"Le Province, una risorsa per il Paese" - Assemblea generale delle Province d'Italia - seconda di tre giornate

Di iniziare i lavori di questa mattinata
E questa seconda giornata della nostra Assemblea generale
Non senza sottolineare che ci troviamo in una sede
Molto funzionale molto più tecnica molto più moderna
Ma certamente non più bella di quella meravigliosa sala dei cinquecento in cui
Siamo stati ospitati per l'apertura ieri pomeriggio
E lo sottolineo questa sala dei cinquecento anche perché
Voglio comunicare che ieri eravamo in più di cinquecento a partecipare all'incontro
Un buon inizio insomma per un'Assemblea che naturalmente
Ci auguriamo tutti non solo molto concreta molto utile
Ma anche molto partecipato
Desidero innanzitutto darne lettura dei saluti del Presidente della Repubblica
Onorevole Napolitano
Che dia trasmessi ieri
E di cui posso dar notizia questa mattina
Una lettera che indirizzata al Presidente Fabio Melilli nella quale il
Il Presidente della Repubblica così dice
In occasione dell'annuale assemblea generale dell'Unione Province italiane rinnovo vivo apprezzamento alla vostra associazione pari suo fattivo impegno istituzionale
è compito della Provincia nell'ambito del necessario annunciato riordinamento dei poteri locali
Contribuire a migliorare l'efficienza la qualità l'economicità di servizi e infrastrutture in favore dei cittadini
Rafforzando nella coscienza civile la fiducia nelle istituzioni e il sentimento di identità nazionale di appartenenza la nuova realtà europea
Il tema al quale quest'anno è dedicata all'Assemblea nel quadro dell'attuale dibattito sulla riforma e razionalizzazione del sistema delle autonomie
Sottolinea i compiti più rilevanti ai quali
Particolare attenzione
In questo spirito rivolgo a lei egregio Presidente a tutti gli intervenuti un cordiale saluto ed un augurio di buon lavoro
Con l'occasione vorrei anche salutare i responsabili degli enti locali dei vari partiti che
Stamattina sono presenti o che comunque ci hanno
Garantire garantito la presenza
Saluto fin da ora in sala l'onorevole Colonnella sottosegretario al Ministero delle regioni e autonomie locali
E già stimato stimatissimo Presidente di Provincia attendiamo naturalmente per salutarli
Gli altri esponenti di Governo che hanno
Preannunciato e confermato la loro presenza durante la mattinata e gli altri relatori
E tra i relatori il saluto più più grato e se me lo consente più cordiale va al professor De Rita presidente del Censis
Approfondita profondo e attento
Conoscitore di tutta la realtà italiana e quindi anche della
Sua complessa o delle sue complesse realtà locali a luglio abbiamo chiesto un intervento frutto di una ricerca
Che costituisce poi il tema dominante di questa mattinata il lavoro
E credo come cercherò di dire
Che si rivelerà particolarmente utile a chi conosce ed anche a chi non conosce gli enti Province
Io vorrei muovere la mia introduzione da un passaggio della relazione
Del presidente Melilli di ieri
Passaggio nel quale diceva nella prospettiva della piena attuazione della riforma costituzionale
Dovrà dunque essere
Attuata un'altra grande stagione di decentramento amministrativo dallo Stato e dalle Regioni verso i Comuni e verso le Province
Ed era un po'filo rosso dell'incontro di ieri e anche dei vari interventi istituzionali che si sono succeduti
Era un po'
Filo rosso dicevo la convinzione che sia necessario affrontare in campo aperto
La battaglia per il cambiamento delle istituzioni il dibattito anche sulla cancellazione o sulla vitalità delle Province senza timidezze senza gelosie
Disposti dunque a mettersi in gioco ma anche a giocare per questo un ruolo da protagonisti con una piattaforma con un obiettivo con un programma
Che i cittadini possano confrontare con quelli degli altri soggetti istituzionali e anche non istituzionali ma che pure detengono importanti potere i ruoli di rappresentanza di interessi diffusi
E si tratta per affrontare questa battaglia
Di farci conoscere meglio ma anche di conoscerci meglio è questa la ragione la ragione di fondo credo
Della ricerca del Censis di cui
Tra poco il professor De Rita delineerà gli aspetti principali e che peraltro trovate contenuta nella
Cartella che accompagna nella
Cartellina che accompagni da poco
è infatti evidente a tutti non soltanto a noi
Che l'Ente Provincia ha conosciuto una importante stagione
Di crescita di rilievo istituzionale ed economico una stagione avviata a mio giudizio con
La legge centoquarantadue del novanta rafforzata dall'elezione diretta dei Presidenti di Provincia
Alimentata dai decreti Bassanini e in qualche modo sancita dalla modifica costituzionale del due mila uno
E tuttavia anche se questa stagione comincia a tal punto almeno quindici anni fa qualcosa di più
Le Province danno ancora di se è un'immagine non chiara un'immagine non affermata e soffrono di un obiettivo schiacciamento tra i livelli più forti o così apparentemente sono delle regioni e dei Comuni
Noi dovevamo secondo me in questa o quadro domandarci e domandare se le Province abbiano dunque ancora un'anima se esista un territorio o una comunità provinciali
A noi pare
Che dovrebbe esistere e Province non sono come è noto
Una creazione artificiale del legislatore anzi lo Stato pare articolare le sue funzioni e i suoi servizi proprio per province anche perché queste preesistevano allo Stato unitario
Si articolano per province le categorie economiche le categorie professionali i sindacati le associazioni di volontariato
Insomma l'Italia appare costruita su un modello provinciale e comunale
E così peraltro sono tutti i grandi Stati europei anche di questo dava brevemente conto Melilli nella relazione di ieri
Sono articolate per province il Regno Unito la Spagna la Francia la Germania per parlare dei più grandi ma non cito i più piccoli Stati europei
E poi so bene che sono articolati per provincia o per countries anche i cinquanta Stati che compongono gli Stati Uniti d'America
Infine devono pur servire a qualcosa alle Province se
Le Province autonome di Trento e di Bolzano sembrano non solo indispensabili al nostro Parlamento e al nostro Governo ma così attraente che tanti Comuni e tante aree vogliono iscriversi all'interno di quei confini
L'indagine dunque che abbiamo chiesto schietta sincera approfondita
E ne esce è lo dico a titolo personale ma spero che l'Assemblea non mi spenti ira non mi smentire ne esce una ricerca che ci piace che ci deve piacere perché non è complimento Osama e concreta è utile
Soprattutto dove evidenzia difficoltà e criticità
Evidenzia che esiste appunto un'anima un corpo specifici originali una necessità vorrei dire di provincia
Una necessità dalla quale in fin dei conti siamo innamorati se è vero che ci lavoriamo ogni giorno
E allora se questa identità se quest'anima se questo corpo esistono deve esistere anche il soggetto lente che ne cura gli interessi che risponde ai bisogni che ne realizza i progetti
La ricerca parte la ricerca del Censis da una mappatura socio economica e legata alla finanza locale del territorio
Ne emerge non ne dubitavamo Unitalia ricca di diversità
Una complessità che neppure gli enti Regione riescono a rappresentare
Basti pensare ad una reale tra le cinque e che la ricerca del Censis individua come aree tematiche aree omogenee in cui
Accorpare direi così le Province
Dico di quell'area alla quale si scrive anche la Provincia di Brescia per la quale sono Presidente
Chi è definita della solidità industriale un'area di undici punto cinque milioni di abitanti
E che
Costituita da una sorta di triangolo tra la Lombardia il Veneto dell'Emilia che trova i suoi vertici mila noi sui vertici Venezia e Bologna
E che testimonia anche che c'è più affinità tra Province periferiche delle regioni che non
Tra le aree metropolitane tra le capitali tra le piccole capitali delle regioni italiane
è un intervento è una ricerca che affronta soprattutto
Per attraverso interviste a soggetti attivi della comunità locale il ruolo
E
Se mi è permesso dirlo l'aspettativa di vita delle Province
Il Censis ha intervistato sindaci università categorie economiche fosse sindacali presidenti di associazioni
E tutte rilevano una identiche la Provincia si fonda su identità su costumi e tradizioni su un comune sentire
Che ha una storia una storia comune è una storia economica ma anche un presente ed una visione economica del futuro
Tutto questo si esprime e si riconosce in una dimensione provinciale c'è dunque un legame profondo che caratterizza i diversi territori che noi rappresentiamo e che persiste nel tempo
D'altronde
Quando si chiede di valutare l'azione negli ultimi cinque anni delle Province Ai fini dello sviluppo territoriale
Se lei rintraccia il dato perfino per me sorprendente che soltanto il cinque per cento degli intervistati ritiene la Provincia inutile
Per il restante è stata determinante o quanto meno collaborativa nello sviluppo degli ultimi cinque anni
E ancora appare più utile delle Camere di commercio e di gran lunga delle categorie economiche delle banche dei sindacati
E con la Provincia si dialoga bene
Rispetto alle cento per cento degli intervistati solamente l'otto per cento dichiara di avere un cattivo rapporto un negativo rapporto di dialogo con la Provincia
Molto più alto il rapporto negativo con i Comuni ventidue ancora più alto il rapporto negativo con le regioni e con grandi gestori di reti
Penso che i grandi gestori di reti siano l'ENEL piuttosto che l'ANAS
è un po'sorprendente riscontrare che
Il soggetto politico che più parla direttamente al cittadino i cui governatori
Più direttamente contano di rappresentare ai
E i cittadini imprese corpi intermedi della
Nella società si ritrovano con un terzo della comunità che giudica negativamente il rapporto del dialogo con l'Ente Regione
E poi ancor più eloquente la constatazione che
Rispetto alla
Necessità
Alla utilità di processi di governance locale fondati sul coinvolgimento di più soggetti ma coordinati e indirizzati dagli enti Province
Si trova un positivo riscontro nel settantatré per cento degli intervistati
Insomma sono stati tanti ISSI alla domanda del centesimo Censis sulla necessità e utilità delle province
Sì che si uniscono ai tanti no più del sessanta per cento che vengono pronunciati invece dai cittadini ai quali
Il quotidiano dalla Confindustria si rivolgeva per chiedere se ritenessero necessario chiudere delle Province
Insomma le Province appaiono un ente vicino realmente utile
E tuttavia
Non poteva che essere così
La ricerca del Censis evidenzia anche problemi e problemi significativi
Tutti gli intervistati sostanzialmente tutti convengono sul fatto che c'è una sovrapposizione di ruoli degli enti pubblici e delle istituzioni che c'è uno schiacciamento della Provincia tra Regione e Comuni che l'immagine non è un'immagine affermata
E ancora
Si sottolinea
Che serve alla guida del territorio provinciale un ente dotato di maggiori poteri e di maggiori risorse che la Provincia non possiede
Si sottolinea che le riforme e le attribuzioni di compiti da parte dello Stato sembrano essersi fermate alle Regioni in un processo di devoluzione che non ancora coinvolto Province e Comuni
Si sottolinea che deve rafforzarsi non certo interrompersi il processo di devoluzione di competenze ai livelli di governo più vicino i cittadini
Insomma le Province si trovano come soggetti riconosciuti anche apprezzati ma proprio come le riforme istituzionali sono ancora in mezzo al guado
E siamo in mezzo al guado anche qui non c'entra più la ricerca del professor De Rita ma un libretto una ricerca che come nelle precedenti assemblee abbiamo diffuso stiamo diffondendo sulla finanza delle Province sulla finanza locale nel due mila e cinque
Siamo in mezzo al guado anche perequato perché riguarda la nostra finanza che esprime grande criticità
C'è stata una crescita impetuosa tra il due mila e il due mila e tre di entrate e di conseguenti spese legate al
Precipitare un po'alluvionale di nuove competenze nuove funzioni
Ma da allora dal due mila e tre entrate e spese sono ferme quando non in calo
Nel due mila quattro modesto aumento sull'anno precedente nel due mila e cinque un modesto calo
Un calo che debbo credere continuasse guado i conti della mia provincia e vedo che il due mila e sette presentai entrate di spesa inferiori anche a quella del due mila e cinque
Le Province paiono ingegnarsi a far fronte a questa nuova situazione tanto che raddoppia
L'entrata sia pur modesta rispetto al totale l'entrata di risorse proveniente dall'Unione europea e da altri organismi internazionali ma certo me
Che ha finanza stabiliremo addirittura decrescente non crescono i servizi né tanto meno cresce la qualità dei servizi che già ci sono calano invece purtroppo è vistosamente gli investimenti
Eppure arrivano nuove competenze alle quali si deve far fronte si fa fronte con risorse inalterate
Certo non si può fare di più fronte con nuovi mutui
Che anzi sono colpiti un po'para paralizzati da una stretta che non consente o consente a malapena di contrarre nuovi mutui
Ed è una scelta che colpisce soprattutto Comuni e Province che sono i livelli istituzionali come sapete più vocati
Alla redazione di opere pubbliche quasi il venti per cento dei nostri bilanci e dedicato agli investimenti mentre solo il due il tre per cento
Del bilancio dello Stato delle regioni
E questa
E anche una scelta voglio sottolinearlo che lascia indifferenti grandi numeri del debito dalla pubblica amministrazione
Perché il debito delle Province che pure appare così elevato rappresenta solo lo zero virgola cinque per cento dalle norme volume del debito della pubblica amministrazione
Insomma una scelta che a me pare controproducente perché senza infrastrutture né grandine locali certamente non può riprendere quota quella crescita economica che ormai va rapidamente declinando verso l'uno per cento
Quella di frenare gli investimenti mi pare una scelta che si ritrova tutta purtroppo nella finanziaria due mila otto
Che allarga i cordoni della borsa dove non serve penso le spese correnti penso alle promesse e stringere i cordoni della borsa dove invece servirebbe spendere appunto gli investimenti le opere concrete
Una finanziaria che ancora una volta non vuol consentire di pagare neppure gli stati di avanzamento su cantieri che sono stati regolarmente aperti e sono attivi da qualche tempo
Ecolabel de perfino togliere alla pubblica amministrazione la possibilità di ricorrere
Alla flessibilità nel lavoro
Insomma ci fa lasciare a casa giovani preparati che portano avanti specifici progetti o competenze da poco acquisite
Per sostituirle con assunzioni a tempo indeterminato che ingessano la spesa per decenni avvenire insomma una scelta tanto ideologica quanto dall'URSS
Infine
Con tutte le nostre fragili tante ma anche con tanti punti di forza credo che dobbiamo farla con coraggio questa battaglia per modernizzare le istituzioni
Sappiamo di trovare di fronte nemici poteri centrali che non stanno soltanto a Roma e non si annidano soltanto nello Stato nel settore pubblico
Poteri centrali che vedono nei tanti soggetti vitali di autorevoli che stanno sul territorio non già una risorsa come nostro tema dell'Assemblea ma un peso un intralcio un pericolo
Se questi sono i nemici che troveremo sul campo troveremo però mi pare novit la ricerca lo dimostra
Al nostro fianco i cittadini e soprattutto
Quelli dei Comuni piccoli e dei Comuni medi
Per i quali davvero le Province sono un ente utile vicino ci chiedono di contare di più
Ci chiedono di riprendere quel cammino che cala poteri e responsabilità ai livelli nei quali
La comunità partecipa alle scelte può esprimere una propria visione del futuro
Controlla quotidianamente i vizi ma anche le virtù dei suoi amministratori locali
Alla fin fine la crisi dei rapporti tra politica e cittadini che stiamo vivendo è tutta qui
La società chiede da troppo tempo il cambiamento la politica non vuole il cambiamento oppure non ce la fa le Province possono secondo me debbono
Aiutare proprio la politica cambiare e grazie
Chiedo al professor De Rita
Licci assai meglio di quello che io ho saputo sintetizzare come vede luglio province come la vede il lavoro proprio dei suoi collaboratori
Grazie Presidente
Io vi chiedo scusa
Perché avrei voluto parlare dal palco Mao ma terribile sciatalgia non riesco a camminare
E credo che se anche non sono arrivate a a ragionare con le gambe con i piedi una sciatalgia riduce anche la lucidità anti nella testa
Quindi non so quanto sarà un rispetto ad altre volte son venuto fra voi ormai a quasi quindici anni pre quei introversa sempre quanto riuscito ad essere incisivo come spero credo adesso è stato approvato
Io ricordo che la prima volta che vennero un'Assemblea
Dell'UPI girava la voce che bisognava abolire le antenne province e
Una
La punta di lancia di quella proposta era Ugo La Malfa quindi una persona assolutamente prestigiosa capace di influenzare gli assetti politici e istituzionali del Paese
E in quella Assemblea dove certamente da pauca paura la preoccupazione era abbastanza forte
Ci ritrovammo invece tutti insieme a capire e a sottolineare
Che la Provincia aveva una linea di difesa assolutamente eccezionale
Che erano in e difesa dell'identità collettiva
Perché gli italiani dicemmo all'idrovora dicevamo all'ora si sentono prima viterbesi e poi laziali rimasti Giani Ettore piemontesi prima
Bresciani e poi Lombardi tanto per
La Provincia
Ha rappresentato anche anche in quelle aree diciamo la verità
Dove la Provincia fu disegnato con il pennarello anche in epoche recenti però l'identità
Resta penso
Ha una Provincia disegnato il pennarello scombinato ha proprio nel disegno come terrina pure il termine interna anni esistono
Così come da esistono i fermarmi sono forse gli ultimi a Ugo avuto averlo voluto
La Provincia ci sono fatti identitari che nella ricerca ritroverete credo a pagina quarantanove
Crazy sto ancora cioè che cosa è la Provincia Monti di coloro che sono stati interrogati hanno detto eh un insieme un mix di tradizioni di identità locale dica visita
Di stare insieme e che in qualche modo funzioni
Naturalmente son passati credo vent'anni e quel
Qui il pericolo di abolizione passo il problema dell'identità è rimasto credo che tutti oggi sanno che lì da Provincia rappresenta un'identità
Forse anche con qualche venatura di pericolo nella
Lungo elenco ancora oggi credo di una ventina di
Di potenziali Province che chiedono un riconoscimento significa che c'è un qualche cosa vive di riconosciuta l'identità però parliamo etnico vent'anni fa
Ci ritrovammo credo a mille euro a incontro indumenti salite Confindustria una decina d'anni fa con anche anche lì
Una tentativo di di dirle delegittimare e noi l'epoca della
Della bicamerale erano nell'epoca della tentativo di semplificare le realtà statuali erano all'epoca della
Della decisionalità oltranza del Sindaco direttamente eletto del dire del governatore del Presidente del Consiglio direttamente eletto e quindi
Una dimensione provinciale tipica di ente intermedio
Veniva in crisi
Veniva in crisi perché il processo politico degli ultimi qui quindici sedici anni era tutto di verticalizzazione
Sia all'interno delle singole realtà all'elezione diretta sia all'interno di questa logica piramidale in cui il vero problema è la concentrazione del potere
Lo schieramento del potere lo schieramento per conquistare il potere l'ente intermedio che ci stava a fare
Negli anni Novanta
L'ente intermedio sembrava un residuo di cultura
Cattocomunista degli anni sessanta settanta non questa dimensione intermedia mentre invece c'era un la novità era nella concentrazione nella verticalizzazione nel elezione diretta nella
Nella logica diciamo così di
Andare verso l'alto il più possibile rapidamente
E anche lì ci ritrovammo a dover capire qual era il punto di riferimento
Qualcuno di voi probabilmente certo io resto a fare il mio mestiere voi fate i Presidenti delle Province per pochi anni vuole far ritornare alle vostre attività quindi faccia un po'la memoria storica del gruppo
Ecce ritrovammo hai e capimmo cercammo di capire insieme che il vero problema era invece stabilire al problema dell'area vasta
Stabilire una centralità della rimasta che non era il corpo intermedio tradizionale della cultura cattolica della sussidiarietà
Perché il bubbone varia ma era invece il fatto che
L'Italia era cresciuta nello sviluppo locale specialmente negli anni sessanta settanta ottanta
E non si poteva verticalizzare la politica senza tener conto del Po allo sviluppo si attuava sul territorio e richiedeva
Non tanto un ente intermedio di tipo tradizionale ma richiedeva una cultura d'aria vasta c'è una cultura di territorio intermedia di gestione intermedia del territorio
E anche lì in fondo forse perché spicci lo ritroverete anche la ricerca in questa idea che in fondo l'area vasta è la dimensione tipica della Provincia anche se
Non tutti dicono che poi la Provincia e i poteri per sfruttarle per gestirla devotamente ma in fondo c'era una dimensione di attenzione alla Provincia e alla dimensione intermedia dell'area vasta
Sono passati quindici anni e forse un po'di meno e ritrovarceli troviamo oggi in una situazione di ulteriore crisi o crisetta nei confronti delle Province
Un ente che dal punto di intendere intermedio a Roma
Capacità di opposi ridi sovrintendere alle proprie funzioni costa non costa l'antipolitica
Tanti soldi e alla fine avrete notato
Il meccanismo politico più che politico di antipolitica di opinione pubblica si addensa su cui i corpi intermedi
Comunità montane e
In Provincia il come sei i i quindici anni venti anni sedici anni io chiamo craxiani cioè di cultura della verticalizzazione di cultura del campo in alto dalla cultura dello schieramento fatto per aiutare il capo
Abbia dato i suoi frutti sul piano politico
In pratica nella dimensione intermedia viene
Dice è la prima che buttiamo via
Costa troppo ma che ci sta a fare
Basta un buon sindaco e basta coi un buon governatore poi un Presidente del Consiglio lo scheletro e quello la dimensione intermedia non serve
E invece
Se ci guardiamo intorno esse reagiamo a questa sorta di
Craxismo strisciante che non ci portiamo dietro da vent'anni perché verticalizzare il potere di Saint contro l'organico centralizzare le decisioni
Personalizzare le
Le la leadership media attizzare la leadership tutte cose che sono avvenute lui l'aveva pensato
Se gli anni Settanta e Ottanta però sono avvenute se vogliamo reagire a questa sorta che tutto deve andare per il fumo del camino cioè deve andare in alto senza capacità
Di dimensioni intermedie se vogliamo leggi dobbiamo reagire subito dobbiamo dire che c'è oggi
Una possibilità di riflettere su
La dimensione provinciale perché la dimensione provinciale rappresenta
Ancora oggi l'unica posizioni intermedie
Che
Critiche potrebbe creare un tessuto vero del Paese una coesione vera del Paese
Questo tipo di ragionamento cioè viene sostanzialmente da due cose io
Rimando poiché la lettura della ricerca non è che visto qui assegno a snocciolare dati e contro dati però alcuni vere di Roma
Da dove viene questa possibilità di fare un lavoro internet viene da due elementi la prima è
La
Potenza crescente del territorio l'importanza crescente del territorio
Mentre quindici anni fa parlavamo di sviluppo locale oggi dobbiamo parlare il territorio come fatto fisico della gestione del territorio dalla gestione delle acque della gestione
Della Rete stradale interno alle province della Sardegna dei rifiuti dobbiamo parlare di cose che riguardano il territorio in termini arte
Lo dice uno che è stato il filosofo il cantore dello sviluppo locale uno sviluppo che locale si serviva di quindici anni fa quando
Dovevamo parlare di area vasta oggi se dobbiamo parlare di
Responsabilità intermedi sul territorio ma dobbiamo parlare di territorio come problema a
Il problema duro
Ed è di e e tenete conto di questo condiziona molto il discorso sulle Province come dirotto
Il secondo discorso che inaspettato inaspettato anche per me quando ho letto
La ricerca dei miei collaboratori è che c'è bisogno a livello
Diciamo così locale regionale a livello
Nella nostra realtà locale di funzioni di compensazione
Di funzione di condensazione cioè di riconoscimento rappresentanza condensazione degli interessi territoriali
E questo dall'ente dalle interviste che abbiamo fatto a vari
Stakeholder comunali regionali regionale
Camere di commercio di sindacato eccetera eccetera risulta essere un elemento in cui
La gente dice capisce reali tra classe dirigente locale capisce che senza condensazione
Tutti i sola che non si va da nessuna parte bisogna compensare
E
L'idea che ci sia un corpo intermedio che faccia questo Lori condensazione è abbastanza chiaro e in fondo anche se qualcuno dice
Una percentuale non indifferente ma non maggioritaria però le Province non c'è il potere il potere forse per fare questo lavoro di condensazione anche se qualcuno specialmente
Nel sindacato e nelle associazioni di categoria dice no ma questo non è un problema da provincia a fare coesione sociale compensazione degli interessi rappresentanza questa è una seconda strada
Su cui sembra potersi muovere
Possiamo cioè ragionare sul fatto che
Mentre nel vent'anni fa abbiamo difeso le Province ragionando di identità collettiva
Dieci anni fa abbiamo difeso le Province ragionando di Area larga di area vasta su cui si precipita lo sviluppo locale ossi
A a cassetta lo sviluppo locale oggi noi possiamo difendere seriamente le Province non perché siamo incrociati delle Province o perché voi siete direttamente interessati alla difesa e le Province possano difende le Province
Con convinzione io non ho alcuna ragione se non l'antico affetto per per l'Assemblea dell'UPI anche me ha sempre accolto molto benevolmente però al di là di degli interessi e noi possiamo ragionare sul fatto di questi due elementi
Il ragionamento sul territorio in termini
Per
Dall'acqua i rifiuti al
Alla gestione fisica del territorio l'ambiente eccetera eccetera e un problema che ha bisogno
Di un ente intermedio di una dimensione intermedia alcuni dicono ci vuole ci vuole un potere nuovo e non quello delle Province perché ci vuole un potere più forte
Sono
Tautologia assolutamente impensabili come si fa a fare un
Sappiamo tutti che un
Non ho un talmente nuovo ridico intermedio che sostituisca la Provincia per fare per lavoro sul territorio ci metterebbe trent'anni sarebbe più debole
Di quello che sia oggi la Provincia conviene invece lavorando sulla Provincia su questi argomenti su questo tipo di
Dire oggi e al tempo stesso conviene ragionare se eccome
Questa specie di nuova
Emergente Petilia
Funzione di condensare interessi e rappresentanza
In una società policentrica quale quella italiana sia ancora oggi sia oggi una linea di movimento su cui giocare magari il domani o dopodomani
Mentre oggi converrebbe restare ancorati al discorso sul territorio
Perché restare ancorati al discorso sul territorio non soltanto
Perché più facile non soltanto perché
Ci si può
Scampo non si può scambiare nel sindacalismo istituzionale di questo periodo
Una capacità di dire mai io ma
Qualche cosa me la posso prendere anch'io l'incarico
Certo quando si parla di aree ottimali per il rinvio per le acque dice ma allora la Provincia allora la Provincia è un modo di scambio politico qualche
Sul territorio lo scambio politico oggi è possibile perfino sul territorio non c'è alcuno che abbia oggi la capacità
La cultura la tradizione
La la la presenza da lungo tempo sul territorio
E perché
Perché vedete il problema delle province è un problema nei riferimenti al territorio problema doppio
La Provincia oggi a un su una sua presenza all'interno della società italiana e in cui
Il
Fatto fondamentale e la densità
Se voi andate a prendere la tabella adesso una tabella la cartina
Non faccio l'illustratore delle ricerche ma insomma ma una cartina molto molto interessante sulla densità
Le realtà italiane troverete che
Si capisce elitaria guardandola densità
La velocità è molto bassa venti chilometri abitanti per chilometro quadrato è molto bassa
In gran parte dell'Italia
Gran parte l'Italia tutta l'Italia centrale Arezzo Siena Grosseto Perugia peso ad Urbino Rieti L'Aquila Foggia Campobasso fin giù Potenza Matera Cosenza sono sotto i centocinquanta abitanti per chilometro quadrato
Ma anche tutto l'Appennino
Emiliano lì piemontese Cuneo Alessandria Asti Biella Piacenza Parma così come tutta la montagna di Bolzano Trento Belluno Udine Pordenone
La maggior parte d'Italia è unitaria di tanto territorio e di pochi abitanti
Il che dà
E a immediatamente un riflesso successivo che è quello che quando sei pochi abitanti c'è in pochi
Percettori di reddito sia in pochi poco a poco la platea imponibile c'è un po'CRA autonomia finanziaria c'è poca dico che c'è molta dipendenza Ilaria
Allora vedete come con una dimensione di gestire il territorio perché il territorio è importante perché quando voi ci avete
Grande i territori con non non dico completamente disabitati che in Italia non ci sono però anche in realtà che noi consideriamo tutto sommato molto civile in cui molti molti di noi si son fatti magari a seconda casa penso all'Alto Lazio penso
Alla a alla Maremma penso alla all'Umbria li troviamo non dico disabitati ma bassissima intensità sappiamo che poi le Province che ci lavorano sopra che dovrebbero lavorarci sopra
Non possono avere quella capacità di autonomia finanziaria che sarebbe necessario
E allora il meccanismo territorio densità territoriale dimensioni funzioni territoriali
Autonomia e risorse finanziarie è un meccanismo che si pone subito
è un meccanismo che si vuole subito perché c'è una
Realtà effettiva
Di bisogno di gestione del territorio di cultura del territorio che invece
Non può essere oggi in qualche modo periferica rimango puramente a un discorso banale di densità demografica
Naturalmente la densità demografica è più alta nelle grandi città Torino Milano
Roma Venezia eccetera ma e lì ci sono problemi diversi problemi in cui la dimensione finanziaria più tranquilla ma i meccanismi di organizzazione del territorio sia molto più complessi però il problema vero
E che oggi se noi abbia una realtà difficile litanie e quella territoriale
Ecco la territorialità due punti di vista il punto di vista della di mente del controllo della dimensione hard perché sul territorio ci sono fenomeni che nessuno oggi riesce a
Controllata
Dai rifiuti a a a a ai boschi
E però dall'altra parte ci sono problemi in cui il territorio pone organizzazione di tipo dei servizi territoriali molto più complessa fra una aerea relativamente
Civile tranquilla penso all'Appennino
Che vada
Dalle colline piacentina fino a a Chiavari fino al
Al mare
Dove in pratica l'organizzazione è un'organizzazione del territorio relativamente chiara e netta a penso invece alla Pedemontana milanese penso al nord Milano e quello che molti hanno definito la città infinita nel la disarticolazione umana più totale la moltiplicazione delle rotonde che non va perché riducono i problemi dei semafori ma riducono anche le possibilità di orientamento
Ma sono due problemi territoriali che nessuno oggi può toccare se non un organismo intermedio di una certa levatura di una certa
Forza quindi il primo problema che noi abbiamo il primo problema che
è questo delitto rapporto con il territorio
Più difficile il rapporto del territorio come prosecuzione del discorso dei dieci anni fa dello sviluppo locale
Lo sviluppo locale oggi
E andandola squilibrati ulteriormente Rita
Potevamo saperlo anche vent'anni fa quando l'abbiamo scoperto però questa è la verità
Oggi se voi vedete la tipologia delle aree le cinque aree tipologie abbiamo messo voi trovate che ci sono le aree che continuano a funzionare meravigliosamente bene e sono quelle dello sviluppo locale
Ne citava prima il Presidente quella sua quella cioè della compensazione industriale manifatturiera è fortissima ma anche quella
Della
Solidità di ricchezza delle grandi città ma anche quella dell'Italia mediana va bene mentre invece ci abbiamo
Le solite zone meridionali dove lo sviluppo come locale non è arrivato è arrivato male arrivato zoppicando e li sentiamo ma anche qui
Anche qui
Io che ho fatto dieci anni fa
Dodici anni fa l'esperienza del di ho iniziato l'esperienza dei patti territoriali poi
Passata ad altro incarico ad altri potere in so che in effetti Lonigro vero meccanismo dei miei perché permetteva
A un patto territoriale di incardinarsi sul territorio era trovare non un'aria inventata
A trovare un'area vasta che fosse legata ha una responsabilità territoriale cioè la Provincia
Anche perché tutte le organizzazioni tipiche del patto territoriale dal stia arrivando
Dalla Federazione sindacale alla Camera di Commercio all'Unione industriali erano tutte a livello provinciale ma qui il problema che abbiamo di fronte che nella realtà del territorio
In Italia con
La saga dello sviluppo locale degli ultimi trenta quarant'anni ha accentuato le differenze
Quindi un Presidente di province meridionali da una parte c'è il problema uguale a quello dei suoi dei suoi colleghi di regolare l'aspetto ardo del territorio dai rifiuti e i boschi
Dalle strade di penetrazione agricola alle
A agli edifici scolastici e dall'altra parte invece c'è un problema che la sua area vasta è un'area che ancora
Non è arrivata a processi di sviluppo adeguato
Questo è
Il primo punto secondo me il discorso sulla
Sulla Provincia in futuro a nei rapporti con il territorio nella cultura del territorio nell'intreccio fra territorio
Densità umana sul territorio antropizzazione del territorio e risorse a disposizione della Provincia il suo nodo principale secondo punto
Dove sarò più breve e rapido del il problema della la prospettiva di fare condensazione
Ho già detto prima che
è una cosa che ha sorpreso anche me
L'idea di un livello intermedio provinciale oggi che in qualche modo faccia condensazione ce la faccia interpretazione degli interessi conoscenza delle realtà locali rappresentanza
Diciamo non dico concertazione che è parola che non funziona biomassa che faccia questo questo nella realtà dei nostri
Stakeholder che abbiamo
Visto interrogando ma alla fine
Dice è vero
La maggior parte di coloro che li abbiamo interrogati hanno detto sì che al livello intermedio a quello che oggi è il livello provinciale
C'è un problema di riconoscimento delle istanze del territorio e che quello
è il livello solo la risposta è il settantacinque per cento e viene che quello è il livello
Poi
Insisterò
Ci vuole un soggetto più forte della Provincia oggi potremmo non ce la potrebbe fare bisogna pensare a un soggetto nuovo
Però l'idea che la dimensione provinciale quella che permette di compensazione in termini di riconoscimento delle istanze locali questa
Tant'è vero
Secondo
In termini di rappresentanza degli interessi locali
L'idea che io oggi
Come è normale come è stato normale negli ultimi quindici anni gli interessi locali siano rappresentati dai singoli Comuni o dalle singole Regioni nella personalizzazione tipica
Nella verticalizzazione sul Sindaco ad esempio ormai si capisce che non può più bastare
Perché l'idea la rivendicazione dei propri di rappresentare gli interessi vinsi firmarla confine di un componente
O si ferma all'idea che in fondo rispetto ai processi di oggi in incorso pensiamo soltanto al dimensione
Delle grandi infrastrutture non puoi andare a non può lavorare solo sul singolo Comune certe il Sindaco disuso può anche intervenire in una marcia nei confronti della TAV però non
è un tetti diventa una trattativa
In qualche modo distorcente dei rapporti fra le le cose e nessuno ha mai pensato o ha potuto mai ragionare in termini
Di
Dei reati rappresentanza di interessi di
E non del puro interesse dei singoli ma di
Di un interesse collettivo questa importante perché alla fine noi abbiamo in qualche modo
Lasciatemi dire una parola che che che mi è attribuita in questi ultimi settimane spesso ormai abbiamo coriandoli lato anche lo spazio
Così come coriandoli diamo il tempo con telecomando noi corriamo avevamo lo spazio lo spazio ormai che
Tutto segmentato e ognuno pensa che il proprio coriandolo sia importante
Quindi il singolo comune intensa essendo coriandolo e come il piccolo imprenditore che essendo coriandolo voi il singolo proprietarie delle trenino che essendo coriandoli degli altri se ne frega
è invece no questa condensazione che sembra una parola troppo sociologica troppo raffinata invece
Diventa importante altrimenti
Non non siamo solo con gli angoli come persona ma siamo anche coriandoli come tempo come spazi
E quando scrissi coriandolo lo spazio poi difficile ritrovare una logica unitaria pensate acqua quanto di quanti secoli due-tre secoli sono voluti per il ritorno dal dal
Dai Comuni coriandoli alle Signorie
Se un polo di secoli di di tensione di lotta Orvieto contropotere pronti contro Perugia in un
In una dimensione conflittuale assolutamente incredibile per carità grande
Circa quella dei Comuni però strappiamo che poi quando si coriandolo allo spazio e il potere di cui alla fine un problema esiste conflittuale tanto vale pensare
A cominciare ad avere una zona di condensazione un'area una
Un riferimento spaziale e istituzionali condensazione che in qualche modo possa creare
Per
Questo
Naturalmente
Mi avvio alla fine crea un problema
Perché come diceva il Presidente prima c'è un problema di chiarificazione degli assetti
Noi abbiamo in pratica oggi soltanto il quattro per cento delle persone che avevano interrogato che dice che la situazione chiare quello che è stato fatto ha creato una situazione chiara negli assetti di poteri
Soltanto il diciotto per cento dice ancora sia a una
Prosecuzione ulteriore del federalismo
Significa che
Oggi come oggi noi abbiamo un fase di passaggio che non non ancora chiarito la dimensione istituzionale
Se come e detto alla ricerca voi avete una società una una provincia che da una parte a
Una dispersione settoriale perché si deve occupare di troppe realtà e quindi perde di potere perché identità perde di immagine e dall'altra parte a uno schiacciamento verticale
Fra
Nel sindacalismo istituzionale che c'è stato in questo periodo schiacciata cioè fra Regione e Comune
Ahimè poi avete una situazione tutto sommato oggi in cui la realtà della Provincia a
Con rapporto con la trasformazione in atto che occorre
Bene poter riaprire i giochi se non ci sto se non si riaprono i giochi se non si riapre una chiarificazione
Della realtà delle diverse responsabilità a livello
Territoriale
Probabilmente non solo l'immagine la Provincia non cresce come oggi constatiamo tutti ma rischia di addirittura di diminuire
Quello che è importante fare questa doppia battaglie questa doppia battaglie che in fondo
è assolutamente fondamentale chi gestisce il territorio oggi
Chi crede che si prende la grana di gestire il territorio come fatto hard
E i territori come fatto hard è un problema
Che può esser de demandato a una singola realtà squisitamente di
Ente democraticamente eletto quindi politico o o invece c'è bisogno di qualche cosa di diverso dalla mia sensazione è che oggi
La candidatura da provincia a far gestore del territorio sarebbe quello che in qualche modo
Corrisponde a un'evoluzione lunga e a un bisogno paragonabile a quello che quindici anni fa era vent'anni fa era l'identità territoriale e dieci anni fa era e la sistemazione sulla via larga
Del dello sviluppo economico
Seconda strada quella di proporsi come ente intermedio di coesione di condensazione sociale di compensazione degli interessi strada più difficile strada più complicata la strada
Squisitamente più politica quindi con tutte le difficoltà che sia quando si affronta
Un discorso politico di condensazione di rapporto con gli interessi di collegamento ma
Una delle cose che colpisce di più nella ricerca e che la Provincia viene considerata la mente più relazionale che ci sia
C'è qualcuno un'organizzazione che San mantenere i rapporti con altri forse perché a
Poco potere quindi non viene considerata
Con gli occhiali siccome consideriamo la Regione alcune volte però specialmente le autonomie funzionali specialmente il sindacato specialmente le rappresentanze vedono una provincia una dimensione relazionale una capacità
Di stare nella
Relazione con gli altri che è importante
è questo alla fine mi permette di chiudere con una non con uno slogan ma con una frase sintetica in futuro una provincia è
Un futuro
Di
Candidatura alla gestione del territorio in tutti i suoi aspetti non c'è altri che possa farlo
E secondo una candidatura a
Garantire un po'di coesione al policentrismo istituzionale che sia andato creando in questi anni
Secondo me
Siccome il policentrismo tende ad ad accentuarsi a crescere perché
Gli interessi crescono e crescono gli enti che si occupa di interessi data i porti ed interporti gli operatori logistici e legami commerciali universitarie sotto università eccetera eccetera
Voi avete
La possibilità come Provincia di fare gli enti del CIPE
Di condensazione del policentrismo dopo aver fatto come impegno immediato e subito gli enti del territorio che fanno gestione intermedia del territorio grazie
Grazie di cuore al Presidente De Rita
Il suo impegno e anche per la sua appassionata relazione affettuosa relazione se mi consente
Ed ora darei la parola al ministro Nicolais che ringrazio per essere presente
Che ci porta il suo intervento
Grazie
Grazie moltissimo grazie dell'invito a essere qui oggi ed è bene con vero piacere che sono venuto anche perché oggi stiamo vivendo un momento di grande trasformazione della pubblica amministrazione
Stiamo attraversando un momento di trasformazione nel passaggio da una tecnologia che ci ha seguito e per molti anni a una nuova tecnologia che comincia a diventare la tecnologia di riferimento per la pubblica amministrazione passiamo dalla tecnologia della carta e della penna alla tecnologia informatica
Per fare questo passaggio
Abbiamo bisogno
Di intervenire in
Vari settori non è un passaggio indolore
è un passaggio che richiede da un lato un cambiamento tecnologico ma dall'altro lato un forte cambiamento organizzativo e un forte cambiamento anche nel rapporto con il cittadino
Abbiamo avviato questo processo già da qualche anno e oggi ci troviamo di fronte alla necessità di non procedere più attraverso delle innovazioni incrementali
Non dobbiamo migliorare sempre di più questa nostra attività ma bisogna avviare un processo di innovazione radicale quindi ridisegnare la pubblica amministrazione avere una vision di una pubblica amministrazione totalmente diversa dal passato
E lavorare tutti insieme nelle nostre vari livelli nei nostri vari livelli di responsabilità per raggiungere rapidamente questo nuovo assetto organizzativo quello di una pubblica amministrazione
Totalmente digitale
Per fare questo abbiamo bisogno di intervenire sulle tecnologie e su questo siamo molto lavorando a tutti i livelli per a venire l'utilizzazione rapida delle best practice sì ma dobbiamo anche intervenire sull'organizzazione del lavoro dobbiamo anche intervenire sulla definizione dei compiti dei del di vari livelli della filiera della governance
Abbiamo avviato un processo tecnologico basato principalmente
Su due pilastri molto forti quella della interoperabilità e quello dell'open source che sono i due elementi caratterizzanti della politica di governo nell'innovazione della pubblica amministrazione
La interoperabilità è l'elemento essenziale per permettere a un Paese di poter gestire in maniera uniforme in tutto il processo del rapporto con il cittadino e l'open source
L'altro grande impegno di questo Governo per permettere un'accessibilità a tutti i livelli di amministrazione a pacchetti software sviluppati da altre amministrazioni questo il nostro grande progetto l'interoperabilità non è una sola parola temi tecnologiche non è una tecnologia e anche un modo di pensare diverso l'interoperabilità
Prevede la capacità di mettere a disposizione di tutte le bar che dati e questo non è un'abitudine in genere della pubblica amministrazione la pubblica amministrazione atteso nel passato a mantenere dentro e a proteggere le banche dati oggi il nostro processo e quello di mettere a sistema le nostre banche dati per permettere
Alla cittadino di accedere alla pubblica amministrazione attraversi sistemi diversi dal passato
Non più necessariamente attraverso uno sportello ma anche attraverso una televisione attraverso un computer attraverso un telefonino cioè riuscire a entrare in questo sistema connesso
Totalmente connesso che in qualche modo permette di rispondere immediatamente alle esigenze del cittadino ma per fare questo la prima cosa da fare bisogna ridisegnare i processi
Non possiamo passare dalla dall'uso di una tecnologia all'altro senza riguardare i processi e senza avviare una grande attività di semplificazione
Nella legge che in
Oggi in approvazione alla Camera che la legge di riforma della pubblica amministrazione
Introduciamo dei concetti forti
Come quello del divieto dell'uso del cartaceo per il protocollo per il flusso documentale e questo divieto vuole rappresentare veramente un elemento di svolta da una tecnologia a un altro
E introduciamo anche degli elementi forti semplificazione perché eliminiamo tutta una serie di
Il di diciamo di necessità che in passato venivano fuori dalla
Da un
Da una pubblica amministrazione che usava solo penne carta a una pubblica amministrazione che usa principalmente i sistemi informatici
Abbiamo
Anche cercato di intervenire sul rapporto cittadino Pubblica amministrazione
In questa in questo disegno di legge che spero diventi rapidamente legge abbiamo introdotto la multa alle pubbliche amministrazioni che non rispettano i tempi
Abbiamo in qualche modo cercato di mettere sullo stesso piano il cittadino la pubblica amministrazione dando una maggiore nessuna responsabilità i dirigenti dando a loro una grande responsabilità di rispetto dei tempi e quindi oltre a una premialità anche a una
Possibile punizione anche di tipo economico
E poi
Abbiamo finalmente introdotto una sistema terzo di valutazione dell'autoporto della pubblica amministrazione
La pubblica amministrazione soffre molto della scarsa capacità di valutazione
Sia interna che esterna
L'i privati e le aziende hanno il mercato che rappresenta per loro l'elemento il vero
Ente terzo di valutazione un mercato che penalizza un'azienda lo si vede immediatamente dal bilancio dell'azienda
Nella pubblica amministrazione abbiamo un'utenza diffusa abbiamo bisogno di crearci dei parametri di valutazione che ci permette l'anno i quindi in qualche modo di valutare la prestazione l'autoporto di questa pubblica amministrazione e quindi abbiamo fortemente voluto
Un una Commissione di valutazione che esce definisse meglio questi parametri Keci definisse meglio anche il modo di valutare oggettivamente la prestazione dalla pubblica amministrazione
E questo sicuramente rappresenta un grande
Cambiamento del modo di essere poi il sistema di informatizzazione diffusa da una grande vale
Sa alle Province perché come diceva il professore emerito noi abbiamo bisogno di condensazione non abbiamo bisogno diciamo di adire la sommatoria di tattica e di tanti Comuni
E in un sistema fully digital in cui linee l'informatizzazione diffusa abbiamo bisogno di nudi
Attraverso i quali riusciamo a trasferire informazione a trasferire i servizi e qui le Province potrebbero allora avere un ruolo importante
Avere un ruolo importante anche per mettere insieme più sistemi singolari
E renderli quindi di dimensione tale da rappresentare quella massa critica che giustifica dei forti investimenti informatici
è un nuovo modo di vedere il sistema della pubblica amministrazione è un nuovo modo di vedere anche il rapporto Pubblica Amministrazione e cittadino
Ed è su questo su tutti e su cui stiamo lavorando perché dobbiamo anche cercare in qualche modo di cambiare il rapporto di sfiducia che esiste tra cittadino e pubblica amministrazione in generale
E per fare questo dobbiamo
Sforzarci
Di di parentesi spostare la valutazione dall'ex ante all'ex post oggi molti dei ritardi ed è i costi della pubblica amministrazione derivano da questa mancanza di fiducia tra pubbliche amministrazioni cittadine quindi dalla richiesta
Di un'enorme quantità di certificazioni per poter
Di lasciare qualunque forma di autorizzazione di certificato ed è questo che noi dobbiamo cercare di snellire anche utilizzando i sistemi informatici
Dobbiamo ridurre la valutazione interessante e concentrarci molto di più sulla volante valutazione ex post che è una
Normale modo di essere di altre amministrazioni in Europa negli Stati Uniti lavorare molto di più sulla fiducia
E molto meno sulla sfiducia e questo in qualche modo deriva da questo grande processo disabili di semplificazione che tutti insieme stiamo cercando di portare avanti
Il piano della semplificazione che abbiamo sottoscritto tutti insieme per questo primo anno attraverso un processo top down
Avendo l'onore e messo a punto e avendolo portato in Consiglio dei Ministri dall'anno prossimo avrà un processo invertito
Perché per la prima volta abbiamo fatto siamo mettendo a punto un un processo di di democrazia partecipata avendo aperto un sito per i cittadini e l'impresa
Chiedendo a loro quale modifica per loro era importante per accelerare il processo di semplificazione e quindi il trenta di marzo di ogni anno noi aggiorneremo il nostro piano di semplificazione
Attraverso questo processo continuo di collaborazione e di interazione con i cittadini e con le imprese
Questo è un processo che possiamo fare perché esiste il sistema informatico opere che e comincia ad esistere una rinite chiaro che per fare questo abbiamo bisogno anche
Di operare in qualcosa di Ardea abbiamo bisogno di diffondere la larga banda non sulla novantanove virgola nove per cento non si è del territorio ma sul cento per cento del nostro territorio che è un elemento essenziale per evitare
Nessuna qualche problema
Di digital device bene e lo stiamo facendo con Linda Lanzillotti con Paolo Gentiloni abbiamo avviato questo processo di copertura della larga banda
Che ci permetterà anche utilizzando le nuove tecnologie come il Wi-Max e Wi-Fi
Di raggiungere una copertura
Al novantotto virgola cinque entro la fine del due mila otto e al cento per cento entro la fine del nord due mila nove è un lavoro ovviamente molto lungo ma e essenziale per che questo sistema possa funzionare completamente io credo che governare un sistema complesso
Richiede la necessità di aver individuato con chiarezza le variabili importante del sistema
E e bisogna intervenire su tutte queste variabili e anche l'intesa che abbiamo sottoscritto con lì con i sindacati intesa che per la prima volta nel nostro Paese
Ha visto insieme tutta la filiera della governance dal Governo centrale Regioni Province e Comuni
è e molte sigle sindacali ha voluto in qualche modo evidenziare la necessità di cambiare anche il modo di lavorare della pubblica amministrazione abbiamo introdotti
Introdotto capitoli come mobilitate abito lì come Enzo Di capitoli come parte come salario differenziato proprio perché riteniamo che in un processo di cambiamento
Non possiamo mantenere fissi dei pilastri che c'erano nel passato ma abbiamo bisogno
Anche nel rapporto di lavoro coi nostri dipendenti
E il rapporto di lavoro con i nostri funzionari cambiare sostanzialmente attualmente
E impreparazione da in Consiglio dei Ministri o una nuova legge per la dirigenza perché riteniamo che la dirigenza abbia bisogno di assumere un ruolo forte nella pubblica amministrazione
Abbiamo abbiamo bisogno di affrontare il problema delle della dirigenza come abbiamo bisogno anche di affrontare il problema dei sistemi interni di valutazione nella legge previsto una delega al Governo
Per riordinare il sistema dei nuclei di valutazione per dare a loro una maggiore forza
Per introdurre veramente questa
Questa diciamo
Conoscenza della valutazione nella pubblica amministrazione bisogna cominciare a valutare i valutatori
Perché nella il primo impatto che ha avuto nella pubblica amministrazione
E che quando analizzato la valutazione dei dei nostri dirigenti ho trovato che cinque mila persone erano tutte ottime questo statisticamente non è possibile
Sa dissi chiaramente non è possibile avevamo Bia abbiamo bisogno di qualche modo di intervenire sul modo di fare valutazione nella pubblica amministrazione come
Misteri abbiamo creato la Conferenza permanente dei capi del personale dei nostri Ministeri che incontriamo ogni tre settimane
E con il quale stiamo mettendo a punto un sistema di valori valutazione omogeneo coi quali abbiamo discusso anche del contratto di lavoro perché è giusto per il conti per
La contrattazione decentrata a vedere anche è una unicità di pensiero da parte dei nostri dirigenti e non affrontare la contrattazione decentrata in maniera singola contro un'organizzazione sindacale
Oggi organizzata muto molto fortemente e quindi abbiamo bisogno di cambiare abbiamo bisogno di cambiare in ogni singolo
Nostro passaggio
E
Con una visione chiara con una visione di andare verso una nuova
Pubblica amministrazione
Che utilizza al meglio le nuove tecnologie per accelerare qualunque
Processo di cambiamento e per raggiungere
Lui darmi le migliori condizioni per dare dei servizi ai cittadini rapidi e dei servizi e ai cittadini adeguati alla alla alla
All'attualità adeguati al a quello che il sistema di oggi ci permette di fare
Un Paese che vuole competere deve partire da una pubblica amministrazione competitiva
Non possiamo permetterci di essere un peso allo sviluppo dobbiamo tutti noi diventare un'occasione per lo sviluppo una spinta allo sviluppo i primi cambiamenti li dobbiamo fare luce poi richiedere agli altri ed è su questo che noi stiamo lavorando
Con una grande Energia tenendo conto che in tutta la filiera la governance ogni singolo nudo ha un ruolo importante per accelerare questo processo
Che ovviamente la pigrizia tende a rallentare ma che la volontà di cambiare deve permettere
Di deve permetterci di poterlo raggiungere in tempi ragionevoli perché oggi
Più che nel passato il tempo rappresenta una variabile importante non solo nell'impresa ma anche nella pubblica amministrazione grazie
Grazie al ministro Luigi Nicolais per la sua partecipazione al dibattito
Do ora la parola al senatore D'Alì Presidente della Provincia di Trapani
E prima che prenda la parola mentre si accomoda alle leggio
è proprio vero che gli amministratori locali sono
Valutati in tempo reale a me giunge un biglietto anonimo dal
Che dice così per favore non riusciamo a seguire i lavori perché c'è troppo chiasso squillano in continuazione i cellulari e tutti chiacchierano un punto esclamativo
Grazie Presidente buongiorno collegi
Ma credo che gli spunti del professor De Rita ci ha dato siano spunti straordinariamente interessanti
Perché
A mio avviso cui noi non dobbiamo pensare a giocare in difesa ma dobbiamo pensare a rilanciare
Rilanciare non perché l'attacco sia la miglior difesa ma perché nel panorama delle riforme istituzionali e quindi nel riassetto delle presenze dei livelli di governo sull'intero territorio nazionale
Credo che il ruolo che le Province devono
Ridisegnare si sia un ruolo estremamente importante
Passaggio del professor De Rita CIA
Magistralmente indicato dalla difesa sulla base delle identità al concetto di area vasta allora moderno concetto della condensazione cilindrica secondo me quella che è la strada che dobbiamo perseguire
Che è una strada che parte da un ragionamento molto semplice che è quello che l'autonomia dei territori si manifesta essenzialmente nel desiderio
E nella convinzione soprattutto da parte dei cittadini della necessità delle aggregazioni
Sul su base di territorio omogenei e dalla quindi necessità di superare gli schemi tradizionali noi non dobbiamo
Difendere la Provincia perché esiste
Dobbiamo affermare quella che era validità dell'esistenza di una provincia cioè di una
Motivazione forte di una capacità di coordinamento territoriale di condensazione come si diceva perché questa è la necessità effettiva che i nostri territoriali
E purtroppo debbo dire che il dibattito negli ultimi anni si è troppo ancorato sulle linee di difesa
O sulle linee di mantenimento di prerogative che andavano anche superate perché non dobbiamo dimenticare che dà tradizionale ripartizione istituzionale del nostro territorio in Regioni Province e Comuni
è una ripartizione che presiede ad una logica diversa che era quella la logica del centralismo rispetto invece a una logica che noi vogliamo affermare che quella del territorio della valenza dei territori
E allora io credo che le Province devono entrare appieno in questo dibattito anche
Confrontandosi
Con quello che è uno degli errori a mio giudizio degli ultimi anni dal punto di vista l'impostazione delle riforme che è stato quello che poi ha forse ha creato al molte perplessità sulla riforma del federalismo
Cioè che federalismo quale regionalismo
In un Paese delle tradizioni come il nostro dovere grandi tradizioni localistiche come il nostro dalla grande
Sottolineatura dell'identità ma soprattutto dalle grandi necessità dell'attenzione ai territori omogenei e non possiamo dire che federalismo nel nostro Paese significhi significhi regionalismo ma dobbiamo affrontare il la via
Italia nazionale al federalismo attraverso un complesso di riflessione
Che possono anche
Non travolgere ma coinvolgere positivamente nel dibattito che debbono anche coinvolgere positivamente nel dibattito le Province
Ma che devono vedere è coinvolte nel dibattito tutti i livelli di governo istituzionale del territorio perché se qualcuno dice
Che sono ingombranti o eccessivi o dispendiose centotre province vorrei capire perché non mi dice che il che sia del sono ingombranti eccessive dispendiosi venti regioni
Conventi Parlamenti regionali
Io alcuni dei quali
E legiferano in materia esclusiva su temi per una popolazione inferiore a quello delle più grandi province
Quindi se noi dobbiamo rivisitare come dobbiamo rivisitare perché dobbiamo rilanciare guardare avanti se dobbiamo rivisitare l'assetto istituzionale il nostro Paese è un
Una una discussione che deve coinvolgere
Tutti i livelli istituzionali
E quindi io credo che anche le Province debbano cominciare anche a
Rispolverare una identità autonoma ripeto di condensazione territoriale come diceva il professor De Rita sganciando si anche da alcuni luoghi comuni
Che sono stati fila ora lati PG rispecchiano tipici Rizzato un po'la Provincia come
Una emanazione territoriale del potere centrale
Si è fatto un gran dibattito sul discorso che
Il potere centrale voleva ridimensionare le province perché aveva bisogno di lui e sui costi io credo che noi dobbiamo svincolare questi due
Queste due prospettive se il potere centrale
A necessità di ridurre come ha necessità di ridurre alcuni suoi costi questo non significa che debba travolgere in questa sua rivisitazione del suo posizionamento sul territorio invece enti importanti dal punto di vista della identità dell'omogeneità dei territori come le Province
Sono stato come voi tutti sapete
Alcuni anni al Ministero interno mi sono occupato di enti locali e ho potuto riscontrare che è assolutamente e indispensabile questo sganciamento cioè la Provincia non può essere identificato dati come la sede della Prefettura come la sede dei comandi provinciali come la se ben degli uffici provinciali
Dell'agricoltura se
Questo disegno deve essere assolutamente rivisto a mio giudizio deve essere rivisto nella sua interessa ASAV Provincia ad avere le sue motivazioni di esistere perché
è nell'interesse dei territori che era Provincia esista
Dopodiché e se fatto anche un grande dibattito sul fatto ma come qualcuno dice che le Province Bono sparire altri propongono e Province è proprio lì
Che sta il fatto che la proposizione
Der e utile Province che sono state create tutte la breve proposizione delle Province che vanno ad essere proposte vengono sono istanze che vengono dei territori mentre come una volta come ci ha posto dell'Ida si segnavano col pennarello forse
In una in un palazzo romano le Province
Adesso tutte queste istanze di rivisitazione vengono sicuramente dei territori allora bisogna trovare la giusta via di incontro
Tra quello che ripeto ma necessita di una coesione complessiva nazionale e quella che la necessità delle coalizioni territoriale
Quindi bisogna affrontare argomenti duri pesanti come diceva il professor De Rita nei confronti soprattutto delle Regioni
Perché io sono dell'avviso e lo dico da anni che il neo centralismo regionale cosa ben più pericolose peggiore per i territori del centralismo nazionale
E che solamente attraverso un'acquisizione di conoscenze dignità da parte dei territori
Ripartiti in aree omogenee come le Province possono rappresentare si può creare quel giusto equilibrio tra poteri regionali e poteri dei territori e poi è inevitabile
Che si ci siano ci sia la necessità di una
Di una gestione del territorio che superi e travalichi i confini comunali questo mi sembra assolutamente scontato
Però le Province in questa fase sono Stato è un po'alla finestra a guardare hanno consentito che le Regioni decidessero
Su molti di quelli che sono i temi forti delle dei servizi al territorio senza tenere conto esattamente le Province io faccio
Il caso della mia regione dove citava il professor De Rita il il tema dei rifiuti dove l'organizzazione degli ambiti dei rifiuti e organizzata in ventisette Ambiti B nove province questo mi sembra assolutamente è
Cioè questo significa che nel momento in cui
La Regione ha dovuto
Disegnare questo schema è di servizio al territorio non ha tenuto completamente conto del livello provinciale nel livello provinciale si è proposto adeguatamente colla come la possibilità né di potere risolvere un problema
Di organizzazione sul territorio
Quindi e credo veramente e chiudo perché davo la rotonda è ampia e i tempi sono
Assolutamente ristretti credo veramente che bisogna rilanciare dal punto di vista della identità non solo demandando dei territori che è già stata come dice il professor De Rita affermata è sicuramente confermata negli anni
Negli anni passati ma dalla identità delle Province come enti
Di rappresentanti una omogeneità territoriale uno sviluppo
Prego economico del territorio coordinato uno un coordinamento su servizi importanti al cittadino che certamente non possono essere lasciati solamente e ai Comuni perché anche lì potremmo aprire il dibattito con i Comuni
Nel capire come sono stati a suo tempo individuati i confini
Comunali quindi credo che nel momento in cui il Paese passa
Da un centralismo che è ancora presente purtroppo mi è parso di averlo ascoltato un po'anche nell'intervento del ministro Nicolais
Che naturalmente senza nessuna critica ma un neo centralismo tecnologico sarebbe assolutamente prodromico forse è una ripresa o una volontà più che la ripresa di un centralismo nazionale che si riafferma che in questo dibattito ormai presente ogni giorno lo vediamo in Parlamento lo vediamo
Nelle varie assi si scende romane tra tra regioni è stato centrato indipendentemente da chi governi c'è questa forte contrapposizione
Tra Regione Stato centrale è in questa contrapposizione ripeto
Forse gli enti locali sono un po'troppo alla finestra e bisogna che intervengono in maniera più decisa ed probabilmente siccome in democrazia vuole sono i numeri quelli che fanno la forza è chiaro che
Mentre l'associazione dei Comuni riesce
Forse a maggiormente condizionare entrare nel vivo di questo dibattito l'associazione delle Province nonostante
L'ottima conduzione
Lotti ma l'ottima preparazione che presiede sui vertici e stenta ad entrare un dibattito perché è di moda essendo poche dire dobbiamo risparmiare eliminiamo le Province invece
Se dobbiamo risparmiare credo che le fonti di risparmio vere
E scusate se ho rubato quel qualche altro secondo siano ben altre cominciava Choir dare veramente
Alle Regioni
Per capire quali sono le fonti dei costi istituzionali profondi di questo nostro Paese alle regioni che ne saluto autonomia aumenta nel numero dei loro consiglieri provinciali che si creano i Parlamenti che si creano i Parlamenti con facoltà legislativa quindi con una con apparati
Che vogliono replicare duplicare l'apparato nazionale a tutto quello che nasce attorno al neo centralismo regionale che a mio giudizio è il vero elemento di possibile di disgregazione del Paese mentre il livello
Provinciale e un livello Candy esigenze Dio modiche di omogenei di condensazione dell'omogeneità territoriale che nasce dei territori e col come tale come tutte le spinte che vengono dal basso può creare solamente momenti di positività grazie
Grazie al Presidente e da lì
Do ora la parola al dottor Giuseppe Mussari Presidente Del Monte dei Paschi di Siena
Al quale seguirà il Presidente Divella Presidente della Provincia di Bari e il ministro Vannino Chiti che ringrazio per la sua presenza
Con l'occasione prego anche il Presidente Mussari il Presidente Divella poi che il ministro prevede di intervenire poco dopo le undici e trenta di dedicare allo intervento cinque sette minuti grazie mille
Benissimo
Buongiorno grazie del dell'invito
Credo che per un operatore economico fortemente radicato sul territorio
Il vostro il ragionamento che Lupi sta sviluppando in questi giorni non possa che partire dalle due conclusioni che poneva il professor De Rita nella sua relazione da una parte li invitava ad avere
Una capacità di governo del territorio che lui definiva hard come elemento complesso di
Di governo
E d'altra parte la Provincia in come luogo in cui si riduce la coriandoli Zazie oneri o comunque si opera la condensazione degli interessi
Realtà se lo guardo dal punto di vista della banca
La provincia normalmente il luogo in cui ci si riunisce quando c'è una crisi aziendale lì
Arrivo andiamo tutti in Francia si dice
Se lo guardiamo dal punto di vista dello sviluppo credo che possa essere un soggetto
Che tenendo conto delle due variabili individuate dal professor De Rita possa essere protagonista di un nuovo sviluppo economico
Perché perché oggi assistiamo sempre di più a potenzialità di investimento del nostro Paese sempre poche ma
In rapido aumento con evidenti conflitti territoriali un po'ce la logica del Nimbi un po'ognuno pensa di
Tutelare le proprie in parte sacrosante ragioni senso operare alcun cambiamento
Allora su rispetto a questi problemi non abbiamo una volta una presenza istituzionale comunale eccessivamente frammentata e spesso oggetto di
Pressioni non facilmente governabili è una logica regionale
Il più delle volte abbastanza distante distratta
Il luogo in cui si possono compensare gli interessi ma il luogo in cui si trovano anche dei risarcimenti ai danni che un certo tipo di sviluppo può apportare danni tra virgolette non può che essere un corpo intermedio
E d'altra parte la logica che vuole la riduzione del corpo intermedio a zero e la logica che di fatto vuole imporre soluzioni
E quindi siamo di fronte a due modelli di conduzione verso lo sviluppo un modello sud-est asiatico in cui
Si decide di fare si fa quel che costa a costa e che ci rimette ci rimette
è un modello democratico europeo in cui
Si vince la battaglia dello sviluppo attraverso una discussione attraverso una possibile mediazione
Attraverso l'imposizione di una discussione sul siccome si fa una cosa e non sul se si fa una cosa una volta che la cosa è stata valutata utile da chi governa quel territorio
E su questo la Provincia oggettivamente può esercitare un ruolo che un ruolo oltre che economico democratico perché la logica del Comitato
E l'esatto contrario della democrazia per come
Siamo riusciti ad organizzarla in questo tempo fugace la logica della democrazia una logica di delega
E si esercita nel momento in cui tutti votano a prescindere dalla qualità del tono di voce di ognuno e dal tempo da perdere e che ognuno ha
E allora
Un luogo fisico in cui tutto questo trova una compensazione è un punto di governo forte in particolare per le questioni ambientali
Sono anche i servizi pubblici locali io credo che la sfida vera sia come si governa in maniera dinamica la questione ambientale in questo Paese
E di come si trova in un luogo istituzionale democraticamente eletto la possibilità di compensare quello che l'utilizzo accorto del territorio e il nonno la sua consumazione
Quindi dal punto di vista di un operatore economico averne un soggetto istituzionale che svolge questo ruolo dentro un territorio definito
è
Che ha una sua identità perché poi l'identità consente la compensazione oltre il Circolo comunale se realmente sentite realmente sovracomunale è un luogo
Oggi indispensabile e domani ancor di più indispensabile perché esse frantumi amo gli interessi e le resistenze rispetto
Alla molteplicità
Delle micro identità di cui ha fatto questo Paese di fatto lo rassegniamo all'immobilismo
E quindi
La ricerca del Censis le parole del professor De Rita il vostro lavoro per quello che può essere il modesto contributo di chi
Si ritrova al tavolo della Provincia ripeto quando c'è la crisi o quando c'è meglio il progetto di sviluppo per capire cosa può fare e quindi tiene osserva l'attività
Ne
Come dire il mio serva anche il limite la potenzialità e quello di dire
Avete un ruolo importante nel prossimo futuro
Fossi in voi mi farei dare tutte le deleghe sull'ambiente possibile immaginabile
Abbandonando altre cose
Perché essa da quell'ed è lei che c'è da quel potere amministrativo passa e passerà un pezzo di verde ragionamento sullo sviluppo
E quale luogo e migliore di una provincia per avverte
Come dire un'idea complessiva dei boschi che non è mai un solo bosco ma è un insieme di boschi degli alberi che non è mai un solo albero ma l'insieme degli alberi e così via quindi sa questa mia opinione buon lavoro
Grazie
Il Presidente Mussari il suo contributo al stipati tre è stato molto efficace anche se è così breve nel tempo e sintetico come gli avevo chiesto ora il Presidente Divella dalla Provincia di Bari
Giorno buongiorno a voi tutti grazie all'UPI per aver organizzato questa Assemblea dedicata alle Province intese come risorsa del nostro Paese
Certo non si può ignorare il dibattito sulla utilità inutilità delle nostre Province io credo che però le Province siano ancora in cerca di un definitivo riposizionamento è anche un protagonismo politico
Gli enti che noi rappresentiamo lo sappiamo tutti sono schiacciati da una parte dalla Regione dall'altra parte dei Comuni che continuano a indebolire tutti i nostri impegni possibili e tutti i nostri poteri
Non sarà certamente un caso
Ci sono anche in ballo delle leadership politiche
In Italia i ruoli svolti dalle Province
Seguono un trend a macchia di leopardo ci sono miei colleghi molto più fortunati
Ai quali
Le Regioni hanno passato deleghe e competenze che per legge spettano
Io purtroppo permea nel mio caso
Non posso dire la stessa cosa da tempo c'è un braccio di ferro fra la Provincia di Bari nella Regione Puglia per il passaggio di alcune deleghe che ci spettano per legge ne parlo della formazione professionale
E dell'ambiente per ambiente siamo riusciti ad avere un passaggio parte parziale
Per alla formazione professionale ci è stata data ultimamente
Una pseudo delega al ai corsi autofinanziati senza risorse né umane n risorse finanziarie io sono un punto in cui
La mia avvocatura mia all'Avvocatura Provinciale mi ha suggerito di fare una lettera in cui
I don'tempo la Regione Puglia trenta giorni per passarmi queste delegai come risorse relative finanziarie e umane
Perché credo che
La legge vada rispettata per la formazione professionale sono ormai quattro anni che esiste questa legge non se ne parla del passaggio ho avuto un simpatico
Incontro con l'Assessore competente il quale mi dice dobbiamo trovare un punto d'incontro io mi prendo la parola formazione alta detto la bassa ecco voglio dire io credo che siamo arrivati a un punto in cui
Dobbiamo smetterla con il vittimismo e dobbiamo andare avanti forti e sicuri che alcune cose ci spettano e altre doveva avere il coraggio di chiedere
Io non parlerò più di tanto su
Questo dibattito delle eliminazione province perché ormai
Ne abbiam detto tutti tanto e di più
Ma credo che
Alcuni esempi come quello della provincia di Bari che si vedrà fra un anno un anno e mezzo decurtata di un terzo dei suoi
Delle sue del suo territorio con la creazione della sesta provincia
Se è vero come diceva il presidente Rita che da decenni si parla di abolizione io indipendentemente se l'ha chiesto il territorio non capisco perché si debba creare una sesta provincia e pure
Questo sta avvenendo e sta venendo com'era naturale fra le liti dei vari Comuni
Tanto che il Governo probabilmente fra poco di Imperia entrerà nel merito
Io credo che siamo a un bivio
Delle due strade l'una
Oggi cancello no oppure ci danno nuovi ruoli e competenze colori e competenze che dobbiamo finire con la forza
Dobbiamo definire con la nostra forza con la forza dell'UPI la giornali con il suo Presidente col Presidente Cavalli co tutti quelli che ci reggono una volta per tutte credo che noi dobbiamo intervenire in modo forte
Facendo capire che noi non siamo enti di seconda mano ma siamo enti che probabilmente abbiamo una funzione
Forse superiore di altri soprattutto nei riguardi dei Comuni perché siamo veramente di enti che governano un'aria vasta
Un fenomeno
Ancora importante
Quello
No scusi volevo parlare un attimo visto che c'è il professor De Rita e visto che ho molti consiglieri della provincia di Bari che saluto ben Ionesco
Veramente divinamente come Provincia di Bari professore perché sono
Seconda
Sono prima nel totale delle spese pro capite questo sì scusate un fiore all'occhiello
Sono seconda come grado di dipendenza finanziaria seconda Brescia non poteva che essere così quindi posso se cavalle mi permetta sarò la Brescia del sud in questo senso
E poi sarà pari Danimarca oppure questo grazie dall'averlo detto lo volevo dire ma non sono presuntuoso in tre parti da poter fare
Sono secondo come grado di autonomia finanziaria dietro adesso non mi sembra Bergamo ecco
Sono un Ente virtuoso
E questo non è che mi ha dato tante positività non sono riconosciuto come tale
Ho solo due belle che parlerò un po'di più di questo ma ho concluso perché devo dar spazio al Ministro sono quelle della viabilità ed edilizia scolastica
Una provincia con seicentocinquanta dipendenti è limitata alle sue funzioni solo perché la Regione Puglia guarda caso di della stessa dia delle di tutte e cinque le Province
Non ci dà la possibilità
Di avere altre terre che pure è un territorio
Dove la Camera di commercio ultimamente ha contato
Centosessantuno mila aziende iscritte che vanno dal commercio agricoltura manifatturiero e costruzione di servizi dei trasporti
Il numero delle imprese registrate in provincia di Bari hanno avuto un incremento dell'uno virgola dieci per cento all'anno quindi stiamo lavorando sui Consorzi sulle società e questo è un fatto positivo
Soprattutto nella forma giuridica cioè il più sette per cento di società credo che
Le Province
Inattesa di altre Omenia possono
Intervenire stimolando e promuovere e promuovendo ecco perché invito tutti voi
Non è nemmeno aderire all'internazionalizzazione ho avuto ma
A Bari avremo il ventisei e ventisette di questo mese il secondo meeting nazionale delle imprese idolo svizzere
è un fiore all'occhiello dopo Genova abbia hanno scelto Bari anche su mia
Pressione vi invito tutti essere se volete presente non ospiti i miei perché sareste troppe ma presenti vi ringrazio l'ultima cosa e chiudo
Abbiamo un rapporto di odio e amore con il Sindaco di Bari emiliano
Ma all'amore certe volte
Porta i suoi frutti siamo entrati nelle cabine del giro di regia dei piani territoriali di coordinamento
Io vi invito tutti voi a tener presente che questo è il futuro per lo sviluppo del territorio noi stiamo operando per rimando anche bene abbiamo chiesto una cabina di regia
Provinciale e la Regione ce la sta per dare finalmente laddove
Non sono cose di grandi competenze di CIDA immediatamente Dutto
Io lì
Vorrei aprire gli occhi su questi PTCP che sono il futuro di tutte le nostre Province grazie
Grazie al Presidente Divella per il suo contributo al dibattito prende ora la parola al ministro Vannino Chiti
Grazie buongiorno grazie per
Per questo invito io voglio
Voglio limitarmi in questo mio intervento in queste riflessioni
A fare
Due tre considerazioni non di più
La prima è questa
Le Province
Devono avere competenza esclusiva nei compiti e funzioni di area vasta programmazione e coordinamento di attività e servizi attinenti il Governo e la gestione del territorio
Regolazione dei servizi a rete con il conseguente snellimento degli attuali organismi
Non è una mia definizione o ieri sera immagino quello della collega Lanzillotta questo è parola per parola il testo delle Codice delle autonomie locali del nuovo Codice delle autonomie locali
Che il Governo approvato che è la commissione affari esteri del Senato al Senato coi andrà alla Camera allora a me pare
Che un certo dibattito strano scomposto spesso che c'è nel nostro Paese dobbiamo fare tutti uno sforzo per ricondurlo nei suoi giusti termini il tema non è se le Province
Il tema è come
Le Province che cosa devono fare qual è il loro ruolo la loro funzione nella riorganizzazione della riforma del sistema istituzionale delle istituzioni democratiche del nostro Paese
Io credo
Che
Da questo punto di vista non soltanto
Parla chiaro la Costituzione
Noi abbiamo modificato il nuovo Titolo quinto nel due mila uno
Anzi prima del due mila uno no profit of
E alle all'articolo centoquattordici prima Enzo perché pensava tutto
Pensavo a un'esperienza precedente co.co.co. con Bianco io Presidente la Conferenza delle Regioni e l'Unione delle Province dicevo l'articolo centoquattordici della Costituzione dice
Che la Repubblica si fonda su comuni Province o città metropolitane questo sì
Regioni Stato centrale e il Codice delle autonomie locali che al Senato attua questa impostazione
Affida ai Comuni e alle Province le nuove funzioni e le nuove responsabilità che derivano
Dal nuovo testo della Costituzione così come
E alla Camera il Progetto di legge delega il disegno di legge delega sulle federalismo fiscale cioè sulle
Risorse
Che sono che devono essere che devono essere conseguenti che devono seguire alle funzioni fondamentali si dalle prestazioni fondamentali che le varie istituzioni hanno assegnati
Allora a me pare intanto che ci sia un interesse comune
Quale che sia
Voglio dire la collocazione politica sento spesso dire
Che non è tempo delle riforme o non c'è più tempo delle riforme problema vero del nostro Paese e che bisogna iniziare e concludere rapidamente il tempo delle riforme
Perché ci sono alcune riforme che sono mature
Che sono obbligate in cui ci sono già i testi all'attenzione delle Camere noi per quanto è di competenza del Governo abbiamo attuato così come il Titolo quinto sulla base delle nostre responsabilità
Ma le decisioni del Governo non sono leggi e se il Codice delle autonomie locali se il progetto di federalismo fiscale diventeranno leggi
Io credo che il sistema del nostro Paese sarà un sistema più ordinato e la le istituzioni democratiche saranno meglio in grado di decidere perché ci saranno funzioni più precise
Le risorse
Con cui farvi fronte le responsabilità di ognuno anche perché
Quando noi parliamo di federalismo
O di autonomia e di responsabilità dei Comuni delle Province delle Regioni si può anche tradurre così
Noi su questo almeno dobbiamo essere chiari per quanto mi riguarda noi non abbiamo bisogno di una soluzione che in alcuni Paesi c'è stata
In altri si può rendere necessaria per tenere insieme una nazione che è divisa lacerata da contrapposizioni etniche culturali o religiose
Non è questo il problema dell'Italia e non è questo il problema di molti Paesi europee
Il problema che all'Italia ancora più di altri Paesi europei e che
Andando avanti la costruzione dell'unione europea
E
Se essendo dentro quella che si chiama sfida della globalizzazione che richiede capacità di aderire
Di promuovere e di valorizzare i territori come si riesce a portare avanti a fare i conti con queste due sfide in modo positivo
Rafforzando in modo moderno e quindi per certi aspetti in modo nuovo la coesione del Paese attraverso la promozione dei territori non un vestito da Arlecchino non lacerazioni
Ma la capacità che l'insieme del Paese abbia una nuova coesione e la coesione nuova del paese c'è appunto se si instaura
A partire dalle differenti responsabilità
Una cooperazione tra istituzioni una cooperazione tra istituzioni noi siamo il Paese in cui
Le elezioni non finiscono mai almeno a livelli nazionali un po'meglio a livelli locali e regionali per fortuna in cui non si riconoscono neppure i risultati elettorali neanche anni dopo
E invece quello di cui c'è bisogno è che un minuto dopo le campagne elettorali
Si lavori sugli obiettivi condivisi a partire dalle responsabilità di ognuno si lavori si lavori per
Realizzare quegli obiettivi che si che si dichiarano che si condividono questo a me pare che sia la necessità che abbiamo e per questo abbiamo bisogno
Di Province che abbiano questa responsabilità dirette
Quell'appunto di fare i conti con la programmazione e coordinamento di Area Vasta che riguardano in primo luogo il Governo e la gestione del territorio
Io sono anche convinto e la seconda considerazione che voglio fare
Che in ogni Regione in un rapporto tra regioni province e comuni e quindi non solo
Diciamo con un ruolo nazionale o con una sollecitazione nazionale si possano e si debbano affrontare laddove necessario il tema dei confini e del modo di essere delle Province questa è un'altra questione
Io non credo sinceramente che laddove nasceranno le città metropolitane si possa fare un'operazione per cui li lasci una città metropolitana si toglie la Provincia e tutto rimane come se niente fosse può darsi
Ma può anche darsi che ci sia invece bisogno di ridisegnare e le Province che sono vicine quindi le la questione di come si riorganizza l'istituzione Provincia part tendo dai compiti che ha che sono quelli di governo e di programmazione di area vasta se queste sono le funzioni è chiaro che i livelli dell'istituzione Provincia e il suo modo di articolati deve corrispondere a questa funzione
Non è che io che ora devo andare a Roma e prendere un treno posso dire va da Milano perché faccio il doppio di strada e non aggiungo il luogo dove deve andare allora stabilito
Qual è la funzione e l'obiettivo quello che è scritto in Costituzione quello che è scritto nel Codice delle autonomie questa capacità di riorganizzazione questa
Deve esserci anche perché io non sono mai stato convinto mai neanche quando avevo un altro ruolo io non credo
Che il problema del cambiamento del sistema politico istituzionale in Italia possa essere questo quali competenze trasferisco dallo Stato alle Regioni
Quali e a volte non avviene e a volte non avviene dalle Regioni alle Province e Comuni e tutto rimane così
Quello che deve cambiare soltanto lo Stato centrale certo lo Stato centrale deve cambiare e molto
Alcuni ministeri che possono essere più agili alcuni uffici che possono essere più agili alcuni che invece debbono essere potenziati sulla base De dei dei dei compiti che dovrà assolvere ma
Non è che il vino nuovo si mette negli hotel vecchi per quanto riguarda le Regioni le Province e Comuni cioè dobbiamo saper cambiare tutti
Corrispondendo alle nuove funzioni e alle nuove responsabilità che dobbiamo portare avanti e questa è la scommessa di impegno che che dobbiamo assumere così eccome
Così come
Dobbiamo insieme fare una operazione
Che noi abbiamo detto e abbiamo concordato con la Presidenza delle dei Comuni delle Province della Conferenza delle Regioni che gli enti in te il moltiplicarsi di enti intermedi
Che ci sono tra Comuni e Province tra province e regioni debbono essere riconsiderati e superati perché il primo la responsabilità politica di programmazione di indirizzo di controllo e delle istituzioni democratiche elette dai cittadini
E gli altri enti non possono essere enti che vengono inventati
Che vengono inventati
Avendo soltanto un peso di strutture e procedendo a un allungamento delle decisioni perché queste la terza e ultima considerazione
Che voglio fare
Io non credo sinceramente non lo credo davvero che quando si parla di Comuni quando si parla di Province in primo luogo sia
Ma ma questo se si ripensa di risanare così il problema
De de de de de del della finanza pubblica che è una questione seria è una questione seria
Il federalismo fiscale impegnerà tutti di più e quando voi vedete il debito strutturale dell'Italia
E nonostante la finanziaria difficile centocinque quindi il debito strutturale vero
E tra Paesi dell'euro che dite che la stessa Grecia accento e poco più
E poi
Va beh ci sono quelli che il debito non l'hanno perché chi ha sessanta settanta non addebito allora è del tutto evidente che chiunque governi il paese di e che questo non è un processo di risanamento rigoroso che deve essere fatto e delle coinvolge tutti i livelli vuol dire dire delle bugie agli italiani
Quelle poche agli italiani a rubare
Presente non futura agli italiani
Ma dicevo non è certo IRI il indennità dei Comuni dei consiglieri comunali dei sindaci dei dei Presidenti di Provincia non è qui qui non c'è spesa
Spesso non c'è neanche piccoli privilegi privilegi vanno tolti e che non risana non mandando un esempio e hanno fatto bene gli uffici di presidenza di Camera e di Senato a iniziare così come
è giusta la misura che che abbiamo messo in finanziaria di un congelamento del trattamento per cinque anni dei parlamentari italiani
Europee dei consiglieri regionali
Ma dicevo il problema che in quel da questo punto di vista è un altro è la qualità della democrazia nel decidere noi dobbiamo sentire sulle nostre spalle tutti noi dobbiamo sentire sulle nostre spalle
Il fatto che la nostra democrazia è certamente una democrazia che non spende la voglia di partecipare
Che essa sollecitare a partecipare
Ma questo per quanto necessario non è sufficiente
Una democrazia che non riesce a prendere decisioni
Nel tempo giusto ma prendere delle decisioni assumersi la responsabilità delle decisioni mortifica alla lunga la partecipazione e noi siamo una democrazia che spesso non sa decidere
E non sa decidere perché si moltiplicano i livelli tra ente ente e e non c'è una responsabilità precisa individuata in chi da ultimo deve assumere delle decisioni a secondo del ruolo delle materie delle competenze che ci sono per questo importante
Anche quello
Che dicevo del Codice delle autonomie e delle Province in questo senso penso che bisogna andare
E in questo senso penso
Che si è anche molto importante quello per dire la verità in un grande silenzio sia dell'informazione non solo dell'informazione stava bene sta avvenendo non lo dirà l'Axa sta avvenendo
Nella comuni nella camera perché nella Camera ci si sta misurando d'accordo con il Senato come
Attenti diciamo inizio di responsabilità ci si sta misurando attorno a un tema che nazionale che riguarda la vita delle Regioni delle Province e dei Comuni
Perché vogliamo dircelo o no
Che una Camera e un Senato che hanno le stesse funzioni al di là dei numeri
Prima ancora che dei numeri perché se io conto i parlamentari francesi non sono come numero diversi da quelli italiani o molto diversi ma è diversa la funzione del Senato rispetta l'Assemblea nazionale
Noi siamo l'unico Paese in Europa che ha una Camera un Senato che hanno le medesime funzioni responsabilità e competenze
E viceversa non abbiamo pur avendo dato a Comuni e Province almeno sulla carta più responsabilità amministrativa che altro
Pur avendo dato alle Regioni una funzione legislativa che non in tutti i Paesi europei gli è stata data
Le Province i Comuni le Province e le Regioni non hanno una sede istituzionale a livello di tipo parlamentare in cui il loro siano presenti
E non è vero non è vero e e così davvero anche per esperienza diretta non è vero che se uno svolge un ruolo di partito o è di quel partito ma fa il sindaco il presidente di provincia o di Regione o l'assessore lotte che è la stessa
E noi dobbiamo abbiamo bisogno perché questo Paese funzioni
Di avere una Camera che è politica
Che eletta dai cittadini in cui ci sono parlamentari che controllano il Governo danno la fiducia la sfiducia
E una Camera in cui ci sono le rappresentanze delle istituzioni locali dei Comuni delle Province delle Regioni per
Sollecitare anche ognuno che è in un comune una provincia è una Regione di avere scelto le l'ottica del suo territorio e vedere come promuoverlo ma di sapere anche che nell'ottica di promozione dei quel territorio deve trovare un equilibrio con una responsabilità generale che la questione del paese che dobbiamo rafforzare attraverso questa via
Allora su questa strada ne dobbiamo andare insieme non lasciate solo il Parlamento a tentare di fare questa riforma quella della legge elettorale
Non è che la legge elettorale importante se siamo deputati o senatori o se si spera diventarlo e invece se siamo sindaci o presidenti di provincia non è più importante la le legge elettorale le riforme istituzionali sono importanti per il Paese per noi in quanti ci in quanto cittadini allora la spinta che può venire
E questa richiesta
Da dai Comuni dalle Province dalle regioni italiane una spinta positiva
Su obiettivi condivisi no una spinta per far piacere al centrosinistra centrodestra questa è un'altra partita una spinta positiva sugli obiettivi di riforma
Questa importante e voi potete orientare anche l'opinione pubblica perché non è scaduto ma certo può scadere il tempo delle riforme
E la credibilità delle classi dirigenti a tutti i livelli di centro sinistra di centro destra sì misura sulla capacità che avranno non a parole ma nei fatti di fare riforme di cui il Paese ha bisogno grazie e buon lavoro
Ministro Vannino Chiti per la sua partecipazione al dibattito
Do ora la parola presidente della provincia di Cagliari Emilia
Saluto e ringrazio per la presenza Enzo Bianco il presidente della Commissione affari istituzionali dal Senato così come ringrazio il ministro Alfonso Pecoraro Scanio
Questa mattina insomma si fa più densa di quello che pensavamo per rispondere a una provocazione del professor De Rita
Do subito notizia e poi davvero do la parola Presidente migliaia
Che dopo di lui prenderanno la parola il Presidente Bianco è il presidente Arianna Censi della nostra Consulta pari opportunità
Presidente della Provincia di Verona MOSE le il ministro Alfonso Pecoraro Scanio grazie Presidente
Grazie cavalli
Ma
Ieri
Melilli parlava di nuova stagione
A sentire l'intervento del ministro Chiti che mi ha preceduto
Credo di poter dire che
Qui oggi
Respiriamo un clima
Dove la necessità di una nuova stagione ancora presente
Ma dove sappiamo bene
Che
Deve confrontarsi e misurarsi con una situazione politica istituzionale che non è delle più serena e tranquilla
Io
So bene quanto il ministro Chiti sta
Mettendo anche di suo
In
Questo impegno per rilanciare la politica e le riforme
So anche quanto alcune vicende insomma comunque condizionino questa discussione a partire
Dalla
Vicenda sulla legge elettorale ma veniamo hanno voi alle
Alle Province
Ma io credo che noi dovremmo sgombrare il campo
Da un
Rischio che che corriamo che è quello di vivere questa discussione in termini come dire difensivi
Quasi dovessimo dimostrare qualcosa allora io per un attimo proprio a
Sgombrare il campo da questo aspetto
E non ragiono in termini di province ragiono in termini di sistema delle autonomie locali
Che è una cosa più complesse anche un concetto più complesso il più ampio più vasta
è
Dico e penso
Che
Il rapporto tra uno Stato centrale
Che non è più tra l'altro uno Stato nazionale così come l'abbiamo conosciuto
Tra uno Stato centrale
Ma anche
Tra organismi sovranazionali come per esempio l'Unione europea
E sistema delle autonomie locali e l'unico modo per affrontare
E per vivere
Nei tempi della globalizzazione
Per dirla tutta insomma alcune grandi sfide
Alcune grandi emergenze qui c'è il Ministro Pecoraro Scanio che questa emergenza le conosce più di noi
Possono essere affrontate solo esclusivamente se le politiche sono anche e soprattutto politiche locali
Il libro verde sull'Energia e pieno
Dimmi riferimenti alla necessità
Di
Promuove degli interventi sul livello locale
Allora io credo che
Il problema del rapporto col sistema delle autonomie locali sia un rapporto che si pone come dire come un'esigenza ineludibile inevitabile
Non è una scelta come le altre no
Scelgo un'architettura istituzionale che vive così
No
E una
Necessità alla quale
Non ci si può sottrarre certo che pesa lo diceva benissimo il professor De Rita tutta la nostra
Vicenda storica
Pesa eccome
E ancora oggi noi abbiamo se scendiamo se torniamo per un attimo solo alle Province un problema irrisolto
Professor De Rita parlato di identità ne ha parlato
Diffusamente e noi dobbiamo ancora risolvere il problema del perché queste identità non è diventata anche la Provincia o le Amministrazioni provinciali non sono diventate anche contenitivi ci di appartenenza
Che è cosa diversa rispetto all'identità no
Non è solamente un
Un qualcosa che punta e che parte dalla provenienza ma è un ragionamento che guarda in avanti che fa diventare l'identità soprattutto quello che si vuole diventare non solo quello che
Si è stati è quello e quello che si deve
Ecco allora quindi credo che
Noi abbiamo tutti gli argomenti per poter affrontare serenamente questa discussione
E io ho il timore è che lo diceva qualcuno prima di me forse Divella insomma che sicuramente questa discussione se non l'affrontiamo solamente all'insegna dei costi della politica non abbiamo capito niente
Non abbiamo capito niente
Perché se nel confrontiamo i livelli di
Fiducia
Dei cittadini nei confronti della politica delle istituzioni in tutti i Paesi europei scopriamo che Cuesta siano gira intorno al sedici diciassette diciotto per cento dove va bene
Indipendentemente dai costi della politica
Allora il problema della lontananza che pure un problema che c'è che brutture così possiamo d'accordo allora il problema della
Difficoltà nel rapporto tra cittadini e politica nasce da altro
Nasce dalla complessità dei tempi in cui stiamo vivendo è nasce dal fatto che la politica spesso non riesce a dare risposta a questa complessità
Noi viviamo abbiamo iniziato questo millennio all'insegna dell'insicurezza
Che era un qualcosa che che prima non conoscevamo conoscevamo poco prima ci bastava aggiungere no più più sempre più ogni cosa si produce si consuma
Sì si fa ricchezza sia e quindi si andrà avanti staremmo domani sempre meglio rispetto a come siamo stati prima insomma le generazioni oggi non è più così
è la politica ha difficoltà a dare risposte a questi problemi e per tornare a noi e chiudo e mi avvio a concludere alla il rapporto col sistema delle autonomie locali le Province
Eliminiamo anche qui il ragionamento dei costi della politica perché badate
A me verrebbe da dire io c'ho pensato bene no siccome qui viviamo in un Paese dove ogni tanto qualcuno si alza e dice aboliamo le Province
Uniamo i Comuni
Oppure facciamo in modo che i Consigli provinciali diventino delle assemblee dei sindaci anziché degli organismi eletti
Oppure facciamo altro insomma ogni tanto qualcuno si sveglia ENEL pensavo allora potrebbe anche capitare che qualcuno di noi si sveglia ne pensa una nuova te perché non pensare
Per esempio la butto lì provocatoriamente
All'abolizione delle Regioni e ad una riduzione consistente delle Province
Guardate che un sistema istituzionale che in molti Paesi cioè ne facciamo cinquanta sessanta province tutti tale aboliamo le Regioni
Sapete quanto spendiamo di meno
Quanto risparmiamo è una cifra questa volta immensa che questa è un'idea come vedete stamattina mi sono svegliato detto domenica all'assemblea dell'UPI ma troviamo un'idea per ridurre i costi della politica ecco quindi
Allora il problema naturalmente non si può affrontare così dicevo rapporto con le Province e sistema delle autonomie locali aria di nel governo dell'aria tutte cose che sono state dette
E sulle quali io non ritorno c'è un problema però
C'è un vizio culturale
Su cui noi stiamo perdendo
Penso allo Stato penso alle Regioni penso al sistema tu a tutto il sistema su cui noi stiamo perdendo
E e sul quale noi siamo un po'fuori anche rispetto agli obiettivi che ci eravamo posti a Lisbona come Unione europea siamo proprio un po'fuori culturalmente
Nel senso che noi abbiamo messo mani ad una programmazione strategica
Che dovrà prevedere il Programma nazionale di riforma il quadro strategico nazionale i documenti strategici regionali e così via dicendo con procedure forme
Che
Rispetto
A quello che ci suggeriva Lisbona ci mette a metà strada
Non ci fa affari ci mette a metà strada forse ma neanche tanto insomma non ci fa fare tutto il cammino che dovevamo fare perché noi abbiamo fatto una scelta dove cessi
Il tentativo da parte dello Stato centrale di un coinvolgimento forte delle Regioni addirittura nell'insediamento della cabina di regia cosa che prima non c'era
Ma questo è anche indice caro ministro Chiti e caro ministro Pecoraro Scanio del fatto che
Erroneamente il Governo
Spesso vive il rapporto col sistema delle autonomie locali solo ed esclusivamente pensando che questo si possa esaurire in un rapporto con le regioni no alcol complesso nel sistema dell'autonomia locali quindi accade che la programmazione strategica la si faccia in talmente la si fa ascoltando a volte sia a volte bene a volte male le Regioni
E poi si vanno a fare i documenti strategici regionali
Che non avendo conosciuto dei percorsi di partecipazione di condivisione dal basso che cosa diventa diventano il luogo delle mediazioni
Delle mediazioni politiche alla vecchia maniera
Salta tutto il meccanismo
Della programmazione così come è stata pensata in Europa e noi da questo punto di vista siamo completamente fuori dall'euro e quindi capiterà che noi
Dobbiamo riandare
Nelle
Nei transatlantici dei nostri Consigli regionali quando si discute la finanziaria per chiedere questo o quest'altro
E questo significa che noi
Noi sistema delle autonomie locali diffuso nel territorio cioè quelli che
Più di tutti
Possono
Aiutare i più deboli anche in termini di ripresa e di sviluppo economico noi più di tutti viviamo in una condizione come dire di mediazione continua
Di ricerca di intesa
Allora i documenti strategici nazionali alla fine saranno la sommatoria di tutte queste concessioni che vari territori si devono fare ed è altra cosa rispetto a quello a cui
Avevamo avevamo pensato
Quindi credo che questi siano
Gli argomenti e i punti
L'ultimissima cosa proprio telegrafica che mi ha fatto venire in mente l'intervento del ministro Nicolais che ho apprezzato molto
Io sono d'accordo il problema dell'innovazione
Deve sopra che tocca tutti tutti dobbiamo dare un contributo tutti dobbiamo metterci a disposizione
Però dobbiamo anche fare in modo che alcune altre scelte da alcune altre emergenza di grandi dimensioni
E alcune scelte che si stanno compiendo che io
In linea di principio condivido non vengano vissute come uno scaricare sul sistema delle autonomie locali
La butto lì in maniera molto io apprezzo quanto è contenuto anche nel documento sua e il fare a proposito di precariato
Quanto è contenuto molto quanto è contenuto a proposito di precariato anche nella finanziaria scorsa e forse in quella di quest'anno vedremo come uscirà
è io non vorrei però che alla fine la risposta che lo Stato dà al precariato passi solo ed esclusivamente
Attraverso il sistema delle autonomie locali e da quel punto di vista io mi pongo il problema di conciliare tutto questo con i principi di equità di giustizia di pari opportunità è di innovazione e modernizzazione grazie
Grazie al Presidente media
Do ora la parola Presidente sappia ancora
Io innanzitutto vi chiedo scusa se ho dovuto anticipare ad oggi il
La mia presenza qui è il mio intervento ma domani nella mia Commissione
Riferirò
Sulle possibilità
Di dar vita
E di varare
Rapidamente
Una nuova legge elettorale sapete che è un compito naturalmente molto delicato complesso le difficoltà sono
Enormi e però sono convinto che bisogna cercare di fare ogni sforzo perché
Una buona legge elettorale naturalmente non può che essere fatta dal Parlamento
Gli interventi referendari quali che siano le più e di ciascuno
Possono sollecitare il Parlamento a varare una legge elettorale ma una legge elettorale
Essere fatta con tutti
Di strumenti naturalmente quindi
Anzitutto con l'intervento
Moderato serio del del Parlamento
Siamo in una settimana parlamentare
Particolarmente delicata
Oggi ieri oggi il
La Camera dei deputati ha iniziato ad esaminare in Aula il disegno di legge di riforma della Costituzione in parte significativa della Costituzione
Il Senato sta esaminando tra le altre cose ovviamente la legge finanziaria
Che
Mi veniva in mente
Qualche attimo fa
Che io sono venuto fuori sono sporche vissuto sono stato educato a una scuola politica che aveva
Non accetta diciamo presunzione
La presunzione di ritenere che
La razionalità fosse un argomento qualificante dell'impegno politico e dell'impegno parlamentare
Sono cresciuto alla scuola
Repubblicani Ugo La Malfa e questo era uno dei tratti distintivi del suo modo di essere ritenere che la razionalità avessi diritto ha una presenza significativa nei parametri con cui si organizza l'azione ed iniziativa politica
E devo dire all'inizio di questa legislatura avevo provato il Presidente Melilli il Presidente Cavalli me ne darà atto a impostare
L'esigenza di
Guardare al Titolo quinto della Costituzione
E quindi esigenza di
Rivederlo in alcuni punti e di attuarlo in altri punti secondo la logica progettuali
E c'eravamo promosso una indagine conoscitiva insieme con i colleghi della Camera lavorando insieme perché è ovvio che
Un disegno di legge di riforma e costituzionale non può che essere
Valutato congiuntamente dai due rami del Parlamento visto che deve essere votato dai due rami del Parlamento e
Avevo pensato di ascoltare tutti i soggetti interessati a partire dalle Province dai Comuni dalle Regioni ma naturalmente anche allargando questa platea di ascolto anche agli altri soggetti interessati le parti sociali
La Confindustria la Confcommercio il sindacato di esperti guardando anche alle esperienze straniere
Eravamo a raggiunto dei risultati e che io ritengo estremamente apprezzabili sotto il profilo della indicazione di quelli che sono i problemi che dobbiamo affrontare e del modo di risolverlo
A fronte di tutto questo mi trovo sistematicamente ad affrontare
In luoghi assolutamente improvvisati senza nessuna laghi analisi e sotto la spinta di dati esclusivamente emotivi
Interventi legislativi che non rispondono ad alcuna logica
Nella bozza di legge finanziaria che la Commissione che presiedo ha esaminato
Ci siamo trovati per esempio di fronte sotto la spinta naturalmente della della questione delicata complessa seria che è quella della riduzione dei costi della politica ad affrontare in modo assolutamente
Non previsto imprevisto e irrazionale il tema della
Riduzione del numero dei Consiglieri provinciali e dei consiglieri comunali
Badate bene mentre nel contempo la mia Commissione stava esaminando il Codice delle autonomie
Non solo stavamo esaminando ma avevamo già fatto scadere il termine per la presentazione di emendamenti e quindi siamo in una fase di avanzato pesanti
Ed è la ragione per la quale mi fa piacere dirlo spero che sia noto ma che la Commissione ha dato sostanzialmente su questo punto alla unanimità ritirarla dalla destra alla sinistra un parere contrario
Alla ho necessità di esaminare in
Legge finanziaria un problema che pure esiste naturalmente e che è quello relativo ai numeri dei Consigli comunali provinciali al tema delle circoscrizioni al di fuori dell'oggetto progettuale
E quello è un tema che va affrontato correttamente nel momento in cui noi esaminiamo il Codice delle autonomie
E tra l'altro sapendo perfettamente che ridurre il numero dei consigli di un organo significa di fatto introdurre
Poi può essere giusto o non giusto ma si fa dalla porta principale entrando dalla porta principale si tratta di introdurre sostanzialmente il tema relativo alla
Al
Alla soglia naturalmente perché è ovvio e naturale che se tu riduce drasticamente il numero dei Consiglieri di un Comune di fatto ha inserito una soglia molto alta
E fare una scelta che è una scelta discutibile e io personalmente la discuto perché nel momento in cui dei Consigli comunali provinciali la strada forse anche troppo il potere concentrato sugli esecutivi e sui Presidenti e i Sindaci eletti direttamente
è almeno nel Consiglio provinciale come dire il diritto di rappresentanza di tribuna anche a una minoranza che però vuole fare sentire opinioni forti io credo che vada riconosciuto sarò fino a sei democrazia e la nostra quella in cui come dire da un canto
Si rafforza l'esecutivo e dall'altro
Si tolgono poteri alle assemblee provinciali e comunali e nello stesso tempo si fa un intervento tendente a introdurre delle soglie allora allora abbiamo provato
E in parte ci siamo riusciti naturalmente vigileremo con molta attenzione sia in Commissione sia in Aula al Senato perché interventi sacrosanti di riduzione dei costi della politica vadano introdotti anche con la legge finanziaria
Ma interventi che hanno un reale ante impatto ordinamentale
Quelli vanno affrontate secondo la logica progettuale e non sulla spinta dei dati puramente emotivi al contrario interventi che prevedono riduzioni dei costi sono possibili e su quelli andremo in questa direzione
Concludo il mio breve intervento dicendo
Che nel Codice delle autonomie
Nella legge sui servizi pubblici locali nella riforma costituzionale sono previsti alcuni elementi fondamentali di quello che sarà il disegno ipotizzato in particolare
Della nuovo Titolo quinto che finalmente comincia ad avere in qualche misura attuazione
Si tratta nel Codice dell'autonomia e di difendere alcuni principi fondamentali
La mia idea per esempio è che
C'è un problema assoluto è indiscutibile di governo delle aree vaste
Che le Province svolgono naturalmente una funzione fondamentale in questo ambito
Che è altra cosa è considerare come eccessive e pletoriche le presenze di enti intermedi che si aggiungono alle Province e che sostanzialmente poi finiscono collo sottrarre funzioni e soprattutto la cosa fondamentale
Col sottrarre al principio di vigilanza democratica no funzioni che sono assolutamente decisivo ed importanti come quelle che riguardano per esempio l'altra l'acqua o quelle che riguardano i rifiuti con ambiti assolutamente
Inaccettabile qua secondo logiche né quelle sì che finiscono con l'essere prevalentemente clientelari
Naturalmente naturalmente io credo che difendere il principio che
Debba esistere un ente di governo di area vasta
Non significa necessariamente difendere l'assetto attuale della Provincia io credo che l'Unione delle Province
Sotto la guida di Fabio Melilli con le questo gruppo dirigente abbia già posto significativamente all'attenzione del confronto politico la disponibilità piena a ragionare in termini di rivedere in modo propositivo e moderno i problemi dell'Area vasta
E che questo debba trovare
Successivamente insieme con gli altri enti locali in una forma
Di Stato che certamente non può che esaltare il ruolo delle autonomie una presenza anche in una seconda Camera nella Camera delle autonomie e non delle Regioni tengo a sottolineare
E tengo a sottolineare delle autonomie
E non delle regioni perché
La democrazia italiana si articola secondo un processo in cui i Comuni e le Province hanno certamente un ruolo è un'importanza peculiare
E perché venendo io da una regione a statuto speciale so quanto sia pesante e incombente la presenza delle Regioni a Statuto speciale in materia di ordinamento degli enti locali
Facendoci rimpiangere molto spesso il Governo nazionale degli enti locali rispetto a ripeto ha una presenza ossessiva
Delle regioni a statuto speciale in materia di enti locali sono convinto che tutto questo possa e debba trovare una presenza naturalmente significativa nel Senato federale o nel Senato dell'autonomia
Naturalmente questo non significa che il modello che la Camera si accinge a varare presumibilmente sia un modello naturalmente che non debba essere profondamente rivisto penso che ci sia necessita di un esame molto attento di questo aspetto
Ecco io spero che
Nelle prossime settimane si recuperi quel tanto di progettualità che ci consenta di governare di affrontare i temi degli enti locali con una logica diversa da quella in di improvvisazione ed emotiva a cui mi sembra ispirarsi l'azione politica del nostro Paese nelle ultime settimane e che credo che non produca affatto buoni risultati grazie per i suggerimenti che verranno
Al mondo delle Province
Grazie al Presidente Enzo Bianco do ora la parola come preannunciato ad Arianna Censi Presidente la Consulta pari opportunità dell'UPI
Buongiorno a tutti e buongiorno a tutte
Permettetemi di cominciare con dei ringraziamenti è una cosa che devo fare mi sento di fare abbiamo preso l'anno scorso all'Assemblea che abbiamo tenuta a Milano l'impegno che era quello
Di continuare il progetto che avevamo finanziato grazie alle risorse di UPI sull'analisi della delle Province italiane
Attraverso un progetto europeo che entrava nell'anno europeo dei diritti delle pari opportunità che il due mila e sette lo abbiamo ottenuto abbiamo
Cominciato un giro per le province italiane quindi io mi sento di ringraziare tutte le Province i Presidenti di Provincia le assessore gli assessori e consiglieri
Il Presidente del Consiglio di moltissime Province Brescia a Lamezia Terme Cottone Catanzaro Palermo pesa Ron Novara Torino Venezia Modena Siracusa
Che e altre ancora che ospiteranno il nostro viaggio attraverso l'Italia voglio ringraziare anche le componenti della Consulta pari opportunità dell'UPI per lo sforzo che hanno fatto per la fatica straordinaria che ho richiesto loro in quest'anno
Gli uffici dell'UPI
Che ci hanno sostenuto hanno lavorato moltissimo e da ultimo ma non ultimo
Il Presidente Melilli e Antonelli che hanno seriamente condiviso questo percorso ringrazio Melilli anche per l'intervento di ieri che ho trovato interessante fermo
Mi sarebbe piaciuto un piccolo riferimento al fatto che il mondo è abitato da uomini da donne ma credo che ci arriveremo rapidamente
Ma entro entrerò nel merito di questo del tema che mi è stato dato da sviluppare
Il rapporto del Censis mi pare rappresenti una sintesi di questa ricerca sulle differenze che esistono sulle province italiane però interessante il criterio di mappatura che è stato utilizzato che parte
Ha utilizzato anche variabili diciamo così dal vivo per esempio i principali indicatori di bilancio o delle istituzioni prima provinciali
Questo significa che oltre alle consuete mappe e demografiche l'ampiezza demografica la densità abitativa sia operata anche una mappatura di carattere tipologico
In base a indicatori socio economiche ci più di centoquattordici su centocinquantaquattro
Anche questo è importante mi è sfuggito probabilmente anche se ho cercato di leggere attentamente una deriva riabilitativo tanti professor De Rita
Che l'occupazione l'indice di anzianità della popolazione leali la occupazione giovanile hanno una variabile anche di genere cioè definire se sono uomini o donne
Se sono giovani donne o giovani uomini bambini o bambine Unione il
Il rilevante è un fatto che aggiunge una lettura perché
Per usare una vostra terminologia se l'asse della vitalità socio economica delle province italiane
è quella che abbiamo descritto non può che essere implementata secondo una prospettiva che include il genere la valorizzazione dei saperi e dei talenti delle donne perché
Se i principi informatori di un'equa efficace
E efficiente politica di sviluppo sono identificatori anche del senso di appartenenza
Della solidità questi sono principi che devono essere coniugati anche secondo una prospettiva di genere sono i principi che con fatica stiamo definendo dentro la Consulta per fare questa strategia
Nazionale che ha
Questo questa tipologia di lavoro cioè condensare le istanze
Del lavoro della qualità della vita del benessere della salute e imporsi tentare tentare di imporsi comune interlocutore previgente privilegiato nei confronti delle istituzioni ma anche
Di quelle cosiddette dico i cosiddetti corpi intermedi le Camere di commercio e l'università agli enti di ricerca
Di sviluppo e cercare di conquistare un ruolo disprezzo storicamente la dimensione territoriale e nella gestione delle reti infrastrutturali
Se ancora una volta per citare rapporto le Province sono
Una miscela unica originale di identità di sfide di esigenze di problemi e di opportunità
L'azione che le elette le lette tutte le consigliere lei Assessore lei Sindaco che le qui le Presidente di Provincia hanno tentato di fare in questi
Anni sono una miscela dentro una miscela
Quando siamo stati a Catanzaro un un esponente è un ufficiale della Finanza intervenendo al nostro convegno ha detto voi potete essere i rilievi ITO della politica
E mi pare questa un nuovo carina una visione carina per dire che quella cosa lì quanto meno deve essere indagata conosciuta considerata
Ancora di più
L'essere nel mezzo altra parte che ricavo dalla ricerca della Provincia perché la Provincia sta nel mezzo tra lo Stato e il comune tra lo Stato e la Regione adesso
Può essere per mutuare una parola della tradizione femminile una fonte di empowerment per le province di potenziamento del loro ruolo
Di potere perché in una realtà come la nostra dove ci sono più di otto mila comuni la metà dei quali non arrivano a cinque mila abitanti è evidente
Che il ruolo delle Regioni e non può essere costretta esercitare funzioni di carattere amministrativo
Le Province sono e devono di mente diventare là dove non sono riusciti a fare questa operazione le istituzioni di un Governo Arete
Cioè fare rete continua a pensare è uno degli o dell'operazione dal punto di vista strategico che le Province devono operare e su questo fare rete noi abbiamo costruito la nostra azione
Le conclusioni del rapporto Censis che userò insieme
Alle indicazioni della Comunità europea mi pare sinteticamente con tutte i limiti che posso venire che dice le Province sono alla ricerca di un riposizionamento
La visibilità pubblica è uno dei problemi più seri di questo schiacciamento
E forte è l'esigenza che le Province favoriscano la governa sola condensazione come il professor De Rita oggi ci ha detto in grado di garantire una aggregazione degli interessi del territorio
E che possano tradursi in una forma di catalizzazione
Per percorsi virtuosi di sviluppo economico
Di quello che più volte in questa mattinata abbiamo definito come governo di area vasta
Ecco io credo che gli enti locali tutti siano fondamentali per raggiungere questo obiettivo ma devono tenere in conto alcune questioni che io adesso molto sinteticamente vorrei dire
La prima è un tema che riguarda la rappresentanza
La rappresentanza non è un fatto irrilevante e badate i Comuni e le Province
Sono
Abbastanza avanti nella riflessione
Noi domani sigle Remo un accordo di programma con Anci UPI e ANCI siglerà hanno questo
Questo accordo questo protocollo di intesa
Che pone la questione della pre della rappresentanza in termini di rappresentanza paritaria così come hanno fatto nei progetti ne cito solo due ne potrei citare cento la Provincia di Firenze
La Provincia di Venezia che hanno lanciato istituzionalmente il tema della rappresentanza paritaria
Questo ci viene anche
Dalla dalla politica europea dalla Comunità europea se uno sviluppo locale sostenibile dice la comunità è uno sviluppo economicamente efficace
E socialmente equo favorire lo sviluppo significherà allora promuovere le pari opportunità riducendo le disparità strutturali e favorire lo sviluppo equilibrato del territorio in questo percorso
Processo potremmo anche chiamarlo
Che deve intere risiede mi virtuosità ed efficacia le Province giocano un ruolo fa fondamentali ad interventi normativi sostanziali
Devono corrispondere interventi economici e operativi la rete ha senso solo se esiste chiamiamolo così questo doppio binario questa reciprocità
Su questo la questione degli statuti dei regolamenti non è irrilevante in un Paese che si interroga sulla rappresentanza dal punto di vista della piena attuazione dell'articolo cinquantuno della Costituzione
Questo ragionamento non è un ragionamento di poca importanza tenendo conto
Che in più del novanta per cento degli Statuti ci si riferisce al genere cioè agli uomini alle donne solo
Nelle parti diciamo così dedicate ai principi generali ma non c'è una declinazione dal punto di vista operativo dentro lo Statuto
Vedete c'è un problema di sostenibilità la comunità l'Europa ci sto ci sottopone un problema di sostenibilità che è certo una sostenibilità di carattere ambientale come il ministro ci dirà
Molto bene dopo ma è anche una sostenibilità che vada
Allo sviluppo dei talenti dei giovani
Delle donne e in buona sostanza nella costruzione di una società a terra
Noi dobbiamo capire che c'è vi prego di capire che c'è un valore simbolico nelle azioni e ci sono talune contraddizioni che risultano fortemente evidenti
E io sono abituata a parlar chiaro questo a volte non mi ha giovato ma
Guardate anche simbolicamente questa Assemblea
Ci sono cinquanta sei interventi ufficializzati diciamo poi saranno molti di più
Le donne che intervengono sono tre non c'è neanche guardate non lo faccio per dire
Non lo faccio
Per dire che chiediamo una cosa ma lo faccio per dire che questa è una chance che data la politica non rappresenta neppure la percentuale pur bassa del quindici per cento è un'opportunità
La politica deve rispondere ai cittadini alle cittadine che sono composte dal cinquantadue per cento di donne dal quarantotto per cento di Doha di uomini
E sono oltre che i cittadini elettori elettrici
Lei lettrici sono coloro che modificano di più il loro orientamento nel voto che cambiano in ragione della materialità della risposta a questi bisogni
Arrivo rapidamente alla conclusione ma avevo necessità
Di comunicare che tutto il percorso che abbiamo fatto che stiamo cercando di fare tenendo insieme la passione la ragione e l'istituzione e la voglia di modificare mi fa dire perché è necessario operare un cambiamento di visione un cambiamento della visione culturale della politica che tiene conto che talune cose possono essere molto forti
Molto forti dal punto di vista dell'impatto emotivo e anche della necessità di operare una riflessione sui propri metodi di lavoro mare presentano l'unica chance una delle chance più forti per dare alle Province
Ma io dico anche ai Comuni
Alla politica amministrativa in generale una spinta
Un lievito una capacità di rispondere compiutamente ai bisogni delle donne e degli uomini di questo Paese
Grazie
Adesso
Vi dico accodarsi
Grazie
Cosa possiamo fare cosa possiamo fare insieme noi abbiamo fatto in questo lungo anno di con lungo perché non è ancora finito
Un percorso di dico incontro di confronto con molte realtà territoriali italiane tra loro differenti sia in termini di sviluppo di competitività di lungimiranza di rappresentanza è stato per me è un viaggio straordinariamente interessante
La classe politica italiana è una classe politica eccellente spesso non rappresentata nella sua eccellenza
Dobbiamo sforzarci di snidare di permettere a tutti coloro che nelle Province anche nelle più piccole province d'Italia fanno un lavoro straordinario di avere visibilità
Di raccontare quello che fanno e di usare questo racconto come un metodo un paradigma dell'azione che si può svolgere
Possiamo continuare così come abbiamo fatto facendo attività seminariali abbiamo costruito un un luogo virtuale perché spostarsi è carino mai di una fatica spaventosa quindi abbiamo costituito un portale in questo portale sarà possibile trovare tutte le esperienze scambiare
E imparare anche come utilizzare i fondi pubblici i fondi europei che da questo punto di vista rappresenta una grande chance
Ma io dico non deve essere una questione che sta parte cioè le pari opportunità sono una cosa che è stata un'altra parte no le politiche di genere le pari opportunità stanno dentro i processi di sviluppo bisogna cercare di fare quello che la comunità chiama mainstreaming delle trotto tutte le politiche pubbliche trasporti la vivibilità la viabilità l'ambiente lacuale tutte queste cose che riguardano la non attività per inciso non è aumentato nell'ultimo anno la presenza delle donne nei negli organismi diciamo di secondo livello che poi di secondo livello non sono
Dove la presenza delle donne per esempio negli attori nelle agenzie nelle che dei Consorzi eh meno dell'una e mezzo per cento profilo segnalo per dire che poiché le donne si laureano prime si laureano meglio il problema delle competenze non esiste ma un problema
Che attiene al sistema di decisione di coloro che rappresentano stanno nei luoghi di rappresentanza arrivo rapidamente alla chiusura per dire
Che credo per noi sia necessario fare dei passaggi di carattere anche amministrativo
Burocratico formale è necessario ora io quello che dico è risultato di una lunga discussione con fatto con le componenti della Consulta quindi
Rappresento il mio pensiero ma anche un pensiero piuttosto condiviso necessarie trasformare la Consulta che ha pure avuto un elemento di vitalità importante in un Dipartimento stabile affinché quel processo di
Stabilizzazione di
Radicamento anche nel nell'organizzazione dei nostri lavori possa essere così ratificato perché vedete
E chiudo su questo se abbiamo bisogno
Di costruire politiche per una società persa dobbiamo anche sapere che ci sono degli elementi e delle variabili che spesso noi non consideriamo e si chiamano tempo uso del tempo
Uso delle ore di lavoro lo sappiamo tutti il professor De Rita lo saprà meglio di tutti noi una donna che lavora part-time
Nei confronti di un uomo che lavora a tempo pieno lavora comunque venti sei ore in più la settimana
Avrà una rilevanza sul percorso economico di questo Paese sarà un tempo che deve essere considerato retribuito pensato che ha una ricaduta sui costi sociali o ha una ricaduta sui risparmi di questo Paese
Noi faremo tutta renderemo pubbliche
Lei i risultati del nostro progetto ad Ancona faremo all'assemblea delle elette delle Province dei Comuni delle Regioni e di coloro che ci rappresentano
Nel Parlamento e nel Senato ad Ancona il trenta novembre e il primo dicembre approfitto anche per ringraziare la presidente la Provincia di Ancona per questa disponibilità lì renderemo intanto discuteremo di un tema centrale che è quello del lavoro
E se come è vero la comunità individua come asse portante dello sviluppo l'aumento dell'occupazione femminile ci deve essere una rete una come dire un legame molto forte tra la quantità e la qualità
Del lavoro delle donne e la quantità e la qualità del lavoro e dello sviluppo di un Paese tanto più che
La lettura della condizione delle donne lavoratrici ci per mette di evidenziare quelle contraddizioni che in questa mattinata qualcuno il Presidente della della provincia di Cagliari che voglio ringraziare accettato
Cioè il tema per esempio non tanto e non solo della precarietà ma anche di tutti quei lavori che noi consideriamo atipici magari altamente professionalizzate per esempio le partite IVA che vivono invece una condizione di grande difficoltà
Nell'organizzazione dell'armonizzazione del tempo della propria vita ed è il tempo delle famiglie parlare di famiglia senza parlare della condizione delle donne nonna senso è un ragionamento che non può attestare in piedi
Per questo motivo
Vi invito invito tutti gli uomini e le donne il trenta di novembre il primo di dicembre ad Ancona perché li potremo dar conto dei progetti dar conto delle di ciò che abbiamo fatto e lanciano una nuova sfida
Che è quella nel due mila otto anno europeo della multiculturalità
Di un altro tema di un'altra contraddizione
Ancora una volta le donne vivono una doppia discriminazione
Che è quello della composizione multiculturale delle nostre città e delle nostre Province come si affronta questa scommessa che a sua volta una scommessa di sviluppo e di chance
Chiudendo io credo che quello che firmiamo domani protocollo che firmiamo con ANCI e UPI
Che spero possiate leggere certamente lo potete leggere nel sito internet contiene degli elementi che anche valorizzano strumenti per utilizzare il danaro pubblico l'ho già detto l'anno scorso la gente chi mi conosce sa che ho qualche pallino uno di questi del gender budgeting
Ma perché guardate
è il modo per spendere bene meglio i pochi soldi e tanti soldi che abbiamo perché il punto centrale non è quanti soldi si è spento ma come si spendono e usare un principio di efficacia di efficienza e di equità mi pare uno degli elementi che possono dare forza
Chiudo dicendo che il percorso del protocollo va in questa direzione credo possa essere utile
A creare un legame diretto tra sviluppo la qualità della vita e la competitività di questo Paese vi ringrazio per la pazienza
Do ora la parola al ministro Pecoraro Scanio
Che dei venti che so
A un altro impegno che non ci consente di rimanere oltre
Me ne scuso col Presidente Museo della Provincia di Verona che interverrà subito dopo grazie
Cioè
Possa grazie
No
L'impegno e realtà che devo tornare perché c'è un Consiglio dei ministri a Roma quindi
E anche il motivo per cui sono stato
Costretto ad anticipare stamattina però andare buca oggi pomeriggio quando era previsto il mio intervento proprio per
Mantenere diciamo una tradizione
Che ho mantenuto ossia dall'opposizione che da al Governo cioè quella di un'attenzione
All'UPI e al sistema delle Province
Non solo perché io
Sopra coloro che ritiene
Assolutamente inaccettabile questa sorta di campagna continua
Che invece di badare i veri sprechi
Hai veri guasti che ci sono in questo Paese continua a identificare le Province come l'ente inutile mentre più del settanta per cento gli italiani continua a dire chiaramente utile e serve a tutta una serie di lavori quelli mi sembra
Onestamente
Devo dire sgradevole soprattutto perché ha è quella sensazione di una sorta di accanimento identificato uno dei soggetti le nostre ad autonomia come quello tra virgolette più debole
Ed è esattamente l'accanimento sul più debole che io ritengo la cosa peggiore di una politica dovrebbe essere forte con i forti e attenta magari è più deboli non esattamente l'opposto credo che
Il lavoro invece
Razionalizzare riqualificare questo sì gli ho detto più volte al Presidente dell'UPI e abbiamo avviato un ragionamento che probabilmente proprio sui temi ambientali servirebbe un accordo quadro
Fatto con l'UPI che consenta al Ministero e l'ambiente che come è noto e Ministero di indirizzò ma non è il Ministero territoriale
Di poter identificare le province con un punto di riferimento territoriale per una serie di attività che hanno una crescita di interesse a parte l'opinione pubblica dell'esigenza internazionali
Ma che non ha a volte una risposta reale
E credo che questo può essere il lavoro da svolge da avviare perché quando si parla
Con un prendendo termini inglese di mission o quando in realtà possiamo dire missione obiettivi anche all'italiana quando si parla di una missione reale istituzionale delle Province io credo che le Province proprio nella
Nell'aumento di una normativa che voi sapete normativa anche europea due europea negli ultimi dieci anni il cinquanta per cento e più della normativa europea e tutta su materie ambientali
Parlo della legislazione
Tutto ciò che cresce come interesse come richiesta del cittadino sono non solo i servizi alla persona ma sono i servizi territoriali nel senso più lato le Province hanno su questo un grande ruolo da svolge
E io credo che dobbiamo fare in modo anche che parta un altro pezzo di questo dibattito italiano sul federalismo
E cioè
Che
Ipotetiche giustamente lo Stato ha dovuto conferire alle Regioni siamo davvero delegate alle Province e Comuni e non si sostituisca il centralismo statale con il centralismo regionale che una cosa che non funziona
Diciamo che se voi fate parte in una vera battaglia per il federalismo provinciale e comunale
Che significa poi il federalismo nel senso più lato cioè il concetto della sussidiarietà
Il potere assecondo vento delle funzioni più vicino al cittadino non il federalismo usato solo in una logica che sentivo citare prima penso al Presidente la provincia di Cagliari
Del fatto che i il dibattito si riduca tra Stato e regioni
Io credo che ne abbiamo l'esigenza di capire che il rapporto sul territorio deve essere realizzato attraverso una rete viva
Dell'autonomie locali dentro questo una forte attenzione a cosa che in questo Paese non c'è quella che è la partecipazione dei cittadini alle scelte pagate non voi in tutta la materia
Noi sottoscriviamo tutte le convenzioni possibile immaginabile livello planetario
Sulla partecipazione Carta di Aalborg Biasi Borgo tutto
Poi non abbiamo
Una capacità
Di creare un vento do sulla partecipazione
E questo danneggia moltissima dell'attività politica di questo Paese
Perché molte volte io ho dato recentemente i dati i famosi della famosa legge Obiettivo peggio detti vera nata perché scavalcando tutte l'autonomia eccetera Turi uscivi a fare le opere l'ultimo dato del CIPE
E che in dieci anni sono state realizzate in dieci anni sette anni che dalla finta sosta del da dello zero virgola quattro per cento delle opere previste
Perché non è vero che scavalcare le autonomie locali scavalcare i Comuni e le Province evitare il dibattito ti accelera
I provvedimenti non è vero succede l'opposto tutto si trasforma in contenzioso giudiziario amministrativo eterno
E noi invece di fare quel novanta per cento di opere condivise che tutti vorremmo fare continuiamo a litigare su quel quattro cinque per cento di situazioni
Che invece vengono forzate più dalle lobby degli affari che non dagli interessi reali del popolo italiano dei cittadini
Dei Comuni delle Province delle Regioni
Per questo è il dramma
E lo dico perché
Poiché sono come
Sapete credo oggetto di un'altra martellamento Contiero in cui vengo accreditato di S. Polo del no
Io ovviamente per evitare i litigi e le sceneggiate che già se ne fanno troppe in Italia evito di replicare costantemente che non serve
Si replica con le azioni e poiché ho dato il doppio in un anno di sblocchi
Rispetto a quelle erano dati un anno precedente a me
In termini autorizzazione c'è una certa è chiaro che qualcuno insiste perché vuole solo quell'autorizzazione che gli interessano le autorizzazioni come qualcuno vuole solo quattro opere pubbliche che poi io faccia vitree cento cantieri in Italia contro le frane alle alluvioni
E faccio in modo che finalmente gli enti locali siano coinvolte nella scelta contro la difesa del suolo e non è che il ministro che invece distribuisce queste cose ovviamente non passano perché non interessano sono le piccole e medie imprese che Comazzo di in questo Paese tengono l'impianto industriale del Paese ma poi non hanno mai voce non parlano mai
E l'Italia che veramente lavora e va avanti anche nel mondo dell'impresa in genere una Bush
Quelli che invece prendono soprattutto contributi pubblici sono quelle che in genere alzano la voce dopo aver incassato profumatamente dalle casse dello Stato
Diciamo imprenditori invece che gli imprenditori che sono una categoria molto loquace poco efficace per dare veramente profitto al Paese ma molto attenta lo dovrà fare in modo invece che si sia ci sia più trasparenza
Testi possono coinvolge di più le reti autonomia locale che ci sia una maggiore capacità di seguire quello che dice a Roma dicono paga in materia per esempio
Di partecipazione popolare guardate la famosa valutazione impatto ambientale che in questo mese conosciuta solo perché dice Pisa si blocca in realtà è una normalissima procedura in cui tu entro cinque mesi potresti chiudere tutto
Se fare un normale progetta e lo fai bene non fai una schifezza di Progetto
Entro sessanta giorni fa e le consultazioni e parteciperò devi fare in altri Paesi fanno le audizioni si parla con la gente Ponzani favorevoli contrari ma si chiude
Dopo fai le valutazione e poi ai
Fini stato finale in Italia non è così
Si parte si cerca di fare un progetto e poi a settembre se fa il progetto in molti casi chiede anche dieci volte rinvio dei termini per integrare i progetti perché fare una schifezza di progetto
E dopo dico ma dura tanto poi si cerca di evitare la partecipazione democratica con sotto rifugi per cui le abbiamo infrazioni comunitarie a Bobo in genere proprio perché la mancata partecipazione dei cittadini ma può essere che ne abbiamo una media di opere pubbliche in cui abbiamo una infinita di infrazione
Ecco perché non è che siamo in cava e no perché predomina la furbizia italica io facci Progetto all'ultimo momento
Lo faccio anche scadente dando comunque poco accanite chiede un rinvio aprendo tempo poi l'Unione europea non gli notifico le cosa vi europea perché tanto prima o poi potrò con la soluzione può quegli oroscopo perché fanno quello come mestiere
E ti fanno le infrazioni comunitarie
E io le ho tolte venti in un anno e ne ho presi altri quindici grazie regioni e varie altre realtà che continuano a fare normative fregandosene europea Pala la l'accusa di allo Stato non va all'ente che
Perché molte sono leggi regionali
Ho solo procedure fatte male allora io credo che su questo avete invece un'interfaccia
Reale sul territorio che sia capace di aiutare processi normali in altri Paesi normali e una grande sfida di innovazione io sto modificando normativa sulla via per esempio VAS
Proprio
E lo sa lo sanno gli amici e le Province perché abbiamo discutendo cinquantadue abbiamo cercato di eliminare gli errori del passato adesso siamo deduzione non lo sa essere tra attive o meno sulle tariffe insomma faccio venia di tutte le la discussione però la sostanza sulla via sulla VAS io sto cambiando la procedura in modo che ci fosse su una sola domanda di integrazione
Che è una sessanta giorni se c'è in modo che al massimo si chiarisce adesso guarda caso alcuni settori con la mamma forse troppo poco ma come la volata veloce
La volete veloce e ci sarà la possibilità di far le cose fatte bene il pane questo è un Paese dove la furbizia uno pensa sempre che fa premio su la linearità sulla programmazione ora un po'di furbizie normale insomma
Che le cose in faccia all'ultimo minuto capita in questo Paese molto diffuso
Ma noi dobbiamo rimetterci un minimo in regola perché dobbiamo e possiamo fare un'infinità di cose se no veramente rischiamo di essere bloccati da un dibattito interno su alcuni temi
Mentre abbiamo uno spazio infinito soprattutto sui temi ambientali di molte attività abbiamo imprenditori anche di grande capacità che però su quelli che ingenua appaia mare che stanno a lavorare esportano innovano stanno e fare a fare come di comizi lavorano
Poi ci sono grandi qualità nel mondo la ricerca c'è grande qualità anche nel mondo la pubblica amministrazione che a volte viene vilipeso anche oltre i limiti
Perché ci saranno anche alcuni non voglio fare niente ma ci sono anche fior fior di funzionari teneva agli apparati lavorano a portare avanti una serie di costi ora noi abbiamo esigenza su questo
Di rilanciare spero che il settore dell'ambiente possesso di quei settori dove
Dai piani di qualità dell'aria che le regioni ancora non fanno e quindi poi dicono ma com'è che non dobbiamo le autorizzazioni perché voi come sono adesso il piano di il piano regolatore generale c'è l'Europa dice che lei fa il piano di qualità dell'aria dove sono le missioni
Dopodiché qualunque progetto nuovo che arriva deve essere autorizzato sulla base del piano di qualità dell'aria se non c'è il piano di qualità dell'aria
E andiamo in infrazione
Che cosa progetti
Allora il problema è che riusciamo ad avere è un anno e mezzo più chiedo agli Assessori regionali
Di fare i piani di qualità dell'aria è prevista la normativa europea o siamo attenti a questo solo quando esce il solito allarme da organizzazione modesta sanità che parla di nove mila morti all'anno per smog nelle città
Bisogna fare
Perché se no noi dire diamo poteri poi non siamo in grado di adempiere e Citran difficoltà
Questo riguarda anche l'energia
Dove
E necessaria una strategia nazionale perché non si può scegliere volta per volta che uno fa una programmazione senza connettere
Molte programmazione energetica non vengono fatte neanche discutendo con Terna che dice dove stanno gli elettrodotti dove passano le cioè allora tu Progetto una centrale Torrisi non mi interessa dove passa polari
E e via dicendo
Li famoso tema e chiudo su questo dei rigassificatori avete sento parlare grande tema nazionale di cui il PCI si dissennata senza capire nulla molto in molti casi
Si discute dove fare i gassificatori
Senza definire prima do quali sono le zone
Io ho dovuto sbloccare il rigassificatore di Porto Viro che si farà ma collocato ovviamente nella più grande zona umida e alla alla Delta del Po che non era proprio su otto mila chilometri di costa il miglior posto dove tu inventi un rigassificatore
Ma voi che era partito abbiamo cercato di mitigare il danno ambientale e l'unico rigassificatore grosso che esiste sta partendo ho dovuto bloccare io altrove blocco
Gli altri abbia fatto partire iniziative sono fermi al Comitato nazionale delle orde al
Consiglio supera dei lavori pubblici che non dà i pareri
E ditta si discute
E la programmazione visti gli odori come è stata valutata allora io ho fatto finalmente la risistemazione della Rete dei SIC e ZPS allora ci sono delle zone che l'Unione europea vuole tutelate che si chiamano si è di interesse Comunitario e Zone di Protezione Speciale
Non solo tutta l'Italia su una piccola parte ma può mai essere che in questo Paese quando tu fai un Progetto non vai a vedere la mappa che sa sul sito del ministero dove stanno le zone di interesse particolare
E magari progetti nei sette mila chilometri di costa che non hanno né sì che le ZPS invece che nel mille ottocento dove ci sono le zone interesse sociale poi di lamenti debba in infrazione comunitaria
Perché neanche questo abbiccì della corretta programmazione viene rispettato in un Paese dove ripeto basta un po'di sana cultura dell'Amministrazione e poi su alcuni temi uno può avere opinioni diverse
Ma sul fatto di evitare che quando partì con una opera
Devi durare decenni perché parti e te ne freghi di tutte le norme europee comunitari internazionali e poi dice dando comunque poi sia giusta questo stile con lo stile che danneggia il paese
Allora io credo che in questo
Una sana azione se le Province si candidano essere punto di riferimento di una vera politica ambientale che tu dal basso ceti elementare una sorta di sportello che spieghi almeno
Per le impresa e per i cittadini per la qualità della vita ci sono un'infinità di cose che se semplicemente si programmano un po'meglio si possono fare e c'è un buon lavoro
Positivo che darebbe spazio moltissimo al nostro Paese l'abbiamo avviato sulle rinnovabili questa l'abbiamo raddoppiato il numero
Di impianti fotovoltaici al punto che risale a direzione INPS inizia esserci il furto degli impianti di pannelli solari dobbiamo state ed anche a queste famiglie assicurazioni
Però significa che che finalmente c'è il solare perché se no il furto è difficile lo possano fare
Dobbiamo su questo stiamo varando finalmente il Progetto per alcune centrali solari avendo richiamato il professor Rubbia che era scappato in Spagna a lavorare
Finalmente in Italia possiamo far partire in questo un nuovo campo di azione prima che lo facciano gli spagnoli che come al solito anche in questo stanno investendo e l'innovazione
Bene io credo
Che si può lavorare a fare in modo che si o le Province un'interfaccia importante dell'Italia del fare bene
Perché il dibattito qua non è tra chi non vuole fare e chi invece vuole fare porcherie credo che in queste streghe mi si può trovare una larga condivisione di opere fatte bene
Che si possa realizzare rapidamente non sprecando danaro pubblico e dando lavoro a tante tante persone in modo positivo e innovativo questa è secondo me la sfida in cui le Province con buona pace dei detrattori di quelli che
è vero che ognuno vuole sciogliere gli altri ho visto che ne preserva lasciati alle regioni quindi resa un paesino però devo dire abrogazione carina perché
è è vero che quello che serve far funzionare belle cose che esistono come il costo della politica vero sole Mega consulenze di centinaia di migliaia di Europ non è il costo dei consiglieri comunali provinciali e gli assessori
Che onestamente
è e e penoso come tema poi lascia stare che chi
Dall'incarico come me e ai direttori di essere sede Raspelli dimettere anche di incarichi da dieci mila euro
Sono appena detto sul giornale pensando che voti o solo cinque persone pagate
Come consulenti cose tra cui parata alcune acqua alla poi alcuni gratis tutti gli incarichi dati dei miei predecessori ho fatto in modo che fossero messi su internet ho notato che poi ero l'unico che aveva fatto mettere su internet come prevedeva il coso tutte
Gli incarichi anche dei fondi comunitari quando ce l'hanno gli altri
Forse finalmente vedremo quali sono legittimamente tutti gli incarichi diffusi in questo Paese ma penso che quello che è vero non è tanto dall'intimo far venire quelli da dieci mila euro da venti mila euro Cappon abbiamo pubblicato
Ma i mega incarica le stesse persone che poi si potrebbe vedere con trasparenza
Che prendono centinaia e centinaia di migliaia di euro all'anno oppure il mega incarichi di meno Ager come Cimoli che hanno fatto fallire l'Alitalia e per di più chiedono anche il rimborso di milioni di Euro di liquidazione
Ma questi sono gli scandali nazionali no lei costi dei consiglieri comunali e provinciali che è ridicolo come tema di
Come dire di costo della politica quella eh il normale prezzo di una democrazia perché se no è preferibile paghi una persona sola
Risolto togli parlamentari consiglieri che serve se la logica è quella che costa troppo
Pagare retribuire gli incarichi politici effettivamente la dittatura una soluzione migliore però ha creato altri problemi
Che in un pezzo di storia
Di questo Paese e anche in altri Paesi quindi lavoriamo con buonsenso da una parte riportando serietà nel dibattito sui veri sprechi che vanno tagliati
Dall'altra parte facciamo in modo che le Province riprendano proprio in un settore del servizio al territorio un grande ruolo che può essere un voto opera un ruolo operativo e di buonsenso grazie ancora buon lavoro
Grazie al ministro Pecoraro Scanio per il suo contributo al dibattito
Prego il Presidente della Provincia di Verona Mosele
Di salire a leggi io
E
Con l'occasione do anche notizia di come
Si intendono concluderà i lavori entro le tredici e trenta come programmato
Ora dopo l'intervento del Presidente Mosele
Vi saranno
Donato Pennetta Presidente del Comitato tecnico scientifico del Formez e successivamente Vincenzo Marini Marini Presidente della Commissione rapporti con gli enti locali dell'Acri
Purtroppo
Lì gli interventi richiesti del presidente Sergio Reolon Presidente la Provincia di Belluno
E di Graziella peer Federici della provincia di Livorno non potranno trovare posto nel tempo che resta vi prego pertanto l'amico del vice Presidente Giovanni Antonucci di
Farne parte al dibattito pomeridiano
Dopo gli ultimi interventi tra quelli che ho citato concluderanno i lavori prima l'onorevole Mario Valducci e finalmente il Sottosegretario Pietro Colonnella grazie
Buongiorno a tutte buongiorno a tutti
Ieri Fabio Melilli iniziando il suo dire
A proposto una intera un interrogativo che era un interrogativo di carattere retorico masse rompono le nostre Province
E lei aveva
Zar risposta in maniera politica e perentoria un il titolo della sua comunicazione quando
Diceva lei Province una risorsa per il Paese
Anch'io
Riprendo la domanda di Fabio Melilli e mi chiedo servono le nostre Province
E io dico le Province sono una risorsa per il Paese
Lo sono state
Lo sono attualmente e hanno la possibilità di esserlo nel concerto delle istituzioni italiani
Abbiamo sentito questa mattina
Una serie di relazioni che praticamente andavano apporre in essere una sorta di diga di sbarramento contro
I tanti attacchi che ci provengono dall'interno del sistema politico ma altresì dall'Est mi interno del sistema produttivo nazionale a partire da Confindustria
Io vorrei riportare nel mio discorso a Honda
Diciamo a un inserimento localistico cioè all'interno della mia provincia
Oggi proprio nella rassegna stampa avendo provincia in crescita chi parla è il presidente di Confindustria di Verona
Che
A attuato un incontro a cui io apparta ha partecipato anche il presidente dei Giovani Industriali Matteo Collura Colaninno
Commentando i numeri di grande positività raggiunti dalla nostra Provincia
Commentando il sistema a Verona che vede la crescita del PIL provinciale del quattro per cento la disoccupazione è scesa al quattro per cento
Novanta mila imprese che producono più del trenta per cento della ricchezza locale
Il fatto che Verona sia il secondo polo finanziario nazionale e la terza città turistica di Italia
E la decima città italiana per esporta e quarta per l'importo il Presidente
Della
Confindustria veronese affermava
La Provincia che vogliamo esiste già
E quella costruita dai nostri padri dall'idea di una classe di imprenditori partiti da zero che in cinquant'anni di lavoro e sacrifici ha consegnato un patrimonio di novanta mila imparino se
Naturalmente non basta anche se ora abbiamo di fronte un'occasione storica servono uomini strategie infrastrutture e di un confronto
Tra economia e politica ben più produttivo dove si vede ecco
Una fondo nei confronti del rapporto fra classe imprenditoriale e politica
Questo
Rapporto che viene inserito io un discorso diciamo provinciale viene poi
Nelle riflessioni di Matteo Colaninno
Portato a livello nazionale dice Matteo Colaninno
è un peccato che un Paese caratterizzato da una grande vivacità imprenditoriale sia tra gli ultimi dell'Occidente in fatto di libertà economica
Chissà
Che le riforme tanto attese non partano proprio da questo terreno tanto accidentato
Il punto di contatto
Guarda in ogni caso alle istituzioni non all'antipolitica e ai di embargo occhi con questo
Dicendo che è possibile un dialogo fattivo fra istituzioni
E produzione nel nostro Paese
Quando
Io parlo comuni i miei amici industriali e miti propongono tutti i difetti che hanno le istituzioni
Io
Rispondo loro dove eravate voi quando abbiamo creato le grandi infrastrutture che hanno reso la possibile la crescita
Della nostra Provincia delle altre province nella grande triangolo industriale
Oggi parliamo di
Province province che hanno raggiunto la solidità industriale me ma per far questo
C'è stato la necessità di un lavoro un lavoro intenso da parte delle Province insieme agli enti locali ai Comuni e alle Camere di commercio per creare le grandi opere
Che hanno caratterizzato il nostro territorio negli anni cinquanta sessanta sensato
Quando ancora
Devo dirlo l'attuazione e il funzionamento delle Regioni era ben lontano dal realizzarsi in quegli anni sono stati creati siano state create
Opere e che hanno gettato le basi per un riscatto economico culturale e sociale nelle varie aree del Paese in particolare nella nostra zona perché
Lei province che hanno svolto questo un ruolo di contatto con i Comuni hanno saputo Hess
Effettivamente
Ente relazionale parlare fra di loro al di là di sopra delle divisioni delle visioni di delle tradizioni hanno creato
Autostrade come la Serenissima mettendo assieme le forze di due regioni come
Come le e la Lombardia e il Veneto Milano Bergamo Brescia Verona vicenza Padova Venezia e creando assieme
Province comuni delle città principali e
Camera di Commercio queste infrastrutture lo stesso successo per
L'autostrada del Brennero Bolzano Trento Verona Mantova Modena si sono messe assieme e hanno creato queste infrastrutture ma lo stesso successo per gli aeroporti
Rapporto Catullo di Verona e D'Annunzio vede assieme a Bolzano Trento Verona Brescia Mantova ecco
Queste
Azionisti proseguono con la creazione di aziende e i trasporti di società interprete può Inter portuali
Di consorzi per creare nuove università Verona Trento a vicenza a Brescia a Mantova
Reato anche le ATO consorzi vera la ricerca scientifica parti scientifiche scientifici che hanno che possono dare effettivamente un aiuto alla crescita qualitativa della nostra produzione
è evidente che noi già allora avevamo scoperto quello che voleva dire sussidiarietà
Un concetto che solamente in questi ultimi anni si è fatta strada nella nostra concezione concezione politica abbiamo creduto nella possibilità di fare sistema
E lo crediamo tuttora crediamo tuttora tra il punto che andiamo al di là dei limiti concessi ICI dalle
Disposizioni nazionali e laddove dovrebbe intervenire la Regione interveniamo noi pure
Per esempio nella creazione del grande corridoio corridoio che da Berlino andrà fino a parla a Palermo siamo presenti come Provincia
All'interno di una società la società di progettazione del tunnel del Brennero
La
Dove dovrebbe esserci la Regione Veneto ma abbiamo voluto esserci perché vogliamo essere presenti nella costruzione
Di questa grande linea cadetti amiamo fondamentale per l'economia italiana
Ma che non vorremmo venisse creata a scapito della qualità dei terreni e di territori estremamente foraggi facciamo parte anche
Come Presidenti del Comitato di azione per il Brennero assieme a Monaco assieme io sblocca e quindi andiamo al di là delle possibilità e delle
Funzioni che normalmente vengono
Assegnazioni alle Province
Diciamo
Che ora abbiamo la possibilità
Di svolgere sempre più e sempre meglio questo o ruolo
Lei province
Hanno
Oggi l'occasione per diventare
Con le regioni e con i Comuni attori del proprio destino economico e sociale
Noi lo stiamo facendo anche all'interno della nostra Regione e Regione Veneto un'azione congiunta fra Regione comuni e Province nella creazione di una
Intesa per farsi
Che i nostri pochi anni territoriale di corretta coordinamento regionale i nostri piani di coordinamento provinciale i nostri piani di assetto territoriale e intercomunale e comunale
Possano rispondere a una logica anche di rispetto del territorio come
è stato richiamato appunto date Corrado Ascanio proprio in questi giorni abbiamo presentato un rapporto ambientale
Che ci è stato richiesto dalla Regione Veneto a supporto del documento preliminare per nostro piano territoriale di coordinamento regionale
Ci viene richiesto da parte di tutto il Paese
Una
Semplificazione del sistema della pubblica amministrazione
Questo è necessario ma io vorrei che questa semplificazione del sistema partisse dall'alto era giungesse e poi le ultime
In ordine di
Successione istituzioni cioè i Comuni e
Le comunità mutata
Io ritengo che sia necessario come è stato giustamente
Detto
Risolvere alcuni problemi l'attuazione dell'articolo centodiciotto l'attuazione dell'articolo centodiciannove
Che praticamente CIP mettono in una situazione e soprattutto nelle nostre regioni dia vere una qualche difficoltà di rapporto comunque quanto è stato fin qui
Attua
Abbiamo
L'articolo
Centodiciannove
Sì risulta essere uno dei punti essenziale della riforma federalista promossa dalla riforma del Titolo quinto della
Costituzione
Quindi
Questa nuova versione dell'articolo centodiciannove che afferma
L'autonomia finanziaria di entrata di spesa dei Comuni delle Province delle Città metropolitane e delle Regioni
Deve essere attuata nel migliore dei modi perché
Altrimenti entriamo
In un nel cuore di un problema molto delicato e molto sentito in particolare dalle popolazioni dei territori appunto della società industriale
Che mal sopportano il confronto fiscale con le popolazioni delle regioni a statuto speciale e con quelle delle Regioni fortemente dipendenti
Dai trasferimenti statali c'è un malessere un malessere per la disparità di trattamento finanziario
Che viene accentuato dalla lentezza con cui si è provveduto e si provvede alla realizzazione del federalismo fiscale
Questo malessere è sfociato
Come avete potuto conoscere ENEA una
Richiesta di migrazione territoriale da parte dei Comuni che rischia effettivamente di minacciare la coesione del sistema istituzionale nazionale dando vita a pulsioni secessioniste
E autonomiste
Non possiamo esimersi dal pensare
Che la disparità di trattamento fiscale che caratterizza le Regioni a Statuto speciale contrasta alcuni principi di solidarietà e di eguaglianza sanciti dagli articoli due e tre della Costituzione
Allo stesso modo riteniamo che pur accogliendo il principio costituzionale di perequazione per i territori con minore capacità fiscale per abitante sia giusto riconoscere
Maggiori entrate fiscale alle popolazioni delle regioni che contribuiscono fortemente allo sviluppo economico nazionale
è stato detto in conclusione
Della proprio
Discorso da partenti
Fabio Melilli che l'unico modo per incidere davvero sul futuro di un Paese
è cominciare dai territori
E i territori conclude Fabio Melilli sono lei Provincia
Quindi è necessario cominciare dai territori e cominciare dai territori vuol dire accoglie lo spirito che anima la nuova formulazione dell'articolo centoquattordici della Costituzione
Una nuova
Con per concezione partecipativa e un definitivo abbandono di ogni residua formulazione centralista
Sia essa del Governo sia essa delle Regioni
La nazione si costruisce dal basso a partire dai Comuni e dalle Province
Enti territoriali Orizio una originari e più vicini ai cittadini l'Italia che vogliamo l'Italia che ospitiamo e l'Italia delle autonomia e ringrazio
Grazie Presidente Mosele
Do ora la parola ha donato permetta Presidente del Comitato tecnico scientifico del Formez
Halloween come al
Presidente Vincenzo Marini Marini che prenderà la parola successivamente debbo chiedere una consapevole brevità
Così come ringrazio l'onorevole Mario Valducci per avere accettato di posticipare al pomeriggio il suo intervento affinché il Sottosegretario Pietro Colonnella che conclude possa concludere entro le tredici e trenta grazie
Presidente la ringrazio consapevole di un consiglio che danno i sociologi americani
L'attenzione massima la prima ora sfuma la seconda e alla terza ora diventa odio nei confronti del relatore quindi per evitare questo io faccio un'unica riflessione
Condividendo quello che è stato il metodo della riflessione comune di questa mattina
Mi pare che tutti hanno rifugi ITO da una doppia tentazione estremista da una parte parlare della funzione delle istituzioni come costi
Dall'altra questa insomma dovremmo stare più attenti parlare alle istituzioni le manteniamo non le manteniamo in base a un gradimento dei cittadini e quasi come se fosse una customer satisfaction
Probabilmente l'una dell'altra sono sbagliate
E probabilmente dovremmo recuperare insegnamenti di grandi maestri italiani nel campo istituzionale e giuridico
Che ci dicono che quando incomincia una discussione sulle istituzioni devono iniziare con due metodi diversi da quelli in cui avviene la discussione pure in Italia
Prima parli delle funzioni e poi parli delle organizzazioni e delle sue articolazioni
E la seconda questione diventa difficile parlare di un pezzo di istituzione se il discorso non affronta il sistema nella sua complessità
Tutte le democrazie europee negli ultimi vent'anni hanno avuto gli stessi problemi che abbiamo avuto noi
Nessuno di loro lo ha risolto partendo dal problema dei costi
Lo hanno risolto partendo dal problema delle funzioni che intende attribuire a una determinata istituzione sapendo che il sistema istituzionale un mosaico
E le Province sono tutte da una tessera di questo mosaico che non vivono da sole che non vivono in contrapposizioni con Regioni e tentare con Comuni e con Sindaci
Ma hanno una loro validità e una loro funzionalità se si combinano in questo disegno armonico
Ma anche le Province sulle Province ne dobbiamo tener presente che quindici anni di grande rivoluzione istituzionale in Italia in Europa non sono campi non sono passati invano neppure per le province
Prima grande differenza di cui voi parlate molto ma secondo me bisogna inserirlo in un contesto diverso
Questo questa sistema istituzionale
Da Cavour in poi quindi non è sai una tradizione dell'altro giorno è stato a abituata a un modello di soluzione dei propri problemi diverso da quello attuale
Cioè la forte centralizzazione dello Stato come aveva abituato la periferia e le istituzioni locali la periferia raccoglieva la domande i bisogni gli interessi il centro dava la risposta
La centralizzazione per il Mezzogiorno della tassa per il Mezzogiorno
Errata un un modello di quella soluzione
Il sindaco raccoglieva il bisogno il centro dava la risposta non entro Presidente era giusto non è il modello era questo quanto più hutu o ad Edi un potere al centro tanto più cresceva la tua collettività
C'era questa relazionalità
Il federalismo spinto che noi abbiamo cambia completamente questo modello
Non c'è più chi raccoglie la domanda in periferia il centro che gli dà la risposta ma c'è una un luogo che è la periferia i Comuni dove il bisogno e la risposta coincidono da questo punto di vista che significa protagonismo grande difficoltà
Questo modello è un modello estremamente importante che dovremo tenere presente per la funzione della Provincia
La seconda grande novità anche questa non da poco e quella sui servizi e sui servizi pubblici in modo particolare
Attenzione l'inizio del Novecento si caratterizza ed è la grande rivoluzione
Dell'inizio del Novecento
Sui servizi pubblici tutti pubblicizzati cioè tutti intestati accomuni e a Province come un modo di risposta degli enti locali al
Alle esigenze di questo nascente Stato sociale
La fine del Novecento e l'inizio di questo secolo
Modificano completamente questo modello non più il pubblico l'appropriata pubblica che dalla risposta al servizio pubblico locale
Ma la norma cioè l'Amministrazione come regolazione e nella norma io trovo la tutela dell'interesse debole
Quindi la tutela dell'interesse dello Stato sociale non è più nella proprietà del servizio pubblico ma è nella norma che tutela l'interesse locale
Terzo elemento fondamentale di grande novità e De Rita in questo è stato un maestro anche il modello di sviluppo è cambiato nell'ultimo secolo un modello di sviluppo molto centralizzato che il suo dava
Verso la periferia oggi un modello di sviluppo locale
Queste tre grandi diversità cambia il modello bisogno risposta cambia il modello di servizi locali cambia il modello dello sviluppo locale
A queste tre nuove risposte che non sono bisogna e novità dell'Italia sono bisogni e novità che hanno avuto tutte le nazioni e le democrazie
La Provincia quale ruolo può avere rispetta queste tre grandi novità
La prima
E e si finisce l'ubriacatura nel novantadue c'è stato un ubriacatura un miraggio che l'elezione diretta soprattutto dei sindaci fosse la soluzione di tutti quanti problemi
Invece abbiamo visto col passare del tempo che l'elezione diretta da stabilita ma non sempre è la soluzione definitiva dei problemi
E il Sindaco eletto direttamente investito direttamente di grandi responsabilità si rende conto che alcuni grandi problemi alcuni grandi problemi
La soluzione di quei problemi non è nella dimensione comunale
I trasporti l'acqua i rifiuti e così via dicendo
Se vuoi risolvere quei problemi la dimensione non è il territorio e la cinta daziaria del tuo Comune
In questo investito di grande responsabilità e al tempo stai sola constatazione dell'attuale incapacità fa sì che il ruolo della Provincia come momento di aiuto sussidiarietà e cooperazione al tempo stesso
Possa essere un grande ruolo di sviluppo alle interno di questa cooperazione istituzionale anche qui non è il centro che chiede alla periferia
Ma il singolo comune che si associa si mette insieme alla Provincia e da la risposta a quel territorio guardate come cambia in quindici anni
Questo modello istituzionale italiano il simbolo che chiedeva al parlamentare potente oggi il Sindaco che mette insieme le assumersi Energia insieme a quello del comune confinante con la Provincia per dare una risposta
Qual è la difficoltà che il modello istituzionale italiano di idee
Attenzione che noi a quelle che erano
Lei istituzioni tradizionali Albertina e cavouriana e Comune e Provincia Regione poi successivamente è stato
Ne abbiamo inserito è stratificato alcune che non avevano nulla a che vedere con queste tradizione
Molto di modello anglosassone le cosiddette istituzioni monotematiche per gestire il trasporto fai la società o fai l'ente per gestire l'acqua fine lato per gestire i rifiuti fai la società
Tutte queste nuovi soggetti para istituzionali
Si sono sovrapposti alle nostre istituzioni
Aumentando i costi e soprattutto confondendo le competenze da questo punto di vista
Il ruolo della Provincia verrà valorizzato se il legislatore sarà in condizione di fare chiarezza sui livelli di competenza
E secondo me io investirei molto di più sulla modernizzazione delle funzioni della Provincia
Attenta istituzionale che simboleggia sussidiarietà
E cooperazione e non su cui modelli tradizionali moderni anglosassoni che poco hanno a che vedere con la nostra tradizione
Quindi sul futuro io sarei ottimista sarei ottimista pensando che possono avere un ruolo importante
Dico operazione di sussidiarietà un ruolo molto diverso dal passato
Non investirei tanto sulle jeep sulla gestione sulle competenze di gestione
Ma molto su questo ruolo di sussidiarietà e di cooperazione sapendo che una scommessa difficile perché è un ruolo nuovo ma probabilmente e il ruolo di cui ha più bisogno il sistema istituzionale
Allora recuperando la vecchia lezione di Giannini prima le funzioni e poi l'organizzazione
La Regione la Provincia può avere un ruolo in questa cooperazione in questa sussidiarietà
Dando una mano a quello che sono i Comuni soprattutto i Comuni più deboli e più piccoli e costruendo un ruolo intelligente di snodo istituzionale fra il territorio e la Regione grazie
Grazie al Presidente Donato permetta ora do la parola al Presidente della Commissione rapporti enti locali Vincenzo Marini Marini
Dell'Acri
Grazie buongiorno sarò particolarmente breve sia per l'esortazione Presidente sia perché per orgoglio locale perché il Sottosegretario Colonnella che deve parlare è stato il mio Presidente alla Provincia di al mio territorio perché ho signor Presidente la fondazione di ascolto
La parlerò per due minuti esatti quindi ne sarò brevissimo per dire che noi all'anche io sono il Presidente alla Commissione enti locali dell'Agri riteniamo rapporto con le Province particolarmente importante
Lo spiego in estrema sintesi le le canne Fondazione Cassa di Risparmio esistono più di centocinquanta anni però sostanzialmente esistiamo una forma giuridica di fondazione a quindici anni
E siamo una ricerca continua di una nostra identità
Abbiamo siglato tra la la il ruolo dell'autoreferenzialità per così dire e ruolo dei meri firmatari rassegna autoreferenzialità la Fondazione che fa quello che vuole non risponde a nessuno
I firmatari rassegne quello da cui sindaci presidenti alla Provincia volte Presidente Regione bussano per chiedere soldi
E chiedendo che si limiterà a firmare un assegno
Noi non vogliamo essere né l'uno nell'altro
Noi vogliamo dare un grosso valore aggiunto le nostre comunità perché noi crediamo che le donne gli uomini che stavano dentro le fondazioni abbiamo delle idee da dare ed a realizzarle in questo contesto per non essere autoreferenziali però
Noi lavoriamo molto nel dare il valore aggiunto nell'identificare quella che è l'idea da dare alla comunità
Perché l'idea non sia autoreferenziale ne abbiamo bisogno di un soggetto con cui colloquiare in modo credibile
Chiaramente questo tot soggetto non è solo la Provincia ma in questo contesto le Province sono un soggetto particolarmente importante perché hanno un ruolo sovrinteso e su certe materie tra cui l'ambiente come se ha detto oggi
Ritengo che le Province abbiano davvero un ruolo importante per la fondazione così identificate le nostre idee i nostri progetti porno io seguiamo dando i soldi e fissando delle condizioni
Su questo noi siamo fortemente erogativi invece cioè abbiamo bisogno di soggetti che sono sul territorio perché non vogliamo essere concorrenti a Chieti già presente sul territorio
In questo contesto quindi chiudo il mio intervento noi riteniamo che le l'esistenza delle Province sul territorio italiano
Possa essere molto molto importante questo dipende chiaramente tutto cambia molto dalla da da dalle fondazioni sono ottantotto fondazioni Italia alcune non territori di competenza di sette Comuni evidente
Che per loro il rapporto però con la Provincia diventa un po'più difficile seppure quando c'è un quadro generale si opera molto meglio ma dipende molto di più che dà le dimensioni dalle materia
Perché ci sono materie sulle quali
A prescinderà dalla dalla dalla dimensione su quo per la fondazione è una di queste certamente l'ambiente
è necessario avere un interlocutore che abbia una visione d'insieme ci sono materie si è parlato di
Di una visione Arda del territorio su cui chiaramente una fondazione non allo Ski professionale
E a bisogna che ci sia qualcuno per poi realizzare resistenza alle Province a nostro avviso sulla nostra esperienza è sicuramente un'assistenza importante che non riteniamo fondamentale grazie ancora per l'occasione grazie
O forse lei Presidente ringrazio il professore locali di Marini non solo per il suo contributo in rappresentanza della Crimea anche per la sua brevità ed ora do la parola all'amico Colonnella
Sottosegretario al Ministero delle Regioni ed autonomie locali colui si conclude questa mattina di dibattito
Sì anch'io cerco di essere brevissimo
Ne approfitto però non posso non ringraziare Luppi il la l'associazione il presidente Melilli il il vicepresidente Cavalli tutto l'Ufficio di Presidenza a tutti voi
Assessori consiglieri presidenti che siete stati qui pazientemente tutta la mattina
Ma alla Provincia sta suscitando le Province stanno suscitando nuove
Nuovi interessi e nuove passioni questa
Sembra di questa mattina mi è sembrato un modo
Per uscire da una fase di attacco diciamo così caratterizzata
Dall'orgoglio della Provincia e dalla difesa ad una fase nuova che non è ancora terminata ma che comincia adesso
Che la fase della scrittura davvero del nuovo Codice delle autonomie e
Del carburante che poi dovrà
Portare avanti questo nuovo Codice che il federalismo fiscale quindi sono due
Due temi che implicano che il ruolo dell'associazione saranno i prossime settimane nei prossimi mesi
Luciana lei vedo qui il direttore Antonelli per
Lo ringrazio perché il Lupi è
Facendo parte ovviamente della Conferenza Stato-Regioni è stata
Decisiva in molti passaggi in molti momenti del di questo ragionamento innovativo su sul ruolo degli enti locali e delle Province
Il ruolo delle Province
E cresciuto nei fatti negli ultimi anni in maniera esponenziale lo sappiamo tutti dal novantacinque ad oggi le Province hanno visto quintuplicato mediamente
I Lori i loro bilanci sono arrivate nuove competenze nuove funzioni
E penso che
Oggi
Non ci sia una rivendicazione diciamo sindacalisti co corporativa delle istituzioni ma
Il terzo il territorio la Provincia come risorsa per il Paese l'Italia ha bisogno
Dei territori se vuole uscire dalla crisi se vuole riattivare uno sviluppo
Nella globalizzazione passando da uno sviluppo di quantità ad un nuovo sviluppo di qualità i territori sono decisivi sono decisivi
Per il futuro del nostro Paese e quindi
Sono importanti dell'istituzione provinciale che ha oltre cento anni di storia in questo senso è
Il decisiva importante per determinare un nuovo sviluppo del nostro Paese
Nell'epoca della globalizzazione c'è bisogno c'è voglia
Di valorizzare le particolarità nei nel nel vestire né i consumi nell'alimentazione c'è e su questo
C'è tutta la ricchezza italiana della Provincia io penso
Che il futuro non possa essere solo un'immensa periferia in sanzione delle delle dieci grandi città di questo Paese
Se noi perdiamo la ricchezza della Provincia perdiamo una delle peculiarità più importanti del nostro Paese mi sembra che la riflessione di oggi anche la ricerca di De Rita vada in questo senso
Abbiamo la Provincia in questi anni a uno ha avuto un ruolo distinte siluri la chiamava di condensazione delle istanze territoriali
C'è un ruolo che non è solo quello di condensazione ma anche quello di
Motore
Propulsivo
Del del di valorizzazione delle risorse e non solo di sintetizzare a Tione dell'esistente e di condensazione dell'esistente ma un ruolo decisivo
Anche nell'aprire campi di ricerca nuova nello sviluppo e nel nuovo Stato sociale nel Welfare
Queste sono e io vedo quindi un ruolo importante nella riclassificazione delle funzioni
Ovviamente può darsi che la Provincia debba perdere alcune
Funzioni ma sicuramente quello dello sviluppo del welfare di un nuovo ruolo dei territori nella globalizzazione
Sarà invece il terreno decisivo anche perché
Lo sviluppo del futuro non sarà più lo sviluppo
In cui le risorse pioveranno dall'alto le risorse bisognerà crearle dal basso già nella fase dell'accumulazione
Gli enti locali non saranno più
Come nella Cassa per il Mezzogiorno un ufficio decentrato dello Stato arrivano
I soldi dello Stato e gli enti locali li distribuiscono e l'osso e li spendo gli enti locali dovranno creare risorse creare sviluppo e la Provincia è
Storicamente la dimensione ottimale e verrà sicuramente investita di nuove potere di nuove funzioni
Ci sarà bisogno dell'UPI perché Lupi dovrà portare a sintesi questo proposto questo lavoro e farle valere sia nel Codice delle autonomie locali
Sia nella proposta in itinere del nuovo federalismo fiscale
Quindi ci sarà un grande lavoro da fare a tutti i livelli buon lavoro a tutti voi a tutti noi grazie
Grazie
Al Sottosegretario Colonnella mi permetto solo di aggiungere che come dice il profumo il buffet attende alle tredici e trenta
Mi sono state consegnate durante la mattinata due mozioni che come di su con suddetto insieme con altre che eventualmente intervengano saranno discusse e votate nella giornata conclusiva cioè domattina grazie
Fare una piccola acceso questo
Comunicazione di servizio
Se ci sono dei Presidenti di Provincia interessati a sottoscrivere la richiesta Draghi
Per un incontro sono quelli delle province in cui è prevista all'eliminazione della sede della Banca d'Italia possono farmi avere l'adesione così mandiamo la lettera assieme
Bene pronti si riprendiamo i nostri lavori un saluto a tutti un
Benvenuti alla questa sessione pomeridiana della seconda giornata della nostra Assemblea nazionale
Stiamo parlando
Dei nostri enti delle nostre Province come una risorsa per il Paese
Lo ha argomentato benissimo il nostro presidente Melilli nella sua relazione introduttiva
Emerge chiaramente dallo studio del Censis che abbiamo visto stamani attraverso la magistrale relazione di Giuseppe De Rita
Tutto ciò
Nonostante le nostre Province siano sempre al centro di polemiche strumentali e di critica senza fondamento che vorrebbero decretarne addirittura l'abolizione il nome di un presunto risparmio sui costi della politica
Noi
Siamo stanchi è stato detto da tante ma lo voglio ripetere anche io
Di queste polemiche e rivendichiamo viceversa una rinnovata validità e vitalità dei nostri enti sorretta da maggiori e più incisiva e competenze
Non diciamo ciò solo per fare un discorso Cicero pro domo sua quanto perché possiamo dimostrare dati ed esperienze alla mano che la Provincia è assolutamente centrale per la promozione dello sviluppo locale
E che è indiscutibile il nostro ruolo per la crescita dei nostri dormitorio delle nostre comunità
è indiscutibile diceva De Rita il nostro essere garanzia di coesione dinnanzi al diffuso policentrismo che si è andato creando
Oggi vogliamo discutere proprio di questi aspetti
Come cresce nelle nostre Province coniugando lo sviluppo locale tra una forte affermazione dell'economia ed un rigoroso rispetto e valorizzazione dell'ambiente
Prima di passare la parola al cioè l'autore del collega Massimo Rossi ai numerosi interventi programmati e non nella gli illustri e graditi ospiti
Mi prendo la libertà visto che presiedo dei rassegnarvi tre brevissime considerazioni introduttive
La prima considerazione
Lo sviluppo locale non può non essere uno sviluppo sostenibile
Ciò diventa un obiettivo strategico che si deve poter attuare attraverso una piena e libera adesione delle nostre comunità locali
Sesso riusciremo ad arrivare ad una economia da equilibrio sostenibile le future generazioni potranno avere almeno le stesse opportunità che la nostra generazione ha avuto
Non si tratta di scegliere tra passato e modernità quanto tra un uso irrazionale ed un uso razionale delle tecnologie
E la politica che deve servire a riportare un equilibrio fra le ragioni dell'economia e quella della salvaguardia dell'ambiente
E le nostre Province che sono istituzione politica intermedie con la loro naturale vocazione alla concertazione fra diversi livelli di governo e fra attori pubblici e privati
Oggi il rito sale al termine condensazione termine più attuale più più significativo ecco le nostre Province sono chiamate ad avere un ruolo di primo piano nella governance dei processi e nelle politiche di sviluppo locale
Seconda considerazione
Diventa difficile distinguere gli obiettivi e le politiche attive in materia di sviluppo sostenibile e quelle in materia di politiche energetiche
Poiché per perseguire un modello di sviluppo sostenibile risulta fondamentale l'integrazione degli aspetti ambientali nella pianificazione energetica
Attraverso il suo orientamento verso un uso più razionale della Energia e l'incentivazione dell'impiego delle fonti energetiche rinnovabili
Terza ed ultima considerazione non sempre le impresse ricevono adeguate stimo di dal mercato per effettuare l'investimento è sintonizzati anche alla prevenzione ambientale
Diventa quindi essenziale il ruolo delle politiche pubbliche nel favorire investimenti specifici in tecnologie ambientali da parte delle stesse imprese
E a questo proposito vorrei citarvi tre e sempre brevissimi che
Si riferiscono alla mia provincia la provincia di Ragusa ma penso che questo questi problemi siano comune anche dal territorio
Il primo è quello che riguarda per esempio i parchi eolici che stanno nascendo un po'dappertutto e che se da un lato producono energia pulita e rinnovabile dall'altro a volte hanno un notevole impatto estetico ambientale
E contrasta non poco con
I paesaggi e quel lavoro fruizione turistica
Ho un altro dibattito chiedano è molto viva in questi tempi
Sull'opportunità o meno di
Trivellazione per la ricerca di metano in un territorio come il nostro che
E di grande valenza ambientale e culturale
Però vi sono anche esempi positivi sembri dove non ci può essere dibattito perché sono assolutamente positivi
Ed è quello per esempio di industrie come una è stata inaugurata ieri nella mia provincia che
Non so come l'anno senza inquinamento alcuno centocinquanta persone ma detto sono autosufficiente da un punto di vista energetico attraverso una messe in opera massiccia di pannelli fotovoltaici
Del tuo da questi pannelli sono di nuova generazione sono a basse dosi silicio amorfo e pare che siano impiegate per la prima volta in Italia questi pannelli pensata sono stati applicati anche
Ne vetrocamera c'è negli né gli infissi esterni e quindi hanno anche un effetto funzionale ed estetico che assolutamente gradevole e quindi è un esempio di sinergia veda tra sviluppo economico e tutela dell'ambiente
E questa sinergia tra sviluppo economico e tutela dell'ambiente
E sicuramente la chiave di volta depositi dei processi che produrranno nuovo occupazione non facendo mancare le risorse necessarie al cambiamento
è con questo auspicio che
Apriamo quindi i lavori nostri questi nostri lavori pomeridiani dando la parola a Massimo rosse vicepresidente UPI è Presidente della Provincia di Ascoli Piceno per la relazione introduttiva
Buona sera
Allora amici colleghi amministratori
è un tema che molto stimolante penso per tutti noi in quanto proprio
Su questo terreno del dello sviluppo locale tra economia ambiente che si manifesta e non può sfuggire l'importanza del lavoro
Che noi stiamo svolgendo e che dobbiamo assolutamente valorizzare non nell'interesse dei nostri enti
Ma nell'interesse del bene comune e delle comunità che amministriamo ma io a differenza della mia del mio metodo proprio per non dilungarmi mi visto che poi mi appassiono su questi temi ricordando l'esperienza che stiamo vivendo quotidianamente nella mia realtà e conoscendo quella di molte altre realtà ho pensato di strutturare un intervento che vi leggerò
è di qualche giorno fa la notizia dell'assegnazione del Premio Nobel per la pace all'ex vice Presidente degli Stati Uniti Al Gore e al Comitato delle Nazioni Unite per i cambiamenti climatici
Si tratta dell'ennesima certificazione da parte della comunità scientifica dell'assoluta priorità ed urgenza di affrontare il tema ormai drammatico del rapporto tra sviluppo e l'ambiente
E nonostante sia siano tanti ed inquietanti gli scenari drammatici che si presentano di fronte ai nostri occhi da riscaldamento del pianeta al cambiamento degli habitat naturali dalla perdita di biodiversità alla crisi idrica dalla la classe politica sembra assolutamente distratta se non palesemente irresponsabile
Tutto ciò unito alla fine
Imminente dell'era del petrolio che avverrà certamente nel ventunesimo secolo impone il radicale ripensamento del modello di sviluppo e del modello di democrazia
Perché del modello di democrazia perché se la comunità umana della sullo sua interezza non si riappropria era attraverso la politica della bussola delle scelte dello sviluppo che nell'attuale era della globalizzazione
Sono saldamente
In mano I poteri economici forti al sistema delle multinazionali ri-orientamento la verso il bene comune sarà difficile rimettere sui binari il treno della civiltà umana che state vagliando
In un suggestivo articolo di qualche mese fa
Giorgio Ruffolo non certo no-global citando alcuni scinde dati scientifici sullo stato del pianeta ci ricordava che l'impronta con logica dell'insieme del genere umano cioè la quantità di acqua terra e risorse naturali utilizzate dall'uomo sta superando
Diciamo ha superato
E il Sisti sta accumulando un debito con la natura un debito preoccupante
Di oltre il venticinque per cento ma si tratta di un debito non rimborsabile è questa la cosa drammatica nello stesso articolo Ruffolo ci fa riflettere sul fatto che se la progressione
Della Scala rimane quell'attuale di un raddoppio della produzione ogni sette anni in cinquant'anni la produzione mondiale aumenterebbe di ben trentadue volte davvero non basterebbero due pianeti
è quindi inderogabile passare da una crescita quantitativa al progresso qualitativo questa mattina è stato detto più volte
Si tratta quindi conclude Ruffolo di un gigantesco problema di ripensamento etico che la civiltà umana di ristrutturazione sociale e di organizzazione politica e questo che voglio sottolineare
Se ciò è vero come è vero
Vuol dire che senza voler essere catastrofisti
Per salvare il mondo occorre ripensare rapidamente il nostro modello di sviluppo e ciò coinvolge le grandi opzioni strategiche ma anche soprattutto
La cultura gli stili e gli stili di vita delle comunità locali in parole povere va ripensato e riorganizzato rapidamente il nostro modo di muoverci in produrre di consumare Energia di coltivare di abitare persino il modo di passare il nostro tempo libero e di intendere organizzare il turismo
Ad esempio non è pensabile come ci ricorda una recente indagine da Coldiretti che il cinquantadue virgola due per cento dell'ortofrutta acquistata in Emilia-Romagna
Possa essere di provenienza estera con una percorrenza media pensate di due mila e seicento chilometri
Perché oltre i danni alla nostra agricoltura è assurdo che per spostare ad esempio un chilogrammo di pesche dal CIPE come avviene
Si consumino sette kg di petrolio e mettendo in atto una sfera diciassette chili e mezzo di anidride carbonica oppure per un chilo dura dal Sudafrica si consumino quattro virgola quattro chili di petrolio e si emettono tredici virgola due kg di C o due
Così come non è pensabile perseverare in un modello di trasporti e di mobilità che privilegia la gomma il veicolo privato
Basti riflettere che scheda al nostro tassa automobilistico indiani e cinesi già avviati su quella strada dovrebbero disporre di circa due miliardi di automobili affrontare settecento mila talmente circolante
Uno scenario assolutamente insostenibile
Se quando premesso è vero come è vero i cambiamenti necessari ed urgenti non possono che vedere un protagonismo dei territori delle comunità locali c'è bisogno di costruire modelli di economia locale
In relazione con il mondo capaci di ottimizzare le risorse
Certamente in funzione di una maggiore competitività ma anche volti ad organizzare i soggetti sociali economici e istituzionali sul percorso sì nuovi alternativi agli attuali modelli e di arrivare sino ai cittadini promuovendo una nuova cultura e degli stili di vita più giusti e sani
è sul territorio che operate a livello statale ed europeo le giuste scelte normative e messi in campo i necessari incentivi si organizza in modo diverso l'economia
Che si allega vicino alla produzione primaria al consumo che si ripensa in modo sostenibile il delicato rapporto tra sistemi locali e reti di scambio lunga
è sul territorio che si riorganizzano la mobilità e trasporti in modo sostenibile che si salvaguardano l'ambiente le reti ecologiche che si formano in un sistema integrato di istruzione e formazione nuove conoscenze e si recuperano vecchi saperi per modelli di produzione sistemi ibridi coerenti con le votazioni e le strategie locali
E sul territorio che si trasformano in drammatici scenari mondiali di cui ho parlato di straordinaria opportunità di nuovo sviluppo sostenibile
Di nuova occupazione di benessere durevole diffuso come ci dimostra ci ha percorso iniziato a percorrere queste strade
Che si ricostruisce una nuova responsabilità individuale e collettiva
E uno indispensabile coesione sociale
Alla luce di queste considerazioni allora il tema dell'utilità o meno delle Province esce dall'angusto seppur stimolante ambito dell'ingegneria istituzionale per trovare la sua giusta collocazione
Quale governance per quale sviluppo è questo il modo secondo me di affrontare il tema dell'utilità delle province
E allora basta osservare ciò che le Province fanno ad esempio nel campo energetico sul tema della mobilità sostenibile nel sostegno all'agricoltura delle produzioni tipiche biologiche legata la salvaguardia e l'ambiente al benessere della persona
Cosa le Province sono capace di fare nella valorizzazione delle risorse naturali e culturali dei territori in chiave economica e turistica com'è pensabile fare tutto ciò senza un governo di area vasta in grado di condensare
Gli interessi di territori come diceva stamani il
Il professor De Rita in un Paese in cui cinque mila seicento comuni hanno meno di cinque mila abitanti in cui le Regioni sono giustamente chiamate
A legiferare e programmare piuttosto che a coordinare ed amministrare
Un governo di area vasta democratico e partecipato in grado di coinvolgere ma anche di rappresentare autorevolmente la comunità di riferimento
Al cospetto della rappresentanza socio economica del nostro Paese che nel nostro Paese storicamente strutturata negli ambiti provinciali
Le associazioni degli industriali sindacati tutte sono dei cori tutte le associazioni le realtà sono organizzate gli ambiti provinciali non è certo un ente di secondo grado
Senza autorevolezza e forza istituzionale come qualcuno vagheggia poter svolgere questa funzione
Se crediamo appunto
Al nodo quale governance per quale sviluppo com'è pensabile ad esempio raggiungere gli obiettivi del protocollo di Kyoto senza un coordinamento delle azioni pubbliche e private sul territorio da parte dell'unico and in grado di predisporre il Bilancio territoriale delle emissioni e dell'assorbimento di cassette Serra e il relativo piano di abbattimento fatto di azioni capillare integrate costantemente monitorate
Come sta avvenendo ad esempio nella provincia di Siena
Oppure
Come attuare senza un coordinamento dei Comuni su area vasta straordinarie di azioni di risparmio energetico domestico pare alto oltre ottanta milioni di chilowattora è l'anno
E quarantacinque tonnellate di CO due in meno attraverso la distribuzione di un milione di lampade a basso consumo a tutte le famiglie
Finanziate con i certificati bianchi titoli efficienza energetica un'operazione che in cinque anni determina benefici risparmi complessiva di circa novanta milioni di euro centottanta miliardi di vecchie lire senza oneri per i cittadini e provincia come sta avvenendo nella mia provincia la provincia di Ascoli Piceno
Come è pensabile riuscire a portare l'uso della bicicletta un livello europeo si pensi al nostro quattro per cento di spostamenti contro il vent'cinque per cento dell'Olanda io agli affetti benefici di tali prospettive sull'ambiente sul turismo e sulla salute dei cittadini
Senza l'impegno delle Province nella pianificazione nell'ambito dei PTCP e nella realizzazione di una rete di piste ciclabili o senza ma nostra iniziativa forte e capillare volta le integrazioni bici treno bici bussa
Come è possibile pensare di attuare la Convenzione europea del paesaggio allo scopo di valorizzare questo nostro patrimonio veterinario bene culturale ed identitario senza coordinarne la pianificazione
Formare tecnici Age decisori affinché come afferma il mio grande corregionale Tonino Guerra
Le magnifiche tracce di una natura generosa e di un passato luminoso non vengono seppellite da scelte guidate dall'ignoranza fece da un'ignoranza festosa
Come è pensabile di riattivare a beneficio delle economie montane rurali piccole ma significative indispensabile
Filiere produttive per tenere le popolazioni sui territori come quella di esempio per fare solo un esempio per la valorizzazione dell'Arneo vini oramai di Vienna deve entrate un costo ed un rifiuto speciale per i pastori nella produzione di manufatti legati
Al turismo delle aree protette o nell'isolamento termo acustico più salubre ed efficace se non i con il coordinamento delle Province che ricostruiscono queste filiere mettendo intorno a un tavolo produttori trasformatori ed altri
Come promuovere senza le province progetti sostenibili di sviluppo delle attività turistiche che siano in grado di intercettare una crescente domanda sempre più rivolta verso esperienze emozionali irripetibili piuttosto di offerte spot standardizzate globalizzate
Piuttosto proposte che siano in grado di integrare
Qualità sapori saperi arte cultura produzioni tradizioni locali luoghi unici e irripetibili non divertimenti Fici in quando non costruiti artificialmente ma modellati dall'azione millenaria dell'uomo e della natura
Come è pensabile
Per con per chiarire ancora questo
Di valorizzare parlando di attualità in funzione del tu di tutto questo le risorse del Fondo Europeo per lo sviluppo regionale il FESR
Coerentemente con gli obiettivi di efficacia e di coesione territoriale senza l'azione di progettazione partecipata delle Province che in queste settimane penso alla nostra esperienza ci vede impegnati nelle sedi della partecipazione della concertazione
Come le conferenze provinciali autonomia le campagne d'ascolto i tavoli di coordinamento per la programmazione economica
Su tutte queste azioni le Province si stanno cimentando costruendo con l'UPI reti e coordinamenti ad hoc in grado di esprimere e di imprimere una svolta positiva per l'intero Paese
I miei esempi quelle che ho citato ne potrei citare molti di lavoro che si sta facendo sono legati proprio la conoscenza di reti
Di Province che stanno nascendo come le Province in bici le Province che si coordinano per quanto riguarda le lane o altri iniziative che stanno nascendo
Queste stesse Province che nel contempo tra l'altro bisogna sottolinearlo continuano ovviamente a gestire mantenere in modo efficiente sicuro nonostante i vincoli del patto
E la scarsità delle risorse centoventi mila chilometri di strade migliaia di corsi d'acqua migliaia di istituti scolastici
In questo quadro
Capirete quanto sia sconcertante a fate la faremo anche a me è una battuta su questo dibattito vergognoso
Che nella saga di insipienza demagogia che caratterizza il dibattito mediatico sui cosiddetti costi dalla politica il direttore di un importante quotidiano economico ci venga a dire che le Province italiane costano sedici miliardi di euro
Quando questa somma esattamente l'ammontare dei bilanci dell'insieme delle Province italiane una spesa fatto ovviamente di Investimenti interventi azioni per il benessere la sicurezza
E lo sviluppo delle comunità e dei cittadini una spesa peraltro che senza le Province qualcuno dovrebbe pur fare certamente con minore efficacia ed economicità
Ma a proposito di costi della politica e di utilità ed efficacia dell'azione di governo va anche detto che proprio l'esigenza di condensare come ripeto
Di condensazione di una regia unitaria dello sviluppo locale denuncia l'assoluta inutilità e dannosità dei numerosi organismi enti autorità di governo settoriale ad esempio delle acque rifiuti risorse ambientali questi enti
Oltre a moltiplicare poltrone spese inutili producono in realtà una disgregazione delle funzioni di governo che ostacola la convergenza delle conoscenze delle scelte verso progetti integrati ed organici di sviluppo armonico e sostenibile
E a questo proposito voglio sottolineare il nostro favore a un emendamento che è stato presentato
Alla Finanziaria dallo stesso relatore Legnini senatore Legnini
Proprio per far sì che dalla proprio da questa Finanziaria si procede allo scioglimento degli AATO per passare delle AATO delle acque del rifiuti per passare le competenze alle Province domani porteremo
Porteremo proposito
L'ordine del giorno a sostegno di questo emendamento ripeto presentato mi ha dato notizia questi giorni la stampa dal relatore della Finanziaria
Come è pensabile che unendo governi l'uso del territorio su area vasta con i nostri PTC e un'altra autorità Governi le risorse idriche è un'altra ancora governi la gestione dei rifiuti
In conclusione
Se è vero come è vero che il nostro Paese ricco di una grande di un grande patrimonio naturale e culturale deve puntare sulle risorse umane e sulla conoscenza come spesso diciamo per essere in grado di valorizzarle per uno si può qualitativo e deve puntare sulla capacità di fare sistema allora le Province sono e stanno dimostrando di esserlo l'unico insostituibile Strumendo in grado di assicurare operativamente tutto questo
Perché dimostrano la capacità di mettere in campo consolidare e gestire le infrastrutture forse più indispensabili per tale prospettiva che non sono a mio parere le grandi infrastrutture ma le reti culturali e sociali le reti istituzionali le reti della qualità e dei saperi condivisi per progettare lavorare nella stessa direzione
La direzione dell'unico sviluppo possibile quello finalizzato al bene comune e allo sviluppo durevole diffuso ringrazio
Bene grazie a Massimo Rossi per la sua relazione molto completa ma anche
Contenuta nel tempo il tempo sarà un potere hanno questo pomeriggio perché abbiamo numerosissime interventi
Io prima di
Dare la parola
A Massimo Logli presidente della provincia di
Di Prato vorrei ringraziare per la loro presenza
Mario Valducci responsabile enti locali di Forza Italia che interverrà anche state con noi fin da stamattina
Silvano Moffa responsabile del programma di Alleanza Nazionale e Maria Pia Pastore responsabile ente locale della lega Nord
Vorrei anche
Fare una comunicazione di servizio
La riunione del coordinamento dei Presidenti dei Consigli provinciali che era prevista per oggi alle
Diciannove e trenta si terrà invece domani con inizio alle ore nove e trenta Bring prego i Presidenti di Consiglio di tenerne di tenerne conto
Bene allora diamo la parola per il suo intervento a Massimo Logli il Presidente della Provincia di Prato
Non c'è
Questo è il Presidente
Bene se
Andiamo avanti allora
E allora
Ascoltiamo l'intervento di Mario Valducci che responsabile enti locali di Forza Italia
Non c'è neanche una goccia sono
Siamo sfortunati
Allora ascoltiamo Maria Pia Pastore del responsabile interrogare la NATO e spero che magari eccessive c'è qualcosa spetta
Bene
Buon pomeriggio a tutti
Innanzitutto il mio compito leggervi una breve comunicazione dell'onorevole Roberto Maroni che è molto dispiaciuto ma non può essere presente questo pomeriggio all'Assemblea nazionale dell'UPI
L'onorevole Maroni indirizza una nota a Fabio Melilli quale Presidente dell'Unione delle Province italiane e a tutti i presenti
Caro Presidente mi spiace non poter partecipare alla vostra Assemblea ma devo essere presente alla Camera dei deputati perché in queste ore si discute della riforma costituzionale
Che riguarda Senato federale si tratta di una riforma decisiva per avere un sistema istituzionale più moderno ed efficiente
Dove le autonomie locali anche le Province avranno un ruolo più importante del processo nel processo legislativo
Ho difeso e difenderò ruolo delle Province contro chi ne chiede l'eliminazione
Una posizione questa da respingere senza esitazione che rivela una scarsissima conoscenza del fondamentale ruolo
Che hanno in tanti settori della vita sociale e che ne fanno uno dei pilastri più solidi del sistema di governo del nostro territorio
Confermo l'impegno mio e della lega Nord a sostegno delle vostre giuste rivendicazioni e formula tutti voi i migliori auguri di buon lavoro firmato onorevole Roberto Maroni
Ecco approfitto di questo breve spazio per fare alcune brevissime riflessioni visto che il mio intervento non era in programma non vorrei togliere tempo a nessuno lei relatori
è volevo innanzitutto dire che ho seguito con molta attenzione gli interventi di ieri di oggi e condivido e apprezzo moltissimo l'intervento della Presidente dell'UPI Fabio Melilli e anche l'intervento dei principali relatori vale a dire Alberto Cavalli e Massimo Rossi che fondi passione e competenza
Hanno dato hanno Espresso un un'opinione delle considerazioni importanti sono della Provincia
Non posso che condividere apprezzare poi l'intervento di Arianna Censi certamente la rappresentanza femminile anche all'interno delle Provincia rimane un problema e anche a livello del così degli organi istituzionali dell'UPI
Ma vorrei fare alcune brevissime ripeto riflessioni rispetto anche a quello che ho sentito oggi tutti gli interventi hanno
Hanno avevano come oggetto i temi che sono oggi all'attenzione del Parlamento del Governo quindi si è parlato della di costi della politica di federalismo fiscale di Carta delle autonomie
E nessuno però ha ricordato che durante la passata legislatura
Era stata approvata una riforma costituzionale con ben quattro passaggi parlamentari quella cosiddetta devolution che non è piaciuta molti e che poi è stata bocciata da una referendum
Popolare sul quale mi esprimo di mi permetto di esprimere il mio parere
Usciamo referendum case basato più su slogan e propaganda che non sulla reale conoscenza dei contenuti quella riforma infatti già diminuiva i costi della politica con la diminuzione del numero dei parlamentari
Già
Individuava e costituiva il Senato federale
Individuava poteri diversi per la Camera e per il Senato e da voi ad esempio anche ulteriori poteri al premier
A mio parere si è fatto da quel momento un passo indietro non certo un passo avanti visto che ora siamo ancora qui a parlare di Senato federale a parlare di costi di fare della politica di federalismo fiscale di Carta delle autonomie
E se non mi sbaglio erano gli stessi temi di cui abbiamo trattato l'anno scorso all'Assemblea nazionale dell'UPI che si è tenuto a Milano è passato un anno
Pochi sono stati fatti passi in avanti
O meglio associazioni come UPI e ANCI ma qui mi permetto di parlare per l'UPI hanno
Lavorato hanno creduto in queste riforme hanno presentato emendamenti hanno cercato di farsi ascoltare e devo dire che l'Ufficio di Presidenza ha fatto
Un ottimo lavoro ma non basta parò parlare di titoli non basta parlare di costi della politica poi trovare in Finanziaria e la riduzione del numero dei Consiglieri comunali e provinciali
Stamattina qualcuno ha detto che bisognerebbe intervenire sulle Regioni io ho sentito solo ieri il Ministro Rutelli accennare a una diminuzione dei ministeri quindi il panorama è ben più ampio e complesso
Non basta parlare di federalismo fiscale ma bisogna vederne i contenuti ed è su questi temi mi sembra che si sono rotte le trattative fra ANCI e UPI e Governo
Non basta parlare di carta dia dell'autonomia
Quando poi se si legge l'articolato si va a scoprire che la carta e l'autonomia
Ci sarà quando saranno emanati tutti i decreti attuativi e quindi senz'altro se ne riparlerà se va bene fra qualche anno
Non basta quindi parlare
Dei titoli di quello che interessa alle autonomie locali
E a mio parere anche in questa sede ci sono stati gli interventi
Rispetta il quale mi permetto di dire separato dei titoli e non di contenuti o comunque ci sono stati interventi che hanno rispecchiato una non conoscenza dei contenuti di questa disposizione i contenuti che ci interessano
In modo rilevante in modo importante
E sul quale
è il legislatore in ritardo noi siamo quel sempre qui a parlare di valorizzazione a parlare di sviluppo sappiamo bene e quale ruolo le competenze l'importanza degli enti locali Comuni e Province
In primo luogo ma il legislatore si ferma e non porta avanti
Queste iniziative
Credo quindi che l'invito debba essere fatto non tanto e presidenti di provincia o alle Amministrazioni provinciali
Che sempre a mio parere a prescindere dall'appartenenza politica hanno un grande rispetto a una grande attenzione per il proprio territorio
E per i propri concittadini ma debba essere fatto al legislatore perché dia ascolto a chi ha esperienza chi capacità a chi sa davvero come vanno le cose
Dirà che non possiamo più permetterci ascoltare chi non ha neanche fatto il consigliere comunale diamo e spazio e voce
Ai presenti che invece hanno avuto negli anni la possibilità di lavorare di darsi da fare di promuovere il proprio territorio
Acquisendo capacità ed esperienza che ben può essere il punto di partenza però ma riforma coerente e concreta delle
Autonomie locali
Grazie a Maria Pia Pastore per il suo intervento adesso diamo la parola Giorgio Couto fa presidente della provincia di Livorno
L'esperienza amministrativa come presidente della provincia di Livorno mi convince sempre più di quanto le Province svolgono realmente un ruolo di guida per favorire la crescita dei territori
I territori crescono infatti se le nostre Province riescono sempre più a coniugare gli aspetti economici a quelli ambientale
E aggiungerei al tema di oggi anche gli aspetti sociali che rappresentano l'anello di congiungimento a Economia ambiente
Ogni azione economica ha ripercussioni sui nostri ambienti ma soprattutto nel fette determinante sulle persone che vi abitano e su tutte quelle che transitano sui nostri territori
C'è bisogno lo sviluppo locale che sia parte di un po'più di un più complessivo sviluppo economico
Uno sviluppo economico che desidero rimarcare a chiare lettere deve comportare realmente una ricaduta positiva per i nostri territori i nostri cittadini
Se viene governato in sinergia ecco una convergente comunità di intenti prima di tutto fra i vari attori istituzionali
Le Province hanno una grande responsabilità ovvero di coordinare le varie vocazioni territoriali e dove possibile integrarli e assicura dello sviluppo e la crescita di tutte le nostre comunità
Non è un compito facile mandare alle prove di utilità delle province stesse laddove si riesce in questo compito
Chi meglio delle Province può avere una capacità di conoscenza di integrazione di pianificazione attraverso proposte capaci di mettere in rete in sinergia dei vari potenzialità spesso troppo arroccate in ambito campi da
Campi EK realistico dei vari enti locali
Che cosa stiamo facendo per favorire un reale sviluppo territoriale e una maggiore integrazione fra singole realtà locali
Prima di tutto occorre affrontare il problema fra strutturale e qui si introduce il connubio indispensabile tra economia e ambiente infrastrutture efficienti aiutano l'ambiente né favoriscono un reale sviluppo
Per esempio l'autostrada non costituisce un male secondo me per l'ambiente ma rappresenta la sua sostenibilità se permette di congestionare strade non più capaci
Di affrontare un'economia cresciuta a livello di trasporti
Io penso al mio territorio ai porti di più un bene di Livorno allo sviluppo alla loro necessità di essere di avere grandi collegamenti col interni
La diminuzione della congestione trasporti contribuisce all'efficienza in economia e in particolare di conseguenza una crescita occupazionale e permettere alle più facili collegamenti che favoriscono mobilitati editoriale dei nostri cittadini
Non è pensabile triennale lo sviluppo e quindi la crescita sociale in un territorio conservando privilegi particolaristici di pochi e non favorendo chi bisogna molte civiltà molteplicità del nostra gente
C'è un riferimento nemmeno troppo sotteso alla situazione varie nell'altro è stato Ivonne Civitavecchia le resistenze che certi gruppi certi ambienti fanno alla loro realizzazione
Altro ambito di sviluppo è quello di favorire una completa offerta di servizi alle imprese per permettere loro una maggiore competitività
In particolare occorre promuovere una maggiore sostenibilità ambientale dell'industria con azione incentivino la migliore efficienza energetica attraverso energie rinnovabili è un utilizzo di attendono CE che aiutino a favorire
Un minor impatto ambientale
A salvaguardare le nostre bellezze territoriali deve costituire la maggiore responsabilità degli amministratori
Ma salvaguardati non significa rimanere nell'immobilismo conservativo abbiamo il dovere di mettere in campo i migliori talenti del nostro capitale umano per ricercare più opportune occasioni di sviluppo dei nostri territori
Pensiamo la vocazione turistica che al nostro Paese in particolare alle nostre Province che hanno bellezze artistiche culturali quasi registi che che però necessito
Sempre più di essere sviluppo e sviluppati economicamente per favorire il benessere non solo di turisti ma in particolare i nostri cittadini offrendo loro esempio occasioni nuovi lavori
Il territorio a Province di buon a
Elevati Consip potenzialità di crescita e possibilità economiche sociali nel campo turistiche
Boh occorrono investimenti pubblici e privati e soprattutto un coordinamento tra istituzioni centrali e locali che deve essere maggiormente incentivato e promosso
Può essere questa a mio avviso la strada per crescere in Provincia
Fare sistema e governare insieme promovendo una continua coesione istituzionale costituiscono i veri motori di sviluppo per il nostro territorio
La tutela dell'ambiente costituisce un importante sfida a cui bisogna rispondere corresponsabilità perché abbiamo degli obblighi non solo verso i nostri concittadini ma anche verso le generazioni future
Non possiamo oggi non pensare a coloro che verranno dopo di noi
La programmazione dello sviluppo economico economico deve considerare attentamente la necessità di rispettare l'integrità della natura ecco allora che occorre conciliare le esigenze di sviluppo economico con quella come ho detto e la protezione ambientale
Sono del parere che il compito di province saranno sempre più consensi dalla gente quanto di usciremo a coordinare i tanti beni individuali facendoli convergere in un bene comune che porti realmente allo sviluppo di ognuno
Ecco la sfida che abbiamo di fronte ovvero nostra capacità di coordinamento di politiche sovracomunali di un applicaci programmazione capacissimo di guardare alle mutevole complesse dinamica
Dinamiche di un'Italia che sta cambiando di province stando vivente repentini cambiamenti dal punto di vista sociale di città di Paesi che subiscono elevate modifiche demografiche che portano a radicali mutamenti
Le Province saranno capaci di affrontare i grandi sfide nostri tempi se sapranno efficacemente fare squadra e si riuscì e si riusciranno a governare insieme alle comunità locali i loro i territori in un'ottica di apertura al sempre più urgente bisogno di affrontare
Veramente insieme i grandi temi dello sviluppo economico ambientale e sociale
Apprendo adesso la parola Leonardo Carioni Presidente della Provincia di Como e Presidente dell'Unione delle Province della Lombardia
Buongiorno a tutti un saluto al presidente Melilli io saluto tutti gli amministratori presenti oggi
Presidenti delle Province politici
Figure che comunque
Sono riunitisi in questi tre giorni per
Parlare dei problemi legati
Alle Province al futuro dalla Provincia
In termini di territorio in termini di peso politico
E
Non dobbiamo a mio parere
Digerire così in maniera passiva tutti gli interventi che
Da questo tavolo arrivano considerazioni più o meno che vengono sedimentate macinato e poi messe lì no tutti i i loro interventi e poi dopo cerchiamo di vedere se poi alla fine qualcosa poche cose semplici riusciamo a cambiarle riusciamo invertire un po'
La rotta della vita e del futuro dei nostri territori e del nostro modo di amministrare quindi io voglio portare oltre che i miei saluti poi i saluti di tutti presidenti delle province della Lombardia alcuni li vedo qui vedo presente torti cortesemente fontanili vero Presidente di dare di
Lecco scusate
E altri
E portare l'esperienza che abbiamo vissuto noi all'interno dell'UPL Unione delle Province lombarde dove al tavolo periodico una volta al mese quando ci riuniamo il bene
I colori politici di a quel tavolo i partiti non rivediamo mica signoria perché quando prendiamo le decisioni le prendiamo l'unanimità
Vuol dire che tutti pensano o pensiamo in maniera concreta al territorio alle scelte
Alle modifiche da
Opportunamente da inserire per
Trovare la forma
Affinché arrivi una concretezza sui nostri territori insomma ridi quel valore aggiunto in più e proprio da qui voglio partire voglio partire
Dall'impostazione centralista invece che la legge finanziaria del due mila otto e ancora orfana orfano ed iniziative verso il tanto atteso federalismo fiscale
E poco rispettosa direi del sistema delle autonomie con una concentrazione limitata
Solo di facciata
Se compagna una virulenta quanto superficiale campagna di dichiarazioni che tentano di rimettere in discussione il ruolo delle Province
Proprio in questi mesi la Provincia a cosa serve togliamo le Province
Intanto magari
Ci sono invece le iniziative per aprirne ai treni e allora qui dobbiamo con chiarezza confrontarci signori vogliamo creare le apro vince data quaranta cinquanta mila abitanti chiediamocelo
Perché poi dopo inesorabilmente li dovremo istituirà la prefettura il comando provinciale dei Carabinieri la questura il comando provinciale
Dei vigili del fuoco e quant'altro allora annacquiamo il sistema Provincia con la formazione di province piccole o piccolissime all'insegna dei localismi o vogliamo veramente ragionare suo Rotondella provincia del peso demografico del territorio
Questo la domanda che tutti voi ci tutti dobbiamo fare
La realtà di questi ultimi anni così come è andata evolvendosi Lombardia dimostra che solo da un maggior riconoscimento delle Province può riprendere il cammino verso l'affermazione di migliore incisività degli enti locali
E allora
Un altro tema la crisi della politica sta nei costi la crisi della politica sta forse non lo stipendio le Presidente alla Provincia di Como nel presente ma della nel costo dello Stato delle delle del Presidente della Provincia di Mantova
Oppure starne risultati chiediamocelo perché lo possiamo ministra neanche insieme alla Regione o quant'altro in otto territorio per trent'anni e non fare neanche un'infrastruttura
E quindi
è
Il dieci per cento il venti per cento in più di emolumento del nostro
Incarico che va a ledere o condizionare i costi e cioè il l'andamento generale dell'equilibrio finanziario del nostro Paese dire proprio di no
Vi dico che il mio stipendio il mio momento la Presidente è inferiore
Del dieci per cento rispetto quello che il mio predecessore prendeva dieci anni fa e faccio anche il Sindaco del mio Comune compagnia in Europa forse qualcuno corra al mio posto penna con lui
Quindi se questi sono i costi dalla politica o il costo dei gettoni di presenza dei Consiglieri Provinciali ebbene no
Dobbiamo andare a vedere che cosa alla fine poi arriva in termini di prodotto
Ha ragione di Anco quando dice che la sua Commissione sta esaminando nuovo Codice delle autonomie
E arrivano gli esami provvedimenti sui costi la politica i tagli dei consiglieri comunali e provinciali si parla troppo
Legge elettorale Senato federale federalismo fiscale regionalismo differenziato città metropolitane
Io non c'ero ieri sera lo dico al presidente Rutelli nel suo discorso poco delle Province adombrava un accorpamento di alcune di esse
Questa mattina il ministro Chiti nel riferirsi alle città metropolitana facevo riferimento alle Province limitrofe da rivedere e quindi
Da accorpare io dico fermiamoci concentriamoci su due o tre obiettivi la priorità a mio avviso sono il Codice delle autonomie il federalismo fiscale dobbiamo definire le competenze poche
Di area vasta per le Province chiare dobbiamo riferire definire le risorse vi faccio un piccolo esempio
Nella mia Provincia stiamo preparando il Progetto
Preliminare è una variante di una strada statale di competenza ANAS e investiamo un milioni di euro signori per fare un progetto di una strada che non è la Provincia di Como è giusto o sbagliato eppure nessuno facciamolo lo fa nessuno
Chiediamoci no competenze impegni di spesa questi soldi sono i soldi del cittadina province di Como immettiamo disposizione per fare un progetto relativo un'infrastruttura dello Stato
E queste son cose che non citerò solo comunque succederanno anche in altre realtà suppongo ma su queste cose bisogna esattamente
Capire quanti soldi abbiamo disposizione se è giusto che noi mettiamo i soldi nostri cittadini su infrastrutture su opere che non solo nostre ma sono dello Stato
L'Europa lo sappiamo è molto più avanti di noi
In Italia invece si ferma lì già vinti procedersi avviati verso compiuto federalismo con la riproposizione di vecchie nuovi centralismi diversificati
I numeri che ho sentito contenuti azioni presidente Melilli di ieri sono impressionanti Canato agenzie consorzi società numeri incredibile
Mi rivolgo all'UPI per chiedere uno sforzo ulteriore dispetto lavori importanti che sta mettendo in campo
E qui ripeto non dobbiamo giocare in difesa ma l'attacco fin qui l'UPI le Province italiane le province lombarde hanno fin qui egregiamente dimostrato quanto siamo impegnati a modernizzare il territorio alla competitività la sfida della globalizzazione
Ma
Penso all'innovazione al trasferimento tecnologico recupero di efficienza sulla questione energetica
Alla tutela delle risorse naturali e culturali
E passa così in maniera inosservata lo dicevo prima i miei amici Presidente le province lombarde
La situazione era opposto alla Malpensa non l'ho visto una dichiarazione sui media sui giornali una presa di posizione del mondo delle associazioni Lombardia
Abbiamo preparato un documento noi Province insieme al Presidente Formigoni a difesa di Malpensa
E quindi un documento sottoscritto l'otto ottobre scorso a Milano la Lombardia per il rilancio di Malpensa leva irrinunciabile per la competitività italiana
Che ribadisce le caratteristiche di abbia l'aeroporto in un sistema integrato aeroportuale lombardo però al di là di ciò che dicono le Province Presidente Regione Lombardia nessun segnale arriva
Perché capite bene che
Se non teniamo su Malpensa tutta la logica infrastrutturale attorno a Malpensa te se progettuali se progettati in questi anni vuol dire che non lo so mica se arriverà e perché quarant'anni che parliamo di Pedemontana
Quarant'anni che parliamo di grandi infrastrutture variato ancora nulla se poi spostiamo l'interessa Dario potrà pensa che una riporto moderno
Tra quindi una crisi occupazionale per il territorio della Provincia di Varese e di tutto lo sviluppo della Regione Lombardia ste cose che bisogna dire in maniera secca
Perché per quanto riguarda la Lombardia c'è questo problema per altre Regioni ce ne saranno altri ho sentito prima il Presidente di Livorno se non vado errato parlare della realtà del proprio
Territorio
E quindi dall'ampliamento delle autonomie dopo il due mila e uno si è progressivamente rafforzato lo spessore istituzionale
Delle nostre Province
Consideriamo l'evoluzione dei dati relativi all'attività finanziaria la crescita di competenze e funzioni quindi funzioni in più deleghe in più e quanti soldi ci sono arrivati
Non lo so mica sui nostri territori arrivato senz'altro di meno il forte incremento dei bilanci se realizzato nel mantenimento del patto di stabilità per le Province non differenziando le Province virtuose rispetterà rispetto a quelle spendaccione
Nella ricerca ancora in corso di un adeguamento delle istituzioni alle mutate esigenze dei cittadini e le Province sono le istituzioni che più sono cambiate più hanno cresciuto le loro competenze e più di altre possono evolvere su nuove esigenze organizzative
Io qui non ve la farò troppo lunga perché
Clemente io penso che poche cose devono essere dette col cuore e con la forza di crederci
Altrimenti se continuiamo ognuno di noi ad approvare documenti e da questo palco dire le cose che diciamo tutte che le Province sono importanti che dobbiamo difendere il territorio e dobbiamo lavorare affinché
Venga rilanciato il turismo stimati territorio difesa del
Delle delle falde acquifere o dell'ambiente o di quant'altro le cose giuste però dobbiamo dare la la forza la Provincia la foto al Presidente la forte agli Assessori rafforza i consiglieri provinciali
E solo così noi potremo contare qualcosa nello scanner nel
Nella nella geografia
Italiana altrimenti caro alla mia gente
Non lo so mica
Io la finisco qui dicendo
Che
Allego a questo mio intervento i due documenti approvati dall'Assemblea generale dell'UPL
La leggo a questo dibattito questo e a questo convegno
Uno
Del quindici ottobre due mila e sette in preparazione all'Assemblea generale dell'UPI
E l'altro che è il contributo dell'Unione delle Province lombarde l'Assemblea generale cupi due mila sette
Le Province sono il Governo del territorio sta a noi credere
Stanno i combattere con forza soprattutto con tanto cuore tanta determinazione grazie buona giornata a tutti
Grazie
Un messaggio ci è pervenuto dal senatore Gianfranco Rotondi segretario nazionale della DC per le autonomie ve lo leggo
Impossibilitato per rinunciabili impegni lavori Senato ad essere presente alla vostra importante assemblea generale
Voglio far giungere il mio saluto i rappresentanti delle Province italiane sottolineando che la DC per le autonomie sostiene o no con determinazione e impegno
L'azione dell'attività dell'UPI a difesa del ruolo della funzione insostituibile delle Province per lo sviluppo la crescita la competitività la cooperazione territoriale e per le politiche nazionale ed europea al servizio dei cittadini
La parola
Adesso
La Sergio Reolon Presidente della Provincia di Belluno
Buongiorno a tutti
Chiedo scusa non ero fra gli interventi previsti
Ma
Credo che i territori debbano debbano parlare
Mi sembra che
Emerga con forza da questo nostro incontro un elemento ma ormai credo sia generalizzato nessuno ha più dubbi
Sul fatto che la grande partita per lo sviluppo e la competizione è legata alla capacità di governo dei territori
A quella che
De Rita questa mattina ha chiamato la potenza dei territori
E cioè quindi della capacità di fare dei territori
Uno dei fattori portanti dello sviluppo io dico di dare valore al territorio come elemento centrale appunto che
Della crescita dello sviluppo del Paese per fare questo
Bisogna riuscire a mettere
In Rete tutti i fattori
Istituzionali economici sociali culturali
Di un territorio bisogna costruire relazioni fare cioè buongoverno governance come viene detto
E allora l'istituzione che può fare questo mi pare che qua dentro siamo ovviamente tutti d'accordo
Ma non è quello che è importante che non sia solo la nostra convinzione è che l'istituzione
Ideale per fare questo è il livello ideale per fare questo è quello della Provincia
Cioè il luogo io dico della ricomposizione delle frammentazioni perché su questo dissento da teorica da De Rita in Italia non è in atto il policentrismo il policentrismo l'abbiamo avuto in un'altra fase della nostra storia
Oggi è in atto la frammentazione dei poteri
E quindi il problema che abbiamo sui territori è avere un luogo della ricomposizione e credo che il luogo tutti male della ricomposizione sia appunto quello
Del livello della Provincia ma questo lo hanno detto Martini ieri comuni atteggiamento della Regione Toscana molto positivo l'hanno detto De Rita Loreto Melilli Cavalli tutti Rossi oggi pomeriggio
Allora a me interesserebbe dire se questo è vero se la Provincia il luogo ideale
Del governo del territorio della ricomposizione della frammentazione è il luogo in cui si incontrano la storia
E sì
A questo proposito voglio dire le Province hanno duecento i dieci anni non venti trenta come qua pare che qualcuno pensi vi invito tutti a metà dicembre a Belluno per i duecentodieci anni della
Storia della della Provincia
Sono il luogo dicevo della storia ma anche il nuovo degli anni innovazione se il Governo del territorio e la è la grande questione allora le Province sono l'innovazione istituzionale più forte
Detto questa premessa io pongo tre questioni però per non dirci cose sulle quali siamo tutti d'accordo
Se è vero che i territori sono i nostro riferimento allora noi dobbiamo porci il problema di essere coloro che sanno cogliere ed esaltare la specificità dei territori
Prima questione allora mi pare che su questo noi abbiamo bisogno di fare ancora molti passi in avanti non mi risulta che non abbiamo detto una parola sulla discussione che c'è a livello nazionale sulla legge montagna
Domani a Roma c'è una manifestazione in difesa della montagna
L'UPI non ha affrontato e non ha discusso questo tema io non so se la manifestazione di domani è in difesa delle comunità montane o della montagna
Questo è un altro tema
Però viene presentata come questione di difesa e la montagna
Allora siccome a noi non interessa difendere le Comunità montane ma enti resta difendere i territori e quindi interessa difendere le specificità e quindi interessa difendere la montagna
Allora noi non possiamo delegare questo compito alle Comunità montane
Dobbiamo dobbiamo
Farsi carico come province
Anche del problema della montagna questa è una richiesta precisa che io ho avanzato fin dall'inizio
Che torno ad avanzare
Se siamo per la specificità dei territori se siamo convinti che il territorio è il nostro riferimento immediato
Seconda questione
Qui si parla sempre il federalismo fiscale
Allora io sono uno che ritiene che il federalismo fiscale per la mia provincia sarebbe un dramma un disastro
Sarebbe la morte cerco di spiegarmi perché
Nella mia provincia abitano il quattro virgola nove per cento dei cittadini del Veneto che concorrono per il quattro virgola nove per cento alla fiscalità dei veneti
E riceviamo come territorio non come ente Provincia complessivamente come territorio il quattro virgola nove per cento della spesa della Regione Veneto quindi
Quattro virgola nove per gli abitanti quattro virgola nove partecipazione alla fiscalità quattro virgola nove riceviamo ma c'è un problemino però
Il venti il bellunese il territorio visto che il nostro riferimento è il territorio rappresenta il venti per cento del Veneto
Quindi noi con il quattro virgola nove dobbiamo
Governare infrastrutturale dotare di servizi sostenere lo sviluppo nel venti per cento di un territorio
Questo non è un problema del territorio montano perché se non si fa questo è il territorio montano diventa inaccessibile inabitabile anche per i cittadini di pianura ricade sulla testa dei cittadini di
Dei cittadini di pianura
Allora se noi applichiamo il federalismo fiscale sempre i quattro virgola nove per cento magari di qualcosa di più perché qualcosa di più rimarrà sul territorio ma molto di più in proporzione rimarrà le Province mie vicine
Quindi aumentandola competizione la capacità di competizione di quei territori nei confronti del nostro
Allora il problema della densità che ha posto verità stamattina è un problema che non è eludibile dentro la questione del federalismo fiscale il problema dell'assunzione del territorio come parametro
Che ci aiuta a definire la quantità delle risorse che vengono rimanere o che devono andare in un territorio è un elemento fondamentale ma non fra dieci anni fra venti anni ho vedremo quanto
è un elemento che va posto da subito altrimenti ripeto noi quel creeremo
Nuovi squilibri all'interno del
Dei nostri territori
Perché se in
Varietà e la specificità questa mattina il Ministro Pecoraro Scanio ha detto le zone SIC e ZPS
Governare le zone SIC e ZPS un problema grande comporta dei grandi problemi per gli abitanti che ci
Che ci vivono Pecoraro Scanio detto sono una piccola parte del territorio nazionale ha perfettamente ragione
Però sono il settanta per cento del territorio della mia provincia
Allora capite cosa significa la specificità
E qui tutti i
Ministri ieri e oggi sono venuti a dirci che le Province sono importanti e arrivo al terzo tema quindi la montagna il freno fiscale il terzo tema sono le Province e le regioni a statuto speciale
Dio
Un numero di comuni che si nei quali si è fatto si sta facendo domenica si voterà a Cortina
Per passare con il Trentino Alto Adige
è ovvio considerato la differenza di trattamento di opportunità
Il mio collega faccio fatica a chiamarlo collega se non altro per la differenza di
Di di di grazie di remunerazione che c'è nella carica direzioni che Luigi
Sì faccio fatica a riparo chiamarlo collega
Dice che non sono privilegi di loro ma noi che stiamo di qua non ho capito come che li dobbiamo che li dobbiamo vivere
Allora
Allora su questo tema io considero le parole di Melilli importante perché le prima volta che le sento ma assolutamente timide insufficiente
Noi dobbiamo dire qui non è il problema se dobbiamo togliere agli altri eccetera eccetera ma noi dobbiamo dire di un problema di riequilibrio fra
Territorio visto che parliamo di territori c'è
Ma a proposito del ruolo delle Province noi abbiamo fatto una lavoro importante e insieme al ministro Lanzillotta il Ministro Letta dico noi perché l'ha fatto praticamente la Provincia di Belluno
Siamo riusciti a ottenere un fondo che va a beneficio anche dei miei colleghi di Brescia e di tutte le altre province che confinano con le Province dea e le regioni a statuto speciale un fondo
In questa ultima versione del decreto per il fondo c'era scritto che i progetti perché parla di progetti di sviluppo saranno approvati dal Governo sentite le Province
Prima di sui Marco
Ha cambiato con un emendamento sentite le Province diventato sentite le Regioni allora mentre tutti i ministri venivano a dirsi questo con il benestare con il parere favorevole del Governo è diventato sentite le Regioni ma alle Regioni
Si sono mai occupata di questi territori perché se le Regioni si fossero occupati di questi territori parlo perlomeno nella mia regione io non avrei tutti i Comuni che hanno voglia di andare di là
Allora se tutti i Comuni che hanno voglia di andare lì la vuol dire che la Regione non si è occupata di questo problema allora se la Regione non se n'è occupata vuol dire che lo Stato deve riconoscere
Finalmente
Che bisogna che queste possibilità di governo del territorio vadano alle Province allora io chiedo ad esempio l'UPI Lupi può disinteressarsi di un problema come questo
Io penso di no non può essere un problema che conduce il Presidente della Provincia di Belluno da solo allora io chiedo all'UPI
Di muoversi su questo stanno facendo la riforma della Costituzione ha detto il ministro Chiti bene io chiedo che l'UPI sostenga che
L'attuazione del terzo comma che li del terzo comma del centro e sedici il cosiddetto per fare federalismo a geometria variabile definanziato
Siano inclusi anche i territori delle Province
Siano inclusi anche i territori delle Province perché vi sono situazioni diverse
Il l'Italia non è tutta uguale il Veneto non è tutto uguale e neanche le altre Regioni sono tutti uguali
Allora se vogliamo governare i territori dobbiamo aver possibilità reali di autogoverno e ripeto risorse differenziate in base alla densità e alla morfologia dei territori grazie
Grazie
Grazie a
Sergio Reolon per il suo intervento e adesso diamo la parola Silvano Moffa che il responsabile del programma di Alleanza nazionale ma anche
è un amico del dove perché e per i suoi ruoli lo consideriamo uno di famiglia
Grazie
Amici
Dell'Assemblea generale dell'UPI o intanto ringrazio l'Ufficio di Presidenza
Per l'invito e per la possibilità di tornare un po'a respirare l'aria delle Province di Roma dì per dì di Roma e del resto d'Italia io sono stato Presidente la Provincia di Roma quindi come vedete è rimasto rimasta questa antica passione
Io vorrei partire da una considerazione perché
Ho ascoltato gli interventi che hanno aperto la seduta pomeridiana
Intervento di Rossi e degli altri enti amici che esso che si sono succeduti e
Mi è venuto in mente un po'il lavoro che è stato sviluppato dall'UPI qualche anno fa all'indomani di quella che fu considerata un po'da tutti una stagione felice per le province italiane
Perché era il periodo delle grandi trasformazioni che riguardava il sistema delle autonomie locali
E fu quello un momento particolarmente felice perché tutti all'epoca individuando in quella modifica della centoquarantadue
Uno ruolo importante per
La provincia italiana
Soprattutto
Su quell'aspetto di una norma
Che affidava le Province un compito fino all'ora non sufficientemente chiarito
Che era quello di promuovere e coordinare lo sviluppo locale
Facemmo tante discussioni fra di noi tanti approfondimenti e tutti
Fummo convinti dalla necessità
E di investire molto su questo ruolo funzionale della Provincia un po'atipico rispetto a come la Provincia era stata considerata in passato
Che aiutava ad uscire
Anche da quella condizione mentale e che per troppo tempo aveva fatto apparire sullo scenario in maniera più o meno carsica il tema della utilità o meno delle Province
Nel tessuto dei sistemi territoriali locali
Bene
Ricordo che in quella circostanza spingemmo molto per fare in modo che essi acquisisse anche un
Passaggio culturale importante in termini
Di considerare la Provincia non più soltanto un organo meramente intermedio tra Regione e Comune ma qualcosa di più
Non enfatizzato ma qualificato proprio perché
Erano quelli gli anni in cui
Si incominciava a parlare del Libro verde della Comunità europea
Della necessità
Di introdurre sistemi di governo del territorio
Che introducesse Rolla governance territoriale la pianificazione prima insostenibilità e poi strategica
E quindi il ruolo della Provincia come soggetto non eludibile sotto il profilo del governo dell'area vasta trovava proprio in quella specificazione normativa un senso una identità una funzione
Perché andava collocarla tra quegli enti che non potevano essere assolutamente soppressi si potevano chiamare anche in un altro nome ma non c'era dubbio che il governo dell'area vasta come luogo ottimale nel quale innervare sviluppo
E creare le condizioni anche di misurazione delle condizioni di sviluppo
E quindi misurarsi anche sotto il profilo delle individuazioni di nuovi sistemi di parametrazione di nuovi standards era l'elemento della grande innovazione
Che dava un ruolo che dava un senso e che metteva finalmente fuori dallo scenario ogni ipotesi di superamento del modello Provincia
Dicemmo anche altre cose in quella circostanza che forse un elemento di razionalizzazione nel quadro delle Province italiane andava introdotto
Perché non c'è dubbio
Che l'UPI abbia avuto grande importanza sotto il profilo dei elaborazione ma poco peso politico nel momento stesso in cui per esempio non è riuscito a dei tare una cosa che doveva essere evitabile se è vero che oggi sta sulla bocca di tutti che non potevano essere moltiplicati all'infinito il numero delle Province italiane
Non sa non tanto perché in qualche misura non ce ne fosse anche una legittima ragione perché il localismo purtroppo non è uscito mai dalla sfera dell'attenzione della politica italiana
Ma perché era evidente che se andavamo su un concetto di governo dell'aria vasta non potevamo immaginare che la Provincia fosse in qualche modo anche la Provincia che aveva un ambito
No ma ottimale scorporata perché non è vero che da due nuove Province nascono due forze spesso nascono due debolezze e questo non è stato mai sufficientemente chiarito
Sicché oggi
In qualche misura ci troviamo ancora in Parlamento con richieste di nuove province e allora io credo che il tema della nazionalizzazione che è un tema che deve essere affrontata non in termini di antipolitica anche qui una cosa la voglio dire con grande chiarezza
Vedete
A me non sorprende il fatto che ci sia un vento di antipolitica più o meno qualunquisti cara che si agita del nostro paese a me sorprende raccapricciante soprattutto alla incapacità del sistema politico di dare una risposta credibile all'antipolitica
Preoccupa soprattutto questa questa questa questa arrendevolezza
Questo sentirsi quasi con un complesso di colpa per cui è evidente che ci sono delle responsabilità dei politici che debbono essere messe in chiaro e ci sono evidentemente degli interventi di razionalizzazione sotto il lo della spesa che il viene investita nel settore della politica ma riguardo ad altri soggetti altri enti ha fatto bene Melilli nella sua relazione a indicarli a luglio taluni ne potremmo aggiungere anche altri
Voglio ricordare soprattutto a me stesso
Che qualche tempo fa avendo responsabilità di governo nel precedente Governo Berlusconi
Mi permisi di dire in una occasione di incontro con le Comunità montane che a mio avviso bisognava abolire le comunità montane
Io fui letteralmente aggredito
Proprio dal Corriere della Sera esattamente la quello stesso Corriere della Sera che sponsorizza oggi i giovani giorno il libro la Casta che guarda caso
Apre
Con il primo capitolo dedicato alle comunità montane
Allora mi chiedo
Ma davvero il vento dell'antipolitica è un sentimento profondo che agita le conoscenze degli italiani
O non c'è piuttosto una domanda forte di qualità alla politica che è un discorso completamente diverso e sul quale anche le Province italiane
Debbono saper si spende
Perché non c'è dubbio non c'è dubbio Candy i primi a proporre una razionalizzazione dovrebbe essere proprio il sistema delle autonomie italiani
Perché se c'è
Una riforma costituzionale
Che presenti ha previsto il sistema delle città metropolitane anche qui potremmo aprire un discorso infinito personalmente nono ma e creduto alle città metropolitane perché in Europa non esiste un modello di città metropolitane esistono modelli di aree metropolitane
Che significa governare il territorio di area vasta significa intervenire sul macro intervenendo sul settori e su servizi che per essere macro debbono essere gestiti a livello metropolitano
Ma viva Dio se dobbiamo affrontare il tema dei sistemi metropolitani probabilmente un elemento di razionalizzazione va affrontato a proprio laddove esistono i sistemi metropolitani e questo potrebbe essere un pool in modo elemento di razionalizzazione complessiva ma non si può di fare di tutta un'erba un fascio e arrivare a dire che le Province sono un soggetto assolutamente inutile perché questo non è assolutamente vero
Io penso che presenti
Un elemento di programmazione nel nostro Paese è venuto a mancare nel corso degli anni e se c'è stata quella intuizione di inserire
Nella
Trenta le funzioni della Provincia la pianificazione
In termini di sviluppo locale è perché abbiamo abbandonato però oltre un decennio qualunque politica di programmazione del territorio perché se è vero che c'è un livello legislativo cui che a politiche che in capo alle Regioni
Se è vero che c'è un elemento di prossimità cittadino che si chiama Comune beh anche evidente che ci vuole un sistema di programmazione che forse gestisca poco in termini economici IBA gestisca la intelligenza la capacità di pianificare la capacità di programmare di dire al sistema dei Comuni dove debbono essere messi insieme
Perché anche in termini di associazionismo dei Comuni se vogliamo dirla tutta
Laddove si sono sperimentate forme di associazionismo dei Comuni
E lo si sono fatte non riguardo soltanto i servizi ma anche riguardo ad altri modelli i costi sono terribilmente aumentati e credo che bisogna avere il coraggio di dire anche questo e allora delle due l'una
O si torna ad una capacità
Anche
Ad una forte determinazione da parte dell'Unione delle Province italiane io ne sono assolutamente convinto in questa stagione di rilancio di quello che vuole la Provincia
Che è evidentemente quello di condensazione come diceva De Rita nel suo nella sua ricerca ma è anche e soprattutto quella di innovare introducendo elementi nuovi
Di pianificazione territoriale strategica insostenibilità bene avete fatto a coniugare la pianificazione con l'ambiente
E a far capire che la governance territoriale che significa sistema di regole richiede la presenza di un soggetto terzo di un soggetto altro che non sia direttamente interessato alla gestione diretta del servizio ma che possa coordinarlo
Io ricordo dall'esperienza fatta la Provincia di Roma che se non ci fosse stata la Provincia di Roma non ci sarebbe stato neanche lato l'ACEA non avrebbe governato il sistema idrico integrato
Questo significa che forse sarebbe stato più opportuno anche riaprire il grande tema dei servizi pubblici locali perché c'è stato un vero esproprio di democrazia nel nostro Paese
Se è vero che nel momento stesso in cui alle Province viene dato un tot un compito di governo dell'area vasta da io credo che sia arrivato anche il momento di rimettere in discussione anche la centralità democratica perché quando poi si affidano i servizi a soggetti altri che non rispondono a livello politico che è stato lì mandato
Con un consenso popolare c'è un esproprio di democrazia lavorate su queste cose bisogna aprire un dibattito ecco come la politica
Può recuperare una sua dignità è una sua qualità perché di questo si tratta e allora
Se questo è il percorso io credo e concludo che ci sia anche un altro tema sul quale oggi le Province possono aprire un confronto serio forte
Di qualità politica e di qualità riformista che il tema del fallimento anche delle politiche urbane soprattutto nelle grandi concentrazioni urbane perché oggi c'è una sofferenza un disagio profondo che attraversa le città italiane
E se è vero che c'è una centralità del Comune è altrettanto vero che i problemi dei Comuni soprattutto di quelli che hanno realtà te rito Reality mi troppe che si sono implementate e sviluppate nel corso del tempo non si possono risolvere con l'eco ISMU o comunale
Questo vale soprattutto per le grandi aree urbane non si può immaginare come dire una pianificazione o un Piano regolatore di vecchio tipo continuo a chiamarlo così per farmi intendere che in qualche modo abbia il suo limite nel perimetro urbano e allora ci vuole una pianificazione di livello più alto di livello più forte che vada al di là del confine amministrativo e questo richiama ruolo specifico della Provincia è in questo che consiste il policentrismo che supera la famosa dialettica conflittuale centro-periferia in tutta Europa si sta superando questo modello da noi si continua ancora ogni tanto a tirar fuori il tema della utilità della Provincia
Io credo che su questo anche se il tema è molto trasversale e ce ne dobbiamo assumere la responsabilità soprattutto chi avuto responsabilità di questo tipo lo voglio dire con grande franchezza
Qualcuno prima di me e ha detto
Che a volte si va a fare l'amministratore locale sia si fa magari il Presidente senza avere alle spalle
Come dire delle una una
Un attimo consuetudine di amministratore locale di consigliere
Io dico che se fossimo in un Paese diverso dall'Italia e se fossimo un Paese serio sotto questo aspetto non dovremmo neanche farà arrivare al Parlamento che non ha fatto neanche il consigliere comunale perché
Cerreto l'esperienza che si fa negli enti locali nell'amministrazione attiva e quella che poi serve per evitare di legiferare non sulla base di un egoismo o su quello che sta i riti e bene sbagliando importante per acquisire consenso ma cercare di ragionare in termini davvero di sviluppo dei nostri territori grazie e buon lavoro
Grazie Grazia Silvano Moffa per il suo appassionato intervento adesso la parola a Massimo Logli Presidente della Provincia di Prato
Sì buonasera
L'intervento
Moffa mi permetto di dire come prima aveva detto in quest'Aula
Trasversalità politica appartenenza nato nel giro all'altro schieramento tratto
Cosa attivo della nostra associazione anche forse la nostra forza che ci permette di affrontare un momento così difficile io condivido molto delle cose
Già dette da Luigi
E voglio dare un contributo da parte di una di quelle Province forse
è
Nell'occhio del ciclone per le dimensioni per l'eventuale
Inutilità
Io
Penso che la politica portata avanti dall'UPI in questi anni di razionalizzazione e di difesa del ruolo delle Province sì una politica positiva
Ha permesso in un momento in cui il vero tema è la discriminazione istituzionale del nostro Paese ha permesso di mantenere unito un sistema è variegato
Ha permesso anche ognuno di noi di trovare
Quella dimensione di governo nella definizione di area vasta
Allora io immagino che sia un momento nuovo
Per tutti noi quello dice che stiamo affrontando
Momento in cui viviamo la schizofrenia di un sistema istituzionale che per una logica di riduzione dei costi della politica
Chiede di taglio di un livello istituzionale
E dall'altro io penso di interpretare
Ho sentito alcuni interventi ma credo di interpretare il pensiero di tanti Presidenti abbiamo sistemi locali che chiedono maggiore impegno della Provincia nel governo del territorio e del governo delle reti
Questo messaggio va fatto giungere forte al Parlamento io ho sentito vari interventi si parla di montagne potrei parlare
Di un distretto economico forse l'ultimo grande distretto economico sessi dei d'Italia e forse d'Europa
Che
A nella provincia il punto di riferimento per quello che tanti pensatori ci dicono che il governo delle reti e governo dei territori
E allora su questo non bisogna ribattere
Dobbiamo fare uscire questa discussione un po'ma preziosa sui costi della politica che si risolve sui saldi istituzionali
E fare emergere quelle che sono il veri i nostri errori questo lo facciamo secondo me
Essendo propositivi come è stato nella sua relazione Melilli affrontando i nodi veri riguardante in Toscana
Noi partecipiamo come sistema delle Province
A quello che Moffa diceva prima no all'istituzione di Hardy Città metropolitane ma il Governo di aree metropolitane
Anche perché
Mi sembra di rivivere un film già il sistema industriale italiano sta vivendo e che ora tocca alla politica
Sono anni che qualcuno ci dirigeva il sistema economia italiana il vero problema dell'Italia dei nanismo delle imprese
Ed il limite dell'impresa e perché eravamo nane eravamo
Erano in grado non erano in grado di competere grandi morosi oggi scopriamo che buona parte della ripresa
Quella minima ripresa del sistema economico è basato sul sistema delle piccole medie e micro imprese hanno agitati fare invece
Nessuno dice più che le imprese si devono vivere nessuno lo sostiene più oggi si parla di reti è cambiato
Di bisogna sostenere l'edilizia
Non vorrei
Che
Una volta finito questo gioco sulle imperiese iniziasse quello istituzionale oggi il problema e delle dimensioni
Di provare delle linee non vorrei poi si scoprisse ove si sta scoprendo dai vari
Da vari sondaggi da e validati
Che probabilmente il sistema delle reti si appoggia sul sistema delle Province frammentati come sono però adesso bisogna aggiunga forte resto nel senso che
Ognuno le sue specificità
Ognuno le sue
E allora questo dibattito io credo rientrasse da questo
Assemblea parte un un segnale chiaro
Per il Paese di disponibilità a ridiscutere degli assetti disponibilità stare nello sviluppo del Paese ma che ormai l'Italia
Anche perché scusate io
Prima di concludere vorrei fare un solo un esempio noi ci troviamo come distretto prassi si diario metropolitana competere
A competere sostanzialmente o la Cina
Con questo nuovo osso che si è presentato li abbiamo in casa ed abbiamo fuori
A me capitando
Di fare un viaggio nella provincia di provenienza di maggiori relazioni nel mio territorio cinese cui in giù che nessuno conosce perché non è invece Hungary messi anche le o in giù una circa una un porto
Nell'incontro istituzionale con diciamo prima diceva di collegati di pari livello
Abbiamo fatto un incontro istituzionale di delegazioni la domanda era quanti cittadini amministri
Io portarli nei trecento mila duecentottanta vera cinquantaquattro mila euro
All'arrivo di fronte a questi numeri
Trecento mila o seicento mila vuol dire amministrare due governare due
Casamenti invece di uno rispetto a quella realtà aveva smettere di fare questa discussione decretando la competitività
Mondiale sui numeri del nanismo italiano noi abbiamo la nostra competitività dei territori che si governa io sono d'accordo con chi col varie
Esponenti chiede che disegnano questo scenario che il Governo le reti del nostro territorio
Che sono reti infrastrutturali ma anche reti di saperi e questa roba qui i Comuni non riusciranno a fare ma non per incapacità per definizione del loro ruolo
Per definizione delle loro funzioni
Allora io credo che se questo si riafferma con determinazione
Potremmo anche chiudere questo sport nazionale che taglia tutto per non tagliare nulla che discute di tutto per non discutere di nulla allora io penso che noi la responsabilità della nostra
Volontaria di amministrare realmente servitori possiamo far giungere questo messaggio il messaggio anche medici abbiano all'inizio un sistema
C'è
Appoggiato sul sistema più innovativo dello sviluppo del Paese sulla frontiera più avanzata del Paese e che non ha bisogno di un dibattito continua astratto ma che ha bisogno di una definizione
Precisa negli strumenti di governo di assegnazioni di risorse precise io son d'accordo il federalismo fiscale
Va affrontato seriamente perché questo tema di
Troppi abitanti impose episodio troppo si risolve un po'abitanti deve trovare una soluzione ma il federalismo fiscale ci vuole troviamo una formula ma ci vuole
E ci vuole anche
Un riconoscimento chiaro
Ci sono gli strumenti la riforma degli enti locali la la la
I decreti e quant'altro delle Province come soggetto che non svolgono un ruolo subalterno ma che hanno un ruolo specifico che lo stesso sistema economico del Paese
Ci chiede noi su questo non facciamo una battaglia di difesa ma io credo facciamo una battaglia di innovazione e accanto al vero motore pulsante del nostro Paese che sono le piccole e medie imprese di tutti i settori grazie
Grazie della parola Renzo ma solo ero presidente della provincia di Vercelli
Grazie io cercherò di
Riportare il dibattito sulla relazione che era prevista nel pomeriggio per lo sviluppo locale tra economia e ambiente proprio perché
Si parlava di trasversalità prima che emersa io ho trovato davvero pur appartenendo a una coalizione diversa dal presidente Rossi molti punti il Comune sulla sua
Relazione inerente appunto lo sviluppo locale
E l'ambiente
Dal quale può emergere
L'utilità delle Province con gli interventi sul campo energetico sul sugli interventi sulla mobilità sostenibile e che fanno sì che
Questo ente così vituperato e insomma faccio mie le parole di chi prima ha detto che sono venuti qui tutti in questi anni a dire che erano vicini alle Province salvo poi
Appena fuori non essere altrettanto altrettanto vicini
E quindi insomma l'utilità delle province passa anche e soprattutto attraverso questo sviluppo locale che non può che essere
Sostenibile
E
Cito anch'io
Quello che ha detto prima Rossi oppure ovvero
La poca utilità se non l'inutilità delle AATO così come sono fatte oggi ovvero degli è
Posti infici degli indennizzi indenni tifi chicche
Poco portano io credo che sia importante quello che è stato
Se ci sono gli emendamenti che in questo momento vengono portati avanti devono tornare alla competenza delle Province
E credo che questo debba essere fatto cercando di di lavorare insieme io
Porto l'esempio di una provincia piccola
La mia provincia solo centottanta mila abitanti e faccio mie anche le parole del Presidente Melilli nella sua relazione quando dice che nel riordino nel riassetto delle Province non possa essere
L'unico elemento di valutazione è quello della popolazione ma già anche quello evita eventualmente del territorio dicevo come dall'ambiente una provincia piccola possa cercare comunque
Il suo il suo sviluppo noi siamo la Provincia con il più alto tasso di scorie nucleari
Da trent'anni a Saluggia e a Torino del Ministro Pecoraro Scanio lo sa bene perché siamo stati dall'ultimamente parecchie volte
Abbiamo il territorio ha subito certamente
Un ingente numero di danni utilizzo queste virgolette
Per
Per cui ci sono stati
Riconosciute delle compensazioni territoriali che certamente
Non saranno sufficienti a riparare quello che è avvenuto in questi anni anche i danni purtroppo delle popolazioni comuni di dati
Sulle malattie sui tumori che ci sono nella nostra zona ma perlomeno a significato un riconoscimento dello Stato che consentirà alla nostra Provincia e Comuni di intervenire sullo sviluppo sostenibile sulla politica
Energetica e su quella
Ambientale oppure anche con l'aiuto della Regione abbiamo fatto quello che è stato il primo Piano di tutela e di valorizzazione di un fiume
Ovvero sul fiume Sesia che è uno dei più mi dove si sono svolti per esempio i mondiali di respinga dica no a fluviale cioè fa sì che
Non possano essere
Costruite sull'etto principale del SIOPE ma solo sugli affluenti
Delle centrali per la produzione di energia salvaguardando con l'ambiente promuovendo anche lo sport e di conseguenza il turismo una Provincia come la nostra deve unirsi insieme alle altre per ragionare sui temi dei rifiuti
Della raccolta differenziata della presenza o note ai termovalorizzatori noi
Lavoriamo anche a livello di Unione Province piemontesi
Vedo il Presidente sei perché ben conosce la questione stiamo la quando le quattro Province diciamo del nord-est del Piemonte proprio per trovare delle soluzioni condivise su su questo e credo anche
Che sia un ragionamento quello di unire le Province come le nostre che non hanno di territori particolarmente i vasti proprio su questi temi come quelli della
Del dei rifiuti oppure stiamo cercando di impostare la nostra è una
è una delle
Principali province del del riso
La costruzione di centrali a biomassa con l'utilizzo della paglia e della Lollato i reso ci sono due progetti in ballo
Energia la famosa Energia coi certificati verdi centrale biomasse quindi sviluppo economico sviluppo di energia solo magari tutte piccole
Interventi di una piccola provincia ma che
Possono contribuire a questo sviluppo e quindi credo che
Anche dagli esempi di Province piccole ma che debbono ragionare giocoforza con le Province conviene con confinanti
Proprio sullo sviluppo sul primo pur sostenibile ambientale che
Si possa contribuire a dare questa immagine della Provincia che ancora purtroppo non riusciamo a dare all'esterno come
Di un ente che ha le sue funzioni che ha le sue competenze e che ha tutte le ragioni per rimanere in vita e contribuire allo sviluppo del nostro Paese grazie
Grazie la parola a grazie all'applicazione dell'ICI consigliere della provincia di Livorno
Io hanno trovato come ciascuno di di tutti i partecipanti nella cartellina dei bigliettini con i quali si chiedeva la possibilità di intervenire per cui intervengo perché sia ma non è che motivo la il mio intervento ma
Chiarisco perché chiede sia in una persona che è intervenuta prima se in qualche modo scusata io non mi scuso
Perché il dibattito era lo spazio dibattito era previsto sia nella mattinata di stamani può e non si è svolto per motivi di tempo e nello snellire il pomeriggio nel nel nello spazio previsto per oggi pomeriggio anzi
Dovrei fare una riflessione agli organizzatori del convegno che forse lo sparo che forse anzi sicuramente uno spazio dibattito più ampio consentirebbe una partecipazione
Più attiva più partecipata da parte di tutti non soltanto i Presidenti di Provincia che sono le massime autorità in tema provinciale ma anche gli assessori provinciali e i consiglieri provinciali perché è un modo proprio per conoscersi queste della è questa della dei tre giorni assembleari per conoscersi per evidenziare delle dei problemi per insomma per per esternare le proprie riflessioni ma siccome io sono consigliera provinciale e che sono anche presidente della Commissione pari opportunità tra provincia di Livorno in quanto con il Presidente della Commissione pari opportunità
Voglio fare immette complimenti come come Consigliere anche come donna alla Arianna Censi che è la Presidente della Consulta
Delle pari opportunità dell'UPI perché ha veramente illustrato una
Ha illustrato una relazione molto articolata molto equilibrata però consentitemi qualche nota un pochino più pungente
Le relax Lelli inviti gli inviti per le per l'Assemblea per questa Assemblea è un invito con una percentuale
Di presenza maschile bulgara proprio bulgara allora io ho fatto una proporzione sono citati negli inviti dei tre giorni quarantasette dico quarantasette
Relatori uomini di donne e tre
La percentuale di presenza maschile del novantaquattro per cento
è vero che una delle tre donne era la ministra Linda Lanzillotta quindi era una presenza eccellente e ha svolto una
Oneri chiara determinata comprensibile a tutti i vari livelli di ascoltatori e di ascoltatrice ma pur sempre
Sono state tre donne
Su
Quarantasette uomini
Volevo ricordare a tutti che oggi pomeriggio parte o è già partita una delicata missione dello Shuttle vanno a a applicare un nodo a latere un ATO molto importante un elemento ulteriore per realizzare la stazione spaziale
Per la prima volta nella storia deboli deve spaziali
I due comandanti di questa spedizione della quale fa parte anche in italiano sono donne allora
Possibile ora io non dico che la provinciale ad andare nello spazio ma possibile che ci siano due comandanti donne per una navicella
Dello Shuttle che va nello spazio e sono tre tre tre relatrici immettere giorni di di calendario io in cioè speriamo
Che l'Unione Province italiane riesca a colmare questa grave secondo me lacuna perché è una questione di democrazia che è risalta ogni volta che parliamo della rappresentanza
Come consigliera esprimo alcune una una una breve riflessione io ritengo
L'hanno detto tutti male lo ritengo non solo perché sono consigliera ma anche perché sono una utente un amministrata
La ritengo che la la Provincia abbia una piena totale assoluta sua attualità pensiamo alle competenze che sono importanti relativa all'occupazione
E alla salvaguardia dell'ambiente l'hanno detto un po'in tanti in queste due giornate
Le competenze sul mercato del lavoro mettono le province al centro della questione del lavoro anche in virtù delle competenze che essi hanno in merito alla formazione professionale e sappiamo come il tema del lavoro sia un tema centrale per questo Paese e soprattutto per le nostre giovani e i nostri giovani
Sabato scorso il venti ottobre a Roma di con un milione ma se non erano un milione ci sono andati vicino
Di persone hanno manifestato non contro il Governo Prodi lo posso dire perché c'ero ma contro la precarietà del lavoro per la stabilità del lavoro c'erano tanti giovani e tante giovani moltissimi giovani e moltissime giovani
Che sfilavano gioiosamente non in maniera aggressiva ma chiedendo pretendendo quasi una
Su un futuro più sicuro non mi una per una sicurezza per il loro avvenire
Sappiamo che il lavoro precario peraltro un frutto molto amaro di questo momento storico mina il futuro di tanti giovani e di tante giovani generando insicure essa mancanza di prospettive l'impossibilità di formarsi una famiglia serena e che dire della fuga dei cervelli dall'Italia l'Italia forma ha spesi del Paese
Molti giovani e molte giovani con alta specializzazione con un'alta qualifica e cave capacità professionale che vanno via dall'Italia che lasciano questo Paese vanno altrove
Questo è un danno gravissimo per il nostro Paese ha uno scippo di futura uno scippo di speranza non possiamo permetterci questa emorragia di intelligenze che condanna l'Italia appunto a privarsi delle sue forze migliori
Voglio ricordare perché l'ho visto in questi giorni consentitemelo un bel film di Daniele Lucchetti
Mio fratello è figlio unico uno spaccato degli anni del sessantotto una cronaca molto realista assolutamente norme tonica né direi né troppo di parte un po'sì ma non troppo
Che dà uno spaccato di quegli anni della gioventù che ha vissuto il sessantotto con le sue luci e con le sue l'ombra e con le sue ombre la storia di un periodo che ha cambiato in maniera irreversibile il nostro Paese
Allora i giovani completo protestavano contro il nozionismo contro l'autoritarismo contro il militarismo oggi
Oggi
Si sfilano manifestano perché vogliono un lavoro sicuro perché vogliono una possibilità
Di futuro vogliono una una serenità una sicurezza diversa e dobbiamo ringraziare questi giovani perché i giovani sono sempre stati in ogni epoca
Oggi come ieri come lo saranno domani il motore del cambiamento un ente un'esigenza forte
Ribelle di cambiamento un'esigenza di risposte è meno male che abbiamo questi giovani così ribelli perché io mi dico se non un giovane ribella vent'anni a trent'anni a cinquant'anni è un'assoluta
Tristezza quindi ringraziamo questi giovani ma cerchiamo di dare delle risposte
Ecco io un concludo dicendo che è una sfida da raccogliere da parte delle Province
Sia quella di essere amata amata dai giovani
Rispettata dei giovani come un'istituzione democratica uscita dalla Resistenza una casa comune dove essi si sentano Acco alti e ascoltati io credo che sarebbe una bella sfida esse si potesse vincerla una bellissima vittoria grazie
Prima di dare la parola
Al
Prossimo
Fondatore volevo pregarvi di
Fare un po'di silenzio perché c'è molto brusio Marsala vi assicuro che per le diciotto concluderemo i nostri lavori quindi sono ancora alcuni interventi Mario diciotto concluderemo
E volevo ricordarvi che domani è confermata la presenza del Presidente della Camera Fausto Bertinotti che
All'incirca Mezzogiorno concluderà alla nostra Assemblea quindi vie vi prego di essere presente numerose perché è giusto che del Presidente della Camera e quindi
Lo ascoltiamo e
Facciamo un po'colonna facendo gli onori di casa come come si conviene la parola Carmine Nigro presidente della provincia di Matera
Colleghi Presidenti delle Province colleghi amministratori provinciali vi devo confessare
Un problema io ora sono più confuso di prima avendo ascoltato numerosi interventi
Soprattutto da parte di
Rappresentante di partite di parlamentari
Che nella maggior parte hanno dichiarato con favore
Che le Province debbano non solo continuare ad esistere ma devono essere potenziate
E allora
Non sappiamo da che parte questa poi quella versione
Che a livello parlamentare
Si solleva contro le Province a qualcuno di quelli che ha parlato mi veniva da offrire agli enti l'adesione ad onore ma all'UPI e a qualche altro avrei voluto dire
Per cortesia
Dite a qualcuno dei vostri leader che quando vanno in televisione non parlino contro le Province
Da ultimo Moffa ha fatto un bellissimo intervento proprio bello
Viene da queste file e capisce l'utilità concreta della istituzione Provincia però il suo leader qualche volta per prendersi qualche applauso in tv
Anche gli non ha esitato a dire che le Province sono enti inutili e vado soffre
Questa è una sceneggiata che noi dobbiamo evitare
La devono evitare quelle dell'opposizione e la devono evitare anche i nostri governanti cioè quelli che governano e che sono venuti qui a dire le stessissime
Le stessissime cose anche perché l'ipocrisia
Non è
Più una cosa
Che non si comprende perché tutti sono a favore
Delle Province però ogni Finanziaria che dal due mila e sei soprattutto è venuta fuori è una finanziaria che ha sempre ridotto le risorse a favore delle province con quelle norme attraverso le quali si limitano poi le azioni prima
In un modo poi con i saldi poi con
I rispettivi alcuni patti di stabilità per per per i quali
Noi come UPI questa volta appare pare dove siamo stati ascoltate però la finanziaria non è ancora approvata voglio dire il tranello può essere
Anche dietro dietro l'angolo
Abbiamo fatto bene noi a fare questa Assemblea qui a Firenze abbiamo fatto bene a
Evitare
Di
Essere tentati dalle strumentalizzazioni e abbiamo portato signori amici un po'di silenzio può darsi che
Alla fine
Qualche conclusione qualche riflessione
Potrà essere più completa abbiamo fatto bene abbiamo fatto bene a parlare
Di come vogliamo essere anche
Dei nostri difetti di come si devono correggere
Abbiamo fatto bene ad evitare la strumentalizzazione però io volevo dire a Melilli ad anch'io ci credo che lo sostituisce alla Presidenza
Non deve essere questa l'unica è l'ultima occasione
Questo è un terreno che va alimentato quotidianamente anche nelle varie nelle varie realtà regionali perché anche lì noi dobbiamo produrre uno sforzo e una sensibilizzazione che porta
Poi a comprendere di più il nostro ruolo soprattutto quando incrociamo i nostri parlamentari la rete perché il problema è tutto lì perché col territorio vi è un dialogo vi è un'intesa e vi è anche
E via che una modalità attraverso cui operosa ammende versi si procede soprattutto quando incrociamo i nostri parlamentari per cui a livello regionale le varie UPI regionali dovrebbero
Prediligere questi confronti
Con i parlamentari
Per far comprendere per far comprendere loro quale
E poi il ruolo effettivo vedete a me capita questo nella mia piccola provincia di Matera che quando
Noi inauguriamo una strada o quando
Fare inauguriamo un progetto nuovo quando
Presentiamo un'azione
Di innovazione
I nostri parlamentari sono sempre lì sono
Nostri ospiti a dire
Come e brava questa Provincia quando arrivano in Parlamento
Non sappiamo da che cosa sono contaminati la pensano tutti allo stesso modo e sono contrari alle Province allora è il paradosso è qui il paradosso che noi dobbiamo dobbiamo eliminare allora
Di tutti i colori
è certa perché noi siamo utili nei collegi siamo meno utili quando e allora dobbiamo evitare che si parli bene delle Province dobbiamo evitare che
Si si dica una cosa
Nessuno dice che le Province vanno abolite
Però tagliando i fondi riducendo
La capacità
Di operatività delle Province è logico che difatti si arriva un ruolo che viene ad essere più pur ridimensionato
Io
Oggi devo fare qui alcune brevissime riflessioni su quelli che sono i temi della giornata
Questo sviluppo locale tra economia ambiente di cui parliamo oggi e inserirlo in quello che il tema più generale
Che ha sviluppato Melilli ieri
Cioè la Provincia come risorsa c'è volendo essere positivi e propositivi volendo rivendicare anche un ruolo
Che facciamo con doverosa serietà e volendo dire anche
Che rispetto ad alcuni altri enti istituzionali la vera innovazione siamo nuovi perché al di là delle
Competenze che storicamente sono state affidate
Alle le Province le strade l'edilizia scolastica e altre cose
Poi noi comprendiamo che se vogliamo vivere se vogliamo produrre se vogliamo
Essere
All'altezza della situazione ci dobbiamo inventare anche molte volte o un ruolo
E i ruoli che ci inventiamo noi come vi dicevo
Per
Come abbiamo anche sentito questa mattina ma per come cerchiamo di fare poi finiscono per essere veramente innovativi per esempio io citerò quattro cinque esempi
In maniera molto ma molto sintetica
Per dirvi
Per dirvi come la Provincia è una risorsa mi ritrovo nel tema nel tema di cui
Si parlava ieri e per dire come noi siamo legati al nostro territorio
Quando
Abbiamo dovuto seguire
Alcune vicende di giovani che avevano fatto dei corsi di formazione
Nella nostra provincia e non trovavano la possibilità di iniziare un'attività autonoma sia commerciale che artigianale noi ci siamo inventati un bando attraverso cui fare dei finanzia è in via Tasso molto agevolate perché queste questi giovani potessero
Per potessero partire è una cosa di grande interesse ed è un'accusa che è andata a toccare i i settori
Sicuramente anche innovativi i settori del turismo del mare dei centri storici dell'arte e di tutto o di tutte quelle attività commerciali che sono legate proprio al turismo
Quando
Ci siamo trovati davanti il problema delle aree protette per esempio al di là delle azioni che noi
Sviluppavamo con
La Regione in sinergia
Noi ci siamo inventati un progetto laico che è stato finanziato e che
Ha dato risposte concrete ad alcune aree protette che sono a ridosso
Della
Della del Metapontino che per noi è un'area di grande importanza per il turismo balneare e
I loro nei pressi di un lago artificiale che anche del questa località e importante per il turismo balneare cioè se noi non avessimo sviluppato queste azioni
Noi non avremmo assistito solamente al degrado del territorio
Ma avremmo anche
Dato un colpo negativo a quella economia turistica chi da alcune stagioni dell'anno si sviluppa sul nostro territorio e quando parliamo
Di forestazione
Noi facciamo sul nostro territorio forestazione
Ma è tutela del paesaggio e conservazione e rinaturalizzazione del bosco e tutte queste cose sono a ridosso tutti questi siti sono a ridosso dei centri
Urbani in cui si vive eh e fare di questi interventi
Sì dà una risposta anche alla qualità della vita si dà una risposta anche all'occupazione si dà una risposta alla valorizzazione in genere in genere di quel sito
Così come
Un'altra idea che stiamo portando avanti e
L'idea che abbiamo chiamato insieme con la Regione le vie blu cioè la tutela dei fiumi
In cui ci sono gli scarichi in cui ci sono gli abusi in cui c'è l'inquinamento e
Sono fiumi che morendo poi pregiudicano anche
L'equilibrio ambientale e pregiudicano anche
Le attività che si svolgono lungo i corsi quindi
Significa
Con questo Progetto voler
Essere
Inseriti nome idea di economia
Che
Appunto favorisce lo sviluppo ambientale come risorsa e come utile al territorio così come
In una aria un po'marginale della nostra Provincia abbiamo voluto sviluppare l'idea di un triste di un distretto rurale della collina per valorizzare i prodotti tipici
Per valorizzare la ruralità come risorsa ambientale e per valorizzare la ricettività rurale quindi agriturismo e valorizzazione dei prodotti tipici e in altri
Temi ci siamo voluti avventurare proprio perché siamo aperti alla innovazione all'attività tecnologicamente più avanzate sul nostro territorio
C'è l'Agenzia spaziale italiana ho finito c'è l'Agenzia spaziale italiana e Telespazio
Bene
Voi avete sicuramente visto i servizi televisivi che da Matera è stato de arrivano i dati di del satellite
Del progetto COSMO-SkyMed vengono letti li e poi vengono diffusi questi questi dati
Per noi sono dati che possono avere mille applicazioni
Per usi diversi per l'antincendio per controllare le discariche abusive per l'arretramento delle coste per l'uso del territorio in genere per la vigilanza ambientale abbiamo promosso
Un
La costituzione di un distretto dell'innovazione tecnologica l'abbiamo fatto perché intorno ad Asia Telespazio vie
Un novero di aziende private
Che utilizza i dati satellitari per come dicevo prima per i mille usi vogliamo però che non sia una cosa episodica che non sia una cosa che vale per oggi
E non vale per domani l'organizzazione di un distretto dovrebbe dare risposte ancora più adeguati e poi sulla bioedilizia quanti in questi ma venti anche a livello nazionale anche a livello di norme parlano di queste cose la Provincia si è avventurata per farsi che
Gli ordini professionali
Per far sì che le associazioni degli imprenditori i cittadini
Possano
Vederla come
Una un qualche cosa
Che sia appartenga a un
Ha una concezione diversa di vivere la casa dividerla con materiali diversi con usi diversi con risparmi
Non voglio parlare del fotovoltaico delle biomasse
Che pure
Cioè
Anche in questi settori abbiamo sviluppato abbiamo sviluppato dei progetti e quindi stiamo portando avanti ciò ho voluto semplicemente attardarmi su come problemi che
Sono più strettamente connesse alla difesa dei valori ambientali possono produrre poi fattive attività economiche possono anche rigenerare settori dell'artigianato che
In qualche modo dal punto di vista transito tradizionale potrebbe avere esaurito improprio ruolo bene queste cose dalle parti mie le ha promosso do e le programma e le attua la Provincia noi lo abbiamo fatto non per sovrapporci a qualche altro soggetto istituzionale ma per colmare i vuoti per essere
Più attenti all'evoluzione alle innovazioni per dare attuazione a quelle tante norme che si fanno e che poi restano lì sulla carta se non ci sono soggetti idonei legate al territorio che li portano avanti solo piccoli esempi ma questi esempi li dobbiamo far vivere Acco loro che sono i denigratori delle province perché si possano rendere conto che non è così che si difende la festa l'assetto istituzionale e si difende e poi il valore generale nazionale delle con un sia
Ma è
Stroke quando una modalità attraverso la quale
Ognuno corregga i propri errori ma che vengono al tempo stesso valorizzato il ruolo che si esplica sul territorio al servizio delle popolazioni grazie
Grazie a Carmine Nigro la parola adesso al rito accordata consigliere provinciale di Cagliari
Buonasera grazie
Giustamente Arianna Censis di cui ho condiviso il bellissimo intervento
Ha sottolineato l'assenza assoluta di qualsiasi riferimento alle politiche di pari opportunità nella relazione del Presidente Melillo che pure
Ha svolto una relazione completa esaustiva
Questo dato fa emergere in maniera drammatica di quanto poco le Province assumono le pari opportunità
Nella loro azione di governo e fa emergere anche un aspetto secondo me è negativo del lavoro di separatezza che viene svolto dagli organismi di parità dentro le amministrazioni provinciali
Rispetto all'azione di governo delle
Provincia
Eppure in questo dibattito estremamente importante che l'Assemblea dell'UPI sta affrontando finalmente un dibattito che parte da una considerazione condivisa un dato condiviso che su cui anche la
La ministra Lanzillotta è stata decisa le Province ci sono
Le Province ci devono essere hanno un ruolo definito nell'ambito del sistema delle autonomie locali dal Codice delle autonomie di cui ha parlato il ministro Chiti
Stanno andando verso un'autonomia finanziaria e quindi si tratta di lavorare perché ci sia una riorganizzazione dentro le nostre Province perché si passi finalmente da
Provincia come ente intermedia a provincia come ente costituzionalmente riconosciuto e quindi credo che questo richieda un cambio di mentalità e anche di cambio nella prassi nella prassi amministrativa
Eppure dicevo dentro questo discorso sulle riforme un contributo importante possono darlo le politiche di genere
Aggiungere la prospettiva di genere tra gli elementi e gli strumenti di decisione programmazione dell'azione politica
E gestionale è un'occasione di ripensamento e di riorganizzazione del modello di sviluppo e il suo orientamento alla valorizzazione delle risorse umane
L'obiettivo è quello per le province di elaborare bilanci di genere su cui l'Europa richiama da tempo i Governi
Membri gli Stati membri e su cui a cui dobbiamo tendere tutti quanti
Il presupposto teorico del bilancio di genere e che le politiche economiche non sono neutre ma riflettono la distribuzione di potere esistente nella società
Quindi le scelte dei governi nazionali regionali comunali e provinciali hanno conseguenze diverse sulle donne si illumini perché è diverso il loro ruolo nella economia nella famiglia nella società e nel lavoro
Quindi il Bilancio di genere è uno strumento di analisi delle scelte politiche nei confronti di uomini e donne applica il metodo del mainstreaming è stato detto stamattina
Che significa integrare della prospettiva dell'uguaglianza di genere in tutte le fasi e a tutti i livelli delle politiche pubbliche
Da parte di tutti gli attori coinvolti in processi decisionali e adottarle Power me che vuol dire fare emergere le potenzialità e l'autorevolezza delle donne
è porre la necessità anche economica di promuovere la presenza delle donne nei ruoli decisionali questi sono concetti che sono stati mutuati che sono stati tratti dalla Conferenza mondiale di Pechino del novantacinque che è a posto ha elaborato una Risoluzione strategica che impone a tutti i Governi di adottare politiche di pari opportunità
In questo concetto dentro questo concetto dell'empowerment significa non adottare politiche separate
Ma adottare politiche dentro dentro la prospettiva di genere
Quindi bisogna lavorare
Dando modo le Province hanno almeno quattro ragioni per adottare il Bilancio di genere sono l'equità la trasparenza l'efficacia la consapevolezza
Adottare i bilanci dove ci si equità trasparenza ed efficacia vuol dire più democrazia la spesa pubblica e quali deficiente quando è in grado di promuovere lo sviluppo e sfruttare le potenzialità di tutte le componenti della società un mini e donne naturalmente
E in queste Province che rappresentano come è stato detto nel tema portante di questa nostra Assemblea le Province sono una grande risorsa
Allora dentro queste Province la capacità personale professionale delle donne sono una risorsa economica e sociale generale da non sprecare mai
Beh sì da sostenere e sollecitare
Anche in presenza dei vincoli della vita quotidiana e della famiglia non si tratta di adottare politiche a sostegno delle donne ma politiche a sostegno degli uomini e delle donne perché gli uomini e donne possono e con circolo conciliare i tempi della vita familiare
Ed è la vita lavorativa
Considerare che ci sono che c'è un lavoro remunerato retributivo ma c'è anche un lavoro di cura che viene svolto prevalentemente dalle donne che non è neanche ricco delle tribù ITO quindi si tratta di fare ma foto che omini e donne che hanno bisogni diversi devono comunque poter operare scelte di vita familiare e professionale secondo le proprie aspirazioni io credo che se la Provincia le Province lavorano
In questa direzione danno un grosso contributo allo sviluppo delle dei territori e della nostra società grazie
La parola al Presidente della Provincia di Genova Alessandro Repetto
Care amiche e cari amici
Giuro temi attorno al tema non parlerò né dite cosa vuole
La previdenza né tanto meno dei finanziamenti per un genovese non parla di soldi voi potete immaginare
Che tipo sacrificio pazzesca
No volevo dire alle cose dette mi hanno preceduto che in provincia di Genova la Giunta deformate maggioranza da donne
E quindi in questo senso credo che abbiamo risposto di fatto con i fatti decide attenendomi invece del
Prima di questo pomeriggio
Io volevo innanzitutto mettere in evidenza che la Provincia di Genova un po'la sintesi del tema
Sviluppo tra economia ed ambiente perché il nostro territorio un territorio stretto fra Mario Monti
è un territorio che ha costretto sempre
I genovesi apprendere la via del mare per poter effettivamente svilupparsi
è una provincia in cui ha praticamente sede
L'importo più grande d'Italia se non addirittura
Dell'intero Mediterraneo è una provincia dove ha sede il porto petroli che rifornisce tutto il nord Italia
Quindi è una provincia dove le operazioni diciamo di sviluppo possono indubbiamente molto sofferte in quanto l'equilibrio l'incompatibilità ambientale considerando anche la bellezza del territorio diventa un fatto
Di indubbia diciamo attenzione
Io allora il tema sul tema né ci siamo interrogati e ci siamo chiesti ma quali tipo di sviluppo vogliamo
Vogliamo lo sviluppo in cui
La grande infrastrutturazione praticamente vada contro all'aspetto del turismo
Vogliamo isolare ci vogliamo chiuderci fare in modo che il turismo possa essere un turismo soffocato oppure fare delle scelte anche in trasformazione a carattere industriale
Abbiamo operato quindi una certa di una
Consultazione sul tavolo l'occupazione dello sviluppo li abbiamo portato avanti e quindi
Una nostra
Diciamo riflessione lo stesso tempo nostro monitoraggio
L'abbiamo perseguito alcune linee che ci hanno innanzitutto fatto scoprire una grande cosa che ne avevamo una materia prima di cui forse fino ad oggi non c'eravamo accorti che era al mare
E allora torno al mare abbiamo costruito l'economia del mare l'economia di investire del mare
Abbiamo costruito il cluster marittimo
Abbiamo voluto vedere insieme praticamente protagonisti di questo cluster che cosa ancora una volta noi avremmo potuto attingere da questa materia prima
E lo abbiamo fatto come le competenze che sono a nostra disposizione ad esempio la formazione
Innanzitutto con la creazione di un'Accademia nazionale della marina mercantile lo ha un'unica la prima in Italia che ha portato sul nostro territorio circa duecento trenta giovani che stanno per diventare ufficiali di macchina ufficiale di Porto
Ma quello che più conta che ha rivalutato un mestiere che stava diventando un mestiere obiettivamente soltanto portata avanti da personale Crovato personale traino personale dall'Est europeo
Ma ci siamo anche interrogati se fino ad oggi nel sistema portuale e sistemare ma armatoriale per un sistema che
E rapporto innanzitutto in una situazione di razionalizzazione
Gli attraverso il cluster per mare ci siamo opportunamente
Resi conto che c'era forse l'esigenza
Di andare praticamente accogliere questo nuovo elemento di riscoperta attraverso un concetto formativo che non fosse soltanto a supporto o posticipata rispetta i bisogni
Ma che fossi incentivante le diventasse creativo rispetto invece
Ad una nuova esigenza
E questo l'abbiamo fatta attraverso la creazione di un polo formativo per i mestieri del mare
Analoga situazione l'abbiamo vissuta e l'abbiamo portata avanti per quanto riguarda
Dei aziende manifatturiere
Genova era ricchissima di un'azienda di aziende tra l'altro note in tutto il mondo aziende che nel corso degli anni ha perso numero di addetti hanno perso professioni età diciamo ormai obsoleta
Si sono trasformate in aziende il perché in aziende ad alta qualità sotto il profilo tecnologico
Accanto a questa abbiamo praticamente
Chiesto che supportato che vi fosse una disseminazione sul territorio di un sapere scientifico perché è una città non può vivere soltanto esclusivamente avendo al proprio interno delle aziende che non sono conosciute
O delle aziende che qualche volta vengono viste anche con una certa sofferenza magari danni interessi contrapposti
E in questo senso l'inserimento sui generali
Dell'istituto italiano e la tecnologia c'è ulteriormente convinto che era anche qui nell'ambito alla formazione necessario creare una perfetta sintesi una perfetta sinergia tra quella che erano le esigenze di un mercato
E le esigenze di un'innovazione anche sul grande la formazione
Il terzo polo sul quale noi siamo intervenuti al turismo
Un turismo che indubbiamente si avvale anche di bellezze naturali nel corso del Tigullio
L'Parco del d'importo fine non solo ma tanto tante bellezze anche del nostro entroterra e in questo senso mettere a sistema tutto ciò che fino ad ora era vissuto
In né episodi abbastanza anche qualche volta isolati o se vogliamo che vedeva anche di posizioni consolidate ha voluto dire riscoprire recuperare alcuni ruoli dalla Provincia
Una provincia che mette a sistema
Iniziative private attraverso i sistemi turistici locali iniziative pubbliche comune perfetta integrazione treni iniziative pubbliche nel sentire private
Io non credo che l'Amministrazione provinciali le Province in genere debbano farsi imprenditori io sono contrario
Che le Province diventino imprenditori
Come almeno una passione il tema delle multiutility esiti per quanto riguarda i Comuni a me interessa delle grandi alleanze tra Torino
E Genova tra Torino Milano che Bologna per quanto riguarda
Questi utili a me interessa che invece la
All'amministrazione provinciale possa essere effettivamente la cabina di regia di un'attività che sviluppa sul nostro territorio una situazione di sistema
Un terzo aspetto erano gli strumenti
Quali strumenti gli anche qui di strumenti potevano essere Boccalatte dall'alto oppure condivisi attraverso una pianificazione comunale che innanzitutto desse ai Comuni
Componenti la provincia di Genova la possibilità di una crescita anche laddove specialmente nei comuni piccoli e medi c'era
Una impossibilità sotto un profilo tecnico o sotto un profilo anche di competenze tecniche la possibilità che questo potesse avvenire
Sono stati supportati abbiamo creato due modelli uno tra l'altro traslato anche da un'iniziativa a carattere europeo Poseidon gli abbiamo creato
Due città figurative una città dove Scrivia e l'altra la città dell'Entella che recupera in sé è praticamente
Quasi tutti i Comuni del nostro Tigullio abbiamo chiesto i Comuni che insieme a noi imparassero a programmare a pianificare per degli interessi sovracomunali e per non degli interessi di carattere coristi
Ma questo non era soltanto per una situazione diciamo così di sperimentazione di carattere tecnico ma perché
Personalmente ne sono convinto c'è l'esigenza di contrapporre
Il ruolo dalla Provincia a quelli che sono i poteri forti
I poteri che molte volte determinano anche
Delle situazioni di sviluppo all'interno dei singoli Comuni perché vedete trovare la possibilità
Di recuperare superfici lineare
Per attività produttive laddove è molto più facile costruire
L'edilizia residenziale a dieci mila euro al metro quadro credo che sia compito la Provincia fare in modo che i Comuni non rimangano solo
Un quarto elemento era alleanze allearsi dove e con chi
Da Genova unitamente alla provincia di Torino di Milano è partita l'iniziativa che molti amministratori qui presenti fanno parte della di cercarvi crearla fondazione del nord-ovest
Gli ho sempre
Creduto e lo voglio sempre a ripetere da soli non si va da nessuna parte
Credo che mai come oggi non soltanto
Caro Presidente dobbiamo recuperare il ruolo delle Province ma dobbiamo anche dire che le Province non possono essere al pari dei Comuni delle Regioni delle
Amministrazioni autoreferenziali
Ma devono invece cercare di
Recuperare quel ruolo che va oltre gli aspetti di carattere amministrativo che se
Lo consentite anche quella ruolo di carattere geografico che fino ad oggi ci ha praticamente diciamo definito
Per Wall quindi dalla Fondazione Nord Ovest vuol dire avere una grande aggregazione di province per recuperare anche una nostra posizione intanto l'Europa e sul mercato globale
I saperi le infrastrutture le capacità gli imprenditori le università gli organi azioni sindacali un crogiuolo di pensiero un crogiuolo di idee
Un crogiuolo di persone un cucciolo di risorse ecco io ritengo che questi possono essere i nuovi confini dalle Province
Finiamo di piangerci addosso che cerchiamo nuovi spazi nuovi futuri e nuovi sogni forse un domani ci verranno a dire
Noi
Province voi Province siete effettivamente necessari perché avete dimostrato e non perché lo avete soltanto chiesto ma avete dimostrato di essere gli unici
A veramente saper governare un'area vasta ma un'area vasta che non può essere soltanto il cortile di casa mia credo che questo sia un po'il messaggio che devo uscire da anche da questa Assemblea nazionale
Grazie al presidente Repetto per il suo intervento adesso del copiando ce l'ha conclusa abbiamo gli ultimi tre interventi Lucia Curcio assessore lo sviluppo economico della provincia di Pisa
Non c'è
Poi da tutti
Anche quella sera
Dunque tra i molteplici compiti e ruoli che le province sono chiamati a Pica per ricoprire che così chiaramente sono stati ricordati nella relazione introduttiva vicepresidente rosse né tanti interventi che mi hanno preceduto
Io desidero concentrare per un momento l'attenzione sul ruolo particolare che alcune Province tra cui per esempio quella di Pisa si trovano a svolgere
In presenza di distretti industriali in particolare appunto la Provincia difesa che con l'assessorato allo sviluppo economico è coordinatore di un distretto industriale riconosciuto dalla Regione
La Provincia di Pisa per fare un quadro velocissimo governa un territorio da un punto di vista economico molto variegato e vivace perché abbiamo
Una forte vocazione turistica dell'importanti produzioni agroalimentari di grande livello e qualità
Abbiamo delle importanti è sempre più numerose imprese hi-tech si sta costruendo una sorta di distretto naturale tecnologico sul nostro territorio abbiamo dalle Biotecnologia Lario spazio passando per la esiti
Abbiamo la ricerca con grossi centri di ricerca di livello nazionale internazionale il CNR l'università quindi è un
Territorio quello provinciale in senso comprato pur piuttosto particolare
E abbiamo un'importante realtà manifatturiera per così dire tradizionale che fanno parte le lavorazioni così innovative che di tradizionale secondo me hanno ben poco
Che si sono concentrate tipicamente intorno su alcuni territori anche dove non si sono
Costituiti in distretti riconosciuti in senso proprio diciamo giuridico la lavorazione del legno della mobile la nautica sulla Canale dei navicelle la meccanica intorno alla Piaggio impresa l'idea che conosciamo tutti
Quindi vari sistemi economici più o meno organizzati e abbiamo poi distretto vere e proprie mesetto riconosciuto nel novantacinque
Che probabilmente molti di voi conoscono che dal sistema della concia calzatura per darvi un'indicazione parliamo di circa mille quattrocento aziende che occupano circa dieci mila detti
E questo distretto produce il novantotto per cento della produzione italiana di vero cuoio quello che abbiamo su sotto le nostre scarpe sotto le scarpe di qualità che indossiamo
E il trentacinque per cento di tutta la pelle fatta a livello nazionale per l'abbigliamento calzature e per pelletteria
Ora cosa qual è l'esperienza che volevo portarvi l'assessorato allo sviluppo economico alla Provincia di Pisa
Coordina i due strumenti diciamo di governo di questo distretto che sono il Comitato dare anche costituito da delibera regionale quindi è l'organo ufficiale
E il tavolo provinciale della moda che invece non è costituito in maniera ufficiale ma è un organismo in cui per il tutto il territorio provinciale l'assessore ha voluto riunire
Associazioni di categoria organizzazioni sindacali i Comuni interessati Camera di Commercio l'INPS che siede al tavolo con noi
Quindi tutto quello che è il vero partenariato istituzionale sociale ed economico per farla bene cosa ha fatto questo sistema di gestione cosa ha prodotto questo sistema di gestione
Con un grosso lavoro di concertazione o condensazione
E comunque quello è il contenuto ha prodotto che nella alla fine del due mila quattro fuso stipulato un patto in cui venivano indicate tredici linee strategiche terrà rilanciare il settore che era all'epoca ricorderete in difficoltà
Be'per la verità quelle tredici linee strategiche oggi sono state tutte attuate in maniera più o meno impattante sono state tutte quante portate avanti da tutti gli attori che all'epoca la firmarlo questo per dirvi
Che sul territorio viene riconosciuto il ruolo della Provincia
Come colei che ha messo in movimento la sintesi la condensazione di istanze di problematiche di esigenze contrastanti sindacati e Unione industriali sindacati e associazioni di categoria in senso lato
E la Provincia con l'assessorato appunto il gruppo economico ha sviluppato anche la passione consentitemi l'ambizione di continuare su questa strada
Distinguo dare la crescita del territorio anche sotto l'aspetto della costruzione del pensiero strategico allora cosa ha fatto la Provincia di Pisa a
Commissionato uno studio di forza anch'
A voluto lavorare con tutto il territorio e tutti seconde se locali sul disegnare
Hilla
Scenari futuri e cosa vuole fare oggi continuando su questa strada ed è qui che siamo venuti a chiedere anche il vostro aiuto vuole interrogarsi
Su alcune questioni che sono al centro delle tematiche anche di oggi cioè Energia e sicurezza dei luoghi di lavoro intesa come ambienti dei luoghi di lavoro ma interrogarsi su questi temi con delle modalità nuove vogliamo porci da un altro punto di vista non s'sono
Non debbono essere necessariamente solo un problema la questione energetica e la questione sicurezza i luoghi di lavoro possono essere un'opportunità possono esserlo occasione sul nostro distretto è già accaduto con i problemi ambientali della depurazione da grande seccatura lo scarico delle acque della lavorazione industriale
Con la gestione a livello di sistema con la creazione di un consorzio di depurazione ad hoc
Il territorio distrettuale della provincia di Pisa è diventato uno dei più grandi esportatori di schizza ambientali nei territori dove si fanno lavorazione conciare in giro per il mondo dalla Cina a qualsiasi altro Paese
Quindi abbiamo costruito
A vogliamo interrogarci su queste questioni che abbiamo costruito un evento che è una parola che non mi piace però un'occasione di incontro fatta di due giorni in cui nel primo giorno affronteremo ed ragioneremo sui risultati
Non solo dello sulle di forzatura accennato ma di un lavoro fatto in partenariato transnazionale su tutti gli strumenti di costruzioni di visione prospettica
Nel secondo giorno avremo un convegno per i del quale riceverete naturalmente tutti quanti un invito e vi vi chiedo di partecipare di partecipare in senso attivo di mandarci anche suggerimenti e commenti anche critiche purché consultive
In in tempo utile per poterne fare tesoro nella due giorni che avremo questo convegno sarà articolato proprio su queste due tematiche Energia e sicurezza sui luoghi di lavoro analizzate ripeto con una prospettiva diversa tant'è che la
Se si tratta lo sviluppo economico che anima questo questa due giorni e questo convegno vogliamo capire come fare trasformarle in opportunità
Vi racconto un esempio di un'impresa del nostro territorio che dieci quindici anni fa una piccola conceria di qualità
Si trova di fronte a un problema un suo operaio uno dei più cari operai della fabbrica e più Balen Valente operai della fabbrica diretto allergico a una materiale utilizzato per la produzione
Metteteci degli imprenditori si inizierà a studiare a cercare un sistema per eliminare quel materiale particolare dal processo di lavorazione
Questa cosa fatte dieci quindici anni fa ha comportato dei costi per l'impresa l'operaio è rimasto perché hanno eliminato il prodotto dare dopo qualche anno quel prodotto è stato bandito dalla normativa europea per la lavorazione della concia cosa è successo che quell'intesa e se tra testi nella prima essere già in grado di tradurre con la qualità già sperimentata perché lei ha fatto tutti i sei anni di sperimentazione
Non so se è un caso però vi posso dire che questa impresa oggi è un'impresa che ha fatto una gran dentro con una con forse la più grande griffe di moda
Internazionale che ha sede in Italia e hanno costruito una conceria insieme in cui sono soci quarantanove cinquantuno per cento anche uno per cento
Quindi su questa base di ripeto con questa logica questo desiderio di cambiare la prospettiva di analisi di queste due tematiche
Noi vi chiediamo fortemente di partecipare al convegno che sarà nelle date del venti e ventuno
In quell'occasione stiamo chiedendo e che stiamo cercando di ottenere dall'UPI la possibilità di organizzare anche il coordinamento di assessore allo sviluppo economico dell'UPT Unione Province italiane
UPI che ringrazio praticamente perché sta collaborando con noi all'organizzazione di questa due giorni
Ci serve quindi il vostro aiuto ci serve la vostra partecipazione e ripeto la partecipazione attiva grazie di tutto per quello che riguarda il distretto di cui non vi voglio raccontare tutto quello che abbiamo fatto però che abbiamo lasciato una cartellina all'ingresso perché è un'esperienza di governance un po'
Particolari di cui siamo anche orgogliosi quindi se volete all'ingresso c'è una cartellina in cui vi si racconta cos'è accaduto grazie a tutti buon lavoro
Se abbiamo veramente alla conclusione di questa sessione pomeridiana c'è un intervento di salvo Coppolino e poi chiude da Angelo villani presidente della provincia di Salerno
Non c'è quell'altro intervento allora accetto
Signori
Sono fa poco Polina sono Capogruppo di Alleanza Nazionale alla provincia di Palermo
Dall'alto della mia dalla mia qualifica devo immediatamente rispondere mi dispiace che non c'è al presidente della provincia di Matera
Chi ha fatto una osservazione sulla una dichiarazione dell'onorevole Fini
Bisogna
Essere
Chiari e completi perché la dichiarazione all'onorevole Fini io il primo la sottoscrivo perché l'onorevole Fini ha detto testualmente
Da quando si è insediato questo Governo di centrosinistra si parla continuamente ripetutamente lo facciamo noi da due anni
Di tentativi di sminuire l'importanza se non addirittura cancellare l'Ente Provincia
Allora se lo scopo è quello di sminuire
Il valore delle Province se lo scopo è quello di
Mortificare il lavoro di centinaia di uomini e donne che ogni anno ogni giorno si mettono sulla strada dei propri territori
Se lo scopo è quello dice entra Lizzadro il potere allora sciogliamo le queste Province
Così saranno tutti felici e contenti questo è stata la dichiarazione all'onorevole Fini andare a tirare fuori la frase sciogliamo le Province mi pare un pochino demagogico
Il mio intervento
Vuole uscire un po'fuori dalle prime
Perché io voglio mettere sul tavolo degli imputati perdonatemi
Voglio mettere sul tavolo degli imputati Lupi
E vi spiego perché
Vedete noi consiglieri provinciali che rappresentiamo questo ente
Che come nel nostro caso per esempio gestisce ottantadue Comuni
Noi siamo giornalmente a contatto con la gente e subiamo attacchi
Sull'utilità o meno dalla Provincia
Non solo a livello nazionale ma anche a livello regionale
Io sono contento che c'è Presidente Antonucci
Che siculo come me
Noi abbiamo subito
Qualche tempo fa qualche mese fa all'Assemblea regionale siciliana qualcosa di allucinante
Un deputato evidentemente perché da me si chiamano deputati i i consiglieri regionali evidentemente dall'alto di una nottata passata in bianco dopo avere studiato come risparmiare i costi della politica la mattina si è svegliata ha detto bene
Dini menzionavo le Province
E ha presentato un disegno di legge
In cui oltre a modificare il sistema elettorale oltre a limitare
I poteri gestionali della propria le Province
Ha
Ridimensionato il numero degli Assessori comunali provinciali ovviamente i consiglieri provinciali e comunali e naturalmente ha ridotto sostanzialmente alla indennità di tutti
Quando sono andato a parlare con questo signore
Che
Ahimè
E del mio stesso partito
Mi ha fatto l'esempio
Numerico
Mi ha detto
Caro salvo se noi eliminiamo diminuiamo gli assessori comunali e provinciali ridimensioniamo il numero dei consiglieri provinciali
E comunali in un anno risparmiamo settecentocinquanta mila euro tu capirai che una cifra sostanziale
Notevole
La mia risposta è stata caro onorevole
Se lei li mettiamo i Consiglieri deputati regionali da novanta a settanta e questi signori voi vi limitate
Le vostre indennità del venti per cento la Regione Siciliana lo Stato risparmia nove milioni ottocento mila euro
Dico c'è una certa differenza
Quindi c'è stata una protesta vibrante
Da parte di tutti i Consigli provinciali alla fine tutti i consiglieri
Una sommossa silenziosa ma molto rumorosa a livello politico alla fine questo disegno di legge accantonato non si sa se si farà non si sa quando
Quando si prenderà esse si prenderà
Ma mentre sul territorio nostro sappiamo difenderci da soli
A livello nazionale c'è qualcosa che non quadra
Perché
Vi racconto una storia recentissima di
Poche settimane fa
In forza di una sentenza che molti di voi avranno sapranno
C'è una sentenza del TAR
Della Campania
Starr della Campania è stato interpellato dal Consiglio regionale della Campania
Mesi fa
Il Consiglio che si è opposto
Ha impugnato la sentenza la la la normativa inserita nel bilancio dell'anno scorso nella finanza e l'anno scorso dal Governo nazionale dove si parlava della riduzione del
Indennità dei consiglieri provinciali e comunali
La Campania il Consiglio provinciale la Campania se
Ha impugnato questa sentenza davanti al TAR
è il TAR ha risposto basando la farla
Ha dato ragione alla Consiglio regionale della Campania basandosi giù due principi fondamentali
Il primo che comunque non può essere lo Stato a interferire sulle modalità di gestione degli enti locali essendo questo di giurisdizione
Regionale a maggior ragione vanno in Sicilia e nelle altre regioni a statuto autonomo
Secondo che
è un risparmio
Teorico perché i soldi che non si verrebbero a risparmiare tagliando le indennità dei Consiglieri provinciali comunali
Non andrebbero a cui nell'economia dello Stato ma andrebbero nell'economia
Dalla dalla Regione verrebbero spostati da un capitolo di bilancio a un altro quindi non si otterrebbe lo scopo finale che sarebbe quello di economizzare sui costi della politica dall'alto di questa dichiarazione
Noi abbiamo cercato come Provincia Regionale di Palermo di seguire la stessa strada
E abbiamo tartassato l'assessorato regionale agli enti locali affinché si desse una smossa per avere una
Una risposta
Da un da un da un ente a da un'autorità competente
Fermo restando che tutte le Province Regionali siciliane si sono adeguate senza nessun documento comunque si sono adeguate hanno trattenuto tutti il dieci per cento a tutti i consiglieri provinciali assessore e compagnia varia
Ebbene
Il CGA
Della Sicilia
Ha dato una risposta
Un parere
Che secondo me da un certo punto di vista
Abbastanza pesante
Perché ha risposto uno
Che la sentenza del TAR della Campania non è
è spondine agli altri enti locali perché è una sentenza Rocco
Secondo
Il TAR dalla Campania ha fatto bene a dare quella risposta perché qualcuno ha impugnato la normativa nazionale
Voi perché non l'avete fatto
Se volessi impugnato la normativa nazionale anche voi come Provincia regionale di Palermo avreste avuto l'altare la stessa risposta quindi essendo su scaduti i termini tutte
Ormai non c'è più nulla da fare
Ora vengo io amiche e mi chiedo
Ma chi è che si doveva credo per impugnare questa sentenza del
Questa normativa del Bilancio della Finanziaria ogni singola provincia o doveva essere il massimo rappresentante di tutti i Consigli provinciali a livello nazionale che l'UPI
No
Non è l'URSS
L'oltre sei l'UPI regionale siciliana che si chiama URSS non è l'URSS
Dovrà essere la Lupi come rappresentante legale di tutti i Consigli provinciali non l'ha fatto
Perché non l'ha fatto
Perché non si è
Opposto
A una normativa nazionale inserita nella finanziaria che assolutamente fuorilegge perché interferisce interferisce sulla
Sulla autonomia regionali in materia di enti locali
C'è un mio piccolo dubbio spero che qualcuno mi
Mi dica che non è così
Non vorrei che ci fosse una sudditanza fra la Presidenza dell'UPI e il Governo nazionale
E mi viene confermato questo mio piccolo dubbio da quanto a dichiarare il Presidente Melilli
Chi nella sua relazione
Dove dice che si è incontrato con le autorità dal Governo e a
In un tavolo e ha concertato la diminuzione del numero dei Consiglieri Provinciali degli Assessori provinciale a livello nazionale perché
Perché
Perché no Panella noto alimento palermitano ma dobbiamo piangere noi
Noi abbiamo enti e non sto scherzando vi giuro ricredermi mi viene da piangere lenta regionale per la tutela dell'uomo
L'Ente nazionale che proteggevano Zhou alloggia Ocolo dal molo parli testo
La sentiamo la follia più totale e non andiamo a discutere all'UPI difende che cosa la dimensione del numero dei consiglieri provinciali degli assessori provinciali perché
Quando noi abbiamo ottantadue CONS comuni
è un Consiglio formato da quarantacinque consiglieri di cui la metà eletti solo nella città di Palermo perché dobbiamo andare a intaccare la rappresentanza di quei comuni
Chi è chiara con chi ha
Parlato la direzione la sede della Presidenza dell'UPI
Ma come contratta
Il Governo sulla demolizione dei consiglieri provinciali e non si attiva per impugnare una sentenza dallo stesso Governo vuol dare una sentenza una normativa inserita nella finanziaria dallo stesso Governo
Che è assolutamente fuori legge perché interferisce a sull'autonomia delle Regioni
E allora a questo punto signori
Io chiedo
A questo punto vogliono più dovrà la Provincia prima
Chiudiamo l'UPI
Perché io personalmente non lo so fino a che punto mi sento rappresentato a livello nazionale
Non lo so fino a che punto le mie
Giuste
Pretese che sono le pretese di una persona che si alza la mattina essa ha tutto il giorno a girare con la macchina
Ma è impensabile che un consigliere circoscrizionale di Palermo prenda più di un consigliere provinciale che ha ventisei Comuni nella sua collegio non è possibile
E siamo qui ancora parlare del sesso degli angeli
Siamo bravissimi a fare solidarietà i fatti cosa sia fatto cosa ha fatto l'UPI
Per evitare tutto questo
Grazie
Conclude conclude i nostri lavori il
Presidente della provincia di Salerno come già annunciato buonasera a voi tutti cercherò di essere brevissimo data l'ora tarda
Anche se intervento ultimo mi ha stimolato diversamente rispetto a quella che era la mia voglia di fare l'intervento perché fu giustamente rammaricarsi dell'accordo il consigliere provinciale di Palermo però credo che il ragionamento più complessivo
Del riordino della trovi locale perché indubbiamente a tutti dà fastidio che il consigliere di circoscrizione abbia uno stipendio più alto del Consigliere provinciali e dire che addirittura non dovrebbe averlo perché dovrebbe essere un fatto
Da
Fare dal punto di vista di
Ne ha offerto di volontariato il Consiglio di Circoscrizione mi sembra strano che ci siano purtroppo città che sta diventando quella sì una vera casta va bene lasciamo stare io diedi concentrarci sul tema della tavola tavola oggi diceva
Sviluppo locale tra economia e l'ambiente credo che
Tutti siamo d'accordo la mai che non vuole sullo sviluppo se questo sviluppo non è legato al territorio
E quando parliamo di territorio parliamo chiaramente di un territorio con le sue tradizioni col suo con lo storico il con le sue eccellenze anzi oggi proprio più che ieri con una globalizzazione del sistema economico chiaramente
L'Italia e che un Paese non competitivo sullo scenario internazionale non può che focalizzarsi su un territorio e quindi sulle sue specificità e sulle sue eccellenze
Per riuscire ad essere presente in un mercato globale questo se è vero nel in termini generale e complessivo Ulisse economico lo diventi ancora di più e forse in maniera rilevante nel settore
Del turismo che sicuramente la prima impresa in Italia e che oggi purtroppo quest'anno avuto dopo un anno due mila sei di ripresa purtroppo di nuovo un anno negativo
Un anno negativo le cui ragioni sicuramente saranno le più varie ci saranno delle delle eccezioni Italia qualora le eccezioni parliamo delle grandi città d'arte
Parliamo di Roma parliamo di Venezia ma sono ben poche le eccezioni perché il panorama complessivamente è in declino
E su questo sicuramente purtroppo è la domanda interna che è quella che sta dando minore minore crescita perché sul piano della presenza internazionale c'era ancora una presenza sui vivere degli anni precedenti quando volano di turismo dicevo che cosa facciamo non facciamo altro che vendere
Vendere il territorio territorio fatto di aspetti materiali e di materiale materiali significa con i suoi momenti con le sue bellezze e così via immateriali con lo stesso conto il meticciato dovuto alla sovrapposizione di coprire al tempo che ha dato luogo al futuro alle tradizioni e quindi a quel ambiente sostanzialmente che rappresenta coi la vera ricchezza del sistema Italia bene
Su questo i proprio ieri è stata presentata una relazione per esempio si seri turistici locale
Ebbene qui Lhasa una situazione che diceva il Consigliere chi fa cosa qui purtroppo il problema non è il costo della politica ma il fatto che più enti si sovrappongono e più enti fanno le stesse cose questo è il grande tema grande problema
E nel turismo questo tema è ancora oggi dopo l'ora la modifica al Titolo quinto della Costituzione che ha delegato purtroppo io dico purtroppo alle Regioni materia specifica si è verificato di fatto un sistema italiano a più velocità
Ieri l'indagine diceva che i sistemi turistici locali ci sono Regioni che non le hanno mai fatti ci sono Regioni che le hanno fatte e regioni che sono già oltre e allora come vedete un sistema turistico locale che parte molto spesso dall'alto e che non parta dal territorio ecco quindi il ruolo delle Province
Lodevoli celeste determinante fondamentale nel raccordare nel coordinare le azioni che devono partire dal territorio
Ma queste azioni vanno coordinate sì dalle Province con una regia più ampia che quella regionale
Ma ci deve essere però cosa che oggi purtroppo ancora non c'è
Una
Perlomeno sul piano della promozioni internazionale un'azione forte di un Governo che oggi non ha il potere di poterlo fare o bike o peggio ancora non ha le risorse del Po e lo farà perché quando con una vediamo che l'ENIT avvenga quindi deve Oliviero di risorse da poter destinare la recente ci auguriamo Lalù invece abbia più potenzialità è vediamo che per farla promozione internazionale quelli se volevo solo per fargli pagare gli stipendi quei venti ventidue milioni di euro se andiamo a vedere allora
Ci rendiamo conto che c'è la promozione internazionale di ogni regione che spende più o meno le stesse cito dai quindici ai venti milioni di euro
Sì sei sostanzialmente ci troviamo con una parcellizzazione una frammentazione delle risorse che non evidenzia di mercato internazionale
Il
Sistema Paese sistema Italia allora
Con quello che io credo che c'è bisogno di insistere con forse proprio questo azione forte che le Province devono avere il nel coordinare e nel far sì che i sistemi turistici locali partiva dal basso d'altronde quando noi parliamo ambiente territorio io vorrei dire che l'esemplificazione massima del
Del ricadute in termini economici
E quindi sul discorso della caduta del turismo l'abbiamo la diga vani dove il disastro del dei rifiuti
Ha provocato di fatto in un disastro di fatto ambientale ha provocato di fatto una caduta forte quest'anno del turismo e io credo caro anzi è andato Antonelli volevo dire questo secondo me
A Soriano nel noi sul su questi temi ecco Lupi deve
Forse ancora di più accelerare forzare perché qualcuno quando presenti Belluno diceva le Comunità montana li funzioni potrebbero essere assunte dalle Province diatomee funzioni potrebbero essa solo delle Province bene però voglio dire
E le Regioni che fanno
Nel senso che
Quando la Regione ti fa un piano del ciclo dei rifiuti dove titoli del ruolo alla Provincia e quindi ragioniamo su più direttrici vogliamo capire se e questa direttrice è univoca se l'indirizzo è univoca altrimenti ogni Regione fa per i fatti suoi e abbiamo dei sistemi anomali né dal problema per il problema del ciclo integrato dei rifiuti
è la Provincia che deve assumere novità balliamo fatto tutte e cinque Presidenti Luigi tutti e cinque ho fatto una richiesta univoca da più di un anno di fatto stiamo andando Herbert so un
Un ragionamento degli ATO di fatto siamo ed andando verso un ragionamento che
Darà un centralismo regionale questo è un fatto
E allora su questi fatti secondo me noi dobbiamo come UPI agire a punti di vista di associazione che cerchi di razionalizzare e di avere una visione univoca di quelli che sono provvedimenti che così caleranno sul territorio sponde lo dico con chiarezza noi non facciamo altro che
Cercare di portare ricchezza alle nostre nostri territori
L'azione che le Province fanno non è un'azione certamente avo è calata nel territorio perché dai territori riesce ad avere di un punto per poi darà le risposte ai territori stessi
Credo che sarà però su questi temi rifiuti turismo ma anche altre tematiche dove possiamo come UPI avere quell'azione forte che tutti quanti non auspichiamo nell'interesse delle comunità amministrate vada bene non delle Province delle comunità amministrate perché avere queste soluzioni non è un
Un riconoscere una nostra ambizione mai riconosceva un dato di fatto cioè che le Province di fatto possono essere concretamente capace di uscire a dare un cambio di passo nostro sistema Paese
Ma per farlo hanno bisogno di avere le deleghe e quindi il chi fa cosa un modo Marini in maniera ben chiara evitando sovrapposizioni e duplicazioni grazie
Grazie grazie al presidente Villani grazie tutte per la partecipazione un arrivederci a domani mattina alle nove e mezza
Una
Ma è una piccola comunicazione di servizio per gli amministratori di Rifondazione convocato un incontro ora al termini questi lavori presso la Sala onirici al piano di sopra