Stesse opportunità, Nuove opportunità: qualità di genere del lavoro

Grazie
No
Scindere grazie
Buongiorno a tutti tutti di prendo ordini
Prendere basta di accomodarsi ancora
Persone che sono in piedi perché vorremmo iniziare
Questa nostra Conferenza
Ecco credo che
Per le persone che
Entrassero Illy in platea che si trovassero tutti i posti occupati abbiamo molti posti in galleria quindi anzi inviterei
Di andarsi a a collocare in
Bene
Mi presento sono Barbara aperti nel capo segreteria della sottosegretaria Rinaldi al Ministero del lavoro con me
Avrà l'onere di gestire il dibattito della mattina e l'onorevole Vacca faranno a Capo della Segreteria Tecnica del Ministro Damiano
Ringraziamo tutti tutte tutte le persone intervenute
E annunciamo anche che
E tutti i ministri a partire dal ministro Damiano che ci ha
Sottolineato fino a ieri sera che avrebbe fatto di tutti
Meno male per la luce perché vi VII l'imbarazzo con la
Con il faro puntato conta tutti i ministri come sapete sono impegnati in una impegnativo Consiglio dei Ministri che già si è avviato e che è previsto che
Prosegua ad oltranza
E e ci hanno comunque tenuto a farci sapere che nell'arco della giornata faranno di tutto per essere presenti a partire dal ministro Damiano che
Insieme
La sottosegretaria a gettato l'iniziativa che noi presentiamo qui oggi e che ci tiene moltissimo a rappresentare
Le sue idee il suo interesse l'impegno complessivo del nostro ministero anche direttamente in prima persona
E abbiamo con molti Illy ospiti in lattea che ci daranno il loro contributo poi andremo a presentare volta per volta che
Civile che che saliranno qui a darci il loro contributo
E come inizio della nostra
A mattinata pensiamo di proiettare ne il un saluto in video registrazione che ci è stato inviato dal Presidente della Camera
Onorevole Bertinotti che pur non potendo essere presente all'iniziativa di oggi ha tenuto a rappresentarci con la con questo messaggio videoregistrato
La importanza e la centralità che per lui a l'iniziativa che noi oggi
Proponiamo
Quindi non so se e siamo in condizioni tecniche di partire Massarelli
Partire con la proiezione a questo punto servirebbe abbassare le luci credo
La
Buongiorno
Su lungo
Tra l'altro comunque
Fin qui compiuto
Offeso transitorio
Pongo
Idraulico
USA
Più
Al riguardo
Eguaglianza
Con
Griglie
Propongo
Mondo
Ha misure
Mi hanno
Sta
Tengo più
Lungo
Unico
Un
Po'
Esso a buongiorno
Puglia
Comunque
A
Duri
Figura
Luogo
Grande dottoressa
No
Io ho concluso
Ringraziamo per queste parole
Il presidente della Camera anche perché questa iniziativa si scrive segna un percorso proprio di questo lavoro di questo lavoro importantissimo che abbiamo
E che ovviamente scusate il bisticcio di parole spetta in primo luogo al Ministero del lavoro
La rispetto alla valorizzazione delle competenze delle capacità
E delle
Volontà delle donne ad essere presenti e a caratterizzare disse in mondo del lavoro
E in questa ottica proprio perché siamo nell'anno europeo delle pari opportunità il Progetto che oggi
Presentiamo si scrive nell'ambito del programma nazionale
Di italiano per le iniziative per l'anno europeo delle pari opportunità
Che chiamerei apportarci il suo saluto la rappresentante della della UE in Italia
Che la dottoressa Brigitta bottiglina
Fangio arma ringrazio innanzitutto la sottosegretario al lavoro alla previdenza sociale Rosa Rinaldi per aver invitato la Commissione europea qui rappresento
Ad avviare i vostri lavori e riflessioni e relativa alla qualità di igiene del lavoro
Poi tanti saluti del direttore della rappresentanza della Commissione europea in Italia dottor Pier Virgilio da Astrolink
Quest'anno come abbiamo sentito dire già viene celebrato nelle non europea come l'anno europeo delle pari opportunità per tutti
La nero per testimonia il lungo impegno delle istituzioni europee nella lotta contro ogni tipo di discriminazione e di disuguaglianza per motivi di genere origine etnica ora aziendale
Religione o credo disabilità età orientamento sessuale
I cittadini europei hanno il diritto di parità di trattamento ed i criteri condurre un'esistenza libera da discriminazioni
Una delle obiettive dell'anno europeo per le pari opportunità per tutti
E quelle di garantire che tutti i cittadini e ne sono a conoscenza
Si mira a rimuovere gli ostacoli derivanti da pregiudizi contro le persone di diverse razza nazionalità o religione
Quando eliminare gli impedimenti che le persone disabili in contano nella vita sociale
Quell'anno europeo se vuoi mettere in evidenza i vantaggi delle diversità sia per le società europea che per i singoli individui
La diversità rende le DOP più forte
Un posto centrale occupano le azioni volte a garantire la parità di trattamento tra uomini e donne a casa e sul lavoro
L'impegno dell'Unione europea nei confronti della parità tra uomini e donne ha una lunga storia
Però va le proprie origine già nel mille ottocentocinquantasette nell'articolo centodiciannove dal Trattato di Roma che sancisce che il principio dell'eguaglianza Saglia Retrone mi e donne
Lo crea ha progressivamente esteso il campo di applicazione del principio delle pari opportunità tra uomini e donne
Dal Trattato di Roma ad oggi non meno di tredici del rettile sono è stato dettato al riguardo
Come per esempio la direttiva séparé trattamento e non l'occupazione e quella sul congedo parentale
Dal mille duecentotrentasei le pari opportunità viene inserito in tutte le politiche azione come l'Italia se parve della cosiddetta agenda immenso Follini
E nel due mila tre la promozione della parità uomo-donna è stata inserita anche fra gli orientamenti per le politiche a favore dell'occupazione c'era Agenda di Lisbona
Nonostante le misure concrete adottate in tutti i Paesi membri dell'Unione europea alcuni importante di scherma nazioni sul posti di lavoro continuano ad esistere
Secondo un sondaggio del eurobarometro dell'inizio di quest'anno la discriminazione in base al sesso è percepita come largamente diffusa dal quaranta per cento degli intervistati
Questo a livello europeo ma andiamo oltre il dato aggregato e vediamo un po'la situazione nei vari Paesi
Se scopre cioè in Italia
In Spagna nel triste primato vitto in quanto sei rispettivamente cinquantasei cinquantacinque per cento
Un altro dato significativo e la differenza salariale che ancora persiste trovo me ne donne
Nell'intera economia del non ero appena le donne continuino a qua mi ha guadagnare mediamente quindici per cento in meno degli uomini
Questo dato è rimasto praticamente in variabili negli ultimi dieci anni
E ciò nonostante il fatto è che la ragazza sono più brave degli uomini a scuola cioè dei ragazzi e che dal due mila in poi le donne hanno occupato più dell'ottanta per cento dei nuovi posti di lavoro
La posizione delle donne sul mercato del lavoro continua quindi ad essere più svantaggiato rispetto a quelle degli uomini con la maggiore tasso di ristrutturazioni Salia salari inferiori e maggiore responsabilità familiari
Per quanto riguarda il divario retributivo fra i sessi
La Commissione europea adottate recentemente il diciotto luglio di quest'anno penetrazione nella quale sono in stile parte le ragione del cazzo alleviare e anche alcune piste di azione
Da un lato bisogna predisporre e attuare adeguate provvedimenti legislativi ma mentre è sufficiente
Occorrerà anche coinvolgere l'impresa facendo appello alla loro responsabilità sociale è promuovere un maggiore coinvolgimento degli uomini nella gestione degli affari domestici e nella cura dei figli
Eccetera solo così si potrà parlare di una completa parità che starà a vantaggio di entrambi i sessi
La questione del divario retributivo è stata messa in evidenza anche nella recente tabella di marcia per la parità tra donne e uomini per il periodo due mila sei due mila dieci
Tre settori prioritari di azione della norma figurano di pari livello di indipendenza economica uomini e donne la conciliazione della vita professionale con quella familiare e privata
La rappresentanza bilanciata nei processi decisionali
Numerose sono le azioni previste tra cui la creazione di un nuovo istituto prima per l'eguaglianza tra i generi che avrà sede a dignitosa in Lituania e che sarà operativa dal due mila otto
Parte delle azioni indicate nella norma saranno realizzate attraverso il programma progressi che finanzia le realizzazione l'agenda sociale europea
è dotato di settecentoquarantatré milioni da euro per il periodo due mila sette due mila tredici e di questi dodici per cento è dedicato alla priorità uomo donna
Altri finanziamenti arriveranno invece dai fondi strutturali
Tra le attività finanziate troviamo l'aria l'ex realizzazione la raccolta di dati statistici studi sulle pari opportunità
E ancora la creazione di varie reitero pay promuovere lo scambio di buone pratiche tra un Paese all'altro
La tabella di marcia per la politica tra donne e uomini ha dato un ulteriore impulso alle politiche attuate nei Paesi membri dell'Unione europea
In Italia vediamo con grande interesse il Progetto bollino rosa sono
Che sarà lanciato oggi
Vi ringrazio per la vostra attenzione Edipower un proficuo è interessante e stimolante dibattito
Ringraziamo la dottoressa bovina anche per la dichiarazione di interesse che ci ha voluto manifestare in ultima
A in conclusione del suo intervento e adesso darei la parola la sottosegretaria Rosa Rinaldi per la relazione introduttiva alla riunione all'assemblea di oggi
Grazie
Grazie ministro
Buongiorno a tutte tutti io vorrei partire naturalmente con una free cambiando il saluto della Presidente della Camera che con
Il suo saluto il suo messaggio
Testimonia dell'interesse della sensibilità
E della partecipazione poi ci auguriamo anche delle azioni conseguenti relativamente al tema che oggi affrontiamo affrontiamo insieme
Ringrazio naturalmente per la disponibilità che ci hanno dato nei giorni scorsi è per la volontà manifestata di partecipare a questa nostra
Iniziativa leninista i ministri particolare il ministro Damiano che il titolare del dicastero
Nel quale io lavoro
Che ci hanno garantito faranno di tutto almeno per passare portare un saluto tuttavia una giornata molto intensa come bene apprendiamo diciamo dalle cronaca dalla ditta dalle detto i giornali una giornata molto intensa per
Il Consiglio dei ministri
Io ringrazio i nomi di trovate nella relazione
Che abbia consegneremo punto questo è stata consegnata scritta ringrazio naturalmente
Tutte le persone che hanno partecipato in questo cammino che non nasce oggi sulla l'ideazione di una certificazione di qualità su dichiarazione soprattutto di un progetto programmatico
Che ci porti alla certificazione di qualità
A partire naturalmente dalle direzioni
Del Ministero del lavoro che hanno lavorato e che oggi terranno conto di un lavoro molto importante dall'ISFOL che ha fatto una ricerca e ha fatto delle ricerche importanti che ci danno il supporto materiale sul quale
Poter lavorare
Dai creativi che ci hanno aiutato a trovare un con efficacia un acronimo sono stesse opportunità nuove opportunità che dice appunto della necessità
Di percorrere appunto alle pari opportunità come elemento dell'innovazione nel lavoro
Così come naturalmente ringrazio le esperte gli e Sperti
Che insieme alle direzioni insieme alla diciamo a tutto lo staff
Del Ministero ha lavorato su intorno alla ricerca intorno al programma che metteremo in campo
Ringrazio le aziende che hanno risposto all'avviso che abbiamo fatto
E ha sorpreso anche noi insomma la qualità delle aziende che si sono diciamo candidate a sperimentare con noi questo questo percorso sono aziende
Medio grandi aziende importanti aziende diciamo rilevanti sul piano numerico come aziende piccole che ci consentiranno di avere una campione diciamo di riferimento significativo ringrazio
La la mia segreteria che ha lavorato molto e che ha coordinato diciamo almeno le attività che ci han portato a questa giornata e la riuscita di una giornata come questa
La dobbiamo sul piano organizzativo a loro dall'ISFOL e in particolare ringrazio Roberta reali che ha coordinato questa
Questa giornata è questo evento che ha comunque comportato del tempo di preparazione ringraziamenti sono diciamo così non solo dovuti ma
è giusto riconoscere il lavoro degli altri a partire da quello che si fa al Ministero del lavoro
Il silenzio che negli studi economici persiste riguardo alla valutazione del lavoro di produzione non
Della di riproduzione non per il mercato
Che le donne svolgono in tutte le Società è funzionale alla cancellazione della questione dalle politiche economiche
E quindi alla non considerazione del nesso profondo e strutturale tra condizioni della produzione di beni e conduzioni della riproduzione sociale
Infatti ancora oggi i diversi sistemi economici si fondano su di una particolare divisione del lavoro e delle responsabilità tra uomini e donne
Distante attività i salari e servizi sociali trasferimenti pubblici tempi e i luoghi dei processi produttivi si basano sul presupposto che la famiglia funzioni come il meccanismo finale di aggiustamento tra produzione e riproduzione
Il lavoro non pagato delle donne quello prestato gratuitamente mostra che l'onere degli aggiustamenti ricade quasi esclusivamente su di esse
Alcuni studi effettuati alla fine degli anni Novanta ci dicono che la distribuzione del lavoro totale nei quartieri come quattordici Paesi industriali avanzati mostra
Che un terzo del lavoro delle donne è pagato e che per due terzi e lavoro non pagato mentre tre quarti del lavoro degli uomini è pagato e un quarto non pagato
Quindi è il peso dell'ineguaglianza di genere nella distribuzione del lavoro non pagato
Che determina le condizioni materiali delle donne nel lavoro produttivo a tutti i livelli tassi di attività settori qualifica retribuzioni orari percorsi di carriera permanenza peso che invece specularmente
Non lascia traccia sul lavoro pagato degli uomini
Infatti nel caso degli uomini l'aumento di ore di lavoro pagato al crescere del numero di figli rilevato nelle statistiche sembra dipendere più da un esperto Rita e carriera che da un aumento di responsabilità familiari
Per le donne vale l'esatto contrario
Un'analisi dell'intreccio tra lavoro pagato e non pagato di uomini e donne permette di evidenziare che le barriere e le rigidità che le donne incontrano nei percorsi di parità nel mercato del lavoro
Hanno in realtà radici profonde non rimovibili senza modificare in profondità il sistema sociale nel suo complesso e l'organizzazione del mercato del lavoro rispetto a orari redditi controllo sistemi di impresa e di quello fa
Solo con questo ribaltamento di ottica potremmo trovare soluzioni efficaci al riequilibrio di politiche di pratiche contrattuali e di gestione del personale
La piattaforma di azione di Pechino conteneva impegni precisi riguardo la questione della disparità della distribuzione dei lavori e dei redditi tra uomini e donne
Tenendo in esplicito conto anche la grande massa di lavoro non pagato come risultato di questa azione i Governi si erano impegnati ad esplicitare
Anche in fase propositiva l'impatto delle politiche economiche in termini di lavoro pagato e non pagato e gli accessi al reddito delle donne
Inoltre
La piattaforma invitava di istituti centrali di statistica fornire statistiche nazionali sul lavoro non pagato svolto nella cura delle persone nell'ambito familiare
Io ad esprimerlo anche in termini di valore monetario al fine di rendere i dati comparabili con gli aggregati della contabilità nazionale
La visibilità statistica consentirebbe di cogliere meglio la consistenza quantitativa del lavoro quello pagato per il mercato è quello non pagato
Di riproduzione sociale delle persone di fare dei confronti internazionali non tanto direttamente sui dati
Quanto sull'ordine di grandezza dei fenomeni ed in particolare sulla generalità e la persistenza di una grande massa di lavoro non pagato in tutti i Paesi analizzati
Infine potrebbe consentire di indagare sulle gambe tra economia monetaria economia non monetaria
Si tratta di procedere in direzione di una trasparenza di tutti i lavori e di un'analisi del benessere sociale basata empiricamente su processi sostenuti a mezzo di lavoro e di relazioni sociali
Nel nostro Paese si sono compiuti importanti passi in avanti sulle statistiche di genere in particolar modo da parte dell'Istat e del Ministero del lavoro tuttavia la proposta di legge promossa dal CNEL che estende tale obbligo a tutte le fonti statistiche ufficiali
Non è ancora diventata legge dello Stato in mi auguro che questa legislatura sia in grado di varare un provvedimento fondamentale per la corretta lettura della realtà sociale ed economica in cui viviamo
Ad esempio ritengo necessario che prima dell'introduzione di nuove leggi a partire dalla legge finanziaria si predispongano gli strumenti necessari
In tal senso abbiamo concordato con la dottoressa strano del Ministero del lavoro che dirige appunto la direzione della comunicazione il sistema informativo
Del nostro Ministero di emanare una direttiva a tutte le strutture centrali e periferiche del ministero del Ministero degli enti previdenziali e degli enti strumentali
Riguardante la generalizzazione di un'evidenza di genere nelle statistiche specifiche e nella elaborazione dei rapporti e sintesi negli studi di fattibilità e d'impatto dei vari interventi ed azioni
Provvedimenti che come Ministero sviluppiamo e monitoriamo
Del resto la positiva esperienza del Bilancio di genere avviate dalle province di Genova modenesi Siena ridurre estesa ad altre diciotto Province ed enti locali
Parla proprio di una pratica che mette al centro della programmazione delle politiche di governo la diversità dei soggetti cui esse sono rivolte
Si tratta a mio avviso di fare tesoro di tale esperienza sulla base della quale i tempi sono maturi per avviare la pratica del bilancio di genere
Come modalità per la costruzione del bilancio centrale dello Stato e per programmare le politiche economiche sociali del nostro Paese come è stato recentemente suggerito anche dall'importante convegno
Promosso pochi giorni fa dal Dipartimento dei diritti e delle pari opportunità
In tal senso rivolgo un appello al Presidente del Consiglio e i Presidenti di Camera e Senato
Perché fin dai prossimi mesi sia costituita una Commissione di esperte incaricati di redigere una proposta articolate irrealistica da rendere già operativa per la programmazione della finanziaria del due mila e nove
In questo modo il lavoro femminile quindi le donne potrebbero emergere nella loro interezza e il criterio di giustizia sociale delle scelte economiche verrebbe realmente fondato a misura di donne e uomini
In questa prospettiva concetti come politiche di sviluppo prodotto interno lordo Politiche di Bilancio politiche redistributive politiche per il lavoro libertà di impresa
Responsabilità sociale d'impresa assumerebbero contorni e contenuti ben diversi da quelli che conosciamo
Temi quali l'orario di lavoro la sicurezza e la salute nel lavoro gli elementi che compongono la retribuzione così come la misurazione del valore sociale del lavoro verrebbero impostati probabilmente su base diversa
In questa prospettiva non farebbe scandalo una politica delle redistributivi delle retribuzioni in cui le assenze per lavoro di cura invece che essere colpevolizzati come Energia il tempo sottratto alla produzione
Fossero invece valorizzate come condizione indispensabile per lo sviluppo e quindi incentivate con contributi a carico della collettività
La strategia adottata dal Consiglio europeo di Lisbona nel marzo due mila è finalizzata a realizzare il pieno impiego attraverso un miglioramento quantitativo e qualitativo dell'occupazione riconoscendo il diritto fondamentale
Al lavoro di uomini e donne
Nel diritto comunitario la tutela antidiscriminatoria da sempre costituita una delle architravi portanti del sistema di princìpi alla base della politica sociale europea
Il Trattato di Amsterdam del novantotto assegnato infatti un salto di qualità nella tutela del lavoro femminile erigendo il principio antidiscriminatorio a principio fondamentale dell'ordinamento giuridico comunitario
La promozione della parità tra uomini e donne non costituisce soltanto uno degli obiettivi espressi dalla Comunità ma in termini ancor più qualificanti un canone informatore dell'azione comunitaria nel suo complesso
Allo stesso modo l'agenda delle politiche sociali varata dalla Commissione europea si propone di svolge un'attività di promozione di sviluppo di un modello sociale europeo
In grado di stabilire un legame tra competitività e coesione tra produttività
Ed elevato livello di vita nella consapevolezza che il fidarci politiche sociali determino ricadute economiche positive ed un miglioramento complessivo della società
Le politiche di flessibilizzazione esasperata del mercato del lavoro hanno portato in Italia ad uno sconcertante aumento del precariato della incertezza salariale
Che è diventato un fenomeno sociale diffuso e pervasivo con conseguente rallentamento dello sviluppo economico del Paese
Se guardiamo la fascia giovanile recenti studi ISFOL ci dicono che la quota dei contratti a termine dei giovani che si è trasformata in contratti a tempo indeterminato è diminuita in maniera preoccupante
Due anni fa era il quaranta per cento ora invece viene stabilizzato solo il venticinque per cento dei giovani
Al sud secondo i dati della Svimez un ragazzo SIC su cinque non cerca lavoro e non studia
Lo scorso anno dicono gli esperti Svimez il Mezzogiorno assistito ad un calo degli occupati tra i quindici e trentaquattro anni paria duecentoventuno mila unità tre giovani su quattro hanno visto peggiorare la propria posizione professionale
è cresciuta anche la quota degli under venticinque che fanno il percorso inverso e dal lavoro a tempo escono per andare nella grigia aria degli inattivi o in quella
Di chi cerca lavoro
E la stabilizzazione arriva sempre più tardi nel novantotto si raggiungeva trentasei anni mentre ora si riesce a conquistarla trentotto anni
In questo scenario
Le donne risultano ulteriormente penalizzate rappresentando circa il cinquanta per cento il cinquantasei per cento
Di coloro che hanno un contratto non standards e la percentuale che riesce ad ottenere il passaggio dal precariato alla stabilità
Lavorativa è notevolmente inferiore a quella degli uomini con periodi di stabilizzazione che sono lunghi di circa il doppio rispetto a quelli maschili
Attualmente la condizione femminile nel mercato del lavoro appare connotata da una situazione paradossale
Infatti mentre da un lato si registra lo sviluppo della scolarità e delle competenze possedute dalle donne
La migliore riuscita femminile nei percorsi formativi dall'altro lato permangono situazioni di discriminazione e di svago di trazione del soggetto femminile
A registrarli in aumento della precarizzazione maggiori difficoltà di ingresso nel mercato del lavoro difficoltà nei percorsi di carriera differenze nei regimi salariali alta presenza femminile nel lavoro irregolare
Secondo quanto è ben evidenziato dall'indagine plus ISFOL Ministero del lavoro del due mila sei nel nostro Paese la selezione delle donne nel mercato del lavoro non è legata a limiti nella capacità della forza lavoro femminile
Ma alla debolezza dei servizi di conciliazione o più semplicemente a pregiudizi dei datori di lavoro che ancora oggi sono spaventati dalla eventualità di un'assenza per maternità e delle sue ricadute
Infatti in Italia la nascita di un figlio toglie più di una donna su dieci dal mondo del lavoro
Il quaranta per cento delle donne che non lavora lo fa per prendersi cura dei figli in particolare nel nord nelle classi centrali di età e tra le meno istruite
Purtroppo la pratica illegale di far sottoscrivere lettere di dimissioni in bianco all'atto dell'assunzione è stata fino a poche settimane fa elemento diffuso del ricatto occupazionale contro le donne
è quindi un atto di grande civiltà e giustizia e il fatto che alla Camera
Prima e alla caccia all'unanimità e a maggioranza al Senato il nostro Parlamento abbia recentemente approvato all'unanimità una legge promossa dalle parlamentari del centrosinistra che pone fine a questa vergogna punti per rendere gli
Tutte le scritture
Stessi
Tanto per questa via alle condizioni di diritto per tante lavoratrici e laboratori
Tuttavia
La situazione occupazionale delle donne in Italia risulta essere una delle più arretrate d'Europa nonostante il grande salto in avanti sul versante della composizione dell'offerta
Pur avendo in media un titolo di studio più elevato le donne ricoprono
Professioni meno prestigiose in percentuale maggiore rispetto ai loro colleghi svolgono professioni senza qualifica
Ancora più vistosa il divario del livello di scolarità universitaria attualmente le donne laureate hanno di
Gran lunga superato la percentuale maschile facendo registrare una maggiore è l'uscita dei percorsi universitari e conseguendo migliori voti di laurea anche in Facoltà tradizionalmente maschili quali ad esempio Ingegneria
Inoltre le donne frequentano in misura maggiore i costi i corsi post-diploma e di laurea scusate
Tuttavia queste performances formative non sembrano avere riscontro nel mercato del lavoro dopo tre anni dal conseguimento della laurea gaffe agenda e del quattro per cento circa e la disoccupazione resta fortemente femminile
Si tratta di una condizione di svantaggio che si rileva nella diversa tipologia di contratto offerto alle donne
A parità di laurea nella maggiore presenza tra le donne occupate di contratti a tempo determinato e a part-time in una minore coerenza tra titolo di studio posseduti attività effettivamente svolta
Il quadro della persistenza di differenti discriminatorie modalità di trattamento nel mercato del lavoro tra la componente Miss maschile quella femminile viene inoltre evidenziata nelle diversità di stipendio esistenti tra un lavoro tra una laureata
E d'una laureato da pari titolo un giovane laureato in ingegneria mediamente
Riceve a tre anni dalla laurea uno stipendio di mille trecentocinquanta euro la sua coetanea solo mille cento a euro sono dati Istat del due mila quattro
La precarizzazione delle condizioni di lavoro ha comportato una progressiva precarizzazione del modello di vita nascono meno figli nascono sempre più tardi
L'età media delle mari italiani risulta essere la più alta in Europa superata di pochissimo dalle madri spagnole
Il numero medio di figli per donna nel nostro Paese e almeno uno in meno di quante le donne di quanto le donne vorrebbero mentre ben altri livelli si registrano per esempio in Francia
La strategia di Lisbona auspica il raggiungimento nel due mila dieci di un tasso di occupazione femminile del sessanta per cento in tutti i Paesi europei
I nostri tassi di occupazione femminile risultano inferiori a quelli medi dell'Unione europea per ogni classe di età
Un gatto non soltanto rispetto ai Paesi dell'Unione Europea a quindici ma anche a quelli di più recente adesione l'Italia infatti e oggi dopo Malta il Paese con i più bassi livelli di occupazione femminile di tutta l'Unione
Le differenze ancora esistenti dimostrano comunque che il grande investimento in ostruzione fatto nei passati decenni dalle donne italiane non ha ancora avuto un adeguato riconoscimento in termini di sbocchi professionali nel mercato del lavoro
Ma è un problema
Particolarmente grave riguarda le regioni meridionali dove il tasso di occupazione femminile in alcune aree territoriali e non raggiunge il trenta per cento e dove il divario tra percorsi di istruzione occupazione realizzata è drammatico
Segnalando alla politica e al Governo l'urgenza di piani straordinari per l'impiego qualificato di giovani laureate diplomate del Mezzogiorno
Ritengo che le proposte contenuto nel protocollo sul welfare a questo proposito siano forse ancora poco incisive
Infatti il dispendio di energie risorse femminili dato dalla disoccupazione inoccupazione delle giovani meridionali
Si configura oggi come una vera e propria emergenza democratica cui il nostro Governo deve essere in grado di rispondere
Con politiche emergenziali che coalizzi Dino verso questo obiettivo risorse strategie congiunte col sistema dei Governi regionali e degli enti locali così come sta col sistema delle imprese
Ritengo che il maggior sgravio IRAP per le aziende che assumono donne nel Mezzogiorno con contratti a tempo indeterminato sia una misura importante ed è stato importante ribadirlo
Tuttavia penso non sufficiente se non collegata ad un sistema di obiettivi di qualità che colleghi da Company il conseguimento del titolo superiore ed universitario
Con programmi assunzionali mirate all'elevamento della qualità della domanda
L'analisi delle differenze retributive di genere può essere considerata una privilegiata lento lente di ingrandimento
Per conoscere il mercato del lavoro delle donne le loro difficoltà d'ingresso mobilità permanenza nel mercato ed al tempo stesso un campo di messa a punto di azioni positive politiche di parità
Politiche di conciliazione di seconda generazione
Ed in definitiva per nuove politiche attive per lo sviluppo
L'esistenza di differenziali retributivi di igiene è un dato fatto presente in tutte le principali
Economie di mercato un'analisi grezza delle retribuzioni orarie di uomini e donne prescindendo cioè dai fette di composizione indica la presenza di un gatto di genere nelle retribuzioni medie
I livelli retributivi maschili risultano generalmente superiori a quelli femminili indipendentemente dalla tipologia di contratto di lavoro dall'età dalla professione svolte dal settore di impiego
La discriminazione retributiva di genere quindi è questione europea e ringrazio rappresentante Unione Europea per averci né dato testimonianza modo così efficace
Anzi è mondiali infatti differenze salariali di genere sono evidenziate da tutte le fonti statistiche in tutti i Paesi industrializzati
Quella che varia e la modalità di rilevazione e la percentuale di incidenza a seconda del modello di riferimento
Il fenomeno è così diffuso dunque così radicato nei sistemi sociali più avanzati come in quelli più tradizionali
Da farci valutare che le differenze retributive di genere siano la spia di una disuguaglianza più profonda e diffusa dei sistemi produttivi e delle moderne organizzazioni sociali
Il sintomo cioè di una malattia endemica del modello di sviluppo in cui la diversità tra i generi a dispetto di nonostante le tanto conclamate politiche di parità
Rimane invece il principale fattore di discriminazione di ineguaglianza nei diritti
Gli studi che abbiamo realizzato con il Ministero del lavoro con l'ISFOL e che qui presentiamo ci descrivono la situazione delle differenze salariali di genere nel nostro Paese facendo una fotografia
Della difficoltà che persiste a dare piena applicazione
A politiche di parità reale che è scritta nella Costituzione repubblicana è sancita da una buona legislazione che tuttavia forse ha regolato però più la parità formale che non quella sostanziale
In Italia il differenziale retributivo uomo-donna se attesta su una media del ventitré per cento
Con un'oscillazione che va da un minimo del quindici per cento ad oltre il quaranta per cento per le libere professioni e di ruoli dirigenziali e di alta responsabilità
E riguarda tutti i settori le professioni e le zone del Paese
Il gatto e di retribuzioni nette annue delle donne vada tre mila e ottocento Euro medie per i dipendenti a tempo indeterminato agli oltre diecimila degli autonomi
Gli uomini hanno in medio reddito superiori rispetto a quelli delle donne in tutte le forme contrattuali ventitré per cento nel lavoro dipendente quaranta per cento in quell'autonomia in T quattro per le collaborazioni
Si configura per questa via un nuovo pericoloso fenomeno il progressivo impoverimento del lavoro femminile per cui centinaia di migliaia di donne lavoratrici spesso singole capo famiglia
Si trovano a rischio di povertà sotto i sette mila euro di reddito con carichi di lavoro e nastri orari particolarmente pesanti ed aggravati dal rischio continuo della non rinnovabilità del contratto
Fenomeno che trova il suo analogo se guardiamo alle anziane e alle pensionate dove un dato che è confermato in tutte le aree geografiche del Paese in tutti gli enti previdenziali CIN dica
Che il settantasei per cento dei trattamenti integrati al minimo e cioè sotto i cinquecento euro mensili riguarda le donne due virgola sei milioni di donne
E che le donne meno mono pensionate sono il sessantaquattro e otto per cento del totale con un importo medio annuo di circa sette mila e trecento euro
Inoltre vorrei evidenziare che solo l'uno virgola due per cento delle donne arriva ad avere quarant'anni di contributi il nove per cento arriva
Fra i trentacinque quaranta ebbene il cinquantadue per cento al di sotto dei venti anni di contribuzione il che
La dice lunga su ipotesi di elevamento dell'età pensionabile per le donne che attualmente in Italia avrebbe solo l'effetto di peggiorare le condizione per quelle poche che riescono ad andare in pensione con una vita lavorativa consistente alle spalle
Invece
Invece
Chiederebbe di molto la possibilità di avvalersi dei benefici pensionistici per le tante posizioni silenti che le donne hanno accumulato a fronte della loro discontinuità lavorativa
L'introduzione delle finestre di uscita anche per le pensioni di vecchiaia
Porta nei fatti ad un innalzamento dell'età reale con cui le donne potranno andare in pensione procrastinando né di alcuni mese
Segnare questo forse di una mancanza di una valutazione preventiva dell'impatto di genere che notifiche legislative possono determinare
Tuttavia
Le indagini statistiche qualitative ci dicono che il tema delle discriminazioni retributive di genere
Non riguarda esclusivamente le fasce deboli e residuale dell'occupazione femminile
Non è cioè una patologia dei lavori più umili e meno qualificati densi parla dell'intero sistema produttivo e professionale nel privato come nel pubblico e non lascia fuori neppure il terzo settore
Inoltre
Il dislivello aumenta interni relative all'aumentare del reddito vale a dire che più le donne percepiscono un salario elevato più il loro reddito è mediamente distante da quello della componente ma scrive
Incidono sulle differenze retributive di genere anche le politiche di welfare
E di importo ed in particolare l'offerta di servizi nel territorio di un sistema
Di congedi parentali che renda effettivo il diritto per il sud per i soggetti ad usufruirne
Sostenendo le scelte pro creative dei soggetti ed il loro diritto a mantenere un'occupazione garantita come elemento di autonomia economica
Per sé e per i propri figli
Rimane l'ipotesi che parte dei dislivelli salariali siano dovuti alla tendenza della domanda di lavoro a incorporare
Nella componente salariali maggiori costi dovuto e al
Il rischio di maternità
Il risultato più interessante delle ricerche qualitative condotte dai ISFOL sui sistemi aziendali e tuttavia la sempre maggiore
In esplica rapidità dei differenziali osservati infatti circa l'ottanta per cento di questa differenza non è riconducibile a nessuna delle caratteristiche osservata nel soggette
L'approccio socio organizzativo in un'ottica di genere
Ha messo in luce diseguaglianze discriminazione che spesso i sistemi organizzativi attuano stimolando e perpetuando ruoli e compiti maschili e femminili sulla base di rappresentazioni stereotipate
Un fenomeno tanto il più importante da studiare dal momento che le rilevazioni fatte sembrerebbero evidenziare un elemento di perversa continuità
Anche nel passato dal modello fordista e taylorista i modelli di produzione cosiddetti post urtisti orientati a fruire di competenze femminile in misura sempre maggiore
I fattori che operano nella formazione di modelli discriminatorie sono di diversa natura
Da una parte agiscono meccanismi e dinamiche organizzative interni alle imprese
La cultura d'impresa e la cultura dei soggetti che in essa operano l'intreccio tra identità e cultura i meccanismi e le regole sia formali che informali attuati all'interno delle aziende
Favoriscono il nascere
E il persistere dei differenziali
In questo ambito si rende necessario esplorare più a fondo la parte non contrattata del salario e le logiche con cui viene attribuita l'organizzazione del lavoro la ridistribuzione diciamo del molla e tra questi elementi a
Per esempio
Particolare centralità il fattore disponibilità la cui definizione assume confini labili e scarsamente io oggettivabili sul piano scientifico statistico
Infatti non sempre è sovrapponibile al criterio della presenza ma sembra piuttosto coincidere con un concetto di presenza motivazione intervento potenziare
Il più delle volte infatti sembrerebbe essere la
Potenziale l'indisponibilità della donna in quanto più a rischio di responsabilità familiari affare ostacolo alla reale parità nel lavoro e nella valorizzazione economica del lavoro femminile
Una sorta di stereotipo di ruolo che disegna sulla donna un modello mancante della migliore qualità dal punto di vista dell'impresa ovvero
Essere liberi da qualsiasi altra responsabilità che non sia in funzione delle priorità produttive dell'impresa stessa
Nell'intersecarsi nella diversa combinazione di questi due gruppi di variabili quelle interni al sistema aziendale e quelle del sistema sociale di difesa di riferimento
Si disegna il contesto complessivo nel quale si situano le opportunità e le carriere professionale di donne e uomini dove come si colloca nel si giocano vincoli e risorse limiti opportunità
Che possono incidere sulle differenze retributive tra i due sessi
è da qui
Da questo lungo ragionamento
Che prende origine il nostro progetto di certificazione della qualità di genere di imprese private e pubbliche come fattore di sviluppo e di incentivazione di politiche efficaci di parità
Si scommette quindi sulla riforma avvilita dei sistemi aziendali partendo dalla bora valorizzazione delle esperienze di eccellenza e ce ne sono portati a riferimento per pratiche condivise che spendibili
Una scommessa sulla creatività e l'innovazione nella gestione di un
Di impresa sull'interesse per l'impresa sviluppare qualità nelle relazioni interne e accogliere i frutti del dispiegarsi della piena valorizzazione delle risorse umane
Nella riga si rivisitazione dell'organizzazione dei sistemi produttivi delle priorità che sottendono il sistema di valutazione la premialità
Nell'organizzazione degli orari nella gestione dei tempi e dei servizi
In una logica che rimette al centro lo sviluppo delle forze produttive come bene comune sarà possibile in questo senso realizzare esperienze che andremo a certificare con l'acronimo il bollino rosa sono stesse opportunità
Nuove opportunità
Ma quali sono gli obiettivi che ci proponiamo di raggiungere attraverso i processi avviati e da avviare con il nostro progetto
La proposta politica insita in questo Progetto vuole essere all'insegna della concretezza
Vuole promuovere processi di cambiamento concreti e misurabili all'interno dei contesti aziendali sia pubblici che privati
Non bastano buone leggi
Bisogna introdurre sussiste e sostenere nuove pratiche da qui anche l'esperienza di tante associazione del movimento femminista che parte appunto dalle pratiche
A sostegno dell'efficacia delle norme e bisogna di adeguare la normativa guardando agli standards europei più avanzati
La discriminazione di genere le politiche di conciliazione sono strettamente collegate e i modelli organizzativi che a loro volta sono l'espressione della cultura aziendale
Così come i bilanci di responsabilità sociale stanno modificando i comportamenti aziendali e la percezione interna ed esterna del valore sociale delle aziende io ho delle istituzioni riteniamo
Che la certificazione di qualità di genere riconoscibile riconosciuta a livello governativo possa portare ad una nuova percezione del valore
Della del lavoro delle donne sia in termini sociali che di nuove competenze da mettere in gioco
La Commissione europea registrando questi dati non a caso ha definito il tasso di occupazione femminile un valore essenziale e fattore cruciale di crescita e riduzione della povertà
Ed associato aggiunge mento degli obiettivi di crescita della cosiddetta
Strategia di Lisbona proprio un incremento dell'occupazione femminile
La conferma dal recente Conferenza europea del tre quattro ottobre a Lisbona sui temi della parità uomo-donna nel lavoro di per uomo donna nel lavoro dipendente nell'imprenditoria
Ha tuttavia individuato nel superamento delle discriminazioni retributive degli stereotipi di genere due condizioni fondamentali per la realizzazione della strategia di Lisbona
E nel suo sviluppo e per il periodo due mila otto due mila tredici
Nel conseguimento quindi di questi obiettivi abbiamo ritenuto importante come Ministero del lavoro e della previdenza sociale mettere in campo un progetto con la fine finalità diventa di riconoscibile
Il bollino rosa sono sarà assegnato ad aziende e istituzioni associazioni ONG che aderiranno al Progetto del Ministero
E che alcune
Ci aiutano la fase di sperimentazione avendo già aderito adottando strategie aziendali e concrete forme antidiscriminatorie di organizzazione del lavoro
Il progetto si avvale di un partenariato composto di enti locali parti sociali associazioni del terzo settore una particolare attenzione sarà prestata alle questioni che riguardano anche la non discriminazione delle persone con diversi orientamenti sessuali
Che spesso nell'ambiente lavorativo subiscono doppia discriminazione dovute ha pregiudizi e stereotipi culturali
Il nostro progetto ha già riscontrato un vivo interesse non solo in Europa dove Stati membri che stanno sviluppando processi analoghi si sono mostrati interessati a scambi di esperienze ed approfondimenti bilaterali
Ma è di pochi giorni fa l'interessamento anche dello Stato di New York che per il tramite del suo commissario allo sviluppo dell'occupazione del lavoro
Ci chiede di andare a presentare il progetto presso di loro per studiarne forme di trasferimento alla loro realtà richiesta che naturalmente ci fa piacere e alla cui concreta realizzazione lavoreremo nei prossimi mesi
Prevediamo per il mese di aprile due mila otto una conferenza internazionale conclusiva della fase sperimentale della messa a punto del sistema di certificazione in cui sviluppare con i partner
In cui sviluppare con i parte stranieri quali stranieri qualificati un confronto approfondito sulla finalità dello strumento e gli obiettivi che ci proponiamo
Dal due mila otto ad un certo punto sia più che sia
Si avvierà la fase di diffusione della certificazione ed è mia intenzione proporre al Governo tutto che venga accompagnata da un sistema premiante di incentivi per la cui definizione
Fin dai primi mesi del due mila otto ci metteremo al lavoro a partire dal nostro Ministero ed io personalmente sono impegnata a promuoverlo
Attiverà insieme agli altri Ministeri competenti un tavolo di confronto ampio ed approfondito con le parti sociali
Certificazione di qualità significa nella nostra impostazione nuovi criteri di lettura della qualità del lavoro
Che andranno definiti mettendo a valore l'apporto
Delle parti sociali quindi costituendo anche la base per uno sviluppo della contrattazione aziendale e decentrata
è indubbio infatti che tutti gli studi fin qui svolti sulla discriminazione salariale nel nostro Paese lo testimoniano che è nel salario aziendale
Ed in particolare in quello non contrattato che si determina la quota maggiore della discrimina discriminazione valutativa cui sono sottoposte le donne
Il salario aziendale necessita di politiche generalizzate di
Tra virgolette bonifica dei criteri attraverso cui le retribuzioni aziendali vengono composte da attribuire pena altrimenti incrementare la discriminazione salariale nei confronti delle donne
Devo aggiungere una mia
Personalissima
Insoddisfazione verso politiche di AGEC di alleggerimento del costo degli straordinari in quanto è dimostrato da tutte le indagini non è una visione ideologica
Da tutte le indagini che uno dei fattori che segna maggiormente differenziale retributivo di genere in Italia e all'estero
è il ricorso all'uso dello straordinario in particolar modo per qua
Riguarda tutte le qualifiche medio basso ed anche perché queste scelte si muovono in senso opposto alle politiche agli obiettivi che l'Europa e noi stessi diciamo di voler prospera seguire nell'immediato e nel breve termine
Ma l'altro tema centrale quello di come si garantiscono politiche di conciliazione che favoriscano il lavoro delle donne non è penalizzino qualità il salario
In primo luogo si tratta di modificare ampliandolo il sistema dei congedi parentali
Infatti sei mesi e rivolti solo alla cura della prima infanzia sono insufficienti così come il del tutto inadeguata una copertura del trenta per cento del salario
In un'economia familiare in cui spesso bisogna lavorare in due per fare uno stipendio rinunciare ad una parte consistente della retribuzione di uno dei due e il più delle volte
Per le cose dette è quello della donna anche per un mese
Solo diventa veramente duro per non parlare delle madri single che di fatto si trovano nella quasi impossibilità di utilizzare ristrutturato
Su questo tema ho preso molto sul serio la parte del protocollo sul welfare che riguarda il capitolo sette ledonne
E nelle settimane scorse supererebbe l'indicazione del ministro Damiano ho convocato con grande urgenza una riunione di tutti i Ministeri direttamente interessati
Pari opportunità famiglie politiche comunicare comunitari tutti i ministeri a guida femminile
Per poter confrontare ipotesi e priorità individuando alcune azioni concrete da portare nella finanziaria due mila otto da concertare naturalmente preventivamente con le parti sociali per recepirle poi
Nel collegato all'ordine del giorno del Consiglio dei Ministri di oggi
Come già ricordato le donne italiane sono quelle che hanno il nastro orario giornaliero più lungo tra lavoro per il mercato del lavoro di cura domestico e familiare
Mentre i loro partner hanno il primato opposto segnale di una scarsa condivisione del carico e delle responsabilità finale familiari
Fanno uso dei congedi parentali questo dai dati che abbiamo chiesto i nostri enti nei primi tre anni di vita del bambino appena il ventiquattro per cento delle donne che hanno usufruito del congedo di maternità
Per controllare al di sotto del dieci per cento per i successivi tre anni
I padri vi fanno ricorso per meno del tre per cento degli aventi diritto
Permangono limiti consistente di estensione del diritto per i parasubordinati nonostante gli interventi migliorativi inseriti nella scorsa finanziaria inutile dire
Che i nostri congedi sono tra i più brevi e meno pagati d'Europa
Abbiamo quindi ipotizzato con gli altri ministeri un allargamento della platea di utilizzo fondata su tre criteri
Posso possibilità di usufruire del concetto anche per gruppi di ore non soltanto per giorni o settimane una sorta diciamo così di banca ore dei congedi
Elevamento dell'indennità dal trenta per cento oggi previsto
Al cinquanta per cento nei primi tre mesi elevabile fino al settanta per cento con una sorta di anticipo da parte dell'ente previdenziale che nei laboratori sul lavoratore possano restituire rateizzando
Allargamento e parificazione a soggetti che attualmente ne sono esclusi i genitori affidatari e i contratti atipici
L'obiettivo che ci ha ispirato è stato quello di dare una ma un maggiore sostegno e dato alle donne che ne usufruiscono
E di promuovere di promuoverne maggiormente l'uso tra il padre perché il padre quasi sempre allo stipendio più alto ed è anche e da anche
Per gli stereotipi culturali che ci sono maggiore resistenza ad allontanarsi dal lavoro per periodi più lunghi e continuativo
A questo abbiamo aggiunto una maggior un maggiore sgravi o contributivo per le aziende che assumono e personale in sostituzione di chi è in congedo
Questo pacchetto si arricchisce inoltre
Anche di una proposta sul part-time reversibile richiesto per la cura dei figli minori a tre anni inteso come diritto individuale quindi non subordinato alla discrezionalità Zingale
Attivabile solo suo espressa richiesta dell'interessato dell'interessata
E incentivato sul piano contributivo per il datore di lavoro e dovrebbe provvedere appunto alla sostituzione e fiscale per le lavoratrici e lavoratori interessate
Queste proposte hanno una media di circa trecentosettanta milioni di euro
La cui copertura ben potrebbe trovare capienza nell'avanzo economico di esercizio della gestione prestazioni temporanee i lavoratori dipendenti dell'INPS
Che quel fondo in cui confluiscono i versi anche i versamenti dei contributi relativi alle prestazioni per la maternità è che da anni presenta un risultato in attivo di molto superiore alla somma necessaria a coprire di interventi che ho appena enunciato
Tuttavia ad oggi questa proposta che sembrava molto urgente molto pragmatica e necessaria per dare maggiore concretezza e cogenza al punto sette del protocollo del ventitré luglio le donne
Non ha trovato accoglienza in quanto ritenuta economicamente incompatibile con gli equilibri di bilancio con cui è stata costruita la finanziaria ed anche di conseguenza con la copertura economica prevista per i provvedimenti contenuti
Nel protocollo sul welfare
Infatti nella distribuzione dei pesi economici mi sembra si sia presupposto che tutte le politiche nel
Nel punto riguardante le donne eccezione fatta per la riproposizione dello sgravio IRAP per le assunzioni nelle zone del sud e a maggiore disagio disoccupazione
Già previste la finanziaria due mila sette che tutte queste proposte avvenissero senza maggiori oneri per lo Stato ovvero sostanzialmente a costo zero
Non credo possa essere così e continuerò ad insistere in tutte le sedi
Perché il Governo di cui faccio parte modifiche opinione scelte in questo a questo proposito impegnandosi anche insieme agli altri ministeri agli altri ministri con il quale abbiamo lavorato con le parlamentari con le senatrici
Impegnandosi appunto
Perché si modifiche opinione e che la legge finanziaria del due mila otto che uscirà dal Parlamento italiano contenga una seria inversione di tendenza in questo senso destinando le risorse necessarie a modifiche normative
Che consenta una maggiore indennità destinata ai congedi parentali
Ed un'incentivazione del part-time reversibile per lavoro di cura affermato come nuovo diritto soggettivo
Le donne
Quelle che già lavorano e le tante che sono ancora al margine del lavoro meritano io credo questo salto di qualità altrimenti di analisi non ci aiutano da sole
Un cambio di passo visibile concreto verso reali politiche di parità io sono convinta
Che questo Governo può essere all'altezza per compierlo e sono altrettanto convinta che le donne nelle istituzioni e nel Parlamento e nel Senato ci aiuteranno in questa direzione grazie
Ringraziamo la sottosegretaria che ha messo
Come vedete tantissimi temi alla nostra attenzione
E entrata nel vivo del dibattito di questi giorni e a costruito attorno alla a
Ipotesi del Progetto operativo che noi qui rappresentiamo però ha ricostruito tutta la cornice
Sia analitica sia gli interventi di politiche a sostegno che la rendono necessaria quindi apparecchiato il dibattito che poi seguirà
La ringraziamo molto anche per lo sforzo è una relazione è stata molto corposa
Quella che voi trovate in cartella era ancora più complessa nel senso che c'è stato
Un lo sforzo anche di qualche dettaglio però vi darà quali la possibilità di
Approfondire i temi
E nomi abbiamo pensato di arricchire
La relazione con una due comunicazioni specifiche che sono a titolarità dei nostri
Dirigenti la dottoressa Battistoni per quanto riguarda il progetti le questioni che riguardano le discriminazioni
Di genere e il Progetto di certificazione di qualità e successivamente il dottor veneziani che ci illustrerà ai risultati di un'importante ricerca
Che si è conclusa in questi giorni promossa dal Ministero del lavoro e realizzata
Quell'isola attraverso l'ISFOL
Relativamente al lavoro sommerso e per le donne e quindi anche ad alcune politiche che intrecciano le questioni di cui parliamo oggi
Do la parola male Battistoni direttore generale della direzione tutela nelle condizioni di lavoro
Basta la luce
E che si riesca a vedere
Buongiorno buongiorno al corrente io evidentemente diciamo mi inserisco in un dopo una relazione ampia complessa che sostanzialmente ha toccato tutti i conti e quindi io Vivimi però
Diciamo a inserirmi in una parte dei toccando alcuni elementi i avevo pensato di poter toccare cinque argomenti
Cioè che cosa è successo che modifiche apportato nella nel mondo del lavoro nelle organizzazioni questa massiccia presenza questa basici ingresso delle donne nell'ultimo quarto di secolo
Quali sono state ovviamente brevemente le diverse strategie aziendali per gestire questa questa forza di lavoro che porta a nuovi bisogni
E
Come diciamo è stato detto nella relazione differenze salariali come strumento di analisi di questi cambiamenti e dunque
Il nostro progetto è nostro bollino rosa come una le risposte possibili
Infine diciamo nella parte finale
Vorrei poter riscrivere un po'quello che io chiamo e le politiche di flex sicuri per la conciliazione che secondo me sono il
Già presenti nelle diverse politiche attuate da questo Governo e infine
Una piccola modesta proposta perdente giovani generazioni
Nell'ultimo quarto di secolo in mercato del lavoro di pediatria conosciuto trasformazioni profonde
Sia in termini di composizione della mercato del lavoro sia in termini di nuove norme di di nuova organizzazione e gestione del giorno del mercato stesso
E dunque da voi a seguito di modifiche
Legislative nazionali che si sono susseguite dati hanno tante in poi
Anche su indicazione vogliono sentito del della comunità abbiamo ridotto molte rigidità gestionali introdotto forme di flessibilità
E questo e non solo questo acconsentito ed ha visto una crescita enorme che l'occupazione femminile probabilmente comunque non adeguata lo sappiamo agli standards europei
E e alle richieste delle stesse donne ma si è trattato di una presenza quantitativa e qualitativa importante che ha portato poi bisogni sociali nuovi bisogni soggettivi e che dunque secondo avente un'agenda è la vera rivoluzione
Del Novecento
E quando questi avvenuto tra gli anni Settanta e Ottanta in particolare l'immondo tra organizzazione era ancora un mondo strutture strettamente maschile strutturato secondo una divisione sessuale di ruoli organizzativi e che in qualche modo di affermava l'esistenza
Di una divisione di ruoli sociali
Ma affettività sentimenti tra soggetti per i soggetti
Insomma il sistema o comunque se erano valorizzati erano comunque incanalati all'interno di un mondo
Molto rigido molto strutturato un bando di cui però già in quegli anni si intravedevano le prime crepe
La presenza femminile rompe nelle organizzazioni del lavoro porta con sé richieste di noi bisogni l'affermazione di nuovi diritti non solo nel lavoro ma anche di diritti sociali
E la presenza di una manodopera finire anche qualificata comporta d'ingresso in azienda di richieste diverse impone la necessità di soluzioni organizzative
Volte risponderanno i bisogni della batterici e dei lavoratori quando lo capiscono legati ad esigenze che non rientrano nel classificare gestionali aziendali
Ma sono il portato di esigenze di vita familiare e personale richiedono dunque soluzioni organizzative volte a soddisfare esigenze di conciliazione tra vita di lavoro tra vita familiare ma anche tradita personale
Abbiamo i dati del mercato del lavoro che ci dicono appunto di questi ingresso ci dicono che un certo punto nella
Negli anni Novanta
L'occupazione la quantità e l'occupazione femminile era superiore all'ingresso di quella maschile tanto che in quel periodo abbiamo addirittura una stasi dell'occupazione maschile invece un incremento di quella femminile
Dunque in incremento accompagnato da una diversa qualità che è stato già detto nella relazione
Che ha investito perché questa diciamo questo soggetto ha investito in capitale umano in modo forte e dunque le donne hanno ormai un livello di istruzione dei giovani donne superiore a quello maschile
Sappiamo giuramento di dei tassi di attività io non affronto il problema dello scoraggiamento degli ultimi anni anche se legato a molti problemi di che oggi abbiamo
In ogni caso prestò aumento della presenza femminile
Trasformato settori produttivi e a costretto in qualche modo all'introduzione di forme di flessibilità
Una flessibilità che però può essere stata accompagnata soprattutto in questi ultimi anni da un uso distorto e strumentale delle opportunità di inserimento specifiche per il mondo femminile
Questa crescita si accompagna e dottor mettiamo cerco mostrerà ad una
Rammento che rilevante del mondo del sommerso
Un dato certo ovviamente negativa che chi mostra come esista
Una predisposizione una crimini le comunque a partecipare al mondo del lavoro ed esistono invece dei problemi di inserimento rifacimento o meglio di discriminazione
All'interno del mondo del lavoro che spesso
Passi che questa nuova domanda di lavoro venga incardinata verso lavoro non
Siamo non regolare
Per questa complessità ha infranto ribadire aziendali e ai tanto soprattutto uno spartiacque tra un mondo del lavoro e il mondo della riproduzione del non lavoro
E ha fatto sì che anche da parte di molti studiosi si cominciasse a pensare
E a porre le imprese sulla soggettività sull'importanza della sfera affettiva sull'importanza di azioni innovative consapevole dell'azione di soggetti sull'importanza della relazione tra generi e sulla necessità di rinegoziare i ruoli professionali
Rispetto a tutto questo come si sono comportate le aziende o come si stanno comportando che aziende alcune aziende tengono conto di questo mutamento considerano utilizzano la manodopera in modo sessuato
Alzano barriere rispetto all'esigenza di tipo sociale e allora in questi contesti rafforza femminile viene fatta dedicato considerata forza lavoro debole pericolosa portatrice di possibili costi aziendali da utilizzare in alcune fasi del ciclo vitale
Ciclo vitale delle lavoratrici delle aziende e sulla quale eventualmente scaricare anche in modo preventivo i costi aziendali della maternità
I qui
La sua utilizzazione intermittente per mansioni di qualificate sotto qualificati e
L'esistenza di forti discriminazioni retributive
Altre aziende dice sono consapevoli che le importanza della competenza della risorsa umana femminile della sua produttività
E in questo caso hanno cominciato ad adottare alcune iniziative cosiddetti di conciliazione penso ai nidi o quant'altro e tuttavia incorporato la valenza di genere Strategie di impresa
Utilizzando forme di flessibilità nelle fasi critiche e scaricando ancora il costo sociale delle donne sulle donne stesse mediante forme più o meno indirette discriminazione retributive professionali
L'attaccante però cominciamo a a vedere
E a dar vita per i segnali
Che molte aziende hanno iniziato ad essere consapevoli della qualità della risorsa femminile la sua alta produttività soprattutto in alcune fasi del suo ciclo vitale
E cominciano diciamo a guardare con attenzione a questa risorsa a valorizzarla
Nella fase soprattutto di ingresso nell'azienda nella fase di assestamento dei carichi familiari
Riusciamo il il valore positivo come
Il fatto che siamo sicuri nei gruppi misti si migliora il clima aziendale
E
Sanno che si possono sviluppare modelli di organizzazione fondata sulla flessibilità organizzativa buona su un diverso regime di orari sulla modifica delle modalità di controllo e di comando
Sull'etica del consenso sul potere con la come si dice e sulla valorizzazione delle diversità
Comincerò diciamo a avvertire l'importanza di sentimenti dei desideri come elementi caratteristici tra portarlo femminile in grado di portare alti livelli di innovatività nell'inglese e di consentire effettive pratiche organizzative di conciliazioni
Ma le imprese comunque sia quelle diciamo più buone che in quelle meno buone sono consapevoli comunque dei costi aziendali della conciliazione
Come si è detto quindi dal dalle
Dalle tutele ovviamente che ci sono dalle possibile riduzione del tempo di lavoro dal periodo di sostegno che bisogna dare nel momento in cui le donne si assentano per la formazione
Di qui quello che io chiamo il doppio perverso legame tra utilizzo discriminato salariale della forza lavoro delle donne e interesse crescente aziendale ad utilizzare la forza lavoro femminile
Perché da una parte ma abbiamo appunto l'utilizzo delle pene in forme precarie sommersa perché considerate forze lavoro deboli ma dall'altro invece
Questo utilizzo viene incentivato proprio dal fatto che le donne non sono forza lavoro di cui sono forza lavoro forte
Che però rappresenta questa criticità in qualche modo le aziende fanno pagare alle sole donne
E dunque
Il permanere delle differenze salariali dell'utilizzo e la forza lavoro femminile in forme precarie sommerse è figlia di cause tradizionali ma paradossalmente anche dall'essere diventato una forse un'offerta di lavoro forte
Dotata di medio livello di formazione molto produttiva sia utilizzata in modo flessibile e parzialmente totalmente non regolare
Nella relazione del sottosegretario che ho visto come i differenziali la precarizzazione il sommerso femminile sia derivati da un insieme di cause
E come la stessa e gli stessi differenziali salariali trovino diciamo originale in una
Uno numerosità di di motivi
Sappiamo comunque che quello delle differenziali è un dato costante europeo costante in Italia anche se si rivela un minimo di abbassamento di mi disse differenziali salariali
Ora le case di differenziare sono dunque molti prescindeva interrelate tuttavia squilibri alla organizzazione del mondo del lavoro ai modelli produttivi
Io chiamo anche i pregiudizi e all'isteria ottimi manageriali ma sicuramente alla mancata assunzione da parte della società
Del diritto della maternità e della paternità in termini allora di beni a politiche di conciliazione non con un costo ma come elemento di innovazione della società
E in questo senso non il progetto di bollino rosa che diciamo per la cui analisi
Rimando alla relazione che sarà fatta da Teresa Albano si propone di porre l'attenzione sulle discriminazioni esistenti nel lavoro femminile ma soprattutto si propone di mettere a punto uno strumento di valutazione della qualità del lavoro aziendale che consenta di premiare le buone pratiche
Di valorizzare la risorsa femminile ma di attivare un circolo virtuoso di buone pratiche di nuovi modelli organizzativi
Il modello che è stato già presentato quello che posso dire che suscitato l'interesse a dimostrazione che esistono molte aziende interessate a questa innovazione organizzativa noi abbiamo ricevuto
Mettendo questa avviso per fare quindici giorni centotrenta domande di aziende e siamo riusciti a
Valutare e come dire a immettere nel nostro nostro circuito di lavoro comune e trentasei aziende e sono aziende riusciamo diverse piccole medie e grandi distribuite in in dieci regioni
E alcune di queste sono presenti qui con noi oggi e ringrazio la loro presenza
E questo vinceremo diciamo un'analisi
E un cammino diciamo di definizione dei modelli per un sistema di audit nazionale
E avremo la possibilità di incontrarle evitarci raccontare la loro esperienza grazie ai cinque seminari che stiamo organizzando in tutta Italia
Io credo che questo progetto si inserisca nelle politiche che io chiamo di flexsecurity per la conciliazione che sono state anche
Messa diciamo appunto dal dal Ministero del lavoro
Alcuni interventi per lo sviluppo dell'occupazione femminile sono già stati attivati nella finanziaria due mila sette
Altri sono presenti nella protocollo del welfare altri sui diritti in maternità e sulle politiche di conciliazione sull'emersione del lavoro sommerso e sulla riduzione del Grappa retributivo sono in preparazione
Si tratta di interventi e politiche che si pongono l'obiettivo di inserire l'occupazione femminile e le politiche di conciliazione
All'interno di un sistema complesso finalizzato allo sviluppo del mercato del lavoro del sistema del welfare un insieme di interventi di flessibilità e sicurezza e politiche attive che tengono conto dell'interazione tra sfera del lavoro Estela del sociale familiare così come
Politica e la la la forza lavoro femminile ha indicato
L'adozione di interventi di flessibilità del lavoro e della sicurezza sociale solleva tra l'altro il tema di come le regole del mercato lo sviluppo di sistemi politiche del lavoro e della protezione sociale
Possano influenzare le forme di vita ed avere un impatto sul benessere delle popolazioni
Io credo che il modello ideale del trasformazione interventi di Tex sicuri di cui tanto si parla
Dovrebbero garantire a tutti equità dignità autonomia e partecipazione ed essere accompagnate da politiche di conciliazione in cui la buona flessibilità si coniugano solo con i bisogni ed esigenze del singolo ma della struttura familiare nel suo complesso
Infatti sono tenendo conto delle interazioni tra mondo del lavoro e sfera privata è possibile sviluppare politiche pratiche di flessibilità costruite su un sistema il per i socialisti di questione sociale
Analizzando i documenti della Commissione questo tipo di visione lo vedo solo in parte e solo in parte definita quando si parla di flessibilità
E a mio modo di vedere i diversi ambiti del lavoro per il mercato del lavoro il lavoro sociale del lavoro retribuito del non lavoro sono strettamente interrelati
E le scelte operate sull'uno forti riflessi sull'altro flessibilità organizzativa dell'orario ovviamente ad esempio incide sull'organizzazione della famiglia
Occorre dunque considerare queste politiche comune sport esibite una
Interconnesso un complesso sistema intero organizzati lo
Il cui efficace funzionamento si fondi su un insieme di politiche integrate del mercato del lavoro di la sicurezza ma anche delle vita sociale e familiare
Un sistema di Tex sicuri di integrazione dovrà dunque prevedere politiche di festività di mercato l'organizzazione del lavoro e tempi di conciliazione che tenga conto delle ripercussioni interne di genere sulla vita delle persone
Ecco diciamo di questa
Mia breve relazione mi permetto
Di fare un punto su sulle giovani generazioni che credo che sia
Un elemento importante un elemento su cui
Puntare
Dopo mezzo secolo dal raggiungimento di voto delle donne
E è ipotizzabile che oggi grazie anche ad una congiuntura favorevole legato a fattori democratici di sviluppo economico e produttivo
Le diverse generazioni di donne possano essere soggetto attivo per la predisposizione deduzione di un sistema economico e sociale innovativo
Se guardiamo indietro e vediamo che dagli anni quaranta ad oggi possiamo individuare tre grandi generazioni di donne Pedone nate negli anni Quaranta pedone nate intorno agli anni Sessanta alle donne nate negli anni Ottanta le giovani generazioni
Le prime oggi hanno più o meno sessanta anni
Sono quelle che hanno cominciato ad aprire la strada si sono trovate sicuramente di fronte a grandi difficoltà un mondo del lavoro probabilmente molto più rigido e molto più maschilista
Hanno quindi optato per una politica Dipartimento terra il tutto
Ha così a patto di cambiamenti del del mondo di organizzazione familiare ma in qualche modo hanno pesa lavorare
No mantenere diciamo i legami familiari
Finire tutto tutti insieme hanno avuto grandi difficoltà ma abbiamo anche secondo me una una porti visione di speranza che Lelli loro diritti sarebbero stati poi diritti affermati
è una generazione di mezzo una generazione che è cominciato un percorso
La seconda generazione che se non è importante che negli anni Sessanta e quella che sostanzialmente a comincerete a vivere in una situazione in cui alcuni diritti
Erano già stati ottenuti e c'è stato il periodo del divorzio dell'apporto delle grandi delle grandi richieste e delle grandi lotte delle donne
Sembrava che in qualche modo molti molte barriere molti elementi fossero caduti e periti in cui appunto le donne possono entrare in tutte le professioni in realtà si sono scontrate di fronte a discriminazioni indirette assolutamente presenti
La generazione che ha studiato di prima è quella che è superato
Di uomini per quanto riguarda il livello di istruzione e quella che comunque
Ha cominciato effettivamente avere percorsi inserita percorsi ascensionali molti di loro le troviamo a livelli di vertice
E però secondo me sono anche la generazione che ha capito forse di più che
Le speranze che andavano un po'
Guardate con attenzione sono stati più tattiche molti di loro hanno optato per un ritorno a casa dove abbiamo tenuto tutto abbiamo cercato di tener tutto molte invece hanno affrontato e
Diciamo tenuto duro all'interno della del mondo del lavoro
Le giovani donne che sono potenzialmente competitive in termini professionali hanno una forte consapevolezza della cultura della condivisione delle responsabilità di cura tra uomini e donne
Sono potenzialmente portatrici di innovazione dei modelli di organizzazione del lavoro della gestione integrata titolo i tempi di vita e dire integrazione del sistema di welfare
Sono in grado più delle generazioni precedenti di porre al centro delle scelte economiche sociale per uomini e donne il tema della conciliazione non come un problema da risolvere individualmente ma come leva trasversale di sviluppo del Paese
Tuttavia occorre essere coscienti delle persistenti difficoltà e discriminazioni che ancora sono presenti nei confronti del genere femminile e nelle vecchie e nuove difficoltà che questi giovani generazioni stanno incontrando incontreranno
Resistenze discriminazioni che difficilmente potranno essere superate sulla traversa giustamente dal mercato del lavoro o attraverso naturali sviluppi di una cultura di parità o di conciliazione
Occorre che queste loro potenzialità soggettive siano sostenuti ed accompagnate da un complesso di politiche di interventi nel mondo del lavoro nel sistema familiare è se il sistema di servizi alla persona nella vita di partecipazione politica e sociale
Necessarie non solo a superare le condizioni disparità occupazionali e sociali ancora esistenti ma essenziali per contribuire allo sviluppo economico produttivo e sociale del Paese
Un cambiamento di questa portata dove appunto del contare anche su sostegni e sull'impegno attivo
Delle altre generazioni di donne di quelle che ci sono fatte di quelle che sono presenti nel mondo del lavoro nelle organizzazioni sindacali e politiche
Un'azione che attraverso un vero e proprio patto intergenerazionale di genere
Sia finalizzato ad innescare sostegni nei diversi ambiti del viterbese sociale un complesso processo di sviluppo di politico organizzative e gestionali di sicurezza sociale di parità e la vita del lavoro fondate sull'accessibilità dei corsi di vita
Un patto che passi anche attraverso forme di sostegno di mentoring da parte delle generazioni più mature e di gruppi di donne che hanno raggiunto livelli apicali nel diversi istituzione
Inconsapevole costruttivo passaggio di testimone che consenta di dare vita a un'effettiva società di uguali opportunità per tutti grazie
Ringraziamo la dottoressa Battistoni che come avete visto sviluppato
Ampiamente la scaletta che avete voi e all'interno di una cartellina
E ovviamente noi andremo o modo poi di pubblicare integralmente si abbiamo chiesto a tutti i relatori di farci avere
Una una sintesi il loro intervento chiaramente la relazione è stata molto più ampia
E sarà poi messa agli atti legalmente e quindi tutti quanti avete poi a disposizione il testo complessivo
Adesso un po'modificando rispetto all'ordine dei lavori che avevamo previsto
Diamo la parola al senatore Treu Presidente della Commissione
Lavoro provvede al Senato che ci porterà i suoi le sue idee e anche lei sui suoi impegni come nel ruolo istituzionale che ricopre
Buongiorno chiedo scusa ma
O identità andarmene verso il nord
Per impegni istituzionali ringrazio
Ministero del lavoro Rosaria Rinaldi in particolare per questa
Occasione io vedete mi occupo di questi temi da molto tempo ahimè
Dal settantasette quando medie di Cayard quella che è ancora oggi la legge prima la legge sulla parità di trattamento ed io sono sempre domandato come mai
Con tanti progressi legislativi anche
Culturali siamo ancora così in difficoltà su questi temi perché abbiamo sentito le diagnosi europee
E che quindi su questo dobbiamo credo
Scambiarci ancora alcune riflessioni politiche Rosa Rinaldi ha fatto una
Presentazione esauriente credo
Del tutto condivisibile per quanto mi riguarda
E vedete l'allora io mi limito a due tre osservazioni e poi dico anche una cosa sull'attualità diciamo politica legislativa
Il problema è un problema come si dice questo delle
Pari opportunità della parità che richiede non solo cambiamenti legislativi
E se mi permettete neanche cambiamenti solo di pratiche perché qui in realtà bisogna cambiare proprio le radici della delle discriminazioni che sono radici sistemiche
E che tocca a loro un po'tutti i nodi
Della dell'economia e della dei rapporti sociali e politici e allora su questi punti siamo andati avanti riflettendo indietro in modo diseguale per esempio siamo andati avanti
Relativamente bene è stato detto che qui sul fronte dell'educazione della scuola le donne
Sono anche più brave oltre che hanno ormai livelli di educazione
All'altezza siamo invece ecco
Secondo me ancora in difficoltà ad aggredire
I nodi del lavoro come si è detto
I nodi della famiglia della distribuzione dei ruoli e quindi dei tipi di lavoro di cura
Devo dire qui non abbiamo toccato molto Maiolo lo cioè lo accenno solo perché mi occuperò di altro ebbe noi non abbiamo toccato qui i nodi della politica del sindacato cioè
E lì Nappi In odi che resistono alla questo lo so la famiglia e lavoro l'educazione ripeto un pochettino ce l'abbiamo fatta
La politica che ancora maschile anche se negli ultimi tempi si sta facendo progressi il sindacato lasciamo perdere
E impresa
Non parlo di
Politiche sindacato ma lì ci sarà da fare
Un altro pezzo di relazione non lo sa
Sull'impresa la prenderà dall'impresa perché faccio prima l'impresa è giusto che le dirla perché gli alla struttura dell'impresa gerarchico maschile anche se si dice tutti e che diciamo tutti che le
Le copie dei servizi oggettivamente faciliterebbe lo dell'impresa deve più morbide e quindi può più femminili
Però non è che
Ci siamo molto
è giusto fare delle
Azioni di responsabilità sociale va bene anche con gli incentivi
Dico solo che insomma queste solo dovrebbero essere sopra
Oltre
Le regole no cioè la responsabilità sociale e fare qualcosa di meglio e invece qui
Stiamo ancora a strutture aziendali che sono discriminatoria perché oltre alle differenze retributive chi famoso soffitto di vetro c'è ancora
Quindi mi limito a dire che
Disomogenea fare un'operazione
Ho più paura ecco oltre che fare belle le incentivo alle politiche boh alle buone pratiche ma soprattutto di due punti che perché se non lo faccio troppo lungo
Io credo che noi dobbiamo
Proprio se vogliamo migliorare la performance le possibilità di lavoro che sono un punto di cui ci interessiamo anche questo ministero
E quindi della pensione dobbiamo veramente cominciare da la radice
Familiare ruoli
Perché e di da lì che
Sì a questo squilibrio tra
L'apprezzamento dei vari lavori sia questo
Alibi della indisponibilità della donna di cui ha parlato la relazione quindi
Credo che sia effettivamente è lì che vede dobbiamo
Fare un cento forte della della nostra attenzione che vuol dire ovviamente
Cambiare
Un modello culturale
Quindi c'è un operare
Di divulgazione di sensibilizzazione mi pare anche importante questo questa queste indicazioni che avete dato dei bilanci di genere insomma
Fare vedere queste cose sempre molto importante perché in fondo
Vent'anni fa di questo Consiglio quale lavoro di cura non era lavoro nessuno sapeva niente e quanto quante era sì si immaginava quindi va bene e molto importante fare questo lavoro di tipo culturale come dicevo
Ora se vogliamo incidere su questo io credo che le politiche di conciliazione intendendosi cambiamento dei
Degli strumenti di welfare e di lavoro sono centrali quindi io credo questo è un punto centrale no non l'abbiamo ancora messo a fuoco come il punto centrale il punto di partenza perché guardate il welfare nel secolo scorso
Il tema in siffatto la classe lavoratrice diciamo no
Eh beh ma ha fatto un'operazione maschile perché allora era era così
Se posso capire in questo prossimo futuro speriamo non troppo lungo il welfare deve essere
Rovesciato per cercare di fare un'operazione che favorisca invece di ostacolare la redistribuzione dei ruoli e questo è il
Uno dei punti centrali della riforma del welfare che noi dobbiamo fare è che abbiamo appena cominciato
A fare il bello mediterranea ma come si dice l'Italia e anche qualche altro Paese è proprio il peggiore da questo punto di vista perché ormai lo si dice anche apertamente meno male che lo si dice che
E la familiare ha scaricato addosso tutta una serie di compiti
Di cura e quindi poi poi la danno in particolare ed è finito così agonia tu
Di dire Donadel se disponibili eccetera non non non non non c'è santo quindi io credo che questo sia
Il primo punto forte da
Da attaccare e quindi può cambiare il il modello mediterraneo vuol dire occuparsi di un welfare che non pensi solo alle pensioni o alla sanità ma che pensi alla famiglia e i servizi ha come valorizzare il lavoro di cura a come toglierne i carichi
Possiamo discutere degli strumenti
Defiscalizzare allo
Eccetera quindi questo è il primo il primo punto che voglio sottolineare nei nel protocollo c'è questo capitolo come ha detto cosa è e ci sono anche alcune indicazioni buone
Quello che credo che si debba pensare in più sul
Anzitutto cominciare attuarlo e quindi
Tira fuori anche qualche soldo perché queste cose costano e secondo pensare che questo è un'operazione lunga non è un'operazione che si fa in una finanziaria si infatti guardiamo al DPEF
Leggiamolo ogni tanto per dire
E quasi sempre meglio del finanziaria DPEF c'è un un'idea di un piano decennale per su questi punti decide
Cinque abbia bisogno di due legislature noie abbiamo bisogno di due no no no tutte e due cominciato domani mattina abbiano bisogno di due no no non è in due tempi
E quindi
Cominciare a quanto è a fare queste operazioni di un welfare di io lo chiamerei welfare di cura insomma che valorizzi questo che vuol dire appunto alleggerire il
E a ridistribuire favorire la distribuzione i congedi insomma queste così fanno culturalmente non si fanno anche dando soldi e spostando risorse
Non è
Vorrei che in Commissione ha avuto questo dibattito era presente proprio cosa Rinaldi che è stata presentata a perseguire il nostro dibattito in Commissione lavoro e abbiamo indicato che alcune
Prime misure
Vengano prese non tutte quelle che ha elencato lei che costano anche parecchio ma almeno alcune
Cioè appunto con operazioni sui congedi che migliorino la retribuzione la fruibilità qualche incentivo compartecipare reversibile io aggiungerei
Appunto una la valorizzazione del lavoro di cura se lavori gomma vale va reso va alleggerito e professionalizzato possibilmente ecco quindi io nove abbiamo fatto questa indicazione formale della Commissione
E adesso vediamo se
Se riusciamo a portare a casa qualcosa però ecco
Vuol dire appunto a cominciare dall'operazione di cambiamento del welfare e anche delle politiche del lavoro
In quella direzione
Mi pare che per quanto riguarda il nostro compito questo
Un punto d'attacco importante
Proprio per segnale che abbiamo sotto
Da notare la tendenza due cose come solo come dire noi dimentichiamo in questo discorso qui punto fare
Per uno su familiare appelli sostegno alla cura eccetera non dimentichiamo anche altri tipi di
Interventi che però sono stati trascurati
Io credo che questi sono gli interventi strutturali ma al tutte le politiche antidiscriminatorie micro e non dimentichiamo insomma in fondo ci siamo dimenticati
O comunque facciamo o poco leva sulle praticanti discriminatorie le sanzioni le azioni positive e dei consiglieri di parità all'IST Ubi strumenti che
Ai tempi che ora le partizioni che diceva i bei tempi degli anni Settanta quando cominciarono dagli Stati Uniti in qua venite questi discorsi e che le Unione Europea tradotto in direttive per
Si guardi quello c'è sugli ultimi anni non c'è uno straccio di azione positiva in giro salvo qualche po'di formazione e non c'è un po'un'azione giudiziaria contro beh insomma facciamo anche un proprio per quel tipo di azione
Fitto che abbiamo una grande strada
Dopo lunga un appello giusto farlo tutti anche all'impresa e come è stato fatto qui
Che devono come dire partecipare a questo cambiamento culturale anche perché gli conviene
Però abbastanza accertato ormai che le aziende intelligenti che investono inni in cose sorte di qualità eccetera hanno tutto da guadagnare ad avere una manodopera MIC Satta tra donne e uomini e possibilmente con più occupazione
A seguito di qualità
E contestare che queste cose sono andate avanti e concludo veramente queste cose
Come ha detto l'avete sentito ma insomma bloccato sappiamo tutto sono molto complesse perché hanno appunto toccano le radici del nostro vivere civile e quindi facciamo pure queste iniziative a pezzi in parola cerchiamo di metterli insieme e per farle andare avanti guardate i Paesi dove sono andate avanti di più somma bisogna aggredire politica e sindacato grazie
Noi ringraziamo ringraziamo il senatore
Treu per il suo contributo anche per la schiettezza con cui si è confrontato relativamente alle proposte che sono state qui avanzate
Ovviamente auspichiamo che politiche di un decennio non siano fatte il decimo anno ovvero incominciamo da subito fare politiche per questo decennio
Darei la parola adesso alla dottor Ugo bensì anni direttore generale della digit mercato del lavoro che ci riferisce della risulta i risultati di una importante ricerca che abbiamo sviluppato sulla presenza femminile nel lavoro nero e irregolare
Rappresenta forse la parte più sconosciute meno indagata
Delle problematiche del lavoro femminile e che invece vogliamo portare alla ribalta proprio oggi
Grazie Barbara buongiorno a tutti e buongiorno a tutti
I risultati di ricerche ed evidenze empiriche sul lavoro sommerso e irregolare conferma la presenza di una quota significativa della componente femminile
Particolarmente rilevante in determinati settori di attività economica
Non esistono d'altra parte i dati ufficiali che ne dentistico la dimensione quantitativa le stime nelle stesse stime elaborate dall'Istat non forniscono dati disaggregati per sesso
Infine rarissime solo l'indagine che peraltro esplicitamente sulle caratteristiche del lavoro irregolare femminile che permettono di capire quali sono le le motivazione e percorsi professionali che spingono le donne accettare un'occupazione in parte o totalmente irregolare
Ciò premesso si è ritenuto non rigido il mercato del lavoro del Ministero del lavoro insieme ad ISFOL di avviare una realizzare una ricerca ampia sulla partecipazione femminile al lavoro sommerso e irregolare
Questo lavoro che sarà praticamente completato e presentato il cinque dicembre a Roma
Alla presenza del sottende la sottosegretaria
Rinaldi abbiamo ritenuto di fare una sintesi oggi e dimostra di una serie di slide di tavole che
INPS appunto sinteticamente danno un po'il quadro di questo che a questo lavoro che si sta svolgendo
La fase le fasi della ricerca sono state di tre tipo invertiti la stima del lavoro il primo tipo è stato must diciamo una stima del lavoro sommerso e regolare femminile a livello settoriale e territoriale
Nella seconda fase c'è stato un intatti indagini di tipo quantitativo con somministrazione di un questionario ma novecentottantasette donne tra italiane e straniere
Impegnare chiaramente in attività sommerse regolari ripartire tra aree urbane trecentosei a Torino trecentocinquantuno a Roma trecentotrenta a Bari
Le donne che hanno risposto al questionario sono stati selezionati da un punto campionario un campionamento cosiddetta valanga da terza fase l'ultima evitati di tipo qualitativo con interresse interviste in profondità a centoquarantaquattro donne
Ma in particolare cinquantaquattro Torino quaranta Bari cinque quaranta Roma scusate cinquanta a Bari
Selezionate tale rispondenti ai questionari realizzazione di nuove focus group mettere territori secondo né che svolgono attività sommerse regolare e tre con testimoni privilegiati
Si tratta per numeri dove coinvolte dalla prima indagine Italia sugli aspetti lavoro sommerse regolare femminile
Nella tavola
Secondo ci sono le stime a livello nazionale
E senza distinzioni di genere dove si evidenzia che il numero dei lavoratori irregolari sommersi italiani e stranieri è leggermente de cresciuto
Tra il due mila uno e due mila cinque il meno otto per otto virgola otto per cento quasi il nove per cento forse la ragione principale riconducibile la legge Bossi-Fini che ha ridotto il numero dei lavoratori stranieri clandestini nel due mila due due mila e due mila e tre
Tuttavia si nota una leggera ripresa dell'occupazione regolare negli anni due mila e quattro due mila cinque
La tavola successiva praticamente le tavole questa e quella successiva ancora sarà un pratiche sono praticamente le stime del lavoro sommerso e regolare
Secondo aree geografiche e settori economici secondo tali stime l'occupazione femminile sommerse regolare si attesterebbe intorno ad un milione e trecentocinquanta mila unità pari circa quarantasette virgola quattro per cento di occupazione sommersa irregolare
Totale consenziente differenze tra settori economici aree geografiche
Nella fa in questa tavola quale se facciamo cento l'insieme dei lavoratori sommersi senza distinzione di genere si evidenzia che la quota più elevata di donne comunque azione sommerse regolari si rileva nel settore dei servizi cinquantasei cinquantasette per cento cinquantasei nove
E in particolare nei comparti dell'istruzione sanità e servizi sociali settantanove virgola sei e dei servizi domestici delle famiglie settantasette virgola sette per cento
Nella tavola successiva
Che è una tavola che più che altro che fa riferimento alle aree geografiche la Circoscrizione con la quota più elevata di sommerse regolare criminali infinitesimale il nord
Una percentuale pari al sessantaquattro virgola due per cento contro il trentuno virgola cinque per il Sud in tale area gli uomini sommersi risultano essere più numerosi delle donne
In questa porterete vedete in nella tavola in questa tavola quali campioni donne che a compilare i questionari costituito per il sessantacinque per cento da italiane per il trentaquattro per cento da straniere
Tra le straniere prevalgono donne proveniente dai Paesi deve dell'unicamente fuori dalla Comunità europea cinquantasette per cento seguite da una consistente gruppo di neo comunitari e trentacinque sette per cento
Per quanto riguarda l'età le intervista resisti pongo si distribuiscono evidente tra tutte le classi di età che una prevalenza una classe centrale venticinque quarantaquattro anni
Fra i titoli di studio dichiarati in Intervista dissidi si sta si distribuiscono perizie dedico Ferilli studi dichiarati dall'intervista di privati lombardi scuola media superiore il trentasei per cento
Rischi talché la la presenza di titoli a livello universitario dodici virgola quattro per cento
Ora andiamo praticamente nella tavola riguardante i settori e vediamo che nei settori diciamo che la parte da padrone la fattivamente servizi alle famiglie
Ma soprattutto il SerT il tre il terze ottantotto per cento dei toni intervistato lavora nei servizi di queste il cinquanta per cento nei servizi delle famiglie l'undici in attività di servizi alle imprese
E il ventisette nelle altre attività del terziario commercio per terziario rimette commercio alberghi pubblici esercizi trasporti e comunicazioni mente solamente il dodici per cento potete vedere ente lavora nell'industria
La ricerca ha messo l'accento su alcune caratteristiche dell'occupazione irregolare femmine i denti
Infatti nella tavola successiva
Vediamo come sono stati esclusi quali sono stati i canali per quanto riguarda l'accesso al lavoro irregolare
Dove praticamente il sessantacinque per cento ovvero sia la rete di relazioni delle persone personali amicali sono la la parte preponderante
I datori di lavoro di riferimento sono in presso strutture economiche di piccolo piccolissima dimensione a volte cooperative di servizi che lavorano spesso in outsourcing poi essenzialmente le famiglie
Con riferimento retributivo
Se si può calmare retribuzione che è presente un sa quasi fa riferimento a un salario minimo garantito del garantito che si aggira intorno a cinquecento euro mensili
Nella tavola successiva
Vediamo un po'
Quale
La percentuale relativamente al lavoro irregolare o sommerso abbiamo il sessantaquattro per cento che è un'assenza di
Contratto quindi non c'è proprio contratto
Quindi la più diffusa niente il re l'estate praticamente riguarda il contratto non rispettato quindi ha un lavoro diciamo contrattualmente previsto ma dove non vengono rispettati quelli che sono le norme contrattuali
Le motivazioni di questa importante vedere anche come sui diciamo quali sono i posizione che portano a
Accettare in questi tipi di lavoro il quarantaquattro per cento praticamente non al non ha scelta non trova un altro porti la di lavoro
Il diciotto per cento dice che è compatibile con i propri impegni familiari o di studio mi passi una scelta volontarie della stessa lavoratrice
La l'undici per cento diciamo una scelta residuale dice in funzione di una futura occupazione diciamo momentaneamente sceglie questo sistema è regolare
Ho sommerso perché praticamente è possibile prevede che ci sia la possibilità di una futura occupazione il quattro per il sei per cento la quarte la quarta e ultima diciamo disposta prevede l'integrazione del reddito quindi la forma volontaristica vera e propria di accettare questa forma
Che questa queste indagini da questi studi che si stanno facendo che sono in corso ma che insomma in corso di conclusione diciamo vengono fuori tre tipologie di sommerso o ed irregolare il sommerso di necessità
Che quasi il quarantatré per cento delle donne intervistate
Credo appare per le diciamo come scelta da parte delle donne in quanto in Libia un'assenza di altro pur privati lavoro ed è la necessità di integrare
Il re il reddito viceversa riguarda il sei per cento vice quanto per quanto riguarda
Diciamo
Le esigenze dettate da esigenze di alloggio dalla mancanza del Mezzogiorno sono per il quattro per cento
C'è un sommerso di transizione circa diciassette per cento di donne percepisce la propria situazione di irregolarità come transitorio in quanto la considero una modalità più fasce di accesso al mercato del lavoro oppure un'opportunità
Perché acquisire un'esperienza lavorativa funzionale la crescita professionale e
Alla fine c'abbiamo il sommerso di convenienza
Vi è anche una certa percentuale donne che svolge un'attività regolare per non perdere vantaggi già acquisiti di di sussidi assegni familiari eccetera o per evitare l'effetto fiscale del cumulo di più redditizi per alcune note compatibile con lo studio e permette la conciliazioni con gli impegni familiari
Diciamo quali possono essere le conclusioni di questa brevissima diciamo esposizioni di queste undici tavole che vi ho fatto vi ho illustrato precedentemente c'è un discorso di
Di di policy diciamo di Paul di come affrontare politicamente questo questo fenomeno
E quale possa essere soluzioni
Gli enti una delle soluzioni l'integrazione perdente con le altre politiche attive del lavoro e dello sviluppo prima fra tutte quelle tese alla valorizzazione della partecipazione delle donne al mercato del lavoro
Un secondo il potenziamento e diffusione di servizi di prossimità per migliorare il presidio del territorio l'accessibilità e facilitarne l'utilizzo
Il terzo la diffusione della conoscenza dei diritti di cittadinanza sociale la promozione delle risorse l'associazionismo della rappresentanza
L'estensione delle forme cooperative di governance locale il potenziamento l'offerta di servizi a domanda a domanda individuale accentuare e quindi l'operato degli organismi di vigilanza
Il potenziamento da visibilità efficacia dei servizi per l'impiego queste fondamentale laddove adesso i servizi l'impiego di contare i protagonisti sul territorio come centralità pubblica della domanda e offerta di lavoro
E la alla fine l'accentuazione dell'immagine amichevole dei servizi offerti
Io vi ringrazio rimando chiaramente tutti quanti alla presentazione che faremo al convegno del cinque di del del cinque del cinque dicembre
Alla presenza appunto ribadisco che la sottosegretaria Rinaldi avvenire a al convegno per quanto riguarda questo questo lavoro molto interessante dalla quale chiaramente saranno approfonditi
Sviluppati meglio questi pochi concetti che ho cercato di di di ritirarli dimostrarvi
Con queste slide e grazie ancora
Grazie al dottor veneziani come vedete i temi
Proposti sono molto interessanti e molto strettamente collegati con i temi che dobbiamo affrontare oggi
E arricchiscono e completano il quadro analitico che è stato offerto Lina in partenza dalla relazione della
Della Rinaldi e della dalla comunicazione prima della Battistoni adesso punto-punto bensì anni
Adesso secondo un principio di parità io passerei la parola
Alcuna mio collega
All'onorevole data faranno per il restante parte della della mattinata nella gestione dei nostri lavori
Grazie e buongiorno
Io anzitutto devo leggervi un saluto dell'onorevole Gianni Pagliarini Presidente della Commissione lavoro della Camera che non è potuto essere tra noi e comunque ci dà un suo contributo
Vi ringrazio anzitutto dell'invito a un convegno che rappresenta un'occasione importante perché si pone l'obiettivo di affrontare il grande tema delle pari opportunità
Mettendo a fuoco il nodo cruciale del lavoro all'interno della più complessa valorizzazione della differenza di genere
Mi scuso di non potere essere tra voi a causa di precedenti impegni inderogabili già assunti in Lombardia
E mi limiterò ad offrire un piccolo contributo sperando sia utile a valorizzare la vostra discussione
Ritengo non banale sottolineare le gravi difficoltà incontrate dalle donne italiane nella costruzione del loro percorso professionale
Aggiungo che la ricorrenza dell'anno europeo delle pari opportunità per tutti consente da un lato di mettere a confronto la situazione vissuta in più Paesi
Dall'altro di indurre la politica a colmare il deficit e ritardi
Mi riferisco alle numerose difficoltà che si concretizzano in vere e proprie forme di discriminazioni sotto vari aspetti
Recenti dati forniti dal Censis fotografano ordini e collegi professionali composti per il sessanta per cento da uomini per il quaranta per cento da donne
E se la differenza numerica degli ultimi dieci anni si è ridotta il divario reddituale rimane molto significativo
Apprendiamo ad esempio che il reddito delle donne architetto e circa la metà rispetto a quello dei colleghi maschi
Ma ancor più subdoli appaiono i meccanismi indotti dalla cosiddetta discriminazioni orizzontale
Così come descritta da un ricercatore statunitense si creerebbero infatti specializzazioni di genere
Derivate da consolidati pregiudizi secondo i quali le donne dovrebbero occuparsi di settori a loro consoni
Guarda caso inerenti la famiglia piuttosto che la tutela dei minori
Noti è ancora più dolenti giungono dal versante politico né tossiche a venti le donne lamentano o a ragione una inadeguata rappresentanza
Ed è aperto il dibattito da qualche decennio se sia opportuno riservare ad esse le cosiddette quote rosa
O se piuttosto l'introduzione di tale misura crei una sorta di specie protetta mortificando così le legittime ambizioni delle donne medesimi
La discussione in corso ma nel frattempo non si può che prendere atto del protrarsi di logiche discriminatorie
Un ultimo aspetto sul quale vorrei brevemente soffermarmi riguarda il nesso purtroppo diffusissimo tra donne e precariato
Secondo una stima della Ragioneria generale dello Stato riguarda anche il pubblico impiego gli occupati con tipologie flessibili sono prevalentemente lavoratrici
Con numeri significativi tra gli addetti con contratto a tempo determinato e di formazione lavoro sessantatré per cento donne trentasette per cento uomini
La presenza femminile si riduce pur rimanendo maggioritaria tra i lavoratori con contratto di somministrazione di manodopera cinquantasette per cento donne quarantatré per cento uomini
Mentre si osserva una sostanziale parità nella distribuzione per sesso dei lavoratori socialmente utili quarantanove per cento donne cinquantuno per cento uomini
Dinanzi alla durezza di questi dati ben si comprende per quale motivo spesso e volentieri il tentativo di pianificare una gravidanza può essere gravemente impedito
Peraltro tra i datori di lavoro non sono pochi coloro
Che rifiutano in maniera subdola o addirittura esplicita di farsi carico degli obblighi previsti dalla legge a tutela della maternità
Uno dei drammatici effetti del precariato si manifesta dunque platealmente contro le lavoratrici e le cifre supportano una situazione da sempre sotto gli occhi di tutti
Ed è altrettanto evidente che una società che costringa tantissime donne a dover scegliere tra figlio del lavoro non si può definire civile
Per questo concludo la qualità di genere né lavoro e una frontiera travalicare quanto prima per poi
Per parlare compiutamente di pari opportunità
Spero dunque che l'appuntamento di oggi consenta a tutti noi di compiere un significativo passo avanti nell'interesse delle donne degli uomini e di tutto il Paese Gianni palliativi
Bene dopo il messaggio che l'onorevole
Aumentare per il controllo sugli enti previdenziali e non che il Presidente della commissione esaminatrice del premio per il sessantesimo anniversario del voto alle donne della Camera dei deputati
Grazie
Grazie dell'invito
Ma grazie anche appunto di consegnarci una aggiornata riflessione sul tema
Dell'antico rapporto donne e lavoro ed una strategia che
Vanno studiate e messe in piedi rispetto
A come sopportare appunto e dispari tali discriminazione le differenze
Non motivate che ancora sussistono su questo campo
Grazie al Ministero del lavoro ariosi Rinaldi perché io credo che abbiamo bisogno di sedi come queste per
Non solo
Per aggiornare l'analisi su cui oramai molto e tanto si conosce
Ma anche per vedere come noi teniamo insieme mutamenti analisi e capacità di proposte concretezze buone azioni tutto ciò
Che cita aiuti a spostare questa realtà che con ostinazione non sembra ancora capace di cogliere i vantaggi
Che derivano dalla presenza nel mercato del lavoro delle donne ci sto
Io credo che quindi
Questo nostro incontro come
Uno alcuni enti e molti di quelli che si stanno facendo propria anche utilizzando questa hanno
Europeo sulle pari opportunità possono essere momenti che importanti poi consegnarci nuovi traguardi
E allora io voglio partecipare
A questo confronto o come dire partendo
Da delle cose
Nuove che io credo dobbiamo sottolineare
Terence darci ulteriori
Forza cioè nel nostro Paese in quest'ultima fase stanno succedendo alcune cose io ve le trova dire l'incarico e dolcemente nuove
Che dovremo saper cogliere essa per poi utilizzare
Perché
Io le cito il dibattito che quest'anno si è aperto sul Sole ventiquattro Ore alla dovuto a dell'economista e donne che hanno provato a dimostrare
Come è una maggiore presenza femminile nel mercato del lavoro non rispondeva più soltanto a un diritto giusto sulla loro sulla voglia delle donne di lavorare
Ma come poteva essere lo strumento per aumentare il prodotto interno lordo del nostro Paese
E questa non è una discussione banale perché tutte noi stiamo seguente comma anno dopo anno il dibattito sulle finanziarie sui bilanci dello Stato
Sul fatto che avremo bisogno di più risorse per poterle spendere in tante direzioni già stamani qui ne sono dette alcune
Che
Porsi il problema di aumentare il prodotto interno lordo loro dicevano in quello l'intervento basterebbero cento mila lavoratrici in più per poter avere l'un per cento
Il trenta per cento in più diciamo potremo a bere un incremento del trenta per cento della spesa pubblica per i servizi alle famiglie
Innestando così un circuito virtuoso di ulteriore crescita dell'occupazione e guardate che cento mila lavoratrici in più sono l'un per cento in più del tasso di occupazione femminile quindi neanche molto lontano dall'obiettivo di Lisbona
Ecco
La letta ci davano e danno a tutti noi un elemento di riflessione ulteriore su come questo aumento dell'occupazione femminile
Diventa come si dice un elemento importante dello sviluppo del Paese e che quindi c'è bisogno che
Con questo atteggiamento e noi affrontiamo il tema della presenza delle donne del mercato del lavoro e anche poi delle problematica problematicità che ci sono all'interno oppure
Un altro economista Andrea Ichino ha avanzato una proposta per
Affrontare dice lui i problemi che differenziali salariali proponendo che si applichi un'aliquota fiscale più bassa alle donne
Oppure in queste settimane ci sono analisi su quanto metodi scelte già iniziate con la scorsa finanziaria stanno producendo dei primi risultati sulla
Estensione degli asili-nido io ancora il Sole ventiquattro Ore
Un servizio con Cristiano
Bari oppure le relazione del Governatore della Banca d'Italia
Il trentuno maggio di quest'anno che per la prima volta da quel luogo si comincia a sottolineare come importante e lo sviluppo dell'occupazione femminile guardate io li cito perché è un cambio di segno
Rispetto alla una battaglia che spesso le donne hanno dovuto portare avanti da sole per sottolineare il diritto al lavoro delle donne e la voglia di esprimere la loro
Vita anche in questo campo oggi noi abbiamo quindi un
Un uditorio una capacità di capire l'utilità di questa presenza
Erano e dovremo se non cercare di sfruttarla utilizzarla e metterla nel circuito poi politico di governo sindacale
Per farla diventare un obiettivo appunto comune e come fare per fare questo quella che io sento qui oggi che noi dobbiamo fare un salto vi già fa alcune proposte che vanno in questa direzione quando dice mettiamo in piedi una Commissione di esperte facciamo in modo che si cominci
A leggere i provvedimenti per le loro ricadute con l'impatto di genere
Cerca come può e pare di tutte le politiche di tutta la legislazione quindi cerca come darci uno strumento di darci e di dare uno strumento al Paese perché appunto sappia attraverso la lettura
Delle differenze di genere delle conseguenze quello che stiamo facendo e sette diciamo in linea con ciò che diciamo di poter fare allora io a questo vorrei dire che penso che si chiama turca
Dovremmo farlo nostro se ci convince
Il fatto di chiedere al Governo di fare un tavolo di concertazione su questo tema di come l'Italia può raggiungere obiettivi di una maggiore occupazione femminile
Io credo che non abbiamo bisogno di un assente
C'è un problema non è in cui tutte le parti sociali e lo stesso Governo occhiali Paese a indicare una strategia di Bra
Ne ha
Io lungo periodo non basta un unico intervento non basta un'unica risposta
Ci vuole una strategia così come quando ci mettiamo a studiare l'Europa e diciamo il Belgio dieci anni fa quindici anni fa
Aveva gli stessi indicatori in dieci quindici anni di politica oggi possiamo leggere quella realtà bene come si costruisce questo obiettivo
Si costruisce secondo me trovando appunto un assente
Nazionale è più autorevole quell'appunto che ci porti a un protocollo di intesa che poi traduca certo ciò che si può fare subito ciò che si deve fare domani e quello che si può fare fra qualche tempo
Ma nello stesso tempo obblighi le parti sociali affare anch'esse una loro parte perché tutto non si esaurisce nella legge nell'azione di governo
Ma sia anche nella contrattazione in Spagna cioè stanno facendo e che pure sono simili a noi da un punto di vista culturale e anche di sito zione il piano di loro che a me il piano dell'eguaglianza in cui le parti contratta da obiettivi di pari di parità e poi da queste vengono premiati
Attraverso per esempio il bollino rosa una certificazione oppure altri strumenti
Cioè non si tratta di mettere insieme e io credo che noi avremo la possibilità di avere proposte idee ma quel che ci serve una crescita consapevole del Paese che queste oggi il tema su cui si può sbloccare l'Italia e la sua difficoltà a stare dentro il campo della crescita dell'innovazione e dello sblocco della società italiana Labour messa
Questo soggette alla dobbiamo farlo a questo livello
E abbiamo le proposte anzi li dobbiamo sollecitare ma tutte noi insomma Rosi ha fatto prima anni della sua analisi
In questo cioè come si dice il merito che le di quello che non c'è solo un'analisi spesso le navi ma ci sono anche tentativi di intervento proposte per poter diciamo agibile e non soltanto segnalare le questioni ma per esempio
Noi parliamo delle intese di cui faccio riferimento da una parte vediamo
Tanta come dire fatti i cow difficoltà fanno ad incrociarsi appunto sul piano del rapporto con le donne il mercato del lavoro senza produrre e riprodurre discriminazioni
Ma nello stesso tempo come dire
Io penso che noi diamo anche un campo diverso che quello della pubblica amministrazione non è qualcosa di diverso e li dovrebbe essere diciamo
Non meno complicato meno regole il rapporto con il mercato meno globalizzazione insomma
Potremo discutere allora come vedete il campo di intervento possono essere molti in Francia per esempio si sono dati un obiettivo
Faccio l'esempio delle consigli di amministrazione o o del Governo avesse pubblica in quali debbono essere messi dentro i consigli di amministrazione un certo numero di basso
Ne se nel giro di due o tre anni questo obiettivo non viene esercitato in maniera volontaria nella e nell'incontro fra le parti c'è anche una normativa obbligatoria quindi si entra nel campo delle sanzioni
Sulla come vedete se ci mettiamo a ragionare possiamo produrre un elemento di spostamento davanti ma io credo che abbiamo bisogno di una visione di insieme di carattere generale inquilini insediamento e ognuno è chiamato
A Chiavari quindi in questo senso io penso che se alla fine di questo nostro lavoro di ricognizione ognuno sta facendo lei
Le associazioni in Governo al Ministero delle pari opportunità riflessione su questo campo dovremmo ridarci una sede che non c'è mai stata nel nostro Paese
Anche il protocollo di intesa cui faceva riferimento Rosi di come lei ha cercato come posso dire di utilizzare quel capitolo o che c'era io penso che non esiste non è stato vissuto né
Il Paese infatti non ci sono indicazioni puntuali obiettivi come si dice vanno costruiti allora no dobbiamo fare quel tavolo quel tavolo che ci permette di incontrarci scontra ANCI pensare che sia una soluzione e l'ultima cosa che io voglio dire
E qui sta
Io sto lavorando in queste settimane a provare a tradurre in una proposta di legge che poi si dovrà misurare con le questioni delle compatibilità finanziarie
Sul temi scontri intervenire sulla legge cinquanta altri della conciliazione tra lavoro e
E veri
E cura familiare allora io penso
Alcune cose vedo alcune faranno discutere ma credo che se non ricominciamo a discutere anche a confrontarci con opinioni diverse non facciamo uno spostamento
La questione che dobbiamo cominciare ne abbiamo una legge sulla maternità importante che però dice che il salario delle lavoratrice dell'ottanta per cento quando vanno nei cinque mesi di astensione obbligatoria
Molti contratti hanno fatto spostamenti in avanti in alcuni settori io credo che va portata al cento per cento
Siamo dal mille novecentosettantuno che conterrà la scelta credo che dopo quarant'anni si può dire che si può andare a fare una totalità di questa rimborso del salario alle lavoratrici manca
La seconda questione che si è già iniziata con le ultime finanziarie quella di estendere i diritti anche alle aree di lavoro non tradizionali uno sforzo notevole si è fatto nella finanziaria precedente credo che vada terminato
Cioè da classificare le maternità a rischio che non sono state ricomprese c'è da capire come rispondere a tutto quel nuovo
Sistema di lavoro che non sono neanche Cocco comma sono le partite IVA sono gli associati in partecipazione sono i professionisti senza cassa qua dentro non c'è assolutamente nessuna tutela della maternità e né della malattia
Anche se pagano qualche contributo previdenziale
Che potrebbe come si dice dargli questa possibilità
Ma poiché il punto su cui
Io credo noi dobbiamo lavorare e sulla percentuale di rimborso del congedo
Facoltativo che oggi al trenta per cento come sappiamo fino e anche del riconoscimento della contribuzione figurativa
Fino a un certo punto io credo che anche qui dobbiamo dopo dal due mila che è stata fatta la legge in e verificando i risultati che conosciamo
O possiamo dire che il salario un elemento che decide dell'utilizzazione dei concetti lo decide sia per le donne ma lo decide nel rapporto uomo-donna e allora bisogna aggredirlo da questo versante non ce ne un altro
Allora penso che va aumentata la percentuale
In alcuni Paesi in Europa e al sessantasei per cento noi siamo al trenta di strada ne abbiamo
Ma io credo anche per questo credo che sia l'elemento che può farci discutere che va aumentata questa cifra se perché faccio un esempio se per le donne decidiamo che rimborso del serale del sessanta per cento faccio una percentuale
Io penso che va elevata per gli uomini gli uomini che stanno a casa avranno presente al settantacinque per cento così come penso che vada introdotto scusatemi un mese di concerto
Delibera fa per i padri perché stiano a casa Collins salario a quei livelli in modo tale che quel congedo facoltativo incentivante che avevamo messo nella legge cinquantatré perché pensavamo fosse un elemento che potesse fa fare passi e tanti nella redistribuzione della responsabilità
Verso i figli
Come sappiamo anche per il salario non ha prodotto quello spostamento della realtà che tutti auspicavamo allora un mese obbligatorio decidiamo dove lo si colloca perché c'è una discussione legata
Ai primi mesi di vita del bambino ma c'è anche il fatto che anche qui ci vuole più salario per evitare comportamenti di attratti
Ancora e del punto che avete osservato di più
E che osserviamo danni che spesso ci fa fare ipotesi che poi non sono
Non non convincono ma è questa questione come facciamo a far riconoscere il lavoro di cura quello che non si nominano che che sappiamo che è difficile che non è quantificato
Che non viene come si dice messo nelle nelle statistiche sulla ricchezza del Paese e di tutti i Paesi del mondo sono in questo siamo tutti insieme
Bene io in queste settimane ho pensato che dobbiamo cominciare da qualche parte
Allora ho pensato che sia possibile lavorare
Io lo penso pagina convincere tutti quelli che non solo per le risorse ma anche per l'idea che verranno coinvolti
Che non dobbiamo lavorare sulle detrazioni fiscali detrazioni fiscali non tanto per introdurne una nuova ma dobbiamo aumentare la detrazione fiscale per i lavoratori
In questo caso per le lavoratrici per città perché percepiscono il reddito
E per coloro ma come faccio ad identificare il tipo di lavoro di cura quale sono le donne destinatarie di questo strumento io faccio una scelta so che il mondo delle donne più complesse e più complicato e anche chi non ha figli può essere in quel faccia una scelta in questa prima fase perché è più facile mente
Riconosciuto e riconoscibile
E anche perché appunto qui c'è una differenza rispetto ai soggetti e la loro autonomia allora io dico
Sì aumentino le detrazioni fiscali questo vuol dire far aumentare il salario delle donne insite chiare ovvero anche un altro modo con cui aggrediamo il problema dei differenziali di salariale
Aumentiamo le detrazioni fiscali e di una certa x di percentuale
Stiamo ancora facendo i conti quindi è per quello che non vi dopo nessuna cosa più concreta
Per le percettrici di reddito confido continenti dieta non superiore a tredici anni perché poi pensiamo che i ragazzi le ragazze devono anche essere capaci di autorità prodursi di auto diciamo organizzarsi la propria vita
Ettari oppure che abbia dei figli conviventi portatori di handicap così definiti dalla legge centoquattro
Quindi lo riconosciamo invita ad una fattispecie sappiamo che è più piccolo universo ma intanto cominciamo da questo in questa cominciamo ad a dare forma visibile ha una responsabilità di cura e familiare
E così sul tempo parziale ma qui non dico niente di nuovo quindi
Io
Chiudo
E nel mio intervento
In cui ho approfittato per all'utile strabico ipotesi di lavoro
Che mi sembra abbiano comunque diciamo una base di partenza comune
Poi lei ricadute possono avere fatto produrre alcune esiti invece che altri poi dopo c'è la verifiche verità finanziaria
Ma intanto mi chiedo sarebbe utile che discutessimo se gli strumenti ci sembrano utili e interessanti
Ma nello stesso tempo guardate io penso che nonostante quello che ho detto sulla legge sulla revisione ci sia soprattutto ha bisogno dell'altro appuntamento perché noi abbiamo bisogno di far crescere
La consapevolezza nel Paese di come sia importante investire sul momento dell'occupazione femminile
Bisogna aumentare la consapevolezza di tutti coloro che contribuiscono a decidere in questo Paese sia l'impresa il sindacato
Il Governo le pubbliche amministrazioni e per far questo abbiamo bisogno di un punto di visibilità nazionale in cui tutti comunque l'anno con le proprie opinioni e le proprie idee a costruire quel piano
Che però anche punti di partenza immediato che recupera anche il lavoro fatto fino a oggi non c'è niente cui si comincia da zero perché abbiamo bisogno di dare questo segnale al Paese
Io in questo senso
Credo che si questo percorso ci convince potremmo avere tutte insieme la forza per proporlo e sostenerlo grazie
Allora
Darei la parola adesso l'onorevole Titti diciamo
Col viceministro democratica alla Camera dei deputati componenti della Commissione lavoro dalla Camera
Intanto
Una premessa non doverosa ma che faccio volentieri
A volte la si fa formalmente io intendo farlo pubblicamente col cuore e con la testa io sono profondamente d'accordo con la relazione di rose dinanzi
Profondamente d'accordo
Dopo aver fatto una relazione non è che senza rinunciare a nulla dell'esperienza politica e culturale
Da cui
Proviene Sottosegretario Sottosegretario di sia arrivati a una formulazione di proposte concrete penso che sia non scontato e non banale che si riesca a mettere insieme
Ispirazioni culturali cultura politica proposte ruolo di governo
Ci tenevo a dirlo
Passando diciamo al merito del del del del mio intervento io lo divido in tre punti mantenendo probabilmente una schematicità
E quindi limitando in questo senso sono abilmente ma spero di non perdere in questo modo il senso del ragionamento che voglio proporre
La prima osservazione riguarda il quadro analitico la seconda osservazione riguarda anche fare rispetto al quadro analitico la terza osservazione di guarda un titolo che non è previsto nel convegno nel senso che non fa parte della discussione che oggi c'è proposta
Ma che io voglio diciamo materializzare sulla scena di questa giornata perché a me non pare
Un particolare
Un quadro analitico
In realtà non avrei nulla da aggiungere alle Smart quadro alla rappresentazione la realtà che è già stata fatta dalla relazione e contenuta nella cartellina c'è stata fornita la dottoressa Battistoni degli interventi successivi
Ma lo voglio rimettere in fila perché a mio avviso ha messo in fila e confrontato con Europa il mondo da un elemento di valutazione che è ammessa in mente versante proporre allora
In Italia le donne sono il più precarie
Cioè la precarietà del lavoro a
Un viso femminile in Italia un viso di donne di donne giovani
Viene fuori anche ci tengo diciamo a sottolinearlo perché Baron lavoro interessante da una indagine sulla precarietà fatta della Commissione lavoro della Camera
Conclusa
Non ancora facciamo pubblicata ma sufficientemente utile per essere rappresentate nei suoi esiti finali statistici
Sono donne sono donne giovani
Poi sono anche le più povere ritorni nella negli indici di povertà le statistiche sulla povertà all'ultimo l'Istat
Fa emergere come la povertà anche essa un volto femminile e questo è una cosa insomma anche senza statistiche città è una conseguenza logica di una situazione che hanno i nostri oggi vale cioè come esito di storie lavorative molto deboli
Da questo punto di vista scusate la parentesi ma a me pare che poca sia stata valorizzato una scelta che io profondamente condiviso
Quella cioè contenuta nel decreto già approvato in Parlamento che ha erogato Jon menti alle pensioni più basse sulla base del reddito individuale
Intanto riconoscendo il lavoro e poi sulla base delle Intini rituale perché se così non fosse stato non sarebbe stata erogata quella cifra seppur piccola ma compatibile con le risorse stanziata alle donne
Chiudo la parentesi è una riflessione interessante da tenere a mente quando si parla primo pensando di rivedere il patto fiscale tra Stato e cittadini di quoziente familiare o reddito individuale una cosa tener presente
Terzo elemento quindi c'è una in relazione a tre quarti del lavoro le donne svolgo un lavoro per tre quarti non pagato
E assolutamente chiama anche questo un dato dalla nostra esperienza e un dato che ricorda quel rapporto donne picche Lenna mostrava con la proposta
Che ha appena fatto e un ulteriore elemento che ci fa riflettere su come le donne straniere in Italia subiscono una doppia discriminazione
Facendo prevalentemente quasi esclusivamente un lavoro debole non riconosciuto socialmente cioè il lavoro di cura e avendo la discriminazione proprio deve essere straniere in Italia che interiore elemento
O meno i differenziali retributivi sappiamo quali sono anche quando svolgono lavori particolarmente di qualità
Ora io penso che non sia banale ricordare che ciò avviene anche anche se non le stesse quantità in Europa e nel mondo
In particolare questo elemento di deferenza retributivo
E
Se non è un caso che quando l'ONU definisce
Fa rispetto agli indici di sviluppo umano definisce gli obiettivi per l'Agenda due mila definisce tra i primi cinque obiettivi due obiettivi istruzione per le bambine salute delle donne come misuratori degli indici di sviluppo umano
E non è banale osservare e dopo questa considerazione arrivo al punto non è banale osservare che quando questi obiettivi vengono annunciati dall'ONU
Vengono contraddetti per esempio da politiche quelle per le quali Paesi in via di sviluppo ricevano prestiti a condizione che denti privati inizino sanità e istruzione e quindi pratica negli no
Dal da questa via gli obiettivi che l'ONU gli dà dall'altra via
Cioè e arrivo al punto in Italia in Europa nel mondo scusate c'è ma da schematicità per questo che annunciano prima del ragionamento
La politica guidi l'economia
Perché se non è così l'obiettivo che noi riconosciamo come è giusto toccava nelle scelte economiche una negazione che poiché ha la sua conseguenza fotografata dall'indagine statistica che possa vediamo
Questo è un punto diciamo fondamentale non è un'osservazione di principio non è diciamo una affermazione generale e una indicazioni di direzione di marcia e di pratica per l'appunto di pratica
Ma
Io sono particolarmente d'accordo con un'osservazione che percorre la relazione di cose che le sue riprendeva Elena Cordoni
E cioè questo può avvenire e c'è questo intreccio politica economia naturalmente osservando questo terreno
Se per la crisi e nella scelta che non per le cose di cui stiamo discutendo oggi si arriva diciamo affermare che gli ospiti lo sviluppo
Della quello delle donne la loro libertà l'autorizzazione il loro lavoro e un elemento fondamentale dello sviluppo di un Paese qui non semplicemente il misuratore
Ma anche la condizione necessaria qui da un lato un testo
E dall'altro la condizione necessaria questo è il punto
Ma per questo dicevo lei mi dice tant'è che lo mettete sui primi cinque obiettivi ma se l'economia non corrisponde
Allora c'è un primo problema
Io sono molto d'accordo sul fatto che le statistiche di genere
E impatto delle politiche diventino una scelta
Tra quelle fondamentali per ottenere gli obiettivi di cui sopra perché se non emerge
L'impatto e contemporaneamente la lettura della realtà per quel che è e difficile che la politica per quanto cerca di farlo riesca a immaginare delle scelte utili per diciamo risolvere
Le discriminazioni perché dicevamo sopra che sono contemporaneamente lesive tra libertà tradita ma anche un cappello lo sviluppo del nostro Paese come degli altri naturalmente parlo del gruppo di qualità sono tutte cose che abbiamo perfettamente in mente quindi questa è la prima cosa allora io penso che passando secondo punto analisi di realtà le cose da fare io penso che questa sia una scelta che il Parlamento italiano possa fare
E cioè portare a casa Cerf legiferare
Ci sono alcuni disegni di legge che già lo recitano non solo quella del CNEL altri
Nel possiamo prendere un impegno hanno in questo caso nel senso che poi leggiamo la claque il ruolo che ho di parlamentari fare naturalmente almeno spetta semplicemente di commentare ma anche di assumere qualche responsabilità poi sulle cose io penso che sia una di quelle leggi
Qui noi possiamo impegnarci a realizzare
Condizione necessaria non sufficiente per fare il punto di cui sopra
Seconda seconda cosa le proposte e che vengono più avanzata me convincono mi convince anche dal punto di vista della creazione di una cultura
Il l'annuncio
E la costruzione della proposta del bollino rosa con quello che c'è dietro a quello che c'è dopo anche nella costruzione di una cultura mi convince anche la proposta di emendamento
Di ragionamento e di emendamento sul protocollo per sul web e il fare votato stamattina in Consiglio dei Ministri al suo articolo sette
Aggiungo che ho visto nelle pieghe viene a finanziare un articolo sessantuno che riduce i contributi figurativi per la maternità per le maternità pregresse anche questo sarebbe diciamo un punto da osservare
Quindi sono profondamente d'accordo con le proposte che vengono avanzate sia le proposte di sia il bollino rosa sia la proposta è di immaginare rafforzamento delle politiche di conciliazione
Lavoro vita e quindi l'articolo sette del protocollo da modificare il punto naturalmente a questo punto e del terzo titolo che volevo introdurre in questo ragionamento e con me
Come
Come in Parlamento trovare le alleanze
Per realizzare un Obiettivo che vuol dire spostare risorse su quelle voci
E Albera il titolo che io voglio introdurre non è diciamo semplicemente
Un assunto di una suggestione diverse è una delle condizioni necessarie per fare tutte le cose su cui convengo e cioè
In che modo la rappresentanza politica
Assume responsabilità ma in che modo le donne contano rappresentanza politica perché la domanda è questa c'è un nesso tra qualità delle politiche
E capacità della politica di rispondere a queste domande e presenza delle donne nelle istituzioni nei partiti nella società io penso di sì
Io penso di sì non è che non c'è è un esempio questa mattinata è un esempio
Ma posso dire che anche la legge sulle di me contro le dimissioni in bianco che in Parlamento è stata votata ed è legge dello Stato ed è un atto particolarmente significativo
Concreto di contrasto alla precarietà gli abusi di potere nei confronti particolarmente delle donne non solo ma anche
Ha avuto esito
Perché le donne del centrosinistra l'hanno fatta
L'hanno pensata vedo che si sta democratica insieme alle altre
Laddomada costruita tutte insieme agli alleanze per farla le alleanze per farla
Ma anche perché
Ma anche perché c'erano le donne che hanno potuto nella capigruppo di nella Conferenza dei capigruppo del parlamentare
Chiedere che venisse a calendarizzata quella legge ed è donna del Ministero del lavoro che hanno raccolto questo appello questo il punto
Questo a mio avviso tale a maggior ragione per quelle proposte la legge di cui ho parlato è una legge molto importante non ha costi
E quindi era più semplice probabilmente a maggior ragione vale per quelle leggi penso alle proposte anche interessanti per della relazione ma che poi faceva Elena che hanno dei costi
Quali alleanze costruire
Vi faccio un ultimo esempio
Abbiamo raccolto tempo a marzo di quest'anno in Parlamento una firme tra le parlamentari di tutte le forze politiche chiedendo
Al Presidente della Camera che venisse definita una procedura d'urgenza una corsia di preferenziale per tutte le leggi che riguardavano il lavoro e la vita delle donne
Partendo dal presupposto che esistevano condizioni materiali o sociali e volontà di sviluppo del Paese che non ritenevano utile importante
L'abbiamo fatto abbiamo difficoltà a far marciare questo
Questa indicazione questo progetto
Quel patto tra le donne che si realizza e costruisce per dar forza a questa proposta allora
Io conclusivamente finito
Verlato
Il quale ad analisi che abbiamo di fronte non solo italiana ci propone la necessità per uno sviluppo di qualità nostro e del resto d'Europa e del mondo di un buon rapporto tra politica economia che metta lavoro qualità del lavoro libertà delle donne al primo posto ci rappresenta in modo
Credibilmente evidente le proposte e l'immaginazione la volontà la costruzione delle idee
Per farlo ci sono gli strumenti da immaginare per realizzare qui e ora ci sono la relazione di Rosina un esempio le proposte che ne faceva un altro ma potrei citarne ancora
Quella forza che mettiamo in campo per
Produrre questo risultato e quelle Almirante per modificare questo davvero l'ultimo punto una cultura politica che più ostile di qualche tempo fa
Più posti letto presa basta Battistoni di questo parlava anche con molto garbo io invito a riflettere
Una cultura più ostile
Bisogna sapere che la nostra la situazione analitiche questa nostra volontà e questa le proposte sono queste che il Governo ha già realizzato alcuni passi in avanti facendo anche delle cose importanti del cuneo fiscale
Allora allegato al alle assunzioni a tempo determinato di domanda ma rimane un muro
Rimane un muro
Questo è un muro para abbattuto soltanto se si costruisce un patto tra le donne nuovo che ridia fiato sostanza anche la rappresentanza politica sociale delle donne perché se non c'è questo rapporto
Non si
Superata il tetto di cristallo in questo caso interpretato come muro tra le nostre opinioni la nostra volontà e la possibilità di far diventare questa politica e scelte
A causa dell'intervento del ministro e gli ho pulsa erano presenti nelle prossime ore anticipiamo alcuni interventi previsti nella seduta pomeridiana quindi cominciamo con
Raffaella der Linden vicepresidente del Comitato nazionale di parità
Buongiorno a tutte io non ho riscosso pronto perché il mio intervento doveva essere di tipo diverso ma proverò a sommare a ragionare insieme a voi
Di alcuni degli degli elementi degli spunti di riflessione che sia il l'interessantissimo discorso dalla nostra sottosegretario Rosa Rinaldi e gli interventi della mattinata ci hanno appunto
Detto allora innanzitutto inizierà ai dall'ultimissimo dal ultimissimo convegno che c'è stato a Lisbona del tra il quattro
Nel quale sono delineate le nuove le nove est la nuova strategia di Lisbona le nuove linee guida la due mila otto al due mila undici
Il commissario Spidla e tutti gli interventi sono stati fatti a Lisbona hanno posto proprio un focus differenziato non più solo sulla quantità del lavoro femminile ma soprattutto sulla qualità
Noi sappiamo che l'Italia non ha ancora raggiunto il il target del detentivo femminile di Lisbona ma altri Paesi l'hanno fatto e quindi l'attenzione si sta spostando ed è anche la nostra attenzione questa
Tant'è vero che le leggi antidiscriminatorie e di parità hanno prodotto dal due mila ad oggi
E note liberi risultati ed anche un buonissimo notti mai svolto economico in quanto in Europa su otto milioni di nuovi lavoratori dal due mila ad oggi sei milioni sono state proprio donne
Però imposte sono andati a ricoprire quale qualità infatti
L'obiettivo dell'uguaglianza di genere non può quindi ridursi ad un mero raggiungimento di un target numerico
A questo deve aggiungersi proprio la qualità dell'impiego tant'è vero che uno degli slogan ecco Ippoliti ISA quality
Al momento per raggiungere l'uguaglianza di genere dovremo passare attraverso quattro sette
Che sono stati anche indicati dal manuale distribuito in quell'occasione per far sì che il mainstreaming gender mainstreaming non sia soltanto una politica che si va a riscontrare alla fine ma deve essere messa in atto durante proprio la determinazione delle politiche da affrontare
Innanzitutto un primo step sulla quantità c'è andare ad allargare le opportunità per l'impiego femminile aumentandola domanda di lavoro
Facilitando l ingresso delle donne in un range molto più ampio di professioni
Facilitando la loro permanenza a seguito della maternità
Il secondo obiettivo invece ha più un dimensione di qualità ossia consolidare il valore del lavoro delle donne
Ed assicurare la parità salariale per i lavori di uguali valore quasi introduce questo nuova questa nuova questione quindi non soltanto si parla di pay gap
Ma si parla di lavori Dioguardi valore andare a trovare degli indicatori che stabiliscono qual è il valore dei differenti lavori e vedere dove le donne si posizionano all'interno di questi lavori appunto
Quindi
Andare a vedere anche attraverso i vari settori dove
Sono presenti i salari più bassi
Dove si trovano le donne dove si trovano agli uomini andare ad equiparare il valore dei lavori fatti e cercare di capire anche attraverso un esame molto attenta dei contratti di lavoro cosa si può fare in proposito
E anche il tentativo di stabilizzare le donne nei posti di lavoro prima che scatti l'orologio biologico quindi un una un impiego
Che deve avvenire indetta meno matura per le donne per poter anche concretizzare una carriera prima che la questione figli appaia appunto sulla nostra vita
Un'altra politica che deve essere assolutamente attuata quella degli strumenti che servono necessariamente per la cura per bilanciare la vita e i tempi di lavoro
Per come è poi un'altra cosa importantissima e combattere la discriminazione da quella sessuale
A quella per la maternità a quella per letta e naturalmente la lotta fortissima deve essere fatta anche controlli stereotipi
Gli stati dovrebbero adottare politiche tenendo conto di questi quattro fattori
Laddove come in Italia la priorità è ancora quella di incrementare il numero delle donne nei luoghi di lavoro
è necessario insistere maggiormente nell'ampliare la domanda e le opportunità di impiego per poi incrementare il valore dei lavori delle donne laddove siano intrappolate in bassi salari
Per quanto riguarda poi la politica dei differenziali salariali questa si va a sommare ad altri due grossi Gatta che hanno le donne l'inglese voi sapete che sintetizza in maniera molto molto favorevole
Interi concetti si parla infatti per le donne di tanichetta che Argante e pay gap che sono le cose che si annidi sia il senatore Treu che gli altri per l'intera mattinata hanno appunto evidenziato
Per quanto riguarda il tenga
Potrebbe essere molto interessante per cercare di a vere degli stakeholder di confronto concentrarsi su un target determinato
Sensibilizzare Toy i diversi datori di lavoro
Su un progetto da attuarsi per un target specifico ed ancora focalizzare le azioni dei sindacati dei Comitati Pari opportunità aziendali
E con tutti gli operatori all'interno delle aziende su quel target così potremmo anche definire delle azioni maggiormente mirate e per capire anche se le misure messe in campo sono state efficaci
La risoluzione del gender pay gap è strettamente interconnessa alla segregazione settoriale e dalla mancata continuità delle carriere
All'educazione e al trading e la non trasparenza della valutazione del lavoro dei diversi delle scusate del valore dei diversi lavori
Ed ancora una pesantissima sussistenza e persistenza degli stereotipi questa Pepe che l'Unione europea a
Emessa una road map
Nella quale si tengono i Governi ad implementare le politiche di parità salariale volti a combattere le discriminazioni dirette o indirette
Ed ancora disseminare sul territorio
Iniziative fare informazione sulla valutazione dei lavori che sembra una delle cose più importanti da attuare al momento e anche sulla dimensione della qualità dei lavori
Procedere Aldo da riduzione del teche di genere
C'era una riflessione anche conseguente avere strumenti più efficaci per la conciliazione proprio per evitare questa interruzione delle carriere
Bisognerebbe anche cercare di aumentare le remunerazioni dei lavori poco pagati o nei settori che sono dominati esclusivamente dalle donne
Ed ancora importantissima questa naturalmente è un appello rivolto ai sindacati monitorare i contratti attraverso il coinvolgimento delle parti sociali che sono gli attori principali insieme alle aziende di queste politiche
Per quanto riguarda il la politica del le politiche relative al pay gap come Ministero del lavoro attraverso i progetti che ogni hanno vengono finanziati dalla punto Ministero stesso attraverso il Comitato nazionale di parità
Le nuove linee guida per il due mila sette comprendono proprio azioni volte a modificare in un'ottica di parità e pari opportunità l'organizzazione del lavoro il sistema di valutazione delle prestazioni
E sistema premiante aziendale sperimentando delle azioni integrate che producono degli effetti concreti e misurabili documentabili in termini di conciliazione superamento da discriminazione di genere
Riduzione dei differenziali retributivi progressione delle carriere femminili anche attraverso un'equa distribuzione degli incarichi dirigenziali
Quindi ci sono anche fondi e i finanziamenti per progetti proprio che vanno nella direzione di cui sopra
Abbiamo cercato anche di fare un tentativo per stabilizzare l'occupazione delle lavoratrici in situazione di precarietà
In particolare le neolaureati alle mio diplomate e di agevolare l'inserimento lavorativo delle donne che sono uscite a seguito di maternità
Dal mercato del lavoro o quelle che sono over quarantacinque sempre attraverso azioni e progetti che possono essere presentati entro il trenta novembre al Ministero del lavoro al Comitato nazionale di parità
Cos'altro dire sul bollino rosa erra sono talmente un'iniziativa fantastica
Abbiamo incominciato ad applicarla già sul territorio oggi pomeriggio fate sentirete alcune sperimentazioni che sono avvenute
Naturalmente occorrono degli interventi integrati volti ad adottare nuovi modelli organizzativi nelle aziende in un'ottica di genere
Attraverso una redistribuzione dei ruoli e l'utilizzazione di modelli di flessibilità sicurezza e non discriminazione come strumenti dinamici del mercato del lavoro
Occorre comprendere che l'attore principale e certamente non il solo di questa strategia è soggetto femminile
Per il quale nel breve periodo è necessario come si è più ribadito più volte stamattina attivare politiche finalizzate al momento della partecipazione del mercato del lavoro delle diverse generazioni di donne giovani adulte e anziane
è necessaria una più approfondita riflessione che vi lo sviluppo di nuovi integrati interventi di politiche di incremento dell'occupazione i processi di stabilizzazione di qualità del lavoro di politiche attive per l'emersione di interventi contro la discriminazione salariale
Insieme a politiche di valorizzazione del lavoro femminile
Come elemento di vantaggio competitivo la qualità è necessarie le aziende è un vantaggio per le aziende
Sarà necessario espressi misure di sostegno all'impresa anche queste sono state citate oggi per permettere loro di attivare concretamente queste politica queste politiche appunto per le donne queste azioni positive
Il tram menti non ce l'abbiamo già
La responsabilità sociale dell'impresa in parte
Per quanto riguarda le aziende pubbliche i patta cioè i piani triennali di azioni positive che potrebbero essere molto fondanti e molto importanti proprio per agire in questo in questo senso
Quindi ben venga il bollino rosa all'adesione di tante aziende questo può essere assolutamente ripercorriamo lo strumento di percorribile nei vari territori
Per quanto riguarda il mio in particolare io vengo da Genova noi abbiamo cercato
Per tutti i fornitori della nostra provincia la provincia di Genova di fare acquisire una certificazione di genere di genere
Pena l'esclusione dei bandi che noi facciamo quindi questa
Può essere appunto una strategia e sicuramente avrà dei buonissimi risvolti
Io vi ringrazio e spero di avere dato un piccolo contributo alla discussione di oggi e lascio la parola al prossimo intervento
Prossimo intervento nel Mario attira Mannino per il coordinamento femminile della UIL
Buongiorno a tutti io porto il saluto della mia organizzazione che la UIL a questo convegno che provo estremamente importante ho ascoltato con molta attenzione la relazione
Del Sottosegretario Rinaldi
E devo dire che in questa relazione c'è tutto veramente tutto
Io credo che però il problema sia anche un altro visto che oggi sono stati citati ampiamente i sindacati
Non solo dal senatore Treu ma anche da qualche altro intervento credo sia importante che questa giornata di oggi a Pera uno spiraglio di luce sotto tanti aspetti
Cercherò di andare per ordine
Io credo che questo due mila e sette visto che l'anno delle pari opportunità rappresenti sicuramente una cosa importante però io mi sono chiesta più volte negli altri interventi sindacali che ha fatto
Questa in realtà resterà di questo due mila sette
Perché abbiamo parlato tanto di pari opportunità in questo anno abbiamo spesso convegni abbiamo letto tantissimo credo che oggi sia importante mettere a fuoco le pratiche
La pratiche è quello di oggi è sicuramente un aspetto innovativo
Per cui ritengo che l'idea del bollino rosa secco concertato e visto insieme ad una certificazione di qualità che di fatto le aziende già un anno
Poi sicuramente un percorso intelligente un percorso da portare avanti
Il ventitré maggio c'è stata una direttiva che è stata sottoscritta dalla ministra Pollastrini ed al ministro Nicolais che è molto importante perché per la prima volta è una delle sanzioni
Io credo che le leggi che l'Italia sulla maternità su tutto ciò che pari opportunità siano bellissime in realtà non sempre vengono applicate per quelle sanzioni ritengo che rappresenti in un momento estremamente importante
Per la nostra nazione
Scrivendo Arsène sì ma non è che il grado di cultura di una nazione si misura dal grado di evoluzione delle donne lombarde socialisti utopistici
Io spero di non restare in questo ambito di socialismo utopistico ma di andare un po'avanti perché credo che la condizione femminile anche all'interno delle
Dagli aspetti prettamente lavorativi e mi riferisco è stato citato oggi il pubblico impiego
Serve a tre milioni e cinquecento mila
Coloro che fanno parte dei pubblici dipendenti altre sessantun percento è donna
Eppure non troviamo una grandissima difficoltà dal punto di vista delle carriere sappiamo benissimo che i percorsi lavorativi e percorsi di carriera sono dei percorsi molto difficili
E difficile perché è difficile raggiungere quell'abbattimento del tetto di cristallo di cui oggi abbiamo sentito parlare molto ma è difficile anche il percorso all'interno del sindacato
è stato citato dicevo più volte il sindacato e io mi trovo concorde nel dire che anche il sindacato deve fare una grossissima
Un grossissimo passo avanti per cercare di non sembra aprire la potenzialità maggiori alle donne e io spero che ciascuno di noi tenuto conto anche delle
Delle cave lezione mi che fra poco andremo a fare come RSU comincia a comprendere che la presenza femminile all'interno delle liste delle RSU quindi in una lotta sindacale estremamente importante
Perché non ci sarà mai nessuno che darà spazio a un altro nel tavolo né donna ma è un problema femminile è un problema maschile è un problema semplicemente di raggiungere una posizione mantenerla in modo intelligente
Il lavoro che il sindacato dove portare avanti sì la concertazione io ho chiesto più volte all'interno della mia organizzazione che in tutti i tavoli di concertati come e di contrattazione sia presente la figura femminile della nostra sindacalista perché è estremamente importante che su alcune tematiche
Che sono il part-time la maternità e quant'altro ci sia anche la voce femminile è una voce che conosce benissimo
Quali sono i passaggi che portano a Porta terminate problematiche
Il sindacato ha sicuramente tantissime colpe ultima quella di non avere saputo adeguarsi ai tempi
Tantissimi Governi in questi ultimi anni hanno cercato disperatamente di giocare sul fattore donna
Però mi pare che fino ad oggi questo fattore donna sia stato portato così avanti io devo fare un ringraziamento pubblico abbia Rosa Rinaldi perché la trovo estremamente impegnata sotto questo aspetto
E credo che potremmo insieme fare veramente tanto
Se
Oltre a questi impegno della sottosegretaria
Vi è l'impegno di tutto il Governo perché tutto il Governo deve procedere verso questo passo non è possibile che queste
Questa giornata di oggi si esaurisca
Con il trentuno dicembre due mila sette ma deve essere l'inizio di un grosso percosso un percorso importante che possa qualificare il lavoro femminile è il lavoro delle giovani donne che sono come è stato detto oggi
Le
Un altro collegando maggiori titoli di studio quelle che sono allegate col massimo dei voti che hanno più un master ma che hanno una grandissima difficoltà ad entrare nel mondo del lavoro a pieno titolo
Il precariato è sicuramente una piaga enorme e il sindacato deve lavorare molto sotto questo aspetto per cercare di migliorare le condizioni lavorative delle giovani leve
è pure vero che la nostra situazione femminile in Italia non è sicuramente tra le peggiori
Questo lo dobbiamo mai dimenticarlo perché amento davanti un panorama molto ampio che è quello di tutte le altre nazioni deve fare presente a noi stessi quali sono state negli anni la grandi difficoltà
Noi abbiamo ripeto delle leggi validissime dobbiamo solo fare in modo e in questo il sindacato deve avere deve essere il primo a impegnarsi all'applicazione reale di queste leggi
Queste leggi che devono portare non serve a un'uguaglianza reale dal punto di vista lavorativo ma soprattutto devono consentire
Alle nostre rappresentanti politica
Perché la verità è questa l'Italia e tre paesi sotto il Burkina Faso che ha pochissime rappresentanza femminile in politica
E fin tanto che è questa forza non sarà maggiormente rappresentativa sarà molto difficile potere fare un percorso
Tale di eguaglianza di evoluzione della donna grazie
Loro
La parola a Francesco Grossi Segretario nazionale Arcilesbica
Buongiorno
Buongiorno a tutti
Io anzitutto anche io porto i saluti della mia associazione a questo convegno ringrazio il Ministero del lavoro per per l'invito a questo Progetto ringrazio la sottosegretaria Raffarin alti
No
Innanzitutto volevo fare una così un un apprezzamento sfollare al rialzo l'acronimo che è stato già citata dalla dalla sottosegretaria sull'efficacia della cronica nuovo sono devo dire che mi piace particolarmente così
Come diciamo incontra la sensibilità di associazioni come la mia
Perché a un acronimo che portati cioè mense porta dei valori esprime dei valori
Di affermazione disse io sono quale appunto siamo molto sensibili vedremo nella mia relazione come
Diciamo proprio inibizione della
Piena affermazione disse è uno dei primi fattori discriminanti Zarrella lessi diretta ricarico
Rivisitare in chiave rigenera e le politiche del lavoro
Un compito quanto mai necessario per superare il paradosso di uno Stato che sebbene sia giurisprudenza avanzata ancora tante escludente verso le donne
Sappiamo però che questo compito non si esaurisce se non ci si apre ad una lista elettorale delle identità e delle categorie sociali
Una visione che tenga conto di diversi fattori identitari della persona
A letargo lo stato civile e fino a comprendere le diversità culturali e anche aspetti profondi della personalità e come lo è sempre l'orientamento sessuale
Cercherò in questa relazione di riportare diciamo uno sguardo a quella che è la vita
Dell'età anagrafica e nei luoghi di lavoro rapporto anche con la precarietà precarizzazione dei lavori quelle personali ma vorrei strategia di sopravvivenza delle donne lei si dica
E diciamo focalizzare
Alcuni rischi di discriminazione qualche quali sono gli perfetti infine a cercare anche di fornire degli spunti e delle idee
Aiutata dalla esperienze che ci vengono principalmente dalla del nord Europa
Per mettere in pratica diciamo dei progetti che siano efficaci nei luoghi di lavoro
Un piccolo sguardo diciamo solo quando normativo europeo e nazionale tradizionalmente la tutela contro le discriminazioni nei luoghi di lavoro ha riguardato la questione di genere
E sappiamo comunque che determinati principi sono stati per lunghi anni non è in parte devono trovare una attuazione
Egli dopo la la consapevolezza acquisita di una necessità dalla di affrontare del anche dal punto di vista legislativo
Le discriminazioni fondate sull'orientamento sessuale più recente
Dicendo un passaggio importante per fissare una data insomma che state fatto nel Parlamento europeo
Del mille novecentonovantaquattro con una risoluzione sulla parità di diritti degli omosessuali nella comunità
Intermedi discriminazioni fondate sull'orientamento sessuale lamentele operativa è un articolo che ha trattato in maniera specifica dalla normativa si europea che nazionale
Diversamente da altre categorie che sono all'origine dei trattamenti discriminatori dove invece c'è diciamo una Provincia azione anche in altri ambiti sociali
NU l'Italia ha recepito nel due mila tre una direttiva europea
Emanando un decreto un decreto legislativo il numero duecentosedici che vieta allora discriminazioni per orientamento sessuale sul lavoro
E
Dicendo per citare una buona parte tracce diciamo dimensioni dirette dell'orientamento sessuale in ambito nell'ambito delle discriminazioni anche nel
Legge per la riforma del mercato del lavoro nell'articolo dove viene trattato il divieto di indagine
Sui lavoratori da parte delle agenzie di lavoro da altri operatori c'è diciamo una menzione esplicita della categoria per un per l'orientamento sessuale
Ora questi strumenti non solo comunque di soggetti di cui disponiamo comunque non sono in grado
Diciamo di garantire l'effettività l'effettività della norma e non aprono diciamo in sé una tutela molto
Molto serrata
Questo in particolar modo quando il lavoro precario il DL duecentosedici in particolare è stato costruito
Con numerose lacune è con molte eccezioni diciamo al
Al principio di uguaglianza
Adoperando veri e propri
Equilibri normativi arrivando fino al travisamento prevede gli stessi principi ispiratore della norma
Manca diciamolo del tutto è la previsione di strumenti di
Sensibilizzazione e di promozione delle pari opportunità e anche manca l'obiettivo da parte delle associazioni di categoria
E che solo quello che leggete ed è in mano diciamo la necessaria conoscenza dei fenomeni
Allora per entrare invece un po'più come dire sulla vita reale
Mi riporto quelle che sono diciamo i risultati di alcune ricerche che sono state condotta nel settore
Diamo che lo sguardo al legame che cioè con con la precarietà
Diciamo che è fatto un fatto salvo il diritto di ognuno di esprimere la propria identità Ciola però fondamentale considerazione che la condizione di precarietà
Dal punto di vista lavorativo rappresenta un ulteriore strumento di inibizione dell'affermazione del proprio orientamento sessuale
E questo
Con costi molto elevati sia sotto il profilo personale che sotto il profilo collettivo
Ricerca condotta nel nostro Paese in altri paesi indicano che il lavoro va inteso come lavoro stabile quindi a tempo indeterminato
Rappresenta ancora un contesto dove le persone omosessuali percepisco continuo insidioso rispetta le discriminazioni e quindi dove la visibilità appare poi rischiosa
E quindi molte persone che escono allo scoperto nell'ambito privato cioè con gli amici o con la famiglia scelgono per varie ragioni dirottare altrettanto nel posto di lavoro
Partendo da nessun'altra i dati presentati restituiscono un valore più o meno diciamo
Variabile ma comunque è inferiore diciamo al cinquanta per cento euro di campione di donne che rivelano la propria omosessualità sul posto di lavoro
Quando misure diverse perché l'omosessualità può essere rivelata diciamo in tutto in parte anche selezionando alle persone a cui voglio dire esporsi
Per quanto riguarda diciamo per quelle che saranno le reazioni di etichette
Al cosiddetto avvenga e otto che è il processo di come dire di visibilità cioè un processo di CONSAP di presa di coscienza che porta poi alla visibilità verso l'esterno
I dati riferiscono una variabilità fra il venti al quaranta per cento di persone si dicono testimoni di atti di discriminazione
Quindi purtroppo per esempio dinamiche che sindacale posti di lavoro e quali sono le strategie
Innanzitutto diciamo ad ogni ingresso in un posto di lavoro e le le elastiche si trovano a fronteggiare il dilemma cioè se e come manifestare per l'orientamento sessuale
In alternativa se come assecondare la cosiddetta presunzione di atterrà sessualità
Ci sono situazioni diciamo in quelle persone vivono questo ed altri del collega come ho fatto è normale
E altre situazioni nell'all'estremo opposto in quell'ambiente di lavoro può diventare invivibile anche dal punto di compromettere la salute personale e le relazioni
Sono molte le persone che si rivolgono agli sportelli sindacali perché subiscono delle discriminazioni al punto da dover abbandonare il posto di lavoro
E difficilmente dimora quella descritta azionati retta molte più probabilmente si tratta di mettendo altre forme di discriminazione indiretta
E
Gli agenti possono essere diversi cioè discriminazione che possono arrivare settantatré di lavoro ma anche dal versante di
Colleghi
E quindi generalmente rango Domenico
Mascherate le discriminazioni attraverso pretesti legale le possibilità praticamente ma anche il motivo ufficiale adempimento da parte di un datore di lavoro
Seppur Cortelazzo azione prevenzione Remo
E come succede quando
Tutto questo si innesca una situazione di diciamo lavoro precario nelle nuove forme contrattuali
E ovviamente diciamo attenersi alla precarizzazione dell'occupazione i datori di lavoro non hanno neanche più in là necessità arbitraria pretermesso scuse
Perché lo strumento è il mancato rinnovo del contratto
E quindi
La la Parenti ma è una parola di non vedersi più rinnovare il contratto
è autore spinta alla invisibilità sul posto di lavoro e quindi ulteriori forme di autolimitazione all'espressione della propria personalità
Le scelte che sapranno rispetta crede visibilità
Indipendente da molte considerazioni
Dipendono dal grande sollecitazione alla comunicazione e alla visibilità che un determinato contesto lavorativo esprime nei confronti della per della vita privata delle persone
Ed è una misura in cui il Codice della etereosessualità fa parte dello stile comunicativo informale
Le considerazioni che riguardano il rapporto costi-benefici dell'essere visibili come elastiche in un dato posto di lavoro quindi dalla potenziale pericolosità per la carriera
Al grado di fiducia verso i singoli colleghi e alle colleghe con cui si vuole venire lo scopo alla scoperta o fino a ai potenziali complessive di una perdita di lavoro
Inoltre quindi ecco rientra nel caso in cui ci può essere una discriminazione motivate dall'orientamento sessuale la visibilità considerata particolarmente pericolosa
Però quello che è proprio dall'ordinamento
Gli insegnanti ai lavoratori che hanno
Comunque adesso ma diciamo l'altro versante scegliendo ammissibilità ma anche l'invisibilità non apriva di conseguenze negative
Innanzitutto restare non visibili sul lavoro non è una scelta passiva sul posto di lavoro lettore sessanta la presunzione di avere accesso agli atti Marsala della sessualità nazione data per scontata ma è anche naturalmente manifestata
Dei racconti le confidenze l'anello al dito le foto di di famiglia
Quindi si è a volte per restare in invisibili sono necessarie delle strategie di adeguamento a queste aspettative
E si può arrivare a colorati una contraffazione dell'identità sessuale cioè finto ossia eterosessuali cambiare del sesto reparto che non Colautti
Questa strategia di visibilità diciamo hanno dei degli articoli ossia proprio in riferimento alla possibilità di stabilire relazioni di complicità
Hotel amicizie d'amicizia con i colleghi o più generale cioè il disagio diciamo di essere forzati a nascondere una parte importante di snodo di lavoro
Sequenze in questo caso si verificati l'una progressivamente non iterazione mediante la condizione di marginalità
E anche una da terzi al sopruso per quieto vivere con immediate ripercussioni sull'autostima e anche la rinuncia a rivendicare il diritto spetterà la qualità della vita
Quindi
Questo porta ad una sostanziale sottovalutazione del fenomeno e generale della discriminazione per orientamento sessuale e e anche dei problemi connessi quella parte di chi si autolimita e quindi non si difende
Altri questi son dovuti al fatto che io debba essere massima volete impedire prevede agire come si corretta comportamenti discriminatori offensivi
Tra l'esperienza ci dicono che ci sono diciamo portare fattore di complessità legati per esempio ragione alla giovane età delle donne lei scrive che
Perché diciamo al di là di quello che sarà la strategia e personale messe in atto le ricerche riferisco
Di maggiore preoccupazione fra le due maggiorenni fra le cause e probabilmente una minore con sicurezza di sé e capacità di gestire le situazioni
E ma anche perché la percezione anche la realtà quella diciamo di un mercato del lavoro caratterizzate da poche sicurezze da una elevata competizione
In più
La precarietà dal punto di vista lavorativo o può diventare ancora più insidiosa quando
Si innesca sulla situazione familiare non favorevole cioè quando
Delle donne lesbiche non possono contare
Sulla famiglia di origine perché a causa dei resistenze rifiuti rispetto all'omosessualità a una mancata accettazione
Inc un altro fattore di complessità perché sta in copia senza entrare nel merito di quello che è un dibattito che ma conosciamo tutti
Sulla opportunità diventi una legge che regolamenti le coppie di fatto e anche le coppie omosessuali
Riporto solo diciamo una delle delle conseguenze diciamo la precarietà sul lavoro si somma ad una precarietà che generata dall'impossibilità proprio di dare riconoscimento giuridico alla rapporto di coppia alla totale assenza di diritto delitti a garanzia quella appellarsi in caso di scioglimento della coppia o di morte del partner
E
Alla mancata equiparazione di quelle che sono le forme di tutela benefici in
In in materia lavorativa in ragione della presenza di un coniuge
Allora voi
In questo quadro ambiti di intervento necessari sicuramente una revisione della normativa della normativa sul lavoro innanzitutto
E anche
Diciamo saper per mare le politiche sociali alcun con una visione delle diversità cito adesso quando per tutte la politica delle famiglie e che deve dare una apertura diciamo da una visione della famiglia ad una visione delle famiglie intese come famiglie plurali
Dal punto di vista invece delle pratiche o delle iniziative che possono essere prese nel mondo del lavoro
E no
Sapranno diciamo che in Italia la la condizione
Delle persone omosessuali ma anche transessuali
Quindi fortemente penalizzata dalla presenza di una stigma sociale
Ed è una per venerdì inadeguatezza culturale storica da parte delle società a recepire stili di vita che non corrispondono standard
Diciamo rassicuranti o socialmente accettabile
E quindi ci muoviamo
Grado che non è rassicurante sotto il profilo culturale oltre che carente sul piano legislativo
Un primo approccio importante per la messa in opera di progetti e iniziative nell'ambito del lavoro è la considerazione clientelari che sono esposte
Dice a rischi di discriminazione multipla è un approccio che sviluppato anche nella decisione europea che porta l'istituzione della
Della dell'andò però per le pari opportunità
E
Scusate
è un punto di partenza fondamentale proprio riconoscimento di quelle che sono le radici culturali e le dinamiche sociali che generano l'esclusione e che creano quei famosi percorsi ad ostacoli
Passando diciamo da alla discriminazione di genere alla presunzione diretti etereosessualità fino allo stigma sociale dell'omosessualità Rocco insomma
E quindi se il parco delle esperienze ci possiamo rifare l'esperienza che provengono fondamentalmente dagli Stati Uniti o dal nord Europa
Cito l'esperienza tenersi ti manager ma non solo diversity management
Diciamo una iniziativa viene demandato al mondo delle imprese con altri obiettivi manco alla quale si può
Ispirare
Va bene cito soltanto diciamo una
Un'altra esperienza che viene fatta è stata fatta nell'ambito di un progetto che riguarda europeo
In Svezia Finlandia e d'Olanda
Attraverso diciamo un fuorché che va a diciamo da le associazioni di categoria le associazioni sindacali istituzioni pubbliche
Le Forze armate che è stato realizzato diciamo un progetto sempre che
E vuole favorire diciamo alla creazione di un clima all'interno dei luoghi di lavoro
Favorevole alla espressero identitaria attraverso dei dei toni degli strumenti di lavoro che vengono distribuiti nelle nei luoghi di lavoro anche a beneficio delle rappresentanze sindacali
E autore del turno mentre questi messaggi
Nella nella diffusione dice come appare il proposta di lavoro solo tutti partecipi quando durante il pranzo dello nettisti parla dello scorso weekend oppure qualcuno di voi sia dei compensi l'Anzio non racconta niente
Oppure va tutto bene quando è partito partner dinamiche lista al parco di Natale se tutti chiave Giulietti
E quindi diciamo che già la risposta a queste domande potrebbe essere uno un'importante del passato il sei per la definizione della questione sia per l'FMA porterà delle
Delle differenze sono esperienze che noi possiamo
Ovviamente riportare il nostro auspicio passiamo e sperare che possiamo riportare alla a nostro contesto e tre anzi nell'applicazione
Chissà anche qui il come non ho il pellicano possa evitare dal resta l'arcobaleno grazie
Cadere
Allora per l'ultimo intervento della mattinata ad una parola Valeria Fedeli Segretario generale il Fillea CGIL
Finitela effetti
Grazie anch'io
Parto dando un riconoscimento e oltre che una condivisione al lavoro di Rosi Rinaldi
E dico subito che per la mia esperienza nel mondo del lavoro i settori dove ci sono tante lavoratrici donne mi riconosco nell'analisi
E anche nelle proposte perché servono quel tipo di proposte contenute nell'iniziativa non solo del bollino rosa
Ma anche quelle che lei sollecitava nella sua introduzione servono a costruire una cosa più ampia secondo me
Che deve riguardare l'insieme dei soggetti sociali istituzionali ed economici che si muovono oggi sulla scena nazionale questo è il tema
La dico così
Se finiamo il due mila e sette
Soltanto avendo ciascuna di noi nelle proprie competenze nei propri ambiti
Agito parzialmente noi manchiamo la corrispondenza tra l'analisi che tutte facciamo dentro e fuori i nostri confronti eh
Il bisogno che a questo Paese di puntare davvero a diventare un Paese europeo puntando sulla crescita e la crescita passa attraverso la priorità nel risolvere strutturalmente
No con diverse misure strutturalmente la questione del lavoro delle donne nel nostro Paese questo uno spartiacque
Perché io però a differenza di tanti altri sono ottimista in questa fase
La seme permettetemelo di dirlo anche al senatore Treu con cui magari condivideremo anche una parte di un'esperienza esterna
Che non ha capito che cosa contiene come indicazione lo hanno capito le donne che hanno fatto vincere il si il referendum ma
Di queste giorni non ha capito che nell'intesa tra parti sociali e governo
è assegnata per la prima volta in un accordo sindacale tra parti sociali io credo che non sia indifferente nel contesto complessivo
Il fatto che si sono date misure parziali primi passi ma che non hanno guardato neutralmente
Ai soggetti a cui si rivolgevano alle misure ma hanno scelto di parlare alle condizioni differenti innanzitutto tra donne e uomini che oggi ci sono nel Paese lo voglio dire perché non comprendere questo vuol dire non aiutare il processo
Di cambiamento che anche le parti sociali hanno in corso ne dico due fondamentali in questa platea di persone culturalmente sensibili e attente
La questione di aver introdotto il reddito individuale per determinare gli aumenti alla platea delle pensioni basse contributive
Ha significato scegliere non era scontato c'è stata una discussione pesante anche con una parte del Governo
Vuol dire parlare concretamente a quelle donne che sono state nel mondo del lavoro senza arrivare al tetto massimo possibile perché hanno dovuto interrompere la loro carriera
Lavorativa di fronte all'ANAS di un figlio senza un sostegno senza l'UE infarti portava e parlava questo
Dite poco secondo me è un segnale straordinario secondo
è stato battuto lo voglio dire qui perché non è una battaglia vinta definitivamente poi mi aggancio esattamente alle cose che proponeva la relazione da altri interventi
L'aver difeso per questa ragione che dicevo prima i sessant'anni di vecchiaia
Delle donne del pensionamento di vecchiaia delle donne significato parlare
Alla condizione in essere della maggioranza delle donne delle generazioni precedenti che non hanno potuto ad quell'Welfare e quella condizione dentro le imprese che potesse renderle
Ma la libertà di scelta
Vattene
Lo dico
Anche ad alcune ministre che apprezzo su altro del nostro Governo che apprezzo e non voglio cambiare
Lo dico per chiarezza
Che pensavano di iniziare la parità tra donne e uomini esattamente superando il differenziale tra i sessant'anni sessantacinque tra donne e uomini guardate che quello è un metodo di lettura culturale oltre che economica che fa a esattamente non vedendo i soggetti concreti a cui si rivolgono alle azioni fa esattamente una discriminazione ma non è finita
Perché apprezzo particolarmente mi riaggancio l'iniziativa di oggi ai contenuti alle proposte che qui abbiamo ascoltato tutte a partire dalla relazione importante di Rosi
Guardate che noi dobbiamo porre perché siamo indietro su tutti questi terreni delle pari opportunità e dell'uguaglianza sostanziale nel nostro Paese tra donne e uomini sapere
Che per rincorrere l'Europa ci troveremo nei prossimi diciotto mesi probabilmente
Con una sanzione che ci arriva dall'Europa esattamente sul differenziale che ancora esiste nel nostro Paese sulla pensionamento di vecchiaia fra donne e uomini
Sanzione che ricordo a chi
Stava e si occupava Giampaolo guardava con attenzione al mondo del lavoro stessa sanzione
E noi avemmo nel mille novecentonovantacinque sul fatto che nel nostro Paese c'era il divieto del lavoro notturno alle donne che stavano nei settori manifatturieri divieto da superare giustamente accompagnato però esattamente
è una condizione materiale di pari opportunità e di condizioni dello stare delle donne
Nel mondo del lavoro che deve essere affrontate dall'inizio
Perché se tu la fronti dalla coda esattamente tuffa è un'ulteriore opera di discriminazione ecco perché e torno al punto
Io credo che sia fondamentale
Quello che si è determinato in queste ore con una larghissima partecipazione innanzitutto di donne lavoratrici e pensionate che hanno fatto vincessi su quel protocollo
E considero importante questa iniziativa della sottosegretario al Ministero del lavoro e le altre cose ascoltate perché qui noi possiamo rideterminare entro dicembre insieme
Quell'obiettivo che anche Rosi diceva e che noi in particolare dici donne CGIL CISL UIL ma in particolare lo dico come
Dirigente di un settore particolarmente femminile cioè dei testi di questo Paese abbiamo già detto di sì da luglio noi abbiamo bisogno di a vere un tavolo concertativo adesso
Tra tutte le parti sociali e lo diceva anche lei ma Cordoni
In cui dall'analisi dei fattori che non consentono la crescita per tutti in questo Paese quindi sull'assenza di presenza di donne nel mondo del lavoro noi facciamo discutere tutta la società
Ma ne possiamo fare se mettiamo in rete le politiche e la rappresentanze anche oggi parziali
Ce ne vuole di più ma partiamo da quello che abbiamo delle donne presenti nel sindacato presenti nelle istituzioni presenti nella politica dall'Economist dalle giornaliste da tutte quelle che si muovono partendo da questa analisi
Noi dobbiamo ottenerlo ora questo tavolo concertativo è facile assolutamente no
Ma sapete non è facile perché lo diceva Titti io sono d'accordo c'è un impedimento innanzitutto fintamente culti
Culturale progressista che dice ma io agisco lo stesso reagisco per superare le discriminazioni tante piccole politiche parziali
Tante piccole politiche parziali non fanno l'assunzione di responsabilità in questa società per sbloccare esattamente il differenziale più profonda e per la crescita la redistribuzione
Testo assolve il sindacato
E le parti sociali datoriali no questo impegna le donne del sindacato ma ho già detto di sì impegna anche il sindacato e le parti sociali secondo me questo secondo punto che voglio avanzare qui come lo avanzeremo
Nelle nostre sedi sindacali io credo che a quel tavolo concertativo le parti sociali devono provare ha dato a venire
Dicendo lo so per la loro responsabilità datore di lavoro e sindacato quali sono le politiche di qualificazione priorità nell'azione dei contratti nazionali lo diceva qui Rosi lo traduco così perché così
Penso di doverlo proporre e anche nelle contrattazione di secondo livello cosa ci mette l'impresa e cosa ci mette come priorità anche l'azione negoziale del sindacato perché è così che si fa sistema non cessa andare tant'è vero apprendere dentro la spesa pubblica necessaria che va riconvertita c'è da decidere cosa ci si mette in proprio e qui faccio mi dispiace mi avete chiesto di parlare stamattina l'avrei voluto fare
Davanti a Confindustria oggi pomeriggio qui c'è un punto di responsabilità e di coerenza dei datori di lavoro
I datori di lavoro che da qualche tempo cominciano a dire della competizione globale la si misura sulla conoscenza sulla qualità e sicurezza complessiva dei prodotti e dei servizi con cui si sta nella globalizzazione
Devono sapere che
Esattamente su quel terreno significa una qualità totale e non poter fare a meno della tipologia delle professionalità delle competenze e anche della cultura del lavoro delle donne oltre a quei differenza loro cosa ci mettono su questo
Continuano a metterci nonostante la legge la firma delle dimissioni in bianco per le giovani ragazze continuano a metterci
L'Agenzia dell'utilizzo perché dipende dalle fare indipendentemente dalla legge delle tipologie di lavoro precario
Continuamente atti il fatto che ti fanno vivere fanno vivere alle ragazze alle domande nell'impresa è una colpa se rimane incinta anziché a dire che c'è una valorizzazione per loro per l'impresa e per la società
C'è un problema di cultura c'è un problema di responsabilità e su cui l'azione pubblica a un ruolo determinante Mauro determinante anche l'assunzione di responsabilità diretta dei soggetti economici allora
Io penso che su questo terreno noi possiamo operare ho sentito qui cose io sono d'accordo su tutte anche sulle cose molto importanti che diceva Elena Cordoni oltre che la relazione di Rosi
E anche le cose strutturali che in termini di proposte diceva
Il ministro Treu cioè esattamente sono condizioni di struttura che vanno modificate dobbiamo avere degli anni due mila ugual farsi e pagarli
Alla presenza di donne e uomini e non solo degli uomini nel mondo del lavoro questo è un elemento fondamentale per cui tutti ci mettono qualcosa tutti lo scelgano perché mi piace dirlo abusi
E la dico su un punto solo di come si è persino fatto il la vuole Antone per la consultazione importantissima straordinaria storicamente importante che ha fatto il sindacato in questi giorni
Io non voglio più il capitoletto che dice politica per le donne
Io voglio
Che dalla prima all'ultimo impianto di proposta si dica
Non è operiamo per dare
Vale lasciare con tutte le proposte che ci sono ai valori di cura perché servono a donne e uomini pestare bene produrre diversamente ed essere competitivi nella società
E voglio che ci siano le politiche e a questo punto
Mettano nella condizione in questo mi schiero già sono molto d'accordo con la cosa di Elena che modifica il tipo di incentivi
Anche rispetto ai congedi parentali sugli uomini io la penso così
Gli uomini devono provare anche con un vantaggio in più anche con la settimana del mese obbligatorio a dare valore a loro per primi ai lavori di cura perché noi dobbiamo passare dalla conciliazione
Che significa solo far fare meno fatica le domande ma una politica figlia del Novecento
Figlia del Novecento anche se state innovativa negli anni precedenti nel nostro Paese a quello che effettivamente dice l'Europa e prati con i Paesi europei cioè alla condivisione
A una condivisione perché insieme sappiamo che più donne al lavoro e più uomini con la responsabilità rispetto alla propria vita i propri figli propri familiari è l'elemento che segnala la civiltà il progresso e la crescita di una società
Grazie spero che lavoreremo
Con l'intervento di Valeria Fedeli si conclude la Silvio nella mattinata del suo c'è il buffet si riprende alle quattordici e trenta con la comunicazione di Teresa Albano
Grazie
Se vi accomodate vorremmo riprendere i lavori
Magari
Chiediamo alle persone che sono quali riaccomodarsi ieri
Nel giro di cinque minuti riprendiamo
Proseguiremo impiccio definitivamente il
Bene io sarei
Per chiedervi un po'di attenzione sacche riprendere
I lavori dopo l'intervallo è sempre
Piuttosto complicato
Vorrei
Dirvi un po'come pensavamo di procedere nella seconda parte della giornata
Che riprende condurre comunicazioni
Che riprendono i temi che abbiamo sollevato nella mattina
La prima sarà a cura della dottoressa Teresa Albano che CISL UIL rappresenterà con me stiamo procedendo do come Ministero del lavoro nella realizzazione del progetto
Otto continuerò sassofono stesse opportunità nuove opportunità
E la seconda sarà della dottoressa Paola Piva che CD porterà a una riflessione in tema di lavoro di curarne il rapporto tra le lavoratrici che somministrano questo lavoro e
Le
Dorme
Famiglia datore di lavoro famiglia
Che con queste altre donne hanno il rapporto appunto di organizzare condividere l'esternalizzazione di una parte del lavoro di cura
A prima di dare la parola
A Teresa Albano vorrei
Far menzione del gruppo di esperti che coordinati da alla dottoressa Albano dalla dottoressa
Battistoni est hanno per il Ministero del lavoro con il Ministero del lavoro contribuito ad la morale
La procedure la metodologia relativa al Progetto bollino rosa
Sono TEN darà Dabo Paola vicini Francesco per Ribaudo
Pina ma dammi Oscar nettissimo Maria Grazia Ruggerini insieme a un gruppo di ricercatori dell'ISFOL coordinato
Da Marinella Giovine Erika Marco centra e a nome di tutti i loro diamo la parola alla dottoressa Albano
Allora comunque buon pomeriggio a tutti io sarò cercherò di essere Breber però finalmente forse riusciamo a svernare nel merito che cosa è il bollino rosa perché
Ne abbiamo parlato tanto stamattina da altri punti di vista del senso emaneremo brevemente nel merito del percorso che abbiamo ipotizzato per arrivare a
Individuare si sistema di certificazione che andremo ad attivare nel due mila otto
E quindi
Io vado molto veloce su questa prima parte perché come
Molti dei temi sono già stati affrontati affrontati stamattina non è necessario riprenderli
Allora voi sapete che il bollino rosa si colloca all'interno del Piano nazionale di azione per il due mila e sette hanno europeo delle pari opportunità
In realtà il bollino rosa non ha avuto inizio nel due mila sette come c'è scritto qui
Ha avuto inizio da una riflessione che abbiamo cominciato a fare come Ministero del lavoro con la sottosegretaria lo staff della sottosegretaria e la dottoressa Battistoni esso quale poteva essere il contributo
Concreto e che lasciasse un segno che il ministro un segno permanente nel tempo che il ministero poteva dare
I nella per l'anno europeo delle pari opportunità
E quindi il Ministero si è impegnato anche finanziariamente rispetto a questo Progetto e continuerà ad impegnarsi finanziariamente per l'anno prossimo
Dove a fine del due mila otto prevediamo di gli assegna nelle prime certificazioni di qualità
Quindi no e abbia l'obiettivo nostro e c'era quindi di produrre un sistema riconoscibile e riconosciuto per la certificazione volontaria delle aziende in materia di pari opportunità di genere
Questo sulla scia di quello che erano sono
Già progetti in corso da altre parti in Europa quali pensiamo alla Germania piuttosto che
Alla Francia piuttosto che alla Spagna e quindi rientriamo in un'ottica europea dove cerchiamo di dare il nostro contributo al dibattito europeo sulla
Qualità di genere nelle imprese
E ma per in questa prima fase noi in abbiamo inteso focalizzarci su alcuni obiettivi specifici molto precisi
Perché avevamo anche paura di disperdere il lavoro e di non e di disperde nell'efficacia quindi noi siamo partiti dal fare una certificazione che andava a verificare
I Gatt salariali le politiche di concedere di conciliazione e percorsi di stabilizzazione e cioè il passaggio dal lavoro precario
Al lavoro
Continuativo
Abbiamo anche ipotizzato perché come mai le imprese dovevamo
Affrontare questo percorso che cosa gliene veniva
E sicuramente anche sulla base dei discorsi che si stanno facendo in Europa che abbiamo anche fatto qui avevamo individuato perlomeno tre benefici endogeni che le
Aziende potevano aveva e che era
Un incremento della produttività grazie all'aumento della capacità di innovazione che la messa a sistema delle diversità e quindi anche delle competenze che queste dire dei no Haute queste diversità potevano portare sia nel settore
Nell'area produttiva della produzione come nell'aria delle attività delle Keys Killers dell'est
Competenze chiave questa diversità poteva sicuramente essere un valore aggiunto se ben male valorizzato per l'impresa
Maggiore benessere dei lavoratori che sicuramente ormai si sa che il benessere dei lavoratori diventa anche aumento di produttività per le aziende
In più un'azione sicuramente di marketing per l'impresa rispetto al valore sociale di politiche aziendali sulla scia del bilancio di responsabilità sociale o di altre certificazioni volontarie
Inoltre
C'era anche un alcuni fattori di incentivi
Endogeni che poi esogeni che potevamo mettere a disposizione
Che erano i sistemi di prima premialità che si potevano ipotizzare in quanto
Questa era un'iniziativa che
Partiva a livello governativo e che quindi anzi andavano innesca a poteva innescare
Processi sia a livello di normative che e di politiche locali
E inoltre l'apertura quindi sempre sulla scia delle aziende del
Del immagine che l'impresa veniva ad acquistare facendo
Questa certificazione anche l'acquisizione di nuovi mercati l'apertura nuovi ipermercati
Noi avevamo abbiamo previsto delle fasi di attuazione
La fase nella due mila sette e ci siamo posti come obiettivi da raggiungere la definizione di un modello
Ma la definizione l'ipotesi più che la definizione del modello che avremmo sperimentato nelle aziende dove in questo ma in questa fase di sperimentazione
Le aziende sono in qualche modo nostri partner insieme alle parti sociali rispetto all'elaborazione del modello cioè un'elaborazione la
Quindi una
Sperimentazione condivisa con tutti gli attori che poi dei ma entrano in gioco in questa partita le impresa i lavoratori le parti sociali e i clienti pubblici
Abbiamo iniziato una fase di diffusione dell'iniziativa sia attraverso
Articoli su giornali interviste che sono state fatte alla sottosegretario altri minori e
E poi nel due fine due mila sette noi andremo a
Analizzare le informazioni raccolte nella fase sperimentale
Nell'anno per la per la sperimentazione e noi abbiamo messo a punto una sorta di questionario che viene asset dato
Alle impresa è per L'autovalutazione dove in auto-valutazione descrivano le pratiche che fanno per la
Contro la discriminazione di genere a contrasto la discriminazione di genere
E abbiamo messo a punto delle interviste semi strutturate da fare attraverso incontri individuali Zatti o focus group con i lavoratori all'interno le aziende con le rappresentanze sindacali all'interno delle aziende
Abbiamo quindi da questa prima fase di analisi andremo a fare un confronto con le esperienze analoghe a livello di Comunità europea e andremo a mettere a punto il sistema di Autizi auditing
Il sistema il modello la diffusione del modello e poi ci saranno ci sarà l'avvio dei processi certificazione veri e propri
E anche la definizione del sistema di sostenibilità della certificazione cioè quali sono gli incentivi
A sostegno di questa iniziativa
E ci saranno ipotizziamo a fine due mila otto le prime le prime certificazioni vera è che potranno essere assegnate dal Ministero del lavoro
Riprendendo quindi punto per punto i approfondendo ulteriormente le cose che vi stavo dicendo prima
Nella per la definizione del modello noi abbiamo attivato gli stakeholder del Progetto per
Lavorare in modo partecipato intorno alla costruzione di questo modello
Abbiamo
Insediato il gruppo dei Sperti del che il Ministero del lavoro aveva individuato a supporto della definizione del modello
Il
Alcune cose che stavano in quella di positiva ve li avevo già anticipato il primo
E quindi poi è stato fatto nel due mila e sette il bando a cui hanno risposto centotrenta impresa è stato fatto adesso questo bando si è chiuso il primo di
Di ottobre hanno risposto centotrenta in prese e trentasei impresa sono state selezionate su questa manifestazione di interesse
Per
Diventare come vi dicevo prima nostri partner
In questa sperimentazione
E
Questa impresa e saranno accompagnate in questo percorso dal gruppo di esperti individuati dal
Dal Ministero questo gruppo di esperti ogni gruppo di esperti avrà
O cinque o sei impresa che seguirà
In questo processo egli lo stesso gruppo di esperti interverrà su le parti sociali e sui lavoratori
Siamo arrivati a questo convegno inoltre sono previsti per la fase di diffusione
Seminari territoriali in Piemonte Liguria in Emilia-Romagna e Lazio in Campania e poi vediamo quanti altri riusciamo a fare
Articoli su quotidiani e riviste passaggi televisivi e siti web per attivare un processo di fusione dell'attività
E il due mila e otto quindi sarà il momento della messa a punto della
Del modello e ci sarà il primo report intermedio con una prima ipotesi formalizzata per il modello di certificazione
Già
Modello di certificazione che andremo
A verificare con le altre imprese internazionali le altre
Azioni che sono le sperimentazioni che sono fatti a livello internazionale
E
E faremo anche questo proposito un convegno internazionale previsto per il due mila otto
Da lì partiremo quei processi certificazione
E
Ci sarà e prevista o quindi il modello di certificazione terrà conto dei risultati nel confronto internazionale
Il processo di certificazione sarà attivata la all'interno di una logica di eccellenza diciamo ma non vogliamo il bene Martini soprattutto in questa fase ma vogliamo andare a capire
Non andare il valore relativo delle pratiche ma vogliamo andare a individuare il valore assoluto delle pratiche che si possono
Mettere in campo con queste certificazioni
Le aziende e e chiaro che si terrà conto anche della catena di valore e cioè sì è vero si certifica un'azienda ma la verifica prevede poi una
Analisi della catena di valore perché
Io possa essere l'azienda più virtuoso del mondo poi uso
Come fornitori chi usa i bambini thailandesi verrà
Fare le cose
E il ci saranno quindi essa ne saranno rispettati i criteri di equità e soprattutto di trasparenza e Ilia auditor saranno indipendenti
Il due mila otto prevede quindi la redazione del manuale ci sarà un manuale che noi metteremo in circolo
Prevede l'animazione territoriale per far sì che per
Invogliare le aziende a certificarsi
E oltre alla diffusione normale
E quindi sarà predisposta allaccio la struttura che farà sia l'accompagnamento che la verifica dei requisiti e poi ci sarà alla fine l'assegnazione delle certificazioni
Nel frattempo nel due mila e otto verranno anche definiti in sede insiste incentivi quindi il sistema della di sostenibilità della certificazione
Ne accennava già stamattina la sottosegretaria faceva già delle proposte concrete in questo senso altre ne potranno venire se si potranno aggiungere
Ora rispetto a questo che ho detto io volevo aggiungere solo poche parole su come il nostro progetto si colloca
Nella
Nell'iniziativa Dell'Anno Europeo
Noi
Io ritengo che tra le iniziative avviate in Italia nell'ambito dell'anno europeo quella del Ministero del lavoro e una di quelle
In Italia a più alto grado di incisività nel contesto socio economico nazionale proprio perché e qualcosa di estremamente concreto che i darà
Che
Ma andrà oltre Noè
Rizzo
E
Sicuramente
Promuovere politiche di conciliazione pari opportunità di genere nel mercato del lavoro
Vuol dire politiche per una maggiore equità sociale una distribuzione più equa dei carichi di responsabilità che una società organizzata attribuisce all'individuo che la compongono
In modo singolo o organizzato l'ingresso delle donne nel mercato del lavoro aggiunto negli anni carichi sulle spalle delle donne e paradossalmente ha cristallizzato
Fossilizzare atto stereotipi di genere
E i sistemi i sistemi produttivi sistemi sociali si sono rinchiusi a difesa
L'intesa difesa sui cambiamenti che la diversità proponeva
Cioè l'accogliere la diversità vuol dire cambiare cambiare profondamente il
Le organizzazioni non solo del mondo produttivo le organizzazioni sociali le organizzazioni politiche la battaglia che stiamo portando avanti in tutti i settori
La certificazione sono quindi stesse opportunità nuove opportunità è indice di innovazione è indice di nuove prospettive
E propone un cambiamento culturale sia nel modo di fare impresa che ti pensare impresa sia nel disegno che nell'attuazione di modelli organizzativi e gestionali in ambito privato e pubblico
La certificazione configurandosi con un sistema non può un ente ma premiante mette in evidenza sottolinea il valore di strategie politiche aziendali di parità di valorizzazione delle diversità
Di benessere organizzativo ormai si sa bene che le organizzazioni più efficienti ed efficaci quelle più innovative competitive sono quelle che operano nella logica del noleggio Menaggio mente e del benessere organizzativo
Sono le organizzazioni che s'meglio sanno mettere a sistema i diversi saperi per produrre innovazione
Che meglio sanno disegnare organizzazioni del lavoro in grado di trovare la comorbidità necessaria tra esigenze produttive ed esigenze delle lavoratrici e dei lavoratori intese come persone a tutto tondo
La Commissione europea è fortemente impegnata stimolare gli Stati membri in questa direzione lo dicono tutti gli interventi
Dal quelli del commissario Spidla
La recente comunicazione del luglio due mila e sette la Roadmap l'ultima agenda l'agenda sociale infine la strategia di Lisbona sposta decisamente il punto di vista dal prodotto i processi
Alla persona la risorsa umana al capitale umano
In questa nuova prospettiva discriminare diventa un non senso per il mondo produttivo e organizzativo in questa nuova prospettiva azioni come quella
Quello Stratan diventano fondamentali per supportare la nuova cultura del lavoro
Proposta di Stato a Lisbona negli ultimi giorni
Supportarla concretamente accompagnarla verso la sperimentazione di nuovi comportamenti aziendali verso il disegno di nuove regole produttive di mercato che questa cultura nuova richiede grazie
Ringraziamo Teresa Albano anche per l'impronta credo di concretezza che ci ha
Fatto comprendere credo a tutta la platea il senso e il senso di marcia e anche gli step di avanzamento
Della di questo Progetto che un progetto complicato ambizioso il primo che a livello governativo si prova ad esprimere in tal il senso che pure prende in prestito alcuni stimoli Ida esperienze locali territoriali che
Si sono sviluppate
In Italia in questi in questi anni
Come vedete mi ha raggiunto il dottor Gianni principe che è il direttore generale dell'ISFOL che ringrazio per essere qui con noi in questa iniziativa e
Che rappresenta il segno della grande contributo che l'ISFOL in quanto istituto di ricerca ha dato a questa stessa iniziativa poiché le ricerche sulla base di servizi agli salariali a cui faceva riferimento stamattina la Sottosegretario Rinaldi e che poi sono state riprese in vari gli interventi che trovate nel cd
Che avete all'interno della cartella
Che sono anche stati adesso oggetto di pubblicazione un volume che sarà in diffusione nei prossimi giorni
Sono state effettuate appunto attraverso l'ISFOL da un gruppo di nostri di esperti dell'ISFOL
E così come le ricerche sul lavoro sommerso femminile sono state sempre realizzate da una dall'ISFOL in relazione con una a Rete di istituti di ricerca
Tra cui c'è lo studio come a cui appartiene la dottoressa Paola Piva che
Che adesso farà la nostra
Classe la seconda comunicazione questo e e che diciamo così i risultati della ricerca sul sommerso Ferrini la saranno poi presentati come ha detto stamattina dottor nel siamo in una iniziativa ad hoc il cinque di novembre il cinque di dicembre quindi a Roma
Quindi ringrazio Gianni principe di essere qui presente
Soldi ovviare conveniva gestione di questa
Cabina di regia
Credo
Paolo attiva
Buongiorno il mio compito di provare a parlare di un segmento del mercato del lavoro e dell'occupazione femminile che viene considerata come una questione a parte particolare che è quella
Che vede un datore di lavoro o spesso donna
Che assume per sostituirla dentro casa un'altra donna una lavoratrice che molto spesso è un'altra donna
E che chiamiamo più brevemente l'esternalizzazione di una quota del lavoro di cura proviamo proverò a dare di
Poi il senso di cosa avviene di cosa viene fuori quando lo si guarda con le categorie economiche e dell'organizzazione del lavoro
Per arrivare poi a dare qualche suggerimento anche alle politiche pubbliche
E testimoni erano di una
Piccola sperimentazione che è stata fatta in Liguria
Per provare a dare il bollino rosa a questa organizzazione a questa particolare organizzazione che non è impresa
Macché una micro organizzazione che mette insieme appunto un datore di lavoro una lavoratrice e un servizio quindi un servizio commerciale
Che avviene dentro le mura domestiche proveremo a guardarlo sotto lo la lente sotto la
Categoria lavorista
E intanto perché c'è questa crescente costo crescente mercato perché c'è questa spinta all'esternalizzazione naturalmente non lo sappiamo tutti i motivi per sono anche più che evidenti
In primis le donne che partecipa al mercato del lavoro e
Quindi hanno un problema di conciliazione bambini e i servizi sociali e servizi educativi fragili
Anziani che hanno una tendenza
Spiccata in questi ultimi anni a optare per l'invecchiamento a casa
Quindi sì ad avere degli aiuti socio sanitari dentro casa ma anche
A poter vivere la vita quotidiana e morire a casa quindi questa è una
Diciamo una spinta probabilmente anche una spinta di di grande civilizzazione che noi rivendichiamo e uno stand up Matthew di qualità della vita familiare che si va continuamente all'altro alzando
A fronte di famiglie che sono sempre più sottili
Tutto questo è stato sottili nel senso che ci sono le famiglie monoparentali nel senso che le famiglie sono
Si dividono nel senso che i bambini cioè che abbiamo una ricette e di solidarietà familiari a loro volta fragili
Qui c'è un piccolo Flash sull'esternalizzazione del lavoro di cura nei Paesi centro nord
Europee viene i Paesi del sud perché gli stili di vita e le opzioni che hanno davanti le donne italiane
Spagnole greche e quelle che hanno le donne olandesi nord europee eccetera non sono uguali evidente che per esempio
Io qui sottolineo il fatto che i servizi pubblici di Welfare asili nido assistenza domiciliare penso come informatizzate in Francia l'assistenza domiciliare per una persona che vuole invecchiare e morire a casa non a confronto con la dimensione degli dei servizi italiani
Ma penso anche al fatto che c'è per esempio molto più investimento
Nelle aziende commerciali sui servizi privati per la famiglia
Per esempio
Servizi elettrodomestici servizi di pronto intervento dentro casa per risolvere le piccole questioni
Cioè c'è un'innovazione industriale nel nord d'Italia né d'Europa che da noi non esiste
Ne debolissima nel sul nostro fronte noi pensiamo in primis alle persone e quindi
Sono le donne stesse che
Si mettono in cambio volta che c'è un problema si mettono in campo soggettivamente si dice che la lavoratrice privata cioè la formula di avere una col fuoco avere una babysitter o a vera poi arriveremo alle badanti
Sia una formula mediterranea
Si dice che la lavoratrice li Bin cioè che vide
Notte e giorno con il datore di lavoro sia un fenomeno esclusivamente
Che mediterraneo cioè Spagna Italia i tigre cioè
Io ritengo avendo partecipato a più occasioni di ricerca mista a livello europeo con tanti altri colleghi di ricerca
Che qui c'è un po'di pregiudizio nordico nei nostri confronti familismo italiano si continua a dire che noi siamo un'eccezione che quindi prima o poi diventeremo anche noi come i nordici
Io dubito su questa interpretazione intanto quando si chiacchiera con loro
A un livello più ravvicinato e ci si accorge che il fenomeno CEE c'è in Olanda c'è in Germania cioè sta arrivando
Nei Paesi del dell'estremo nord quindi non siamo proprio non è vero che del tutto assente nei nei Paesi del Nord parlo del fenomeno badanti
Ma soprattutto mentre come dire ci sono degli stili di vita completamente diverse e non è detto che dobbiamo assorbire gli stili di vita degli altri perché
Per esempio c'è un'idea dell'individuo che fa da sei che si regge da solo un'idea come dire molto nordica
Che è diverso dall'idea invece delle reti di solidarietà di tipo mediterraneo che io non credo sia un disvalore rivendicare il fatto che
Danno o i come dire l'opzione di non mettere in istituto gli anziani opzione molto forte a o attualmente nei Paesi del nord e molto rivendicata in chiave emancipata Oria dagli anziani che dicono io non voglio dipendere da nessuno
Liberissimi di fare questa scelta però
In termini di valori noi possiamo anche riflettere sul fatto che per noi attivare le reti di solidarietà
è una componente positiva della nostra cultura non è una cosa
A cui dobbiamo rimetterci seriamente rinunciare quello che è vero è che
Se come dire la scelta diciamo di un welfare che si regge sulla famiglia non è affatto alternativa
Ahimè anzi chiede l'espansione dei servizi pubblici e dei servizi di sostegno alla famiglia
Per esempio quando all'origine del fenomeno badanti in Italia si disse innocui visto e sostituzione di welfare è privatizzazione di welfare dobbiamo fare l'assistenza domiciliare
C'è stato un trade o insomma una confusione mentale in chi affermava queste cose perché in realtà proprio le regioni dove e più sviluppata
E più sviluppato l'welfare territoriali aumenta il numero di esternalizzazione del lavoro di cura tramite la lavoratrice privata perché questi due servizi sono complementari non alternativi cioè noi abbiamo bisogno dell'uno e dell'altro
E la domiciliarità cioè la cultura del tenere le persone a casa è una cultura che non è in contraddizione anzi ha bisogno molto bisogno del sostegno del web dei servizi di welfare di servizi di prossimità
Di un mercato che si ampli su questo
E che si regolamenti su questo con questo concludo il pezzetto che volevo dire in termini di
Espansione di questo mercato
Perché mi sembra che è giunto il momento di dargli come dire una visione moderna e di i distretti di di lungo periodo insomma quello che invece ci dobbiamo domandare e ci sono i modelli organizzativi
Cioè domandati se si può reggere su queste forme organizzative che ci stiamo dando
Perché perché vediamo se riesco a governare non è detto
Norme detto affatto
Che io riesca sì
Ma volevo andare indietro chissà se ci riusciremo
Noi non
Sempre qualcuno che ci assiste alla consegna al
Non è grave
Fondare in avanti ma non so andare indietro devo tornare su
Diamole alla prima la prima
Qualche su
Dunque intanto modalità di intanto per capirci uno dei motivi per cui facciamo molta fatica a dare delle cifre
Su quanti datori di lavoro ci sono in questo senso segmento di mercato e quante lavoratrici o lavoratori ci sono i più segmento di mercato e perché
Le statistiche a cui possiamo accedere non sempre distinguono queste qua queste sei cose no sono
Tre per cento queste nove cose queste nove caselle si sovrappongono parecchio allora colf baby sitter badanti sappiamo tutti cosa vogliamo dire però badanti non sempre un'espressione che ci dice se
è un'espressione che intende solo coloro che convitto abitano col datore di lavoro con l'assistito o anche una persona Fontanin ma che arriva la mattina
Sta tutto il giorno e poi se ne va che sono due modelli di lavoro completamente diverso sì infatti noi come dire
La il retinato forte come punto di attenzione l'abbiamo messo nel modello di lavoro lì vi in
Che è un modello che ovviamente comprime totalmente le esigenze di conciliazione della lavoratrice che lo fa cioè per dare conciliazione a
La nuova gara la figlia di quell'anziano c'è una lavoratrice che comprime inesorabilmente direi
E per poterla per la durata di quel rapporto di lavoro il propri bisogni di conciliazione cioè non può occuparsi del resto della sua famiglia non può occuparsi di se stesse non può crescere professionalmente eh e perché è veramente molto bloccata
Arriverò poi gli ha qualche proposta diciamo di prolissi su queste cose ma noi abbiamo delle difficoltà a distinguere anche atti nella quante sono le attrici di lavoro poiché noi di solito contiamo la lavoratrice non Lattivi datore
E per esempio soprattutto nell'aria colf c'è molto lavoro a ore e cioè una
Lavoratrice a tanti datori
Quindi è come se ci fosse un pool di datori che costituiscono la demandati un'unica offerta quindi questo dal punto di vista anche delle politiche del lavoro complica un po'le cose
La baby sitter anche non somma è abbastanza raro che le famiglie italiane abbiano una col frattempo pieno e una babysitter a tempo pieno ci sono naturalmente ma il fenomeno
Prevalente quello in espansione dei prossimi anni un bisogno emergente anche delle classi
Sociali medio-basse va verso il
Poche ore di lavoro per casa i bambini tante ore di lavoro fino a lì Bin per gli anziani
Chiamo se ce la faccio da sola ce la faccio
Allora ha messo in chiaro presto e avendo enorme difficoltà appare delle statistiche non vi dico perché ma sarebbe interessante far dialogare un po'di banche dati
Noi sappiamo come lavoro in chiaro cioè
Del lavoro sommerso parlerà poi la presentazione del cinque dicembre della ricerca Isfol ma come lavora in chiaro noi abbiamo
Che intanto
Spinti a all'Ispra all'INPS
Il versamento oggi e cioè l'inversione del di questo lavoro nonché non distingue colf baby-sitter badanti quindi se sono quattrocentosettanta mila
Noi non sappiamo quanti datori di lavoro sono che poco presumibilmente sono più di così perché come ho detto prima
Sono in molti a usarne una ecco quindi c'è una quota di questo lavoro che
In
Dittatori che sono in più
E poi c'abbiamo come dire queste straniere che sono tre trecentoventidue mila trecentotrentadue mila che
Presumibilmente una quota consistente di queste è né organizzate
è nel modulo di lavoro li Dina in coabitazione mentre
Abbiamo sia straniere che italiane che fanno gli altri due lavori
Non c'è un'italiana poche italiane sono disposte a fare tempi il lavoro di
Di coabitazione per o con un anziano questo
Sulle cifre del sommerso non vi dico la verità sia il Governo
Che i ricercatori spogliare hanno
Cioè ne dicono di tutte si vada le cinquecento mila alle due milioni quindi in mezzo c'è una stima fatta dal CERGAS della Bocconi che dice e novecento mila
Che quei cento mila per includono
Le trecentotrentadue mila diciamo emersi poi non si sa quando dicono badanti cosa intendono cioè non si sa se intendono sul Time tra non me la faccio lunga
è un po'complicato sapere le cifre sarà prima o poi utile invece forse
Allora
Vorrei parlare brevemente di questo cioè della specificità di questo lavoro in un'ottica di organizzazione del lavoro
In primo luogo ad una micro organizzazione cioè i soggetti la lavoratrice e l'attrice
Sono persone non impresa non sono mediate da un'organizzazione aziendale però e lavoro
Questo il fatto che sia in più una relazione tra donne prende questa organizzazione particolarmente calda se vogliamo usare un'espressione
Cioè molto basata sulla relazione emotiva molto relativo basata sulla
Sul dialogo caldo tra le persone anche perché si occupano di questione che di cui le donne sono molto coinvolte quindi c'è un grosso coinvolgimento che è un'ASP toh buono e che però a una contro indicazione che è quella dell'oscuramento dell'aspetto lavorativo uso questa espressione che ha usato
Il presidente Bertinotti perché effettivamente su alcuni terreni in cui lavorano molte donne c'è questo oscuramento
Do cioè l'aspetto laborista della relazione viene in qualche modo messa fra parentesi che cosa significa che una delle fattispecie
Che ha la datrice di lavoro e ricci pro capite tutte la lavoratrice è di distinguere se la questione che stanno affrontando in quel momento è affettività o è lavorativa va sciolta su un versante o sull'altro
E non è la stessa cosa perché ci sono continue media questo di cui dirette avviene in tutte le le zie le microaziende familiari le grandi aziende che sono aperti al nuovo nuovi modelli di management eccetera però cui specie come diretta la
Il corto circuito è molto facile quindi le emozioni molte volte confondono le idee su come bisogna comportarsi
Poi c'è l'ASP e queste due aspetti microcredito azioni relazione tra donne riguardassi accolti babysitter che che badanti diciamo per dire i tre segmenti mentre i secondi due bambini e anziani
Cioè in più questa aggravante che occupandosi di cura delle persone
Il datore di lavoro privilegia
E
Portato a privilegiare l'interesse del soggetto debole dentro la propria famiglia e a scaricare sulla lavoratrice
Se ci sono delle
Variante dell'emergenza e quindi c'è una tendenza a come dire privilegiare l'interesse del servizio rispetto all'interesse di chi lo svolge e chi lo svolge ha una forte tendenza alla disponibilità quel fattore disponibilità e di cui parlava la Sottosegretario Rinaldi
Quando ha detto che è il fattore critico dell'occupazione femminile per i nuovi modelli di organizzazione qui è sicuramente un fattore critico perché la disponibilità
Attese
Rischi da un lato l'autosfruttamento cioè il fatto che ti fai carico se sei molto coinvolse s'sopra esposta nella responsabilità
E dall'altro invece il ritiro della responsabilità e il disinvestimento il burn out benessere bruciato è una cosa che esiste anche nelle organizzazioni
Come dire nei servizi organizzati come
Impresa dove esiste delle cooperative sociali esiste nelle scuole con gli insegnanti andate a vedere gli indici di di di turn-over e di assenteismo negli asili-nido do e vi renderete conto che ci sono dei settori in cui il burn out è altissimo cioè la gente si coinvolge si coinvolge poi grazie non le vuol più sentir parlare ecco
Quindi c'è questo elemento e a me interessa
Mettere in luce una cosa anche proprio riprendendo il discorso di Rosi le donne italiane sono chiamate ha maggiori responsabilità dentro gli organizzazione del lavoro per l'esterno
E questo viene sostenuto da
Come dire uno scarico di responsabilità e quindi una richiesta di sovraesposizione di responsabilità
Nei confronti dei servizi a cui
Ricorrono a finestre penalizzazioni cioè in pratica nei confronti della lavoratrici a cui danno lavoro che impiegano
Quindi c'è un gruppo nella
Come dire percorso delle risposte chiudo chiudo vi volevo raccontare di una per piccolo tentativo che avevamo fatto in la Regione Liguria a proposito di bollino rosa
Tentando che era stato applicato avevamo cercato di scrivere i criteri di di premianti per le aziende che vi fanno conciliazione
L'avevamo fatto né in settori normali l'hi-tech aerei somma settore informatico e il settore florovivaistico e poi diamo tentato anche di farlo nel settore del lavoro di cura
Per analizzare se in chiave come dire organizzativa si può si possono individuare degli indicatori che dicano che lì
Cioè un buon modo di organizzare il lavoro naturalmente
La correttezza contrattuale era una PEC precondizione
Due suggerimenti ai suggerimenti brevissimi in primis per rendere fa emerge per per aiutare l'emersione di questo lavoro
Ilardo sua regolamentazione in chiave lavorista
Il primo ovviamente quello dei costi qui siamo in presenza di costi privata i servizi organizzati privatamente ma le lavoratrici
Che le due attrici scusate pediatrici di lavoro a nulla se le famiglie hanno sempre più alta la sensazione che stanno svolgendo una quota di servizi di pubblica utilità servizi sociali
Organizzati privatamente ma il cui costo deve essere condiviso dalla collettività ma
Quindi su questo si aprirà un grande dibattito su come
Non lo tocco
I servizi di aiuto al carichi della datrice di lavoro I carichi indiretti di gestione
Vi faccio un piccolo esempio ieri era già l'undici del mese io ero in ritardo di un giorno nel versamento INPS
Della mia accolto che peraltro mi fa quattro ore la settimana
Però
Non aveva il modulo sono andata imposta lo stesso
Non so se quei soldi che ho dato andranno a beneficio dei dei quella lavoratrice perché ho fatto due scorrettezze es fuori data e con un modulo sbagliato
Ora bisogna aiuta e io sono diciamo una che se ne occupa un po'di queste cose
Figuratevi chi non se ne occupa gli occhi a tutti gli alibi morali e per dire è la concorrente un Eurem più Urelli INPS pazienza e la lo metteremo
Se lo consenta tanto non se lo guadagna tanto lavora umore tanto l'altra signora non la mette in regola eccetera io credo che ci sia un grande carico di lavoro burocratico
Che può essere semplificato e bisogna trovare dei centri
Che e in qualche modo e non sono
Attualmente sono in info meno sperimentazione varie cose
Sono i centri per l'impiego cioè Italia lavoro cioè la Cooperazione soprattutto le operazioni emiliana che si sta una ponendo il problema
Di come aiutare questo trattore famiglia a fare tutte quelle cose che sono elencate Lini e che ha bisogno di servizi di un unico sportello dove andare non di tanti sportelli diversi uno per il riconoscimento dell'immigrazione uno per i versamenti INPS
Uno per l'incontro domanda offerta eccetera quindi una delle grandi cose che si può fare è di aiutarli a ad avere un unico come ce lo sportello unico impresa avere uno sportello unico famiglia
E l'ultimo punto è quello di aiutare in le lavoratrici che sono in condizioni
Livido in cioè le badanti che stanno in coabitazione a transitare
Dopo un certo tempo quindi a rendere molto Brezzi il percorso questo percorso lavorativo che impedisce a loro una conciliazione a poter transitare verso lavori ad orario normale quindi
Un servizio una politica di transizione da quel settore ad altri settori grazie
Grazie Paola chiedo scusa se ho fatto
Cenni di chiudere un po'più finalmente perché
Abbiamo un dibattito in molti interventi previsti
E io a questo punto darei la parola alla Isabella Rauti consigliera nazionale di parità
Questo forse è meglio
Scusa Isabella prima che inizi chiedo scusa a te e a tutte le altre persone che dovranno intervenire chiedo di rimanere nei dieci minuti un quarto d'ora iter letto se non riusciamo chiudere in tempi allora decisamente il no no no mi impegno anche a parlare di meno magari se cortesemente mi fai scendo dopo i sette e otto così magari faccio
Tanto non ha niente di preparato quindi non sta a tagliare ci metterò poco
Allora è innanzitutto voglio sentitamente ringraziare la sottosegretaria
Rosa Rinaldi e tutti coloro che con lei hanno voluto è organizzato l'incontro di oggi
Che non solo è bello ma è anche intenso utile ed è e lo voglio dire nell'ambito di questo anno europeo delle pari opportunità così affollato di eventi
Devo dire che è un incontro che ha un senso e a uno specifico e quindi ringraziamo doppiamente saluto parere consigliere che hanno aderito a quest'invito in modo massiccio stamattina
Credo che fossimo quasi metà della sanare non poteva che essere così e sono anche convinta che ognuna di loro tornerà a casa con qualche riflessione in più da fare senz'altro
Una soddisfazione per l'essere venuta fino a Roma
Problema ecco a servire dopo un convegno in cui i temi fondamentali o comunque i temi nostri di interesse specifico e anche profondamente sentito sono stati affrontati e sviscerati
E resta veramente non solo il classico problema del che fare ma su questo interverrò dopo ma proprio sul che dire io però qualche riflessione così sparsa nel corso anche negli interventi precedenti la fatta e parto dall'acronimo da quel sono che è già stato sottolineato che mi sembra estremamente suggestivo e speriamo anche di buon auspicio perché in realtà a noi tocca sempre e comunque tentare di ricomporre nonostante tutto la frattura che persiste appunto tra diciamo l'esserci resistere e il valore il contare il determinare che altra cosa sostanzialmente la frattura da che cosa nasce
Dallo ska marzo zoppicante riconoscimento sociale della nostra esistenza questo è il punto e quindi l'acronimo dire che va dritto all'acqua corre della questione ma su questo tornerò dopo altra considerazione
L'Italia fortemente voluta dalla sottosegretaria costruita insieme a tutto diciamo le entrate del ministero di questo metodo criterio del bollino rosa che naturalmente va benissimo perché noi andiamo a fa a fare una certificazione della qualità di genere noi possiamo scegliere alterniamo e realtà meccanismi premiali meccanismi magari di incentivo o qualora meccanismi sanzionatori ecco il bollino errata quale essendo un un riconoscimento premiale io però voglio anche richiamarmi a una delle cose dette stamattina devo dire che sono state dette con coraggio molte cose
E io una di queste che io avevo condivido come condivido per intero la sottoscrivo la relazione tra sottosegretaria e anche gli interventi diciamo tematici che sono succeduti è stato detto a un certo punto che c'è una sorta di politica ostile a questo riconoscimento sociale di cui parlavamo prima insiste io credo in modo totalmente trasversale nel Paese una forma di
Conservatorismo che non ha nessuna connotazione ideologica ma che si connota da sé che no istintiva resistenza
Ad ogni saranno riformismo e il riconoscimento sociale che noi vogliamo invocare attuare con il metodo del bollino cozza inevitabilmente con il suo sano riformismo cozza contro ogni forma di conservatorismo
Voglio anche dire bollino rosa riconoscimento di qualità
Per le politiche di genere questo però significa naturalmente
Pur plaudendo nega l'iniziativa e condividendo la tutta però dobbiamo ammettere che l'iniziativa nasce da una situazione quella italiana in cui il quadro legale SerT o ci sarebbe ma non è sufficiente altrimenti non avremmo non dovremmo fare purtroppo invece dobbiamo Bellini riconoscimenti invece purtroppo ce ne bisogno anche perché il bollino cosa vuole fare con il metodo del riconoscimento a chi ben operato vuoi cioè attuarsi articolarsi come strumento di lotta conto le forme discriminatorie e lo facciamo quest'anno Anno Europeo contro tutte le norme discriminatorie io credo anche questo tema questo nodo questa ferita se volete dal nostro punto di vista delle discriminazioni si obblighi e dare una riflessione particolare io credo che nel corso degli ultimi decenni lei appare la il concetto la prassi della discriminazione abbia sostituito la parola classe nelle questioni sociali
Questo è ci deve far pensare che le discriminazioni subalterno
Anzi si ripropongono sempre di più come una grande questione sociale che siano di genere o che siano di una delle altre categorie individuate dalla Comunità europea per questo vanno europeo
Diciamo ha un'importanza secondaria quello che resta è il concetto cioè dell'importanza
Di una questione sociale che merita la massima attenzione questo concetto delle discriminazioni e la prassi discriminatoria dal punto di vista
No
Io dico il concetto della della discriminazione estremamente problematico anzi più ci si confronta più ci si lavora e più se ne conoscono i problemi nel senso che al di là delle intenzioni tecniche giuridiche di livello legale e che sono abbastanza chiare però è difficile capire ad avere la percezione di essere vittima di una discriminazione
In realtà però di discriminazioni purtroppo basate sul genere è pieno il mondo del lavoro previsto anche l'Europa il mondo del lavoro italiano questo anche l'Europa allora in un certo senso stigmatizzato questo si obbliga tutti a lavorare ognuno per il proprio specifico e a riflettere in realtà persistono non entrerei nessun dettaglio e nessun dato perché tanti ne sono stati forniti tutti
Però equivalente proprio dai dati dalle riflessioni che sono state portate la nostra attenzione che persistono nel mercato del lavoro italiano
Dinamiche se Greganti persistono anzi quasi ritrovo maggiore vitalità alle prassi discriminatorie persistono anzi si va Marzano gli stereotipi di genere proprio sul sistema delle competenze sui lavori cosiddetti esclusivamente femminili eccetera come persiste nonostante gli sforzi già scaduto
Cinque minuti
Persistente è l'afganizzazione del lavoro italiano ancora una forma troppo rigida
Ne ha lasciatemelo cittadinanza una specifica un'ottica di genere non c'è una reale condivisione dei compiti all'interno della famiglia
Però chi sono gli utilizzi dei congedi parentali e per lo più come è stato detto sono da parte delle donne Nana risolta in termini di sistema la questione della conciliazione e
Una flessibilità non governata quindi no quella flessibilità di sicurezza di cui l'Europa ora comincia a parlare abbiamo una quota di donne cosiddette inattive scoraggiato e su queste soltanto una riflessione
Le donne cosiddette inattive con le scorie scoraggiati che rinunciano non sono delle rinunciataria ecco questo magari Sorrentino
Ex lavoratrici che diventano madri che sono costrette lo rimpiangono a lasciare il posto di lavoro perché perché non riescono a conciliare le abbiamo scoraggia tendopoli le abbiamo prese inattive noi normali che non riusciamo ad articolare una modello di Stato sociale realmente sussidiario cioè in grado di intercettare e rispondere
A reali bisogni tra cui anche quello della conciliazione non è che continuiamo a chiedere alle famiglie di erogare servizi di sostituirsi attento e prende
Offerte di servizi che non ci sono e che chiediamo in particolare alle donne i nonni di fare segmenti di welfare
Salterò alcune considerazioni che avrei voluto fare su temi importanti come quello che viene fatto in Europa che è un panorama piuttosto omogenea in termini di congedi
Per maternità congedi parentali come salterò tutta una parte sulle discriminazioni in particolare
Le date le maternità voi chiedete salti tutto questo per andare dove
Io vorrei rinunciare a tante considerazioni per invece concedermi due minuti per la arte anche se a questo punto mancherà un filo logico di ragionamento ma tante
Per invece andare a parlare della parte propositiva perché io credo che questo convegno ci chieda in particolare non solo di sapere ma anche di proporre
E io penso che la prima riflessione vada fatta attorno al tema della qualità e dei tipi di lavoro oltre che della quantità di posti di lavoro nuovi e quindi ovviamente ente tutto il tema legato alle nuove forme di lavoro con quanto è stato detto stamattina io condivido personalmente accetto tutte le proposte contenute nella relazione di
Renna Cordoni relative per esempio ai periodi di astensione per maternità e al loro relativo diciamo
Riconoscimento del rimborso quindi questa parte la soubrette otto non aggiungo altro finisco però con qualche
è proposta innanzitutto piagnisteo ma che deriva da una prassi esperienza personale cioè dobbiamo anche di come posso dirvi finanziare tutti gli organismi di parità su cui si su uno si sono abbattuti de razionalità ed economici in ma però voglio dire che quando si deve operare non si può pensare che questo ruolo venga svolto in termini quasi di volontariato
L'introduzione ne perdiamo centrale fare in questo
Andarmelo ma anche dei tanti obiettivi che si sono che sono sul tappeto tra questi introdurre
In termini di sistema norme di tutela della maternità per le lavoratrici atipiche e insetto e anche a quei settori
Oppure la maternità addirittura non è riconosciuta dobbiamo immaginare come articolati strumenti quali i bilanci di genere e le statistiche di genere doppiare fare dopo le nostre ricerche a stabilire a proporre un disegno di legge che vada a colpire indifferenziato retributivi e salariali di genere che abbiamo dimostrato esserci doppiata riprenda rimanda la questione del part-time
In termini di reversibilità ripensamento maggiore possibilità ma anche di trasformazione tra tempo pieno a tempo parziale soprattutto evitare che queste scelte non siano subite ma appunto siano reali scelte che non si trasformino in boomerang è quello di sorvolo non credo renderebbe sopportare sostenere per me dell'imprenditoria femminile e ma soprattutto di insistere ci torno perché una parte che ho saltato ma che era parte centrale del nostro sentirebbe del mille
Ma soprattutto la parte centrale del mercato del lavoro
Le discriminazioni per maternità se in date ancora sulle intenzioni di maternità delle donne nel momento in cui vanno a fare un colloquio di lavoro allora se la maternità una volta era stata
Considerata un fattore di espulsione dal mondo del lavoro non so forse lo è ancora certamente resta un fattore discriminatorio
Io penso che se dopo alla conclusione di questo anno europeo se non esistesse portate a casa anche solo uno degli obiettivi dei bisogni che in questa platea peraltro sono condivisi ma fuori di qui leggermente meno
Potremmo dire che l'anno non sia stato soltanto celebrativo del rituale portare a casa qualcosa dal nostro punto di vista significa senza altre andare accentrare un nodo di fondo del mercato del lavoro cioè notevolissimi che ed essere reso libero una libera scelta tra laboratorio e maternità grazie
Versiamo Isabella per il suo contributo anche per la passione che ha messo nel suo intervento e sappiamo che mette nell'esercizio della sua attività di consigliera nazionale se mi è concesso una battuta
Lo che Treu stamattina ci ha detto sarebbe utile fare in dieci anni Isabella lo vorrebbe fare da qui alla fine del due mila e sette
Adesso a arrivare il momento di dare la parola anche ad alcune esperienze locali e territoriali
Che in qualche modo ci hanno fatto dal punto di riferimento anche
Nella progettazione nel nostro intervento abbiamo parlato molto di Liguria
E chiediamo alla a marinato un terreno vicepresidente della provincia di Genova e assessorati
Ha non gli occhiali Gabriele vicepresidente invece di Genova di darci il suo contributo
Ma buongiorno a tutti
Innanzitutto un ringraziamento al sottosegretario Rinaldi per l'opportunità di essere presente oggi un
Un aspetto estremamente interessante anche gli interventi credo che siano stati tutti di spunto molto interessante per il lavoro che poi
Concretamente tutti quanti dobbiamo fare
Chiedendo una concretezza credo che questo sia l'elemento zero sul quale ci dobbiamo muovere mi pare che oggi tutti gli elementi che sono state riportate vadano assolutamente in quella direzione condivide pienamente ma la relazione
Non essendovi nati anche come dire tutta una serie di considerazioni critiche rispetto a quello
Che potrebbe fare sicuramente di più questo Governo e delle opportunità
Querte fino in fondo e per dare effettivamente dei segnali forti
Di cambiamento nel mentre delle ma anche delle esperienze significative all'istanza che oggi
La più parte sono arrivate
Io credo che quindi una giornata che ovviamente focalizzato l'attenzione
Sul tema della sulle discriminazioni pesante presenti all'interno del mondo del lavoro e sui percorsi che si possono sviluppare per cominciare a modificare sostanzialmente
Alcune situazioni ma io credo che naturalmente
Inserito tutto questo in una in un quadro che mi pare sia hai più chiaro cioè di una situazione nel nostro Paese che ci vede da un punto di vista
Riconoscimento delle differenze di genere di quanto queste siano un valore estremamente arretrati perché io credo che dal punto di vista culturale pensiamo veramente ottenute arretrati non soltanto nelle statistiche che ci vedono il fondo
Il Paese per quanto riguarda la rappresentanza ad esempio istituzionale ma il tutto con un pensiero che continua ad essere
Profondamente patriarcale maschilista in questo Paese e che fa sì che appunto sia quell'urgenza e quella forza che noi dobbiamo intervenire per modificare molte cose
Diverso invece
Sta andando avanti e pensiamo le nuove forme come dire di di famiglia e nuove forme di di quella che è una provvidenza prassi e situazioni
Abbiamo che in realtà dall'altra parte si trovano davanti tanti muri
Eh sì una situazione che ci proietta impegnate tutte fortemente permetterete cambiamenti significativi pensiamo alla scuola perché è vero moltissime
Grazie moltissime proteine sono vanno molto antine nel settore degli studi quindi consegua dei risultati importanti ma che comunque si insegna squadra che queste si insegna fino dalle
Dell'Istat i maschi per elaborare le femmine fanno le mamme e compagnia cantando c'è questa è una situazione tutti quanti abbiamo ed è vero assolutamente il nostro Paese che fa sì che ad esempio
Ricordato e che fino a poco tempo fa nei conti d'amore e continuiamo a guardare elencando le discriminazioni nei confronti del leader nel mondo della pesca cioè il fatto di chiedere
Allora grazie alle donne sostanzialmente di firmare oggi è un atto di dimissioni proprio per come dire metta le mani avanti per poterti mandare via al momento buono
E che ha ossia
Assolutamente importante rimane il fatto che questa norma esistente d'appello che vieta sostanzialmente che impedisce di fatto e popolazione
Di questa operazione assolutamente discriminante però ci sarebbe da chiedersi quante ragazze che esso che hanno subito questo si sono rese effettivamente conto di essere discriminate dal momento in cui
Gli si chiede di fermare queste dimissioni
Perché io credo che dobbiamo anche interrogarci su quanto molto spesso discriminazione che noi abbiamo nel mondo del lavoro soprattutto con le nuove generazioni non siano fino in fondo percepite come discriminazioni contengono io credo percepite come
Discriminazione moltissime altre pratiche culturali che noi abbiamo nel nostro Paese a cominciare dall'informazione dalla pubblicità
E andando avanti dove chiaramente continuano ad esserci de il PIL ripetersi e ti stereotipi che dovrebbero essere così dorma considerate ormai vecchia mostri che invece continua ad essere assolutamente riproposti
Credo quindi che sia importante dare
Dare come dire spazio a quelle che sono l'innovazione che noi riusciamo ad inserire in tutti i settori per uscire a scardinare questa situazione e naturalmente io penso che il ruolo delle donne che sono delle istituzioni sia assolutamente importante
Molto spesso come dire è un ci continuiamo a dire siamo poche dovremmo essere molto di più però quelle che ci sono veramente devono fare delle battaglie forti
Fino in fondo per fare in modo che cambino alle cambino le cose in questa società a partire quindi
Dalle discriminazione nei confronti delle donne per cambiare tutta la società in meglio abbiamo io credo
Effettivamente la
La forza abbiamo la forza per poterlo fare però dobbiamo avere la consapevolezza che ci dobbiamo legare dobbiamo fare reca dobbiamo collegarci tra di noi
E allora io credo che anche a queste occasione siano assolutamente importante come sono importanti tutte le occasioni nel quale partendo da progettualità si creano rette come abbiamo fatto
Sul bilancio di genere che ha detto è stato ricordato anche oggi e come si fa su tantissime altre tematiche
Pensiamo a tutte le iniziative che ci sono sul territorio italiano
Contro la violenza alle donne che anche qui vedono una rete importante di amministrazione di soggetti che quindi in qualche modo riescono a fare anche massa critica ma fino adesso non riescono evidentemente apporre
Una questione anche la violenza nei confronti delle donne è una tale emergenza
In questo Paese
Ma allora va parchi è un'emergenza per noi perché
Mi pare che poi
I sindaci quando si devono muovere si muovono per altre cose che non si muovano in realtà sulle donne che vengono picchiate stuprate tutti i giorni magari anche nelle loro città
E allora io credo che su questo dobbiamo effettivamente muoverci facendo Rete e quindi mi pare assolutamente importante l'iniziativa di oggi sul bollino rosa come veniva ricordato
La provincia di Genova su su come dire su input della consigliera di parità Gallini a iniziato nel due mila sei
Questa
Come dire l'approccio a questa sperimentazione sulle proprie sulle aziende fornitrici dalla Provincia di Genova ora considerate che
Buona parte di queste aziende come dire forniscono lavoro anche dirle forniscono lavoro per le strade e quindi sono prettamente maschili
Ma abbiamo sicuramente tutta una serie invece di aziende dove la componente femminile assolutamente presente quello è stato fatto è stato somministrato un un questionario a queste aziende
Per in qualche modo raccogliere l'interesse per questa iniziativa sono stati fatti degli incontri e come dire è stato poi costruito un un manuale con le linee guida per queste aziende
Credo che quello che si è emerso dagli incontri con queste aziende che in buona parte maggioranze erano poi aziende con
Personali inferiore le dieci unità quindi molto piccole sono degli elementi assolutamente interessanti da una parte le difficoltà oggettive che hanno le aziende piccole ad avviare
Processi proprio di miglioramento delle condizioni interne relative alla le pari opportunità e quindi anche ad esempio l'attivazione a difficoltà di attivazione rispetta la legge cinquantatré questo un altro elemento che veniva fuori
E quindi sul fatto di prestare molta attenzione il momento in cui si costruiscono questi progetti a questa peculiarità perché naturalmente un conto rivolgersi a delle aziende
Con mille dipendenti che quindi possono anche strutturalmente costruire dei percorsi è un conto e rivolgersi a tante piccole aziende con numeri sicuramente di difficile anche gestione il momento in cui appunto di conciliare
Situazione di maternità piuttosto che richieste di part-time eccetera
C'è sicuramente molto interesse e c'è interesse anche rispetto a che cosa ha fatto che viene visto questo elemento comune elemento che dialoga in modo come dire
E positivo non è un un intervento per penalizzare ma un intervento per aiutare quindi fornendo anche come dire un ragionamento sul più tutoraggio su tutto quello che persona compagnia mento
Per le aziende che devono poter fare questo questo percorso naturalmente noi adesso
Dovremo decidere concretamente come
Provincia di Genova che tipo di percorso sviluppare per dare a per dire come dire per rendere operativo questo che è stato uno studio è un primo lavoro con le aziende condotto e quindi fare in modo che le ha date le aziende che decidono naturalmente volontariamente di aderire a questo percorso possono effettivamente falle quindi ad avere un riconoscimento
Ma io credo che l'importanza appunto di un riconoscimento che attesti delle situazioni come dire premiante all'interno di questa azienda delle delle aziende deve vede naturalmente combinarsi col fatto che nel contesto in cui tu sei effettivamente un'azienda che faccia un intervento di questo tipo
Venga riconosciuta come un attimo un'azienda di eccellenza per quello che dicevo che se non con e chiamo anche processi culturali insieme
Ho un percorso di questo genere come dire rischiamo che
C'era un interessa egli ha molti Collino perché fa normazione sicuramente importante
Ma il rischio che non riesca a questo poi a svilupparsi è da vedere un assenso di attrazione di attrattiva anche nei confronti di altre aziende che potrebbero fare questo sicuramente
Noi però costruiamo dei percorsi per migliorare la condizione delle donne all'interno di queste di queste aziende e quindi andiamo a come dire creare anche le basi perché questi processi di
Conciliazione che bisogna sviluppare all'interno delle aziende possono avere una base come dire più forte però io credo che dobbiamo avere la consapevolezza di un'altra cosa la platea interessante che avevamo stamattina
E che abbiamo oggi me ne dà purtroppo conferma che molto spesso
Quando poi ragioniamo di queste cose ragioniamo sempre fra donne
E gli uomini sono scarsi io credo che dobbiamo riuscire
A sviluppare un intervento un'azione come dire in qualche modo ognuno dalle sue
Con le sue peculiarità ognuno con le sue competenze però dobbiamo riuscire a fare un'azione forte di coinvolgimento di qua degli uomini ovviamente come dire i settori più avanzati perché il
Questure prepotenza
Di volta in purtroppo c'è poco da fare però io credo che
Su quelle che in qualche modo sono più aperti e disponibili a un ragionamento e credo che devono essere assolutamente coinvolti perché
Questo è quello che ci può permettere non soltanto come dire di avviare un processo che non viene visto come contro qualcuno ma a favore dell'intera società e quindi a favore anche degli uomini
Approva perché oggettivamente non possiamo pensare penso alle amministrazioni pubbliche come dire di fare un'azione che in qualche modo non non cerchi di tenere dentro
Questa parte della società che come dire continua ad avere resistenze anche perché molto spesso come dire
Non non non riescono a capire come come sono le questioni allora io credo che dobbiamo fare uno sforzo anche da questo punto di vista perché dobbiamo assieme riuscire
A modificare questa società quindi io credo che
La sperimentazione del del bollino rosa a livello nazionale ovviamente si intreccia era con le con l'esperienza locale perché credo che un altro input che ci arriva e che
Ci son dall'esperienza locali alcuni aspetti di questa esperienza sicuramente sono stati in qualche modo anche giustamente utilizzati a livello nazionale noi dobbiamo lavorare intrecciando questa azione perché facendo Rete che riusciremo ad avere dei risultati
Migliore più più incisivi più positivi e anche perché io credo che di allocarsi e quindi riuscire a trovare dei canali comuni di lavoro di comunicazione sia assolutamente essenziale proprio perché
Ci siamo nell'amministrazione ma dobbiamo rafforzarci e dobbiamo io credo con
Con la passione con la determinazione con la quale la Rosa ci indicava i percorsi che ne possiamo fare ma anche come dire le difficoltà oggettive e dobbiamo partire da questo per sapere che però dobbiamo attuare dei cambiamenti
E se non li facciamo adesso io credo che sarà molto difficile farlo in futuro grazie
La ringraziamo ringraziamo molto
La vicepresidente della Provincia di Genova anche per
I suggerimenti e i punti di criticità che ci ha rappresentato rispetto alle sue esperienze
E che ci danno proprio la possibilità di un'interlocuzione diretta con la prima rappresentante del mondo delle imprese che indichiamo qui a parlare
Rosa gentile Presidente nazionale di donne imprese Confartigianato quindi parliamo proprio delle piccole imperiese quelle che ci è stato detto avrebbero più difficoltà
E Rosa gentile fa anche parte del mio il Comitato nazionale e delle pari opportunità presso il Ministero del lavoro
Buon pomeriggio a tutti
Devo dire che gli ultimi due interventi che mi hanno preceduta hanno sollevato o il problema delle piccole imprese che stamattina in modo dispiaciuto lo dicevo poco fa il sottosegretario
Non avevo avuto modo di avvertire nei vari interventi che ci sono stati
Non è come
E con l'impresa attualmente rappresentiamo circa il novanta per cento delle imprese strutturate sul territorio
C'è l'Italia e fatta per lo più dai prese che non
Costituiscono un numero di dipendenti superiori con una media di tre dipendenti a piccola azienda
Di queste il trenta per cento sono donne
Quindi
Molto spesso noi viviamo
Le difficoltà delle politiche del lavoro non solo collegata alle nostre dipendenti ma anche
In prima persona perché
Soprattutto in alcune aree della nostra nazione
Mi riferisco al sud molto spesso tarda necessità di produrre reddito ci si inventa e si crea un'attività di impresa
Quindi per sopperire a quelle che poi sono le deficienze occupazionale
E in che cosa che difficoltà troviamo in tal senso ci rendiamo conto che ci sono difficoltà di rappresentanza
Ci rendiamo conto che ci sono difficoltà per le politiche di lavoro relativamente alle piccole impresa
Ma ci rendiamo anche conto che quando si parla di maternità non ci si rende conto che per le piccole impresa il riconoscimento delle maternità o delle maternità delle gravidanze a rischio
Non è riconosciuto a livello istituzionale
Allora noi siamo lavoratrici
Siamo lavoratrici in quanto tale
Riteniamo il soprattutto in quanto donne riteniamo
Che ci venga riconosciuto un diritto come qua in sto
Parliamo di conciliazione lo scorso anno proprio l'associazione che io rappresento ha trattato nell'Assemblea nazionale delle politiche imprenditoriali il tema della conciliazione
Dal nostro osservatorio è venuto fuori che le piccole impresa è proprio perché si rendono conto che si manca che mancano strutture collegate al nostro territorio nazionale
Necessitano di questi servizi iniziassimo di asili nido di case di cura
Per gli anziani perché
All'interno delle nostre aziende il lavoro di cura è considerato un valore aggiunto
Ma
Il purtroppo il sistema
Che così come è strutturato non ci garantisce
Non ci garantisce il giusto sì supporto né in quanto donne imprenditrici né in quanto microaziende ma neanche per le nostre lavoratrici perché noi siamo convinte
Che se le nostre lavoratrici operano in un sistema di tranquillità producono anche meglio poco fa ci veniva portato in esame una modello
Di politiche di Bilancio di genere un mondo il bollino rosa di cui stiamo parlando sicuramente un modello come quello sì Colli si colloca meglio all'interno di aziende strutturate
Però non possiamo non tener conto che abbiamo tutte queste microimprese che hanno queste difficoltà
Nell'anno scorso siamo uscite dicendo
Noi consideriamo vogliamo considerare
Le politiche di conciliazione un investimento per le nostre aziende
Perché se andiamo a guardare all'interno delle politiche imprenditoriali ci rendiamo conto che
Così come veniva presentato precedentemente dalla dottoressa Piva si parla di reddito
Di competitività di produttività ma quali imprenditore non punta a questo
E se guardiamo all'interno delle politiche delle piccole impresa e ci rendiamo anche conto dai dati che vengono fuori dalle nostre ricerche che le donne le piccole imprese femminili assumono donne
E che sta pensano che qua è sto può essere un sistema di innovazione
Può essere un sistema che può essere strutturato sulla qualità degli interventi e perché ci rendiamo conto che solo lavorando bene con le nostre dipendenti che per lo più nel nostro settore le FIDAL diffide evitiamo
E quindi la flessibilità si applica non è strutturata ma si applica però mi spiegate per quale motivo una legge come quella come la cinquantatré per i congedi parentali
Nel momento in cui si rivolge alle piccole imprese non può essere applicata perché c'è un sistema che non non si addice
La contrattazione sindacale nelle aziende con meno di tre dipendenti non c'è
Diamo l'opportunità le associazioni di categoria territoriali
Per settori
Di trattare con i sindacati affinché si attivi lo strumento operativo per andare avanti quel sistema
Se vogliamo fare veramente politica e coesione sociale lo possiamo fare solo se entriamo nel vero sistema della contrattazione io stamattina ho sentito parlare di contrattazione strutturata
Contrattazione strutturata tra le varie parti sociali
Va benissimo noi l'abbiamo proposto tante volte però mi spiegate perché a un tavolo come quello della cinquantatré esistono solo i sindacati dei lavoratori quando le domande per usufruire del finanziamento devono essere fatte dalle imprese
Come si collega all'utilizzo di questi fondi i fondi su una legge che per il due mila non sono utilizzati
Allora
Le risposte a tutto qua sto si possono dare se ci si lavora insieme si può creare una struttura che può meglio rispondere a quelle che sono le idee le esigenze
Di tutti delle lavoratrici delle imprenditrici delle grosse aziende però sediamoci a parlare in modo serio in modo coerente molte volte le leggi ci sono mamma si applicano a quelle che sono le politiche del territorio
E non dimentichiamoci che l'Italia e lunga e che comunque il sistema economico e variabile
E che comunque le piccole impresa e dopo la nascita del secondo figlio chiudono e sono aspetti altre disoccupate
E che comunque non avvertono più la necessità
Di entrare nel meccanismo nella flessibilità perché rassegnate a un sistema che non risponde quindi
La necessità e la nostra responsabilità in prima persona stamattina ci venivano fatte giustamente dei rilievi io dicevo prima
Nelle contrattazioni che sicuramente sono superate
E ci siamo mai chieste perché certi problemi non sono stati mai affrontati o vengono trattati con accertati con un certo distacco forse perché
Ai tavoli di concertazione non ci sono le donne
Forse perché il politico e le politiche di rappresentanza che tanto di club reclamiamo sia a livello politico istituzionale e sindacale
E purtroppo non ci torna favorevole in un momento come quarto ecco io devo dire di problemi oggi se ne sono sicuramente evidenziati tanti la strada è lunga da fare però io auspicherei che dopo una giornata come qua e basta
Quello che sta diventando voi modello per le grosse aziende ecco non dimenticasse desse l'opportunità anche alla piccola impresa e di creare uno strumento replicabile per il territorio
Noi ci siamo vogliamo investire in questi sistemi perché siamo attori principali
Però vogliamo far parte di questo quadro sinergico che possa dare un'opportunità vera a tutti
Se
L'approvino dice sono stesse opportunità io mi auguro che per il mondo che rappresento quello della piccola impresa non siano le stesse opportunità ma che ci siano nuove opportunità che tengano in considerazione
La nostra il nostro crescere la nostra operatività la nostra competitività perché se stiamo bene noi stanno bene anche le persone che lavorano con noi grazie
Grazie molte però sei
Continuiamo a a confidare nel tuo contributo per portare avanti questo nostro progetto adesso lascio la parola al
Direttore dell'ISFOL dottor principe che mi sostituirà nella gestione della Presidenza
Mercoledì testimoni credo seduce alcun furono Boston saluto di tutto opposizione ed uno scelto di Mutu sul modo tour diminuito laddove dopo numerose
Solo uno solo eccezione me lo spendo subito dopo pubblici costituito la regione
Il cui sul Luglio due mila tre di più nel momento in cui troviamo disse su culturalmente infine il giorno
Chiusure uno luminoso don
Di sigillo C.I.S.L. U.I.L. giovedì con tutto il mondo
Lo possibili giardino ritrovarsi dello stesso giudice conduzione in cui si trovano Umilio dono del budget due nomi non seduto Eugenio Tondo
Grazie
Allora vede l'altro fatto che colui sconforto
No io ringrazio e cercherò se per quanto possibile visto comunque che l'argomento
Particolarmente importante ci sta particolarmente a cuore credo
Sì anche arrivato il momento magari di cominciare a portare qualche risultato rispetto
Alle condizioni che avevamo qualche anno fa
Saluto ovviamente tutte le presente tutti presenti ringrazio credetemi con veramente con grande affetto Rosa Rinaldi il sottosegretario
Non tanto per l'iniziativa di oggi e per le cose importanti che sta facendo nell'ambito del suo mandato ma per il se mi posso permettere anche l'amicizia dimostrata nei riguardi della nostra organizzazione
Con la quale appunto
Stiamo cercando di portare avanti
Cose importanti cose che noi riteniamo importante per le persone che rappresentiamo
Vorrei ovviamente farle un complimento per la concretezza con la quale sta svolgendo il suo mandato io credo una concretezza che non è dovuta al caso
Io credo che anche il suo mestiere tra virgolette
Di sindacalista in qualche modo la stia portando veramente adoperare per le cose concrete io dico molto spesso per le piccole cose che però sono quelle cose che hanno a che fare in termini immediati
Con le persone che noi rappresentiamo
A volte un piccolo segnale ha un valore in termini proprio di concretezza soprattutto nei riguardi dei più deboli nel nostro caso dei lavoratori e dei pensionati di quanto non possa avvenire una
E invece iniziativa magari
Molto più importante o imponenti in termini
Economici e sociali
Naturalmente io non starò qui a parlare della bollino rosa noi abbiamo anche oggi in sala le donne che si occupano per la mia organizzazione le donne gli uomini vorrei dire
Che si occupano
Per la mia organizzazione delle pari opportunità non più soltanto rivolte
Con lo sguardo alle donne ma tutte quelle che sono le figure che invece hanno ancora bisogno di raggiungere quelle pari piuttosto che quelle stesse o quelle migliori
Opportunità
Di cui appunto hanno hanno bisogno noi abbiamo da poco istituito un Dipartimento
Non più un ufficio non più in un'area come avevamo prima che non la non guarda più alle pari opportunità soltanto riguardo alle donne è un dipartimento che guarda a trecentosessanta gradi rispetto alle persone che a nostro avviso hanno bisogno di essere in qualche modo sostenute e accompagnate
In quello che è il loro processo
Di vita o lavorativo un dipartimento che quindi include
Anche tutta una serie di diritti
Rispetto alla mondo dell'immigrazione
Rispetto i giovani che sono ancora molto indietro rispetto agli anziani che stanno perdendo in termini i diritti o comunque di serenità che noi consideriamo un diritto soprattutto nel momento in cui si arriva
Ad un'età abbastanza avanti
Alle donne ma alle donne lo facciamo dando degli esempi ecco io raccolgo veramente
Come anch'io come un auspicio quello che ha detto il nostro direttore oggi
Moderatore perché credo che bisogna cominciare a fare più che a parlare guardate io sonno l'esempio vivente di quello che credo sia possibile per tutte
Cioè io lo racconto sempre io entrai in questa organizzazione avevo poco più di vent'anni e dissi ad un signore anziano che erano stanza molto grigia con una di quelle lampade di una volta con la palla no
Non è anche un po'spaventato dissi che essendo mia madre una delegata sindacale volevo mettere a disposizione quello che poteva essere allora avevo vent'anni
Insomma il mio contributo e questo signore mi disse due cose che credo furono coi alla base di quello che è stato il mio percorso all'interno l'organizzazione sindacale mi disse va beh intanto se hai un titolo di studio
Superiore alla scuola media non serve
Perché sei una ragazza e quindi di conseguenza anche nel sindacato potrai fare al massimo un lavoro di segreteria piuttosto dimmi stessa e scrivere a macchina o astenuti daffare
Io confesso che sapevo sia stenografato che scrivere a macchina troviamo Steno grattare
E quindi di sia ben sette volte prego io mica vorrai letteralmente a stenografato e gli dissi no guardi oso scrivere a macchina
Purtroppo non so stenografato e perché nello stenografato cioè quel gesto della donna davanti alla scrivania che in qualche modo stava di fronte a questo scienziato sempre un uomo apprendere no
A scrivere le cose che esprimeva in qualche modo da sempre mi aveva un po'
Indispettito avevo fatto questo corso per fare contenta mia madre che invece riteneva una donna non potesse trovare all'epoca nessun occupazione se non sapeva in qualche modo
Stenografato e quindi da lì è iniziato un percorso pieno di debiti intemperie di problemi di salite di sassi dentro le scarpe fuori le scarpe di macigni
Però in qualche modo
Io ho pensato che forse attaccando migliore
Naso la bocca
Non voltarmi eccetera eccetera eccetera potevo in qualche modo combinare qualcosa vi posso assicurare
Che mai avrei immaginato allora neanche dopo dieci anni degli a breve di fare il segretario generale di questa organizzazione sindacale tant'è che quando mi domandavo se io sono contenta di fare il segretario generale diurna organizzazione sindacale io dico sempre no
Non sono contenta di fare il segretario di una che sono ondata di fare il seminario di questa organizzazione proprio perché aveva una cultura una storia completamente no fuori dagli schemi
Io se lo ricorda Ornella che qui
Nostra sindacalista ricordo le battaglie della nostra Marina Porro oggi segretario confederale per la prima volta con me
In quei consigli nazionali dove e quando questa poverina prendeva la parola tutti facevano la Settimana enigmistica leggevano il giornale uscivano a fare la pipì
E poi alla fine si votava all'ordine del giorno dove tutte le volte questo Comitato si impegnava per togliersela dai piedi a occuparsi anche
Delle pari opportunità quindi io
Anche come gesto di riconoscimento da parte di tutte le donne dell'organizzazione quando cui eletta segretario
Generale la chiamai per prima e per unica per dargli almeno un vantaggio insieme a me
Ad essere appunto Segretario generale di questa organizzazione diceva perché ci sta tutta questa storia perché io credo che si può fare
Ci vuole certo molto coraggio ci vuole molta determinazione oggi abbiamo la possibilità di farlo prima non era possibile io credo anche che il percorso che le donne in questo Paese debbono fare ancora un percorso a mio avviso tante sul piano culturale cioè noi dobbiamo a mio avviso convincerci prima noi
Di quanto non dobbiamo ancora a convincere il resto del mondo l'altra metà del cielo
Come si chiama va fatto praticando esercitando guardate qual è la differenza tra una donna e un uomo oggi no che lavorano
Non è più dimostrare di essere capaci di fare quella cosa è di doverlo ricordare tutti i giorni bene almeno mi passasse un giorno segno tutti i giorni non ricordo che sa fare il Segretario generale
Cioè va fatto perché comunque ancora c'è questo scarto allora se una volta ci riesci probabilmente non è che se proprio capace che quel giorno da detto bene
E invece no bisogna ogni giorno con puntualità con testardaggine ma passivo farsi passare come si dice a Roma la mosca sotto al naso però io vedo oggi
Grandi
Opportunità
E soprattutto vedo che seppure a fatica seppur con lentezza seppure ancora poco ci sono delle donne che cominciano ad avere dei ruoli chiavi e nel caso oggi di questo bollino rosa che sembra una cosa piccole che invece ha una grande cosa perché comunque non mette
A riparo
Dal dover andare lì a dire forse si potrebbe fare così no c'è questo strumento c'è anche questo strumento che tu
Può in qualche modo adottare a cui io credo che in qualche modo anche grazie a queste donne che in maniera ostinata comunque oggi cominciano a ricoprire incarichi probabilmente qualcosa di più
Qualcosa di più si può fare guardate noi abbiamo una grande
Questione
Noi
Non voglio farla lunga ma io ho sempre sostenuto negli anni passati
Anche lì riguardo alla precarietà nonché a un certo punto ci siamo trovati improvvisamente a dover gestire noi a un certo punto arrivato un signore ci ha detto che bisognava in qualche modo tenere presente una forma di flessibilità
La flessibilità è stata tradotta in alcuni strumenti questi strumenti non sono stati sostenuti da politiche
Che invece andavano in qualche modo costruite affianco e ci siamo trovati all'improvviso a combattere con questo esercito di precari che sempre più ogni giorno che passava diventava femminile perché sostanzialmente
Le poche opportunità di lavoro che ancora ci sono e che qualche anno fa erano addirittura inferiori hanno costretto comunque le donne a dover fare il conto con questi strumenti io dicevo guardate donne cerchiamo di fare qualcosa
Perché noi rischiamo di consolidare una situazione di trasferire tutta questa serie di insicurezze di diritti mancati di opportunità in qualche modo
Possibili a quelli che saranno poi i lavoratori di domani oggi ci troviamo con lo stesso problema trasferito pari pari così come lo avevamo in qualche modo ha subito noi al femminile su quella che invece la platea
Giovanile oggi stiamo tentando di dare delle risposte parliamo ancora di differenze salariali che è stato parlato io non ne parlo però questo
è il ruolo questa è la sfida che noi dobbiamo cogliere noi sindacalista e però
Dicevo in qualche modo stiamo cercando di di dare comunque una sostanza tutte quelle parole che in questo in questi anni ci hanno riempito comunque i convegni eccetera eccetera eccetera allora anche per quello
La mia organizzazione inteso sottoscrivere il protocollo per il welfare passato poi alla vaglio dei lavoratori
Più che per quelle cose che anche per noi l'abbiamo detto da subito andavano in qualche modo perfezionate oggi mi pare che siano uscite indicazioni positive in quel senso dalla Consiglio dei Ministri
Lo abbiamo sottoscritto perché ritenevamo che c'era invece la base soprattutto per le donne giovani di questo Paese per cominciare perlomeno a costruire a parlare di una nuova
Stagione di diritti e di tutele io credo che quelli in quel protocollo
Che ritengo importantissimo uno dei più importanti che sono stati sottoscritti in questo Paese ci siano ci cominciano ad essere le condizioni per fare scelto c'è tutto il discorso
Della maternità sul quale probabilmente ci dobbiamo impegnare in termini di lavoratori da lavoratrice critici Civita tipiche ci sono tantissime questioni c'è ancora la grande questione dei servizi
Allora io
Nella mia organizzazione non voglio più parlare di donne mi sembra molto riduttivo e mi sembra anche fuorviante
Anche quando cominciamo a parlare di servizi io non voglio più parlare di quei servizi a sostegno della donna certo se parliamo della maternità in senso stretto lì non possiamo uscire abbiamo anche con grande veramente entusiasmo accolto la la la la la
La legge che è passata sui licenziamenti promossa tra l'altro da colleghe
Della CGIL che mi avevano anche invitato alla presentazione però dicevo non dobbiamo più guardare alla questione femminile come una nostra questione dobbiamo guardare e far guardare alla questione femminile come una questione del Paese
E quindi quando noi scendiamo come soggetto al quale erogare i servizi con il quale parlare in termini fiscali cioè scegliamo la famiglia
E perché in qualche modo vogliamo distogliere l'attenzione da quello che ormai considerato un problema femminile e far sì che tutto quello che viene in qualche modo indirizzato in quel senso sostenendo la famiglia automaticamente libera energie femminili non è che c'è un'altra un'altra strada
Per quello stiamo insistendo anche dal punto di vista fiscale di guardare in maniera differente alle famiglie soprattutto alle famiglie Confidi per questo quando ricchi parliamo
Di sostegno non parliamo più
Di quelle parole d'ordine che per noi sono importantissime ma che continuano ad essere fuorviante cioè l'asilo nido
Cioè le case di cura
Parliamo di qualcosa di più grande di più forte di più importante
Che veramente partendo dalla donna in realtà incide in tutti quelli che sono i passaggi della famiglia e quindi consente alla donna stessa in qualche modo di trovare una sua nuova libertà per fare altro
Guardate noi dall'Europa prendiamo sempre peggio
Noi guardiamo all'Europa come Angra Händel manco supermercato in ipermercato prendiamo tutte le sotto Marche il più delle volte no ci dicono guarda che lì in Svezia c'è questa cosa in Belgio ce n'è un'altra
Però dico visto che ultimamente siamo tutti da destra da sinistra innamorati di questo Sarkozy che essendo ormai una specie di di fenomeno tra l'altro voglio mi pare che a vivente e guardiamo con attenzione alla Francia allora quando io a volte provocatoriamente dico ma scusate ma perché la Francia il quoziente familiare in termini fiscali e funziona e noi no qualcuno mi dice no guarda che il quoziente familiare applicato però è peggiorativo
Perfetto
Poi bisogna vedere perché ho fatto fare uno studio invece con determinati meccanismi quoziente si tiene ma il paziente familiare in Francia non è che si tiene da solo
C'è una politica di sostegno alla famiglia che parte da quando la donna incinta non da quando fa il bambino
è impressionante e allora sì che poi scegliere quelle cose indicate prima nel grafico poi decidere se avere la babysitter piuttosto che portare il bambino alla Sila
Hai un accompagnamento vero concreto in termini economici per quello che riguarda la crescita anche istruttiva
Dei figli
E allora si paga da solo nel senso che la Francia guarda caso ha un tasso di occupazione femminile importantissimo maggiore dell'Italia
E da
E fanno le donne molti più figli di quanti non ne facciamo noi in Italia allora voglio dire quando sto facciamolo più a un Paese piuttosto che un altro cerchiamo del guardi guardarlo
Nella sua interezza perché altrimenti come al solito usciamo da discussione sempre in maniera in maniera strabica
Vorrei aggiungere due cose vedete io anche riguardo alla questione femminile alle famose pari opportunità
Ho sempre pensato che anche lì dobbiamo cominciare a dividere le questioni a mio avviso ci sono due grandi questioni che riguardano il lavoro delle donne e non possiamo guardarlo sempre con un'unica ottica o comunque pensare che tutti gli strumenti vadano
Nella direzione giusta noi abbiamo due categorie di donne ci sono donne che vogliono semplicemente lavorate
Oppure hanno bisogno di lavorare perché devono contribuire con il proprio reddito al benessere del proprio nucleo familiare qualunque esso sia e ci sono donne che vogliono lavorare vogliono crescere professionalmente allora a mio avviso
In queste due questioni dove due noi dobbiamo sdoppiare anche la visione l'approccio i provvedimenti non tutte le donne ripeto hanno le stesse ambizioni
Qualcuna bisogno vuole lavorare ripeto altre vogliono invece arrivare ad una realizzazione professionale secondo me
Anche in questo senso quando ragioniamo quando facciamo tentiamo di dare un contributo anche in termini di provvedimenti dobbiamo in qualche modo diversificare i nostri ragionamenti guardate
Vorrei
Dire una cosa ancora che ritengo importante perché ho sentito prima
Un accenno vedete nel protocollo del welfare oltre a
Un capitolo dedicato alle donne nella quale cara rosa ci sono dei principi che abbiamo fatto tutti in modo che ci fossero però ci dobbiamo dire oggi che siamo noi che c'è tutto da costruire quindi dobbiamo impegnarci come stiamo facendo insieme per realizzare quel capitolo c'è un passaggio molto importante dove io ho anche preso una posizione diversa dalle altre organizzazioni e poi questo provvedimento in qualche modo abbiamo convenuto che invece
Potesse essere inserito ed è diventato
Una realtà vedete c'è questo aumento delle pensioni sociali
Si era iniziato una discussione molto fuorviante
Prima ho sentito parlare oggi abbiamo bisogno di un welfare diverso
Perfettamente d'accordo
Apposta prendo questo piccolo esempio per far capire quanto effettivamente questo è vero dobbiamo costruire qualcosa di diverso che sia più utile
Il più adatto alle nostre esigenze perché la discussione era tutta iniziata sul fatto che gli incrementi
Venissero erogati soltanto
Alle tensioni di natura contributiva
Perché bisognava dare un segnale nel senso di dire in questo Paese io lo trovo giusto da oggi al futuro inversa e contributi a un riconoscimento diverso in termini economici anche da parte dello Stato
Però non mi sembrava giusto farlo per le pensioni sociali in essere oggi perché noi sappiamo perfettamente che quella platea di pensioni sociali realtà è una platea di pensionate sociali
E sono le nostre mamme le nostre zie
In molti casi ancora per fortuna le nostre donne
Che non è che non hanno versato i contributi perché per scelta sono state a case era perché c'era un sistema
In questo Paese che prevedeva evidentemente che la donna o non lavorava perché doveva crescere i figli
O meglio ancora e tu Valeria lo sai meglio di me nel tessile era normale che le donne badando ai bambini in casa mettessero le chiusure lampo piuttosto che i bottoni ai maglioni e quindi non mi sembrava il caso oggi senza contributi e quindi non mi sembrava il caso oggi di penalizzarle ulteriormente perché comunque da oggi invece stiamo facendo la scelta
Della contributivo e quindi in questo io credo che questo provvedimento sia stato comunque un riconoscimento anche se piccolo che può sembrare per certi versi anche povero ma non lo è alla storia comunque ai sacrifici e queste donne hanno compiuto per noi
Per andare avanti vorrei
Veramente concludere dicendo che
Noi abbiamo abbattuto molte barriere io credo che tra donne
Qualche passo avanti io credo anche molto importante e lo stiamo facendo io ricordo quando anche tra noi e le colleghe di CGIL CISL e UIL che saluto con affetto ci guardavano in cagnesco non è che
Passato tantissimo tempo però vi devo anche dire che io
Prima di fare il segretario generale di questa organizzazione prima di pensare a fare il segretario generale della mia organizzazione ho voluto conquistarmi l'affetto e la stima delle donne della mia organizzazione io non ho mai pensato
Di poter guidare l'UGL senza la stima delle donne dell'UGL che vi dirò ancora di più che il primo percorso di dialogo di
Amicizia
Che abbiamo costruito tra le organizzazioni è partito proprio dai coordinamenti femminili e quindi dalle donne di CGIL CISL e UIL e UGL io credo che oggi anche se poco
Anche il nostro contributo in più il nostro
Piccolo valore in termini di ed è in qualche modo ci possa e ci debba essere riconosciuto questo lo dico perché perché a volte ci sono ancora degli steccati fra di noi che non portano bene a nessuno
Non portano bene a noi che in qualche modo oggi siamo impegnate svolgiamo e riusciamo per fortuna svolgeremo
Dei ruoli importanti non porteranno sicuramente nulla alle nostre figlie se non saremo in grado di dare un indirizzo
Che al di là degli schieramenti dei figli pensieri degli ideali dei valori nei quali ovviamente ognuna di noi con piena libertà si riconosce però sulle cose concrete siamo in grado di fare squadra ecco io
Non amo esprimere dei conti con terminologie troppo al femminile perché penso che anche questo un porci isola
Però dico quando parliamo di rete ecco parliamo di rete in questo senso anche dal punto di vista parlamentare e legislativo questa questione
Del licenziamento
è una questione che è nata e che è stata partorita per usare un termine tutto nostro perché sia guardato al di là dello steccato di appartenenza io credo che in questo momento noi abbiamo la grande fortuna
Di vivere un momento ancora molto difficile
Molto complesso
Dove ci saranno grandi battaglie ancora da fare grandi spazi da conquistare ma che ci dovremo conquistare ancora con la forza e con la determinazione quotidiana e non ci potremo mai rilassare ancora è che perché essa quanto tempo però credetemi che c'è la possiamo fare
Venendo oggi alle l'abbiamo fatto l'abbiamo fatto senza le quote anche se oggi io comincio a pensare che le quote tutto sommato
Ci vogliono non l'abbiamo fatto senza le quote perché oggi il Segretario alla donna e quindi non ha bisogno di quote però credetemi siamo nelle condizioni di cambiare in termini culturali veramente questo Paese concludo con un esempio che mi ha lasciato senza parole
Qualche Segreteria confederale fa dicevo prima che io sono il Segretario generale o una segretaria confederale donna ancora per poco una sola e
Ho altri dieci uomini
Maschi anche alcuni non molto ciò uomini maschi dicono loro è poiché ho promosso
Tra
Dico quindi natura naturalmente alcuni anche non giovanissimi
Perché per fare una piccola rivoluzione come quella che io sto facendo do anche di ringiovanimento quindi con le regole diverse da quelle che avevamo fino a due anni fa ho dovuto trovare dei punti di mediazione invece io avevo detto
Così molto allegramente che ogni volta che una Giunta una qualsiasi organo dell'organizzazione veniva integrato volevo che passasse al vaglio dell'organizzazione dell'ufficio organizzazione non perché
Democraticamente non possono fare quello che vogliono ma perché volevo essere sicura che ci fosse una presenza femminile
Bene io riunisco la Segreteria avevamo tre giunte che dovevano essere integrate io ero l'impresa da mille altre questioni scrivevo facevo e dicevo il segretario incaricato legge questo
Questo elenco di queste tre giunte e Dio distratta
Dico beh va bene noi votiamo si sono alzati i tre segretari confederali come furie dicendo ma come non c'è una donna
Quindi voglio dire alla fine al di là delle quote se uno dimostra stando all'opera tutti i giorni e il valore delle donne accresce nel nostro caso l'intero organizzazione nel lavoro sicuramente il lavoro nella politica sicuramente la politica beh io credo che veramente abbiamo una grande
Stagione davanti nella quale però non possiamo abbassare la guardia non per noi ma credetemi per i nostri figli grazie
Diverse degli enti
Le opere solo proprio Sandro Tibaldi Titus sul ognuno dovrebbe giudicare il surplus Giuliacci tutti
Suggeriamo il partito di questo progetto
Adesso io dico subito a vista grecata si è seduta
Che non è per ripristinare steccati ma insomma io condivido di lei molte cose tranne la passione per Sarkozy io lo devo dire farmi autodenunciano sul resto
Però insomma anche sulla valutazione uomini maschi insomma quella sempre un terreno ad approfondire sempre interessante poco per loro
Ma insomma invece sulla concretezza e sull'esigenza di guardare alla sostanza anche del Progetto odierno io credo
Insomma che le considerazioni di Renata siano assolutamente condivisibili
Io voglio ringraziare tutto lo staff
E quindi chiedo al Ministero del lavoro ha partecipato alla realizzazione
Di questo progetto al quale noi quale ne siamo parte e al quale
Tento insomma poi spiegherò anche il modo
Cercheremo di concorrere anche per l'implementazione
Successivamente e chiaramente in primis la sottosegretaria Rinaldi che non sono molto sia spessa
Fin dall'inizio per caratterizzare questo ministero nel senso dell'affermazione di un'affermazione molto semplice che poi la cifra culturale con la quale tutte noi qua e siamo impegnati quando abbiamo dei ruoli
Abbiamo dei ruoli pubblici voglia anche istituzionali è spesso facciamo fatica anche quando siamo donne spesso supplenti Renata al contrario ITEA in quindi nelle Province nelle tutte supplenti delle Regioni tranne qualcuna non so pochissimo
Delle Regioni facciamo difficoltà coniugare presente nel mio caso magari dal lavoro con la delega alle pari opportunità è paradossale
Ma in realtà ti rendi conto che se davvero non sei la prima a costruire una serie
Di riferimenti anche di strumenti di lettura della società che ti ricordano costantemente del mondo e a due voci
E che ci sono differenze di genere che c'è una differenza che linguaggio sessuato almeno io incrociato la storia delle differenze resto affezionata quella diciamo ma è anche molto affezionata devo dire
E bisogna somma proprio sforzarsi perché poi quando vai a costruire delle politiche concrete concretamente di misuri con la difficoltà di bilancio con le compatibilità non è un po'quella del Lazio perché mi sembrano diciamo note anzi tristemente note quindi chiudo subito
La vicenda è chiaro che poi tende a costruire anche delle politiche che sa non è un tre quindi per un cittadino neutro che non ha sesso è una necessità sostanzialmente tutte ischemie quali faceva riferimento l'introduzione
Che io ho visto allora a me pare che dentro questo anno mi pare di poter dire io la voglio dire guardare con grande franchezza dentro questo anno nel quale si sono succedute tante e tante belle manifestazioni tante
Carina insomma più o meno degna mettiamola così finalmente c'è un Progetto
Cioè c'è una cioè la sostanza e cioè l'idea di una sperimentazione che davvero possa metterci in condizione mettendo in rete le istituzioni chi già ci lavora le parti sociali e quindi fondamentale il ruolo che ha trovato
Assolutamente importanti anche le considerazioni che faceva la rappresentante
Di di Confcommercio se non sbaglio Confartigianato scusate che ha parlato precedentemente quindi insomma dentro un meccanismo di rete che funzioni mai forse riusciamo a rideterminare anche una politica per il lavoro che sia
Legata diciamo così a un'ottica di genere quindi mi pare importante dentro questo quadro né tentiamo stiamo tentando di sperimentare una pratica di Bilancio di genere a livello regionale che è molto complessa
è complessa perché un conto è partire da un municipio un conto da una regione che anche pure dei problemi insomma oggettivi per cui
Quando devi quando hai poche risorse sapete costruire un'ottica di genere compresso
Però devo dire che abbiamo già iniziato a proposito di alcuni passaggi della relazione della Sottosegretario avuto modo
Di leggere appena arrivata abbiamo per esempio impostato per la prima volta è costruito uno studio socio economico del Lazio
Già degli indicatori di genere molto precisi che già ci aiutano in qualche misura a capire come poter orientare una serie di misure
Che lo voglio ricordare nell'anno di partenza di programmazione della di programmazione comunitaria due mila sette due mila tredici i dove ne dovremo decidere dove allocare risorse e soprattutto
Individuare anche i beneficiari destinatari di risorse importante non solo dal punto di vista di interventi strutturali quindi le infrastrutture le grandi politiche
Ma politiche di orientamento di lavoro di formazione e distruzione
Con una filiera possibilmente ricomposta si spera cosa che ad oggi none o perlomeno non è ancora
Nel modo adeguato alle nuove esigenze ecco e in questo quadro insomma noi tentiamo approviamo mettiamola così a costruire appunto dei percorsi che siano virtuosi io voglio fare
Solo due osservazioni ha visto l'elenco
Dell'impresa insomma che sono state
Ammessi alla sperimentazione poi incrociato Piso insomma che ci sono imprese penso a quota fondato
Per dire no lo pesa in elenco
E insomma è un'impresa che io pure la sottosegretaria già incontrati prima di me possano di rame per un percorso insomma un processo molto complesso anche di esternalizzazione di servizi
Quindi processi legati alla ristrutturazione di un mondo che è in trasformazione nel momento in cui la Rete il cavo e internet si fondono e quindi ci sarà un processo di aggiornamento serio io credo forse uno dei più importanti a livello nazionale di ristrutturazione di riorganizzazione anche del mondo produttivo
Io credo che un'esperienza come questa quella del bollino di qualità dei generi e forse ci mette in condizione finalmente di intrecciare un meccanismo di riequilibrio di carattere di genere quindi anche sociale come alla possibilità di intercettare in qualche modo l'innovazione in alcun un settore strategico e noi abbiamo nel nostro Paese e quindi di capire come sostenere anche le Regioni le Province per le proprie competenze
Questi processi e l'altra cosa che invece
Ritengo importante questa la proposta vedo da lontano dopo come insomma credo alla
Della nostra consigliera regionale di parità lì da Castelli ma abbiamo parlato un po'di Comitati Pari parlato realtà ci siamo scambiati insomma pochissimo Moro Morando diciamo così un progetto con alcuni Comitati Pari opportunità del Lazio
Io penso che insomma se ne siamo seri e se a questo progetto ci crediamo io sono da Peter assumere impegni oltre che pur contemplare e ringraziare mini saluto l'opportunità c'è stata data penso che dobbiamo cominciare dal pubblico io non vedo amministrazioni pubbliche grandi diciamo non vedenti pubblici
E attenzione dobbiamo e fare in modo invece di stimolare fra a partire dalle nostre
Perché è evidente che nel momento in cui pensa Comitati pari opportunità di grande grandissima azienda nel Lazio linea chiara isolata che metro Trambus il Cotral che anche regionale insomma nel momento in cui noi partiamo
Le dove abbiamo la possibilità di intercettare di costruire delle politiche specifiche
Insomma noi impegniamo una svolta importante anche un'accelerazione a processi che invece almeno per il momento io credo in modo assolutamente opportuno e vedremo dove ci porteranno ad aprile
Si concluderà il sistema del Bara certificazione grossomodo insomma se le tappe vengono rispettate ecco io penso che questo progetto deve diventare
Un po'a un punto avrà una punta avanzata di una serie di sperimentazioni e anche io credo di realizzazioni che possiamo seguire e anche attuare concretamente lì dove appunto abbiamo un ruolo istituzionale
Da ultimo voglio semplicemente dire che insomma l'anno prossimo questo Progetto mi sembra buona cerniera mettiamola così parlando europeo per le pari opportunità il centenario l'otto marzo
La consigliera regionale e ai stata la prima una pena insomma abbiamo parlato pirata parliamo anche poco perché da un problemi logistici quindi le do la ne spesso sulle donne si risparmiano anche sulle sedi logistiche sulle perché ne siamo abituati a fare questo nelle regioni capita anche questo
Ma insomma il primo progetta la prima ed è che abbiamo avuto e che dobbiamo condividere insomma per formalizzarlo e metterlo a punto
Entro i prossimi giorni a quella della costituzione di un comitato regionale
Per l'otto marzo anche in sintonia con quello che si sta facendo a livello nazionale con le organizzazioni sindacali con le parti sociali
Allora io credo che questo progetto e quindi la sperimentazione di un bollino di qualità di genere possa essere la risposta migliore per continuare non solo a programmare una idea di sviluppo di qualità del lavoro che tenga insieme
Le necessità e i fabbisogni insomma il giusto ristoro di genere per tanta parte della nostra popolazione ma credo che possa essere uno strumento opportune anche un buon modo mettiamola così di dare continuità
Ha una idea complessivamente più giusta e quindi anche venire incontro all'esigenza di una società migliore magari riforma con diciamo intanto riformatore più che riformista ora quali ognuno si sceglie i termini che crede ma insomma mi pare che siamo qui dentro sintonizzati dentro un orizzonte di miglioramento
E che può essere il modo migliore di rispondere di concorrere
Ha una grande opportunità che oggi ci viene qui presentata io vi ringrazio
E buon lavoro a tutti noi
Grazie fissando adito anche oggi
Responsabile coordinamento dovendosi giro tutto
Bando Giulio
Dicevo che ho apprezzato moltissimo e non lo dico perché si dice ma perché lo sento veramente la relazione di rosa
E anche le altre altre comunicazioni che si sono succedute
La relazione di Rosa mi è piaciuta perché oltre a un'analisi rigorosa
Contiene anche delle proposte che sono molto importanti
E mi è piaciuta anche perché la questione del bollino rosa non nasce solo nelle stanze dei ministeri ma avveduta visto una base in cui le parti sociali si sono confrontate
E questo secondo me è un valore aggiunto come un valore aggiunto del convegno di oggi
Che
Ci confrontiamo fra soggetti diversi
Enti locali Ministero donne che fanno politica
Sindacati e parti datoriali io credo che ci accomuni un obiettivo che naturalmente esplicite Remo magari in modo diverso però è quello
Di dare
Pari opportunità e sopra
Io credo anche dignità e diritti al lavoro delle donne
Questa è l'anno delle pari opportunità
Noi tutte avevamo moltissimi aspettative
Non tutte sono state soddisfatte
Ma credo che comunque con convegni come quello di oggi con altri ispettive che si prenderanno il diciassette ce n'è uno nel sul lavoro sommerso si stiano creando almeno costruito le condizioni che dovranno permetterci
Di continuare il lungo cammino delle donne per la parità ma anche per la loro libertà e per una parola che si sente sempre meno ma che è importante per l'autodeterminazione
è un cammino impervio fatto di vittorie e di arretramenti
Che soprattutto ha visto però un apporto interruzione
è un arretramento non dobbiamo dimenticare ce lo nella precedente legislatura io credo che anche questo dobbiamo dirlo perché dobbiamo anche capire da dove siamo partite dove siamo arrivate e
Dove da dove dobbiamo ripartire
La legge cinquantatré per cento in un farne una una legge imperfetta
Ma altri atti come
Lei dire che la direttiva la vecchia direttiva quella vecchia vecchia sull'orario di lavoro e sui forniti notturne stavano segnando un cambiamento culturale
Cambiamento che si è arretrato
Dico questo perché il problema a parer mio non è solo
Che in questi anni si è avuto una cattiva occupazione delle donne
Un'occupazione che non è di qualità un impoverimento rispetto proprio al lavoro soprattutto delle donne oltre che dei giovani ma se ha avuto anche un forte arretramento culturale
E questo dico la verità è il dato che personalmente mi preoccupa
Di più
Mi preoccupa di più perché
Come si fa
Si è smesso di parlare di padri e di madri ma si parla solo di madre si è smesso di parlare di famiglie e si parla solo di famiglia e mi riallaccio al discorso che faceva la compagna dell'Arcilesbica
Se si parla solo di famiglia vuol dire che si escludono l'si esclude la realtà si parla di una realtà virtuale una realtà fatta solo di coppie sposate ma non è così
E quindi dico questi sono tutti segnali preoccupanti
Che ci devono vedere ognuno per la sua parte insieme per combattere
E per riportare nei giusti termini il discorso delle dell'equità della libertà dell'autodeterminazione non solo delle donne ma di tutto
Io ho prestato dicevo molto le relazione mi permetto di dire atti fare alcuni esempi banali
Vi prego non parliamo più di conciliazioni per donne
Io lo so bene che la conciliazione è un problema che riguarda solo le donne ma vi troviamoci a dire conciliazione tra vita dir professionale e vita personale che non è solo la famiglia per dorme e per ordine
Perché altrimenti oggi evidente che sul lavoro nove non raggiungeremo mai e poi mai le pari opportunità
Per favore non parliamo più di famiglia parliamo di famiglie perché anche linguaggio non sua importanza
Cominciamo cioè
A del non parliamo più di diritti e doveri solo delle madri ma diritti e doveri delle madri e dei padri di genitorialità comunque essa si esprime all'interno di una famiglia legale oppure
In una famiglia come ce ne sono tante
Io personalmente lo dico qua così perché mi diverto un po'mi sposerò apprese adesso con vivo ma sono una famiglia sono una famiglia adesso come lo sono fra un mese questo ci tengo a dirlo perché io mi offendo
Veramente quando su questo si fanno delle divagazione
Ecco
Se posso fare un appunto una cosa che non ho condiviso
Nella bella relazione che ha fatto Paola Piva ha parlato di esternalizzazione del lavoro di cura per quanto riguarda le badanti le colpe eccetera io non condivido la parola esternalizzazione
Perché se esterne a livello boro vuol dire che al lavoro di cura deve essere solo un milione
Non è così è semplicemente
Che
è la creazione di un lavoro che se si applicano i contratti guardate bene non è professionalizzato poi c'è la battaglia per la formazione eccetera però usciamo dall'idea che tutto quello che è lavoro di cura
Debba essere in capo alla donna e all'interno della famiglia perché così non si andrà mai avanti questo riguarda i bambini questo riguarda anche
Gli anziani
Fra le tante cose che sono state dette che condivido è ovviamente che parlare di occupazione femminile vuol dire parlare di sviluppo
Su questo sono d'accordo tutti anche le analisi fatte precedentemente nella precedente legislatura dicevano questo gli atti non sono costate conseguenti
Perché non è che la flessibilità sia una parola brutta anzi una parola della sera sia vi inventate noi vedo Rosa Rinaldi le battaglie che abbiamo fatto quando
Notavamo per avere degli orari di lavoro flessibili spererei all'interno dei posti di lavoro eccetera è diventato una parola brutta perché è sinonimo di una frantumazione del mercato del lavoro
Dove è difficile per le donne fare valere i diritti l'altra contraddizione e quella sulle leggi
Noi abbiamo delle buone in legge citavo la cinquantatré che è incompleta
Perché non copre
Tutto quanto e rosa faceva nella sua relazione delle proposta adesso le discuteremo ce ne sono altre da fare
è però nonostante queste buone leggi la contraddizione è che non è in dono non vengono applicate e guardate che non vede non solo non vengono applicate
Per
Le ragazze che sono che hanno contratti atipici ma non vengono applicate neanche per quelle che hanno contratto a tempo indeterminato
Io ho il caso
Ho assistito alla testimonianza di una giovane donna commessa in una panetteria qui a Roma da far rabbrividire
Quando è rimasta che è stato interessante il padrone
Lantella serata dicendogli scusate la volgarità ma non è mia auto è piaciuto scopa adesso stai a casa cioè voglio dire
E episodi come questi si ripetono sempre e allora questa è un'altra cava grande battaglia che dobbiamo fare le sessantenni dei premi parlava
Di cui parlava LEA Battistoni hanno conquistato il diritto di decidere quando e quanti figli fare
Le nostre figlie si devono conquistare il diritto di fare un figlio perché è dura e già è una cosa troppo in grande
E contemporaneamente mantenersi il posto di lavoro questo è inaccettabile a una sconfitta per le giovani donne ma è una sconfitta anche per noi che tanto abbiamo
Lottato
Allora
Io credo che dobbiamo metterci tutti insieme
E vedere però anche con qualche ottimismo il futuro
Questa iniziativa sul bollino rosa è sicuramente un'iniziativa buona
Un'iniziativa che va monitorata che deve a vere dare qualcosa in più perché il bollino rosa non Sita se uno applica le leggi ma se oltre applicare le leggi fatte qualcosa in più
Per la conciliazione almeno io la vedo così penso che tutti la vediamo così però è un'iniziativa molto buono e non si attiva che va perseguita
Tra i segnali positivi lo voglio dire perché su questo c'è stato un concerto di tutti è importantissima la legge sulle dimissioni in bianco
è importantissima perché dopo che
Nel mille novecentosessantatré fu cancellata la legge sul mobile ATO
Adesso c'è di nuovo ci sono di nuovo le dimissioni in bianco non solo per la maternità ma anche per il matrimonio
Quindi abbiamo fatto un salto all'indietro di sessantatré parta di cinquant'anni su questo non è ammissibile questa è una legge buona
Ancora io credo e la ed è grazie alle donne del centro sinistra che risiedevano nel Parlamento io ho letto anche gli atti parlamentari
Non voglio parlare di persona se non presente vi invito a farle per capire la differenza di posizione che ci sono fra i vari soggetti che sedevano in Senato
Una parola l'ha detto già bene gli ho di me forse Valeria però
L'accordo sul welfare
Guardate le donne l'hanno capito la donne hanno votato sì le donne hanno avuto dopo tanti anni una grande vittoria
Io non dico che sia un accordo perfetto nessun accordo è perfetto ma contiene portarti importantissime per le donne
Dopo molti molti anni non si è barattato le i diritti delle donne con i diritti degli altri mi riferisco per esempio la questione dello scalone
Parlare che abbiamo fatto una guerra dura anche noi donne del sindacato vedo di le mie Sorze perché non si aumentasse l'età pensionabile era facile barattare l'età pensionabile con lo scalone
Questo non si è fatto
Mi riferisco all'altro fatto importantissimo che è riconoscere il valore del lavoro delle donne anziane
Per cui dopo tanto tempo per dare quell'aumento che è poco che è simbolico ma le donne anziane sono molto ma molto contente
Per la prima volta dopo tanti anni si è riconosciuto che il
Il lavoro di una persona
è un patrimonio proprio e non dipende dalla condizione familiare
Questo è una cosa estremamente importante che voglio assolutamente
Sottolineare
Perché è un passo
In avanti e voglio dire grazie lo dico qui perché questo non si dice mai alle donne che sedeva ma che è una risposta che voglio dare anche a tre o che non c'è che sedevano al tavolo della trattativa io non so se non c'erano
Queste donne fra le quali anche la Polverini poi c'era una compagnia della UIL c'erano due compagne della CGIL la segretaria generale e una che sta in segreteria con un ruolo veramente importante non so
Il mio segretario generale era convintissimo di questa cosa
Però secondo me è anche significativo che sul tavolo delle trattative ci fossero anche delle donne con ruoli importanti espansive sapete dare tutti
Le colpe al sindacato darle tutte al Governo credo che le colpe si dividono e che se una legge non è
Applicata in un posto di lavoro non è colpa solo del sindacato e colpo anche del del datore di lavoro B dividiamo celle in questo a metà
Io continuando questa mia carrellata la questione anche importante la questione del part-time
Il part-time con così come era
Con le clausole elastiche eccetera non era una misura favorevole alla conciliazione melma trappola infernale essendoci cadeva non conciliava assolutamente niente
E questo invece c'è un impegno per cambiare
Ora però io credo che
E chiedo lo chiedo qui al sottosegretario lo chiedo a tutte le parti sociali
Lo chiedo agli enti locali che noi dobbiamo essere e alle parlamentare che non ci sono più in questo momento
Dobbiamo essere tutte insieme unite per dare gambe a queste
Conquiste che però sono sulla carta perché il part-time ma ha bisogno di una di un apposito decreto perché le dimissioni in bianco hanno bisogno di atti successivi
E tutte perché anche l'articolo nove della legge cinquantatré deve finalmente
Trovare la possibilità di andare avanti insomma voi ci siamo impegnati e moltissimo adesso siamo in una fase di stallo ci sono delle circolari però voglio dire su questo bisogna andare avanti
Siamo meno soddisfatte lo dico senza reticente sulla Finanziaria
La Finanziaria ci aspettavamo tante cose in effetti c'è il fondo per l'anzi del contro la violenza ed è molto importante
Ci sono altri provvedimenti sulle sul sull'imprenditoria femminile ed è importante anche questo c'è però
Mancano molte cose e c'è un pulmino schema l'articolo sessantuno
Noi abbiamo chiesto come donna di CGIL CISL UIL eccome patronati confederale di cancellare questo articolo quest'articolo va cancellato
Perché altrimenti ci saranno delle donne
Che non riescono
A raggiungere letta pensato in cella dei contributi pensionabile
E questo va contro tutto quello che si è detto e che era contenuto nella filosofia della legge della del decreto c'è dell'arte del Testo Unico centocinquantuno su una maternità
Scusate se a quest'ora io non faccio discorsi filosofici eccetera insomma io son sindacalista mi piace anche parlare di cose concrete allora l'articolo sessantuno va cancellato
Perché è un articolo sbagliato
Cioè non si può mettere una
Interpretazione autentica intanto in una finanziaria anche se capisco che conveniente per questioni di cassa
Però
No però questo non va bene ma non va bene perché negherà il diritto a tante troppe donne ad andare in pensione e questo non è sicuramente accettabile
Sull'IRAP ovviamente va bene
Tenendo presente che la Calabria dell'aspetto del sud dello scoraggiamento non rientra nelle regioni che influiranno di questi sconti anche su questo sarà credo compito di ciascuno parlare a partire dal sindacato di fare
Graffio pone terra convincere le donne di
A
Dirsi propensi al lavoro perché il problema dell'occupazione femminile ed è la disoccupazione è soprattutto un problema anche di tassi di attività e i confronti con l'Europa si fanno sui tassi di attività
Termino con due questioni
Uno è che nella finanziaria ma anche al fondo per l'assistenza alla non autosufficienza
Allora noi parliamo sempre di bambini ed è giusto guardate che molte donne non avranno pari opportunità e intorno operando le carriere sono le zone di quarantacinque cinquanta anni poi
Se non si mette mano alla questione dell'assistenza degli anziani i due grossi problemi sono servizi per i bambini ma parimenti servizi per gli anziani
Primo per una questione di civiltà
è impensabile che noi non pensiamo ai giovani
E quindi questo è un problema l'hanno detto prima di me lo rivoglio dire io noi dobbiamo dare garanzie i giovani ma noi dobbiamo dare anche dignità
Alle persone anziane alle donne che non sono
Che sono che vivono più a lungo degli uomini che sono più povere e spesso non sono autosufficienti
Per realizzare tutto questo e qualcosa sicuramente mi sono dimenticata io credo che sia veramente necessario il tavolo di concertazione sulle pari opportunità
Un tavolo cioè che superi anche la frammentazione dei ministeri perché i congedi parentali francamente io non so con chi mi confronterò sicuramente corrosa perché ha fatto una proposta
Però
E la Bindi cioè non lo era ministro Bindi
Leggendo l'articolo nove ci confrontiamo con il ministro Bindi
Reperimento di cui lo dite e qui lo nego confrontarmi conta il Ministero del lavoro perché mi sembra più congruo allora in questo spezzettamento dei ministeri che ci crea dei problemi oggettivi
Penso che a un tavolo sulle pari opportunità di concertazione di confronto che veda le parti sociali non solo il sindacato non solo il datore di lavoro no le parti sociali
Sia estremamente importante ultima battuta noi generazione dei sessanta
Interessante
Parlo per me ovviamente non ci arrendiamo però vorremmo passare il testimone alle ragazze giovani e lottare insieme con loro
Ma vorremmo anche che come dire ogni tanto ci dessero una spallata
E che tutte insieme riuscissimo veramente a recuperare questo arretramento culturale che si chiama violenza sulle donne
Che si chiama tante non sicurezza del posto di lavoro che si chiama il fatto che tutto sommato ancora si ripensa che la donna deve stare in famiglia che deve fare o la velina
Oppure l'accolto ma insomma voglio dire o l'imprenditrice ma non la lavoratrice al normale
Credo che se ci mettiamo tutte insieme e ciascuno per la nostra parte ce la faremo
Grazie Sandro
Non da Giuliano piuttosto inutile volendo ma Dio potente
Buona serata anch'io intendo associarmi ai ringraziamenti anch'io veramente in modo non formale
Non soltanto per essere stata invitata e apportare i la voce della cooperazione ma soprattutto per il lavoro che è stato possibile fare in precedenza questo convegno
Grazie al metodo assolutamente utile che mi sembra sia stato dalla
Su dalla sottosegretaria Rinaldi adottato in modo che si sia arrivati in modo condiviso a
Presentare un progetto naturalmente
C'è una diverso ruolo e una diversa responsabilità nel senso che è sicuramente un ruolo maggiore è stato quello del Ministero del lavoro ma
A me sembra che sia in questa fase di grande confusione sulla concertazione un metodo utile nel senso che la concertazione
Perché io ritengo che questo in fondo sia stato
Ci ha portato alla elaborazione di un progetto che vede condividere cd per condividerne gli obiettivi
Tra l'altro vorrei sottolineare un progetto che non è assolutamente semplice
Perché in realtà come veniva detto nella relazione e anche da alcuni interventi vale il cuore di quello che una la l'elemento costitutivo dell'impresa e che la Raffo l'organizzazione del lavoro che la valorizzazione delle competenze che il
Tutto ciò che attiene a una specifica e propria fuoco diciamo decisioni imprenditoriale
Vorrei detto questo vorrei sottolineare una cosa a me sembra che questo progetto potrà vedere un effetto positivo severamente lavoriamo in modo
Come dire paritario tra i vari soggetti che ne ecco che per l'obiettivo del
Del Progetto sono impegnati nel senso che un buon lavoro ossia se si ha una buona impresa non possiamo parlare di lavoro al di fuori delle imprese
Perché altrimenti parliamo di una cosa che non esiste nel senso che il lavoro si organizza
Si organizza all'interno delle imprese e quindi io credo che dobbiamo tenere
Bene la barra CA al centro e quindi vedere a ugualmente sapere che stiamo lavorando sulle imprese non a caso i soggetti che abbiamo coinvolto sono trentasei l'impresa per affrontare il problema del lavoro
Francamente sarei un po'preoccupata da qualche scompenso che voi chiedete che si potrebbe eventualmente manifestare perché qualche
Preoccupazione diciamo
Detto questo io credo che veramente noi dobbiamo tutte fare e parlo di tutte perché e stiamo parlando un profondo salto di qualità anche i nuovi nell'approccio a queste questioni
Vale a dire che dobbiamo ragionare sull'impresa
Come tutto sommato viene proposto in questo progetto come luogo all'interno del quale
Si organizza il lavoro si valorizzano le competenze si costruisce un sistema
Che può essere un sistema utile laddove è un sistema cooperativo cioè laddove tutti quanti lavoro per il raggiungimento di questo degli per il raggiungimento degli obiettivi
Dico questo perché a me sembra che rispetta ci sono varie
Varie aree all'interno del con le quali c'è un problema che non riconosce differenze c'è un anno un differente un riconoscimenti un non riconoscimento delle differenze di genere c'è per esempio non riconoscimento delle differenze tra imprese
Le imprese non solo un tutto unico
Costituiscono un tutto unico in termini di sistema diciamo
Imprenditoriale intero il quale ci sono profonde differenze
Io credo che queste vadano tenute Dacunto e da questo punto di vista e poi dopo quali sono mi sembra utile ebbene esce ebbene scelto il panel per questo
Per questo progetto perché abbiamo all'interno imprese molto diverse abbiamo delle grandi imprese abbiamo delle piccole imprese delle Onlus eccetera
Da questo punto di vista in quanto sono rappresentante della lega delle Cooperative sono molto felice del fatto che ci siano undici cooperative
Il che vuol dire naturalmente non voglio dire che se non tutte della lega e non mi permetterei firma solo undici cooperative
E quindi
Ecco io credo che da questo punto di vista dobbiamo avere un approccio che un approccio vi un approccio anche in parte diversificato e quindi il Progetto va seguito
Per quello che produce all'interno di ciascun segmento veniva già detto da
Anche una cosa è la grande impresa una cosa è la piccola impresa una cosa è per esempio l'impresa cooperativa una cosa è un'impresa artigiana cioè solo inglese ma solo forme diverse e vanno in quanto tali riconosciute
E quindi in quanto tale valorizzate
Dico perché per esempio noi abbiamo molta attenzione alla ai temi della conciliazione della contrattazione eccetera nella grande impresa ma abbiamo forme assolutamente non
Come dire conto non esplicitate magari non contrattualizzati neanche visibili non legittima di conciliazione o di valorizzazione
Diciamo del della qualità del lavoro e la piccola impresa io se dovessi parlare della mia esperienza ne abbiamo presente nel mondo la lega delle cooperative abbiamo grandissime impresa
Tipo le nella grande impresa di distribuzione abbiamo grandi imprese del settore della ristorazione
Abbiamo piccole piccolissime cooperative bene in forme assolutamente diverso e ma tutte queste fanno politiche di conciliazione di valorizzazione del lavoro
Vengo rapidamente atto il tempo alla conclusione questo per dire che cosa
Che a me sembra molto condivido molto la relazione che è stata presentata dalla sottosegretaria Rinaldi e condivido molto anche gli obiettivi che ha posto
Io credo che sarebbe utile ed interessante avviare una forma di confronto non so se chiamarla concertazione confronto il tavolo delle pari
Vediamo troviamo noi donne siamo bravi da questo punto di vista
A non farci imbrigliare le formule troviamo un nuovo una serie di soggetti che sono le parti imprenditore le parti imprenditoriali e parti
I sindacati gli alcuni sugli enti locali eccetera per confrontarci veramente fino in fondo il pieno su quali possono essere delle politiche
Che a partire da questo progetto possono rendere sempre più efficace ed effettivo i temi della valorizzazione del lavoro
A prima di tutto e la valorizzazione del lavoro perché c'è un problema di valorizzazione del lavoro e delle competenze e di e valorizzazione della o come elemento fondamentale di un nuovo approccio alla organizzazione dell'impresa e alla sua capacità di essere competitiva
La questione delle disparità salariali la questione della conciliazione dei termini che abbiamo detto qui non è la conciliazione per le donne noi potremmo avere parlare seriamente di conciliazione delle do conciliazione
Quando parleremo fino in fondo il bene di condivisione dei ruoli all'interno della famiglia
Di una profonda riforma del welfare perché guardate in questo Paese io credo che abbia ragione anche qui l'approccio che sta tutta che è stato dato nella relazione
è vero che la questione della valorizzazione delle donne del loro ruolo è un problema sistemico ed è tanto più vero perché il web Ferré corrispondenti a un'idea di impresa cioè ugual far sistema del welfare il sistema dell'impresa e sistemare il lavoro si sono fortemente tenuti
Era il lavoratore fordista un luogo eccetera ma era un'impresa che corrispondeva a questo tipo di organizzazione e l'esigenza se questo salto abbiamo bisogno di operare su tutti e tre questi settori allora io credo che sarebbe utile e interessante importante che
Il risultato come dire il follow up dell'esperienza che abbiamo avuto in preparazione di questo progetto possa essere anche quello di continuare
In questa capacità di confronto su tutta una serie di temi per arrivare a determinare delle politiche a costruire
Io sono d'accordo a dire a costruire una rete che ci veda al di là dell'essere Sindacato lavoratori imprenditore eccetera ci vede impegnati
A far fare a questo Paese
Non solo alle donne ma questo Paese il salto di qualità di cui ha bisogno e che senza l'apporto delle donne non potrà fare grazie
Amodio proprio dentro il responsabile del coordinamento figlio due CISL
Voi
L'ultimo intervento pubblico le conclusioni dizione accordo uno
Allora stasera
L'ora è tarda cercherò di essere breve
Come CISL e come organizzazione sindacale abbiamo dall'inizio accolto con favore la proposta del Sottosegretario della sottosegretario Rinaldi per questo Progetto di bollino rosa nell'anno europeo delle pari opportunità e
Non ottimi l'ho detto tutto questo anno non mi stanco di dire
Il Governo in generale è stato indietro ed è fortemente indietro comunque nella nell'anno europeo delle pari opportunità e questa credo sia una delle pochissime iniziative
Per noi importanti
Io voglio focalizzare su tre questioni soltanto nel libro della Battistoni lei sa che sono assidua lettrice della dottoressa Battistoni c'è questa
Questo termine che racchiude l'entità di questo fenomeno cioè il differenziale salariale la multidimensionale età
C'è è un è una fenomeno che ha caratteristiche e dimensioni diverse come tale deve essere trattato nel senso che noi dobbiamo agire su vari livelli generali e più particolari allora tre questioni
Il primo non esistente abbiamo tutti parlato di conciliazioni non ritorno non esiste in Italia una politica di sistema che affronto che affronti il lavoro delle donne
Io chi mi ha sentito lo sa le mie colleghe la mia collega l'anno detto già noi come donne CGIL CISL e UIL
Dopo il protocollo abbiamo chiesto un tavolo di concertazione su questi temi con tavoli concertazione di genere per le donne e lavoro chiamiamolo come ci pare
Sul modello di quello che è successo in Spagna
Analogamente il modo il
Il cioè analogamente Governo spagnolo l'ha fatto accanto a un accordo di dialogo sociale come può essere questo che abbiamo fatto
C'è stato un tavolo di concertazione di genere che ha affrontato questi temi
E affrontato questi temi mi è piaciuto molto quello che ci diceva nella relazione era sottosegretario
Le politiche di conciliazioni che devono favorire il lavoro da delle donne e non è penalizzano qualità è salario mi sembra poco queste il pubblico cioè parliamo di congedi parentali part-time lunghi come facciamo a non penalizzare la qualità del lavoro e il salario soltanto punti MO
Un tavolo un punto un centro oppure le imprenditrici lo dicevano qui e sono contenta di queste in cui tutti ci mettiamo assieme e discutiamo e decidiamo delle cose
Io perché dico il modello Zapatero perché accanto a questo tavolo di concertazioni le parti sociali nella loro autonomia perché questo è un punto che in Italia spesso si tiene
A volte si perde di vista hanno fatto degli avvisi comuni che poi sono stati recepiti e messi insieme ad un tavolo generale sul part-time sul lavoro a termine le donne sul lavoro precario
Quarantadue accordi hanno fatto su questo è
Lo ripropongo qui
Seconda questione il protocollo le mie colleghe sono
Hanno detto anche molte cose
Siccome appunto c'è questo pro e i vari livelli di ditte d'intervento su questo il protocollo contiene per la prima volta è una riga una riga e mezza è un problema culturale che il lavoro delle donne va messo come fattore di sviluppo del Paese
La non è semplice comunque anche mettere queste queste diciamo premesse ma che sono la sostanza
C'è la questione delle donne la soluzione al sud c'è la questione di part-time dunque l'articolo nove la cinquantatré se
Una questione che era sottosegretari chiamava che dobbiamo assolutamente questo è anche responsabilità delle pressioni del
Di quello che il sindacato poi sarà in grado di fare e trovare dei soldi per esempio per la proposta che c'è nel proprio contenuto nel protocollo della defiscalizzazione per dell'incentivo e part-time lunghi
Si parte dai lunghi e
è una proposta che le donne del sindacato hanno fatto perché nella richiesta di part-time delle donne che c'è la richiesta di parte delle donne soprattutto per la cura dei bambini degli anziani
Un part-time e che ha dà la possibilità di avere più ore lavorate a una penalizzazione diversa sul piano salariale
Diciamo può essere detto una riduzione dell'orario penso che questo è il senso della questa è una proposta tutta
Femminile CGIL CISL e UIL ai tavoli che per del per il protocollo l'altra questione importante la defiscalizzazione della contrattazione il sostegno alla contrattazione aziendale lo diceva anche la relazione
Dove si Vanni dare la maggiore differenza salariale
Nel dove non si contratta
Dove difficile contrattare e a livello aziendale a livello di salario aziendale allora
Terza questione la contrattazione la molti dimensionale Rita implicano appresa di di responsabilità di tutti gli attori allora c'è una responsabilità della politica c'è una e quindi la poterla la necessità che la politica prendi questa come
Come questione di sistema delle parti sociali ovviamente non
Non mi tiro indietro come anche organizzazione sindacale dal punto di vista contrattuale c'è da fare molto di più
Molto di più non solo nella contrattazione nazionale ma in quella decentrata e aziendale ne stiamo raccogliendo tantissimi accordi aziendali in cui qualcosa di buono si è fatto
Si fa sia in termini di sedi conciliazione lavoro famiglia sia in termini anche
Di più di orari di flessibilità e molto importante contenuto il protocollo che si può sostenere la contrattazione di secondo livello io non credo che questo può
Dobbiamo anche riflettere su questo con l'attuale modello contrattuale ha creato delle difficoltà anche in questo senso nel senso ci sono cose che ci sfuggono perché si determina questa differenza salariale
C'è una responsabilità anche delle parti sociali e anche del sindacato onde ripensamento anche diciamo una
Ripensamento del modello contrattuale anche a misura delle cose che stiamo discutendo può essere importante interessante perché si superano queste questioni
Allora io chiudo dicendo che
Questo ovviamente
La la cosa importante che si propone qui e che non finiamo con questo convegno che l'intento del Governo il sottosegretario è quello di anzi sa delle scadenze nel due mila otto
Si farà una conferenza e che questo le aziende che avranno questa certificazione
Potranno contribuire a creare un clima una cultura che ci aiuta e
Ce ne andiamo cioè stasera dobbiamo tutti quanti assumerci una responsabilità che questo ha un prosieguo per la soluzione vera delle questioni e che non sia appunto una
Questione di
Di di che finisce qui perché questo è un tema che che va avanti e che va risolto ai vari livelli
Grazie
Tizio Materdona
Di Confindustria dopo il concludo dal sottosegretario
Buonasera a tutti allora io sostituisco il dottor Usai portò i suoi saluti i suoi apprezzamenti per questa
Manifestazione purtroppo appunto lui sfoggiare impegnato con il protocollo sul welfare
E quindi appunto ne è potuto essere qui presente
Però appunto
Ci teneva sottolineare l'apprezzamento per la manifestazione e ovviamente la presenza
In rappresentanza appunto di una parte del mondo dell'impresa
Una cosa
Che appunto mi preme chiarire senza
Subito e con estrema chiarezza visto che
Qui si sono richiamate in parecchi interventi le responsabilità e la responsabilizzazione ecco delle imprese
E che le imprese del mondo dell'impresa almeno per Confindustria rappresenta
Si sentono fortemente coinvolta nell'obiettivo della valorizzazione della quantitativa e qualitativa della partecipazione femminile al mondo del lavoro
Che non è una
Come dire uno o così uno un da una dichiarazione ma un impegno concreto
Testimoniato dalla fatto che
Innanzitutto l'ultima iniziativa
E quella del protocollo che
A Circe ha visto impegnati insieme alle altre parti sociali al Governo nell'individuare tutta una serie di azioni concrete ma è chiaramente un impegno la partecipazione che non nasce da oggi nasce da una insieme di appunto prassi e di relazioni un che ovviamente si sono tradotte con alcuni importanti interventi ne contrattazioni contratti collettivi che hanno aumentato le tutele riconoscendo retribuzioni una copertura retributiva più ampia rispetto a quella prevista di dalla legge non solo
Nei ovviamente venne nella parte dei dette diciamo di di congedo di astensione obbligatoria ma anche nei congedi appunto parentali nella fase dei congedi parentali
Quindi questo punto non obiettivo nel quale
Al
Siamo stati coinvolti ci sentiamo coinvolti anche dal punto di vista culturale a nessuno è sfuggito il fatto che il Sole ventiquattro Ore
Ormai dedica da tempo almeno una pagina settimana su questi temi su questi temi sollecitando anche una riflessione un approccio culturale a questo tema diverso
Allora questo lo dico perché poi sorprende certo quando si parla di responsabilità di
E soprattutto l'impresa e di contributi che possono dare che può dare il mondo delle imprese certamente importanti e fondamentali
Sorprende poi notare che
Dai dati
Risulta che i settori dove si concentrano le discriminazioni salariali sono niente lei la pubblica amministrazione quello dei
Servizi
Quello
Del terziario cioè oggi sentivo i dati che citava mentre Menzani sul lavoro sommerso
Risultava
E che i settori più ampiamente coinvolti erano quelli dell'agricoltura ancora una volta dei servizi alla famiglia a quelli delle
Appunto del terziario allora questo lo dico non per ridimensionare occulti fenomeno per escludere i espressi Cruder i rapporti responsabilità o quant'altro da parte del mondo l'impresa però
Per focalizzare il tema e per per dire che su questa questione della qualità di genere occorre un approccio sereno cioè un approccio a trecentosessanta gradi quadrati
Che sia in grado di distinguere tutti quei fenomeni che sono discriminazioni che nascono da comportamenti dolosi o colposi
Delle aziende e che vanno perseguiti con tutti gli strumenti legislativi giurisdizionali pare giusto giurisdizionali
Che il nostro ordinamento Offer prima la sottosegretaria citava il provvedimento sulle dimissioni in bianco ugualmente ricordo a me stessa tutti noi
Che è una tutela del nostro ordinamento
Comunque in qualche modo un'attenzione che il nostro ordinamento aveva questo problema
Perché da un punto di vista legislativo non ci
Dimentichiamo che
La pratica ovviamente delle
Dei licenziamenti per causa di matrimonio anzi la legge sui licenziamenti per cosa dico matrimoni una legge vecchissima e c'è io ovviamente lo Statuto dei lavoratori
Anche lì prevede una tutela forte sanzionando la nullità degli dice insieme enti per motivi ovviamente di orientamento
Sessuale e quant'altro quindi
Diciamo
Non è solo un problema appunto legislativo c'è sicuramente un problema ecco di differenza tra quella che la grammatica e quella che è la pratica questo sì non va trascurato
Però è importante mantenere questa distinzione per individuare gli strumenti
Di intervento più adeguati perché inutile negarcelo ci sono dei fra dei fattori ma questo l'hanno sottolineato parecchie persone prima di me che i fattori endemici qualcuno li ha chiamati strutturali oggettivi
Che un tempo parte riguardano la nostra economia in parte riguardano e il tessuto sociale non c'è dubbio che la terziarizzazione dell'economia spinge il lavoro visti verso i servizi così come non c'è dubbio che
La competitività dei mercati impone
Domande una una richiesta di di di professionalità sempre più elevate
O la globalizzazione che incide sulla mobilità delle persone i cambiamenti del tessuto sociale hanno fatto emergere i bisogni di cura che sostanzi istanza di soggetti diversi dalle donne
Dunque
Senza pensare appunto ai livelli di scolarizzazione fattori
Che possono incidere addirittura condizionare anche pesantemente l'occupazione femminile e non da ultimo gli stereotipi di genere
Allora
Io credo che
Per avere un approccio positivo
Appunto di prospettiva al tema delle pari opportunità allora bisogna anche vedere
Quali sono i fattori che possono incidere positivamente sulla crescita occupazionale
Femminile perché è non dimentichiamo che
Addirittura nel nord del Paese i livelli di partecipazione al mercato del lavoro raggiungono cifre come l'ottanta per cento cosa succede e cosa incide
E che cosa invece al contrario
Appunto determinate le dei differenziali così negativi in tutto il resto del Paese e non c'è dubbio che laddove esistono livelli di servizi adeguati laddove esista e crescita
Sviluppo dell'economia
Laddove esiste una mentalità diciamo anche una cultura più aperta nei confronti appunto
Del ruolo femminile
E non c'è dubbio che questi elementi possono incidere
Sulla crescite sulla valorizzazione ecco delle donne nel mercato del lavoro e con io credo che questo approccio
Concreto vada mantenuto per definire
Le misure gli strumenti oppio più opportuni di intervento le parti sociali hanno nel protocollo insieme al Governo ovviamente individuato una serie di misure già sarebbe tanto se riuscissimo ad attuarle tutte
E indubbiamente si può si deve andare avanti sono processi culturali ma anche voglio dire azioni concrete che possono essere messe in campo da tutti gli attori sociali senza dimenticare che ci sono delle responsabilità del settore produttivo
Ovviamente responsabilità forti
Del della politica in termini di investimenti in servizi
Servizi appunto alle famiglie alle donne io ho sentito in qualche intervento volet le donne
Cioè le imprese hanno scaricato il peso della
Maternità sulle donne
Quindi discreti in qualche modo discriminando le a monte a me viene da dire c'è stata una scelta
Più forte cioè lo Stato ha scali ha scaricato sull'impresa il peso della maternità perché la maternità
E così come il sostegno alle famiglie non non non può o non deve diventare un problema della collettività anche
In termini con azioni appunto fiscali in questo senso ponendo a carico della fiscalità generale una serie di azioni che riguardano appunto tutti noi non solo il mondo produttivo
Il
Quindi è chiaro che i temi di discussione sono tanti
E chiaro anche
Che
Ci vuole un impegno condiviso o congiunto
Appunto un mix di di di politiche come cicli appunto d'altra parte danno l'esempio di Paesi europei più virtuosi dove le azioni ovviamente di valorizzazione di occupazione
Di piena occupazione o o comunque
Di valorizzazione in generale della manodopera femminile è sono state realizzate proprio mettendo a frutto i diversi impegni appunto di impresa è
Parti Governo appunto con un mix di politiche di sostegno alle famiglie ovviamente sindacati
Dunque le ricette
In concreto sono quelle contenute in parte nel protocollo in parte appunto hanno già citato altre colleghe le azioni sulla conciliazione e di valorizzazione
Della contrattazione collettiva che lo strumento forse
Eh sì per per noi almeno sicuramente più adeguato per calare gli strumenti contrattuali flessibili adattarli alle esigenze dell'impresa e dei lavoratori
E sicuramente questo è un elemento che nessuno ha citato ma che lo voglio sottolineare c'è una parte importante della legge cinquantatré che rimasto inattuata ma che è fondamentale per
La conciliazione quella che riguarda i tempi delle città
Si può parlare di una conciliazione pensando solo all'organizzazione del lavoro e tutto quello che è fuori
Dal lavoro che una parte importante
La nostra vita di donne di lavoratrici
Io appunto finisco qui l'intervento ringrazio veramente la sottosegretaria per quest'occasione che sicuramente di riflessione e di confronto importantissimo e spero che si possa continuare
In questo senso con azioni sempre più concrete come quella per esempio del
Bollino rosa l'abbiamo
Rilevato anche da parte le nostre aziende interesse forse anche una ristrettezza dei termini perché molti addirittura una dammi hanno sottolineato
Chiesto se era possibile rientrare fare
Quindi insomma c'è un'attenzione sensibilizzazione sulla quale noi crediamo sia importante andare avanti grazie
Uno
Il compito di concluderlo Sottosegretario lavoro previdenza sociale l'uso di un
Dopo voglio posizionamenti di alloggi Manzù direi anche esortazioni Lotus diretto e continuo su questo sul lago
Sono venuto il plenum limiti
Domando di questa mattina
Beh intanto permettetemi di dire
Davvero grazie è un grazie non formale non retorico
Assolutamente sentito perché penso che
Un'iniziativa
Che ha avuto molti apprezzamenti tutti gli interventi hanno apprezzato innanzitutto una cosa che finalmente ci si è dati una sede un'occasione come questa per
Provare a rimettere in fila una politica
Per le donne
è una politica fatta diciamo così di analisi
E di proposte ma soprattutto io voglio dire
Di un metodo
Le ricerche se non hanno risposte rimangono fine a se stesse
E se il Ministero del lavoro insieme all'ISFOL fa una ricerca sui differenziali salariali e questo non rappresenta un'informazione per la politica al fine di trovare degli strumenti per
Mettere in campo azioni che contrastino questo dato sono soldi buttati via per la ricerca perché davvero diventa poi troppo retorico dirci e c'è questo che non va e quell'altro che non va
In questo non appena io ho visto i risultati parlando con la dottoressa Battistoni in particolare all'inizio
Ho detto bisogna che troviamo nostro e abbiamo cominciato a lavorarci quindi davvero grazie e per il grazie anche perché
Una iniziativa come questa che è riuscita al di là di ogni aspettativa
Per partecipazione al di là di quante siamo adesso vi ringrazio perché voi siete poi particolarmente
Resistenti e
Il contributo di tutti coloro di tutte coloro in particolare che ha deciso di partecipare evidentemente ha fatto anche il successo di questa
Di questa iniziativa
Io voglio dire due cose prima di rientrare nel merito della discussione abbiano avuto sinora vi prego di consentirmi di fare due riflessioni politiche che apparentemente sono fuori dei temi che abbiamo discusso
Una è
Cronaca e notizia dei giorni scorsi io credo che questa nostra Assemblea lo faccio solo adesso non ho voluto farlo nell'introduzione
Non possa che considerare che una violenza sessuale contro una donna è una violenza e che la provenienza etnica di chi la compie non c'entra assolutamente
è che noi si arrivi
Nel due mila otto a tre e in un Paese civilissimo come la Germania
Si faccia ricorso alla provenienza etnica di usi e costumi credo davvero che sia pesante e questi sono segnali che non vanno sottovalutati prima questione
La seconda questione
Io vorrei poi di leggere un brevissimo testo approfittare di questa nostra Assemblea di questa nostra platea di questa nostra iniziativa così attenta I temi appunto delle pari opportunità
Vorrei approfittare due perché in questi giorni leggiamo anche notizie un po'offensive nei confronti delle donne
Mi riferisco alle polemiche delle ultime quarantotto ore nate da un'infelice battuta che è stata rivolta verso Rita levi Montalcini
Io penso che
Le battute
Possono essere impedisce possono però è sempre quella sorta come posso dire di voce dal Sen fuggita ma tuttavia è testimonianza anche di una cultura e di un'idea ora io penso che a Rita levi Montalcini
Non faccia velo letta così avanzata non faccia velo alla sua legge intelligenza alla sua lucidità
Alla sua capacità di discernimento e al fatto che è una senatrice del Senato italiano e in questo senso se vorrete
Io pensavo di mandare un messaggio a nome di tutte voi che avete partecipato che dice
Dalle donne dagli uomini presenti al convegno organizzato a Roma il dodici ottobre due mila sette del Ministero del lavoro sul tema stesse opportunità nuove opportunità
Qualità di Jenner lavoro le giunte alla più ampia e sincera solidarietà per i vergognosi commenti di cui è stata oggetto la sua persona recentemente
La sua storia il suo valore sono per noi un chiaro esempio e un costante riferimento
Riteniamo che gli attacchi gli apprezzamenti duramente volgari ed offensive siano solo la dimostrazione di maschilismo becero e di grande spregio per la democrazia e le istituzioni del nostro Paese
Questo è
Lo manderei quindi a nome di tutte quante noi
Ritornando ai temi che abbiamo affrontato ora io
Voglio innanzitutto dire che
A me ha interessato molto abbiamo costruito questo percorso con un sistema di confronto e di partecipazione davvero molto raro
Non c'è stata sede dal Comitato per le pari opportunità alla rete delle Consigliere all'incontro con le organizzazioni
Sindacali ad iniziativa dei quali sono stata invitata da diverse associazioni in cui
Questo tema quasi all'indomani dell'insediamento di questo Governo non sia stato affrontato
Abbiamo condiviso tutti percorse
E io penso che questo sia importante ti dice poi anche la cifra di un risultato almeno diciamo rispetto alle intenzioni rispetto alle fase dello start up
Lo abbiamo fatto e abbiamo condiviso questo anche con i rappresentanti appunto delle imprese che oggi qui hanno preso la parola e ci hanno portato i loro apprezzamenti loro punto di vista che io ho
Davvero molto molto in considerazione
Credo che la questione per esempio delle piccole e medie imprese si è una questione reale in cui molto lavoro delle donne è presente e in cui persino una configurazione tipologica
Dell'organizzazione del lavoro e dell'organizzazione economica forse può essere persino più confacente a sviluppare di più e meglio il progetto che ci siamo dati
Tuttavia voglio dire che
Tra le in prese che hanno aderito al nostro progetto non ci sono solo grandi imprese ma ci sono piccole imprese per noi è significativo
Debbo dire che
Abbia siamo riuscite grazie all'adesione delle aziende a costruire
Un
Come posso dire un campione un che ci possa dare poi una capacità di lettura che possa il più possibile corrispondere a l'universo mondo della sistema
Del sistema produttivo così come mi permetto di dire a
Alla rappresentante appunto dei di Confindustria che è intervenuta da ultimo che nelle analisi forse io
Mi sono spiegata non bene ma nelle analisi che abbiamo fatto sui differenziali salariali
Non c'è nessuno escluso non c'è la grande impresa escluse non ce la piccola impresa esclusa non c'è il lavoro dipendente escluse non c'è lavoro autonomo escluso non c'è la ricercatrice il ricercatore escluso
Non c'è il terzo settore non c'è escluso neanche quelle tante associazioni che hanno una parte di lavoro per esempio non per il mercato cioè nessuno escluso
Non c'è la pubblica amministrazione esclusa che pure dovrebbe esserlo di più perché ha dei vincoli maggiori quindi questa questione dei differenziali salariali delle condizioni di vita di lavoro riguarda proprio tutte le donne
Con le percentuali che nella relazione appunto ho indicato
Quindi
Da questo punto di vista appunto nessuno escluso sul lavoro sommerso ci sono tra le donne come
Negli affetti più generali settori che invece sono più colpiti appunto come l'agricoltura come il lavoro nei servizi nel terziario nel lavoro di cura
E abbiamo inteso individuare anche lo specifico perché sul lavoro sommerso sono state fatte molte analisi in generale importanti che ci hanno anche consentito
A questo Governo hanno consentito di assumere provvedimenti molto importanti per l'emersione dal lavoro nero se consideriamo che appunto in poco meno di un anno ben centocinquanta mila operai in edilizia sono emersi
E questi strumenti li abbiamo scelti insieme Governo
Sindacati e rappresentanze
Appunto dei datori di lavoro perché è evidente che è una piaga sociale per il lavoratrici e lavoratori
Ed è un fenomeno di gatto che rovina diciamo l'impresa sana che non aiuta appunto uno sviluppo trasparente quindi c'è un interesse comune e convergente perché questa è l'altra pratica
Quella di confrontarsi di misurarsi e di arrivare poi a condividere le scelte e questo vale per la mia pratica nel Governo
E penso che sia importante quindi lavoro sommerso rappresenta
Uno degli aspetti specifici per le donne sulle quali abbiamo fatto una ricerca approfondiremo di più i dati oggi abbiamo avuto una bellissima relazione una prima illustrazione c'è ci sono alcune prime formazione ma appunto
Ci ritroveremo se non mi ricordo male di cinque di dicembre per fare una iniziativa specifica sul lavoro sommerso delle donne
Così come
Io credo
Che
Quando pensiamo a nuovi strumenti io ho fatto alcune proposte che sono proposte se posso dire non so se moderate
Sono proposte che attengono appunto alla al fatto che
Se è vero come dicevo nella relazione che
Due terzi
Del lavoro delle donne non è pagato un terzo si e il contrario vale per gli uomini e cioè che due terzi sono pagati e un terzo no
Allora io credo che noi abbiamo il dovere intanto di individuare strumenti
Che consentano senza penalizzare chi si fa carico del lavoro di cura e dell'assistenza diciamo dell'allevamento dei figli abbiamo il dovere di individuare degli strumenti che siano contemporanei ai problemi che abbiamo
Tra le lavoratrici e questo è il punto e infatti non sono proposte sulle quali invece abbiamo bisogno di approfondire di più e di andare e di andare Avanti io trovo anche discutibile ne parlavo prima con i rappresentanti sindacali con le quali si interloquiva ma insomma
Se c'è un se ci sono dei fondi
Presso le casse previdenziali
Che si formano attraverso il contributi dei datori di lavoro e delle lavoratrici e lavoratori sotto il titolo di maternità ma perché quella parte lì non deve tornare a vantaggio delle lavoratrici e dei lavoratori perché
Io sono una persona semplice che non non non faccio grandi discorsi ma dicevo prima che se io guardo al mio bilancio familiare e da una parte metto via i soldi per l'affitto
Se poi me tanto devo mettere via quelli se poi me ne avanzano magari mi compero pure un paio di scarpe ma intanto l'affitto lo devo pagare
E quindi io penso che ci sia un problema anche nell'interesse delle donne di trasparenza ancor prima della divisione dei tra previste spesa previdenziale e spesa per l'assistenza che pure sarebbe importante
Io penso
Che questo faccia problema specie se un capitolo è fortemente in attivo e quello che vai a chiedere francamente non è neanche un graffio dell'attivo alla io penso che questo è un problema
Che in quanto donna delle istituzioni rappresentante di questo Governo ha il dovere di dire poi poi io sono in questo Governo e faremo i passi che riusciremo a fare però penso che sia giusto
Che di fronte a questi dati alle ricerche che si fanno e alla necessità di dotati di strumenti maggiori
Che ti possano far dire che oggi visto che le donne solo per il ventiquattro per cento di quelle che vanno in congedo di maternità obbligatorio
Possono permettersi di utilizzare
Il congedo non quello obbligatorio
Ed è io penso che dobbiamo
Tenerne conto appunto se vogliamo dare valore e importanza alle analisi agli studi e agli studi che facciamo per questo io
Accolgo non solo con in piedi ma penso che questo tavolo di concertazione lo dobbiamo aprire per quanto mi riguarda
L'ho avvierò chiamerò a questo tavolo gli altri ministeri interessati perché è evidente che noi passepartout parliamo a partire dal lavoro
E quindi verranno anche gli altri ministeri con cui abbiamo concordato gli emendamenti a cui facevo riferimento prima voglio non prendermi l'unico cioè il solo merito
Nel senso che quello è stato discusso e confrontato con gli altri
Con gli altri ministeri e allora penso che questo tavolo sia necessario aprirlo perché lo ritengo
Che
L'ho detto già qualcun altro ha prima di me ma insomma il protocollo
è stato approvato largamente dai lavoratori il protocollo ha visto una trattativa lunghissima possiamo dirci però lo avete già detto voi prima di me io non mi son non non l'ho detto nella introduzione
Che però
Avere un punto sette
Quel titolo le donne
Su alcune petizione di principio francamente francamente io non trovo che sia giusto e dignitoso per le donne lavoratrici
Questo è il punto e allora io penso
Che noi
Dobbiamo riempire di contenuti tutte le responsabilità ognuno nella propria autonomia ognuno a partire da ciò che rappresenta ma abbiamo il dovere
Di riempire di contenuti e di dare sostanza a quel punto che riguarda appunto la condizione delle lavoratrici
E altre proposte qui ne sono state avanzate molte molto dei davvero interessante
Forse l'idea appunto di pensare ad un mese di congedo obbligatorio per gli uomini
Somma
è un'idea non solo suggestiva ma interessante perché forse toglie il gatto al fatto che io sono obbligato è un altro no voi del resto io sono obbligata per forza perché comunque i figli continuano a fare le donne in questo in questo Paese
Tuttavia penso che abbiamo appunto bisogno di approfondire e di ricercare ulteriormente quindi certamente per quanto attiene
Alla parte del protocollo sulle donne
Apriamo un tavolo
Apriamo lo rispetto a quello che faremo io mi auguro
Perché non mi nascondo che su questo sto facendo una cosa che non mi è tanto facile fare una sorta di lobbying
Per cui
Ad ogni senatore ad ogni senatrice ad ogni deputato ad ogni deputata che mi dice bisognerebbe fare di do in mano in
Di emendamenti che noi abbiamo scritto
E ognuno Panto cominci a fare la sua battaglia
Perché penso che
Si possa fare
Si possa fare lo si debba e lo si debba fare io penso che le lavoratrici appunto se lo meritano rispetto a quanto abbiamo discusso in in tutta questa giornata
Questo sarebbe un bel modo per non finire il due mila sette
Con diciamo così un tappeto di buone intenzioni ma sarebbero invece risposte significative e precise come lo è stato lo voglio ribadire perché è un fatto di civiltà
La legge che è stata approvata ribadisco all'unanimità alla Camera e a maggioranza al Senato quella contro i licenziamenti in bianco io ero presente in Aula perché rappresentavo il Governo
E ho sentito nella discussione al Senato cosa che francamente non avrei voluto ascoltare
Si diceva che questo fenomeno non esiste
Che questo è un problema inesistente
E si negava l'evidenza perché ci sono gli uffici provinciali del lavoro
Pieni di tentativi di vertenza che spesso non hanno nessuno sbocco perché c'è poco da fare se tu la lettera la il firmate manca solo la data la data ce la mette qualcun altro e questa legge che costa praticamente niente
Prevede che le dimissioni volontarie anticipate uno le dà ma richiede il foglio
Presso una direzione provinciale del lavoro che avrà un codice alfanumerico e quindi le tante lettere che io son sicura
Essere presenti in tanti cassetti
In tante aziende quelle lettere oggi materialmente possono essere solo cestinate io credo che sia un fatto di civiltà per le donne per le lavoratrici e per le lavoratrici e questo è il punto non è una visione ideologica
è un fatto materiale che spesso appunto condanna le donne a nascondere la maternità
E quindi credo che questo merito alle deputate innanzitutto vada
Riconosciuto perché ci aiuta appunto in questo in questo percorso vado a concludere
Abbiamo parlato appunto della necessità veniva detto anche da ultimo
Di fare sistema io sono d'accordo conosco l'impianto della legge spagnola
Io credo che noi dovremmo
Magari a partire dal prossimo anno risolvendo per l'intanto qualche cosa se ce la facciamo ma aprire un confronto che ci faccia arrivare ad una sorta di legge quadro
Ma che sostanzialmente eviti la frammentazione per esempio che abbiamo oramai infilata in questo in quell'altra legge e che non ci dà soddisfazione da un punto di vista della cogenza del diritto
E allora facciamo come citare come star così come Zapatero come vi pare ma facciamo una cosa che ci consenta di dire che in questo Paese
Partiamo
Dalle donne
Per fare un'analisi davvero sulle condizioni di lavoro oggi delle donne e la e partendo dalle donne possiamo davvero a trecentosessanta gradi discutere di tutto naturalmente a partire
Dal Ministero delle pari opportunità e quindi alla ministra Pollastrini per quanto
Diciamo di sua competenza che è una competenza larghissima su questo terreno e che vale sul terreno della rappresentanza e che vale appunto come qualcuno diceva sulle progressioni
Sulle progressioni di carriera insomma che abbia appunto uno spettro largo questo io penso che noi dovremmo farlo perché oggi nonostante un'ottima legislazione
Tuttavia la la parità appunto e più formale che sostanziale ed è per questo che io non mi sono impegnata in una ipotesi di legge
Cioè a proporre un'ulteriore legge credo che noi abbiamo bisogno di attivare il campo appunto della
Come posso dire della iniziativa concreta che da risultato è che fa cambiare il punto di vista su queste questioni questo è l'approccio
Che abbiamo deciso di darci che insieme a tutti quanti voi abbiamo condiviso così come sulla questione appunto delle flessibilità io lo dico spesso io non sono contro la flessibilità lo ricordava Italia girare
Era il linguaggio delle donne è quello della flessibilità
Ma possiamo dirci che la flessibilità non è tutta uguale che c'è una flessibilità buona quella che poi autodeterminare cioè quella che scegli tu
è chiaro che se è una flessibilità e se il part-time e l'unico modo per entrare a lavorare evidente che non è una flessibilità scelta
E quindi io penso che
Su questo terreno appunto delle flessibilità del part-time l'ipotesi che si possa chiedere il part-time durante i tre anni di vita i primi tre anni di vita del bambino come proponevo ma altre se ne potrebbero fare
Che non faccia diventare questo comico
Che diventa diritto soggettivo ma non lo faccia ritorcere contro la lavoratrice deve trovare evidentemente dei pesi di compensazione che eviti
Che appunto questo diventi un ostacolo in più per le lavoratrici e allora in questo senso ha colpito sono totalmente d'accordo anche nella mia relazione l'affronto così io non penso alla conciliazione
Solo per le donne ma posso dire che quando però dico conciliazione però io ho davanti agli occhi tutte le donne che se ne fanno carico e allora
è vero che dobbiamo pensare a strumenti più facilmente accessibili per tutte
E a strumenti che appunto
Non siano tarati sulle donne
Tuttavia è evidente però che l'assenza di questi strumenti porta oggi ad una condizione che è quella che ci siamo detti nel nei dati nelle analisi a partire dalla confronto di questa mattina insomma
Per per concludere e nel ringraziare davvero ancora una volta tutti quanti voi e tutti quelli che ci sono stati questa mattina i contributi preziosi che ci sono stati
Io penso che noi abbiamo bisogno davvero di un Welfare contemporanea
Non sto parlando né di moderno nei di nuovo nel dire
Contemporanea che sia in grado di rispondere alla lavoratrice e lavoratore atipico che sia in grado di display di rispondere ad una popolazione che appunto invecchia come diciamo che sia in grado di rispondere anche appunto a
Come si lavora oggi allora pensare ad un'idea di welfare che muovendo dalle donne come punto di centralità
E sia in grado anche di fare una
Una proposta generale forse ambizioso ma io penso che abbiamo anche il dovere qualche volta di intestarci qualche ambizione se vogliamo fare uno scatto in avanti insomma se vogliamo tornare ad essere
Protagoniste della nostra vita ed e qui che ci sono molte rappresentanti diciamo delle associazioni molte consigliere di parità
Somma di questo abbiamo bisogno abbiamo bisogno esattamente di riprenderci in mano un po'del nostro destino e di dire agli altri che il nostro destino vorremmo che andasse in una certa direzione non solo che ce lo segnala cielo segnino altri
E questo lo possiamo fare insieme ognuno con la propria autonomia ognuno rappresentando ciò che rappresenta
Ma tuttavia con l'ambizione appunto di cominciare a fare un vero e proprio passo in avanti ed è a questo fine e per dire che questa iniziativa per quanto riguarda il Ministero del lavoro non è la conclusione di un percorso
Ma come abbiamo detto lo start-up che lancia appunto l'iniziativa che noi mettiamo in campo che è concreta noi io penso che
Gli atti di questo convegno per
La ricchezza di contributi che che ci sono stati a partire da questa mattina per l'attenzione che ha che ha avuto da tutti coloro che han partecipato se non ha capito male quasi quattrocento persone insomma che non è proprio una cosa da poco gli atti cominciano ad essere diciamo così un po'il primo quaderno sul quale segnalarci gli appunti per continuare in questa direzione grazie ancora a tutti