Il nuovo possibile

Allora buona poveri solo intanto per coloro i quali a parte i colleghi giornalisti hanno deciso di intervenire a questa che in realtà
Vuole essere una vera e propria conferenza stampa quindi la presentazione del libro dell'autore Pier Paolo Segneri
Presentata alla stampa quindi ai colleghi giornalisti però ci fa piacere che siano a arrivate anche le persone che comunque in qualche modo se non praticanti la politica hanno comunque perso il discorso politico un interesse di carattere generale
Quindi ringrazio la collega del tempo ringrazio Radio Radicale sempre pronta a testimoniare tutte le esperienze
Di vita che hanno una qualche legame con quello che è cultura sociale oltre che cultura politica come felicemente qualcuno a indicato essere questo testo
E intanto io volevo porre un pochino di attenzione
Sul fatto che in primis a questa conferenza stampa è stata voluta dall'associazione leali
Che è una associazione che ha una configurazione di tipo nazionale e di cui l'autore anche segretario quindi una associazione di carattere politico ma soprattutto culturale che
Diciamo in alte da poco tempo ma che sicuramente ci farà molto sentir parlare di sei perché
Ha sicuramente una un piano a livello di configurazione nazionale che predispone molto bene e che quindi avremo modo di magari così seguire nel corso del tempo
Quindi questo è uno dei primi e venti che leali vuole organizzare e vuole portare avanti partendo con l'idea di radicarsi sul territorio intanto con questa conferenza stampa che avrà poi un seguito naturalmente ce ne sarà un'altra
Più allargata e poi vuole svilupparsi a livello nazionale infatti il libro verrà presentato non soltanto a Roma nelle opportune sedi tra cui Montecitorio perché avremo la conferenza dedicata
Ai politici ma allargarsi propria tutto l'ambito nazionale quindi abbiamo intenzione insieme alla casa editrice che la porta a parole di
A sviluppare un piano di presentazione che non è soltanto la presentazione del libro ma è proprio un modo per riflettere tutti insieme su
Questa grande macchina assai complessa che la politica che tanto fa parlare disse
Anche nelle cronache
Recenti certamente non per cose piacevolissima che comunque a noi non fanno più c'erano e che poi
Alla fin fine diamo l'alimento principe dice quello dei nostri contributi a questa classe politica dirigente
Quindi saremo a Napoli saremo Milano saremo a Firenze e queste int e a Torino ecco queste sono intanto le principali tappe e poi si proponiamo di allargare il progetto naturalmente anche ad altre città
E ad altre regioni d'Italia
Intanto che dire di questo libro dai molti di voi l'hanno già
Tra le mani io indico Camp
è sempre bene partire dalla forma per poi arrivare al contenuto e in questo caso la forma e assai maneggevole
E la la classica forma che Segneri utilizzati per tutti i suoi saggio politici in questo senso ha sempre incontrato la mia piena e completa approvazione perché
Da giornalista debbo anche e non sono comparabili politica ma
Non sono una praticante politica
Quindi è un saggio di dirompenti dimensioni sicuramente non
Non agevolerebbe la lettura anche da parte mia che in qualche modo comunque opero nel settore e quindi io ringrazio l'autore verrà questa scelta questa di essere sempre leggero
Leggero è assolutamente dedito a a creare delle opere che possono essere lette in qualunque momento della giornata soprattutto in qualunque luogo
Perché niente di più facile come era già nel caso del primo libro di potersi portare non lo so in una tale Scala o ha in una borsetta anche piccola questo libro durante
Un viaggio in treno per dire quindi ecco un libro facile un libro agevole
Questa è una cosa molto importante quindi io lo ringrazio per aver sempre praticato il muso quest'opera in forma
Che tra l'altro è stata poi accolta anche dalla casa editrice porta parole che ha diciamo deciso di sposare l'idea di portare avanti questa autore
Poi nell'altra cosa
Che noto sempre molto significativa e parliamo ancora sempre di forma naturalmente e che le copertine sono sempre così chiare ma anche accattivanti ovvero
Sono semplici e lineari per cui nella scorsa edizione un delle fotografie che riportavano personaggi della storia politica e non solo in questo caso e un simbolo un simbolo molto interessante e è una spirale
E tra breve andremo a capire perché noi parliamo di sperare io ve lo dico per brevi cenni poi chiaramente sarà l'autore ad esprimere al meglio quella che è stata la sua intenzione di scegliere questo simbolo
Però ecco si tratta di intravedere quello che è nella politica tutta una serie di concatenazione di fatti ed eventi che hanno a che fare naturalmente con la storia fatta di corsi e di ricorsi
Questo detto in termini molto semplici poi ci saranno dei passi delle letture che andrò a leggere e che metteranno in evidenza
Proprio questo quindi è un simbolo chiaro semplice leggero tra l'altro
Noterete che
Ben arrivata noterete che c'è scritto sul dorso del libro il numero zero uno questo vuol dire che questo libro
Apre e dall'avvio ad una collana vera e propria questo è anche molto importante cioè il fatto che la casa editrice porta parole abbia scelto proprio Segneri per
Dare un segnale forte e deciso
Con questa introduzione beh mi sembra di rilevante importanza soprattutto perché da qui in avanti ci saranno dei seguiti
Allora credo che l'autore abbia piacere di salutare il nuovo arrivato lascio la parola per Paolo Segneri che così può salutare nostro ospite grazie
Grazie Camilla nata giornalista RAI saluto Francesco De Angelis Assessore regionale attività produttive sono contento che sia qui per omaggiare questa prima uscita pubblica
Del mio nuovo libro di politica dove ovviamente si affronta
Tutto quello che l'attualità della politica italiana
Poiché in questa fase di campagna elettorale molti si vorranno anche orientare sul voto per capire meglio e che cosa
Decidere su poi nell'urna e che cosa votare questo libro secondo me è un viatico
Importante per chiarire alcune cose e siccome io ritengo che la scrittura sia molto agevole scorrevole
Un libro per tutti non è un libro tecnico solo per addetti ai lavori ma vuole aprirsi a tutti coloro che vogliono guardare alla politica con un occhio diverso
Il titolo delibere fatte il nuovo possibile cioè
Dare una speranza al nuovo che speriamo possa sopraggiungere dopo queste elezioni per aprire una stagione nuova che dia
Da anche la forza di riscoprire alcuni ideali alcune spinte alcune tensioni morali che secondo me sono andate disperse
Nella diciamo nell'oggi della politica italiana
Affonda le radici questo libro affonda le radici su questo territorio
Cioè disperazione iniziale di questo libro nasce proprio da contatto con il territorio della provincia di Frosinone quindi
Ho voluto che venisse presentata alla stampa questa mia nuova opera proprio a Frosinone perché e qui che è nata l'ispirazione per descrivere un modo diverso di intendere la politica
I fondamentalmente io abbastanza chiara la situazione della politica della provincia di Frosinone e mi rendo conto anche dei passaggi storici degli ultimi cinquant'anni che hanno provocato certe situazioni che non viviamo sulla nostra pelle e che a volte abbiamo subìto come cittadini
Questo libro infatti non l'ho scritto in quanto politico ma in quanto cittadino che vuole attraverso il proprio territorio dare delle risposte diverse a quelle che se a cui siamo abituati
Anzitutto una è un libro che punta a riscoprire la dignità
A discapito forse a volte dell'orgoglio in provincia di Frosinone in Ciociaria abbiamo secondo me troppo dato spazio a un orgoglio che è un orgoglio fittizio
Perdendo la dignità del nostro territorio dovremo perdere invece un po'di questo orgoglio e restituire come classe dirigente politica la dignità che questo territorio merita
Una dignità fatta di cultura di storia politica di iniziativa politica di iniziativa umana territoriale forte
Consapevole che non sia soltanto il potere il potere per il potere il potere fine a se stesso
L'assalto alla poltrona il gioco degli diciamo degli assessorati o delle del famoso del famoso manuale Cencelli
Ma la risposta che sia diciamo capace di attrarre i cittadini
Di coinvolgere soprattutto le nuove generazioni
E che possa valorizzare il merito che possa dare attraverso una diciamo una scelta meritocratica spazio alle attitudini alle vocazioni di ciascuno ognuno di noi ha delle attitudini ha delle qualità il problema non è
Dare spazio a chi
Ovviamente
Vuole fare qualcosa ma dare spazio anche valorizzando in ciascuno
La qualità che può dare
Non soltanto a se stesso ma anche agli altri e quindi il selezione meritocratica implica affatto diversa per distinguere Calle forzi umane di risorse umane che abbiamo sul territorio
Dove li possiamo impiegare in che modo le possiamo
Offrire non soltanto in un una logica di potere fine a se stesso ma in Europa una logica
Di atterrita
Di altrui sposo
Oserei dire e quindi riuscire a scoprire che in ognuno di noi ci sono delle attitudini delle qualità che dobbiamo Ugo ed dobbiamo mettere a disposizione degli altri la politica i partiti devono assumersi l'onere
Di salvaguardare queste qualità queste attitudini che nascono dal territorio valorizzarle perché solo così riusciamo
A tornare ad a vere una una forza politica a livello territoriale che sappia essere anche voce
E se non riusciamo ad avere speranza
Dobbiamo diventare nove speranza cioè essere speranza e per questo che io spero che ho voluto scrivere questo libro perché mio mi sono accorto soprattutto
Diciamo a livello trasversale in tutte le età ma sorteggio vani hanno perso un po'la speranza ci è stato tolto il futuro
Non non c'è più la possibilità di immaginarsi un un lavoro che sia un lavoro stabile e quindi mettere su una famiglia e quindi di poter progettare il futuro questo ci toglie qualcosa
E cito alle speranza allora se non riusciamo ad averla cerchiamo di esserlo
Essere noi a speranze per gli altri e sereno e di esempio quindi il motivo di questo libro e cercare di dare forza al nuovo possibile che io contrappongono al vecchio probabile
Cioè il vecchio per il nuovo che può nascere oggi in provincia di Frosinone in Italia può nascere o
Dal vecchio o dall'antico l'antico significa la memoria si fare qualcosa che appartiene al passato Marta travalicato il tempo vive nel presente ed è proiettata nel futuro
Questa proiezione nel futuro è qualcosa di antico e qualcosa che non è
Un ricordo che affermo nel passato come una fotografia al massimo uscì porta ad avere dei momenti nostalgici
Non è questione Dino strategia la memoria non è il ricordo la memoria è qualcosa di vivo qualcosa che ci emoziona ancora oggi e qualcosa che ci
Ci permette di progettare il futuro di immaginare un futuro
E il vecchio
No e quello che invece ha ucciso questi sogni queste speranze queste possibilità perché se il potere con la P maiuscola
No il potere logora chi non ce l'ha allora siamo cresciuti con questo questo slogan il potere logora ma è meglio non perderlo
Ecco questo questo slogan a questo tipo di mentalità ha distrutto la politica della provincia di Frosinone ma non l'ha distrutto la Provincia di Frosinone non ha distrutto i cittadini
Adesso tutto la politica da Provincia di Frosinone perché si è cercato di inseguire questo potere finché è stato possibile abbiamo avuto dei benefici quando questo potere è crollato
Noi abbiamo perso tutti le possibilità di riscattare attraverso un'azione politica qualcosa che ci appartiene
E che non fa parte di orgoglio vadano ad Asstra dignità e quindi riscoprire insieme un nuovo che possa nascere dalla memoria
Un nuovo che sia possibile con la P maiuscola cioè potere con la P minuscola potere cioè possibilità
è probabile che il futuro sia
Quello che tutti sappiamo la crisi economica di difficoltà tutto quello che ormai si affaccia sul panorama della nostra quotidianità
No nazionale e locale lo conosciamo è probabile che arriverà anche qui il peggio che a cui non c'è mai fine
è probabile
Il nuovo possibile rendere possibile qualcosa di diverso c'è la possibilità
Dipende da noi
E questo è vero e allargo anche
Il discorso fatto da dal Segneri e lo lo proietto anche lui ha fatto bene a partire proprio dal dal dal locale del resto questo era il nostro ambito
Ma proiettarlo anche a livello nazionale quindi a quanto detto Segneri aggiungo il problema dei giovani oltre che del lavoro anche di un affitto del cento del costo di una prima casa decente che consenta loro appunto di mettere su famiglia di poter pensare anche di fare dei figli
Mi riferivo alla teoria meritocratica menzionata che mi sembra molto valide quindi chiedevo l'autore
Riportandolo un pochino a quello che e il vissuto di questo clima preelettorale anzi ormai del tutto irrituale che stiamo vivendo di queste candidature di grandi giovani giovanissimi
Vogliamo magari prima adibisca pare ci ci fa un saluto grazie magari con questo microfono ecco grazie
Allora la stessa saranno le stasera assai Cassano valuta sono venuto
Intanto a salutarti e poi devo dire che mi ha spinto anche la curiosità perché questa mattina ha incontrato Anna
E mi ha
Mi ha parlato di questa
Di questa iniziativa io non sapevo e quindi
Ho cercato un po'di ritagliare il mio tempo che l'edificio non è stato facile infatti vado un po'di corsa anche perché è un periodo
Di di di di di campagna
Elettorale ma non sono venuto questo lo voglio precisare per la campagna elettorale anche sessanta anche se sono candidato sono venuto perché
Così dicevo spinto dalla dalla curiosità ma soprattutto per
Insomma manifestare
Il mio anche il mio il mio plauso diciamo ad una
Ad una bella iniziativa perché scrivere un libro è molto importante un libro poi trasmette emozioni trasmette
Passioni a volte racconta una storia nel nostro caso parliamo dalla nostra provincia di questa Provincia del rapporto della politica con le istituzioni in rapporto il rapporto della politica con
Con i cittadini non c'è dubbio che stiamo vivendo un periodo un po'così no diciamoci la verità
Ma io penso che il potere quando è troppo da porre alla testa quindi è meglio
Renderlo
Addossi diciamo ecco non
Però vedi anche sul potere e poi come viene utilizzato il potere perché
Io penso
Non dobbiamo sentirci
Come dire allergici al potere perché poi il potere
Il punto è capire come tu
Poi utilizzi il
Il potere
Per fare cosa ecco questo è molto importante
Se se se poi la politica è al servizio dei bisogni dei della persona
Questo il punto e non c'è dubbio che viviamo un momento molto difficile io ho una mia idea penso che
Questa fase di di di di transizione di dire non è ancora finita no
Non è vero volte si dice questa è la seconda Repubblica adesso forse arriveremo alla terza ma non abbiamo conosciuto nemmeno la seconda perché
Perché
Io ci vedo un tunnel lungo
Lungo
Ancora non siamo usciti da questo tunnel la crisi è sotto gli occhi di tutti avete letto ieri l'ABI
Insomma è un momento difficile anche dal punto di vista anche dal punto di vista economico vede così anche per dovere per questa Provincia non sarà facile non penso che non sarà facile per per nessun altro
Noi ci stiamo ci stiamo provando come dire
Io penso di sia possibile
Veltroni dice si può fare io penso
Io penso che sia io penso che sia possibile perché
Insomma non
è possibile cambiare
è possibile è possibile cambiare anche perché io la sento questa voglia di di di di di di di cambiamento
C'è questa voglia di di di di di di costruire di voltare pagina
E penso che alcune novità ci sono anche in questo periodo no alcune scelte anche coraggiose poi poi vedremo insomma però non c'è dubbio che sono scelte
Coraggiose che cercano di rompere con il passato di costruire
Di di di di aprire una fase politica nuova hanno un
Aprire finalmente anche in Italia in questo Paese la strada ad una moderna democrazia dell'alternanza dove i cittadini votano chi vince governa chi perde fa l'opposizione chi governa deve poi
Dare prova di buongoverno di buona amministrazione deve dimostrare con i fatti di meritare la fiducia dei cittadini e quindi dare piena attuazione anche agli impegni che poi si assumono in in campagna
Elettorale questa
Questa questa è la politica io non sono pessimista per natura non sono pessimista quindi e come pieno
Nemmeno tese pessimista perché poi il titolo in titolo diciamo è in positivo quindi non
E allora penso che che che che possiamo che possiamo fare ce l'abbiamo soprattutto bisogno abbiamo soprattutto bisogno dei giovani questo è molto importante
Io penso ricordo sempre ricordo sempre nei tempi il movimento studentesco e forse con la
Come dire c'era anche un rapporto
Ha già cambiata però io anche qui penso che
Non sono i giovani che sono lontani dalla dalla politica
La politica che è lontana dai giovani purtroppo spesso non riesce a farsi capire non riesce a parlare il nuovo linguaggio giovanile e queste sono le difficoltà e questi sono
E questi sono i problemi e speriamo di riuscire a cambiare qualcosa anche qui in questa Provincia
Io e qui chiudo diciamo anche perché l'ha fatta troppo lunga
Se penso a questa Provincia
Io non sono mai stato in questo posto davvero molto molto bello poi chi come me
Poi fa l'Assessore regionale poi riesce anche a vivere poco la città dove vive quindi magari non conosce poste così davvero molto bello e credo che
Soprattutto per i giovani abbiamo bisogno di luoghi di cultura
Perché dico di cultura perché ad esempio io penso che
Io penso che in questa Provincia c'è bisogno di tanto insomma c'è molto da fare insomma ecco penso soprattutto
Io mi sono speso molto per la realizzazione adesso del nuovo Teatro Comunale cioè faccio solo un esempio la città dove non c'è un teatro
è una città povera no cioè quando si è povero
Poverissima e quando si è doveroso culturalmente sei povero punto non
La povertà non è solo la ricchezza no
Non è solo il denaro anzi
La povertà come dire
La povertà culturale ne abbiamo bisogno di questi luoghi adesso noi io mi sono battuto adesso finalmente c'è questo finanziamento di circa otto milioni di euro quindi faremo questo teatro che spero
Insomma che penso che serve a questa città così come questa città ha bisogno di questi luoghi che poi
è cultura me anche momento di aggregazione di partecipazione stare insieme molto importante perché spesso siamo un po'tutti sole no
Prevale l'egoismo e non invece la partecipazione allora
E poi questa è una terra diciamo di
Di grande insomma qui c'è tanta cultura in questa terra no
Prima dodici riguarda la mamma l'antico
La nostra memoria questa è una terra che ha dato i natali diciamo e quindi
C'è un grande patrimonio c'è una grande risorsa culturale dobbiamo farla crescere se la facciamo crescere facciamo crescere
Anche questa Provincia questo se mi dà il libro io ve lo leggo e ti faccio tanti auguri
C'è anche il tempo di fare una dedica forse no
Dunque ed altro io vado avanti intanto
Torneremo poi alla domanda anzi quasi quasi uso questo che mi sembra Camber amplificazione migliore ecco sì infatti
E nell'attesa che si completi questa dedicano e ringraziamo l'assessore De Angelis per averci raggiunto aver trovato il tempo di portare il suo saluto
Volevo tornare e per un istante ad un'ampia riflessione che ci ha portato De Angelis
Parlando a di come effettivamente ed oggettivamente esiste vivendo un periodo non estremamente facile va come accennavamo prima questa spirale simbolica ha proprio in questo una grande valenza
Perché tutti momenti hanno una crisi si è vero ma questa crisi anticipata da un culmine e poi conclusa da una risoluzione grazie
E a ben arrivederci
E allora a proposito della della spirale io volevo leggervi un passaggio
Che e quello che riguarda proprio la descrizione di quello che noi oggi intendiamo per sperare di quello che simbolicamente rappresentato nel libero
Q limine crisi e Risoluzione quello che dicevamo pocanzi
E di cui ha fatto cenno anche De Angelis il Pio ritmo della storia politica e umana corrisponda un processo che riproduce proprio la forma di una spirale
Tale bio ritmo è una sorta di mollati graficamente assomiglia molto alla raffigurazione del DNA o di una scala che ho sola
Questo processo ha un suo climax ben identificabile che si suddivide in tre momenti tra loro susseguenti in tre parti consecutive culmine crisi e Risoluzione
Ogni spirale può a vere nello stesso frangente operi odo
La compresenza di diverse spirali che si sovrappongono si contrappongono si spingono si sommano o vivono all'interno dei processi temporali più ampi intersecando ossia i processi individuali che quelli collettivi
Ma la curva della spirale non sfugge al proprio percorso semmai si può agire nesso no su di esso che l'esito e determinato dalle scelte compiute
Ecco io avevo Como così in animo di
Riflettere un attimo prima su questo simbolo importantissimo che identifica
Questo libro e che poi identificata quello che sarà
Proprio una collana addirittura come dicevamo all'inizio
E quindi prima di arrivare alla spirale volevo però invitare signora rispondere a quella che era la domanda precedente cioè abbiamo fatto tutti una pelle giovani l'ha fatto Segneri lo ha fatto l'assessore De Angelis i giovani come risorsa però nonna i giovani
Buttati là pure che sia come è successo nel caso di molte liste elettorali presentato in quest'ultimo periodo per giovani
Senza né arte né parte cioè senza una Presa coscienza politica vengono candidati purché sia
Questo perché fa clamore perché è bello sentire parlare dei giovani è bello sentire parlare di quote al femminile nelle liste però
Sembra a me
E non solo a me credo che questi giovani debbano anche essere motivati debbano
Poter avere coscienza di quello che larga parte politica
Può essere realmente proprio per non fare senza l'essere perché altrimenti si cade nel solito equivoco ambiguo
Che ringrazio
Io anzitutto volevo uscire da un luogo comune cioè
Il fatto che si parli dei giovani come se fossero da parte della società
Staccata dal resto no io penso l'esatto contrario che i giovani debbano stare all'interno della vicissitudine sociali umana di un
Di una realtà di una comunità a pieno titolo
Per esempio in un partito io non vedo personalmente forse sembrò anche contro corrente l'utilità di un movimento giovanile
I giovani devono stare all'interno dei processi politici a pieno titolo anche all'ira diciott'anni di vent'anni
Sarà che sono radicale che i segretari del Partito Radicale storicamente hanno avuto sempre tutti meno di trent'anni e se pensiamo
Quando era segretario Francesco Rutelli che era poco più che ventenne
Ma anche lo stesso Daniele Capezzone a ventotto anni diventato Segretario nazionale dei radicali italiani Giovanni Negri abbiamo una storia di persone giovani vent'anni venticinque anni trent'anni
Che avendo però
Una formazione politica forte anche a quell'età potevano vivere a pieno titolo
La battaglia politica a livello nazionale alla alla parità con quelli che sono generazioni
Più grandi o più
Più adulte queste giusto nonché quindi vicino all'altro ieri ha ha ha prodotto moto moto retta seppure da di gran pregio questo voleva dire è ovvio come ho sempre sostenuto e ho ripetuto anche prima che la
La la capacità sale saper selezionare che secondo me quindi che dovrebbero selezionare selezione o secondo principi e criteri che non sono meritocratici quindi
So il figlio di
Quello che porta quel cognome lì quello che magari è file già il segretario di quel politico importante questo per fare anche delle specifiche citazioni direzioni che sono state candidato in queste liste delle prossime
Elezioni politiche
Segretari portaborse persone Marangi e mondo dello spettacolo che non hanno mai avuto a che fare con la politica ma hanno un nome altisonante ok popolare perché conosciuti a livello televisivo eccetera ecco questo tipo di selezione
Appunto non è una selezione meritocratica ma una selezione che risponde a criteri
Che o somme distruggono uccido le possibilità anche da parte dei giovani
Di poter sperare dei di costruirsi un percorso politico perché si vedono sul passati superati da altri che hanno fatto
Tutt'altri percorsi e che si ritrovano magari anche a ventisei anni in Parlamento dicendo porterò in Parlamento la mia inesperienza
Che non ha senso anche perché questo discorso che la politica ormai la possono fare tutti che è giusto ma a livello anche di formazione la politica non richiede una preparazione in tutti gli altri settori in tutte le altre attività
è ovvio che si chiedono dei curriculum si cerca di capire se un medico è in grado di poter operare di potere invece nella politica che io penso che
Vale molto più del medico cioè le operazioni che si devono fare in politica
Impongono un anzitutto un'onestà intellettuale una lealtà una serie di principi di ideali di valori e che non si capisce perché nella politica non sono richiesti cioè se uno è disonesto però può fare politica
Se uno non non non non capisce niente politica però porta dei voti allora può fare il può andare in Parlamento e il Parlamento si sa fa le leggi quindi bisogna anche arrivarci con certa dose di preparazione
E quindi anche i partiti
Come ormai è chiaro non sono più capaci di selezionare classe dirigente e quindi diventano sempre di più o un'oligarchia al potere o addirittura una monarchia al potere in in altri casi
E e questo non non permette ai giovani di inserirsi in più le persone che hanno già una certa e dare certe spese Enza
Che dovrebbero forse avere un ruolo diverso a livello sociale cioè di esseri grandi saggi
Verso cui chiedere andare per consigli suggerimenti per
No sono in prima linea sono sul palcoscenico della politica e occupano lo spazio che forse altri di altri generazioni più giovani e potrebbero coprire con maggiore
Entusiasmo slancio e vitalità invece non danno spazio perché fino a ottanta anni fino a settanta anni settantacinque ottanta abbiamo sempre gli stessi nomi le stesse facce
Da troppo tempo infatti quando c'è qualche pura azione di questi ottantenni si lamentano
Quei pochi grassi sono stati poi scoperti dalla stampa come elemento di contraddittorio dibattiti discussione come se fosse un'anomalia l'anomalia e l'altra
Pienamente d'accordo infatti la mia domanda voleva proprio stimolare questo e e tra l'altro mi mi urge anche qui sottolineare come
Bisogna riscoprire e questo lo ha detto Segneri molto bene nel libro non solo in questo ma anche in quello che l'ha preceduto la politica come a volte cioè nel senso etimologico del termine politiche Tecne cioè Tecne
Cioè l'arte e di saper governare e governare noi intendiamo bene del resto Segneri oltre la militanza politica quindi oltre il fare
A anche seguito proprio delle scuole di pensiero come quella di liberalismo quindi non è vero che non ci sia la possibilità di formarli questi giovani cioè e come basta la buona volontà
Ma torniamo alla politica la politica è una tempi
Per governare ha bisogno di una visione
Per esprimersi ha bisogno di uno spirito critico per compiersi ha bisogno di mani sicure consapevoli oneste a cominciare dall'onestà intellettuale
La politica insomma ha bisogno di volti di sfumature di armonia
Perché l'arte della politica e fatta di note fuori dallo spartito dipenda grammi fuori dei partiti di voci fuori dalle spartizioni ed è
Un bene di tutti
La politica e come la musica anche quando non usa le parole sa che non può restare multa
E come la danza perché quando il corpo in movimento può anche scegliere il silenzio e come il teatro perché ha bisogno di un palcoscenico
Ma la politica deve saper ascoltare e comprendere osservare
Perché l'arte e linguaggio comunicazione creatività e visione del mondo intuizione delle forme immaginazione del possibile come la politica nomi come il potere
E questo questo è un potere con la p minuscola PON maiuscola esatto che quei sei tutto libero poi e e pervaso da De di queste note molto simpatiche che bello poter cogliere chiaramente soltanto con la le ora non lo possiamo raccontare noi qui oggi e questo potere che a volte maiuscola volte minuscole quindi quindi opinare qual è il senso vero lo trovo veramente divertente stimolante e questo ci invita la lettura
Ora per chiudere diciamo soltanto brevemente che il libro a un'introduzione la prefazione
Dell'autore e a questa volta a differenza del primo un commento invece finale un commento finale che proprio ha voluto regalarci l'onorevole Enrico Buemi e che trova poi spazio se avete il libro
Proprio sul finale e che dopo aver letto ha citato come Segneri abbia sempre questi pamphlet interi sì di grande passione con la passione quello che
Contraddistingue questi libri che ci fa andare avanti libri per tutti come ha detto l'autore
E quindi un ringraziamento al deputato socialista della Rosa nel pugno
A questo proposito volevo chiedere assegni ieri e vero che in queste liste elettorali come non mai prima siamo sommersi di simboli ci sono anche delle rose ma non sono quelle della Rosa nel Pugno c'è una rosa bianca ce ne sono altre allora l'autore mi confidava la Rosa nel pugno
Cent'anche se non la si vede e allora io voglio chiedere dovrà dobbiamo cercare assegnerei con questo vorrei anche dare appunto questo messaggio di speranza portarlo avanti e chiudere qui la nostra conferenza stampa quindi come la troviamo questa rosa che vogliono queste liste liste che simbolicamente non la raffigurano
Anzitutto il fatto di ricorrere al simbolo è un modo per comunicare il simbolo non è mai un feticcio non è mai unico una non è un totem il simbolo è un modo per spiegare
Quello che a volte le parole non riescono a dire e quindi il simbolo della spirale per avere un'immagine diceva Leonardo Sciascia io sono un uomo di immagini di immaginazione
Attraverso l'immaginario immaginazione forse si riescono ad intuire cose che purtroppo a volte la parola non riesce a spiegare non riesce a dire
E quindi la Rosa nel Pugno che cos'è rosa nel pugno è un progetto politico che non è diventato un soggetto politico ma che vive perché non è non è terminato
Il suo non è terminata la sua traiettoria dove
Quello che si prevede quello che pensava di dover realizzare invece di uccidere o se nel pugno
Va di volta in volta di giorno in giorno concretizzandosi e delineando ancora meglio quello che
Quel progetto politico
Ormai diciamo semplificando si va anche in un'ottica di politica dell'alternanza e la Rosa nel pugno e l'unione tra
In tutte le forze riformatrici e liberali socialiste e repubblicane laiche democratiche Attolico liberali eccetera
Che si riuniscono in alternativa al blocco conservatore reazionario che taglia trasversalmente gli attuali partiti e coalizioni
E quindi la Rosa nel Pugno raffigurata da un simbolo quello della Rosa che è un po'il simbolo dell'infinito
E la mano che la mano dell'uomo che è il simbolo del finito quindi l'unità tra finito gli infinito
Che in politica non poi diventa lo slancio tra
L'idealità e la realtà e questo è solo dall'unione di questi due elementi noi possiamo trovare la terza possibilità cioè quella della terzietà dell'alternativa
Quella che manca abbiamo l'alternanza
Anche al Governo del Paese
Ma manca e dobbiamo costruire l'alternativa in maniera tale questa alternanza sia effettivamente
Valorizzata e rafforzata da visioni diverse ma allo stesso tempo capaci di unire anche persone che hanno a volte valori diversi ma che devono convivere nella stessa società
Faccio un esempio qualcuno può accadere come valori la famiglia la patria un altro la libertà e la fratellanza queste queste diverse visioni devono convivere una stessa società
La Rosa nel pugno vuole questo ed è un progetto politico che
Farà ancora parlare in cui io credo
A cui sto lavorando
Mai da prima che si conoscesse
Perché ultimo libro precedente a questo la Rosa nel pugno ha provocato quel tipo di di iniziativa politica e ancora oggi le persone di iniziative che hanno legato tra loro
Un processo politico per l'alternativa continuano a lavorare a questa alternativa e quindi speriamo
Che si possa a breve raggiungere quello che secondo me comunque inevitabile cioè è come un pallone in un campo di calcio che è stato lanciato deve fare la propria traiettoria ma sappiamo guardando la palla
Che finirà in quell'area in quella zona del campo
E quindi anche se la palla ancora in volo io già preannunciato dove andranno a finire se ci sarà qualcuno pronto raccoglie la magari andrà anche in gol
Un po'come cacciatore di aquiloni che sapeva sempre dove andava a cadere la quello non ha volta che non aveva la corrente favorevole dell'aria
E del resto quei in questo segnerebbe lago perché l'intera sua intuizione politica del due mila quattro laddove aveva lasciato poi perché la storia di disegnare in questo libro comincia dal due mila quattro arriva fino ad oggi cioè dove aveva lasciato la Rosa nel pugno
Era stata poi confermata dai fatti cioè da questo progetto politico che si era realizzato tra radicali e socialisti
E allora mi sembra di poter chiudere proprio all'insegna di questo mi pare che una società nuova e possibile purché i valori siano condivisi e soprattutto siano coi esistenti non importa quali siano i controlli
Lei si sia nella loro evidenza anche da Bologna diverso esame il senso del libro e questa frase che tratta da guerre stellari FBE molto bella cioè la libertà si perde sotto scroscianti applausi a volte non ce ne accorgiamo ma ogni volta
Che si perde la libertà si perde con il consenso dei cittadini delle persone
Insomma nei grandi dittature le folle
Nella piazza ad applaudire sono l'esempio di come la libertà si perda con il consenso io Bousquet questo libro anche contro corrente per dare spazio anche alle minoranze anche chi a un'idea
Minoritaria che deve trovare spazio comunque perché lì si forma anche
Il nuovo possibile e questo è giusto un libro che invitiamo alla lettura naturalmente è un libro che può anche restare aperto perché non ha la pretesa di insegnare niente ma soltanto di aiutare a riflettere grazie