Gaetano Salvemini: il prezzo della libertà

Riguardo
Salvemini uno dei protagonisti della storia italiana attraversa
Tutte le fasi principali della nostra breve storia unitaria all'Italia
Monarchico liberale l'Italia
Fascista e anche i decenni successivi i primi anni dell'Italia repubblicana in tutte le tre fasi è un protagonista o
Agonista alla vita politica e intellettuale
Attraverso la sua riflessione la sua opera certamente saranno molti
Anche i nodi
Della storia d'Italia
Che verranno alla luce direi anche
Con un sapore di notevole qualità ma
Il la la nel compito del Presidente
Essendoci un'introduzione può anche una presentazione del convegno in questo momento si limitati qui
A questo e poi semmai si riservati riprendere una parola successivamente
Aggiungo soltanto che ringrazio
Personalmente gli organizzatori di avermi concesso l'onore di presiedere la giornata inaugurale anche come
Oltre il come
Docenti universitari di Siena come il Presidente la fondazione
Mi Studi storici Filippo Turati che ha già organizzato nel
Due mila sei
Vedo un importante convegno sul Salvemini che le autonomie locali
Il cui buon esito certo molto è dovuto da alcuni dei più illustri relatore io oggi sono presenti ma anche di questo avremo modo
I riflettori successivamente quindi
Do subito la parola a Roberto Placido Presidente del Comitato per l'affermazione dei valori della Resistenza della Costituzione per il suo saluto
Questi
Buongiorno a tutti il porto il saluto del Consiglio regionale del Piemonte del Presidente Galli Carriglio
E del Comitato la Regione Piemonte per la difesa dei valori della Resistenza e della Costituzione che ho
L'onore di di presiedere
Eravamo alcuni giorni fa
In questa stessa sala alla conferenza stampa di presentazione di questo
Pensare di convegni di appuntamenti Surlini per cinque figure perché nel
Titolo ci sono Gobetti fatte riserve emigranti i fratelli Rosselli gran ci sarebbe è minima lo devo ricordare anche al ministro o se c'è raffigura legata difatti è anche
Allo stesso Salvemini
Abbiamo lo dicevo dalla Conferenza Stato abbiamo aderito con grande entusiasmo
A questo progetto abbiamo coinvolto anche visti da alcuni istituti storici della nostra regione
Col quale collaboriamo continuamente sui progetti legati alla Resistenza e alla costituzione per portare
Come dire
Questo importante appuntamento non solo
Nella città di Torino nel capoluogo ma anche
Diffusi nella
Nella nostra Regione ecco perché lo dicevo la conferenza stampa ci tenevo a essere
Questa mattina con voi al di là anche mi scuso non potrò fermarmi ma abbiamo
Alcuni problemi legati a
Quando mai settimane di seduta di Consiglio regionale sul tema della
Dal Piano sanitario che ci bloccano lì al momento senza grande
Risultato ed è per certi versi un aspetto della democrazia ne siamo una democrazia compiuta qualcuno dice malata Salvemini insieme agli altri che lo ricordiamo
Hanno segnato un periodo importantissimo della del nostro Paese però dicevo l'altro giorno alcune di loro vengono
Studiati e approfonditi decisamente più
All'estero che che in Italia di Salvemini e non voglio assolutamente
Rubare la parte
Agli storici quale prima si diceva ne approfitto e portare anche la salute della regione di Gianni Oliva oltre il saluto non posso sostituirmi a luglio alla figura di
Di di storico sulla non mancheranno occasioni perché possa
Portare il suo contributo personalmente
Alcuni aspetti che riguardano uno sentimentale nella sua
Nella sua così
Su un percorso
Di grande meridionalista lo collego a Giustino Fortunato
Collegamenti ideale le mie origini solo cani io sono nato allo stesso Paese giusto infortunato quindi c'è sono cresciuto con questo nome
Che poi
Crescente sono ho capito l'importanza del del personaggio dicevo grande meridionalista
L'esilio una riflessione che facevo vado alla conclusione brevemente della conferenza stampa nel parliamo di asili
In questo momento vivere
Ci sono asili interni sia esterni l'esilio di Sanremo inseriva sterno prima in Francia un po'in Inghilterra cento Inghilterra e Stati Uniti
L'esilio est interno se noi pensiamo
In questi giorni i drammi
Alle tragedie che sta cadendo in Birmania non li abbiamo la presenza di un esilio interno la costrizione
Di una persona che in qualche modo è uno dei simboli del tentativo di
Arrivare a una democrazia se non compiuta al nero e del a una parvenza un accenno di democrazia ecco perché
E credo che sia importante
Ricordare le figure di questi cinque cinque personalità con
Se permettete io lo sforzo che dovremmo fare dico per tutti importantissimo l'aspetto storico di approfondimento ma se vogliamo riuscire a far comprendere
Queste grandi personalità
Ecco se sono state cosa hanno significato Consonno subito alcuni hanno pagato tragicamente anche con la vita io penso alle giovani generazioni
E uno sforzo che noi penso si debba tutti quanti fare le istituzioni distesi storici se permettete
E quello di oltre a
Ricordare quello che fu quel periodo incluso nel caso di stamattina il periodo del delle dell'esilio lei di vent'anni
Anche la necessità di attualizzare I
I giorni giorni nostri cercando di coinvolgere di far capire ad informare le giovani generazioni perché io
Vedo lo dico con una grande preoccupazione
Una mancanza di conoscenza da parte dei giovani rispetto a quella che è stata la nostra storia
Recente se penso al periodo della liberazione della seconda guerra mondiale
Terribilmente lacunosa di
Il periodo che porto alla seconda guerra mondiale alla lotta di liberazione e alla nostra storia più recente del della fine del dello scorso secolo è questo e mi scuso se c'ho messo qualche minuto in più e il sito approfittato per così qualche riflessione personale ma
Vedo con grande preoccupazione l'uno scollamento se ce ne sono tanti
Oggigiorno non solo fra il Paese la politica la fra il Paese specialmente le giovani generazioni la storia
I fatti le tragedie che ci hanno portato ai giorni nostri allora o noi tutti riusciamo a colmare questo scollamento e a dare l'informazione alle giovani generazioni di studenti a cominciare dalle
Dalle superiori
Altrimenti io vedo
Con grande preoccupazione la parte più attenta più sensibile
Si ritroverà discuterà in maniera seria approfondita ma avremo fatto solo una parte di quello che spesso sia giusto fare
Perché mancherà la parte più importante e quando non c'è l'informazione non ce la conoscenza della storia
E qui viviamo in un momento in cui
Troppi penso di usare la parola la storia per fare politica ognuno dovrebbe fare la
La sua la sua parte
Il rischio che passi non una ricostruzione storia un approfondimento un con la conoscenza vera dei fatti ma passivo delle opinioni
E che sono l'altra cosa e con tutte le conseguenze che
Si possono immaginare scusatemi per alla riflessione personale
Bond un convegno grazie ancora sono sicuro che non mancheranno altre occasioni buongiorno a tutti
Grazie intanto
Pure la parola Angela la rotella in rappresentanza dell'Assessore alla cultura della città di Torino Fiorenzo Alfieri
Buongiorno a tutti io vi porto subito il saluto dell'Assessore Alfieri che era presente l'altro giorno quando appunto è stata presentata questa iniziativa ma purtroppo questa mattina invece aveva esso impegnato
In una incontri che non potevano essere rinviati
E io ho partecipato un po'con visti tutti nella fase
Diciamo preparatoria di studio di questa iniziativa e devo dire che la cosa che vorrei sottolineare oggi proprio
Come novità e come importante come dire mi come importante esperienza e il fatto che questi istituti siano riusciti credo di poter dire per la prima volta a organizzare una un convegno un
Un'iniziativa così importante mettendosi insieme
Credo che questo sia veramente un segnale molto importante di una capacità di una proficuità nelle relazioni nella capacità
Di pensare insieme e di mettere a frutto quindi le competenze dei vari istituti storici le varie professionalità accademiche
Credo con un certo orgoglio di poter dire piuttosto rara in in Italia
Mi sembra che questo rappresenti un po'una qualità del modo di fare cultura tipica di Torino cioè mi sembra che Torino forse spinta da questa
Grande esperienza che sono state le Olimpiadi abbia veramente imparato a fare squadra
E che il mondo della cultura in qualche modo sia stato trainante in questo in questa nuova modalità in questa strategia di mettere insieme le forze
Che sono sia forze umane cioè forse appunto intellettuali e di professionalità ma sono anche forze economiche
Perché come sappiamo quei tempi che corrono alla nella moltiplicazione ma anche la frantumazione delle iniziative non può che essere dannosa
Mentre la la capacità la voglia di di mettersi insieme di fare massa critica di radunare le forze
Le l'unica strada che ci permette di presentarci forti e di avere delle iniziative che siano di grande prestigio a livello nazionale
Quindi prima di tutto voglio ringraziare gli istituti per la la lo sforzo che ovviamente come potete immaginare non è facile
Perché ognuno ha la proprietà cultura ognuno la propria visione del come si fanno
E si realizzano
Le iniziative e quindi ripeto la la la fatica che loro hanno fatto per riuscire
A mettere insieme e a realizzare questa
Esperienza comune merita veramente un grande una grande approvazione una grande nostra
Come dire Gioia
L'altra cosa che secondo me appartiene un po'alla tradizione torinese almeno di questi ultimi anni di cui possiamo andare fieri anche con la Regione Piemonte perché in questo ci vediamo sempre affiancati
E la capacità non soltanto di fare sinergia e di lavorare insieme
Diciamo così tra categorie
Simili o comunque tra soggetti che come gli istituti storici o come
Altri come dire altre realtà come potrebbero essere quelle musicali o quelle teatrali
Di stare insieme di lavorare insieme ma c'è anche una certa fantasia potrei dire una certa capacità di fare rette
Tra soggetti assolutamente diverso sì che però di fronte a un tema di fronte a un obiettivo trovano appunto strategie politiche per rafforzare
Il messaggio che si intende comunicare
Quindi in questo caso come è accaduto in altre in altre situazioni i vari istituti hanno saputo insieme a rivolgersi ad altri linguaggi
Chiedere ai sostegni e la collaborazione di altre istituzioni ed è nato secondo me è un Progetto veramente completo e soprattutto così variegato da poter attrarre pubblici diversi non soltanto di studiosi
Il fatto che ci sia stato il coinvolgimento del Museo del Cinema con una rassegna che trovo veramente interessantissima
Il fatto che davo degli istituti sia partita l'idea e la richiesta noi come citati aiutarli a realizzare uno spettacolo teatrale che fosse soprattutto rivolto ai giovani e che quindi vedrà delle rappresentazioni anche
Dalla mattina per permettere alle scuole di partecipare e quindi è nato questo Progetto di dette rosso che come sappiamo e autore
Di precedenti impegni teatrali su nell'ambito del che altro civile se possiamo così definirlo
E secondo me un'occasione Cuesta perché alla profondità sicuramente di questi incontri di quelli più scientifici più accademici dove chiaramente non tutto il pubblico potrà essere coinvolto
Si lancia invece un segnale alla società civile si lancia un segnale
A quella che dovrebbe essere poi una partecipazione
Più ampia e soprattutto come diceva Roberto Placido prima mi sembra fondamentale si lancia un'occasione ai giovani per avvicinarsi anche attraverso linguaggi
Più semplice o comunque più coinvolgenti come possono essere il cinema al teatro alla drammaticità e la profondità di questi temi
Io ritengo che quindi possiamo dirci soddisfatti mi sembra che tutti insieme stiamo facendo un grande lavoro questa è una città che lo merita perché quando si fanno queste proposte lo dimostra l'esperienza che tutti i giorni si svolge dentro il Circolo dei lettori che vede centinaia e centinaia e centinaia di persone di tutte le età incontrarsi
Per leggere per ascoltare per
Riflettere insieme lo vediamo noi quando facciamo
Le dare inizio attive di di tutti i generi dalla musica il teatro alle letture abbiamo visto successo di Torino spiritualità insomma ci sono veramente
Tante prove che viviamo potrei dire quasi un poco il privilegio di vivere in una città attenta e desiderosa di
Fare esperienza culturale
Questo per noi credo per tutti noi che lavoriamo nel mondo della cultura sia un grande stimolo ad andare avanti a insistere nella volontà insomma nella
Serietà con la quale proviamo a a costruire delle delle offerte per per i nostri cittadini
Io quindi ringrazio tutti e vi auguro un ottimo proseguiamo nei giorni grazie
Molte grazie prima di dare inizio ai lavori vere e proprie devo purtroppo comunicare domani non potrà essere con voi Pietro Scoppola nella relazione
Indicata nel programma perché le sue condizioni di salute si sono aggravate
Lo dico su richiesta dei promotori del convegno perché di contro aveva manifestato in precedenza una forte volontà di essere qui con noi
Credo di interpretare i sentimenti di tutti nella rappresentare una vicinanza particolarmente affettuosa alla sua persona
Ora passiamo
Alla lavori vere e proprie
Introdurrà il professor Ferrera autonomo
Che anche Presidente dell'Istituto di Studi storici Gaetano Salvemini ha facoltà di parlare grazie soltanto
Insomma Sora
Silvio orientamenti
Di
Grasso
Filo rosso ripercorre tanta parte della storia d'Italia dall'età del Risorgimento all'epoca della repressione Crispino e dei Governi della sciabola al ventennio del regime fascista
è un'altra sorta di esilio di esodo forzato per motivi di carattere sociale ma non senza riflessi politici si può definire quello dovuto
All'intento di sottrarsi a condizione di miseria endemiche di avvilente subordinazione
Che ha spinto a tanta gente di ogni parte d'Italia a ingrossare pressoché ininterrottamente
Dalla seconda metà dell'Ottocento sino a trent'anni fa le fila dell'emigrazione in cerca di una sorte migliore per sé per i propri figli
Quanto all'esodo politico c'è tuttavia un tratto distintivo che differenza la diaspora avvenuta nel periodo risorgimentale durante
Il ventennio fascista da quella che ebbe luogo nell'ultima fase dell'ottocento
L'espatrio verso la Francia e le Americhe di alcuni militanti anarchici e socialisti negli anni dall'involuzione reazionaria di fine secolo ebbe infatti per protagonisti una schiera di artigiani di operai
Ci spinge a lasciare l'Italia non solo da sopravvento di misure liberticida e oppressiva
Alcune di essere
Alcuni di essi vennero indotti a prendere piede all'estero anche dalla restrizione determinata dall'incipiente meccanizzazione del lavoro dei margini di autonomia su cui avevano contato quanti in passato erano in possesso di uno specifico mestiere
Dato che il passaggio da un sistema di fabbrica e comportava per loro una perdita irrimediabile Distaso giusto e di identità
Ben diverso i furono invece i protagonisti della diaspora politica nell'età del Risorgimento e durante la dittatura foci fascista in quanto si trattò per lo più
Di esponenti rappresentativi della classe politica del mondo culturale nel primo caso dover esulare dai propri luoghi d'origine in quanto sovrastati da un regime assolutista
O sui testi Golfo il fior fiore dei patrioti che si battevano per la causa della indipendenza e dell'Unità d'Italia
Nel secondo caso a decidere per l'esilio allorché non fu più possibile fare altrimenti per contrastare la dittatura
Fascisti afona pattuglia fu una pattuglia più combattiva e tenace dell'antifascismo nelle cui fila spiccavano figura di particolare rilievo e prestigio
Questa connotazione
Elitaria è riscontrabile soprattutto nell'ambito di quel filone politico e culturale dell'antifascismo che si ispirava principi e valori democratico progressisti
Sia perché la decisione di opporsi al fascismo fu in primo luogo una scelta di vita
Dovuta profonde convinzioni personali più che ha legami di appartenenza a un partito sia perché le matrici ideali di questi opzioni individuali avevano a che fare in gran parte con i postulati etici e politici ereditati dalla tradizione mazziniana
E patriottica democrazie
Tant'è che questa componente del fronte antifascista avrebbe assunto più tardi dopo la liberazione quale emblema della sua struttura politico istituzionale e lo stesso nome di Partito d'azione
Che aveva contrassegnato l'esperienza politica del Movimento repubblicano e radicale nel periodo risorgimentale
D'altro canto proprio questo nucleo militante dell'antifascismo avrebbe definito la Resistenza come una sorta di Secondo Risorgimento in quanto essa era stata condotta il nome degli stessi obiettivi
Che sia pur sotto altre sembianze avevano caratterizzato a suo tempo il processo risorgimentale giacché si era trattato anche questa volta di cacciare l'occupante straniero impersonato la Germania nazista e di affrancare italiani
Da un regime dispotico quello rappresentato dall'ultima incarnazione della dittatura fascista
Del movimento di giustizia e libertà che pose le premesse del Partito d'azione come sappiamo furono al massimo ispiratori Alfieri Gaetano Salvemini e Carlo Rosselli
Ma è doveroso accomunare
Giusto l'azione del faccia il prima Placido ma è giusto e mai doverosa comunale i loro nomi ante nell'odierna e sto Rossi scomparso nel febbraio sessantasette ricorreva quest'anno appunto il quarantesimo della della morte
Non solo perché di giustizia e libertà
Ernesto Rossi fu un autorevole esponente pagando con il carcere confino una sua opposizione al fascismo
Ma anche perché a lui insieme ad Altiero Spinelli Eugenio Colorni cito il manifesto di Ventotene ossia l'incunaboli dell'unificazione europea
Di cui proprio quest'anno festeggiamo l'atto di battesimo avvenuto cinquant'anni a Fo allora fa a Roma nel marzo del cinquantasette
Ma quali furono i motivi che indussero due giovani come Carlo Rosselli ed Ernesto Rossi che erano tra i venticinque trent'anni allora stabilire con Salvemini un sodalizio
Che non fu solo politico ma anche etico e intellettuale
Il primo di questi motivi da senz'altro rintracciato nel forte ascendente di una figura per tanti aspetti singolare ed eccentrico ed eccentrica qual era Salvemini
In origine la sua formazione e la sua attività di studioso quali emergono da alcune sue opere significative sull'età medievale erano avvenuto nell'alveo dalla cultura positivista non senza influssi del marxismo e del materialismo storico
Ma questi criteri ispiratori originaria abbiano ceduto poi il campo a suggestioni e ben più profonde esercitate dal punk dal pensiero di Carlo Cattaneo
Ciò che aveva indotto Salvemini da un lato a individuare nella dialettica fra democrazia reazione la chiave di lettura del Risorgimento e dall'altro a considerare il federalismo una leva un fondamentale per il superamento del centralismo monarchico e burocratico
Fu anche alla luce di questi suoi orientamenti se Salvemini che si era formato inizialmente alla scuola di Pasquale Villari si staccò della tradizione dei meridionalisti liberali per considerare la questione meridionale come una vera e propria questione nazionale
Tale perciò dai coinvolgerà l'Italia intera e per sostenere nello stesso tempo che la soluzione della questione meridionale sarebbe dipeso innanzitutto dalla conquista del suffragio universale
Solo in tal modo il giudizio di Salvemini contadini che identificava non solo con i braccianti ma con i coloni piccoli fitta voli avrebbero potuto agire efficacemente per primi
Con le loro stesse mani per l'affrancamento del Mezzogiorno dall'atti fondamentali Monia dalla classe baronale
E da un sistema politico oligarchico
D'altro canto solo in quanto capaci di una propria forza d'urto essi sarebbero stati in grado di trarre dalla loro parte un nucleo di intellettuali propria illuminati commi così li definiva Salvemini
Sia per contrastare l'accentramento statalistico chiede considerato un vincolo soffocante per l'evoluzione della vita pubblica
Sia per smantellare il protezionismo doganale che riteneva una pesante ipotetica per l'esportazione dei prodotti agricoli del sud destinata perciò ad aggravare la strutturale subalternità del Mezzogiorno
Altrettanto etero dose in quanto distante dall'indirizzo della corrente riformista maggioritaria era la posizione di Salvemini nell'ambito del Partito Socialista a cui aveva diritto nel mille ottocentonovantatré
Egli non condivideva la tesi di Filippo Turati secondo cui la questione meridionale si sarebbe risolta in virtù della spinta propulsiva del proletariato
Operaio del nord e per via delle traiettorie espansive dell'industrializzazione
Credeva invece che la classe operaia settentrionale pecca sia di corporativismo e che il Partito Socialista fosse troppo accondiscendente nei riguardi del sistema giolittiano cui egli addebitano
Di manipolare le elezioni del sud per sorreggere la sua eterogenea maggioranza in Parlamento attraverso tutta una serie di brogli messi in atto dai prefetti e mediante gli strumenti classici della corruttela del clientelismo
Anche per questi motivi Salvemini aveva perciò continuata stigmatizzare la linea di condotta dei socialisti riformisti
Senza tuttavia sposare la causa della corrente massimaliste di sindacalisti rivoluzionari che li considerava ammalati di estremismo demagogico e velleitario
La posizione assunta dal Sunday nel mille duecentoquindici fu un altro dei suoi tratti distintivi
Figlio di un garibaldino partecipo infatti alla guerra come volontario accanto ad altri interventisti democratici in quanto la considerava il definitivo corollario del ventotto e del Risorgimento contro di Asburgo
Nonché l'occasione risolutiva per emancipare le nazionalità oppresse d'Europa balcanica e danno danubiana
Circa e che pertanto come Salvemini sia stato in Italia dopo la fine del conflitto
Fra i più fervidi fautori del programma del Presidente americano Wilson
Per l'autodeterminazione dei popoli confidando che essa sarebbe valsa porre fine a una politica imperialista e di Potenza
Fu questo uno dei motivi che dopo l'avvento del fascismo porto i fratelli Rosselli ed Ernesto Rossi e con loro Piero Calamandrei affondare a Firenze un circolo culturale che recava il nome e dice nome di Salvemini
La cui sede verrà poi distrutta dagli squadristi nel dicembre ventiquattro
E fu questo cenacolo e fu in questo cenacolo che maturò l'idea di dar vita dopo il delitto Matteotti a uno dei primi fogli stand destini dell'antifascismo con il titolo non mollare si è già di per sé rifletteva un preciso programma dazio
Anche Carlo Rosselli del mesto Rossi aveva partecipato alla Grande Guerra il primo come ufficiale di complemento il secondo come volontario e l'avevano vissuto il nome di quegli stessi mesi di quegli medesimi ideali patriottici democratici
Professato i dallo storico e dal politico pugliese
Inoltre era loro ben presente la lezione ideale di un saggio come quello che Salvemini aveva dedicato nemmeno nel mille novecentocinque il pensiero religioso e politico sociale di Mazzini
Non si comprenderebbero altrimenti il rigore morale e lo spirito di dedizione di cui entrambi dietro quel prova nella lotta
Al fascismo dato che queste loro attitudini avevano più di un'affinità con l'Alto sentire la vigorosa passione politica che avevano animato il magistero etico e civile di Mazzini e la sua fede irriducibile nell'Azione rivoluzionaria contro la tirannide
Nel vivo della lotta contro la dittatura mussoliniana tanto Salvemini che Rosselli ed Ernesto Rossi abbracciano l'idea di una terza alternativa fra fascismo e comunismo quella di un socialismo liberale
A teorizzare una prospettiva del genere a Stato era stato Carlo Rosselli in un saggio steso durante il suo confino a Lipari fra il ventisette e il ventotto
Che riprendeva alcuni suoi precedenti interventi al riguardo uno dei quali era apparso sulle colonne di rivoluzione
Liberale di Piero Gobetti
Pubblicato nel mille centotrenta e Parisi dopo la sua fuga da in Francia col titolo appunto di
Il socialismo liberale lo scritto di Rosselli sarebbe divenuto da allora il testo propedeutico del movimento di giustizia e libertà
Devo i fondato nel ventinove insieme a Salvemini e ad altri esuli come Emilio Lussu Alberto Cianca e Alberto ter piani e che in Italia aveva fra i suoi referenti clandestini Ernesto Rossi
In sostanza per Rossella Di come persona dei miei loro compagni si trattava di declinare i principi più genuini del liberalismo e le istanze proprie del socialismo in modo da dar vita a un sistema democratico più avanzato
Tanto sul piano politico che sul terreno sociale
Una leva fondamentale per l'avvento di un ordinamento del genere avrebbe dovuto consiste innanzitutto
In una profonda riforma del capitalismo che eliminasse le posizioni di rendita e di dominanza dei gruppi monopolistici sia in quanto ritenuti intrinseci di per sé a un assetto politico reazionario
Sia in quanto incompatibili di fatto con una piena espressione della libera iniziativa e dei diritti di uguaglianza
Si trattava dunque di una prospettiva che nulla aveva a che fare con i canoni classici del marxismo e quindi con una soluzione finale come la dittatura del proletariato
Ma che contemplava invece la formazione di un sistema fondato sulla democrazia politica e sulla democrazia economica
Da attuare attraverso un'azione dei poteri pubblici tali tale da un lato da garantire a tutti i versetti le libertà ai diritti civili
E da realizzare dall'altro un assetto sociale più equo e corrispondente invia propri prioritaria
A finalità e interessi
Del carattere collettivo più tardi nel corso della sua partecipazione in prima linea contro l'insurrezione franchista in Spagna
Dinanzi alla necessità di far fronte comune in stretta unità di intenti e di forze insieme comunisti nella difesa della rete grazie caro Rosselli avrebbe smussato il suo atteggiamento fortemente critico nei confronti delle concezioni della sinistra marxista
Ma non al punto anti ripudiare le sue riserve di principio nei confronti degli schemi ideologici
Che la caratterizzano quanta Salvemini egli accentuo in quegli anni le distanze dei superstiti del vecchio gruppo dirigente socialista in esilio e le rese ancora più profonde incolmabili nei confronti dei comunisti
Tanto ad affermare
Che siano le trentaquattro trentacinque che non vi era
In sostanza alcuna differenza fra la dittatura nazifascista il regime sovietico in quanto ambedue erano dei sistemi totalitari non per questo riteneva che la democrazia fosse esente da ogni difetto ma diceva che essa era tutt'al più il Purgatorio mentre la dittatura era l'inferno
Ad ogni modo Salvemini rassicuro che le democrazie occidentali ancorché strette nella morsa fra due sistemi totalitari ce l'avrebbero fatta a reggere alla fine ad avere la meglio purché
Purché fossero state capace di evolvere in senso liberal progressista e questo suo convincimento venne rafforzando sì quando da quando ho chiamato a ricoprire la cattedra di storia
Della civiltà italiana all'Università di Harvard assi trasferire trentaquattro gli Stati Uniti ed ebbe così modo di valutare concretamente
Pur non senza la sua innata indipendenza di giudizio un'esperienza come quella del MIUR di Roosevelt chiaro
D'altra parte per la sua sintonia tanto con i principi libera riformisti di John Stuart Mill che con quelli del Fabiani esimo e del laburismo inglese Salvemini riteneva che l'architrave di un sistema democratico potesse
Non potesse che consiste nel binomio fra libertà e giustizia sociale
Egli sostenne pertanto dopo lo SCO lo scoppio della guerra che queste avrebbe che questa soluzione avrebbe dovuto essere
Quella più appropriata per l'Italia una volta che si fosse affrancata dal fascismo naturalmente non si può dire se farlo sede Salvemini
Ci sarebbe ristabilita prima o poi la convergenza di orientamenti e di giudizi su una prospettiva come quella del liberalsocialismo che li aveva accomunati agli esordi della lotta contro la dittatura
Dato che come sappiamo Carlo Rosselli scomparve purtroppo di scena del Giulia trentasette assassinati insieme al fratello nello
Dai sicari e di un'organizzazione francese di estrema destra presso l'ATI
Prezzo lati dai servizi segreti fascisti
Sta di fatto che il seme gettato da Rosselli con l'ipotesi di un socialismo liberale ebbe modo di germogliare in alcuni settori della sinistra riformista dopo il ripristino in Italia delle istituzioni democratiche
D'altra parte Salvemini raggiunto nel frattempo a rivalutare in parte il corso dell'Italia liberale inclusa per certi spetti l'esperienza pur controversa del sistema giolittiano come una sorta di processo verso la democrazia pure accidentato e irto di difficoltà che andare che adesso andava perciò ripreso sulla base di nuove e più incisive riforme di evoluzione politica e sociale
è pur vero che quella che si può considerare una sua creatura ideale ossia il Partito d'Azione teme la scena per breve tempo in quanto scompare nel quarantasette
Ma Salvemini continuo pur sempre a far sentire la propria voce con la stessa testarda inflessibile pedagogia sia controlli assunto che a sinistra peccato sedi dogmatismo ideologico
Sia contro il pericolo
Di una invadenza clericale
Questo suo magistero che si fondava sul convincimento dell'importanza dell'agire civile intellettuale concorsi a dal forte spessore a quella terza forza
Liberaldemocratica laica e progressista che si raccolse attorno al settimanale il Mondo di Mario Pannunzio un sodalizio quello degli amici del mondo che è stato se oggi guardiano
E retrospettiva fra gli anni Cinquanta e Sessanta il più autorevole e influente movimento d'opinione dell'Italia repubblicana e credo per sua retaggi ideali non si siano ancora dissolte ma comunque dopo un sodalizio quel quello degli avvisi del mondo non è più comparso credo sulla scena
Pubblica anche il mondo culturale italiano un un gruppo diciamo così influente sulla sull'opinione pubblica bene
Vi ringrazio per avermi ascoltato finito la mia relazione
Preso penso i sentimenti di tutti e nel ringraziare
Il professor Valerio Castronovo per questa lucida e come di consueto chiara esposizione di questo profilo su
Gaetano Salvemini che il modo migliore per inaugurare i nostri lavori ora la parola alla forzatura la professoressa Patrizia organico dell'Università di Milano che presenterà proprio l'organizzazione le finalità del convegno
La ricerca sulla figura di Salvemini negli ultimi anni ha sperimentato una nuova vitalità con una serie di iniziative editoriali e a questa vitalità forse contribuito anche proprio la Dio reduci abilità
Alla tradizione partitica mostrata nel tempo da Salvemini anche la refrattaria tale ideologia appena
Rievocata da Valerio Castronovo ecco da questo risveglio di interesse il nel periodo dell'esilio
Si è andato sempre più delineando come un momento
Cruciale oltre che molto lungo
Ultraventennale non solo nella vita ma anche nell'esperienza di di Salvemini come studioso quando dagli studi del Medioevo e della Rivoluzione francese
Si è sia dedicato in modo ormai esclusivo agli studi dell'Italia contemporanea che prevedeva assegnata da una democrazia
Troppo debole e poi caduta in balia del fascismo
E da
Da un dualismo da un pesante dualismo territoriale da una presenza tutto troppo vistose pervasiva della religione
Sempre nell'esempio se l'ENI si è fatto storico della politica estera e ha indicato lucidamente nella politica estera lo strumento che avrebbe condotto alla futura rullina del fascismo
Le ragioni dell'esilio poi sono quelle che hanno indotto Salvemini alla più se è vero
E continua l'analisi del concetto di democrazia come è stato rievocato già su questo tavolo
Più volte
Proprio la scelta degli Stati Uniti e l'ammirazione che Salvemini coltivò per i meccanismi del democrazia anglosassone
Hanno costituito la base per affinare rivedere in modo continuo la riflessione sul funzionamento della democrazia e sul nesso inscindibile fra democrazia e libertà
Nelle aree nuovamente degli studi che c'è stato negli ultimi anni sull'esilio politico un'importante lezione ci è venuta dalla storiografia tedesca sull'antinazismo che
E che
Ha ricordato
Come
Sia importante uno studio dell'immigrazione che metta al centro la condizione dell'esilio il rapporto con la società e le culture dei Paesi di destinazione
Cogliendo il lato progettuale ed espressivo dell'attività degli esuli come
Parte dello svolgimento delle tradizioni
Intellettuali del Paese di provenienza e anche nello specifico del dibattito politico internazionale degli anni trenta ecco se noi applichiamo con queste indicazioni
A Salvemini noi abbiamo oggi la possibilità di ricostruire una parte importante di una storia altra la storia di quest'altra Italia che dovette emigrare per mantenere e riaffermare la propria identità
è in questa prospettiva diviene sulle che l'esperienza vissuta da Salvemini in quelle alla luce anche di una intesa stare stagione
Di studi sperimentata negli ultimi vent'anni sull'emigrazione italiana Cippone oggi nuovi interrogativi che sono quelli che sospendo non questo questi due giorni di lavoro
Quello che riguarda lesivo degli italiani degli intellettuali italiani negli Stati Uniti
Quello del rapporto fra Salvemini e il mondo accademico e degli intellettuali americani e inglesi che era già iniziato negli anni fiorentini
Quello sui rapporti fra gli intellettuali ESU linea e il resto dell'emigrazione italiana sappiamo a questo proposito quanto Salvemini contasse inizialmente sull'aiuto delle comunità italo americane
Quello relativo al rapporto fra Salvemini e gli altri intellettuali esuli dall'Europa
I tedeschi prima e dopo il mille novecentoquaranta i francesi e infine è stato appena ricordato tanti da Valerio Castronovo inteso il significato del patrimonio di idee e convinzioni
Ma ad un altro da Salvemini nel corso dell'esempio degli Stati Uniti nei progetti nelle proposte nei giudizi relativi a
Alla nuove
Italia repubblicana
In definitiva l'influenza del lungo esilio negli Stati Uniti nell'evoluzione del pensiero di Salvemini sulla democrazia
Ecco nel corso di questi due due giorni noi cercheremo la risposta a questi a questi problemi a questi interrogativi
Io ritengo anche che nel perché strada facendo nette ne troveremo altri che ci inviteranno ad ulteriori approfondimenti nel futuro grazie
Molto bene ora la parola al professore
Massimo Salvadori l'Università di Torino che parlerà sul tema Salvemini tra politica e le Storie nell'Italia del Novecento ha facoltà di parola grazie
Come è stato appena ricordato
Il
Tema di questa mia relazione
Molto ampio
Salvemini tra politica e storia vuol dire
Occuparsi di tutto per una relazione come quella che mi appresto a svolgere
Premette
Per cui io
U.L.S.S. mi limito mi sono limitato a spendere una relazione che
Per compostabili per così dire
Libere riflessioni ed in curva ed incursioni nella lite nell'opera di Salvemini in maniera
Rhapsody campo disordinata
Ma spero che un qualche senso questa relazione ampia
Dunque io credo che per capire
Cercare di capire la natura il significato che per i rapporti tra la politica e la storia nel pensiero nell'azione di Salvemini
In modo in cui egli li concepì EDPS
Occorre soffermarsi preliminarmente
Sulla sua
Radicali ostilità verso le velleità annunciamo nel novero le concezioni del mondo
Di matrice ore religiosa voi scientifica voi marxisti capo irrealistica le quali si presentassero come interpretazione che la vicenda umana di carattere globale
Avendo in comune il fatto di assegnare al cammino degli individui e delle collettività direzioni dissenso necessarie ed elaborare categorie
Atte a
Rivelare e a prescrivere a priori comportamenti vincolati da uno spirito di sistema
Salvemini detestava i sistemi
Lei riteneva
Insopportabili camicia di nesso imposte da pontefici
Poco importa se capiti chiese di congregazioni filosofiche di movimenti ideologici di organizzazioni partiti politici
Date alle persone pensava Salvemini
Una filosofia chiusa del mondo e li avrete ingarbugliate che alla fine spiritualmente asservite
La loro libertà l'impulso all'innovazione verranno alla radice condizionati compromessi e alla fine annullati
La libertà per lui
Era una perenne sfida una ricerca continua nel mondo che cambia comprensione delle cose nuove che
Si affacciano a mano a mano
Elaborazione di strumenti funzionali ai problemi concretamente posti dallo sviluppo e dalle trasformazioni della società
I sistemi eleggono barriere
Che alla fine diventano invalicabili
Si combattono tra loro generano guerre di religione stabiliscono dopo
Impediscono il colloquio e la comprensione reciproca tra i diversi in quanto
Sto ambiscono
Ad
Una
Reductio ad unum e considerano le diversità un disvalore per queste ragioni Salvemini il quale
Nei suoi giudizi amava assai usare l'accetta
Disse di considerare la filosofia che vuol dar conto del tutto una sorta di Scarlatti Lina o una fabbrica di aria fritta
è ben noto come abbia
Avversato in specie sia la filosofia disco rocce sia
Il marxismo totalizzante
Quando nella sua ultima stagione sia rappresentato ad esempio la ribalta il Gramsci teorico del materialismo storico della filosofia della prassi e dell'egemonia comunista
E in una lettera Rossi del mille novecentocinquantacinque con il suo caratteristico stile focoso
E Tagliente manifestò la sua indifferenza dicendo Gramsci venisse circa morte poiché appartiene alla categoria della gente che sa tutto
Eppure
Anche l'anti filosofo aveva
La sua filosofia basata su principi primi e sulle conseguenti regole di applicazione
Che credeva buoni di valore universale ma erano principi che non miravano a spiegare onnicomprensiva mente il mondo
Bensì orientare eticamente politica mentre le azioni degli individui in maniera
Positiva
Natura
Pardon razionale
Ragionevole costruttiva nel perenne conflitto delle idee dei programmi
Nel farsi di una storia orientata sia andare al maggior numero capacità di giudizio coraggio di assumere le proprie responsabilità
A garantire e tutelare la libertà di far valere le proprie PC opinioni senza il peso ritira niente poste dei padroni
Fossero essi detentori del grande potere economico o i dittatori porti sui troni tanto della fede quanto della politica che sanno e decidono per tutti in nome di verità uniche
Sia ad assicurare
Questo era
Il suo scopo a chi non lo ha
Il lavoro un tetto e il cibo necessario la scuola
Si potrà gridare
Lo hanno fatti in tanti
E l'ho fatto anch'io in parte almeno al semplicissimo di Salvemini
Ma in ogni caso bisogna tener conto di due aspetti che
Non possono essere minimizza il primo è che questi principi e valori
Tanto semplici elementari
Furono in grado di animare lo spirito e l'azione di uno dei maestri della vita politica italiana del Novecento forse persino il più grande
Il secondo
Che essi
Questi valori questi principi sostennero la storiografia la ricerca intellettuale di uno dei maggiori maestri appunto della nostra storiografia
Non dico a caso di ritenere
Che Salvemini si presenta
Forse con me il più grande maestro della nostra vita pubblica nel Novecento
Si guardi infatti
Questo credo che sia
Il criterio di giudizio
Alla sicurezza infallibile con cui quest'uomo armato di principi valori categorie di giudizio che appaiono
In effetti per molti aspetti di disarmante semplicità
Sette comprendere
E combattere
Senza deflettere
I volti dei Monia ci del potere totalitario le debolezze tradimenti dei Paesi democratici nell'era della grande crisi europea
Le turpi tunisini del nazionalismo gli egoismi dei conservatori chiusi nella difesa dei loro interessa insomma tutti i grandi mali del secolo
Non si può dire qua Mussolini non astrali non Chamberlain minacciarci e neppure ai leader americani
Quando questi facevano i fatti loro sbandierando la democrazia
Combatte il comunismo che negava la libertà e la democrazia politica
Ma non cade mai nella trappola dell'anticomunismo che in nome della libertà della democrazia faceva barriera contro le lotte guidata dei comunisti
Per il miglioramento delle condizioni di vita delle masse lavoratrici
Proviamo a trovare un altro
Che possa tirare un bilancio
Come il suo tra i grandi della cultura
Italiana del secolo non il conservatore liberale con rocce
Non l'altro padre
Del liberalismo italiano Einaudi non il nazionalsocialista nazionale fascista Gentile non il comunista Gramsci
Tutti dotati di categorie teoriche assai più elaborate complesse e sofisticate di quelle di Salvemini ma tutti a luglio inferiori nei risultati
Per
Per i risultati nella loro applicazione di fronte in maggiori più drammatici notti del Novecento
L'etica di Salvemini
Così come verrebbe ad affermarla con una linea di continuità mai venuta meno nel corso della sua lunga vita era radicato in una concezione che potremmo definire socratico cristiana
Laica per il suo crede re non nella vita dell'al di là
Ma nell'autonomia autosufficienza della morale umana
Religiosa per la convinzione che l'uomo il quale non voglia precipitare nella bestialità debba obbedire ad alcuni valori etici rinunciati
Razionalisti ca
Per la fiducia che la ragione può guidare il nostro agire nell'impegno volto a migliorare le condizioni dell'esistenza
E impedire conflitti di degenerare fino a distruggere il vivere civile
In questo senso egli si considerava insieme cristiano laico illuminista
Nel testamento speso del mille novecentocinquantacinque testamento spirituale scrisse se ammirare cercare di seguire gli insegnamenti morali di Gesù Cristo
Senza curarsi se Gesù Cristo sia stato figlio di io non voglio intendo morirà cristiano come cercare di vivere senza purtroppo esserci riuscito come avrei dovuto
Nel mille novecentoquarantasette aveva dichiarato nel suo diario
Che il suo credo era tutto contenuto nell'esempio vi sottratte buon cittadino fedele propri ideali sino alle estreme conseguenze
Nel Critone di Platone e nel discorso della Montagna
Le origini di questa visione di questo sentimento delle cose sarà le aveva già chiaramente indicate
Nelle connotazione nelle annotazioni dirette ai costi costruire lei linea della sua formazione giovanile
La lezione su quanto dura
Forse la condizione del povero anzitutto nel sud Italia
L'aveva imparata sulla sua pelle condizione a cui aveva potuto fuggire da cui era potuto su cui gira unicamente grazie alla borsa di studio senza la quale avrebbe probabilmente dovuto tornarsene commedie disse
Al suo Paese magari farsi prete
Negli anni universitari suoi unire negli anni del sitar i suoi maestri tra cui primeggia
Pasquale Villari gli insegnare l'anno
Diciassette ci racconta Salvemini spesi ma abbia questo elenco di virtù etico intellettuale
Che non si doveva essere mummia ma uomini
Che il carattere val più che l'ingegner la dottrina
Che le persone oneste sono pronte a rivedere le proprie opinioni quando si presentano elementi nuovi i quali li smentiscono richiedo una revisione che il bianco
Era bianco e il nero era nero il bene era bene e il male era male
Queste sono parole sue queste ultime
Dal canto suo la frequentazione di amici diversi per fedi religiose politiche orientamenti culturali gli fece capire presto che una convergenza nell'impegno morale
Costituisce motivo di rispetto per gli altri e di accettazione reciproca
Si pensi in proposito al rapporto di ammirazione e di stima che gli avrebbe in futuro stabilito con il De moltissimo vorrete Luigi Sturzo da lunghi diversissimo
Si formano su questi principi etici e connessi tiro avanti tutta la sua esistenza
La sintesi era che la vita ben condotta richiede impegno e sacrificio vale a dire la risposta la disponibilità ammettersi in gioco
Una virtù che dieci anni prima della morte e sulla scorta dell'esperienza di tutta una vita
Lamentava che tanto scarpe scarseggiano asse nel carattere degli italiani nel mille novecentoquarantasette scriveva infatti a Rossi io temo assai che il sacrificio a cui più si ripugna oggi in Italia e il sacrificio di pensare con chiarezza con logica con buonsenso con coraggio
Eppure cui solamente la salvezza e non nell'essere e nel volere essere pecore Matteo
Pensare con chiarezza e poi quando il momento lo richiede correre rischi anche estremi per salvare la propria dignità e quella del proprio Paese pagando di persone
Fu ad esempio
Per ottemperare a questi valori che superati i quarant'anni e di salute non di ferro sia ruolo volontario nella prima guerra mondiale finendo sul Carso
E che dopo lo scossone del diritto del delitto Matteotti
Non esito tra i primi e nel modo più risoluto a gettarsi nella mischia
A sconvolgere le basi della sua esistenza e sottolineo questo
Sconvolgere le basi della sua esistenza a rinunciare alla carta dovrà andare in esilio ai terreni a intraprendere la sua crociata contro la dittatura fascista
Obbedendo all'imperativo che suona fa quel che vedi avvenga quel che può
E per questo che io ho detto e ritengo che Salvemini possa essere considerato e tolgo il forse
Il maggior maestro della vita pubblica italiane
Se quelli che ho sopra indicato costituirono i fondamenti della sua etica
Quelli della
Sulla politica storiografia
Salvemini nel mille novecentoventidue noto di indicò come segue illuminismo storicismo marxismo queste le basi del mio pensiero così affermò nel ventidue
In queste indicazione manca però un elemento importante
Il richiamo alle liti ritmo di Mosca
Alla cui dottrina egli aveva aderito in quel periodo asserendo poi di essere stato fortemente colpito
Dalla lettura della seconda edizione degli elementi di scienza politica così che nel mille novecentoventicinque
Avrebbe affermato
La storia non è fatta né dalle moltitudini inerti né dalle oligarchie para liti che
La storia è fatta dalle minoranze consapevoli attive le quali vincendo le inerzie delle moltitudini le trascinano verso nuove condizioni di vita anche contro la loro volontà
Salvemini arduo
Una sua propria sintesi di illuminismo storicismo marxismo e del vittimismo
E l'ITIS mo'che però a differenza di Mosca non considerò necessariamente in contrasto con una concezione pur realistica della democrazia
Un atteggiamento che sarebbe stato poi anche quello di Guido dorso
Dall'Illuminismo Salvemini ricavo l'idea
Che l'uomo è dotato di Facoltà razionali preposte guidare nell'azione nella costruzione di un mondo insidiato da pregiudizi dall'intolleranza dei fanatismi e che la storia
Voce fibre di un progresso che poggia il nonno suo forse in Manenti
Quindi non
Garantito
Un progresso affidato alle libere e difficili scelte degli individui dei gruppi dallo storicismo che gli intendeva in modo assai generica
Prese l'idea che la storia non è riconducibile ad alcun disegno prefissato e che quindi lo storico perché alcuni pardon che la storia non è riconducibile ad alcun disegno prefissato e quindi statico ma è soggetta ad uno sviluppo continuo che modifica le basi materiali e spirituali dell'attività
Che perciò deve essere compresa nella specificità delle sue condizioni dal marxismo
Prese la consapevolezza dell'importanza primaria del fattore economico nella conformazione delle relazioni sociali delle istituzione di un atteggiamento condiviso d'accordo c'è da Assolombarda la redatta
A si tratta
Ma prese anche la convinzione
Che
Esiste una conformazione delle relazioni sociali e delle istituzioni le quali sono caratterizzate dalla divisione di gruppi trenta eresia classiche operano in contrasto tra loro
E che quindi occorre inserirsi in questa lotta
Prendere la propria posizione fare la propria parte quindi dal marxismo prese essi importa anzi del fattore economico ma anche l'impulso a schierarsi nelle lotte sociali
Non a caso egli era stato come tanti altri erano stati prima di luglio in tanti altri dopo di lui
Particolarmente colpito dai magnifici scritti di Marx sul la Francia sulle lotte di classe in Francia e poi sul quarantotto vero in Europa
L'esito di questa sintesi fu l'adesione ad un problema ad un progetto di progresso morale e sociale il cui fine primario era il miglioramento di chi sta peggio
Cioè delle classi degli strati sociali più deboli
Sapete che
A proposito Salvemini vecchio
Ah scrisse approprio unico vero merito quello di virgolette non avere mai trascritto PIT contadini
E da questa posizione
Significhi prego deriva significato della sua partecipazione nella sua prima stagione
Al movimento socialista che in Italia voleva dire anzitutto emancipazione per l'impegno
Che nell'Italia meridionale voleva dire anzitutto impegno per l'emancipazione dei contadini dei braccianti
E di qui anche il significato alla democrazia come metodo per dare voce alle varie componenti della società e permettere ancora una volta ai ceti più deboli di gettare sul piatto della bilancia
I loro interessi e diritti conculcati dalle varie forme del conservatorismo e dell'autoritarismo al servizio degli strati più forti ancorati alla difesa dei propri privilegi
E dalle liti ISMU
Gli ebbene la persuasione che sono le minoranze hanno ricordato consapevoli organizzate ad avere la capacità di coagulare le idee le forze politiche sociali
In grado di attivare interpretare la dialettica storica
Si trattò di un eclettismo
Che Salvemini interpretò alla luce
In molti casi
Io dirò in troppi casi
Alla luce
Di ciò che potremmo definire un volontarismo estremisti co Espresso infinite volte do con la derisione Daloui tenuta all'UIC Enuta dal Partito Socialista da cui uscì nel mille novecentoundici
Nella teoria fatta anche proprio dal dorso che per cambiare guidare
L'Italia malato occorreva non solo la formazione di minoranze consapevole organizzati
Ma la formazione qui l'aspetto
Volontaristico estere mistico
Di la formazione l'unione di alcune decine
Bei cento uomini della Falange d'acciaio di alcune decine di uomini intransigente dalla fibra morale inflessibile e dalle idee chiare capaci di analizzare la società
Individuare le soluzioni e indicarle al Paese
Ma un'ultima componente vorrei
Ancora indicare cioè la visione laica della vita
Che cosa intendesse per approccio laico all'esistenza Salvemini lo chiarisce soprattutto direi negli scritti raccolti nel volume culture laicità pubblicato nel mille novecentoquattordici
Il binomio cultura laicità non è casuale per luminosità propriamente cultura senza che questo appoggi su un atteggiamento laico perché
La cultura vive di confronto es contro
Dite il suo nutrimento è la libertà di pensiero e laddove incombe un tribunale religioso politica che somministra verità uniche la cultura ne rimane soffocata
Veste una livrea imposta dal potere di turno che aspira a stabilire Monopoli di verità
E i Monopoli di verità
Sono erano ai suoi occhi appunto l'essenza di quel clericalismo
Bianco rosso o nero che fosse comunque
Che
Avversava profondamente
E per questo in base a questo atteggiamento si oppose senza tregua prima all'integralismo dei cattolici poi a quello dei fascisti e dei comunisti poiché alla atta a tutti insieme cattolici comuni fascisti e comunisti
In generale si oppose ad ogni forma di quello che chiamava clericalismo con o senza tonaca
Nel mille novecentotrentotto
In storie scienza affermò che
Cito la storia e le scienze sociali più che qualsiasi scienza fisica hanno bisogno di un'atmosfera di libera competizione tra diverse scuole di pensiero
Che
Cito se viene soppressa la libertà
In favore di una singola scuola ciò significa la sentenza di morte dei nostri studi
Che cito l'intolleranza dittatoriale Rampolla dalla fede nell'infallibilità
Come la tolleranza e la libertà Rampolla no dal umiltà democratica
L'iter politico di Salvemini fu interamente dominato da un intento educativo era un maestro nato
E tale rimase per esempio
Educare i più deboli alla lotta per allargare la sfera dei loro diritti per la loro emancipazione della miseria economica e dall'abbrutimento spirituale per portarli
A condizioni
Che permettessero loro di farsi valere rally contare
Educare l'élite intellettuale del suo Paese alla conoscenza dei problemi sul tappeto e ad affrontarli educare i giovani e gli oppressi
Così da renderli capaci di sottrarsi alla passività al conformismo all'acquiescenza
E a dotarsi degli strumenti necessari a capire la società in cui vivevano e a renderla migliore questa fu la sua missione
Che lo rende il vero e unico erede in Mazzini nel Novecento italiana
Fu una scelta obbligata per il giovane Salvemini aderire nel mille ottocentonovantatré al Partito Socialista nelle cui file Milito per quasi un ventennio
Nel partito recito se
Pressoché sempre secondo il suo
Incoerenti civile temperamento quello che gli aveva dato la sua mamma recito la parte del protestare
Lo fece negli anni della crisi di fine secolo quand'era animato da finalità radicale anti monarchi che invocava l'abbandono delle via regali lo fece nel decennio giolittiano quando avendo fatto della questione meridionale il baricentro della sua azione
Una volta una volta convertito sia riformismo entro in contrasto con i rivoluzionari per il loro ideologismo astratto e con il riformismo Turatti hanno perché non abbastanza incisivo troppo rivolta alla tutela degli interessi settoriali del nord
Gli operai del nord
Ma nel fare il protesta stare io segnino idee
Il vero divenute patrimonio della nostra cultura politica nazionale
Che influiscono sulla mente dei Gobetti dei Torzo dei garanti di Rosselli dei rossi di tanti altri il socialismo di Salvemini
Una volta convertitosi al riformismo si distaccava dal marxismo perché non credeva nel grande rovesciamento rivoluzionario della società e nella fede nell'avvento della nuova società comunista
E invece credeva nelle riforme ma
In quelle vere nelle riforme vere quelle che mobili tanto le forze che sono adesso interessate corrompono certe cristalizzazione indurre vinte resi dominanti aprono la strada
A nuovi equilibri più avanzati
Era un attivista
E detestava vene l'inerzia che si appellava alla necessità dello sviluppo storico al fine
Di ritardare la loro per obiettivi che a luglio parevano ma ormai maturi il nome dell'atteso opportunistica della maturazione delle cose
Ne atteso nel momento giusto
Al riguardo memorabili furono le parole che Salvemini il quale spingeva perché il Partito socialista si mettesse risolutamente a capo della lotta per il suffragio indisponibile assale
Indispensabile per dare contadini meridionali peso nuovo
Rivolse al congresso del Partito del mille novecentodieci all'indirizzo dell'esitante Turati il quale teneva l'immaturità delle arretrate mass contadine
Del sud
Turatti
Accuso
In maniera Tagliente Salvemini
E Salvemini faccia questo ragionamento
Ma come si può diffidare dell'immaturità delle masse meridionali se si nega loro l'esercizio del voto l'ingresso nel
Nella competizione politica che è quella che
E Luca
E quindi Turati
Accuso in maniera talmente Salvemini Tagliente Salvemini
Turati disse Salvemini tira in ballo la realtà delle cose
E Salvemini disse a
Le cose parola comodissima le cose ma noi non siamo cose
Noi dobbiamo reagire e agire sulle cose per questo ci siamo costituiti in partito
Poco dopo avendo perduto la sua fiducia nel partito lo abbandono e prese la strada che non avrebbe più lasciato delle liti ISMU democratico
Della peggio dell'appello privilegiato l'iniziativa di poche decine di uomini l'ho già ricordato illuminate competenti
La prese la strada della
Di in sostanza dell'idea
Così che
I cento uomini non già ricordato dovessero potessero vero diventare
Le guide
Io dirò le mosche cocchiere Italia
Era una strada di fatto che entrare in urto con la politica moderna
Aventi i suoi interni buoni o cattivi che siano i partiti organizzati
Di cui pure in quanto studioso della cui funzioni pure in quanto studioso era ben consapevole come appare chiaro solo che ci si soffermi ad esempio
Sulla sua netta affermazione cioè Drago da un saggio del trentasette un saggio sulla democrazia non arrivino persino da annotazioni di un realismo che potremmo definire Schumpeter Rigliano
E
E quindi in questo saggio dicevo che poi in concreto come studioso sa avveniva ben consapevole la funzione dei partiti tanto che qui in questo saggio diceva che la democrazia
è un regime di libera concorrenza tra tutte le mie non Ranza che si organizzano impartiti e aspirano al Governo
Ma era una strada che stipati andava bene per lui la strada delle vittimismo dei cento uomini
In quanto gli consentì di fatto di svolgere il ruolo che si era scelto che corrispondeva appieno al tipo della sua personalità
Vi infaticabile stimolatore di energie intellettuali e politiche da mettere a disposizione di chiunque ne volesse fare uso partiti compresi
D'altronde
Era ben consapevole sia di ciò che poteva
E sapeva dare
E lì ciò che non sapeva
E non voleva andare
Sulla sua impartiti citate impolitico città diciamo così egli si espresse mille e mille volte dopo la sua uscita dal Partito socialista
Ma basti qui citare da citarne
Da una lettera del cinquantacinque
Ernesto Rossi una delle sue ultime formulazioni
Scriveva uomini come te e direi anche me non sono adatti ai traffici necessari
Per concludere in politica si barrica che non sono adatti ai traffici che però vice necessari per concludere in politica
La nostra influenza consiste tutta nel Franco parlare a tutti e nell'apprezzare la gente a scrivere chiaro e a non voler sentire di chiacchiere più o meno con roccia anni
Le idee sono lì chi vuole ne approfitti senza pagare diritti d'autore ma non pretenda dimettersi sotto un carretto di cui noi ci siamo incapaci di essere
Conducenti
Da quando smise bollenti Spiriti della sua prima giovinezza Salvemini rimase un riformista e anche dopo essersi staccato dal Partito socialista non reggiseni mai il suo legame ideali col socialismo inteso
Appunto mediante le necessarie riforme adottare i più deboli di quelle risorse senza le quali non diede vita decente
Non era quasi mai contento di niente e di nessuno ma nelle sue scelte di campo non veniva meno tracciando do netta la linea di demarcazione tra gli amici più o meno buoni e graditi coi quali era disposto a marciare
E gli avversari
Con cui non voleva vedere niente a che fare
Ancora al carissimo Rossi nel cinquantatré diceva che egli apparteneva invero vergognandosi segni per la loro lotta toccarci niente alla schiera dei socialdemocratici
Che la via era e restava quella del socialismo riformista
Per me scriveva il pallino di oggi è quello di sempre
Bisogna fare del socialismo riformista sul serio in grande e immediate non chiacchiere chiacchiere chiacchiere
A quello scopo sono pronto ad andare
Con i socialisti coi liberali quei repubblicani co democratici cristiani col diavolo purché non sia né monarchico né missino né totalitario alla Togliatti né totalitario all'appiglio dodicesimo
Nelle sue ultime parole sul letto di morte ribadì di non avere speranza la speranza di un uomo che muore che la trasmette agli altri che nel socialismo antico alla Turati di quel torturati che aveva
Bensì i tanto criticato ma la cui corrente fondamentale
Aveva appartenuto da quando si era
Appunto rivolto al riformismo
Disse di non avere speranza che nel socialismo antico alla Turati creerà
Quello buono
E voleva cito dare un tozzo di pane alla povera gente mentre condanno all'inferno i comunisti
Di cui il vero aveva ripetutamente auspicato la redenzione
Mediante l'approdo alla socialdemocrazia perché erano dogmatici e preti al pari dei cattolici
Ho quasi finito
Una volta abbandonati gli studi medie bisticci giovanili è volto sia quelli di Storia moderna e contemporanea Salvemini fu strettamente condizionato nella ricerca
Dei propri tempi
Dalle sue battaglie politiche
Il nesso e Palese inscindibile tanto da poter asserire che a ciascuna di queste battaglie corrispose una stagione storiografica
Ma quel che va subito aggiunto ecco lo fece obbedendo con un vero successo alle esigenze della autonomia della storiografia
L'UE quanto mai significative testimonianze possono essere portate
Ad esempio
I giorni e ben noto che
Allorquando lesse il Mussolini diplomatico il dittatore dovete prendere atto che Salvemini era stato uno storico ineccepibile
Limitandosi Mussolini a manifestare le sue riserve su pochissimi punti una dozzina qui annotazioni critiche marginale così in precedenza luci
Erede di Cattaneo
Divenuto nelle vesti di meridionalista all'acceso fautore di una riforma federalistica dello Stato italiano
Convinto che il centralismo forse la causa primaria dei mali del Sud nel saggio del mille novecentoventicinque sull'Italia del secolo diciannovesimo diede come gli riconobbe maturi
Cito la più limpida e geniale interpretazione delle originarie sistema concentratore monarchico in Italia
Giungendo ad ammettere l'U.L.S.S. Salvemini che l'autogoverno delle regioni meridionali avrebbe provocato a breve termine la distruzione dell'unità nazionale e il ritorno dell'antico regime
Sicché scriveva Salvemini una Amministrazione accentrata era dunque una necessità asso brutta
Ho già ricordato come sia facile notare lo stretto parallelismo tra le battaglie politiche gli scritti storici di Salvemini dalla crisi di fino al secolo
E dal suo radicalismo rivoluzionario anzi monarchico uscirono le origini della reazione i partiti politici milanesi nel Secolo decimo nome entrambi del novantanove
La Repubblica francese il Mazzini pubblicati nel mille novecentocinque
Furono per parte loro apertamente condizionati per un verso dal desiderio di chi si erano mai inoltrato nelle vie del riformismo
Dimostrare che una grande rivoluzione non può scaturire dagli impulsi soggettivi fisici
Ma il frutto di un processo di maturazione
Lungo processo di maturazione per l'altro dall'intento di sottoporre a critica serrata il pensiero politico e sociale mazziniano considerato arretrato rispetto al pensiero socialista moderno
Il saggio del ventidue su Cattaneo si propose di far brillare l'idea del grande Lombardo che aveva dato fondamento al suo federalismo mentre le Agli a politica nel secolo diciannovesimo treccia citato del venticinque insigne espressione del suo senso storico cistico
Ebbe la finalità che potremmo dire definire metodologica
Di ammonire che l'adesione ad un'ideologia nel suo nel
Caso Sourisse alberi l'adesione all'ideologia federalistica non deve diventare il veicolo di un settarismo storiografico
Che impedisca di comprendere le ragioni del concreto sviluppo storico
I saggi sulla politica estera dell'Italia nel mille novecentosettantuno al quindici
Salvemini che interventista aveva diritto alla aveva aderito alla guerra
L'insistenza al fine di documentare come perché risultassero errate ed ingiuste le accuse all'Italia di aver tradito la triplice alleanza
Ma veniamo infine agli iscritti nei quali il rapporto tra valori e storiografia si fece più
Per così dire incandescente
Quelli sul fascismo la dittatura fascista in Italia la cui prima edizione del ventisette la seconda del ventotto e il cui testo venne poi rielaborate completato nelle elezioni di far parte
Mussolini diplomatico del minore centotrentadue sotto la scure del fascismo del trentasei
Un trittico che avrebbe trovato per aspetti essenziali la sua sintesi e completamente il suo completamente in preludio alla seconda guerra mondiale del mille novecentocinquantatré
Immessi incerto l'animo dell'antifascista e dichiarato a tutte lettere in ogni pagina e presente a
Sempre in maniera continua Maria appare altresì appieno la capacità dello storico di fare storia nel senso alto
Di tenere fermo il criterio che il compito e analizzare con un costante sforzo di oggettività
Espressi in primo luogo nel non ignorare alcuni discusso documento disponibile e scomodo
Che il compito dello storico è quello appunto di cercare di costruire in maniera
Pregnante e razionale lo svolgersi degli eventi e le loro motivazioni quale fosse il suo animo di storico del fascismo Salvemini lo proclamò apertamente
Far conoscere di che lacrime gronda e di che sangue la dittatura fascista e difendere l'onore del popolo italiano contro le calunnie dei propagandisti fascisti
Che lo descrivevano Comuna massa di deficienti è di brutti minacciati dalla rovinasse le viene meno la cura del pastone
Ma ripeto in quanto storico che fa il suo mestiere Salvemini mirava a capire la dinamica dello svolgimento storico le sue relazioni le sue ragioni intrinseche nel quarantasette in un saggio su storiografia e moralismo e dispiego ben chiaramente
Cito fra l'opera della ricostruzione storica e i giudizi personali che lo storico può formulare di è senza dubbio separazione ma separazione non è autonomia
Ricostruzione storica il giudizio personale sono due operazioni dello spirito
Le quali non posso non è confondersi né opporsi perché non solamente sono separate ma sono anche diverse
Si trattava della ripresa di quanto aveva di qua di quanto aveva scritto
Già nel mille novecentodue poi riscritto nel mille novecentotrentotto in saggi dedicati e compra esporvi sui criteri metodologici
Vorrei a questo punto sottolineare come Salvemini abbia fornito per parte sua un'ennesima prova contro i tanti pregiudizi sviluppatesi in proposito è sempre duri a morire
Di come si possa essere garantisti storici della proprietà
Lo aveva dimostrato prima di tutto agli albori della storiografia il sommo Tucidide che fu storico della proprietà grande superato
Per quanto riguarda la nostra epoca ci si possono citare
Anche
Nomi come quelli di Arturo sempre sullo storico dalla Repubblica di Weimar e del bolscevismo
Angelo Tasca lo storico della nascita dell'avvento del fascismo
E Salvemini appartenne a quella schiera
Mi fermo qui citando conclusione soltanto un passo di Diario del quarantasette in cui Salvemini Espresso il senso della sua vita o il suo assenso verrà vinta
Della sua passione di combattente enti ed intellettuale
Perdere il tempo attestarlo acqua nel mortaio delle astrazioni vigliaccheria evadere ai doveri dell'azione immediata e rendersi complici della conservazione dello status quo
Questo era Salvemini e lo si prenda
Pelosi giudizi grosso giudichi come si vuole
Egli ha suscitato nel corso della sua esistenza grandi ostilità e grandi amori
Critiche anche feroci e ammirati consensi ma a tutti ha insegnato che cosa sia un uomo che non si spieghi ad alcuna servitù di imposta dalla politica e dalla storia Grassi
Siamo
Tutti grati attraverso Salvadori per questa bella relazione aggiudicare anche dall'attenzione con cui è stata seguita
E credo
Poter dire che c'è stato un apprezzamento generale ora
I nostri lavori seguiranno così parlerà
Il professor Francesco Barbagallo dell'Università di Napoli
Federico II sul problema del Mezzogiorno poi vi sarà una breve pausa per un caffè e poi ci avvieremo alla conclusione la seconda parte
Della nostra matinée con le ultime due relazioni spero che vi sia lo spazio per una discussione sui temi trattati stamani mattina
Perché questo avvenga raccomando ai relatori da ora in poi di attenersi al massimo entro i trenta minuti
Prima di passare la parola
Collega Barbagallo devo dire
Comunicazione urgente anzi chi aveva parcheggiato una bicicletta che ha parcheggiato una bicicletta nel cortile Palazzo si rivolga quanto prima agli uscieri all'ingresso
Ne è una raccomandazione particolarmente forte la parola ora
A professor Barbagallo per la sua relazione poi la pausa caffè
Per l'economia globale e della politica virtuale non si può dire che della inattualità della riflessione di Salvemini sul Mezzogiorno tra Ottocento e Novecento
Peraltro già profondamente cambiato quando nel mille novecentocinquantacinque lo storico pugliese era tornato a farci gli ultimi conti
Introducendo la raccolta dei suoi scritti meridionalisti tempo felice scriveva quando la società comunista si preparava automaticamente nel grembo della Società capitalista
Grazie alla concentrazione delle ricchezze e alla crescita politica del proletariato industriale
E chi diffondeva il Vangelo della nuova civiltà si trovava nel filone centrale della storia umana come i cristiani delle prime generazioni erano certi di arrivare a breve scadenza al Regno di Dio
Certo il giovanile materialismo storico del seguace di Pasquale Villari
E di Achille l'Oriente doveva all'opera Marx Diana meno di quanto non fosse già occorso in quella crisi di fine diciannovesimo secolo
Al giovane cruciale allievo di Antonio Labriola
Alla insofferenza per la teoria è noto Salvemini accoppiava una smodata propensione per etica dei comportamenti
Che non gli avrebbe facilitato la vita in Italia e nell'agone politico
Ma gli avrebbe spesso consentito di cogliere il tratto distintivo di processi sociali e politici
In sviluppo nel suo tempo e riprodotti si poi a distanza di un secolo come se non fosse tutto cambiato di ritorno
In tal senso quindi si potrebbe addirittura rovesciare il precedente giudizio di inattualità
Di fronte a ritrovare aggravati nel presente
Fenomeni e processi meridionali e nonna che già parevano tremendi nelle denunce di Salvemini
Un secolo fa
In Italia
In questi ultimi quindici anni
Scriveva poco prima della Grande Guerra
Tutte le possibili formule politiche hanno perduto i loro significati tradizionali attraverso un'azione giornaliera
Che è stato un continuo compromesso e una continua falsificazione dei programmi di tutti i partiti
In modo che ormai con diverse formule si può indicare la medesima azione e azioni diversissime si possono tratteggiare con la medesima formula
Il Mezzogiorno del ventunesimo secolo non ha quasi più nulla in comune con il Mezzogiorno di fine Ottocento tranne un punto non secondario il Mezzogiorno è ancora un problema
C'è
è un pezzo di mondo come si è detto ed è ovvio
Ma è un pezzo di mondo con problemi specifici
Spesso aggravati anche perché in larga parte del suo territorio
Ha conosciuto nell'ultimo quarto del secolo ventesimo lo sviluppo soprattutto della criminalità organizzata
Di stampo moderno e innovativo protagonista nel mercato globale
Anni fa
Quando la politica era ancora innervata di idee di programmi Salvemini era conteso dalle diverse tradizioni ideale della storiografia italiana
Del resto era stata sua la prima analisi politica della società meridionale tra Ottocento e Novecento
Con l'indicazione di un nuovo protagonista della trasformazione politico sociale i contadini analfabeti del sud col diritto di voto e quindi di azione politica e la prospettiva di un'alleanza con gli operai del nord per cambiare l'Italia
Nel secondo dopoguerra andava costruita in Italia la Repubblica democratica e Salvemini mi appariva tre principali ispiratori ideali certamente sul versante più radicale dell'assetto politico
I comunisti
Ne fecero una sorta di Battista di Gramsci
E infatti Zanda il contributo del ventenne rivoluzionario che voleva ribaltare gli assetti sociali e istituzionali dell'Italia con la Repubblica
E il protagonismo dei contadini del Sud e degli operai che hanno
I socialisti non si riscontra non si discostavano granché
Da questa lettura ma insistevano opportunamente sulla combattiva benché atipica milizia socialista dello storico pugliese
Nonché meno fondatamente sul suo asserito marxismo
Ma Salvemini non era un uomo né da giovani da vecchio da farsi rinchiudere dentro confini ristretti
E spaziava da Mazzini a Cattaneo con propensioni sempre più decise per il federalismo autonomistico
Maturava quindi convinzioni sempre più vicine teorici italiane delle élite da Pareto a Mosca motivando così le ragioni degli storici di orientamento democratico che lo inserivano con entusiasmo tra i loro Penati
Un solo gruppetto di intellettuali opera indistinti critico alla radice il meridionalismo contadini ste piccolo borghese di Salvemini quando ancora si prospettavano rivoluzioni e grandi riforme
E non erano in cantiere Mary partiti democratici
L'inattualità di un intellettuale moralista nel tempo attuale della generazione della generale negazione di qualsiasi fondamento etico per l'attività politica si accompagna al superamento degli antichi conflitti di attribuzione
A causa della sparizione dei contendenti ed il disinteresse di successo
Si può tentare perciò di ricostruire con qualche per ulteriore precisazione gli itinerari contraddittorie e spesso confusi
Di una personalità fortemente emotiva naturalmente portata a giudizio e comportamenti eccessivi e spesso errati
Come egli stesso non manco sempre di riconosce
Che resta però
Anche in virtù di questi limiti caratteriali un protagonista della vita culturale politica italiana lungo tutto l'accidentato percorso delle diverse esperienze
Monarchica liberale dittatoriale fascista repubblicana e democratica
Sradicato a vent'anni da Molfetta e dalla sua condizione di piccolo proprietario indebitato borsista Firenze con Pasquale Villari che lo introdusse di una cerchia ristretta diritti e generosi signori
Carlo Bracci Bernard Berenson Francesco papà Fava dei Carraresi
La baronessa vere Elena Frank
Il giovane studioso si lascerò
Tra le difficoltà della sopravvivenza
L'insegnamento medio
Il prestito generoso di pratici per far fronte al debito paterno il Progetto di matrimonio e i propositi rivoluzionaria che puntavano insieme al socialismo che la Repubblica
Contrastante profondi sentimenti inciso fortemente sulla sua formazione morale e sui complessi sviluppi politico-culturale
Dal travagliato rapporto con la determinata personalità della madre alla fatale tragedia della sua famiglia
Come per tempo annoto confini essa introducendo il primo volume del carteggio il tiraggio in Carelli
Io non so se riuscirò a lungo a padroneggiare mi scriveva Salvemini abbracci nel mille ottocentonovantasei
Io spero che un giorno l'altro una mostra di nervi mi faccia uscire dalla carne dalla calma finta di ore e mi obblighi a gettarla maschera
Come mi rincresce di essere innamorato caro Procacci
Io sono come una macchina le cui pareti di egoismo individuale e familiare ed erotico tremano di continuo sotto la pressione del vapore socialista e buono portato a mille atto musei
Vincerà la macchina o il vapore
Resterò impiegato centosedici lire al mese a insegnare declinazione delle comunicazioni o manderò all'inferno tutto
E diventano libero finché non mi avranno messo dentro
E affamato finché misto mi dentro non mi daranno da mangiare a spese dello Stato
Insieme al contrasto tra progetti di una vita normale pulsioni rivoluzionarie
Crescevano i giovani insegnanti in continuo movimento da Palermo a Faenza balordi a Firenze l'insofferenza per i modi di pensare e di agire del suo ambiente di origine
Al confronto con i comportamenti dell'altolocato ambiente Fiorentino aperto gli dal maestro Villari anche delle distoglierlo dalle sue passioni rivoluzionari
Consiglieri scriveva Salvemini a pratici nel novembre novantacinque la differenza fra l'ambiente che mi sono fabbricati o io coi miei studi e con le mie amicizie e quello in cui vive mia madre
Un paese piccolo di provincia dove la moralità assume una forma che a me e a lei non può non apparire inferiore
Qualche giorno dopo ho cercato di spiegare meglio l'intricata vicenda debitorie Salvemini tornava a parlare della madre
Quella è una donna di genio
E io l'adoro e la temo
Il male che vissuta in una città piccola nata in una famiglia di commercianti non all'intuizione esatta di quello che io dico morale e immorale
Non era di sistemare però la mia mamma che un Angelo Di Donna
Ma il giovane studente di Molfetta aveva già conosciuto la baronessa Elena cifra inc
Moglie di un banchiere belga operanti a Firenze
Di cui darà ormai vecchio
Questo toccante ritratto
Io considero come una tra le massime fortune della mia vita aver conosciuto quando avevo vent'anni una vecchia gentili donna Toscana alla quale mi affeziono ai come figlio e che come tale mi tratto
Era profondamente religiosa anzi mistica visse beatifica benefica
Gli ultimi anni dell'Ottocento vedo religione professore di liceo militare con entusiasmo nel partito socialista di Turati e di Andrea Costa
Quanto al socialismo dopo che ho preso moglie scriverà sempre a tracce nel novembre novantasette son diventato più socialista che mai
Ma poi dopo la repressione dei moti del maggio novantotto ricorderà lo stesso amico era da più di un anno che io andavo dicendo nei discorsi privati negli articoli che bisognava smettere la tattica legale e metterci sulle vie rivoluzionaria
Inutilmente dopo le prime notizie sui più molti di loro di Molfetta e di Piacenza
Salvemini aveva scritto a Turati di mettersi a capo dell'agitazione a Mila ricevendo l'aver risposta che era inutile dare con la testa contro
E così il Partito Socialista invece di precipitarsi nella lotta e dirigerla
Pretese finiva Salvemini di fermarla sempre per la solita idolatria della legalità
E quando non poter fermare la si astenne così la massa che sostenute diretta da cui sarebbe stato invincibile fu vinta e ora noi paghiamo le spese e ben ci sta
Qualche mese dopo il giovane storico confidava la sua disillusione circa il Partito Socialista Italiano sempre a Carlo Bracci
Che si era Carlo Bracci appena schierato sulle posizioni antichi dei suoi dei
Anti intrighi FIU sarde
E antico seguite
Diffuse tra i suoi amici della buona società parigina che placida gran signore frequentare
Gli ultimi fatti avvenuti in Italia scriveva Salvemini hanno mostrato tutta la debolezza e tutta l'assoluta incapacità del Partito Socialista
In Italia oggi un Partito Socialista è inutile
In Italia oggi ci vuole un Partito rivoluzionario serio e risoluto cui unico scopo sia la distruzione della monarchia io credo che questo partito presto si formerà e al
Sarà quello che sarà
Nell'autunno del novantotto il professore si trasferiva nel liceo di Lodi nella cui biblioteca come è noto scoprirà
E apprezzerà l'opera di Carlo Cattaneo specialmente il federalismo Repubblica a cavallo tra i due secoli ma non per molto
Salvemini stringerà una intensa amicizia politico-culturale con Arcangelo Bisleri che dopo i moti del novantotto era andato a insegnare storia e filosofia al liceo di Luca
Proprio dalla cattedra che era stata Di Carlo Cattaneo
Aborto il primo tentativo rivoluzionario con i socialisti e con Turati Salvemini proverà per la seconda e l'ultima volta a sperimentare una strada rivoluzionario che puntasse direttamente all'abbattimento dalla monarchia e alla instaurazione della Repubblica
Ma il tentativo diffondere l'intransigenza socialiste con quella Repubblica non ebbe buon esito come anche l'amicizia con Arcangelo Chislei comunque
Sulla nuova rivista del deputato repubblicano l'educazione politica tre dicembre novantotto e il marzo novantanove compare l'originale di cessione di Salvemini sulla questione meridionale
Il Mezzogiorno e definito una struttura sociale semi feudale dominato dall'alleanza tra la grande proprietà fondiaria e la piccola
Borghesia cittadina e garantito dallo Stato accentrato
Che tutelare gli interessi economico sociali della più avanzata sezione territoriale del Paese il loro
I soggetti del cambiamento nella proposta Salvemini Anna sono sul piano istituzionale il federalismo sul terreno sociale il proletariato rurale
I contadini meridionali nella prospettiva politica l'alleanza tra il proletariato industriale del Nord
E il proletariato rurale del sud guidata
Dai socialisti settentrionali
Un anno dopo nell'estate mille novecento Salvemini pubblicherà sulla critica sociale dove erano apparsi nel novantasette i primi interventi sul comune di Molfetta e sul Partito socialista di Imola un nuovo saggio sulla questione meridionale il federalismo
Era appena uscito il libro di Nitti nord e sud di cui Salvemini apprezzava la tesi del drenaggio di ricchezza dal sud al nord esposto nell'analisi del bilancio dello Stato dal mito cioè sessantadue mila centonovantasei novantasette
Ma per il resto niente gli appariva comunitario fanatico incapace di concepire neanche lontanamente un'Italia federale
L'assoluta fede unitaria portava l'economista lucano a parlare di un sud astratto scriveva Salvemini
Come se la popolazione meridionale sia un blocco omogeneo e compatto e come se tutti meridionali siano egualmente oppressi dall'attuale ordinamento politico
E invece bisognava distinguere tra latifondisti e minuti borghesi alle prefigurare
Il suffragio universale una Costituzione federale avrebbero trasformato i contadini meridionali in cittadini partecipi alla gestione degli affari e dell'ordine pubblico
Soltanto a queste condizioni obiettava Salvemini a Turati la parte più avanzate del Paese potrebbe esercitare una egemonia temporanea sulla parte più arretrati era ancora una prospettiva radicale di conflitto sociale e politico
Non vi è lotta tra nord e sud scriveva Salvemini vi è una lotta tra le masse del sud deve azionari del sud
Pier lotta tra le masse del nord e reazionari del nord e come nazionale del nord e sud si uniscono insieme per opprimere le masse del nord del sud così le masse delle sezione del Paese dei buonisti per sconfiggere a fuochi incrociati la reazione sia essa delinquente con la camorra e con la mafia che esistevano già allora
Sia ipocritamente onesta con Colombo
Industriale milanese per la Camera e cornetti altro Presidente
Nel nuovo secolo Salvemini si allontana dai propositi rivoluzionari del novantotto e definisce la sua critica radicale ai provvedimenti liberaldemocratici della Governo Zanardelli Giolitti e al riformismo Turati hanno
Che non sono in grado di superare i confini del nord ed espandersi anche al sud per i caratteri costitutivi del capitalismo Italia
Ma per lo storico che dal mille novecentouno insegnerà finalmente diversità di Messina sarà
Avrà conseguenze tragiche
Questo lo squilibrato rapporto tra nord e sud potrebbe cambiare non
Per interventi strutturali come affermava l'industrialista Nitti per il quale Salvemini avrà nel sintattica ma per interventi politici
Il voto ai contadini meridionali una politica liberista per l'agricoltura del sud
è mutato invece il giudizio sul ruolo positivo viola Salvemini affida alla diffusione dei piccoli proprietari coltivatori contro la grande proprietà fondiaria
Sul finire del mio novecentodue
Dopo un biennio che ha favorito i socialisti e le regioni del nord ma ha lasciato come diceva Salvemini a denti asciutti l'Italia con rispetto parlando meridionale
Salvemini dalle colonne del Quagliano socialista va avanti dichiara guerra alla di fondo
E auspica la formazione di una piccola proprietà democratica espropri attrice dei baroni
Turati una difficoltà a replicare di che la canzone non è socialista e appena borghese mente democratici
Ma Salvemini reduce dalla tensione rivoluzionare del suo socialismo repubblicano di fine Ottocento è pronto al principio del mille novecentotre azionare il mio povero chitarre Rino democratico
Per sollevare il Mezzogiorno dalla sua arretratezza semi feudale
No caro Turati non è facendo scendere dall'alto la grazia divina che sequel curare la vita meridionale
Non la tutela del nord bisogna sostituire alla strafottenza immorale delega muri amministrative
Bisogna aprire il varco a questa folla che brulica fuori delle nostre cittadinanze e lasciare che su questa base solida di forze lavoratrici crescano spontanei i partiti rinnovato
L'esperienza liberaldemocratica del Governo Zanardelli Giolitti e l'accordo parziale con il riformismo socialista sposteranno Salvemini dal socialismo al meridionalismo come cifra principale del suo impegno politico nel decennio giolittiana
Insieme al lavoro per l'organizzazione degli insegnanti
L'arretratezza economica la corruzione politica diffuse nella gran parte delle province meridionali lo porteranno al giudizio riduttivo di Giolitti come Ministro della malavita
Ma non era stata un'innovazione giolittiana la corruzione del Mezzogiorno si perpetra va piuttosto una tradizione che non si riusciva a cambiare più o meno dall'unificazione nazionale
In questi tre anni scriveva Salvemini nel maggio mille novecentoquattro su un giornale di Palermo
Noi abbiamo visto nei nostri Paesi gli agenti del Governo fare e disfare a capriccio le amministrazioni locali
Abbiamo visto la mafia la camorra la mala vita tutta la feccia sociale dei nostri Paesi palesemente protetta dal Governo centrale esigui insabbiata contro gli avversari dei deputati ministeriali
Abbiamo visto massacrare senza pietà i nostri proletari ad ogni minimo accenno di disordine mentre al nord dalla forza pubblica aveva per gli operai mille riguardi
E mille tolleranza come ben si addice
A persone che appartengono a una razza più gentile
Qualche anno dopo nel mille novecentosette in piena età giolittiana Salvemini farcela con durezza l'immenso e rovinoso errore commesso dal Turati e dal Bissolati allorché continuarono ad appoggiare
Il ministro Giolitti anche dopo i fatti di Candela nel mille novecentodue che cos'era successo a Candy
Un brigadiere dei carabinieri colpito da un pregiudicato
Estrasse una pistola e dopo aver ammazzato l'aggressore si vieta un vero e proprio tirassegno contro i contadini in fuga
Sul terreno rimasero otto morti e venti feriti
Tutti i contadini naturalmente ma questo non impediti al brigadiere cent'anni fosse conferito dal Governo un encomio solenne per aver fatto dichiarò
Ministro Giolitti alla Camera il suo dovere esponendo la vita per la tutela dell'ordine pubblico
Lo sciopero che si era tenuto a Candela in questa occasione
Era dipeso dal fatto che
Come aveva dichiarato i proprietari terrieri fra i signori della terra e i servi della gleba non poteva esserci nessuna trattativa
E quindi avendo rifiutato la tariffa della lega dei contadini che aveva chiesto modesti aumenti per un salario
Che era ancora di sessantacinque centesimi al giorno
Qualche anno dopo nel mille novecentosette va beh questo lo ha letto nel decennio precedente tra la fondazione nel mille ottocentonovantadue
E il sostegno al governo
Già Nardelli Giolitti novecento uno il partito socialista
Era stato uno strumento di lotta e specialmente politiche scriveva Salvemini per la conquista delle libertà elementari e del diritto di organizzazione delle classi lavoratrici ma ora
Era il giudizio i Salvemini espresso sulla critica sociale
Del marzo mille novecentosette
Il Partito socialista non è ammalato è morto
E ora non è che uno spettro e il gruppo parlamentare e lo spettro di uno spettro
Nel giugno del mille centotto confidava senza Carlo Bracci di divenire ogni giorno più contemplativo
Via via che spariscono imene illusioni sugli uomini sulle cose ma poi non li spariranno ma in effetti mi ripiego su di me stesso diventa sempre più incapace di azione pratica mi diverto a riuscire sgradito agli altri
Pochi giorni dopo accettava però l'invito di Giuseppe Prezzolini ad essere tra i collaboratori di una nuova rivista la voce
Pienamente d'accordo sul programma suggeriva solo di togliere tra riviste ispiratrici di studi religiosi e di inserire la critica sociale dei primi temi
In questa cruciale esperienza crogiolo di tendenze culturali e politiche di diversa tradizione spessore Salvemini raggiungeva gli esponenti più autorevoli del liberalismo meridionale
Sia nella tradizione positivissima come Giustino Fortunato che venne organismo quali Croce Gentile e Giovanni Amendola
Letterati e storici filosofi economisti accentuavano il loro impegno civile e politico in una dimensione crescente di separazione e di contestazione della pratica politica corrente
E tendevano ad aggregarsi siccome intellettuali come distinto scelto intellettuale che provava a fornire una propria autonoma risposta a quella che appariva loro una irreversibile crisi della politica
Ma nell'autunno del mio novecentootto Salvemini partecipava ancora al decimo congresso del Partito Socialista e pubblicava sulla critica sociale la sua impegnativa relazione suffragio universale questione UNIRE meridionale vi fornisco
Il punto centrale era ancora una volta l'esclusione dei contadini meridionale dalla vita politica
Mi risultava un sistema politico con un Governo che fungeva da Consiglio di amministrazione di una coalizione permanente cioè i rappresentanti della borghesia settentrionale e centrale i rappresentanti della classe latifondi Istat e due le camorre
Piccolo borghesi meridionale
Ora ripeteva ancora una volta i socialisti del nord come volete voi spostare nella Camera la maggioranza parlamentare fino a quando non sia rinnovata rappresentanza politica meridionale
L'anno si chiudeva con la tragica scomparsa nel terremoto di Messina dell'intera famiglia di sarde la moglie
La sorella cinque figli tutti di cinquecento
Salvemini trasferiva ormai solo
A Firenze e otteneva poi
Il trasferimento nell'Università di Pisa
Per sfuggire alla disperazione Salvemini si emergeva a modo suo nella lotta politica
Pochi mesi dopo i primi del marzo mille novecentonove
Si svolgevano le elezioni legislative lo storico di Molfetta si presentava con qualche amico a Gioia del Colle in Puglia per vedere di persona operare i mazzi ed i governativi a sostegno di un tipico esponente del
Giolitti ISMU meridionale come l'onorevole Vito De Bellis
Ne scaturire una cronaca sull'Avanti e poi la pubblicazione dizione della voce della dettagliata inchiesta riportato messaggio emblematico meno radicale anti Giolitti ISMU Salvemini hanno
Il Ministro della malavita notizie e documenti sulle elezioni giolittiana nell'Italia meridionale
Nella primavera del mio centotre pur radicalmente ostile all'azione governativa di Giolitti Salvemini ne aveva
Colto però un tratto importante
Ha una qualità poi scriveva che manca a tutti gli uomini di Stato italiani e soprattutto a Sonnino
Cioè l'attitudine a osservare freddamente i fatti da Salvemini piaceva comunque uno che osservava freddamente i fatti a valutare esattamente il uomini a guardare le cose nel loro insieme senza lasciarsi troppo scoraggiare o esasperare o distrarre o smuovere dai particolari
Sei anni dopo al culmine di un potere che gli garantisce ora il sostegno dei conservatori ora dei liberaldemocratici e dei socialisti
Giolitti è rappresentato come il principale responsabile della persistente degenerazione della vita politica nell'Italia meridionale
Approfitta delle miserevoli condizione del Mezzogiorno per legare a sé la massa dei deputati meridionali
Da costoro carta bianca nelle amministrazioni locali mette nelle elezioni al loro servizio la malavita e la Questura
Assicura i sia loro clienti la più incondizionata impunità nessuno
Ha fatto un uso più sistematiche più sfacciato nelle elezioni del Mezzogiorno di ogni sorta di violenze e di reati
Obiettivo dichiarato di questo atto d'accusa e la prospettiva
Di un prossimo Governo giolittiano sostenuto dall'estrema sinistra
Non per caso quindi
La relazione presentata Salvemini nell'autunno mille novecentodieci al Congresso nazionale del Partito Socialista Italiano sarà dedicato ancora al suffragio universale specialmente in rapporto al problema meridionale
Solo il voto ai contadini scrive in questa relazione potrà romperà nefasta alleanza tra proprietari piccolo borghesi sistema giolittiana nel sud la vita pubblica un ladro Nezzo universale
E questo ladro legge o da una meravigliosa stabilità e unità di indirizzo a tutta la vita pubblica meridionale
La forza dell'onorevole Giolitti è tutta qui
Per la sua assoluta assenza di scrupoli e per il suo saper fare egli al condottiero naturale di questa associazione di malfattori e chi si allea con l'onorevole Giolitti diviene l'associato e il complice
Della sua banca
Era l'ultimo congresso socialista
Cui partecipava Salvemini e anche il più tormentato a causa degli eccessivi giudizi dall'UDI lasciati il dieci giugno allora sognano Giornale d'Italia sul movimento operare
La legislazione sociale le cooperative definito in maniera tranciante istruzioni del proletariato che la guardia del corpo del parassitismo Italia stavolta la reazione socialista era durissima
E vedere in prima linea il dirigente più apprezzato spianato da Sardelli Leonida Bissolati insieme a Turati all'intero gruppo dirigente
Su tante Anna Kuliscioff materna
Rimaneva anche in questo momento travagliato vicina all'impolitico intellettuale condividendone la sostanza della battaglia politica
La vostra designazione al relatore sul suffragio universale scriveva
Anna Kuliscioff Salvemini in agosto doverosa e come tale riconosciuta anche da quelli che volentieri forse avrebbero desiderato di non vedere tra i relatori
Non va a minimo dubbio che avete piena libertà di esporre il vostro pensiero
Senza distinzione di fare tutte le critiche
All'INAIL sia di tutta l'azione o inazione politica del partito e portare tutte quelle proposte che giudicherete le migliori
Per ravvivare la propaganda suffragi sta nel Paese e promuovere
Una vera e basta agitazione della conquista del suffragio universale
Un mese dopo era ancora la Kuliscioff a sollecitare Salvemini perché organizzasse portasse al Congresso un gruppo di meridionali forte combattivo disciplinato reclutato nell'Italia mai a Natale sotto la bandiera del suffragio universale come mezzo indispensabile al suo risanamento e alla conquista delle riforme più sentite che possono rendere solidale tutto il proletariato
Ma Salvemini traversa con periodi scoramento indicibile e mi sento scriveva a fine settembre sempre all'amico Rodolfo Sabelli
Continuamente preso dal desiderio dare un calcio alla politica e occuparmi solo dei miei studi qualche volta mi domando se non faremo bene a non andare nemmeno a Milano al Congresso
Le polemiche acerbe dell'estate la mancata pubblicazione per tempo della sua relazione inviata va avanti per il congresso a cui Ivano questo stato d'animo
Ma c'erano ragioni più antiche più diffuse più dure
Io ora Mario perduto ogni fiducia negli uomini che do
Mi hanno oggi nel partito
Il partito non è più che una camorra unità alle vecchie cambia in evoluzione Ari come tu ben undici sono fuori della realtà i riformisti sono fuori del socialismo
Semplificarsi due in un partito siffatto non c'è posto per nulla a Milano ci vado senza entusiasmo e senza speranza mi sento assolutamente solo
I settentrionali non vadano che assi pare una frase significativa i meridionali sono quel che sono
Prego
Ignoranti privi del senso della realtà buoni solo a dire scemenza
E a proporre balordaggine e io devo parlare settentrionali
In nome di quei meridionali
La disperazione
La crescente sfiducia nelle forme organizzative dell'azione politica del movimento operaio aveva accostato già da qualche anno lo storico pugliese
Agli ambienti intellettuali insieme quali avrebbe contribuito dal mille novecentottantuno centoundici all'attività politico-culturale della rivista la voce
Intellettuali tendeva ad aggregarsi come ceto distinto e tendendo a formare una sorta di partito degli intellettuali
Come sostituto deriva efficace sistema dei partiti tradizionali lungo un filone critico e di lì a poco si sarebbe rivelato dissolvenza del Parlamento dell'ideologia di infine della democrazia
La radicalizzazione dello scontro sociale politico che preparava le esaurisce l'equilibrio giolittiano tra borghesia produttive movimento operaio approfondiva la frattura tra gli intellettuali i partiti e le organizzazioni di massa
Con l'esaurirsi della grande battaglia democratica per il voto è contadini meridionali al fine concesso proprio da Giolitti
Salvemini si comincerà a sempre più del ruolo centrale del relitto procederà sulla strada dell'aggregazione gli intellettuali e tecnici capaci di affrontare e risolvere problemi concreti
Nel triennio della voce in accordo con Prezzolini riproporrà in questa chiave i temi della sua critica meridionalistica
Con una intensa attività di direzione politico-culturale culminata nella pubblicazione del numero dedicato interamente nel marzo duecentoundici alla questione meridionale coscritti Di Fortunato liti Ciccotti Einaudi Donati insieme al suo saggio
Fortemente critico dedicato ancora la piccola borghesia intellettuale nel Mezzogiorno d'Italia nel Mezzogiorno d'Italia la potenza sociale politica morale della piccola borghesia intellettuale assai più grande e più malefica nel nord ed è questo uno dei flagello più rovinose del Mezzogiorno
Si può dire che nel Mezzogiorno la piccola borghesia intellettuale eh nella vita morale quello che è nella vita fisica del Paese la malaria
A distanza di un anno dall'inizio la collaborazione con Prezzolini per la voce a pochi mesi dalla tragedia familiare Salvemini conosce finalmente Giustino Fortunato
è un incontro tardivo che segnala però fortemente entrambi di una diversa generazione ma di simile esasperata sensibilità
Il vecchio senatore si dichiarò subito entusiasta di aver finalmente conosciuto uno studioso da sempre apprezzato
Nessuno ha segnalato assai
Iscrive a metà luglio meno centonove del gran beneficio diorami arreca dandomi mezzo di dirmi di essere come so di essere suo buon amico
Amico perché in moltissime cose del Mezzogiorno e siamo perfettamente d'accordo
E ne parleremo a lungo a lungo non appena ci sarà dato di vederci
Di accordo soprattutto su ciò che la borghesia meridionale sia marcia
E che occorre dare il voto ai contadini analfabeti quest'ultima cosa io chiesi alla Camera non appena fu deputato all'ottanta insieme con Sonnino dopo averla prima patrocinata sulla rassegna settimanale di onestà memoria
Il reciproco trasporto affettuoso convinse presto Salvemini a metà cioè brani novecentodieci a mostrare al nuovo carissimo amico il suo immane tormento
La sua fatica di vivere
Le due lettere mi producono una strana impressione di turbamento e Di Gioia la vita non può avvenire per me più altro scopo se non quello di dimenticare me stesso
Inoltre che mi dedico agli altri in attesa di allora suprema mi liberi da un peso continuo di dolore
E tutto ciò che mi fa sentire i legami che uniscono agli uomini buoni e generosi che io amo e stimo e rispetto mi dà forza ingiuria dico Gioia non felicità
La tragedia familiare aveva accentuato il naturale attivismo largamente rivolta imprese collettive di Salvemini consapevole peraltro che
Il mio temperamento non è perfettamente equilibrato
Se fossi nuova equilibrato padrone dei suoi nervi capace di una linea di condotta sempre firme sicura io vorrei certo assai di più invece fa guasto assai di meno
Un anno dopo sarebbe venuto una prova di questo oscillazione tra dichiarazioni intransigenti e disponibilità orientarsi tra l'usura non secondo i propri interessi ma sempre inosservanza di reputati obblighi morali
Dai compagni milanesi Anna Kuliscioff Alessandro schiavi aveva ricevuto l'invito a candidarsi nel secondo collegio di Milano l'unico motivo che poteva spingere ad accoglierlo era la certezza della sconfitta
L'ideale dunque scriveva schiavi a metà marzo mille novecentoundici è fare il candidato ed essere sconfitto sette si contribuisce all'educazione politica del Paese e non si hanno le responsabilità della deputazione
Senza contare che non mi dispiacerebbe dare questo esempio di donchisciottesco
Accettare la candidatura in un collegio disperato mentre la moda
All'usura è diventata anche anzi soprattutto fra i socialisti di andare a caccia con ogni espediente dei collegi sicuri
Ma Salvemini non intendeva accettare candidature fuori dell'Italia meridionale negli anni precedenti
Aveva già rifiutato inviti da Torino D'Ovidio da Vicopisano
Io non voglio espatriare
Intendo di rimanere legato al mio paese voglio che i lavoratori meridionali prendono l'abitudine di fare assegnamento solo su se stessi
Il noi meridionali dobbiamo rimanere nel Mezzogiorno e non dobbiamo immigrare neanche come candidati
Passavano quindici giorni Giolitti annuncia il suo quarto Ministero e concedeva lui il suffragio universale
Bissolati rifiutava l'incarico di ministro ricognitiva accettato ben felice Salvemini diceva l'invito a candidarsi a tutti i partiti popolari di Albano vicino Roma con garbo rifiutava perché era tra i collegi più corruttivi Italia
E perché non gradiva la piattaforma anticlericale
Ma Bissolati lo pregava di accettare battaglia urbano col tuo nome sarebbe purificazione collegio lasciando libero la responsabilità della decisione per un caso così delicato e rischioso
Dopo molte incertezze
Salvemini
Si lascia convincere dalle motivazioni addotte dai compagni socialisti del collegio stima di alle conclusioni
Che toccarono il tasto sensibile del carattere anti camorristico della sua candidatura
In un collegio dove si è trapiantato un sistema politico amministrativo simile a quello contro il quale devono lottare i socialisti del Mezzogiorno così diventava un dovere morale ed era come restare nel sud
Fu tra le decisioni più infelici
Si trova impelagato tra conflitti e corruzione di ogni specie si ritirò infine dal ballottaggio ma non evito fastidiosi vicende giudiziarie
Saltiamo un poco
Va bene dopo la voce appunto Salvemini si getta a capofitto dell'organizzazione di una nuova rivista L'Unità
Con il sostegno
Entusiasta di Giustino Fortunato cui andava la riconoscenza più affettuosa dimostrata già dalla scelta del titolo unitario L'Unità per un federalista come Salvemini era un atto d'amore per Giustino Fortunato
D'altra parte scriveva Salvemini a Fortunato Toumi dare una forte uno slancio che io non ho mai avuto finora tu stai facendo di me un uomo forse un errore oggi avessi conosciuto vent'anni prima diciott'anni quando comincia
Quante cose meglio avrei fatte quante non avrei nemmeno tentato
Ma siamo a tempo e vedrà
Che guadagnerò il tempo perduto
In effetti la direzione della rivista coincide con il mancato rinnovamento della tessera socialista da parte di Sardegna
E ora certamente si può parlare di un'azione Salvemini hanno largamente democratica sempre fortemente orientata sul Mezzogiorno tendente ad aggregare forze intellettuali indifferente formazione e orientamento
Socialista ancora democratica e liberale radicali con la passione delle riforme delle soluzioni concrete ai problemi tecnici
C'è una sola netta chiusura verso le tendenze nazionalistiche imperialisti
Ma non va dimenticato che i primi interventi Salvemini socialista Gino Luzzatto sulla guerra libica provocarono già a fine mille novecentoundici le dimissioni dei quattro giovani redattori d'orientamento per lo più liberal nazionale
Timorose di un progetto Salvemini ano verso una nuova organizzazione di tendenza socialista del resto
Salvemini contino a sentirsi un socialista a suo modo come cerco di spiegare a diversi amici che provarono attrarlo fuori per sempre da questo giovanile passione
Io continuo a dichiararmi socialista scriveva Rodolfo Sabelli nell'estate del mille novecentotredici perché continua a credere che virgolette
Chi lavora ha diritto a godere intero il frutto del suo lavoro e non può ottenere questo fine che con l'organizzazione con la lotta economica e politica di classe chiuse le virgolette
Questo è il socialismo per me tutto il resto è appena citato pure transitoria e l'invito
Destinato a fallire il solo mito che non fallisce mai è il privilegio
E controverso bisognerà sempre lottare
Salvemini era socialista era democratico era liberista e pensosi illusa che l'aggregazione
I diverse energie intellettuali intorno a rivista
Potesse preparare la formazione di una nuova forza politica che queste tendenze mescolarsi per dar vita a un'esperienza capace anche di raccogliere
Vasti consensi
Perciò i partecipanti all'impresa di riversare uno orientamenti differenti ma uniti dal proposito di cercare soluzioni per i tanti problemi risolti unitario
La battaglia delle idee procederà con risultati importanti significativi sul terreno delle analisi delle proposte per la politica italiana e per il Mezzogiorno l'impegno politico pratico di Salvemini nel Mezzogiorno si concluderà invece con due diversi clamorosi insuccessi
Nelle prime elezioni a suffragio universale del mille novecentotredici si candiderà nella sua Molfetta ma non riuscirà a prevalere sul deputato del collegio repubblicano di tendenza governativa anche per le violenze largamente attestato
Nel mille novecentodiciannove cercherà di organizzare i contadini meridionale dello schieramento dei combattenti
Finalmente sarà eletto deputato ma l'esperienza lo delibera presto non si ricandiderà nel ventuno e si dedicherà quindi soltanto agli studi e poi alla lotta antifascista in Italia e necessità
Questa lucida esposizione ora ci concediamo direi dieci minuti non oltre per una pausa caffè chiede il resto si prende qui accanto dico bene
Poi prenderemo con le ultime due relazione del professor Nicola Tranfaglia e del professor coordinato in questo ordine
Spero
Ma non lo prometto più che ci sia anche il tempo per una adeguata discussione finale
A
Già
Lo
A
Magari
Bene
Ora riprendiamo
I nostri lavori
Con una
Con la relazione del professor Nicola Tranfaglia dell'Università di Torino su l'analisi del regime fascista ha facoltà di parola
Già
Dalle
Relazioni Massimo Salvadori anche da quella di Francesco Barbagallo sono emersi alcuni accenni e non poteva essere diversamente
All'importanza dell'opera di Gaetano Salvemini nell'analisi del fascismo
E per questa ragione io
Non farò nessuna parte introduttiva la mia relazione ma concentrerò l'attenzione su quelle che sono a mio avviso le peculiarità
Della interpretazione Salvemini anime cioè quelle che a distanza
Di ormai più di cinquant'anni reggono oggi nel dibattito sul fascismo e fanno dell'interpretazione Salvemini Anna
Un'interpretazione che merita ancora leggere approfondirlo
Non ripeto quindi che
Le opere fondamentale a cui bisogna guardare nel in questa analisi anche se
L'opera di Salvemini non opera fortemente unitaria e quindi anche in altre
O delle delle opere oltre al oltre le quattro già citate e cioè la dittatura fascista
Mussolini diplomatico sotto la scure del fascismo e
Preludio alla seconda
Guerra mondiale oltre queste opere ci sono accenni
In altri libri di Salvemini al problema del fascismo
E soprattutto ma questo mi pare già si è già visto attraverso le precedenti relazioni soprattutto nel suo carteggio esista si trovano giudizi
Riferimenti osservazione che in qualche modo arricchiscono ancora
Quello che Salvemini dice e sottolinea nelle sue opere specifiche sul fascismo
Io mi occuperò essenzialmente di quello che emerge da queste quattro opere che degrado sono state in qualche modo prese unitariamente
E sono state anche sottovalutate sottovalutate nel senso che a cominciare da quello che per certi aspetti e sicuramente è stato il maggior studioso
Della biografia di Mussolini anche dei fascismi
Cioè Renzo De Felice a mio avviso l'opera di Salvemini è stata sottovalutata perché l'attenzione De Felice appuntato soprattutto
Sul sul nascite avvento del fascismo di tasca e questo sia per affinità di giudizio sia perché in De Felice era molto importante un elemento di cui peraltro Salvemini parlare a lungo e cioè la critica al socialismo
Al socialismo però infatti si sta
E questo si spiega evidentemente anche con
La biografia
Dello storico quindi a mio avviso questa sottovalutazione non è giustificata
Nel caso di tasca abbiamo un libero sicura che resta sicuramente fondamentale
Questo nascita avvento del fascismo uscito a Parigi nel mille novecentotrentotto
Ma
Ma diciamo che coglie una dimensione importante del fascismo che è quella
Del modo in cui nasce
Delle caratteristica che ha e delle responsabilità dei partiti della sinistra in modo particolare dei socialisti nella vittoria del fascismo ma non coglie tutto
Diciamo in qualche modo la parabola del movimento del regime fascista mentre in Salvemini c'è questo sforzo
Leggendo queste quattro opere
E vedendo anche quello che ripeto nella produzione di Salvemini nei carteggi è evidente
Anche anche altre opere di questo genere non hanno a mio avviso le caratteristiche di fondo dell'interpretazione Salvemini alla Salvemini dedica trent'anni della sua vita essenzialmente allo studio del fascismo
Si tratta di un interesse costante continuo che non riguarda soltanto gli anni di uscita di questi libri ma riguarda un'attività di studio
Continua e questo nonostante il fatto
Che nessuno annotato ma mi ha colpito
Il giusto accenno di Massimo Salvadori a Salvemini storico del presente cioè Salvemini dimostra con la sua opera anche sul fascismo
Che è uno storico può raggiungere risultati importanti
Pur
Non disponendo di quelle che proprio non è stato il ci intendiamo dire tutte le fonti
Salvemini ricava una parte notevole sull'analisi della società fascista che è presente soprattutto
Nella dittatura fascista ma poi ritorna in sotto la scure del fascismo e nelle elezioni di Harvard ebbene in questi in questi tre in questi tre lavori
Lui riesce a utilizzare in maniera straordinaria sia le statistiche fasciste
E non perché non erano che non
Come è noto poi dagli studi successivi non sono state
Non sono state caratterizzati da grande rigore scientifico no però Salvemini sale leggerle
Le statistiche sul corporativismo come quelle sull'industria come quelle
Sul sulla burocrazia in maniera tale da ricavare molto di più
A mio avviso di quello che altri storici hanno fatto dopo il mille novecentoquarantacinque avendo a disposizione molto molti più dati
Ci sarebbe proprio un disco che a fare io non posso fare adesso anche per ragioni di tempo sul problema degli archivi nel nostro Paese in cui
Insomma sto sostenendo una battaglia in questo momento per ottenere che l'archivio generale dei carabinieri venga finalmente aperto
Perché non siamo arrivati al al due mila e sette cioè
Praticamente stiamo per festeggiare i centocinquanta anni
Dell'Unità d'Italia e ancora oggi nessuno storico ha potuto vedere uno degli archivi storici più importante del nostro Paese e quindi se servirà a contarsi la storia del modo in cui i carabinieri sono sempre riusciti
A evitare che si distorce arrivasse allora archivio sarebbe una vicenda molto divertente ma ci vorrebbe troppo tempo
Quindi dicevo la capacità di Salvemini molto importante di riuscire analizzare la storia di un prevedo è di un periodo
Centrale nella nostra storia generale come quello del
Del ventennio abbondante fascista
Pur utilizzando
I giornali peraltro i giornali tutti
Diciamo
Dominanti dalle istituzioni fasciste
Questo anche negli ultimi anni mi sembra che gli storici ed hanno dimostrato l'organizzazione del ministero della stampa e propaganda e poi quella
Del della cultura popolare hanno dimostrato come c'era una struttura burocratica molto funzionale molto ben fatta per impedire che le notizie uscissero
Ebbene Salvemini ha dimostrato che anche in giro sapendo leggere giornali
Dominanti dalla dittatura si possono prendere molte notizie si possono fare delle osservazioni e dell'analisi di grande importanza dal punto di vista dell'analisi storica quindi
Se è una cosa mi pare che non si possa fare è proprio quello di sottovalutare
Il lavoro scientifico di Salvemini si può essere d'accordo oppure no ma non si può sottovalutarlo perché le condizioni in cui Salvemini ha lavorato in questo
Trentennio
Condizioni molto difficili e non so quanti storici sarebbero riusciti
A
Scrivere quello che ha scritto Salvemini
E entrando nel merito diciamo nel merito di
Del lavoro di di Salvemini
Di Salvemini la cosa fondamentale
Anzi ci sono due due aspetti che dobbiamo studiare
Il primo è questo Salvemini è stato perseguitato da una fama
Spesso anche nel secondo dopoguerra nel nel periodo repubblicano da una fama per cui
La sua passione politica
Gli avrebbe impedito di fare lo storico
E questo è questo è un altro degli errori più forti tra l'altro Salvemini in questo anche negli scritti fuori del
Fuori di quelli dedicata al fascismo è tornato più volte su questo e ha dimostrato come questo non è stato affatto per lui un ostacolo alla un ostacolo al suo lavoro
E e quindi su questo punto ritorneremo
L'altro aspetto l'altro aspetto è quello
Diciamo che è stato rimproverato a Salvemini ma in maniera ripeto molto
Molto
Il in maniera
Molto sommaria
E che lui fosse un moralista ora leggendo leggendo in
Le quattro opere di cui ho parlato ma anche quello che lui scrive nei carteggi
Sia una precisa idea che in lui il moralismo che pure c'era
Non ha minimamente
Non avviene minimamente ostacolato
L'interpretazione storica tra l'altro proprio riguardo al fascismo uno degli elementi che fa della sua interpretazione sul fascismo una parte di grande interesse che a mio avviso
Gli storici delle successive generazioni
A partire dalla mia avrebbero dovuto maggiormente studiare maggiormente di quanto è accaduto è dimostrato dal fatto che c'è
In Salvemini un doppio riconoscimento c'è una parte della storiografia italiana non ha mai fatto il primo il primo aspetto è
Il riconoscere le differenze
Fondamentali tra
Diciamo fra la dittatura fascista eletta liberale ma non le differenze che molto semplicisticamente avvolta si son dette quello era un regime
Liberale sia pure in perfetto queste ad un regime dittatoriale non in questo senso ma semmai
Nel senso che Salvemini ha riconosciuto non tanto con dichiarazioni generali ma con osservazioni precise come il regime fascista
Rappresentasse sia pure in maniera
Molto contraddittoria elementi di modernizzazione
Dell'Italia del tempo rispetto al periodo di liberale
Questo
è un elemento che si trova
Nella storiografia successiva ma spesso si è trovata da parte della storiografia più
Più vicina
Al fascismo o almeno fascismo piuttosto che in altra storiografia Salvemini su questo è molto chiaro e spiega perché
è un altro elemento importante che ripeto a mio avviso è sempre stato sottovalutato e quello che intervenendo e c'è una descrizione che io non ho trovato in nessun'opera sul fascismo
Del periodo successivo dei meccanismi
Strutturali del fascismo dal punto di vista del rapporto tra il sistema politico e quello che economico
In tal Mennini c'è un'intuizione molto forte che poi
Molti storici a cominciare da da alcuni che sono in questa sala
Hanno privilegiato cioè il fatto che il regime fascista la dittatura fascista
Aveva un elemento di complessità al suo interno non era la riproduzione di una dittatura reazionaria
Ma era una dittatura che in qualche modo sia pure in maniera minore rispetto a quella nazionalsocialista no introduceva elementi
Di con più di
Complessità dell'organizzazione
E questo Salvemini non divida con chiarezza in sotto la scure del fascismo in cui definisce con molta precisione
Io la contraddizione che ha poco a poco si crea negli anni trenta tra
I burocrati del regime soprattutto quelli
Che entrano a far parte dello Stato fascista attraverso l'industria parastatale attraverso
La crisi del
Del ventinove e trentuno trentadue e la creazione di tutto quell'edificio che poi in parte come è noto l'Italia repubblicana ha mantenuto ha mantenuto
Da una parte quella e dall'altra i vecchi imprenditori e in modo particolare anche quei grande i proprietari terrieri che erano stati alleati
Diciamo storici delle classi dirigenti italiane nel periodo liberale
E che nella prima parte del fascismo si schierano anzi sono in prima linea nella nell'avvento e nella vittoria del fascismo ma che nella seconda metà degli anni Trenta entrano in crisi
Proprio perché
Il diciamo le loro opinioni e i loro interessi entrano in contrasto con questa nuova classe
Di burocrati creati dalla partecipazione dalle partecipa da quelle che poi diventeranno di partecipazione statale ma che sono all'inizio migliori
E così via e Salvemini senza aver visto
Né carte dell'IGP né carte private che hanno poi
Testimoniato il modo in cui è nata libri
In cui
Si è creato un un patto tra uno una certa parte del capitalismo Mussolini
Personaggi di grande importanza come Alberto Pirelli
E come altri del
Del del del capitalismo imprenditoriale del Nord
E diciamo i vecchi interessi c'erano a favore del fascismo come tra questi
Si creasse uno scontro e come Mussolini fosse in difficoltà a mediare tra questi scontri quindi da questo punto di vista ripeto nel
Nel lavoro nel
Nell'analisi di di Mussolini di nell'analisi di Salvemini c'è una
Ci sono elementi di novità
Di novità che
Che a mio avviso suono sono da sottolineare ecco quello che appare senza dubbio
Più ampi esso sia soddisfacente nel nelle elezioni era del costo e la ricostruzione non tanto
Analitica non tanto degli avvenimenti quanto delle forze individuali e collettive che animano la scena politica italiano nella crisi del dopoguerra
La valutazione da parte di Salvemini del ruolo ricoperto dei personaggi principali del dramma
L'analisi del rapporto tra le due Italie e che si succedono dopo la Prima guerra mondiale
E a proposito di quest'ultimo problema cioè della crisi del primo dopoguerra si è scritto più volte che Salvemini sarebbe stato indotto dalla dittatura fascista cambiare opinione sull'Italia giolittiana
E che documento di questa svolta sarebbe l'introduzione che lo storico di marzo di Molfetta scrisse nel mille novecentoquarantanove
Per per il volume di cui diamo Salomone sulla età giolittiana
Ma a ben vedere a me non pare che si possa parlare di un vero mutamento di opinione
Certo Salvemini ebbe modo attraverso l'esperienza fascista di rendersi conto del fatto che le critiche da sinistra dal portante da lui ed altre al Giolitti ISMU avevano oggettivamente fatto il gioco della destra
E per questa via favorito l'avvento del fascismo
Ma due punti fondamentali rimasto immutate nella sua analisi su questo problema
Il primo che l'Italia liberale durante un cinquantennio aveva fatto grandi progressi da ogni punto di vista ed era una democrazia sia pure molto imperfetta
Il secondo che la reazione fascista era arrivata perché il movimento operaio e contadino aveva minacciato in maniera radicale
Gli interessi delle classi superiori
Ebbene questi due giudizi si trovano con chiarezza
Già nelle elezioni di Harvard e e parzialmente anche nella dittatura fascista in Italia
Estinto servivano per altro in quelle vittimismo democratico che Salvemini aveva poco a poco abbracciato allontanandosi dal socialismo degli anni giovanile
Così le elezioni americane Salvemini colloca il colpo di Stato dell'ottobre mille novecentoventidue
Collega giustamente quel colpo di Stato con quell'avvenuto nel maggio mille novecentoquindici quando la monarchia il Governo Salandra avevano rotto la legalità liberale statutaria
Decida
Decidendo l'intervento in in guerra senza consultare la maggioranza parlamentare e anzi a dispetto di essi e fissa proprio nell'intervento
Il momento in cui inizio l'offensiva delle forze extra costituzionale contro lo Stato liberale
Qui a mio avviso c'è una contraddizione irrisolta nel giudizio di Salvemini giacché la consapevolezza della gravità delle rabbiose giornate
Nel processo di involuzione che porterà alla monarchia e buona parte della classe liberale ad abdicare davanti e Mussolini fascisti non lo induce a mettere in discussione le ragioni dell'interventismo democratico
Di cui era stato esponente di punto e la battaglia che essa aveva condotto accanto ai nazionalisti e recependo necessariamente parole d'ordine modalità di azione
Contro i cattolici e socialisti oltre che contro i generi Giolitti anni
Ma Salvemini ritiene di poterla risolvere questa contraddizione spostando al dopoguerra il momento della svolta
E qui appunto anch'io non sono molto d'accordo quando li interventisti di diversa tendenza
Si dividono di fronte alla questione Adriatica la politica del Presidente americano Wilson e i democratici si separano dei nazionalisti e da Mussolini
Ad ogni modo Salvemini denunciano il mito della vittoria mutilata e corrispondentemente nel disprezzo dei combattenti da parte dei socialisti
La scintilla che accende il grande esempio incendio posso bellico
E conduce un esame puntuale e preciso delle responsabilità delle varie forze politiche indicando i limiti dell'autonomia dei Popolari dalla gerarchia ecclesiastica
E gli errori dei socialisti riformisti del diciannove e venti
Sottolinea nello stesso tempo la grande paura che l'occupazione delle fabbriche provoca nel mondo borghese e le forze che si battono nell'ombra
Contro la possibilità di un Governo di centrosinistra capace di far finire l'il legamento l'illegalità fino fascista
Come nel libero precedente lo storico pugliese attribuisce un ruolo di primo piano i militari
Sia per aver cospirato a lungo con d'Annunzio per rovesciare il Governo costituzionale sia per aver avuto una parte determinante nel ventuno ventidue nella controrivoluzione fascista
Partita dalla campagna arrivata nelle città dopo due anni di devastazione di scorrere via
Pure a te attribuendola agli individui un ruolo centrale individuando in Mussolini il politico capace di mediare tra le diverse anime del movimento fascista
Lo storico non appiattisce in nessun modo il racconto della crisi e del suo esito sulla psicologia del demiurgo
E sui suoi Stati danni
Al contrario viva nelle sue pagine la consapevolezza della molteplicità di forza e non solo individuale
Che si muovono sulla scena Petrassi lavoratrici la Chiesa del suo al clero i militari gli imprenditori
Gli organi dello Stato
Ecco il secondo
Aspetto su cui vorrei fermarmi momento riguarda proprio quello che ho anticipato prima e cioè il regime negli anni trenta
Non c'è dubbio a mio avviso sul fatto che l'opera capitale a cui far riferimento per l'analisi del regime fascista
E sotto la scure del fascismo composta all'indomani della crisi economica giunta in Italia all'inizio degli anni Trenta dei trattati lateranense
Ma anche quando la creazione del Ministero delle corporazioni e dell'ordinamento corporativo nei suoi tratti essenziali avevano creato nel mondo anglosassone una grande curiosità
è un notevole interesse per l'esperimento fascista e stimolato giornalisti e studiosi avrà contando recependo nuovi non di rado gli slogan della propaganda
Di Roma
Ma
Come nel caso della dittatura fascista il forte spunto polemico di Salvemini non gli impedisce di fare opera di storico giacché
E tra i primi a porsi sul piano della ricerca
La domanda che poi gli storici si riproporranno in maniera incessante e cioè
Qual è la natura dello Stato fascista quali sono i centri di potere i principali che ne regolano la vita quali sono i rapporti tra le classi sociali
Il fascismo ha operato una rivoluzione sociale oppure no e così via
Lo storico pugliese come dicevo già utilizza con grande intelligenza accanto alle folli fonti giornalistiche italiane e straniere
I dati statistici forniti dal regime dalle organizzazione internazionale e le stesse fonti ufficiale del Comitato centrale Inter sindacate e degli organi corporativi centrali e periferici
Alcuni studi apparsi all'estero come soprattutto l'economico il Polo attivando tre in è un serie di Luigi rosse sofferente
E il Mussolini finita lì di di fine o il capitale endovena Boron del fascismo di Haider
Grazie al grande sforzo documentario monsoni Salvemini può da un lato stendere un'analisi
Nel negozio se puntuale non solo delle nuove istituzioni del regime ma anche del loro effettivo funzionamento dall'altra giungere a conclusioni che a mio avviso mantengono una loro forte
Validità ancora oggi
Il risultato fondamentale della ricerca di Salvemini stanno avviso nell'aver da una parte offerto un'interpretazione convincente
Del rapporto tra il mito corporativo alla sostanza duramente repressiva del regime
Dall'altra chiarita assai bene qual è il rapporto che negli anni Trenta si va delineando tra loro dietro l'oligarchia politica fascista che fa capo a Mussolini e le forze economiche dominanti da sempre alleate ma non sempre è del tutto d'accordo con il dittatore
Per quanto riguarda il primo aspetto ha mosso le intere a Salvemini non interessa soltanto sottolineare l'obiettivo di propaganda e di mistificazione dell'organo in mente dell'ordinamento corporativo
Ma gli interessa accogliere la connessione necessaria tra apparato propagandistico e apparato repressivo della dittatura
Lo storico dimostra come tutto l'edificio corporativo sia costituito sulla base non di libere elezioni ma di nomine dall'alto che fanno dei dirigenti dell'organizzazione operai come di quelle corporative
Qui cito soltanto i funzionari che dirigono le organizzazioni centrali e periferiche secondo gli organi che ricevono dal Governo e dei capi del partito
Sottolinea altresì che nulla è mutato nella strutture organizzate di comando dell'economia italiana con la creazione dello Stato corporativo
Cui scrive tutte le categorie del sistema economico tradizionale rimangono intatte profitto interesse salari
Ma il profitto diventa lo stipendio corporativo del datore di lavoro interessa diventa lo stipendio corporativo del capitalista
I salari diventano vi interessa il profeta il profitto corporativo del lavoratore
Il lavoratore è diventato un impiegato pubblico nel più largo senso della parola
Don Chisciotte andò all'assalto dei mulini a venti come se fossero stati dei veri mostri Mussolini tratta i mostri veri come se fossero dei mulini a vento
Del resto in cambio delle gratificazioni formali dell'ordine corporativo continua Salvemini il regime chiede i lavoratori costante consistenti sacrifici su questo piano
Salvemini produce una documentazione implacabile sul peggioramento di condizioni economiche prodotte prima della crisi della politica di deflazione
E successivamente dal cedimento di Mussolini alle richieste della grande industria degli alle degli agrari
Ma
Salvemini ci tiene a dire che la mistificazione corporativa non è fine a se stessa e dice che è piuttosto l'altra faccia dello stato di polizia
La pace sociale italiana si chiede il Pugliese concludendo il suo lavoro nel proprio dovuto alla virtù dell'uomo
Ancora attivo o non piuttosto all'atmosfera di repressione nella quale il suddetto uomo corporativo vive e si trova esistere
La risposta che lo stesso Salvemini da
Dopo aver fornito una serie di dati sul Tribunale speciale fascista sul potenziamento degli organi di polizia e quanto mai persuasiva
Mentre lo Stato corporativo riduce i salari scriveva Salvemini il polizza è stata Vittorini entro le prime ogni segno di agitazione
Probabilmente il merito per la pace sociale italiana dovrebbe andare al Polizia di Stato e non all'uomo corporativo
Conclude con la frase al seno tra fanno nel deserto e lo chiamano facce
Ecco quanto a a a un altro aspetto un ultimo aspetto che vorrei mettere in evidenza
Perché nascono questi contrasti trarne gli imprenditori tradizionali e l'oligarchia del regime fascista
Salvemini scrive i capitalisti veri e propri grossi industriale i grandi proprietari terrieri classi superiori di professionisti
Non potrebbero sopravvivere in Italia se le masse delle classi borghesi e piccolo borghesi non fossero se in un tenute soggette da non meno di tre burocrazie
Le offro generali dell'esercito regolare gli impiegati pubblici e i funzionari del partito fascista
Dopo aver soppresso dell'asse fare della piccola borghesia
E del dell'operaio con le istituzioni dello Stato corporativo del polizza estate saranno capaci i grossi uomini d'affari italiani di proteggere il proprio l'assenza del contro l'invadenza del controllo burocratico
Con questa osservazione lo storico individua un problema reale di fronte a cui si trovò il regime
Nella seconda metà degli anni Trenta quando e nascono innesco al programma di autor sia Armando più avanti l'intervento dello Stato in economia attraverso libri
Ma gli avvenimenti mostrarono che si trattava di una contraddizione secondaria all'interno del sistema
Tanto è che il tanto è vero questo che l'oligarchia economica si staccò dal regime non quando esse intervenne nella seconda guerra mondiale bensì quando alle sorti dell'asse
E di conseguenza dell'Italia fascista
Borsello al peggio
Alla domanda ma il fascismo è una dittatura capitalistica Salvemini risponde di no
La più parte di chi scrive dei grandi capitalisti nel loro intimo sono scontenti del presente preoccupato del sito preoccupati del futuro
Certo non perché Mussolini non abbia cercato di compensare i grossi uomini d'affari delle perdite desti sofferte a causa della rivalutazione della lira e di aiutarli a fronteggiare la depressione mondiale
La ragione sta nel fatto che si non si sentono più i padroni del Governo come nei primi anni del regime si è venuta formando una macchina
Che sfugge al loro controllo
Una macchina composta dalla burocrazia dal Partito fascista e dalle organizzazioni sussidiario del Partito con questa macchina e si devono fare i conti e quindi sembra proprio il punto centrale dell'interpretazione di Salvemini
E forse vale la pena per concludere
Dire che su questo punto c'è una differenza essenziale tra l'interpretazione di Salvemini e quella che
Il
Palmiro Togliatti da nelle lezioni sul fascismo della dittatura
Nel senso che i due sono d'accordo su alcuni tratti essenziali del regime il suo carattere reazionaria
L'importanza delle organizzazioni di massa l'aspetto propagandistico e mistificatorio dell'ordinamento corporativo
L'importanza dell'apparato repressivo e poliziesco su questi aspetti peraltro importante Salvemini detto gli altri danno un'interpretazione simile
Ma le due opere si differenziano nettamente adesso qui non parliamo della destinazione dell'elezione del fascismo che è tutta diversa
Della condizione di Togliatti anche questo è molto diverso da quello che era salverebbe Salvemini era uno storico
Prima di tutto Togliatti
Non era uno storico di professione però vale la pena notare che effettivamente
Sotto la scure del fascismo e ed iscritti di Togliatti che poi non si limitano all'elezione sul fascismo come è noto
Diciamo si differenziano nettamente a proposito della definizione di dei rapporti interni alle forze dominanti
E nella definizione stessa delle categorie concettuali usate per spiegare il fenomeno fascista
Lo storico pugliese rifugge da termini quali blocco dominante egemonia capitale finanziario che sono invece essenziale nell'analisi di Togliatti e dei comunisti
Non si tratta tuttavia come dicevo di giudizi storici radicalmente divergenti bensì
Di elementi di contrasto di un contrasto perpetuarsi inserire nei decenni successivi su un punto
Di notevole importanza cioè si può attribuire a Mussolini nel fascismo una reale autonomia dei gruppi economici dominante oppure no
Ora non c'è dubbio non c'è dubbio che qui tra l'appunto
Di scritti toglierti sul fascismo e
L'opera complessiva di Salvemini c'è una netta differenza
Ma forse il contrasto maggiore tra la visione Salvemini hanno è quella torni a Tirana
E riguarda riguarda l'altra opera di Salvemini che è il preludio alla seconda guerra mondiale
Anche per questo per quest'opera di cui non ho il tempo di parlare
Salvemini utilizza con grande intelligenza le fonti le fonti fasciste
Ma diciamo per quanto riguarda le
I giudizi di fondo Channel sempre nel rapporto tra
L'interpretazione di tra gli altri è quella di
Salvemini una profonda differenza che sta soprattutto nel fatto
A mio avviso che
Salvemini
E convinto che
E convinto che la politica destinata a sfociare nella guerra
Incomincia
Già negli anni venti
E che la
La decisione della guerra attraverso
Attraverso l'impresa deve d'Etiopia poi successivi elementi sia una decisione che segna non uno stacco ma un'evoluzione interna
Al cammino perseguito dalla dittatura
In in Togliatti gli elementi che attengono a diciamo al campo capitalistico da una parte al campo socialista dall'altra
Sono tali
Da forniremo un'interpretazione che si distacca profondamente dall'opera dall'opera di Salvemini quindi per concludere
A me pare che un
Un'analisi sia pure necessariamente sintetica
Della interpretazione di di Salvemini della del del movimento del regime fascista abbia la caratteristica
Dal punto di vista filologico di non essere messe in discussione
Da particolari ritrovamenti che ci sono state certo la pubblicazione peraltro non completa
Perfino oggi dei documenti diplomatici su aspetti rilevanti della politica estera fascista aggiunto
Aggiunto degli elementi di arricchimento su questo non c'è dubbio ma non dal punto di vista
Della specifica interpretazione il secondo aspetto è che sul piano dell'interpretazione delle caratteristiche della dittatura fascista
L'analisi di star bene e a mio avviso coglie degli elementi che sostare che la storiografia non solo italiana ha incominciato a prendere in esame non non nel primo quindicennio dopo il mille novecentoquarantacinque e neanche con tanta chiarezza se non negli ultimi venti venticinque anni
Da questo punto di vista effettivamente non c'è dubbio che si possa collocare Salvemini trae i maggiori
Studiosi dell'esperimento fascista
Grazie per questo
Ulteriore importante contributo ai lavori del prima mattinata
Che già costituiscono un bilancio più che positivo molto promettente
Per questo convegno concludiamo ora con la relazione di Pierpaolo corti Naro dell'Università di Torino che parlerà sul tema Salvemini il problema della democrazia
Grazie
Io mi scuso data l'ora vi dovrò
Proporre una relazione piuttosto sfondata e anche amputata di riferimenti testuali di citazioni peraltro ne sono state già fatte
Molte questa mattina avesse in qualche modo mi potrò richiamare
Inizierei con una considerazione che svolgere che svolge oggi una relazione sul tema Salvemini la democrazia compito insieme difficile ineludibile
è compito difficile perché è un tema che è stato già ampiamente trattato e visitato nel corso degli anni e in occasione di precedenti commemorazioni
In questa sede a Torino non possiamo non ricordare la relazione tenuta al convegno Salvemini anno del mio novecentosettantacinque da Norberto Bobbio che aveva esattamente come titolo Salvemini e la danno democrazia
Una relazione in cui Bobbio ricordava che Salvemini
Non solo è importante per il pensiero democratico del nostro Paese per aver combattuto me Morandais battaglie diceva per la democrazia
Prima fra tutte quella sul suffragio universale
Ma anche per essere tornato più volte negli scritti della maturità sul
Tema
Della Bobbio diceva natura ed essenza della democrazia e si spingeva direi bene se non mi intimidisce sei Salvemini hanno Borri mento dell'idea astratte direi che in Salvemini si trova una compiuta e perfetta teoria dello Stato democratico e faccio notare che questo Boniolo sosteneva correzione di quanto aveva affermato in precedenza nel profilo ideologico del Novecento italiano dove aveva lapidaria mentre ha affermato
Forse non ancora pienamente consapevole del debito della sua propria della sua propria posizione né con pronti delle elaborazioni di Salvemini aveva affermato Salvemini fu un democratico ma non fu un teorico della democrazia
Come Einaudi fu un teorico del liberalismo
è diventato ineludibile oggi affrontare il tema nuovamente il tema Salvemini e la democrazia perché più passa il tempo e più si allargano i nostri Orizzonti
Attraverso riletture attraverso riscoperta attraverso una più ampia contestualizzazione e quella indicazione che Bobbio aveva dato cioè del fatto che in saldo Rimini nel Salvemini storico nel Salvemini pragmatico attento i problemi nemico delle ideologia e teorico della non Filosofia eccetera
Ebbene si trova effettivamente il nocciolo di una atteso ringhia della democrazia che e non solo può essere utilmente confrontata con alcune delle autorevoli posizioni
In materia di teoria della democrazia che il Novecento europeo prodotto Manzin merita la qualifica di maggior contributo del pensiero politico italiano alla teoria della democrazia nella prima metà del Novecento
Salvemini in una pagina del diario di del ventisette novembre mille novecentoventidue
Aveva osservato che la generazione che si è formata tra il mille ottocentottanta il mille novecento
Non ha dato nessun uomo politico se il rio all'Italia ed estendeva questa diagnosi anche alla cultura politica
La cultura politica in Italia diceva via via che morivano gli uomini del Risorgimento ossia che andata e distinguendo
Ed una parte di questo processo distinzione proprio costituito dalla debolezza del della teoria democratica che in Italia circola nei dibattiti
Anche dei democratici
Tra agli inizi del secolo e appunto gli anni della seconda guerra mondiale
Una debolezza o inconsistenza della teoria democratica che ha indubbiamente a che fare
Con la disattenzione per quelle componenti quegli aspetti giuridici procedurali istituzionali della democrazia
Che restano molto sullo sfondo dei delle posizioni di quei tanti che pure di democrazia in Italia si sono occupati in quegli anni
A cominciare dai nomi maggiori Gobetti o Gramsci per andare a delle figure
Forse un po'più defilate risk sto al l'pensiero del primo Novecento su cui poi siamo insistentemente ritornati nella seconda metà del Novecento come non son Guglielmo
Ferrero un Giuseppe Renzi se andiamo a vedere in effetti quell'attenzione non soltanto per gli ideali per
I valori della democrazia ma per le istituzioni e per i diritti che di quelle istituzioni sono componenti e per i quali le istituzioni democratiche esistono i diritti di libertà e le libertà politiche ebbene quei
Sta attenzione noi la troviamo assai scarsamente rappresentata ed è sorprendente che lo storico
E non giurista e non giurista Salvemini abbia invece manifestato una grande attenzione per questa problematica
Come si vede già negli scritti del dei primi anni Venti subito dopo la svolta autoritaria e come sempre più chiaramente risulterà
Dai suoi scritti più teorico ci sulla democrazia che sono sempre occasionale atti da conferenze negli anni Trenta negli Stati
Uniti che opportunamente l'editore Bollati Boringhieri a cura di Sergio Bucchi a proprio poche settimane fa riproposto all'attenzione in questa raccolta di conferenze sulla democrazia che effettiva
Mente lette unitamente e de cifrate nell'intreccio nei rimandi calate poi nel contesto più ampio della produzione memorialistica dell'opera storica di Salvemini
Acquistano veramente una rilevanza
Che ci consente di confrontare la posizione di Salvemini con quella dei grandi teorici della democrazia in troppa nella prima metà del Novecento ostro Borowski Max Weber che è il senso un Peter Popper
Senza senza
Risultare intimiditi da questi confronti mentre molti altri autori che idem
Grazie hanno parlato in quella prima metà del secolo in Italia da quel confronto risultano sicuramente intimiditi e schiacciati
Fatta eccezione per due giganti del pensiero politico italiano a Mosca Pareto che sono però campioni di antidemocrazia mostra poi con
Una parziale revisione della sua originaria posizione e non starò qui a riprendere
Il discorso sui rapporti tra Salvemini e questi autori che ma è una frequentazione che data dai primi anni del Novecento come anche il carteggio dimostra
Il carteggio CONFSAL con mostra in particolare la conoscenza della sua opera della teorica dei Governi governo parlamentare della prima opera e poi del primo volume degli elementi di scienza politica data molto presto ed è certamente decisiva per la critica del democratico Salvemini alla corruttela delle istituzioni delle istituzioni parlamentari in Italia
Ma senza dubbio senza dubbio
Noi vediamo già a partire dai primi anni Venti delinearsi con una con un equilibrio e con una sicurezza di giudizio
Quella teoria che poi andrà sotto il nome di delitti ISMU democratico
Che abitualmente riferiamo per il contesto italiano ad autori come Gobetti come dopo somma se ad leggiamo le conferenze degli anni trenta a partire dalla Conferenza del mille novecentotrentaquattro
Sulla politica e-democracy dittatura Scip due che ricordo apparve in una versione
Accorciata ma comunque essenziale già nel mille novecentotrentadue in lingua italiana sui quaderni di giustizia e libertà noi troviamo già
Delineati chiarissimamente
I caratteri propri di quella posizione che poi ritroviamo agli inizi degli anni quaranta in dorso ma va detto che dorso non aggiunge assolutamente nulla da questo punto di vista in quei testi precedenti di far venire c'è già tutto
Dopo
Cioè in particolare la consapevolezza dell'interdipendenza tra classe dirigente classe di retta che era il limite invece della posizione conservatrice
Di Pareto e parzialmente del primo Mostar recuperata poi questa posizione e indubbiamente dalla seconda edizione degli elementi di scienza politica di Mosca ma male in modo non così marcato
Sicuramente la distinzione nell'ambito della classe governante tra classe dirigente classe politica su cui dorso insistere già presente in Salvemini
Soprattutto la tesi che la classe politica non è un tutto monolitico ma tende a scindersi in classe di governo e classe di opposizione
Salvemini insiste molto sull'equivocità delle espressioni in maggioranza e minoranza dice sono sempre minoranze organizzate e quelle che decidono della dinamica politica
Quello che è importante vedere la dinamica tra classe di governo e classe di opposizione e quarto punto essenziale per tutta la teoria delle liti ISMU democratico
Sono i partiti politici gli organizzatori delle minoranze sono loro il crogiolo polo entro cui si elabora la classe politica e servono al ricambio tra classe di retta e classe governante
Vorrei incidente al mente osservare a questo proposito
Che quando si iscrive a rate perché nulla si è ancora scritta la storia del pensiero democratico della riflessione su sulla democrazia
Nella cultura italiana del Novecento ma lì tutto il Novecento arrivando fino alle soglie del secolo in cui siamo interrato
Siamo entrati in cui per la seconda parte del del secolo acquisiranno una posizione centrale ovviamente il già citato
Mo'Bobbio e il fiorentino il fiorentino
Nostro politologo Giovanni Sartori
Ci renderemo meglio conto della centralità della posizione di Salvemini dell'anticipazione delle sua teoria della democrazia rispetto a molti tesi che poi nella teoria procedura linguistica
Di Bobbio e nelle liti ISMU democratico di di
Sartori verranno in evidenza
Bobbio ha riconosciuto ampiamente questo suo debito nella conferenza delle settantacinque
Non trovo citato nei testi classici di Sartori il le conferenze di Salvemini ma ho l'impressione che il Saro Sartori non solo nell'ambiente fiorentino del del dell'immediato dopoguerra fosse entrato a contatto
Con
Le idee San Gimignano è proprio negli anni in cui preparava alla sua il suo primo libro che è un libro sul pensiero politico di Benedetto Croce in cui muoveva dal dall'interpretazione dalla critica liberalismo dico rocce
Che di nuovo Salvemini ha proposto primo fra i grandi intellettuali dell'immediato dopoguerra e da cui l'oste
Sorbo bio prende le mosse nel suo celebre saggio su Croce e il liberalismo anche limbo bio riconosce in una nota
Questo debito ma probabilmente un debito che andrà enfatizzato maggiormente per riconoscere proprio questa cifra di continuità che caratterizza il meglio della cultura e della teoria
Democratica italiana in in materia di in materia di democrazia
Si potrebbe poi anche ricordare a proposito di Sartori che uno dei saggi in cui
Riproposti si intitola riesaminare la democrazia democrazia come il Consiglio dovrebbe le il titolo dell'edizione
Inglese originaria apparsa negli Stati Uniti nel mille novecentoquaranta in un volume molto importante a cui collaborarono grandi intellettuali europei fra cui poi anche Carocci e questo fu per molti anni un
Termine di riferimento essenziale del dibattito sulla democrazia sul rapporto tra democrazia e dittatura e dittatura
Nel cultura americana all'interno della quale e maturata poi si è sviluppata la Teoria Sartor Jana quindi ci sono figli che danno
Che tengono insieme molto più di quanto forse l'eccessiva vicinanza a noi di questi autori ci permetta di riconoscere la presenza veramente importante sul piano
Della Teoria di Salvemini un po'paradossale certo per un autore che era storico e perché così insistentemente appunto
Ribatteva sull'esigenza di guardare in modo disincantato i fatti di non perdersi nelle astruserie
Delle teorie e tuttavia certamente un elemento di grande rilievo
Sarebbe poi questo non lo posso non lo posso fare ma lo in un ciò soltanto per sommi capi sarebbe in poi piuttosto interessante andare a verificare i momenti di
Consonanza
Di affinità a che si possono riscontrare tra la posizione Salvemini Anna figlia di
Di questa nazione e della sua storia della sua storia meridionale quindi
Sì vera al mente lontana da alcune delle posizioni che adesso Verro citando di teorici d'Oltralpe ecco vedere tuttavia la consonanza l'affinità
Comunque con il percorso teorico o con lo stile di lavoro sul confini i miei tra impegno intellettuale e impegno politico di alcuni grandi teorici della democrazia del Novecento
E cioè
Weber che è il disegno e Schumpeter ci sono sorprendentemente elementi
Di Weber lirismo il rapporto tra la politica e l'etica in Weber presenta del le impressionanti assonanze con con alcuni giudizi che troviamo già consegnati
Da Salvemini nei diari Salvemini certamente non conosceva la posizione posizioni del bel rien nel dibattito dell'immediato dopoguerra ancorché si
Sicuramente aveva letto il Parlamento e Governo nella nel nuovo ordinamento costituzionale della Germania che su suggerimento dico rocce Laterza aveva prontamente
Tradotto in cui la critica alla burocrazia al conflitto tra politica burocrazia eccetera
è una parte componente costituisce un arricchimento della posizione eviti Istica originaria desunta desunta da Mosca e e da Pareto ma più Mosca che non Pareto
Una pagina del diario cito solo rapidamente questo del del gennaio mille novecento ventitré Salvemini scrive
Una certa dose di chiaroveggenza e necessaria l'uomo politico perché egli possa scegliere senza errore il fine della propria azione
Ma una chiaroveggenza troppo larga e causa di debolezza e di inerzia e nel proseguo fa una serie di osservazioni che non possono non richiamarci quelle Weber rien ne
Su i caratteri del politico uno dei quali accanto al senso del
De di responsabilità e la lungimiranza lao
Che non massi in tedesco e tra la lungimiranza weberiana è questa chiaroveggenza Salvemini Anna si avverte si avverte
Una sostanziale affini affinità ma poi la diagnosi politica del Weber di quest'anno di questi anni
Sull'egoismo e la pavidità politica della borghesia pari pari la ritroviamo in Salvemini
La critica
Ed è l'istituzione monarchica
Il tema insistito che alla fine della guerra che costata un così alto prezzo alle classi popolari
Occorrerà pagare il debito verso la giunge la povera gente che è stata che è stata travolta dal conflitto ecco sono indubbiamente tematiche
E poi ecco la centralità del partito le cose che Massimo Salvatori è venuta Lodoli venuto dicendo prima su questo difficile Rappo
Otto di Salvemini con il Partito Socialista in generale con i partiti ma al tempo stesso questo riconoscimento della centralità e della necessità dei partiti per la democrazia per una democrazia dell'alta De
L'alternanza ebbene questo e di nuovo l'atteggiamento tipicamente weberiano che
Costruisce una teoria della democrazia sulla centralità dei partiti e poi nel suo rapporto concreto con i partiti
Politici si troverà sempre in una posizione di Don Chisciotte estremamente critico che pronuncia giù vizi sferzanti che non riesce in qualche modo a essere incluso in con quel progetto di lotta comune
Potrei dire alcune cose ma manca il tempo su sul rapporto con Kelsen anche per quanto riguarda limiti l'idea li di fondo della democrazia in fondo quella coniugazione di libertà e giustizia sociale che attraversa tutta l'ideologia salve Mignanelli squisitamente
E squisitamente che li segnalano a mala cosa che mi sembra più importante sottolineare
Riguarda invece l'altro grande della teoria democratica del Novecento delle élite ISMU democratico cioè
Il l'economista austriaco
Su impedita noi il suo grande libro Capitalismo socialismo e democrazia
Da cui facciamo iniziare appunto la teoria realistica della democrazia in contrapposizione alla teoria filosofica alla teoria classica eccetera già molti hanno constatato
Una affinità ditemi questo te la con la competizione tra
élite organizzate nei partiti è indubbiamente un tema comunque
Analizzando questi scritti e e altre cose di cui cui nuovo posso dare conto ma lo farò nella versione scritta
Sorge il dubbio che non sia tanto il Salvemini delle lezioni di Harvard del mille novecentoquarantatré che dice determinate cose sulle liti ISMU democratico perché ha
Pena letto lo Schumpeter fresco di stampa perché quelle cose Salvemini era venuto dicendo le nel corso di tutti gli anni trenta
E soprattutto se voi andate a leggere la Conferenza su democrazia economica e democrazia politica che è raccolta in questo testo
E che è una delle due conferenza del trentasette voi trovate discussa Intermite discute in termini chiari sì mi è proprio Schumpeter gli anni la problematica del rapporto tra capitalismo socialismo e democrazia
Della con possibilità della democrazia non solo con il mercato capitalisti molto per Pato
E ricordiamo più Schumpeter e Salvemini in quegli anni erano colleghi a dar Vardé così come possiamo
Certamente supporre che
Salvemini abbia prontamente eletto alla sua uscita il grande libro di di
Su un Peter mi sembra plausibile anche supporre che i testi le conferenze pubblicate su importanti riviste o in occasione di grandi convegni americani negli anni Trenta di Salvemini
Siano state lette probabilmente meditate assieme a tanti altri ingredienti di provenienza mitteleuropea
Dalla dal grande dal grande Schumpeter e forse anche questo ci aiuterebbe a riposizionare in una posizione di maggiore centralità Salvemini nel quadro della teoria demo della democrazia nel primo Novecento concludo con un'ultima osservazione
Che è quella che un po'starà alla radice no del del taglio che si voleva dare a questi io a questo e agli altri incontri pensare la democrazia la libertà a partire dall'esilio e e mi ricollego alle cose che stamane Patrizia un benino CD diceva ecco una teoria democratica all'esilio
Soprattutto calata in quel contesto di presenza e via rilevanti presenze intelletto
Ali europee nella cultura americana è qui paradigmatica diceva alberino stamani è la
L'emigrazione tedesca su questo invece noi verifichiamo l'isolamento di Salvemini negli anni del suo del suo esilio americano
O la sua Scarpa sa influenza
Rispetto ad una presenza che è stata molto importante degli intellettuali tedeschi ci giuristi e politologi faccio in
O mi dinanzi Frank nel di otto fior scali merci soprattutto di Franz Neumann Di Carlo io affinché fra ridere i film grande studioso del federalismo
Di Ermes e di altri che hanno contribuito molto sostanzialmente dall'esilio a delineare i profili della futura Repubblica federale tedesca
E soprattutto fra questi noi non dobbiamo dimenticare la centralità di un autore come Franz Neumann
E negli anni della guerra pubblica a New York quel quell'importante libro che è bene in moto questa analisi del del sistema
Poli Karan attico del nazionalsocialismo a partire dal uguale
Si metterà in moto la macchina che porterà a Norimberga nel senso che dopo lo statuto di Londra dell'agosto mille novecentoquarantacinque quando ci si interroga su come fare i processi e sua chi farli
L'analisi di beni molte quindi delle compromissioni della burocrazia civile e militare con il nazionalsocialismo diventerà essenziale
E porterà appunto all'accusa nei confronti di specifiche organizzazioni o ai processi seguenti a quello al massimo i massimi criminali nazisti che avverranno comunque Norimberga in quegli anni per l'
Dire appunto l'apporto che questi autori hanno dato poi anche a distanza sulla rifondazione della democrazia in in Germania ecco rispetto a questi autori Salvemini
Isolato per quello che ho potuto finora dai carteggi ricavare al di là del rapporto con Felix Frankfurter che lo so verrà quando arriva sarà uno dei suoi sostenitori per la chiamata ad Harvard Salvemini non ha rapporti
Di scambio diretti su uno con questi autori e soprattutto ecco qui un po'la tragicità della sua posizione
Rispetto a questi intellettuali tedeschi in gran parte di origine ebraica che nell'Amministrazione americana in questi anni trovano ampia
Ampio ascolto anche se poi naturalmente molte loro pro proposte vengono piegate a fini di Realpolitik che vengono
E vengono anche tradite rispetto agli intenti origine dare certamente Salvemini potrà lasciare sulla amministrazioni americane sulla politica dell'immediato dopoguerra come una certa amarezza nei carteggi
Del del dal quarantacinque in avanti tradisce certamente un un impatto molto minore e ciò non toglie tuttavia
Che i suoi scritti sul fascismo abbiano costituito anche per il pubblico americano l'Amministrazione
Americana uno degli elementi fondamentali di conoscenza della realtà italiana nell'età del fascismo e abbiano creato le premesse per la rinascita della democrazia in Italia grazie
Grazie
E di questa brillante
Relazione su un tema centrale naturalmente nella
Biografia Salvemini a quest'ora
Sono le ore tredici direi che non è il momento per aprire una discussione su temi così rilevanti
Possiamo fare stasera quando relazione saranno un numero più contenuto anche la discussione sulla relazione della mattina
Naturalmente Presidente almeno una parola di ringraziamento i relatori
Vavà data mi pare che due parole soltanto sia emersa dalla relazione la conferma
Della della caratura di Salvemini come protagonista politico della vita politica e civile del nostro Paese e soprattutto come studioso specialmente
Negli ultimi interventi
In queste convegni c'è sempre diciamo sì una concessione all'autore che si studia male motivazione sono state
Portate
A suffragare la l'attualità dello studioso del fascismo così come precursore di una
Democrazia reale
Il cui sarebbero poi le interpreti il nostro Paese oddio Sartori
Sono state portate con degli argomenti rilevanti
Si è parlato di maestro addirittura soprattutto nelle prime relazioni questo termine maestro venuto fuori più volte
Qui c'è da chiedersi se il maestro di una scuola Salvemini ANAS esistono Scola stava Minia se ne parlerà nel giornate che ci attendono
Si è insistito molto su questo sul nel Salvemini democratico ovviamente palese a tutti che considerato universalmente uno degli esponenti più rilevante della nostra democrazie ma
Tuttavia
Specialmente negli interventi sono interventi iniziale quelle finali un qualche problema da approfondire resta perché se non ricordo male
Il volontarismo estremista di cui ha parlato prese se non ricordo male Salvadori se si considera anche poi
La la la la vicenda è interventistica durante la Prima guerra mondiale di cui ha parlato
Soprattutto Tranfaglia ma non è stato uno dei temi trattati solleva pur sempre
Qualche problema nei confronti di una democrazia che vuole invece si vuole partecipare Salvemini anche il politico e più si è battuto per il suffragio universale suffragio universale però
Volontari sta volontario estremista insomma radicalizza
Nonostante tutti le dei tentativi che si possono fare un qualche nodo
La approfondire mi pare
Che che venga anche nei riferimenti a Mosca Pareto svolto Mosca non è stato ricordato fortunato che invece è un altro
Degli autori prediletti da da Salvemini per quanto riguarda la questione meridionale il problema del clientelismo ahimè su cui tanto con tanta insistenza dei suoi rapporti con la politica con il sistema Paese su cui con tanta insistenza
A Anna porto apposto la sua attenzione
Sa bene è un problema che ci viene consegnato non dico negli stessi termini ma diciamo sì con attualità tutta particolare che rende anche questi lavori particolarmente interessante
Qualcuno commentava dice ma queste sentendo alcuni ragionamenti Sabin ma mi son pagine sembrano di particolare attualità pensiamo a mezzogiorno ma non soltanto al Mezzogiorno
Vitale
Per quanto riguarda poi la questione delle autonomie anche qui Salvemini c'è consegnato come
Dalla letteratura come nello storico teorico delle autonomie poste anche a fondamento di questa democrazia
Rinnovata reale teorico del federalismo del federalismo estremo ma poi passa l'ha ricordato mi pare all'inizio
Salvadori ha oneste a un federalismo ottemperato diciamo così che lo porta a rivedere alcune delle posizioni iniziali espresse all'inizio di del secolo e autonomie però l'autonomia il nostro Paese sono anche frammentazione un mosaico ingovernabilità
E poi dall'altra parte Salvemini anche spinto sempre a ricercare l'unica questa schema unitario ali di ricomposizione quale armonie nel quale ricomporre
La delle autonomie è uno dei nodi centrale della riflessione di Isabelle mettemmo ahimè centrale anche nella nostra vita politica e civile
Di tutti i giorni di oggi quindi un altro elemento mi pare di grande attualità
Del di questo convegno in ultimo una parola per gli organizzatori naturalmente con il quale a nome di tutti penso mi non posso che complimentarmi vivamente
Si giocherà nelle giornate successive la centralità dell'esperienza americana dell'esilio e nelle ultime considerazioni del collega che ha parlato c'è questo rapporto democrazia dell'esilio
Le le azioni che abbiamo ascoltate facciamo oppure una qualche parente sempre quella
Ovviamente
Se sul fascismo ci consegnano con Salvemini già colposamente maturato già formato nel periodo prima dell'esilio il negli Stati Uniti venticinque regionale persona
Che quei tempi relativamente anche anziana riusciamo se oggi sarebbe relativamente ai giornali ma allora Gian siamo già formata
E quindi in come gioca il penso con l'intervento finale uno degli ultimi dei cardini se non lo conosco male veri consegnerà cui studioso del mondo un Salvemini contratto diciamo così nei tempi
Il l'esperienza giolittiana molto collegata a quella successiva seconda guerra mondiale
Quindi spetterà a voi del di di di relatori nel pomeriggio di domani dimostrare e noi ascolteremo grande interesse
In che senso si possa parlare di una centralità di un'importanza dell'esperienza americano tenendo conto anche delle
Delle precauzioni a cui ci richiama il relatore pocanzi se spesso poc'anzi e cioè di una non piena comunicabilità tra i vari ambienti di esuli negli Stati Uniti si è parlato
Del del esperienza tedesca si potrebbe parlare ci sarà una relazione di quella francese c'è un
Una qualche difficoltà quindi
A maggior ragione alle ore quindici ci confermiamo qui stasera ascolteremo la seconda tornata riguarderà proprio Salvemini antifascista in Francia e negli Stati Uniti
Vi ringrazio tutti appunto
Molte relazioni
Venticinque esse non mi sbaglio
Quindi
Do subito la parola al professor Santi fedele dell'Università di Messina il quale
Terra alla sua relazione sul seguente argomento
Dalla concentrazione antifascista alla giustizia e libertà
Come voi avrete avuto modo di vedere va al
Dal programma è questa
Questo pomeriggio è dedicato a
Al tema Salvemini antifascista in Francia
E negli Stati Uniti
Prego dunque il professor
Santi fedele di prendere la parola
Non
Se
Negli Stati Uniti Salvemini all'inizio dell'estate del mille novecentoventisette torna a Parigi
La concentrazione antifascista si è costituita nel mese di aprile e il primo maggio prende l'avvio la pubblicazione del settimanale la libertà redatto come ebbe a scrivere lo stesso sta avvenendo e sue memorie
Con serietà e decoro sotto la direzione di Claudio Treves
Salvemini inizio immediatamente la sua collaborazione alla libertà con quattro articoli che appaiono tra il giugno
Nell'agosto del mille novecentoventisette
Ma non è questo l'unica modalità con cui si esercita la collaborazione
Di Salvemini con la concentrazione antifascista
Quella concentrazione alla quale Salvemini non a me non aderì mai formalmente
Maggio per un fatto se non altro esclusivamente formale e cioè per il semplice fatto che la concentrazione era per statuto
Non
Una organizzazione sulla base di adesioni individuali bensì un cartello di partiti di organizzazioni antifasciste
Vero è che molti senza partito cioè non aderente nessuno dei partiti la concentrazione come sindacalista rivoluzionario Alceste De Angelis
O come il liberaldemocratico Alberto Cianca avevo la possibilità di derisi per il tramite della lega Italiana dei diritti dell'uomo ma la lega non ebbe mai Salvemini fra i suoi aderenti
La non adesione formale alla concentrazione per i motivi che ho cercato di delineare non impedisce ovviamente a Salvemini di collaborare alla concentrazione anche con iniziative diverse rispetto ai suoi articoli sulla libertà
L'iniziativa più importante una delle più importanti assunte sicuramente dalla concentrazione delle sui primi anni di vita mi riferisco alla partecipazione mentre la stampa antifascista con un padiglione apposito alla Mostra internazionale della stampa antifascista di coloni del mille novecentoventotto
Vedranno la collaborazione di Salvemini con la concentrazione
Formalmente il padiglione italiani organizzato dall'associazione giornalisti in esilio Giovanni Amendola che realtà era una sorta di organismo collaterale o braccio operativo della concentrazione ed era di fatti preceduto da Turati
Dicevo Salvemini e non soltanto collabora attivamente in questa in una delle più qualificate
Iniziative della concentrazione ma vi è un ruolo assolutamente centrale e determinante se noi vediamo le trentuno lettere che Turati in via Salvemini durante la fase estremamente laboriosa di preparazione dell'iniziativa ci rendiamo conto come secondo appunto le puntuali rendicontazione di salve di Turati
Salvemini abbia procurato oltre l'ottanta per cento dei finanziamenti tra i suoi amici e simpatizzanti in Inghilterra Salvemini stilerà la prefazione al catalogo della mostra che sarà Presidente del Comitato ordinatore
Carica da cui si dimetterà quando
Ingiustamente attribuirà a Guido migliori e il trafugamento di quelle che erano state i cartelli della mostra che non è stata detta limiti al Tardini architettare trafugamento dalla spia Ermanno Menapace
E vedrà Salvemini in questo trafugamento un tentativo di diminuire il peso dalla stampa antifascista non comunista e di farne una spedizione veloce condurci documenti rimasti che la prevalentemente di carattere comunista
Dicevo ma al di là di questi malintesi a cui dovette ricorre tutta la proverbiale pazienza destini Filippo pura Turati per convincere Salvemini
A riprendere questa sua funzione di Presidente del Comitato ordinatore indubbiamente la collaborazione di Salvemini e estremamente efficace
è significativa in ogni caso il problema reale che non ci dobbiamo porre non è certamente quello dell'adesione formale o della nuova visione di Salvemini alla concentrazione
Il problema è quella di comprendere quali sono gli elementi di concordanza e quali invece gli elementi di divergenza tra l'impostazione della lotta fascismo
Data dalla concentrazione e quella che invece fu propria di Salvemini
Tra Salvemini la concentrazione soprattutto nel ventisette ventotto elementi di concordanza indubbiamente esistono
Vi è la comune lotta contro l'avventurismo delle spedizioni armata in Italia che aveva inizialmente rischiato di di screditare l'emigrazione antifascista pensata tutta la comporta e complessa vicenda per legge o discariche ribadire e dello scandalo ad esso connesso
E quindi l'impegno di agenzia di Salvemini sia della concentrazione di riqualificare l'emigrazione antifascista e di farle riacquistare credibilità degli addome negli negli ambienti francesi e internazionali
Altro elemento comune tra Salvemini e la concentrazione
Non è tanto la sottovalutazione la sottovalutazione dell'azione fasciste vitali in quanto tale se non ci pensiamo bene la concentrazione organizza costantemente comitati segreti per l'azione in Italia
E Salvemini nell'opuscolo del mille novecento ventotto il primo dovere
Due punti per conquistare la nuova libertà
Anche il punto sul fine dell'opuscolo delinea un sorta di abbozzo di organizzazione clandestina per il lavoro di età in Italia
L'unità chiama secondo il sistema ad anelli noi per intenderci diciamo che era il sistema tipico della triade per cui non vi fosse nessuno nell'organizzazione
Che conoscesse più di qualche altre quattro persone cioè il sistema della giuria del tipico dell'organizzazione clandestina quindi Salvemini ritiene opportuno che ci si possa svolgere un'azione antifascista in Italia un'organizzazione clandestina in Italia
Quello che però sia Salvemini che la concentrazione non ritengono possibile e che un'eventuale molto rivoluzionario
Che non si escludeva potesse scoppiare l'Italia potesse essere prefissato organizzato e diretto dall'estero sotto questo aspetto Salvemini è categorico
Non dobbiamo illuderci di poter organizzare spedizione armate che importino dall'esistono in Italia un movimento rivoluzionario e poi
Una devoluzione non è un campanello elettrico il comitato centrale Trichet il bottone il campanello suona e infine è ridicolo pensare a un movimento rivoluzionario a scadenza fissa che a comando
Che però al di là di questi dati che pure bisogna tenere in considerazione i principali elementi di concordanza strike concentrazioni visti e Salvemini nel modo di intendere l'azione antifascista sono a mio avviso Tura
Il primo
E l'importanza attribuita alla propaganda né i vari Paesi europei all'opera sistematica di di mistificazione dei propagandisti di regime e di sensibilizzazione dell'opinione pubblica internazionale
Sulla minaccia rappresentata dal fascismo
E nota la priorità sempre attribuito dagli uomini della concentrazione all'azione di denunce di propaganda antifascista condotte tutti principale paesi di emigrazione
A sua volta l'importanza che Salvemini attribuisce la propaganda internazionale nasce dalla sua consapevolezza che la dittatura fascista
Poteva essere abbattuta solo da una crisi rivoluzionaria ma questa non sarebbero stati gli immigrati a produrla solo sul terreno della politica internazionale poteva maturare la crisi capace di porre fine al regime di Mussolini
Da ciò la necessità per Salvemini per l'emigrazione antifascista di far sentire la propria voce presso l'opinione pubblica dei Paesi stranieri
Denunciando sistematicamente la falsità della propaganda fascista e insieme il pericolo che Mussolini rappresentava per la pace
Occorre infatti sostiene Salvemini far conoscere agli stranieri ma l'informatico a lei la fa vera faccia della dittatura presente e possiamo corsi cinge l'Italia fascista con un assedio di riprovazione morale
Di avversione politica e di dipendenza economica
Che poi in breve di uscirne fatale
In particolare che questo è un tema su cui Salvemini nei primi anni dell'esilio ritorna continuamente e necessario combattere con ogni energia il pregiudizio diffuso
Secondo cui il fascismo sarebbe in Italia l'unica antitaglio l'unica alternativa al bolscevismo
L'Italia scrive Salvemini dipende economicamente dall'estero e questo è un dato essenziale che deve essere tenuto presente da chi governa ho aspirato da sanare l'Italia
Noi dobbiamo importare dall'estero grano ferro carbone col fonici eccetera tutte le materie prime necessarie alla nostra vita giornaliera sui produttori esteri hanno fiducia nella solidità della nostra struttura economica e politica
E si fanno regolarmente i loro affari con noi se quella fiducia vacilla e si sospendono gli affari
Finché i Paesi produttori di materie prime specialmente l'Inghilterra e gli Stati Uniti saranno imbevuti del pregiudizio che il fascismo eternit tali è il solo possibile antidoto bolscevismo qualunque tentativo di rivoluzione ti fascista in Italia e destinato al disastro
Finché questo pregiudizio non sarà demolito specialmente individui Inghilterra in Francia il Governo fascista troverà sempre al all'estero
Appoggi economici e politici più che sufficienti per superare le difficoltà della politica in terra
Il secondo elemento di concordanza a cui si mi riferivo fra Salvemini alla concentrazione
Ed ha presentato dall'importanza attribuito al dibattito politico interno all'antifascismo alla ricerca autocritica degli errori compiuti in passato e all'individuazione di numeri e per l'avvenire
Seppure appesantito data lume polemiche anacronistiche e non sembra in grado di tenere il passo con i mutamenti intervenuti nella società italiana sotto il fascismo
Tuttavia abbastanza ampio spregiudicato e il dibattito che si sviluppa all'interno della concentrazione è che si esprime a per il tramite soprattutto del suo organo di stampa la libertà
Dal canto duo Salvemini ritiene che compito anzi il dovere preciso degli esuli antifascisti sia quello di utilizzare la libertà di discussione della quale dispongono
Per scrive lui preparare fare penetrare d'Italia idee nuove capaci di dirigere utilmente l'azione degli antifascisti e venti l'Italia nella lotta contro la dittatura
Ma
Aggiunge Salvemini le nuove idee non possono essere che il frutto di un'elaborazione collettiva
Queste elaborazioni e collettiva e la discussione all'aria aperta discutiamo col desiderio di raggiungere l'accordo discutiamo rendendoci conto di compiere un grave dovere è una grande opera
Noi possiamo essere Alitalia che pensa e che prepara le idee per l'Italia che devi agire tutti possiamo e dobbiamo contribuire a questa elaborazione del nuovo pensiero collettivo antifascista
Da quanto siamo andati finora dicendo risulterebbe
Un Salvemini molto più omogeneo di quanto comunemente si creda collazione antifascista della concentrazione e delle forze politiche che la componevano
In realtà
Esistono anche elementi di divergenza motivi di dissenso tra Salvemini concentrazioni giusti talvolta anche di natura radicale
è il caso per fare un esempio è però significativo dell'analisi del fascismo delle sue origini e delle sue cause remote questa mattina se ne è parlato molto autorevolmente all'interno della concertazione che erano diverso interpretazione del fascismo non c'erano regole una o più un'interpretazione canonica ufficiale una era quella dei massimalisti molto marxista ortodossa uno quella repubblicani
E però all'interno della concentrazione sostanzialmente l'interpretazione prevalente del fascismo e quella avanzata da elidere associato riformisti
Turati e Treves
C'era stata cioè la prima guerra mondiale con i grandiosi terribili sconvolgimenti economici sociale morale psicologici che aveva prodotto
A interrompere bruscamente il graduale processo di ascesa delle masse lavoratrici in atto in tutta l'Europa occidentale e a generare il fascismo
Quest'ultimo dover stravolto l'Italia cioè il più debole dei giusta delibera dell'Occidente si sarebbe diffusa se non efficacemente contrastato a macchia d'olio sull'Europa intera
Ora è chiaro come implicita in siffatta tesi interpretativa era una visione idealizzata dello Stato liberale tre fascista della quale non venivano riconsiderati giuridicamente i limiti strutturali
Ma che vedeva più tozzo vista come il sistema politico nell'ambito del quale si era andata realizzando la lenta pacifica sceso del movimento operaio italiano e delle sue organizzazioni politiche e sindacali
Diametralmente opposta intanto attrazione di Salvemini
Che se da un lato è alla portata ricercare le cause remote le radici storiche del fascismo nella tale di origine e nelle contraddizione di fondo dello Stato liberale o posseduto liberale
Dall'altro da ex interventista non accettava la tesi di una guerra mondiale sovvertito dice e per ciò stesso generatrice del fascismo
Dirà poi la previsione dei tempi della lotta antifascista
Che Salvemini e lo dice con estrema chiarezza a partire dal ventisette ventotto intuiva prevedeva come una lotta di durata decennale o addirittura pluridecennale
Mentre concentrazioni visti sono a fatica
E con notevoli lacerazione all'interno si sarebbero liberati dell'illusione
Di una ritorno al gol con un sistema liberal costituzionale
Previa una caduta improvvisa del fascismo
Da questa diversa impostazione derivava anche l'atteggiamento nei confronti dalla monarchia
Lo sappiamo perfettamente quanti resistenze avremo dei repubblicani dovette Province all'interno della concentrazione per indurre pur arie Treves alla fine del ventotto a rompere gli indugi e a dichiarare unica la lotta contro il fascismo e contro la monarchia
Ben diverso la posizione del Salvemini il quale già nel citato opuscolo del mille novecentoventotto
Afferma testualmente
Una delle istituzioni che la dittatura trasformato facendone strumento di dispotismo e che deve essere totalmente soppressa è
La monarchia
Ma
Il fondamentale insuperabile motivo di dissenso tra Salvemini la concentrazione
E che da solo rendeva assolutamente impraticabile in un qualsiasi ipotesi di assimilazione dello storico pugliese alla linea politica complessiva perseguita dal cartello concentrazioni sta
Era rappresentato indubbiamente dal giudizio storico politico sui partiti storici della sinistra tre fascista
Quei partiti dei quali concentrazioni sti erano sostanzialmente in esilio i continuatori coloro che con grande sacrificio cercavo di garantirne in tutti i modi la sopravvivenza politica ideologica e organizzativa
Ma nei confronti di Bali Salvemini
In un articolo del mille novecentoventisette pronunciava una durissima condanna senza appello
La vittoria del fascismo scriveva lo storico pugliese non è avvenuta senza una ragione sarà stato incapacità intrinseca delle dottrine saranno state le mancanze degli uomini che sbandierano quelle dottrine il fatto sta
Che tutti i partiti tradizionali si sono rivelati inetti a resistere al fascismo Mussolini ha promana e non siamo a Parigi a Londra a New York al domicilio coatto
Ora i partiti politici sono con ago come commi commercianti
Si giudicano in base al successo o l'insuccesso chi sviluppa la propria azienda gode fiducia chi fallisce perde fiducia da voi siete dei falliti
Partiti che subiscono disfatte strepitose come quelle che sono toccate i partiti antifascisti italiani in questi ultimi anni non possono pretendere alla intangibilità della loro tavole
Critiche
Ai partiti della sinistra del periodo pre fascista che poi avevano mai inteso come altre altre del degli sviluppi altre articolazioni non abbiamo qui il tempo per parlarne ma sembra sarebbe interessantissimo riprendere quella che l'analisi e fascismo fa del diciannovesimo cioè del periodo del biennio rosso le critiche feroci che lui rivolge ai partiti di sinistra
Teniamoci non sono cose vicino al cento per cento molte di queste cose già nel fuoco della lotta del mille novecentoventuno le aveva anche scritte l'anarchico Luigi Fabbri
E però sono anche notazioni significative
Scriverà Salvemini del ventotto che cosa era per molti la libertà nel mille novecentodiciannove e nel mille novecentoventi
Era la possibilità di vociare nei comizi viva la devoluzione sociale cioè di minacciare l'uso della violenza contro chi non accettava dello ride sul migliorare l'ordinamento da dare la società
Era la possibilità di prendere a sassate i carabinieri le guardie regge degli ufficiali era la possibilità di fare sciopero ha diritto e rovescio eccetera eccetera
Era
La possibilità di eleggere a deputati alcune decine di scimmia un matrici
Buone solamente a sopra i tare nei comizi e nella camera che allora si avvicinava in cui il proletariato avrebbe istituito il terrore alla fossa su tutta
La borghesia
Se tale lapidario netto deciso inappellabile e il giudizio di Salvemini nei confronti dei partiti tre fascisti
Quei partiti dico voi i socialisti e riformisti di durante i massimalisti dipende dalla Balabanoff i repubblicani erano anche gli eredi contenitori anche sotto il profilo organizzativo delle tessere dell'i giornali
Eccetera eccetera settare il giudizio di Salvemini
Sui partiti storici della sinistra
Non meravigli Ascierto che le simpatie o addirittura come vedremo l'adesione esplicita dello storico pugliese
Si indirizzasse lo verso il movimento Giustizia e Libertà sin dalla sua fondazione avvenuta nell'autunno del mille novecento
Ventinove
Infatti
Anche se nell'atteggiamento iniziale dei vari Rosselli talché anni lusso nei confronti di parti della concentrazione non sono presenti i toni liquidatori della polemica Salvemini Anna le abbiamo visto proprio ora
Tuttavia va considerata un che la Costituzione stessa di giustizia e libertà suona nella sostanza se non nella forma comun atto di sfiducia nei confronti del forze politiche tradizionali ed è la loro capacità di rinnovarsi all'interno e di adeguare le proprie strutture alle mutate esigenze della lotta
Antifascista
Inoltre
Esisteva una significativa concordanza tra l'appello lanciato dai fondatori di giustizia e libertà sul finire del mille novecentoventinove
Ad archiviare le tessere dei vecchi partiti a creare l'unità d'azione antifascista e le intese avanzate da Salvemini un anno prima nell'opuscolo che abbiamo già ricordato
I partiti oggi in Italia sosteneva Salvemini non esistano
Prima che i partiti possono esistere di nuovo e necessario conquistare la libertà per tutti priva che nuovi movimenti di idee possono nascere e necessario conquistare la libertà di movimento alle idee
Noi non lo mandiamo a nessuno che rinuncia agli ideali del suo partito a tutti noi domandiamo di associarsi in tutto e tutti in uno sforzo comune per conquistare a tutti la libertà
Comunque è stata la libertà i partiti si ricostruì diranno e ciascuno prenderà aveva lotta civile il posto che le sue convinzioni i suoi interessi
Le sue tradizioni di consiglieranno
Prima
Conclude Salvemini con questi hanno il diritto di vivere e poi dividiamoci secondo i programmi di vita che ciascuno di noi per i migliori programmi immediato comune la conquista delle nostre libertà
In questo scritto lo ripeto ancora una volta del mille novecentoventotto Salvemini è veramente un Gelli stante litteram in quanto anticipa con molta chiarezza la concezione di giustizia e libertà inteso come un movimento unitario d'azione comprendente i gruppi di diversa estrazione politica ideologica
Che all'indomani della caduta del fascismo avrebbero depresso loro libertà d'azione perseguire ciascuno la propria strada
Conseguentemente Salvemini non solo simpatizza ma partecipa attivamente alla fondazione di giustizia e libertà
Come egli testimonia in quel passo delle sue memorie dell'esilio in cui dice che non appena Rosselli del lusso
Si erano arrivati a Parigi reduce dalla ardimentosa fuga da liberi
Cisi riuniti Turkey anni Rosselli lusso c'è anche Dio e decidemmo di creare una organizzazione antifascista giustizia e libertà
Una partecipazione quella di Salvemini alla nascita di giustizia e libertà su cui ovviamente influire vano elementi diversità cui certamente il rapporto personale con il corpo Celly e vi era ininfluente indubbiamente il profondo sentimento di amicizia
Che legava sia già da allora Salvemini aver messo Rossi quelle messo fossi ed è la prima centrale clandestina di giustizia e libertà sarà sino alla sesto uno dei maggiori esponenti
Vanno considerati inoltre altri elementi di concordanza immediata
La parola d'ordine della repubblica democratica quale prima realizzazione della rivoluzione antifascista vittoriosa
E soprattutto
Quella
Che sia pure con un certo schematismo potremmo definire l'iniziale impostazione interclassista dell'antifascismo Gelli sta
L'affermazione di Rosselli in una sua famosa lettera Rodolfo Morandi del mille novecentotrentuno secondo cui
Fondando due anni orsono Giustizia e Libertà noi partimmo ad una premessa fondamentale e cioè che la battaglia contro il fascismo non potesse e non dovesse condussi su una piattaforma di classe
Trova
Questa impostazione di Rosselli nel mille novecento del ventinove trenta trentuno una sostanziale rispondenza nella tesi Salvemini Ana per cui
Scrive lo storico pugliese la divisione tra fascisti antifasciste indifferenti non coincide con nessuna differenziazione sociale
Fascisti antifasciste indifferenti ne troviamo tra gli industriali come per gli operai
Tra i proprietari di terre come tre fittavolo inesorabili i braccianti fra i professori non fa Petra fra i bottegai che fra gli impiegati
Per noi continuava Salvemini la lotta tra fascisti e antifascisti non è una lotta fra due sole classi e una lotta degli uomini liberi di tutte le classi Contri prepotenti di tutte le classi
Noi consideriamo nostri amici qui capitalistiche esso antifascisti e nostri nemici quei proletari che sono fascisti
Alla conquista della nuova libertà noi convochiamo tutti gli italiani degni della libertà
Ora non è che ingiustizie libertà si ritrovi per così dire lo stesso empirismo descrittivo di queste affermazioni di Salvemini
Nelle quali indubbiamente presente un certo gusto per le formulazioni paradossali questo è ovvio
E
Tuttavia risulta evidente
Pur fatte queste opportune distinzioni
Che la piattaforma antifascista di giustizia e libertà presenta spicca alti almeno fino al mille novecentotrentuno i caratteri
Dell'Inter classismo Rosselli voi vera il come con una forma rompo sincretismo Sica
Il fascismo e reazione di classe crisi morale insieme cioè una visione quella di Rosselli molto più articolata versano molo fascista
E che noi in caso certamente non accetta non fa propria una diciamo interpretazione ortodossa mente marxista del fascismo come pura e semplice o come prevalentemente se non esclusivamente creazione
Di classe
E tuttavia
Cadremmo errore e mi avvio a concludere se sulla base di quanto già rilevato fossi nel notti alla conclusione
Che esistesse una completa concordanza di vedute tra Salvemini e gli altri fondatori di giustizia e libertà
Tutt'altro
Ad esempio
è fortemente dubbio che lo storico pugliese condividesse quel primato dell'azione in Italia e quel considerare come secondaria se non addirittura cessoria l'azione propagandistica all'estero
Che sono caratteri connaturati alla nascita stessa di giustizia e libertà
Evidentemente ben forti devono essere le riserve di Salvemini sull'incisività e l'efficacia dell'azione clandestini in patria se Rosselli doveva nel maggio del trentatré indirizzato una lettera in cui lo invitava a
Non sottovalutare troppo i lavori d'Italia in confronto di quello che si fa all'estero il lavoro all'estero fosse anche il più perfetto scientifico convincente serve meno specie se non può richiamarsi a fatti concreti che dimostrino un'attività rivoluzionaria in Italia
Un tentativo insurrezionale diceva Rosselli a Salvemini a Milano o anche un grande sciopero servirebbe di più a svalutare tutta la propaganda fascista che non un milione di articoli fuori volessimo e giungere malignamente e neppure lei duecento conferenze tenute da Salvemini tra Londra è gli Stati Uniti d'America a questo Rosselli non lo scrive
Gli elementi di dissenso
Non sono tuttavia di impedimento alla stretta collaborazione di Salvemini alle attività di stizza e libertà egli compie per l'appunto turbe propagandistiche in America con raccolta di fondi a favore del movimento di Rosselli
Promuove grandiose campagne di stampa con la mobilitazione di intellettuali ben in parte d'Europa e del mondo allorché tra gli esuli si diffonde il timore che il processo al Gruppo Van destino dei ciclisti milanesi guidato pub Aurelio ossi possa concludersi con l'emissione di condanna a morte da parte del tribunale speciale che cerca di coinvolgerli si sia i giuristi milanesi in una logica di terrorismo Comino con una sappiamo erano assolutamente
Estranee
Partecipa Salvemini sostenere dal trentuno alla stesura dello schema di Programma rivoluzionario di giustizia e libertà
A proposito della definizione di questo documento programmatico che tante discussioni e polemiche avrebbe suscitato dentro che fuori giustizia e libertà
L'impronta di Salvemini la si scorge soprattutto nell'impostazione che nello schema di programma viene data alla questione agraria
Nella parte cioè in cui si prefigura all'indomani della rivoluzione antifascista vittoriosa la formazione tramite immediati provvedimenti riformatori
Di un ceto diffuso di piccoli proprietari contadini che avrebbe garantito una larga base di consenso alla nuova repubblica democratica preservando la sia dai ritorni reazionari che dalle avventure
Le liste
Ma con la collaborazione alla stesura del programma si conclude la fase più intensa e più convinta dell'adesione di Salvemini a giustizia libertà
A partire dal mille novecentotrentadue si assiste invero a un distacco progressivo che diverrà definitivo solo al momento della morte di Rosselli ma che già nel biennio mille novecentotrentatré mille novecentotrentaquattro
Può considerarsi per una gran parte compiuto
Questo distacco si compirà nei fatti al di là del legame Rosselli allorché Salvemini esprimerà in maniera netta il proprio capitale dissenso su alcune scelte maturate all'interno del gruppo dirigente jazzista
Prima
Il riavvicinamento di GL I partiti tradizionali culminato nell'ingresso di giustizia e libertà nella condensazione antifascista nel dicembre del mille novecentotrentuno
Successivamente
Lo ha scelto operata dalla maggioranza del gruppo dirigente gel lista di caratterizzare il nuovo movimento con una forza di ispirazione socialista sia pure di un socialismo autonomista democratiche libertario
Ma pur sempre socialista
Salvemini a questo punto contesterà ha apertamente la scelta socialista
Idoneità Rosselli della primavera del mille novecentotrentaquattro
In cui si dichiara assolutamente contrario a modificare gli originari caratteri giustizia e libertà e scrive testualmente allegare un movimento nuovo a un movimento cadavere come quello del socialismo
è un dissenso di fondo questo che gli sviluppi politici gli alloggi di giustizia e libertà dei mesi degli anni successivi tenderanno ulteriormente ad aggravare
Sicché a partire dal mille novecentotrentacinque non si può più parlare di un rapporto organico di giusto di Salvemini con il movimento Gelli sta in quanto tale
Ma soltanto di rapporti personali Corselli che continueranno ininterrottamente sino alla tragica scomparsa del fondatore di giustizia e libertà grazie
Ringrazio vivamente il professor Santi fedele per la sua relazione che è stata molto chiara
Nello svolgimento
E ora do la parola al professor
Charles chili in genere il quale l'ultimo biografo di Salvemini
Ha pubblicato recentemente una bella biografia di Salvemini io mi auguro possa trovare
Presto venditore italiano
Ora
Voglio ringraziarlo preventivamente sia
Per il fatto di essere qui con noi per
La sua relazione ma anche perché
Se
Leggerà la sua relazione in italiano compiendo uno sforzo che certamente tutti apprezzeremo prego
Grazie
Un grossa piacere Terme crolli dirle
Con voi
Alcune mie
Idea
In italiano quelli che mi riconosco in
Sanno che soltanto
Parla un italiano pittoresco
Pazienza per favore
Allora
L'occasione del mia visita torinese mi fa ricordare che per e che importanti e professori della vita dei dati hanno Salvemini sono avvenuti in questa città
Nel mille novecentocinque ad esaudire lassù dalla domanda di impiego con me docente all'Università di Torino bene rifiutata
Gli fu pure io pronti controverso e presso l'Area Nord al mille novecentoquattordici quattordici
All'unico years bene bene offerto l'appoggio dei socialisti torinese puro Lazio la l'azione in Parlamento
Secondo Antonio Gramsci
Se va bene avrebbe avanzato il nome di Mussolini al suo posto
Non curante della veridicità delle pressorio Salvemini bene a Torino a sostenere io cade da Lazzaro in campagna elettorale fatto che Gramsci apprezzo specie perché
In questo modo
Venire no a caletta leccarsi i socialisti settentrionale con io nel soggiorno
Se va bene deve porre un significativo seguitò all'interno dal perorazione Giovanni e le socialista di Torino e la stampa locale socialista ristampato i suoi articoli
Infine
Al suo ritorno dopoguerra in Italia sapendo insita ecco in visita
A Alessandro Galante Garrone ne farlo partigiane torinese e pubblico delibere sei appassionate lettere sulla stampa
In un certo senso
E lei mantiene costante collegamento fra la nativa moquette e questa grande città settentrionale
In cinquantenne ho trascorso della morte di Gaetano Salvemini ci concede la possibilità di valutare molti aspetti della sua vita della surroga dal suo logoro
Molti
Fra visto li ho sete partecipi
Partecipano a questo convegno hanno contribuito significa ambiente hanno
Una sua più completa la comprensione grazie voi su tutti per i posteri importante contributi
Poiché i punti salienti della cronologie ad essa avvenne sono Bendotti e molti ideali argomenti di più significativi sono già stati discussi abbiamo qui la possibilità di riesaminare che ho indicato io in corteo aspetti della sua vita
Nonostante in numerose sostanzi Annales studi sopra Susa termine
La tendenza al revisionismo della Resistenza aperto nuove Storari di interpretazione di polemica
Queste riflessi riflessione mi portano a mio compito ordine erano
Fare un riferimento ai diversi aspetti della sua vita ed è un lavoro di sarà venendo dall'Istat a negli Stati Uniti
Questi
E questo è il compito che metri mettendo ironico paradossale in quanto il periodo americano di saperne fu allo stesso tempo più meno importante
Dei suoi giovani italiani e che in qualche modo e lì si trovasse il più al suo aggiornerà negli Stati Uniti cioè in Italia
Cominciamo continuo parlare dello Salvemini intellettuale rifugiato
Come è noto la fuga di
Intellettuale attivisti politici dal
Vitale fascista verifico tutta la durata del ventennio io ho tutto su estremamente diversi fatto rinchiuse fermi le mille assai grave
Volgesse sforzo
Archiviare Toscanini Mario navali lo stesso sa bene molti altri
Furono Barocci veramente banale belle a introdurre il termine
Migrazioni info l'attuale
Le ali ultimi quarant'anni l'argomento è stato oggetto di considerevole attenzione
Sebbene
Lì intellettuale italiano siano stati considerati in maniera relativa metri inferiore abbiamo a disposizione prove sufficienti sufficiente
Sostenere che essi giocare no un ruolo
A suo modo importante in specie un modo neo contrasto politico
Io materiale disponibile mostra che quelli entro l'attuale spesso fatti erano qualche forma di deterioramento dall'allora opposizione quando giunsero negli Stati Uniti
In qualche caso Lanzi lacciuoli smorza americano descritta da ricerca Aster con me manca anzi e di rispetto per la mente progetto sette lì esiliati forme di Sciacca colturale e di alienazione
Devo contrasto del migrazioni di intellettuale
E importante anche esaminare un seconda questione
Ovvero io un gruppo di amici conoscenze c'erano sia facilitato da qua a dare qua menta
Lei sa bene al nuovo ambienti sia resa possibile la sua campagna ai fascisti
E questo fattore a differenziare Salvemini da altri studiosi esiliati il caso di sa bene
Può essere considerato unico
Spaccio mentre invece food e alla rette di sicurezza gli amici e conoscenti creare anzi incorrono a assolvendomi
Tutte lui molto prezioso e tutt'altro che comune
Accordo tra il
Naturalmente
Cervelli scopre la sua
Isola incantata
Rappresentata dalla uguale nell'ai precari in realtà per dieci ore al giorno sapeva Inesi emergeva in quel luogo in cose italiane
Già associata la sua ricerca storica a favore dell'al suo lavoro di polemista sud Italia fascista così che io sto angolo dello di nella biblioteca uguale né era dipende tutto una sorta di buon cuore dalla quale lì ingaggiava lassù da sole area ma Calearo corretto contro io regime
Non si trattava quindi di una fuga e puri è un aspetto che ad Air France gazzosa venne dagli altri insomma attuale rifugiati
Molti quali lottavano che proseguire la loro ricerca e per mantenere il loro senso di identità sulla avere trovato con lo scopo di vita perseguire ogni giorno
Si trattava come questo convegno suggerisce della ricerca e della libertà
I soli colleghi di far comprendevano Philips francamente cioè nel primo dei dati danno invece
Al esso è successive cui io ne ho avuto anche
Sai senior mole San Giorgio La Tirana e numerosi altri
Langer remore assenti erano amici colleghi e studioso di fama internazionale
Anche per eminenti studiosi di giurisprudenza appoggiava e difendeva sa bene nei
Altri avevano posizione influenti all'interno della università sulla legge Presidente ha la facoltà di storia località lo
Aveva assunto e aveva salvaguardata la sottosezione
Mentre Latiano ha costruito all'interno di fare per un sistema di difesa di Salvemini tali attacchi orchestrati orchestrata
O che si Zaratti
Dal Consolato italiano
Altri colleghi di sarà veramente Accademia Americana furono Renato Poggioli alla Brambilla dovrà essere era in seguito autorevole Guido sparando avverse Michele cantare alla assieme Giuseppe Antonio Borgese ha scippato
Lì andava Venturi alla Gian sfatti anzi era la Borletti consentimi prognosi oppure a Braconi
Tutti questi amici e colleghi
Li fornire loro una difese dalla forme più estreme di isolamento sofferte ed altri
Tra l'attuale esiliati ciò che Mazzini vere a definire quella lenta ammalato molte
L'incarico a far comporta
Completava prestigio ma vi fu un aspetto che sopra
Sopra tutti consentirà sa bene l'acceso ai canale mere Canetti influenza
E la
L'immagine
Cioè che e lì i sparata negli Stati Uniti
La e le era considerato
Valido professore italiano vittima del fascismo un uomo integro e un bel po'commetti del recato al principio della libertà
Passo intransigenza lì causato anche grandi difficoltà a nelle sue oblazione con varia o che nell'azione
C'è a suo parere erano aperte a contro ammessi su quel principio
Il solo fatto di essere uno vittima però non lo avrebbe sul collo merce arretrato molto nella sua campagna sulla sua capacità di spiegare in Khiyari termini
La le imprese la repressione
Fascista a garantirli un successo quanto meno parziale
Su specifici specifica ambienti questa sua
Tracci a
Stimolare
La narrazione fra lei e l'Italia Delhi intellettuale e ne deve fare
Del gruppo ti conoscenti corrispondenti di Salvemini lì era un vuoto le nel giallista Gerald io c'ero più di
Filosofo de
Della politica le prime su di contato con Salvemini sosteneva in larga parte le sue pieni oneri sebbene si oppone
Se alla Campania polemica di Salvemini l'abolizione di alla monarchia
Così come faceva una il settimanale all'IRES io saremo imposto
Comunque i giornalisti delle Pro cui enunciare prendevo Carroccio viene I Aston devolve ne esce sosteneva andavano le posizioni di Salvemini come faceva delle un record
Ed infatti fu dalle pagine di quote ovvero dei pubblicazioni mere cane come ve ne esce del mercato e che essa deve diffondeva
Regolarmente le sue idee del regime fascista fatta varcano Lamarra Chieli alleati era io futuro ter
I tale
Allo stesso tempo la possibilità pensata elementi sì lo può fare la sua campagna contro io regime fascista più grande grande menti favorita
Dalla sua conoscenza della lingua inglese edere strutture devo pensiero anglo Sassari zone
Passo padronanza della lingua inglese ripete crollare passo alla capacità di pensare in inglese lo distingueva da molti studiosi europee
Non so adesso è un caso di sa bene la questione della lingua era principalmente culturale le sue idee in particolare io suo pragmatismo
La sua tendenza Intelisano erano compatibile con la tradizione intellettuale mercati infondate è stato notato che le idee di Salvemini erano più ha da se ad essere espresse in inglese che in italiano e lei aveva ad una infinita con la mentalità anglosassone ed credo dizione tariffa a Tivoli nati logicamente presso il frase è semplice e dirette rendevano la prosa di Salvemini facilmente detta deducibile e attraenti per i io pubblico direttori mere care
La terza questione regolare all'evoluzione della visione di Salvemini dalla mera reca ed alla sua politica fin dal suo primo viaggio negli Stati Uniti
Sa bene riteneva che la sua campagna americana fosse di grande importanza
Poiché
E le credeva che io il destino avuti modelli tale fosse in larga parte nelle mani degli Stati Uniti
L'esperienza mere caro tortuose atenei anche ad
Riaggiustamento
Dalla sua visione e di allestita degli Stati Uniti intese come Rocco Forte e di libertà
Durante io soggiorno nel ragusano e le vene a contatto con una
Cuccuro polli edicola non priva disse ricette imponenti intorno ad un avanzo
E lei ricorda
Ricordava come in Italia per contro e lei aveva potuto opporsi alle politico
Politiche governative per tutta la durata della Prima Guerra Mondardo mondiale Senato deve temere di la propria posizione di insegnante
Di conseguenza sa bene aveva sviluppato una visione più
Bilanciate sia de io Ministro della malattia vita che
Del sistema per le ricorda la sua patria adottiva
Cioè e li aveva in precedenza
Ideale alzato
Coppa strade degli anni trascorsi negli Stati Uniti e comprendeva sempre di più io porterete al delle labilissimo ed io sistema ad del boss esami
E di conseguenza passo
Avversione morale alla politica americana a crede così come e se c'è la UAL persecuzione della delle similare fa fra le macchine politiche i Giolitti e rigorosa
Fu in parte la realtà della politica americana a impedire alla campagna di Salvemini di ottenere un maggiore diffusione dello sforzo antifascista
La sua crescente consapevolezza per l'universale Cardella contrattazione politica rafforza la sua identità di un uomo essenzialmente apolitico
Per quanto io Ron ecco
Ciò possa sembrare nella descrizione giovani individua io quale dei ricco la maggior parte della sua vita alla critica della politica
In parte la ridefinizione finale dal sistema me recare di Salvemini risolto da suo disgusto le politiche e di potere
E Ferrero rotta
Lo descrisse come latin ma chiedere della società contemporanea
E mezzo secolo dopo Max Scopello di Fini io più ma ci politico il più grande nemico della politica fra tutti gli uomini che io abbia mai conosciuto
Il filo che corre lungo lo scetticismo politico di Salvemini non è dogmatismo ma io
Rifiuto irrealistico di contrattare
Sono i valori democratici in cui credeva
Date la realtà però pluralismo democratico moderna e la investono mi viene a a lavorare attraverso le strutture politiche esistenti e improbabile improprio pile che sapremo improba se un sistema sotto Giolitti o lo sapeva laico e nella quale e li potesse fare altro che
Sollevare presso
Istanze
Prendendone contemporaneamente distanza
Infine
La contrarie fate sa bene alle realtà
Del compromesso politico e la sua
Censura Morris moralisti abbiamo processo di
Contraffazioni ci porta a parlare delle campagne dallo qui condotte in modello delle
Do verde accompagna combattere consistenti barriere culturali psicologiche e politica
Il problema più grave che élite incontro su io insuccesso della propaganda fascista fa Maldini i trova americani resi Vomero abili la esperienza denaro immigrazione
Incontrando altri gruppi americani e si avevano sviluppato un forte senso di identità etnica
In corso foto a questo processo la loro
Simpatia la madrepatria sì era notevolmente accresciuta
Come ha dimostrato il loro convincente io professore connessi tra loro i fascisti erano stati attivi negli Stati Uniti sì sin da e per cosa della fondazione della prima facie onere caro a New York diciotto mesi prima della marcia su Roma
Poiché io governo italiana aveva coltivato un senso di italiane fa nello toglierli sa bene dove tale approccio erano e con precauzione per non rischiare di essere visto come antitaliano così come
Lì era lutto
In patria
Nella definizione della tendenza politiche e le trovo
Importante indicatore nelle classe sociale
All'interno della classe operaia idee sotto i disoccupati erano particolarmente vulnerabile alla propaganda fascista rari loro sa bene scrisse
Scrisse la propaganda fascista opera con
Come scintilla
In ordine al mondo
So bene identifico anche focali sull'americani un classe intellettuale medio bassa
Parassiti Elena li definiva nel loro ruolo di padroni esse avevano approfittato di copre i migranti e quando lei verrà siano essi era virtù menti conclusa i consiglieri tale avevano inizi
è iniziato ad enti impiegare costoro nella funzione dei giornalisti alloggi attore orario capipopolo locale era la definisce diffusione della Capitanata ascissa
Cose come classe entro l'attuale medio bassa anche la classe affaristica e professionisti fa vieni un valido sostegno al fascismo
Questi in lire della comunità o provenienti si erano attaccati
Allo stile di vite americana era ora i propagandisti fascisti si rivolgevano allora
L'influenza che si potevano esprimere
Mantenendo le loro macchine fare Caroli all'interno dei gruppi di origine italiana questi lire
E qui staranno una un signore importante non solo per i fascisti ma anche per il leader politici mere care ed in particolare l'Amministrazione di prosa
E leale quaranta Salvemini stimava che il fascismo godeva però appoggio della allarghiamo Giorgio maggioranza dei commercianti e professionisti di successo
In gran parte
A
A causa di questi impedimenti saperne fare Ines neo sue tentativi
Di mobilitare la
Base ente PD quei gruppi
I provenienti socialisti i sinti sindacati la collezione di una cosa vera sì midollare Nuova se va bene non solo sfuggenti ma spesso conserve abili
Atteso effettivi antagonisti PCI convocare agitata fuori eccessivamente parcheggi
Partecipi nella politica di negazione antenne Cozzi azione e di compro ammesso perché poté essere vale dei collaboratori per la campagna contro il fascismo
Ne ha quarantaquattro
Luigi Antonini io capo dell'asse indicato mette effervescente leva
Comunico io un numero di voti sufficienti acconto fuoco della Mazzini Sassari
è esclusi sostenere fa proveniente che Antonini aveva trasformata dal gruppo in un settore dalla collezione basata collezione rosa
Per Salvemini questo significo che persino io al suo stesso gruppo avrebbe
A aveva
Tradito i suoi ideale e così facendo ha scritto lo aveva tradito
Alla mensa della aree quaranta
Sa bene veniva visto da molte con Moro come
Individuo amara aggirato ed i Sollazzo Comino
Una figura
Fa per certi versi fatte etica isolato no e di continuo alla sua campagna poteva contare
Su una
Piccola rette diffidati antifascisti Emmer Epifani
Michele elencata avrà la Roberto Maurizio Pala fino Latiano Borgese pochi altre in occorre però
Al programma di sapere
Craven esatti dalla sua integrità dal suo mani cinismo e se i costi cui erano
Fedele evocano ecco che
Birra e se possibile di continuare la sua battaglia io non attualmente la risposta al gioco di Forza di Antonini da parte di un uomo contrario alle ordinanza azione come Salvemini su
Una di moglie NASA Simione
E lei si mi a la piana ai dissidenti della Mazzini RAI le rose americane nella creazione crearsi nuovamente
Penso vecchiaia fluida neo gennaio quarantaquattro
Più o meno nello stesso periodo sarà venne alcuni altri
Ecco
Avranno Toscanini
E carriera vipera
Un altro gruppo di votare e si è formato con lo scopo di Mansour
Influenzare le politiche ed è reale e atti e si
Utilizzare no io giornale di rado fu tracciare dei pubblica citare
La loro causa e né al giugno quarantaquattro Italia libera diffuse insomma nel testo me recano emana testo appare del sulla
L'ha vista laico metteva
In guarire il lettore contro la preferenza del reale e Azzi Carugo Berno democratici vista reazionario
Per molti anni
Salvemini aveva creduto che io un destino finale dell'Italia fosse in larga parte
Nelle mani nel dell'in Stati Uniti ora quella profezia profezia
Si stava a Verrando mentre gli alleati con sollecitavano il loro controllo devo lei
Sulla penisola
Già bene impiegava ora la stampa americana contrastare i forse alleati il punto
Di puntare sulla monarchia sul Vaticano e sui Pilo fascisti in uno Stato italiano alla fine della consueta
Un mese dopo l'OSCE l'uscita del male
Manifesto sull'ai
Difensore acciaio infine anzi show sarò portando di Owens a registrare lo
La rottura di a fronte di Salvemini
A questo punto Salvemini operava come un Comitato antifascista lo dava in una sola persona
Agendo indipendente talmente le sedute opinione il riso tardano fortemente limitati
E li continuava la sua bancaria poi conquistare l'opinione pubblica tramite conferenza era articoli
Organizzando il proprio mutamento libero da
Polemiche violati che da contrazione corrotte con Cindy sempre a temere cane patito Li Cicci
Ma io so approccio era limitato ora ad un e Little resta letta
Finalmente il libero da
Oppure Crodino consigliare con altre in su questione politiche Salvemini Mantini un cerchio ristretto di amicizie
Sì impegno Ina serie di conferenze figura sole Area che portò in tre settimane i propri MS io proprio messaggio lungo la costa io mi guasti in calo fonia
Mentre la guerra interrotta si spegneva più isolato che mai sebbene inseguì la sua linea
Io so messaggio rimase chi era chiaro corrente ora più diretto alla Chiesa era la monarchia ed impegnato per una repubblica democratica
Mentre consideriamo leve Rizzati e sa bene nei
A cinque a cinquant'anni
Dalla sua morte la sua valutazione va ancora
Uno voto soggetta ai cambiamenti della politico atletica contemporanea proprio come era davanti alla sua vita
Più semplicemente questo sforzo fa sorgere la domanda sulla potenziale fa dell'individuo e su quel
Suoi limiti
Poiché allora in quelli anni erano in gioco forse colossale
Le possibilità di succeso erano ridottissime
Ma sa bene Inpdap ma sa bene comprese cosa fosse
Necessario fare e impegno se stesso nella lotta in senso esercitarsi reale
L'importanza della sua campagna americana dovrebbe
Resistere a ah preziosi mutamenti Iddio l'AGCI e storia grafici cosa confermata anche dal fatto che siamo qui a questo convegno grazie
Voglio
Ringraziare il professor chi vince il quale
Ha parlato un italiano comprensibile dalla prima all'ultima parola e quindi
La sua relazione ha potuto essere seguita con interesse che meritava dunque dato che i due relatori sono veramente stati
Nei limiti di tempo non solo prefissati ma di un minuto abbiamo guadagnato un minuto e mezzo Inter
Nel programma si è scritto ore
Quattordici sedici e quindici e adesso siamo al le sedici e quattordici
Quindi abbiamo guadagnato un minuto per una pausa che non è una pausa pranzo che una breve pausa caffè
Possiamo concederci né più nemmeno di un quarto d'ora e riprenderemo quindi i lavori alle quattro e mezza grazie ancora i due relatori
La relazione di Sergio Soave
Su Salvemini e tasca
Prego
A stare
Già signori
E di rituale ramo RC
L'aspetto
Prego allora posso andare grazie
Chi si avventura nelle norme archivio tasca tenuto dalla Fondazione Feltrinelli Milano
Archivio che credo pochissime persone abbiano visto interamente forse nessuna davvero interamente per la mole
Straordinaria dei documenti che sono raccolti per il modo anche con cui è tenuto
Trova nella
Corposissima
Corposissima o
Come dire
Capitolo della corrispondenza un fascicolo
Tra i più corposi di tutti forse il più voluminoso che raccoglie le lettere di
Salvemini e di tasca
Ed è quando dico lettere di Salvemini di tasca dico che in quel fascicolo non ci sono soltanto le lettere che Salvemini scriveva a tasca e che tasca conservava
Ma per un'abitudine che aveva tasca un'abitudine quasi maniacale
E
Per noi sorprendente perché non c'erano allora mezzi di fotocopiatura o di riproduzione
C'erano anche le minute delle lettere che tasca scriveva Salvemini quindi è possibile sostanzialmente a ricostruire
Attraverso a quel quel carteggio
E attraverso le integrazioni che si possono avere dal
Istituto per la liberazione di di Firenze e anche per qualche qualche
Altro residuo fascicolo dell'Archivio di Stato sostanzialmente possibile raccogliere a vere la corrispondenza tra questi due grandi personaggi del secolo scorso
Per una durata di
Più che quarantennale più che quarantenne seppure come vedremo con delle pause notevoli e anche significative
La prima tre meno duecentoquindici del mille novecentoventinove la seconda dal trentanove al quarantotto ma anche se ci sono queste cause
Pause la natura della corrispondenza e quindi della relazione tra i due personaggi
è fondata su un continuum che sorprende
Le lettere dopo dieci anni di pausa ricominciano con lo stesso tono
C'è da parte di tasca una sorto di devozione oltre che di stima e di ammirazione per il maestro
è una delle poche persone a cui tasca dopo una certa
Familiarità non dà mai del tu
E che cliniche che inizia la corrispondenza con caro professore nel mille novecentotredici e finisce la corrispondenza e almeno duecentocinquanta con caro professore
Nonostante questo non fosse
Per nulla ordinario in tasca era molto più disinvolto quando parla ad esempio anche di economia come Piero Sraffa che pure era un'autorità in materia eppure c'era
Non c'era quello che si percepisce come la deposizione di fronte a colui che viene ritenuto un maestro questo è
Il primo elemento da
Da notare
Che cosa aveva significato Salvemini per tasca in qualche misura anche tasca tassative minima e più importante il primo elemento naturalmente la lettura de L'Unità bene
La lettura dell'unità che tasca
Poi come vedremo
Sostiene viene a vedere avuto come uno una delle riviste
Preferite
Perché
Ed è sono citazione di tasca fin dal primo numero del sei dicembre del mille novecento e undici
Viene intesa come una scuola è una guida per gli scontenti e per io innovatori di tutti i gruppi democratici
Una scuola volta a educare al senso della realtà al bisogno dell'azione concreta al disgusto delle astrazioni
Ed è abbastanza singolare significativo che nel bel mezzo di un'altra stagione politica cioè alla fine della Prima Guerra mondiale nel mille novecentodiciannove
Tasca parlando sull'ordine nuovo della rivista sentimenti Salvemini Anna
Mostrasse di aver appreso proprio quella lezione ricordando come quelle pagine dell'unità avessero contribuito educare Luigi e dice
E molti giovani alla ripugnanza per le formule astratte per le chiacchiere e all'amore per la concretezza e questo carattere che tratto da Salvemini che tasca riconosce nella sua propria
Educazione come fondamentale sarà in effetti di lì a un anno non è ininfluente
Nel caratterizzare la aspro contrasto proposito dei
Consigli ma soprattutto del modo d'intendere i consigli che lo diventerà da Antonio Gramsci
Un contrasto su cui si è tanto e poco correttamente parlato che bisognerebbe rianalizzare per dare a tasca le ragioni che erano su due dal momento che
Non c'è alcun dubbio che da quel contrasto
Parti non tanto l'emarginazione di tasca quanto
Una solitudine di grandissime in un percorso che ebbe forti influenze poi nel modo con cui fu creato il Partito comunista del modo con cui
Gramsci rimase per un lungo periodo
Troppo
Attaccato alle teorie porti Diana
La
Prima occasione invece di contatto diretto quello dell'ottobre del mille novecentododici della famosa polemica sul culturismo
Che si aprì al congresso della dal Congresso già socialista giovanile di Bologna
L'Unità segue unità se mia naturalmente segue i lavori di questo congresso e senza conoscere il giovane che parla Pietro Silva lo segnala a Salvemini
Dicendo c'era un certo tasca che ha detto pienamente delle cose perché tutti i giovani socialisti dovrebbero leggere e meditare
Naturalmente della polemica tra tasche Bordiga il giornale regionale aveva rivista parteggiare esattamente come si vede dalle parole per tasca tanto che Bordiga replica
Che rinasce un dibattito su che cosa sia la cultura in cui
Il sola fides sufficiente di Bordiga viene in qualche misura messo alla berlina
Poi veniamo all'l'incontro diretto è l'occasione che ci acquistata ricordata
E quella del meno centoquattordici quando proprio in relazione
A questa
Attenzione ormai reciproca
Tre di tasca verso Salvemini e anche di Salvemini per sbaglio su questo giovane che mostrava di avere ha preso oppure in ambito socialista
Ed essendo già iscritto alla Federazione giovanile e al Partito socialista era stato Luigi il giovane
Che aveva portato al partito Seattle gli atti che Terracini che soprattutto Gramsci il giovane che i tre riconoscevano come l'iter
Proprio per questo per quanto è maturato negli anni precedenti
Il tasca anti giolittiano e antitrust protezionista propone
E lo propone una sede ufficiale la sezione del Partito Socialista insieme ad Ottavio Pastore
Di rivolgere appunto al maestro Salvemini vi invito a presentarsi nel quarto collegio di Torino
La vicenda troppo nota per fermare dissi
E sono anche note le ragioni del rifiuto Salvemini hanno non era più iscritto riteneva che la sola tali da stasera condotta nel Meridione non soltanto per meridione ma insomma
Meno nota e invece lo avevo visto che anche professor stringerla ne ha accennato
L'amarezza per un testo che Gramsci avrebbe poi scritto sull'episodio nel mille novecento e trenta rimasto naturalmente per quel periodo ignoto ai più ma poi ripubblicato nel cinquantaquattro
Su Rinascita e
Lì avendolo letto serve mi rimane stupito e amareggiato dal fatto che quello scritto di Gramsci attribuirsi a Salvemini l'idea di candidare Mussolini al suo posto mentre ciò
Non era vero e non poteva esserlo essendo stati seguiti allora per l'individuazione del
Del candidato i criteri regolatrice la riunione della Sezione eccetera eccetera ma soprattutto per aver insinuato in quell'articolo che L'Unità Brunetta Salvemini Anna
Con la sua attenzione i suoi articoli
Sulla questione meridionale sul peso dei contadini
Fosse in qualche modo responsabile di di avere attizzato un odio anti operaio
Scrivendo
Testualmente Gramsci che le pallottole delle guardie regge contro gli operai fossero fuse nello stesso piombo degli articoli del settimanale
E qui l'amarezza di di cessato i temi del cinquantaquattro grande si rivolge Sovico tasche per dire ma io non ricordo affatto
Nel seduto non sono a rischio che ho individuato Mussolini perché non era proprio nelle mie intenzioni in secondo luogo
Ho riletto attentamente l'unità ma non mi pare proprio che si potesse scrivere una cosa come quella e tasca loro assicurerà ricordando con il solito Pucci puntiglio sia le vicende della sessione torinese
Sia l'infondatezza del giudizio di Gramsci dovuto forse ragioni strumentali propagandistico quegli improvvisi risentimenti
Che di tanto in tanto animavano il giovane sardo
Il quale
Tra l'altro
Poteva farsi anche in parte merito della chiamata di Salvemini a Torino essendo stato
Luigi apportare la sensibilità per la questione meridionale
Che gli altri ragazzi del gruppo del giovane gruppo torinese avevano ha preso invece appunto da letture ma non direttamente vissuto come era Stato per gran ci stesso
Comunque sto col mio novecentoquattordici la
La corrispondenza si interrompe per qualche per qualche anno anzi per molti anni si potrebbe leggere qualche lettera
Per farvi capire
Il
Ritorno con cui appunto tasca si rivolge a grandissima andremo probabilmente a aggancia Salvemini ma andremmo troppo lontana
Il tono sia nelle lettere giovanili sia più nulla sempre quello che vi ho detto di una sorta di devozione per il maestro e questo tono
Lo sottolineo rimane anche quando le scelte politiche diverrebbe una radicalmente come accade per esempio naturalmente
Nel mille novecentoquattordici poi nel mille novecentoquindici quando le traiettorie reciproche sono totalmente
Sono totalmente divaricate
Anche allora
Ed è il mille novecento e quindici qui forse è importante perché è un piccolo biglietto che si può leggere senza sottrarre molto tempo
Si può vedere come
Il tasca neutra lista il Salvemini interventista democratico abbiano mantengano comunque al di là delle
Del conflitto che li divide
Dei rapporti
Intende dei buoni degli ottimi rapporti me
Caro professore ci sono qui dei magnifici viali dice tasca in una pausa del suo servizio militare
Dopo avere tanto volentieri sentito da lei buone parole che arrivano subito all'anima ma non nel tempo parroci Umma ecco son cose che appunto si scrivono
In risposta ad una lettera che ha più nello stesso tono
E che segna no appunto danno il segno di una
Corrispondenza e di un rapporto che non muta neanche quando il conflitto politico
Tra i due o il conflitto sulle sulle sulle scelte e sull'analisi della realtà
Ci sono delle divergenze fondamentali
E naturalmente il silenzio va oltre
Poi il tema della guerra quindici diciotto perché
Anche nel momento successivo le opzioni sono
Diverso
Il mondo che sognati costruire tasca quando ritorno nell'agosto due mila dieci novecentodiciannove
Dal servizio militare rientra a pieno titolo nella sezione di Torino dove peraltro
L'aveva pre comunque o comunque continuato prestare una certa
Una certa ma opera ma qui
Finalmente si può entrare di nuovo
Da civile sono
Obiettivamente molto distanti
Da molto distante l'immagine del mondo come quelle costruire da quella di Salvemini l'uno e per una prospettiva siamo rivoluzionaria
Sopra e sotto
Il grande affetto dalla rivoluzione sovietica
La lezione che
A ha preso dal maestro dalle pagine dell'unità
Lo porta ad essere un più attento analista dei modi e delle forme con cui questa rivoluzione si svolsi può sviluppare ma il fascino del fare come in Russia lo contagia
E lo contagerà fino all'iscrizione poi nel mille duecentoventuno del Partito Comunista mentre
In Salvemini c'è l'altra alternativa
E c'è una alternativa dire costruzione democratica che secondo tasca appunto non ha nessuna possibilità di essere realizzata
Anche qui il dibattito il dialogo avvengono tuttavia con una certa
Eleganza e nello stesso momento in cui tasca polemizza con Salvemini
Quasi ironizzando sul suo tentativo di creare un partito democratico noi crediamo che il tentativo di un nuovo è vero Partito Democratico e destinato a fallire miseramente scriveva tasca sull'ordine nuovo
Perché Salvemini e i suoi amici sanno praticare molto bene intorno alle magagne dei partiti non possono creare certo ciò che dei partiti fa la vitalità e la forza
Sono come delle zitelle ironizzava tasca che la sanno molto lunga sui mali e sui pericoli dell'amore ma che Dell'Amore ignorano o hanno dimenticato i trasporti e le gioie
Proprio nel momento in cui entra direttamente in in breve qualche numero dopo sull'ordine nuovo
Sembra sull'ordine Nuovo tasca non manca di ricordare
Le come gli iscritti di Salvemini tra il quindici e il diciotto abbiano comunque un indubbio unità di pensiero politico un pensiero che ha il coraggio di scegliere tra varie strade
E pesati tutti i fattori di reali e materiali ispirazione senza residenze senza ottusità in modo coerente
Ma al di là appunto di queste
Punzecchiature cordiale di questo di questa divergenza cordiali nome forti ed esplicite sarebbero state le divergenza di fondo fino appunto al mille novecento e ventinove anche per una
Sotto per una
Polemica che questa volta fu Salvemini ad innescare quando ci fu l'incendio della sede ha davanti a Torino
E quando dalle colonne è che quando Salvemini ironizzo sul fatto
Che questi
Giovani rivoluzionari
Baldanzosi comunisti sempre pronti a segnare
Una rivoluzione imminente non fossero stati in grado
Di reagire con la forza a questi fascisti che avevano incendiato la scellerata nuovo
E invece continuavano a predicare mentre invece
Non capivano il fascismo e con la l'accusa di Salvemini ai giovani e non hanno inteso che cosa il fascismo e non hanno inteso che il fascismo bisogna abbatterlo con la forza prima che ti sopraffazione
Ma ripeto non sono queste le questioni che contano la pausa è una pausa reale
La pausa della corrispondenza in quindici anni di silenzio è una pausa reale perché le scelte sono delle scelte differenti
Passano tante cose fallisce il tentativo di rivoluzione all'Italia in Italia allo stesso modo di quello di una tenuta democratica che è caro naturalmente Salvemini
L'orizzonte di fine mille novecentoventinove vede dimori allacciarsi i rapporti tra i due e rivede dalla stessa parte della barricata e ancora una volta mostra come sotto la cenere vedi
E venti io rispetto e la stima reciproca siano rimasti immutati entrambi intanto sono fuorusciti Salvemini e partito per primo tasca
Uscito dall'Italia nel Novecento ventisei ma
Fino al ventinove è un fuoruscito sui generis come sono tutti comunisti
Che sono fuoriusciti che non sono fuori dalla propria patria ma hanno una patria
La loro patria è un'altra loro patria e Mosca loro patria internazionale hanno la protezione del partito hanno come nel caso di tasca uno stipendio vivono cioè dentro un'organizzazione istituti elastico
Che fortemente protettiva anche quando sono in esilio rimangono certo il dolore e le privazioni della rapporto familiare mancato ma dal punto di vista della vita complessiva
L'essere fuoriusciti dentro il Partito Comunista diverso che l'essere fuorusciti tout-court perché se è stato espulso dal Paese se solo e deve rifarsi una vita queste la condizione
Che tasca incontro appunto nel mille novecento e ventinove sulla quale scriverà delle pagine molto canti perché quello è il vero commento della fuoruscita nel momento in cui si trova solo
In Francia
Al privato a a coprire la più alta e prestigiosa carica che tocchi a un comunista italiano quello di essere rappresentante nella segreteria
Dell'Internazionale comunista
E lì si è scontrato direttamente con Stalin
Con quella con una sorta di ingenuità che già nel ventinove lo fa prendere per pazzo tutti quelli che lo vedono aggirarsi
Nei palazzi del Cremlino perché dire come se non avesse capito come se non capisce che non era possibile dialogare o avere delle posizioni polemiche dirette con il dittatore Comedy candidamente invece manifestava
Viene richiamato non la la storia che va dalla sua espulsione è una storia abbastanza nota di si chiedano delle abiure che Luigi non fa
Ribadisce ecco numerosi documenti quali sono le sue ragioni viene espulso dalla mia novecento e ventinove quindi comincia
Il suo avere Egidio e nel momento
Nel suo vero esilio dorato in cui ti mancano tutte le protezioni
Fa un po'
Come dire lo scandaglio di tutto ciò che gli rimane in termini di amicizie che può attivare e si ricorda appunto di Salvemini egli scrive
Nel frattempo Salvemini come abbiamo saputo a
Collaborato come Rosselli nella definizione di carattere del mondo il nuovo movimento Giustizia e libertà che sta
Nascendo nello sport nello stesso torno
Di tempo
Il primo a farsi vivo
E dunque tasca rintraccia il professore di manda una lettera e
La lettera
E riceve subito una risposta ed è curioso come
Questo scambio avvenga come se nulla fosse successo in quei quattordici anni di sospensione della corrispondenza perché immediatamente
Salvemini gli dice guarda punto vieni proprietario sto facendo un dizionario sto pensando a un dizionario socialista
Nel ho qui questi nomi di socialisti di cui bisogna scrivere la biografia
Tu potresti intanto vedere sì non mi vanno bene poi integrarli e poi guarda Diotti proporrei di fare tu la cura di questo libro come se nulla appunto
Fosse successo tasca non è in grado di fare la curva utili gettito e nella cura costruito gli mando naturalmente una lettera più pagine in cui integra
Con la solita minuzia del rigore copiosamente il numero dei socialisti che secondo lui dovrebbero apparire in un dizionario socialista della dell'epoca
E quanto il resto di dice è impossibile questo mi sottrarrebbe troppo tempo nel momento in cui io non ho un'occupazione devo cercarmi da una perché tu sai bene che quando si devono fare queste cose si perdono nei dettagli un'infinità di tempo
Che non non sono assolutamente in grado di spendere in questo momento
Come decifrare questo
Improvviso riattacco lo dicessero del ministero e sono
Quando per dire che non può essere affatto interpretato come una freddezza con un rapporto
Come dire
Convenzionale freddo anzi nelle memorie di un fuoruscito
Questore incontro con tasche è citato subito dopo una un altro grande patto un passo che sottolinea insomma fortemente come a un evento da ricordare che il volo di Bassanesi
E dice subito dopo il voto di Bassanesi mi capito una grande soddisfazione riallacciare la mia vecchia amicizia con Angelo Tasca uomo intelligente e generoso
Indugio sui POR in particolare dell'incontro viveva clandestino non su più in quale parte di Parigi mimando apprendere da una guida che non avevo mai incontrato
Mi domandavo via facendo se per avventura non sarei andato a finire in un'imboscata fascista ma dall'altro capo del filo c'era tasca e poteva essere sicuro che questi aveva scelto bene il suo uomo tasca in effetti aveva delle
Abitudini che aveva mutuato dalla sua militanza comunista di attenzione civiche
Rese ero possibile
La conservazione di questo suo straordinario archivio per tutti gli anni dell'esilio francese e anche negli anni poi della guerra e dell'occupazione tedesca e
Tutti quelli che
Erano infiltrati attorno a lui nessuno riuscì mai a sottrargli la corrispondenza
Anche per questo noi abbiamo le lettere dissolve mie nell'archivio di Milano e non di in qualche fondo della polizia a Roma
Ecco quindi è un fuori ammenda appunto in questo nuovo incontro che come si vede sottolineato
Da
Affettuosamente anche nelle memorie da Salvemini come questo fosse un evento importante è un evento naturalmente importante per entrambi e come
Questa amicizia
Sì duri nel tempo essi alimenti di una
Corrispondenza continua e di una stima una reciproca profonda
Anche qui non si pensi che i due trovati sia esuli
Fuoriusciti incomincino a ragionare allo stesso modo
Di nuovo le le strade sono non più divaricate naturalmente con lo stesso grado o in maniera così distante come nel mille novecentodiciannove venti ma sono strade sensibilmente diverse
Come si è visto Salvemini
Ai lavora collabora con Rosselli e definire il programma di giustizia libertà e trova in questo movimento qualche cosa di molto simile a quello che lui
Vuole fare insomma infatti abbiamo sentito l'ottima relazione di prima che ce lo ha spiegato chiaramente
Tasca partecipa inizialmente a molte riunioni con Rosselli con il con il quale intesse anche una
Amicizia solita diciamo
E tuttavia non non lo condivide il tentativo che percepisce fin dal trentatré di Rosselli
Di portare la sua critica ai partiti storici che viceversa in Salvemini fortissimo o abbiamo appena sentito fino al limite di creare un nuovo partito
Che dicendosi socialista tenda a soppiantare il vecchio socialismo e viceversa
Tasca matura negli anni tra il ventinove e il trentaquattro lentamente la decisione di accostarsi al partito socialista
E lì questo che poi Silone chiamerà il socialista ostinato
Inizia una
Un quinquennio dirige forte presenza
Come in parte correttore della linea troppo filo comunista di Nenni come autore di un settimanale giusti ma di un di un su una rivista politica socialista che è una politica che è una rivista di estremo interesse ed importante riflessione politiche e anche come elemento di raccordo con
I giovani della
Dell'interno all'interno del fronte interno soprattutto con il milanesi
Quindi tasca una presenza significativa e parallelamente ha una presenza significativa anche nel Partito socialista francese
Dove la sua straordinaria conoscenza dei fenomeni internazionali
Viene utilizzata delle un blu che ne fa appunto uno dei suoi Consiglieri privilegiati per la politica estrae se oggi
Si vanno a reperire tutti gli articoli che tasca scrive sulla
Sugli il suo sui libri sul livello internazionale della politica si rimane veramente sorpresi siccome
Riuscisse veramente a padroneggiare quello che avveniva nell'ultima
Nell'ultima e più reconditi al parte del mondo ecco nutriamo un po'più le fila e dire cosa parlano allora questi amici che si sono ritrovati
Parlo soltanto di studi si parlo prevalentemente di studi fanno prevalentemente di studi
E soprattutto e si scambiano del le opinioni soprattutto per quanto accade nello sviluppo della parabola
Del fascismo in particolare per quanto attiene alle questioni economiche e sociali
E sorprendente come
La sintesi della loro politica nasca da un lavorìo sotterraneo incredibilmente minuto su su quanto H sulle minime vibrazioni
Del del del
Del regime e ci sono delle lettere
Sorprendenti
Dove
Ecco c'è per esempio questa letti che cosa parlo e due caro tasca ci sarà infinitamente obbligato se tu in mandarsi al più presto le seguenti notizie
Data della del decreto che ha introdotto il darsi su granturco alcuni mesi or sono e ammontare nel del dazio mi pare sia quaranta lire al quintale
E mi pare che rappresenti il cento per cento del valore neanche più due data del decreto che dottor dazio doganale del quindici per cento sul carbone
Tre quanto costava il sale del mille novecentoventidue quanto costa ora con quale i decreti sono stati fatti di aumenti ti sarei grato di una sollecita risposta intascati scrive una sollecita e lunga risposta che naturalmente non leggo
Ma e questo è quello che vogliono vedere vogliono vedere quali come si fonda la politica economica regime quali sono i soci sparsi
Di intervento per una azione politica che sia
Veramente efficace e naturalmente attraverso questo scambio e spesso sono scambi
Molto voluminosi questa è una lettera alla quale tasca risponde con un'altra lettera ma ci sono dei momenti in cui non bastano le lettere ci vogliono delle valigie
E sono valigie che quando soprattutto quando Salvemini è INEA americano passano di qua e di là
Dall'Atlantico
Sono già alla fine
Devo stringere gli affiliati aria viaria allora devo devo riavviare non avendo la frazione sperduta vedi che uno può Sbardella
Allora né sono talora delle valigie delle valigie di documentazione che uno manda all'altro e pensate e raccomandato oralmente ditte per le perché allora non c'erano i futuri le le macchine di riproduzione che vi sono oggi quindi documenti erano documenti spariti va uno spariva tutto
Quindi se una cura maniacale per il documento
I rapporti naturalmente si
Vanno avanti comunque ecco al di là delle differenziazioni politiche fatte si poi naturalmente più più nette dopo la rottura di tasca stesso come
Rosselli del trentaquattro
Vanno avanti fino al mille novecentotrentanove quando entrambi sono preoccupati per quanto
Accade per la guerra che ormai imminente che tentano in ogni modo attraverso ogni tipo di elucubrazioni di potere evitare ma non accade
Di nuovo si interrompe la corrispondenza e la corrispondenza riprende del mille novecentoquarantotto
Che cosa è accaduto in quel periodo va bene importante per tutti per tutti e due ma è importante soprattutto per tasca qui vado naturalmente molto rapidamente
Tasca è diventato non soltanto un rinnegato come era già da almeno centoventuno ma e diventato un una biglietto uno che ha
Lavorato per il nemico uno che ha tradito i suoi ideali
E lo è diventato perché del minore centoquaranta come si sa a
Partecipato con altri socialisti francesi al primo Governo DIPE termine e nella convinzione che come il disastro della Francia era stato un disastro del quale non potevano ascriversi
Responsabilità questo a quelle non faccio il gioco di accuse e controaccuse politiche così la ricostruzione della Francia dove verso una ricostruzione acqua e di sinistra il Partito Socialista assumesse in pieno il loro peso loro responsabilità
E sia il caso di bilanciare quelli che potevano essere degli elementi diciamo accordi diretti estrema conservazione che si potevano intravedere nel Presidente tennista
è una
Una parabola una fase è una scelta
Che di lì a qualche mese egli rinnega rinunciando poi scrivere sul giornale Soris del foro
Quando si incontrano iter e pretende a mutuare allora lì secondo tasca c'è una riparazione
Che il gol il il Governo di ricostruzione nazionali Petteni è diventato sta diventando un Governo collaborazionista
Si toglie
Dal da ruoli di primo piano soprattutto nella pubblicistica e viene contattato da un
Gruppo belga resistenziale
Agli ordini di quello che sarà poi il ministro spacchettare il tramite di un agente cave anche e farà per quattro anni il doppio gioco un doppio gioco anche rischioso naturalmente ma o il doppio gioco non si addice a uno che nel frattempo è diventato dopo il trentanove il successore di Nenni
Nel Partito Socialista italiano ero taglia completamente fuori dalla politica
Tale volutamente for politica ma anche dalla dignità personale tasca è veramente quando
Ritorna Fini quando finisce la guerra
Quello che si dice in politica un cane morto c'è uno che nessuno vuole vedere nessuno vuole toccare nessuno vuole avere a che fare con lui
E tutto ciò nonostante
La verità sia che nei quattro anni lui ha fatto effettivamente la Resistenza che per questo ottiene una menzione d'onore dal Governo dai dal Comando alleato che per questo ottiene
La più grande onorificenza al merito resistenziale da parte del Governo belga che di riconosce tutti i favori fatti e che soprattutto per questo
Riesce a sfuggire
Una volta catturato da un gruppo comunista di resistenza che lo vuole subito eliminare percolare conosciuto
Presentando le credenziali riesce a sfuggire alla morte e viene liberato
E le sue sfuggire anche a incolume al processi via Fura azione che in Francia sono molto severi soprattutto a carico del giorno dei giornalisti tant'è che vi fu riconosciuto il diritto di continuare a pubblicare come giornalista
In Francia
E infine vinse tutti i processi che intento per calunnia contro chiunque gli dice tasse in faccia la scelta di almeno centoquaranta dicesse che era stato un collaborazionista euro
Nazista cosa che naturalmente continua in Italia nonostante le sue buone ragioni
E perché fa forza della macchina propagandistica dei comunisti e socialisti persino dei socialdemocratici di Saragat che non volevano avere più a che fare con lui tranne una parte quella
Di fare appelli e di altri era tale che tasca e ancora nell'immaginario collettivo comunque rinnegato uno che ha tradito insomma
Ecco qui vale veramente la scusabilità sulla fine perché qui è importante ruolo di Salvemini qui veramente Salvemini giganteggia perché Salvemini accolto in America tutte le accuse soddisfatta tasca di sono arrivate
Nenni l art fortemente ampliate ha cercato di distruggere l'immagine di quest'uomo
E Luigi né rimasto impressionato come ve ne è rimasto imprigionato un altro suo amico Silone che in una fase dice per fortuna non sono finito come tassa insomma ecco
Tuttavia quando raggiungono le spiegazioni Louise dice
Ho trovato ho ritrovato il galantuomo che credevo di vere perso
E dice e scrive appunto sulla generosità intatta ciò che intelligenza intatta dell'uomo che via rivelato quello che ha
E che ha fatto ecco questo
Naturalmente dal punto di vista privato può essere consolante ma
Salvemini fa una battaglia pubblica forte per il diritto pubblico per il per il diritto alla dignità politica e morale di tasca a riprendere a collaborare con dei giornali italiani e infatti
Se tasca scriverà sul mondo se inizierà
Intraprenderà le polemiche contro gli atti se scriverà poi quegli articoli che verranno raccolto nei primi dieci anni di vita del Partito Comunista mostrando di avere quegli archivi che indurranno a loro volta il Pardo comunista uscire dalla
Storiografia geografica e mica del del precedente questo si deve sostanzialmente al coraggio di Salvemini questo è
Quello che tasca li riconoscerà Sempre scrivendo lavorando per lui insomma scrivendo per lui
Con
Commozione e gratitudine sincera
Questo partito naturalmente cioè però quello che è importante dire in un convegno con Salvemini che cosa può aver dato un uomo come Salvemini qua può aver lasciato un uomo come Salvemini con la sua vita con il suo carattere con la sua
Dirittura morale ma che con la sua linea politica ad un uomo come tasca che era così diverso da luglio si presta
Il primo insediamento iniziale quello dell'unità quello del concretissimo quello dei problemi sul modello emiliano quello del giudizio della realtà così come quello di non farsi illusioni quello di non giudicare per
Fumisterie ideologiche quella di
Di andare a vedere a misurare il campo prima di muoversi bene e in secondo luogo il senso e poi il punto della del dell'idea della libertà e tasca
Ripeschiamo negli anni Trenta rielabora e con il quale conclude paradossalmente proprio
Anzi tra sulle quali significativamente quasi simbolicamente
Negli anni nell'anno cinquantasei in un'intervista su il Tempo presente un'intervista che accade un'inchiesta credo che sia un'inchiesta come sottolinea Lisa signori non suo bellissimo libro
Più dicevo appunto questo è il tema
Che che il tema che va sottolineato recuperare il socialismo
L'elemento della libertà che nel secolo diciottesimo era stato sviluppato e non bene
E quelle due lasciti fondamentali
In mezzo ci stanno ci sta appunto questo rapporto molto forte
Tra uomini che si stima erano
Sì volevo ben al di là di tutte le circostanze al di là di tutte le fratture che nella loro vita furono molte
La ringrazio molto Sergio Soave per questa relazione
Molto interessante
Che continua
Così
Completa
Tutto ciò che abbiamo sentito oggi
E quindi
Credo che davvero possiamo rallegrarci perché
Emergono dei contributi sulla
Dritta sulla storia di quest'uomo straordinario
Emergono puntualizzazioni nuove dimensioni e quindi possiamo credo rallegrarci fin qui del lavoro svolto salvo naturalmente per quanto riguarda la relazione
Di chi parla e proseguiamo ora con la relazione di venerdì Vescia
Dell'università parecchi sette
Dal titolo Salvemini è il fuorusciti SMA francese un po'un incontro mancato punto interrogativo
Mi sentite
Dovrà prima di tutto vorrei scusarmi per il l'italiano chiedo indulgenza per gli sbagli
Eventuali
I francesi che sbarcarono a New York in agli inizi dell'ENI quaranta del Novecento costituivano nella loro maggioranza
Quello che il direttore dell'Agenzia abbassa a New York
G queste società definì nelle sue memorie un'emigrazione di lusso
Tra gli esuli si contavano infatti grandi nomi della vita intellettuale parigina
Scrittori come giro comma
Ho quando è stata i criteri artisti come il pittore Marc Chagall il poeta un report
Sensati come Onofri logiche e il mio Hakkinen docenti come già marittima e giornalisti come c'era la SAF c'è necessità bui o comodi Tecce rivista
Questi esuli venivano d'ambiente professionali e politici diversi e formavano quindi un gruppo eterogeneo di persone
Che come ha rilevato la storica emendi Weller Luigi non avrebbero avuto un modo
Ne a quanto pare voglia di incontrarsi non ci fossero state le circostanze particolare dall'alto particolari della guerra e dell'esilio
Non tutti fra loro avevano seguito lo stesso percorso ma per molti New York era comunque una meta che non avevano scelta
E che era presente e che si era presentata come l'ultimo rifugio possibile in un momento in cui Londra non offriva le stesse garanzie di stabilità economica e politica
L'organizzazione ben prima
Dalla caduta della Francia di un
Sistema dell'esilio
Che aveva reso possibile la fuga di molti rifugiati europei facilitò anche l'espatrio degli indesiderati indizi Berardi francesi
Questi ultimi sfruttavano dunque le diverse reti di solidarietà disponibili e il modo nel quale raggiunsero l'americano ed è un impatto rilevante sulla loro integrazione nella vita locale
Alcuni privilegiati riuscirono a partire grazie a fondi propri
Fu il caso per esempio di o critiche rivista ex direttore nazionalista e cattolico del giornale le poche che trasferisce a New York niente meno di cento mila dollari
Corrispondenti ai fondi del suo partito
I repubblicani nazionali
Altri avevano intessuto prima della guerra grazie alla loro carriera internazionale in quanto diplomatici o giornalisti
Legami notabili dando legami scusi con notabili locali e ricevettero un trattamento riservato alle ditte
Bisogna gesta bui editorialista famosa
Sotto il nome di Casson per la sua capacità di anticipare le mosse di Hitler
Negli anni trenta racconta per esempio che appena sbarcata dal PRIT unmatched fu assalita da giornalisti che la spingere un taxi e la portarono direttamente al volto Astoria
Dove le fu offerto una Camera all'estese del famoso albergo
Secondo tabù Illy si trovavano il
Ubaldini tutto Parigi accanto al tutto Vienna il tutto Barcellona il tutto Braga il tutto Berlino antinazista
E il tutto vecchio se San Pietroburgo guarda caso num il tutto Italia
Diverso ancora fu l'esperienza del filosofo Chuck Marletta che era in Canada
Dove faceva una serie di conferenze quando ebbe notizia del disastro per usare le sue parole e decide dunque di cercare rifugio negli Stati Uniti senza abbassare dalla Francia
Ma per molti furono decidi decisive
Altre vie di fuga la storicamente nell'UE che ha descritto con minuzia
L'importanza dell'azione congiunta delle diverse fondazioni americane quali la Fondazione Mach fatica la fondazione del mio esimio fare noi e le associazioni di salvataggio come l'emergenza di questi circa metri
Nel permettere appunto l'avvenuta i docenti e artisti
Certo selezionatissimi il cui espatrio approvato dal Dipartimento di Stato e ha condizionato alla capacità di questi uomini di queste donne
Di contribuire all'arricchimento intellettuale degli Stati Uniti
Lo scienziato riduci lo stralcio il sociologo nuovi salvati il filosofo ciò vale
Che tra l'altro fu salvato in extremis
Mentre stava già in un campo atossici
è stato giudicato che salvarlo costava meno che le spese di seppellirlo perché era talmente ammalato che tutto sommato si poteva anche salvare
Lo scrittore distacco Hernan oltre molto e i suoi amici surrealisti sono sono pochi esempi di quella élite francese che beneficio dal
L'aiuto diretto
Quindi queste reti
Non meno importanti furono le reti di salvataggio gestite dai movimenti operare come il giudice lei per Cametti che permisero ai sindacalisti francesi quali Paul Vignolo di rimanere negli Stati Uniti
Conenna nato a Bank autore di un ottimo libro sui francesi esiliati in America durante la Seconda guerra mondiale
Scrive che questi esuli e cito con me Robinson Crusoe ove nella sua isola
Cercarono di ricreare in situ la civiltà da cui erano stati strappati strappati scusi con il naufragio catastrofico di giugno novecentoquaranta
In agitazione questa tendenza degli esuli francesi a riunione a rimanere tra loro e a voler mantenere viva la cultura francese a tutti costi
Si esprime
Esprimeva in diversi modi e in particolare
Nella creazione di gruppi e di strutture specifici all'interno delle quali i francesi potevano affermare la loro differenza
E anche farsi notare in quanto entità distinta
I surrealisti per esempio erano riusciti a fermare di nuovo il loro gruppo di pittori poeti scrittori gruppo che porta imporsi in quanto tale sulla scena artistica newyorkese
I docenti francesi invitati dalla new school fastoso queste voci che come ben noto si era distinta dalla Fondazione dell'Università in esilio inaugurato
In lo sa temo che non doveva usare questa parola
Inaugurato no
Nel mille centoquarantadue grazie all'appoggio di Max Ascoli la famosa eccola lì potevo decida
Che raggruppava solo universitari francesi ebbene sì e che aveva la particolarità di offrire e insegnamenti nella lingua francese
Gli storici firme caffè vuole Scotti ricordano quanto questa ecco il Libano fosse consentita come cito uno strumento della politica interna francese all'estero
Già smarrito
Di staff governa avevano dovuto lottare per convincere Aden già Hun Sen e Ascoli di creare questa struttura
Perché se l'anno scorso favoriva certamente il cosmo poteri consumo potrà vittimismo
Cercava invece di evitare l'emergenza di enclave etniche
Gli obiettivi definiti nel manifesto da lecco a Livorno erano quelli cito di mantenere principi ed insegna e metodi che in Francia e nelle nazioni democratiche avevano garantito l'indipendenza della ricerca
Il rispetto della persona umana la garanzia della libertà individuale
Di contribuire al progresso del pensiero e della civiltà francese
Nello stesso testo i francesi esprimevano alla nazione che li ardeva generosamente accolti la loro solidarietà senza riserve
Nei doveri della lotta come nei doveri del pensiero fine la citazione
Il tono di questa dichiarazione ufficiale però denota un certo grado di chiusura a parte di questi docenti che si proponeva non meno di contribuire allo sviluppo del mondo scientifico americano
Attraverso scambi intellettuali con gli scienziati locali che non di portare alla luce agli americani di cui con una certa ironia sì definivano più solitari che non grati
Considerando la loro posizione mi sa che il primo era un po'ridicolo
Ovviamente
Gli esuli francesi crearono anche i propri giornali Carife tanto riflettevano le divisioni politiche del loro piccolo mondo
In più noto di questi giornali intitolato con la ditta qua
Per la vittoria
Fondato nel gennaio del novecentoquarantadue
Da Gianni Vieste Arduini vigiliamo può versa
E ovvi detiene l'istanza era di indurre conservatore rappresentava la Francia libera con un sostegno chiaro da De Gaulle all'inizio
Ma allo stesso tempo con l'accordo con la scusa di voler creare un fronte unico dei francesi
Non si mostrava abbastanza intransigente nei confronti di certi esponenti francesi che pensavano ancora che tenta
Ad esse salvato la Francia da una peggiore sorte
L'appoggio che diedero poi
Al generale vicino o condusse molti intellettuali come già Claretta ad interrompere la loro collaborazione con questo periodico
Anche con la victoire tradisce una certa assenza di apertura a parte una rubrica internazionale tenuta con intelligenza da cerniera sta bui la testata
Non è poca ma quasi mai
Niente della realtà americana tranne quando si trattava di notizie che riguardavano anche la vita dei francesi
E invece si faceva il portavoce di tutte le attività svolte dagli esuli venivano pubblicati i bollettini politici del gruppo gollista di luci ieri penso errore
Gli avvisi delle mostre di botto di tanghi e via degli altri surrealisti
I programmi dei corsi da lì col Libano
E si possono trovare addirittura colonne intere dedicate
Alla moda parigina
Non a caso lo scrittore svizzero degni d'uso Monti
Esule anche lui rivelò nelle sue memorie che se non è riuscita a pubblicare articoli incollati tua era probabilmente dovuto alla sua cittadinanza reale livello di apertura
Il mondo degli esuli francesi era infatti poco aperto alla collaborazione con i neri cani o gli altri esempi
Certo c'erano anche delle eccezioni
Tra le quali figure di rilievo come appunto Zack marittima la cui amicizia con Max Ascoli pernotta
Ho come l'antropologo Claude le risposte che non nascose quanto la sua collaborazione con studiosi americani avesse influito il proprio lavoro
Ma quello che dominava nell'ambiente degli esodi francesi era nondimeno una certa arroganza
Secondo Fistetti cosa i francesi promanano la nostalgica
Di un paradiso perso
E devo cavano volentieri le gioie e discutendo devi splendori degli anni folli a Parigi per mostrarsi severi con l'America che a confronto sembrava rozza ed ignorante
Anche a un rapporto
Ebbe parole durissime sul Paese che lo aveva ospitato e denunciava in particolare il puritanesimo ottuso dell'America
L'avvocato Pata essa era uno degli quegli altri esuli che rifiutavano di cambiare il loro modo di comportarsi in America e in particolare che si rifiutavano di parlare inglese
Perché come spiegava Luini
Perché avrà imitare gli americani
Che anche se hanno le unghie pulite rimangono sempre dei barbari
Fino a citazione l'antiamericanismo che si era sviluppato in Francia durante gli anni Trenta contribuiva a rendere ancora più difficile l'esperienza dell'esilio
Per quelli che non riuscivano ad accettare che la Francia forse anche dici
Nel suo diario
Usi del sale concludeva con amarezza nel quarantadue
Bisogna probabilmente salvare in America o in ogni modo bisogna sconfiggere la Germania
Ma se questa guerra non porta nient'altro che a salvare l'America
E se ci lasciamo convincere che facendo questo avremmo salvato la civiltà non vale certo la pena spettare la venire con molta impazienza
In questo contesto si capisce meglio perché Gaetano Salvemini
Malgrado i suoi numerosi legami con la Francia
Cervo accennato nell'astrakan ci sono i suoi rapporti con la famiglia di share vicini a Michel fondatore istituti fossero sulla forza
Di cui sposo anche l'ex moglie fare non la sua collaborazione con gli esuli antifascisti a cui è stato ancora fatto accenno prima
I rapporti di scambi intellettuali anche se non sempre consensuali con altri intellettuali francese
Malgrado tutto questo si capisce che Salvemini non avesse cercato di intrattenere rapporti privilegiati comune i francesi una volta in America
Tra gli italiani e francesi c'era comunque anche un modo diverso di concepire l'esilio
Certo per tutti costituiva un'esperienza difficile traumatica
Tuttavia per gli italiani
Faceva parte di una tradizione politica quasi immobile che si scriveva nel percorso dell'uomo giusto
A questo proposito riunioni il illuminante il saggio di Maurizio Isabella sull'esilio nel quale cita una lettera di Carlo Rosselli
Che esalta la figura dell'esule chiedendosi cosa avrebbe fatto l'Italia senza le dichiarazione periodica e i suoi intellettuali
E infatti Gillian scema e che quindi era amico di Salvemini aveva anche una grande conoscenza dell'Italia e della sua storia
Ricorda nelle sue memorie lo storico fiorentino in questi termini
Quindi parlano di Salvemini
Poteva fare solo la migliore politica quello
Quella di un uomo insensibile al denaro agli onori perfino al potere
Che non ha in partenza e non avrà mai il minimo sforzo da fare per essere denso interessato che non teme né per il proprio posto né per la propria vita
Che sa attaccare e distruggere ma solo per ricostruire il barbaro come lo chiamiamo l'appello chiamavamo noia ricevette invece delle lodi l'esilio
E se lo era
In un certo senso cercato
Essere un rivoluzionario liberale è una sfida che nessun uomo prudente dovrebbe tentare pena la citazione si percepisce nelle parole diluisce anche rispetto per chi ha l'intransigenza delle proprie convinzioni
La cosa nella concezione italiana dell'esule c'è qualcosa di eroico che mi sembra
Non avessero accolto i francesi più legati ad una cultura conservatrice
è ostile all'espressione del dissenso
Malgrado la loro collaborazione con lo stesso buona information dove tra l'altro ogni sezione linguistica evitava di parlarsi più o meno
A
O allo emerse esse i francesi consentirono all'inizio il loro esilio come una punizione un'umiliazione un disagio
E misero molto tempo a difenderlo come un'arma uno strumento di battaglia
Un giorno per esempio venne chiesto ai richiesta Bwin da amici del Dipartimento di Stato
Ma perché fra tutti gli esuli che arrivano qui i francesi sono i più difficili
è la sua risposta fu perché noi francesi non abbiamo l'abitudine di essere esiliati di essere privati da una patria
Quelli che vedete attorno a voi soffrono dell'abbassamento dal loro Paese non sanno quello che significa immaginare una Francia che si risolve alla sconfitta
Il loro atteggiamento chiedi sembra insopportabile viene dal fatto che non hanno ancora saputo accordare il loro comportamento con la situazione nella quale si trovano piene citazione
Comunque per i francesi l'esilio
In America non poteva essere capito che come uno Stato transitorio
Che non si doveva promulgare in nessun modo una volta la guerra finita
In questa prospettiva non era preso in considerazione tranne da qualche tranne qualche eccezione la possibilità di adottare come lo fecero Ascoli Salvemini la cittadinanza americana
Questo atteggiamento era anche legato ad una diversa concezione della democrazia americana
Mentre si sentiva da parte degli esuli italiani una migrazione per un sistema in cui
Veniva detto che si stava stabile si indovina in Italia quando fu interrotto dal fascismo
Questo processo invece i francesi rating ritenevano che la democrazia
Fosse
Nell'anima francese
E alcuni pretendevano addirittura dare lezioni di democrazia all'America
Non a caso era hanno
Tra gli ESU tranne gli esuli francesi gli immigrati quelli che avevano trovato in Francia un rifugio in un momento particolarmente difficile del loro percorso
Quindi non non a caso erano questi ad ostinarsi a fare una distinzione ci sono numerosi per esempio articoli pubblicati veniva otto anni sta personaggi come il cane nei boschi che era francese di acquisizione
Quindi a difendere la Francia e dire ovunque si potesse
Che secondo loro c'era una distinzione da fare Trappeto e le autorità
Che
A volte leggere quelle cose uno si chiede cosa avesse di cabrata avessero di francese questi
è il popolo francese che invece non era stato pronto ad arrendersi non avrebbe mai ha sottoscritto alle leggi razziali eccetera
Quindi questa difesa accanita della Francia si trovava
In maggior modo da cioè promossa da queste persone che
Questi erano private più o meno alla Francia di aver offerto un altro in un momento della propria vita un'alternativa
Tale approccio spiega solo in parte le difficoltà di dialogo tra i francesi gli altri esuli
Fatti avrebbe potuto essere una fonte di affitto Cina mento il desiderio di entrambi i gruppi quelli italiani è una parte i francesi dall'altra di influire sulla propria sulla sorte
Dei
Dei rispettivi Paesi
Tuttavia anche lì le divisioni interni tra i francesi una parte
Le liti che agitavano i cerchi italiani tra l'altro non mi dilungo su questo aspetto perché so che è stato fatto sarà ancora fatto e quindi voglio lasciare questa cosa per agli altri
Insomma queste divisioni
Non permisero di pensare ad un'azione comune tra Italia libera e in Francia liberale entrambi concetti essendo già particolarmente controversi tra gli esuli
Questo punto verrà sviluppato nel saggio notariato perché richiede un bel po'di spiegazioni che non ho il tempo di fare qua
In conclusione quindi vorrei dire che sono stata colpita
Dal fatto che Salvemini fosse così assente
Di
Diciamo i diari le memorie i giornali ma anche di iscritti a fatti dallo confronti c'era poco voi me nell'UE che che sono un grandi specialisti di questa cosa in Francia
Cioè Salvemini totalmente assente
Da questi libri la queste memorie da questi articoli non esiste proprio ciò che potrebbe anche sembrare strano nel senso che come veniva sottolineato prima c'erano altri francesi CIPE sapevano di Salvemini
Sono stata colpita da questo fatto l'unico per dire Pertusola di tua l'unico e sulle Amorematico della lotta antifascista che veniva consacrato diciamo dai francesi era Sforza
Con qualche riferimento anche ma più lieve a don Sturzo che si capisce per le reti diciamo del mondo cattolico tra Francia e gli italiani
Quindi a parte questi Laguardia che non è un sulle ma che parlava francese e quindi si ritrova anche Inter la vittoria in quanto antifascista
Non ci sono assolutamente accenni fatti era nota degli italiani
Il carattere e carattere conservatore cattolico della cerchia degli esuli francesi
Mettendo da parte persone come Paul Vignolo anche se lì ci sarebbero anche le cose da dire giustifica in parte questo incontro mancato transare Benigni dei francesi
L'intransigenza di Salvemini le posizioni perlomeno ambigui dei francesi avranno giustificato il resto case la vostra attenzione
Grazie per questa
Anche per questa interessante relazione effettivamente il punto interrogativo
Quasi meglio toglierlo è ma insomma l'accordo
Siamo
Sì
Do ora la parola al professor Edoardo Torterolo il quale
Ci intratterrà assurde ma storici italiani e tedeschi in esilio negli Stati Uniti
Sì
Prego
O la Valerio sua idea di quanto
Dobbiamo terminare i nostri lavori quando in questa sede
Intendano chiudere
E appunto per questo ma non
Ma lo stesso non sarebbe il caso di accetti qualcuno accertasse presso chi di dovere
Sì va bene
Fra
D'accordo
Zitta
Prego allora Professor Zavattaro accolgo volentieri implicito invito ad una
Una rapida sintesi no no nella mia relazione che naturalmente si presenta con un titolo assolutamente intrattabile perché
Non un non non una relazione seminario di un saggio negli è un libro ma puramente più volumi sarebbero in parte sono stati necessari per iniziare a delineare il panorama
Del diciamo dell'emigrazione del Forum ciclismo in particolare gli storici italiani tedeschi negli Stati Uniti
Nel corso in particolare negli anni trenta
Quindi questo naturalmente non sarà possibile ma ma credo che possa essere di un qualche interesse anche all'interno
Di questa giornata e del dei lavori che si svolgeranno domani riprendere un aspetto particolare delle molte funzioni di molti ruoli
Che Salvemini ha svolto nel corso della sua vita è stato comunque per quasi un terzo
Della sua pur assai longeva esistenza
Un fuoriuscito unitaria anche vissuto all'estero ed in particolare naturalmente gli anni passati negli Stati Uniti hanno segnato come come abbiamo sentito
Variamente in modo eccellente un momento estremamente importante
Nel corso della sua vita non soltanto
Diciamo la conclusione della sua esistenza ma direi
Un periodo di riflessione in particolare quanto è stato detto stamattina Giampaolo portino a Naro
Mi pare gli inviti un uso una direzione di studio estremamente interessante
Sul suo conto sul contratto di Salvemini con
Con la cultura americana e con la cultura
Diciamo del degli esiliati dei fuoriusciti tedeschi in America nel corso
Degli anni trenta
E in quanto storico in esilio in quanto storiche migrato naturalmente Salvemini fu tutt'altro che isolato in America e e nel resto d'Europa e e tutto il problema
Di quale sia stato il significato
Storiografico oltre che naturalmente è politico
Della fuga di storici di professione dal dal continente europeo
Ed è un tema estremamente
Importante ed è un tema di larghissima e
Proporzioni inventario naturalmente ha dato il suo contributo non soltanto attraverso Salvemini che pure in questo panorama
Ha delle caratteristiche molto particolari
Una parte molto significativa della storiografia italiana
A partire dagli anni Cinquanta è stata assegnata influenzata dall'esperienza di storici c'è un processo professionali e professionisti che per un periodo più o meno lungo definitivamente
Andando vissuto all'estero e ricordo notoriamente solo due nomi che a Torino hanno significato qualche cosa Franco Venturi Arnaldo Momigliano ma non sono stati
Nemmeno loro gli unici
Quello che è interessante il fatto che e il movimento di emigrazione degli storici sia stato movimento che già soltanto nel corso degli anni Trenta poteva guardare
Ad un passato cospicuo movimento complessivo che interessa tutta la cultura europea
Come ha già cerchi concentrici che si
Che puntano verso Londra verso Parigi iniziano iniziale all'estremo Oriente del del del del continente europeo
Al passaggio tra Otto e Novecento c'è un naturalmente forte immigrazione di storici russi che sfuggono all'autocrazia
Zarista che sono poi seguiti da storici
Russi che tentano più o meno senza successo un accomodamento con
Le nuove autorità
Bolscevica e in
Sì sì è una
Non di cui naturalmente un'immigrazione di proporzioni bibliche ma certamente anche da un punto di vista quantitativo estremamente significativo un
Gruppo di persone spesso Minniti primi anni della loro carriera che tento hanno di stabilire
Un ovini fior
Spostandosi progressivamente costruendo una geografia dell'immigrazione degli storici che inizia a piantare le bandierine Ansoff gran parte franca a Belgrado a Berlino naturalmente e poi via via in un movimento che porta sempre più vicino all'altra antico
L'Italia sarà fra
Lungo periodo una una terra ospitale nei confronti degli storici dell'est europeo
E poi dopo trentatré anche di alcuni storici e tedeschi poi via via la marea della dell'autoritarismo politico costringerà
Tutti a concentrarsi
Appunto sul sul
Terreni sui territori limiti e che che confinando col con l'Oceano Atlantico tutti tenteranno di spostarsi
In Inghilterra quindi la capacità ricettiva dell'Inghilterra estremamente ridotta in un qualche modo per mancanza di meglio e
Qualche volta in circostanze drammatiche particolare come abbiamo sentito
Con i vincoli crollo del giugno del quaranta ci sarà un grande
Cospicua
Emigrazione di appunto di storici negli Stati Uniti da ultimi arriveranno gli spagnoli che già fa certi sull'Oceano Atlantico
Lasciano avrà concluso dalla guerra civile per spostarsi in particolare naturalmente
Verso verso il Messico e in misura minore verso i Paesi
Dell'America meridionali
L'Italia appunto nomine come ricordava dato un contributo notevole anche se certamente poco onorevole ma il contingenti più cospicuo viene naturalmente dalla Germania la cultura tedesca darle il contributo quantitativamente anche da un punto di vista qualitativo naturalmente estremamente significativo
A questa emigrazione di storici verso l'Inghilterra chi riesce a rimanere Inghilterra verso gli Stati Uniti
Nella gran parte dei dei casi Salvemini si trova naturalmente a contatto con questo gruppo in parte i tedeschi riescono a insediarsi sulla costa orientale
Boston Jorge
E è soltanto il più sfortunati quelli che assai
Indicativo pianismo
Assai mal disposto come esempio Kantorovich sì adatta ad andare fino a San Francisco che allora
Non poteva vantare certamente il panorama universitario
Un panorama universitario simile a quello
Attuale
Chi erano questi tedeschi quanti erano e che cosa portano dalla Germania verso gli Stati Uniti e che cosa eventualmente Salvemini può aver
Tratto dal contatto
Almeno qualcheduno di loro quanti siano è una sorta di araba fenice la letteratura che naturalmente particolare a partire dagli anni Settanta in Germania si è molto occupata di questo tema
Per al diciamo all'interno di evidente e revisione della storia culturale degli anni venti il trenta e i primi anni quaranta e all'interno di una revisione delle colpe
Per terrei successo del nazismo ad altri numeri più strani e diversi
Già negli anni Cinquanta famoso storico che che era scritta
Pubblica un un articolo in qualche modo così seminale di dirgli avvio della discussione elencando
Del nove storici un numero evidentemente ridicolo
Ma dissenso del dell'operazione storiografica di di
Tiritera naturalmente quello di minimizzare l'impatto su chi era rimasto dell'immigrazione degli storici le ricerche più recenti parlano invece di almeno un centinaio di storici cioè di storici professionisti
Chiedevo che detenevano una qualche qualche posizione dell'università tedesche e che hanno scelto o sono stati costretti a scegliere
Le migrazioni particolare in due momenti fondamentali anche qui naturalmente la varietà la diversità delle motivazioni vere atteggiamenti
è molto forte e il primo momento è stata la legge dall'aprile del trentatré che eliminava dai esposti pubblici tutti coloro i quali non non erano di razza ariana e che quindi inizio una prima
Fondata di licenziamenti e poi in modo molto sensibile perché in realtà molti anche tra i più prestigioso imminenti e che naturalmente si sentivano più garantiti erano rimasti in Germania la notte dei Cristalli
Nel trentotto da l'ultima qualche modo l'ultima Spallanzani
Questi questi storici tedeschi giungono appunto i numeri certamente cospicui in America interrompono delle tradizioni storiografiche ne lasciano prosperare altre
Più consone o qualcun quanto meno meno orientata all'opposizione nei confronti del Governo Cittiglio Hitler e portano delle competenze dimetto delle delle tematiche sconosciute negli Stati Uniti l'impatto degli storici tedeschi diciamo del panorama storiografico americano nel corso degli anni questo punto attualmente quaranta cinquanta cioè al momento del
Manifestarsi del maturare delle delle conseguente stato a mio avviso estremamente esagerato
Si è detto di un impatto decisivo in qualche modo un elemento di lievito che ha
Portato a maturazione una storiografia americana ancora provinciale e poco aggiornata in realtà sia da un punto di vista quantitativo che
Un punto di vista qualitativo l'impatto dei tedeschi è stato sensibili in alcuni specifici ambiti di studio tra cui naturalmente lo studio del dell'umanesimo italiano lo studio del
Del Cinquecento che ha dato
Sul lungo periodo nella generazione seguente risultati molto molto significativi ma Arnon non si può dire naturalmente abbia rivoluzionato la storiografia americana come a volte succede di leggere nella letteratura soprattutto di origine o di ispirazione
Tedesca
La conseguenza invece per per la Germania è stata assolutamente drammatica e certamente su questo credo ci sia una sorta di concordia
Di giudizio per almeno una generazione e di momenti gli spuntini i temi più innovativi
E più commissivi
Si vuol dire interdisciplinare ibridazione tra diverse
Attitudini direi di ricerca sul passato sono state interrotte e la la
Lo slancio è stato ripreso in parte attraverso un processo di
Ray emigrazione
Diretto o indiretto di questi di questi storici soltanto
Negli anni settanta
Le sorti degli storici tedeschi negli Stati Uniti di cui con cui io punto Salvemini in qualche caso venne a contatto sono stati in generale lontanissime
Dalla da essere una storia di di successo storie di totale e incondizionato condizionata buona accoglienza nell'università
Americane il fatto che naturalmente questi storici tedeschi fossero in proporzioni variabili e per lei di con un passato socialista o entrambe le caratteristiche
Non predisponeva nella maggior parte dei casi gli ambienti accademici americani ad un'accoglienza
Assolutamente
Aperta ma come è stato ricordato prima in proposito degli degli esuli francesi e le organizzazioni
Di accoglienza di sostegno fece un lavoro
Indefesso e la fondazione
Della new school naturalmente aiuto fu in qualche caso
Per uno o due anni il il ponte che permise l'inserimento di questi
Di questi storici minimi in una vita accademica a pieno titolo
Come Salvemini a differenza dei dei francesi di cui abbiamo appena ascoltato i tedeschi non tutti ma una buonissima percentuale se non certamente alla maggioranza se non nella totalità
E entrarono pienamente malgrado le difficoltà iniziali nella vita civile della vita storiografica degli Stati Uniti presero la cittadinanza appena possibile cambiarono la lingua immediatamente
Iniziando a volte già nel nel passaggio temporaneo a Londra ska presentare
Relazioni di seminario tentare di scrivere recensioni o sancita in rete le riviste in inglese abbandonando spesso dirittura d'accordo nella corrispondenza fra di loro
Il tedesco il caso in qualche modo più
Più visivamente persuasivo di tutto questo e uno dei più significativi tra questi storici che abbandonare abbastanza giovani e la Germania che faceva una strepitosa carriera americana Caio col board
Che già nel quarantacinque ex allievo di di maniche a cui erano rimase legato perda una amicizia una devozione molto forte che già nel quarantacinque scrive ha mai né che indirizzando sì anche alla moglie in inglese e iniziando la lettera con un
Poco teutonico tiro mai né Cass
Mentre tutti gli altri studenti si appellavano all'inizio delle delle loro lettere con formule addirittura Guglielmi
Come
Sergei Carter che ai Marrazzo terra mai niente
O o o formulazione di questo genere che testimonia invece della
Diciamo
E Terni tardi questi rapporti che si stabiliscono in giovane età Salvemini rispetto a questo gruppo di studiosi naturalmente ed è una strada relativamente più facile arrivava per intanto
In un'età già venerabile preceduto da una
Grande attivismo da parte dei suoi sostenitori per trovarli una sistemazione naturalmente del prestigio che veniva
Da tutto quanto aveva svolto è realizzato nei decenni
Precedenti
La sua posizione come unico è stato scritto autorevolmente la sua posizione all'interno di Nardò naturalmente non era
Delle più forti e potenti accademicamente
Ma di nuovo come è stato ricordato anche dai dati a Paolo porti Naro questo
Questa posizione di di Lecce quindi non di professore a pieno titolo
Coinvolto nei prestigiosi sul grigio che accademici che sono naturalmente pane quotidiano anche nelle università americane indietro però la possibilità certamente di frequentare tutti gli illustri personaggi americani e di origine europea che circolavano attorno a che invece nell'orbita
Dell'università in particolare
Su questo in qualche modo il secondo punto su cui vorrei dire qualche cosa
Salvemini corse col se dopo il mille novecentotrentaquattro un punto fondamentale della discussione storiografica non strettamente politica su cui già abbiamo sentito
E e che un punto storiografico su che stava accaloramento di spiriti in tutti i Dipartimenti di storie americane e
Su cui gli storici europee ingenerare i tedeschi in particolare ma come vedremo che serve mi avevano qualche cosa di estremamente interessante
Da dire mi riferisco al testo pubblicato il mio novecentotrentanove che raccoglie le lezioni di Chicago del trentotto
Sul problema diciamo della verità storica ed è il problema dell'oggettività storica che stava
Appunto agitando la cultura americana l'idea che il principio per cui la verità è una che la narrazione deve essere una corrispondenza linguisticamente adeguate di quest'unica verità e che aveva subito attacchi molto molto profondi diffusi
Nella prima metà del secolo e che nel corso degli anni trenta stava appunto agitando le gli animi e le riviste
Stava citando le riunioni dell'American History che adesso si esce e orientando una discussione che sembrava propensa
A diremmo relativi Zare la capacità conoscitiva e i pesi epistemologicamente del del sapere storico
Gli enti storici di europei arrivano quelli tedeschi naturalmente Salvemini in particolare
Arrivano con una lunga esperienza di questo genere di discussioni e con una esperienza diretta di che cosa significa vivere nel caso della della della Germania più che nel caso dell'Italia
In una cultura in cui in cui governa un partito che teorizza la completa fungibilità del passato alla manipolazione politica del mille novecento e trentatré
Il nazismo al potere impone il principio che la storia è una scienza militante una che intende visto il disastro
Un qualche tipo di conoscenza che alla sua fondazione nella capacità di creare miti che orientano le
Giusta attività politica naturalmente il mito fondamentale il mito della razza e la storia si deve adattare a questa idea militante della vita di cui la storia è soltanto un riflesso
Che si può appunto manipolare ogni
Ogni momento Arturo sembra che era che è stato ricordato anche questa mattina opportunamente comune eccellente storico emigra e naturalmente appena ha di nuovo la possibilità di far sentire la sua voce su questi
Temi di tipo teorico
Metodologico rifiuta l'idea
Che si possa tornare ad una
Sei avuto oggettività senza principi che era stata proclamata con cattiva coscienza
Prima della conquista del potere ma naturalmente richiama anche all'ordine della verità agli storici che sono gli storici dell'emigrazione
E e
Chiede Rosenberg in questo in questo scritto del trentaquattro
Una le la libertà di di discussione che impasti la ricerca del del vero nel passato con
L'impegno all'appunto alla tolleranza alla
Alla libertà e alla alla
Coniugata in vista di una buona Rita politica tutto una parte degli storici in termini di storici tedeschi in America interviene
Gli affari o titolo su questo su questo tema alla fine degli anni trenta e nel corso dei primi anni Quaranta tutta la last la storiografia che viene creata
E fondato in questi anni e che è ben conosciuto anche in Italia anzi Barone a proposito dell'umanesimo civico proposito interpretazione quattrocento Ferrentino
Si basa proprio sull'idea che esiste una evidenza storica che apre qualunque interpretazione comunque problema storiografico
Che posto dagli storici
A essere confermato essere smentito
Ma evidentemente il richiamo alla
A questa evidenza storica la documentazione delle fonti qualche cosa che stava molto a cuore nella
Nella discussione delle degli storici tedeschi e Bindi negli Stati Uniti molto vicino a Salvemini io non ho trovato
Conferme o o o tracce di un loro incontro molto vicino a Salvemini un giovanissimo storico saggista tedesco stava scrivendo la completo poi nel quarantadue una
Tesi di dottorato e che aveva esattamente
Questo problema al suo centro non mi risulta sia stato tradotto in italiano e il l'autore per intervenire e il titolo è meraviglioso aveva tra le mani un giacimento finire perché di cui non dalla cui importi dice diciamo del cui futuro almeno
Non si rese conto del quarantadue titolo suo libro metà politiques
Una una formulazione destinata a maggiore fortuna e
E tutto il libro che era una ricostruzione dalla cultura tedesca tra la fine dell'Ottocento e il mille novecentotrentatré per trovare le radici e le caratteristiche del che che hanno reso possibile la vittoria del nazismo
Romantico c'è il PIL bene bene
Ma non ma è un anno purtroppo dimenticato nella politica
Questo
Bene
Allora è stato bene è stato tradotto questo mi
Mi tranquillizza
Il il
Il testo di finire
Una ricostruzione cultura cultura tedesca che portò sino al trentatré
E al centro c'è l'idea
Che vada va conservata a
Riaffermata nelle nuove condizioni ed alle ricerche in America quella che finire chiama spero la traduzione corrisponda
La tradizionale ricerca tedesca
Della verità e che invece la storiografia naziste e Alfredo Rosenberg in particolare l'autore del mito del ventesimo secolo aveva invece trasformato in una
Costruzione
Completo di
Mitologica continua una continua generazione di Dimitri
Come arriva Salvemini a questo
A questo tema arriva naturalmente non non credo tanto sull'onda di un contatto con la
Con la cultura
Tedesca dell'esilio quanto per il contatto e la lettura con
Le pubblicazioni americane su questo su questo tema che negli anni trenta arrivano a delle punte qual i commi che negli anni trenta ad un certo punto in sedi estremamente
Civili diciamo accademicamente pieni di dignità uno storico accusa Marcel Proust
Di essere il vero responsabile la conferma della sconfitta tedesca del quaranta
E quindi del dei pericoli corsi dagli Stati Uniti perché ha indebolito
La dignità del dell'oggettività storica e ASL sminuito attraverso
E i suoi romanzi la fiducia
Nella verità storica creando tutte queste questi filtri dalla memoria e dei diversi punti di vista
Un collega di Salvemini amare la tavola ma un soggiorno sta
Entra in campo con molta forza contestando questo relativismo che si sta facendo
Strada nella cultura americana la storia considerata come scienza mi dell'inizio del secolo aveva già ospitato naturalmente
Le posizioni di Salvemini in questo
Su questo campo
E le elezioni di Chicago del trentotto le riprendono allargandole
In modo credo estremamente interessante un po'a tutto il problema dei rapporti tra storia e Scienze sociale
Le tesi sono naturalmente de notte quello che mi interessa ricordare e il fatto che Salvemini anche in questo ricollegandosi viene tenente ad un sospetti curiosità onnivora
Per tutto quanto veniva scritto dette pubblicato ovunque egli andasse
E
Sottolineo naturalmente
L'aspetto di
Ricerca
Della verità sottolineo naturalmente l'importanza
Di conoscere il proprio passato come forma di autocoscienza da parte
Delle
Delle culture delle società
Ma è anche
Una sottolineatura che credo molto forte
Della autonomia dalla conoscenza storica e della sua distinzione rispetto alle scienze sociali e al loro il tentativo di determinare le leggi
Del comportamento umano
Ci sono delle pagine interessanti anche sul ruolo dell'immaginazione in tutto questo
La nel nella scienza dice dell'immaginazione
La Serra della
Realtà così anche per lo storico
Ci sono delle aperture evidentemente ha e chi di quei delle discussioni dei ricavi in questi anni
Quando si sottolinea il fatto che e ci sono modi razionali che possono portare alla scoperta della verità ma che soltanto attraverso metodiche
Nazionali razionali
La verità si può provare e quindi acquista una sua
La sua foto diciamo fondatezza soltanto attraverso la Fondazione razionale il
Riconosce naturalmente l'importanza dei pregiudizi pregiudizi che sono produttività
Costruzione del problema storico nella creazione di ipotesi che sono da verificare e credo con un
Mi libero che fosse viene citato da un italiano per la prima volta
Si appoggia per tutto questo in questa sorta di germi Natale Teoria
Vagamente Popper Rihanna il il libro che era uscito da dare la un paio d'anni di Moresco eliminare stima anche al e mi interrogo asciutto logiche santificare tot che evidentemente di nome del della polemica contro croce
Sì adatta bene alla all'impostazione
Che Salvemini vuole dare al problema c'è naturalmente la l'importanza della della lotta contro controllo pregiudizi contro tutto ciò che limita
La discussione e il libro
Si conclude con una interessante applicazione di un principio sostanzialmente
Teorico ripreso da John Stuart Mill anche qui si chiedono letture veramente notevoli
Salvemini fa proprio il principio la teoria per cui
Storie scienze sociali sono come voleva giusti ottimismo scelse imperfette storici e scienziati sociali
Sono scienziati dice Salvemini ma con la s
Minuscola e quindi tutto il tutta la questione diciamo dalla complessità sociale interpretare storicamente viene
Reclamata per una conoscenza razionale di cui
Salvemini non vuole assolutizzare nel merito di nei risultati anzi
C'è in continuo richiamo all'umiltà alla tolleranza come componenti necessari di tutto di tutto questo la storia della ricezione di questo testo di Salvemini in Italia e naturalmente una storia interessante
Due parole vorrei dire molto brevemente perché credo rimandi a alla la caratteristica
Della del pubblico di Salvemini a due recensioni che sono state pubblicate e di questi di questo libro contemporaneamente una
Sui visi se uno sul giorno lo moderni chi storie entrambe sono estremamente e lo oggettive ed entrambe vengono però da due
Storici due diciamo
Voi mi di cultura in particolare per uno che non era
In primo luogo uno storico fortemente impegnati in senso civico e politico
Nel sostegno ai Paesi europei sotto la ditta
Ora in particolare stranamente interessante per quello che dice e per il personaggio che esce di monte e più un inglese
Che diventato poi celebre
E accreditato antropologo particolarmente impegnato nella campagna per i diritti civili poi negli anni Cinquanta e sessanta che scrive un un vero peana alla al libro di
Di Salvemini e che al contempo alla fine degli anni trenta inizi anni quaranta
Impegnato nel nel comizi fordista esco dall'est e del quale restano anche alcune alcune lettere che sono sarebbe varrebbe la pena insomma di analizzare partitamente
Il secondo recensore e verosimilmente anche
Venne ben conosciuto Salvemini uno storico dell'ebraismo attivo New York copre il PIN sono
Che nel mille novecentoquarantadue pubblico una raccolta di saggi in cui di nuovo raccoglie metti insieme
Storia uomini di cultura e storici profughi dall'Europa orientale in particolare una raccolta di saggi sull'antisemitismo
I che evidentemente presta ecco ai temi che stanno più a cuore
A
A Salvemini anche nel caso di degli storici tedeschi in esilio come per
Di esuli francesi è difficile trovare delle tracce di di contatti diretti certamente ci furono come
Salvemini Schumpeter silenzi lessero e difficile pensare ad esempio che
Salvemini non abbia letto o o o almeno incontrato Anzio rozza riscrive stava in questi anni non distante avrà un
Un'ora di autobus
E alla loro non abbiamo chiuso le credo sia ancora oggi all'incirca quella distanza da Boston in
Credo però che
La personalità di Salvemini come abbiamo con imparato a conoscerla e la radicalità anche teorica di cui History santista è un una prova
Le long lo mettessero facilmente in qualche modo a immagini di gruppi più organizzati
Di di intellettuale
Certamente c'è stata una un'eco indiretta rappresentata dagli allievi degli ed i dialetti che si dicono le sue lezioni Harvard molti dei quali sulla ci sono poi occupati di storia
Italiana con eccellenti risultati Nenni cinquanta e sessanta e soprattutto gli allievi diritti indiretti che arrivavano a luglio attraverso altri nel diciamo di questo piccolo gruppo italiano
E a differenza della maggior parte degli storici tedeschi che rimasero in negli Stati Uniti dopo il quarantacinque Sardegna appunto al rientro
E credo porto anche in italiano in questa Italia complicata degli anni Cinquanta qualche cosa di quello che
Forse involontariamente avere imparato durante l'esilio negli Stati Uniti grazie
Dobbiamo lasciare questa sala alle sette meno un quarto forno le richieste
Chissà
Quindi abbiamo venticinque minuti
Non abbiamo avuto occasione questa mattina per mancanza di tempo di discutere
Di alcune
Delle relazioni svolte
Se
Qualcuno desidera fare
Chiedere dei chiarimenti fare delle osservazioni è pregato di farlo in maniera concisa
Se ha sia che voglia fare qualche osservazione
Sia
Moglie
Chiedere dei chiarimenti ai redatto
Prego
Se qualcuno vuole intervenire
Alzi la mano
Dica gentilmente il suo nome
E si rivolga a
Relatore di questa mattina sempre che siano presenti
Dunque prego signora
Ma
Certo Elisa Signori
Rosi
Fare una riflessione
Dunque la signora e la curatrice del carteggio e ora
Salvemini tasca e quindi a
Porti mentito intervenire prego scusi ma interruzione grazie
Volevo suonare e questa fattura
Delle cappelle dell'istituzione
Belliniano mancano importante ampiamente dovrà essere non poi messo a fuoco che quello britannico le ragioni perché Salvemini non si fermi nel Regno Unito sono molte certo c'è una circolarità nelle attività di Salvemini negli Stati Uniti e con tutto ciò che faceva e che continua a fare nel Regno Unito grazie alla rete di collaboratore che ha soprattutto nel gruppo
Fabiano nel gruppo dei socialista sul banco Vanguardia truppa e negli altri amici
E questa è un'osservazione l'altra è che sì è vero che
Come ho preso dalla relazione della Deschamps
C'è questa estraneità reciproca tra il mondo degli esuli italiani il mondo degli esuli francese all'epoca la Grande Guerra
Esiste invece un caso di apertura reciproca che è quella degli esuli italiani nel periodo e la guerra e degli esuli spagnoli soprattutto in Messico perso a quella figura di straordinario intellettuale che Abate Santini anche in Messico
A è un e sulle catalana anarchico
Sarà editore di Salvemini in quella casa editrice improvvisata che Iman
Un'ultima osservazione alla interessante relazione prosciolto Altarolo
Che mi sembrava lasciasse un po'in sospeso il tema dei rapporti con dei rapporti diretti con gli storici tedeschi visione minimalista recita dei rischi e di quelli indiretti cioè attraverso la conoscenza delle loro opere
Per quella poca cognizione che ho io dei carteggi editi e inediti di Salvemini direi che entrambe le cose si sono verificate
Per esempio trovati in più luoghi
Parlare dei contatti personali con Kantorovich per col quale ebbe
Una direi qualcosa di più di un'amicizia una collaborazione scientifica e per quanto riguarda la lettura delle opere tedesche sappiamo che Salvemini
Non conosceva il tedesco
Ma approfitta proprio della necessità di conoscere delle opere redatti in tedesco per finanziare il suo amico Andrea Caffi che gliele traduce
Quindi cioè sui due versanti della conoscenza diciamo della letteratura tedesca della conoscente la conoscenza diretta un un ampio terreno che credo meriti di essere esplorato grazie
Grazie Giuseppe presente o
E
Kantorovich forse non non quello che intendevo io lo storico del the King estubata Ist ma è forse socialista Kantorovich che emigra nel trentatré
Perché il
Il Kantorovich che insegna a Francoforte
Che ha scritto la biografia di Federico secondo che va in Inghilterra e cerca un posto in Inghilterra poi viene con l'ultimo credo una delle ultime navi mandato in America poi mandato ad clip e che e
Può darsi che abbia che avessero avuto rapporti ma io ho visto le carte di Kantorovich e non c'è nulla mentre non ho visto le carte dell'altro Kantorovich
Socialista giurista eccetera e con questo mi torna molto più evidente che sicuramente
Ci sono stati e ci sono stati dei rapporti e su Caffi sono assolutamente d'accordo la personalità di caschi merita di essere
Mi sarebbe valorizzata come mediatore non soltanto nel caso di Salvemini non soltanto nei confronti
Delle delle opere di lingua tedesca ma naturalmente tutta la questione dell'opera Ruzza
Ovviamente
Do
Una
A dato che
Dato che cliente dato che torta Rollo appena finito di parlare vorrei fare una breve osservazione su un aspetto della sua relazione
Vale a dire su contesto culturale
In cui sono maturate le idee che serve il mini ha espresso proprio nelle elezioni di Chicago su
Senza storia
Io ho l'impressione per quel che so
Che in realtà Salvemini Ardina subito
Premesso che non abbia avuto pressoché alcune evoluzione in tema di modo di concepire il lavoro dello storico
Rispetto alle idee che aveva maturato agli inizi del Novecento
Infatti
Il suo saggio del trentotto
è
In maniera molto marcata la ripresa di un saggio che aveva pubblicato nel mille novecento in due
Cioè Salvemini le sue idee surroga sulla storiografia
Le matura
Inerente i rapporti discussioni
Nei rapporti intellettuali nelle discussioni le matura intorno a alcuni ai quesiti che Croce aveva posto nella memoria del novantatré
Il suo saldo del nuovo del mille novecentodue che poi
Nella sostanza ripete sostanza teorica concettuale nel trentotto
Era la risposta Chessari Zenith data in maniera radicalmente anti crociana
Spero che la storiografia non potesse essere considerata posta solo otto ovvero la categoria dell'arte eccetera eccetera
E quindi appunto questo è un aspetto che meriterebbe di essere approfondito insomma e ma io credo poiché nel trentotto Salvemini non abbia fatto proprio che ribadire quello che pensava agli inizi del del secolo chiedo scusa
A chi vuole rubato
Chi chi vuole intervenire chi vuole rivolgere qualche
Ulteriore accerto Torterolo ha diritto di discutendo scusare
Approfitto del diritto di replica spesi concesso naturalmente diciamo Lella continuità esistenti questa
Tutto evidente che esiste
Come sappiamo dalla nostra esperienza individuare ci sono idee che si formano e che restano abbastanza
Immutabili e credo in particolare una personalità come Salvemini fu fosse estremamente difficile farle cambiare idea e è anche vero che ha cambiato idea su molti punti e da un punto di
Diciamo in una prospettiva di metodo non mi sentirei di accreditare l'idea che una volta fissato un sistema metodologico questo resta immutabile
Tenendo conto che nel corso del nel testo greche non so quanto rispecchia esattamente le elezioni ma certamente
La pubblicazione immediatamente successiva quindi non sarà stata una una grande elaborazione città ad esempio questo testo di indi Moresco o anche che che quindi porta delle delle
Dell'indicazione di voto queste questo il perché prima comunque bisogna verificare nel campo interessante per approfondire
Presto gravose
Secondo punto è che le cose cambiano a seconda naturalmente dell'editore si rivolge
Allora nuovo credo che rivolgersi a un pubblico di studenti di circa eleggevano discussioni degli anni venti e trenta terapista di eccetera teste un diciamo
Significa che un po'diverso da quello che sarà l'onorevole Barbi
Allora chi vuole intervenire testo credo
Prego si accomodi qui
Mentre rapporti identificati la
Comunità tedesca presenti non è rispetto uniti
Dopo l'emigrazione italiana
Prima dell'emigrazione italiana numericamente poco poco inferiore che era stata delegazione tedesca è vero che era
Bene se è diventata
E quindi desunta nel
Società statunitense e nascosta
A differenza di quella italiana che
Che si si nota
Ma
Le comunità italiane sono ben visibili negli anni venti trenta mila quelli tedeschi durante gli anni trenta tendono a nascondersi quello
Son curiosa di sapere ci sono stati rapporti tra descritte testi e
Riforme civiche che si le e le comunità di origine tedesca
E poi se racchiude ordinario
Se non pensa che il del fatto che il Governo americano abbia accettato il più influente dei tedeschi dico che si ripetesse nell'elaborare le politiche per la Germania rispetto a quelle italiane
Se dovuta al fatto che non aveva questa grossa zavorra della comunità italiana sul sappiamo punteremo per domani
Era una comunità molto schierata con il fascismo
Prego i propri parola che non non sulla domanda di Cortina Rocco assolutamente no non
Brevissimamente per quello che so delle comunità
Delle del gruppo di Studi storici tedesca rimangono
Al trentatré a
Trentanove
Negli Stati Uniti i rapporti con le comunità locali tedeschi sono minimi sono assolutamente
Le la disposizione immediata
Quella
Di
Della maggior parte del
Di diventare americani di entrare
E nella vita accademica e visibile
C'erano naturalmente anche di solamente erario
Gli ebrei ortodossi naturalmente si riferiscono militare anche
Eccetera
Però non credo in quanto pesi però credo una risposta generale sia
Estremamente difficile certamente io non non ce l'ho persuasiva o con un minimo di
Verosimiglianza posso fare
Chiedo scusa riprendono rapidissimamente la parola in relazione a una questione che ha posto la signora
La vede gli americani avevano un problema di
Molto proprio
Importante e molto più importante che non l'assetto futuro dell'Italia era l'assetto futuro dello zero loro avevano una tradizione già nella prima guerra mondiale
Di vicini dice di
Il Governo americano tradizione di commissionare degli studi sulla Germania lo aveva già fatto nella prima guerra mondiale
Il grande libro divenne né sulla Germania imperiale la rivoluzione industriale era nato per incarico del Governo americano che voleva cercare di capire da un
Sono studioso come lei nel quale fosse la natura del
Dello sviluppo storico della Germania con cui
Nella nella seconda guerra mondiale abbiamo un
Un caso che ripete che spiega l'importanza che gli americani davano parti al al problema Tedesco il celebre libro di Franz Neumann vero bene molto
Non fu il risultato di un progetto di ricerca individuale di di uno stile eminente studioso fu con Miss io nato da un ufficio del Dipartimento di Stato il quale chiese esplicitamente ad un
Gran notevole studioso eminente studioso
E di spiegare
Quale fosse la natura del regime nazionalsocialista e così via
Bene
Nasce da una Commissione
Come già il libro di Weber idem mille novecento e quindici sulla Germania imperiale la rivoluzione industriale
Perché naturalmente il problema Tedesco era un problema che gli americani sentivano con un'urgenza e un senso di importanza che era diverso rispetto a quello degli Stati chiedo di nuovo scusa
Chi abbiamo ancora
Dieci minuti se qualcun altro vuole intervenire
Se no chiudiamo
Prego prego azione
Elisa Signori quella precisazione finale divise signore che ha scritto un libro bellissimo su appunto i rapporti tra tasca Salvemini che è quello a cui mi sono
Naturalmente rifatta dall'azione di oggi e che lo consiglio ai
Hai gli organizzatori poiché niente di meglio si può dire perché non c'è sotto soltanto un lavoro filologico apprezzabilissimo ma c'è una introduzione straordinariamente tenerla
Dovrebbe essere affidato a lei poi il compito degli atti di riprendere questo argomento di cui è senz'altro la principale con conoscente
Studiosa
Va bene se non
Ci sono altri interventi ringrazio tutti e ricordo che domani mattina alle ore nove
I lavori riprendono
Buonasera
Grazie
Comune
A
Ma