Intervista a Elettra Deiana sull'invio di armamenti al contingente italiano presente in Afghanistan e sul timore di una escalation della guerra in questo paese

Elettra Deiana oggi il Ministro Parisi ha dunque relazionato alle Commissioni esteri di cui sei Senato e Camera
In merito agli armamenti che hanno e che avranno i soldati italiani di stanza in Afghanistan
Tutto regolare tutto liscio nella relazione di Bari si oppure come Rifondazione Comunista avete avuto delle osservazioni da fare
Io su questo in via di
Di mezzi corazzati di armamenti di un certo
Peso voglio dire questo sono la spia di una situazione che si sta deteriorando molto rapidamente
Se bisogna mandare tutti questi mezzi
Per difendere il contingente italiano impegnato in una missione che si dice di peacekeeping di nation building c'è qualcosa che non funziona
D'altra parte perché una missione sia tale e cioè di nation building bisogna che
La missione incontri il favore la benevolenza all'accoglimento delle popolazioni locali perché è chiaro che questo è un elemento di sinergia assolutamente
Essenziale
Ma se
E il contesto della provincia di Herat perché di questo parliamo
Ma la provincia di Herat è dentro un contesto in cui
L'elemento di violenza militare si sta espandendo se la provincia di Herat e sottoposta a un pressing militare con bombardamenti
Rappresaglie sui villaggi morte di e molti civili
è chiaro che la reazione della popolazione locale sarà assolutamente negativa è già stata negativa si aggiunge poi che i militari italiani per difendersi
Da questa situazione rafforzano il versante militare
è chiaro che diventa un gatto che si morde la coda diventa una situazione insostenibile il contesto non può che molto non può non modificare la natura dell'ammissione tant'è vero che il ministro
Ha usato anche un'espressione che io gli ho contestato nel senso che l'ho chiesto spiegazioni
Ha parlato di un allargamento dell'azione del contingente italiano per una iniziativa militare attiva
Un'espressione che non a caso è più risulta molto alla
Alla alla Casa delle Libertà
Che ha tutti gli esponenti che sono intervenuti hanno avuto parole di lode per
I passaggi del ministro Parisi su
Appunto la natura la Ragioneria giovedì questo
Invidio quindi somma una
Una presenza militare ha in Afghanistan
Che a noi non è mai piaciuta la quale
Abbiamo cercato di e dare una risposta positiva accordo una conferenza internazionale e di pace che tra l'altro di cui non se ne vedono non dico non si vedono tracce
Ma che rischia punto poi di essere drammaticamente vanificato tutto questo da
Dal cambiamento di contesto a cui stiamo assistendo
C'è la come dire la copertura politica fino
Però quasi tutto un altro anno rispetto alla
Alla missione però
Evidente che il contesto
Come dicono gli stessi responsabili Governo sta diventando giorno dopo giorno più rischiose lo dicono anche i fatti di cronaca arrivano da Herat agli attentati che subiscono per fortuna con
Ferite lievi però
Insomma voi temete da un momento all'altro un salto di qualità
Io mi auguro che
Si facciano passi
Nel senso di trovare una soluzione diverso è chiaro che insomma
Non voglio non vorrei assolutamente che ci fosse una escalation in cui
Militari italiani si trovassero coinvolti e nella impossibilità di gestire la situazione
Ci sono alcuni
Alcuni tentativi anche da parte della
Del governo Karzai di aprire una Jirga di pace con i talebani ma
Un ci sono dei tassi di in questo tipo che probabilmente
La NATO l'Europa l'Italia dovrebbero prendere in considerazione
In ogni caso al di là a di tutti questi aspetti di analisi e di conoscenza delle della situazione afgana
è chiaro che il rischio di una
Escalation nei prossimi mesi
Perché molti
La la natura della della missione e rende evidente insomma che lì è un contesto di guerra e che
Si è obbligati in qualche modo o
Bisogna andarsene oppure
Bisogna stare alle regole della guerra questo rischio è reale che noi insomma chiaramente non non non possiamo
Accettarlo tranquillamente