I giornalisti italiani ai senatori: no alla Mastella

Relatori non sono ancora arrivati arriveranno nel corso della riunione
Io sono Guido Columba al presidente dell'Unione cronisti
Fra una brevissima introduzione
Darò poi la parola fra così di Segretario generale della Federazione quindi al senatore Salvi e il presidente della Commissione giustizia del Senato quale dottor Palamara
Segretario dell'Associazione nazionale magistrati quindi a Lorenzo Del Boca Presidente dell'ordine dei giornalisti poi a quel punto vedremo se saranno arrivati gli altri relatori concluderà
Collega Anna Roberto Natale che il Presidente della Federazione della stampa
Quindi benvenuti a questo dibattito che nasce dall'esigenza di riaffermare nella imminenza della conclusione da parte della Commissione Giustizia del Senato dell'esame del decreto di legge Mastella la posizione unanime dei giornalisti italiani
Quella normativa e studiata apposta per impedire che i cronisti possono riferire l'andamento delle indagini preliminari
Quindi espropria i cittadini del loro diritto di essere informati di ciò che accade
E lo fa solo per tutelare una ristretta cerchia di persone il ceto politico quello che alcuni chiamano casta
Sappiamo per averlo avuto modo di discuterne in più occasioni che l'orientamento in Commissione Giustizia del Senato e per una modifica del testo in senso democratico
Vogliamo supportare questo orientamento vogliamo che i senatori abbiamo ben presente quali guasti introdurrebbe la Mastella
E che ha dunque le apportino quelle profonde radicali modifiche che impongono la civiltà giuridica l'ordinamento repubblicano e la tutela assicurato dalla Costituzione e la libertà di stampa e al diritto di voto doveri di cronica
Non vorremmo che si ripetesse il voto della Camera quando si è realizzato una convergenza praticamente mai registrata prima neanche quando si trattava di aumentar sì le indennità
Per i giornalisti sia siamo presenti gli ospiti delle o presenta di prima dovrebbe arrivare anche professor Franco Coppi
Tra e gli altri colleghi ce ne sono molti in sala c'è andrà leone Presidente la Casagit Maurizio Andriolo vicepresidente dell'impicci Carlo Verna segretario dell'Usigrai Paolo Butturini segretario della stampa romana
Lucia Visca del
Federazione della stampa mi scuso con quelli che non vedo ma dico
C'è Fabio Morabito anche Presidente della romana è una presenza molto vasta che ti nostra la coralità della risposta dei giornalisti
Ieri il Direttivo dei giornalisti del Veneto approvato un documento che sostiene la nostra lotta dice che occorre una mobilitazione corale della categoria affinché a Palazzo Madama respinga con forza una legge scandalosamente liberticida
Contro questa proposta di legge sono state fatte varie iniziative di tutti i generi sia dell'UNCI che della federazione che dall'ordine che delle associazioni di stampa è inutile che io le ricordi una per uno
Voglio soltanto ricordare due cose
Il quattordici dicembre a Bari il vicepresidente del CSM Nicola Mancino ha detto che se un giornalista una notizia è giusto che la pubblichi il diritto di cronaca e tutelato anche dalla Costituzione
Ed ha aggiunto che se un giornalista in possesso di una notizia su una vicenda giudiziaria coperta di segreta segreto deve pubblicarla chi ha dato la notizia una maggiore responsabilità rispetta giornalista che ha il diritto di cronaca che pure tutelato dalla Costituzione
Per dovere di cronaca Mancino anche sottolineato che la Corte Costituzionale ha sancito il diritto alla libera informazione ma la libera informazione deve essere anche responsabile
Concludo ricordando che nella sentenza dello scorso luglio con la quale ha assolto Vittorio Feltri da una denuncia per diffamazione di un magistrato la Corte di Cassazione ha scritto i giornali sono i cani da guardia della democrazia e delle istituzioni lo dice la Costituzione
Il ministro Mastella che tanto
Tendente nasce amente ad attaccata alla sua legge ad avere anche poco tempo fa riproposto di approvarla con una norma che sia un decreto legge delle Ministro Mastella dico se ne faccia una ragione
Grazie
La parola fra così di Segretario generale dell'arte nel segno
Vajont anzitutto che ringrazio tutti e di essere qui ringrazio nel rappresentanza istituzionale in primo luogo il sottosegretario all'editoria le il Presidente della Commissione Giustizia del Senato
Gli altri parlamentari e tutti i colleghi presenti
Anche perché credo che con la loro presenza vogliono significare non sono un'attenzione ma anche
Una disponibilità cooperare con i giornalisti che pongono un problema per nostro avviso importante
In tema di libertà e di democrazia dell'informazione
E che vogliono
Cooperare perché questo tema nelle leggi sia risolto in maniera equilibrata ed efficace
Crediamo che il provvedimento votato alla Camera con la consenso
L'unico bipartisan in questa stagione politica complicata fatta di scontri e di lacerazioni vada radicalmente modificato
La l'appello radicale che noi facciamo è che venga per quanto ci riguarda il per quanto riguarda i capitoli e gli articoli relativi alla informazione e l'utilizzo
Delle materiali
Di informazione provento delle intese venga addirittura ritirato
Credo che dobbiamo chiedere al Parlamento esigere dal Parlamento e della politica ben altra azione riformatrice
Crediamo che quell'opera venuto fuori dalla Camera pur con il rispetto che noi dobbiamo
Alla Camera uno dei due rami nei quali
Ecco si manifesta e
La democratica nostra democrazia parlamentare
Non sia corrispondente ad un disegno di riforma sia corrispondente solo ad una idea di tutela
Che copre e tutela i poteri e credo che nessun potere democratico
Debba o possa vivere questo scopo tra i suoi fini
Un potere democratico per lo scopo di liberare l'informazione di garantire più informazione libera
Anche l'informazione chiarimenti produce degli errori talvolta ma meglio
E più utile le UTIN un'informazione che produce anche dagli errori del quale ci si può riprendere sul quale ci si può correggere con un'informazione che nasconde censura copre
Fatti e misfatti che inguaiato il nostro Paese che in cui non la vita democratica stessa del Paese sono tanti
In questa stagione i giornalisti sono sotto oppressione sono anche sotto tiro
Non solo dalla politica ma persino dai comici
Che vogliono fare politica
Perché appunto secondo questi ultimi
Avrebbero o sarebbero troppo inclini al potere I desideri all'interesse del potere eh sì inteso in senso largo economico-finanziario politico meno disposti
Ad assolvere in pieno alla funzione che loro spetta di esercitare una garanzia democratica in un sistema costeggia democratico come il nostro assicurando piena
E libera informazione perché i cittadini possono a partire dalla conoscenza dei fatti
Dalla proposizione di libere opinioni formarsi a loro volta una libera
Compaq Pignone matura civile e democratica
La vicenda intercettazioni va avanti ormai da quasi tre anni da quando scoppiarono
Dei problemi che coinvolsero pubblica autorità
Personaggi importanti della finanza che finirono
Sui giornali perché alcuni loro comportamenti erano
Sconvolgenti per certi versi e per altri versi
Suscettibili di essere giudicati nei tribunali della Repubblica in quanto esprimevano portavano elementi sui quali era l'ipotesi di reato erano notevole
Si è creato una grande confusione su questo poiché
Ci sono stati alcuni probabilmente eccessi
Sono gli sbagli e gli errori di cui parlavo prima
Qualche giornale a
Puntato l'attenzione la focalizzata sugli aspetti collaterali e di quelle notizie che provenivano appunto da intercettazioni in qualche modo arrivate anche se dovevano essere coperte ancora magari segrete ai giornalisti
Solo fatti ad aspetti di carattere privato della vita di relazione di talune persone e partendo da questo principio il Governo Berlusconi ovvio
Un provvedimento di legge lo ricordo era l'estate se non non vado errato del duemila
E quattro
Berlusconi stesso dichiarò dal
Suo ritiro diede buone vacanze
Farò cinque giorni in più di vacanza ma l'impegno e do attivamente prescrive di mio pugno una legge
Una legge che Vietti
Queste pubblicazioni che ponga fine a questo scempio disse guardate caso c'erano coinvolti in molte di quelle che pubblicate in quella circostanza se non ricordo male c'era la vicenda Banca d'Italia
Antonveneta se vi ricordate
Che impedisca finalmente queste cose il Presidente Ciampi
Fu molto fermo ride ad esigere il rispetto delle garanzie costituzionali
Quel provvedimento che Berlusconi disse avrebbe scritto vista esso fu nel tempo in pochi giorni corretto fu comunque introdotto un disegno un dancing o di legge
Diciamo restrittivo e purtuttavia persino Mittel rispetto a quello venuto fuori dalla puri fuori dalla Camera allo scorso anno
Multe mi pare intorno ai cinque fino a cinque ministri mila euro coinvolgimento dei direttori
Ho una serie di norme che comunque già di per sé crearono immediatamente un clima di timore in molte relazioni soprattutto nei giornali piccoli e deboli meno forti economicamente molte notizie si cominciarono a non dare queste preoccupare la politica
Se nati avanti abbiamo avuto alle altre vicende quelle di Potenza
Quelle di
Di Roma
è
è zero
Siamo arrivati al disegno di legge Mastella sull'onda di una sollevazione popolare politica incredibile ma vero che ha ritenuto di autotutelarsi
Prodi disponendo questo disegno di legge appunto Mastella nel quale le sanzioni divieti verso l'informazione diventano enorme in spregio di qualsiasi principio
Che deve essere valorizzato in particolare l'articolo ventuno della Costituzione nostro giudizio e anche qualsiasi indirizzo giurisprudenziale e dice
Che arriva dalla Corte di giustizia europea il Senato che ha preso in carico il provvedimento mi pare abbia avviato una riflessione più completa meno vincolata alle emozioni del momento nel quale
Venne approvato il disegno di legge Mastella
E quindi più attento alle più riflessivo al quadro complessivo nel quale vanno situate
I diritti di tutti i diritti dei cittadini indagati dei cittadini importanti che fino
Al mamme e fino al giudizio finale sono imputati
Il Dio dei cittadini ad essere informati su ciò che accade sugli accadimenti anche su come procedono le inchieste
Il diritto dei giornalisti
A rendere pubblico ciò che è di pubblico interesse indipendentemente dal fatto
Che questo ciò cioè che i fatti
Che vengono
A disporne la disponibilità del cronista siano immediatamente in materia di reato siano causa di imputazioni e i veri penali verso chicchessia
Molti comportamenti specie quelle dei poteri pubblici e quelli di Ponte entrati economici e finanziari non sono reati di per sé
Ma rappresentano comportamenti pubblici che debbono essere conosciute perché su quelli
La pubblica opinione possa fondare le poche i propri liberi convincimenti
Ed è quindi esprimere poi nel voto democratico come in altre occasioni di pausa democratica la propria opinione eh il proprio il proprio convincimento il proprio grado di adesione o di dissenso
Questo questa è la materia su cui deve discutersi invece
Oggi noi siamo oppressi da un clima nel quale si pensa che il giornalista sia assimilato sia sostanzialmente o quasi un
Anche lì
Un uomo che compie dedito a compiere reati
Che perciò va perseguito va in seguito nella propria abitazione come nel proprio luogo di lavoro con ispezioni che noi giudichiamo illegittime è che anche il bene del CSM di recente ha giudicato quanto meno
Quanto meno fuori luogo
Perché acquisire così in materiale di lavoro gli archivi
Che ciascun giornalista si è di cui si progetti si è dotato allo scopo di individuare chi e perché
Ha diffuso
Delle notizie che dovevano essere ancora coperto il nodo è qui con mi ha detto il Presidente del CSM
Proprio a Bari recentemente nel convegno sulla giusta informazione che aveva ottenuto il quattro il quindici il quattordici dicembre il quattordici dicembre scorso il giornalista quando ha una notizia all'obbligo dei darla
Ha il dovere di darla
Ovviamente esercitando
Principi della responsabilità quindi col criterio della responsabilità deontologica nel rispetto dei diritti delle persone e sono giornalista queste questi diritti violati allora lei
A
Egli deve essere perseguite può essere legittimamente anche come dire perseguito innanzitutto dalla magistratura dal magistrato Giorgio ontologica
Ma immaginare che un giornalista che viene in possesso sia pure in forma che può non apparire
Canoniche rispettosa di altre leggi mantenne vieni balle di notizie importanti e di e rilevanti di pubblico interesse ha il dovere di e darla ove non lo facesse farebbe il peccato di omissione
Sarebbe protagonista di un processo di autocensura
Ovvero subirebbe una censura se dall'alto qualcuno li imponesse di non vendere pubbliche quelle notizie può capitare nella catena della gerarchia delle relazioni o nella catena dei poteri che nelle relazioni poi sì
Sviluppano
L'ordine dei giudici a suo tempo scrisse una carta dei doveri
Crediamo che quella sia abbastanza chiare e abbastanza precisa rispetto a ciò che può e deve essere pubblicato e rispetto a come deve essere garantito il diritto alla libertà
Alla privacy di ciascuna persona ma non si può confondere per il privacy ciò che privacy non è
La premessa riguarda
Le vicende personali di ciascuno gli affetti la salute le abitudini e le le il credito il credo religioso non riguarda certo il comportamenti pubblici o tutto ciò che nel comportamento di una persona specie se incaricata di funzioni pubbliche
O di compiti di che hanno sette effettivi fasti
Nella organizzazione della vita economica o civile di una comunità di un Paese ma anche di un'azienda ecco non si possa conoscere se ciò arriva ripeto nella disponibilità di un giorno lista
Egli ha il ed è nella sua conoscenze abbia il dovere di renderla e di portare queste cose a conoscenza di tutti le notizie coperte allora il PIL non lo è killer rivela
Nonché le pubblica
E se la magistratura se lo Stato con i suoi organismi non è in grado di accertare chi viola quelle norme in partenza non può
Non può immaginare
Che risolve il tutto arrivando all'ultimo anello della catena e introducendo un sistema bavaglio sull'informazione che non è e invece accettabile ci sono problemi seri
Poste sicuramente dalla pubblica dell'intestazione in alcuni casi molti giornalisti si sono trasformati in buca delle lettere puro e semplice evitando la fatica
Di contestualizzare di verificare
E questi materiali di contestualizzarle rispetto ai fatti a fatti più compressi di analizzare di proporle in maniera diciamo corretta in i linguaggi dovuti
In questo caso c'è un problema è un problema che appartiene anche alla categoria che fa visto e va affrontato a nostro giudizio dalla categoria in un ambito diverso
Che l'ambito deontologico che l'ambito professionale l'ambito delle autonomie che devono avere la capacità al proprio interno deve far funzionare i meccanismi gli anticorpi diciamo così di correzione e di
Ridefinizione degli equilibri che sono stati eventualmente violati o disattese
Da questo punto di vista io credo che le con forza possiamo dire al Parlamento possiamo dire al Governo che su questa materia così delicata della libertà di informazione più che Barbagli servono più lì serve più libertà
E se non va e se le norme che ci siamo dati
Attraverso le leggi attraverso il Codice il Po dove si muore tenerle non più sufficiente non più adeguate i tempi che viviamo accettiamo la sfida vera del derby di un riformismo concreto e serio
Che riguardi l'ordinamento della professione per esempio ne abbiamo la legge del sessantatré che così come ha fatto probabilmente il suo tempo nei suoi meccanismi
Ma non ha fatto il suo tempo nei suoi principi base all'articolo due ter resta un caposaldo credo dei il né principi di libertà riconosciute dalla legge riconosciute dallo Stato un principio di legalità
Il diritto dovere del gestore informare
Tutti i cittadini con lealtà
Lo spirito di cooperazione
Con senso di civiltà senza nulla nascondere difetta attendo si difendere potendo dire no
Ha poteri invasivi
Che intendono c'è che intendano censurarlo Queen tendono a manipolare l'informazione di cui l dispone questo principio va salvaguardato tour resto strutture si può lavorare
Dei meccanismi di garanzia ai meccanismi di vigilanza diciamo così deontologica
Noi della Federazione della stampa da tempo sosteniamo la tesi dell'introduzione del Giurì della per la realtà dell'informazione che possa agire intervenire rapidissimamente
Rapidissimamente anche
E in maniera democratica
Su tutti i casi di violazione della privacy delle persone senza dover aspettare anni per un pronunciamento di questo genere per questi interventi in qualche modo che possono risultare indebiti siamo
D'accordo ad affrontare con più serietà in maniera più stringenti il principio del diritto di rettifica stabilito delle di legge riconosciuto dai contratti di lavoro ma anche qui stiamo attenti a non immaginare questo diritto di rettifica come un diritto attraverso il quale chiunque impunemente ecco chiede ed ottiene che venga pubblicato il contrario di ciò che è realmente accaduto
Evidentemente occorre un equilibrio ma ci sono le strade per Ron riformismo vero serio che renda questo Paese più moderno e più avanzato sul terreno la democrazia la sentenza della Corte di giustizia europea ci aiutano
Alla sentenza importante quella della primavera scorsa
Di una Corte di giustizia che ha assolto due colleghe francese che se non permessi di pubblicare
Atti notizie derivante da atti assolutamente coperte che riguardavano l'Inter meno che il Capo dello Stato
La corte di sopra aggiudicato che era prevalente
Benché fosse stata acquisite lecitamente la notizia pubblicata il diritto all'informazione dei cittadini e perciò mandato assolti i giornalisti vogliamo che ancora una volta il nostro Paese
Si prenda le reprimende dell'apporto di SIOPE dagli altri organismi
Di garanzia democratica che ci siamo dati a livello sovranazionale io credo che non sarebbe questo un bel segno per il nostro Paese ce la siamo sotto schiaffo per molte altre cose le multe in arrivo probabilmente per il settore radiotelevisivo che non riusciamo a riequilibrare
Nei suoi assetti per il mercato pubblicitario che è sproporzionato come voi sapete
è invece rischiamo di prenderci anche delle altre sanzioni
Sul terreno più proprio della civiltà democratica sarebbe un segno grave un segno negativo non per i giornalisti credo per il Paese questo vorremmo evitarlo e vado a finire per chiudere ai giuristi si chiede di esercitare il coraggio della verità sempre
è vera per qualche giorno lista talvolta sceglie di essere agente di propaganda e disinformazione ma dobbiamo aiutarci insieme attivammo giornalista sia davvero al servizio coraggioso della verità che non sia al servizio di interesse ristretti dei pregiudizi
Di interessi di parte fermo restando che ciascuno ha il diritto di scegliere quale sia il proprio punto di vista di professarla dipendono pubblico con con trasparenza la libertà è veramente una condizione fondamentale per la vita di ogni persona
E sia chiaro i giornali i giornalisti servono la serve una libertà quando servono la verità grazie
Anche dal senatore Salvi di venirci a riferire cosa state combinando questa famosa Commissione giustizia
Si verrà Piero piena il senatore Casson
A garantire
Io
Volentieri a questo incontro che avete organizzato
E mi scuso se vogliono lasciarlo appunto per rientrare in Senato noi abbiamo
Sul tema delle intercettazioni la Commissione giustizia del Senato ha dedicato grande attenzione prima ha svolto un'indagine conoscitiva
Dalla quale sono emersi molti elementi interessanti io però non riguardano il tema del qui esaminando ma riguardano se non in parte
Riguardano il meccanismo come concretamente opera delle intercettazioni e quindi la porosità anche di quel sistema e per molti versanti
Poiché abbiamo un po'rattoppato quel decreto legge che fece il Governo
Sulla
Pure sulle intercettazioni un certo punto si agita erano che non so che cosa si temeva
Fece un decreto legge evasione mi pare che l'abbia un po'rimesso in sesto
Forse va ripresa quella osservazione professor Onida Presidente emerito della Corte costituzionale che fra il serio e faceto ha detto dovrebbe essere impedito di fare decreti legge
Entro quarantotto ore dallo svolgimento di un fatto di cronaca
Egli lo disse con riferimento a quella questione poveretta di quella signora dello Zingaro eccetera ma allora forse varrebbe un criterio che in queste riforme costituzionali che stanno facendo una gara si potrebbe esamina
E poi è arrivato questo testo della Camera che noi stiamo esaminando e stiamo modificando
Nel senso che già posso dire che il testo
Non sarà quello approvato dalla Camera perché già alcuni emendamenti sono stati introdotti ai primi articoli del disegno di legge
Poi Casson dirà dirà meglio
Anche se non lo vedo disordine puntuale ma insomma arriverà
La la mia opinione che mi pare però prevalente in Commissione e che l'equilibrio fra i tre
Punti di cui si deve tener conto nel disciplinare questa materia perché ci sono tre punti che fanno riferimento a tre valori costituzionali
Chi sono il primo la tutela
Della riservatezza della persona
Il secondo
La tutela dell'azione penale e cioè
Anche questo è un diritto del cittadino non è che i reati siano perseguiti e sanzionati
E il terzo la libertà di stampa e di informazione anche questo è un diritto del cittadino essere informato no
Questi tre valori costituzionali fanno riferimento a tre diritti del cittadino devono essere che devono essere composti in equilibrio
Diritto alla riservatezza il diritto a chi siano perseguiti e puniti responsabili di reati il diritto a conoscere quello quello che accade se informato l'equilibrio raggiunto dalla Camera non ci convince non ci soddisfa
E a me pare perché ci sembra squilibrato a danno di questo terzo punto l'ingresso del sospetto
Il
Cito un'altra battuta io ho letto in questi giorni di un giornalista e le dice diffidati di leggi approvate all'unanimità
E ha fatto un po'sorridere perché
Tra il serio e il faceto ero un consiglio che dava a me stesso e i miei colleghi senatori ogni volta che arrivavano leggi approvate all'unanimità e molto in fretta perché non non per cattiveria diciamo ma vecchiezza vanno le cose si fanno in fretta all'unanimità
C'è qualcosa che va approfondito
E anche in questo caso effettivamente ci sono punti che vanno approfonditi e vanno modificare il presidente ha citato una sentenza molto importante
Sulla quale voglio tornare la sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo
Del sette giugno dello scorso anno
Sentenza sul caso Dupuis voglio tornare e non solo perché
C'è un grado rilevante di vincolatività
Della giurisprudenza della della della della
Dalla Corte europea dei diritti dell'uomo non perché sia immediatamente operativa ma perché la Corte costituzionale
Arrivo ma ha chiarito anche in una sentenza molto recente in materia di indennità di espropriazione
Che la Corte europea dei diritti dell'uomo e immediatamente questo già si sebbene immediatamente operativa in Italia ma soprattutto deve interpretata come la interpreta la Corte di la Corte europea di di giustizia sia pure con la precisazione
Che questo l'ha fatto sollevarlo eventualmente questione davanti alla Corte vedi sicuri innanzitutto questo non siamo bello di una normativa che pone l'interpretazione che viene data dalla Corte di Strasburgo e anche vincolante per lo Stato italiano
E in secondo luogo perché mi sembrano persuasive i principi e messa in essere fissati in questa sentenza qual era il caso
Alcuni giornalisti francesi hanno pubblicato un libro
Nel quale
Tra le altre cose pubblicarono intercettazioni coperte da segreto istruttorio
Per quel una una una una persona un collabori ovvero un punto è un caso legato a uno scandalo che riguarda Mitterrand
Una persona che non era un uomo politico ma un gran commi uno stretto collaboratore limiteranno ha fatto causa contro questi giornalisti
Perché appunto in Francia il Cesi diciamo come come le loro lo chiamo ancora segreto istruttorio Masone previsto come reato la violazione del segreto istruttorio
E si furono condannati
E e fecero ricorso alla Corte europea dei diritti dell'uomo facendo valere l'articolo dieci della convenzione l'Italia ha sottoscritto
Nel quale si dice che l'esercizio delle libertà fra l'altro di stampa di informazione comportano dei doveri e delle responsabilità
E qui dopo aver ha programmato l'esistenza di principio possono essere sottoposte al condizione restrizioni o sanzioni
Previste per la legge che costituiscano misure necessarie in una società democratica per la protezione della reputazione o dei diritti degli altri quindi si si prevede che era
Sono principio fondo simili a quelli che abbiamo anche non in Costituzione per cui sono più chiari si prevede che ci possono essere
Restrizioni o sanzioni previste dalle leggi a protezione reputazione dei diritti degli altri ma
Nei limiti delle misure necessarie in una società democratica
E il lei lei Lele il Governo francese Rosario francese si è difeso dicendo le dette tanto abbiamo applicato questa norma che in questo caso hanno violato una norma del Codice penale e questo non è controverso
La Corte Europea dicesi effettivamente è stato violato il segreto investigativo
E ciò nonostante ha condannato la Francia per avere per avere messo questa questa questa questa questa sentenza con quale ragionamento
Loro comincerò dicendo il tema dell'opera riguarda un dibattito di considerevole interesse pubblico
C'erano una lista di oltre duemila persone ascoltate come vedete il ricorso abbondante le intercettazioni che che dica l'onorevole Berlusconi non è una prerogativa del nostro Paese
In questo caso intercettato duemila persone fra cui il numeroso personalità conosciute nel sistema nel sistema dei media
Poi hanno introdotto un secondo criterio e dice guardate che i limiti alla libertà di stampa
Solo devono essere molto meno deve essere più larghi quando c'è un uomo politico o rispetto a un singolo privato
Questo è un principio che oltretutto
Cede la giurisprudenza degli Stati Uniti d'America che come voi sapete abbastanza severa per quanto riguarda le questioni di formazione eccetera chiederò dice quando è l'uomo pubblico la Pubblica figura
Essere in calce e qui parliamo di diffamazione o di riservatezza solo in caso di prova del dolo o ci può essere la condanna la condanna del giornale dentiera pubblica figura deve essere meno protetta del privato
Cioè l'esatto contrario di quello che succede in Italia dove se c'è un politico intercettato si apre un grande scandalo sulla riservatezza e così via e poi tutte le sere in televisione vediamo talk show e processi televisivi in cui
Persone normali chiamiamole così i comuni cittadini vengono spiattellato dico il nome e cognome sui faticosi processi in corso senza che nessuno ci dubbie si indigni qui Argo te lo meriti del codice guardare che quando il sia in presenza
Di una pubblica figure in particolare di un uomo politico la libertà di stampa deve essere maggiore perché
L'uomo politico si espone inevitabilmente coscientemente
A un attento controllo dei sui fatti e delle sue gesta tanto dei giornalisti
Quanto all'area masse di cittadini
E quindi il diritto di conoscere e quindi deve mostrare una più grande tolleranza risponderebbe notificata Berlusconi visto che sul dibattito queste
Perché è fondamentale in una società democratica richiamano questo concetto dell'articolo dieci della Convenzione europea
Che ci sia la più ampia libertà di espressione e di
Informazione nel dibattito pubblico ora è vero che questo guai in cui era stata vado non era proprio un politico in prima persona
Questo collaboratore limiterà tuttavia certamente aveva le caratteristiche di nuovo pubblico influente al più alto livello dell'Esecutivo
Poi dicono la presunzione di innocenza non c'entra niente
Le chiedo vero che c'è presunzione di innocenza fino alla condanna ma qui siamo varato dell'informazione riguardo a fatti diciamo e quindi non può essere chiamato in causa
La la la presunzione di innocenza
A questo punto esaminano se il fatto che ripeto era indiscusso sia stato violato il segreto investigativo
Fosse sufficiente
Per per per diciamo respingere l'azione che hanno fatto questi giornalisti e dice di no
Perché dice l'articolo dieci nella convenzione protegge i di diritto del giornalista di comunicare delle informazioni su delle questioni di interesse generale
Laddove e qui però stare attenti perché voi subentra come dire la parte di oncologica là dove si esprimono in buona fede
Sulla base di fatti e Sattin e forniscano delle informazioni affidabili e precise nel rispetto dell'etica giornalistica
Se loro sostanzialmente dicono mi badile birre potere delle due l'Italia quando c'è ICE prevale in questi casi il dito informare
Questo diritto informare e in questo senso la frase del Presidente Mancino io la condivido totalmente naturalmente con queste precisazioni
Quando c'è una notizia già ragionare la deve pubblicare sapendo non che c'è una normativa specifica sulle intercettazioni ma che ogni volta io pubblica una notizia cioè il reato di diffamazione
E c'è la rettifica
Il diritto di rettifica averla informazione non veritiera eccetera eccetera
Allora la mia opinione è che siccome si desume da questi principi delle porte il limite deve essere quello anche in questo campo corrispondente ai limiti che sono posti in generale del sistema
Per quanto riguarda la possibilità di pubblica e lo dissi o fatti addebitabili perso
E qui si osservazione che mi permetto di fare
Questo secondo aspetto in particolare diciamo la la questione del re l'uso dello strumento della rettifica non sempre la stampa italiana lo accoglie con serenità e tranquillità qualche volta sì qualche volta qualche volta no
Spesso si vedono per esempio usi di virgolettati che altrove non sarebbero sarebbero sarebbero nemmeno lui però questi sono i limiti sono quei ordine generale
Questo vuol dire che non ci debba essere segreto istruttorio investigativo no sono due problemi diversi
Lei che ha colto europea agire seguiamo nel suo ragionamento concordare la Francia per avere il segreto investigativo dicevate benissimo avere sedere investigativo però nonostante il segreto investigativo in questo caso
Perché si trattava di non lo disse l'interesse pubblico e perché il giornalista era in buona fede ha dato notizia affidabili non lo volevate condannare
Dai che libanesi boss nessuna conseguenza io la responsabilità in caso di violazione
I segreti che si ritenga di Borrel tutela processuale non può essere a carico del giornalista come principio di ordine generale ma deve essere a Cairo cosa che non accade mai di chi diciamo è il responsabile
Della eventuale violazione del segreto
In punto di uscita
Per consci impieghi per capirsi
Ora quanto erano stati condannati e quindi la la la Corte fatta mai a condannarli a quanto erano stati condannati questi due erano messi in carcere no
E hanno sequestrato l'opera no
Gli avevano raro
Un'ammenda di settecentosessanta euro
E una condanna risarcitoria di sette mila e seicento euro ma anche questa pena è stata considerata eccessiva ed ingiusta
Cioè l'unica pena che era stata comminata alla fine del processo era stata la sanzione amministrativa di settecento euro e risarcimento del danno di
Sette mila Euro ma dice anche questi nemmeno questo che non è una gran pena evidentemente rispetto a quello che si minacce diceva anche questo e inaccettabile vecchie in violazione dell'articolo dieci della Costituzione
Perché dare una pena anche ridotta può rischiare di avere un effetto dissuasivo rispetto alla possibilità di esercitare la libertà
Di di di di la libertà di espressione per queste questioni la Corte all'unanimità ha condannato lo Stato francese diciamo a non applicare la pena e così via
Perché ho parlato molto di queste sentenze mi mi scuso diciamo forse anche un po'troppo perché penso come ho detto prima non solo che contenga un riferimento del quale si debba tener conto ma che contenga principi giusti in sé
Justine se nel suo insieme e che quindi nel fare una normativa come si deve fare per queste intercettazioni che ci sono tanti punti da rivedere e così via bisogna stare molto attenti
E la mia tesi di fondo e che
Si debba sostanzialmente
Sotto questo profilo in linea di principio applicare alla pubblicazione delle intercettazioni le stessi criteri stesse io vedo e chiesi seguono verrà pubblicazione di qualunque anzi voglia altra notizia
Ikea duramente non vuol dire che si può pubblicare tutto perché voi come voi sapete benissimo la legge generale protegge la tutela della riservatezza e a volte questo non accade diciamo invece
E e protegge e diciamolo dalle dalle
Dalle notizie e di diffamatorie o dalle pubblicazioni formatori e protegge dalle dal riportare fatti non veritieri e così via quanto più l'ha diciamo libera stampa
Saprà farsi carico anche delle sue regole deontologiche nei suoi meccanismi eccetera di queste esigenze e di non tra smog dare rispetto a queste regole generali e così via tanto più sarà facile sarà possibile diciamo sarà
E irragionevole e far valere questo punto di vista è che naturalmente a mio avviso poi vedremo
La Commissione ieri vedo questo questo punto specifico ancora già affrontato né affronta di altri
Eliminando riducendo molto quei limiti eccessivi di segreto che erano stati previsti nel testo della Camera erano che problema diverso dalle sanzioni per la violazione del segreto nella formulazione originaria
Se ne parlava dopo la Corte d'appello con la Corte di Cassazione si sarebbe dovuto restare tutto segreto per anni e anni di chi purtroppo i tempi della giustizia sono quelli che sono su questi
Siamo già intervenuto io credo che anche quest'altra parte debba certamente
Essere modificate del resto
Il bicameralismo serve per cui esso e per questa ragione
Io considero positiva e importante che i giornalisti diciamo facciano valere la stampa fasce valere
Il suo punto di vista che mai come in questo caso evidentemente non è quello di una corporazione perché
Alla libertà di stampa e di espressione di critica corrisponde un fondamentale diritto del cittadino che è quello di essere informato di ciò che accade
E questa pretesa io cittadino non debbano sapere e tanto meno non debbano sebbene quando siamo in presenza di uomini potenti e fuori posto in una moderna democrazia grazie
Chiedo al dottor Palamara dei darci
Punto di vista dalla magistratura come segretario dell'Associazione nazionale magistrati
Se io cotto di Brunato l'invito sia perché la materia indubbiamente
In una materia che caratterizza l'agire quotidiano dei magistrati anche di vi parla che
Prima che essere appunto Segretario Generale dell'Associazione magistrati e pubblico ministero
Sì anche per sentire direttamente quello che un po'lo stato dell'arte così come abbiamo preso da quelle che sono da quello che è stato l'intervento del senatore Salvi
Io penso
Che gli argomenti trattati dal senatore Salvi abbiano avverto la strada per un momento di fondamentale chiarezza perché ritengo
Che l'argomento in questione è un argomento molto delicato dove però c'è il rischio di sovrapporre concetti e questioni separate sul punto vorrei ricollegarmi
A quello che è stato appunto l'intervento di apertura a mio avviso vanno nettamente separati i due aspetti un punto
Il rapporto tra processo penale informazione
Un altro il rapporto tra diritto alla privacy informazione sono due concetti che inevitabilmente debbono essere tenuti distinti perché
Perché le questioni e le problematiche che attengono i rapporti tra processo penale informazioni sono ben diversi da quelli dei rapporti tra diritto alla privacy e diritto all'informazione
E il disegno di legge in questioni da qui la delicatezza della materia
E proprio quello di trovare un punto di equilibrio
Tra i tempi del processo penale e i tempi dell'informazione perché i tempi del processo penale inevitabilmente non sono e non possono essere i tempi dell'informazione
Mi ricollego
Alla parte l'intervento del senatori Salvi non possiamo ignorare
Appunto analizzando questa tematica che nel nostro ordinamento ad oggi
Esiste una netta distinzione tra gli atti coperti dal segreto e gli atti non coperti dal segreto a mio avviso è proprio questo il punto centrale sul quale occorre soffermarsi perché
Perché bisogna stabilire e l'attuale appunto disegno di legge posto al vaglio del senato proprio su questo aspetto è chiamato a pronunciarsi
Fino a che punto l'atto non coperto dal segreto pubblicabile questo il problema di fondo perché penso siamo tutti d'accordo
E
La sentenza che citava il senatore saldi emblematica sul punto che gli atti coperti dal segreto non sono pubblicabili
Per una semplice ragione perché pubblicare un atto segreto oltre che violare la privacy di fatto pregiudica l'indagine
E i recenti fatti di cronaca giudiziaria mi riferisco ad esempio a pubblicazioni di intere intercettazioni che ancora devono essere separati di fatto hanno il rischio di pregiudicare l'indagine
Ora
Sul punto bisogna essere altrettanto chiari
Perché mi ricollego
Alla anche in questo caso al primo intervento cioè il giornalista ha diritto di pubblicare la notizia anche coperto dal segreto per notizia
Coperte dal segreto ovviamente noi parliamo di quelle notizie delle quali l'indagato la persona sottoposta a indagine ancora non ho avuto a conoscenza
La risposta è cosa deve fare il giornalista se ha ricevuto una notizia coperta dal segreto la deve pubblicare o no la risposta che è stata data e c'era pure il senatore Salvi non dimentichiamoci che nel nostro ordinamento esiste l'articolo trecentoventisei il Codice penale che punisce la violazione del segreto d'ufficio ma giustamente è stato detto
La rivelazione di segreto d'ufficio è una norma che in prima battuta e a carico del pubblico ufficiale a carico per essere più chiari del magistrato
Del cancelliere del personale di polizia giudiziaria che ascolta ad esempio le intercettazioni non è a carico del giornalista
Giustissimo
Però come ben sapete dal mille novecentottantadue la Cassazione ci dice attenzione che anche il giornalista può concorrere ATO nel momento in cui si dimostri anche se poi
L'articolo duecentoventisei effettivamente e uno dei reati di più difficile accertamento che abbia istigato terminato il magistrato o il cancelliere una polizia giudiziaria a diffondere la notizia certo è
Che
A mio avviso l'indagato deve conoscere nel processo i fatti e le notizie segrete che direttamente lo riguardano diverso dicevo è il discorso gli atti non coperti dal segreto
E
Effettivamente la lettura del disegno di legge così come attualmente al vaglio del senato maggiormente limitativo del diritto
Di cronaca perché indubbiamente
A differenza del passato pone un momento
Di forte limitazione in quella che è la pubblicazione e diffusione del contenuto gli eliminati atti ad esempio nel caso delle intercettazioni fino alla chiusura delle indagini preliminari secondo quella che è l'attuale
Versione di fatto le intercettazioni sarebbero in pubblicabili quindi non sarebbe
Possibile
Procedere alla pubblicazione nemmeno del contenuto della intercettazione e quindi ovviamente
L'auspicio da magistrato
E quello di trovare
Un giusto punto di equilibrio al fine di garantire appunto l'articolo ventuno della Costituzione perché il cittadino ha diritto di essere informato e quindi come premettevo nel mio intervento tuteliamo la notizia coperto dal segreto
Però la notizia non più considerata dare non più coperte dal segreto effettivamente una notizia che deve essere portata alla cognizione dell'opinione pubblica non abbiamo nulla da nascondere anche se
Sul punto un'altra affermazione mia particolarmente colpito
Cioè quello che poi è il ruolo del giornalista nel momento in cui riceve la notizia da pubblicare
E parliamoci chiaro per quanto riguarda gli atti non coperti dal segreto almeno fino alla al disegno di legge attuale quindi secondo quello che è il sistema attualmente vigente
Facciamo l'esempio di un'ordinanza di custodia cautelare che contiene
Anche delle intercettazioni e quindi possiamo parlare in questo caso di atti di un atto non più coperto dal segreto perché
Ai sensi dell'articolo duecentotto del Codice procedura Penale sia il difensore che l'Ina quindi indagato se sono avuto conoscenza del fatto il giornalista eh chiamato o meno a svolgerà e quel ruolo di corretta informazione
Il giornalista giustamente potrebbe difendersi dicendo che cosa ma io in definitiva o ricevuto un atto giudiziario
Quel momento di selezione tra virgolette di filtro della notizia non è più necessario che lo faccia perché comunque
A monte già quei fatti sono stati riportati direttamente nel provvedimento di custodia cautelare quindi non potete chiedermi un qualcosa che in questa fase ecco perché sottolineavo
L'esigenza distinguere i diversi piani e delle problematiche astengono alla materia in questione non potete chiedermi di svolgere quel filtro quella selezione
E su un punto voglio segnalati come le vostre problematiche problematica la stampa voi possono diventare però anche le problematiche della magistratura perché non dimentichiamoci
E il senatore Salvi ne faceva riferimento che il disegno di legge in questione a monte contiene tutta una modifica della disciplina delle intercettazioni
Laddove
Soprattutto vi segnalo prevede come termine ordinario oggi per fare le intercettazioni la durata di tre mesi
A differenza della situazione attuale dove invece non c'era un limite temporale preciso oggi è possibile superare i tre mesi solo in presenza di specifiche ragioni e in presenza gli specifici atti di motivazione del
Giudice delle indagini penali però vi segnalo una situazione pure anomala che poi indirettamente dire pure il magistrato
Cioè che nel caso dell'intercettazione abbiamo un atto di indagine chi era una durata inferiore rispetto a tutti gli altri indagine ad esempio posso sentire una persona informata dei fatti per un termine di sei mesi il termine una dell'indagine Minari
Oggi vi si dice che invece lei intercettazioni posso fare
Per un periodo più limitato quindi sia pure una sorta
Di contraddizione in ferie perché uno strumento di indagine viene limitato ma l'aspetto che più forse deve indurci alla riflessione e che già oggi
Il legislatore nella riforma delle intercettazioni vuole che quel momento di selezione di filtro già avvenga a monte da parte anche dello stesso pubblico ministero quindi anticipando una situazione che era successiva
Quindi questo per dire di posso citare anche un recente fatto di cronaca ed in un recente caso giudiziario che provo direttamente mi ha colpito
E che è stato comunque definito quindi posso parlarne erano stati appunto querelati due giornalisti chiedono pubblicato interamente il contenuto di un'informativa più che il contenuto comunque determinati passaggi direttamente
Presi da un'informativa quindi da un atto di polizia giudiziaria regolarmente depositato
Vengono correlati perché
Il querelante ritiene da un lato di essere stato diffamato dall'altro ritiene che comunque sia
Questi fatti erano coperti dal segreto investigativo
Io chiedo l'archiviazione ritenendo che comunque i fatti riportati nell'articolo non potevano considerarsi diffamatori in virtù del fatto che venivano direttamente presi da un atto giudiziario
Il giudice delle indagini rari accoglie l'archiviazione però
Vi segnalo un altro tema molto importante e forse i primi interventi stato tralasciato mi rimanda agli atti indietro dicendo degli procedere per il reato di quell'articolo seicentottantaquattro la pubblicazione arbitrale degli atti di un procedimento penale
Perché comunque sia
Quegli atti in quella fase non erano pubblicabili e
Senza tediarvi oltre il problema oggi è molto attuale e
Sarà interessante vedere quelli che saranno i successivi
I lavori anche in Senato perché
Perché se creiamo questo momento discrimine tra atti coperti dal segreto e attivi non coperti dal segreto che però diventano impubblicabile le ragioni che abbiamo detto
Rivive ancora l'articolo seicentottantaquattro del codice penale per il quale
La pensione trasmessa al Senato prevede la pena dell'ammenda da diecimila euro cento mila euro
E quindi maggiormente
Come dire anche la pubblicazione di un atto non coperto dal segreto porrà tutti gli aspetti problematici che vi ho illustrato
Sì che avvicinandomi appunto alla conclusione io penso che l'elemento sul quale maggiormente bisogna lavorare e concentrarci
E quello di stabilire il momento nel quale gli atti diventano pubblicabili questo il problema
Di fondo
Evitando che in caso appunto di
Pubblicazione di atti poi ci sia la correlativa sanzione cioè stabilire un momento dal quale l'indagato o comunque il suo difensore nell'ambio il processo penale può avvenire a conoscenza di fatti e notizie che lo riguardano e questo a mio avviso il momento discriminante che può essere individuato come giusto punto di equilibrio tra il diritto tra virgolette all'indagine quindi il diritto alla riservatezza e il diritto di cronaca dall'altra parte
Perché sia ben chiaro ovviamente è interesse di tutti la conoscenza dei fatti e interesse anche della magistratura che la stampa
Lealmente e correttamente secondo quelle antiche sono le norme contenute nel Codice deontologico fornisca l'informazione ai cittadini grazie
Anche se dottor Palamara un giornalista Po
Coscientemente violare il divieto di pubblicare una notizia perché ritiene che quella notizia sia talmente importante che conviene
Essere condannati ma dare notizia allora prima del sottosegretario Levi Lorenzo Del Boca Presidente nell'ordine dei giornalisti
Sì volevo spendere una parola per di apprezzamento per
L'Unione cronisti per Guido Colombo in particolare ringraziarli per l'impegno con cui conducono questa specifica battaglia in generale la battaglia per la difesa dalla libertà di stampa associare al ringraziamento
Franco Sivier Roberto Natale che
Con tutti i colleghi dalla Federazione nazionale dello Stato che ci ospita
Allora mi sembra che qui siamo tutti quanti abbastanza d'accordo
E anche coloro che esprimono valutazioni sulle quali ci sarebbe da discutere cioè per l'appunto da discutere per cui siamo in una
Logica in cui il dialogo e portato a trovare delle soluzioni
E non ad anticipare dei giudizi o a presentarle come dei diktat
Cogliamo un po'il rischio di essere come i preti che fanno la predica in chiesa dove anche i rimproveri vengono riservati a quelli che stanno fuori e non a quelli che sono dentro per cui io mi limito a tre riflessioni
Che riguardano il merito il principio e il metodo
Allora per quel che riguarda il merito la risposta alla che dobbiamo dare è all'interrogativo se in questo Paese
Che è un Paese ricco di misteri
Nell'ambito del quale poco si sa di Ustica e niente si sa di Piazza Fontana se non per sentito dire
C'è bisogno di più informazione o di me di informazione
E siccome
La risposta mi pare persino ovvia nel senso che la domanda è retorica il problema è quello di allargare i criteri con cui l'informazione opera e non quello di restringerla
Anche adesso di questi di queste ore
Sta nascendo una piccola polemica sulla spazzatura di Napoli
Sostenendo alcuni che il problema a una dimensione così gigantesca perché la stampa ne parla e non perché il problema c'è
Il problema sembra quasi
Che non che ci si commettono dei reati che ci siano delle disfunzioni che ci siano delle inefficienze ma che i giornalisti scopando lì li amplificano di rivelano
Il problema della spazzatura come il problema di di
Di tante questioni che Travaglio nel nostro Paese e che per troppo tempo sono stati lasciati dormire
O che sono stati trattati con superficialità o che sono stati rilevati e con loro una dose eccessiva di pigrizia e non con incisività con cui sarebbe stato necessario
Io volevo rilevare che
Dal punto di vista della riservatezza che deve essere assicurate al cittadino dobbiamo assolutamente escludere
Coloro che alla riserve terza esplicitamente rinunciano o perché fanno gli attori o perché fanno i cantanti o perché fa dei cacciatori o perché fanno le veline o perché foni politici
Che SIS debbono sottomettere al giudizio dell'opinione pubblica con una trasparenza che non può essere messa in discussione Clinton non si è lamentato né poteva farlo perché è stata rivelata la questione che lui aveva con la Lewinsky
Secondo non possiamo limitarci a questioni di rilevanza penale come se
I nostri giornali nelle nostre cronache
Si riferissero soltanto dei bollettini giudiziari perché ci sono degli avvenimenti che interessano l'opinione pubblica che devono interessare l'opinione pubblica e che magari dal punto penale annulla rilevanza insignificante
E voglio fare alcuni esempi che hanno agitato le nostre coscienze e che hanno animato il nostro dibattito
Io credo in premessa che ognuno può ammazzarsi come vuole perché il suicidio ancora libero e può frequentare dal punto di vista sessuale chi ritiene
Però
Se colui che vuole ammazzarsi con la droga e che frequento dei travestiti anche delle responsabilità di gestione di un'azienda nella quale centinaia e migliaia di cittadini
Investono i loro quattrini hanno il diritto di sapere come questa azienda viene gestita la privacy qui non c'entra e credo che i giornalisti hanno tutto il diritto di mettere in evidenza le cose che sono avvenute
Io credo che nella vicenda che ha riguardato Moggio polio Calciopoli di reati penali ce ne siano pochi e forse nessuno ma è irrilevante che
Il sentimento e il tifo che sarà pure una cosa da operi
Non
Fondamentale nella vita delle persone ma che impegna anche qui centinaia e migliaia di tifosi venga vilipeso non considerato
Tradito alla fine senza che la gente sia nelle condizioni di saperlo
Ed è ammissibile
Che è un giornale pubbliche che
La macchina blu della Farnesina e che alcune stanze dalla Farnesina vengono trasformati in una scuola io credo che il ricatto sessuale dal punto di vista giudiziario sia una piccola e forse una grande bestialità
Questi processi finirà né niente ma il rilevante che il Ministero degli Esteri vengo utilizzato in un modo proprio piuttosto che in un modo improprio
E allora sgombriamo il campo dalla riservatezza in alcuni settori e sgombriamo il campo dalla rilevanza penale
Dei nostri articoli per cui
Vivo all'Europa e viva la Francia
Perché pur avendo condannato questi due colleghi come correttamente rilevava il presidente Salvi li aveva condannati a una appena infinitesimale rispetto a quello che capita a noi Salvia voluto sottolineare
Non erano stati messi in carcere non erano stati sequestrati i loro lavori sono state applicate nei loro confronti delle multe o delle ammende
Eh ma da noi invece ci sequestra di libri l'ultimo di Rignano l'hanno fatto le vale dalle librerie quello di specie di Firenze è stato tolto la libreria lui personalmente ha messo in carcere e adesso avendo rilevato che il carcere era
Se non proprio illegittimo certo io rituale non li vogliono nemmeno riconoscere il danno che normalmente i magistrati riconoscono a se stessi quando vengono offesi e non messo in carcere
E allora qui il problema e che noi dobbiamo incominciare a pensare
Quale società vogliamo e abbiamo il dovere di chiedere alla Società quale società essa Società umore perché se vuole una Società di appecoronati si accomodi pure possono continuare così se vogliono la società dove
I giornalisti siano davvero lasciamo perdere il cane da guardia del potere ciò rinunciato da tempo ma la coscienza critica del Paese debbono anche dati gli strumenti per potersi muovere
Il problema del principio e che la libertà di stampa io lo ripeto tante volte con una cacofonia o è lì
Cara o non è
Io credo che dal punto di vista legislativo con l'obbligo si possono anche fare fare delle cose che dal punto di vista del risultato dei contenuti sono straordinariamente positive
Però prendere per l'orecchio una persona che fa di fare una cosa utile ottiene un risultato positivo però la libertà non c'è più e quindi è inutile che stiamo a inventarci
Architravi giudiziari l'articolo ventuno dice che la libertà deve essere libera e dunque nella libertà deve potersi esercitare e questo con buona pace
Di tutti coloro che volendo vantare la libertà e la libertà di stampa in tempi passati poi loro sia per coronando sì alla Camera dei deputati hanno votato a favore di una legge che palesemente contro l'articolo ventuno e palesemente ponte principi che loro sostenevano
Questo vale nei tempi e nella storia perché c'è un filo rosso che mette insieme varie vicende
Nella nostra politica prima seconda e terza Repubblica che mette insieme Gargani che mette insieme Castelli che mette insieme Calvi e che adesso mette insieme Mastella il carcere non è più buono se viene decretato bipartisan
è il carcere non è bello c'è uno in carcere ci va con l'unanimità dei parlamentari
Infine una questione di metodo
Perché io vorrei tentare di capire perché
In questo Paese la concertazione deve valere per tutto
Per le vicende economiche con i sindacati per il contratto della scuola con gli insegnanti
Per la riforma della magistratura con i giudici
Come correttamente deve essere gli unici invece che possono non essere interpellati sono i giornalisti
E quali debbono fare una marcia di protesta ringrazio ancora l'UNCI e Guido Columba che parte dalla Federazione dalla stampa e va il Senato per farsi sentire ex post perché prima non avevano nessun interesse ad ascoltare l'opinione dei giornalisti
E siccome non voglio rifuggire
Ha una ipotetiche possibile critica
Che ci accuserebbe di essere corporativi e adesso di casta che è peggio ancora
Debbo dire in effetti che il mondo dell'informazione non è il migliore dei mondi possibili che tanta strada dobbiamo fare e che tanti miglioramenti dobbiamo assicurare io credo che i giornalisti debbono fare il loro mestiere
E per fare il loro mestiere correttamente debbono sapere parlare e tacere
Debbono sapere dire le cose che servono che sono utili che spiegano al lettore come Cammi del mondo che mettono nelle condizioni lettore di ascoltatore il telespettatore di comprendere e e non inutilmente giocare il che vuol dire che bisogna avere una coerenza una responsabilità una capacità una professionalità bisogna avere il rispetto del numerico ordo chi l'ha detto prima mi piace non possiamo essere una buca delle lettere
Nel senso che lo possiamo essere semplicemente coloro
Che come cinghia di trasmissione passano direttamente alle rotative ciò che arriva dalle Procure della Repubblica e soprattutto non dobbiamo rinunciare al senso critico degli articoli che scriviamo che mandiamo per radio che ma diamo per televisione
Non possiamo pubblicare a Salama e le intercettazioni senza spiegarle contestualizzarle mette l'insieme
E questo significa che tra gli operatori dell'informazione e cioè per noi e per la società civile che ci sta intorno quello dell'informazione è un problema delicato consiglio a tutti di maneggiarli o con cura
Adesso un saluto di taglio istituzionale dal tre al sottosegretario Levi
Sarò brevissimo
Non solo il frutto
Ma credo che ci siano dei momenti per parlare dei momenti per ascoltare per me oggi questo era un momento per ascoltare credo che
L'arte del buongoverno contempli anche l'ascolto grazie a tutti voi o no
Grazie
Di una capacità istituzionale eccezionale allora la la parola al senatore Fernando Rossi
Buona giornata
Io credo che
Rispetto all'ondata che ha consentito alla Camera
Questo consenso generale
Ci siano le condizioni per
Aprire un confronto serio
Io metto insieme questo provvedimento della Camera con il vento che spira sulla riforma elettorale
Con il grande potere della finanza in Italia
Con il fatto che
Gli editori sono poi gli stessi della grande finanza
E che sono gli stessi legati ai grandi partiti che gestiscono un sistema
La difficoltà
Nel difendere i diritti all'informazione vengono dal fatto che anche la stampa e la televisione nel nostro Paese sono dentro a questo sistema e difendono questo sistema
E gli esposti per andare contro il sistema
Si restringono sempre di più
Io do un giudizio non positivo delle forze politiche in Parlamento e nemmeno delle televisioni e dei grandi giornali per onestà debbo dirlo dopodiché
Ci sono alcuni politici o alcuni giornalisti che onorano il loro mestiere per loro funzione
Se passa questa legge questo i giornalisti sono in difficoltà bisogna che non passa il per tenere aperto nel campo dell'informazione il diritto all'informazione che è il sale della democrazia Grassi
Vera continuiamo l'alternanza c'era
Carlo Verna dell'Usigrai il segretario dell'Usigrai
Accendere varie far sentire anche
La nostra voce solo in questa vicenda nella quale
Insieme quanto mai la categoria si è unita nel respingere questa
Ipotesi di disegno di legge io credo che ci sia una straordinaria tendenza in questo Paese di spostare le cose da Monte Abballe chiedere questa cosa nasca da una tradizione probabilmente
E il rovescio della medaglia dell'essere la nostra la culla del diritto se talmente tanto legiferato che
A partire dal diritto romano dalle edicole pezzi si Diocleziano che è stato
Per antonomasia
Il calmiere dell'antichità che cercava disciplinare tutto alla fine finendo con non riuscì a disciplinare nulla si è sempre è creata una overdose di leggi
Tant'è che poi grande sommo poeta diceva le leggi si somma chi può mania delle
E questo poi punto nodale non si riescono applicare le leggi che ci sono e si tende a spostare in una fattispecie successiva un nuovo divieto
Ecco che il segreto che a monte non si riesce
A garantire si sposta a valle cioè nella fase in cui c'è un qualcuno che tutto sommato è venuto in possesso di un un qualcosa che già non è più un segreto perché nel momento in cui un segreto viene svelato tale non è più
Credo peraltro che bisognerebbe fare anche una lettura un po'più articolata del principio costituzionale nel senso che
Il reato si va a perfezionare nel momento in cui chi è no e difficile mi rivolgo anche al dottor Palamara poter diverso discorso articolo trecentottantaquattro e difficile poter dire che
Ci sia un concorso nel senso che nel momento in cui le reato viene il come dire il reato è già perfezionato nel momento in cui il pubblico ufficiale svela segreto istruttorio quando viene nel mio campo ormai è una notizia per noi la notizia
è sempre una notizia e va data
Ecco perché vale quello che diceva il senatore saldi
Va devono valere per noi le stesse regole che valgono per altri tipi di fonti cenno e di cui noi veniamo in possesso di una notizia
Dobbiamo semplicemente fare quel bilanciamento fra i vari interessi in gioco e decidere se pubblicare come pubblicare
è rilevante evidentemente a rilevanza sociale
Del fatto e la rilevanza sociale dei soggetti coinvolti evidente che ci sono cose che provengono da intercettazioni che non vanno pubblicate mai la stessa cosa se questa notizia l'avessi aliunde attinta cioè se mi fosse pervenuta da altra fonte che non è la fonte dell'intercettazione io lo stesso devo fare l'ultimo di operazione
Allora sulla base di quello vien fatta una valutazione e poi già esistono innumerevoli sedi nelle quali la valutazione dell'operato del giornalista va fatto vi dico io in passato mi sono trovato a difendere colleghi sottoposti a procedimenti disciplinari
Quando i fatti si intersecavano con altri piani di rilevanza deontologico addirittura
Di rilevanza penale ci trovavamo che il giornalista veniva sommerso da una quantità di soggetti che indagavano sull'operato del giornalista evidentemente noi non abbiamo
Ha bisogno di averne altri di divieti abbiamo bisogno soltanto di esercitare con coscienza
Il nostro lavoro sulla base dei principi che ci siamo dati e quindi intercettazione o non intercettazione il punto è lo stesso e la notizia quando ci arriva deve esser data
Allora la senatrice boccia
Dopo Butturini e segretario della romana
Ringrazio anch'io come il sottosegretario Levi considero preminente in una sede come questa l'ascolto perché credo che abbiamo bisogno
Di appunto capire e comprendere quindi ascoltare
Gli argomenti come queste questioni sono o imposte sono vissute ed aggiornate dalla il mondo dell'informazione dell'i professionisti dell'informazione
Ma essendo nella Commissione giustizia
Ed avendo a fronte del Senato ed avendo affrontato queste questioni non solo con l'esame del disegno di legge che c'è stato o trasmetto trascurato dalla Camera ma precedentemente come ricordava il Presidente
Saldi con l'indagine conoscitiva e con la discussione sul disegno di legge sull'interesse intercettazioni illecite
Diciamo sono dentro la materia e quindi voglio dire portargli il mio contributo per quanto
è possibile allora il primo punto io voglio evidenziare visto che è stato
Espresso usciamo un giudizio in qualche modo liquidatorio sul disegno di legge come tale è che il disegno di legge come già ricordava
Il magistrato non prima di me
A finalità per complessive che non soltanto quella di normare la pubblicazione delle intercettazioni ma è di riguardare patto nella sistema del ricorso alle intercettazioni
E
A non vi è dubbio cioè noi dobbiamo
Assumere perché altrimenti se non non ci capiamo
La rilevanza che il fenomeno intercettazioni sta assumendo nelle società contemporanee cioè perché altrimenti per le nuove tecnologie per quello che sappiamo io qui ho come differimento diciamo
Riflessioni che sono venute da studiosi del diritto molto autorevole come Stefano dita che ci dicono che oggi il problema non è soltanto la Società della censure del segreto
La
Il problema è la pretesa di portare a trasparenza e a
Notizia conoscenza appunto ed alle finalità di controllo e di disciplina mento sull'intera società che prestava le intercettazioni sono un aspetto di questo
No
Ovviamente il prodotto perché la Società della vigilanza c'era altre uniti aspetti ancora più rilevanti di questo ma le intercettazioni stanno dentro questo processo questa modificazione
Se non capiamo non perché si pone il problema di modifica della normativa
E si pone rispetto alla rilevanza penale cioè il naso di questo strumento meno dobbiamo dimenticare parliamo delle intercettazioni sono un lo strumento di indagine e di
No pedine stanno dentro la prima rilevanza no lo dico non perché voi lo dimenticate ma perché
E l'articolo venti che riguarda la questione che è questa qua dell'articolo ventuno
Ci sono venti articoli prima del disegno di legge per alcuni dopo chi
Vorrei capire quanto sopra
Io problema abbia presentato emendamenti non è che va tutto bene
Il presidente Salvi ce l'abbiamo già modificato anche su questi aspetti il testo della Camera non è che quei va tutto bene
Però che
In qualche modo ci impongano a
Va bene è un disegno di legge su questa questione perché ci sono aspetti rilevanti che non riguardano direttamente la pubblicazione
La questione della prima si altrettanto rilevante perché appunto cioè come hanno già detto un problema
Da lì e Wind delicatezza dei presso strumento che viene attivata per indagini investigative e giudiziarie per fare giustizia ma che naturalmente
Da oltre perché l'avete detto voi poi una volta acquisito questo materiale questo documento ha una rilevanza
A prescindere da quello che ha per il processo
Questo è il
Non riguarda soltanto la pubblicazione all'informazione riguarda proprio il coinvolgimento e la il rapporto tra il processo però
Come dire gli esiti quando arriveranno del processo il fatto che si è costruita una documentazione
Che da oltre alle finalità del processo perché lo dico
Perché nel reparto nell'indagine conoscitiva e nell'accordo sul decreto legge sulle intercettazioni illegali noi sappiamo o preso cognizione come Commissione giustizia
Credo che il confine tra il sistema legale il sistema illegale nella bellissima
Ragioni che attengono proprio cognome vengono o fatte le intercettazioni
Questo riguarda le società diciamo molto il modo con cui le procure
Costruiscono le saudita scorto l'ENI sedi operative di ascolto no è rilevantissimo e questo voi l'avete portato poi a conoscenza esce
Che questo o
In un corso alle intercettazioni non abbia più finalità che sono quelle che gli erano proprie
Ma abbiamo spesso altre finalità
Questi
Dato è un altro dato da cui partire che ci siano
Inefficienze che favoriscono comportamenti dolosi o illeciti di pubblici ufficiali ma non soltanto
Anche l'apporto di giornalisti di eccessi deviazioni oggi gli altri di terzi possiamo pensare
Anche al fatto che appunto a un certo punto intervengono persino o
Diciamo i diritti della parte che nella
Berto come vengono fatte le indagini no
Perché perché io vengono comunicati alla difesa un certo punto queste per cui è stato posto il problema che in quel momento diventa tutto pubblico anche quello che probabilmente non ha
Rilevanza quel processo non verrà poi dopo accade processo
Ci sono state diciamo o una serie di i fenomeni di precetto e molto rilevanti su questa materia che pongono richiedono a noi tutti politici giornalistiche massima attenzione
A questa materia per cui io credo che sia importante mettere l'accento su la questione diciamo della libertà
Di informazione del diritto all'informazione dei cittadini ma se noi appunto non lobby lanciamo non lo inseriamo RIA noi non capiamo nemmeno perché ci siano una si Rieti l'esigenza di intervento normativo e perché quindi ci siano una serie anche di
E spinte non possiamo semplicemente ricondurle questo voglio dire
A una volontà di mettere il bavaglio
E la censura se noi
E facciamo
Sì però lasciatemelo dire questo perché pensa e la parte più scomoda bisogna ragionare
Rispetta le difficoltà agli aspetti scomodi capire anche qua se ne sono le esigenze reali contro le quali dobbiamo trovare appunto una risposta
A appropriate efficace perché altrimenti non andiamo come dire a una contrapposizione su ma alcune le esigenze che qui in questa sede vengono poste ad altre esigenze che a me mi sembra torno va aiutata minimamente
Bombelli e dire da questo punto di vista che il libro personalmente siccome questo nodo gomme
Cultura come dire politica e giuridica generale ritengo il ricorso al penale non solo in questa materia ma in generale eccessivo nel nostro Paese quanto inefficace
Perché spesso sono poi restano norme simbolo hanno una portata simbolica perché stranamente però si riesce a venderle operative e apportare a processi a condanne
Quindi no no niente avanti come dire delle ragioni di fondo che vanno al di là di questa materia specifica per ritenere che quella parte
Del disegno di legge che affronta le questioni quella della pubblicazione
Delle notizie come quella invece della appunto della eccesso no Dell'Anna del dove vengano raccolte o acquisite in modo o utilizzate in modi diversi per fini che la legge prevede
L'aumento delle pene non mi sembra la risposta quindi figuriamoci e non è in generale quindi non soltanto per tutelare il diritto all'informazione aree del Paese stampa
Come no
Proprio perché bisogna trovare altri i meccanismi allora
Qui qualcuno di voi ha fatto riferimento mi pare anche Darbac altri ma l'anno è stata posta anche nelle audizioni che abbiamo fatto
La questione della l'ordine dei giornalisti e delle procedimenti disciplinari perché ci sono comportamenti illeciti e dolosi non è questione ci sono
Da parte dei giornalisti ci sono eccessi ma chi sono rispetto al quale la buca delle lettere non ne parliamo
Ma ci sono anche comportamenti dolosi illeciti
Quindi se non deve
Funzionare il sistema repressivo penale io penso che sia appunto il meno efficace però per effetto funzionare quello invece dell'auto normativa dell'autodisciplina
Dell'ordine e dell'ambito fatture la riflessione va spostata lo diceva già il Presidente saldi ma su questo io non ho trovato capisco che c'è una reazione dispetto a questa
A
Linea scelta dalla Governo in parte dalle forze politiche e della una reazione e perché e giustificate comprensibile della dei giornalisti
Però
Una riflessione sul Codice deontologico
Se non passa va ripensato rispetto al quadro modificato che io o a cui ho fatto riferimento secondo me se fosse partita a in autonomia oltre che la risposta Nardi di variazione di e queste norme non le vogliamo ci penalizzano e lei contrastiamo con forza e però attiviamo un nato ed indichiamo un'altra strada io credo che sarebbe stato più efficace avrebbe favorito anche il nostro lavoro in Parlamento
E
Giovanni Rossi Marco che Ardenghi Silvana Mazzocchi ma c'era anche Mauro Paissan dell'Autorità garante per Ray dati personali che però
Ho chiesto di voce volesse intervenire ma ha detto che si sentiva in conflitto di interessi
Quindi mi ha preferito non farlo il senatore Casson ci ha chiamato in questo momento dicendo che il
è ancora nella la riunione della Giunta per l'autorizzazione a procedere e che pessimista sulla sua possibilità di arrivare entro le quattordici
Tanto dottor para male è stata sollecitata dal dibattito voleva fare un altro breve intervento primari Butturini chiedo scusa perché voi purtroppo per motivi di lavoro sono costretto allontanarmi
Cioè volevo solo brevemente replicare se possibile alla prima parte del suo intervento ovviamente a quello sulle intercettazioni illegali e legare ovviamente
Nel mio intervento quando ho parlato il disegno di legge infatti non riguarda appunto solo la stampa ma ci riguardi direttamente come magistrati e anche ancor di più come pubblici ministeri
Però l'unica cosa pure mi sembra giusto che l'appunto il quel confine che lei diceva tra intercettazione legale intercettazioni illegali
Così detto confine labile io penso che lei dobbiamo discutere appunto solo dell'intercettazione illegale ovviamente perché l'intercettazione del pubblico ministero e solo esclusivamente una intercettazione negare non a caso infatti l'abbia parte il disegno di legge
Cui lei faceva riferimento direttamente ci riguarda facevo riferimento alla durata di tre mesi facevo riguarda necessità che oggi più di prima deve essere motivato il provvedimento di fatto
è un tipico caso in cui il legislatore recepisse recepisce quelli che sono gli elaborati giurisprudenziali cioè già la giurisprudenza di fatto ha codificato quello che poi oggi voi riportato
Per legge quindi dal punto di vista il pubblica si erano non possiamo non ribadire l'essenzialità l'importanza di questo strumento investigativo grazie al quale
Abbiamo potuto scoprire gli odori in reati gravissimi omicidio criminale organizzata e quant'altro ritiene la proprio svolgimento dell'attività investigativa
Ancor di più assume importanza le intercettazioni illegali ovviamente sono un fenomeno che abbiamo ben presente di fronte al quale appunto
Il legislatore recentemente è intervenuto che però nulla hanno a che fare con quello che l'ordinario svolgimento dell'attività investigativa
Grazie vi ringrazio
Allora Paolo Butturini Presidenza la sua relazione stampa romana e subito dopo Maurizio Andriolo vicepresidente dell'impicci
Io credo che dobbiamo ringraziare come diceva qualcuno Guido Columba poi ovviamente tutti quelli che si stanno battendo credo che il temi in questione
Siano alla base
Della nostra professione alla base delle della
Come dire della della ragione stessa per la quale noi esistiamo
E le tre parole che risuonano in continuazione in questa mattinata che sono diritto-dovere libertà
Difficilmente possono essere disgiunte l'una dall'altra credo che sia necessario però fare una precisazione probabilmente dobbiamo cominciare
A come dire anche a
Dal punto di vista culturale a ridefinire alcune cose e lo dico perché tutto questo cercando anche di aggiungere qualche elemento al dibattito che non sia la ripetizione
Di cose già dette noi lo stiamo vivendo all'interno di un mondo dell'informazione che casta cambiando radicalmente
Pensate a tutto quello che
Il mare magnum della Rete nel quale le informazioni voglio dire sono difficilmente controllabili e quindi evidentemente
Necessario riuscire
A cogliere orientarsi anche qui
Deve dicevo diritti doveri libertà ecco il diritto
Ridefinendo lo diciamo per secondo delle priorità il diritto all'informazione la titolarità del diritto all'informazione dei cittadini questo è importante stabilirlo nella nostra discussione il dovere di informare dei giornalisti
Quindi per esempio io al dottor Palamara non posso che rispondere esattamente come
Hanno risposto altri la notizia non è che io posso darla non darla io la devo dare
Fa parte è un dovere l'informazione
Da cui ne consegue una libertà che è quella del giornalista la libertà
Io sono assolutamente
Convinto abbia ragione la senatrice prima labile la libertà comporta degli obblighi e delle responsabilità e un input interrogarci anche se su questi obblighi e su questa responsabilità
Abbiamo portato fino in fondo i nostri compiti non credo che sia inutile credo che vada fatto giusto appunto perché nel momento in cui si rivendica una libertà sacrosanta radicale
Nel senso nobile del termine evidentemente si deve essere anche pronti
A come dire rendere conto dell'uso che si fa di questa libertà quindi la libertà è un bene indisponibile non solo dell'articolo ventuno ma perché come dicevo prima
C'è una questione anche secondo me da porre con molta forza
All'interno di questo dibattito che una questione come dire dal rapporto fra
La nostra libertà di informare e il l'autoreferenzialità sempre maggiore ahimè disperse dei politici non ci siano quasi più
Della politica
Se voi mettete insieme questa autoreferenzialità l'espandersi della Rete il
Il protagonismo sempre maggiore della delle dei soggetti degli individui e dei cittadini nella Rete
La gerarchia diversa che la rete impone alle notizie capite bene che questo
Diciamo anche questo atto diciamo il DDL Mastella questo tentativo di imbavagliare l'informazione
Non può che essere fatto risalire ad una come dire sempre maggiore separatezza della sfera politica non voglio usare le buche abusato termine casta con i cittadini il ruolo dell'informazione in questo senso e ancor più importante
Perché ancor più importante che i cittadini non solo vengano informati ma trovino degli spazi di garanzia che stanno nella professionalità di chi
Dalle notizie che stanno nella
Capacità di selezione di chi dà le notizie ecco io credo questi siano i cardini sui quali
Continuare questa battaglia che ovviamente faremo insieme e che io sono convinto possiamo vincere anche alla luce di delle cose che dicevo grazie
Maurizio Andriolo vicepresidente dell'imprinting
Ma negli ultimi due interventi in particolare hanno toccato degli elementi
Secondo me non
Non trascurabili
Quando si è parlato di intercettazione
Quando
Neanche
Il collega che mi ha preceduto sottolineava l'importanza della notizia
Per quanto riguarda la questione se viene riproposta
Ti viene riproposta da tanto tempo perché
Se io faccio il caso da quando esercita vola parti attive nel
Del giornalismo
Da quando facevo il cronista credo che proprio anche con Columba ci siamo incontrati diverse diverse volte no
Ebbene questo è il segno
Laddove il bambino ente muovervi come poteva insomma luce aveva sempre un
Una sponda
No ma ci siamo trovati in diversi convegni proprio forse numerosi dove fondo ritornava
Questo problema come dare la notizia quale dare alla notizia quale notizia andare quali erano le reazioni sia politiche ma non soltanto politica
Io devo dire che
Non è giusto dire la notizia si deve dare comunque la notizia si deve dare dopo un attento controllo perché la notizia non so mai
A cui prodest la notizia può essere data anche dal diavolo se vogliamo interpretare diciamo così certe
Momenti diciamo di non notizia che sono state saltate enfatizzate senza nessun motivo
Il problema dell'intercettazione era un altro problema assai grave
Lutto modo
Recentemente di esaminare
Alcuni documenti che riguardano il momento delle intercettazioni
E c'è da avere paura se il giorno il libro famoso mille ottocentonovanta mille novecentottantaquattro ci aveva preoccupato qualcosa come trent'anni fa
Vi assicuro che tutti i centri di ascolto che tutti i centri di osservazione
Sono di una sofisticata inviatale che mi sentirei anche
Imbarazzato a dover respirare è il vero come diceva il parlamentare prima che
Il confine tra lecito o illecito sta sempre più diventando
L'abile è per cui
Come si diceva una volta
Ci vada il mezzo il giusto il peccatore
E l'uso di questi strumenti necessaria e l'uso di queste notizie che ci tra e che arrivano che ci devono man terre in allarme e considerare che il giornalista al giornalista sempre più viene richiesto una sua
Consistenza culturale e soprattutto una sua coscienza deontologica e professionale che spesso viene a mancare
Non è il problema che nasce oggi dicevo ma addirittura ho ritrovato una frase
Di un illustre uomo di cultura
Francese
Parlava per la sua parte per la sua patria ma era sempre uguale e diceva che
Tutti i giornali da quelli di prima linea colma le interpretava Luigi all'ultima non solo che è un casino
Guerre crimini furti
In pubblicizzi e torture crimini di governanti crimini di nazioni che elimini di private una Bur ubriacatura di atrocità universale era Charles Baudelaire non di ieri quindi praticamente più di cento anni fa
Così come il dibattito sulla libertà di stampa
Si è cominciato ad animare in Italia nel mille novecentoquarantasette quando Mario Borsa era il direttore del Corriere della Sera
E scriveva continuamente di di temi di questo genere o addirittura la Casa della cultura di Milano si svolgevano dibattiti incessante mi ente possiamo dire perché in quel momento si parlava della nuova Costituzione e l'articolo sedici all'articolo ventuno furono i due articoli più
Dibattuti più scavati per i pericoli che potevano portare e soprattutto le liceità che potevano averli
Io credo che ci furono anche un altro periodo
Che noi di battemmo parlo perciò dei giorni più vicini degli anni più vicini a noi che è quello per esempio di molti giornali che sulla scia di quello che succede esso succedeva allora ma succede tuttora
Nei giornali inglesi o giornali americani
L'uso dell'ufficio legale prima di varare una notizia
Noi ci opponemmo fortemente a questo che era un progetto che poi nasceva nella RCS dell'epoca degli anni ottanta preoccupandoci molto
Però è anche vero che era un tentativo come
Evitare le troppe querele che
Viaggiano nel mondo dell'informazione
è una riflessione comunque che dobbiamo fare cioè se
Alpi non dobbiamo forse cambiare quello che è il modo do di fare anche il giornalismo visto che cambia anche alla maniera di presentarci il giornalismo lo stesso
O una delle cose che il quale dovremmo fare sempre più attenzione non è soltanto perché la notizia il controllo o la verifica della notizia ma la maniera come viene perché in certe condizioni viene presentato
Negli anni settanta la Federazione della stampa normando una missione in me Unione Sovietica allora Unione Sovietica e andammo a visitare tra l'altro la Pravda
E volevamo parlare con i giornalisti non ci fu possibile parlare con i giornalisti all'epoca era imperante Brescia nel
è
Ci dovremmo contentare di parlare con il capo redattore del del giornale
Al quale uno dei miei colleghi fece questa notizia Massi
Affondato una nave
E carica di petrolio
Nel Mar Nero voi date la notizia la risposta fredda di questo giornalista fu
Perché dovremmo dare la notizia noi riteniamo che intervengano immediatamente le
Le opere di soccorso e quindi non ci siano dei proporre dei problemi ulteriori
Noi rimanemmo perlomeno esterrefatti di una risposta di questo genere ma questo era una mentalità per evitare che comunque ci fosse sempre Illy informazione data in maniera
Libera che allora non si promette se non si voleva dare
Dicendo questo perché soprattutto ecco per esempio i telefonini che essa
Sono fanno parte
Possono partire tutte le notizie ho avuto delle notizie est diciamo clamorosi attraverso il telefonino preoccupando mi però di chi l'aveva mandato come l'aveva mandato perché l'aveva mandato
La verità è che io non voglio porre allungarmi ci sarebbe troppo da parlare credo che qui stia intervenendo una cosa
Peggiore di quello che noi abbiamo sopportato parlo noi ormai anziani e noi quando eravamo giovani giornalisti attivi che non era soltanto
Diciamo la la crudeltà di una denuncia di una querela e così via quanto era piuttosto
Diciamo l'avvertimento che potevamo avere se continuare in questa che corre carriera oppure no in questo servizio oppure no
Anche allora si pensava di fare delle leggi oggi si parla troppo di regole
Oggi sembra che qualunque cosa debba essere sottoposta delle regole
Io non credo che ci siano regole che possano impedire di una notizia il
Una notizia mal fatta una notizia Valdata un anno Tiziano strumentale una notizia pericolosa senza nessuna valutazione la notizia si deve dare perché è compito del giornalista darla
Dopo averla consultata ma non pensando alle cento mila regole che finiscono per prima intimidire lo e poi imbavagliare lo completamente sì comunque ha delle regole ma delle regole e potremmo già darcele noi e ce le abbiamo in effetti cambi credo che l'ordine
Dei giornalisti che noi stessi ci siamo creati e che dobbiamo difendere sarebbe il punto fondamentale di questa battaglia che il
Dobbiamo fare e che facciamo il nome della libertà di stampa grazie
All'ultimo intervento prima delle conclusioni di Roberto Natale e di Michele Crosti della Giunta dell'UNCI
Ivi io è un po'di tempo che ho una spiacevole sensazione quando Congiu col mondo ci mettiamo a discutere
Libertà di stampa di regole eccetera che alla fine gestiamo tutto questo pacchetto che ci viene consegnato dal Parlamento in termini troppo difensivi e alla fine
Cioè il ma il collaudato deontologica le regole
Dobbiamo rispettare quel sito cioè la legge
Cioè la legge ci ripetono che c'è la legge
Ricordo che Mani pulite non sarebbe mai andata avanti se non ci fosse stata la regolare violazione del segreto investigativo che allora si chiamava
Segreto istruttorio è stata violata continuamente ed è stata la salvezza di quell'inchiesta
Ed è quello e questo grazie a quei cronisti che hanno violato la legge gli hanno consentito di tirar fuori da quel pacchetto tutto ciò che stava emergendo
Vorrei dire non so voi se vi è capitato di trovare grande inchiesta della nel posto dove lavorate io che ho sempre cercato di trovare non lo scoop ma le cose che
Stavano dietro le facciate ho bisogno sentito un cretino perché avevo capito che avevo scalfito leggermente
La superficie di un mare di merda che copriva le istituzioni che tutti dicevano che erano
Sacre inviolabile stavano al di sopra di tutto quindi cioè stiamo attenti noi su questa battaglia ci giochiamo non semplicemente
Il fatto che magari qualcuno può pigliare cento mila euro di multa o il fatto che magari si possono prendere venti o trenta giorni di carcere noi ci giochiamo
L'intera professione e su questo noi non siamo tranci genti nemmeno di una virgola
Cioè non è che c'è allora Cebah Del Sorbo perché l'ultima volta che l'abbiam parlato è stato a viareggio con
Casson che sicuramente la persona avveduta guarda avanti ha capito fatto anche il magistrato sa bene qual è l'importanza dalla stampa in un'inchiesta importante e delicata che diceva abbisogna darci delle forme di autogoverno
Di di autoregolamentazione eccetera non c'è nessuna autoregolamentazione
Noi dobbiamo ribadire che nella nostra cultura giornalistica non c'è autoregolamentazione se non la tutela di alcune categorie che abbiamo già definito con un con alcuna un'autoregolamentazione essere categorie protette e lì forse siamo un po'troppo larghi nel
Nel nell'applicare quelle le le autoregolamentazione perché mi pare che le violazioni lì forse ne facciamo anche un po'troppe
Ma a parte quelle non sono accettabili non è accettabile nessun'altra autoregolamentazione
Noi dobbiamo sforzarci di cambiare la cultura di questo Paese che non sa neanche cosa vuol dire la trasparenza
Mi dispiace che nata via la senatrice Boccia quel problema non solo le intercettazioni il problema e che di questo Stato paese non si sa nulla a partire dai loro dai parlamentare che siedono
In quegli scranni
Allora il problema è avviene più trasparenza su tutto e su tutti specie sulle persone che devono governare il futuro di questa società
Quindi il mi pare che poi il problema esattamente ribaltato non ci sono le intercettazioni certo che non è che siamo così deficienti
Da non capire che di queste intercettazioni legali o illegali è stato fatto un uso a volte esagerato perline di editoriale di giornali perché dietro ogni giornale c'è sempre un gruppo economico perché magari c'è anche un gruppo politico che preme su questo su quella
O su quella testata lo sappiamo benissimo che le cose sono così non siamo deficienti
Quando ci arrivano le pezze ci chiediamo anche noi perché perché c'è arrivata sulla scrivania non è che che restiamo no a Capello c'è arrivata questa notizia e una volta che se abbiamo la fonte e sappiamo anche perché ci ragioniamo andiamo a fare le verifiche prove che riusciamo a fare
E quelle che riusciamo a mettere in campo
Però il parere poi il problema di questo Paese è che un Paese che non ha trasparenza
Il problema è che non riusciamo a entrare nelle stanze dove dovremmo abitualmente entrare così come ci ha garantito la legge come la legge ha garantito a tutti i cittadini di questo Paese lì non si entra
Non si entra nonostante tutte le leggi Variati la centoquarantadue poi le successive lo accetto e Passariello non ci riusciamo ad entrare né a Palazzo di Giustizia né alcun lei ai palazzi
Amministrativi in
Da nessuna parte
Allora il nostro problema di porre adesso la questione della trasparenza
In un non è più possibile accettare e di spostarla cosa sulle intercettazioni
Che sono una cosa sono i importante ma sicuramente marginale rispetto al fatto che
Qui cioè l'intera classe politica che nasconde verità che sono importanti per la democrazia di questo
Di questa cosa l'ultime due cose che dico sono una problema che questa questione dell'intercettazione della libertà di stampa va oltre la nostra categoria
Credo che sia venuto il momento che noi guardiamo un po'più in là
Ci sono sindacati che forse dovremmo coinvolgere anche sul contratto sindacati confederali confederali e altre categorie che possono esserci vicine perché hanno tutto l'interesse che ci sia
Questa questa trasparenza
E quindi cominciare a pensare che oltre a far le cose che dovremmo fare
E spero che siano tante perché non è finita qua perché la cosa va avanti perché quella non so quali emendamenti avranno deciso alla fine
Ma alla fine quella legge andrà in un'Aula in cui di numeri non sono così sicuri e così certi allora tutti quelli che ci sono venuti a dire
Dal dal
Presidente Salvi a cassone che ci sono cambiamenti consistente eccetera nuovi vogliamo aver la certezza che questi cambiamenti passino anche in Aula e questo non è assolutamente incerto
I numeri ci dicono che non è così
Speriamo che vada diversamente quindi questo periodo le alleanze da una parte l'iniziativa
Dobbiamo tenerla dobbiamo far cambiare la mentalità i nostri colleghi per cui
Il difendere i propri spazi di agibilità fa parte della professione giornalistica
Scusa un attimo sia inserita in corsa Ilaria Bonuccelli vicepresidente dell'UNCI
Rapida
Volevo dire una domanda purtroppo emanava posta hai agli onorevoli parlamentari che erano qui cedolare al Parlamento appunto
E dov'è il Parlamento quando si attacca la libertà di stampa quando non ci forniscono gli strumenti per difenderci dalla
Come dire dagli attacchi costante a libertà di stampa quando nessuno ci può difendere nel momento in cui la legge sulla cessa duecentoquarantuno non viene rispettata quando
Il testo unico sulla privacy viene usato in maniera strumentale e abusiva per impedirci esercita la professione
Quando la legge Biagi è diventata uno strumento per istituzionalizzare il precariato nella nei giornali nelle televisioni e nelle radio dov'erano netto presto noi in qualche modo ci dobbiamo difendere in questi giorni stiamo parlando con Guido Columba
Poi con il Consiglio nazionale con la Giunta
Valuteremo questa cosa perché è uno dei problemi che
Ci stiamo ponendo che è legato al
Causa la censura l'autocensura che questo diviene Mastella
Sicuramente aumenterà considerando le sanzioni
Incontra i quali vanno gli editori
è quella di difenderci anche in tribunale
Cioè si voglia la guerra daremo la guerra per cui stiamo valutando con Guido ci siamo sentiti in questi giorni perché sono fatti successi però in questi ultimamente di cominciare come colleghi come cronisti intanto
A valutare la possibilità in tribunale di impugnare di Pieve di presentare delle Caronte delle cause di a intentare delle cause per le querele temerarie cioè quelle penali che vengono presentate per impedirci di scrivere per far pressioni sono gli editori e che si continua l'inchiesta
E lì quindi dico di sostenete il collega o i colleghi che decideranno di impugnare eventuali querele per diffamazione di vedere la possibilità si è il sindacato si può costituire parte civile in un procedimento di questo tipo e di istituire da in caso di vittoria di questi di questi casi istituire un fondo che noi metteremo a disposizione non sto qui a dei colleghi che non hanno la tutela legale perché non sono dipendenti di giornali
Orale conclusione di questo lungo e intenso interessante dibattito da Roberto Natale presidente della Federazione della stampa
Sì con la sintesi che l'ora e il séparé richiedono
Ringraziamenti alle forze politiche ai rappresentanti delle istituzioni che son venuti su cui stamattina ringraziamenti dovuti ma sentiti anche per la disposizione all'ascolto che hanno mostrato
Però permettetemi ringraziamento principale e ai cronisti
Perché sento anch'io di voler sottolineare il ruolo di stimolo importante che in questi anni dai cronisti dall'Unione cronista di da Guido avvenuto
Al ha un lavoro incisivo della Federazione dell'ordine tutti gli organismi della categoria
Un lavoro che ha portato molti risultati
Il ringraziamento è anche legato al fatto che non so se sia capitato anche voi in queste ore però incrocio le notizie che vengono su le minacce cronisti del Sole ventiquattro Ore e il fatto che qui
Per si debba difendere il diritto di fare cronaca
Beh e i Comunisti Italiani anche alla luce di quelle dimostrazioni di cui dicevo un attimo fa merito davvero di più che di meglio che provvedimenti vessatori che bavagli davvero se ci si può preoccupare dei cronisti
Ci si deve preoccupare di garantire loro
Di garantire a noi
Condizioni di lavoro di sicurezza accettabile perché danni fitte di in maniera preoccupante
In corrispondenza del fatto che evidentemente i Comunisti Italiani senza darne rappresentazioni santificato una categoria ma sanno fare il loro lavoro con incisività tale
Da ricevere pallottole perché quello che sta succedendo
In Sicilia e nelle zone della criminalità organizzata dall'idea di un momento profondo rilevante civilmente significativo non è possibile che i cronisti debbano Stars sulla difensiva in quel senso terribile
Che le pallottole indicano
Secondo elemento è giusto che il Parlamento si occupi dell'informazione non abbiamo un'idea così corporativa del nostro lavoro da ritenerci al di sopra
E al di fuori di qualsiasi altro potere però questa direzione l'abbiamo detto di nuovo stamattina è totalmente sbagliata se il Parlamento ha voglia e deve aver foglia di occuparsi di informazione
A una serie di temi su cui esercitarsi la riforma dell'ordine perché giace cosa aspettano per i motivi che questa mattina sono stati ricordati la riforma dell'emittenza della RAI la riforma dell'editoria
Stamattina è stato qui con noi l'onorevole levi
Domanda che ha lite terremo direttamente nei prossimi giorni
Vogliamo aspettare la sera del venticinque aprile dopo che ci sarà stato il secondo Vaffaday
Organizzato da Beppe Grillo per avere un nuovo sussunto d'attenzione riguarda l'inaccettabilità dei finanziamenti pubblici all'editoria nelle forme nelle quali oggi avvengono la classe politica pensa di dover riscoprire come stava la sera dell'otto settembre che si è scoperto che c'era un problema di costi della politica
E venti la sera del venticinque aprile prossimo scopriremo che c'è
Un problema di finanziamenti dati in maniera non trasparenti illogica non rigorosa
Grillo ha fatto delle precisazioni importanti nei giorni scorsi io credo che siano derivate no Franco anche dal modo in cui il sindacato e altre voci della categoria si sono contrapposte
A una campagna che stava facendo e che aveva toni in accettabilmente qualunquistici ha detto cioè
Ha precisato in questi ultimi giorni non ce l'ho con tutti i giornalisti ce l'ho con il modo in cui i soldi pubblici vengono se questo né possiamo ragionare
Però qui c'è una responsabilità della politica alla cosiddetta antipolitica non si risponde
Girandosi dall'altra parte si risponde con la buona politica e con le buone leggi e a proposito sempre della cosiddetta antipolitica
Qui io credo che stamattina per quello che noi giornalisti abbiamo lavorato e stiamo lavorando a contrastarla perché sarebbe l'ha detto qualche collega forse Paolo Butturini
Un ulteriore contributo all'approfondimento del divario tra istituzioni e Paese se accettassimo di far passare un testo che dovesse secretare la nostra possibilità di raccontare le vicende più controverse
Della vita politica istituzionale italiana questo anche per questo la cosa risulta inaccettabile
A me pare che tra i tanti elementi positivi dell'incontro di stamattina ci sia lo dico assai velocemente anche il fatto che abbiamo avuto cura tutti noi che nella diversità dei ruoli abbiamo parlato a nome dei giornalisti italiani
Di non presentarci come corporazione lo abbiamo detto mi sembra con diversità di toni
Per questo mi chiari mi pare che non siamo sulla difensiva
Lo abbiamo detto sottolineando che la riservatezza è un valore che sta a cuore anche a noi ma non c'entra nulla cui temi di cui il disegno di legge si occupa
Sottolineando che le intercettazioni
La senatrice Boccia ha detto avete in mente come si è arrivati al disegno di legge Mastella c'è un problema delle intercettazioni certo non lo scopriamo
Stamattina ma dirà appunto qualcosa avremmo voluto rispondere alla senatrice Boccia il fatto che si arrivi all'urgenza di fare un disegno di legge quando la vicenda tocca interessi politici sensibili
Mentre per esempio quando si scopre che nelle intercettazioni ci sono giornalisti che vengono lesi profondamente nel loro diritto di cronisti non sale eguale indignazione dalle aule
Parlamentari
Tanto poco siamo corporativi che abbiamo riconosciuto
Che sulla rettifica c'è molto ancora al lavoro da fare proprio perché non diamo una rappresentazione angelicata di noi stessi magari ricordandoci che quando parliamo di migliorare il diritto di rettifica dobbiamo persa soprattutto
Pensare soprattutto a coloro che non hanno dietro
Un ufficio stampa o un ufficio legale la rettifica dovrebbe valere anche per tanti poveri diavoli cittadini qualsiasi si trovano talvolta
Coinvolti negli ingranaggi dell'informazione nemmeno sanno a quale santo votarsi
Quanto alle valutazione da fare di quello che stamattina è emerso io credo che sia già
Un piccolo bar un piccolo risultato conseguito il fatto di sapere che comunque
Così ci ha detto Presidente della Commissione giustizia saldi
Sicuramente il testo sarà modificato e dunque alla Camera dovrà tornare quindi si riparte si torna alla casella di partenza
Valuteremo con molta attenzione il lavoro che il testo che il Senato andrà a discutere
Altro lavoro è uscito stamattina penso
Alle cose o meglio c'è stato ricordato che dovremo fare all'intervento adesso dalla collega Bono uccelli i
Che ci ha ricordato come talvolta le norme sulla privacy o privati che si dica vengano usate come alibi per conculcare il diritto di cronaca
Stiamo freschi di congresso della Federazione nazionale della stampa è tale dagli ordini del giorno approvati dal Congresso a larghissima maggioranza per acclamazione ci sono anche dei testi che ci impegniamo a lavorare su quel filone così come Michele il tema delle alleanze sul contratto e non
Sarà anzi è una delle questioni sulle quali stiamo lavorando spero non vi sia sfuggita
Quella lettera che giudichiamo importante che venerdì scorso ci hanno mandato i vertici delle confederazioni sindacali CGIL CISL UIL
Per ringraziare per il nostro tramite l'informazione italiana per la sensibilità che trovano accresciuta riguardo al tema drammatici stimo della sicurezza dell'insicurezza sui luoghi di lavoro
L'ultimo accenno però lo faccio dando una valutazione complessiva del lavoro di questi mesi anche incrociandolo con alcune delle polemiche di questi giorni aumentare
Un elemento molto rilevante che stamattina ha avuto una dimostrazione ulteriore che quando c'è
Un rischio
La categoria e le sue rappresentanze sanno reagire in maniera straordinariamente compatta quando c'è un rischio bavaglio
Diciamocelo tanto ormai siamo tra di noi abbiamo saputo mettere in atto una capacità di reazione che ha costretto
Tutte le forze politiche italiane perché quello era il significato del voto unanime della Camera nella primavera scorsa a cambiare abbastanza radicalmente linea su questa strada intendiamo continuare
Non sembri corporativo l'accenno che faccio in chiusura su questa strada alla rapporto che deve continuare esserci che mi sembra qui stamattina abbia avuto una eccellente rappresentazione di collaborazione tra le diverse voci
Della categoria
Federazione dalla stampa ordine Unione cronisti le agli atti il sito di categoria mi sembra che questo sia in un quadro per molti versi preoccupante però un elemento confortante sappiamo e vogliamo sempre più lavorare insieme buon pranzo
Usate le ultime due indicazioni io ringrazio evidentemente che ha parlato ma anche chi ha ascoltato evidentemente la collaborazione con la Federazione stampa è molto più positiva in questi ultimi mesi che noi in passato
L'UNCI non cadrà evidentemente nella trappola di dimenticare di questo problema faremo un'ulteriore iniziativa nei prossimi giorni
Dopo il buffet i consigli nazionali sono pregati di ritornare qui perché dobbiamo approvare il documento su questo tema Della ma se le altre due o tre cose grazie