L'impegno dell'Italia nei Balcani: consolidamento istituzionale e rilancio economico

Inizio ai nostri lavori questo oggi anzitutto ma ringraziando tutte le personalità e con tutti gli esperti Balcani stili che hanno ritenuto di aderire all'invito della Farnesina a partecipare a questo questo convegno vorrei in particolare ringraziare il vicepresidente della commissione esteri della Camera dei deputati l'onorevole Ranieri che qui con noi
E anche rivolgere lo stesso saluto al presidente della Commissione esteri che ci ha detto però che era costretto da un piede ritardo a a raggiungerci fra un po'quindi noi cominciamo a a lavorare in attesa di accoglie anche il presidente
Il il convegno odierno sulla sull'impegno dell'Italia nei Balcani Balcani occidentali naturalmente consolidamento istituzionale
E rilancio economico inteso a fornire un quadro d'insieme degli interventi che il nostro Paese ha compiuto nell'ultimo quinquennio dal due mila al due mila e cinque
Un l'impegno che d'Italia condotto nella regione dei Balcani occidentali nel segno della continuità con quanto era stato fatto già negli anni precedenti e durante i quali l'Italia di certo non aveva mancato di assicurare ai Paesi dei Balcani un forte appoggio in termini di risorse finanziarie ed umane allo sviluppo
Della regione durante il quinquennio preso in conto sono stati allocati nell'insieme mezzi finanziari dell'ordine anzi più ancora di cinquecento milioni di euro
Che sono stati impegnati avvalere di di alcuni strumenti normativi anzitutto la legge quarantanove della cooperazione allo sviluppo ma anche altre leggi i con specifica orientazione sull'area balcanica la legge ottantaquattro la legge duecentododici e la legge centottanta a questo volume di risorse allocate va anche aggiunto
La gestione diretta da parte di amministrazioni italiane centrali e periferiche di risorse comunitaria
Ed è anche da dire che l'insieme del nostro del nostro impegno finanziario nella regione va va visto in sinergia in correlazione
Con quanto è stato fatto dalle organizzazioni internazionali e anzitutto dall'Unione Europea
Nella regione nonché dagli altri partners nostri maggiormente interessati alla alle vicende e allo sviluppo dei Balcani occidentale
Io credo che noi possiamo dire che rispetto alle negative esperienze della prima metà degli anni Novanta durante i quali la comunità internazionale incerto tardato ad intervenire la nostra memoria
Ci porta indietro ad anni molto bui della storia europea della storia del del Sud-Est europeo
Per le carenze credo che si possa dire della comunità internazionale ma rispetto a questo questo periodo buio delle vicende e di vicende balcaniche della senza della comunità internazionale a partire dalla seconda metà degli anni novanta abbiamo registrato una forte inversione di tendenza
E si è prodotto un massiccio intervento internazionale nei Balcani che ha assicurato due due cose io credo una una una un'atmosfera di pace e di stabilità anzitutto nella nella subregione
E in secondo luogo un uno uno sviluppo economico di discreta consistenza
Penso in particolare allo sviluppo in Serbia Montenegro Montenegro dell'ordine del cinque per cento in questi anni cioè la Boldrini addirittura del cinque virgola tre per cento dell'Albania del cinque virgola cinque per cento
Della Macedonia del tre virgola otto per cento tra Croazia del quattro per cento
Vi sono naturalmente dei temi ancora problematici ed insoluti nella regione sappiamo tutti che il due nodi rimangono da sciogliere
Uno è quello che inerisce al rapporto tra Montenegro che servirà oggetto di una una consultazione popolare si terrà nella prossima primavera
E nell'altro quello inerente il lo status della del della del Kosovo
Oggetto di di approfondimenti e di negoziato condotti dal rappresentante del
Cercare il generale delle Nazioni Unite l'ex presidente finlandese Ahtisaari impegnato nella ricerca di condizioni
Accettabile parte per lo status della provincia e però in sinergia anche con la ricerca di standards accettabili
Per gli abitanti della della Provincia
Questa questi questi non li ha ancora da sciogliere
Tuttavia sono affrontati
Seno ad una forte concertazione internazionale noi riteniamo che questa concertazione debba proseguire con con il con impegno ospite abilmente con successo nelle sedi proprie che sono quelle anzitutto dell'Unione europea quella del gruppo di contatto
Quello che a me sembra
Portante che si possano osservare e che
Nel in Italia il dibattito la partecipazione all'approfondimento delle questioni della regione balcanica occidentale
Siano siano tornate ad essere abbastanza centrali impeto nella opinione pubblica dove è diffusa la consapevolezza io credo di questa di questa interrelazione stretta tra Balcani occidentali ed euro ed Unione Europea nel duplice senso che non vi può essere una soluzione questa mi pare una condivisa consapevolezza non vi può essere una soluzione alle questioni ai problemi
Della sub-regione se non si collocano questi problemi queste questioni e la loro soluzione in una prospettiva europea in una prospettiva di approdo europeo ci vorrà certo del tempo
Ma è chiaro che intanto questi nodi possono essere rimossi in quanto si è in condizione di assicurare una prospettiva via
Una prospettiva di approdo europeo ai Paesi della della regione
Questo è uno dei due aspetti uno dei due corpi regolarmente la soluzione e dall'altro anche dal punto di vista dell'Unione perché dal nostro punto di vista non non è concepibile
Un'unione europea nella sua consistenza fisionomica
Che giunge determinati spazi nell'est e nel sud est europeo rimangono ancora evidentemente da definire in prospettiva ma che ignori come nel suo seno al suo centro insomma al suo centro sud
Orientale vi sia un vuoto possano essere un vuoto composto dai paesi
L'ex jugoslavi insomma re non è pensabile un'unione che conosca nel suo seno questo vuoto ora questa duplice consapevolezza approdo europeo per il Paese
Le necessità per l'unione di sanare un il vulnus che sarebbe prodotto da questo vuoto generano io credo delle delle un terreno un terreno terreno ragionevole per la ricerca delle delle questioni di stabilizzazione lungo periodo della
Della regione certo noi siamo consapevoli che oggi
Vi sia a Bruxelles un una minore misura di entusiasmo comunitario rispetto al passato per quanto riguarda la la prospettiva di bende chic di quei Paesi
E tuttavia confidiamo che l'unione sui Paesi membri mantengano vogliano mantenere
Fede agli impegni assunti nel giugno del due mila e tre al Consiglio europeo di Salonicco quando fu solennemente annunciata la volontà di promuovere i paesi del l'avvicinamento dei Paesi del Sud-Est del europeo a Bruxelles fino alla Rolo adesione appunto all'Unione
Bene io sono molto lieto dico statale che di interesse dell'Italia per i Balcani né oggi testimoniato dalla presenza di tanti di tanti operatori con l'occasione vorrei anche salutare alcuni ambasciatori che vedo che vedo qui nella sala con noi e che dimostrano quanta attenzione anche
La comunità internazionale segue quello che l'Italia impegnato a fare
Nel sud est
Nel sud-est europeo e confido che questa giornata di lavori oltre a costituire una occasione per la presentazione di quella d'Italia ha fatto e fa intende fare nella regione anche per
Per cogliere spunti utili per tutti voi che ci consentano di comprendere meglio la complessa realtà della dei Balcani Occidente
Buon lavoro grazie a tutti ancora per la per la partecipazione a questo incontro
Passerei la parola direttore generale per i Paesi d'Europa ambasciatore Caracciolo che a sua volta sbandierare le considerazioni e poi modererà il il dibattito
Grazie al segretario generale non più pochissime parole per dare un'idea
Del dell'ordine
Del nostro lavoro di questa mattina partendo da quella che è stata la
Spinta l'ispirazione politica e per questa giornata insieme Giampaolo Scarante abbiamo valutato che fosse opportuno far conoscere meglio
Qualche risultato concreto avutosi grazie al lavoro del lutto ma anche quello
Del ministero degli esteri del ministero delle Attività produttive sul fronte dell'utilizzo una parte dei fondi stanziati dal Parlamento con la legge cosiddetta ottantaquattro per venti
Nell'aria e dei Balcani
E quindi l'idea della presentazione di questi progetti ci ha poi respinto a come diceva del resto il segretario generale a fare un po'il punto della situazione della nostra presenza in quell'area e della nostra politica in quell'area
In una fase conclusiva della legislatura nel nostro Paese in un anno che inizia con due e venti di grandissimo momento per il futuro della stabilità nella regione li ha ricordati la busta Pucci il referendum per l'indipendenza in Montenegro che il negoziato per lo status in Kosovo in estrema sintesi vorrei dire che questi dieci anni ed oltre di politica internazionale
Italia di politica estera italiana nell'aria sono stati i mercati da un metodo vorrei dire da un sistema italiano uno è per italiano perché salutiamo senta
Perché abbiamo cercato veramente di strutturare la nostra iniziativa la nostra azione su una molteplicità di sfaccettature una forte iniziativa politica e bilaterale e nelle sedi multilaterali
Competenti una impegno militare senza precedenti prima in situazioni al di là addirittura del peso forse poi del Peace forse ora del peacekeeping
Una forte dimensione umanitaria che ha attraversato
Questi interventi non dimenticando mai la componente economico commerciale e la componente di sostegno allo sviluppo di questi Paesi insieme a quella culturale
Io credo che proprio attorno all'altro la sa queste sfaccettature che la giornata di oggi intende articolarsi e ringrazio per la loro presenza
Persino non voglio citare tutto perciò personalità come quelle del direttore generale dell'ambiente Clini di dell'amica ma il Polo Pudil di Dino Bicciato e delle rappresentanza delle varie organizzazioni non governative perché e si porteranno proprio la testimonianza di questa sfaccettatura una sfaccettatura io credo che al di là di al di là di eccessive di di eccessive o di o di voti io ardo altra linea compromissoria di lei ha conosciuto anche una forte trasversalità per usare questa parola nelle forze politiche io credo che gli obiettivi che ci siamo sempre prefissi sono stati largamente condivisi
Da una parte e dall'altra degli degli schieramenti e questo certamente ha contribuito a far sì che questa iniziativa italiana fosse forte credo che del resto la la la partecipazione così attenta ai fori multilaterali anche a livello più alto nel quadro europeo ma anche nel quadro delle Nazioni Unite nel comitato perché chiamato gruppo di contatto che riunisce i paesi più rilevanti attorno a una discussione costante lo conferma e lo conferma la presenza qui dei colleghi di molti dei paesi e del Gruppo di contatto e del gruppo di Salonicco e dei paesi partner euro tre
Certamente il quadro di riferimento l'abbiamo avuto sempre a mente come lo ricordava Lamouchi Tore Pucci
Quello dell'integrazione europea ne abbiamo parlato come di un po'quadro di garanzia possibile per qualsiasi sviluppo poi della situazione strettamente politico e che e questo quadro oggi conosce quegli stessi
Indebolimento in quelle stesse attribuzioni qualche balbettio che ahimè caratterizzano questa fase della costruzione della costruzione europea
Un po'diverso il quadro dell'integrazione delle strutture atlantiche cui i paesi di Salonicco che ancora non vi hanno fatto approdo guardano con grande attenzione
Ecco quindi l'idea era quella di visitare un poco tutti per queste sfaccettature a cominciare da quell'antipolitica ed a cominciare dal due grandi scadenze che sono appunto come dicevamo
Il l'imminente referendum in Montenegro
Tra l'altro alla fine del mese di maggio e il processo
Negoziale per il Kosovo nell'arco di questi di questi mesi per continuare poi con gli aspetti più propri all'integrazione europea alle iniziative italiane di capacity building e di consolidamento che la democrazia nonché di sviluppo
Con alcuni punti di maggiore dettaglio con l'intervento persona Pergola sulla dimensione europea conferita grazie anche all'intervento della Commissione di Venezia al referendum
In Montenegro dopo una breve pausa ci soffermeremo invece sulla specificità più precisa più peculiare dei programmi volessero ricordare in conclusione che è veramente una discussione aperta abbattono più tra colleghi diplomatici i colleghi della stampa collegi
Di altre amministrazione dimenticavo che per esempio una delle componenti rilevanti è stata quella anche della del del costante della costante attenzione al contenimento
Del crimine organizzato dalla criminalità organizzata delle quindi sono qui presenti anche i rappresentanti del ministro dell'interno che tanta parte hanno avuto in questi progetti congiunti ma vi sono anche osservatori d'Italia parte eccetera e quindi io
Nel passare la parola al ministro Terzi che si soffermerà sul quadro multilaterale relativo al Kosovo vorrei anche precisare che questa è una tavola attenta al dibattito e quindi che dopo forse ciascun intervento inviterei coloro che lo desiderano ad intervenire
E forse lasceremmo non so se
Selva e dentro i miei sono d'accordo lasceremo a quel momento un loro eventuale commento intervento se sono ritengo ecco grazie mille allora potremmo cominciare con l'intervento di Giulio Terzi su questo aspetto del
Ringrazio molto il direttore generale per i Paesi dell'Europa segretario generale
E desidero subito sottolineare un aspetto che l'aspetto del dell'impegno del grande impegno che che da molti anni il sistema Italia nel suo insieme ha riservato ai Balcani forse come poche altre aree pur prioritarie per la nostra politica estera i Balcani sono stati destinatari di di interventi di sistema come come diceva il direttore generale Caracciolo il segretario generale prima di Luís
Dove hanno avuto un rilievo importante sia la la l'importantissimo l'azione di governo l'azione imprenditoriale ma devo dirlo anche in omaggio presidente Selva la diplomazia parlamentare perché ed ha ed avremo forse dalla sua presenza chiaramente anche un un'indicazione precisa di come e di quant'è stato Daloui dal vicepresidente Umberto Ranieri di di quanto intensa è stata la l'attività di missione ecco tutto questo e si combina si combina con quello che definirei quelle che definirei la prova eloquente del fatto
Che a livello internazionale proprio sui Balcani e vi è stata la dimostrazione
Che il multilateralismo efficace non è una definizione astratta ma definizione teorica ma e un un metodo è una realtà in grado di produrre risultati concreti
è stato soprattutto nei Balcani che l'impegno della comunità internazionale si esplicato con un contributo bilanciato direi di tutte le sue principali entità Nazioni Unite nato OSCE consiglio di Europa
Commissione di Venezia che è stata già menzionata
è stato questo affiancamento e questo raccordo tra tali entità a moltiplicare l'efficacia operativa e la rilevanza politica della comunità internazionale e ciò forse più di quanto non sia avvenuto in altre pure importanti
Parti del mondo
E in particolar modo e già è stato menzionato il coordinamento informale del gruppo di contatto
A dare un apporto essenziale in termini di proposta di stimolo di facilitazione del consenso per gli interventi che sono stati e che vengono via via decisi sul terreno
Desidero ricordare in questa occasione parlando di Gruppo di contatto
Come l'ingresso dell'Italia in questo contesto ristretto sia stato una vicenda contrastata e difficile ben descritta da osservatori stranieri come da Richard Holbrooke di grande negoziatore della situazione bosniaca nella metà degli anni novanta
Loro descrive a tinte forti questa difficoltà e contrasti che ha incontrato l'Italia
Nel farne parte ma è stato proprio questo successo a consentire al nostro Paese di mettere a disposizione delle organizzazioni internazionali la propria esperienza nella regione e di fornire quindi il contributo sostanziale
Di un Paese che ha moltissime ragioni per affermare la propria presenza politica economica e di sicurezza in questa regione
Così i Balcani sono diventati dagli anni novanta un prioritario terreno di azione per le istituzioni multilaterali
E se è vero che le crisi che vi si sono sviluppate
Hanno inizialmente messo a nudo le debolezze del multilateralismo è anche vero che nel medio periodo sono state proprio le istanze multilaterali a dimostrare capacità di reazione di adattamento e di elaborazione di strategie
Più in particolare il multilateralismo nei Balcani significa quattro istanze quella delle Nazioni Unite che hanno individuato le architetture legali per la ricostruzione
Che hanno promosso l'approvazione degli accordi di Dayton per la Bosnia sino alla risoluzione del Consiglio di Sicurezza dodici quarantaquattro nel novantanove per il Kosovo che costituisce ricordiamolo sempre il quadro di riferimento
Di quella sì di quel problema fino a quando si concluderanno i negoziati in corso
La seconda istanza di forte impatto e la NATO
Che rappresenta la cornice di sicurezza sempre fondamentale
è un impegno che l'alleanza riserva al Kosovo in termini numerici impressionanti tredici mila cinquecento militari di Paesi NATO di cui più due mila e trecento di più di due mila e trecento italiani con la guida al vertice dalla KFOR del generale Valotto di un italiano
L'Italia fortemente sostenuto una maggiore assunzione di responsabilità europea che si estrinsecata con la missione EUFOR anche queste di sei mila effettivi un numero rilevante per le operazioni di peacekeeping in Bosnia Erzegovina
E in questo momento in coincidenza di comando sempre italiano guidata da generale Chiarini il terzo elemento il terzo elemento cornice dell'impegno multilaterale l'OSCE
Che svolge la sua attività di promozione dei diritti umani delle minoranze e
Tante volte non sufficientemente forse valorizzata a livello mediatico ma indubbiamente un elemento forte per la ricostruzione di culture di meccanismi a tutela della convivenza multietnica
E il quarto circolo che forse certamente più importante si è perché
è stato sottolineato già dei precedenti interventi il punto all'obiettivo che la prospettiva europea certamente l'unione europea che svolge un ruolo fondamentale per la stabilità e la ricostruzione con gli aiuti massicci allo sviluppo e agisce secondo una strategia politica cui l'Italia continua a contribuire
E che continua ad essere
Visibile anche con le recentissimo conclusioni del fine settimana con Lerna ministeriali di Salisburgo una strategia europea che è un punto irrinunciabile ricco solidamente democratico della regione
L'Italia afferma da tempo che i Paesi dell'area segretario generale ha ricordato il Consiglio europeo di Salonicco del due mila tre
Devono trovare il proprio posto all'interno dell'Unione europea ed è questa una nostra precisa convinzione molti dei progressi conseguiti finora sono stati fortemente facilitati da questa prospettiva di progressiva integrazione in Europa
E ed è un punto ben presente alla nostra
Politica nei Balcani che gli accordi di stabilizzazione e di associazione sono non un punto di arrivo ma un punto di partenza per questo processo di integrazione
Cosa dite neanche in questa occasione di esprimere un sentito ringraziamento alla presidenza austriaca che ha deciso di continuare a dare un forte impulso aveva appena nazioni azionato la la riunione di Salisburgo
Cioè l'ultima informale chimici
Che appunto si è conclusa con un comitato che ribadisce alcuni punti forti
E lei ribadisce in un momento che è stato visto da molti come un momento di incertezza ma la rotta rimane è saldamente ancorata a questo principio questa prospettiva
Le sfide cui siamo confrontati attualmente e sono state anche queste accennate sono quelle di un due mila e sei che per molti è l'anno cruciale l'anno cruciale per i Balcani perché lo è per la definizione dello status del Kosovo
Ma anche per il referendum nel Montenegro
E per il consolidamento istituzionale della Bosnia Erzegovina
Sullo sfondo c'è attendiamo che si è risolta rapidamente la questione della consegna al tribunale penale internazionale per l'ex Jugoslavia
A partire dalle consegne del generale Mladić e Karadzic e vediamo dalle reazioni
Alla tragica scomparsa del presidente Milosevic come questo principio sia ribadito per nulla per nulla annebbiato da queste vicende
Pure inattese tragiche ma che comunque mantengono sempre
Viva l'esigenza e l'obiettivo di rispondere a quelle che a quelli che vi sono gli impegni internazionali assunti dai governi della regione la consegna la risposta
Al né alle alle richieste del tribunale penale vecchio tribunale penale per l'ex Jugoslavia
Tutte queste dinamiche che ho appena citato sono certo destinate a interagire l'una con l'altra
Da un lato esse possono sommare elementi di criticità nelle situazioni politiche interne dei paesi interessati ma dall'altro forniscono anche delle opportunità e se guardiamo alla questione del scosso i cambiamenti rispetto allo scenario del novantanove sono certamente di portata storica
A Belgrado si è insediato un governo democratico è pienamente responsabile attraverso un percorso certo tormentato che ha visto momenti di grande impatto per l'affermazione del diritto delle moralità internazionale od appena citato il tribunale dell'Aja
Ma anche un percorso che ha registrato momenti altamente drammatici quali l'assassinio del primo ministro Zorandi invece di cui ricorso l'anniversario proprio nelle ultime ore tutto questo testimonia la grande difficoltà
Alla quale Belgrado è confrontata delle grandi difficoltà e grandi rischi del processo di transizione
A Pristina il progressivo trasferimento di funzioni alle istituzioni provvisorie di autogoverno ha posto le basi di una capacità autonoma di governo che prima era inesistente
E certamente significativi sono stati progressi sotto l'impulso internazionale multilaterale ma anche grazie all'incessante presenza alla KFOR
Da questi soggetti Pristina e Belgrado la comunità internazionale si attento negoziato serio e produttivo finalizzato alla definizione degli assetti futuri sotto l'egida del presidente Ahtisaari inviato speciale del Segretario generale dell'ONU
Tutto questo percorso ha luogo in avviene nella cornice stabilita dal Gruppo di contatto che ha da tempo tracciato dei veri e propri Gaidin principal cioè delle linee guida quali sono la tutela delle minoranze la nostra petizione il rispetto dei principi fondamentali che reggono gli assetti europei fatti propri sia dalle Nazioni Unite che dall'Unione Europea
E nel negoziato lo posso volo a lo ha ben detto il segretario generale procedure Pucci i tre punti di criticità di maggior criticità
Sono certamente e tre un decisivo miglioramento degli standards l'individuazione nei dettagli di un adeguato schema di amministrazione decentrata e qui abbiamo avuto un passaggio importante qualche settimana fa
Alla alla riunione di Vienna un'altra riunione prevista questo venerdì
Per proseguire in un percorso che inizialmente sta sembra dare buoni buoni frutti per lo meno nel clima nel quale si svolge e la definizione dello status come ha osservato in diverse occasioni il presidente Fini sono tutti dei vasi comunicanti nel senso che i progressi nella definizione dello status finale del Kosovo
Possono essere facilitati solo dalla creazione di quell'indispensabile clima di fiducia tra le parti che il vero presupposto per la riuscita del negoziato
E per fare questo indispensabile un salto di qualità che le parti d'altra parte riconoscono e l'applicazione degli standard a partire dagli aspetti chiave della tutela delle minoranze dà la garanzia del patrimonio culturale religioso e del ritorno dei rifugiati
Qualunque sia il risultato finale del negoziato è evidente che la comunità internazionale dovrà continuare nelle sue diverse articolazioni multilaterali a mantenere un forte impegno soprattutto per quanto riguarda la cornice di sicurezza
Ma anche per quanto concerne la garanzia dello Stato di diritto e la ricostruzione economica
E su questi aspetti sopruso questi due ultimi sarà inevitabilmente l'Unione Europea svolgerà un ruolo di primo piano e qui c'è già un importante lavoro preparatorio portato avanti dagli organi della Commissione e del Consiglio
Vi è una riflessione torno apposite missione tesi d'nella fase post negoziato
è evidente che l'Italia sarà chiamato a svolgervi un ruolo di primario rilievo
E non si non ci si può nascondere che il coinvolgimento della comunità internazionale non potrà quindi essere di breve periodo
Se guardiamo infine al all'altro punto di criticità
Peraltro molto più sedimentato e con minori certamente minori incertezze per quanto riguarda il percorso che oramai papà poggia su delle frontalmente su delle fondamenta molto solide
Vorrei menzionare la questione della Bosnia
Si tratta lì di adeguare l'ordine di Dayton
A una realtà di empowerment del popolo bosniaco nelle sue diverse componenti etniche quindi consentire veramente al Paese di camminare sulle proprie gambe
E in questo modo la comunità internazionale potrebbe assumere un profilo sempre meno intrusivo in linea d'altra parte con quello che è stato un po'il senso della revisione del mandato
Astraldi fra il precedente alto rappresentante per la Bosnia e l'attuale che olistico l'Alto rappresentante Schwarz Shilling
E tutto ciò passa naturalmente attraverso il rafforzamento delle istituzioni centrali
Attraverso questo rafforzamento che ha toccato le riforme della difesa e della polizia fra l'altro qui è utile ricordare ancora una volta il ruolo dell'Italia sempre in questo quadro multilaterale del quadro bosniaco con la presidenza della missione tecnica dell'Unione Europea a un generale dei carabinieri generale Coppola collaborazione anche lo stato maggiore dell'esercito
Ciò naturalmente è un elemento un altro dei molti elementi qualificanti della presenza del sistema Italia ai quali ci si riferiva linfa all'inizio di questa riunione
All'interno della situazione politica bosniaca
Vi sono stati dei mutamenti con le dimissioni del primo ministro concerto
Un negoziato che tuttora in atto di riassetti
Di alleanze di maggioranze ma vi è un un quadro di fondo che da a sperare per un una capacità del delle istituzioni Bosnia che ad essere veramente più operative e a poter consolidare un quadro costituzionale attraverso ulteriori riforme quelle del rafforzamento del primo ministro la revisione del dei poteri del Parlamento
Aumento dei ministeri dello Stato centrale la creazione di una presidenza unica anche se questo è un punto più più complesso da affrontare in luogo di quella tripartita
In conclusione mi sembra dalla prospettiva strettamente multilaterale nella quale opero mi sembra di poter affermare che se nei Balcani le sfide sono ancora grandi moltissime la strada percorsa che gli strumenti multilaterali si sono affinati
Dal tempo in cui dodici anni orsono Alitalia entrata nel gruppo di contatto e credo che si possa guardare con ragionevole ottimismo
Perché questa priorità resta Renzo al centro delle priorità delle organizzazioni multilaterali che vi sono nei nostri interessi nazionali ma anche nelle aspettative che noi abbiamo per garantire la nostra sicurezza e alla fine il nostro benessere vi sono dei motivi di speranza grazie
Grazie a blitz al direttore generale tertium così soffermarmi brevemente su un punto fra quelli che lui ha toccato ed è appunto la centralità nelle scelte poi politiche del Gruppo di contatto rispetto a questa scrittrice
Problematica che si pone davanti a noi nei prossimi nelle prossime settimane nei prossimi mesi
Se infatti sugli standards sul decentramento il negoziato in corso azienda sembra proseguire in modo relativamente soddisfacenti quello che forse crea qualche maggior problema è un certo sconcerto forse sono un poco troppo esplicito petto alle cautele che si dovrebbero a vere
Ma quello che rimane un poco Chiaberto appunto il dibattito interno al gruppo di contatto e più in generale tra partners europei e non solo europei sullo status
Quindi credo che aggiungerei soltanto questa parola che è una parola anche di interrogativo aprendo eventualmente il Flora a un un un dibattito su questo noi ci siamo interrogati
Molte volte l'indipendenza la loro indipendenza l'indipendenza condizionata l'indipendenza alla fine di un percorso nel quale occorre investire la transizione
Di valori e criteri democratici essenzialmente europei ecco su questo cammino ho l'impressione che non abbiamo ancora fatto fra Dinoi essenzialmente anche nuovi membri del Gruppo di contatto grande chiarezza ve ne sono alcuni che
Prego privilegiano una accelerazione del processo l'indipendenza e l'indipendenza non può esistere altre altrimenti e non può essere condizionata altri che invece introducono elementi di maggiore divergere cautela
Un quesito specifico che porgere al ministro Terzi prima di eventualmente sentire altre voci intorno al tavolo è quello proprio tecnico del futuro della dodici quarantaquattro intorno un po'al futuro di quella risoluzione che si gioca anche la posizione della vedo qui la asciutto Enza nel Montenegro della del di Belgrado che noi continuiamo a porre al centro di una possibile destabilizzazione del processo quindi sono tanti ringrazio molto indietreggiare perché ci ha dato quadro proprio completo della vicenda multilaterale fino a giornata proprio alla Aglieri
Questi interrogativi sono quelli che caratterizzano io credo il futuro
Sì se se posso rispondere alla procedura Caracciolo
E certo questo un punto che viene dibattuto sia negli incontri bilaterali tra i pesi del Gruppo di contatto il paese della Regione diciamo così quelli che sono invece no players di questa vicenda della definizione dello status ma che forse parlare dei ci rendiamo conto di quanto parlare di definizione dello status sia probabilmente riduttivo perché forse bisognerebbe parlare della fase post dodici quarantaquattro abbiamo un quadro legale preciso
E riconosciuto da tutti dalle due parti inasprire in primis ma poi anche da tutti i Paesi del gruppo di contatto che dopo sette anni dalle vicende del novantanove
è oramai più che maturo il momento di una ridefinizione e dunque di un passo ulteriore decisivo ride anche sul piano legale anche sul piano delle decisioni che saranno prese le consiglio di sicurezza
Ed è chiaro perché è una situazione quello del Kosovo che non può protrarsi indefinitamente l'impegno della comunità internazionale e onerosissimo
I rischi di riesplosa Dione forse di implosione sono sempre presenti ci ricordiamo gli eventi di metà marzo due mila e quattro con quello che ha significato di negativo
Per il clima di fiducia che invece deve esistere fra le parti per garantire la coesistenza etnica e
Diciamo veramente la la stabilità del della regione
Il processo è partito che ripeto ancora alle l'episodio importante
Di Vienna un processo una sorta di processo botto ma cioè l'idea che si devono risolvere alcuni nodi
Apparentemente di tipo amministrativo e organizzativo ma in realtà di altissimo significato politico che sono innanzitutto il decentramento se il decentramento viene concepito una una misura che garantisca
La sicurezza la capacità di vita senza senza mi emigrare senza trasferirsi delle minoranze in particolare della minoranza serba
Dei luoghi religiosi dei dei siti di conto dei e quindi se il decentramento viene concepito in un modo che via del che da possa dare veramente dare garanzie questo è già un uno scalino nel percorso nel percorso verso lo Stato si e così anche altre altri capitoli che sono più influenti su quello che direi l'obiettivo generale del clima di fiducia ecco lo stesso contenuto dello status è vero quello che dice l'ambasciatore Caracciolo è un è un contenuto che si vuole lasciare alla al negoziato delle parti perché ricordiamoci qui siamo in una situazione di perché è stata una stazione di forte crisi dove soltanto un accordo un compromesso fra le parti può essere portatore di stabilità ma già ci sono di diversi modi si sono già viste nelle settimane scorse anche
Diverse diverse vocalità sulla questione dello Stato se ci sono stati dei
Delle personalità della politica internazionale che hanno già dato delle loro indicazione ad alta voce creando dei ritorni negativi sul negoziato
Noi riteniamo che la riflessione non sia ancora sufficiente matura vi sono dei dei punti importanti che sono la garanzia della sicurezza la riforma del Polo il la una la la creazione di una polizia kosovara ma ad esempio anche forze di sicurezza kosovare il problema del seggio nazioni unite il problema della rappresentanza multilaterale
Sono tutti argomenti che ecco meglio dare il tempo alle parti certo non dobbiamo essere
Ostaggi delle parti non dobbiamo
Essere trascinati in un processo negoziale senza fine ma ragionevolmente dare le parti spazio e tempo per chiarire questi aspetti anche quello cruciale sul tipo di formati indipendenza se quello sì si arriverà che se vogliono riconoscere grazie
Grazie ancora parliamo del generale terzi non so se su questo punto
Vi è qualche intervento specifico raccogliere adesso se vogliamo piuttosto proseguire con la nostra agenda
Se non vi sono
Requisiti specifici io proseguirei ricordando appunto che negoziato in corso l'impegno italiano molto fermo credo che in una evoluzione dinamica anche della posizione italiana questa dimensione
Della cautela
Devo dire che i fatti drammatici di questi giorni ci inducono ancor più a questa cautela uno degli aspetti certamente centralizzato essendo quello di una equidistanza tenta fra le parti
Presidente Selva ricorda quanto abbiamo curato di mantenere a Belgrado nel processo l'altra essendo quella poi e degli aspetti sicurezza proprio in una fase delicata delicata come questa
Ricordava direttore generale terzi come appunto oltre alla sicurezza e allo stabilimento dello stato di diritto è la ricostruzione economica possibile del Kosovo in specie della regione
In senso più lato che uno dei tre pieni fondamentali della nostra della nostra Costituzione del resto l'argomento forse più forte per uno sviluppo che l'auto-governo in Kosovo proprio lasciare a queste autorità di autogoverno una possibilità
Di controllare di governare non avendo a controllo quasi alcuno sulla sull'andamento dell'economia questo è molto molto complesse e quindi per connessione anche argomento direi che in relazione a questo punto passerei la parola al secondo dei nostri dei nostri chi lo speaker se così posso dire che il ministro Gianpaolo Scarante oltre che consigliere diplomatico del presidente consiglio anche direttore dal presidente mi pare tanto responsabile
Della lastra pesante speciale per i Balcani che ha quindi curato l'utilizzo di questi Fondi di cui prima avevamo fatto menzione per un quadro su questi aspetti
Grazie grazie presidente
Io vorrei dare un contributo cercare dare un contributo a questo incontro di oggi su un piano parte da un'ottica diversa oggi noi abbiamo avuto un quadro molto interessante molto completo sulla spetti multilaterali che impongono annoiati a Bipop dell'area balcanica
E ora invece partire da un ottico ostinazione sostanzialmente rispondendo la domanda come l'Italia sia attrezzata sul piano concreto per reagire a queste sfide per dare una risposta sul piano concreto a queste domande che ci provengono al di là dell'Adriatico
Io credo che la prima cosa cioè due col due punti logici vanno forse definiti all'inizio da quanto abbiamo detto emerso con chiarezza ma ormai è una è una percezione credo largamente condivisa
Che l'area balcanica intesi in senso lato è per noi fondamentale per ragioni politiche economiche e di sicurezza
Evidente che quanto avvenuto per esempio sul piano dalla sicurezza al tempo da quel coso celato l'immediata percezione di quanto questa aria si avvicinano e di quanti quanto e di e di come e quanto Inessa succede poi si ripercuota direttamente subendo
La seconda che discende considerazioni vicino alla prima ma anche questa molto ovvio ma ma devo dire che tocca il cuore dei nostri problemi e che quindi l'Italia e forse il Paese più interessato a che quest'aria trovi una composizione politica economica che sia stabile e duratura
Da queste due premesse si è venuti elaborando con uno strumento
Grazie
Difetto in genere dei nostri interventi della nostra presenza concreta sotto forma di assistenza di cooperazioni in varie parti del mondo
E quella della dispersione degli interventi molto spesso della duplicazione ma bisogna molto spesso un'assenza di coerenza che fa sì che l'Italia a volte fa molto ma in realtà rende poi poco proprio per questo inconveniente
Si è cercato allora di studiare di elaborare un quadro che potesse ricondurre a unità tutti i nostri interventi
E cercando quindi di rafforzarle non solo l'efficacia ma anche la loro complementarità l'Inter di un disegno che fosse il più possibile si è quindi elaborato uno strumento legislativo che la legge ottantaquattro del due mila uno
Oggi ormai entrato in una fase di maturità perché dopo alcuni ovviamente difficoltà di avvio entrata nella sua fase operativa piena che il riporta in un quadro unico credo sia l'unica legge possiamo dire sistemica del nostro quadro di assistenza di cooperazione riporta in un quadro unico tutto quello che viene fatto nei Balcani
Da parte delle istituzioni pubbliche che siano esse centrali ministeri eccetera o decentrate regioni province
Le
L'università gli enti di ricerca e anche tutta la parte diciamo che proviene dal settore privato come il sistema bancario come il mondo imprenditoriale e tutto il mondo delle organizzazioni non governative che come sapete dei Balcani Antrim un capitale di stima e di attività assolutamente importante
Prima però di indicarmi così in concreto si è riusciti a fare sulla base di questo di questo strumento vorrei ricordare brevemente due punti che sono già stati vittima ci sono essenziali per capire poi lo spirito con cui questa legge dinastica
La prima la necessità della prospettiva europea
Non voglio adesso rubare il il campo al mio vicino Carlo Oliva ma vorrei solo dire che la prospettiva europea oltre a essere un elemento politico anche viale di natura estremamente sostanziale assolutamente importante e anche l'unico strumento straordinario di pressione che noi abbiamo su questi Paesi Perin Perm per consentire loro la trasformazione di cambiamento nei loro vari aspetti
La prospettiva per non significa che assente assicurare la dare la garanzia loro che loro non certo momento del loro percorso saranno dell'unione europea
Significa semplicemente dire che cenano davanti a un percorso lungo difficile
Che non sappiamo quanto potrà durare ma che alla fine vede la concreta possibilità di una cessione l'avvicinarsi di europea in maniera sostanziale
Questo è fondamentale per permettere insistere sul governo sarà presa è una forma di pressione fortissima su questi governi che permette la trasformazione dalla trasformazione dei sistemi legislativi la trasformazione la lotta alla corruzione mille altre cose
D'altronde è lo stesso come posso dire la stessa funzione pedagogica che in qualche modo l'Europa anche nei confronti degli Stati membri molti stati membri compiono ed effetto riforme interne proprio perché grazie all'Europa le pressioni che svolgevano
Quindi credo che la prospettiva europea sia resta un fatto essenziale non solo sul piano politico ma proprio sul piano concreto per consentire trasformazioni natura concreta economica istituzionale che altrimenti sarebbero difficilissimo quale sarebbe l'alternativa
Serve un ritorno alle logiche del passato in cui qui qui i Paesi balcanici Paesi nell'aria vedeva il futuro uno contro l'altro non si e quindi sarebbe qualcosa di assolutamente negativa la seconda e devo dire su questo punto noi abbiamo una l'atteggiamento Italia sempre un atteggiamento di grandissima coerenza in ambito europeo come è stato detto come credo verrà senz'altro confermato da degli Oliva
Ma anche a livello di integrazione regionale noi siamo stati sempre tra i promotori di iniziative di cooperazione regionale come Vincenzo infilati viatico ionica il patto di stabilità ci sono iniziati anche se che vanno nella stessa direzione
La seconda le secondo punto sempre diciamo preliminare a quelli che sono gli interventi svolti sulla base di questa legge è un altro nata costellazione importante
Sul piano economico
All'interno la regione ci sono rare disparità però complessivamente non possiamo dire che in questi in questo decennio si sia avviato un processo di sviluppo economico che sta trascinando tutta la rete in tutta la regione in una selettivi interrelazioni integrazioni verso un benessere crescente e una divisione condivisioni questo bene essenziale dice è un punto importante non solo ovviamente per per tanti altri aspetti ma per uno in particolare
Il primo è il sale prima il PIL punto però segnare questo nessun tipo di composizione politica che possiamo dare pensiamo al costo ma in generale a problemi che siccome la regione balcanica non ha molte possibilità di essere applicate o di essere diciamo di successo se le popolazioni che ne sono destinatari non non vedono che le loro condizioni sostanziale di vita hanno un progressivo miglioramento
è un fatto importante questo perché permette la condivisione di certi aspetti politici da parte delle popolazioni senza le quali non hanno non non dista molto futuro se voi oggi consideriamo che il Kosovo che ha il PIL pro capite più basso dell'area ha il quattro per cento de la media del PIL pro del del del PIL pro capite
Europea ed è la situazione peggiore che abbiamo imbarcati chiusa lontanissima e quelli che sono gli Stati europei ma la migliore diciamo performances che cura la Croazia
Il PIL pro capite in Croazia ancora e ventitré per cento della media del PIL europeo quindi c'è un lunghissimo percorso da compiere in questo piano
E il percorso che viene compiuto sulla miglioramento economico di questa Regione alle conseguenze politiche madre consegnati straniamento importanti anche finita la trasformazione globale della Regione verso un'area di stabilità di maggiore integrazione
Su questi due punti c'ero prospettiva europea e la necessità di un avvio di un meccanismo di Christa globale per la regione si è sostanzialmente incentrata tutta l'azione che poi si è svolta sulla base della legge
Oggi come vi dicevo siamo entrati in una fase maturità perché si può dire che abbiamo superato una fase di avvio e abbiamo ormai Riggio operativa dal due mila e uno però è entrata in attività nel due mila due siamo ormai nel quarto anno in cui aleggia prodotto dei risultati concreti
Due parole sul meccanismo che anche questo diciamo è parte integrante della novità di questo molto meno
Lì per lì lo prevede per dare Pereira un plico tenere quegli obiettivi che sono appunto l'unitarietà di intenti la mancanza di sovrapposizione vita meglio evitare le sovrapposizioni esiste un indirizzo di natura politica la legge è un comitato di ministri che coinvolge i ministri sono più direttamente interessati alle attività di assistenza di cooperazione preceduta da Presidente del Consiglio che dà degli indirizzi generali indirizzi generali che sono naturali geografica di natura anche così di obiettivi e di vario genere a questo comitato di ministri
Unità tecnico-operativa dei Balcani che l'organo composto da esperti dei vari ministri o rappresentanti dei dell'autorità locali invece centrali e locali
Risponde mediante delle quando informative periodiche mediante delle informazioni che fanno diciamo fanno coincidere quelle che sono le direttive politiche con voi l'attività che viene svolta sul terreno quindi esiste un comitato di ministri esiste un rappresentante che fa da tramite tra comitato i ministri l'unità tecnico-operativa esista un'assemblea plenaria che viene convocato una volta al mese in cui tutte le forze che compongono questa articolata conto visione le attività di assistenza ai Balcani possono dire la loro se è una è un organo importante che comporta che porta l'approvazione dei progetti non tanto l'approvazione il tecnico economica ma quanto la loro compatibilità con gli indirizzi di natura politica
Sul piano concreto l'attività svolta finora nonostante appunto citavo le difficoltà iniziali che dovevano era dovuto ovviamente all'avvio di un meccanismo di cui non si conosceva la portata
Sono state credo oggettivamente interessante noi dal due mila due ad oggi abbiamo realizzato centosettanta interventi
Vario tipo di varia natura per un totale di sessantasei milioni di euro
Grosso modo per dare un'idea la metà di quarantacinque per cento di questi interventi si è rivolto in particolare agli aspetti economici proprio per la ragione che il cielo di là dell'avvio di un processo economico globale in piazza del paese e considerato uno dei fatti essenziali prioritaria la nostra attività il quarantacinque per cento si rivolge quindi alla parte più strettamente economiche inteso in senso lato anche il miglioramento delle condizioni dell'ambiente economico
Altre sono riguarda una capacity building l'ambiente il restauro la cooperazione in tecnica in cui ci sono sua si sono realizzati dei interessanti iniziative molto molto apprezzate e poi altre iniziative di varia natura che compongono sempre un quadro molto articolato ma che rientrano tutti in cui i diritti di natura politica che il comitato dei ministri periodicamente verifica e aggiorna sulla base della situazione
Nell'ambito di questi interventi vorrei segnalare che
Molto recentemente nel corso del due mila e cinque siamo riusciti anche a realizzare diciannove interventi del ministero degli affari esteri e ventidue del ma per
Per un totale di speditamente di nove milioni di euro cinque tre
Senza ottenere alcuna risorsa aggiuntiva cioè mi preme sottolineare questo perché in un momento difficile in cui noi vediamo attività di assistenza di cooperazione gravemente penalizzate dalla mancanza di fondi con un'attività in terra grazie all'impegno il ministero degli Esteri ministero Attività produttive senza risorse aggiuntive abbiamo realizzato altri diciannove più ventidue progetti
Utilizzando semplicemente dei recidivi che non erano stati che per i meccanismi di natura portabile economica e finanziaria nei prossimi
Quindi questo per quanto riguarda l'attività costa quindici
Al di là dei progetti su cui non mi soffermo molto ma che su cui esiste una vasta materia documentale chi volesse essere interessato siamo a disposizione per
Fornire pena per fuori per completare il quadro sotto i nostri interventi dette indicarli anche gli aspetti molti settoriali che loro spesso hanno
Vorrei citare gli anche i due fondi che l'abbiamo presso la Simest presso la Finest diretti specificamente l'imprenditore sono due fondi Camp
Consentono l'avvio di iniziative in joint-venture con i paesi dell'arco d'imprenditori dei Paesi dell'area e che hanno già incontrato notevole successo perché quello della Simest che era pari a tredici e sette milioni di euro e al novantotto per cento già locato
Sono state compiute trentadue operazioni costituite trentadue nuove unità produttive sulla base appunto di joint-venture locali
Di cui il dato interessante i due terzi sono stati costituiti in Romania a riprova di un grossissimo interesse per la delocalizzazione produttiva dice verso questo Paese
La finisca uno strumento analogo anche se con qualche differenza di sei e quattro milioni di euro anch'essa è al trentacinque per cento esaurito quindi
A riprova che dallo scudetto per il momento funziona
A titolo di sempre per quanto riguarda il due mila e cinque abbiamo realizzato devo dire con grande soddisfazione anche una iniziativa che era prevista la legge ma che non si era riusciti a realizzare per una serie di circostanza un fondo speciale presso Unicredito quindi presso un istituto bancario natura privata
Fatto con un accordo di programma tra verso il ma pesa stesso differito che permette l'erogazione dei cinque tre milioni di euro a piccoli imprenditori associazioni e cooperative che intendono svolti iniziative gravi barca e determinati Paesi Danimarca questo fondo è stato così informalmente riso operativo a dicembre che da gennaio nei fatti è già funzionale si aggiunge fonti che già esistono per sempre per indicare il quadro articolato che la legge copre per quanto riguarda i suoi interventi porre ricordare anche due aspetti noi come unità tecnico-operativa dei Balcani abbiamo due gruppi di lavoro
Che si riuniscono regolarmente il primo riguarda i corridoi di trasporto il collo numero cinque il corridoio numero si tratta di gruppi di lavoro che raccolgo naturalmente tutti coloro che sono interessati che siano le istituzioni gli enti ora i Paesi ENI e che hanno consentito di realizzare i due segretaria quello a Trieste per i cordoli numero cinque quella vari pericoli gol numero
Secondo gruppo di lavoro che e operativo presso presso di noi riguarda un'iniziativa sul controllo del traffico aereo nel Sud-Est Europa che ha prodotto un primo programma nominato Giustiniano per un'integrazione al traffico il controllo del traffico aereo
Quest'aria
Che adesso recentissimamente abbiamo poi trasformato in un progetto europeo e che quindi procede sulle gambe chiamiamolo dell'Europa sempre però con l'obiettivo di realizzare un'integrazione in un settore quello della traffico aereo che vedrà una crescita esponenziale nei prossimi anni
Entrambi questi gruppo di lavoro sono funzionali all'idea che l'infrastruttura non è soltanto nel prossimo dura diciamo di natura tecnico trasportistica ma diventa un fenomeno di un veicolo di promozione economica di estrema importanza sia esso il trasporto attraverso il corridoio multimodale
Cinque otto sia esso attraverso il traffico
Al come ultima annotazione vorrei dire che nella nel corso due mila cinque questo strumento si anche arricchito cioè ha messo in atto qualche cosa che era previsto ma che non si era realizzato che era il monitoraggio
Sono state compiute delle missioni natura tecnica i due Paesi in servì Albania e in altri paesi Bulgaria e Croazia verranno svolte troppo quello che vorrei dire e che li nella nostra intenzione questo strumento non riguarda solo la natura così di verifica dei progetti in corso ma rappresenta anche un veicolo di conoscenze di dialogo critico chi opera concretamente sul terreno per poter capire come funzionano i progetti come si può migliorare come è possibile modificare alcune parti studi strutturale IVA
Noi diamo anche prodotto una un progetto di modifica legislativa della legge
Che si trova oggi all'esame d'ufficio legislativo e la Presidenza del Consiglio e che quindi produce alcuni innovazioni che si sono resi così opportune sulla base dell'utilizzo insegna
Ma io non voglio dilungarmi su quel su questi aspetti ripeto esiste un forte c'è una documentazione
Piuttosto ampio e vuole concludere dicendo una c'è una considerazione molto semplice non abbiamo molti strumenti concreti che sostenga la nostra politica estera ne abbiamo uno che sostiene la politica estera nei Balcani che ha un'aria per noi fondamentale come appare in maniera sempre più evidente nel corso rischia credo che sia importante continuare a farlo funzionare nei prossimi mesi io penso e spero che il due mila e sei rappresenta una forma di rilancio di questa legge che venga dotata di leggi di di di risorse necessarie e fondamentali per il suo funzionamento
Anche perché esiste una richiesta di intervento una richiesta di proseguire quanto è stato fatto che fortissima proviene non solo da realtà italiane che siano le realtà decentrate come le Regioni le Province ma querela in Paesi stessi di destinazione che hanno dimostrato quindi di apprezzare questo tipo di interventi c'è chi ritengono fondamentale poteri proseguire molto spesso poteri proseguì poté il proseguire con una seconda fase di qualcosa che chiami io credo quindi che in sia opportuno nei prossimi mesi che tutti facciano se tutti coloro che sono ovviamente interessati ma tutti coloro che hanno a cuore i Balcani in senso lato
Facciano sentire la propria voce perché non ci si dimentichi che in fondo abbiamo uno strumento che ha dimostrato di funzionare tutto è perfettibile si può fare sempre meglio però ha prodotto sul terreno una serie di azioni che sono oggettivamente verificabili che sono apprezzate da chi li ha fatti da chi li ha ricevuti credo quindi che sarebbe opportuno far sentire che tutti noi facessimo sentita nostra voce per dire proseguiamo con questo strumento è coerente con la nostra politica estera anzi ne rappresenta una parte importante
Ringrazio molto il collega ed amico Scarante su questo per questa sua illustrazione
Mi vien fatto di reagire subito ricordando come questi interventi ed altri nell'insieme appunto
Di un'iniziativa come ricordavamo all'inizio
Così piena di sfaccettature non siano già stati produttivi di affetti siamo qui in successione il
Vicesegretario generale io come ex ambasciatore a Belgrado dove credo abbiamo potuto constatare in linea ascendente una affermazione della presenza italiana anche semplicemente sul piano economico-commerciale
Di notevolissima importanza alle posizioni apicali del rapporto bilaterale le avremmo raggiunte tanto in Serbia e Montenegro
Che grazie in Albania e ovunque cresce si consolida la presenza italiana penso per esempio alle banche
Con una cautela che credo si appropria del sistema
Produttivo e finanziario italiano fondato sulle piccole e medie imprese quindi sulla necessità di reagire e di procedere con prudenza e con tutte le difficoltà che sono venute da una conduttura certamente non propizia
Quindi e il pressante
Immaginare il prosieguo in futuro con possibili nuovi finanziamenti
Della dei meccanismi messi in piedi con la legge ottantaquattro e con altri strumenti che sono illustrati tra l'altro nel del primo che avete tutti
Proprio anche solo e soltanto fatto nella visione forse un po'angusta dell'interesse nazionale diretto oltre quello della stabilizzazione
Dell'Area anche per un quella che io credo sia una della propria compatibilità del sistema del meccanismo Italia con quello in molti dei nostri vicini oltre
Da oltre Adriatico
Tutto questo sempre e avendo a mente la cornice di garanzia il riferimento europeo che mi porta se non vi sono interventi su questo
Punto specifico ad introdurre il prossimo muratore che il vicedirettore generale per l'integrazione europea che visto che aboliva che ci parlerà appunto di questa cornice
Ancora una volta fatta non solo e non soltanto di luce di qualche ombra in qualche affanno
Sul proprio nel sul processo di integrazione compiuta di qualche affanno sul fronte specificamente europeo ma che certamente rappresenta tanto
Per i Paesi ed chiamiamo spiccio in maniera spicciola di Salonicco che per noi il punto di riferimento più più chiaro
Un'ultima notazione prima di passare la parola sono perfettamente d'accordo con trapano Scarante quando dice che uno degli aspetti
Fondanti dei nostri interventi anche bilaterali è e rimane la prospettiva europea occorre però che questa prospettiva europea
Venga a mantenere a sua volta quella quell'attrattiva
Che ha certamente rappresentato un momento iniziale della transizione democratica per quasi tutti i paesi o tutto il paese di Salonicco e che oggi
Si offusca ogni tanto si viene rimessa a volte anche in discussione nel dibattito interno dei singoli di alcuni dei singoli Paesi
Ecco ministro Gino
Grazie siamo oltre presidente
Sì credo che tutti quanti i colleghi che mi hanno preceduto hanno convenuto sul fatto che il quadro europeo nella prospettiva l'opera costituisce un riferimento essenziale per aver balcanica
E e se l'Italia come ha ricordato il ministro Scarante estremamente attiva sul piano bilaterale la legge ottantaquattro ha ricordato le finalità agli obiettivi risultati
L'Italia però è altrettanto attiva anche e sul piano comunitario a Bruxelles nel sostenere appunto questo clicca Bozzolo Europa di questi per
Un brevissimo discusso se diciamo storico la fotografia della situazione attuale il il il processo diciamo di stabilizzazione e di associazione nel quadro di riferimento delle relazioni tra Unione Europea i Paesi dei Balcani occidentali
Che è un processo che è stato lanciato con i vertici di Zagabria nel novembre del due mila ma soprattutto è stato poi gli affitti confermate da ricchi talk dal vertice di Salonicco nel giugno due mila e tre
E lo strumento principale di questo processo sono i cosiddetti Asa di accordi di stabilizzazione e associazione l'obiettivo era di avere una rete di accordi tra tutti i singoli Paesi dei Balcani e l'Unione europea ed è quello che si parte realizzato che si sarà il santo
Il primo paese a concludere un accordo con europea al primo Asa è stato l'ex Repubblica jugoslava di Macedonia
Entrato in vigore nel due mila e tre dalle la l'ex gregario a cielo aperto come sapete ha compiuto un passo ulteriore infatti nel dicembre dello scorso anno il Consiglio europeo ne ha riconosciuto ufficialmente lo status di Paese candidato Tropea
E non è stata una decisione facile stato decisione che ha testimoniato questo indebolimento in parte in cui faceva riferimento l'ambasciatore Caracciolo dal sito europeo ma ne parlerò poi dopo quando mi soffermerò un attimo su questo aspetto
E il il altro Paese la corretta e la Croazia e la Croazia a conferma
Nel settembre nel nell'aprile del due mila e quattro entrato in vigore il Lasa
Nell'ottobre del due mila cinque per successivamente si sono aperti i negoziati di adesione
è un processo che ha per iniziati Toray siamo attualmente alla fase di screening cioè cosiddette esame la legislazione croata divise in trentacinque capitoli negoziali iper tutti cui si erano fissati di beige Mars
E resteranno poiché esaminato il grado in cui la Croazia applicherà poi deciderà la legislazione comunitaria
I primi due capitoli che affinché si dovrebbe aprire a brevissima scadenza sono quello relativo all'istruzione da una parte il secondo è quello relativo alla ricerca dall'altro
Sono i due diciamo a Brno pre non presentano particolari aspetti problematici però insomma anche Cruz ma anche in questi casi insomma e si tratta di un processo di analisi tecnica particolarmente delicato e approfondito
Il l'Albania l'Albania avuto un il negoziato per l'assetto agonia si è protratto a lungo posato su speso per motivi anche politici si attendeva l'esito il lo soprattutto piccole storie lo svolgimento delle elezioni politiche Albania lo scorso anno vedere come
E avveniva il risultato è stato su sostanzialmente soddisfacente la il miope ha valutato che le elezioni politiche si fossero svolte in un clima tenuto conto insomma della situazione balcanica estremamente buono non vi sono stati praticamente incidenti
E successivamente quindi hanno ripreso i contatti negoziali ed è stato quindi completato e para fatto Lhasa avvenuto recentemente Barroso è stato nel mese scorso insieme al commissario Rehn a Tirana
Probabilmente dovrebbe essere firmato coi Machine un Consiglio affari generali ad aprile nella prossima Pilatus
E se poi mi strappa il processo di ratifica sarà lungo ovviamente almeno due o tre anni però nelle more del processo di ratifica però essere potrà essere varato una corda interinale che potrebbe permettere già di rendere applicabile la parte commerciale soprattutto relative all'ibridazione degli scambi
Bosnia Erzegovina e il negoziato pervasa iniziato ufficialmente nel novembre del due mila cinque
è stato abbastanza controverso l'inizio perché proviene avviò una serie di problematiche interne che devono essere prima approfondito risolte innanzitutto via la cooperazione con il Tribunale dell'Aja ancora tra l'altro che intende viene il un problema di normativa sulla radiodiffusione pubblica che deve essere applicata dalle autorità governative bosniache
Ma soprattutto del problema di riforma da polizia molto delicato perché investe le varie componenti insomma che comunque compare che comprendono contro la Repubblica tra Bossi e Zico
Se abbiamo tenero infine essere Montenegro anche qui negoziati il hanno la Cenisio negoziate sarà particolarmente difficoltosa alla fine sono stati iniziate ufficialmente nel dicembre dello scolo nel nell'ottobre dello scorso anno
Vie e turchi sono due problemi ovviamente abbastanza seri con negoziati fossero Montenegro
E il primo vi è la richiesta di alcuni Paesi di sospendere praticamente negoziati nelle more diciamo di una della costa che il secondo migliore collaborazione del governo di Belgrado con il Tribunale dell'Aja il riferimento ovviamente alla per la cattura la consegno il generale Mladić
Da parte diciamo prendesse prima sulla linea mediana nel senso che viene mantenuta una pressione su Belgrado perché confermi intensifichi questa cooperazione però si ritiene opportuno anche che i negoziati di Bandera avanti
Il secondo problema che relativo al referendum sul Montenegro ovviamente attualmente il negoziato e unico però nel caso in cui referendum Montenegro
Risse poi successo si staccasse molti Nicola serio occorrerebbe ritornare ovviamente ridare alla Commissione nuovo mandato negoziale perché a questo punto sarebbero due piastre negoziare non più solo quindi anche qui per la Serbia vi sono una serie d'incontri
La Commissione e ha presentato recentemente propensi all'anno un documento documento di riflessione di analisi sul percorso compiuto negli ultimi tre anni
Dalla lancio cioè delle ceneri Sonic in poi identificando i progressi compiuti che i settori in cui ancora
Sono racconti forse passi in avanti
I praticamente le aree che necessita ancora un impegno notevole sono quelle relative alla libertà alla sicurezza all'istruzione alla giustizia e al commercio
A quest'ultimo riguardo invece recentissimamente proprio alla vigilia del della riunione informale dei ministri degli Esteri formato chimici se tenuta nella nel weekend scorso la commissione ha presentato un documento molto interessante a mio avviso di analisi della situazione economica dell'aria ne ha fatta prima riferimento
Sulla situazione economica il ministro Scarante
è un è un è una sentiamo scuro ovviamente si riconosce da una parte che vi sono stati notevoli notevoli il miglioramento della situazione economica e pezzi però vi sono ancora molte carenze vi sono diseguaglianze innanzitutto
Ma poi il il elemento forse e meno positiva che la crescita economica è derivato un incremento dei consumi non tanto da politiche di investimento grida in aumento delle esportazioni
Vi è un problema ma questo e qui vale per tutti per sedare balcanica di reindustrializzazione dopo i conflitti del dell'ultimo decennio
Per un altro elemento carente ovviamente ed è noto e il livello di disoccupazione particolarmente alto si va da un quattordici quindici per cento da Croazia Albania un venti per cento della Serbia venticinque per sempre Montenegro
Trenta per cento Bosnia Erzegovina i faldoni addirittura oltre il cinquanta per cento per il Kosovo
è evidente quindi che una soluzione economica ancora così deficitaria crea un problema per la stabilità dell'aria
Da qui è necessario quindi un'azione una un'azione continuato di sostegno si la parte europea che da parte dei singoli stati membri
Da parte europea vi è
O attualmente fino al due mila sei è in vigore un programma definito calze di assistenza dal due mila sette per tutto il prossimo prospettive sino a finanziare quindi per il periodo due mila sette due mila tredici
Entrambi con un nuovo strumento finanziario che ha detto IPAB cioè uno strumento di preti e destinate pesi in pre-adesione impratichirsi Natali sono quindi paesi cinque Paesi balcanici notizia
Un olio un elemento forse interessante
Per quanto riguarda la situazione economica in paesi
Che una carenza notevoli rilevata nell'analisi della Commissione europea e nel commercio interregionale cioè tra questi Paesi
In altri termini vi sono stati conclusi certo degli accordi di libero scambio tra tra cinque Paesi tra di loro questo nell'ambito di una cornice del Patto di stabilità
Però non sempre questi accordi vengono rispettati che le potenzialità del commercio interregionale non sono assolutamente sfruttate secondo quello che potrebbero essere
L'elemento su cui mi soffermo perché chiaramente un rafforzamento dei legami tra
Gli Stati della regione ovviamente delle conseguenze positive anche di natura politica pro stabilità ad andare e ottenuta un segnale sarebbe un segnale del superamento di alcune difficoltà nei rapporti tra singoli Paesi che ancora si registra
Prospettiva europea
Un un forse una riflessione su questo è stato giustamente ricordato un certo indebolimento dell'entusiasmo diciamo di alcuni Paesi i membri nei confronti del suo stile l'OPA che Balcani e un entusiasmo che si è forse ancora di più raffreddato per le vicende connesse con la ratifica del Trattato costituzionale in particolare soprattutto con i il voto negativo nei referendarie francese olandese
è vero è un dato di fatto però è un un elemento molto pericoloso ad avviso almeno non solo dell'Italia ma anche da altri Paesi europei a chi sa che sostengono all'italiana
Le ci si dimentica che messer Niccolò cenni Salonicco non è una concessione unilaterale da parte di
è un patto praticamente da una parte i Paesi dei Balcani si impegna a portare avanti con decisione dei processi riformisti al loro interno dall'altra l'Unione europea promette diciamo a questi Paesi una volta che siano dei completati i processi di riforma una volta che siano diciamo acquisiti i cosiddetti criteri di Copenaghen che possa essere vista in prospettiva appunto l'adesione all'europea
Però è un patto in in altri termini c'è una condizioni tattico elementi non possiamo come sta avvenendo nel recente passato
In chiedere a questi Paesi una maggiore impegno al processo di riforme di riforme una maggiore il consiglio Alitalia sintomi il negoziato col Viasat in cambio della cooperazione
Con il tribunale dell'Aja e dall'altra però raffreddare appunto la prospettiva europea ripeta di questi Paesi
In altri termini a nostro avviso italiano introdurremo diciamo
Lanceremo le segnali destabilizzanti in un momento in cui i Balcani sono sempre hanno sempre appunto una situazione abbastanza delicata ma in questo momento come è stato già ricordato si aprono due
Due fasi abbastanza delicate il primo ovviamente l'abbiamo appena ricordato e il referendum il Montenegro il secondo è l'inizio del negoziato sullo status del Kosovo quinta momenti qua abbiamo tutto l'interesse a parte un europea
A dare segnali che comportano una stabilità del dare e non certo a creare situazioni che possono comportare ulteriori tensioni aggravamenti della situazione
Quindi in conclusione da parte italiana riteniamo quindi che debba essere pienamente mantenuto le prospettive di corrotta di questi Paesi i questo non significa che la loro adesione sarà per domani i tempi sappiamo benissimo che saranno lunghi
Occorrerà ancora un con completamento di una serie di riforme interne occorrerà valutare per ogni singolo Paese quella poi anche alla luce di quello che l'evoluzione dell'Unione Europea
Però fare questo collegamento come si sta facendo tra prospettico Bea e discussione dibattito sulla largamente su confini d'Europa da visita gli hanno sbagliato i confini dell'Oropa quali che siano comunque secondo me comprendo ribalta grazie
No ringrazio molto il ministro Oliva
Vorrei reagire subito con una separazione forse non politically correct ma insomma certamente la sindrome post referendaria che gli ha ricordato a gettato più ombra che luce su questo processo debbo però riconoscere che anche sul fronte della commissione non soltanto sul fronte per esempio bilaterale italiano
Si è reagito con qualche fermezza ma questo mica attivismo le posizioni più tempo del commissario all'allargamento sono produzioni molto molto chiaro
Quindi eccetto il quadro che ci si prospetta non è un quadro incoraggiante ma
Credo che
Dovremmo avviare noi stessi una riflessione su come rafforzare questa prospettiva europea anziché metterla in discussione e come forse ribadire proprio il concetto che è stato quello conclusivo dell'esposizione del ministro Oliva e cioè che al di là dei tempi al di là delle esigenze aldilà le technicalities
Il principio di Salonicco è saldamente riaffermato e l'appartenenza potenziale dei paesi Salonicco all'Unione
Cosa direi scontata perché altrimenti faremmo dei passi indietro preoccupato
Un quesito avrei scelto teste Carolina soffermarsi ancora un minuto su queste problematiche ed è l'aspetto tecnico di un eventuale Successo del referendum in Montenegro sulla ripresa Frost Gracci se capisco bene del negoziato
Per Lasa in secondo luogo ricordare che l'Unione non è soltanto presente e attiva nella regione per quanto attiene il negoziato di questi accordi ma è stata allevatore dell'intesa fra Serbia e Montenegro che va spiegando ed è stata anche quella che ha interposto il suo più recente il voto nel caso del referendum mi pare di capire che
Le indicazioni provenienti dal negoziatore speciale che a nome di solare si occupa di questa questione vanno per un
Quorum necessario per il referendum per una maggioranza al cinquanta per cento al cinquantacinque per cento degli dei votanti quindi un tasso legge al passo indietro rispetto all'idea
E la maggioranza fosse invece sul sulla insieme gli aventi diritto ma su questo lascerei poi la parola presidente la prego Allah che è assai più competente Dinoi quindi in per un momento forse un ritorno sul negoziato Asa sagoma blu poi
La parola Presidente la prego grazie Giovanni sì nei
Certo i pidiessini il referendum in Montenegro né avesse successo sì che assicurano la separazione tra con la Serbia
Occorrerebbe ritornare alla commedia la commissione di ritornare al Consiglio Till un nuovo mandato negoziale perché questo non so dove sono negoziati due a casa
Però non potrebbe non essere un procedimento abbastanza complicato perché lancia il primo mandato negoziale era basato Sposito quindi qui in frac approccia
Perché in realtà e la situazione poiché
Della se del Montenegro prevedeva comunque insomma una serie di insomma di autonomia e per la già attualmente per il Montenegro quindi in realtà pur Lhasa essendo unico e dal capo si divide in due
Quindi l'alta è contenuto il mandato negoziale dei dei mandati negoziali futuri sono brevi
Sono già prestabiliti a un certo punto di vista quindi l'esercizio non dovrebbe essere rallentato poco sul secondo punto Searle rientra a tempo qualificati o meglio sul Lello cinquantacinque esattamente ha concluso al cinquantacinque per cento dei voti validi quell'opera mantenere poi letto alla fine fare il quorum
Ecco conferma di quanto va bene l'approccio europeo sia stato concentrato poco proprio sulle problematiche Markham non poteva mancare questa nostra istruzione
Su un piano più politico
Il Consiglio d'Europa
L'Italia del Consiglio d'Europa usarla per che anche rappresentante dell'Italia nella conduzione delle elezioni e quindi avremmo colto questa sua disponibilità chiedeva introdurre riflessione su quello che la Commissione di Venezia ha suggerito in questa materia all'Unione
E che si è poi tradotto nella mediazione che Solana attraverso le procedure lascia va conducendo in Montenegro con un consenso mi pare crescente anche delle forze politiche di quel Paese
Faceva parola presente la prego
Ringrazio anzitutto
L'ambasciatore Caracciolo
Spendo il mio ringraziamento al segretario generale
L'occasione mi è gradito ancora una volta
Esprimere riconoscenza
Autorevole sostegno dato dal missione Venezia quand'era a Strasburgo come ambasciatore presso il Consiglio d'Europa
Io vorrei
Un momento se mi consentite
Prima di
Dare nulla più che l'occhiata acconsentita dal tempo a disposizione gli interventi della Commissione
Di Valencia
Nel nei Balcani specialmente al punto in cui tutti i nomi sembrava aver fatto però e questo il referendum
Per la è possibile secessione
Dipende
Mantenendo
Per dare un'occhiata uno sede della diplomazia
Multilaterale
Che è il Consiglio
Il Consiglio d'Europa e
L'organismo madre l'organizzazione madre dei comuni la commissione di Venezia rappresenta
Nell'ambito
Che le è proprio quello di un organismo di consulenza costituzionale
Il braccio diciamo così
Che si occupa delle questioni sono rimesse dal non solo degli stati
Che chiedono i suoi Perelli ma
Dalla
Comitato di ministri dalla Conferenza degli ambasciatori cioè da Strasburgo
Dal assemblea
Ora il Consiglio d'Europa merita forse mio questo giudizio
L'ho visto ma fermo il giudizio l'attenzione un'attenzione particolare particolare perché consente di inquadrare interventi
Come il testo
Di largo respiro che concerne la partecipazione italiana alla ricostruzione la promozione Bellini Paesi dell'area balcanica
In una premessa fondamentale
Quale
E il mantenimento il rafforzamento dello stato di diritto
Se la prende rafforzamento dello stato di diritto è affidato si intende
All'Unione Europea in primo luogo perché dispone di altri mezzi ma al Consiglio Europe
La sua missione e quella di far circolare
Nel nostro vecchio continente
Uno spirito che
Non esiterei a definire come descrive Strasburgo
Cioè questo senso attivo di legalismo questa fiducia meglio risorse del diritto di garantire
Garantire la democrazia
Senza questa fiducia nelle risorse del diritto non sarebbe stato possibile restituzione del consiglio europeo né tantomeno quella della commissione io valore di presiedere
Un dal sua costituzione ora che cosa fa il Consiglio d'Europa il Consiglio d'Europa Pagliara preparare l'ingresso
Dei e suoi membri nell'Unione Europea da questa funzione di supporto
Prepara l'acquisto di una bomba cittadinanza preparare è forte una una comunità di individui
Fondata sui principi perenti della mobilità della non discriminazione della coesione che confluiscono
Tempi e la cittadinanza
Dei diritti garantiti
A tutti cittadini
Degli Stati membri del Consiglio d'Europa anche in presenza di leggi nazionali incompleti
Il Consiglio d'Europa
La sede in cui no diplomazia commenti profitto
Tutte le risorse
Tutto il titolo d'autorità che ne deriva dal fatto di tra realtà
Paolo organo della
Democrazia multilaterale che l'assente l'organo della diplomazia lettera
Che il comitato dei ministri c'è la conferenza diplomatica degli ambasciatori sta contatto
Con i parlamentari che rappresentano idonee benché continuando non idoneo
Perciò anche se che al Consiglio d'Europa
I ministri degli esteri non appaiono di frequente tanto nemica più distratto
Il gli ambasciatori hanno questo
Un ruolo assai importanti
In cui il segretario generale
Nostro
Ci è dato un esempio non torna
Attiva per
Altra cosa del Consiglio d'Europa
E in modo come noi ci proiettiamo verso l'esterno verso il grande alleato vista
Il Consiglio d'Europa
Le il depositario
Di valori schiettamente
Fa scelte di civiltà attraverso convenzioni già l'altro leggi slash del Consiglio d'Europa
Scelte di civiltà qual è il bando Della più intimo
Quale il divieto della clonazione
Scelte di civiltà che perfino dell'organizzazione noto
Inerpicano sovranità nazionale non sono gravi in grado di fare scelte di civiltà e che si può permettere soltanto il Consiglio d'Europa e in
Infine lasciate qui vi dico una cosa che può sembrare a prima vista un po'indiretta ma che e vere
Io credo il Consiglio d'Europa fatto
Chiude la stessa Unione Europea
Per quello che potremmo chiamare la collaborazione tra gli stati membri regioni di alcuni
Il Consiglio d'Europa elaborato carte
Progetti testi sul regionalismo poc'anzi frontaliero ha istituito un congresso
Dei poteri dell'autorità locali
Tra non soltanto garantito gli istituti dell'autogoverno
Come sede in cui il cittadino sedici a gli enti territoriali ma anche la possibilità di diciamo così
Introdurre nuovi attori nella collaborazione per un solo giorno trans regionale che vanno al di là degli stati membri delle regioni dei corpi territoriali possono quindi volgere le industrie
Come si riflette
Tutto questo nella quadro di un intervento concreto del Barca intervengo al subito alle iniziative
E bella
Della commissione di Venezia nella dei Balcani di cui che braccio nulla più che un rapido schizzo
Cominciamo con l'Albania
Cui fare ci parlava il
Il vice direttore generale per l'integrazione europea
Il
L'Albania infine la commissione di Venezia partecipato attivamente la seduta della carta costituzionale albanese sia per quello che riguarda la forma di governo si è per quello che riguarda i diritti fondamentali e che usi potabili che e per ogni altro caso do il suo intervento di organo di consulenza costituzionale ed il sistema funziona
Ha funzionato sotto la presidenza abbellisce ha funzionato col governo di Nantes
L'Irlanda siano messi in piedi come un Stato la cui diciamo così stabilità democratica non è e seriamente al giorno d'oggi è l'alternanza e l'alternanza non ennesimi disco
Questo è e e e non
Quanto attuale nel nell'Unione europea
Debbo dire che uno dei problemi più seri nel caso dell'Albania è stato quello di garantire il diritto di proprietà privata in cui chiedono liquida tutti tutti i le vestigia
Tutti i ricordi la prova del diritto di proprietà
Mi ricordi probabilmente persino il primo ministro Nano aveva per poter dimostrare di essere proprietari di una casa e via di seguito
E abbiamo dovuto risolvere tutti questi problemi veniamo alla Bosnia Erzegovina la commissione di Venezia ha dato una interpretazione degli accordi di Dayton negli anni immediatamente seguenti
E dirette a rafforzare le istituzioni dello Stato dello scooter centrale ho dovuto constatare in un'opinione resa nel marzo due mila cinque
La progressiva difficoltà di interpretare le previsioni in Italia accordi al fine di attivare un processo auspicato ma estremamente difficile di rafforzamento della struttura centrale a detrimento delle due Entità per permettere al paese di partecipare al processo di integrazione europea per rendere le istituzioni più efficienti rimuovendo dalla Costituzione de disposizione discriminatorio che esistevano nella legislazione
I partiti politici hanno cominciato a negoziare una possibile riforma costituzionale il cui esito è ancora incerto prima delle elezioni generali che avranno luogo il prossimo otto il sette marzo la commissione ha reso un parere favorevole al inizia al cosiddetta elezione indiretta della futura presidenza della Bosnia e della Erzegovina lo adotteremo il in questi giorni e Venezia e per questo non posso anticipare diciamo il
I risultati di questo parere sarà soggetto al voto della plenaria Serbia e Montenegro ecco il punto
D'accordo col Consiglio dell'Unione europea la Commissione ha contribuito per far avanzare le trattative per l'istituzione di un alloggio induista
La Costituzione così come è stata adottata prefiguro unione più debole rispetto a quello che la Commissione aveva proposto
E poi
Nel dicembre due mila cinque
La Commissione ha adottato questo famoso pare su gli standards internazionali applicabili e riferimento al referendum
Sulla indipendenza sto se volete secessione indipendenza del Monte dei ha escluso dal voto i montenegrini per residenti in sé e ha dovuto constatare che non vi sono chiari standards internazionali circa le maggioranze richieste per la barchetta di consultazione troppo genere
Vorrei dire al nostro direttore generale illustri diplomatici intervenuti
Di qui diciamo così precedenti internazionali qual è la maggiore
Per la validità
H costruttive
Diciamo così riferimento determinare sia il Terna
Cioè la prescritta maggioranza dei partecipanti
Sia
La maggioranza richiesta per l'lecito utile del referente
Sia per determinare il gli eleggibili albo cioè chi ha il diritto di voto
Non esistono netto Atteone esistere perché diciamolo francamente non si è ma visto che uno Stato federale riconosca ai suoi membri
Il tutto di se cedere
Che non va mai da solo è sempre accompagnato dal diritto di disapplicare le leggi centrali
Di disapplicare leggi centrali di metterli in non cale
Di ignorare che esiste l'autorità centrale
E comunque dopo
Io credo che sia arrivato in momento di guardarsi intorno
Perché
Non vorrei esagerare
Ma ci sono
In quei tempi inquietanti Pisa
Di questo comitive
Dico resta spinta verso l'autodeterminazione
Ingresso
La libertà
Distaccarsi dello Stato di costituirsi nazione indipendente
E non c'è scontro è che non esistono soltanto nei Balcani
Ora esistono soltanto nell'Europa orientale
Potremmo trovarci leale
Nell'Europa ci
Dobbiamo riflettere su questo
Voglio dire sino a che punto e compatibile con
L'unità dello Stato anche di uno Stato federale i suoi membri si possono sta
Io credo che l'unico contributo
Diciamo serio approfondito
Non è un paradosso sia stato preso dall'Unione Sovietica sotto
Corbaccio
Quando ha fatto passare la legge sull'esercizio del diritto di successiva nel mille
Novecento Nova
E una legge queste dell'Unione Sovietica che merita di essere vista
Anche oggi che cos'era accaduto
La Russia aveva una costituzione quella stradina parte di veduta che riconosceva al membri alle repubbliche federate della Russia
I diritti di sovranità
E
Potevano avere ringrazio potevano avere
Potevano anche avere Votto separa in seno alle Nazioni Unite ricorda
Questa era Beyoncé un federalismo di facciata seria
Il sistema
Perché da perché partito unico ammettono analizzata spinte centrifughe
Una volta mi disse
I rappresentanti appunto del
In seno al Consiglio
D Europa no non esiste la faccia
O se
E perciò l'Unione Sovietica adottato questa norma
La legge sulla secessione
Che è un processo pluriennale e che comporta un accordo tra la Repubblica e quindi tiene e che intende succede naturalmente soltanto robusto non ricordo storico di quindi
E come si spiega tutto questo come si spiega il fatto che il diritto di secessione
E tutti i diritti di sovranità
Che erano fatti illeciti noi negli Stati democratici occidentali non abbiamo avuto diritti ma di secessione come si spiega che oggi riconosco
Risposte per il fatto
Che si è formato un quadro integrazione globale
Che garantisce anche il Stati secessionisti
Il quale possono fornire
Siamo così del dei panni pagine o di partecipare organizzazioni internazionali dopo la successione
Possono costituisce e ed un paradosso
Ma diciamo così la globalità incoraggia
Queste spinte
Verso la recessione
Ora
Direi per concludere
Precettore
Che
Due cose mi sembrano importanti
La prima e riflettere
Quando l'occasione propizia sul ruolo del Consiglio d'Europa di questa forma di diplomazia multilaterale che esso incarna secondo
E considerate nella giusta prospettiva il
Il il caso del referendum io come lei diceva
In in effetti e Solana
Riuscito ha fatto una scelta molto opportuna proprio lo stesso giorno in cui la Commissione adottato il suo padre era ha nominato come suo rappresentante per i negoziati suo rappresentante personale dove l'ambasciatore
E polacco
E e pur costo perché c'era stata la separazione
Invece che i registi papà
E perciò questa mossa che si è rivelato opportuna condotto o una formula di compromesso che quella che ricordava
Cinquanta cinquantacinque per cento
Sulla quale sembra
Con
Intanto prima che insomma si risolva questo problema esito del referendum tutto rimane bloccato
Tutto qua
Va però la coppia Balbo
Gettato una luce più alta
Il nostro dibattito aveva ricordato
Qual è la sua suo inquadramento in Europa io sono operativamente grato per la discussione sul consiglio d'Europa perché sono stato resto testimone io stesso quando ero ministro a Belgrado quanto l'avvicinamento al Consiglio d'Europa fosse disturbo intensamente quando per questo avvicinamento all'Europa con un senso come posso dire più alto anche lì di rispondenza dei criteri dei valori ci si adottasse delle forze delle forze democratiche del Paese quindi questo è un un punto sul quale dobbiamo rimanere estremamente attenti quanto al referendum che sono
Persuaso che correrà con questi criteri attende i risultati
Conserva ricordava
Qual è stato e qual è il ruolo per esempio produce Burgo nella costruzione europea non sarà certo un aspetto di dimensione quantitativo che ci può oggi far propendere per una o per l'altra concessione caso mai questo lo vorrei ricordare perché credo sia rilevante ai fini anche del nostro la nostra riflessione caso mai il la la quello che aveva frenato in alcuni momenti il governo italiano
Era stata sempre nella previsione più o meno celere di avvicinamento nel processo di integrazione a Bruxelles e quindi l'interesse dei servi dei montenegrini in questo in questo contesto io mi permetterei di suggerire un una brevissima modifica al programma che voi avete sotto gli occhi cioè pregare i quattro successivi
Lavoratori previsti nella misura in cui possano condensare il loro intervento di svolgerle in fin d'ora è meno tale da riservare poi una mezz'ora se possibile
Prima della interruzione per la colazione per un dibattito che può riguardare a questo punto un po'tutti i temi perché i quattro oratori successivi sono coloro che poi operano sul dovremo dal direttore generale aggiunto della cooperazione allo sviluppo al direttore generale Clini
Alla dottoressa utile e alle otto e Bicciato per quanto attiene anche al metodo degli interventi quindi se voi siete d'accordò passerei la parola al collega ministro avvisi per poi passarla al dottor Clini alla signora o di addio Bicciato
Pregandoli se possono avere un occhio all'orologio un po'di contenere i quattro interventi nella mezz'ora successiva in maniera tale da poter riservare l'ultima mezz'ora a maggiorate Hertha naturalmente prima della colazione a un dibattito che poi si risolverebbero di concludere ci presenteremo
Grazie
Grazie presidente allora cominciamo col dire che nel quadro dell'impegno complessivo dell'Italia per i Balcani
La le risorse di cooperazione allo sviluppo vale a dire le risorse di aiuto pubblico allo sviluppo stanziate
In base alla legge quarantanove e amministrate all'interno del ministero degli affari esteri Direzione
Cooperazione allo sviluppo sono ammontate dal le novantadue oggi a circa mille miliardi mille milioni di euro un un miliardo di euro
Ora cercherò nel breve tempo a disposizione di per contribuire al dibattito di darci un'idea di come siamo intervenuti quale qual è stato l'approccio della cooperazione e presentarsi i principali progetti le i principali risultati
In modo che su questi poi ci si possa concentrare nel dibattito
L'approccio beh intanto vorrei sottolineare un punto in già i Hickey intervenuto in precedenza ha sottolineato come si sia cercato di realizzare e si sia in grande misura realizzato un approccio sistemico
La legge ottantaquattro di cui io non riferirò o ma che comunque vede impegnata in parte anche la cooperazione e lo sviluppo
Le leggi ottantaquattro ha dato questo quadro sistemico ma anche nell'operare invada la legge quarantanove non abbiamo cercato di agire come partenariato come sistema Italia di cooperazione per cui e assolutamente un dato di rilievo in questa attività alla svolta dal novantadue ad oggi la presenza di un ampia a gamma di di partners che vanno dalla dalle regioni e agli enti locali
Altra al bello che versioni non governative e le istituzioni e gli enti di ricerca e università
Nel tempo dicevo i nostri impegno iniziato nel novantadue
Si è progressivamente qualificato ricorderanno molti dei presenti come negli anni novanta ma fino ai primi anni due mila
Impegna italiano nella regione balcanica per quanto riguarda la cooperazione e lo sviluppo era stato caratterizzato da programmi di emergenza e di riabilitazione
Ecco questo questo tipo di interventi gradualmente ha lasciato il posto a progetti di vero e proprio sviluppo abbiamo mirato essenzialmente a tre altri traguardi uno il consolidamento istituzionale volto a rafforzare le istituzioni democratiche nascenti
Il secondo attraverso iniziative tese a migliorare le condizioni di convivenza tra gruppi etnici e in terzo luogo a creare i presupposti per lo sviluppo dell'economia
In tale direzione l'attenzione del nostro Paese della cooperazione italiana è stata concentrato sul processo di privatizzazione e sul rafforzamento delle istituzioni esistenti attraverso riforme legislative acquisendo nel corso degli anni nuovi strumenti di cooperazione quali ad esempio
La la legge apposita e facendo sempre più uso della cooperazione multilaterale e della cooperazione decentrata ritorno un attimo sulla cooperazione decentrata
Moltissime regioni italiane tra cui che sono qui rappresentate in parte cito comunque l'Emilia Romagna il Veneto la Toscana le Marche il Lazio ma anche molte Province e Comuni hanno dimostrato che se patito amministrativi impegnati i Balcani
Il e isole segretario generale sottolineava come ci sia nel Paese una un a un ritorno di interesse verso quest'aria che così importante per noi un solo esempio nel momento in cui
Lanciando le giornate la cooperazione italiana avevamo
Chiesto dai padri della decentrata e delle organizzazioni non governative di proporci delle iniziative a tutto campo di cooperazione che noi potessimo
E mettere a dibattito bene l'interesse principale principale nonostante si dica che la solita politica cooperazione sia l'Africa e andato ai Balcani quindi nel paese c'è una
I un interesse
Né non interessa e vorrei dire crescente verso poi iniziative di cooperazione verso i Balcani
Dall'esperienza svolta assieme alla decentrata riteniamo che un importante valore aggiunto di questi nostri partner sia nelle contributi che si possono dare tra settori quale l'Institution Building
La lotta all'esclusione economico sociale e la promozione della democrazia
Sempre dall'esperienza vediamo colture nodi cruciali
Da una parte e le autonomie locali e debbono essere in grado di instaurare partenariati attivi e di coinvolgere in forma partecipativa le forze vive del proprio territorio e dei territori paesi balcanici dall'altra per quanto ci riguarda
Il successo dipende dalla capacità della direzione generale copre sullo sviluppo di mettere a disposizione degli enti locali risorse e sinergie idonei ad orientare coordinare sostenere finanziariamente i singoli interventi
Lo stesso discorso vale per il nostro altro partner di rilievo che è costituito dall'insieme delle leggi italiane
Leggi italiane hanno dimostrato nel corso della in lunga ed incisiva presenza nella regione balcanica una professionalità ed un impegno che hanno contribuito ad accrescere l'apprezzamento in favore della politica di sostegno lo sviluppo realizzata dall'Italia
Le undici grazie loro capacità d'instaurare con il tessuto sociale locale
Un rapporto diretto e forme di collaborazione che vanno ben al di là del mio rapporto finanziario vorrei sottolinearlo contribuiscono a qualificare i progetti di aiuto con uno specifico valore aggiunto che soprattutto un contributo di solidarietà
Ora brevemente i le tipologie di intervento riconducendo le ardui timidi di
Oggetto di questo di questa giornata il consolidamento istituzionale rilancio economico
Per quanto riguarda il consolidamento istituzionale vorrei ricordare che nel corso degli anni sono stati avviati nell'aria nel sud-est europeo diversi programmi di sostegno alle popolazioni locali che hanno previsto al loro interno interventi volti a sostegno dei processi democratici e indirettamente alla tutela dei diritti umani
Diritti umani democrazia stato svilito e buon governo
Hanno infatti costituito gli ingredienti di base i progetti di cooperazione che hanno puntato alla capacità costruzione istituzionali istituzionale a quella che viene definita istituisce la capacity building nella regione
Quello che io affrontare i problemi alla radice i vari fenomeni promuovendo nel contempo un raccordo ed una integrazione tra le varie iniziative già esistenti nei diversi paesi
Leggiamo alcuni esempi di progetti vediamo come emerga un ruolo affidato sia le istituzioni pubbliche dei Paesi riceventi
Sia alle realtà organizzazione socio azioni locali che abbiano finalità sociali sanitarie economiche e culturali ad esempio Macedonia
La cooperazione italiana ha identificato la messa a punto precisi progetti diretti al rafforzamento di istituzioni locali anche al fine di facilitare il processo di pacificazione alla luce raccogli Ocrida
In tale direzione di imminente avvio un programma di cooperazione decentrata volta al sostegno dell'autorità locali dei processi di rafforzamento istituzionale decentramento amministrativo e sviluppo economico sostenibile nessun dei settori della cultura e dell'educazione
Quest'iniziativa in Macedonia ha un importo di tre milioni di euro e prevede la collaborazione scientifica dell'UNESCO
Veniamo al Kosovo in Kosovo e sono solo esempi
Che permettono di avere uno spaccato di quanto stiamo facendo in Kosovo abbiamo destinato applichino di nove milioni di euro all'avvio di un progetto di capacity building per la formazione di personale municipale attraverso il programma luogo degli edifici
Partecipano anche la Yellow e la Regione Toscana
Sempre in Kosovo quest'anno si è concluso un programma supporto Kosovo information technology a cui abbiamo partecipato assieme alla Regione Lazio UNDP
L'obiettivo è stato quello di contribuire al processo di informatizzazione dell'amministrazione pubblica kosovara mediante la realizzazione di network informatici locali in dieci municipalità della regione
Lo stesso Progetto o alla luce gli ottimi risultati conseguiti beneficerà di una seconda fase recentemente approvata dalla direzione generale grazie teniamo Albania l'Albania sono in corso diverse iniziative di sostegno alle istituzioni locali tra le quali mi limito a citare i programmi di assistenza al ministero di poteri locali al Ministero dell'Ambiente al ministero dell'Economia del turismo per un totale di circa quattro milioni di euro
Bosnia Erzegovina
Tra i diversi programmi multilaterali e bilaterali di ricostruzione consolidamento delle istituzioni dopo recitare il programma di assistenza agli istituti di statistica di Sarajevo Banja Luka e all'allievo istituita Agenzia centrale Istat docente
Secondo tema rilancio economico della regione
Citiamo una programmatica e di oltre settantacinque milioni di euro di cui oltre trentatré milioni verterà sulla Serbia e Montenegro per il sostegno alla cresce nel settore privato
I tre paesi dell'area balcanica Serbia Montenegro Bosnia Erzegovina e Macedonia
L'obiettivo è quello di sviluppare e consolidare l'interazione il sistema bancario privato con il sistema locale di piccoli e medi imprese presenti nei Paesi beneficiari
La stessa linea di credito abbiamo in serbo viene Albania
Peccato che il telefono ci consenta di presentare quello che noi facciamo ma pensiamo che sia noto a grandi linee siamo a disposizione anche in un altri momenti a
A
Ulteriormente ritagliato chi fosse interessato e a discuterlo sto
E importante nel nostro approccio il dialogo multiculturale e abbiamo ma su questo lascio cui il lo spazio alla dottoressa Roudil che parlerà di quanto facciamo assieme e anche ad alcune abitazioni no non governative che sono nostri partner per quanto riguarda appunto il dialogo multiculturale
Credo che
Si può concludere visto visto
Segnali di accelerazioni che mi giungono al presidente che d'altronde conosce molto molto bene alcune cose che ho citato
Questa importantissima linea di credito che ha sta avendo un grosso successo nella nella regione e che stimola a la la ripresa economica
Bene concludo semplicemente ricordando a proposito dell'impegno finanziario che
Dicevo prima dal novantadue a oggi è di circa un miliardo di euro per poter apprezzare si calcoli che le l'intero importo che quest'anno la finanziaria ci mette a disposizione per gli interventi ad uno
E di trecentonovantacinque milioni di euro
Credo che sia importante come diceva il miso Scarante
Che gli strumenti di intervento siano rivitalizzata i il nostro impegno certamente nel quadro della dell'azione italiana a nei Balcani a un posto importante vogliamo continuare a a a essere partner delinque sistemi tagli cooperazione che o più volte sottolineato essere essenziali questo tipo di cooperazione ringrazia
C'erano i servizi
Proprio così proseguire nella illustrazione dei nostri programmi
Cominciando ribadendo un riconoscimento che avevo formulato all'inizio dell'incontro e che però non trova poi riscontro nello sviluppo degli interventi quello di due presenze che nell'area sono assolutamente fondamentali quello delle nostre forze armate
è il minimo che si possa dire io credo che la la straordinaria vicenda di successo della presenza delle forze armate italiane delle operazioni
Di peacekeeping di Pisa info sino a oggi così diffusa nelle aree di crisi trova proprio la sua origine nella regione e quella dell'attenzione con la quale
Nelle nostre il nostro ministro dell'Interno segue tutta una serie di vicende sono particolarmente rilevanti per interessi nazionali diretti la stabilizzazione il consolidamento democratico le pratiche di buongoverno
Nella regione sono da noi perseguito e non solo in una chiave politica ma anche in una chiave
Che vorrei definire di sicurezza non militare e anche in questo settore le sinergie che si sono create tra
Istruzioni e fra il ministero degli Esteri particolare quell'interno sono io credo veramente esemplare
Tuttavia rivolgiamo la nostra attenzione a due interventi specifici che credo siano di veramente di peculiare interesse ringrazio molto tanto direttore generale cliniche la amica dottoressa Woody di essere presenti qui
Per farle testimonianza perché credo che nel settore ambientale siamo veramente molto specificamente presenti con un'autonomia del ministero dell'interno che non ha mai fatto venir meno
Quelle di quelle utili sinergie del sistema Italia e con le grandi organizzazioni internazionali in particolare UNESCO siamo partner privilegiati in una regione che custode di tesori delle basi delle origini
Dell'Europa stessa quindi comincerei col direttore generale Clini
Grazie per questa utilissima occasione di l'incontro e di riflessione che a noi serve
Anche per contestualizzare di attività specifiche che fu che facciamo e che assolutamente non possono essere considerate linee
Parallela rispetto alle iniziative più generali del nostro Paese ne abbiamo cominciato a lavorare
In Serbia e Montenegro a seguito della legge ottantaquattro del due del due mila e uno che i individuo una linea direzione
Per la protezione dell'ambiente
E
Abbiamo cominciato individuando Progetti specifici sui quali lavorare in particolare riferiti
Alla
Valutazione dei rischi ambientali legati agli eventi bellici e alla per per al processo di riqualificazione e di e risanamento di siti industriali che erano stati compromessi dalle dalle attività belliche
E questo abbiamo iniziato a farlo in collaborazione con un'app con il Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente
E con la task force dell'UNEP
Sul sui rischi ambientali legati al la guerra nei nei Balcani
Ma l'approccio come dire settoriale iniziale è stato rapidamente superato
Perché nell'interlocuzione con i governi e attraverso l'importante contributo più che il supporto che abbiamo avuto in particolare in Serbia e Montenegro dall'ambasciata
Noi abbiamo avviato un una collaborazione
Con il Governo intanto in Serbia e Montenegro che si è aperta a tutto campo
E che rapidamente ha coinvolto i punti di riferimento i nodi critici
Della politica ambientale ma anche della politica energetica della politica la gestione del territorio di questo Paese
La circostanza fra l'altro sta è stata a favore favorita questo approccio più ampio è stato favorito dal fatto
Che Serbia e Montenegro come Macedonia come Albania sono paesi che nel contesto degli accordi internazionali per la protezione dell'ambiente rientrano nella categoria dei così detti Paesi in via di sviluppo
E questo fa sì che possano godere di supporti bilaterali e multilaterali importanti per avvicinare lo stato della protezione dell'ambiente
Di questi Paesi agli standards internazionali e così abbiamo potuto mettere in sinergia le risorse disponibili dalla legge ottanta o dalla legge ottantaquattro con le risorse che il ministero per l'Ambiente ovvero il territorio allocato per sostenere l'impegno dei paesi in via di sviluppo nell'ambito degli accordi internazionali le grandi convenzioni internazionali per la protezione dell'ambiente e poi ancora
Con il fondo il tre luglio abbiamo
Abbiamo istituito i i fans che ne abbiamo istituito presso le istituzioni multilaterali in particolare presso la Banca mondiale
E poi ancora presso European branche forfait re Construction
Deve
Cos'è che stiamo operando in Serbia Montenegro e poi in Macedonia e in Albania utilizzando diversi canali
E questo ci consente di avere alcune linee di di azione che mi sembrano molto interessanti la prima è sicuramente quella della capacity building e dell'aiuto a questi Paesi per realizzare la legislazione interna
In materia ambientale e di materie nel energetiche di gestione del territorio che progressivamente si avvicini agli standards europei e internazionali
Questo fra l'altro è molto importante anche nella fase di pre di di negoziato per la pre-adesione
è molto importante anche perché consente di creare le condizioni per rapporti di reciprocità tra la legislazione nazionale di questi Paesi nel legislazioni europee in particolare dalla legislazione italiana
Già abbiamo un esempio di dico un caso di questo tipo che il caso del legislazione sui certificati verdi adottata dall'alba dall'Albania e riconosciuta reciprocamente dalla governo italiano che consentirà di utile utilizzare la la produzione di elettricità da fonti rinnovabili in Albania
Come strumento per riconoscere ai produttori di elettricità in quel Paese certificati verdi che potranno essere usati nel mercato energetico italiano e questo è un è un incentivo molto importante per lo sviluppo sotto sostenibile
In Albania e per l'utilizzazione delle fonti rinnovabili e la stessa direzione stiamo lavorando in Serbia e Montenegro la stessa di direzione
Stiamo lavorando in Macedonia abbiamo cominciato a lavorare e anche in Bosnia e proprio qualche giorno fa abbiamo avuto la prima risposta positiva
Dalla governo della Bosnia Erzegovina in merito alla possibilità di realizzare un accordo di collaborazione bilaterale
Un'altra linea di attività molto importante che è legata a questa riguarda la realizzazione di progetti
Ma è soprattutto nel settore energetico che possono essere riconosciuti come progetti ambientalmente validi nell'ambito del protocollo di Kyoto e per ciò che possono essere che possono generare crediti
Che hanno a loro volta un valore economico importante in termini di riduzione delle delle missioni abbiamo identificato in Serbia Montenegro stiamo lavorando in Macedonia Albania su questo
Un portafoglio di dei Progetti soprattutto nel settore della generazione elettricità da fonti rinnovabili e di aumento dieci dieci di efficienza energetica
E di aumento dell'approdo della produzione di Energia dall'IBM dalle biomasse che potrebbero generare crediti per esempio
Per crediti ambientali riconosciuti a livello internazionale perciò a livello nazionale in Italia
In Serbia e Montenegro pari ad un importo di circa dieci milioni di euro all'anno
Il controvalore di questi crediti devo dire peraltro che al governo italiano interessa molto avere la possibilità di sostenere la generazione di questi crediti perché il valore di di questi crediti in termini di Parini e di parità di costo di abbattimento delle delle delle missioni
E comunque molto in re inferiore al costo che dovremmo sostenere in Italia in pratica già sostenendo la la generazione di crediti ambientali in Serbia e Montenegro non riusciamo arrivi ridurre il costo degli investimenti rispetto agli investimenti nazionali dei circa sessanta per cento per cui c'è un vantaggio ambientale
Re reciproche c'è anche un vantaggio economico per primi in vantaggio economico ore reciproco su questa stessa linea stiamo lavorando con l'Albania e con la e con la Macedonia la terza linea
Molto interessante l'abbiamo avuto modo di presentarla
Sabato scorso a Podgorica mi in un incontro con il governo del del Montenegro è quella che riguarda la il la gestione delle delle coste il Costa ma nel smentì che è molto importante
Per la pianificazione dello sviluppo turistico per la pianificazione della della pesca
E anche per la gestione delle attività portuali che per esempio in Montenegro sono destinate al ruolo sempre più in più importante per il ruolo
Assegnato al porto di di bar nei corridoi di internazionali
Costa mezza manica Costanza un'energia mente è stato stato realmente realizzato sulla base di un progetto che coinvolge il oltre al nostro Paese
La Slovenia la Croazia l'alba l'Albania il la Bosnia oltre che la Serbia e Montenegro Montenegro
è un progetto che si chiama ad ricordano che fu avviato dal ministero dell'Ambiente
Quattro anni fa per testare un modello di valutazione della gestione
Delle coste e delle risorse marine che poi si è esteso e ha che ha utilizzato e sta utilizzando ora i contributi la legge quarantanove dunque
Anche qui abbiamo un caso di sinergia tra risorse del ministero
Del del del ministero dell'ambiente del ministero del fare degli degli affari esteri e inoltre in questo progetto è coinvolto direttamente l'oste di UNESCO Venezia e dunque questo è un caso anche di integrazione entro quello con un ERP
Tra le nostre attività e le attività internazionali voglio poi ricordare ancora due
Ultime ultime cose che mi sembrano importanti
Dal nostro punto di vista e Chieri riguardano il il il tentativo che noi stiamo facendo
Di fare sinergia tra i nostri interventi nell'area e i programmi internazionali
Noi abbiamo la presidenza del regional veramente al Centre di Budapest che un'organizzazione interviene governativa alla quale aderiscono ventisette paesi
Io sono da due anni il presidente di questa organizzazione noi abbiamo istituito un country Office a Belgrado un country o fisso Podgorica un country Office a scoprire un country Office
A Tirana e un country Ortis a Sarajevo per creare un network che consenta di tenere insieme le attività che si svolgono nell'area
In maniera tale che queste siano coerenti con il quadro di riferimento europeo
Per il quale stiamo lavori stiamo lavorando e triste per il quale stiamo cercando anche di entrare questi Paesi e molto in tre interessante questa esperienza perché questa mette insieme
Contributi in in nazionali e donatori nazionali con donatori internazionali basti pensare che Recchi Riccione veramente ha sempre partecipato oltre che dei Paesi europei dal Giappone dal Canada e dagli e dagli Stati Uniti
E l'altra iniziativa che voglio ricordare noi abbiamo finanziato il il la posizione di plagio office della dalla mente del European benché Fauré Construction Dedalo pende di Belgrado per legare i progetti della banca
Alle strategie di risanamento ambientale per fare in modo se possibile che i fondi italiani possono essere usati come leverage per per accedere poi ai fondi europei la stessa cosa stiamo facendo con Bohr Bank
Dove abbiamo istituito di trasparenza per aiutare i Paesi in via di sviluppo e uno degli obiettivi che abbiamo rinegoziato la settimana scorsa a Washington in banca è proprio quello di finalizzare una parte delle risorse che abbiamo entra spande che abbiamo istituito in banca mondiale proprio per sostenere i progetti che abbiamo avviato nel sud est nel Sud-Est Europa e anche per fare in modo che il nostro contributo serba a a collegare questi Progetti alla pipeline del progetti della banche di Hayek si nell'aria grazie
Montato torinese ma che sia stata l'illustrazione di una best-practice assoluta tra sinergie inter italiane multilaterali
Quindi in un settore così così nuovo e al tempo stesso così rilevante e nel quale probabilmente quel divario di cui si parlava prima a proposito di di fare di riferimento europeo di integrazione europea
è un divario che deve essere colmato e che richiede un'accelerazione necessari
Io chiuderei con la dottoressa Rudic della direttrice
Del UNESCO rosso dell'Ufficio di corti Venezia questa prima parte dei nostri lavori per lasciare uno spazio successivo al dibattito anche la collaborazione con UNESCO nel settore
Culturale
Una sotto il fiore all'occhiello vorrei dire per la presenza italiana i Balcani basti pensare alla protezione grazie anche alle forze armate dei monumenti
Religiosi nel Kosovo ma pensare anche alla ricostruzione così simbolica è così ricca di significato del ponte dimostra tutto esaurito
Grazie signor ambasciatore è sempre un piacere all'ex infermiera come Haiti
Piantato in asso cooperazione ha solitamente sensazionali quanto riguarda la la presenze il contributo dell'Italia a un'azione multilaterale in Europa del sì test questa queste questa cooperazione innata quanto adeguato della cultura innocente nel due mila e due
Quando o il governo italiano ha firmato con il direttore generale dell'UNESCO
Un accordo a Venezia piazzale di Venezia dell'ufficio innesco di Venezia
L'ufficio regionale che si interesse all'acqua Dexia onde del patrimonio culturale in Balcani quindi esco preferisce di parlare del sì testo e dopo per si del sito e di fronte di noi ci siamo giocante questo intervento la presentazione che le tante due distinte dell'elenco del patrimonio mondiale delle otto paga se che per noi sono i Paesi Pini fissare chiedo scusa Xi ogni
Da un ventenne al signor ambasciatore che e fare fuoco che sono d'accordo con il direttore generale Clini
Lì la cultura come l'ambiente non è una un un esperimento parallele in sei incontri mio avviso perché la cultura e al centro della politica per il sud-est dello Coppa non impossibile dipinti Indian tutti
Quindi il mio padre che recentemente e in due mila e quattro sei la cultura e fa all'origine te le divergenze in Kosovo ed all'obiettivo DT estorsioni in Tanzi Annali del patrimonio culturale
Tutti infatti ti guida divergenze di visione cali tu le e quindi locali e invece qualche mese più tardi a Mostar
Andiamo insieme visto che la cultura anche invece di essere un ministro mento per di separazione di guerra
Le culture e fa maoista ministro il mento per la riconciliazione
In questo di fronte il fatto che la cultura innescamento che sente alcove del dibattito in barca anni
E di fronte questa sfida insieme con l'Italia abbiamo sviluppato una politica culturale per fare della cultura
Un inseguimento no di stabilizzazioni McQueen escrementi stabilizzazione cento neanche di dialogo e anche di sviluppo
E dico che quel tutti quanti i due siti del patrimonio mondiale non so indubbiamente condusse Licci sconosciuti a livello internazionale
è nostro dovere insieme e di capire con lei possiamo sviluppate
Una strategia pensate che questo patrimonio culturali selezionarli navi sono distrutto
Beh il fatto che legge ente locale che le popolazioni locali soldino orgogliose di avere questo patrimonio insieme e di organizzate insieme la promozione dite a fare di questo patrimonio un esponente di sviluppo economico sociale e umano
Questo il dovrei dire che l'abbiamo visto posta quando abbiamo fatto Lino Grasso nel ponte di Mostar
Per quello che potrà in ricordate che l'Italia e fa il primo contributo e ha portato quattro milioni di dopo per la costruzione del ponte chiude il terzo papere piazza parte Tel del costo totale del ponte
E quanto abbiamo fatto questa celebrazione il ventitré di luglio Hubble sta e fa anche un dubbio enti anche sì tutte la comunità internazionale rappresenti sui ponti collocando invisibilità e ha un dubbio quando mi guardo il futuro di questo ponte
Dovrei dire che subito dopo sono arrivati in due mila e quattro duecentocinquanta e mille turisti sui il ponte perché i turiste che si chiama ancora sia a di porvi
Hai cercato di andare a chiedere questo punto pronto
Ponte e hanno anche cercato di Sissi armate
Una a in tema di dialogo o non ci siamo non è unito piglia sappiamo bene che amo sta eccitazioni politica
Non è che Nanni salvate dal fatto che il fatto del pontile del ponte ne sappiamo bene che in ogni modo adesso amo sta e tornata unimi un'attività economica e io ho i miei uffici a Venezia ha sentito anche investitori italiani che stando quindi tutti gli emendamenti
Dopo Lino grazia del ponte di volta per capire come ma possibile di acquirenti un'astuta mossa un ufficio della banca italiana
Dunque dovrei dire che e quando si chiede si vede che mal talché porti duecentocinquanta mila turisti in due mila e quattro
Cinquecento mila in due mila e cinque così insieme noi possiamo fare chiunque è stato in doppia fatica chiarendo come anche di sviluppo economico mi sembra che anche a me non risulta attecchito potremmo portate via banche e chiaramente sulla base molto positiva i risultati di volta non era assolto il relax con sociali del ponte
Insieme e dovrei dire che questa e fa una proposta italiana avviando organizzate la prima conferenza di tutti i ministri della cultura del sì per te lo porto e venduta all'OPA il ministro Urbani che insieme con i ministri Halilovic sigla borghesi continente ha lanciato la dichiarazione di mostarda impianto di ex di nasce importante
Che è finanziato che la della cooperazione italiana a livelli di ottocento mila euro o per sviluppare una continuità dello spirito di morosità
E quest'anno a Venezia
Abbiamo organizzato le seconde ma sta due e sa sono tornati tutti il dodici il dieci ministri della cultura che appesantiranno presente ama stare in due mila quattro il venticinque ventisei sono tornati quattordici ministri perché adesso Sissi Simona voglia il capito della taffetà esiste che quando c'è un sito del patrimonio mondiale io potrebbe parlare per le tangenti o critiche un caso gol molto vicine di modesta che con i santi o tipo dove sono sicura che fino ai facciamo unico una una una cooperazione insiemi
Per carne diritti Ocrida la Perna di Ocrida e chiaramente un posto dove accalchiamo i turisti dagli abbiamo le capacità veramente di cavedio Fidel non solo un punto di del patrimonio mangiarne un punto di di sviluppo economico per il turismo culturali tagliava è il tempo che il patrimonio culturale un esponente di di sviluppo economico neanche e una sfida ed io vorrei parlare del corso fu in due mila e quattro sono andata con la squadra subito dopo il Illy venti The nazi due mila e quattro per tale abilitazione delli Danieli chiesti del corso
Cioè almeno subito alla fine del della settima le dimissioni abbiamo valutato la il costo a ventiquattro milioni di euro per il restauro di tutte le chiese in due mila cinque per il nostro direttore generali Presevo Mazzuca organizzato il tredici di ma Di Maggio ha parigina conferenze diritto detto
E si fa ente che abbiamo fatto maoista denso di fonti di noi abbiamo Visa invitava il corso fu perché noi UNESCO non vogliamo entrato in questa discrezione del statuto non vogliamo entra innanzi a Monaco affetti
E di giustizia un'anziana una benissimo politica anche sì anche al mandato politico che a fare la pace insicuri in spirito dell'uomo
Ne abbiamo una missioni forte di fare della pace
L'obiettivo mondiale e sulla base di una cooperazione culturali forte e noi siamo convinti quando abbiamo portato subito dopo lei venti di due mila quattro il monastero di decenni sulle lenti del patrimonio mondiale noi siamo convinti che abbiamo fatto abbiamo fatto capirà la comunità internazionale che ci sei
In Kosovo gioielli del del patrimonio culturale mondiale che non è una parte dove c'è unicamente la guerra e la criminalità sì quando pensiamo e che il sessanta i gas percento della popolazione non impegnato e disoccupata
Chi che facciamo insieme per fare anche questa popolazione mobilitazione incrinare pubblicazione immobilizzate orgoglioso di questo patrimonio mondiale insieme kosovari esservi
Tutti eguali di fonti patrimoni che i patrimoni di l'umanità non di una parte della rete le comunità locali
Dunque questo discorso per fare in modo che noi andiamo di Alba antico amico Sensi al restauro delle chiese il corso fu agiamo di fonti di noi commessi di Giovanni di contributi di Tiezzi milioni di dollari sono arrivati Gia
Della Mea criticabili stigma insistenza metallica della Grecia della Turchia via Francia della Germania contenute positive che essi abbiamo già di fronte di noi per iniziare il possesso nel bene o che il consenso non è facile
Ed ecco che ci sono i problemi nel molto molto Simplicio amministrative per quelli non apriamo una imposta semplice
Lo Stato le quando facciamo in testa o in in in loco e fermo che per noi è l'unico Paese membro dell'Unesco e le si avvia al Montenegro
E noi la portiamo con sia Piemonte in quasi solitamente si la richiesta dipende di Belgrado ben servo che sul piano amministrativo per andare di avanti con questi oggetti noi vogliamo quello mi è vero che ci sono i pubblicazioni kosovari sugli sugli sito che sono disponibili di lavorare con noi e questo la prova del restauro delle Chiese cristiane Kosovo mi sente un modo di fare l'avvocato insieme questa comunità
Di quelli non parliamo comma un Cristo per la stabilità in Balcani come il rischio per la pace
Però fa quando dice che la cultura non è una linea parallela un pezzo in centro perché quel questo concetto più modesta modellati una chiesa in senso di spicco trenta dove un'anemia vi albanese
Mi sembra che una sfida per noi decimo focalizzo sottolineato il fatto che e la canfora italiani Asso a tutte e molto efficiente e questo si vede che all'Unicaja forche apportata all'UNESCO quando abbiamo fatto la riparazione dei danni
Deprimente azioni molto precise sulle startup sulle sui stato di terrestre te delle chiesa così tali intenti di imbarazzo due mila e quattro e dopo li venti di mille e quattro questo vuole dire che la cassapanche ha fatto un corso di formazione
Delle truppe italiani che queste eccezionale potrei comprimari rapportare complimenti dell'UNESCO e le Caffo italiane quest'occasione
In ogni modo il Kosovo esso e spiega sicura una sfida per tutte l'aria per adesso non potrei che il il sogno poco peu che infette io potrei capire molto il sostegno dell'Italia a questo possesso dell'integrazione europea non vorrei che questo sogno un sogno per scattare
Non vorrei che l'UNESCO sviluppa con il D-Arc incapacità locale
Una vita la di che è possibile che in una vita quotidiani nel luogo e che la gioventù trova un dà fuoco dovessi dove si sono che sono cittadini europea scherzi curva de rimasti in paese per esuli di sviluppo del Paese
Quel tipo anche alla tentazione di pensare che stessa ogni europeo non sogni per scappare non il tempo giusto il tempo giusto il restauro Cassin UTAP il Paese e noi siamo molto impegnati in questo processo potrei dire che a finalizzare che e allocazione della da confidenze di Venezia abbiamo a compatto la strategia d'per la protezione e la qualità l'avessero nel patrimonio culturale presto un esperimento che e sulla base dell'integrazione rimasta e onestamente tifare del mi apprestavo del patrimonio culturale nessun ente o per la non si sono ancora una volta per la stabilizzazione nel per il la iniziale dopo la riconciliazione e sviluppo economico sociali umani grazie
Alla altre storie io credo che concludiamo bene con il suo intervento questo primo segmento della nostra mezza giornata dedicata ai Balcani concludiamo bene perché lo concludiamo su una nota di incoraggiamento di ottimismo
Il su una nota che ci induce a considerare quanto gravoso ma quanto concreto c'è ancora il compito che abbiamo davanti a noi
Abbiamo messo come si suol dire volgarmente molto Carmela cuociono in queste due ore
Cerchiamo adesso di tirarne le fila rispetto rispetto a questa nota di ottimismo a questa nota di concretezza le prospettive di medio termine sul fronte politico sono forse meno rosa
E quindi mi chiedo se a partire da quelle scadenze che abbiamo toccato all'inizio della mattinata fino a questi aspetti più specifici degli interventi di cooperazione sul territorio ci possono essere degli interventi al dibattito ha per coprire questa nel Sora cita Ricci aspetta fino alla colazione so che ci sono alcuni
Desiderosi di intervenire quindi prego farlo qualificandosi del momento dell'intervento per concludere poi dicevamo con le osservazioni
Vernice presento la mia
Prego
Grazie signor ambasciatore qualificò otto nove il precedente dell'associazione del Consiglio d'Europa
Ha istituito qualche anno fa le agenzie per la democrazia locale
Che oggi ci hanno appunto riunite in una associazione che lei coordina
E che attualmente operano
Nel nell'area dei Balcani occidentali
Anzi stiamo già preparando all'apertura di una delegazione e di una agenzia anche in Albania ma coi non ci fermeremo ai Balcani pecche abbiamo forti sollecitazioni
Da parte di vari Paesi e che lo stesso Consiglio d'Europa di intervenire a in geologica cioè in quei Paesi dove il problema del dialogo il problema puntella rapporto interetnico e interreligioso il problema
Lancio di istituzioni democratiche e di diritti delle minerali particolarmente vivace
Io voglio semplicemente testimoniare di grande interesse che la nostra associazione e quindi anche il Consiglio d'Europa
Questo io mi ricollego alle parole
Della commissione di Venezia
Circa il ruolo che il Consiglio d'Europa
Svolge attivamente anche in questa zona
Devo dire che è stata citata particolarmente dall'ultimo intervento
L'attività svolta a Mostar dove noi abbiamo una agenzia
Aiuta credo efficacemente
Questo e avvicinamento
Delle due parti della città
Un tempo molto contrapposte
Provati da un lato musulmani bosniaci dall'alto con anche
Presenza di sé e credo profondamente che il problema della cultura è un problema
Non soltanto evidentemente eleva la qualità dei rapporti umani ma anche può essere uno strumento sebbene utilizzata era la pace e per la concordia fra i popoli
Se qualcuno volesse saperne di più sulla nostra attività
Coi possiamo incontrarci oppure
Potete scrivere
A Strasburgo alla associazione ieri le agenzie della democrazia locale
Assoluto io stesso come ricorda forse ho presenziato ad uno degli interventi del vostro la vostra organizzazione sono
Convinto che il sia uno dei tanti strumenti per il consolidamento della prepara Sibillini in alcune di quelle di quelle zone rimaniamo disposizione purtroppo quest'anno non è stato un anno Fausto per il finanziamento delle leggi che potevamo permetterci di sostenere alcune delle iniziative
Delle cose il settimo ma ci auguriamo che questo sia nuovamente possibile in futuro perché estremamente Prodi
La ringrazio ancora
Come no non me lo ricordo bene
Ma lei menziona anche il primo a scopo afgani ma che ne andassi appoggiare seggioline sparsi in crescita Mingo esce mai e Tajani Smart
Poi ecco innaffiare
A a voler meco più Konitz De Forest in poi poi assorbe via di alleanze verso Jena ovvero in poi M del promosso lecci desco Icahn
Sosa stravolgere in favore dell'antifrode UE Pam vedessimo debba essere ciò che esco io vincente
& cui offerte sia convivere i conscio in Sardegna Foundation for Rova stenta ore col suo conoscente del vigente
Dalla Ubu direi Steps Intini scriverei per i può ora obbligo alle Province
Per cui in cui questi era con due Teggiano penso adesso Desk Hashem e me ora Paolucci miste primo padovano nati nascessero che il bagolaro
Sono descritto via Antal Coppens era solo voi & espanso botta dell'ottantanove povere Kosovo citato qui c'è da eletti in cui ha avuto degli mai decanta gruppi sullo United emerse poi ci tenevo a vincere
Puig danni mercante acclude su cui costruire Amanda penso Po de qua Ruin più nell'ex Human se nemmeno ex io ci sono
Scendo collegando fa Nations e alla fine muore four hours spenta solution tre povere Confederations
Sono o non Harvard fandom favorisce i rispettivi RAI spezzo sfo che stavano UE fa io erano ex e se più sostenga si chiede di Jena Kaname quale Cavallari causa qui ci hanno poco vincente Esopo
Sono dette Pippo Patti e chiodi mai Noris che infine onde Tei a sei che ne riceve scuole dei e a Naro ideate esce studenti Mattei poi botte Stay Pater pesce stenti case e a concorrere alla fine cioè Europa
Due il fuoco e il fumo acqua nel giro e siccome piccante ecco utilmente per il tipo di Foxx o anni da Nicole si esce anzi in base a mia in Serbia in Montenegro a in Kosovo
A comincio dette allora Daniela con Square
Beh penso pose un dobbiamo giocare gallese fascia Minelli
Farò solo se dette tannino Guede Petracca guai sorge ICI invece ove perché si pensa di Luigi
A Enders ricorda cui sente da parte sua crescente appare senza dire nasce alcuni veri Endo vigente scioglimento vale come ne esce movimento Foxx montgomery civilmente Cobas
Bar
Ora invece Paolucci INAIL spedisco vere star
Del a intrico esce mentre rivolto anche ciò accesa esoterica che oggi Ford passasse
Perché che vorrei di inique estintive pieni paradosso tiene cresce mentre qualche chef iscriveva cinque in meno Rover TR accise province
Da Gest Franco Guido Rocca d'Elsa un poi
Via da francese per Vincenzo Nardi nel se se oneri da Focher salvifico equamente credo ai al di gli ho anche qualche chef pare Ciampa Gobbi Campanella disse e annoso scorcio Isowamwen adesso pentole
Grazie mille io piuttosto molto dentro il suo intervento perché pareri costruisca la conferma di come tutti cerchiamo di concorrere in uno spirito effettivamente di partnership nell'ambito del gruppo di contatto certo
Questa giornata
Queste nostre conversazioni eccetera sono anche degli apporti genuinamente europei che forse possono così illuminare anche i nostri all'incirca alle arti oltre Atlantico quelle che sono le le esigenze e poi
I dell'integrazione europea anzitutto ma anche una quadro europeo di garanzia e gli aspetti culturali che sono stati evocati sono un esempio molto rilevante e quindi certamente nel Gruppo di contatto certamente sempre di più con una sintesi divisioni fra i membri del gruppo di contatto il raccordo tra questo naturalmente le due grandi organizzazioni poi l'Italia fa parte otto da parte della NATO dall'altra ma con questa connotazione fortemente europea che non deve mai sfuggire perché costituisce il principale sprone ad operare in questo in questo settore
Sostituzioni questo dell'équipe ricordo che questo è un tavolo aperti come avevo detto prima quindi io chiamò un amico mio al lei che c'è ancora uno sciopero perché lo ricordo come tale non abbiamo questa tradizione in famiglia
Ma lo invito a prendere la parola come docente presso non una ma due università romane esperto dell'aria e credo sempre interessato alle cose di casa sua
Grazie proprio anch'io volevo sottolineare parlo a titolo personale
Un grande politico italiano Degasperi ha detto che vicini sono come parenti non puoi sceglierli meglio trattarli bene c'è una grande tradizione di politici italiani che hanno conosciuto complessità dei Balcani quando si legge
Il libro di Carlo Sforza autore del libro Storia delle questo anch'io spero di no dalla Serbia Carlo Sforza è stato ambasciatore italiano presso governo serbo Corfù
Poi Mizzi
Ancora si trovano analisi molto moderne io vedo oggi anche mia modesta esperienza lavorando con Farnesina che c'è una continuazione di ottimi conoscitori dei Balcani
Di questo mondo così complicato dove si vive ancora destino divisione come il destino
Storicismo collettivismo
In cicli storici
Continuano certe involuzione la storiche come abbiamo vissuto questi critici anni aggiungerei anche in questo elenco commissione di onorevole Amato che ha dato un contributo notevole
Con una conclusione abbastanza no ottimistica nel senso che
Tutto finiranno due mila quindici due mila quattordici con una integrazione tutti questi Paesi in Europa e così sarà cento anni di sparo di principe
Principe saremo e quindi si chiuderà questo
Presto io Giubileo che iniziato dunque con questa furia a Sarajevo io temo un po'su questa visione perché c'è una lunga marcia per paesi balcanici e poi storia storia torrone bancali
Spesso come non Ascoli mi comporterò e di di Dostoevskij torna sul luogo di delitto dunque per questo non sarei totalmente ottimista perché praticamente noi parliamo
Dei Balcani oggi
Concentrandosi su ex Jugoslavia anche se Balcani sono Romania Bulgaria Grecia eccetera
Rimane un busto molto amaro che sta sequestri così varia che adesso è un buco nero con qualche speranza è stato lo Stato primo candidato per l'Unione europea rispetto di tutti ex paesi paesi comunisti Polonia eccetera su tutti i parametri economici ma anche diciamo
Con tutti i limiti di questo sistema politico c'era una dialettica politica era appostato relativamente anche democratico
Dunque io penso che Italia
Già svolto un ruolo importante potrebbe rivolgere ancora di più
Ricordiamo quando è stato un approccio tragicomico per certi fattori internazionali considerano nei Balcani popoli buoni e cattivi Italia si è battuto per un cosiddetto a approccio regionale
è stato rifiutato ma poiché ha vinto e adesso abbiamo questo approccio regionale in ogni caso non vorrei adesso con una deformazione come docente entrare in ipotesi tra storici
Cos'è vero è vero che Balcani sempre creavano problemi a Europa o altre ipotesi che Europa scaricava sue contraddizione a volte su Balcani o per discutere provente c'erano diversi cicli uno e altro
Io penso
Sono due binari praticamente di trovare una soluzione
Perché abbiamo una soluzione molto fragile dobbiamo riconoscere che c'è una fragilissima situazione vaste chiazze Collina c'è anche una soluzione fragile in Macedonia
Abbiamo un protettorato
In Kosovo
De iure parte della Serbia de facto un protettorato
E abbiamo questa soluzione Serbia Montenegro
Mi sembra sono due binari uno risolvere questi problemi geo politici concreti che sono rimasti nel senso status di Montenegro dopo referendum
E corso che direi che è un punto nevralgico in tutta questa situazione perché questo causa cominciato sconquasso voi sempre c'è rientrò sul Kosovo
E questo è un enigma geopolitica vediamo come si svilupperà
Io ogni caso
Io oppure scrivere mio modesto parere che
Comunità internazionale deve uscire di ambiguità di Carte scoperte
Di evitare scenari di Rambouillet
Di dire la sua fa per esempio perché quando dico sulla posizione della moderazione della dell'Italia penso sua promossi nei Balcani tra gruppi etnici ma anche Calevo Turoldo migrazione tra alleati
In questo senso
Sono d'accordo col direttore politico che ha detto
Che certe decorazioni non aiutano
Che dicono sarà Kosovo indipendente uno sarà eccetera sono d'accordissimo perché ci sono personaggi come Holbrooke direi perché è stato citato che ha promesso indipendenza vorrebbe dire come si svolge la costruzione su quadro della legalità intralcio internazionale o sulle promesse
Private metà private eccetera
Voglio dire questo rimane un problema che secondo me si deve sviluppare un quadro della legalità
Quando della le dita risoluzione di Consiglio di sicurezza
Negoziati tra due due gruppi se qualcuno incoraggia un gruppo non portava una stabilità dove forse una
Una soluzione compromessa potrebbe essere una una una situazione a una soluzione di compromesso può essere una soluzione perché se sarà una soluzione imposta io vedo una terribile involuzione in Serbia
Vincita di
Nazionalisti di una instabilità anche di certo modo che si può capire perché
Tutta questa crisi tutto questo intervento è stato per la difesa di diritti umani così è spiegata a opinione pubblica occidentale e non è stata per
Con chi stare e installarsi militarmente nel Kosovo e in questo senso mi sembra minimo che si deve fare che si deve permettere un negoziato tra due parti in questo senso credo
Provo dall'Italia molto costruttivo dunque sono queste cose aperte
Mi sembra che un'europea ha una credibilità nei Balcani
Ha avuto successo in Macedonia quando si era vicino una guerra civile civile in Macedonia avuto successo adesso in Montenegro
Montenegro piccolo sembrava che muro di Berlino si è spostato nel Montenegro due gruppi politici non potevano trovare nessuno soluzione tra di loro è stato un bellissimo lavoro di ambasciatore vai ceca unione europea e si è trovato una soluzione una formulare
Si svolgerà questo referendum poi vedremo quale sarà o risultato
Dunque per riassumere cosa voglio dire ci sono due all'idea
Risolvere questi problemi aperti
Da una parte seconda parte aprire questa prospettiva a tutto ragione all'Unione Europea
Perché un europea
Ai vestito molto ha investito risorse economiche ma anche vestito sua credibilità per questo penso che un'europea dovrebbe avere una un uovo più importante
In questa zona
Quando il politico a Allen Catto strutture multilaterale che devono occuparsi su bancari sono d'accordo che è iniziato con le Nazioni Unite
E mi sembra torno su
Questo problema più rischioso
Che non si può accettare faccio faccio un ultima digressione qualche molta si usa una un argomento se essi ovunque esse si rinvia a una decisione saranno di nuovo
Problemi di tipo armati dunque vuol dire uno minacce che farà nuovo vandalismi che può distruggere le chiese eccetera e per questo dobbiamo decidere mi sembra lo si deve cedere calpesti approcci e lo so benissimo quanto presidente serva e sensibile a questo patrimonio culturale quante volte è andato in Kosovo di occuparsi di incoraggiare questa popolazione locale proprio per vedendo che cultura e fondamentale e dobbiamo ricordare che anche se forse sono un po'demodé ma la base culturale identità culturale serba legata a Corsico
Dunque non solo che si tratta di una questione territoriale
Dunque io chiudo sperando che con voto democratico si risolvevano problemi concreti Serbia Montenegro Macedonia Kosovo proposte chiazze Collina e altra parte Paroli mentre con una politica raffinata sottile
Un'europea ha dimostrato che in grado di fare
Aprire questa marcia forse Lunga Marcia
A tutti verso un europeo
Grazie a questa legge che dal professor le chiusure dire perché
Con la sua capacità
Di
L'esposizione
E di coerenza ci ha permesso di ripercorrere un po'd'ufficio di tutto il nostro ragionamento di oggi a cominciare dalla distinzione fra Balcani sud-occidentali e Balcani genere abbiamo mancato abbiamo forse mancato di ricordare all'inizio percorso più cioè di Bulgaria Romania verso l'integrazione europea per concludere ancora una volta sul fronte dell'esigenza di più Europa vorrei dire no nella nella regione che poi si potrebbe anche dire che e l'esigenza di più Europa nella politica internazionale la il rammarico dell'Italia del vedere
La mancata ratifica del Trattato costituzionale oggi è quello soprattutto di vedere diminuiti quegli strumenti
Più incisivi che tutti avevamo auspicato poter intervenire nel nell'esercizio di funzioni di orientamento internazionale
Nel mondo in particolare in quest'area così
Così vicino a noi
Mi chiedo se ci sono
Con giornali sono alabastro poni responsabile per le la coerenza ed N el mille Est Europa per la Caritas italiana
Perché è proprio da lei parole professore sulla fragilità di questi Paesi quello che in ogni qui possiamo non ce l'hanno ascoltato molto brevemente e c'è un abbiamo fatto passerà anche un notevole depressi ultimi dieci anni
E io sono reduce da un incontro proprio in erba sacra organizzato da alcune organizzazioni caritatevoli tali invenzioni presenti sul posto non solo cattoliche ma anche musulmani pre-tasse debba dare e quello è il messaggio che ci è pervenuto e quindi io rilancio a voi essendo da una parte avuta successa tutto il progresso di X le ha falsamente c'è questo nazionali e quindi Lella Democrazia in questi Paesi dall'altra cresce e in maniera esponenziale la povertà
Forse come caricarsi questa è la nostra attenzione prioritaria
Tutto il sistema del welfare che in questo momento è infatti Nisi e dall'altra la situazione economica e peggiorati io finora dovuto praticare questo stallo politico particolarmente in Libano e in Kosovo
E sinceramente ci spingono a dire
D'accordo dobbiamo datati muoverci accelerare il processo perché e che la situazione comunque peggiore Lele tassi di povertà perlomeno e che ci è stato dato da autorità che lega il governo della Bosnia sono del cinquanta per cento della popolazione di sottrarre stai a povertà
Per cui queste per lo meno ci interroga su quello che sono e le azioni future
Grazie
Ringrazio sul suo breve intervento ci richiama poi alla realtà più Ruta
Dei fatti alla indispensabili
L'esigenza di proseguire con i nostri così non si progetta il resto
Ricordo ancora quanto evocava prima inviso Scarante sulla percentuale del reddito europeo che caratterizza ciascuno dei Paesi destinatari dei progetti dell'ottantaquattro
Abbiano avuto una scatola con sapienza
E sono ne una specialista di balcaniche lavora sul campo da molti anni volevo soltanto riportare a una grato di concretezza a questa discussione che naturalmente mi piace in quanto in realtà come dire console conforta proprio chi agisce da osservatore da analista
Come analista peraltro anche della European Stability Initiative di Berlino ora con sede a Istanbul negli ultimi anni abbiamo condotto moltissime indagini sul campo soprattutto sospetti estremamente concreti come appunto quello per esempio rifinanziamenti economici
è stato detto precedentemente che appunto esistono stanziamenti per il processo di integrazione europea
Ma io volevo riportare l'attenzione proprio su questo
Per fare una domanda che forse cadrà nel vuoto vista l'ora tarda ma che magari potrà essere ripresa più avanti
Sul modo di considerare gli ultimi arcani rimasti chiamiamoli così da integrare cioè e quelli del dei Balcani occidentali e cioè che cosa vuol dire questa integrazione in che modo la stiamo affrontando parlo come tra l'altro se mi sentissi parte della popolazione in quanto effettivamente è una percezione molto sentita anche da parte delle è lite nei confronti nell'Unione europea ma non solo è stato detto anche di dover necessariamente convincere le popolazioni di un'integrazione che naturalmente soltanto vantaggiosa deve essere soltanto a vantaggio il problema però resta in cosa questo sarò brevissima anche se la tua mente sono disponibile per informazioni in merito comunque c'è una vasta letteratura oramai in che cosa c'è una differenza di approccio da parte dell'Unione
Proprio negli stanziamenti e cioè i cosiddetti ai piedi Instrument for PS azione
In realtà sono molto diversi per i Balcani occidentali che non per come sono stati invece per esempio per la Croazia o per la Turchia si tratta di cifre incredibilmente più basse e che peraltro compongono e sono rivolte a Paesi e in numero molto più alto e che tutto sommato sono i Paesi che hanno maggiore necessità di intervento
Venivano riportati a questa concretezza soprattutto sul nostro approccio è stato detto da più parti nei Balcani occidentali ma anche gli analisti occidentali che probabilmente il nostro approccio è un approccio che come dire tra fa traspare trasparire o con con un modo di considerare questi Paesi come dei Paesi di serie B questo è un punto interrogativo che rimane peraltro ancora molto
Fortemente presente nell'ambito europeo proprio perché effettivamente i numeri non sono discutibili sono tali e basta l'ultimo il secondo punto qual è che ce ne abbiamo già parlato in altre sedi
La questione dei tempi il due mila quattordici sembra simbolicamente molto rilevante
Un naturalmente un fatto estremamente significativo si parla appunto di questo anniversario significativo rispetto a Sarajevo però certamente riporto anche in questo la concretezza i tempi non sembrano così brevi
Seppure naturalmente lunghissimi
Sembra che ci vorrà molto più tempo e peraltro questo vuoto appunto di tempo dilatato darvi empito in qualche modo sento delle molte iniziative sono soltanto confortata ma certamente va ripensato un modo europeo a tutto campo per intervenire in quest'aria nel tempo da colmare con un nuovo approccio finanziario che non va sottovalutato ma anche un approccio politico
Economico e sociale ognuno di questi aspetti non può essere assolutamente trascurato grazie
La ringrazio molto perché è molto interessante questo suo intervento io sul fronte dei tempi temo di doverle dare ragione pronte il maggiore impegno
Stretto europeo ma anche sul piano quantitativo
Naturalmente questo è un tema di riflessione futura tanto per noi qui alla Farnesina che a Bruxelles che se mi posso permettere per i rappresentanti del Parlamento che sono qui con noi
Vedo come se possibile forse l'ultimo intervento quello è una procedura di Serbia e Montenegro perché poi passeremo va bene conclusioni
Sì a meno che non ci siano altri
The anche mescola cielo Edis Giampà Lazoi Augusta in corso decoroso ma italianisti uno tra negozi tappa ecco aspetti
Furente
Ha ha avuto un altro dovrebbe vostro figlio del sette tutta o su un sex is the Air France ed i ovvero il pranzo o Destination spesso le foto sono di emozioni
Hadassah progressivamente
Beh certo di media gli indici erano pochissimi studi riso
Crespo a Boston Londra a o quant'was notare Macci Mascio battimani esposto veri importo fossero che Montenegro
Eh sì sotto lo stesso stabile slash & Association To contiene disposte a spendere oppure tuffi nel disposto stasera sulle bare di entrambi
Occorsi in passato oggetto mistero mi angosciano il suo passato indenne sarà venduto carceriere un nuovo che MB con perché dei spostaste
Battista ai temi detto spesso le piccole dispetto Calamo alto fuori essendo preso andranno Vanni direbbe Ford Making obblighi
Devo
Verdi a volte tempo c'è pronto & previste che Izzo no no bocca
Ha ha e che intende a deve scherno il fumus Jo specie trovo al signor pieni anni frusto fuoco alle tende dovevano lei certo Contini occupano i cento altri big la maggior spicco Spiders condition tu Contini opposte sospendere sesso nel nostro silicio
Ai tinche tesa Coverciano
Auchan Torrio Vontobel ed è membro of European Union Antonio controfferte interna Shu standards ai Stromberg relativo a un test ad Attilio continuino Corporation anch'de Sio Hope però corretto di
O sono anzitutto a strumenti più convenzioni garantendo
Tu ad inizio switch over importante e si scosso
Andrea referendum melius Montenegro
Con sorpresa emissioni leccese pranza al fondo las Beckett verremo accende interna Schumi polizza insomma
Penso grato decine rovistati dove Diego sesso Legambiente solution complessissimo
Da Hawaii of course Mario Prignano perché per vivere Wtc del cambio è stanca dopo comprò mai solo sua e per vivere difficoltà porci con Como e solo sul Tevere con gli schiaffi
L'intento è inteso che i suoi membri verso lo so che il vede There is no riemerso
Elitarismo avvennero secondi osso inizia Settebagni Bozzo da agosto lo sapevi deriso Banzai Venini anni il desk che esito dei otto
A cantastorie Manlio
Reso grosso Nord Gava Methos avviene ciò sette Ricci già se n'è uscito forse sente a da Alfio ciò solo suo
Sotto sordo ogni situazione garantendo Protection Old Man non è che in Kosovo chiesto solo codesti Silingardi in Protection Oddo calcio fare leggi assumono impegni Kosovo sì adesso sodo provò a lecco punta sul trono in senso riacceso barocco poco
A determinismo cento in secondo Boso interne sull'Iraq Max a destando Harris no imposto lo sci da solo show o potevo e secondo o so posso anche adesso tu dei razzi Artibani dello Pavone torso e via
Hanno chiesto dei razzetti o nel referendum insomma
Ma legali intraprendono in Montenegro Gava metto fronte Nigro
Si riversano responso pogrom anti attere io soffro io salgo Axa titoli Stubai dirlo pieni niente topo spunti dal ferendo un forte rilievo statua signor De che Axe attrito posporre offrendo fuoco ANIA
Anna sventare il responso pomposo io lo pieni ogni anno Antonio portano se tornassimo Portas dal dal vento forte Nicolis dall'esposto potuto sette senso o Montenegro che cosa
Detto a mesto temo Nova sparo mentre una chance del Derio Annales offrendomi Montenegro Endemol a Corinto dispone senza so adesso mente pence Toldo forse con basso dopo la cacciata
A devo vedere frantumando tanti Force of Mei ha dato Conti e Sons a ora dei nomi
Delle tube periglioso dei così detti spero Santi Giuffrè il tifo è persa verso sforzi Fire poi semplicemente certi fare proselitismo e Giorgetti
Sono dette esso Sokol può fare nuove Giolitti
Battista chiudesse altrettanti Force il Montenegro uno quater del motore che lo attese do ma non letti le Gardini dello
Adesso State Issione Cesi spende in fondo vaste antivirus presso altri il dopo le sei baffuto last stand Tears presenta Ind. oppure sono funzioni
Sorte anche vere maggioranze quasi penso a risposte chiuse
Grazie alla spesa del Montenegro mi pare che ci siano questo grazie poi dobbiamo però chiudere perché siamo veramente foto
L'ambasciatore Caracciolo lustri colleghi diplomatici so che l'ora di pranzo sia vicina allora sarà un buon troveremo
In primo luogo vorrei ringraziare al ministero degli affari esteri per l'organizzazione di questo convegno com'è noto Croazia ha cominciato i negoziati per l'adesione all'Unione europea ha chiuso il primo capitolo dello screening della sicurezza della se la scienza il nostro scopo prepararci per piena adesione in primo luogo compiere le riforme interne
Essere preparati per la decisione finale della Commissione europea
Tra poco acrobazia comincerà a presiedere al processo della cooperazione del Sud-Est europea
Il nostro obiettivo sarà cooperazione con Paesi vicini e tutti i Paesi del Sud-Est e in piena cooperazione con la Commissione europea aiutare e sostenere il processo di avvicinamento della regione in terra
Si può concludere dal dibattito di oggi quanto Italia era presente e quanto impegno ancora investe nella stabilità e nello sviluppo della regione
Colgo questa opportunità
Fare attenzione che siamo in un anno molto importante per il futuro è per la prospettiva europea della intera regione grazie
Grazie non regola se mi permetto di complimentare per il progresso esponenziale italiano da dieci giorni fa aveva grazie
Anche questo è un elemento di una nostra sempre più stretta coesione con gli amici al di là dell'Adriatico io credo che siamo arrivati alla conclusione di questa prima parte non dimentichiamo che subito dopo l'approvazione proseguiamo con una l'incontro più ammirato ai temi specifici dei programmi di consolidamento della democrazia e di sviluppo economico nei Balcani ma potremo forse tracciare qui una prima punto fermo e io lascerei senza soffermarmi troppo su quanto è stato detto che quello sia di per sé evidente lascerei le conclusioni al Vice President Ranieri al presidente Selva se lo ritengono opportuno fanno
No tutt'altro il conclusioni due considerazioni a questo punto molto rapidamente
Mi pare che sia stata utile la discussione perché ha fornito un quadro delle iniziative dell'attività del nostro Paese in questa Regione nevralgica
Dei Balcani occidentali nevralgica per tante ragioni
E si ricava dalla discussione una conferma della consistenza dell'impegno italiano
Impegno che si è venuto
Consolidando nel corso del del decennio
In cui spicca il lavoro delle forze armate che hanno
Con dedizione professionalità assolta i compiti
Delineati dalle Nazioni Unite nei vari
Luoghi in cui sono state impegnate nel nei Balcani
E i
Tipo delinea anche il quadro dei pur consapevoli delle ristrettezze finanziarie dell'impegno nella cooperazione il del nostro del nostro paese del ministero degli Esteri
Io volevo fare solo un'osservazione più generale
Insomma un interrogativo
Ora non c'è dubbio che i processi di stabilizzazione avanzano con gradualità comunque e in particolare in una regione complessa difficile come quella dei Balcani e sarebbe in ogni caso sbagliato sottovalutare
Non solo gli sforzi compiuti dalla comunità internazionale dal nostro Paese ma anche i risultati raggiunti
Dal lavoro degli italiani dalla comunità internazionale
Una comparazione tra i Balcani dieci anni fa ed oggi ci dice quanto le cose siano
Gradualmente andati avanti
Però la verità è che la verità allora la la riflessione che mi sento di fare e che su un alcune questioni di fondo da cui dipende il futuro dei Balcani in futuro politico economico democratico dei Balcani
Le cose avanzano troppo lentamente
Non sono troppo lentamente troppo lentamente e questa lentezza può compromettere poi gli stessi risultati il raggiungimento dei risultati
In termini di stabilizzazione e democratizzazione
Perché insomma i due punti di fondo
I due obiettivi strategici che la comunità internazionale
Si è si è posta all'indomani della della della conclusione del conflitto nel Kosovo
Erano
Un un avvicinamento all'Unione Europea TTB cinque Paesi dei Balcani occidentali e un miglioramento delle condizioni di vita e delle condizioni economiche insomma
Io ricordo che a Sarajevo nel novantanove nel luglio del novantanove furono solennemente a assunti fatti propri dalla comunità internazionale due obiettivi
Il svegli accordi di associazione e stabilizzazione che avrebbero dovuto rappresentare un significativo passo avanti nella
Nel rendere graduale avvicinamento all'Unione che Oil
Sancito dall'adozione del famoso Patto di stabilità per i Balcani in cui ormai non si discute più cui non si fa alcun cenno nemmeno nelle nostre discussioni e che pure allora sembrava una strategia
Efficacissima e comunque audaci
Perseguire obiettivi
In particolare per quanto riguardava il miglioramento nel campo nel campo economico insomma ora io ho l'impressione che che che che che io anche la discussione di oggi ci dice che c'è una lentezza
Un processo estenuante
Che che che mette a dura prova anche poi le opinioni pubbliche gli orientamenti delle opinioni pubbliche di questi Paesi insomma e anche gli orientamenti delle élite politiche su questo importo
La crescita economica veniva ricordato è il frutto solo di un aumento dei consumi consumi probabilmente alimentati dalle dal dalle dai sostegni finanziari che provengono dall'esterno
E poi
E poi indiscutibilmente permane una difficoltà nel nel nel nella convivenza So
Questo la citazione Bosnia da questo punto di vista in modo e esemplare ma anche la vicenda del colosso
Allora
Io penso che sia necessario a questo punto che la comunità internazionale Unione europea in particolare si interroghi vedendo quali sono le cose anche da correggere nella sua strategia evitando di muoversi con una sorta di inerzia
Che impedisce di tenere conto anche dei necessari aggiustamenti da produrre
Io ho ascoltato lecite le le cifre relative alla conclusione degli accordi di associazione stabilizzati i dati Temporali relativi agli accordi di associazione e stabilizzazione sono preoccupanti perché ove mai riuscissero questi accordi a concludersi poi ci sono gli anni delle ratifiche insomma
Tutto poi perde forza capacità efficacia questo insomma io penso allora sul terreno economico credo che ci si debba concentrare per produrre un passo in avanti nell'integrazione dei mercati tra i cinque
Questo è fondamentale diciamo per ogni miglioramento
Economico se non ci siano barriere anche tra i cinque e poi reali il sistema delle infrastrutture noi continuiamo a parlare del del Corridoio otto ma ma ma sappiamo il corridoio otto nelle realtà albanesi macedoni e compagna mamma me proceduto in alcun modo di cosa parliamo allorquando parla nel corridoio tu dici
E poi c'è il capitolo della criminalità forse lì bisognerebbe fare qualcosa di più in ogni caso per il Kosovo e Montenegro io sono d'accordo sul come
Segretario generale e
L'ambasciatore Caracciolo ponevano le questioni cioè per il Kosovo occorre che il negoziato vada avanti e sulla base delle intese raggiunte nel negoziato si decidano
Il dirupi della vicenda del Kosovo perché Lines non possono esserci forzature Ostra e per il Montenegro c'è un referendum
Delle procedure interne svolgerà individuate dall'Unione Europea si si vada in quella in quella direzione per la Bosnia facevo una riflessione capire sia dieci anni da detta non ci sia qualcosa
Da riconsiderata anch'ho fatto anche troppo me ne scuso
Niente
Il vicepremier punto forse cruciale su queste conclusioni questo appello
Una riaccendere azione processo soprattutto per quanto attiene al mercato possibile fra i cinque Paesi un traguardo che non era stato poi così lontanissimo dall'essere raggiunto ricordo che fosse uno dei gli aspetti più interessanti della transizione o della prima transizione
Del dopo Milosevic fu proprio quello di approfondire e di accelerare questi accordi esistenti quindi questa è un po'e l'elemento forse che lasciamo alla repressione di tutti noi più operativo se così posso dire
Grazie ancora
Grazie ambasciatore
Io credo che in un intervento tutto politico e brevissimo il problema che si pone all'Unione Europea
E all'interno dell'Unione Europea ha dato alla sua specificità geografica storica politica culturale dell'Italia
La risposta alla domanda
Come contribuire a quello che i nostri amici americani
Definirebbero esportazione della democrazia
E che invece io amo precisare meglio non perché io non credo nell'esportazione ma l'esportazione del concetto così si confonde un poco lo scambio di merci molto che io invece vorrei definire impianto
Ah ho avuto il generalato ai singoli popoli del tempo impianto della democrazia
Questo credo che sia nostro compito
Ed è un compito che all'interno dell'Unione Europea
Dovrebbe trovare a differenza di ciò che è capitato se mi consentite
Ma le situazioni sono nettamente diverso e se mi consentite una parentesi
A quello che avviene avvenuto speriamo avverrà sempre di più
In Iraq dovrebbe vede io ero interessi di carattere storico
Di carattere culturale di carattere politico comuni
E i paesi sono
La Francia
La Germania e l'Italia tra i Paesi fondatori
Dell'IVA comunità economica europea
Tutto questo avrebbe oltretutto un significato storico di proporzioni enormi
Perché è di proporzioni enormi
Perché dopo la soluzione in Europa del problema
Di aver vinto il nazismo
Ed il fascismo
Proprio in quell'area balcanica
Abbiamo avuto l'abbozzo di tre tipi di comunismo
Il comunismo
Jugoslavia offra il mille novecentoquarantasei cinque e mille novecentoquarantotto seguito avendo Tito capito secondo me credo di non fare un'analisi sbagliata
Che l'Unione Sovietica perseguiva un suo disegno
Il disegno come si diceva allora di affacciarmi sì al mare caldo del mediterraneo
Rivendico
Un assioma autonomia anche all'interno
Il sistema dei partiti comunisti e questa autonomia cercò perfino di tradurli
Sul piano economico in quella che veniva definita l'autogestione unica nomi con un sistema di autogestione da parte dei lavoratori che poi naturalmente
Ha avuto risultati che ha avuto ma che comunque permise per esempio all'Italia di potere ovvero e non solo all'Italia di potere avere avviare te la cooperazione di carattere economico che ci fu
Poi abbiamo avuto nell'Albania dalla parte meridionale
L'esempio drammatico di un comunismo di tipo cinese
Immaginate quale forza
Darebbe al nostro continente
Preso complessivamente se nel progressivo svolgersi delle attività o politiche economiche sociali i Balcani
Diventassero quello che stanno già Duncan incidentali quello che stanno già venendo ed hanno scelto di essere la Bulgaria e la Romania
A me pare che questo sia STET il nostro compito in questo momento per essere brevissimo perché sarò molto qualche volta perfino apodittico ma per essere brevissimo
Ciò che è avvenuto negli anni novanta è la dimostrazione dell'ultimo sprazzo di nazionalismo comunista
Rappresentato da Milosevic e che ha generato quello che nel nome di una Grande Serbia generato quello che non sappiamo
Riesco a perdonare il presidente D'Alema
Appunto questo ero all'opposizione perfino di non essere stato così severo con se stesso
E di aver chiesto preventivamente se le forze armate italiane l'aviazione in particolare si poteva permettere di fare l'operazione che ha fatto
Visto che per quello che noi facciamo non come azione di guerra ha come azione di dopo-guerra in Iraq ha suscitato tante polemiche nei nostri confronti e perdonatemi questa parentesi riesco a perdonarlo
Perché ritengo che quello sia stato un fortissimo contributo per l'astro non solo per tentare di mettere insieme in una visione che quale la visione dei Balcani occidentali deve essere quella che abbiamo vissuto noi
Italiani che hanno vissuto i tedeschi che hanno vissuto i francesi che hanno vissuto gli inglesi l'Europa è stata l'origine delle guerre mondiali
Ma voi oggi immaginate che sia possibile una guerra tra l'Italia e la Francia tra la Germania e l'Inghilterra
Io dico la grande costruzione che la democrazia
è riuscita a fare
E questo diciamo per la verità per una volta tanto in una funzione non ha ancora federale sul modello di tipo americano diciamolo perché non è vero che ci siano democrazie buone democrazie cattive di democrazia ce n'è una sola
Ed è quella che dà voce ai popoli in modo che abbiano i dirigenti che si inserisce lo dico se questo è noi abbiamo già per quanto riguarda la sicurezza realizzato con le nostre forze armate ciò che era possibile fare per passare da uno Stato conflittuale ad uno stato abbiamo per quanto riguarda la ricostruzione alla nostra
Imprenditorialità che sul ricostruzione e l'apertura dei mercati
La nostra imprenditorialità che è presente un po'dovunque quando parlo di nostra in questo caso parlo soprattutto di quella italiana abbiamo sul piano culturale
La salvaguardia di monumenti storici religiosi
Avremmo anche perfino il caso che si realizzi e debbono come diceva giustamente l'onorevole Umberto Ranieri debbono queste economie anzitutto integrarsi fra di loro le economie dei cinque Paesi integrarsi fra di loro per arrivare al risultato e io vedo finalistico
E sebbene sembri molto lontano abbastanza vicino per cui è necessario che i passi siano rapidi questi Paesi entrare nella nostra famiglia
La famiglia dell'Unione Europea che ha assicurato
Lasciate che schema Tizzy in modo semplice libertà democrazia giustizia sociale ovviamente tutte queste cose nei limiti degli errori delle difficoltà
Delle deficienze che l'uomo ha di per sé ma che hanno assicurato io credo alla condizione dell'unione europea ogni non momento in cui forse per una troppo rapida ma non poteva che essere così data la condizione che i Balcani avevano per un troppo rapida adesione all'Unione europea
Di altri paesi ovvia alcuni altri paesi con i quali che figurano
Come persone che chiedono come istituzione che chiedono più che come istituzioni che sanno che c'è di fronte alle richiedere c'è anche il dare in termini soprattutto politici interni di giustizia giuridici in termini economici
E ma io da questo punto di vista sono rallegrato sempre dall'esempio che la Spagna il Portogallo hanno dato io mi ricordo
E allora io ero deputato europeo e mi ricordo
Le difficoltà che c'erano nelle trattative per l'ingresso della Spagna e del Portogallo e alcuni erano estremamente pessimisti assumendo su di sé su di noi si diceva un carico che forse graverà molto no
La Spagna il Portogallo sono stati gli elementi positivi anche per il nostro sviluppo naturalmente le condizioni anche qui storiche culturali linguistiche religiose proprio voi volete solo differenti però il mio ottimismo
Nasce soltanto da questo fatto storico da questi fatti storici ma anche dalla convinzione che la formula che ha trovato l'Europa
Per garantire pace bene essenziale
E dove si deve garantire pace là dove ci sono stati sempre dei conflitti che hanno assunto addirittura i caratteri etnici caratteri deliziosi i caratteri del potere economico il carattere ideologico
Se questo è io credo che ringrazio ambasciatore la stringa sono ambasciatore
Pucci e l'ambasciatore Caracciolo l'ambasciatore Zanardi Landi ed arresto essendo stato a Belgrado
Conosce benissimo e soprattutto per la sua azione ha indirizzato in nella direzione che io mi sono permesso di abbozzare schematizzando in questo modo
Così come ringrazio l'Ambasciatore letti cioè e mi complimento con l'ambasciatore nel mista Escobar perché questo lo dico agli europei
Facciamo in modo che siano gli europei che questa volta aprono la strada della democrazia la consolidano la rafforzano eccetera ma per fare questo bisogna farlo insieme con gli Stati Uniti d'America
Siamo stati noi i beneficiari della modifica del volto dell'Europa ideologicamente e culturalmente politicamente economicamente
E l'aiuto da chi lo abbiamo avuto dagli Stati Uniti d'America queste uno dei campi in cui per la cooperazione euro-atlantica e tanto giustamente auspichiamo e vogliamo ospitare che avvenga sempre di più può trovare un terreno assolutamente comune via di azioni di intenzioni politiche ma soprattutto di retribuzioni tra
Grazie finitudine
Grazie al PKK non poteva esserci più significative a conclusione di questo primo segmento vorrei solo fare una notazione così logistica
Per tutti coloro che possono gradiscono è prevista una colazione Breve qui sulla nostra testa che poi invece forse tre due potremo riconfermi eccitare V quattro due e mezza per il secondo segmento che però quello sostanziale sul fronte dei programmi grazie a tutti
Pregare gli ospiti di prendere pasta al tavolo anche coloro che erano in posizioni più arretrate possono certamente avanzare
Perché alcuni amici di stamane hanno lasciata e quindi saremmo lieti di avere tutti al tavolo
Avanzata va be'
Molti a Siino riaccomodare là non è la sua
Sì sì come no c'è
No
No
Il primo ribadire
Condizionato
Possa ancora incoraggiare coloro che non sono in attorno al tavolo di prendere posto anche se ci sono dei cavalieri né con nomi diversi
Perché riteniamo che ormai molti hanno lasciato
E quindi ci sono posti liberi per coloro che vogliono
Altro
A
Ecco prendere prenderemo i lavori allora dopo
La
Parentesi ma più che le apparenze un importante momento di stamane
Per affrontare probabilmente
Dei temi
Per in maniera più tecnica
E
Per avere quindi dei punti di vista che riteniamo possano essere utile a tutti coloro che sono intervenuti gentilmente
Vedo che un
Uno speaker della mattina è passato al pomeriggio
E vorrei subito dagli la parola si tratta del tutto Tordino Bicciato direttore generale International Management gruppo giunta Bicciato
Prego
Grazie presidente vediamo se se la tecnologia funziona
Ecco dunque la ING
Una piccola spiegazione è stata creata nel novantatré per la ex Jugoslavia dai Paesi dunque circa una ventina di Paesi
Il suo mandato è stato rivisto fine novantacinque per la te la regala le sue azioni all'infuori anche per i Balcani
Così
La missione da energie soprattutto dei
Massimizzare l'impatto dell'assistenza
Di dei domatori dei finanziatori dei governi in generale
Cerco di fare bene mette a disposizione i profitti professionisti tutte le nazionalità e soprattutto utilizza i professionisti in loco
Dunque molti volti vengono dei Balcani attualmente il nostro personale praticamente al novanta per cento sono dei nazionale
Il settore della nostra mi scusi sono certi certi slide in in inglese certe in italiano ho avuto il tempo di Trulli tutti al nostro settore di esperti se sono nell'housing
In generale in tutte le infrastrutture trasporti io avevo porti ponti e strade
Abbiamo fatto la valutazione dei danni di guerra scia in Bosnia sia in corso e in Macedonia
Partecipato
Alla ricostruzione evidentemente la coordinazione tutte le infrastrutture
Fino al teste dei cinque miliardi di dollari all'epoca ancora
Interveniamo suo anche i suoi toni comunicazione anche se adesso piuttosto questo passato subisca adesso non soprattutto nel capacity istruttrice proprio l'Inter in sviluppo
E subdole sul sistema d'informazione alla richiesto dei diversi governi e per gestire sia i progetti sia agli aiuti internazionali c'è una data base che è aperta
A tutti perseguire i propri progetti e loro stessi possono fare il diciamo seguito e di vicino cioè demoliscono le slide
Solo un esempio di un progetto che l'Italia finanze dei Balcani sull'approccio regionale sono le linee di credito per le piccole e medie imprese
Qui e lo dello schema dunque questo riguarda la Bosnia Erzegovina Serbia Macedonia
Questo sto a funzionando attualmente in Serbia
Macedonia e Bosio sono ancora in negoziazione
Facciamo un piccolo esempio di come procediamo sul sulle valutazione dei danni sulle sulla ricostruzione dei e sul rilancio della produzione
Un esempio molto tipico stato anche quello che la Macedonia novantanove per cento delle case da ricostruire non avevo il permesso di costruzione dunque il nostro lavoro erano solamente ricostruire come neanche farli ottenibile un permesso per ricostruzione tipo dei casi che vedete qui
Che non esistevano fin qui Ninni su un catasto
Evidentemente Inpgi lavora con gli standard della comici europea che fa parte del Stream Bove laringite
Su spessi i progetti facciamo un col monitoraggio
Facciamo diciamogli appalti internazionale locale tutto dipende quello che richiesto
Dalla parte del finanziatore
Fino all'apporto finanziario
Uno dei tipi da io oggetti un po'speciali che abbiamo fatto in Serbia prevede tra un son schools foto poco si è un solo progetto
E a lui stesso rappresenta settecentocinquanta siete ceduti quanto nove
Pezzi di progetto in centosessantaquattro Pulici qualità diverse
Per un valore totale
Di ben ventidue virgola otto milioni di euro e questo fatto in dieci mesi praticamente novantanove per cento della del personale locale
Le nostre aree di intervento dunque sono fu venti Paesi di quattro continenti allora attuale
Quello che ci interessa oggi dobbiamo più o meno realizzato mille seicento progetti per un miliardo centoquarantotto milioni di euro la grande parte dei Balcani per il momento
La cooperazione italiana sono dieci anni che occuperà cooperiamo nei Balcani
Questa la tabella dunque di quello che è stato fatto ad oggi al balìa un Progetto Bosisio rovina il quarantadue
Macedonia tre programma regionale uno che sono queste le linee di credito Serbia Montenegro uno per un totale di novantacinque virgola tre milioni di euro fatti dunque affine novantacinque
L'Albania si tratta di un ospedale
Abbiamo già realizzato lo studio
Iniziativa iniziativa futura per l'Albania sola la costruzione di questo ospedale
Bossi azzeccò fina
Diversi settori infrastrutture alloggi comunicazione impianti idraulici capo scrisse Fiobbio vent'sia a livello governativo erano sia a livello municipale
L'iniziativa futura cara e sono per il momento in Bosnia Erzegovina sono solo mentre ieri credito
Macedonia sulla ricostruzione fra i milioni di di una ricostruzione attualmente abbiamo nel pipeline questi centro di cultura c'è perché parlava l'UNESCO stamattina
Questo programma regionale che ci resterà dunque sull'approccio Pellerito
Comporta sedici milioni per lavoro dieci milioni tra Macedonia e trentacinque milioni in più per la Serbia
Iniziative future globale saranno circa del sessanta milioni di euro
Sul programma regionale
Che ci porta
Al ministro senza
Ma tornato indietro ecco
Codice etico futuro che sono praticamente su fatti quattro trentasei mesi sono cento e lavori milioni di euro ma tutto questo la grande parte e nelle tre nelle linee di credito per le piccole e medie imprese
Presto direi pubblicità i che non non potrà granché a questo Pitti
Sì sono due domande
Grazie dottor Bicciato grazie il suo intervento allo stesso tempo esaustivo ma anche molto contenuto
Ma i tempi io vorrei fare una una piccola parentesi di carattere procedurale io ancora ancora codici un cane una lista di nove persone che interverranno che sono iscritti ad intervenire però come diceva stamane a Mestre Caracciolo queste un tavolo aperto quindi il nostro desiderio il mio desiderio è quello di far parlare tutti coloro che lo desiderino la possiamo farlo in due maniere o allacciandosi all'intervento di colui che prenderà la parola che e quindi intervenire
In assonanza o in dissonanza con l'intervento oppure alla fine degli interventi messi in lista richiedere la parola però vorremmo veramente desidereremmo assolutamente che tutti coloro che hanno qualche cosa da dire qualche contributo da portarlo possano tranquillamente fare quindi
Direi se qualcuno vuole intervenire in risposta UA completezza
Di quanto ci è stato detto dal dottor Bicciato lo può fare sin d'ora altrimenti andrei avanti con la lista degli speaker se e però pregherei tutti coloro che lo desiderano di intervenire nel momento che riterranno opportuno ringrazia
Ci sono quindi delle diciamo reazioni o dei conventi o delle valutazioni da fare l'intervento l'abbiamo appena ascoltato
Se così non fosse chiederei la parola al Segretariato interessò stato tornino Sergi che qui alla mia sinistra prego
E che lo scollegamento parla Point è stato fatto
Senta
Bene prima dei presentarvi il programma che Intersos ha realizzato nella ex Jugoslavia in partnership e sottolineo questa parola partnership con le Direzioni Generali Europa per quanto riguarda il Kosovo e cooperazione allo sviluppo
Per quanto riguarda gli altri Paesi della ex Jugoslavia
Permettetemi di dire due parole di presentazione Intersos l'organizzazione umanitaria indipendente
Che interviene in soccorso delle popolazioni in pericolo a causa di conflitti armati o catastrofi naturali
E nata netto vanta due depennata davanti alle immagini di fame di morte della somma tra né per queste organizzazioni umanitaria per l'emergenza
I settori di intervento sono stati principalmente soccorso nell'emergenza campi profughi assistenza ai rifugiati e sfollati sminamento umanitario ed educazione al rischio delle mine
Interventi sull'acqua ricostruzione di strutture sociali e sostegno ai processi di dialogo e di pacificazione
Ha iniziato ad intervenire nella ex-Jugoslavia nella novantaquattro a fine novantatré novantaquattro
E alla fine del novantacinque dopo gli accordi di Dayton ha cercato di sviluppare concretamente giorno dopo giorno una strategia umanitaria che mettesse insieme in un contesto post bellico la ricostruzione materiale
Con la ricostruzione degli animi delle intelligenze dei rapporti umani e quindi la ripresa del dialogo e la pacificazione
In Bosnia in particolare impone zero abili particolare alla ricostruzione è stata principalmente finalizzata al ritorno fatto condividere alle comunità e alle autorità locali di profughi serbi in aree musulmane a maggioranza musulmana e di profughi musulmane
Chinare a a maggioranza serba al di qua e al di là dell'invisibile linea di separazione delle due entità
Un lavoro difficile ma che ha avuto successo grazie ai rapporti profondi e sinceri stabiliti con entrambe le comunità
In Macedonia dopo il primo soccorso ai profughi kosovari in fuga raccolti nei campi di intervento si è concentrato sull'assistenza alimentare alle famiglie più vulnerabile bisognose
L'ultimo progetto ancora in atto con la cooperazione allo sviluppo riguarda la valorizzazione e la migliore integrazione della minoranza Roma
In Serbia l'attività è stata indirizzata all'assistenza al miglioramento delle condizioni di vita dei rifugiati serbi specie i più anziani dalla Bosnia dalla Croazia infine dal Kosovo
Mentre in Montenegro ancora l'assistenza profughi
Di grande minoranza Roma Pascali egizie e via rifugiati si in Montenegro
Anche in Kosovo e mi fa mi soffermerò sul caso Cosso per esemplificare meglio né nostra azione ripete in partnership stretta col ministero degli Esteri anche in corso per la strategia è stata la stessa soccorso nell'emergenza
E ricostruzione sempre tenendo in considerazione la priorità etnica e religiosa e quindi collaborando e ricostruendo il futuro con tutti
Il patrimonio culturale strano per un'organizzazione umanitaria eppure si il patrimonio culturale c'è sembrato per il suo straordinario valore e quindi per l'interesse che poteva suscitare
Il terreno su cui lavorare per ricostruire gli animi e le intelligenze e per ricucire ciò che l'odio etnico ha profondamente separato
Siamo stati presto consapevoli inoltre che la tutela fisica del patrimonio culturale in Kosovo
E per la comunità serba ortodossa le chiese ortodosse sono un patrimonio a cui non rinunceranno mai perciò di grandissimo valore
Per il patrimonio culturale in Kosovo non può ne potrà essere nella la tutela di questo patrimonio non può né potrà essere garantita se non attraverso una consapevolezza collettiva del suo valore
Ne è nato un programma condiviso pienamente e sostenuto finanziariamente dal ministero degli Esteri su cui vale la pena di soffermare
Abbiamo potuto realizzare un intenso programma sul patrimonio culturale in Kosovo grazie e lo ripeto a rapporto di fiducia costruito durante sette anni di presenza continua con i differenti comunità
Con una trentina
Di progetti per aiutarle durante l'esilio e nel ritorno
Per la ricostruzione dell'abitazione delle scuole degli ospedali e dei sistemi idrici per la bonifica di case di terreni minati e da ultimo per valorizzare appunto il patrimonio culturale al fine di creare una coscienza condivisa del suo valore
Questo programma si è basato su quattro elementi che l'hanno accompagnato nel corso della sua realizzazione
Culture dialogo interculturale con albanesi serbi rom quelli che si chiama Luigi si Ascari
Coinvolgimento e formazione della comunità il dialogo
Rafforzamento della società civile dell'ONG locali ne abbiamo ormai una trentina di anni G. coinvolte sostegno al ritorno a quel poco di ritorno che c'è stato e alla reinserimento
Gli obiettivi erano quindi chiare favorire il dialogo interculturale l'apprezzamento reciproco la fiducia e rispetto e la collaborazione
Perché è un'organizzazione umanitaria come iter so si interessa al patrimonio culturale in Kosovo
Perché la sua distruzione materiale simbolizza la distruzione delle nevi dell'identità collettiva e dunque la conferma visibile della divisione dello Secondo perché la ricostruzione materiale accompagnata dalla ricostruzione della fiducia del vivere comune in un contesto di post guerra
Può simboleggiare l'avvio di un nuovo percorso un percorso di pace che vogliamo e dobbiamo favorire
Questo lavoro è stato realizzato con la supervisione tecnica abbiamo cercato di fare sistema con la supervisione tecnica molto attiva e positiva dell'Istituto centrale per il restauro del ministero dei Beni e attività culturali
L'apporto di Asperti locale internazionali il sistema dell'UNMIK la missione nazioni unite in Kosovo
Nel suo ruolo di coordinamento un fu una una forte attenzione alla formazione delle competenze locali
Un approccio sempre bilanciato inclusivo di tutte le comunità e interessato ai siti del patrimonio serbo ortodosso come a quelle del patrimonio ottomano islamico
E un rapporto trasparente proprio trasparente con il ministero della cultura serbo Repubblica serba e col ministero dalla cultura kosovaro
Tra le attività realizzate segnalo terra agli anni due mila e due mila e sei
La riabilitazione il restauro della moschea va Iraqi del quindicesimo secolo a pezzi Peia
Che è stata incendiata proprio qualche giorno prima della fine della guerra
Un primo intervento sugli affreschi della chiesa della Vergine Odigitria del Patriarcato di pesce
Con delle analisi sui componenti dell'intorno che della pittura delle prove di pulizia di consiglio elemento dei colori sono affreschi che hanno valore di quelli di Giotto questi sono freschi vizi antichi un valore straordinario
Il recupero del bagno turco della mamma diteci Peia e la sua trasformazione in un centro di dialogo interculturale
L'avvio di un sistema di monitoraggio permanente sull'umidità degli affreschi delle chiese del Patriarcato di Pecci
La riabilitazione Del Corno anche l'icona che è un edificio per le persone che passano nel monastero di decenni
La riabilitazione del vecchio mulino nella città di decenni e la sua trasformazione in centro culturale anche qui
La formazione
Sul restauro architettonico di personale locale e l'organizzazione di numerose visite culturale di iniziative di educazione al dialogo compresa la visita poi è stata seguita da altre la visita di un centinaio di giovani e bambini albanesi
Serbi e rom egizia scali al monastero di decenni dove mi albanesi in tutti gli anni precedenti non aveva più messo piede insieme tutti questi per la prima volta e cinque anni dopo la guerra
Le attività programmate per il due mila cinque due mila e sei quelli in atto con il cofinanziamento del ministero Affari Esteri italiano cooperazione allo sviluppo sono una serie di iniziative di dialogo interculturale compresi alcuni seminari internazionale con la partecipazione di esperti intellettuali e religiosi albanesi e serbi del Kosovo e della Serbia
Attività di tutela e di restauro del patrimonio culturale come quelle che ho citato la formazione on the job e lo sviluppo delle capacità locali
Segnale in particolare alcune di queste attività la reperita azione restauro della moschea con Roscioli un'altra la seconda moschea fece prima del sedicesimo secolo
La fornitura di strumenti per l'attività dei monaci del monastero diteci ogni particolare per le icone
Il rilevamento fotogrammetrico la restituzione grafica e proprio il grafico dei begli affreschi nel patriarcato di PEC ce si tratta quindi un lavoro indispensabile per qualsiasi intervento di tutela dei preziosi affreschi bizantini del tredicesimo quattordicesimo secolo
Ecco le attività realizzate sul patrimonio culturale in Kosovo hanno un valore di tre virgola tre milioni di euro
Solo quelli in corso sul patrimonio culturale
Speriamo di potere realizzare a partire dai prossimi mesi grazie al sostegno finanziario dalla cooperazione italiana
Che ha stanziato un milione di euro rispondendo a un appello dell'UNESCO alcuni altri importanti interventi come il monitoraggio della statica del patriarcato chi rischia rischia il patriarcato rischia
Ha dei dei grassi dei flessibili dei dei dei pericoli cedimento
La ripresa fotogrammi etica come quella del patriarcato anche nel monastero della chiesa di decenni
Il recupero di un collage cioè di una casa fortezza in pietra tipica della cultura albanese locale e il recupero della moschea Dexter Darracq del diciassettesimo secolo a Pecci Thea
Riassumendo interessò se ritiene che e risottolineo questi punti perché sono un messaggio politico
Ogni relazione comincia con la coscienza con la conoscenza reciproca
Questa conoscenza favorisce la comprensione la comunicazione il patrimonio culturale uno strumento prezioso per favorire queste relazioni costruire la fiducia e quindi rafforzare il processo di pacificazione
Un approccio integrato al patrimonio culturale essenziale per restaurare a riutilizzare mantenere vivi proteggere questi luoghi unici al mondo
E i programmi dove tutte le culture possono la presentarsi con orgoglio sono da incoraggiare per costruire pace e coesistenza
In questa sala il cinque dicembre scorso in uno dei seminari internazionali che avevamo programmato abbiamo sentito per la prima volta dopo gli anni dell'odio parole come dobbiamo conoscerci dobbiamo incontrarci dobbiamo collaborare
Sono state parole
Inattese insperate quindi straordinariamente importanti Kalimantan scosso per rappresentante del vescovo della chiesa serbo ortodossa del Kosovo
Il tema del seminario era la salvaguardia del patrimonio culturale in Costa la nostra intuizione che i beni culturali e il dialogo interculturale fossero uno strumento efficace per ricostruire un clima di fiducia è stata compra
Per sì
Ciò che va e che passa attraverso la cultura come strumento di dialogo penso che sia davvero un punto di vista di enorme interesse anche probabilmente motivo di ulteriori riflessioni
Posso chiedere se qualcuno vuole reagire all'intervento del dottor Sergi
La prego
Sì mi chiamo guida rappresento un'associazione abbastanza antica l'Associazione italiana sugli gli studi sul Sud-Est europeo che fa capo all'associazione internazionale
Che porta lo stesso nome
Che ha la sua sede centrale a Bucarest
Perché reagisco all'ultimo intervento perché per conoscersi una delle forme migliori è quella di studiare
E ormai universi le università sono università di massa
Quindi diffondere determinate materie nelle università significa aiutare
Le opinioni pubbliche
Le masse diciamo a conoscerci
Può il ministero degli affari esteri favorire che non dico in tutte ma insomma nella gran parte delle università italiane esistano corsi che si intitola il no storia dei Balcani
Cultura dei Balcani letteratura dei Balcani e così via
Noi nella nostra Università di Roma Tre abbiamo il corso di storia dei Balcani la contemporanea
Ma probabilmente in tutte le università italiane ci sono le risorse umane perché ci siano dei corsi simili
Grazie molte proseguita grazie anche per questa sua precisazione confesso che non ero a conoscenza
Di
L'insegnamento di storia per cani a Roma Tre
Evidentemente la materia
Che mi interessa e ci interessa non solo da un punto di vista professionale anche da un punto di vista personale ha fatto per cinque la mostra in Croazia
Non so se la lo studio d'affari per cani e recente a Roma Tre o se risale a qualche anno fa né in quel caso perso un'occasione a terra aggiornarmi prima o durante la mia permanenza a Zagabria grazie molto professor Guido
Posso chiedere se
C'è ancora qualcuno che vuole
Inserirsi in questo filone che diciamo è cultura come mezzo per facilitare il dialogo quindi conoscenza della storia reciproca su se voi permettete
Possiamo passare al
Successivo oratore che mi risulta essere il dottor divani del ministero infrastrutture e dei trasporti a cui do volentieri la parola
La ringrazio signor ministro per fare un po'il quadro sulle attività del ministero delle infrastrutture e dei trasporti
Nel nell'area balcanica ministero infrastrutture e dei trasporti ha fortemente attivo e operativo nei processi di sviluppo
Dei collegamenti delle infrastrutture di trasporti nei Balcani tanto perché la realizzazione delle infrastrutture di trasporto
Costituisce un supporto essenziale per favorire i processi di futura integrazione e quelli di cooperazione e di rilancio economico dell'area balcanica
L'azione ministero in particolare si esplica attraverso l'impegno rivolto a rendere possibile facilitare la realizzazione dei corridoi non europei cinque edotto di cui si è fatto cenno anche questa mattina
Con i paesi interessati dal tracciato dei due corridoi si sono infatti sviluppati accordi intese dichiarazione di intenti
Volti a dare realmente concreta attuazione all'effettiva implementazione di questi collegamenti di trasporto per quanto concerne il corridoio otto sono stati raggiunti a livello tecnico raccordi stradali e ferroviarie e anche da ultimo peraltro proprio lo scorso sette marzo durante la visita del ministro Lunardi in Bulgaria
Da parte dell'omologo ministro bulgaro è stato proprio ribadita la volontà il grande interesse da parte della Bulgaria a dare concreta attuazione allo sviluppo del Corridoio otto in quel Paese
Proprio perché questo costituisce un rilancio delle possibilità economiche e di comunicazione sotto molti profili lungo proprio tutta la percorrenza del Corridoio otto quindi che parte da Bari e poi passa nei vari paesi Albania Repubblica Jugoslava di Macedonia e Bulgaria fino a Barnard arrivare poi nel Mar Nero facendo una piccola diramazione anche in Grecia
Quindi grande interesse da parte di questi Paesi alla realizzazione concreta nel corridoio otto questi Paesi e anche l'Italia che preme per avere come per il corridoio cinque un coordinatore europeo unico e anche in questo senso recentemente il ministro Lunardi ha scritto al commissario Barrot chiedendo di poter considerare questa possibilità con riferimento invece al corridoio cinque ha seguito dei lavori del gruppo ferroviario del Comitato congiunto italo sloveno
Si è addivenuti proprio lo scorso ventotto febbraio a Trieste nel corso della riunione dei ministri dei Trasporti dell'iniziativa
Quadri laterale
Ad un accordo bilaterale con la Slovenia quindi tra ministro dei Trasporti Lunardi e l'omologo ministro sloveno ad un accordo per la realizzazione del collegamento ferroviario in territorio sloveno Trieste Divac Cha
Koper Vivacia e questo vedrà anche la costituzione di una commissione intergovernativa prossimamente tra Italia Slovenia che potrà favorire anche proprio a livello operativo lo sviluppo di questa di questo collegamento ferroviario collegamento ferroviario peraltro fondamentale lungo la percorrenza del corridoio cinque
E che è particolarmente delicato perché attraversa un'area no facile a livello ferroviario in quanto è un'area carsica con delle complotto sita complessità morfologiche e anche delle difficoltà
Ideologiche con cui che con la realizzazione d'un tracciato ferroviario indubbiamente deve tenere conto l'attenzione allo sviluppo dei corridoi si è inoltre poi concretizzata mediante la costituzione dei due segretariato i tecnici
Dei corridoi quindi segretariato del corridoio cinque che a Trieste presso la sede dell'INCE e il segretariato del Corridoio otto che invece e a Bari presso la sede della Fiera del levante
Perché il ha realizzato l'Italia questi segretaria di perché l'Italia detiene la presidenza degli Stephen comitis e quindi a curato il processo di selezione dei componenti del segretariato i e quindi il necessario successivo avvio delle operazioni
I due segretari Galati appunto il contrappunto coordinate di dal ministero delle infrastrutture e trasporti in un anno e qualche mese hanno prodotto
Non ha né mezzo di attività circa una approfondita azione di studio e di analisi delle infrastrutture di trasporto esistenti nell'area balcanica
Nonché hanno curato in particolar modo le relazioni con le amministrazioni di quei Paesi
Con le nostre amministrazioni locali quindi gli enti locali Regione Friuli-Venezia Giulia Regione Puglia e anche con i gestori delle infrastrutture sia italiani
Presenti in quei Paesi coordinamento fondamentale ed importante proprio perché i due corridoi
Visti in un unicità di collegamento devono raggiungere poi un omogeneità anche tecnica per consentire realmente il collegamento efficace sia a livello stradale che a livello ferroviario
Tra l'altro sono stati presentati o sono in corso di presentazione due progetti Interreg per quanto riguarda il corridoio cinque un progetto ferroviario con la slovena il cui capogruppo la Regione Friuli-Venezia Giulia
E che concerne proprio il tracciato ferroviario in territorio sloveno
Per quanto ricco lucerne corridoio otto
è in corso di presentazione un progetto Interreg per lo sviluppo dei porti
Di quell'area adriatica interessati dal corridoio quindi le porti di Bari Brindisi e Durazzo
Bar e relativi collegamenti
Meglio di me potranno può illustrare Moro più approfondito le attività svolte dai segretariato del corridoio cinque da otto ingegner razzista che project manager del corridoio cinque e l'ingegnere Grimaldi
Project manager del Corridoio otto qualora la presidenza ritenga
Però nonostante la costatazione da più parti riconosciuta in Italia come nei Paesi interessati
Della positiva ed efficace azione dei segretari Amati la loro esistenza in questo momento rischia di non avere futuro o prospettive certe
Perché ad ottobre due mila sei verranno meno i fondi previsti dalla legge ottantaquattro quindi bisognerà valutare l'opportunità di trovare altre forme di finanziamento strumenti finanziari che possano garantire ancora la funzionalità per i prossimi anni di questi due segretaria
Inoltre vorrei sottolineare come tutte le azioni e le politiche condotte dal ministero delle infrastrutture e dei trasporti avvengano in concertazione con la Presidenza del Consiglio dei ministri in particolare con l'unità tecnica operativo per i Balcani
E con le altre amministrazioni interessate naturalmente con il ministero degli Esteri la Direzione Generale per i Paesi per l'Europa il ministro Busetto
E ringrazio della collaborazione
Anche con le altre amministrazioni che sono di volta in volta interessate nonché delle degli enti gestori quindi agli enti ferroviari gli enti stradali
Gestori delle infrastrutture a questo proposito vorrei anche dire che a sia proposti si sono raggiunti anche degli accordi anche su richiesta dei dei paesi interessati dal corridoio otto in particolare ma anche del corridoio cinque
Si è proposta l'assistenza tecnica di fornire assistenza tecnica da parte dei gestori quindi di Rete ferroviaria italiana
Dell'Anas per poter anche trasferire laddove necessarie richiesto il no a otto a questi Paesi i Moro appunto da coordinare ancora meglio i futuri collegamenti ferroviari
Quindi rete di collegamento efficace tra le varie amministrazioni e proprio grazie negli ultimi anni all'avvio dell'azione di questi dei segretariato i e a una efficace continua politica di comunicazione di scambio si iniziano a vedere un po'più vicine le realizzazioni
Di questi corridoi che per molto tempo sono state un po'negli intenti e adesso realmente
A possono vede possono vedersi un po'più vicini e la cui realizzazione all'ASS comincia ad essere cosa concreta ringrazio
Siete d'accordo divani per il suo intervento che mi sembra particolarmente importante e centrale è chiaro che una Unione europea non sarà mai completa nel suo diciamo trasformarsi e nel suo rendersi applicabile ecco che è vera fino a quando non ci sarà una Rete collettiva di tutte le sue realtà questa rete collettiva e in primis data proprio dai corridoi
Lei ha toccato una materia che mi è particolarmente familiare in effetti fino a qualche mese fa prima di assumere la vicedirezione generale avevo nel mio pacchetto di competenze proprio quello delle infrastrutture sono anzi rimasto titolare della Torino-Lione
Che nota
Io vorrei dire felicemente noto ma poi quasi mi deve dire tristemente nota se leggete i giornali come certamente tutti avevano pensato ma insomma sono questioni che vanno un po'al di là della nostra riunione odierna però sì allacciano alla entrerà nel senso che per esempio sono d'accordissimo con lei circa la necessità di un coordinatore unico per il corridoio otto come sito per il corridoio cinque l'abbiamo la signora De Palacio
Che si rende fondamentale specialmente i momenti non facili come questo nel tenere vivo il nel tenere viva la materia per esempio Torino Lione le tematiche le varie problematiche che stiamo incontrando sul terreno immagino che un coordinatore unico potrà dare un impulso fondamentale anche al Corridoio otto io volevo poi ringraziare attraverso le il suo ministero per tutta la collaborazione così davvero aperta così amichevole
Che ci ha dato in questi anni che ci continua a dare volevo assicurarle che il ministro Busetto che ha preso questa competenza perché se accinto a questo compito con grande diciamo con grande interesse e con grande passione
Continuerà ha da poco iniziato ma sarà ben lieto di rappresentare il nostro ministero anche nella costituenda Commissione intergovernativa con una Slovenia quindi il il nostro impegno l'impegno del ministero degli esteri attraverso le mie parole
Che essere sempre vicino questo esercizio che riteniamo davvero fondamentale per il futuro dell'Europa
Chiederei se ci sono altri interlocutori su questa materia che davvero di pregnante attualità
Cioè se questo non fosse il caso dare naturalmente
La parola
All'ingegner razza che è un mio caro amico fin dai tempi della Croazia che saluto di nuovo e a cui cedo il microfono grazie grazie mi l'ambasciatore signore e signori buonasera
Senza senza annoiarvi sul sull'attività svolta dal Segretariato del corridoio cinque di cui io sono il va bene ci re cercherò di concentrarmi intervento su degli aspetti di carattere prevalentemente economico pur cosciente del fatto che ovviamente la cooperazione per essere efficace deve affrontare tutti quanti gli aspetti quindi sull'aspetto economico anche gli aspetti sociali culturali
Multisettoriale insomma come hanno evidenziato i miei precedenti relatori
Volevo fare alcune considerazioni anzitutto Generali
Stamattina si è parlato del contributo dell'Italia al processo di ricostruzione pacificazione dei Balcani evidenziando alcune cifre
Diciamo le cifre erano sostanzialmente relative all'impegno fondamentalmente del Ministero degli Affari Esteri quando si parla di cinquecento cinquecentonovanta milioni di euro ci si riferisce a interventi finanziati dalla Cooperazione e lo Sviluppo prevalentemente attraverso gli strumenti delicati di cui il principale come voi ben sapete a Lecce quarantanove ottantasette
L'Italia però nelle quinquennio due mila due mila e cinque nei confronti dei Balcani a è stato il principale contributore bilaterale al mondo attraverso per una serie di strumenti che non fanno solo capo alla quarantanove tanta sete Quintero intrapreso nel viluppo l'importante nel settantaquattro
Zero uno che fra altre cose è quella che ha finanziato anche non segreteria
Mi riferisco tantissimi altri strumenti
In particolare il getto più o meno calcolato in questo quinquennio attorno all'uno virgola due miliardi di euro come finanziamento complessivo se agli prevede la cooperazione e sviluppo si sommano l'intente ottantaquattro anche gli altri tutti gli ulteriori strumenti anche gli strumenti di cooperazione interregionale o comunque di cooperazione transfrontaliera che pure riguardando finanziamenti comunitari sono dati in capo alla gestione a organismi e istituzioni italiane
Che fra altre cose cofinanziano essenzialmente questo tipo di strumenti ma ci sono anche altri tipi di interventi per esempio il dottor Sensi prima evidenziato interventi delle dell'Inter so sostanzialmente il Kosovo anche nell'ambito
Culturale umanitario ricordo che in questo quinquennio ci sono stati anche il anche Inter altri interventi importanti come per esempio la Missione Arcobaleno si fondi privati che ha stanziato più di centoventi miliardi di euro per esempio nel Kosovo
Ed è stato un intervento estremamente importante
Essenzialmente su quell'area
Quindi l'Italia e ed è stata il principale contributore bilaterale nel mondo garantendo e svolgendo ruolo fondamentale diciamo il processo pacificazione su quest'area
Però nell'analisi diciamo di prospettiva alcuni elementi devono essere analizzati innanzitutto per quanto riguarda gli strumenti se è vero che lo strumento principale lo Stato lo strumento la cooperazione e lo sviluppo
Sappiamo che non solo perde gli aspetti di carattere prevalentemente finanziari legati alla all'attuale difficoltà economiche che hanno ridotto sostanzialmente il gettito
Della cooperazione stanze mite su querelare ma anche per le progressive ragioni di carattere tecnico
Negata il fatto che con la progressiva uscita di questi Paesi dalla logica dei parametri la cooperazione e lo sviluppo questo strumento sarà assolutamente inapplicabile essenzialmente su questa quindi i Paesi usciranno fuori logica per di cooperazione e sviluppo quindi non si potrà più applicare il il la legge quindi lo strumento finanziario tipico diciamo della cooperazione allo sviluppo quindi le risorse progressivamente di carattere bilaterali almeno nella creazione di nuovi strumenti innovativi sono un po'di risorse destinate progressivamente a diminuire
Dico strumenti innovativi perché presentano dei settantaquattro uno degli strumenti potenzialmente innovativi che è stato sicuramente innovativo in questi anni perché è uno strumento nuovo rispetto a quelli che sono gli strumenti esistenti eccetera ma faccia anche degli esempi banali per esempio sul nuovi strumenti di carattere comunitario strumenti innovativi potrebbe semplicemente anche senza fare nel nuove leggi
Aumentare il gettito di cofinanziamento di questi strumenti rifinanziamento comunitari quindi aumentando la quota di cofinanziamento italiano su degli strumenti già esistenti si potrebbe aumentare comunque il gettito in modo molto sbrigativa molto rapido rispetto a quelli che sono i tempi di solito molto lunghi legati alla creazione di nuovi strumenti nuove leggi comunque c'è questo tipo necessità
Perché sicuramente negli anni a venire nel prossimo sessennio la il e sugli strumenti attuali il gettito del Budget stanziamenti destinabile a cooperazione sarà diminuito
Al parallelamente invece ci sarà un amento delle risorse comunitarie destinate su quest'area e che sono le risorse importanti non solo per diciamo per rapporto diretto della commissione europea ma anche per le risorse comunitarie destinate gli strumenti classici di cooperazione transfrontaliera transnazionale interregionali ma transponder nazionale mi limito a questo
Queste due tipologie di aspetti che sono destinate e sono affidati incarico qui gestione affidata incarico
A istituzioni e soggetti italiani
Questo getta in particolare sull'area balcanica insulare Adriatico balcanica o in in termini generali sui Paesi del Sud-Est Europa destinato ad aumentare
Quindi le risorse non sono tantissime ma comunque diciamo la previsione stessa sulla base degli attuali strumenti di cui si è parlato anche stamattina
Che lo strumento delle l'Instrument potesse esserne Systems quindi Lipari cosiddetta IPA e per la parte italiana l'Obiettivo tre che è uno strumento fa par dei fondi europei per lo sviluppo regionale destinata la cooperazione transfrontaliera
Determineranno probabilmente un Budget approssimativo valutabile per queste aree attorno ai cinquecento cinquecento seicento milioni di euro per il prossimo sessennio
Quindi sono strumenti importanti
Che però verranno gestiti da amministrazioni italiane con compiacimento a livello centrale per la fase di programmazione gestione anche per il cofinanziamento di queste risorse in cui le regioni svolgeranno ruolo fondamentale comunque gli attori locali
Nella fase di implementazione e quindi di realizzazione e gestione stanziamento dei progetti
Quindi e cambierà un pochettino alla logica di approccio e cambieranno anche gli strumenti essenzialmente su quest'area su cui Sulpizio sono questi i podi potenzialità vedo personalmente alcuni rischi legati a questo a questo cambio radicale o cambio di approccio e del diverse diciamo risorse finanziarie che sono destinate su quest'area
Innanzitutto il primo rischio è che gli attori e gli attori principali e che sono già importanti nella logica di cooperazione decentrata che una che una la cooperazione decentrata ricordiamo che stata avviata con lungimiranza del Ministero degli Affari Esteri prima ancora della della della del della via diciamo di questi strumenti di cooperazione transfrontaliera Traverso
Programmi dedicati e con l'applicazione speciale delle sue quarantanove trentasette
Ma personalmente ritengo che sebbene sia molto importante il decentramento del processo nel quale personalmente credo della cooperazione le strutture regionali sono ancora inadeguate a gestire la cooperazione decentrata sono è adeguata
Non tutte ovviamente ma gran parte delle amministrazioni regionali sarebbe quarta in termini di carattere organizzativo quindi strutture capace di gestire stanziamenti questi programmi di cooperazione quindi organizzazioni mezzi e di persone
Ma anche personalmente ritengo con grande sforzo debba essere fatto anche sulla classe dirigente diciamo di questa Amministrazione regionale perché il più delle volte le amministrazioni regionali italiane sono nel trasformazione quindi prendere in carico questi importanti programmi di cooperazione hanno nient'altro modificato strettamente le strutture esistenti o fondamentalmente hanno allargato anche impiegando strettamente Nones nuovi nuovi giovani ma sostanzialmente lasciato una classe dirigente
Analoga quindi lo sforzo deve essere fatto perché la diplomazia e la capacità di relazioni di interrelazione essenzialmente con le altre amministrazione è una cosa che né tecnici e sta strettamente il tempo e stanziamenti di esperienze in questi sarà molto importante ruolo che amministrazione centrali devono svolse l'accompagnamento stanziamento di questa Amministrazione locale
Personalmente ritengo ma c'è anche una questione relativa disomogeneità istituzionale
Cioè molto spesso ci si ritrova anche in termini interlocuzioni ad a vere amministrazione regionale che interloquiscono per amministrazioni centrali viceversa questo può essere un bene un valore aggiunto ma può creare anche dei problemi di carattere interlocuzione come spesso accade anche perché altri stati e agiscono stanziamento in modo diverso ma il pericolo più grave la mancanza di coordinamento cioè si vede molto spesso che non essendoci esistano stanziamento è sicuramente delle reti esistono anche dei progetti misti che vengono fatti essenzialmente da più amministrazioni ma c'è una perfetta autonomia in termini di gestione di questo tipo di rapporti di carattere internazionale da parte di diverse amministrazioni che rischiano di sovrapporre molti degli interventi
Le opportunità per quanto riguarda le opportunità
Ovviamente le opportunità sono le opportunità di Rete la prima opportunità diretta e relativa alla gestione delle risorse
Che sono discriminate apertamente l'Italia soprattutto e risorse comunitarie come dicevo prima concetto previsto di oltre cinquecento milioni di euro
E inoltre questa prima opportunità e anche determina anche un altra grande opportunità che dallo sport italiano che si è avuto in questo primo quinquennio e quindi dalla grande
Sviluppo di queste reti diciamo fra istituzioni persone se Soggetti organizzazioni non governative soggetti pubblici e privati che siano avuti sì sì solista sostanzialmente su quest'area
Sia si è accentuata ovviamente la presenza italiana in questa dell'importanza presente talebana e quindi se accentuata anche l'opportunità da parte italiana di riuscire a far a essere gestori e far parte di questo processo di costruzione non solo con fondi tipicamente italiani ma soprattutto con fondi
Internazionali che sono saranno assolutamente rilevanti sebbene nelle nel taglio recente che si è avuto da parte della Commissione europea si fondi destinati balcanica comunque getta importante
Cono circa otto miliardi di euro che verranno destinati essenzialmente su quell'area quindi l'essere lì presente significa poter partecipare anche attivamente alla gestione di questi altri fonti di finanziamento e quindi altre risorse finanziarie clandestina tirare in particolare da Comiso europea ma anche dagli atti
Organismi finanziari multilaterali come la banca doppia per la riduzione sviluppo la Banca europea degli investimenti per quanto riguarda le infrastrutture
Ci sono proprietà legati anche a dal punto di vista finanziaria al Nuovo Mercato lo sviluppo di nuovi mercati non solo ribadisco dal punto di vista diretto no al mercato potenziale come legato di circa venti milioni di abitanti
Mercato se si vuole relativamente piccolo però faccio un esempio anche su potenzialità rispetto a mercati ulteriori
Parlavo proprio l'altro giorno in un incontro a ecco il presidente Repubblica serbo si se si si vede per esempio
I dazi doganali che si paga dall'Italia per importare esportare senza me delle merce e Russia sono venti volte superiore dei medesimi taxi che si pagano in in importando le stesse merci senza mai della Serbia Montenegro
Perché sono degli accordi speciali bilaterali quindi utilizzare anche la presenza delle penetrazione e l'insediamento in questi per i mercati stabilisce anche l'approccio su ulteriori mercati in particolare i mercati e l'ex Unione Sovietica
Inoltre voleva enfatizzare anche alcuni settori che dal punto di vista economico sono Strategy sono rilevanti anche temi di opportunità per le imprese italiane che sono strettamente vista dei trasporti sta dell'ambiente
Sulle quali verranno concentrate molte delle risorse finanziarie nei prossimi anni grazie
Grazie molte Virginie Razzano
Potremmo ora completare l'argomento
Concentrandoci di più sul corridoio otto e a questo fine dare la parola all'architetto tabelle Grimaldi
Dopo l'architetto Grimaldi ha chiesto di parlare la dottoressa vecchio del ministero dita produttive che inviterei a prendere posto attorno al tavolo così che abbia subito pronto il microfono prego architetto
La redazione ministro di avermi dato l'opportunità di intervenire
Anche perché devo dire io riscontro sono solo di Roma ma il mio lavoro e in Puglia e a Bari e riscontro nella stessa Puglia a volte una mancanza di informazione sulla sull'attività del Corridoio otto che a volte da alcuni titoli dei giornali viene definito il fantomatico corridoio otto
Nel senso che non si sa se esiste o meno
E devo dire
In questo senso faccio soprattutto l'autocritica perché probabilmente avremmo dovuto migliorare la nostra capacità di informazione e di comunicazione
Hanno ossa scusante va il fatto che il segretariato esiste da un anno e mezzo come tutti sanno il memorandum di intesa sul corridoio otto
Che pure essendo stato identificato da conferenze internazionali come tracciato eccetera ma l'intero strumento operativo il primo strumento operativo è stato il memorandum d'intesa che del due mila e due
Il segretariato tecnico è stato istituito nell'ottobre due mila e quattro quindi diciamo che abbiamo un anno di attività circa
Non sto adesso ad illustrare e gli scopi diciamo le task force del segretariato che sono simili più o meno a quelle di tutti gli organismi di questo genere
Però direi che l'aspetto più interessante della nostra attività è stato
Quelli la definizione di un piano di studi che con un Budget nell'ambito relativamente limitato di circa duecentoquaranta mila euro però il terzo Steering Commitee che si è svolto attira partiranno nel maggio due mila e cinque
A approvato questo piano di studi e il piano di studi individua tre settori
Prioritari di interesse che sono le ferrovie le strade e i porti l'intermodalità e logistica
Allora
Quello che volevo sottolineare non sto a descrivere tutta l'attività il per esteso ma rispetto a questi due settori ferrovia e porti sono stati avviati due studi che sono degli Assessment
Multinazionali sulla situazione delle infrastrutture lungo il tracciato del corridoio
E
Quello che è interessante che è stato riconosciuto anche da nei nostri contatti con mi settima nel mio europea eccetera che il tipo di gruppo di lavoro che si è individuato e che ha lavorato ad esempio nel settore ferroviario è arrivato alla conclusione se ci sarà la riunione conclusiva il ventisette ventotto di marzo presso il ministero delle infrastrutture tra poco trasporti
Dove dovrà essere approvato il il final draft riporta il rapporto finale ecco questo gruppo costituito da due rappresentanti per ognuno dei paesi che hanno aderito al progetto che sono quindi oltre l'Italia anche Albania Macedonia Bulgaria e anche la Turchia nel caso delle ferrovie
Due rappresentanti dicevo tecnici di alto livello dei ministeri quindi direttori generali del settore competente o direttori generali nella nell'agenzia nazionale delle delle ferroviaria per ognuno dei paesi
Questo gruppo a lavorato a un assessment
Sia dello stato dell'esistente che dallo stato della progettualità nel caso dei tratti mancanti qui faccio una precisazione interessante per motivi storici che tutti conosciamo
Diciamo le comunicazioni fra i tre Paesi non non non erano particolarmente intense fino a pochi anni fa e nel caso delle ferrovie addirittura mancano i tratti ferroviari quindi diciamo che fra Albania e Macedonia mancano in territorio albanese due chilometri e mezzo e in territorio macedone circa sessanta chilometri
E nel caso del confine fra Macedonia e Bulgari via anche qui in Bulgaria ci sono circa tre chilometri e mezzo
Mentre in Macedonia ci sono circa sessanta chilometri anche i sessantasei chilometri da realizzare
Quindi si parte da una situazione dal punto di vista ferroviario sicuramente in cui deve passare passerà ancora un po'di tempo prima che esista il corridoio otto ferroviario
Però direi che si stava questo esercizio è stato particolarmente interessante perché
Questo gruppo di lavoro
Che essendo non soltanto tecnico cioè non era una società di engineering è stata incaricata di di fare questa assessment pare è stato un gruppo composto dalle Rep rappresentanti ufficiali dei ministeri di questi Paesi
è arrivato a alla definizione di un progetto coordinato multinazionale che parte da Durazzo e arriva a Sofia
E che quindi considera insieme del tracciato in maniera coordinata pensiamo la differenze di standard e alle differenze di di procedure di regolamenti eccetera
Questo la previsione e che questo progetto una volta definito nei suoi dettagli insieme al gruppo venga sottoposto ai ai ministeri competenti dei paesi interessati per un'ulteriore integrazione approvazione e che poi costituisca nel futuro uno strumento per richiedere finanziamenti
Sempre sui tratti interessati per ogni Paese che sono considerati prioritari dalle amministrazioni nazionali però nell'ambito di un progetto coordinato che quindi da un senso ai singoli segmenti
Nel caso delle strade
L'appeal procedimento e analogo già partito è partito successivamente ma è già partito il gruppo di lavoro riguardante le strade scusatemi omesso di dire prima che il progetto ferroviario del gruppo ne fanno parte anche rappresentanti dell'Italferr e delle Rfi che forniscono il supporto tecnico
Alla Allo studio
Il gruppo stradale alla stessa struttura
è già partito l'Anas ha già effettuato un sopralluogo sull'intero tracciato e ecco l'Anas
Ancora avevo messo di dell'ANAS il referente tecnico nazionale per che dà il supporto a questo gruppo e quindi diciamo che questi due studi arriveranno alla conclusione nel nel mese di aprile maggio il primo studio ferroviario e giugno-luglio lo studio stradale e costituiranno direi dei degli strumenti di
Accelerazione del processo di realizzazione delle infrastrutture lungo questi corridoi
Il terzo settore quello della portualità della logistica
Est
Viene affrontato proprio in in questo periodo
Attraverso una proposta di Progetto Interreg che si prevede debba essere presentata in per la scadenza di maggio dell'Interreg transfrontaliero
E vede e vede coinvolte le quattro autorità portuali di Bari Brindisi bar e duro adesso
Che peraltro sono stati individuati nel documento del della dell'High level Group preceduto da Loyola de Palacio come in quattro nel caso di durezza e bar
I due porti delle autostrade del mare e
Bari e Brindisi
Si prevede che saranno individuati come i due porti l'adozione del mare sul versante italiano e quindi si pone un problema di coordinamento
In questo importante incrocio nel Sud Adriatico fa il flusso est Ovest di passeggeri e di merci che avviene tra il sistema infrastrutturale italiano
E il corridoio verso verso il centro dei Balcani fino al al Mar Nero e il flusso nord-sud ma soprattutto proveniente dal Mediterraneo attraverso l'adozione del mare
Si crea naturalmente il problema di una armonizzazione delle procedure
Relative alla gestione di questi di questi quattro autorità portuali e su questo si sta lavorando appunto a un progetto Interreg che quindi prevede come parte delle autorità portuali i tre ministeri dei Trasporti di Italia Albania e Montenegro
E e con il supporto tecnico scientifico del Politecnico di Bari
Direi che
Per quanto riguarda il corridoio otto la lo scenario è migliorato negli ultimi mesi
Moltissimo
Nel nel precedente rapporto Van Miert ha tutti i progetti relativi al Corridoio otto erano di priorità
Lungo termine mentre invece
Nel recente rapporto della leva al gruppo
Di Loyola de Palacio non solo il corridoio otto e individuato come una delle componenti dell'asse tra stazionale Sud-Est Europa ma addirittura i una serie di progetti
Che peraltro erano stati già identificati attraverso il lavoro comune con i paesi una serie di progetti sia ferroviari che stradali sono stati inseriti esplicitamente fra i progetti prioritari
E li posso citare
Per il settore ferroviario i tratti mancanti in un po'il corridoio otto verso concerto numero nove
Firma c'è Doni e la linea fra Kumanovo ve li accolse il confine con la Bulgaria il numero dieci sempre in Macedonia fra dicevo il confine con l'Albania in Albania di due chilometri e mezzo mancanti fra la stazione di Lin
E il confine con la Macedonia
E quindi poi l'intero l'ammodernamento dell'intero percorso stradale corridoio otto
Nello stato della Macedonia e poi come accennavo prima l'individuazione dei porti di Barrera e di Durazzo come porti delle autostrade del mare
Quindi direi che
Se uniamo questo questi aspetti che ho menzionato ad una serie anche di nuovi fattori che si strugge sistemi sono
Ci sono venuti alla luce negli ultimi sei mesi ad esempio lo studio del ministero economia e finanze che individua individua il potenziale inespresso del commercio internazionale dell'Italia meridionale
Nella misura del circa trenta per cento
E potenziale inespresso soprattutto dovuto alla alla difficoltà di accessibilità
E quindi
Direi questo oramai comincia a risultare abbastanza chiaro
A questo si unisce coi è stato menzionato dal dottor divani la la rinnovata sinergia fra i ministri dei Trasporti che è stata confermata da uno statement congiunto che è stato firmato accordi
La scorsa settimana
Dai ministri dei Trasporti del Corridoio otto quindi direi che posso finire con forse con un'immagine che mentre i progetti infrastrutturali di cui stiamo parlando hanno un respiro diciamo di dieci quindici anni
Per la loro realizzazione ecco oggi giustamente ho visto che si si è affrontato il problema della da una parte della del coordinamento delle iniziative e dall'altro del finanziamento delle stesse
Nella regione balcanica
Accennava il dottor divani che
I due segretari gli atti sono dei progetti
A valere sulla legge ottantaquattro
Nel caso del segretariato corridoio otto e un progetto presentato dalla Fiera del Levante finanziato dal ma e coordinato operativamente dal dal ministero infrastrutture e trasporti Progetto però che viene a scadenza nell'ottobre di quest'anno quindi
Direi che
Molto importante proprio in questo momento non è un discorso che personale nel relativo a questa struttura in maniera specifica ma comunque ritengo che è molto importante
Garantire una continuità dell'intervento nazionale in questa regione grazie
Però se molte architetto io vorrei fare con loro per me sono brevissima pausa tecnica per vedere assieme quale l'ordine ancora degli spicca il sette attendono di parlare
Resta inteso che chiunque voglia reagirono intervento può farlo immediatamente quindi qui mi riferisco solo a coloro che io ho in lista per un intervento strutturato la dottoressa vecchio sarà la prima mi aveva chiesto prima facoltà pochi minuti fa dopodiché il professor belga ove avessero argomento da collegarsi assieme a quella per la trattato avrà subito la parola
Poi o nell'ordine la dottoressa Godot il dottor Garelli il professor Privitera i tuoi colleghi della direzione generale e ministro corre ministro Disetti sarebbe mia intenzione dare per ultimo la parola
A colui che in fondo porta gran parte del merito di questa nostra riunione perché il vero organizzatore addirittura uno degli ideatori né per poter dire Raimondo De Cardona che ti darà poi le fila alla conclusione del nostre discussioni ripetute tutti coloro che volessero può intervenire
Sull'onda di un'inquietudine o di un diciamo di un intervento immediato lo può fare semplicemente alzando la mano
Daverio era la parola dottoressa vecchio prego
Buongiorno io sono di noi sarà capitato di della direzione promozione degli scambi e voglio diciamo fare due considerazioni di argomento diverso ma comunque sarò sintetica in entrambe
E ecco la prima volevo ricordare resiste diciamo tra le varie opportunità pr diciamo in contrari e e scambiare esperienze e con ai nostri partner i Paesi dei Balcani anche l'iniziativa adriatico ionica appunto questa mattina non è stata diciamo nominata
E anche da finendo competitive che non riguarda tutti i Paesi dei Balcani ma soltanto quelli che si affacciano sull'Adriatico e oltre all'Italia che è presente la la Grecia e la Slovenia come Paesi membri dell'Unione europea
Comunque ritengo ancora quest'iniziativa valida ed è quindi importante credo che continua ad esserci la presenza italiana anzi non solo come atto di presenza ma insomma anche come proposizioni e come momento anche da da sfruttare per è capire sempre di più quali sono le esigenze dei nostri partner in quali ambiti è possibile sviluppare una cooperazione anche da un punto di vista economico mi ha colto di questi anni
Diciamo economiche ma comunque lei le tavole rotonde che si uniscono in ambito IAI riguarda un po'tutti i settori a quadratini Alitalia giustizia all'università e quindi anche la cooperazione economica
E questi siamo incontri tra funzionali dei medesimi ministeri ma appunto di tutti i Paesi coinvolti sono molto utili sia perché per diciamo per Paesi ancora appunto lontani diciamo la ringrazio Europa quale può essere la Bosnia c'è da fare i momenti per acquisire delle delle best practice e quindi anche delle idee su come ancora sviluppi
Migliorare insomma pubblica amministrazione per noi appunto come dicevo salì momenti molto utili per per capire delle strategie da seguire
E ecco la questa era una considerazione invece l'altra si ricollega
Alla a un a un elemento ma che appare chiaro anche dalle riunioni di oggi dove sono presenti molte molte situazioni molti enti ONG eccetera il fatto che comunque a monaci sui Balcani siamo siamo tanti diciamo tantissimi attori coinvolti
E i fondi
Mento
Quei colori parlare è uno strumento operativo molto concreto per questo coordinamento che noi abbiamo messa su come statica produttive grazie a leggi ottantaquattro ed è la portali Balcani on line
Che sarà punto finanziata pareti ottantaquattro e che dovrebbe insomma credo continuare ad essere anche ai finanziata ancora ai sensi di questa legge
In questo portale presente e la mappatura e di tutti i progetti e finanziario le cinquantaquattro quindi seri quelli mappe sia di quelli il ministero degli esteri che di quelli venisse dell'ambiente che di quelli regionali
E la mappatura quindi perché è uno strumento operativo importantissima di coordinamento intanto perché aiuta
Le istituzioni nelle proprie scelte strategiche e permette quindi Lodi individuali quali sono le zone geografiche quali sono i settori nei quali è necessario per vedere i nuovi progetti nuovi interventi e allo stesso tempo appoggiandosi a chi è già presente lì e quello che si è già fatto che anche le reti che hai delle sinergie
Quindi anche con magari con fondi ridotti e possibile in questo modo con questo tipo di reti utilizzare al meglio quelli che si hanno a disposizione e Parma strumento molto importante anche per le intese che ugualmente
Vanno indirizzate da una mappatura nella scelta dei loro delle loro scelte d'investimento anche salendo su quali istituzioni
Possono contare i vecchi magari già presenti una determinata ai giovani a una Camera di Commercio e cerca già presente nella zona
Di loro interesse
Quindi è questo per dire che questa mappatura può essere assolutamente ampliata e rafforzata inserendovi anche i progetti finanziati ai sensi legge duecentododici sicuramente e quelli anziani sei sia portieri verranno inseriti però insomma come sa
Un un invito mentalmente ad aderire a questo Progetto mappatura no ancora tutto un po'
Dada costruite e in un tavolo con altre amministrazioni ma comunque ecco passato anni posso Progetti duecentododici Progetti intermedie Progetica legge quarantanove
Etc e assolutamente abbia fatto già un'esperienza per quanto riguarda una mappatura in Romania inserendo questa matta dura non sono tutti i progetti istituzionali ma anche quelli delle imprese e privati enti con la collaborazione di un'associazione di impresa è molto importante che la Romania e e vi assicuro che questa di Mina natura è veramente utile per tutti c'è non c'è diciamo da diciamo da dati mire ecco nella nel consegnare questo questo know how adattive che data poi diventa uno strumento di di servizio per tutti e è un modo per avere degli effetti moltiplicatori di tutto quello che si fa grazie
Grazie dottoressa dove la parola al professor belga
Sì che grazie sono membro della unità tecnico-operativa per i Balcani che
Insieme
Miei colleghi andato attuazione alla legge ottantaquattro di riferimento a un intervento precedente che poneva alcuni sottolineava fosse alcune necessità di adeguamento da parte del regioni italiane per affrontare attività in ambito internazionale volevo proprio brevemente dare una indicazione di un'esperienza positiva nell'ambito della legge trentaquattro
Interni proprio di attuazione della cooperazione decentrata l'articolo sette della legge trentaquattro dà spazio alla cooperazione decentrata con un articolo appositamente dedicato per che prevede interventi di cooperazione decentrata da parte delle regioni e province autonome i comuni e le Province che i comuni in raccordo sulla base degli accordi di programma esistenti con i ministeri attuatori della legge quindi in primo luogo il Ministero degli Affari Esteri ministero relativa produttive
Nell'ambito di di attuazione di questo articolo per cui è previsto un fondo di circa ventidue milioni di euro
Il sono stati sotto sostanzialmente sottoscritti dei specifici accordi di programma da venne diciotto soggetti regionali
Comprese due province autonome di Trento e Bolzano e il ministero degli affari se questo è un primo risultato politicamente rilevante in quanto questi accordi di programma
Hanno dato la possibilità poi di attraverso proprio un raccordo interistituzionale di individuare venne a settantasei iniziative che vengono attuate dalle regioni
Sul versante del ministero delle Attività produttive sono stati il ministero tira produttive già disponeva di alcuni protocolli d'intesa con alcune regioni per cui c.t. facendo delle apposite integrazioni per quanto riguarda la legge trentaquattro stati individuati dieci iniziative progettuali che in realtà coinvolgono circa quindici soggetti regionali quindi e complessivamente mediante l'articolo sette della legge trentaquattro è stato dato il via a ottantasei progetti per il valore di ventidue milioni di euro
Come highlights devo dire che delle nelle regioni hanno sono tre soggetti che più attivamente hanno dato contributo l'attuazione della legge anche grazie a delle relazioni facciamo storiche tradizionali capillari che avevano con i paesi di intervento della legge ottantaquattro tuttavia atteso che con la legge si è andati anche ora oltre questo questo a livello di intense approfondite relazioni che forse coinvolgevano maggiormente le regioni della della costa adriatica occidentale mediante questa legge ben diciotto soggetti regionali hanno partecipato a alla con degli interventi proprie quindi la portata delle tanta quattro ha fatto sì che anche regioni della del Tirreno e anche le regioni di altre di altre zone geografiche
Dell'Italia abbiano potuto partecipare attivamente alla attuazione della normativa e questo è un preso un ulteriore SOGEI successo
Inoltre a differenza appunto di quello che è stato un po'detto della della necessità di adeguamento di alcune regioni dell'ispettore proprie strutture e devo dire che proprio sul fronte regionale si sono avuti degli interessanti degli interessanti risultati conseguiti
Che stati confermati peraltro da un'attività di monitoraggio che la L'Unità
Attività di cui faccio parte in raccordo con il ministero degli affari esteri che dispone peraltro di un ufficio ad hoc della cooperazione decentrata e con il ministero delle attività produttive a attuato in sia in Serbia che in Albania vale a dire la capacità delle regioni di fare delle sinergia un termine abusato comunque con altri strumenti
Finanziari sia Parigi a chi chiamiamola regionale quindi con alcune regioni hanno da danni delle delitto ha più strumenti normativi e delle leggi che dispongono degli stanziamenti regionali in termini di cooperazione decentrata e anche di promozione assistenza di imprese con Venter nazioni d'azione del sistema economico regionale
Ma oltre a questo sono stati sono confluiti quindi con un principio di complementarità di sinergia anche degli strumenti comunitari gli stessi a cui si faceva riferimento e questo ha amplificato
Riteniamo la portata sul campo degli interventi quindi senz'altro a una un bilancio al momento assai positivo e che riteniamo possa essere un banco di prova anche per ulteriori per una ulteriore programmazione di attività futura a partire dall'area balcanica buona per bar dove a dispetto altre aree geografiche di priorità per la politica estera italiana grazie
Grazie professore la dottoressa Godot attende da parecchio tempo la parola gliela cedo volentieri
Grazie signor presidente
Io rappresento e quindi l'Organizzazione internazionale per le migrazioni in particolare sono il vicedirettore regionale nel nostro ufficio qui a Roma
Nel mio intervento vorrei brevemente illustrare l'impegno dell'Italia nei Balcani attraverso le attività dell'Organizzazione internazionale per le migrazioni nella regione
Quello che è accaduto nei Paesi dell'ex Jugoslavia ha certamente rappresentato una sorta di shock nel contesto geopolitico degli anni novanta
Una guerra con il suo carico di orrori nel cuore stesso dell'Europa un'emergenza umanitaria una sfida alle categorie degli interventi di emergenza
Post-emergenza sviluppo un monito costante alle certezze alle sicurezze della vecchia Europa
Per l'Organizzazione internazionale per le migrazioni le vicende legate allo sgretolamento della Jugoslavia si sono manifestate nelle centinaia di migliaia di esseri umani
Che si sono messi in movimento ed hanno lasciato la loro terra di origine
Profughi rifugiati e migranti vittime della guerra sia civili che impegnati nel conflitto armato e le persone che rimanevano in luoghi scopo lati dalle loro migliore migliori risorse umane l'ho immagine l'ambito del suo mandato ha operato affinché i movimenti migratori si trasformassero in un'opportunità in uno strumento per passare dalla fase dell'emergenza a quella dello sviluppo umano ed economico
La cooperazione italiana ha sostenuto iniziative umanitarie dell'OIM Hannibal Caniggia durante il conflitto nei primi anni novanta
Quando l'ufficio imiti Sarajevo coordinava l'evacuazione di pazienti non curabili localmente verso l'Italia ed altri paesi subito dopo gli accordi di Dayton la Direzione generale per la cooperazione allo sviluppo attraverso finanziamenti dell'ufficio emergenza ha continuato a sostenere progetti
Medici ohi Marì in particolare attraverso la riabilitazione di servizi e reparti ospedalieri
A Mostar e Sarajevo l'invio di specialisti italiani di materiali ed attrezzature nonché l'organizzazione di periodi di formazione in Italia
Per consentire l'aggiornamento del personale sanitario bosniaco e la ripresa di interventi chirurgici
E assistenza specialistica
Un'altra area di intervento in me nel quadro del periodo post conflitto anche essa sostenuta da risorse finanziarie della direzione generale alla cooperazione allo sviluppo ha riguardato i programmi di assistenza ritorno e dalla reintegrazione di profughi e sfollati dall'Italia
Al di là dell'emergenza del periodo del dopoguerra l'OIM ha visto le sue iniziative nella regione dei Balcani fortemente sostenute
E di incoraggiate dalla strategia di sostegno messa in atto dal governo italiano nelle varie aree di competenza
In linea con le priorità espresse dalle autorità dei Paesi interessati e con la continuazione dell'attività di sostegno e di capacity building che l'organizzazione ha portato avanti nella regione balcanica negli ultimi anni
Vorrei citare qui alcune di queste aree e dare qualche esempio di interventi finanziati dal governo italiano attraverso vari tipi di strumenti finanziari
L'instabilità politica ed economica perdurante nonché il crollo di sistemi di valori civili
Che spingono sempre di più ai margini gruppi vulnerabili e minoranze hanno spinto fasce sempre più ampie della popolazione balcanica ad affidare la migrazione
Una migliore prospettiva per il futuro
Tale fattore di spinta ha trovato un immediato e attento interlocutore nel mercato criminale dei traffici illeciti transnazionali trasformando così gli esseri umani in merci da contrabbandare
Nei confronti di fenomeni quali lo schema dell'India e il traffico che in la strategia dell'OIM è molto chiara
è possibile gestire le migrazioni affinché essi hanno di beneficio per tutti vale a dire per i Paesi di origine e quelli di destinazione per i migranti e le società di accoglienza
Per gli imprenditori e i lavoratori per i lavoratori e le loro famiglie
E possibile realizzare una migrazione gestita in tal modo ad una sola condizione
Che tale gestione si realizzino un quadro caratterizzato dalle seguenti due dimensioni la cooperazione internazionale tra i Paesi e le aree di immigrazione
Da un lato il rispetto e la valorizzazione dei diritti umani civili e sociali dei migranti dall'altro
Nel quadro dei suoi programmi condotti nei paesi di origine e transito del fenomeno della tratta degli esseri umani in particolare nell'area dei Balcani e dell'Europa sudorientale noi in e particolarmente impegnato in due settori
E l'assistenza diretta alle vittime e nella costruzione di reti multidisciplinari di attori attivi nel settore della lotta alla tratta nonché nella formazione di forze dell'ordine della magistratura
E della società civile in Paesi particolarmente colpiti dal fenomeno
In entrambi i settori i finanziamenti del ministero degli affari esteri attraverso i canali della cooperazione italiana
E della legge ottantaquattro hanno consentito di elaborare consolidare modelli di intervento che hanno restituito una prospettiva di vita a centinaia di donne
E minori vittime della tratta e creato meccanismi di protezione e di contrasto laddove non sembrava neanche possibile
Ma tra i più potenti fattori di spinta di questo fenomeno rimane l'estrema limitatezza di canali percorribili per una migrazione legale per motivi di lavoro
Che contrasta con la crescente domanda di lavoro sia non qualificato che specializzato da parte delle economie occidentali post industriali domanda sostenuta anche da fattori specificamente democratici quali l'abbassamento del tasso di natalità e l'allungamento medio della durata della vita
E in questo contesto che vorrei far riferimento alle posizioni d'avanguardia del governo italiano nel contesto della migrazione economica che ben si integrano con la strategia di immigrazione per lavoro elaborata dall'OIM
Nel corso degli anni Duemila due mila due il ministero del lavoro e delle Politiche Sociali italiano e l'Organizzazione internazionale per le migrazioni nell'ambito della gestione dell'immigrazione per motivi di lavoro verso l'Italia
Hanno intrapreso un'iniziativa pilota per favorire un flusso migratorio ordinato dall'Albania in risposta al fabbisogno del mercato lavorativo italiano
Il progetto flussi migratori dall'Albania all'Italia
Nell'ambito di tale iniziativa è stata realizzata una banca dati di lavoratori albanesi propensi all'immigrazione in Italia tramite la messa a regime di un meccanismo operativo per la selezione in Albania condotto dall'OIM
In un anno e mezzo l'OIM ha ricevuto circa trenta mila domande
Sono stati selezionati registrati alla banca dati sei mila settecento ventiquattro migranti potenziali nel periodo giugno Duemila dicembre due mila e due
Mille cinquecento hanno ricevuto un visto d'ingresso per ricerca di lavoro trecento sono entrati d'Italia reclutati da imprese
Nel quadro delle attività che l'OIM realizza nel settore sanitario vorrei ancora citare il Progetto intitolato programma di educazione sanitaria per insegnanti delle scuole secondarie
Della federazione della Bosnia Erzegovina e della Repubblica serba
L'intervento o IMO fu realizzato nel novantanove due mila grazie a finanziamenti della Direzione generale per la cooperazione allo sviluppo Ufficio emergenze
L'obiettivo era di aumentare le capacità materiali professionali degli insegnanti a sostenere un programma a lungo termine di prevenzione dell'HIV e Itzhak
E di altre ma malattie sessualmente trasmissibili attraverso una formazione adeguata
Inoltre per assicurarne l'efficacia iniziativa prevedeva anche un'assistenza specifica nella preparazione e il marketing di una campagna nazionale sanitaria
L'informazione scientifica sul virus dell'HIV e la sua trasmissibilità è stata così trasmessa circa ottanta insegnanti bosniaci che sono stati inoltre formati a pianificare e gestire delle campagne preventive per studenti
Nel due mila uno due mila due fu realizzato il progetto intervento urgente per la prevenzione
Ed il controllo della Cai influenza ed altre malattie sessualmente trasmissibili nei Balcani ancora una volta con finanziamenti della Direzione generale per la cooperazione allo sviluppo
A continuazione di una strategia di successo il Ministero degli Affari Esteri italiano finanziò anche nel due mila e due una terza iniziativa della durata di due anni
Sempre su H influenza costruzione delle competenze nazionali attività di sensibilizzazione questa volta in Macedonia e Kosovo
Uno degli effetti più diffuse duraturi dei conflitti e la riproduzione della violenza al fine di rompere i cicli della violenza e indispensabile operare
Sugli effetti dei traumi da conflitto attraverso attività di riconciliazione EP sbirri
Ciò riduce il rischio di ulteriori conflitti e crea le condizioni necessarie alla pace e dalla stabilità
In tale contesto l'unità psico sociale di integrazione culturale dell'OIM si è avvalsa di vari canali di finanziamento messi a disposizioni dal governo italiano per interventi di questo tipo nella regione dei Balcani
Citerò ad esempio il Progetto Psycho sociale insomma il responso realizzato in Kosovo tra il novantanove e due mila e due
Il progetto fu un'iniziativa multi d'onore alla quale l'Italia partecipò con fondi della Direzione generale per la cooperazione allo sviluppo
Il progetto consiste in attività di formazione supervisione al personale di istituzioni locali che operano nell'area del trauma e della prevenzione dei conflitti al fine di sostenere attività di trasformazione dei conflitti
In attraverso strumenti multidisciplinari che rispettino i diversi contesti culturali d'azione al fine di contribuire alla stabilizzazione dei Balcani il Progetto promuoveva anche il dialogo
Tra persone di diversi Paesi dei Balcani sul trauma da conflitto e sui problemi psico sociali delle società in conflitto
La continuazione in questi questa iniziativa in Serbia Montenegro nel due mila e tre e tuttora in corso fu possibile ancora una volta grazie grazie ai finanziamenti messi a disposizione dal ministero degli affari esteri
Tramite la legge ottantaquattro del due mila uno
Nell'ambito della disposizione per la partecipazione italiana al processo di stabilizzazione e sviluppo dei paesi dell'area balcanica
Quest'ultimo Progetto costituisce la risposta o i maghi sogni psico sociali del dopoguerra della popolazione in Serbia
Mira a creare un apporto un approccio sostenibile a lungo termine e rafforzare la risposta e ci istituzionale nazionale all'impatto del trauma attraverso l'offerta di supporto
Top professionale nell'ambito di attività di integrazione psicosociale e culturale per i rifugiati e gli sfollati
Lo stesso canale di finanziamento fu messo a disposizione del Progetto AIMA assistenza alla reintegrazione degli ex soldati in Bosnia Erzegovina
Il sostegno del governo italiano elettività o immani Paesi dell'area balcanica
Ha consentito la realizzazione di alcuni importanti attività di questo progetto in particolare relativamente alla reintegrazione degli ex soldati nella società civile
E al raggiungimento di un'indipendenza economica
Ultimo in data infine ed in linea con le pratiche di incoraggiamento della migrazione regolare il finanziamento concesso dal ministero degli Affari esteri sempre su fondi della legge ottantaquattro
Del Progetto promozione di migrazioni regolari nei Balcani occidentali attraverso l'offerta di servizi di informazione e orientamento per migranti
Questo progetto regionale intende promuovere i flussi migratori irregolari dei Balcani occidentali in particolare in Albania
Croazia Bosnia Erzegovina Kosovo Macedonia e Serbia Montenegro
Attraverso la creazione o il sostegno a centri di servizi per migranti reali o potenziali e a persone in difficoltà in transito nella regione
Il progetto intende assicurare l'accesso ai migranti alla informazioni accurate circa i canali di immigrazione regolare
Ad accrescere la canta consapevolezza tra i migranti Prot potenziali in particolare i giovani sui rischi della migrazione legale offrendo supporto consiglio riguardo le questioni migratorie
Ed infine vorrei concludere
Dicendo che
è evidente come l'approccio seguito dal governo italiano nella regione sia stato al di là degli aiuti umanitari quello di calibrare interventi di contrasto all'immigrazione irregolare
Con altrettanto importanti interventi volti a potenziare gli aspetti positivi della migrazione regolare
Ci auguriamo che tale approccio possa ulteriormente svilupparsi in futuro anche nell'ottica della strategia Oglio che vede la gestione delle migrazioni in funzione dello sviluppo di tutti i soggetti coinvolti grazie
Grazie dottoressa o ancora parlare
Iscritti Regione Piemonte onestà di Bologna ad però darei la parola forse a chi ha alzata la mano attorno al tavolo
E quindi i due colleghi della direzione generale prego dottore deve grazie presidente Ferrara questo è sempre un po'faticoso anche perché si richiede normalmente sintesi comunicazione purtroppo non sono due caratteristico nei quali normalmente vengono selezionati i funzionari pubblici ma io ci proverò
Per quanto possibile devo dire che a mio vantaggio posso scrive il fatto che molti hanno già parlato non sa affrontato molte delle tematiche delle quali volevo parlare per cui tutti questi argomenti posso facilmente eliminarli
Per le regioni il caso del dei Balcani è sicuramente un caso emblematico ecco perché da un lato rappresenta la nostra prima esperienza di cooperazione decentrata
La primaria su cui abbiamo sviluppato i primi progetti di cooperazione decentrata
Dall'altro per venire ai giorni nostri attraverso programmi di sostegno la cooperazione regionale di cui grazie all'iniziativa della direzione generale Europa
Questo evento è stato realizzato ecco dicevo tra il programma di sostegno la cooperazione regionale è un programma che sta cercando di portare le regioni ad un livello più complesso di cooperazione e di integrazione delle proprie iniziative sul territorio punto di barca
Va per andare con ordine da un lato ne abbiamo iniziato negli nella prima metà degli anni novanta
Con attività di cooperazione che siano state richieste esplicitamente dalle nostre comunità quindi e comunità regionali richiedevano ai loro rappresentanti quindi ai nostri amministratori
Di esprimerà una loro attività una loro iniziativa precisa in funzione di questi territori che erano duramente colpiti dall'esperienza
Della guerra e quindi le nostre amministrazioni hanno iniziato ad avere delle prime relazioni con questi territori
La mancanza su queste aree di organismi che fossero competenti in termini di cooperazione come invece è il tipico di altre aree
In Africa per esempio sopportato fin dai primi momenti a cercare delle competenze all'interno degli attori che sul nostro territorio le detengono
No
Ma che non hanno esperienza di cooperazione internazionale
Parlo quindi delle università delle scuole degli enti locali delle aziende municipalizzate delle ASL no a seconda dei tipi di progetti che intendevamo realizzare ovviamente questo ci ha obbligato coinvolgerà il nostro territorio in questo in questa esperienza a creare delle reti complesse
Tra soggetti che avevano più competenze differenziate e che quindi potevano in qualche modo rispondere all'esigenza che i nostri partner di questi Paesi ci stavano
Qualche moto
Siamo partiti credo come quasi tutti casi ecco da esperienze di emergenza quindi primi interventi all'iniziamo parliamo all'inizio dei degli anni novanta per poi arrivare successivamente all'eredità azione del sistema economico cosa che c'era stata espressamente richiesta dai nostri partner dell'area balcanica
Ovviamente coinvolgendo in questa seconda parte di azioni il sistema economico delle nostre regioni quindi le associazioni d'impresa e quindi le camere di commercio contiana
Ovviamente tutto questo si è intersecato anche con una crescente consapevolezza del nostro territorio forse legato ai alle problematiche di declino industriale su o se volete impositivo dei è successo che stavano ottenendo i distretti industriali
Della rilevanza della dimensione territoriale no in ambito economico notare il rilancio comunque dei sistemi territoriali nostro
Va bene per esempio il marketing territoriale sette
Allora rispetto a queste problematiche ovviamente anche il territorio locale si pone un obiettivo di intercettare quelli che sono i fenomeni globali per intercettarne appunto i benefici e portarli sul proprio territorio
In questa logica quindi se cominciato a parlare non più soltanto di cooperazione inteso come momento di solidarietà con dei territori che avevano subito grave
Le gravide con filigrane conflitto bellico no ma si comincia a parlare di parte ha variato territoriale quindi passiamo un'altra scala di rapporti
Dove come sostenuto anche da diversi sociologi oggi no non si parla più solo di scambi ma si parla proprio di transazioni tra territori quindi parliamo gli scambi culturali di scambi economici di scambi scientifici no qui convinse a interessarsi di me
Serie di relazioni impazza su una serie di relazioni
In cui tra l'altro
Sì assiste ad una crescita delle comunità reciproca ovviamente le nostre e le loro quindi c'è una reciproca crescita immaginate questo in termini anche di rafforzamento istituzionale che cosa significa quindi legame quindi tra regioni tra Regioni e cantoni tra Province tra comuni eccetera
Allora tutto questo porta a un cambiamento di approccio non parliamo più di Progetti parliamo di processi relazionali quindi non stiamo parlando di semplici iniziative puntuali ma di un qualcosa che nel tempo dura no che s'in progetti in questa logica solo una naturale conseguenza di quella forza faccio solo il caso del Piemonte
Perdonatemi
La natura dopo autobiografica del dell'esercizio però noi su segnalazione dell'Unità tecnica locale della direzione generale la cooperazione allo sviluppo abbiamo su stipulato di protocolli di cooperazione con il piantone di Zenit sa in Bosnia Erzegovina e questo del mille novecentonovantacinque da allora abbiamo sviluppato
Oltre quaranta progetti abbiamo finanziato per oltre cinque milioni di euro con risorse regionali anche risorse del ministero degli Esteri dal ministro attività produttive eccetera e abbiamo realizzato dicevo molti progetti ancora oggi siamo la presenti a cercare di continuare le nostre iniziative di dare continuità al nostro lavoro
Questo ovviamente ha comportato scambi continui tra il mio il sistema regionale e il sistema cantore in senza immaginate di scambi tra università Giovani scambi tra scuole quindi giovani che son venuti nostro sul nostro territorio nostri giovani che son nati sul loro territorio
è chiaro che in questo contesto la legge ottantaquattro è stato un punto forte anzi una capacità ridare sistematizzazione a questo processo
Tra l'altro molte di queste attività nell'abbiamo sviluppato in collaborazione anche con altre Regioni per esempio con la regione Lombardia
E quindi tutto questo ha cominciato a creare un McKay con un meccanismo che portava a credere ad un la possibilità di fare un ulteriore passo in avanti e qui ipotesi anzi l'esperienza programma di sostegno l'altra azione regionale diventa secondo me è significativo
Allora si parla di un finanziamento che proviene dal CIPE parliamo di ventotto milioni di euro quindi una risorsa comunque abbastanza significativa
Assegnata al Ministero degli Esteri in particolare sono coinvolte tre direzioni generali ladine la direzione generale Europa direzione generale Medioriente mediterraneo la direzione generale cooperazione allo sviluppo
Ma sono anche coinvolto in questa azione tutte le regioni italiane quindi se creato un primo meccanismo di concertazione che che si chiama appunto comitato di indirizzo monitoraggio
Con l'obiettivo di elaborare degli strumenti che permettono effettivamente alle diverse componenti regionali e governative di coprogettare delle iniziative sui territori in questo caso qui dei Balcani e del Mediterraneo questi due sono stati gli accordi di programma quadro che sono stati sottoscritti con il Ministero del Tesoro
Anche lui coinvolto all'interno di questo strumento di concertazione
Uno per i Balcani i cui responsabili siamo noi della Regione Piemonte e che ha un Budget di otto milioni di euro e uno sul Mediterraneo di cui è responsabile la Regione Sardegna
Del valore di tredici milioni di euro
Ognuno di questi tavoli
Porta la realizzata portato all'attivazione di cinque tavoli tematici
Ecco una precisa dotazione finanziaria uno sullo sviluppo locale puro sulla logistica e trasporti uno sull'ambiente una sulla sanità è l'UE il fare è uno sul dialogo culturale
Tra gli strumenti importanti che stiamo attivando c'è un portale telematico che permette un portale attivo che quindi permette non solo lo scambio informativo ma anche di interagire tra le diverse i diversi attori che sono coinvolti nei dazione di questo di questo strumento
Quindi se vostro menti per favorire questo questa capacità di costruire progetti incompiuti
I tavoli tematici dovrebbero appunto ottenere come risultato la definizione di alcuni progetti condivisi tra più Regioni e quindi la concertazione con lecco le controparti estere
Tutto questo non vuole soltanto essere un'esperienza per integrare diverse linee di finanziamento cioè Interreg
Finanziamenti regionali
Finanziamenti di cooperazione tout-court ma vuole anche essere un un esperienza per portarci ad una prospettiva proprio legata ai fondi cosiddetti IPA cioè i fondi dell'Unione europea per le aree appunto dei interessate dei Balcani occidentali
In questo senso però o colgo l'occasione e chiudo il mio intervento per sottolineare che proprio recentemente abbiamo partecipato a incontro convegno fra organizzato da interrate abbiamo colto che
Questi finanziamenti verranno attribuiti a un livello bootstrap quindi a livello di provincia per quanto riguarda unitaria
Questo significherebbe per noi il rischio di aver costruito un esperienza importante ma difficilmente utilizzabile in questo ambito per cui e se poi non noi estremamente importante che si trovino nuovi strumenti per riuscire a compensare questo grave limite che viene imposto da una lettura geografica dei rapporti e non da una lettura più complessiva delle relazioni con mai sono state costruite fra i nostri territori creare dei Balcani grazie
Porta
Sia molto dottor Borrelli
Abbiamo adesso non esita di Bologna col professor Privitera prego
Grazie ministro Pia poco
Sono Francesco Previti era vicedirettore dell'Istituto per l'Europa centrorientale balcanica dell'onestà di Bologna
In questa sede vorrei brevemente riassumere le attività che l'istituto svolto nell'arco ormai Sulley dei suoi più di dieci anni di attività
Attività che è molto in molte occasioni sono state
Condivise insieme con il ministro degli Esteri
In quanto l'istituto ha sostanzialmente utilizzato tutti gli strumenti della cooperazione la cooperazione italiana dalla legge duecentododici alla legge ottantaquattro la legge centottanta ho utilizzato poi anche un sostegno attivo della DG Europa ed il DG cooperazione per quanto riguarda una un un un progetto di formazione che si svolge che si svolge in Bosnia cofinanziato dall'Unione
Sostanzialmente l'istituto in questi anni ha svolto attività da un lato di ricerca e analisi
E di formazione e di soprattutto formazione specialistica o alta formazione per quanto riguarda l'analisi negli anni abbiamo prodotto mai più di ventisei volumi di pubblicati per la maggior parte in inglese
Di studi sulla regione balcanica sui processi transizione nella regione balcanica dove per intero e più in generale e abbiamo collaborato con il ministero degli Esteri anche per la definizione di un policy paper rispetto alle alle politiche che l'iniziativa centroeuropea può svolgere nella fase successiva all'allargamento che ha visto coinvolte appunto una parte consistente dei Paesi dell'iniziativa centroeuropea quale ruolo può essere svolta l'iniziativa Centro crea dei nuovi Paesi membri dell'Unione
A favore infatti dell'area balcanica
Mai soprattutto nell'area della formazione direi che l'istituto in stretto contatto S tre l'azione Comisso degli assi e credo ha ottenuto alcune dell'est c'erano delle dei risultati migliori
Nell'arco degli ultimi otto anni noi abbiamo realizzato due master presso lo emissari Sarajevo come titoli congiunti universalista rilievo Università di Bologna come programmi regionali cioè come programmi che sono aperti a tutta l'intera regione balcanica
E che vedono confluire nessuno Nesta rissa rilievo una rete di università della regione balcanica che include anche appunto la Romania e la Bulgaria oltre che alcune università dell'Unione Europea
Questi due master Roma senso di europea io master in democrazia e diritti umani
Hanno avuto un impatto molto importante sulla Regione da un lato perché appunto sono stati frequentati nell'arco di questi otto anni da studenti che sono provenuti dall'intera regione balcanica dall'altro perché anche il corpo docente formato in buona parte docenti che provengono da tutta l'area laica
Questo prodotto degli effetti molto positivi sia a livello locale e nella capacità di collaborazione e cooperazione fra le uniche fra gli Atenei dei Balcani
Se anche nel processo di formazione anche un po'ti sto umano dei giovani che hanno partecipato a queste esperienze
Che ha reso possibile anche la costituzione di un'associazione gli alunni che oggi lavora come s'intende per tutta la regione balcanica cose da serie voi che produce ormai improprio Progetti
Gestisce in proprio progetti finanziati dal Comitato internazionale e collabora appunto nella
Ricerca anche di fondi per attività che non si svolgono di direttamente a Sarajevo ma anche in altre aree di vacanti dal Kosovo
Piuttosto che la Serbia e così via perché appunto all'associazione degli alunni aperta anticipano allievi di tutta l'area balcanica
Ma ci sono altri due punti di forza che esponevano considerati in questo caso che grazie a questi due programmi l'intera task force di funzionari della Bosnia che oggi segue il processo di associazione la posa in una doppia proviene da questi due master
Così come una parte consistente della task force che segue l'associazione della con l'ansia all'Unione Europea proviene da questo tipo di studi qui da questo punto di vista l'Italia attraverso il sostegno che sta dando all'università di Bologna l'istituto nell'ambito di questi progetti formazione sta dando un contributo molto importante nella formazione di una nuova generazione di funzionari e diciamo personale istituzionale
Nei Paesi balcanici nella formazione di una classe dirigente nuova
Negli anni l'istituto anche organizzato fino oggi siamo alla dodicesima edizione una squalifica internazionale che si svolge a Cervia in settembre anche questo avuto la compartecipazione ministero degli Esteri sin dalla sua nascita
E questo di nuovo ha permesso la formazione in in incorsi in pensieri
Di più di mille duecento giovani che poi sono andati per la maggior parte lavorare all'interno dei rispettivi ministeri o istituzioni pubbliche locali dei Balcani a livello cantonale provinciale regionale
Molti dei quali oggi appunto hanno funzioni anche di responsabilità capi di gabinetto piuttosto che con come dire
Attività di Progetto importante di nuovo questo è un patrimonio che l'Italia ha costruito negli anni nella regione balcanica che poi di fatto collabora anche con le nostre ambasciate in sede locale e questo lo stiamo sperimentando ad esempio in un altro progetto che non entra nello specifico nella rete i Balcani occidentali ma in questo caso della Bulgaria due sempre con i fondi della duecentododici stiamo gestendo un progetto
Per la costituzione di un museo interculturale balcanico a Plovdiv che dovrebbe diventare un centro di formazione e diffusione diciamo di da una mediazione culturale nelle regioni balcanica che permetta pur partendo l'ordito comune di dare la dimensione di quelle che sono le somiglianze e differenze che sono costruite nei nei tempo nella nella regione
Sempre perseguendo una filosofia di tipo regionale che significa pertanto la messa in rete delle Nesta locali
Abbiamo dato un contributo notevole alla nascita del di del tavolo universitarie Vignati no per quindi favorire la nascita dell'onestà virtuale dell'Adriatico ionico che oggi adesso la sua sede suo segretariato a Ravenna ma che vede ora mai focal point che sono stati istituiti nelle università partner della regione balcanica ormai coordinati attraverso anche quelle che sono le attività che l'istituto segue nella regione che fanno sì che l'esempio di nuovo nel caso di Sarajevo la sede dei master corrisponda anche alla sede del focal point Jonia andrà e questo è stato reso possibile anche grazie poi l'intervento delle forze armate italiane
In Bosnia che hanno permesso la ristrutturazione che hanno ristrutturato una palazzina del nuovo campus universitario di Sarajevo al fine poi di poterci al locale
Le
Di attività di formazione che appunto vengono seguite resta di Bologna dell'istituto e dal Ministero quindi a questo punto di vista di nuovo una messa a sistema delle risorse
Delle risorse
Delle risorse italiane cercando appunto di mette in rete tutto quanto almeno a livello universitario si sta costruendo
Nella regione in ultimo io vorrei
Soffermarmi ancora un momento rispetto all'importanza delle politiche universitarie nella regione
Noi dobbiamo partire dal presupposto che ripristinare un adeguato sistema formativo soprattutto ad alto livello a livello specialistico e e alta formazione nei Balcani è fondamentale per poter ridare appunto di nuovo stabilità
Alla Regione e potere contribuire alla formazione di
Una nuova classe dirigente per quanto attiene soprattutto all'ambito
Delle discipline politico sociali ma in realtà anche negli scritti tecnologiche è fondamentale un intervento perché e anche da questo che può ripartire lo sviluppo economico della regione bene da questo punto di vista per quanto molto sia stato fatto
L'università rimane comunque un settore marginale negli interventi di cooperazione internazionale e a mio avviso questo è un errore strategico nel senso che l'università è appunto un luogo fondamentale non solo per la formazione ma anche perché in realtà spesso e dall'università
Che partono innovazione Eno e idee e spesso non è uscita è stata anche il luogo nel quale si è potuto resistere alle tensioni nazionaliste negli anni novanta
Bene
Da questo punto di vista l'Italia può fare molto può fare molto perché perché l'Italia intanto è capostipite del Processo di Bologna cioè il così detto Bologna poste esche ha dato avvio al processo di
Omogeneizzazione o se volete messe in Rete dei sistemi universitari europei che l'Unione europea in funzione di quello che appunto un sistema di un sistema universitario europeo
L'Italia è il Paese che per primo ha imparato l'interno in questo meccanismo attraverso le forme del tre più due da questo punto di vista in Italia ormai il Paese che accumulato maggiore esperienza nell'organizzazione del procede il processo di Bologna
Ed è il Paese che forse è meglio quindi può aiutare i Paesi balcanici dei decano centenaria dalle ad adeguarsi rispetto al Bologna dopo al Bologna Process e quindi ad avviare un più rapido una più rapida messa in rete dei rispettivi sistemi universitari
Che fa avrebbe quindi la libera circolazione di studenti la libera circolazione dei docenti la messa in rete degli istituti di ricerca di formazione e così via
Questo avrebbe ovviamente un impatto molto importante nella regione perché tenendo in considerazione del fatto che a breve
Grazie al processo dell'esonero europea questi Paesi potranno entrare nei meccanismi Erasmus Socrates potranno entrare nei meccanismi di mobilità dei docenti eccetera eccetera
Adele questi Paesi che sono già all'interno del Bologna Process faciliterà ulteriormente la capacità di mobilitazione delle risorse umane all'interno dei sistemi universitari di questa e da questo punto di vista vitali effettivamente può fare molto perché è il Paese che ha accomunato maggiore esperienza in questo campo e se adesso la cooperazione italiana le università italiane anche ciascuna diciamo uno basterebbe un'università
Con una controparte un come compia avendo come controparte un altro ateneo dei Balcani potesse quadro vari diciamo il processo di know how su Bologna Process
In Regione già questo nel giro di pochi anni darebbe la possibilità a queste a questi Paesi di entrare all'interno di un circuito di relazioni accademiche universitari di relazioni scientifiche di promozione dello sviluppo della ricerca che porterebbe di nuovo all'interno dell'altro europeo e al momento dello ingresso interno in un'ottica sarebbero mai pienamente adeguate agli standard comunitaria
Grazie caro professore
Prima di entrare nella parte finale di questo nostro incontro durante la quale prenderanno
La parola ai colleghi da mia direzione generale vorrei dare la parola ancora coloro che hanno che ne hanno fatto richiesta vedo sta davanti a me e poi mi chiedo se ci sono ancora altri ecco lei sarà il secondo prego
Appena solo per completare perché mi sento in dovere di intervenire come rappresentante del ministero dell'Economia e delle Finanze dipartimento delle politiche di sviluppo visto che è stato già citato dall'architetto Grimaldi lo studio che abbiamo commissionato che è stato pubblicato sul sito del dipartimento
Corso in due diversi workshop da nel dicembre due mila e quattro in giù in maggio due mila cinque
Insieme a rappresentanti delle altre amministrazioni in particolare abbiamo trovato delle neo ottime sinergie
Colluto Aban col Ministero degli Affari Esteri col ministero delle infrastrutture con il ministero delle Attività produttive
Questo perché serviva a fare il punto della situazione
Delle nostre relazioni per quanto ridere relazioni economiche e per quanto riguarda e il in particolare il dipartimento che rappresento
Per verificare quali sono le possibilità di sviluppo delle relazioni commerciali dal Mezzogiorno d'Italia e i nell'area balcanica
Non mi dilungo a parlare dello studio perché tutti i riferimenti possono essere trovati sul sito
A seguito di questo studio la comunque lo studio è stato dibattuto anche con rappresentanti dei settori privati
Quindi per tener conto delle istanze degli operatori
Che operano in loco e che trovano appunto per verificare quali erano le difficoltà e quali eventualmente le soluzioni per appianare talune difficoltà nelle breve periodo perché abbiamo verificato che è urgente che i rinnovi il nostro approccio sia
Molto rapido
Soprattutto dal punto di vista delle comunicazioni in primo luogo perché è interesse dell'Italia interesse dei dei porti che si affacciano sull'Adriatico
Averi delle relazioni commerciali di trasporti che passano per mare quindi utilizzo dei porti
E poiché nostro interesse e dei paesi balcanici che si sviluppano che sviluppino delle aree delle reti di trasporto orizzontali altrimenti le nostre comunicazioni con i Balcani saranno fortemente penalizzate già all'architetto Grimaldi ha parlato del Corridoio otto
Noi non documento conclusivo interno tra amministrazioni ovviamente
Abbiamo immaginato una strategia che sia una strategia che nel breve periodo si disposizioni sulla strada del Corridoio otto
Tracciato stradale e sul tracciato ferroviario della bar Belgrado anche se non è inserita nel network delle veri corridoi perché perché è interesse della dell'impresa se meridionali
Arrivare direttamente a Belgrado e quindi utilizzare anche la via fluviale del Danubio questo non di diciamo non ecco compito istituzionale del ministero dell'Economia
Pensare ai tracciati opere infrastrutturali ma sicuramente è compito del ministero economia e sviluppare le relazioni commerciali
Questo con come si è concretizzato diciamo questa strategia nel breve periodo si è concretizzato in un'ipotesi di Progetto che abbiamo chiamato Progetto Balcani che è stato portato al la riunione preparatoria del CIPE il ventiquattro gennaio
Per immaginare è un intervento a carico del fondo aree sotto utilizzate
Con ritorno in territorio italiano quindi un progetto pilota un po'simile al Progetto di cui parlava il dottor Garelli che il Progetto sulle Fassa no per l'internazionalizzazione regioni infatti io volevo anche parlare di quello madre già ne ha parlato quindi ha citato il ministero del Tesoro impropriamente perché ci chiamiamo mensa economia e finanza
Quindi questo per dire che a integrare interesse del ministero dell'Economia fare in modo che ci siano degli interventi ero questo progetto
è articolato in quattro fasi non sono grossi interventi ma sono interventi sulla bar Belgrado ma non interventi infrastrutturali interventi diciamo tutte con tecnici di velocizzazione degli scambi
Interventi sui di assistenza tecnica sui porti di Durazzo e di bar
E interventi di velocizzazione dei passaggi alla dogana dei
Lungo il corridoio otto lì è facile insomma utilizzare sia l'agenzia delle dogane che coinvolgere le ferrovie il gruppo società del gruppo Ferrovie dello Stato
Quindi questa è un diciamo il ministero immagina una strategia e su questo siamo d'accordo con le amministrazioni non c'è nessun tipo di di di disaccordo nel
Convenire che bisogna fare presto e nello stesso tempo abbiamo messo il nostro piccolo contributo concreto
Come dipartimento per ottenere dei risultati soprattutto visibili ma immediati d'accordo ovviamente gonne
E gli altri con rappresentanti degli altri degli Stati interessati che ovviamente già sono stati contattati questo è quanto
Graziose dottoressa per il suo contributo che completa mi sembra alcuni interventi precedenti quindici da un quadro più in generale più accurato mi pare di aver veduto disidratazione certe del quale do la parola poiché
Sì sarò telegrafico sono Gabriele quinti sono direttore del certe due abilissimi Flash il primo mi rifaccio all'intervento del dottoressa Godot certa collabora con lo Yemen abbastanza strettamente anche se non nella rete Balcani nell'area del Mediterraneo ma ne condivide
L'approccio così come è stato delineato cioè delle migrazioni come innanzitutto risorsa per lo sviluppo e devo dire che questa sarà anche l'approccio iniziale col quale non abbia lavorato nei Balcani nostro lavoro nei Balcani riguardava nemiche Abdallah nella prima metà degli anni novanta
Che migrazioni internazionali tra l'Albania e la Puglia e fu esattamente impostato secondo questo approccio che piano piano
Sembrano diffondendo e che oggi si si è particolarmente affermato quindi secondo me è bene ribadirlo e sottolinearlo come ha fatto bene la dottoressa avuto precedentemente
Il secondo Flash invece riguarda un progetto il progetto che noi stiamo attualmente avviando
In Serbia nell'ambito della legge ottanta finanziato con fondi noleggio tanta quattro perché mi pare che vorrei di questo progetto come sotto dare un aspetto abbastanza a mio parere è significativo
Mi sembra che durante la gioia di oggi spesso e poi moltissime volte si è parlato di organizzazioni non governative si è parlato talvolta anche della questione della importanza della partecipazione degli attori sociali ecco il progetto che noi realizzeremo is Serbia che ha una componente di studio una un'importante componente anche nel campo della formazione capo esibite in riguarda gli ostacoli normativi nel senso più ampio della parola
Quindi non solo legislativi in senso stretto ma anche interpretativi della norma amministrativi burocratici relativi alla formazione del personale sia dentro le organizzazioni della società civile sia dentro gli appelli la pubblica amministrazione con diciamo tutti gli ostacoli che in qualche misura al di là delle migliori intenzioni del mondo si frappongono a un'effettiva partecipazione delle organizzazioni della società civile
Nella gestione delle politiche sociali nella gestione dei politiche socio economica quindi se vogliamo in senso più lato
Nello sviluppo il tentativo che faremo noi sarà quello di identificare gli ostacoli che al di là ripeto delle migliori intenzioni tutti quanti tuttora esistono identificare in stretta corrispondenza con di dire conigli attori interessati quali sono le modalità attraverso quali quali questi questi ostacoli possono essere rimossi
E a fare attività di capacity building a riguardo e e mi pare è un argomento importante nel senso che in qualche modo un po'trasversale a rendere possibile molte delle cose che si sono affermate che si sono affermate oggi è un problema che non riguarda solamente i Balcani noi stessi
Prima di di proporre questa idea
Che poi si è concretizzata con i nostri partner serbi in un Progetto prima di proporre questa idea
L'avevamo già sperimentata in diversi paesi della in altri ben diversi Paesi altri ne ha giocati che per esempio che l'America Latina e me permette di mettere in evidenza tutta una serie di ostacoli che francamente di solito non si immaginano che poi però sono quelli che realmente
Spesso almeno per questo piccolo spicco di spicchio di realtà rendono difficile una reale partecipazione della società civile come tutti quanti noi auspichiamo
Molte restiamo allora da quella parte del prezzo ci sono Sergio Bassetti Duferco Sertubi sono già presenti nella realtà si può fare una domanda telegrafica sulle infrastrutture di prove Biopolo molto di più sportivo crepuscolo pubblica credo che mi posso rispondere se l'OPEC ottantaquattro prevede finanziamenti anche sull'organizzazione delle infrastrutture proprio per la realtà
Grazie ma a questo punto di vista
Quando si parla di infrastrutture cioè vi vi è un problema sempre di fare i conti con importi a disposizione della legge perché più spesso ci siamo trovati a dover affrontare da un lato la di sottolineare la necessità di con due iniziative
In di tipo infrastrutturale dall'altro conto dall'altro lato però sappiamo che più speso con i phone disposizione forse si potevano finanziarie degli studi
Di prefattibilità fattibilità però data l'incertezza anche della parte poi applicativa di seduttiva
Si è si è deciso di realtà poi di concretamente alimentari tramite questa legge quei due strumenti che vale a dire il segretariato i tecnici del corridoio quinto ottavo che dovrebbero favorire come come mission proprio la lo sviluppo della rete infrastrutturale quindi da un lato non ci sono non ci sono preclusa a questa risposta poi peraltro quelle meglio risponde il ministero delle Attività produttive che può avere degli elementi di merito poi nei fatti concreti c'è stata questa difficoltà io di rispondere a con degli strumenti comunque abbastanza esigui per fare proprio dei veri per diciamo mettere in piedi cantierizzare alcuni interventi specifici
Grazie molte vorrei vorrei essere certo che tutti coloro che desideravano parlare lo abbiano fatto
Ecco se questo è il caso dare loro la parola al ministro loro e per il suo intervento
Grazie
Io vorrei molto sinteticamente evocare una particolare attività
Del ministero degli esteri con riferimento alla promozione della lingua e cultura italiana nell'Europa orientale
E balcanica quindi sono molti paesi considerati ma sicuramente tutti i paesi del ex Jugoslavia e l'Albania
Mi riallaccio anche a quanto hanno esposto pari oratori circa la centralità del iniziative
In in ambito Kuntz culturale in particolare la signora Roudil per l'UNESCO a un posto particolare enfasi
Sulla cultura che al centro del processo di sostegno alla la stabilizzazione sviluppo dei paesi debba dei Balcani
L'iniziativa delle Ministero degli esteri in particolare attraverso la recente istituzione di un comitato informale per la promozione della lingua e cultura italiana
Nei Paesi dell'Europa centro orientale balcani prende le mosse dalla constatazione che in quell'area
In crescita il modello Italia basato su una politica di collaborazione che non persegue le finalità di influenza regionale su un fiorente interscambio economico commerciale e su una forte domanda di lingua italiana un forte interesse per la lingua e la cultura italiana
Interesse che passato sia su esigenze culturali in senso lato ma anche su esigenze il finalità pratiche
Pensiamo al ai ai flussi turistici pensiamo alla al processo di avvicinamento
Dire dei paesi dei Balcani alle istituzioni del del Unione Europea pensiamo al forte interscambio economico pensiamo ai flussi migratori verso l'Italia
C'è anche la forma
Ne dei quadri e dirigenti anche della pubblica amministrazione la cooperazione interuniversitaria di di di cui parlava prima il professor Privitera
Su queste Varzi emersa la chiara evidente opportunità di intensificare la promozione della lingua italiana che funzionale ha lo stile un po'dei rapporti complessivi fra l'Italia e i Paesi dei Balcani
In queste in quest'ambito particolare attenzione dedicata naturalmente all'italiano settoriale cioè lì l'italiano degli operatori
Economici l'italiano degli infermieri che vengono a lavorare di in Italia l'italiano degli operai l'italiano delle classi dirigenti e della pubblica amministrazione
Il il il comitato cui accennavo prima persegue anconitano informale persegue un maggior coordinamento fra i vari enti istituzionali
E non che sono presenti nella regione quindi a cominciare dalle ambasciate consolati istituti di cultura al alle regioni italiane alle all'ICE agli operatori economici e a moltissimi soggetti che hanno interessi variegati
E che però per per per molti versi possono avere un minimo comun denominatore per quanto riguarda
Il rafforzamento della presenza della lingua italiana in quei Paesi quindi l'iniziativa persegue il maggior corpo coordinamento farà fra gli enti che che ho detto
Lo scambio delle informazioni su quello che si fa e la promozione di Progetti che convogli no agli sforzi degli attori di volta in volta interessati e quindi possano efficacemente sostenere la diffusione della lingua e della cultura italiana fra le prime iniziative concrete che si sono messe in cantiere
C'è il rafforzamento dell'Offerta
Delle borse di studio l'aumento della presenza dell'italiano nei sistemi scolastici locali l'aumento dell'offerta dei programmi della RAI alle Radiotre televisioni locali che sono anche scrive è stato anche messo in cantiere un progetto terre inviare dei dei il la neo laureati in lingue culture italiana per stranieri ne nei vari Paesi svolge dei dei tirocini aumentando quindi in pratica l'Offerta del dell'insegnamento naturalmente tutto questo sì scontra con la penuria dei mezzi a disposizione
Per cui quanto mai necessario realizzare
Delle sinergie fra i vari attori coinvolti e mettere a contributo tutte le possibili risorse di idee e che finanziarie
Naturalmente il comitato e aperto a tutti di contributi quindi chiunque forse interessato
Può dare il il suo contributo dire
Quindi mi sembra interessante informare i partecipanti a questa conferenza di questa particolare attività del ministero degli esteri che si inserisce nel disegno complessivo di rafforzamento della del del sostegno del sostegno italiano al al processo complessivo di stabilizzazione e sviluppo e dei paesi dell'area grazie
Grazie molte al ministro vorrei da lei ora la parola al consigliere Disetti che il capo di un ufficio che lavorative quasi quotidianamente su questi temi
Di concerto di conserva con consigliere le Cardona che il capo dell'ufficio Balcani evidentemente ma Giorgio Vegetti spessa spetta spesso un compito non facile perché si deve con confrontare con cifre con piani con programmi
E ne diplomazia in genere non siamo molto addetti tra queste cose per cui Serge risente anche la nostra simpatia la nostra comprensione adesso gli diamo la parola
Grazie effettivamente confermo che anch'io ho la caratteristica dei diplomatici continuo continua difficoltà con questi dati
Sono appunto come ha detto il ministro e il vice direttore generale il funzionario responsabile dell'Ufficio sesto che alla responsabilità degli organismi di cooperazione regionale in Europa
Fatta esclusione dell'INCE dello IAI quindi consiglio d'Europa ed altre
Cooperazioni subregionali nonché delle tre leggi di spesa della direzione generale
Direi che cercherò di dare alla mio intervento il maggiore contributo alla giornata di oggi cioè quello della brevità visto che ormai ci manca sono diverse ore che siamo riuniti qui intorno il
Vorrei introdurrà questa breve conclusiva panoramica dell'intervento la finanziaria del governo italiano nel corso degli ultimi cinque anni con particolare riferimento alle attività del Ministero degli Affari Esteri
E della direzione generale Europa attraverso le leggi centottanta duecento dodici ottantaquattro più volte citate
I progetti finanziati riflettano quelle molte sfaccettature cui faceva riferimento l'ambasciatore Caracciolo nel suo intervento introduttivo
Dell'azione dell'Italia nei Balcani in Europa centrale ed occidentale nei Paesi nati dalla disgregazione dell'Unione Sovietica
Possiamo idealmente individuare due fasi una prima storicamente legata alle esigenze realtà che hanno appunto accompagnato il crollo del blocco sovietico e dei regimi comunisti dell'Europa orientale
E qui citiamo le leggi duecentododici novantadue per facilitare le transizioni verso l'economia di mercato dei Pecos ai Paesi dell'Europa centrale e orientale
Da comunitari paesi da Ciessevi della federazione russa oltre che aree come il Medio Oriente Mediterraneo nonché l'internazionalizzazione del sistema Italia e poi la legge centottanta novantadue
Per iniziative di carattere umanitario di peace building e di democratizzazione
E poi una seconda fase è rappresentata dalle già tanta quattro e due mila uno che nel tenere conto dell'evoluzione nel frattempo intervenute sul terreno e delle più articolate intense operazione intende operare un coordinamento a livello sia politico che operativo
Attraverso un rafforzamento anche in termini di consistenza degli interventi un impulso alla proiezione coordinata degli attori sul piano delle autonomie locali della società civile dell'impresa
I grafici
Che ora vi presenterò elaborati con la generosa collaborazione dottoressa ribatti Chiappa ha vissuto la l'esperienza che auguro a pochi di passare una notte intera al ministero degli Esteri seguono e quindi questi
Questi slide e sede che seguono forniscono una sintesi di massima degli interventi operati sulla base delle tre leggi dal due mila uno ad oggi visti appunto nella prospettiva del ministero degli Esteri della direzione generale del
Di cui alla cui appartengo in particolare
E che accompagna come tale i dati contenuti nella brochure che avete avete ricevuto
Tedesco ad operare
Dottoressa mi stia accanto in questo momento molto importante
Dunque sinteticamente l'impegno dell'Italia nei Balcani visto attraverso il finanziamento di questi tre legge per le iniziative di competenza del ministero degli affari esteri
Direzione generale Europa abbiamo un totale in generale dei contributi concessi che si aggira intorno ai settantasette milioni di Euro
Contributi che nel periodo due mila uno due mila e cinque vengono visualizzati in questo grafico due vedrete per la legge
Indotto la legge ottantaquattro zero uno in blu la legge duecentododici in ovvero della legge centottanta e dove il valore principale dalla legge ottantaquattro già dovuto in termini quantitativi e dato da la categoria dei progetti regionali che caratterizza appunto l'operare di questa di questo strumento finanziario
Qui abbiamo invece per quanto riguarda lei tre leggi un grafico che illustra il numero dei Progetti realizzati attraverso questi strumenti vedete in un
In
Per quanto riguarda la legge ottantaquattro la ripartizione nella tortino a in alto a sinistra
Delle rispettivamente dell'area balcanica con me in in viola e dell'area verde l'aria non Balcani così per la legge cent'per la legge centottanta
Dette azzurra presentati in azzurro con la tortino in alto con un venticinque per cento di fondi di Prodi numero di progetti realizzati nei Balcani e la legge duecentododici
Con la torta in in basso a destra con un quarantatré per cento di numero di progetti realizzati nell'area dei Balcani passando al grafico successivo
Abbiamo
Invece la stessa la stessa come diciamo lo stesso già oggetto ma attraverso attraverso i contributi quindi
Vi è una come vedete notevole componente della legge ottantaquattro per circa quaranta milioni di euro
Con una quota attribuita ai Balcani vicino al quaranta per cento la legge duecentododici con tredici milioni e mezzo di euro e ed una componente Balcani ventisei per cento
La legge centottanta con circa sei milioni e mezzo di euro e un circa un quaranta per cento di contributiva destinati ai Paesi dei Balcani
Nel successivo grafico
Abbiamo una sintesi di quelle che sono le caratteristiche la legge centottanta e novanta centottanta del novantadue e quindi una legge che vuole
Aiutare la partecipazione contributo dell'Italia dei dei Balcani
In altre aree attraverso iniziative di sostegno al peace building e alla sicurezza internazionale iniziative umanitarie e di tutela dei diritti umani e della democratizzazione
Con Progetti che vengono realizzati
Affidando di organismi ed enti internati internazionali e di rilievo internazionale
E indicati in un apposito decreto il ministero degli Esteri e ugualmente quando occorra denti che non compete in quella lista vengono però comunicati alle alle Camere presso Napoli dà comunicazione del ministro degli Esteri
Ecco qui vediamo invece in questo grafico una ripartizione dei contributi per l'aria giovedì per la legge centottanta per l'area geografica dei Balcani dove i Balcani sono la coprono la quota del circa sessanta per cento quindi figurano beneficiari per un sessanta per cento del complessivo contributo nei negli anni indicati della degli ammontari dalla legge centottanta
E una suddivisione su una suddivisione per per Paesi con principali beneficiari la Bosnia Erzegovina e il il Progetti di natura regionale
Naturalmente se avete bisogno di questi
Di questi grafici ve ne possiamo mettere a disposizione
Per quanto riguarda la legge duecentododici le cui finalità ho già indicato e quindi chi ha una componenti in particolare di guida alla al tradizione dell'economia di mercato la cui diciamo il cui io orizzonte geografico naturalmente a accompagnato l'evolversi della situazione sul terreno per cui in particolare negli anni più vicini a noi la duecentododici come sapete non è stata rifinanziata nel
Due mila e cinque negli anni più diceva lo dicevo il suo centro si espunge il suo baricentro si è spostato verso Est interessando in particolari adesso i Paesi anche dell'area del del centro al centro asiatici
Quindi
Queste sono le caratteristiche appunto della della legge duecentododici anche nella parte applicativa uno strumento che si è venuto perfezionando e finalizzando nel corso degli anni che ha notevoli pregi ha dei limiti negli importi assegnati per Progetto che hanno in qualche modo fatto sì che gli interventi con la duecentododici avessero un carattere particolarmente diffuso
Questa è la relativa ripartizione geografica dove sono evidenziati diciamo gli ammontari che vengono destinati all'area dei Balcani quindi un circo mentì sei per cento dei fondi sono stati destinati all'area dei Balcani con una percentuale notevole
Della Romania della e della Bosnia Erzegovina
Infine arriviamo alla
Alla legge ottantaquattro due mila uno le cui caratteristiche appunto sono state illustrare il numero di lattuga relatori
Che su cui non mi soffermerò
Il diciamo abbiamo sintetizzato in questa in questa schermata le diciamo le caratteristiche finalità il lei alcune modalità operative
Una una legge che ha senz'altro
Aggiornato la proiezione della del nostro Paese in in quest'area cugini di così vitale importanza attraverso degli strumenti che abbiamo sentito anche considerati quanto vali di oggi in particolare in un momento e nell'accompagnamento della poi dell'affacciarsi nella proiezione internazionale delle nostre regioni
Ecco quindi questa è la del la proiezione
La ripartizione del delle aree di destinazione della legge ottantaquattro
Dove appunto si vede un trentotto per cento di fondi negli ultimi a e quindi negli anni di funzionamento legge destinati Aia all'aria dei dei Balcani in io parlo appunto qui ci sono fondi in particolare seguiti dal Ministero degli Affari Esteri
Con una ripartizione in cui c'è una accento alla da sulla proiezione e sull'utilizzo dello strumento dei progetti regionali come vedete
Di dei diciamo per quanto riguarda i principali destinatari voi avete anche una sono evidenziati la la la la la Bosnia la Serbia e Montenegro
Se molti molti destinatari sono ricompresi nell'approccio regionale di numerosi progetti
Ecco queste queste ultime slide riguardano strano sembrano un po'delle linee impazziti Emery alta
Sono rappresentano suddivise per anno cioè caratterizzate per anno di implementazione
Gli ammontari ben di cui sono risultati beneficiari i singoli Paesi per cui vedete per la centottanta diciamo no a questo andamento
Suddiviso nelle varie annualità
Della legge nel periodo che stiamo considerando
Con la stessa cosa per quanto riguarda la duecentododici
L'ottantaquattro
Prego quindi diciamo concluda così questa questa illustrazione di vi ringrazio per la parte per la pazienza che avete avuto nell'ascoltarmi
I vecchi da un punto di vista operativo gli aspetti che vorrei sottolineare a distanza di quattordici dieci rispettivamente cinque anni dal lancio di questi tre strumenti sono i seguenti un'esigenza di mantenere uniti in un dinamico e quantitativamente elevato profilo di intervento dell'Italia nella regione balcanica
Un'attenta valutazione dell'opportunità che si possono cogliere nella sinergia con le azioni e finanziamenti nel quadro dell'intervento e dell'Unione Europea
Sia con riguardo agli accordi di stabilizzazione agli IPA
Alla collaborazione transfrontaliera e anche a quelli alle aree di attività degli organismi di cooperazione subregionale che spesso intersecano queste attività della del e questi si strumenti della dell'unione europea
Infine unifica un efficace coordinamento tra istituzioni ed operatori per assicurare alle iniziative le maggiori ricadute sui Paesi beneficiari e sul sistema Italia
Nel cui ambito la rete diplomatico consolare il volgere può svolgere un ruolo fondamentale ci auguriamo che in futuro Governo e Parlamento possono assicurare aprile a dei le risorse operative necessarie
Grazie
Beh desidero ringraziare il consigliere Disetti per un lavoro davvero
E Greggio ringrazio anche la dottoressa che l'ha aiutato
Constatiamo che lavoro notturno alto tasso di produttività e vedremo di riorganizzare la direzione generale in maniera tale
Approfittare di questa propensione ma a parte gli scherzi abbiamo adesso anzi vorrei dare adesso la parola per l'intervento definitivo
A colui che davvero è stato un po'l'anima dell'organizzazione ma non solo logistica ma quello che più conta di sostanza
Di questo nostro avvenimento il capo dell'ufficio
Che ha nell'ambito della mia direzione generale forse uno dei compiti più gravosi dal consigliere De Cardona al quale cedo volentieri la parola ringrazio ancora per tutti gli sforzi che voluto fare in questi giorni grazie
Ringrazio il vice direttore generale che gli ha poco
Io collettive per un linguaggio brevissimo solo due-tre cose da dire
Una innanzitutto questa iniziativa data in un certo modo esse voluta seguendo un percorso leggermente diverso questa voleva essere un luogo l'iniziativa tesa
Esclusivamente a mostrare un pubblico di operatori esperti di questioni balcaniche
Il voglio parlare di tutti gli strumenti di cui disponiamo soldi sporchi strumenti molto diversificati sono le leggi che sono state menzionate ma non sono solo quelle sono sono interventi dei dicasteri aggiudicassero abbiamo visto che ha vuole
Creativamente autologhi
Tutto ciò poteva far sembrare che il il il nostro intervento l'intervento governativo dell'Italia dei Balcani fosse disarticolato così non è ci sono una serie di forme di interconnessione di e di coordinamento che fanno sì che la nostra azione dei Balcani sia appunto coordinata e finalizzata a perseguire gli obiettivi di fondo da cosa politica estera
A così lo lo è Ilio alcune specifiche leggi come presente legge ottantaquattro dove è stato reso necessario dalla costituzione dell'utopia che siede a Palazzo Chigi e che quindi gestisce dall'alto Hood un uno strumento appunto particolarmente impegnativo naturalmente il grosso della nostra azione un'azione da un punto di vista finanziario condotta dalla cooperazione allo sviluppo la DGCS che abbiamo visto a profusa enorme quantità di risorse negli ultimi anni credo che sia verso con un certo interesse anche oggi la continuità di questa azione
Noi abbiamo preparato Umbria un piccolo come dire un De Priamo che trova che avete trovato qui tra le vostre carte qui oggi
Che vostra l'entità della spesa degli ultimi sei anni diciamo dal due mila due mila cinque
Una spesa che supera i cinquecento milioni di euro in in sostanza un un ordine di impegno di prima grandezza abbiamo sentito oggi dal dal vicedirettore generale cooperazione
Che in effetti dal novantadue ad oggi solo col tramite legge quarantanove sono stati spesi più di un miliardo di euro
Quindi c'è una assoluta continuità della della postazione in questo senso nei Balcani i Balcani sono erano resteranno prioritari l'abbiamo visto anche nelle parole
Degli interventi più autorevoli della delle degli esponenti parlamentari che abbiamo avuto qui oggi
L'onorevole Selva all'onorevole Ranieri che hanno dato ancora volto se viale di assoluta ha come dire di di di trasversalità di unicità di di indirizzi delle priorità rizzare il nostro stazione balcanica
Vorrei solo
La attira l'attenzione su un paio di settori portanti che forse lo sono stati a sufficienza valutati qui oggi
A e qui presente uno esponente rappresentante del ministero della difesa
Il ministro della difesa e presente nei Balcani con più di tre mila e cinquecento uomini siamo il paese più presente nei Balcani insieme con i tedeschi nessuno viene prima di noi per grado di impegno e di uomini nell'aria
A è un impegno che la ci ha posto in posizioni di di assoluta evidenza che fa parte di una politico organica in realtà di una sorta di sistema Italia allargato in questo caso al per esigenze del del di una sicurezza e della difesa
A ci ha coperti di gloria le i nostri uomini nei Balcani sono spesso tra i componenti delle dei dei contingenti presenti nell'aria
Più apprezzati da parte del delle popolazioni locali quindi partecipano in modo assolutamente organico rispetto a quelli che sono gli altri impegni di cui abbiamo parlato tanto qui oggi altro settore importante quello del della sicurezza intesa nella in senso stretto cioè non militare ma intesa governo azione condotta dalle del ministero dell'Interno dai carabinieri che di dipenderà sempre dalla difesa naturalmente dalle ministero delle finanze ed altri corpi che si occupano di sicurezza anche loro sono massicciamente presenti nei Balcani e che e fanno parte di una forse la principale sfida che noi dovremmo affrontare i Balcani quando sarò più definitivamente normalizzati cioè nel momento in cui il la politica finalmente riuscirà ad aggiustare a sciogliere gli ultimi nodi parlo del costo naturalmente il Montenegro la bottiglia e così via
Rimarrà ad affrontare seriamente quello che un problema se avete importante cioè le crescenti volumi di di attività del del crimine organizzato e di altre forme di di attività criminali che stanno che sono sempre stati latenti nel nell'area balcanica che salvi l'argento con le
Eh un po'sì sempre maggiore
Quindi c'è ancora molto da fare il dicevo che da un punto di vista politico abbiamo questi importanti doti della che possibilmente in questo due mila sei verranno sciolti
A dalla dall'evoluzione che si avrà in Kosovo e Montenegro e in Bosnia credo che verrà fuori l'esigenza di ancora una volta ricorrere a risorse dello Stato italiano noi abbiamo nonostante i grossi problemi di bilancio che abbia avuto negli ultimi quindici anni abbiamo visto che Italia nei Balcani si è è prodigata in spese
Occorre ancora fare qualcosa nei prossimi anni proprio in ragione della soluzione di questi molto delicati problemi in primis il costo ci saranno delle conferenze di donatori sul Kosovo e anche sulla sulla Serbia che naturalmente ai suoi problemi dato per risolvere e chiede l'assistenza della comunità internazionale dei tagli in particolare e particolari per poter avanti suo processo ed è vicino di avvicinamento all'Europa
Quindi c'è ancora del lavoro da fare e anche parecchio spero che nel nel nei prossimi anni noi potremo confermare lo stesso approccio di di di di impegno e di attenzione per l'area balcanica che di cui abbiamo dimostrato di di di fare negli ultimi negli ultimi quindici anni come dicevo
Una parola anche alla all'organizzazione della del dell'evento di averlo come sempre in queste cose ci sono molte persone che lavorano
Molte di loro non particolarmente visibili vorrei citare comunque in particolare l'organizzazione del Formez informa ex è quell'organizzazione tramite la quale le oggi siamo riusciti ad a a portare a buon a buon fine questa questa operazione
Forse non è non non l'avete notata ma chi è stato direttamente coinvolto nell'organizzare questa operazione sa bene quanto sia importante vorrei in particolare ringraziarli con ringraziare anche rotto il il ministro Busetto il quale in una serie di questioni che riguardano la giornata di oggi se praticato in particolare per mantenere il contatto con il Formez per far sì che questo questo organismo potesse produrre questi ottimi risultati che abbiamo visto e quindi ringrazio particolarmente ringrazio tutti voi per e per essere riusciti a resistere fino alla fine
E spero di rivedervi presta opere le prossime tappe l'osso impegno nei Balcani grazie