Beni culturali: un'occasione di sviluppo

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Diamo inizio
A questa ultima giornata dei lavori di questa festa regionale dell'UDC
Stamane tocca a me e moderare presiedere
Questo in ultimo incontro ma a conclusione credo che sembra giusto fare qualche bilancio di questi tre giorni
Bilancio estremamente positivo di questa festa seppur organizzata in tanta fretta
Alla prima esperienza e la prima festa che facciamo del Molise non solo per un perché il nostro partito un partito nuovo ma è la prima volta che ci siamo cimentati
Nell'organizzare una festa che per la verità era nata un po'per scherzo circa venti giorni fa
Quando così in una nel mangiare una pizza ci siamo posti a domande ma vogliamo organizzare una piccola festa regionale
Per far capire i nostri amici che l'UDC è un partito forte è un partito che vuole dibattere problemi è un partito che si vuole confrontare anche con gli altri
Con gli altri amici con gli altri partiti si vuole confrontare su tematiche su problemi che
Se pur nella convinzione che da un dibattito non esce una soluzione ma dal dibattito esce un confronto dove si accendono gli orli riflettori su temi importanti della vita quotidiana allora
Ritorca iniziamo nata per scherzo siamo riusciti a portare in questa nostra splendida città questo suo splendido angolo del Molise po'tutti i leader nazionali non solo del nostro partito che ci hanno onorato con la presenza da Baccini Tassone Follini un po'tutti i leader il ministro Buttiglione che stamattina qui con noi
Ma anche di altri esponenti gli altri partiti che c'hanno voluto onorare dalla presenza se pur con qualche nota di amarezza abbiamo ire registrato l'intervento della senatrice Cinzia Dato quanto ha detto pubblicamente che abbia avuto una telefonata da un cittadino di Venafro quasi intimando la di non partecipare all'incontro
Della festa dell'UDC nel dire che viene a fare a Venafro e meglio di Avvenire abbiamo apprezzato la risposta della senatrice
Non solo ha detto io partecipo perché è giusto che ci sia il confronto è giusto che si dibattono anche con gli altri partiti temi importante che ci riguarda ma quello che ci ha voluto onorare devo sorprese di questo gliene siamo Crato
Laurent dicevo questa festa che ha visto l'attenzione dei media nazionali ed abbiamo avuto tutte le televisioni anche stamane nazionale che ha visto i vari TG oggi il Corriere della Sera ci ha dedicato una pagina intera
Quello che è stato diciamo al dibattito politico dei temi che abbiamo discusso ieri sicuramente nei prossimi giorni ci saranno anche Tazio altre trasmissioni cioè Ballarò che farà mezzo programma dedicato su questa festa
Radio radicale ha ripreso un po'tutta la nostra manifestazione così la partecipazione dell'entusiasmo di tanti amici tante persone che hanno apprezzato questi tre giorni di dibattito
Certamente sicuramente abbiamo mancato in qualche cosa sicuramente non siamo stati perfetti ma quando si organizza e quando si realizzano non esiste ma la perfezione medie in noi
Che prevalse soprattutto la voglia di fare la voglia di confrontarci tenne la convinzione di cercare di far così di portare questa città quest'angolo del nostro Molise alla ribalta in positivo delle cose buone delle cose che sappiamo fare ma soprattutto e quello di discutere dei temi che importanti dei temi che sono poi all'attenzione del diciamo dalla delle pene pubbliche giornalmente
Mi corre comunque l'obbligo di ringraziare tutti gli amici che hanno collaborato hanno lavorato soprattutto dalla giornata di ieri dove siamo stati travolti da questura grano che ha creato non pochi disagi ieri sera
Abbiamo tutto sopprimere parte delle manifestazioni abbiamo dovuto modificare i programmi
Beh credo non era Morgagni Zadi a poter resistere un uragano delle condizioni climatiche più sfavorevoli che si potevano immaginare alla tutti gli amici che hanno lavorato hanno sofferto sì hanno anche in qualche modo avuto qualche rimprovero impositivo momenti di tensione io sono grato ringrazio tutti non faccio nomi perché tutti hanno dato il massimo tutti hanno collaborato tutti hanno dimostrato che nel volontariato
Nelle nell'impegno così hanno dato il massimo che potevano dare un ringraziamento particolare va al gli amici della protezione civile ai carabinieri in pensione che hanno garantito la Sicurello garantito un po'tutto il servizio d'ordine ringraziamento particolare ma anche alle forze dell'ordine ai carabinieri alla polizia che hanno garantito in questi tre giorni la sicurezza dell'Internazionale delle varie personalità hanno qui in mano dato il massimo di quello che potevano o dare a supporto e al sostegno diciamo di questa festa nello compie il proprio dovere
Un ringraziamento va
Tutti i giornalisti che hanno dato spazio hanno dato così visibilità questa festa ma un ringraziamento più grande ma tutti i cittadini di Venafro che hanno sofferto a disagio anche di questa festa e perché
Abbiamo chiuso un corso che ha creato non poche difficoltà alla viabilità interno al problema del traffico è una città che vive già di per sé una difficoltà legata al traffico e la mancanza di parcheggi allora
A tutti questi cittadini e commercianti che hanno sofferto per colpa nostra questi tre giorni siamo grati richiamo scusa
A conclusione io prima di entrare nel tema perché poiché il tema entreranno cioè gli autorevoli relatori abbiamo rompe una tavola rotonda che voleva con le nel nostro intenzione di voler cogliere e di mettere all'attenzione colloca il nostro valore più importante non solo di quella forma del nostro Molise il nostro patrimonio storico culturale
Una ricchezza inestimabile una ricchezza proprio in qualche modo abbiamo mettere a frutto perché il Molise come gran parte d'Italia ha invertito Atene non è più la nostra non è più una regione che può guardare alla industrializzazione
Perché non siamo più competitivi seppur come giustamente ha detto ieri mattina il presidente la Giunta e il Molise è l'unica Regione d'Italia anzi d'Europa
Che ha avuto una deroga della Comunità europea
Rifondi contributi alle aziende con l'articolo quindici le aziende che nei prossimi mesi decideranno di allocarsi nel Molise potranno beneficiare del ben cinquanta per cento di questo fondo perduto è un dato è una conquista storica importante che sta noi saper cogliere quando parla di finanziamento all'impresa significa evidentemente per la valorizzazione anche dei beni culturali dei beni storici quando parliamo di impresa e in senso lato in senso generale non solo l'impresa produttiva che produce la bottiglia d'acqua o altrove
Tutto ciò che crea occupazione crea ricchezza allora
Dobbiamo guardare alla valorizzazione dei beni culturali con momento di sviluppo e di valorizzazione di questo patrimonio inestimabile dovrà l'incontro di stamattina e il mio a presenza del ministro come massima espressione politica istituzionale nostra del sedici e malgrado di ministero è il segno di questa attenzione particolare lui oltre che ringraziarlo per la presenza e chiediamo di porre accendi porre attenzione a questa regione
Perché la nostra regione non è riuscita a mettere a frutto questo patrimonio soprattutto per mancanza di risorse del problema più forte
Da mezzo di risorse e io aggiungo dovremmo puntare magari su un meno iniziative di valorizzazione ma portato a compimento perché meglio cominciare una cosa portarlo a compimento che iniziarne dieci e non completarne nessuno
Ma in questa zona teniamo tante cose da valorizzare
Credo che in qualche modo pendere poi ne farà cenno anche il dottor Martin eccetera non si relatori che il direttore regionale dei Beni culturali e così diciamo cercheremo di cogliere questa questa mattinata per cercare di sensibilizzare su questa tematica e di cercare poi nei prossimi mesi di mettere a frutto l'esperienza che cogliamo da questo incontro i suggerimenti e quant'altro per cercare di affrontare concretamente dare dei risultati che tutti si aspetto
Io mi firma queste poche considerazioni perché il mio ruolo soltanto di così di presentare ma mi sembrava doveroso far ringraziamenti
Conclude la presentazione dei relatori dicevo il il dottor Martinez del diritto regionale beni culturali paesaggistici del Molise il consigliere regionale Antonio D'Ambrosio del consiglio regionale Molise dell'onorevole ma Di Giandomenico deputato al Parlamento nonché sindaco di Serre il nostro leader del partito regionale interno iter sindaco di Senna e deputato al Parlamento
Fermo per Monica Ermolli nella riserva chiedo scusa ma
Vincenzo a Codogno sindaco di Venafro il professore Carmine Gambardella noto esperto professore della facoltà di architettura di Napoli e il ministro Buttiglione ministro dei beni culturali mi fermo qui
è un'ultima considerazione noi Norman dobbiamo regalato dei libri così come ricordo di questa festa
Affine del dibattito questa mattina abbiamo invertito le cose il libro il regalo da parte gli organizzatori l'abbiamo dato prima
Per cogliere questo momento di carico di di poteva farà apprezzare in barche ma da questa quest'incontro quello che la nostra bellezza il nostro patrimonio che da queste poco foto da queste foto riportate sui libri si può cogliere il nostro patrimonio valore di quello che noi diciamo che il valore di questa bellezza del Molise
Mi fermo qui e do subito la parola per delle prime considerazioni a
Il sindaco di Venafro Vincenzo Cotugno
Buongiorno a tutti
Grazie a Aldo
A nome mio personale ma anche a nome ovviamente di tutta l'amministrazione quindi della città intera dà un benvenuto ai relatori di questo convegno questa mattina con per affrontare un un argomento estremamente interessante interessante come quello della valorizzazione dei beni culturali come risorsa economica un tema che ovviamente sa estremamente pure alla nostra città
Voglio ringraziare colgo l'occasione per ringraziare veramente
Quanti hanno contribuito all'organizzazione di questa festa e tutte le forze dell'ordine la polizia i carabinieri
I vigili urbani il volontariato la protezione civile carabinieri in pensione che veramente hanno fatto un lavoro eccellente eccezionale
Limitando credo al quasi a zero i disagi
Che può aver creato un una manifestazione di tre giorni nella nostra città con il corso chiuso
E con tante tantissime personalità che sono state presenti ospiti di questi convegni e di queste manifestazioni
Un saluto particolare
Al sovrintendente Martinez per la disponibilità che essa che sta dando alla nostra città ogni qual volta viene invitato e ogni qualvolta gli si chiede qualcosa di per rimuovere i tanti ostacoli che purtroppo sono sul cammino
Delle tante progettazioni per questa città Aglietti l'ho trovato sempre molto molto disponibile e la presenza questa mattina nella testimonianza
Un saluto di cuore
Al ministro dei Beni culturali l'onorevole Buttiglione per la sua presenza alla sua partecipazione questa mattina anche se immediatamente è stato da noi aggredito perché abbiamo già avanzato molte richieste
La in settimana faremo già un incontro operativo a Roma per vedere di trovare una soluzione sul problema
Che da sembra attanaglia questa Cittalia e che è quello della del completamento e della fruibilità del nostro per lancio il vero gioiello di questa città c'è una promessa in questo senso
Il tema del convegno
Uno dei temi principali della nostra campagna elettorale
E quindi anche del nostro programma sul quale venne sul quale noi abbiamo chiesto la fiducia abbiamo chiesto e ottenuto la fiducia delle lettori per cui ci vediamo impegnati tutti a raggiungere i risultati che ci siamo prefissati Penati prova un patrimonio artistico architettonico e culturale
Ovviamente di straordinario interesse noto a tutti e deve dire che deve diventare la vera fonte di risorsa economica in chiave turistica
Monumenti come l'anfiteatro romano il perlage esce la cattedrale il castello e l'intero centro storico con il suo assetto ruba Nisticò ad assi ortogonali
Sono di una bellezza straordinaria ma purtroppo ancora da recuperare per essere completamente fruibili dalla collettività e quindi dal turismo nazionale e internazionale
All'interno della mura della cinta muraria urbana un gran numero di chiese testimoniano non solo la religiosità della nostra comunità ma anche l'intervento di artisti e architetti che hanno fatto la storia
Artistica del Regno di Napoli
Le chiese laicale delle confraternite nessuno una chiara testimonianza
Tra esse spicca la chiesa barocca dell'Ave Gratia frena
Per noi è un Afranio Annunziata fondata nel mille trecentottantasei ma trasformata nella chiesa barocca più bella della regione con la sua cupola secentesca e il suo interno settecentesco
Oltre venti chiesi chiese definiscono un percorso di fede e di arte sicuramente tra i più importanti della regione
In una scenografia in una scenografica alternanza di piazzette scalinate campanili e vicoli che mostrano una continuità puri millenaria di frequentazione
Una sequenza di quindi a prospettiche vede alternate case modeste a palazzi borghesi riccamente decorati e che tutti insieme costituiscono il carattere peculiare della Venafro antica
Subito fuori dalle mura medievali invece la presenza di una sorgente di acqua determina una situazione urbanistica di grande fascino per la stratificazione di sistemi idraulici dall'epoca romana fine nostri tempi
A un bombardamento inutile dell'ultima guerra mondiale che ci ha privato insieme a vite umane o umane del Palazzo Reale che Borboni avevano edificato in Venafro per le loro cacce si deve aggiungere
Anche una sorta di incapacità amministrativa
A capire che già dal dopoguerra si sarebbe dovuto porre particolare attenzione al recupero del centro storico
Il colpo di grazia al nucleo antico però è venuto dal terremoto dell'ottantaquattro
Quando la parte vecchia fu quasi completamente abbandonate si avvia una complicata opera di riparazione degli edifici che purtroppo ha subito rallentamenti e sospensioni che hanno determinato una situazione che a distanza di oltre che venti anni dall'evento e ancora lontana da risolversi
Così mentre siamo in attesa dei finanziamenti per i completamenti dei lavori la città antica continua malamente a sopravvivere barca menando si tra le esigenze di dare definitiva soluzione problemi statici
E la necessità però di restituire decoro agli spazi urbani
Intanto passano gli anni
Un'intera generazione è stata esclusa dalla vita del nucleo originario e a poco servono i tentativi episodici
Di mantenimento della tradizione popolare se non si è in grado di imprimere una svolta nella politica del recupero del patrimonio storico
Dobbiamo fare presto
Con la Regione siamo impegnati a sblocca rifondi assegnateci già dalla Protezione civile per completare i lavori post terremoto
Con la sovrintendenza siamo definendo i progetti per la sistemazione dell'aria del Castello
Il recupero della palazzina Liberti e stiamo sollecitando il completamento dei lavori della Chiesa di San Francesco per essere restituita al culto e soprattutto del per lancio
Ma i fondi assegnati e impegnati per questo non bastano
Dobbiamo reperire altri finanziamenti che ci consentono di completare in modo funzionale e funzionante i lavori del dell'aceto e della Palazzina Liberty
A giorni apriremo un confronto con la regione Molise la Sovrintendenza per un accordo di programma a valere sui fondi dall'articolo quindici dove noi contiamo di poter inserire queste priorità
Il governatore Iorio il Consigliere Patriciello sono già impegnati in tal senso e stamattina abbiamo registrato anche l'impegno possiamo dirlo del ministro Buttiglione
Siamo convinti che così come hanno mantenuto le promesse per il Polo scolastico per il quale c'è stato già concesso un finanziamento di tre milioni di euro
Anche per l'accordo di programma avranno l'attenzione promessa per la nostra collettività
Sono queste le priorità della nostra amministrazione e questo è il futuro della nostra città grazie
Grazie
Grazie sindaco
Adesso diamo la parola la dottor Martines direttore regionale per i Beni culturali e paesaggistici del Molise prego
Sì
Ma un qualche piccola modesta considerazione
La prima la parola risorsa però la risorsa è una parola che ormai si usa sempre coniugata alla parola beni culturali
C'è da domandarsi però se la Ruffoni ha della parola risorsa perché nella produciamo in questo senso dall'inglese
Sia di fatto
Come dire un pretesto o un'adesione o se invece il miglior non si debba pensare a un termine ahimè anch'esso estraneo alla nostra lingua la mise in valore la messa in valore
In realtà cerco Boy di di chiarire meglio queste dicotomie in realtà la messa in valore o o o l'uso dei beni culturali come risorsa
Nasce intorno agli anni Ottanta e nasce per una felice intuizione di Enzo Scotti
Che chiese e ottenne dei finanziamenti assolutamente non consueti per questo settore a valere sui fondi dell'incremento dell'occupazione i fondi fio
Si costruirono e essi riuscirono ad aprire una serie non indifferente di musei ma soprattutto si fece coinvolge convergere l'attenzione del mondo economico sul questo settore
Quindi non ci troviamo di fronte in Italia ha una tradizione gli oltre un ventennio nel connubio tra economia e beni culturali questo connubio non è sempre stato felicissimo
E talvolta anzi ha avuto degli angoli meno fortunati e meno felici che so i giacimenti culturali varati dall'allora ministro protiro cioè un momento di le défaillance da voi vi ricorderete tutti chi era
Giacimenti culturali per esempio intervennero nelle operazioni di catalogazione dei beni culturali
E così avvenne invece per i fondi strutturali europei che furono di nuovo destinati a interventi di carattere diciamo edilizio e di restauro di recupero ma se un tracciato di tutto questo si deve poter fare
Non non mancano anche fondi della Cassa del Mezzogiorno prima che fosse definitivamente sciolta e non mancarono nemmeno i fondi specialmente nelle regioni meridionali e il Molise ne faceva parte
Della legge sessantaquattro che appunto stanziava provvidenze particolari per il Molise e anche per le altre regioni meridionale ora è ovvio che la storia recente merita un minimo di attenzione per vedere come orientarsi
In relazione alla storia sutura e quindi un poco di bilancio di questo tipo di settore di questi tempi di investimenti in qualche modo va fatto il una prima considerazione su tutto questo
E che appunto coniugando due settori che tradizionalmente in antico erano ben diversi io ricordo ma solo a margine che l'amministrazione dei Beni culturali è stata la prima amministrazione a diventare direzione regionale direzione generale quando ancora tutte le altre amministrazioni ivi compresi i lavori pubblici e sto rifacendo abbia dettagli di storia amministrativa negli anni settanta dell'Ottocento
Erano soltanto delle aziende questo perché ai beni culturali si riconosceva all'epoca e non si chiamavano così si chiamavano antichità e belle arti si riconosceva come dire è un valore di capacità identitaria
Capacità identitaria della nazione rappresentazione della nazione all'indomani dell'Unità
Cosa non poco importante quasi tutti i restauri tra il mille ottocentosettanta il mille novecentotrentasette che rappresenta una data di spartiacque perché fu varata a Roma i mercati tra gli atenei come dire l'apoteosi di questo processo
Di unificazione dei borghi d'Italia sotto l'immagine appunto di un'unica unità architettonica
Ebbene questo processo che inizia così lontano nel tempo e arriva a noi oggi ha comunque dei significati
Dapprima il primo significato che si regge dei primi cent'anni diciamo di attività riguarda potrebbe andare sotto la seguente etichetta e perdonatemi se Lavado a rubare da Sant'Agostino di Ippona
Non mura senta mente essa
I borghi italiani il bene bene culturale italiano il patrimonio della nazione non è fatto di mura e fatto di adesioni sociali e culturali e fatto di idee le mura
I monumenti i quadri gli scavi ne rappresentano l'immagine ma elementi molto nazionale la volontà civile che prevale su gli oggetti materiali che la rappresentano quindi sì troviamo di fronte a un'idea di immaterialità
Diventa poi ovviamente il mondo differente diventano differenti bisogno socia Stari e quindi si inizia a utilizzare il settore dei beni culturali come risorsa ma soprattutto legata orbene rinveniente economico che riguarda il turismo
Sotto questo profilo non ci troviamo di fronte certamente a degli scompensi sul territorio nazionale perché non in tutte le regioni il turismo ha lo stesso peso non in tutte le regioni come dire il il patrimonio è finalizzato al turismo ci sono dei luoghi che sono specializzati in termini di turismo Venezia
Ma pervenire a un luogo molto più prossimo molto più simile come immagine come forme come sostanza alla città di Venafro ad esempio potremmo prendere Spoleto certamente piccole città umbre come Spoleto Todi hanno la stessa valenza culturale e forse anche un po'meno perdonate Bini dirlo io naturalmente parlo da meridionale per cui se mi accusati di tifo per il Mezzogiorno non
Non me ne vergogno però non me ne vergogno ero
Certamente comunque le nostre città come dire specialmente Venafro che in fondo la porta del Molise hanno la stessa valenza di città ben più celebrate come appunto mi viene in mente Spoleto
Che cosa manca un'ora beh manca qualche cosa che potrebbe essere a cavallo tra l'investimento e la cultura
E cioè io mi avvio un attimo la conclusione perché non voglio rubare tempo al nostro ministro soprattutto ho bisogno ad ascoltarlo per avere linee di indirizzo bene quello che manca se mi perdonate sta scritto su uno dei muri di Venafro e ve lo leggo
Dopo averlo commento anche è Olivia fulgida Domus qua ma a Fondazione fere Anno Domini Millesimo settecentesimo questa bellissima casa fondata intorno al mille settecento
Ezio Amma l'altro Hoeness
Ex Sir cheek to scure plurimi
Hütter
Index staremo Germani
Età anche lì minime a Freaks era unto questa casa non è stata rovinata se non in minima parte dai tedeschi in ritirata ai degli americani anzi dagli anglo americani in arrivo
A Bali quis Bonis H Valenti bussa diruta h privata fuit
Cibi bus cioè questa casa è stata rovinata dai Venafra anni
Lei lei alle al la lapide che in Belgio Marmo di Carrara che poteva andare a leggere qui vicino
Reca la data del mille novecentosettantotto merita un commento
Viene da commento
Tento di farlo io
Questa è sempre stata una città di grandissime antichità
E in cui il tempo ha lasciato monumento importantissimi come il perlage scema come il Castello come la cattedrale come San Francesco come tanti altri e come il teatro romano
Anzi è stata una città che ha una storia politica perché una delle tante ma non tantissime città che al di là delle tassa milita ha però momento solido nella pax Augusta
La pax Augusta il momento in cui i romani finalmente dopo le guerre sociali le guerre sannitiche eccetera eccetera decidono di diventare italici
Lì si preparano a concedere la cittadinanza romana all'intera popolazione della penisola ma iniziano a fidelizzare al sistema romano lei ha Hristo grazie delle aree provinciali
E lo fanno fondando orridi fondando città e investendo finanziamenti non indifferenti per diffondere appunto non solo la pax romana perché questa bella parola PACS significa poi all'interno a infinite cose
Ha il senso civile ha il senso della giustizia all'il senso dell'organizzazione dello Stato
Quindi tutti i valori necessari alla convivenza di una grande nazione di un grande Paese per in questa città è una testimonianza di questo
Allora io credo che oltre ai finanziamenti ma spero che tutti mi aspetto e spero che il signor ministro onorevole Rocco Buttiglione nonché uomo di grande cultura il professore
Ben noto nel mondo accademico italiano ci possa concedere per fare quel minimo indispensabile che dobbiamo fare in questa città per renderla riconoscibile noi si faccia e questo lo dobbiamo fare nuovi però il Molise altre modeste fatiche
Quella di evitare che la cultura che è propria di questa terra perché questa poi in realtà il Molise è ancora una vittima piccola Svizzera del Mezzogiorno
La cultura che qui non Nigri all'esterno io ho sostato oltre che sovrintendente di Roma direttore generale del Lazio ma anche il soprintendente di Salerno ricorda un episodio che a me
Come dire ha sempre dato dolore quella città e povera di cultura ancorché abbia una grande università perché appunto adesso ho qui l'amico ma Gambardella voglio citare proprio il suo caso perché appunto le famiglie come dire che hanno dei rampolli
Competenti capaci di studiosi poi regalano
Ma non solo a Napoli i migliori cervelli della loro città ma li regalano a Siena perché a Siena quasi tutta l'Università di Siena il policlinico di Siena e pieno di primari salernitani
Li regalano in Umbria dove ci sono tantissimi giudici e presidenti di sezione di Corte d'Appello corteo a Pisa che sono salernitani
Bene teniamoci la cultura del Molise in Molise e vediamo di usarla qui fruire una qui e venderla qua non ultima la cultura antica contadina
Perché voglio concludere con un un'ultima raccomandazione mi capita spesso purtroppo il mio mestiere di guardar Progetti
Bene questi progetti sono qualche volta per fortuna a poche volte in Molise ma molte più volte in altre regioni d'Italia
Come i progetti degli immigranti turchi in Germania mi spiego meglio un turco che ritorna in Turchia generalmente si porta appresso un gruzzolo Sud attivissimo
Cos'è la prima idea qual è la prima idea Del Turco che torna in Turchia e la stessa idea che arrivano i nostri emigranti e tutto io vengo da una regione di emigrazione
Avevano quando tornavano nelle loro case quella di costruirsi la casa ma quale sarà il modello della Casa del migrante turco in Turchia
Una casa bavarese
Noi abbiamo la nostra cultura teniamoci la stretta grazie
Grazie grazie dottor Martinez adesso la parola all'onorevole Di Giandomenico
Grazie ringrazio Aldo Patriciello d'grazie
Permettetemi
Voglio essere molto rapido e sintetico però non posso esimermi dal salutare Rocco Buttiglione
Dal ringraziarlo della sua continua delle sue continue venute qui in Molise
E dell'attenzione che ha per la nostra terra per la nostra regione
Al di là degli aspetti di di valenza
Culturale di cui parla Martines se permette Martinez a livello europeo perlomeno non solo a livello italiano se permette
Abbiamo abbiamo una delle poche menti pensanti del parlante del panorama politico italiano Camacho
Bancarelle
Non è piaggeria e non è lavata di faccia e io l'ho detto anche se separata seria a otto occhio a Quattrocchi a sei occhi come vuole per questo lo dico anche pubblicamente no nessuna remora del affermare un qualche cosa che va al di là dell'amicizia al di là della stima di una convenzione invece profonda che Obama nei suoi confronti detto questo voglio salutare e ringraziare il sindaco di Venafro
Per la sua ospitalità per la sua gentilezza me povero Sindaco di una piccola realtà come quella di Termoli che sta sul mare che per tanti secoli vero Martines è stata battuta dai pirati dai turchi dai crociati dalla peste dei terremoti
E che nel mille duecentotré tra l'altro fece un accordo di libero scambio alla Comunità europea inventata oggi materno e lo fece nel mille duecentotré con l'allora Ragusa
E per cui ci vendono le spoglie di Timoteo discepolo di Paolo perché come tu ben sai Rocco Ragusa all'epoca era il centro della raccolta delle spoglie dei martiri dell'Oriente
Mi veniva in mente questo quando il sindaco di Venafro parlava della Martines dottore Martinese parlava di questa identità che alla realtà di Venafro venate voi sapete meglio di me poi le terminologie che va dai dai cinghiate ai cacciatori e così via avete anche molte dispute su questo qual è la vera terminologia così come tutti i Paesi come asilo ma la nostra realtà termo le piccole terme
Termini di confine con e quant'altro ma è giusto che sia così perché significa che anche Maresco per identità
Ruoli e valori perché un popolo che non ha identità e non ha storia non è un popolo che può avere avvenire può avere prospettive vale per la realtà civile
E vale per la realtà politica per e un partito che se non a Roma se non ha identità non ha valori non ha capacità di proiezione non è un pur non può essere mai un partito diventa un'accozzaglia di uomini che stanno lì solo per accontentarsi di qualche poltrona
Detto questo in maniera anche molto rapida voglio andare nel tema perché il tema è molto interessante e molto importante e non credo che possiamo limitarci a chiedere qualche soldo al ministro di beni culturali perché se no faremo sembra la la figura dei questuanti
Ma dobbiamo inquadrare il tema perché soprattutto in questo momento in cui
Viene una emulazione del quadro normativo vi è stata e vi è ancora da da un punto di vista di carattere generale è chiaro che lo da tempo dobbiamo immettere nel tema specifico che è quello di come
La situazione a livello ordinamentale livello giuridico perché se non abbiamo ben precise queste cose
Allora non sappiamo nemmeno di chi sono i ruoli di chi sono le responsabilità e di chi deve prendere le decisioni
Allora in maniera anche qui cerco di essere molto sintetico perché il discorso è molto molto interessante dobbiamo partire da quello che c'è oggi
Perché tra le altre cose che non si è detto ma che il parlamento ha fatto è stato il varo del decreto legislativo del ventidue gennaio due mila e quattro vero ministro della la numero quarantadue che che
Del re disciplina chiamato Codice dei beni culturali dei beni culturali e del paesaggio che ne disciplina tutta la normativa per quanto riguarda il discorso dei beni dei beni culturali e che parte da una
Considerazione di fondo
Che bisogna però capire se riesce ad inquadrarla o bisogna in itinere trovare altre
Altri modi al per soddisfare meglio la problematica
Allora il nuovo il nuovo Codice la domanda che ci dobbiamo fare ha saputo
Contribuire a volte può soddisfare insieme le due esigenze di fondo in più con cui si confronta ogni politica per i beni culturali che voglia essere organica ed efficace cioè la duplice esigenza della tutela e della valorizzazione
Che non sa che è una te terminologie per quanto riguarda i beni culturali che noi abbiamo nella Costituzione quindi è entrata nella carta costituzionale tutela e valorizzazione
Sono esigenze che possono sembrare anche distinte addirittura contrapposte
Ma che devono essere e che non possono che essere però soddisfatti in maniera complementare Inter del dipendente
Può sembrare che la tutela abbia un fine cioè quello di mantenere solo la valorizzazione quella anche di modificare la tutela potrebbero sembrare contrapposte invece bisogna eh inquadrarle in un discorso organico
E quindi
Perché
Perché da un lato vi è l'esigenza di assicurare la concreta conservazione dei beni nella loro valenza di beni
Come dicevo prima delle battute iniziali in altri termini come testimonianza materiale avente valore di civiltà seconda una digressione risalendo agli anni sessanta
Ripresa oggi anche dall'attuale Codice dall'altro invece viene esigenza di mettere i beni a disposizione
Come risorsa e strumento di un nuovo lo sviluppo civile culturale e sociale
Nonché e come ho sentito d'altra parte anche le richieste di finanziamento no ma non solo sulla tutela ma vanno sulla valorizzazione cioè come vuole quale veicolo e strumento di sviluppo economico
E non fare questo solo per la collettività nazionale ma anche per le diverse collettività realtà territoriali per le regioni per le Province per i Comuni per Venafro
Mi ricordava l'altra sera Andreotti siamo stati insieme siamo stati insieme in un premio
Che quando lui era non così anziano e parlava dei beni culturali ha ragione dottore Martinese che è venuto fuori dal ministro Scotti e che lui diceva che bisognava a valorizzare lo guardavano tutti come una una bestia una bestia rara
Tenendo presente anche che noi abbiamo più del cinquanta per cento del patrimonio dell'Unesco considero come patrimonio dell'umanità
E allora queste due esigenze
Devono essere
Complementare devono essere visti in maniera tale che diventa un diventa una risorsa a cui attingere è un servizio da rendere a favore delle singole collettività territoriale ed alla loro crescita complessiva
Ecco questo quadro di di carattere generale come andiamo a inserirla nella nel quadro normativo normativo attuale
Soprattutto dopo che le regioni
Hanno competenza in questo settore
Anche le Autonomie locali hanno una maggiore attenzione quindi i Comuni e le Province in questo settore
Queste
Attenzioni che hanno viste poi iniziative da parte di vari enti territoriali che iniziativi tali da contribuire quindi volte contribuire e a sostenere la conservazione e la messa in valore dei beni culturali
E allora
C'è un articolo una presenza dell'organismo centrale c'è una presenza dell'organismo regionale io salto tutte le normative tutte perché devo essere rapido e c'è una presenza delle normative e del autonomie locali qual è e i in sintesi la la problematica è quella di creare un sistema di governo di amministrazione dei beni culturali
Ha significato in particolare creare un assetto articolato con distinti ruoli funzionali
Nel passato riservando al centro gli aspetti di regolazione di coordinamento e di programmazione generale avente carattere nazionale prevedendo con un'articolazione decentrare queste il modello che
C'è stato fino a quando non è venuto fuori un discorso tra virgolette a poca a vocazione autonomistica
Io non sono per il discorso federale perché le federazioni vengono tra Stati già che esistono è un termine improprio devo siamo forse per farci capire mare di quello che vogliamo fare anche come come discorso di esaltazione delle realtà locali
Io preferisco parlare di Dellas dello stato delle Autonomie
Riprendendo anche qua vecchie vecchi discorsi che facevano i popolari che lanciava Sturzo non solo per il proporzionale come si diceva ieri con pollini ma lo lanciava anche per un discorso di
Valorizzazione della realtà ma anche qui viene scusate l'inciso viene fuori da una convinzione profonda che la politica e quindi il governo e la democrazia viene dal basso e non viene dall'alto e quindi se viene dal basso bisogna
Sì saltino tutte le Autonomie che lo Stato possa intervenire laddove non ce la fa il basso il principio di sussidiarietà poi che noi che è nel nostro DNA che oggetti tutti però non riesco a capire come chiama la sua filosofia alla vocazione centralistica possa fare un discorso di sussidiarietà caro ministro soprattutto da filosofo malore non lo spiegherà se se se ci se ci riusciamo
E allora nel titolo quinto della parte seconda della costituzione
Vi è questa distinzione competenza legislativa esclusiva dello Stato e la competenza legislativa concorrente di Stato Regione ecco questo oggi paste se è passata da una visione centralistica assoluta una visione per cui le regioni hanno anche loro qualcosa da dire
Si è
Può notare che l'aver riservato allo Stato la competenza legislativa esclusiva per la tutela delineazione dei principi fondamentali non può che favorire un'unità sul piano ordinamentale
D'altra parte la concorrenza della Regione un'esaltazione della specificità in un quadro di interesse
Nazionale interesse generale ecco ora entrate da queste brevissime rapidissime battute possiamo dire ministro se che il Codice abbia raggiunto questo obiettivo in parte si e in parte no parte sì e in parte e in parte no
La cosa che dobbiamo dire che è la prima volta visto che questo governo non ha fatto niente diciamo erogata la prima volta prima volta che c'è
Un complesso normativo che ambisce a dettare un ordinamento che colleghi unità del compito e pluralismo dei soggetti operanti al fine di arrivare alla tutele vada valorizzazione del bene
Come si può
Trovare il modo di delineare un disegno che integra tutela tutela bar valorizzazione
Ora vi sono enunciati di carattere generale vi sono impostazione però poi sembra che in realtà abbiamo sempre lo stesso schema della vecchia no normative che manchi un modo di potere come d'uso come dire attrezzarsi meglio per coniugare queste le queste situazioni a livello di
Centro e al livello di di Regione
Si può tentare con gli accordi di programma si può tentare con con la la la la contrattazione negoziata si può tentare di però secondo me va anche rivisto un modo di approccio al problema che non può essere un modo di egoismo singola anche dalla piccola realtà locale perché la piccola realtà locale deve capire che il suo bene culturale a volte non è solo patrimonio di se stesso
Della sua realtà ma è un patrimonio molto più vasto ed è un patrimonio della collettività nazionale così come la realtà nazionale deve comprendere che quel bene particolare non è un singolo è una un qualche cosa che vale solo per quella realtà ma è una uno strumento di Rue di di di valore più ampio e più e più in generale e allora vi deve essere una cooperazione tra tutte le istituzioni ma io aggiungo ancora un'altra cosa mi deve esserlo soprattutto in questo momento una cooperazione tra istituzioni e soggetti privati per un sistema integrato di tutela e di valorizzazione
Ora lei la necessità è quello di fare sistema come si suol dire con un termine di moda
Ma
Ora su questo il codice non costruisce un sistema integrato di tutela valorizzazione o sul piano delle competenze e dell'organizzazione della programmazione
Anche se vuole raggiungerlo stimolare il raggiungimento di un tale risultato per un'altra strada un'altra via
Forse il messaggio più significativo del Codice quello di mettere in rilievo il metodo della comparazione tra seduzione politica tra istituzioni e soggetti alla società però bisogna fare un piccolo sforzo in più perché il metodo della cooperazione mediante accordi intese ed altro
Quasi un PIL russo che un un filo che muove alla trama normativa del Codice allora su questo un piccolo sforzo va fatto anche tenendo presente faccio una una una seconda sottolineatura perché dal dal punto di vista del bene culturale il bene culturale deve essere anche coniugato col discorso del turismo del turismo sostenibile
Perché vi sono dei beni culturali che non hanno Doris ma mesi culturale che ne hanno troppo e quindi c'è un discorso di beni culturali e turismo sostenibile che bisogna pure mettere in campo bisogna pensate a Venezia
Per quello che riguarda la pensiamo alle Tremiti per esempio ed è stata accesa acerrima quattrocento mila persone anche se la c'era solo una chiesa diroccata c'è un turismo un turismo di altra di altera nature di altra
Situazione
E quindi il discorso dei beni culturali del turismo sostenibile deve essere concepito come un'occasione di incontro tra cultura e l'economia in funzione però attenzione dell'esigenza di conciliare lo sviluppo economico con la replica del sa delle risorse naturali che costituiscono comunque una risorsa esaurito bile
Al fine di preclude alle uno sfruttamento irrazionale allora c'è il problema di sfruttare razionalmente di valorizzare quello che abbiamo e poi di saperlo usare perché
Dal valorizzazione del bene può nascere un discorso turistica quinto di sviluppo economico ma bisogna tener presente anche la la la la capacità di a vere il tutto come il discorso di sostenibilità poi delle attività che noi andiamo appare per non compromettere il bene ma parlo diventare sempre più risorsa e quindi pare passare il soggetto il bene culturale da un mero oggetto di tutela a risorsa momento in cui diventa risorsa a quel punto noi abbiamo chiuso
Il cerchio e abbiamo posto in essere una capacità di interpretazione e quindi anche di volano economico che ci possa permettere di sfruttare al massimo un bene che
è nostro patrimonio nostra storia ma che può dipendere diventare anche una proiezione con il percorso
Dello sviluppo di una realtà della nostra realtà in particolare quindi anche dalla cooperazione tra pubblico
E privato potrà derivare un incremento dell'efficienza nonché una condizione favorevole allo sviluppo imprenditoriale anche delle realtà locali anche lei
U una una pista che può dare prospettiva i nostri giovane nostre realtà e che potrà esaltare la capacità dell'imprenditore di individuare nuovi combinazione e ovviamente anche nuovi mercati da qui non può non poche non venire un effetto positivo in funzione dell'attuazione del ministro di buona amministrazione dei beni culturali buona amministrazione dei beni culturali
E quindi della realizzazione della funzione sociale perché i beni culturali hanno una funzione
Di di di memoria una funzione di sviluppo economico e quindi prospettiva hanno una funzione sociale quella di ridare identità come dicevamo all'inizio a una realtà è un popolo e quindi una capacità che a insita nella concetto stesso di bene culturale e quindi non si può prescindere dal coinvolgimento dei privati non possiamo avere anche perché i privati hanno tanto anche loro hanno tanti beni culturali
Ultimo Flash
I beni culturali
Le regioni
Tutte le regioni della riforma del titolo quinto e la regione Molise sta ancora studiando perché la Regione Molise la regione che studia bene e quindi sta continuando a studiare i termini delle questioni di principio dello Statuto io mi auguro che lo studio finisca
Nel più breve tempo possibile che non duri ancora per un'altra legislatura
Sì
Le le le regioni stesse che sono andati e non tutte le hanno parlo dello Stato degli statuti regionali barba non parlo di altre cose cioè parlo della e che anche un tema molto difficile molto complicato molto complicato
Anche perché poi anche su questo c'è un discorso di armonizzazione della Costituzione che riguarda le competenze dello Stato le competenze alle Regioni competenza di autonomie locali
Ecco il processo di revisione degli statuti imposte dalla legge costituzionale ventidue novembre novantanove numero uno è stato esaurito da qualche regione che è andato a ai voti
Qualche altra che andata i voti non l'ha fatta il Molise ancora Sheva ci andrà l'anno prossimo e quindi sta elaborando il suo statuto io perché voglio fare il discorso dello Statuto
Perché tutte tutti gli statuti delle regioni che hanno già approvato perciò lancio un appello e regionali presente
Hanno disciplinato tutte le loro potestà normative
Hanno discusso del modo di come delle rappresentanze se aumentarono i consigli come si elegge il presidente legge elettorale e quant'e quant'altro
Nel disposizioni statutarie però per quanto riguarda la collocazione dei beni culturali nuovi statuti regionali devo registrare che quasi tutte le regioni tutte le regioni e gli statuti con la Toscana ha fatto una legge anche prima dallo Statuto questo è un altro discorso
Hanno prestato alla materia beni culturali attenzione
Devo dire hanno prestato attenzione malanno confinato in pochi commi di principio
Il comma di principio che si Coker che che che viene fuori da un discorso di carattere generale che non ha specificità è facile farlo no
Si tutela ci sia attenzione al bene culturale così
Queste disposizioni si trovano inseriti
Nelle nella parte dello Statuto che contengono i principi fondamentali e oppure quelle che papà deve cosiddette finalità generali così lo stato dell'Emilia Romagna e lo stato dell'Umbria e così via
Ora uno sforzo in più secondo me
Perché perché si da questo si ricava l'impressione che vie una certa un certo taglio una certa cesura tra me l'enunciazione di principio e poi le parti successive relegati nel ci sono i principi e non individuando anche un certo percorso sembra che sia solo Principia ecco
Considerata la rilevanza del ruolo riceve regionale però in questa problematica delle dei beni culturali non ci dovremo aspettare questo è un invito che voglio fare i nostri consigliere regionale di vedere come riempire anche non solo di principi ma anche di qualche
Parte successiva perché è un discorso rilevante ricordo che riguarda anche nostro territorio faceva cenno Patricia bambagia recensendo il sindaco di di Venafro in maniera tale che pur capendo che lo Statuto non si può prestare a a una disciplina di carattere analitico
Però non c'è niente che escluda la connessione tra principi e strumenti e principi e re strumenti che poi viene recuperato dal legislatore ordinario ma che può essere indicato dallo Statuto
Allora questi obiettivi se vengono messi dallo Statuto in questa forma hanno un carattere più cogente più stringente caso contrario ci troviamo in normative di principi ecco volevo volevo mi fermo qui sarà tedesco che il ministro volevo dare questo questo questo piccolo segnale perché
Ritengo che sia un fatto molto importante grazie
Grazie Remo per il contributo che hai dato all'incontro
Adesso diamo la parola al professore Gambardella
Prego
Io credo che io voglio ringraziarvi ringraziare il Comitato voglio ringraziare il sindaco di Venafro che ci leggano
Rapporti di amicizia diciamo concreta sui fatti concreti Enrico su usurpata e nato sulla Crimea sangue quando insieme parlavamo tanti anni fa nel mille novecentonovantanove di Venafro e Aldo Patriciello
Perché devo dire che questo rapporto tra l'università e la regione Molise che ormai è un destino imprescindibile dico
E partita quando ecco insieme o un nucleo di colleghi di docenti universitari decidemmo di partecipare di non essere più autoreferenziale mi spiego
Di dire l'università deve essere verificata
Le teorie dell'università l'economia dell'università ecco il prodotto scientifico deve essere verificato e partecipammo nel mille novecentonovantanove a una gara io non conoscevo nessuno di questi amici
Partecipava a una gara sul palco vincemmo generale ci riunimmo la sera che ad Imola
La notizia il come possibile abbiamo vinto questa gara importante su non solo sul centro storico
Di Venafro ma sullo studio di un territorio molto più vasto che parlava di Pozzilli di aree industriali e parlava anche di un'aria ancora più vasta che investiva tutto
Il Molise che erano i mulini di era lo l'olio erano le voglio chiedere e quindi ci meravigliava che il Sud Progetto Complesso e dove l'università metteva come sostegno e trasferimento tecnologico alla pubblica amministrazione metteva il sono aumenti Eva quindi tutti i dati della conoscenza
L'università vinceva questa gara diceva questa è un territorio dove effettivamente ci si può lavorare non ci sono condizionamenti e ricordo che cominciammo e arrivammo in Molise io
Una serie di professori persone di tecnologia sulla presentazione d'uso di strutture professore dice professore di meccanica
E ci presentammo e incontrarlo Aldo Patriciello allora assessore dice beh io voglio fare qualcosa perché abbiamo letto nella vostro Progetto che bisogna affondare sull'economia della conoscenza perché tutte le azioni che di sostegno trasferimento tecnologico possano chiaramente creare filiera della conoscenza cioè l'impresa della conoscenza che eleva il capitale umano e delle va la conoscenza del territorio cioè mette in Rete mette in sistema le risorse e qui voglio dare un contributo alla alla dotta e all'interessante
Anche quesito che pone l'onorevole Di Viggiano Domenico e dice
Ma l'ecco la tutela è compatibile con la Polaroid la valorizzazione dei beni culturali possono essere i beni culturali un volano come si dice adesso uno spin-off no
Perché possano creare implementazione valore aggiunto B
Allora bisogna ritornare un momento indietro
Bisogna dire che noi siamo in un momento storico particolarmente fortunato
La convenzione sul paesaggio
Della Comunità europea o finalmente recita che tutto ebbene culturale non c'è più
Differenza tra monumento e non ci sono più gerarchia nel territorio tra monumento tra arie monumentali e aree degradate
E questo è molto importante perché significa che per attivare effettivamente il territorio come impresa per lo sviluppo sostenibile quindi tutela e valorizzazione e la parola sostenibile implica ed ecco compatibile implica tutti e due
Le accezioni tutti e due i momenti belli bisogna dire
Che non è possibile parlare di risorse se queste risorse non divento dico non diventano partite di un conto economico e mi spiego quando voi dovete risanare un'azienda qui spero che ci siano a mia sorella ci sono anche chiaramente industriali imprenditori che cosa fanno farlo ecco uno screening quali sono
I metri quadrati quali sono le attrezzature quali cioè facciamo quali sono chiaramente il capitale umano e poi chiaramente impostiamo la riconversione industriale
Perché sulla base diciamo delle nostre attività materiali e immateriali progettiamo chiaramente governiamo la modificazione A B
Le risorse non non solo noi ma è un concetto astratto o le risorse sono un concetto chiaramente immateriale sappiamo che le risorse anche immateriali devono essere misurate
E se non c'è la misura delle risorse chiaramente nel territorio non è possibile creare un conto economico cioè non è possibile creare una gestione appropriata del territorio come impresa allora se noi abbiamo visto che la convenzione
Di della Comunità europea ponete tutto il territorio come bene culturale perché non è possibile che chi vive nel centro storico di Venafro comunque avrà una speranza che non sono non è un anno non è dieci non è quindici nove e venti ma il centro storico di Venafro si restaura era non ci sono
Ci sono interessi che vanno al di là degli interessi contingenti contingente
Però non è possibile che gli abitanti delle periferie gli abitanti non possiamo possano partecipare a un Progetto chiaramente di qualità della vita di risorse che diventano veramente mi perché misurate e diventano opportunità di sviluppo
E questo non può essere visto soltanto a livello di microcredito
Orio di città lo sappiamo oggi che i problemi di di di Bari si risolvono avrai in Russia abbiamo studiato una serie di corridoi fondamentali perché poi si possano creare veramente dei concetti di rete di sistema dove i prodotti forte localmente forti localmente possono essere globalizzati però in prodotti se non sono forti localmente non possono essere globalizzati dalla Russia dalla Cina dall'America
Dall'India non verranno a visitare il centro storico di Venafro se il centro storico di Venafro non è forte chiaramente dal punto di vista come peso economico e se non c'ha una serie di attrezzature una serie di servizi una serie di infrastrutture chiaramente non c'ha una qualità
Ma non è non bastasse in in tutto il territorio e l'hinterland annuncia una qualità della vita ecco qui il dettato fondamentale tutela e valorizzazione non possiamo più tutelare soltanto i beni culturali
Quelli che sono riconoscibili ma dobbiamo tutte tutelare l'intero territorio
E perché io sono grato alla Regione Molise perché nel novantanove alla fine di questi studi chiaramente di questi progetti finanziati ne abbiamo creato una abbiamo creato una nuova materia che abbiamo chiamato in quel geometria che si fonda ecco voglio fare anche una citazione che si fonda sul discorso antico quello di Luca Pacioli quel geometra Luca Pacioli
Che pur essendo geometra inventa la partita doppia cioè il dare deve essere uguale alla vere cambiato di segno in fin dei conti di questo si tratta ma Luca Pacioli
Che chi era nel mille qua era l'amico di Leonardo e l'amico di Piero Della Francesca ma era il tutore dei figli dei mercanti di Venezia cioè degli attuali imprenditori i mercanti di Venezia i quali volevano sapere
Dai geometri dai professori da diciamo i Clerici vagava Ventress volevano sapere alla fine i territori che mi sa le risorse dovevano essere misurate perché loro dovevano mettere al reddito è questa
è stata la grande scommessa noi come università
Dal novantanove in poi abbiamo creato non solo la disciplina ma guarda che abbiamo creato un brevetto e questo brevetto sull'analisi multicriterio che poi abbiamo chiamato Carta unite mica cioè abbiamo reso il punto del territorio non più un punto tridimensionale bidimensionale se rapportato ma multidimensionale cioè il punto del territorio
An multidimensionale cioè in quel punto si integrano tutte le competenze
E parlare divelte non è un concetto astratto
Le avete e possibile crearla se converge in quel punto cioè in quel punto multidimensionale dove Lecco e lecco della realtà
Dove i chimici i fisici gli storici distruttori visti e via dicendo cioè il sapere la conoscenza integrale competenze e le pone al servizio
E le pone al servizio del territorio gli pone al servizio dei cittadini e il sapere la conoscenza diventa sostegno e trasferimento tecnologico ai politici a coloro che governano perché solo così con una grande banca dati di conoscenza e di integrale dei saperi
E possibile governare la modificazione e noi siamo fortunati
Quando parliamo di governare la modificazione e non la trasformazione voglio fare un concetto un concetto così quasi di bioetica sapendo che il nostro primo interlocutore e il nostro ministro filosofo
Beh guardate
Io quando parlo del sì del territorio del corpo umano io dico che
Il genoma del ter del corpo umano fra cinque anni fra dieci anni sarà possibile modificarlo non con l'attività di trasformazione tipo il trapianto prendiamo un cuore c'ha le stesse caratteristiche e ce lo vado a mettere la quello crea ecco una falsa valorizzazione in una situazione di degrado come potrebbe essere per il territorio perché noi sappiamo che a livello neurologico C uno dei problemi le medicine creano delle grandi problemi abbiamo un lasso quasi di tempo in cui si vive un degrado del corpo
Pensate invece alle cellule staminali dal patrimonio genetico di ognuno di noi la cellula staminale selettivamente va in modifica nel senso perché viene estratta dal patrimonio genetico
Per riuscire a diciamo scoprire il genoma sono stati saldati concetti antichi concetti dei di Leonardo dei dei sistemi di sezioni si del Cinquecento del Settecento
A tecnologia a grande tipologia A ipertecnologica che permetteva di creare conoscenza di integrare le conoscenze di integrare le conoscenze oggi il genoma chiaramente la mappa che noi siamo a conosce ecco sul territorio ne dobbiamo fare la stessa cosa
Misurare tutte le risorse i beni culturali
Le attività produttive la qualità chimico-fisica dell'ambiente i rapporti tra aulici
Il il calcolo del rischio chiaramente e integrando le competenze e quindi queste nella nuova anche missione dell'università Sela pone come sostegno e tre scorrimento tecnologico alla pubblica amministrazione allora la pubblica amministrazione i politici governeranno con delle scelte appropriate governeranno la modificazione
Beh in tutte queste citazioni io voglio dire che forse
è cambiato il tempo Orazio diceva Carmina non Dante Pannella io dico invece che al contrario l'attività la conosce cioè i versi non procurano ricchezza io voglio dire che oggi è e cambiato il discorso oggi parlare di filiera della conoscenza specialmente per l'Italia per i territori creare la competitività dei territori nella sfida dei del della competitività dei territori perché rendiamoci conto
Non può essere solo un grande vasto territorio ma sono i territori che attraverso le nuove come le aziende chicha marketing chi c'era
Al know how chicha brand Qishan marchio poi vince la sfida allora i territori debbono avere Brenda devono avere il marchio e debbono avvenire conoscenza profonda e IMI integrale delle proprie risorse
Perché di De inchino insieme allora parlare
Di beni culturali e non parlare di bed e breakfast a parlare di beni culturali non parlare di chiaramente ospitalità diffusa parlare di beni culturali non parlare di risorse idriche a parlare di beni culturali e non parlare come in questo territorio
Della moda per esempio e voi sapete che in questo territorio la moda svolge un un un ruolo fondamentale per farvi capire che qua come sono vaste le interferenze e possibile e poche oggi è possibile integrale in questo genoma del territorio e fa al colloquiale tutto
Oggi è questa e la grande sfida
C'entri di eccellenza e quindi posizionamento anche centri di eccellenza nei territori perché diventino spin-off
Perché attraverso i database dell'economia e della filiera della conoscenza il giovane che vuole aprire per esempio dico per dire un'attività informatica o vuole aprire ospitalità diffusa si possa servire di questo enorme patrimonio economico che il territorio stesso
Possiede e che egli inespresso allora questo discorso di tutela e valorizzazione fino a quando non decidiamo tutti quanti insieme che il Progetto collettivo deve essere il Progetto collettivo di società guardate che noi non vinceremo in un momento come questo che è un momento di grandissima crisi economica dove la benzina è arrivata
A due mila ottocento lire
E allora si era inventiamo solo questo dato e al prossimo dato che ci porta la benzina e il barile a cento dollari tra poco re vi rendete conto che l'anno scorso la quarantacinque qualcosa deve succedere
Allora se noi non invertiamo
E non creiamo questa veramente il collegamento tra economia della conoscenza
Che è un'infrastruttura immateriale che insieme all'altra infrastruttura immateriale fondamentale che quella della fiducia cioè della sicurezza chiaramente non ci può essere sviluppo per questi territori e pensiamo che l'Agenda due mila o due mila sette due mila tredici finiranno e pensate che nel due mila sette due mila tredici non si faranno più chiacchiere perché mentre per il due mila due mila sei
Ci siamo permessi tutti quanti di fare piani di fattibilità che molte volte poi non hanno prodotto situazioni veramente concrete due mila sei due mila tredici non sarà permesso a nessuno
Di poter fare chiaramente prodotti che non siano queste così io vi ringrazio spero di avervi dato un contributo ringrazio molto la regione Molise e ringrazio grazie professore Gambardella
Adesso la parola al Consigliere regionale Antonio D'Ambrosio prego
Grazie è un saluto a tutti
Al sindaco per la sua accoglienza agli organizzatori
Al signor ministro
Partirei anch'io da un concetto che è stato qui svolto messo in campo prima di parlare delle risorse
E delle disponibilità si S. materiale che immateriale
L'identità di una regione di una comunità io credo che il bene culturale a una stretta attinenza ed un rapporto come finalità e questa finalità dell'identità della nostra regione è talmente forte attraverso il bene culturale che la stessa Regione
Allora avendo questa forza questa il bene culturale avendo questa forza e avendo questo ruolo dobbiamo insieme come Regione Molise perché è patrimonio di tutti
Vedere in che modo noi utilizziamo tuteliamo e valorizziamo il bene comune
Io credo che questo il nocciolo della questione perché questo è l'elemento anche capace di rafforzare la comunità come diceva l'onorevole Di Giandomenico che condivido anche lo stimolo che veniva proprio da luglio attraverso una lettura anche nuovo degli statuti
Per vedere come questa identità questa valore non sia solo una ingiunge azione ma si è un delle premesse bassi per poter come dire ritrovare una strada di sviluppo per la nostra regione
E quindi lo stimolo io lo raccolgo onorevole
Credo che dovremmo proprio per l'esigenza che abbiamo come regione Molise piccola regione che questa è un'altra particolarità le esigenze di uscire dall'isolamento perché io
Non vedo che il valore bene culturale che abbiamo noi è conosciuto non vedo che ben tutelato non me ne se voglia non vedo che questo sia e diventa una risorsa allo stato attuale e la prospettiva dicevo prima veniva indicato come o accordo di programma all'interno del titolo quinto dalla riforma del titolo quinto come noi dialoghiamo con il governo centrale Regione governo centrale Regione autonomie locali
E mettiamo insieme in Rete questo bene questo valore
Alla Regione Molise serve per l'identità ma serve per uscire dall'isolamento
Perché questa è una regione isolata sul suo patrimonio
Perché non è conosciuto
Non solo non è conosciuto ma abbiamo una grande esigenza di capire innanzitutto noi che abbiamo solo attraverso la qualità si diceva prima l'eccellenza della rete complessiva
Noi abbiamo la possibilità di farci conoscere
Non pensiamo a un certo tipo di turismo come si diceva prima tra turismo bene culturale e turismo pensiamo ad una particolarità del turismo pensiamo alla unicità
Se questa Regione capace di comprendere che è un prodotto unico di valore umano e patrimonio culturale unico io credo che il bene culturale diventa la risorsa della nostra regione
Questo bene culturale
Allo stato attuale per parlare della nostra regione in assenza e inattesa
Dei un nuovo percorso che noi dobbiamo mettere in campo per vedere come utilizziamo e valorizziamo il patrimonio io credo che dobbiamo fare uno sforzo tutti per poterlo quanto meno tutelati
Quanto meno tutelare rispetta la molteplicità di soggetti che entrano in campo alla tutela la valorizzazione ebbene nella nostra regione le cose non vanno bisogna dirlo con estrema chiarezza
Non vanno nella nostra regione perché il la molteplicità dei soggetti
Una anche irresponsabilità della sua classe dirigente iniziando da me
La Regione Molise
Non è in condizione di programmare e progettare
La gestione la valorizzazione del suo patrimonio questo purtroppo è la verità perché se non ci diciamo questo non capiremmo in che modo oggi versa lo Stato del patrimonio di questa Regione
E mancando questa consapevolezza non siamo in condizione di poter dar forza insieme tutti insieme di far capire il significato il valore del patrimonio che noi abbiamo allora sono delle riflessioni si ma sono anche delle opportunità che noi oggi anche grazie alla presenza del signor ministro della sua sensibilità indubbia sensibilità rispetto a queste questione non solo perché il ministro perché rovescia nei suoi ragionamenti e anche Luís il valore del patrimonio culturale dell'Italia quindi stiamo in perfetta sintonia credo che non è solo la questione signor ministro di avere più soldi e più risorse finanziare
Che comunque accettiamo di buon grado
Ma di inserirlo in una strada Traversi e quale la comunità è consapevole che quelle risorse nostro del governo italiano della Comunità europea Possa mettere in condizione questa Regione di uscire dal pantano in cui si trova
Perché noi stiamo tanta
Non solo per le polemiche che leggiamo sui giornali perché sarebbe veramente poca cosa
Ma perché quello che c'è dietro a queste polemiche
E la grande forza e l'interesse che la comunità molisana mostra al di là delle posizione per questo patrimonio allora dobbiamo uscire fuori dalle metafore
E quindi ognuno nel proprio ruolo ma tutte insieme con un'ipotesi di lavoro in comune altrimenti e le risorse sarebbero bruciate ma avremmo bruciato non solo risorse l'avremmo bruciato il patrimonio ecco un percorso quindi che da qui a né attese dall'approvazione dello statuto che possano disciplinare meglio
Di organizzare attraverso un accordo di programma tra Regione
Governo Regione in che modo o altri enti che in qualche maniera entrano a far parte del a gestire a tutelare la intervenendo sul patrimonio a vedere se stiamo tutti interessati ad andare per la stessa strada
Questo è un primo valore di esperienza che possiamo mettere in campo
Perché questo è anche la strada che ci consente sì di avere risorse ma è la strada che ci consente di poter meglio spendere all'esterno e di fare questa risorse questa Regione fanno uscire da quell'isolamento culturale che c'è non illudiamoci quando stiamo in provincia e crediamo e il Molise abbiamo questa all'estero fuori da queste quattro dai nostri confini
Non sa nessuno se non degli studiosi di profilo eccezionali va in Argentina un museo sanno che c'è il paleolitico
Vai e i al nord Europa sanno che qui c'è San Vincenzo al Volturno vari da in Francia va in America e cioè che si qui c'era il Sannio ecco
E però è la nicchia delle attività o dell'intelligenza e della cultura alta dell'approfondimento della specificità io credo che questo Concetto diventa nostro patrimonio quindi noi possiamo in qualche maniera fare e dare una risposta
Ultima attenzione che vorrei dare anche per non rubare avendo condiviso le cose dette da chi mi ha preceduto vorrei dare anche un altro significato della marginalità
Io la marginalità per esempio ecco adesso è presente l'onorevole Di Giandomenico il signor ministro ma lo direi a tutta la delegazione parlamentare molisana
Non c'è un museo nazionale del Sannio
Una proposta di legge che individui questa regione che la patria del Sannio che faccia qui riportare in questa località come giustamente diceva lei onorevole
Che non sembra giusto che in quel territorio e colte conservi il patrimonio non sempre opportuno però se noi li creiamo un percorso museale
Traverse il quale il Sannio è la nostra regione la individuiamo con il Sannio e tutti i beni
Che sono sparsi nel mondo o quanto meno quelle in Italia da Napoli Chieti Caserta ovunque c'è il Molise c'è il Sannio tranne che nel Molise
Allora perché non farsi promotore interprete lo dico solo questo per dire quante opportunità abbiamo anche su altre cose
Per non parlare del Medioevo per non parlar di altre opportunità che noi possiamo mettere in campo una proposta di legge per istituire il Museo Nazionale sannitico
Nel Molise per rendere già una carta d'identità visibile
Per uscire dall'isolamento attraverso la grande novità
Non attraverso attica l'amoroso soggetti cinque lemma attraverso la cultura e il Molise esce dall'isolamento attraverso la cultura questo è un problema programma politico e invito quindi a riflettere vi ringrazio
Grazie
Prima di passare la parola al ministro Buttiglione volevo sì chiedere i tre che in sala c'è anche l'architetto Valente del nostro concittadino ma anche studioso per la sua e la sua effervescenza io vorrei chiedere se vuole così sì conclusione prima del ministro portare un saluto aggiungere qualche contributo alle tante cose grazie
Microfono
Probabilmente da una voce fuori dal coro
Io accetto con piacere di intervenire in questo ottimo importantissimo dibattito
Soprattutto perché devo dare un consiglio al colosso Martines di evitare quando viene a teatro di parlare di cose che non sa soprattutto citando una lapide
In maniera molto sbagliata nella quale si che poi ha utilizzato addirittura per accusare Elena Franchi incapacità a gestire il patrimonio e soprattutto senza andare a vedere che dietro quella lapide c'è un proprietario della lapide che ammesso che ha rubato il mobile a suo fratello
E che se li è portati tutti a Roma e quello che ha messo abile non ha mai abitato a Venafro dalla nascita quindi è quello che meno poteva parlare della del problema di un afro
Ma soprattutto intervengo perché all'università mi mi chiamavano Venafro
Per perché era l'idea fissa
Quella del del centro storico soprattutto dichiara che io chiamavo centro antico termine centro storico piuttosto brutto
Io devo rivolgere un appello al ministro Buttiglione Poli consegnerò una carta che ha scritto colgo questa occasione proprio per chiedere un intervento specifiche a volte credo che credo di essere un grande imbecille
Quando sento parlare i sovrintendenti in questa nostra Regione e devo dire che l'intervento di Martinez mi ha colpito perché mi sono sentito offeso
Dalla attribuzione a un ben altro ramo di mancanza di impegno per la propria città
è addirittura voi generalizzando Siena fra il ministro deve sapere che il sovrintendente che ha preceduto Martines non c'entra niente sta sotto processo perché il responsabile del crollo del bel lasciò
Non è vero che mancano i soldi governi soldi rimanda sono ritornato indietro due miliardi e seicento milioni per l'incapacità della sovrintendenza del Molise a utilizzare i fondi ci sono cinque miliardi Accordo CIPE regione Molise patto con il Governo per il restauro del Teatro di Venafro
L'unica azione concreta che ha fatto la Sovrintendenza denunziare quattordici ragazzi che una sera sono entrati saltando il recinto e si son messi a suonare la chitarra sui sedili del teatro
E lo dico fatto concreto ci sono cinque miliardi che doveva essere utilizzate per la sistemazione esterna del Castello e non sono stati utilizzati San Vincenzo a Volturno ministro io sono diciamo con poca
Poca diciamo attenzione da parte l'Abate di Montecassino uso Martinetto dall'abate di Montecassino a San Vincenzo Bottone
Io sono un cattolico e tra l'altro legato anche a una interpretazione cosmologica piuttosto particolare diciamo allineata ecco cosa strana perché non è stato mai democristiano come me
Diciamo e abbiamo a San Vincenzo al Volturno il luogo più importante dal punto di vista cosmologico dall'interpretazione teologica del mondo la cripta degli Fannio
E se lei oggi viene a San Vincenzo Antonio D'Ambrosio si era impegnata a dirlo ma non lo ha detto perché evidentemente si è fatto impressionare dalla presenza ringrazio non allineati ma forse si è fatto il più grande disastro archeologico ambientale
Che si poteva fare in Europa il luogo più sacro agli italiani il Volturno luogo dell'unità d'Italia luogo dei novecento marchi rivolto Nancy oggi e violentato violentato da un tubo autorizzato dalla Sovrintendenza emolumenti
Che largo due metri ottantacinque Fiume due metri e cinquanta alto due metri e cinquanta
E che ai intubato il Volturno
Ministro lei deve sapere che il Volturno il fiume degli italiani è intubato oggi a duecento metri nel luogo più sacro all'Italia spesso è una cosa che perlomeno lo dico conforto sebbene mi ero impegnato con il sindaco non essere esagerato perché è necessario che il ministro in qualche modo si renda personalmente conto di queste cose che avvengono nel nostro territorio io non accuso la Sovrintendenza come istituzione io accusi sovrintendenti
Che cosa diversa qua bisogna distinguere il Governo che manda i soldi e l'incapacità a gestire questo patrimonio Venafro c'è un Museo uno dei più belli considerato uno dei più belli d'Italia
Della cosiddetti dalle minore abbiamo un castello straordinari con è l'unico Castello commenti sei cavalli in grandezza naturale io se uno dei due autori del libro sulla cassero di Venafro abbia un patrimonio eccezionale delle peculiarità come diciannove Ambrose peculiarità che vanno valorizzate
A questo punto veramente è importante che questo convegno dia la possibilità anche a noi piccoli cultori locali che in qualche modo abbiamo rinunciato a grandi carriere abbia un già da grandi prospettive per lavorare il nostro territorio
Ecco noi chiediamo che la nostra posizione cultura locale venga valorizzata e per dirla con croce la storia non si fa con i grandi sistemi si fa con le storie dei tanti piccoli comunitaria vi ringrazio
Io credo che aver data la parola franca conoscendolo sapendo anche le sue provocazioni sono testimonianza prova che nostro Partito Democratico facciamo le cose facendo parlare tutti anche chi è diciamo immaginando che in qualche modo vere chiaramente per la precisiamo che le critiche di Franco non sono non sono dirette alla dottor Martinez credo che non ha nessuna responsabilità tutto in mattinata e apprezzato
Per le sue qualità la sua capaci ha le sue doti ma soprattutto il suo modo di si di amministrare e di essere responsabile in quanto direttore regionale beni culturali
In positivo e delle tante cose stanno facendo sicuramente molte cose franco leale alcune reali citato il Aci molte cose vanno riprese vanno accelerata la dote problemi ma credo che riportiamo tutto sul giusto binario che non è che dobbiamo far sentire qualcuno sul banco degli imputati perché immagino che purtroppo a volte anche più facile dire che le cose non vanno bene ed è più difficile farla risolvere
La vita quotidiana volta magari parliamo e facile poi mettere in pratica quello che nei diciamo Procolo che vorremmo è molto più difficile molto più dove ci sono più responsabilità
Che in qualche modo credo anche degli intoppi burocratici ma comunque il contributo dichiarato Franco credo che tutti ne faremo ne facciamo tesoro ma c'è poi chiaramente credo che non bisogna far sentire nessuno sul banco degli imputati perché se ci sono delle mancanze non sono riconducibili a persone che son al tavolo ma chi rappresenta le istituzioni
Bene grazie tutta conclusione diamo la parola al ministro Rocco Buttiglione che ci ha donato dalla presente sicuramente dalla sua conclusione
Non solo conclude la mattinata ma conclude la festa dell'UDC che è una festa che ha voluto anche con questo intervento a dare il segno del di un partito democratico perché ragiona discute e parla con la gente grazie
Amministra
Grazie
Grazie a tutti voi che siete intervenuti tanta gente che sta qui per quante ormai due ore
Per parlare di beni culturali bene vuol dire che siamo in un territorio che a un livello culturale elevato che ama la sua storia che ama la sua tradizione e che proprio per questo è compito di poter fare cose grandi
E io mi auguro che insieme riusciamo a fare quelle grandi perché per fare cose grandi serve anche il supporto dello Stato
E poi devo ringraziare Patriciello per due motivi
Il primo perché mi ha invitato il secondo
Perché
Oggi mi ha liberato da un complesso di colpa che ha gravato sulla mia vita per un per diversi anni
Vi ricordate la il lapsus iniziale
Di dove sei e cosa si sindaco tu vorremmo
Giudice grazie
Diversi anni fa io venni qui il bollino
Inizia il e qualcuno si ricorda un grande discorso dicendo ecco qui voi valoroso popolo abruzzese
Avrei voluto sprofondare dopo Varese un lapsus può capitare a uno che molisano al cento per cento e chiama il Molise come nessun altro allora può essere perdonato anche a me quello di tanti anni fa
Grazie tutti gli intervenuti al nostro segretario
Regionale
Di Pietro tanti anni combattiamo insieme a Remo Di Giandomenico
Uno dei migliori deputati che abbiamo del Parlamento italiano
Di nuovo grazie all'onorevole Patriciello per l'impulso politico che sta dando non solo a livello cui
Molisano vedo facce salernitani e quindi ci sono i satellitare da sempre nella storia cercano di collegarsi con la politica nazionale saltando Napoli pasticci creando un percorso alternativo
A quello
Sanno Sannio arrivata fino al Sunderland
E grazie anche al nostro Martines che non è vero che in colpevole se l'è cercata
Tanti anni fa in una mia vita precedente
Io ero qualche amico dice che sono ancora i il massimo esperto sul sulla filosofia polacca in particolare sulla filosofia personalista polacca
E in un mio articolo mia Zardari a parlare di una scuola personalista di Lublino a Cracovia
Un grande filosofo polacco dieci forni e cospicui
Scrisse non un articolo quasi un libro contro di me per spiegarmi che a Lublino c'era una scuola filosofica che raccolga forse c'erano le scuole elementari ma forse neanche quelle
E allora io ho imparato una lezione quando ficchi il naso nelle vicende di una comunità molto geloso dello sua storia molto gelosa dei delle proprie caratteristiche peculiari Corbis sempre degli artisti molto grazie
Nel dubbio meglio aspetta
Del doppio meglio astenersi
Perché per quanto divisi fra di loro i polacchi poi se un non polacco finché ne avrò voglia fuori loro subito sono compatti nel giardino colgo l'occasione per rivolgere un augurio ai nostri amici polacchi
Fra una settimana hanno le elezioni io conto su di una grande vittoria dei democratici cristiani polacchi il partito degli anni Rocchetta
E sono sicuro che questo contribuirà a cambiare una politica europea che negli ultimi tempi è stata avara di soddisfazioni per i democratici cristiani
Ma non ha prodotto bene per tutta la nostra unione europea
E naturalmente
Da Urio va anche ad Angela Merkel perché oggi in Germania si vota
Queste Europa ha bisogno di più guida democratico cristiana avete visto lassismo sulla Stasi lo stallo Acqui è arrivata il conflitto fra il Parlamento europeo e la commissione la Costituzione bocciata
Credo che nessuno possa negare il fatto che questo è il risultato di un lungo periodo a guida prevalentemente socialista e di sinistra
Della Unione europea quando l'Europa la guidava Helmut Kohl l'Europa camminava meglio mi auguro che adesso con le elezioni tedesche quelle polacche
E se Dio vuole anche quelle italiane l'anno prossimo
L'Europa ritrovi una direzione
E veniamo al nostro tema s'a leggere i giornali devono e ad ascoltare
Quello che si dice uno ha un'idea strana di questi beni culturali
Saputo perché
Quando facevo il filosofo mi avete fatto cominciare con i ricordi e poi uno uno tira l'altro quando facevo il difficile Oswald insegnavo ai miei studenti che i libri i testi
Si leggono con un metodo sinto male cos'è una lettura sinto male di un testo
Contano solo quello che ha detto ma quello che non è detto
Quando tutti aspetti che una cosa venga detta invece non vengono viene detta questo significa qualcosa cos'è che non si è detto oggi qui
E e io ve ne sono grato non si è letto quello che si dice sempre
Che i beni culturali sono uno strumento per attirare il turismo
Che il turismo la grande risorsa economica e la funzione dei beni culturali e quella di attirare il turismo
Non è che non sia vero ma io mi domando sempre ma perché mai la gente viene a vedere questi beni culturali perché ma i beni culturali dovrebbero attirare il turismo
Qualcuno di Rho spiega ai turisti
Perché dovrebbero venire qui a vedere i beni culturali
Prima dobbiamo capire cos'è un bene culturale in se stesso qual è la sua funzione poi parleremo di turismo che pure è vero ed è importante
Ed è stata detta una parola forte la parola identità i beni culturali è una pietra le pietre non hanno un'anima
Ma le pietre possono essere lo strumento con il quale un'anima comunica con un'altra anima il bene culturale un messaggio che una generazione precedente lancia verso il futuro
E noi
Siamo forse in grado di cogliere questo messaggio la funzione del bene culturale quella di comunicare un'emozione di far vivere una specifica esperienza
Esperienza estetica in alcuni casi in altri casi non tanto l'esperienza estetica quanto l'esperienza della memoria
Ma perché questo scatti non basta che ci sia la pietra e non basta che la pietra venga conservata occorre che ci siano le condizioni che esista il contesto
Che permette alla emozione di scattare dobbiamo creare le condizioni di fruibilità del bene culturale
Remo Di Giandomenico faceva riferimento al Codice tutela
E valorizzazione parola che a me non piace molto perché l'impressione che la valorizzazione che bene culturale te lo vendette la fitti in qualche modo ne tiri fuori dei soldi
E vero e utile anche questo si può fare si deve fare e si deve fare di più ma prima dovremmo pensare alla valorizzazione come fruizione creare le condizioni perché il bene culturale svolga la sua funzione
Che è quella di rendere più grande erano strani ma di dilatare i confini della nostra anima di farci fare un'esperienza più profonda di umanità
Io dico che in Italia quello che manca oggi prima di tutto sono le condizioni di fruizione le bene culturale non solo per gli stranieri prima di tutto per gli italiani perché se non lo capiamo noi se non lo amiamo noi se non le facciamo noi un'occasione di crescita umana
Come andiamo a spiegarlo agli stranieri come insomma speriamo gli stranieri che dovrebbero venire a vederli allora il primo problema è quello dalla fruizione
Che sta
Che già valorizzazione macché non è valorizzazione prima di tutto economica perché dico che i beni culturali in Italia non sono fruibili
Io vado in giro a visitare i musei
Le qual è l'esperienza che faccio abbiamo delle cose bellissime l'ha detto di nuovo Remo metà dei beni culturali schierati nel mondo sono finita l'abbiamo quattro milioni seicento settecento mila oggetti
Seicento mila siti una ricchezza straordinaria
Però può capitare che tu in una città italiana passi davanti ad un anfiteatro
Romano anche ben conservato o non c'è un cartello che spieghi a chi passa quello che sta avvenendo
Può capitare che va in un museo
E trovi dei cartellini
Dei cartellini intanto difficili da reggere perché sono troppo piccoli io sono un po'mio permaloso neanche neanche quelli che vedono bene riescono a Lecce e poi che
Cercano di dire una cosa in più a chi sa già tutto ma chi non sa niente non ricordo assolutamente niente come pensiamo che la gente si affezioni le passiamo davanti a delle cose meravigliose guardiamo e non vediamo perché non ci vengono date le condizioni di fruibilità il primo problema che ne abbiamo e di creare le condizioni di fruibilità
Il cartellone modello banale di condizione di fruibilità ma nell'epoca di internet nell'epoca dell'informatica ci sono tante altre cose che si possono fare per permettere un accesso al bene culturale che ti faccia capire il bene culturale
E questo è il primo problema che noi abbiamo render i beni culturali accessibile la recente
Fare in modo che i Musei non sia un luogo dove la gente si va ad annoiare ma siano un luogo in cui la gente va si diverte quando si diverte quando il bene spiegato e quando è inserito in una storia
La mente umana e una mente narrativa se tu uno racconti attiri l'attenzione se non sei capace di raccontare l'attenzione non la catturi
Quand'ero ragazzino sostato negli Stati Uniti
Buttato l'esperienza da questo punto di vista indimenticabile avevo sedici anni
Mi hanno portato in quelli che loro chiamano i civil war Marquez
Sono dei musei diversi dai nostri non c'abbiamo i reperti e lo spieghiamo niente loro non c'hanno i reperti qualche sciabola arrugginita della guerra di successione però spiegano tutto
Con i manichini con le divise tessute com'erano a quell'epoca ti raccontano vita morte e miracoli del grande generale ma anche di due tre soldati scelti a caso in modo che tu capisca che dramma è stato quello che è accaduto perché è accaduto
Nesci e ai un pezzo di storia americana scritto nella testa ma anche nel cuore
Noi dobbiamo essere capaci di magari in un modo un po'meno pur o il DVD hanno di fare dei nostri musei luoghi in cui avvenga questo incontro
E nonostante i difetti del nostro sistema tuttavia la gente musei ci va sempre di più
Perché
Io credo che sia finita l'epoca delle ideologie quando la mia identità mera diceva l'ideologo e mi spiegava
Chi ero io
Oggi nessuno pretende rispiegarmi più chi sono io
Se vogliamo capire che siamo siamo rimandati alla nostra storia le nostre pietre sono la testimonianza della nostra storia
E allora la gente vuole capire più vicina proprio nell'epoca della crisi delle ideologie e più vicina ai propri monumenti perché è una domanda forte sulle proprie radici da dove vengo
Che cosa ha mosso la generazione prima di me
Che valori hanno animato mio padre mia madre che mi son messi assieme e con tante difficoltà e tante pena hanno lavorato perché io potessi crescere e cercare di fare della vita qualcosa di meglio di quello che hanno fatto loro
Questa è la questione e cresce l'attenzione ai beni culturali perché cresce l'attenzione alle radici
Fuori da ogni polemica queste radici sono in Europa radici cristiane
Ci sono anche altre radici ma solo la DC prevalentemente cristiana e cristiano in modo di gran lunga prevalente andate a vedere i beni culturali che abbiamo
Gran parte sono chiesta
Andate a vedere le opere d'arte in gran parte sono opere d'arte che ci presentano momenti della storia cristiana o della Sacra Scrittura con le storie dei santi ma comunque momenti di storia cristiana non si capisce
La struttura vi era
Della cultura delle culture regionali se non si parte dalla storia dell'evangelizzazione un grande personaggio Monsignor De Luca
Ha tracciato il progetto tanti anni fa di una storia della pietà in Italia capire
Il popolo italiano significa capire le modalità concrete attraverso le quali si è confrontato con il senso della vita con senso della morte consenso dell'amore innamorarsi consenso della nascita avere dei figli tutto gira attorno a questo e le opere
Sono elaborazioni di questi grandi temi per dire in Molise
In Molise e terra di evangelizzazione francescana
E condivide con altri con altre terre di evangelizzazione francescana tra cui era compresa fino a qualche anno fa ahimè Gallipoli che adesso ne è uscita una caratteristica
Non vedo più i carabinieri no eccoli lì
Non ci sono i carabinieri
Sono i carabinieri bene loro lo sanno
Il Molise e la regione italiana con il più basso tasso di criminalità le aree che hanno vissuto quelle voglio riduzione francescana hanno tratto
Un orrore istintivo per la violenza per il sangue
Ci saranno dei furtarelli ci saranno un po'qualche truffa ma
Il sangue il sangue no
Il tasso di criminalità di sangue in queste zone è il più basso finita purtroppo quest'aria fina restringendo i morti in Molise c'è dentro ancora perciò non so le ultime statistiche credo e spero che ci sia dentro ancora difendete lo perché è un grande
Valore
La storia imparare la propria storia
Attraverso la storia del proprio territorio capire chi siamo questo è molto importante perché se non abbiamo la capacità di capire la funzione propria del bene culturale non lo sapremo neanche usare
La valorizzazione inizia con la fruizione cerchiamo di rendere vivi
I nostri musei
Seconda tappa la valorizzazione e qui noi abbiamo una frammentazione di competenze che drammatica drammatica forse alcuni o molti dei
Dei disagi degli errori indicati hanno la loro radice proprio in questa frammentazione di competenze
Tutti andiamo verso il federalismo bene anche noi noi dell'UDC siamo aveva un'antica tradizione autonomista
Federalista forse cerchiamo di capirci ci sono due modelli di federalismo
Uno e uno al federalismo fondato sulla collaborazione
Un federalismo solidale dire federalismo solidale non significa solo dire che le regioni più ricche devono essere disposti a dare qualcosa per le regioni più povere significa dire che lo Stato
La Regione la Provincia il Comune devono lavorare assieme perché le competenze sono intrecciate e sono intrecciati in modo tale che se uno dice io esercito le mie competenze gli altri facciano quello che vogliono il fallimento e sicuro
Allora c'è un federalismo ostile
E c'è un federalismo invece cooperativo ne abbiamo bisogno d'un federalismo cooperativo il federalismo che vogliamo noi è un federalismo cooperativo
I limiti del Codice dei Beni culturali dove ci sono nel fatto che articolando secondo la riforma costituzionale non quella da fare quell'anime già fatta
Però ho detto ai miei Messico ho detto in macchina non negherò quello che ho dentro secondo quella la riforma costituzionale ahimè già fatta
E così lo Stato non è più il luogo dell'assente se lo dobbiamo essere capaci di lavorare assieme io ho invitato
Il direttore regionale
Il sindaco
E spero anche l'assessore responsabile della regione Molise a venire a Roma
E metterci attorno a un tavolo e vedere quali sono i problemi e cosa possiamo fare perché da solo nessuno può fare niente di utile da soli è possibile fare sono confusione e poi cerchiamo magari anche di strumenti
Istituzionali che possono rendere permanente la collaborazione uno strumento sono
è stato sono stati richiamati patti di programma ma
Non ho strumenti anche alla Fondazione
A Torino col Museo Egizio stiamo provando a fare una fondazione in cui c'è lo Stato la Regione la Provincia il Comune e i privati
Proprio per integrare competenze sforzi non è detto che si debba fare per forza per un grande museo si può fare anche per un'area territoriale
Anche perché
Veniamo a un altro aspetto
C'è bisogno di collaborazione verticale ma anche di collaborazione orizzontale
Chi mai e qui veniamo all'altro tema il tema della valorizzazione economica che io non voglio negare fondamentale
Ma se viene affrontato per primo lo si affronta col piede sbagliato e poi non si va più da nessuna parte
Perché è fondamentale
Nel mondo in cui la Cina sta crescendo tutte le corse che si facevano con la forza delle braccia si faranno in Cina cosa si farà da noi
Le cose che non sappiamo fare meglio dei cinesi due sono i settori una è una questione europea
Tecnologia avanzata per fare le cose che cinese ancora non sanno fare
Un grande investimento sulla tecnologia
Una cosa necessaria per dobbiamo spostare in milioni di posti di lavoro da settori a bassa tecnologia esposti alla competizione cinese a settori ad alta tecnologia che sono fuori di questa competizione questo problema europeo
è la cosiddetta Agenda di Lisbona
Non chiedetemi a che punto siamo con l'agenda di Lisbona perché ne parliamo un'altra volta
Ma l'altra cosa che è tipica di noi italiani sono i beni culturali
Che abbiamo noi molto più che chiunque altro e il turismo ma il turismo culturale oggi il turismo italiano ancora troppo è un turismo di sole mare montagna
Abbiamo un sole bellissimo mare bellissimo delle montagne bellissime però attenti altri Paesi hanno anche loro il sole il mare le montagne il giorno in cui avremo sconfitto il fondamentalismo islamico e sarà possibile andare tranquillamente
Sull'altro lato del Mediterraneo diciannove sole
Cioè nel mare ci hanno pure le montagne
E hanno dei prezzi molto più bassi dei nostri
Perché venire in Italia
Si viene in Italia se ne siamo capaci di costruire una offerta turistica che mette assieme una quarta gamba che loro non hanno sole mare montani che rimarranno sempre importantissime e beni culturali
Quelli che abbiamo noi allora noi dobbiamo essere capaci di costruire un'offerta turistica integrata
E qui devo dire
Nella struttura attuale di governo che si occupa di turismo
Chi è che lavora a costruire una strategia turistica integrata
Ho l'impressione che bisognerebbe fare una riflessione perché non lo so chi lo fa
Se no se c'è qualcuno che lo fa credo che mi dovrebbe chiamare perché un pezzo più importante di questa strategia integrato del turismo lo lo gestisco io però non mi chiama nessuno
Non lo so se c'è qualcuno che dovrebbe farlo se non c'è nessuno cerchiamo di costruirlo
Certo nel chiaro con le regioni perché sono competenze come voi sapete
Regionali più ancora che non competenze saltare ma cerchiamo di costruire
Una prospettiva per il turismo italiano come turismo di beni culturali quest'anno i beni culturali in Italia il turismo culturale in Italia sale del quattro per cento
E il turismo italiano in genere cade dell'uno per cento siamo dentro un process
In cui le cose che vi sto dicendo non è che avverranno domani stanno già avvenendo Anci
E l'Italia trae dal turismo intorno all'undici per cento del prodotto interno lordo sapete quanto ne trae la Spagna
Quasi il venti per cento ne abbiamo spazi enormi di crescita se siamo capaci di individuare strategie ma solo strategie delle quali bene culturale non può essere isolato
Abbiamo voi una concentrazione eccessiva del turismo su alcuni luoghi e su alcune aree
Sono stato messo sotto accusa sulla stampa internazionale perché ho detto che aumentare il biglietto agli Uffizi è una buona cosa però è una buona cosa lo confermo lo ha confermato e lo confermo
Perché noi mettiamo misure di sicurezza che importa comportano qualche qualche problema la coda si allunga e tanta gente
Sta lì per entrare agli Uffizi mentre a cinquecento metri a mille metri c'è il Bargello c'è l'Accademia dove ci sono cose altrettanto belle e non ci vanno aumentiamo un po'il prezzo degli Uffizi
E forse riusciremo a dirottare flussi di turisti verso altri luoghi egualmente belli Marche per una pigrizia e anche per colpa nostra perché non gli abbiamo mai detto le grandi agenzie che organizzano il turismo di massa invece non vanno questo vale dentro triglie dentro Firenze per gli uffici il Bargello l'Accademia ma pare in generale sul territorio nazionale come possiamo pensare lo di aumentare dal dieci al venti per cento la partecipazione del turismo alla prodotto interno lordo se non valorizziamo tutte quelle aree che oggi sono praticamente trascurate dai grandi flussi turistici
Però per valorizzarne c'è bisogno dicevo di cooperazione orizzontale
Spero che nessuno si offenda e difficile che qualcuno venga da New York in Italia per vedere Venafro
E più probabile che qualcuno venga da New York in Italia per percorrere un itinerario
Che
Parte che so da Roma prosegue
Attraversando gli itinerari della espressione
Romana ma anche dell'espansione del monachesimo benedettino
Per poi arrivare a Venafro inserendola dentro uno o più itinerari specifici
Allora tu costruisci una vacanza intelligente che attira gente sta per far questo occorre che Venafro collabori dentro un progetto
Che non può avere neanche solo una dimensione regionale che deve avere una dimensione regionale ma che non può essere solo regionale perché quanto meno la collaborazione con la Regione Lazio e la regione Campania
è indispensabile
E so che l'Abruzzo non è più tanto popolare volto in Molise ma anche con l'Abruzzo le intersezioni sono e con la Puglia sono così forti che occorre avere una visione vogliamo valorizzare quel bene che sono i tratturi
Uno straordinario esempio di civiltà contadina e non può farlo l'Abruzzo la sola bisogna mettere assieme due tre regioni Abruzzo Molise
E Puglia
Allora dobbiamo avere la capacità di lavorare insieme in modo sistemico
Sapendo che il bene culturale una grande attrazione che va valorizzata
Non mi sfugge una provocazione che è stata fatta Venafro come Spoleto
Però attenzione ragioniamoci sopra non è semplice non è facile
E possibile ma né facile né semplice perché Spoleto vuol dire il mettere assieme
I beni culturali che si sono lasciati dal passato con beni culturali di nuovo tipo con beni culturali che sono la musica il teatro la danza il cinema
Qui esiste il Panorama
Per un'accusa che somigli a
A Spoleto però ci vuole una forte iniziativa politica per farla crescere una capacità di inserirsi dentro questi livelli e però è importante perché il cinema che va in giro per il mondo
E mostra Venafro del mondo mossa in Molise nel mondo ha una capacità di attrazione che vale molte campagne turistica
Il la capacità di
Costruire sul teatro sulla musica ha una capacità di far venire persone che poi vengono e avendo visto tornano anche questo chiede una coordinamento noi siamo disponibili
Ne siamo disponibili ad un confronto con la Regione Molise per affrontare organicamente tutti questi temi cominciando da quelli più recenti
Ma poi aprendo il discorso su corsa e una programmazione della gestione dei beni culturali che prima di tutto dia occasione vera di fruizione ai molisani che poi più in là
Consenta di costruire un progetto turistico integrato in cui il Molise non sia marginale
Ma centrale
Tutte queste cose chiedono
Impulso politico
Non si fa politica senza chiare visioni di valore meno che mai si fa politica dei beni culturali senza chiare visione di valore
E io credo che uno dei problemi più gravi che ne abbiamo della gestione dei beni culturali e che non in queste chiare visione di valore spesso non le abbiamo
Noi soffriamo di una estetica coach Anna grande croce in tante cose
Tranne che in quella in cui pensava di essere bravo che la ristretti
Un'estetica crociana che ha separato la forma dal contenuto
Per cui la gente dovrebbe emozionarsi guardando il quadro pensando a un insieme di colori la gente non si emozione se nel quadro vede San Sebastiano si emoziona
Se vede il santo se vede la storia se vedere elemento narrativo si emoziona se è chiamata ad apprezzare
La tecniche la la tecnica dell'artista si emoziona molto di meno la gran parte degli italiani non si emozionano davanti a questo
Si può fare una politica che valorizza i beni culturali di un Paese che ha queste radici cristiane avendo indifferenza o ostilità verso queste radici non si può
Allora il tema delle radici cristiane il tema della storia delle famiglie
E qui lasciatemi dire
Attenti se tutto e famiglia niente famiglia se tutto il bene culturale niente bene culturale debba avere la capacità di definire gli è più gerarchie di fare scelte
Un filosofo tedesco che ho conosciuto un certo Buttiglione ha scritto una volta una un articolo che ha avuto una una non certo fortuna sul tema delle categorie di significanza noi guardiamo il mondo
Sempre attraverso categorie di significanza che ci fanno distinguere quello che è importante da quello che non è importante quello che merita di essere ricordato da quello che non merita di essere ricordato
Se tentasse voglio ricordare tutto
Dimenticheremo tutto non non sarebbe possibile come una carta geografica l'ha detto Kafka una carta geografica che vogliamo
Coprire
Tutto no
Vi sto dicendo fortuna sulle o Kafka Borges più probabilmente borghese
Una carta geografica voglia coprire e che voglio essere assolutamente precisa sarebbe tanto grande quanto il territorio che vuole descrivere quindi dovrà avere il coraggio di definire gerarchie e di fare scelte non è possibile fare una politica culturale senza scelte senza gerarchie allora dobbiamo avere il coraggio anche di dichiarare i valori ai quali si lega un progetto di valorizzazione del bene culturale sul territorio perché una valorizzazione neutrale rispetto ai valori
Non è una buona valorizzazione altro e una valorizzazione aperta rispetto ai valori che sa riconoscere un pluralismo
Di valori gli per esempio nel mio la mia idea l'itinerario delle antiche sinagoghe ebraiche fa parte di una definizione della identità nazionale italiana ma non
Astrattamente perché è una storia che converge in quella storia comune
La sensibilità per i valori che motivano questa storia che elemento imprescindibile di una politica culturale nel nostro Paese
Facciamo quello che possiamo fare
Le elezioni sono vicine
Siamo in una festa di partito cominciamo a ragionare su di un progetto della UDC sui beni culturali e sulla futura
Che sia una bandiera del nostro partito dalle prossime elezioni e che noi possiamo portare anche nella coalizione chiedendo che esso venga affrontato riconosciuto
E io non posso chiudere sto chiudendo ma non posso dire se prima non lancio un appello
In questo Paese troppe volte c'è l'idea che la cultura è un bene superfluo che quando le cose non vanno bene la prima cosa da tagliare sono i beni culturali e che il popolo può vivere anche senza cultura
Nel famoso trittico
Della
Posto che sto per dire una cosa un po'cattiva meglio che le meglio che la richiamo prima prima di aver letto alla
Il popolo molti pensano ha bisogno di pane ha bisogno di giochi ha bisogno di paura
L'ha detto lui
C'era un detto forche Farina il sesto un detto borbonico forte farine best
La cultura di non c'è a meno di non vederla nella festa ma proprio di sfuggita io credo che la cultura in
E cioè sia ciò che rende l'uomo uomo
Diceva Giovanni Paolo secondo ci citando San Tommaso nel suo discorso al Parco dei Principi a Parigi Gain uso umano ma arte et ratione Leavitt il genere umano vive
Attraverso l'arte e la cultura
Non è possibile tagliare il bilancio dei beni culturali come è stato fatto in passato non si può ripetere questa operazione nella prossima legge finanziaria ne dobbiamo invece chiedere che il Paese mostri di comprendere il primo la funzione morale e culturale dei beni culturali per l'identità prima di tutto e in secondo luogo anche che l'investimento sui beni culturali è un investimento produttivo ma come nel momento della crisi del turismo italiano il turismo d'arte cresce
Io ho
Posti di lavoro veri utili
Che attirano che aiutano poi da attirare turismo anche quindi hanno anche un valore economico che potrei attivare se mi dessero un po'di soldi necessari o dei concorsi che non sono
Che sono stati chiusi con delle graduatorie a cui non posso attingere e occorre da far fare a quei giovani cos'è utili confermi quello che dico è vero cos'è utili e avremmo spazio per fare anche altri concorsi
Per fare così utili e funzionali ad un disegno di alto livello culturale ma anche di alto contenuto economico per il Paese Rio credo che noi dobbiamo dare una battaglia in difesa della cultura in difesa dei beni culturali in questa legge finanziaria e anche
Nelle prossime elezioni per una politica che parli e dei valori
E delle cose
E non sempre infinitamente della lotta per la distribuzione delle poltrone della quale a questo Paese interessa ogni giorno di meno
E se ci avviamo verso una noia della politica e perché sempre meno si parla dei valori e delle cose e sempre più soltanto degli equilibri interni della classe politica noi vogliamo rompere questa idea della politica vogliamo proporre un'altra politica la politica dei valori e la politica delle cose
Grazie a voi per
Ricordi la festa