Un amalfitano a Milano: mezzo secolo di giornalismo attraverso la storia di un direttore brillante ed entusiasmante

Buonasera a tutti
Vi chiedo gentilmente di prendere il vostro posto
Stiamo aspettando altri direttori colleghi tra cui Ferruccio de Bortoli e Vittorio Feltri e nel frattempo inizierei l'apertura con i saluti del presidente del Circolo della Stampa che ci ha ospitati
Grazie buona sera e benvenuti a tutti di Gaetano Afeltra cronista direttore scrittore parleranno i tanti illustri colleghi qui presente
Colleghi amici che come presidente del Circolo della Stampa di Milano la casa dei giornalisti lombardi ringrazio di cuore per aver accettato di partecipare a questo incontro
L'incontro che è stato organizzato coordinato dalla collega Luciana Baldrighi in collaborazione con il Corriere della Sera con il Circolo della Stampa che si onora di aver ospitato la manifestazione un grazie sentito rivolgo anche a Maddalena Afeltra per la disponibilità dimostrata il suo consenso ci ha permesso di raccogliere in questo prestigioso Salone napoleonico molte personalità del mondo giornalistico
Ed editoriale che hanno conosciuto e stimato Gaetano Afeltra
Il mitico direttore Afeltra maestro di giornalismo e di vita
Chi vi parla avuto il piacere di conoscerlo
Sin dagli anni settanta
Afeltra lo incontrai per la prima volta nella stanza capocronista del Corriere della Sera Franco Di Bella
Un altro grande del giornalismo italiano
Io allora ero corrispondente da Sesto San Giovanni per il Corriere della Sera ma per qualcuno l'occhio trassi la convinzione che sia dipenda sia per il tra erano dei giornalisti di razza
L'amore per la notizia l'approfondimento la ricerca della verità e soprattutto la regola che per essere un buon giornalista bisognava come ripetevano spesso di Bella e Afeltra battere i marciapiedi
Chi vi parla con la sua esperienza di cronista i marciapiedi della cronaca milanese lombarda aveva battuto per diversi anni
Di Afeltra o tanti altri ricordi ne voglio ricordare soltanto uno un altro per meglio
Spiegare chi era Gaetano Afeltra questo ricordo risale agli anni Ottanta
Quando io come segretario dell'ordine dei giornalisti di Milano ero anche segretario del premio di giornalismo Campione d'Italia
Della giuria erano autorevoli membri
Oltre a Gaetano Afeltra
Tanti cari colleghi come Indro Montanelli Guglielmo Zucconi
Giorgio Bocca ed altri
Per me era alla prima esperienza ma mi colpì Gaetano Afeltra per la sua saggezza e per la sua professionalità scegliere il vincitore di un premio giornaliste giornalistico tra tanti giornalisti di razza era ed è difficile le discussione
Erano lunga e articolate
Alla fine però vinceva sempre la mediazione del direttore a fare tra queste è uno dei ricordi più belli che io ho del mitico direttore del Corriere d'informazione
Grande firma del Corriere della Sera grazie
Proseguiamo intanto con il saluti la questore Paolo Scarpis qui presente
De il prefetto Gianvalerio Lombardo altrettanto qui presente e poi parlerà Claudia Buccellati leggera anche un Lettera di saluto da parte del Comune del vicesindaco perché non hanno potuto intervenire
Dunque riprendiamo un attimino le fila inattesa appunto degli altri colleghi
Questo incontro come tutti sapete Afeltra è scomparso esattamente tre mesi fa era il nove di
Non lo ottobre
E non è casuale è stato assente era come diceva Gallizzi uno dei grandi nomi del giornalismo italiano ed era quindi doveroso ricordarlo ed altrettanto doveroso che a parlare di lui fossero le grandi firme proprio della stampa italiana e i suoi amici più cari
Io ho voluto che questo ricordo si realizzasse grazie all'aiuto del direttore del Corriere della Sera Paolo Mieli del presidente la RCS MediaGroup Piergaetano Marchetti
Nonché del Presidente del Circolo della Stampa Giuseppe Gallizzi e penso che oggi se Gaetano potesse vedere questa platea che è venuta a salutarlo così numerosa sarebbe veramente contento
Do ora la parola a Piergaetano Marchetti e poi successivamente a Paolo Mieli che hanno avuto il piacere invitare tutti voi
E affinché portino appunto la testimonianza di quella che è che era Feltre è sempre stata l'istituzione per eccellenza
Ovvero vincoli erronei Corriere della Sera
Un'azienda che rientrava nei suoi sogni fin da ragazzo fin da quando ancora era da Marsilio era arrivato a Milano nel quarantuno aveva iniziato a scrivere sull'Ambrosiano e poi subito era entrato al Corriere
Quindi diciamo che da analisti a Milano tutto gli sembrava un bagliore
La capitale dell'economia con le sue luci e i suoi personaggi erano per lui il punto veramente di arrivo
Un giro alla Rinascente mi diceva sempre a Feltre lo faceva almeno due volte alla settimana e per me è una visione appunto favolistica perché le luci e i colori splendevano come mai lui aveva visto e nessuno più di lui amava Milano
La scala il Biffi curva Santa Lucia Salvini tutti i luoghi da lui frequentati con la Callas missioni che contentissimi amici passo la parola Pier Gaetano Marchetti
Grazie buonasera il mio
Caloroso ringraziamento
A tutti coloro che hanno voluto intervenire anche se la data pende a ridosso
Delle festività magari avvocato a volte qualche inconveniente organizzativo e di comunicazione
In cui tutti ci scusi Gatti
Devo dire che il mio un
Benvenuto EUR
La testimonianza di una vicenda particolare ma poi forse neppure troppo
Di cui è stato protagonista fra le molte altre cose Gaetano Afeltra io ho avuto come il collega il consiglio di amministrazione Gaetano Afeltra
Perché è vietato è affetta da un certo punto per parecchi anni ha fatto parte del consiglio di amministrazione della se accetta editrice del Corriere della Sera un amministratore quando ha avuto problemi di salute
Molto attento
E molto
Appunto negli interventi e nelle osservazioni curioso
E che a dicembre in questa vicenda che ha visto Afeltra nel gruppo assumere vari incarichi e al certo punto anche quello di consigliere di amministrazione e statura testimonianza di una vicenda dicevo non unica
Lo specchio
Mieli ha avuto l'avventura di ricoprire diversi ruoli di una vicenda che però a per nuovi un significato
Il fatto il Cile che persone che magari negli svolgono un ruolo in prima linea come giornalisti ad un certo punto possiamo svolgere anche diversi ruoli in apparenza più amministrativi
Nella consapevolezza però che ogni volta che si svolge un ruolo si è fedeli ai limiti alla funzione di quel ruolo ma in questa vicenda che ha visto una persona del calibro di affetto e la svolgere anche funzioni di consigliere di amministrazione dicevo è la testimonianza della volontà della società del gruppo di
Valorizzare le competenze al proprio interno anche successivamente in diversi ruoli e questo mi sembra ci sia un fatto molto importante che dovrebbe rafforzare un certo spirito di situate
Noi siamo un gruppo multimediale che vogliamo crescere abbiamo l'orgoglio oggi di essere un'impresa che opera abbiamo informazioni a livello europeo abbiamo il trenta per cento del nostro fatturato fuori d'Italia
Vogliamo crescere ancora di più a livello europeo e con questi valori difendiamo
Credo e rischia ti amo le capacità del nostro Paese
Di essere protagoniste e proprio perché vogliamo essere un gruppo che cresce che è presente in vari ruoli Chiatante componenti della radio
Ai periodici e libri ai giornali noi abbiamo bisogno
Di poter contare sulle persone che ci sono nel gruppo anche dopo magari che sia cessati certi buoni in altri ruoli e quindi concepiamo ho già avuto occasione di dirlo e mi ripeto
Dottor nostro patrimonio ma hanno non solo come un monumento e come un qualcosa a cui si guarda con ammirazione ma come un giacimento di energie rinnovabili che si possano utilizzate
Anche in diversivo queste vicenda che ha visto come testimone fra l'altro affette da e a me dato il ruolo piace e sarà e del resto irriverente improprio per me
Se ricordate la figura come giornalista Chiellini due orologi giornalisti presenti viceversa ricorderà dice va be'da pubblico piace ricordare questa vicenda come testimonianza
Dell'interesse patrimonio un mandato e per le capacità svolge varie funzioni di rinnovarsi dei ruoli contribuiranno a chi del gruppo
La parola a Paolo niente
Grazie io ho conosciuto Gaetano Afeltra da bambino era un un caro amico di mio padre
E mio padre me ne parlava sempre dicendo era più grande giornaliste italiane uno dei più grandi giornalisti italiani e non capivo bene perché il perché
Gaetano Afeltra come quasi tutti voi sapete per molti anni ha svolto lavoro nell'ombra un lavoro organizzativo tecnico di creazione d'invenzione è stato un direttore di giornale
Finché quando lui terminò il suo periodo di direzione al giorno e rientrò in famiglia rientrò al Corriere della Sera comincio a scrivere i suoi splendidi elzeviri
Capi una parte dei discorsi di mio padre su Gaetano Afeltra perché scoprì che era uno dei più grandi scrittori italiani
Molti furono sorpresi da quelli Zeevi ripartì con dei racconti ricordi di Amalfi e della sua vita da ragazzo ed erano scritti in modo splendida sono testi per chi non li avesse riletti recentemente che vinca il Consiglio Pont di rileggere e lì ci fu una sorpresa di scoprire che cosicché le stanze del Corriere della Sera era stato un po'riparato sia pure con ruoli importantissimi di direzione era stato un grande letterato italiano
E pensare che allora che era questo il centro di quello che mi voleva confidare a mio padre che era una persona che sapeva si fanno un lavoro organizzativo un lavoro di direzione ma in realtà in quel suo era letterato com'erano stati altri tecnici famosi che avevano lavorato Corriere della Sera Montale Buzzati il mille altri che voi ricorderete che siamo stati lì nelle stanze querela sera organizzare ma quali erano soprattutto gli ispettori ecco Luís arriva a scoperta tirato fuori questa sua vena di grande scrittore inetta adulta ma era solo parte di quello che mi voleva a raccontare mio padre di Afeltra perché poi bene anche per me l'età adulta venne la stagione in cui inizia ad avere un rapporto colui che questo coincise con la mia direzione primo giornale che ha diretto la stampa a Torino all'inizio degli anni novanta e quando comincia a dirigere quel giornale come tutti coloro che da un giorno all'altro sono catapultati dalla Direzione regionale non sapevo bene che pesci prendere da dove cominciare
E venivo spesso una volta alla settimana Milano a fare due chiacchiere con Montanelli con Indro Montanelli del quale ogni volta mi ripeteva lo stesso refrain guarda io se ci sono ringrazio di quello che mi piace ma certo qui parlare giungere nel giornalismo deve andare da Gaeta Mino
Che l'unica persona che di queste cose capisce allora all'inizio pensavo come dice se per celia per scherzo per understatement né per modestia invece poi capì che anche per lunghi anche per lui la vera anima la vera centrale ideativa del giornalismo milanese era anche ripete in età adulta Gaetano Afeltra comincia ad andarlo a trovare a fare delle chiacchiere la cosa che mi stupì di Luís per prima fu che tutti i discorsi erano su giornalisti giovani il suo Titti la sua caratteristica principale era quella di misurarsi con gli altri giornalisti le persone a cui voleva bene che venivano a capo del giornalismo misurarsi sulla capacità di scoprire un giornalista del Resto del Carlino uno della Sicilia uno anche nel mi diceva mi guarda che la stampa attuali questo cronista che bravissima e visto che l'attacco del pezzo io rimanevo estasiato perché spesso entrava nel mio campo nel giornale perché io quando diventa direttore della Stampa già lavoravo lì da quattro cinque anni
E conosceva aveva notato cose che a me erano del tutto sfuggite
E lì conobbi il terzo Gaetano Afeltra della mia vita un assoluto genio che è stato il direttore ombra del giornalismo italiano
Fino a ieri e per noi che lo abbiamo conosciuto bene lo è ancora da oggi per me Gaetano persona viva io ci chiacchiero tutti i giorni
O è una presenza è una presenza che davvero dica ogni mattina e ogni mattina mi
Mi trovo a cimentarmi con il mio lavoro come se lui fosse presenti uno screzio io spero adesso venga Ferruccio de Bortoli perché abbiamo divise insieme questa esperienza tra l'altro lui non solo ci seguiva con insegnamenti
Di carattere generale ma poi praticamente ha conservato fino a l'ultimo ma veramente fino all'ultimo una forma militante di essere giornalista ogni mattina Maddalena lo ricorda lui veniva andava nel suo ufficio lavorarci ufficio era un ingombro di giornali di archivio una cosa unica al mondo che non si è mai visto lì ricevevano le che andavamo ad abbeverarci e ho mai uscivamo con la bisaccia vuota un assoluto non c'è una da una persona il ritrovati le che per tutti oggetto di venerazione persone da venerare per i vari Montanelli Biagi Necci raccoglievamo
Il sabato era all'epoca di Mani pulite all'epoca della Rivoluzione italiano sabato organizzato dagli amici comuni ci vedevamo annunciata da collezione
E e Gaetano teneva banco
Teneva banco come dire obbligando ci alla alla moderazione e al gusto per la sfumatura al dettaglio ironico è stata una delle persone più spiritose
Intelligentemente spiritose che abbia mai conosciuto e guidava lui il giornalismo mentre mio spesso vengo descritto come una persona che ha coniato un genere io sono felicissima di questo ci campo figuratevi penso di più rifare direttore Corriere della Sera altre tre quattro volte nella mia vita sono contentissimo ma la vera pacchia la vera pacchia della mia vita che il i fondamentali di questo lavoro ho avuto una persona che mi faceva per me
Ho avuto le mie spalle Gaetano Afeltra ed è una cosa irripetibile per mia fortuna perché io potrò fare questo lavoro in eterno
Perché per fortuna meno lo potrà fare per altri e io quindi ho questa cosa in più dovuto per un decennio una persona che mi ha seguita mi ha tenuto la mano sulla spalla era di una generosità indescrivibile e ha fatto Bluey Nigra osso del nostro lavoro Corriere della Sera ancora oggi il primo giornale italiano ma vale anche per i giornalisti che poi si sono così sono hanno fatto una diaspora sono andati in altri giornali altri ne hanno fondati alterneranno dirette quindici avvicina meritorio un carissimo amico che appunto ha avuto ruolo innovatore
Fondamentale del giornalismo italiano bene
Gaetano Afeltra è stato è stato quello che ha messo più carbone nella caldaia per tutti nuovi io penso che c'è un motivo per cui una festa chiamerà così organizzata in fretta e furia come ha detto prima Piergaetano Marchetti come questa è così stipata per cui siamo in così tanti oggi a ricordarle perché forse ognuno di noi sa che cosa è stato Gaetano Afeltra e l'unica cosa che posso dire che spero che queste feste non lo chiamerei cerimonia nel dibattito ma feste per Gaetano in in onore di Gaetano lui oggi se ci fosse sarebbe lì nascosto
Dietro lo stipite in modo discreto che queste feste si possono fare più volte più volte che continuiamo a fare a farle negli anni per raccontarci la verità e cioè che Gaetano sempre qui tra noi con la mano sulla nostra spalla grazie
Prima di passare la parola Mario Cervi il decano della categoria passerei la parola a al già diciamo al tutore di questa caldaia come l'ha definita Paolo Mieli il nostro presidente Abruzzo grazie
Al piano Brahimi che molto giovane
Ne ha tirati in ballo in questa grandissimo ricordo gotico di Afeltra non non conoscendo la storia io ho avuto direttore apre perché ho avuto una fortuna straordinaria
Di conosce da fare tra nel febbraio del sessantadue in via Civitavecchia nella Pezzoli dove li ho incontrato Afeltra e Granzotto io è uno dei candidati avessero assunto come cronista di oggi quotidiano il giornale di domani e che non è mai uscito
Ho conosciuto Afeltra grazie al rapporto che avevo con un calabrese che e che vedeva abbiam diranno che era che era Gaetano Greco Naccarato
Passano gli anni passano gli anni siamo nelle settantadue pietra viene allontanato dalla direzione delle giorno arriva affetta da
Arrivate tra con grandissimo entusiasmo con alcune tantissima carica di cambiare il di giorno e qui nascono i problemi io mi sono trovato
Nel comitato di direzione di redazione delle giorno a giocare un né diciamo ruolo di contraltare a Gaetano affetto e io devo dire che noi non capivamo
Eravamo molto legati noi giovani di allora pargoli trent'anni e più fa eravamo legati moltissimo al Giorno di Baldacci al Giorno di Italo Pietra non capivamo la prudenza di carità affetto
Perché non perché non riuscivamo oggi con il senno di poi è facile da capire siamo storicizzare il momento capire quello che accadeva in in quegli anni con nel nostro Paese aperte allevato nel giugno del settantadue e pochi giorni dopo la polizia assaltato
La statale il titolo che fu fatto da fare è un titolo
Come aperta era un grandissimo titolista la statale espugnata figuratevi le nel mio giornale che cosa è successo su quel titolo la statale e studia poi sulla linea politica
Cody Afeltra il giorno era nella NATO come è noto era il giornale dell'ENI e nei giornali che si batteva per il centro sinistra non capiva del centrosinistra era entrato già in crisi pone settantadue
Quando fu allontanato pietra perché perché al governo andavano Andreotti e Malagodi con un il governo di centro praticamente pende la esperienza di dodici anni così centrosinistra era finita
De non ci trovavamo su una linea di guardavamo cioè con la testa all'indietro guardavamo agli anni sessanta gli anni fine anni fine anni Cinquanta guardavamo diciamo gli anni lo del centrosinistra gli anni del giorno che era nato contro il il Corriere della Sera un giornale che era arrivato
A trecento mila copie ma che aveva dei chiude i conti Ingrosso pesantemente in rosso
Quindi Doi ci trovammo su due linee sotto due linee diciamo
La con la relazione di giorno in giorno e anche i i vecchi delle il giorno su una una posizione di difesa di un giornale che non poteva esistere più perché l'ENI stava cambiando noi non capivamo che lei non era più l'ENI
E i Mattei non era più lei ricordi certi se era all'ENI di Girotti ormai era diventata la ottava sorella nei lei non era più in guerra con le sette con le sette sorelle e non era più in guerra con Confindustria levi si apprestava a entrare nel del portico di Confindustria e quinte il ruolo che il ruolo del giorno era praticamente diciamo finito ma questo noi non lo non lo capivano eravamo ancora degli orfani Direct uccidi un giorno che non c'era più
E quindi ecco qui lo scontro e richiede che ci fu e vennero anni io io dicevo prima il centrosinistra in crisi settantacinque finisce il Governo Moro De Martino annuncia che si batteva per gli equilibri più anzi più giù avanzate quinte tutto lo schieramento politico il PC che l'anno che avanzava editrice che nel settantasette delle guerre lo ha ricordato nel bellissimo libro sulle Brigate rosse Giorgio Galli settantasette Berlinguer annuncia che la classe operaia e vicino a prendere il potere
Quindi erano anni diciamo difficili il terrorismo che Kay che incalzava quindi anni anni poiché settantotto il sequestro Moro e via con il con il con il terrorismo che colpiva ma soprattutto qui diciamo sul voi io ero cronista giudiziario è ho vissuto tutta quella grande stagione terribile parlo delle crack Sindona
Parlo della mafia della mafia a Milano con me Luciano Liggio tutto una fase storica diciamo che vista oggi veramente una una fase io io ricordo sempre con grande affetto Ambrosoli
Che era il liquidatore della Adecco della banche al Poldi
Decidendone quindi anni ed è e io devo dirvi che sulla vicenda Sindone io scrissi tutto sulle il giorno anche provocato proprio provocato una mezza crisi all'Espresso Iannuzzi star riprendeva il pubblicammo delle carte che abbiamo trovati che mettevano in crisi il rapporto Iannuzzi scaldare
Quindi e proprio diciamo come corista dicevo finanziaria per farvi mi diede la più ampia libertà di chiedeva solo Abruzzo le carte ci sono le carte abbiamo le le prove Fanfani due miliardi
All'anno presente
E gli altri il lunedì Vaticano venti miliardi ma abbiamo le carte si da Sindona vi dicevo perché dispensava soldi a tutti
Lei li libri a tutti i partiti e quindi io ma lo lo contro Fini
Si ritiene nello ottanta ora ripensando a quella fase poi con la per profugo ottimi rapporti dopo ottimi rapporti spesso quando aveva tutti gli elettori hanno hanno delle cause coppia diffamazione terre omesso controllo diciamo no spesso mi chiamava e mi diceva cosa abbiamo fatto nel settantasei
Abruzzo lei agli appunti anch'io so che lei teneva gli appunti si ed è vero che vi dà più per i curdi appunti ma ma non è che mi ribello ricordarsi tutti gli avvenimenti di quegli anni comunque avevo anche un grosso archivio pieghe o ancora de Chirico da qualche parte e prendo un rapporto che è continuato negli anni anche nella sua bottega di piazza di piazza Cavour quando mi riceveva lì nel generali lei negozi dipende lei mi ha trattato malissimo Feltria
A fare tre era e lo e lo dico e la Maddalena mi perdonerà se lo dico era il terzo stipendio delle io abbia onore di affetto Enrico devo dirlo ha sempre periodo era il terzo stipendio del gioco non l'imprinting il terzo stipendio
Aperta
No erano di due che non lo posso dire teatrali perse il posto non lo fosse ventidue grandi nomi non voglio dirlo affetta da era il terzo stipendio
Facciamo brucia c'erano non posso vivere costa solo dicono doloroso ma non lo dico
E a fare tra era stato risarcito Accornero
La bottega come diceva luglio Abruzzo questa è la mia bottega artigiana questa questo guardati dal quarto piano gotico di carico di piazza Cavour Palazzo De Chirico dei giornali questa Ilio immenso unito come diceva mia di prima
Alle alle al mondo rinvio se a fare prego già svolta io li devo dire relatore per dodici abbiamo sbagliato Conde
Siccome la serata si preannuncia piena di ricordi e di considerazioni direi che dopo questo intervento
è il caso di passare tra Mario Cervi che non è un nome diciamo che non ha proprio bisogno di presentazioni
Fa che fa parte che faccia parte che fa parte di quella mitica generazione dei Biagini e Buzzati dei botteghini a Feltre ed è uno dei rappresentanti più illustri della stampa italiana nonché battuta più longevi
Ha lavorato con Afeltra sotto Afeltra contro Afeltra è stata insomma collega rivale è amico
Ripenso a Gaetano Afeltra con tristezza e con Palin conia perché non c'è più ma anche con allegria con le griglie nel ricordo della sua presenza effervescente nel mondo giornalistico viterbese delle sue trovate delle sue battute
Ho capito
Una delle quali tra le più celebri
Riguardava proprio le occasioni in cui si commemora qualcuno
E Montanelli che dire necrologi ne ha fatti tantissimi
Però li faceva i bagni era tale che dopo una colonna di per la sua prosa
Perché lui scriveva del morto come se fosse vivo toccano colonna alla famiglia del defunto stramazzato a riteneva che fosse stato gravemente oltraggiato
Invece poi naturalmente c'era rimonta ma era un po'tardi ecco e Gaetano allora gli diceva in video intere anzi alla maniera Gaeta ne esca dice tu non sei dal necrologio tu salita Tricesimo
Non volendo dire con questo che era meglio che dedicasse la sua attenzione a qualcuno a a una certa distanza Candela dal morte perché
Voglio solo citare un'altra soprattutto a un po'macabra ma morto a mio avviso è divertente
Una volta si parlava dei dei pezzi di cronaca d'un collega un bravissimo collega che non deve però una scrittura particolarmente fluida ecco e allora razza entrambi ha detto dice sai Mario Mariae anzi Marie eccome usava alluminio tattici nei pressi di collega
C'è tutto
Ma come il cadavere
Dell'assassinato nella valigia dell'assassino che ne ha tagliato a pezzi quindi c'è la testa vicino ai piedi il ecco i vizi c'è tutto ma però con questo difetto diceva sempre
Che che era una dea di quel sistema di riesprimersi abbastanza abbastanza pittoreschi naturalmente ho avuto una consuetudini di vita lunghissima fino all'ultimo con Gaetano Valmy un perito professionalmente voglio essere anche il mio peso talmente di più intensa vicinanza è stato quando assai tratti vigeva anche se non l'aveva il titolo di direttore ma dirigeva il Corriere d'informazione che era il fratello minore del Corriere della Sera il vascello corsaro che osava queste cose un po'impertinenti che invece Corriere della Sera sua solennità non non non Osama non poteva permettersi
E al Corriere d'informazione assenza si è scatenato
Cioè questo
Saggi giornalista che nel Corriere della Sera aveva con i direttori una funzione di grande suggeritore di un po'di eminenza grigia che accompagnava Missiroli a casa quando andava a casa ma in piena notte o all'albergo quando andava al bar in piena notte invece
Nel Corriere d'informazione
Ha preso una carica straordinaria che questa carica la trasmetteva anche a chi lavorava alle sue dipendenze come ben ero un giovane eravamo giovani tutti allora adesso adesso è lui non c'è più io sono qui da rottamare ma eravamo giovani tutti che trasmetteva anche a noi che lavoravano per lui è un giovane inviato Visco ha inviato a qualsiasi ora della notte dicendo varie vai nel tal posto ma di cui a settecento chilometri come faccio arrivare Babbo puoi arrivare
Naturalmente a volte chiedeva l'impossibile a volte chiedeva il possibile ma sicuramente vi era un un pungolo straordinario
Ti quelli da il quella fase in cui
Quasi costantemente lavoravo per il Corriere d'informazione sono avvenuti ci sono stati alcuni avvenimenti sui quali il talento di Afeltra ha potuto scatenarsi
E
Le ricordo solo uno dell'alluvione del Polesine
Lunghe nel Polesine quanto ci trovavamo la sera
Per fare dopo aver scritto alle nostre cronache e c'era ordine argani per il Corriere della Sera con Egisto correlati e Vergani con la sua
Col suo disincanto da vecchio
Giornalista diceva Massa fondo qui la sola notizia è tanta acqua
Non succedeva niente infatti non succedeva niente c'era tanta qualche altra cava Santo posto ma che scrivere degli avvenimenti in queste ore ha molto difficile
Elia festa si scatenava invece perché riusciva in tre edizioni del Corriere d'informazione a fare tre titoli diversi cinquanta quarto
Ecco che la uno dei suoi prodigi
L'altro prodigio con l'altra si prodigi
Ci fu con il processo Montesi l'istruttoria il processo Montesi ho seguito il processo Montesi a Venezia anni cinquantasei cinquantasette
Sapete quella ragazza di Torvajanica che era stata lasciata sulla Panfili Torvajanica per cui Piero Piccioni fu imputato insieme al marchese Montagna alla al questore di Roma Polito per il sospetto che avesse partecipato Norcia durante la quale la ragazza si era sentita male una vicenda che occupò le prime pagine dei quotidiani allora per mesi
Dire dovrei dire addirittura bene anni
Quel processo era veniva seguito dal Corriere d'informazione con testo stenografico cioè c'erano degli stenografi quali prendevano
Il teste
Che veniva pubblicato quasi integralmente sul sull'invio quotidiano di affetto
Il quale però aveva poi il problema dei titoli da fare anche nelle giornate stanche
Me ne ricordo uno enorme Navarro
Tiberi il Sacchi bene ieri il presidente del tribunale Tiberi Sandra cattiverie non sapeva nulla valgono gli attribuiva che sapesse quindi penetra assistiti segreti di quella vicenda di per sé così altri titoli erano così evocativi suggestivi credo di grande efficacia Giordano un giorno è capitato che in una pausa del processo dell'Italia che era uno dei difensori favoloso
Mi chiamasse vicino a un incartamento appoggiato su un tavolo unico dirigente bandito dice la Caglio Anna Maria Moneta Caglio dice che è stata presa sul serio come testimone quartetti quali cose scaduta
E in questo appunto in questo fogliettino autografo la Caglio scriveva che
Montagna era così potente che era stato suo amante del marchese Montagna era così potente
Che una volta Mussolini essendo andato a casa della Petacci aveva aperto la porta e la camera da letto alla Petacci
L'aveva vista letto con Montagna aveva detto montagne troppo forte non posso far nulla aveva richiuso la porta e se ne era andato via questo aprirà il racconto che c'era questo
A breve appunto io chiamato che davvero le notizie non era niente era un allettante carte di questo primo chiamatelo stenografo
Per le stilografiche prendeva estinti gli ha detto compie un po'questa roba e poi costano però telefonata l'ho fatta a telefonare a Milano aperta impazzito
Afeltra impazzito ha fatto giustizia allora Mussolini Abbado accusata di rapporti con con la Petacci montagna c'era dentro tutto in quel titolo un un titolo straordinari non ricordo adesso esattamente Massimo
Mescolava tutto con straordinaria posso ordinaria abilità poi dopo non tutti i giorni capitava un bottino così così divertente ma Afeltra era sempre affamato di grandi forse poi son passato ad altro suo passato al Corriere della sera stabilmente cioè al Corriere della Sera son passato anche i servizi
Internazionali ai reportage all'estero e noi giornalisti per comodità nostra diciamo che sono tutti importanti in realtà sono molto importanti i reportage interni che non quelli esteri le notizie interne che non quelle estere ma è più comodo essere a a Parigi che a Crescenzago ecco e allora forse quest'oggi crea questa classifica abnorme però non ho mai più dimenticato quella mia stagione e ho capito e ho sempre ricordato ho capito allora io ho sempre ricordato cosa significhi da vocazione del giornalista accusato significhi entusiasmo telegiornalista cosa significhi la capacità
Creativa e di sollecitazione direttore ecco questo me l'ha fatto capire più di chiunque altro Gaetano affetto grazie
Io adesso passo la parola a Claudia Buccellati che dopo il suo intervento personale passerà la parola a ad altri a partire da Vittorio Feltri
E la
Volevo poi dopo riprendere
Discorso brevemente ma prima di dare la parola vi leggo a Claudia vi leggo due righe
Kenya mandato Ettore Mo inviato del Corriere della Sera partito questa mattina per il appunto parlando degli inglesi e degli impianti come qualità pregiate per il Sudamerica cara Luciana sono profondamente rammaricato di non poter essere presente al Circolo della Stampa per il ricordo di Gaetano Afeltra tutti gli siamo debitori di qualcosa io lo ricordo per l'entusiasmo che comunicava ai colleghi
E per la gioiosa umanità con cui ti tenerti veniva incontro nei momenti difficili quando ti sentivi in sicuro a disagio
Io li ricordo bene quei momenti Gaetano fingeva di scherzarci su ma poi ti dava subito una mano enti rimettete antistante aggiungendo dai qualche ora
Talvolta Amato Callea conceda
Grazie Luciana prima ne ha ridetto che avrei dovuto leggere la lettera del nostro vicesindaco che non è potuto intervenire però credo che si possa immaginare come anche lui celebra un'eccellenza come è stato Gaetano Afeltra perché Gaetano Afeltra è stato una eccellenza di Milano
L'unica leva tanto a cuore proprio le eccellenze di Milano io ha un ricordo personale di Gaetano Afeltra molto diverso ovviamente da chi seduto qua a quest'angolo basti ricordare di lui Lester il gentiluomo fino in fondo
Nel modo di approcciare le persone nel modo di approcciare le cose
Anche nel modo di deridere abortista Lecce mentre ma sempre con un grande charme con grande senso della misura
Gaetano Afeltra è sempre stato garante fino alla fine con un modo di porgersi assolutamente suadente dolce che però
Non poteva non nascondere il suo essere quando di battaglia
Età tre il tre annata veramente Milano non a parole come oggi pare si usi molto dire
Perché voleva i fatti
E proprio per il suo grande rispetto per questa città
Che sentiva forse più sua luridi quanto magari noi che qui siamo nati possiamo sentire
Era molto molto interessato
A tutto ciò che poteva costituire
Una eccellenza appunto di Milano sia per i milanesi che per l'Italia che per il mondo intero io lo porto vicino
In noto molto particolare perché mi sosteneva in quelle piccole battaglie per la Scala per Montenapoleone mi ricordo come fu contento quando parte in Montenapoleone anni fa
Cominciammo le prime lezioni di sicurezza con l'allora questore di Milano proprio per ridare nell'età in sicurezza ai
A colori quali lavoravano nei negozi e poi abbiamo fatto i tabaccai bancari perché mi diceva sì bisogna tornare a vivere a Milano senza dire paura del vicino
E poi mi ricorda cosa molto particolare di lui
E sempre in una di queste piccole battaglie per amare i milionari Milano
Io fui denunciata dall'allora presidente dell'Ansa perché per primi noi come associazione Montenapoleone affidando la pulizia della strada a una azienda privata
E naturalmente la cosa poi finì bene e allora lui mi fece quello che io ritengo un grandissimo complimento
Mi ha detto brava
E passando al tu che peraltro non saranno così sei proprio un mastino maschio che credo per un complimento fatto ad Afeltra a una signora stia il il non plus ultra
Io ricordo accanto a me proprio la sera in cui abbiamo presentato i giganti Licata questo libro che Luciana a curato con tutte queste fotografie c'è una sua foto bellissima tra l'altro e io quella sera commise un grosso errore
E che lo salutai mi sembrò che non mi riconoscesse allora inizi Pristina sono caglio Buccellati e Luigi
Pochino irritato ma con molta dolcezza amici e come io non devo riconoscere a un mastino maschio vestito la signora dentro era queste tantissime altre cose e grazie a tutti voi per essere qui perché insieme veramente dobbiamo sempre ricordare attenta come un amante Amato da Milano amante la città e soprattutto amante dei fatti grazie
E do
Auditorio Feltri
Buonasera ormai mi sembra che la personalità di Gaetano Afeltra sia stata descritta con dovizia di particolari personalmente
Posso solo raccontarle un paio di episodi credo e spero abbastanza divertente rivelano lo spirito dell'uomo di di Gaetano
Aveva mi pare nel mille novecentonovantadue dirigevo l'Europeo
Avevo avuto l'offerta di dirigere l'indipendente quindi telefonai ad Afeltra per avere un consiglio felici ove ce l'abbiamo questa sera accennare ne parliamo
Io presentarmi ovviamente puntuale con suo tre coppie dell'Indipendente
Cominciamo a conversare la prima cosa che mi disse Disma Dusi importazione ma perché devi lasciare la Vezzoni per per questo giorno Alice molto elevato debba contrabbando sto Giornale dell'Arte puliti
Pare una lapide mortuaria fa che ci voleva Foa
Iorio rimase su anche un po'ma poi riprese riprese il discorso disse
è difficile salvare un giornale che va malamente
Ma si può tentare va bene riuscivo a voi fa
Come posso fare
Per rinnovarlo per ravvivare
Ci porta allo poco fa l'hub brutto
Quanto era fortissimo ci stavo a lei importante nessuno ha capito niente
No lei indolori
Va beh mica posso far mangiare riviste no leghista simpatizzante
Io
Visite attualmente in pratica
I suoi consigliere un anno dopo vendevamo cento mila copie erano partiti da diciannove mila e Gaetano Feltri tutte le settimane richiamandosi a quanto se arrivo facendomi dosiamo trentacinque arriverà facendomi
La settimana dopo a quando sei arrivato trentasei mila arriverà e accendo firma perché mi chiamo il titolo essenziali se arriveremo a certo che gratifica vero e per rendere avevamo a cento mila copie pretese ovviamente dei sarà invitato a cena io
Molto volentieri
Io ho riconosciuto la la grande abilità aveva intuito non soltanto che quel giornale poteva sopravvivere ma mi aveva dato due o tre indicazioni poco quel suo linguaggio sicuramente
Pittoresco colorito ma che comunque ti faceva capire immediatamente che cosa intendesse intendesse dire poi un giorno va a pranzo con Montanelli il quale mi mi raccontò questa cosa secondo me divertentissima di di Gaetano Afeltra non ricordo in quale anno Montanelli fu mandato negli Stati Uniti era appena finita la guerra doveva cercare di raccontare
L'America Montanelli in aereo viaggio credo avventuroso arrivò finalmente a luglio ricorrendo in albergo sì suo sorprese di trovare una bellissima doccia quindi volle subito provare la dolce ala stanco morto magico viaggio di quel tipo a quei tempi
E sul fatto la doccia sì ricordò che Afeltra gli aveva raccomandato quando arrivi negli Stati Uniti arriva in albergo tubi chiari
L'ammontare chiamo afferente ora dopo la doccia seduto sul letto finalmente rilassato Sica rettifica per rilassarsi e Gaetano insomma come l'America ci penso arrivata sono alla stanza d'albergo hanno visto nel popolo mai visto niente ritiene l'ottimo li diedi
Cioè si va bene ma che devo fare aprì la finestra
Va come altri a fine sì spalanca la finestra guarda sotto indolore indo quanto sotto che c'era conto perché cioè è vero questi sono i grattacieli chiuse Madonna tutto questo di riscrivere immediatamente cinque duecento righe
Va invece conto nelle disperato
Fece questo articolo descrivendo effettivamente quello che vedeva poi Montanelli vedeva anche quello che non c'è come tutti noi sappiamo e sorride scriveva su bellissimo soprattutto quello che non c'era che stavano alla sua fantasia e che era fondamentale per per capire la realtà
E io purtroppo con l'articolo non sono riuscito a trovarlo non lo nessuno pare fosse un capolavoro io credo che comunque l'indicazione di di Afeltra sia stato fenomenale perché un Paese un si capisce
Rimanendoci per dieci anni o lo si capisce effettivamente guardandolo dalla finestra ultima cosa sempre per festeggiare questioni di copie questa può anche la mia vita di numeri Ricci trovammo una sera al principe di di Savoia accennandoli dopodiché mi invitò a salire nella sua stanza dove abita come tutti sanno l'affaire tra pur avendo una casa una moglie una figlia dormiva in albergo era una cosa che mi affascinava moltissimo tempo sarebbe piaciuto anche a me sta Arrivabene
Quindi cercavo di informa soprattutto sulle specie insomma bisognasse e affetta mi porti Volterra camera da letto che non era eccezionale rimase sorpreso nel vedere davanti al suo letto un grandissimo specchio coperto con una carta da da da pacchi cartone
Copre non tanto perché c'è qualcosa uno specchio
Perché la coperto sarcastico
Non è
Una cosa tremenda
Sono diventato vecchio
La notte discipline Bonino proprio glielo facciamo tutto qualcuno solidi succederle
Deposizione mi metto seduto sul
Accento Colucci crebbe preposto a comprare un morto e per i processori
Brutto errore provento ho coperto tutto cuochi non mi riporto riunioni
Questo
Anche questo è Gaetano
Io porto anche il saluti e dispiaciuti stimolo Marcello Sorgi
E perché proprio fino all'ultimo ha tentato di venire ma è stato bloccato da impegni superiori
E de Bortoli che ci ha garantito con commette nati Penati davvero in maniera secondarie nel senso che non è un giornalista di esserci evidentemente avuto un impegno anche lui improrogabile
Prima Claudia Buccellati ha accennato ai giganti di carta questo libro
Che avevo curato anche con un altro grande consigliere Paolo Mieli e scritto anche con Piero Ostellino
E volevo leggervi su Gaetano Afeltra un libro grosso fotografico ma anche con tutto diciamo dei codici di quello che il giornalismo c'è un bel ritratto che segno Solinas ha fatto di Afeltra e ve lo leggo ne vale la pena
Gaetano Afeltra detto Gaetani no Scalfari ha raccontato che negli anni Settanta pensò di fare un giornale assieme a Montanelli
Prima cioè entrambi fondarsi solo il proprio fecero anche l'organigramma
Come redattore capo centrale a tutti e due venne spontaneo il nome di Afeltra solo dopo ci rendemmo conto che in realtà Gaetano era già un nome da direzione l'equivoco e significativo
E la colpa più che di Scalfari o di Montanelli e proprio di Afeltra che del suo essere stato redattore capo al Corriere ha fatto una ragione di vita professionale
Più importante del dirigere il giorno come pure ha diretto è successo lo stesso con la scrittura ha cominciato a scrivere che era ormai fuori dalla macchina organizzativa dei giornali
Aveva suggerito centinaia di articoli da pediatri decine di libri ma non l'aveva mai pubblicato una riga quando uscì il suo primo libro ci si accorse che come penna neorealista fu il primo scusate scusate pena memorialistica fu il gusto per il particolare e la battuta non aveva nulla da invidiare alle firme che contavano
Tutti i giorni a fare il traguardo nel suo ufficio nel palazzo dei giornali a Milano se c'è un quotidiano una rivista da lanciare si fa da lui per chiedere un consiglio un giudizio ai convegni importante non manca mai
Quando parla lo stanno ad ascoltare a meno che non parli del Corriere della cui storia non frega niente a nessuno ma nessuno al cuore di tiglio no è un re che non governa dice
Allora proseguendo non essendo io un direttore una grande firma o il piacere invece di ricordare Afeltra proprio per il suo volto umano e per un rapporto che è stato per molti versi anche filiale lo metto tra virgolette perché c'è qui la figlia Maddalena che lo ricorderà a sua volta se vorrà
Ha condiviso condiviso con cui proprio momenti avvenimenti cittadini vacanze ad Amalfi o sul lago Maggiore dove era solito soggiornare anche lui e dove io avevo una casa
Mi è stato prodigo nei consigli professionali come ha fatto con tante altre persone nonché umani
Il suo affetto devo dire per i miei figli è stato vivo fino all'ultimo
Mi ricordo sempre lunghe chiacchierate anche nel suo ufficio con un personaggio importantissimo per la sua vita che è stata la segretaria Anna che qua presente questa sera di cui anche di lei
Conservo un caro ricordo
Volevo chiudere prima di chiedere degli interventi anziché l'Haute Buccellati lo farà e chiudo dicendo che tramite diciamo dei miei parenti mio padre eccetera e l'avvocato Prisco potuto godere della dell'amicizia la cui della conoscenza di personaggi tramite Afeltra come Carlo Bo Giovanni Spadolini
Ma anche di amicizia veramente preziose per la Spectra come Paolo Guarneri direttore del Principe di Savoia e Antonio un altro guida amalfitano la cui Pasticceria fa entrare va trasformata nei mesi estivi naturalmente era la bella località diamanti
E nel diciamo avanti in una vera e propria redazione distaccata dei giornali che dirigeva e divertente sentire i racconti di Amato nuda
Dalla ha sempre avuto
Una casa storica proprio davanti al Duomo nella piazza principale di Amalfi dove ho avuto il piacere e l'onore di essere stato ospitata dalla sua famiglia
E di queste e di altro abbiamo già tutti diciamo tratteggiato il personaggio io ricordo di Gaetano ecco
Passo la parola a Claudia Buccellati perché posta invitare chi è seduto in chiediamo alla platea chi vuole dire qualcosa perché oltre a da altri giornalisti prezzi denti
Ci sono architetti illustri e avvocati altrettanti illustri nonché editori altrettanto illustri
Non ho capito perché mi devo prendere questa patata bollente comunque anche perché la pratica gremiti sì la
Io non cedo neanche molto bene quindi non vorrei dimenticare nessuno allora io girerei la cosa se qualcuno vuol fare un intervento è pregato di presentarsi ma perché poi Luciana non mi rimproveri io vedo qui perché riesco a vederla il lo storico direttore della Gazzetta dello Sport Candido Cannavò vuol venire a dire qualche cosa Dominique
No
Dalla tribuna
Trasporti
Per niente un po'inadeguato
Da io sono arrivata a Milano stabilmente a chi si iscrive alla Gazzetta del cinquantun anni sono arrivata a Milano all'inizio degli anni ottanta e subito incrociato che terminò per Vieri un altro grande partenopeo era Gino Palumbo grandissimo giornalista e grandissimo amico di determina quindi siccome Palumbo per me è stato come cioè pagare
Professionale ecco che si è creato questo piccolo sodalizio devo dire aggiungendo a quelle bellissime cose sono state dette che noi non era il direttore di un solo giornale lì come tutti i personaggi così immersi nel mestiere immerse nella milanesità emersi anche della curiosità della vita si interessava di tutto
Lui per esempio si interessava anche della Gazzetta dello Sport pur non essendo tradizionalmente un un grande sportivo ma lei agente lo sport è stato uno degli esempi migliori giornalino popolare rallentata da dal giorno in cui la prese Gino Palumbo impone ed era un amico della famiglia che da da tanti anni
E proprietarie della testata la Gazzetta dello Sport ho visto proprio poco fa la contessa resi buone cose che qui presente grandissima amica della famiglia
E come tale lui per una sorta di simbiosi c'interessava anche di di quel giornale lo notava nelle sue voglio dire risvolti i suoi risvolti di umanità che chiedono di risolvere questo sport e quante che vinco dandogli assunse la direzione dopo Gino Palumbo
Lui veniva invece Avolio te la stai scavando proprio bene insomma
E lui aveva modo di interessarsi capiva dove sentiva l'odore dei giornale sappia giudicare delle cose anche sui giornali che su cui non aveva mai messo piede veri che però per lui il giornalismo era un tutt'uno dalla quale non riusciva a restare fuori sullo sport c'era la sua Milano perché è stato uno dei più grandi
Milanesi partenopei che siano mai esistito in questa città lo ricordiamo davvero con devozione perché non so chi l'abbia detto tutti dobbiamo qualcosa a uno grazie
Io prima di concludere da vedo dall'architetto Gregotti all'avvocato Rimini al presidente del gruppo Luciano Mauri nuovo garza ormai polo editoriale Longanesi
Viazzi verdiane in Lina Sotis insomma ci sono tantissimi personaggi chi vuole intervenire dapprima faccio l'ultimo mio gesto di rivolgermi a Maddalena
Se qualcuno vuole intervenire poi chiudiamo quindi ringraziamo tutti
E
Ma
Io mi chiamo Victor zuffa e rappresentano ma perché ho visto che sono tutti Milano Istituto Corriere della Sera ma Roma
C'è anche il Corriere della Sera Roma c'è stato il sette aperta aveva una passione anche per Roma ha creato una formula di giornalismo nuova che era il
La dolce vita grande tatami su quote di informazione quindi io saluto Maddalena saluto e quarto il saluto di tutti i colleghi di Roma che non ci sono ma è toccato a me non non non non mi sarei fatta avanti Angelo
Di fronte a un pubblico così importante francamente dibattito
Ma d'altra parte lo fanno vinco la testimonianza
Sulla dottorato emettere
Io sono un vecchio portiere d'albergo
Che ha lavorato per quaranta anni in albergo te ho raccolto nella mia vita un numerosi c'erano numero di libri dove ci sono degli autografi
Ho conosciuto dopo la terza quando io lavoravo all'hotel continentale
Una persona dolcissima frequentato il parrucchiere che c'era sull'angolo e per il quale scrisse alla sua morte appunto l'articolo bellissima
Che erano molto simpatico per me poi è diventato cunicolo perché sapevo che era anche lì di idee antifasciste e quando lui aveva sfidato quel generale e torno a ripetere che era diventato un idolo
Un giorno io incontravo sempre incontrare Montenapoleone riscontrato in galleria
Facevo sempre un saluto comunichino e un giorno le chiese un autografo un autografo bellissimo
Che io conservo
Scusate
Sono veramente col cuore che batte scrissi Giampaolo Marmo Mauri con sincera amicizia Gaetano Afeltra era il venticinque gennaio del sessantanove
E poi mi disse
Mi sei simpatico
E mi iscrissi il mio nome con un lavoro certosino proprio di ricamo un pensiero che non possono non ricordare
Una persona amatissima acqua aveva il mio saluto eviterà pezzo il cuore
Solo due parole proprio secche secche
Sono Luciano comuni
Già segretario di redazione del Corriere della Sera
Ho qui con me documentazione
Scambio di corrispondenza che ho sempre avuto con assalto al direttore
Lei la signora Anna e qui lo può anche riconfermare
Pone solo leggere un bigliettino che mi ha scritto
Perché assente dalla Scala il Corriere come tutti noi e dice
Caro Marco
Caro Corriere e con questo ho detto tutto
Grazie
Beh io credo che queste società sono emersi
Spicchi di di vita
Lampi di di originalità di forte personalità
Ieri la conclusione mi sembra inevitabili e la conclusione e nel senso che la fondazione del Corriere della Sera fin qui pure rappresento si dà appuntamento per l'anniversario della morte di Afeltra per organizzare una giornata di studio scientifico su un contributo di Gaetano Afeltra al giornalismo e alla storia dell'organico
Credo che sia questo la curva dei
Vettel di in modo serio di continuare quel dialogo che anche Paolo Mieli auspica
Grazie
Responsabilità ecco già
Ok
Sempre a farlo grazie
Grazie ad aspettare
Rispetto ad Almirante quest'altra
Simbolico
Sì
Scritto dritto sei
Del pubblico di
Coinvolge senza
Qualche problema grazie tecnicamente però ecco
Allora
Restarono