Adista compie 40 anni

Se non parliamo e soltanto questo
Quando
Qualcosa bretella
Poche
Allora
Fatto salvo il quarto d'ora accademico che
Solitamente ci si prende in queste circostanze se ci accomodiamo con possiamo anche
Cominciare
Eppure è forse bassa perché mi pare che
Pronti quanto pronto
Vicino
Pace volumi tanto
Bisogna
Si sente
No alza un posto
Così ma se sto molto vicino nel mio ma l'amplificazione bassa io sento un ritorno
Se no posso usare il suo non è un problema
Ce lo scambiamo infatti
Si dice
Allora
Sede accomodate
Cominciamo
Entro pochi secondi
No
Trovo tutti e due
Adesso
Si probabilmente è un po'di rimbombo il fondo non credo che
è
è che in fondo non
Allora anzitutto
Volevo ringraziarvi
Per essere venuti qui questa sera
Noi abbiamo un compleanno particolare sono quarant'anni di a vista e abbiamo pensato a lungo
Alla
Come fare quest'incontro in realtà anche a se farlo
Perché è un po'ci sembrava uno sforzo organizzativo un po'ci sembrava anche un
Autocelebrativo e volevamo rifuggire dalle autocelebrazioni però ci è sembrato alla fine importante
Trovarci e ritrovarci e riconoscerci insieme
Tutti noi che abbiamo fatto a tappe diverse chi un cammino più lungo che un cammino un po'più breve come nel mio caso il
Fonti o mi emozionale così adesso si sente se non venne paradiso va bene
E chi un po'di più che un po'di meno come me insomma il percorso così lungo di Adista che io credo in gran parte coincida anche con il percorso della Chiesa
Conciliare e allora ci sembrava importante festeggerà dista perché insieme alla lista feccia festeggiamo tutti tutti noi fondo la nostra resistenza il nostro impegno ecclesiale politico di quarant'anni
E e ci è sembrato quindi giusto farlo attraverso un incontro che non fosse un convegno qualcosa di
Formale e ufficiale ma attraverso un confronto dibattito e quindi io devo come dire essendo facendo le decide lei
Dell'ospite il padre casa anche giustificare di gli assenti perché era previsto l'intervento
Il contributo di Giancarlo Zizola quale invece stamattina si è svegliato con una bruttissima influenze molto rammaricato già chiamato
Intorno a mezzogiorno per per scusarsi
Molto vicini va bene come i cantanti di netto proprio attaccato al microfono non va bene
Allora no no ma avete ragione non è che qui mi sembrava che il ritorno ci fosse non immaginavo che in fondo alla sala non si sentisse nulla
Allora dicevo come facendo le veci del
Del padrone di casa devo
Qualche modo giustificare gli assenti Giancarlo Zizola
Che aveva molto piacere avvenire qui e a fare un breve intervento sulla informazione ecclesiale nel post Concilio insomma l'argomento di cui su cui lui ha scritto moltissimo
Non è potuto invece venire perché si è svegliato con una brutta ecco una brutta influenza e così pure non ci sarebbe piaciuto che a fare gli onori di casa fosse stata una donna della redazione di avvistarlo utopica
Che in qualche modo non solo incarnava il trade unione tra la vecchia la nuova generazione di questo collettivo
Ma era in che come dire splendida rappresentante di una componente femminile che in questi anni è stata un po'la colonna portante della della richiesta
Invece ahimè siamo due maschietti qui sulla
Sul palco perché anche Ludovica avuto dei grossi problemi familiari che le hanno impedito purtroppo di essere di essere qui però insomma salutando lei in qualche modo rendiamo omaggio anche qui alla Casa delle donne che mi pare il luogo più idoneo anche una presenza femminile che è stata
Determinante almeno nella storia degli ultimi vent'anni di questo di questo giornale
E e poi prima di dare la parola dopo altri fiocchi invece molto gentilmente è avvenuto ed è venuto da Alessandria lui è un prete relativa ci sia il Sunday vicario
Della pastorale della sua diocesi e per molti anni ha scritto sul settimanale diocesano editorialista de la Voce Alessandrina quindi
A tante prerogative che ci interessa non è un giornalista come come noi che la redazione una né prete che lavora a contatto con il territorio e con i suoi problemi anche un
Prete che entrato in seminario mi pare d'aver sentito nel sessantanove quindi ha vissuto tutta la stagione per intero del post Concilio con le sue ricchezze e poi credo anche con le sue contraddizioni
E è un profondo conoscitore e quindi oltre che del territorio e dell'informazione anche della comunicazione dentro la Chiesa che il l'argomento su cui l'abbiamo invitato ad intervenire ma il il mio intervento il suo la conclusione che poi farà Giovanni insomma devono essere solo il degli stimoli per un dibattito che lei vorremmo fosse più allargato possibile perché questa storia cioè i quaranta anni asseverati strappiamo
Un po'scritte insieme scritta insieme chi ci ha lavorato da distacchi la sostenuta negli anni Chilla alla lettera frequentata magari da abbandonata e poi dopo la la ripresa
Perché nel noi lasciamo proprio con i fermenti del del post Concilio
Con la ricchezza che la sinistra ecclesiale
Cercava di sviluppare in quegli anni abbiamo avuto una forte contiguità nei primi anni di vita con la Sinistra indipendente quindi con un
Gruppo politico
Abbastanza forte come proposte come ideali e poi però noi li abbiamo saputo anche contaminare Cina negli anni un uso una parola cara Marcello cliniche qui in sala
Conta minacci nel senso di incontrare esperienze diverse e farci in qualche modo coinvolge dalle comunità di base che agli inizi degli anni settanta sono
Hanno iniziato loro lungo cammino più che trentennale per dai cristiani per il Socialismo dalla teologia della liberazione che andava esprimendo una nota tra la fine degli anni Settanta inizio degli anni Ottanta pensiero originale rivoluzionario dentro il panorama ecclesiale dalle grandi esperienze della Resistenza
Alla dittatura Cirene in Argentina la
La resistenza al franchismo alla grande stagione la rivoluzione in Nicaragua la speranza di tanti cristiani nel loro dialogo con i marxisti
Cubani e più in generale nel dialogo insomma fecondo importante che c'è stato tra cristiani marxisti nella nella nostra
Nella nostra società venne anche nel
Nostro tessuto nel nostro tessuto ecclesiale andando avanti negli anni ci siamo incontrati con i movimenti altri mondi a listino con il terzo settore con
Quelle botteghe del commercio equo e solidale con un'idea alternativa di economia insomma io credo
E non voglio tirarla troppo per le lunghe che i dati Istat può essere
Discutibile certamente l'informazione che fa però io credo che questo obiettivo che è stato l'obiettivo che si è posto fin dalla sua nascita insieme
Ovviamente ha l'obiettivo principale che era quello della fine dell'unità dei cattolici in politica l'obiettivo aggregante di far dialogare
Insieme pezzi della di mondo cattolico di mondo cristiano
Pure di che venivano da esperienze molto lontane quindi cristiani che erano vicini al marxismo con i cattolici democratici democristiani di sinistra con
Quelli che aderivano all'Npl o vicini alla il gruppo del manifesto piscine gruppi spontanei della nuova sinistra ecco questo obiettivo io credo sia stato raggiunto in passato sia tuttora
Un obiettivo raggiunto oggi no dove sua dista hanno trovato ospitalità tante anime del del del mondo cristiano e devo dire anche tanti laici sensibili al al fenomeno religioso
E a vista rimanere qui insomma conclude do la parola don Walter fiocchi secondo me testimonianza di una
Rivista laica che si occupa di cose religiose già questa è una specificità importante che rende artista
Come dire preziose significativa nel panorama editoriale ma io direi soprattutto
Una rivista che vissuta per quarant'anni senza padroni essenza
Sponsor ecclesiastici politici industriali e quindi avrà fatto un'informazione magari discutibile criticabile per qualcuno l'avrà potuta ritenere settaria
In molte occasioni ma certamente un'informazione indipendente indipendente nel senso che non
Non solo non omologata io spero
Ma non vincolata alla nessun potere di tipo ecclesiastico economico e politico e resistere quarant'anni senza neanche saltare un numero
In una condizione di precarietà continua ma anche come dire di ricchezza e di di forze di sostegno di spinta ideale io credo che sia un successo importante che noi insieme a voi oggi dovremmo proprio
Festeggiare augurandoci che
Questo nostro impegno questa nostra Resistenza continui per tanti anni ancora allora io do adesso la parola a don Walter fiocchi già però
Presentato vicario
Della diocesi Alessandria averla pastorale ed editorialista voce Alessandrina il prete ormai da parecchi anni e da parecchi anni anche conoscitore dipietrista
Devo confessare
Qualche difficoltà e qualche imbarazzo
Mi sono sentito piuttosto imbarazzato quando
Valerio
Mia chiamato per
Invitarvi a questo incontro dicendo che prima di allora che ho parlato Giancarlo Zizola
Al di là
Delle opinioni condivise o no di alcuni suoi interventi però io ricordo di aver letto i primi articoli il senso era
Credo negli anni Sessanta
Quando ancora era un adolescente non ero forse ancora in seminario
L'imbarazzo aumentato quando oggi mi è stato comunicato che non c'era neanche il stizza la Candy avrei dovuto parlare io
Anche perché
Credo di avere
Ben poco da insegnare credo che
Molti tra coloro che sono qui presenti avrebbero
La possibilità di dire molto di più e molto meglio di quello che posso dire io
Io non non avevo la vocazione a fare il giornalista
In origine o quella fare il maestro
E poi l'ho cambiata divenuta la vocazione di fare il prete
Per fare il prete ho dovuto diventare un maestro e quindi ne ho realizzati due in un colpo solo quella da giornalista è nata così un po'
Come succede nelle diocesi piccole come la mia
Alessandria una diocesi molto piccola
Centoquaranta mila abitanti
Di fatto quasi tutti vivono in due città Alessandria e valenza i due terzi
è una
Tipica città di provincia esemplare da questo punto di vista io posso anche essere critico sulla mia città e sulla mia diocesi perché vengo da un'altra città
Da tutta la mia giovinezza lo vissuta Milano
Mi son trovato fare il giornalista per caso perché
Ho avuto la fortuna di avere un grande Vescovo per RAI diciotto anni scorsi che è stato furbesco che molti di voi conoscono monsignor Sharia
Che si è occupato per tutta la vita e da tutta la vita
Ditemi sociali dei problemi sociali e del lavoro si è occupato come ama dire come in effetti è stato
Si è occupato sempre
Del Vangelo sociale e si è sempre sforzato di predicare il Vangelo sociale non è il Vangelo intimista non il Vangelo spirituali Istat
Non
Il Vangelo delle evanescenza dei buoni sentimenti ma il Vangelo che
Trova l'impatto a volte duro anche con la realtà della vita con la realtà della vita quotidiana
Con
La vita quotidiana delle persone così come sono credenti e non credenti buoni e cattivi uomini e donne ecco
In
Negli ultimi dieci anni ho avuto appunto l'occasione l'opportunità di scrivere spesso forse anche troppo
E quindi di essere però anche un po'
In un incrocio di di diventi quelli che del resto attraversano
Le comunità cristiane come attraverso un anche le altre organizzazioni insomma incroci diventi che si scontrano a volte
Si incrociano più spesso creano dei
Tornato
Ho accettato poi anche per un dovere di gratitudine perché devo dire che a distanza in qualche misura testata
Una di quelle realtà che hanno contribuito alla mia formazione a quello che sono quello che penso a quello che
Mi sforzo di comunicare perché ricordo
Che negli anni Settanta alchimie negli anni del Seminario e
Nei primi anni di sacerdozio era una lettura costante
Non sempre erano d'accordo perché poi le persone si evolvono maturano cambiano
O si evolvono anche qualche volta
Però è stato
Un riferimento importante perché soprattutto per uno che poi
Ha la ventura di vivere in una città di provincia
A volte nella città di provincia arrivano soltanto lieti delle cose molto distorti
Il dibattito culturale non è mai molto intenso seppure abbiamo anche
Persone che potrebbero arricchirlo faccio un nome suo mandano ICE Maurilio qua scocche penso molti di voi conoscono
O dal punto di vista della Pastorale Silvano siano buoni che su parecchie riviste non solo specializzate
Scrivono e riflettono
Da dieci anni a questa parte ho dovuto vi è stato chiesto
Ma è stata una cosa così quasi automatica di fare l'editorialista questo mi ha posto un po'di problemi ho dovuto farmi delle domande interrogarmi cercar di capire
Del resto vi in su un settimanale che molto antico fra due anni compie cento trent'anni di vita quindi credo che sia uno dei più antichi in Italia
Cento trent'anni con vicende traversie diverse
Con un piccolo numero di abbonati se
Adista qualche volta ha dovuto faticare un settimanale come quello su cui scrivo scrivevo
Vive quotidianamente questa difficoltà da danno in nessun c'è solo una giornalista part-time pagata
Tutto il resto si basata sul volontariato e il compositore del giornale sono gli unici due stipendiati tutti del resto è volontariato
Con tutto quello che nel bene e nel male comporta il volontariato
Sono partito però da una
Riflessione in uno dei primi incontri che il vescovo Sharia appena arrivato Alessandria fece con
Tutti coloro che in qualche misura collaboravano al giornale
Visto alcune cose che ci sono rimaste impresse in tutti questi anni
Primo disse un giornale o è libero o non è un giornale
Poi ha fatto anche un esempio di un giornale molto famoso che dice non è un giornale ma lo stampano che due passi quindi non posso citarlo
Vi sia alcun giornale o il libro o non è un giornale secondo il nostro giornale si chiama la voce
La voce può essere una voce che assopisce
Una voce che smorza una voce che
Cerca di acquistare le cose cerca di dire non dire
Cerca di
Così di cercare
Cerca di arrabattarsi nel compromesso per non scontentare nessuno anche qui potremmo fare tanti esempi
Io vorrei
Una voce graffiante una voce incisiva una voce che dia voce a chi non ha voce
Con un gioco di parole
E allora ho trovato una
Un'icona biblica che da cui farmi guidare come anche gli altri due editorialisti del giornale che erano monsignor scenari il professor Pietrasanta un laico
Cioè l'applico una replica che ho trovato è quella degli atti degli Apostoli
Dove dice che
Al capitolo quattro versetto ventinove gli apostoli annunciavano il Vangelo conta Resia
Cioè con
Schiettezza con franchezza non intimidita voi impaurita
è una parola che ho usato spesso in questi anni fino a diventare un po'una
Un'etichetta
Che era un'etichetta benevole in questo caso perché poi le altre etichette volte soprattutto all'interno del mondo ecclesiale erano meno simpatica
è un'icona biblica
Che credo
Possa essere applicata
Chiarissimamente anche ad a distanza
Quella della Farnesina
Quella dalla franchezza quello del non aver paura delle cose quello del non sentirsi come spesso mi pare che si senta la chiesa di oggi la Chiesa italiana in particolare come dentro una fortezza assediata da nemici
La comunicazione e difficile certamente ho avuto anche l'occasione in questi anni di
Collaborare co come comunicatore anche
Alla radio diocesana
è difficile comunicare dei difficile comunicare attraverso quegli strumenti che portano la definizione o l'etichetta di cristiano cattolico odio Cesano come in questo caso
Difficile
Perché
Si fa fatica a trovare chi voglia
Lavorarci
Anche se poi come
Ad Adista autista o nel mio settimanale o in tanti altri settimanali diocesani sono passati tanti giornalisti di nove
Oggi famosi perché lì si sono fatti le ossa hanno imparato un poco il mestiere
Io sono un artigiano in questo senso
Ma su questi strumenti credo che si incontrano all'interno della chiesa
Difficoltà
Di vario genere difficoltà di ordine economico lo sappiamo
Pregiudizi inveterata
A volte supponenza commiserazione se uno lavora in un giornale o in una radio diocesane
Buona parte del clero magari dirà va beh insomma hanno o il loro giocattolo per passare il tempo è un passatempo
Le cose che servono per
L'evangelizzazione sono ben altre però nessuno mi ha mai spiegato quali altre siano in realtà
Difficoltà
Internet
Oggi un
Un giornale
Chi voglia fare informazione con uno sguardo cristiano sulla realtà si trova
In grosse difficoltà perché
A
Come dire ha di fronte
Una platea di lettori o di ascoltatori divisa
Perché la divisione politica
Che
Un dato di fatto nella nostra realtà diventa una divisione più profonda
Raccontavo oggi un
Un aneddoto
Due o tre anni fa
Durante la
Presentazione di un mio libretto che raccoglie alcuni anni di editoriali
Un amico
Ha scritto poi questa cosa dice uno legge la prima pagina di voce e pensa con le prime pagine di voce perché anche la terza pagina
Era sulla linea degli editoriali è un giornale di centro sinistra o di sinistra
Poi va avanti qualche pagina e dice nano
Un giornale di centro
Continuo a sfogliare alla fine dice mi sono sbagliato e di centrodestra
Qualcuno
Potrebbe dire insomma
è un
Pentolone un calderone dove ci si pratica ci sta dentro di tutto invece era
Ha voluto essere in questi anni il segno mi sembra importante di una apertura
Ha disputato IST affatto delle scelte editoriali precise e le può fare un giornale diocesano come ce ne sono tanti in Italia è costretto
A prendere atto della realtà divisa che si trova di fronte
Però una un tentativo di un'apertura al pluralismo di voci che sono presenti nella società e nella comunità ecclesiale a partire da però da una scelta precisa
Una scelta di parte se volete
La scelta di un progetto di società
Più evangelica amente orientato
Più rispettoso dei valori
Non dei valori non negoziabili di cui si parla tanto
A livello personale io credo che
Nessun valore sia negoziati
A livello di convivenza a livello di riflessione a livello di scambio a livello di comunicazione a livello di scelte politiche tutti valori devono essere negoziabili
Non per
Ottenere il minor male possibile ma il miglior bene possibile
è una frase che avevo scritto anche sul settimanale della mia diocesi difendendo allora adesso è stata superata la proposta di legge sui Dico
Che tra l'altro è stata scritta da uno di Alessandria assieme
Assieme a Ceccanti sia
Balduzzi
Noi l'avevamo presentato proprio in questo senso come il miglior bene possibile in questo contesto in questo momento in questa
In questa pluralità di esperienze di voci di proposte ecco
Che
Lo sforzo che avevo fatto e che ho cercato di fare in questi anni è stato quello comunque di essere fedele alla scelta di parte
Che mila che ci induce a fare anche
Il pensiero sociale cristiano
Il magistero sociale
è difficile trovare ho fatto fatica a trovare gente che avesse voglia di riflettere di discutere di dibattere
Che apprezzasse la dialettica anche
Dobbiamo sempre pubblicato tutte le lettere tutti gli interventi di dissenso l'ultima parte del giornale era di destra perché normalmente li si pubblicavano in questi anni tutte le lettere che arrivavano in dissenso con gli editoriali
E quindi
A volte con risposte a volte senza risposte ma io credo che
Mi mi ritrovo in questo senso anche
Nella esperienze nella lettura di a vista in questi anni al di là
Della preziosità dell'informazione che danni molte cose
Uno che voglia essere informato su quanto avviene o su che cosa e nascosto nelle pieghe della Chiesa
Le legge suo
Rivista
Oppure qualche volta sul regno
E oppure nel sanno Istat che in particolare
Quella
Quel vasto numero anche se numero anche se poco conosciuto che è dato da alcuni
Giornali missionari alcune riviste missionarie che da questo punto di vista danno un'informazione altra
Un'informazione preziosa però pochissimi li conoscono
Ecco io credo che
Uno
Che voglio fare il giornalista
Credente oggi che voglia comunicare nella chiesa
Deve trovare una sintesi
Tra il senso sfiderei il senso Seclì risiede e il senso si Polis
è una citazione dotta ma detto semplicemente vuol dire che il senso della fede il senso dell'eclissi Alitalia
Sono le basi per la costruzione della città dell'uomo per la politica con la P maiuscola perché io credo che
Comunicare nella Chiesa oggi sia anche
Educare alla
Politica
Alla
Costruzione della città dell'uomo appunto
Soprattutto oggi
Quando
Si vive un disagio
Fortissimo
Un disagio perché
Globalmente parlando a livello di mezzi di comunicazione sociale predominano la superficialità e la banalità
Si dà
A volte
Largo spazio all'opinione comune ma l'opinione comune molto spesso Nappi Mione molto superficiale ed è un'opinione che viene indotta dai mezzi di comunicazione sociale stessi
Temi di grande rilievo di grande importanza ma di grande importanza esistenziale per
Per tanta gente per tante persone sono affrontati in una maniera assolutamente banale e superficiale anche
Sui nostri giornali sui giornali cosiddetti cattolici
A disagio perché si legge spesso si trova spesso
Molta benevolenza nei confronti di tesi nei confronti di progetti di società di scelte legislative di tentativi di ridurre la fede a religione e peggio ancora religione civile a cui
Si risponde con un tono
Vi acquiescenza di condiscendenza
A disagio perché sembra che ci sia una corsa oggi a presentarsi come buoni cristiani buoni cattolici soprattutto quelli che hanno interessi politici
E tutti tesi a difendere i cosiddetti valori cattolici lo facciamo
L'esempio della difesa del valore cristiano della famiglia da chi è fatto e da chi è fatta soprattutto
Da chi o da chi famiglia non ha
Come l'inizio le omelie per il matrimonio dicendo non è l'omelia o la predica se preferite dei buoni consigli per una felice vita matrimoniale perché subito qualcuno potrebbe dirmi raccontaci la tua esperienza
E quindi mi ridurrebbe immediatamente al silenzio oppure difende il valore cristiano della famiglia a chi ha troppa esperienza di famiglia perché ne ha più rione
E anche qui a volte per non perdere un abbonamento bisognerebbe tacere
A disagio perché ai valori cristiani valori cattolici sono usati come una clava
Fatalmente contro qualcuno contro che porta una religiosità diversa non una fede diverso perché è un altro discorso ancora o anche contro chi porta una cultura diversa
La religione l'identità cristiana usata come clava ecco l'informazione
Nella chiesa volte a
Tutti questi
Questi aspetti queste caratteristiche
Ho sentito spesso anche un senso di compatimento per chi usa ancora le parole come dialogo
La parola dialogo
Un senso di compatimento
C'è uno sforzo di captatio benevolentiae dell'ascoltatore del lettore medio che spesso e di cultura media
Di superficialità media di ignoranza religiosa media
Ma si definisce un buon cattolico perché va a messa tutte le domeniche oppure perché come dire è stato educato così
E allora
Continua così
Spesso si parla per slogan
Anche nella comunicazione nella chiesa e la comunicazione chi sono e quello solo solo quella sui giornali anche pensate le omelie se qualcuno di voi ha la ventura di ascoltare delle omelie
Luoghi comuni
Affermazioni sparate
Non c'è molto spazio per il ragionamento
Per quanto
Faticoso
Difficile controcorrente come chiede di andare poi Vangelo
Un senso di disagio perché si cita spesso troppo spesso il principio di autorità
Il principio di autorità vuol dire il Papa
Il mio vescovo Sharia diceva spesso guarda che a Roma si può essere
Preti e vescovi e non credere in Dio
Si può avere una vita morale molto discutibile
Si può anche scappare una bestemmia l'importante che non parli male del Papa io non parlo male del Papa non ne parlo mai male del Papa
Ho avuto anche l'occasione l'opportunità di alcuni incontri conviviali non col papà ma col cardinal Ratzinger
Assolutamente piacevolissima
è una persona
Come dire arricchente in ogni caso però è una domanda che una volta parlando mentre parlavi in radio mi è stata fatta un'ascoltatore ha telefonato molto scandalo ma che
Chieda don Walter se vuol bene al Papa
Ma io non stavo parlando male di lui esprimevo alcuni miei dubbi miei dubbi alcune niente
Difficoltà alcune mie tesi
Perché si dice spesso la Chiesa non è una democrazia
Io recentemente ho scritto una cosa di questo genere
Io
Nella mia Chiesa come vicario per la Pastorale tra l'altro la scelta che abbiamo fatto con il sinodo è stata la scelta dell'evangelizzazione io credo che tutte queste cose rientrino nella scelta della evangelizzazione l'evangelizzazione
Un capitolo importante un ruolo importante decisivo ce l'ha anche la comunicazione
Ho scritto in questi giorni molti hanno la tentazione di delegare pilatesca mente questo impegno educativo alla Polis alla politica in senso alto non
Nel senso delle scelte di parte io ad esempio ieri ho riflettuto lungo nei giorni scorsi vado a votare per il partito al per le perché le cosiddette primarie del Partito Democratico non vado e poi ho deciso di non andare
In questi anni io ho sempre scelto di
Essere accanto e di essere presente quando ero invitato nei luoghi dove si fa
Politica dove si pensa politicamente dove si ci si impegna politicamente mano dove ma non
Per una scelta non alle scelte di partito
Per cui quando mi hanno chiesto di andare a benedire la sede di Alleanza Nazionale ci sono andato non sono andato a benedire altre sedi quando erano sedi solo
Elettoralistiche costruite solo per fare le elezioni poi basta
Ecco
Non sono permesse delle
Molti questi molti hanno la tentazione nella chiesa di delegare pilatesca mente questo impegno educativo di riflessione anche questo impegno culturale
è il vertice i religiosi istituzionali I vescovi al Papa dando talvolta l'impressione che se è vero che la Chiesa non è una democrazia oggi assume sovente l'aspetto di una monarchia assoluta
Guidata da una frase forse un po'forte da un leader monade
Che pronuncia parole tutte certamente da rispettare ma non tutte sovranamente indiscutibili
Perché talvolta sono radicate nel campo dell'opinabile
Ecco il
Primato noi dobbiamo in giudiziario
Anche nella comunicazione dobbiamo ricordare le ispirazioni del Vangelo dobbiamo esprimere anche delle condanne se viene
Contraddetto ciò che secondo il Vangelo è una menomazione dell'uomo e della società
E mi è capitato tante volte di intervenire anche se io come prete pochi è prete ritengo che debba restare sul prego politico e sul prete economico
Ma
Credo che il riferimento
Possa essere ancora
è sempre mi pare di averlo riscontrato nella
Nelle migliori forme di comunicazione all'interno della Chiesa in questi anni sia
Quell'incipit
Dalla Gaudio espresse documento conciliare sul sui rapporti Chiesa mondo nulla vi è di genuinamente umano che non trovi eco nel loro cuore
La categoria del genuinamente umano dovrebbe trovare spazio nella comune io ho guardato con speranza al convegno di Verona quando ho letto il documento preparatorio
Perché la scelta dei dei minori discussione a Verona secondo me andava proprio in questa direzione del genuinamente umano che trova eco nel cuore dei credenti
Perché era la vita quotidiana degli uomini e delle donne del nostro tempo quale sia il loro pensiero la loro cultura la loro appartenenza religiosa
Ho guardato con speranze avevo scritto un editoriale in intitolato a tutti il volto umano della Chiesa
Facendo riferimento
A a quell'affermazione di Paolo sesto all'Assemblea dell'ONU quando disse la Chiesa esperta in umanità
Poi dopo lo svolgimento del convegno di Verona ho scritto un editoriale
Meno entusiasta rispetto alle attese perché poi alla fine mi sembra che
Qualche correzione sia stato fatto
Genuinamente umano
Che è quello che dovrebbe trovare spazio nella comunicazione della Chiesa e tutto ciò che non tradisce l'uomo
Ciò che permette all'uomo di essere totalmente intimamente tale in tutte le sue dimensioni
Sì con logica fisica morale spirituale e religiosa
Ecco la categoria del genuinamente umano io vorrei concludere per lasciare spazio coi ad altri interventi anche perché ho detto non ho nulla da insegnare vi racconto un po'i miei pensieri
Le mie le cose che
O sofferto anche
In questi anni
Ho trovato
Una pagina che una mezza paginetta che vorrei leggervi
Perché secondo me sintetizza quello che dovrebbe essere il valore della comunicazione nella chiesa in tutte le sue forme la nella forma editoriale dei giornali delle radio
Anche nella forma delle omelie nella forma comunque della catechesi dell'annuncio della educazione in vari modi
è una omelia che Benedetto sedicesimo ha fatto a braccio credo
L'anno scorso
Dice
Sono parole che mi sembrano molto belle
Di riferimento ecco
Mi viene in mente una bellissima parola della prima lettera di San Pietro nel primo capitolo versetto ventidue in latino suona così Casti ficcante es animasse nostra ASS in obbedienza Veritatis
L'obbedienza alla verità dovrebbe Casti ficcare la nostra anima e così guidare alla retta parola e alla retta azione
In altri termini parlare per trovare applausi parlare orientando sia quanto gli uomini vogliono sentire
Parlare in obbedienza alla dittatura delle opinioni comuni è considerato come una specie di prostituzione della parola e dell'anima
Non so a chi parlava probabilmente non parlava i giornalisti de L'Osservatore Romano di avvenire o distanti settimanali cattolici anche perché
A volte
La non mi pare di rintracciare premette anche me stesso qualche volta è perché
Non voglio dire che io ho scritto la verità a volte anch'io sono stato tentato di dire non dire
Di mascherare o di abbellire un po'le cose
La castità cui allude l'apostolo Pietro e non sottomettersi a questi standards non è cercare gli applausi ma cercare l'obbedienza alla verità
E penso che questa sia la via l'atto fondamentale questa disciplina anche dura dell'obbedienza alla verità che ci fa collaboratori della verità bocca della verità perché non parliamo noi in questo fiume di parole di oggi
Ma realmente purificato dieresi castità l'obbedienza alla verità la verità parli innovi e possiamo così essere veramente portatori della verità
Io credo che siano parole molto molto belle molto molto ricche parole su cui
Un buon cristiano potrebbe anche fare meditazione
Ma dovrebbero essere credo
Davvero il punto di riferimento di tutti coloro che
Hanno il compito da predittivo da laici da vescovi uno da parte di da credenti voluta meno credenti o da mal credenti che sono tutti quelli che compongono la Chiesa così come
Dovrebbero
Tenere come riferimento
Proprio per
Per essere servi della
Beretta
La verità
Così come lei intende il cristiano
Io ricordo una frase
Che mi è sempre rimasta impressa la usavo quando insegnavo religione all'Istituto magistrale di Alessandria
La tu a verità non mi interessa
La verità cerchiamo le insieme credo che questo sia anche il ruolo della comunicazione della Chiesa anche se purtroppo di questi tempi lo trovo abbastanza poco praticato
Per adesso cedo poi
Minuto la parola Giovanni Arena direttore editoriale che fa a breve breve saluto poiché
Vorrei che nel tempo che
Abbastanza ampio decimale rimedi
Un rinfresco che abbiamo preparato nella sala accanto chi vuole poi intervenisse se vuole oggi porre delle questioni ma anche semplicemente se vuole
Come dire sollecitato dalle dalle parole di di Tomba speciale quattro considerazione perché l'idea è quella di
Festeggiare Cino festeggiare noi stessi perché l'idea di autocelebrarsi non non ci piaceva assolutamente ma
Celebrare un percorso che abbiamo fatto tutti quanti insieme allora prima di dare la parola Giovanni Arena volevo in questo senso questa iniziativa che
Per i quarant'anni stiamo portando avanti
In un libero crescente è un vecchio Presidente dei reati che si chiama Domenico Rosati aveva parlato di Alzheimer politico ecclesiale
Parlando di una e realtà quella della Chiesa di oggi che tende
A dimenticare totalmente dire Toni le cause i conflitti non perché mi voglia rimuovere ma semplicemente perché non ne riesce più a riconoscere a conoscere le origini
E allora rispetto a questa azienda politica ecclesiale non sono sommata dista tentiamo di continuare a seminare qualche
Il tentativo di ricreare coscienza ma abbiamo cercato in quest'anno con la rubrica del fuori rotta di ripercorrere
Passo dopo passo a realtà positive ecclesiale dei questi quarant'anni corredando la con quel po'di informazione che siamo riusciti a fare in nel nei diversi periodi storici e poi stiamo lavorando da un paio di anni all'archivio di a Dini stanno archivi abbastanza complessa perché per inciso i tre quarti a un archivio solamente cartaceo e che abbiamo in questi ultimi due anni due anni e mezzo progressivamente informatizzato né speriamo per la fine dell'anno di renderlo
Disponibile integralmente o pressoché integralmente
Affinché insomma un patrimonio che è un patrimonio collettivo non non vada perso oppure rimanga abbandonato dentro un polveroso archivio ma che sia come dire consultabile e fruibile da chiunque voglia
Conoscere quella storia semplicemente riconoscersi in un pezzo di storia che ha fatto insieme ad avvistare allora adesso dopo la parola verrà
Un breve intervento a Giovanni e viene poi
Chiunque di voi volesse intervenire qui abbiamo
Sia i microfoni qualche ovviamente sono a vostra disposizione ma anche
Uno di quei microfoni senza fare o che possono tranquillamente girare quindi senza neanche ha scomunicato l'imbarazzo di venire fino a qua
Per me non è previsto un intervento una relazione meno che meno un discorso
Anzi ho manco ci dovessero e qui perché
Tutto sommato
Consentitemi
Io
Che mi sento talmente dentro a vista da un bel po'di anni
Vorrei dire incarnato ma non lo dico in Carmignotto
Talmente tanto in Adista che
Non potrei pure desiderare di essere festeggiato
Insieme ai quarant'anni
Di di feste me ne hanno fatte tante ma festeggiamenti pochissimo e questo mi piace
Allora mi limito semplicemente a ringraziamenti a qualche cosa che si riferisce ai prossimi quarant'anni
Ormai quaranta son passate non ne parliamo più non faccia
I prossimi i prossimi quarant'anni dopo si ricominciano ideale di quaranta in quaranta
Allora intanto un ringraziamento a voi che ci siete
Siete venuti qualcuno è venuto da lontano
E gli siamo veramente grati che significa Ciacci vuol bene
Ma voglio ringraziare anche tutti quelli che ci hanno scritto ci hanno telefonato ci hanno detto che avevano tanto desiderio di venire ma non non è stato possibile
Poco io ringraziare tutti gli abbonati e di tutta la storia degli artisti
Di questi quarant'anni
Perché sono loro che ci hanno dato la possibilità di fare questo giornale di questi quarant'anni ci hanno consentito l'esistenza nostra all'interno di Alliste l'esistenza attiva vista come l'informazione
Libera
Poi voglio ringraziare quelli che in questi quarant'anni hanno dato il loro lavoro
Il loro volontariato la loro passione
Perché questi hanno fatto vivere a vista
Ne son passati tanti da nomine son passati tanti adesso ci sono molti EXE a destini
Presente in molte redazioni
Ce n'è uno oppure all'Osservatore Romano
Nella versione ricco
Messo nel concreto
E poi voi io ringraziare l'attuale redazione
Ringraziando tutti quelle del passato non posso non ringraziare
L'attuale relazione arrivato tra l'altro giorno con un biglietto augurale Berno allegro simpatico
Che diceva voglio ringraziare questa splendida relazione
E io cito questa l'autrice di questo biglietto e mi unisco per ringraziare
Eletta
Credo tra fondatori
Eletta insieme a Renzo né tra i fondatori di a distanza io sono arrivato dopo
Claudia
Lo dica
Retorica purtroppo è assente per ragioni di famiglia Maria Rita
Maria Luisa
Marialuisa che ultimamente ci ha dato un bel sostegno nell'apparato amministrativo sugli abbonamenti e molto rigorosa molto puntuale e chi non paga l'abbonamento lo cancella
Poi Valerio
In bocca
Alessandro Emilio e tanti tanti altri credo in fondo Filippo
Poiché ringrazio anche agli assenti che sono due carissimi nostre amici Agnesi ossicini
Per Franco Leonori
Che sono state veramente alle colonne di a vista nei primissimi anni adesso sono anziane tutti e due quindi mi hanno detto di portare
Il loro saluto a voi qui
Ora consentitemi una una briciola di riferimento personale
Autobiografia ecco
Io voglio ringraziare qui stasera
Carlo Maria Martini
Perché a Carlo Maria Martini io personalmente
Devo l'incoraggiamento e la spinta
A inserirmi in questo processo in questa conversione
è stato lui a dirmi un giorno
Scuote
La polvere da i calzari e fa
E io mi sono messa fare sto lavora questo lavoro ho dedicato
Ben trent'anni di questi quaranta anni
E sono felice per questo
Fatti i ringraziamenti
State vedendo che non stiamo facendo nessuna celebrazione
Vogliamo solo ricordare
Per ricordarci subito
Che gli anni che vengono
Sono anni ancora più impegnativi
Dei quaranta che ci stanno ormai alle spalle
Rispetto I quaranta anni trascorsi i prossimi dieci venti trenta quaranta e quante ne vogliamo
Mi sembrano ancora più impegnativi per chi è quarant'anni fa sì è vero l'Italia era blindata
Era blindata politicamente nel dogma dell'unità politica dei cattolici
Poi arrivo la ventata di Giovanni ventitreesimo
Arrivo Lavdie compensa del Concilio
Arrivo lavori in via di cambiare la voglia di guardare al futuro lauro lavori a di spaccare i vetri
All'interno della Chiesa e fare circolare aria nuova
L'una e l'altra cosa Concilio
La voglia di rinnovamento
Sono stati la ragion d'essere
Di a vista fino ad ora ma in questi ultimi anni abbiamo dovuto insieme a tutti
Abbiamo dovuto vivere la delusione
La delusione per un Concilio dimenticato e massacrato
Un nel processo di rinnovamento che si è fermato e si è fermato in malo modo
Con me vittime lasciata sulla strada
Nella teologia
Nel mondo ecclesiale tra i laici tra i preti
Noi qualche anno fa abbiamo fatto un numero intero e le pagine non ci bastano
Per elencare tutte le vittime di questa
Feroce normalizzazione
Oggi
Certo non c'è più il problema dell'unità politica dei cattolici
Però
Forse può sembrare provocatorio questo mai io ne sono convinto
C'è qualcosa di peggio
C'è l'unità politica
Non nel senso di
I cattolici uniti nella Democrazia Cristiana ma nel senso di struttura L'Unità politica della CEI
Che è diventato un partito forte robusto
Che non ha bisogno del consenso popolare anzi ne fa volentieri a meno
Oggi la laicità dello Stato
è a rischio
Quarant'anni fa
Paradossalmente
Era difesa
La laicità dello Stato era difesa dalla Democrazia Cristiana
Di questo alla democrazia cristiana dobbiamo essere grati
Però era una democrazia cristiana e che aveva sul collo il fiato della sinistra fiato del PC e quindi per forza doveva garantire quello oggi
Oggi questo non c'è più
Oggi non c'è nella DC che garantisce questa laicità nella sinistra ahimè
Che sta su
Colle fiato sul collo ai cattolici per difendere la laicità e in certi momenti devo dire che
Pur nella diaspora oggi molto spesso i cattolici sono
Più autentici più sinceri nel difendere la laicità dello Stato ahimè devo dirlo più autentici dell'azionista
La Chiesa
La situazione della Chiesa
è sotto i nostri occhi Concilio è stato mandato in soffitta
Mi vien da dire
Quasi che si ritorna
Che si ritorna all'è quanto
E si riparte da Trento
Per ricominciare da Trento ma in una situazione talmente diversa da quella di Trento che veramente
è paradossale questo ma siamo arrivati a questo punto
Una controriforma strisciante che non si limita soltanto alla questione della Tino la messa quello niente
Ma c'è di più e c'è di peggio
Nella società e nel mondo le cose a mio avviso non vanno meglio
La crescita della povertà
Delle povertà e una crescita veramente esponenziale che non fa più impressione perché i mass media ne parlano poco
Si allarga sempre più ed è sempre più invasivo
Il potere delle mafie
La stampa i mass media
Sono sempre più omologati ed assoggettati
Ai poteri forti e i poteri occulti
E c'è anche una terribile assuefazione alla logica delle guerre
Ecco allora se quarant'anni fa
A vista aveva dieci venti cento ragioni
Per esistere
Oggi ci sono quelle cento più altre mille ragioni per ricominciare
Per ricominciare con la stessa lena con lo stesso impegno di quaranta anni fa
E noi oggi vogliamo ricordare questi quarant'anni
Per dirci per dirvi
Che
Vogliamo continuare a fare via vista
Una voce libera una voce che dia tutte la possibilità di ritrovarsi
A ragionare e a sperare che qualcosa cambi grazie
Allora a microfoni aperti per chi vuole intervenire convenendo qui o semplicemente prendendo il microfono Minuetto è molto semplice basta
Schiacciare suon e si può parlare affatto
Ma io non ho fatto nomi
Patologica
A
Già
Certa diffondono
No
Questo
Allora
Ci sono quattro pacati che gridano faccio una considerazione che aderiscono che gridano vendetta
Al cospetto di Dio fra le cui vittime gridano vendetta al cospetto di Dio
E sono i precari sessuale contro natura e questo se ne parla moltissimo
E
Se e sono il peccati sessuali contro natura e se ne parla moltissimo forse un po'poco a proposito del più grave di tutti che probabilmente la pedofilia
Poi ci sono l'omicidio volontario
Che credo metta in discussione per noi cristiani la questione dalla guerra
Poi c'è l'oppressione del povero
E questa credo che metta in discussione la forbice tra nord e sud del mondo che in questi quarant'anni che sono i quaranta della Popolare un progresso più ancora che dalla calda ma spesso e forse si è andata allargando invece che riducendosi
E infine
C'è il negare la giusta mercede all'operaio e questo credo che se soprattutto in Italia soprattutto oggi metta in discussione la questione del lavoro quel lavoro che all'inizio dalla Costituzione italiana
Io credo che questa rivista questa agenzia di stampa a cui io sono particolarmente legato se non altro perché mi ha fatto lavorare in un periodo in cui di lavoro ne avevo poco
In questi quarant'anni
Queste quattro realtà le abbia avute presenti
Molto bene e le abbia avute presenti dalla parte che conta cioè dalla parte delle vittime se vale una testimonianza da uno che da ventidue anni scrive sull'Osservatore romano
E credo
Sempre dalla parte delle vittime
Anche se non altro perché mi occupo dica internazionale grazie a Dio quindi non possono
Va bene
Se vale questa testimonianza credo che forse agli amici dietista Giovanni a Franco
Eletta insomma a quelli con cui ho lavorato insieme io e a quelli che ci sono stati negli anni seguenti forse andava data mi scuso ma una riunione mezzora fa
Arrivederci e buon lavoro a tutt'