Finanza Pubblica e Istituzioni

Buongiorno
Benvenuti a tutti grazie e scusatemi per la voce ma non è
Non è molto gradevole ma sarò molto breve quindi
Presentiamo oggi questo rapporto ISAE finanza pubblica e istituzioni
Questo rapporto rappresenta l'evoluzione rispetto
A una serie di rapporti precedenti sull'attuazione del federalismo
Come vedrete poi dalla presentazione rimangono
Una parte considerevole di considerazioni di tipo istituzionale legate
Si
Già
Di tipo
Finanziario
Per quanto riguarda i rapporti fra i diversi livelli di governo sia di tipo istituzionale
Ma si è cercato di estendere
Campo di analisi di questo rapporto ad altri settori rilevanti della finanza pubblica
E quindi troverete questo rapporto anche una parte sulla sanità sui servizi pubblici locali sul pubblico impiego e alcune considerazioni di carattere
Comparativo per quanto riguarda l'impatto che il processo di decentramento può avvenire sui saldi di finanza pubblica in altri Paesi dell'Unione europea
Abbiamo ogni può entri anche per la presentazione del rapporto Rapporto di quest'anno è stato curato da Maria Cristina Mercuri chiedano e direttore dell'Unità di finanza pubblica dell'ISAE
E
Come al solito hanno collaborato alla preparazione di questo rapporto
Altri ricercatori Belisai che trovate indicati nel testo che è stato distribuito
Oggi abbiamo ma
Con voi a discutere questo rapporto del professor Alberto Cavaliere che è professore di economia pubblicato in vista di Pavia il professor Gianfranco D'Alessio che non è qui con noi ma arriverà successivamente
Che è professore di a diritto amministrativo resta di Roma Tre dai professor Vittorio Mapelli professore di economia sanitaria Università degli Studi di Milano infine Alberto Zanardi capoverso licenze finanze allora essa di Bologna
Io ringrazio
Tutti i loro per la loro partecipazione e do subito la parola Maria Cristina Mercurio per la presentazione da parte
Vediamo
Sì
Grazie buongiorno a tutti di essere venuti iniziamo subito con
La presentazione dal
Iniziale appunto dal primo capitolo del rapporto che riguarda la scheda per il personale pubblico
In questo rapporto si è tentato di individuare le aree problematiche di maggior rilievo che hanno reso difficile controllo della dinamica della scheda per il personale pubblico che si è
Concretizzata sintetizzata dalla dinamica divari scalata delle serie storiche riferite alle istituzioni
Contrattuale retribuzioni di fatto
Impatti in tal senso sono derivati dalle in primo luogo dalle regole della contrattazione e poi li vedremo quali sono queste aree di controllo della stilista su cui abbiamo indagato impatta punto mi ha detto l'indice di tutti funzioni contrattuali
La mobilità orizzontale e verticale gli aumenti contrattuali aspetti della contrattazione integrativa e infine la dinamica del personale
Per quanto riguarda il ruolo della contrattazione abbiamo visto che dopo l'importante ruolo svolto negli anni di elevata inflazione negli accordi di luglio del novantatré
Adesso di accordi sembrano non più garantire
E il controllo della sterilità innanzitutto perché ci sono dei ritardi dei rinnovi contrattuali in secondo luogo perché ci sono verificate delle modifiche nelle nella nell'operare della contrattazione
I rinnovi dei ritardi contrattuali
Possono essere per esempio mostrati questa tabella civile che per la preparazione dell'atto di indirizzo che è quello che precede la vera e propria negoziazione è avvenuta per esempio dei contratti con minori cento mila di
Cento mila dipendenti dopo più di venticinque metri quindi dopo la scadenza del biennio contrattuale e le per l'avere la chiusura ci sono voluti sono stati necessari
Trentasei comizi
Ancora è importante per quanto riguarda i i ritardi che appunto questi ritardi nella contrattazione portano a una per il significato del tasso di inflazione programmata Abelli
Effetti distorsivi sulla quantificazione delle retribuzioni perché è accaduto che
Nel nella
E la sequenza contrattuale in una sequenza contattare curare i valori di ingresso e i valori di ingresso delle retribuzioni per definire contratti dovrebbero essere pari valori di uscita della tornata contrattuale precedente invece si è verificato che per esempio nel passaggio dalla tornata contrattuale novantotto due mila e uno a quella successiva
Questi due valori disco sostavano del quattro virgola sette per cento perché ci si trovava l'incrocio ad introdurre tutte
Le maggiori speso i dovuti alla contrattazione integrativa inoltre in i ritardi si sentono sempre di più impatti dovuti alla messa a regime di dei diversi istituti contrattuali per quanto riguarda la modalità della contrattazione
Abbiamo che non è per questo il momento del DPEF a decidere l'evoluzione ma ci sono vari proprio momenti programmatori inoltre restie spesso
Verificata la prassi che risorse aggiuntive sono state stanziate dal centro per colmare delle differenze a livello locale
E in più se c'è verificata nomino rilevanza della contrattazione nazionale rispetto a quella decentrata
L'indice delle retribuzioni contrattuali è la base per riferimento delle dinamiche retributive dei contratti nazionale di lavoro
Ribatte calcolata sul trentuno dodici due mila per quanto riguarda il numero di addetti gli enti le articolazioni per Pirelli
è stato evidenziato che fino al due mila cinque
Le retribuzioni con
Contrattuali sono sostanzialmente in linea con la dinamica dell'inflazione effettiva al di là degli variabilità in corso d'anno
E viceversa come è noto le con le retribuzioni di fatto sono assolutamente fuori linea rispetto
A questa dinamica e innanzitutto si può dire che vi è stata al due mila uno un'ampia modificazioni della struttura della consistenza delle aree professionali di tutte a vari elementi che poi vedremo
Qui nella tabella si può vedere come nei numeri indice finale
Al due mila cinque l'inflazione reale numero undici centododici virgola sei retribuzioni contrattuali sono in linea centodiciannove retribuzioni di fatto centoventitré virgola sette cerchiamo di vedere
Cosa è successo
Abbiamo detto quindi Rita della contrattazione Emporium secondo i dati del conto annuale della Ragioneria dello Stato abbiamo indicazioni sulla mobilità orizzontale e verticale cioè questi passaggi
Con progressioni linea retributiva e vediamo che nel quinquennio ci sono stati tra mobilità orizzontale verticale più
Di due milioni di passaggi un milione quattro riguardato quello orizzontale per i non dirigenti che ha interessato circa il trentotto per cento del personale oltre seicentosettanta mila riguardato
Obesità verticale è interessato il venticinque per cento del del del personale
Tutto ciò si traduce da un progressivo svuotamento che venite la parte inferiore sull'inferiore la tabella deviare professionali
Di livello inferiore e vedere nel servizio sanitario nazionale abbiamo nelle prime tre aree una riduzione di personale del quarantanove per cento al trentatré per cento che si ritrova
In un aumento dal cinquantuno al sessantaquattro per cento nell'ultima area più elevata così anche nelle altre aree
Un altro aspetto avevamo detto riguarda gli aumenti contrattuali è chiaro che qui la la situazione è molto diversificata all'interno dalla PAT
I maggiori incrementi abbiamo avuti nei comparti non contrari contrattualizzati però questa differenza tra retribuzioni
Contrattuale di fatto è spiegata anche non dalle riforme settoriali che si sono avuti ad esempio nella scuola la sanità c'è da tener presente
Che la sanità gli ultimi due i bienni gli ultimi due rinnovi contrattuali non sono stati certificati dalla Corte dei conti quindi in questi rinnovi settoriali aumentano le retribuzioni
Poi ovviamente cederne tener conto di interventi di organizzazioni trasferimenti di funzioni
Nuovi comparti che out implicano degli aumenti retributivi se non in certi casi addirittura delle vere e proprie in duplicazioni questa per quanto riguarda i conti in parte i livelli sulla dirigenza invece abbiamo anche qui una rettifica dall'interazione con
Notevoli passaggi tra
La seconda è la prima fascia che sono avvenuti
Affiancamento del Ventaglio retributivo con un aumento della quota
Di
Retribuzione variabile che per i dirigenti di prima fascia intorno al sessanta per cento della retribuzione complessiva per quelli di seconda fascia intorno al quarantacinque per cento
E di fatto questa parte variabile che comincia a prendere sopravvento diciamo è e quella più dinamica
Inoltre si può dire che se verificata una prassi nel corrispondere all'aria il dirigente indennità di
Risultato in modo generalizzato ogni e indennità di posizione che vengono percepite come dei veri e propri diritti soggettivi
Ancora abbiamo visto la contrattazione integrativa e qui importante dire che
I fondi unici di amministrazione sono alimentati che finanziano questo tipo di contrattazione al di là degli interventi che possono essere anche dal centro
Da una molteplicità di fonti e spesso accade che i risparmi delle stesse politico di contenimento della spesa vengano rimessi in circolo e quindi con annullamento
Degli affetti perché vanno a finanziare questi fondi unici ad esempio economie delle schede per fede personale per riduzioni di organico
O blocco delle assunzioni le retribuzioni individuali di anzianità delle persone ormai cessare dal servizio i risparmi derivanti da l'utilizzazione del part-time e quota parte di
Ricavi derivanti da progetti su commessa
Tutto ciò dovrebbe essere indirizzato a premiare la produttività ma è accaduto accade che una buona parte destinata in realtà invece ad aumentare i trattamenti fissi continuativi passaggi di livello profezie negative
è difficile quantificare gli affetti dovuti a questi fondi unici amministrazione perché non esistono dei dati
Attendibili però noi abbiamo calcolato qualcosa riferimento solo alla mobilità orizzontale e verticale abbiamo visto che qui divario tra retribuzioni contrattuali
Le retribuzioni di fatto intorno al dieci per cento per il due per cento è spiegata da queste mobilità quindi qua un quinto circa
Di questa distanze spiegato da questo fenomeno
è la legge finanziaria
Il due mila sei ha bloccato l'ammontare di questi fondi a livello delle mine quattro l'ultima finanziaria ha limitato il blocco in qualche modo infine
La dinamica del personale
Nell'ultimi anni due mila uno due mila e cinque abbiamo nei primi anni una crescita
Nel due mila e uno due mila e tre è intorno al al tre per cento abbiamo successivamente delle delle riduzioni dello zero uno zero due per cento nel due mila e quattro due mila e cinque
E quindi in realtà non c'è stata un'una riduzione della mia nel nel nel personale e l'unità di personale e a
Le norme che hanno portato a un contenimento del personale dirigente a tempo determinato in realtà si sono le tre Amministrazioni hanno reagito
Con utilizzo di forme contrattuali più flessibili c'è stato un forte incremento del part-time aumento di rapporti a lavoro a tempo determinato
Altre tipologie contrattuali interinali e via dicendo
Quello che c'è da dire che
Anche sulla base del resede del memorandum
Un recente che ovviamente bisognerebbe innanzitutto cercare di comprimere i tempi di avvio di conclusione del della contrattazione
Pubblica
Bisognerebbe dare maggiormente sostanza le forme della dirigenza pubblica e
Specialmente individuare quelle risorse volte a premiare l'efficienza l'ho proprio la produttività perché
Si tratta questo appunto di un più un passaggio ineludibile se si vuole innalzare il livello salariale nel pubblico impiego che in realtà non è elevato quindi una
Questione prove di qualità della spesa
Nel secondo capitolo si affronta negli aspetti della spesa sanitaria si apriamo che
In tutti i Paesi ad economia avanzata negli ultimi tempi negli ultimi anni la crescita la spesa sanitaria è stata superiore a quella di economia ciò ha creato dei problemi di sostenibilità finanziaria in particolare
Conflittualità tra i livelli di governo dal del resto la la sanità
Può essere considerata come un banco di prova per la riforma federalista anzitutto per l'elevata incidenza della materia sul bilancio regionale per le differenze diversità regionali economiche demografiche per l'autonomia
Fortemente goduta dalle Regioni
Per le differenze territoriali e delle capacità amministrative con Regioni capaci innovative altre decisamente meno mature dal punto di vista della gestione della spesa e tutto ciò ha implicato differenze nei servizi effettivamente disponibili
Dati questi problemi sostenibilità nunc Perillo accade che ci sono stati
Svariati tentativi del legislatore di cercare di indirizzare
Tramite accordi nelle leggi finanziarie verso una migliore posizione finanziaria in campo sanitario
Ricordiamo gli accordi l'otto agosto due mila uno nelle regioni sono stati raggruppati nel capitolo questi gli interventi l'accordo e l'otto agosto due mila e uno le leggi finanziarie successive
La finanziaria due mila cinque l'intesa del ventitré marzo due mila cinque l'accordo di Santa Prada
Del luglio due mila cinque la Finanziaria e recente Patto per la salute la Finanziaria del due mila e sette
Ovviamente la normativa è molto complessa cerchiamo di riassumere qualche aspetto più significativo per quanto riguarda il
Il primo periodo alla fase in cui il Governo cerca di rafforzare i vincoli di Bilancio posti alle Regioni e concedendo quindi risorse
Integrative solo dopo azioni volte a ridurre concrete per ridurre futuri eredità avanti
Successivamente imparziale contraddizioni con l'impostazione l'accordo due mila uno la legge finanziaria due mila e tre confermata anche poi nella legge finanziaria due mila e quattro sospendere in pagamenti delle aliquote dizionari perché maggiorazione della di qualità
Fino al raggiungimento dell'accordo sulla meccanismi struttura il federalismo fiscale cioè
Poteri appunto l'applicazione del duecentodiciannove relativo al federalismo fiscale bloccando di fatto in questo modo qualsiasi possibilità di manovra sul versante delle strade
Successivamente
Nel due mila e cinque
Abbiamo il limite della spinta alla crescita fissato al due per cento come per le altre spese
L'accesso ai finanziamenti integrativi sono subordinate la
Stipula di intese ed è prevista l'affiancamento dell'attività di gestione e programmazione delle piccole Regioni da parte del Ministero della salute dell'economia
Intensificato il monitoraggio un verifiche trimestrali delle coerenza degli obiettivi SI atto anche questo caso di nuovo la possibilità di aumentare le
Le le le entrate
In caso di disavanzi di gestione e l'adozione di provvedimenti insufficiente
Si impone l'obbligo del conferimento dei dati nostri tema informativo sensazionale Anna sanitario deve previsto un accantonamento di fondi per il rinnovi contrattuali per avere accesso al finanziamento integrativo
Ancora con l'accordo di Santa Prada che viene poiché sistematizzato nella inserito diciamo ripreso dalla finanziare il due e sei si operò delle correzioni al decreto cinquantasei di appunto finanziamento della della spesa sanitaria
Innanzitutto si pone un limite alle differenze tra le tre bit del tra le somme attribuite secondo lo schema del del cinquantasei e la spesa storica
Si allunga la fase transitoria per i prossimi progressivo abbandono della spesa storica invece dice avere un passo del cinque per cento annuale che poi cresce si impone un pazzo
Dell'uno e virgole al cinque per cento in più o queste aliquote di compartecipazione che all'inizio devono essere fissato una volta per tutte anche se poi sono stati via via cambiate si ritenne che debbano essere provvisorie anche qui fino
All'applicazione dell'articolo centodiciannove sul federalismo fiscale
Ancora con la legge finanziaria abbiamo controllo della spesa con il tetto anche sul personale
Aumento automatico dire preferirà e poi degli adempimenti un con la nuova Commissione nazionale sull'appropriatezza delle prescrizioni gli obblighi di certificazione dei bilanci istituzione del Sistema nazionale di verifica e controllo
L'ultimo parte
Diciamo tra gli aspetti fondamentali abbiamo preso questa è la previsione di un fondo transitorio per le Regioni che
Registrano un disavanzo elevato oltre il sette per cento del finanziamento
E si stipula in questo caso si può accedere se sia verifica un accordo con piani di rientro in cui si dispongano di misure di
Riequilibrio per i livelli essenziali delle prestazione per l'azzeramento dei disavanzi entro il due mila dieci
è previsto inoltre che le addizionali IRPEF ed IRAP indire APPA possano essere elevate un Trivelli massimi previsti per la legge
E inoltre assicurato l'affiancamento delle Regioni in piena impegnate nei piani di rientro e allo stesso tempo c'è anche un tutoraggio delle
Regioni più efficienti rispetto a quelle meno efficienti ancora ovviamente ci sono notevoli misure di contenimento della spesa
Dopo questa rapida carrellata sogna
Passiamo al finanziamento del Servizio sanitario nazionale sappiamo che dopo l'entrata in vigore delle cinquantasei più o meno ecco il finanziamento avviene
Con queste poste vediamo che le maggiore parte finanziamento deriva da IRAP addizionale IRPEF e dalle compartecipazioni IVA e accisa sulla benzina
Tuttavia la struttura dei ricavi del servizio sarà sanitario nazionale è diversa tra regione e regione in quelle del Centro-Nord
Per rifinanziamento appunto si basano sulle entrate a differenza di quelle meridionali che invece devono maggiormente contare sui trasferimenti statali fatti Lombardia al sessantaquattro per cento
Definanziamento deriva da dizionari Cappellini tranquillità tradizionali percorsi altre Regioni stanno intorno al cinquanta per cento in fondo abbiamo il sud che invece
Supposizioni intorno al dieci dodici per cento
Per quanto riguarda la stesa del servizio sanitario nazionale tale estesa raggiunto i cento mila milioni di euro nel due mila e sei è passata dal due mila uno
Dal sei virgola uno per cento del PIL sei virgola sette per cento è cresciuta in media danno del sei virgola sette per cento manifestando
E qui l'aspetto problematico tassi di crescita pari al doppio di quello del PIL solamente nel due mila e sei questo tasso di crescita scesa termina al due virgola cinque per cento
Le variazioni ovviamente queste sono delle medie consono
Oscillano tra il dieci per cento in casa degli anni in cui pesa norme contrattuali
E c'è da dire che questa spesa pro capite varie fisicamente a livello regionale ed è compresa nel mille quattrocento in Calabria e due gli ultimi euro della Provincia di Bolzano
Ci sono punto queste tipicamente regioni in cui la spettatrice di più un Lazio Campania Abruzzo Molise e altre in cui ovviamente non sono più
Attente controllare
Allora per quanto riguarda i disavanzi disavanzi
Sono molto consistenti a tutto il due mila e sei sono arrivati ad oltre venticinque miliardi di euro
In me nella media due mila uno due mila cinque hanno rappresentato punto settanta euro attesta annui il cinque per cento cinque il cinque virgola uno per cento del finanziamento si riscontra tuttavia notevoli differenze nella capacità di contenere la spesa entro i limiti del finanziamento disponibile
E infatti abbiamo regioni con disavanzi che sono pari alla al venti per cento volte definanziamento invece delle regioni in quella situazione completamente diversa sono poche però ci sono delle Regioni in attivo
O con disavanzi entro un per cento del finanziamento quindi abbiamo ovviamente delle situazioni molto diverse
Negli ultimi anni il
La Regione che maggiormente ha contribuito l'accumulo disavanzi Lazio che apprezzato nel periodo due mila due due mila e cinque per ben il ventotto per cento del totale nazionale
Tre Regioni Lazio Campania Sicilia sono restate responsabili per circa i due terzi disavanzo consentivo Ossezia comune Miglioranzi dalle prime Regioni nei primi dieci cioè praticamente la metà arrivano a coprire
Il novanta per cento dell'impianto totale
Vediamo un attimo le componenti della spesa sanitaria
Che qui sempre nel quinquennio in analisi vede che sostanzialmente l'ottantacinque per cento circa dell'incremento è dovuto solo a quattro funzioni
Quella che maggiormente assorbe gli incrementi di stesa appunto quella di relative a beni e servizi poi abbiamo il personale
L'altra assistenza convenzionata ed accreditata e un'altra parte un po'minore dovuto all'aumento e la medicina generale convenzionale
Analizziamo un attimo brevemente questa spesa per beni e servizi che nel quinquennio è cresciuta Acquati oltre il sessanta per cento
A causa anche di un crescente ricorso alla scadenza dei servizi alle diffusione in molte regioni della distribuzione diretta dei farmaci
Alla inefficienze nei processi di acquisto merce quindi una necessità di una maggiore efficienza e di vigilanza di tali processi in questo la Finanziaria l'ultima finanziaria ha tentato un qualche modo di rispondere
Con la promozione di centrali commenta infraregionali
Per servizi e forniture
Anche in questo caso abbiamo ovviamente aumenti maggiori della media nazionale troviamo sempre la Campania la Sicilia
Lazio dell'Abruzzo
Per quanto riguarda la spesa per il personale è cresciuta del diciotto per cento con differenze regionali molto significative la lamentarci Terna anteprima altalenante scusate abbiamo dette dovuta
Al rinnovo dei contratti cinque regioni e ci sono momenti Meggiorin Della Mea in cinque regioni maggiori della media nazionale
In qualche legioni ligure Lazio la momento quasi il doppio e poi ci sono invece di menti insieme incrementi minori in assoluto che riguardano Veneto in Molise
Per quanto riguarda per la spesa per l'altra assistenza convenzionata accreditata che comprende l'assistenza riabilitativa protesica agli anziani e disabili
Sempre nel quinquennio due mila uno due mila cinque è cresciuta quasi del cinquanta per cento è aumentata le in tutte le Regioni praticamente ad eccezione di due
In alcune regioni è raddoppiato triplicato in qualcuna è aumentata di sei volte
E poi
Ci sono degli aumenti molto concentrati in alcune regioni il ventuno per cento della spesa e in Lombardia il diciannove per cento della spinta un altro diciamo per cento ed entrate
Ovviamente ci sono momenti molto né Tivoli ma questi sono in risposta alla domanda crescente che viene dal danno prestazioni per persone non autosufficienti per gli anziani
E che è stata risposta che è avvenuta attraverso i maggiori interventi di integrazione socio-sanitaria che hanno spostato risorse dall'assistenza spot era quella del digitale
Questa sarà un problema nei prossimi anni perché è una spesa continuamente no l'istituzione del fondo per non otto sufficiente stanziarne finanziaria due mila e sette rappresenta un primo passo per affrontare questo problema
L'altra componente l'ultima
La stessa medicina generale avuto momenti di quasi il venticinque per cento e qui rispondo al tentativo di molte regioni incrementare l'assistenza territoriale anche in questo caso rafforzando il ruolo dei medici di medicina generale
Ma vediamo quali sono state le risposte delle Regioni a questo crescente intervento del Governo centrale infatti
Acque sintetici citycar se abbiamo visto prima in tutte le varie leggi finanziarie negli accordi le Regioni hanno risposto con in modo differenziato sia nelle politiche di governo della spinta sia nelle strategie di
Copertura dei disavanzi per quanto riguarda il primo aspetto
Si notano le lenti miglioramenti nei sistemi informativi connesse anche agli obblighi di comunicazione informazioni nei confronti del Governo centrale
Ci sono dei tentativi di miglioramento delle competenze tecniche amministrative con la istituzione di nuovi organi tecnici come le aziende sanitarie regionali oppure nuove società miste pubblico-privato
L'molte Regioni hanno ridefinito la struttura dell'offerta sanitaria valorizzando l'assistenza territoriale e le cure primarie
Diminuendo il numero dei posti letto ospedalieri accorpando le asset si è sperimentata anche ASL unica in Marche Molise sempre il tentativo di capire
Gli sfondamenti della spinta e poi c'è da dire che ormai in quasi tutte le Regioni sono presente strumento di
Programmazione e controllo
Anche per quanto riguarda
Le strategie di copertura di disavanzi al di là di quelle sulla spesa lei soluzioni sono differenti rettificato Centro-Nord hanno utilizzato vince penalmente le addizionali regionali
E questo un aspetto chiaramente che le regioni più ricche sono tendenzialmente
Portate a anniversario diciamo delle
Le imposte
Perché riescono a recepire risorse rispetto alle regioni più povere che invece magari e non riescono altre regioni sei hanno menta per le tasse di circolazione quanti ripeto tutte le Regioni hanno introdotto il ticket sul pronto soccorso con una parte la metà delle Regioni
Più o meno introdotto il ticket sui farmaci
Infine appunto nella relativamente all'anno due mila cinque il tavolo di verifica che ha sottoposto a procedure di diffida alcune regioni
Apportato si chiede la metà del due mila sei in alcune regioni queste cinque
Sono in vigore a momenti sia della della lira perché dell'addizionale IRPEF
Ancora nel corso del due mila sei cinque delle delle regioni sottoposte a procedura di diffida hanno
Predisposto dei piani di rientro dal deficit sanitario approvati come è noto dal Governo nei primi sette mila e sette così cinque delle sei Regioni in difficoltà finanziaria
Avranno potranno
Non attingere alle risorse del fondo transitorio né a quelle previste dal decreto legge che è stato approvato ieri
Decreto che ha tutte Rizza nel due mila sette una spesa di tre miliardi a parziale ripiano dei disavanzi relativi al periodo due mila uno due mila e cinque
è previsto anche nel Lazio e Campania abbiano ottenuto dallo Stato presti a lungo termine di entità considerevole questi piani anzi senza mente due obiettivi di
Indicare le risorse per l'ammortamento del debito accumulato sino al due mila e cinque e le misure e i piani per conseguire un equilibrio corrente entro il due mila dieci
Tra le misure correttive nel rapporto troverete i piani tutti venti tutte le regioni ci sono degli elementi comuni ovviamente si cerca di agire sul personale l'acquisto di beni e servizi e alcune tipologie di spesa
Il terzo capitolo si occupa del patto di stabilità focalizzando l'attenzione
Se i comuni
Qui c'è da dire che il tetto il patto di stabilità a incontrato alcune aspetti problematici in particolare con riferimento all'adeguatezza degli obiettivi
All'amico di applicazione alla tempistica che e al sistema sanzionatorio e soprattutto
Per quanto riguarda la rigidità delle regole
Riferendoci adeguatezza gli obiettivi queste regole fiscali fissate a partire dal novantanove anche se integralmente rispettate dai vari Comuni
Non sempre hanno garantito un miglioramento certo nel nell'indebitamento netto delle Amministrazioni comunali quello valido ai fini di Maastricht quello della contabilità nazionale
E quindi diciamo che questi questo indebitamento comunale valido per l'Europa non dipende dal tasso spesso è accaduto che non dipende dal tasso di adesione di rispetto dei Comuni
Per del patto di stabilità interno l'ultima reti finanziari ha cercato di migliorare questa situazione rendendo il saldo valido per rispetto del patto molto simile a quello valido per la definizione
Europea
Per quanto riguarda l'ambito di applicazione
Qui c'è un problema di coerenza interna perché finora
Sono stati esclusi dal dalle regole pattizie i Comuni fino a cinquecento a cinque mila abitanti
Questi comuni rappresenta noto diciamo spendono fino a oltre diciassette diciassette per cento della spesa corrente in conto capitale accomunata dei Comuni nel due mila e cinque
E poiché c'è da sottolineare che nel triennio due mila tre due mila cinque questi comunico i Comuni compresi tra i mille e cinque mila abitanti
Hanno registrato un saldo medio negativo
Ho suggerito
No saldamente negativo che è superiore al corrispondente saldo medio RIS dimostrare evidenziato nella categoria dei Comuni del cinque dieci mila abitanti
E quindi se anche andiamo a fare la somma dei tecnici te sperimentate nel due mila e cinque i Comuni con mille cinque mila abitanti tre mila e cinquecento mila abitanti viene un deficit qui non l'ho evidenziato non sta facendo la somma i quasi
Mille milioni di euro
Che quindi non solo è superiore a tutti quelli registrati dagli altri Comuni essa assomiglia a quello degli ultimi sei Comuni più grandi d'Italia agli ultimi sei hanno sperimentato un disavanzo
I trecentottantuno se facciamo la somma di questi dei comuni tra mille cinque mila abitanti il disavanzo richiesta ai due mila cinque reticente novecentotrentaquattro
Milioni
E quindi sarebbe auspicabile
Quindi tutte queste cose fanno pensare che egli non essere asse gettati il vincolo può indurre a comportamenti opportunistici quindi sarebbe forse bene aumentare la platea inserire
All'interno delle regole pattizie anche questi comuni lasciando fuori solo
I circa due mila i Comuni più piccoli che pur rappresentando il venticinque per cento del totale
Incidono sulla Spesal solo per meno del del tre per cento
O
Ovviamente per questi comuni più piccoli si potrebbero pensare delle delle regole diverse con procedure di bilancio magari più semplificata
Per quanto riguarda gli altri aspetti problematici i ritardi nell'approvazione delle regole nel patto di stabilità e crescita sa nei interno
Creano dei problemi di programmazione per gli enti che si trovano appunto a dover affrontare
L'impegno per attive l'anno successivo solo alla hanno indicazioni sulle regole al termine l'esercizio
Con l'approvazione della Finanziaria e invece quindi queste norme del patto di stabilità interno potesse ebbero essa provate dopo il DPEF quando già sono disponibili dati di contabilità nazionale
Dei Comuni e prima dell'approvazione
Nella finanziaria in modo da dare
Tempo e comuni di programmare la sua attività per quanto riguarda le sanzioni ci sono stati cambiamenti continente sanzioni di fatto non sono stati quasi mai applicate se si discute qualche vincolo sull'assunzione di personale
E qui a finanziare l'ultima finanziaria ha innovato perché ha previsto una procedura sanzionatoria automatica che ha restituito credibilità al sistema sanzionatorio
E e poi si prospetta in assenza di di costi di verifica dell'applicazione questa sanzione
L'aumento è stato appunto dello lamenta previste dello tre per cento che può sembrare troppo rigido rispetta le possibili situazioni potrebbe essere considerata una soglia minima
E il Ministero dell'economia potrebbe scegliere una maggiorazione tale da compensare integralmente lo scostamento tra risultati obiettivi prendendo il costo della valutazione
In questo modo o uguale al beneficio che deriva all'Ente dalla dalla violazione nella Pato
Ma gli aspetti problematici riguardare l'alta
La rigidità delle regole del patto perché
E questa rigida appunto è connessa la semplicità amministrativa che richiede
Regole uguali per tutti e che limita però appunto la la la flessibilità cioè la la possibilità di adattarsi a circostanze diverse avere comportamenti variabili
E infatti insorgono quindi delle difficoltà nel rispetto del patto di stabilità nel patto a causa delle oscillazioni che si hanno i saldi di bilancio oscillazioni
Che sia la letteratura economica che i risultati empirici gli attribuiscono alle spese in conto capitale le spese straordinarie fluttuazioni cicliche
E poi vedremo cosa può avvenire se ci sono più o meno di sostenere manovrabili per cercare di correggere non questa variabilità
E comunque con un esercizio basato sui dati della banca dati chiede di fare costruito grazie ai flussi informativi ricevuti dall'Istat e della Regione legge nella rete dello Stato
è stato calcolato è stato fatto un esercizio calcolando il saldo media del triennio due mila e tre due mila e cinque secondo le modalità previste dall'ultima finanziaria quella che
Più avvicina il saldo alzando europeo
E si è visto che tra i Comuni a quell'area finanziare chiede soltanto una manovra sulla spesa corrente non sul saldo perché se vi ricordate
La finanziaria ha due vincoli periferico comuni che non camuffato negativo e per quelli che vanno positivo agisce sulla spesa corrente
E appunto tra questi Comuni che nella nostra banca dati sono mossa pacati
Nella della ragioni sono quasi oltre settecento che non hanno verificato un saldo media negativo
Calcolato con le regole delle finanziarie ha soltanto il ventidue per cento avuto tre saldi positivi mentre
Una consiste in una consistente parte il quarantanove per cento
Ha presentato cambiamenti disegno e qualcuno ha un'altra consistente parte due cambiamenti fino
A a a dimostrare che la variabilità dei saldi di bilancio che la maggior parte non ha registrato anche di quelli che hanno registrato una mediano negativa hanno registrato uno due saldi negativi nel triennio quindi si può dire che in assenza di un vincolo
Su
Sui saldi questi saldi si presentano molto variabili e quindi a dimostrazione di un della necessità di una flessibilizzazione dei vincoli
Se andiamo a vedere appunto abbiamo detto una delle principali cause di questa variabilità e la spesa in conto capitale infatti il settanta per cento della spesa per l'acquisizione di capitale fisso perizie venti menti
è realizzato mediamente in questo quel triennio che abbiamo considerato dei Comuni con un saldo negativo
E poi che il il la Finanziaria illuminante
Il patto dell'ultima Finanziaria chiede il maggior sforzo proprio queste formule comuni è presumibile che tale spesa nei prossimi anni nord non ritorni a crescere e quindi insorge un problema di qualità della spesa
D'altra parte la spesa in conto capitale sempre in questi processi abbiamo fatte responsabile delle fluttuazioni dei saldi contabili per circa un terzo di comunità in cui i nominati per molti Pepper quasi la metà e comunque una delle componenti
Maggiori
Quindi la spesa in conto capitale sembra molto sensibile vincoli del patto e allo stesso tempo acconti dei conti un condizionale la compliance dei Comuni nel rispetto del patto
All'alta elementi sono le schede straordinari e spese straordinarie che hanno un peso modesto perché incidono minimamente per i Comuni per circa
L'uno virgola due per cento delle spezie
Però ci sono dei Comuni
Per cui queste spese le rappresentano il cinque dieci per cento delle spese correnti in conto capitale alcuni Comuni vanno oltre e ci sono addirittura dei Comuni in cui questi tassi soglia superare arriva al venti per cento
E si tratta di cifre limitate in assoluto ma che ciò che conta diciamo è il livello per il singolo ente che non può risponde quindi di una sufficiente di flessibilità
Per quanto riguarda il frutto azioni cicliche anche qui in l'impatto non è molto elevato dall'ATER lecite diciamo
Abbiamo analizzato le schede assistenziali che sembrano quelli più sensibili nell'ambito dei bilanci dei Comuni al ciclo economico e rappresentano il due mila cinque
Poco oltre il quattordici per cento delle spese complessive analizzando i dati Istat abbiamo visto che però all'interno
Di queste spese quelle veramente legati al ciclo sembrano essere quelle di contrasto della povertà dell'esclusione sociale
Che sono in parte il minore rappresentano solo il sette per cento di questi aspetti
E comunque anche queste tolgono flessibilità e i Comuni
Questo sul versante delle uscite sul versante delle entrate
Vediamo che quelle manovrabili compartecipazioni e addizionali Persano poco più del dieci per cento delle entrate correnti
Quindi si tratta di risorse proprie limitate e per certi versi è scarsamente non manovrabili se pensiamo per esempio al all'ICI che ormai è andato molto
Le entrate proprie sono pari al trentadue per cento delle entrate finale è chiaro che questa rete ridotta possibilità di manovrare le fonti di finanziamento accrescere difficoltà che il comunismo yankee incontrando il confronto compensare fluttuazioni delle voci di spesa
Nella questi diciamo tutti questi aspetti hanno fatto sì che
Ci pensiamo che
Ci sia bisogno di una maggiore flessibilità
Nelle regole del patto questo bisogno di flessibilizzazione negli anni precedenti è stato risolto escludendo dei saldi
Le spese straordinarie ritenute eccezionali spese in conto capitale perché erano positive per l'economia
La legge finanziaria due mila sette Larry inserisce per avvicinare il saldo quello europeo quindi fa una buona operazione e sembra necessaria a questo punto una maggiore flessibilità
Ci sono molti casi della letteratura economica che suggeriscono anche mi pare
Il ministro abbia indicato in un Comune dizione al Parlamento che intende
E anche forse nel
Nello schema di definanziamento del centodiciannove si parla della possibilità di di scambiare idee ci sta in qualche modo e nel rapporto troverete una proposta e flessibile se non è che
E prevede possibilità di scostamenti negativi rispetto all'obiettivo programmatico solo compensati da un medesimo scostamento positivo
Le compensazioni comunque dovrebbero essere istituite in un altro esercizio dovrebbe esserci un organismo di un coordinamento per gestire questa cessione acquisizioni di crisi questa sorta di crediti
Potrebbero essere vincolate queste domande crediamo una certa percentuale dell'entrata in maniera tale che l'aumento dell'addizionale IRPEF possa ad esempio essere capiente
La potrebbero essere previsti degli incentivi o disincentivi per esempio sulla sulla possibilità di
Gli accedere i mutui e uno schema di questo tipo sembra potrebbe pronti la creazione di un vero e proprio sistema dei mercati di crediti
Io un l'altro che ha un altro capitolo indagati su o
Su
Gli affetti istituzionale delle regole di bilancio sulla sul decentramento della spesa diciamo che appunto nel nello scorso decennio si assistita forte riallocazione della spesa dalla dal centro e periferia
E noi che abbiamo cercato di indagare se questa ha portato dei miglioramenti dei peggioramenti nelle posizioni di bilancio quindi è stata approntata una sono stati costruiti gli indicatori ad hoc basati su elaborazioni proprio di dei bilanci Eurostat
E vediamo che con riferimento alla rieducazione le funzioni di spesa si è riscontrato che la decenza di azione avvenuta lo ritmo
Più veloce per i Paesi di più recente sviluppo federale e per quelli che erano maggiormente centralizzate la metà degli anni novanta nell'anno di riferimento del grafico la quota di spesa primaria dell'Amministrazione centrale
Di tipo federale pari al ventiquattro per cento del totale nelle negli Stati finì pari al doppio il quarantotto per cento
Sul versante delle entrate
Abbiamo visto che nei Paesi federali la quota di entrate le amministrazioni centrali media inferiore al trenta per cento del totale viceversa questa
E il quaranta per cento nei paesi a di tipo unitario e inoltre maggiori quote di entrate centrali in salvo qualche eccezione non significative sembrano corrispondere più elevati rapporti entrate PIL
Per quanto riguarda le entrate decentrate mentre un quasi tutti i paesi le entrate sono aumentate sia in quota del totale se rispetto al PIL
Però bisogna dire che questa attribuzione questo è un aspetto importante attribuzione della responsabilità impositiva è avvenuta
A un ritmo più lento nel rispetto e non equiparabile rispetto a quanto avvenuto per il decentramento della spendita questa fatto sì che la finanza derivata
Sforo svolga ancora un ruolo determinante rilevante anche se sembra di misura nel tempo
E la limitata autonomia positiva indica entrate pari dieci trenta per cento del complesso dei tributi a seconda dei vari Paesi
E abbiamo vista appunto questi sono le
Principali problematicità che rientrano in una piazza mi testamento incentrata abbiamo problemi di coordinamento
Problemi del fatto che ci si deve suddividere una spinta vincolata in qualche modo rischia di comportamenti non opportunistici
Opportunistici o comunque non cooperativi e tutti questi aspetti delle organizzazioni decentrate sono complicati da svariate elementi che trovate qui elencati ovviamente dipende dalla dall'inizio nel settore decentrato dal tipo di perequazioni
Dalla presenza della quota alla finanza derivata e così gli atti
In tale contesto i vari Paesi hanno cercato di
Introdurre delle regole o di coordinamento oppure delle vere regole proprio fiscali di bilancio per cercare di avere un maggior minime monitoraggio e gli andamenti e ma vorrei un maggiore rigore di Bilancio la maggior parte dei Paesi utilizzare quelle di bilancio imposti attendiamo abbiamo analizzato abbiamo riscontrato
Tre tipi di regole regole sui saldi di bilancio degli degli enti decentrati la maggior parte dei Paesi USA regole imposte dal dal centro
Prego nessun ricorso al de al debito la maggior parte dei Paesi ha introdotto la possibilità solo finalizzata a scopi specifici regole sulle sanzioni regole senza appunto di sanzioni applicate nel caso non rispetto la maggior parte dei Paesi
Adotta sanzioni amministrative
è stata effettuata a questo punto una stima econometrica che cerca di cogliere sì appunto fattori istituzionali fattori di regole di bilancio abbiano in qualche modo inciso sui risultati di Bilancio
E i risultati ci hanno detto che migliori rendimenti minori rendimenti fiscali stiano nei Paesi a maggior finanza derivata e con un prelevato
Livello di settori pubblico decentrato
Rispetto e questo è in linea con latteria ovviamente con quel come uno squarcio e tartufi
Ed è una possibile spiegazione che appunto che nei Paesi convinto maggior finanza derivata ci sia una maggior difficoltà di accountability e come
Nello stesso tempo se il settore pubblico
Decentrato è più elevato la parte il settore pubblico e privato ci sono dei problemi di coordinamento viceversa
Migliori rendimenti fiscali ridiano mostrati quei Paesi che hanno decentrato contemporaneamente esperienze e imposizione e ricca e ha un'autonomia fiscale
Quando abbiamo inserito le stime nelle stime le regole di bilancio abbiamo ottenuto questi risultati che migliore movimento
Fiscale avviene per sia in caso di regole di bilancio basate sulla cooperazione formalizzata tra centro e periferia
Un minore impatto il dovuto invece alle regole tipo amministrativo e questa differenza diventa sempre più elevata ma mano che cresce ovviamente in grado di finanza derivata
Significative sono risultate anche le regole sull'invecchiamento migliori sono state in
I risultati per quei Paesi che hanno regole che limitano di mente l'indebitamento locale debito locale a scopi specifici o comunque soggette
A un'approvazione specifica da parte del centro viceversa el la se il il divieto di indebitamento non ha dato risultati positivi questo forse potrebbe seduto al fatto che i paesi che
Affidano che hanno mio responsabilità e che affidano amministrazione centrali le loro richieste per finanziare i fabbisogni di fatto sono meno responsabili
Mentre non significative sono risultate le regole sulle sanzioni relative alle sanzioni
Specialmente quelle di tipo finanziario probabilmente qui c'è anche il fatto che sono forse scarsamente credibili e spesso non sono state neanche applicate comunitaria
O UMI penultimo capitolo si occupa delle dell'attuazione della della legge delle forma costituzionale
In quanto la presentazione di due disegni di legge una relativa le competenze
E uno relativa alla Conferenza Unificata nonché la preparazione del disegno di legge per l'articolo per l'attuazione articolo centodiciannove sul cederemo fiscale segnano riavvio ad un cammino dopo a distanza di quanti di quasi sei anni
Dalla legge di riforma
In questi sei anni si è verificata una fortuna fate distano una fatica involutiva che concretizzata da quello che accaduto frena non è stata
Attuata l'integrazione del rappresentante delle autonomia cale interno della bicamerale per le questioni regionali una famosa Biche bicameralina
Di fatto non non ci sono stati gli decreti legislativi di attuazione della legge La Loggia quindi attuazione della riforma gli esiti della e dei lavori dell'Alta Commissione di studio per il federalismo fiscale non hanno avuto riscontri pratici
In più in questo periodo c'è stata dunque lettura la presentazione della riforma di fare della riforma che come è noto è stata bocciata nel referendum di giugno due mila e sei
In questi anni l'un con circa duecento decisioni la Corte costituzionale ha avuto un ruolo di supplenza nel dare una prima lettura che
All'ala la nuova Costituzione e dobbiamo dire che in qualche modo la lettura data la Corte dalla dalla riforma delle Costituzione è stata in qualche modo
Ragionevole per certi aspetti anche un po'conservatrice
E vediamo che quali sono i punti pre principali che sono emersi da questi circa duecento decise nella Corte anzi tutta la Corte ha smentito che con la nuova riforma ci fosse una separazione tra competenze legislative
E attribuzione delle funzioni amministrative ha ridimensionato il ruolo
Degli enti locali in qualche modo perché Province e Comuni sono privi di potere legislativo primarie quindi in qualche modo subordinati si così positive anche se con pari dignità
Agli atti livelli di governo a la Corte ha qualche modo anche qui circoscritto alla potestà legislativa regionale ampliando
La competenza statale nelle materie trasversali in qualche modo quindi
Ri inserendo un qualche clausola di interesse nazionale che era presente nella Costituzione quarantotto
A ad disconosciuto i caratteri di digiti penalità di rigidità e universalità del dei principi fondamentali questi principi fondamentali che spettano allo Stato nelle materie
Di natura concorrente che secondo la Corte non possono essere definiti a priori ma vanno discussi di volta in volta e specialmente a
Superato diciamo gli schemi rigidi del centodiciassette che prevede l'attribuzione delle funzioni tra Stato e Regioni
Ritenendo appunto e quindi in qualche modo considerando ogni funzione un po'come come concorrente al di là di quelle esclusivamente
Riporta dello Stato decine e ritenendo sul si capisce da appunto dalle cent dalle decisioni della Corte che la complessità delle decisioni in un sistema decentrato sia tale
Che non possa essere schematizzata in un elenco e che quindi di volta in volta affidano capire quali siano gli interessi regionali o centrali e si debbano trovare degli accordi sulla base del principio di leale collaborazione
Richiamare proposte di due disegni di legge il primo riguarda l'attuazione degli articoli centoquattordici centodiciassette centodiciotto quindi le le
Gli aspetti relativi alle competenze alle uscite
Il secondo riguarda alcuna già detto la conferenza stati istituzioni territoriali
Con uno o più decreti legislativi entro un anno dall'applicazione della delega
Dovranno essere individuate le funzioni fondamentali di Comuni
Secondo l'articolo centodiciassette le le funzioni amministrative proprie ulteriori funzioni diverse quelle precedenti dovranno comunque essere indicate gli aspetti organizzativi degli enti locali
Dovranno individuali i principi fondamentali nelle materie di competenza concorrente e anche istituire nove città metro pulita nel disciplinare Roma Capitale
Nel disegno di legge si fa una netta distinzione tra le tipologie di funzioni agli enti locali che ha rilevanza perimetro di rifinanziamento che sembrano dei
Essere decisi attualmente nel disegno di legge in preparazione sul centodiciannove sull'articolo centodiciannove del federalismo
Queste funzioni dunque cui abbiamo detto funzioni fondamentali funzioni proprie funzioni conferite le funzioni fondamentali sono quelle che verranno allocare gli enti locali con legge dello Stato essenziale per la collettività territoriale
Sono le funzioni storiche sempre hanno avuto
Lei le Regioni
In questo caso anche se potrebbero entra nella competenza concorrente si capisce che invece la sul finanziamento di queste funzioni storiche rimane in capo allo Stato
Queste funzioni storiche e appunto essenziali per i servizi su tutto il livello un territorio nazionale
Sono funzioni che con altri Comuni quali enti di governo e di prossimità e le Province come enti di area vasta rientra in queste funzioni servizi pubblici locali di rilevanza economica
A meno che la competenza non debba rientrare per motivi di ambito territoriali alla direzione regionale e il la proposta di legge cerca di incentivare l'esercizio in forma associata al fine di razionale semplificare e ridurre i costi
Le funzioni proprie sono ulteriori funzioni che gli enti locali possono assumere solo condizionatamente ATI termini ente determinate condizioni di virtuosità cioè che abbiano degli avanzi
Per un certo congruo periodo di tempo che abbiano
Siano in grado di spettare determinati livelli di qualità di queste funzioni che possono fine aggiunta e che riesca ad avere una dimensione o organizzativo ottimale perché appunto per poterle offrire
Quindi si presume che abbiano vadano assunte rispetta di impliciti adeguatezza del patto di stabilità interno dell'equilibrio di bilancio non debbano quindi implicare costi aggiuntivi
Importanti fa nelle funzioni amministrative conferite con legge statale o regionale la cui titolarità rimane in capo a sia lo Stato lettere alle Regioni
Sono con le funzioni che attualmente sono in capo allo Stato che non richiedono l'esercizio unitario statale che quindi vanno attribuite ai livelli inferiori si tratta delle funzioni amministrative anche da conferirla regioni gli enti locali in materia di competenza esclusiva statale
E delle funzioni amministrative da conferire alle Regioni nelle materie concorrenti esclusiva regionale per il loro successivo conferimento agli enti
Livello inferiore qui diciamo dal dallo schema dell'articolo del disegno di legge trattazione definirlo fiscale sembrerebbe di capire che le funzioni conferite dallo Stato vengano
Finanziate con un aumento dell'aliquota addizionale IRPEF un aumento del fondo perequativo le altre quelle trasferite alle Regioni dalle Regioni sono fondate su risorse proprie le Regioni che trasferiscono
Risorse in base a carico delle addizionali tributi statali
è un'altra parte appunto del disegno di legge riguarda l'organizzazione degli enti locali un principio meritocratico per i compensi agli amministratori più attenti questi sono i gli elementi
Più importanti nella predisposizione degli strumenti concertazioni limiti alla proliferazione
Di nuovi organismi la costituzione a parte gli enti locali anche limiti e le società di capitali
E anche qui uniformità dei Comuni o commenti bilanci armonizzazione normativa semplificata tutti elementi che in realtà se andiamo a vedere stanno già nelle leggi da tanti anni e se si tratta di capire
Se poi alla normativa seguano dei comportamenti reali degli amministratori
Infine c'è appunto l'istruzione la Conferenza Stato Regioni stato istituzioni territoriali che dovrebbe sostituire Velletri attuali per le funzioni amministrative
Si prevede che le riunioni politiche siano precedute da riunioni tecniche che le votazioni siamo in maggioranza con tassativa indicazioni di quelle invece che debbano essere prese all'unanimità
E si tratta in questo caso in un primo passo un processo innovatore sulle sedi di raccordo inizio rare istituzionale cui dovrebbe far seguito la bicameralina la sezione della bicameralina per gli aspetti legislativi e in prospettiva il Senato federale
L'ultimo capitolo riguarda i servizi pubblici locali e
Si ha c'è un'evoluzione del quadro normativo e
Sostanzialmente poi vediamo che si può dire che
Questo quadro l'attivo che è stato piuttosto
Controverso diciamo questo appunto in questo contesto regolarmente meno con l'aumentare in continua evoluzione definizione sempre nominarmi ferma legato probabile gli aspetti organizzativi industriali iniziale sconti
Temporanea spetti sociali degni di
Di questo mercato dei servizi pubblici locali il mercato dei servizi pubblici ma cari tuttavia negli ultimi anni ha mostrato un elevato
Dinamico
Che sta conducendo ammonta dei cambiamenti significativi da vari punti di vista in particolare si può fare riferimento al prevalere comunque di situazioni presentazione formale
Alla crescita dimensionale del settore alla tendenza all'aggregazione e alla diversificazione delle funzioni
Ai fenomeni di apertura alle Virga mento della base azionaria nonché all'approvazione all'approdo alla quotazione in borsa
E questo ovviamente si riflette anche sulla posizioni punto cittadini-consumatori per quanto riguarda il primo aspetto della prevenzione formale sappiamo che si è passati appunto numerose sono stati
Il passaggio alle sottile alea nel
Società per azioni dalle cinquantasei solo nel novantasette sono circa novecento nel due mila e sei
Anche se qui c'è da dire che gli enti proprietari sono unici enti proprietari per il settantatré per cento di queste
Di queste società per azioni e comunque l'altro venti in un altro ventisei virgola ventiquattro per cento circa ancora maggioranza pubblica per quanto riguarda la dimensione economica del settore
Queste le varie volte annunciate e misure di riabilitazione hanno comunque portato dei cambiamenti in degli amministratori nelle strategie che hanno cercato di consolidarsi
Ed è un'analisi dei dati e le aziende società a capitale diventerà conferisce sì emerge una costanza crescere la dimensione economica del settore
Così in un confronto e la contabilità nazionale si vede che il peso
Nei servizi pubblici locali aumento in termini di produzioni fatturato aumenta la dinamica sostenuta degli Investimenti
E anche il comparto ha registrato gli occhiali un costante incremento dei ricavi proprio per cercare di a gradualmente all'Ina le tariffe e i costi effettivi erogati
Alla tabella si vede che per quanto riguarda il fatturato all'industria nel dal due mila e sei dal due mila uno e due mila e sei cresciuto nove per cento a fronte di incremento del settantatré per cento quasi dei servizi pubblici locali
Così ricavi sono cresciuti in media il dieci virgola quattro per cento a fronte di un aumento medio dei costi dell'ONU
Dell'otto virgola uno per cento
Questo grafico indica chiaramente la la la la dinamica degli investimenti relativi al settore che sono risultati molto più dinamici queste per recuperare un gap
Infrastrutturale anche per un adeguamento impiantistico nelle varie aree geografiche del Paese
Dai dati emerge Sempre che non è solo aspettative defensionale ad essere rilevante per la rete per spiegare differenze di redditività ma importante anche la diversificazione
Dei servizi e sono parole aziende più grandi che offrono servizi diversificati ed integrati esibiti indicatori di redditività più elevati
Perché ovviamente tutta l'economia di scala dovuta la dimensione si possono sfruttare economie di gamma dovuta alla messa in comune dei servizi commerciali allo sfruttamento delle infrastrutture
E questa maggiore redditività particolarmente evidente nel caso della la del
Della redditività negli investimenti totali e se una valle mirare analizzare e poi si vede che qui quello che conta è proprio la diversificazione delle funzioni perché pur nella grandezza imprese più grandi hanno valori inferiori
Nel caso di mono servizio
Abbia parlato anche dell'allargamento della base azionaria dell'approdo la quotazione in borsa in questo caso abbiamo che
E sono rilevanti per l'efficienza efficacia del gestioni innanzitutto perché l'accesso e capitali lungo periodo e rilevante del finanziamento di investimenti e la crescita dimensionale
Perché conta l'acquisizione di una governance più trasparente soggetta guai controlli canonici dello status quo società quotate
E tutto ciò responsabili utilizza maggiormente la la dice la dirigenza e inoltre
Allargamento del capitale quotazione in borsa sembra in grado di aumentare l'autonomia delle imprese separando in qualche modo la sfera economica da quella politica
Da un'analisi tre pronunce le imprese quotate prevalentemente Multiservizi presi esibiscono profittabilità maggiori rispetto al non quotate e gli indici relativi e le imprese quotate sono sostanzialmente in linea
Con quelli Mediobanca
Derivanti dalle rilevazioni Mediobanca
Ovviamente se la crescita dimensionale RAI in vista della prioritaria di servizi a fare seri indizi vista di una maggiore
Redditività bisogna vedere se i cittadini poi diventano usufruiscono di minimizzazione dei costi e non debbano detentive di eventualmente in posizioni di monaci di monopolio
E quindi bisogna si è visto che la capacità di conciliare la rilevanza sociale del servizio erogato con la qualità della gestione dipende una serie di funzioni primo nuovo di otiti inc
In secondo luogo dai soggetti auspicabile una una separazione che sia meno amministratori indipendenti dal potere politico e di azioni volte a diffondere pubblicità dei dati
Per per l'utenza
In questo caso appunto abbiamo visto che quali sono gli snodi cruciali per evitare per ultimi minimizzano i costi evitare posizioni dominanti di
Snodi su cui il il disegno di legge settecentosettantadue
Che in discussione in questi giorni
Riguarda gli affidi diretti in autostrada disegni procedure concorsuali per l'assegnazione della gestione di servizi la separazione tra chi brandisce destra da legare i concorrenti
E l'adozione di carte dei servizi
E le opportunità della normativa devo dire che il disegno di legge a due obiettivi innanzitutto garantire uniformità normativa trasversale normative
Tori ali e poi
Dovrebbe favorire l'introduzione imitativi concorrenza per il mercato anche se le vicende degli ultimi giorni non si manda in questa direzione
Una unità una uniformità perché necessario unico impianto normativo con modifiche settorialità modifiche da da effettuare
Perché un quadro per avere un quadro di regole simmetrico invii onde evitare fenomeni di abuso quali sussidi incrociati
Diciamo che appunto era previsto l'obbligo di procedure competitive e una limitazione di corsa gli affidamenti diretti in house in realtà mai due compromessi prevedono uno quello del diciotto gennaio quello del quindici marzo
La gestione sia ritornano in gestione diretta in economia sia la l'importanza di nuova per le aziende speciali che proprio l'altro ieri
Sono state ridimensionate
Grazie
Grazie
Prego questa presentazione sarà raggiunto il professor D'Alessio avevo annunciato precedentemente guida lei la parola per parola avviare la discussione sui contenuti e dal rapporto
Più raggiunto
A causa di un precedente impegno universitario che non mi ha consentito di seguire se non nell'ultima parte della illustrazione dottoressa Mercurio e quindi io mi atterrò
Per le cose che dirò fondamentalmente alla stesso scritto del rapporto che mi è pervenuto dei giorni scorsi il secondo polo
La seconda per pensarlo più che è un nonché una scusa legata al fatto che io come
Come risulta anche dal dal programma non sono un economista ma un giurista all'unico giurista presente a questo tavolo e quindi questo ovviamente mi poni in un'ottica in una prospettiva particolari nel
Nello svolgere qualche considerazione in particolare su una delle tematiche su uno dei filoni di il ragionamento sviluppato nel rapporto
Quello riguardante il capitolo sul personale sul sui dipendenti delle amministrazioni pubbliche i problemi della della relativa relativa spesa
Ecco quindi vi prego di tener conto di questo anche per lo svolgimento di queste considerazioni che approderanno da alcuni
Ad alcune riflessioni di carattere normativo sia sulla normativa attuale sia in una prospettiva come cercherò di dire de iure condendo
Su questa parte ma credo che su questo sia già stato detto ovviamente noi dobbiamo tener conto di un fatto sopravvenuto della giornata di ieri e cioè la presentazione in relazione alla Corte dei conti sulla spesa per il personale pubblico
Una novità che però ci crea meno problemi di quanto sarebbe immaginabile visto che come piede segnalato in una nota iniziale del del capitolo in questione del rapporto ISAE
Chi ha redatto questo capitolo del rapporto anche collaborato alla redazione della relazione della Corte dei conti e questo lo si nota anche da una
Sostanziale convergenza di contenuti e di proposte
Allora
E con gli elementi che si ricavano dalla parte del rapporto da parte del documento qui presentato riguardante il personale sono sicuramente molto interessanti lo dico subito da parte mia in larghissima misura condivisibili
E in esso infatti si coglie uno sforzo di evitare alcune banalizzazioni
In quanto confermando una serie di dati lo illustro una serie di dati che vanno a smentire o a correggere alcune letture generiche forzate no
Anche se diffuse non soltanto della nel dibattito giornalistico e politico ma anche diciamo proposte da una serie di addetti ai lavori
Debbo dire qualche volta scusatemi questa polemica
Attenti forse è più una dimensione giornalistica di alcuni loro contributi negli ultimi tempi con la dimensione di carattere scientifico e accademico
Per quanto riguarda diciamo questa realtà del lavoro pubbliche dei costi del lavoro pubblico ecco quali sono questi elementi che mi sembrano significativi che emergono dal rapporto
E in primo luogo
Si segnala questo dato che la spesa per redditi da lavoro dei dipendenti pubblici in Italia è sostanzialmente in linea con la media europea
Anzi qui c'è mi pare una una precisazione interessante si rileva che che se si tiene conto dell'ampiezza
E della consistenza dei servizi forniti delle amministrazioni che quindi coinvolgono il personale pubblico e richiedono personale pubblica tenendo conto anche di quella che è la dimensione del peso fiscale sulle retribuzioni e che di dipendenti pubblici
Probabilmente si arriverebbe tenendo conto di questi due elementi scorporando questi due elementi
A un livello forse inferiore alla media europea e qui sarebbe se avessimo tempo interessante ragionare anche
Su sul perché in altri Paesi si sta sotto sopra la media sotto sopra la realtà italiana
è chiaro che si nota una spesa maggiori Paesi in cui l'intervento pubblico è molto ampio caso dei paesi scandinavi
Però allora qui bisognerebbe capire come mai invece nettamente sotto la media la Germania che pure ha un sistema di welfare un sistema di spesa sociale e di intervento pubblico molto forte
è molto alta la spesa per il personale pubblico notoriamente in Francia
Qualcuno ricorderà che nelle scorse settimane del dibattito televisivo passa così e la Royal soprattutto sarà così insisteva molto in termini programmatici sull'esigenza di ridurre il costo del personale delle amministrazioni
E qui va tenuto presente un dato fondamentale intralci dipendenti pubblici sono molto più
Più numerosi in rapporto alla popolazione di quanto siano praticamente in tutti gli altri Paesi europei
Quindi quando guardiamo a queste medie europee dobbiamo tener conto di tutta questa serie di fattori peculiari ecco questo cosa ci porta a dire che più che di quantità assoluta della spesa il problema
è un problema di qualità della spesa di qualità del prodotto
Di dell'attività di questi dipendenti è un problema di distribuzione della spesa fra settori fra categorie e fra livelli di questo personale
Il secondo elemento che si rileva nei rapporti sale e in coincidenza e con un'accentuazione ancora maggiore ore nella relazione della Corte dei conti e l'incremento che si è registrato negli ultimi anni partendo dal due mila fino al due mila cinque mi sembra che questi
Si hanno gli anni di riferimento nella spessa comunque per il personale
Si è passati da un dieci virgola quattro undici per cento
Il sul complesso della spesa pubblica ecco questo che cosa sembra mostrare se pensiamo al tipo di interventi di carattere normativo che sono intervenuti in questo quinquennio
Probabilmente dimostra innanzitutto l'inefficacia di una politica quale è stata praticata in questi anni sia pure per tentativi
Abbastanza limitati una politica di tagli lineari forti tagli generici e generalizzati impartiva inefficacia della politica di blocco del turnover del personale
Posto che questa spesa è aumentata
E quindi di nuovo questo posto dall'esigenza di interventi mirati e qualitativi più più di un suo generico di una politica di una politica di tagli pure viene declamata in da una certa vulgata giornalistico accademico politica
Terzo elemento interessante sembra di capire anzi insomma sembra abbastanza evidente che gli incrementi maggiori dei costi per quanto riguarda il personale pubblico
Riguardano le categorie non contrattualizzate io qui sono stati già esposti credo mai riprendere i dati ora della relazione e la Corte dei Conti mi sembrano significativi
Se guardiamo la spesa per retribuzioni complessive lorde del personale
Per il personale contrattualizzato non dirigenziale gli impiegati dei comparti di contrattazione
La spesa dal due mila uno al due mila cinque sarebbe aumentata del cinque virgola tre per cento anche se qui ovviamente va tenuto conto del fatto che la sfasatura temporale dei contratti di lavoro che nel rapporto viene ampiamente
Commentate criticata fa sì che manchi il riferimento al biennio economico due mila quattro due mila cinque visto che
I relativi contratti sono scaduti limitati nel tempo rispetto
Al perito di riferimento ecco cinque virgola tre per cento per la dirigenza anche questa cosa
Contrattualizzata l'aumento sarebbe stato il diciassette virgola quattro per cento e se invece andiamo in un contrattualizzati nel caso della magistratura
Fatemi fare una battuta compresi i magistrati della Corte dei conti del ventisei virgola due per cento
Per i diplomatici del ventuno per cento e docenti universitari del ventuno virgola quattro per cento se posso usare una battuta importante capire qual è la base però di calcoli questi aumenti
Per la carriera prefettizia per la carriera prefettizia addirittura del quarantadue virgola tre per cento ritorniamo più in basso
Con i corpi di polizia però Antiqui significativo diciannove virgola otto per cento più basse ancora le forze armate otto virgola tre per cento quindi diciamo sull'aumento complessivo hanno pesato fondamentalmente gli incrementi di queste categorie che sono
Quantitativamente contenute ma qualitativamente pesano
Parecchio come spesa pro capite
Allora
Questo cosa ci fa capire ci fa capire che probabilmente non è la contrattualizzazione la fondamentale colpevole dell'ambito della spesa pubblica non è la contrattualizzazione in sé
Per gli esiti che ha dato anche se
Evidente che corretto il richiamo che anche nel rapporto si fa a quella che è stato un po'anche la distorsione e la parzialità attuazione dei principi a cui si ispiravano le norme di privatizzazioni contrattualizzazione
Quella del novantatré e quelle e quelle del due mila uno
E anche se e e su questo poi dirò qualcosa in conclusione del mio intervento probabilmente vanno individuate delle opportune modifiche dello stesso quadro della legislazione sul rapporto di lavoro
Che dovrebbero cercare di compensare queste distorsioni e i limiti che ha
Presentato sul piano anche attuativo questa questa normativa
Allora le principali criticità che sembrano emergere da questa Sezione del rapporto io
Qui dico rapidamente come le ho lette io anche se sono state immagino chiaramente ampiamente illustrate nella relazione introduttiva
E anche qui c'è una non casuale coincidenza con le considerazioni di sintesi della Corte dei conti
Anzitutto un punto di grande criticità e questa confusione e sovrapposizione fra i due livelli di contrattazione se guardiamo al personale contrattualizzato
E qui c'è un punto interessante dal punto di vista normativo ecco si segnala in particolare dell'azione della Corte l'intervento della Finanziaria due mila sei
Che limitava i fondi per la contrattazione integrativa riportandoli imponendo dei limiti che fossero contenuti in prospettiva negli anni successivi entro i limiti di quelli del due mila quattro
Però c'era un problema che per i motivi anche di carattere costituzionale che venivano ricordati nella parte relativa al federalismo della reazione dottoressa Mercuri
Questo
Questa limitazione al tetto del due mila quattro escludeva le regioni gli enti locali il Servizio sanitario nazionale
Cioè la maggior parte dei dipendenti pubblici di qui in fondo anche l'inefficacia l'aprire efficace relativa solo a una quota di personale
Di questo limite di fondi per la contrattazione integrativa qui la cosa che emerge questo spezzettamento dell'asse verso la dimensione decentrata integrativa il fatto che in questa differenza di quello che imponeva di principi normativi
E i vari patti su cui si fondavano questi principi normativi gli incrementi di retribuzione contenuti dei contratti integrativi non attengono alla produttività ma sono spalmati un posto tutte quante le voci retributive
Su voci anche di carattere tabellare diciamo così e non soltanto su premia la produttività
Con tutti i riflessi
Diciamo patologici che questo pone e che nel rapporto solo bene analizzati sulla anche sulla determinazione dei criteri dei base di calcolo per di per le incrementi retributivi dei contratti nazionali
Un altro fondamentale punto di criticità la lunghezza dei tempi della contrattazione e qui si segnala un problema la lunghezza e la farraginosità delle procedure di negoziazione relative a allo svolgimento attività negoziali ma ancora più
I tempi lunghi che leggiamola sfasatura temporale fra gli anni di teorico differimento dei contratti e il momento in cui i contratti vengono stipulati soprattutto per un problema di reperimento delle risorse
E quindi questo evidentemente a tutti gli affetti diciamo distorsivi che sono facilmente immaginabile che sono riscontrabili la realtà
Terzo problema è quello della mobilità ecco da un lato la mobilità
Fra amministrazioni e fra settori dell'amministrazione risulta molto difficile
Sia che la si vede in termini coattivi sì che si vede in termini volontari mentre invece molto alta la la mobilità diciamo in qualche modo Birti cale poi diciamo nella nel gergo del settore va distinto fra le cosiddette progressioni orizzontali o verticali ma in tram che implicano una
Una salita di livello e quindi anche una salita della spesa nel momento in cui molti passo da politiche basse
Quindi una riduzione più bassa a qualifiche più alte come nel o aree più alte contribuzioni più alta
E qui vanno segnalate tante patologie il fatto che non ci sono reati reali meccanismi selettivi al di là di quello che dicono le norme sulle progressioni verticali
Si segnala il fatto che istituti di formazione che dovrebbero accompagnare questa mobilità verso l'alto sono usati in maniera
Diciamo ridotta e strumentale
E si segnala il fatto che questo tu va a toccare questa patologia anche il passaggio alla dirigenza anche se qui
Il dato il dato di aumento dei passaggi alla dirigenza massiccio Tesserin stati in questi anni va depurato di alcune una tantum per esempio c'è il dato molto significativo
Dei dieci mila dirigenti scolastici quelle una tantum nel senso che per la prima volta i preside direttori ATC delle scuole sono passati la qualifica dirigenziale ma diciamo questo è avvenuto
In seguito a un dato di riforme non è una in questa
In queste dimensioni elemento ripetibile
De ancora tutte le tematiche di appesantimento della spesa derivanti dalla disarticolazione della contrattazione
Ripubblicizzazione alcune categorie come i vigili del fuoco la creazione di nuovi comparti tutti fenomeni legato al decentramento di poteri verso regioni ed enti locali
E qui io assegnerei il fatto di rischio di un ulteriore frantumazione che e molto negativa anche per quanto riguarda il controllo della spesa
Del sistema dei comparti di contrattazione dare di contrattazione e un un rischio che si riproduce continuamente
Io pensa al dibattito che c'è in corso da un po'di tempo sulla creazione di un'area contrattuale della vice dirigenza amministrativa
Che si interporre ebbe fra il comparto degli impiegati e l'area della dirigenza ecco al di là di altre considerazioni di carattere più istituzionale questo
Andrebbe ad incrementare ancora di più questo fenomeno dalla frantumazione delle delle serie dei comparti contrattuali
E poi tutto questo tema degli incarichi dirigenziali e dei contratti relativi alla dirigenza qui questa questione dell'uso massiccio del contratto datata esterni
Che anche qui al di là del fatto
Che ha un criticabile sul piano istituzionale sul piano della identità del corpo dirigenziale e così via e produce anche maggiori costi perché un incarico esterno anche
In ragione di quello che dicono le norme anche in ragione di mercato e più costoso rispetto a un incarico dato al personale dirigenziale di ruolo
O questa ipertrofia della fascia più alta della dirigenza soprattutto dello Stato dovuta anche qui ad i perversi meccanismi normativi prima occorrevano cinque anni di
L'incarico di livello generale per passare dalla seconda la prima pagina sono stati ridotti a tre le percentuali di incarichi quello più alto e possono essere dati a quegli asset la pace così possono agevolmente transitare per un'anzianità di Gorizia di tre anni la prima faccia sono aumentati dal trenta al settanta per cento quindi qui la normativa
Per venire incontro a esigenze anche di carattere corporative clientelari andata nella direzione
Di una
Confinamento di questo che mai più un top management perché diffonde sta diventando quasi una piramide rovesciata quella della dirigenza pubblica
E poi le grandi carenze sui sistemi di valutazione che ha fatto sì che la retribuzione di risultato sia distribuita piogge
Infine il fallimento che segnalavo anche all'inizio dei provvedimenti intesi alla riduzione al contenimento del numero dei dipendenti
Blocco del turnover qua ma con numerose incontrollabili deroghe nelle stesse leggi finanziarie di questi anni
E loco del turn over a quell'Amministrazione hanno risposto con un'esplosione del precariato con tutto quello che di negativo sul piano
Politico istituzionale ma anche economico finanziario questo comporta
Ecco nel paragrafi nudi PAI finali del rapporto sono efficacemente sintetizzati i punti essenziali di un piano di interventi volti alla fonte ad affrontare questo insieme di aspetti critici gli aspetti problematici
Tra l'altro si segnala come alcune di queste questioni vengano
In qualche modo prese in considerazione e si indichino delle intenzioni di dare ad esse risposta nella recente intesa sul lavoro pubblico stipulata da Governo Regioni ed enti locali con
Tutte le principali organizzazioni sindacali ora questo documento sicuramente non è privo di limite di contraddizioni sia in quanto contenitore
Perché è un documento di intenzioni politico sindacali che non ha nessuna cogenza occorre vedere se gli impegni presi in quella sede poi troveranno un riscontro concreto di comportamenti delle parti e anche sul piano normativo
E e presenta limiti anche di contenuto gli studiosi diritto del lavoro hanno manifestato accenti molto critici rispetto
A un eccesso di coinvolgimento sindacale che si trarrebbe da questo documento
Anche nello stesse scelte di organizzazione delle amministrazioni però sicuramente ci sono indicazioni utili indicazioni positive
Teste tratto dire non irrilevante il fatto che l'idea che la politica della del personale debba rapportarsi a una politica di qualità dei servizi e di contenimento degli oneri finanziari
Il fatto che questo sia un documento sottoscritto dei sindacati ecco che poi i sindacati coerenti nella prassi rispetto a questa manifestazione di consapevolezza
E cosa che dovrà vedersi nel nel prossimo futuro ma
E positivo che almeno la consapevolezza sia condivisa
Ecco non tornerò sulle affermazioni presenti quindi in questo documento che rilevano i fini che qui interessano mi interessa invece segnalare e
Con questa quelle riflessioni e chiudo il mio intervento
Quello che sta emergendo in termini di iniziativa legislativa del Governo negli ultimi tempi un po'
Dicendo aggiungendo alcune cose al panorama di analisi della dei disegni di legge in corso che la dottoressa Mercurio effettuato su altri piani sui servizi pubblici locali sull'ordinamento degli enti locali e così via
Ecco e questo non lo dico consumi appunto la mia giustificazione iniziale perché io creda della virtus salvifica delle norme insomma sono abbastanza
Certo che non sono le norme a salvare il mondo e a salvare la finanza pubblica e abbiamo troppe conferme che non sia così
Però insomma che il versante normativo quantomeno può essere utile altri a ad aiutare a rimuovere alcuni profili di criticità qua a individuare alcuni ostacoli di carattere appunto giuridico
Che possono sta proprio una politica di miglioramento
Della funzionalità delle prestazioni del personale in rapporto al costo
Ecco qui segnare un paio due-tre cose fondamentalmente mi soffermo soprattutto su una
Segnalo per esempio la norma della finanziaria l'ultima finanziaria del due mila sette che ridefinisce le procedure di contrattazione collettiva nazionale
Prevedendo termini certi di chiusura nello della negoziazione di attribuzione di efficacia al contratto
è una norma non felicissima nella sua relazione sulla quale forse sarà opportuno ritornare ma dovrebbe contenere i tempi della negoziazione di conclusione dei contratti non tocca
Il problema più importante che prima abbiamo visto cioè il problema dei tempi lunghi tra
Momento di teorico riferimento di quel contratto in momenti in cui si avvia la procedura di negoziazione
Riduce l'ultimo pezzo della vicenda della contrattazione
Se sul piano della elaborazione normativa in corso che si annuncia per il prossimo futuro
Rilievo a cogliere il fatto che si stanno studiando si stanno elaborando nell'ambito in collegamento con una riflessione più ampia che si sta effettuando grazie
Sulla revisione dei sistemi di controllo interno delle amministrazioni appunti stanno elaborando norme sulla valutazione dei risultati della dirigenza che avendo questa valutazione più significativa più cogente più funzionale
Posto che ha avuto esiti scarsissimi fino adesso
E norme sulla istituzione visti istitutive di procedure di verifica delle performances delle amministrazioni
Anche
Immaginando la costituzione di appositi organismi dipendenti il noto tutto il dibattito avviato delle proposte di Pietro Ichino ci sono a livello governativo mi risulta
Elaborazioni normative in corso che vanno in una direzione parzialmente diverse ma che recepiscono con le esigenze quell'istanza e poi
Ripeto solo su questo
Ruberò qualche minuto in conclusione
è in corso di elaborazione un generale disegno di riforma del decreto centosessantacinque del due mila uno cioè delle norme che vengono
I rapporti di lavoro dei dirigenti di dipendenti pubblici
Si tratta di un
Di un testo normativo di qui è già stata predisposta una bozza presso il Dipartimento della funzione pubblica una bozza che è stata discussa proprio due giorni fa con delle organizzazioni sindacali tutte
Io essendo stato incautamente coinvolto il ministro Nicolais elaborazioni questo Progetto ero presente a questo incontro e c'erano circa una ventina di sigle sindacali
Io vedendo e sentendo tutte queste vertenze sindacali rifletteva un tra l'altro un fatto di come il tentativo fatto del nel novantotto
Di introdurre meccanismi di verifica repetita sindacali doveva snellire il numero di presenze tavoli contrattuali evidentemente non hanno avuto l'esito che si auspicava
Ecco questa bozza quindi una bozza in corso di
Di definizione però mi mi sembra utile e mi sembra che possa soddisfare una curiosità
Leggere e sicuro in sintesi alcune delle norme contenute nella bozza attuale tre minuti la bozza attuale che toccano i profili che in questa sede sono emersi e che possono interessare
Segnalo i punti veramente più significativi dal nostro punto di vista c'è una norma che in
Indica le esigenze che attua le chiederei quindi le norme di principio indica Agency stabilire una più netta delimitazione
Negli ambiti di competenza delle fonti legislative delle fonti contrattuali qui le continue incursioni reciproche tra contratti e norme di legge
Avuto anch'essa degli affetti tutt'altro che positivi sulla trasparenza della spesa per il personale
Secondo l'idea di rafforzarne le responsabilità dei dirigenti sulle decisioni organizzative e l'attribuzione ad essi di più adeguati strumenti di gestione delle risorse finanziarie
Che consentano al loro un effettivo esercizio di autonomi poteri di spesa con le relative responsabilità
Terzo la riduzione degli incarichi di natura fiduciaria e quelli consento lo spoil system qui sapete che c'è una serie recente giurisprudenza della Corte costituzionale
Che pietà di lo spoil system per tutti gli incarichi salvo quelli strettamente fiduciari vertice
La ridefinizione
Dell'attribuzione degli incarichi di funzioni attraverso procedure negoziali più trasparenti
E con rigorosi criteri di scelta
I limiti ecco questo è un punto che ho toccato anche nei rapporti sai la fissazione di limiti sia quantitativi che qualitativi per l'affidamento di incarichi a soggetti esterni
Escludendo che possano essere dati nella misura e con l'ampia tipologia che attualmente presente
E ancora l'adeguamento delle regole sulla durata e sui sistemi di conferma e revoca degli incarichi devono essere grati a una valutazione delle prestazioni
Uno stretto raccordo fra valutazioni istituti della responsabilità dirigenziale una
Maggiore mobilità dei dirigenti ma
Il superamento degli automatismi nel passaggio alle fasce superiori della dirigenza con quello che hanno comportarvi monito di aggravio della spesa una razionalizzazione dei sistemi di accesso alla dirigenza
Una revisione degli istituti relative alla valorizzazione dei quadri e quindi un ripensamento della vice dirigenza
Ecco e poi leggerei soltanto un paio di norme la norma che il Vice definire sistemi di programmazione del fabbisogno del personale delle amministrazioni
Anche attraverso l'introduzione di criteri di acquisizione delle risorse umane in relazione alle proprie risorse finanziarie sulla base del rapporto tra entrata e spesa per il personale
Responsabile altri l'appoggio del SerT stabilizzando gli organi politici e gestionali della determinazione e l'utilizzazione di risorse finanziarie delle risorse umane
Una semplificazione e accelerazione dei sistemi di accesso agli impieghi decongestionamento i concorsi una accelerazione delle procedure negoziali
E vi leggo un'altra norma perché su questo è il rapporto insiste molto e può essere questa una risposta normativa
Rivedere le disposizioni sui rapporti tra i diversi livelli di contrattazione collettiva rafforzando il ruolo dei contratti nazionali determinazione di strumenti e procedure che evitino l'introduzione dei contratti in e creativi norme estranee o non coerenti con i criteri gli obiettivi della contrattazione nazionale e con la e con distinzione tra un potere di contrattazione e materie affidate agli istituti di partecipazione
Che dovrebbe contenere questa esplosione
Della spesa da contratti integrativi una riqualificazione delle progressioni in carriera evitando automatismi
E introducendo procedure si selettive limiti all'uso della flessibilità del precariato e agevolazione della mobilità in Inter compartimentale
E ecco vedete dette in rapida sintesi sono dei tentativi che io personalmente mi auguro possono avere poi un riscontro compatibilmente con tutte le incertezze di questa fase della nostra vita politico parlamentare
Possono a dare un aiuto forse sul piano normativo per superare o per affrontare alcuni dei nodi problematici che opportunamente sono messi in luce nella sezione del Rapporto dedicata al personale grazie
Grazie
Professor D'Alessio io darei adesso la parola Vittorio ma Mapelli deriva
Diciamo dall'altra i problemi della
Rapporto sull'economia sanitaria
Allora
Grazie per l'invito intanto a discutere sul capitolo della sanità
Capitolo che è molto ben documentato molto articolato
Dal quale cercherò di sviluppare qualche considerazione cercando di cogliere quelle che mi sembrano le tendenze emergenti nell'ultimo negli ultimi cinque sei anni
In Italia invalso l'uso di parlare di federalismo sanitario anche se
Giustamente Giorgi France dice che sarebbe meglio parlare di devoluzione perché il processo di federalismo il processo inverso di trasferimento di poteri dal basso verso l'alto
Comunque
Mi pare di cogliere tre tendenze in questi anni il primo è il fallimento dell'ipotesi di federalismo sanitario fallimento è una parola grossa
In realtà
La falsa partenza rispetto alle ipotesi che si erano formulate nel due mila due mila uno
La seconda è una forte responsabilizzazione delle Regioni sui deficit che finalmente dal due mila uno
è stata attuata
E la terza echi attraverso queste procedure però si è manifestata anche
L'incapacità si è palesata all'incapacità di governo della sanità da parte di alcune regioni in particolare dal Mezzogiorno
Allora l'ipotesi di federalismo o basata sul decreto cinquantasei due mila e su altre leggi emanate all'inizio del millennio
Erano erano queste che se ci si fosse al perché si abolisse dal due mila uno è stato anticipato l'abolizione del vincolo di destinazione delle risorse assegnate alle Regioni
E in conseguenza che essi monitorasse la sanità il funzionamento del servizio sanitario attraverso una serie di indicatori che dovevano essere emanati
E il decreto cinquantasei duemila era basato su un'ipotesi forte che le Regioni che la perequazioni funzionasse al novanta per cento della spesa storica e che quindi le Regioni dovessero trovare risorse aggiuntive per integrare quella che era il dato di spesa storica
Di fatto è successo che
Nonostante l'abolizione del vincolo in realtà il Ministero dell'economia a uno stretto controllo sui flussi di spesa
Gli indicatori usati non sono quelli che erano previsti dai decreti sul federalismo
Nel senso che sono stati accusati altri indicatori questi indicatori sono sono efficaci per il controllo della dinamica economica ma forse sono inadeguati sfollati
Per valutare i risultati ottenuti dal Servizio sanitario nazionale ad esempio un indicatore che è la spesa per livello essenziale di assistenza
Siamo fermi ancora al due mila e due non sono stati sono state fatte elaborazioni ma non sono ancora ufficializzati i dati
C'è stata in questi anni una forte opposizione da parte delle regioni del sud alla
Decreto cinquantasei mila per come era congegnato
E comunque c'è questo dato di fatto che le regioni del sud non dispongono della capacità fiscale che era prevista dal decreto
Secondo punto la responsabilizzazione sui deficit
Le tappe della responsabilizzazione sono due fondamentalmente l'accordo Stato-Regioni dall'agosto due mila e uno che poi sarebbe stato trasferito in una legge
Che a obbligato per la prima volta le Regioni che avevano un deficit a ad aumentare l'addizionale IRPEF
Le regioni del nord per quanto ricco che non l'hanno fatto spontaneamente
Sono state costrette a parlo io come cittadino lombardo non son felice di pagare pariteticità accomunati dalla mia regione
Il secondo punto è stato un inasprimento se vogliamo con le leggi finanziarie due mila cinque due mila sei si è teorizzato l'affiancamento del Ministero dell'economia e della salute alle Regioni che hanno dei deficit eccessivi
Le conseguenze le conseguenze sono positive perché da noi le cose sappiamo non funzionano se non c'è un vincolo esterno se non ci fosse stato masse probabilmente nomina saremmo entrati nell'Unione europea
E così questo vincolo esterno costringere le regioni
Ad approvare a tappe forzate dei provvedimenti dovuti che invece per inerzia vengono continuamente posticipati nel tempo il Piano sanitario le liste d'attesa e così via
In questi anni è venuta emergendo la teoria delle mele marce cioè rispetto a prima quando c'era una situazione di deficit
I fondi aggiuntivi venivano ripartiti secondo il meccanismo della quota capitaria adesso invece si è detto
Siccome sono solo alcune Regioni tra Regioni Lazio Campania e Sicilia fanno il settanta per cento del deficit allora se noi
Togliamo le mele marce e adottiamo dei provvedimenti specifici probabilmente riusciamo comunque a far funzionare la sanità
E quindi siamo arrivati gli ultimi provvedimenti che però
Da parte delle Regioni pipì più virtuose sono viste come un premio altri gesti di responsabilità
Questa non è una novità sono trent'anni che la sanità funziona in questo modo
Purtroppo anche questa volta non sa cambiato
La sanità ne sappiamo si governa dal lato della stesa dal lato delle entrate o da entrambi i lati
Allora se noi incrociamo
La capacità delle Regioni di aumentare le loro entrate o di disporre di nuove Regioni e la capacità di controllare
La dinamica della spesa non abbiamo possiamo suddividere le Regioni in sei tipologie laddove l'area grigia indica le regioni che sono in deficit questo è un'analisi sul periodo due mila tre due mila cinque quindi non comprende
Il primo gruppo quello in alto a sinistra comprende le Regioni eroiche diciamo chi riescono a tenere in equilibrio dei conti
Solo controllando la dinamite dalla speso il Friuli e l'Umbria la Puglia Basilicata e Calabria la Puglia però sembra che dal due mila sei sia nel gruppo sottostante
Il gruppo sotto e di più e meno indicano la spesa pro capite maggiore o minore rispetto alla media nazionale
Le Regioni sottostante sono le regioni più irresponsabili che non sanno a controllare la spesa e non hanno fino al due mila sei non avevano istituito addizionali IRPEF o ritoccate le imposte regionali
Abbiamo un terzo gruppo che comprende e Lombardia Veneto e Marche che agiscono sul fronte della controllo della spesa e dell'aumento delle entrate regionali
Un un altro gruppo che i anziché ricorrere credo per posizioni ideologiche all'inasprimento dell'addizionale IRPEF hanno fatto uso ma anche l'Emilia capitolato l'anno scorso
Cioè da quest'anno
Che ricorrono a a risorse aggiuntive nel loro Bilancio regionale e poi abbiamo sotto Valle d'Aosta e Trentino qui andrebbe speso qualche parola perché le Regioni o le Province a Statuto
Speciale sono più le quali delle altre perché hanno speso media che dal quindici al venticinque per cento superiore alla media nazionale non so in quali termini si possa giustificare
Che Monte Liguria Sicilia pur avendo ritoccato aumentato la pressione fiscale però
Non sono in grado comunque di
Pareggiare la spesa quindi abbiamo comportamenti diversificati più o meno responsabili
E tutto a questo abbiam visto ha portato alla
Alla procedura di affiancamento all'affiancamento che alcune Regioni cercano di evitare
Cercando di essere virtuose e la manifestazione dell'incapacità dal è una dichiarazione di resa di incapacità di gestire autonomamente la sanità
E no voi purtroppo ci troviamo ad una situazione in cui
Il riequilibrio della spesa sanitaria noi partivamo nell'ottanta in cui c'erano fortissime sperequazioni regionali nella spesa sanitaria tra Lazio
E i Molise che era la prima è l'ultima Regione c'era una distanza del centodieci per cento
Oggi anche il Molise sopra la media nazionale il Lazio era rimasta sopra la media nazionale e il Molise si è posizionato sopra la media nazionale quindi
C'è stato un riequilibrio sul piano finanziario ma nonna adesso quello della capacità di produrre risultati
E questa incapacità è maggiore nelle regioni nel sud e nel Lazio che ahimè sia comunali nei comportamenti dalle regioni del sud per cui la sanità
è una parte ossia dalla questione meridionale cioè con questo vuol dire che il sistema sanitario la sua gestione e la capacità di governo risente molto del contesto
Delle capacità amministrativa e gestionale presenti nella regione
Da una ricerca che ho concluso recentemente per il Formez ne approfitto per dire che chi fosse interessato il volume disponibile
Noi abbiamo cercato di valutare empiricamente le capacità di governance delle varie regioni e questi istogrammi rappresentano la il posizionamento delle Regioni per quartili
Sono la sintesi di circa una decina di indicatori elementari e si vede chiaramente come
Le Regioni del Nord Ovest una peste centro sono posizionate nel terzo cortile mentre a partire dal Lazio e tutte le regioni del sud
La capacità gli strumenti le risorse di governance sono inferiori
E siccome i c'è un altro grafico che mostra come ci sia relazioni anche tra il contesto socio economico politico e capacità di governance
E
Tra governance e risultati no anche qui le performances sono un super indice che raggruppa una trentina di indicatori nell'ambito dell'efficienza
Qualità dei servizi di efficacia risultati di salute equità
E si vede di nuovo come le regioni del nord-ovest del nord-est producono risultati migliori e di nuovo Lazio e le regioni del sud che hanno risultati inferiori quindi c'è una stretta relazione tra capacità di governo
Quindi non è un problema di risorse
Fisiche di offerta di posti letto personale etc e neppure risorse dispensa ma è un problema di
Di approccio mentalità capacità quindi è la parte più soft diciamo rispetto alla parte più a
Per cui qualche conclusione la possiamo trarre fino ad oggi ed emerge chiaramente anche il rapporto si è puntato molto sull'equilibrio finanziario meno sulla capacità di controllo di Governo per la spesa
Il
E quindi i deficit si sono creati soprattutto dove è mancata questa capacità di controllo della spesa
Se posso dare un suggerimento gli estensori del rapporto peraltro ottimo di andare ad approfondire quelle che sono le cause contingenti e patologiche che che che sono indicate quale invece strutturali di medio-lungo periodo no al di là del dell'invecchiamento della popolazione eccetera
Probabilmente ad esempio l'aumento della spesa per beni e servizi
è dovuta anche alla maggiore intensità tecnologica oggi si usano tecnologie molto costoso e e i prodotti che servono per farle funzionali sono altrettanto costosi quindi
Ci sono oltre i fenomeni evidenziati anche altri aspetti quindi
C'è stata una paradossalmente mentre volevamo andare verso il federalismo c'è stata nei fatti una ricentralizzazione del Governo che governo economico
Da quando il Ministero che si chiamava della sanità è diventato Ministero della salute ha abdicato le sue funzioni cioè
Nomina son tomi ma come dice il proverbio e quindi si occupa più di salute poco di sanità e di fatto la sanità è governata dal Ministero dell'economia e quindi oggi le Regioni di fatto sono
Molte Regioni quanto me ne sono sotto tutela
A questo punto credo che convenga fare una riflessione perché abbiamo queste tendenze contrastanti rispetto
Al disegno originario sul federalismo fiscale in sanità abbiamo avuto la bocciatura della devoluzione di nuovi poteri
Tra l'altro non comprendo bene qualche quali ulteriori poteri si potevano delegare alle regioni che già dispongono del cento per cento dei poteri in sostanza
E quindi
Dobbiamo verificare se la nuova proposta prevede un federalismo che sia fiscalmente sostenibile tenuto conto del grossi di vari che esistono tra le Regioni in termini di capacità fiscale
Un federalismo che sia responsabile
Io oso dire riconoscente abbiam visto prima come alcune Regioni hanno una capacità fiscale che copre il dieci per cento della della loro spesa
E paradossalmente molte di queste regioni del sud sono quelle che non sanno governarla spesa ecco
Se si ponessero nell'ottica che
Il funzionamento della sanità i livelli
Quantitativi e qualitativi di prestazioni sono dovuti ai trasferimenti
Consistenti che vengono da altre regioni che con
Che pur trasferendo risorse devono comunque sottostare alle stesse regole per il deficit no come lombardo
Veniamo fuori l'anima leghista
La Lombardia trasferisce molte regioni terremo alle altre Regioni tre quattro miliardi di euro e nonostante questo deve incrementare le addizionali perché c'è il deficit ecco qualche motivo di risentimento c'è dalle nostre parti
Un federalismo che dovrebbe essere più centrato sui risultati sulle performances solleva valutazione del salute che si produce
Gli indicatori di monitoraggio sono molto utili per garantire l'equilibrio
Fiscale l'equilibrio finanziario però uno sforzo ulteriore per dovrebbe essere fatto per guardare I risultati finali del sistema e da ultimo converrebbe riflettere se non è il caso di seriamente pensare ad un federalismo a due velocità come hanno fatto in Spagna come in altri Paesi perché le capacità di governo sono oggettivamente diverso e quindi
La preparazione a gestire la sanità che è il grosso che la sostanza del federalismo appunto richiede strumenti capacità di governo del sistema grazie
Adesso la parola Alberto Cavaliere
Per la parte sui servizi pubblici locali
Ringrazio anch'io analizzare per l'invito a discutere
Il rapporto in particolare mi occuperò dalla parte che riguarda
Di servizi pubblici locali
Il rapporto in questa parte
Attualmente è la cosa più aggiornata che esista fa tesoro dei nuovi dati che la cisterna messo a disposizione e anche del rapporto dalla Fondazione Civicum che è particolarmente ricco per quanto riguarda le società
Votate
E come si illustrava nella presentazione
Effettivamente vengono enunciati risultati positivi che sono stati ottenuti
Dalle imprese di servizio pubblico locale cioè in tutti quei casi in cui il servizio viene affidato a una
A una società al contempo il rapporto si pone il problema
Di come trasferire agli utenti anche questi guadagni di redditività che che vengono conseguiti e si focalizza poi
Sul problema della riforma da in atto perché come tutti sapete
Abbiamo l'ennesimo tentativo di riforma dei servizi pubblici locali
E da questo punto di vista mi sembra che il
Il dibattito purtroppo a assuma ancora una volta connotazioni ideologiche perché
è molto concentrato sulla diciamo dicotomia
Ricorso alle gare per l'affinamento non ricorso allegare ricorso ai privati per la propria terra la produzione del servizio piuttosto che ricorso
Al pubblico in realtà
La problematica è molto più complessa e mi sembra che il dibattito attuale non faccia tesoro di tutto quello che è successo
Dal mille novecentonovanta in avanti tale cioè da quando è stata approvata la legge centoquarantadue che è il primo tentativo di di riforma
E
Cosa da questo punto di vista
Da questo punto di vista
Mi sembra utile collegare il dibattito attuale sulla riforma con diciamo l'insieme degli obiettivi delle riforme che si sono succedute che sono documentate nel rapporto
A mio modo di vedere gli obiettivi delle riforme erano sostanzialmente i seguenti allora il primo problema era quello di destinare la produzione dei servizi alle intese
Cioè in una situazione in cui servizi erano sostanzialmente
Prodotti o dei comuni o dalle aziende municipalizzate
C'era una ragionevole a convergenza di opinioni sul fatto che
Fosse necessario per questioni di innovazione e di efficienza
Destinare la produzione del servizio a
Società
E questo significava l'eliminazione delle gestioni dirette dei Comuni e
La trasformazione delle municipalizzate che vennero poi trasformate in aziende speciali e poi ancora in
Società darà
Secondo obiettivo era di trasformare il ruolo dei Comuni cioè i Comuni non dovevano quindi può essere produttore dei servizi ma dovevano diventare
Dai regolatori
Su questo si è dibattuto molto e anche su questo sembrava esserci da notevole convergenza nel dibattito ma questo cosa significa significava che per separare il ruolo del Comune da quello dell'impresa
Occorreva una volta trasformate le
Società alle aziende speciali ci separazione ricorrere
Alla privatizzazione non alla privatizzazione fredda ma la privatizzazione vera e propria dell'impresa
A il terzo al obiettivo era quello di compiere dei passi in avanti per quanto riguarda la regolamentazione
Cioè bisognava affidare
La regolamentazione delle autorità indipendenti
A la regolamentazione non dovevano essere soltanto una regolamentazione anti inflazionistica basato sostanzialmente sulla rincorsa di quelli che erano gli obiettivi macroeconomici ma doveva porsi degli obiettivi di efficienza produttiva allocative a questo punto di vista siccome le aziende di servizio locale sono tante
Da era importante fare ricorso alla cosiddetta regolamentazione comparativa già comparare le performances per stabilire i costi efficienti
E poi sempre negli anni Novanta venne introdotto come metodo di aggiornamento delle tariffe il Presidente ci fu introduzione generale generalizzata del price cap
In tutti i servizi
Altro obiettivo era ridurre la frammentazione del settore cioè incentivare le Regazzoni fra impresa
Su questo rapporto è
Molto ben documentato utilizzando gli ultimi dati insistente due mila sette
Fa vedere come
A vengono vengano premiati sostanzialmente le aziende di grande dimensione
Lei multiutilities quindi quelle impresa e che sanno sfruttare le economie di scala e di gamma che sono presenti in questi servizi
Da ultimo a occorreva dove si poteva introdurre forme di concorrenza e siccome molti casi si tratta di
Servizi prodotti monopolio naturale
Questo
Inevitabilmente significava ricorso
Alle gare per l'affidamento del servizio
Ora se noi andiamo a vedere per sommi capi i singoli obiettivi
Cade il piano che per quanto riguarda il problema della gestione imprenditoriale dei servizi pubblici locali c'è l'affidamento all'impresa società per azioni dell'attività di produzione del servizio
A questo obiettivo è stato praticamente raggiunto nel settore energetico e nei trasporti perché in questi casi ormai abbiamo
A quasi dappertutto società di capitale che producono il servizio tuttavia
Sarebbe utile non trascurare il fatto che invece nei servizi idrici nell'igiene urbana abbiamo ancora una grande quantità di gestioni dirette
Nell'ottantadue e nell'ottantanove per cento dei casi delle gestioni
Per abitanti serviti il quarantacinque per cento il trentaquattro per cento e
Da queste gestioni dirette sono localizzate soprattutto al sud
Come si diceva nel caso della sanità anche qui si può dire che il problema dello sviluppo del Mezzogiorno è
Anche un problema di servizi pubblici locali perché se andiamo a vedere gli indici di attuazione infrastrutturale fra nord e sud
C'è una riduzione dell'indice praticamente dalla metà
Quindi da questo
La riforma
E sono molto stupito che nella riforma attuale si torni a parlare ancora di gestione in economia di gestione diretta dei comuni
Anch'io mi permetto da questo punto di vista di dare un conto una specie di Consiglio gli estensori del rapporto perché negli anni futuri sarebbe molto utile andare a vedere non solo i dati Cispel ma fare un'analisi
Basata sulla contabilità pubblica delle performances dalle gestioni dirette delle gestioni in economia perché diciamo nella nell'ambito della ricerca disponibile nell'ambito dei dati disponibili
Questi dati non li abbiamo ma tutti dicono che le gestioni in economia sono le gestioni più inefficienti
Naturalmente il fatto di mantenere un numero ancora così elevato di gestioni in economia contribuisce a mantenere la frammentazione del servizio perché non si formano le aziende quindi non ci sono gli accorpamenti
E quindi da questo punto di vista contribuisce ovviamente a
A mantenere un elevati inefficienza perché non si sfruttano le economie di scala ed economie di di scopo
Se andiamo a vedere invece l'altro obiettivo la separazione fra la produzione e la regolamentazione del servizio come si dice anche nel rapporto c'è stato un grande successo delle trasformazioni societarie
Nel senso che appunto molte aziende municipalizzate trasformate in aziende speciali si sono poi ulteriormente trasformati in S.p.A.
Tuttavia
C'è stato invece un insuccesso della privatizzazione perché il Comune rimane a in larga maggioranza proprietario
Di queste imprese o comunque alla maggioranza pubblica
Inoltre si tenga presente che c'è anche il famoso fenomeno delle partecipazioni incrociate perché l'apertura del capitale spesso significa che altre aziende miste o altri Comuni entrano nei mercati di questi servizi
A acquisendo quote azionarie
Cioè mancanza delle gare in questi anni
A le aziende più dinamiche anche partecipazione
Pubblica
A sono entrati nei mercati proprio entrando nel capitale di altri impresa ovviamente la mancanza di privatizzazione sostanziale a produce un conflitto di interesse perché i Comuni dovrebbero essere sia regolatori
I rappresentanti degli interessi degli utenti ma sono anche azionisti di questa impresa no quindi diciamo esiste sicuramente un problema di controllo
Che si scontra invece contro la tendenza a valorizzare le partecipazioni finanziarie dell'ente e quindi ad eseguire un mero controllo finanziario tant'è che generalmente i Comuni non sono dotati di strutture
Di controllo non finanziario dei servizi pubblici locali e anche il controllo dei Consigli comunali ormai è diciamo così una sorta di chimera
Quindi la separazione fra produzione regolamentazione sostanzialmente non c'è stata
Per quanto riguarda l'obiettivo delle tariffe regolate in base a criteri di efficienza qui bisogna rimarcare che un'autorità indipendente è stata creata soltanto per l'energia
Poi l'Autorità è stata molto depotenziata nella scorsa legislatura
E attualmente il dibattito di questi giorni sul disegno di legge che riguarda appunto le autorità indipendenti e i servizi pubblici locali
Mi sembra che non tenda ad ampliare il ruolo di queste autorità ma piuttosto a contenere ma perché
Ho visto l'intervento del presidente dell'antitrust che sorprendentemente dice che
Non sarà
O più necessari autorità di regolamentazione come quello dell'energia delle telecomunicazioni
Né quindi tanto più sarà necessario creare
Un'autorità per i servizi idrici o per i trasporti perché il passaggio alla a concorrenza in questi settori
Rende inutile il loro ruolo dimenticando cosicché il passaggio alla concorrenza interessa soltanto alcuni segmenti del servizio
Ma tutti i segmenti che resto nel monopolio naturale
Come il trasporto la distribuzione del caso la distribuzione dell'acqua
Richiedono inevitabilmente un controllo che non è quello dell'Antitrust che fare con lamentazione ex-post mentre in questi casi
è necessaria una regolamentazione è pesante quindi mi sembra da questo punto di vista che rispetto agli anni Novanta ci sia un peggioramento del dibattito piuttosto che una un miglioramento
Per quanto riguarda anche gli altri aspetti la regolamentazione comparativa si è scontrata con il famoso contenzioso dei ricorsi al TAR del Consiglio di Stato
Per cui è stata molto annacquata per cui resta un problema di raggiungimento dell'efficienza produttiva attraverso questo tipo di strumento
Il press che utilizzato nelle gestioni dirette poco significativo e come rileva rapporto nel caso dell'acqua le tariffe sono bloccate da alcuni anni e quindi l'adeguamento attraverso fresca a resta anche qui una chimera
Gli effetti sulle tariffe sono ha molto diversificati cioè se si va a scavare si vede che abbiamo casi come quello del gas
Dove le tariffe di distribuzione
A sono considerate piuttosto elevate retributive remunerative
Quello dei servizi idrici dove ci si avvicina la copertura del costo
Ma abbiamo miliardi e miliardi di investimenti da realizzare per cui dovremmo attenderci
Comunque un incremento atteso dalle tariffe e se non si vogliono coinvolgere i privati nella gestione ci si chiede come saranno finanziati questi investimenti
Nel caso dell'igiene urbana
Doveva essere attuato il passaggio dalla tassa alla tariffa ma mi risulta che pochissimi Comuni abbiano attuato questo passaggio per cui si ricorre ad altre entrate tipo d'esempio Licci coprire i costi
Del servizio e quindi in termini di efficienza anche qui siamo piuttosto lontane
Non so quanto tempo ancora quanto tempo qualche minuto allora
Diciamo che
Per quanto riguarda la riduzione della frammentazione sono stati compiuti dei passi in avanti questi sono stati documentati
Anche nel rapporto ma c'è un rallentamento da questo punto di vista nei minuti che mi restano vorrei dire qualcosa sulle sulle gare
Molto brevemente
Il discorso sulle gare appunto è frutto di una specie di dibattito ideologico contrario quel feeling Bellini chi a favore chi è chi è contro purtroppo l'effetto di un dibattito di questo tipo fa sì che non vengano predisposte tutte quelle diciamo documenti regolarmente gli accorgimenti che poi dovrebbero essere utili per fare le gare
Nel caso ad esempio della distribuzione del gas dove
Alcune gare sono state fatte negli ultimi due anni salvo poi essere bloccate con un rinvio al due mila e nove per il resto delle gestioni
Si sono verificati degli effetti molto strani dovuti al fatto ad esempio che non era stato predisposto un contratto di servizio Standard oppure che la legge per la valorizzazione degli asset risale sostanzialmente agli anni venti
Quindi a fare legare in assenza di regolamenti attuativi o di disposizioni ad esempio che riguardano la valutazione del capitale investito nelle reti a crea un sacco di problemi e crea come al solito un sacco di contenzioso
Da ultimo quello che voglio dire che i risultati delle gare rischiano di essere sorprendente perché
Perché
Legare in questo caso non sono sulla tariffa pagata dall'utente ma sono sul canone pagato dal Comune
Quello che è accaduto è che con una gara al rialzo sui canoni ha prodotto sostanzialmente delle offerte che mediamente riguardavano il cinquanta per cento del vincolo dei ricavi del distributore
Cioè essendo la tariffa dei distributori di gas fissata dall'autorità
Fatto cento il vincolo sulla tariffa
E quindi il ricavo che può essere ottenuto dagli utenti
Venivano offerti canoni e i Comuni che mediamente erano pari al cinquanta per cento con delle punte pari a settanta all'ottanta
Dal che due considerazioni a la prima e come si riesce ad offrire
Sei diciamo delle percentuali di ricavo così elevate
Il che vuol dire che sostanzialmente le tariffe sono state strutturate in maniera tale da lasciare rendite desta profitti ancora molto ma molto elevati
Dall'altro ovviamente l'altra considerazione che si può fare in questi casi e se non
Non vale la pena
Di rivedere un attimo anche il meccanismo di allegare e si sia corretto fare una gara sui canoni in cui
Dal punto di vista vista distributivo sono i Comuni che si accaparrano di tutti i benefici della gara
O invece fare gare che riguarda una tariffa finale pagata dagli utenti dove invece questi benefici vengono trasferiti a valle
E quindi per concludere sarebbe utile che la discussione sulle gare
Finium finisse per considerare questo come uno degli strumenti possibili
E nel caso in cui venissero adottate si decidesse in fretta di adeguare le varie misure di regolamentazione di contorno per evitare poi delle brutte sorprese
E ho finito
Grazie a Roberto allora l'ultimo intervento previsto in questa discussione di Alberto Zanardi veicolo profezia entrato come professore che non è stata di Bologna
Ma tutti voi sapete che è un membro influente della Commissione Muraro che ha già lavorato molto e ci spiega appunto come si può ottenere risultati di efficienza della spesa pubblica
Grazie
Dunque io in realtà
Avevo un compito pesante nel senso che mi erano state assegnate la lettura di
Tre due o tre il PIL pari a
Poi non ho fatto i compiti a casa e quindi ho letto Bindi nulla abbastanza bene un lavoro ho letto male il secondo lavoro non ho letto il terzo e quindi per vostra fortuna data l'ora essenzialmente
Riferirò sulla capitolo dedicato agli
Atti di stabilite interni se ci sarà tempo alla fine qualche battuta
Sul lavoro econometrico sul decentramento gli effetti sugli equilibri di Bilancio voi i sul centodiciotto
Dunque non faccio il lavoro del di scarsa in classico perché non ne son capace do soltanto alcuni spunti di riflessione che sono stati un po'sollecitati
Dalla lettura del lavoro sul patto di stabilità interno in mio aiuto con una sorta un po'di ABCD dei patti di stabilità interno nel senso che mi faccio alcune domande
Cerco di dire quali sono le opzioni possibili in collegamento ovviamente con ciò che hai suggerito nel rapporto
La prima domanda Marco è quella di cosa si vuole controllare con i patti di stabilità interna cosa si vuole vincolare
E la scelta fondamentale dico dell'ovvietà sono da un lato le spesi bene degli enti locali
E dall'altra parte il controllo sul saldo
Ovviamente fissare come oggetto di controllo in riferimento ai saldi di bilancio rispetto alla spesa a tutta una serie di vantaggi due fondamentalmente ben evidenziati nel Rapporto
è una regola maggiormente rispettoso dell'autonomia locale perché per rispettare i saldi poi gli enti locali possono fare un po'
Quello che poggiano limitatamente a quello che possono fare nel senso che possono aumentare
Le entrate diminuire le spese scegliere quali strumenti di entrate di spesa secondo vantaggio è ovviamente maggiormente in linea col Patto esteri hanno il Patto di stabilità e crescita
Naturalmente perché la il primo vantaggio esista effettivamente bisogna che l'autonomia sia riconosciuta agli enti locali
Autonomia in termini di gradi di libertà effettivi sul prelievo locale se non c'è autonomia sul prelievo locale quel vantaggio non c'è
D'altra parte è anche vero che questa autonomia va intesa in
Termini corretti cioè va intesa in termini marginali nel senso di marginalità che dato a questo termine dagli economisti
Cioè
Ci può benissimo essere ovviamente una finanza dirli battaglia cioè fondata in gran parte come da parte del un po'in tutto il mondo credo su compartecipazioni sui trasferimenti cioè
Di fatto su risorse che sono trasferite dallo Stato su cui l'autonomia non cioè
Ma ci deve essere poi al margine capacità da parte degli enti locali di variare le aliquote quantomeno per
Andare a fronteggiare situazioni di disavanzo spese straordinarie
Fluttuazioni cicliche e così via e con la legge finanziaria del due mila e sette mi sembra seppur con qualche timidezza fa in questa direzione sbloccando l'addizionale subire per fare a un ma intanto le possibilità di incremento dell'aliquota
Istituendo se vogliono ovviamente i Comuni l'imposta di scopo trasferendo le funzioni catastali
A livello municipale questo ci dovrebbe dare unici più dinamica e sperabilmente anche più equa
Una volta che si è scelto il saldo al posto della spesa come oggetto della regola c'è poi ovviamente da scegliere quale saldo e anche qui
Il rapporto a fonte sia pure con riferimento diciamo al dato istituzionale italiano questa quel questa questione saldo complessivo da un lato saldo soltanto di parte corrente dall'altro
Di nuovo rispetto a questo punto la legge finanziaria per il due mila sette fa una scelta nel senso che
Il riferimento è il saldo complessivo inclusivo in particolare delle spese per investimento
La scelta del saldo complessivo ha due vantaggi fondamentalmente di nuovo esattamente come il prima maggiore coerenza con la regola del patto e sterno perché a livello coppie non c'è una golden rule
Secondo quello di evitare che esistano degli incentivi come di fatto è stato sperimentato negli anni scorsi a mascherare delle Poste
Di parte corrente come delle spese in conto capitale al fine di rendere meno vincolante il
Il patto
Lo svantaggio e ovviamente il fatto che ci possono essere a livello macro degli incentivi
A alla compressione degli Investimenti nel senso che un Governo nazionale e locale che sia il costo politico di andare a toccare la spesa in conto capitale e tendenzialmente minore rispetto a quella di tagliare la spesa corrente
Quindi l'estensione del
Vincolo al saldo complessivo e quindi inclusivo e la spesa in conto capitale dovrebbe essere accompagnato da un attento monitoraggio delle politiche di investimento degli enti locali
Un altro aspetto che riguarda ancora i profili Marco diciamo così della fissazione di la regola a livello aggregato di a aggregato di livello di Governo e quello ben inquadrato nel rapporto della tempistica
Nel caso italiano bisogna garantire un'adeguata programmabilità dei bilanci locali che si può realizzare ovviamente
Sì la decisione sul patto sulle regole siano fatte con congruo anticipo rispetto
A quella che è la formulazione dei bilanci degli enti comunali il cui termine
è fissato per norma al trentuno di dicembre e quindi poi tutti quegli escamotage attesi ci siamo inventati in quest'anno e per
Mettere un pochino insieme un patto che viene deciso alla fine di dicembre con dei bilanci che dovrebbero riflettere quel patto
Il secondo elemento costitutivo di questa sorta di ATC dei patti e la questione del riparto e cioè bisogna ripartire poi
Il vincolo aggregato per a livello di Governo fra gli enti che di quelle a livello di che partecipano a quel livello di Governo
Anche qui ci sono tutto una serie di aspetti rilevanti vado un pochino veloce
Un primo aspetto è quello direi della uniformità delle regole e cioè
Si può pensare da un lato di assoggettare in tutti i Comuni faccio riferimento ovviamente i Comuni indipendentemente dalla loro situazione di bilancio che siano in pareggio in disavanzo in avanzo di bilancio ad una regola uniforme tutti partecipano diciamo così
Allo sforzo di risanamento
Oppure come soluzione opposta si può scegliere di fa contro bui reale equilibrio finanziario soltanto quei Comuni che sono in disavanzo
La legge finanziaria del due mila sette ha fatto mi sembra una scelta intermedia
Nel senso che chiede un aggiustamento a tutti e però poi lo chiede in misura diversificata a seconda che il Comune si è in avanzo e disavanzo in pareggio eccetera eccetera tale attraverso una virgola direi un pochino complicata almeno mi son messo un po'di tempo a capirla nella sua articolazione
Ora
La mia opinione chi questa non sia stata una scelta brillantissima cioè quella di chiederà tutti diciamo i Comuni di partecipare al risanamento sia pure in misura diversa
Nel senso che mi sembrerebbe più corretto imporre agli enti già in avanzo in pareggio di mantenere l'equilibrio di bilancio raggiunto senza sottopone ad ulteriori sacrifici certamente
è vero che tutto questo discorso si regge un po'diciamo così sulle sabbie mobili nel senso che
Non siamo in grado oggettivamente di dire si un Comune che osserviamo essere virtuoso dal punto di vista
Dei saldi l'UE perché effettivamente a seguito dei comportamenti diciamo questo passabile in termini finanziari o perché semplicemente è stato beneficiato da un meccanismo di
Trasferimenti perequativi e non chi bizzarramente in modo non nazionale ha beneficiato proprio quel Comune rispetto ad altri
Quindi un po'tutti questi discorsi dovrebbero fare la targa rispetto ad un problema anche quello della riforma e della costruzioni su basi più razionali e e condiviso ovviamente
Dei sistemi di finanziamento del Comune
Un secondo profilo
Mi sembra rilevante nella ripartizione nel POP prima della ripartizione del vincolo aggregato tra Comuni e quello ampiamente discusso
Nel nell'ambito del rapporto che è quello della
Diciamo flessibilizzazione del del saldo un problema che riguarda ovviamente l'intesa
Che emerge come rilevante nel momento in cui si include le spese in conto capitale
Nel riferimento del saldo ma riguarda anche le fluttuazioni del ciclo economico e le relative cita delle spese straordinarie
Qui nel rapporto c'è un punto particolarmente mi sembra interessante che questa
Valutazione quantitativa della misura
In cui i Comuni di diverso tipo di diversa dimensione sono esposti a dispetto alla variabilità temporale di queste poste
E poi c'è una discussione interessante sulle soluzioni in termini veramente generali scusate un po'l'approccio quasi didattico della cosa
Mi sembra che ci siano
Sostanzialmente due dimensioni attraverso le quali è possibile recuperare flessibilità mila virgola diciamo del patto c'è una dimensione temporale e c'è una dimensione spaziale territoriale
La dimensione temporale significa che un singolo comune in un certo anno se in un certo anno diciamo così sforo all'Obiettivo programmata vi di deficit sarà poi lui stesso che si impegna a recuperare finalmente quel deficit nell'anno un negli anni successivi
La dimensione spaziale vuol dire che a parità di Tim poi invece i due Comuni si scambiano se volete nel territorio nello spazio la possibilità di sforare rispetto all'obiettivo programmato
Ora questa flessibilità rispetto ha una dimensione all'altra dimensione o a tutti e due insieme queste dimensioni deve essere trovata ovviamente soddisfacendo
Almeno una condizione è un vincolo diciamo nel nostro problema che un vincolo c'è l'atto che ovviamente il contributo di miglioramento dei conti pubblici
Anno per anno deve essere in termini aggregati per esempio di Comuni
Coerente con quelle che sono le regole del patto
E poi c'è un vincolo aggiuntivo eventuale su cui si può discutere se veramente opportuno introdurlo
E cioè che forse dovremmo limitare il ricorso al debito di singoli Comuni
Nel senso che dovremmo evitare che i singoli Comuni vadano in dissesto o siano vicini al dissesto e quindi dovremmo evitare che pur essendo
Diciamo così soddisfatto in aggregato il vincolo l'indebitamento poi si vada a cui incentrare Appula rizzare in modo particolare su specifici comune
Ora qui le soluzioni anche ricordate nel rapporto sono
Diverse secco e non è che ci sia una creatività infinita su queste cose
Ci sono ovviamente delle soluzioni di mercato all'Alessandra Casella cioè permessi di indebitamento che hanno una soluzione tipo spaziale
Nel senso che c'è un mercato che in ogni istante di tempo quindi in ogni anno in modo particolare
Verifica il fatto che ci sia uno scambio di permessi speculare fa alcun su fra comuni in surplus dei Comuni in deficit
Il rapporto avanza una proposta che mette insieme queste due dimensioni e la dimensione spaziale quella temporale nel senso che consente diciamo così ad un Comune la possibilità di scostamenti negativi rispetto all'obiettivo programmatico quando si verificano due condizioni
La prima e una condizione in senso spaziale appunto ci deve essere un qualche altro Comune che nello stesso anno compensi questo scostamento con un eguale scostamento ovviamente di segno positivo
La seconda in senso temporale cioè si richiede che quel Comune che scuola oggi si prenda anche l'impegno di restituire lo sforamento e cioè c'è un obbligo di restituzione intertemporale si impegna a rientrare domani il prossimo anno Napoli Zonta temporale futuro
Due considerazioni a questo proposito
La prima condizione quella diciamo spaziale e in realtà una condizione pubblicata evidentemente
Nel senso che il patto interno deve essere verificato con la stessa frequenza del patto Estero no e se patto esterno a una verifica con frequenza annuale anche il patto interno deve essere verificato anno per anno
Quindi in ogni istante di tempo per l'anno e l'anno ci deve essere comunque una qualche forma di compensazione
A parità di tempo fra comuni che vanno in surplus che i Comuni che vanno in deficit poi c'è la seconda condizione quella temporale che rafforza evidentemente la disciplina individuale perché invita questa polarizzazione fra gli enti virtuosi ed enti viziosi
Questo che mi domando è se questa doppia condizione che riduce ovviamente il rischio di dissesto per singoli comuni
Non abbia però il costo di portare ad una situazione in cui diciamo i vincoli imposti a questo mercato delle tante di queste transazioni delle possibilità di indebitamento
Non siano questi vincoli troppo stringenti con il fatto che poi questa sorta di mercato diventa un po'troppo sottile e la flessibilità che poi alla fine vogliamo cercare sia nei risultati troppo limitata
Va poi aggiunto un altro elemento che è ovvio ma soddisfo messo un pochino di tempo a capire e cioè che nella proposta del avanzata nel rapporto il meccanismo allocativo
Di queste possibilità di indebitamento e diverso da un meccanismo di mercato tipo Alessandra Casella
E cioè
L'allocazione non si realizza attraverso
Un prezzo un prezzo di mercato che quindi dovrebbe sperabilmente in condizioni concorrenziali riflettere la scarsità relativa ma attraverso un meccanismo di razionamento ad una sorta di questi in lista
E cioè li richieste di sforare verrebbero soddisfatte diciamo così seguendo un Udine di ricezione si fa la fila apprezzo zero
Ora è ovvio che una soluzione allocativa di questo genere a i suoi costi però il rapporto ovviamente dove conosce
Cioè da anche qui valutare il trade-off che esistono fa questi costi di efficienza attraverso un
Meccanismo allocativo di questo genere e fosse
La maggiore facilità di implementare di far partire una mercato di questo genere quanto tempo
Cinque
Un un altro punto su questo problema della flessibilità scusate un po'il disordine con cui poi cedo
In alcune
In alcune proposte che sono state avanzate su questo punto della flessibilità del patto si prefigura una sorta di soluzione cooperativa a livello regionale penso
Alle cose tipo Bosio ancheggiare Dante cioè si dice
Viene fissato un obiettivo programmatico a livello di territorio regionale cioè per l'aggregato di tutti i Comuni che stando in una determinata regione
E poi attraverso accordi cooperativi non meglio definiti
Bisognerebbe andare ad attribuire questi sorta di diritti di sforamento fa i vari Comuni ecco qui e credo che bisogna un pochino intendersi sul ruolo della Regione
Nel senso che questo è un argomento rilevante quasi per la cronaca della costruzione del disegno di federalismo fiscale del nostro Paese e cioè
Bisogna capire se il riferimento regionale e un semplice riferimento diciamo così di territorio territoriale
Per cui
E quello regionale l'ambito in cui poi ci si scambiano difatti permessi di indebitamento
Oppure se questo riferimento regionali implica un ruolo invece più significativo e rilevante della Regione con la R maiuscola cioè come istituzione
Per esempio un ruolo di garante di la tenuta del patto di stabilità interno con riferimento al territorio regionale
Qualsiasi sia poi livello istituzionale per la Regione medesima o i Comuni sì insistono su quel territorio e che poi fanno le loro scelte finanziarie
Un ultimissimo punto riguarda il sistema sanzionatorio tu che qui la storia come sapete delle sanzioni del Patto di stabilità interno e particolarmente tormentata
Di nuovo la finanziaria due mila e sette introduce elementi di innovazione importanti già ricordati prima e cioè
C'è un incremento automatico l'automatismo elemento peculiare
Di questa di questa Finanziaria incremento automatico dello zero virgola tre per cento della
Addizionale comunale sull'IRAP per far che però al di là di tutto una serie di qualificazione che io conoscevo poco cioè la possibilità di intervento del MEF in prima battuta mi sembra bizzarramente
Non è correlato all'in titanio della violazione del patto
E quindi di per sé crea un incentivo a sopra spenderà spendere troppo perché io andavo a utilizzare tutti gli spazi
Di di deficit che mi sono a disposizione dato che comunque dovrà pagare una sanzione in termini fissi
La sanzione e a carico dei cittadini non degli amministratori responsabili del mancato rispetto del patto sarebbe opportuno affiancare a queste penalizzazione a carico dei cittadini qualche forma di sanzione anche per gli amministratori
Inadempienti
C'è un'altra un un altro aspetto delle sanzioni che volevo brevissimamente ricordare e della questione della scelta fra sanzioni individuali
E sanzioni collettive sanzioni individuali sono quelle che diciamo ci sono nella finanziaria due mila sette
Le sanzioni collettive che sono state proposte e si realizzano ho imparato nel caso dell'Austria leggendo il rapporto cioè quando ci sono questi
Diciamo così soluzioni di territorializzazione del patto di stabilità
Si hanno nel senso che se l'obiettivo e fissato a livello territoriale per esempio a livello regionale
E c'è un certo comune che poi di via la sanzione viene fatta pagare a tutti i Comuni di quel territorio non solo a quello che ha deviato
Il vantaggio di un meccanismo di sanzione collettiva rispetto a quello individuale sta ovviamente nel fatto di minimizzare la probabilità che si arrivi effettivamente all'un soddisfacimento della regola nel senso che c'è una sorta di assicura assicurazione collettiva
Il costo d'altra parte evidenziato nel rapporto è quello di incentivare chiaramente comportamenti di free Riding nel senso che qualcuno adotterà Adecco qualche comune all'interno della l'attività degli assicurati diciamo così devi era perché conviene deviante
Un ultimo punto confuse un po'di cronaca diciamo e quello
Sei se può essere interessante di richiamare
Come questi aspetti di intervento di riforma sul patto di stabilità interno stanno dentro appunto né la cronaca del federalismo fiscale
Nel senso che voi sapete che in corso questa costruzione molto faticosa del Federal della applicazione dell'articolo centodiciannove della Costituzione che ha fino adesso partorito essenzialmente due documenti fondamentali
Un documento
Poi giù gli dico che è passato al Consiglio dei Ministri appena prima di Natale in una prima bozza
Il disegno di legge di delega che diciamo attualmente al vaglio delle autonomie locali non credo di dire nulla di segreto nel senso che ormai sono documenti che circolano nei siti
Non ci sono più
Diciamo così barriere dal punto di vista della privacy
Nelle documento pregiudichi conto essenzialmente i punti qualificanti della riforma del Patto di stabilità interno vi richiamo velocissimamente sono
Il fatto che questi patti si basino su accordi politici espliciti tra i rappresentanti cioè siamo dei patti e abbiano una durata pluriennale
Il fatto che siano fondati sulla separazione fra parte corrente e parte in conto capitale cioè due regole separate
Perché questo ci sembrava ci sembrava nel senso che io ho partecipato in modo molto laterale a questi lavori
Questo ci sembrava fosse imposto dalla Costituzione cioè l'articolo centodiciannove del comma sei ci dice che ci deve essere uno scrupoloso rispetto del patto del vincolo di bilancio di parte corrente
Per le spese di investimento ovviamente ci si può indebitare ma qui allora c'è veramente la parte che morde del patto di stabilità interno
E su questo punto poi ci sono le cose che si leggono sul rapporto cioè l'opportunità di flessibilizzare queste regole attraverso qualche fuoco ma appunto di transazione di mercato diciamo su base nazionale o su base regionale
C'è poi la questione delle sanzioni le sanzioni si raccomanda siano automatiche commisurate al danno
Chi implichino una perdita di sovranità per gli amministratori inadempienti e coinvolgano poi ovviamente per un'altra parte anche cittadini
Nel disegno di legge delega ritrovo ha di nuovo molti elementi che
Leggo adesso nel rapporto non so chi sia arrivato prima ma diciamo comune c'è innanzitutto il fatto
Che si Salt sottolinea mi sembra in modo opportuno la questione della tempistica ovvero si suggerisce
Il Governo PESC che parla di andare ATCC a fare una sorta di manovra sulla finanza locale annuale
Che venga presentato dal Governo insieme parallelamente col documento di programmazione economico-finanziaria
E che sia poi riflessa nel Documento di programmazione economico-finanziaria questa manovra sulla finanza locale poi dovrà assumere la veste diciamo di documento Gigli atto diciamo
Come si dice non mi ricordo più collegato alla manovra finanziaria e dovrebbe essere approvato entro
Il trenta di novembre si dice poi anche tutta una serie di altre cose mi sembrano abbastanza interessante cioè
Chi nei prospetti di Bilancio nei rendiconti dovrebbe essere evidenziato il concorso di ciascun ente agli indicatori e parametri del patto Estero no quindi ci dovrebbe essere una sorta chi lo sforzo anche a livello contabile per capire le rispettive responsabilità
E poi si dice ancora dell'opportunità di creare appunto flessibilizzazione attraverso la apertura di nuovo mercati a livello regionale
Dei permessi di indebitamento e su questo però si dice anche che ci potrebbe essere un po'l'importante da parte delle Regioni intermedi
Le Regioni protagoniste cioè che se diciamo così c'è accordo in Conferenza Unificata le Regioni singole regioni
Possono andare a modificare i criteri di riparto che sono stati fissati a livello nazionale per gli enti locali all'interno di questa Regione
Questo è quello che volevo dire sul
Sul contributo sul patto di stabilità interno o un minuto ma subito
Veramente una battuta sugli altri due lavori che ho letto male o addirittura non ho letto ma ho sentito soltanto oggi ma sul paper riguardante il decentramento e gli effetti sugli equilibri di bilancio
Dunque mi sembra un un esercizio econometrico interessante un dubbio ma un dubbio veramente da lettore disattento e cioè quello che si va a spiegare come variabile spiegata nel nella nella regressioni le regressione econometriche
Essenzialmente il saldo del general government delle amministrazioni pubbliche nel loro complesso
Dopo di che
Si va a spiegare l'andamento nel tempo e per i diversi paesi di questo saldo
Con tutta una serie di regressori che senza mente fanno riferimento Arrigo le i comportamenti dei governi locali
Allora quello che non mi è chiarissimo e questo mismatching diciamo fra la variabile spiegata che generali government sono amministrazioni
Per loro complesso i lì variabili e gli voglio dire le variabili esplicative
Ovviamente ci sono due alternative e in parte mi sembrerebbe corretto un passaggio che dice che difficile andare a individuare come variabile spiegata il saldo economico rilevante per le amministrazioni locali
Perché ovviamente siamo in tutti i Paesi chi più chi meno in una situazione di finanza derivata e quindi c'è il problema di come tratto i trasferimenti di come tratto le compartecipazioni
Va bene quindi allora la variabile spiegata può essere quella dell'amministrazioni generali ma allora forse non lo so c'è un problema di variabile omesse nel senso che bisognerebbe introdurre come variabili di controllo anche qualche cosa che c'entra
Che spiega lì i comportamenti di finanza pubblica delle amministrazioni centrali per esempio
Ultima quest'ultimo flash su
Il capitolo molto interessante riguardante
L'applicazione del centodiciotto della Costituzione il Codice dell'autonomia
Qui è semplicemente una battuta
Questo è un punto diciamo dico Upiglio a livello costituzionale e decisionale che mi sembra o mai difficilmente dista ricavabile
è un coniglio questo che riguarda i rapporti istituzionali fra Regioni e Comuni che nasce secondo me ovviamente modestissima opinione
Da quella sorta di pacchetto esclusivo di articoli della Costituzione che va dal centodiciassette al centodiciannove qui c'è un altro confusione secondo me in termini proprio di principi fondamentali
Che non è stata risolta in quegli articoli ci sono delle scelte che non sono state fatte e
Il risultato in parte e che ci troviamo adesso a può fare
A rimettere ordine in una situazione difficilmente opinabile
Il Codice delle autonomie è un provvedimento di straordinaria complessità perché disegna un
Gioco complicato di riallocazione delle varie funzioni amministrative a favore degli enti locali
E per giunta dice che questa lì allocazione deve essere fatta a costo zero e ancora deve essere fatta con la contestuale trasferimento delle risorse necessaria
Ora questo implicherebbe almeno per un lettore così un po'una il per come sono io
Il fatto che quanto meno quando all'interno del nostro Governo si è iniziato a pensare a dare applicazione a questo centodiciotto con il Codice di onde l'autonomia questa riflessione
Avesse dovuto essere diciamo affiancate in parallelo in modo coerente da cosa si fa del centodiciannove
Ed invece questi due provvedimenti Codice delle autonomie da un lato e diciamo così il disegno di legge delega sul tema centodiciannove sono andati avanti su vie completamente non dico divergenti non si sono mai parlati
Non si sono non hanno mai comunicato il risultato è in un certo senso che questo Consiglio mi sembra ingigantito parte dalla Costituzione ma poi l'applicazione di una Costituzione ci ha messo del suo grazie
Grazie io
Ringrazio tutti partecipanti per la
Contributo alla nostra discussione e ringrazio voi per la vostra presenza a presto grazie