La Sicilia che cambia. Porta d'Europa. Risorsa per l'Italia

La parola dal Balestri commissario liquidatore gli enti economici regionali
Docente dell'Università di Palermo a seguire è la parola al rettore dell'università
Il professore Giuseppe Silvestri il rettore dell'università di Palermo
Sempre dieci minuti sono graditi
Cercherò di rispettarli quindi mi faccio perdonare subito una certa approssimazione i contributi che abbiamo letto le cose che abbiamo ascoltato ieri nel dibattito tutto sommato credo che trovino tutti abbastanza d'accordo cioè abbiamo registrato una certa convergenza sia nell'analisi che nelle proposte
Almeno per ciò che riguarda i mali attuali e le possibili linee di una ripresa dello sviluppo nella regione siciliana
La domanda che mi pare invece vado un po'più approfondita e quale il ruolo della regione di cui abbiamo bisogno
E io questa domanda la vorrei specificare in due sotto domande quale ruolo può svolgere deve svolgere la regione in questo contesto di diciamo rapporti di carattere economico e sociale e quale Regione vogliono vorrebbero i siciliani perché io credo che noi non dobbiamo dimenticare che e c'è stata una lunga stagione più o meno positiva fatta di luci ed ombre in cui la Regione Siciliana
Riteneva ed effettivamente aveva poteri e risorse per costruire un proprio modello sub modello di sviluppo che poi fosse subalterno meno a quello regionale ovviamente era un altro discorso però riusciva a dare questa immagine
La Regione sosteneva in qualche modo direttamente o indirettamente le attività di impresa creava posti di lavoro opportunità con quelle imprese pubbliche che io sono stata chiamata a liquidare e sosteneva in qualche modo aree di sviluppo delle imprenditoria privata
A un certo punto questo quadro si è modificato ma si è modificato innanzitutto perché via via in questi anni ormai tanti anni e le condizioni di sviluppo della regione siciliana si sono sempre più dislocate anche nel contesto di scelte di carattere internazionale e sovranazionale ricordiamo tutti la grande difficoltà che la Regione Siciliana avuto per esempio in materia di agricoltura di adattarsi al nuovo contesto del quadro comunitario
La Regione ha perso quel ruolo ovviamente non è a subito trovato e direi che forse ancora oggi non ne ha trovato un altro per cui anche qui con momenti che ovviamente Diversi si è fatta sostenitrice direttamente o indirettamente di quelle che io chiamo aree di privilegio
Siano esse quelle del sottogoverno
S'degli enti che si sono ricostituiti perché io ne sto chiudendo alcuni ma poi in realtà se ne costituiscono altre delle società a a partecipazione regionale che sono continuate a nascere ovvero quelle aree diciamo un po'particolari come quelle delle precariato di cui parlava cavilli questo ovviamente che cosa ha dimenticata ha determinato ha delineato a mio avviso due fatti importanti il primo che e la Regione appunto via via a si è si è andata muovendo come una sorta di Elefante più dannoso che è proficuo nello sviluppo economico e sociale ma soprattutto consentitemi e di insistere su questo
La Regione è diventata sempre più per la stragrande maggioranza dei siciliani cioè quelli che non stanno dentro queste aree di privilegio
Un soggetto distante verso cui si nutre o indifferenza o diffidenza ma entrambe sono diciamo delle condizioni a partire dalle quali il controllo sociale si attenua
E quindi viene meno il rapporto importante tra consenso politico eh
E Progetto che riguarda il ruolo della Regione questo è un percorso da cui noi assistiamo cioè il consenso si forma per via è un po'diverso se perché non si capisce più quale possa essere la domanda che la gente pone alla alla istituzione Regione e io credo che questo dato sia stato sotto gli occhi in questi anni faccio una parente si brevissima riguardante per esempio
Su questa problematica
Quale doveva essere diciamo il futuro della dei risultati delle privatizzazioni in Sicilia perché l'idea proposta da compagno battaglia che i quattrini che venivano fuori dalla vendita delle aziende regionali fossero ridestinati alle aree di provenienza e abortita
E abortita innanzitutto a mio avviso perché non c'era a livello regionale un progetto di sviluppo
Complessivo che potesse anche riguardare quelle aree e c'era invece la necessità di rimpinguare le casse della Regione che si riproduce che riproduce se stessa
Passando alle proposte
O comunque diciamo a quelle cose che vengono in mente riflettendo io credo che ridisegnare il ruolo della Regione a mio avviso presupponga innanzitutto
Di non trascurare il fatto che buona parte delle precondizioni dello sviluppo della nostra regione di cui si è parlato quindi e ieri si parlava della complessiva necessità di rivedere il ruolo della Regione anzi di costruire un ruolo della Regione nell'area del Mediterraneo
Ecco tutto questo innanzitutto presuppone delle scelte che si collocano sempre più a diversi livelli che non sono soltanto il livello regionale ma sono anche il livello statale livello comunitario
Allora io credo che dovremmo pensare innanzitutto ad una Regione che non abdica
Al suo ruolo forte di soggetto capace di programmare e diciamo fare una sintesi politica delle proposte di sviluppo voglio dire la proposta di un'agenzia regionale per lo sviluppo che pure facciamo
A me pare importante ma a condizione che questa Agenzia abbia il ruolo di controllore
E attuatore di scelte che hanno bisogno invece della sede politica non può collocarsi fuori da un governo regionale
Quel ruolo forte di sintesi politica che poi va Espresso anche a livello di rapporto con lo Stato o con le altre realtà istituzionali cioè dovremmo cercare di scomporre la nostra attenzione nei confronti della Regione come soggetto che fa leggi della regione come soggetto che governa della regione come soggetto che amministra per tutte queste cose potremmo fare delle riflessioni perché in realtà la il quadro al quale io mi sto riferendo tutto sommato presuppone intanto una regione che si riappropri
Della sua funzione di dare delle regole generali e non dei provvedimenti specifici quando fa le leggi su un quadro di riferimento ieri
Sentivo compagno Fassino alla trasmissione di di Fazio che diceva giustamente e il la politica deve essere capace di dare delle regole dentro le quali poi siano libere le impresse siano esse private o pubbliche di muoversi
Ovviamente questo presuppone una regione invece come apparato come burocrazia completamente diverso da quella che abbiamo adesso cioè capace di essere soggetto flessibile soggetto moderno agile che Possa poi risponderà una mutevolezza anche di e compiti che e quella che sta sotto gli occhi di tutti perché le le linee di sviluppo che si vanno determinando sono molto mutevoli ovviamente introduco un altro elemento tutto questo forse presuppone anche che noi riconsideriamo l'esperienza della del decentramento istituzionale all'interno della nostra regione perché sempre più questa regione che al suo interno si offre come apparato di servizio in grado di sostenere attraverso infrastrutture servizi questo dinamismo che dovrebbe avere lo sviluppo
S'dei vari livelli anche nella gestione del territorio nel turismo cioè tutte quelle attività a vocazione diciamo siciliana presuppone abbia visto che si vi disegni noi i ruoli della regione come apparato e delle Autonomie locali curando quel collega quel quel livello intermedio che a mio avviso non è stato particolarmente efficace nella nostra realtà cioè io mi chiedo se non dobbiamo ricominciare a pensare
Ha una spinta ulteriore alla rapporto tra i Comuni al consorziamento tra comuni che superi questo K che a mio avviso non è stato ricoperto dalla Provincia Regionale
Chiudo perché mi mi rendo conto che il ragionamento mi ha portato ben oltre questa mi diciamo questi tempi però vorrei aggiungere soltanto due cose se per un verso si condivide questa analisi frettolosa che io che ho sottoposto e cioè che innanzitutto il progetto di riforma della regione deve passare attraverso questo obiettivo restituire ai siciliani il senso di che cosa è e che cosa può fare la Regione
Allora io credo che da una parte bisognerebbe e fare delle proposte molto efficaci e anche molto se volete limitate che ma in realtà non sono limitate perché poi possano avere un fortissimo impatto mi riferisco ha un ruolo forte deciso della Regione la quale decidendo di essere soprattutto soggetto che sostiene lo sviluppo attraverso servizi per esempio da un'indicazione forte di sostegno alla ricerca e all'innovazione a preferenza di altre cose per un certo periodo di tempo
Una regione che per esempio dia un'immagine immediatamente forte attraverso una riflessione anche qui attraverso un soggetto indipendente di controllo sull'efficacia della spesa
E se mi consentite anche di controllo sul rispetto della legalità nella esercizio dell'attività amministrativa perché questo aprirebbe un grande capitolo è se le cose che ho cercato di così diciamo di riassumere hanno un senso nella nostra proposta per un Governo della Regione andrebbe rilanciato anche questo rapporto con le autonomie locali perché da una parte e con lo Stato dall'altro perché e questo è un punto di riflessione politica soltanto se noi restituiremo ai siciliani l'idea che la Regione di quello che la Regione può fare o deve fare
Ma insieme al Governo nazionale insieme alle autonomie locali
Probabilmente riusciremo anche a far capire che non è proprio così indifferente votare secondo certe linee quando si tratta di formare il Parlamento europeo
E votare poi l'amico che si travolta al consiglio comunale tanto non importa a quale area politica appartiene no perché il progetto di governo dovremmo riuscire a far capire passa attraverso tutte queste istanze mi scuso per la confusione forse della proposta e per i tempi grazie
Grazie
Per l'intervento e per il rispetto dei tempi la parola al rettore dell'università di Palermo il professore Silvestri
Poi interverrà Carla Pecis mentre il rettore arriva io voglio ricordare all'Hui a tutti noi
Che il rettore Silvestri intervenendo alla nostra conferenza sulla cultura che abbiamo tenuto a luglio a Giacalone nel corso del suo intervento enunciò alcune proposte tra queste
Tra queste e la necessità che la Regione Siciliana Sidoti di un assessorato specifico regionale
Alla ricerca e al all'università alla ricerca e alla innovazione e lo motivava con delle ragioni che riguardano proprio la crescita complessiva del tessuto culturale ma anche economico della nostra regione
Io la ringrazio della proposta che non c'ho in quella circostanza lo sollecito nuovamente in questa direzione grazie sì grazie io avrei vita avrei ripreso avrei ripreso anche questo questo punto
Nella ottica più generale per la creazione di un sistema per l'alta formazione la ricerca nella nostra Regione e necessario è necessario che la Regione Siciliana Sidoti di un sistema integrato che faccia sistema nel modo più allargato possibile più integrato possibile perché altrimenti inutile parlare di nostra partecipazione al processo di Lisbon
Della presenza della Regione siciliana nel Mediterraneo e quant'altro che perdere perdiamo il nostro tempo o riusciamo a fare un struttura forte integrata che sia in grado di dare risposte ampie alla domanda di formazione che viene dal Mediterraneo oppure lasciamo perdere insomma pensiamo ad altro pensiamo utilizzare diversamente queste queste risorse noi abbiamo bisogno
Lo mi riallaccio a quello che diceva poco fa Sandro che arrivi abbiamo bisogno
Di colmare un del storico dal punto di vista dei finanziamenti della ricerca e non parlo solo dell'Università io parlo del sistema della ricerca siciliano del quale fanno parte anche il importanti laboratori del consiglio nazionale ricerche non non dimentichiamo la presenza anche del CNR in Sicilia di altri istituti di ricerca e delle università che sono luogo importante della ricerca della e dell'alta formazione
Io faccio presente quello che succede in questo momento che è già successo che succede danni nella regione Trentino Alto Adige la Provincia Regionale di Trento destinata alla Università di Trento una quantità di risorse che è pari al fondo di finanziamento ordinario che lo Stato eroga alla stessa università cioè la Provincia Regionale Trento ha raddoppiato il fondo di finanziamento ordinario della Università di Trento
Mail il solo pensiero che si raddoppi
Il fondo di finanziamento ordinario USA di Palermo mi provoca un senso di vertigine a me basterebbe come in passato il quindici per cento è già riusciremo a fare molte cose che non riusciamo a fare
Non parliamo se se se lo vedessi raddoppiato non si non stiamo parlando di cifre straordinarie i quattrocento milioni di euro che poco fa Sandro che really citava per la formazione sono soldi sono risorse che da anni ma da anni continuiamo a dire spendiamo le meglio cerchiamo di novembre le funzionali alle necessità vere di questa Regione ma saranno vent'anni che lo sento dire questo discorso questa cifra va progressivamente aumentando e la sua resa è sempre la stessa quasi zero
Faccio presente sempre per riallacciarmi a quello che succede nella Provincia Regionale di Trento la Microsoft vista la viste le performances molto molto buone della Università di Trento apre in provincia di Trento un centro importante centro di ricerca europeo sulle ricerche nell'Ict
Nella nel nel soprattutto ricerche nell'ambito del software ma anche nell'ambito dell'hardware del del del di queste tecnologie bene noi qui nella nostra regione visto il tipo di investimenti che facciamo possiamo sperare che la Sfinge per o la che ne so
La Linetti aprano qui dei centri di ricerca visto che facciamo ricerche facciamo formazione per e taglio e cucito e per Barbieri ci aspetteremo che ci siano degli degli interventi degli interventi di ricerca di questo genere è mai possibile che continuiamo in questa strada E mai possibile che continuiamo a non vedere alla necessità della creazione di un sistema forte associato se non ci si associa amici guardate che non si riesce a fare massa critica per fare veramente formazioni importante per il mediterraneo per dare un reale contributo alla formazione nel Mediterraneo
Le università della California si stanno associando per fare i centri di ricerca dei guanti perché non hanno fondi adeguati per supportare le forme più avanzata della ricerca abbiamo bisogno di questo abbiamo bisogno di una strategia complessiva
E io ritengo che le università siano in grado di dare il loro contributo per l'elaborazione ma senza risorse e inutile sperare di apportare delle reali modifiche a questo sistema e le risorse secondo me ci sono non è vero che non ci sono
Non è vero che non ci sono la Regione potrebbe cominciare a richiamare intanto il gap che c'è fra la media degli investimenti nel nostro paese
Che sono piuttosto bassi rispetto a quelli che vengono fatti nel resto d'Europa potrebbe comincerà richiamare questo nei confronti delle università siciliana del sistema mi permetto dire universitario siciliana perché è necessario un discorso di questo genere
Dobbiamo essere aperti all'Europa al Mediterraneo al mondo il problema dell'emigrazione intellettuale io voglio dire una cosa
Che forse è un po'come dire divergente rispetto quello che si è detto qua ma stiamo attenti
Il nostro obiettivo non è formare soggetti che si rivolgano a un contesto regionale il nostro obiettivo è a vere
Ingegneri economisti letterati soggetti che dialoghi con il mondo con la cultura del mondo qui dobbiamo stare attenti a non cadere nella trappola del regionalismo per cercare di fare restare qui dei soggetti la cui cultura la cui preparazione cavata soltanto sulle necessità locali questo è un pericolo gravissimo che dobbiamo che dobbiamo evitare
Il problema dell'emigrazione intellettuale io me lo devo porre alimentando un tessuto produttivo locale non focalizzando la formazione sul gli obiettivi specifici allora io su questo riprendo quello che diceva Attilio Licciardi poco fa
Un assessorato alla ricerca all'alta formazione perché questo argomento deve diventare soggetto politico della programmazione politica della Regione non può essere una direzione non può essere un su un Dipartimento deve essere un assessorato perché l'interlocutore
Politico deve sedersi al tavolo del Governo per dare il suo contributo a livello programmatorio delle risorse della Regione se non è così non si riesce a rompere questo isolamento nel quale si trova la ricerca e l'alta formazione nella nostra regione perché ci sentiamo isolati ed è stato ricordato sodo ricordato anche proprio in quell'occasione la necessità di creare un uso il collettivo al quale le università diano il loro contributo
Che attirino Soggetti attivino soggetti attivi o intellettuali dal resto del Mediterraneo non soltanto per dei convegni episodici ma per raccordi istituzionali forti su questo cito per esempio adesso le università siciliane stanno muovendosi per contribuire a fare questa università italo libica un ponte verso la Libia come nostro interlocutore forte
E siamo siamo i soggetti adatti perché le università hanno nella loro formazione intellettuale proprio il concetto di internazionalizzazione come come ovvio strumento strumento di lavoro
Quindi io
Porto qui il un contributo intanto ribadendo che la proposta che invece allora porta un contributo di disponibilità del sistema universitario regionale a contribuire alle elaborazione
Di una politica complessiva di ridistribuzione di risorse e di ottimizzazione dell'utilizzazione delle risorse però non posso perdere l'occasione per fare un cenno anche ad alcune linee di tendenza nazionali che rischiano di da a vere se attuate effetti catastrofici soprattutto sul sistema sociale
E del del di impiego in pubblico nel Meridione sopra Orlando di questo tema ricorrente non si credeva che saremmo arrivati invece ci siamo e un giorno sì e un giorno no
Opinion makers importanti lo portano all'attenzione per l'opinione pubblica che in quello dell'abolizione del valore legale del titolo di studio
Falso problema si parla di questo come se fosse la soluzione dei problemi dell'università
Invece non risolverebbe assolutamente niente avrebbe soltanto a mio avviso un effetto disastroso perché perderemmo qualunque forma di controllo sulla formazione di soggetti che poi devono entra nell'apparato pubblico
E in regioni con una forte forte inquinamento dal punto di vista della illegalità
Del familismo della raccomandazione e quant'altro tutto questo si tradurrebbe in uno scadimento disastroso del nostro apparato statale e quindi lo dico con molta chiarezza io combatterò
Con tutti i mezzi possibili contro questo tipo di deriva assolutamente impropria perché non correggere ebbe nulla perché altri sono di strumenti altri sono i modi in cui si può correggere
La tutti sono sono corregge tutti i problemi che il sistema universitario statale statale presenta il ranking delle università che sento ogni tanto ventilare ci saranno gli universitari seria lettera di serie B sempre più spesso viene ricordato anche su questo io ritengo che se si attuasse un discorso del genere avremmo anche qui un risultato disastroso sul piano della diffusione della cultura nel nostro Paese le università sono i le le strutture che portano alla al nostro paese un contributo forte formativo a tutti i livelli
Inter connettendo tutti gli ambiti della della nostra cultura la nostra ricerca scientifica abbassarmi alcune e questo possiamo poi entrare in me nel merito ma in un secondo momento abbassarmi alcune soltanto a livello i suber dicevo avrebbe un effetto catastrofico anche qui sulla cultura del Paese
Vi rassegno queste riflessioni poi culturalmente un discorso che deve continuare grazie
Grazie magnifico io raccolgo le parole del Magnifico Rettore proprio per dire al discorso delle continuare tant'è che non è proprio ne avevamo già parlato con diversi interlocutori proprie primi di febbraio terremo a Palermo iniziativa specifica sui temi della scuola dell'università dell'autonomia ed alle risorse da dare alla scuola e l'università del Mezzogiorno la terremo a Palermo
Già da ora stiamo lavorando per poterla realizzare Mola poter entrare nel merito delle questioni che riguardano il ciclo dalla formazione nel suo complesso e il rapporto tra questo ciclo dalla formazione
E gli sbocchi lavorativi e la parola a Carla Pecis dell'ufficio di rappresentanza istituzionale della SNAM
Poi interviene Giuseppe Cicala
In questi per in questi due giorni di lavori
Abbiamo declinato
In modo molto importante
Due verbi progettare e costruire io credo che dobbiamo anche riuscire a declinare me un altro e a stringere anche i tempi su questa declinazione l'altro verbo da declinare io credo che sia scegliere perché non c'è dubbio che anche dai lavori di ieri è emersa con una certa chiarezza il fatto che i DS hanno una complessità di analisi sulla situazione siciliana che sicuramente li mette in condizioni di farsi proponenti di un programma di governo di questa nostra regione allora scegliere e Conte e concentrarci sulle priorità
Per me la Sicilia è una priorità non possiamo fare l'elenco delle priorità la Sicilia è una priorità
Dobbiamo concentrarsi concentrarci sulle priorità intendendo le come questione di tempi ieri diversi interventi hanno toccato il punto dei primi cento giorni del governo diverso della regione siciliana è una questione molto importante perché sarà assolutamente necessario già nei primi cento giorni dare alcune risposte che chiariscano in modo inequivocabile il modello di sviluppo
E il modello di democrazia partecipata su cui questa Regione vuole tornare a incamminarsi dopo l'esperienza devastante degli anni del Ku Faris mo'
E priorità nelle qualità
Perché i temi che dobbiamo scegliere saranno quelli che appunto dell'IMI delineano la qualità dello sviluppo che sarà al cuore del programma che noi speriamo di proporre alla Presidente Borsellino
Il Paese è in declino l'Italia in declino l'abbiamo detto la Sicilia è umiliate prostrata
Dalla presidenza Cuffaro pensare al governo di una regione in queste condizioni è sicuramente una strada difficile è ardua
Mi ha colpito molto il fatto che ieri anche qui
Il vicepresidente di Confindustria chiodi molto attento alle questioni siciliane sia per la sua per le sue origini ma anche per tutto a un tipo di elaborazione che Confindustria sta facendo su questo anni portato qua ancora il termine di tsunami che ha colpito la Sicilia negli anni del conformismo
Termine che era stato usato nella conferenza della Confindustria di qualche di qualche mese fa
Allora se questo è il quadro così difficile così complicato io credo che per slogan noi dobbiamo lavorare per fare che la Sicilia
Da terra di consumo di precarietà torni a essere una terra di innovazione e di eccellenza come lei è stata appena alcuni particolarissimi casi e in tempi molto Brevi della sua vita negli anni scorsi dobbiamo puntare in alto perché bisogna riproposta riposizionare in fretta la Sicilia i suoi produttori e i suoi saperi nella sfida della competitività guardate che il libero scambio del due mila dieci non domani mattina resta sino a tardi non so se riusciremo ancora già con le proposte dei cento giorni dal nuovo governo della regione a riposizionare la Sicilia entro dentro questa logica
è comunque una scommessa che dobbiamo fare tenendo conto di un punto che tocco solo così en passant
Lui
Nei temi dell'innovazione di prodotto e di processo
Troviamo una parte di mondo del lavoro qualificato molto professionalizzato è una parte di mondo del lavoro inoccupato ma egualmente professionalizzato
Altamente qualificato in cui la percentuale di occupazione femminile è minima la percentuale di disoccupazione intellettuale femminile in Sicilia e altissima
E gran parte della dei cervelli che emigrano dalla Sicilia sono finissimi cervelli di siciliane che emigrano
Allora se è così io credo che noi dobbiamo riprendere a parlare
Di innovazione nell'informatica nella microelettronica riprendere il progetto dell'Etna Valley l'avvio Elettronica i micro sistemico l'integrazione sul silicio ai suoi composti
Le TLC che erano state per alcuni anni uno dei punti di riferimento dello sviluppo siciliano verso la teneva la telefonia di nuova generazione
Centri di eccellenza per la maternità in sé assistita e parlo quindi a tutta l'altissima specializzazione medica siciliana e la nuova frontiera
Della ricerca e della tecnologia in termini di energia e io vorrei fare vorrei dare un piccolo contributo specifico su questo dicendo che su queste tematiche quando impatti amo questo mondo così complesso e certe volte
Per i DS ancora anche abbastanza misterioso dell'innovazione delle alte tecnologie delle altissime professionalità little diamo un mondo che può diventare una parte importantissima di sostegno a un ridisegno della governance di questa regione in cui a fianco delle istituzioni regionali risanate ci dovrà essere un'amplissima partecipazione di CONS di di di scienza e di coscienza di queste parti avanzate della nostra delle delle nostre intelligenze è un po'il discorso che faceva ieri secondo me molto importante l'onorevole Lumia
Parlo di Energia vado per punti
Si parla di energia solo Ne pas se ne parla a livello di massa soltanto quando l'energia ogni tanto arriva a diventare una questione che ha a che fare anche con la pace
La Sicilia è l'unica regione che non ha un piano energetico regionale da cui passano le grandi dorsali del gas che approvvigionano del trenta per cento l'Italia dalla Libia dalla Tunisia dall'Algeria
La Regione ha non è in grado di fare niente ha istituito una ridicola tassa del tubo che sta costando alla Regione centinaia di migliaia di euro di penalità oltre che il ridicolo rispetto alla Comunità europea
Il sistema elettrico è obsoleto produciamo più di quanto consumiamo però all'ENEL non viene a discutere con noi di un piano di rilancio
La Regione ha competenza esclusiva in materia di Energia ma l'ultima legge in materia di energia in particolare una legge chiamiamola mineraria è la legge del Governo Capodicasa del due mila dopo di allora niente se non un decreto
Firmato all'ultimo momento prima di andarsene dall'assessore no è per quanto riguarda le nuove ricerche le prospezioni nell'area della Val di Noto che ha prodotto dando incalcolabili nel senso che sono stati dati permessi le aziende nuove tra l'altro nuovi nuove in paese petrolifere non quelle tradizionalmente pre presenti in Sicilia sono venuti hanno cominciato i lavori c'è stata la contrapposizione al governo regionale vorrebbe fare
Diciamo la parte di chi si come poi ha fatto una delibera per dire fermati i lavori e ovviamente quelli non si sono fermati
Vorrebbe presentarsi come un grande difensori dell'ambiente
Termino dicendo ci vuole il piano energetico regionale ci vuole una nuova legge mineraria bisogna fare partire una campagna di ricerca gestita e controllata dalla Regione
Tempo al decide con le popolazioni e non di volta in volta cosa vuol dire oggi con le tecnologie e gli strumenti di oggi fare la ricerca energetica
In Italia IMI in Sicilia e a partire dalla Sicilia a diventare un AB energetico moderno rispetto a quello che la la Sicilia è stata e ha subito negli anni passati
Grazie Karla Fay Cissé la parola Giuseppe Cicala stiamo parlando di formazione do la parola alla segretario regionale della sinistra giovanile
E subito dopo parlerà al professore Nino la spina
Ma quasi cinque anni fa l'Italia fu lasciata col fiato sospeso per giorni
In attesa che l'attuale presidente del Consiglio svela se il nome del fantomatico o misteri
Lucio Stanca insieme a Lunardi e Sirchia avrebbe dovuto rappresentare la punta avanzata di un modello di politiche per l'innovazione fondata sulla tecnocrazia oggi la realtà smentisce i proclami
E non c'era certo bisogno di conoscere il piazzamento del nostro Paese nella recente classifica stilato dalla Commissione europea negli OP anni Innovation scorporo o dal World Economic Forum ma per avere la certezza che l'innovazione
è rimasta la vera cenerentola delle azioni di governo
Di questo governo con effetti ovviamente amplificati nella nostra terra basta guardare a titolo indicativo tra livello di diffusione della banda larga
Al fatto che è stata ridotta un ruolo ancillare
La learning sono siepi su cui noi avevamo iniziato un lavoro quando andammo al Governo nel novantasei
Mai facendo una zoomata come come diceva Attilio sulla formazione in particolare o su uno dei settori su cui si segna il grado di innovazione di un paese la scuola che abbiamo il paradigma
Delle politiche per la modernizzazione perseguite da questo centrodestra nel corso dell'ultima legislatura il centrodestra piuttosto che contare il numero dei computer
Dovrebbe chiedersi qual è la percentuale raggiunta oggi di nuovi laureati in discipline tecnico-scientifiche o quella della popolazione compresa tra i venticinque e i sessantaquattro anni in possesso di istruzione superiore o quella nella stessa fascia che è coinvolta in programmi di formazione permanente da rapporto Feder comincia i family del due mila e tre risulta ad esempio che il cinquanta per cento degli utilizzatori
Di pc il settanta per cento di navigatori internet
Anna presso l'uso da amici colleghi parenti non dalla scuola questo vuol dire una cosa chiara che ancora oggi le scuole in Italia
Non sono fattore di innovazione
Ma come lo possono essere se si guarda al dato oggi
Al numero delle scuole che sono dotate di sito web o che ancora o che comunicano via e-mail con le famiglie sono alcuni esempi banali concreti che danno il senso di qual è il grado di innovazione
Raggiunto proprio dai gli ambiti che dovrebbero essere all'avanguardia per non parlare dell'innovazione nella pubblica amministrazione e l'Italia e parecchio distante dai livelli di riforma della pubblica amministrazione di Paesi avanzati come Danimarca Finlandia Svezia che eccellono nel settore della e-government in quanto come ci insegnano illustri esperti presenti oggi in sala
Hanno maturato una sensibilità verso verso altre fondamentali questioni del vivere sociale come la crescita omogenea la sostenibilità ambientale il sostegno alle fasce svantaggiate
La Sicilia la Sicilia basta guardare il secondo rapporto sull'informatica delle regioni italiane
Per capire come la Sicilia oggi spende una media di quattrocentottantasette euro per occupato ben al di sotto della media nazionale già di per sé bassa pari a ottocentottanta euro
Tutto questo nei comunicati di voga di divulgati dal mittente oggi non si evince lì c'è l'immagine di un Paese all'avanguardia della competitività mondiale
Lontano dal paese reale in cui le tante criticità alcune delle quali già ho detto ci sono acuite proprio a causa di un centro destra che oltre a spendere poco per l'innovazione
H ha ha ha pensato che l'innovazione si potesse produrre per inerzia per il solo fatto che il mercato opera agisce
E che potessero bastare interventi a pioggia fatti di incentivi e di agevolazione al consumo piuttosto che maturare una vision che prevedesse misure di medio-lungo termine questo è stato il limite del centrodestra a livello nazionale
Amplificatori con la Regione già di per sé strutturalmente debole come la nostra non è Sinistra giovanile siciliane e mi avvio alla conclusione
Abbiamo maturato in questi anni di attività politica un'idea di innovazione non neutra
Ma i cui Effetti sul sistema di vita e di relazione di ognuno di noi
Possono essere misurati sul piano sociale attraverso il modello del del delle dei modelli di bilancio sociale una concezione che possa penetrare nel vivere quotidiano diventando sempre più cultura dell'innovazione che oggi il limite che oggi scontiamo
E di cui la nostra generazione e in cui la nostra generazione può dare un contributo importante mi viene ad esempio in menti recente studio della SDA Bocconi che ha stimato in quindici virgola sei miliardi di euro all'anno il danno economico derivante dall'ignoranza digitale
Noi sosteniamo un'idea di modernizzazione che nella nostra terra possa essere sinonimo di una società meno corporativa in tutti i luoghi di governo della società e più concorrenziale in campo economico in cui l'indipendenza dei giovani dalle famiglie e un sistema che garantisca le pari opportunità d'accesso a prescindere dalle condizioni sociali di appartenenza siano le due precondizioni
Per produrre innovazione non siamo ottimisti siamo convinti che la nostra terra e nell'intero Mezzogiorno si possa ancora non solo bloccare il flusso di immigrazione giovanile ancora alto
Ma addirittura creare luoghi di eccellenza del SAP nel sapere diventare Polo d'attrazione di una nuova classe creativa non solo italiana
Proprio come lo è diventata ad esempio Atalanta l'ex capitale del depresso Sud America ma per far questo ci vogliono politiche all'altezza di questa scommessa da quando a Catania in occasione delle ultime elezioni amministrative
Abbiamo lanciato alla presenza di Piero Fassino il nostro patto per l'innovazione e la modernizzazione in Sicilia tra le giovani generazioni abbiamo intrapreso un percorso iniziative itineranti
La nostra carovana per l'accesso al futuro delle gioco dei giovani siciliani saltare in ogni provincia dell'isola le specificità dello sviluppo siciliano discutendo una volta per volta con pezzi dell'associazionismo delle categorie produttive vive in questa terra
E costruendo iniziativa dopo iniziativa una nostra visione una visione generazionali in tutti quei settori che consideriamo tasselli principali per la ripresa di un processo virtuoso di innovazione
Tra cui la centralità delle Autonomie locali di la riforma delle istituzioni il turismo l'agricoltura le piccole il ruolo delle piccole e medie imprese una nuova politica di mobilità nell'area mediterranea
Questo diventerà il nostro contributo al programma di Rita Borsellino su rilancio di nuove politiche per la modernizzazione che in Sicilia dovranno ripartire dalla risorsa giovani
Augurandoci che quando a giugno diventerà presidente di questa Regione riesca a creare le condizioni perché ciascun nostro coetaneo possa dire io sto qui la Sicilia e il mio futuro
Grazie Giuseppe l'ultimo intervento della sessione quello del professore Nino la spina che ha già lasciato un contributo scritto che voi troverete tra i documenti di questa conferenza e che perviene e a questa nostra sessione
Contributo sulla riforma della pubblica amministrazione io ho diciamo nel congedarmi da coordinatore ringrazio Cataldo Salerno al presidente della provincia di Enna che ha lasciato un contributo scritto che rinuncia all'intervento per ragioni di tempo così come ringrazio Antonello Cracolici che doveva intervenire in questa sessione
E ha rinunciato a intervenire per le stesse ragioni professore la spina alla parola
Grazie dico anch'io reputo Palazzo sua Golf
Che il tempo è poco io avrei voluto fare la stessa cosa anch'io pensa visto che c'è il contributo ci mancherebbe
E tra l'altro chiaramente il titolo di questa sessione a che fare tanto con la ricerca quanto con la pubblica amministrazione
Il mio intervento è più sulla pubblica amministrazione ma ovviamente anche in relazione ai temi della ricerca dalla formazione anche del gli altri temi che sono stati toccati alla conferenza programmatica
Ovviamente dovendo rispettare i tempi vado per sintesi estreme e quindi farò alcune affermazioni assolutamente non spiegata non non giustificate Grillo scusa rinvio sia al contributo che fra i appunto i contributi allegati sì anche se posso fare uno spot pubblicitario a questo piccolissimo documento che abbiamo preparato con un gruppo di amici compagni e colleghi
Che è in distribuzione si chiama contributo proposti per un programma in cui in realtà non abbiamo fatto altro che riprende alcuni temi della del documento ovviamente molto molto in sintesi aggiungere qualche piccola cosa quindi
Rinvio anche a questo
Modo come dicevo trovato in distribuzione a proposito di pubblica amministrazione in particolare a proposito di pubblica amministrazione in una regione meridionale e in particolare una regione a statuto speciale come la Sicilia forse vale più che in altri campi un affermazione un una diciamo così precauzione che vale sempre quando si parla di programmi la distinzione fra il programma elettorale è una cosa e il programma di governo è un'altra cosa ovviamente le due cose devono essere in sintonia è chiaro che il promo elettorale
Deve essere in sintonia copra ma di governo e non può contraddirlo ma ovviamente pura ma l'attuale molto più sintetico e tenderà ad a far vincere le elezioni quindi fondamentalmente a dire cose che catalizzano il consenso e dire anche mettere in luce soprattutto gli errori dalla controparte il risultato è che la controparte non ha raggiunto
In un programma di governo invece c'è da fare invece qualcosa di più perché bisogna non soltanto vincere le elezioni si spera che la l'azione si siano già anzi la lesione si sono già vinta se si deve anche governare ma bisogna anche tirare fuori in particolare la Regione Siciliana da una condizione di disastro che tutti conosciamo e sulla quale non mi soffermo
Quindi bisogna non soltanto dire le cose che creano consenso ma anche adottare delle decisioni impopolari in certi casi cosa che è stata sottolineata in da molti interventi di ieri e anche fare i conti con i propri errori
Perché se non si fa i conti con gli errori che si sono commessi poi si Dallera inevitabilmente a riprodurli
Alcuni errori inevitabili sono stati commessi e qua mi riferisco non soltanto a qualcosa che è stata commessa a livello in regione siciliana anche a qualche errore secondo me un errore qualche cosa sulla quale dobbiamo ripensare commessa a livello nazionale
E qua vado per affermazione assolutamente apodittica lo spoil system per esempio
Qua sì tutti capiamo la logica lo spoil system
Cioè è giusto e corretto che ci sia ci sono delle giustificazione delle ragioni delle buone ragioni
A favore di una sintonia fra il vertice politico è il vertice amministrativo gli effetti sono stati catastrofici poi ci ha messo mano varato alla libertà
Stiffi gli effetti sono stati ancora peggiori
Come è stato detto e come viene detto infatti anche dal documento nel documento grande con la dalla conferenza programmatica
Non solo c'è bisogno di meritocrazia nella selezione
Delle dirigente delle che della carica dei manager della sanità e così via c'è anche bisogno di una valutazione indipendente dei loro risultati perché se i valutatori sono controllati da chi controlla siamo sempre punto e daccapo
Quindi questo è un tema su cui c'è assolutamente da fare una serie di ripensamenti a livello nazionale una ovviamente soprattutto alla Regione Siciliana che autonomia speciale nel campo anche nel pubblico impiego su ha ovviamente a livello di Regione Siciliana
Una serie di difetti sono presenti anche nella legge al riguardo né che state come sono stati anche ricamate o con interventi nella legislazione regionale
Il tema del decentramento del federalismo da un lato anche lì sono state fatte alcune fughe in avanti dall'altro lato però il decentramento il federalismo va preso sul serio il rischio ovviamente un rischio ancora aumentato da questa chiamiamo la riforma costituzionale approvata dall'attuale maggioranza ma certamente alcuni problemi sono già dalla riforma del titolo quinto il rischio che soprattutto nelle regioni a statuto spende perdoni meridionale
Alla fine aumenti il divario e aumenti no anche diminuiscano i livelli di prestazione che già sono significativamente bassi rispetto alla al resto d'Italia
E non soltanto per colpa di un destino cinico e baro ma per colpa delle cattive prestazioni dal cattivo risplendi vento appunto della nostra pubblica amministrazione
Quindi su questo c'è da fare molta attenzione
D'altro canto la riforma federale va presa sul serio
A questo punto e qualcosa che spesso non sento dire invece mi piacerebbe sentirla dire più spesso
Che senso ha la stella sto autonomia speciale siciliana dopo la riforma del titolo quinto per quale ragione il dipendente regionale siciliano in virtù ovviamente dell'autonomia speciale deve godere di un trattamento Migliore più favorevole e così via rispetto al suo collega di Reggio Calabria o di Milano
Come ci dimostrano le ricerche già una famosissima ricerca di Patty l'hanno fatta negli anni settanta ma anche ricerche recenti che anche io nel mio piccolo fatto fino a quest'anno
Id ferendo il differenziale di rendimento fra le varie ragioni ci sono sono fortissimi quasi mai è una regione a statuto speciale e non parlo solo dalla Sicilia si colloca ai primi livelli il c'è un'eccezione che il Trentino Alto Adige o il Friuli Venezia Giulia
Quindi la specialità fino ad ora e non soltanto al caso siciliano che è un caso eclatante non ha prodotto migliori rendimenti anzi ha prodotto una serie di danni ma anche questa un'affermazione apodittica ma diciamo parlando dei siciliani credo di di dardi sentire diciamo di
Incontrare orecchie attento
Veniamo al tema del ecco un altro tema scusate vado vado molto velocemente che va ripensato il tema che è stato una bandiera è continuata anche esattamente anche con le stesse persone
Nel nell'attuale legislatura parlo sia quello nazionale Sierra sporti fa il livello nazionale e i livelli regionale e locale della cosiddetta nuova programmazione che ha molto rilievo proprio quando parliamo di decisioni per lo sviluppo
In nome di una serie di principi assolutamente corretti condivisibile sulle quali siamo saremmo in teoria tutti d'accordo si è puntato a bella decisione dei percorsi decisionali inclusivi
La nuova programmazione per esempio lavora ma sia negoziata appuntato correttamente a includere le parti sociali e soprattutto in concreto il ceto politico locale
Parlando delle regioni meridionali queste è stato una medicina peggiore dal male dobbiamo avere il coraggio di dirlo anche in relazione alle a dei risultati che sono stati citati anche dalla relazione introduttiva
Davano lavoro a capo di casa
Dell'utilizzo dei fondi strutturali
Che è legato anche a questo quindi anche su questo l'esigenza del già ed è scritto anche nel documento di amministrazioni diverse di strutture indipendenti anche da questo punto di vista un'agenzia non è soltanto qualcosa
Che istituiamo perché ci piace il termine agenzia o strutture indipendente ma è qualche cosa che chiaramente deve decidere del procedere devo ottenere risultati in modo significa veramente diverso rispetto alle altre
A esperienza che conosciamo
E ovviamente ognuno di questi temi sa è enorme e ci vorrebbe ci sarebbe da dire molto di più un ultimo flash consentitemi sul rapporto fra pubblica amministrazione esigenza di formazione di apprendimento
E chiaro che una pubblica amministrazione alla quale chiediamo qualcosa di molto diverso
Di rispetto a ciò che è abituata a fare ha bisogno che qualcuno glielo insegni ha bisogno o comunque ha bisogno di dotarsi al proprio interno delle professionalità necessarie per farlo
Ecco che veramente qui proprio parlando alla pubblica amministrazione c'è un'assoluta necessità di raccordo fra ciò che fa il mondo dalla formazione non solo quella professionale il mondo la formazione nel suo complesso e ciò di cui ha bisogno è soprattutto ciò di cui non ha bisogno la società e la pubblica amministrazione il mondo delle professioni il mondo dell'impresa un esempio per tutti ieri autorevolmente il presidente Violante ha fatto riferimento al fatto che abbiamo troppi laureati in giurisprudenza
Cosa che dire dopo era B pazienza che sia la ventenne studente a un certo punto non pone un problema eh no era un problema perché voi quanto meno va a fare l'avvocato abbiamo uno il più alto numero di avvocati dal mondo rispetto alla popolazione decine e decine di migliaia
E il il numero elevato degli avvocati è uno come tutti sanno uno dei fattori più importanti
Impedimento nelle nella riforma sul processo civile prima di tutto e c'è un processo civile dura dodici anni questo non non non è una fregatura soltanto per le parti
è una fregatura per chi per esempio volesse investire in Sicilia o nel Meridione perché anche da questo punto di vista c'è un significativo differenziale fra le regioni del Meridione dove ci sono molti più avvocati e le regioni del Centro-Nord quindi una decisione banalissima questo motorista che non richiede soldi non richiede un investimento in più e il numero chiuso
Invece ha di che cosa c'è bisogno nelle pubbliche amministrazioni di saperi diversi da quelli alla quale le pubbliche amministrazioni sono abituati cioè il suo i saperi delle politiche pubbliche che l'amministrazione sono chiamate a gestire e da questo punto di vista
Cito soltanto e chiudo tre
Tre esempi
All'interno dell'OCSE che l'organizzazione che si occupa come tutti sappiamo dello sviluppo economico c'è uno specifico settore ormai da tanti anni che si chiama Puma
Che vuol dire public management quindi l'organizzazione che si occupa di sviluppo economico si è resa conto da tanti anni investe moltissimo in questa direzione dell'importanza dell'impatto negativo o positivo delle pubbliche amministrazioni sullo sviluppo gli stessi DS del resto io ho avuto l'opportunità grazie anche alla serenità e Palermo di partecipare alla conferenza nazionale programmatica
Hanno visto all'interno di quella di quella conferenza una serie di sapere erano presenti Daddi Bensa Turin a affitto seria a Boeri una serie di scienza Bacall e così via
è de esponente della scienza sociale applicate e in particolare l'esperienza del governo il centrosinistra cito per tutti il nome di Bassanini chiaramente di Franco Bassanini
è stata la dimostrazione quando ha fatto il ministro alla Funzione pubblica di come l'innovazione della pubblica amministrazione
Richiede esattamente questo l'immissione di quei saperi che sono per esempio i saperi che mancano quando una pubblica amministrazione de valutare un progetto in tema di innovazione o in tema di ricerca tecnologica
è una cosa molto importante è una cosa in cui ci sono dei fortissimi difetti da parte della pubblica amministrazione
Però forse da questo punto di vista un Pelino di autocritica o diciamo di sguardo rivolto hanno gli stessi attraverso lo specchio parlo dal mondo di università non guasterebbe grazie per l'attenzione
Grazie al professore la spina iniziamo
L'ultima sessione
Territorio beni culturali turismo e sviluppo sostenibile credo che giustamente collocata alla fine di questa importantissima
Se conferenza programmatica nel senso che finalmente
E anche in Sicilia riusciamo a dare concretezza a quello che è da tempo viene detto come unica possibilità di sviluppo di un territorio come quello isolano che deve puntare
Gran parte le sue potenzialità della sua della suo capacità di dare un sereno o futuro le nostre nostri figli e cioè puntare su quelle che sono le proprie caratteristiche peculiari al territorio e beni culturali e il turismo
La cultura di cui i DS hanno fatto diciamo un'ampia dissertazione su un un importantissimo convegno fatto appoggio a Poggio San Francesco credo che sono i pilastri su cui noi dobbiamo puntare noi come DS come centrosinistra
Nel futuro governo della regione per uno sviluppo serio di questa terra io credo che il programma io chiudo perché devo lentamente dare la parola a chi lei gentilmente ci ha dato una mano
A a fare questo a stilare questo programma io credo che
Il il risultato di questo lavoro è un risultato estremamente importante anche per smascherare un una campagna che al centrodestra spesso fare ai ha iniziato a fare negli ultimi tempi come se chi si occupa di territorio di sviluppo sostenibile soltanto colui il quale dice no a qualche cosa
No lui no e stiamo dimostrando con con la conferenza programmatica di oggi con i documenti programmatici che abbiamo stilato che siamo in condizione di dare una prospettiva seria di sviluppo dicendo tanti sì
Tant'è cosa che debbono essere fatte però nell'ottica di uno sviluppo sostenibile io Pooh devo dire che ci dispiace
Per il fatto che professor Zamagni che era sarà presente qui ieri è dovuta andare via stamattina problemi suoi personale quindi non potrà partecipare a questa a questa nostra iniziativa ringrazio tutti quelli che hanno a cui non potrò dare la parola ma che hanno dato un loro contributo o scritto e che è presente nel negli elaborati che sono stati distribuiti e do la parola professore Gioacchino Lanza Tomasi sovrintendente del Teatro San Carlo di Napoli si prepara il professor Giuliano leone preside della Facoltà di Architettura di Palermo
Mi fa piacere aprire questa sessione perché credo che sia la grande occasione del futuro siciliano
Cioè il punto è che cosa sarà non le prospettive di sviluppo nel Meridione particolari in Sicilia
Non si può parlare
Di sviluppo senza pensare a quello che il commercio cioè che cosa ci chiedono gli altri questo un problema che è stato anche posto cioè che tipo di informazione e di cultura come ha detto Silvestri può essere utile per uno sviluppo nostro e per un'integrazione soprattutto e per evitare il progressivo provincialismo invece dei nostri saperi
Io penso che la questione turistica e una delle fondamentali in Sicilia fondamentale da quel punto di vista vediamo
Temo per esempio che l'andamento non si tolse Ettore manufatturiero comporterà
Nel prossimo futuro una diminuzione ancora di addetti del settore noi dobbiamo renderci conto purtroppo che lo stabilimento di Termini Imerese vorrà forse chiudere è già difficile vostra Fassino a mantenere la FIAT nella sua sede originaria ma che dovremmo trovare delle situazioni sostitutive queste assistito azioni sostitutive dipendono soltanto dall'offrire del dei beni che siano richiesti
Il turismo è uno di questi uno di questi però che va gestito in un certo modo cioè bisogna vedere che cosa è la domanda turistica non ci troviamo al centro di un bacino che ha
Non è grandissimo Offerta in crescita un po'abbasso
Quindi il turismo si lega fondamentalmente ai beni culturali nel senso che soltanto facendo un turismo che ha una speciale identità
In una situazione economica dove siamo un Paese caro noi possiamo continuare a farmi un flusso queste devi risulta anche alla statistiche abbiamo una perdita del turismo globale e abbiamo un aumento al turismo dei beni culturali
Da questo punto di vista direi che la politica regionale dobbiamo anche dire la nostra parte per lungo tempo non è stata all'altezza del compito nel senso che la l'Assessorato al turismo alla Regione Siciliana
è stato spesso una cabala di compensazione dell'assistenzialismo qualcosa che era subentrata per tutta una serie di pressioni e quindi una occupazione precaria in questo settore va anche considerato che proprio un'attenzione di saperi e anche in questo Caravà in questo campo cioè di Offerta di saperi sul piano lo spettacolo sul piano dei beni culturali ha avuto negli ultimi anni un regresso
E se è stato un forte momento trainante direi dell'immagine Sicilia negli anni fra il sessanta e l'ottanta per circa un ventennio
Successivamente questa tensione si è diminuita
Direi che è proprio questo settore in cui l'emigrazione intellettuale è più evidente
Più evidente e che offre meno possibilità di ritorni meno possibilità di recupero
Se vediamo che cosa era Laid immagine di quello che erano non solo teatri siti archeologici
E manifestazioni di spettacolo in Sicilia in quelle vent'anni con quello di oggi vediamo e quel ch'io dico che un abbattimento sul piano di una sussidiarietà assistenziale e quella che dopo tutto si è verificata
Su questo punto occorre sinceramente un'inversione di rotta perché io credo che anche questo estremismo stato analizzato in convegni nazionali di settore
Il problema dell'identità culturale di quello che dobbiamo offrire e fondamentale
Questo si lega certamente a quello che è stato detto anche dei vettori ma in un senso applicativo cioè noi da un lato vi è la istruzione superiore che deve essere istruzione di eccellenza con circolazione e quindi conoscenza di quello che sono i desideri dagli altri dall'altra parte però dobbiamo avenue anche quegli operatori che indirizzino dieci solamente su un progetto Progetto non è solo istruire ma poi anche applicare
Qui occorre veramente cambiare in un'inversione di rotta perché in questo includo anche la forte flusso di Investimenti non so in grandi agglomerati alberghieri che molto spesso ricordano quelli del primi albori dalla Regione Siciliana quando fu furono costruiti alcuni dei grandi villaggi per uno sviluppo di insediamento si può dire
Bracciali utile che poi rimasero delle cattedrali nel deserto e che vediamo ancora come modello
Lo stesso è avvenuto in molti settori turistici ma ancora questo continua lei la situazione di Sciacca dei tempi antichi ma situazione che probabilmente si ripeterà col grande investimento si parla di mille duecento posti letto più che si fanno la zona di Racalmuto
Qui ecco
Qui occorre veramente un progettualità progettualità che certo comprime quello che questo aspetto di una compensazione sul piano di certi bisogni elementari ma noi dobbiamo invece avere una professionalizzazione di questo settore
E questa viene solo mandando fuori i nostri migliori talenti mandandoli fuori per poi poterli recuperare
Possiamo dire anche nel nostro campo di insegnamento
Per esempio è vero che nella Costituzione europea noi dovremmo essere trilinguismo né un progetto che tutte le popolazioni che fanno parte del dell'Unione deve avvenire un insegnamento dalle primarie Amalfi compimento gli studi superiori
In due lingue straniere Minitalia San introdotta solo una anche con una Delfico alta di reperimento dei di reperimento dei docenti
Ora se io vedo quello che noi facciamo diciamo nella istruzione linguistica che cosa si richiede diciamo
A livello superiore all'università di conoscenza dell'inglese per esempio al massimo potere leggere un articolo di giornale
Queste diciamo camuffamenti di quello che sono i saperi devono in buona parte a sparire o almeno devono sottoscrivere una quota di eccellenza dei nostri laureati laureati che devono sempre più avere contatti esterni in modo che possano Inter lì tornare e collaborare
Nessuna linea di sviluppo secondo me si può fare da soli si può fare senza tenere conto di quello che la domanda e uno studio progettuale
Ritengo che questo è stato uno dei grandi che perché si è verificato ora la nostra politica è quella che ha portato anche come dicono su questo settore che in futuro probabilmente la grande occasione di della Sicilia a congresso abbastanza costante a partire dalla fine degli anni ottanta grazie
Grazie per il professore anche
Oltre che per tempi che ha mantenuto anche per l'esperienza l'importanza del suo intervento il a parola professore Leone preside la facoltà agli arrivi di architettura di Palermo si prepari la professoressa Marisa Vinciguerra dell'università di Catania
Perché in una occasione come questa credo che bisogna essere sintetici si si sente si tre cose volevo data anche la vastità dell'argomento selezionare da poter dire uno è il metodo l'altro ente
O la centralità del territorio e l'altra è la questione dei giovani che è stata trattata spalle laccato proprio a questi problemi in più occasioni anche ieri
Ma io credo che occorra un metodo nuovo per affrontare i problemi che o tutti stiamo affrontando tutti abbiamo davanti e questo metodo nuovo
Mi pare abbastanza ben rappresentato attraverso il mondo nel modo in cui si è arrivato ha l'occasione di oggi
Mi invio orante ieri l'ha sottolineato con una certa capacità di
O penetrazione che non è solo il metodo della partecipazione
Per la costruzione di un documento di un programma ma il metodo dell'invito a costruire impegni comuni
E che cosa faticosa su cui bisogna saper costruire una continuità in questo senso
Credo che gli impegni comuni non riguardano solo gli uomini ma anche le istituzioni e quindi anche l'università e in particolare le facoltà che come la mia sono fortemente radicati a problemi di sviluppo e ha problemi di qualità del territorio
La centralità del territorio ieri stesso si è parlato di un rapporto complesso che viviamo oggi tra i grandi flussi particolare i flussi del Mediterraneo e la loro
Capacità
Di incidere come economia ma anche la capacità del territorio di approfittarne per radicare occasioni economiche occasione di sviluppo bene
Io credo che ed è una tendenza che bisognerebbe capire interpretare nel dibattito che si sta sviluppando anche in sede ministeriale attraverso varie consulenze universitarie
Il mini ministero dell'economia e il ministero dei o delle infrastrutture
Stanno prevalentemente puntando per la formazione del Porro dei vari programmi regionali due mila sette due mila e tredici sul problema delle grandi infrastrutture
Lo ritengo una cosa abbastanza interessante legittima faccio parte di un piccolo gruppo di lavoro che fa capo a Milano Palermo Chieti Pescara su questo argomento però ritengo abbastanza
Difficile pensare che solo lì grandi investimenti sulle grandi infrastrutture possano determinare una qualità di agganciare poi flussi da parte di territorio
L'altro grande problema su cui bisognerebbe capire e che ci sono stati c'è stato un fermento nelle varie regioni del Sud e anche nella regione siciliana
Nei vari modi possibile gestibile specialmente dalle strutture diciamo di piccole imprese medie imprese eccetera per tentare di agganciare le economie del Porro due mila due mila due mila sei
Se queste strutture non riescono a completare un ciclo di capacità d'investimento possono fare marcia indietro cioè ci può essere una caduta della capacità di tenuta e quindi bisogna saper selezionare la qualità
Mi riferisco in questo in particolare anche alle industrie che alle attività imprenditoriali che riguardano
Il turismo
E e che riguardano anche i beni culturali che l'argomento di oggi sulla questione del turismo
O io credo voglio dire che tutti quanti voi sapete più o meno com'è andata diciamo nel Meridione in Italia in generale diciamo nel Meridione
Grandissimi investimenti gestire la Cassa del Mezzogiorno in una stagione dei comprensori turistici hanno visto proliferare grandi imprenditori anche del Nord capitali freschi diciamo
Gli eroi dello stato di cui gli imprenditori del Nord hanno investito in grandi alberghi voglio dire che può essere anche una possono opzione possibile
Questa però devi alla natura del turismo né da un'altra connotazione io credo che noi dovremmo saper declinare con maggiore attenzione la questione del rapporto beni culturali
Stanzialità non solo il rapporto beni culturali o visite
C'è un patrimonio diffuso incredibile nel sistema siciliano che permette di pensare ad un radicamento nei tessuti
Interni dalla Sicilia ma anche l'henné Conte ne garantì contesti urbani e metropolitani per un sistema di attese che fatto anche di medie e piccole imprese e che hanno bisogno invece di fare rete
Allora il problema vero è la la domanda di questo tipo di politica che per ed è un esempio che l'impresa chiede in questi settori una qualità della programmazione alla politica
La programmazione non la può fare solo il privato sarebbe impensabile
Quindi è o l'assenza di programmazione di pianificazione degli anni passati ha pesato fortemente in modo negativo sulla capacità di dare certezze verso prospettive di
Partecipazione controllata da parte di chi poi nuove economie eccetera eccetera
Ora su questo credo che bisogna cambiare rotta
E questi anni immediatamente vicino a noi hanno dato un cattivo esempio perché si pensa che la programmazione sia solo potere cioè capacità di decidere di scelta questa Breva c'è abbreviazione culturale questa sintesi
è estremamente negativa perché annulla tutto quello che può essere la capacità di conoscere le risorse e di metterle a frutto
Credo che la questione turismo e beni culturali abbia questo nodo di fronte da risolvere e chiede alla politica
La capacità di mettere in moto relazioni Investimenti
Sulla questione dei giovani la cosa è più complessa perché in questi anni è vero l'emigrazione diciamo è stato una delle connotazioni principali del nostro territorio
Ma sulla questione dei giovani nasce un problema secondo me è molto molto particolare specialmente nei settori che io conosco più da vicino che sono quelli dell'ingegneria dell'architettura della progettazione sul territorio
Non c'è una gara di progettazione in questo momento in Sicilia
Che non prevede un fatturato medio di due mila tre mila e tre milioni quattro milioni cinque milioni di euro significa otto miliardi di lire
Per la partecipazione di studi di progettazione a presentare azione
Corno una operazione stranissima da parte degli uffici tecnici dei Comuni in cui si fa copia incolla utilizzando
Procedure di gara d'appalto per impresa
E trasferendolo immediatamente nelle procedure di appalto per o la gestione della progettazione non c'è nessuna legge europea che prevede questo che cosa determina questo tipo di meccanismo
Sta determinando con forza la presenza di grandi strutture già accreditata in passato che chiedo scusa nacquero prevalentemente a Roma nel contesto di un rapporto stretto tra politica e clientelismo
O le quali hanno il fatturato e hanno distribuito perché hanno questa eredità questo non è l'incentivazione della concentrazione dalla capacità professionali in alcune aziende il privilegio di alcuni questo che cosa crea che non c'è tessuto professionale più in Sicilia
Questo è un abbassamento di livello della qualità complessiva e l'università che forma giovani in questi settori
Credo che abbia una disperato necessita di rapporto con il mondo del lavoro perché il mondo del lavoro si sta tendenzialmente trasferendo in alto e concentrando in poche mani in questo settore
Non può funzionare così non è il fatturato che fa la qualità
I giovani in questo senso tenderanno a emigrare per forza perché in questi settori lavoro TEN-T a sparire nei nostri territori
E questo riduce cui il meccanismo complessivo della qualità professionale lo riduce negli uffici tecnici lo riduce il tutto le sezioni del mondo del lavoro
Credo che bisogna guardare con molta attenzione
I modi attraverso cui vengono interpretate le legge vengono messe in opera perché gli affetti di tutto questo possono essere estremamente negativi
Olio
Esprimere una grande soddisfazione come
Come militante e dirigente del Partito Democratico
Che la sinistra
Perché
Con i vostri lavori in questi giorni
Con il programma così il ricco Fitto di tante proposte che sta come dire alla base di un'idea
Di un nuovo sviluppo di sviluppo sostenibile della Sicilia ma non solamente dell'Italia intera e dell'Europa e del bacino Mediterraneo
E quei
Quel programma è come dire orientato da alcuni grandi vini
Idee
Ma prima di venire alle idee diciamo l'altro elemento per cui sono molto come dire soddisfatto onorato perché mi sembra e non so se sbaglio ma credo proprio di no
Che da questa Assemblea e non solo da questa Assemblea dalle iniziative del partito siciliano si stia mettendo in movimento
Un processo come dire di che poche ribalterà
Che darà sicuramente un contributo a cambiare le sorti dell'Italia a mandare a casa Berlusconi i suoi amici ma anche
A far fare alla Sicilia alla democrazia siciliana un passo in avanti io sento questo e e anche uno augurio lega AN ed è qui presentate sono idee forti
Si parla della Sicilia dentro un'idea di sviluppo sostenibile che poi cos'è questa idea di sviluppo sostenibile il fatto che ormai il rapporto tra l'uomo e la natura in questi ultimi decenni è cambiato
è cambiato nel momento in cui l'uomo ha scoperto l'energia atomica e sappiamo tutti che cosa significa in termini di distruzione di massa
è cambiato nel momento in cui abbiamo scoperto che modelli consumistici
Industrialista ICI che non tengono conto della dei limiti delle risorse naturali che non tengono conto dei carichi inquinanti che da queste nostre produzioni dei nostri consumi si può determinare per l'ambiente per gli equilibri
Del del nostro pianeta e quindi il futuro che si nega non solamente a noi ma alle nuove generazioni
Abbiamo scoperto che c'è un grande problema che è quello della responsabilità e dell'uso sociale della ricerca scientifica
Che oggi sicuramente in mano come dire alla parte più avanzata più più colta
Per ragioni storiche ovviamente del mondo ma che si sta di fondente perché è necessario che la ricerca scientifica le conquiste della tecnologia siano patrimonio siano usabilità tutto il genere
Umano e anche perché sappiamo che non è più possibile tenere un mondo con una divaricazione sempre più forte tra chi era ricco ricco e chi è tra troppo povero povero
E in un mondo in cui lo si parla della globalizzazione si parla dei nuovi mercati della Cina dell'Asia dell'America Latina dell'Africa questi popoli che cominciano come dire
Ad entrare in comunicazione
Tra di loro e certo un modello di sviluppo che pensa semplicemente all'arricchimento che non che non è responsabile sul terreno sociale sul terreno ambientale è un modello di sviluppo fallimentare che non dà futuro
Non costruisce il futuro come dite voi
Ma
Lo abbiamo visto a luglio Boucher
Nel G8
Quando
Blair e gli altri dicono bisogna qui ragionare della povertà bisogna ragionare dell'Effetto Serra del riscaldamento del pianeta dell'inquinamento dell'aria buffa Bush a luglio
Ha risposto a questa spinta a questa richiesta politica
Non ci interessa gli interessi degli Stati Uniti del popolo statunitense stanno da un'altra parte
Ad agosto abbiamo visto New Orleans
I veri interessi del popolo americano una città andata sott'acqua in una situazione di stabilità climatica che sicuramente colpisce i più poveri ma colpisce tutti
E quindi non è pensabile che noi possiamo affrontare il futuro senza non avere presente l'urgenza di una transizione per esempio
Dei modelli energetici della in missione con sempre più forza di tecnologie che Abbatino l'inquinamento dell'aria di tecnologie che possano trovare ricerca scientifica con la ricerca scientifica nuove fonti energetiche ed oggi è possibile tutto
Tutto tutto questo
E allora
La Sicilia il vostro convegno l'Italia intera
Al centro del Mediterraneo al centro dei nuovi flussi di di commercio di rapporti alla domanda che io mi sono posto e che a cui dobbiamo dare una risposta credo tutti insieme è questa
Arrivano le navi noi predisponiamo i porti
E quindi
Cioè in questi nuovi Circuiti cosa mette l'Italia cosa mette la Sicilia
Mettiamo il porto
Mettiamo il deposito
E poi le merci Segneri vanno e poi i turisti scappano oppure ci dobbiamo mettere noi stessi la nostra storia la nostra cultura
Il nostro patrimonio di beni archeologici e naturalistici il nostro sapere la nostra ricerca la nostra inventiva la nostra cultura condimento
E anche la nostra capacità come dire di aprire su alcuni settori dell'innovazione che sono settori come dire aperti a tutti perché qui c'è la grande competizione come la innovazioni sul terreno delle risorse energetiche sul terreno della nuova chimica della nuova chimica la Sicilia a petrolchimico ma produzioni vecchie che non stanno sul mercato prima ancora che che che che che che che chi inquina lo diciamo così e qui c'è la sfida c'è la comunità europea e c'è la nuova c'è la nuova competitività qui c'è il lavoro e qui c'è il futuro allora ecco
Che cosa lo sviluppo sostenibile perché perché per esempio avere un sistema di rifiuti adeguato di gestione dei rifiuti adeguato come si può pensare che si trovi in una situazione di mucca pazza di aviaria
Di malattie in una situazione in cui tutto il mondo
è attento alla qualità dei cibi come si può pensare per esempio
Che l'agroalimentare l'agricoltura di una qualsiasi regione in modo particolare della Sicilia che da questo punto di vista può dare non dia garanzie
Non dia garanzie
Non abbia un sistema di rifiuti che sia come dire il bollino di qualità dei prodotti siciliani come si può pensare che possano arrivare
Turisti
In Sicilia per
Godere delle bellezze uniche al mondo che voi avete che dovete costruire e come si può pensare che non ci sia come dire sistemi idrici
Sistemi di pulizia di rifiuti all'altezza competitivi con altre parti del mondo
Questa ricchezza come si può pensare per esempio avere ma la Sicilia ma l'Italia d'Italia in pelle Mezzogiorno d'Italia come si può pensare ad avere un'Italia in cui il sistema ferroviario è un disastro
Un disastro noi abbiamo due terzi della linea ferroviaria italiana che a un binario solo in Sicilia ci sono mille duecento
Chilometri di ferrovie
Il rapporto fra città e città tra entroterra città è un rapporto come dire ad una mobilità da rifare e la ferrovia è lo strumento strategico altro che il ponte sullo stretto di firme sino a questo che si mettessero qui si apre immediatamente un rapporto con il nuovo governo
Di centro sinistra che non auspichiamo e combattiamo che avvenga per poter discutere di questa infrastruttura
Perché una volta che le merci una volta che i turisti arrivano in un porto si debbono nuove e debbono muoversi bene devono muoversi comodamente ecco
Questa finisco qui potrei continuare poi tanti altri
Esempi allora questo lo sviluppo
E lo sviluppo sostenibile una nuova qualità dove c'è ricerca scientifica impresa lavoro e soprattutto è uno sviluppo che ha bisogno dei giovani
Sì ha bisogno dei giovani senza i giovani questo sviluppo è veramente come dire compromesso e poi ha bisogno di un'altra cosa e ho finito l'ho superato anche gli otto minuti e mi dispiace
Ha bisogno anche di un'altra cosa
Ha bisogno che
Berlusconi
Vada a casa
Lolita ecologisti quali siamo come Democratici di sinistra a chi vuole inquinare i pozzi
Beh noi saremo sempre
Pronti ad impedirglielo
E poi dobbiamo qui lo dico facendo anche uno uno sforzo su su un mese ecco lo dico perché poi ognuno di noi al proprio stile i propri limiti nel fare politica
José insomma penso che il giudizio degli altri è importante e che il giudizio sulle persone bisogna sempre darlo sulle cose che essi fanno
E quindi siamo un po'schivo chissà magari un po'tutti non è che andiamo a dire ma come siamo bravi un però oggi
E questo lo dobbiamo fare non solo perché è stato aggredito con una tentativo di mattanza nostro gruppo di dirigente il segretario del partito nostro Fassino
Ma lo dobbiamo fare perché è giusto che oggi sia così circa dobbiamo dire
Che siamo delle persone perbene di solito non lo dice
Perché lo diamo per scontato
Ma adesso bisogna dirlo grazie auguri auguri a Rita Borsellino
Grazie Sergio
Do la parola
Ma scusa AN
No compagni adesso passiamo alla fase conclusiva della nostra conferenza programmatica con gli interventi conclusive di Rita Borsellino Abodi Piero Fassino io volevo però
Conclusivamente l'una battuta ringraziare tutti i compagni dando che sono qui presente siamo mortificati dal fatto che tanta parte dei partecipanti e debba seguire questo scorcio finale dei lavori in piedi siamo avevamo previsto una larga partecipazione un interesse
Tanto diffuso onestamente non l'avevamo previsto forse perché dopo tanto tempo si discute di cose concrete di programma forse anche perché scatti è scattato il meccanismo di solidarietà accompagno Piero Fassino
Vuol dire che la prossima volta che Berlusconi si fa un attacco prenderemo il palazzetto dello sport
Allora io va in volevo ringraziare intanto tutti i partecipanti tutti i partecipanti
Soprattutto coloro i quali ci hanno aiutato con i loro contributi di tipo tecnico scientifico di conoscenze alla redazione del progetto che idealmente questa mattina consegniamo a Rita Borsellino per proseguire insieme questo cammino
E che poi la
La coalizione
Nel suo complesso rielabora era con i contributi che verranno anche dagli altri partiti oltre che dalla società civile visto che da ieri Rita Borsellino ha cominciato questo lungo viaggio nella Sicilia per raccogliere in una campagna di ascolto
Le proposte che verranno da categoria sociale comitati associazioni e tutto ciò che si muove autonomamente era la realtà siciliana
Volevo ringraziare coloro i quali sono intervenuti trentasei interventi abbiamo avuto tra ieri e oggi è un'enormità
Si tratta di interventi di altissima qualità
Cominciare da quelle che abbiamo dogi anche quelle di ieri molte personalità esterne ringrazio per tutti il rettore dell'università di Palermo per non fare gli altri nove ma ovviamente ringraziamento estive esteso a tutti
Devo dire che abbiamo fatto un grande lavoro consideriamo questo lavoro fatto di buon auspicio per il futuro e io
Pertanto per non smentirsi darei subito la parola a Rita Borsellino per suo primo il
Grazie grazie grazie per i vostri interventi grazie per l'approccio di questa conferenza programmatica
Io fin dal primo momento presentato la mia come una candidatura di servizio che riportasse alla politica i partiti anche quelle siciliane quei siciliani stanchi delusi lontani e indifferenti
Mortificati e dai ricatti e di politiche clientelari
E incapaci di progettare sviluppo
Ho sentito che ieri
Durante
La presentazione della candidatura di Cuffaro qualcuno mi ha definito un extracomunitario della politica a cui il centrosinistra avrebbe fatto ricorso ecco anche nel linguaggio io credo al di là dei giudizi
Ai quali non non presta attenzione anche nel linguaggio
Io credo che il fatto di presentare il termine extracomunitario con un termine dispregiativo penso venisse usato
Ecco anche
Anche nel linguaggio siamo molto diversi
Io sono convinta che bisogna finalmente pensare progettare e governare uno sviluppo autonomo non verticistico non assistito ma capace di valorizzare pienamente le risorse locali
Uno sviluppo che sia prima di tutto innanzitutto crescita qualitativa di territori e comunità sostenibile sul piano sociale e ambientale attento all'evocazione del territorio e capace di ridare centralità ai saperi alle società locali
Io sono venuta qui soprattutto per ascoltare
Consapevole dei bienni importanza della vostra storia
Intessuta di grandi valori di democrazia interpretati da uomini come Pio la Torre come di queste
Affrontato
Con attenzione e interesse tutto ciò che è stato detto ho riconosciuto il mio stesso concetto di politica inteso come servizio
E teso a restituire nella gratuita dignità alle persone
Ieri Totò Cuffaro ha parlato
Della necessità per un programma di governo anche dei bacini delle pacche sulle spalle ritenendo che tutto questo sia necessario non qui abbiamo parlato di programmi abbiamo parlato di fatti concreti abbiamo parlato di impegno
Abbiamo parlato di sviluppo dal basso di attenzione al territorio e alle sue vocazioni per un progetto per la Sicilia per costruire futuro anche qui credo ci sia una profonda differenza
E si è parlato di lotta alla mafia
Come presupposto di uno sviluppo sano fatto di interessi legittimi e di valori condivisi il fatto che ancora oggi e il cardinale Pappalardo
Dopo il famoso discorso su Sagunto subito dopo la morte del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa senta la necessità di ribadire in una giornata in cui celebra il suo quarantesimo anniversario da vescovo di ribadire la necessità dell'impegno comune di mobilitarsi addirittura dice di scendere in piazza
Per dire
Un impegno forte contro la mafia è segno di quanto poco purtroppo è cambiato dagli anni Ottanta fino a oggi
Di tutto questo
Ho
Inizia o abbiamo iniziato a discutere già durante la campagna per le primarie ribadendo la nostra discontinuità
Dal sistema del centro destra un sistema che ha mirato ad accentrare il potere nelle mani di pochi affermando la logica del favore su quello del diritto dell'arroganza del potere sulle ragioni dello sviluppo
Il vostro documento ripropone questa visione ed è un utile strumento per il lavoro che andremo a fare nei prossimi mesi all'interno dei cantieri programmatici e che serve a individuare le linee della nostra azione di governo
La prima prova il primo segno di discontinuità rispetto a ciò che Cuffaro e Cuffaro Isma'hanno rappresentato in questi anni rispetto al suo continuare a dire come Berlusconi che fa tutt'va tutto bene mentre la disoccupazione aumenta negli ospedali si muore
Le imprese sono in crisi e la gente non sa come arrivare alla fine del mese
La prima prova dicevo sta proprio nella nostra capacità di ascoltare partirà dalla realtà avvicinando la politica alla gente e tornando tornando a parlare ai cittadini e facendolo con tutti
Con chi ci vuole ascoltare e già dialoga con noi e conti alla politica fino a oggi non si è mai interessato se non per cercare scorciatoie e a quali abbiamo il dovere di indicare un'alternativa
Noi non dobbiamo SFOR fornire scorciatoie a nessuno
Dobbiamo figlia di più
Strade con una meta certa da percorrere insieme
E quando le prospettive sono reali non importa quanto la strada possa essere ovunque in porta mettersi in cammino
Ed è questo che oggi ci chiedono tanti dai lavoratori della FIAT del cantiere navale di Palermo ai pescatori di Mazara ai tanti piccoli agricoltori spesso ostaggio della mafia che si infiltra nei troppi passaggi della commercializzazione
E sì perché come è stato detto la vera sfida non Stanelli individuare subito tutte le strategie
Ma nel riuscire a fare in modo che il programma dell'Unione le sue priorità siano costruite insieme alla gente sta nel promuovere cioè su tutti i temi di cui abbiamo discusso in questi giorni un coinvolgimento reale
Adesso durante la campagna elettorale e poi durante l'azione di governo
Perché nessuno si senta spettatore ma ognuno si senta coinvolto il responsabile
Dunque innovazione dei metodi attraverso cui costruire il programma facendo convogliare l'elaborazione della coalizione in percorsi condivisi su questo metodo sulla discontinuità sulle scelte programmatiche si gioca la nostra credibilità ed è attorno a questo che si dovranno definire eventuali nuove alleanze rispetto
Alla priorità del programma le priorità del programma io sono convinta che bisogna fare scelte alte
E precisa
Il prossimo governo dovrà prevedere un programma di infrastrutture penso innanzitutto come è stato detto ieri da diversi e sono intervenute ai porti alle autostrade del mare in vista del Duemila dieci e dell'apertura dell'area di libero scambio
Dovrà valutare opportunità come la fiscalità di vantaggio progettare uno sviluppo autonome otto centrato sostenibile sul piano sociale e ambientale e costruire una nuova autonomia siciliana
Un'autonomia attenta al valore alle potenzialità del nostro Statuto ma lontana da quel siciliani Isma'mio per che spesso ha frenato riforme isolando così ancora di più la nostra terra
E in effetti
E se il testo
Che il modello di Regione che immagino
E quello che Angelo copia Capodicasa aveva cominciato a progettare una regione che tiene per sé la programmazione e che delega competenze risorse agli enti locali di più
Che riesca a creare una rete virtuosa non solo con Comuni e Province ma anche con le università il mondo della scuola della formazione le associazioni sindacati
Una regione sburocratizzazione ed efficiente da ripensare insieme
Anche alle tante valide professionalità che vi lavorano
Per fare questo occorrono riforme istituzionali e della macchina burocratica regionale che va resa più efficiente sotto il profilo organizzativo e più trasparente in fatto di reclutamento e controlli valorizzando saperi e competenze
è un modello diametralmente opposto a quello del centrodestra che invece ha mirato a gestire le risorse facendo della spesa europea di Agenda due mila una spesa priva di valore aggiunto
Pagando l'ordinario con i soldi che dovevano servire a progettare future a creare sviluppo svilente o la concertazione
Pensare a uno sviluppo dal basso non significa mettere un freno all'economia piuttosto significa assecondare le vocazioni del territorio
Rendere protagonisti i siciliani
Significa investire sulla ricerca su quel grande capitale che sono le risorse umane intellettuali e prodotti e produttive dei nostri giovani
Costretti a cercare loro futura altrove i nostri giovani che devono restare devono tornare devono tornare a rischi
Devono tornare arricchiti delle esperienze e delle competenze che hanno acquistato fuori dalla Sicilia ma per metterle al servizio della Sicilia e del suo sviluppo
Significa lavorare per quel borgo buongoverno che il Presidente Ciampi ci ha ricordato qualche giorno fa e che diventa insieme strumento politico e di lotta alla mafia
Per il recupero delle periferie e per la tutela del territorio
Però in mente anche l'intervento che Nino la Rocca ha fatto l'altro giorno alla riunione dei Comitati per Rita presidente alla facoltà di lettere quando con amarezza sottolineava la difficoltà dell'associazionismo di cambiare realmente lo stato delle cose nei quartieri disagiati
E allora penso che una casa lasciata al degrado avrà prima solo i vetri rotti poi diventerà luogo di diseredati dove malessere criminalità spesso si incontrano e allora dico anni non Rocca ma anche dico
Ad articoli che ieri ha parlato ai partiti dell'Unione un programma è la capacità di mettere insieme le idee i bisogni delle imprese e dell'associazionismo e dei partiti
Io spero che dei cantieri e dei nostri programmi escano Progetti uno per provincia che siano in grado di recuperare quella casa quel palazzo e lo facciano diventare centro di servitù
Insomma
Che ci sia una risposta concreta e visibile hai bisogno la gente
Ed è per questo che occorre ripensare le politiche del welfare nel senso che va rilanciato non smantellato come sta facendo Cuffaro importando dalla Lombardia un modello con cui alla crescita sociale si sostituisce l'assistenzialismo
Anche sulla riforma del welfare chiederemo un contributo a tutti quei soggetti che per anni hanno elaborato strategie concrete contro devianza povertà emarginazione ed esclusione sociale
E sono tante le cose da ripensare
La Sicilia può essere col suo grande patrimonio culturale e paesaggistico e storico meta di molti turisti ed è sui turismi che noi dobbiamo puntare
Ma anche su industrie impressa che sappiano lavorare trasformare i prodotti di questa terra creando valore aggiunto dal re investire nell'isola
Perché se non si è in grado di trasformare i propri prodotti non si può pensare di essere piattaforma logistica per la trasformazione di ciò che viene prodotto altrove
Le risorse economiche della programmazione dell'Unione europea due mila sette due mila tredici
Dovranno essere utilizzate avendo come orizzonte quello euromediterraneo e come punto di partenza il patrimonio storico le bellezze naturali le intelligenze le vocali la vocazione all'accoglienza della nostra terra
Se metteremo in moto tutto questo allora la sfida del due mila dieci sarà una vera sfida per il futuro
Tutto ciò sarà possibile se riusciremo a realizzare realizzare quell'auto riforma della politica di cui ci ha parlato ieri e Roberto Barbieri una politica dice che beve intermediarie pochissimo e incentivare moltissimo
Io credo che ciò sia possibile a partire dalla nostra classe dirigente ed ai nostri parlamentari regionali
Infine vorrei dire
Alle tante donne che hanno partecipato ai lavori che anche in questo la mia candidatura esprime discontinuità
Sono tante le donne che vogliono dare il loro contributo a un processo a un progetto di cambiamento reale in cui il femminile sia finalmente valorizzato e abbia la possibilità di esprimersi senza limitazioni e molti
Quando
Quando maturò in me l'idea la necessità vorrei dire di questo per me nuovo impegno politico
Provai prima ricacciato indietro perché era troppo difficile da conciliare con la mia condizione di don moglie madre non farmacista e per di più impegnata nel volontariato
Ma poi per l'amore per questa terra bellissima e disgraziata come la definiva mio fratello
Consapevolezza
E la consapevolezza che il disagio che tante siciliane tanto sì tanti siciliani manifestavano andava incoraggiato sostenuto e trasformato in fondo in pieno impegno vero
Mi hanno costretto ad andare avanti su questa strada sulla quale peraltro so
Di avere compagni di viaggio altrettanto convinti
Dell'importanza dell'opportunità da cogliere
Ora buon lavoro a tutti
Adesso diamo la parola al compagno Piero Fassino per l'intervento conclusivo
Caro Company Ferri
Compagni cari amici
Cari ospiti
Desidero pre tutto ringraziarvi naturalmente
Per la manifestazione affetto di solidarietà di amicizia che avete voluto tributare me che corrisponde credo al sentimento di tutto il nostro partito che vive in queste settimane
Una condizione di indignazione di turbamento
Di indignazione per l'aggressione vile
Di cui siamo oggetto
In un tentativo di delegittimazione morale e politica che noi non solo non possiamo accettare ma contro il quale si ribella Remo Sempre respingeremo sempre
è uno stato d'animo
Turbato un turbamento
Di fronte a vicende che certo sollevano interrogativi
Che ripropongono la necessità che da parte di tutti sempre si abbia la capacità
Di ispirare i propri comportamenti a coerenza morale rigore etico tanto più quando si hanno responsabilità pubbliche
E tanto più quando si appartiene a organizzazioni della sinistra che hanno fatto e fanno fondamento etico della politica un tratto della loro identità
Io naturalmente desidero
Ringraziare tanti gli ospiti che hanno accolto in questi giorni l'invito del nostro partito siciliano
Per questa riflessione questo sforzo di elaborazione che la più chiara dimostrazione di qual è la nostra concezione della politica
Noi abbiamo una concezione della politica
Come servizio
Pensiamo che la politica deve partire dalle cose
Deve partire dalle domande dalle ansie delle aspettative dalle aspirazioni dei cittadini
E deve essere capace
Di incontrare quelle domande a quelle domande
Di dare delle risposte
Io ringrazio Rita Borsellino di aver voluto coglie il nostro invito di essere qui perché
Intorno a lei si sta realizzando qui in Sicilia
Uno straordinario e felice incontro tra la politica e la società
Un felice incontro che consente
Di riaprire rivitalizzare un circuito positivo di relazione tra il partiti la loro organizzazione loro insediamento nella società
E le tante energie di cui la società siciliana ricca
E d'altra parte l'esito delle primarie ha dimostrato tutto questo
E se oggi noi possiamo guardare all'elezioni regionali
In Sicilia come speranza e con la possibilità di sfidare la testa in una terra che pure la destra ha sempre rappresentato come di suo controllo e dominio incontrastato se noi oggi possiamo sfidare in Sicilia la destra
Beh lo possiamo fare proprio perché ci presentiamo ai cittadini siciliani gli uomini e le donne di questa Regione
Con una proposta che è caratterizzata in termini nuovi prima di tutto sul piano del metodo per cosa rappresenta la candidatura di Rita Borsellino per le energie che intorno a questa candidatura si è
Determinata e sta suscitando
Per come possiamo offrire ai siciliani un'idea della politica un modo di essere del centro sinistra una classe dirigente nuova un programma di rinnovamento tutto questo non era così scontato soltanto pochi mesi fa
E quindi io credo che davvero qui noi ci stiamo giocando una partita che non è soltanto siciliana mai quello che accade in Sicilia riguarda soltanto questa Regione per il valore l'incidenza il peso che la Sicilia nella vita del Paese nella vita dell'Italia
Ma noi siamo ad un passaggio quello delle elezioni politiche e regionali del due mila sei nei quali il peso l'incidenza di ciò che accadrà in questa regione sarà anche più alto e più grande che nel passato
Perché qui alle elezioni politiche può venire il segnale chiaro inequivocabile della definitiva sconfitta di Berlusconi e della destra in Italia
E perché qui nell'elezioni regionali noi possiamo dimostrare che è possibile in questa regione
Dare
Ai siciliani una guida politica diversa nuova che sia finalmente capace di mettere in campo quelle politiche di sviluppo di crescita di espansione delle quali avete discusso in questi due giorni
Siamo undici settimane dal voto politico
E a qualche settimana di più dal voto regionale dal voto amministrativo che vedrà
Tanti cittadini chiamati alle urne anche per scegliere i sindaci in grandi città
Sono settimane cruciali
Nelle quali noi abbiamo il dovere di compiere il massimo sforzo perché gli italiani siano messi nelle condizioni di poter
Giudicare e valutare le proposte delle coalizione dei partiti in un clima civile e sereno
Le elezioni sono il passaggio centrale della vita democratica di ogni nazione
E proprio perché sono il momento più importante della vita democratica di un Paese
è dovere delle forze politiche tutte creare le condizioni perché ogni cittadino posso nel modo più sereno e libero
Falsi sui con Moggi convincimenti avere una cognizione di causa
Scegliere e poi votare
Non è quello che sta avvenendo
Da settimane e settimane la vita politica del Paese intossicata da veleni
Per settimane e settimane in corso una campagna di aggressione politica nei nostri confronti e che mira a colpire non soltanto il nostro partito ma in quanto si colpisca il principale partito del centrosinistra mira a colpire l'intera coalizione
La destra sta tentando di occultare il suo fallimento politico
La destra sta tentando di occultare che in quelle vicende finanziarie bancarie su cui indagano i magistrati
Non c'è l'ombra di un uomo del centrosinistra che si è indagato mentre ci sono molti esponenti di questo governo e di questa maggioranza di centrodestra che sono sotto indagine
La destra sta cercando di mettere in campo una strategia di delegittimazione morale prima ancora che politica
Nostra e del centro sinistra
Io penso che tutto questo non solo è grave come abbiamo detto ma si è giunti a un punto limite oltre il quale e a rischio
La tenuta della convivenza democratica del Paese
Io credo che lo dobbiamo dire da qui dalla Sicilia Ciampi nei giorni scorsi ha giustamente
Chiamato le forze politiche alla responsabilità
Al rispetto dei cittadini e si rispettano i cittadini in quanto si creino le condizioni di serenità
E di normalità nel quale ogni cittadino possa partecipare a settimane così cruciali che portano alle elezioni politiche
E noi sentiamo il dovere di rispondere positivamente a questo appello del Presidente da Repubblica
E ci rivolgiamo per questo l'ho fatto ieri lo faccio anche qui oggi
Ai leader del centrodestra in primo luogo al capo del governo che ancora ieri sera in una conferenza stampa
Ha voluto nuovamente a rilanciare questa strategia di intossicazione di aggressione politica è un errore
Tra l'altro mano mano che passano i giorni si ritorce sempre di più contro chi la provoca
Si ritorce sempre di più contro chi la pratica
Presidente del Consiglio dovrebbe trarre qualche lezione da fatti che sono già avvenuti
Dovrebbe trarre lezione dal fatto che
La campagna d'intossicazione con cui si cercò di colpire il centro sinistra i suoi esponenti nel due mila quattro nel due mila cinque con la vicenda di Telekom Serbia si è ritorta contro chi l'aveva organizzata e chi l'aveva pensato
Il Presidente del Consiglio ai suoi collaboratori dovrebbero riflettere sul fatto che in questi giorni
Non siamo soltanto più noi che siamo colpiti dall'aggressione di queste settimane a protestare
Ma che mano a mano che passano i giorni e risulta sempre più evidente
Questa campagna di veleni e di intossicazione sono anche coloro che in una prima fase
Rivolgevano le critiche a noi che si interrogano sul senso di tutto questo basterebbe pensare basterebbe ripercorrere le pagine dei giornali di ieri
I commenti di ogni quotidiano anche quelli che con maggiore ostilità avevano criticato noi con maggiore benevolenza avevano guardato al governo Berlusconi in questi mesi è ancora in queste settimane come si intere che non preoccuparti
Su l'escalation progressiva di avvelenamento di intossicazione della vita politica con le conseguenze gravi che questo può determinare io penso che sia necessario fermarsi
E quindi da qui rinnovo l'appello così avanzato ieri al Presidente del Consiglio agli altri leader del centrodestra Casini a Fini a Bossi
E anche a noi stessi ha evidenziato sinistra credo che abbiamo tutti la responsabilità di non compiere ulteriori passi verso il precipizio
Il Paese ha diritto di avere elezioni in un clima civile essere e allora lasciamo che i magistrati facciano le indagini che devono fare
E quanto più i magistrati saranno lasciati liberi
E privi di condizionamento di usi strumentali nel fare le indagini tanto più quelle indagini saranno utili
Proficue e la politica torni a occuparsi di quello di cui deve occuparsi che sono i problemi del Paese la campagna elettorale si svolga nel confronto intorno ai temi che riguardano la vita dell'Italia e degli italiani
Questa è la che richiesta è la sollecitazione che noi facciamo
E io dico chiaramente
Dico chiaramente che nel momento in cui lanciamo questo appello speriamo sia raccolto ma se per caso non fosse raccolto chi cerca la rissa resterà solo perché noi a quei alla rissa non partecipare
Noi
Noi vogliamo impiegare le prossime undici settimane
Come abbiamo fatto qui in questi due giorni
Per discutere dei problemi del Paese per misurarsi con le domande le aspettative dei cittadini e per cercare di costruire quelle soluzioni che restituiscano agli italiani quella speranza e quella fiducia che la destra ha mortificato e compresso
E per questo io credo che sia importante
La riflessione che voi avete fatto
Veniamo da cinque anni di governo del centrodestra
Che presenta agli elettori un bilancio particolarmente deludente
Ogni cittadino italiano può misurare in queste settimane l'enorme divario tra le aspettative suscitate nel due mila uno e quello che in questi cinque anni la destra è stata capace di un'ora
Nel due mila uno la destra si presentò con una forza capace di modernizzare il Paese di cambiarlo
Di offrire ogni cittadino più possibilità più occasioni più chance
La parola chiave della campagna elettorale di Berlusconi nel due mila uno fu più
Città più sicure
Pensioni più dignitose adozioni più facili
Meno tasse per tutti che ho da dire nella loro versione più soldi in tasca più no più
Più e per ciascuno si presenta e varate non era un messaggio
Nella mangiasse un messaggio sciocco perché quando un uomo politico si presenta al Paese dice io il mio programma è che ciascuno di voi abbia di più di quello che ha avuto fin qui il messaggio ha una sua forza
Se poi quella persona può anche vantare il successo personale proprio questo messaggio può anche diventare più suggestivo è più forte
Tanto è vero che risale a Desio
Se no non avrebbe
E però il problema è che in questi cinque anni i cittadini italiani hanno misurato che c'è una differenza profonda tra confezionare un efficace spot pubblicitario governare un Paese di cinquantasei milioni di abitanti perché questo è quello che in questi anni si è visto
In questi cinque anni la destra non è stata in grado di esprimere una visione un progetto per il tour per l'Italia i dati sono lì non ce li mettiamo noi
L'Italia ha avuto in questi cinque anni il più basso tasso di crescita del prodotto interno lordo degli ultimi vent'anni
Ed è entrata nel lessico quotidiano del dibattito politico e giornalistico l'espressione crescita zero a testimoniare appunto il bassissimo tasso di crescita economica
Questo bassissimo tasso di crescita economico non ha accumulato le risorse non ha consentito di accumulare risorse neanche per tenere in piedi il Paese che c'è
Tanto è vero che siamo tornati ad avere un deficit del bilancio pubblico che ha superato ogni sto ogni tetto di compatibilità ieri o l'altro ieri ancora il dato Istat dice
Quattro virgola quattro per cento il deficit e il PIL in corso d'anno
Il paese è tornato a conoscere un indebitamento dopo che negli anni del centrosinistra si era messo in campo una strategia di progressivo risanamento
C'è una condizione di stagnazione produttiva
Che evidenzia la sofferenza competitiva delle nostre imprese
C'è una contrazione delle esportazioni che è il termometro la spia
Di una difficoltà dell'apparato produttivo italiano più acuta di quella di altri Paesi europei quando Tremonti Berlusconi e la televisione dicono va bene sì è vero l'Italia è cresciuta poco ma è tutta l'Europa che cresce in poco non è così
O quanto meno detta così è troppo semplice perché è vero che l'Europa cresce meno del Asia dell'India del Brasile della cinese ma in Europa non è vero che tutti crescono lo stesso livello e in ogni caso
Se andiamo a vedere i nostri principali competitori che sono Francia Germania c'è una differenza di qualità significativa che segna la differenza tra l'Italia e loro l'Italia in questi anni ha visto contrarsi le sue esportazioni Francia e Germania esportazione erano viste aumentare
Nonostante avessimo tutti l'euro più caro
Il che significa che la capacità competitiva del sistema produttivo tedesco francese era nettamente superiore a quello italiano
Il in grado grazie a un livello di specializzazione tecnologico più alto Antony sopperire ai ai Jack competitivi sfavorevoli di un di una moneta di una moneta più care
E potremmo continuare con altri dati di qualità
Non solo la stagnazione produttiva ma la spazzatura di stagnazione produttiva e quindi un basso tasso di crescita e quindi un'insufficiente accumulazione di risorse si è tradotta in una stagnazione sociale
Noi abbiamo avuto in questi anni un impoverimento mediamente alle famiglie italiane c'è solo Berlusconi che risponde a questo questa questa diciamo di miei amici che giocano in Borsa non mai guadagnato tanto ma quante sono le famiglie italiane che giocano in borsa
Cioè facciamo i conti con il Paese reale l'ottanta per cento dei lavoratori dipendenti in Italia
Oggi gennaio due mila sei l'ottanta per cento dei lavoratori dipendenti a un salario individuale mensile
Sia che faccia l'operaio l'insegnante l'impiegato il bibliotecario la Biblioteca nazionale da un'altra parte l'ottanta per cento dei cittadini italiani dipendenti a uno stipendio o salario che sta tra il mille cento e i mille quattrocento al mese
Che gennaio due mila sei questo dato va incrociato con un altro il quarantotto per cento delle famiglie italiane è costituito da una a a nel suo nucleo familiare una sola persona che lavora il che significa che il quarantotto per cento per le italiane
Vive con quei mille cento mille quattrocento euro al mese
Polso anch'io che c'è anche del lavoro sommerso del lavoro nero ma questo non è motore di sviluppo di Crash
Se mai è una patologia una stortura
Questi sono i problemi
C'è poi guardo al Mezzogiorno non possono vedere ieri Capodicasa lo ha richiamato visto poi nei documenti richiamato anche con documentazione credo ne abbia parlato Barbieri ieri sera qui
Se guardiamo al Mezzogiorno e non possiamo non vedere che c'è stato proprio un'inversione di tendenza tra mille novecentonovantasei al due mila uno il tasso di crescita mezzogiorno era stato mediamente superiore al tasso Crest di crescita del Paese
Il numero di creazione di nuove imprese era stato superiore alla media delle nuove imprese creata nel Paese
L'attrazione di investimenti era stata per la prima volta significativa dal due mila uno ad oggi tutto questo si è fermato e sia nuovamente invertita la tendenza e torniamo ad avere una forbice che si allarga tra nord e sud dopo che si era lavorata restringerla
Non c'è settore della società italiana che in questi anni non abbia manifestato uno stato di disagio di fronte alle politiche della destra
Presso la scuola devastata da una politica dalla Moratti che non ha avuto la capacità di affrontare il nodo che stamattina è stato affrontato bene in alcuni interventi di come questo Paese investe nella formazione e nella conoscenza nel sapere
Penso al mondo della sanità
Penso al mondo della sanità scosso in questi anni da continue agitazioni nei confronti del governo quante nel quale non si erano mai conosciuta
Penso a tanti settori della società italiana che percepiscono
E vivono con disagio
Una incapacità di questo governo di prospettare una strategia dentro cui ciascuno possa collocare le proprie scelte possa come dire scommettere il più grande il fallimento e su questo terreno al di là delle cifre dei dati e ne possiamo snocciolare molte vere
A differenza di tutte quelle che ha snocciolato la casella Berlusconi caro Pupi inventate
Dette con grande sicurezza sembravano vere possiamo la terapia non ce n'era una vera no va be a parte queste a parte questo no il problema al di là dei dati e proprio come dire nell'impianto che la destra fallisce perché se è vero quello che ho detto prima
E cioè che la scommessa del due mila uno era con me l'Italia avrà di più e ciascuno avrà di più su quel terreno che il fallimento ognuno lo può misurare perché oggi l'Italia un Paese più piccolo
è un Paese più precario
è un Paese più insicuro
è un Paese che rischia di più di quanto non rischia se cinque anni fa
E quindi la scommessa non è stata vinta anzi è stata persa
E io penso che questo noi lo dobbiamo dire se guardiamo al Mezzogiorno questi dati sono confermate se guardiamo alla Sicilia ancora di più
E per questo serve un cambiamento radicale
No perché l'Italia sia condannato a un irreversibile declino il declino non è una
Una condizione statica al declino la condizione dinamica per definizione
E l'Italia esposto a un rischio di declino ma Italia un grande paese
è il sesto Paese industriale di questo pianeta
Se ci guardiamo intorno all'Italia dispone di uno straordinario patrimonio di tecnologia di competenza di professionalità di saperi e di impresa e di università di centri di ricerca
Non siamo un Paese diseredato di un continente precipitato nel sottosviluppo apparteniamo la parte ricca del mondo e la Italia una grande nazione piena di risorse
Il problema appunto è che in questi anni è mancata una strategia politica capace di valorizzare tutte queste risorse perché le risorse hanno poi bisogno di come dire strategie e strumenti e politiche che li valorizzino che le attivino che mettano ciascuno nella condizione di capire
Dove si va che sollecitano ciascuno a scommettere su di sé sulle proprie capacità e sulle proprie risorse e questo che è mancato c'è il Paese
Ha percepito che chi lo guidava non lo guidava da nessuna parte e una società che percepisce che chi lo guida non sa dove andare la prima cosa che fa e tirare i remi in barca
Che intanto per questo c'è necessità di un cambio
Perché al di là dei programmi e noi abbiamo idee qui abbiamo discusso certamente più credibile più convincente di quella che la destra offerto al Paese se proprio prema di cambio di passo di clima
Il Paese al Paese noi vogliamo restituire una classe dirigente che restituisca al Paese voglia dimettersi movimento fiducia voglia di scommettere voglia per cui ciascuno sappia che vale la pena di Tor tornare a provarsi questa quello che vogliamo mettere in campo
E naturalmente fare questo significa tradire quei nodi strutturali alcuni dei quali
Come dire vengono no non sono risolti da lungo periodo
Non sono così sciocco da pensare che tutti i problemi che l'Italia di fronte si sono determinati soltanto in questi cinque anni se mai
Faccio carico della responsabilità centrodestra di non aver avuto la capacità di affrontare problemi anche magari erano di più lunga incubazione
E i nodi sono però evidenziati la vostra riflessione gli evidenziati e in questo badate la Sicilia è una un teste un laboratorio di pro politiche e temi che in realtà non ha valenza nazionale
Ma intanto abbiamo gigantesco primo problema di specializzazione tecnologica delle imprese per la ragione che ho già detto
Noi siamo un grande Paese industriale
Ma siamo cresciuti come grande nazione industriale intorno produzioni di media intensità tecnologica
Sono esattamente quelle produzioni che oggi sono più facilmente delocalizzati vi sono più facilmente riproducibili sono più esposte alla concorrenza dei Paesi emergenti si chiamino Brasile India Cina
Badate che ne parlano sempre di questi grandi Paesi ormai non siamo esposti alla concorrenza del Vietnam della Thailandia su certi prodotti e quindi non è più complicato
E allora nell'economia globale vince tra la lepre il cane vinse la lepre vince chi avanti non chi vince chi ha inseguito non vince chi insegue
E tu devi stare davanti sequestrare davanti e devi mettere in campo un grande
E continuo processo di innovazione di investimento nella specializzazione tecnologica che consenta di rinnovare costantemente
Produzioni processi produttivi rapporto coi mercati badate noi tutti siamo stati tutti noi siamo quelli che appartengono alle generazioni almeno fino alla mia età
E siamo stati abituati come dire a siamo cresciuti in media dello sviluppo caratterizzato da un alto tasso di staticità
E per esempio la ristrutturazione di un'impresa o di un mercato l'abbiamo vissuta spesso come una fase di cambiamento tra due lunghi periodi di staticità il prima e il dopo non è più così
Non è più così noi viviamo in un'economia che è costantemente dinamica e costantemente in mutazione e i fattori
Della produzione e del consumo della ricerca dell'innovazione delle infrastrutture sono fattori che tutti hanno bisogno di essere costantemente di nanizzati con una politica di innovazione continua e costante perché
Questa la spinta dell'economia globale
Che ti sollecito ogni giorno a fare i conti con processi innovativi che avvengono nello scenario in cui il collo chi l'economia in cui si colloca l'economia italiana qui ma questo è un primo grande problema
Serve una politica industriale della ricerca dell'innovazione che sostengo uno sforzo di straordinaria specializzazione tecnologica dell'impresa in questi anni non c'è stato
Se un primo grande problema
E non c'è stato prima di tutto per responsabilità di chi governa perché perché c'è una caratteristica in Italia che non può essere ignorata e in Sicilia con la caratteristica anche più acuta
In Italia novanta per cento dell'impresa a meno di venti dipendenti
è un sistema un sistema industriale nel quale novanta presente per a meno di venti dipendenti un diffuso processo di specializzazione tecnologica ha bisogno di essere sostenuto e supportato da un forte investimento pubblico se non ce la fa per una ragione dimensionale
Ma abbiamo tutti i tasti del telefonino
Questo che ho io come tanti lo produco in Finlandia
E come mai lo producono in Finlandia non lo compravano produciamo in Italia quali c'è una ragione semplice
Perché la Finlandia un Paese che da anni e anni spende il tre per cento del PIL ricerca fino allo zero cinque per cento la differenza tra tre zero cinque a differenza tra chi compra e chi vende
E settanta
Grazie
Ma questo è un primo grande tempo che vale per il Paese vale per il sì sì i dati in Sicilia sono anche più intime impressionante
Soltanto il cinque per cento delle imprese siciliane a più di dieci dipendenti
Lì per l'apparato produttivo siciliano partecipa alla fattura dell'esportazione per il due per cento
Cioè vuol dire che il sistema produttivo siciliano è tutto centrato sul mercato interno sul mercato locale prese prodotti petroliferi no sì nel due per cento e suo nipote Pietro I se togliamo questo forse
E allora
Qui c'è un problema gigantesco
Di come si investe nella specializzazione tecnologica del sistema produttivo sia innalza la qualità produttiva di prodotto e di processo per rendere il nostro Paese
Più competitivo sui mercati sostenere la ripresa delle esportazioni accedere a mercati emergenti che offrono nuove possibilità
Secondo c'è hanno parlato qui Silvestri e tanti altri
C'è un gigantesco problema e anche una relazione che spesso come dire viene sottovalutata non si non si realizza un diffuso e vasto processo di specializzazione tecnologica delle produzioni se non si investe in un processo di specializzazione delle risorse umane
Le due cose stanno insieme
L'Italia tra venti e sessanta anni al dodici per delle popolazione tra ente statale al dodici per cento di laureati contro il trentotto degli Stati Uniti al trentatré di Germania Francia Inghilterra
Ma se finiamo le classi di età più feconde venti quarantacinque non abbiamo il cinquantasette per cento di laureati il Giappone novantatré la Corea novantuno la Germania l'ottantasette la Francia l'ottantatré
C'è un gap competitivo gigantesco
E questa è una seconda grande questione che in questi anni non è stata affrontata perché se io vado a vedere le tabelle delle finanziarie novantasei due mila uno due mila uno due mila sei scopro che a tal novantasei due mila uno le risorse pubbliche su scuola università sono costantemente aumentate
E tra il due mila uno a domani sei sono diminuite non se n'è stato neanche recuperato il tasso di inflazione
No qui c'è un altro grande questione si investe
E questo tema nel Mezzogiorno è ancora più acuto perché nel Mezzogiorno noi rischiamo e parlava stamattina Silvestri
E poi leone se se ricordo bene uno spreco gigantesco tra le risorse umane di cui mezzo sono dispone tra l'altro essendo concentrata qui la parte demografica giovanile più alta e l'incapacità di offrire un sistema formativo
In grado di corrispondere all'esigenza le domande di creare gli sbocchi occupazionali di costruire un rapporto tra formazione e lavoro
Questo è un grande tema
Terzo
Il Paese ha bisogno di un processo di modernizzazione infrastrutturale che gli consenta di raccogliere le gigantesche opportunità che derivano da un'economia globale in cui crescono i livelli di interdipendenza tra l'economia di ogni Paese i mercati mondiali allora ne parliamo tutti vicino agli in via di Asia benissimo
Perché quello è il motore dell'economia mondiale lo è oggi e lo sarà presumibilmente anche nei prossimi anni il che significa una cosa molto semplice che sta già avvenendo e non da oggi
E cioè che si intensificano sempre di più le relazioni tra l'Asi alle altre aree di mercato ivi compresa tra l'Europa e l'Asia e queste relazioni passano do per dopo passo prima di terra
La via della seta del nostro tempo è meritata
Questa pratica magica ante scoperto unità che si coglie se ci si attrezza
C'è uno parte dall'idea che l'Italia se la guardi su una su un atlante la poi con una metafora rappresentare come un gigantesco Moro di cui ogni città portuale una panchina
E decide che fai un gigantesco investimento sulla portualità e a partire dalla portualità siccome come diceva stamattina qualcuno da un po'a un in un porto bisogna arrivare e da un porto bisogna parti Lupoi stare solo investe sulla portualità Dalia ridisegni
No il sistema delle relazioni di comunicazione come usi il mare come usi la rete ferroviaria come li definisce il l'assetto viario come costruirsi centri intermodali di smista mento di trattamento delle merci
Guardi io son convinto che se
Noi facciamo un investimento di questo gene all'Italia risolve il cinquanta per cento dei problemi di occupazione che oggi a partire dal Mezzogiorno
è un asse colossale appunto bisogna aver questa
Tra l'altro bisogna avere una politica estera per fare questo
Se non hai una politica è stata difficile che fai queste non è soltanto il problema di come modernizzi le banchine deve avere una visione una strategia che non abbia
Questo è un governo che sta non la fa
E però qui c'è un gigantesco e il Mezzogiorno prima di tutti e poi la portualità più significativamente investita da questi flussi e quella più vicina quando quando arrivano i cargo
Navali nel Mediterraneo c'è quella del Mezzogiorno la Sicilia la portualità dell'Italia del meridionale del Mezzogiorno siamo capaci di costruire le condizioni di una gigantesca di un gigantesco investimento su questo
E lì dentro collochiamo anche la riflessione che giustamente è stata fatta a cui la prospettiva dell'area di libero scambio mediterranee il rapporto tra la Sicilia
La sponda sud del bacino mediterraneo come costruiamo sistema di relazioni che non è soltanto di carattere commerciale o di investimenti ma investe anche il tema della formazione come si richiamava stamattina tante altre cose
E qui c'è una grande questione
Da questo punto di vista la Sicilia strategica per dov'è messa Pedone
E badate però il fatto che sia messa lì non significa che necessariamente o si passa da qui o le quelle politico si possono fare perché la poi anche bypassare
Rimettere in campo le polemiche che evitino che sia mai passato in questa diciamo nuova nuovi flussi
Molto più intensi
Ed è ricostruire le politiche
è questa la ragione per cui non siamo critici nei confronti del potere sì dal punto ma per una ragione ideologica io personalmente non ho una avversione al pontile sia per una ragione ideologica
Perché misuro le infrastrutture sulla base di una ragionamento molto più pragmatico di governo il rapporto tra costi e benefici
E nel rapporto tra costi e benefici così come viene presentata quell'opera non purezza perché è avulsa da qualsiasi strategia avulsa da qualsiasi come dire considerazioni più larga è un po'
E costa troppo per essere solo un po'
Ed è allora
Deve affrontare
Io guardate io non non banalizzo al tema io delle opinioni un po'meno sicura di quelle di molto in questa sala sono sincero su questo
Non banalizzo il problema del collegamento tra le due sponde anche dal punto di vista simbolico tensione non sottovalutiamo però punto se vuole affrontare quel nodo deve aver perimetro dentro una visione tanto una strategia e allora
Poi anche ragionarne discutere ma tutto questo non c'è su questo non c'è
E invece l'Italia ha bisogno sempre di più di essere pensata no questo è uno dei limiti del centrodestra
Centrodestra che viene da una cultura protezionistica in economie nazionalistica in politica non ha mai pensato in questi cinque anni l'Italia dentro uno spazio più grande di quello nazionale
Guardate come ha ha diffidato per nei confronti dell'euro
Guardate come non ha giocato la carta mediterranea
Guardate come nei Balcani dove noi pure siamo presenti suora con una massiccia presenza militare di peacekeeping
E c'è una differenza rispetto a quando governavamo noi che quella presenza militare corrispondeva anche un peso politico dell'Italia nella gestione dei processi di pace nei Balcani oggi noi siamo lì con tanti soldati ma i processi politici se ne occupano altri
Quindi
Non c'è una visione e e ma e si può pensare il futuro dell'Italia si può puntare il futuro del Mezzogiorno si può pensare il futuro della Sicilia fuori da una visione più ampia
Quando sappiamo ormai tutti questo lo ha capito che le bambine ormai dell'asilo che la dimensione nazionale è in atto inadeguata insufficiente a come dire dare risposte che tutti vanno vanno costruite in uno scenario più ampio
E ancora
L'Italia un insufficiente grado di internazionalizzazione
Mai
L'abbiamo centottanta mila imprese italiane in giro per il mondo
Il novantotto per cento di questa impresa cioè praticamente tutte e nel mondo esportando quello che si produce
C'è la nostra internazionalizzazione un'internazionalizzazione commerciale
Per lungo periodo è stato un punto di forza comincia a essere un punto di debolezza perché i mercati che comprano non si accontentano più di comprare prodotti che tu diventi sempre di più insieme i tuoi prodotti vogliono anche comprare tecnologie e capitali
E quindi l'internazionalizzazione ha sempre più bisogno di essere commerciale ma anche di investimento
E se non è anche l'investimento si indebolisce anche la pressione commerciale
Ti faccio sempre un esempio forse l'ho fatto in un'altra volta qui mi pare vi sia un discorso su questi temi
Noi siamo il più grande produttore di vino del mondo l'altro grande produttore di vino del mondo e la CIA la la Francia
Anche questa produzione esposto come sappiamo nuovi prodotto Cile Nuova Zelanda Australia ma adesso anche Bulgaria Romania sparse perfetto
La Cina un grande mercato anche per questo
Cinese tra le tante cose che hanno
Cominciato comperare in dose massiccia c'è anche vino italiani della francese con una piccola differenza che i francesi oltre che esportare come esportano i nostri produttori stanno comperando chilometri e chilometri quadrati di terreno e piantano vigneti
E noi no
E questa roba qui alla fine indebolirà l'esportazione commerciale
Fatto questo esempio ne potrei fare tanti altri allora qui c'è un grande tema e per la Sicilia per un tema cruciale perché se soltanto il due per cento partecipa soltanto al due per cento dell'esportazione la Sicilia il rischio è che dentro un'economia che ha sempre più nella internazionalizzazione una variabile fondamentale astuzia si è tagliata fuori
Quindi questo c'è un altro grande tema strategico decisivo che noi dobbiamo affrontare
E infine
Ho indicato delle priorità naturalmente mi scuso non affronto tutte le questioni lavoro che voi avete predisposto eccellente ha un'ampiezza di riflessione di analisi che mi pare molto ricco anche molto completo
E infine
Se c'è un Paese che ha poi delle risorse non delocalizza bili questa ditta
Perché si può delocalizzare tutto
Ma i tempi delle valli siciliane di Agrigento quelli non li delocalizza sta fuori
Giusto
L'Italia ha un patrimonio
Dato dal suo territorio ed a tutto ciò in termini di di accumulazione di storia di civiltà di presenza che è radicato sul territorio che un patrimonio che hanno pochissimi altri paesi al mondo anzi forse forse quasi nessuno
Ah grezza qualcosa ecco ma ma molto sta
E questa è una risorsa straordinaria quella una straordinaria è una risorsa che c'è ci sarà e ci sarà sempre appunto per la sua intrinseca caratteristi e quella non la perdi quell'alone di localizzabile quella non ti viene tolta qualsiasi cosa succeda di cui
A a al futuro e però proprio perché è una cosa che hai solo tuonano gli altri la fai diventare una grande risorsa la fai diventare uno strumento grande
Quindi dopo vento di lavoro di applicazione di tecnologie l'informazione oppure no
Queste sono le questioni cala queste questioni vanno affrontando determino anche
La possibilità di rimettere in moto il Paese rimettere in moto il Paese significa più alti tassi di crescita e più alti tassi di crescita ti consentono anche di mettere in campo con le politiche di redistribuzione sul fronte sociale del reddito che sono necessarie per affrontare una condizione sociale stagnante
Ma se noi non rimettiamo in moto la crescita difficile che affrontiamo il problema di quei salari così bassi di cui ho parlato
E se non mettiamo Remo in moto la crescita fondano queste questioni difficile che accumuliamo le risorse per un welfare e uno Stato sociale che sia in grado di soddisfare le esigenze dei cittadini
Vedete
Questo ragionamento rende evidente quanto sia stato sbagliato proprio l'impianto della destra ancora l'altra sera
In questa Porta a Porta Berlusconi con Bertinotti che credo molti abbiano visto
Tutto ragionamento e Berlusconi ha condotto durante tutta la serata è stato sempre tornare costantemente sul tema delle tasse no
Del fisco fino alla domanda un po'provocatoria nei confronti di Bertinotti alla fine per cercare di farsi via Matteotti che noi vogliamo aumentare le tasse su questo fare un po'di battaglia pubblicitario e propagandistico
E perché no che giustamente non è caduto in quella trappola
Ma è l'idea in sé è sbagliata
Berlusconi
Fallisce e probabilmente perderà le elezioni esattamente perché ha fatto una scelta sbagliata di fondo l'idea che l'accumulazione di un grande Paese sì
Mobilità e si Dina Mírzá attraverso una generalizzata riduzione fiscale questa idea si è dimostrata velleitaria è sbagliata in radice
Ma non perché non sia giusto cercare di ridurre il prelievo fiscale figuriamoci un po'
Se tu chiedi a uno ed è meglio pagare di più o di meno i tasti ti diranno di me uno è come voler bene alla mamma vogliamo tutti bene la mamma e tutti vogliamo paga meno tasse e non mi pare che sia una grande questione
Il problema è un altro
Quali sono le compatibilità e le possibilità
Scusate se vale il ragionamento che ho fatto io fin qui noi dobbiamo avere un più alto investimento pubblico a sostegno di un processo di specializzazione tecnologica
Abbiamo bisogno di avere un più alto investimento nella formazione nel sapere nella conoscenza che in gran parte investimento pubblico
Abbiamo bisogno un più alto investimento nella modernizzazione delle infrastrutture che certamente ha bisogno di capitali privati ma capitali privati ci sono in quanto ci sia un traino di capitali pubblici
Abbiamo bisogno di sostenere una politica di internazionalizzazione e anche questo richiamo esigenze di investimento pubblico
E diciamo che tutto questo deve essere capace di alimentare un welfare
Che ha i suoi costi
E anche quello non è mica comprimibile oltre un certo misura io quando sento parlare della riduzione della spesa della sanità mi chiedo sempre se chi lo dice
Ha pensato che nel frattempo il tempo di vita si allunga
E che è già un miracolo
Che nonostante che negli anni
La Zevi l'aspettativa di vita sia passata da sessantacinque a settanta settantacinque ottanta noi sordi spacciamo la domanda di cura dei cittadini che più grande per l'allungamento che a parità con la spesso spesa
Quanto a me stessa diciamo incidenza dei tempi di esami fa è già un miracolo Cosa in Cosa vuoi ancora comprimere
Allora se bisogna fa tutte queste cose qui ma alla fine con quali soldi si pagano se non con quelli alla fiscalità
E quindi il problema e questo la priorità non è in Italia la riduzione della prelievo fiscale generalizzato come lo propone Berlusconi altra cosa è dentro una strategia come quella che io di cui io parlo prevedere delle forme degli interventi anche sul fisco per esempio sul Mezzogiorno per la fiscalità di vantaggio
Per esempio attraverso una riduzione del prelievo fiscale finalizzato a politiche di investimento in primo luogo sulla produzione e sulla loro non sto dicendo che non sono realizzabili strategie di diversa distribuzione del prelievo del carico ma l'idea
Come come invece a Berlusconi che ha preso una generalizzata riduzione fiscale anche consistente si rimette in moto l'economia non esiste tant'è vero che nella tribuna politica in questa porta portata se la De Bortoli direttore de il Sole ventiquattro insoluto gliel'ha detto chiaro chiaro
Lei aveva promesso cinque punti di riduzione del prelievo fiscale un punto all'anno guardi che in cinque anni lei è riuscito forse a ridurlo di un punto
Gliel'ha detto e Luino è stato in grado di contrastare fatto finta glissato parlato da
E così
D'altra parte se io guardo qual era il livello medio di prelievo fiscale in Francia in Germania in Olanda in Danimarca in Svezia eccetera
In Europa più o meno è assestata su livelli omogenee poi in un posto sarà un punto in più in un posto un punto in meno ma al massimo un punto
Non c'è nessun Paese in Europa che ha dieci punti di prelievo fiscale rispetto a quelli che abbiamo noi perché non è compatibile a meno che tu decida che d'ora in avanti se uno è malato si sa i soldi sicura se no buonanotte
Decidi che la scuola è solo una scuola finanziamento privato o il costume dei vasti socialmente un paese c'è poi anche farlo
Non mi pare che dove l'hanno fatto presso gli Stati Uniti abbiano prodotto grandi risultati
Ma
Quindi che da questo punto di vista
Allora il punto vero non è la fiscalità il punto vero come tu rimette in moto un meccanismo di accumulazione
E rimettendo in moto un meccanismo di accumulazione produce la ricchezza che ti consente di tenere in piedi una politica di investimenti e di espansione al tempo stesso una politica redistributiva o perché le distribuisci
Ricchezza intermedi salario perché redistribuisce ricchezza garantendo stato sociale i servizi
è il punto e perimetro sono queste era maggiormente a maggior ragione così perché se c'è un punto dove lo Stato sociale insufficiente inadeguato e voi lo avete affrontato abbondantemente e più nel Mezzogiorno è più in Sicilia che non certo in altre parti del Paese
Se non in un mezzogiorno Chiesa più debole riduciamo anche l'intervento dello stato sociale di che cosa facciamo produciamo soltanto la desertificazione
Sociale oltre che oltre che economica ecco questo signore le questioni
Che noi riteniamo debbano essere affrontate ieri come vedete ma che abbiamo un'idea di dove di come rimettere in moto il Paese
Di come li collocarono inscenare internazionale di quali sono le priorità che devono essere affrontate di quali sono le scelte fondamentali con cui rimettere in moto l'economia crescita e anche redistribuzione di ricchezza e quindi equità sociale
Naturalmente tutto questo ha bisogno in Italia e in alcuni territori dell'Italia in particolare
E di fare i conti con un'esigenza fondamentale che tutto questo non si fa se non si ripristina legalità
Fate questo un grande problema dell'Italia
Perché una delle responsabilità del centrodestra di questi anni è stato quello di abbassare in generale il tasso di legalità del padre
E si può
E si può abbassare il tasso di legalità del Paese in tanti modi
Facendo finta di non vedere che la mafia c'è e quindi riducendo l'impegno dello Stato e dei suoi forte nella lotta alla
Puoi ridurre il tasso di legalità stravolgendo la legislazione e facendo le leggi ad personam e mettendo in discussione il principio dell'uguaglianza della lente
Puoi ridurre il tasso di legalità trasmettendo un messaggio che la destra Berlusconi in particolare ha trasmesso abbondantemente che poi alla fine ognuno l'importante è che
Ognuno ce la faccia poi come ce la fa questo è una variabile meno importante e no non è meno importante
Perché noi vogliamo che tutti ce la facciano ma perché ci tutti ce la facciano e necessario che ci siano regole norme e leggi che consentono a ciascuno di farcela in primo luogo ai più deboli
E guardate io ho letto con qualche pena
La dichiarazione
Che fatto Cuffaro in questi giorni in cui ha detto non si fa la lotta alla mafia con i lenzuoli
L'ho letta con qualche pena perché Cuffaro dovrebbe sapere visto che vive qui che questa terra una terra di lenzuoli bagnati di sangue
Cara lotta alla mafia non si
In questa terra la lotta alla mafia e si è fatta
Si è fatta mettendo a repentaglio la vita di tanta gente
Da Pio la Torre a a Mattarella al procuratore Costa cattedrale Terranova Montalto e attanaglia mattino e tanti a Borsellino Falcone a tanti altri che hanno pagato con la vita
Noi sappiamo cioè la lotta
Metto a maggior ragione
Per questo
Per questo a maggior ragione il tema della legalità non è una questione in Italia in questa terra al tema della legalità una precondizione per poter mettere in campo le politiche di sviluppo di crescita
Perché
Precondizione perché se tu non garantisce quel quel clima quel contesto di certezza delle regole di sicurezza dei cittadini di serenità nella vita quotidiana liberando la vita di ciascuno da ogni forma di ricatto di intimidazione e di oppressione
Di di di condizionamento e di dipendenza se non fai questo chiaro che è tutto più difficile e quelle stesse politiche possono essere giuste rischiano di essere in pratica ecco questo il modo con cui noi vogliamo affrontare paghi di questo ne vogliamo parlare in questi undici settimanali italiani di questo vogliamo parlare in queste undici settimane in Sicilia
Io credo l'ho già detto che qui noi questa volta abbiamo
Una grande possibilità
La candidatura diritta e una speranza
Intorno alla candidatura di Rita Borsellino si è determinato uno schieramento largo
Che vede insieme appunto in un incontro che io reputo felice fecondo partiti e società
Abbiamo la possibilità anche qui di offrire ai siciliani una classe dirigente nuova un progetto nuovo e speranza e fiducia
Io credo che noi dobbiamo essere tutti consapevoli dell'enorme responsabilità
Che avete voi e che abbiamo tutti insieme
Proprio perché ce la possiamo fare
Quando in partenza sa che non ce la fa
Sei fatalmente portato a considerare con meno
Attenzione meno responsabilità la sfida che ha di fronte
Quando come questa volta invece
Noi abbiamo dalla concreta possibilità di farsi alla speranza al se e tutto ciò che mature muove nella società siciliana si dice che questa speranza
Si può realizzare beh carico di responsabilità che sta sulle nostre spalle grandissimo
E quindi io credo che dobbiamo far tutte le scelte che sono conseguenti
Dobbiamo mettere in campo una capacità di mobilitazione della società cita il siciliano in queste undici settimane che si portano al voto politico che diventa decisivo anche per il voto regionale
Dobbiamo mettere in campo il massimo di mobilitazione di energie e di relazioni di rapporto non ci deve essere angolo della Regione nel quale la nostra voce non arrivi
E noi non siamo capaci di parlare interloquire di ascoltare di costruire
Con l'opinione pubblica con gli elettori un grande momento di confronto di partecipazione di costruzione insieme delle risposte
Abbiamo la responsabilità di offrire una classe dirigente forte autorevole e credibile
E allora la selezione delle candidature prima candidature per elezioni politiche poiché le candidature azione regionali non è un rito burocratico e non può neanche neanche
Io lo dico chiaramente
Non può neanche essere affrontato con una logica puramente autoreferenziale dentro i gruppi dirigenti dei partiti
Perché la costruzione di una classe dirigente
Capacità di valorizzare Lehner chi è che una società esprit sia quelle che esistono nei partiti sia quelle che sono molte che sono fuori e noi dobbiamo sentire la responsabilità di fare
Abbiamo bisogno di rendere evidente il grado di coesione di unità del centrosinistra se noi abbiamo vinto in questi anni in tanti appuntamenti elettorali che si sono succeduti dal due mila due ad oggi
E perché abbiamo scommesso ogni volta sulla costruzione di una unità che ci facesse percepire
Proprio perché più uniti più coesi più affidabile
Parate L'Unità importante non solo perché più si è uniti più si vince questo è chiaro si fa massa critica
Nella percezione dei cittadini e gli elettori L'Unità è un parametro per giudicare se sei affidabile
Perché una coalizione che si presenta unita da maggiore garanzia che unita nel chiedere il voto è stata unita domani quando dovrà spendere quel voto per governare
Una coalizione che si presenta divisa è meno affidabile rispetto al al al all'obiettivo di governare quindi costruire porti i livelli di unità porta i livelli di coesione resta decisivo essenziale
Per accrescere affidabilità credibilità e dunque dare forza alla richiesta di un botto
Per governare la Sicilia per governare vita abbiamo la concreta possibilità di farcela bisogna lavorare per questo io credo che
In Italia come in Sicilia ruolo nostro del nostro partito è decisivo
Perché siamo la principale forza del centro sinistra
Perché in questi anni il nostro partito
è uscito dalla crisi grave che
Lo colpì con la sconfitta del due mila uno e ha riacquisito consenso credibilità fiducia ha espanso suo consenso elettorale voti bottiglie
E lo abbiamo fatto lo abbiamo fatto in Italia lo abbiamo fatto qui
E abbiamo le possibilità di farcela
Però appunto bisogna mettere in campo diciamo tutte le nostre energie tutte le nostre forze
Io credo che
Dobbiamo soprattutto renderà ancora più evidente quella che è stata una cifra che in questi anni
Sulla quale ci siamo sforzati di caratterizzare il nostro profilo
Di una grande forza di sinistra
Riformista democratica
Che ha un'identità l'identità di una grande forza che si ricolloca che si richiama idealmente e culturalmente politicamente alla sinistra europea e mondiale
Ai valori del socialismo democratico e del riformismo socialista e al tempo stesso abbiamo fatto vivere questa identità ogni giorno come la forza che era più conseguentemente unitarie lavorava perché il centro sinistra fosse unito
Quanto io richiamo questa questione perché
Spesso c'è chi pensa che l'affermazione di un'identità sia poco compatibile con il perseguire un obiettivo di unità
Io sono convinto esattamente del contrario
Penso che se i DS in questi anni sono cresciuti sono più credibili di quello che erano anni fa e perché mai rinunciando alla propria identità sono apparse agli italiani come la forza che con più coerenza e determinazione lavorava per L'Unità
Io penso che questa doppia zip
Identità evitando di dobbiamo tenere insieme perché sono ci rendono più credibili si rendono più affidabili ci consentono di parlare con maggiore
Fiducia e con maggiore credibilità in Sicilia nostro partito ha una storia agra
Il nostro partito di oggi
E i partiti da cui veniamo
Appunto la Sicilia di Momo Li Causi e la Sicilia di più l'attore la Sicilia
Di grande dirigente che nel corso di
Decenni hanno segnato la vita dell'isola ma hanno segnato la vita del paese
E io penso che tutto questo niente di tutto questo ne dobbiamo essere consapevoli perché anche questo accresce la nostra responsabilità ma al tempo stesso accresce la nostra credibilità noi possiamo parlare ai siciliani così come possiamo parlare
Agli italiani tanto più in modo forte e credibile perché siamo portatori di una storia
In cui si sono identificati milioni e milioni di donne e di uomini siamo portatori di un'esperienza politica che ha cambiato contribuito a cambiare fare evolvere il Paese
Siamo portatori dell'esperienza di una di un grande movimento che ha avuto sempre la capacità di tenere insieme l'idealità e la visione di un Progetto comma la concretezza dell'agire quotidiano
Siamo sempre stati capace di tenere insieme la tensione morale e ideale di cui una polizia senza la quale una pole la politica non può vivere con la capacità di tradurre questo sempre in una cultura di governo in una proposta di governo io credo che abbiamo le carte in in regola
In Italia in Sicilia per proporsi agli elettori credibilmente lo dobbiamo fare con grandissima determinazione senza risparmiare neanche
Un attimo e senza risparmiare neanche un energie sapendo che la partita che abbiamo di fronte una partita decisiva ma che questa partita può essere vinta nella vogliamo vincere