Convegno sull'obbligo di istruzione dal titolo "Dieci anni di scuola per tutti. Più sapere, più risorse, più democrazia", promosso dal Pdci.

I lavori benvenuto a tutti
Io ho avuto l'incarico e ringrazio di presiedere di avviare il nostro convegno un convegno quanto mai puntuale quanto mai
Opportuno e tempestivo
A dimostrazione dell'importanza che il nostro partito attribuisce al tema della scuola stimarlo sapete precisamente qual è ci sarà l'intervento del nostro compagno segretario Oliviero Diliberto che sta arrivando
Poi ci sarà l'intervento del nostro responsabile scuola compagne Piergiorgio Bergonzi gli interventi già programmati di uomini prestigiosi di cultura di scuola di pedagogia di scienza
Professor Benedetto Vertecchi professor Domenico Chiesa il dottor persone Gennaro Lopez e poi appunto ci sarà l'intervento
Dai compagni Oliviero Diliberto
Poi benvenuto a tutti che al diremo quali quali altri personalità sono presenti hanno punto grazie
Del resto ci resta gradita la loro presenza
Per il lavoro che svolgo voi sapete appunto senatrice e fra poco ce ne dovremo andare io l'altro senatore perché
Dovremmo assicurare il numero legale quindi
Comunque per il lavoro che svolgo sento l'esigenza di dire alcune cose e di fare riferimento al primo anno di questa legislatura e passanti tu poco più di un anno di una legislatura che è guidata confermo e maggioranza di centrosinistra ed
In materia di politica scolastica sono stati presi dei provvedimenti
Con il Parlamento come Governo
Alcuni provvedimenti poiché citerò e che hanno avuto già un primo grande risultato quello di avere bloccato l'operazione avviata con la controriforma Moratti
Quella di portare la scuola italiana fuori dall'alveo della Costituzione
Un risultato importante avere bloccato questo processo che trovo momento emblematico questo processo appunto di blocco della fuoriuscita dalla Costituzione momento emblematico nella cambio
Della denominazione del ministero
Nella
Dare nel ridare
Nome
Di
Ministero della pubblica istruzione appunto al Ministero per la scuola benvenuto al compagno Liviero Diliberto segretario del traffico
Momento emblematico e che richiama questo aver restituito la denominazione Ministero Pubblica Istruzione al ministero
Rechiamo appunto il valore ed alla scuola come istituzione dalla democrazia
Quindi alcuni provvedimenti di notte
Presi inottemperanza del programma dell'Unione che sono mirati ad alcune finalità e certo non non raggiunte almeno uno l'abbiamo raggiunto quello di
Darei valorizzazione al sistema scolastico
Interrompendo l'opera di frammentazione mortificazioni privatizzazione avviata
Da Berlusconi affermare la centralità della scuola in funzione di uno sviluppo nuovo sviluppo che si deve avvalere della conoscenza dell'innovazione dalla ricerca e poi innalzamento del livello di
Di competenza dei livelli culturali in genere per le giovani generazioni e quindi puntare alla crescita delle opportunità di affermazione per tutti del diritto di cittadinanza
Le questioni di provvedimenti che sono stati presi certo cozzano con una realtà i cui dati tanto negativi tanto peculiari per la realtà italiana su uno conosciuti
Sono conosciuti anche perché sono diffusi dalle ricerche sentiti che dalla percezione sociale
E per l'esperienza dei giovani dal mercato del lavoro ed è presente questa difficoltà della scuola italiana a costituire fattori di fronte a dati tanto negativi la scuola difficoltà
Appunto
Non si è neanche voluto dare difficoltà a esteri fattore di crescita non solo crescite individuali ma anche di riscatto sociali per le giovani generazioni
I dati negativi impietosi sono i tassi di abbandono e di dispersione scolastica che sono tra i più pesanti in Europa cioè il basso numero di diplomati e di laureati e c'è una gerarchizzazione dei saperi che antiquata che è ingiusta che inaccettabile
Quest'anno di politica scolastica dimostrato anche che è possibile sarà possibile lavoreremo per quello per contrastare un modello quello applicato negli anni scorsi intento
In modo particolare nel nord est del nostro Paese che ha puntato per lo sviluppo
Sulla riduzione del costo del lavoro sulla precarizzazione dei rapporti di lavoro e sull'abbattimento dei livelli della conoscenza versati
La società italiane invece ha bisogno che le nuove generazioni abbiano una preparazione culturale solida e la scuola deve essere una risorsa per loro
Per non lasciarli da soli a combattere una battaglia già persa in partenza sul mercato
Anche loro anche i giovani devono contribuire a un nuovo sviluppo del nostro Paese e una nuova coesione sociale
I provvedimenti presi in questo primo anno di legislatura ricorderanno tutti la riforma degli esami di Stato le immissioni in ruolo
è stato il primo atto della finanziaria all'immissione in ruolo in tre anni scaglionati in tre anni ma di centocinquantamila insegnanti precari
A superamento non li tutto superato però
Significa un avvio di superamento di uno scandalo scandalo grave
Che la scuola italiana appoggiasse le sue fondamenta su
Una condizione per gli insegnanti una condizione che non fa non dà sicurezza sul futuro e che svilisce mortifica la professione con la missione dell'insegna
Cioè la misura è stata presa sulla legalità insegnamento della legalità contro criminalità contro mafia
Il riconoscimento dell'istruzione tecnica e secondaria come parte integrante del sistema scolastico e l'ultimo presupporre al provvedimento del cinque settembre il la reintroduzione del tempo pieno certa non
Numerose sufficiente reintroduce lavorati l'aveva cancellato penso tutto il tempo pieno una misura tanto invocata in modo particolare dalle famiglie e dalle donne e dalle donne
Uno strumento per la crescita dei piccoli e anche per l'affermazione dell'autonomia sedi
Comunque il punto più innovativo del
Significativo di queste misure presi in questo primo anno sceglie natura eh l'innalzamento dall'obbligo scolastico
Da quest'anno i ragazzi andranno avranno l'obbligo di frequentare la scuola fino a sedici anni esatto il rito a loro di accedere al lavoro prima di questa età
Questa riforma che si colloca sulla linea seguita dalla scuola media unica del sessantadue attese ad anni
è un passaggio fondamentale verso la prospettiva dell'innalzamento dell'obbligo a diciotto anni che è un obiettivo strategico che non dobbiamo assolutamente dimenticato
Questa riforma riguarda tutti i ragazzi ma in particolare quelli che lasciano la scuola lungo il cammino
E necessità certo questa è una misura varata nella finanziaria ma una misura che richiede tanti una politica diverso
Un cambiamento profondo per una maggiore consapevolezza culturale e politica circa la centralità della conoscenza e del sapere come già intuito dall'Europa con la strategia di Lisbona
Una consapevolezza che la ricerca deve essere costante
Che sub iudice da costante della partecipazione degli insegnanti non si fa riforma senza
La il coinvolgimento massimo degli insegnanti e del ruolo benessere
Punto sei affermare questa riforma richiede l'affermazione netta del ruolo esclusivo non delegabile dello Stato
In contrasto con alcuni provvedimenti penso in particolare la Regione Lombardia di Formigoni di provvedimenti che mettono a rischio
Questo ruolo dello Stato ma mettono a rischio anche l'adempimento di questo obbligo anticipare a sedici anni
Questa grande riforma dell'innalzamento dell'obbligo vi spiegherà tutti i suoi effetti positivi solo se ci sarà un'estensione della politica del diritto allo studio
Tenendo conto innanzitutto del fatto che oggi nel nostro Paese a differenza che in altri Paesi europei la gratuità nella scuola e garantita solo per la scuola e
E poi bisogna tener conto che esiste una pluralità di soggetti che intervengono in materia di diritto allo studio
Ebbene un fatto positivo
Ma però c'è un altro verso negativo che si determinata una situazione di grande disomogeneità trascrizione in Regione che arriva anche ad avere insomma
Il buono scuola quella forma assistenziale e che deve essere superare
Va compiuto allora una scelta politica perché gli interventi più rilevanti costanti si concentri no nella prima nella fascia dell'obbligo fino a sedici anni
Qui si affermi forte in azioni di contrasto della dispersione scolastica un'azione di integrazione in particolare agli alunni stranieri ai portatori di handicap di un sistema permanente e potenziato
Informazioni continua estrazione degli atti
Questa importante riforma l'allevamento dell'obbligo alle implicazioni
Che porta
Dedicato il nostro convegno
Le relazioni che sono problemi
Adesso io do la parola atti è Giorgio Bergonzi che ha responsabile scuola dal nostro partito grazie
Intanto voglio ringraziare tutti voi che siete qui presenti e ringrazio Maria prima di tutto dal
Dall'introduzione perché accettati presiedere questo costo
Convegni e per il lavoro che fa Senato insomma sapere che è vicepresidente Commissione Istruzione dal Senato e quindi per me un punto di riferimento prezioso per quanto riguarda
La politica all'istruzione
E la scuola che sapete per il nostro partito è uno dei temi anzi sembra lavoro il tema centrale della nostra iniziativa politica
Io vi ringrazio per la vostra presenza che perché essendo così numerosa ci incoraggia nelle iniziative e nell'azione politica che facciamo per la scuola
Voglio ringraziare
Tutti i relatori di oggi
I rappresentanti dell'Unione che
Sono qui presenti che hanno accettato il nostro invito e ringrazio il senatore Andrea Ranieri e dei Democratici di Sinistra hanno assai chi dei Verdi e ci hanno rinunciato innovativo un po'più tardi Alba Sasso di Sinistra democratica
E il rappresentante Rifondazione Comunista
Unica segmento particolare qua a segretario Presidente nostro Partito che sono qui davanti a me
Però presenze tutte e due testimonia con una volta di importanza straordinaria che come Comunisti Italiani diamo al tema dell'istruzione
Questo convegno nazionale sull'obbligo
Mi ricorda quello che abbiamo fatto nel due mila e quattro sei anni fa organizzammo lo comuni un importante convegno io non voglio qui riprendere tutte le argomentazioni che allora abbiamo portato alla nostra proposta di elevare l'obbligo diciotto anni
Tanta Papi con le motivazioni sono ancora attuali e quindi rimando a quelle
E tuttavia oggi nel momento in cui prende avvio l'elevamento dell'obbligo a sedici anni di età
Siamo di fronte a un sostanziale mutamento di contesto rispetto ad allora allora i Comunisti Italiani sostenevano l'elevamento dall'obbligo di istruzione contro un Governo di destra che l'aveva ridotto da quindici a quattordici anni di età
Oggi i Comunisti italiani sostengono l'obbligo di istruzione essendo impegnati in prima fila per la sua realizzazione all'interno di un Governo cave elevato a sedici anni di età
A raggiungimento di questo importante risultato
Hanno contribuito in modo decisivo l'azione del nostro partito condotta da molti anni a questa parte e nell'ultimo anno in modo estremamente unitario completamente unitario
Con le altre forze della sinistra in particolare Rifondazione i Verdi e quella che oggi a sinistra democratica
Un contributo fondamentale volte venuto dal mondo dall'associazionismo democratico dei movimenti che l'otto per la scuola pubblica dall'impegno dalla CGIL
La differenza del contesto di cui sopra segna una non una semplice discontinuità quanto piuttosto una rottura un'inversione di rotta operata dal governo dell'Unione rispetto a quello della testa nella realizzazione del diritto fondamentale di cittadinanza può dell'istruzione
Dei comunisti attribuiamo questa inversione di rotta a questa scelta una grande importanza e
Per nove essa costituisce lo diceva Maria prima una prima tappa dell'elevamento dell'obbligo a diciotto anni di età
Per noi quando pienamente realizzata contribuirà ad elevare il livello di istruzione di cultura di conoscenza dei giovani e della generalità dei cittadini dal nostro Paese
Per noi essa sottende una concezione di una visione della società che devono corso contraddistingue del Governo di centrosinistra di cui i comunisti sono parte
Quella secondo cui un più elevato grado di istruzioni per tutti costituisce la condizione necessaria per l'esercizio dei diritti di cittadinanza per ogni processo di emancipazione e di trasformazione dalla società
Al contrario la negazione del diritto di istruzione
Così come perseguito nel quinquennio recentissimo dalla destra e ancora oggi dalla testa di governo costituirebbe l'anticamera della fine dalla democrazia costituzionale
Ora la legge sull'allevamento l'obbligo di istruzioni a sedici anni
Ci pone un obiettivo grande da raggiungere quello di accogliere e se possibile il bisticcio di non obbligare di accogliere nella scuola quel venti per cento dei ragazzi dei quattordici diciotto anni che oggi ne sono esclusi
Si tratta un obiettivo difficile da perseguire per almeno tre ragioni di fondo
Anzitutto esso ancora si scontra con l'opposizione tenace dalla testa una destra sempre molto agguerrita il tentativo di affermare anche attraverso la politica scolastico per modello di società
Una società democratica del più forte dei poteri forti
Basti pensare recitava Maria prima alla De nonché alla legge denominata nome sul sistema educativo di istruzione e formazione della Regione Lombardia recentemente approvata dal Governo di quella regione di Formigoni
Esse fondata sostanzialmente su tre cardini
Dalla Regione Lombardia si possono avere all'obbligo scolastico indifferentemente dalla scuola pone alla formazione professionale
Secondo nella Regione Lombardia si istituiscono forme di finanziamento la scuola privata con la cosiddetta quota capitaria che si aggiunge al buono scuola che le cui pareva ebbero in gran parte per le modalità di finanziamento alla scuola pubblica statale
Terzo nella Regione Lombardia si può ogni scuola potrebbe assumere i propri insegnanti
I contenuti parlano da soli neppure la Moratti si era spinta tanto avanti nel finanziamento alle private nelle scelte conto libertà di insegnamento nel tentativo di realizzare la regionalizzazione del sistema scolastico
Questa e la testa di governo con cui bisognerà misurarsi nella realizzazione dell'elevamento all'obbligo di istruzione
Il secondo grave ostacolo il seguente da scelto dall'elevamento dell'obbligo di istruzione
Sì conserva con una diffusa in cultura consentitemi l'abuso del termine negazionista del valore della scuola
Secondo la quale diverse dovrebbero essere le modalità e gli strumenti i luoghi di acquisizione delle competenze conoscenza necessaria alla vita la televisione internet oppure un buon apprendistato iniziato tra i quattordici quindici anni di età
Alla diffusione radicarsi di questa tesi reazionarie l'avesse contribuito in modo decisivo in questi cinque anni in cinque anni di Governo
Attuando una politica contro la scuola pubblica riducendo l'obbligo di istruzione utilizzando in modo spregiudicatamente Edisu diseducativa di patti mezzi di comunicazione
Incoraggianti in ogni modo l'avviamento al lavoro dei giovanissimi non ancora quattordicenni
Così la desta voluto utilizzare una oggettiva crisi di ruolo dalla scuola
Quasi inevitabile una società di profonda passo in profonda trasformazione
Realizzarla sul la Società della sudditanza anziché a dalla cittadinanza perso a spalmare il sapere e la conoscenza per cercare di trasformare il sapere a conoscenza dà diritto a privilegio di pochi
Un disegno che rimasto certamente incompiuto ma che ha potuto per lite stese e certo non facilmente rimasi inabili nel corpo della società
Il terzo tema con cui misurarsi è quello dalla nostra scuola
Cioè sul come le realizzate le condizioni perché questa nostra scuola quella stessa che oggi esclude il venticinque enti per cento dei giovani quattordici diciott'anni sia messo nelle condizioni di accoglierli
Ovvero si tratta di mettere in nessuna azione riformatrice profonda
Che coinvolga percorsi contenuti sapere metodologie dalla prende dall'insegnare modalità di vivere la socialità che faccia proprie grandi positività perché la scuola di oggi esprime
Che si realizzi nel tempo col consenso e con il protagonismo anzitutto di chi opera nella scuola gli insegnanti
Una scommessa storica con l'avere omento all'obbligo assimilabile come giustamente ha avuto modo di affermare il ministro nella conferenza stampa di inizio anno a quella della media unica nel sessantadue
Una scommessa che per essere vinta deve partire da due premesse la prima
L'obbligo scolastico deve essere assolto nella scuola e deve essere gratuito
Ciò è scritto dalla Costituzione la legge dello Stato che escludono ogni possibilità di sia pur remota richiamo all'impianto Moratti hanno di canalizzazione precoce
La seconda
La politica nella fattispecie il governo dell'Unione deve leggere la scuola digerito distruzione a grande priorità nazionale fino ad ora non è accaduto
Operando scelti conseguenti interni di risorse finanziarie di investimento sociale e culturale
Ciò significa
Avendo e disponibili risorse adeguate
Nell'ovvia consapevolezza che non è credibile neppure possibile accogliere con l'elevamento dell'obbligo un maggior numero di ragazze e ragazzi nella scuola avendo minori risorse disponibile
Ciò significa acquisire definitivamente la consapevolezza che alla scuola bisogna riconoscere o destituire la dignità piena che deve esser le proprie
Ad iniziare dalle sue strutture materiali le seggiole i banchi di intonaci
La messa in sicurezza degli edifici ad iniziare da chi opera in quelle strutture vive Cresci insegna imparare riconoscendo e valorizzando con il punto di vista culturale economico e sociale ruolo e professionalità degli insegnanti
Rimettendo in cattedra usiamo un termine scolastico i due grandi valori tra loro complementari che Fonti che fondano la nostra scuola quello della cultura del sapere dall'educazione che quello dalla socialità
Su quel tutti su quest'ultimo aspetto mi si consenta una breve digressione non marginale
Noi non possiamo più permetterci nel centro sinistra noi dell'Unione di operare tagli pesanti dolorosi nei confronti dei più deboli come si è fatto purtroppo riducendo il sostegno dall'handicap
Tutti noi ci auguriamo si sia trattato di un errore al quale vogliamo rimediare subito e non naturalmente di una scelta consapevole
Comunque bisogna subito correggere questa scelta sbagliata bisogna investire non tagliare Cipputi più deboli
Ci portatori di handicap sugli insegnanti di sostegno come sulle ragazze e ragazzi stranieri sempre più numerosi nelle nostre scuole bisogna investire perché è giusto e anche perché è necessario e utile per la nostra scuola e per la società in terra
Perché questo fa parte la nostra visione della società deve far parte del DNA dell'Unione
Questo dunque significa eleggere la scuola grande priorità nazionale
Rimettere in campo grandi valori che si traducono in una sede a progettualità dei pompa riformatrice porre fine Italy e rendere disponibili maggiore risorse a partire dalla prossima finanziaria
Su questi imprescindibili per premesse deve fondarsi elevamento dall'obbligo di istruzione
Come è noto essenze in vigore a partire da Poste da quest'anno scolastico in via transitoria
In via transitoria appunto adesso si possa assolvere anche nei percorsi sperimentali regionali di formazione professionale che cesseranno nell'anno scolastico due mila nove due mila dieci date in cui l'elevamento dell'obbligo andare Ezinne
Alla transitorietà si accompagna Etat accompagneranno il corso di questi primi due anni un confronto nelle scuole una sperimentazione in relazione alle indicazioni curricolari agli assi puntuali al biennio
In questa fase iniziata l'anno scolastico gli insegnanti delle scuole sono stati quasi improvvisamente informati investiti dall'avvio dalle elevamento dell'obbligo
Solo ad agosto non completi tutti gli adempimenti necessari a dare l'avvio all'obbligo non è stato sicuramente il migliore inizio
Si sta recuperando bisogna recuperare con urgenza i ritardi anche perché chi opera nella scuola ovvero coloro che dovranno essere principale artefice di questa scommessa di civiltà
Si interrogano su strumenti risorse su dove come e quando con quali processi di riforma si interverrà per mettere in grado la scuola di accogliere
Con l'occhio che oggi escludi esclude di accogliere l'insegnante sapendo insegnare ed educare
Le indicazioni i provvedimenti assunti dal Governo di inizio anno scolastico corrispondono anche se solo parzialmente a questa richiesta
Appaiono per certi aspetti positivi per altri incompleti inadeguati su alcune queste materie decisive il tema degli insegnanti della valutazione del biennio della gratuità
Siamo in presenza di scelte ancora da compiere
Voglio evidenziare alcuni dei nodi più significativi
Cominciamo dopo verrà gli organici uno dei più delicati e decisivi attente a realizzare la scuola dell'inclusione
Le previsioni si tagli dagli organici contenute dalla Finanziaria due mila sette si sono rivelate del tutto impraticabile
Esse quantificavano in diciannove mila unità la riduzione del numero degli insegnanti a quelle condizioni la scuola italiana sarebbe stata ingestibile
I tagli effettivamente realizzati sono stati circa la metà e tuttavia si sono rivelati ugualmente molto pesanti che colpiscono come detto settori nevralgici la nostra scuola
Il sostegno all'handicap e l'accoglienza dei ragazzi delle ragazze straniere essi hanno impedito che pur in presenza del positivo ripristino del tempo pieno la scuola fosse in grado di corrispondere a tutte le richieste dello stesso
Sono situazioni a cui porre rimedio su con urgenza sono terreni su cui la legge finanziaria
Dovrà investire risorse indicando nelle modalità di intervento adeguati ad estendere che riqualificare sempre più il tempo pieno il sostegno all'handicap le modalità di intervento di integrazione
Le possibilità di successo nell'obbligo sono strettamente collegato alle scelte suddette sono stati positivamente sottoposte al confronto della scuola Biasi culturali per l'obbligo e le nuove indicazioni così Co.la.Ri.
Per il primo ciclo scolastico che dovrebbero arrivare alla stesura definitiva nel volgere di due anni
Dopo un confronto come dicevo prima nelle scuole sostituire da subito le famigerate indicazioni Moratti anni
Le nuove indicazioni nonostante diversi aspetti di crisi di criticità costituiscono un punto di partenza
Significativo sia dal punto di vista metodologico che contenutistico per l'elaborazione partecipate definitiva dei nuovi percorsi curricolare
Un punto centrale da chiarire che nell'indicazione non viene sostanzialmente approntato sarà quello dalla valutazione degli alunni
Centrale perché la scuola l'obbligo proprio perché tale non può essere per principio selettiva seria qualificata anche se è vero ma non selettiva
Pena il fallimento
Della sua missione fondamentale quella di saper includere per insegnare educare formate da persone futuro cittadino
Messaggi diversi lanciate al mondo dalla scuola potrebbero avere un effetto veramente devastante in quanto se fatti proprio al corpo insegnante snaturerebbero l'obbligo di istruzione e la sua finalità fondamentale
Potrebbero costituire la premessa per una canalizzazione differenziata al quattordicesimo anno di età cioè dopo la terza media
Un tema non adeguatamente affrontato sino ad oggi è quello degli insegnanti
Un tema decisivo in quanto non potranno essere che gli insegnanti i protagonisti della riforma già in passato il centro sinistra sbagliato non avere completo completamente questa consapevolezza
In proposito sono indispensabili scelte che rispondo da alcuni fondamentali quesiti
Con quale modalità si intende riconoscere il loro ruolo
Insostituibile culturale e sociale anche dal punto di vista economico come si intende valorizzare e premiare la loro professionalità migliorarla
Assicurando la loro formazione continua in servizio strumenti di valutazione auto-valutazione utili a migliorare il proprio lavoro come si intende valorizzare la loro libertà di insegnamento
E ancora quale progetto si intende mettere in campo per accompagnando elevamento dell'obbligo di istruzione perché si possono operare al meglio nel riprogettato una scuola che accoglie non esclude
Insisto è necessario operare nella consapevolezza che senza un coinvolgimento degli insegnanti e senza un loro protagonismo del su una riforma è possibile tanto meno questa la strada dalla nostra scuola pubblica
E statale lì a dimostrarlo sono gli insegnanti che hanno saputo accresce nei decenni
La qualità e la dignità della scuola pubblica che hanno saputo salvaguardarle anche in tempi in cui le trasformazioni dalla società metto in discussione il ruolo stesso dalla scuola
Tempi in cui gli atti riformatori si sono rivelati inadeguati Italy Bilanci dagli istruzione sono stati pesanti
Tempi in cui mi riferisco all'intero quinquennio di governo del centrodestra se condotto una politica contro la scuola pubblica
Per queste ragioni sull'insegnante indispensabili investire rimotivare nel loro ruolo nella loro professionalità nella loro missione
Non mi sembra si muovono in questi nella giusta direzione
Alcune scelte compiute nel recente decreto inizio anno scolastico relativamente scusate dal decente decade decreto che adesso si sta discutendo alla Camera relativi provvedimenti disciplinari nei confronti degli insegnanti
Esse rischiano per alcuni aspetti di ledere la stessa libertà di insegnamento
Poiché ritengo
Che questo non rientri nelle intenzioni del Governo confido che esse siano adeguatamente modificate ben consci che non tutti gli insegnanti sono uguali che fra loro come ovunque ci sono i capaci nemmeno capaci
Che come ovunque ci sono anche i fannulloni che bisogna colpire non a scapito ma il nome del ruolo ed alla libertà di insegnamento
Infine rimane completamente aperto il problema del biennio unitario all'interno del quale si assolve all'obbligo di istruzione della continuità con l'attuale scuola media di elementare di una sia su di una sua
Di tutta la sua strutturazione
Anche su questo terreno ogni ulteriore ritardo rischia di essere fatale per il successo del Progetto di allevamento e l'obbligo di istruzione e ciò per una ragione molto semplice
La maggiore selezione il più alto tasso di espulsione dalla scuola oggi ovvero il peggiore
Male cui con l'elevamento dell'obbligo si intende rimediare si verifica oggi nel primo biennio della secondaria superiore trovando le sue premesse dall'inadeguatezze dalla scuola media
Come si può
Pensate allevamento dall'obbligo senza partire dal biennio e non intervenendo subito dubbi subì Ennio non significa fare la possibilità di un immediato di piegamento preludio di un fallimento dall'obbligo
Questi alcuni dei problemi da porre con maggiore urgenza sul tappeto
Per affrontarli e proponga soluzioni il più presto possibile
è un lavoro enorme quello che ci aspetta un loro di FISE nel contempo entusiasmante esso deve vedere coi protagonisti primi dal confronto dalla sperimentazione dell'alle botte le la votazione della proposta tutto il mondo della scuola gli insegnanti in primo luogo
Deve coinvolge la società intera
La grande scommessa è quella di mettere questa nostra scuola al passo con le trasformazioni dalla società
Di farne un luogo dove tal tutti sia possibile acquisire un'adeguata capacità di comunicare di acquisirla competenze fondamentali di imparare ad imparare di esercitarlo spirito critico di divenire cittadino
La grande scommessa è qua di fa sì che la scuola si in grado di garantire a tutti l'uguaglianza di diritti a tutti
Indipendentemente dalla condizione economica sociale sociale e culturale dagli angusti CGIL credo religiosi uno spot dalla Costituzione
è un'impresa difficile manco più cessare una società dove servono approfondirsi sempre di più le disuguaglianze economiche sociali e culturali
Dove trovano terreno fertile l'intolleranza discriminazione l'elevamento dall'obbligo di istruzione e la sua concreta realizzazione costituisce il banco di prova
Di questa missione costituzionale dalla scuola italiana
Vogliamo infine cogliere questa occasione
Per rivolgere al ministro glielo diremo direttamente che quando verrà
Un po'più tardi alcune richieste precise
Per sollecitare alcune scelte immediate da compiere nelle prossime settimane e nella legge finanziaria scelte necessarie a dimostrare la straordinaria importanza che attribuiamo al processo di allevamento all'obbligo di istruzione
S
Fanno proprio il ministro lo sa esigenze prioritarie che vengono dal mondo della scuola dalle famiglie dagli studenti
Alle famiglie dobbiamo garantire la piena gratuita dell'obbligo scolastico fino al sedicesimo anno di età compresi i libri di testo
Oggi
Poco più di un milione di famiglie su circa sette milioni con redditi minimi ricevono un parziale contributo per il così libri di testo
Per centinaia di migliaia di famiglie il costo dei libri costituisce persino una preclusione al proseguimento degli studi dei loro figli
Chiediamo che in finanziaria vengano stanziati una
Adeguate risorse perché
I libri siano riconosciuti da Twombly gratuitamente per tutto l'obbligo scolastico
Alle famiglie e alla scuola con la prossima legge finanziaria si dovrà procedere secondo il principio per cui le risorse destinate alla scuola costituisco un investimento per il futuro della società
In questo si dovrà abbandonare la politica dei tagli indiscriminati abbia una politica di investimenti adeguata
Nella stessa legge finanziaria vanno reperite le risorse necessarie per corrispondere a domanda il tempo pieno e ad un piano Jordi aggiornamento formazione per gli insegnanti
Da subito dobbiamo corrisponda alla totalità dei richieste per il sostegno all'handicap a perché prevedere interventi adeguati per l'accoglienza nella scuola degli alunni stranieri
Nella legge finanziaria dobbiamo
Studiare regole diverse e risorse che assicurino per il futuro la copertura completa di questo bisogno con un organico di funzione funzionale alle richieste dalle esigenze reali
Nella stessa legge finanziaria vanno reperite le risorse necessarie per corrispondere a tutta la richiesta di tempo pieno e all'esigenza di formazione degli insegnanti
Per quanto riguarda il nostro partito per accompagnare nel modo più adeguato la riforma e la realizzazione dell'elevamento dell'obbligo di istruzione siamo impegnati avanzare in Parlamento una proposta sul diritto per il diritto allo studio
Infine
Sul tema dei finanziamenti alla scuola privata
Più in relazione
Più precisamente in relazione al recente dichiarazione provvedimenti di cui il ministro e Fioroni esprime la possibilità di attribuire finanziamenti alla scuola secondaria superiore privata
Su questo punto non possono esserci equivoci
Non accetteremo alcune equiparazione fra scuola pubblica e scuola privata che privata rimane anche se paritaria non accetteremo alcun finanziamento alla scuola privati in contrasto con l'articolo trentatré dalla Costituzione
Questi in termini di principio in linea di fatto appare inaccettabile che venti milioni di genitori studenti per un milione di insegnante la scuola pubblica statale che ogni giorno devono fare i conti con i costi dalla scuola
Con tagli al personale risorse parla di finanziamenti alla privata non è un buon viatico per l'innalzamento dall'obbligo
Io finisco qui vi ringrazio per l'attenzione e voglio in questa relazione voluto misurarmi in pochi temi più impellenti politica scolastica apertura di un anno scolastico nel quale
Noi comunisti vogliamo riaffermare il nostro impegno sentendoci parte di una sinistra più ampia con la quale collaboriamo costantemente e continuamente l'avete testimoniato negli interventi che si seguiranno
Per la realizzazione dell'innalzamento dell'obbligo di istruzione a sedici anni
Come comuniste come Sinistra mi permetto di dirlo a nome di tutti buttiamola presunzione di avere più consapevolezza di altri
Che un adeguato livello di istruzione per tutti era imprescindibile condizione per un processo di trasformazione dalla società
Di emancipazione classi subalterna per l'esercizio dei diritti di cittadinanza per questo siamo impegnati in prima fila per l'elevamento dell'obbligo per il nostro Paese è un'esigenza vitale
Io ho finito adesso lascio la parola e i relatori al convegno
Interventi appassionati
Per
La parola
Ma va bene
A
Non hanno va bene va bene
Ma io ho ascoltato
Con
Mi interessa ma anche con un certo sollievo
I due interventi precedenti perché dopo
Tanti anni in cui la scuola è stata invece Rita
In
Una quantità di i modi diversi finalmente
Si ricominciato a parlare di scuola associando all'educazione alla democrazia
Beh vorrei aggiungere un aspetto che secondo me
è determinante
Nel separare le politiche scolastiche della destra dalle politica scolastica della sinistra
Nella storia d'Italia
La destra a interpretato il compito della scuola
Per tali di sincrona fiche
Ossia avendo presenti soltanto elementi contingenti
Rispetto ai quali ha fatto proposte ha preso decisioni a volte
Si poteva pensare anche non del tutto prive di qualche logica ma sempre giustificate sul piano sincrone dico
La sinistra ha fatto il contrario prima i laici qual è la sinistra hanno fatto il contrario
Ossia hanno teso a interpretare la scuola nessun taglio diacronico su una linea del tempo
Per cui ciò che si fa scuola non è qualcosa che interessa soltanto chi la fa
O chi la fa chi ne fruisce chi lavora nella scuola ma e qualcosa che si ripercuote nel tempo e in qualche modo
Traduce in una realtà un'idea del società
Quello che accade a scuola è importante ovviamente nel momento in cui accade ma e ancora più importante nei decenni successivi
Ecco allora
In vari momenti dello sviluppo del nostro Paese questo ha voluto dire la priorità di un'idea di progresso
Che è quella che si realizza nel tempo oppure
La priorità degli interessi di quegli otto quel settore della società che invece si realizzano nel tempo breve
Aver puntato prioritariamente
Nel nuova stagione politica che si è aperta
L'anno scorso sul prolungamento dell'obbligo
In un certo senso significa
Fare di nuovo una scelta che interpreta le esigenze dell'educazione sul linea del tempo in una prospettiva diacronica ossia vuol dire
Mettersi nella condizione di progettare un futuro e
Di riferire questo futuro a un modo di concepire la società e
I rapporti perché si stabiliranno al suo interno
Spostarsi sulla linea del tempo vuol dire anche dare
Un significato positivo e non semplicemente recrimina torio
Allo sviluppo del nostro sistema scolastico
In questi anni
La destra
A esercitato in tutti i modi
Una azione distruttiva a livello proprio di pensiero sulla educazione nella scuola elementare della scuola media e poi anche sui livelli successivi
Ma
Affondato questa sua critica sostanzialmente distruttiva su contingenze non interpretate sulla linea del tempo spostiamoci sulla riva del tempo
La nostra scuola è risultato
Di un stagione
Di crescita che ha avuto inizio è stato detto anche prima con la riforma del sessantadue
Nel sessantadue un bambino su quattro
Proseguiva
L'istruzione dopo la scuola elementare quindi tre quarti della popolazione erano esclusi da ogni istruzione ulteriore
Questo non significa che il quarto residuo completasse neanche il ciclo elementare
Perché fenomeni dispersione erano enormemente più ampio di quanto lo siano attualmente
Ho il nostro paese è un Paese la scolarizzazione recente
Se o confrontiamo
Con
Realtà denti altri Paesi so dell'Unione con cui abbiamo più strettamente a che fare e vediamo che la crescita del scolarizzazione in Italia
Presenta
Un intervallo diciamo che si aggira mediamente attorno al mezzo secolo se confrontiamo
Le percentuali rispetto di scolarizzazione per noi è quello e non so in Francia in Germania nel Regno Unito
Questa una conseguenza
Che essendo
Il processo della grande scolarizzazione partito in Italia in tempi relativamente recenti circa quindi quarantacinque anni fa
Ma
Ed effetti si sono cominciati ad avvertire qualche anno dopo
La popolazione italiana attuale
Appare
Divisa piuttosto nettamente in due grandi blocchi
C'è
Una parte
Quella
Di età diciamo grosso modo
Inferiore ai cinquant'anni
Che
A caratteristiche
Dico punizione scolastica non troppo dissimili da quelle di altri Paesi europea di come quelli che prima ricorda
Cioè un'altra parte
La popolazione di età superiore ai cinquant'anni che invece
A livelli di istruzione estremamente modesti
Quindi noi abbiamo una frattura abbiamo una vera divisione della nostra società in due blocchi degli anziani e dei meno anziani
Questi due blocchi
Si è fatto poco o niente per superare
E questo è un grosso limite delle nostre politiche scolastiche continua a essere un limite perché non vedo segni che vi siano cambiamenti adeguati
Perché perché in realtà il lavoro che la scuola fa con i bambini e i ragazzi
è fortemente influenzato dalle interazioni con
La parte più anziana della popolazione
E
Se queste integrazioni trascinano il tono culturale verso il basso la fatica della scuola diventa molto più presa
In un certo senso bisognerebbe lavorare per la scuola
Intervenendo sul classi di età che danno statisticamente il tono della cultura del paese
Ricordiamoci che
Le classi di età più giovani
Sono molto più ridotte delle classi di età più anziano questo punto sia una leva di popolazione attorno ai venti venticinque anni significa sì al no seicento mila persone
Una leva attorno ai cinquanta cinquantacinque anni vuol dire un milione forse qualcosa di più di persone
Quindi la nostra società che a una
Diciamo struttura demografica che per
Che si orienta verso le età più anziana tende a questo punto a costituire per le caratteristiche della popolazione un
Quadro di estrema difficoltà per l'azione della scuola se non si pensa alle esigenze
Della popolazione ex che nella età in cui avrebbe dovuto fruire di educazione scolastica non era frutto
A questo dobbiamo aggiungere un altro aspetto
Noi possiamo
Fare un modello della popolazione in cui vi sia
Una prima parte della vita in cui
L'educazione sequenziale costituisce l'oggetto principale di attenzione
E
Un seguito della vita
In cui la popolazione una volta acquisite competenza autonomia sviluppo sufficiente entra aperte partecipa delle attività del mondo adulto
Beh
Un modello del genere in un secolo si è modificato sostanzialmente
Perché in un secolo se noi grossomodo consideriamo i primi duecento due decenni di vita come destinati all'adattamento la parte successiva raddoppia
Oggi la speranza di vita del popolazione
Arriva torno agli ottant'anni per le donne anche più alta ormai son quasi immortali per cui
E e speriamo che continui così intendiamoci non è un
O
Ora questo
Però significa che noi non possiamo non possiamo
Non operare nell'educazione della prima parte della vita ignorando questo quadro in evoluzione
Altrimenti facciamo scelte sbagliate sia fasciamo scelte che inevitabilmente
Orientano
Verso chez verso obiettivi contingenti così come è stato nel caso delle riforme del governo della destra nel quinquennio ho passato
Va bene quindi
Prolungare l'obbligo scolastico ancora meglio porsi Obiettivo di un prolungamento ulteriore fino ai diciotto anni il prolungamento a diciotto anni vorrebbe
Potrebbe equivalere a interpretare
La organizzazione della vita
Fra una fascia a protetta e una fascia autonoma quindi una prima parte in cui l'esistenza protetta e una seconda parte in cui l'acquisizione
Dei diritti politici e equivale all'assunzione di responsabilità andrebbe molto bene come modesto
Qui però incominciano troppi problemi
Io credo che
Nessuno può ignorare le difficoltà
Che oggi l'educazione presente
Un po'a tutti i livelli
Insegnanti tesi lamentano per
La disattenzione per atteggiamenti di scarsa adesione affettiva alle proposte educative della scuola
Si lamentano per gli atteggiamenti degli studenti degli studenti ma anche di quelli delle loro famiglie ossia sì segna non si notano una serie di i
Comportamenti che mostrano
Una specie di disaffezione nei confronti della scuola allora noi da un lato che stiamo facendo una battaglia importante
Che bisogna continuare fino ad affermare la reale
Attuazione
Dell'obbligo di studio fino a diciotto anni ma dall'altra parte ci troviamo anche a dover contrastare una situazione che
è negativa in cui sembra che questo obiettivo almeno a una parte
Dei potenziali fruitori dei un diritto allo studio prolungato non interessi
Ora
Dobbiamo chiederci perché
Non possiamo continuare
Semplicemente ad agitare in modo un po'così idee idealista un uno stendardo dietro cui poiché una parte
Delle persone che dovrebbero riconoscersi si rifiutano di marcia
Dobbiamo capire perché questo avviene
Io
Ho una mia
Interpretazione che
Offro come contributo alla discussione
Si è io credo che non ci possa essere una buone scuola se non c'è
Nella società e nella cultura della società una affermazione dell'idea di ragione
La ragione oggi sta messa malissimo
Abbiamo
Invocazioni a tutto
All'emozione alla fantasia a quello che vi pare ma io non sento ormai se non in modo assolutamente
Saltuario episodico qualcuno che si ricorda della ragione
Se noi facciamo fuori la ragione la diciamo togliamo dal sistema di valori a cui facciamo riferimento ma a questo punto i ragazzi perché si dovrebbero entusiasma
Sa che cosa gli offriamo che qualcun altro non gli offre di più è meglio
E in modo più efficace
Che cosa la scuola di più attraente
E che altri non hanno che non sia
La ragione
Bisogna
Riappropriarsi
Del ragione
E
Farne di nuovo un appunto centrale del proposta educativo
La scuola sia lasciata spesso suggestionare
Da
Elementi marginali della modernizzazione
Che
Non hanno effettuo sulla qualità del proposto educativo
Perché gli elementi marginali del sociale del modernizzazione
Sì apprezzano nel tempo breve
Ma hanno scarsa consistenza nel tempo lungo
Nel tempo lungo la modernizzazione andrebbero riusciate a un antichi distrazione
Sì a quello che abbiamo acquisito come modernizzazione in una prospettiva di vita diventa materiale arcaico
La ragione non diventa materiale organico
Ho
Letto come tutti
Con preoccupazione dati
Relativi
Alla pensiero matematico c'è la cultura scientifica nelle nostre scuole
E io mi chiedo
L'allarme che è stato suscitato grande a questi dati
Riguarda in senso stretto la matematica favorite le scienze o riguarda
Piuttosto lusso di
Procedimenti razionali in grado di sostenere un percorso
Per esempio
Le difficoltà
Che riguardano la matematica dipendono dai da Bellina
Oppure
Più dal
Difficoltà di organizzare sinteticamente e lessicalmente un discorso a un livello di complessità adeguato al pensiero che deve essere prodotto
Io non credo che da berlina cincillà coerenti
Anche perché di questo passo ricordiamoci
Che
Pratiche che facevano parte dell'educazione
Matematica fino a poco tempo fa sono state completamente abbandonate credo senza nessun danno e così nei secoli precedenti è avvenuto
Quello però che
Caratterizzati dalla situazione attuale e che deve preoccupare
è
Che i nostri ragazzi hanno difficoltà ad esprimere un pensiero complesso nel quale la razionalità sia alla categoria di riferimento
E tutto sembra
Contribuire alla riduzione di questa
Pregnanza della ragione
I mezzi di comunicazione di Roma al ribasso
è vero i mezzi di comunicazione seguono una loro logica che è strutturalmente ribassista
Meno complessità delle messaggio significa allargamento del pubblico
No quando saremo soltanto in grado di fornire probabilmente ci capiremo tutti
Non ci sarà nessun problema di linguaggio però sarà difficile esprimere un pensiero scientifico Grugnetti indo
Ecco allora
La mia preoccupazione
E
è una preoccupazione che si colloca appunto in una prospettiva diacronica
Nella linea del tempo come dicevo prima
La mia preoccupazione è che
L'allungamento dell'obbligo scolastico che è una prospettiva assolutamente irrinunciabile
Sia in qualche modo diminuita nella sua importanza
Da
Una
Insufficiente riflessione attorno ai modelli culturali a cominciare da questa centralità dà ragione a cui prima facevo riferimento
Che
Dovrebbero dal significato al scolarizzato
Non c'è niente di peggio di una scolarizzazione senza fine
Perché
Aumenta la distanza fra
Manifestarsi di un'affettività individuale in genere negativa e la partecipazione alle proposte che
Il sistema scolastico of
Ovviamente questo però non significa
Che
Questo rischio regressivo
Investa nella stessa misura tutta la popolazione prima si diceva giustamente circa un venti per cento la popolazione della condizione e più critica fra i quattordici e diciotto anni
è vero
Ma in realtà e molto più alta la parte di popolazione che in una condizione critica
è quella parte
Che
Avendo come opportunità di educazione soltanto quella fornita dal sistema scolastico e non sostenuta da valori sociali di appartenenza
Finisce con
Non dire un risultato pieno dall'educazione scolastica
Quello che oggi mio carriere dovrebbe di più preoccupare
è
Il ricrearsi di una stratificazione sociale che
E segno di fenomeni di condizionamento
Che sono più insidiosi perché meno percepiti
Anzi quando non si percepiscono più perché lo stesso certificato di studi copre qualunque realtà a quel punto direi che il condizionamento sociale può celebrare il suo trionfo
Io non credo che sia questo
Un obiettivo da perseguire come nessuno penso
La questione eh come evitare che questo accada
Allora ci accorgiamo che le politiche scolastiche non possono essere solo scolastica
Ma
Debbono essere politiche della cultura della popolazione
Da curarsi per tutto l'arco della vite
Perché il miglioramento delle condizioni in cui la scuola opera dipende dal miglioramento delle interazioni che si sviluppano all'interno della popolazione nel complesso
La prospettiva di lungo periodo l'unica che ci può consentire
Di riaffermare quel primato della Regione a cui prima facevo riferimento e di effettuare scelte che nel tempo
Ci permettano di dire che non abbiamo rinunciato all'affermazione di una prospettiva di progresso
Vi sono Marilena fatti a come avete visto Mariana per legalità e stata chiamata presente inizia nate per questo credo che
Sia opportuno Piergiorgio me lo confermerà che intervengano adesso i parlamentari che poi sono
Chiamati
Ha un lavoro così è difficile anche lì discorso matematico nero ci abbiamo sempre difficoltà alla matematica quindi credo
Che sia opportuno che venga
Rusconi
Responsabile per la Margherita
Poi Alba Sasso che rappresenta
La Sinistra democratica
Ce l'abbiamo
Nel titolo
Interviene ma a me sembra doveroso
Né sembra giusto
Dal momento che ci fate questo privilegio Lecce arrivato un messaggio sedici e quaranta mantenere il numero legale in Aula ecco è quindi ci sono interessi superiori ai nostri
Consumare meno di dieci minuti che ci avete dato
E
Fare solo
Due riflessioni
Partendo da un ringraziamento perché penso che nell'Unione alcuni problemi sono irrisolti perché non ci confrontiamo abbastanza e quindi
Questa è l'occasione indubbiamente per confrontarsi rispetto al tema che ponete che indubbiamente uno dei temi su cui facciamo più fatica
Nell'Unione anche a fare sintesi dobbiamo ammetterlo io penso che potremo arrivare a risolvere alcune difficoltà se anzitutto ammettiamo che queste difficoltà ci sono
Io penso che anzitutto l'obbligo di istruzione a sedici anni toglie un'ambiguità
Io ero parlamentare dell'opposizione nella scorsa legislatura
E ci hanno venduto il diritto dovere a diciotto anni tranne che poi a quattordici potevano andare a lavorare addirittura
Andando in contraddizione rispetto
All'obbligo al lavoro quindici anni
Qui si parla di obbligo di istruzione a sedici anni ma in Finanziaria esatto tolta l'ambiguità del diritto dovere nel senso che
Si è portata all'entrata minima nel mondo del lavoro a sedici anni
Questo penso sia la prima cosa su cui siamo d'accordo perché pur ritenendo questo passaggio solo una prima prospettiva
Noi sappiamo che
L'obiettivo dei diciotto è un obiettivo serio e questa è una fase transitoria
Però se noi contemporaneamente in collaborazione col Ministero del lavoro
Non operiamo sull'inserimento nel mondo del lavoro rischiamo di mantenere l'ambiguità che era profonda a mio parere anche voluta nella riforma Moratti
Per cui si entrava comunque a lavorare a quindici anni e si facevano grandi convegni sul diritto dovere a diciotto anni
Almeno su questo io ritengo è stata fatta chiarezza lo dico perché
Alba si ricorderà perché abbiamo fatto insieme cinque lunghi anni di opposizione
E speriamo anche con qualche litigio di poterne fare cinque di Governo è almeno per la par condicio tra di noi e
Diritti pur con qualche litigio tra di noi però di di averne cinque di Governo di fatto
Di fatto
Nella riforma Moratti abbiamo assistito a questa assurdità
Che noi abbiamo approvato l'alternanza scuola lavoro aprile due mila e cinque rispetto alla prima bozza di riforma delle superiori quando ottobre due mila e cinque
è stato approvata la riforma definitiva delle superiori era la decima bozza che non c'entrava nulla con la prima
Lo dico perché è un altro degli argomenti che dovremo affrontare in questi mesi con grande chiarezza
Il secondo punto e chiudo voi sapete che differenze esempio la posizione della Margherita
Rispetto ad altre posizioni del centrosinistra quello se è possibile fare l'obbligo di istruzione anche nei centri di formazione professionale tolgo uno dei temi tocco uno dei temi fondamentali
All'interno nel Partito Democratico
Non è ancora il quattordici ottobre Albano no titolarità
Sai che io sto attento a non rubare ambiti Andrea Ranieri è andato in Senato prima e quindi
Ecco io penso che
La prospettiva del diploma una prospettiva europea
E quando parlo ai miei amici del centro di formazione professionale io dico dobbiamo essere convinti che la prospettiva del di prova per tutti in un Paese che va avanti deve essere una prospettiva che interessa tutti
Questo deve essere un dato di grande chiarezza
Il dato però è che noi oggi sappiamo che tanti ragazzi non hanno una terminalista
Non solo che tanti ragazzi arrivano i quindici anni è la prima superiore
Ho quello che è un problema che non posso toccare oggi in una zona come mia del dal profondo Nord con grande immigrazione di ragazzi soprattutto africani no
Di fatto arrivano tredici anni in prima media quindi quando poniamo il problema dell'obbligo a sedici anni proviamo un problema che difficilmente
Dare dei delle risposte immediate rispetto a questo io penso che ci sono dei corsi triennali seri che in questa prima fase possano dare una risposta i terminali tutta
Sono d'accordo con la finanziaria che riconoscimento deve essere fatto dal Ministero però perché debba essere una risposta la dispersione
E non una risposta magari a certi corsi su cui si è occupata più la magistratura che il Ministero l'istruzione
Io penso che dobbiamo fare chiarezza sugli sia
Cioè gli IPSIA dalla riforma Moratti diventavano regionali
Io anche qui esprimo una posizione personale ritengo che va fatta chiarezza tra gli IPSIA gli istituti tecnici
Altrimenti gli IPSIA rimangono in un limbo in cui un Governo futuro ci auguriamo molto molto lontano possa essere
E soprattutto per la legge che abbiamo fatto noi nel due mila uno possano essere interpretati io non vorrei che lei ha ricorso che ha fatto la Regione Lombardia abbia ragione
Qui dobbiamo trasformare a mio parere al più presto gli IPSIA in istituti tecnici
Ponendo soprattutto per le regioni dove non c'è formazione professionale
Una paternità Rita triennale negli istituti tecnici e per permettere I ragazzi che frequentano questi corsi la possibile magari iniziano quindici sedici anni almeno il Progetto di un triennio
Chiudo dicendo che noi abbiamo una scommessa davanti che è quello del ruolo dei docenti
Non penso che non faremo nessuna riforma seria della scuola se non in vogliamo i giovani migliori a spendersi a fare l'insegnante non è solo una
Non è solo
Una appello retorico visto che sono ancora un docente di ruolo in aspettativa
Ritengo che sia un impegno su cui il Governo a cominciare anche dalla questione economica se no si dice sempre non c'entra la questione economica
Poniamo una volta tanto su cui c'entra anche la questione economica deve dare delle risposte concrete grazie
Ringraziamo l'onorevole Rusconi che non si è sottratta i temi spinosi nazisti mi sembra che assorbe citati e quindi passiamo la parola ad Alba Sasso si naturalmente io Antonio CIPE chiamo Cinquini le battute
Relazione al nuovo
Ampia qualche volta andiamo anche d'accordo avverrà e perché siamo di buon carattere allora io entro subito nel merito delle questioni che sono state sollevate o ho letto velocemente la bella relazione di Piergiorgio Bergonzi ascoltato qualcosa
Dell'intervento Di Benedetto Vertecchi ci scuserete se noi arriviamo così più inviamo e ce ne andiamo
L'obbligo scolastico a sedici anni
Per io credo che
La questione del anzi l'obbligo di istruzione a sedici anni
E una di quelle questioni sulle quali non c'è tanto da discutere
A mio modo di vedere mi ricordo quando Paolo Sylos Labini parlava del articolo trentatré senza oneri per lo Stato dicevo una cosa semplice senza oneri per lo Stato significa una cosa precisa senza oneri per lo Stato
Ho l'obbligo di istruzione significa una cosa precisa significa che si fa scuola altrimenti che senso elevare l'obbligo di istruzione cioè questo è una questione guardate questa e la questione
Che ci portiamo dietro da trent'anni
è la questione su cui si sono arenati tutti i progetti di riforma
E la questione che ha dietro un convincimento profondo perché questa è una questione veramente ideologica
C'è l'idea da parte di alcuni che
I percorsi devono essere separati uno per i più forti e uno per i più tempo
Questa è la questione
Che quindi la canalizzazione precoce di mora tema cioè la Moratti c'ha messo del suo ha fatto una una una riforma che partiva da questo cioè e la l'ha esplicitato cioè ci sono percorsi separati
Che cominciano già dalla scuola elementare che ricordate percorsi individualizzati di scivolamento in con l'accetta e poi ci sono due percorsi separati uno due treni uno che va verso il nord dei l'alto è un altro che va verso il basso
Ora
Questa in questa idea e tu dura da combattere
Noi abbiamo fatto come Commissione parlamentare un'indagine conoscitiva sollecitata peraltro dall'onorevole Aprea
Per verificare che cosa sta succedendo rispetto
Ai primi due anni della secondaria superiore
E abbiamo visto in Italia esperienze di percorsi triennali
Che
Diciamo
Apparentemente recuperano perché poi chi è onesto come il presidi della l'Assessore della Lazio Silvia Costa ci dice che anche nei percorsi triennali c'è un tasso di dispersione elevatissimo
Ce lo ha detto quando siamo andati alla Regione Lazio oppure ci sono esperienze di formazione professionale chi tranquillamente potrebbero essere fatte dopo l'obbligo
Allora questo accanimento nel dire che la formazione professionale i percorsi triennali bisogna farli dopo la scuola media perché questa è l'unica maniera di recuperare i ragazzi
E secondo me porta ha un'idea del mondo e della società divise in compartimenti stagni ci sono quelli chi non ce la fa
E ma quelli che non ce la fanno sono quelli che
Non ce la fanno perché non hanno
Soldi potere forza cultura eccetera guarda caso sono sempre gli stessi allora io credo che su questa questione
E purtroppo nella Finanziaria ci sono dei punti ambigui
C'è poco da fare si eleva l'obbligo scolastico però rimangono i percorsi triennali fino al due mila nove due mila dieci
E questo significa che si mettono in campo esperienze che si mettono in campo enti che fanno formazione professionale
Si mettono in campo operatori quando siamo andati in giro venivano gli enti professionali dire base poi ci togliete l'obbligo scolastico noi che cosa faremo cosa faranno i nostri operatori cioè pone con un problema entro
Rispetto a quello della formazione professionale allora io credo che noi dobbiamo fare su questo un discorso vero sincero
E dire che cosa significa obbligo scolastico
E di che cosa della quale deve essere il ruolo della formazione professionale perché la formazione professionale fino a quando diventerà gamba subalterna del SISRI resterà gamba subalterna il sistema dell'istruzione non avrà futuro
Formazione professionale una cosa seria in altri Paesi se post obbligo al post diploma se formazione professionale dà lavoro a lavoro se
All'interno del circuito dell'educazione permanente e ricorrente è una cosa serie
Questa e una prima questione quindi questo comporta un dibattito una discussione
Anche una come dire
Un conflitto all'interno delle forze dell'Unione e l'abbiamo visto con l'abbiamo fatto il programma lo abbiamo visto adesso
Continueremo a batterci per questo perché è un principio di democrazia
Di
Uguaglianza perché guardate quando si parla del merito del merito il merito lì intercettare il merito può essere possibile quando si mettono tutti
Allo stesso livello di partenza altrimenti il merito sarà sempre di alcuni e solo di alcuni
Questa è la prima questione la seconda
Elevare l'obbligo scolastico significa ripensare
Il percorso culturali dai tre ai sedici anni
Tutto
Perché la selezione diciamo la dispersione che c'è nei primi due anni di scuola secondaria e una dispersione e una selezione differita rispetto al passato
Allora credo che questo sia il nodo cioè si combatte la dispersione
Nei due anni di scuola secondaria o si combatte
Come diceva la nostra amica Luciana Pecchioli istituendo generalizzando la scuola dell'infanzia
Diceva tanti anni fa ma ancora questo il problema ancora questo
Si combatte la dispersione e la selezione cambiando riflettendo su un nuovo asse culturale su tutti tutte quelle cose che diceva Benedetto Vertecchi prima nel suo cioè ripensare veramente
Il percorso culturale della scuola
Allora su questo adesso sono uscite le indicazioni le nuove indicazioni ad alcuni piacciono ad altri meno io credo che sia un documento da cui si può partire per ragionare per lavorare per sperimentare per riflettere eccetera
A un patto per Roma
Che il dibattito sulla cultura sta della scuola
Su quello che si deve imparare a scuola doppie di che cosa sono oggi nel mondo globalizzato eccetera i saperi
Non quelli che servono ma quelli che servono a formare le persone
Ok che un dibattito su queste cose non resti solo relegato nella scuola
Ma che sia come negli anni settanta un dibattito quei coinvolto il mondo della ricerca il mondo della cultura
E qualcuno di voi ricorderà il dibattito che suscitarono le dice stessi sull'educazione in cui si cade monocratica o anche tutta una serie di discussioni di elaborazioni intorno i programmi del settantanove e via dicendo
Ecco io credo che se noi riusciremo a fare questo e sviluppare un dibattito su queste cose
E probabilmente anche queste indicazioni che hanno un carattere giustamente sperimentale tra due anni si potrà tornare su alcune cose potranno aprire veramente quel contesto
Che lasci la scuola almeno meno sono almeno meno autoreferenziali meno
Chiusa in se stesse meno impaurita rispetto a quello che succede all'estero
Perché questo è anche le sensazioni che si vive nella scuola
L'ultima cosa la questione degli insegnanti
E
Va beh la mia non è il mio passato di di cd mi porta a mettere gli insegnanti sempre
Come
Pressione essenziale per affrontare i problemi di un cambiamento di una riforma della scuola
Ma se non ripartiamo da questo
Non ce la si fa e sterno interno quando nella scuola ormai ci si avvicina a un
Il tasso di precarietà intorno al quindici per cento
E difficile di più non lo so credo che sia
E ti Fici le ragionare di didattica di merito di di capacità di riflessione di quell'articolo sette l'autonomia che era l'autonomia di ricerca e di sperimentazione perché la gente che
Pensa cioè
Non ha più speranza non più voglia non ha più
Possibilità e soprattutto non non ha più la sicurezza di rimanere in quella scuola e quindi di progettare in quella scuola delle cose e quindi questo e un problema
Quando si dice ma i giovani e e i giovani sono occupati autobus la mantenere il proprio posto di lavoro a sapere dove andranno e via dicendo
E quindi questo è un problema tecnico rispetto a questo
E poi
Forse
Parte deve partire anche da tante dagli uomini di buona volontà dagli uomini di ragione un dire basta a questa vicenda gli insegnanti fannulloni e le cose la scuola che non funzione eccetera
Cioè veramente non non non se ne può più guardate anche queste ultimo decreto in cui si parla di una velocizzazione delle sanzioni disciplinari che già ci sono non è che non ci sono
Quello è da cambiare si
Però il problema è che è stato presentato l'opinione pubblica come la norma consegnati fannulloni che non è vero allora io credo che riprendere
Un dibattito culturale dentro e fuori la scuola rendendo protagonisti in primo luogo i docenti di questo credo che sia uno strumento un mezzo
Per riuscire a parlare di scuola di scuola democratica di scuola che cambia il livello culturale del Paese di scuola che cresce
E di scuola che riesce anche a contare diciamo ad essere importante nella vita dei giovani
Mi rendo conto di aver finito con degli slogan ma forse gli slogan servono anche per accelerate crack
Siamo
Alba Sasso treccia così
Significativo tra la
Il mondo della politica mando della riflessione esso primati far parlare Domenico Chiesa che invitiamo
A sedersi ringrazio alcuni presenti padroncini della CGIL a Vittorio Cogliati per le la Legambiente Marcello figli per la scuola
Pubblica e Lido comunicazione come appunto di Marcello
La sua associazione in scacco a il CDR il Comitato il Coordinamento genitori democratici ha promosso una raccolta
Di firme per un ricorso al TAR avverso il finanziamento statale delle scuole private Marcello qui anche per fatto
è uno spot
Rubo il microfono con piacere a Domenico con cui l'anno scorso abbiamo condiviso l'esperienza ministeriale credo perché ne abbiate sentito e mi sembra che la cosa più importante sia
Dini che Marcello Vigli sta raccogliendo
Raccoglierà le firme per questo ricorso al TAR contro il finanziamento statale alle scuole private ripeto che il ricorso
Promosso dall'associazione Scuola della Repubblica ma anche
CD Coordinamento genitori democratici
E do la parola a Domenico Chiesa anche proseguirà nelle riflessioni parlandoci appunto nella sfida democratica anche legata hai sedici anni dell'obbligo grazie nemmeno
Ora
Va bene
Io mi ero preparato come inizio una frase banale che era qui dire io sono un insegnante quindi opera o per una situazione di insegnanti quindi parlerò di insegnanti ma devo dire che
Chi mi ha preceduto a cominciare dal responsabile
Scuola del
Del di questo del parte con gli italiani ha già usato molto di categorie proprio della scuola e mi fa piacere insomma che
La politica riesca
A al dovere questo linguaggio che non sia solo un linguaggio politichese
Proverò comunque rimanere in questa logica per cui sarà forse difficile collocarmi nella nella nel nel filone la graduatoria riformisti radicali insomma la scuola non è bipartisan di un po'si pone un po'non fu un problema diverso ha dei problemi propri da cui partire
E non vuole essere a mio parere giustamente essere obbligata schierarsi ad avere degli atteggiamenti di questo centro spero che in questo modo possa essere utile questo intervento
Io parto da un ragionamento
Che è un po'la chiave vi Bindi questo di questi venti minuti di di di argomentazione
E cioè mi sembra è già stato detto e ridetto nel pomeriggio
Che lascia perché c'è una scelta non rinviabile nella scuola e comunque una scelta che viene realizzata indipendentemente dal dirlo anche se uno dice io
Lavoro solo col cacciavite passo delle cose molto piccoli in realtà qualsiasi operazione si parte nella scuola in questi anni si va in una direzione o nell'altra direzione di una scelta scontata da da almeno dieci anni questa questa scelta e riproposta all'ordine del giorno data
Diciamo dal Governo Moratti questa cosa è avvenuto in questi termini però perché la scelta è abbastanza semplice
La stanza netta purtroppo abbastanza
Il un è un'alternativa
Da un lato c'è la rinuncia c'è la rinunzia il decidere che si rinuncia
Alla scuola alcun ruolo emancipati vivo
Intesa come l'emancipazione che ogni ragazzo realizza per se stesso nei confronti della generazione precedente ma anche
Come me emancipazione intesa come di composizione sociale come mobilità sociale si rinuncia al fatto che la scuola sia uno di questi fattori
Si dice che è finita l'utopia illuministica chiuso basta non parliamone più abbiamo scherzato e di tutta la storia della scuola progressiste del Novecento da di voi a Brunner da Montessori a Milani
Chiuso insomma non ne vogliamo più sentire insomma è stato un errore
In realtà la scuola l'istruzione perché è vero ha ragione Alba insomma nutrire girare attorno alle parole istruzione scuola sono sinonimi distruzione è l'oggetto e la scuola e il soggetto che realizza l'istruzione difficile pensare diversamente
Uno è un'agenzia di qualsiasi genere che produrre istruzione io la chiamo scuola insomma poca massima autonome ma in realtà che
Realizza un'attività che è propria della scuola
Si rinuncia a questo fatto si pensa che la scuola debba essere ricondotta distruzione del barista ricondotta dopo l'alfabetizzazione a quegli impegni sociali lavorativi più alti
E per gli altri si pensa che sia giusto affiancare al percorso dei licei per questi dei percorsi che si andò salti sui su profilo professionale da costruire
Qua devi leggo un passaggio che ho trovato su questi insomma
Che ho trovato su una rivista di un'associazione di insegnanti
C'è scritto questo che ogni politica e un intervento riformatore si debbono basare su un'analisi realistica e su una effettiva comprensione dei bisogni espressi implicitamente o esplicitamente dall'utenza
Evitando di prescrivere a tutti quello che soddisfa l'allievo tipico di una tipica famiglia borghese quaranta che non è un sito
Diciamo
Orientato dalla è un sito insomma di un'associazione Somma Vesuviana collocarla ma
Ed e del quale per me è stato esplicito è stata una un un chiarimento netto il suo è chiaro almeno non ci si nasconde
Da questa a questo essere forzati a scuola continua è preferibile un'uscita precoce dalla scuola
Per lasciare almeno la porta aperta alla buona sorte di incontrare altri ambiti di vita in cui sia possibile fare esperienza di un positivo processo di apprendimento la scuola non è più il solo ambito di formazione e lo sarà sempre meno
Ecco questa è la logica guardate io purtroppo e penso sia giusto che si denunci questa cosa perché è è nei fatti
è qualcuno che negli anni settanta era un estremista di sinistra che ha scritto questa cosa no che era era ma davvero sommare uno si dice si seppe Catone peccatore avere perché non era firmato quindi non lo posso dire
E che adesso però ammette pubblicamente
Che guai pensare di di estendere ciò che è proprio dei licei c'è una una formazione disinteressata per la formazione culturale della persona alle persone che questa cosa non la vogliono che soffrono in questa situazione che hanno altre vocazioni
Che devono stare in una situazione di formazione ci mancherebbe altro purché non sia appunto l'andare a intasare
E queste scuole
E qui io penso che questo questa chiave e si chiuda poiché in una cosa molto semplice da i tre agli undici anni la scuola per tutti finalizzata alla sollecitazione
Spero insomma che in Italia almeno non c'è nessuno che neghi il fatto che dai dai sei agli undici anni e tutti sono a scuola per imparare la stessa cosa insomma è stiano insieme non va e il non vengano separati
Dagli undici e quattordici anni automaticamente si individua la fase in cui si verificano le vocazioni
E alla fine dei quattordici anni ci deve essere chiaro la scelta un ragazzo di aver capito dove dove si deve collocare e dove si deve collocare ci deve essere un po'un luogo che lo accolga lo colloca
In questo caso la separazione dei ragazzi non diventa una rinuncia diventa un valore di Anton dato necessario per continuare a a dire li tengo poi informazione tutte diciotto anni purché ognuno sia nel posto dovuto
Noi sappiamo bene che a quattordici anni l'unica correlazione tra successo scolastico e persona sono i libri che uno in casa non la sua non suo consente intellettuale insomma e questa è la cosa che a mio parere
Per per per l'insegnante e ripugnante insomma io non posso accettare questo dato di fatto perché avessimo agito con merito diceva giustamente Alba ha già oppure con merito ma il punto di partenza non sono i tre anni
Sono i diciotto anni sedici anni almeno insomma in cui si chiede a quel punto veramente i bravi la Costituzione lo dice i pali meritevoli devono continuare
Fino ai più alti gradi di studio ma ogni Cariatide addirittura non sono i sedici anni sono l'università al dottorato il posto insomma e impensabile
Ridurre ricondurre il questo fatto a sessanta e a settanta anni fa
Ecco questa secondo me questa è la chiave mi pare il primo sembra la cura di fondo da cui partire
L'altra scelta l'altra scelta e invece rilanciare la scommessa dell'istruzione contenuto nell'articolo tre della Costituzione c'è poco da fare qui è stato del tutto il pomeriggio
Non è una frase fatta questa perché
Dicendo appoggi viene la pelle d'oca sapendo che cosa significa la conseguenza di questo fatto
Tenere tutti in situazione di istruzione equivalente fino a sedici anni è un qualche cosa di incredibilmente complesso è un'impresa enorme non c'è nessuno che l'abbia risolto euro è un qualche cosa che va totalmente ripensato e ricostruito
Con la caratteristica e questo mi pareva veramente una cosa centrale nei ragionamenti che si erano fatti nei mesi passati soprattutto nel tra il due mila cinque due mila sei nella fase di costruzione del programma dell'Unione
Cioè l'idea che le varie l'istruzione delle valli Struttura sedici anni significava rimettere in gioco veramente tutto quanto è possibile in una in una nelle nelle potenzialità di un ragazzo significa rimettere in gioco anche la media
La vera riforma della media era l'elevamento dell'obbligo a sedici anni perché l'avete subisce questo macigno sulla testa che a quattordici anni fa deve avere selezionato individuato i percorsi futuri impressi impensabili in questo momento
Quindi mi sembrava che questa idea
Che fosse la grande scelta la scommessa dell'istruzione appunto
Nella logica della Costituzione
Mi pare sia la cosa che io penso come scuole ci aspettiamo non è vero che la scuola non vuole questo certo seri se anche lì si dice non vi diamo
Non vi diamo e risorse vi chiediamo di DDA di tenere tutti al Governo se ce ne è chiaro che non ci sia un cieca nelle Cryo guardate ieri ero a Pisa
è una collega quindi con una grandissima stima che piangeva diceva mi hanno tolto una classe prima della mia scuola un professionale per alberghiero
E rammento che una classe prima una classe in meno io ho una classe di ventinove ragazzi un handicap quattro stranieri di cui due non parlanti Italia
Certo che io e l'obbligo non lo faccio ionica la classe di entro l'anno il trenta per cento se ne andrà ma non è che sia un
Non è pensabile sono certo che se poi si vuole dimostrare che quel dieci per cento se n'è andato perché non era adatto distruzione ma deve fare altri concorsi è ovvio che è facilissimo questa dimostrazione ciò mi sembra banale io credo che la scuola invece se fosse messa in condizione partirebbe con questa grande scommessa
è comunque questa una scelta difficile io non voglio scherzare perché mi sembra che sia importante non scherzare su queste cose è una scelta difficile una scelta difficilissima e impegna attivissima
Purtroppo purtroppo e l'unica che arco risponde all'altezza no al più all'altezza del problema l'alta non è una risposta data una semplificazione una banalizzazione io penso che il professionista
Della scuola come possiamo come un insegnante non la possa accettare come un medico non può accettare che i malati gravi vengano spostati in qualche in qualche posto dalla per nascondere non quella frase don Milani che
Purtroppo troppo spesso ci riempiamo la bocca non la scuola l'ospedale che Caccia
I malati cure sani è una cosa talmente profonde talmente drammatica sono la traduce in in conseguenza che ti mette in crisi in modo verticale
Allora a me sembrava terzo punto del mio passaggio mi sembrava che mi sembra non mi sembra mi sembra che il programma dell'Unione forse questa cosa qui sia questa cosa qui non fosse sia questa cosa qui
Io vagava dell'Unione si intitolava investire nella scuola media sia qualcosa che scusate non è investire nell'istruzione qui è chiaro investire nella scuola
E poi diceva che la la scuola e il più grande la più grande risorsa che individui le famiglie e la società tutto insomma hanno a loro disposizione quindi è una cosa su cui bisogna buttarsi sul serio tutti buttarsi sul serio
E devo dire grande successo no abbiamo una legge da
Da un anno ormai nonché stabilisce che c'è l'obbligo fino a sedici anni
Distruzione chiara quella legge non contiamoci storici è scritto trovi delle soluzioni transitoriamente raffronto la procedura che vuol dire che se transito lo dire che non può esserci dopo insomma quindi quelle test a meno che la si cambi non può provvedere la messa a regime di delle delle dell'istruzione nella formazione professionale
Certo la scuola non ce la fa c'era questa scappatoia che diceva costruiremo dei per comma io pensavo che quei percorsi profitti previsti dal due
Dalla dalla due nove sei della Finanziaria
Fosse per cose tipo chance di Napoli tipo il gruppo Abele di di di di rito che sulla seconda opportunità i ragazzi che ti scappano dalla scuola Tulli rincorre con dei percorsi chiaramente siano dati a loro che che permettono ritorno a scuola che quindi c'è un'altra cosa cioè se quel percorso invece così istituzionale di formazione professionale già pensanti a tre anni si ed è chiaro che sono un'altra cosa quindi pro
Prefigurano una contraddizione rispetto a questa legge
Ecco mi pare che questo sia veramente la cosa più importante quarant'che non è poco Io Sud da questo punto di vista premetto come insegnanti non me lo sarei aspettato
Che il Governo riuscisse nonché gli storici se ne con con la maggioranza che che c'è insomma ad ottenere questo risultato di tipo legislativo
Siccome adesso tutto tocca al Governo quindi non più al al al alla diciamo I numeri piccoli del Parlamento buttiamoci in questa cosa
Buttiamoci in questa cosa io penso che questa sia la scommessa che ci sia da adesso in avanti nei prossimi due anni
Da un lato si tratta indubbiamente di attivare le scuole su questa scommessa dire che c'è questo questo questa questo questo rilancio questa scelta fino in fondo e dall'altro mettere appunto tutto ciò che serve perché questa cosa sia effettivamente raggiungibile
Dico di più insomma mi pare che nelle nel sia nel programma dell'Unione e sia nelle cose fatte in questo anno le scelte siano anche condivisibile perché poi
Cosa significa dentro il luogo da sedici anni vuol dire di Paul voler dire tantissime cose diverse
Mi pare che le quote la scelta che si che si è fatta sia una scelta condivisibile fino in fondo io personalmente anche le prove ripeto mantenendo nel nella mia categoria di insegnanti la condivido cioè si dice le differenze
Non vanno annullate
Ma non devono produrre disuguaglianza questa insomma un altro importante dobbiamo accettare le differenze
Non nascondiamoci Cipro troppo da da
Dietro questi stili cognitivi e perché io rivendico di e cominci ad averne un pochino insomma ri
Insomma un po'di vomito suicide cognitiva che quando c'è qualcosa di dire si deve decidere la canalizzazione sono stili cognitivi diversi guarda caso uno allo stile cognitivo di ragiona con la testa l'atto usa le mani
Non non non va tanto bene questa cosa perché è una semplificazione pedagogo sconto secondo i pedagogisti come ce l'abbia
Bene Benedetto però quando poi serve serate da così era sì la si tira in ballo con con molta facilità
Non so io penso che le differenze vanno accettate ci devono essere delle proposte non tanto alto solo differente di regalo di fare dei percorsi purché non conducano alla disuguaglianza e allora da questo punto di vista le separazioni precoci sono inaccettabili
I ragazzi ambito di stare a scuola nella lettera che il ministro ha mandato le scuole certi e costo sul sottolineatura nel dire a scuola i ragazzi imparano anche a superare un po'dell'individualismo sfrenato che che che non so che che questa società rimettendo benissimo
Qual è il modo migliore per sopra l'individualismo quello di farli stare insieme non separarli non mettere da una parte gli uni di una classe sociale e gli ha dall'altra parte degli altri
è lì che si forma in qualche modo che continua la fucina insomma del della della cittadinanza quindi mi sembra che la differenza non può produrre separazione e non deve produrre disuguaglianza
E poi la seconda cosa più importante di tutte
Ed era una scelta profondamente fare e che va ribadita la riforma della scuola non è più una riforma
Di una legge che stabilisce tutto a tavolino mediazione tra i partiti politici che sarebbe improponibile poi comunque arriverebbe se arriva arrivasse alla fine di legislatura quindi sarebbe cancellato dal Governo successivo
Non è più questa cosa qui ma la riforma sta nella qualità del fare scuola
Nemmeno tanto come si sta dicendo in questi tempi che la riforma consiste nell'ampliare l'offerta formativa che potrebbe anche voler dire cose non tanto accettabili no
Nel senso che siccome non ce la fanno
A farlo io dicono fra la formativa più piccolina così non vi disperato perché ed e accettarla dispersione in Pimpa utenza invece che prenderla in arrivo insomma ma piuttosto direi veramente la vera riforma della scuola sta nel migliorare la qualità della scuola
E su questo che si deve lavorare tutti insomma e quindi si ritorna a quel allo slogan del del programma investire nella scuola
L'ultimo mio passaggio
L'ultimo passaggio e quello che riguarda
Il che cosa fare
Allora sul che cosa fare proprio molto velocemente perché sto scivolando avanti ma probabilmente è un po'di tempo se insomma
Scusate ma è in queste cose son cose che meriteranno a mio parere io lo prendo come
Punto di partenza meriteranno ovviamente ogni con il piccolo passaggio io non toccherò prova degli insegnanti ma non perché non lo toccare
Ma perché meriterebbe poi è stato detto poi meriterebbe veramente un lavoro tendenti verso poi che cosa fare io direi la prima cosa da fare e tenere insieme i due significati che ha l'innalzamento dell'istruzione
Ed è stato detto in altre ma dove risulta che vuol dire costruire dieci anni di istruzione obbligatoria dai sei ai sedici anni
Tenendo presente che ormai e fondamentale estendere la scuola d'infanzia fra i tre i sei e questo è possibile anche qui solo con la qualità
La scuola dell'infanzia diventato obbligatoria nel senso che è diventata estesa con la qualità dove c'è una buona scuola dell'infanzia non si chiede la trenino
Perché c'è una buona scuola d'infanzia si chiede la premiamo non ce la può dell'infanzia allora l'unico modo per garantire che tutti vada un po'dell'infanzia e produrre ancora in fase di altissima qualità ne siamo capaci di Italia fare questa operazione
Bisogna estendere aggio investire nei fatti sì che tutto tenendo nazionale abbia scuole in parte di altissima qualità ed il più grande investimento da fare sul serio ma questo punto di vista e poi dieci anni di obbligo
I dieci anni di obbligo significa il rilancio del curricolo verticale
No
Dai sei I sedici anni dentro il più ampio
Processo scolastico dai tre ai diciannove anni
Io penso che questa operazione sia veramente una cosa necessaria perché l'unico modo reale non
Diciamo
Reazionario di accogliere di difendere la specifica di ciascuno se io ho la possibilità di seguire tutti i ragazzi
Rispettando i loro tempi dai tre ai sedici anni con la possibile ad intercettarli tutti
Se invece devo in qualche modo sommare delle delle scuole diverse qualcuno filtro per terra e qui la chiave
E poi guardate c'è il secondo aspetto più importante
La distensione del curricolo significa distendere il cunicolo della media che è troppo inzuppato di cose c'è una quantità di cose impossibilità fare fra nell'età della pena dove scienza
Sino a distendere questo questo curricolo sui cinque anni diciamo della cura assecondare obbligatori e questa è la chiave
Potendo rispettare a ogni età a ogni età quello che compete a quell'età
Lo decidiamo fatto una proposta che si chiama e la scuola dell'età di Leonardo per la fascia d'età fra i quattordici sedici anni ragazzi Precotto di sedici anni somigliano Leonardo nona Galileo
Sia dettato da Galileo di trattenuta dei cani lei ignoranti e non sono in grado di affrontare questa responsabilità di chiarezza dica ci sono dei Leonardo alla ricerca della Scienza a ricercare la conoscenza
Signori rispetto nel nel loro essere dei degli adolescenti
Poi mila ritroverò sedici anni dei cali lei allora comincerò con loro questo percorso nuovo che quello appunto che rispetto alla fascia d'età in evoluzione e questa è la chiave
Una scuola media che sia obbligata a fare per l'ultima volta il Novecento per tutti perché dopo non noi magari c'è un percorso che non comprende più la storia pro capite che l'ASP è una scuola che destinata a a perdere una scuola che possa distendere a scavalco una serie di di operazioni una scuola media che sappia
Che non deve datare l'imprimatur per l'ultima volta qui ragazzi ma che c'è qualcun altro che ha la stessa attenzione che sia messo a loro nel seguire ragazzi ancora tre quattro di sedici anni
è una scuole molto più preparate e in cui è possibile diciamo che il risultato positivo
E questo secondo me e la cosa che non va dimenticata la scuola unitaria la scuola unica unitaria fra i tre obbligatori e fra i fra i tre diciamo e sedici anni
Questo mi sembra si stia un po'perdendo
Come come logica come come il fatto stesso che le indicazioni finiscano con con nella scuola media sospendo un pochino rende un pochino questa frattura però le indicazioni sono e temporanee sono in sperimentazione quindi si potranno rivedere
Lavoriamo perché appunto la revisione le indicazioni voglia dire costruire effettivamente un percorso compiuto curricolare fra i tre essenziali è un'occasione storica per l'Italia questa poter rivedere Conca non a tavolino cancellando tutto è
Ci mancherebbe ma ci agenzie tutta una serie di cose che vanno recuperate gli ultimi quarant'anni di scuola italiana ma rimettendo le infila potendo le distendere potendo lei finalmente ragionare con un po'più di di di di respiro
Il secondo livello in cui può essere vissuto nel nata maggior Loprete quello che si innalza luoghi con i primi due anni la scuola media secondaria e quindi vuol dire la riforma della scuola media secondaria poco da fare su una revisione dell'impianto è probabile seconda
E questa cosa delicatissima su questo penso di sì a molte più sensibilità il rischio e quello di riproporre in modo rigido no una una differenzia sostanziale fra il percorso liceale il percorso dei tecnici e il percorso di professionale
E questo è un rischio perché c'è il rischio che rientri dalla finestra ciò che è stato cacciato dalla porta che i professionale diventi una ciò che prima era la formazione professionale
E invece bisogna certo stabilire che ci sono dei percorsi diversificati ma non di qualità
Non un liceo dove si fa di tutto e di più senza nessun limite un istituto tecnico finalizzato alla formazione di tecnici intermedi e professionale finalizzato agli operai perché questo una cosa superata non esiste da nessuna parte
L'idea che a quattordici anni si formi un operaio insomma o che si formi un tecnico o che si formi un un un professionista è un è una logica che ecco questo è veramente un un
Una cosa storica da superare veramente si può battere gentile in questo modo rincari mettendo insieme ricomponendo almeno nel PEG nel diciamo nella parte degli assi culturale fondamentali dei percorsi che siano equivalenti
Ecco e qui vuol dire e la sera seconda patria terrei veramente insieme questi due livelli cioè il problema da un lato del del del dell'innalzamento dell'obbligo inteso come i dieci anni più obbligo e dall'altro lato l'innalzamento all'obbligo con la scommessa
Di indi innestare nel biennio veramente un un rinnovamento del fare scuola che sia un ente profondo anche attraverso appunto la revisione magari degli impianti
E culturale degli impianti dei piani di studio collegandoli in qualche modo con quello della media sarebbe tutto da ragionare capite che la cosa non finisce così
L'ultimo il che cosa fare mi permettete proprio uno schema
Io ho pensato magari provvede lo dico con il suo avviso che non sono più ripartiti solamente rimanete voi insomma secondo me c'è il problema del Ministro pubblica istruzione cosa deve fare Ministero prostituzione che Regioni cosa deve fare associazioni le proprie farla scuro
Non è un dovere essere ma un che cos'è veramente può essere fatto
Io penso che il Ministero debba intanto completare quanto di normativo serve
E magari delle cose ci saranno da fare ma le faccia anche studiando le vene non semplicemente leggendo il giornale di oggi facendo quindi tracce Fini sul giornale e legiferando domani insomma facendo anche corrispondendo ai bisogni della scuola
E secondo sostenere questo impegno della scuola
C'è poco da fare insomma cioè
Non non si può uscire da questo fatto di dire che purtroppo la la la la chiave di di questo di questo elemento e sono gli organici non non si scappa detto bugie un ragionamento sugli organici necessari per fare innalzamento dell'obbligo è non non è e allontanati le come problema
Cioè secondo problema della del diciamo partiamo dalla scuola quella sopra l'ultimo la solita civile la scuola io penso che la scuola guardate io sto seguendo
Dell'attività in diverse scuole in questo momento sperimentali sull'andamento dell'obbligo la scuola è disponibile a mettersi in gioco
La scuola deve essere chiamata ad avviare questo processo sul serio nomi non in modo retorico fornendo ovviamente tutte le le risorse e tutte le le le le cose necessarie perché questa cosa diventi possibile somma
E allora a questo punto il ragione anche faccia Vertecchi è utilissimo la scuola come può intercettare questi ragazzi la scuola di polizia da questi ragazzi perché ha qualche o di particolarissimo da offrire che fuori non c'è
Non può la scuola intercettare i ragazzi del parco di sedici anni diventano un'altra televisione diventano un qualche cosa che che che sicché
Punta delle competenze generiche generalissima deve in qualche modo imprese inc imbrigliare imbrogliare se volete i ragazzi proprio su questo fatto sul fatto che gli si dà loro la la proporzionalità di acquisire ciò che fuori non v'è acquisibile
E cioè questa razionalità questo questo potere di di di muoversi nella società
Mi viene in mente curato questa battuta quella vecchia quella vecchia idea no che il bambino alla sindrome di Peter Pan pensa di poter volare e quando si accorse che non è in grado di volare
Nasce la crisi adolescenziale perché entra in crisi cioè e debole incapaci rapportarsi con il mondo la scuola può intervenire fortemente in questa crisi di crescita dei ragazzi fornendo al ragazzo la fine del del senso di onnipotenza
E acquisendo lo strumento potente della della cultura in cui con cui può affrontare la cultura nazionalità la ragione con cui può affrontare e difficoltà della vita
Imparando a convivere con sicurezza con le incertezze cosa che in questo momento si sta perdendo totalmente o si è certi o se e altrimenti si è insicuri
L'ultimo passaggio col rosso da civile cosa può fare tutto questo siccome senza la società civile non si fa
Non si fa
Se la società civile non produce attenzione non produce fiducia non produce valorizzazione di questo impegno della scuola tutto questo è impensabile
Noi di scuole abbia bisogno di sentirsi dentro un mondo che ci accompagna e che veramente investe su di noi quali investire sulla scuola e questa cosa qui
E allora per esempio il patto intanto il patto tra i soggetti che operano a scuola tra gli studenti tra gli insegnanti tra i genitori che non si vivano come soggetti corporativi perché hanno degli interessi matematico ma i cittadini che sono direttamente impegnati
A a realizzare quel in questo processo secondo me è veramente la prima cosa su cui investire e su cui partire
Io devo dire che
La cosa che mi stupisce no purtroppo e che nell'elenco delle cose che farà il Governo quest'anno Gerson tante tutte buone tutto importanti tra queste c'è l'innalzamento dell'obbligo non è tra queste innalzamento dell'obbligo
L'azione dello perché è la scommessa di questa legislatura e ciò che trascina le alte e ciò che l'assenso alle altre perché altrimenti capire in assenza di senso gli insegnanti si sia conosciuta seduti insomma non capisco perché si debba fare questo sforzo intellettuale in più
Eppure forse norme si sta discutendo se queste indicazioni sono buone o cattive ma io penso sia marginale questo fatto fare delle
Delle brutte indicazione di lingua di Vito d'Asio linguistica è un impegno
Bisogna prendere una dire mettiti d'impegno fare delle quote di Castione perché abbiamo quarant'anni di esperienza di cosa linguistiche
è molto e fa è abbastanza facile fare delle buone indicazioni il vero problema realizzate queste indicazioni il vero impegno intellettuale l'insegnante chiarificazione davanti e deve fare in modo che sia tradotte nell'apprendimento degli studenti questo un impegno culturale che si dà per scontato
Date le indicazioni insegnanti non le realizzano compare diceva di non aver realizzato
Come se fosse un passaggio di applicazione di di un'opera che abita uno un bullone è tu ed è un impegno non solamente ripeto di non è solamente un fondo di frutto di di elaborazione i altissima quella cultura della scuola nel tradurre queste indicazioni
Allora io penso effettivamente che la scuola è disponibile a quest'operazione pro mi aspetto appunto che da un lato la politica e da un lato attuato usa civile investono effettivamente in modo visibile e reale su questo fatto
Chiudo con una citazione che a me fa sempre piacere leggere
L'esperienza di Governo di centrosinistra che si inizia in questi giorni
In un'atmosfera di grandi speranze insieme di potenti prudenti vi serve avrà una portata determinante ed un senso positivo sono in quanto potrà e saprà essere non un incontro trasformisti co
Ma la constatazione di una comune volontà di sciogliere alcuni nodi essenziali della società italiana
Innanzitutto mediante l'applicazione effettiva integrale della Costituzione repubblicana
Puoi mediante una politica economica programmata di sviluppo equilibrato
Non è stato detto il dieci di aprile del due mila e sei è stato detto nel marzo del mille novecentosessantadue da Tristano Codignola
C'era lo spirito della politica che il Governo ll lì siamo la riforma della scuola media e impose la scuola media unica e non invece l'avviamento alla scuola media unica incredibile io sto studiando storicamente questo periodo e devo dire che
Con rammarico
è una stagione ed è una razza di politici che in questo momento sta mancando io
Periodico su
Ringraziamo Domenico per averci tempo con entusiasmo al fare e alle palizzata adesso Gennaro loro pezza
Che ci parlerà della cultura della scuola di tutti i preciso
Termino con una precisazione rispetto all'annuncio che vi avevo dato che riguardava la raccolta di firme per il ricorso controlli finanziari finanziamento statale alle scuole private mi diceva Marcello Vigli che
C'è l'avvocato Fausto Buccellato che fuori raccoglie nei nostri adesioni la parola Gennaro Lopez
So che ci sono questioni di tempo Presidente quindi preferisco leggere direttamente mio intervento
Quando parliamo di
Cultura della scuola questo è il tema che non è stato assegnato
Siamo immediatamente portati a pensare a tutto ciò che
Attiene alla didattica
Ha le sue modalità e i suoi contenuti
In realtà però sappiamo bene
Che la scuola produce e trasmette cultura
Anche
Col suo modo d'essere comunità educante
Corso stesso modello organizzativo e gestionale
Col dare senso insomma alla sua funzione istituzionale
Ponendo a fondamento della propria attività principi e regole di democrazia
Principi e regole di partecipazione dunque di responsabilità di autoporto infrazione
Ricordiamo tutti da questo punto di vista quale novità rilevantissima
Costituiti l'introduzione a suo tempo ormai tanto storico
Degli organi collegiali
Le considerazioni che vi propongo intendono perciò porre attenzione contestualmente e tenere insieme sia aspetti di ciò che definisco forma scuola
Sia questioni relative ai contenuti dell'insegnamento apprendimento
Ora da circa un decennio la forma scuola che caratterizza il nostro sistema di istruzione
Coincide con una parola chiave autonomia
Io credo che sia giunto il momento di valutare criticamente
Gli esiti di questa esperienza decennale
E propongo un interrogativo che è sicuramente un interrogativo una domanda retorica
Possiamo noi dirci soddisfatti di un certo modo di intendere l'autonomia scolastica
Che abbiamo visto prevalere negli anni passati
Come se si trattasse dell'apertura di un vero e proprio mercato dei saperi
Protagoniste le singole istituzioni scolastiche messe persino in concorrenza con tra loro
E impegnate puntualmente in un'affannosa caccia alle risorse sempre più scarse ed erogate prevalentemente sulla base di parametri quantitativi
Pensiamo semplicemente all'essi co che è stato utilizzato e all'ideologia che da esso traspare
Dall'orribile per me definizione di offerta formativa che mi ha fatto sempre più pensare al mercato sotto casa piuttosto che
A una scuola
Al famigerato portfolio Moratti hanno
Ecco a me pare che qui ci si misuri con un fondamentale nodo culturale
Destinato a farsi ancora più stringente a mio avviso con l'imminente piena applicazione del riformato Titolo quinto della Costituzione
E troppo chiedere a questo punto Chezzi riconsideri l'intera questione dell'autonomia scolastica
Ridando centralità al progetto educativo piuttosto che all'offerta formativa
E assegnando un ruolo fondamentale ad un serio e trasparente sistema di valutazione nazionale capace di premiare davvero la qualità del processo educativo e dei suoi risultati
Un siffatto contesto renderebbe certamente più appetibile e diffusa l'organizzazione la pratica di una didattica di qualità
Previa definizione in sede nazionale di chiari obiettivi di apprendimento Bertacco opportune di ogni ciclo
Non che di criteri e parametri a ciò finalizzate
Io penso perciò adulto Polonia che consenta di liberare per esempio il tempo scuola
Civilisti disciplinari
Grazie
Liberare il tempo scuola dicevo dai rigidi schematismi disciplinari divenuti davvero anacronistici
Per una scuola che deve darsi come obiettivo primario è stato ricordato quello di combattere analfabetismo i ed emarginazione culturale
E dunque impostare un'educazione che possa continuare lungo l'intero arco della vita
Penso ad un'autonomia che permetta all'insegnante
Di fare effettivamente e fino in fondo l'insegnante non è il burocrate
Dedicando cioè all'aggiornamento e all'automazione lamento
Buona parte di quel tempo così spesso utilizzato per adempimenti superflui e spesso frustranti
Penso infine ad un'autonomia che possa prevedere aggregazioni di alunni diverse da quella tuttora prevalente
Della classe
Residuo di una organizzazione didattica riecheggiando tre istanze anagrafiche degna di un Ufficio leva militare
Più che di un'istituzione scolastica attenta come dovrebbe essere
Agli interessi culturali alle capacità alle attitudini alle motivazioni dei singoli discenti e al successo educativo da garantire a tutti
Se si potesse dar vita ad una siffatta autonomia allora forse mettendo a punto nuovi strumenti e nuovi criteri per la certificazione del sapere acquisito
I titoli di studio potrebbero recuperare quel significato e quel valore che oggi sembrano aver perso irrimediabilmente qui c'è un riferimento indiretto a un contributo recente Di Benedetto Vertecchi
Sulla rivista insegnante
In tale contesto
Sarebbe altresì auspicabile che i tanti teorici e sostenitori della scuola modello aziendale
Sempre così sensibile a temi quali la managerialità e la produttività
Si rendessero conto del fatto che il modello produttivo al quale più o meno consapevolmente si ispirano
Quello fordista caratterizzato da una piatta e uniforme sequenzialità
Quel modello è tramontato ormai da un bel pezzo
Per venire ai contenuti dell'insegnamento apprendimento
Penso che bisognerebbe innanzitutto porsi nell'ottica di un vero e definitivo superamento di quello che ancora resiste e non è poco
Dell'impianto gentili hanno per il nostro sistema di istruzione
Trovo ad esempio
Del tutto anacronistica la rigida separatezza che per molti versi permane nell'insegnamento di saperi scientifici e di saperi umanistici
Ma non basta qui andare oltre Gentile
Occorre davvero a questo punto
Ce lo ricordava Domenico chiesta qualche istante fa riprende ripensare in profondità i contenuti gli strumenti della didattica
Il compito più urgente in una società che vediamo sempre più schiacciata sul presente sul contingente sull'effimero
Mi sembra quello di restituire memoria del passato e prospettiva di futuro alle giovani generazioni
Assumendo come principio formativo che la coscienza di sei
Si costruisce attraverso la rete delle relazioni umane
E non attraverso le reti telematiche o informatiche
Avere coscienza di sé
Vuol dire sapere essere piuttosto e prima che essa per fare anche perché non ha più molto senso inseguire singole tecniche e competenze
Dal momento che come sappiamo esse sono sempre più destinate a rapida obsolescenza
A questo obiettivo primario il saper essere
Andrebbe dunque finalizzata alla scuola dell'obbligo per la sua intera durata
Privilegiando una didattica che invoglia anche a sapere perché e non soltanto non soltanto
A sapere che e concepisca com'è stato detto
Cito Montaigne
Teste ben fatte piuttosto che teste ben piene
Rivalutando dunque sapere critico condizione essenziale perché si sviluppi l'attitudine alla ricerca in alcuni
L'attitudine alla responsabilità delle scelte in tutto
Educare alla responsabilità vuol dire anche porsi il problema dell'educazione alla cittadinanza compito essenziale per un sistema scolastico pubblico e laico
Opportunamente il tema torna oggi l'attualità data la per la recente individuazione da parte del Ministero delle competenze chiave per la cittadinanza attiva
Che dovranno essere acquisite nell'ambito della nuova scuola dell'obbligo viene così recepita come sapete
Una raccomandazione dell'Unione europea
Ed è auspicabile che questa importante novità non sia vissuta come un di più
Che si aggiunge in coda a tutti gli altri compiti didattici alla maniera per intenderci della vecchia educazione civica
Ma rientri a pieno titolo tra gli Assi culturali fondamentali di un rinnovato fare scuola
Sapendo cogliere le inedite opportunità educative deriva derivanti dall'obiettivo possibile di fornire competenze non solo al cittadino italiano o europeo ma al cittadino del mondo
Va collocata io credo a questo livello e in questo contesto la realtà di una scuola tendente a divenire sempre più
Multietnica
La conoscenza l'ascolto la comprensione dell'altro
Possono e devono diventare il terreno privilegiato per una non per retorica educazione alla pace alla solidarietà al pieno rispetto dei diritti umani
Ma non è forse qui la chiave per fare uscire finalmente dalla Provincia la nostra scuola
Intendo dire che nell'educazione scolastica ad oggi deve necessariamente entrare una lettura del mondo globalizzato e delle sue contraddizioni
Per esempio mi sembrerebbe quanto mai opportuno fare acquisire alle nuove generazioni una cultura del limite
Da intendere nel senso più lato possibile
Che possa tra l'altro mettere in mora nella coscienza diffusa e profonda del Paese ogni impostazione di tipo sviluppi vista
Dando nuovo senso alla parola progresso
Spalancare insomma le finestre della scuola realtà alla realtà del mondo contemporaneo deve voler dire prendere in considerazione la produzione di nuovi saperi e nuovi linguaggi
Non che la mutata percezione del tempo e dello spazio in particolare per ciò che concerne la comunicazione
Serve cioè davvero una scuola capace di leggere i cambiamenti indotti dalla scienza dalla tecnica dal sociale dall'economico a ritmi sempre più intensi
D'altra parte dove se non nella scuola e possibile seriamente investire sul futuro
Lo si ripete retoricamente fino alla noia
Ma poco si riflette sul fatto che le prospettive sociali e in particolare quelle delle giovani generazioni verso il futuro sono radicalmente mutate rispetto a un decennio fa
Oggi come non mai la scuola deve preparare a ciò che non ha ancora un volto
E deve farlo con la capacità di dar vita I inediti intrecci tra passato e futuro tra memoria e Progetto
Anche di questo ci parla il continuo estendersi di quel periodo del tutto peculiare dell'esistenza la giovinezza in cui è necessario accumulare immagazzinare potenziale di futuro
Data l'impossibilità di prevedere e programmare un avvenire che appare sempre più incerto è spalancato
I giovani vivono sulla propria pelle una vera e propria crisi dell'avvenire
Ma più l'avvenire diventa imprevedibile più ci responsabilizza e ci rimanda la fredda sicurezza che siamo noi a farlo nascere dall'intreccio infinitamente complesso per le nostre azioni
Siamo noi autori di una storia che nulla e nessuno determinato dall'esterno e che non comporta che una sola incognita quella rappresentata da noi stessi
Non perché
Sia vietato pensare al futuro come qualcuno sostiene ma perché il futuro è diventato impensabile
Trovo esattamente in questo il motivo per il quale la scuola non può che essere laica
Vale a dire non solo formalmente garante di un reale ed effettivo pluralismo
Ma culturalmente e fattivamente impegnata a promuovere l'uso della ragione come autorevolmente ci ricordava Benedetto Vertecchi
Infine
Se mi si chiede di calare in una dimensione di tipo disciplinare cosa alla quale sono alquanto Restivo ma faccio anche questo sforzo
Queste riflessioni
Ritengo che bisognerebbe fare della filosofia o se preferite della storia del pensiero umano
Dell'analisi dei linguaggi
Badate non soltanto l'analisi linguistica né solo quella della lingua italiana
Penso al linguaggio dei media quello cinematografico a quello del messaggio pubblicitario etc
Ma di più della matematica delle scienze con l'ovvio approfondimento delle relative evoluzioni storiche gli assi culturali portanti di una
Scuola profondamente rinnovata
Ritengo che le aree disciplinari e gli assi culturali individuati dal Ministero della pubblica istruzione per l'avvio dei nuovi cicli dell'obbligo
Possano costituire se interpretati secondo un'ottica del tutto innovativa rispetto alla vecchia logica dei programmi ministeriali
Un'occasione forse irripetibile per rifare la scuola o almeno per provarci
Anche l'aver previsto una sequenza curricolare che si sviluppa verticale metterti talmente dai tre ai sedici anni di età
E l'avervi aggregato conoscenze e saperi in aree fortemente pluri disciplinari
Può costituire una premessa importante per innovare l'intero sistema grazie
Grazie Gennaro pezze adesso la responsabilità dei Verdi Anna Santi e poi il responsabile per Rifondazione mista prima che arrivi
Il ministro un bellissimo intervento non era stato previsto però c'è stato chiesto da sedili picco che qui presente
Un intervento molto bene perché il amministrative era alle diciassette e quaranta però no
Tra poco anzi
Ecco
Buona sera in tanta
Grazie prima di tutto all'amico Bergonzi che ha organizzato questo bellissimo convegno perché credo che sia importante avere momenti di confronto pubblici oltre che fra di noi
Mi piace sottolineare quello che ha già detto appunto Piergiorgio nella sua introduzione
Il che se qualche cosa è stato raggiunto in durante questo anno e mezzo di legislatura per quanto riguarda la scuola
Quel poco che sicuramente non ci accontenta vi assicuriamo è stato raggiunto perché fra di noi c'è un rapporto continuo che probabilmente grazie anche a un incontro empatico di persone
Però c'è un confronto continuo quasi quotidiano di discussione e di avere voluto forzare fra dello intendo non solamente evidentemente
Comunisti italiani i Verdi ma anche Rifondazione Comunista e l'attuale senza democratiche siamo un gruppo di persone
Intanto tutte quante veniamo dalla scuola estivo per chi fa ancora scuola insomma e quindi siamo persone di scuole quindi probabilmente il momento politico che adesso il ruolo politico che si è che ci porta ad esse anche magari responsabile scuola di un partito
Proviene non solo perché teoricamente conosciamo il problema perché lo viviamo sulla nostra pelle
E c'è fra di noi confronto è abbastanza facile perché quando ci ritroviamo
Basta guardavo altra telefonata ma lei letto si è visto ma cosa dici ma facciamo questa cosa assolutamente sì
Facciamo una botte le tre e ci troviamo sempre d'accordo sarà un caso però funziona così e vi assicuro che se non ci fosse stata la nostra insistenza nei confronti anche
Del ministro forse certe cose avrebbero avuto risvolti diversi quindi quel poco che è stato fatto e vi assicuro non è stato facile
Apprezzate le intanto come un punto di partenza questo lo chiedo per lo sforzo che tutti quanti noi abbiamo
Avuto in questi mesi
Difficile fare degli interventi dopo le bellissime parole profonde Di Benedetto Vertecchi Domenico Chiesa di Lopez che sono senz'altro state punti di riferimento come sempre in questi anni soprattutto per noi che veniamo dalla scuola
Voglio solamente dire aggiungere poche cose inattese che Riva il ministro in attesa che arrivi il ministro io credo riprendendo anche una cosa che atto prima Alba Sasso che fino a quando
Le risorse destinate alla scuola tutto il Governo non solo il ministro della pubblica istruzione ma tutto il Governo quando si decide a varare la Finanziaria
Se non non si ragiona che le risorse per la scuola non sono sospese ma sono investimento fino a quel non c'è questo stacco culturale noi saremo sempre indietro fino a quando
Il Padoa Schioppa di turno chiama il ministro di turno attualmente Fioroni ma chiunque esso sia
E dicendo io guardai sforato il Budget quindi ritagliare bisogna ridurre gli insegnanti B tolto che a far l'economista atta a fare la faccia di tali siamo capaci tutti credo insomma non è che ci bolognese dei profondi conoscitore dell'economia
E poi quando poi parallelamente all'ora vediamo che invece le spese militari sono cresciute
Scusate scusate mi non voglio fare la pacifista obbligatoriamente però mi viene allora se noi mettiamo sulla bilancia
Le spese per la forze militari e le spesi sei per l'istruzione per la scuola
Ma quali hanno più ritorno nella nostra nella nostra azione sui sulle sulle nostre famiglie
Allora fino a quando idee non ci sarà questo salto culturale
Noi saremo sempre fermi al palo perché è ovvio che esce
Le spese dei ministeri la pubblica istruzione sono sempre altissime perché non gli insegnanti sono molti perché le scuole sono tante perché i collaboratori scolastici sono tanti va beh ma è ovvio che siamo sempre quelli che facciamo spendere nella finanziaria e più di tutti
Ma il ritorno che diamo certo non è un prodotto misurabile contabile ma sappiamo bene al ce lo dice la strategia di Lisbona ma ormai insomma lo sappiamo tutti che è solamente
Una cittadinanza consapevole e altamente culturale che può produrre visto che vogliamo sempre misurare tutto colpire un alto pile economico
Quindi non sono Spesal sono Investimenti e io qui chiedo visto che ci sono tanti rappresentanti oltre che insegnanti ma anche rappresentanti de di associazioni importanti sul nostro territorio nazionale che si sono mosse in questi anni
La la spinta che la cosiddetta
La il mondo sociale il mondo civile deve dare oltre che ovviamente richiedere
Insegnanti di sostegno di chiedere gli organici che vogliamo che ci servono richiedere tutti i posti di tempi PD tempo pieno se ci vogliono perché dove ci vogliono ma perché non ci deve essere
Richiedere scusate faccio una piccola inciso perché non è mai stato accennato ma sono stati fatti i tagli non solo nell'insegnanti sostegno fasce ovviamente più debole anche perché riguarda un ma un minor numero di bambini quindi minor numero di famiglie
Ma anche un'altra piccola fetta ma di grande qualità della scuola italiana che l'insegnamento lo strumento musicale le scuole medie Arcolin seriamente strumento musicale
Diciamo sempre che
L'insegnamento deve essere globale la formazione della persona passa anche per quel linguaggio si diceva le pluralità dei linguaggi
Ecco uno nessuno se n'è accorto proprio perché sono pochi numeri in Italia delle scuole medie di insegnamento musicale a detrimento dello strumento
Però anche lì sono stati effettuati dei tagli non sono state fatte aprire le classi è passata in sordina sempre punto perché
Purtroppo riguarda una minoranza ma non è detto lo sappiamo bene che quello che riguarda la minoranza lo Stato ha poi a tutti quanti noi insomma
Quindi queste importanti io vi invito qui voi presenti a essere vivi attivi nelle vostre scuole nelle vostre famiglie nelle vostre associazioni dove sarei test anche per richiedere
Sempre di più questo salto culturale le risorse per la scuola non sono sospese ma sono investimento solamente può est sarà il salto che ci farà andare avanti politicamente
Perché altrimenti saremmo ripeto saremo sempre perdenti non siamo
Credo dopo punti militari il Ministero con più personale
Ed è evidente che siamo quelli che spendiamo più soldi perché non produciamo cose ma produciamo cultura produciamo persone consapevoli della loro vita consapevoli del loro futuro capaci di fare delle scelte avere persone critiche ma
Forse è proprio questa che non si vuole
A dire del delle persone critiche perché le persone critiche fai più fatica ad abbagliare le cui lustrini con le veline e con scusate neanche la partita della domenica con tutto rispetto per il calcio però insomma sembra che l'unica cosa importante se non queste
Quindi
Quello che ci vuole a conclusione del mio intervento e che io innalzamento dell'obbligo scolastico venga vissuto come punto di partenza per un innalzamento culturale di tutta la nostra società
Completamente noi lo posso ricordare qui durante la lavorazione del tavolo della scuola dal tavolo del programma
Le forze che prima vi ho
Ricordato puntavamo immediatamente all'obbligo e diciotto
è stata come ben capite una mediazione fermasse sedici io personalmente credo che sia stato un momento perso fermasse sedici perché un'occasione così
Visto che si dovrà cambiare visto che si doveva fare e che al momento giusto bisogna avere un po'di coraggio in più e farlo subito e diciotto con tutte le difficoltà del caso perché non credo che pensare adesso un biennio unitario sia meno difficile
Di quello che sarebbe stato pensare fino ai diciotto perché creare un viene unitario che comunque apre le porte a tutti
Per tutte le scuole creando delle una qua è una scuola secondaria superiore di qualità
Sia che sia il liceo o come si chiamerà si chiama cambia nome sia che sia l'istituto tecnico sia che si è istituto professionale io ho fatto la presso l'Istituto professionale alberghiero di Rimini per un po'di anni
Ma scherziamo mai professionali se fossero fatti antiche essere considerate ricettacolo degli extracomunitari dell'handicap
Io sono uscita curdo avevo ho lasciato le mie il clan e classe terza le mie terze dove su ventuno in sé alunni c'erano cinque Luni con handicap
Ma perché cinque perché si parte in otto per classi
Due in otto classi prime con due handicap per classe
Poi è ovvio che c'è sono le bocciature diventano sette ragazzi con handicap non vengono bocciati quindi la proporzione aumenta
Seguiva la terza che da sé sia ove si diminuisce il numero percentuale di alunni con handicap nelle terze altissimo ed è evidente che quei poveri insegnanti
Come parliamo di integrazione Mario Rusca scherziamo cioè vogliamo di vogliamo dirlo quelle stanno diventando scuole ghetto
Invece istituto professionale se fosse fatto bene
Con le risorse adeguate con gli spazi adeguati male per me è la scuola migliore che c'è perché c'è la parte della cultura e la parte del farvi sapere essere saper fare che vanno strettamente quindi
Ricordiamoci che è grande l'impegno che ci che ci si pone davanti noi per quello che possiamo a livello politico dobbiamo spingere perché le normative ci permettano
Di avere le risorse adeguate le scuole adeguate le persone adeguate nel senso di dare la possibilità di formazione sia iniziali che il servizio a tutti quanti coloro che lavora nel mondo della scuola insegnanti personale
Altre gare permettetemi essendo imprese anche dei presìdi perché vi assicuro ce n'è bisogno
Soprattutto ci vogliono risorse perché i nostri ragazzi abbiano la possibilità di avere scuole di qualità
I lavoratori fatto massima in quante in quante scuole esiste il laboratorio linguistico nelle scuole superiori parliamo tanto di inglese come seconda lingua generalizzata
Che è utile perché certo che innegabile purtroppo ormai dico purtroppo con tutto rispetto per inglese su un ex insegnante di inglese
Però purtroppo perché siamo una crono Ytzhak inglese però è evidente che senza l'inglese è ormai si è tagliato fuori da tutto quindi l'inglese ci vuole
Ma per imparare l'inglese ci vuole anche la possibilità di poterlo parlare di avere la possibilità di andare di avere insegnanti madrelingua di avere possibilità di andare a fare attività di stage all'estero e con quali soldi
Se la scuola deve essere per tutti quindi l'impegno nostro e alto veramente alto vi chiedo vi chiediamo noi forze politiche a voi che siete la scuola tutti i giorni di darci una mano di fatevi sentire
è importantissimo grazie
Graziana se anche il contributo li Rifondazione Comunista ostativa l'ANAS aveva
Se mi dici libico Gennaro Goffredo maestro elementare la Gennaro che preferisco insomma oltre prestato al
Partito
Io provengo sono stato
Porgo i saluti Loredana che avuto insomma dei problemi in famiglia col padre
Vi saluta ovviamente tutti
Ed ero in un'Assemblea sono stato abituato qua da un'assemblea con i precari nel
Alla Pisana presso il Consiglio regionale del Lazio dove c'erano genitori
E dove c'erano precari Vindici all'insegnante di sostegno senza posto genitori con i figli che non hanno insegnanti di sostegno
Immigrati anche insomma di seconda generazione con dei problemi di inserimento ieri come sapete c'è stata molti sanno sono anche qui fuori hanno distribuito adesso non
Volantino un iniziativa ancora dei precari della scuola sotto c'è se a Roma e purtroppo ancora non lo fa tutta la nostra solidarietà e sperando che il CSA di Roma provveda
Ad una chiamata e nei prossimi giorni insomma anch'io che c'era stato l'impegno di
Del direttore scolastico regionale che entro questo fine settimana avrebbe provveduto a a coprire tutte le cattedre come sappiamo Roma cominciato a Roma e provincia con dieci mila
Ci dove intervengono non non lo sapevo io non ho sentito interventi iniziare dal professor Vertecchi quindi più Giorgio però dagli ultimi interventi che ho sentito mi sento di condividere in buona parte soprattutto la
Ciò che riguarda quello che ha rappresentato il programma
Dell'Unione e quindi
La discontinuità comunque rispetto ad un Governo al Governo precedente di centrodestra
Io sono ripeto vengo fuori da questa Assemblea che era molto molto animata a giusta ragione però francamente non mi sento di condividere fino in fondo il fatto che non si sia fatto niente
Non sono diventato buono come diceva la collega adesso
Folico anche buoni tanto la mia anima
Il mio animo Cobas viene fuori ma insomma anche devo anche gestirlo in maniera
Oculata
Però Demi sogna riconoscere che delle discontinuità delle discontinuità anche forti ci sono state voglio di non era scontato res non sicuramente le avete dette ste cose insomma
Le immissioni in ruolo sessantamila immissioni in ruolo nello scontate mi sembra che in nessun altro settore della Società italiana si vada verso la
Stabilizzazioni a tempo indeterminato di personale l'innalzamento del tempo pieno non era scontato
Non so la
La la sul fatto che nella Finanziaria comunque anche se controverso era chiaro nell'innalzamento dell'obbligo scolastico ovviamente di cui si discute oggi non era scontato e
Il fatto che percorsi sperimentali triennali
Andranno a sparire da qui a due anni
Non era un'altra cosa scontata ci sono siamo contenti sicuramente no io non lo sono sono scontento sto tutti i giorni sempre bene collega scuola vedo le famiglie tutti i giorni seguo nelle localmente e conflitti avvertenze territoriali
Però
Una discontinuità oggettivamente c'è stata ci sono tantissime ambiguità sicuramente molti sono anche i proclami del ministro che se da un lato poi
Un innalzano il caso restituiscono il tempo pieno però tagliano gli organici
Si lavora sulla
Sulle immissioni in ruolo ma si tagli al sostegno
C'è perplessità ce ne sono ce ne sono tantissime contraddizioni ce ne sono veramente tante l'ultima domenica scorso mi pare insomma o comunque in questi giorni si parlava dei del recupero dei debiti in agosto e fatti da soggetti esterni questa è un'altra cosa che ancora non ho
Non mi è chiara forse perché non lo
Studiata bene forse quando era il ministro ci dirà qualche lume su questo l'apertura pomeridiana della scuola affidata agli oratori è un'altra cosa che non mi è chiara e vorrei
Capire come si fa perché gli oratori che succede
Quindi se dopodiché siamo contenti io devo dire no ma una forte discontinuità
Degli elementi di discontinuità ci sono state su questo
Mi sento e questo mi sento di dirlo
Molto chiaramente Domenico fatto come suo solito non
Un intervento molto
Condivisibili o sono molto d'accordo sul fatto e rilanciare
Il curricolo verticale di fondamentale importanza anche perché credo vada recuperato un lavoro
Che già mi pare la commissione De Mauro
Avesse fatto a suo tempo e quindi il lavoro già fatto forse non va sprecato ma in qualche modo ci può essere con delle integrazioni insomma studiato meglio in tanti dettagli potrebbe essere sicuramente ripreso quindi forse non partiamo da zero
Un
Mi sento di dire ancora sul che fare non
Nell'incompiuto presso intervento che di tanti interventi credo ci saranno ancora e tante cose sono state dette
Riposa semmai bisogna fare non è rimettere innalzare l'obbligo di istruzione a sedici anni
Non basta se non si rimetto a voi le mani all'organizzazione del lavoro presenta una scuola media
L'organizzazione del lavoro nella scuola media probabilmente nel biennio oltre i contenuti e cioè a che cosa si deve si apprende a scuola nel biennio e nella scuola media bisogna farci un ragionamento un'altra cosa a cui mi inviteremo presto a discutere questo e l'autonomia
Anna ANAS Zanchi
Si è definita preside
è meglio che aveva chiesto la trasformiamo
Da se non ricordo se non se le mie
E non sia italiano e di lingua non non vado errato sa trasformiamo la parola sul suo in parola piana preside diventa presidio non entra un prete Preside quindi presidio democratico per me il dirigente scolastico il direttore il direttore scusa il direttore didattico
Il Presidente ovvero presidio democratico nella scuola ecco io penso che per quanti hanno condiviso l'autonomia
A suo tempo
Ecco io su questo vorrei che ci confrontassimo oggi a distanza di tempo che cosa ci si aspettava dall'autonomia scolastica che cosa abbiamo avuto in questi
In questi anni cioè cominciamo a ragionare su vorrei
Suppongo quel su questo come Rifondazione vorremmo aprire un
Ragionamento a breve
Chiudo salutandovi sperando che il ministro venga e ci
Illumini su altre
Sulle questioni insomma di novità anch'io che oggi apprendiamo un'altra cosa probabilmente questo Domenico
Che si muove in ambito ministeriale non più scusami sono rimasto a qualche tempo fa ma forse per la nuova finanziaria tagliare l'organico
Nel sud Italia forse in questo momento sarebbe una cosa non proprio opportuno insomma non possiamo risparmiare ancora
Nella nuova Finanziaria sulla scuola andando a tagliare gli organici nel meridione dove la scuola è veramente ancora un presidio democratico soprattutto dove le mafie la camorra la ndrangheta eccetera
Sono l'alternativa a voi a chi esce a chi fuoriesce nei percorsi scolastici
Un'ultima parola mi sento di spreco e per tutti
Una secondo me massiccia partecipazione al venti di ottobre
Io su questo un mi sento di dirlo e mi sento di invitare tutti cinese il venti ottobre non è la manifestazione delle manifestazioni c'è se non il venti non è un contenitore
Di tutte le discussioni di tutti i i conflitti ma di tutti di tutti i portatori sani di diritti ecco che devono
Continuare ad essere espressi
Io invito una diffusa ad essere presenti il venti ottobre a questa
Grande manifestazione
E Maurizia di critico
Vieste Motta Bree perché come ha detto Giorgio ma devo dire anche al microfono stata accolta la richiesta di un intervento di Vincenzo arte che rappresentano in sé
Alto
Rappresenta un gruppo di precari e questo intervento noi lo
Riserviamo alla presenza del ministro naturalmente che abbiamo tutti voglia di ascoltare di ascoltare le conclusioni e poi di Diliberto quindi devo pregare o Maurizia di essere Brera esperienze rigorosa e avrebbe leve
Sera anche perché poi pensava di essere l'ultimo di una lunga lista di interventi invece mi sono iscritto troppo presto non
L'unico a non erano previsti
Va bene
Bellini
Vorrei fare qualche considerazione sulle due grandi riforme quella del sessantadue all'innalzamento dell'obbliga quattordici anni è questa l'innalzamento dell'obbligo a sedici
Due situazioni storiche assolutamente diverse l'una dall'altra la prima venne accompagnata da un'enorme dibattito ed è un enorme tensione
Anche perché erano gli anni Cinquanta si aspettava album e c'era una grossa attenzione per quello che riguarda l'innalzamento della cultura e delle conoscenze soprattutto tra quelle classiche non le classi più svantaggiate
Attenzione il dibattito fu molto intenso
Però non investiti gli aspetti didattici gli aspetti pedagogici investì soprattutto la questione qualcuno ricorderà latino sì latino no
Cioè il latino era la materia discriminante chi studia latino e il figlio del borghese quindi va avanti chi invece
Non studia il latino eccetera eccetera eccetera
Allora tutte le baite fu centrato su questo che cosa accade che quando inizio all'obbligo e io ne sono stato protagonista perché insegnava allora scollamento
Il trittico insegnanti di sinistra eccetera eccetera si trovano una boccia
Che cosa succedeva in effetti succedeva che avendo la classe in cui tutti erano obbligati e io che poi gli erogatori di cultura roba infelice tu sei figlio il panettiere quando è la prima volta che bla bla bla bla tutti questi discorsi abbastanza accademici inutili
Che cosa succedeva che non avendo nessuno strumento
Perché ancora non avevamo nelle mani la programmazione educativa e didattica tutta quella strumentazione che poi ci ha permesso di fare dei grossi salti in avanti
E quindi successe questo che comincia ma boccia tant'è vero che poi nel sessantasette don Milani fece la sua grande reso grande libro no alla lettera la promessa in sé cominciammo a riflettere e cominciamo a ragionare
Attenzione le cose poi cominciano a cambiare però una scuola media nacque con un vizio con un difetto il quale ce lo siamo portato fino a quest'anno fino adesso e ed è uno dei motivi per cui nel momento in cui parliamo di un obbligo decennale della continuità tra la scuola il primo ciclo del secondo ciclo
Bisogna considerare questo vizio d'origine cioè alla scuola media che era poi il vecchio ginnasio accompagnato da tanta gli avviamenti con gli avviamenti scomparve vengono inglobati dalla Somalia
Che conduce ci fu una sorta di insurrezione un momento noi perdiamo la nostra identità noi sì diventiamo scuole dell'opera però siamo sempre il primo livello della scuola secondaria superiore
E questo che cosa ha comportato ha comportato che a livello di innovazione didattica nella scuola media anche per motivi gli ho detto prima non ci fu una profonda innovazione senior negli anni successivi
è quindi un don Milani settanta eccetera eccetera cioè quali programmi all'ottantacinque i programmi ottantacinque dopo tantissimi anni hanno cominciato ad innovare profondamente la scuola media
Ma il vizio di origine rimasto cioè la scuola media
Ha sempre sia sempre sentita come la portatrice
Di quelle primo gradino di scuola secondaria superiore il che ha comportato che anche l'organizzazione delle materia all'interno alla scuola media
è più o meno rimasta eguale anche con il collegamento ottantacinque cioè una enorme trasformazione non c'è stata
Perché questo vizio di origine rimasto anche con i programmi che dicevo settantacinque non sbaglia con i programmi e settantanove i famosi programmi
Del settantanove che hanno innovato la scuola media
O perché dico queste cose dico queste cose perché nel momento in cui cominciamo a pensare
A questo raccordo con la scuola media dobbiamo tener conto di questo cioè la scuola media costituisce adesso una sorta di strozzatura rispetto all'ipotesi che noi stiamo disegnando cioè da una parte abbiamo la scuola dell'infanzia
E abbiamo una scuola primaria la quale abbastanza attrezzato dal punto di vista delle dimensioni orizzontali della pluri discipline a Rita dell'attenzione agli stili cognitivi possiamo anche richiamare
Queste cose senza nessun pericolo di dire cose certe cose sciocche
D'altra parte invece la scuola media avesse non si verifica nella quale il bambino quando arriva si trova otto-nove insegnanti ciascuno nella sua disciplina
Ed in casi ovviamente interessanti anche molto presente la nostra scuola
Sì si hanno dei percorsi orizzontali però non è diciamo la caratteristica
Diciamo normativa della scuola media
Allora un certo punto è cosa succede che questi bambini quando poi passano alla scuola secondaria e quindi al nuovo biennio si trova la soluzione completamente diversa diversa perché con gli assi culturali
E con le competenze chiave cittadinanza c'è una situazione estremamente diversificata rispetto a quello che
Lazio che nell'attuale scoramento
Quindi è qui il raccordo con la scuola media diventa uno strumento di una grande importanza attenzione abbiamo le nuove indicazioni abbiamo le indicazioni per il riequilibrio uscendo
Ed è estremamente importante che finalmente siano state individuati tre assi culturali tre aree culturali che passano verticalmente sia dalla prima elementare dalla prima primarie fino alla terza media
Queste estremamente importante
E se la scuola media attenta a questo e se noi ci siamo vicini alla scuola media in questa innovazione
Indubbiamente diciamo questi percorsi estremamente verticali questa strozzature simile alla scuola media
Potrebbe essere superata proprio in forza no di queste nuove aree il PRU ridisciplinare culturali che devono essere individuata all'interazione
Chiudo dicendo a proposito innalzamento dell'obbligo nell'innalzamento noi abbiamo individuato quattro sì
Sono assi e non are perché sono asse non ha e non c'è una ragione specifica
Probabilmente se noi avessimo ragionato
A livello Lulli disciplinano meglio pluri normativo tra quelli tra la Commissione Ceruti che ha lavorato alle indicazioni nazionali per il primo ciclo nell'altra Commissione guidata dall'uniti probabilmente
Avremmo forse risolto problemi a monte che invece forse ci ritroveremo nel percorso però attenzione abbiamo due anni quindi sulle cose veloci possiamo assolutamente riflettere pensare
Ecco attenzione
Passi e dare
Forse possiamo dire che sono assenti quanto che sono fondamenti sono blocchi
Che poi aiutano in un percorso in un edificio verticale che del computer deve completare che deve completare un percorso
E portare il nostro giovane ma conquistare ad acquisire alcune competenze sia di carattere soprattutto quello disciplinare le competenze chiave cittadinanza che sono assolutamente nuova perché l'Europa acquisto citiamo
Attenzione
Noi abbiamo una sorta un balzo possiamo dire ed un recupero un balzo perché in effetti in queste innovazioni abbiamo un balzo perché in effetti
Dobbiamo passare direttamente e rapidamente a quello che l'Europa ci chiama a fare
Attenzione non c'è soltanto il documento che è allegato al documento ministeriale per quello che riguarda
Nella documentazione ovvero ma ci sono tutta una serie di altri documenti l'Europa non si è mai occupato d'Europa di con l'Unione europea
Dell'istruzione si è occupata molto di formazione professionale fin dal cinquantasette ma distruzione molto poche soltanto dai trattati di Maastricht
Da quegli anni quindi agli anni Novanta ad oggi sono stati fatti dei percorsi molto interessanti per quello che riguarda
Le indicazioni che in chiave europea in dimensione europea debbono essere data tutte le scuole a tutte le scuole che sono obbligatori
Quindi attenzione il balzo consiste in questo centro abbiamo avvicinare il più possibile a quelle che sono qua le caratteristiche le competenze le conoscenze chiamate come volete perché poi nell'Europa chiederci nostra caso che va in Francia e va in Germania troverà delle situazioni che culturalmente dovranno essere simili per tutti i ragazzi europee
E questo è il balzo il recupero è quello Del Grosso nostro ritardo della nostra scuola secondaria superbe tutta la nostra acqua del venti per cento o più che viene che viene perduto attenzione ne abbiamo pochi anni
Perché il due mila dieci è vicino
Bene Lisbona
Fra Bossi documenti Lisbona gli impegni che abbiamo assunto anche non leggono ci dicono che dobbiamo
Non raggiungere per lo meno il dieci per cento della dispersione scolastica attenzione
Questo venti per cento ce lo portiamo dietro da molti anni a dobbiamo senz'altro superarle poi il venti per cento si sposterà non più a livello di scuole dell'obbligo e quindi della dispersione e la terza media
Ma a livello del del nuovo obbligo quindi della dispersione a livello di sedici anni quindi ecco sono tutte problematiche nel quale probabilmente che sono abbastanza importante e difficile da affrontare concludo dicendo attenzione
Mentre insegnanti nel sessantadue erano fortemente motivati perché avevo partecipato al dibattito anche perché non c'era in precarie
La scuola
Funzionava più o meno diciamo secondo la norma e non c'ero che se enormi problemi che ci sono oggi
Lì il partecipazione al dibattito sul corner collettiva da parte delle scuole qui giungiamo invece
Io non primo anno la scuola secondaria superiore che se non abbiamo avuto l'insegnante illuminato il preside bravo non sa assolutamente nulla di questi innalzamento dell'obbligo di istruzione
Però debbo dire una cosa
Che
Per quello che riguarda la mia esperienza l'esperienza che forse farà anche Domenico con gli insegnanti troviamo una grande attenzione
Cioè non è vero che gli insegnanti stanno rispondendo male a questa iniziativa
Se siamo in grado di proporre
Quello che questa grande scommessa nei modi giusti
Sapendo che poi il loro coinvolgimento per due anni un coinvolgimento primario loro sono chiamate non tanto ad una sperimentazione non mi piace la parola sperimentale ma ad una ricerca azione
E nel loro autonomia lo devono fare
Attenzione il Ministero non dà più programmi ministero dà indicazioni orientamenti
Proprio per la nuova Costituzione la locuzione due mila uno e quindi gli insegnanti delle scuole nella loro autonomia sono chiamate in prima persona questa grande impresa
Ma nel momento in cui c'è questa assunzione di responsabilità dubbiamente le cose cominceranno a marcia un'ultima osservazione chiudo
La cosa importante qui sta l'attenzione perché va sottolineato questo aspetto
Gli assi culturali passano trasmesso e le competenze chiare
Passano trasversalmente attraverso tutto il biennio alla scuola secondaria superiore
La scuola il biennio non viene riformato perché abbiamo noi due anni di tempo anche perché tutta la scuola secondaria sarà riformata che nel corso di questi due anni quindi rimangono in piedi per coloro che sono lo dice anche la al la finanziaria a questo proposito però è importante che cosa che queste assi culturali sono comuni a tutti
E si legge che era il fatto che al termine del biennio
Laddove il biennio dovrà essere essenzialmente orientativo
Si potranno avere anche delle uscite diverse da quelle tradizionali cioè non è detto il ragazzo che oggi sta facendo il giro tecnico continua a sostegno tecnico commerciale dopo il biennio
Perché nel momento in cui gli assi culturali permetteranno una visione diversa da parte dell'apprendimento linguistico matematica eccetera
E se poi gli insegnanti si avvalgono della loro capacità fortemente orientativa la quale s'alla quale dobbiamo assolutamente chiamarle probabilmente nei loro giudizi andamento
Probabilmente nella loro certificazione di competenze perché questo è un modello il modellino delle competenze
è da studiare sarà una cosa estremamente importante però ecco si potrebbero avere anche uscite diverso la questione cosa significa significa che in questi due anni di tempo
Lei attività che noi faremo all'interno il biennio a ricaduta serviranno anche a livello diciamo ministeriale a livello
Diverso a livello normativo a facilitare queste indicazioni che dovremmo dare a tutto il secondo ciclo per un suo rinnovamento generale complessiva grazie ministro non è avvenuto
Vi ringraziamo
Maurizia vi dico che il suo intervento e sono anche il motore
Accogliamo adesso con molto piacere Oliviero Diliberto
Che avrebbe voluto parlare alla presenza del Ministro perché
Ma pazienza
Anche perché credo che serva al ministro ascoltare
Coloro che vogliono aiutarlo
Non foss'altro che noi chiediamo più soldi per la scuola
E quindi questo dovrebbe essere utile anche al ministro
Ma insomma confidiamo che possa arrivare
Io direi intanto davvero che merita un plauso quella nostra la nostra Commissione scuola compagno Bergonzi tutti quelli che hanno lavorato a questa iniziativa perché
è una iniziativa sia qualitativamente che anche quantitativamente di presenze davvero molto ben riuscita
E sarebbe utile
Che tutto il centrosinistra non soltanto i Comunisti Italiani
Producessero sulla scuola sulla formazione su questi settori uno sforzo maggiore di quello che sino ad oggi è stato fatto
Io vorrei proprio partire dal due mila sei cioè dalla vittoria alle elezioni
Nel due mila sei
Il mondo della scuola sono i dati di un'inchiesta della IRES CGIL
Ha votato per il centro sinistra al settantacinque per cento
E le aspettative
Rispetto al mondo per la scuola proprio erano altissime
Anche perché in campagna elettorale non i comunisti ma tutto il centrosinistra l'iniziale da Romano Prodi
Avevano detto e avevamo detto che avremmo investito nel mondo della scuola
Per per investire sul futuro del Paese
Sembra una frase ma è la verità
Beh a un anno e mezzo di distanza io che
Faccio parte come sapete del mondo con la scuola anche professionalmente ma
Contro in giro per l'Italia tantissimi insegnanti operatori gli studenti
Io credo di non andare molto lontano dal vero nel dire che la delusione grande
Perché l'aspettativa era
Completamente diverso
E quando mi è capitato di leggere i giorni scorsi il cosiddetto Libro verde della spesa pubblica
Per chi non lo sapesse e un librone
Predisposto da Padoa Schioppa dal Ministro dell'economia
In cui
Propone per la spesa pubblica
Quelle che lui chiama razionalizzazioni
E che io traduco in Italia
Beh quando ho letto questo libro verde che è un libro ICI molto istruttivo
E istruttivo nel senso che bisognerebbe studiarlo attentamente per poi fare il contrario
Il no adesso vi faccio un esempio
Padoa Schioppa propone una riduzione di quarantasette mila unità di personale della scuola
In due anni dal due mila sette due mila nove
Quarantasette mila
è arrivato è arrivato il ministro Fioroni come dire
No quando entra applaudito
Un applauso preventivo
Cioè
Ancora sarà
E unico
Allora aspettiamo il tempo che salga
Se siete a questo punto
Come
A scendere
No infatti io la vedrei lato aspettando questo
A
No perché non è non è finita
Ministro Padoa Schioppa tanto l'ho detto in tutte le maniere reso Padoa Schioppa
E è un campione del modo con cui il centrosinistra perde le elezioni formidabili
Venti contratto del pubblico impiego ossia il filmato il giorno dopo le elezioni amministrative andrebbe studiato in tutte le università del mondo
Manuali
Capolavoro assoluto
Se qualche organizzatori andasse a prelevare il ministro giù
Ripeto
E su era lo facessero entrare
No ma i precari sentiamo che poi gli diamo la parola i precari
Se si il flash implica che le che è arrivato
Salutiamo il nuovo nostro Ministro
Giove
Io avevo appena iniziato ministro
Riprendo solo il punto di inizio e cioè il Libro verde sulla spesa pubblica
Del
Del tuo collega ma amatissimo non lo so
Cinque tuo collega Padoa Schioppa
Nel in quel libro verde dicevo a i convenuti
Che si paventa una riduzione di quarantasette mila unità nella scuola tra il due mila sette del due mila e nove
E avendo io ho discusso con il ministro Padoa-Schioppa non rivelo nulla perché stava sui giornali anche se la chiacchierata era riservata ma
Di riservato ma in Italia non c'è assolutamente nulla neanche le riunioni in più
In teoria riservata
Il ministro dell'economia cioè quello che tiene i soldi
A esaltato per la scuola il modello coreano
Che
Ripeto era sul Corriere della Sera quindi non rivelo segreti sud coreano insomma
Su
Su
No
Tardiva
Perché perché non lo fanno entrare più che altro a Padoa Schioppa
Il modello coreano e che ci sono quaranta ragazzi per a per classe
Un docente quaranta ragazzi
E questo è
L'obiettivo
L'obiettivo
Io dico queste cose perché è bene che coloro che lavoro in modo da Scola sappiano
Beh io credo davvero che
Non è il modello coreano che poi
Può anche essere forse una battuta ma l'idea
Che
Il centro sinistra non la sinistra ma il centro sinistra
Non voglia investire adeguatamente del mondo della scuola ma addirittura ridurre
A me sembra
Peggio di un crimine un errore avrebbe detto uno molto più importante di me
Una cosa che non sta né in cielo né in terra
Perché
Più in un recentissimo dato ancora una volta numeri con i numeri ci comprendiamo recentissimo dato che un'analisi europea sull'alfabetizzazione
A dimostrato che in Italia contrariamente
A quasi tutti gli altri Paesi europei in grado di piena alfabetizzazione della popolazione adulta e del quarantuno per cento
Che è un dato imbarazzante
E una volta usciti questi dati la Banca d'Italia che non è accusabile di di pericolosi estremismi di sinistra
La Banca d'Italia a denunciato il deficit culturale del nostro Paese come una delle cause principali della scarsa produttività dell'Italia
Io aggiungo che al di là di una questione meramente economicistica che pur conta
Un Paese con questo grado di alfabetizzazione piena
E un Paese
Brutto
Uso volutamente una categoria di questo tipo
Un Paese nel quale
Le peggiori pulsioni
Di destra razziste xenofobe
Di caccia alle streghe
Che nascono sempre dall'ignoranza
Un Paese vada verso queste pulsione
E e il Paese del Sindaco Gentilini
Ed è il Paese che vota a metà per Berlusconi
Berlusconi una volta disse una cosa illuminante
In un'Assemblea
Quando governavamo ancora noi la prima volta diciamo tra il novantasei del due mila uno
Rivolgendosi dei quadri di Forza Italia
Disse voi dovete rivolgervi agli italiani pensando che gli italiani abbiano tutti la seconda elementare
Che
Ricordo per i più giovani una volta era il primo livello dell'obbligo c'era anche l'esame l'esamino alla fine della seconda elementare per accedere tre anni successivi
E cioè
Un livello in cui sai a mala pena leggere scrivere e fare di conto come si diceva una volta
Bene il centrosinistra e in particolare alla sinistra ma in questo davvero di cui il centrosinistra dovrebbe assumere
Come orientamento di fondo l'esatto contrario
E cioè
Un Paese più colto e un Paese migliore
è un Paese più libero ed è un Paese più giusto
Perché alla fine
A questo serve la cultura il sapere critico ti dà contezza dei tuoi diritti
Da questo punto di vista no voi
Intendiamo condurre lo abbiamo
Detto al congresso del nostro partito tutte le salse
Sui temi della scuola della formazione dell'università della cultura dei saperi
Una
Leale ma non per questo meno rigorosa battaglia dentro il centro sinistra
I due grandi temi lo diceva Bergonzi nell'introduzione il lavoro e le condizioni materiali di vita del
Dei ceti meno abbienti e i saperi
Convinti che siano due facce della stessa medaglia
Perché io vorrei ricordare a tutti noi
Che
La base la primissima battaglia
Della sinistra in Italia
Quando è nata la sinistra parla dalla seconda metà dell'Ottocento
Prime leghe contadine l'associazionismo operaio le Società di Mutuo Soccorso i primi agglomerati di quello che poi diventerà il Partito socialista ma prima che esistesse ancora il Partito Socialista Italiano
E molto lungi dall'essere era quello comunista bene la prima battaglia era concentrata su due punti la riduzione dell'orario di lavoro
E la scuola obbligatoria gratuita per tutti
Perché erano due due battaglie che si teneva
Perché il riscatto del mondo del lavoro passa certamente attraverso migliori condizioni di vita e di lavoro e di salario ma contestualmente attraverso l'acquisizione di culture
Da questo punto di vista
Questa battaglia deve essere
Assunta o dovrebbe essere assunta da tutto il centrosinistra come essenziale
Per provare
A vincere la battaglia più difficile di tutte
Che la battaglia del senso comune
Dei valori
Della gerarchia tra i valori
Del
Punto il senso comune
Questo non è stato sino adesso vogliamo dirci la verità non è stato
Non è stato in nessuno dei settori che ho citato scuola ricerca università cultura beni culturali cioè investire sull'intelligenza dei nostri concittadini particolare del dei giovani
Io do atto anche con piacere al ministro Fioroni che avrei condotto questa battaglia
Devo dire
Avrei l'avrei condotta con lui molto più volentieri esse
Non ci fossero stati i finanziamenti alle scuole private
Ma questo attiene a una
Una dialettica che c'è tra noi
Tuttavia è tuttavia adesso si apre la discussione sulla legge finanziaria
Che non è cosa da poco perché tutte queste belle cose che ci diciamo se poi non ci sono le risorse
E non è che si perché siamo vetro marxisti no una banale analisi se ci sono i soldi non si possono fare
Allora io
Dico una cosa che può sembrare antipatica ma siccome l'ha detta anche De Mauro stamattina in un'intervista al Manifesto mi sento confortato
Ma se noi vogliamo restituire dignità al corpo docente
Bisogna
Metterli nelle condizioni di avere per esempio da subito un aumento dei salari cioè darli
Una soddisfazione anche di status sociale che è andato via via deteriorandosi anche per ragioni ma materiali
E anche con qualche altro
Piccolo Grande intervento sulle condizioni di vita degli insegnanti
Per esempio con la proposta di legge che noi vi presentiamo ogni volta che ogni volta ci viene bocciata dalle finanze dal Ministero delle Finanze
E cioè la detraibilità fiscale per gli insegnanti
Dell'acquisto dei libri dei computer cioè che tutto quello che serve per l'aggiornamento qualcuno mi dovrà spiegare perché è un avvocato può detrarre i i codici che acquista
O i libri di diritto o le spese per la la la tenere aperto uno studio può detrarre dalle imposte un insegnante che deve aggiornarsi deve leggere deve migliorare se stesso se vuole migliorare ragazzi e non può farlo
Ci sono
Come
Anche i profumi verso Rio
Non sono arrivato al
All'esagerazione
Questa segnale
Se no degli altri lo so che parlare gli altri insegnanti altro che profumi non se li possono permettere i profumi che almeno le cose non è meno teatrale
Ma badate
Se noi non passiamo attraverso un cambio di cultura di tutto il centrosinistra che la deve piantare di inseguire la la i
La logica di chi dice i fannulloni
O altrimenti non vinceremo questa battaglia
Io non ne posso più di leggere sui giornali autorevoli esponenti di centrosinistra chiedevate tanto che se io devo fare un accidente
Ma gli esaltati vorrebbero poter lavorare
Ci saranno i fannulloni si ma statisticamente
Cioè di più alla Camera è di fannullone abbiamo circa
Non per inseguire l'antipolitica che non mi appartiene com'è noto ma per dire le cose come stanno
Visto che faccio l'insegnante di mestiere difendo la categoria diciamo così non me ne sono davvero convinto
Allora
Noi ci troviamo di fronte
Alla al tema dell'innalzamento dell'obbligo assolutamente decisivo qui è stato ricordato
No bellissima frase di Codignola quando nel sessantadue
Si apriva appunto la grande stagione delle riforme
Beh
Io vorrei poter recuperare dico una cosa blasfema per un comunista
Quello spirito lì
Che era lo spirito autenticamente riformatore comunisti erano fuori dal centro sinistra di allora
Ma c'era uno slancio riformatore autentico cioè si percepiva il centro sinistra come una grande novità
Si facevano le riforme vorrei ricordare che in quegli anni c'è stato un uno-due formidabile sessantadue la riforma della scuola media unificata nel settanta lo statuto dei diritti dei lavoratori
E cioè un
Una stagione
Che vedeva il pavido comunista compartecipe dall'opposizione di tutta una serie di battaglie ma viva Dio il centrosinistra che era fatto da democristiane da socialisti cioè non è chiara ma
Facce voleva fare le riforme
Io vorrei sottolineare qui affinché ciascuno di voi ci possa riflettere
Lo slittamento linguistico di questi ultimi anni
Riformista ha cambiato significato
In qualunque vocabolario della lingua italiana riformiste colui che vuole estendere dei diritti
Fatto l'esempio di due riforme di questo tipo scuola e diritti dei lavoratori
Adesso i riformisti sono quelli che vogliono togliere i diritti
Filiformi misti del centrosinistra e vogliono aumentare l'età pensionabile togliere così
Togliere diritti conquistati da dai nostri padri non non è la mia generazione non quella di Beppe Fioroni che ha
Gradiremmo trovati questi diritti
E questi sono i riformisti
E noi saremo i conservatori
Beh allora vivaddio ma in qualunque famiglia normale se uno vuole conservare una cosa buona non è un fatto positivo
Voglio conservare dopodiché voglio provare a fare delle riforme
è l'innalzamento dell'obbligo scolastico è una eccellente riforme dobbiamo porci l'obiettivo tutti insieme di provare da cui alla fine della legislatura ad innalzare lo sino a diciotto anni
Per conquistare un
Uno straordinario risultato che è quello di offrire a tutti i ragazzi e ragazze dell'Italia appunto quel senso critico quel sapere
Che poi nella nella società contemporanea gli consente di fare colui con lavoro
Perché il sapere critico di dall'elasticità intellettuale attraverso il quale può fare qualunque lavoro perché non è più come negli anni sino agli anni Settanta quando studiato io
Che tin tin segnavano un mestiere è quello del mestiere lo facevi tutta la vita oggi quello che ti insegnano se vai a fare l'apprendistato o l'avviamento al lavoro quello che aveva introdotto la Moratti
Beh impari un mestiere che dopo sei mesi è già obsoleto
E allora il punto invece dati le categorie la strumentazione affinché tu possa fare qualunque lavoro
Per questo io credo che noi dobbiamo investire
Proprio
Su questo questa grande riforma dell'innalzamento dell'obbligo
Si apre l'anno scolastico allora io dico con il Ministro presente ne sono felice
Noi intendiamo aprire una questione
Perché l'obbligo ossia
Non sia un aggravio per le famiglie ma sì una cosa che le famiglie vivono con soddisfazione perché c'è questo rischio
Soprattutto nelle zone
Dal nord nord est dove
L'obbligo scolastico rischia di togliere un salario da una famiglia
Beh e indispensabile che per le famiglie meno abbienti ci siano anche simboliche all'inizio alcune borse di studio però diffuse cioè che vengano percepite
Come come la novità come un aiuto a coloro che
Mandano i figli a scuola
Ma soprattutto
Non abbiamo quantificato
Quantificato
Noi chiediamo che in finanziaria si porti a trecento milioni di euro che non è una gran cifra dentro la Finanziaria
Trecento milioni di euro la posta per il pagamento e la gratuità dei libri di testo per tutte le famiglie sotto i trenta mila euro annui
Quindi tutti quelli che hanno
Stipendio medio basso
In modo tale che non gravi sulla sulla sul reddito familiare perché altrimenti verrà percepita una grande riforma come un problema
Allora i libri di testo gratis per tutti coloro che vanno all'obbligo è obbligati quindi dall'andarci ma i libri di testo glieli paga lo Stato
Così come
Così come
Bisogna
C'è già nella Finanziaria dell'anno passato c'è già bisogna anche perché ho incontrato
Alcuni che esso
Precari qui presenti
Bisogna assolutamente che si risolva nel giro del prossimo anno il problema del precariato c'era l'impegno da parte del centrosinistra della sistemazione di tutti i precari ora c'è un problema contingente a Roma
Per cui viene avanzata una richiesta che mi sembra
Onestamente cioè la retrodatazione al primo settembre del della chiamata per non perdere un mese stipendio mi sembra Coop talmente ovvia che non ci sarebbe nemmeno da discuterne
Però più di fondo stiamo parlando della sistemazione di persone che sono precari da
De in qualche caso decenni decenni e allora abbiamo preso l'impegno tutti insieme questa cosa va portata a termine anno scolastico sia
E infine il ministro
Il sostegno all'handicap
Alla disabilità agli insegnanti di sostegno
Che avevano avuto una drastica riduzione
Colto che porta ad essere mortale dalla Moratti
Noi dobbiamo rimetterci tutti dentro
Perché
Ho detto dobbiamo rimettere tutti dentro fra
Eh sì non farli uscire questo è ovvio dico cartacce manchevolezza né voglio mettere anche altri è ovvio non voglio e chiaro
Perché qui c'è un problema
Di articolo tre della Costituzione qui non è il diritto allo studio una cosa molto più di fondo
è il problema dell'eguaglianza sostanziale di tutti i cittadini di fronte alla legge sostanziale non formale
E allora siccome la Repubblica all'obbligo di rimuovere
Qui gli ostacoli che impediscono l'attuazione del principio di eguaglianza nel caso della disabilità e dei diversi tipi di disabilità gli ostacoli sono i più terribili
Allora l'insegnante di sostegno e l'unica cosa che può aiutare
A superare questi ostacoli e quindi
E uno dei tasselli di una battaglia
Che noi vogliamo condurre insieme
Perché credo che sia come ovvio interesse
Innanzitutto del Ministro della pubblica istruzione sottolineo pubblica istruzione sono molto contento che sia stata recuperata questa dizione sacrosanta
E sia interesse il suo di giocare di sponda con noi affinché si possano portare a casa dei risultati
Perché noi potremmo fare
Tutti i convegni di questo mondo
Ma poi quando si va a discutere della legge finanziaria contano i rapporti di forza
Contro gli argomenti cento ma
Devo dire sino adesso gli argomenti anche i migliori sono stati spesso inascoltati
C'è un problema di rapporti di forza
Noi
Cercheremo di porre su questi temi per avere più soldi non meno soldi come dice Padoa-Schioppa più soldi
La forza di cui centocinquanta parlamentari
Nostri di Rifondazione dei Verdi della Sinistra democratica che possano pesare nella contrattazione
Di più che se andassimo in ordine sparso a chiedere queste cose
Auspichiamo che dalla parte
Diciamo dei moderati non riformisti dei moderati dell'Unione
Ci sia qualcuno che
Accoglie queste nostre richieste
Perché vedete e ho finito
Se noi
Inseguivamo la destra sul suo terreno
Invece di avere il coraggio e l'orgoglio della nostra diversità la destra le sue politiche le fa meglio di noi viene
Odierna tematico
Allenata culturalmente perché è ovvio e la sua linea
Ma
L'orgoglio della diversità passa anche non soltanto per la sinistra dell'Unione
Io
Lo dico davvero affettuosamente quel comma con stima Fioroni
Perché noi stiamo insieme nella no no fermi no io
No non è invece
Non è non è un outing no
L'azione
Perlomeno per
No non basta secondo me non bassi certo
Che cos'è che c'è in mente all'alleanza di centrosinistra
Perché
Le forze politiche che stanno da questa parte sono tutte quante eredi delle forze politiche che hanno scritto insieme la Costituzione repubblicana
è questo il discrimine
Grande discrimine
E da questo punto di vista
Proprio per questo punto di vista io credo che l'orgoglio della nostra diversità rispetto alla destra tanto più a questa destra italiana
Non ho bisogno di dilungarmi in una sede come questa non dovrebbe viverlo soltanto la sinistra dell'Unione ma tutti
A tutti
E da questo punto di vista io confido io confido che si possa recuperare
Con delle politiche
Che invertendo la rotta di questo primo anno e mezzo
Si possa recuperare la perdita di consenso che obiettivamente molto seria
Da parte di giù del centrosinistra del Governo
Ma si recupera si recupera il consenso esattamente se si fa il contrario della politica di lacrime e sangue di sacrifici spesso contro la povera gente
Che il Ministero dell'economia ha inaugurato un anno e mezzo fa e intende continuare a portare avanti
Io
Ludico con sommessamente non me lo mettiamo ultimato ma non è la nostra cultura
Ma
Il ministro Padoa Schioppa rappresenta se stesso punto non
Non rappresenta nessuno
Ma guardate che
O forse rappresenta qualche potere forte
Ma
Questo proiettiamo Krizia
Padoa Schioppa non si è presentato di fronte agli elettori non è stato detto da nessuno e quindi non risponde a nessuno
Questo è un problema di democrazia
Noi dobbiamo rispondere agli elettori che ci hanno mandato a governare
In più capisco l'entusiasmo
E siccome veniamo tutte e due
Appunto i comunisti diciamo gli ex democristiani e da una cultura politica che crede in queste cose io spero che potremo trovarci almeno sulla vicenda dalla scuola dalla stessa parte della barricata
Perché se noi non saremo in grado di invertire la tendenza adesso
Come dire il consenso e difficile da recuperare nell'ultimo anno di legislatura
Allora e oggi che chiediamo la svolta la chiederemo il venti di di ottobre in una manifestazione sui temi del lavoro e sui temi sociali
In una forma più riflessiva cui a questo convegno la chiediamo nel settore della scuola e dell'innovazione
Culturale
Una battuta finale solo una battuta
Si stanno celebrando
Questa è la dico voi giornalisti piacciono queste cose non so perché
Si stanno per celebrare insieme celebrando le la ricorrenza del trentennale dell'estate Romana
Nicolini Anna
Che inauguro la cultura dell'effimero
Bene io credo che un partito della sinistra
Debba
Finalmente avere il coraggio di dire
Che la cultura non è nell'effimero
E che la cultura sta nelle cose stabile
Quelle che non fanno notizia nel far funzionare un istituto scolastico
E che costano quell'impegno quotidiano quella vita da mediano avrebbe detto nulla
Che
Che come dire non non non è alla nel sotto i riflettori tutti i giorni ma che il più grande investimento e di uno Stato può fare Sussa stesso grazie
Come avevamo
Umbre intervento va be'Di Vincenzo Anna insegnante precario che abbiamo riservato dell'il Ministero
Se
Altri Lenin sua idea nuova
Sì perché alle sette dobbiamo anche grazie sì cercherò di essere sintetico
Schematico il più possibile
Allora ci sarebbe da dire tanto che provo a collocarmi sono un'insegnante quindi guadagno poco
Il contratto mi è scaduto da qualche anno pur avendo sette anni di precariato due anni di specializzazione con la SIS lauree in ingegneria elettronica quindi quelle scientifiche anzi vi prego di non insistere troppo con i laureati alle scientifica di farli venire a scuola perché poi lavoro non si trova uguale
Io dopo sette anni sono ancora precaria
E allora stavo dicendo la scala insegnante guadagna poco contratto scaduto precario che quindi magari due mesi l'anno non allo stipendio perché viene pagato fino al trenta giugno
I più fortunati vengono pagati fino al trentuno agosto altri fino al trenta giugno
Ora a Roma abbiamo un altro grosso problema che illimitato anche in qualche altra provincia ma soprattutto a Roma Illy gincana e annuali a Roma non sono ancora stati dati cominceranno da venerdì prossimo perché in queste ore mentre eravamo qui io cito il calendario delle prime convocazioni
Però
Noi insegnanti precari pagati poco tutto e due mesi l'hanno già ce l'abbiamo con sussidi di disoccupazione adesso stiamo perdendo un altro mese di stipendio perché sarà più fortunato un mese e mezzo o due perché è più sfortunato
Dove sta la responsabilità di questo stanno i ritardi dell'amministrazione scolastica nello stilare le graduatorie e nell'assegnare gli incarichi
Ritardi che a Roma sono stati esagerati noi ieri eravamo accampati con le tende davanti al provveditorato la dottoressa Palermo si è messa a piangere insieme a noi dicendo che non ha personale per poter lavorare
E che chiede da anni di avere del personale in più eccetera dopo che abbiamo finito di piangere insieme
Abbiamo cercato di trovare una soluzione
La soluzione dovrebbe essere l'unica soluzioni che noi vediamo visto che quelli erano soldi nostri non è non so ma stiamo chiedendo una lira in più allo Stato erano soldi nostri perché non dovevamo essere incaricati dal primo settembre
Allora che il chiediamo che chi verrà incaricato dalla prossima settimana in poi nell'arco di un mese o quello che sarà abbia lo stipendio dal primo settembre abbia il contratto retrodatato retrodatato scusate al primo settembre
Ripeto non chiediamo una lira in più l'ufficio scolastico regionale il dottor Pagnani che prima stava il Ministero ora
Era più simpatico lo Stato al Ministero davamo incontra allora era molto più si fa
E
Come
Se bisogna comportarsi
Era che si parli non era il Gabinetto del Ministro allora e il dottor Pagnani ha detto che per lui non ci sarebbe nessun problema indicare alle scuole polo che sono quelle che poi ci faranno firma il contratto
A retro datarlo al primo settembre peccato che qualche scuola non avendo
Le nomine dal Provveditorato si è mossa e ha incaricato per supplenze temporanee degli insegnanti
Allora data Pagnani dice non possiamo pagare due persone sulla stessa cattedra verissimo però problema tecnico risolvibile se volete lo facciamo noi Salento in con due righe senza né
Se non ci sono grossi problemi a pagare l'insegnante solo sulla Capra su cui sta e non
Le norme a fare il doppio pagamento
Quindi ripeto noi non chiediamo una lira all'erario in più non chiediamo una lira in più chiediamo solo che i nostri soldi il nostro stipendio da dal primo settembre ci venga dato
Si sente la generazione
Noi chiediamo una insomma questo dimostra e che non
Non ha detto il falso fino adesso ricordo perché forse qualcuno trova qualche politico ma un po'fuori da queste cose ne qua veniamo mille duecento euro
Grazie ministro
Grazie ministro ogni tanto mi piace arrotondare per darmi un po'di importanza per
Nel mille guadagnano mille centottanta euro io per esempio al settimo anno di precariato c'è chi al quindicesimo anno non abbiamo mai lo scalino no a non non riusciamo nemmeno a fare quei piccoli progressi che gli altri insegnanti di ruolo riescono a fare
No
Voglio dire
Dateci almeno quello che ci spetta
Poi ci sono
Ecco cielo
Però
Intanto grazie
Diliberto dei Comunisti italiani di questa
Occasione di
Chiudo non posso dire chiudere che stasera c'è un dibattito con Alemanno
Che ho scoperto si occupa di scuola e quindi
Ma essendo stata oggi una giornata in cui guai sono stati come la grandine che invece
Questa è l'unica cosa distensiva della giornata
Perché ne parleremo alla fine ma
Oltre una serie di problemi di cui
Risponderò adesso le cose che ho detto Diliberto
Ma oggi
L'OCSE già beneficiato di un'altra no dettagliato rapporto
Il cui quadro riesce
Ulteriormente peggio di quello del solito
Però ci sono alcuni aspetti che rendono letto andando e tornando
In macchina credo che ci aiutino a fare alcune riflessioni sulla spesa ve lo dico in fondo ma è un elemento che mi ha stimolato quando
Oliviero ha fatto rapporto
Io vorrei fare con voi una serie di
Dico di considerazione
Rapidamente ma dicendo quello che
In questo hanno e qualche mese di governo è stato fatto
E per la dimensione di quello che è stato fatto in relazione a quello che c'era basti fare una banale considerazione io non ho fatto nessuna
Riforma organica e neanche straordinaria credo di aver ripristinato in questo anno
Una serie di cose che afferiscono a normare saggezza per una scuola che può essere a scuola e l'autonomia
E aver rimesso all'interno della scuola alcune cose anche offrire
Se il combinato disposto di qualche nodo di saggezza e di ovvietà
Sembra per taluni che leggono i giornali e quindi per coloro che ci scrivono sopra un grande elemento innovativo credo che questo ci debba far pensare che la scuola che abbiamo trovato molto bene non sta
E facciamo degli esempi specifici
Abbiamo
Varato in modo organico
Delle cose che andavano sistemate rapidamente che oggi neanche ci ricordiamo più io sono arrivato il momento in cui il problema principale era il dramma del portfolio e destrutturato
Non c'è un Paese che dimentica tutto allora era il problema riordinata dal Ministro i primi di maggio oggi non vi votate più neanche che era una cosa che si terrà nella scuola perché senza proclami
Senza annunci e senza dibattiti
L'ho tolto e credo che di questo perlomeno quelli che a tutti voi
Non lo ritenevano valido ne siano perlomeno grati io personalmente l'ho tolto perché ritenevo che uno mi sottraeva qualche centinaio di milioni di euro quale istituto
E aprirà un dibattito nella scuola tra l'utilità del caporale di giornata che non era una professione di carriera e una sottrazione di compiti che avevano i docenti
Il portfolio non ne sentivamo la mancanza
Perché in un Paese in cui in venti anni si sono stratificate una serie plurima di riforma della scuola
Che non sono state mai abrogate e per due terzi sono tutte vigenti e una parte della difficoltà che gli insegnanti hanno di sentirsi più burocratiche professionisti è legato non al sovraccarico dell'ultima riforma
è legato al carico di riforme che ci sono state di circolare di spiegazione di note interpretative che nulla avendo tolto tutto hanno lasciato
Se volete io mi sono anche divertito per uno dei tanti dibattiti che era di moda a giugno e l'anno scorso quando si discuteva di quel foglio
Beh io se volete vi faccio un elenco di quante sono le schede di tipologie di valutazione mai abrogate tutte vigente
Che tra giudizi di ammissione giudizi di idonea età giudizi intermedi me nei vari passaggi ancora esistono con tanto di scheda allegata e questo l'abbiamo archiviato
Poi abbiamo fatto qualcosa che io reputo
Molto importante
Abbiamo
Contemporaneamente messo in piedi un progetto che sostanzialmente
Togliesse il concetto di anticipo
E nel contempo provasse una difficile sperimentazione delle sezioni primavera rispetto a una preoccupazione per le famiglie
Perché dico questo perché io parto da un presupposto che è una la preoccupazione di fondo che ho anche rispetto alle sezioni primavera per questo ritengo che la sperimentazione sia utile per rimuoverne questa preoccupazione
Ma io non credo che la scuola italiana migliora i propri dati facendo correre di più i ragazzi non è detto che chi corre prima Arrivabene dopo
Ed è una delle cose che a mio avviso ha creato anche
Una serie
Fa io non vengo dal mondo della scuola però
Andando fuori le scuole tante volte in questo anno
è bello perché noto che ho raccontato a me una cosa che colpisce vedere dei bambini
Che secondo me sono ancora qui Rutelli anticiperei c'erano sicuramente meno di sei anni già tutti vestiti da piccoli grandi o metti
Che quando escono sono aspettati da tanti nonni e bambini vestiti da adolescenti e questo credo che sia il quadro è lo specchio di qualche cosa
Che nella scuola tutto sommato non funziona le sezioni primavera invece danno ho provato a dare una risposta
A quella fascia d'età di due tre anni che riguarda
Le nostre famiglie
E che credo dobbiamo vedere se con le modalità che abbiamo avviato che sono state avanti sarà una ampiamente ovvero del servizio soprattutto se si somma all'incentivo
Dello sviluppo della Costituzione dei nidi di cui il nostro Paese ha bisogno
Poi abbiamo rivisto anche le indicazioni nazionali per il primo ciclo
Abbiamo viste da quest'anno arrivano nelle scuole ci lavorano sopra le scuole per due anni tra due anni
Quello che ne rimarrà delle indicazioni pericoli come sono state date
Spero che non siano solo il frutto della riflessione della scuola ma spero che siano anche lo strumento in cui la scuola siti ci si è riflettuta dopo averci
E ci si riflette dopo averci lavorato sopra due anni
Ci hanno tre aspetti queste indicazioni che io credo
Importanti e la battuta sull'effimero di Diliberto
Mi sembra che condivida parte di questa impostazione
Dette le crei che avevano caratterizzato un'epoca
E che oggi mi fanno additare da parte di una stampa lungimirante di questo Paese come il più grande restauratore
Restauratore perché avrei restaurato quello che ha fatto Gentile per questo se il termine restauratore
Ma voi mi dovete dire se con i dati che abbiamo di fronte
Di competenze e di sapere dei nostri ragazzi
Poco alcuno pensare che la frontiera del nostro sforzo quotidiano sia
L'internet e l'inglese
Non come elementi aggiuntivi che restano e andranno avanti ma se qualcuno di noi sano di mente e con una normale saggezza può pensare che la scuola possa veramente pensare di sostituire con l'internet e l'inglese
La matematica la storia la geografia
E l'italiano io credo che questo non sia possibile fatto delle indicazioni
Nazionali che riportano all'interno della scuola la normale saggezza
Di pensare che prima di dare l'aggiuntivo
E prima di fare la Sagra del superflue dell'effimero sia importante ridare ai nostri ragazzi
Delle competenze di fondo i nostri ragazzi hanno un pensiero che è frammentato come quello che gli dà la televisione egli dal dito gioco lo spot pubblicitario provvede che ho detto decine di volte Linda l'incapacità di
Continuare a ideare in maniera complessa
E di trovare anche gli elementi per sviluppare un pensiero che abbia elementi di logica alla vogliamo provare a ridargli le competenze di base
Vogliamo far sì
Non so come la pensate voi ma io purtroppo siccome lo scritto molto
Lo leggerete
Penso abbiamo due anni dal dibatterne
Perché uno delle malattie della norma insomma curare la malattia di questo Paese
E che alcune cose quando non vanno rifaccio il medico nel nostro detto c'è scritto che medico pietoso fa la piaga puzzolente allora prima vediamo di mezzo quello che non serve Pacho sbagliato fare in tempo a Correggio intanto
Credo di aver fatto un danno minore perché l'idea di ripristinare alla scuola con elementi le fondamenta cui poter raggiungere
Tutto ciò che va aggiunto è indispensabile e i dati delle competenze nostre Agazzi lo dimostrano
Nessuno mette in discussione la storia la geografia ma quando io ho visto un sondaggio fatto sui ragazzi dai quattordici sedici anni non vi mettete a ridere quali per il diciotto per cento Pistoia sta nel Nebraska c'è qualcosa che non quadra
E quando si daranno il tal posto otto tutto dicono apposta però poi le questo mi diventa difficile e poi se vogliamo fare altri sviluppi di questo tipo credo che ci stanno a scuola media inferiore
E poi nelle prime classi la scuola media superiore e credo che al di là di una battuta di Pistoia sa quali sono le carenze
La seconda cosa sul quale dobbiamo riflettere e che credo
E l'abbiamo messo nell'azione d'accordo con i sindacati nell'indirizzo per il contratto
I progetti saranno anche una bella cosa
Però credo che noi dovremmo rivalorizzare quella che Diliberto ha detto prima l'attività normale del docente che si fa in Aula con lo sforzo della ricerca
Dell'innovazione della didattica e i progetti facciamolo se sono legati a questo
Ma un processo di progetti Fitch permanente come questo che io ho visto nella scuola
Che non ho ancora capito a che cosa serve incomincio avere seri dubbi che non sia sempre la cosa migliore da fare quindi troverete scritto nell'indicazione che io personalmente ritengo che progetti si debbano fare molto di meno
E se se ne devono fare vanno collegate all'attività che si fa in classe e vanno collegate all'attività dei contenuti che la scuola deve fare e credo che questo progetti ufficio permanente sarà una cosa vengono ma questa è una grande attività di ritorno al passato
Io non lo so se questo è un'attività di ritorno al passato io so che questo è l'unico modo per poter far ritornare i nostri ragazzi al futuro se non gli diamo alcune cose certe non si va da nessuna parte
L'altra cosa che dentro queste
Che dentro queste indicazioni
Che detto queste indicazioni troverete
Sono
La riduzione delle tredici educazione
Perché tanto erano induca azioni che vengono affidate alla scolante tutte attività che fanno parte sicuramente di uno sforzo straordinario di
Di rapporto interdisciplinare che dovete fare
Ma credo che avendo difficoltà nella crisi educativa in cui viviamo tra scuola e famiglia e altre centrali educative società
Io credo che invece di caricarci di tredici educazioni se insieme la scuola la famiglia
In quella attività non effimera ma sostanziale che fa concorre mente istruisce a darne una d'educazione credo che sia più che sufficiente quindi l'altra cosa che troverete la rimozione delle tredici educazione aggiuntive che fanno parte della normale attività che farete all'interno
Poi c'è un altro tema sul quale molto probabilmente avremo da discutere
Dopo che l'ho fatto avremo da discutere che no forse
Cioè l'eccesso di dibattito impedirebbe di farlo io sono tutto ha protestato e le cose che non capisco le smonto
Allora voi sarete monde spiegherete anche questo sistema dei debiti e dei crediti è una grande idea io ritengo a questo sistema dei debiti nella scuola sia un grande imbroglio
E quando ci sono gli imbrogli gli imbrogli vanno rimossi e allora cerchiamo di capirci
Nella
Valutazione normale della nostra società il termine debito che cosa significa che arrivato un giorno x
Qualcuno se esce e non paga lo inseguono i carabinieri proprietario questa ha fatto il debito
Nella nostra scuola io poi ho avuto un figlio ha preso un debito in matematica
Ettore po'dice Nicola i colleghi di mia moglie insegnante
Ancora c'era prima il sospetto che era certa la contrazione del debito e poi si entrava in una nebulosa per la quale non si sapeva più debito confinata c'era
Quando abbiamo rifatto
L'esame di maturità
Si può discutere giusto non giusto abbiamo ripristinato un Persico di serietà poi ti dirò perché secondo me
Abbiamo
Fissato una regola normale che consigli di classe certificano il superamento del debito primari da metà all'esame di maturità
Fatto che mi pare ovvio vada settantotto io vi racconto come succedeva vero e perché essendo ovvio questo non è doveva essere ovvio quello che capita abbiamo fatto lo scorso anno il censimento di quanti ragazzi hanno preso i debiti
Hanno preso i debiti il quarantuno per cento dei ragazzi italiani le scuole medie superiori
Di questi hanno partecipato a corsi di recupero organizzati dalla scuola e questa è la prova dimostrata dai soldi che poi restano nei bilanci tra scuola non indirizzati come soldi giacenti
Il cinquanta per cento ha frequentato corsi di recupero
Ma la cosa più grave e che lo hanno superato uno su quattro
I rimanenti tre che sono qualche milione Cino di ragazzi italiani io vorrei sperare per me stesso che non siano diventati diplomati assegni e contenti perché se così fosse è un lusso che non ci possiamo permettere
Allora credo che un processo
Che
E
Sì
Scusate
Scusate io non
La norma della missione scatta nascono introdotta io l'ammissione con i debiti scatta dal testo da quelli hanno fatto spesso quest'anno passato quindi per il punto per il pregresso non so come funziona però oggi mi viene la preoccupazione
Di pensare che
Una folta
Schiera di ragazzi possa arrivare al quinto anno e trovarsi preclusa l'ammissione all'esame di maturità non perché
A contratto un debito il quinto anno ma perché magari non salda trigonometria del terzo che nessuno gli ha fatto con il mare allora risistemare il sistema dei debiti
Dove i corsi di recupero si facciano e il sostegno da parte le scuole venga data ma stabilire anche una data certa in cui il ragazzo che ha contratto il debito Sassella superato oppure no e scusatemi se non l'ha superato
Deve avere il tempo per superarlo rifacendo quello che ha fatto io credo che questo sia un processo rispetto al quale dobbiamo farci sopra una riflessione ma così non è di certo un meccanismo che concorre alla serietà della scuola
L'esame di maturità perché l'abbiamo cambiato
Beh credo che il dibattito in questi giorni sulla ammissione alle Facoltà a numero chiuso delle università
Dove noi siamo l'unico caso al mondo dove il diploma di maturità
Il curriculum scolastico i voti delle materie fondanti per quell'esame
Non valgono un tubo per fare la scuola come sei l'università
Cioè il pilastro dopo la nostra continentali dice di siete stati lì parcheggiati per cinque anni siete tutti assegnazioni d'acqua che io riparto da capo e vedo se potete non potete entrare
Fino al punto che i quiz di ammissione non si fanno sui programmi che ragazzi fanno all'interno delle scuole medie ma si fanno su altro
Allora aver modificato l'esame di maturità e credo anche con qualche beneficio con qualche beneficio di moralizzazione sostanziale rispetto al numero dei privatisti
Perché credo che non vi è sfuggito che non solo abbiamo dimezzato il numero di privatisti abbiamo ridotto del sessanta per cento
Un meccanismo che era aberrante cioè non abbiamo trovato il problema delle scuole private era che non erano più scuole perché noi eravamo x numero di studenti
Perché la scuola deve istruire e x per x di aspiranti diplomati quando una scuola da solo diplomi c'è qualcosa che non quadra
Quando siamo arrivati che abbiamo trovato tre mila centottanta ottimisti
Quel singolare tipologia di ragazzo che prende tutti otto improvvisamente al quarto e poi va rapidamente a fare una maturità erano stati tutti promossi e quest'anno ne abbiamo avuti grazie alla norma e ai controlli effettuati dagli ispettori
Che esistono ancora nulla estinte perché che io presumo che il Governo precedente ogni volta che pensava che si stava cosa dovrà fare l'ispezione le archiviava
Ispettori ancora esistano hanno fatto questo monitoraggio sapete quanti sono gli artisti di quest'anno centoquarantotto sapete quanti sono quelli che sono stati
Diplomati il venti per cento
Da tre mila
E rotti a centoquarantotto e di questi venti per cento hanno preso l'esame
Quindi un processo
Di maggiore serietà che non è severità siamo ancora all'inizio ma di maggiore
Serietà e questo anche contribuisce alla dignità dello c'è un docente averla messa di essere messo in condizione di poter fare la propria professione con serietà e non dare la sensazione che intanto o fai non fai e tutta la stessa cosa
Vede non so se
Tonetto Nenna elementi due giorni fa su Repubblica è stato un articolo di un ragazzo che mia
Particolarmente colpito ragazzo dovrà fare la mistica aveva fatto la missione a medicina
Che il padre non so se ha pagato i quiz che aveva fatto il suo medico tutta l'azione però mi ricordo bene l'ultima domanda che alla fine all'ultima domanda giornalista quando non sapeva più spiegargli Visaggio Nesima insomma ma che mi stai chiede
Ma non lo sa che il mondo e fatto dei furbi se non fa il furbo non va da nessuna parte ecco io credo che noi abbiamo il dovere nella nostra scuola
Di ripristinare il concetto che quando ci sono le difficoltà
Le difficoltà non si aggirano non si fanno le scorciatoie ma sì superano e si affrontano e per questo c'è la necessità che nella nostra scuola l'ultimo l'ultima riflessione sul sul primo ciclo
Che va di pari passo con la serietà noi dobbiamo ripristinare
Alcune parole alcune parole che
Possono essere utili non utili però credo che
Una riguarda la legalità
Il termine legalità
Non è solo
E quest'anno ne abbiamo fatta molta
Dei percorsi e la legalità la lite se ampliata ma non è solo per studiare la Costituzione le norme le leggi
E fare le mobilitazioni contro la 'ndrangheta è contro la camorra
Ma se noi non diamo la certezza ai nostri ragazzi in classe
Che esistono dei valori condivisi per i quali c'è un bene è un male
E che chi fa il bene premiato e chi fa il male punito se non ripristiniamo questa la legalità il ragazzo la ritiene come qualche cosa che noi predichiamo ma non pratichiamo e come il bambino delle elementari
Che l'altro giornale regolazione a Milano che parlavamo deduco azione stradale vicina ma perché il babbo passa col rosso e voi dite che non si passa col rosso questore la differenza tra una legalità praticata e una legalità predicate questa
E quando noi diciamo che i ragazzi ci chiedono
Di essere maestri di vita che sembra un termine agonistiche significa solo poter avere la capacità che oltre a dire e a fare dobbiamo una mancanza da chiamati come adulti a testimoniare le cose in cui crediamo e se non ripristiniamo vede io non so che impressiona fatto a voi
Ma a me che non avevo letto da
Padre non brillantissimo
E
I temi di mio figlio
Ma avendo letto tanti temi adesso dei vari premi in giro per le per le scuole italiane dove scoprire che
C'è un disagio giovanile profondo perché quando voi leggete parlare di paura di incertezza e di insicurezza
E fuggire dalla vita per sognare la morte significa che i nostri ragazzi hanno un disagio
Esistenziale a quel disagio esistenziale non solitamente rispondiamo mettendo le mani in tasca e dicendo che ti compro o che vuoi quando non hanno un deficit di avere ma non deficit di essere
E l'essere eh
Giriamo a come gli pare non c'entra niente con la laicità ma saper trasmettere quei valori che diceva prima Diliberto se non usciamo a ripristinare
Dei valori che gli riscaldano il cuore che gli danno il senso di appartenenza di Prodi e di condivisione di un progetto di un sogno della realizzazione di un mondo che ripeta protagonisti credo che non si va da nessuna parte
L'altro aspetto è
Il discorso delle regole che ci riguarda non ci riguarda
Torneranno dal Consiglio di Stato delle sanzioni
Disciplinari modificate
All'interno dello Statuto di studente due studente sotto alcuni rafforzamenti della partecipazione
Pure questo darà motivo di
Dibattito però ci sono delle cose che non possono andar bene
Che allo stemma di Torino il bambino da una presa a calci e pugni perché tre anni
Debba cambiare scuola
E chi
Gli ha fatto quelle cose resta in quella scuola al massimo visto che sondata presiedo io il direttore scolastico regionale viene sospeso per quindici giorni
Credo che questa cosa mi fa riflettere quando le ragazzine stuprata nei bagni in quest'anno ne abbiamo avute tre
Devono lasciare quella scuola e gli stupratori restano in classe certo che dovremmo recuperare e reinserire ma ciò non toglie che quando la vittima è schiacciata
E
Il carnefice resta in classe c'è qualcosa che non funziona
E allora
Quando ci sono reati gravi contro la dignità e rispetto della persona umana
Credo che i nostri ragazzi non si aspettino nel sorriso nella pacca sulle spalle ma si aspettino il rigore del rispetto delle norme e delle leggi e questo vale nella società ma vale anche all'interno dalla scuola vede
Io l'ho detto a quel consiglio di classe lo stende è il primo palo caduta giù la stradina numeri otto più gli altri ma
Per convincerli a sospendere la classe e quei quattro ragazzi perché la classe perché non Pontina insanabile diventare un punto cibo per tre anni
E nessuno vedere niente perché l'esatto contrario del mite ressa
E la logica del me ne frego i dodici docenti che stanno lì e che non vedono non sentono che hanno perso la capacità di indignarsi c'è qualcosa che non va bene dobbiamo ritrovare la capacità di indignarsi e di sapere che a seguito dell'indignazione possiamo anche operare
Per dare la certificazione che il male non è farla franca e questo diciamoci la verità in questo le azioni di governo precedente l'idea dell'imponibilità
E del condono di tutto dall'idea i nostri ragazzi e li trasmette il disvalore che si può fare tutto basta essere furbi e allora ripristinare un meccanismo che riproduce queste cose
All'interno della scuola io credo che questo sia un elemento vede se non siamo qui facciamo ragazzino in carrozzella peccato da quattro che li danno i pugni credo non ci mettiamo lì a disquisire il disagio giovanile se lo dobbiamo recuperano
Andiamo laghi diciamo brutte canoni gli diamo quattro schiaffi facciamo smetteva quello che fanno
Allora credo che all'interno delle nostre aule non con questa rudezza ma abbiamo la necessità di sanzionare ciò che non va
L'altro tema
Riguarda
L'argomento del merito
Anche su questo credo che noi dobbiamo fare una riflessione questa la consegnò io a Diliberto che è una riflessione che riguarda la scuola ma riguarda anche la società
Allora
Io credo di essere uno che ha
Letto male di corsa don Milani però lo sforzo di una lettera professoressa che vale l'ha fatto di leggerla tutta e anche abbastanza bene
Ed è la scuola è una comunità educante non è un'azienda in cui si ferma è perduto allora come c'è il diritto allo studio per farci entrare tutti
E per non perdere nessuno abbiamo però anche il dovere di incentivare l'eccellenza e favorire l'eccellenza e premiare l'eccellenza
Perché se noi non stimoliamo chi può di più
A tirare la volata il danno maggiore rivelando al basso non lo facciamo a chi può correre lo faccia ma chi può correre di meno che si ferma molto più dietro di dovervi verrebbe se i primi corrono e allora aver fatto
Il decreto legislativo per incentivare l'eccellenza stimolare la competizione nostri ragazzi ci fa cambiare pure queste scemenze dei dati OCSE perché ci accorgeremo
Che i nostri ragazzi sotto stimolo
Ebbene allenati declinano con la fantasia la verità l'ingegno quello che hanno acquisito molto meglio di chiunque altro vediamo i risultati dell'Olimpia della matematica della fisica dei certamente questo meccanismo che dobbiamo incentivare eccetera vediamo premi economici
Per pagarsi gli studi dopo o per pagarsi la formazione personale questo non è un annuncio questo è un decreto legislativo che è stato pubblicato quest'anno lo diamo simbolicamente che ha preso cento e lode quella manciata di ragazzi hanno preso cento e lode il resto lo faremo con le competizione
Nel corso
Nel corso
Sì ma fattore economico familiare rientra nelle valutazioni del ghetto apprendimento però in ogni caso il perseguimento dell'eccellenza è una cosa che afferisce direttamente
Allo stimolo che noi dobbiamo fare e allo stimolo che serve anche docenti per sentirsi motivati ulteriormente quello che fa però c'è un problema generale di merito
Vede a maggio dello scorso anno tre qua adesso non so come si chiama non modo moderno tempi ma era la Ragioneria insomma tre quinte classi della vecchia della vecchia ragioneria
Ma no mandato una lettera io pensavo fosse una presa in giro ce l'hanno invitato a fare visto che lungi dall'istruzione a Roma a fare una chiacchierata con loro su questo tema il debito pubblico il mio futuro
A me a diciott'anni ma avrebbero ricoverato se residenza dal debito pubblico e al mio futuro e quella sera se ragazzino ricadono preparata queste parola tutta una riflessione di come
I danni che gli andiamo lasciato nomi vizi babbo e mamme né inchiodano Al Baradei Genola furtiva del fu la partita del futuro se non rifate partire il mondo non andiamo da nessuna parte
Però c'è credo un'altra cosa che
Allontana i nostri ragazzi dal merito ed è il fatto che noi siamo il Paese più gerontocratica o del mondo
Se voi pensate che
In parte che io sembro uno dei ministri più giovani dopo la Melandri a quarantanove anni e dall'altra parte del mondo smettono di fare quello che stiamo facendo oggi
Ma soprattutto
Il Rettore nella mia università qua alla luglio a festeggiare insieme a noi
Mio compagno di corso diventato associato a Medicina e ha così brillantemente esordito siate felici così giovane è già associato a Medicina a quarantanove anni quando nel resto del mondo si diventa ordinario a trenta o a trentatré allora
Questo meccanismo di monopolio e di privilegio per il quale i nostri ragazzi
Anche se capaci non possono fare né il tassista nel medico mi farmacista nelle idraulico nel nulla perché comunque finché morte non li separi resta loro e dopo molti passa per generazioni
è difficile spiegargli che la partita non si gioca perché non c'è
E quando si apre la partita è un campo talmente piccolo dove e quando non gli spieghiamo il merito
Loro si fanno le valutazioni che dicono sempre che conta più una raccomandazione un santo in paradiso che il merito e finché noi non riusciamo a ridiventare un Paese in né per il quale
Il ragazzo comprende che si è capace
Riesce a fare e se non è capace non fa la raccomandazione in merito scenderanno diversi sempre e comunque ha voglia incentivare l'eccellenza il concetto del merito è una cosa che non passa
L'obbligo di istruzione fa
I fannulloni di Diliberto
Questa è no ne fannulloni Ribeccato Carlucci
Allora
Vediamo
Vediamo di vediamo di capirci
Io
Purtroppo in questi messi devo dire in verità divertendo meno poco ma litigando molto con una serie di autorevolissimi autore
Editorialisti dei grandi quotidiani della stampa italiana che sono autorevoli quando parlo di scuola semplicemente perché c'hanno disgiunta dall'Autorità
L'autoritarismo dell'ignoranza perché parlo senza conoscere questa sulla vicenda dei precari credo che è una cosa che poi
Mi soffermerò un attimo
Ma noi ci abbiamo nella scuola il più basso tasso di fannulloni che esista rispetto al pubblico impiego
Solo che questo benedetto signore m di Milano io me lo sono portato dietro per tutto questo interminabile rinnovo del contratto che finalmente credo il quattordici ottobre sia definitivamente firmato all'Aran
E credo che sarà una cosa non eccezionale ma molto dignitosa
Ecco avere delle sanzioni disciplinari che consentano di stabilire un tempo per cui uno cioè probabile sto signor M. non è
Che mentre voi lavorate lui sta ottantadue per cento delle giornate lavorative a prendere il sole a qualche altra parte
Ma che dà un tempo immemore non si è riusciti ma comminato una sanzione per tutto un meccanismo burocratico folle
Ora aver stabilito un criterio per i quali esiste un numero di giorni definito Ente il quale si fa l'istruttoria il soggetto si difende e dopo di che
Se non ha fatto nulla resta se ha fatto avrà la sanzione che gli compete questo non è un danno per il novantanove per cento gli insegnanti
Questo è un modo che l'insegnante che la mattina legge il giornale dovrebbe dire ma perché quello scriteriato del ministro non ha ancora licenziato questo che ci fa diventare per lui che ha una mela marcia
Fa con la generalizzazione di italiani tutti fannulloni questa in modo che noi dobbiamo intendere
Una certezza nella disciplina del
Termine per dire tu hai fatto non è stata che questo meccanismo che questo signore da sei sette anni vada avanti senza mai riuscire a stabilire una data oggi abbiamo fissato centoventi giorni che a me onestamente non sembra un brevissimo però entro centoventi giorni
Quando ci sono questi dati e l'altra cosa scusate ma
Di fronte a reati come quelli della pedofilia
E altri reati terribile in
Credo
Che esista il dovere di dovere intervenire senza se
E senza ma
Perché i se e i ma non sono né intollerabili né accettabile e credo che questo lo sforzo che dobbiamo fare l'obbligo di istruzione condivido e sottoscrivo appieno
Quello che ha detto Diliberto prima credo sia la cosa più importante che abbiamo fatto
Che non significa come qualcuno lo definisce significa due cose intanto in un Paese in cui dimentichiamo tutto ne siamo a un anno di distanza da quando
Anno scorso commemorava amo quel prospettino di ragazzi a quindici anni morti in diversi scantinati per due euro al giorno mentre facevano materassi o facevano altre l'opposizione a sedici anni già spiega che prima di sedici anni nel mondo del lavoro è bene non entrarci
E non ci si può entrare ma l'altra cosa e che sedici anni non significa poi andare a lavorare
Sedici anni significa poi dovete continuare per arrivare a diciott'anni o un diploma una qualifica questo è lo sforzo che comunque dobbiamo riuscire
A fare perché quel ventuno per cento di ragazzi che non ci hanno né diploma ne qualifica
Hanno ci presso una scuola dal terzo mondo rispetto ai dati europei su questo l'OCSE ha perfettamente ragione e quei dieci mille nove mila e rotti ragazzi che perdiamo tra il primo il secondo anno di scuola media superiore questa
E quando questo obbligo di istruzione troverete né
Nelle scuole che un abituale si arretra a lavorare in termini
Otto città parole di cittadinanza chiave europea l'altro lavorare in termini di competenza meno essere ossessionati di riempire la testa di nozioni lavorare più un senso interdisciplinare c'è tutto un meccanismo di
Processo
Però c'era una cosa che è importante non sto offerta formativa la dobbiamo fare ampia per davvero
Perché l'obbligo di istruzione qualche cosa da Velardi
Noi non possiamo pensare di fare qualche altro indirizzo sperimentale le scuole medie superiori ce ne sono settecentotredici
Quando ho firmato la materia d'esame mi sono vergognato arrivino bene settecentotredici tipi di esami diversi
In questo Paese di scuole medie superiori che sono oltre il doppio della somma di tutti gli indirizzi di scuole medie superiori che Paesi europea venticinque hanno
E allora credo che non è quello il metodo di offerta formativa che dobbiamo fare dobbiamo trovare
Se li perdiamo e perché pensiamo che i loro stili cognitivi si piangano alla scuola non è così dobbiamo trovare un tipo di offerta che incrocia i loro stili cognitivi perché se ribadiamo il fallimento è nostro
Se non il motiviamo il fallimento nostra e su questo indubbiamente c'è un problema di risorse nella l'ultima legge finanziaria
Non avevamo previsto l'estensione anche per i primi due anni
Della
Stessa gratuita degli la scuola media inferiore per i libri di testo dobbiamo qui aggiungere assolutamente risorse perché quest'anno abbiamo dimostrato con manovre che non sono sufficiente
E spero l'anno prossimo si possa anche mettere il tetto
Per il costo dei libri sulle scuole medie superiori che essendo settecentotredici indirizzi voi capite bene che in un anno non hanno ancora finito di conteggiare tutti i tetti da non sforare della della scuola
Credo che questo contatto in questo contesto anche
La
L'aver resuscitato gli istituti tecnici e professionali di Stato pure questa passare inosservata ma in questo Paese erano chiusi quattro anni fa
E non è che quando uno più d'una cosa non metta la norma transitoria resta valido quello che c'erano chiusi
L'abbiamo tutti ripristinare per decreto prendendo le mille accidenti
Perché io credo che sia normale serietà che sono firmano circola in cui gli dice di poi scrive agli istituti tecnici
E gli istituti professionali è normale che quegli istituti esistano istituti tecnici le avevano motivati la norma transitoria perché si doveva fare il liceo tecnologico gli istituti professionali non esistevano più lavoro messe nel limbo limbo la pure levato la Chiesa quindi non esistevano più
E nel dibattito se potevano essere professionali di Stato l'anno dopo nodo motu proprio papale lato limbo quindi
Bisogna che te vai te vai un po'de
Negare che il Moloch che limbo non c'è più e quindi
L'istituto professionale
In attesa del dibattito se deve essere regionale
Purgatorio si
Ma per non l'inferno stanno aprendo l'inferno
E quindi
E quindi
Nella nell'aver discusso se dovesse rischio professionale di Stato regionale non abbiamo scelto una via di interpretazione con la legge che è quella che abbiamo Cristina ripresenteremo in ordinamenti di istituti tecnici e professionali entro giugno
E pensiamo di ripristinarli dandogli le valenze che avevano ma evitando che gli istituti professionali siano la fotocopia gli istituti tecnici
Abbiamo sancito un'altra norma che pure questa non è un taglio ma è una cosa di normare saggezza ma possiamo che nei ragazzi gli istituti professionali
Per quaranta ore settimanali con una frammentazione di materie che non si sa bene a che cosa riportino e come li aiutino a fare quello che vanno fatte quindi rimodulare
Le ore di lezione e le prospettive dove arrivano credo che sia un percorso che va fatto con una scelta chi dai diplomi
è istituto statale chi dalle qualifiche sono competenze regionali a me sembra che sia ovvio che questo è quello che dice la Costituzione le Regioni con un meccanismo un pochino farraginoso
La pensano diversamente credo che in sé nel corso di dibattito non riusciremo a
Così nel tavolo vinto sistemato hanno fatto dopo lunga due considerazioni rapidissime e chiudo
Il precariato
Anche qui
Io
E la maggioranza non credo che debba
Pretendere meriti
Però quattro cose le abbiamo fatte e sono le uniche cose vere che possono dare un cambiamento sostanziale alla scuola italiana
La sistemazione dei precari non è solo la sistemazione dei centocinquanta mila cinquanta mila all'anno
Ma vecchio uso le graduatorie permanenti e averle trasformate in graduatorie a esaurimento che significa che dopo i centocinquanta mila ce ne rimangono novanta mila
In un
Arco di tempo che sarà verosimilmente prima dei cinque anni quelle graduatorie sono estinte con il collocamento dentro la scuola di tutti ma perché questo è avvenuto
Io parlo a persone che verranno utilizzate decine centinaia di volte le graduatorie permanenti
Ma la graduatoria permanenti non solamente che l'ha inventata ma era veramente un esercizio di sadismo nei riguardi del prossimo cioè questo era un ascensore
Dove uno si metteva in fila per bisogni sogni aspirazioni diverse c'è chi ci si metteva a ventitré anni per trovare il posto fisso cioè che si metterà per scambiare ciclo di scuola cioè che per cambiare tutto sede
E la gente entrava in queste graduatorie la cui finalità non è stata mai quella di avere dei docenti
A contratto a tempo indeterminato ma la cui finalità era la produzione permanente di precari il sistema della scuola era un sistema
Terribilmente e volutamente precari insegnante quando assunto a luglio dello scorso anno ventitré mila cinquecento precari
In un ministero che funziona come il Vaticano e cui a domanda risponde se la metti per iscritto e formula domanda precisa no permette fa il medico e che riguarda i riconoscimenti qualche anno
Ho chiesto a Berno assunti ventitré mila cinquecento di quanto ho ridotto le graduatorie permanenti
Perché allora ancora convinto che le graduatorie permanenti consultati precari
Violante proprio la risposta è stata né a ridotto i mille alto come non ridotti mille Nasuti ventidue mila cinquecento e non ridotti mille ci si
Perché dodici mila cinquecento sono stati spostamenti vari a diverso titolo tredici mila cinquecento sono state nuove missioni per cui i dodici mila cinquecento hanno generato altri dodici mila cinquecento precari a contratto a un anno
E il saldo tra le due posizioni ha creato una riduzione di mille precari
Per la prima volta quest'anno grazie un emendamento che credo il primo firmatario sia stato proprio
Sgobio
Se non sbaglio adottato
è stato previsto che l'assunzione dei centocinquanta mila precari
Significa assumere coloro che hanno un contratto a tempo determinato che diventa indeterminato e non fa passare uno dalla scuola materna alla scuola elementare dal alimentare la media inferiore alla media inferiore a liceo queste metteremo cui precari non si finivano mai in questo Paese
E questa è la procedura
Che è stata attivata per la prima volta con
I cinquanta mila che abbiamo assunto adesso e i dieci mila e dieci mila ATA
Per il futuro per il futuro
Per
Per il futuro che è un futuro che va avanti
Quando questi sono stati sistemati perché questi mediamente è tutta gente che come minimo c'era
Due anni tre anni che già fa il precario credo che la scuola dovrà ipotizzare un reclutamento
Come avviene da tutte le porti e le parti normali del mondo cioè ci sono cento cattedre libere fai un concorso per cento cattedre fai una graduatoria di due anni che in quei due anni
Prende posto bene se non prende posto o ripeto il concorso o fa un altro mestiere ma non esiste più il meccanismo che uno fa il precario a vita vede una dei temi con cui precari abbiamo
Abbiamo discusso è che nella norma sulle supplenze
E ha introdotto la norma che le sei ore vanno data personale in servizio sulla scuola che tradotto significa persona in servizio ordinario di ruolo non ripiglia dispersione ma per devi perché la scuola produce precari
Ma vi sembra normale che in un liceo scientifico c'è un precario che c'è un incarico da un anno c'ha sei ore di matematica se ne liberano altri sei
E io invece che fare la cosa più ovvia del mondo portare quel precario alla dignità di averne del dodici in deve assume un altro di sei ottenendo il risultato che nei due sono le due è soddisfatto né nessuno e non è detto che vuole questo credo che sia un meccanismo che
Non
Questo
Lo vedremo a
Ci avremo i co
Ciani Nico
Sa siccome abbiamo sperimentato per un anno quando ci abbiamo quest'anno ed è
Quando c'abbiamo quest'anno
Qua
Chiamerò i numeri io l'ha letta così
Per
A voi siete che afferma
Ma chi
Scusate quando io riuscirò a vedere che uno il ruolo che ne ha dieci otto passa a ventiquattro e siano più
E siano più di quindici che ha
E siano più
Fino a oggi
Fino a oggi questa cosa ci sta
Quando dimostreremo che è un numero significativo lo vedremo l'altro aspetto che riguarda invece le contestazioni
Del del Provveditorato di Roma sul quale quello che avete detto nel volantino è vero
Che è l'unico no nel senso che è vero che l'unico caso d'Italia che c'ha questo
Io ho mandato anche un
Dirigente generale dottor Iodice che sta lì dal dall'inizio a cercare di
Di seguire la cosa abitare Dacia due anomalie provveditorato di Roma da prima di avere il più basso numero di dipendenti in servizio
Perché questo è un dato di fatto che non è che adesso ce la mettiamo a disquisire mentre la scuola e i docenti ci hanno i precari
L'organico degli uffici periferici organico che andata esaurimento e non abbiamo più mandato bandito concorso e siccome al tavolo dell'Aran i docenti
Inidonei e docenti collegate delle soppresse
Che potrebbero transitare nell'uomo nei ruoli del ministero non si è fatta ancora l'equipollenza di di livello restano non utilizzate all'interno i provveditorati la gente va in pensione e provveditorati si consumano
E anche dire ma vadano da lì a villa io credo che chi frequenta la media provveditorati dagli anni se rende conto che quando sono rimasti in servizio dieci persone otto persone poi possiamo discutere ci ma tutto l'arco dell'anno che fanno
Molto probabilmente durante la quella non è servirebbero molti
Di più di quelli che ci sono ma qualcuno in più
Al momento dell'immissione in ruolo e questo è il secondo dato che io
Vi riferisco come è stato detto e che c'è stato una produzione di ricorsi
Molto probabilmente generati da errori che sono stati che s'intende negare esso dà la colpa che sono stati in genere vistò dicendo perché la cosa è così scusate
Beh so dice siccome la sto seguendo
Ho capito
Però magari Diliberto non lo sa bene che io racconto ecco e do il combinato disposto dei meno dipendenti che hanno dei minori dipendente via e del maggior numero dei ricorsi
Poi
Allora se vogliamo dircela tutta poi la Palermi a cui ho scritto per capire che era successo perché quando l'anomalia
è unica in quasi tutta Italia la risposta è stata che lo scarso numero dei dipendenti sottoposti a una pressione notevolissima come quello di Roma poi generale
Sa queste cose voi le frequentate lo sapete molto di più
Per la soluzione in cui dite del tra
Ci sono due tipi uno del contratto il punto di vista giuridico e il resto l'aspetto
Dal punto di vista economico
Io quello giuridico credo che
E
Sì ma mentre quello giù quello giuridico era stato già risolto quello economico e voglio capire quante possono essere supplenze che la scuola affidato dall'atto affidato supplenze brevi
Per quanto tempo
Questo credo
Questo credo
Credo che questo non essendo in grado io di trovare una soluzione adesso credo però questo rumore staff contare
Con il direttore del personale non è in grado no questo non è in grado di farlo compagno la soluzione non è non è inutile che intervenite sulla direzione scolastica regionale
Questa esatto
Questo bisogna vederla gonfiori ecco Cosentino per vedere se la retroattività giuridica può consentire anche la relativa economiche io ho dubbi che abbiamo nominato questa pletora di supplenti perché l'ASCO cioè mi sembra una cosa
Mi sembra mi sembra una cosa
Mi sembra una cosa compri mi sembra una cosa complicata
L'ultimo punto
L'ultimo punto riguarda
Gli insegnanti di
L'ultimo punto riguarda l'insegnante di sostegno
Sa cosa qui di Roma se mi fate Fini poi costretti voi la la vediamo meglio alla fino adesso fatemi dire adesso se non un concludo più
Per quanto riguarda gli insegnanti di sostegno che è la cosa che oggi ho avuto
Un dibattito in alcune città italiane anche qui solo perché ci capiamo che nascono visto dire dei numeri singolari
L'anno scolastico scorso noi abbiamo avuto centosettantadue mila bambini diversamente abili integrati nelle scuole
E ottantasei mila cinquecento insegnante di sostegno questo è il numero con cui ci ha concorso chiusa la scuola anno scorso che non ha avuto grossi problemi lampo del sostegno
Che cosa è cambiato nel frattempo nel frattempo è cambiata l'entrata in vigore
Una legge fatta dal Ministro della sanità del Governo Berlusconi che ha cambiato le procedure di certificazione anche qui per capirci se no finisce che il mestiere siccome sta cosa e l'handicap tutti ne parlano e poi resta solo un piacevole
Opportunità ma anche problema solo per la scuola e questo non mi sembra molto corretto
Le certificazioni non le fa né il Ministro pubblica istruzione nei collegi dei docenti nel dirigente scolastico le certificazioni la Vanni serve la sanità che ha messo in piedi un meccanismo generato negli anni precedenti febbraio due mila sei
Che prevede una procedura di certificazioni che quest'anno I numeri che ho ma che secondo me
Aumenteranno
Hanno fatto certificare centosessantotto mila e rotti ragazzi che ha portato complessivamente ad oggi mai dati potrebbe non essere tanti una riduzione di mille e cinquecento insegnanti di sostegno essendo stati ridotti tremila
Bambini diversamente abili integrati perché più non certificate
No
A
Adesso però io la ringrazio che lei vuole che io faccio il tuttologo però io mi occupo dei ragazzi da integrare quando arrivano a scuola
Ho presentato nella scorsa finanziaria la modifica per la certificazione la modifica della certificazione non è stata approvata va rivista però se vogliamo dirci la verità
Se vogliamo riceverà una cosa però dobbiamo dirci
Anzi tre cose
Una gara condividete due sgradevoli dalla prima dico quella che condividete due sgradevoli faremo e quindi poi fate come vi pare
Quella che condividete è una cosa evidente
Non siamo a trent'anni dalla legge sull'integrazione quando nel resto d'Europa la classe differenziale e la procedura
Con cui si affronta il tema dei diversamente abili ed è il più grosso investimento che la scuola italiana fa quando l'OCSE ci dice che noi ci abbiamo cento duecento mila insegnanti in più ottantasette mila insegnanti sono gli insegnanti di sostegno
E in Europa
No no io ho detto come cosa abbia l'Europa però l'OCSE siccome fa la media dei Paesi
Ne siamo gli unici che facciamo questo questa cosa che cosa ci comporta però
Che fatta la legge fatta la legge fatta la legge che cosa si realizza
Che
Nessuno più si ricorda la finalità della legge
La finalità della legge che l'insegnante di sostegno sia di sostegno agli insegnanti curricolari e alla classe perché quel diversamente abile abbia la opportunità di apprendere con percorsi individuali
L'italiano la matematica la storia la geografia
Con il supporto che l'insegnante di sostegno lo dà
Quando a Torino all'inizio dell'anno scolastico una mamma mi dice ma stamani ho trovato di fuori
Il si chiama più bidello insomma va be
Collaboratore scolastico e collaboratore scolastico ha detto si riporti a casa il bambino perché non c'è l'insegnante di sostegno allora io capisco c'è qualche cosa che non funziona
Perché la scuola può fare molto ma non può fare tutto l'insegnante di sostegno alle ore di insegnanti di sostegno servono a fare quello non sono sostitutivi né dell'assistente materiale né dell'indicatore che deve stare in classe
E questo non ce lo dobbiamo tenere presente perché altrimenti il meccanismo che funziona e che si genera e che il diritto allo studio
Che ha proprie risorse e che compete a Regioni Comuni e Province credo che anche lì dobbiamo a cominciare a fare un ordine di priorità il diritto allo studio riguarda pure e lo diceva Diliberto hanno citato l'articolo della Costituzione e bisogna anche avere la opportunità
Che l'assistente materiale in classe ci sia
Che l'educatore ci sia perché l'insegnante di sostegno
Non può essere equiparato né all'assistente materiale
Ne all'educatore come viene guida varato quando essendoci solo quello perché l'unico che mette i soldi sull'integrazione del diversamente abile è il Ministero tra Pubblica Istruzione tutti gli altri si senta autorizzato a pensare che il diritto allo studio non c'è
Siccome sono trent'anni dall'approvazione della legge
è bene che con le regioni e con i Comuni si faccia un patto sostanziale perché le risorse con il diritto allo studio vengano prevalentemente dati sui diversamente abili che non noi
Non è un problema di numero di insegnanti tutte non ne usciamo fuori da questa cosa perché adesso con i tagli alla Finanziaria che ci sono stati precedentemente e che non sono totalmente reintegrate la prima cosa che salta sono le poche risorse che i Comuni
O che le Province mettono sugli educatori e sulle assistenti materiali
Nessuno senza queste due cose noi non reggiamo neanche se raddoppiamo e poi non credo che l'insegnante di sostegno possa dei privare il ragazzo del devi dove c'era viziati sostegno e fare l'insegnante perché quel percorso alla fine lo deve portare a quel ragazzo aver acquisito quelle competenze se non c'è non si va da nessuna parte
Le due cose che forse vi piaceranno meno sono
Che gli insegnanti di sostegno
Bisogna farlo per scelta
E non può esistere investendo ci sopra le risorse lo Stato e molte
E lei deve investire ancora di più per rendere specialisti e specialisti se no è inutile che fanno se è un insegnati sostegno tuttologo chi segue l'autistico non sequestrata nel ricorso pasticcio due cose diverse
Allora l'insegnante di sostegno si deve scegliere per vocazione ci si investe su quei soldi gli si garantisce anche la continuità didattica perché se finalmente c'è un insegnante di sostegno che al bambino alla scuola primaria autistico
è in grado di fargli fare il percorso quel bambino sono dei porta dietro mano a mano che notissimo cresce non è che alla prima media gli dicono tuttavia ne diamo un altro perché c'è la graduatoria bisogna noi un criterio per garantire il sostegno al diversamente abile non ad altri non lo presentiamo
I meccanismi che stanno venendo fuori non ovunque ma in alcune parti del Paese
Di ingressi a go go negli insegnante di sostegno come se il sostegno fosse un ascensore
Che si prende non per sostenere il diversamente abile ma per passare avanti a qualcuno in graduatoria
Questo meccanismo non si può più fare chi fa l'insegnante di sostegno
Lo metteremo in finanziaria a meno per dieci anni o per quindici anni è necessario che lo faccia perché questo fa parte della serietà che si deve al diversamente abile sui quali investiamo e credo che questa è una cosa che
Difficile ma non si può fare
Non si può fare diversamente
Due
Io io voglio un gran bene dieci anni fa io operavo le varici adesso lei Medea la opportunità debba qualcos'altro in quest'anno mese mago pure studiato troppo per un anno quindi
Ne consente
Allora
Per quanto riguarda due proposte che ha fatto Diliberto e concludo per l'aggiornamento professionale degli insegnanti io mi auguro che ci sia una
Comune battaglia perché anno scorso credo che non ve l'abbiamo mai comunicato ma lo scorso in finanziaria è stata messa alla deducibilità
Di mille euro per l'acquisto del nuovo computer io non so se è stata mai comunicato che poi
Si fanno leggi non so come poi farle arrivare agli insegnanti
Quest'anno si potrebbe introdurre dentro
L'agevolazione per l'aggiornamento culturale inteso come libri iniziative culturali tutto quello che fa e questa è un filone a fare l'altra cosa io credo che noi potremmo ragionare questa l'ho già avviata
Diciamo in un confronto idilliaco col ministro all'Economia e poi ce n'è una seconda che abbiamo fatto
Che riguarda la deducibilità di un cifra x dal reddito
Con tre simulazione fatta per tutte le famiglie che è una cosa che io non condivido anzi io vi faccio pure una cosa in più che dico noi diamo il sussidiario gratuito a tutti i bambini delle elementari
Io mi domando se per esempio improprio indispensabile che mio figlio che l'ha fatta tanti anni fa io forse sussidiario potevo comprare
E
Se chi lo può comprare lo compra forse recuperiamo una parte di risorse che possono consentire di allargare il diritto allo studio un po'di più a chi risorse ce l'ha di meno
La stessa cosa è questa deducibilità di cui ha parlato
O farla senza tetti di reddito o farla con tetto di reddito per una delle tipologie di spese scolastiche fino al compimento del sedicesimo anno certa fino decidiamo in no
Non è che io già questo è un match infinito co Padoa Schioppa che non sono finiti però è come aver messo anno scorso quei mille euro per il computer assegnato una breccia che quest'anno può dire e adesso ci mettiamo i libri
Così introdurre la deducibilità per la famiglia delle spese scolastiche anche se quest'anno non sarà la cifra che vorremmo sicuramente però se ci si riesce a mettere è una dimostrazione
Significativa per quanto riguarda le borse di studio
Per quanto riguarda le borse di studio c'è una cosa invece che secondo me li si può affrontare bene perché non abbiamo mai normato alle Regioni
Che cos'è il diritto allo studio e ogni Regione si
Sbizzarrirsi se dal Sud Africa a Oxford tutto è
Diritto allo studio
Io ho scritto e ho chiesto il tavolo per fare la legge quadro sui livelli essenziali o appropriati di di diritto allo studio che ogni Regione deve garantire
Prevedo che essendo venti semi Stati le Regioni sarà complicato una soluzione rapida però ipotizzare in finanziaria
Che
Nell'ambito del diritto allo studio non ci possa non essere una voce inerente a
Io credo che è un tentativo che potremmo
Trovare a fare perché nel diritto allo studio le risorse ci sono
Non le reti non sono a gestione nazionale su una gestione regionale
E ogni Regione magari saranno quattro Regioni che neanche so che lo danno la borsa di studio però credo che questo potrebbe essere un percorso e l'in la deducibilità dell'aggiornamento professionale e la dodici brevità
Per le spese scolastiche magari con tetto di reddito seguendo la cifra e un un discorso sull'indirizzo del diritto allo studio credo che sono tre frontiere che in questa
Prossima non facile finanziaria potremmo fare oltre alla Giunta di venti mila ATA che
Mancano e che nella soluzione assunzione dei precari abbiamo fatto proprio
Purtroppo perché non c'erano più i soldi due pesi e due misure perché abbiamo messo centocinquanta mila docenti
Ma solo venti mirata e
Per arrivare lo stesso tetto di certezza dei docenti dobbiamo prevederà almeno non meno di quindici mirata da fare questo è un un percorso che sono sicuro potremo condividere insieme scusate l'ho fatta troppo lungo
Grazie a tutti