai è stata presentata è stata accolta
Desidero solamente nel negare questo salute complimentarmi per questa forte iniziativa per questa importante iniziativa che certamente ha un significato politico molto rilevante sotto i vari aspetti l'abbiamo sentita anche dal dal sindaco sì però solamente sottolineare che nella Risoluzione sono belle presentati problemi della cultura e della istruzione in giù penali specificamente quelli che sono poi le questioni più importanti che riguardano l'università
E ragion per cui io ho grande fiducia che anche con la giunta comunale che finalmente abbiamo in maniera stabile con un sindaco socialista si possono ottenere e conseguire quei quei risultati che possono certamente portare a situazioni di evoluzione per quanto riguarda l'università grazie
Diamo la parola per le conclusioni di questa conferenza programmatica ed organizzativa accompagnò Claudio Martelli
Saluto i compagni
Questa bella giornata di sole
Chiave perché siete in tanti
Ci siamo lasciati
Un mese fa
Una grande manifestazione al Maschio Angioino
In conclusione del Festival dell'Avanti
Con il quale avete ripreso una tradizione
Che aveva inaugurato il compagno Buccico
Ci siamo lasciati
Con un discorso di Craxi alla vigilia
Della conclusione la campagna referendaria
Nell'attesa certo molto forte
Da parte di tutti ma soprattutto direi da parte dei socialisti
Circa l'esito dei referendum
Non abbiamo avuto modo di riparlarne insieme
E quindi questo è il primo argomento che vorrei affrontare stamane con voi
Perché non vorrei che i referendum i loro risultati venissero messi in archivio
E che si passasse ad altro argomento senza avere esaurito
Tutte le potenzialità
Che si sono espresse in quella consultazione senza averne ricavato tutti gli insegnamenti anche di ordine politico generale
Voi ricorderete quando i socialisti
Cominciarono la raccolta delle firme
Per i referendum e per la giustizia giusta
L'ampiezza e l'intensità degli attacchi cui fumo sottoposti
La principale accuserà quella che un partito di governo anzi un partito che in quel momento esprimeva la guida del governo non dovesse o non potesse impegnarsi in iniziative dal basso
In una iniziativa di democrazia dirette
E noi replichiamo che nella storia del socialismo italiano e nella storia del riformismo europeo esperienze di governo ed esperienze di democrazia diretta
Si intrecciano si coniugano periodicamente
E che anzi momenti in cui maggiori sono stati i risultati dell'azione socialista riformista sono stati proprio quelli in cui
Non vi è stato un Governo isolato
Ma la partecipazione dal consenso e dalla mobilitazione o generale o su singole campagne ma al contrario quelli in cui
Il movimento per le riforme nascendo nella società ha trovato nel governo la sponda autorevole ed efficace
Due anni sono stati impegnati in quelle campagne sommando poi all'iniziativa referendaria la Scelta
Per uno stop alle vecchie tecnologie nucleari
Due anni sono occorsi perché le impostazioni socialiste e non solo socialiste
Sui temi dei diritti civili
Sulla ripensamento
Del nostro sistema giustizia a partire dai diritti dei cittadini
E non dà i diritti
Degli operatori di giustizia
Non da una visione per quanto efficienti Istat ma corporativa ma da una visione democratica garantista civile
Del resto lo stato della giustizia non è un argomento tra gli altri in una società moderna lacci vita delle relazioni sociali dei rapporti tra i cittadini e tra i cittadini e lo Stato si misura innanzitutto al suo termometro più preciso
Proprio nello Stato dell'amministrazione della giustizia
Sappiamo bene che
Ciò che noi abbiamo fatto e messo in moto la leva che abbiamo azionato
I temi che abbiamo sollevati la riforma del Consiglio suprema magistratura magistratura l'abolizione la Commissione inquirente
L'affermazione della responsabilità civile dei giudici non esauriscono affatto
Nel campo delle riforme necessarie e possibili in materia di giustizia
E però una leva potente
è stata azionata e mai come in questo periodo d'Italia si è tanto discusso di problemi della giustizia di problemi energetici
Anche qui il tema del nucleare è stato una leva di una più vasta riflessione e voglio dare
In questa sede atto pubblicamente a un compagno D'Amico come compagno Giulio Di Donato dell'eccellente lavoro
Dell'eccellente lavoro che è stato fatto in questo campo
Io penso che il partito socialista come è stato riconosciuto nella bella relazione che ho letto
Vostro segretario cittadino abbia saputo negli anni che abbiamo alle spalle negli anni più recenti
Abbinare nel modo più efficace è quello comunque possibile a un partito che in ogni caso pur essendo in vigorosa espansione resta ancora un medio partito che era un medio partito
Abbia saputo abbinare
Capacità autorevolezza nella guida del Governo
Con la modernità di iniziative di impostazioni che toccando temi nevralgici
Tanto della sfera civile presso i temi della giustizia quanto della sfera economico e ambientale penso al tema del nucleare
Li ha saputi
Far divenire
Temi popolari questioni in cui la consapevolezza della gente enormemente cresciuto e ciò è stato fatto nel corso di una lotta politica non a tavolino e non di spiegando soltanto qualche Ingegneria riformisti Ka in qualche commissione parlamentare
Temi come la giustizia nucleare sono così divenuti patrimonio democratico
Di massa dell'Italia moderna
Alla fine di un secolo
E agli inizi ormai di stagioni nuove anche in campo politico e penso che questa esperienza intanto si svilupperà
Dando vita a un nuovo piano energetico dando vita più vaste riforme in campo di giustizia ma resterà anche come esempio di come ci si può muovere per campagne ed ottenere concreti risultati e concreti successi abbinando modernità e democrazia modernizzazione democratizzazione proprio attraverso l'azione dei socialisti
Dicevo di una
Portata esemplare della campagna referendaria
La vittoria dell'ottanta per cento densi sette otto di novembre per quanto la si voglia come dire
Contenere sminuire o limitare
Parlando dell'alto numero di astensioni
Resta viceversa un punto alto di partecipazione poiché non si trattava in quella circostanza
Di una referendum come dire pacifico che tutti cioè volevano sia quelli che volevano tassi sia quelli che voleva un vota no
Ma dire tenuto erano stati contestati e contrastati in radice intanto del diritto stesso dei proponenti
E poi
Nel loro merito del loro contenuto
Sviluppando una campagna intensa ossessiva nelle ultime settimane
Tese a togliere credibilità ricorso stesso alla parere dei cittadini quando sono di siamo di fronte a materie complicate e difficile come se il popolo fosse composto
Di
Ignoranti inconsapevoli e incapaci
E come se le decisioni più importanti in una democrazia dovessero essere viste riservate a ristretti cenacoli a club di Esperti o a oligarchie economiche e politica
Per questo dico che vi è una portata più generale
Che ci sarà di grande aiuto anche le prossime settimane i prossimi mesi
Quando discuteremo
Con le altre forze politiche e penso e spero e mi auguro nelle aule parlamentari delle grandi riforme istituzionali
Ci sarà di aiuto il richiamo alla
Partecipazione popolare al giudizio dei cittadini
Al fatto che ultimativo in democrazia non è mai il punto di vista di una parte di un partito di un governo o delle istituzioni ma ultimativo e costitutivo in democrazia è sempre il voto dei cittadini
Dico questo perché sono perfettamente consapevole che in altre forze democratiche
Albergano visioni e criteri diversi anche in rapporto alle questi del nucleare la giustizia ma anche in rapporto alle questioni delle riforme istituzionali e delle revisioni della Costituzione
Cioè in sostanza chi pensa
E credo di citare quasi la lettera il pensiero del segretario democristiano
Che in Italia
Bisogna difendere non tanto i diritti dei cittadini quanto i diritti delle istituzioni come se le istituzioni fossero
S animate
Fossero esse l'umano e i cittadini viceversa cose che debbono in qualche modo poi soggiacere
Ho avverrà riferimento esclusivo le istituzioni medesime noi partiamo dal basso
Partiamo da una visione democratica partiamo da una visione civile partiamo proprio per i diritti dei cittadini e consideriamo le istituzioni un fatto storico
E ne consideriamo anche la necessaria flessibilità in rapporto ai cambiamenti
Che si impongono determinati dall'evoluzione economica dall'evoluzione sociale dal cresce di maturità di consapevolezza dal porsi di nuove esigenze
Ed in questa luce che guardiamo la necessaria grande riforma
Del sistema politico democratico in un certo senso oggi i nodi vengono tutti insieme al pettine
E in un certo senso la diagnosi dei mali della nostra democrazia mai era stata così diffusa così comune così convergente
Tra le forze politiche e tra le forze politiche l'opinione medesima
Sì insomma da più parti ormai convenuto sulla necessità improrogabile
Di avviare un serio lavoro di riforma e di revisione delle nostre istituzioni pubbliche
Ma credo che faremmo un errore
Se limitassimo la sfera
Di questa riflessione
Al comune alla Regione al Parlamento o al governo se non coglie Simo il più vasto e profondo disagio
Che c'è nel popolo e tra la gente
Il rapporto non solo e non tanto alle istituzioni pubbliche ma soprattutto in rapporto alle amministrazioni pubbliche ai pubblici servizi
E lì dove il disagio e il malessere si misura con maggiore intensità e più preoccupante e più allarmante
Non solo le vertenze di questi giorni quelle per esempio nell'ambito dei trasporti
Non solo il caso giustizia non solo il caso salute la gestione delle usura
Ma anche lo stesso sistema scolastico le sue strozzature la sua obsolescenza la sua difficoltà a formare cittadini consapevoli per una società sempre più difficile da capire
Tutto ciò segnala come terreno fondamentale di riforma proprio questo delle
Amministrazioni pubbliche dei pubblici servizi
Noi italiani credo che siamo rispetto a questo in una difficoltà particolare
Se c'è qualche cosa che effettivamente manca o è mancato nel nostro Paese o che si è affermato soltanto attratti in momenti eccezionali di partecipazione nel Risorgimento nella Resistenza
E proprio uno spirito pubblico un'etica pubblica
Una Rispetto di ciò che appartiene a tutti una valorizzazione di ciò che è comune una capacità di considerare
Le amministrazioni pubbliche la salute la giustizia i trasporti i servizi
Come un bene primario è un bene collettivo abbiamo in realtà
In questo ambito strutture spesso ottocentesche metodi e criteri
Regolamenti interni che appartengono ad epoche molto lontane su queste si sono sovrapposte il carico di domande sociali sempre più
Imperiosa
E questo fa scricchiolare
Diversi comparti del sistema pubblico del nostro Paese
Non lo sposiamo affatto le tesi semplicistiche
Per esempio del neocapitalismo
Che giudicando tutto giudica al servizio sanitario quello scolastico quello dei trasporti pubblici alla luce
Di una mentalità aziendale e di criteri di profitto e di efficienza come dire matematici
Svela tutte le magagne le inefficienze le iniquità del sistema pubblico non possiamo sposare non sposiamo questo punto di vista poiché al contrario consideriamo
Che l'ottica la mentalità economica l'efficienza aziendale indispensabili in sei non solo il tutto
E non possono regolare tutto di una moderna società di una nazione complessa di cinquantasette milioni di abitanti
E però senza sposare le critiche più estreme più radicali mio capitalistiche tantomeno e quelle che sfociò nel qualunquismo non possiamo non riconoscere lo abbiamo del resto riconosciuto da tempo danni
Che ciò che è in sofferenza in Italia è proprio il sistema pubblico è la parte pubblica ma che senza una coscienza uno spirito un'etica
Pubbliche
Di ciò che cioè bene comune collettivo indivisibile difficilmente si potrà agire
E a riformare
Secondo canoni di equità di efficacia e di efficienza
Ciò che è più vicino alla sensibilità della gente il disservizio pubblico
è ad un tempo un problema
Delle istituzioni della capacità di governo ed è un problema sociale e sindacale
Noi viviamo in rapporto a queste questioni non soltanto una crisi che so dell'azienda Ferrovie dello Stato o dell'azienda dei trasporti aerei
Una crisi del sistema sanitario del sistema scolastico dentro viviamo anche una crisi del sindacato
E in un certo senso una crisi della società
La crisi del sindacato è la conseguenza il prolungamento di errori che sono stati compiuti negli anni sessanta e settanta
Di un forte appiattimento salariale
Di una rinuncia alla contrattazione in nome di garanzia automatiche che dovevano proteggere il salario dall'inflazione con pareggiamento standard e automatico uguale per tutti
Con il risultato che il sindacato ottenendo garanzie
Di automatico
Ai pareggi amento del salario in rapporto alla crescita all'inflazione
Se in un certo senso castrato
Si è cioè privato della sua stessa forza che non può che essere
Innanzitutto radicata nelle fabbriche negli uffici e svilupparsi attraverso forme di contrattazione articolata e di contrattazione anche nazionale
Qui c'è stato anche un errore più generale sotto la categoria del riformismo moderno
Quello di pensare cioè che la contrattazione
Verticale al vertice fra sindacato Confindustria e Governo potesse e dovesse essere sempre e comunque la politica sindacale più giusta
E la risposta più giusta i problemi del nostro tempo e della nostra società e invece così non è
Rinviare alla concertazione tra grande sindacato grande impresa e Governo nazionale tutti i problemi può essere giusto in certe fasi politiche
Ma si richiede che vi sia in quel momento loro una consapevolezza abbastanza condivisa tanto né i vertici sindacali
Quanto nel governo del Paese quanto dei vertici confindustriali su dove su come si può andare si può procedere
Voglio dire che un conto è se ci si trova di fronte un governo chiacchiera questa esigenza che si muove lungo quest'asse questa linea un governo improntato
Ha uno spirito riformatore e che si sia dotato di una capacità di intervento e che voglia a realizzare cambiamenti di una certa portata un conto diverso
Se la filosofia che guida un governo non è di questa natura non sia rivolge cioè alla necessita di una concertazione diretta tra le parti sociali non la vuole
Conciliare mediare alla luce delle proprie più generali esigenze dei propri più ampi programmi un conto è il governo Craxi un conto il Governo Goria e un conto erano anche i governi precedenti
Ora noi siamo in una condizione in cui il sindacato grazie agli automatismi
Che tuttora vivono ottiene incrementi salariali più o meno al livello dell'inflazione in alcuni casi sopra in altri sotto ma mediamente a libero da Cristo all'inflazione
Con il risultato che non ha più nulla poi dal negoziato da trattare a livello aziendale se non superando i tetti concordati di inflazione
E soprattutto siamo in una condizione in cui il sindacato
Nell'intento giusto di rappresentare la maggioranza dei lavoratori non sempre operato una giusta distinzione
Delle diverse
Are di lavoro
Per cui per esempio non è affatto giusto non credo giusto
Che nella scuola venga pagato lo stesso modo l'insegnante che fa il suo stretto lavoro di ventuno ore settimanali e poi magari a un secondo lavoro rispetto all'insegnante che la scuola dedica trenta quaranta e l'intera ore la settimana l'intera sua esistenza
Non è giusto che nell'ambito del sistema dei trasporti pubblici il macchinista
Che si fa sei sette otto ore alla guida detto treni a centoquaranta chilometri all'ora su due binari per ore e ore consecutive con uno spaventoso stress man tale fisco sia pagato allo stesso modo dell'impiegato che fa un lavoro magari delicato ma di tutt'altra difficoltà è di tutt'altro tenore
Ricordo una polemica che ci
C'è stata qualche tempo fa
In occasione di un nostro convegno nazionale sul riformismo moderno
Roberto Bobbio che senatore indipendente del gruppo socialista
è stato è rimane un maestro di liberaldemocrazia
E noi socialisti del nuovo corso
Bobby in un certo senso paradossalmente ci rimproverava di avere abbandonato il terreno dell'eguaglianza
Rivolgerci a concezioni più indeterminate più nuove e magari anche più incerte
Come quella dell'equità o del merito e del bisogno
Ebbene noi rivendichiamo la giustezza di quella nostra impostazione nel senso che in una società complessa all'affermazione pura e semplice
Dell'eguaglianza l'egualitarismo non è sempre la risposta più giusta
E riteniamo che sia più adatto a un partito socialista e riformista moderno un'idea come quella dell'equità e della giustizia cioè di una più
Corretta proporzione tra il tipo di lavoro che si svolge la qualità delle prestazioni che si offrono e la remunerazione il salario lo stipendio che se ne ricava
Piuttosto che un'affermazione generica indistinta di eguaglianza
E poi voglio dire fino in fondo quel che penso perché un conto sarebbe affermare
Una visione egualitaria dei problemi sociali e sindacali per tutelare e difendere la parte emarginata esclusa innanzitutto coloro che il lavoro non hanno o coloro che sono emarginati dalla società
Un conto diverso è affermare un principio egualitarismo dico soltanto per coloro i quali già annulla Boro e negando tra coloro che hanno già ha un lavoro tutte le differenze specifiche di merito di qualità di fatica di stress che sussistono tra i vari comparti del mondo del lavoro
Noi dovremmo occuparci con molta intensità è un dovere anche del partito
Lo dico senza infingimenti e con il pieno rispetto beninteso dell'autonomia sindacale che del resto non ha bisogno d'esser difeso da nessuno perché si difende benissimo da sola ma dovremmo occuparci
Con intelligenza e compassione della crisi del sindacato
Perché si tratta di un indebolimento
Del corpo stesso del riformismo moderno un riformismo moderno con un sindacato in crisi diventa già un'equazione di difficile soluzione
Al sindacato non uscirà dalla sua crisi se non recupererà una più ampia capacità rappresentativa ma per recuperare una più ampia capacità rappresentativa deve
Superare le visioni appiattendo chiede qualità Ristich
Poiché se si lascia
Il terreno reale dello scontro
Che quello determinato dalle attuali articolazioni del mondo del lavoro il risultato è che il sindacato rappresenterà magari ancora assente la maggioranza dei lavoratori
Ma si moltiplicheranno come si stanno moltiplicando i traumi di autonomia e di separazione dal Sindacato nazionale
Dei lavoratori impegnati nei settori più difficili
Più sottopagati
Meno tutelati dalle garanzie automatiche e dagli scatti automatici
Dovremmo occuparci del problema della democratizzazione del sindacato
Del problema anche dei limiti
Che debbono essere posti ai diritti insindacabili di sciopero d'altra parte la Costituzione su questo punto era stata chiara ed esplicita ed è rimasta per quarant'anni inattuata
Certo non si può pensare di affrontare un tema delicato come la regolamentazione del diritto di sciopero nel pieno nel corso di vertenze dure e difficili
Tanto meno si può pensare a di affrontarlo per telefono o comunicando via radio i sindacati la decisione presa dal governo all'improvviso o il pensare che si possa affrontare la propria su un decreto dopo che per quarant'anni non se n'è fatto nulla ma certo il problema esiste certo il problema va affrontato
E noi pensiamo che la via giusta la via maestra in questo caso sia quella suggerita del resto
Da un socialista che tanti meriti ha conquistato rispetto al mondo del lavoro
Il senatore Gino Giugni e cioè l'idea di tradurre in legge
I codici di autoregolamentazione realizzati tra le parti sociali tra di loro questa è la strada maestra
E la strada riformisti Ka e la strada della governabilità è la strada che ottiene il risultato sperato
Anzi che avere l'effetto contrario come sempre i tentativi appunto di decretare dall'alto una normativa che per quarant'anni non si è riusciti da nessuna parte a fare avanzare
C'è un problema
C'è
Nell'ambito delle riforme istituzionali nell'ambito delle riforme delle pubbliche amministrazioni c'è evidente il nesso con quello che i socialisti giudicano il problema dei problemi della società italiana e cioè il problema del Mezzogiorno
Io penso sia ormai inutile in Italia parlare in termini generici
Di occupazione e di sviluppo
Del centro nord Italia disoccupazione è in media cinque sei per cento
Siamo cioè sotto la media europea abbiamo meno disoccupati che nel resto d'Europa
E però nel Sud Italia la disoccupazione oscilla tra il quattordici e il diciotto per cento
Quindi siamo quasi al doppio della media europea
Il ritmo di crescita del centro nord Italia nell'ordine del quattro per cento annuo quello del Mezzogiorno inferiore all'un per cento e dunque inutile parlare ormai astrattamente di problemi dello sviluppo e dell'occupazione c'è un solo problema
Nazionale un'unica grande questione nazionale la fondamentale frontiera che il riformismo moderno deve conquistare e che il problema del Mezzogiorno d'Italia
E abbiamo posto questa questione
Come questione prioritaria ma non soltanto come predicazione
Tant'è che siamo stati noi socialisti a pretendere che fosse il presidente del consiglio questa volta ad assumere la responsabilità
Della politica
Per il Mezzogiorno
E di collocare quindi presso la Presidenza del Consiglio presso la guida del governo
Il coordinamento di tutti gli interventi in questa materia
Debbo dire che però passi avanti non ne sono stati fatti in questi mesi né vi sono segni di un impegno particolare in questa direzione
Capisco le difficoltà di un rodaggio difficile
E tuttavia
E giusto lamentare
Una inadeguatezza
Un mammut mancata realizzazione degli impegni peraltro concordati a cominciare dalla mancata costituzione del dipartimento per i problemi del Mezzogiorno presso la Presidenza del Consiglio dei ministri che doveva essere che deve essere che così è stato pensato sia
La struttura tecnica che può coordinare pilotare gli interventi nel Sud
E viceversa abbiamo
Sotto gli occhi l'esperienza di dati e di cifre che segnalano addirittura un rallentamento
Della spesa pubblica per il Mezzogiorno
Sia di quella stanziata dallo Stato centralmente sia di quella disposizione di regioni e di comuni
Ecco perché dico che anche il problema del Mezzogiorno che ripeto la questione fondamentale del Paese rinvia in realtà al tema della grande riforma
Delle istituzioni pubbliche e delle pubbliche amministrazioni
Poi che se non si cambiano procedure mentalità criteri
Nella formazione nella erogazione nell'espletamento della spesa pubblica
Non si riuscirà non dico a colmare il divario tra Nord e Sud che comincia a diventare un tema per utopisti Mara rallentare la distanza la forbice che si sta di nuovo allargando del nostro Paese
Fra un'area di grande espansione economica e produttiva è un'area che stenta
Attenere non il ritmo degli anni ottanta ma attenere il ritmo degli anni sessanta e settanta
E ciò pur in presenza di una vitalità
Produttiva professionale culturale e artistica di non poche aree e città meridionale ma a fronte di questo
Sta appunto
L'impotenza pubblica
A fronte di questo stanno le crisi endemiche del sistema delle Autonomie locali
Quando tra voi democristiani ora anche i comunisti si polemizza su chi su come e con quali tempi si debba praticare l'intervento per il Mezzogiorno
Sembra che da parte democristiani e comunisti all'improvviso ci si dimentichi quando si rivendica il fatto che siano le Autonomie locali a gestire e governare la spesa per il Mezzogiorno ci si dimentica
Che questo sistema delle autonomie locali in Italia in generale ma nel sud in particolare e ormai un sistema a crisi cronica
Vi sono regioni Paesi città e province
Che nel corso di una legislatura di cinque anni vedono crisi di governo prolungate per due o tre anni
Vi sono situazioni nelle quali non solo non si riesce a garantire la spesa straordinaria ma neppure la normale amministrazione
Avendo fatto esperienza politica e amministrativa a Milano come vice segretario del partito ha avuto anche l'esperienza di essere capolista Palermo
E di scoprire come per esempio sotto il manto di un annunciato rinnovamento che doveva mescolare insieme in una nuova esperienza Democrazia Cristiana
Partito Comunista attraverso l'appendice degli indipendenti socialdemocratici
Di un tipo nuovo probabilmente e verdi di un tipo vecchio
In tutto questo calderone di propositi confusi da cui dovrebbe uscire il disegno di una nuova Palermo per non dire promuova Sicilia
In tutte le parole di un lunghissimo estenuante programma retorico non c'era un solo tema concreto come si fa all'ufficio tecnico di un comune come si fa al piano regolatore di Palermo commessi Scala concretamente dai propositi annunciati a qualche timida ma concreta realizzazione
Parlo in una grande città
In una delle capitali d'Italia
Che festeggia oggi anche attraverso questa conferenza
Un sindaco socialista che è un compagno un amico
è un sicuro riferimento per la città
Vorrei dirlo con
Con il massimo di semplicità
Io mi auguro che il compagno Lezzi e che i compagni che con lui lavoro al Comune
Non perdono l'occasione per dotare subito la loro esperienza politica amministrativa di quel minimo di strutture tecniche indispensabili e che poi resteranno
Permanenti
Indipendentemente dalle vicende politiche amministrative come dotazione della città poiché senza di queste e difficile
Governare una città come Napoli
In generale dei socialisti abbiamo fatto in questi anni un grande sforzo per insistere sulla necessità innanzitutto di conoscere i problemi
Di dotarsi quindi dire radar centrali o periferici per conoscere la situazione dei quartieri della periferia del centro storico lo stato del degrado
Lo Stato gli indici della disoccupazione delle attività commerciali professionali produttive
Poiché senza questa conoscenza diretta minuta statistica dei dati fondamentali l'essenziale di quanta gente ha bisogno trasporto pubblico dico anta gente bisogna il servizio sanitario e via discorrendo senza questi dati continuamente aggiornati non si può fare buona amministrazione
Senza una dotazione tecnica adeguata
Non si può amministrare una grande città figuriamoci se si può a risanare una grande città che vive are di degrado profondo di malessere e addirittura subisce l'odiosa invadenza di una criminalità prepotente e diffusa
Compiamo dunque questo sforzo di concretezza di pragmatismo socialista una volta di più
E competono voi qui a Napoli in modo che sia di esempio per tanti The altre amministrazioni nel sud del nostro Paese
A Napoli dove il Partito socialista ha triplicato i suoi consensi attraverso un lavoro di ricostruzione e diritte si Tura di rapporti culturali e sociali con la città
Che è giunto con le ultime tornate elettorali politiche ed amministrative ai risultati più alti e in un certo senso più insperati
Molto ancora resta da fare
Le diagnosi che ho letto nella relazione Iossa e quelle che ho sentito dalla voce dei vostri dirigenti eletto sulla stampa segnalano programmi
Molto ambiziosi e però giustamente improntati a gradualismo e a concretezza sia per ciò che riguarda l'autoriforma del partito che resta un'esigenza
Sia che a guidare il partito fosse Craxi sia che ci fosse un vice segretario facente funzioni sia che ritorni Craxi l'esigenza di un'autoriforma del partito Aresta
Per un partito che vuole proiettarsi verso traguardi più ambiziosi per un partito che vuole guidare con altri il processo di riforma di revisione costituzionale istituzionale
Per un partito che si è assunto il duplice compito di modernizzare
Allargando le basi della democrazia italiani
Mercoledì prossimo
Cominceremo la serie di incontri fra partiti
Prima con quelli della maggioranza e poiché la settimana successiva con i comunisti e gli altri partiti di opposizione
Per vedere se da tutto questo
Parlare di riforme istituzionali
Se da questa selva un po'oscurare un po'intricata
Di pregiudizi di intenzioni di ipotesi e di proposte se da questa selva si riesce a districare un sentiero di riforma possibile e praticare
Intanto abbiamo assunto questa iniziativa per rompere gli indugi
Qualche anno fa con i socialisti parlavano di grande riforma
Ci si accusò
Di voler trascurare il quotidiano le esigenze concrete di governabilità e di funzionalità delle istituzioni e così mettemmo in un certo senso tra parentesi la nostra grande riforma
Quando abbiamo ripreso il discorso
A partire dalle esigenze più concrete e più immediate
Che sono quelle di a vedere con la mente i parlamentari che consentono al Parlamento di funzionare anziché di imbrogliare la gente o di rinviare i problemi abolendo perciò al voto segreto
Cercando corsie preferenziali di modo che gli atti di governo possono essere giudicati sì o no approvati o respinti ma in un tempo certo sessanta giorni e non trascinati per uno due tre quattro cinque dieci anni
Palleggia atti di commissione in Commissione
E da camera Camera
Quando abbiamo suggerito questa via più pratica
Ci è stato obiettato che ci vuole invece un disegno globale
Ecco perché allora abbiamo rotto gli indugi
Dichiarandoci disponibili a discutere di tutto
Del globale del particolare per parte nostra segnaleremo quali sono le grandi questioni che possono e debbono essere affrontate
Mi sono appunto quelle immediati e urgenti dei regolamenti parlamentari
Vi sono quelle legate agli appuntamenti elettorali più prossimi
Nel giugno prossimo potranno Italia sette milioni di elettori tre regioni a statuto speciale Friuli Trentino Val d'Aosta
E numerose città
Si può cominciare da qui a fare esperienze noi siamo disponibili e interessati
L'anno successivo si voterà in elezioni europee
Si vuole affrontare il tema di una revisione per esempio dei collegi elettorali per le europee
Attualmente il se molto ci siamo dotati caso unico in Europa di una legislazione
Elettorale per le consultazioni europee che è diversa da quella delle politiche
Ed è diversa da tutte le altre consultazioni degli altri Paesi europei cioè non abbiamo per quel tipo di elezione né una base locale o regionale
Né una base nazionale
Si vota per eleggere ottanta deputati europee ma non sulla base dei circoscrizioni abituali né su base nazionale ma avendo sommato insieme in modo un po'casuale tre quattro cinque regioni
E quindi creando una condizione francamente artificiale
Noi proponiamo di varare un collegio unico nazionale per le elezioni europee
E di sperimentare visto che anche su questa questione ormai di larga concordanza e cioè che il tasso di corruzione del sistema pubblico diventato intollerabile che una delle cause del tasso di corruzione il sistema delle preferenze che cita l'individualismo l'egoismo le candele nati li costringe a procurarsi individualmente privatamente dei mezzi particolari per la loro lezione proviamo almeno rispetto la lezione europea ad abolire il sistema delle preferenze e che i partiti si presentino con liste nazionali
Al giudizio del corpo elettorale
Vi sono poi appunto i grandi disegni o le grandi questioni la forma della nostra democrazia
Noi siamo ormai l'unico paese al mondo
Tra i Paesi democratici beninteso quelli con cui ci confrontiamo che abbia un sistema democratico interamente rappresentativo
E assolutamente proporzionalisti Co.
Centro e cuore di tutto il sistema democratico del nostro Paese il Parlamento della Repubblica
Il quale però non funziona affatto
Non funziona affatto
Per colpa del voto segreto non funziona affatto per colpa della decretazione d'urgenza non funziona affatto per la sua lento Grazia non funziona affatto
Perché il Parlamento è disperso in dieci liste nazionali e cinque liste localistiche
Abbiamo in sostanza la Camera quattordici quindici gruppi ciascuno dei quali è dotato grazie a regolamenti di tipo assemblearistico di un sostanziale diritto di veto o di paralisi del lavoro parlamentare
Nelle ultime elezioni politiche solo per caso per una manciata di voti non sono entrati in Parlamento anche i nuovi gruppi rappresentativi di categorie generazionali di categorie professionali
O di altre formazioni localistiche se si va avanti in questo modo il Parlamento italiano diventerà una specie di dieta polacca conventi o venti
Cinque gruppi rappresentati ciascuno con diritto di veto e la paralisi blocco istituzionale diverrà definitivo
In questo senso noi abbiamo avanzato da tempo per la verità
La proposta di creare per l'ingresso nel parlamento di una soglia minima di voti conseguiti il cinque per cento
Lo facciamo innanzitutto per impedire un'ulteriore frammentazione frantumazione della rappresentanza che poi si traduce
In ingovernabilità
Chi obietta che il Parlamento deve essere lo specchio del Paese
Dice una verità il Parlamento deve essere lo specchio del Paese
Ma uno specchio non deve riflettere necessariamente tutte le minuzie tutte le separatezze
Che hanno altri luoghi in cui essere rappresentate specchiate nei consigli comunali nei consigli provinciali nei consigli regionali
Il Parlamento deve essere uno specchio ma non uno specchio spezzato che rifletta un paese spezzato in troppi particolarissimo
Frenare innanzitutto la frantumazione localistica è diventata ormai un'esigenza anche essa imperiosa
Ma se nel contempo si potesse dare vita a un processo di associazione di federazione tra i partiti tra di loro prossimi e affini
La democrazia caverebbe un grande vantaggio
Noi non vogliamo dettare lui questo processo di semplificazione
Non vogliamo dire chi deve allearsi con chi i partiti minori sono liberissimi di federarsi tra di loro di federarsi con noi che siamo un partito medio di scegliere tra i partiti maggiori sola cosa che non pare più giustificata e la pretesa di ogni singola formazione politica indipendentemente dal suo peso elettorale di avere come dire pari capacità di iniziativa e pari capacità di veto rispetto a forze che hanno assai più vasti consensi non mi pare neppure questo un principio democratico e d'altra parte non si chiede a nessuno di scomparire i partiti quelli che sono continueranno vive
E forse ne sorgeranno anche altri si dice solo che in occasione delle elezioni politiche nazionali colori
Ali temono di non varcare una soglia di ingresso in Parlamento possono tra di loro apparentarsi sul piano elettorale
Si dice ma questo non basta se ne può discutere han detto democristiani e comunisti ma non basta
è vero che non basta
E si ritorna al tema del grande disegno
Ma noi abbiamo un grande disegno di riforma della Repubblica
Che è quello di fondare l'autorità
Del governo del Paese direttamente nel voto popolare di quarantasei milioni di elettori
è il modello prevalente nelle democrazie occidentali nelle quali si elegge direttamente dal popolo un Presidente da Repubblica Capo dello Stato è garante del gioco democratico
O si elegge un presidente e premier capo del Governo
Ci si obietta atto che questo non è accettabile
E d'altra parte questo però il solo vero grande disegno
Che sia stato formulato da una parte politica
Poiché la democrazia cristiana
Non avanza per la verità quella che è forse la proposta che coltiva nel suo seno e cioè del sistema maggioritario
Chi prende la maggioranza relativa dovrebbe avere un premio e in modo tale raggiunge la maggioranza assoluta in Parlamento
Forse coltiva questo disegno ma non lo formula esplicitamente o lo formule la maniera attenuata accontentandosi
Sono le parole di De Mita di una sorta di dichiarazione pre elettorale preventiva di un cartello
Di partiti di una coalizione che si presenta insieme politicamente però senza alcun vincolo elettorale davanti al giudizio del corpo elettorale ma questa non è una riforma
Questa è un'operazione politica e non ha bisogno di nessuna riforma pressa realizzata ha solo bisogno dell'assenso del consenso dei partiti interessati
Di questo dunque è inutile parlare a un tavolo di discussione di riforme istituzionali poiché si tratta di un problema che solo e unicamente politico
Poiché la proposta radicale
Del collegio uninominale sistema inglese
Si divide l'Italia in trecento o quattrocento con legge elettorale in ciascun collegio che prende la maggioranza assoluta chi nella maggioranza prende il seggio in palio è in un certo senso l'ipotesi più semplice
Ha un difetto
Che è troppo radicale nel senso che una riforma di questa natura spazza via tutti i partiti
E mi pare difficile
Che tutti i partiti convengano alla data x in un giorno x allora x
Di dar vita a un suicidio collettivo
E non sarei neanche del tutto convinto ammesso che fosse possibile che sia la soluzione giusta
Per due ragioni perché una volta cancellati i partiti io non vedo più quale essa sarà la sede il luogo del potere politico nel nostro Paese se non quello rappresentato dai singoli dei che senatori mi pare troppo poco troppo fragile un potere così individualistico a fronte dei poteri corposi massicci è sempre più consistenti
Che sono il potere economico il potere finanziario il potere dell'informazione il potere giudiziario il potere esecutivo
Un sistema politico che fosse fondato soltanto sulla forza di tre o quattrocento rappresentanti senza più alle spalle
Strutture solide
Reti organizzate costituita da partiti politici mi parrebbe troppo esposto alle scorrerie dei poteri non politici non democratici
In ogni caso gli unici disegni
Di grande riforma sul tappeto sono quello socialista
Della repubblica di tipo presidenziale
Quello radicale del sistema uninominale e con tutte le incertezze che prima ho richiamato l'ipotesi maggioritaria della DC orbene se noi andassimo le trattative a partire da mercoledì a discutere di questi tre sistemi
Il risultato sarebbe una lunga magari anche appassionante Accademia politica ma mi pare molto improbabile
Che se ne uscirebbe con qualche conclusione di carattere
Operativo
E invece molte sono le questioni concrete piccole medi e grandi che possono e debbono essere affrontati molte le ho già richiamate altre riguardano il sistema delle autonomie locali
Anche qui
Non andremo a mani nude i doni socialisti a questo dibattito
Sono per un verso quelli che si riferiscono le possibilità di elezione diretta del sindaco che noi abbiamo però sempre collocato nell'ambito di una revisione costituzionale per cui dal popolo si legge direttamente il presidente
Della repubblica il presidente della Regione il sindaco del comune
E viceversa separare le elezione del sindaco dalla riforma più generale fondata sul consenso diretto dei cittadini B significa di fatto
Introdurre un vantaggio tecnico per i partiti che volta per volta dispongo dalla maggioranza relativa di questo si tratterebbe
Ho di sospingere in alcuni casi sia in altri no a forme di aggregazione politica e partitica
Senza che esse siano determinate da un segno nazionale ma rendendole del tutto rispondenti alloggi che locali
Tema di fondo
Dunque di queste di questi nostri incontri saranno per un verso i regolamenti parlamentari le riforme elettorali utile possibili la revisione stessa del parla mento e del bicameralismo sulla quale mi pare che vi sia ormai
Larga convergenza anche se non sarà facile neppure qui trovare la via
Per una soluzione oggi abbiamo due camere che
Diverse le loro fondamento elettorale Senato e Camera dei deputati sono identiche nel loro modo di lavorare ed ogni atto di governo ogni atto legislativo deve seguire lo stesso percorso in entrambe le Camere quindi un raddoppio un raddoppio inutile del lavoro parlamentare
Una causa potente di rallentamento di indecisione e anche di ingovernabilità noi siamo favorevoli alla più netta distinzione del lavoro tra le due camere favorevoli cioè alla loro specializzazione che la via
Che può rendere più scorrevole il lavoro legislativo e l'azione di governo e che può anche meglio
Garantire
L'identità di ciascuna delle due camera di rappresentanza
Compagni questa discussione che è ripresa sulle riforme istituzionali
Non saremmo sinceri se non riconoscessimo da che
Momento sia in un certo senso
Sbloccata
Il Partito Comunista che nel corso di questi quarant'anni
Si era considerato il custode della intoccabilità
Dell'edificio costituzionale ha realizzato
Nell'immediato dopoguerra
Soltanto nell'ultimo comitato centrale
A come dire sdoganato
La propria indisponibilità si è reso disponibile
A discutere e a discutere seriamente e non soltanto di piccole revisioni piccoli ritocchi di ciò che non va e di come ci si può ovviare e rimediare
Una disparità importante che noi non sottovalutiamo in un certo senso quando i comunisti dicono l'alternativa è la grande riforma
Si mettono una posizione parallela a quella del partito socialista del congresso di Rimini
Parallela non vuol dire identica né noi lo pretendiamo nei comunisti lo desiderano che sia identica
Vuol dire solo che oramai anche il PC è maturata la consapevolezza che il processo democratico
Esige una simultanea azione politica
è un'azione di riforma costituzionale istituzionale
I due fattori non sono più separabili
Non è pensabile cioè una pura aggregazione di forze politiche indipendentemente dalle revisioni istituzionale non è pensabile un ingegneria istituzionale senza alleanze politica
Ecco perché se questo dibattito questo confronto che oggi rendiamo più ravvicinato si svilupperà
Nei prossimi mesi ci troveremo tutti di fronte a scelte più chiare più impegnative che segneranno almeno il corso di questa legislatura
Se non anche di anni a venire
Chiaro ormai a tutti che non si può più fare politica senza affrontare il tema delle riforme istituzionali
è chiaro è altrettanto che le riforme istituzionali non possono essere concepite in laboratorio
In vitro separate da un processo politico che io ho confermi e consoli dire alleanze esistenti
Onia vi né in auguri di nuove e di diverso
Quando Craxi dice per esempio
Che l'ipotesi soltanto che Democrazia Cristiana il Partito comunista
Trovino sul territorio riforme istituzionali un accordo tra di loro e contro i socialisti e contro i laici non lo fa per ventilare una minaccia o per esercitare un potere di interdizione tant'è che siamo noi che assumiamo l'iniziativa di questo confronto
Ragione un'altra la ragione che il terreno della riforma della grande riforma delle istituzioni pubbliche dello Stato del Parlamento
Non è un terreno come altri cioè non è che stiamo discutendo di questioni importanti come per esempio può essere un disaccordo sulla sanità o sulla vertenza trasporti
Se i partiti dell'attuale maggioranza fossero in disaccordo sul terreno la grande riforma e viceversa su quel terreno fossero d'accordo tra di loro i democristiani con i comunisti o i soci ma visti con i comunisti la maggioranza di governo non resisterebbe un minuto di più per una logica inteso abile della vita politica che ciò che è più grande guida ciò che più piccolo e che un'intesa sui principi costituzionali ali e sulle leggi di riforma dello stato del Parlamento del governo del sistema elettorale è infinitamente più importante di qualunque governo e dunque quello il terreno che misurerà le convergenze possibili e praticabili e da quello deriveranno anche
Nell'ordine politico e di governo le necessarie coerenti solidarietà tra i partiti
Ecco perché siamo alla vigilia di una possibilità
Effettivamente nuova
Che bisogna cercare di
Non far smarrire appunto nella selva intricata dei pregiudizi delle ostilità delle diffidenze
O delle intransigenza cioè le ipotesi estreme più radicali
Si tratta del terreno più delicato in un certo senso della riflessione sulla democrazia stessa
E per noi dev'essere anche chiaro ed è chiaro
Che nel caso in cui si giungesse attraverso la via delle relazioni tra i partiti e il dibattito le decisioni parlamentari a varare un qualunque progetto di riff ma che toccasse significativamente la Costituzione vigente così come la Costituzione vigente fu approvata da un voto del popolo sovrano nel mille novecentoquarantasette allo stesso modo una nuova costituzione non potrebbe essere adottata senza una preventiva ratifica popolare area poiché non si fonda una democrazia a partire dal Governo l'idea del governo costituente che ho sentito lanciare o rilanciare
L'accompagna in grava il comitato centrale comunista eh sì l'idea più coerente rispetto certo se si creasse del parlamento una maggioranza
Dei tre maggiori partiti o dei tre maggiori partiti e dei partiti minori tutti insieme si potrebbe supporre come logica conseguenza al varo di un governo costituente
Ma l'idea di un governo costituente e dal punto di vista democratico un vero e proprio arbitrio se con governo si costituente si intende un governo che promuove esso la riforma della Costituzione
E che si limita a cercare l'approvazione del Parlamento una costituzione democratica in ogni democrazia che si rispetti ha bisogno di una sanzione popolare diretta
Ecco perché l'insistenza nostra sui referendum sul ricorso a forme di consultazione popolare non soltanto abrogative ma anche propositive
E questo come dire allenamento esercizio della volontà popolare deve restare bello lustro
E pronto come dire all'uso di fronte a rischi che possono sempre sussistere di manipolazione partitocratica
O di manipolazione elitaria
Questa concentrata l'attenzione sui problemi della riforma del sistema politico non ci fa dimenticare che questa autoriforma del sistema politico è indispensabile per mettere la democrazia anche in migliori condizioni
Rispetto alla necessità di regolare i tanti conflitti tra gli altri Poteri e tra gli altri poteri dello Stato cui sempre più di sovente si assist
Riguardo alle conflitti tra potere economico e finanziario decisioni pubbliche e politiche
Riguardano i conflitti
Esistenti nel sistema di informazione nel nostro Paese i rischi di un'informazione totalmente posseduta dal sistema industriale
In questo c'è stato detto un regresso rispetto a venti o trent'anni fa mai come oggi in Italia l'informazione è stata così posseduta
Dal sistema economico industriale se si guarda la mappa dei giornali italiani non venne più uno che sfugga un diretto controllo industriale
Salvo i giornali del Mezzogiorno d'Italia ahimè i quali però sono sotto il diretto controllo di un unico partito politico
Diverso mi pare già il campo dell'informazione o del sistema televisivo a parte il fatto che i privati
Nella previsione d'Italia di formazione fanno poca tuttavia
Checché ne dicano tanti Soloni il sistema televisivo così come oggi cioè sregolato anarchico inadeguato e tuttavia più pluralistico del sistema de la carta stampata
Non solo perché c'è una grande presenza pubblica e questa grande presenza pubblica al suo interno molto articolata
Ma perché c'è una forte differenziata presenza dei privati un grosso oligopolio privato ma anche altre diverse voci questo sistema televisivo va perfezionato arricchito potenziato mai certo in una condizione di pluralismo migliore ormai che non quella della carta stampata
Qui siamo in presenza di appuntamenti internazionali di enorme rilievo non mi riferisco solo al vertice Reagan Gorbaciov e alle conseguenze in termini disarmo che premieranno una gru
La battaglia socialista per la pace e la distensione in Europa non la battaglia del pacifismo a senso unico di quelli che vedevano i missili solo da una parte
Cioè solo dalla propria parte e non li vedevano dalla parte
Del Patto di Varsavia
Ma la battaglia di chi
Ha assunto dei rischi
E delle responsabilità per conquistare condizioni di sicurezza e da queste negoziare in modo efficiente e fichi e Fincato ce
Una nuova fase di distensione di disarmo e di pace
L'appuntamento in un certo senso per noi più strutturale però il mille novecentonovantadue
La data in cui vi sarà una piena unificazione legislativa ed economica tra i dodici Paesi della comunità europea
Per quell'epoca avremmo dovuto saperci mettere come dire all'altezza
Di tante leggi norme e disposizioni
Ed anche all'altezza di una condizione economica che almeno in Francia in Germania resta superiore meglio organizzata che non nel nostro Paese
L'appuntamento deve trainare guidare gli sforzi già da oggi non di una governabilità
Settimanale o mensile
Ma di una governabilità che si dispieghi lungo dei progetti delle strategie delle coordinate essenziale
L'abbiamo raggiunto con il governo Goria un punto di equilibrio all'inizio di una legislatura che seguiva la rottura traumatica dell'alleanza compiuta nella legislatura precedente
Abbiamo difeso questo punto di equilibrio tutte le volte che è stato necessario tutte le volte che è stato necessario i socialisti hanno aiutato il Governo Goria ad uscire dalle difficoltà oggettive o da quelle in cui si era cacciato
Con atteggiamento risoluto
E con la convinzione
Che non si deve mettere a repentaglio un equilibrio per quanto fragile sia
Se non sei in condizione di proporne di produrne uno migliore e più avanzato antico insegnamento di Nenni che per noi è diventato una vademecum politico
E però
Non siamo soddisfatti
Del livello di governabilità
Sin qui conseguito si può e si deve fare di più si può dare di più il Governo stesso
Deve dare di più
Alle tante domande che urgono nel Paese
Quelle che hanno già avuto risposta dei referendum ma che debbono avere traduzione operativa nuovo piano energetico che non è un dettaglio significa una modernizzazione ecologica della nostra economia
Significa non mettere l'ambiente contro lo sviluppo ma pensare a uno sviluppo che assuma in sé gli obiettivi dell'ambientalismo più moderno e più avvertito si tratta di coniuga
Are economia ecologia produrre meglio e di più ma come dire tra virgolette produrre anche in modo verde e del resto questo è anche come dire un grande campo di Investimenti già oggi tre mila miliardi in questo settore
E con tutta probabilità destinati a decuplicare assi dei prossimi dieci anni
Significa una giustizia più giusta
Ma significa anche
Come se l'ha detto prima un impegno più visibile
E più credibile
Per il Mezzogiorno del nostro Paese significa sapere coglie la temperatura
Giusta per un'iniziativa consensuale di regolamentazione del diritto di sciopero attraverso la via dell'autoregolamentazione tradotta in legge
Ecco care compagne e cari compagni
Gli spunti del lavoro che ci attendono nei prossimi mesi dentro il quale ben si colloca questa vostra iniziativa che segue il festival
Dell'Avanti e che precede la convenzione riformista di cui ho sentito parlare
Io vi rinnovo gli auguri il pieno sostegno
E contemporaneamente mi congratulo per vedere che dopo anni e anni di impegno di lotta e di fatica
I socialisti napoletani sono diventati parte integrante motrice di un nuovo corso che non ha fine