Relazioni industriali e dialogo sociale. Quale agenda per il dialogo tra le parti sociali e tra queste ed il Governo?

Invito i relatori comunque a venire a sedersi al tavolo
Vi prego comunque
Dobbiamo
Anche al ministro
Sì
Dopo
Così sede
Cerimonia faccia cerimonia chiedo scusa ma io non non sono avvezzo
Prego comodità
Sta chiedo scusa per lo sconvolgimento
Medio buongiorno prego prendere posto sono Alberto Orioli de il Sole ventiquattro Ore ho accettato con molto piacere e ringrazio gli organizzatori di questo convegno
Sesto convegno ricordo di Marco Biagi
Parla di relazioni industriali dialogo sociale temi assolutamente caudine pregnanti nella attività della politica economica quotidiana nonché con toni
Non sempre appropriate anche oggetto della campagna elettorale alla
Ma che in questo momento preferirei
Rimanesse al di fuori dei nostri lavori quanto più possibile
è un convegno come dire che non hanno il carattere come motivo e questo
Diciamo così mi mi basta per sottolineare la grandezza di Marco Biagi che ben conoscevo era un mio amico
E la grandezza e Marco Biagi consiste nel fatto che aveva intercettato dei temi che tuttora fanno parte della nostra più
Palpitante attualità
E questo significa appunto che c'è una grandezza di elaborazione di pensiero di uno studioso che sapremo
Come dire prevenire il tempi tentare di adattare altre soluzioni che ancora adesso sono incerto
Nella discussione che anima
Il lavoro che stanno facendo le parti sociali nel governo
E la politica per mettere a punto un sistema più razionale
Comincio senza dubbio con il dare la parola al Presidente del Senato Franco Marini al quale vorrei chiedere di fare
Breve introduzione un saluto
Io starò proprio
Dire un intervento molto limitato nel tempo
Accetto sempre il la
La formalità del saluto e non rispetto mai proprio la semplicità e la limitatezza del saluto vi diciamo un saluto Moretton gli oli ma voglio dire due o tre cose veloci
La prima che sono felice
Non è la prima volta e che mi capita di parlare un po'sia pure
In questi ultimi due anni
Con l'attenzione che in qualche modo uno che presiede una candela della Repubblica
Insomma deve avere
Ma anche con chiarezza sono io
Ho capito subito con qualcuno di voi ho avuto modo di parlarne
La forza del pensiero di Biagi
E debbo dire che
Qualche volta
Non
Piuttosto raramente
La storia fa giustizia anche a Brera
In genere no
Ma qualche volta capita
E questo
Intellettuale e questo
Cioè un uomo forte di forti intelligenza e che è entrato nel merito proprio delle questioni che come dicevo io non sono ancora fermi probabilmente
E quando il collega Sacconi ha pensato ha lavorato assieme ad alte a questi vado pensava al nuovo come
Perché
Parlarne questa mattina ad un argomento così rilevante così caldo
Così attuale insomma anch'io ne parlo anche scarico sotto Sacconi non è che questa è un grande era una grande questione che
Il Governo uscirà dalle elezioni si troverà a dover affrontare anche su alcuni aspetti
Particolari ma di grande spessore chi otto che ero solamente tre tre sono le riflessioni
La prima
è che il merito maggiore io
Ho visto dall'inizio è quello
Che viaggi ci ha costretti a
A ragionare in termini europei di questa questione che per la nostra storia per le nostre abitudini diventava un problema di scontro limitato al
Al nostro bellissimo un po'fuori dalla dialettica europea
Questa è la prima perché poi questo è un problema che non riguarda queste grandi questioni politiche nel rapporto tra politiche
Concertazione politiche sociali
Noi in molti settori parliamo complesse
Questa scelta fondamentale che insomma orientali e poi influisce su tutte le questioni che dobbiamo affrontare qualche volta come se parlassimo
Tra di noi chiusi nella nostra realtà nazionale senza rapporti Conad
Credo che il merito più grande su queste questioni e che Biagi io lo ricordo bene ha sempre ragionato col Oricchio a
Rotto il rapporto con gli altri Paesi europea una politica dovevamo in qualche modo costruire assieme
Ha subito una ricaduta su un aspetto particolare questa impostazione
Io giorni fa ho visitato una nella mia nella mia regione
Una iniziativa forte nel settore farmaceutico di una grande multinazionale
E insomma bastava guardare i processi di produzione l'organizzazione dei lavori il modo con l'approccio
Una
Iniziativa robusta
E vedere come l'aggancio e la presenza di questi gruppi che in molti settori hanno
Un'attitudine a recepire il cambiamento forme nuove di organizzazione di rapporti anche sociali
Non è che la tecnologia spinta al massimo perché per tenere i mercati poi deve confliggere per forza con una preoccupazione di altro lì non li ho visto una struttura
Dove insomma con la ricerca sono al passo all'avanguardia sui tempi anche europee e mondiali e
Esprimono una grande attenzione all'organizzazione al rapporto ciò qualcosa che a noi serve come Paese
E io penso che questa attenzione questo ragionare in termini europea e ci aiuta a risolvere un enorme problema è che abbiamo
La scomparsa degli investimenti esteri in Italia
Noi siamo in una fase dove
Siamo gli unici in Europa dove con l'Italia può piccolo insomma del
Negli ultimi anni un diciotto venti per cento di diminuzione mentre gli altri Paesi europei globalmente crescono per investimenti attratti da fuori del dieci per cento
Questo è un altro elemento che tocca la qualità del nostro lavoro delle nostre relazioni industriali della nostra capacità produttive è un segno della difficoltà
Io credo
Che proprio su un problema come questo i dati le condizioni europee c'è qualcuno che deve stiro se le trova dove sono e questo è un punto anche i doveri DIA insomma detto parole con questa sua impostazione molto
Le due urgenze poiché io vedo serie ma proprio senza approfondirle io voglio dire
Per questo problema insomma dei saggi tagliare delle retribuzioni un problema serissimo
Ha continuato ormai da diversi anni questo dei canali
Insomma non è
Negli ultimi due ma c'è anche da prima e quindi
Sono fuori dalla polemica di questi giorni che facciamo tutti boy qua ma quasi qua dentro sarebbe ridicolo dico che è una cosa che dura nel tempo quindi un segno anche questo
Insomma di di di di
Su quale bisogna vedere cercare di avere le chiedo le idee chiare intervenire abbiamo salutato
Nel due mila sei due mila sette
Due mila sette in particolare la tenuta del nostro sviluppo alla ripresa un poco uno e mezzo per cento sempre poco
Perché noi poi non è che ci possiamo rassegnare a prendere atto che cresciamo metalli come crescono gli altri grandi Paesi europei questa è una grande questione in qualche modo da affrontare e si lega a questo dato dell'OCSE come al la
La indicazione di una situazione certamente non favorendo si lega allo schiacciamento dei consumi interni
Nel due mila sette l'impresa ha dimostrato una forte vitalità
Contraddittoria nei settori ma noi siamo presenti più magari dei tedeschi in molti settori di eccellenza contraddittoria mattinata dalle esportazioni nei settori dove l'aziende sono riuscita a cambiare malgrado la mancanza di
Una politica industriale qualcosa di forte di orientato
Del pubblico
Lei che non è che deve sostituirsi all'impresa ma c'è un
Uno spazio tra uscire dalla gestione da parte del settore pubbliche è quello di avere una politica anche su questi tempi la politica secondo me dobbiamo averla
E allora questa questione insomma se noi vogliamo aiutare a fare un passo avanti a questo nostro interesse inchiodati ad una crescita
Di metalli in quella gli altri grandi Paesi europei questo problema dei salari in qualche modo va affrontato va affrontato subito ultima sottolineatura
Io so bene che negli anni scorsi c'è stata polemica forte troppo oppure
Insomma questo allargarsi del lavoro
Precari io fu legato può accoppiato in maniera errata profondamente errata al nome di Biagi
Biaggi diventare europeo in questi rapporti male era preoccupato di forme anche di tutela di questi ragazzi io ora la cosa che a posteriori vero perché
Quando
Ero nel sindacato negli anni Settanta o all'inizio degli anni Ottanta solo la parola e sbagliava Abo nuovi allora la per parlare di flessibilità era un delitto
Io mi salvo l'anima perché ero quelli che gridavano di meno anzi che erano più disponibile a ragionare con l'impresa e questa è una cosa documentabile quindi non lo dico io assolutamente ma insomma
Documentabile
Io non era ma con prudenza perché c'era una valanga io sono abituata alla montagna insomma la valanga cercavo di schivarla senza insomma non cercare di di fissare dei punti però era così era una parola impronunciabile
è una necessità
Nei mercati con i quali dentro i quali competiamo a livello europeo ed anche più largo ecco resta un dato e questi questo io sono convinto che noi dobbiamo capire bene come
La capacità di essere europee di attenere a cuore per lo sviluppo
Interessi dell'impresa e la tenuta dell'impresa perché elementare da lì si parte c'è un interesse assolutamente comunque assolutamente elementare
Si parla di vero l'area nella quale nel nostro Paese si è allargata
In molte forme questa precarietà dell'apporto mi pare prima ancora che qualitativamente e quantitativamente abnorme e quindi è un problema in qualche modo anche questo dobbiamo
Affrontare affrontare anche con una certa rapidità è un altro urgenza accanto a quella dei salari mettere dei limiti
E questo secondo me è possibile senza rinnegare invece la modernizzazione l'euro uno europeizzazione di questi rapporti che un passaggio obbligato e che dall'insegnamento di Biagi
Noi abbiamo previsto mi fermo qua perché voglia ascoltare alcuni degli interventi che ci saranno ringrazio gli organizzatori sono contento di ospitare al Senato questa iniziativa un saluto a tutti quanti voi
Grazie Presidente
Per l'appunto Marino giacché nell'atto quali saranno i termini saranno oggetto
Presumo della discussione che organizzeremo con la tavola rotonda successiva
E sicuramente farò sarà mia cura riproporre i nostri relatori
Proseguiamo con i nostri lavori la parola ora al dottor Mario D'Ambrosio presidente EDP
C'è un mobile co-sponsor diciamo così della mostra mattina
Sì grazie buongiorno a tutti grazie anche di questo
Presentazione come co-sponsor che è un onore e un piacere potere essere qui parlare
Di quello che un po'non vorrei dire all'eredità ma quello che Marco Biagi ci ha lasciato come viatico per muoverci verso il futuro
E noi siamo un'associazione italiana direttori del personale un'associazione che da più di cinquant'anni in Italia
Si occupa proprio di queste tematiche della cultura e della servizio all'integrazione tra le persone e l'occupazione nelle imprese occupazione e lavoro nelle imprese
Io ripartire proprio da quello che ci ha lasciato anche il presidente Marini come visione l'Europa
Dialogo sociale secondo me come momento altissimo del pensiero di Biaggi forse il più il più elevato
Poi il resto è vero sono è nata tutta una nuova era
Sono venute fuori nuove modalità di lavoro sono venuti fuori i nuovi strumenti
Ma il dialogo sociale è forse il faro che illumina il percorso un percorso inevitabile un percorso che ci deve portare sempre di più verso il confronto con l'Europa ma dove in Europa siamo partner siamo partner europei ma un confronto soprattutto con il resto del mondo con la globalizzazione
Questo pensiero che viviamo quotidianamente all'interno delle nostre aziende quindi visione e di dialogo sociale che si innesta su quello che giustamente fu il il positivo momento della concertazione e che attraverso i vari passaggi del novantatré del novantasei del Patto per l'Italia dell'inizio degli anni Duemila ma soprattutto con il Libro bianco
Ha cominciato a indirizzarci verso quello che deve essere un percorso innovativo che supera la conflittualità e il confronto tra le parti sociali ma va verso
Un modo diverso di interpretare l'organizzazione di impresa e i rapporti di lavoro
Vale a dire una modalità che ci permette di creare i presupposti per la competizione
è chiaro che quelli che sono gli obiettivi più importanti c'eri ce li ha tracciati di nuovo l'Europa con Lisbona l'inclusione sociale innalzamento dell'occupazione
La diffusione delle conoscenze e la formazione ma il pensiero secondo noi più più forte e più importante è proprio quello di poter dialogare
E dialogare su come muoverci su queste tematiche
Tematiche dell'occupazione l'occupazione femminile dell'invecchiamento attivo della formazione dei giovani dell'inserimento continuativo dei giovani nell'ambiente di lavoro
E poi
Confrontarsi con la terza parte il Governo ma con la logica della sussidiarietà vale a dire quello che si può fare a livello di confronto sociale direttamente tra le parti sociali
Sul sul fronte dell'azienda sul fronte dell'operatività di impresa va risolto lì
è questo
Indicazioni che ci dava Marco Biagi non diceva che la concertazione era superata diceva si rimane ma rimanere i termini della sussidiarietà
Voglio dire prima cerchiamo delle soluzioni delle soluzioni pratiche operative che siano più vicine possibile laddove poi quelle soluzioni devono funzionare
Poi ci muoviamo verso il discorso della concertazione del confronto con il Governo che deve aiutare a realizzare
I progetti gli obiettivi
Deve risolvere nel caso
Nel confronto tra le parti sociali
Manchi un tassello ma anche un qualcosa che aiuti a far funzionare
Quindi questo
Nel nello scenario che siamo divento diventa che stiamo vivendo diventa sempre più indispensabile
E diventa
Una reinterpretazione che alla luce di un incontro quale quello di oggi che secondo me particolarmente illuminato sotto questo aspetto
Per le dire in qualche modo il dialogo sociale io sono andato anche a farmi naturalmente un po'di ricerche per
Per fare questo breve saluto e vado rapidamente chiudere
Ma se n'è parlato poco ultimamente se n'è parlato poco si è parlato poco di democrazia del lavoro e ne invece ne abbiamo parlato molto negli anni scorsi si è parlato poco
Dei comunità di comitati aziendali europei della società europea e invece sono tasselli fondamentali perché è vero che abbiamo da risolvere il problema del giorno per giorno e delle persone che non hanno i soldi per arrivare a fine mese
Ma è altrettanto vero che se non cominciamo a traguardare ACI verso visioni più
Più lontane
Di più ampio respiro più audaci che guardino all'Italia come un Paese che riprenda un suo ruolo di protagonista nel sistema economico mondiale è chiaro che tutto questo continuerà ad essere emergenza
Continua a essere una cosa che ci costringe a pensarlo giorno per giorno
E forse come spesso succede in azienda è il momento di lavorare su due piani paralleli il giorno per giorno perché l'emergenza e l'inclusione sociale sono sicuramente temi
Urgenti e che dobbiamo affrontare sulla penso al primo punto dell'agenda
Dei della politica del del governo del prossimo Governo ma è altrettanto importante in parallelo pensare al futuro pensare a gettare le basi su quello che potrà essere
Un sistema di benessere che sia di più lungo di più lunga durata
E il nostro ruolo ma siamo è vero in qualche modo veniamo sempre visti come interpreti del pensiero della chiamiamola della proprietà dell'impresa
Quelli che devono tradurre in qualche modo le strategie
Ma vi assicuro che la maturazione anche della di chi si occupa
Delle persone nelle imprese ma anche al di fuori dell'impresa e come sentiremo subito dopo di me è tale che possiamo giocare un ruolo importante non dico proprio di terzietà ma sicuramente di facilitazione
E abbiamo una responsabilità forte per far sì che questo incontro tra il pensiero di una proprietà aziendale che comunque vuole portare avanti un'azienda che ecco dunque vuole creare benessere che comunque pensa sempre di più i propri stakeholder in maniera diversa rispetto al passato e le esigenze delle persone che sono
La nostra prima ragione di esistere all'interno delle imprese ci vede ugualmente coinvolti e ugualmente
Diciamo in cerca di soluzioni di incontro importanti perché sappiamo che l'interesse anche dell'azienda che in qualche modo rappresentiamo passa soltanto attraverso la possibilità di un dialogo di un incontro forse questo
è proprio l'immagine più bella che ci lascia Marco Biagi
E chiuderei proprio con le sue parole sporse da quello che mi risulta sono le frasi del suo ultimo articolo per il Sole ventiquattro Ore che diceva che i momenti di grandi cambiamenti ci sono moltissime difficoltà ci sono dei travagli che bisogna affrontare senza timore di andare verso il cambiamento anche a costo dei sacrifici più elevati e Luis sacrificio più elevato la fatto grazie
Grazie al dottor Carlo
Ora la parola alla dottoressa Marina Calderone che al Presidente dell'ordine nazionale dei consulenti del lavoro fra
Grazie buongiorno signor Presidente del Senato signor ministro senatore Sacconi buongiorno a tutti l'ordine nazionale dei consulenti del lavoro orgoglioso di aver
Dà atto il proprio patrocinio e sponsorizzato questo convegno in questo momento di riflessione nel pensare a quello che
è sicuramente un breve intendi Rizzo di saluto pensavo alla figura del professor Biagi e a come in qualche modo la sua figura coi stia orientando anche il dibattito di questa mattina
Fare
Un ricordo è un qualcosa forse che non trasmette invece quella che l'importanza del messaggio che Marco Biagi ci ha lasciato io credo che
Oggi
Parlare di dialogo sociale parlare anche di quelle che sono
Le politiche attive del lavoro
E quelli che sono le esigenze del Paese dei lavoratori delle imprese sia
Un elemento imprescindibile da cui non possiamo nessuno può sottrarsi io credo che sia importante
Arrivare a un momento di concertazione che coinvolga tutti quelli che sono gli attori del mondo del lavoro i professionisti le imprese
Le Ida i lavoratori i sindacati tutti quanti dobbiamo fare un patto la nostra classe politica dobbiamo fare un patto per l'Italia a fare un patto per le nostre
Giovani generazioni e per i lavoratori che hanno bisogno di risposte perché lo diceva benissimo il nostro Presidente del Senato
Oggi il problema dei salari è un problema che affrontiamo quotidianamente e lo affrontiamo anche noi come professionisti
Nel momento in cui ci rendiamo conto che dovremmo andare a motivare quel capitale umano d'azienda
Che deve poi fare la differenza e creare anche il valore aggiunto per creare competitività nelle nostre aziende oggi non è facile
Motivare un lavoratore che non riesce attivare alla fine del mese oggi non è facile
Riuscire a gestire una situazione in cui
Comunque il costo del lavoro italiano è un Trova paragoni solo in poche realtà europee che magari però hanno dei sistemi anche di tutele di garanzie diverse io vorrei porre l'accento proprio su questo spedisce endo che
Anche
Con il protocollo sul welfare
Del due mila sette si è fatto un parto un passo importante nel momento in cui
Si è arrivati anche a un confronto e una concertazione che ha coinvolto anche il mondo dei lavoratori perché anche i lavoratori si sono espressi su quel protocollo e credo che questo sia
Un segnale importante però
Non siamo arrivati a trovare le soluzioni forse non ce li abbiamo neanche le soluzioni a tutti i nostri problemi ma dovremmo magari riflettere su quelli che sono gli interventi da fare
Per la riforma degli ammortizzatori sociali i cui ultimamente poco si parla ma che invece uno degli aspetti importanti perché
E una dispersione di risorse immane a fronte di
Progetti che poi vanno a dare delle opportunità dei lavoratori ma
Sono delle opportunità che poi non si concretizzano in reali occasioni di lavoro
Invece forse dovremmo riflettere sul fatto che le risorse sono poche devono essere Bellin
Ben gestita e per dare
Il risultato migliore come probabilmente dobbiamo riflettere sul fatto che è necessario anche
Uscire da quella che è la logica della flessibilità che uguale precariato il precariato è una cosa che dobbiamo combattere tutti quanti come dobbiamo combattere il lavoro sommerso
Dobbiamo certamente impegnarci anche a favore di quei tutte quelle iniziative che si prendano reale la sicurezza dei lavoratori nelle aziende perché non basta una legge la legge può essere
Importante può essere
Perfetta ammesso che esista la legge perfetta però poi se non esiste la cultura della sicurezza dell'impresa e non ce l'hanno i lavoratori non ce li hanno non ce l'hanno gli imprenditori e non ce l'hanno i professionisti perché io voglio
Fare anche autocritica perché penso che insieme dovremmo trovare
Poi anche un terreno di confronto se noi non abbiamo una cultura della sicurezza allora non possiamo parlare di flessibilità in termini di lavoro straordinario perché anche lo straordinario
Può portare voi a una diminuzione della sicurezza non possiamo parlare di altri interventi che sono a favore invece del nostre aziende noi partiamo dalla sicurezza allora diciamo sì
Agli straordinari ma nel momento in cui siamo certi che le nostre aziende siano in sicurezza
Però diamo anche la possibilità alle aziende di lavorare insieme i lavoratori a tre con una contrattazione decentrata che possa andare a dare
Attualità a quello che è il messaggio aziendale senza però depotenziare la contrattazione collettiva perché potrebbe essere
Pericoloso io credo che oggi sul tavolo e
Sul
I nostri interlocutori abbiano volti punti su cui discutere
Io credo che le risposte debbano essere date
Pensando non a quella che può essere magari la logica di una posizione ma pensando mettendosi nei panni invece di chi
Vorrebbe poi avere un risultato e magari non lo guarda riferito alla diminuzione di un punto percentuale di una sparizione di aliquota
Oppure riferito a un intervento di detassazione poi alla fine quello che interessa al lavoratore e quanto prende netto in busta alla fine del mese quello che interessa l'azienda eh
Quanto costa quel lavoratore e oggi per dare il ventiquattro mila euro netti in busta paga in un anno un'azienda pagati duecento undici per cento in più
Questi sono dati che sono vengono fuori noi che siamo bravi a fare i calcoli vengono fuori dai calcoli dall'applicazione di quello che il la tassazione e la contribuzione vere che devono sopportare le aziende
E allora
Il il dialogo deve partire da questo punto
Di osservazione trovare una soluzione che sia una soluzione globale che coinvolga tutti gli attori compreso il mondo professionale che comunque ha
Delle competenze delle specificità e che le mette al servizio del Paese grazie
Grazie dottoressa Calderone ora veniamo alla relazione ricostituisce politico comma quale porterà alla nostra discussione che farà il professor Michele Tiraboschi in qualità di direttore la scuola di alta formazione relazioni industriali
Per l'appunto intitolata a Marco Biagi all'UIC compito di tracciare qual è diciamo così quali sono gli spunti di massima qualità del pensiero di Biagi
Sì
Ringrazio tutti di questa presenza che peraltro appunto sta a significare come già detto non gli ha detto che non è la nostra intenzione è quella di portare avanti una semplice come Morazzone un ricordo e Marco Biagi ma invece di alimentarne il pensiero noi a Modena lo facciamo
Come una scuola di alta formazione che animata da moltissimi ragazzi giovani che stanno portando avanti un percorso di ricerca studio
Verso una nuova cultura del lavoro che era un po'l'obiettivo di Marco Biagi quindi oggi vorrei soprattutto cercare di focalizzare l'attenzione come lo stesso titolo
Del mio intervento vuole indicare sul contributo di Marco Biagi alla modernizzazione dell'agenda sociale ed il dialogo tripartito
Questo perché sicuramente mostra come molti hanno già tetto più la forza l'attualità della del pensiero indi Marco Biagi
Una forza l'attualità che in illuminata da una serie di analisi valutazioni ancora oggi attuali anzi quanto mai attuali oggi mentre allora erano probabilmente il frutto di una visione
Ed una capacità di intercettare e costruire ed i percorsi molto avanzati forse anche per questo di difficile lettura i difficile comunicazione e anche poi di difficile valutazione del confronto fra le parti sociali
Io credo che per per capire la forza la pienezza del pensiero di Marco Biagi anche del gruppo di persone che ha lavorato con lui ne vedo molte qui
Presenti
Possa essere preso attraverso una lettura del Libro bianco del mercato lavoro basterebbe realtà analizzarne la sintesi sono poche paginette spesso
Trascurate poco lette ma invece molto chiaro perché Marco Biagi aveva un metodo questa era la forza del suo pensiero un metodo che partirà innanzitutto dall'analisi della realtà era un giurista del lavoro Montuori sta attento e se non mi sociali non solo attento
Alle regole giuridica al formalismo giuridico ma molto attento alla realtà Libro bianco parte da una fotografia dalla realtà cioè dalla capacità di individuare quelli che sono i problemi del nostro mercato del lavoro i temi di cui discutiamo oggi sono chiaramente indicati no creati
Nel Libro bianco il problema del precariato era già individuato Marco Biagi parlava di maggiori manchi migliori posti lavora introdotto nel nostro dibattito il tema dalla qualità dell'occupazione
Marco Biagi poi aveva individuato il punto centrale dell'incremento del tasso di occupazione un tema su cui negli anni novanta non si parlavano i pagavamo molto della disoccupazione cioè il problema era ridurre un tasso di disoccupazione intorno all'undici dodici per cento
Marco Biagi appunto perché spinto da una dimensione europea e quindi consapevole di quello che era il dibattito a livello europeo molto lontano dal nostro
Va invece focalizzato l'attenzione sul tasso di occupazione un Paese in cui
La partecipazione al mercato e lavora molto bassa in cui
Una persona su due al lavoro e le altre uno sono al lavoro sono nel mercato sommerso sicuramente un Paese che non cresce e che non produce
Che non se ne anche garantire giustizia e sicurezza sociale quindi individuava
Alcune categorie alcuni gruppi di lavoratori le donne i giovani gli over cinquanta in particolare sono quei gruppi su cui focalizziamo oggi l'attenzione ma che Marco Biagi aveva già individuato con particolare attenzione negli anni novanta in particolare nel nel nel lavoro degli però del Libro bianco quindi il primo con do centrale B che manca spesso nella nostra riflessione nel dibattito pubblico la capacità di affrontare un'analisi del mercato del lavoro attraverso una valutazione del mercato
Questo gioco l'atto del fatto che
Il suo punto di osservazione non era autoreferenziale sito ma mai dei
Degli indicatori dei parametri stermini su cui misurare quello che avviene in Italia poi difficile fare delle proposte e delle analisi per cambiare il mercato di avevate un benchmarking metodo molto importante anche se poco
Valorizzato e sviluppato e non esistono
Su tutti i Gruppi di ricerca che oggi sono concentrati su questo tema è stato un po'abbandonato anche se viene spesso richiamato il tema del benchmarking poi non esistono
In realtà
Degli strumenti di rilevazione tanto è vero che
La parte forse più potente e più ricca della legge Biagi
Era proprio quella della costruzione la prima volta in Italia di un osservatorio del mercato del lavoro che utilizzasse parametri comunitari una delle poche norme della legge che ha che non è stata attuata quindi fotografare la realtà salì individuarne i punti critici capire chiaramente dal suo punto di vista di giurista del lavoro quali erano i limiti delle attuali delle delle politiche del lavoro
E delle regole giuridiche che venivano utilizzate
In quegli anni con una capacità innanzitutto indicare da giurista del lavoro come fosse sbagliato portare avanti un raggio tutto ancora formalistico ancora legato Aschini giuridici del del passato quindi la sua voglia da giurista del lavoro qui moltissime critiche che lui ha ricevuto da giurista del lavoro
Di sporcare il metodo
Di non seguire percorsi autoreferenziali ma di avviare una riflessione di tipo interdisciplinare rivedeva un grandissimo limite
E nell'incapacità di far dialogare i gruppi diversi esperienze diverse e questo lo si dimostra anche dal fatto che nel due mila Marco Biagi aveva da fondato questa associazione che si chiama adatta un'associazione che è nata dal nulla e che è sicuramente un miracolo il fatto che questa associazione sia vive sicuramente
Una testimonianza che il pensiero Marco Biagi ancora vivo che metteva assieme diverse esperienze l'esperienza
Teorica la dispregio l'esperienza
Di gruppi di ricerca universitari ma poi gli operatori il consulente lavori direttore del personale le associazioni di categoria datoriali e sindacali grandi imprese un laboratorio progettuale
Attraverso cui cercare chiave sperimentale perché chiaramente questo era il metodo non immaginare che esistono soluzioni prefabbricate ma sperimentare praticare dei percorsi verificarli
E poi poter rivalutare appunto tra verso una misurazione oggettiva di quello che era avvenuto sul mercato del lavoro questo un altro aspetto molto importante prima fotografare la realtà poi cercare di individuare i limiti delle politiche che venivano Silupa
Terzo punto la visione una visione che nel Libro bianco bene
Individuata ma che è la sintesi dei suoi studi che la visione di una società attiva
Società attiva intesa come società che più giusta ma anche più competitiva che consente a tutti di partecipare al mercato lavoro di qui la grandissima in fasi ripeto
Sull'importanza di incrementare in maniera significativa i tassi di occupazione di occupazione regolare evidentemente questo appunto nell'ottica gli unici benchmarking con l'esperienza di altri Paesi che ci vedevano
Dieci quindici punti percentuali al di sotto delle medie europee e quindi molto distanti anche dalle esperienze dei Paesi più avanzati più innovativi sul punto una capacità molto avanzata da questo punto di vista
Di puntare su quelli che sono i fattori di una Società che sia meno meno vincolata tali logiche e di parte da logiche molto molto limitate e qui in questa visione
Quello che lo strumento principe di Marco Biagi ripeto insisto perché spesso viene ricordato come se fosse
è stato un economista del lavoro vice Marco Biagi era un giurista orgoglioso di essere un giurista
Ma alla sua determinazione nel portare in Italia dove esiste una cultura del lavoro molto molto formalista molto tecnica la visione proprie delle relazioni industriali valide Moggi voluto affrontare i temi dell'agenda sociale che è partita e quindi della modernizzazione del mercato del lavoro proprio nell'ottica tipica delle relazioni industriali un metodo che poi l'avvocato equity ispirazione
Di cultura anglosassone che è un po'era nelle corde di Marco Biagi ma metodo delle del delle relazioni e industriali un metodo in cui si cerca di tenere presenti i due punti di riferimento il primo chi crede le relazioni industriali crede in un sistema capitalista non è
Ho un qualcuno che vuole mettere in discussione il sistema non ha dentro di sé una cultura antagonista una cultura conflittuale del mondo del lavoro ha una cultura invece cooperativa partecipativa le relazioni industriali non vogliono cambiare sistema
Vogliono però e questo è l'altro aspetto rendere il sistema giusto equo equilibrato sul presupposto centrale
E questa è la Turchia fondanti relazioni industriali come nata in America ma poi come recepita nel nostro paese che lavora non è una merce
Quando molti collega nel nome di Marco Biagi Timi del precariato e temi della mercificazione lavoro della soluzione mercato lavoro dimenticano invece
Che lui lavorava proprio per coniugare i due profili utilizzare interazioni industriali sui temi del lavoro e sui temi del diritto del lavoro significa fare una svolta culturale norme per il nostro Paese
Mi assorbe eseguito il lavoro è sempre stato visto come uno strumento unilaterale uno strumento di partono strumento distributivo un diritto distributivo
Marco Biagi utilizzando il mito del Lazio in costi reali ci dice invece che il diritto al lavoro è anche e forse soprattutto un diritto della produzione prima di essere un diritto distributivo
Quindi è un diritto che partecipa ai valori
E della cultura d'impresa questo è un passaggio fondamentale dei criteri che viene fatto
Voi pagare a Marco Biagi questa sua innovazione culturale tutte le polemiche che sono nate sul suo sul suo percorso individuato questo aspetto vi è poi passati nel libro bianco ma anche nella produzione
Dottrinale che ce lo accompagna accompagna in questo percorso a indicare alcune possibili strategie alcune possibili soluzioni sicuramente quella del passaggio
Da una visione statica del mercato lavoro dove la tutela e nella rapporti di lavoro la visione dinamica dove la tutela si costruisce soprattutto sul mercato del lavoro quando noi oggi sentiamo
Parlare di flexsecurity qua non ne sentiamo parlare del dibattito europeo
Sulla motivazione mercato lavoro Libro verde sono temi del due mila sei due mila sette come ritroviamo già tutti in Marco Biagi il tema di coniugare flessibilità e sicurezza sposta bando lenta si sul mercato e quindi sull'occupabilità d'attività percorsi transizione tutte evidente quest'ultimo aspetto spostare molto l'attenzione
Sull'incremento dei tassi occupazione sull'occupabilità quindi sulle tutele attive nel mercato del lavoro attraverso
Un insieme di logiche premiali positive e negative attraverso anche una riforma di cui si parla da tempo ma non viene mai praticata attuata
Degli ammortizzatori sociali però non era solo questo per lui il disegno la visione presente sul mercato lavoro suo viso nera anche legato a un gioco d'anticipo molto importante
Ma poco praticato nel nostro Paese che era quello che fondamentalmente credere in un mercato non solo più attivo dinamico sull'incolpando offerti lavoro ma prevedeva anche
Una costruzione di percorsi di transizione dei sistemi educativi formativi
Al mercato del lavoro che poi il tema centrale che viene tradotto nella sua legge
Attraverso le logiche del PLIS mentre nelle scuole del placement universitario attraverso la riforma
Dell'apprendistato inteso come strumento di tutele sul mercato in cui si costruisce una professionalità un insieme di competenze spendibili non solo in un contesto Zingale
Ma invece sul mercato di lavoro imparando la logica dell'apprendimento lungo tutto l'arco della vita
E poi altri strumenti chiaramente e io non ho tempo oggi impellente taglia ma sarebbe interessante visto che sono i temi d'attualità leggere la sua visione del contratto a termine un contratto a termine in cui Dine valorizzato molto il ruolo delle clausola perde delle clausole in cui si dice che si può utilizzare questo strumento come qualsiasi altro strumento perché il problema italiano non è quello di a vere contratti flessibili atipici e poi chiamiamoli anche precari per ritagliare invece quelle vere
Un quarto dell'economia sommerse quindi avere contratti che non solo sono temporanee ma non sono regolati non sono
Coperti da garanzie normative previdenziali neanche da tutela sindacale quindi il conto termine come buono strumento strumento di qualità per attrarre contrastare forme di lavoro nero e poi gli altri strumenti che oggi sono stati abrogati come il lavoro a chiamata come
La somministrazione a tempo indeterminato detta anche staff leasing che sono delle alternative nomi rapporti stabili e strutturali ma sono delle alternative a fenomeni molto diffusi radicati appalti fittizi di servizi uso delle collaborazioni coordinate e continuative senza che in realtà vi sia autonomia contratti fatture vi dicendo è chiaro che senza percorsi alternativi ragionata in via sperimentale su percorsi alternativi il mercato non può che rivolgersi in presenza di vincoli rigidità verso forme di aggiramento che sono le forme peggiori selvagge di flessibilizzazione questa era un po'
La visione
Di insieme la visione di sintesi del del mercato del lavoro di di cui abbiamo poi una testimonianza nella nella sua legge io penso che oggi se Marco Biagi fosse ancora con noi fosse presente e mali tasse questo dibattito il suo pragmatismo rimarrebbe
Sicuramente molto deluso molto deluso perché
I temi di oggi sono i temi di allora gli errori fatti nel passato vengono oggi in conto continuazione
Portati avanti senza a riflettere su quello che è successo nel passato e credo che probabilmente e lo dico esprimesse troppo cinico e spietato
I soggetti che meglio hanno capito la forza dirompente essere Marco Biagi sono proprio stati
I brigatisti perché hanno capito loro l'importanza di figure come quelle di Marco Biagi
Ma è spesso pensiamo che i temi del lavoro i temi delle politiche del lavoro idrovoro siano strumenti secondari marginali rispetto gli scrive la competizione la crescita invece e proprio la capacità di ripensare le politiche sociali del lavoro anche in chiave di competizione di crescita e ovviamente anche di giustizia e tutela siano il punto di svolta e e di grande cambiamento quindi sarebbe sicuramente molto deluso da vedere che il dibattito procede ma molto teorico poco ente invece percorsi reali tutta la sua legge la sua legge che io considero molto importante largamente e sostanzialmente inattuata tutta la sua visione sul mercato lavoro è rimasta sulla carta
Non esiste oggi una borsa nazionale il lavoro che funzioni PAN tutti gli altri Paesi esiste
E i tassi le performances di incontro manto offerti lavoro attraverso i servizi dell'impiego pubblici o privati
Sono ancora modestissimi e quindi vanno quei percorsi formali di ingresso e mercato lavoro che sul sono quei vere vedere tra politiche no precarietà di nuova ci stiamo una polemica si sia meglio il collocamento pubblico privato senza dimenticare che quello che interessa dall'altro e trovare occupazione per un servizio di accompagnamento l'intervento
Al mercato e lavoro sarà interessante entrare
Qualche volta specialmente con e testimonianza del mondo aziendale
In qualche scuola in qualche suo tecnico professionale in qualche dice o per capire che non c'è assolutamente alcuna consapevolezza nella costruzione di percorsi educativi e formativi di quello che il mondo il lavoro
Questo questa idea perché i ragazzi
Debbano costruire poi il dovrebbe assieme CATA lavoro partendo da zero perché il mondo delle imprese
Ritiene inutile tempo perso quello passato nelle scuole nelle università senza alcun dialogo raccordo percorsi che non sono attenti e e io non so neanche non solo capace di servire il mercato ma neanche di progettare eventuali fabbisogni formativi di cui l'impresa invece non sono a conoscenza del tutto inattuato tranne qualche rara eccezione e la Princeton di alta formazione universitaria che consente un gioco d'anticipo per cui l'azienda investe su una persona la sua meno apprendistato per quei fanno un percorso di laurea specialistica triennale quanti percorsi più avanzati e professionalizzati lo stesso professionalizzante apprendistato centrale largamente utilizzato e oggi una forma surrettizia
Di lavoro a termine senza alcuna formazione di qui anche il tema fortissimo io credo che forse l'unico punto di debolezza
O di non completa visione di quelle che potevano essere le dinamiche reali intenzioni Marco Biagi e questa sua fiducia fortissima nel decentramento del federalismo
Nel ruolo delle Regioni le Regioni sono rimaste completamente inattive e inerti nell'attuare l'apprendistato i servizi l'impiego i sistemi di accreditamento e dove sono intervenute sono tenute per porre vincoli e limiti e non certo per dare un contributo alla costruzione
Di percorsi formativi quindi qui e poi anche legato alcuna logica di decentramento De Sisti negazione industriali perché gran parte la debolezza
Delle normative regionali anche dovuta al fatto che non si sono trovati nelle regioni interlocutori sociali rallentare avanti seguire questo accompagnamento la riforma del lavoro Progetto che era l'altro punto importante è rimasta a metà ha chiaramente i saldi diceva contrastiamo gli abusi sulla Progetto mostriamo alternative immaginare una politica senza una Doria repressiva senza offrire degli eh delle alternative al mercato lavoro non porta da nessuna parte le alternative sono state oggi abrogate c'è in atto e qui si deve sicuramente
Dare merito all'impegno del del ministro Damiano un'importantissima campagna comunque di comprasse sensibilizzazione sull'uso abusivo
Di questo strumento che ancora oggi viene utilizzato come se fosse un rapporto di lavoro dipendente ma solo per il minor costo
Del lavoro anche qui però senza capire e qui chiudo quella che era la sfida di fondo su cui Marco Biagi stava lavorando ne stiamo discutendo sui temi del lavoro
Non tanto disorientati da da polemiche e che portano poco lontano le contrapposizioni flessibilità precarietà mercificazione destrutturazione
Stiamo ragionando su un mondo vecchio perché basato sulla contrapposizione
Vecchia fra lavoro otto-nove lavoro subordinato i nuovi modelli organizzativi nuovi modi di produrre non tengono più conto di questa distinzione formalisti e che poi a sua volta richiama le classificazioni per operai impiegati quadri sono tutte classificazioni superati realtà dei fatti invece oggi
Ci rigidi escono molto io penso che gran parte prima salariale sia anche legato a questo sistema di inquadramento contrattuale che negli anni Settanta che rispecchia un mondo del lavoro che oggi non esiste più
E qui maturità di Marco Biagi se noi oggi leggiamo i documenti europei
A partire dal Libro Verde del due mila sei la grande sfida la grande domanda che pone l'Unione europea ai di Stati nazionali ma anche le parti sociali e questo è il tema centrale la modernizzazione quindi lo spunto che voglio lanciare al dibattito
Se non sia il caso di superare questa contrapposizione autonomia e subordinazione immaginari percorsi alternativi
Qualcuno propone oggi il percorso il contratto unico mi sembra un po'difficile immaginare di irrigidire una realtà multiforme variegata in un unico contratto rappresenta una logica formalistica qualificata Oria
Parto da di una risposta l'aveva data tratto costruita con Tiziano Treu quindi in tempi non non sospetti era quella di abbandonare logiche qualifica teorie ma di ragionare la parte delle tutele quindi ragionare non tanto sulle qualificati non è autonomo subordinato qualificare sulle esigenze oggettive di tutela delle persone e sulle esigenze delle imprese e costruire dei regimi di tutele basato su parametri variabili che sono l'anzianità che sono
Inserimento quindi continuativo nell'azienda che sono in grado di dipendenza economica che sono le caratteristiche soggettive di forza e debolezza del lavoratore e sulle caratteristiche oggettive del sistema imprenditoriale qua finché non abbandoniamo
Lo dico da giurista anch'io a avendo imparato preso da apprendista alla scuola di Marco Biagi finché non abbandoniamo la cultura del lavoro
Ancora qualifica Tory formalistica per fattispecie astratte
Non c'è potremo mai che il mondo lavora ambiato grazie
Grazie Presidente riferiscono gioca
E grazie al professor Tiraboschi assicurante lasciato degli stimoli molto importante la nostra discussione che entra nel vivo comma
La parte più politica e delle parti sociali
Con l'occasione insoluto appunto la dottoressa quindi
Segretario Bonanni oggi Poli prego di prendere posto dopo le discusso
Allora
Ora la parola alla al senatore Maurizio Sacconi
Cominciamo a introdurre i termini visti dall'osservatorio la politica poi toccherà al Ministro Damiano
Vi prego appunto di entrare nel dettaglio di queste di queste coppie che sono uscite salari fisco salari contro convive forma contrattuale
Questo interessanti sia un tema nelle qualificazioni anni settanta del nuovo concetto di lavoro pre grazie
Credo che possiamo innanzitutto riscontrare il fatto che con l'andare del tempo le iniziative che ricordano Marco Biagi non solo non si affievoliscono ma crescono
Purtroppo molto spesso accade il contrario cioè il tempo la memoria è corta e anche
Persone che meriterebbero di essere con più assiduità ricordate
Cadono nel dimenticatoio o quasi non sta accadendo questa Marco Biagi nonostante
Marco appartenesse ad una minoranza certamente una minoranza esigua nel mondo dei giuslavoristi
Delle tante mail che non serviamo una certe MoMa non mi sono trattenuto dal fare uscire la lettera quella che conteneva un giudizio pesante su molti suoi colleghi
Quelli che
Lui somaro no non soltanto le IGT meramente di sentendo ma in qualche modo assecondando la criminalizzazione che di Louis fu fatta
Io credo che
La ragione di questa crescente attività divieti ricordo di ricordo operoso Di Marco
Consolidata si peraltro come ricordava prima Michele Tiraboschi in una
In una scuola
La scuola che gli aveva creato si è
Strutturata ancor più è diventato una fondazione una scuola di alta specializzazione
Il suo metodo comparatista è diventato una Rete ancor più con ancor più consolidata robusta di comparazione
Rompendo l'idea che il diritto del lavoro le politiche del lavoro dovessero rinchiudersi nella dimensione nazionale perché figli esclusivamente della specificità
Di di quel Paese
Si dovessero confrontare in nome del loro contributo alla competitività
Tutto questo insomma è avvenuto io credo fondamentalmente solo per un gruppo di persone che certamente che sono
Molte di esse sono qui oggi e non a caso mi riferisco anche a Raffaele Bonanni per esempio e quindi alla sua organizzazione
E degli in particolare nella sua organizzazione ma credo proprio per l'attualità del pensiero di Marco la Ford oggettiva delle delle sue idee ha ragione
Il presidente Marini quando dice
Il tempo è galantuomo e molto spesso riesce adesso riesce forse ad esserlo anche più velocemente di prima cioè anche
E quindi possiamo dire che anche per le idee vale quella osservazione che
Quelle cattive come cattivi prodotti prima o poi escono dal mercato però come diceva quell'economista scettico verso il mercato si tratta di vedere quanti sono morti nel frattempo per causa di esse
Quindi non è indifferente il momento nel quale le cattive idee escono dal mercato e bisogna sempre operare per farle uscire quanto prima o per non parla nemmeno lievitare
Ciò premesso
Marco lo ricordava adesso Michele Tiraboschi ci ha
Lasciato un uno straordinario contributo di metodo e di merito
Quello di metodo innanzitutto quello di un dialogo sociale di un sistema di relazioni industriali di un sistema di relazioni tripartite
Quanto più sostanzialista Marco era la persona credo più lontana rispetto ai vizi che spesso le relazioni industriali e le concertazioni assumono quello di
Di Ardea quello cioè il vizio del vidi confronti autoreferenziali secondo bandierine che accontenta non solo che
Le burocrazie negoziali ma non i destinatari del dell'esercizio del dialogo spesso
Cioè il dia
Il metodo che ci ha ricordato poco fa Michele Tiraboschi e il metodo
Della del Governo pratico da parte dei dei degli attori sociali collettivi ma anche individuali perché non a caso nel Libro bianco trovate
Uno spazio significativamente rivolto anche al dialogo tra partiti individuali tra datore di lavoro il lavoratore
Questo è un dialogo per governare
Senza piloti automatici senza quel pilota automatico che spesso il formalismo giuridico
Ma avendo alcuni valori fondamentali di riferimento tra i quali primo quello della persona
Della dell'est della diritto della persona per esprimere il proprio potenziale attraverso
Il il lavoro e per altro verso anche quello della competitività come strumento perché la ricchezza come premessa della sua equa distribuzione
Dati questi riferimenti il dialogo dovesse ritenersi deve avvertire fu sempre dentro di sé l'attenzione al risultato e non invece
All'autore e non invece essere mortificato dall'autoreferenzialità direbbe un gioco che troppo spesso è stato a somma zero
Ci sono dei patti che sono state a somma zero il Patto di Natale
Del mille novecentonovantotto e un po'un patto a somma zero cioè spesso l'esercizio accettando i tetti di tutti gli attori vorremmo fare questo no quello non la copia volevo fare via via ciò che resta è acqua fresca
Questo tipo di esercizio non interessa nessuno tanto meno può interessare ciò
Nel momento nel quale
Viviamo una condizione obiettiva di emergenza quella della crescita questo Paese può prendere la sindrome giapponese
Questo Paese il cuoco cioè intrappolata se in quella maledetta sindrome che ha
Voi sapete bloccato un grande Paese che sembrava
Avere realizzato un miracolo dopo la sconfitta bellica il disastro bellico
Fatto di inflazione di stagnazione il Paese potrebbe intrappolata se nell'incapacità di crescere come l'ASI do di Buridano
E di fronte ad un'emergenza di questo tipo come è noto le politiche del lavoro
Sì rivelano in tutta come pensava Marco in tutta la loro valenza non solo distributiva
Ma di politiche innanzitutto per la crescita se partiamo dal presupposto che il problema è crescere
Nell'economia della conoscenza ove ovviamente il capitale umano è un fattore di e determinante di competitività
E allora
Qual è l'agenda che subito le parti dovranno riprendere qual è il ruolo della politica che deve offrire un contesto senza il quale a mio avviso difficilmente le parti raggiungono intese
Non è un caso non è un caso e non posso non toccare l'attualità in una sede non è affatto rivolta
Alla polemica elettorale non è quindi che alcune spero di essere inteso nel modo giusto se dirò alcune cose un franchezza dal mio personale punto di vista altrettanto farà Cesare
E e ovviamente anche i rappresentanti delle parti sociali
Cioè come
In una condizione non è un caso che il dialogo tra parti in assenza di un contesto politico si sia arenato
La CGIL a mio avviso ha colpito ancora alla fine alla fine si trucca Struga come dicono dalle mie parti alla fine alla fine niente
E peraltro io sono convinto che anche un domani o forse ancora peggio un domani con un quadro politico diverso da quello attuale certi pregiudizi e certe resistenze da bowling recalcitranti
Non si supereranno se non si parte da una politica pubblica
Cioè se mi si chiede come da che parte si prende il problema io lo dico subito sì lo si prende da una politica pubblica
E lo si apprende da una politica pubblica rispetto a uno dei tre noti che sono peraltro stati toccati dagli interventi precedenti i tre nodi che riguardano i diritti sostanzialista ICI del lavoro e che sono il diritto alla sicurezza
Il diritto alla competenza continuamente aggiornata cioè il diritto alla conoscenza cioè il diritto all'occupabilità
E il diritto e indichi moderno articolo diciotto
O il postmoderno articolo diciotto e il diritto a un salario
E quo nel senso di corrispondente all'apporto di ciascuno alla costruzione dalla ricchezza
Questi tre i diritti sostanzialistica presto ecco
è come dire
è contorno necessario molto spesso essenziale corollario di questi tre deve essere sostanzialistica
Per non farci fregare dalla
Dalle dalle bandierine ed andare al al nocciolo dei problemi
Allora ci ha spiegato benissimo sulla sicurezza la dottoressa Calderone ha detto
Cose molto belle cioè come sia una precondizione
E come però questa evochi molto relazioni industriali dirette tra parti dato un quadro normativo che dovrebbe anch'esso essere condiviso io dico al mio amico Cesare Damiano che so avere lavorato
A mio avviso quorum con un'impronta giusta a questo proposito
Che però ciao
Abbiamo tutti un problema non ce la luna c'è l'ANCI abbiamo tutti un problema
Se quel testo unico sulla sicurezza rivela una spaccatura verticale tra tutte le associazioni dei datori di lavoro precario tanto per citarne una lega delle cooperative ci Andrea Confesercenti oltre a Confcommercio coltivatori diretti col coltivato tutto tutto po po po po po potute datore di lavoro
Non è la migliore premessa perché poi le parti dato un quadro normativo operino by oggetti
Con l'approccio sostanzialista a creare un clima e una cultura oggettiva della sicurezza nei luoghi nei luoghi di lavoro
Il tema della formazione e certamente anche questo richiede un quadro
Regolatorio
Ma questo è molto delle
I giorni le Regioni vanno richiamate proprio l'approccio sostanzialista
Di mercati del lavoro protettivi inclusivi
Che ha richiamato prima Michele Tiraboschi imbocca la responsabilità delle Regioni e un dialogo tra partiti poter Riale c'è un esercizio debole e non solo delle regioni a questo proposito ma anche delle parti sociali nel territorio
Perché sono i territori quelli dei quali si costruiscono i mercati del lavoro trasparenti efficiente inclusivi
Quelli dei quali il tema della formazione viene declinato non ad uso degli enti di formazione non formalisticamente ma
Togliendosi di dosso il pregiudizio che l'azienda sia un luogo di sfruttamento e non un luogo formazione anzi accettando partendo dal presupposto che impotenza l'azienda può essere un luogo di straordinaria formazione
Rendere questo contenuto formativo quanto più effettivo nei contratti di anche di apprendistato
Ma
Per venire al tema del salario che oggettivamente a una alcuna priorità
Cioè il tema dello giusta remunerazione io credo che il punto di partenza
Taccuini declinare poi le relazioni industriali se uno solito dialogo con le parti sociali
Che è esso stesso contenuto di dialogo le parti sociali ma perché se poi si esercitino ulteriormente nelle parti di propria competenza come il modello contrattuale
è impiego della leva fiscale
Non si può non partire da lì perché l'impiego il giusto impiego della leva fiscale
Poi può essere travolgente travolgente in senso positivo tanto quanto oggi è travolgente in senso negativo
La crisi che io sostengo e che la mia parte sosteneva in particolare voi sapete che in passato più volte è semplicemente questa
Sottrarre all'ideologia e alla pratica della progressività esasperata le parti variabili del salario tutto ciò che è variabile con lo scopo sottrarli colpire o detassazione totale o
Tassazione agevolata dieci per cento sesta e definitiva tanto non è assente poi quelle
Somme una volta pagata quella tassazione mi riferisco a tutte le componenti variabili cioè
Mi riferisco a un'indennità di funzione responsabili tempo comporta un certo livello di responsabilità indennità che certi inc ai quella funziona responsabile
Mi riferisco a una indennità di scomodità di disagio mi riferisco ovviamente ai premi di risultato e molto mi riferisco i premi risultato mi riferisco agli straordinari
Cioè tutto ciò che è variabile nel pubblico come nel privato ma tutto ciò e non diventa
O una volta andato in una sede disagiata una Commenda
Che poi mi trascino lungo tutto l'arco della vita anche se poi
Mi ritroverà la sede più agevole e convertendo responsabilità minori possibili e immaginabili
Cioè la variabilità perché deve essere una forte spinta cresce vorrei dire
Alla
Crescita della componente variabile della struttura della retribuzione
E alla crescita quindi di relazioni industriali collettive ma anche individuali complici tra le parti noi dobbiamo liberarci di quel presupposto negativo che ha pesato sul nostro sistema di relazioni industriali
Il compito secondo alcuni del sindacato di cambiare il mondo la non accettazione del presupposto che l'economia capitalistica è potenzialmente virtuosa va accompagnata
Va a corre
Va gestita regolata
Ma è potenzialmente potenzialmente virtuosa
Entra invece nel nostro Paese in particolare va su un presupposto tendenzialmente opposto a questo
Quindi una
Decisa azione io non sono per
Interventi fiscali quindi del tipo aumento delle detrazioni su tutti i redditi serve a niente
Non spinge produttività non modifica il sulla struttura della retribuzione non
Impegni è in oltre a tutto a parità di spesa fiscale è impercettibile ma una roba che manco si vede ideologica
Non sono per
L'arrivo non sono quanto meno sempre a parità di spesa fiscale per dare priorità a una riduzione di un punto delle aliquote nel senso che
Avendo una cultura della riduzione della pressione fiscale mi fa piacere pensare a ciò e a pensare soprattutto a due aliquote
Perché il microfono e della progressività non dimenticate che
Tutta l'Europa nuova usa la tua tax tanto per tutta l'Europa nuova che compete con i nuovi venuti competono con parlata
Ma questo problematiche costituzionale
Quindi ovvio che della mia cultura mi porta a condividere ma la priorità è destinare la spesa fiscale a una fortissima detassazione
E comunque sottrazione al peso della progressività del prelievo su tutte le componenti variabili del salario per sospingere
La condivisione nel luogo di lavoro degli obiettivi ma anche dei risultati che quegli obiettiva una volta conseguiti possono dare
L'accordo e questa è coesione sociale queste ricostruzione da cosa nasce sia chiaro che nelle buone pratiche di questo Paese cioè nelle aree più competitive e questo si è sempre fatto indietro
Si è fatto con gli straordinari nero con i fuori busta in nero con i premi nero non scopriamo niente
Ovviamente questa è una soluzione che è stata a suo modo efficiente in altri tempi e oggi sarebbe solo inefficiente occorre oltre che illegale
Ma noi dobbiamo
Fare emergere quelle buone pratiche di complicità e di condivisione e stimolare quanto più quindi nella dimensione questa significa questo anche dobbiamo dire una cosa molto esplicita che fosse mio amico Raffaele Bonanni non è ancora pronta a condividere
Cosa mi la battuta il non sono nemmeno d'accordo per un intervento sulla contrattazione di secondo livello in termini di aumento delle detrazioni rispetto ad essa no
Sono perché nella contrattazione di secondo livello si privilegi fiscalmente la parte variabile che essa può generale
No no gli incrementi in cifra fissa nonché l'incremento non gli interventi che cioè
Si realizzano
Come
Burocratico spostamento dalla solo nella dimensione dalla direzione centrale dimensione locale senza cioè un riferimento
Che non può essere variabile alla produttività per esserci un riferimento perché la produttività va continuamente verificata in senso vario nei risultati conseguiti nella
Nell'incentivo conseguirli eccetera
Quindi credo solo in un messo in c'è un
Questo intervento fiscale ha un effetto indiretto sullo spostamento del baricentro contrattuale
L'effetto indiretto
Di premiare le componenti variabili del salario e quindi di indurre la contrattazione a delocalizzarsi nella dimensione aziendale molto di più e in quella sede a fare accordi
Funzionali a dare impulso alla produttività alla collaborazione tra parti alla responsabilità al disagio a dare impulso cioè a che il lavoro sì si carichi di di di doverose e necessarie
Responsabilità e contenuti di prodotti che i contenuti di produttività ma sapendo che vale la regola meglio lavoro meglio guadagna
Questa
E mi avvio a FIAT concludere
Questa detassazione con il quoziente familiare
Con il quoziente familiare non non utile che lo descriverne ben conosciuto il lascito
Dal mio avviso costituisce il quadro di riferimento perché le parti poi abbiano il coraggio di abbandonare l'attuale modello contrattuale ha detto Bombassei nei giorni scorsi gli accordi del novantatré potremmo vestirli non occorre
Sono già morti
Anzi gli accordi del novantatré sono nati morti il vero accordo fu quello del mille novecentonovantadue quello uno sforzo tra parti e Governo quello fu lo sforzo
Il novantatré fu una restituzione soprattutto ad un'organizzazione in termini di cultura perché pensate il paradosso nel novantatré si codifica il metodo di
Del povero Tarantelli dell'anticipo rispetto all'inflazione
Dieci anni dopo teso era stato introdotto cioè contano dall'ottantaquattro quando c'era l'inflazione a due cifre ma introdurlo irrigidire o in un pianto burocratico dieci anni dopo ad inflazione bassa ebbe l'unico effetto
Di bloccare la contrattazione in uno schema in uno schema centralizzato rigidissimo che ha fottuto i lavoratori impedendogli di partecipare degli impedimenti di produttività in tutti gli anni Novanta Plinio cioè
E negli anni di questa di questo decennio questa la mia opinione
Quindi
La contrattazione nazionale a mio avviso quel punto può rimanere
Per
Definire il minimo contrattuale quel minimo che non la legge ma la contrattazione deve definire credo che il mio amico Raffele Bonanni qui condivida non la legge ma la contrattazione
Il minimo della legge non può che essere ove lo si volesse fare un minimo minimo minimo
Io ho sentito al dibattito tra i duelli da esso spagnoli e diceva non dobbiamo lavorare per portare il minimo ottocento euro perché a sei e cinquanta circa adesso qual è il minimo
Quello è il minimo in un Paese che le statistiche dicono avere redditi più alti dei nostri ma è un minimo che si correla
All'eliminazione corre le rende all'eliminazione delle Argonne se negli FI nell'efficacia dalla contrattazione collettiva e per una serie di ragioni non credo sia il caso
Affidiamo invece la contrattazione collettiva un ruolo minimo che viene assorbito nel vero baricentro della Condé il vero baricentro aziendale della della contrattazione
E finisco davvero una con una osservazione che faceva Marco Biagi
La CGIL dice io ci sto se si regola la rappresentanza per legge Marco era contrarissima questa idea e io lo sono con voi
Ricordo né ragionammo molto e scrivemmo alcune cose nel Libro bianco molto esplicite il dialogo sociale deve essere libero e responsabile
Michele mi ha aiutato nel concepire una riforma dalla Commissione di garanzia per il diritto di sciopero in una Commissione ovvero il sulle relazioni industriali
L'idea di una Commissione che cioè
Da informazione al mercato
Da informazioni sulla rappresentanza degli attori
Cioè quindi fa delle verifiche anche sulla rappresentanza degli attori ma non dando a ciò forza pubblicistica
Per cui poi le relazioni osti arrivano in tribunale a seconda di chi ha firmato firmato un accordo ci manca solo quello di portare in tribunale
Ma piuttosto il gioco dentro una cornice di questo genere resta libero e responsabile le parti si possono vicendevolmente riconoscere
Liberamente si riconoscono vicendevolmente ma ciò non deve neanche a posteriori di un questo mutuo riconoscimento avere una codifica pubblicistica no
Ma anche ci manca solo di irrigidire
In lo schema delle scatole cinesi del dell'irrigidimento normativo un una una una dinamica che non può rimanere nell'ambito della libertà e della responsabilità
Due valori che erano fondamentali
Nella cultura di chi ancora oggi ci ispira e ci guida
Grazie
Parola al Ministro Damiano gli spunti sicuramente non manca anzi
I mezzi
Bene vi ringrazio per l'invito ma di spunti non mancano davvero merce l'imbarazzo
Della scelta comunque
Cercherò come sempre
E non portare via troppo tempo e di affrontare alcuni argomenti di sostanza
Naturalmente
Raccolgo l'invito di
Orioli nel senso che
Non è una sede di
Dibattito elettorale ci mancherebbe
Non è una commemorazione io son d'accordo che
Noi dobbiamo
Io ho cercato di farlo studiare
Studiare in questo caso
Marco Biagi tra le altre cose uno dei primi atti che io ho compiuto quando sono diventato Ministro quello immaginare
Intesa anche con
Michele Tiraboschi Marina Biagi l'istituzione di borse di studio
Perché
Alcuni studenti possano approfondire
L'opera di Marco Biagi questo fa abbiamo fatto anche per
Massimo D'Antona
Quindi per quello che mi riguarda il punto essenziale di riferimento e rifuggire
Il più possibile gli atteggiamenti demagogici precostituiti parlare chiaro quando si è d'accordo quando non si è d'accordo ma affrontare il merito dei problemi
Ora
Io vorrei dire questo
Che
Sarei meno pessimista di Michele
A proposito dei percorsi reati qui non si tratta di mescolare tutto per carità
Io so bene che fra di noi ci son dell'impostazione filosofiche diverse è inutile negarlo perché belliche tenterò sempre di dire è tutto uguale sbagliano
La destra destra a sinistra la sinistra ci sono dei punti di contatto il dialogo deve essere
Una capacità fondamentale marciando impostazioni di filosofia diverse
Io sono meno pessimista di Michele Tiraboschi perché secondo me nell'azione di governo almeno a quella che io ho cercato di fare alcuni percorsi reali sono andati avanti
Dico che
Siano andati nella direzione auspicata da tutti ma sicuramente sono andati avanti hanno perfezionato nella traduzione legislativa alcune parti che sono state
Lungo oggetto di studio
Di Biagi e non solo di Piaggio ecco voglio arrivare a questi problemi io ad esempio
Non nascondo che
Lo ha ripetuto tante volte o criticato la traduzione legislativa dell'opera di Biagi laddove ho riscontrato a mio avviso
Una cento eccessivo sul fattore della flessibilità
A scapito
Della stabilizzazione del lavoro
E mi sono posto dentro
A questo filone di ragionamento
No con un atteggiamento iconoclasta infatti come sapete io sono uno degli estensori del vecchio programma dell'Unione doso le parole sono osare abbastanza bene
Non ho mai scritto abrogazione la parola superamento aveva quel tasso di ambiguità politico che
Poteva dare adito alle giuste interpretazioni infatti
Con il senno di poi nella lettura legislativa degli atti di governo si può dei dire che l'approccio che noi abbiamo tenuto con la legislazione precedente è stato un approccio molto laico
Ti abrogazione di cancellazione di parte che a mio avviso rientravano uno schema di eccessiva precarizzazione ma addirittura di valorizzazione di altre parti contenuti
Nella
Nell'opera Libro bianco nella
Legge trenta
E nella due sette sei voglio fare degli esempi come mia abitudine
Intanto io sempre teso anche nei dibattiti teorici
A sfrondare la discussione da alcuni palesi errori di impostazione quando
Anche dalla mia parte politica si attribuiva
All'opera di Biagi addirittura l'invenzione di formule come gli apprendisti agli interinali con lavoro coordinato continuativo al lavoro a termine io ho sempre precisato che
Chi lo sostenere incorreva e non marchiano errore non devo spiegarlo a voi
Qual è la storia degli apprendisti dal dopoguerra oppure del contratto a termine dagli anni Sessanta oppure per quanto riguarda il lavoro coordinato continuativo nella previsione del Codice civile degli anni Settanta oppure dell'interinale che fu introdotto da
Tre
Quindi ognuno deve
Far riferimento alle cose
Oggettive e concrete così come non ho mai nascosto dal mio punto di vista che per quanto riguarda la legge trenta
L'introduzione di
Figure come quelle del lavoro chiamato dello staff leasing a mio avviso potevano costituire
Come si dice un eccesso di disporre di tale vantaggio delle imprese della flessibilità del lavoro che non sempre come dimostrato potevano portare un risultato
Sul punto fondamentale quella della lotta giusta sacrosanta al lavoro nero
Io mi sono concentrato su alcuni punti di applicazione della
Legge trenta ad esempio un primo punto il riconoscimento inequivoco
Che nella
Previsione di Biagi il passaggio dal lavoro coordinato e continuativo al lavoro a progetto era sicuramente un passo avanti a vantaggio di un equilibrio nel rapporto fra imprese e lavoratori in quanto quella formula contenuta nella legge trenta era sicuramente più restrittiva della forma precedente
Infatti come sapete già nel due mila sei la famosa circolare di cui ancora si parla a proposto dei call center
Non era nient'altro che la traduzione attraverso una circolare dell'indicazione contenuta nella legge trenta a proposito dell'applicazione del lavoro Progetto con un uno scopo preciso
Quella di impedire non l'uso di questa fattispecie ma l'abuso di questa fattispecie quando la sua estensione era riconducibile chiaramente
Al puro e semplice lavoro subordinato come nel caso dei call center penso al lavoro in banca in particolare ma anche per quanto riguarda la un Bound
Le verifiche ne sono state condotto dagli ispettori del lavoro tendono
E attuali sentenze di magistratura
A ritenere questa distinzione più teorica che pratica in quanto l'organizzazione del lavoro sostanziale dei call center in bande outbound ENI sostanzialmente riconducibili al lavoro subordinato
Quindi qui c'è un punto di convergenza non c'è un punto di dissonanza io ho avuto come stella polare
Nel mio lavoro l'ITEA che era anche l'idea di Marco Biagi
Quella di
Combattere l'abuso
Delle forme di
Flessibilità e di ricondurre la flessibilità la logica della buona flessibilità
Che deve essere resa disponibile per le imprese i fili della competitività della crescita ma in un equilibrio di rapporto fra lavoro e il tre bis
Faccio un secondo esempio che di questi giorni
Ci ha messo due anni
Io sono lento lo ripeto sempre ma abbastanza costante ma alla fine in questi giorni perché da due anni che ne discuto con le associazioni dell'agricoltura per una fattispecie prevista dalla due sette sei il cosiddetto voucher
Per la vendemmia in agricoltura io sono passato alla fase applicativa
Quest'anno la vendemmia potrà essere per studenti e pensionati effettuata attraverso l'acquisto di buoni orari pari a dieci euro che contengono
In quel costo sette euro e mezzo di costo del lavoro a vantaggio del prestatore d'opera e il testo
Per quanto riguarda le coperture ovviamente di carattere assicurativo e previdenziale
Detassato nonché pregiudica
Le questioni che attengono all'indennità di disoccupazione è una formula largamente apprezzata dalle associazioni di impresa nel campo dell'agricoltura perché sanno un vecchio contenzioso
E posso utilizzare non li posso utilizzare corro il rischio di avere delle sanzioni sproporzionate all'uso pratico di questa forza lavoro che se rende disponibile al territorio con una reciproca convenienza del fare impresa e lavoro
Io questo l'ho fatto per carità
Io sto dicendo che sia la rivoluzione io sono un uomo di piccoli passi ma io credo molto ai piccoli passi perché i piccoli passi poi segna una strada e possono anche apparire nuove
Possibilità quindi il mio atteggiamento è stato un atteggiamento assolutamente pratico
Il tentativo è stato quello di discernere
Fra quello che a mio avviso poteva pregiudicare un principio di stabilizzazione
Quello che poteva portare in una direzione di uso distorto e quello che viceversa poteva utilmente rappresentare un punto d'incontro nella flessibilità fate ragion dell'impresa ragioni
E il lavoro del resto come ha ricordato Michele
La
L'ultima circolare sull'utilizzo del lavoro Progetto di tutti i settori produttivi con un'elencazione di fattispecie dal
Le turista degli Galasso dell'elettricità fino
Al poni ex presso al barista e così via tende
Nelle previsioni del Ministero del lavoro a su a sconfiggere a combattere questo uso distorto del lavoro Progetto di conducendo nella natura
Al punto logico se c'è un progetto è giusto utilizzare questa fattispecie ci deve essere un progetto che a quelli grado di autonomia riconducibile a definizione Progetto
Questo è stato un punto
Seconda questione io lavorato per quello che a mio avviso avesse un riequilibrio e non vedevo nella legislazione precedente cioè senza negare
I fattori di flessibilità selezionando i fattori di flessibilità offeso reintrodurre nella legislazione
Gli incentivi alla stabilizzazione
Ad esempio non sfuggirà ad alcuno che uno dei primi atti del Governo Prodi è stato quello di introdurre il cosiddetto cuneo fiscale
Il cuneo fiscale è una diminuzione di costo del lavoro che va a vantaggio dell'impresa
E che un dibattito di questi giorni tutti sappiamo
Come l'Italia sia oggi al sesto posto in Europa per quanto riguarda questo delta fra salario netto salario lordo in cima alla classifica abbiamo il Belgio dopo di noi abbiamo
Molti altri Paesi davanti a noi abbiamo la Francia la Germania anche per sfatare il mito secondo cui noi saremmo in cima tutte le classifiche negative siamo comunque al sesto posto bene
C'è uno sconto
Questo sconto Violante quantificato perché è un lavoratore dipendente della FIAT di Mirafiori costerà di meno a Marchionne circa seicento euro
All'anno nel caso in cui si ha un lavoratore a tempo
Indeterminato che ho voluto questo legame
Di incentivo alla stabilizzazione del mantenimento della stabilizzazione costerà ancora di meno alla FIAT di Pomigliano d'Arco perché c'è un vantaggio per il Mezzogiorno circa settecentocinquanta euro all'anno
Grosso modo son quarantacinque euro al mese per tredici nel primo caso il sessanta euro per tredici nel senso nel secondo caso anche qui
Non è una misura rivoluzionaria ma sono cinque miliardi di euro su base annua e strutturali che ritornano al sistema delle imprese sotto il profilo della diminuzione del costo del lavoro quando questo lavoro è stabile che a tempo
Indeterminato così come
L'introduzione del credito di imposta soprattutto nel Mezzogiorno va nella stessa direzione ecco io credo
Che questa sia una strada mi auguro da perseguire del resto questa e la strada che
Siccome Pina con la discussione europea sulla flessicurezza io su questo sono intervenuto molto devo dire che
Non avrei mai immaginato forse Maurizio essendo più esperto di me di questioni Governo l'aveva già immaginato che un ministro del lavoro adesso è un'attività europea così rilevante
Rilevanti sì
Io ho partecipato al dibattito sulla flessicurezza
Credo che come Italia ci siamo messi insieme ad altre nazioni di orientamento politico diversissimo perché noi abbiamo fatto il fronte mediterraneo con la Spagna con la Francia e con la Grecia
Due Governi di centro-sinistra due Governi di centrodestra sulla questione sociale per difendere quello che è il modello già alle europee
E sulla flessicurezza
Io ho tenuto a
Ribadire un orientamento che abbinare flessibilità e sicurezza significava anche giocare non solo nelle protezioni del mercato del lavoro ma anche per quanto riguarda le protezioni sul
Posto
I lavori
E in questa direzione ci sono state
Correzioni importanti per quanto riguarda anche
L'orientamento europeo che è stato largamente condiviso su questo punto che abbiamo agito nella legislazione nazionale ad esempio come diceva Michele Tiraboschi
Nell'aumentare per queste forme di lavoro cosiddetto parasubordinato gli elementi di tutela e di flessibilità
A tutela dei se e in più della malattia e della maternità non preesistenti li abbiamo
Introdotte con le finanziarie con il protocollo sul welfare
Del luglio scorso ecco questo è stato come si dice il punto di
Orientamento sul quale abbiamo lavorato sempre
Tenendo presente lo ricordava Marina Calderone la distinzione essenziale
Fra flessibilità e precarietà
Cioè la buona flessibilità volge diverso il punto positivo quando nel percorso di stabilizzazione si dà ad un certo punto la possibilità di passare dal lavoro flessibile al lavoro che si stabilizza
Nuove generazioni possono passare un anno due anni tre anni quattro anni
In una sorta di lungo periodo di prova ma io dico che l'impresa sana che l'impresa saggia che l'impresa formativa una volta che per uno due tre quattro anni approvato quella giovane persona che ha un titolo di studio sicuramente superiore a quello delle generazioni precedenti
Ha fatto tutoraggio apprendimento
A tutto l'interesse magari dobbiamo incentivare questo interesse a passare ad una logica di stabilizzazione piuttosto che al suo contrario altrimenti
Il modello produttivo non è il modello della qualità ma il modello semplicemente del risparmio sul costo del lavoro e questo
Credo che nessuno di noi lo possa condividere quindi questo è stato
Diciamo che il punto
Sul quale
Noi
Abbiamo lavorato ora concludo
Naturalmente ci sono
Molte questioni in ballo in discussione
In questo periodo e veniamo al nodo della concertazione dell'autonomia delle parti sociali ma io in questo guardate
Io la concertazione credo
E penso di averlo dimostrato
Perché
La conclusione del protocollo sul welfare avvenuta dopo sei mesi di lunga dura
Discussione con le parti sociali
L'esito non era scontato siamo arrivati anche a rischio di rottura su parti non secondarie come il cosiddetto scalone pensionistico lei non è stata una passeggiata lo dico per primo ma per nessuno è stata una passeggiata
è un risultato importante non c'era istituzione nei prossimi dieci anni allo stato sociale andranno circa
Quaranta miliardi di euro credo che sia una cosa importante le pensioni basse primi segni sugli ammortizzatori Michele perché settecento milioni saranno
Quel che saranno
Ci sono strutturali e migliorano la condizione della disoccupazione anche perché al lavoro discontinuo
Per i giovani il riscatto della laurea la totalizzazione migliorata i contributi figurativi nella disoccupazione pieni ci sono
La competitività e migliorata per quanto riguarda il premio di risultato credo che un passo sia stato compiuto stiamo definendo in questi giorni le ultime questioni di
Carattere tecnico allora
Concertare o non concertata
Agire in modo unilaterale lasciare autonomia le parti sociali ma io ho sempre cercato di agire con una certa saggezza io sommo molto pratico
Credo nella concertazione
Naturalmente la concertazione non può essere l'albero di Bertoldo
Da un certo punto si deve concludere
Si conclude con un accordo questa Massimo
Sul welfare ce l'abbiamo fatta
Credo che sia stato un bel risultato
Non c'è la possibilità di concludere con un accordo qualsiasi Governo qualsiasi esecutivo ha il dovere oltre che il diritto di concluderei comunque
Perché la concertazione non è un giorno all'infinito è un gioco di relazioni che deve portare ad una contusione
L'equilibrio successivo è quello di mantenere come Governo all'orientamento espresso nel compromesso di concertazione è un rapporto con il Parlamento che consenta al Parlamento anche di introdurre quegli elementi
Di arricchimento di approfondimento che non mettano a rischio l'impianto fondamentale della concertazione
Acquisita come parti sociali
Sono fatti politici che vanno governati con una certa dose di capacità e di Sapienza
Io sono contrario alla decisione ex ante con una semplice consultazione leggero delle parti sociali cioè si intende puntare
Questo vuol dire invadere il campo dell'autonomia negoziale delle parti sociali occupare tutti gli spazi anche su questo bisogna stare molto attenti
Faccio un esempio
Sul modello contrattuale
Io detto tenne le parti sociali comincino ad arare il terreno
Però
Evidente che alla fine una conclusione se non ci fosse stata la crisi di Governo noi avremmo aperto un tavolo anche sul modello contrattuale oltre che sulla pressione
Fiscale sui redditi e sulle pensioni ad un certo punto se vogliamo innovare il modello delitti novantatré sul quale io do un giudizio diverso da quello di Maurizio ma adesso non sto qui
Ad argomentare perché la farei
Troppo lunga ma ci capiamo ormai come i matti basta tirar fuori il numero si ride per la barzelletta di riferimento ora
è chiaro che
Ad un certo punto a mio avviso è necessario se vogliamo innovare modello del novantatré
Sulla parte del modello contrattuale coinvolge il Governo a per una serie di ragioni
Il Governo non può essere chiamato dalle parti sociali a testa il cosiddetto ufficiale pagatore delle decisioni tu mette i soldi per diminuire la pressione ti dico dove metterli
C'è un elemento di relazioni di reciprocità e di negoziato di convenienze generali che va salvaguardato
Non si può neanche pensare che si fa un modello contrattuale per il privato non si fa lo stesso modello contrattuale per il settore pubblico nelle dinamiche di competitività di produttività decadenza e quant'altro quindi c'è un elemento che raccoglie
Cari angolarmente la nuova definizione ma sicuramente
Il ruolo preliminare delle parti sociali
Fondamentali io sono stato il Ministro degli avvisi comuni quando le parti sociali arrivavano ciascuna con le sue richieste sullo stesso argomento io dicevo
Mettetevi d'accordo
Portata in un documento condiviso e lavoriamo sul documento condiviso altrimenti siamo in una logica di pura rivendicazioni contrapposizione delle ragioni dell'una e dall'altra parte quindi io credo che questo sia un punto naturalmente
Quando parliamo il modello contrattuale abbiamo visto le difficoltà che incontra il dialogo fra le parti sociali su questo argomento
Io non drammatizzerei credo che ci siano dei passaggi in corso c'è anche una battaglia
Elettorale un nuovo Governo quindi questo rende ovviamente tutti un pochino più potenti forse più prudente necessario ma questo
Non sta a me dirlo
Però siamo tutti convinti io sono convintissimo della necessità di innovare il modello del novantatré
In che modo ma io l'ho detto in varie occasioni avrei sostenuto un tavolo di concertazione
Io penso che quel modello abbia sostanzialmente funzionato negli anni Novanta poi non c'è dubbio a differenti a distanza di tanti anni ci sono delle crepe visibili nel modello
I risultati retributivi sono sotto gli occhi di tutti la mancata distribuzione della produttività è un problema allora come innovare io sono un paladino della cadenza triennale soprattutto in periodi di bassa inflazione
Si faccia il contratto normativa e salariale ogni tre anni questo è un processo di semplificazione necessario
Anche perché non mi ha nessuno senso avere un contratto ogni quattro anni con la cadenza biennale e dei ritardi strutturali di dodici quindici mesi nel rinnovo dei contratti però dei giornalisti da tre anni
Sulla carta ogni Giovanni negozio poi in realtà o dei ritardi che hanno
Completamente scombinato il sistema assurda
Allora Tria tre anni
Puliamo diciamo il quadro nell'ambito dei tre anni potenziamo la contrattazione decentrata perché bisogna far
Leva sul
Contrattazione eccetera
Di produttività io su questo sono proprio tra
Convinto
E soprattutto si può innovare come dice anche il sindacato anticipando il tempo della discussione adesso tre mesi prima della scadenza ci si siede al tavolo ma ci si sieda un anno prima
Perché tre mesi che riscalda sei un tempo maggiore poi arrivare anche a una conclusione perché se tu non arrivi a conclusione
Al momento della scadenza naturale del contratto ogni anno che perde l'uno per cento della tua retribuzione una retribuzione di duemila euro lordi rinuncia con un ritardo di un anno al venti euro lordi su base mensile
Sì crea un sistema di convenienza a svantaggio del lavoro
Quindi anticipare il tempo della discussione allungare il tempo della premessa per arrivare ad una cadenza di rinnovo che sia quella coincidente con la cadenza del contratto
Stimolare la contrattazione decentrata anche qui
Per quanto riguarda
I percorsi percorsi reali
Beh qualcosa è stato fatto io di questo sono molto contento si parla di straordinari e di produttività de io almeno la sovrattassa sugli straordinari lo tolta
è un fatto concreto
Non sto inventando
Sulla questione e non ho avuto il plauso da tutte le parti però è stato un giusto compromesso dal mio punto di vista per quanto riguarda il premio di risultato lo abbiamo incentivato
Abbiamo messo circa cinquecento milioni di euro in più sul monte preesistente a vantaggio del premio di risultato
E c'è anche un principio di detassazione oltre che dite contribuzione e diventa quel salario totalmente pensionabile per i lavoratori è un incentivo importante guardate
Che questa strada che abbiamo aperto che quale che sarà il futuro governo potrà ulteriormente ampliare io lo farei se dovessi tornare al Governo
è una strada che
Indirettamente ridisegno del modello contrattuale perché da fiato forza potenza all'estensione alla qualificazione andava contrattazione decentrata non c'è ombra di dubbio
Questo c'è
Questo eccetera
Poco di c'è
Il varco
Il passaggio a nord-ovest l'abbiamo individuato
Quindi io credo che questo sia un punto importante concludo dicendo
Dicendo questo
In questa mia azione governativa poi me capita atto anche il contratto dei metalmeccanici
Ho mediato volentieri poi come sapete arrivo da quell'esperienza
E lì c'è una cosa di cui si parla poco
Raffaele bene in mente ma santo
Dopo quarant'anni
No mi riferisco al Paese amiche lettera poi dopo quarant'anni
C'è la parità normativa totale farà operai e impiegati
La forza di queste innovazioni contrattuale
Enorme
Sarà completamente consegnata i nostri figli perché i padri operai non godranno ancora totalmente di questo beneficio ma solo di una quota
Ma i figli degli attuali operai che potranno fare gli operai gli impiegati dirigenti faranno quello che vorranno comunque chi farà l'operaio ed entra giovane oggi nelle fabbriche metalmeccaniche
A differenza di tutte le generazioni precedenti quando prevale il contratto di lavoro non avrà più le tre parti
Operai intermedi impiegati ci sarà una sola parte normativa che equipara completamente gli scatti le ferie il trattamento tutto
Questa innovazione un'innovazione
Normativa monnezza culturale
Perché nel profondo cambierà il ridisegno nel rapporto fra lavoro manuale lavoro di concetto
E lavoro intellettuale nei luoghi di lavoro
Fra apporto tecnico sapere competenza formazione nei luoghi di lavoro anche per quanto riguarda una possibile rivalutazione salariale e sociale del lavoro manuale che questioni del nostro tempo insieme
Alla questione salariale quindi diciamo così
Qualche percorso reale c'è stato per carità può essere condiviso o meno ma qualcosa si sta mettendo in moto anche il carattere di queste discussioni il tono della discussione
E maggiormente portato al dialogo e ricordo soltanto qualche anno fa
Diciamo che gli uomini e le donne di dialogo hanno vinto non lo so
Ma sicuramente da questo punto di vista io o maggiore speranza
In una politica che guardi più alla razionalità delle leggi e alla capacità di indagare la Rea adulta
Del lavoro della fabbrica del territorio dei problemi delle persone credo che qualcosa sia stato fatto
Non abbia risolto tutto i problemi sono enormi ma la sfida è una sfida veramente molto interessante guardate che la discussione di questa mattina
E di una ricchezza culturale di stimolo
Importantissima
Diamoci tutti da fare naturalmente ognuno difende le sue posizione ma l'importante e sempre per la capacità di stare alla frontiera e di saper ascolta
Azionista
Ora vorrei invitare dottoressa Pizza quindi economia salire sul
Sul palco benché le parti sociali è sempre bene averlo in stereo fonia diciamo ovviamente interessante la discussione
D'altro canto
Lo diceva lo stesso ministro ma anche in chiusura la la nostra discussione data ricca di spunti
Di spunti che per l'appunto le parti sociali dovranno vagliare valutare e considerare eventuale agenda
Di futuri incontri oppure no insomma
Vorrei che mi seguissero nell'impostazione degli interventi su almeno su tre grandi blocchi per concentrare poi la ricchezza delle risposte la prima è sicuramente il tema salariale che abbina la questione salari al fisco
La seconda direi sicuramente l'elemento della riforma contrattuale dell'abbandono al protocollo novantatré
Più volte citato e in questo
Infine nelle due introduzioni di partenza cioè politici alcune da mia
La terza mi sembrava molto interessante lo spunto che ha offerto Michele Tiraboschi sulla questione dell'abbandonare completamente un possibile che la riforma contrattuale dell'abbandono completo
Del meccanismo ingessato delle pulizie delle qualificazioni del lavoro tra autonomia subordinazione Pera per graduare diciamo così le nuove forme di differenziazione dalle tutele e non più dal sistema di garanzie
Cartolari diciamo così e se tasso nomi che non sempre attinenti a una realtà così multiforme così velocemente in cambiamento
Quindi sicuramente darei subito la parola dottoressa Guidi rappresentanza Confindustria
Partiamo dal fisco la convincono per produrre prove le proposte che ho sentito stamani su su questa questione
Graduare
L'impatto fiscale soprattutto sul salario di secondo livello
Ma dunque allora io credo che
Volevo diciamo piani che spara serranda relazioni all'ultimo una delle ultime dichiarazioni interventi su una delle cose che ha detto nel suo intervento il ministro Damiano sulla quale che io metterei come premessa
è una cosa che mi trova profondamente d'accordo credo che qualsiasi azienda tenda sembra alla stabilità tra rapporto di lavoro con i propri dipendenti e questo credo che sia
Una premessa da fare non solo diciamo così per una buona pratica ma perché credo che sia uno dei primi patrimonio un asset fondamentale diceva prima anche senatore Sacconi capitale umano per ogni azienda è uno degli assetti
Strategici fondamentali
Su cui l'azienda investe su cui l'azienda cresce su quella tenda si sviluppa e quindi c'è una flessibilità e diciamo uno degli strumenti che l'azienda tende a utilizzare ma naturalmente con
E l'obiettivo sempre penale della stabilizzazione rapporti di lavoro
Per quello che riguarda in diciamo il tema così la leva
Fiscale che sentivo che sentivo
Citare oggi ma io sono assolutamente d'accordo nel senso che credo che uno dei problemi che oggi noi abbiamo lo sappiamo insomma questo Governo ha comunque diciamo così introdotto un segnale positivo nella riduzione del cuneo fiscale
è senz'altro diciamo la la parte
Insomma lavorare sulla parte fiscale l'impatto fiscale che c'è nel costo nel corso lavori io
Diciamo mi permetto anche di fare sommessamente una piccola osservazione io credo che noi no oggi
Si debba cercare di guardare con un po'diceva il professor tra Pasca inizia con quell'ottica di Benci ma anche in quello che succede in giro per il mondo sostanzialmente perché non è oggi
Le aziende oggi sono erano in giro per il mondo e quindi quando io devo competere con i miei competitor condannare una incerta a cinquantasei
Con il rame a otto mila dollari all'atto nella io devo guardare quello che succede in giro per il mondo e in giro per il mondo che non mi riferisco solo alla Cina all'India ma mi riferisco
A Paesi molto più vicini a noi che oggi ci sono anche entrati in Unione Europea
Per se guardiamo la struttura del costo del lavoro ci sono delle sensibili differenze rispetto a quello che noi oggi abbiamo da italiano
Naturalmente io non sono un esterofilo tutti i costi non dico di doverle copiare a tutti così dico che però ci sono i modelli che sono sembrano buoni modelli con credo dei pezzettini che potrebbero forse essere introdotti inseriti utilizzati o quanto meno insomma discussi ecco anche
Nel nostro nel nostro Paese
è
Io no ad esempio faccio il mio caso diciamo proprio diretto aziendale un'antenna metalmeccanica Bologna
Abbiamo società in giro per il mondo nero Magnano in Croazia e insomma c'è un naturalmente anche un costo del lavoro che proprio fatto diciamo così di voci di componenti molto differenti
C'è anche il
Credo un tema della il famoso tema della produttività
Insomma il numero di ore lavorate sostanzialmente perché anch'io credo che sia molto difficile oggi
Pensare di ridurre
Se non lavorando sulla componente fiscale naturalmente parte la retribuzione però credo che insomma
Diciamo le
Non non arriva a dire quaranta o quarantadue ore ma insomma qualche cosa in più rispetto a quello che c'è oggi
Potrebbe essere un buon modo credo
Per recuperare competitività recuperare in qualche modo anche nella struttura di costi insomma che le aziende hanno
Senza diciamo così precludere naturalmente la possibilità di lavorare anche su un miglioramento diciamo così della
Nella dei dei salari dei tratti collaboratore dei propri dipendenti o comunque insomma sente in qualche modo
Ricondurre il tutto non problème paludi di logiche del DDT dire oggi ISMEA ecco dal mio punto di vista per cui sicuramente io credo l'aspetto fiscale
Ma anche credo l'aspetto proprio del rapporto fra
Cioè la produttività intesa come numero di ore lavorate naturalmente output prodotto certo perfetto Bonanni
L'aspetto fiscale l'aspetto la produttività penso al sindacato
Ma credo che sia al punto in cui siamo arrivati essenziale perché arriviamo in ritardo
E quindi la leva fiscale importante almeno per due motivi da una parte perché
Abbiamo perso davvero salario rispetto agli altri Paesi
E questo è dovuto
Ai servizi che non funzionano
Dovuto a eccessive tasse che paghiamo
Perché siamo
I soliti
In Europa vere l'ha ritenuto la fonte solo tra dipendenti e pensionati
Però io penso che i salari siano indeboliti proprio perché
Non avviene appunto quella condizione virtuosa
Proprio dove
Si produce
Cioè quello scambio necessaria
Salari sono bassi anche per questo non lo dice nessuno ma io sono convinto che davvero è questo
E quindi affidarsi
Quasi esclusivamente salvo le grandissime imprese voi sapete che
Ce ne sono poche in Italia
Affidarsi solo il meccanismo nazionale
Alla fine
Parlato appicca traffici ogni
Possibilità appunto di innalzare la produttività anche di
Garantire una maggiore redistribuzione quindi vediamo molto tardi e qui dobbiamo usare
In modo abbondante appunto alcuni strumenti innanzitutto il salario al innanzitutto appunto la leva fiscale
Che il modo
Per intervenire appunto da parte del Governo Damiano diceva
Non è che
Le parti sociali Simeto accorda vengono a chiedere noi in modo così
Spero di parti interveniamo
Ha ragione
Se il Governo condivide una linea mi pare che
Se è stato compiuto un miracolo
Negli ultimi mesi
Sì al centrosinistra e centrodestra
Condivide di intervenire intervenire che la leva fiscale sulla vicenda salariale che addirittura di intervenire sul secondo livello
Spero che le parti sociali sappiano fare altrettanto
Tutte le parti sociali perché poi
Anche se i giorni Orioli la stampa i sindacati i sindacati dissi i sindacati
E tra questi alcuni spingono e alcuni
Ritarda
No questo non questo per aiutare davvero
Capirci meglio e mettere in moto meccanismi capaci superare le difficoltà meglio per primo per esempio sto molto attento a non fare polemiche
Quando mi interesso gli accordi
E solo Dio sa quanto ci interessa fare accordi
Di questi tempi quindi
La politica fiscale importante
E deve intervenire secondo me su due aspetti essenziali sul secondo livello
Ora sa come diceva solo sulla parte
Chiaro che io chiedo su tutto e poi
Perché mi conviene Napoli anche più pratico
E la seconda volta la terza volta del parco sterilizziamo con la parte interveniamo solo sulla parte nuova
Si interviene su tutte le parti che hanno
Garantito un
Un innalzamento quindi
Mi pare un un ragionamento da
Dove Maurizio
Da Ufficio complicazione cose semplici
Bisogna intervenire su tutto e anzi
Se il caso la prima volta di intervenire
Su tutta la parte che contrattiamo
Proprio per dare una scorsa
Per la doppia salario e per dare un'indicazione davvero forte vedevo massicci poc'anzi non si preoccupasse perché l'Erario non ci deve mettere niente
Perché se non la ricchezza
Non costa lo Stato
Perché non la ricchezza
Così per l'inflazione giacché sono stato discussione un po'viziose ultimamente anche l'inflazione
Non ha nulla da da preoccuparsi perché tutto ciò che
Viene distribuito per generazioni nuova ricchezza non fa gioco
Sulla sull'attuazione quindi io mi aspetto questo siccome
Non ci sono problemi
Chiunque vinca le elezioni di uno va dal Governo siccome mi pare che si possa dire nessuno possa smentire che ambedue gli schieramenti dicono
Secondo dell'OPA
Va aiutato fiscalmente benissimo
E questa indicazione davvero davvero forte
Io
Però credo che le parti sociali devono fare qualcosa in più perché non è un
E lo dico con molta chiarezza
E chi ha Bouriki può intendere non è una buona cosa ciò che sta succedendo in questi giorni mentre le forze politiche dopo tanti anni si pronuncia in questo senso le parti sociali
Sul piano mediatico danno segnali sbagliati
Tutte le parti sociali
Bisogna avere pazienza certa non la pazienza che ebbero i miei predecessori nella tenda l'accordo del novantatré novantadue dopo circa dieci anni perché dieci anni sono davvero tanti
No che sa pazienza perché
è una pazienza che riesca a diventare improduttiva ma quella pazienza sufficiente
Per mettere in piedi una discussione concreta perché oggi è più possibile ieri perché non c'è scontro
Tra realtà politiche e quindi è possibile aprire tutti quegli sostegni capace appunto di farci fare metri anzi i nomi per il
In avanti
Quindi io spero che nelle associo imprenditoriali anche nel sindacato tutto prevalga il buonsenso sarebbe stucchevole
Se alla ripresa del nuovo ciclo politico
Le forze politiche sono pronti da fare
Iniziative la leva fiscale per intervenire sul secondo livello espressiva contrattuale
E le parti sociali non sono pro
Nessuno si mette in testa il sindacato di rinviare la questione tipo il gioco con le scatole cinesi perché non funziona e anche chi buttar Cappelli Maria
Solamente per farle che c'è
Nulli comodo e far vedere che ci si è su questi temi appunto esercitare la propria pazienza e la propria intelligenza nel darci quel minimo indispensabile per andare avanti su questo
L'altra questione su cui credo
Il Governo può intervenire riguarda la vicenda degli straordinari
E di quel sono convinto da diverso tempo io girando l'Italia
Molte volte incontro anche
L'imprenditore che mi interessa sapere qual è il loro problema trovo sempre puntualmente
Un solo discorso abbiamo bisogno di fare straordinari perché abbiamo bisogno di utilizzare maggiormente rimpianti perché abbiamo bisogno di
Allestire
Tutto ciò che serve a
A raddoppiare le stesse commesso aggiungere altre commessa già quelle che riusciamo appunto smaltire
E questo è un problema serio che riguarda appunto la
La produttività o comunque la maggiore capacità competitiva delle nostre delle aste postazione
Io non trovo nulla di male presenta assecondare questo perché non trovo nulla di male se vogliamo seguire la vita pratica delle persone che lavorano
Di una persona che ha un figlio che va per la prima volta Rosita bisogno di maggiori risorse
Lavora di più
Vi posso SARS
Lavoro e qualche euro in più
Di chi per esempio con tra un mutuo
Lavora qualche euro in più
Alcuni dicono che questo è pericoloso perché
Poi generare appunto in sicurezza del lavoro mi pare davvero
Molto
Molto sostenibile ciò che diceva l'handicap pocanzi
Si possono fare ragionamenti in prese
Che hanno sistemi di sicurezza o comunque che quorum rilevata sicurezza in modo tale
Da poter
Elevare di un'ora di due ore appunto le ore straordinarie
Per fare questo significa non solo meccanismi formali di verifica ma anche una contrattazione per esempio credo aziendale
E credo che questo bisogna fare
Circa coloro che dicono invece che si è contrari perché perché questo addirittura
Non alimentano occupazionale anzi la deprime credo non sia vero perché chi prende una come si in più due mesi in più oltre che
Ah permetterlo straordinaria aggiunge almeno ma potranno fattori ero aggiunge altre persone assume altre persone quindi credo che
Su questo e molto molto
Importante insistere raggiungere un accordo un accordo partendo da dalle realtà delle discariche posso anche sostenere altre altre situazioni come la formazione presenti
Le parti sociali hanno meccanismi sussidiari
Come quelle che gestisco la formazione continua però dobbiamo dircelo chiaramente non arriviamo da per tutto
Probabilmente se la leva fiscale si indirizza in questo senso
Noi spendiamo di più ancora la formazione continua che è importante perché il pure queste oltre un milione l'azienda
Costruisce nei fatti perché voglio sperare che i fabbisogni formativi e stabiliamo insieme e poiché farne
Dei miglioramenti professionali lo stabiliamo insieme e poi come impiegare quali sono le
Le garanzie che diamo relatore stabiliamo insieme questo genere appunto una una condizione molto molto molto virtuoso
Come capite queste condizioni portano a
Portano all'intrecci alle i lavori a una collaborazione una partecipazione molto forte dove si produce perché la vera rivoluzione che dobbiamo fare
è la vera rivoluzione le parti sociali verranno verranno verificati e lì che potranno già lì che potranno recuperare tutto il tempo perso
Le imprese ne migliora in qualità perché finale quindi diceva giustamente a leggere il mondo è pericoloso di meno e figuriamoci e io rispondo costa di meno se non meno
Flessibili non flessibili senso sono anche nuove flessibili sul piano culturale lo sa perfettamente
E la produttività generale poi di quel posto largamente inferiori noi dobbiamo accrescere attraverso una maggiore qualità dei nostri prodotti
La distanza coloro per non farci sull'aggiungere e su questo io al mio Jesolo pensa questo da sempre
Che è la partecipazione l'elemento appunto che può permetterci di fuggire dalle tentazioni in tarda antagonismo e di
Fuggire anche dalle tentazioni di
Fare ciò che largamente sono fatto negli ultimi anni di raschiare molto sul costo del lavoro didascalie molto per esempio sull'efficienza dei servizi didascalie molto tutto ciò che inefficienza
Dal suo Paese e e nel posto di lavoro che dobbiamo collaborare di più lo spero appunto che le politiche fiscali muoversi o indizio d'acquisto ma spero che
Le parti sociali questa volta ci arrivino davvero
A costruire tutto ciò che serve a
Per esempio gestire gli orari in modo tale da utilizzare pienamente l'impianto
A gestire fino in fondo le flessibilità in modo tale da retribuire vuole più ricchi flessibile non è e da
Retribuire i più chi merita di più e chi produce di più
Perché questi sono concetti e che questione assolutamente importanti nel manifatturiero ma anche e lo voglio chiudere su questo perché mai nessuno ne parla salato salvo per fare propaganda negativa all'età all'esterno anche nel pubblico
Che naturalmente sono molte polemiche che il pubblico un funzione certa non funzioni
Non funziona affatto
Connesso
Dice perché non funziona
Io dico che non funziona perché la politica c'è tornato fino al collo dei
Nella sanità gli enti locali fino al collo per caso la sanità facendone industria
Non di efficienza per il malato oppure intento sui fatti propri
Dopodiché della povera ministro se non c'è formazione continua dalla pubblica amministrazione nessuno fa proposte per pagare merito e produttività nella pubblica amministrazione non c'è tutto ciò che serve rendere efficiente e moderno appunto una macchina così delicata
Che anche lì non ci aspettavamo il Governo mi dispiace ma non se n'è andato ci aspettavamo una proposta la proposta non è stata fatta
Perché tutti viaggiano ancora sull'onda della propaganda
E cioè che il pubblico non funziona e che addirittura pare che questi si ovvio Repubblica impiego sono talmente forti da non permettere al pubblico impiego funzionali
Anche l'IVA sfide molto molto molto forte lì più che incentivi fiscali oltre che
Bisognerebbe che il il pubblico
Vi è un indirizzo una volta per tutte via una
Una direzione molto forte per rinnovare anche la realtà del lavoro molto molto importante per lo sviluppo del Paese
Grazie dottor Guidi
Dobbiamo
Andiamo a Bonanni ha lasciato un po'di spunti anche per lei sferzante deve una risposta su questo meccanismo alla partecipazione su
Su questa disponibilità a rivedere sistemare gli straordinari quindi mi sembra ci siano spunti interessanti e poi vorrei frontale il tema della
Revisione contrattuale Confindustria fatto un gesto forte nel tempo pochi giorni fa
Mi sembra di capire che abbia contribuito diciamo così a pulire la lavagna dagli equivoci e adesso c'è una fase definire nuova di ripartenza evidentemente su un tema molto importante molto delicato che può anche
Caratterizzare diciamo così i nuovi attori tre soggetti sociali che si affacciano a questa nuova stagione politica e
Di di relazioni industriali
Ma io sono sostanzialmente
Allora naturalmente su quello che riguarda la contrattazione di secondo livello mi trova assolutamente d'accordo Prato tutta Confindustria insomma spinto molto negli ultimi tempi anche sulla fatto di punto so che ci son dell'esistente anche al nostro interno però diciamo sulla contrattazione di secondo livello io direi addirittura una terza
Un terzo livello di contrattazione addirittura che sarebbe andare già oltre
E naturalmente la possibilità sempre maggiore diciamo così delegare una quota parte del salario a quelle che sono diciamo le reali dinamiche aziendali la produttività
Si diceva prima
Il quando io ho Segretario Bonanni diceva la produttività in certi Paesi più e più bassa o perlomeno diciamo così culturalmente in realtà hanno un livello di produttività che
Sì in parte vero ci sono alcuni Paesi però ci sono anche alcuni Paesi dove appunto questa diciamo rigidità e inferiore quindi in qualche modo è lasciato anche qui alle parti sociali la possibilità di far comprendere che se all'interno di un'azienda ci sono
Naturalmente le le capacità per latenti stimolare naturalmente ridare il giusto
Diciamo riconoscimento la giusta capacità anche di visioni di progressione sostanzialmente di carriera di stabilità dei salari e tutto ecco ci sono meno rigidità che in qualche modo vincono invece in un quadro
Diciamo così generale quelli che sono i rapporti fra datore di lavoro i collaboratori e coloro che presso la propria appena intenda
Per quello che riguarda lo straordinario io sono assolutamente cioè d'accordo con quello che diceva il Segretario Bonanni adesso io non credo almeno dal mio punto di vista non dovrebbe neanche essere un problema lo straordinario nel senso che
A maggior ragione se noi vogliamo e dovremo sempre di più naturalmente come
Sistema paese in qualche modo far sì che le nostre aziende si portano sulla parte alta diciamo così della catena del valore quindi vestire innovazione ricerca in tecnologia
E anche naturalmente nuovi processi produttivi
Cioè il terzo turno gli straordinari soprattutto in uno scenario dove oggi il portafoglio delle aziende non è più quello di una volta perché
Una volta si lavorava con un portafoglio ordini magari di sei sette otto mesi oggi credo che molti di noi lavorino proprio a vista sostanzialmente
E quindi anche l'apposito ad utilizzare queste forme naturalmente la premessa è che l'azienda deve mettere i lavoratori in condizione di lavorare
Sia nel turno di notte che durante gli straordinari naturalmente con tutte tutte tutte quelle regole di salvaguardia di sicurezza di garanzia che ci sono diciamo così normalmente ecco diciamo io io questo lo do come non dico che siamo a quel livello non dico che non si possa migliorare dico che
Lo dopo un assunto di base nel senso
Il mondo datoriali pre l'impresa insomma in particolare magari quelle manifatturiere devono diciamo così mettere nella ad esempio nel discorso la sicurezza naturalmente tutto il loro insomma il Lella la loro forza ed energia
Io fra l'altro credo anche sul discorso della sicurezza sui posti lavoro premesso che ne basta uno di incidenti per dire che è inaccettabile che qualcosa che non deve accadere per cui tutti dobbiamo lavorare
Credo che però le statistiche in qualche modo dimostrino che comunque l'Italia ne ho viste di quelle fonti Eurostat insomma fatto cento il novantotto arrivare oggi
Diciamo la la la Lalli la il tasso diciamo così di frequenza e per l'Italia mi sembra intorno al cinque a cinquantadue quando in altri Paesi come la Francia si ama cinquantaquattro in Germania che l'ottanta quindi voglio dire nell'arco di una decina d'anni
Comunque del lavoro è stato fatto non bisogna fermarsi chiaramente credo che debba essere a maggior ragione una delle priorità che il sistema diciamo confederale nel suo insieme
Bene e per il fatto ora
Ecco per quello che riguarda diciamo la la parte appunto del del costo del lavoro che dico dicevamo prima io ad esempio ho preso proprio un dato così banale che ho visto l'altro giorno in mattinata mentre noi ad esempio abbiamo found un dipendente che abbia
Diciamo così un anno di anzianità a credo ormai già maturato trentatré trentaquattro giorni di ferie non hanno una roba del genere insomma
Che c'è stata mai parmensi attribuiti precisano no
Il tutta la parte la maternità c'è tutta una serie di di di di di di cose di modo che
E lì che io dico sostanzialmente forse si potrebbe andare a lavorare perché obiettivamente abbiamo un sistema che credo sia un pochino troppo ridondante diciamo così
Rispetto ad altri sistemi che invece secondo me credo offrano senza andare diciamo verso degli eccessi naturalmente che non devono essere
Valutando positivamente non è
Naturalmente il problema di un dolore cosa manodopera o due dollari a loro e cosa ha prodotto a Roma credo insomma cercare di lavorare su tutti quegli aspetti che potrebbero consentire appunto
Nell'ottica delle relazioni industriali che dicevamo prima o comunque nell'ottica di un miglioramento delle
Del rapporto fra le cosiddette diciamo così parti sociali che io sono d'accordo potrebbero diventare molto più
Diciamo legate al reale andamento locale territoriale e delle singole delle singole aziende sostanzialmente
Un'altra cosa sulla quale in qualche modo io volevo dire proprio partendo adesso un po'dal del mio allarmi appartenente al Gruppo Giovani imprenditori all'intero sistema confederale perché al tempo questo quello che io
Naturalmente oggi faccio
Ed era rispetto alla formazione continua l'apprendistato quindi la possibilità anche di migliorare questo famoso rapporto che c'è
Fra i giovani che escono dall'università che stanno finendo il corso di studi universitario ma anche gli istituti tecnici superiori o comunque le scuole superiori e diciamo il mondo delle aziende perché credo anch'io che anche qui
Ciffo fossero diciamo così anche nella legge Biagi soli sulla legge Biagi e delle delle degli strumenti che in qualche modo forse anche per responsabilità di una parte come la nostra diciamo non si sono attuati e credo che anche questo sia
Un gap pericoloso da lasciarsi da Prada lasciar perdere
E in questo credo che come diceva prima il senatore Sacconi anche a ribadire che le associazioni territoriali quindi regionali provinciali tutte diciamo le associazioni le parti sociali in qualche modo
E in questo probabilmente anche Confindustria quindi magari anche
Quel pezzo di Gruppo giovani che in qualche modo io posso rappresentare anche a livello territoriale provinciale dovrebbero sinceramente diciamo mettersi a lavorare per cercare di stimolare il più possibile l'incontro la possibilità che queste due realtà in qualche modo
Sì sì termini la vicenda e dare la possibilità effettivamente al fatto che alcuni percorsi diciamo di ingresso nel mondo del lavoro e vengano un pochino anticipati durante alcune fase nel corso di studio perché anch'io sono d'accordo sul fatto che
Insomma si dica sempre che il mondo l'impresa il mondo universitario o delle del TETRA scuole in generale devono parlare meglio parlare di più però poi quando ci sono gli strumenti operativi si lasciano lì sul tavolo non si utilizzano
E in effetti vedo molti giovani che entrano nel mondo del lavoro e pro hanno una visione un po'distorta ecco di cosa significhi lavorare ad esempio una tenda sia in senso positivo che in senso negativo insomma ma a volte sono
Dunque per quello che riguarda la parte diciamo contrattuale che lei mi chiedeva ma io credo che si debba sostanzialmente diciamo così appunto tendere in generale nel farlo Pamuk prima
A una sostanziale sua semplificazione di quelle che sono
Diciamo le le le regole della per quello che riguarda quello che riguarda la contrattazione
Credo che appunto CIPE dovrebbero essere sostanzialmente alcune regole alcune diciamo
Da alcuni paletti fondamentali sono così che debbano naturalmente venire in qualche modo regolamentati regolate a livello nazionale nei quali naturalmente le parti sociali ovviamente devono fare tutta la loro parte per cui è chiaro che
Sempre basta che manchi una che ci sia un irrigidimento e poi tutta l'impalcatura salta
E poi tendere sostanzialmente acché sotto in qualche modo il secondo livello possa essere un pochino più snello un pochino più flessibile un pochino più veloce insomma nel recepire
Quelle che sono le reali le reali esigente le reali necessità tenendo naturalmente sulla parte nazionale alcune
Così diciamo alcune cose quadro che in qualche modo devono essere preservati o quando sentivo parlare prima il senatore Sacconi del fatto della diciamo del della dell'approccio sostanzialmente
Pubblico ecco tra politica pubblica anche per quello che riguarda
Le politiche del lavoro e quindi con questi tre capisaldi no sostanzialmente che lui citava insomma sono d'accordo ecco ci devono essere secondo me alcune
Alcune alcuni asset fondamentali che devono essere in qualche modo garantiti quindi tutta la parte delle garanzie in qualche modo delle tutele deve essere
Naturalmente verificata condivisa e in qualche modo messa all'interno di un di un grande contenitore nel quale però la contrattazione di secondo livello comunque tutto quello che è diciamo la contrattazione un pochino più specifica anche settoriale in qualche modo tenda una sostanziale
Semplificazione ecco che è quello poi di cui tutte le aziende oggi
Hanno bisogno
Chiudo solo su un accenno anche appunto su quello che diceva il Segretario Bonanni per per quello che riguarda la pubblica amministrazione ma credo anch'io che tutto questo naturalmente adesso diciamo
Per quello che riguarda confido se naturalmente non ci si occupa della parte privata però credo che comunque non si possa dimenticare questo pezzo fondamentale
Nei quali io credo che ci siano degli ottimi lavoratori peraltro sono che il principio un po'appunto della chiediamo la meritocrazia c'è chi guadagna meglio lavoro un po'di più chi guadagna bene lavoro un po'di più chi guadagna
Kim Ki chi lavora anche un po'di più e disponibile a lavorare un po'di più anche insomma naturalmente a sostanzialmente anche dei benefici in campo economico e comunque criteri meritocratici e quindi ha accolto in base a quanto lavora come lavora quanto di in qualche modo produco e produco bene in qualche modo vengo anche naturalmente ricompensata ecco credo che
Anche questo sia effettivamente da insomma spingere il più possibile anche nel settore la pubblica amministrazione perché comunque c'è credo un collegamento anche lì per cui alcune distorsioni alcune lentezze alcuni pesi diciamo così anche da parte della burocrazia delle lungaggini eccetera il settore a pubblica amministrazione
Dove peraltro sono ma ci sono comunque degli ottimi operatori che lavorano magari a volte in condizioni anche insomma
Ecco naturalmente c'è comunque fesso anche sul molo industriale quindi sul mondo
Produttivo e in tutto questo in qualche mosto fa sì che questa barca in qualche modo lo vediamo insomma stenti ecco a navigare in questi mare che oggi ci troviamo tutti a
Ad affrontare a livello internazionale grazie Bonanni
Qual è la la visione che lanciò Islam del nuovo accordo novantatré chiamarlo così qual è la struttura contrattuale nuova ipotizzate può essere più adatta questi nuovi cambiamenti del
Del mercato del lavoro e del modo di produrre
Ma noi pensiamo che
Contratti si possono anche ridurre a livello nazionale
Su questo siamo misurandoci tant'è vero non capisco le polemiche tre quattro giorni fa
Lo dico anche gli amici di Confindustria
Io stesso non è un soddisfatto per come abbiamo iniziato però degli o poco che niente
Eravamo consapevoli che si iniziava proprio per non disturbare alcuni e per
Poter
Avevo forza per continuare e quando si inizia benino voi
Spera maggiormente dei andrebbe vedo
E sera discusso l'iniziale sulla semplificazione tradizionali
Nel discutere di come
CGIL UIL con Confindustria per esempio
Vorrei solo fare una proposta di revisione del paniere
Perché il paniere perché ultimamente proprio
Gli elementi più sensibili per infrazione come reagire l'acqua gas g l
Come le abitazioni sono stato un po'sterilizzate riferendosi magari al meccanismo europeo però questa falsato i dati italiani che oggi sono due nove però in effetti sono o un punto in più
E questo
Un guaio per i relatori per le loro famiglie
E siccome si da casa che chi vuole rispettare il vecchio accordo del novantatré
Deve ancorarsi che noi siamo stati sempre l'accise sulla sempre rigorosissima su
Deve accadere partire un dato vero cento abbiamo detto benissimo allorché il dato sia davvero cento
Deve essere certo da quello si parte però il dato deve rispecchiare davvero l'andamento di interazione
C'erano messi d'accordo su questo
E poi ci siamo messi d'accordo anche su una ipotesi un avviso comune casomai ogni un'opinione CGIL UIL e Comindustria sulla vicenda della detassazione prego se abbiamo detto poc'anzi poi
Si giorni
Non ho capito che è successo
Probabilmente le polemiche la campagna elettorale peraltro anche basse
Hanno attirato alcune parti
Noi
Pensiamo che si debba semplificare
Il numero dei contratti nazionali triennalizzazione
E giocare su quegli aspetti che dice secondo
E fare molti più scambi giù
Giù nel posso il lavoro e nel territorio
La quale cosa crea problemi
Con Comindustria che non ho capito male fino in fondo perché non è d'accordo
Che non è vero che il territorio non possa registrare per esempio l'andamento la produttività
A saperlo spezzare che almeno a metà dei territori per esempio specializzato in alcune produzioni
Penso ai distretti o punto penso
Penso a situazioni la sedia per esempio di Manzano presente so centinaia e centinai citerà aziende che fanno non serie no
L'importante è fare il contratto
Territoriale anche insomma no magari si prende meno ma prendono tutti peraltro apro un la funzione stabilito nel
Stabilizzati dicevo la concorrenza
Grazie
Non capisco perché non se l'acqua
E e quindi giocare in quel modo e riuscire
A guadagnarci appunto le relazioni sul posto questo rigenerano impresa di Gela noi l'abbiamo detto cinquanta volte questo è insomma e il modo
Come vediamo in questa questa partita appunto della
Della revisione della visione contrattuale c'è e non solamente in modo così
Magari organizzato redistribuire tecnicamente
In modo dico punto i soldi
In relazione alla produttività ma entrando nel vivo giorno per giorno di come ci gestiamo gli orali
Di come ci stiamo le professionalità che acquisiamo
Questione diceva
Diceva Tiraboschi inizialmente molto importante però volevo ricordare non per
Far polemica
Che la FIM CISL
La categoria
Nostra dei meccanici ha fatto storia per tre mesi prima di chiudere il contratto dei meccanici solo sulla questione su questa questione
Che non è cosa di poco conto per le cose che diceva benissimo
Tiraboschi i inizialmente e poi sulle flessibilità
Che vanno impiegati ma vanno gestiti
Vanno gestite
Misurando il Maggio salario per loro misurando maggiormente le opportunità per loro in modo tale da far diventare una cosa una una cosa positiva
Io sono convinto e chiudo che fare tutto questo significa e che oggi perché c'è la possibilità di discutere meglio anche se ci sono ancora resistenza secondo me molto più deboli ieri perché avvenuto un miracolo che alcuni
Hanno permesso
Perché si partiva dal Libro Bianco
E si partiva appunto anche tutta l'opera di Marco
Che ha avuto scontri incredibili in questo Paese però dopo questi anni certe non siamo riusciti a entrare la carne viva
Ma siamo riusciti a garantirlo sponda che non è cosa di poco conto ancora ieri Michele un'amica un'operaia mia amica di fronte a quel ragazzo che è morto
Precario per disperazione mi ha scritto ecco toghe difendi la Biagi
Il frutto amaro
Se seminato veleno e il fatto che oramai la stragrande maggioranza delle forze politiche non non solo Nicola Biagi allo ritengono appunto un punto di partenza importante per
Verificare
Le relazioni nel lavoro tra le parti sociali e per riformare il modello del lavoro italiano è un fatto importantissimo ma ora il terreno è pronto grazie appunto a chi si impegna di più e non vale Mango la pena di fare
Polemiche o ricordare rimanga non vale la pena
Non vale la pena perché proprio chi più affezionato a quella cultura sa
Quanto costa la polemica gratuita
L'ideologismo appunto inseriti in queste vicende quanto costa quando ci poco saggia lo Stato appunto del sangue cieco Sangro per ore di tempo esiti chi sa quanto è costato al Paese quindi Emilio sopire le polemiche però
Dobbiamo le polemiche però bisogna recuperare attraverso l'impegno ma l'impegno davvero rigorose coraggioso
Perché tutta questa cultura oggi gliela resa la resa feconda attraverso appunto un gioco
Tutta la partita la gestione a livello aziendale
E quella
E quella parte
Su cui
Marco e chi ha lavorato con lui
Hanno indicato come sfondo necessario tutte quelle riforme proprio per stimolare la maggiore partecipazione maggior gestione proprio dove si lavoro da parte del
Delle parti sociali scusate il bisticcio
Quindi oggi ci sono ci sono quelle condizioni ecco perché dobbiamo recuperare maggiormente la responsabilità
Non può finire questa storia in un gioco di parole in un gioco di scatole cinesi da parte di qualche organizzazione oppure scusate viene da parte la Confindustria di una
Olimpica
Presa d'atto di una difficoltà e pertanto
Essa stessa diventa speculare che molo far niente la parte sindacale
Allora chi ha idea di mettere in campo e deve spendersi fino in fondo deve dirlo pilone che ha anzi deve indicare proprio deve indicare strade concrete ognuno poi si prenda le proprie responsabilità grazie grazie vale
Da che parte delle conclusioni le inglobate all'intervento finale di Bonanni stesse perché
Dopo dopo le elezioni e immagino che appunto questo terreno così ben visto dato o comunque ci sono dato al suo sul tema delle politiche del lavoro delle relazioni industriali potrà i suoi frutti sostanziate la grande sfida di trasformare le politiche del lavoro in politica di sviluppo
E uscire dalla logica diritto distribuzioni dinamicamente un diritto di produzione che cambia l'ottica di analisi dei di questo tipo di problema in modo completamente diverso
Ma se dovessi dire nel corso di questi anni da cronista di passi avanti ne sono stati fatti molti mica li diceva che se ci fosse Marco proponente sarebbe dell'uso di tutta una serie di errori che vengono
Ancora portata innanzi però io penso che
Come dire con quel suo modo da passi stata la ciclista delle salite si sarebbe messo lì a lavorare probabilmente con il grande obiettivo dello Statuto dei lavori che credo che sia il grande vecchio dei prossimi tempi non troppo lontana
Grazie di tutto
Avvocato dovrebbe