Biopolitica: oltre le ideologie

Così iniziamo questa seconda giornata
Del nostro
Seminario
Ieri
è stata
Uno gioco
Molto particolare intensa articolata
Vorrei ringraziare in apertura di questo oggi tutti
I relatori
Che hanno preso parte nella giornata di ieri e speriamo che
Possiamo concludere molto bene questa seconda giornata avremo la presenza più tardi
Di
Sua Eminenza monsignor Ruini e quindi
Ci auguriamo che
Questi temi abbiano la ecco
Opportuna è quella che
Tutti noi ci auguriamo sono
Temi quelli che stiamo affrontando che trattano
Argomenti
Ieri sera quando parlava vescovi ho avuto momento da pelle d'oca sono temi che fanno
Tremare il porsi
Dove e comincia alla vita fin dove è lecito l'intervento umano attraverso
La tecnica scientifica
Oggi è difficile tirare una linea di demarcazione o maturare
Certezze solo sulla base di confronti
Me ne guardo bene dall'affrontare questi temi in profondità anche
Per la in alto inadeguatezza della mia cultura in materia in materia scientifica se posso fare testimonianze di fede ma certamente non testimonianze
Sul bus sulla base della ricerca e dove si può saldare
La ricerca scientifica
Fino in fondo ma certo che le grandi domande sull'uomo sulla vita sulla totalità dell'universo
Ormai travalicano travalicano le scelte metodologiche della
Della Scienza
Noi certamente almeno
Esprimo un mio pensiero ma credo condiviso siamo contro la cultura Ascentis sta
Che vuole trasformare
L'uomo in semplice materia sulla quale poi operare senza alcun limite
Noi non vorremmo neanche voi creare commistioni tra filosofia scienza
Teologia
Come dice diceva dice Ruini in un suo ultimo libero basterebbe che queste tre materie
Avanzasse ero di pari passo i i nomi in una sorta di cammino
Di cammino comune dove ognuno potesse dare e prendere dalle altre due è materia che è un po'lo spirito col quale chi ha lavorato nella preparazione
Di queste due giornate ringrazio Cristina e che si è molto dedicato a questo
Lavoro e ci ha portato
A a questo confronto molto molto serrato
Ecco ieri abbiamo apprezzato ad esempio Borgorico nella mia veste di parlamentari la lettera che
Ci ha fatto pervenire il vice premier Rutelli e
Nel Parlamento vedo dei colleghi che sono qui con noi questa questa mattina dobbiamo cercare larghe convergenze su queste materie chiamiamolo come il luogo comune oggi e largamente
Sensibile
Volevo così fare fu un'affermazione forte
La grande il grande sforzo della Chiesa e del Santo Padre
Per ricomporre la frattura
Tra fra il Cristo della fede il Cristo storico
Passa anche attraverso queste iniziative che cercano
Di riavvicinare Filosofia fede politica
è scienza
Ferdinando ad uso
Tornare con lui parlamentare spesso su queste tematiche
Con nove Maria che a Lucca insomma abbiamo creato in varie sedi
Momenti di riflessione ecco la ragione per cui
Ho voluto marcare il senso e significato della lettera di Rutelli ecco
Questo cambio chiamiamolo pistolotto iniziale non ha nessuna pretesa se non quella di
Collocare adeguatamente
La fondazione
Come soggetto che ha
Tra i soggetti che hanno attenzione a queste problematiche
Allora ringraziando i relatori di ieri
Ancora in modo particolare Francesco D'Agostino che ci ha seguito nel corso della giornata è ancora oggi qui con noi
Prendiamo così
Riapriamo questi nostri lavori
Non me la devo presentare ma certo fa piacere averla qui con noi Eugenia Roccella
Una nota scritti scrittrice sui temi della bioetica ma poi
è andata acquisendo molta risonanza in questi giorni per
Questo onere di cui si fa carico nella organizzazione del family day vorrei nella mia moleste anche ringraziarla per
Lo sforzo di obiettività di oggettività
Con il quale poco
Si motiva a a far sì che
Non ci siano discriminazione per questa testimonianza che i cattolici e nonna devono dare nel valorizzare
La la famiglia e quindi
La ringraziamo perché ha trovato il tempo di essere
Qui con noi seguiamo con attenzione le sue riflessioni pensiamo condendo che oggi
Ci può dedicare
Questa parte della giornata in apertura dei lavori dalla nostra la seconda giornata prego la parola alla dottoressa Roccella
Ringrazio
L'onorevole Sanza ringrazio anche tutti voi soprattutto se verrete farebbe venire altri all'appuntamento del dodici maggio
La relazione di apertura non è ovviamente una relazione scientifica io non sono una scienziata quindi si tratta di riflessioni di alcune riflessioni sulla disabilità che sono venute fuori
Da le ricerche che abbiamo fatto anche come sei fa che è un'associazione per la salute femminile collegata alle associazioni per la salute femminile internazionali
Perché ci sono cioè
Un'ampia zona del femminismo che contrarissima quella che chiama nota ecco maternità in generale alle tecnologie dubbio riproduttive
E a tutta una serie di ricadute delle tecnologie riproduttive tra cui la selezione genetica
E il mercato del corpo
Con il Novecento dovrebbe essersi conclusa le epoche delle ideologie delle utopie totalitarie
Forse però non è così
Secondo nel senso Berger viviamo una fase maniacale così l'ha definita della storia
La scienza sostituendo seri perduta illusioni del Novecento neri nove miraggi di felicità terrena promettendo la vittoria su tutte le manchevolezze su tutte le difficoltà della specie sull'ignoranza sul dolore sulla morte
Il fallimento storico del comunismo l'impossibilità di localizzare nel tempo e nello spazio un altrove rispetto al capitalismo globalizzato ha spostato la dimensione utopica e costruttivista dal terreno del sociale quello antropologico genetico
Le utopie della perfettibilità sono intrinsecamente violente perché presuppongono la possibilità di raddrizzare il famoso legno storto dell'umanità di correggere il difetto di nascita che impedisce la perfezione
Ma che alla fine non è altro che l'unicità di ogni essere umano
Sappiamo che l'Eugenio ISMU non è mai morto anche se dopo un periodo di gloria è stato delegittimato dal fatto di essere associato con il razzismo nazista
Ricordiamo che però è riuscito a sopravvivere anche nel dopoguerra in forme Paesi diversi dalla Svezia al Giappone
E che si è stabilmente annidato nelle teorizzazione antinataliste di influenti Ambente ambienti internazionali
Come lungo Flight fondo di un delle Nazioni Unite per la popolazione la Banca mondiale poiché di questi giorni la vicenda di Wolfowitz e in cui molti hanno visto
Un conflitto proprio sulle politiche sui finanziamenti alle politiche demografiche internazionali
Dicevo che Leo Genisio appunto si è anni dato nel in questi ambienti
E nelle e che le vecchie associazioni urge miste si sono fuse in organizzazioni non governative molto potenti e diffuse sul territorio come Lippi PF cioè la Federazione internazionale per la pianificazione familiare
Strettamente collegati all'ONU
Nessuno lo ricordava appunto queste associazioni come li DPF o la non è che stavo Centre national o altre largamente finanziate dalla Banca mondiale dall'Usai ed da una serie di organismi
Internazionali sono nati come proprio nuovi nomi di una serie di associazioni Uggè miste che volevano avere un nuovo look trovare una nuova faccia
Nell'opinione diffusa Leo Genisio e contrassegnato dal totalitarismo o almeno dall'autoritarismo statale da una cultura paternalistica illiberale che non rispetta la volontà dell'individuo e assegna allo Stato il compito di selezionare decidere chi è sette e chi anzi
C'è chi ha dato a nascere e a o a procreare e chi invece non lo merita
Oggi che la tecnici anche se mette a nostra disposizione beni che sono stati da sempre ritenuti indisponibili le orge Nisto rischia di passare attraverso nuovi concetti e nuove prassi in primo luogo attraverso la libera scelta individuale
Si affida per esempio alla scelta dei genitori la decisione circa le eventuali caratteristiche del concepito stabilendo attraverso questo potere un'ipoteca da parte delle generazioni attuali su quelle future
Partendo dal riconoscimento della vita personale solo al momento della nascita e magari anche più in là
Sì si consente la selezione genetica su quella che viene considerata vita umana non personale ed alcuni un semplice ammasso di cellule
è evidente però che non si tratta di libera scelta dell'individuo su di sé bensì di scelta su un altro un arbitro che configura un'onnipotenza genitoriale davvero minacciosa per il figlio
D'altra parte che genitorialità e auto percezione del figlio stiano cambiando ormai un tema oggetto di studi
A giugno per esempio c'è un convegno in Israele dal titolo implicazioni delle tecnologie riproduttive sui rapporti genitoriali nel nuovo secolo
Attraverso la scelta individuale si attua un processo di selezione dal basso
Se si può attuare una vera e propria pulizia etnica nei confronti di diverse forme di disabilità che tendono progressivamente a scomparire
Lo aveva già intuito qualche esponente della società eugenetica come l'americano Federica Osborne il quale nel cinquantasei lamentava che la parola eugenetica fosse caduta in disgrazia in alcuni ambienti
E suggeriva di cambiare strategia politica e comunicativa abbandonando l'imposizione autoritaria per approdare a una selezione volontaria inconsapevole
La definizione oggi più che mai calzante perché descrive un fenomeno che passando per una decisione apparentemente solo personale
Porta un appiattimento è una collocazione delle caratteristiche umane come nessuna pianificazione centralizzata nessuna programmazione potrebbe mai ottenere
Per esempio l'eliminazione della Tiso mia ventuno tra le più facili da individuare con le diagnosi Pratali
Eppure ci sono dati che fanno riflettere come quello citato nel contributo di si divide karma detta un libro curato da Carlo Bellieni risorsa da una
Secondo la terna dette in Francia la diagnosi di Cristo mia ventuno sfocia quasi sempre in un'interruzione di gravidanza mentre nei Paesi scandinavi questo non accade
La differenza tra i due casi coincide con la diversità di culture politiche da una parte c'è una politica dell'accoglienza ci sono strutture terapie risorse reti di sostegno per le famiglie dall'altra tutto questo manca
Quindi vediamo come la decisione della donna la libera scelta cambi e cambi sensibilmente in relazione con la cultura dell'ambiente che la circonda e con il proprio grado di solitudine
La libera scelta non è frutto esclusivo di una decisione individuale ma in stretta connessione dipendenza dal contesto culturale e sociale
Ha destato notevole allarme alcuni mesi fa la denuncia del medico bioeticista francese Didier si carte Presidente del Comites consultati nazional detti
Sì cari in un'intervista apparsa sulle mondo il quattro febbraio due mila sette ha spiegato come il ricorso massicce mirato alle tecniche sempre più sofisticate di diagnosi prenatale si stia trasformando in un efficace setaccio genetico
Nella disattenzione generale si sta facendo piazza pulita della diversità umana
Non porto qui i dati su cui sicuramente riferiranno altri relatori più competenti di me ma basta ricordare due elementi significativi che la diagnosi prenatale si basa nella gran parte dei casi su una concezione meramente probabilistica
E che si eliminano ormai anche feti con patologia identità non gravissima e magari perfettamente operabili come il piede torto certe deformazioni del palato
D'altra parte una ricerca presentata dalla giornata tensioni siti appurato che negli USA bene il trenta il tre per cento delle cliniche sembra una percentuale minima ma essendo le cliniche numerose non è tanto piccola
Delle cliniche in cui si pratica la fecondazione artificiale ha usato la diagnosi pre-impianto per far nascere bambini con specifici enti capaci su richiesta dei genitori
Un numero non irrilevante di persone dunque disposto sottoporsi a una procedura faticosa incerta dolorosa e costosa pur di avere un figlio disabile
Nel due mila due una coppia di lesbiche sordomute Fini su tutti i giornali americani perché volendo un figlio sordomuto aveva chiesto che il donatore di seme fosse portatore dello stesso difetto genetico
Sembrava un caso isolato ma la tendenza si è silenziosamente diffusa e la richiesta aumenta man mano che si amplia il ventaglio di opzioni offerte lei testé pre-impianto
Per adesso le diversità più gettonate anche perché più semplici da ottenere sono il nanismo e la sordità
Alcuni centri si rifiutano di operare questa selezione al contrario ma altri ritengono che così facendo si limiterebbe la libertà individuale
Una volta accettato che il figlio si possa ordinare su misura a chi è in grado di sindacare sui motivi e i criteri della decisione
Si può anche comprendere innaturale desiderio dei genitori di avere un figlio simili a loro che non li metta disaggio e si possa felicemente inserire nella comunità di appartenenza
Questa nuova tendenza sembra una spontanea risposta difensiva di identità sotto assedio
Scatta nelle comunità di disabili meccanismo dell'autodifesa e invece di ingaggiare una difficile lotta poi sul terreno politico e culturale
I gruppi che si sentono geneticamente minacciati ricorrono allarmate clou alla stessa allarmati scientifica se libera scelta da essere che lo sia fino in fondo
E questo dà origine a una sorta di ha una possibilità di comunitarismo genetico
In realtà le un Genisio è sempre rimasto operante magari in modi meno sofisticati di quanto permettano oggi di nuove acquisizioni scientifiche e tecnologiche come in India in Cina dove grazie a una semplice ecografia si pratica l'aborto per eliminare i feti di sesso femminile
La selezione del sesso però viene ammessa anche in Occidente sotto il titolo più sfumato di bilanciamento familiare se il primo figlio viene accettato senza discriminazioni secondo il terzo dovrebbero contribuire a variare la composizione della famiglia
E per non sbagliare alcuni genitori già evitano di affidarsi al caso
Il figlio è visto sempre più come oggetto di consumo un consumo è un desiderio su cui si è costruito ormai è un mercato
La qualità della vita concetto nato per definire uno standard soggettivo un criterio legato all'autodeterminazione e già scivolata verso un'oggettività stabilita dal gioco della domanda e dell'offerta
Basta considerare come le offerte di segno che citi umani su internet abbiano prezzi diversi in rapporto alla qualità dei cosiddetti donatori
Oppure verificare come le banche degli embrioni funzionino come una normale società di servizi che offre all'utente un prodotto garantito e si assume in proprio i rischi dietro pagamento
Questo intreccio sempre più stretto fra tecnologia medicina mercato comincia a produrre una nuova categoria di figli i bambini della scelta come li ha chiamati non suo libro John Roberts ha un grande ideologo del liberalismo procreativo
Ma libera scelta e soggettività dei desideri sti devono confrontare con l'organizzazione del mercato e con le sue strategie
Il valore della qualità umana della salute delle caratteristiche somatico eventualmente psicologiche
Sarà determinato in modi che sfuggiranno sempre di più al controllo individuale e che apparteranno invece alle logiche e alle strategie delle così dette micro politiche del desiderio come sono state definite
Cosa che va benissimo per la Coca Cola alle scarpe ma che applicato agli esseri umani provoca un terremoto antropologico una desertificazione dell'esperienza
Oggi il dibattito si sta svolgendo non sul fatto se sia eticamente giusto selezionare degli embrioni ma su quali bisogna selezionare con quali criteri
Come abbiamo visto anche la scelta del sesso se attuata con finalità di bilanciamento familiare viene ritenuta da alcuni assolutamente ragionevole
Non si tratta più né meno di mettere in guardia dallo scivolo oso pendio etico della qualità della vita
Che oscilla tra soggettività e oggettività e finisce per costituire un ponte vedi per esempio le pratiche Attanasi che in Olanda il Belgio fra autodeterminazione del malato e decisione paternalistica del medico
Il vecchio concetto ti uccido grazie all'aborto all'eutanasia per il tuo bene per non farti soffrire o per farti vivere una vita di qualità implica che un'esistenza in cui si conviva con qualche patologia o qualche forma disabilità non sia degno di essere vissuta
E questa idea appare lesiva della dignità che va attribuito a ciascun essere umano indipendentemente dalla condizione della sua esistenza
Ma spostando il confine in nome della qualità della vita non si può che definire che non si può definire in modo arbitrario convenzionale
Si potrebbe escludere chiunque viva una condizione di disagio anche psicologico o sociale il problema che appunto il concetto di qualità della vita parte soggettivo e arriva oggettivo dopo un po'
Non si modifica
Nella nel percorso
Qualche mese fa sul Sunday Times si poteva leggere questo titolo lasciateci uccidere i bambini disabili
Lo chiedeva l'associazione dei ginecologi inglesi prestigioso Royal Collegio vaste Oz o si va bene degli ostetrici e dei ginecologi
La proposta si innestava su un ragionamento paradossale che partiva da una constatazione condivisibile
In Gran Bretagna si fanno troppi aborti tardivi e serve una strategia per limitarli cosa fare allora la soluzione individuata dei medici e la più radicale l'eutanasia attiva
Se una donna fin dall'inizio sacche in caso di disabilità ignorato si può sopprimere forse sarà incoraggiata rischiare e a portare avanti una gravidanza non del tutto sicura
Non si tratta di una trovata giornalistica di un dibattito che si esaurisce sulla carta stampata il Royal come già fatto passi concreti perché il tema si è discusso ufficialmente inserendolo in un'inchiesta sui problemi etici che riguardano gli interventi per la sopravvivenza dei neonati
L'argomentazione che agghiacciante a sostegno del richiesta nel Royal College la la messa in campo aggiornare disse docente di bioetica la Manchester University
Poiché in Inghilterra è nota la sia non è legale ma l'aborto negli ultimi mesi di gravidanza si il professore si chiede che cosa mai accada di straordinario nel momento del passaggio dall'interno all'esterno di grembo materno
Il bimbo è sempre quello perfettamente formato dunque se lo si può uccidere prima lo si può fare anche dopo
Su quanto tempo dopo Ariston si pronuncia
Ma è evidente che consimili criteri la barriera potrebbe essere spostata in modo illimitato
All'interno di un quadro etico così concepito la vita non è che ha un valore incerto totalmente affidato alle opinioni e basta estendere il parametro adottato per concludere che un essere umano in particolare se disabile possa essere eliminato in qualunque momento
La medicina si trasforma così in una forma di ingegneria sociale il cui scopo a massimizzare i benefici per la società e minimizzati per coloro la cui vita giudicata priva di valore
Siamo di fronte a un problema se gli scenari futuri delle ottimismo puntano sulla diagnosi pre-impianto
E quindi sulla manipolazione del patrimonio genetico dell'embrione eccetera quelli attuali sfruttano semplicemente le leggi sull'interruzione volontaria di gravidanza
Io appartengo a quelli che ritengono che una legge sull'aborto sia necessaria ma c'è una differenza sostanziale fra l'aborto così come si praticava quando la legge è stata pensata e votata e la situazione attuale
Anche qui come nelle altre fasi delle appropriazione della nascita le nuove tecnologie hanno introdotto significativi stravolgimenti
L'articolo sei della legge centonovantaquattro che consente l'aborto tardivo solo quando la malformazione del feto possa provocare alla donna gravi problemi psichici o fisici viene interpretato ormai con estrema larghezza
Così accade secondo testimonianze personali di medici per esempio il professor Pardi che è scomparso pochi giorni fa
Che si abortisca per un labbro Leporini no nuovo un piede consentita una patologia lieve o una malformazione perfettamente operabile
Questo non avveniva trent'anni fa quando le tecniche a disposizione per la diagnosi prenatale erano scarsamente diffuse consentivano di identificare poche gravi patologie o consentivano di identificarle troppo tardi per esempio
Ma oggi punto non è più così e l'articolo sei che in sé non legittima l'aborto cosiddetto terapeutico ma la consente solo per gli eventuali danni psichici e fisici che la nascita potrebbe provocare alla madre viene interpretata in senso sempre più ampio
è evidente che una patologia operabile per esempio è difficile che possa provocare gravi danni psichici a una donna oppure il piede torto il labbro Nicolino quindi
Però appunto non su su questo articolo della della legge centonovantaquattro non c'è nessun tipo di filtro
Neanche a posteriori cioè neanche una verifica per e un po'monitoraggio a posteriori
Il tragico caso del bimbo di ventidue settimane nato a Firenze all'ospedale di Careggi in seguito a un tentativo di aborto tardivo e sopravvissuto per pochi giorni è stato rivelatore
Il piccolo è nato vivo come accade in molti altri casi di aborto tardivo ed era stato abortito per via di una malformazione all'esofago che poi si è scoperto non
Non c'era
Non è niente di strano perché come abbiamo detto le diagnosi prenatale si basano il più delle volte su probabilità
Si dirà che ventidue settimane sono troppo pochi per vivere fuori dalla protezione del grembo materno però ricordiamo bene le foto di a Mila la bimba di Miami nata ventuno settimane così piccola da poter essere chiusa nell'abbraccio di due mani
Il Presidente della Società italiana di neonatologia Claudio Fabris ha spiegato che un feto che pesi meno cinquecento grammi a oggi circa il trenta per cento di possibilità di vita
E ha invitato non praticare più gli aborti e i limiti delle ventidue settimane
Il commento al caso di Careggi è stato in genere ma la sanità questo ha detto hanno detto per esempio Ignazio Marini e il ministro Rosy Bindi
Ma la sanità quindi errore diagnostico sfortunato incidente di percorso fra l'altro accaduto in una struttura che viene considerata di eccellenza
Forse però si tratta di altro cioè di una sistematica violazione della legge centonovantaquattro la stessa che tutti a parole diventa difendo no
Se il bambino di Careggi fosse morto subito come era previsto il caso non sarebbe approdato sulle prime pagine e altrettanto sarebbe accaduto se la malformazione ipotizzata ci fosse stata davvero
Dunque è stato un incidente perché è normale eliminare un feto di cinque mesi ed è normale farlo soprattutto se è un problema di salute anche curabile
Ricordiamo che secondo i medici la tesi all'esofago operabile nel novantasette per cento dei casi
Ma la legge sull'interruzione di gravidanza dieta con chiarezza di abortire nel caso sussista possibilità di vita autonoma del nascituro possibilità quindi neanche probabilità
A meno che non vi sia grave pericolo per la vita della madre
Non si tratta di mettere in discussione la libera scelta della donna e neanche la legge centonovantaquattro
Nell'ospedale San Camillo di Roma negli stessi giorni in questo piano il caso di Careggi venuto fuori che alle donne che si sottopongono un aborto tardivo proprio perché accade che in
Il il bambino nasca vivo e chiesto di firmare un consenso informato nel quale si domanda di nodi animare il filo il il feto nel caso sia ancora vivo il bambino diciamo nel caso si è ancora vivo
è evidente che una volta venuto alla luce il bambino ha diritto a tutte le cure possibili che stabilire di non soccorrerlo non ha niente a che fare con la libera scelta della donna con il consenso informato e neanche con la centonovantaquattro si tratta di omissione di soccorso di vera e propria Ottana sia
La legge centonovantaquattro sull'interruzione di gravidanza è diventata un simulacro un feticcio politico intoccabile in linea di principio ma sempre più svuotato di senso nella pratica concreta
Il principio dell'autodeterminazione femminile ci consente di lavarci nelle mani e di ritenere responsabili della scelta solo la madre al massimo il padre
Ma come dimostra la differenza tra Svezia Francia sull'atteggiamento nei confronti dei da un
Le nostre scelte sono condizionate dall'informazione dalla capacità di recepirla dal grado di maturità e di consapevolezza in larga misura dalla cultura
Dalla cultura diffusa non è solo la donna a dover scegliere siamo noi tutti dobbiamo sapere che è urgente decidere se costruire una società dell'accoglienza e della cura o una società del rifiuto e dell'indifferenza
Grazie
Bene
Ringrazio anch'io Eugenia Roccella per questo approfondimento
Non so a voi che effetto fama quando sento informazioni raccolga informazioni come quel
Della Roccella di pocanzi
Io sono andata
Alla lettura di un libro l'uomo oltre l'uomo di Fukuyama è ricordo che quel libro mi determina una sorta di
Incubo ecco
Questa
Queste comunicazioni e perché devono maneggiare voi queste tematiche specialmente di scienziati
Credo che devono essere fatte tenendo conto di un dato importante il rispetto della dignità dell'uomo
Un po'la lineare conduttrice di questa nostre riflessioni ma mi fermo qui e ringrazio ancora Eugenia Roccella per questo suo e importante contributo adesso la parola va a Loris Brunetta
Che è Presidente
Associazione ligure talassemia ICI
Buongiorno grazie
Si sente sì
Buongiorno a tutti grazie di avermi invitato a questo convegno spero di poter portare un contributo alla discussione
Presentando diciamo la mia esperienza
Io sono un malato innanzitutto quindi porta un'esperienza diretta
Per quello che riguarda diciamo la mia vita vissuta con a un problema come quello della disabilità dalla quale la dottoressa Roach all'appena parlato è un tema caldo diciamo ebbe a
Ed è molto presente all'interno dalla Società per quanto in maniera molto strisciante alcuni
Per alcuni aspetti non non viene sufficientemente in luce
Mi piace molto il titolo del convegno biopolitica oltre l'ideologia proprio perché
Questi temi sono temi trasversale che non sono come ha detto ieri presenza giornate di destra di sinistra o di qua o di là sono temi trasversali di di cultura che interessano tutti
E per dimostrare che si va oltre l'ideologia parto dalla
Diciamo dalla citazione di un
Fenomeno di scritte scritta da John Thomson tra un sociologo storico sociologo inglese
Che parla in un suo saggio sulla sullo svilupparsi della società di massa del cosiddetto sequestro dell'esperienza
Il sequestro dell'esperienza lui intende rivolto a tutte quelle forme di disabilità che fino ad un certo momento dello sviluppo Società diciamo opere moderne
Non erano considerate indegna e quindi
Le persone che avevano una qualche disabilità rilevano all'interno del contrasto sociale quotidiano senza grossi problemi
Da un certo momento in poi però lui l'identificazione c'è stato questo sequestro dell'esperienza cioè vale a dire alle persone che avevano qualche problema di natura fisica o mentale venivano
Con me espulsa dal contrasto quotidiano
E proprio per questo sono diciamo sono state marginalizzata sono state interna alte sono stati costruiti apposta dei
Dei luoghi nei quali poterlo accudire queste persone ma che fossero
Lontane dal contesto dal contrasto sociale quindi la nascita di questi luoghi incassano
Stati ritenuti adatte ad ospitare questo tipo di persone
Sono stati prevalentemente dovuti al
Alla presidenza dell'istituzione religiosa che in qualche modo sarà fatta carico
Il secolo che ci siamo siamo appena lasciati alle spalle nel novecento o almeno gran parte di esso comunque non non ha dato nonostante lo sviluppo delle società dalla società va dato modo di superare completamente
In questo modo di pensare
E quindi vale ad esempio le cosa che ha citato anche trasversale ci alla poc'anzi cioè la barbariche nazismo ad esempio perpetrata nei confronti dei disabili ma si potrebbero fare molti altri esempi
Ai nostri giorni sebbene si sia giunto un raggiunto un grado di ciclismo decisamente superiore rispetto ad allora restano però ancora molti sono i tabù da battere
E e di insomma difficoltà da superare affinché coloro che vivano possano essere
Possano non sentirsi esclusi dalla società e i malati che vivono oggi grazie allo sviluppo scientifico tecnologico terapeutico vivono certamente più a lungo e certamente con una qualità della vita
Molto migliore di un po'di anni fa
Quindi mi riconduco tutto riconduco tutto ciò la mia esperienza come vi dicevo prima Ninì malato
Io la malattia genetica che si chiama talassemia mani amente Rania e fino a cinque anche a una cinquantina d'anni fa una quarantina d'anni fa grosso modo chi nasceva con una malattia come questa
Aveva il destino segnato in sostanza ed è stato solamente grazie al progresso scientifico tecnologico e clinico i metodi detta sullo stesso piano perché la clinica è necessariamente coniugata alla ricerca non vive per se stessa la ricerca
Permette gli sviluppi successivi anche delle applicazioni cliniche
Se persone come come me Giammarco
Sono fortunatamente oggi ancora qua
Chi nasce con una malattia come questa viene posto immediatamente prima ancora di imparare a camminare ma parlare di fronte a una certa di vita che si presenta diverso da quella dei suoi coetanei diciamo
E diventa penso consapevole che ci sia la che la sofferenza comunque farà sempre parte del suo percorso di vita e solamente ed esso non solo del suo ma anche quello della sua famiglia e solamente se c'è un'accettazione
Non rancorosa senza rancore si può pensare di convivere con la malattia con la sofferenza
Ovviamente c'è anche chi sostiene che per evitare tutto questo
Che questo sia un peso talmente ingombrante che si possa evitare semplicemente eliminando con la vita che si annuncia diverso
Secondo questa teoria quindi quella di applicare questo stile di vita che rifiuta a priori la sofferenza io persone come me sarebbero stati tranquillamente da mutare nel lavandino
E ci si scontra però anche nel contesto quotidiano
Con una diffidenza che un po'insita nella natura dell'uomo che è quella di
Isolare il diverso di marginalizzare uno spaventa un po'questa cosa qua
Questo il motivo per cui chi diviene disabile magari per un incidente
Reagisce in maniera violenta questo questo sul nuovo Stato non l'accetta non ha cerca di contrastarlo in ogni modo per dimostrare di essere più forte della sfortunata ha colpito
E per poter ritornare in fretta le proprie attività
Invece vendi verso il discorso per chi come me non in casi come il mio non vuole una solamente personale la cosa
L'accettazione della malattia e la consapevolezza di questo sono obbligate cioè se se ne può fare a meno sono insita nella nostra natura di malati diciamo però conferiscono la forza morale
Che permette ad esempio di fare delle cose un po'pazzo e di può intervenire nel
Referente in occasione del referendum sulla procreazione assistita per affermare invece il diritto ad esserci io durante la fase referendaria
Ho più volte manifestato la mia contentezza di esserci non essere stato scartato a suo tempo se diciamo purtroppo
Il retaggio di questa cultura che tende ad escluderei di non perfetti diciamo
Fosse stato applicabile anche quando sono nato io e alla vita ampi partecipo con tutte le o soldati apistica Di Gioia Damone sofferenza muore in quanto
Non cambia nulla
In un mondo nel quale si si predica
Che per radio per raggiungere la felicità diciamo sia necessario
Demolire alcuni ostacoli invece credo che sia importante dimostrare di saper di poter vivere senza
Senza rancore la situazione di questo stato di di sofferenza
Anzi in un certo qual modo è proprio la consuetudine a confrontarsi con questo problema come problema aveva sofferenza che aiuta a superare gli ostacoli perché funziona da stimolo continuo per affrontare
I casi della vita i casi che la vita ci mette di fronte senza fare del fatto
Della della propria diversità una bandiera Nana cosa sventolare fatto di essere
Proprio il referendum a cui ho fatto cenno prima ha rappresentato conferme tavolo che sono cioè un malato una
Grandissima opportunità per mettere in luce il ruolo che potevano avere i malati e disabili
Nel contesto della nostra società
Rappresentava un po'la riscossa Thomson direbbe il dissequestro per esperienza
Dei disabili in uno dei riversi o chiamiamoli come vogliamo che avevano l'occasione di far sentire la propria voce
Indipendentemente dal fatto che fossero favorevoli o meno la legge è una cosa che rilevavo durante il periodo referendario ma che ad esempio
Poco si sentiva la voce dei malati molto molto di scomoda discussione da parte della dei politici che giustamente
Faccio importavano le loro campagne difesa contro la legge eccetera ma i malati che sono o che erano al centro dell'attenzione proprio perché i temi riguardava fortemente loro il diritto alla vita
Si sono sentiti pochissimo
E quindi il tentativo era quello di far emergere un problema di natura prettamente culturale che i malati erano stati marginalizzati dalla vita sociale a parte qual è il caso come ha detto
Dimostrando che errore fosse quello di mantenerne income debito conto sia le potenzialità che la vitalità
Personalmente ho vissuto un momento intensissimo persino troppo dal punto di vista relazionale devo dire anche con gravi ricadute nei mesi a venire tant'è che ancora oggi sono stato invitato cortesemente
Ad esprimere la mia opinione anche in questo questa occasione
Ma c'è da chiedersi quanti hanno avuto primo avranno mai niente
Questa opportunità l'opportunità di farsi sentire
Perché è trascorso al momento storico del del referendum si è passati subito ad affrontare il tre emergenza perché nella vita politica oggi corre
Vive di sempre nuove emergenze che poco tempo per fermarsi ad ascoltare sono spesso indifferibili
E delle voci che allora contavano di potere intervenire continuare ad intervenire per dare un contributo diciamo a migliorare la società se passa un po'la traccia nel vento di questa bufera politica
Per quello che ci riguarda come malati dobbiamo dire che nel partecipare alla vita sociale su un punto fermo che è una costante un po'della nostra della nostra vita ed alla consapevolezza di appartenere integralmente
All'evoluzione della scienza
Ed è uno dei motivi che permettano associazioni come quella che io presiedo di investire e stimolare le istituzioni affinché investano in ricerca ad esempio va alla ricerca che sia tendente a curare e non a sopprimere
E cito sempre mi piace sempre citare le parole contenute nella dichiarazione presentata al Parlamento europeo nel due mila dal dpi che al G sei Volpi poi l'International
Mi diceva che molte persone disabili oggi sono vi do solo grazie al progresso scientifico le scoperte mediche ragion per cui i malati desiderano sostenere progresso laddove porti benefici per tutti
Tuttavia vogliamo vedere la ricerca diretto al miglioramento della qualità delle nostre vite e non a negarci l'opportunità di vivere
Quindi continuo anzi direi quasi esasperato stimola la ricerca porta accertare diciamo finanziamenti
Per apparecchiature studi che nel mio caso ad esempio abbiano un riflesso diretto nel campo della talassemia delle anemie congenite eccetera ma che comunque hanno sempre ricadute positive anche in altri campi
Ma
Tutto questo però non è così facile da affrontare perché mancano due cose fondamentali una cultura
Una parte di cultura e l'altro sono purtroppo bisogna rimarcare sono le istituzioni
Basti pensare a come sono diverse le culture politiche che attraversano la nostra epoca valutare saperci allacciano ha fatto accenno in Svezia ad esempio che avuto una legge o geni sta per anni al Giappone
Cosa ovvero quello esiste una politica ad dell'accoglienza sottovalutano ripensata un po'la politica ed esiste una politica dell'accoglienza per malattie ma anche per bambini per famiglie che sono
Malati malattie genetiche in modo tale che la interruzione di gravidanza non non viene praticamente quasi più praticata
Nel caso ad esempio nostro della talassemia nel nostro Paese in Italia quindi in Sardegna nel Delta Po a Ferrara
Ma anche l'isola di Cipro dove esiste un'alta incidenza perché è una malattia l'anemia mediterranea quindi coinvolge tutto il bacino del Mediterraneo
è stata messa in atto no una politica diametralmente opposta ciò che ha portato nascite zero una portata nascite zero perché la gente ha smesso di far figli semplicemente nasce zero sottendono una cosa
Sappiamo tutti
Certamente così comportandosi al di là degli aspetti eticità oppure hanno la loro rilevanza
Non è necessario costruire alcunché reti di sostegno non serve a niente perché non serve nemmeno investire ricerca in fondo perché il problema si può eliminare alla radice quindi
Che
Che ci interessa di investire
Tutto questo addolcito dal
Dal miraggio di poter diciamo evitare delle inutili sofferenze ma arrogandosi il diritto di decidere
Chiede di vivere e chi no
Mi sembra francamente il due mila una
Una
Una posizione molto
Sono
Può controversa
Questo mio modo di vedere una grande responsabilità della politica ed è anche una sfida che la politica dovrebbe lanciare a se stessa
Per immaginarsi un po'come portatrice di quei valori che ho mutuati anche in in campo culturale siano capaci di cambiare radicalmente
La percezione che le persone hanno di se stesse di altre persone come loro indipendentemente dal fatto che siano bianche o nere malate o sane belle o brutte eccetera eccetera
Al momento possiamo dire una cosa che stona credo che sia sotto gli occhi di tutti
Che l'uomo sta utilizzando ogni mezzo mi verrebbe da dire proprio in proprio per aggiungere una cosa che utopica alla perfezione mai è una cosa che implicitamente fra l'altro
Afferma la non accettazione dei propri limiti ed in questo modo che cosa cosa fa tende ad escludere coloro che non sono portatori di quei canoni o che non rientrano in quei canali di perfezione che
Che si è dato
Quindi questa è una prima grande barriera che bisognerebbe battere
La grandezza il grado di civismo di civiltà di un atto di una società sì poi si valuta in base a come questa tratta i propri figli
E quali opportunità offre perché la vita di chi di ciascun cittadino indipendentemente da quei quanto possa dare
Sia possa essere utile comunque per tutta la collettività
E non sarebbe male che le istituzioni la politica facessero largo uso del concetto di solidarietà in concerto poco utilizzato ma l'assurdo una solidarietà che sia praticata non parlata
E proprio dalla solidarietà che nasce il desiderio di poter essere praticamente utili
Perché questo concetto è molto presente nella vita di malati come me che vivono grazie alla solidarietà di altre ed esempio di chi ci dona sangue congesto gratuito solidale che permettano di vivere
Quindi
C'è una ferma intenzione e volontà da parte dei malati di riversare questa solidarietà che riceviamo da altri all'interno della società cioè restituì era in qualche modo il beneficio che ci viene concesso
E
E come mettere a disposizione la nostra
A
Competenza che maturate in anni di frequentazione con gli ospedali con
Con la medicina praticata
Questa frequentazione fa acquisire una sensibilità particolare anche i problemi degli altri
La nostra associazione sta portando a buon fine fortunatamente un Progetto assieme alla Rotari Foundation americana per aiutare i bambini che hanno questo problema della talassemia
In Marocco a Rabat in Marocco non esiste cultura della cura di questa malattia per cui i bambini
Muoiono in fase pre adolescenziale non esiste praticamente quasi cura
E questo è l'esempio lampante di come sia possibile con la solidarietà attraverso la solidarietà costruire ponti anche al
Verso altre culture in un momento come questo fra l'altro di forte tensione fra
Cultura islamica quella
Ed in quindi c'è questo paventato scontro di di civiltà
Vorrei ancora citare poi sarà il caso drammatico di Piergiorgio guardi che credo tutti ricordino che è stata la dimostrazione di come
Se il malato non fosse abbandonato a se stesso e alla famiglia potrebbe essere visto non come un peso ma come un valore aggiunto
All'interno della società
Con il suo grido diciamo di dollaro solenne di dolore dimostrato la volontà di non essere
Mi fa vedere poteva ancora contare qualcosa di non essere ha lasciato la solo
E mi ha molto poi rammaricato la conclusione della sua vicenda perché non sono così convinto che sul desiderio può fosse quello di staccare le macchine che note neanche lo tenevano in vita anzi ho letto sono stati proprio al contrario come un inno alla vita
E quindi bisogna constatare anche o con un po'di rammarico che se non si lavorerà per una grande evoluzione culturale rimettendo l'uomo e la ragione al centro del nostro pensare
Non saremo in grado di soddisfare i bisogni e alle necessità dei
Dei nostri simili più deboli
E quindi visto che ci sono anche dei dei politici in sala vorrei fare un appello a tutti coloro che vivono la politica attiva da protagonisti
Di fare il possibile per riavvicinare la politica e cittadini
Per renderla di nuovo e importante nella vita della comunità
Ritengo che chi
A una carica all'interno del Parlamento comunque ad di un grandissimo privilegio che è quello di poter essere al servizio degli altri
E quindi per far sentire i cittadini più vicini e partecipi sarebbe forse semplicemente necessaria un po'più di disponibilità ad ascoltare le voci di tutti
Io
Avrei finita
Bene ringrazio
Prometta adesso
La parola politica che in un qualche modo Brunetta aveva coinvolto la senatrice Maria Burani Procaccini prego
Grazie a tutti voi che siete qui interrogarsi su una bioetica che deve fare il salto di qualità allontanandosi superando l'ideologia
La cosa è veramente una con importante perché purtroppo le ideologie dominano ancora su la bioetica ottengano di dominare condizionando tutto
Io sono stata
Presidente della Bicamerale per l'infanzia e quindi mi sono trovata proiettata
In problemi che conoscitivo naturalmente e avevo seguito in altra maniera ma e che poi sono arrivati in maniera dirompente a di fronte a mi e quindi mi hanno messo veramente in crisi con me stessa
Un il problema dell'handicap nei bambini in modo particolare
Il problema dell'handicap quello connettivo il problema dell'handicap dovuto a incidenti il problema dell'handicap dovuto a malattia
Vedete la noi stiamo qui ma riprendendo le fila e e ci siamo provando in maniera estremamente seria la cosa mi fa mi onora l'essere qui
Ricominciando proprio da abbandonando quell'atteggiamento che purtroppo si è protratto fino ai nostri giorni è quello che faceva dire I Miso la i vizi e le virtù sono dei prodotti come il vetriolo e lo zucchero e quindi abbassava addirittura
Lalla le scelte morali le scelte di di vita che ogni persona opera in sé per inserirsi nella società il per essere in pace con se stessi o il sentirsi qualcuno che conta co
Attraverso se stesso con se stesso e con gli altri
I vizi e le virtù non sono dei prodotti come il vetriolo dello zucchero il relativismo che da questo discende
è un relativismo che ci ha fatto essere ciechi esso
Io voglio parlare vorrei dire di di una serie di dati sull'handicap che però potete ritrovare con facilità ma ci sono numeri che sono impressionanti
I numeri impressionanti naturalmente due mila due milioni ottocentoventiquattro mila disabili con e novecentosessanta mila uomini un milione e ottocentosessanta mila di donne
Il discorso e grave è che la maggior parte di questi portatori di handicap
Cintolo la l'handicap della avanzata età e e ciò che questo porta perché altrimenti il discorso sarebbe troppo complesso
Ma c'è un il problema che in mancanza poi di attenzione seria il è la famiglia la marcia l'ammortizzatore sociale che si trova a fare i conti con l'handicap
E io vorrei parlarvi di un handicap particolare e l'handicap nel quale che è il più incisivo
Per i bambini
Solo in minima parte ecco questi sono dati dell'Istat con i commenti che nessuno usciti le disabilità vengono registrati alla nascita
Infatti per il quattro per mille dei nuovi nati circa due mila l'anno sono registrate malformazioni o malattie congenite invalidanti
Ma soltanto appunto per quelli che vengono registrati alla nascita ora la malattia mentale l'insorgenza e e quindi il picco addirittura
è quei e sui bambini
Mi in età scolare ma perché questo perché fino ad allora si dice che quello è un bambino difficile
Quello è un bambino iperattivo quello e un mascalzoni c'è l'ok e che quindi ne fa di tutti i colori
Lei c'è un rifiuto un rifiuto profondo da parte
Dei familiari di a rendersi conto della ieri della importanza invece di una diagnosi precoce
Noi qui vogliamo impostare un nuovo tipo di etica cioè vogliamo impostare vogliamo che ci se ci si riappropri
Di un tipo di etica
Che e sia in grado anche di precorrendo queste malattie invalidanti senza lettere in nessun modo
La persona sia essa la persone embrione sia essa la persona bambino sia chissà la persona adulto
E allora nella stessa legge quaranta voi sapete che è detto che si può fare intervento sull'embrione solo se finalizzato alla salute e dell'embrione spesso
Ci interrogammo molto su questa dizione ed è stato motivo di mesi e mesi di discussione all'epoca quindi intervenire intervenire come
Come si può intervenire noi abbiamo degli dei tabù
Ideologici Settis smontabili
Perché abbiamo è vero la legge che adesso regola la maternità ma abbiamo una legge centottanta per esempio
Che assolutamente è unita la legge Basaglia sulla malattia mentale che assolutamente intoccabile
Intoccabile io già approvato ciò approvato ci sto approvando da otto anni perché mi mi son trovata parlare con
Le famiglie dei portatori di handicap mentali
C'ho provato perché ho impattato con le loro disperazioni occulte
E il disabile che a una disabilità
Visiva non ci tiene molto ma almeno almeno in qualche caso fa pena è chiaro che l'unico ci tiene molto a far pena vorrei dev'essere accettata a tutto campo
è
Ma il disabile mentale invece fa orrore
Viene allontanato
Lei la lei indicate è moltiplicato viene allontanata la famiglia quando evidente quando è diventato evidente e quindi spesso non più curabile
Io ho provato a porre questo problema come lei legislatore sollecitata dalle associazioni di famiglie e e chiedere una revisione un'integrazione della legge centottanta eppure non ci sono riuscita perché esiste paura di toccare la centottanta è una sorta di
Tabù
Non si riesce ad andare oltre
Non si riesce ad andare oltre le ideologie perché notevoli questo andare oltre implica una
Come devo dire una capacità anche enti entrare nel politicamente scorretto fortemente con le mani quei piedi con tutte le scarpe e
Il e poi la questione dell'integrazione della legge centottanta la legge Basaglia è fondamentale
Non è una legge vecchia vecchia di trent'anni la malattia mentale e studiata nel frattempo
Le e medicine sono la farmacologia è assolutamente entrata in maniera positiva
La attenzioni psicoterapeutica è estremamente
Importante e riesce ad ottenere se integrata con la farmacologia delle oppure naturalmente tanto più tanto da quanto è la diagnosi su un bambino
Perché eh dal bambino che si parte un bambino su quattro ci dice l'Onlus soffre in un momento della sua infanzia di un periodo di disabilità psichica cioè
A di vario livello per carità di Dio ma proprio perché di vario livello allora bisogna intervenire
Però non è possibile io mi sono trovata accanto anche grandi psichiatrica ma non ho trovata canta mila politica assolutamente no
O non ho trovato accanto a me nessuna politica perché mentre una politica ma appunto anni antica quella di tipo base Aliano e quindi ideologicamente di sinistra si è opposta con tutte le sue forze a che neppure si parlasse di questo argomento
Quella politica che
Tendenzialmente dovrebbe essere più attenta dovrebbe fare quel salto di qualità che noi chiediamo ebbene non l'ha fatto avuto paura
Assolutamente paura di toccare un mostro ed è invece il coraggio di affrontare una cosa contro la quale possiamo combattere
Italo assenti ci hanno ragione hanno ragione is del i sordomuti per esempio io non avevo idea di che cosa portasse la sega assurdità affinché il nono impattato con quella ma i bambini soffrono prese in più di dislessia
E ed è il Diletti Coco raramente viene capito subito suddivise letti Coco si può intervenire superabile assolutamente ma raramente la cosa viene affrontata
è più facile
Accantonare
Lasciare tutto sulle famiglie le famiglie cercare di chiudersi a a riccio fino a che non si arriva ha delle patologie dirompenti che portano la famiglia e il malato spesso in quelle famoso sistema di porte girevoli in cui il il parossismo del malato
Di mente ormai diventato malato di mente grazie al sistema delle porte girevoli cioè che significa il sistema delle porte girevoli il discorso che una persona Dini qua sto parlando di quando patologicamente diventa
Riconosciuta la malattia mentale viene portato sì nelle unità ospedaliere ma può stare lì massimo sei giorni dove per esempio viene si è dato gli vengono date delle cure poi rimesso fuori
Quando è rimesso fuori eri affidata la famiglia che dovrebbe secondo
La etica corrente occuparsi a tempo pieno di questo disabile i in realtà la famiglia fa quello che può
Ma
Ricade i evidentemente della persona malata nella sua malattia
Allora giù un altro ricovero e un altro ricovero certamente su una patologia che si sta sviluppando e quindi con interventi farmaceutici più pesanti
Allora sei giorni riesce fuori e dica e questa è una ruota mali detta e questa è una cosa terribile
Guardati in Italia a quanto mi risulta ci sono solo centri cinque centri che per la prevenzione e cura sul
Sulla bambino sull'adolescenza è di queste
Di queste
Che salutiamo sua Eminenza il
Cardinal Ruini
Che ringraziamo della sua presenza tra noi
Io eminenza stavamo parlando
Della disabilità quando la disabilità è una malattia mentale e e porta precocemente e quindi la famiglia a dover affrontare e questo handicap che veramente
Qualcosa che fa inorridire allora come viene curato come viene le c'è una probabilità di intervento precoce
Non c'è io in ogni tipo di legge che abbiamo affrontato cercato che riguardassero i bambini ho cercato di mettere questa cosa lei l'équipe psico socio pedagogica fissati cioè
Naturalmente che ruoti nei giorni eccetera ma fissa nelle scuole perché ormai le famiglie non hanno più quel tempo allargato da poterlo da poter dedicare e non è giusto che comunque dedichino più di tanto alla
A questa che una terribile realtà che tra di loro anche perché ci sono appunto
I tempi del lavoro ma ci sono anche i necessari tempi dello svago atto altrimenti veramente anche le famiglie entrano in a forme di paranoia
A oltretutto si sentono perseguitate ed hanno perfettamente ragione
Bene ci sono solo cinque centri che affrontano e curano e prevengono in un certo senso lo sviluppo e sono centri che sono state atti grazie all'insistenza di alcuni privati anche se poi le ASL e di quei punti hanno capito l'importanza di questa cosa e l'anno seguita ed attuata io
Ne ho visitato quasi tutte e cinque e Menem uno soltanto en passant ma c'era uno sotto gli occhi perché grazie a Dio un vecchio Ospedaletto
Assolutamente pazzesco per per l'oggi è stato che nella nel parco di Fossa Nova
La cosiddetta su verità quindi un posto affascinante oltretutto è stato appunto tramutato in e centro un centro aperto spettacolo uso dove i ragazzi vanno a scuola poi vengono a fare i compiti in quel in questo centro vengono seguiti al mattino passano per il centro c'è tutta una serie di interventi che vengono fatti in maniera aperta e serena per che nessuno di noi vuole come siccome dicono le pareti che nazionali rifare riaprire i manicomi
Ma un'etica una bioetica che sappia fare il salto di qualità sacche non è così
E bisogna sfatare questi miti bisogna che noi attraverso questi momenti di riflessione abbiamo tutti il coraggio di dire ma questa ombra che ci si checché ci vediamo davanti
Questo ombra della follia per esempio che ci vediamo davanti
Come
Ci sono dati ma voi lo sapete che sulla bambini non abbiamo dati se non nei dati estremamente falsati per falsati dalle
Ricerche che sono minimali ancora
è vero che sì si sta cercando di trovare un sistema di ricerca integrato attraverso l'Istat per arrivare ma è il bambino già in età scolare che quello che viene segnalato non è il bambino in una prima insorgenza
Io chiedo a voi noi ci siamo qui interrogando sulla vita
E sulla morte ci stiamo qui interrogando sul nostro modo come politici come scienziati di poter lavorare a favore della vita
Inglobando anche il concetto di Cana fosse dentro di noi
Come un concetto che in fondo è legato alla vita e nella vita e diciamo fa parte delle volgersi della vita noi lo dobbiamo accettare ma lo facciamo in effetti entrare nel nel
Nell'eros
E nel biossea come è stato detto ieri molto bene non da me
Ora come fare come possiamo noi bellamente arrivare ad interrogare noi stessi su quel bene comune su quel bene umano obiettivo che abbiamo detto mettere nel nostro manifesto
Che cosa dobbiamo fare ognuno di noi deve essere davvero portatore di una verità nuova
Ben venga un linguaggio oltre la politica oltre la politica a cui siamo abituati ben venga a dire i mali del sessantotto questi sono i mali del sessantotto
Diciamolo viva SAR così su questo
è perché l'unico che ha avuto il coraggio uno in Italia l'avremo il coraggio ma avremmo contro di noi il giorno dopo la stampa schierata a farci fare la figura
De de dei
Con a Roma dicono per raccontare ecco
Esattamente questo ma per questo dico l'orgoglio esattamente l'orgoglio di far parte di liberale l'orgoglio di essere qui in questo momento di riflessione tra noi eh
Proprio esattamente questo i mali del sessantotto colpiscono ancora e colpiscono in maniera forte ed è questo che noi dobbiamo combattere
Il non è possibile che per esempio appunto un bambino
Che viene perché a dei dei momenti di per attivismo
Addirittura viene rifiutato da alcune scuole oppure gli si deve mettere accanto l'insegnante di sostegno non è quello il modo oppure e questo purtroppo l'ho sentito dire dal centrodestra come
Dalle centrosinistra
Dai nostri Ministri e della sanità non l'ultimo Storace che anzi
Mi chiamò e mi disse ma come tu hai una legge una proposta di legge di questo genere nessuno lo sapeva si sapeva si sapeva ma si sapeva nell'ambiente della
Della Commissione sanità dove io mi sono trovati CUP trovata conto
Tutti
Tutti perché tutti ritenevano che
Diverso l'approccio che si debba dire con la malattia mentale
Soltanto ricorderò un Capogruppo nei mi agli anni di battaglia su questo argomento era il Capogruppo dei DS il quale
Mi chiamo fuori un giorno e mi disse senti
Continua la questa battaglia io non la posso fare perché sarei stroncato dal mio partito il giorno dopo
Però io non l'ho potuta fare la battaglia allora ho dovuto al
Può alzato le mani alla fine da solo non potevo fare niente
Era il Ministro della sanità che doveva intervenire commi ma guarda caso quel Ministro della sanità arriva un Sottosegretario alla sanità il quale un base Aliano convinto e non mi ha fatto andare avanti in nessun modo addirittura prendendo mi
In giro dicendo che non ero del settore non era una psichiatra come mi permettevo perché questo è un altro orgoglio del politicamente corretto come mi permettevo di entrare
E sia pure in punta di piedi su un argomento di tale importanza lasciassi fare a luglio che faceva loro psicologo e che quindi ne sapeva molto di più di me di queste cose
E questo il punto su cui io vi vorrei chiamare a riflettere io vedete abbiamo ottenuto io ho tentato in ogni modo poi io ho alzato le mani e non me lo stop qui a dirvi tutte le cose che avrei voluto dirvi perché penso che
Ebbene entrare nel negli argomenti con e quella lucidità critica che ti fa tornare sulle tuo essere persona ibridi ieri persone gli altri è questo quello che ci siamo prefissi no
E quindi da questo punto mi piace dirvi che il tra e nella disperazione perché ancora ricevo dalle associazioni di familiari una a appello disperato ma io non lo posso più raccogliere
Mi ricordo che mi hanno mandato disegni quadri dei loro figli
Mi hanno mandato libri di poesie io cui in un libro di poesie belli vi assicuro io perché stranamente e lo stiamo parlando del Dow né che con scuole apro Piatek riesce anche ammine socializzare in maniera e sto parlando di una ragazzina schizofrenica di sedici anni e la quale diceva in una delle polizie che ricordo
In cui poi descriveva quasi in tutte quest'uomo nero che lei vedeva arrivare all'improvviso contro di lei e che e la faceva a essere un altro e che quindi fa lena faceva cose
Che non voleva fare ma c'era l'un l'uomo nero che gliele faceva notare e allora diceva in una di queste poesie poi vedo il sole ma lo vedo lontano
Ma c'è una ma c'è una una persona che mi porge la mano
La persona che gli porge la mano eh dovremmo essere noi
Dovremmo essere noi che siamo qui
Io qui verrà la Maria Luisa Di Pietro Vitara dei dati che sono veramente impressionanti a siamo il sui dati della in cui la bioetica deve fare i conti tutti i giorni
Però io vi chiederei un surplus di attenzioni a tutti
Non solo alla all'handicap ripeto che si vede
Anche all'handicap perché non si dette Hill handicap solitario quello che ti fa essere famiglie ombra che ti fa essere non solo persone umbre ma famiglie ombra
Allora questa nostra questo mostro il momento di riflessione
E Nando
Ci porti anche oltre quelle frontiere alle quali
Dalle quali sulle quali noi non ci siamo potuti ci siamo attestati ma non abbia ho potuto varcare perché è impensabile che noi continuiamo a considerare non esseri umani una parte della umanità
Una parte che sia adeguatamente accolta sia adeguatamente sostenuta se adeguatamente mano posto che si porge verso il sole la nebbia la toglie
La il buio lo fa scomparire ma bisogna dire il coraggio per esempio di fare la battaglia sulla centottanta
Così come bisogna avere il coraggio di riaprire una battaglia sia pure diciamo
Parziale e questo lo dico invece ad Eugenia
Sulla centonovantaquattro su quelle famose settimane che ormai finalmente ci si accorge anche in Inghilterra che sono terribili perché non ormai la soglia del diritto alla vita
Oltre che per noi esseri fin dal in Brione ma
è si è spostati in avanti nell'aborto e non lo possiamo più accettare
Così come bisogna mettere mano a quei luoghi dove la sofferenza viene accolta dove la sofferenza vieni seguita dove la sofferenza viene si superata e anche alle famiglie perché è vero
I grandi abbandonati i grandi assenti e ma presenti accanto al dolore su uno i familiari e quindi a proposito di dico
Pensiamo a chi a e sono molti di più delle sofferenze inenarrabili
E le sofferenze che ti fanno pensare che veramente il diritto alla vita il diritto alla mano dell'altro è un diritto inalienabile
Ringrazio Maria anche per la sua passione rinnovo il saluto il benvenuto a sua Eminenza cardinale Ruini è passò subito la parola a Maria Luisa
Di Pietro Presidente di scienza e vita
Maria Luisa abbiamo i tempi stretti perché vorremmo concludere in un'ora decente con l'intervento di sua Eminenza sensata allora buongiorno a tutti e grazie per l'invito
Certamente nei dieci minuti di tempo a disposizione non posso trattare tutto il tema
E anzi diciamo che la mattinata di oggi ha messo in evidenza soprattutto per la quantità di argomenti che sono stati portati e di temi che sono stati portati alla nostra attenzione della necessità di altri incontri di questo tipo
Magari più specifici proprio sul tema che è stato proposto questa mattina
E cioè della disabilità
Mi trovo qui sicuramente come presenza come Presidente dell'Associazione Scienza e vita e nell'ambito della nostra attività e dei quattro manifesti tematici che stiamo portando avanti
Tre di questi si incrociano con il grande tema della disabilità e cioè la sfida delle malattie rare il
Manifesto né accanimento neutra nel sia e il manifesto sulla difesa dell'essere umano fin dal concepimento
Ovviamente stiamo cercando di intervenire su questi temi con quelle che sono le modalità specifica dell'associazione ovvero sostenere percorsi diagnostici terapeutici di cura e di riabilitazione
Nel della nell'ambito della disabilità
Promuovere una cultura per la quale ogni essere umano è ricchezza dell'umanità ed ha sempre accolto e sostenuto nelle condizioni di maggiore fragilità
Da quanto è stato detto stamattina e anche dalla relazione appunto di Eugenia dove sono stati appunto messi in evidenza una serie di elementi con i quali oggi ci confrontiamo
Abbiamo tutti quanti notato come la cultura nei confronti
Dell'essere umano stia stia cambiando è una percezione in questo senso può essere data da un fatto pensate a una problema che è quello della prevenzione dei comportamenti a rischio
Il fumo
La droga l'alcol eccetera ed è la grande difficoltà che c'è di fare prevenzione
E da che cosa è data la difficoltà dal fatto che c'è una dicotomia
Tra la percezione del rischio la rappresentazione del rischio e l'assunzione del rischio ovvero ci troviamo nella situazione la prevenzione dei comportamenti a rischio in cui il rischio viene sempre sottostimato
I potrò Pizzato ma quando si tratta del rischio prenatale quando un medico Licia da donna signora lei ha la possibilità di una succede intoppi il suo bambino abbia sia affetto da una patologia
Questo questa percezione di rischio diventa ipertrofica e per ogni donna diventa il cento per cento allora la domanda che sorge ma per quale motivo di fronte al rischio c'è una percezione così diversa
Perché da una parte nel caso dei comportamenti a rischio per una serie di motivi si potrebbero essere analisi di un convegno
C'è una certa condivisione di determinati comportamenti che comunque vengono considerati piacevoli che comunque vengono considerate oggetto di libera scelta
Dall'altra parte c'è questa cultura di cui si è parlato stamattina che ormai è profondamente radicata questa cultura di tipo Eugène istituto questa cultura della perfezione di un mandato inteso concetto di qualità di vita
Per cui la il rischio prenatale eh ipertrofia entrato a questo proposito vorrei dire che e voi sapete
Appunto l'associazione sa elaborando i quaderni e quelli che abbiamo chiamati quater le licenze vita e il terzo numero che è in preparazione sarà proprio dedicato tutto al tema della vita prenatale
Non soltanto è elencando appunto ciò che avviene è stato fatto riferimento al caso di Careggi è stato fatto riferimento al caso del San Camillo altri
Ma per mettere in evidenza quanto di positivo si possa fare appunto sul prenatale in o con un uso adeguato sia della diagnosi e sia delle possibilità terapeutiche
E anche nel momento in cui si ci si rende conto che non c'è nulla da fare cioè la dimensione dell'accoglienza e quindi tutto il tema che viene portata avanti anche dell'assistenza del feto ter in del feto cosiddetto terminale
Dietro questo tipo di cultura è stato già detto c'è un malinteso concetto di qualità di vita nella parlare di diversi orientamenti etici
Di solito si dice da una parte c'è il punto di partenza e la sacralità della vita dall'altra parte il punto di partenza la qualità della vita
Badate bene che se la qualità della vita e ben intesa non ha nessuna differenza con la sacralità della vita che cos'è la qualità di vita la qualità di vita e la somma di beni che ciascuno può esprimere
L'altro giorno mi trovavo in quanto sono Presidente del Comitato etico del Bambin Gesù in aggirare nelle parti del Bambin Gesù e ho incrociato una mamma due genitori con il loro bambino
E il bambino era un bimbo di tre anni in una carrozzina ovviamente senza era evidente che non aveva nessuna capacità relazionale
Però la festa che lui ha provocato nel momento in cui è entrato in reparto dove era stato già ricoverato altre volte
E la reazione di accoglienza che ha provocato in tutti gli infermieri il personale la maniera con cui tutti quelli che si avvicinano al bambino si relazionavano con lui
Ha messo in evidenza che quel bambino a una sua qualità di vita che a quel bene che Luigi può esprimere e la qualità di vita è de legata proprio dal fatto che lui è lì che è vivo e che ci sta comunicando qualcosa
Molte volte anche quando noi pensiamo che l'altro non possa relazionarsi con noi non possa comunicarci nulla
Proprio per il fatto di esserci ci sta comunicando ci sta interpellando e nel momento in cui suscita queste reazioni noi e nel momento in cui suscita
Reazioni di cura nei confronti dell'alto nei suoi confronti ecco in quel momento si sta relazionando con noi ma se certamente la qualità di vita viene intesa come ricerca di parametri di umanità
è logico che non ha più nulla a che fare non comporta nessun tipo di rispetto
Nei confronti di quella di quella presenza di quell'essere umano lì presente e che ci interpella proprio perché noi ce ne dobbiamo occupare in quanto in una situazione di maggior bisogno e di maggiore fragilità
Il terzo livello di intervento è ovviamente per scienza e vita a livello sociale e nel dibattito politico in vista di leggi a favore della persona con disabilità e della famiglia
Ma dall'altra parte c'è stato un mio interesse nell'ambito della disabilità a seguito dell'incarico avuto dal professor D'Agostino qui presente
Durante la sua Presidenza del Comitato nazionale per la bioetica di elaborare insieme con altri colleghi tra cui la professoressa Varazzani una documento su bioetica e riabilitazione
E nel lavorare sul documento il che poneva delle domande nuove rispetto all'etica medica perché
Tutto il tema della riabilitazione ancora è scarsamente oggetto appunto di attenzione della riflessione bioetica
E che si presenta diverso dalla dalla repressione della dell'ambito più generale dell'etica medica per una serie di motivi
Sempre ad esempio il costante riferimento nell'ambito della riabilitazione alla persona nella sua globalità e in tutte le sue dimensioni
E anche nella dimensione sociale no oggi giustamente il il titolo del dell'incontro di questa mattina e handicap e disabilità proprio per mettere in evidenza
Come l'handicap nella relazione con la situazione sociale e quindi è la società che crea non adeguando i sistemi
Di accoglienza non eliminando le barriere non favorendo in alcuna maniera la persona con disabilità l'handicap ma la persona di perse
Può a bere una divisa abilità
Questo non comporta che abbia un meno massa a un più ha delle potenzialità che vanno appunto sulle quali bisogna intervenire e che vanno ovviamente incrementate
Ancora la riabilitazione si dilata nei tempi non è prevedibile quali potranno essere risultati oggi si parla tanto di accanimento terapeutico
Ma può esserci anche un accanimento riabilitativo così come ci può essere un abbandono riabilitativo
Ma la questione è molto più complessa perché mentre
Nel già e complessa nell'ambito terapeutico ovviamente nell'ambito riabilitativo dove non sai quali potranno essere le reazioni della persona quale potranno essere le sue capacità di ripresa
Ovviamente valutare ciò che accanimento o invece ciò che configura una situazione di abbandono è molto più complicato
E inoltre la moltiplicazione dei soggetti interessati
Ma in sia nel lavoro fatto al Comitato nazionale sia nel lavora scienza e vita
C'era un punto di unione e il punto di unione è questo e il punto di partenza
Non non si possono trovare soluzioni etiche se prima non ci si chiarisce da quale punto stiamo partendo perché le soluzioni etiche muovono da che cosa dal innanzitutto da una
Antropologia ma che cosa significa una riflessione di tipo antropologico capire che sguardo voi io ho nei confronti dell'altro la visione riconoscimento a mio parere
Prima delle scelte
E prima di appunto capire cosa è giusto e cosa non giusto fa non è giusto fare la domanda è che sguardo sull'altro perché il tutto è lo sguardo la visione e il riconoscimento
Che fonda la stessa cosa consentitemi la citazione del buon samaritano
No e il buon samaritano che tipo di sguardo che tipo di visione e che il riconoscimento avuto dell'altro allora il punto di partenza è proprio questo
Chi è l'altro che la persona con una disabilità
La la disabilità è una persona che annullata dalla sua disabilità
Oppure è una persona che anche una cosa disabilità tutti quanti abbiamo delle disabilità tutti quanti potenzialmente potremmo correre i cento piani quanti di noi ci riescono
E siamo allora divisa abili in una
Nella possibilità di realizzare qualcosa
Ma questo significa che magari abbiamo sviluppato altre potenzialità
Per fare altro per raggiungere lo stessa Los la stessa possibilità di superare i cento metri in altra in altra maniera
Allora bisogna interrogarsi ripeto sul punto di partenza e questo anche relativamente
Ma si è fatto riferimento alla diagnosi prenatale all'accompagnamento delle madri anche qui la cultura che racconta in maniera diversa la stessa storia giustamente Eugenia faceva riferimento al caso che differenza della
Bambino che ancora non è nato è appena nato noi della persone che si chiedeva ma qual è la differenza
Ecco ma vi rendete conto che la storia viene raccontata in maniera diversa se la diagnosi viene fatta prima della nascita si racconta una storia quando il bambino nasce se ne racconta un'altra
Prima al dramma totale perché lo scopo è quello di eliminarlo dall'altra parte si cerca di aiutare i genitori nell'accoglienza consolante l'accompagnandoli ma perché raccontare la stessa storia in due maniere diverse se la stessa e la storia
Di un unico individuo umano
Dal concepimento fino alla morte allora ripeto la domanda e antropologica
Quell'essere umano è un soggetto personale
E la sua disabilità ora disabilità di tutti quanti non è un problema soltanto del corpo non è soltanto una questione organica non è soltanto una questione funzionale ma è una questione che abbraccia la totalità della persona
E
La persona che vive una situazione di limite ma la stessa vere del corpo è un limite
Se noi non avessimo il corpo se noi non non fossimo una corporeità che la definizione più adeguata
Non sperimenteremo il dolore la fame la sete la stanchezza
Il corpo comunque rappresenta un'esperienza del limite il limite non è soltanto degli altri il limite è di ciascuno di noi
Ma il limite non è l'esperienza di quello che manca il limite eh link la interrogarsi sulle potenzialità appunto che si possiedono
Ed è questo sia
La la nello sguardo che bisogna vere nei confronti appunto della delle persone con una disabilità
Ma anche loro del punto di partenza per interventi anche di tipo riabilitativo perché ovviamente in interventi di tipo riabilitativo io possa avere un recupero totale
Posso avere la come si dice di solito la attivazione di circoli collaterali cioè sviluppo altre potenzialità
Posso avere anche la situazione in cui non riesco a recuperare nulla però c'è sempre la persona da riabilitare la persona nella sua globalità fisica psichica spirituale morale e anche all'interno appunto della società
Ed allora
Le
Le risposte etiche io devo necessariamente concludere le risposte etiche verranno dopo ma se non è chiaro appunto il punto di partenza
Queste risposte non saranno chiare saranno confuse non saranno di rispetto nei confronti di quella persona della quale ci dobbiamo prendere cura
Ora tutti questi temi che sono stati messi in evidenza oggi
Stanno venendo in maniera prepotente alla alla luce e all'attenzione di tutti
Ma badate bene che sono temi su cui la bioetica discute già da trent'anni
è un bene che sia uscita dai circoli accademici tutto questo e che tutti si occupino di questi temi però se noi pensiamo alla questione dell'eutanasia già nelle riviste mediche degli primi anni ottanta
I medici si interrogavano non solo sulla metodologia di praticare l'eutanasia non ha tale
Ma anche su quali modalità stabilire in base a formule criteri chi dovesse vivere e chi dovesse morire ovviamente non ha malinteso concetto di qualità di vita
Per cui la qualità era intesa proprio come ricerca di parametri di umanità e non di beni che il soggetto può esprimere
Allora per concludere
Tutto quello che ci stiamo dicendo oggi è stato detto a conclusione di tutti gli interventi
E che appunto deve cambiare la cultura
Sicuramente nell'ambito in tutto il tema della disabilità la cultura a poco a poco è andata cambiando lo vediamo anche
E nella evoluzione e nella modifica dei termini che vengono utilizzati non si parla più di handicap
Non ma sita riferito alla persona ma riferita appunto al rapporto tra la persona e il contesto sociale nel quale si trova a vivere
Si parla di disse abilità in aree alcun viene utilizzato un altro termine importante la diversa abilità
Vi faccio un esempio io si parlava prima dei non udenti ed è la diciamo la disabilità che meno viene percepita perché tu non ti accorcia la persona che non sente non vedi niente
Allora non tutti stimola da un punto di vista emotivo è forse una delle disabilità a cui si fa meno attenzione
Io un'amica che ha una figlia di vent'anni totalmente non utente quando lei era piccola e giocava con la mia bambina
Si rincorrevano la mia la chiamava e lei si girava e io dicevo ma come è possibile che non non sente non sente assolutamente niente era una sordità del cento per cento per assenza dei nervi acustici
E lei avevate attivato che cosa
Le sue Diversabilità cioè praticamente tutte quelle potenzialità che le consentivano di sentire lo spostamento dell'aria o comunque di avvertire qualcosa
E di capire che l'altro lo stava chiamando
Allora e in quest'ottica che noi appunto dobbiamo guardare alla situazione della disabilità però stiamo attenti
Che non cambino soltanto i nomi che non sia sufficiente dire che invece di integrazione quando ero piccola si parlava di integrazione oggi si parla di inclusione
Per indicare non qualcosa di statico come la integrazione ma qualcosa di dinamico dove il soggetto con la persona con disabilità partecipa attivamente
Finisco subito il allora che non cambino soltanto i nomi ma che veramente cambi la cultura ma che soprattutto cambi il cuore di tutti quanti grazie
Molto bene ringrazio Maria Luisa Di Pietro per questo approfondimento adesso la parola falla presidente del gruppo parlamentare dell'UDC il collega Luca Volonté prego
Sarò brevissimo e non senza imbarazzo
Sono
Il Presidente Adornato mi ha chiesto di intervenire lo facciano senza imbarazzo perché hanno sono intervenute prima di me oggi ieri
Molte non solo amiche va persone e amici ma persone che sono e continuano a essere i miei maestri in queste materie
E poi parlare di fronte al
Al cardinal Ruini è sempre una grande emozione quindi cercherò di essere
Breve e
Usare come mio solito alcuni paradossi
Che mi sembra diventino sempre più drammatici della situazione odierna
Anche rispetto al tema della disabilità come dire abbiamo affrontato quello del innovazioni scientifici rispetto alla tema della ricerca embrionale
Mi sembra si possa dire sorridendo forse
Che siamo in un mondo da un lato Slow Food
Che cioè invita tutti alla tranquillità alla calma rispetto all'ambiente a mangiare gustando ma dall'altra parte siamo di fronte anche a una velocità straordinaria della scienza che dimentica un elemento fondamentale
E cioè la persona e l'evidenza scientifica delle ricerche sull'uomo come se nel cibo Slow Food si ricordasse di andare tranquilli ma di non riempire lo stomaco
In qualche modo tutto questo lo vediamo paradossalmente nella discussione che ha a cui ho fatto cenno è uno dei tanti temi Eugenia Roccella sull'applicazione della legge centonovantaquattro nel nostro Paese
Si discute sulla terza settimana si discute quando inizia
La vita convenzionalmente come se spostare la ghigliottina evitasse di e sentire il dolore della persona a cui viene tagliata la testa e questo è un approccio assolutamente irrazionale
Perché non è uno spostamento nel tempo che può diminuire il dolore
Non è un cambio di termini lo diceva in altro senso Maria Luisa Di Pietro che può far cambiare anche l'approccio iniziale nei confronti di una diversa abilità
è un modo solo di spostare appunto
Il problema e non affrontare al centro al cuore la vicenda che stiamo
Che stiamo cercando di su cui stiamo cercando di riflettere in questi giorni appunto come dire
Che la convenzione del quattordicesimo giorno valga di più ce l'ho dimostrato ancora una volta ieri con grande intelligenza chi è intervenuto da Assuntina Morresi fino Angelo Vescovi
Valga di più l'idea di una convenzione rispetto all'evidenza
Scientifica che si dimostra i principi lumini stimo che la prova è invece che la vita nasce fin dal concepimento cioè dall'Unione
Del dell'ovulo colla lo spermatozoo
Negare evidenza della vite umane
E in base a un'apparenza
Ci diceva ieri Angelo Vescovi definire cioè l'inizio la bitumatura accomuna muffa o un insieme di cellule come è stata definita da alcuni ministri oggi e uomini politici fino a qualche settimana fa
è un atteggiamento che assomiglia di più a quello della scimmia quella che non riesce a a darsi un criterio di giudizio rispetto alla realtà
Che relativamente non riesce a giudicare esattamente di che cosa sta inc il quale condizione sta vivendo e che cosa ha di fronte come se davanti anche all'uso esclusivo della ragione dei criteri linguistici del
Criteri empirico
Noi valutassimo allo stesso modo e vedessimo lo stesso modo su questo tavolo una tazza di caffè nero e una tazza di petrolio sono tutti e due neri Saud due nella tazza ma liberiamo indifferentemente
Anzi ce la prendiamo con chi ci dice guarda che il caffè nero è un primo del petrolio quasi come volessimo fende re la nostra Regione
E lo accusiamo di avere un pregiudizio una ideologia da volerci imporre
Così appunto ieri anche Assuntina Morresi ci ha parlato di un contesto
Paradossale paradossale nella sua nell'inquietudine che ci
Ci ci porta
E
Ma potremo continuare si cerca benessere degli anziani per allungare il massimo
La vita perché la vita per il chi ha molti anni deve essere vissuta il più bene possibile il più lungo possibile
E chi invece e inizia la vita viene macellato attraverso
Il lavoro dei laboratori oppure appunto lo dicevo all'inizio
Violando la centonovantaquattro oppure introducendo in nel Settimo programma quadro la sperimentazione sugli embrioni umani
Con il pudore magari di non chiamarli umane ma richiamarli soli embrioni così immaginando che il macello passi
Da una pratica sanguinolenta invece a una barzelletta di cui si può parlare senza urtare la nostra suscettibilità
Si vorrebbe curare tutto ma tante volte per curare qualcosa senza nessun evidenza scientifica senza nessuna cioè approva materiale che quella ipotesi di cura possa avere un benché minimo risultato sperimentalmente
Valido si taglia la testa un altro nel caso degli embrioni oppure si taglia la testa allo stesso soggetto
E come diceva Chesterton che affronto polemicamente questi temi nel dibattito che sorse all'inizio del secolo scorso proprio su questi temi
Mi sembra poco lecito che esperta di per curare un mal di testa si parta dal taglio dalla testa perché non è certamente la cura che consente alla persona di continuare
A vivere
Sì il tema che è stato introdotto anche oggi dalla relazione di Eugenia Roccella sull'eugenetica un tema che fortunatamente per noi è stato affrontato con grande piglio all'inizio del ventesimo secolo
Soprattutto nel mondo anglosassone ma non solo e sappiamo possiamo trarre da lì come dire lo spunto per poter
Riaffrontarlo in maniera evidentemente più ampia visto che le nostre conoscenze
Antropologiche e scientifiche sono di natura diversa rispetto a quello che allora conosciamo anche gli esiti
Che sono quelli che discuto nessuno parla e quando si parla si diventa politicamente scorretti gli esiti sono quelli dei grande regimi totalitari visti del ventesimo secolo dal nazismo
Alle sperimentazioni che sono proseguite fino a poco prima della dovuto il muro di Berlino
Nel regimi e di ideologia comunista certo l'attuale un cenni eugenetica e solo più selettiva
E quindi essendo più selettiva può apparire e meno dannosa ma
Non voglio ripetere quello che ho detto prima si tratta della stessa
Pulizia etnica nei confronti dei disabili o dei deboli coloro che
Non possono ancora parlare solo perché non è stato insegnato ancora ad esprimere qualche parola
Fatto bene Eugenia Roccella ricordare la l'allarme lanciato da Siccardi
Il Presidente del Comitato di nazionale di bioetica francese un laico che alzato la bandiera di grande preoccupazione nei confronti di quel setaccio genetico come ha chiamato lui come ha ricordato
La nostra colleghe sarà introdotto questi lavori
In una terra come quella di Francia
Non casualmente la provvidenza Soru manzoniano da questo punto di vista ha fatto esplodere qualche settimana dopo in questa denuncia
I casi del Careggi e del San Camillo come a ricordarci
Che questa pratica è molto più
Presente nel nostro Paese di quello che non potevamo immaginario almeno qualcuno di noi immaginavamo forse non sapeva fino
A quale livello di gravità
La qualità della vita di cui abbiamo sentito parlare sentiamo parlare quotidianamente può essere una qualità della vita che sottolinea la qualità ma dimentica la vita
E cioè per un modello di qualità rinuncia anche al fatto che alcuni che hanno vita possano vere la condizione prima e cioè proseguire nella propria vita
E diversamente sarebbe scusate l'esempio può e non voglio essere polemico
Accettare l'idea che la qualità della vita può anche per vedere che qualcuno abbia la mancanza di vita per avere la qualità degli altri sarebbe come immaginare che ci fossero cattolici talmente adulti che
Per essere più adulti dimenticarselo di essere cattolici e questo mi sembra come dire un parallelismo forse forzato ma che può dare il senso
Di alcuni dibattiti che perdono il punto di partenza razionalmente e non secondo l'approccio diciamo religioso ma
Lo Stato rispetto al Vito umana a incorre lo stesso paradosso e potremo dire di sì anzi certamente sì per cui ci si obbliga a mettere la cintura di sicurezza perché se no ci sta la multa ci si multe ci si tolgono punti alla patente perché si superano i limiti della velocità
Però appunto come ha detto prima si tutela quella vita
Per il bene di sé e per il bene nei confronti degli altri per diminuire le spese sanitarie ma
Invece non si dà lo start-up della vita non applicando non solo la centonovantaquattro ma tantissime altre norme nei confronti dei soggetti più deboli
Io penso che questo apra il tema del consenso che è un problema culturale prima ancora che
Politico
E l'abbiamo visto anche nella
Applicazione del degli esiti dell'applicazione del referendum sulla legge quaranta nel comportamento di un Ministro di questa Repubblica
Io ritengo che allora ci sia stata un problema della violazione del principio stesso della laicità
Su questo materia di bioetica che
Non ha considerato il benessere nel solo dei cittadini ma anche il rapporto tra
Gli organi di governo e la volontà del popolo si apre cioè
Potrebbe approfondirlo molto meglio di me
Professor D'Agostino il tema se una maggioranza pro tempore
In democrazia qualsiasi maggioranza e non mi riferisco esclusivamente a questa può introdurre nella costume del popolo che governa dei cambiamenti radicalmente che cambiano la natura stessa
Di quel popolo e lecito cioè introdurre degli stravolgimenti sulla natura stessa relazione che si governa da parte di un governo pro-tempore ce ne parlava Giovanni Paolo II nel suo memorabile testo memoria e identità
Facendo riferimento alla democrazia che divenne totalitaria alla inizio del secolo scorso con l'elezione democratica del signore addosso Hitler
Ma
Oggi ci troviamo di fronte a una democrazia totalitaria forse che ha messo su questo piano il tema dei desideri
Una politica che può avere la maggioranza dentro la maggioranza di un Governo una sua componente che immagina di mettere alcuni desideri allo stesso livello dei diritti che hanno un rilievo pubblico per l'intera nazione
E questo non ci può che portare
A un un'altra parentesi che si apre quel della concezione sulla persona sulla solitudine della persona a uno Stato democratico che non potrà che assomigliare l'anarchia in cui ognuno pensa di poter fare di dover fare di veder riconosciuto
Il proprio diritto nei confronti degli altri e certamente quello che stiamo discutendo in questi giorni e quello della forza del più forte nei confronti dei più deboli siano essi Broni siano essi
Disabili diversamente abili siano essi
Bambini
E
Ricordo solo che Norberto Bobbio nel mille novecentottantuno commentando
I referendum sull'aborto
Una
Personaggio certamente laico riferimento dimenticato sotto questo aspetto da parte di tutti quelli che si rifanno laicità
Diceva che bisognava far prevalere il diritto personale della vita del nascituro e non la convenzione la convenienza
Della famiglia o della Società nei confronti di esse cioè che non potevano prevalere su un diritto umano fondamentale
Mi chiedo e ho concluso
è il destino del ventunesimo secolo quello di ripercorrere la follia una
Follia sanguinaria che
Inizio nei primi decenni del secolo scorso
E il destino elementi Nesi mo secolo guardare la scienza come solo ed esclusivo strumento di potere sull'altro sulla persona come strumento di chi vuole mettersi al posto di Dio
Non mi sembra che tutto sia scritto in questo inizio del ventunesimo secolo anche perché a noi spetta di poter scrivere una parte fondamentale di questo prossimi anni
Certamente nessuno può arrogarsi il diritto di decidere se una vita valido o meno la pena di essere vissuta
Certamente non può
Arrogarsi solo una benché minima Commissione del Governo inglese una benché minima Commissione sulla dignità di fine vita del Governo italiano
E nemmeno lo possono decidere i medici di una qualche associazione che lavorano in un qualche ospedale italiano se valga la pena di salvare in ottemperanza a una legge la vita di un nascituro oppure no
Pare anche che rimuovere queste domande
Ho
Ghettizzare dal dibattito pubblico come semplici questioni religiose mi sembra si assolutamente sleale devo dire anche infantile per una cultura come quella italiana che pensa invece di dar lezioni al resto del mondo
E mi sembra anche figlio di una tentazione di chi voglia
Non
Con la scusa anziché voglia con la scusa di bollare ogni intervento della gerarchia come un intervento nella sfera pubblica
Da parte di Dio
Prendere il posto come Cesare anche di Dio abolire cioè quella separazione che è propria del cristianesimo
E quindi poter giudicare sulla vita sulla dignità della vita ma anche sui valori a cui una parte del popolo italiano possa richiamarsi
In cui in qualche modo è come l'atteggiamento di chi volendo abolire la differenza da Cesare Dio alla guida di un'auto i bus e non fa niente perché l'autobus non cada nel burrone insieme a tutti i suoi occupanti
Mi sembra che i temi di bioetica privi di via politica cioè intorno al tema della vita umana siano questioni lei ci si metta che possono evolvere
In e aiutare a devolvere uno è stato in uno Stato più evoluto democraticamente
Ma possono anche Volver lo vediamo in tante detrazioni quotidiane nel dibattito pubblico
Non solo italiano ma anche internazionale nel tentativo non di una migliore democrazia ma di un ritorno a una visto grazie tiranni ca in cui pochi a seconda dei ruoli che hanno possano decidere
Nei confronti di molti che possono avere diritti diversi più qualificati dispetto ad altri
E questo mi sembra che sia una questione certamente laica
Certamente illuminista ma che stia anche al cuore stesso della democrazia occidentale
Siamo cioè dal mio punto di vista davanti un bivio tra una nuova tentazione di schiavitù
Verso
Chi è diversamente abile verso
Li embrioni umani verso i bambini
Nessuna voce una nuova forma di schiavitù in cui il potere assoluto è quello del più forte nei confronti dell'altro lo chiamava Del Noce un figlio questo dell'attivismo quello di considerare alieno nemico da sé
Quello che sta di fronte a me oppure al bivio di una nuova democrazia in cui
Lo Stato la Chiesa la scienza e la fede possono non solo
Incontrarsi ma anche cooperare e collaborare
Insieme
Da campanelli insomma e vorrei concludere questo aspetto mi sembra Sonata dal mille novecentosessantotto al due mila e sette sono passati trentanove anni
Trentanove anni in cui
Le un gran parte dell'Italia gran parte dell'Occidente pare abbia vissuto in una sorta di grande ricreazione
E anche l'evidenza scientifica come l'esperienza umana continuano dimostrare in questi trentanove anni soprattutto in questi ultimi anni
Come il positivo della vita
Sia
Unificabili
A confermare anche empiricamente la conciliabilità tra la promozione dell'umana natura propria del cristianesimo delle scoperte scientifiche di cui abbiamo sentito parlare in questi giorni
Io apprezzo il l'intervento che sto fatto qui
Con un suo messaggio dal ministro dei beni culturali Francesco Rutelli ieri nella giornata di ieri
Penso che sia un utile elemento per continuare una riflessione anche comune che c'è stata negli scorsi anni su questi temi a livello parlamentare da schieri menti diversi con diverse maggioranze opposizioni
Su per dare una più marcata
Azione per fare una più marcata azione in difesa del valore della persona
Della famiglia e della società
Da diversi a schieramenti politici all'interno del Parlamento
Pongo però mi pongo però una domanda che è la domanda con cui ha cominciato il relatore che mi ha preceduto
Possiamo fermarci a alla
Ideologia del consenso su alcune vicende
E cioè a creare le condizioni perché tutti possiamo pensarla allo stesso modo
E se non ci sono queste condizioni cioè se tutto dovesse mo'decidere che non è caffè davvero da bere ma è la tazzina di petrolio
Accontentarci di questo ci sono valori fondamentali
Che partono dalla vita la famiglia dalla società valori laici fondamenti della democrazia
Prima ancora che essere difesi dal cristianesimo sui quali
La conciliabilità del consenso si deve fermare un certo punto ecco io spero che nel suo messaggio di ieri
Il ministro Francesco Rutelli abbia voluto dare questa seconda interpretazione
Mi auguro che anche da questa si possa ripartire lavorare insieme scusate per la lunghezza grazie
Grazie Lorca lo ringrazio anche per le battaglie quotidiane che ha un Luca combatte in Parlamento siamo grati per questa sua testimonianza concludiamo questa parte della mattinata con l'intervento di
Mario Melazzini che Presidente dell'associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica
Buongiorno a tutti
Grazie grazie agli amici di Rifondazione liberale che
Per questo invito
Sì stamane sono quei diciamo in veste di presidente nazionale dell'Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica che
Se non lo sapete la malattia neuro degenerativa una malattia rara
Ha un'incidenza di circa due casi ogni cento mila abitanti in Italia con una prevalenza lì circa sei otto casi ogni centomila quindi al momento attuale si contano circa cinque mila malati
è una malattia che colpisce queste cellule nervose che si chiamano motoneuroni il cui compito è quello di portare impulsi alla muscolatura volontaria
Quindi tutto ciò che è volontario viene perso il malato va incontro a una
Progressiva paralisi totale
Ma non solo i muscoli deputati alla motricità banale elementare ma soprattutto i muscoli che permettono il controllo del la comunicazione cioè dalla parlare correttamente di deglutire quindi alimentarsi ma soprattutto respirare
è una malattia che nell'ottantacinque per cento dei casi pasta morte in circa tre anni e mezzo quattro anni e mezzo dalla diagnosi
Ma non è questo il motivo per cui sono qui
Per parlare di questa malattia che è una malattia
Cosiddetti inguaribile anche se molti anche molti dei politici esclusi i presenti definiscono sinonimi inguaribili con incurabili non perché è una malattia inguaribile
Non è una malattia curabile
è la sola sclerosi laterale amiotrofica proprio uno di questa Masai proprio una malattia
Prototipo di tanti dilemmi che etici
Molti dei quali negli ultimi mesi sono stati terreno di battaglia proprio sul fatto quando
Una vita la vita di un malato alla vita di un malato affetto dalla patologia incurabili inguaribile
E degna di essere vissuta certo non possiamo definire una vita degna di essere vissuta se la concepiamo sono col concetto utilitaristico di qualità della vita assolutamente no
La vita come tale degna e deve essere vissuta nella sua interezza nella sua completezza ma
Proprio nella sessione di questi lavori di oggi handicap e disabilità parto con un concetto che Maria Luisa ha
Citato prima chi è la persona con disabilità
E io mi fermo prima ancora voglio farle di
Fornire alcuni spunti per una riflessione
Esiste in Italia la cultura della persona diversamente abile della persona con disabilità
Ecco io questa grandissima fortuna se mi permetto di dare alcune risposte la fortuna di avere incontrato questa malattia Slas qualche anno fa
La fortuna di essere passato a essere un diversamente abile una persona con disabilità
Ecco questo che cosa mi permette mi permette di affrontare con estrema serenità e con estrema
Non si implicita ma con
Una certa obiettività questi pensieri questi concetti purtroppo in Italia nel nostro Paese si utilizza moltissimo
La persona con disabilità vendicata
Come uno strumento per portare o farsi foriero di battaglie o per ottenere un qualcosa che poi alla persona con disabilità
Non arriva assolutamente nulla
L'handicap che definito dalla vecchissima legge centoquattro
Ormai è stato superato a persona con disabilità ormai viene definita dalla classificazione internazionale funzionale la famosa ICF quindi chiunque di noi chiunque di voi
In qualsiasi momento dalla propria vita in un contesto di un ambiente sfavorevole può essere una persona con disabilità
Ecco e questo si deve fare molto molto pensare riflettere soprattutto alla luce di questi momenti in cui si parla moltissimo di diritti di diritti esigibili
Ecco ma cosa che io trovo estremamente ma se mi fa molto pensare ecco resta
Noi tutti voi tutti vogliamo aiutare aiutare qualcuno certo essere solidali dare origine a un'assistenza ecco però
Qui mi rifaccio una vecchissima frase di Kierkegaard che diceva se si vuole aiutare qualcuno bisogna sicuramente trovare dove si trova questo qualcuno
Se non lo troviamo è solo un'illusione poter credere di poterlo aiutare
Questo è un po'il segreto dall'assistenza
Ecco in questo momento io penso
Che manca la reale e vera cultura che alla base dell'assistenza cioè la presa in carico
Ha preso in carico globale della persona fragile io intendo persona fragile intendo dal bambino
Dal disabile al disabile intellettivo dal disabile motorio ammalato all'anziano
Però tutto ciò costa costa perché significa affrontare il problema trovare gli strumenti trovare le risorse
Per poter permettere di vederci soddisfatti quelli che sono irreali bisogna dell'ammalato cara persona fragile
Sentito parlare moltissimo di famiglia
Ecco
Tutti noi ci dimentichiamo
E qui
Mi
Parlo come medico
Quando parliamo
Di una malattia di un malato pensiamo sempre che la malattia sia solo esclusivamente dell'individuo di chi mi ha colpito la malattia è della famiglia
E nonostante la famiglia si è imboccata addirittura nel nostro Piano Sanitario Nazionale dell'ultimo triennio viene indicata la famiglia come un nodo comune
Fondamentale nella rete assistenziale alla famiglia deve essere dato tutto supporto possibile purtroppo signori miei la famiglia al momento attuale viene vista solo ed esclusivamente come supplente
Delle carenze istituzionali
E questa è la realtà io purtroppo parlo solo
A nome di cinque mila malati più di cui ho l'onore e l'onere di rappresentare però vi posso garantire che di questi cinque mila malati nessuno
Nessuno potrebbe vivere in maniera dignitosa se non ci fosse una famiglia alle spalle che si fa carico di quello che l'istituzione non riesce al momento attuale dare
Purtroppo si parla moltissimo
Di cure palliative
Sì si parla moltissimo di accompagnamento ma non esiste nel nostro Paese questa cultura la paglia azione viene intesa solo esclusivamente come cure di fine vita e cura del malato oncologico
E malati affetti da patologie croniche degenerative
Si parla di continuità assistenziale e garantire il percorso di continuità assistenziale si parla
Di garantire l'umanizzazione delle cure certe di moda
Parlare di tutto ciò riempie molto la bocca perdonatemi questi banalissime considerazioni
Però io penso
Che in questo momento forse
Come diceva prima anche l'asse nostra senatrice occorre avere la forza il coraggio di affrontare questi temi
Certo ne parlava prima professoressa Di Pietro non abbiamo fatto siamo sia resi promotori di un manifesto per il coraggio di vivere di far vivere tre che ci vuole coraggio per vivere
Però ci vuole anche coraggio per trovare affrontare anche dal punto di vista politico trovare le strategie ma soprattutto trovare gli strumenti e le risorse per permettere a persone che vogliono vivere
Ecco io pur purtroppo io ai miei compagni di malattia si sono incontrati con la disabilità
In età adulta perché la sua è una malattia delle tardi adulta è una condizione di disabilità cui esita
Però vi posso garantire che
Io giro moltissimo per l'Italia sono molto impegnato con l'Associazione ma sono anche impegnato come medico come
Come cittadino in cui crede in determinati valori
E fra questi determinati valori Cetti diritti per poter vivere per poter vivere una vita dall'inizio fino alla fine io che sento parlare di diritto alla morte
Cioè come se la morte fosse un delitto a morte è un fatto
Ecco io vi posso garantire che tranne il caso che è stato ormai lì portato alla cronaca anche ultimamente di questo passo malato di sclerosi laterale amiotrofica
Sartor Giovanni Nuvoli che io più volte incontrato anche domenica scorsa ho incontrato eccetera che chiede di morire però
Siamo sicuri e io questo a quest'anno mia opinione personale caso di Giovanni Nuvoli Anna malato che ha un
Disagio esistenziale a una solitudine interiore fortissima
Ecco e ci chiediamo e parliamo moltissimo si vuole legiferare in temi
Di testamento biologico
Ma siamo sicuri che l'istituto del testamento biologico non possa diventare
Uno strumento di ulteriore emarginazione dalla persona fragile del disabile
Del malato
Ecco fosse varrebbe la pena prima di legiferare un attimino valutare a monte quello che è il reale problema il reale problema l'abbandono assistenziale
Soprattutto perché non so se voi vi siete mai chiesti perché è un malato
Un individuo si vuole chiede di essere aiutato morire può essere un desiderio suo e desiderio suo può essere sono vi posso garantire
Di un
Totale perdita di dignità una disagio esistenziale un'angoscia esistenziale
Che può essere recuperata semplicemente con delle motivazioni del malato stesso ma soprattutto anche di chi le è vicino di chi fa può fare la presi in carico
Prima si parlava degli sguardi esiste addirittura è stato pubblicato anche su delle riviste internazionali sul giornale quindi oncologi una rivista oncologica di quello che
Bettini latini si crea l'apice la lettera che ho dignità in cui lo sguardo del curante gioca un ruolo fondamentale quanto chi è vicino alla persona sofferenze
Alla persona fragile possa con lo sguardo far guadagnare di conquistare la dignità
Ecco questa è una cosa importantissima
E poi soprattutto con la presa in carico
La presa in carico globale a volte si ha paura
Forse dovremmo ascoltare metterci davanti due frasi che io ho fatto tesoro nel mio come dicevo lo dicevo prima questa grande fortuna di essere ammalato che mi permette in questi ultimi anni di imparare veramente bene a fare il medico
Preparato ad ascoltare che uno dei bisogni fondamentali lo diceva anche Madre Teresa di Calcutta
Prima di parlare di una
Saper ascoltare quando il nostro cuore stracolmo potremo parlare la nostra pente potrà elaborare ma un'altra cosa importante che non bisogna aver paura affrontare con amore
La quotidianità perché la persona bisogna andammo ore lo diceva anche la nostra sua Santità detto sedicesimo
A parte tutte le definizioni da persona a persona ha bisogno di amore ha bisogno di essere amate di donare amore ecco queste fondamentale questo ci deve far riflettere
Non dobbiamo aver paura di entrare in empatia con le problematiche
Quindi
Io invito
Anzi chiedo
Dal punto di vista proprio come rappresentante dell'associazione che la nostra politica si faccia carico
Realmente di quelli che sono i reali bisogni della persona con disabilità acquisita e non solo non dobbiamo aver paura se voi vi immaginate
Io descritto la drammaticità di questa malattia cioè io ho la fortuna di riuscire ancora parlare spero il buon Dio mi dia questa gran fortuna di continuare a parlare
Però non lo più ad esempio la grande fortuna di potermi alimentare perché vengono inventato artificialmente come di respirare
Spontaneamente durante la notte quindi ho bisogno di un ventilatore ma nonostante ciò vedrete che la vita continua ed è bello e sono qui ad apprezzarlo
Come malato però mi pongo o no grande dubbio grande paura
Pensate ad esempio tutto il problema della nutrizione nutrizione artificiale
Considerata alla stregua di una terapia la idratazione pensate tutti
I malati in stato di vegetativo permanente sono degli esseri umani hanno diritto ad essere accuditi hanno proprio il prototipo della prese in carico cioè del curare ecco son tutte cose che si devono fare
Riflettere però come vedete sono pesi fortissimi
Dal punto di vista emozionale dal punto di vista politico dal punto di vista di utilizzo di strumenti sono pesantissime raffrontabile avere coraggio
Ecco ciò io che io chiedo e realmente c'è tutto il mio impegno dal punto di vista personale e istituzionale
Veramente di affrontare di avere il coraggio di affrontare queste cose perché insieme e il coraggio soprattutto di ascoltare
Di ascoltare non si possono fare leggi non si possono creare linee guida senza ascoltare chi direttamente mentre l'estratto chine intere direttamente vive la quotidianità con questi problemi
Ecco io vi posso garantire questo l'opera faccio solo portavoce di questi miei compagni di malattia
Anche chi si trova in condizioni diventi totale dipendenza la macchina ventiquattro ore su ventiquattro nei loro occhi c'è una grandissima voglia di vivere quindi
E anche ora di finire di demonizzare la tecnologia la strumentazione come
Il veicolo di accanimento terapeutico a volte sia utilizzata correttamente la tecnologia un veicolo di vita
Quindi
La vita e degna e vale la pena di viva la ve lo dice una persona che io sono un amante della vita e sono una persona estremamente positiva
Però vi posso garantire che non esiste
è questo però garantisco nessuno al momento attuale che grida di alla morte come di un diritto
Se una persona gridare in cui in questo senso forse ci dobbiamo interrogare sia alle spalle non c'è una situazione di abbandono non si sono creati tutti quegli strumenti per poter garantire quella persona
Il recuperare la sua dignità ma soprattutto la sua quantità di vita
Se vogliamo parlare di umanizzazione delle cure dobbiamo avere il coraggio di metterci a fianco di sederci a fianco dalla persona che soffre dalla persona con disabilità
Di non considerarla come una persona diversa ma sono persone che hanno un valore aggiunto ossia persone affette da disabilità disabilità congenite che sia da dire la verità acquisite
La persona disabile ha una capacità ha un valore aggiunto di poter sentire se prima di tutto utile a se stesso ma soprattutto di sì essere utile anche gli altri
Io spero che queste mie umile e modestissimo le parole possono servire riflessione soprattutto per i politici per i politici e tutti insieme si può camminare soprattutto
Il disabile la persona fragile potervi sicuramente una mano sicuramente porta a pochi voti ma perché siamo in pochi però insomma tutti insieme si può vincere sicuramente una battaglia
Io ottenere quei risultati quella soddisfazione che non sono né di destra né di sinistra risente di centro ma è che il il desiderio di vivere una vita degna con una qualità accettabile veramente soprattutto
La voglia la voglia di sentire che esiste cioè il malato il disabile vuole vivere vuole esistere vuole far sentire la propria voce
In qualsiasi momento e soprattutto
Sentire la possibilità che Luigi è
A quindi sentirsi utile per gli altri ma soprattutto per se stesso grazie
Ringrazio tantissimo Melazzini per la sua nobile coraggiosa testimonianza
Perché ci invita l'ascolto e minori credo di interpretare il pensiero di Maria Di Luca Volontè da parte nostra ci sarà questo ascoltavo merita
Con l'intervento di Melazzini abbiamo concluso questa parte del seminario ringrazio ancora Eugenia Roccella per la sua introduzione
E gli amici Luisa Maria Luisa Di Pietro Burani Procaccini Luca Volontè e Loris Brunetta
Per concludere adesso sono previsti gli interventi del professor Montagner e dal cardinale Ruini se vogliamo in dando provvedere a recuperare le cuffie
L'ascolto può essere più compiuto quello del professor Montagner grazie
Qualche minuto
Due tre minuti per introdurre questo momento
Del nostro convegno
Particolarmente importante che a me personalmente
Dà molta felicità
Di poter
Vedere ascoltare aver organizzato perché
In primo luogo perché
Nel corso
Negli ultimi anni
Mio rapporto personale con Cardinal Ruini e con il professor Montagner oltre alla stima
E norme diventato anche un rapporto di amicizia e nel caso del cardinal Ruini di devozione
Macché perché sono due simboli assolutamente
Prestigiosi
Di quello che mandiamo
Dicendo da tempo come fondazione
E cioè del rapporto inscindibile che deve esserci tra la ragione scientifica
E tra la ragione spirituale la ragione religiosa
Le cose sono cambiate curda quando nel novantacinque nato liberali in quegli anni partiva il progetto culturale che
Nella cieche il Cardinal Ruini ha voluto le cose sono molto cambiate
All'egemonia laicista
Vale Gemonio le città si è passati a una situazione più aperta in cui
Sono ancora alcuni elementi di dominio di quell'ideologia ma
Oggi c'è un movimento di credenti e non credenti che mette in discussione i valori
Di quella ideologia
Due geologi sul Corriere
è una persona che non conoscevo questo Robert Giorgio il Consigliere
Brani di bioetica del Presidente Bush che
Fa uscire un libro perché sostanzialmente
Propone le cose che ne stiamo discutendo in questo nostro convegno cioè che il primato della legge naturale può consentire di superare
Le diversità che ci sono tra
Cosiddetti laici i cosiddetti cattolici
Cresce un movimento di trentino credenti orientato ai valori
Di cui abbiamo già discusso sui quali io non voglio tornare per non rubare tempo anche perché abbiamo già fatto un po'tardi
Voglio fare solo due riflessioni
Per introdurre questo momento saranno due interventi diversi possiamo tenere userà le slide
Cardinal Ruini evidentemente farà
Come normale che sia una prolusione sorta di lezione
Però proprio questi due linguaggi
Diversi sono i il segno del
Del confronto che va aperto
La prima riflessione è questa
Si dice male c'è molta ignoranza in Italia nel contrapporre
La Chiesa alla scienza
Non solo perché le posizioni che la che si assume non sono fatte
Contrari alla scienza ma anche perché la civilizzazione giudaico-cristiana a
Prodotto in Europa lo sviluppo della ricerca scientifica la scoperta scientifica partire
Anche da un impegno
Della Chiesa le le leve più grande università europee sono state fu sono nate sono si sono formate in questo spirito in questa comunità che se c'è un caso Galileo
Su sul quale la Chiesa riflettuto non non c'è questo
Non è un motivo per dimenticare Copernico era un sacerdote in ogni modo gli elementi
Di di limite che la scienza stessa deve porsi e gli elementi
Di consiglio di suggerimento rispetto al destino dell'essere umano che la ragione spirituale ragiona religiosa da sono due elementi inscindibile la nostra vita se facciamo meno dell'uno o dell'altro ci rimettiamo tutti e ci rimettono le stesse comunità scientifiche o religiosa
La seconda riflessione
E invece
Su un'altra cosa sul
Fatto punto un altro tema sul quale si discute spesso secondo me a sproposito quello del rapporto tra Chiesa e Stato e della separazione tra Chiesa e Stato
Molti laicisti dicono base
Che ci troviamo di fronte all'ingerenza un in giacca ingerenze continua della Chiesa sulla vita pubblica
Ma intanto io vorrei che non ci facessimo una domanda che anche queste persone se lo facessero la separazione tra Chiesa e Stato che come noto è stata teorizzata per primo da Gesù Cristo e quindi
Qualche motivo ci sarà
Condire con Cesare e nasce nelle democrazie liberali per difendere la Chiesa
E tutte le altre agenzie morali o sociali che esistessero nella
Società dallo Stato
Ho nasce per difendere lo Stato
Da queste agenzie
è evidente
Che nasce
Per il primo motivo cioè per difendere tutte le associazioni tutte le forme Dio organizzazione della società da uno strapotere del potere politico
Perché perciò c'è la separazione
E anche tra società è stato
E da questo punto di vista io voglio
Concludere questa mia riflessione è un'affermazione abbastanza forte ma che credo
Che sia assolutamente logica rispetto ai tempi che viviamo
Non mi sembra che il problema di questi tempi sia l'ingerenza della Chiesa
Nella vita pubblica
A parte il fatto che per molti di noi credo per la maggioranza italiani la le prese di posizione della Chiesa sono legittime perché la religione
E le sue autorità fanno parte della vita pubblica ogni tentativo di espungere dalla vita pubblica destinata a tradire gli stessi principi della democrazia ma a parte questo
Io vedo che in questi anni e e questo che io mi sentirei di non c'era che il problema è l'ingerenza dello Stato nella vita delle persone
E l'ingerenza dello Stato persino sulle questioni che riguardano il destino dell'essere umano
E l'ingerenza dello Stato e di una certa scienza
E nel voler alterare il ciclo della vita dell'uomo
E questa l'ingerenza insopportabile per un liberale
E quindi io credo che e qui non si può andare a un paradosso che come quella dalla famosa barzelletta non sono io che sono razzista se tu che sei mesi
Se la Chiesa difende insieme ad altri non da sola per fortuna io il dodici lo vedremo i principi della vita
E non ritorno su quello che ho detto ieri che sono principi che vengono prima di qualsiasi trattato istituzionale di qualsiasi contratto sociale di qualsiasi Stato che si dia delle regole è evidente che sono principi di diritto naturale e quindi l'ingerenza contro la quale ci dobbiamo battere quello dello Stato nei confronti di questi principi di questi valori e nessuno Stato può permettersi di farsi gli affari
Della vita non può intervenire legiferare sulla vita e per ciò che la Difesa vari va la vita la difesa da ogni ingerenza dello scarto
Grazie allora professor Montagner grazie chiarissimo imminenza di essere qui
Tocca per primo
Al professor Montagner al quale c'ero la parola
Tutto al buio
Innanzitutto desidero
Ringraziare il l'onorevole Adornato e tutti i componenti della formulazione di libera per avermi invitato al semi a questo seminario e congratularmi con loro per aver organizzato questo dibattito di altissimo livello su problemi molto attuali
E vorrei altresì dire qualche parola riguardo agli ultimi alle ultime persone che sono intervenuti ma alla il malato che a Inter Uto ad esempio conosco la sua malattia e spero che un giorno magari molto prossimo la ricerca medica possa trovare una soluzione e non visiono
Malattie definitivamente incurabili totalmente incurabile questa la bellezza della ricerca la ricerca che cerca di risolvere questi problemi semplicemente
Bisogna auspicare che le autorità politiche creino le condizioni perché questa ricerca possa andare avanti
Anche se vi sia se vi sono pochissimi malati e Eminenza signore e signori non avevo l'intenzione non pretende rock certo di
Opporre scienza e fede religiosa infatti all'alba del terzo millennio penso che qualsiasi atteggiamento anticlericale o clericale sia ormai superato e anzi completamente superato direi sappiamo tutti che la scienza è nata con la civiltà
Forse appunto con la Grecia antica anche prima e la Chiesa attualmente
A stabilito tutti i fatti scientifici
Alla luce di questi fatti vorrei semplicemente trasmettervi qualche messaggio che posso che possa illuminare il dibattito in corso
Questa immagine è una metafora l'uomo l'essere umano
Che ha davanti all'Hui nell'universo l'oceano il viaggio è a due bagagli quali sono qualcosa in cosa consistono queste due valigie
Da una parte c'è un è una valigia un bagaglio biologico la memoria genetica e poi a un bagaglio molto più recente
Costituito dalla memoria culturale
Questi due bagagli queste due valigie non ne sono uguali
E e siete liberi di considerare di pensare che il quello culturale sia più importante di quello biologico
Ma bisogna ricordare che il bagaglio biologico il patrimonio biologico molto antico in effetti si tratta di una memoria genetica che risale
E attraversato tre miliardi forse tre miliardi e mezzo di anni
Che
Attraverso
A un sostegno genetico
Che forse a
Apparso con la selezione forse c'erano altri Settis genetici prima ma quello attuale questo DNA appunto sul patrimonio genetico attuale
è
E
Cioè
Senz'altro stato individuato di tramite la sequenza azione bene è la stessa memoria per tutti gli esseri viventi debba Terri all'uomo tutti hanno lo stesso Codice Gelmetti giù il codice genetico
E
Certo
Bisogna ammettere che tutto ciò non è avvenuto in un solo giorno ma è stato fatto o poco a poco
Con livelli organizzativi che si sono integrati gli uni agli arbitri probabilmente ma non abbiamo la prova delle trecento le ma abbiamo oggi
Un mondo batterico di cellule singole che possono però anche formare delle colonie
E quindi associarsi e poi ci sono cellule nuclei che nucleari e poi organismi pluri cellulari
E e noi apparteniamo a tale ultima categoria
Ma
Siamo
Anche dei mammiferi
Vale a dire che GR esista una di corpectomia molto importante tra i due sessi ed uno dei sessi portatore della
Del bambino del figlio e lo nutre
Abbiamo
A seguito di questa evoluzione acquisito rene affetti
Vi sono molti state molte tappe intermedie
E fino all'evoluzione dell'uomo che relativamente decente recente tre milioni di anni ebbene abbiamo un cervello ipertrofico delle mani una laringe per parlare
Sono quindi condizioni necessaria ma non sufficienti
Perché abbiamo la nostra seconda parte della il nostro due risma cioè il dualismo culturale
Ma
Vorrei tornare un istante sulla l'aspetto biologico perché senza di questo non via pensiero e
Non vi ha riproduzione
E non vi sono scambi
Tra noi uomini
In effetti
Questi strumenti mezzi biologici ci consentono
Di vivere di comunicare in quanto esseri umani di pensare e i recentissimi recenti studi scientifici dimostrano come il pensiero non possa essere dissociato dal cervello
In nel senso che
Se
Faccia un gesto lì è alzo il braccio penso anche di aver di alzare il braccio e quindi ci sono questi circuito i che sono gli stessi bisogna quindi accettare
La nostra condizione biologica di partenza ma
Anche
Che e andare oltre all'al nostro andare oltre il nostro dualismo quindi riproducendo ci come gli altri esseri viventi
A partire da una sola cellula
Noi lo facciamo appunto ci dica appunto ci riprovo diciamo questa cellula poiché abbatta verso uno sviluppo straordinario e si trasforma in organismo ma
Chi
Dice nascita dice anche morte e a mio avviso la morte dell'individuo eh totale
Il sia quello quella dell'individuo culturale che quella dell'individuo o biologico avvengono e è una morte che programmata e soprattutto al livello del nostro sistema immunitario
C'è un organo chiave
Nella programmazione delle nostre cellule immunitarie che è il timone ebbene il timone
Il innovi tutti così come in tutti i mammiferi vertebrati e ha la stessa importanza è molto importante alla nascita
Ali l'età di settant'anni e quasi scomparse invece quindi quindi mentre alla nascita
Dieci miliardi di linfociti al giorno passano al ci nel timo per essere educati esso ne passano soltanto solamente cento mila
A all'età di settanta anni e in effetti l'AIDS e fare in modo che una persona di di venticinque anni contagiata dal virus HIV abbia la stessa conduzione
Condizione di quella di
Un non uomo che non abbia a contratto l'HIV ma che abbia settant'anni e e quindi
Questa ci far morire di i lacchè wc fa appunto morire di deficienze per a causa delle deficienze immunitarie
E per quanto riguarda le cellule riproduttive e è importante conoscerle alla luce del dibattito avuto che ha avuto luogo oggi ieri loculo è una cellula assolutamente particolare nell'embrione femminile si divise
Si divide
E conosce e subisce un'evoluzione nel senso che si divide
E IRI i mille milioni di cellule che sono nell'ovulo cominciano a morire e non si divide più Moino per apoptosi anche lì per una morte programmata a Trento tremilioni alla nascita
Quattrocento mila la pubertà mille o forse anche meno nell'età della menopausa e in questo
Periodo questa il periodo della l'età della fecondità della della donna
Gli ovuli
Che sopravvivono quelli che danno nascita alla foto generazione futura
Sono o soltanto pochi di quelli che invece degli altri milioni che s'x che scompaiono e non si sa ancora se questa morte della maggior parte degli ovuli sia programmata
Quindi sia abbia luogo perché
Perché soltanto perché appunto non era e non forno fossero degli ovuli validi e quindi tra il momento in cui sono stati
Formati e si formano per divisione e il momento in cui il loculo o da
Se fecondato luogo ad un embrione ebbene
è
Questa corre esattamente l'età della donna e più quindi più l'ovulo a è vecchio meno ci sono possibilità di una normale di normale concepimento
Una donna di venticinque anni ha ha molte possibilità di a vere e probabilità di avere un androne Moro ma normale con i suoi ovuli è molto a raro a quarant'anni è quasi impossibile a quarantacinque anni
Ecco quindi dati biologici
E certo
E qui che poi intervenne il medico ricercatore
Bisogna sapere che tale intervento
Sì e a si avrà non solo sulla cellula della donna ma può avere conseguenze su
Tutte le generazioni successive una volta che l'uomo viene l'ovulo viene fecondato
E anche prima
Della fecondazione l'intervento umano per esempio di scatenare un'ovulazione artificiale per o temere NAF fecondazione in vitro
Ebbene per farlo bisogna che
La donna produca degli ovuli ma non soltanto uno ma un numero o sufficiente perché le le possibilità e di fecondazione siano rilevanti
Quei il ci sono appunto le donne donatrici di orrori quindi ho più dei problemi Po questo pone ma anche e problemi etici in alcuni Paesi e quindi ciò può addirittura portare ad un traffico
Ti ovuli e credo che ciò dovrebbe essere e debba essere eliminato il problema è comunque
Se si prende una decisione il non Paese e o in un non grande numero di Paesi ma che decisione che non viene rispettata in altri Paesi ebbe bene non se non ho questo non ha senso e non ha efficacia questo è un ovulo una cellula davvero particolare direi sorprendente
è grande
Rispetto
Allo sperma agli spermatozoi tutto e che la circondano
E quando vi sono
E le quando c'era prima prima divisione dell'embrione contiene dei mitocondri che sono i le batterie la fonte dell'energia energetica delle nostre cellule e contiene anche messaggi genetici
Il DNA di questo un uovo popolo è a riposo ma il suo citoplasma è pieno di messaggi
Che devono essere semplicemente che attendono appunto il segnale per essere trascritti diventare proteine quindi le prime
Fasi della divisione
Avviata dallo spermatozoi dello spermatozoo fortunato chi
è è giunto a destinazione bene queste prime fasi saranno considerare saranno costituite dalla dalla trascrizione delle proteine di origine materna è soltanto da questa fase
I due DNA
Quello dello spermatozoo a quello dell'ovulo che si sono fusi
Inizieranno
A a trascrivere nuovi messaggi questa
Questo è un fenomeno che i biologi non so comprendano completamente hanno iniziato a conoscere i geni che vi sono
Coinvolti ma Nello svolgimento armonioso dell'Ambra io Andrew genesi ancora un mistero si può confrontare ad una sinfonia
Cox può comprare ad una sinfonia si leggevano spartito hai la lei ritiene a è un nostro partito che viene eletto dal citoplasma dello dell'ovulo e questo spartito
E deve essere riletto senza alcun errore
E se vi sono degli errori a causa di mutazione bene il processo Musée de Lambert creazione musicale si ferma l'embrione muore ci sono quindi molte aborti spontanei
E tanto più con quanto più che sia anche vecchio l'ovulo quindi a quarant'anni per esempio della donna vi sono poi
F.I. tutti
Non legati ai geni
Bisogna ricordarsi infatti che il DNA non è soltanto costituito da geni soltanto trenta mila geni sì
Ma assolta questi costituiscono solo il due per cento della totalità delle delle Alpi delle sequenze cosa e il restante ebbene non lo sappiamo è soltanto un mese è un mistero e quindi la scienza belve conoscerà ancora deve evolversi
Certo non non dobbiamo studiare solo gli ovuli umani dissi lo si può fare benissimo con o studiando gli ovuli animali forse un giorno
Essa Pieressa primo bene qual è sia questo processo nel dettaglio macro credo che sia prematuro intervenire è umanamente in cui in questo processo appunto e lo è tanto più che non soltanto
Anche se la Follin bambino che nasce dopo queste manipolazione è normale abbiamo sentito ieri che questo non avviene sempre ebbene chi dice che le nuove generazioni
Lo saranno perché intervenire sul patrimonio germogli genetico oggi in sé significa intervenire su una legge né azioni successive che deriveranno adattare Pappadà parentale patrimonio quindi vi è bisogno di grande precauzione d'attenzione e
Mi spiace che alcuni di noi ricerca e di ricercatori giocano un po'alla alla i maghi affari Manghi quindi agli stregoni
Quindi per ragioni tecniche e non solo quindi morale bisogna adottare una tecnica di
Precauzionale tecnica precauzionale e sostenibile e quindi pensare a ciò che potrebbero subire le generazioni future e a causa dei nostri interventi sull'embrione
Che certo questo vale per gli interventi precoci soprattutto rispetto alla procreazione alla riproduzione e medica assistita che viene praticata abbastanza diffusamente
Non soltanto per consentire a le donne di a vere uno figli quando non possono averne altrimenti
Ma anche per diciamo così correggere mutazioni errori della natura attenzione quindi molta prudenza
Adesso desidero
Passare alla bagaglio culturale
Questo bagaglio culturale
è molto recente
Si è
Sviluppato soprattutto
Quando l'uomo diventato sedentario
Quando l'agricoltura quindi è stata messa a punto e
Quindi gli organi
Erano lei insisteva non c'era la parola la scrittura
Attraverso voi genitori il gruppo la scuola e quindi se attraverso questi strumenti esse è trasmessa la cultura e si può dire che la conoscenza scientifica
Abbia vissuto uno sviluppo esponenziale negli ultimi tre secoli e anche più rapido oggi
A causa di questa trasmissione del sapere
Che
Esiste da dieci mila anni quindi è un qualcosa una cambiamento qualitativo cambiamento qualitativo per la nostra specie che si è prodotto e questo ci date
Nel contempo una ci conferisce una con norme superiorità nonché dei doveri
Perché
Abbiamo la responsabilità del pianeta
E
Vorrei concludere
Sottolineando come certo
Possiamo rivolgerci al passato alla morale alla religione
Possiamo altre sì di dure dalle dedurre dalle nostre coscienze conoscenze scientifiche ciò che è lecito fare ciò che non bisogna fare ma il problema è la globalizzazione se qualcuno
E desidera a praticare la procreazione assistita
Bene se fase Hulea Singapore quindi finché non vi sarà
Un consenso unanime bene e nella comunità scientifica e medica e anche Paul loop politica nonché tra le autorità religiose su questa nuova
Se vogliamo morale
Che deve applicare la ragione alla scienza e quindi evitare
Quello che io quelle che io definirei B.O. follia ebbene finché non vi sarà questa accettazione generalizzata
Saremo in pericolo la nostra specie e il futuro l'avvenire delle nostre generazioni saranno in pericolo desidero sottolineare inoltre che
Per quanto riguarda la medicina abbiamo una vita molto più lunga rispetto al passato oggi la vita dell'uomo può raggiungere nei quasi cento anni
Grazie al fatto
Che possiamo eliminare tutte le malattie croniche né euro Janet degenerative le malattie vascolari ma
Questo Caravà cambia anche la nostra poi e le nostre idee l'olmo che vive cento anni in maniera attiva polvere un giunti una visione forse più avveduta più saggia della propria natura e della propria evoluzione
Ma a questo è forse è un punto di di domanda il punto essenziale ritengo sia il seguente dobbiamo poter e giungere ad un consenso generale su questi temi su questi problemi e ciò che venivo alto al te purtroppo non è molto incoraggiante anche in Europa l'Europa stessa il nord e il sud vedono le cose in maniera diversa assenza naturalmente escludere l'est dell'Ovest che naturalmente anche loro presentano di un gran differenze di vedute credo comunque che l'Europa possa svolge il ruolo di iniziatrice nella difesa di questi valori e molti di tali valori solo noi stessi valori della religione
E Rea e in realtà la laicizzazione dello Stato e del religione che è stata mense dal rispetto alla religione che è stata menzionata è un processo che è in corso
Ma è un falso problema nel senso che i valori di base
Quelli ed appunto del rispetto del proprio prossimo della tolleranza verso coloro i quali la pensano differentemente rispettano ebbene questi sono valori universali
Grazie molte dell'attenzione
Grazie
Costituzione contributo al nostro
Seminario concludiamo la mattinata con all'altezza relazione intervento di sua Eminenza il Cardinal Ruini che ancora una volta
Ringraziamo per essere tra noi grazie
Faccio
E acceso va bene
Vorrei
Salutare tutti poggia tutte cordiale buongiorno ringraziare il vostro Adornato per avermi invitato
E anche esprimere la mia soddisfazione per aver voluto ascoltare oltre naturalmente all'intervento professor Montagner l'intervento di prima di Mavib del dottor Mario Melazzini che mi ha veramente colpito
Ho chiesto al professor
Adornato di distribuire questi fogli che posso aiutarvi a seguire a seguire allora annoiando di un po'meno
Perché mi il mio intervento sarà molto meno concreto o in altri termini molto più astratto e forse anche un pochino più noioso
Va pensavo di dovere cercare di andare alla radice di alcune problematiche
Questo intervento si pone in rapporto al Manifesto per una bioetica critica
Come un contributo alla domanda di fondo sulla conoscibilità e sulla sostenibilità pubblica di quel bene o male obiettivo che è il cardine del Manifesto stesso
Quando ci si interroga sul bene umano ma in maniera molto più generale quando ci si pone di fronte alla vita o più semplicemente si cerca di vivere
L'interrogativo circa il significato della nostra concreta umanità e quindi la questione dell'uomo si presentano come inevitabili
Così è accaduto sempre nella storia in maniera progressivamente più esplicite riflessa
Ricordiamo in particolare la domanda di Cantet nella critica della ragion pura che cos'è l'uomo
Che li considera accomuna quarta domanda alla quale si riferiscono le tre domande precedenti che cosa possa pere che cosa devo fare che cosa posso sperare
Nelle quali si incentra vice tante tutto l'interesse della ragione
Il Concilio Vaticano II nelle caldaie spesso al numero dodici ripropone come centrale la medesima domanda che cos'è l'uomo
Essa si presenta con una nuova forza oggi
Quando sono diventati possibili
Quegli interventi diretti sulla realtà fisiche biologica del nostro essere che hanno dato luogo al sorgere di una dote di una disciplina come la bioetica o anche al sorgere dell'avvio politica
Il nostro primo assunto e dunque che quella dell'uomo è una questione inevitabile
Il secondo assunto implicitamente già contenuto nel primo è che quella dell'uomo è una questione non solo teoretica ma anche ed eminentemente pratica
E se teoretica perché è fondamentale conoscere per quanto possibile qual è la nostra autentica realtà
Data la sua decisiva importanza dobbiamo affrontare questa questione con tutto il rigore e le capacità critiche della nostra intelligenza
Essa è eminentemente pratica perché si tratta appunto di noi stessi della direzione della nostra vita dico che possiamo ovvia evitarla e realizzarla
Proprio perché eminentemente pratica implicanti e noi stessi e l'orientamento della nostra esistenza la questione dell'uomo non è il deficit di bilancio
Nemmeno a livello teoretico senza il nostro coinvolgimento e le nostre opzioni le nostre scelte come reciprocamente le opzioni non possono prescindere dalla conoscenza che abbiamo di noi stessi
Questo dato di fatto che si presenta abbastanza chiaro alla repressione è confermato da tutta l'esperienza storica
Che vede una irriducibile pluralità e dialettica di risposte alle domande che l'umanità non cessa di porsi riguardo a se stessa
Nessuno dunque credente o non credente
Relativista o per così dire oggetti vista
Dovrebbe chiamarsi fuori da questa caratteristica della condizione umana ritenendo le sue convinzioni le sue convinzioni riguardo all'uomo puramente neutrali e laiche
E dovrebbe pretendere di attribuire tale caratteristica
Soltanto agli altri accusando di procedere in modo aprioristico e dogmatico
Prima di proseguire questo discorso sembra indispensabile cercare di delineare sia pure in maniera sommaria Elisa e decisamente incompleta i contenuti del bene umano
Che intenderei come il bene proprio specifico dell'uomo in quanto tale
Concordo generalmente con la descrizione che ne dà il manifesto per la bioetica critica
E in particolare con la precisazione che la vita fisica dell'uomo propriamente non è un valore accanto agli altri e nemmeno un valore assoluto di se stesso
Ma è il presupposto di ogni affermazione di valore che evidentemente senza l'esistenza dell'uomo non potrebbe realizzarsi nella storia
Oltre alla vita fisica fa parte bene umano la conoscenza
Più precisamente quella peculiare capacità di conoscere di sviluppare le proprie conoscenze e più ampiamente di produrre cultura che tipica dell'uomo stesso
Vi appartiene non meno la libertà della persona e la possibilità della formazione disse
Unitamente all'accoglienza dell'altro che si sostanzia nelle due dimensioni distinte ma profondamente congiunte dell'amore e della giustizia
E questo
Della libertà dell'amore e della giustizia l'ambito specifico di quell'aspetto decisivo e centrale del beni umano che è l'etica
In rapporto alla quale
Ciascuno di noi si qualifica come buono o non buono in quanto uomo
Concretamente il bene o male non si realizza dunque nell'essere insieme degli uomini dalla comunità familiare fino al livello dell'intera umanità
Con le forme regole molteplici secondo le quali questo essere insieme si sostanzia e si articola nel divenire della storia
Nel variare di tali forme regole un equilibrio da cui sembra impossibile prescindere e quello tra diritti e doveri potrà le esigenze della persona e quelle della società
Contrariamente a quello che può apparire a prima vista e che è stato anche ampiamente teorizzato sia la persona sia la società soltanto attraverso questo equilibrio e non al di fuori di esso
Possono trovare la migliore realizzazione di se stessi
L'apertura illimitata che caratterizza siano a conoscenza sia la libertà umana implicato
Che la domanda sul bene umano non possa ignorare la questione di Dio e del nostro rapporto con luglio
è giusto però a livello di una prima descrizione non anticipare una risposta a questa domanda
Il principio fondativo e sintetico del bene umano può essere formulato in maniera diversa che appartengono ai linguaggi della religione o dell'etica o del diritto
Ma che si riconducono tutte a una medesima costante di fondo
Dal comandamenti evangelico ama il prossimo tuo come te stesso
E dall'affermazione di Gesù che il sabato è stato fatto per l'uomo e non l'uomo per il sabato
All'imperativo kantiano di trattare l'umanità della propria persona come in quella di ogni altro sempre come un fine e mai compiuto unicamente come un mezzo
Fino al principio contenuto nella Dichiarazione d'indipendenza americana tutti gli uomini sono creati uguali
E all'affermazione del Concilio Vaticano II l'uomo in terra e la sola creatura che Dio abbia voluto per se stessa
Una simile individuazione del bene umano Pomponio oggi un problema da cui sarebbe mio per prescindere
Essa implica infatti una netta differenziazione dell'uomo d'arresto e la natura che in concreto consiste in una superiorità in una vera e propria differenza qualitativa
Da oltre un secolo però e in questi ultimi anni con rinnovata forza e anche asprezza si è fatta strada l'idea che la presunzione di una tali superiorità dell'uomo vada lasciata cadere
Come un'eredità non fondata e ormai obsoleta anzi dannosa ai fini di una migliore conoscenza di voi stessi e di un più sereno e positivo rapporto con il resto della natura
Un testimone assai deciso di una simile posizione è ad esempio Lozzo o luogo ed etologo inglese Desmond Morris
Ma si tratta di idee diffuse che rientra nella tendenza ad assolutizzare l'interpretazione evoluzionistica l'universo come se essa fosse come se essa fosse
Ben più di una teoria scientifica una teoria universale di tutto il reale al di là della quale
Le ulteriori domande sull'origine e la natura delle cose non siano più lecite né necessaria
Così così scrive Cardinale Ratzinger nel libro sei riferita a tolleranza
A questo proposito si può osservare che la differenza qualitativa e la superiorità dell'uomo di per sé non contrastano con il suo emergere dall'evoluzione della natura
Ci dicono però che questo emerge re
Non è una semplice provenienza ma un autentico tra scendi mento
Le analogie anche profonde che sicure che sicuramente esistono tra l'uomo e gli altri essere della natura specialmente quelli a lui più vicini come patrimonio genetico
Non possono infatti indurci ad accantonare un'altra serie di dati
Non meno certi significativi e rilevanti
In concreto mi riferisco
Alla capacità di produrre cultura che proprio ed esclusiva dell'uomo e che ha dato luogo attraversi millenni a uno sviluppo gigantesco e sempre crescente
All'interno di essa emergono alcune punte straordinariamente significative
Come l'attitudine ad assumere responsabilità etiche o anche il rigore e l'efficacia del pensiero logico o la creatività estetica
Sul piano pratico il lasciar cadere la superiorità dell'uomo
E il porre come obiettivo della nostra specie una riconduzione dell'uomo al resto della natura vorrebbe dire interrompere capovolgere il dinamismo che è intrinseco di noi
E che ci ha consentito di vivere e di divenire progressivamente sempre più noi stessi
Proprio riguardo alla negazione della differenza qualitativa tra l'uomo e il resto la natura si può dunque essere affermare che essa è oggettivamente sbagliata
E
Concretamente impossibile
Secondo dei due espressioni che ho inserito nel titolo del miglior intervento
La contestazione di un bene umano obiettivo non proviene soltanto dalla dilatazione e assolutizzazione dell'evoluzionismo
E se si esprime infatti anzitutto in quell'atteggiamento che va sotto il nome di relativismo
Con l'esclusione della possibilità stessa di una conoscenza e di un'etica che possano dirsi oggettive
Piuttosto che il Comune che concentrarmi sulla confutazione classica di un tale relativismo vorrei accennare brevemente alle dinamiche dell'intelligenza e della volontà umana
All'inizio di entrambe sta infatti la fiducia spontanea di potere conosce la realtà e di potere individuare e perseguire ciò che veramente buono e giusto perno
Il dubbio che la critica riguarda queste capacità nascono con l'esperienza dell'errore
Sia conoscitivo sia morale
Questa esperienza è un fattore essenziale del progresso stesso della conoscenza e una spinta alla conversione e alla ravvedimento
Anche se
Specialmente in ambito etico può facilmente prevalere la spinta opposta a restare prigionieri delle dinamiche dell'odio e della colpa
La medesima esperienza ci rende inoltre consapevole dei nostri limiti del carattere in versetto parziale e rivedibile delle nostre conoscenze
Oltre che della fragilità morale che noi
In questo senso la storia e la cultura degli ultimi secoli ci hanno consentito di divenire molto più coscienti di noi stessi
Quando però il dubbio è la critica diventano totali ed esclusivi pretendendo di azzerare ogni nostra capacità di conoscere la realtà e di volere il bene oggettivo
Nega nuovi rifiutano quello stesso dinamismo originario dell'intelligenza e della volontà di cui essi costituiscono una preziosa componente
E quindi implicitamente ma necessariamente e si il dunque la critica negano anche se stessi
è questa la base di quella confutazione dello scetticismo e del relativismo che già Platone e più sistematicamente Aristotele avevano messo a punto
Mostrando che nella negazione di ogni verità oggettiva
Si nasconde una contraddizione insuperabile rispetto all'atto stesso con cui questa negazione è posta atto che pretende almeno implicitamente di essere oggettivamente valido
In campo etico e pratico l'esperienza di questi anni ci ha fatto toccare con mano una contraddizione a suo modo analoga
In quell'atteggiamento che tende a diffondersi anche specialmente nell'etica pubblica e nelle scelte legislative che la esprimono
Secondo il quale unico determinazione di ciò che è bene non può che essere relativa al soggetto individuale e alla sua libertà
E per
E per conseguenza non può essere ammesso almeno a livello pubblico alcun riferimento a un bene oggettivo a ciò che bene o male in se stesso
Così infatti proprio il criterio dell'attivisti co delle relative delle a riferimento al soggetto individuale e alla sua libertà
Diventa un nuovo assoluto al quale ogni altra posizione per essere lecita deve accettare di subordinare assi
L'allora cardinale Ratzinger ha illustrato ampiamente la logica interna e il significato storico di questo atteggiamento nel libro l'Europa di Benedetto nella crisi delle culture
Lo stesso relativismo sembra essere per però nel nostro tempo un volto ad una dimensione di un fenomeno ancora più ampio che va sotto il nome di nichilismo
E che
Sebbene a mio modesto parere non costituisca il nostro destino epocale non superabile positivamente come ha ritenuto invece Heidegger dopo dice
Rappresenta pur sempre una specie di spirito del nostro tempo tedesco Zeitgeist
Con un influsso pervasivo di cui forse non siamo abbastanza consapevoli
Ne fanno parte Latiano svolto azioni tutti i valori ma anche e ancor più originariamente quella che Nicetto nominato la morte di Dio
Quest'ultima infatti sembra essere la vera radice sia della France valutazione dei valori sia del fenomeno complessivo del nichilismo
Perciò
Non solo dal punto di vista teoretico della ricerca di un fondamento ultimo della conoscibilità del reale e della pari dignità incondizionata del bene e
Orale
Ma anche per quanto riguarda il percorso storico che sta compiendo l'umanità occidentale del nostro tempo
Sembra difficile rispondere pienamente alla domanda sul beni umano obiettivo senza porsi la questione di Dio
E dunque assai giustificato l'invito formulata dal Cardinale Ratzinger nella relazione che ha tenuto Subiaco il primo aprile due mila cinque
A capovolgere l'assioma e sedevo seconda lettura anche se Dio non se non esistesse io a cercare di indirizzare la nostra vita venuti si devo dare duro come se Dio esistesse
Anche quando non riusciamo a trovare una via per l'accettazione personale di Dio
L'influsso concreto del nichilismo in un ambito come quello del diritto
Che ha con la ricerca del bene umano un rapporto molto diretto e profondo emerge in termini che si possono senza esagerazioni definire drammatici
Dal dialogo di Claudio Magris Colli grande giurista Natalino Irti pubblicato su pubblicato sul Corriere della Sera del sei aprile scorso
Poco dopo che era uscito il libro di dirti il salvagente della forma editrice Laterza
Vice afferma infatti che il nichilismo pure pure assoluto grazie
Grazie
Ho quasi finito
Vi si afferma infatti che l'etilismo Puglia assoluto caratterizza oggi il diritto il quale in un po'più richiamarsi a valori che lo trascendono
Ne alla tradizione né avvio né alla natura
Non può più quindi reclamare verità
Ma si fonda soltanto sulla volontà più forte capace di imporre l'ordinamento giuridico e loro del mondo ad essa più congeniali
Il diritto si risolve dunque nella politica
In concreto osserva inerti il nichilismo è giunto tardi ha diritto
Perché la morte di Dio cioè il declino dei fondamenti religiosi metafisici è stata a lungo nascosta
Dietro a solo Gatti terreni come gli Stati nazionali la tradizione del diritto romano l'Energia unificatrice dei codici
Ma dice ridotti nel giro di un secolo poco più questi surrogati hanno perduto la loro consistenza
Consigliere Pino rispetto per la competenza di Natalino Irti e per la passione con cui egli affronta queste problematiche
Non posso non osservare che anche qui sembra nascondersi quella contraddizione che affligge tutte le negazioni assolute
In questo modo infatti il diritto viene escluso da ogni rapporto con la giustizia
O almeno
Ciò che alla fine lo stesso da ogni rapporto con una giustizia che non sia a sua volta soltanto espressione della volontà più forte
Allora però non vi è più alcun motivo se non alla fine la costrizione la coazione esterna per conformarsi alle norme del diritto da parte di tutti coloro che non sono appunto i più forti
Si dissolvono così il senso e la sostanza stessa di ogni ordinamento che voglia essere giuridico
Esso non sarebbe infatti non sarebbe infatti una situazione di diritto ma soltanto un deprecabile stato di fatto
Torna alla mente qui la pagina della Centesimus annus numero quarantasei nella quale Giovanni Paolo II afferma che una democrazia senza valori
Impregnata diagnostici ISMU e relativismo scettico si converte facilmente in un totalitarismo avverto oppure subdolo come dimostra la storia
Mi sia permesso di concludere con un rimando all'influsso storico del cristianesimo
E al ruolo che esso è chiamato ad esercitare oggi in rapporto al bene umano obiettivo
Implicitamente ritroviamo così anche buona parte dei motivi per i quali
Non soltanto questo ruolo del cristianesimo ma il cristianesimo in se stesso e oggetto di contestazioni radicali e frequenti
Che sono però ampiamente compensate dall'apprezzamento sempre più labili convinto che la proposta cristiana almeno in Italia trova parta dalla gente e anche a livello culturale
In effetti in Gesù Cristo giunge al suo compimento al suo vertice non superabile l'unione dell'uomo con Dio
E così la dignità intrinseca di ogni essere umano ottiene il suo riconoscimento più alto
Non per caso dunque Carle evita potuto scrivere in una pagina che cito spesso perché per me rimane emblematica
Che il mondo storico in cui si è potuto formare il pregiudizio
Che chiunque abbia un volto umano possiede commentare la dignità e il destino di essere uomo non è originariamente il mondo della semplice umanità
Ma il mondo del cristianesimo
In cui l'uomo ha ritrovato attraverso l'ho motivo Cristo
La sua posizione di fronte asse e al prossimo Levi aggiunge la controprova storica che soltanto per l'affievolirsi del cristianesimo e divenuta problematica anche l'umanità
Ne la riduzione dell'uomo alla natura né un totale relativismo né una prospettiva nichilista Ica possono affermarsi pienamente e diventare davvero egemoni ci
Finché la fede cristiana il viva e riesce a generare cultura
A tal fine però come diceva il cardinale Ratzinger nella già citata relazione di Subiaco abbiamo anzitutto briciolo di uomini che siano davvero e profondamente credente
Uomini cioè
Che tengano lo sguardo dritto verso Dio imparando da lì la vera umanità grazie
Ringraziamo sua Eminenza Ruini io devo dire che ha fatto bene a darci questa
Alla sua relazione perché abbiamo modo di rileggere e riflettere su di essa a un documento importante ne faremo tesoro
Ringrazio ancora il cardinale
Per essere stato con noi e aver frequentato questi nostri lavori l'appuntamento è a oggi pomeriggio alle quindici e trenta grazie
Grazie poteva fare un'altra storia
Così