Competitività? Ripartiamo da Eva

Diamo
Diamo inizio ai lavori di questa mattinata
Ringraziando innanzitutto l'onorevole Guido Lo Porto che comunque ci raggiunge fra mezz'ora
Presente all'assemblea regionale per avere concesso la foto revoca ospitalità ai lavori moderno convegno
Porgo il saluto la Conf commercio e Palermo avevo autorità politiche istituzionali civili militari e a tutti coloro che oggi hanno voluto assicurare la loro presenza a questo
Ai lavori del terzo Forum nazionale dei giovani imprenditori contro il commercio a cui porgo un un particolare ed affettuoso augurio di buon lavoro
Desidero inoltre ringraziare il nostro presidente nazionale Sergio Billè nonché il presidente nazionale giovane imprenditore l'amica Michela Brambilla per avere scelto la nostra bella città quale sede convegno stesso
Il tema dell'odierno convegno e sicuramente di grande attualità in quanto anche recentemente nei giorni scorsi abbiamo visto che il recente rapporto sullo stato dell'economia e specie quello sulla competitività del sistema Italia curato dalla del senese International emerso che l'Italia ancora ahimè ha perso otto posizione
Passando al ventitré al trentunesimo posto nell'atrio nella classifica di competitività
E penso che è inutile che mi soffermi io su questo ma certamente lo faranno il relatori i ministri presenti che ringrazio
Anche a nome dalla Confcommercio di Palermo che ho l'onore di rappresentare
Consentitemi invece rivolgere un vero augurio sullo il ruolo futuro di Eva e cioè della nostra don italiane delle nostre donne che in politica così come nell'impresa nello sport e così come nelle attività artistiche ed intatte altre occasione dimostrano di essere all'altezza dei propri errori
E abbiamo oggi l'opportunità di avere sia nel ruolo del professione che nell'imprenditorialità nelle istituzioni
Per la presenza anche al ministro Prestigiacomo dimostra avere certamente un ruolo determinante
Nel piccolo in Confcommercio Palermo il ruolo delle donne Sergio come tu ben sai è diventato determinante fra poco ci porteranno in minoranza
Ma detto questo abbiamo dico una prova recente in Germania dove l'elezione del cancelliere Merkel dimostra che effettivamente le donne brave sono brave e quindi in questo credo che noi italiani abbiamo già delle dimostrazioni significative concrete e quindi con questo solo otto e con l'augurio sincero
Di il potere ulteriormente e sperare che le donne italiane al di là delle leggi che hanno forse un valore restrittivo e non non si può fare
Di ma maggioranza e di maggiorare diciamo la posizione che le donne italiane possono sempre più ricoprire i ruoli che certamente meritano buon lavoro
A presto
Buongiorno a tutti io desidero ringraziare
Tutti i partecipanti canea bene dodici stadi intervenire a questa terza fare un razionale ai giovani che era scusa se ti interrompo vorrei dare la parola un attimo all'assessore Ranucci e rappresenta il presidente alla Provincia per un saluto pareva
Non vorrei che mi intervento sia infelice perché in un tema come ad un convegno come oggi con questo tema levare la parola una donna
Dicono e non è un esordio è più positivi però sarò velocissimo perché volevo sono invece portare i saluti da parte del presidente Musotto che oggi impegnato fuori Palermo
Testimoniare ancora una volta la vicinanza della Provincia o la Confcommercio a tutti i percorsi che fino a oggi abbiamo fatto insieme e devo dire anche su questo
Percorso obbligo di valorizzazione delle risorse don
Perché vorrei parlare devo di risorsa più di differenza fumo donna
Dove abbiamo portato avanti una serie di progetti e che penso che problema su territorio hanno una grande valenza perché le donne impegnate nel nostro territorio nelle attività produttive sono degli imprenditori di solito di grande successo perché dovendo scontare una serie K anche culturali perché ancora non sono superate inutile
Che non lo diciamo non lo confermiamo
Sono persone di solito altamente motivate io trovo che quando porti avanti progettualità insieme alle quindici palermitane sono progetta dove vedo questi imprenditori che al di là della prove ammissione è quello ovviamente di fare business fare il reddito c'è molta passione c'è molta anima ed è questo che di solito anche in un territorio difficile come il nostro porta i progetta successo se mettiamo l'anima nelle cose sicuramente riuscì a mandare avanti grazie non taglio più nessuna sull'interesse
Grazie a lei dicevamo siamo sui rischi di accoglienti il nostro terzo Forum nazionale
Voi sapete che i giovani imprenditori di Confcommercio sono oltre duecentocinquanta mila in Italia rappresentano gli imprenditori si sa del commercio e servizi del turismo nelle professioni sono molti sono tanti sono dinamici
Ora io prima di entrare nel vivo del nostro tema desidererei ringraziare il presidente che e tutta l'Ascom di Palermo per la splendida organizzazione che hanno saputo regalare a questo nostro evento non c'era da aspettarsi del resto niente di diverso da al Confcommercio di Palermo ecco però ci tengo a dirlo perché è stata un'ottima dimostrazione di efficienza di professionalità
Ci siamo accorti di quanti siano gli associati siciliani che sono molto parteciperanno se iniziative molto presenti è una bellissima terra
Minas presidente Billè poi
Chiara testimonianza per cui ecco vorrei ringraziare allo stesso modo io desidero ringraziare i tre ministri che hanno deciso di aderire alla al nostro invito il ministro Prestigiacomo chiaramente questo tema la vede come protagonista principale del nostro momento il ministro Maroni parliamo di lavoro lavoro femminile quindi direi che siamo centrati il ministro la Loggia parliamo anche di tutto quando che riguarda l'occupazione femminile il problema femminile sul territorio quindi io vi chiederei di fare un applauso a tutti loro che hanno deciso di intervenire pianoforte
E dunque ora veniamo al nostro tema competitività ripartiamo dai da voi avete visto
Un sottotitolo che dice un nuovo ruolo della donna nel mondo del lavoro per colmare le lacune del nostro sistema produttivo e recuperare il gap con l'Europa
Bene questo è il titolo che abbiamo scelto ora ci sono due donne alle quali in questi giorni ho pensato
è una e Angela Merkel che già citava il presidente e l'altra e Silvana Fucito
Per cui per ragioni diverse chiaramente male mio cancelliere tedesco e l'imprenditrice napoletana in lotta contro il racket
Mi hanno convinto che avevamo veramente fatto bene a scegliere questo nostro tema per il Forum di oggi
E poi chiaramente c'è stato chi mi ha chiesto magari con un pizzico di malizia come mai i nostri giovani imprenditori avrebbero dovuto dedicarsi ad un tema che poteva sembrare il volto solo ad una parte di loro cioè a quegli imprenditori in rosa che per fortuna comunque stanno crescendo nel nostro Paese
Con fatica ma abbiamo visto e vedremo stanno crescendo
Ora la scelta del tema sarebbe potuta sembrare quasi una proiezione della vostra presidente che essendo donna avrebbe costretto tutti a riflettere solo sulla metà del cielo abusando magari un pochino del suo ruolo ma non è così
Le elezioni politiche tedesche da un lato e la scelta di Time che dicevamo di indicare tra gli era odio tra gli eroi d'Europa la signora Fucito quindi una donna imprenditrice del sud
Mi hanno dato due argomenti in più oltre a quello che avevo pensato sin dall'inizio per sostenere questo nostro tema
E quindi che cosa sicuramente il mondo politico tedesco ha dimostrato quanto ritardo abbia invece il nostro rispetto a quasi tutti i Paesi socialmente più sviluppati
Poi ci ha pensato il Parlamento italiano la scorsa settimana a confermarcelo con la bocciatura delle quote rosa e di questo poi ministro Prestigiacomo sul peso che ci parlerà più dettagliatamente
Ora la capacità in questo caso della Germania di integrare tutte le risorse compresa quella femminile nel processo di reazione alla crisi sapete meglio di me che in Germania forse economicamente ancora peggiore della nostra
è sicuramente un segno di Demi di dinamismo e di competitività di sistema che all'Italia manca ora se andiamo dici ad anticipare uno dei risultati della ricerca che illustreremo più avanti
Vedrete che i tre quarti delle donne italiane che vuol dire circa quaranta per cento della popolazione per intenderci auspicano di avere anche in Italia una donna premier
Quindi le donne vogliono essere presenti in politica e solo pensate diciassette per cento delle donne italiane in realtà si considera non interessata a questo tema
Inoltre e torniamo la signora Fucito scegliendo una donna imprenditrice del Sud come Rodolfo erano e di Europa la stampa internazionale quindi il Time ha ribadito in un colpo solo due delle nostre emergenze del sistema color socio economico italiano
La questione femminile e la questione Mezzogiorno e pensate che la signora Fucito commentando questa sua nomination ha detto io riporto le sue frasi ho fatto e faccio quello che tutti gli imprenditori dovrebbero fare sei minuti che hanno come eroi vuol dire che quello che faccio viene percepito ancora come eccezionale purtroppo ha ragione
Quindi diciamo che la competitività del nostro Paese pasta inevitabilmente dà la possibilità di trasformare queste due emergenze cioè la donna discriminata nel mondo da politica come in quello del lavoro e via dicendo e il Mezzogiorno
In una non nuova risorsa per lo sviluppo del nostro Paese
Ora veniamo alle ragioni invece di base che da mesi hanno sostenuto la scelta di questo tema per il nostro forum perché competitività ripartiamo da ETA
Perché giovani e donne non sono una risorsa largamente sotto utilizzata nel nostro Paese
Ma senza un nuovo ruolo per i giovani e per le donne di questo Paese e destinato a non avere futuro io credo che non fu non si può non concordare con questa tesi dei giovani imprenditori
Ora ci sono discriminazioni visibili manifeste conclamate altri invece quelle più pericolose possiamo dire che siano come un fiume carsico no non lo si vede ma c'è altre discriminazioni ancora sono più clamorose parliamo ad esempio di mobbing vedremo dalla nostra ricerca che una donna su Trenitalia confessa di aver subito azioni di mobbing questo direi che è un fatto molto pesante
E se consideriamo la descrizione la discrezione che non naturalmente
Rimane intorno a certi argomenti e la difficoltà di fare simili a missioni per una donna lavoratrice possiamo stimare che siano molto più numerose le donne vittime a diverso titolo interventi di mobbing
Ora per un verso o per l'altro i giovani imprenditori e le donne che lavorano sono due soggetti che nel nostro Paese hanno bisogno di una nuova rappresentanza
Due soggetti discriminati
Nel caso dei giovani poi ci penserà il tempo a renderli protagonisti anche in una società gerontocratica come la nostra no tutti becchiamo prima o poi ma quanto tempo perso e quante risorse sprecate
Nel caso delle donne invece questa evoluzione impossibile no per cui lo spreco in questi casi è reversibile e quindi direi che è ancora più grave e più colpevole
E qui un azzardo nonostante la fine che abbiamo visto hanno di fatto le quote rosa in Parlamento io mi sentirei di azzardare anche l'inserimento di quote giovani all'interno delle liste elettorali
Perché direi che soprattutto guardandoci in giro guardando anche al resto d'Europa non c'è assolutamente da vantarsi ad essere in un paese in cui i due candidati premier sono più vicini ai settant'anni che ai sessanta
Ora i giovani imprenditori rivendicano il loro ruolo propositivo e responsabile nella società italiana
E permettetemi una parentesi doverosa visti anche i recenti fatti di cronaca sarebbe ingiusto e superficiale parlare dei giovani dei giovani manager dei giovani imprenditori
Come di una categoria sociale pericolosamente inclini alla trasgressione
Non è così
La responsabilità sociale nostra di chi crea impresa e forte ed è salda
Noi che crediamo impresa sappiamo che stiamo creando ricchezza e lavoro sappiamo di assumerci una responsabilità nei confronti dei nostri dipendenti dei nostri clienti dei nostri fornitori
E i giovani imprenditori non sono certi inclini alla facile scorciatoia finanziaria sanno produrre sanno vendere sanno curare la soddisfazione ai propri clienti
E sanno che il loro privato fa parte del pubblico perché il pubblico il loro impegno sul mercato per cui quando si vede insistere mediaticamente sulla normalità della trascrizione io direi che si vede in filigrana un'altra manifestazione di una società che privilegia i meno giovani
Cioè la società che cancella i divieti e che si propone di normalizzare la trasgressione badate bene è una società vecchia è una società al tramonto non ci rappresenta
I giovani imprenditori oggi vogliono partecipare attivamente alla costruzione di una società economica politica nuova e rinnovata e con questo obiettivo sanno quanto spazio debbano dare alla donna
Per ridurre quel ritardo che pone l'Italia avrete visto tutti al quarantacinquesimo posto su cinquantotto Paesi esaminati nella classifica del World Economic Forum
Compilata basandosi sulla sperequazione tra i sessi di fronte a cinque criteri fondamentali di integrazione per cui la partecipazione delle donne alla Società economiche del lavoro l'opportunità di crescita economica la rappresentanza a livello politico il livello di formazione
E lo standard di benessere salute ora in questa classifica considerate che peggio dell'Italia abbiamo solo il Pakistan la Giordania la Turchia questo tipo di Paesi tanto per capirci non mentre ai primi posti abbiamo paesi del nord Europa e se pensate
Che proprio le migliori performances di produttività e di motivazione sul lavoro si registrano in questi Paesi in cui ruolo della donna e pressoché equiparato a quello maschile traete voi le vostre conclusioni
Ma anche l'Europa continentale d'altro canto fa registrare dell'ottimo performances per cui abbiamo la Germania al nono posto la Gran Bretagna l'ottavo posto la Francia tredicesimo insomma noi siamo veramente un fanalino di coda
Ora le cose sono cambiate in questi ultimi anni
L'aumento delle donne che lavorano è stato per noi uno dei fenomeni più sorprendenti dei tempi recenti voi sapete che a livello mondiale le forze lavoro femminile hanno raggiunto la cifra di un miliardo e duecento milioni ma questi sono i dati dell'International la Brocchi essa cioè solo duecento milioni in più negli ultimi dieci anni no
Eppure il tasso di partecipazione femminile al lavoro e tuttora in media del cinquantaquattro per cento contro quella che è la media degli uomini che intorno all'ottanta per cento quindi direi che che è ancora molto alto e se guardiamo il nostro Paese
Negli ultimi dieci anni il mercato del lavoro al femminile è cambiato fortemente per cui secondo l'Istat le donne occupati oggi in Italia sono poco meno di nove milioni e questo vuol dire che sono un milione e mezzo in più rispetto al mille novecentonovantatré
Ora la tendenza è diventata macroscopica a partire dagli anni due Milano
Per cui le donne dal ventidue virgola quattro per cento degli occupati sono salite al due mila e quattro al quarantasette virgola quattro per cento però stiamo ancora molto sotto quella che la media mondiale
Ora veniamo al nostro settore voi sapete che circa un quarto delle donne italiane lavorano nel commercio nella sanità nel settore alberghiero nella ristorazione dunque qualcosa si è mosso nell'universo femminile no del lavoro
Eppure ricordate bene in Italia sono oltre dieci milioni le donne che pur essendo in condizioni anagraficamente compatibili con lo svolgimento di un'attività lavorativa cioè le consideriamo tre quindici e sessantaquattro anni per avere una forbice molto grande queste donne risultano assenti dal mercato del lavoro
E pensate che al di fuori del mercato del lavoro ci sono oltre ottocento mila donne diplomate o laureate
Comprese tra i trenta e i cinquanta anni contro meno di centocinquanta mila uomini nelle medesime condizioni
Ora questi sono dati che non possono non far riflettere sul fatto che la situazione e la questione femminile oggi si può e si deve considerare un'emergenza
Ora le donne sono discriminate subiscono mobbing sia in relazione alla loro sfera sessuale sia relazione a una pregiudiziale considerazione di minorità
Soprattutto pensate la maternità diventa o invece di essere una risorsa per la nostra società quale è diventa una crisi una criticità quasi insuperabile per la stragrande maggioranza delle donne che lavorano
Io direi che il dato uno dei dati che è emerso da una recente indagine di Unioncamere e molto triste in Italia non nascono bambini non lo sapete
Eppure si è visto che l'ottantadue per cento delle donne italiane che lavorano considera la maternità un ostacolo alla progressione in carriera
Io direi che questo dato davvero triste la maternità la famiglia sono delle risorse per la nostra società non devono essere viste come un handicap
è un problema italiano ma sicuramente anche un problema europeo questo e pensate che il venti per cento delle mamme occupate al momento della gravidanza poi non riescono più a ritornare al lavoro
E per una donna le possibilità di avanzamento di carriera sempre secondo questa indagine passano dal diciotto per cento se il singolo al dieci per cento se in coppia o almeno un figlio
Sono dati tristi
Ma non pensiamo che la discriminazione stia solo nei confronti della donna che lavora anche la donna imprenditrice ha la sua parte di problemi
Per cui anche in questo caso si assiste ha una forte crescita del dato numerico per cui le donne imprenditrici sono tante lo scorso giugno le aziende nel italiane a conduzione femminile in Italia erano arrivate a un milione e duecento mila che è un due virgola quattro per cento in più dello scorso anno
Quest'anno abbiamo ventotto mila imprese rosa in più rispetto all'anno precedente quindi questo è un dinamismo femminile sul fronte dell'imprenditorialità che però non viene rappresentata nei consigli d'amministrazione
E vi dico una cosa curiosa difficile da credere eppure se voi andate a vedere i CDA delle imprese italiane quotate in borsa solo il cinque per cento è rappresentato da donne
Se poi studiamo le moglie e le figlie dell'azionista di riferimento che spesso vengono coinvolte esclusivamente per una questione di parentela immondi occupazione reale la percentuale delle donne impegnate nei CDA delle prime prese quotata in Borsa si abbassa al due per cento e se poi guardiamo solo le prime cinquanta cioè le più grandi pensate che la percentuale femminile scende all'uno virgola tre per cento
E quindi direi che è un bel segno chiaro di come sia difficile per le donne oggi potersi affermare in questi campi
Ora voi pensate che un ultimo dato che abbiamo visto da una recente ricerca di Monster c'era dimostrato che per le donne per il cinquantadue virgola sei per cento delle donne quindi la stragrande maggioranza che sono imprenditrici o libere professionisti per potersi affermare dichiarano di lavorare più di sessanta ore alla settimana
Quindi direi che anche su questo dato ci siamo insomma è un altro indicatore evidente per misurare il gap femminile nel nostro sistema economico nazionale ora un altro esempio ancora se vogliamo le strutture universitarie e di ricerca il le cose non sono molto diverse prendiamo la Bocconi nel comitato di direzione della Scuola di direzione aziendale della Bocconi su venticinque componenti non si trova nemmeno una donna
Eppure sapete bene meglio di me che dal Nord dall'ottantuno le donne hanno superato gli uomini in termini di scolarità media superiore alla fine degli anni Ottanta il sorpasso è avvenuto anche per le lauree eppure la situazione è questa
Quindi la questione femminile e rimane un'emergenza per il Paese ma io raccogliendo raccontandone rammentando a tutti questi dati ho voluto davvero porre confini di quella che è un'emergenza per il nostro Paese ma è un vero peso anche alla possibilità di competitività dell'Italia
Cioè lanciando l'allarme sulla questione femminile nella società civile come in quella economica e politica io non voglio aggiungere il mio nome alla lista ahimè lunga di chi pensa la donna come un panda da difendere no non è così
Ma parlando di politica e parlando di riforma elettorale c'è chi ha contestato l'espressione quote rosa
Suggerendo quella di garanzia di partecipazione democratica
Ora andando alla sostanza delle cose e eviterei nominali SMI
Noi non ci preoccupiamo di tardive forme di femminismo ci vogliamo invece impegnare perché il Paese sappia cogliere l'opportunità di integrare la componente femminile nel suo sistema di lavori e di valori e questa signori è certamente una condizione essenziale per una società democratica che sappia parlare il linguaggio dell'uguaglianza
Su questo siamo tutti d'accordo
C'è una studiosa che non ha tentazioni femministe che recentemente ricordava in un dibattito quanto sia importante che le cioè che le donne a Cerano di più al mondo del lavoro
Diceva questo sarebbe un fatto di rilievo per le aziende che potrebbero così godere delle peculiari e pecuniarie peculiarità del lavoro femminile perché proprio il fatto di essere naturalmente impegnate su vari fronti
Tutte le donne sono impegnate nella famiglia la maternità nella casa né lavoro
Ecco per questo motivo le donne diceva la signora Treu hanno sviluppato certe capacità di organizzazione che possono essere utilizzate all'interno dell'azienda in maniera è molto proficua
Per cui parliamo di gestione del tempo che per un per una donna può diventare quasi un modello alla donne creativa è lei che di solito dallo spirito alla famiglia ai gruppo in cui vive
E fonte di energia e protagonista dell'imprinting direi ecco che le aziende oggi più che mai in un periodo forse di rinnovata competitività dovrebbero veramente
Cominciare attingere alla freschezza di idee delle donne
E quindi ora poi se diamo uno sguardo invece alla finanziaria che è stato un altro argomento di questi ultimi giorni
Io vorrei dire che sono aiutando la donna che lavora e favorendo il suo inserimento in azienda si aiuta la famiglia
Più di quanto possano fare il mille bonus a bambini e ad anziani
Per cui noi auspicheremmo veramente che il Governo produca una vera politica familiare
Un piano integrato che guardi alla famiglia come a soggetto centrale della società
Per favorire l'integrazione di ciascuno dei suoi componenti nella società
Ora è chiaro che lavoro è uno dei fattori fondamentali di integrazione la donna non deve essere lasciata a casa ma le deve essere consentito di partecipare attivamente al mondo del lavoro senza per questo rischiare la propria integrità familiare e oggi questa condizione ancora non c'è e quindi torna dalla finanziaria ben vengano ovviamente i bonus per anziani ed ebbe ma la famiglia si può e si deve aiutare anche aiutando la donna che lavora e la donna che fa impresa così come si devono aiutare quelle imprese quegli imprenditori che lavorano in condizioni di svantaggio assurda
Ora occorre che il governo affronti questo tipo di emergenza perché la risorsa femminile Signori deve essere utilizzata nella società e non solo preservata all'interno della famiglia con qualche bonus questo è un dato sul quale credo converrete tutti con me
Ora per concludere veniamo all'indagine che ha supportato un po'quello che io ho voluto dirvi noi abbiamo chiesto all'Istituto Piepoli di realizzare per noi un sondaggio intervistando donne centinaia di donne che lavorano e donne imprenditrici
Che la politica nel lavoro a proposito di mobili nella famiglia questi sono stati un po'Ichino i temi che l'indagine ha voluto scandagliare e io il di direi che sondaggio è a disposizione integra in versione integrale di tutti voi però due cose per riassumervi risultati
Per dimora per documentare le criticità che abbiamo segnalato ecco proiettiamo le slide allora innanzitutto guardiamo il fronte della politica
Il settantaquattro per cento delle donne intervistate considera maturò anche per l'Italia il momento di avere un presidente del Consiglio donna
Se vedete nella figura due invece l'ottantanove per cento delle intervistate ritiene ingiusta la scarsa rappresentanza femminile in Parlamento ora considerate che il nostro sondaggio è stato condotto proprio poche ore prima di questa clamorosa bocciatura delle quote rosa dalla riforma elettorale approvata a Montecitorio no
Quindi
Direi che i dati si commentano da soli vediamo la figura tre poche tra le donne intervistate dichiarano scarso interesse per la politica solo il diciassette per cento e questo era uno stereotipo no
Quante volte avrete sentito dire no ma le donne non sono in politica perché non gli interessa hanno altri interessi non è vero
Non è assolutamente vero la stragrande maggioranza c'è il settanta per cento di loro si spiega questo fenomeno questa discriminazione solo per le barriere che si frappongono allora ingresso nei meccanismi della rappresentanza e battere anche bene che da una parte verrebbe da dire
Anche a me donna non è giusto alle quote rosa non ne abbiamo bisogno Doi non abbiamo bisogna essere tutelate già di diritto ci spetta alle quote rosa però vedete l'esperienza di altri Paesi europei il ministro Prestigiacomo ce lo confermerà
Hanno dimostrato che la semplice accettazione del politico e rosa non è sufficiente a cambiare le cose il passaggio per le quote è necessario ora regna una tavola quattro al mondo del lavoro il settantatré per cento delle donne percepisce a diversi livelli una persistenza e disparità di trattamento e di considerazione a favore degli uomini
Tavola quattro
E poi il venticinque per cento sostiene di aver avuto né a tavola cinque di aver avuto molte difficoltà nell'ingresso nel mondo del lavoro
Questa discriminazione nel mondo del lavoro si traduce poi in dettagli di versi vediamo con la tavola sei il trentanove per cento delle donne si sente discriminata al momento dell'accesso al lavoro compunta poi del quarantatré per cento di media nel centro-sud
E trentasette per cento nell'attribuzione delle qualifiche il trentadue per cento nella mancanza di occasioni per migliorare e fare carriera e ventiquattro per cento delle donne italiane ritiene di essere discriminata nella retribuzione è questa è la tavola sei
Veniamo al mobbing a la mi abbiamo accennato prima una donna su tre dichiara di aver subito mobbing
Per l'esattezza al trentacinque per cento e questo lo vedete nella tavola né a tavola sette il trentacinque per cento delle donne intervistate
Le punte si registrano nei grandi aziende quaranta per cento dei casi e a carico delle donne manager il trentanove per cento
Ora tavola otto le forme più frequenti di mobbing subito e dichiarata dalle donne
Riguarda proprio l'eccesso di critiche e la mancanza di informazioni queste abbiamo visto essere le due forme di mobbing più frequenti
Sono fortunatamente veniamo al punto nove solo il cinque per cento delle donne dichiara di aver subito molestie sessuali
Anche se però per il cinquantacinque per cento delle intervistate
Questa viene definita come la forma più odiosa di mobbing ora io direi che la discrepanza e di questo dato fa sospettare che non tutte le donne magari abbiano voluto ammettere di essere state molestate
Veniamo alla famiglia ultima ma non ultima andiamo alle tavole dieci
La grande paura delle donne che lavorano è la sottrazione di tempo alla famiglia
è il timore manifestato dal beni cinquantadue per cento delle donne
Con punte pensate del sessantaquattro per cento della donna delle donne manager andiamo alla tavola successiva solo il cinque per cento degli uomini che lavorano hanno questa preoccupazione
Il trentaquattro per cento degli uomini si preoccupa di fare carriera il trentadue per cento di loro teme di guadagnare poco
Rispettivamente per le donne si trovano percentuali invece del dodici dell'undici questo forse ce l'aspettavamo ecco insomma diciamo che sembra che sia solo la donna a preoccuparsi della tenuta familiare
E non a caso non a caso vedete la tavola l'ultima tavola non a caso se le donne potessero decidere in politica avrebbero come primo obiettivo cioè nel quarantatré per cento dei casi una maggiore tutela della famiglia
Il secondo obiettivo invece per il trentadue per cento delle intervistate da sarebbe quello di correggere questa disparità di cui soffrono del mondo del lavoro
Ora questi sono i punti centrali del sondaggio ripeto è a disposizione di tutti ora io direi che di spunti per la nostra tavola rotonda ci sono senz'altro e ora prima di passare a a questa tavola io chiederei al ministro Prestigiacomo di fare un suo intervento introduttivo come Regina di casa o per
Grazie al ministero
Autorità è
Per dirla carissima Michela Brambilla grazie innanzitutto per avere scelto la Sicilia quale sede di questa importante
Riunione dei giovani della Confcommercio
E grazie soprattutto per avere organizzato e non è un caso che tu sia una donna guidare la Confcommercio di giovani questo approfondimento e questa ricerca su un tema che mi sta particolarmente a cuore
Io ti ringrazio perché la ricerca che voi avete proposto ne ho viste tante ha un pregio raro anziché ripetere indagini sui numeri delle donne nei posti di lavoro che segnalano certamente problemi reali importanti ma ormai direi molto noti
Questa ricerca rappresenta uno spaccato interessantissimo sullo stato d'animo le esigenze e le richieste delle donne che lavorano viste non come cifre statistiche
Ma come persone
Un'indagine la vostra che certamente mi allarma da un lato ma dall'altro mi conforta mi allarma perché indica con chiarezza quali sono i fattori di disagio e gli elementi di disparità che sono ancora persistenti nel nostro Paese
Ma mi conforta perché conferma che le strategie adottate dal nostro governo in questi anni avevano sostanzialmente degli obiettivi coincidenti
Con le esigenze avvertite dalle donne che lavorano
Scorrendo i titoli della vostra ricerca i punti di crisi di criticità che evidenzia mi pare infatti di leggere gli argomenti della mia attività ministeriale politiche di conciliazione famiglia lavoro percorsi di carriera molestie sessuali e rappresentanza politica sono tutti temi sui quali abbiamo molto lavorato in questi anni
E sui quali naturalmente resta ancora molto da fare
La sfida che riassume tutti questi argomenti tutte queste criticità è quella della rivoluzione culturale che l'Italia in questi anni sta faticosamente compiendo quella di diventare un paese a misura di lavoro femminile un Paese in cui la valorizzazione e l'utilizzazione appieno della risorsa donna non sia solo più un'idea più o meno accettata ed in questi giorni in Parlamento abbiamo visto dove meno accettata ma di questo parlerò dopo
Non solo un'idea di cervo Mon Complesso di condizioni legislative organizzative sociali e psicologiche che rendano davvero l'Italia agibile per il lavoro femminile
Io ho detto molte volte che questo cambiamento di prospettiva implica delle profonde modificazioni del nostro sistema economico e sociale
Ma naturalmente questo non può essere una graziosa concessione alle istanze delle donne che da decenni reclamano parità è una sigla Enza della comunità nazionale nel suo Complesso solo se si consentirà alla maggioranza dei suoi componenti le donne di partecipare appieno il processo di sviluppo del nostro Paese
Un'esigenza che è stata compresa fino in fondo nel proposta oggi legge di riforma del mercato del lavoro di Marco Biagi di cui parlerà certamente il ministro Maroni dove poneva proprio la questione del lavoro femminile fra i pilastri della della della riforma stessa
Una sfida quindi quella del lavoro femminile che in misura molto maggiore che per il lavoro maschile
A profonde implicazioni sugli assetti sociali la vostra ricerca lo evidenzia chiaramente se le problematiche avvertite sul lavoro dagli uomini riguardano soprattutto stipendi e carriera
Quelle avvertite dalle donne sono focalizzate sul rapporto lavoro famiglia
Ed è sintomatico che questa difficoltà di conciliazione
Fra impegno lavorativo impegno domestico cresca mano mano che cresce l'importanza del ruolo e della responsabilità della donna che lavoreranno le manager le principali preoccupate di sottrarre tempo
Con il proprio lavoro alla famiglia
Ecco quindi che l'indagine le vostre considerazioni confermano una mia tesi antica rafforzano una linea che è stata fatta propria dal governo
Una delle filiere principali per sostenere per rafforzare per incrementare il lavoro femminile e quello di predisporre aiuti concreti strutturati alla maternità ed in generale alla famiglia
Credo voi tutti sappiate con quanto ostinazione mi sono battuta per gli asili nido nei posti di lavoro che io considero una scelta importante un modello da diffondere
Una di quelle misure in grado di aiutare in concreto le donne e le famiglie
Di migliorare la qualità di vita di un genitore che lavora è stata una battaglia lunga che ha dovuto superare in primo luogo ostacoli culturali
L'opposizione di chi a sinistra bene della parcellizzazione dei servizi la loro diversificazione per andare incontro alle diverse esigenze delle famiglie di oggi come un vulnus al sistema in cui il pubblico
E non solo l'erogatore unico del servizio ma anche il dominus che decide qual è il migliore servizio e come deve essere organizzato mi sono sentita dire che i micronidi nei posti di lavoro erano infatti per i datori di lavoro e non per le donne che erano scuri parcheggi per i bebè
Pensati per gli interessi del padrone e non per quelli della lavoratrice
Io rispondevo sempre davanti a queste critiche ideologiche ma anche apertamente strumentali
Chi ha detto che lo alle donne chiedetelo alle donne alle donne della vostra parte politica a quelle che conoscete o che abitano nel vostro palazzo chiedete loro se preferiscono avere un asilo nido a pochi metri dal loro posto di lavoro
Che segue gli orari del loro posto di lavoro che gli consente di stare serene di vedere il proprio figlio nelle pause
O se preferiscono Ska-P collar sì di corsa in macchina da un capo all'altro della città e fare i salti mortali perché gli orari non coincidono mai
Con il cuore in gola perché si rischia sempre di arrivare in ritardo e di ritrovarsi bambini in mezzo alla strada
Io credo di essere riuscita in questi anni sia pure fra molte difficoltà
A fare passare questa idea che è un'idea di buonsenso prima che di politica sociale che è un'idea di madre prima che di ministro
Dopo il primo esperimento a livello nazionale promosso dal mio ministero e contestato dalle regioni che hanno potestà esclusiva in materia di organizzazione dei servizi sociali adesso gli asili nido nei posti di lavoro si stanno finalmente diffondendo
Quindi Sicilia ne nasceranno oltre un centinaio grazie ad un bando della Regione Siciliana
Che ha stanziato opportunamente ingenti risorse in questo campo e a cui abbiamo dato come ministero per le Pari opportunità un supporto di esperienza e di tecnica normativa sottrarre sostanzialmente quello che non avevamo fatto a livello nazionale che era stato dichiarato incostituzionale dalla Corte perché effettivamente era di competenza delle regioni
Ma che ha avuto un grande successo in termini di vite richieste da parte delle imprese rosa al ministro Maroni ne avevamo dovuto escludere
Tantissime imprese perché le risorse non erano sufficienti per soddisfare tutte le richieste in Sicilia non lo abbiamo riproposto migliorandolo perché avevamo fatto un'esperienza a livello nazionale adattandola alle esigenze locali
Ed è stato da poco ha giudicato
Credo assegnato a tutti questo bando che stanzia in Sicilia vede ventiquattro miliardi di vecchie lire che una cifra gigantesca per la Sicilia solo per questa misura dei nidi aziendali che si sommano coi alle STU alle strutture territoriali
Diciamo standard
Ma i nidi e micronidi nei posti di lavoro non sono ovviamente l'unica risposta
Sono una parte del progetto più complessivo della riforma dei servizi della prima infanzia che abbiamo affidato al Parlamento che è stata approvata dalla Camera e che speriamo possa passare al Senato prima della fine della legislatura
Una riforma che nasce proprio dall'esigenza di modernizzare un settore pensate fermo normativamente al mille novecentosettanta e che d'erbe necessariamente essere rimodellato
Sull'Italia di oggi su un'Italia in cui la donna lavora e vuole lavorare di più in cui le famiglie hanno bisogno di due stipendi è il paese ha bisogno di donne che siano madri e lavoratrici
Perché se l'economia chiede alle donne di essere occupate e di produrre reddito ricchezza per il Paese la demografia chiede alle donne di fare più figli
Perché il nostro tasso di natalità come sappiamo il tasso più basso d'Europa perché stiamo diventando una nazione di anziani perché oltre all'Italia del futuro bisogna innanzitutto creare gli italiani del futuro
Ed è sintomatico che il prende De Nava della natalità
Stiamo sperando segnali di ripresa dove più alto e il tasso di occupazione femminile cioè nelle zone economicamente più forti al nord dove la donna di fatto lavora di più nascono più figli quindi bisogna anche sfatare questa idea che poi le donne non fanno i figli perché sono impegnate nel lavoro ovviamente
Dove la donna lavora di più c'è bisogno ovviamente di una maggiore presenza di servizi per le famiglie perché dove ci sono due stipendi c'è più sicurezza si guarda al futuro con più ottimismo e si mettono al mondo i figli
Per questo abbiamo ipotizzato nella nostra riforma
Una serie di servizi che siano tarati sui bisogni e non indistintamente offerti su modelli precostituiti non deve essere un'offerta calata dall'alto quella dei servizi sociali ma al contrario un'offerta modellato dal basso e quando dico dall'alto dal basso non mi riferisco allo Stato le regioni mi riferisco alle istituzioni quelle che sono quindi oggi le regioni che hanno la responsabilità delle politiche sociali ma tarate dal basso cioè verrebbe debbono partire dai bisogni reali delle famiglie
Così noi abbiamo nella nostra riforma ipotizzato strutture moderne come gli asili condominiali e si rincasa delle puericultrici asili nei posti di lavoro oltre che ovviamente alla Rete di servizi e territoriali
E per restare nel concreto che il terreno su cui le donne si intendono il terreno su cui le famiglie si misurano ogni mese abbiamo pensato anche a sostegni di natura economica
Come dice Michela Brambilla non solo bonus ben vengano i bonus ma anche misure strutturali io credo che ed è stata sempre una mia convinzione alle donne che lavorano
Non servono i bonus non servono i regalini di fine d'anno ma salgono servizi servizi strutturali di tipo strutturali che durino nel tempo ecco perché a suo tempo fu un piccolo esperimento abbiamo varato
La deducibilità dei costi per i genitori e datori di lavoro per gli asili nido nei posti di lavoro
Ma quest'anno ed è un impegno che vogliamo portare avanti con il ministro Maroni e con tutto il governo vogliamo estendere questa misura a tutti a tutti gli asili nido abbiamo inserito questo nel DPF
Non è entrato nella Finanziaria ma noi vogliamo inserirlo io mi batterò per quale esso e sono certa che il ministro Maroni
Sarà assolutamente d'accordo per inserire nel maxiemendamento che presenterà al Governo la finanziaria
La deducibilità delle spese per gli asili per tutti gli asili per tutte le famiglie italiane perché queste sono le richieste di tipo strutturale che chiedono le donne che lavorano e poi sono politiche non solo per le donne ma sono politiche per le famiglie
Dedicherò e credo che vi aspettiamo perché lo faccia
La parte finale del mio intervento alla questione la rappresentanza
Politica problema antico ma che in questi giorni è diventato di grande attualità mediatica ma prima vorrei fare un accenno ad un altro tema che è stato affrontato nella vostra ricerca
Quello delle molestie sessuali che vengono indicate come forma di mobbing più odiosa per le donne io sono d'accordo con i dati della ricerca che ci dicono che insomma il fenomeno non è di grande entità ma non lo è perché molte donne direi la quasi totalità non denunciano questo tipo di molestie
Questo è un tema su cui recentemente l'Italia si è dotata e forse questo ancora non è molto conosciuto di una normativa nuova
Che recepisce una direttiva comunitaria è che qui pare alle molestie a sfondo sessuale
Alle altre forme di discriminazione sui luoghi di lavoro dotando le vittime di una rete di tutela rafforzate con possibilità di adire procedimenti in tempi rapidi di avere decisioni sollecitato è stata un'altra battaglia non facile Cuesta credetemi
Pensate che a un certo punto si aprì un contenzioso politico non da poco
C'erano infatti colleghi che sostenevano che le molestie dovevano essere reiterate per essere tali cioè ripetute per essere tali insomma se le donne venivano molestate una sola volta non valeva come dire si voleva introdurre una dose minima di molestie sessuali non punibili
Poi ovviamente passata la tesi ovvia per me e per tutte le donne che le molestie sono tali e basta
Se ripetute sono più molestie ma vi assicuro che su questi temi esiste una sorta di solidarietà maschile che raramente affiora ma che non è difficile da percepire
Ed a proposito di solidarietà maschile veniamo alla questione della rappresentanza politica
Io vorrei fare una premessa sul tema più generale delle quote no anche perché suo intervento Presidente
Mi stimolava molto io ho letto in questi giorni accorati con menti prevalentemente maschili sul fatto che le quote cioè percentuali di candidature riservate alle donne sono uno strumento che offende la dignità femminile
Ho letto che le donne non sono né Panda in via di estinzione nel minoranze linguistiche da tutelare e che trattarla come una specie protetta è ingiusto ed è illegittimo
Alla fine di questi interessanti commenti si concludeva quindi che esse nelle elezioni non ci sono quote femminili non c'è niente di male
Anzi è molto meglio perché in fondo la Thatcher la Merkel Gold ha mai era Indira Gandhi sono diventate premier senza le quote
E che il problema semmai è che in Italia non c'era né una Thatcher né una Merkel
E allora sgombriamo il campo da un equivoco
Le quote non piacciono nemmeno a noi nemmeno le donne le dette stiamo non ci sentiamo perché non lo siamo minoranza e ne faremmo molto volentieri a meno però sappiamo che in questo Paese la classe politica maschile non intende lasciare spazio alle donne
Almeno spazi adeguati perché quelle che ci siamo ci siamo le quote non sono certo per noi
Noi che ci siamo dobbiamo tutelare il nostro seggio senza bisogno delle quote ecco un grande equivoco di fondo io non mi sento
Una parlamentare
Da tutelare per cui per per difendere la mia candidatura ho bisogno delle quote le quote servono per aumentare il numero delle donne in Parlamento
E allora guardate che questa storia che le quote offendono le donne come dire è un dibattito ormai datato datato noi siamo oltre le quote non ci piacciono
Ma se non piacciono neanche a voi dice Pecci quale strumento alternativo alle quote può garantire lo stesso risultato perché il problema è che è la polemica si concentra sulla sullo strumento e allora noi invece vogliamo parlare belle risultato
è con una legge elettorale che non consente la preferenza
Chiaramente dobbiamo discutere anche della posizione in lista non basta dire vogliamo un trentatré per cento di donne candidate principio che peraltro guardate questa è la cosa più grave noi abbiamo fatto una modifica della Costituzione all'articolo cinquantuno perché dieci anni fa nel mille novecentonovantaquattro
Quando ci fu questa rivoluzione per cui il parlamento cambiò totalmente i parlamentari ebbero uscenti della Prima Repubblica ebbero effettivamente il coraggio politico di votare le quote quote badate minimali perché è c'era l'alternanza nella quota proporzionale che incideva solo sul venticinque per cento dal Parlamento
Perché col sistema attualmente vigente soltanto il venticinque per cento viene letto con quota proporzionale
Quella norma fu dichiarata immediatamente dopo quelle elezioni come incostituzionale ed è da allora che è ripartito un percorso parlamentare che io lo voglio rivendicare con orgoglio perché si è concretizzato tutto in questa legislatura
Perché abbiamo parlato tantissimo di esigenza di modifica della Costituzione ma la Costituzione non l'abbiamo modificata
Su disegno di legge di questo governo quindi abbiamo modificato l'articolo cinquantuno e dovevamo poi fare i provvedimenti attuativi cioè noi abbiamo creato con l'ombrello costituzionale che mancava
Per mettere al riparo una qualunque norma di riequilibrio come
Costituzionale allora
Tutte le regioni d'Italia si sono dotate di una legge elettorale che contiene un principio un qualcosa che sia un segnale
Positivo per le donne per cui anche la legge regionale della Sicilia prevede delle quote
Riservate alle candidature femminili ora io credo davvero che sia una vergogna che un Parlamento che modifica la Costituzione con un voto pressoché all'unanimità tutti i gruppi si sono pronunciati a favore che è leggi sarà un sistema di quote per le elezioni europee che si sono svolte quindi ha deciso senza un minimo dubbio per l'Assemblea del Parlamento europeo per Strasburgo quindi decide in conto terzi poi quando si tratta di discutere e di decidere per se stesso
Si rifugia dietro la viltà
Di un vuoto segreto
Che di fatto affossa guardate l'emendamento del governo e l'emendamento della sinistra con uno scarto di voti di appena cinquanta voti perché c'è un grandissimo equivoco ma dispiace
Non potermi trattenere nella tavola rotonda perché sicuramente vorrei replicare su questo argomento le cose che diranno gli esponenti del centrosinistra ma c'è un grande equivoco
L'emendamento è stato respinto
Anche dal centrosinistra ma non quello del governo perché non gli stava bene è stato respinto anche loro il loro è stato votato contro da loro stessi e d'altra parte scusate in dieci anni
Soltanto ora torna in Parlamento questa questione scottante
E non mi pare che in sette anni di governo
Di centrosinistra sia tornata in Parlamento questa questione delle quote allora purtroppo l'amara conclusione l'amara verità è che quando si tratta di fare con beni sono tutti felici e disponibili a dire che le donne devono partecipare giusto quando poi si tratta delle cose concrete si coalizza
Una maggioranza maschilista profondamente maschilista che di fatto per paura delle di perdere il proprio seggio
Botta così come abbiamo visto io dò anche molta responsabilità al centrosinistra per l'esito di questo voto perché
Perché mai come in quella occasione si sarebbe dovuto creare un fronte trasversale mai come in quell'occasione insomma il voto segreto la chiesto il centro sinistra su trentacinque firme
Che hanno sottoscritto la richiesta di voto segreto tre sono di sparuti parlamentari del centrodestra gli altri sono tutti del centrosinistra così come io mi sono battuta quasi corpo a corpo con tutti i miei colleghi per farli ritirare le firme che andavano aggiungendo e alla fine siamo riusciti a ridurle a tre ce ne vogliono trenta per avere il voto segreto occorreva un impegno analogo da parte delle colleghe di centro sinistra
Perché io sono certa che con lo scopo col voto palese con lo scrutinio palese queste emendamento sarebbe dovuto pass dare perché altrimenti i parlamentari si sarebbero esposti al grave giudizio e poi soprattutto c'era un'intesa c'era un'intesa dei leader
Io certamente mi sento in prima persona la sconfitta sebbene come dire lottare con un parlamento fatto al novanta per cento di uomini come dire una battaglia forse sconfitta in partenza
Ma difficilmente mi demoralizza difficilmente
Getto la spugna ecco perché io sto già pensando a recuperare perché vedete questa questa battaglia
Sulla rappresentanza del parlamento io credo che sia la madre di tutte le battaglie perché solo quando in Parlamento ci sarà un'equa rappresentanza e ci sarà un po'rappresentata la fotografia del Paese noi
Leggi fiere Remo in alcuni settori con un po'di sensibilità diverse ma questo non è una colpa che voglio fare i miei colleghi uomini perché sono bravissimi e e non è certamente una battaglia la mia donna contro di te è un uomo non deve essere vissuta come un conflitto perché altrimenti non si capisce solo quando ci saranno più donne rappresentate in Parlamento si trova veramente di immagine di un Paese diverso di un Paese più vicino alla realtà e di un Paese che saprà anche valutare tutti questi risultati di una ricerca così importante magari e attuare delle politiche che possano sostenere di più le donne perché non c'è dubbio che le politiche di conciliazione famiglia-lavoro sono delle politiche che non hanno una priorità nelle agende dei Governo ma non di guasto governo di tutti i governi mentre invece vediamo come sono essenziali se è vero che le donne si sentono confortate dal fatto di avere una rete di servizi che funziona fanno figli contribuiscono ad aumentare il PIL del Paese sia che siano lavoratrici subordinate sia che siano manager o imprenditrici
Quindi ho intenzione di recuperare questa battaglia stiamo studiando come farlo perché esistono dei progetti che il governo aveva varato qualche anno fa è che intervenivano sulla legge elettorale vigente
Introducendo dei meccanismi di quote quindi ripartendo da lì e quindi magari in parallelo in parallelo con la la legge che che ormai in dirittura d'arrivo che non deve avere intoppi non deve tornare al Senato perché guardate io faccio politica quindi a me sta a cuore innanzitutto l'approvazione della legge elettorale perché noi abbiamo affidato questa legge elettorale di tipo proporzionale una grande valenza quindi io voglio boicottare leader della legge proporzionale però ritengo che ci siano i tempi per riverificare la volontà dei nostri leader e la vera re volontà dei gruppi parlamentari con un disegno di legge Parallel e lo che parta dal Senato dove non c'è il voto segreto dove non c'è il voto segreto e quindi dove tutti i gruppi si dovranno pronunciare e non mi dica la sinistra onorevole Lumia che il trenta per cento di quote con la decurtazione del rimborso elettorale è un'offesa alle donne la mente votata l'avete votata per il Parlamento europeo e allora mi stava bene non avete fatto altro per mesi di di elogiare la legge francese che è bastata esattamente su questo principio quindi rendiamoci conto che è stato fatto uno sbaglio e io so che anche la decisione di votare contro l'emendamento è stato una decisione travagliata
A sinistra forse non si voleva dare a questo governo il merito di avere affrontato e risolto positivamente un tema che voi ritenete essere esclusiva vostra ma credo che alla fine sia stata una scelta boomerang perché il torto non l'abbiamo fatto tutte le donne io tornerò su questa battaglia e ci tornerò
Al Senato mi auguro che l'esperienza negativa perché è stato un insuccesso di tutti ci possa fare assumere una maggiore responsabilità
S l'apertura di Fassino sulla legge elettorale non è anch'essa strumentale ma ha qualcosa di vero dentro iniziamo a trovare un'intesa a partire dal voto sulle donne che sembra essere l'unico che lo ha interessato perché non è mai intervenuto alla Camera dei deputati se non quando si è discusso delle quote rosa quindi l'appuntamento è a Breber per verificare davvero se c'è una volontà
Di superare questo tema e chi mi si dice che le quote sono offensive cortesemente mi spieghi quale altro sistema può produrre un risultato altrettanto positivo come quello delle quote che abbiamo sperimentato con successo all'Europa dove con un sistema elettorale difficilissimo perché si votava e in circoscrizioni gigantesche con un sistema di preferenze noi abbiamo percentualmente raddoppiato la rappresentanza in dell'Assemblea di Strasburgo
Ma d'altra parte questo ce lo spiegano gli statistici più donne canditi più donne e e leggi quale che sia sistema elettorale perché alla fine può andare male la prima volta ma certamente andrà bene la seconda volta è chiaro che con un sistema che non prevede le preferenze che prevede le liste bloccate
Come dire il posto nella lista è assolutamente determinante perché sostanzialmente si tratta di una cooptazione quindi
Bisogna bisogna riservare uno spazio agli entranti altrimenti ci sarà un Monopoli a vita degli uscenti e e credo che insomma questo sia poi un problema più generale che riguarda il ricambio nella classe dirigente
Grazie Micaela bollato
Grazie grazie a nome di tutti il ministro Prestigiacomo per questo suo bell'intervento
Molto sentito sicuramente il ministro ha saputo trasmetterci tutto l'entusiasmo e l'impegno che sappiamo mette quotidianamente nel proprio lavoro e di questo io la ringrazio a nome davvero di tutti i giovani imprenditori ora io
Darei la parola invece al ministro La Loggia per perché lui possa tracciare ac invece quello che è un Panorama forse più distribuito a livello nazionale
Della situazione femminile e di questa nostra questione femminile come l'abbiamo definita lei ministro
Grazie alla Presidente
Grazie a Sergio Billè Roberto Verga tutti gli organizzatori
Argomento di straordinario interesse adesso se qualcuno pensa che io prendo le difese degli uomini contro le donne sbaglia assolutamente
Non ho vai tranquillo Stefania perché anziché difendere logo tuo posizione
Con qualche precisazione ma la difenderò naturalmente
Però prima di far questo se mi consentite io vorrei dare qualche elemento rapidissimamente
Ho chiesto di di anticipare il mio intervento perché io purtroppo altri impegni a seguire ma ci tenevo veramente tantissimo essere qui con voi
Perché vorrei dare prima di tutto Tommaso che poi su questo argomento ovviamente collega Roberto Maroni potrà essere ancora più analitico rispetto ai dati che potrò dardi
Ma alcuni elementi che riguardano competitività con riferimento alla gente all'agenda la strategia di Lisbona
Che come sapete
Nella considerazione di un prolungato periodo di bassa crescita che interessato l'economia europea negli ultimi anni ha indotto gli organi dell'Unione Europea a varare un documento al fine di accrescere la competitività
Di tutti i Paesi che fanno parte dell'Unione Europea l'obiettivo posto a Lisbona era estremamente ambizioso proponendosi in dieci anni di far divenire l'Europa all'economia basata sulla conoscenza più competitiva
E dinamica del mondo
In grado di realizzare una crescita economica sostenibile con nuovi e migliori posti di lavoro che una maggiore coesione sociale
Per far questo aveva individuato tre obiettivi principali uno di modello microeconomico ispirato al modello americano di sviluppo che predispone il passaggio verso una società
è una colonia basata sulla conoscenza migliorando le politiche in materia di informazione ed accelerando il processo di riforma strutturale
Un altro obiettivo di politica sociale che mira a modernizzare il modello europeo investendo sulle persone e combattendo l'esclusione sociale
Un obiettivo di dimensione macro economica coerente con il trattato che si impegna a sostenere un contesto economico saranno e prospettive di crescita favorevoli nell'ambito di questi tre obiettivi tre priorità in particolare
La riduzione dalla pressione fiscale sul lavoro sull'assistenza sociale sulla occupazione
La ristrutturazione dalla spesa pubblica nell'ottica di un accrescimento della ricerca e dello sviluppo
La Garanzia di una sostenibilità finanziaria di lungo periodo in particolare alla luce dell'evoluzione demografica della popolazione
è ovvio che il mancato conseguimento degli obiettivi previsti per questi primi quattro anni ha indotto lo scorso due febbraio ad una modificazione di questa strategia
La strategia appunto di Lisbona
Tesa a ridurre notevolmente il numero delle priorità politiche da perseguire mediante l'intervento sia delle istituzioni europea che di quel nazionale nell'ambito di questo
Ridimensionamento l'accento sulla indifferibilità di alcuni obiettivi reputati fondamentale e condivisi dal nostro governo
In particolare il miglioramento dalla competitività sia dal mercato interno e di quello europeo
Lo sviluppo delle infrastrutture
Le incentivazione della ricerca l'uso di nuove tecnologie di comunicazione il rafforzamento dell'industria l'adeguamento del mercato del lavoro erano esigenze
La promozione del capitale umano soprattutto attraverso l'istruzione e la formazione
In questa ottica come ovvio si muovono
Le riforme che il Governo ha già realizzato come quella del diritto fallimentare quella dei cosiddetti ammortizzatori sociali
Quelli che sul lavoro sull'occupazione sulla riforma delle pensioni e da ultimo il piano di azione per lo sviluppo economico e sociale strutturale
è il l'ultimo meglio che l'ultimo disegno di legge finanziaria è ovvio che la rivitalizzazione dei fattori fondamentali per accrescere la competitività del nostro Paese deve passare attraverso interventi precisi come lo sviluppo dalla ricerca dell'innovazione
Un federalismo efficiente come quello che finalmente nascerà con la nostra riforma costituzionale
Qui mi va veramente mi si lasci passare la battuta e tutti coloro i quali si schierano contro la devoluzione possono anche ritenere di essere dal lato del giusto
Ma sono dal lato del giusto nel fare queste critiche soltanto se vedono la devoluzione quella già realizzata cioè quella che nasce da una pessima riforma costituzionale
Fatta nella scorsa legislatura dal centrosinistra e con soli quattro voti di maggioranza certamente non possono criticare qualcosa che ancora non c'è
E ma che noi stiamo realizzando
Che invece correggerà quegli errori quelle strutture quelle storture e realizzerà un federalismo efficiente efficace solidale a minor costo rispetto a quello che è stato realizzato attraverso quella cattiva riforma
Per cui un conto è dire non sono d'accordo con la devoluzione un conto è dire non sono d'accordo con questa devoluzione
Ma sono semmai d'accordo con la devoluzione che stiamo per realizzare che estremamente più equilibrate ed efficace
è evidente che nell'ambito di tutto questo nel perseguire gli obiettivi di Lisbona un accento particolare è stato posto
Sulle infrastrutture italiane qui non sto a raccontare ovviamente ma è sotto gli occhi di tutti le tante cose realizzate e mi si consenta anche qui va abbattuta
Di un di critica rispetto a un e importante esponente del centrosinistra il quale camminando sull'autostrada Palermo-Messina
Ed essendo interrogato alla radio da qualcuno ha risposto noto strada Palermo-Messina non è stata fatta ma lui stava attraversando l'autostrada Palermo-Messina
Quindi quando si arriva a casa a distorsioni della realtà a come dire messaggi di di di di di disinformazione strumentale come queste ci sono pochi argomenti che possano essere ribattute io se non quello di raccontare i fatti e i fatti grazie a Dio
Come diceva George Bernard Shaw sono argomenti testardi
Difficile contestare un fatto si può contestare un'opinione o una interpretazione di un fatto ma non certamente un fatto certo camminare in macchina sull'autostrada Palermo-Messina
E negare che esiste è francamente il massimo
Della disinformazione
Una particolare attenzione è stata posta anche recentemente vorrei dire con particolare riguardo all'ultima finanziaria
Al credito soprattutto per zone come quella nostra dove realmente la istituzione di una Banca del Sud al di là delle polemiche che questo sul suscitato tutte le opinioni ovviamente sono messe a confronto sono accettabili possono essere criticato meno noi siamo dell'avviso
Che una banca del sud
Guidata secondo il criterio che indicato recentemente al collega Tremonti possa essere un valido strumento non solo per la raccolta del risparmio ma soprattutto per l'utilizzazione dello stesso proprio nel territorio dove nasce questo risparmio che poi alla base della nostra critica rispetto all'attuale sistema creditizio italiano e quindi una possibile indicazione di correzione attraverso quanto vi ho appena detto
Ovviamente due strumenti ancora vanno ricordati i quali il turismo e la formazione
Non ho tempo per potere andare più ancora nel dettaglio ma voglio dedicarmi un momento all'aspetto saliente di questa tavola rotonda mi dispiace che manca l'amica Michela
Amica Stefania già conosce le mie idee ma mi piace Hotel ripetere
Io credo che si stia
Facendo un dibattito sull'argomento la partecipazione delle donne non soltanto alla politica ma anche al mondo del lavoro e alla crescita
Sociale dal nostro paese si stia facendo un dibattito che sconta una serie di errori di pregiudizi dei quali non sempre non tutti siamo venuti fuori
Donne e uomini ovviamente maggiormente uomini lo do subito per scontato così almeno su questo non ci potrà essere polemico
E perché dico questo
Perché noi sostanzialmente in un momento di particolare crisi di sistema economico europeo
Ecco è all'interno di questo del sistema economico politico italiano
E commesse rinunciassimo
Ad una parte importante ad una parte sostanziale della società
Che ci possa aiutare a venir fuori dalle nostre difficoltà
Da qui nasce il realmente
Una esigenza
Che va soddisfatta se non sul piano della convincimento ognuno può esser convinto di ciò che gli pare
O può essere anche aperto a cambiare il proprio convincimento se la ragioni altrui lo pongono in una situazione per la quale è indispensabile a prezzi renda conto di dover cambiare il proprio convincimento ma io dico che al di là del convincimento
Il ragionamento va fatto sul piano anche dalla convenienza
Allora com'è possibile che noi prendiamo una parte così importante della nostra società
E non la mettiamo nelle condizioni di potere essere protagonista a sua volta
E di forte sostegno Rispetto all'attuale situazione del nostro Paese
Quasi escludendo ovvero comprimendo le possibilità di partecipazione di crescita di un mondo che non è soltanto quello delle donne io spezzo una lancia anche a favore del mondo giovanile
Ricordo perché va ricordato che basta uscire fuori dal nostro Paese andare in Inghilterra comunque nei paesi a formazione anglosassone per per regione di ventiquattro venticinque anni che hanno di già
Posizione di dirigenza che mediamente in Italia si raggiungono dopo i quaranta quarantacinque anni
Il che vuol dire che noi mentre puntiamo alla formazione alla ricerca alla qualificazione dei giovani e la riforma la Moratti finalmente varata
Lo l'ultimo venerdì il venerdì della scorsa settimana con l'emanazione degli ultimi due decreti legislativi va proprio in questa direzione cioè quello di una forte pressione per l'aumento dalla qualità nella formazione prendiamo giovani formati
Parlo soprattutto al Mezzogiorno
Prendiamo un enorme numero di donne altrettanto formato e spesso anche giovani donne
E non le utilizziamo adeguatamente privando il cd un sostegno essenziale rispetto allo sviluppo della nostra società della nostra economia così Lantern troppo con me un atto di mio Appia vero
Di autocorrezione Isma'che per loro libero per un malinteso
Come dire spirito di autoconservazione non c'è ammessa non ci ha messo ancora
Nonostante gli sforzi di Stefania Prestigiacomo alla quale voglio dare un plauso veramente straordinario perché molti e molti di questi argomenti non sarebbero stati sull'agenda politica del nostro Paese senza la sua pressante richiesta reiterata
E pressante richiesta
Ma allora il problema non è soltanto quello delle quote sulle quali voglio dire peraltro rancorosa
Il problema è di una impostazione
Di fondo
E allora quando Stefania propone i micro assilli dice una cosa saggi Issime
Quando purtroppo è capitato che attraverso una interpretazione particolarmente restrittiva dalla Corte costituzionale ci hanno bocciato una legge che pure avrebbe accelerato molto rispetto alla costruzione degli asili nido
In quanto questa la realizzazione degli asili nido in quanto questa competenza e delle regioni non più dello Stato
Quando ci mettiamo nelle condizioni comunque di recuperare questo ritardo attraverso l'intesa con le regioni che va fatta
E sulla quale mi sono già speso ma voglio ovviamente continuare a spendermi perché se la competenza e loro mi interessa però
E generalizzato è un interesse dell'intero Paese affinché questo obiettivo venga realizzato
Quando si immagina di fare delle norme a tutela del lavoro delle donne stiamo nella direzione che ho indicato all'inizio cioè quella dell'abbattimento di tutta una serie di pregiudizio
Ma ciò che sto cercando di dire e che al di là del convincimento di ciascuno ripeto tutti i convincimenti sono rispettabili noi abbiamo un problema di convenienza forte
Che non ci può portare a prendere una parte della società compri Marla a fare in modo che non possa dare il suo forte contributo al sostengano la nostra crescita economica e sociale lo vedo anche da questo punto di vista oserei dire
Soprattutto da questo punto di vista ed è un discorso realmente ha rivolto a tutti gli uomini non certamente alla donna che sanno bene di che cosa sto parlando
Ma allora vediamo
Il problema delle quote
Beh non l'ha detto Stefania lo ha lasciato intendere ma lo voglio dire io
Che il quadro che emerge dalla ricerca sul tema ci dice che l'Italia occupa una delle ultime posizione di classifica relativa alla presenza femminile nelle istituzioni
Preceduta persino dallo Zimbabwe
Preceduta persino dal Burkina Faso
Beh io credo che francamente dinanzi a paragone di questo genere il nostro come dire il nostro ritardo è assolutamente evidente
Eppure abbiamo già fatto un passo avanti con la Regione appena come ricordava Stefania abbiamo modificato l'articolo cinquantuno dalla Costituzione su sua iniziativa cos'è accaduto allora
Il problema non è tanto della riserva indiana non è tanto il problema della corsia preferenziale
Inutile dire adesso per fare captatio benevolenza uno può anche dire che le donne sono più capaci degli uomini
A interpretare trasformazione della società in rapida evoluzione sono più attenti problema famiglia più aperta la nuova frontiera del progresso medico-scientifico e via di seguito sono tutte cose che potrebbero cadere
Nella banalità di una captatio benevolentiae che non voglio
Assolutamente perseguite
Ma c'è un problema
Il problema è legato esattamente alla formulazione di questo nuovo modello di legge elettorale dal quale abbiamo fatto riferimento
E non è da trascurare il dato ricordato da Stefania
Di una maggioranza sostanzialmente trasversale di centrodestra e di centrosinistra adesso non solo di menzione voti peraltro era alla Camera adesso non voglio togliermi la parte le mie responsabilità ma io essendo senatore ancora la devo votare questa cosa non l'ha votata
Ma mi rendo conto che sia scattato un meccanismo di autoconservazione di dieci case vogliamo cinica autoconservazione
Probabilmente la maggioranza dei presenti in questa sala non conosce i meccanismi dalla nuova legge elettorale e qui c'è poco tempo per poterlo fare semmai organizzeremo un incontro ad hoc e mi piacerà di poterlo spiegare perché secondo me
è un ottimo modello che garantisce il bipolarismo garantisce il vincolo di coalizione garantisce l'indicazione del premier e garantisce comunque la rappresentanza proporzionale di tutte le idee che sono degna di attenzione nel nostro Paese praticamente di tutto con soglia di sbarramento che sono calibrata secondo le singole situazioni
Ma nel passaggio nella fase transitoria
Tra il vecchio e il nuovo sistema ci sarà un enorme numero di parlamentari di entrambi gli schieramenti che esse non posto in lista in un determinato ordine
Correva il rischio Paul partendo di un con da un collegio teoricamente ipoteticamente secondo gli ultimi sondaggi secondo gli ultimi dati dei periodi di riferimento praticamente sicuro
Ho abbastanza sicuro si troverà nella condizione di non avere un posto sicuro illesi
Lo voglio dire con tutta franchezza perché altrimenti finiamo col fare
Ipocrite affermazione tutti quelli che mi conoscono sanno che tutto mi si può chiedere tranne di essere un ipocrita perché non riesco adesso non materialmente
Mi piace dire le cose per come sono anche talvolta quando possono non essere universalmente gradito
E la che cosa è accaduto e credo che tutti coloro i quali sono fatti questo calcolo
Assolutamente gollista naturalmente assolutamente cinico assolutamente mio un calcolo sbagliato contro le indicazioni che noi avevamo dato come partito contro va sottolineato contro le indicazioni che avevamo dato come partito perché l'indicazione era di votare a favore
Dell'emendamento era stato predisposto sul quale c'era il parere favorevole tanto del governo quanto dalla commissione
Ed era un parere concordato in Commissione che cosa è accaduto e credo d'aver scattato questo meccanismo
Per cui nel segreto dell'urna
Si è bocciata la possibilità di mettere un certo ordine che garantisse comunque un certo numero di candidature non di eletti perché quello è chiaro progredire nessuno ma di candidature
Anche in posizioni come dire buone per potere essere eletti nelle varie liste elettorali
Le donne
Ma con questo che cosa vuol dire che s'è scattato in questa circostanza questo spirito di conservazione che pure io sto criticando sto criticando in maniera netta e chiara
Si vede l'argomento è tramontato per sempre
No è evidente che non è così
Primo perché siamo convinti che non debba andar finire così
Secondo perché siamo altrettanto convinti che non ci conviene che vada a finire così per la ragione che vi ho detto
Perché ripeto è come se uno rinuncia a un pezzo essenziale delle proprie possibilità di futuro e perché dovremmo fare una sciocchezza di questo genere
E lo che cosa si può fare c'è l'idea di Stefania di riprendere un disegno di legge che giace al Senato da molto tempo
Ma al di là di questo non so che poi possibilità ci sono non lo so sul serio cioè nono ancora messo testo su questo argomento mi sembra obiettivamente difficile però voglio dire sarà una una eventualità da verificare
Ciò che si può fare è un impegno dei partiti
A mettere un numero di donne realmente molto più importante io direi addirittura per dare il segnale che non stiamo parlando invano
Quarto fosse pure uno in più di quanto avrebbe consentito l'approvazione di quella di quell'emendamento sulle quote rosa
Anche senza quindi la previsione normativa nella legge della percentuale di quote rosa
Ma facendo ogni partito lo sforzo per mettere nella propria lista fosse pure una donna in più rispetto a quanto fosse stato consentito ho previsto rispetto all'anno all'approvazione di quella norma
E non è un impegno da poco vorrei che fosse chiaro
Perché più donne noi mettiamo in lista più uscenti coloro i quali escono dal Parlamento per le prossime elezioni sapranno di non poter essere più rieletti
E allora ecco che il raggio Nando si può anche trovare la soluzione idonea
Ma è bene che tutti sappiamo di che cosa stiamo parlando
E come dire guarda tu signori rossi verdi gialli e bianchi siccome devo mettere una persona in più e ci tengo a metterla perché voglio dare un giusto spazio alla presenza femminile voi quattro
Trovatemi un altro lavoro esercitato in un altro modo a vostra passione politica perché in Parlamento non torna rete più è bene che questo sia chiaro
Perché altrimenti non comprendiamo quale può essere lo sforzo che noi siamo chiamati a compiere ma che facciamo volentieri perché vogliamo fare di più di quanto era previsto nella norma sulle quote rosa
Ma sapendo è anche così forse meglio comprendendo con l'esempio che vi ho fatto proprio alla buona come possa essere scattato quel meccanismo di autoconservazione all'interno della votazione a scrutinio segreto su questo argomento se non si capisce
E allora io credo che il problema sia correttamente posto
Che il problema vada affrontato è risolto
Che se non c'è una norma o non ci sarà una norma che preveda la soluzione di questo problema comunque occorre un impegno dei partiti
Per quello che riguarda il mio partito il Presidente del Consiglio che è anche il capo del mio partito ha detto che per quello che riguarda Forza Italia si farà carico di realizzare questo risultato a prescindere dalle norme
Che saranno scritte o che non saranno scritte
Ma io voglio concludere soltanto in un modo
Guai
A continuare a chiamarlo problema
Perché tante volte l'uso delle parole
Denota
Anche una formazione culturale
Che porta poi all'uso dei determinante però
Allora proviamo a immaginare se accanto alla parola problema
Mettiamo la parola risorsa
E poi proviamo a cancellare la parola problema
E allora sintetizzo con questa sola parola tutto l'insieme del mio intervento dicendo che uno potesse anche convinto non convinto
Ma se si rende conto che è una risorsa
Che va meglio utilizzate
Per il bene di tutto il Paese
Beh forse tante resistenze crollano
E alla fine ci troveremo tutti d'accordo
Allora non più il problema dalle donne in politica o delle donne al lavoro nella pur mondo del lavoro
Ma come meglio utilizzare la risorsa dell'universo femminile in politica e nel mondo del lavoro questo io mi auguro possa essere il tema del prossimo convegno al quale se mi inviterete sarò felice di portare il mio contributo che la
Che lei che è un ottimo spunto questo ministro e la ringrazio molto perché effettivamente lei ha ragione forse qualcuno si poteva aspettare un intervento a difesa e invece una giusta dimostrazione di come è vero la questione femminile sia da intendersi come una risorsa e non come un problema ora io vorrei dare la parola
Per una lo spazio di un breve intervento all'onorevole Giuseppe la mia deputato DS alla Camera per due motivi un motivo senz'altro scusa grazie Alisea Airlines arrivederci
Un motivo è sicuramente il fatto che noi chiaramente per garantire una discorso bipartisan nel nostro Forum avevamo invitato l'onorevole Melandri Giovanna Melandri
Che purtroppo giusto ieri sera a comunicato che non ha avrebbe potuto raggiungerci per un impegno istituzionale quindi ci teniamo ad avere comunque una rappresentanza alternativa a quella che il Governo e in secondo luogo il ministro Prestigiacomo ha tirato in ballo il l'onorevole Lumia
E si è rivolto a lui direttamente per cui io lo inviterei per un un breve intervento insomma su questo tema grazie
Io vi ringrazio
Naturalmente ho accettato di buon grado di dare il mio piccolo contributo a questa importante iniziativa ringrazio
A Michela Brambilla ringrazio Sergio Billé Roberto Elvia con molto piacere con sostituisco la Melandri anche perché appunto come conoscete lei molto brava su questi temi molto impegnata
è una cultura molto organizzata anche professionalmente intorno a questi temi ma penso che un piccolo contributo sento di darlo appunto anche in omaggio alla ministro Prestigiacomo che mi ha chiamato in causa io intanto vi ringrazio perché anch'io ritengo questa vostra iniziativa molto uno preziosa organizzata bene di grande qualità
E vi ringrazio perché siete riusciti a coniugare due dimensioni che sono importanti per affrontare questo tema con molta qualità e correttezza
Quale
L'approccio che mi è molto piaciuto di cui vi ringrazio avere fatto emergere che guardare all'universo femminile
Attraverso le categorie dei valori e della convenienza mi pare che sia l'approccio giusto
Ci sono ragioni che possiamo trarre da diverse culture oggi grazie a Dio oggi grazie a Dio
O da diverse culture che spingono a guardare con un occhio nuovo moderno avanzata all'universo femminile per trarre questa conclusione è un Paese più avanzato sul piano civile
Sul piano della grande stagione dei diritti un Paese che sposa
La
Strategia della donna come risorsa e non come problema
Nello stesso tempo e qui ci sta il piglio vostro di giovani
Che vivono la dimensione dell'impresa che ci sono buone ragioni se guardiamo a tutti i Paesi avanzati per stabilire questo nesso più donne più capacità competitiva di un Paese
Più donne migliore cultura aziendale più donne migliora opportunità di innovazione all'interno delle imprese
Questi sono i due punti importanti con cui all'interno del nostro Paese avviare una stagione che sia una stagione naturalmente di
Confronto mi auguro anche che sia una stagione di convergenza certo un po'meno sul piano elettorale perché ho sentito qualche intervento dove un po'la febbre elettoralistica di queste settimane giallo visto appunto condizionare alzare un po'la temperatura ma ripeto intanto già su questo penso che il contributo che voi potete offrire e il contributo che potete anche
Riversare verso la politica ci consente di avere degli indicatori Esterni autorevoli autonomi della cosiddetta società civile organizzata nel caso vostro dell'impresa
In modo tale da poter evitare che la politica scivoli
Sulle considerazioni elettoralistiche Possa mantenere la serietà e il rigore di un'attenzione che questo tema merita non c'è nessun indicatore
Nessun indicatore
Sul piano dei grandi valori e quindi della crescita
Della stagione dei diritti di cittadinanza sul campo delle opportunità e non c'è nessun indicatore sul piano della convenienza
Per rendere il nostro Paese più competitivo che ci dica che sulle pari opportunità in Italia in questi anni siamo cresciuti
Non lo dice l'opposizione e dovere dell'opposizione dirlo perché in democrazia le opposizioni devono svolgere questa funzione ma sono tutti gli osservatori esterni e più gli osservatori esterni hanno una caratura internazionale e di alto prestigio più questo dato emerge in tutta la sua limpidezza
Nessun indicatore sul piano della crescita dei grandi valori cioè dei diritti di cittadinanza nessun indicatore sul piano dell'economia e di tutti gli indicatori che oggi in economia si possono scegliere per stabilire guardo un po'l'Italia in questi anni e cresciuta e migliorata
E se cresce l'Italia anche quando mai siamo all'opposizione io faccio un grande applauso perché sento l'Italia sento il Mezzogiorno sento la Sicilia
Come una grande appartenenza che prescinde dalle convenienze che pur ci sono in democrazia di centrodestra e di centrosinistra sarei il primo applaudire dire brava ministro
Bravo governo perché il sistema Italia e un bene che prescinde dalle appartenenze e quindi sono pronte a riconoscervi
Sapete Perron politico dell'opposizione non è facile dire queste cose l'avrei dette con onestà intellettuale mi è stato sottratto la possibilità di fargli un applauso perché tutti gli indicatori invece sono di segno opposto
Due punti una sulle politiche di tutela della famiglia e uno sulle quote che mi pare che sono
I due binari però debbo dire con molta onestà e mi auguro che il ministro Maroni e compensi manca il terzo binario che voleva ascoltare negli interventi e magari sarà recuperato dopo
I tre binari sono quale politiche
Di promozione del sistema
Delle innovazione delle convenienze sul campo in breve imprenditoriale nel vostro caso anche del vostro specifico per valorizzare il ruolo delle donne
Quale nel campo della tutela della famiglia quale nel campo appunto delle quote o della riflessione intorno alla rappresentanza politica
Dico brevemente sul primo punto
Su quello della più in generale dell'economia
Un Paese
Se vuole realmente guardare con occhio intelligente
E tra virgolette non ruffiano
Al tema delle donne lo vuole guardare con un atteggiamento invece serio deve sapere che quando le piccole e medie imprese sono in difficoltà
Quando le piccole e medie imprese hanno quelle difficoltà
Come voi incontrate giornalmente come qua Billè denuncia sia quando c'è il centrosinistra c'è quando c'è il centrodestra e questo ormai nel panorama della politica italiana glielo riconosciamo ebbe lo riconosciamo alla vostra organizzazione quando ci sono difficoltà di questo tipo è più difficile
E più complicato
Promuovere delle politiche di pari opportunità
Ecco perché fare delle buone politica nel campo dell'economia che mettono in gioco gli indicatori economici verso un sistema delle piccole e medie e medie imprese ci sono più chance più opportunità vere
Quelle vere quelle che cambiano la società quelle vere che vanno alla radice delle negazione delle pari opportunità quelle vere che incidono realmente sulla formazione della ricchezza di un Paese
Perché lì si vince la battaglia quando si incide sulla formazione della ricchezza dell'economia di un Paese l'ASI vede
Se c'è un atteggiamento profondo di pari opportunità oppure tutte belato dell'abilità della politica di a vantarsi appunto di quell'atteggiamento un po'accondiscendente un po'accattivante che però non ha una base seria
Faccio un esempio che si collega sulla tutela della famiglia quando nel Mezzogiorno abbiamo un sistema un sistema di realtà produttiva anche nel vostro settore che fatto di piccole realtà dove ci sono pochi a detti ditemi un po'fate la traduzione della giusta per molti versi apprezzata politica degli asili nido nelle aziende ditemi un po'quante aziende nel Mezzogiorno private
Che sono il motore del cambiamento e lo sono a maggior ragione nel Mezzogiorno perché nel Mezzogiorno se non c'è questo motore del cambiamento non c'è vero cambiamento perché noi viviamo in una cultura dove appunto la dimensione privata quella moderna e avanzata viene continuamente messa in difficoltà
Se non c'è una politica di questo tipo di demo un po'quante aziende potranno costruire gli asili nido di asili nido si realizzeranno nel pubblico impiego
Tutto quello sforzo si tradurrà verso questo settore che voi sapete che ha degli orari e un'organizzazione del lavoro che può anche prescindere non dico in tutti i casi ma in molti casi di questa misura di pari opportunità ecco perché mi sarebbe piaciuto e l'ho detto al ministro Prestigiacomo
Che ci avesse un po'presentato un contributo che sia stato anche il frutto dei supporti di un ministro riceve non solo di consulenti che provengono da la terra di Maroni ma anche di qualcuno che conosce meglio l'economia della Sicilia del Mezzogiorno
Per presentarci qui una soluzione che tenga conto anche che tenga conto negli indicatori economici di questo dato strutturale
Una politica
Di sostegni a tutela della famiglia e passa attraverso una messa in gioco è un supporto alle piccole e medie imprese anche nel sostegno degli asili nido perché solo attraverso una politica specifica in questo senso settore otterremo dei risultati
Diversamente saranno tutte risorse destinate ripeto a un settore che per noi è un settore anzi da rilanciare da qualificare ma non penso che sia appunto un settore che vi possano riguardare direttamente come imprenditrici che lavorano nel mezzogiorno e che lavorano in Sicilia
Ecco ho citato questo punto perché mi ha consentito appunto di entrare dentro il tema il secondo punto il secondo binario più donne più opportunità nel campo della tutela della famiglia e la tutela della famiglia ha bisogno di un sistema di Guelfa moderno avanzato che in Rete accompagni l'attività della donna lavoratrice ed è la donna impegni imprenditrice per fare in modo che quel sistema di quel far montare un avanzato non sia visto in un Paese moderno comunque Osto
Comunque Osto da tagliare come avvenuto sin Anco
Terre i disabili all'interno delle scuole per gli assistenti di sostegno e quando la mamma lavoratrice una mamma imprenditrice a questa condizione oggi nel sistema scolastico a maggiore difficoltà rispetto al passato un moderno sistema di quel fatto
Aiuta il sistema competere meglio aiuta la donna imprenditrice a fare meglio il suo lavoro aiuta a fare meglio il lavoro di donna lavoratrice
In una concezione vecchia
Pubblico privato in una concezione vecchia
Di riduzione del sistema di Welfare
Si crea uno del difficoltà sul piano dei valori e sul piano della convenienza di un Paese competitivo dove c'è un migliore sistema di quel facce più corto coesione c'è meno conflitto c'è più opportunità
E l'economia cresce meglio e le donne hanno più opportunità
L'ultima questione sul campo più spinoso della rappresentanza politica
Io potrei dire con una battuta
Molto semplice
E lasciato che ogni tanto fare per orgoglio di partito noi abbiamo le carte in regola
Perché noi in Parlamento portiamo un numero di donne più elevato pari a tutto il resto del Parlamento delle altre formazioni politiche in candidatura prima e in elezione dopo quindi potremmo dire
Questo la proposta che il ministro fa e una proposta quando sposta l'attenzione dalla legge alle scelte dei partiti ne siamo pronti perché da questo punto di vista abbiamo le carte in regola ci auguriamo che quella sua capacità iniziativa chi apprezzo volontà si traduca meno inni giudizio verso le altre formazioni politiche e si diresse un po'di più all'interno della sua formazione politica in modo tale da poter avere anche qui una bella competizione tra chi già fa come noi e chi non ha fatto come loro per migliorare entrambi a dire quali sono i punti in più che dobbiamo realizzare
Quali sono i traguardi nuovi che dobbiamo realizzare ecco mi auguro che questa cosa ci sia nella realtà perché quando nella realtà non ci sono candidature delle donne quando nella realtà non ci sono scelte che incentivano
Le donne si fa un errore un errore che ad esempio non ha fatto
O da un lato qui
Nella vostra organizzazione Roberto è e dall'altro faccio un altro esempio Monti deve sembrare spropositato Zapatero in Spagna
Roberto Edmir risulta che qui io è quella che conosco è è quella che conosco quindi Billè mi perdonerà per questa intrusione corsara nel vostro sistema associativo
Per quella che conosco qui
Non mi pare che ha avuto di fronte una normativa particolare per stabilire che ci devono essere un gruppo di donne imprenditrici che debbono avere una funzione importante come oggi ce l'hanno all'interno del sistema confusa qui a Palermo e
Nella regione Sicilia per quanto riguarda la vostra associazione tutte le volte che ho incontrato la vostra realtà mi imbatto sempre in donne che hanno responsabilità e che hanno funzione l'ho viste molte Ingham e preparate quindi c'è stato un asceta
Di valore di opportunità all'interno della vostra organizzazione che ha promosso questa funzione se la politica seguisse un po'di più
E se la ministro conosce su un po'di più il vostro sistema potrebbe trovare qualche indicazione al di là delle quote per sapere come risolvere un pochino questo problema Zapatero non aveva nessuna legge
E ha fatto una scelta non sul sistema della rappresentanza dove il cittadino è sovrano
E dove cittadino sovrano si può forzare
Con molta molta
Delicatezza perché il voto è un voto delicato
è un voto che il cittadino non si può venire sottratto forzato moto dall'intervento delle leggi le leggi ci sono ma devono essere molto delicate nel creare sistemi di convenienza o di sconveniente anche sulle pari opportunità
Dove invece Scelta dove cioè formazione di governo e quindi dove la politica si mette in gioco e decide la politica di avanzare una proposta moderna la società lì lui ha deciso di prendere metà uomini e metà donne
Ha fatto nascere ha fatto la scelta e quindi se messi in gioco e quindi ha dimostrato appunto
Che è la norma che la norma non manipola la realtà ma la Scelta della politica fatta di valore progetta in grado di promuovere ma lasciamo stare queste due dimensioni andiamo sulla questione delle quote
Quando siamo una funzione di qualunque in qualunque tipo di di prostituzione Ale si fa un ragionamento che di questo tipo il ministro Prestigiacomo aveva a disposizione della Camera cento parlamentari
In più rispetto al centrosinistra
Per fare questo ed altro sapete perché poteva fare questo ed altro perché la scelta del governo
E qua c'è una netta differenza c'è una polemica in corso che pubblica sulla riforma elettorale è stata una scelta di questo tipo facciamo noi decidiamo noi nei tempi e nei contenuti
è rompiamo qualunque forma di dialogo e qualunque forma di concertazione con l'opposizione
Non l'abbiamo condivisa c'è su questo un'iniziativa pubblica parlamentare nella società di profonda divergenza
Il ministro Prestigiacomo aveva a disposizione un patrimonio di cento parlamentari in più per creare un consenso all'interno del centrodestra per fare a meno di qualunque contributo del centro sinistra
Quindi la prima forma di responsabilità e dire nono non siamo stati capaci nonostante avevamo cento parlamentari in più
Che non hanno smesso un tema a voto segreto perché molti che sentono dicono mamma mia abbiamo votato sul tema delle donne a voto segreto abbiamo votato tutto a voto segreto
Tutte le norme che si sono affrontate e discusse tranne pochissime rare eccezioni
Tranne pochissime rare eccezioni dovute da un fatto regolamentare cioè
Se non si è votato a voto segreto perché il Regolamento della Camera non lo consentiva dove Regolamento della Camera lo consentiva si è votato a voto segreto questo è il parametro che sia utilizzato alla Camera ebbene di fronte a questo voto segreto c'è stato un numero strabiliante di parlamentari strabiliante di parlamentari che prescindevano dal numero del centrosinistra
Che prescindevano dal numero del centrosinistra che hanno appunto decretato la bocciatura di queste quote qual era la critica che ne facevamo facevamo due critiche
La prima critica guardate che guardate che un sistema di pari opportunità
Se decidi di metterlo potevi mettere con molta forza e cogenti se sistema delle pari opportunità entra dentro e si mette in gioco si può essere d'accordo contrari ma se arriva
Deve arrivare come si fa in tutti i paesi con sistema di premialità e di penalità che rende questi stemma delle pari opportunità cogente vero forte in grado di incidere e di contare
Il sistema delle penalità che invece sono state previste per prevedere il sistema delle quote non sistema in sostanza che non avrebbe portato a nessuna vera innovazione perché di fatto si trasformava in un consiglio
Cioè noi avremmo fatto questa grande innovazione che per legge avremmo provvisto un sistema delle quote che di fatto consigliavano a sistema dei partiti d'introdurre il sistema delle quote
Noi ci siamo detti contrari se vogliamo il sistema delle quote non li dobbiamo introdurre come Consiglio perché a voi no il Consiglio non dovete darle perché già come partito questa regola di un terzo l'applichiamo nelle candidature già l'applichiamo quindi non penso che la politica possa essere sul piano legislativo consigliata perché voi sapete le leggi si fanno non per consigliare ma per incentivare o disincentivare dei comportamenti
Il resto si lascia la libertà e alla maturità delle decisioni politiche come si fa all'interno con gli esempi che facevo qui di Confcommercio locale di Zapatero che facevo su scala più generale la seconda cosa che credeva
A chi abbia avanzato come critica e siccome noi ci siamo già su un terzo ci siamo già per noi pensavamo siccome si parla di pari opportunità di genere non di quota per le donne attenzione che lì c'è il tranello
C'è un tranello culturale devastante
Il ragionamento che ne facciamo non è che ci devono essere delle quote per le donne
Ci deve essere pari opportunità tra i generi a prescindere se ci sono uomo o donna non ci deve essere una democrazia squilibrata o squilibrata sulle donne o squilibrata sugli uomini
E quindi separo opportunità pari opportunità si gioca realmente su cinquanta per cento non si gioca sulla riserva indiana di un terzo le pari opportunità se sono pari opportunità di genere
Di genere devono giocarsi su questo livello e quindi noi avanzavamo degli emendamenti che appunto ponevano di fronte a una vera responsabilità al Parlamento
A una vera decisione del Parlamento non di fronte a un consiglio che si offre ai politici che come sapete tutti i Consigli politici li disattendono e facilmente immettono in cantina
Questa è stata la decisione che noi abbiamo preso allora di fronte a questa decisione che ne abbiamo preso i risultati sono quelli che voi conoscete
Se c'è un centrodestra che al Senato
Si alza e apre un dialogo vero
Sulla legge elettorale dicendo stop le leggi elettorali anche se nell'ultimo tratto dove ci sono divergenze che d'accordo che comprare a fare le leggi nell'ultimo tratto ma siccome vogliamo che la legge elettorale sia un abito cucito addosso al Paese
è un abito non cucito indossando i politici pensate che questa legge quando andrete a votare nella scheda non troverete nessun nome
Potrete solo il simbolo dei partiti che neanche nel Soviet di vecchia memoria si realizzava non troverete nessun uomo e nessuna donna sceglierete soli partito poi in un'altra in un altro foglio ci saranno scritti i candidati che saranno imposti a prescindere dalla volontà degli elettori
Allora se vogliamo invece discutere
E vogliamo realmente creare una concertazione per uscire un buon abito rispetto al Paese alle difficoltà che il Paese ma anche alle grandi potenzialità che il nostro Paese ha allora saremmo pronti appunto
A riflettere e siamo pronti a prendere l'esempio di Roberto è di Zapatero e di quanti sulle donne non fanno appunto propaganda ma fanno invece sul serio e si mettono realmente in gioco
Graziella razzie onorevole Lumia io ora da Ray la parola all'onorevole Guido Lo Porto che innanzitutto il padrone di casa come sapete è il presidente dell'Assemblea regionale siciliana che c'ha raggiunto per cui a lei la parola onorevole
Mi asterrò dalla formulare un saluto puramente rituale
Esprimendo invece una sincera soddisfazione di avervi qui oggi in questa sede
Cogliendo peraltro l'occasione di incontrare persone che seguo persone politicamente bonificate
Alle quali esprimo più cordiale benvenuto dal presidente Bill signora Brambilla
E al ministro Maroni ricordo bene per averlo frequentato nel corso delle mie lunghe attività parlamentari presso la Camera dei tempi
Io ricordo la prima fase dell'esperienza di Governolo centrodestra quando nel mille novecentonovantaquattro
Realizzammo il primo governo di centro destra anche a quei tempi onorevole Maroni ne faceva parte
Proprio nel periodo in cui io non non mi ha non trascuriamo questo aspetto
Avevamo fatto la legge che imponeva
Il rispetto della pari opportunità vi ricorderete tutti nella quota proporzionale che veniva concessa
Nella legge elettorale di del mille novecentonovantaquattro era prescritta l'alternanza uomo-donna donna uomo come tutti sappiamo
E in quell'occasione riuscimmo ad esprimere una buona presenza femminile dentro la Camera deputati anche se non massiccia perché a quei tempi come voi sapete la quota proporzionale riguardava soltanto il venticinque per cento dell'intera
Camera poi fu la Corte costituzionale a dichiararla illegittima
Ed è da quel momento che abbiamo cominciato ad operare ad intervenire ad impegnarci sia sul piano dottrinario che politico e legislativo affinché questa illegittimità costituzionale potesse essere sanata
E siamo arrivati e siamo arrivati all'imboscata come è stata definita presso la Camera dei deputati
Dove con il ricorso all'oscuro Tini un segreto che per quella votazione fu richiesto attenzione
Ed essendo stato richiesto naturalmente
Si trattava di una manovra politico parlamentare è con quella imboscata questa legittimazione nell'alternanza uomo-donna non l'abbiamo ancora potuto realizzare naturalmente adesso lo leggeva al Senato vedremo di recuperare vedremo di correggere ci sono esigenze di tempo sarà difficile
Immaginare un'ipotesi di ritorno alla Camera per un'ennesima
Votazione lo vedremo
Ma voi che io qui rappresento in questo momento il padrone di casa come ha detto la signora
Un padrone di casa sui generis perché quando si rappresenta un'istituzione non bisogna mai compiere un errore di innamorarsi dalla carica perché poi le delusioni sono cogenti
Però nella qualità di presidente dell'Assemblea regionale siciliana
Ecco a parte il grande piacere di avervi
A parte l'immediata adesione alla richiesta di Roberto e l'idea di venire qui in Palazzo dei Normanni
A parte l'occasione che formiamo tutti quanti voi compresi che avete prescelto questa sede ai siciliani che vengono italiani che venite anche agli stranieri spesso l'occasione di vedere queste vestigia che sono uniche di vedere questa cultura che unica di osservare questa storia che è unica a parte tutto questo
Io come presidente dell'Assemblea regionale devo dare una risposta a tutti coloro che molto giustamente hanno parlato
Della débâcle nazionale a proposito di pari opportunità senza che nessuno abbia ricordato il dovere mio farlo
Che presso l'Assemblea regionale siciliana è vero onorevole Capodicasa che vedo a sentire che ringrazio per la sua presenza ma soprattutto ringrazio per il contributo che ha dato sicuramente
Alla produzione di una legge elettorale secondo il mio punto di vista assai moderna è assai efficiente nessuno ha ricordato che il problema delle pari opportunità in Sicilia lo abbiamo realizzato con una legge che non solo prevede un terzo non solo prevedeva l'obbligo di un terzo di candidatura o nelle Lumia un terzo o la metà e la stessa cosa perché un terzo dell'obbligo ma se poi non la si vuole fare tutto di non la legge non lo impedisce questo è un problema che riguarda i partiti non può riguardare la legge e la legge prevede l'obbligo di un pezzo presente liste ma sarebbe poco se si trattasse di questo perché non è tanto un problema di pari opportunità al livello di candidature adesso con la nuova legge proporzionale che instaura il sistema delle liste bloccate al discorso e condannato destinato a cambiare ma abbiamo fatto di più in Sicilia abbiamo stabilito il principio che il premio di maggioranza il cosiddetto listino è composto con l'alternanza uomo-donna sicché la giunta di Governo il potere esecutivo che è poi quello che conta più di tutti perché la formazione della legge è una cosa importante mandarla da eseguire a livello di Giunta di governo è ancora più importante in quella sede abbiamo inserito il principio dall'alternanza è legge legge
Della regione siciliana l'abbiamo inserita persino nella normativa costituzionale interna quale e lo statuto regionale siciliano questo fiore all'occhiello permettendo ed io lo esibisca perché in coerenza con quanto avete tutti quanti giustamente detto noi in Sicilia il nostro dovere l'abbiamo compiuto come commerciante Violante dedica soltanto qualcosa come categoria benemerita dell'economia italiana
Come categoria alla quale la mia appartenenza politica e culturale guarda con estremo interesse ma vorrei dire persino con grande adesione non solo agli interessi ma anche agli ideali si tratta di professioni ancora ancora sottoposti a principi di libertà residua quanto volete ma che sono alla base di una autentica economia moderna di mercato e capitalista bene noi abbiamo lavorato anche nel settore
Del commercio in questo momento Paola è impegnata in una legge che se il dottore Roberto conosce bene e insieme a me ha criticato io sono fra quelli che non la condividono per esempio
Però è una legge espressione di Berardi una volontà politica di alcuni deputati che l'hanno proposta Eva stanno difendendo e ho dovuto barcamena mi molto nella qualità di presidente dell'Assemblea
Nell'impedire né una facile poco meditata approvazione notturna
E ancora possiamo discutere possiamo migliorare possiamo anche decidere di accantonare se Dio vuole questa un'opinione di deputato e non di presidente dell'Assemblea ma è la legge sul cosiddetto doppio prezzo
Che esse considerate perché poi in materia bisogna battersi il petto ed essere leali con gli stessi che esse si limitasse a quella del doppio prezzo euro lire secondo me sarebbe sommamente inopportuna
Ma in fondo a avrebbe una logica e un senso perché si immagina che ancora oggi dopo anni e anni di abitudine che ormai hanno reso il consumatore italiano abbastanza esperto per discernere capire sarebbe già qualcosa ma c'è di peggio lo dobbiamo ammettere c'è un emendamento di sinistra che prescritte prevede e qui era poi horribilis autunno cioè dire prevede l'esposizione del prezzo alla produzione il che secondo me sarebbe assolutamente incostituzionale sarebbe di blocco del commercio sarebbe una cosa che dobbiamo valutare con molta attenzione con molto senso di responsabilità e allora caro presidente Billé che naturalmente gli italiani se vediamo e conosciamo per le ottime per performances la opera ogni tanto in televisione
Oggi il commercio è sicuramente un essenziale Branca dell'economia italiana
Ma non so se abbia maturato la coscienza dei grandi cambiamenti intervenuti nella società moderna
Cioè in una società in cui viene meno sempre di più la figura dello lavoratore la figura del subordinato nella società postmoderna questa figura e condannata a scomparire in vantaggio di una nuova figura sociale che è quella del consumatore sia esso principe di Piemonte o semplice operaio della Sicilia FIAT il consumatore
Per difendere non più l'operaio non più il lavoratore non più utili disoccupato
Ma difendere il consumatore una nuova forma di esistenze di realtà sociale ecco siamo attenti costruiamo una politica commerciale che tenga conto di questo e tenere conto del consumatore Cygni
Rita una politica dei prezzi seria
Perché io sono fautore del libero mercato
Ma essere per il libero mercato lasciando a brado i diritti del semplice consumatore sarebbe un delitto sociale che nessuno di noi potrebbe permettere e allora io dico poiché c'è questa
Transizione verso la natura di un consumatore che non è più collocabile nella vecchia bipartizione marxiana
Ma sicuramente è un fenomeno nuovo che dobbiamo sapere interpretare di individuare in questa prospettiva io invito questi importanti rappresentanti di questa importantissima Branca
Produttiva italiana prendere coscienza ad operare affinché ci si predisponga per realizzare una legislazione adeguata questi nuovi tempi buon lavoro degradazione
Grazie onorevole ora presidente del mille io ti ringrazio a nome di tutti i giovani imprenditori per la valorizzazione che ci garantisce e che anche oggi i testimoni per essere ancora una volta presente al nostro forum
Io ho detto nel mio discorso che i giovani e le donne rappresentano una risorsa sotto utilizzata ecco questo non vale per tre
Fortunatamente tu ci stai stemmi e ci valorizzi per cui questa tua lungimiranza ci inorgoglisce e io direi che è un'ulteriore dimostrazione che la nostra è una grande confederazione sempre al passo con i tempi
E che tu sei un grande presidente e quindi su questo credo che converrete tutti con me io vorrei a questo punto lasciare a te la parola
Ma
Un grazie innanzitutto alle ultime parole
Di Michela Brambilla
Il mio ruolo dovrà essere quello di presiederà una tavola rotonda che non c'è stata ma c'è stato invece un dibattito egualmente interessante per cui
Se dovevo passare la palla oggi come oggi mi trovo invece a dover commentare alcune delle cose che sono state dette che cercano di farlo
In maniera estremamente sintetica anche perché le curve dell'attenzione
Vanno rispettate soprattutto c'è un intervento conclusivo assai atteso del ministro Maroni
Che dire
A me sembra che oggi i giovani di Confcommercio per la prima volta in Sicilia dobbiamo essere grati a Roberto è unica e gli amici palermitani per avere ieri organizzato un eccellente sessantesimo anniversario oggi per averci fatto godere anche grazie all'amicizia che lega è che ha all'istituzione regionale questo straordinario esempio di qualità e di arte che la sede dell'Assemblea regionale
Ecco a me sembra che questo prima due-giorni siciliana dei giovani imprenditori
Possa davvero segnare un bilancio estremamente positivo
Con un fatto in più
Che è quello di ciò che è accaduto quando noi avevamo organizzato non sapevamo o l'esito
Del voto parlamentare di aver reso ancora più
Spy si direbbero gli inglesi piccante la il dibattito di oggi c'è stato
E
Che quindi dimostrerà in ogni caso l'attenzione con cui giovani imprenditori di Confcommercio seguono chi problemi loro i problemi complessivi del paese questo mischiare giovani e donne
Credo che sia un una nota costante che ha sempre ha avuto questo Gruppo Giovani imprenditori anche nel precedente incontro o di lecco
E cercando di fare
Un po'il bilancio di questa di questa
Di questo doppio handicap che il paese ha io vorrei cercare appunto di trasferire a voi
Questa necessità se vogliamo risalire quelle classifiche che sono state citate su cui si potrebbe anche magari obiettare qualcosa ma che comunque in ogni caso hanno dalla da parte loro un segno che non è un segno positivo
Questo semplice assioma se non risolviamo il problema dei giovani se non risolviamo il problema delle donne questo Paese tarda a riprendere competitivi
E allora seconda condizione
Ma non è che questo questa incompiutezza di entrambi i problemi derivi da alcune cause
E io su questo vorrei
Per trasferire alcune mie considerazioni agli amici che mi stanno ascoltando innanzitutto non è ecco questo questa esclusione in questi termini così la possiamo definire conseguenza di un modello di società economico da un lato e politico dall'altro che hanno favorito questo tipo di fenomeno
Comincia da quello economico
A me sembra che anche le scelte che fin qui sono state seguite tuttora seguite come indicazioni di scelte di politica nomi che siano scelte più fordista e che non da economia dei servizi
Se andiamo a vedere come sono stati allocati gli incentivi in questi anni
Come ancora sopravvivono alcuni miti
Il mito l'abbiamo visto anche nella cosiddetta legislazione agevolata per il Sud che la fabbrica sia ancora il luogo privilegiato per creare ricchezze per creare nuova occupazione
Possiamo giungerà alla conclusione
Che
Questo tipo di scelte abbiano di fatto favorito una esclusione sia dei giovani che delle donne
Mi spingo oltre io credo che se noi entreremo più velocemente in una economia da valori rovesciati da Piramide di valori rovesciati in un'economia appunto terziaria probabilmente recupereremo più velocemente quote di giovani e quote di donne alla guida di questo tipo di società
E allora questo credo che debba essere forse il frutto o il l'assioma da trasferire a conclusione di questo tipo di dibattito
La seconda parte riguarda
Le regole che fin qui sono state seguite regole che con la pronunzia di uno dei due rami del Parlamento adesso si apprestano essere modificate
A me sembra che il bipolarismo o abbia prodotto
Molti vantaggi ma sicuramente probabilmente anche un ingessamento classe dirigente di questo Paese basta guardare a quello che oggi sedici novembre sedici ottobre del due mila e cinque e lo scenario di quelli che probabilmente ieri
Il leader dell'opposizione ha avuto una forte legittimazione probabilmente saranno in due che tireranno la volata
Da un uno schieramento e dall'altro
Si tratta di persone che erano presenti nella scena politica
L'anno scorso cinque anni fa dieci anni fa
Ma andiamo a vedere anche gli schieramenti
Vedete che Giovanni che non abbiano almeno dieci anni di di di di attività dice diciamo che l'ultima tornata di novità fu intorno tra il novanta e il novantaquattro
Tra il novanta e novantuno parlo di undici anni fa
Questa e probabilmente un qualche cosa che non solo per i giovani ma anche per le donne
Che accaduto in questi dieci anni e allora mentre la prossima volta cominciamo a ragionare su quello che è lo scenario cambiato una volta che sarà cambiato
Rispetto alle regole non solo economiche ma anche politiche e cerchiamo di fare dibattito perché i tuoi due dietro possono essere velocemente cambia
Abbiamo autori hanno sarà senz'altro così presidente grazie grazie per il tuo intervento e adesso Ministro Maroni
Atte all'importante compito di chiudendo nostro forum e di dare una risposta a queste tante sollecitazioni che sono state sollevate sia sul fronte dell'Guelfa che sul fronte del mondo del lavoro per cui a te la parola
Grazie
Ceramiche era grazie presidente Billé per questo invito
Sono discusse toccati tanti temi interessanti
In particolare ma su questo non tornerò quello delle quote con polemiche tra uno schieramento politico all'altro
Non voglio tornare perché è già stato detto tutto e il contrario di tutto quindi pare che ciascuno abbia gli elementi sufficienti per
Fare le proprie valutazioni ricordo che c'è già stato un precedente Ratchet nato
Ministro Prestigiacomo di quote addirittura alternate uomo-donna
Nel novantaquattro il risultato non mi pare sia stato dei più straordinari o dei più positivi
Abbiamo avuto un solo nel caso due casi in realtà di donne alla presenza dei vertici istituzionali anche se non
Presidente del Consiglio mi auguro che arrivi presto presidenti della Camere uno in rappresentanza del centrosinistra Nilde Iotti è una Irene Pivetti in rappresentanza del centrodestra quindi almeno da questo punto di vista abbiamo raggiunto il pareggio non so se quella è la strada migliore
Non so
Dal punto di vista della rappresentanza politica
Se esperienze di altri Paesi siano trasferibili in Italia non abbiamo delle peculiarità e delle particolarità che vanno salvaguardate certamente c'è bisogno di facilitare di incrementare la presenza istituzionale non mi limiterei però guardare solo la punta della rappresentanza istituzionale cioè il parlamento il presidente del Consiglio c'è un Governo ci sono sottosegretari ci sono tante rappresentanze regionali provinciali e comunali in cui la presenza femminile importante noi abbiamo parlo del mio partito tre presidenti di provincia solo tre uno di questi una donna in provincia di Vicenza
Al secondo mandato mi pare che comunque rispetto a dieci o quindici anni fa la situazione sia certamente migliorata
Non si è parlato in questo dibattito finora intendo parlarne io di ciò che riguarda le politiche che sono state fatte o che devono essere fatte per facilitare ingresso nel mondo del lavoro e la permanenza nel mondo del lavoro
Dei giovani e delle donne in particolare ecco su questo va tema va posta l'attenzione è massima
Perché la rappresentanza in Parlamento riguarda poche decine di persone in Italia lei Litta
E più importante che la politica di un governo si orienti a favorire invece l'ingresso nel mondo del lavoro di centinaia di migliaia di milioni di persone di centinaia di migliaia di di donne lì va concentrata l'azione altrimenti faremo un'operazione di facciata che finisce sui rotocalchi sui giornali ma non affronteremo la questione vera che è la presenza delle donne
E la permanenza delle donne nel mercato del lavoro che è uno dei temi più difficili da risolvere i problemi più più difficili da risolvere
L'Italia fa parte dell'Unione Europea come noto
Cinque anni fa la commissione si è posta degli obiettivi molto ambiziosi
In tema di lavoro femminile di arrivare entro il due mila dieci ad avere un tasso di attività del sessanta per cento che cosa vuol dire tasso di attività
Vuol dire che considerato il numero di lavoratrici o di potenziali lavoratrici tra il sedici e i sessanta anni
Almeno il sessanta per cento di questo potenziale sia in attività
è un obiettivo che in alcuni Paesi europei già stato raggiunto e superato
è un obiettivo che in Italia non abbiamo ancora tocca siamo al quarantacinque per cento
è un dato negativo che però
è certamente migliore di quello di cinque o sei anni fa
In questi cinque anni il tasso di attività femminile è aumentato
è diminuita del due virgola sei per cento la disoccupazione femminile è diminuita di quasi il diciannove per cento il numero di donne in cerca di occupazione
Sono aumentati in momenti di conciliazione tra cura della famiglia e attività lavorativa l'abbiamo sentito dalle parole di Michela Brambilla è uno dei motivi forse il principale
La cura della famiglia dei figli delle persone disabili che sono in famiglia è uno dei motivi principali della mancato inserimento della donna nel mercato del lavoro
Ecco da questo punto di vista contrariamente ad altri indici economici
Che sono negativi di segno meno o vicini allo zero da questo punto di vista la il tasso di occupazione del tasso di attività in particolare quello femminile l'esperienza italiana mostra un segno positivo un segno più e la cosa è ancora più interessante per due motivi primo perché la crescita complessivamente è stata addirittura in alcuni trimestri negativa la crescita del prodotto interno lordo alla crescita della ricchezza
E quando c'è crescita zero l'occupazione non cresce
Secondo perché in Europa si è avuto invece con l'esclusione dell'Olanda che è una Felice eccezione ma appunto l'eccezione in tutti gli altri grandi Paesi industrializzati si è avuto un segno meno davanti a all'occupazione in particolare all'occupazione femminile raggiungendo dei minimi storici in Germania
Dove la disoccupazione è aumentata è salita sopra il dieci per cento non succedeva da quindici anni e in particolare la disoccupazione femminile
Se questo è avvenuto in Italia non è avvenuto
Per la provvidenza o per qualche strano
Destino
è avvenuto per delle azioni ben precise che sono state fatte
Finalizzate all'aumento dell'occupazione in particolare dell'occupazione femminile
Tra queste la principale
è stata la riforma del mercato del lavoro la legge Biagi
Che è già stata più volte citata che ha ammesso tra i suoi obiettivi proprio specifici nel libro bianco e poi nella legge Biagi l'incremento dell'occupazione femminile in particolare con l'obiettivo di conciliare la vita lavorativa con la vita familiare
Uno degli strumenti è stato ampiamente citato è quello degli asili nido
Asili nido i micronidi aziendali onorevole Lumia un po'polemizzato su questo ma
Probabilmente non è molto informato perché abbiamo messo in campo i micronidi gli asili nido aziendali
Ma non solo i servizi per l'infanzia gli asili nido addirittura di condominio gli asili nido pubblici gli asili nido privati che non vuol dire solo quelli aziendali l'azione del governo che ha messo a disposizione risorse ingenti per questo è stata stoppata dal contrasto di alcune regioni in particolare l'Emilia Romagna e la Toscana che hanno ottenuto dalla Corte costituzionale la bocciatura di questa norma e quindi la cancellazione del fondo semplicemente perché hanno sostenuto che dovevano essere le regioni a fare questa azione
Nessuno contesta mente meno federalista come me che questa sia la competenza delle Regioni ma se io fossi il presidente di una qualsiasi regione
E vedessi che il Governo centrale
Mette a disposizione ulteriori risorse
Mette altri soldi non gli direi di non farlo e quei soldi li di spenderli per altre cose cercherei di negoziare con il governo
Il modo per farlo
Come farlo dove farlo ma non cercherei di contrastare questa azione del governo questa invece è avvenuto sul capitolo asili nido
Che è un capitolo che questo governo ha cominciato a scrivere nessuno prima di noi l'aveva scritto conta l'intensità
Si sono tenuti buoni risultati è aumentato il numero degli asili nido è aumentata la disponibilità anche se ancora largamente insufficiente
Ma non si può pensare di passare dallo zero virgola situazione che abbiamo ereditato nel due mila e uno al cento per cento
Abbiamo recuperato il tempo perso c'è molto da fare ma abbiamo scritto uno dei capitoli fondamentali per incrementare l'occupazione femminile
Abbiamo voi
In termini di mercato del lavoro definito con maggiore precisione uno dei contratti più utilizzati
Ra incrementare l'occupazione femminile il contratto di part-time e creato un nuovo strumento il contratto di inserimento lavorativo per le donne c'è un contratto specifico mirato appunto come dice il nome a inserire le donne a mantenerle all'interno del mercato del lavoro
Il contratto di part-time ma nell'esperienza europea
è strettamente legato all'attività
Di lavoro femminile in Olanda paese che ho citato prima
Ogni cento contratti di lavoro quaranta sono part-time e il tasso di occupazione femminile è vicino al settanta per cento superiore di dieci punti e l'obiettivo chiesto dall'Unione Europea
In Italia è al di sotto del cinque per cento al contratto di part-time ogni cento contratti di lavoro cinque sono part-time
Questo perché perché l'intervento della contrattazione sindacale contratto di part-time esiste da tanti anni a reso il contratto stesso assolutamente sconveniente dal punto di vista economico a un imprenditore costa di più avere due lavoratori part-time ma quattro ore che un lavoratore fu il Time a otto ore
Chi glielo fa fare di cercare di favorire il contratto di Partanna
Ora con la legge Biagi abbiamo modificato questo sistema rendendo più facile il ricorso al part-time
E rendendolo anche economicamente vantaggioso sia per le imprese sia ovviamente per i lavoratori
Questo contratto sta avendo un buon riscontro
è uno dei motivi che ha determinato l'aumento del tasso di occupazione femminile come ho detto all'inizio nel secondo trimestre del due mila e cinque siamo al quarantacinque virgola quattro per cento
Tra il due mila e uno secondo trimestre del due mila cinque c'è stata un aumento del due per cento complessivamente del tasso di occupazione femminile che molto importante pensate che la crescita media inferiore all'uno per cento
Che ha portato alla creazione di cinquecentodiciotto mila nuovi posti di lavoro
Femminili dal due mila e uno due città al due mila e cinque cinquecentodiciotto mila nuovi posti di lavoro esclusi i lavori stagionali o i lavori occasionali
Pensate che l'ottantacinque per cento
Di queste attività di questi nuovi posti di lavoro sono contratti a tempo indeterminato a carattere permanente questa percentuale e almeno in questo dato le donne
Hanno performance migliori quindi chi dovrebbe protestare sono gli uomini
Per gli uomini questa percentuale scende al settantanove per cento cioè ogni cento posti di lavoro delle donne l'ottanta ottantacinque sono a carattere a tempo indeterminato e solo settantanove sullo sono per uomini
Questo contratto di part-time
A
Una importanza considerevole io spero che Rettore di lavoro e sindacati vogliono sfruttare l'opportunità che abbiamo messo a disposizione con la riforma perché dipende da loro
Spesso si imputa al governo non solo quello nazionale ma anche quello locale di fare poco per migliorare
In grado di attività delle donne nelle in prese per contrastare le azioni di mobbing
Ma io credo che compito del governo sia quello di creare le condizioni perché il lavoro femminile possa incrementarsi e perché essi hanno aumentate le opportunità
Nei luoghi di lavoro ma non possiamo noi determinare le politiche delle singole aziende intervenire sui contratti collettivi far sì che questa effettiva parità sia garantita nei luoghi di lavoro
A ciascuno la sua responsabilità se nei contratti di lavoro la butto lì all'amico Billé
Ci fosse una norma o l'impegno contrattuale tra sindacati e datori di lavoro
In materia di pari opportunità ecco questa norma sarebbe molto più efficace di qualunque legge fatta dal Parlamento italiano
Perché è un impegno che i datori di lavoro assumono
E che i rappresentanti dei lavoratori possono verificare tutto ciò che entra nei contratti in termini di accordo viene attuato le leggi lo sappiamo spesso sono disattese sono disapplicate
Oppure si trova il cavillo per non applicarle da questo punto di vista io penso che ruolo avrà anche da questo punto di vista del ruolo delle parti sociali sia assolutamente decisivo
Non credo cc ci sia oggi in Italia un'emergenza pari opportunità
Si sono fatti molti passi avanti c'è naturalmente bisogno di aumentare la spinta verso la totale parificazione
Un ruolo fondamentale secondo me possono averlo le parti sociali e devono vero le parti sociali
E l'incontro di oggi può essere davvero uno stimolo importante in vista del rinnovo dei contratti collettivi
Il contratto di cui parlavo contratto di inserimento lavorativo per le donne
è una novità nel mercato del lavoro e come tutte le novità spesso è poco conosciuta
Bisognerebbe diffondere questa la conoscenza di questi meccanismi perché spesso non si applicano opportunità che ci sono non si trovano opportunità che ci sono e che invece possono o si reclamano iniziative senza rendersi conto che invece gli strumenti ci sono bisogna conoscerli e applicarli
Questo contratto è diretto a realizzare di inserimento Orrei inserimento nel mercato del lavoro
Delle donne di qualsiasi attività di qualsiasi età
A condizione che siano residenti in aree geografiche in cui il tasso di disoccupazione femminile superi del dieci per cento quello maschile ossia inferiore
Almeno del venti per cento di quello maschile
Questo contratto si realizza attraverso un progetto indichi individuale di adattamento delle competenze professionali del lavoratore è un determinato contesto lavorativo sembra una cosa complicata ma non lo è
Abbiamo già definito quali sono queste aree molte sono nel Mezzogiorno in cui il gap tra tasso di attività maschile femminile rientra in questi parametri questi contratti hanno delle facilitazioni da molti punti di vista
Si tratta di avere il coraggio di utilizzare nuovi strumenti vincendo alcune resistenze che vengono soprattutto dal sindacato
Ma strumenti ce ne sono sono stati messi a disposizione dal Governo e per questo io credo in conclusione di poter dire che
Almeno dal punto di vista delle politiche attive del lavoro
L'iniziativa che il Governo ha preso c'è stata è stata importante e sta apportando a risultati soddisfacenti non è così in tutti i settori lo sappiamo bene
Ma almeno da questo punto di vista credo che si sia fatto un buon lavoro si tratta ora di dare completamente completa attuazione a questi strumenti insisto su questo perché spesso
Non vengono utilizzati
Bisogna dare completa attuazione a questi strumenti che riguardano l'attività delle donne ma anche dei giovani
Cioè di coloro che sono fuori dal mercato del lavoro e che hanno maggiori difficoltà entrare soprattutto in quelle regioni come purtroppo l'esperienza ci dice le regioni del Mezzogiorno è più difficile trovare un lavoro ecco questi strumenti che abbiamo messo a disposizione vanno esattamente in questa direzione se saranno adottati attuati con forza con tenacia con coraggio credo che dal punto di vista almeno della mercato del lavoro potremo dare un forte contributo al raggiungimento delle pari opportunità tra uomo e donna grazie
Sicuramente così bene io non posso che ritenermi molto soddisfatta dell'apporto che i relatori hanno dato oggi al nostro forum
Pernilla
Modo con il quale è stato sviluppato questo nostro tema quindi competitività ripartiamo da Eva sicuramente qui dentro oggi lo abbiamo fatto io ringrazio tutti voi per essere intervenuti ancora grazie agli amici di Palermo che tra l'altro ci aspetteranno per un buffet fuori
Dalla nostra sala gialla grazie ancora a tutti e buon lavoro