Droghe: la sentenza delle sezioni unite della Corte di Cassazione che considera sufficiente il superamento della "soglia drogante" per la contestazione della violazione dell'art. 73 D.P.R. 309/90. Il commento del sostituto Procuratore Generale di Milano Franco Maisto.

Franco Maisto sostituto procuratore generale di Milano a proposito riduzione del danno
Ha sostenuto che
La legge attuale il danno una legge infame
E ingiusta e ha ricordato una sentenza recentissima di oggi pomeriggio della Cassazione
Sì è una sentenza dei due ore fa della Corte di Cassazione sottolineo a sezioni unite
In cui il quesito era perché c'era controversia tra
Alcune Sezioni della Corte sull'interpretazione della legge Fini-Giovanardi
Ed il quesito posto alle Sezioni unite era sei
Bastasse il superamento della cosiddetta soglia drogante per ritenere integrato il reato previsto dall'articolo settantatré
La questione che era sottoposta alla Corte era una questione tale per cui la Corte ha ritenuto
Di ritenere inammissibile il ricorso
Ma da quello che apprendiamo dal comunicato che viene dalla Cancelleria della Corte
E che
Poiché nel caso che era stato sottoposto alle Sezioni unite c'era stato il già il superamento della quantità previste dal decreto cioè il superamento della cosiddetta soglia drogante
Bastava questo elemento per ritenere che c'è il reato previsto dall'articolo settantatré questo omogenei zonale future sentenze superando la situazione attuale
Beh fino ad ora non c'erano state sentenze dalla Cassazione perché si pensava che essendo i consumatori tossicodipendenti soggetti deboli
Non ci sarebbero state non si sarebbe arrivata al massimo consesso
Ora che ci sono le Sezioni unite e questa sentenza delle Sezioni Unite possiamo ipotizzare
Che
In futuro nel prossimo futuro
Ci potranno essere dei valorosi immotivati giudici di merito che proporranno dei POR con percorsi motivazionale delle sentenze in cui continuano ad affermare che
Il reato non c'è perché bisogna far riferimento a più criteri
E evidente che essendoci una sentenza così importante delle Sezioni Unite la maggior parte dei giudici e che
Non ritengono di come dire di scavare ulteriormente di ragionare ulteriormente si adegueranno
La situazione che si deve verificare oggi a questo punto è di una legge che supera anche le affermazioni della Corte costituzionale che quando aveva messo
Il referendum della mille novecentonovantatré aveva lasciato degli spazi in verità non soltanto in quell'occasione anche in altre sentenze e dalla stessa Corte Costituzionale ogni volta che è intervenuta
Sul Testo unico sugli stupefacenti ha ritenuto sempre che il cosiddetto criterio quantitativi cistico
Cioè superamento o meno di un certo limite di una certa quantità non fosse un criterio sufficiente per verificare si erano alla detenzione per uso personale oppure una detenzione finalizzata allo spaccio quindi alla Corte costituzionale l'aveva ribadito più volte
Da ultimo a proposito della questione carcere e danno rappresentato dal carcere per i tossicodipendenti lei ha parlato di denunciare le leggi
Che prevedono l'utilizzo del carcere di implementare forme alternative e di attuare le direttive dell'Organizzazione mondiale della sanità in breve cosa voleva dire beh queste sono le tre raccomandazioni visto che proprio qui nella patta quattro
Perché sono convenuti più colleghi argentini portoghesi i brasiliani gli svizzeri tra i tanti
Noi nella giornata di domani daremo vita diffonderemo movimento Internazionale di giudici per la riduzione del danno
E quindi quando dico bisogna denunciare le leggi che sono contro la libertà morale e che impongono degli stili di vita
Voglio dire che a livello internazionale ci devono essere dei giudici che denunciano l'ingiustizia di certe leggi
Quando parlo di forme alternative di terapia rispetto alla girarla alla risposto puramente penalistica
Dico una cosa molto concreta bisogna pensare a qualcosa di diverso e di migliore rispetto all'intervento penale in relazione a fatti
Che riguardano gli stupefacenti fermo restando la lotta al narcotraffico il terzo punto è quello che finalmente l'Italia si decida ad attuare le direttive dell'OMS in materia di riduzione del danno in carcere
Grazie a Dio siamo Franco Maisto Sostituto Procuratore Generale a Milano