Onu, quale futuro? Risultati e prospettive dopo la 60ª assemblea generale

O il gradito compito di portare
Illustri relatori alle autorità civili e militari al pubblico agli studenti saluto del preside della facoltà di Scienze politiche Cesare Alfieri e il professor Sandro cariche oggi è impossibilitato a essere fra di noi
E direttamente porto il saluto del Dipartimento di scienza della politica e sociologia nel contesto del quale sono insegnate tre in materia e che qui sono rilevanti cioè relazioni internazionali relazioni internazionali avanzato e studi strategici inoltre il saluto del Centro Universitario di Studi strategici internazionali
Della organo dell'ateneo fiorenti adesso la parola subito al dottor plessi che è il presidente dell'associazione il labirinto Gruppo Giovani del circolo Rosselli
Mo'si sente sì buon pomeriggio a tutti la mia sarà una breve introduzione io prima di iniziare volevo ringraziare veramente di cuore tutti ragazzi dell'associazione mi hanno aiutato
Nella propaganda diciamo di questa iniziativa come vedete la facoltà è tappezzata di manifesti ci scusiamo anche dell'invasione
Degli spazi però per noi era un vento molto importante la riuscita di questa iniziativa testimonia insomma un un buon lavoro l'abbiamo fatto
E in particolare un grazie a Federico Centini che da un anno ormai di stimolava attenere questo questo incontro ripeto la vostra presenza qui dimostra che la sua intuizione era giusta ringrazio Federico
Io per partire mi rifaccio ad un'immagine che mi colpì particolarmente ad un corso del proprio del professor Gori cioè a quelle delle palle da biliardo secondo questa impostazione tipica del l'approccio realista rete alle relazioni internazionali gli Stati si urtano sul nel sistema internazionale sulla base di contrapposizioni legate ai loro interessi nazionali e da questi scontri scaturiscono nuovi e sempre mutevoli equilibri di sistema
Per fortuna oggi le cose non stanno più così o almeno la pendenza a tra gli stati va verso una istituzionalizzazione dei loro rapporti e la proliferazione di organizzazioni internazionali che coprono ormai ogni ambito della nostra attività ne è una testimone evidente
La più importante di questa organizzazione non c'è bisogno che lo dica io ovviamente l'Organizzazione delle Nazioni Unite
Che nasce il ventiquattro ottobre del mille novecentoquarantacinque e per questo l'iniziativa di oggetti particolarmente importante perché siamo appunto quasi a sessanta anni
Dalla nascita
E ha tra i suoi fini quello molto ambizioso di preservare la pace e la sicurezza internazionale
All'interno dello Statuto viene addirittura inserito un capitolo il settimo che dovrebbe regolare
L'uso della forza nelle relazioni internazionali ovviamente il carattere intergovernativo e la subitanea rottura tra URSS e Stati Uniti non ha permesso nei primi cinquant'anni di attività l'evoluzione verso quella forma di governo mondiale che impotenza comunque le Nazioni Unite rappresenterebbero
Ed è mancata soprattutto la formazione di un esercito a disposizione del Consiglio di sicurezza perché il mantenimento della pace internazionale fosse uno non soltanto un obiettivo programmatico ma un qualcosa
Che concretamente poteva essere perseguito
In questi cinquant'anni però le Nazioni Unite non sono state a guardare e all'inizio sotto l'impulso degli stati di nuova indipendenza euro attività a si è sviluppata soprattutto attraverso le delibere dell'assemblea generale per una riorganizzazione dei rapporti internazionali gli stati di nuovi indipendenza vedevano l'Assemblea ovviamente non erano rappresentati in consiglio e quindi venivano l'assemblea come il foro ideale per le loro rivendicazioni per promuovere dei rapporti internazionali fondati
Su uno sviluppo condiviso
E comunque appunto un sistema di relazioni economiche migliore nei loro confronti
Le Nazioni Unite quindi all'inizio e lo testimoniano le proliferazione di convenzioni in materia di cui forse ci parla poi il professor Zappalà sono un'organizzazione che punta alla promozione dei diritti umani
E bisogna aspettare forse mille novecentottantanove con la caduta del muro di Berlino
Per avere uno scongelamento della situazione era particolarmente ingessata come vi dicevo dalla contrapposizione dei due blocchi
La distensione permette due grandi evoluzioni da una parte le nazioni che diventano e le diciotto missioni attualmente in vigore lo testimoniano l'organizzazione guida per quanto riguarda il peacekeeping internazionale
Dall'altra parte le Nazioni Unite compiutamente questa volta diventa un'organizzazione guida anche per quanto riguarda lo sviluppo
E i anche qui gli obiettivi del millennio pronunciati dall'Assemblea nel due mila ne sono una testimonianza
Ad oggi come dicevo diciotto sono le missioni di mantenimento della pace sotto comando delle Nazioni Unite in varie parti del mondo
E le operazioni di peacekeeping non sono più come all'inizio mere interposizione tra due parti in conflitto ma sono interventi molto invasivi e vanno sempre più ad accostarsi a quello che è il peace building cioè qualcosa che si verifica dopo che un conflitto è finito cioè si mettono in opera programmi per lo sviluppo economico politico per l'assistenza umanitaria e negli ultimi tempi anche di addestramento del personale amministrativo e delle forze di polizia
Cioè si va verso quei processi che sono chiamati di ricostruzione nazionale e dello Stato quindi diciamo interventi molto importanti
Però a tutt'oggi rimangono tre i grandi limiti all'attività di questa organizzazione il diritto di veto in Consiglio di sicurezza per i cinque membri non c'è bisogno di ricordi ma li sappiamo tutti il bilancio che veramente esiguo e qui un altro ringraziamento va Enrico Pinna che ha trovato tutte le le cifre diciamo del caso le Nazioni Unite hanno un miliardo e settecento io ho il dovere di bilancio il sessanta per cento va via in retribuzioni il restante a quanto mi dice Enrico è meno di quanto hanno a disposizione DC del fuoco di Vienna mi sembra un altro dato leve l'organizzazione mondiale della sanità a disposizione quattrocento dodici milioni di dollari mentre parlo il palazzetto dello sport di Dallas è costata quattrocentoventi quindi capite
Con fondi così esigui l'attività
Mi sembra già miracoloso quello che viene portato avanti altro limite sicuramente è la mancanza di vincolatività per quanto riguarda le delibere che poi vengono pronunciate perché al di là di quelle del Consiglio di sicurezza che sono immediatamente gli va data immediatamente attuazione alcune le altre gole dall'Assemblea generale sono semplici risoluzioni e quindi inviti all'attività degli Stati
Per risolvere questi altri problemi nel marzo scorso Kofi Annan aveva proposto una progetto di riforma sia nella forma e nella sostanza dell'organizzazione era articolato in sette punti
Li cito brevemente erano la la riforma dell'organizzazione del Consiglio di sicurezza misure in favore della diminuzione della povertà la creazione di una commissione di peacekeeping Deng
La trasformazione del Consiglio per i diritti umani in un organo più selettivo più ristrette e quindi più efficace le polemiche investivano un organo la Commissione per i diritti umani tante volte vede allora interno Stati che non rispettano assolutamente i diritti delle popolazioni la non proliferazione nucleare il terrorismo e l'azione internazionale per prevenire crimini contro l'umanità
Che cosa qual è stato il risultato io non mi di lungo perché poi voi ovviamente non siete venuti qua sentirmelo ma era gli altri narratori sicuramente si può dire che non si è avuto quella nuova San Francisco che si augurava Kofi Annan
I vari punti sono stati toccati marginalmente e diciamo su nessuno di essi abbiamo avuto risultati importanti decisivi si pensi ancora la definizione di terrorismo come ben saprà professor Gori ancora non è stata trovata all'interno della Organizzazione delle Nazioni Unite questi due organi cioè il Consiglio per i diritti umani e la Commissione per i Spitz Stirling sono stati effettivamente creati ma senza specificare né come funzionano i vecchi saranno composti sulla rilancio dell'azione contro la povertà e la riforma del consiglio di sicurezza siamo sostanzialmente a nulla di fatto
Soprattutto per quanto riguarda il Consiglio di sicurezza
Si potranno soffermare l'onorevole Ramponi onorevole Spini per magari dirci come la nostra delegazione si è mossa in questo ambito a me però questa questione permette di ricordare chi è il vero convitato di pietra di questa Assemblea generale cioè l'Unione Europea
L'Unione europea che dal due mila tre ha iniziato un dialogo ad alto livello sul peacekeeping con l'ONU l'Unione Europea che informa la sua politica estera sui principi della Carta delle Nazioni Unite che contribuisce per il cinquanta per cento al bilancio dell'organizzazione
Però l'assenza non totale ma comunque evidente di una politica estera comune
Porta a un danno notevole per l'Unione stessa la metodo decisionale che ancora ferma all'unanimità
Diciamo il simbolo di una incapacità tante volte di agire dell'Unione che tanti altri parametri
Non permetterebbero perché come ho detto anche da un punto di vista finanziario l'Unione europea è un attore importantissima imprescindibile anche le Nazioni Unite
Io per chiudere vorrei soltanto ricordare che le dinamiche della globalizzazione ci pongono sotto una serie di problemi che rendono di assoluta necessità la riforma di queste organizzazioni internazionali
Che si occupano di promozione di pace sicurezza e diritti umani appunto su scala planetaria
Però mi sento di richiamare anche la necessità di rivedere il metodo stesso di riforma di queste organizzazioni che non può più riguardare le Little mondo ma deve aprirsi se non al contributo della società civile a quello sicuramente di altri attori
Da questo punto di vista l'esperienza della Convenzione europea di cui l'onorevole Spini è stato membro è un'esperienza positiva e ha tracciato secondo me un sentiero da cui non si può tornare indietro ma anzi va esteso anche ad altre organizzazioni questo perché perché secondo me è vero quello che ha detto Annan cioè che a fronte di un'organizzazione di centonovantuno membri non sempre quello che sia perché si vorrebbe avere
Però io mi sento di sottoscrivere ancor più le parole di targa Hammer Schio che se non tutti conoscono era un segretario generale che è morto di una missione di pace
Mi sembra in Congo appunto delle Nazioni Unite che dice che le cose cominceranno andrà ad andar bene soltanto quando le persone non percepiranno più l'ONU
Comunque dello strato di Picasso ma lo vedranno come un disegno fatto con le proprie mani l'augurio da parte mia e dell'Associazione labirinto è proprio che questo un giorno all'altro possa diventare realtà grazie
Diciamo mio compito puoi anche rifare il moderato da questo dibattito quindi subito all'inizio l'avvocato all'inizio del discorso passo la parola al professor Zappalà che qui di fianco a me
Grazie buona sera a tutti
E come avete subito ho potuto cogliere dall'introduzione
Dire dottor Bessi il grosso problema nell'impostazione di questa idea di una riforma delle Nazioni Unite e quello che c'è fin troppa carne al fuoco
E il segretario generale stesso forse ne lanciare una idea di una riforma del sistema che si occupasse al ventaglio un po'di tutte
Materie
Sviluppo diritti umani lotta i crimini internazionali
Problemi del peacekeeping peace Enforcement Pispini Eating e le varie varianti questa assunto lotta al terrorismo internazionale forse ha un po'peccato d'ingenuità la riforma del Consiglio di sicurezza nel senso che ha probabilmente valutato male la disponibilità degli stati a rimettere mano all'in insieme del sistema
Ora non sto qui a dilungarmi con dettagli tecnici ma ci sono due norme nella carte le Nazioni Unite l'articolo centootto e l'articolo centonove che sono le norme chiave per la riforma del sistema
L'articolo centootto riguarda la possibilità di approvare emendamenti alla Carta all'articolo centonove riguarda la possibilità di convocare una conferenza generale di revisione della Carta entrambi comunque questi processi con leggere differenze richiedono una grande adesione degli stati alle riforme che devono essere proposte
In qualche modo perché dico è stato ingenuo perché riformare tutto il sistema su tutti i differenti punti era qualcosa di probabilmente eccessivamente ambizioso visto anche le recenti divisioni che ci sono state viste d'interesse tra gli stati a proposito in particolare dell'uso della forza
Contro l'Iraq
Visto le divergente che esistono anche tra stati diciamo amici o molto amici a proposito della riforma del Consiglio di sicurezza non è un mistero
Che Germania e Giappone hanno una preferenza per una certa opzione che li vede
Membri permanenti del Consiglio una prospettiva di riforma è tre tra tra tutti l'Italia ad esempio contrari a questa prospettiva
E probabilmente giustamente non solo per i propri interessi
Nazionali ma anche alla luce del progetto altro problema che evocava il dottor bensì della posizione dell'Unione europea nel suo complesso nella nella riforma del Consiglio
Quindi probabilmente le delusioni che da più parti si sono registrate nei confronti dell'esito di questo tentativo di avviare un discorso sul processo di riforma
Sono legate al fatto che si pensava fosse in maniera utopica che questo potesse andare a buon termine il fatto che già si sia cominciato a non è diciamo questa della il tentativo diciamo del segretario generale non è che sia
L'unico l'unico momento in cui si parla di riforma ormai si parla di riforma delle nazioni unite da molto tempo ma diciamo questa era il tentativo di fare qualcosa di nuovo di fare una riforma globale del sistema
E questo desiderio di cercare nuovi percorsi e probabilmente era stata giusta nel senso che è chiaro che ci deve essere in qualche modo l'immaginazione al servizio di questi grandi ideali
Soltanto che questa immaginazione probabilmente deve tenere conto dei quelli che sono
Gli interessi nazionali degli Stati sul campo i meccanismi di riforma di un sistema
Io quindi direi che e non posso analizzare vedere tutti i punti ci sono alcuni punti della dell'attività delle Nazioni Unite
Che hanno registrato indubbiamente un successo che possono essere archiviati e quindi alcune parti della carta che potrebbero anche essere messe da parte ormai quindi anche questo diciamo va tenuto in conto e poi ci sono altri problemi altre emergenze che sono le emergenze attuali emergenze il futuro ma che forse non richiedono necessariamente una modifica delle norme della Carta ma la carta diciamo a partire già dalle sue origini lo sapete
Anche voi ha subito un'evoluzione che va di gran lunga al di là del dato letterale
Persino il meccanismo di voto in Consiglio di sicurezza che prevede l'unanimità dei cinque membri permanenti in realtà nella prassi dell'organizzazione a dispetto del dato letterale della carta
Evoluto nel senso che è possibile l'adozione di decisioni da parte del Consiglio di sicurezza
Non soltanto quando i cinque membri permanenti votano in favore ma anche quando in mente uno più un membro permanente si astenga quindi è soltanto quando a dispetto del fatto che la carta dica con il concorso di cinque membri permanenti anche con l'astensione di un membro permanente altre evoluzione norme del sistema della carta
Che non è prevista nessuna parte nella carta ma è stata il frutto di un'interpretazione della carta fatta dagli organi delle Nazioni Unite il peacekeeping
E anche il peacekeeping nella sua forma originaria nel cinquantasei quando nasce per la prima volta quest'
Forme di operazioni di mantenimento della pace
Che non è iscritta nella carta in senso proprio nasce dalla assegnazione da parte dell'assemblea generale al segretario generale delle Nazioni Unite del compito di istituire una forza di pace
Nel sistema della carta invece lo diceva prima bene dottor Bessi e il capitolo settimo che prevedeva le misure da adottare allorché si doveva reagire con la forza armata
A una minaccia una rottura della pace internazionale
Però l'organizzazione è riuscita a trovare degli strumenti alternativi
A muovendosi all'interno di quel margine di interpretazione e l'applicazione delle norme giuridiche che hanno
Tutte le organizzazioni ma hanno anche tutti insomma i giuristi quando si tratta di interpretare una norma quindi realtà l'organizza ci sono tante altre ipotesi che hanno mostrato vitalità e immaginazione un'altra alla quale penso la creazione di tribunali penali internazionali
Non nella carta non c'è scritto da nessuna parte che le Nazioni Unite il Consiglio di sicurezza in particolare possono istituire tribunali competenti a giudicare individui
Accusati di aver commesso crimini di guerra crimini contro l'umanità o crimini di genocidio eppure tra il novantatré e il novantaquattro il Consiglio di sicurezza istituito due tribunali detti ad hoc per l'ex Jugoslavia per il Ruanda
Ai quali ha segnato questa competenza all'epoca c'è stato grande dibattito in dottrina sulla legittimità dell'istituzione di questi tribunali ma tra gli Stati in realtà ci sono state pochissime obiezione
Quindi realtà gli Stati sono pronti a un processo di trasformazione della Carta che non tocchi necessariamente la trasformazione del testo della card sono pronti a accettare novità che siano dettate dall'esigenza di rispondere a situazioni specifiche forse il fatto di mettersi a tavolino e riscrivere le norme della Carta invece crea qualche preoccupazione in più perché questo processo di riscrittura chiaramente implica la la l'accettazione implica la possibilità di aprire un negoziato
E questa possibilità di aprire un negoziato è chiaro che assume tempi lunghi e poi puntualmente la carte le Nazioni Unite in qualche modo è stata preparare confezionata da un club molto ristretto
Poi diciamo erano cinquantuno gli Stati se si vuole all'indomani della seconda guerra mondiale oggi sono centonovantuno i membri delle Nazioni Unite
Uno dei grandi successi delle Nazioni Unite di questo cinquantenne è stato anche la vedi gestito aver contribuito alla gestione di quel processo di decolonizzazione però è chiaro che negoziare in centonovantuno è molto più complesso
Soprattutto quando poi si dovrà andare a toccare alcune situazioni già acquisiti
Quindi in qualche modo c'è
In questo disegno di riforma la necessità in qualche di procedere probabilmente più per gradi e forse più attraverso una cosa per esempio
Basta che si che si potrebbe ipotizzare un'altra cosa che non esisteva nella carta che è stata fatta è stato il meccanismo utilizzato dal Consiglio di sicurezza per le missioni
D.P. si infortuna in se preferite ma comunque di dimissioni
Di forze multinazionali sul territorio di altri stati
è stato quello di utilizzare il meccanismo delle autorizzazioni autorizzare uno o più Stati all'uso della forza armata in certe situazioni ora anche questo non era un meccanismo
Previsto dalla Carta l'articolo quarantadue della carta su cui queste
Misure si fondano
Faceva riferimento alla possibilità per il Consiglio di sicurezza di
Intervenire
Tre e mezzo di forze aeree navali o terrestri intraprendere ogni azione che giudicava necessaria al mantenimento la ristabilimento della pace e della sicurezza internazionale come sapete poi gli articoli quarantatré seguenti prevedevano un meccanismo ben preciso di
Attribuzione al consiglio di forze armate di direzione di queste forze armate
Attribuzione sempre da parte degli stati
Non c'è stata la volontà da parte degli stati e il anche lì
Difficilmente pensabile che avvenisse che venissero assegnate
Delle forze gli stati dagli Stati alle Nazioni Unite in quanto tale ma c'è stata
Si è creata la prassi della di volta in volta dell'autorizzazione degli Stati a utilizzare la forza sotto il comando di uno di questi Stati o di un'organizzazione internazionale
Che raggruppa alcuni di questi stati e di volta in volta sono stati conferiti diciamo per così dire i contingenti che svolgono la loro attività in qualche modo con una duplice
Con un duplice berretto accesso quello delle Nazioni Unite per quanto riguarda la loro investitura ma è pur sempre appartenendo in qualche modo al proprio
Al proprio stato
Ora tutte queste cose che nella prassi sono determinate
Sono state in qualche modo una modifica di quella che era il testo della carta
Un primo punto dal quale per esempio si potrebbe realisticamente cominciare e quello di codificare questa prassi che si è mamma non sviluppata
Cosa che in qualche modo dovrebbe vedere è e nello stesso tempo mentre si potrebbe qualificare la prassi che già è stata accettata la gran parte degli Stati e quindi modificare la Carta per quegli aspetti si potrebbe anche eliminare dalla carta quelle norme relativa ad esempio la decolonizzazione che ormai sono di nessuna utilità non sono più utili al conseguimento dei fini dell'organizzazione
Questo per per cercare di in qualche modo
Cominciare da una base normativa accettata
Naturalmente non si può pensare alla riforma del Consiglio di sicurezza con questo strumento
Tuttavia si può a partire da questa da questa consapevolezza partire da questo da questa Paul opere di pulizia della carte di precisazione dei contenuti
Si potrà poi eventualmente vedere di inserire nuovi contenuti altro diciamo aspetto
Che evocava prima il dottor Bessi l'azione delle Nazioni Unite in materia di diritti umani e il problema relativo alla Commissione dei diritti umani anche qui la grande vitalità delle Nazioni Unite
Si è dimostrata in un modo diverso da quello che era stato pro forse originariamente
Prefigurato
Voi sapete che già nel quarantacinque quarantasei si parlava di un testo normativo sui diritti fondamentali sui diritti umani
Solo che anche lì non si arrivo a
Trovare l'accordo per una convenzione internazionale un trattato che prevedesse gli obblighi vincolanti
Ma si riuscì ad emanare quello splendido documento che la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo che venne proclamata dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite quindi di per sé è sprovvista di affetto
Vincolante ma che poi in realtà col passare del tempo acquisito in larga misura uno status consuetudinario
E che poi però ha dato diciamo a il cui illa illa il proseguire i lavori su cui quest'aspetto hanno comportato ai patti internazionali quello sui diritti civili e politici è quello sui diritti economici sociali e culturali
Anche in materia di diritti umani le Nazioni Unite hanno dimostrato una grande attenzione a una uno sforzo riuscito di portare i diritti umani al centro del dibattito però anche qui non sempre sono riusciti
Atto sono riuscite a tutti da a tutelare efficacemente questi diritti
Che spesso non sono riuscite a tutelarlo efficacemente
Anche in situazioni nelle quali c'era una qualche forma di intervento delle Nazioni Unite penso in particolare alla tragedia ruandesi
In Ruanda voi sapete durante le fasi precedente lo scatenarsi del del genocidio c'era un conflitto tra il il Fronte patriottico ruandese il governo
E c'era una missione delle Nazioni Unite Luna MIR che aveva il compito di in qualche modo gestire la situazione e di interporsi e di facilitare diciamo la realizzazione poi gli inviti inclemente Jean degli degli accordi di pace di Arusha
Questa forza di pace richiama ma diciamo anche questa forza di pace trovata a operare sul campo con una scarsità di mezzi e di uomini
Che e
Drammaticamente testimoniata nel libro del del generale che ne era a capo il generale canadese Romeo dalle
Che ha scritto una un un libro che non so se è già stato tradotto in italiano ma che qui titoli inglese suona come stringere la mano al diavolo in cui racconta la sua esperienza di comandante di questo di questa missione une MIR e della delle difficoltà che ha incontrato nella nel nel fornire a lo scatenarsi del genocidio a partire dall'aprile del novantaquattro difficoltà che ha incontrato nel fornire la più elementare protezione alle persone che cercavano di sfuggire
Dal dal dal dal genocidio
Ma sono piene vuol dire la storia delle Nazioni Unite piena di fallimenti
In questo campo ma la storia dei fallimenti e le Nazioni Unite non è chiaramente la storia dei fallimenti delle Nazioni Unite in quanto organizzazione cioè sarebbe sbagliato
Vedere in questi fallimenti un fallimento del meccanismo organizzazione internazionale i il fallimento è un fallimento che
Da certamente chiare da imputare direttamente ai colpevoli e responsabili di quelle atrocità ma che poi si viene diviso in maniera più o meno equa tra le grandi potenze i membri del Consiglio di sicurezza i membri permanenti gli altri Stati importanti della comunità internazionale che se ne sono disinteressati
Oh che non hanno mostrato sensibilità nei confronti di richieste allarmi che pure venivano e vengono in generale dagli operatori che si trovano sul terreno
Quindi questo in realtà è il più la questo i fallimenti in materia di diritti umani sono più i fallimenti attribuibile a un complesso di atto
Il l'ultimo punto diciamo che
E in questo campo diciamo ecco una in qualche modo una
La consapevolezza che il meccanismo della Commissione per i diritti umani non è che una commissione nella quale sono rappresentati di Stati
Non è il meccanismo migliore per portare alla luce le gravi violazioni dei diritti umani è una consapevolezza che esiste già all'interno delle Nazioni Unite stesse perché proprio quando ci sono questi grandi fenomeni di violazioni massicce su vasta scala
Il Consiglio reagisce il Consiglio di sicurezza è intervenuto e ha reagito in maniera diversa basti pensare alle alti gli ultimi interventi del consigliere l'azione alla al Darfur l'ultimo punto tribuno toccare da quello del terrorismo internazionale perché la
Il terrorismo i testi il terrorismo internazionale
In particolare siamo il fenomeno
Terroristico a scala globale è stata sicuramente una delle preoccupazioni che ha segnato il dibattito sia in diciamo a partire dall'attentato alle Torri Gemelle assegnato tutto il dibattito in seno alle Nazioni Unite il Consiglio di Sicurezza intervenuto a più riprese
è intervenuto soprattutto in questo campo come il quasi come legislatore mondiale cioè adottato delle disposizioni e poi ha dato mandato agli Stati di applicare queste disposizioni
Al loro interno ma in materia di terrorismo ecco quello che mi sembra emergere dal dibattito e dal rapporto e che per porrei anche diciamo la lascerei la domanda aperta la porre agli altri oratori è quella che la visione che è stata in data della lotta al terrorismo in questo dibattito e soprattutto incentrata e non invece nell'azione del Consiglio di sicurezza che è stata molto più attente soprattutto incentrata è stata come dire classificata sotto il capitolo della pace e sicurezza internazionale
E degli strumenti di reazione ai fenomeni che mettono in pericolo la pace e la sicurezza internazionale quindi strumenti soprattutto a carattere militare che prevedono l'uso della forza armata ecco su questo mi chiedo quanto sia effettivamente adeguata questa logica quest'ottica nei confronti dei fenomeni di terrorismo
Sicuramente ecco penso che probabilmente può essere utile può contribuire alla e soprattutto quando ci sono degli stati o zone all'interno di Stati
Che sfuggono a ogni controllo e nelle quali è possibile per i terroristi organizzarsi in maniera diciamo para quasi statale ecco però mi chiedo in che misura questo sì effettivamente utile per
Combattere efficacemente contro questi meccanismi contro questi fenomeni di terrorismo
Io
E grazie professor professarla palanche per quest'ultima considerazione infatti nel passare la parola al professor Gori io volevo soprattutto stimolarlo su quest'ultimo problema
Proprio sul ruolo delle Nazioni Unite in contrasto al terrorismo internazionale se è vero che a livello interno il terrorismo si può combattere facendo fronte comune fra le forze politiche forse traspone in da questo meccanismo anche a livello internazionale quindi trovando delle definizioni è un ambito di azione comune nelle organizzazioni istituzionalizzate si può affrontare meglio questa minaccia quindi lascio la parola al professore per venti minuti grazie
Grazie io risponderò anche a questa domanda però non soltanto a questa domanda
Io devo fare una premessa
Mi occupo Tina delle Nazioni Unite da quando
Si può dire ero piccolo avevo diciassette anni ed era il segretario della del movimento studentesco per l'organizzazione internazionale
Poi una grande una quindicina di anni fa eccetera molto da grande mi capitò di essere richiamato dal mio antico maestro il professor Roberto Ago
E di fare il direttore dopo la malattia e purtroppo la morte del mio amico professor Alberto Franca Alberto casottino di fare il direttore dell'azione della società italiana per l'organizzazione internazionale che come forse qualcuno sa si occupa direi da sempre delle Nazioni Unite delle organizzazioni collegate al punto che fino al momento in cui l'Italia non era rappresentata ufficialmente nelle Nazioni Unite Lazoi a praticamente tenuto i contatti fra il nostro Paese le Nazioni Unite delle organizzazioni collegate
Detto questo perché voglio dire che sono sempre stato un fanatico ammiratore delle Nazioni Unite anche se come risulterà da quello che dirò bisogna anche essere realisti nel giudizio perché evidentemente alcune cose che non vanno ci sono eccome
Diciamo che non è colpa come diceva il collega prima non è colpa delle Nazioni Unite se molte cose non sono andate per il verso giusto perché
Le Nazioni Unite sono nate con un direi con un come dire con una contraddizione genetica cioè con obiettivi formali con finalità assiologica
Poste dagli Stati vede che in realtà gli Stati però non volevano perché
Le Nazioni Unite ecco sono andate le organizzazioni internazionali in altre parole sono nate come valvola di sicurezza per gli Stati che non potevano più diciamo gestire determinate problematiche che ormai erano come direbbero i nostri cugini francesi alle scelte planet Earth
Le Nazioni Unite sono state viste anche come strumenti del processo di istituzionalizzazione dell'egemonia
Quindi
E dei sul loro rendimento direi che è tanto più alto
Quanto più le Nazioni Unite si distaccano da quella che è la vera volontà degli Stati che le hanno posto in essere
Dette in una parola gli le Nazioni Unite sono un sistema a sottosistemi dominanti in altre parole comandano gli stati quindi qualsiasi fallimento delle Nazioni Unite è da attribuirsi
Alle grandi potenze in particolare agli Stati e non certo al all'organizzazione in quanto tale
Direi che come ha già detto il dottor Pessi
Le Nazioni Unite sono state per motivi inutile rivangare perché tutti riconoscono sono state bloccate dal mille novecentoquarantasei fino alla fine degli anni ottanta
Perché io ho contato venne duecentoventuno veti da parte delle potenze membri permanenti
Del Consiglio di sicurezza la Cina ha posto quindici venti gli Stati Uniti cinquantasette la Francia sedici il Regno Unito trentotto ventotto l'Unione Sovietica centosedici quindi oggi le sfide per le Nazioni Unite direi che sono tante ma tre in particolare mi sembrano rilevanti
Uno sono i conflitti interni come è noto ormai il novanta novantacinque per cento dei conflitti armati nel nostro pianeta sono non sono più conflitti Inter statuale
In secondo luogo un'altra grande sfida nella la prevenzione
Delle tensioni e dei e dei conflitti
è la terza e la legittimità internazionale rappresentata in particolare da quel direttorio che il consiglio il Consiglio di sicurezza
Quindi oggi come oggi ci sono nuove forme di violenza la violenza non è più limitata
Diciamo al settore militare oggi la violenza si può esercitare molti motivi quindi la sicurezza ha molte connotazioni che non esistevano
Evidentemente all'inizio quindi dobbiamo rivisitare gli strumenti a nostra disposizione in particolare gli strumenti di Intelligence strategica
Indicatori di fronte all'erta perché oggi in un mondo sempre più complesso e sempre più turbolento andare senza questi strumenti significa andare verso verso il buio
Siamo in una fase di transizione
Che evidentemente molte domande molto difficili anche si pongono e si sono poste dalle Nazioni Unite si può assicurare la pace per esempio e contemporaneamente il rispetto del diritto
Si può assicurare l'ordine internazionale in modi diversi dall'equilibrio di potenza o dalla stabilità egemonica
L'ITEA di un Governo mondiale che riemerge con le Nazioni Unite è una via percorribile primo che queste collegato anche al rapporto fra Stati Uniti e guerra sulle quali esistono interpretazioni diverse
Addirittura i fallimenti delle Nazioni Unite hanno convinto alcuni in particolare la destra americana a sostituire questa organizzazione
E che è stata benemerita in tanti settori perché si parla dei suoi fallimenti vanno si parla delle grandi cose che ha potuto fare per esempio il grandioso processo di decolonizzazione non sarebbe stato molto probabilmente possibile in tempi così rapidi se non ci fosse stata diciamo l'avallo delle Nazioni Unite stesse
Dicevo molti la destra americana vorrebbero sostituire questa organizzazione che comprende come è stato detto centonovantuno Stati con una Alleanza delle democrazie
Cioè una alleanza di paesi omogenee dal punto di vista del regime politico
E che potrebbero anche inficiare quella e far diminuire quella fiducia quella sfiducia che gli Stati Uniti hanno mostrato anche recentemente
Nei confronti dell'organizzazione
Oggi dicevo siamo in un sistema internazionale caratterizzato da turbolenza la dottrina delle relazioni internazionali ha chiamato questo momento il momento della politica apposto internazionale
Una politica cioè nella quale non sono soltanto gli Stati a essere soggette
Diciamo del sistema gli attori del sistema ma entità su questa attuale fino ai movimenti
Quello che salta che è saltato sono addirittura i parametri di questo sistema cioè i limiti del sistema che non riescono più a contenere la travolgente evoluzione dei fattori costitutivi il parametro strutturale per esempio del sistema internazionale e caratterizzato ormai da biforcazione sono tutti concetti che vengono dalla fisica come vedremo cioè esiste un sistema stato centri con ancora abbastanza rigoroso ma esiste anche un sistema multicentrico che cresce sempre di più
E un altro preside e un altro parametro micro si potrebbe dire con secondo la terminologia di rose Now
è il parametro che si riferisce alla maggiore capacità critica dei cittadini anche nei confronti della politica estera che precedentemente secondo un'analisi di Samuel Huntington
Era viceversa sottratta al l'interesse e alla competenza dell'opinione pubblica
Generale
Quindi questo sistema turbolento è un sistema che è caratterizzato da una da incertezza massima
Piccoli spostamenti iniziali possono dar luogo a conseguenze molto molto grandi molto diverse
è un po'praticamente quello che inoltre situazioni si chiama l'effetto farfalla
Una situazione del genere un sistema internazionale di questo genere a prescindere da tutti gli altri paradigmi interpretativi delle relazioni internazionali si può analizzare ormai soltanto se vogliamo essere veramente degli scienziati
Empirici con la lo strumento della teoria matematica del caos e della complessità
Che non permette delle previsioni accuratissime precise e puntuali ma che permette evidentemente di registri in genere enormemente i campi dell'incertezza come succede un po'nel campo della della
Delle previsioni atmosferiche dove non si può dire esattamente il momento e il luogo dove pioverà o dove tornerà eccetera
Ma alcuni blocchi teorici come alta pressione bassa pressione e così via ci dicono esattamente le tendenze con molta ormai sempre più precisione
Dovuta anche ai
Ai mezzi tecnologici a disposizione il problema delle riforme della della riforma delle Nazioni Unite ormai si dibatte da decenni ma sempre io non ho il tempo qui che perché o che studiato questo argomento però il il problema della riforma ogni ogni categoria di Stato l'ha fatto sempre in funzione della protezione dei propri interessi nazionali
Addirittura se qualcuno fosse interessato rivedersi alcune cose del passato suggerirei la lettura del rapporto per trauma nel mille del mille novecentottantacinque
Che era assolutamente
Avveniristico e che oggi alcuni membri della dell'Aipa nel ove ex persone ripropone dopo appunto venti anni
Ora veniamo al quelle cose che ci dice il titolo di questa nostra riunione cioè
Dopo la sessantesima conferenza la l'Assemblea generale delle Nazioni Unite qual è il futuro quali sono le prospettive delle Nazioni Unite
Del temendo appunto il decadimento dell'organizzazione che è stata coinvolta che come sapete gli scandali che hanno toccato la figura del segretario generale
E questo fa il per tale nel oltre schiavo Angel cent c'è INCE
Che produce un rapporto che è stato costituito appunto da Kofi Annan ne produce un rapporto di novantanove pagine in eccita cento uno raccomandazioni per fra le quali Federico alcune perché è inutile che vi parli e centouno
Io me lo sono letto tutto molto c'ho messo un po'di rompo di tempo prima di tutto sottolinea la il comitato
La necessità di strategie sistemiche
Anche contro il terrorismo le guerre civili la povertà estrema eccetera Tutti questi problemi tutti queste minacce di oggi non possano essere trattati separatamente devono essere visti diciamo comunque hutu uno globalmente
Olistica mente
Così come ormai deve essere visto da una prospettiva più ampia il concetto di sicurezza un'altra cosa che il come vedremo il comitato enumera
Sono una fissazione dei criteri per l'uso della forza
è un tentativo di definire finalmente in maniera univoca il terrorismo voi sapete che il terrorismo a perlomeno centocinquanta definizioni possibili
E come i miei studenti saranno io di Fitto il terrorismo diciamo pure undici settembre
Per da quello post undici settembre
Senza entrare in dettagli su quello che è il terrorismo il terrorismo pre undici settembre un terrorismo tellurico si riferisce a la rivendicazione di determinati di determinati problemi territoriali
E quindi viene sempre rivendicato latte in l'urlo l'obiettivo fondamentale degli attacchi terroristici di allora è quello di attirare l'attenzione dell'opinione pubblica mondiale sulla mancata soluzione di un problema territoriale
Il terrorismo che inizierà con la distruzione delle due Torri a New York è un terrorismo
E che lo ha accennato in un anche se non so se Beryl completamente d'accordo il collega Zappalà
è un terrorismo che viene sostanzialmente equiparato ad una guerra
Vera e propria tant'è vero a un tipo di guerra che la teoria delle relazioni internazionali chiamava guerra costituente
Cioè bisogna difatti il terrorismo di oggi il terrorismo globalizzato a sovvertire l'ordine internazionale esistente e ha
Definirlo uno nuovo presento il califfato eccetera eccetera
O i
Ci sono il il il comitato dei saggi non è riuscita a
A definire un solo ammette a proporre un solo modello di riforma del Consiglio di sicurezza vedremo ne ha fatti due ne ha proposti tu il modello a e il modello di
Non dico cose che sono state dette dai colleghi precedenti per mancanza di per una cosa che mi piace però sottolinea
Si cerca
Si cerca di
Mettere in evidenza la necessità di costituire un Consiglio per la sicurezza così come esiste un Consiglio di sicurezza politica diciamo strategica così dovrebbe esistere un Consiglio per la sicurezza economica e sociale contro le minacce appunto
Della del diciamo che provengono dal settore sociale e dal settore economico
Oggi il problema è questo oggi che cosa accade però se la prevenzione pacifica
Come ripete deve andare di corsa se non lo sto alle venti minuti Sennar prevenzione pacifica non ha successo cosa succede quali sono i problemi che si pongono qua nel rapporto fra nazioni unite e guerra
Si è detto varie volte da parte di qualcuno di quale alcuni osservatori che ripensare le une cioè le Nazioni Unite equivale a ripensare la guerra stessa
A seconda che sia considerata come legittima o illegittima
La guerra può essere infatti concepita accomuna prima affermazione del ruolo di governo
Dell'ONU o al contrario come il fallimento della sua ragion d'essere nel primo caso la guerra risulterà legittimata come strumento di soluzione delle controversie
Tra Stati entro una concezione dell'ONU come governo mondiale controllato dalle grandi potenze alle quali dovrà essere sempre delegata quale sanzioni o riparazione degli illeciti internazionali
Nel secondo caso essa sarà configurata a sua volta comunque un illecito che sia giunta l'illecito che ha inteso sanzionare e che ha dimostrato la fragilità del ripudio della guerra ed il valore della pace solennemente proclamati nella carta
Delle Nazioni Unite come principi fondamentali del nuovo diritto internazionale
Quindi il problema
Questo comitato dei saggi cerca di mettere in evidenza cinque criteri tipici intimazione
Il primo la serietà della minaccia la seconda con l'obiettivo ben individuato che deve essere quello di respingere la minaccia e non altri
Terza cosa l'ultima deve essere l'ultima l'ultima cosa a disposizione l'ultima soluzione
L'ultima soluzione dunque la mezzi proporla proporzionalità di mezzi e l'esame delle conseguenze se le conseguenze non siano peggiori della diciamo della della guerra stessa
E devo dire non non riesco a finire ma insomma pazienza
Direi che il comitato dei saggi e questo mi sembra importante sottolineare ha sottolineato che a proposito del concetto
Strategico della Prem'Steve muore della guerra preventiva come si traduce in italiano errando un po'
Deve essere sempre lo contesta deve essere sempre
Il problema deve essere sempre riferito e riportato in seno all'ENAC al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite se evidentemente la la minaccia e imminente però attenzione
Il consiglio il consiglio dei saggi questo comitato dei saggi avverte anche che se che è possibile una guerra preventiva e no per è inutile perché la il concetto di prenditi vi si riferisce a qualche cosa
Di a una minaccia certe ed immediata il concetto di preventivo preventivi in inglese
Sì di Ford severissime ricollega ad una minaccia che non è necessariamente imminente ecco il comitato dei saggi permette ipotizza la leadership discetta di questo ricorso alla forza armata in se evidentemente una minaccia per esempio terrorismo radio il terrorismo nucleare cose del genere fosse anche non imminente perché com'è chiaro la deterrenza
Era possibile soltanto quando al dall'altra parte c'erano delle forze armate visibili oggi che il nemico invisibile
Se non si vuole essere distrutti qualche volta anche lì questo comitato dei saggi riconosce la necessità di colpire per primo questo è stato visto che questo è stato criticato da una assemblea generale dei popoli che si è tenuta in settembre a Perugia però hanno letto male perché non è vero che gli stati possono fare questo il consiglio e comitato dei saggi ammesso questa di cinque stanze seguita soltanto nel caso di un una di una azione collettiva delle Nazioni Unite non da parte di un singolo di un singolo stato
Avrei in mille altre cose soprattutto perché mi sono occupato ex professo del consiglio della riforma del Consiglio di sicurezza
E della politica italiana dirò soltanto che nonostante tutto nonostante gli sforzi della diplomazia
Italiana oggi siamo la l'assemblea non ha risolto niente perché a addirittura nominato per due anni
Quattro membri permanenti qui non permanenti del Consiglio di sicurezza piccoli paesi nessuno
Piccoli paesi o per lo meno non certamente censiti contro il Ghana il Perù il Qatar e la Slovacchia quindi tutte queste previsioni e tutte queste diciamo raccomandazioni delle del comitato dei saggi che il segretario generale Kofi Annan aveva fortemente voluto e sostenuto di fronte a appunto al summit del due mila cinque
Dei capi di Stato e di governo che si è tenuto contemporaneamente con la sessione con la stessa est seste sessantesima sessione dell'Assemblea generale praticamente non sono riusciti il il dubbio è che per molte cose di cui si parla ci vorranno non quindici non dieci anni due mila e quindici era una deadline ma addirittura cinquanta o cento anni grazie
Grazie anche al
Grazie anche al professor Gori
Una domanda Sperto tutti e due i nostri politici diciamo
Il ruolo dell'Italia in sede negoziale e quindi appunto nelle negoziazioni per la riforma del Consiglio di Sicurezza e qua un commento sull'iniziativa parallela di Bill Clinton
E su cui utilità di questi riunioni che si svolgono a margine di assemblee istituzionalizzate tante volte anche in contrapposizione a queste quindi nell'invitare oltre all'EUR riflessione anche a rispondere se possibile a queste due curiosità lascio la parola all'onorevole Spini e poi per chiudere all'onorevole Ramponi
Grazie grazie anche della partecipazione così numerosa
E i temi sono fittissima cercando di essere unicamente riccamente Breve
Comincerei proprio da un grande padre esce da Immanuel Kant perché in fondo il il padre delle organizzazioni internazionali e il suo libro la pace perpetua gli Stati si comporterebbero secondo lui in modo come i singoli aggressivo di e soltanto uno organizzazione internazionale una organizzazione della pace può assicurarla
Da questo punto di vista le Nazioni Unite gioco diciamo così godono ancora di un forte prestigio
Questo è il motivo anche per cui val la pena di occuparsene se uno fa dei dei sondaggi di opinione
Sulla gente si rende conto che ancora le Nazioni Unite nonostante le insufficienze qui descritte
Godono certamente ancora di una buon prestigio l'opinione pubblica ritiene in buona parte che sia uno penso necessaria per risolvere i conflitti internazionali
E in effetti alla luce delle cose dette dobbiamo anche dire che ci sono stati dei tentativi di spostare queste responsabilità da altri campi per esempio le riunioni dieci otto cioè degli otto Paesi più industrializzati spesso in qualche modo hanno questa filosofia ora scherzo naturalmente
Ma lasciamo perdere quei conta frottole impegnati lunghissime dibattiti e quant'altro noi abbiamo i soldi ci pensiamo noi
Solo che non mi sembra che Cianci siano riusciti realmente a pensare nonostante organi iniziative benemerite come il Global Fund per le pandemie cioè Heinze malaria tubercolosi non mi sembra che queste iniziative siano tenute i più gli Stati Uniti io ero presente nel due mila uno l'Assemblea delle Nazioni Unite quando Bush nel disse con molta chiarezza oblungo avete voi sull'Iraq o mi muovo io
Però da come sono andate le cose non mi sembra che oggettivamente abbia avuto ragione un'iniziativa unilaterale ma al contrario le cose politiche non sono talmente complicate che l'assenza di un'iniziativa multilaterale si fa sentire si fa sentire pesantemente anche perché le giustificazioni addotte
Per l'iniziativa unilaterale si sono via via come dire evolute perché le armi di distruzione di massa non c'erano perché Colin Powell ha dichiarato mi hanno mandato alle Nazioni Unite con certe informazioni
Ma se avessi saputo che queste informazioni non erano adeguate non avrei svolto l'intervento che ho svolto
Tutti si siamo diciamo preparati in queste cose vi ricordate il famoso intervento al Consiglio di sicurezza dell'ONU di Adlai Stevenson delegato americano al tempo della vicenda del della crisi di Cuba delegato della diserzione Chennedy fu eloquenti Issey modello spiegare che c'erano dei missili talmente dispiegati che non potevano essere accettato
Si pensava che in qualche modo Colin Powell doveva fare il bis cioè dimostrare che c'era l'Iraq armi distruzione di massa pronte ad essere messe su veicoli su Messi su vettori lanciate contro obiettivi occidentali per cui era un problema di vita o di morte intervenire prima lui a distanza di tempo dice purtroppo mi hanno mandato con con con informazioni che non erano quelle adeguata
Voglio conclude da questo punto oggettivamente nonostante i tentativi di bypassare l'ONU questa organizzazione tentativi di sicurezza ci muoviamo noi gli Stati Uniti con vari altri alleati con vari parte
Ho DC otto abbiamo i soldi noi tra virgolette e quindi possiamo affrontare noi grandi problemi disguidi squilibrio economico e sociale
Mi sembra che alla fine però il cerchio si chiude e si ritorna alle organizzazioni multilaterali e Nazioni Unite chiedendo loro qualcosa di più molto di più di quelle che non siano riuscite a fare oggi
E qui c'è veramente il problema perché l'analisi credo che sulle insufficienze delle conclusioni dell'Assemblea credo che ci unisce unisce tutti
Attenzione
è stato raggiunto un compromesso all'ultimo momento se non riusciva nemmeno a a emettere un prince Hello di documento che
Gravemente insufficiente sul piano del nucleare ricordiamocelo del nucleare
Perché il tentativo di fare dire nazioni The qualcosa di grosso sul tema della proliferazione nucleare tornerò su questo punto sul tema di finzione il terrorismo dato detto bene sul tema dei diritti umani è stato detto bene prima prima di me
Forse l'unica conclusione concreta nuova interessante questa costa Commissione per la costruzione della pace per i Paesi che escono dal conflitto ci sentite anche lì l'Iraq no Paesi che espone al conflitto
E perlomeno questa commissione sarà costituita vedremo che cosa riuscirà a fare
Ho parlato non a caso il nucleare perché le Nazioni Unite nascono come organizzazione delle potenze vincitrici della seconda guerra mondiale e quindi il Consiglio di sicurezza ha come membri permanenti con diritto di veto i vincitori la seconda guerra mondiale cioè dire
Stati Uniti cioè dire Francia
Che che beata lei è riuscito a vincere la guerra mondiale non tira convitti propria pelle la Gran Bretagna la Russia la Cina nel frattempo diventata Cina popolare
Però nel tempo questo quintetto era sembrato quasi trasformarsi nel quintetto delle potenze nucleari
Almeno fino a che il Trattato di non proliferazione nucleare retto
Ora purtroppo il Trattato di non proliferazione nucleare è stato fortemente ha girato per cui potenze nucleari ce ne sono altre
Ma se è stato un periodo in cui in qualche modo c'era una razionalità di questi cinque non più la razionalità alla seconda guerra mondiale ma la nazionalità la detenzione di quest'arma terribile ma che comunque era determinante per la pace e la guerra nel nostro tempo
Come si fa in questo organizzazione oggi a ridare linfa e forza per potere conseguire degli obiettivi che sono quelle la pace che sono quelli dello sviluppo nei confronti di questo gravissimo squilibrio che c'è nel mondo se le cose rimangono così nel due mila quindici avremo trecentottanta milioni di poveri in più trecentottanta milioni di poveri se questo è nei confronti poi dei grandi fenomeni planetari perché siamo sempre più globalizzati e quindi se sei globalizzato i fenomeni all'ambiente cioè nove la sanità i fenomeni purtroppo questo è un dato recente delle grandi catastrofi
Io credo potrei anche dirlo eravamo a parlare anche con i professione di cani anche oggi loro stessi dicevano che il l'uragano Caterina cambiato in parte la percezione dei problemi
Dal punto di vista della ruota del privato e del pubblico dal punto di vista del ruolo delle organizzazioni multinazionali quando Uncle paese potentissimo come gli Stati Uniti non hanno potuto da soli risolvere
Si sono trovati appunto accettare aiuti risolvere un problema di questa direzione la globalizzazione ci chiede di poter affrontare a livello planetario fenomeni che sono diventati evidentemente planetari
Da che parte di farsi beh questa è la grande domanda che oggi ci poniamo e naturalmente non è che risolviamo oggi pomeriggio
Però si può provare a tentare di di fare di di cominciare a dare qualche risposta
Intanto condivido quello che diceva dottor Matteo pesi e cioè che se l'Europa fosse un soggetto politico adeguato questo problema potrebbe porre con forza e con energia intendo le Nazioni Unite
Tra l'altro siccome l'Europa qualche passo avanti l'ha fatto nell'ambito da difesa con i più recenti sviluppi della PESD e cioè a dire la costituzione di una cellula di pianificazione componente civile militare presso lo Stato Maggiore Logue
Che non è più collegata collocata nella NATO ce n'è un'altra la NATO ma quindi una shell ora che non è necessariamente nato la decisione assunta di costituire tredici
Batto il gruppo cioè a dire una forza di reazione rapida articolate in tredici gruppi di battaglia la cui operatività
è legata alla messa in comune al coordinamento dei mezzi a causa dell'Unione ci dice che poi questa struttura deve avere un unico un unico punto di Trento politico perché cosa fanno cosa la ritirano Francia Germania
Il discorso di un unico seggio alle Nazioni Unite aveva anche quest'aspetto
La misura in cui comincia ad avere a detenere una forza di un qualche interesse a livello della difesa europea degli pure metterla in capo l'unicità direzione strategica e politica perché se una semplice concetto fra governi stylist rischia
Di non riuscire poi di fatto quindi condivido questo aspetto e su questo credo che potremmo lungamente intrattenerci però io vorrei porre questo problema
Il grosso problema che abbiamo di fronte oggi è questo cioè può esistere perché c'è l'assemblea e c'è il Consiglio di sicurezza e così sicurezza può intervenire delle delle in in urgenza
Ma interviene se i cinque Paesi traditi ripeto hanno una una qualche visione comune
Del passato le Nazioni Unite andavano a diagramma secondo che Stati Uniti Unione Sovietica avessero l'interesse a farla funzionare prendevano non prendevano determinati orientamenti prendeva seminati decisioni oggi non è più così non è più una sutura bipolare
E il grosso problema saremo di fronte se stati Uniti Russia Cina e dall'altro lato l'Europa e quindi comprendo in questo termine Gran Bretagna Francia
Guardassero con una certa un unità di interessi ma anche di di di azione ma quindi anche di Teresio cioè rispetta la provenienza delle rispettive prese di posizione di spedire punti di vista a questi grandi problemi del mondo
Questo è senz'altro un grosso punto interrogativo sono questi gli attori non sono questi
è chiaro che ogni riforma delle nazioni che deve tendere a un'articolazione regionale
Cioè la riforma ideale nazioni che sono gratuite poggino su organizzazioni regionali leggi continentali di cui l'Europa forse potrebbe essere il primo esempio ma che potrebbero in qualche modo cioè estendersi all'America Latina e forse anche all'Africa perché con tutti i dubbi qualcosa l'organizzazione africana fatto
Anche alcune iniziative militari accusa di difesa
Il grande problema che non fa venire una riforma che abbia basi regionale l'Asia dove immagini Cina con Giappone India compattezza ed è un contenente un piccolo però quest'idea di una struttura regionale potrebbe potrebbe camminare
Però qui grande problema sono gli Stati Uniti d'America
E cioè perché durante la gestione l'amministrazione Bush è indubbio che la considerazione del nazioni verso le Nazioni Unite non è stata quella precedente
Anche la nomina del nuovo ambasciatore volto è stata fortemente contestata è stata per lungo tempo tenuta ferma
Nel Congresso americano perché senatori e deputati molti non era molto convinti che fosse di buon auspicio mandare Nazioni Unite un criticismo delle Nazioni Unite vero che poi uno che arriva in un po'in una organizzazione in genere cerca di farsi carico dei suoi problemi
E quindi uno può sempre cambiare diciamo al dipende se si crede al proverbio se l'abito fa il monaco o l'abito non fa il monaco quindi a volte l'abito fa il monaco
Però certamente mandare un'organizzazione una personaggio giustamente scettico estremamente estremamente dubbioso verso l'organizzazione stessa forse non era non è stata la cosa migliore che si poteva pensare
Ma il grande problema è questo cioè se gli Stati Uniti riacquistano una visione in cui il multilaterale ha una funzione importante ed efficace e qui se il tema fondamentale se si riesce a sanare superare come devo dire oltrepassare la vicenda irachena perché è lì che si è verificato il divorzio fra Stati Uniti e ONU
Cioè procedere anche senza naturalmente
L'Iraq in queste condizioni
Si allarga l'aria di chi dice che forse non è un errore andarci cosa si allarga
Non è che si allarga molto l'aria di chi ha una soluzione sul come uscirne se non prendendo le valigie mando via ma su come poi cosa succede cosa succede sul posto queste non è particolare però io credo che sì vogliamo prendere questo tema come tema determinante
Si tratta di rimettere sul sui diciamo così i propri sulle giuste priorità una strategia che deve vedere
Non a caso gli Stati Uniti stessi si stanno convincendo a spendere energie soldi sul tema mediorientale che compra nel frattempo è diventata ancor più spinoso di prima
Ma una sedia e strategie di
Coinvolgibili superamento di conflitti come quello mediorientale degni di potersi vita di coinvolgimento di attori intorno che possono cambiare di qualità la vicenda irachena ma questo può cambiare di qualità solo se c'è il coinvolgimento di vicini solo se c'è la possibilità di un cambiamento di segno rispetto all'intervento unilaterale
Se questo avviene io credo se questo potesse avvenire e io credo molto che su questo dovrebbe avviarsi un un dialogo transatlantico ovvero mi domando se e qui si entra un po'in politica ma insomma non si può fare a meno di entrarci
E cioè se un eventuale nuovo governo italiano non possa essere protagonista di un nuovo dialogo transatlantico per superare la lacerazione per superare questa vicenda e riavviare
Una Vopos all'intervento allora io credo che le Nazioni Unite possono effettivamente tornare ad essere un fuoco l'elemento che consente quelle risoluzioni consensuali e dare forza queste risoluzioni per affrontare
I grossi problemi che abbiamo di fronte senza dimenticarsi un punto
Che la difesa europea potrebbe essere uno strumento a disposizione Nazioni Unite è stato ricordato che Carlo articolo sette articolo otto della carta davano Positano nazioni che di avere una propria forza di difesa di fatto non lo hanno fatto
E attualmente le nazioni sono oscillante fra forze piuttosto evanescenti quelle che lasciano fare massa coi sempre Rizza dovevano forse molto oppure dare oppure fare appello alla NATO come in Kosovo
E come come ancor meglio come prima nella nella nella Bosnia Erzegovina cioè nei Balcani
Ma è evidente che fare appello alla NATO significa impiegare truppe o aerei con mezzi americani non e non in tutte le aree consigliabile che questo avvenga mi domando se una difesa europea che avesse parametri efficienza una catena di comando efficiente non potrebbe diventare uno strumento utile a disposizione dell'ONU per poter intervenire non in modo evanescente o in modo addirittura controproducente
Là dove fosse necessario quindi vedo francamente un forte binomio fra una ripresa di una soggettività all'Europa e una ripresa delle dell'odio Nazioni Unite vede un forte binomio anche di una capacità di ripresa dell'Europa a indurre o comunque
Operare perché gli Stati Uniti
Indietreggia rispetta queste atteggiamento così scettico nei confronti collezioni multilaterali e che invece Stati Uniti Europa possano collaborare insieme nero denso le multilaterali quindi affrontare prende il conflitto perché termino
Queste sono belle parole ma in che contesto che diciamo in un mondo che va meglio che lampeggia rispetta alcuni anni fa tema onestamente che vada peggio
Perché al momento la caduta del muro di Berlino sembrava che fosse risolto tutto Francis Fukuyama aveva scritto un libro sulla fine della storia ci saremmo annoiati non c'era più confusi
Invece purtroppo accidenti conflitti contraddizioni ce n'erano ce n'erano moltissimi
E oggi la situazione del mondo Sella rapporto alcuni anni fa non è più tranquilla direi anzi più preoccupante dato questa la sicurezza e dal punto di vista economico sociale
Le qualcosa messe tutte e due insieme sono una miscela particolarmente sposi
Ecco allora perché io credo veramente che su questi temi è stato giusto intrattenersi ma su questi temi dobbiamo anche
Dare un impulso
La politica estera italiana in questo ultimo periodo con ministro finito dico franchezza mi sembra migliorata
E anche sul Consiglio di sicurezza se l'è cavata voi sapete che c'è la possibilità di una di un'emarginazione di brutto dell'Italia
Però onestamente per ce la siamo più cavata perché non si è proceduto a far nulla
Che non perché che perché perché non sempre che non perché le presupposti fossero buoni e perché presupposti non eran buoni il gruppo dei quattro Paesi Germania Giappone
India potenzialmente Sudafrica avevano raccolto un bel pacchetto di consensi sulle loro un bel pacchetto di consensi quindi io penso cerco di essere oggettivo è migliorata
C'è un ministro degli esteri più presente più continuo e più alto e anche più autonomo rispetto al presidente del Consiglio di quello che non era avvenuto prima durante l'interim autonomia era impossibile perché la stessa persona
Però è la collocazione la sua tesi Alitalia a mio parere che va messa fa registrate va cambiata
E la collocazione la strategia perché se si prende atto che il problema vero di riprendere un'azione sul multilateralismo attraverso un'Europa che sia capace di convincere se riuniti a riprendere questa strada
Beh insomma rispetto a questi anni bisogna cambiare un po'di cose scusa rispetto alla politica estera di questi anni bisogna cambiare un po'visure visioni e approcci ossia verso l'Europa sia verso gli Stati Uniti
E quindi pur dando atto certamente a miglioramenti positivi io credo che in questo campo se l'analisi dobbiamo svolta è questa occorra veramente un po'un nuovo inizio un come dicono gli americani un Fresh Start insomma occorra una messa a punto veramente importante veramente veramente radicale
Nella convinzione che si ci se credo il i nostri giovani della vinto c'abbiano chiamato qui
Non per parlare in astratto ma nella convinzione che l'ONU serva ancora a qualcosa e sì sono state eloquente a mio parere è tuttora un'organizzazione da cui non si può prescindere e di cui quindi vale la pena investire
Politicamente e finanziariamente come regia politica dibattito ma sull'intervento concreto e pratico
Per ridare una nuova linfa per ridare un nuovo slancio in un mondo che certamente ha bisogno risolvere più che mai ISEF drammatici problemi dell'attualità
Grazie
Grazie all'onorevole Spini e per chiudere quindi onorevole Luigi Ramponi che è presidente della commissione Difesa della Camera dei deputati poi per chi lo vorrà c'è spazio di emendamenti per delle domande
Bene grazie buonasera buonasera a tutti loro grazie per avermi invitato quando Spini meno ha detto sono stato contentissimo di venire grazie per questa loro presenza grazie per l'incoraggiamento che io ho sempre dicevo quando occasione di parlare a dei giovani che sono è inutile dirlo pleonastico il capitale che questa nostra nazione ha per il futuro
E quindi estremamente lusinghiero per una persona che ormai a una età avanzata quella di poter parlare di poteri di ascoltare di poter vedere di trasmettere a voi
Le nostre speranze le speranze per il nostro futuro
Grazie per tutto questo e mi aggancio anche all'ultimo discorso che ha fatto Spini nonostante in fondo
Coloro che sono intervenuti mi pare abbiano ha avuto accenti di critica pool più che agenti di entusiasmo e di approvazione nei confronti delle Nazioni Unite
Però diceva Spini voi ci avete chiamato e noi vi diciamo continuiamo ad avere fiducia nelle Nazioni Unite perché parlando in generale vedete
Accade a questo mondo e in questi ultimi tempi accade sempre di più
Che gli organi di informazione nel disperato tentativo di trovare ogni giorno qualcosa di interessante nel grave che
Molto spesso li si giustifica in questo loro atteggiamento cioè si dice ma la stampa lo deve fare ma alla televisione lo deve fare
Finiscono per anticipare delle soluzioni per pretendere dei risultati che sono al di fuori del normale capacità umane
Quindi a un certo punto se non accade quello che secondo loro sarebbe dovuto dovrebbe a cadere in prospettiva faccio un esempio vissi l'epoca del centinaia di migliaia di somali che morivano di fame
Con risorse
Diritto di cibo
Enormi presso la reo porto di Mogadiscio e presso il porto di Mogadiscio non si riusciva a distribuire queste queste questi viveri e centinaia di migliaia di Somaini morivano di fame
L'ONU se ne fece carico inviò una spedizione si distribuirono i viveri pure la sposi dizione
Si propose anche dis militarizzare completamente la Somalia che nel frattempo era caduta in un conflitto fra i divi Alimadhi e questo non ebbe successo allora da quel momento l'operazione in Somalia è stata un fallimento
Grazie ad operazioni Somalia oggi milioni di persone somale sono ancora vive
Ma se non si riusciva a realizzare anche questo è un e così via per tutte le altre cose allora anche questo ultimo vertice delle Nazioni Unite è stato riempito di speranze
Che erano anche pressoché inattuabili
Quindi voglio dire
Io non sono affatto d'accordo
Che quest'ennesimo chiese rapporto finale che come dice Spini è stato messo a punto all'ultimo momento questo è vero ma è abbastanza normale si considerano come sono le cose umane io ricordo avevo un insegnante
Di economia politica
Che faceva sempre in professor Pardi un grande insegnanti faceva sempre riferimento alla famiglia e nell'ambito della famiglia ogni giorno accadono avvenimenti e fatti
Che sono estremamente umani e che non sono mai esattamente come ciascun componente della famiglia desidererebbe
Allora bisogna rimanere con i piedi per terra e a me pare che in realtà vi siano stati dei risultati invece dal Comitato vertici delle Nazioni Unite
Una seconda cosa che voglio dire
Si identificano le Nazioni Unite
Con il Consiglio di sicurezza
Per me questo è un errore grossolano
Non c'è dubbio che il Consiglio di sicurezza rappresenta l'elemento più incisivo più forte dal più alto significato politico
Questo direi in prospettiva futura fino a un certo punto delle Nazioni Unite perché come è stato ricordato lo Statuto la Carta delle Nazioni Unite viene scritta nel quarantacinque subito dopo il secondo conflitto mondiale
E debbo dire anche che recita e quindi conferma l'importanza del del consiglio di sicurezza
Lo statuto dice mantenere la pace e la sicurezza al primo punto internazionale per salvare le future generazioni dalla sulle dal flagello della guerra che per due volte ha rovinato l'umanità e attribuisce al Consiglio di sicurezza
La responsabilità principale del mantenimento della pace e della sicurezza che è un bene fondamentale è un punto di partenza non ci sono dubbi
E poi devo dire che come è stato ricordato al capitolo settimo attribuisce anche le Nazioni Unite la facoltà di addirittura attuare interventi militari quando fossero esaurite ogni forma di persuasione nei confronti degli Stati
E però voglio anche dire che nello Statuto delle Nazioni Unite giallonera
Si parla di rispetto dei diritti umani di cooperazione per la soluzione di problemi internazionali di carattere economico sociale e culturale e si pongono dei traguardi che sono il raggiungimento del benessere
La liberazione dalle grandi epidemie
Illa diffusione del lavoro
Il progresso economico allora e si costituisce anche un organismo del quale oggi non ho sentito parlare che certamente ancora oggi dal punto di vista politico non è adeguatamente considerato
Ma che esiste
E che il Consiglio economico e sociale lecco socket al quale badate bene il fanno riferimento ventidue enti e tutta una serie di altre agenzie
Che sono il vero core business delle Nazioni Unite le Nazioni Unite non sono importanti soltanto per il Consiglio di Sicurezza ripeto non voglio minimizzare perché vi sono minacce alla pace che è un bene iniziale fondamentale
Mata mio parere e molto più cospicua l'attività delle Nazioni Unite in tutti i suoi ventidue enti e nelle altre quindici agenzie
Che ne costituiscono l'ossatura i tentacoli il modo di agire ma ve ne leggo anche qualcuna
Che ho qui segnato International Labour Organization la Food and Agriculture Organization lo United Nations vicoli sito dell'UNESCO
La Banca mondiale l'istituto
Internazionale monetario
L'International Fund for Agricultural Département di Unido United Nation indù Industrial divano quell'organo invece l'Unicef
Posso dire avere tanti che rappresentano una realtà di luogo dei punti mondiale per la soluzione di un'infinità di quei problemi che sono la vera caratteristica e molto spesso la vera origine dei conflitti nel mondo
Rispetto a quello che è stato scritto nel quarantacinque cioè lo Statuto nonostante le modifiche che lei professor Zappalà ricordato vi voglio ricordare che non abbiamo più avuto nessun conflitto di
Respiro mondiale
è praticamente finito il colonialismo
è crollato il comunismo e la confronta azione fra i due blocchi
Gli stati Reggi delle retti da regimi democratici sono passati dal venti per cento di allora
Venti per cento degli stati di allora al cinquantacinque per cento degli stati di oggi che nel frattempo sono molto aumentati
In tempi recenti i conflitti sono diminuiti del sessanta per cento secondo quanto dice un istituto della Università del Maryland allora tutti questi elementi
Fanno spostare l'interesse e l'importanza degli stati dei delle Nazioni Unite verso l'impegno non solo perché Rita nei confronti
Degli degli eventi bellici che rimangono una minaccia alla pace con l'aggiunta come è stato ricordato del terrorismo
Ma in maniera strategica nei confronti di quelle che sono le origini vere di moltissimi dei conflitti
E in questo quadro direi si deve vedere che è mutato l'approccio che noi abbiamo verso la realizzazione e la stessa pace
Per cui abbiamo dobbiamo vedere linee politiche diverse
Da quelle che per solito conserva conoscevamo protagonista della realizzazione della pace nel mondo non è soltanto il funzionamento o meno del Consiglio di sicurezza
E tutto questo complesso di attività che possono portare ad un miglioramento generale del genere umano e alla la progressiva riduzione di quei delle minacce per
L'attivazione
Di conflitti che sono deleteri nei confronti della pace ora rispondendo quindi fa la domanda quale futuro e quale futuro a mio parere
Il futuro è rappresentato da una progressiva maggior importanza dell'ECOSOC cioè del consiglio
Economico
E sociale
Perché attraverso questo attraverso un suo potenziamento attraverso o il miglioramento delle sue facoltà di incidere sulla realtà internazionale
Noi possiamo arrivare mantenendo l'importanza del Consiglio di sicurezza a dare maggior forza alle Nazioni Unite
Devo dire che purtroppo il Consiglio economico sociale nona una disponibilità autonoma finanziaria che elemento fondamentale in tutte le cose del mondo e non avere anche una capacità deliberanti come invece al Consiglio di sicurezza
Quindi a mio parere se vi è una direzione della quale lavorare per le ragioni che ho cercato di illustrare di e proprio quella proprio quella del posto al potenziamento di questo organismo di una sua maggiore efficacia di una sua maggior capacità come dicevo prima di sviluppare tutte quelle direttrici
Strategiche
In che partono da quegli enti eque dagli organismi che ne costituiscono l'ossatura nel suo complesso
Andiamo a vedere quindi che cosa è accaduto nel vertice che è stato portato al termine di recente e allora per quanto riguarda lo sviluppo
Gli è stato un forte impegno per gli obiettivi di sviluppo che ero stato citato entro il due mila e quindici vi è stato un incremento di altri cinquanta miliardi di dollari entro il due mila dieci
Vi è stato un impegno da parte di tutti i Paesi adottare piani nazionale per raggiungere gli obiettivi del due mila e sei
Vi è stato un accordo per iniziative di rapide impatto contro la malaria e a favore dell'educazione dell'assistenza sanitaria
Gli è stato vi è previsto di attingere a finanziamenti attraverso nuove fonti vi è stata l'eliminazione del cento per cento del debito ai Paesi altamente indebitati vi è stata la riduzione de il debito per i Paesi che non raggiungono questa definizione di paese
Altamente addebitato il terrorismo ma lotterò per ultimo
Perché voglio rispondere anche alla sua domanda
Vi è stata la creazione della commissione per il Piz melting al quale faceva appunto riferimento il collega Spini per sostenere i Paesi nella transizione dalla guerra alla pace
è stata creata una nuova struttura per la polizia per operazioni di pace per quanto riguarda le responsabilità di proteggere vi è stato un una chiara ed è inequivoca
Decisione dei governi di proteggere dal genocidio dei crimini di guerra dalla pulizia etnica
Crimine contro l'umanità non è che questo voglia dire che automaticamente non correremo più questi rischi ma è una parete pietra miliare dei momenti in cui il Consiglio di sicurezza dovrà decidere perché non lo sarà possibile che un Paese che ha dato la sua assoluta accettazione possa poi ritirarsi in sede di Consiglio di sicurezza
E per quanto riguarda i diritti umani nel campo vi è stato il raddoppiamento del bilancio dell'alto commissario vi sono ulteriori impegni per trentadue milioni di dollari da parte di altri tredici Paesi ne è stata la convenzione contro la corruzione per quanto riguarda il discorso dell'ambiente faceva riferimento Fini dicevo parlato
Lari che il se lo meriterebbe perché parola ha detto Caterina del terminato veramente un'inversione nella valutazione dei rischi che si corrono delle possibilità di un singolo Paese di far fronte a certe calamità
E allora si è stabilito di creare un sistema di Alberto preventivo su scala mondiale per tutti i pericoli naturali e per quanto riguarda l'assistenza sanitaria
Vi è stato sono state destinate risorse aggiuntive
Nei confronti della tubercolosi e come gli ho ricordato prima della metà malaria
Vi sono altri due o tre punti ma mi accorgo che vi state giustamente stancando più allora vi voglio dire queste non sono sciocchezze queste possono i possibili progressi che la nostra natura natura umana consente perché parliamoci chiaro e facile porsi delle mete dire si dovrebbe fare così si dovrebbe fare con la e poi nel momento in cui Chili pieghiamo su voi stessi
Sulle nostre piccole organizzazioni sui nostri piccoli rapporti ci accorgiamo quanto a volte siano complici sia complicato raggiungere un luogo dei punti di convergenza da parte di uno due tre persone
Figuriamoci in un organismo che rappresenta rappresenta centonovantuno Stati
Quindi secondo me
è stato positivo quello che ha dovuto che è accaduto al vertice confermo quello
Che ha detto Spini un altro punto sul quale voglio porre l'accento
è stato la la il riconoscimento l'arte la la la definizione di un fondo per il la diffusione della democrazia
Voglio fare di fare una riflessione non vi è mai stata una guerra fra due Stati democratici e sfido chiunque di voi a trovarmi né una vi è qualche esempio per esempio vi è stata l'Inghilterra che ha attaccato l'Argentina per Falkland mi pare in realtà allora l'Argentina non era retta democraticamente
Quindi la democrazia è certamente un'arma strategica contro qualsiasi tipo di guerra e quindi anche contro il terrorismo
E questo tra l'altro è uno dei pilastri della politica estera americana che è bene ricordare ebbene le Nazioni Unite hanno recepito questo discorso e hanno potenziato il finanziato un'organizzazione che si dedichi al sostegno della diffusione dell'ampia e moquette sia nell'ambito mondiale
Concludo parlando un momento
Per il terrorismo
Certamente si dice non si è riusciti a dare una definizione del terrorismo secondo me non ci si riuscirà mai perché si è voluto definire il terrorismo come un'entità
Non so come dire ideologico politica il terrorismo una forma di lotta è una normale forma di lotta come la guerriglia
Come sarebbe stata la guerra nucleare come la guerra condite convenzionale il terrorismo è una forma di lotta
Non riusciremo mai a dare una definizione che metta con le spalle al muro il terrorismo
Perché altrimenti dovremmo condannare tutti quei movimenti di indipendenza nazionale che hanno usato l'arma del terrorismo per raggiungere i loro obiettivi
Dovremmo condannare
Tutte le iniziative che non potendo fare altro si avvalgono di azioni terroristiche come il sequestro come quelle classiche che conosciamo per riuscire a liberare un Paese da una dittatura all'interno dei Paesi stessi
E allora quello che veramente dobbiamo cercare di fare è quello di vedere che cosa avviene all'origine del terrorismo se vogliamo parlare del terrorismo islamico che si dipinge come un sistema di lotta nei confronti di chi minaccia
La propria religione dice attribuisce la propria religione l'origine
Dell'azione terroristica
E allora ci accorgiamo che non che non è giusto che è una forma di lotta non perché terrorista o guerrigliero d'altro una forma di lotta da non accettare perché non è affini accettati dall'umanità
Ecco io vi ringrazio per avermi ascoltato ritengo di aver richiamato la vostra attenzione su questa Grande compresso di attività che vanno sotto il nome di organizzazione delle Nazioni Unite
Ci può essere uno stallo nella variazione verrà scelto del Consiglio di sicurezza ma certamente in questo momento
Una trentina di organizzazioni lavorano sul piano mondiale a mio parere sempre di più perché sta cambiando l'approccio verso la pace
Verso la realizzazione nella stabilità mondiale questo noi dobbiamo sostenere grazie
Grazie all'onorevole Ramponi se qualcuno vuole porre delle domande fare delle osservazioni cioè ieri col microfono mai lasciato volentieri mio box concludono De Nicola
Io direi che tre salutare la presenza qui del generale Fabio Mini rispetto il rallentamento fatto molto piacere essere qui
Se poi ci può dire qualcosa
Si sente
Approfitto anche della presenza del generale Mini per fare una domanda
Sui rapporti di forza all'interno del consiglio di sicurezza
Mi sembra che nell'agosto del due mila cinque insomma due mesi fa
C'è stata una notizia non notizia c'è stata una un'esercitazione militare congiunta Russia Cina largo delle acque di Vladivostok che ha coinvolto qualcosa come sessanta unità navali mezzi da sbarco mezzi anfibi truppe speciali truppe paracadutati se è stata un'esercitazione di enormi dimensioni tra due potenze i militari fortissime diremo che membri permanenti del Consiglio di sicurezza Pechino e Mosca la notizia non è stata messa in risalto da nessuna fonte io l'ho letto su alcuni siti che si occupano di affari militari politica estera
Sulla stampa italiana c'era scusate allora credo che sia stato i delicati poche righe non so non oggi volevo sapere il cioè mi sembra di aver letto che la gli Stati Uniti nella persona del del segretario di Stato Rice hanno reagito con una conferenza stampa d'urgenza diciamo
Ma questa questa esercitazione secondo voi influirà o paga già influito su determinati rapporti meccanismo all'interno del Consiglio di sicurezza grazie
Voto
Facciamo tutte le domande di cioè
Devo fare una domanda al mentre
Prima rapina aveva
Prova prova Antonio però mantiene nella Maremma i ramponi
Mi chiamo Debora Debora voleva sapere stelle esiste allora una forma di lotta che in qualche modo giustificata sulla base della finalità
Perché si era un po'rischioso dire problema determinismo anche a un tipo di lotta Canon è legittimata in vista dei fini che ha quindi se vede che esista invece forma una forma di ottanta giudicata e bagni sembra comunque che il terrorismo si distingue modo particolare dalle altre forme di uso della violenza perché ha come obiettivo dei civili quindi a violare ad esempio che gli esiti del diritto umanitario accettati a livello internazionale che prevede malissimo senta obiettivo simile obiettivo militare secondo lei aberranti politiche indiscriminatamente civili
Un'altra cosa che volevo dire è un'osservazione perché ha notato che daughter vesti di segretario tema della dell'Europa
E il superamento del principio uno dei problemi insomma per esprimere un indirizzo politico unitario è il superamento dell'urina
Della diciamo della della necessità dell'unanimità nelle Venezia e lo stesso problema non non potesse essere
Anche cioè non pensasse sì lo stesso problema livello di Consiglio di sicurezza e quindi se un superamento della dell'unanimità a livello di votazioni le cose si pensano passasse
In prospettiva una possibile soluzioni insieme a semmai l'apertura il Consiglio di sicurezza a un maggior numero di Stati
Cioè
Il Consiglio di sicurezza sede che bloccate potrebbe forse intervenire che spesso esprimere un indirizzo politico a livello mondiale
E combatte appunto le minacce della pace grazie ente nazionale
Grazie
Grazie innanzitutto non non non voglio fare domande a nessuno ma vorrei soltanto così visto che ho l'occasione condividere un attimo alcune riflessioni con con i relatori non ho sentito parlare di una cosa fondamentale secondo me che guarda che riguarda il riassetto delle Nazioni Unite noi stiamo vivendo stiamo vivendo in questo periodo una una specie di lotta o comunque la costruzione di un nuovo ordine mondiale
Quindi non non è inutile
Questo dibattito sulle Nazioni Unite e se si capisce che si sta lottando che si sta formando un nuovo ordine mondiale e che c'è qualcuno che lo vorrebbe unipolare c'è qualcun altro vorrebbe multipolare c'è qualcun altro che lo vorrebbe posto polare
Bene si capisce anche perché qualcun altro vorrebbe che l'organizzazione delle Nazioni Unite rimanesse se non altro come scheletro per quelle cose che possono essere state valide nel passato
Io ho avuto delle limitate esperienze con le Nazioni Unite dovute molto di più con la NATO quindi posso francamente testimoniare che le Nazioni Unite non solo totalmente inutili sono sono per le volte molto inefficienti
Il fatto che ha accennato qualcuno prima sui conti delle Nazioni Unite lì a fare attenzione
è vero quei dati si riferiscono ai fondi che le Nazioni Unite hanno per la gestione interna per la gestione come organizzazione
I nonni questi non riguardano i programmi di assistenza perché per ogni programma di assistenza si sviluppa una specie di conferenza dei donatori e i paesi sono chiamati a tirare fuori altri altro denaro quindi se facciamo il il il così il rapporto tra l'efficienza delle Nazioni Unite nei programmi si deve dare atto pure le nazioni che hanno dato i soldi piuttosto che non si unite
Invece per l'efficienza dell'organizzazione bisogna proprio mettere il dito ne organizza le stesse Nazioni Unite vi dico subito
In e il dieci per cento Delhi dei funzionari che si occupano di organizzazioni internazionali sul terreno non appartengono a nazioni unite cioè sono personale dato dalle Nazioni ceduto temporaneamente personale volontario personale pagato pochissimo
Quello che sul campo soprattutto i giovani mentre invece il dieci per cento ma forse anche meno sono funzionari del quadro permanente Nazioni Unite svolgono delle direzioni delle funzioni direttive di alto livello
Bene questo è e destra attenti appunto in questi casi per tutto il resto io sono veramente contento di aver sentito l'onorevole lamponi nonché generale Ramponi mio grande maestro e anche addetto militare negli Stati Uniti quando io ero un giovane scambio scambi sta alla pari a Fort Carson in Colorado bene di aver sentito che a luglio ha speranze
Per quanto riguarda la parte non consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite è vero perché questa parte questa questo tutte le agenzie che fanno capo le azioni dei perfetti sono il col non solo il core business ma sono anche quelli che ha assorbono maggiori risorse per quanto riguarda le funzioni delle Nazioni Unite c'è però un ma
E qui mi permetto veramente di dirlo con molta franchezza se voi prendete la carta le Nazioni Unite ci trovate scritto quarantasei volte pace ci trovate scritto due volte guerra una volta è scritto a sproposito perché dice guerra economica guerra diconomia va bene
Se poi è andato a vedere chi è che gestisce le funzioni
Viene nominato nell'assemblea generale due o tre volte segretario generale quattro cinque e viene nominato trentuno volte il Consiglio di sicurezza quindi vedete giacché nella semantica
Che nella semantica dell'Anas e della carta le Nazioni Unite non c'è il problema che viene e chiamato core business ma c'è invece la sicurezza
E questo è un fatto che viene naturale dalla questione che è il Consiglio di sicurezza e quindi l'organo che gestisce la sicurezza mondiale e gestisce anche le Nazioni Unite al mondo è un organo che viene dalla seconda guerra mondiale come diceva l'onorevole Valdo Spini le le Nazioni Unite sono l'organo
Nato dalle potenze vincitrici della guerra mondiale quindi l'ordine mondiale di quella volta oggi viene messo in discussione giustamente deve essere rivisto perché non è più possibile andare avanti con la logica dalla porta seconda guerra mondiale
Però anche questo bisogna verificarlo sul campo le Nazioni Unite io ho sempre detto l'ho anche scritto sono un ottimo eccellente foro politico sono l'unico foro politico nel quale vengono presentati tutti i paesi così costituiti
Attenzione non sono rappresentati i nomi Stati
E oggi non Stati sono gli agenti più importanti e più influenti sulla sicurezza e sull'economia del mondo
Se l'Unicef non riesce a fare quello che deve fare e perché ci sono altre agenzia non statali al di fuori delle stati al di fuori degli organismi internazionali costituiti dagli stati che hanno di interessi diversi e quindi possiamo citare o immaginare quanti ne vogliamo
Bene questo è
Sì ci sono questi nonostante ci sono queste altre entità che influiscono in maniera determinante sull'assetto futuro dell'ordine internazionale e dell'ordine mondiale
Io mi accomuno comunque mi associo la speranza di tutti che poi si trovi una soluzione
Che mantenga le Nazioni Unite che sono un ottimo foro politico un un buon foro diplomatico sono una débâcle dal punto di vista gestionale sul terreno ma questo è un fatto organizzativo che poi dipende molto dagli uomini grazie
Scusate mi
Prendo la parola acquisita in effetti infetti quando si è cominciato a parlare di diritti umani
Per un tot certo io già l'università come questi ragazzi sono qui raccolto chiudendo sia arrivata alla fine Annarita vedere ricominciare tutto daccapo il PPI evidentemente i
C'è un tubo abbastanza
Per questo prendo la parola perché vorrei ricordare ciò che era una prospettiva Giovanetti
Senta mi fa e quella più prospettiva cannolo ora in effetti io sono stato stasera si è parlato poco di diritti umani e della dichiarazione dei diritti dell'uomo
Michel secondo me un problema determinante che oggi viene messo in discussione perché si comincia a parlare troppo più frequentemente di di valori anziché di principi in effetti sono rimasto fortemente scandalizzato dal fatto che la custodisce un europea che era tra il diciamo i gruppi di nazioni che diciamo facevano parte la formazione del dell'ONU
Oggi hanno cominciano fatto una collezione che basate essenzialmente su valori e non su principi e quindi tradendo il concetto della dichiarazione dei diritti dell'uomo partiva da principi e quindi a una cui su questione che era indiscutibile mentre i valori compensi sa è una grandezza relativa a diciamo anche le definizioni che sono sì importanti ma che devono nascere dei principi
E ho notato anche stasera che sul vostro manifesto parlate i valori errori della dignità la libertà di uguaglianza ai principi dello Stato a Fini i valori su un fatto molto relativo che quindi non porterà mai a o una situazione di pace come è successo fino fino a pochi anni fa su cui il concetto di principi e quindi vuole chiedere dà una spiegazione perché in effetti io mi sento podio molto deluso da quello che è avvenuto anche nel nostro Paese ma anche dello fingeva
Riferisco alla prima domanda quella manovre russe o cinesi allora alcuni la realtà è un po'diverso dalla dalla sensazione che lei ha avuto e che ha manifestato intanto già diranno è stato detto da qualcuno
Che invece è stata data una grande risonanza all'asta da parte della stampa perché è vero quello che lei ha detto il fattore di alta valenza politica e risonanza politica
Mentre in realtà
Le forze in campo e lo sforzo bellico è stato molto molto modesto ho avuto la fortuna di parlare col nostro addetto militare perché proprio in quel momento io ero in Cina
E lui era appena tornato e poi ha avuto anche la conferma né ad altre fonti in realtà tredici sessanta navi sessanta Macrì
Il cui tonnellate giorno Acoma erano quand'erano vere navi molto modesti impegnato in una difesa costiera erano una compagnia di paracadutisti erano alcune alcuni velivoli da trasporto che hanno fatto un trasferimento di mezzi pesanti da una parte all'altra però certamente era un segnale inviato da Russia e Cina agli Stati Uniti al Giappone Pepe questo non c'è dubbio
Quindi non credo che questo possa determinare nulla lei sa che nell'ambito del Consiglio di sicurezza nell'ambito così sicurezza
Perché il Consiglio di sicurezza si creano aree e si rompono alleanze a seconda dei momenti così come nell'equilibrio mondiale
Il gioco della Russia è un gioco
Di Bella Dancing fra all'India e alla Cina però con gli Stati Uniti lo stesso gioco dell'India della Cina
Ma rimane un fatto queste operazioni sono state un messaggio direi molto chiaro agli Stati Uniti al Giappone che nell'area vi è anche una Inter una capacità militare di me ed eventualmente un'intenzione politica
Sostenuta da parte di un accoppiamento Cina e Russia che ha un suo peso
Secondo discorso Deborah
Voglio dire sì
Io ho detto molto chiaramente e non sono solo io per esempio le hanno ricordato anche prima che nel capitolo settimo dello statuto delle Nazioni Unite si prevede l'intervento militare
Sempre con grande chiarezza così come è stato detto dal professor Gori
Nei termini riferimento al pre Apprentice strette giri cioè la strategia dell'intervento preventivo anche di carattere militare sempre dicevo avendo Bank
Esaurito tutte le possibilità pacifiche che vi sono ma le voglio fare un esempio
Quando a un certo punto gli Stati Uniti furono attaccati l'undici settembre
E furono attaccati da chi aveva posto avuto possibilità di organizzare l'attacco addestrare i propri guerriglieri non soltanto per quell'attacco ma anche per altri attacchi a dare Salama Nairobi allo cacciatorpediniere col
Ne in in Afghanistan quando questo accadde nel due mila e uno Osama il governo talebano
E anche Osama Bin Laden che operava in Afghanistan avevano già ricevuto ben tre risoluzioni delle Nazioni Unite
Che dicevano di cessare la coltivazione della droga di consegnare immediatamente Osama Bin Laden denunciato per gli attentati a dare il salame
E a tutte le nazioni dei nazifascisti parchi nazionali mite di interrompere ogni relazione con il governo talebano ripeto in un'escalation di tre successive cose questa irruzione non sono state prese in considerazione
E il Consiglio di sicurezza non ha adottato dopo aver esperito tutti i tentativi la quarta cioè quella di attaccare chi minacciava la stabilità mondiale è accaduto poi quello che
Accaduto cioè
L'attacco da parte della coalizione nei confronti dell'Afghanistan con il consenso di tutti penso che però tu quando mi dici due mila e uno ti riferissi
L'affermazione di Bush nei confronti dei talebani perché nel due mila e uno non si parlava ancora l'Iraq ecco va be'perché anche nel due mila e uno lui dissequestro disse per quindi detto questo detto questo io certamente soltanto un imbecille giustifica una guerra anzi le dirò che supera le mini ha ricordato che per quarant'anni ci siamo dedicati a queste nessuno meglio meglio di chi sa che cosa voglia dire una guerra per fortuna non avendola vissuta ma essendosi preparato a farla
Sa quale idiozia quale sublimazione dell'imbecillità umana sia la guerra però come dicevo prima bisogna tener conto che la realtà lei mi dice ma come lei dice che il terrorismo è una forma di lotta come le altre glielo ribadisco perché quando lei mi dice che il terrorismo purtroppo coinvolge non esclusivamente ma coinvolge cittadini inermi cittadini innocenti
Le chiedo e perché durante il secondo conflitto mondiale
I bombardamenti dei tedeschi o degli alleati sulle rispettive città chi coinvolgeva o anche quelli che abbiamo subito noi in Italia che perché l'ordigno nucleare ad Hiroshima e Nagasaki
Un preludio di guerra nucleare chi colpiva soltanto il generale Lentini o altri per carità di Dio la guerra in tutte le sue forme è una forma ripeto vivi
Sublimazione dell'idiozia umana però credo proprio per questo e ribadisco quello che ho cercato di dirlo dei poniamo ogni sforzo nello sviluppo di strategie parallele perché abbiamo il confortevole esempio nessuno Stato democratico si è fatto guerra
E anche nell'ambito degli Stati democratici quando abbiamo avuto forme di guerra noi per esempio abbiamo avuto forme di terrorismo in questa nazione e anche in altri posti si sono avute però non hanno mai prevalso nell'ambito di Stati democratici hanno prevalso procedure terroristiche nei confronti di dittature perché erano sostenuta dal popolo che voleva liberarsi
Non hanno mai vinto forme terroristiche che fosse contro una una istituzione democratica di uno strato grazie
E vuole Ramponi ringraziandolo nuovamente per essere venuto qui a Firenze con noi anch'io cerco di dare qualche risposta alle cose che sono state qui dette in primo luogo valori principi certi valori hanno saranno hanno senso se si appoggiano su dei principi
E quindi non credo tanto che bisogna eventualmente lamentarsi dell'esistenza di valori quattro
Credo riproporre eccolo riproporre oggi quello che il grande punto interrogativo su questo potete anche diffondere euro come studenti studiosi docenti e quant'altro cioè se
La politica estera può essere una politica dei principi
Mi ricordo una bellissima intervista le mondo di un ministro degli esteri francese di via anni fa esclude cioè sono che appunto cercava di dimostrare che so programmare una politica estera di principi voi sapete invece che altri ritengono
Cosa diversa che politica estera sia frutto di interessi di interessi nazionali e quelle loro affermazione
Io credo però che proprio la situazione del mondo di oggi certamente ci impone CIN ci indica una politica estera di principi e se non ci sarebbero le Nazioni Unite quindi senz'altro
Grazie per questo richiamo per quanto riguarda il terrorismo
Beh però insomma che ci sia dei limiti alle io ricordo che anche a Zarkawi ha mandato una lettera ai terroristi iracheni dicendo guardate che certe forme sono controproducenti perché possono mettere contro la popolazione
Ora se l'ha fatto a Zarkawi fate un tenere nello insomma vuol dire che un uniti cominciamo un problema ecco un problema di limite è vero che non si può sotto il nome terrorismo condannare i movimenti di indipendenza nazionale in movimento economia nazionale questo è un punto evidentemente importante
Ma che a fronte di questa grande novità e cioè che oggi conflitti colpiscono sono tutti civili piuttosto che le forze regolari in campo già la seconda guerra mondiale la vista col la differenza è la prima l'ha visto colpire civili ma oggi siccome spesso i conflitti non sono fra Stati ma fra movimenti di organizzazioni ambiente non statuali
Certamente l'idea di avere un limite a difesa di civili credo che sia qualcosa a cui non possiamo rinunciare e quindi credo che il problema vada assolutamente vada assolutamente riproposto
Ma vorrei dedicare gli ultimi momenti a al discorso del generale Mini tra l'altro autore di un libro che consiglio anche ai giovani studenti
Ma il problema di quale il cui riforma dell'ONU in quale equilibrio va fa va incastonati
Se l'equilibro eh
Unipolare effettivamente l'ONU una complicazione
Cioè se l'equilibrio di una sola superpotenza Lone una gran complicazioni se è vero che gli Stati Uniti la ospitano a New York sono il più grande contribuente e quant'altro ma può diventare quando quando pagano perché poi tanto quando sentono scricchiolare che le vedo bene come si usa dire
Il
Se invece
Si va verso un mondo appunto come ho cercato di dire io
Cioè una induzione o comunque una facilitazione sempre più ai vari continenti di esprimere delle organizzazioni regionali che almeno in primo in prima misura possano affrontare e risolvere i conflitti per cosa che la difesa europea anche dalla vergogna del fatto che quando sorgono i conflitti nei Balcani o si ricorrere americani non succede niente una delle spinte un'opera nasce difesa europea spinte anche
Per carità caldeggiata anche da taluni ambienti americani insomma perché dovevo sempre intervenire noi e soltanto noi sono c'è la possibilità
La difesa europea nasce anche in quel senso sono dalla vergogna di vedere se Sarajevo vicina dalle chiarimento o arrivano gli americani non si riesce sostanzialmente fare nulla
Quindi io vedo appunto una molti polarità cioè l'affermazione di organizzazioni continentali e regionali
In questo ambito vedo che l'Europa dovrebbe ricominciare un cammino che la porta a fare un soggetto politico unitario non in contrapposizione ma certamente in capacità di sinergie ma anche di dialettica con gli Stati Uniti
E in questa direzione non vedo altro francamente che le Nazioni Unite come il quadro in cui possa emergere una responsabilità più collettiva
Io stessa cosa ho detto se i cinque potenze che al dito diventa attualmente non si mettono d'accordo su certi obiettivi le nazioni che sono paralizzate della sicurezza
è vero che il Consiglio di Sicurezza andrebbe andrebbe riformato siamo d'accordo su queste però nel frattempo credo sarebbe almeno importante che le cinque potenze che hanno detto di veto si mettessero più d'accordo certamente sarebbe positivo che ha diritto di veto venisse tolto il diritto anacronistico però c'è finché c'è dobbiamo tenerne evidentemente conto
Il tema del nuovo Consiglio di Sicurezza e delicatissimo perché probabilmente perché oggi fallisce perché ancora non si è verificato quell'elemento di rappresentatività che dia un senso alcol alla riforma del Consiglio di sicurezza
Se il Consiglio di sicurezza è semplicemente la fotografia ci sono alcune potenze che più interessanti le copiamo dell'attuale sistema non verrà mai l'opera ma è certo non passerà
Perché significherebbe in qualche modo raddrizzare o comunque fortificare l'attuale sistema con delle semplici cooptazioni si è dimostrato che non ce la fanno i si reagisce se non siamo cooptati
Reagisce il Pakistan se non è cooptato reagisce
La la Cina può non essere d'accordo sull'India per motivi cioè non semplice strumento di cooptazioni non e quindi io occorrerebbe effettivamente una forte riforma non ci si è fatta
Ma se dovessimo avere veramente organizzazioni continentali forti forse ce la potremo fare
E secondo me e anche gli Stati Uniti dovrebbero porsi il problema di incoraggiare queste organizzazioni Continental già si è visto che per esempio pur una situazione difficilissima perché l'Africa l'esistenza di un dente azione continentale africana qualcosa di positivo da da qualcosa di positivo riesce ad indurlo quindi si torna anche al discorso che facevamo prima
Nevicare da sola nella Francia da sola nelle sue mani da sola può porsi un problema se di di il problema è se se lo riproduce l'Europa nel suo complesso
E qui credo che abbiamo
Davanti dei
Così chi molto difficili
Che cosa fare nel fallimento della Costituzione europea
Ho l'impressione che ci sia alcuni Stati che non siano scontenti di va bene iniziale
No ma sentiamo cosa vuol dire iniziavo dire venticinque Paesi che a turno per sei mesi assume una presidenza e ogni volta fanno una loro lista di priorità una volta ogni volta forniscono una loro direzione Europa insomma è qualcosa di di pensabile di impossibile
Quindi io credo che forse l'idea buona potrebbe essere dipende la parte prima e la parte secondo la Costituzione
Su quelle fare un trattato internazionale la parte terza che è poi la parte di razionalizzazione dei trattati da parte quarta e quella transitorie finali diciamo così potrebbero essere ulteriormente affinate Court mandate ad un ulteriore momento di affinamento
Però secondo me sarebbe importantissimo se da parte sui sui grandi sui grandi meccanismi di governance europea e la parte di diritti appunto la parte a calcoli quelle potrebbero essere praticamente oggetto di una approvazione da parte di un trattato che magari in vive a parte che applicativa la parte più complicata ad altre ad altra scadenza so che ci sarà una vertice straordinario nella presidenza di turno britannica
E io credo che i britannici siano di fronte un Pompilio nel senso che possono passare alla storia come quelli che riprendono per i capelli un'Europa messa in difficoltà se loro se messe si conclude per devo dire io mi auguro queste possono invece passare alla storia come un semestre di transizione magari che non risolve nemmeno i problemi del bilancio sulle finanze del bilancio e allora quindi con multe nel momento di difficoltà europee si si conclude male
E spero che la legittima ambizione di Blair di giocare un grande ruolo in Europa lo porti agire bene perché sarebbe veramente importante se in questo semestre ci fosse una ripresa della politica europea non è scontato ecco diciamo per usare un eseguito non è affatto scontato
Però anche su questo credo che bilateralmente l'Italia dovrebbe esercitare un'azione sicuramente lo si farà ecco ma se potessi dare un consiglio è che indubbiamente in questo momento una missione bilaterale italiana sulla Gran Bretagna per una positiva conclusione
Del semestre di presidenza europeo la vedrei vedrà aiuti l'avrei importante la vedrei evidentemente con forza ecco già che se mi tocca a Lourdes l'ultime parole vorrei appunto dire questo dato giustissima parte nove Ramponi ricordare quest'ampia proprio di agenzie
E di reazione di iniziative che vengono poste oggi presidente la Repubblica la fa o no per il sessantesimo
Dell'organizzazione anche con iniziative che sono importanti e positive
Però tanto più quest'agenzia potranno essere meglio controllate quanto più emergerà una volontà politica di collaborazione delle Nazioni Unite se il tema è lasciato tutto la burocrazia delle Nazioni Unite
Ci può essere anche i pericoli appunto una burocratizzazione delle stesse il vero problema è se gli Stati la sentono fatto diciamo argomento loro sentono di più se riescono a rianimare il sangue a far circolare il sangue all'interno di questa organizzazione
Che comunque come dicevo il fatto stesso che voi l'abbiate scelta come come obiettivo di questa discussione la dice lunga sul l'elemento su cui vorrei concludere che vorrei richiamare che malgrado tutto
Malgrado lacune imperfezioni e quant'altro le nazioni che godono tuttora
Di una forte capacità di essere punto di riferimento ideale di essere un punto di riferimento ideale interessante accattivante
E credo quindi che assolutamente non si può lasciar disperdere questo patrimonio ma dobbiamo cercare di darci da fare invece per riuscire a rilanciarlo efficacemente
Grazie tutti i nostri ospiti grazie a voi buona serata