La laicità e i suoi dilemmi oggi, nella società italiana e fra gli attori politici

C'è anche l'Albertina io in vostra assenza vi ho già presentati allora e qui vieni qua onestamente stringono veste
Allora avviamo Vincenzo Ferrone storico
Della facoltà di Scienze politiche dell'Università di Torino un nostro compagno che di grande importanza
Poi abbiamo Igor Boni e l'associazione di alle Aglietta dei radicali italiani segretario regionale Pietro Marcenaro Albertina Soliani che quella che ha sfidato il temporale da Parma per venire qui a Torino Mimmo Lucà e ed è la nostra cara compagna De Biase Emilia De Biasi De Biasi io dico sempre De Biase da vent'anni sbaglio che della sezione della sezione femminile dei DS e noi abbiamo voluto che ci fossero compagni dirigenti dalla sezione femmine DS perché le donne DS hanno una diciamo da quindici anni diciamo da venti una forte soggettività politica a difesa dei diritti delle donne dei diritti individuali della laicità dello Stato s'noi siamo così nel bene e nel male noi siamo così che questa battaglia assegnato il profilo culturale dei DS come dicevo e lo dico agli amici e agli amici e compagni che ancora non non avevano lancia avevano raggiunti questa riflessione di questa sera
Riflessione per quanto è consentito dal tempo dalle clemenza dal tempo e dalla avarizia dei dello spazio temporale comunque può essere non strettamente non contingentemente politica
Una riflessione sugli orientamenti culturali della società italiana sulle domande di senso di libertà e di responsabilità che emergono in questa fase cruciale di crisi
In un momento di crisi ormai consolidato delle grandi teologia storiche e cionondimeno per ciò che riguarda l'unione sicuramente per ciò che riguarda i DS di ricerca progettuale seria per programmi non solo politico economico sociali ma anche per orizzonti di civiltà e di libertà che aiutino la crescita della libertà individuale e della felicità collettiva felicità collettive anche un termine che non possiamo permetterci di usare anche mutuando la culture non europea
Detto questo noi abbiamo alle spalle la dura importante per me
Per me a
Commento quello che ha detto Ferrara la più grande battaglia politica nella sua vita anche per me e per molti di noi lo è stato tra le più significative battaglie culturali e politiche della nostra vita
La grande battaglia per la libertà di ricerca scientifica e per i diritti delle donne non tutti l'abbiamo pensato allo stesso modo nel centrosinistra dell'unione del partito bene che sia così
Non ci è piaciuto il risultato ma ne prendiamo atto e informe rinnovate continueremo la nostra battaglia ma questo è solo un aspetto noi non siamo i reduci del referendum
Sulla procreazione assistita sulla libertà ricerca vogliamo a approfondire diciamo lo spettro di problemi lo spettro di EasyJet Nietzsche
Sui problemi della laicità oggi e interloquire chiedere alle forze politiche singole coalizzate in prime Progetti
Per un po'più maturo sviluppo della Società italiana per questo abbiamo voluto mescolare in questo dibattito donne e uomini
Partiti riversi esperienza personale diverse vissuti individuali diversi tagli diversi Vincenzo Perrone un intellettuale altri sono dirigenti politici
Ci siamo messi un po'd'accordo dicendo come avevo detto prima che Albertino alle undici ha il diritto dovere di alzarsi cercare di tornare a Parma
Pensavo di a fare aprire se è d'accordo su questo mio canovaccio di riflessione a Igor Boni noi abbiamo avuto una splendido rapporto di paritarie io lavoro con gli amici con i compagni radicali per tanti mesi ci siamo reciprocamente aiutati reciprocamente siamo cresciuti e pensavo poi dopo i cori dalla parola Albertina poi decidiamo
Grazie a Magda Negri
Ma intanto io ringrazio sinceramente di questo invito
Si sente ringrazio sinceramente di questo invito ringrazio sinceramente non dell'invito a Igor Boni ovviamente ma dell'invito a un esponente dei radicali in questa festa perché francamente io ho ho avuto il timore dopo il risultato dei referendum che non è stato certo però è un risultato positivo che questi mesi di lavoro comune come tu ricordavi Magda questi mesi di fatica comune
Che ci hanno condotto alla nuova vicinanza tra radicali e una parte della sinistra in qualche modo il risultato del referendum potesse condurre dopo a un graduale allontanamento invece mi pare che sia per ciò che sappiamo di di quello che accade a livello nazionale sia per le cose che accadono tra di noi qua in Piemonte questa vicinanza resta dalla vicinanza di confronto non di unità di vedute ma certo di confronto appunto laico tollerante sulle cose che si possono fare
Ed è proprio dall'esito del referendum che Tu ricordati che io vorrei cominciare facendo una una piccola riflessione
Una piccola riflessione già durante la campagna referendaria ma anche dopo la campagna referendaria fino ai giorni attuali fino ad oggi
Questo si sente
Tutto sarà pazienza
Siamo indiretta con Radio Radicale
Forse non indiretta ma è registrata sepolte
Dice una riflessione deriva da quello che è successo durante la campagna referendaria e fino agli ultimi giorni mi pare che anche in conseguenza della nostra azione referendari si sia creato uno schieramento trasversale in Italia
Abbastanza eterogeneo che io definire una schieramento anti laico
In qualche modo è composto da diversi soggetti alcuni più facile da comprendere altri meno ovviamente all'interno di questo schieramento ci stanno una parte almeno delle gerarchie
Ecclesiastiche in modo un po'meno comprensibile ci stanno
Una parte più o meno grande delle di alcune forze politico di alcuni esponenti politici in modo davvero poco può comprensibile si sono aggiunte questo schieramento altri esponenti che fino ad oggi ho forse fino ad ieri sì definivano laici parlo per esempio di Giuliano Ferrara parlo di Marcello Pera che soprattutto Marcello Pera nelle ultime occasioni in Spagna soprattutto rispetto e matrimoni fra omosessuali ed in Italia pochi giorni fa al Meeting di Rimini ha detto cose che ritengo gravi non tanto perché le dice Marcello Pera ma quanto perché le dice il presidente del Senato la seconda carica dello Stato
Questo schieramento costoro ci sembrano indicare nella religione cattolica in particolare
In qualche modo il custode e e una come la religione come maestra di etica
La politica e la laicità in qualche modo devono genuflettersi dinanzi ai principi che la religione cattolica insegna e dice devono servirli
Fino addirittura a scrivere delle leggi seguendo questi principi io credo noi crediamo semplicemente l'opposto ne pensiamo che la laicità
La laicità stessa debba essere un valore fondante un perno una colonna portante non la colonna portante una delle colonne portanti di una democrazia
Moderna
E parallelamente le religioni le organizzazioni religiose devono poter vivere liberamente tutte
In ogni Stato facendo tutto ciò che ritengono utile fare proselitismo e quant'altro ma mai interferendo nella legge di quegli stati mai imponendo direttamente o indirettamente a qualsiasi Stato
Una legge che indichi qual è il comportamento giusto e qual è il comportamento sbagliato
Per ogni cittadino la recita è un metodo è un metodo un approccio poi si possano affrontare un problema in modo laico arrivare a soluzioni anche differenti però il metodo il metodo laico e quello che noi dobbiamo seguire e che dobbiamo cercare di portare avanti
E io credo che da qui al futuro
Lo sviluppo scientifico
La ricerca l'avanzamento tecnologico ci porterà sempre di più a confrontarci con problemi nuovi che oggi neanche immaginiamo problemi ai quali dovremo dare risposte che dovranno essere affrontati appunto laicamente la risposte non potranno essere semplicemente dei divieti dei no
Detti semplicemente magari perché c'è un principio religioso che ci dice che quello è sbagliato che il male con la N maiuscola saranno
Leggi regolamenti regole che dovremmo darci confrontandoci appunto la Icam laicamente
Per trovare caso per caso la soluzione
Più giusta
E contro questo modo di intendere la politica in Italia c'è obiettivamente in Italia più che in altri Paesi la Chiesa cattolica che per certi aspetti anche legittimamente comprensibilmente ha occupato una quantità di spazi enormi in questo Paese
Durante quest'ultima campagna referendaria
La Chiesa cattolica è divenuto soggetto politico in questo Paese ha lasciato Pa perdere la religione divenuto soggetto politico attivo in questo Paese con migliaia e migliaia di sezioni sparse per il nostro Paese con un'organizzazione che nessun altro partito nemmeno più i Democratici di sinistra possono vantare
Per contrastare tutto questo e questo è accaduto perché la politica ha lasciato degli spazi vuoti
In questi ampi spazi vuoti la Chiesa se inserita ed è colpa essenzialmente della politica dei politici di noi tutti avere lasciato questi spazi vuoti essenzialmente per ciò che riguarda la laicità
E per inciso credo che una qualche responsabilità vada anche cercata nell'accettare magari l'aver promosso un una logica concordataria una cultura concordataria che anche parte della sinistra promosso in questo Paese credo che questa cultura contro concordataria sia una delle cause di questo strapotere attuale della chiesa di questo sta strapotere dal punto di vista dell'influenza che ha sulla politica italiana
Dicevo e legittimo che la Chiesa è comprensibile che la Chiesa faccia questo non è legittimo forse comprensibile che utilizzando
Questo suo potere derivato da questi spazi occupato faccia tutto questo
Trovo inaccettabile che il mondo politico faccia gara a volte da destra da sinistra diciamo dal centrodestra al centrosinistra a genuflettersi dinanzi a queste gerarchie clericali magari per strappare qualche voto magari per convinzione profonda
Però io questo davvero credo che sia una cosa contro cui dobbiamo combattere giorno per giorno e per questo dobbiamo insieme penso io avere la forza di alzare di nuovo la bandiera della laicità lasciando perdere
Per quanto poi è possibile discorsi ragionamenti rispetto ai rischi che alzare questa bandiera può portare nei confronti di alleanze di alleati presunti ho tali ma dobbiamo farlo se vogliamo affermare di nuovo che ogni cittadino deve avere il diritto nella propria vita di scegliere ciò che è giusto ciò che è sbagliato ciò che è bene e ciò che è male e dobbiamo rifiutare io credo sempre uno stato che cerca di imporre alla nostra vita cerca di entrare nelle nostre case per dirci cosa è giusto e cosa è sbagliato cosa è bene e cosa è male
L'atteggiamento paternalista che io trovo assolutamente da rifiutare
E in questo senso
Penso che dobbiamo smettere di difendere quello che diamo tenuto l'abbiam passato vent'anni indifesa abbiamo tenuto le grandi vittorie sui diritti civili e per vent'anni demo difeso con le vittorie dovremo andare all'attacco per conquistare altro e altro c'è da conquistare altro possibile
Conquistare eravate le frenare stato questo è stata l'inversione di tendenza è stato dire non è possibile che uno Stato impedisca inizi
In Italia come in un altro Paese la ricerca scientifica sulle cellule staminali embrionali perché una parte dei cittadini quello stato quella clericale aggiungo io ritiene che questo sia sbagliato non è semplicemente possibile
Lo Stato deve dare delle regole precise severe ma deve consentire che questo sia fatto a ciascuno poi il compito di farlo o non farlo secondo la propria coscienza
Voi sapete bene che i politici hanno grandi capacità di dire abbiamo vinto anche quando la sconfitta è stata cocente qui non vorrei fare questo questa sera non mi piace assolutamente essere inserito in questa categoria di persone però credo che seguendo Lanfranco Turci e cose che ha detto Lanfranco Turci un esponente che io ammiro molto dei Democratici di sinistra che è stato tesoriere del Comitatone referendario
Quando è venuto all'assemblea dei mille a Roma Arsenda organizzata dai radicali e da personalità scientifiche dopo la sconfitta referendaria Lanfranco Turci ci ha detto io lo condivido
Che certo la sconfitta c'è stata ma che dobbiamo essere consapevoli che questi mesi di sforzo comune questi mesi di lavoro comune hanno prodotto un risultato in Italia eccezionale e cioè che finalmente dopo vent'anni un Paese una politica si è confrontata sui temi della laicità sui temi della vita sui temi della morte tra ricerca scientifica
E un dibattito c'è stato tra di noi nelle nostre case coi nostri cari nelle famiglie perché per confrontarsi su quali erano nel pieno opinioni per confrontarsi su quali erano le opinioni di noi stessi che spesso siamo andati in crisi di fronte a tutto questo
E la crescita di conoscenza di consapevolezza è stata enorme Lanfranco Turci dice avremmo potuto tenerla magari in dieci anni di battaglie invece abbiamo tenuta così in questi tre mesi certe un piccolo risultato rispetto a quello che avremmo voluto tenere ma è comunque un risultato di cui tener conto per vent'anni in Italia non si è più parlato per venti o venticinque anni non si è più riusciti avere dibattiti di questo genere da quando insieme
Con la sinistra ma con i cattolici siamo riusciti a conquistare
Il le cose che si dia sui diritti civili hanno cambiato questo Paese hanno cambiato ciascuno di noi
Abbiamo conquistate insieme e quel successo qualcosa è successo da una parte semplificando molto e mi scuso ma voglio essere breve che i radicali hanno continuato a occuparsi di laicità di diritti civili di scelte individuali ma lo hanno fatto senza vere colpevolmente lo ripeto colpevolmente più la forza di aggregare cittadini senza avere più la forza di coinvolgere le altre forze politiche
E la politica ufficiale dall'altra ha messo in un canto quelle conquiste per poi occuparsi di altro in questi dieci anni lo dico francamente
Lo spettacolo al quale assistiamo dalle televisioni dai telegiornali di Italia uno spettacolo francamente poco
Poco lodevole con schieramenti politici che si scambiano accuse di comunismo di berlusconismo con queste Conte quasi un tifo da stadio che schiaccia il dibattito su qualsiasi altro argomento
Vado verso la fine non so se avete mai fatto il gioco su che cos'è di destra che cosa di sinistra e lo facevo da da ragazzino forse il altri lo fanno ancora adesso ecco io credo che la laicità non sia né di destra né di sinistra possono esserci esponenti politici
Governi di centrodestra al cento per cento laici possono esserci governi esponenti politici di centrosinistra al cento per cento laici ed ero questo ed è vero il suo posto
Però
Occorre anche vedere quali sono gli operati dei governi se noi guardiamo l'operato di questo governo che in Italia per quattro anni quattro anni e mezzo governato di centrodestra guidato da Silvio Berlusconi
Penso che possiamo dire senza essere smentiti che questo è stato un governo che al cento per cento rispetto diritti civili alla East alla laicità ha fatto provvedimenti anti laici questo lo possiamo dire ad un giudizio che credo trovi d'accordo molti Dino in questa sala è facile dare giudizi
Difficile invece è prefigurare qualcosa di diverso che si alternanza quello che state non semplice alternativa che si alternativa non semplice alternanza ai posti di governo e per questo i radicali io qua umilmente
Sono qua chi edere ai Democratici di sinistra innanzitutto all'Unione in quanto tale di farsi portatrice
Di programmi e progetti anche su questi temi sui temi più delicati che riguardano la vita di ciascuno di noi la laicità le coscienze e quindi perché non possiamo chiedere che all'interno del programma dell'Unione non vi sia un progetto preciso rispetto le UTAP Masia un progetto preciso rispetto a una modifica parlamentare a questo punto della legge quaranta sulla fecondazione assistita
Sui PACS e le unioni di fatto Romano Prodi ha già battuto un colpo e quindi anche su questo spero vi sarà qualcosa perché non si può dire che le politiche sulla droga
Che da decenni in questo Paese vengono fatte sono politiche fallimentari proibizionismo ha fallito ha causato molti più danni di quelli che voleva battere
E per scendere a livello locale
Visto che abbiamo Silvio viale qui in prima fila voglio ricordare come da Torino grazie l'associazione radicale medaglietta si si è lanciata la possibilità di avere anche l'aborto farmacologico in Italia così come accade in tante altre parti del mondo
E francamente io mi chiedo per quale motivo al di là dei radicali di Silvio viale a Torino non vi siano altri che hanno lanciato lo stesso progetto in un altro ospedale
Fuori dal Piemonte o in altre regioni visto che tante ragioni sono guidate dal centrosinistra e stupisce anche e parlo del Comune di Torino che credo sia a livello italiano uno dei più multietnici e dei più molti religiosi che il simbolo del crocifisso sia infisso ancora all'interno della sala del consiglio comunale non è questione di giudicare bene o male un simbolo ci mancherebbe altro che i simboli siano nelle case di chi è credente in quella religione qualsiasi essa sia
Ma il simbolo del crocifisso c'è il crocifisso nella Sala Rossa del consiglio comunale e il simbolo di quanta strada ancora dobbiamo compiere per arrivare a davvero la laicità dell'istituzione
Ho concluso e anche per questo in conclusione voglio ricordarlo che con Tullio Monti che non so se presente qui in sala che voglio ringraziare pubblicamente insieme
A tante sono associazioni laiche torinesi tra queste l'associazione radicate medaglietta abbiamo messo in piedi la Consulta torinese per la laicità delle istituzioni che ha proprio l'obiettivo principale di aumentare la cultura della laicità fra i cittadini tra di noi quindi creare dibattito possibilità di dibattito ci di di dibattiti ed essere in qualche modo un elemento di monitoraggio sulle iniziative che gli enti locali faranno da qui ai prossimi anni grazie ancora Magda grazie anche a Losanna Bach ho sentito prima grazie
Grazie Igor Boni che è stato molto preciso nel non scappare non scappare fra i cui nelle proposte oltre che nelle proteste allora Albertina Soliani
Che senatrice di Parma illustre esponente nazionale della Margherita
Grazie Mario da
Grazie alla festa dell'Unità per questo invito grazie
A voi per questo spazio che può essere anche Breve Maspero
Intenso dei scambio
Si fanno insieme nei tratti di strada ma che sono importanti che restano e poi per ritrovarsi insieme a farne degli altri io vedo così questa mia presenza questa sera un po'a tempo
Ma almeno per quanto mi riguarda davvero significativa in fondo vorrei darvi non più di una testimonianza
Su pensieri
Sul senso delle cose che noi abbiamo sul senso di noi stessi
E questo credo che sia una dimensione essenziale della politica
La politica non è soltanto governare bene fare bene le cose
La politica è anche insieme visione della Società visione di noi stessi
Rispetto gli uni degli altri
Capacità di pensarsi e di vivere una convivenza la sia temi esprimere un aggettivo
Un po'problematico una convivenza matura
In fondo io penso che
Il referendum sulla fecondazione per come è andato per come è stato fatto
Un po'per le sue conseguenze sia soltanto la spia
Di una situazione molto più complessa
E in fondo in quei mesi si trattava di assumere responsabilità di compiere le scelte possibili in quelle circostanze
Io sono nel Senato della Repubblica non mi occupo solitamente di questioni relative per esempio alla bioetica
Speravo di poter arrivare in Aula con degli elementi di conoscenza di decisione molto seri in modo da potermi muovere
Cercando di essere fedele alla responsabilità che avevo e rispetto anche la mia stessa storia
Eppure
Avevo sperato che la soluzione su questo problema della fecondazione assistita fosse tutta possibile in Parlamento
Per la verità sapevo anche che con questa maggioranza parlamentare era praticamente impossibile
Confrontarsi seriamente su questo terreno però dal punto di vista della procedura democratica non so come dire vi dico la mia personale
Visione delle cose speravo che fosse il Parlamento potere decidere con le regole della democrazia e con il confronto della democrazia anche su un tema così scottante
Siccome non è stato possibile in Parlamento
E almeno per quanto mi riguarda il dibattito parlamentare per
è stato così scandaloso della sua povertà nella sua commistione di scambio politico
Che mi ha indotto
Io che personalmente ritengo che non userà il peso mai lo strumento della fecondazione assistita
Io che ho un pensiero sull'embrione insomma è chiaro
Ma il contesto politico
La miseria
Di come sono state prese in mano le cose
Mi ha indotto a votare contro la legge quaranta
E a ritenere quindi
La vicenda del referendum successiva come una sorta di necessità la sia temi dire però pur avendo premesso che con questa maggioranza in Parlamento era impossibile poter dialogare
La sia temi dire però che non possiamo pensare che il referendum io credo dal nostro punto di vista di schieramento alternativo possa essere la soluzione su questi problemi perché noi dobbiamo trovare la soluzione le soluzioni politiche
Istituzionali su questi temi
Ed ecco perché allora urgente che l'unione che si candida a governare per i prossimi cinque anni non si accontenti di pensare che i parlamentari hanno certamente la libertà di coscienza si muoveranno in tempo con queste caratteristiche
Ma l'Unione e ha il problema di potere fare una proposta anche su questi temi su queste questioni che investono il senso della vita
La dignità delle persone
E più in generale su temi fondamentali che solo i valori essenziali non mercantili danno mercanteggiare
La libertà
E poi la giustizia e poi la pazzia su questo e anche se i valori sensibili come si dice eticamente sensibili l'Unione a mio parere
Deve Program trovare un terreno condiviso
Su cui poter lavorare per politiche serie in un Paese plurale
Dove c'è il pluralismo culturale il pluralismo etico il pluralismo religioso
D'altra parte l'unione così variegata che nelle condizioni di essere lo specchio di una società plurale
E quindi se sarà in grado l'unione di dimostrare che è possibile trovare il terreno dei valori condivisi non assoluti ma quelli relativi negoziabili e mediabili in democrazia
La si andò alle testimonianze personali dei soggetti sociali dei corpi intermedi delle associazioni tutto il campo libero di poter affermare il senso delle cose in cui si crede ma sapendo che oggi per il futuro delle nostre società occorrono due cose essenziali riconoscerli questi valori
E allora io penso che non esita non sia una specie di coperchio per mettere da parte per aver paura della dichiarazione anche
Di quello che si pensa sui valori fondamentali ma il rispetto e il riconoscimento dei valori e poi trovare gli strumenti per fare in modo che ci sia una piattaforma condivisa dove si sa che la legge è importante ma appunto uno strumento un relativo
L'errore mio paella rea di certa parte del mondo cattolico di pensare che su questo la legge deve coincidere esattamente con il profilo
Del concetto quasi teologico
è una questione che mette in crisi il rapporto spesso fra cattolici e democrazia
Perfino mi verrebbe da dire che è un indice
Forse qualcosa del genere ha accennato anche tu
E c'è un po'meno di fede è un po'più di bisogno
Di legarsi agli strumenti contingenti della politica
Come siamo lontani sessant'anni dopo
Da quel modo di pensare la convivenza il rapporto con i valori e quindi anche la laicità delle scelte
Che è stata l'Assemblea costituente la Costituzione
Come siamo lontani da quello da quel momento e pensate che allora erano molto forti le ideologie
E poi siamo passati attraverso la stagione post-ideologica
E oggi siamo ridotti
Che il pensiero della giornata il pensiero pubblico della giornata corrisponde al nome di pena di Giuliano Ferrara
E riteniamo che queste siano cose significative per il futuro della società noi abbiamo alle spalle un passato pagato a caro prezzo
Così il ricco dà il senso della laicità la sia dei medici anche da parte della Chiesa perché tutto il Novecento parlo almeno per l'Italia il Novecento è anche la storia di una chiesa che si è misurata con la storia con la democrazia con la laicità
E ha avuto sempre bisogno anche di incontrare degli ostacoli e talvolta su quegli ostacoli si è fermata io non dimentico
Che all'inizio del regime fascista
Il segretario del Partito popolare di allora Sturzo è stato mandato in esilio il partito si è sciolto per potere poi fare il concordato
Io non dimentico che nel cinquanta cinquantuno
La Chiesa pensato persino con De Gasperi di poterlo piegare a codici non di laicità per legarlo quell'operazione di Roma in cui appunto i valori cattolici si univano
Scodelle
Potere temporale possibile e quindi oggi quello che stiamo vivendo
Anche lì una chiesa in fondo
Che si la sia trarre da questa tentazione di un'alleanza con il potere una cosa ricorrente nella storia
Ma io ritengo che come nel passato ci sono stati o sono cresciuta al tempo del Concilio Vaticano secondo quindi no
Coco come posso guardare all'oggi e al futuro senza immaginare un impegno condiviso
Che veda però ve lo dico con molta chiarezza cattolici impegnati su questa frontiera perché se ne sono troppo pochi
Perché c'è bisogno che ci siano
E io penso che allora l'Unione ha esattamente questo compito
Quello
Di poter dire a se stessa per poter dire al Paese
Come si sta insieme essendo DiVersi
Ed è l'Unione ci sono credenti e non credenti cattolici e radicali questo è un tema straordinario e sarà importante allora sapere ben governare ma avere anche fortissime idealità
Io credo che questi siano questioni non eludibili
Dirò di più mi sembra che facciamo così tanta fatica in Italia perlomeno ad arrivare a questo punto per fare poi un passo più in avanti perché non è mica finita
Perché voi l'Italia sta in un mondo europeo in un mondo globale in cui deve pur fare i conti un altre culture con altre religioni con impellenti valori era Gioni ieri e domande di giustizia e di pace ma come possiamo prendere sul serio dibattiti politici che vedono insieme
Questo questa ripetizione tutta italiana questi cascami del movimento
Negli Stati Uniti caduto una sua storia tutte le sue ragioni dei neo corno di questi conservatori che fanno la vittoria di voce che mettono insieme religione politica ma come possiamo tollerare che si dibatta di bioetica mettendo insieme appunto
Quelli che
Nino Andreatta chiamava gli atei devoti non credono però sono dei voti come si possono mettere insieme queste ragioni ideali e valori della religione insieme con
La fede nella guerra la dichiarazione di guerra ma come mai possibile che noi possiamo dare credito che è un Paese posso dare credito a questa impostazione
Allora io credo che
E sul terreno del futuro della proposta per il futuro e qui il compito è molto grande ed è molto urgente perché il futuro si costruisce le prossime settimane nei prossimi mesi
Che noi allora dobbiamo essere in grado di dire cose forti cose molto importanti
Le cose sono semplicissime per essere
Veloce per concludere
Voi dobbiamo ben sapere com'è la società italiane in quale società stiamo
E dobbiamo sapere la responsabilità della politica di potere dare risposte con questa consapevolezza
Allora c'è un tema radicale che il tema della cittadinanza della cittadinanza di ciascuno di tutti
Diciamo di più con tutto il bagaglio di storia che questo significa la cittadinanza delle donne a proposito
Latita Linate delle nuove generazioni che stanno dentro un mondo così dove c'è un bisogno di cultura di pensiero su cui nella scuola della famiglia né tantomeno la televisione si son si sentono impegnati
E poi c'è il grande tema degli immigrati
Allora in questo pluralismo
Noi dovremo pur trovare delle scelte politiche delle regole che facciano camminare la la società italiana nel senso di una convivenza rispettosa e solidale
E anche io credo bene
Che i patti civili di solidarietà le tutele giuridiche in questa chiave di una democrazia matura che deve rispondere perché è l'unica che può risponde la democrazia non c'è mica nient'altro
Alle domande di libertà e alle domande di responsabilità
Sapendo che
Proprio la democrazia
Si chiede vive
Per la presenza di valori nella società e di forte idealità e allora vorrei dare una mia lettura sulla famiglia questione
Viene dalla laicità il bisogno tu dice di togliere il crocefisso
E non ci può essere una laicità matura che sa il valore simbolico relativo in una società pluralistica
Si può discutere ma quello che mi piacerebbe che noi nei prossimi anni potessimo ragionare
Non con categorie più legate alla storia anticlericale alla storia laicista insomma dei secoli passati ma che noi potessimo invece a ragionare davvero su una riconoscimento di domande di valori
Che oggi sono importanti ma che soltanto possono trovare il loro spazio
Dentro le regole di una democrazia che non lo rende assoluto nessun simbolo
E quando penso a questo
Penso ancora democrazia che ha ben presente la diversità dei piani
Radura
Democrazia che non si rassegna all'indifferenza etica
Al vuoto di valori così come combatte il l'uso politico dei valori
L'Unione ha bisogno nel senso tradizionale tanto per intendersi di iniezioni forti di laicità ma la si attimi viene chi ha bisogno anche
Di un'apertura di uno sguardo interrogativo sul senso dei valori e delle cose perché solo così si può dare speranza al Paese
Quando
Occorre mettere appunto in discussione le grandi contraddizioni di un dibattito politico
Così misero
Quando succede che la seconda carica dello Stato il presidente del senato mi dispiace doverlo citare ma c'è poco da fare insomma ingombrante
Ma in un altro Paese europeo va in Spagna
E lì si permetta di dire le cose che ha detto sulle leggi spagnole di Zapatero
Non soltanto non ha il senso delle istituzioni usa perfino il ruolo di eccetera
Ma si esprime in termini contraddittori tali che dovrebbero fare scandalo in una società credente o non credente ma matura
Quando dice per esempio sono non credente cristiano ecco capite che ha le idee un po'confuse
E allora quando si agita in maniera così forte il tema del relativismo oggi
Ecco bisognerebbe sapere l'uso delle parole e abituarsi noi e i giovani a dare il senso vero alle parole io ricordo un'espressione di un'omelia delle più recenti in territorio milanese del cardinal Martini
Che ha parlato del relativismo cristiano
Quando diceva alla fine poi dei nostri giorni saremo giudicati Harrell attivamente alle condizioni storiche in cui siamo vissuti ma capite il senso profondo
Assoluto della vita delle persone e delle idee di fondo di una società ma tutto relativo sugli strumenti sui peccati che si possono anche a vere
Ecco è possibile immaginare che ci sia un'unione che discute anche di queste cose e non soltanto del
Del profilo riformista va benissimo il profilo riformista di governo ma assolutamente ci vogliono anche grandi rivalità perché alla fine questo ritrarsi rattrappita Rossi sull'uso politico dei valori
E anche il senso di una grande paura verso il futuro di una mancanza di altri strumenti badate che la cosa è molto seria noi siamo di fronte ad una necessità dei ricorsi produzione materiale dell'Italia
Ma nello stesso tempo di ricostruzione morale di ricostruzione culturale che è una cosa strana ordinaria questa e se c'è quasi se c'è stato qualcosa di immorale fin dall'inizio
Il governo di centrodestra nella maggioranza non è stato solo il conflitto d'interessi
Ma è stato la visione della politica o come scambio continuo sugli interessi dove a nessuno importa niente dei valori che pure vengono proclamati io mi fermo qua
Consapevoli che anche i grandi temi se vivono in contesti disgraziati
Non è che si trovano soluzioni positive in fondo la legge sulla fecondazione e un altro dei frutti avvelenati di una stagione politicamente squallida per il nostro Paese
Di una stagione in cui lo scambio politico era più importante di qualsiasi altra cosa noi abbiamo grandi questioni di fronte alle quali siamo anche piccoli lo diceva bene credo manda il rapporto il rapporto con la Scienza e sapere
Corre dobbiamo padroneggiare la tecnica
E come alla fine non tutto è nelle nostre mani e allora quando non c'è tutto nelle nostre mani qualche limite in più però puoi anche dare ma certamente devi continuare l'avventura umana che è quella che stava alle origini
Del discorso biblico crescete moltiplicate vi è assoggettata alla terra cioè abbiate in mano le leve anche del progresso ecco io spero e la finisco qui
Che noi possiamo recuperare il valore della politica come orizzonte di questa portata anche soprattutto perché se non c'è questo alla democrazia morirai allora la nuova laicità dovreste una laicità
Che chiamo anch'io come i francesi Polita aglio non era Franzela Democrazia repubblicana che riconosce il valore di tutte le posizioni di tutto alle centri tutte le persone ma è in grado di trovare
Quella tavola di valori condivisi e anche di strumenti di leggi negoziate mediate possibili che vadano bene per il sentimento comune
Ecco io credo che questa sia l'impresa politica anche
Della nostra unione è quella di dare il senso e il valore della politica e se nella coalizione
Ci sono contributi che possono sembrare molto distanti
Ma se questi contributi arriveranno con serietà con lealtà
Allora non saranno come dire contributi in alternativa escludenti ma saranno contributi
Necessari per crescere insieme guardate che non c'è
Capitato non per caso
Che con questa legge elettorale con questo sistema maggioritario sappiamo perché c'è e perché la storia ce lo ha imposto se no saremmo finiti chissà dove
Be'c'è l'impegno c'è la spinta
A mettersi insieme essendo Diversi intorno però a valori condivisi
Se non c'è questo sforzo anche gli italiani non sentiranno chi abbiamo la forza poi di reggere anni così complicati così difficili ci vuole una grande onestà intellettuale
Ci vuole una grande apertura reciproca rispetto per tutti nessuna imposizione
Ma la sia temi lire riconoscimento reciproco delle istanze che ciascuno si chiaramente porta per la sua storia per il suo pensiero e per la sua coscienza grazie
L'han fatto bene invitarla chiedere Albertina questa fatica di venire alla Palma sotto la pioggia
Alcune cose adesso io vi dico come intenderemmo procedere io chiederei poi il contributo di Vincenzo Ferrone poiché Milady e Biase Mimmo Lucà e per le conclusioni politiche a segretario regionale Pietro Marcenaro e poi se primo tempo ci parliamo anche fra di noi ma prima di dare la parola Vincenzo
La citazione che Albertina faceva di una delle ultime omelie di Martini mi ha poi riportato il al motivo vero per cui abbiamo pensato di invitare al motivo vero innanzitutto lui intellettuale del DS ma il motivo perché abbiamo pesato limitare Vincenzo questo dibattito perché
Oltre aver pubblicato questo interessante libro edito dal Mulino a cura della Fondazione Pellegrino sul Chiesa cattolica e modernità
E censo a pubblicato l'interessante entrato nel dibattito sulla rivista il regno promossa dal cardinale Lema né di altri
Diciamo ponendo un pochi interrogativo che a me è sembrato la bomba atomica scusa se lo dico così ma non imporre obiettivo di massima rilevanza quello della potestà indiretta
Vale a dire lo schema del cardinale Bellarmino
Passano i secoli
Passano i concili passano i tappi
Ma tutto sommato e tu fai un interessante citazione della Pacem in terris di Giovanni ventitreesimo
Permane uno schema
No non attaccabile incorruttibile che si ripropone sempre
Quello della potestà indiretta del magistero della Chiesa cattolica
Per cui cittadino cristiano obbedisce a Cesar
Ma su temi di rilevanza etica
Qualora le leggi di Cesare
Non rispecchi no
Il diciamo dettato morale non dico teologico non sono in grado di entrare in questi termini dettato morale della Chiesa
La potestà indiretta il potere entra in campo l'altro sovrano e all'altro sovrano tutto sommato tuteli obbedienza superiore
La pensi ancora come avevi scritto in questo bellissimo saggio del Regno e questo il cuore del problema
Della moderna laicità che in fondo si ripropone sempre uguale o i problemi si sono anche complessi ficcanti io per alcuni versi penso che siano anche complessi legati penso che il secondo sovrano
Ormai intervenite o potentemente a legiferare nello schema dei degli italiani Teo con ad esempio lascio lascio la parola all'autore
Però allora questo intervento sul regno semplicemente la risposta che è stata fatta qui a Torino c'è stato un dialogo molto interessante un colloquio con il cardinale Lehmann che è uno dei personaggi più prestigiosi della chiesa
E il capo della Chiesa tedesca ed è un personaggio di altissimo livello intellettuale
Personaggio che ha sempre avuto a che ridire con le posizioni dell'allora cardinale Ratzinger era espressione di un come dire di un cattolicesimo molto molto aperto
Questo questo articolo che tu hai citato è semplicemente il del cardinale Lehmann è venuto qui a Torino affatto ha presentato un progetto di ricomposizione del rapporto tra Chiesa e Stato quindi di ridefinizione complessiva del problema della laicità a me questo è sembrato estremamente importante perché risponde a un disegno di lungo periodo qual è il problema il problema e questo che non si può accusare la Chiesa di non fare il suo mestiere la chiesa deve fare quello che in qualche modo per cui è stata creata è la chiesa ha sempre messo in campo
C'è qualcuno che la prende un po'più allegramente la ripresa
Il problema si impone nei termini che in qualche modo se persino il cardinale Leman
Viene a Torino
E propone a propone un modello di superamento del vecchio schema laico di separazione
Poi la laicità è quella separazione
Della politica dalla religione è tutto lì non è che ci sia tanto di più se persino il cardinale Leman che fa parte di quel mondo più aperto viene e dice
Guardate è cambiato tutto noi dobbiamo ripensare la super azione la separazione il principio di separazione tra Chiesa e Stato
E lo argomenta in questa maniera dicendo sostanzialmente lo Stato ha fallito
Lo statalismo ha fallito ed è in deficit di valori dappertutto
E lui porta una serie di testimonianze e poi fa tutto un discorso molto complesso per arrivare a dire che persino i totalitarismi non sono altro che la esemplificazione della degenerazione della statualità
Abbiamo avuto facile gioco rispondere dicendo che c'è statalismo e statalismo c'è il modello di Stato il modello di Stato allora qual è il problema il problema che se è un personaggio di così alto profilo pone il problema che mutando il contesto storico bisogna aggiungere a questa superamento beh allora significa che bisogna interrogarsi sul fatto che tutto quello che sta avvenendo oggi in Italia negli ultimi dieci quindici anni non è per nulla casuale
C'è dietro un disegno politico un disegno culturale che è estremamente interessante e che guarda caso risponde ad un disegno che ha il centro nella cella
Il superamento del partito cattolico la Democrazia Cristiana che può piacere o meno ma rappresentava di fatto sul terreno politico un elemento di mediazione che era ha ragione
La senatrice della Margherita La Pira ma se uno va a vedersi i discorsi di la Pira alla Costituente sono straordinari quando han fatto il concordato il discorso era molto chiaro dobbiamo fare concordato prese non ci ammazziamo
Scoppia una guerra religiosa ma attenzione il concordato non è soltanto uno strumento giuridico bisogna vedere come viene vissuto quel concordato e lì la Pira diceva una cosa straordinaria diceva
Per noi cattolici
è molto importante che ci siano una forza laica robusta importante capace di parlare di farci riflettere il gioco starà nel confrontarsi come due grandi mondi valoriali che in qualche modo interagiscono
Dov'è che è saltato e sta saltando tutto il fatto che mentre la cultura cattolica soprattutto la dimensione della gerarchia perché altro discorso è il laicato cattolico legato cattolico è un problema che ecco bravissima il problema drammatico e il laicato cattolico laicato cattolico dal Concilio Vaticano secondo in poi e stato marginalizzato progressivamente il colpo finale ecco
Tu hai citato Martini non è detto che Martini affatto quella dichiarazione sul concetto di verità e sulla relativismo cattolico rispondendo a chi a Ratzinger
Cioè Martini ha perso la Chiesa conciliare è in rotta
E questo significa che questo disegno che addirittura convinto gente come il cardinale Lehmann a
Venivano fuori con un'ipotesi di questo tipo sia questo enorme Progetto di riconquista capirla chiamo riconquista cattolica altri invece semplicemente lì la chiamano ricca tonici in stazione dell'Occidente ori cristianizzazione a seconda dei punti di vista è in corso manca da parte laica la consapevolezza e l'attrezzatura intellettuale per rendersi conto che quello non è il discorso piccolo del cardinale Ruini o del no lì c'è un discorso di grandissima complessità su cui noi andiamo a rispondere quelli con degli enormi carrarmati con un disegno strategico interplanetario e noi andiamo a rispondere con delle cose piccole contingenti ecco il discorso della potestà indiretta
Da un certo momento in poi dal Seicento in poi dal Concilio di Trento da Bellarmino non si dice più che il Papa scomunica e caccia agli imperatori e decide chi era e chi non era no
C'è il potere civile c'è Cesare ma la potestà indiretta cioè il primato nelle questioni morali rimane nelle mani del Papa
Il problema è che questo vincola fortemente se il Papa alla forza se la gerarchia ha la forza di imporre questo primato morale ebbene lo impone
Il problema è che dall'altra parte se non c'è una consapevolezza della tradizione laica prima c'era il vecchio partito comunista al Partito repubblicano c'era c'erano quelli che hanno fatto la Costituzione che trattavano oggi non c'è più
Oggi le uniche forze laiche tra virgolette organizzate sul territorio o sono come i miei amici radicali che però appartengono ad una concezione che secondo me bisognerebbe un po'ridiscutere cioè quella lì di un individualismo secondo me abbastanza vecchia maniera perché c'è il problema del i diritti civili oggi ma vanno visti in un contesto storico oggettivamente diverso dal passato cioè a me piacerebbe interrogarmi qui non possiamo farlo che cosa vuol dire la laicità oggi non vuol dire soltanto il problema sulla bioetica alcune posizioni specifiche cioè quello che dico e che mentre da parte della chiesa
Esistono gli strumenti ed esiste una consapevolezza di un processo che sta avvenendo dall'altra parte non c'è si vive Piso dica mente e il problema drammatico
Drammatico e davvero quello che diceva la senatrice la Margherita e cioè la povertà incredibile della politica
L'incredibile mancanza di una risposta alta culturalmente alta da parte del mondo politico il mondo politico oggi dopo mi dispiace dirlo io non sono mai stato democristiano
Dopo la liquidazione storica della democrazia cristiana che costituiva comunque
Un punto di riferimento di mediazione
Di difesa del rapporto Chiesa Stato cioè incredibile che la Costituzione la difenda con una feroce ad una violenza Scalfaro
E ogni volta che parla scende in campo e dice chiaro e tondo date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio piuttosto che alcuni mercanti
Della mia stessa area politica parlo dell'Unione in generale e quali sono pronti a mercanteggiare sul piano politico che cosa i valori la Chiesa questo non lo farà mai
La Chiesa non farà mai un mercanteggiamento di valori si attesta ma lo hanno teorizzato per secoli esiste il tema per cui di fronte al male maggiore si accettano certe situazioni storiche appena abbiamo la forza ci riprendiamo tutto
Chiunque studia storia queste cose le sa
Qual è il problema oggi il problema e la mancata consapevolezza da parte delle forze cosiddette progressiste che il problema della laicità è cambiata di segno sia dal punto di vista della sua rappresentanza politica che non c'è più e questo è un problema enorme
Ripeto a parte i radicali ma sono lì gli altri cosa sono disposti disposti a fare crisi di governo su problemi di valoriali io li sto ancora aspettando
Siamo pronti a far cadere un governo se per caso ci vengono da imporre il tema dell'apporto vedremo vedremo li stiamo aspettando
Vedrete che sul tema della Bortot Ferrara il buon profeta già cominciato ad avviarla no questa cosa vedremo se cadrà un Governo sul tema dell'aborto vedremo su questioni spinosi Issime perché la Chiesa ha questo di bello
Cresce cresce appena vede che in qualche modo non esistono resistenze dal punto di vista politico ma soprattutto culturale culturale cioè se non c'è consapevolezza della posta in gioco
Se non si accetta l'idea che il mondo laico è un mondo valoriale
E che quindi ha dei valori da come dire di da mettere in discussione da confrontare guardate la laicità vorrei dire una cosa che dico sempre agli amici cattolici serve soprattutto ai cattolici serve
La laicità è un bene straordinario perché in qualche modo il problema enorme all'interno della chiesa e quello del rapporto tra laici e chierici è sempre stato quel problema lì le gerarchie le gerarchie ecclesiastiche hanno sempre conculcato lo spirito conciliari sta del mondo laico
Quindi o con loro si sveglia no ma per potersi svegliare
Non bisogna avere la la pena viale alla pira
Vera nomi aiuterà mai non li aiuterà questo è il problema di fondo
Che è assolutamente necessario quindi che ci sia una maggiore consapevolezza culturale che su questo in futuro ci giocheremo la battaglia politica
La battaglia politica sarà su questi temi e bisognerà vedere un'attrezzatura intellettuale culturale cosa che non abbiamo più la rottura del nesso politica cultura sinistra è stata drammatica in questi anni in questi ultimi vent'anni è stata drammatica
Il risultato è stato che le parti più aggressiva della gerarchia ecclesiastica ma voi dovete leggere che cosa scriveva sul regno Bent anni fa a raffica
Ha realizzato esattamente tutto quello che aveva previsto e ci riusciranno ancora perché ormai voi avete che il mondo cattolico a la gerarchia e i movimenti ma le forze politiche non ci sono più
Questo è il dato oggettivo enorme terribile fermo tutti noi laici non abbiamo più gli amici cattolici che contano qualcosa mi dispiace dirlo ma voi contate poco
Troppo poco rispetto al fatto che in Senato se si andrà a degli scontri su problemi di questo tipo verrà fuori come è venuto fuori alcuni mesi fa il codice di comportamento del credente e lì scatta la potestà indiretta
E contro la potestà indiretta e il primato pontificio
Non si scappa voglia tornare al Concilio a ritmo bisogna tornare all'ipotesi che il Concilio conta più del Papa ma chi è disposto a Ligabue
Bisognerebbe che fossimo anche noi laici a impegnarci ad aiutare i cattolici tra virgolette ad emanciparsi sul piano dell'introduzione nella democrazia e dei diritti dell'uomo nella chiesa perché non basta a propagandare i diritti dell'uomo all'esterno e all'interno e all'interno delle ferrovie il Gala e cacciato fuori
Ecco queste saranno le prossime battaglie che faremo nei prossimi anni sarà decisivo che cosa
Una riconsiderazione complessiva di che cosa effettivamente oggi vuol dire laicità non è più quella che si intendevano
Venti trenta quaranta cinquanta anni fa oggi la laicità si combatte attraverso tutta una serie di altri passaggi io sempre sulla biotecnologia sul referendum ho difficoltà a inseguire tutto quanto però mi rendo conto che è cambiato
E cambiato la realtà
Ci hanno teso un trappolone politico e abbiamo perso un referendum che avrà delle conseguenze probabilmente non da poco però effettivamente ha ragione Magda quando dice le battaglie a volte bisogna anche perdere ma poi lasciano tracce sul campo e su quelle sirene poi costruire grazie
Dibattito si scarica allora Emilia
Emilia è vero che abbiamo questo rischio che incombe sulla porta io penso che non useranno però
Osare osano tutto non è
Non mi pare il credo il problema problema è se ce la fanno paella vince
Al di là di Giuliano Ferrara io se posso fare una prima battuta iniziale vorrei anche dire che noi stessi dobbiamo stare attenti a non costruire personaggi e miti intellettualità laddove l'intellettualità e il mito non c'è come nel caso di Giuliano Ferrara che è un signore che fa il giornalista
Mediocre mente che ha uno stipendio da Tronchetti Provera Italia sette
Sulla sette che si esercita cigno tale linee o cosette o cosa americani esattamente come diceva Bettina io concordo molto senza vere alle spalle neanche quella cultura né in campo religioso né in campo teologico perché tutto sommato bisogna anche come dire conoscere la materia per poterne parlare ma questo fa parte delle invenzioni italiane no della mediocrità delle classi dirigenti italiane e della mediocrità conseguente anche della società civile italiana e di parte del giornalismo
Quindi io su questo sarei meno non come dire meno disponibile appunto a creare il mosto a creare il mito e a far fare carriera chi carriera non merita di fare penso che ci sia un altro problema che mi sembra nettamente più serio ed è la ridefinizione dell'impianto valoriale e legislativo nel nostro Paese interrelazione al tema delle libertà e in particolare della libertà femminile
Io devo dire che ritengo che un Progetto di laicità dello Stato un metodo di laicità dello Stato sia il valore portante della libertà degli individui libertà e responsabilità
Io non penso penso inimmaginabile
Un centrosinistra o una sinistra che non abbiano un solido impianto di valori perché vuol dire che non sono non è sinistra insomma lo spray come dicevo diversamente
C'è una missione che appartiene alla sinistra questa missione è una missione fatta di valori sì
è una missione fatta di un progetto di società si è una missione che nel progetto di società contempla la compresenza di diverse libertà io penso di sì
E lo penso
Pensando alla società multiculturale pensando alle differenze che devono incontrarsi che si incontreranno nei prossimi anni in modo drammatico
Io personalmente non sono fra quelle lo dico penso di destare scandalo fa non appare
Sono non non concordo con la la legge sulla laicità che hanno fatto in Francia
Perché penso che la laicità dello Stato non sia il laicismo penso che ci debba essere una laicità responsabile una laicità non indifferente voi sapete la Francia anche lì insomma non mi permetto di giudicare un altro stato ovviamente di dico semplicemente che in Italia sarebbe impensabile
La Francia da molto tempo da più di duecento anni a questa legge sulla laicità adesso l'anno innovata perché centrato il problema come vi ricorderete del velo nelle scuole
E dell'ostentazione dei simboli di appartenenza religiosi e non insomma dei simboli di appartenenza a una comunità esibiti pubblicamente e lì la cosa è stata fatta in modo come dire con una ragione e cioè
La Costituzione nelle bandiere nelle periferie parigine i francesi di bande organizzate sulla base del contrasto religioso
E quindi c'è stata un'esigenza in qualche modo vorrei dire persino di ordine pubblico
Ed è una legge che è partita da un presupposto che io condivido cioè come far convivere le differenze come in una società che ha diverse culture le differenze possono convivere stare assieme e come si può fare una legislazione in cui tutti il più possibile si possano identificare tuttavia però la conclusione pratica a cui sono giunti i francesi alla conclusione che io personalmente l'Italia
Riterrei poco praticabile e che comunque per il mio modo di sentire nonna non non sarà insomma non è tanto nelle mie corde e cioè lo hanno detto solo vietati de vietata al la bolla l'ostentazione di qualunque forma di simbolo in una luogo pubblico io questa la trova anche un po'però la violazione di libertà individuale
Bisogna stare molto attenti perché che sicuramente il velo in un contesto di fondamentalismo di mancanza di regole quando diventa il burqa in realtà dove c'è un'oppressione femminile è un dato di negazione di dignità in situazioni invece di Scelta è una definizione di identità anche positiva io personalmente non mi sento di sindacare
Sulla rapporto fra la fede e la religiosità è spessa da parte di una donna o di un gruppo di donne o o di una comunità bisogna stare secondo me molto attenti perché il confine è molto ma molto labile
è ed è labile
Anche sull'altro versante
E cioè che bisogna anche stare attenti contemporaneamente a non arrivare ad una società fatta da tante minoranze che non comunicano fra di loro appunto la comunità musulmana quale comunità cinese pace la comunità
Che so io buddista faccia pulita cattoliche eccetera eccetera eccetera
Ecco questa società cosiddetta Società delle minoranze è una società che non non non produce laicità ma produce una forte indifferenza
Sicuramente può essere che dal punto di vista istituzionale produca quella famosa neutralità dello stato che per alcuni studiosi è la forma più moderna della laicità ma questa neutralità anche questa neutralità non mi convince perché io personalmente
Credo nella commistione
Credo nell'intreccio credo nella rapporto con l'altro che mi cambia che mi modifica e io che cambio
Conoscendo l'alto con quello che è diverso da me è il principio su questi sono fondate in fondo le democrazie moderne e in un momento così drammatico
Puntare più su ciò che ci divide che non su ciò che ci unisce io penso che sarebbe un errore molto grave
Cosa c'entra questo con la libertà femminile Centa tantissimo perché la libertà femminile a un presupposto vive grazie a un presupposto vive se
Il contesto cioè se c'è la
Se c'è la possibilità per le donne di esprimere fino in fondo le proprie potenzialità le proprie aspirazioni in una società accogliente se c'è una autonomia della sfera della riproduzione cosa evidentemente come sapete al centro di un attacco che è un attacco mondiale perché non è che succede solo in Italia
La il punto drammatico della riproduzione femminile che è questo grande potere che le donne hanno rispetto agli uomini
è è una un punto che interrogare pervade con una certa anzi a tutto il pensiero non democratico cioè quello che vorrebbe che le donne facessero le sentinelle della conservazione
L'autonomia delle donne sul proprio corpo quindi la possibilità di scegliere
La libertà non più come destino ma come scelta la maternità appunto che da destino diventa scelta una grande opzione di libertà ma per avere questa libertà occorre uno stato che sia in grado di
Accogliere questa libertà ed è per questo che io ritengo che il principio di laicità dello Stato sta fino in fondo in relazione con la libertà femminile
Aggiungo quelle scocche
Mi pare io non non come dire non ho la competenza e la il non ho approfondito man beh mi guardo da fare un'analisi così attenta come ha fatto il professor Ferone come faranno sicuramente quelli che parlano dopo di me come ha fatto Albertina Soliani
Diciamo rispetto alla percorso di doveva la Chiesa cattolica e al rapporto fra la chiesa lo stato io mi sento di fare due considerazioni la prima è che io penso che sia legittimo che una Chiesa che è una religione persegua unna
Come dire una una sua vocazione in campo morale del tutto normale meno normale quando c'è la collusione no quando va a sbattere questo intento morale va a sbattere col diritto perché il diritto è tutto ciò che ci preserva da qualunque ideologia da qualunque li jeune cioè è quel campo che consente di produrre la mediazione e non l'imposizione di un etica sulle alte
E e questo diciamo è è quanto è tecnicamente avvenuto nel caso del essendo sulla fecondazione assistita grazie ad un impegno particolare più che del Papa attuale di del cardinale urine delle gerarchie ecclesiastiche sono anche questo va detto
Per nome e cognome no in modo molto chiaro e non io non non sono mai per fare di tutta l'erba un fascio sono per guardare le cose
Come si o no
Riprendo anch'io il cardinale Martini o vengo da Milano e voi capite insomma è stata una figura talmente straordinaria
E davvero importantissima
Indimenticabile per quel che mi riguarda nella Cattedra dei non credenti non ha delle lezioni che lui faceva la Cattedra dei non credenti settimanalmente un giorno ha parlato di laicità ha detto a una cosa molto seria che ha già detto il problema non è fra chi è credente chi non è credente fa chi è laico e chi non è laico ma tra chi pensa e chi non pensa e io credo che anche in questo caso il cardinale Martini diamo un'indicazione cento con tutti i dubbi anche l'ok scrive non so se voi avete letto l'ultimo pamphlet edito su libretto di Giulio Giorello sulla laicità
Ve lo consiglio a Lucca non piacerà molto però vi assicuro che è già ecco c'è etiche ecco
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E non è detto Lalla dico perché noi noi vediamo se siamo di fronte di ufficio allora abbiamo la grande discussione o perse
In questo libro sulla laicità Giulio Giorello cita una fase di lotta che è molto bello più aspre settecento come sapete
E lo che dice siamo costretti a scegliere non nel chiaro Mary Jo della certezza ma nel crepuscolo delle possibilità e io credo che la nostra condizione di uomini e donne moderni sia esattamente Cuesta
La grande incertezza e la voglia di senso e la voglia di sicurezza e quindi inevitabilmente il richiamo ad una l'impianto valoriale molto forte è nelle cose è nelle cose e noi non possiamo voltare la faccia dall'altra parte
Cioè noi non possiamo lasciare che sia solo esclusivamente in campo religioso
A offrire un'idea di società più sicura a offrire un'idea di società in cui gli uomini e le donne si sentano più liberi perché più responsabile più consapevoli eh nel mondo come vi dicevo e chiudo su questo è quello che sta succedendo cioè l'attacco alla libertà femminile poi attacco ai diritti umani attacco al corpo delle donne
Sul corpo delle donne si sono consumate nefandezze incredibili nel tempo
Essi sono perfino segnati i tratti dell'identità è etnica pensate allo sto agli stupri di massa in Bosnia
E quanto sia diventata la giustificazione etnica di una guerra che aveva ben altre giustificazioni eccome ancora Boggi
In tutto in Medio Oriente si stipati Isca in modo molto forte il fondamentalismo come scelta consapevole di prevaricazione di un essere umano sull'altro e di mancanza di dignità e come infine nel mondo neoconservatore in questo Occidente così pervaso da
Anche un po'a da stanchezza disse anche un po'a da stanchezza disse
Questo impulso neoconservatore che butta sul addosso alle donne la responsabilità di ritornare a casa di essere le custodi della sicurezza è comunque un Occidente che si affida inevitabilmente al tatto religioso ora io credo che ci sia una religione progressista ed è solo profondamente convinta perché gli elementi della secolarizzazione
Positiva ci dicono anche questo
E penso che puntato della religiosità positiva si incontri con quella che alcuni filosofi chiamano la religione civile penso a Oliviero Ciliberto per esempio
Che ha scritto un bellissimo libro in cui appunto parla della religione civile come impegno dei laici
A costruire un'etica pubblica condivisa
Chi sono i laici sono solo coloro che non credono io penso che non sia così avremmo un'opinione molto ma molto in scaletta del mondo del pensiero e anche di noi stessi
Io penso che per laico si intenda chiunque abbia il cuore e la mente aperti alle differenze aperti all'incontro con l'alto aperti a capire che solo insieme oggi si può costruire vale naturalmente per la vita quotidiana vale per la cittadinanza vale per i diritti
Vale permettetemi di dirlo per una politica che io non butterei così tanto ovvia e perché la politica sei fatta bene se è fatta dai valori rimane ancora oggi il più grande questo aumento di emancipazione e di liberazione umana
E io penso che da questo l'Unione debba partire eccetto i partiti sono quelli che sono
Sono fatti per fortuna di carne e sangue io speravo che riusciremo anche se è un po'più clementi anche noi stessi verso noi stessi perché e sarebbe anche arrivato il momento di smettere di farci del male
Non e poi federale conclusioni segretario regionale
Molte volte chiamati in causa i cattolici conciliari
Io non vorrei stasera farà la parte del diavolo
Da cattolico sarebbe tra l'altro un pochino complicato
Però
Provo a confutare la tesi rimaneva che dice che sono stato troppo ortodosso troppo disciplinato nella vicenda del referendum prova stasera a fare l'indisciplinato
Ma dunque io voglio richiamare l'esperienza della legge quaranta
Anche per segnalare non solo quello che è successo ma dove può portare
Anche il senso
Di una posizione politica giusta
Ma che adotta uno strumento sbagliato per affermare le sue ragioni
Io penso che il caso la legge quaranta esattamente questo
Io non ho votato la legge quaranta
Ritenendola una legge sbagliata ritenendo la una legge ingiusta
Non stiamo qui a riprendere i motivi li conosciamo siamo sufficientemente d'accordo su questo
Ma io ho ritenuto lo strumento della referendum lo strumento sbagliato
Per correggere per raggiungere l'obiettivo
Io insomma non mi persuade
L'idea che ci sono battaglie giusta che debbono essere fatte a prescindere
Ci sono obiettivi giusti non c'è dubbio l'obiettivo era rimuovere la legge quaranta o per lo meno creare le condizioni per una sua profonda modifica per una revisione
Lo strumento referendario era lo strumento giusto era il più efficace era quello che ci sta ci avrebbe consentito di raggiungere l'obiettivo guardate non lo dico con il senno di poi perché io ho fatto una battaglia nel partito su questo naturalmente
Avendola persa
Adesso non sto a rivendicare
Diciamo almeno ma quota di ragione on una quota di Toronto di qua o di là
Aston segnalando però è insomma un elemento noi dovremmo trarre un qualche insegnamento
Da questa vicenda
Se avessimo ha avuto un esito del quarantasette quarantotto quarantanove per cento di astensioni forse mai potremo discutere
Ancora sulla validità invalidità del ma avendo avuto il silenzio del settantacinque per cento degli italiani dell'isola cominciare a pensare insomma darsi una motivazione consistente seria
Né si può pensione si può consegnare soltanto al cardinale presidente dalla Conferenza episcopale il merito di aver costretto il settantacinque per cento gli italiani a restare a casa perché sarebbe anche sproporzionato consegnare al cardinale presidente questa responsabilità che non ha e che non potrebbe avere
Ne ha ben altre e adesso poi entro nel merito perché è chiaro che ci sono delle responsabilità
Perché non erano strumento adeguato
Perché non si affrontano problemi complessi
Che investono il tema della vita
Persino il suo ministero per la stessa scienza per la stessa ricerca scientifica
Non si affrontano problemi così difficili così compositi
Li nuovi approdi della ricerca tecnica dalla ricerca scientifica dalla ricerca medica le sue implicazioni morali etiche non si affrontano temi così complessi anche per la diciamo così stragrande maggioranza dell'opinione pubblica
Se voi chiedete agli italiana maggioranza di italiani che non sono la devota ma perché ma perché probabilmente non conoscevano guardate quando si è votato per il divorzio
E insomma noi eravamo di fronte a delle esperienze che vestivano con una realtà che investiva una grande parte della cultura dell'opinione pubblica della realtà delle famiglie italiane
Il diritto di rovescio
Quando abbiamo affrontato il referendum sulla Bortot mai diciamo così dovevamo affrontare un problema che vedeva duecentocinquanta duecentosessanta mila abortì all'anno clandestini
è insomma in qualche misura ogni famiglia italiana era coinvolta se chiedevate a mia madre che cos'è una Bortolo sapeva dire traggono non c'era nessun problema
Tutti avevano fatto l'esperienza dentro la propria famiglia nel porre vicino di casa era un tema estremamente avvertito
Giustamente popolare
Beh noi abbiamo so ma affrontato questa questione della fecondazione medicalmente assistita e con uno strumento che semplifica il tutto ad un sì e ad un no
E naturalmente la complessità l'incertezza la paura la difficoltà l'insicurezza
Insomma ha svolto una funzione io credo determinante non si affrontano temi difficile semplificando lì con un sì o con un no
Terzo
Punto beh io sono così resto convinto che insomma
Noi siamo una coalizione complessa composita
Pensare che i cattolici della Margherita o anche gli altri che non sono la Margherita ci sono i cattolici tanto grosso partito ci sono ci sono i cattolici che non sono schierati con il centrodestra che votano l'Ulivo senza passare per la Margherita ecco a pensare che questi credenti
Assumano ed esprimono un orientamento diverso da quello maggioritario nella cultura laica e di sinistra Sinistra democratica soltanto in ragione di una fedeltà alla gerarchia e ai vescovi e pensare una cosa che non esiste nella realtà
Cioè noi dobbiamo prendere atto che nella mondo dei credenti ci sono delle opinioni ci sono delle orientamenti ci sono delle credenze ci sono delle convinzioni profonde
Che sono filosofiche che sono culturali che hanno dei riflessi politici che poi hanno anche dei riflessi nella produzione legislativa fa ci sono delle modelle diciamo così delle sensibilità che portano a realizzare delle mediazioni tra diritto tra etica e diritto diverso da quelle che farebbero
Diciamo esponenti della cultura laica e di sinistra de ma questa è la ricchezza del pluralismo
Pensare che da una parte ci sia il giusto ci sia il politicamente corretto che è di sinistra che laico che democratico che è moderno che ha avanzato che europeo è che dall'altra dal mondo dei credenti ci siano le credenze integraliste credenza integralismo che ci si alleano retrogrado che ci sia l'oscurantismo che ci sia l'antimodernista è una semplificazione che non ha riscontro nella realtà
E pensare che il pluralismo delle culture e delle sensibilità persino delle mitiche e pluralismo anche religioso si riduca a questo è pensare ad una cosa che non esiste e allora queste credenze queste opinioni questi orientamenti sulle grandi questioni che investono la coscienza dell'umanità
E che sono i temi della vita ma anche della morte guardate ci troveremo il problema dell'eutanasia molto presto probabilmente tutto il tema dell'accanimento terapeutico il problema il problema del tono della del testamento tema del testamento biologico
E i temi della vita della della della delle sue prerogative film il controllo del proprio corpo il dominio sul corpo su e giù su di sé medesimi presso le mutilazioni di alle mutilazioni genitali
E ci troveremo di fronte a tutto con quali strumenti noi affronteremo questi temi se non attraverso il dialogo
Se non attraverso il confronto delle culture delle sensibilità persino delle fedi religiose se non attraverso l'incontro se non attraverso il riconoscimento di quel tanto di verità che esiste nel interlocutore persino nell'avversario
E non si può immaginare che possa stare in piedi ad esempio una coalizione di centro sinistra al netto in queste questioni
Dobbiamo sapere che questi temi sono dentro oramai la vicenda politica dentro la vicenda legislativa perché è un accordo del centro sinistra programmatico sui contenuti del Governo che la prossima legislatura non può fare a meno
Di una intesa su queste questioni già trovare condizioni di trovare un tavolo già costituirle le condizioni per arrivare ad una mediazione arrivare ad un compromesso perché cosa facciamo il giorno dopo per esempio sulla legge quaranta
Il problema non è
E l'esito del referendum e il problema è che il centrosinistra non aveva una sua proposta di legge perché non lo diciamo
Perché non siamo tra di noi anche da questo punto di vista onesti intellettualmente
E perché noi non abbiamo una proposta di legge come coalizione di centro SISMI perché non ce l'abbia
è perché c'è un problema con la Margherita
E perché c'è un problema anche del candidato presidente del Consiglio
è vero Prodi si è sbilanciato sul tema dei PACS
Ed è bene ed è una cosa positiva che Prodi si sia sbilanciato positivamente sul ed è però la Margherita insomma nella persona del suo segretario è suo presidente Francesco Rutelli ha subito pensato di correggere di contenere di attenuare
Persino sulla denominazione di patti di solidarietà patti civili di solidarietà
Chiamandolo in maniera diversa per non dare la sensazione che si trattasse della stessa cosa che hanno fatto in Francia ricordo che in Francia la legge sui PACS è passata con l'ottanta per cento dei voti all'Assemblea nazionale ciò che un ampio consenso
E cioè con il metodo di un patto
Tra maggioranza e opposizione su questioni naturalmente che non appartengono alla esclusiva disponibilità di una maggioranza piuttosto che di una opposizione io credo che bisognerà tentare qualche cosa di altrettanto impegnativo per quanto riguarda il nostro Paese cioè ci sono dei temi ci sono delle questioni penso alla esigenza
Diciamo così di costruire anche una nuova etica pubblica condivisa come è stata definita che non possono stare soltanto nella disponibilità di una maggioranza
E che se pure ci stanno nella disponibilità di una maggioranza beh bisogna fare di tutto
Perché quella maggioranza nell'approvare o un testo su quel particolare argomento tenga nel massimo conto il punto di vista dell'opposizione tentando persino se possibile di insomma
Realizzare una forma di compromesso cosa abbiamo chiesto noi sulla legge quaranta
Mai abbiamo accusato la destra
Di approvare una legge facendo prevalere una cultura una fede religiosa una concezione della vita e dei rapporti sociali contro le altre
Cioè noi abbiamo contestato l'impalcatura culturale quella impostazione la destra non accettato nessun emendamento
Nessuna proposta che venisse dall'opposizione
La la la Soliani e protagonista di al Senato l'ultimo nell'ultimo passaggio così come siamo stati protagonisti sono stati protagonisti alcuni di noi la Camera non sono l'ultimo passaggio fatto al Senato
Del tentativo che portava la firma poi di Giuliano Amato di una mediazione
Di una mediazione cioè di una mediazione legislativa di un testo che tenesse conto anche dal punto di vista dalla sinistra
Di quelli che non condividevano alcuni la destra a massacrato ogni tentativo di mediazione questo è un errore drammatico
Noi non dovremmo ripeterlo
Ma è il nostro problema
Se andremo al governo e se avremo la maggioranza come io spero come io credo nella prossima legislatura per intanto non è quello di quale dialogo realizziamo con l'opposizione per approvare il testo di legge su questioni eticamente sensibili
Il nostro problema ancora più drammatico il nostro problema è quello di come facciamo a far convivere le diverse sensibilità sul piano politico e quindi anche sul piano legislativo che
Compongono la nostra coalizione
Io ho guardate insisto su questo perché altrimenti facciamo soltanto propaganda
E reputo urgente drammaticamente urgente l'esigenza di costituire nella nostra coalizione un tavolo una sede un diciamo così una modalità di dialogo e di dibattito per costruire le proposte di legge che ci servono per realizzare le condizioni
Di diciamo così di
Fattibilità delle proposte che noi in qualche misura l'avevo già segnalato insomma l'attenzione del Parlamento sulle quali abbiamo investito gran parte del nostro impegni
L'ultima cosa che voglio dire
E questa guardate
Il problema della rapporto con i cattolici è un problema molto serio
Io credo che noi non possiamo affrontare
Alcuni nodi
E alcuni problemi che investono le responsabilità della politica e non solo nazionale
Credo anche noti i problemi che investono le responsabilità della politica a livello europeo a livello universale
Se noi pensiamo che si possa realizzare
Il rapporto tra fede religiosa e democrazia nel modo tradizionale con cui lo abbiamo conosciuto nel corso della
Negli scorsi decenni
C'è qualcosa di nuovo di diverso che sta crescendo nel mondo
Noi in Italia poi cercherò di spiegare che cos'è per concludere noi in Italia per il contesto nel quale siamo inseriti per le prospettive che abbiamo per gli obiettivi che abbiamo le vogliamo vincere le elezioni vogliamo governare il Paese
Noi siamo gli ultimi ad essere interessati a riaprire guerre di religione
Noi siamo gli ultimi ad essere interessate a riaprire guerre ideologiche
Noi siamo gli unici ad essere interessati a evitare la ricostituzione di steccati tra laici e credenti tra credenti e non credenti
Faccio un esempio il problema principale che abbiamo anche a nostra coalizione in questo momento è l'affissione dei crocefissi alle pareti delle scuole
E questo è un problema determinante certo che se affrontiamo la questione insomma anche per ragioni di opporci buche che problema c'è si potrebbero rimuoverli non credo che ci sarà eppure è questo il problema
Vogliamo su questo aprire una grande discussione ma io li io penso che sono più i rischi che si corrono del del problema che si crea lasciarli lì dove stanno insomma io no non voglio sfuggire a questa discussione però mi domando mi interrogo è veramente questo problema decisivo per l'avvenire del Paese
O noi non abbiamo bisogno
Della massima unità della massima convergenza della massima del massimo riconoscimento reciproco tra credenti e non credenti per dare all'Italia l'assidua fiducia l'orizzonte la prospettiva la coesione di cui abbiamo bisogno di cui ha bisogno
Questo il punto mai abbiamo bisogno di dialogo non abbiamo bisogno di confronto noi abbiamo bisogno di riconoscimento abbiamo Jodie convergenze non abbiamo bisogno di diciamo così di crearci dei nemici
Di crearsi degli avversari anche se magari non ci sono
Che cos'è di nuovo che sta che sta emergendo una cosa nuova la cosa nuova è questa
Che è la chiesa
Le
Religioni diversamente dal passato non è soltanto in Italia questa evidenza per la scomparsa della Democrazia Cristiana che era un partito che si incaricava di rappresentare il punto di vista della Chiesa cattolica dei cattolici che faceva un pochino da soggetto della mediazione non soltanto in Italia perché non c'è più questo partito ma io credo si possa Dio a livello universale
Le religioni lei chiese intervengono sulle questioni concrete che investono la dimensione pubblica
Sulla sulla vita sulla morte sulla guerra e sulla pace sulle grandi questioni della povertà della malattia del sottosviluppo della crescita sui problemi dell'ambiente
Noi abbiamo
Una evidenza pubblica una responsabilità pubblica crescente da parte delle religioni
Noi abbiamo siamo di fronte ad un intervento crescente particolare della Chiesa cattolica su questi grandi temi che investono la coscienza di tanti uomini tante donne
La chiesa non si ferma
A segnalare principi di ordine morale
Valori presupposti etici del comportamento politico da parte del legislatore
La Chiesa invade
Il campo delle responsabilità pubbliche
Potrà piacere potrà non piacere ma questo è questa è la realtà noi non siamo più di fronte alla chiesa del Concilio anche da questo punto di vista cioè noi non siamo più di fronte alla chiesa della interiorizzazione della fede
Non siamo più di fronte alla chiesa della mediazione culturale non siamo più di fronte alla chiesa che
Riconosceva il pluralismo delle opzioni politiche dei cattolici non siamo più di fronte alla chiesa che distingue la sfera della religione del competenza della Regione della fede dalla sfera della competenza della politica
Siamo di fronte ad una
Diciamo così ad una evidenza diverso ad una nuova teologia se volete Pontificato di Giovanni Paolo secondo porta con sé questa responsabilità in questo Clemente sedicesimo giù Benedetto sedicesimo non c'entra niente
Fulton ferma se volete si muove sull'asse ma questa è una chiesa che diciamo così affronta il grande tema della insicurezza della paura ricordate Giovanni Paolo secondo che diceva non abbiate paura ecco che affronta il tema dell'insicurezza delle paura domanda di senso
Di tanta parte dell'umanità cercando di dare sicurezza esprimendo un una parola una proposta
Religiosa forte visibile riconoscibile e la Chiesa che è stata definita del distintivo e la chiesa del distintivo cristiano una chiesa che si rende riconoscibile che non si nasconde
Ah Meng letame preoccupa questa chiesa
Lo dico da uno che ha studiato il Concilio che l'ha vissuto da ragazzo e che crede fermamente in quella teologia e che chiede crede fermamente nell'autonomia dell'abitato nella responsabilità della i Catto io non amo o per lo meno io non gradisco
Una chiesa che mi dice come votare come fare una legge
Non non non apprezzo un'invasione di campo di quel tipo però devo fare i conti con quella chiesa devo fare i conti con quella realtà
E però la novità sta anche in un secondo aspetto e concludo veramente
E che vi prego di tenere nel debito conto
La novità sta nel fatto che il laicato condivide questa impostazione in gran parte almeno per quanto riguarda l'Italia questo il punto
Noi non ci siamo trovati di fronte alla vicenda referendaria noi che abbiamo sostenuto noi cattolici del centrosinistra che lo abbiamo fatto che hanno avuto il coraggio di farlo
Noi che abbiamo sostenuto il dovere della responsabilità di andare a votare ci siamo trovati in minoranza
Neppure Scoppola questa volta ci è venuto dietro
Professor troppo
E quasi tutti coloro che hanno sostenuto la nostra posizione di andare a votare
Poi qualcuno ha votato quattro sì tre sì e un no due nomi somma di andare a votare
Quasi tutti coloro che lo hanno fatto erano ex qualche cosa
Erano ex a segretari della CISL erano ex direttori di quotidiani erano ex presidente delle ACLI erano ex qualche cosa a quelli che sono in servizio permanente effettivo
Nella CISL e nelle anche nel Gran nella diciamo no socia sionismo diffuso nell'Azione cattolica nel persino negli scout
Non trovate nessun presidente di nessuna associazione che abbia detto una cosa diversa da quella del presidente della conferenza episcopale c'è solo un problema di gerarchia di obbedienza
O non c'è qualche cos'altro e se c'è qualche cos'altro di che cosa si tratta dice di che cosa stiamo parlando
Stiamo parlando del fatto che su questa materia
Parlo della della questione la vita legge quaranta la natura dell'embrione beh ci sono delle convinzioni profonde nel mondo cattolico c'è un tasso di strumentalismo eh forse persino un certo un accenno a qualche pavidità
Una qualche subalternità culturale
Dei laici non c'è dubbio
Ma c'è anche il fondo di posizioni con le quali noi dobbiamo fare tutto
Con le quali dobbiamo metterci in relazione con le quali dobbiamo metterci in cammino indiano logo
E dobbiamo costruire e ricostruire rilanciare non soltanto le conduzioni le condizioni del dialogo ma anche le condizioni de confronto chiudo dicendo che bisogna farlo a cominciare dal nostro partito
A cominciare da noi
Noi non possiamo definirci come un partito diciamo così che per i cattolici possa rappresentare una minaccia
Non possiamo essere percepiti dei cattolici come un partito diciamo così
Che in qualche modo non si dispone a tener conto dei contenuti che animano
Quell'impegno quella Proiezione Civile quella proiezione politica anche di molti cattolici che sono venuti con noi per esempio su contro contro la guerra in Iraq ha sulle grandi questioni della povertà e la fame
Beh il nostro partito non può diciamo così non rappresentare un punto di riferimento per quei cattolici
Non è che deve fare noi abbiamo chiuso la porta a queste realtà questi mondi a questi anche questa realtà associative sei
Né possiamo accettare l'ipotesi che cattolici uguale moderati l'equazione cattolici quale moderati
Mi scuserà la l'Albertina Soliani
E siccome la Margherita il soggetto dei moderati alla fine succede che i cattolici devono votare necessariamente parla Margherita io a questa diciamo così a questa equazione non ci sto
Io penso che sia non solo pienamente legittima la militanza dei cattolici nella Sinistra democratica
Ma penso anche che sia necessario che sia utile per rendere il nostro partito quel partito plurale insomma che è la caratteristica una delle caratteristiche principali della sua fondazione grazie
Lascia ora la parola Lalla cratere immaginati tranne lascia la parola la sede regionale Pietro Marcenaro alle conclusioni ponendo l'interrogativo non a Luís andavo era le stesse
Ma se il pluralismo
Lion forse la laicità se il pluralismo non può più essere coesistenza di verità parziali
Farti natalizia
Se tutto il costituzionalismo liberaldemocratico esattamente su questo si fonda e se noi vogliamo arrivare a un bipolarismo politico
Che non sia al bipolarismo etnico situazione incendiaria
Che fare
Rimane aiutano non scherzava in cauda venenum
No
La seduta è stata una bella discussione che tutti avete sentito naturalmente
Non necessita di nessuna conclusione io voglio solo dire due cose
Lui intanto per dire che diciamo pure in una grande articolazione di opinioni di posizioni molto diverse tra di loro
C'è un punto che io vorrei sottolineare lo dico all'inizio quel cercherò di argomentarlo il punto è questo mi pare che diversi interventi quello di Gorgone Prodi Albertina Soliani Mimmo Lucà sia quello di Emilia sia emerso un punto che io non vorrei fissare perché non lo considero affatto un punto scontato e cioè che delle questioni che tradizionalmente in questo dopoguerra si sono mosse e sviluppate diciamo così su un campo parallelo a quello della formazione degli schieramenti politici e dei programmi di governo
Cioè che le questioni dei diritti civili dei diritti individuali
Che si sono mosse era è questione che in qualche modo attengono
Diciamo allora dei premi questi discutendo che si sono sviluppati per tanti anni no come un campo separato
Debbano oggi rientrare pienamente nel campo della decisione della responsabilità politica della coalizione programmi pare che tutti quelli che qua hanno discusso abbiano affermato a questo punto che nella costruzione del programma di governo dell'Unione per le prossime elezioni del due mila sei su questi punti bisogna che si discuta per trovare un punto di convergenza per trovare e io scusate mi disse giù voglio dire che in queste mie parole spero che non sia preso nessun significato di banalizzazione ma esattamente come su qualsiasi altro problema
Un compromesso di posizione
Guardate che in questa facciamo se questa affermazione che io adesso forse un po'forzato no fosse vera e cioè che le questioni che sono sempre state considerate come questioni che si svolgevano su un altro piano che riguardavano la libertà di coscienza e quindi in qualche modo che erano considerate fuori diciamo così dall'area di governo delle forze politiche
Fossero invece considerate appunto scusate la banalizzazione questioni come le altre come le altre ecco forse il pericolo di cui parlava
Enzo Ferrone cioè il pericolo che esista su questa materia la possibilità di richiamare a un'altra potestà no resta invisibile forse sarebbe ridotto lo dico perché io considero questo punto molto importante e ci voglio ritornare poi diciamo così a un certo punto nel ragionamento
Voglio però partire dalla questione del referendum e anche da alcune valutazioni che su questo punto si sono intrecciate nel Kosovo votazione io naturalmente qui ciascuno da le proprie i propri giudizi
Offre il proprio contributo ad un'analisi senza nessuna pretesa di completezza ma io ho un'interpretazione forse un po'diversa
Cioè io penso che noi dobbiamo distinguere e cioè che c'è un un aspetto che riguarda diciamo così i fenomeni della partecipazione politica le loro caratteristiche che dovrebbero essere analizzati in quanto tali no
Il cui naturalmente c'è un aspetto che riguarda in particolare questo referendum ma lo accomuna ad altri referendum sono avvenuti nel corso del tempo
C'è un secondo aspetto scusate nella rapidità ma cito dei temi che dovrebbe essere considerato e cioè che diciamo così il il l'innovazione che è avvenuta nel sistema politico italiano ha determinato dei cambiamenti per dei comportamenti di tutti i soggetti che intervengono nel campo della politica no
Cioè è vero che in qualche modo diciamo l'esistenza di un punto solido come è stato nei primi cinquant'anni della Repubblica la Democrazia Cristiana qua in qualche modo il suo essere stato salvo alcuni sporadici episodi una qualche garanzia di una laicità no
Ha determinato certe caratteristiche certe condizioni il venir meno di questa condizione il formarsi di un bipolarismo nel quale una manciata di voti
Decide si fa la maggioranza da a ciascuno diciamo così che possa influenzare
Tanto poco l'opinione pubblica un potere di condizionamento è un po'e la possibilità di esercitare un ruolo che io credo sia una questione che dovrebbe essere considerato questo vale per tanti gruppi e vale anche per la Chiesa cattolica che vaga risulta ecco ma vicino a questo la mia domanda è perché la domanda poi di cioè la di obiezione Enzo diciamo al suo ragionamento alla sua preoccupazione poi non è basarsi vado semplicemente su un punto
Cioè nella società italiana cioè la da domanda che faccio io e queste diciamo del referendum corrisponda un processo
Di trasformazione Società italiana che è una società nella quale stiamo così aumentano i fenomeni di dipendenza
Diciamo e di un comportamento conforme diciamo così alla dottrina gli insegnamenti in questo caso della Chiesa cattolica o no io non vedo questo io non vedo diciamo così una società italiana minacciata
Da una chiesa il cui potere cresce e il cui la cui certezza che io vedo una una società italiana nella quale aumento in matrimoni civili nella quale diminuiscono
Appunto i ragazzi come star sui giornali in questi giorni che scelgano l'ora di religione vedo una chiesa italiana nella quale calano l'evocazione continua a calare io inviterei a non considerare
Diciamo la partecipazione ai grandi eventi come un fenomeno risolutivo della crisi di fondo
Scusate mi anche qui la la la banale
Veramente esempio e comparazione ma io ho fatto per tanto tempo il sindacalista ho visto davvero la maturazione diciamo così e la difficoltà profonda erano de della rappresentanza sociale del movimento operaio è come se mi fossi illusa perché è una manifestazione c'era un milione di persone che questa cosa fosse superata
E allo stesso modo nessuno per piacere confonda la riuscita di un grande e vento come può essere con la grande manifestazione che era quella che c'è stata con la nei giorni scorsi col superamento dei fatti in fondo cioè io vedo questo
Vedo una società italiana vedo una società europea in generale nella quale invece diciamo così i processi di autonomia sono processi che crescono e guardate anche cioè io sono d'accordo d'accordo con Mimmo Lucà su un punto
Io personalmente a differenza di lui lo faccia ex post cioè sulla base dei fatti non suo vaso convenzione perché diciamo anche quello
è una cosa che non l'ha visto prima secondo me almeno deve riconoscerlo dopo in questo cioè indubbiamente nella scelta del quando un referendum raggiunge quel livello di partecipazione
Chi lo ha promosso deve interrogarsi chiedersi perché perché non ha capito in qualche modo cosa pensava e dove stava andando qui la maggioranza dei cittadini ma detto questo
La mia opinione io sono d'accordo non so chi lo diceva forse Igor Boni forse anche Magda che però dal punto di vista politico se lo guardiamo il risultato del referendum
Non sarà caro Enzo il fatto che domani noi ci troveremo di fronte o un'offensiva contro ad orto il risultato del referendum paradossalmente è che una tematica come quella dei patti civili di solidarietà
Che sembrava dista antichissima fino a pochi mesi fa oggi è molto più vicina e oggi se ne parla come di una cosa
Che non è solo un progetto chissà come è una realistica possibilità che io credo che nella prossima legislatura possa trovare una sanzione legislativa
E quindi in qualche modo diciamo così c'è una situazione molto contare tra ma di questo il punto più rilevante nel fare il primo mi ricollego alla Prima Valle dicevo cioè
Io penso che noi abbiamo questa responsabilità cioè di affrontare
Questi grandi problemi le guardate diciamo spinge in questa direzione non solo questo aspetto ma anche un altro
Nessuno può più chiedere di temere queste grandi questioni diritti individuali fuori dalla politica perché non si può sostenere che nelle società moderne diciamo così in qualche modo diminuiscono i fenomeni di di massificazione o di identificazione collettiva e poi non vedere che questi aspetti appunto che riguardano i diritti individuali di libertà diventano i pilastri alcune degli aspetti essenziali della politica
Ma
Ecco diciamo questo da d'altra parte e finisco su questo punto però sono un'altra cosa dire rapidamente d'altra parte non è che anche qui la la cosa spagnole abbastanza significativa secondo me
Poi si possono sottolineare o meno alcuni accenti ma sbaglia chi considera quello che sta capitando in Spagna come diciamo una specie di caso
Del tutto particolare liceo semplicemente il riflesso di un livello europeo che sta arrivando io credo in modo generalizzato agiscono paese poi avrà alcune specificità ma questo è quello che sta capitando
Quindi questo punto se questo tavolo diciamo queste scuse questa sera
Avesse diciamo così servisse a renderci più chiaro questa possibilità sarebbe già una cosa molto importante molto utile cioè le diciamo cerca questi temi che abbiamo affrontato dalla legge quaranta alla quest'alla regolazione di una una serie di diritti alle questioni che riguardano tanti aspetti prima se pensiamo al fatto eccome
Saranno affrontati tutti i premi della famiglia no io vorrei fare diciamo così un manifesto dell'Unione
Mi piacerebbe fare che in cui semplicemente ci sia scritto invece che vi dalla famiglia viva le famiglie cioè questo mi pare che sia
In qualche modo però uno dei temi che sta maturando poi rimangono punti di vista diversi ma rimane semplicemente proprio perché c'è un po'diverse questo bisogno di ricercare un confronto dialogo
Guardate che questo fino a pochi mesi fa non era scontato
Fino a pochi mesi fa noi stavamo andando alla costruzione di un programma di governo di un programma del centrosinistra di un programma dell'Unione
Dal quale questi temi dei quali questa sera stiamo discutendo stavamo fuori erano considerati in qualche modo come cose sulle quali ciascuno si riservava la propria autonomia la propria libertà
Mi pare che questo sia oggi non più vero non meno vero che di queste ci sia condivisione voglio dire però l'ultimo punto lo dico naturalmente senza nessuna pretesa ma solo perché metri nessuna pretesa di definirlo ma solo per accennare il problema
Perché questo non possiamo non vederlo cioè noi continuiamo anche sotto l'influsso degli ultimi avvenimenti politici
A pronunciare questa parola laicità nel senso che abbiamo ereditato dalla nostra tradizione della tradizione del secolo scorso in fondo
Questa però la laicità DR per voi dello italiani dalla tradizione risorgimentale viene dato un secolo nel quale diciamo così attraverso tante tappe no
Diciamo così hanno segnato
La la formazione dello Stato della dell'assetto politico costituzionale italiano questo problema è stato affrontato però guardate tutti sappiamo e lo dico non perché è una cosa che sappiamo a volte non esplicite a meno esplicita l'hanno aiutato oggi questo prema cambia radicalmente cioè guai secondo me se oggi nel mondo nuovo quale stiamo vivendo noi trasformassimo questa questione vedessimo questa questione sono in questa dimensione del rapporto fra la politica e la religione cattolica come come si fa a non vedere che oggi questa cosa era eccitante intreccia tutti grandi fenomeno internazionale grande però per i Mondiali i fenomeni trasformazione la società italiana in questo pera un uomo che non crede in nulla no come ha dimostrato di no non è che non crede in Dio no
è un uomo che non crede in niente
In niente
Però a diciamo così paradossalmente a o di individuato il campo individuato il terreno nel quale si ridefinisce il confronto fra laicità e integralismo no questo terreno
è un terreno molto più vasto dove la questione della laicità vuol dire appunto riuscire ad affrontare qualcuno ricordava i grandi problemi non solo in termini ma internazionali della convivenza del rapporto fra le differenze del sì di come naturalmente io su questo di come anche del rapporto della relazione fra diciamo convivenza tra le differenze riconoscimento di principi universali di di diritti generali no in questo senso
Io sono tra quelli diciamo così che pensano come come tanti per fortuna io almeno di questo sono convinto del nostro partito che già voci ci sono diciamo modi diversi parlare del relativismo una cosa è appunto diciamo così la la polemica volgare contro il meticciato del Presidente del Senato
Un'altra cosa è a pensare come io sono convinto che esistano dei diritti generali dei diritti universali
Il cui rispetto diciamo così un cardine in qualche modo di qualsiasi nuova laicità perché diciamo non esiste nessuna nuova laicità che sia possibile ricostruire senza no questo questa questa dimensione ma ecco o effettivamente finite ringraziando tutti per dire semplicemente questo che alla fine siamo anche attraverso questa esperienza
Del referendum noi abbiamo secondo me segnato un elemento di maturazione ceto brevemente maturazione del centrosinistra io sono d'accordo su questo o quel su quello con quello che diceva anche alla fine Mimmo Lucà cioè siamo esistono alcune grandi questioni sulle quali il confronto della decisione sono confronto la decisione che non possono avvenire in uno schema rigido diciamo così di maggioranza e di minoranza no non è hippy impensabile e non è ipotizzabile che diciamo esistono delle questioni sulle quali noi non possiamo neanche immaginare che la legislazione cambi col cambiare delle maggioranze sul quale bisogna trovare dei punti e cercare dei punti che sia uno dei punti di intesa e di compromesso e di convergenza che riguardino le forze fondamentale la società italiana
Io penso che questo sia ancora un problema aperto perché sia una questione che riguarda i problemi dei quali aveva discussi questa sera né più in generale la natura di un sistema politico italiano
Nel quale che ha è ancora come ogni giorno vediamo e viviamo fortemente in movimento fortemente instabile
E noi dobbiamo ricordarci che nella prospettiva delle elezioni prima del due mila sei di quel cambiamento alla quale così fortemente speriamo
Noi avremo anche questa responsabilità
Diciamo di portare a un livello più maturo il sistema istituzionale italiano e di sapere che anche queste questioni di cui questa sera abbiamo discusso della recita
Diciamo hanno una risposta più compiuta dentro un sistema istituzionale che evolva verso una maggiore maturità grazie
Grazie per la vostra attenzione granché relax