Intervista a Andrea Semplici, che illustra un'esperienza di commercio equo e solidale e di turismo responsabile nella Repubblica Dominicana

Molto spesso anche in maniera strumentale per quanto riguarda la pressante immigrazione nel nostro Paese si usa l'argomento dell'aiuto ai Paesi del sud del mondo contrapponendolo a una politica aperta i migranti le cose come sanno bene tutti coloro
Che han l'ho letto qualche apporto scientifico sul tema stanno in modo molto diverso perché gli aiuti allo sviluppo nel mondo ammontano a un terzo delle rimesse dei migranti e poi molto spesso gli stessi aiuti sono sprecati in mille rivoli inutili atti per lo più a finanziare le strutture burocratiche delle agenzie per lo sviluppo e dei grandi ONG
Altro discorso e ne vogliamo parlare in questa intervista
Quello del commercio equo e del microcredito le cui esperienze indicano una di alternativa meno dispendiose con più attenzione alle comunità locali del sud del mondo
E proprio di una di queste esperienze vogliamo parlare ecco così come raccontata nel bel libro fotografico la Ruta del caffè edito da Terre di mezzo con le foto di Giovanni Santi e lo scritto di Andrea semplici
Giornalista che abbiamo in collegamento telefonico buonasera semplici buona però vorrei allora vogliamo un po'in produrre l'argomento voluta del caffè e per introdurlo dobbiamo parlare di Repubblica Dominicana e del caffè nell'economia globalizzata
Quindi Repubblica Dominicana vuol dire una isola caraibica nota soprattutto per le sue delle marine caraibiche
Pensate che soltanto labicana o settanta mila italiani e non ci vanno circa quattro milioni di turisti
In realtà noi si guarda quest'isola guardano soltanto il mare dimenticandosi che il suo interno una delle sue
Vere ricchezze cioè il all'agricoltura e in particolare il caffè
Il Qatar dell'isola domenicana nel tempo è stato famoso perlomeno da quando è stato introdotto che è accaduto all'inizio del Settecento ad opera di monaci gesuiti missionari gesuiti è stato il caffè
Il caffè che ha avuto subito un grande successo perché la sua qualità era considerata ritenute giustamente ritenuta molto molto alta
Attorno al caffè sviluppata un'economia agricola che ha dato i suoi frutti per secoli e secoli fino a quando o Coop poco meno di vent'anni fa
All'inizio della scuola che negli anni settanta e l'inizio degli anni ottanta
è cominciata a quella che l'asta per la crisi mondiale dei prezzi del caffè l'ingresso sto negli anni della globalizzazione di nuovi produttori di caffè in particolar modo dei produttori asiatici e in particolar modo del Vietnam ha praticamente messo sono fuori mercato circa due milioni di contadini nell'intera America latina questo si è rivelato in una economia fragile
Soprattutto per i piccoli proprietari e per i piccoli produttore di cappe una assoluto pilastro improvvisamente in pochi anni si sono trovati a margine dell'economia mondiale costretti
A quel fenomeno di cui parla dell'inizio cioè a abbandonare i loro terreni e a migrare in particolar modo nel caso da Repubblica Dominicana verso gli Stati Uniti
E questo dunque il contesto in cui si inserisce invece un'esperienza
Che come dire si contrappone ma in modo creativo a questo questo mondo che sembra appunto chiuso tra queste regole ferree del mercato internazionale oppure la migrazione è quello della Ruta del caffè così definita ce ne vuole parlare
Di queste realtà cerchiamo di capire innanzitutto è una storia molto piccola ma una storia piccola ma
Forse per questo particolarmente significativa
Quanto stava accadendo nello dominicana particolarmente grave le campagne le colline in questo caso ne stiamo parlando di una catena di montagna che nel nord dell'isola Cordigliera settentrionale
A pochi a pochi chilometri dal mare ma in realtà una terra di contadini di contadini che il mare lo vedevano raramente ho semplicemente mi ascoltavano i rumori dall'euro montagne
Erano coltivatori del Caffé
E come ho detto prima improvvisamente una ventina di anni fa ci sono tre quarti con niente in mano
Il prezzo del caffè era crollato non vi era il più risorse per mantenere nel loro nelle loro famiglie
Soprattutto nelle zone di montagna zone di montagna dove veniva coltivato un caffè particolarmente pregiato
Perché veniva coltivato soprattutto all'ombra di grandi alberi
Erano coltivazioni familiari erano piccoli appezzamenti di terreno l'attendente dei grandi Alberico favoriva la qualità del del caffè
Oltre a tutta una serie di grandi altri benefici favoriva ad esempio la biodiversità ma certamente impediva una produzione di grandi quantità come avviene
Nelle piantagioni
Queste famiglie non riuscivano più a a sostenersi e a sostenere una piccola economia locale cominciarono a migrare nell'attuale alla quale stiamo ci stiamo occupando la quale si occupa
Questo progetto che ho raccontato in questo libro che latori credo un piccolo la più piccola e tra le più povere delle Province
Del del ritorno da Repubblica Dominicana lavoravano circa quattro mila caffè catetere Eros pensate che in dieci anni il loro numero è crollato a mille cinquecento
Però all'interno di questa comunità di produttore di cappe
Vi è stato chi non ha voluto sapere di migrare il loro attaccamento alla terra e alla loro produzione di caffè era talmente forte che hanno cercato di delle soluzioni e del lì che è venuto
Come dire l'incontro con organismi internazionali in questo caso il programma dello Sviluppo delle Nazioni Unite
Piccole ONG italiane in questo caso comunque del Po una un organismo non governativo di Arezzo è avvenuto l'incontro con la Regione Toscana
Attraverso i meccanismi della cooperazione internazionale e dell'apertura con quello che ho chiamato il commercio equo
è stato varato un piccolo Progetto che mirava al miglioramento della qualità del caffè e
Ma soprattutto a accorciare la filiera cioè si è intervenuti
Sul processo commerciale quindi da un lato
Chi è ci si è come dire proiettati verso il miglioramento della qualità del Caffé
Che fino ad allora per avere un po'di reti che in quegli anni di crisi era venduto praticamente verde senza essere lavorato
Si è tentato di fare lavorazione ci si è riusciti a fare lavorazione nella nello capitali dove veniva prodotto
Si sono trovati importatori di italiani che hanno acquistato ben volentieri questo caffè di grande qualità e si è attivato un
Piccolo circolo virtuoso questo caffè oggi si trova in molte botteghe del commercio equo in Italia
Questo fatto consentito che i contadini avessero un reddito
Sufficiente per poter continuare a vivere nella loro terra
Ecco di libro a parte che corredato di bellissime fotografie però è interessante perché è un libro anche un racconto che quasi in un'intervista a un personaggio molto significativo rischia Mannino che potremmo definire anche un vero e cd ma insomma ce ne vuole parlare
Sì credo che lui non non l'immagine di essere ovvero enni come qualche volta lei ha definito un leader comunitario minore una figura tipica l'abbiamo scelto lui e la sua famiglia
Perché approprio vissuto tutti questi anni degli anni difficili
Inni durante gli anni suoi giovanile proprio vissuto anche nella dittatura nell'isola la Repubblica Dominicana ha vissuto gli anni della della crisi del Caffé ha vissuto da protagonista gli anni del riscossa
Per capire fino è un maestro cioè un maestro in una scuola elementare fruirsi impegna ai bambini del del
Della della Roma della collina di disse al feto sulla Cordigliera Settentrione dell'isola
Minore anche come tutti lì un piccolo produttore di carte non tanto piccolo per le dimensioni locali cui possiede un campo di tre pari per capirsi
Per capire le dimensioni delle quali stiamo parlando tornino a
Questo campo di tre pari
Produce all'incirca venticinque stacchi di caffè all'anno il che vuol dire circa mille chilogrammi
Il che ha i prezzi con i quali è riuscita a U
Tenere nell'ultimo anno vuol dire un reddito di tre mila duecento euro all'anno queste sono le dimensioni queste sono le somme che consentano a dei contadini locali ippica rimanere nella loro
Terra
Nino da maestro e da produttori di carte è stato una organizzatore di questa
Che si può definire una resistenza dei contadini della cordigliera settentrionale a cioè con pervicacia convinto che il suo caffè che il loro Caffé avesse fosse buono innanzitutto
E avete delle possibilità reali di mercato a cercato delle soluzioni le ha cercate perché per i suoi colleghi contadini per i suoi compagni per i suoi figli
Perché vedeva che la migrazione non era una soluzione
Lui ha visto partire i suoi amici ma con altri è riuscito a creare questo progetto che si chiama Progetto amavo anche il nome significativo progetto amaro è una parola Traina
ITEA i nostri
Erano i i primi abitanti dell'isola della Repubblica Dominicana
Quelli che che non ci sono più quelli che dopo l'arrivo di Cristoforo Colombo virgola fu una delle prime in cui Colombo sbarcò era la leggendaria i spagnola chiamata così per Colombo i carino assegni pochi decenni scomparvero dall'isola
Ero e sono rimaste alcune delle loro parole
I contadini disattento per
Far conoscere questo progetto hanno chiamati non a caffè con questa parola amavo che significa il filare degli alberi che cresce lungo la sponda di un torrente
Nina una persona che ha cinquant'anni e ha cinque figli e a una bella moglie ed è stato davvero
Tra i protagonisti di questa
Sorta di ribellione comunitaria che ha trovato una soluzione alla crisi recante ruota del Caffé in realtà è un progetto che è venuto
Quali
Subito dopo il progetto del Caffé
Ci si è chiesti se qui accanto alla produzione del Caffé fosse possibile avviare un progetto di tipo turistico
I turisti vanno moltissimo l'asilo domenicana ma non lasciano le spiagge si limita a rimanere sulle spiagge perché qualcuno non può
Avventurarsi viaggiare andare a conoscere l'interno dell'isola
E sono nate nelle fattorie dei contadini della collina di Sant'credo delle
Con le strutture di accoglienza che consente loro di conoscere questo progetto di conoscere la vita dei contadini e di vivere qualche giorno nella vita reale vera naturale di questa gente
E quindi come dire si è passati dal come spesso succede in
Questo mondo dalla commercio equo e solidale anche alla Turismo cosiddetto responsabile quindi ecco questa un po'il quadro di questa esperienza che lo ripetiamo è raccontata in questo élite però di terre di mezzo la Ruta del caffè e ricordiamo per di mezzo e editrice di del giornale dista vada più famose in Italia e ci vuoi dire INAIL conclusioni di questa nostra conversazione dove si può trovare questo libro
Ma questo si può trovare sicuramente nelle botteghe del commercio equo
Sicuramente si può trovare è venduto anche prestata sarà venduto anche per strada non adesso ma nel periodo estivo si trova attraverso la distribuzione delle principali liberi e delle città italiane stessi ecco quindi
Con questo io penso possiamo
Chiudere questa nostra conversazione io ti ringrazio ringrazio Andrea semplici e a presto grazie a voi