Le politiche di pace e cooperazione della Provincia di Milano

Da tutti
Detenuti in provincia di Milano
Do subito la parola compia c'era Presidente
Filippo Penati
Risapute benvenuto grazie
Io preferisco stare in piedi dispiace ciononostante da
Grazie
Grazie a tutti
Di essere qui un
Rinvenuto un bentornato particolare al Presidente Bertinotti che ancora a volte
In provincia di Milano
Da milanese oltre che da Presidente del
Cavalcata lo ringraziamo per l'onore
Ci fa la sua presenza oggi qui nel caso dalla Provincia di Milano
Su un tema
Così importante
Noi abbiamo
Come Provincia di Milano non solo istituito
L'assessorato alla pace e la cooperazione internazionale di Irma Dioli
L'assessore
Che appunto alla delega e la responsabilità
Di di questo assessorato ma è stato tra le
Iniziative
Della Provincia una costante fin dagli inizi dell'insediamento della
La Provincia di Milano dico anche con orgoglio ordinano
Anche attraverso l'impegno dell'Amministrazione provinciale
Dell'impegno
Di questa Amministrazione provinciale dell'assessore Dionisi
E delle forze che sostengono la mia amministrazione dicevo la città di Milano è tornata in qualche modo dentro il circuito delle grandi organizzazioni pacifiste di cooperazione
è tornata così come è stata la tradizione di questa città
Da sempre capofila di grandi progetti
Capofila insieme ai Comuni di quelle operazioni di
Promozione della cultura della pace e di cooperazione decentrata
Dove la cooperazione tra enti territoriali sta assumendo sempre più in questi anni un ruolo importanti
Perché quella cooperazione che unisce Vega
Con dietro un filo di solidarietà
Diverse comunità
E quella cooperazione quella
Capacità di esprimere solidarietà
Chi più di altri permettetemi di dire più di altri livelli di cooperazione
Sacco involge riesce ad coinvolgere i sentimenti le passioni
La davvero lo spirito di solidarietà dei cittadini delle città e di
Proprio perché si esprime ad un livello di governo vicino al territorio vicino alle comunità
E si concretizza attraverso la cooperazione con la rappresentanza del Governo i territori di comunità che sono altrettanto di prossimità nei Paesi dove è questa cooperazione
Cisco
L'abbiamo avuto momenti importanti riconoscimenti importanti
Io credo che anche grazie all'azione assessore violino svolto chi in questi anni non solo
Nella provincia di Milano ma
A costruire una rete di relazioni prima di tutto tra i comuni della provincia di
Importantissimo è il lavoro che è stato fatto con la costituzione di un fondo provinciale per la cooperazione internazionale
Cercando di dare
Diciamo
Coordinamento
Tante iniziative che da tante parti da tanti Comuni da tanti amministrazioni veniva da parte del nostro territorio
E poi la Provincia di Milano è stata avuto ruolo è stato riconosciuto un ruolo importanti manifestazioni di essere un po'rappresentativa dei movimenti delle amministrazioni per la pace nel nostro nel nostro Paese io ho avuto
Diceva prima io ma di lo faccio fare
Parlo di me stesso perché aveva chiesto io ma credo che
Perché abbiamo fatto qualcosa insieme importantissima è stato
Uno dei momenti più emozionanti della VIA attività amministrativa non solo come Presidente ho avuto l'onore il piacere di parlare assemblea delle Nazioni Unite e nella sala dell'Assemblea Nazioni Unite quattro forum internazionale pirla
Contro la proliferazione delle armi nucleari
Ed è stato ridicoli rappresenteranno movimenti per pacifisti del nostro del nostro Paese
Ed è stato un momento davvero di grande emozione di grande di grande impatto il Grande riconoscimento consentitemi dell'azione questa Amministrazione fa ha fatto e continua a fare rispetto i temi della pace e la cooperazione internazionale
Voi Niccol convegno di oggi con la presenza
Per
Presidente della Camera
Fausto Bertinotti vogliamo sancire lì e rinnovare un impegno
Ho
Un impegno che ne contiene altri
Intanto quando ne abbiamo costituito la casa della pace che fu uno dei primi atti della mia Amministrazione
Ricorderà io ma c'era un po'di ironia discontrollo fanno loro municipale fanno pecorino invece
Oggi un punto d'incontro
Di promozione della cultura della
Che ha bisogno dell'intervento degli enti locali
Che ha bisogno di quella capacità di costruire nell'educazione anche dei ragazzi dei giovani una cultura della pace della cooperazione della solidarietà internazionale
E c'è bisogno che su questo versante ci sia un impegno proprio di quelle istituzioni come la Provincia di Milano volesse l'istituzione di cittadini a fianco dei cittadini impegnati su quei temi che stanno a cuore alle nostre comuni
Questo primo impegno di promuovere ovunque ci capiti occasione e creandone anche le occasioni per promuovere una vera cultura di pace
Riga che attraverso le iniziative rivolte ai giovani questo possa essere un impegno rispetto al futuro secondo impegno
Quello di finanziare di sostenere i grandi progetti
Per quello che la nostra possibilità
Con un obiettivo sicuramente ambizioso quello di sostenere i grandi progetti di cooperazione di cooperazione internazionale
La Provincia di Milano si è conquistata da subito un ruolo importante nel panorama non solo italiano ma anche internazionale
I l'occasione di oggi e anche per riaffermare che questo impegno che questo nostro esserci su un tema così importante come con la Francia la cooperazione internazionale continuano ad essere un nostro impegno prioritario grazie
Ringraziamo il Presidente della Provincia di Milano Filippo Penati come io poi purtroppo dovrò lasciare
Sola però volevo
L'altra cosa affossò prima però non ricordo
Passaggio
Grazie chi si riferiva
Pena eccoci qua come avete visto e di interventi di oggi sono
Molto ricche abbiamo uno spaccato della società civile milanese abbiamo alcuni rappresentanti degli enti locali delle ONG
Le sindacati e dell'Associazione che lavorano nel campo della pace della cooperazione io volevo anche ringraziare per la loro graditissima presenza alcune autorità che ci sono non
Innanzitutto alla consolari Cuba
La dottoressa sibila Santo
La massima grazie
E poi ci sono diverse associazioni
Della società civile ammine resa alcune delle quali composti da migranti e c'è l'Associazione dei senegalesi di Milano e provincia
Grazie frazione dei nostri Lanca
La comunità palestinese
Poiché c'è un'associazione che peruviani ecuadoregno
Volevo ringraziare anche WWF eccetera visto che la Presidenza è molto importante per noi
Le mamme del Leoncavallo
Un ringraziamento per radio radicale che sta trasmettendo nostra mente indiretta per ringraziamo per questo servizio bene
Possiamo iniziare io a dare la parola ad un altro importanti ad un
Ad Andrea sacri che rappresenta quale assessorato Sonate delizia scolastica
Della Provincia di Milano che ci racconteranno importantissima esperienza
L'importante sia un'esperienza che stanno compiendo ossia quella dell'Accademia per la pace prego andrà va bene ringrazio Guido Milani ringrazio l'assessore Dionisi porto il saluto del dell'assessore all'istruzione edilizia scolastica Barzagli
Ad un altro impegno istituzionale per cui non può essere presente
Oggi
Uno dei motivi fondamentali per cui l'assessore ha investito molto
In questo in questo mandato l'assessore all'istruzione
Sulle politiche di di pace hai fatto che all'interno delle scuole è assolutamente necessario fare un grosso lavoro di educazione alla pace e diritti umani
Noi abbiamo una situazione di cento quaranta istituti scolastici circa nella provincia di di Milano con migliaia di giovani quello è la situazione in cui visti diciamo è più necessario
Che mai affrontare
Un un lavoro proficuo di educazione alla pace e ai diritti umani per questo all'inizio del del mandato è stato presentato un progetto si chiama catena della pace che ha coinvolto
Per tre anni circa quaranta scuole all'anno rischi superiori che affrontano appunto percorsi educazione alla pace e diritti umani
Il il progetto è strutturato con
Una serie di interventi decentrati nelle scuole promossi dalle dalle scuole stesse in ogni scuola ci sono dei referenti alla pace docenti e studenti che sono il promotore delle
Degli interventi di educazione alla pace che si fanno gli istituti scolastici e con il supporto delle associazioni pacifisti diverse delle quali sono anche qui
Presenti
Diciamo che l'intervento nelle scuole spesso è difficoltoso proprio perché
Gli scenari di di guerre tanti scenari di guerra che ci sono nel mondo spesso vengono affrontati dai media in modo molto molto breve se insediare gli approfondimenti necessari e mancano un po'anche
Di gli strumenti per comprendere quali sono le vere ragioni dei Confidi nel mondo per questo
Il lavoro che viene fatto è un lavoro abbastanza strutturato con interventi con interventi continuativi in cui si affrontano
Le questioni economiche le le radici profonde dei conflitti spesso questi interventi però partono anche dalla situazione invece
Che vivono gli studenti sulla propria pelle dalle loro esperienze abbiamo sentito di diversi fenomeni
Di bullismo piuttosto che l'emarginazione dello studente che
Diverso perché viene da un altro Paese e su cui anche da queste cose si parte per poi ragionare sulla mediazione dei conflitti su
Le questioni del dell'intende l'integrazione e sulle questioni appunto della della pace per la costruzione anche di una società più equa non soltanto nei rapporti internazionali ma anche nel nella nostra nella nostra società stessa
Uno degli elementi
Di maggior successo della catena della pace legato al fatto che questi interventi sono stati sempre finalizzati poi alla realizzazione di un prodotto che divenisse anche veicolo per portare a
Agli altri studenti il messaggio
Del messaggio pacifista
Che pur fosse così diffuso in tutta la scuola
Uno dei progetti più interessanti che è stato realizzato
Quello dello scorso anno con l'Associazione viale l'Associazione altro Pallone che si scavi e si chiamava scambi di pace per cui abbiamo aspettato
In in Italia e nelle scuole superiori milanese per una settimana
Quattro ragazzi di Gaza quattro di Gerusalemme
E quattro dal Libano in quell'occasione i
I ragazzi gli studenti si sono incontrati partendo dalle loro esperienze personali hanno raccontato quella che è la loro situazione di vita quotidiana la
è stato un momento fondamentale perché abbiamo
Avuto la possibilità di far toccare ai ragazzi con mano che cosa significa la guerra
Che cosa significa
Vivere in una situazione di conflitto e quindi anche il fatto di comprendere che le guerre non sono soltanto fatti
Mediatici del dell'immaginario ma sono molto molto concreti e reali quest'anno invece il progetto che lanceremo le realizzeremo
è un progetto di cooperazione in Libano
Che la Provincia di Milano lancia insieme all'ANCI e con sostegno anche
Del Ministero degli affari esteri della cooperazione internazionale per la realizzazione di una struttura sportiva ricreativa Abadessa vane a Tripoli raccoglieremo i fondi nelle scuole attraverso iniziative costruite dalle dalle scuole stesse
E questo consentirà anche di
Far sì che emerga
Tutti la consapevolezza che si può fare qualcosa di concreto per costruire in modo attivo la pace grazie
Prima mi sono dimenticato di salutare la professoressa dice Bellagamba di antropologia politica dell'Università Bicocca
Però ma con loro collaboriamo abbiamo una partnership molto consolidata chiedo veramente scusa la professoressa colgo l'occasione anche per dirvi che in Presidenza ci ha raggiunto il Presidente del Consiglio provinciale Vincenzo Astorina e adesso posso dare la parola
Sì
Posso dare la parola all'assessore a firma dell'assessore alla pace cooperazione della Provincia di Milano prego io
Grazie buongiorno anzi buona sera ormai sono particolarmente onorata di ospitare all'interno della nostra Provincia
Una forse persone Aretha così importante e significativa quale le il Presidente
Onorevole Fausto Bertinotti abbiamo avuto la possibilità io sono più facilitata nel mio intervento perché intervenuto il Presidente Penati che ha già raccontato
In sintesi chiaramente tutta una serie di questioni che non abbiamo fatto
Insieme a voi insieme a molti che sono presenti qui oggi
Le istituzioni da una parte e dall'altra insieme e sottolineo i rappresentanti della società civile dei movimenti dell'associazionismo
Pacifista del nostro territorio le ONG sindacati di università con i quali soltanto con loro loro impegno siamo riusciti a portare avanti quello che una volta era
Era soltanto un programma e devo dire che siamo passati dal da quello che dicevamo che in qualche maniera ARCEA come dire sostanzialmente premiato che è stato quello dell'ascolto
A a che cosa alla condivisione soprattutto alla partecipazione alla partecipazione attiva in tutta una serie di di progetti
Ne cito soltanto due sui quali mi soffermo che come ha ricordato il Presidente Penati era a casa della pace ed è
L'associazione che abbiamo fondato per il fondo
Provinciale per la cooperazione internazionale ma abbiamo portato avanti anche tutta una serie di campagna ricordo la campagna degli obiettivi del millennio la Campagna per il Sudan
Per il quale non siamo stati anche ricevuto tutti né lo ricordavo prima con il Presidente e Bertinotti abbiamo avuto l'onore di essere ricevuti e con una delegazione
Che anche presente qui oggi
Da parte del del presidente su questo tema si era profondamente impegnato così come
Aveva avuto il piacere di essere presente ad un'altra delegazione quando si parlava prima della Perugia-Assisi insieme a tanti altri rappresentanti del Coordinamento nazionale degli enti locali per la pace
L'abbiamo lavorato anche molto sul disarmo lo ricordava prima il Presidente
Molte sono state le campagne che abbiamo avviato anche nel territorio così come sulla pace in Medioriente ricordo a tutti e che a Milano con l'apporto determinante della Provincia si è svolta
Anno scorso la manifestazione
Nazionale per la pace in Medioriente allora in sintesi io penso che
Siamo riusciti a
In qualche maniera ad accogliere anche mettere in pratica quella che era una sfida una sfida che ci siamo dati come amministratori
Come amministrazioni come Intino che siamo stati fortunati perché avevamo una ricchezza nel nostro territorio rappresentata dai tanti enti locali che formano il coordinamento
Pacifista il coordinamento pace in comune da una parte e dall'altra dalle tante associazioni sono oltre cinquanta le associazioni che hanno poi preso parte alla Costituzione anche della Casa della pace quindi
Una sfida
Quella di portare all'interno dell'ente degli enti
I contenuti di un movimento di un movimento ampio di un movimento che aveva determinate caratteristiche riteniamo non soltanto ascoltato ma che abbiamo messo in qualche maniera in pratica
L'altra sfida importante quella di non essere come dire degli amministratori di passaggio non va a cercare in qualche maniera di essere anche attori protagonisti
Di un cambiamento reale e questo lo devo dire a questo si può arrivare soltanto
Collettivamente con i soggetti che ho detto pensare globalmente agire localmente noi abbiamo sempre cercato di coniugare quell'aspetto locale
E globale che c'era che ci ha sempre guidati dico soltanto due questioni perché io
Vorrei lasciare la parola tanti che non hanno la possibilità
Di avere questa occasione davanti a lei e il Presidente quel per questo ero in sintesi la casa della pace che è nata
Appunto da una unità di intenti e che è gestita soprattutto da parte di enti locali insieme è stata la scommessa
Insieme la Casa dell'atto nell'all'interno del Comitato di gestione della casa della pace e ci sono cioè la Provincia ci sono i Comuni e ci e ci sono le associazioni
Pacifiste
è un luogo di incontro dove vengono svolte iniziative attività mostre
Tantissime e che ci fa dire voglio soltanto ricordare siccome questo è un po'un ascolto da parte anche
Del Presidente che il primo manifesto
Che è stato fatto da parte dell'opposizione contro questa Amministrazione
è stato il manifesto della Casa della pace
No ma la cosa più bella però eh che dopo questi anni
Quando si adesso abbiamo fatto abbiamo avuto l'opportunità di a vivere una Commissione con tutti i rappresentanti all'interno
Della Commissione stessa e quando abbiamo dato i risultati
Di quanto siano stati in passaggi della dei cittadini
Soggiorno passati abbiamo triplicato da tre mila siamo arrivati a nove mila
Quasi dieci mila frequentatori e da quaranta siamo arrivati quasi a cento iniziative e tutte le iniziative che abbiamo svolto e hanno avuto almeno un centinaio tra associazioni organizzazioni eccetera essere protagoniste
Quando abbiamo presentato questi dati al alla minoranze tra virgolette
Non ci hanno attaccato è stata una un'accettazione di una realtà una realtà che vede anche il centrodestra
All'interno del Comitato di gestione e questo penso che quando vogliamo par quando parliamo di cambiare la cultura di portare avanti una cultura di pace e questo è anche un esempio di quanto non ci dobbiamo come dire arrendere ma continuare
L'altro molto in sintesi è il fondo per la cooperazione una cooperazione
Che viene affrontata non più come marginale la cooperazione decentrata
Ma che viene vista
Come con una nuova filosofia che quella che supera la concezione del donatore beneficiario
Per approdare a un altro tipo di cooperazione che quella che vede la reciprocità che vede pari dignità dei territori che vede
Il partnerariato come uno degli elementi fondamentali e quindi una cooperazione che parli di cosviluppo che parla di partecipazione
L'attività anche che i progetti si fanno anche con i migranti che sono presenti sul nostro sul nostro territorio
Moltissime sarebbero le cose da dire io
Come come questione vorrei guardare anche al futuro
Nell'ultimo incontro siamo stati alla Tavola della Pace settimana scorsa ad Assisi e e lì sono emerse
Una serie di criticità
Devo dire fatemi dire a questa parte rispetto a degli impegni presi da parte del del Governo uscente e come dire in parte disattesi escluse
Io credo soprattutto su questi temi da parte del viceministro Sentinelli che si è molto impegnata su soprattutto sulla cooperazione
Internazionale si è deciso di continuare a lottare nei territori soprattutto nei territori perché da lì possono partire
Maggiori stimoli per aiutare gli altri enti locali per aumentare la sensibilizzazione dei cittadini e soprattutto per fare pressione livello Gore governativo l'ultimo aspetto e sui giovani è già stato citato
L'importanza di lavorare su questi temi sui giovani i giovani hanno bisogno di pace non è vero che tra i primi
Le prime minacce che vedono i giovani c'è la questione della sicurezza la paura del migrante c'è una ricerca che dice e qui lo voglio dire a chiare lettere che primi posti noi vediamo la paura e la minaccia delle guerre dei conflitti e dell'inquinamento questo la dice lunga su quanto è il lavoro invece che noi dobbiamo portare avanti
Quindi continueremo io credo che abbiamo in questi anni da ha avuto la possibilità di lavorare bene insieme noi continueremo a tenere sempre insieme questi due aspetti dalla nostra battaglia locale con quella
Globale ci sono tantissimi appuntamenti che ci aspettano in questi anni in questo anno tante ricorrenze che io credo che saremo in grado di portare avanti tutti insieme soprattutto per
Mettere in pratica la pace a tutti i livelli soprattutto declinata la pace e giustizia diritti lotta alla fame la povertà e per affermare tutti insieme un mondo migliore grazie
Grazie Assessore
Prima di dare la parola assaggiava estranee bassa la serenità per poter fare altre doverose sapete vorrei salutare la con serietà da Repubblica bolivariana di deprivazione da vi recaste dalla
Camera GK diversa assessore della Provincia di Milano bene adesso diamo la parola SerT sono estremamente oltre ad essere Sindaco depredata pretese anche il coordinatore di pace in comune prego
Buonasera a tutti conosce la presidente Benvenuto
Ma mi corre l'obbligo
Di fare una piccola premessa che credo necessaria ma cronistoria per spiegare cos'è soprattutto il Presidente Bertinotti la nostra associazione associazione pace in comune
Mi prendono il tempo perché a dieci anni di storia un cammino lungo tre che ha portato a a definirebbe politiche negli enti locali con dei risultati notevoli quindi
Nella seconda metà degli anni Novanta un nucleo di amministratori pubblici sindaci assessori consiglieri comunali ma anche associazioni e gruppi locali che avevano avviato percorsi di pace degli solidarietà il cooperazione all'interno delle loro realtà locali cita il Paese
Sentirlo l'esigenza di mettere a fattor comune le loro esperienze locali per esprimere una posizione politica più ampia capace di attrarre e coinvolgere su questi temi
Più Comuni associazioni gli ambiti territoriali più estesi
Il riferimento preciso a come esperienza erano situazioni tipo il coordinamento pace del Comasco che è una realtà vecchia consolidata nel territorio lombardo
La nascita ufficiale del coordinamento pace in comune si può collocare temporalmente tra il novantasette novantotto
Quando dopo una crescita vissuta come gruppo informale si decise di dare vita a un coordinamento con un proprio statuto definito e approvato nei rispettivi Consigli comunali
Ai Comuni cercano praticamente da subito alcune realtà associative locali e di respiro provinciale
Proprio per questo per far assumere
Valenza questo percorso visto il confine provinciale che ci sia erogato si assunse da subito come obiettivo preciso il coinvolgimento dalla Provincia di Milano che si concretizzò allora grazie alla presidente Tamberi dall'assessore abbaglio
Con la decimo per spesa Provincia coordinamento che fu finalizzato in primo luogo ad avviare le attività di questo coordinamento sovracomunale
Il dodici dicembre novantotto ricordo ancora la data nella sala dalla Provincia sarà cura se la Provincia di Terni ufficialmente il battesimo di questo coordinamento
Purtroppo successero degli eventi istituzionale per cui il cambio di Giunta provinciale con l'avvento dalla giunta Colli fermarlo queste verità ma il coordinamento avviato
Deciso comunque di darsi delle strutture operative avviando contatti affidando alle ACLI milanesi la struttura di segreteria
E con gli enti aderenti e con proprie risorse i Comuni con proprie risorse deciso di continuare a lavorare
Con fortunatamente con l'avvento della nuova Giunta provinciale Penati e grazie all'interessamento all'assessore violino
Il carattere di un apposito assessorato si è potuto riprendere un discorso del più ampio ampio respiro aprendo scenari d'impegno politiche per le politiche per la pace cooperazione così come riteniamo i tempi i tempi attuali impongono
Con la Provincia è in atto un continuo rapporto di collaborazione cito in particolare modo citavo prima l'Assessore Di Iorio e sostegno al progetto dalla casa dalla pace la ci di Milano e al coordinamento e gestione della stessa casa sia supportato dalla Provincia la Consulta pace dell'associazionismo euro per l'attività generale
E poi c'è stato un rapporto continuo con la per quanto riguarda la mancata realizzazione per la ricerca sulla cooperazione internazionale sulle politiche di pace dalla Provincia
Ma lavoro forte che ha fatto il coordinamento in questi anni lavorando
A livello di esperienze elettrocardio comuni
E a quello che è facilitato il lavoro di rete tra i Comuni stessi valorizzando le loro esperienze raccordando le varie iniziative che lanciato a sua volta proposte di iniziativa
Importanti attività del coordinamento il costante lavoro di formazione e aggiornamento di funzionari comunali e non circa questioni generali in particolare su aspetti legislativi con lo scopo di evidenziare il ruolo degli enti locali come luogo di costruzioni nella cultura di pace
Ricordo per esempio il supporto fornito ad amministratori e funzionari su argomenti specifici servizio civile il bilancio partecipato motivati di cooperazione internazionale
Abbiamo svolto attività di riappacificazione internazionale coltivato rapporti di collaborazione con altri coordinamenti esistente ricordo il coordinamento del Magentino tutta vasta verso
Da Milano verso Novara
Nel Varesotto valtellinese mi si lavora in stretta cooperazione con il Coordinamento Nazionale enti locali per la pace coordinandosi particolare per quanto riguarda le amministrative di organizzazione legata alla marcia Perugia-Assisi
E all'Assemblea dell'ONU dei popoli
Per riassumere il coordinamento si è fatto promotore del mille rivoli dei mille modi con i quali
A mio avviso le politiche la pace si devono di spiegare ora nel due mila otto a dieci anni
Taglieremo appunto il dieci volevo dice universale di ostilità trentaquattro sono i comuni aderenti e quattro associazione livello provinciali hanno dato la loro decisione quindi potete capire anche l'importanza di questa rete che si sta sviluppando
Posso dire che qualche risultato è stato centrato ma forse e questo mi riguarda particolarmente come Sindaco l'aspetto più significativo significativo
E in qualche modo il maggior rilevanza di soddisfazione c'è la consapevolezza che lavoro fatto abbia dato piena dignità alla politica per la pace ora in molti di questi comuni
Parlare di politica e della pace solidarietà alla stessa valenza la stessa importanza di un marciapiede di un piano di lottizzazione questo importante la cultura dalla facesse inserita pre-politica degli enti locali
E quindi vedendo ciò che viene prodotto a livello locale soprattutto dal singolo Comune dalle associazioni per le scuole possiamo dire che è diventato Possi il fatto concreto quell'Amministrazione comunale si occupi di pace di cooperazione internazionale in generale della promozione della cultura di pace
In questo ci sentiamo di aver ottemperato visto anche l'anniversario che cade quest'anno a quanto tracciato nel nostro la nostra Carta costituzionale perciò ci sentiamo in dovere di rafforzare percorrere questa strada che abbiamo invocato
Pazientemente costruire contribuire alla costruzione di una cultura di pace privilegiando i momenti di dialogo e di incontro dello scambio dalla reciproca conoscenza della collaborazione della cooperazione grazie
Nel ringraziare il Sindaco per estrarre
Allora perché qua si è pronunciata suo Presidente Vincenzo Astorina grazie
Firmò può soltanto minuti letteralmente per semplicemente per confermare
Che ho notato anch'io all'inizio di questa consigliatura qualche sorrisetto all'interno dell'Aula consiliare quando abbiamo in calciato a parlare di pace di partecipazione di cooperazione internazionale
Essendoci dietro una logica per la quale la Provincia si deve occupare del suo mettere istituzionali classiche le strade edifici scolastici rifiuti ovviamente eccetera
Devo dire che e vi assicuro che ho già finito che confermo quanto diceva l'erba
Credo che
E alla fine abbiamo fatto Prodi conduttura su questi temi anche all'interno dell'Assemblea Consiliare della Provincia di Milano questo credo che sia un fatto estremamente positivo
Questo anche a nome del consiglio ringrazio l'assessore l'Assessora dl ringrazio tutto lo staff e funzionare e sono lieto di
Come sapete accresciuto io spesso la mia sensibilità su questi temi grazie
Bene ora prima di dare la parola Antonelli emetta volevo un attimo introdurlo sulla cooperazione perché Antonio Abate Presidente della UISP Milano che l'Unione italiana sport per tutti
è un argomento che di primo acchito Nona molto a che fare con la solidarietà la cooperazione invece e ci racconterà
Dire nettamente Antonio su ciò che fanno nel mondo in Palestina in Africa
Si capisce come le politiche di inclusione sociale ossia il voler mettere al centro che deve pagine nel sud e nelle periferie questo mondo
Se è straordinariamente importante da che lo sport potrà essere un diritto di cittadinanza può essere uno strumento di pace e di diplomazia dal basso prego vivamente
Ringrazio la Provincia di Milano e chiaramente la presenza del Presidente della Camera perché
è un momento in parte emozionante perché per la prima volta lo sport entra a pieno titolo della cooperazione internazionale con un elemento decisivo e determinante cioè quello di partire dal basso una diplomazia dal basso
E un po'lo strumento per aprire le porte quando si vuole fare cooperazione perché vi faccio subito un esempio molto semplice così ci capiamo quando si porta un pallone in qualsiasi Paese del mondo si riesce a entrare in contatto con la comunità
Noi siamo e abbiamo visto come partire in delegazione per la Palestina
Ritrovarsi in un campo profughi aderisce a Betlemme o addirittura nella stessa Garda come lo sport può essere elemento di aggregazione di socializzazione di partecipazione e di inclusione sociale
Io non vi sto a dire che la UISP oggi compie sessant'anni
Interno nello sport ha un valore sociale inestimabile eterno e lo sport è quello che penetra tutti gli effetti del diritto di cittadinanza quindi uno sport che fa oltre i campioni oltre
Alla visione mediatica dello sport è uno sport che può essere realmente strumento di inclusione sociale di coesione
Di esempi ce ne sono tanti siamo partiti nel novantanove in Somalia a cento chilometri a sud di Mogadiscio ce qui delle Pinardi cosa è stato un po'logiche di certo questa attività il cosa va creduto in passato che lo sport potesse essere lo strumento di coesione addirittura entrando in contrasto con i due signori della guerra
E addirittura riaprendo i commerci le attività sociali portandola comunitari trovare normalità questo lo sport questa è la provocazione che rilanciamo oggi anche parlando di cooperazione sportiva internazionale
E che vuol dire far partecipare la comunità hanno aeromobili c'è stata la comunità internazionale dentro lo stadio discutere dibattere sulle politiche ma la grande marcia organizzata l'Islam quindi nelle periferie delle bidonville
Ha portato un po'a conoscenza sia i partecipanti e se la popolazione locale che in quel momento c'era il socio al Forum quindi pensando a politiche di inclusione anche né i cittadini
Un progetto straordinario e qui lo dico e chiudo un po'con questo esempio per darvi un po'l'idea è stato spostato l'assedio cioè il Presidente rinvia la Luca Colombo ci sono state tante organizzazioni che hanno partecipato imprevisti la Provincia di Milano che due anni fa creduto ma che è accaduto anche finanziariamente perché quando si parla di bilancio si legge
Che sono stati messi ben più il venti per cento in più l'Amministrazione passata vuol dire che si crede in una politica vuol dire che si sostiene vuol dire che le attività sociali di cooperazione di sport si ritengono punti cardine delle proprie politiche quello che un po'vogliamo anche noi l'esperienza fatta in Palestina a Gaza
è stato l'esperienza decisamente particolare perché sono aperte le porte del due mila e sei l'unica delegazione presidiare il Parlamento gestito da Hamas è stato delegazione sportiva
Vendetta e conto che quando l'Europa chiudere porte ci possono essere soggetti che credono che la politica venga fatto dal basso che posso riuscire a interagire
Per quello che è l'elemento per noi più importante la comunità giovane prima si parlava di giovani educazione alla pace parte dalla comunità quella che più di tutti gli altri riceve dei messaggi precisi
I giovani in Palestina al bisogno di uscire dall'assedio
E vi racconto un un aneddoto particolare difficile svegliarsi al mattino intorno alle cinque e mezza e sentire ogni cinque secondi una bomba che esplode più o meno vicino più o meno lontana questa guerra
Non sempre c'è bisogno di un morto e faccio anche qui una domanda al Presidente della Camera quando noi sentiamo a pochi giorni dall'arrivo a Tel Aviv per arrivare
A Gaza che c'è stato un
Un colpo d'arma da fuoco meglio una bomba che caduta nel centro del campo sportivo del National piazza Stadium
Ci chiediamo se quello è un obiettivo militare sul campo da calcio può essere un obiettivo militare se la guerra volte fatta che con un'attenzione costante e continua degli armamenti oggi ci chiediamo come
Il popolo palestinese vivendo crea la più grande forma di resistenza in un contesto complesso difficile
Ecco che si snoda un po'la politica della cooperazione internazionale sportiva cioè entrare in quel luogo in quei posti dove lo sport diventa strumento di creazione di educazione a partire dalla comunità più giovani questo il nostro segnare il nostro messaggio spero
Posso essere d'aiuto a questo a questo gruppo di persone che intendono far sì che la cooperazione spot
Porti IVA e la cooperazione in senso tradizionale possa andare avanti di pari passo
Grazie allora a parlare la responsabile dell'azione internazionale di Mani tese Mariarosa Cutino grazie
Buonasera tutti ma si era Presidente io cercherò di essere molto breve volendo richiamare un attimo le parole che ha detto sì al Presidente Penati sia la stessa radiali Prina c'è eccome
Un'attività con una politica affianco della società civile e a fianco delle organizzazioni non governative che si occupano di cooperazione e diritti umani
Noi abbiamo recuperato qualcosa che hanno recuperato qui a Milano ma abbiamo recuperato anche a livello nazionale un impegno importante e attenti con un solo a parole
Sulla cooperazione e sui diritti umani l'esperienza che abbiamo avuto noi come Mani Tese ma come
Così rete di organizzazioni non governative che si occupano in particolare di appunto cooperazione allo sviluppo ma anche di promozione dei diritti umani com'è la Provincia di Milano in particolare con l'Assessorato di Irma Dioli
è stata un'esperienza se volete coraggiosa nel senso che ne abbiamo iniziato a lavorare con Irma Dioli su un tema un tema
Molto controverso che in qualche modo ci permette di
E li vedere quella strategia degli obiettivi del millennio che
E cita prima Irma Dioli una strategia in cui ci si danno atto obiettivi di lotta alla povertà
Una gara e fare le principali di questa strategia è stato a non aver tenuto sufficientemente fino a un certo periodo fino al due mila cinque più o meno in considerazione il tema sui diritti umani dei diritti umani
Ecco il nostro lavoro con i radicali è partito proprio da quello e in particolare su un tema il tema della responsabilità sociale delle imprese perché la responsabilità sociale dell'impresa
Perché abbiamo pensato a Radio razionare possibili violazioni dei diritti umani
Alle violazioni dei diritti ambientali che lei ma se l'impresa e le imprese occidentali in qualche modo possono causare nelle politiche di delocalizzazione della produzione o comunque nella fornitura all'estero
Ecco e la proposta che noi abbiamo fatto a Irma Dioli è stata quella di sostenere un'attività di sensibilizzazioni ma anche delle iniziative concrete proprio su questo ed è stata un'adesione ambiziosa vi dico questo perché
E la Provincia di Milano nel due mila e sei è stata la prima Amministrazione locale credo che sia il primo esempio quanto meno europeo
Adottato una delibera
Che sostiene uno strumento importante che sono le norme dell'ONU solo rispetto dei diritti umani da parte delle imprese che stabiliscono tra le altre cose molto importanti
Una questione particolare cioè il monitoraggio su tutta la filiera di produzione del valore e quindi in Italia ma anche laddove si fa no le attività
Spetta al rispetto dei diritti umani e dei diritti ambientali ecco la Provincia di Milano è stata la prima e la prima Amministrazione locale a sostenere questo tipo di questa questa questo importante strumento giuridico internazionali addirittura
Passando oltre mi essendo molto più progressista rispetta la legislazione nazionale e molto vicino alla legislazione europea
Tra cui esso oltre ad un lavoro così riportarsi sui diritti umani che riguarda il tema delle intese questo rapporto è ispirato anche un lavoro più se volete pratico all'interno della Provincia di Milano perché recentemente la Provincia di Milano ha promosso
L'adozione di un albo etico per i fornitori che appunto sono in collegamento con la Provincia di Milano e che dipende dall'Assessorato sulla responsabilità sociale e questa è proprio rientra così in ordine
Approccio se volete molto innovativa e soprattutto efficace agli obiettivi del millennio questa al punto di vista della policy e poi anche dal punto di vista dei progetti concreti
Là dove c'è stato uno sostegno molto importante appunto al lavoro di organizzazioni che si occupano per esempio come noi
Della questione del Sudan né e e questo devo dire Chuck apportati in avanti diciamo ci fa ben sperare per il futuro e soprattutto per questo approccio agli obiettivi del millennio grazie
Bene adesso chiamo Raffaele Salinari che Presidente ritardo insomma
Buonasera benvenuti sì io ringrazio
Molto brevemente due temi che il presidente Bertinotti conosce molto bene io dovrei teoricamente parlare dell'infanzia nei Paesi in via di sviluppo e non credo che esista un'infanzia dei Paesi in via di sviluppo l'infanzia dei Paesi sviluppati
Questo è la questione diciamo che vi poniamo come immagine come immagine per pensare a un futuro diverso sia all'infanzia lì che all'infanzia qui perché non c'è un bambino diciamo che nel sud del mondo muore di fame con gli occhi coperti di mosche o appunto ucciso da una guerra lontana e un altro bambino in Italia che
Nella stessa maniera magari con una violenza più sottile viene privato della sua immaginazione quindi la sua capacità di immaginare il futuro perché costretto a diventare un piccolo consumatore già tre quattro anni con le rughe
Del piccolo consumatore quindi che conosce tutto dell'avvenire pochissimo dell'essere c'è un solo bambino
C'è un solo bambino e questi sono i nostri
Figli il fatto che ci sia una violenza crescente nei confronti dell'infanzia in tutto il mondo in tutte le forme che noi conosciamo che leggiamo che apprendiamo dai giornali che non gli operatori ovviamente cerchiamo di combattere
Significa appunto che l'umanità che l'umanità nel suo complesso in particolare l'Occidente sviluppato sta perdendo appunto
La speranza del futuro e quindi non si vuole più bene e non volendo si più bene non vuole più bene ai propri figli alle questo questo è quello che ci deve rifare riflettere da questo noi dobbiamo ripartire come hanno detto molti di quelli che mi hanno preceduto
Come dire coagulare un punto politico importante
Il punto politico importante che si riduce delle cifre anche abbastanza significative d'Italia pur essendo un Paese del G otto spende per la cooperazione e la solidarietà internazionale
Diciamo qua
Una cifra pari allo zero duello zero tre per cento del prodotto interno lordo quando
Voglio dire una sola corazzata un solo sommergibile un solo
Aereo eccetera valgono tutto ciò di cui stiamo parlando quindi valgono il futuro
Valgono il futuro appunto di noi stessi e dei nostri figli e ora queste percentuali che non sono attive perché voi sapete cosa c'è dietro questi numeri non le dobbiamo ribaltare
Dobbiamo ribaltare queste possibilità ripeto queste percentuali per capire per avere un futuro e quindi noi abbiamo bisogno di strumenti politici con questo concludo molto semplicemente abbiamo bisogno di una nuova legge di cooperazione ma non
Perché siamo bravi perché siamo belli perché siamo buoni perché vogliamo bene a qualcun altro che fuori diciamo da questa sala o che
E viene rappresentato semplicemente in questa sala
Non è questa la cooperazione noi vogliamo bene a noi stessi ognuno di noi è portatore del proprio interesse e l'interesse che noi abbiamo in comune è proprio appunto quello di un futuro
Per tutti perché noi sappiamo che un italiano
Una provincia di Milano una città
Capaci di solidarietà internazionale a maggior ragione capace di solidarietà in Terna che una Milano che si chiude che respinge una Milano che prima porre spingerà si respinge era
Ecco questa nostra idea di cooperazione credo che tutti noi la condividiamo speriamo naturalmente che nella prossima legislatura anche a partendo anche partire pardon
Dal peso degli enti locali si possano ribaltare questi questi scenari ripeto per costruire il futuro un futuro per tutti grazie
Ringrazio Salinari vorrei dire sul suo intervento vorrei aggiungere qualcosa metterebbe in fila due cose anche noi come fondo abbiamo quest'approccio da oggetto prima l'assessore Dionisi ossia quello di superare
Concerto di donatore beneficiario per approdare invece un concetto di cosviluppo perché noi pensiamo
Che appunto tutti insieme l'umanità intera debba rimettersi in marcia per costruire nuovi modelli di sviluppo
Sostenibili sia economicamente sia socialmente sia ambientalmente
Perché poi se vediamo leggiamo le cronache della nostra città ci rendiamo conto come reporter tanto non abbiamo i dalle Papiniano con la cassiera dell'Esselunga
O come ci sono alla ThyssenKrupp o ieri proprio ieri in Puglia per cui le ricadute della globalizzazione sono pressoché analoghe più o meno
Tutti gli angoli del globo fatte salve le differenze nella formazione sociale
Non ho problemi da affrontare ed abbiamo tutti insieme tutti insieme li dobbiamo affrontare
E anche per questo diciamo redatte nella ultimi anni abbiamo grazie anche lavoro importantissimo delle leggi abbiamo appreso come fare cooperazione come ente locale
Molto da voi abbiamo preso in termini soprattutto di partecipazione e l'inclusione sociale e soprattutto dello stare nelle reti
Basta starebbe le reti e poi ha citato anche il Presidente Penati come
La CGIL Roma anche infatti al forum delle autorità locali l'articolazione diciamo
Nello socio Forum mondiale ci ha permesso di conta minacci di conoscere
Di Capena e di apprendere soprattutto ed è questo professor Maurizio Conte nostro della cooperazione fatta come viene fatta dagli enti locali
Perché questo c'era permesso di portare come protagonisti anche i cittadini perché molto spesso il Municipio per la prima cerniera tra popolazione e politiche tra popolazione istituzione
Bene adesso il termine popolare per l'ultimo intervento del primate che il Presidente dove emerge combatte grazie
So che i tempi sono strettissimi ma davvero un ringraziamento alla Provincia e soprattutto un ringraziamento al Presidente
Prego un aspetto importante
Appunto mettersi in una posizione di ascolto non capita spesso
Noi dobbiamo far fede di questo ascolto perché l'ascolto dell'inizio
Di qualcosa di
Più lungo e duro futuro il dialogo e vogliamo semplicemente hanno già parlato le organizzazioni non governative
Sarebbe ingiusto che io invade il si il campo di quelli che sono i protagonisti ma
Vorrà pur dire due tre cose molto semplici
Vogliamo rendere conto Presidente e del fatto che in Lombardia c'è un grosso per sunto
Di organizzazioni di associazioni
Che operano specificatamente e sono solo una parte
Del grande movimento che gira intorno al tema della cooperazione della pace dello sviluppo sostenibile
C'è un grande tessuto di organizzazioni che realizzazione intimando di progetti concreti nel sud del mondo
Ed è una tradizionale
Decennale della nostra Regione e una tradizione probabilmente tutta indubbiamente una Regione che
Può permettersi di destinare delle risorse a queste iniziative
Ma ed è una tradizione importante
Allora perché dico questa cosa dico questa cosa perché dal nostro punto di vista ci rendiamo conto quotidianamente di quante siano le persone pensate attraverso le adozioni a distanza attraverso il sostegno alle campagne attraverso sostenere progetti
Attraverso le iniziative di educazione allo sviluppo nelle scuole
Quante siano le persone
Credo vicino a questi temi
Ha detto possiamo far finta che la politica debba internazionale non esiste non ci sia sarà la politica internazionale interessarci di nomi
Ebbene siamo convinti siamo convinti che in questo periodo non si possa più e non si sia mai potuto ignorare le sorti delle storie il futuro
Di moltissimi che stanno votando autonomamente per costruire il loro futuro
Noi possiamo soltanto appunto attraverso le reti attraverso
La solidarietà e attraverso la cooperazione che è anche una competenza specifica
Perché tanti accordi si possono fare quando si cerca di essere buoni
E noi non siamo buoni lo ha detto bene chi mi ha preceduto noi crediamo profondamente in un mondo migliore che magari
In cui crediamo fortemente ma che speriamo sarà quello che riusciremo a costruire
Ho detto una sola cosa visto che
Propedeutica
Niente in queste cose oltre a sperare che si avvia un dialogo
Permette di fare un riferimento tecnico e preciso
Onorevole Bertinotti il gioco Governo attuale
Ha fatto una scelta
Sicuramente
Alla avendo anche consultato le parti e sentito a favore
Di una riforma della legge che adesso diventa complicata ma fatta passare all'interno
Derivava manovra finanziaria
Un concetto forzando un po'i tempi in senso pratico assolutamente con un intento positivo
In merito alla costituzione di un'agenzia per la cooperazione
è un importante problema su cui le chiediamo un impegno perché oggi questo rischia di essere un boomerang
Abbiamo lanciato un'agenzia della cooperazione ma non abbiamo alle spalle
E a seconda di come andranno le cose dovremmo valutare se qualcuno avrà intenzione di affrontare davvero
Il tema della riforma della cooperazione gli strumenti per far sì che questo
Sia un modo di aumentare la nostra capacità di portare solidarietà e cooperazione nel mondo
O invece di fermare bloccare ancora quello che il Governo italiano sta facendo
Le chiediamo un impegno personale da questo punto di vista perché è un punto importante noi siamo sempre stati convinti
Che i cittadini italiani esprimono la loro solidarietà ma anche le istituzioni anche il nostro Governo devono esprimere allo stesso modo la capacità di utilizzare la cooperazione e la solidarietà come uno degli strumenti
Necessari indispensabili per costruire un mondo di pace grazie
Ora gli ultimi due interventi molto veloci purtroppo sono arrivati nord sia riuscita a metterle nel programma chiamo sei Dubai dell'associazione del senegalese qui a Milano e poi si prepari la professoressa
L'intervento successivo e poi diamo la parola all'onorevole Bertinotti grazie
Devo dire buona sera
Ora se la passa anzi emozionato perché
Anche molto felice allo stesso momento
Perché solamente per dire
Parlare davanti
Al Presidente della Camera
Onorevole Bertinotti
Che noi immigrati
L'abbiamo visto come un punto di riferimento valido nel momento piccanti
Abbiamo sempre sentito la sua voce riflettere grazie
Ed è un'altra causa perché camminando delle periferie di Dakar la perfida lontana gerarca camminando oggi assume credo condivisi
Ero molto arrabbiato in bianco
A un certo modo candida cammino tanto è vero un pullman iscritto
Puramente di Milano sedimentato nero
Vuol dire
Tra davvero straziato carissima carissimo
Io a me non piace la demagogia quella che mi conoscono sanno che
Sono molte critico il tanto troppo anch'
Ma oggi posso dire grazie
Alla dottoressa Irma già
Venti anni
In Italia a Mila
Nel cuore la Lombardia
Tutti al corrente la Padania
Davvero tre anni
Abbiamo la Provincia che ha sempre appoggiato da comica senegalese di Milano e provincia
Non è un appoggio paternalistico
Un appoggio realmente découpage passione e di contribuzione questo almeno una cosa molto importante
Senza interessi
E la più una sola volta e quali sono le dottor.sse firma quindi era perché la nostra cosa lei
Non si vedeva non esclusivamente tecnico
Abbiamo io sono abituato quando un politico fa una cosa da prima o poi si presenta
Perché avete visto ci sono ma lei
No
La casa della pace e la nostra casa
Non so per contanti la nostra casa e lì che i senegalesi oggi possono andare parlare tranquillamente
E qua abbiamo sempre rivendicato una mancanza disfarsi a Milano e lì la nostra casa la salute delle donne e la nostra casa
Che noi potremmo
Organizzare due a concludere grazie davvero sono contentissimo felicissimo grazie di nuovo grazie grazie
La professoressa dicembre una gamma di apologia politica dovrebbe essere ancora fare niente credo anche lei deve ringraziare
L'assessorato perché è stata la se si trattasse lecita nell'università
Perché si avviasse un'attività di ricerca congiunta sulle migrazioni se i richiedenti asilo che ormai credo dati tre anni
E che è iniziata diciamo così un po'spontaneamente di cui oggi possiamo strani frutti dicono un gruppo di ricerca che coinvolge sia studente che dottorandi della nostra università
E che
Parmensi starà edificante si sta occupando del tema delle migrazioni non se li rispetta la città di Milano ma soprattutto anche nido ad ogni nei contesti derisi nei Paesi d'origine
Gli immigrati e quindi guardando il diciamo il fenomeno non solo dall'altro il nostro ma anche dal lato dei Paesi da qui le persone partono e del perché si parte quali sono anche le conseguenze
Economiche sociali anche politiche delle migrazioni quindi estraendo opporsi chiamare lamenta laboratori cantautore chiede l'immigrazione del trust Serenissimo
Abbiamo ancora in corsa una serie di attività insomma speriamo che
Cresca nella struttura
E adesso adesso il piacere di dare la parola Presidente della Camera onorevole Fausto Bertinotti
Sono io che ringrazio voi per questa occasione che mi è stato offerto di ascolta
Delle esperienze di grande interesse delle sollecitazioni
Che io ritengo assai utile per per la politica delle istituzioni
Quali che siano gli esiti immediati delle delle vicende politiche
Che vedono impegnato il Paese una campagna elettorale sono questi i temi che qui sono stati sollevati
Quelle che in fondo contribuiscono una attardare o non dare un volto un Paese
Un sistema politico istituzionale
Al suo tasso di civiltà
E la cooperazione internazionale senza dubbio uno di questi aspetti come voi
Avete ricordato negli interventi non si tratta di un atto di generosità
Si potrebbe chiamare per usare il termine usato da un filosofo italiano per altre questioni una manifestazione di egoismo maturo
Cioè una forma di agonismo che ha raggiunto un livello così
Alto di consapevolezza di sé
Da poter capire che lo scambio con l'altro è una condizione fondamentale anche per la forte crescita
E cioè in questo scambio in questa in questo dono c'è un ritorno
Ed è un ritorno di arricchimento che che secondo me tanto più rilevante quanto delle società
Vivono anche nel nella loro ricchezza
Degli squilibri drammatici e delle tendenze che si manifestano come crisi e la coesione dei sociale e a volte come tendenze cresce di civiltà questo ritorno che si produce un racconto della cooperazione
Tra l'esperienza dei Paesi più poveri del mondo dei Paesi considerati più ricchi alla luce
Hamidi quella misura impropria che il prodotto interno lordo costituisce io credo un veicolo fondamentale per il futuro
Da questo punto di vista
E per cui per questo sono così vieto e penso che le cose che
Che sono state dette qui dal Presidente Penati Presidente Pinardi Garda Irma Dioli ma
Se mi è permesso di dirlo ancora di più dei protagonisti
Del della cooperazione in tutte le forme
Mette in luce un arcipelago di esperienze che mi sembrano molto significative
Peraltro loro sanno bene che poco che altre esperienze quanto la cooperazione chiedono partecipazione e decentramento
La cooperazione non si può fare dall'alto e
Giacomini giacobini Istica mente si può fare solo dal basso
E coordinando le iniziative le propensioni le culture che si sono volute manifestando nel corso dell'esperienza
Il problema è non lasciare sole queste esperienze e accompagnarle
Con tutto ciò che è necessario farle crescere e da poter estendere
Aggiungendo anche quello che oggi
Che non sono stati precedentemente raggiunti ma non come diciamo una
Imposizione dall'alto ma come un processo di socializzazione di contaminazione
E di germinazione di di esperienza
E da questo punto di vista a me pare che la l'attività della Provincia di Milano sia davvero
Meritoria
Io credo tra l'altro che questo sia un metodo che le istituzioni nazionali dovrebbero seguire quelli di fare la mappa
Del territorio e vedere ciò che viene in rilievo da questa nata per poter assumere e coprono i costi e costruirne lo scheletro della costruzione del futuro
Per questa importante importante questo censimento in cammino con le cose che si muovono con quelle che si producono
E qui mi pare nella provincia di Milano appunto determinarsi una capacità di di di di realizzazione sia dal punto quantitativo per creare toccate sia dal punto qualitativo
è stata citata giustamente da più parti del l'esperienza della Casa della pace
Che consiglio anch'io un un fiore all'occhiello se si può dire così
Di questa Amministrazione ma il fiore all'occhiello in realtà paladino di una esibizione e qui invece parliamo di una esperienza vissuta come poco fa veniva ricordato
Dunque più meritoria
Credo che questo tema della cultura della pace e della convivenza
Sia ormai un tema cruciale nella modernità nel nel mondo della dalla globalizzazione dell'economia
Nel mondo che stiamo conoscendo carico di
Opportunità ma forse anche di più di rischi
La cultura della pace della convivenza un elemento fondamentale per costruire un futuro contro un rischio contro rischi di catastrofi
Non sono nelle fantasie dei pensatori della crisi
Ma sono dei rischi reali che l'umanità co sia sul terreno
Dal della natura dell'ambiente che sul terreno della violenza
Per questo la cultura della pace è oggi un'esigenza fondamentale
Io credo che il primo compito oggi tra la politica dovrebbe essere quello di concorrere a far sì che ognuno si identifichi con un destino comune che è il destino della specie umana
Solo dentro questa identificazione in questo senso di appartenenza alla forma più alta dell'intera specie umana anche i conflitti politici anche i più aspri conflitti sociali
Possono essere progressivi possono essere fruttuosi
Senza questo il rischio che che si produca davvero la devastazione come
Come quando si parla del conflitto di civiltà
Che per per la sua natura precisamente un conflitto distruttivo
E ebreo e il contrario dicono dei conflitti che abbiamo conosciuto come produttore di evoluzione della civiltà cui saremmo di fronte invece
Credo ed un compito distruttivo e io credo neppure più in grado di essere circoscritto se il mondo imbocca la strada del conflitto di civiltà io credo che diventi irreparabile
Perché non esistono degli antidoti
Al acque a questo possibile divagare perciò va prevenuta età delle per la prevenzione di questo rischio che la la diffusione della cultura della pace e della convivenza
Che
Naturalmente risiede anche dalla capacità come è stato ricordato di intervenire nei punti più drammatici di crisi da dove
Queste questa questa sanzione può
Attraversare il mondo pensiamo appunto
Al conflitto mediorientale che peraltro investe un
Una culla della civiltà da cui tutti proveniamo e anche per questo può avere una carica distruttiva e su cui una a realtà come quella opere conducono in cui viviamo a un dovere di intervento per la pace
Per la convivenza che a partire da lì tavoli la possibilità di una convivenza più generale nel Mediterraneo nel Mediterraneo di tutte le civiltà di tutte le culture di tutte le religioni di tutte le mia
Intervenire sui punti di crisi e contemporaneamente però
Operare a quel processo che qui è stato ricordato cosiddetto di disarmo si potrebbe dire persino di più ambiziosamente
Dice pure graduale riconversione in economia di pace dell'economia oggi ancora troppo segnata non sono gli armamenti ma nella filosofia
Dalla dalla dall'India del conflitto
Il conflitto e delle acque e del terrorismo
Dunque una una cosa importante è quella di costruire dei luoghi dove viene praticata la convivenza
Come come la costruzione di nuovi da cui si possa diffondere queste esperienze questa cultura è possibile farlo qui quindi è possibile farlo dovunque praticare degli elementi gli obiettivi in cui la convivenza
Tra esperienze culture civiltà diverse diventa propedeutiche a una costruzione di una civiltà più ricca di tutte le differenze e di tutti il pluralismo penso anch'io come voi
Che la scuola sia un punto fondamentale
La scuola pubblica Scola repubblicana anche in un nuovo orizzonte in cui
L'idea l'idea stessa di allora del passaggio per il nostro Paese che è stato per secoli è un Paese di emigrazione
Se diventa invece un Paese di immigrazione proponga alla scuola il problema della convivenza fra diversi come un punto fondamentale della costruzione del nuovo cittadino della nuova cittadinanza comun come il luogo principale Italtex
Della pratica del coesistenza e della convivenza
Nella costruzione di una nuova cittadinanza repubblicana inclusiva
Di tutte le differenze ma
Come avete detto
Il contatto quasi dispiegando il ragionamento degli esempi
Tutti gli esempi in qualche modo padano
Di questa antica formula che non c'è pace senza giustizia la cooperazione internazionale e
Uno dei
Terreni su cui si produce questa politica di giustizia
Anche come prevenzione del conflitto e della
Naturalmente non ha bisogno di un lavoro
Ridette del tutto evidente che oggi il mondo basterebbe parlare di quello che si avvicina in termini di crisi economica
Ha bisogno di un ripensamento delle grandi scelte
Che riguardano le politiche statuali le politiche economiche gli apporti tra le diverse aree del mondo
è ben evidente cioè che la
La politica come organizzazione di Potenza
Di Potenza pacifica ma potenza di intervento
E però però quelle questa esigenza perché ho questa esigenza non vuol dire considerare la cooperazione il minore
Non vuol dire
Perché i risultati non si misurano soltanto quantitativamente
Ma si misurano anche su ciò che seminano siccome come a Investimenti
Alla a redditività differita la cooperazione è forse l'investimento a maggiore redditività differente
E forse il terreno diciamo in cui se tu spendi oggi spendi non penso solo di questioni economiche spesi intelligenti passioni amorose affetti relazioni sospende oggi ritornate torna domani opposto umani
In termini assolutamente inimmaginabile
Non non non c'è rapporto tra quello che dai e quello che l'intera umanità come diceva sui versanti comunque della cooperazione beh io credo
Che si possa riconoscere nelle molte pecche di questo Paese che negli ultimi anni dei passi in avanti sono fatti
E dei passi in avanti per merito di tutti non nostro disgusto vicende questo di quella parte politica anzi in primo luogo per la crescita delle scorie anziché
Che hanno bussato alle porte che hanno
Aperto vecchi che non volevano ascoltare insomma però un avanzamento si è prodotto
Uno versamento che ARPA ha portato a questi passaggio impegnativo
Perché si tratta di capire se intrapreso il cammino si fa un altro passo avanti
In un passaggio che è significativo
Che non anche questo non è solo quantitativo perché la riforma
Della politica di cooperazione requisiti col quindi qui può essere può esserci un un salto
Può esserci un salto se
Le molte cose che le associazioni sono avvenute chiedendo sulla base dell'esperienza verranno accolte
E io credo che ci sono adesso della maturazione di effettive che potrebbero determinare questo passaggio
Sia
Con la
Autonomizzazione scusate il termine poco elegante della cooperazione dalle altre attività internazionali dottor
L'attribuzione cioè sull'autonomia struttura
Distaccamento alla cooperazione
In modo che non che non abbia contiguità con le politiche di sicurezza e con lealtà politica internazionale che pure sono necessari un paese della difesa
E che invece sia una un asse strategico del Paese dotato di una sua autonomia
Perciò
Unificabili e anche in una organizzazioni in un'istituzione ma agenzia o altro che la si voglia chiamare
Che dia sforzo e consistenza continuativa quindi anche
Con la capacità di raccogliere
Esperienze conoscenze sapere e accumulandoli non elemento del sia in grado di farle valere continuativamente
Evitando ogni centralismo
E costituendo invece come elemento propulsivo della partecipazione sia verticale che orizzontale sia territoriale che tende a vedere grandi ONG
Ed eccoci senza alterare il valore dei coordinamenti territoriali come quelli
Di cui voi siete protagonisti
E profittare il livello dell'impegno finanziario del Paese a cui
Che gli stampati internazionale richiede
Per noi vuol dire al grosso modo a raddoppiare la percentuale di intervento
Io credo che il realismo debba accompagnare ogni richiesta ma siamo diciamo nella condizione di potere
Muoversi in questa direzione
Perché qui come in poche altre attività il sostegno nelle attività già presenti nel mondo
E un elemento che consente di misurare l'efficacia dell'intervento
Siamo di fronte cioè una rete di presenza delle ONG nel mondo
E di bilanci attivi
Che consentono ad esercitarci in una politica nazionale che si può oggi significativamente su delle
Un'esistenza già avviata e in qualche caso consolidati
Come ho cercato di dire dall'inizio il sostegno a questa presenza non è solo
Una
L'attività solidaristica
Anche il contributo a immettere nel mondo dei semi
Di un mondo diverso tuttavia possibile non soltanto
Suscettibile di essere rivendicato
Ma invece è suscettibile di esse pratica
Di essere realizzato appunto come Segni come germogli non non come
Soluzione organica al problema della povertà della dal mondo dalla violenza del mondo no
Non non non sta qui la possibilità di questo sono di Canneto master qui la possibilità di dimostrare che in qualsiasi condizione
Anche la più disperata può essere gettato un seme che combatte quel fenomeno
E che può ed è indica la possibilità di api prodursi di queste esperienze su scala assai diffuso
E a produrre
Uno scambio tra chi riceve e Keita
In cui c'è un reale accrescimento della cultura della vita
Cioè della capacità di vivere in questo mondo
La cooperazione che avviene invito e anche in Paesi molto poveri non è semplicemente una possibilità di venire una sofferenza
E anche un imparare camminando in quell'esperienza camminando da culture conti intanto da culture da conoscenze di vita
Che a noi sono precluse
Mi è capitato molte volte di verde
Rivederlo anche nelle forme di rispetto nei confronti di queste culture anche laddove fosse non te lo aspetteresti
La possibilità di sconfiggere ogni fondamentalismo nasce da questo scambio
Che è il riconoscimento della attendibilità della cultura di quello con cui entra in conoscenza
Che vale come interpretazione della vita che vale anche come medicina che vale anche come
Commedia della vita che era che vale anche come idea del rapporto con la terra con la natura con l'ambiente
L'idea cioè al punto che c'è un un imparare reciproco
Come il
Il prodotto di uno scambio di qualità
E contemporaneamente imparare dalla partecipazione
La copertura normali segnate tutti io sono un solo punto otto come osservatore diciamo
Mi è capitato di vedere in tanta parte del mondo
Credo di poterlo dire
Una cosa che voi sapete benissimo e che non si può costruire una buona cooperazione senza la partecipazione dei soggetti in
Destinatari della cooperazione un circo
Non
Non esiste alcuna possibilità di una imprenditorialità esteri che nella forma della cooperazione pretende di arrivare in un luogo sconosciuto
E impiantare un aiuto per quella popolazione quei un'idea di questo genere è sicuramente destinata al fallimento e a fare e a fare solo dando
Quando quando le iniziative di cooperazione sono tantissime che io sto è perché sono fondate sulla partecipazione perché il coinvolto
Quelle parti di popolazioni destinatario del duopolio il tuo progetto con il quale il progetto si riconosce e si
Costruisce
La triangolazione naturalmente appoggiato dei Governi interessati tra
Le attività di cooperative i governi locali e le popolazioni indigene è una triangolazione assolutamente indispensabile
Ed è in questa condizione che si può pensare di fare rinasce nella speranza per gli altri e per noi
E come è stato impostato anche qua non c'è attività umana che non possa essere oggetto della cooperazione
Il caso indicato qui dello sport è significativo più perse per l'indicazione che non esiste un confine la traccia entro cui è possibile fare alla cooperazione fuori da con questo confine non sarebbe possibile
Per ogni attività umana è pensabile cooperazione e su questo terreno quindi vastissimo che bisogni esercitasse e la seconda e ultima cose
Il miglior finito
E che non c'è luogo non c'è luogo al mondo dove non si possa fare
E non c'è luogo al mondo dove non possa rinascere la speranza
Io questo l'ho imparato proprio a ridosso di esperienza di
I cooperatori italiane che ho visto all'opera in paesi poveri del mondo
E me ne sono tre ATO alla conferma
L'ho visto in una gigantesca discariche nella periferia di promessa
S'
Luogo tutte terrificante
In cui se uno
Sì si producesse in una fotografia istantanea
Dovrebbe dettare alla considerazione a meno dell'umano
Che quello è un luogo soltanto di tradizione di morte per cui si potrebbe e si dovrebbe solo stare lontani poi ti avvicini
Ed è lì che lì ci sono delle donne dei bambini agli uomini
Che pensano che si possano solo viverci
Ma costruire un villaggio
E e mettere in comune una mensa
E lavorare in quella discarica aperta del degli elementi persino utili per alimentarsi e poi per magari pensare una trasformazione e a una piccola industria di trasformazione
Ringrazio questo processo di cooperazione nell'in quel luogo che sembrerebbe un luogo di morte rinascere una speranza glielo vedi in volto del Velino al protagonismo di quelle donne di cui al gas
Oppure oppure mi è capitato recentemente alla pasta alta ad alto a quattro mila quattrocentoquattro mila
Duecento metri
Un milione duecento mila abitanti me la son fatto ripetere da i cooperatori quattro-cinque volte perché non riuscivo a crederci dove i
I bambini
Dagli otto ai dodici anni
Per il trenta per cento hanno subito violenze sessuali in famiglia trenta per cento
è in corso incorre nuovo
Una cooperazione all'opera
Di protezione di tutela di liberazione del bambino da queste forme di violenza con i mezzi poverissimi di cui dispone
Io ho visto costruire forme di comunicazione con quei bambini con le maggiori per i bambini oggetti quindi e in grado di parlare il linguaggio della della della vita della speranza
Francamente altrimenti inimmaginabile oppure
Ho visto in un villaggio
Di persone fuggite dalla violenza politica dei militari e dei guerriglieri
In un periodo drammatico della storia di quel Paese fuggire e arrivare in una landa assolutamente desolata
Ma assolutamente desolato
Di di fatto il terriccio di fango
E a provare a costruire
In particolare in questa presenza delle donne che risulta sempre
Una presenza di una forza straordinaria qui proprio no si è dimenticato per un momento che vieni dalla donna dal dal ventre della donna te lo ricordi perché
Per
La loro presenza è così diciamo così forte così significativa come portatrice di un di una parola di speranza
E lì cooperatori
Che costruiscono il cui fulcro dei di una possibile rinascita in queste catapecchie pressoché
Inesistenti nella loro in una qualche consistenza
Ma in cui venne tracciato un solco per portare dell'acqua e immediati dei micro servizi igienici al centro di queste catapecchie per poter immaginare su questa rete di costruire un circuito abitativo
I tavoli questi ragazzi in festa perché mi è stata costituito una parte all'ora
Cioè ti rendi conto davvero
Di quanto si può produrre con una rottura con uno scatto
In cui si determini una possibilità
Ed è per questo io penso che
Il filo di attivare per tutte queste attività sia quello dei diritti umani
Che è un filo che parla di nuovo e degli altri
Tettamanzi senza senza dire che tutto il mondo è uguale perché non è vero
E però per dire come questa catena del disvalore
Produce distruzione di umanità in forme diverse in tutta la parte del mondo
In forme diverse naturalmente so bene
Che che so io nella
In una mini in una mia sulla Cordigliera delle Ande
Dove indigeni sono state sterminate dei processi di colonizzazione
La vita umana vale un soldo
E e muove quasi ordinariamente so bene
Ma so anche che
Questa mattina erano e Genova fino a un funerale
In cui
Si celebrava la notte
Di un portuale
Cioè di un uomo cresciuto in una cattedrale
Del movimento operaio nell'Europa occidentale
Culla del diritto del lavoro
Aveva trentotto anni
Un bimbo di qualcosa
è morto cadendo
Mentre faceva il suo lavoro
Ed al figlio di un portuale che a vostro quando lui aveva otto
Io penso ci sia un dovere etico-morale nella riprendere questo cammino grazie
Per avere grazie all'accordo l'onorevole Fausto Bertinotti presso preziosissimo intervento
E ringrazio tutti voi e tutti voi per la vostra partecipazione a presenza Grazia migrazioni avremo la
Ora senza grazie