Intervista a Benedetto della Vedova sul rispetto dei diritti umani in Iran, sulla possibilità di un intervento armato nei confronti di questo paese e sull'iniziativa "Iraq libero" di Marco Pannella

Benedetto Della Vedova
Ne connivenza con l'attuale regime ma d'altra parte né intervento armato questa è la richiesta che viene
Dalla resistenza iraniana in
Diaspora Enna tutto il mondo che oggi insieme a Nessuno tocchi Caino in seno al Comitato
Per i diritti umani Helsinki hanno promosso questo questo incontro che questa mattina ha visto la presenza di molti parlamentari italiani di entrambi gli schieramenti tu che cosa ne pensi
Ma io credo che
Innanzitutto essere vicina all'esistenza però vuol dire aiutare la Resistenza che significa soldi armi non solo sostegno
Presso le opinioni pubbliche occidentali
Ma io sono rimasto colpito dalle parole di Bernard Kouchner
Ministro francese con quel nome e quella storia
Chi era
Evocato
La possibilità che un intervento militare si rende necessario
E credo che sia importante non escludere
Dal novero delle opzioni possibili
Anche
L'intervento all'interno
Per non rischiare di ridursi all'impotenza vero che la situazione di racket diversi
Irachena
La vicenda irachena
Come dire facilita la propaganda di coloro che ritengo
Posseggo la posizione di coloro che ritengono che gli interventi militari siano disastrosi io non penso che l'intervento militare in Iraq sia stato disastroso
Anche se pieno di errori ma ecco io credo che vada
Considerata anche quella opzione nonché vada praticata vada minacciata ma che vada considerato che deve essere chiaro che l'Occidente
E non solo gli Stati Uniti ma che l'Occidente non esclude di trovarsi
Là dove si trovasse una necessità anche di contorno anche di intervenire con
E l'ipotesi che Marco Pannella continua a portare avanti tu hai
Citato esperienza irachena e però da quel punto di vista
L'esilio persa da mossa anche allora avvenne giudicato come assolutamente impossibile da realizzarsi e che poi invece oggi col senno di poi sappiamo
Non essere stata un'ipotesi così peregrina ecco Marco Pannella tornato con forza a proporre un Satyagraha mondiale per la fascia
La vicenda irachena nella vicenda irachena e chiaro come poi le cronache
Hanno
Riportato è chiaro che quella era un'opzione seria e praticabile
Perché si poteva portare
Affondo insomma non era una stranezza quella di
Chiedere come scelta come strategia politica come
Se c'è Pannella in quell'occasione di puntare all'esilio di Saddam ma era una via praticabile possibile ragionevole e nelle cose
Quello che io dico appunto che
Non praticata per loro per impossibilità non lo so quella via
Non credo che l'intervento armato sia da pubblicare con l'errore
C'è stato un tentativo serio coraggioso e che io continuo ad augurarmi possa nonostante
La possibilità o financo la probabilità che invece
Si
Debba registrare un fallimento continuo ad augurarmi
Che quel tentativo l'intervento armato il tentativo di stabilizzare
Ragionevolmente la libertà la democrazia l'Iraq
Arrivi importo
Per l'Iran bisogna capire qual è l'alternativa l'alternativa non può essere in questo caso
Come era per l'Iraq la scomparsa all'esilio di Saddam Hussein qua bisogna capire se
Le pressioni diplomatiche le sanzioni eccetera
Sortiscano qualche risultato
L'esperienza di Khatami osannato in Occidente
Accreditato
L'esperienza di Khatami un'esperienza fallimentare scusa flettere