L'intervista è stata registrata lunedì 27 luglio 1987 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Ambiente, Parchi.
Rubrica
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MINISTRO
Quello dei parchi nazionali e oggi un autentico fenomeno culturale
Al di là dei luoghi comuni va posto l'accento sul fatto che un parco nazionale soprattutto e un luogo non soggetto ad interventi sfruttamenti trasformazioni o distruzioni da parte dell'uomo
Non si va a caccia non si abbattono gli alberi delle foreste non si inquina non si costruisce ai monumenti della natura infatti spetta almeno altrettanta considerazione quanta ne hanno le opere dell'uomo
Purtroppo però questa considerazione spesso non c'è né per gli uni né per le altre
Tre sono essenzialmente le finalità dei parchi nazionali la conservazione in se stessa che risponde ad un'esigenza oggettiva dell'ambiente naturale e soggettiva rispetto ai bisogni umani
L'educazione del grande pubblico al valore e significato della natura la ricerca scientifica infine costituendo i parchi un laboratorio scientifico all'aria aperta ed un avamposto di indagine e sperimentazione
Accanto ai parchi nazionali
Vi sono altre aree protette come i parchi naturali regionali e le riserve naturali nel nostro Paese che in quanto a parchi dovrebbe essere i primissimi posti vista la bellezza e l'unicità del proprio patrimonio naturale
Esistono di fatto soltanto cinque parchi nazionali realmente esistenti e vitali in quanto istituzioni
Sono il Parco nazionale d'Abruzzo quello del Gran Paradiso lo Stelvio il Parco nazionale del Circeo e il Parco della Calabria
La situazione dei parchi nazionali in Italia continua a languire in un consapevole abbandono voluto dal potere politico che non compie assolutamente nessuno sforzo per il potenziamento dei parchi esistenti
E soprattutto per la creazione dei nuovi parchi necessari per la tutela dei pochi ed assediati simile invita Vittorio rimasti ancora integri
Sono ben sedici infatti i parchi nazionali da istituire e tutti concernenti aree di straordinario interesse scientifico per citarne solo alcuni quello dell'Etna del Gran Sasso il Gargano il Pollino
Prima della crisi di governo con il conseguente scioglimento anticipato delle Camere
La Commissione agricoltura del Senato in sede referente aveva approvato un testo di legge quadro per l'istituzione delle aree naturali protette unificando i disegni di legge presentati dal partito comunista dalla Democrazia cristiana e dal partito socialista
Testo però decaduto con la fine della legislatura
La discussione su questa normativa si trascina ormai da quasi venticinque anni rimanendo in sospeso legislatura dopo legislatura il testo della legge quadro prevedeva una delega della materia dei parchi alle regioni ed ai Comuni considerando l'istituzione di aree protette uno strumento di pianificazione territoriale
La legge intendeva promuovere forme di cooperazione e di intesa tra Stato Regioni ed enti locali affidandone il coordinamento al ministro dell'ambiente
Radio radicale ha intervistato nei suoi uffici Mario Pavan ministro per l'Ambiente che in verità ci è apparso molto sensibile al tema dei parchi nazionali ascoltiamo un'intervista
L'ambiente un tema fondamentale su cui convergono situazioni problematiche oggetto di un enorme interesse da parte dell'opinione pubblica
Se si parla di ambiente occorre parlare in primo luogo della tutela dello stesso e quindi dei parchi nazionali signor ministro qual è la situazione in Italia
Situazione dei parchi nel nostro paese che ne abbiamo cinque il Gran Paradiso dallo Stelvio l'Abruzzo il Circeo e il Parco della Calabria
Ecco come si può giudicare l'esperienza di questi di questi quattro di questi cinque enti parco positiva o negativa
Un'esperienza positivo in quanto sono stati istituiti su territori veramente meritevoli di essere salvaguardati
E le disposizioni di salvaguardia hanno portato ottimi risultati l'ambiente essere conservato anche se in certi casi vi sono stati da Deng danneggiamenti per eccesso di frequentazione umana
Positiva in questo senso in un altro senso un poco dubitativa perché non sempre la popolazione locale accettato volentieri l'istituzione del parco e quindi le limitazioni di uso del territorio che ciò comporta in qualche caso abbiamo avuto anche reazioni negative dopo l'istituzione delle regioni sia delle Regioni a statuto normale che di quelle Statuto
Speciale
Per cui vi è stata la tendenza suddividere i parchi Inc varie porzioni sotto mettendole da un tipo di gestione differente ma insomma io credo che questa tendenza dovrebbe
Che si dovrebbe capire che non è giusta perché il parco è parco nazionale e non si parla di frazioni regionali di un parco nazionale d'altra parte
In tutta l'Europa in tutto il mondo quando un parco nazionale viene istituito anche se appartiene al territorio Diversi regioni Länder DiVersi hai il diritto di esistere nella sua integrità
E il diritto di essere diretto in tutte le sue parti
Attraverso regole uniformi omogenee e non diverse da zona a zona altrimenti da fuori la funzionalità e la finalità stessa del parco viene a mancare questo avviene in tutta l'Europa
Trovo strano che in certi casi in Italia si pretenda di dividere un parco nazionale in varie parti semplicemente perché il territorio suddiviso in regioni diverse
Non è giusto Vespa
Nel senso comune un parco è un luogo dove trascorre le ore piacevoli a contatto con la natura ma un parco nazionale un ente pubblico un'istituzione questo cosa comporta
E il Parco nazionale viene istituito in luoghi che presentano caratteristiche di natura veramente interessanti eccezionali
E da salvaguardare quindi da sottrarre al libero arbitrio dei gruppi delle dei cittadini delle organizzazioni
Che in qualche caso potrebbero farne un uso inappropriato danneggiando l'ambiente spesso l'ambiente si intende acque suolo animali piante il paesaggio
Allora nei parchi nazionali la finalità principale la salvaguardia della natura senza escludere
Il utilizzazione da parte dell'uomo ma sottoposto a quelle regole che garantiscono il territorio di essere salvaguardato contro ogni abuso contro ogni danneggiamento
Nel nostro Paese non esiste ancora una legge quadro una legge cioè che determini le modalità di istituzione dei parchi nazionali e la relativa gestione non si sa fino a che punto l'istituzione e l'organizzazione dei parchi sia di competenza degli enti territoriali locali Tao fino a che punto invece il coordinamento di queste attività sia dello Stato signor ministro lei che e tra i protagonisti di questa odissea normativa può chiarirne i passaggi i nostri ascoltatori
Io mi sono occupato di istituzione di una legge o di norme di gestione delle riserve naturali dei parchi nazionali
Credo per primo in Italia corrispondente in ciò alla richiesta di un deputato che ormai è morto da molti anni il professor leone il quale nel mille novecentosessantadue mi chiese di preparargli un testo che ho redatto nella forma più semplice perché si trattava non solo di parchi nazionali ma anche di riserve naturali che in quel momento erano i loro primi passi ostacolati da tutti
E allora quello sto testo era molto semplice si limitava indicare alcune forme di struttura delle riserve naturali e dei parchi con la Deneuve denominazione delle varie categorie
Son passati tanti anni non me lo ricordo neppure più bene questo testo so che ripeto era semplice e che fu presentato se non erro nel mille novecentosessantadue
Immediatamente a questo risveglio di interesse che la presentazione della legge ha suscitato è stato presentato non ricordo da chi un altro Teo Stoin opposizione a quello che avevamo presentato col nome del
Deputato Leone e altri e graziosi forse
Allora gli secondo testo mi ha suscitato un terzo un quarto un quinto ed elaborando sempre di più e scendendo sempre più nei particolari Corco interessamento delle istituzioni territoriali le Regioni le Province
Delle istituzioni conservazioni viste Italia Nostra WWF Pro Natura e tutti gli altri università
Accademie ministeri vari attraverso tutte queste elaborazioni si è arrivati a un testo molto
Completo che è quello che già ceduto alla Camera fino alla caduta del scorsa legislatura adesso dovrà essere ripreso
Io spero che non venga rielaborate si ricominci daccapo discutere tutto ma soltanto se è il caso perfezionato e presentato rapidamente
Al Parlamento per la trasformazione in legge
Ecco quindi il suo sostanzialmente un giudizio positivo su questo testo di legge caducato dallo scioglimento anticipato delle Camere
Ma per quanto ricordo mi sembra di sì mi sembra che fosse un testo di legge passabile però dare un parere venga appropriando bisognerebbe riprenderlo e poiché era molto complesso esaminarlo riesaminarlo molto attenta a mente quindi in senso generale potrei dire finalmente avevamo un testo che avrebbe dettato dalle norme che ci avrebbero consentito di agire con più precisione e soprattutto con più fondatezza
Salvo variazioni che si rendano necessarie questo lo vedremo e lo vedrò se qualcuno me lo chiederà
Da parte dell'opinione pubblica e dei direttori stessi dei parchi si lamenta il disinteresse dei pubblici poteri nei confronti del problema dei parchi nazionali
Insomma questa esperienza dei parchi in Italia anche collocandola in una prospettiva europea possiamo definirla soddisfacente che posso occuparmi il nostro Paese nella realizzazione della tutela dell'ambiente
C'è una sostanziale differenza fra l'Italia e gli altri Paesi in genere
In Italia abbiamo ormai consolidato questo atteggiamento
Che parliamo più degli aspetti negativi che di quelli positivi
Ci piace molto criticare andiamo alla ricerca molto spesso
Non degli aspetti favorevoli delle azioni che si fanno
Ma magari in qualche caso anche solo dei piccoli particolari negativi e li portiamo a un livello di negatività perché sembra che si debba distruggere tutto invece altri paesi
Tacciono
Sì compiono azioni riprovevoli se le tengono nel segreto delle discussioni
Limitate agli addetti ai lavori per cui può sembrare esaminando superficialmente la letteratura
Gli italiani siano tutti i diavoli nei riguardi dell'ambiente che gli altri siano tutti Angelo
Le posso dire scienza e coscienza
Che vi sono Paesi che noi consideriamo costituiti da angeli della salvaguardia della natura che sono più diavoli Dinoi
Allora con questo non voglio assolvere l'Italia e gli italiani
Voglio dire miti diamo un po'i nostri giudizi sia quelli positivi scorre nati in un senso verso gli altri sia quelli sfrenati negativi nei nostri riguardi
Io penso che non siamo veramente ripeto gli ultimi nella classificazione dei Conservatorio della natura in Europa
Abbiamo fatto tante cose
Nei riguardi per esempio della tutela del territorio
Incominciando nel mille novecento cinquantanove con la costituzione della prima riserva naturale integrale sull'Appennino tosco in Emiliano la riserva naturale integrale di sasso fratino
Incominciando da allora
Come corpo forestale dello Stato
Che ha lavorato molto bene in questo settore si sono costituite
Cento cinquanta Riserve naturali nel demanio dello Stato
Molti anni dopo hanno incominciato sulla scia di questo successo hanno incominciato ad operare lodevolmente anche molte regioni che hanno istituito nel complesso oltre un centinaio di Riserve naturali in testa a tutte e la Regione Lombardia che negli ultimi tre anni né al costituite ben sessantadue
Ora tutto questo ci porta in una posizione onorevole
Nel complesso europeo mondiale
E una delle cose interessanti che io vorrei far notare e che la prima riserva naturale integrale quella di Sasso fratino
Che ripeto ha suscitato tante opposizioni anche fra i conservazionisti di allora
Questa riserva ha suscitato l'interesse attirato l'interesse del Consiglio d'Europa
Ventuno nazioni con quattrocento milioni di cittadini europei il quale il Consiglio d'Europa attraverso il Comitato europeo per la salvaguardia dell'andatura
Dopo molto severe ispezioni internazionali
Ed esami dettagliati della situazione non solo del situazione reale dell'aria della riserva ma anche di come viene gestito Hui gestita dall'attuale il consiglio di amministrazione presieduto dal forestale professore Padula in base a tutto questo
A deliberato di concedere un riconoscimento ambitissimo in Europa che il diploma europeo dal Consiglio d'Europa per la gestione di queste riserva
Allora questo è un modo riconoscimento massimo valore è il più alto riconoscimento mondiale che si possa dare alla gestione di un ambiente naturale
La riserva naturale
Integrale di sasso fratino il governo italiano i forestali che l'hanno già gestita fino ad ora così hanno meritato riconoscimento europeo e di questo dobbiamo essere riconoscenti
A chi ha istituito la riserva compiendo un atto allora un po'garibaldino
E a chi l'ha gestita e tramandata fino a noi oggi e c'è la salva per il futuro
Allora tutto questo vuol dire veramente che non siamo gli ultimi certo non abbondiamo nell'istituzione dei parchi nazionali
Ma ciò non è dovuto a mancanza di interesse da parte degli organi dello Stato vuol dire che su ci sono veramente delle difficoltà obiettive le popolazioni locali che hanno tutto il diritto di gestire il loro territorio
Hanno la pretesa giusta di entrare in tutte le deliberazioni di salvaguardia delimitazione dei temi dei diritti di uso e perciò le cose vanno sempre alle lunghe
E intensi quando si deve istituire un parco nazionale possono essere interessate tre regioni
Cinque Province
E cinquanta comuni e tutti devono esprimere il loro parere dare il loro consenso come come nel caso del Pollino credo criticare come nel Pollino criticare chiedere modifiche
E così via lei comprende che le cose vanno sempre molto le lunghe adesso sembra che il Pollino possa essere istituito ma un parco nazionale non può essere istituito con un decreto come io sto ho fatto in questi ultimi giorni istituendo almeno dieci riserve naturali per trentacinque mila ettari
Un parco nazionale deve essere istituito attraverso una legge
E la legge va presentata al Parlamento è il Parlamento la passa alle commissioni e dalle Commissioni deve passare di nuovo al Parlamento deve passare al Senato per essere trasformate in legge e tutto questo richiede dei tempi
Che purtroppo sono lunghissimi bisogna riconoscere che questo è l'impedimento fondamentale principale per attuare dei nuovi parchi
Nazionali
E quindi una situazione senz'altro perfettibile cioè difficoltà sono di ordine tra virgolette burocratico ma non certo non dipendono certo dato dalla non disponibilità del ministro per l'ambiente ecco signor ministro io volevo chiederle ancora quali sono le competenze specifiche le prerogative degli enti locali in materia di parchi nazionali le regioni i comuni
In materia di parchi nazionali le regioni si devono attenere alle regole fondamentali dettate dallo Stato
Che sono la salvaguardia dell'ambiente l'assicurazione di una buona gestione favorire la tutela in tutti i modi attraverso disposizioni date agli enti locali
Favorire la tutela da parte del corpo forestale perché questo corpo dei nostri tutori della natura
Se il possibile stabilire finanziamenti particolari in aggiunta a quelli dello Stato e a questo proposito dei finanziamenti debbo dirle una cosa che corrisponde alla verità ma che viene spesso travisata e in qualche caso viene travisata anche con una certa malevolenza
Lo Stato sempre un tardo pagatore
E questo bisogna riconoscerlo
Io non capisco anche se sono ministro lo dico apertamente non capisco perché si debba impiegare tanto tempo a compiere degli atti dovuti che poi presto o tardi bisogna compierli
Ma le debbo anche dire che
Bisogna riconoscere che questi ritardi mettono in difficoltà gli enti gestori
E e giustificato che protestino
Però in questo caso perché le voglio citare cioè in quello del Parco dell'Abruzzo e del Parco del Gran Paradiso
Le debbo dire che avendo trovato un situazione di insolvenza da parte dello Stato insolvenza intese in senso di ritardo nei pagamenti
Ho potuto grazie alla collaborazione del collega ministro Pandolfini nei giorni scorsi
Prove vere a trovare
Stabilire di dare a ognuno dei due parchi
Quattro miliardi e mezzo
Personale la situazione di ritardo che si prolungava da moltissimo tempo
Ora questi parchi hanno livellato il problema del finanziamento e non possono più protestare per i ritardi dello Stato
Per di più dal ministero dell'Ambiente
Ho potuto ricavare un altro miliardo e mezzo non dovuto che è stato già trasmesso i due parchi per cui ora
In questi giorni il Parco nazionale del Gran Paradiso e il Parco Nazionale dell'Abruzzo ricevono sei miliardi
Per il Parco nazionale d'Abruzzo per di più
Parco che ha che Luigi
Il diploma europeo
Del Consiglio d'Europa
Per il Parco nazionale d'Abruzzo abbiamo potuto finanziare attraverso la Regione Abruzzo
Un lavoro molto importante
Di bonificati una grande discarica di rifiuti in Comune di Pescasseroli che deturpa l'ambiente e che si veniva rimproverata dal Consiglio d'Europa il quale ci ha chiesto di provvedere
A sanare questa situazione ebbene abbiamo finanziato le richieste della regione e dal Parco
A parte la definanziamento di cui le ho parlato prima abbiamo pronuncia provveduto a finanziare questi due enti Regione il parco che la discarica avvenga completamente bonificata non solo ma anche perché le altre cinque discariche nei cinque comuni principali del parco vengano eliminate
E allora io credo che in questo momento i due parchi possono provvedere serenamente e operativamente a tutte le loro incombenze
Cioè Sando però e facendo cessare spero quella propaganda contro lo Stato che nonostante i finanziamenti anche in questi giorni sia riprodotta attraverso i giornali
Signor ministro ecco lei ha parlato in termini
Ha parlato in termini molto positivi entusiastici del Corpo Forestale nella gestione dei parchi nazionali ma forse oggi c'è un altro corpo Forestale tra virgolette cioè quello degli ambientalisti ormai enorme l'interesse per questa per questa tematica si può ipotizzare in un prossimo futuro una una figura di parco nazionale dove dove ci sono due tipi di corpi forestali uno uno tra virgolette istituzionale un altro di stampo ambientalista
Ma mio caro
Non capisco bene la sua proposta lei dice ha sentito parlare da me
Come entusiasmo di una cosa io dico che sento parlare da parte sua con l'entusiasmo di una ipotesi futura
Queste ipotesi un corpo forestale di seconda generazione è una pura ipotesi
Gli ambientalisti per ora sono poche persone
Che si riuniscono intorno o un concetto fondamentale che interessa tutti e che è dovere di tutti la salvaguardia dell'ambiente
Ma in genere è un piccolo gruppo di operatori intellettuali non di operatori Praxi
Il corpo forestale dello Stato delle Regioni invece è costituito da persone che lavorano in natura
Preparate per eseguire dei lavori di controllo in Datura
Con disciplina cosa che ormai manca in dell'ottanta per cento delle istituzioni dello Stato questi hanno ancora disciplina
Lavorano d'inverno ed estate
Con la pioggia e col solleone
In pianura in montagna senza risparmio di giorno di notte
Contro gli incendi contro i bracconieri
Corrono rischi
E fanno sacrifici per mantenere a noi cittadini la bellezza della natura per salvaguardarla per difenderla contro tutti gli insulti gli oltraggi danneggiamenti che noi cittadini
Le apportiamo incendi bracconaggio alterazione dell'ambiente
E così via lei lo sa meglio di me
Che cittadino è un diavolo nei riguardi della natura perché c'è bisogno di un tutore di un angelo della natura per adesso sono i forestali
Naturalmente ci sono altre possibilità di azione a tutela della natura per esempio il nucleo dei carabinieri ecologi che sistemi in questo ministero dell'Ambiente e che opera molto bene su tutto il territorio italiano
Con la collaborazione dei loro confratelli carabinieri distribuiti ovunque in Italia
Ma questi questo nucleo dei carabinieri ecologico del ministero dell'Ambiente costituito da cinquanta persone
Non ha una residenza distribuito uniformemente su tutto il Paese come l'hanno invece i tutori
Forestali
Che sono distribuiti in tutto il territorio nazionale senza soluzione di continuità questa è la condizioni per condizione per potere essere sempre presente
E poi i forestali sono formati attraverso la scuola e esami
E una lunga pratica per tutelare l'ambiente allora a me non sembra che possiamo essere contenti che l'Italia da oltre un secolo abbia costituito questo corpo di tutori dell'andatura
Ne vogliamo fare degli altri bene incominciamo in cinquant'anni riusciremo ad avere forse altrettanto di quello che abbiamo già adesso
Signor ministro oggi si sente parlare anche di parchi sottomarini il nostro Paese ha fatto qualcosa in questo senso
Il nostro Paese a proposito di Riserve marine ha già fatto qualche cosa da molti anni manzo senza un grande successo
è stato istituito parco sottomarino la riserva biologica marina di Castellabate
Poi vi è una zona di riserva marina a Portoferraio sull'isola d'Elba
Il poi abbiamo istituito una corona di mare protetta contro ogni forma di utilizzazione impropria
Compresa la balneazione la caccia subacquea della sosta di battelli da diporto intorno all'isola di Montecristo per una estensione di cinquecento metri tutta tutt'attorno all'isola
E inoltre da molti anni è stato istituito oppure una riserva biologica marina o parco sottomarino se lo volete chiamare così a Miramare in quel di Trieste
Ma la legge della protezione del mare prevede l'istituzione di altre venti Riserve marine
Di nuovo sotto forma i parchi Marini
La prima delle quali è stata istituita a Ustica
L'isoletta a nord di Palermo
Ebbene questa istituzione sulla carta è stata fatta mi sembra già da un anno
Ma in questo mio breve periodo di mandato ministeriale
Sono stato giustamente sollecitato provvederei a costituire una specie di comitato di gestione previsto del resto delle disposizioni di legge
E a finanziare anche l'inizio dei lavori
Per la strutturazione della riserva marina di Ustica
Che comprende ad esempio la rimessa in sesto di alcuni edifici per fare un centro di accoglienza per i visitatori
La Costituzione di un museo dei prodotti marini e terrestri dell'isola di Ustica in modo che i visitatori
Non si limitano soltanto prendere visione dell'ambiente marino ma abbiano anche un esposizione dei motivi principali di interesse scientifico e tecnico ed economico la pesca sei ebbene questo fatto è già avvenuto nel giro di dieci giorni degli ultimi dieci giorni abbiamo costituito il comitato di gestione
Abbiamo responsabilizzato il sindaco e la giunta di Ustica
Strutturare nella gestione della della riserva
E cosa che farà più piacere probabilmente che abbiamo potuto finanziare con un miliardo
L'inizio dei lavori
Per la valorizzazione scientifica tecnica economica culturale di questa nuova istituzione Marina italiana
Signor ministro
Qual è il bilancio la sua attività in questo suo mandato ministeriale ecco e qual è secondo lei il nuovo ruolo del ministero dell'Ambiente
Il ministero dell'Ambiente ha un ruolo importantissimo se è gestito
Con equilibrio con chiarezza di vedute con conoscenza dei problemi
E cioè voglio dire in definitiva sei verrà gestito anche in futuro in scienza e coscienza potrà portare grandi benefici al nostro Paese
Al contrario potrà o non portarli o creare anche delle grandi confusione perché i poteri di questo ministero sono importanti
Le sue attività toccano tutti i settori e dell'ambiente
Teoricamente dalla stratosfera alla Mosquera allo strato biologico
Dove ci sono le piante gli animali e l'uomo
Il suolo il sottosuolo le acque dolci salmastre e salate quindi tutto su tutto il territorio nazionale
Allora lei comprende che le difficoltà di realizzare questi principi su questa scala nazionale sono enormi
E lei mi chiede che cosa ha realizzato in questo Paese è giusto un cittadino deve chiedere ai ministri che cosa hanno fatto e io non ho difficoltà a dirglielo
Perché principio mio è quello di agire in scienza e coscienza rifiutando minacce e pressioni indebite
E agire rapidamente
Senza tergiversa sezioni
Su tutto il territorio senza rifiutare i problemi più difficile
Che cosa ho fatto
Ho trovato un ministero che era privo di qualsiasi possibilità operativa sul territorio
Cento uomini dotazione
Alcuni dei quali molto ben preparati tutti gli altri dotati di grande buona volontà
Ma ripeto nessuna possibilità operativa sul territorio tranne la presenza di cinquanta carabinieri
Specializzati in ecologia
Che hanno la possibilità di toccare tutte le tenenza dei carabinieri di tutt'Italia e di chiamarle a collaborare per lavori verifica di infrazioni
E per dare consigli perché ciò non avvenga
Ma mancava qualsiasi possibilità di operatività pratica e concreta
E di studi autonomi
E allora qual è stata la politica che io ho adottato riscontrando questa carenza che se continuava
Manteneva il ministero nella impossibilità di affrontare grandi problemi dell'ecologia del nostro Paese
Mi sono chiesto se si doveva acquisire
Riunire assemblare coordinare
Tutta la strumentazione
Di difficile eventuali per insediare qui questa strumentazione e per gli uomini per farlo funzionare che consentissero di a vere autonomamente la possibilità di operare in tutti i sensi
Per la politica dell'ambiente
E allora un rapido esame mi ha messo in evidenza che avremmo impiegato almeno dieci anni qualora fossimo riusciti riuscissimo essere molto attivi dieci anni per conseguire questo scopo intanto nei dieci anni di preparazione l'ambiente avrebbe potuto continuare a degradarsi e i fatti negativi a svilupparsi sempre di più non era certamente questo che gli italiani vogliono
D'altra parte un rapido esame della spesa occorrente per realizzare un ministero autonomo in tutte le sue necessità di operatività su scala nazionale e ha dimostrato che mi sarebbero occorsi per incominciare cento mila miliardi di lire
E mi sono domandato chi Melita
Risposta nessuno
E allora ecco la nuova politica che ora la bordata
Fare convenzioni con tutti gli enti dello Stato parastatali
Che abbiano possibilità di ricerca scientifica possibilità operative pratiche di intervento sul territorio chiamarli a collaborazione
Offrendo anche nello stesso tempo la collaborazione del ministero dell'Ambiente
Perché tutti noi
Inviamo Tell ambiente ne consumiamo tanto o poco ogni giorno e tutti noi abbiamo il dovere di contribuire a salvaguardarlo
E allora i ministri colleghi immediatamente di fronte a questa osservazione hanno detto che sarebbero stati contentissimi di poter collaborare mettendo a disposizione tutte le potenzialità separate in loro possesso
A loro disposizione
E poi che dissi ne convengono tutti
Che non è sufficiente per assicurare una realizzazione di queste intenzioni
Che le intenzioni rimangano a parole fra due ministri
E che era necessario mettere tutto praticamente in documenti solenni documenti di governo tutti hanno accettato ed ecco che nel giro di questi cento giorni
Abbiamo fatto contratti di collaborazione
Ufficialmente
Inseriti negli atti di governo
Con una dozzina di ministeri
I quali hanno messo disposizioni tutte le loro disponibilità
Io credo che
Lasciando questo ministero lascerò il mio successore
Il ministero dell'Ambiente più potente di tutti i ministeri dell'Ambiente d'Europa grazie a questa collaborazione che ho avuto da tutti i ministeri interpellati
Per ottenere questo risultato
Come la posizione del ministro per l'Ambiente nei confronti del problema caccia
E il quale deve essere la posizione del ministro dell'ambiente nei riguardi della carenza me lo potrebbe dire lei
Tutelare l'ambiente vuol dire realizzare i tre principi dell'ecologia salvare il salvabile
Secondo
Frenare i danni
E impedire che nuovi danni abbiano a verificarsi
Terzo ricostituire ecologicamente gli ambienti danneggiati e distrutti
E se il ministro dell'ambiente deve rispettare queste norme e tentare di fare farle rispettare da tutti i cittadini
Non può che essere in favore di una severa limitazione della caccia
Che deve essere esercitato in modo tale da non incidere in modo
Negativo
Sull'insieme degli equilibri ecologici
Sulle specie rare o addirittura in via di estinzione
In quegli ambienti che necessitano di avere l'equilibrio della presenza di una di fa un
Distruggere gli insetti nocivi per esempio e che in questo senso del preziosissima
Si pensi che la vi fa una stanziale italiana distrugge ogni anno trecento milioni di chilogrammi di insetti che se non avessero questa limitazione
Vivrebbero Aspesi dei prodotti agrari
Delle foreste
Del della produzione dimessi di ortofrutticoli e così via
Allora ministro dell'ambiente non può che essere per una severa limitazione della caccia e fa appello ai cacciatori perché accettino questo principio che nell'interesse di tutti
La caccia deve essere severamente limitata i cacciatori dovrebbero essere i primi a dimostrare che hanno capito questo principio che è nell'interesse di tutti
Ma ringrazio signor ministro
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