Universo Rifugiati: dalle persecuzioni alla protezione. Riforma del diritto di asilo in Italia alla luce della normativa europea

E niente buongiorno vorrei pregare i partecipanti di accomodarsi prego
Allora sono
Maria De Donato delle Consiglio italiano per i rifugiati e vorrei dare il benvenuto agli illustri ospiti relatore e anche i partecipanti a questo seminario che e l'ultimo dei seminari previsti dal progetto dance Moss ponte tra civiltà
Che è stato promosso dal Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione del Ministero dell'interno e della Commissione nazionale per le Ville diritto di asilo
Sono stati se realizzati sette seminari dalla Consiglio italiano per i rifugiati nelle sette sei di
Delle Commissioni territoriali
E diciamo nelle
Sì
Sì mezzi allora vi prego un attimo allora di aspettare l'arrivo del Presidente Giovanni Conso dell'Accademia Nazionale dei Lincei che era per un saluto
Abbiamo nella generalità
Andiamo ulteriormente
Interroga è venuto tutti presente
In parte dal prefetto Mosca
E qui che nasce la prima volta chiusa quando questo alto incarico del curatore
Lo aspettiamo altre volte
E perché anche poi
Prendere in mobilità lunga ringraziando l'uomo
Il tema che ci coinvolge struggente da sempre a vicende che continuamente mutano tra
Passi avanti qualche fermata qualche difficoltà qualche complicazione
Sembra che il momento stia diventando promettente speriamo che il percorso crede sul prodotto l'UNICRI del CDR
Con il collegamento col Ministero dell'interno hanno rilevato dal centro e da scempio impegnati sono per portarlo avanti Porsche compiere quel passo decisivo che
Tutti attendiamo da tempo
Questa riforma del diritto di asilo
Che naturalmente deve essere in linea con la normativa europea ed il cui molto si parlerà in questa
Mattinata così intensa cresceva
Guidata dalla dottoressa De Donato
Che ho il piacere di salutare
Anche del cui per la prima volta credo
Anche lei spero che poi
Avremo altre occasioni
Anche perché io il CIR sono molto affezionato
Per un partito per un certo periodo di tempo partecipato interessamento e poi
Ho dovuto lasciare per
Incompatibilità
Anche perché il tempo aveva esaurito e-mail mandati ma sono rimasto socio partito o anche soltanto il personale
Alcun molto affetto e con molta dedizione io ho una sola preoccupazione
Su cui richiamo l'attenzione in modo particolare qual è il rischio
Che il suo pronto dell'opinione pubblica noi livelli ufficiale
Non a livello
Irresponsabile nuovo livello di chi conosce il problema nell'opinione pubblica nei mass-media stessi
Che purtroppo
Nel mese di informazione plasmano l'opinione pubblica riesce sono impostati in modo inesatto anche l'opinione pubblica si imposta in modo inesatto sul cammino
Del
Realizzazione
Il rischio che il problema
Dei rifugiati scelti inserisca e si confonde con quello dell'immigrazione in generale noi vediamo cuori quanti problemi l'immigrazione comunitario non comunitarie sta creando
Lo stesso decreto legge così tribolato ogni giorno do luogo va polemiche notevoli o a livello politico a livello sociale ed anche della concretezza
Nell'opinione pubblica non lo si fa più a distinguere bene rifugiati da immigrati
Allora l'ostilità che una parte dell'opinione pubblica e una parte un po'retrograda
Dell'opinione pubblica nei confronti degli immigrati si estenda anche rifugiati con l'esigenza di tenere ben caratterizzato
Questa situazione alla quale
Fa leva sui diritti umani civili e politici
Gli immigrati giocano su su livelli più
Dei diritti economico-sociali quando sono
Baldi rifugiati sono i diritti civili e politici un livello di prima generazione quello più grande che io mi auguro
E questa riforma in atto
Possa chiarire bene questa situazione
Non è che si voglia diciamo trascura gli immigrati ma qui si parla di rifugiati ci parla di diritti umani civili e politici si parla di diritti della prima generazione quindi
Ancora più importante io mi scuso ancora un attimo per il ritardo non voglio portare via ulteriore tempo
Lascio la guida tale
Gli anziani questa mattina
Grazie signor Presidente infatti io volevo prendere spunto da quello che è stato detto appunto dal presidente Conso
Perché questi diciamo l'obiettivo di questi seminari
Diciamo è stato non soltanto quello di approfondire determinati temi di grande attualità sull'immigrazione e sul asilo ma anche di dare la possibilità alla società civile agli studenti di conoscete diciamo questo fenomeno di trattare questi temi ed è stato molto bello per esempio a Siracusa erano ma non ho partecipato anche otto
Scuole su diciamo il tema della salvaguardia della vita in mare la protezione dei rifugiati
E proprio perché è approfondendo la conoscenza di certi temi sapere perché queste persone danno via dai loro Paesi di origine quali sono i problemi incontrano in Italia in Europa
Senz'altro diciamo contribuisce all'urtare contro i pregiudizi contro all'esclusione sociale e quindi
E il sono stati trattati vari temi uno sui minori non accompagnati sulle persecuzioni legate alla violenza di genere ma anche alla situazione delle donne in corno d'Africa
Perché è molto importante anche che questi seminari vengano fatti su
I Paesi di origine
Nella seminario di oggi invece verterà sulla
Riforma diciamo del diritto di asilo e per troverete nella vostra cartellina vaste cartelline un quaderno di approfondimento sul contenuto dei decreti legislativi
Di inattuazione appunto delle due direttive europee una sulle qualifiche la sulle procedure di cui parleremo poi ritardi adesso vorrei dare la parola al Prefetto di Roma allora prefetto Carlo Mosca
Che fra svolge unico importantissimo lavoro
Tra le varie
Appunto in attività svolge anche l'importantissimo ruolo proprio di
Diciamo di mettere in relazione quindi anche di rafforzare il rapporto sinergico tra le varie istituzioni che sono coinvolti a vario titolo del fenomeno e di migrazione dell'asino
E particolare quindi anche tra le istituzioni e il privato sociale
Prego
Ringrazio
Dell'invito che ho ricevuto e che ho accettato con grande piacere essere qui è un piacere
Per un duplice ordine di motivi in primo motivo è quello di incontrati di aver incontrato stamani il professor Conso lo ringrazio per l'ospitalità professor Conso
Con la sua scienza con la sua saggezza illumina ancora
Il panorama dei
Diritti del di questa grande capacità che ha
Il nostro Paese di porsi questi problemi di affrontarle spero sempre più di risolverli in misura adeguata
Desidero ringraziare anche il prefetto Gianni che insieme con
Il Shearer ha organizzato
Questo seminario
Questo progetto è un progetto molto importante anche il titolo ponte tra civiltà
Rappresenta un obiettivo quello appunto di fare in modo
Che progressivamente ci sia
Ci siano politiche di integrazione nel nostro Paese capaci di mettere insieme civiltà diverse mettere insieme persone diverse
Però animate da uno stesso progetto di rispetto dei diritti
Come diceva bene il professor Conso qui si tratta di rispettare diritti civili diritti politici
E il Ministero dell'interno in questo è molto impegnato perché come diciamo da
Un po'di tempo Ministero dell'interno non è un Ministero di polizia è un Ministero di garanzia
Un ministero appunto di garanzia dei diritti civili e dei diritti sociali
Un ministero che appunto ha come obiettivo quello di
Allargare la sfera di esercizio di questi diritti nei confronti di tutti coloro
Che appunto hanno necessità di vedere riconosciuto
Questo loro esercizio di diritti
E
Proprio per la categoria dei richiedenti asilo dei rifugiati è una categoria che merita una grande attenzione
Faceva bene il professor Conso distinguere tra gli immigrati e i rifugiati sono due profili i due aspetti
Che evidentemente vanno affrontati con una grande attenzione ma questo dei rifugiati un profilo che merita un maggiore disponibilità anche a comprendere quelle che sono le specifiche tematiche
Io desidero anche compiacermi per questa iniziativa è un'iniziativa che andrebbe moltiplicata anche in avvenire per fare in modo che sia sensibilizzata tutta l'opinione pubblica
Posso dire in questa breve ancora esperienza che sto appunto facendo alla Prefettura di Roma di aver trovato una grande capacità da parte delle associazioni che si occupano di questo tema
Una grande capacità di accoglienza è una grande capacità di affrontare soprattutto il tema dell'accoglienza
Faccio riferimento non solo ad uscire faccio riferimento ad altri centri che si occupano
Dei richiedenti asilo che si occupano di tutta la gente che
Ha bisogno di
Una accoglienza
Qui vedo anche in fondo
Avere la manna del Centro Astalli mi fa piacere che sia qui il Centro Astalli appunto conduce un'opera di primaria importanza la nostra città
Vedo a Roma che insieme con altre associazioni non ci riesce a portare avanti ecco una politica di integrazione
Però ha bisogno del sostegno anche delle istituzioni pubbliche
In questi giorni più volte mi hanno chiesto se le cose vanno meglio nei confronti dei rifugiati nei confronti dei richiedenti asilo certamente il nostro Paese negli ultimi anni
Ha fatto
Di più di quello che non abbia fatto negli anni precedenti e faccio riferimento anche all'organizzazione che oggi le commissioni territoriali possono offrire
Velocizzando tutta la valanga procedure
Che ha visto per tanti anni un accumularsi di ritardi
Certamente c'è ancora da fare molto come capita in tutto quello che si verifica nel nostro Paese
Però penso che nel momento in cui il Parlamento riuscirà a fare una normativa in linea con quelle che sono le indicazioni europee
Noi
Potremo contare anche su una
Sensibilizzazione e nessuna capacità organizzativa che vedrà il Ministero dell'interno la Presidenza del Consiglio tutte le strutture che sono deputate poi ad affrontare concretamente
Le questioni TETRA queste strutture istituzionali accompagnate ecco da questo mondo perché finora ha reso possibile
Un'accoglienza ha reso possibile anche
Di rendere meno faticoso il percorso di questa gente
Che a dei diritti fondamentali come affermata poc'anzi il professor Conso
A me è capitato Chang più di un'occasione di conoscere e di ascoltare le storie
Di queste persone
A volte sono veramente commoventi emozionante ascoltare in che misura questa gente ha sofferto e continuano a soffrire
Sì possiamo
Alleviare che se possiamo soprattutto impegnarci a riconoscere meglio i loro diritti penso che faremo una cosa molto buona una cosa che
Ci consentirà di dire
Che il nostro Paese è un Paese
Che non solo a un'antica civiltà giuridica ma è anche capace di praticare questa civiltà giuridica concretamente
Ancora di ringrazio per il questo invito
Questo saluto e
Diavolo un buon lavoro un lavoro proficuo anche è importante conoscere spesso dia una conoscenza superficiale di questi temi
Invece è importante conoscere gli ordini
Da funzionario ho sempre apprezzato quello che
In moltissimi luoghi del Ministero dell'interno si legge conoscere per amministrare conoscere per governare
Bisogna conoscere per poter anche decidere meglio e anche quindi il contributo che viene matura assegni in queste
Stanze di questa
Antica istituzione tra Accademia dei Lincei
Può contribuire
A dare a voi e a dare anche alla comunità nazionale quella necessaria conoscenza per poter
Meglio approfondire temi così delicati e così importante ancora grazie
Grazie signor prefetto per aver sottolineato l'importanza anche nel lavoro diritti e quindi tra le istituzioni il privato sociale che comunque va beneficio degli stessi richiedenti asilo e dei rifugiati
Adesso vorrei dare la parola al Presidente della Commissione nazionale Fausto Gianni vere innanzitutto ringraziarlo per aver creduto in questo progetto e quindi per averlo promosso
E come voi sapete la Commissione nazionale hanno una compito molto importante che quello appunto di indirizzo e di coordinamento delle sette Commissioni territoriali che con i decreti legislativi diventeranno
Dieci i quindi proprio per assicurare che le decisioni vengano effettuate
Diciamo in materia in modo uniforme tra le vari Commissioni ed evitare quindi
Né di ridurre al massimo il lei gli errori che possono essere effettuati nel momento in cui si fa
A valutare la richiesta che asino credo signor Presidente
Come sa
Promulgare accesso a questo
La sala poco a poco se riempia
Comunque siamo a Roma Roma ha nel proprio DNA anche da coloro anche per coloro che vengono dal nord
Non puntualità
Nelle
Organizzazioni era alle nove sono quasi le dieci
Adesso si incomincia a riempire la sala
La dottoressa Di Donato ha dimenticato una cosa di dire
Che questa serie di seminari non solo sono stati voluti dalla Commissione nazionale ma soprattutto in maniera molto forte firma dal Dipartimento
No
Non ha detto non ha detto che mi ha in maniera rimarcata dal Dipartimento delle Bertazzi dell'immigrazione
Mario Morcone ci ha creduto e quindi ci ho creduto puri che ciò è avvenuto anche tutti gli altri
Il povero Mario che oggi non può essere presente qui perché
Il momento che sa passando il Dipartimento le libertà civili e immigrazione piuttosto
Diciamo terribile a per dirla in maniera più comprensibile
Quindi
Si scusa
Ma è presente lo stesso perché diciamo che tutta questa organizzazione è stata voluta dal Dipartimento stesso
La dottoressa Di Donato tra l'altro anche dimenticato di dire che questi seminari hanno avuto un grande successo non solo
Tra gli addetti ai lavori
Ma anche tra la gente comune
Io ho partecipato al primo seminario a Gorizia è successa la stessa cosa la sala Mammano si riempiva con il trascorrere del tempo alla fine
Era ultra piena
C'è stato uno quasi ovazione Anzio novazione per la dottoressa Di Corrado che ha organizzato mirabilmente tutte queste cose
Io non
Non ho più null'altro da dire
Se non ripassare alla parola alla dottoressa Di Donato per
Entrare nel vivo del problema vi ringrazio
Grazie signor Presidente adesso Brown mostrarvi un Elvidio che diciamo è stato
Realizzato dal Consiglio italiano per i rifugiati che previsto nell'ambito del progetto tesi mossa
Vale
Sempre ho trovato attraverso
Che non è che ci hanno dato emigranti questo vuol dire che siamo espatriati
Ma noi non siamo espatriati volontariamente
Noi non abbiamo scelto un altro Paese non siamo espatriati ai Paesi dell'ex carcere
Possibilmente Rossello
Siano
Istituzionali
E non a caso
Mai si
Deve essere Paesi
Così
Stiamo
Pazienti nei pressi della frontiera
Aspettando
Giorno
Qualsiasi molto ricco
Rischiando
Ogni nuovo venuto Feltrin un ente interrogando nulla dimenticare annulla lasciare nulla
Tornando
In cui che è successo
Numeretto
Ma silenzio
Non c'è diamo fin qui
Le grida provenienti dai loro
Noi stessi
Siamo convivono Dolomiti illustrare
Titolare
Ognuno di noi
Che va attraverso la folla
Stanti i consumi
Testimonia l'avevo
Il nostro Paese cose
Rivincita
Sorpresa dall'allora
Adesso
Ma
Di rifugiati nel mondo ci sono nove milioni novecento mila
Il Pakistan e l'Iran
Ne accolgono da soli il venti per cento un restante venticinque per cento si trova in Africa
Dagli anni si trovano solo
Venti mila rifugiati
Nei ventisette Paesi dell'Unione europea il numero di richieste d'asilo presentati nel due mila e sei
è stato il più basso dal mille novecentottantotto dignità di nel due mila e sei
Dieci mila trecentoquarantotto persone
Hanno fatto richiesta d'asilo
Il dieci per cento ha ottenuto lo status di rifugiato quaranta cento
La protezione Magna
Un rifugiato su tre
Ha subìto esperienze
In Europa vivono quattrocento mila rifugiati sopravvissuti ad
Ogni anno in Europa
Arrivano sedicimila e richiedenti asilo
Vi vorrei invitare i relatori e a anche qui al tavolo di Presidenza
Quindi l'ente trainata un attimo
Ma
Il sottosegretario nel Ministero dell'interno o nel
Come
Sì onorevole Marcella Lucidi e in ritardo quindi
Rating fra poco quindi
E chissà per però penso che
Fai venire
Entriamo adesso quindi nel tiro e delle seminario e i relatori che interverranno dopo
Introdurranno può quelle che sono le novit no previste dai gli schemi di decreti legislativi che sono stati adottati e nove nel novembre scorso dal Consiglio dei Ministri
E appunto parliamo del decreto legislativo che ha dato attuazione alla direttiva ottantacinque del due mila e cinque sulle norme minime per litro se dure applicate negli Stati membri ai fini del riconoscimento della revoca dello status di rifugiato che chiameremo decreto procedure
E e l'altro schema di decreto legislativo di attuazione della direttiva ottantatré delle due mila e quattro sulle norme minime sull'attribuzione ai cittadini di Paesi terzi e apolidi della qualifica di rifugiato o di più persona
Bisognosa di di protezione internazionale nonché minime norme minime sulla contenuto della protezione rilasciata che riconosciuta e viene chiamato decreto qualifiche
Questi schemi sono attualmente oggetto di una revisione tecnica da parte del Ministero dell'interno e delle Ministero della solidarietà
Sociali
Quindi avevamo chiesto alla onorevole Segretario appunto Marcella Lucidi
Di diciamo visto che aveva fatto parte a una serie di riunioni del tavolo asilo qui
Fanno parte la maggior parte dei siti e organismi di tutela i rifugiati
Come appunto il Centro Astalli repetita dall'incendio chiese tre feti Center la Caritas e sedici riprende Amnesty International
E quindi anche rappresentanti dell'ANCI del Servizio Centrale e tutte quelle non possono minare tutte le organizzazioni terra mancanza di tempo
Ma diciamo questo tavolo è stato coordinato dalla l'Alto Commissariato per i rifugiati delle Nazioni Unite e sono state delle riunioni molto importanti perché c'è stato questo confronto
Contino proprio sui di crediti
Adesso quindi
Vorrei dare la parola al dottor Paolo Artini che Responsabile Settore Protezione dell'Alto Commissariato per i rifugiati delle Nazioni Unite
Che indicherà un po'quelle che sono
Le novità novità punto introdotte degni di schemi dei decreti legislativi in particolare crisi si affermerà sulla
Nozioni di persecuzione protezione internazionale senza della Convenzione di Ginevra del mille novecentocinquantuno
Primo comune
Buongiorno volevo innanzitutto ringraziare il Ministro dell'interno il CIR per questo invito e anche complimentarmi per questo video
Invidio anche luogo mi ricorda un incontro che abbiamo organizzato con il CIR due anni fa penso quasi esattamente due anni fa sul soccorso in mare ero appena rientrato tra l'altro in Italia dopo quindici anni tra africane
E qualche anima oggi
Nel mio intervento volevo parlare un po'del
Percorso che ha portato al recepimento in Italia di queste due direttive che sono state citate quindi sulle qualifiche sulle procedure d'asilo
Cercare di dire perché questo apparendo dell'UNHCR rappresento un notevole passo in avanti nell'ordinamento
Vitaliano sull'asilo in quanto vengono introdotti degli standards di protezione più alti
Ma anche spiegare i motivi per cui
Questo percorso deve essere urgentemente a nostro parere completato per rendere la protezione si parla appunto di protezione internazionale la protezione dei rifugiati in Italia non solo teorica ma effettiva
Poiché altri parleranno poi dei dettagli delle
Norme contenute in questi decreti ma volevo partire un po'dalla fine del due mila e sei quando nell'ambito delle discussioni sulla legge organica
Sull'asilo che il tavolo asilo a ha promosso il Ministero dell'interno ha chiarito di voler procedere in via prioritaria al recepimento delle restanti direttive europee relative all'asilo
L'accoglienza della protezione temporanea già state
Recepite
Dando quindi priorità a questo percorso per poi eventualmente dopo il recepimento
Ragionare su un eventuale disegno di legge che potrebbero e con l'aumentare le materia rimaste scoperte non regolamentate da questi decreti di recepimento
Di fronte a questa scelta ben precisa l'UNHCR come organizzazione ma anche all'interno del
Del tavolo asilo
A voluto dare un proprio contributo è un contributo pensiamo costruttivo
Allora alla fase di di stesura di questi decreti in modo tale che questo il percorso di recepimento non comportasse un appiattimento su gli standards minimi più bassi europee ma che si cogliesse questa occasione per introdurre disposizioni più favorevoli perché è una possibilità tra l'altro prevista dalle stesse direttive quindi è nata un'interlocuzione molto intensa molti
Incontri con il sottosegretario con la delega all'asilo sottosegretario Lucidi anche con i tecnici del ministero dell'interno
Che ha portato poi alla stesura di questi decreti approvati dal Consiglio dei Ministri il nove
Novembre
Vorrei ricordare alcune novità introdotta questi decreti
Secondo mai secondo l'UNHCR particolarmente importanti dal punto di vista della protezione parto dal decreto sulle
Che recepisce la direttiva sulle qualifiche che è un po'il decreto che
Recepisce tra suppone le norme della direttiva in modo più letterale rispetto al decreto procedure
Sono stati recepiti nel decreto
I concetti di agenti di persecuzione di atti di persecuzione contenuti nella
Direttiva
Ricordo tra l'altro che è la convenzione di Ginevra del cinquantuno non contiene una definizione
Di persecuzione proprio perché
Apparendo del dell'UNHCR
La persecuzione il concetto di costi di persecuzione ciò che costituisce in concreto persecuzione deve essere flessibile aperto adattabile
Proprio perché le forme
Di persecuzione purtroppo continuano a cambiare continuano adattarsi ai nuovi tempi quindi è importante aprire un concetto
Largo di persecuzione comunque alcune disposizioni del del decreto della direttiva sono importanti per esempio quella che
Prevede la possibilità che la persecuzione provenga da agenti non statali non solo lo Stato può perseguitare la persona ma anche altre organizzazioni per esempio
O partiti organizzazioni criminali gruppi terroristici anche questi possono essere una fonte di persecuzione di fronte a uno Stato che non può non vuole proteggere la persona che quindi è costretta
Alla fuga
Ecco questa previsione esplicita del fatto che la persecuzione possa provenire da agenti non statali di grande
Rilevanza anche se peraltro questa possibilità era già stata
Recepita dalla prassi delle commissioni territoriali per il riconoscimento dello status di rifugiati faccia parte anzi delle linee guida della Commissione nazionale sul diritto d'asilo
In tema poi di da persecuzione e protezione
Nella nel decreto sulle qualifiche ci sono anche altri correttivi importanti rispetto al testo stesso della direttiva quindi la versione italiana
A ha portato delle migliorie mi fa il Messito solo tre per non
Dilungarmi
Per esempio quando si parla di
Bisogno di protezione sorto dopo aver lasciato il Paese
Che poi dà origine al concetto di rifugiati surplace qualcosa accade dopo l'uscita dal Paese della persona
Ecco c'è
Un paragrafo nella direttiva
Che prevede la possibilità di non riconoscere lo status di rifugiato nel caso il rischio di persecuzione sia basate su circostanze che il richiedente abbia creato consapevolmente
E quindi nell'ottica delle tre della direttiva quasi in malafede dopo aver lasciato il Paese d'origine ecco questo paragrafo non fa parte del decreto qualifiche
è stato approvato dal Consiglio dei Ministri e questo è importante perché non c'è nessuna corrispondenza teorica non c'è
Dal punto di vista del fondato timore il fatto che una persona abbia posto in essere o non abbia posto in essere le circostanze che poi fanno sì che
La persona sia rischia di persecuzione
Ma non c'è nessuna rilevanza del
Della condotta
Della persona e quindi ci sembra importante viene riconosciuto il
Il fatto che il diritto d'asilo un diritto soggettivo perfetto omettendo la trasposizione di questo
Paragrafo della direttiva
Inoltre il decreto sulle qualifiche non recepisce
L'articolo
Durante la direttiva relativo alla protezione interno e quindi rispetto alla nozione di
In inglese internet lui location
Altri privati la possibilità di fuga in Terna il fatto che
E in molti Paesi lo applica nell'applicano anche in modo molto restrittivo
Una persona potrebbe tornare nel proprio Paese
In quanto in una certa zona di questo Paese non sarebbe soggetta a persecuzione una possibilità che raramente poi si verifica in pratica che raramente è praticabile raramente ragionevole questa nozione di possibilità
Di fuga interna
Non è recepita almeno nell'estensione della direttiva nell'ordinamento italiano interno
Una terza novità per quanto riguarda il decreto qualifiche che volevo citare
Rispetto alle clausole di cessazione
Quando si parla di clausole di cessazione all'epoca è possibile procedere alla cessazione nel caso siano venute meno le circostanze che hanno poi determinato il riconoscimento dello status di rifugiato della protezione
Sussidiare il decreto prevede un'eccezione è un'eccezione nel caso sussistano gravi motivi umanitari che comunque
Impediscano il ritorno della persona nel Paese d'origine
Quindi anche
Se le circostanze nel Paese d'origine sono cambiate sostanzialmente se questa persona perché ha subìto forme gregge di persecuzione perché ha subìto traumi non può tornare anche per motivi soggettivi
è possibile fare un'eccezione all'applicazione delle clausole di cessazione pensiamo per esempio
A alle donne di Srebrenica che sono state testimoni legittimati genocidio anche se magari teoricamente non sarebbero soggette persecuzione ove tornassero se venisse però sarebbe
Inumano è improponibile
Obbligarle a tornare in un posto dove sono state vittime di di di tram e quindi il decreto italiano prevede questa possibilità sia per quanto riguarda la cessazione dello status di rifugiato che per quanto riguarda la protezione sussidiaria
Passando al decreto di recepimento della direttiva sulle procedure
Va detto che queste riff questa riforma e di più vasta portata la direttiva
Copre una materia importante era stata molto criticata tra l'altro da varie associazioni dall'UNHCR quando fu approvata
è stata in Italia pensiamo un'occasione anche qui per introdurre degli Stendhal migliorativi rispetto
La normativa
Reticente cito i più importanti anche perché saranno poi approfonditi nel nelle singole sessione di questa
Mattinata l'abolizione delle clausole ostative alla procedura d'asilo
Il fatto che vi sono poche clausole di inammissibilità e queste verranno esaminate nel merito per le Commissioni territoriali
La previsione di una procedura unica quindi con l'abolizione della distinzione tra procedura ordinaria e semplificata
Una sostanziale riduzione delle ipotesi di detenzione dei richiedenti asilo e quindi il superamento dei centri di identificazione a favore di centri di accoglienza
E l'introduzione dell'effetto sospensivo del ricorso contro il provvedimento di diniego della protezione internazionale quindi la nozione di ricorso effettivo
Con l'AVIS visto che questi aspetti verranno faranno poiché parte degli approfondimenti volevo invece concentrarmi nell'ultima parte degli enti del mio intervento
Su quanto dalla prospettiva dell'UNHCR è stato fatto nell'ambito del diritto d'asilo in Italia negli ultimi
Due anni guardando le cose un può in prospettiva rispetto a questo cammino dalla persecuzione appunto alla
Protezione
E vorrei poi concludere su quella che
A nostro parere la principale carenza Olanda sanare per quanto riguarda il sistema d'asilo in Italia
Ma prima di tutto cioè il grandissimo lavoro fatto delle commissioni territoriali della Commissione nazionale del diritto d'asilo che fa ricordato
Nel due mila e sette sono dati e stime della Commissione nazionale vediamo che a fronte di diecimila
Trecentosessantuno domande esaminate da gennaio a novembre l'undici per cento risultato nel riconoscimento dello status di rifugiato e il quarantatré virgola tre per cento in protezione umanitaria
Questi tassi team di riconoscimento stanno a indicare che è possibile l'accesso alla protezione internazionale in Italia a differenza di altri Paesi peraltro
Ricordo per esempio la Grecia che ha un tasso di riconoscimento in prima istanza dello zero per cento
E in seconda istanza dello zero virgola trentadue per cento status di rifugiato e protezione umanitarie compresa
Un secondo aspetto molto importante rispetta i miglioramenti introdotti
Sono stati fatti rispetto all'accoglienza all'arrivo all'arrivo dei richiedenti asilo e quindi per la maggior parte delle persone a Lampedusa due conti non arrivare persone duecento uno questa mattina anche qui sono stati fatti
Dei passi enormi che hanno fatto conoscere poi il modello Lampedusa anche nel nel contesto
Europeo la sfida qui penso sia quello di estendere
Questo modello quindi la possibilità di accesso da parte degli enti di tutela I potenziali richiedenti asilo gli standards informazione I potenziali richiedenti asilo
A tutti i richiedenti asilo che arrivano in Italia quindi a prescindere dal luogo dove arrivi non sto pensando quindi al fatto che anche
I meriti gli interventi di questo progetto dovrebbero in parte saranno
Estesi anche agli iracheni agli afgani che arrivano per esempio nei porti adriatici di Venezia Ancona Bari e Brindisi dove peraltro il CIR opera attraverso i servizi di informazione i falliti di frontiera
Sappiamo che qui però i potenziali richiedenti asilo sono spesso rinviati in Grecia in base al
L'accordo di riammissione
Con la Grecia dopo si parlerà del regolamento Dublino due noi pensiamo che semmai
Richiedenti asilo dovrebbero essere rinviati in base a questo Regolamento non in base a un accordo di riammissione che dal punto di vista
Dei richiedenti asilo e superato
Poi naturalmente è un circolo vizioso perché non si può sapere se uno è un potenziale richiedente asilo finché non si dà a questa persona la possibilità di comunicare attraverso l'accesso attraverso
Quindi tutta una serie di informazioni che rendono possibile alla persona di esprimere il fatto che un potenziale richiedenti asilo in quel di là di questi specifici problemi rispetto all'accesso alla protezione
Non è che molto è stato investito in questi
Due anni dal punto di vista
Della
Della formazione
E anche della riforma dei centri di accoglienza quindi le le restanti criticità rispetto ai centri di accoglienza che tra l'altro abbiamo anche
Studiato nell'ambito di un progetto
Voluto dall'ANCE in collaborazione con il Ministero dell'Interno potranno essere
In questo senso
Prese in considerazione
Però e quindi l'arrivo a quello che volevo dire sulla carenza principale del sistema d'asilo in Italia
Tutti questi sforzi che sono stati fatti dal punto di vista della procedura persino e quindi anche la maggiore efficienza della procedura d'asilo il fatto di portare le Commissioni da da sette a dieci
E rischiano di essere vanificati
Quindi di essere investimenti
In qualche modo dal punto di vista la protezione buttati via
In quanto
C'è una sostanziale lacuna nell'ordinamento italiano
Per quanto riguarda l'assenza di un percorso di accoglienza e integrazione garantito senza rotture senza interruzione a coloro che sono stati riconosciuti rifugiati o beneficiari di protezione umanitaria in futuro
Sussidiare i problemi fondamentale insomma nello nel sistema italiano incominciano dopo il conferimento dello status
Sono stato faccio un esempio la settimana scorsa a Torino dove c'era più di un centinaio di rifugiati secondo la Convenzione di Ginevra di persone riconosciute meritevoli di protezione umanitaria costrette a
Occupare una ex fabbrica tra l'altro infestata dai topi poi a spostarsi in una
Caserma abbandonata disorientati delusi e soprattutto in cerca di
Aiuto rispetto un minimo aiuto per
Sono regolarmente soggiornanti sono protetti ma che cos'è ci hanno chiesto
Che cosa rappresenta per noi la protezione in Italia a parte il permesso di soggiorno
Che cosa significano i diritti previsti dalla Convenzione di Ginevra se sono in qualche modo abbandonati a loro stessi all'uscita dei centri
Dove si espletata la procedura d'asilo prendono un treno che si muovono si spostano in maniera poco coordinata nelle varie città spesso città del nord ma anche
A Roma c'è un sistema peraltro mi appresto concludere in Italia che il sistema di protezione dei richiedenti asilo e dei rifugiati ma va detto che questo sistema intercetta solo una minima parte
Dei bisogni non ha
Risorse
Adeguate questo lo sottolineato anche ieri alla Consulta nazionale sull'immigrazione
è anche un problema di competenze cioè non c'è chiarezza rispetto a chi è competente quale ministero e competente per quanto riguarda l'integrazione dei rifugiati
E di coloro che hanno avuto lo status di protezione umanitaria
E quindi chi è responsabile di reperire tutte le risorse necessarie di giocare un ruolo di
Regia rispetto agli interventi posti in essere dalle dagli enti locali hanno
Importanti responsabilità in questo senso quindi se parliamo di
Protezione anche internazionale le richieste d'asilo si chiameranno richieste di protezione internazionale dobbiamo
Pensare a un concetto di protezione
Che comprende tutte quelle misure che fanno sì che tutti i rifugiati e quindi gli uomini le donne i minori abbiano accesso ai loro diritti in condizioni di equità che possono essere
In grado di ricostruirsi la una fitta in un tempo ragionevole proprio per non andare incontro a un fallimento della protezione c'è una protezione che rimane solo teorica ma che poi in pratica
Non diventa una protezione effettiva ecco penso che
Dopo tutti i miglioramenti fatti rispetto al sistema d'asilo rispetto i richiedenti asilo e anche gli sforzi normativi compiuti durante il due mila sette che ha portato all'approvazione
Di questi due decreti il nove novembre di quest'anno sia importante
Prendersi questo impegno per il due mila otto di lavorare su questa
Lacuna la lacuna più importante a nostro parere per completare la riforma del diritto d'asilo in Italia grazie
Allora grazie Paolo per averci illustrato lei novità più importanti di contenuti nitriti crediti e ho appena ricevuto una comunicazione che il sottosegretario Lucidi purtroppo non potrà partecipare a questo convegno
Perché impegnata per tutta la mattinata al Parlamento
Essendo scusa e se ne rammarica
E adesso quindi vorrei dare la parola alla dottoressa era anche prevedibile direttore del così veterano per i rifugiati che ci parlerà appunto del concetto di protezione
Sussidiaria della danno grave e soprattutto ci dirà che fine saranno i protetti umanitari
Sì grazie
Grazie Antonella
La protezione sussidiaria
E una figura totalmente nuova nell'ordinamento italiano cioè non c'è fin qui alcuna norma che menzioni questo concetto della protezione sussidiaria
Che come vedremo più in dettaglio non è per niente identico concerto della protezione umanitaria che invece
Non solo conosciamo bene ma che come abbiamo
Appena saputo anche da Paolo Artini diciamo Albini fiche motivo né più di quaranta per cento di tutti i richiedenti asilo che hanno fatto la richiesta in quest'anno quindi un uno strumento estremamente importante per migliaia in migliaia di persone che in questi ultimi anni hanno beneficiato dello status umanitario
Però prima di
Entrare più nel dentario della differenza tra il la protezione umanitaria in quella nuova sussidiaria
Infatti mi un attimino estrema sintesi voglio del tentativo ridisegnare l'evoluzione di questo concetto a livello internazionale italiano ed europeo
C'è una sola solo o pochi anni dopo la Convenzione di Ginevra del cinquantuno
I della quasi identica definizione del rifugiato contenuto nello Statuto dell'Alto Commissariato del mille novecentocinquanta
Sì notato che c'era un la CUN un limitazione nell'applicazione di questo concetto piuttosto restrittivo
I spot piuttosto individualistico del persecuzione individuale appunto che non poteva poi comprendere situazioni anche di grossa diciamo importanza numerica
E di popolazioni fuggite
Che non erano rifugiati che non potevano essere riconosciuti rifugiati ai sensi della convenzione e anche ai sensi del mandato dell'UNHCR per esempio
La situazione che si è prodotto dalla seconda parte dagli anni Cinquanta
Durante la guerra del vino di dipendenza dell'Algeria quando centinaia di migliaia di Gerini si sono fuggiti nei due Paesi vicina anti la Tunisia il Marocco
E l'Alto commissariato non aveva una base giuridica per poter intervenire neanche per l'assistenza materiale per queste persone così li ha cominciato all'interno anche del l'Assemblea generale dell'ONU
Un conferimento di caso in caso un mandato specifico all'Alto Commissariato di occuparsi di persone
Non essendovi Foggia ATI che comunque rivelano della competenza umanitaria del ufficio dell'Alto Commissario
Poi più avanti nel continente africano un situazioni simile sia pensato da parte dei Governi dell'Africa
Che hanno concluso nel mille novecentosessantanove la convenzione del organizzazione dell'unità africana sui rifugiati in quel continente
Che la Convenzione di Ginevra in quanto alla definizione del rifugiato era insufficiente per affrontare le situazioni
I consiglieri token molti Paesi dell'Africa dopo il processo della decolonizzazione si proviene efficaci il Moro anche quattro
Così la definizione africana in questa convenzione del sessantanove
Contempla come rifugiati anche quelli fuggiti dal conflitti armati da guerre e guerre civili ed io occupazione straniera di territori o parte di un territorio più uno Stato
Un simile concetto vediamo poi nel contesto del continente latinoamericano
Nella dichiarazione di Cartagena dei mille novecentottantaquattro che non è una convenzione ma comunque uno strumento solennemente fiammate inizialmente da dieci capi di governo dell'America latina
E che diversamente dalla definizione africana per la prima volta contempla anche la situazione di chi fugge da un che ha un un non rispetto generalizzato dei diritti umani nel proprio paese quindi per la prima volta abbiamo
Questo abbinamento esplicito tra la necessità di protezione e la violazione dei diritti umani
Come causa delle sotto
Il Consiglio d'Europa per arrivare al nostro continente nel settantaquattro per la prima volta l'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa si è occupato di ciò che in quel periodo veniva chiamato i rifugiati ti facto
I rifugiati il nuovo che non vi erano tali ai sensi della Convenzione di Ginevra però che per un motivo ecco non potevano essere rinviati nel loro Paese di origine
E quindi il Consiglio d'Europa in tutti gli anni Settanta raccomandata ai Governi di trovare delle soluzioni
Per questi rifugiati chi facto
Innanzitutto sono stati i paesi nordici che hanno da molto tempo
Introdotto della legislazione nazionale il concetto della protezione umanitaria con questo nome però con
Da paese in paese anche una configurazione una di finzione diversa
A volte come in Svezia veniva considerato motivo unitario per esempio letta o la lo stato di salute di una persona
In Danimarca invece era solamente il riferimento a una situazione di conflitto nel Paese di origine quindi non c'era neanche nei Paesi scandinavi una unità
E una uniformità di approccio Comune comunque era che i diritti connessi a questo stato su un unitario erano pressoché identici a quelli rifugiati riconosciuti ai sensi della Convenzione di Ginevra
Nei primi anni novanta il Consiglio europeo per rifugiati e teso lì ex diciamo la rette di pressoché tutti gli organismi non governativi fino Europa che si occupano del diritto d'asilo
Hanno condotto una ricerca comparata su come veniva affrontato la questione dei
Non rifugiati però non spendibili nei vari Stati membri dell'Unione io avevo
Il piacere di coordinare un gruppo di ricercatori abbiamo fatto una pubblicazione del settanta nel novantaquattro
E abbiamo e in questa pubblicazione dopo l'intensa riscossione all'interno di questo network europeo per la prima volta ha parlato dell'appropriazione sussidiaria
Abbiamo pensato sulla porta d'azione occorre complementari a o altri figure ancora e quindi alla fine si è arrivato in questo documento non governativo dell'ente
Per la prima volta la nozione dovrà protezione sussidiaria che in Italia non è molto bello sazio chiavi protection in ingresso suona un po'diversamente
Sempre negli anni Novanta poi i Governi dell'Europa i Paesi sono affrontati alla questione delle esodo dalla ex Jugoslavia
E quindi della necessità di concepire
A centinaia di migliaia di rifugiati dalla Bosnia Erzegovina per la coalizione della Serbia e più avanti ancora dal Kosovo come parte del fin qui della Serbia dall'ex Jugoslavia
Un una protezione immediata una posizione che non permetteva un esame individuale di tante persone che sono arrivati dalle stesse circostanze in poco tempo e non l'OPA
Non si poteva fare un esame individuale per poi arrivare alla definizione di uno Stato se è così l'Alto Commissario
H raccomandato la protezione
La posizione temporanea la posizione temporanea in alcuni Paesi anche il congelamento del day procedure individuale di asilo per poter dare a almeno un permesso di soggiorno un minimo di ritirata i rifugiati Balcani
Questo diciamo è tutto antecedente che poi come vedremo ha portato alla
Nozione i alla diciamo nuova base giuridica comunitaria nel Trattato
Di Amsterdam entrato in vigore nel novantanove
Però vediamo un attimino parallelamente l'evoluzione in Italia la legge Martelli
Nel mille novecentonovanta non considerata in assoluto una figura di protezione diversa da quella del
Convenzione di Ginevra
Vedo qui in sala e che saluto con molta cordialità al Prefetto di caro con Panucci
In quegli anni quando sono arrivati i somali poiché gli ex jugoslavi c'è non c'era una norma per affrontare questa situazione la legge Martelli non appunto contemplava questo
E quindi sia dovuto inventarla si porti ed
A ciò che il gruppo per gruppo per queste situazioni delle normative
Del momento a volte anche con una rivoluzione ricordo che
I rifugiati dei Balcani all'inizio avevano un permesso di soggiorno per tre mesi
Poi rinnovabile con difficoltà senza diritto di lavoro senza diritto allo studio
E così Mammano solamente del silenzio abbiamo visto una rivoluzione e lo stesso dicasi anche più avanti per i rifugiati kosovari che in massa sono arrivati
Nel di Ennio tra novantotto e novantanove
Sempre più però lì con la nozione già te lo sfollagente o sfollato che aveva bisogno di una protezione a meno temporanea
La situazione cambia con il testo unico immigrazione mille novecentonovantotto e quindi con l'introduzione dell'articolo cinque comma sei
Che il testo unico che con una formulazione molto difficile di capire bisogna dire no
Il Moro un po'camouflage però per la prima volta da una base giuridica
Hai questura di rilasciarla o di rinnovato con permesso di soggiorno
Perché l'espulsione voleva il diniego del permesso di siti su John avrebbe violato un obbligo internazionale dell'Italia naturalmente in quanto anzitutto obblighi nel campo dei diritti umani
Quindi su questa base poiché morosi circolare i difetti sia conferito alla Commissione
Ancora non c'erano le condizioni territoriali ma la Commissione centrale Commissione centrale asilo la possibilità di raccomandare AICCRE stuoli il rilascio di un permesso di soggiorno per molti
Umanitari
Come anche nell'al testo unico nell'articolo diciannove vediamo una formula diciamo un principio generale del non le folle MO
Per il nonno respingimento e non di esposizione verso un territorio dove la persona potrebbe subire danni gravi persecuzioni
Però è comunque una definizione che rispecchia testualmente quello del rifugiato e quindi non da una ampiamente o della definizione
Infine
Con la riforma della legge Bossi-Fini del
Due mila due nell'articolo trentadue di questo certamente è stato da noi tutti diciamo considerato un dispetto tratta alcuni aspetti molto positivi della
Legge Bossi-Fini per la prima volta una menzione esplicita della Convenzione europea sui diritti umani innanzitutto all'articolo tre quell'articolo che vieta la stortura
E il trattamento inumano idrica Dante che può
Portata poi allo status umanitario dando poi alla Commissione nazionale asilo
E più avanti con il Regolamento alle commissioni territoriali la possibilità non più di raccomandare solamente tra i questori il rilascio del permesso di soggiorno umanitario ma richiede per
E quindi nella prassi poi da quando il Regolamento alla Bossi-Fini è entrato in vigore nell'aprile due mila cinque si può dire che noma niente penso che i questori si sono attenuti a questa raccomandazione delle Commissioni territoriali
Comunque abbiamo anche visto con grande difficoltà in sede del rinnovo del permesso di soggiorno umanitario con i grandi ritardi e anche delle difficoltà dell'ottenimento di un documento piglia
Tornando alla situazione europea con
L'entrata in vigore appunto del Trattato di Amsterdam
Il maggior mille novecentonovantanove
Nell'articolo sessantatré si parla
Ancora con un in Moro un po'confuso in modo un po'diciamo di non distinguere molto chiaramente tra la postazione temporanea e la protezione invece sussidiaria ancora questo
Questa e categoria questo nome ancora non si cura nell'articolo sessantatré del Amsterdam
Si parla di norme minime per assicurare apporti azione temporanea gli sfollati i Paesi terzi che non possono ritornare nel Paese di origine
E per le persone che altrimenti necessitano di protezione internazionale
Poiché nel conclusioni e dei Consiglio europeo di Tampere del otto novantanove che dalla linea politica
Della diciamo che liquida per tutto questo primo dicendo io del nuovo secolo
E come attuare l'Amsterdam si parla effettivamente poiché i
Persone che hanno bisogno dell'apporto e azione sussidiario
Nel periodo due mila due mila quattro diciamo matura questa chiara netta distinzione tra una risposta atto in forma di protezione temporanea
Invece dico tutta un'altra cosa una definizione più permanente e anche
Rispetto alla persona individualmente che non poco essa riconosciuta rifugiato però che non può essere
Rispedito nel Paese di origine perché sapete
Sarebbe
Un danno grave e questo diciamo presta del danno grave e poi diventa e diventato la parola chiave di questo concetto
Così dopo un periodo di Faso quasi quattro anni
Di si podio lotta tra i Governi che dovevano informatico unanimità
Arrivare alla conclusione della direttiva sulla qualifica di rifugiato e della protezione sussidiaria finalmente nell'aprile due mila quattro e quindi viene approvato
La direttiva e gli Stati membri incluse naturalmente in Italia avevano poi due anni di tempo per l'incorporare la direttiva nella normativa nazionale i questo diciamo a questo
Sta siamo arrivati anche se manca ancora la pubblicazione del testo del del decreto legislativo
Di attuazione di questa direttiva nella Caserta ufficiale
Però vediamo diciamo in questo processo dei evolutivo a livello internazionale europeo e italiano
Sempre alla ricerca di dare una risposta
A che cosa di dare una risposta per la necessità di tifi Niro uno status giuridico
Dello straniero che senza essere rifugiato non può essere allontanato a causa di rischi che possono
Cosa nel Paese di origine rischi legati quindi intimamente alla situazione
Politica non economica situazione politica nel Paese di origine in quanto al scarso o mancato rispetto dei diritti elementari della persona
E lì e molto importante diciamo un altro versante della questione e questo è la giurisprudenza della Corte
Dei diritti umani di Strasburgo che sulla base innanzitutto dell'articolo tre della Convenzione europea sui diritti umani ha sviluppato ormai da venti anni una giurisprudenza
Che di vieta diciamo non solamente la tortura
Il trattamento inumano e degradante ma vieta anche di e spendere di esporlo con al cittadino straniero e in attraverso l'espulsione o il respingimento a una situazione dove possa
A venire il pericolo e lì il rischio di essere torturata o soggetto di trattamento inumano e degradante naturalmente la Corte di Strasburgo non poteva di finire lo status giuridico dalla persona poteva dirlo solamente stop tu Stato non devi
Espellere questa persona nel suo Paese però poiché esso scegliere questo
E fuori naturalmente della competenza tanto della Corte di Strasburgo come della Convenzione europea
Sui diritti umani stessa e ha lasciato quindi un vuoto giuridico in questo vuoto si inserisce precisamente la direttiva sulla sulla qualifica
Adesso vediamo un momento la definizione vera e propria di questo il concetto della Costituzione sussidiaria che consiste in tre elementi assai diverse tra di loro
Elementi che comunque hanno una nozione che insieme che e il danno grave e nel
Preambolo della direttiva
Si si definisce diciamo così menziona più chiaramente questo danno grave quando si dice la persona ammissibile alla protezione sussidiaria è un cittadino
Più un Paese terzo o apolide che non possiede i requisiti per essere riconosciuto come rifugiato ma nei suoi confronti sussistono fondati motivi di ritenere che se ritornasse nel Paese di origine o nel caso di una politica se ritornasse nel Paese nel quale aveva precedentemente la dimora abituale
Come vedo un rischio effettivo di supplire un danno grave come definite meglio nell'articolo quindici della direttiva
Quindi danno grave e poi nonne con forma la così ampia e lascia molto margine a chi poi come Commissione territoriale in futuro deve difficile
Sulla protezione sussidiaria miste che nell'articolo quindici
Viene definito e questo cito lite che poiché il decreto legislativo italiano riprende testualmente e non poteva fare altrimenti la stessa formula quindi sono considerati danni gravi a la condanna a morte
O alle situazioni BT
La tortura o altra forma di pieno trattamento inumano e degradante ai danni del richiedente nel suo Paese di origine
E ci la minaccia grave e individuale alla vita o alla persona io non civile derivante dalla violenza indiscriminata in situazioni di conflitto armato interno o internazionale presto sono le tre
Fatto specie non ci sono c'è quindi la Commissione in futuro deve contemplare innanzitutto c'è un rischio di pena di morte Cerundo disco di tortura o di trattamento inumano o degradante
Per la persona che individualmente non il siamo basterebbe che in un determinato Paese c'è una pratica di tortura ma ci deve essere un elemento concreto che la persona richiedente asilo lì davanti potrebbe essere
Esporre
Spazio ho esposti al rischio tale nel caso di tono del suo Paese e questo diciamo assecondano opzione e la prima anche deve naturalmente seguire
Passo passo la giurisprudenza della Corte di Strasburgo che nati finito meglio erano questi questo nozione
Più
Difficile sarà Laterza fatto specie e anche attualmente quella più diciamo numericamente più importante situazione di guerra di guerra civile la
Minaccia grave individuale
Alla vita e alla persona
Quindi non avendo naturalmente ancora una giurisprudenza nei europea né i nazionali interpretativa di queste clausole
Il ramo sarà poi il il difficile compito delle Commissioni territoriali naturalmente con l'assistenza del Codino Mentor la corrente la Commissione nazionale l'asilo
Di dare diciamo vita corpo interpretativo
A questi a questa nozione
Della minaccia della minaccia individuale eccetera
Non volendo entrare troppo adesso nel dettaglio di quello che comunque si poteva già diciamo riprendere dalla giurisprudenza in alcuni Paesi
Nel passato prima ancora dell'entrata in vigore della direttiva che comunque contempla simile
Situazioni della minaccia della persona in situazioni di conflitto
Penso che si può comunque prevedeva un cambiamento un cambiamento te che come vedete la potersi oneri umanitaria come
Diciamo sulla base dell'articolo trentadue della Bossi-Fini siamo abituati in questi ultimi anni di applicalo e assai e assai diverso della protezione
Sussidiaria con la quale
Dobbiamo vivere in futuro vive stoppiamo vivo ed io
Penso spero per il bene di persone straniere che non possono per questi motivi ritornare nel proprio Paese mi sembra molto importante per banche ridire che nella normativa italiana
Così come previste nei decreti legislativi e c'è un terzo stato si mantiene comunque la possibilità che la Commissione
In via agli atti al Questore per il rilascio di un permesso di soggiorno per motivi umanitari distintamente dalla protezione sussidiaria e su base di una vasta discrezionalità certamente tanto della Commissione
Quanto successivamente del questore perché lì non viene più in alcuni Moro definito
Solamente cioè il riferimento di nuovo all'articolo cinque comma sei te testo unico che abbiamo visto non fornisce una vera e propria definizione
Questa fattispecie comunque la stessa direttiva europea nel preambolo numero nove prevede quando dice la presente direttiva non si applica I cittadini di Paesi terzi Wali apolidi
Cui è concesso di rimanere nel territorio di uno Stato membro non tetti bisognosi di protezione internazionale ma per motivi caritatevoli
O uno anni cari
Riconosciuti su base di teschi sezionale
Molto importante che comunque come diciamo Vai voleva se permettete la l'espressione le Commissioni hanno per affrontare una diversità di situazioni umanitaria no
Di poter dire no io non
Pochi ciò semplicemente tout court la tua richiesta di asilo
Io l'ho valutato tu non se ne è uno dei Foggiato nei Heinrich esiti per la protezione sussidiaria
Però a causa della Turchet Costanza individuale familiare attività di malattia
Del totale diciamo allontanamento dal tua dalla cultura del tuo paese di origine e la permanenza che ha avuto in Italia per tutti questi motivi che
Si possono pensare da una per stupidità Italo una risposta
Una risposta e flessibile e questo mi sembra un grande passo avanti perché vediamo che una norma mai o comprendere veramente tutte le situazioni individuale della persona umana quando si tratta per la persona che è una cosa così vitale
Come il diritto di poter rimanere nel Paese o di essere espulsi verso il Paese di correggere
Infine i diritti connessi al protezione sussidiaria e loro molto sintetico i diritti sono innanzitutto avremo un permesso di soggiorno per tre anni non solo non solo più bravo un anno rinnovabile ma per tre anni che certamente
è al grande beneficio della persona ma anche diciamo degli operatori delle questure che non devono costantemente a diciamo a Correzzola occupati del rinnovo del permesso di soggiorno
E questo diciamo è vada ben oltre come Gian Paolo Artini ha detto prima diciamo nella trasposizione delle direttive l'Italia ha fatto dei passi
Veramente diciamo molto più e grandi avanti con rispetto alla direttiva europea stessa quindi tre anni
Rinnovabile rinnovabile però dietro un parere
Non viene specificato lo farà attualmente credo che lamento di attuazione
Se sussistono tuttora tuttora i motivi che originariamente avevo notato luogo alla concessione o al riconoscimento della protezione sussidiario
Quindi non c'è come nel caso del rifugiato ai sensi della Convenzione di Ginevra un rinnovo automatico poiché il titolo di viaggio quando la persona
Dimostra elementi concreti che non può avevo un passaporto nazionale c'è adesso finalmente non più diciamo con così un concessione con molta discrezionalità ma c'è un diritto di aver un documento di viaggio
Il ricongiungimento familiare fatemi dire questo è stato diciamo una lunga discussione anche all'interno del tavolo asilo in tanti incontri che abbiamo avuto connesso tentano dallo stesso Sottosegretario Lucidi e più avanti ancora con
Con il Parlamento quando le Commissioni parlamentari dobbiamo notare il paniere a questo nome attiva
Non siamo riusciti dico diciamo almeno per il CIR di convincere il Governo di equiparare
Il beneficiario della protezione sussidiaria a quello del rifugiato in quanto al ricongiungimento familiare
A noi diciamo ci non ci sembra una decisione giusta però noi dobbiamo riflettere momento con questa quindi in quanto al ricongiungimento
Il beneficiario della protezione sussidiaria e qui è pagato non rifugiato ma agli immigrato con la conseguenza che deve quindi dimostrare ADI disporre di un alloggio sufficiente i dei mezzi economici
C'è solo un diciamo privilegio con rispetto se vogliamo immigrato che per la documentazione sulla parentela
Si applicano le regole per i rifugiati quindi Concetta facilitazione
Di dimostrare la parentela per ora in quanto l'aveva
Hai con dalle condizioni economiche e che sono difficile spesso per arrivare al territorio ricongiungimento familiare un po'troppo diciamo non c'è lo stesso la stessa parità continui Foggiato
Infine fatto e-mail dare solo con
Un minuto di riflessione complessiva su questa nuova normativa innanzitutto sulla protezione sussidiaria io penso che per chi poi
Dovrà applicare cioè come membri delle commissioni territoriali e della Commissione nazionale asilo la nuova normativa è una bella sfida è una bella sfida te che miope esperto volevo sottolineare è un campo giuridico nuovo
Non semplicemente la continuità di ciò che si è fatto pranzato nel passato quindi ci vuole anche certamente non solamente per le nuove tre Commissioni
Territoriali previsti a Caserta pare a Torino ma anche per le Commissioni già in essere dinamo un processo anche di formazione è un processo di informazione un processo di dialogo di consultazioni di
Studio e anche della giurisprudenza europea eccetera per applicare il Moro giusto questo normativa
Infine il processo che ha portato al emanazione dei prestiti due decreti legislativi Paolo Artini l'avevo già accennato Mario lo vorrei dire anche da parte mia
E è stato un esperienza eccezionale eccezionale dico nel contrasto anche europeo no io conosco molto bene
Le i rapporti che altri entri tutela non governativi hanno con i rispettivi Governi in altri Paesi dalla Germania il Paese nordici alla Gran Bretagna la Francia eccetera un po'diverso e la Spagna
Un tale Tippolotti consultazioni permanenti di collaborazione
Di poter influenzare direttamente con buona argomentazione decisioni del Governo
Come noi l'abbiamo vissuto e in quest'anno tavolo asilo ma anche alle singole associazioni nei contatti con il responsabile nessun entrano
è una cosa eccezionale e penso questo processo ed anche diciamo una cosa molto importante in questa sede tra Sorgenia ringrazio
Grazie lei sa fare esso vorrei invitare al tavolo di Presidenza Raffaella Milano che assessore alle politiche sociali e promozione della salute della Comune di Roma
Vorrei ringraziarla per essere riuscita a venire nonostante egli innumerevoli impegni
Grazie sono io veramente ringraziarvi per questo
Per aver organizzato aver promosso questo incontro e
E sono qui ecco per portare una testimonianza sul ruolo degli enti locali in questa fase ovviamente di un Ente locale molto particolare che il Comune di Roma che per dimensioni e numeri
è indubbiamente il Comune italiano che ha visto in questi anni la maggiore presenza di maggiore afflusso di persone richiedenti asilo e rifugiate
Io devo dire che anch'io registro come Christopher Hein un clima di
Come dire molto positivo ecco io sono assessore ormai da sette anni
E in questi anni indubbiamente c'è stata un'evoluzione nella presa in carico dei richiedenti asilo di rifugiati che ha portato dei cambiamenti significativi parto da questo dato
Diciamo
Che cita come dire speranze per il futuro ricordo ricordiamo tutti
Quali erano i tempi di attesa per l'esame di una richiesta di asilo fatto che esisteva a Roma questa unica Commissione il fatto che i richiedenti asilo
In questo periodo era in un limbo giuridico quindi non poteva esercitare nessun tipo di attività nemmeno iniziare una formazione professionale e questi tempi erano tempi
Assolutamente incompatibili con la biografia di un rifugiato
Ricordo ricordavamo insieme con il CIR anche tutto il periodo in cui
C'era era sorta l'idea di fare a Roma questo centro di identificazione addirittura a Ponte Galeria cioè unito in pratica nello stesso luogo no dell'altra realtà quindi era come dire abbiamo vissuto devo dire negli anni scorsi delle situazioni molto molto difficili e registriamo dei passi avanti indubbiamente
Soprattutto per i tempi di presa in carico delle domande
Ma anche devo dire grazie a una Rete che si è attivata tra
ANCI Ministero degli Interni già da qualche anno che poi si è consolidata nel tempo che ci sta cercando di creare
Con l'apporto del terzo settore delle associazioni di promozione dei diritti degli enti locali non solo quelli fortemente già coinvolti ma anche una rete più larga ecco di accoglienza e di sostegno che può garantire alla persona richiedente asilo e rifugiata anche una reale opportunità di inclusione sociale di inclusione lavorativa
Mi riferisco a tutta la rete dello SPRAR o no che si è avvenuta a consolidare negli anni che per noi è una risorsa preziosissima non solo per il sostegno che dà alla città di Roma ma anche per il fatto di poter contare su una rete più
Grande diciamo di possibilità e di opportunità che vengono
Offerto è chiaro che in questo contesto
Nascono problemi nuovi quindi la situazione si modifica ora appunto con i nuovi decreti viene ulteriormente a modificarsi e ci impone di fare anche una riflessione sul futuro quali sono i nodi diciamo che abbiamo davanti
Uno di questi nodi indubbiamente riguarda l'accompagnamento della persona che ottiene
Più rapidamente di prima lo status di rifugiato verso l'autonomia cioè noi per molti anni ci siamo misurati col problema dell'accoglienza nel periodo di passaggio
Ma oggi abbiamo come dire il problema di assicurare effettivamente alla persona che attiene allo status di rifugiato la possibilità di un reinserimento sociale e lavorativo
Effettivo insomma e anche come dire a passo con i tempi quindi con tempi che sono giustamente tempi più più stretti
Accanto a questo io prima di venire qui mi rileggevo i dati della Commissione quella che ha sede a Romano
E vedevo su mille cinquecento domande esaminate trecentoquattordici
Concessioni dello status di rifugiato seicentosedici dinieghi e trecentotrenta permessi umanitari no
E allora noi abbiamo questi altri volti diciamo
Della situazione perché poi si tratta di persone come sappiamo che restano sul territorio delle nostre città no sia che ha ottenuto un diniego che adesso poi c'è la procedura di ricorso
Sia la persona che ha un permesso umanitario e quindi si trova comunque in una situazione
Transitoria in cui poi deve trovare una opportunità di
Inserimento lavorativo e così via
E questo mondo come dire deve in qualche modo trovare delle risposte articolate quindi naturalmente ci impone di
Fare in modo che la nostra rete dei servizi sia in grado di coprire queste diverse
Diverse necessità
Abbiamo credo anche una particolare preoccupazione per
Il numero dei minori stranieri non accompagnati rifugiati che insomma almeno dai nostri dati noi registriamo in crescita
E che ci impone una maggiore principio di tutela e di salvaguardia ovviamente nei confronti di minori soli che appunto
Sono effettivamente scappati da zone di guerra di conflitto e si trovano ad affrontare senza una Rete familiare alle spalle tutte le difficoltà dell'incontro con l'età adulta
Quindi io ritengo che come dire questo lavoro di Rete di questi anni che ci ha portato a fare dei passi avanti oggi
Debba misurarsi sulla lettura di come è cambiata la situazione quindi aiutarci anche ad affrontare in modo innovativo e nuove sfide che dobbiamo con cui dobbiamo misurarci
Certo è chiaro che sappiamo benissimo che il tema dei rifugiati e dei richiedenti asilo e fortemente legato alla politica migratoria anche in quanto tale no
Sappiamo bene come negli anni precedenti per esempio fatto di avere con la legge Bossi-Fini che ancora in vigore la
Una difficoltà molto forte nel e
Nell'entrare legalmente in Italia attraverso le quote
La richiesta di asilo spesso veniva utilizzata per esempio per avere un periodo di permanenza quando poi di fatto non era no
Non portava a nulla per dire come poi di fatto siano legate cioè in una contesto generale come dire culturale e normativo che riguarda la migrazione può avere degli effetti indiretti molto forte anche su tutto il sistema asilo cioè fare in modo che poi il sistema asilo trovi una sua collocazione
Come dire mirata finalizzata in un contesto che però dia al nostro Paese la possibilità di lavorare sull'inclusione sociale sull'accoglienza con una normativa che aiuti ecco gli sforzi che fanno gli enti locali le amministrazioni il terzo settore non ostacoli invece da questo punto di vista però su questo sappiamo che il Governo impegnato che ci sono
Ovviamente delle
Possibilità anche speriamo che rapidamente ci possano consentire di avere un quadro complessivo di
Norme sulla mi sull'immigrazione che possa ecco aiutarci ad affrontare questo tema non in modo emergenziale ma va in modo strutturale quindi con i dovuti Investimenti anche sull'inclusione sociale su
Tutto ciò che riguarda appunto la il tema dell'incontro tra culture diverse io voglio soltanto concludere dicendo che
In questi anni gli sforzi degli enti locali io posso parlare per Roma ma
Penso un po'anche ad altre altri colleghi di altri Comuni sono stati
Sorzi molto molto significativi
Che hanno gravato anche larga misura sulle risorse
Che i Comuni hanno investito in questo in questo ambito e che hanno potuto produrre un
Aumento della rete di accoglienza e così è stato anche verrà il terzo settore così è stato
Per tutte le realtà che si sono misurati su questo fronte l'esigenza che forse credo tutti condividiamo e che questa nuova stagione di cui si sono poste le premesse e dia la possibilità di passare da queste buone pratiche che comunque ci sono che sarebbe ingiusto non riconoscere nel nostro Paese ci sono pratiche avanzate buone esperienze ottime realtà
Però farle diventare come dire uno stand Hardy accesso per cui non sia più il caso la fortuna o l'evenienza fare in modo che una persona o richiedenti asilo entri in questo determinato circuito ne resti fuori
Quindi passare come dire dalle buone pratiche agli standards dovessi dire con uno slogan
In modo tale ad avere degli standardizzati cesso che appunto ci consentano di avere la
Serenità di poter dire che naturalmente nell'ambito di diritti di doveri di responsabilità di ciascuno questo sistema sia in grado di garantire
Ecco una piattaforma essenziale di servizi a ciascuna persona che richiede asilo nel nostro Paese e questo credo che sia il passaggio che abbiamo davanti e che come enti locali cercheremo di accompagnare
Grazie molto e quindi come è stato appunto sottolineato molto importante l'attività di accompagnamento quindi appunto dei rifugiati e di protetti
Sussidiarie quindi occorre continuare a lavorare insieme affinché appunto queste persone possano beneficiare effettivamente di diritti di servizi ed in particolare personalmente spero che ci sia un maggiore impegno anche su quello che Scomenzera sollevato la questione minori non accompagnati
Anche sulla fase della verifica dell'età credo che diciamo di minorenni occorre una maggiore attenzione quindi magari una maggiore concertazione tra questura Tribunale per i minorenni quindi anche i servizi sociali del
Comune
Quindi Corelli comunicarvi che purtroppo il rappresentante dell'Assessorato alle politiche sociali della Regione non
Può essere qui presenti a causati motivi di salute e per questo motivo quindi di prego e di accomodarvi nella sala affianco per una pausa caffè
Che durerà fino alle undici e venticinque
Allora possiamo riprendere
La seconda parte del seminario e vorrei dare la parola al vice Prefetto Alessandra comprovata che è responsabile dell'Unità Dublino del Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione del Ministero dell'interno
Che ci parlerà un po'del regolamento Dublino o due con Regolamento comunitario che stabilisce i criteri e i meccanismi di determinazione dello Stato
Competente per l'esame della richiesta di asilo presentato in uno Stato membro da parte il cittadino extracomunitario
Vi prego un po'di silenzio
Passo
Cominciare
Il mio argomento è un pochino tecnico rispetto alla gli argomenti di più vasto respiro che mi hanno preceduto quindi spero
Di non renderlo noioso e di cogliere invece anche nell'applicazione del regolamento Dublino le potenzialità che sono legate anche all'entrata in vigore della nuova normativa
Proprio
Innanzitutto volevo anch'io salutare tutti ringraziare il Presidente Consoli che si è dovuta andare via per l'ospitalità presidente Fausto Gianni è certa per averci offerto questa
Preziosa occasione per poterci confrontare sui
Su riforme che in qualche modo io definisco cruciali
Anche perché ho avuto il privilegio di partecipare anche al processo di formazione della normativa quindi a alla tavolo asilo cui hanno accennato i precedenti relatori
Coordinato dalla sottosegretario Marcella Lucidi e quindi a ed occasioni di confronto che sono state veramente preziose per arrivare insieme in collaborazione
Con l'Amministrazione e con gli operatori del settore a a cercare anche alla luce dell'esperienza reciproche di arrivare a una normativa che fosse il più possibile
Anche concretamente applicabile il più possibile vicina alle esigenze concrete di tutela dei richiedenti asilo e dei riconosciuti rifugiati
Sono argomenti dei quali mi occupo da alcuni anni prima dalla sotto la
Sponda della Commissione nazionale per il diritto d'asilo adesso
Da alcuni mesi come dirigente dell'Unità Dublino che è un ufficio che opera presso il Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione
Nell'ambito della Direzione centrale per i servizi civili per l'immigrazione e l'asino
L'Unità Dublino è un ufficio che è incaricato di applicare in Italia e quindi omologhi uffici sono presenti in tutti gli Stati dell'Unione europea
Le né norme introdotte dal regolamento Dublino due che ha seguito una precedente convenzione che era la Convenzione di Dublino
Che a livello comunitario stabilisce criteri e meccanismi di determinazione dello Stato membro competente all'esame di una domanda d'asilo presentata in uno degli Stati membri da un cittadino di un Paese terzo
E detto così sembra qualcosa anche di molto arido e invece mi sono resa conto che anche da questo punto di vista quindi
Diciamo pre presiedendo partecipando a quella che è la fase iniziale del processo quindi al momento della messa in moto del meccanismo che è legato al cammino
Di esame della richiesta d'asilo si può anche operare in maniera sostanziale e non solo formale
Innanzitutto volevo accennare rapidamente come il regolamento Dublino viene a intersecarsi se ci sono novità nell'applicazione del regolamento Dublino con riferimento alla nuova normativa
Si fa a cenno anche nella testo di recepimento della direttiva procedure alla competenza dell'Unità Dublino che viene confermata
Viene confermata e fondamentalmente L'Unità Dublino continuerà essere interessata dalle questure quindi la questura nel momento in cui riceve la domanda
Di asilo dovrà mettere in moto un meccanismo in base all'acqua al quale va determinato se in attuazione delle regole di Dublino sia l'Italia lo Stato competente a portare avanti quella processo
Volto a determinare se la persona è titolare di uno status di protezione internazionale o se viceversa in base alle regole di Dublino
Andrà determinata da parte dell'Unità Dublino la competenza di un altro Stato
In linea di massima e e poi sarà necessario opportuno anche concretizzare anche sulla base di iniziative di coordinamento che abbiamo già avviato tra la mia direzione il Dipartimento della pubblica sicurezza
E individuare meglio le ipotesi in cui anche con la nuova normativa
Ci saranno dei casi in cui la questura potrà non avviare il regolamento Dublino cioè delle ipotesi in cui e sarà lo Stato italiano competente già ad esaminare una domanda però non credo che sia questa la sede adesso per entrare nel dettaglio
Attualmente la norma prevede che si possa non avviare la procedura Dublino
Nei casi di procedura semplificata ma come abbiamo visto prima nella nuovo sistema dovrebbe
Cioè verrà meno questa differenza anche se vedremo poi ci saranno dei casi di procedura prioritaria
La cui natura però è diversa rispetto all'attuale procedura semplificata anche in quei casi L'Unità Dublino potrà non essere coinvolta ma su questi aspetti tecnici io credo che
Modo migliore sarà quello di stabilire delle modalità
Anche attraverso circolari esplicative alle questure e anche con accordi con le Commissioni territoriali per fare in maniera che un caso
Venga portato all'attenzione dell'Unità Dublino e quindi decide all'Unità Dublino sulla competenza dello Stato o vada direttamente all'attenzione delle commissioni territoriali quindi che si evitino come qualche volta succede ancora
Delle situazioni in cui in contemporanea L'Unità Dublino lavora mette in moto un meccanismo per determinare se e l'Italia competente e in contemporanea le commissioni territoriali esaminano quello stesso caso
E c'abbiamo visto che quindi il regolamento Dublino che è entrato in vigore nel due mila quattro
è un Regolamento che succeduto alla precedente convenzioni Dublino che era un accordo tra gli Stati e non uno strumento comunitario
E fondamentalmente
Si basava sul principio della responsabilità dello Stato di primo ingresso esaminare la domanda di asilo quindi era un meccanismo che serviva a superare il fenomeno dei cosiddetti rifugiati in orbita c'è appunto quelle situazioni in cui è una persona pagava per periodi anche molto lunghi da Stato a Stato
Senza che la sua situazione di possibile rifugiato fosse Presa in considerazione sappiamo tutti le le pecche della Convenzione di Dublino
Conosciamo rimane motivazioni per le quali e sempre per le esigenze di ripartire tra gli stati gli oneri legati alla presenza di rifugiati soprattutto
Negli stati più ricchi dove naturalmente il potenziale rifugiato pensa di poter trovare
Maggiori relazioni parentali amicali o una migliore assistenza quindi questa maggiore pressione che alcuni stati vogliono che sia distribuita anche tra altri Stati
Però naturalmente a fianco agli interessi tra Stati alla che vengono regolamentati con la fissazione di i criteri gerarchici a volte assai complessi e farraginosi
è necessario che le Unità Dublino secondo me pongano invece molta attenzione alla tutela anche sostanziale dei i diritti
Di di coloro che vogliono veder definita la loro situazione quindi trovare una protezione in uno Stato
E per quanto riguarda l'esperienza italiana riferendomi numeriche abbiamo prima citato a fronte di circa dieci mila domande e l'anno
Diciamo che l'attività dell'Unità Dublino incide per circa il dieci per cento perché l'Unità Dublino si trova a ad accettare i trasferimenti per circa mille unità l'anno
Quindi credo che sia una una cifra poi non residuale e e quindi la responsabilità della del mio ufficio non è di poco conto perché si tratta di
Occuparsi di una mole di richieste che nel corso di un anno si aggira intorno a tre mila cioè ogni anno
Tra le varie Unità Dublino L'Unità Dublino con le altre unità attraverso un sistema informatico
E attraverso la possibilità di utilizzare i dati della banca Eurodac valuta quale lo Stato competente per circa tre mila potenziali richiedenti asilo
Di questi diciamo che la maggior parte riguardano richieste che gli altri Stati fanno all'Italia perché
Anche nell'applicazione della regolamento Dublino l'Italia si conferma come uno stato di accoglienza più che di trasferimento di
Persone e in effetti su circa tre mila richieste
Nella due mila e sei trecentosessantaquattro hanno riguardato richieste di assunzione in carico di stranieri da parte dell'Italia quindi l'Italia che affatto ha ritenuto sulla base dei principi stabiliti da Dublino
Di che fossero
Competenti altri Stati mentre due mila e trecentocinquantasei sono state richieste di presa cori presa in carico da parte di altri Stati all'Italia quindi
E la e più o meno sono dati che si confermano nel duemila e sette
A fronte dei dati relativi a diciamo a le persone che vengono diciamo una brutta parola trattate
Dalla Unità Dublino ci sono invece i dati che riguardano
Poi i trasferimenti che effettivamente vengono operati
E e sono dati che sono di gran lunga inferiori perché appunto se noi confrontiamo il due mila e sei quindi abbiamo detto che
Sono state trecento Sisto e sessantaquattro di richieste di assunzione in carico di stranieri da parte dell'Italia
Nello stesso periodi poi l'Italia è riuscita a trasferire solo sessantadue stranieri
E e viceversa anche a fronte di due mila e trecentocinquanta sei richieste da altre da parte di altri stati di assunzione della presa in carico da parte dell'Italia
Anche gli altri Stati sono riusciti a trasferirne in Italia circa novecento novecento mille che sono abbiamo detto
Quella carico di richiedenti asilo che l'Italia attraverso l'attuazione del regolamento Dublino
Poi
Diciamo inoltra alla competenza delle Commissioni territoriali
Quindi e un dato che nell'insieme non è residuale e quindi la valutazione e dei dei principi stabiliti dal Regolamento non è di scarsa importanza
Perché
Il Regolamento prevede al suo articolo tre punto due innanzitutto una clausola generale
Che consente comunque ad uno stato di dichiararsi responsabile della procedura di asilo di una persona adesso al di là
Di tutti i criteri poi successivamente elencati
Tra i quali spiccano naturalmente la situazione Biella persona che ha attraversato il regolarmente un territorio o naturalmente l'aver presentato già una domanda d'asilo in uno stato che restano
Diciamo così con una serie poi di temperamenti e con previsioni di termini
E i principi cardine sui quali
Gli Stati chiedono ad altri Stati l'assunzione di responsabilità
E diciamo che l'Italia tempera molto questi principi facendo anche ricorso nell'ambito dell'autonomia che l'unità di cui l'Unità Dublino gode
Sia all'articolo tre punto due del Regolamento e sia la cosiddetta clausola umanitaria
Che è contenuta nell'articolo quindici del Regolamento e fa riferimento alla possibilità di
Tenere in considerazione nella decisione finale sulla determinazione dello Stato competente la presenza di legami familiari
Culturali quindi il principio della del rispetto dell'unità familiare così come grande attenzione anche prestata alla presenza di minori
Sia del minore accompagnato sia del minore non accompagnato del quale va sempre fatto una analisi attenta per per valutare quale sia il lì il reale interesse del minore
Ed in questo devo dire che io sono stata molto favorita quando
Ho assunto diciamo la responsabilità dell'Unità Dublino che in Italia è costituita rispetto ad altri Paesi da un numero di personale diciamo più scarso ci sono Paesi che hanno un'organizzazione
Anche di quaranta cinquanta unità che chiaramente e questo in correlazione a a numeri naturalmente di richiedenti asilo più a molto più ampi dei nostri però anche in percentuale ho potuto verificare che L'Unità Dublino italiana
Dispone di meno personale però di personale veramente accuratamente preparato molto appassionato che riesce anche nella mole del lavoro di tutti i giorni anche combattendo contro
La scadenza di termini che il Regolamento impone
E e che rischiano poi di vanificare no tutta un'attività di istruttoria e di approfondimento sulla su quale sia poi il reale interesse della persona
Che non è un pacco insomma della persona
Per la quale la decisione dell'Unità Dublino a volte credo che
Potrà essere anche determinante per il futuro
E mi riferisco sia all'uso generoso dell'articolo tre punto due che in particolare l'UNHCR anche le altre organizzazioni
Per ora non soprattutto con riferimento ad alcune situazioni delicate ma anche alla considerazione proprio bene cerchiamo sempre di operare anche a volte con documentazioni scarse
In qualche modo sulla sulla storia della della persona della quale noi possiamo in quel momento anche decidere dove proseguirà quindi cercando di valutare anche con riferimento alla provenienza quale Paese di origine proviene con riferimento a tutta la la storia anche a
Un percorso di integrazione già avviato nel nostro Paese
E
Anche con riferimento a volte a casi in cui quindi andando un pochino al di là della competenza di Dublino
La persona è già stata esaminata in un altro Stato ecco questo è un caso in cui Dublino tutto sommato potrebbe anche diciamo facilmente
Chiedere alla allo Stato che ha già esaminato in maniera negativa una certa vicenda di prendere in carico di riprendere in carico quella persona e in quel caso lo Stato non non potrà rifiutarsi linea di massima
E però anche ricorrendo tali ipotesi si cerca sempre di valutare e se il rigetto dell'istanza d'asilo
In un altro Stato è risalente nel tempo se la situazione del Paese di provenienza e nel frattempo mutato peggiorata e quindi
Questo a volte anche of dando anche più carico di lavoro alle commissioni territoriali
Far valutare a Dublino di dare alla richiedente una seconda possibilità insomma al potenziale rifugiato magari ad un rifugiato che in un primo momento
In un altro Stato non è riuscito a spiegare le sue ragioni o la la cui situazione nel frattempo mutata
Di avere nel nostro Paese una seconda opportunità
Regolamento Dublino è un Regolamento che presenta anche molte
Molte complessità che molti Stati tendono ad applicare anche in maniera molto più perfetta dell'Italia che spesso non rispettosa di termini molto ristretti perché il Regolamento prevede anche che certi approfondimenti
Necessari ai fini di valutare la competenza di uno Stato vengano fatti in pochi giorni in alcuni casi
E l'Italia e non sempre rispetto ad altri Paesi dalla migliore organizzazione rispetta riesce a rispettare questi termini e questo discendenti parte anche dall'organizzazione italiana che a differenza di altri Stati prevede che L'Unità Dublino che abbiamo detta incardinata nel dipartimento libertà civile migrazioni
Debba raccogliere i dati attraverso il coordinamento con il Dipartimento della pubblica sicurezza che tratta il dato Euro da H le impronte digitali e tutte le altre informazioni contenute nello SDI nell'AFIS
Nelle banche dati alle quali Dublino non accesso diretto quindi
è questa necessaria attività di coordinamento di scambio di dati che porta spesso ancora non poter rispettare i termini
Anche se col Dipartimento attraverso riunioni di coordinamento stiamo raggiungendo intese sempre più strette più proficue
Proprio volte a a cercare di accorciare i tempi ecco questo ci penalizza magari rispetto ad altri Paesi però
Anche quando si partecipa occasioni di incontri internazionali che sono date per esempio ufficialmente per l'Unità Dublino dalle riunioni che si tengono due volte l'anno
Presso Bruxelles e le riunioni del Comitato Dublino che riunisce i rappresentanti di tutte le Unità Dublino europee ecco in quella circostanza
L'attenzione
è si cerca sempre di porre l'attenzione oltre che all'interesse degli Stati però anche all'interesse delle persone
Per le quali ne abbiamo costruito un sistema estremamente farraginoso che
è in via per fortuna di revisione
E infatti in occasione dell'ultimo Comitato di di Dublino che si è tenuto in ottobre a Bruxelles ha si è discusso proprio
Delle modifiche da apportare al regolamento Dublino anche alla luce del funzionamento di questi primi anni del fatto che
In affetti è un sistema molto complesse anche molto costoso che non sempre efficiente
Perché Panelli insieme si tratta anche di regole astratte che non coincidendo con la volontà fondamentalmente del richiedente asilo
Che non può scegliere ma che deve accettare spesso delle decisioni che non comprende poi nell'insieme nel concreto otto si traducono
Non sempre in un risultato efficace cioè ci sono molte persone che continuano ad essere in orbita nel senso che continuano poi a rendersi irreperibili
E e questo anche rende spesso magari inefficace tutta una procedura complessa che si è messa in piedi
Quindi che ha determinato l'accettazione da parte in un altro Stato di un trasferimento si stabilisce d'intesa con la PS il trasferimento concreto la persona al momento in cui si notifica un provvedimento si rende irreperibile
E quindi chiaramente tutto questo magnifica magari torna nello stesso Stato con il quale si è stabilito invece
Di assumersi il carico
E questo a dimostrazione che la sua reale volontà è un'altra che non è certamente in linea con le regole di Dublino ecco proprio per superare queste difficoltà la Commissione europea ha presentato al Parlamento europeo una relazione nella quale mette in evidenza le proprio appunto le inefficienze
Del Regolamento di questo si è discusso anche
Nel comitato Dublino continuano a prevalere in parte di queste proposte un pochino più le esigenze degli Stati
A mio avviso però sicuramente si è discusso della necessità di ampliare
Il contenuto dell'articolo tre punto due della clausola umanitaria quindi sempre questa maggiore attenzione anche alla necessità di garantire una tutela sostanziale
Anche in questa prima fase anche in questa fase che è precedente al processo di determinazione
Dello dello status di rifugiato
E quindi io mi io auspico insomma che andando anche verso la costruzione di un sistema comune europeo in materia di asilo così come anche la Commissione europea concluda nella sua relazione
Si arrivi anche a delle modifiche del Regolamento magari anche in un momento successivo
A diciamo a un a stabilizzazioni di regole più uniformi in materia di asilo nei Paesi europei in maniera che le regole diciamo che che stanno perché riguardano la prima fase
Possano essere magari modificate in maniera più efficace
E è un altro punto e concludo con questo che è fondamentale che forse va un pochino al di là di un'applicazione formale del Regolamento ma anche l'Unità Dublino
Italiana grazie alla sensibilità della
Del nostro capo dipartimento del direttore centrale riesce a portare avanti
è quella di porre anche molta attenzione
Ai casi fragili e quindi anche di accompagnare le situazioni di arrivo anche dei richiedenti asilo
Favorendo cercando di conoscere in anticipo la presenza di fragilità situazioni salute particolarmente delicate in maniera anche da predisporre
In accordo con il sistema di accoglienza anche delle modalità di permanenza italiana diciamo il più
Vicine possibili alle a tutela delle fragilità
Quindi
Io credo che l'Unità Dublino possa contribuire a questo processo di favorire sempre
Lo stabilire di prassi diciamo più adeguate a una tutela sostanziale del richiedente asilo ecco anche nel nel suo piccolo con questa attività anche un pochino di l'ordine confronti anche delle altre Unità Dublino che abbiamo cominciato a visitare
Con le quali cerchiamo di stabilire sempre
Contatti più importanti
In maniera da far prevalere in qualche modo anche il modello italiano che magari è meno efficiente dal punto di vista formale meno rispettoso dei termini però più attento alla natura sostanziale e alla delicatezza la complessità
Della fenomeno
Grazie dottoressa campo rotta
Vorrei innanzitutto dire che c'è su una grossa collaborazione proprio con l'Unità Dublino anche per la grande sensibilità
Appunto del
Andare persa comprovata e in particolare volevo sottolineare l'importanza appunto di queste circolari che devono essere appunto inviate
Nelle varie questure anche per assicurare un'uniformità di interpretazioni di applicazione e quindi della futura
Normativa e soprattutto sottolineato anche che al di là dei criteri di meccanismi eccetera trattiamo di persone quinti persone anche vulnerabili e diciamo purtroppo questi trasferimenti vengono effettuati diciamo senza appunto
Rispettare la dignità delle persone
Soprattutto quando vengono inviate senza preavviso persone malate e affette da malattie psichiatriche e quindi la nostra attività chiaramente quello delle delle associazione quello anche di sollecitare le altro del
Mi che operano negli altri stati soprattutto quelli che inviano le persone verso il nostro Paese di di sollecitare quindi sensibilizzare le auto Rita che sono responsabili di queste persone di rispettare appunto la loro dignità
Adesso vorrei dare quindi la parola al
Prefetto Angelo Malandrino che Presidente della Commissione territoriale per il riconoscimento del lo status di rifugiato di Roma che è una
Delle sette le Commissioni territoriali ricordo che appunto lei le Commissioni sono presenti a Milano a Gorizia
Roma a Foggia Crotone Siracusa Trapani e sono previste altre tre Commissioni base di crediti e qui dovranno essere istituite a Caserta a Bari e attuino
Loro delle Commissioni territoriale come è stato detto prima è molto importante proprio perché devono decidere se riconoscere lo status di rifugiato oppure
La protezione sussidiario oppure rigettare quindi le richieste e quindi il il cambiamento e che lavori nutrita di polizia e quindi anche sia di frontiera che di questura
Non possono più
Non potranno più per per legge quindi verificare le clausole ostative ma dovranno quindi raccogliere la richiesta di protezione internazionale trasmetterla alla commissione territoriale che ripeto che l'unica
O l'unico organo competente a decidere su queste richieste prego sempre
Ecco si sente si
Bene la dottoressa De Donato già praticamente esaurito tutto quello che
Potevo dire perché
Il titolo del mio intervento
è il ruolo delle Commissioni territoriali
Io parlerò brevemente del
Del lavoro che faccio da un anno
Ritengo soltanto per quanto riguarda le novità introdotte
Dai due decreti di prendere solo qualche spunto per quello che riguarda più propriamente il momento dell'audizione il momento della decisione da parte della Commissione
Devo dire che questo è un lavoro molto delicato
Diciamo è molto importante per il richiedente asilo ovviamente
Ed è un lavoro che deve essere
Effettuato con molto scrupolo con molta attenzione
Sul presupposto che i componenti della Commissione devono
Lavorare senza avere alcun pregiudizio di alcun tipo
Ogni caso è un caso a sé
Ogni storia
Adesso del personale mai una uguale a quell'altra
Quindi bisogna dedicare molta molta attenzione sopra tutto momento durante l'audizione che perché praticamente l'unico momento in cui sì riesce a
Ad avere gli elementi per voi valutare
Che per evitare che la valutazione poi alla fine sia sofferta nel caso ci siano dei dubbi
In fondo si tratta comunque di decidere sul
Destino di una persona
E sarebbe veramente una corsa spiacevole
Non essere in grado di riconoscere un rifugiato
Intanto devo dire cosa cambia con
Con me i due decreti
Intanto nella sostanza l'impianto del lavoro della Commissione non muta sostanzialmente perché fino ad ora
Si è
Agito sulla base di
Indicazioni direttive e linee guida
Che sono sostanzialmente confermate dal contenuto dei due provvedimenti legislativi la cosa veramente importante che per la
Finalmente c'è un impianto una legge organica
Sull'asilo che questo può essere è sicuramente importante per le Commissioni perché
Passare da con una diciamo da un'attività
Basata su direttive e indicazioni di linee guida
Ad un'attività che diventa vincolante almeno nel contenuto minimo dell'esame della domanda è una cosa molto importante
Articolo tre qualifiche
Sono elencati una serie di
Di dati
Che devono complicato da obbligatoriamente essere contenuti un esame della domanda
Se avete dato un'occhiata alla norma
Bisogna vi potrà sembrare in qualche caso ci sono degli elementi che non amo molto significato poi alla fine dalla valutazione della
Della richiesta invece questo non è vero perché
Tutti gli elementi anche elementi di dettaglio
Che fanno parte della storia del percorso di un diritto sono utilissimi per stabilire poi una coerenza nel
Del racconto della storia personale
Devo dire una cosa a proposito della documentazione
Che c'è la norma prevede debba essere se possibile allegata al istanza di asilo per l'esperienza che ho fatto io con la mia Commissione
Devo dire che l'elemento della prova della documentazione delle dichiarazioni non è fondamentale
Nel senso che
Si può
Tranquillamente
Arrivare comunque alla definizione di un caso
Senza per forza doversi basare sulla prova anche perché in molti casi è la prova
E difficile quasi impossibile se entriamo nella logica di una persona che fugge dal suo Paese
Fugge dalla discriminazione dalla persecuzione ovviamente non possiamo certo pretendere
Rapporti prove documentali tutto quello che dice
Devo dire confermata la composizione della Commissione secondo me per l'esperienza che ho avuto il Marcon posizione ideale perché nella Commissione sono rappresentate
Esperienze professionalità
Tutte e servono tutte per per arrivare poi ad una
Fare un buon lavoro
Sottolineo che la
Conoscenza delle condizioni nei Paesi di origine è fondamentale per effettuare poi i raffronti delle valutazioni avesse assicurato dalla presenza della
Funzionario dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati
Una particolare sensibilità
Nell'approccio a questi problemi li ha pure portato dal rappresentante dell'ente locale
Il rappresentante della Polizia di Stato
Esperto immigrazione quindi completa il quadro delle conoscenze delle sensibilità che sono utili indispensabili per arrivare poi una valutazione congiunta
Per la situazione
Il contesto dei dei provvedimenti conferma la necessità di una particolare attenzione alla situazione dei richiedenti asilo
Immaginate una persona è che
Il giorno dall'appuntamento sa di dover
Diciamo dover affrontare
Un esame
Dal quale dipende poi
Una parte del suo futuro quindi queste una condizione che la Commissione deve tenere sempre
Presente nella
Nel modo in cui si approccia
A questo questo esame
Che ovviamente non non ha il
Il carattere dell'interrogatorio
Ma
Ha il carattere dell'ascolto
Questo è un dato fondamentale che voglio sottolineare perché
L'efficacia del risultato da parte quindi l'acquisizione utile mente utile alla Commissione per
Poi prende una decisione
Dipende dal
Stralciamo dal
Dalla serenità con cui
Il richiedente asilo viene
Viene accolto
Non si pone in una posizione difensiva
Cosa che viceversa cadrebbe esse ci fosse un incalzare degli
L'interrogatorio incalzanti
E quindi questo da più possibilità di avere un quadro
Abbastanza vicino alla realtà e quindi per una valutazione più
Più appropriata
Sempre dal contesto dei due provvedimenti
Ci viene indicato che
Bisogna tenere conto
In particolare di situazioni di vulnerabilità dei richiedenti asilo
In particolare tutti donne vittime di violenza
Di persone vittime di tortura
L'approccio
Queste
Queste categorie di persone
Particolare
Deve essere caratterizzato da qualche ora sensibilità
E nella valutazione complessiva va tenuto conto delle condizioni in cui si trova la persona
Soprattutto nei casi
Persone soggette a tortura
Che per molto tempo si portano questo stress stress post-traumatico qualche volta viene certificato da medici
Che si occupano di questi problemi altre volte no ebbene comunque sempre tener conto
Di questo contesto
Sempre da le novità nessuno previste per quanto riguarda il momento dell'audizione e delle categorie vulnerabili sono
L'opportunità che viene data a
Il richiedente asilo di poter sciita chiedere e ottenere che il colloquio si svolga con un solo componente della Commissione
Dello stesso sesso questa è una cosa che noi Commissioni dirò io ho sempre fatto anche a prescindere da una domanda quando ci sono dei casi particolarmente
Delicati
Solo tutto nel caso di donne che
Hanno subito violenze
Ne facciamo svolge colloqui tranquillamente soltanto quando
Le persone stesso femminile questo non inficia poi alla fine l'efficacia del
Del procedimento complessivo
Poi devo dire
Che questa attività questo è un lavoro che ha un grado di
Noi diciamo
E loro molto tecnico
Non supplisce in questo le esperienze professionali ciascuno di voi ha avuto di noi ha avuto nel corso della sua la sua carriera sull'esperienza
Mi sono convinto che
Sarebbe probabilmente utile per i componenti della Commissione anche un supporto di tipo psicologico
Nel senso di
Sorta di diciamo
Di preparazione ad approcciare questi problemi
Ad avere quindi
L'atteggiamento giusto rispetto alle persone
Comunque si ha a che fare devo dire anche potrebbe essere utile un supporto psicologico per
Diciamo per
Affrontare al meglio questo lavoro
E diciamo mantenere sempre l'equilibrio che serve che indispensabile ci sia sempre nella
Nell'affrontare questi problemi
Vi dico subito che c'è il rischio da un lato di
Essere emotivamente troppo coinvolti dalle storie delle persone
E per converso questo
Coinvolgimento può sfociare poi in un atteggiamento di distacco eccessivo rispetto a questi problemi quindi
C'è bisogno di a vere
Di fare sempre un lavoro su
Su se stessi per mantenere questo questo grado di equilibrio
Per evitare di
Considerare categorie
Di persone ci sono
In alcuni casi apparentemente delle storiche si ripetono
Sembrano uguali
Alla fine
Indagando tra virgolette si riesce a capire ogni storia
E diversa
Coi
Diciamo la
La cosa che poi mi piace più ricordare di questo di questo provvedimento una semplice
Parola è quello che dice che l'esame della della domanda deve essere un esame congruo
In questa sola parola c'è
Secondo me
Questa parola con contiene un contenuto molto rilevante e finita la nostra attività
L'esame deve essere molto approfondito
Non si può liquidare una
Una vicenda soltanto per il fatto per esempio che
Può risultare all'inizio da dichiarazione dell'interessato che lì
Fugge dal suo Paese per motivi economici
Questa cosa come sapete non
Diciamo
Non è contemplata saremmo fuori dai casi
Convenzione di Ginevra
Ci può essere però motive economico che nasconde una discriminazione
O addirittura una persecuzione quindi
La congruità dell'esame delle domande cosa fondamentale per arrivare però fermarsi al primo
Al primo impatto e approfondire
E approfondire
La storia del percorso
Aiuto molto la Commissione
Diciamo una sorta di griglia che è stata previsto da a questi provvedimenti
Che dà anche un senso però ai passaggi che devono essere seguiti
Nell'effettuare l'audizione
In qualche caso bisogna
Diciamo
Prende permane condurre il
Richiedente
Verso esplicazione di quei momenti che per la Commissione sono i più utili per stabilire puri
Tutti gli elementi che servono la decisione
Che cosa cambia ancora intanto
L'esame del
L'ammissibilità delle domande che prima veniva fatto
Dagli uffici questura questo è molto importante perché
La Commissione ha più elementi
Fare questa valutazione
E poi nel complesso perché diciamo questo fenomeno
Si fermava alle questure e quindi non veniva
A conoscenza delle Commissioni e quindi di
Diciamo di una
Diciamo di una
Platea più vasta di
Competenze livelli istituzionali
è importante che passa dalla Commissione così sia anche un quadro del
Le domande che prima venivano solo respinte
Non entravano nel
è la valutazione complessiva
E
Possiamo andare forse
All'importanza di un lavoro che è molto disciplinare
Cioè il rapporto con le questure
Cioè il rapporto che l'organizzazione che si occupano dell'accoglienza c'è rapporto con l'ente locale
Io credo che questo tipo di scambi
Con
Con queste autorità debba essere
Molto più frequente ci deve sono a conoscenza degli operatori
Perché tutti
Contribuiscono
E tutti fanno parte attiva di questo
Il complesso procedimento
I minori
Ne abbiamo fortuna qui a Roma di avere una
Un'organizzazione
Fa parte del Comune di Roma che tiene
Molto conto delle esigenze dei minori non accompagnati
C'è un percorso che dal momento della
Per l'ingresso nel nostro Paese al momento della manifestazione la volontà di chiedere asilo
Il minore viene immediatamente
Ha ospitato in un centro
Specializzato
E quindi non c'è più il rischio come accadeva come accaduto finora
A qualche tempo fa che il minore fosse
Ulteriormente in balia di
Di eventi e situazioni nelle quali poi non è in grado di far fronte
Ovviamente nel colloquio con il minore che
Chi viene sempre accompagnato dal tutore
L'audizione bisogna tener conto dei parametri che sono
Anche diversi da quelli
Che vengono utilizzati per la valutazione degli storie di persone
La decisione
Il momento della decisione si si complicanze non è stato fatto un esame approfondito
Se
Tutti i componenti la Commissione non hanno
Raggiunto un'idea precisa su
Su quello che
Il caso
C'è un momento devo dire un ulteriore momento di
C'è un'ulteriore possibilità che viene dato alla Commissione che è quella di
Stabilire se
Riconoscere
Si riconosce rifugiato oppure di riconoscere a persone bisognose di protezione internazionale
Il terzo anche quello di
Suggerirei al questore il rilascio di un permesso di soggiorno per motivi umanitari
Questa è una cosa molto importante e una
Diciamo un'opportunità che viene data al commissionare una valutazione complessiva della storia dei richiedenti asilo
Il quale
Può avere dei momenti di fragilità che non rientrano appunto
Prime due categorie ma anche
Per la sua situazione anche spicchio fin psicofisica
Non può essere rimandato nel suo Paese ovviamente in questo caso la valutazione poi la decisione finale del questore
La Commissione però che
Ha avuto l'onore e l'opportunità durante il colloquio di
Rendersi conto di aspetti che sicuramente questore da solo non può valutare
Hai modo di motivare adeguatamente una
Una richiesta di permessi di soggiorno per motivi di
Di carattere umanitario
Richiamo
Mi pare che il mio tempo è scaduto
E
Ecco le voglio soltanto sottolineare un altro aspetto che è molto importante secondo me nel lavoro della Commissione
Sempre la collegialità una collegialità voi sapete che
La collegialità e prescritta momento alla decisione
Io credo che la collegialità debba essere prescritta sempre mentre l'audizione che è fondamentale
Il contributo di tutti i componenti alla
Per la valutazione
Finale
E quindi ritengo che questa cosa vada sempre perseguita anche se mi rendo conto che può essere in qualche caso
Faticoso però questo
Il tipo di lavoro e qui siamo chiamati
Concludo qui
Grazie
Grazie signor Presidente per aver sottolineato che la necessità di un la collegialità nelle decisioni soprattutto
Di aver sottolineato l'importanza dei di valutare appunto gli elementi oggettivi e gli elementi soggettivi ciò che
Sono le dichiarazioni che
Appunto vengono effettuate dall'interessati ma anche la documentazione quindi altri tipi di prove e dall'altra parte quindi per rivalutare le informazioni su Paesi di origine che sono
Altrettanto importante sapere cosa accade nei paesi da cui fuggono queste persone
Che tipi di violazioni vengono effettuate le leggi sono discriminatoria in sei nei confronti delle donne e di altri gruppi etnici e religiosi
Lei prassi sono discriminatorie per smuovere delle leggi fantastiche ma poiché verificare poi sul terreno nella prassi che cosa accade è un'altra
Cosa e e volevo sottolineare anche che rimane la facoltà della persona quindi di farsi assistere da un avvocato a proprie spese che nella fase di audizione quindi anche della presenza di personale di sostegno adesso vorrei invitare l'avvocato Arturo Salerno Entella
Associazione Studi giuridici per l'immigrazione a raggiungerci al tavolo di Presidenza
E l'avvocato fa le armi quindi ci illustrerà un po'quelli che sono i mezzi di impugnazione contro le decisioni delle Commissioni territoriale che decidono appunto sul le richieste di protezione internazionale dall'altro quindi anche se riscontro lei decisioni di revoca di cessazione dell'Istat essere conosciuti che vengono adottate da parte della Commissione nazionale per il diritto di asilo prego avvocato sino
Farò una
Una veloce valutazione un attimo della della situazione
Che in da cui veniamo dentro la quale ci troviamo è quella che dovrebbe essere diciamo nella
Configurazione che dall'approvazione dei decreti al decreto procedure in particolare dovrebbe venir fuori e quali possono essere secondo me gli elementi critici lo faccio velocemente che ho visto anche la tempistica non voglio invadere
Il ma ma il momento successivo e anche perché voglio dire la competenza di chi ci ospita è talmente ampia che
E la conoscenza degli elementi anche di percorsi che abbiamo fatto rispetto alla situazione delle
Della valutazione in sede giurisdizionale
Dell'esistenza dei requisiti per il riconoscimento da asili d'asilo mi sembra che
Sia come dire condivisa dal
Dai dai dai la mia interlocutrice insomma nel cui insomma se parliamo di cose che
Fanno parte diciamo della storia di chi sia rapportato a questa problematica negli anni
Io credo che le loro parti da un dato che comunque
Nell'altamente nel nostro ordinamento hanno convissuto
Ho convivono domanda tra parentesi diciamo due figure
Una è quella della
Rifugiato convenzionale ex Convenzione di Ginevra diciamo e quindi la procedura del riconoscimento dell'asilo
Sotto questo profilo è altra è quella riconosciuta dall'articolo dieci terzo comma della Costituzione sapete che c'è una un assillo costituzionale per coloro che vengono da Paesi dentro nei quali
Non sono riconosciute le libertà democratica o quanto meno quel nocciolo fondamentale libertà democratiche sono proprio la nostra Costituzione su questo
E esistita come dire un
Fino a un certo punto perlomeno fino a un certo punto perlomeno come dire una sorta di strada storie via parallela per via giuridiche giù giurisdizionale
Che tra l'altro anche portato come dire a una giurisprudenza in qualche modo creative adesso spiego perché
Vi è una pronunzia importante che sicuramente tutti conoscete che è quella delle Sezioni unite
Che
Interviene nella
Delle Sezioni Unite della Cassazione che del mille novecentonovantasette che la
Scuola quaranta TAS la quattro mila seicentosettantaquattro
In cui sostanzialmente si dice porre in mancanza di una legge ordinaria
Che attuino il disposto di cui all'articolo dieci terzo comma della Costituzione il diritto d'asilo è un diritto come dire
Corti contenuto nei princìpi fondamentali della nostra Costituzione fa parte dei primi dodici articoli dice
Un elemento caratterizzante lo Stato moderno e a un immediato riconoscimento pur non in presenza di una legge questo riconoscimento
E il riconoscimento di un diritto
Il riconoscimento di un diritto significa la
In mancanza di una legge speciale che determini diversamente la questione significa attribuzione della competenza
Al giudice dei diritti e cioè all'autorità giudiziaria ordinaria
Altro discorso era era perché poi sappiamo che la giurisprudenza si è modificata anche sul set su questo secondo aspetto era
L'impugnativa quanto meno a partire dal dal novanta cioè dalla legge Martelli dei provvedimenti adottati dalla Commissione dall'organismo
Commissariale e diciamo la del di
Collegiale scusate che doveva valutare la questione del riconoscimento dello status di rifugiato convenzionale cioè senza e la Convenzione di Ginevra sappiamo che poi la giurisprudenza ha unificato questi elementi
E quindi ritenendo la competenza del giudice dei diritti sul
Quindi dell'autorità giudiziaria ordinaria sulle tipologie e dell'asilo costituzionale e dell'asilo
Convenzionale
Poi
Siamo arrivati sotto il profilo
Diciamo delle competenze e delle procedure giurisdizionali alla
Legge del due mila e due
Diciamo alla Bossi-Fini che modifica da un lato la riforma già Lalli il testo unico generale in materia di immigrazione dall'altro interviene sulla pay sì a legge nel novanta che poi era la conversione di un decreto legge ottantanove che conteneva una prima grande sanatoria che fu fatta nel nostro Paese con riferimento diciamo all'immigrazione in generale
Interviene stabilisce i principi
Che sono contenuti
Nell'articolo Trento tra due della legge
Della legge e cioè casi di trattenimento procedure semplificate quali sono le Commissioni
E
Al sesto comma dell'articolo uno terra stabilisce che
L'eventuale ricorso avverso la decisione della commissione territoriale presentato al tribunale in composizione monocratica territorialmente competente entro quindici giorni
Anche dall'estero tramite le rappresentanze diplomatiche quindi abbiamo un'indicazione del tribunale in composizione monocratica territorialmente competente che poi
La cui indicazione poi è stata definita per via giurisprudenziale con una diversificazione
Tra la situazione che si è determinata prima del due mila e quattro cioè praticamente in quel caso l'attribuzione della competenza a Roma è quella che invece successiva alla prudenza all'approvazione del decreto e poi questo termine di
Quindici giorni per la proposizione del ricorso
Arriviamo al decreto voi l'avete illustrato benissimo nel nel l'ipotesi di decreto che avete
Illustrato benissimo diciamo in una nel libretto illustrativo che accompagna la convocazione di questo di questo convegno
Per cui contro la decisione della commissione territoriale viene ammesso ricorso giurisdizionale entro quindici giorni dalla comunicazione del provvedimento dinnanzi al Tribunale che ha sede nel capoluogo di di stretto di Corte d'appello in cui si trova la Commissione territoriale che ha pronunziato il provvedimento non lo leggo dal decreto lo leggo la libertà non mi pare che siamo nella perfetta identità di testi
Così come è possibile il ricorso qualora sia stata chiesta sia stato chiesto il riconoscimento dello status di rifugiato e i invece si sia ottenuto soltanto diciamo soltanto la via subordinata della sola protezione della protezione sussidiaria
Vi è poi la previsione dell'ammissione al gratuito patrocinio mi pare particolarmente particolarmente estesa vi è la sospensione dell'efficacia del provvedimento tranne in
In taluni casi e cioè
Nella gran sostanza di coloro che si trova le condizioni di trattenimento in un centro di permanenza temporanea sicuramente avete già visto la situazione quindi quali sono i casi in cui
Sicuramente più ristretti rispetto a quelli attuali in cui è possibile la il trattenimento centro di permanenza io credo che ci sono due elementi critici diciamo rispetto a questo
Faccio l'avvocato e l'avvocato le deve porre queste questioni una
è quella e su questa riflessione poi lascio diciamo il il ragionamento perché non non credo che dobbiamo andare andare oltre se non su questo punto forse di di riflessione su cui credo che possa essere anche ci possa essere diciamo un miglioramento
Nella definizione del testo uno è quello in ordine alla competenza uno è quello in ordine I Terni nella proposizione del ricorso
Noi diciamo innanzi partiamo da un dato che anche in questo caso di fronte a un diritto diciamo di costi tale ampia rilevanza l'attuazione del principio per cui ognuno agisce in giudizio per ed efficacemente
Per la tutela dei propri diritti ed interessi e senza l'articolo ventiquattro è la Costituzione come dire è un principio che va massimamente espanso
Non
Ad esito delle procedure
Previsti abbiamo visto come il dottore il prefetto malandrino Cerci ci ha raccontato dell'applicazione piena ampia lì dentro
Delle regole del procedimento amministrativo regole generali contenute la legge duecentoquarantuno regole di trasparenza regole di contraddittorio anticipato endoprocedimentale quindi non trasferito al momento successivo dell'impugnazione del provvedimento
Obbligo come dire
Della motivazione anche con riferimento i diversi aspetti che entrano all'interno del procedimento quel richiamo alla centralità del congruo lo dobbiamo ritrasferire alla ad alla questione motivazionale successiva di esito del procedimento
è chiaro che
Difetti di motivazione
Non corrispondenza del percorso motivazionale al percorso diciamo procedimentale
Vizietti e claudicante se non so se sono stato neologismo se uso una parola giusta
Del procedimento amministrativo vizi istruttori sviamento nell'utilizzo dei poteri concessi alla Commissione di carattere istruttorio di carattere valutativo debbono nell'ipotesi di un provvedimento negativo essere
Impugnate valutare e quindi valuta impugnate davanti a un giudice quindi valutate con
La la massima possibilità di intervento di valutazione da parte del giudice allora io credo che su due punti possiamo fare di più sostanzialmente
Uno
E quello del foro
Cioè io credo che il foro possa essere agganciato
Alla e quindi che l'intesa lei la competenza debba essere incardinata nel tribunale che ha sede nel capoluogo di distretto di Corte d'appello in cui ricorrente eletto il proprio domicilio all'atto e la presentazione della domanda
Farra d'accordo allegarlo a questo dato non significa sviare rispetto al giudice naturale
Significa collegare lo stato di fatto del ricorrente all'avvio del procedimento amministrativo con riferimento alla attribuzione della competenza al giudice che dovrà successivamente valutare la domanda il rischio opposto quello che l'attuale testo tiene
Secondo me e quello della concentrazione in poche sedi della pur Malta
Ritenendo corretto assolutamente sia nel caso della proposta attuale del procedimento diciamo del decreto procedure sia nella valutazione che noi poniamo che sia il tribunale sede del capoluogo della Corte d'Appello diciamo della
Del del capoluogo di distretto distrettuale della Corte d'appello al fine di determinare anche delle competenze specifiche di evitare una dispersione si tratta appunto di una materia molto molto molto importante
Del resto se
Sono i tribunali
Quelli che sta alla Corte d'Appello che di solito intervengono sulle questioni più delicate dice insomma le procure che svolgono le indagini più complicate diciamo di criminalità organizzata stanno presso il tribunale
Dove che anche coincidente con la sede di Corte d'appello quindi diciamo che questo criterio è molto importante quello invece di ridurlo al numero di sette o anche all'un numero di dieci nell'ipotesi di eventuale aumento somaro rischierebbe di
Determinare una congestione dei tribunali e anche di quella di quella parte dei giudici che si occuperanno
Nella
Presso il Tribunale del capoluogo del distretto e la Corte d'appello diciamo di questa materia una notevole congestione non permettendo tra l'altro di rispettare il termine che
Invece molto stretto di tre mesi per la decisione con sentenza come previsto dall'articolo trentacinque comma dieci del del decreto questo elemento l'altro è quello dei quindici giorni
E qui ragioniamo di fronte a una valutazione
A una valutazione complicata su cui vi è la necessità di un intervento rapido
Che va definito rapidamente limitare ai hai quindici giorni la possibilità di intervento cioè lasciare dice diciamo immutata rispetto alla situazione attuale questa situazione è chiaro che e
Fortemente
Limitativo dei diritti di difesa e la Corte costituzionale è intervenuta varie volte sui termini
In sede civile sede penale sediamo infuriati
E collegando la congruità dei termini e non è un fatto soltanto tecnico io la chiudo qui per non annoiarvi oltre insomma diciamo ma è un fatto sostanziale di riempimento di capacità di ho guardate quant'era complessa la valutazione procedimentale
E quante complesso riportare l'elemento procedimentale motivazionale davanti al giudice riportarlo l'ulteriore valutazione
Credo che quei termini siano assolutamente se su quello possiamo fare tutti insieme uno sforzo proprio della zona la congruità
Uscire anche come dire da una logica di emergenziali TAC con cui la fissazione del termine spesso risponde la concezione eccezionalità
Sono arrivato a questo passaggio e chiudo adesso
Non richiamando un altro dato cioè le sentenze della Corte di Cassazione del due mila cinque due mila quattro due mila cinque due mila sei che sostanzialmente avvicinano quasi forse a impattare allo diciamo il diritto di asilo costituzionale
E il nucleo diciamo sostanziale del del diritto convenzionale quasi che l'asilo di diventa diciamo il presupposto per la richiesta successiva o contemporanea del dello status di rifugiato
Anche in relazione a questo pur non essendo convinto della bontà di queste sentenze la Cassazione volendo ritorno delle delle Kemp mi pare siano tutte la prima sezione
E volendo ritornare diciamo penso che ci siano tutti gli spazi per restare diciamo nell'alveo
Di quell'insegnamento e di quella portata innovativa delle della della richiede di quella sentenza delle Sezioni Unite che vi ho richiamato e che aperto anche una strada importante in tantissimi casi
E che però
Chi è più di fronte a questa situazione
Giurisprudenziale che si viene hai idea a determinare quindi con una attrazione del diritto di asilo costituzionale verso il diritto d'asilo convenzionale la questione delle tutele giurisdizionali
Quindi la possibilità ampio di poterle esercitare e dei termini per poterle esercitare diventa secondo me una questione importante che è una questione
Che ha un suo spessore non solo processuale ma un suo spessore sostanziale e democratico
Grazie avvocato a Salemi intanto per
Aver fatto riferimento all'articolo dieci comma tre della Costituzione italiana come voi sapete non è stato ancora adottata una legge organica sull'asilo che dia aorta attuazione a questa disposizione costituzionale noi oggi stiamo
Semplicemente esaminando quella che sarà la riforma normativa in base a intuì decreti legislativi e soprattutto
Di aver puntualizzato questo problema che ancora che abbiamo adesso diciamo di fatto che
Purtroppo molte persone non riescono a terriere quindi assistenza da parte degli avvocati ed e gli avvocati stessi poi
Anche a preparare i ricorsi in modo adeguato
Io anche se comunque
Un'importante novità esiste in quanto i ricorsi sono comunque hanno un effetto sospensivo tranne in alcuni casi qualche appunto i casi di inammissibilità
Oppure quando una persona è stata colpita da decreto di respingimento di espulsione si ritrovano i centri di trattenimento adesso
Vorrei invitare il vice prefetto Sandra Sarti che il
Capotondi ufficio terzo Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione che CD parlerà appunto delle nuove forme di accoglienza per i richiedenti asilo e rifugiati che
Interista temi per i richiedenti asilo che
Noi organizzazioni appartenenti al tavolo asilo abbiamo denominato centri CARA
Prego
Grazie buongiorno a tutti un grazie particolare dottoressa Donato che ha organizzato devo dire in modo sapiente questa giornata così intensa è così piena di messaggi e di spunti di conoscenza di formazione di informazione
Creando veramente un attimo si spera di grande interesse e devo dire una piccola precisazione precisazione Ai fini proprio dell'ufficio ufficio al terzo asilo è ufficiale fisica realtà perché il terzo un problema strutturare all'interno ma la vera la vera finalità dell'Ufficio è quella di
Curare il diritto di asilo e le sue applicazioni
Veniamo subito alla alla trattazione appunto la trasformazione del diritto di asilo cui di cui
Oggi si è ampiamente parlato nasce dall'esigenza europea
Di dare vita lo vediamo nella prima slide
Di dare vita ad un diritto di asilo comune esigenza enunciata come ricordava anche prima e la dottor Christopher Hein dal Consiglio straordinario di Tampere
Un diritto di asilo che si fondi sull'avvicinamento degli ordinamenti giuridici dei singoli Stati
Che e in ragione di ciò stanno tutti vivendo una fase evolutiva che naturalmente involgere l'intero sistema e perciò involge in modo particolare anche l'accoglienza
In realtà
La prima direttiva emanata dalla Comunità europea è stata pagata misere poi è stata proprio all'ad
Attiva sull'accoglienza il cui perfezionamento è iniziato da noi con il decreto legislativo centoquaranta del due mila cinque
Che l'ha recepita
Nella normativa vigente
L'accoglienza dei centri è ancora disciplinata dalla legge centottantanove della due mila due
La quale prevede casi di trattenimento facoltativo operati nei CID e casi di trattenimento obbligatorio
Operati anche decida ricollegati a specifiche e situazioni ora queste situazioni enucleate dalla legge centottantanove vengono completamente superate dalla dici Lina in via di introduzione con innanzitutto la trasformazione dei centri di identificazione in centri di accoglienza per richiedenti asilo e rifugiati
Che vengono contraddistinti dall'acronimo Carra
Nei casi di accoglienza viene quindi inserite vengono PRIN quindi inseriti e recepiti
Tutti i casi che attualmente sono differenziati tra condimento facoltativo alterato trattenimento facoltativo il trattenimento obbligatorio
E e non mi fermo a vedere le singole ipotesi perché diamo l'idea generale altrimenti il tempo veramente ladro
E nei casi di trattenimento altrettanto vengono lì elaborate le figure le ipotesi cui che che che ne fanno parte con un alto ampliamento secondo la filosofia di maggior favore
Anche a casi che dalla precedente normativa in particolare mi riferisco alla legge Martelli venivano collegati alla impossibilità di accedere al territorio dello Stato quindi c'è un atteggiamento di ampiamente OP di inclusione quindi
Da questi cenni senza voler scendere ripeto nel tecnicismo di ogni singola ipotesi
La saving c'è come l'accoglienza a subito considerevoli basti in termini di ampliamento del novero
Dei destinatari e di inclusione nella trama elastica del concetto
Che la contraddistingue anche di ipotesi delineate in modo più rigido dalla prima dalla precedente disciplina
La trasformazione si dubbiosi mostra attenta dubbio coerente con lo spirito delle direttive europee che sono incentrate sul diritto di accoglienza come il primo livello in cui si articola il diritto di asilo
E anche
Come il primo step utile apporre la possibile futura integrazione
Resta nel quadro dei decreti legislativi di cui stiamo parlando resta immutata la seconda fase di accoglienza che ha realizzato da oggi dalla rete di sostegno territoriale che la legge centottantanove del due mila due aveva delineato come sistema di protezione
Per richiedenti asilo rifugiati e destinatari di protezione umanitaria
Una fase e che vede protagonisti come è noto agli enti locali
E i quali attivano a progetti di accoglienza finanziati nella misura cofinanziati nella lettura di misura dell'ottanta per cento dal fondo nazionale asilo che viene gestito dal Dipartimento delle libertà civile dell'immigrazione e Ministero dell'interno
E il quale cura anche il coordinamento dell'attività di questi centri insieme alla Servizio centrale della Associazione nazionale dei comuni italiani ANCI
Formato da centotrenta Comuni che gestiscono programmi di accoglienza destinati alle categorie ordinarie ed aventi programmi destinati alle categorie vulnerabili questo sistema
Garantisce un'accoglienza nella misura di recettività di circa cinque mila posti annui
E lo SPRAR appunto l'acronimo con cui usiamo onde nominarlo
Ha costituito in questi ultimi anni a livello europeo una o come dato di fatto veramente o un punto di eccellenza un dato di riferimento il fiore all'occhiello del nostro il Paese appunto nell'ambito europeo ed è stato particolarmente apprezzato il sistema che noi abbiamo sviluppato di relazione di rete con gli enti locali ed ancora questo sistema proprio perché
Sviluppato sul territorio ed aderente alle più dirette istanze della categoria protetta si è rivelato sensibile e permeabile alle esigenze di trasformazione e quindi sia dovuto adattare in certe situazioni a nuove a nuove Sitrac nuove esigenze per esempio abbiamo avuto una particolare apertura del sistema rispetto al problema che si è posto dei minori non accompagnati e richiedenti asilo
E anche rispetto alla predisposizione in via di urgenza di ulteriori cinquecento posti che si sono resi necessari in conseguenza della recente emergenza sbarchi conclusasi con con la scorsa stagione estiva
In tema di accoglienza la vigente normativa e faccio riferimento al decreto Presidente Repubblica trecentotre del due mila tre che reca appunto il regolamento di attuazione della legge centottantanove
Prevede che all'interno dei centri l'attivazione si sia effettuata l'attivazione di servizi che sono servizi di assistenza linguistica come potete vedere di assistenza legale di assistenza psicosociale
Informazione sulle possibilità di accedere al rimpatrio assistito
Ora
Questi servizi si sono rivelati di grandissima efficacia nei confronti dei beneficiari e proprio al fine di verificare l'efficienza e le possibilità di ottimizzazione che ci sono di queste di questi servizi
Nell'ultimo anno abbiamo condotto un monitoraggio insieme affiancati dall'ANCE affiancati da esperti della
Dell'atto vorrà dell'OIV ma del cifra
Per verificare appunto il tipo di risultati che si sono conseguiti ora
I risultati e verificati sulle attività apportate in essere messe in essere nell'ambito dei centri
Sicuramente potranno essere utili a quello che è lo sviluppo e la a riorganizzazione dei centri di accoglienza per i richiedenti asilo appunto i cara di cui parlavamo prima
Perché le modalità di assistenza potranno essere grazie a questa esperienza potenziate sotto il duplice profilo quali-quantitativo e quindi potranno è se più aderenti alle singole esigenze di cui ogni richiedente asilo è portatore in virtù proprio del personalissimo percorso che gli appartiene
L'osservazione condotta su questi servizi attivati nei CD dal finora in favore dei richiedenti asilo e rifugiati
Ammesso particolarmente comunque in evidenza un aspetto che è costituito che dal fatto che l'efficacia di questi servizi dipendesse mentre e costantemente dall'efficienza del coordinamento dal coordinamento che è mirato ovviamente a far convergere verso un unico fine
Le azioni differenziate poste in essere da vari soggetti che come gli enti locali gli enti gestori di associazioni di categoria alle istituzioni locali le istituzioni centrali esprimano ciascuna
L'atipicità e l'esclusività delle competenze che gli appartengono
Quindi è una sorta il coordinamento opera in questo una reductio ad unum ma delle varie energie posteggio qua dei singoli soggetti e le canalizzate verso l'unico unico fine a cui vanno indirizzati appunto
E di nella riorganizzazione dei della nuova figura di centro dover nativi dovremmo certamente proprio perché è una realtà in divenire
Dovremo tenere conto del valore aggiunto che queste esperienze che la lettura di queste esperienze e ci ha ci ha evidenziato non di meno si dovrà tenere conto
Di una serie di altre indicazioni penso per esempio al Libro verde alle indicazioni che pervengono del libro verde sul futuro regime comune europeo in materia di asilo
Che è stato presentato dalla Commissione e che punta a sostenere gli Stati nella individuazione di risposte sempre più adeguate rispetto alle specifiche esigenze di ciascun richiedente
Per garantire all'interno dei centri di accoglienza la soddisfazione delle necessità individuali per esempio il Libro verde evidenzia necessità
Di avvicinarsi ai problemi del singolo e con lo specifico riferimento ai vulnerabili prospetta
La priorità di dare a loro delle risposte adeguate in termini per esempio di assistenza medica o di consulenza psicologica tenendo conto della specifica tipologia di vulnerabilità e favorendo a tal fine anche programmi
Di formazione specifici ecco questo riferimento glielo ha voluto fare perché il suggerimento concreto che poi ci giunga
Da dalla dal Libro verde è proprio quello di tenere in considerazione nella riorganizzazione dei servizi proprio la centralità della persona che propone la sua domanda di asilo
L'obiettivo che si sta perseguendo che appunto l'obiettivo europeo è dunque quello di creare l'accesso ad un livello elevato
Di accoglienza di protezione quindi abbiamo superato la fase delle degli standards minimi e dobbiamo attestarci su un livello superiore dal punto di vista qualitativo dal punto di vista quantitativo come dicevamo prima
Ora questa finalità indubbiamente costituisce la ratio sostanziale delle imminenti trasformazioni normative
Che per essere attuate potabili no e soprattutto dovranno essere anche sostenuta da azioni collaterali che stia nazioni innovativi e quindi si sviluppa in questo senso
Tutta la progettualità che i vari enti che Interfree interagiscono in questo campo possono porre in essere
E a proposito di azioni innovative mi viene spontaneo un collegamento
Al fatto che proprio in questi giorni l'Unione europea sta esaminando un piano di azione
Per l'utilizzo dei fondi PON che il Piano operativo nazionale per la sicurezza due mila sette due mila tredici
Piano che prospetta in favore dei richiedenti asilo per espressa richiesta del nostro Dipartimento quindi per la sensibilità del nostro Capo Dipartimento e di tutti coloro che in questo Dipartimento
Lavorano approfondendo non solo professionalità ma anche su una forte passione devo dire dicevamo prevede prospetta questo piano anche delle azioni in favore dei richiedenti asilo e dei rifugiati destinatari di protezione umanitaria
Per la realizzazione di strutture di accoglienza
Del resto lì e la gestione dell'impatto migratorio che è considerata un obiettivo strategico anche ai fini della sicurezza
Deve essere secondo il piano nazionale impostata nell'ottica della innovatività e della addizionalità degli interventi
E questo significa che si possono realizzare con questa opportunità delle soluzioni che non ordinariamente non sono finanziabili con i fondi previsti in Bilancio
Quindi il pensiero del nostro Dipartimento occorre
Verso la possibilità di creare dei centri specifici per minori non accompagnati richiedenti asilo ho ancora dei centri polifunzionali che assolvano contestualmente ad esigenze di servizio per i rifugiati e per il cittadino
è ovviamente un discorso in fieri ma è un discorso che appartiene a questa nuova serie di iniziative che sta che si sta sviluppando sulla scorta e diciamo su input di questa situazione estremamente innovativa che stiamo vivendo
Il processo evolutivo che ci coinvolge sul diritto di asilo quindi che cadenzato come abbiamo visto nei tempi e nei modi dalle direttive europee ci offre un'occasione per dare vita a questa nuova fase progettuale
Il che implica che non ci dobbiamo limitare ad attuare le norme e ci impone proprio di renderle dinamiche attraverso l'adozione di queste azioni
Ma non soltanto a livello di Stato perché nel contempo la l'Europa ci dà un altro importa dall'Europa di recente ha istituito una serie di fondi
Tra i quali per quanto ci riguarda più da vicino la terza fase della fondo europeo per i rifugiati
E la la istituzioni questi fondi a proprio mirata a promuovere una maggiore cooperazione
E una maggiore solidarietà fra gli Stati sicché in questa trasformazione e questo cammino comune verso il diritto di asilo checché che rigo Garda tutta l'Europa i vari Stati potranno tra loro cooperare creare azioni condivise e comuni per favorire appunto la trasformazione in essere
In conclusione
Questo è un quadro abbastanza ampio che abbiamo dato appunto in conclusione io direi che
Siamo di fronte ad una nuova sfida stamattina il professor Conso in apertura dei lavori
Diceva viviamo un momento particolarmente promettente ed è vero è una partita una partita da giocare però non al buio bensì all'asta alla luce delle esperienze pregresse
E l'insegnamento prioritario e più generale
Delle esperienze che sono derivate che abbiamo potuto percepire che abbiamo potuto verificare e che sono derivate appunto dall'impegno di un interminabile filiera di soggetti che interagiscono in questo settore
è sicuramente che insuccesso di ogni nuova possibile soluzione
Anche più favorevole all'accoglienza può essere garantito solo ed esclusivamente
Dalla capacità di
Fare sistema dalla capacità di cooperare secondo una logica orizzontale che è illogica di sinergia dalla capacità di costituire una rete di solidarietà e di partecipazione attiva
Che parte dal territorio perché è del tre e nel territorio che nel quotidiano avviene la vera relazione con lo straniero bisognoso di servizi di accoglienza
Quindi è proprio su questo fronte che dovremmo poter fondare ogni innovazione che potremmo poter sviluppare il sistema attuale ed è su questo fronte che mediante l'accoglienza potremmo veramente costituire
Unità reale ponte
Tra civiltà
Grazie dottoressa fatti
E diciamo per averci appunto illustrato il futuro sistema di accoglienza che appunto non prevede più i centri di idee dichiarazione ma questi centri Carra e entro sei mesi dalla entrata in vigore quindi del decreto
Legislativo sulle procedure poi verrà adottato un Regolamento in cui verranno questa vi dite quelli che sono le caratteristiche e le modalità poi di gestione di questi centri
Adesso vorrei invitare il la dottoressa Virginia Costa
Che rappresentante della Associazione nazionale comuni italiani
Come è già stato detto da
Gli altri relatori quindi nel corso della procedura per il riconoscimento della protezione internazionale sono previste delle garanzie di diritti
Nei confronti dei richiedenti asilo e quindi altre sta corsa si soffermerà proprio sulle garanzie che riguardano le particolari
Categorie di gruppi vulnerabili
Si sente sì
Sono qui alla posta di Luca Pacini chiese salutai diciamo si scusa di non essere potuto intervenire
E brevissimamente considerata l'ora diciamo così mi ricollego alla
Quanto diciamo detto dalla dottoressa Sarti relativamente alla struttura diciamo al sistema di accoglienza che abbiamo messo in piedi in Italia ed in particolare su quanto
Diciamo così la ramificazione sul territorio e di uscita in questi ultimi due anni anche a caratterizzarsi diciamo Perra la predisposizione di servizi di accoglienza specificatamente orientati alla presa in carico di persone
Vulnerabili
Dal due mila sei infatti in applicazione di quanto previsto dal decreto legislativo centoquaranta
Il diciamo il decreto di riparto del fondo nazionale ha previsto di invitare i gli enti locali anche a predisporre
Dei progetti che prevedessero l'accoglienza di di carta all'interno delle prove strutture delle categorie vulnerabili così come appunto riprese dal decreto centoquaranta e quindi minori soli donne vittime di vittime di tortura donne sole donne con minori anziani
Portatori di handicap e persone soggette ad un'assistenza ad un'assistenza medica prolungata
Questo appena fatto sì che nel due nel due mila sei e nel due mila sette siano stati finanziati in questo modo in via prioritaria quindi attraverso una
Presa un'analisi di questi progetti prioritariamente rispetto agli altri nel due mila sei venti diciannove nel due mila sette venti progetti che hanno diciamo così dichiarate hanno
Elaborato una progettualità che fosse
Diciamo così dedicata all'accoglienza di queste categorie
In particolare nel due mila sette sono stati circa ottantatré i posti dedicati attuale categoria dei minori soli e circa quarantotto a quanti sono soggette ad un'assistenza medica prolungata l'insieme dei trecentoventinove posti
Quello che manca raggiunge trecentoventinove voti sono stati in maniera diversa dedicate all'accoglienza appunto delle altre categorie
Che è difficile diciamo individuare come numero di posti specifici in quanto
In certi casi in uno stesso progetto ha dedicato una parte dei posti
A vittime di tortura ha da altre a donne sole con minori e anche perché molto spesso il tipo di vulnerabilità
Di quelle persone sono portatrici purtroppo sono
Diciamo molteplici in capo ad un'unica persona quindi diciamo la specializzazione di queste strutture
Ha sicuramente delle ricadute positive in senso in senso ampio
Oltre a questo nell'ambito dei progetti così definiti per categorie ordinarie e data la possibilità agli enti locali anche di prevedere all'interno dell'insieme dei posti
Alcuni posti come dire dedicate all'accoglienza di queste categorie quindi all'interno per esempio della Progetto di Trieste
è possibile diciamo a bere a disposizione quattro cinque posti in questo caso dedicate all'accoglienza di persone con disagio psichico e questo chiaramente nell'ambito di una positiva anche relazione fra le le strutture a questo dedicate perché chiaramente a volte
In maniera necessarie le strutture dedicate all'accoglienza di queste persone sono con diverse da quelle terra le categorie ordinarie
Quanto diciamo dalla decreto ministeriale e diciamo meglio esplicitato nelle linee guida viene richiesta questi progetti questo che fa capire diciamo che effettivamente c'è stata questa
Diciamo questa attenzione che è un pochino anche precorso i tempi relativamente a quanto dice la dottoressa Sarti cioè al fatto che la riconobbe il riconosce il diritto di asilo deve partire dalla
Tutela della dell'individuo quindi mettendo mettere al centro la persona né tra centro la persona in questo caso vuol dire prendere in carico tutto l'insieme di diciamo così di vulnerabilità e di sensibilità di richiedenti asilo porta con sé
In quanto tale ma al quale si aggiungono problematiche specifiche quando di cui porta a volte Segni segni chiari sulla persona
Queste diciamo queste richieste specifiche che vengono fatte gli enti locali sono prevalentemente di potenzia e di maggior rigore con cui vengono come dire predisposti servizi che anche gli altri progetti sicuramente mettono in piedi
Nel senso che e per quanto riguarda per esempio le strutture alloggiative sono richiesti determinati non soltanto diciamo la diciamo l'accreditamento e quindi il rigore nei relativamente a quella che la normativa regionale e nazionale ma anche per esempio
Quando si tratta di accoglienza di strutture preda un'accoglienza di minori il fatto che viene indicato che queste strutture siano
Di piccole dimensioni che non a nel caso di appartamenti non superino le sei unità in caso di strutture collettive
Il numero di dieci e questo secondo una diciamo presupposto complessivo che è stato un pochino portata avanti in termini generali all'interno della progettualità del sistema di protezione e cioè che l'accoglienza oltre che essere diffuse quindi
Il secondo una come dire
Una un reticolato che interessa tutta l'Italia si è anche caratterizzata da
Come dire nei centri di accoglienza progetti accoglienza
I piccoli gruppi questo piccoli gruppi quindi da un minimo di quindici soltanto alcuni dei progetti le grandi città mi hanno più di trenta
Questo proprio perché partendo dalla convinzione che la l'accoglienza e poi anche l'accoglienza nel territorio quindi quello che in tutta l'integrazione sociale e in un secondo momento anche lavorativa
Sia più semplice e più facilmente indirizzata alla persona quindi all'individuo se diciamo non c'è una compresenza troppo grande nello stesso momento
Oltre appunto alle diciamo agli accorgimenti relativamente alle unità abitative c'è chiaramente la richiesta di una diciamo della predisposizione di équipe multidisciplinari la cui professionalità possa essere comprovata attraverso l'attestazione di
Qualifiche di curriculum ma diciamo che ne comprovino chiaramente la la formazione questo perché nei caso chiaramente delle delle persone portatrici di particolare sensibilità la diciamo la cura della
Della diciamo l'intervento molto spesso deve essere operato già all'interno del centro e anche ma in un secondo momento nelle strutture presenti sul territorio mentre invece quando si prevede di come dire ospitare persone
Totalmente autosufficienti quella che è la il collegamento con i con le strutture del territorio è chiaramente più semplice e immediata è sicuramente più fruttuoso collegate a questo però chiaramente c'è
La necessità di come dire dei progetti devono in un certo senso dichiararsi pronti e a allestire a dar vita ma a forme di reti territoriali questo perché perché il motivo per cui queste queste diciamo questi progetti di accoglienza vengono fatti
Vengono promossi dai Comuni dagli enti locali in genere sono proprio perché
Come dire la presenza di un centro di accoglienza o di tre appartamenti che accolgono richiedenti asilo rifugiati è fatto nell'ambito di quel territorio e su quel territorio a delle ricadute specifiche
Per cui
I ci deve essere sostanzialmente una sorta di circolo virtuoso fra quello che è
Che sono le esigenze messi in piedi in maniera specifica per le persone vengono ospitate e quelle che sono la risposta data dai servizi che già esistono ma che grazie alla presenza di queste persone sono sollecitati sostanzialmente ad avviare
Per corsi di aggiornamento per adeguarsi alle richieste che possono in maniera specifica
Nascere dalla dalla presenza di queste persone e quindi questo normalmente viene fatto chiedendo che vengano attivati dei protocolli d'intesa per esempio con le unità sanitarie locali che a volte possono essere formalizzati proprie sottoscritti da entrambe le parti a volte sono
Come avviati sulla base di accordi informali ma che non nulla diciamo tolgono poi all'efficacia all'efficacia dell'intervento
Questa per esempio il caso di uno dei progetti presenti nel Lazio attivato dall'Unione dei Comuni l'antica terra di lavoro e Provincia di Frosinone che praticamente grazie a questo
A questa collaborazione per sancita dal protocollo di intesa tra
Il Progetto la la di Frosinone dove è presente era già stato avviato un non sportello multiculturale di sostegni al disagio dei cittadini stranieri
Praticamente grazie a questo protocollo sostanzialmente viene facilitato l'accesso degli ospiti del Progetto alle ai servizi presenti sul territorio grazie anche alla presenza di questo sportello questo sportello chiaramente
Attraverso questo sportello vengono semplificate anche tutte quelle azioni di mediazione culturale che vengono certamente chiesti
Come dire i progetti devono da parte loro attivare delle figure professionali specializzate proprio per
Aiutare chiaramente gli ospiti all'accesso ai servizi ma chiaramente anche in questo caso si avvia un percorso positivo nei confronti dei servizi già presenti perché
Se loro diciamo così sono sensibili e attivano un sì in una diciamo così un servizio simile le ricadute positive saranno poi chiaramente delle ricadute porti positive beneficeranno anche gli altri cittadini stranieri presenti sul territorio quindi questo
Per dire che è un percorso chiaramente dinamico l'accoglienza diciamo anche dei portatori di vulnerabilità
è una percorso come dire sempre che va in due direzioni grazie ai fondi disponibili diciamo messi a disposizione
Attraverso il Fondo Nazionale delle pratiche si se l'asilo tengono attivati dei servizi specifici questi si radicano sul territorio normalmente chi fa richiesta diciamo i Comuni che fanno richiesta
Di poter partecipare a questo bando diciamo così a questa categoria e quindi all'accoglienza di queste persone
Particolarmente problematica hanno già una esperienza in tal senso meno meno frequente è il fatto di misurarsi per la prima volta però è chiaro che si implementa vicendevolmente questo anche grazie
Sia al fatto che diciamo viene richiesto un aggiornamento un aggiornamento degli operatori
Questo viene svolto direttamente anche presso il Servizio centrale che ha fra i suoi compiti anche quello dell'aggiornamento degli operatori ed in questo caso alle diciamo così alle competenze specifiche nelle nei diversi ambiti nei diversi ambiti diciamo che possono essere in tracciabile categorie nelle categorie vulnerabili
Muddy conseguenza anche una ricaduta positiva sui servizi del territorio ricordo una delle corsi formazione punto organizzato sempre dalla
Ci regala commissioni nazionali in cui sono stati invitati abbiamo svolto mi sembra in aprile sono stati invitati i rappresentanti delle ASL a competenti per territorio dei centri di identificazione e sostanzialmente sono stati messi in condizioni di ascoltare
Come dire di essere aggiornati di essere informati essere formati rispetta le problematiche nuove per molti di loro che potevano rispetta le quali potevano essere sollecita vista la presenza dei censimenti ricreazione bene la stessa cosa succede in maniera più diffusa anche lì dove sono presenti dei progetti del sistema da dello SPRAR
Perché chiaramente i servizi sono sollecitati ad aggiornarsi a conoscere ad entrare in contatto con problematiche
Molto spesso diciamo nuove per loro e quindi c'è chiaramente un incremento anche
Di conoscenza
La vado diciamo breve brevissimamente è chiaro che
La presa in carico dei casi vulnerabili ha una sua specificità diciamo di cura dell'individuo e quindi di approcci individualizzata la persona è chiaro che tutte le problematiche relative all'integrazione si complicano nel caso di persone
Con che oltre appunto ad essere a trovarsi in Italia sfuggire al proprio Paese quindi in un contesto culturale sociale molto diverso da loro hanno anche un portato
Di trauma o di
Diciamo di malattia in più
Infatti oltre a diciamo a questo approccio individualizzato va
E noi invitiamo le linee guida lo dicono chiaramente ad inserire l'approccio nei confronti la persona sempre in un contesto che si anche di gruppo per
Come dire accompagnare la persona in un percorso individualizzato a quella che è poi l'integrazione sociale attraverso l'individuazione di percorsi di percorsi che siano chiaramente adeguati alle specifiche esigenze
Chiaramente questo intervento e su questo chiudo sa è e abbiamo verificato che è più efficaci e più utile nella misura in cui la persona che per esempio è stato ospitato in un centro identificazione
Accede al sistema di accoglienza direttamente dal centro identificazione
Nel senso che noi abbiamo avuto nel due mila sette al momento
Poco più di mille persone accolta il sistema di protezione direttamente da cento identificazioni queste persone hanno avuto
Chiaramente la possibilità di un percorso armonico dal momento dell'arrivo alla prima accoglienza fino alla seconda accoglienza e quindi nella misura in cui si riusciranno a perfezionare
Qui diceva la dottoressa Sarti gli interventi i primi interventi servizi portati da diciamo così indirizzata al sostegno anche socio psicologico all'interno dei centri di accoglienza prima CIDA oggi cara
Questi questo sarà un come dire un intervento un primo intervento che sarà poi valorizzato nella seconda fase dell'accoglienza
Se le persone diciamo se la disponibilità della Rete non sarà tale da poter fare questo per tutti coloro che escono chiaramente la dispersione
E quindi qui si torna a quanto diceva l'assessore Milano relativamente all'interventi emergenziali quindi le persone che si trovano come diceva anche il Paolo Artini il caso di Torino e chiaro che sono degli interventi più difficoltosi perché l'individuazione della vulnerabilità diciamo quello che è stato tracciato in un primo momento viene perso quindi è bisogna rifare il percorso Rivi diciamo così
Risottomettere la persona ad una serie di screening di analisi di interviste che chiaramente
Come dire appesantiscono e in certi casi forse medicalizzata eccessivamente eccessivamente l'individuo quindi questo diciamo da parte nostra da parte gli enti locali cioè
Nell'ambito del serali protezione certamente un grande interesse a professionalizzata sì in questo senso
Tenuto conto chiaramente e che fra l'altro nell'ambito di quel del diciamo dei decreti di recepimento fra l'altro
Verranno estesi ai a quanti oggi dispongono di protezione umanitaria quei benefici e quei diritti che sono riconosciuti a sia
A chiave otterrà la protezione diciamo
Lo Stato sussidiari quindi per esempio l'accesso alla all'edilizia pubblica la il ricongiungimento familiare che quindi facilita chiaramente tutto un percorso integrazione così come
La possibilità di ben inficiare di alcuni Previti di alcuni servizi di assistenza sociale
Non sono passate diciamo velocemente su quello che è di tutta la diciamo la il percorso dei minori dei minori non accompagnati richiedenti asilo rispetta i quali abbiamo iniziato abbiamo questo
Ho oggi grazie all'appunto alla all'ordinanza Protezione civile è stata implementata la capacità di accoglienza dei minori dei minori richiedenti asilo
Non accompagnati ma che risulta comunque sottodimensionata rispetto alle esigenze anche in virtù della dei tempi di accoglienza che si caratterizzano più lunghi chiaramente ripeta quell'individuati in sei mesi per le persone
Adulte visto che comunque il fanciullo non
Non conclude il suo percorso anche nel momento in cui
Dopo sei mesi diciamo dalla dal caso in cui venga accolta la sua richiesta di asilo gli ambiti di perfezionamento sono molti sicuramente la formazione ci aiuterà e speriamo anche una maggior partecipazione diciamo degli enti locali Grazia risorse diciamo dimensionata all'esigenza
Grazie per aver messo l'accento sulla punto sulla persona e soprattutto diciamo sul vulnerabilità di queste persone di tutti gli richiedenti asilo che quindi lasciano
Il proprio Paese e diciamo quindi anche delle dei traumi non soltanto appunto subiti a causa delle persecuzioni Uka usi di guerra
Conflitti tra Stati una SICE prelazione dei diritti umani ma queste persone subiscono anche delle relazioni nei Paesi di transito e molto spesso i racconti di viaggi che fanno queste persone sono molto più traumatici di quello che il loro vissuto nel Paesi di origine
Comunque molto importante appunto come è stato sottolineato l'accompagnamento del richiedente asilo non soltanto
Nella fase quindi del riconoscimento la protezione
Appunto internazionale ma anche quello che avviene successivamente
Ed è chiaro che quanto più una richiedente alla possibilità di beneficiare di queste garanzie di questi diritti tanto più avrà la possibilità di vedersi riconosciuto lo status di rifugiato di protetto sussidiario soprattutto ramo una maggiore possibilità di integrarsi nelle tessuto sociale italiano
Siamo alla fine quindi del seminario vorrei sapere intanto se c'è qualcuno che vuole porre una domanda o o semplicemente diciamo intervenire per
Quindi al riguardo
Bene
Sì non ci sono quindi domande alle questo punto quindi vorrei concludere dicendo appunto sì in tre
Tre relatori
Non ci sono
Forse chissà per cui raggiungerci non lo so se ci sono delle domande sì prego
Va beh non c'è prefetto
Malandrino quindi non so chi può rispondere alla mia
Insomma
Quindi posso approvare
Allora
Mi chiamo Lula
Faccio interprete per la Commissione territoriale
Quindi io sono l'esempio vivente questo ambito clienti rifugiati diciamo
Da come ho notato
Va bene diciamolo pure gite dico la verità io non ho fatto nessun corso di interprete cioè lo faccio perché parlo la lingua italiana e la mia lingua
Sono atti madrelingua Tiberina
E comunque
Da come ho notato
Questi richiedenti non ce l'hanno fiducia nella Commissione
Per niente proprio
Cioè infatti arrivano a fare questa audizione questo colloquio terrorizzati già
Secondo me
Noi dobbiamo creare questo questo questa Commissione come
Nominare un rapporto di fiducia cioè noi dobbiamo
Fargli sentire
Non dico a casa loro però bisogna creare questa questa armonia per farlo
Farsi che queste persone tardino della loro dell'altro loro vita drammatica diciamo dopo aver passato dopo averli
Fatto dei mezzi e anni di di
Di viaggio non
Quindi queste persone
Io li vedo proprio scoraggiati
Anch'io molte delle volte mi capita di emozioni armi più di loro perché io conosco la loro storia cioè io sono stata fortunata ho fatto un viaggio tranquilla cioè sono
Qua per studio quindi io mi immagino
Questa è la loro vita mi siamo
Può infernale che hanno passato quindi loro si aspettano
Dal Governo italiano una vita tranquilla cioè non chiedono chissà cosa molti di loro
Non sanno manco
Che diritto hanno
Cioè quando traduco la loro biografia molti di loro infatti
E mi sono pure attenua non sanno cosa cosa hanno diritto cosa possono avere dal Governo italiano quindi scrivono delle storie un po'
Così di famiglia diciamo però
Non sanno che l'Italia il può proteggere
Non so se per il momento se avranno per motivi umanitari o per sempre per chi
Perché anche
Molti di loro ci hanno questo problema anche
C'erano i genitori sia etiopiche eritrei
Cioè quindi loro
Non sanno hanno anche la difficoltà della loro origine non sanno se loro sono etiopi o eritrei
Perché c'erano la madre che c'era il padre etiope il padre cioè una storia veramente
Che tocca veramente il cuore
Alcune volte mi è capitato pure che la Commissione si è veramente cioè non sapeva come come
Come reagire se commossa veramente perché la loro storia è veramente drammatica cioè adesso si parliamo dei loro diritti non loro non sanno niente
Non sanno niente per quello che vanno negli altri Paesi
Per chiedere il meglio cioè gli loro vorrebbero
Sapere cosa può garantire il Governo italiano io sono sicura che loro sono costretti a scappare
Perché la
Non c'è niente
Non possono fare niente non possono continuare a vivere spero che il Governo italiano gli tira questa oltranza di continuare per continuare a vivere grazie
Comunque per rispondere a questa domanda le diciamo adesso le con questi nuovi decreti ben da un lato quindi ci sarà l'obbligo da parte delle autorità di polizia quindi di informare la persona poi per anche
Cioè già previsto comunque un no crescono informativo su quelli che sono i diritti
Quella che la procedura dei doveri quindi anche che devono rispettare e poi anche le persone che purtroppo devo dire le più fortunate che riescono ad essere accolte nei centri
Avranno questa possibilità quindi di beneficiare di di queste informazioni sono molto
L'accordo con lei che l'accompagnamento e fondamentale
I quindi volevo sapere se ci sono altre domande
Sintesi
Salve a tutti volevo capire diciamo la la contraddizione che si pure diciamo tra
Da un lato questa apertura comunque questa maggiore disponibilità a Atari più diritti diciamo ai richiedenti asilo
Però a questo si contrappone in un certo senso una tendenziali chiusura di dei Paesi europei diciamo a fare entrare comunque immigrati cioè come dire come si pongono le due questioni diciamo
Sì
Sculture commenta un momento anche la sua domanda o piuttosto osservazione della sua diretta esperienza
Certo non diciamo purtroppo perfetto malandrino ha dovuto andare via non penso che ci siano altri membri in questo momento del commissione territoriale o Roma io vorrei solo sottolineare un punto lei diceva le persone diciamo arrivano al collo per la Commissione
E non stato psicologico TV grande fragilità e anche con con
Livello di informazione sui TIR litigio ovvero i percorsi procedimenti eccetera non sufficiente
Avendo proprio riusciamo sentito stamattina il Presidente della Commissione Territorio allo comma perfetto malandrino
Mi sembra capire che diciamo certamente da Tassotti questa Commissione non mancano un approccio proprio umano alla situazione quindi non non è
Neanche questo sufficiente se ho capito bene
Ci vuole una preparazione ci vuole una preparazione che non può consistono solamente nella consegna di un opuscolo che comunque
Per forza delle cosa ancora di linguaggio burocratico
Difficile diciamo generico difficile intendimento
Anche se poi viene tradotto in varie lingue
Da una parte ci sono le associazioni di enti di tutela che hanno un po'più anche questo compito
Chi informare i di preparare alla persona anche in questo diciamo momento almeno strumento decisivo come diceva perfetto malandrino
O meglio dal quale pochi
Orti prende effettivamente il futuro da una persona che quindi i terzi naturalmente è una situazione stressante
Ex molto stressante questo è chiaro perché diciamola l'alternativa riconoscimento la protezione internazionale e l'espulsione
Ultima istanza questo e tasso non lo sanno molto bene e quindi il ritorno da dove sono tanto che sono fuggiti
Quindi diamo penso che la nuova normativa da comunque dal punto di vista non formale le case
Un condiziona anche migliori ciò che prima
In quanto al informazione preparazione accompagnamento per il fatto che un avvocato con accessibile anche dal punto di vista finanziario può essere presente
O anche un altro no un'auto no solamente un avvocato purtroppo non con altro operatore legale questo magari un
Ancora diciamo una mancanza di un certo modo te che l'avvocato bisogna pagarlo spesso
Come abbiamo sentito il gratuito patrocinio siete riferisce al ricorso al Tribunale però non in prima istanza l'accompagnamento
Al colloquio ma questo diciamo quello che lei diceva penso un appello anche al porto per tutti noi che siamo in un modo o l'altro come adesso l'altro operatore
Piccole storie questo settore
La sua domanda diciamo come si con braccia una relativa alla nuova apertura
L'ordinamento italiano in questa riforma sull'asilo con un
Sostanziale chiusura in un'Europa che non sono diciamo in tutto il continente si può dire
Penso che lì diciamo non
Sia voluto molto questa mattinata
Parlare delle aspetti mancanti anche De Castro nuova normativa e chiaro Paolo Artini
Che l'UNHCR prima ha parlato diciamo anche delle candele alcune che comunque nonostante tutto che ciò che abbiamo sentito esistono ancora nel sistema che accoglienza ed integrazione
Io direi un'altra grande mancanza ancora naturalmente sono distinti accesso opaca d'Italia diciamo sei
Okay ieri l'occasione del diciotto
Del diciotto dicembre quindi la giornata internazionale delle migrazioni e c'è stato un momento di
Come vocazione e di riflessione sui morti
Nel Mediterraneo diciamo le persone rifugiati e migranti che non non ce la fanno fisicamente neanche per arrivarci
Questa dimensione del della via d'accesso idea alternativa a questo fatto statistico che il novanta per cento dei richiedenti asilo in Europa arriva Moro irregolare
Senza quindi una possibilità di un viaggio mettiamo normale
Questo mi sembra e ancora nel tutto il sistema non solo italiano ma certamente anche europeo
Una
Grandissima lacuna e continua a Mosca commemorare in morte del Mediterraneo e non abbiamo ancora una traccia di Matera alternativa queste persone a questo
Allora se non ci sono domande quindi pure gli concludere
Quindi abbiamo sentito un appunto i vari relatori che hanno parlato degli aspetti positivi appunto di questa che da considerarsi comunque la più importante riforma legislativa dalla legge Martelli
E sono stati appunto sottolineata aspetti positivi quelli appunto il ricorso sospensivo la possibilità quindi di riconoscere la protezione
Sussidiaria i anche l'eliminazione di CID come anche
Il riconoscimento di una serie di diritti e di garanzie a favore di protetti sussidiari che sono molto simili a quelli del
Rifugiato riconosciute senza la come se di Ginevra anche se
Per alcuni diritti quali appunto ricongiungimento familiare occorre ancora
Diciamo lavorare a favore di queste persone perché vengono trattate più come stranieri tout cour fra
E quindi intestato anche sottolineata l'importanza dell'articolo dieci comma tre
Della Costituzione e soprattutto di una legge in sé una mancanza di una legge organica sull'asilo e quindi forse importante sottolineare l'opportunità quindi di coniugare l'adempimento appunto dell'obbligo
Comunitario quindi recepire queste direttive attraverso questi decreti legislativi ma di coniugarlo appunto con una più ampia
Iniziativa parlamentare
Come voi sapete quindi è stata già depositata una proposta sulla legge organica sull'asilo da parte dell'onorevole Roberto Zaccaria il proprio nella relazione introduttiva quindi si fa riferimento
Proprio a questa necessità diciamo appunto di
Di fa riferimento a questi decreti legislativi nello stesso tempo di
Pensare a apportare quindi delle correzioni al testo quindi di proposta di decreto che al vaglio appunto dell'al Parlamento e quindi modo di rispettare questi due
Diciamo percorsi normativi adesso quindi ma è stata anche sottolineata l'importanza appunto di lavorare infinite
Vorrei comunicarvi che verrà realizzata una pubblicazione in cui verranno raccolti sette quaderni di approfondimento che sono stati distribuiti nei sette seminari
Previsti dal progetto dance mossa e io vorrei ringraziare molto la dottoressa Simonetta suonino né ex membro della Commissione nazionale per il diritto di asilo che ci ha aiutato
Lancia nella realizzazione di questi seminari e quindi di questi quaderni e quindi
Il ringraziare ancora l'Accademia nazionale dei Lincei soprattutto il presidente
Conso e ringraziare anche le mie colleghe la dottoressa Valeria Carlini vittoria pugliesi che hanno realizzato questi seminari e grazie a tutti voi Corea
Farei adesso impiegare
Che consegno
Quando mi sono allontanato verso le undici perché avevo un'altra riunione da tempo programmata lasciarla era piena zeppa
Sono tornato poco fa per assistere alla conclusione e dire qualche parola di commiato
Io ho trovato l'uditorio ridotto
Però ringiovanito sono rimasti tutti i giovani
Mi permette ai miei vile
Facciamo io certamente ma anche tu
Voglio
Quindi siamo in mezzo ai giovani che la cosa più bella del mondo anche per i questa è una battaglia che deve continuare
Ho sentito da ultimo ma già anche il discorso iniziale ci sono delle alcuna nel carenze
Delle cose da completare da adattare delle esperienze nuovo eccetera meno male che c'è tutta questa gente o che al
Alle due ancora qui attenta
Ne ha fatto anche delle domande quindi non è mia premure andar via largo i giovani molto importante grande conforto
Devo dire che da quando ho dovuto purtroppo lasciare
Il
Siamo
Non definitivamente ma come incarico ufficiale il CDR
Non ho più avuto tanto tempo dice in cui era in queste cose
Di cui appunto mi ero sempre molto in curva e mi sono accorto in quante novità importanti in questi pochi anni si sono verificati
Questa Commissione nazionale e diritto del ritiro queste commissioni territoriali questa di Roma così gli ampia così ricca così forte
E poi decreti legislativi sia pure testo ancora provvisorio
Norme internazionali in movimento
E quindi
Queste scene di fervore c'era ed è il problema di farsi capire come una certa voce
Accorata
Chi ha avuto il piacere di ascoltare poco fa
è un problema anche di linguaggio di capirsi
E non è facile tenendo in tante parti del mondo
Parlando lingue diverse non conoscendo ovviamente in italiano è un po'problema arduo quello di farci capire però con quello che si sta facendo non quello che si migliorerà ancora
Con l'esistenza di avvocati disponibili credo che questo inconveniente potrà gli avviare essere attenuato
Devo però aggiungere una cosa molto importante poco ancora conosciuta che fortunatamente della Corte
Di giustizia di Strasburgo da qualche anno adottato con coraggio una iniziativa che permette di intervenire non solo alla fine di un lungo processo
Per molti anni a Strasburgo si denunciavano villa scelti umani
Compresi quelli di cui possono soffrire
Coloro che
Cercano asilo perché devono fuggire dalle violazioni in cui vanno incontro i loro Paesi
Es vicini era solo la causa dopo lungo ricorso magari c'era stato a violazione ma soltanto dopo molto tempo cose fatte purtroppo con brevi
Quindi da ultimo o il non neanche da ultimissima già da qualche anno Strasburgo ammette la possibilità di
Intervenire in via preventiva
Comuni d'urgenza e di bloccare magari il rimpatrio coatto
Di qualcuno che corre il rischio credo che questa sia la formula che soluto gli avvocati ma che più si diffonde meglio è che è il minimo rischio possibile e a Salboro in quarantotto ore si trovano e bloccano
Leso do il ritorno in patria in una pagina inverata
Come quelle da cui fuggono dolorosamente
Qui sul gli esuli tabella parola che ho trovato
Dépliant vostro di Bertolt Brecht non l'avevo mai letta quella poi cinica queste od dove si parla di esuli
Quando ero ragazzo altro che gioventù di oggi quando la relazione io anteguerra esule era la prova Susan c'è la prova rifugiati e isole esule perché andava via non perché emigra ava c'erano anche dei migranti allora anzi italiani molti emigranti
Era il contrario di oggi eppure si dia e isole isolette che fuggiva da un regime da un mondo che l'avrebbe altrimenti colpito nelle libertà nei diritti politico sociale
Allora ecco che ci sono indubbiamente passi avanti importanti
Ma i passi continuano sempre sia necessari quindi andare sempre più avanti migliorare le varie esperienze io debbo ringraziare chi ha voluto fare questo contegno qua da noi
Ho potuto appunto intervenire ho potuto sentire una bella Cherie relazioni
Quella del dottor Emmi aggiornato al meglio alcune le ho perse ma assoluto apprezzato molto la introduzione lavoro dal moderatrice di Maria De Donato
Complimento
Permetto rilasciata
Ricordo questo volume dedicato Palazzo Corsini dove c'è anche questa strada inutili la continuità scrisse
Un caro avuto un caro saluto a tutti voi Alain particolare ai
E acquisti cari rifugiati che dobbiamo aiutare scientifico
Grazie
Dicevo in premessa
Conferiti
Bene allora la seduta è tolta diverso
Venga
Istantanea
Col mio
Lo sono io