Convegno dal titolo "Italia ed Europa, energia e sviluppo sostenibile"

Bene
Possiamo cominciare
L'autorità
Signori relatore colleghi imprenditori signore e signori
Benvenuti ai tagli Europa
Il futuro energetico tra competitività e sviluppo sostenibile
E secondo appuntamento di ciclo di incontri parliamo europeo che è stato avviato lo scorso settembre per rendere le nostre imprese e più in generale la comunità spezzina partecipi del processo di modernizzazione
Delle politiche comunitarie dalla strategia di Lisbona in poi
Il tema è quanto mai importante suggestivo
Ovvero è possibile e come conciliare i temi ambientali e quindi di uno sviluppo compatibile con quelli della competitività del sistema Paese
Riflettere oggi a la Spezia sul tema dell'Energia e più precisamente sulla politica energetica comunitaria dopo l'accordo raggiunto dei ventisette Stati membri il nove marzo scorso e quanto mai opportuno ed essenziale
Per il futuro del nostro comprensorio La Spezia è un vero e proprio distretto dell'Energia
Qui operano una centrale elettrica l'unico impianto italiano di rigassificazione
Aziende della distribuzione un grande deposito di Petroni un'importante città che gestisce il ciclo di approvvigionamento del gas naturale oltre ad esempio di produzione idroelettrica eolica e di biomassa
E oltre i vari centri di ricerca che operano sulle problematiche connesse
L'energia è e sarà ancora di più in futuro fattore strategico per la competitività del territorio e la nostra associazione sente da tempo la necessità
Di dare piena dignità a questo polo energetico convinta che possa tornare ad essere elemento innovativo il fattore di competitività come fu agli inizi dell'Ottocento
Siamo convinti che il polo energetico spezzino possa essere un'opportunità nuova per la nostra città stimolo per uno sviluppo compatibile e coerente con il territorio
Che possa creare tra l'altro occasioni di approvvigionamento a tariffe agevolate sia per le utenze civili sia per quelle aziendali e soprattutto
Promuovendo partnership fra i vari attori di questo distretto si possano realizzare studi e ricerche su nuove tecnologie sempre più ecco compatibili
Siamo anche convinti che le grandi aziende che qui operano sapranno a ribadire la loro presenza
Industriale con altre attività che spazzino dei nuclei direzionali I centri di ricerca alle attività terziarie Za
Non solo perché i territori hanno bisogno di segnali di attenzione ma anche perché la nostra area per localizzazione e dotazioni infrastrutturali materiale non si pensi alla vicinanza dell'università dei centri di ricerca
Congiunte le bellezze naturali rendono tali insediamenti convenienti
Un primo interessante segnale in questo senso è stato quello del recente accordo tra e nel
E
Un'impresa locale con la incolti anche nostro associato che rappresenta la base per la nascita la Spezia di un centro di eccellenza nelle relazioni telefoniche con i clienti
Con ricadute occupazionali intendo contratti tipici significativo
Il convegno di oggi pertanto ci aiuta ad affrontare il tema dell'energia e del suo rapporto con l'ambiente il territorio in termini costruttivi e qualitativi
A fronte di completezza di informazioni che sono sicuro scaturiranno dal dibattito
Riusciremo a conto e sto a Lizzano e quello che sempre più deve essere nostro perimetro di azione la coerenza con quanto si decide la Comunità europea e la sua visione
Un'altra ragione mi fa sentire particolarmente soddisfatto per la realizzazione di questo incontro la nostra associazione a cinquant'anni dalla firma dei Trattati di Roma con cui venne istituita la comunità economica europea
E quella dell'energia atomica l'energia riacquista la propria dignità e valenza all'interno dalla Strategia comunitaria
L'Unione europea definisce una nuova politica energetica adotta un piano d'azione che mira a trasformare in Europa in un'economia con efficienza energetica elevata ed emissioni di gas ad effetto serra rido
L'Unione Europea torna finalmente ad essere protagonista a proiettarsi verso il futuro ri acquistando le ruolo storico che ha svolto per moltissimi anni quello del leader che sa accogliere
Prima di altri sfide ambiziose anche se difficili ma strategiche per riportare i propri paesi membri ad essere modello di sviluppo e benessere
Certo non abbiamo ancora una politica comunitaria energetica vera unitaria e vincolante in tutti i Paesi membri
In più guardando all'Italia siamo ancora in tanti campanili dove ogni Regione può legiferare ogni provincia può pianificare non curandosi di quella visione complessiva che dovrebbe essere alla base di ogni programmazione l'interesse nazionale
Così purtroppo non è nell'esempio la Regione in cui ci troviamo il cui governo negli anni passati ha fatto
Di tutto per bloccare ogni progetto energetico degno di questo nome a legittimi usato posizioni miopi spesso estreme contrassegnate per lo più dalla regola non nel mio cortile
So di toccare un tasto dolente parlando proprio in una città che nel passato remoto prossimo ha subìto decisioni prese altrove
Che ne hanno condizionato prima lo sviluppo e poi la crisi
Deve però esserci posto per ragionare in termini bene collettivo
Anche se vanno evitati facili entusiasmi oggi ci sono le premesse per approcciare questi temi in modo nuovo
Il piano di azione approvato il nove marzo scorso di cui parlerà fra poco il dottor ricorda la direzione generale energia e trasporti è solo la prima tappa di un lungo percorso
Il lavoro vero comincia solamente ora occorre tradurre la volontà politica dell'Unione europea in azioni concrete che riguarderanno tutti al suo interno al Governo istituzioni in genere cittadini ed imprese
L'energia infatti viene spesso vissuta come qualcosa di scontato solo la penuria di combustibile
E le interruzioni di corrente o i rischi di siccità circolano puntualmente che abbiamo bisogno di energia per ogni aspetto nella nostra vita dal trasporto all'eliminazione da riscaldamento al funzionamento di ospedali fabbriche ed uffici e molto altro ancora
Ci dimentichiamo che molte delle risorse energetiche che quotidianamente utilizziamo sono limitate che la produzione e consumo di energia provoca inquinamento
Partendo da questa considerazione si può comprendere come gli obiettivi del nuovo accordo in tema energetico ambientale sono ambiziosi
Sul fronte del clima entro il due mila venti l'Unione europea si impegna a tagliare del venti per cento rispetto al mille novecentonovanta le emissioni di CO due entro la stessa data il ricorso al consumo di energie rinnovabili
Nel mix energetico europeo dovrà obbligatoriamente salire dal sette al venti per cento con conseguente ripartizione degli oneri tra i vari Paesi ed ancora maggiore efficienza edilizia industrie trasporti
Per ridurre del venti per cento del consumo totale di energie
è una vera rivoluzione nella quale mi auguro il nostro Paese sopra per me la fa scuola servono però scelte e ha regole regole decise chiare e coerenti è necessario impegnare investimenti pubblici notevoli su ricerca ed innovazione
In quest'ambito credo che anche il sistema privato
Anche il sistema privato potrà destinare cifre significative alla
Alla ricerca all'innovazione
L'intero sistema energetico appare infatti impegnato in uno sforzo di sviluppo e per il futuro vede industria tradizionale dell'energia obbligata a ricercare
Maggiore competitività e attraverso l'innovazione tecnologica e scelte sulle fonti energetiche e attraverso maggiore compatibili competitività ambientale a partire dal rispetto degli obiettivi fissati dal protocollo di Kyoto e attraverso maggiore efficienza energetica e minori costi
Torna la questione locale da cui sono partito la nostra associazione ha sempre considerato l'Energia fondamentale per lo sviluppo e l'operatività delle aziende dall'entrata in vigore del decreto Bersani ha dato vita a due consorzi per l'acquisto aggregato di energia elettrica
Nel novantanove dunque il tema del risparmio energetico a quel tempo visto soprattutto in termini di risparmio economico sulla voce di bilancio costi energetici era un obiettivo ben presente la nostra strategia
Oggi due consorzi rappresentano consumi aggregati complessivi per circa centotrenta milioni di chilowattora a fronte di oltre sessanta aziende consorziate in sette anni hanno risparmiato qualcosa come quattro milioni e mezzo di euro
Non ci siamo limitati all'energia elettrica abbiamo anche posta attenzione al mercato del gas proprio fine Canducci allo Shipper locale che gestisce il ciclo di approvvigionamento del gas naturale che tra l'altro e figlio di un progetto industriale definite promosso all'interno di questa sede
Abbiamo ottimizzato il costo di acquisto del gas che oggi a disposizione dei nostri soci con un risparmio del dieci per cento sulle tariffe di mercato
Pur in presenza di tali risultati siamo altrettanto consci che occorre rivedere la strategia complessiva siamo fortemente impegnati per offrire nella seconda metà del due mila sette un nuovo servizio di qualità e su misura per le aziende
Un servizio di NRG sei Ling che consenta la singola azienda
Di esternalizzare integralmente il problema Energia dalla fase dell'allacciamento a quella la fornitura alla più complessa progettualità di ogni tipo in campo energetico in sintesi metteremo a disposizione delle imprese
Di ogni dimensione un pacchetto completo di attività che spazia dalla consulenza la progettualità fino ad arrivare alla ricerca dalla miglior efficienza emerge
Il cui valore aggiunto sarà assicurare all'imprenditore la soluzione più economica ed efficiente valutando il problema energia in funzione delle specifiche caratteristiche dell'impresa
Anche il nostro Paese deve rivedere la propria strategia complessiva
Trascorsi ormai otto anni dall'entrata in vigore del decreto Robert sani evidente a tutti che i prezzi dell'energia elettrica restano ancora elevati
In termini assoluti ma soprattutto rispetto a quelli dei Paesi industrializzati nostri concorrenti spetta la media europea siamo superiori per oltre il trenta per cento
In Italia la struttura del mercato energetico non è adeguata urgono investimenti in ricerca e sviluppo business dei settori di produzione delle di trasmissione e distribuzione
L'esperienza di questi anni di apertura del mercato mostra un'insufficiente grado di concorrenza interna correlato ad un elevato livello di concentrazione dell'offerta capace di influenzare la dinamica dei prezzi in modo negativo
Ci pare ancora più gente una seria riflessione sul mercato del gas l'operatore principale ma che di fatto il controllo di infrastrutture di importazione stoccaggio se a questo aggiungiamo che in Italia percentuale di produzione di energia elettrica ragazze oltre quaranta per cento ed è in crescita
Che il gas proviene prevalentemente da Russia d'Algeria credo si possa essere tutti concordi nel prendere atto degli eventuali fattori di rischio per il nostro mercato nazionale in termini di instabilità dipendenza geopolitica e correlazione col prezzo del petrolio
Il potenziamento delle reti e la realizzazione di nuove infrastrutture di produzione di importazione stoccaggio si pongono quindi come elementi indispensabili sia per garantire la sicurezza del sistema e delle forniture sia per favorire l'ingresso di nuovi operatori sul mercato
Le principali sfide dall'economia energetica globale dei prossimi anni sono dunque rappresentate dalla necessità di garantire approvvigionamenti sicuri ed esponenti mica mente accessibile
Di porre un freno alla domanda di combustibili fossili contenere le emissioni inquinanti in assenza di una seria politica di sviluppo delle fonti alternative agli idrocarburi intendo rinnovabili nucleare
E soprattutto dell'efficienza energetica il futuro scenario energetico senza eventuali interventi correttivi desta profonde preoccupazioni
Soluzione appaiono molteplici tutte tra loro correlate sarebbe necessario mutare il mix di fonti energetiche ridurre il prezzo dell'energia e di investire anche sulle fonti rinnovabili che hanno la caratteristica della nonna esaurita
Esauriti vita e garantiscono anche l'assenza di emissioni di anidride carbonica ragione per cui rappresentano soluzione utile anche contro i cambiamenti climatici
Dovremo inoltre impegnarci nell'impiego di meccanismi per il conseguimento di una maggiore efficienza energetica
Saranno da rivedere anche determinate posizioni relativa al nucleare
Ovviamente pensando sempre in quella chiave di innovazione tecnologica a cui facevo cenno in precedenza piano d'azione comunitario va in questa direzione non rinnega il nucleare lo conferma come fonte appetibile e ne richiede
Mi chiedo una quanto mai necessaria innovazione tecnologica dei processi di generazione per una migliore sicurezza ambientale e collettivi
Scenari certamente complesso difficile da delineare nella sua evoluzione di lungo periodo per questo il convegno di Air no centrato sul futuro energetico sul suo rapporto con competitività e sviluppo sostenibile rappresenta un'occasione preziosa
Per fare tutti insieme passi avanti affinché
Dall'Europa
Anche a la Spezia tutti inizino a muoversi all'unisono per dare prime risposte coerenti con quanto il piano d'azione nel pratico ambientale dell'Unione europea ci indica
Con questo spiccio lascio la parola al dottor Vito
Che ci proporrà contenuti del piano d'azione ci spiegherà quale direzione l'Unione europea sta per prendere in campo energetico
Tramite il suo dottor Ionta a nome di confine tra spese i suoi soci desidero cogliere questa occasione per ringraziare la Commissione europea la cui partnership in questo difficile progetto di comunicazione sostanziale e determina
Seguirà la tavola rotonda la dottoressa certe alle giornalista del Sole ventiquattro Ore ed attenta conoscitrice riunione appena saprà abilmente stimolare coordina
A tutti i relatori a partire dall'onorevole Capezzone Presidente della decima Commissione Camera dei deputati
Cui desidero dare il
Benvenuto più sincero e anche il ringraziamento Russel voluto
Venire
Il fatto di essere qui pronti al confronto su temi che per l'aspetto sono cruciali strategici e per noi di Confindustria spezza sino a mo'di serietà e attenzione verso i colleghi imprenditori e tutte le persone oggi insomma
Fine desidero
Ringraziare tutti quelli che parteciperanno e che verranno poi presentati così no non rubo tempo agli interventi dalla dottoressa sapete
Per cui
Lascio prego la dottoressa cioè Bertelli
Di divenire anche
Il dottor Rigon e ringrazio tutti i presenti in sala aveva
La loro presenza
Buongiorno a tutti sono Adriana Cerritelli Nistor Bruxelles lesse coloro con un sacco di tempo ed è un po'anche questa la ragione per cui sono qua
Dopo il lancio da parte dell'Europa di un embrione di politica energetica comune
Della quale ci parlerà appunto dottore Rigon che sta proprio nella direzione che elabora questa
Questa politica prego
Molte grazie ringrazio soprattutto la Confindustria per a questa gentilissima per questa gentilissimo invita per avermi dato l'opportunità
Di presentare quello che l'embrione di una politica energetica
Effettivamente interessante notare che l'Energia fosse già al centro delle preoccupazioni dei dei padri fondatori dell'Europa con la Comunità europea del carbone del e dell'acciaio e con la Comunità europea dell'energia atomica
Ma cinquant'anni dopo le merci attorno al centro le nostre preoccupazioni
E che cosa che cosa constatiamo che malgrado tutto quello che è successo shock petroliferi ed altro no ancora non disponiamo di una politica comune dell'energia
Il processo di ratifica del Trattato costituzionale che almeno avrebbe previsto fino a un articolo
Da conferendo all'Unione delle conclude le competenze in questo senso è rimasto bloccato e non si sa quale sorte sia riservata
Bene vi sono almeno tre almeno
Tre grandi questioni che dovrebbero essere affrontate con urgenza
Per cominciare dalla questione della sostenibilità la crescita della domanda di energia a livello mondiale raggiunto dei livelli che non sembrano sostegno
Secondo l'Agenzia internazionale dell'energia la domanda mondiale di petrolio dovrebbe aumentare di circa il quarantuno per cento nei prossimi venticinque anni
Con il settanta per cento di questa crescita
Che proverrebbe da paesi in via di sviluppo
I quali come sapete
In più per il momento non hanno obblighi nei confronti del Protocollo di Kyoto per ridurre le loro emissioni di biossido di carbonio
Quindi
Le emissioni anche loro sono destinate ad aumentare se se non si fa qualcosa le proiezioni chimiche presenti evidentemente sono
Cosiddette bisogna Stasi chiuso cioè con la
Se non vi sono interventi politici per
Per cambiare lo stato di cose
A titolo di esenti per non citare nomi si pensi per esempio la Cina che dopo alcuni anni di crescita folgorante diventata quarta potenza economica secondo consumatore mondiale di energia
Terzo importatore netto di petrolio importato
Dopo Stati Uniti e Giappone
In Cina la domanda di petrolio è cresciuta del sei per cento nel nel due mila cinque quindi da qui al due mila trenta la domanda cinese di energie potrebbe aumentare del sessanta per cento
Ma per fortuna anche loro si stanno interrogando sulla sostenibilità di una tale crescita e anche i cinesi stanno discutendo una nuova legge sulla conservazione di energie in cui si propongono dei tagli drastici degli sprechi
Ma ciò nonostante l'impatto sull'insieme dei mercati petrolio gas carbone è stato importante neanche sei se i prezzi possono fluttuare
Sembra poco probabile ritornare una situazione dei
Dei venti dollari al barile
Altro aspetto importante l'Unione europea e sempre più dipendente dall'esterno per il suo approvvigionamento energetico
Di conseguenza l'Unione europea è sempre più vulnerabile alla volatilità dei mercati
Una certa dipendenza dalle importazioni sarà sempre inevitabile ma come se ciò non bastasse
Le crisi come la crisi dell'Ucraina e in della Bielorussia hanno dimostrato che
Ai Paesi europei non si fa troppo caso
Sì dai Paesi europei sono dei buoni clienti però non sono abbastanza assertivi del loro insieme
Un altro problema importante è la mancanza degli Investimenti
Almeno nell'ambito dell'Unione europea
Stimando una crescita media della domanda di elettricità
Dell'uno virgola cinque per cento all'anno con per la sola generazione di elettricità sarebbero necessari investimenti dell'ordine di novecento miliardi di euro in venticinque anni
Gli anni passati sono stati dominati da una certa miopia da un certo lassismo che è stato alimentato da prezzi dell'energia relativamente bassi che non hanno favorito nuovi investimenti
E adesso il risveglio Brusco l'Europa mancano infrastrutture di trasporto dell'energia
E l'età media delle centrali elettriche è vicina a vent'anni
A proposito di trasporto
L'insufficienza di interconnessione tra i Paesi europei non permette al mercato interno di funzionare
I mercati sono essenzialmente nazionali i prezzi tendono ad allinearsi a quelli più alti del mercato locale i consumatori quindi non possono trarre beneficio
Del del mercato unico
Sempre sul queste nel mercato unico un altro problema sono d'accordo le concentrazioni
Ma è chiaro che la realizzazione del mercato interno è un mezzo per assicurare l'approvvigionamento e la competitività
Tuttavia un'indagine settoriale sul mercato dell'Energia effettuata dalla Commissione europea ha dato risultati preoccupanti
Ulteriormente confermati da uno studio effettuato da un consulente esterno pubblicato il venti aprile scorso
E la la Commissione ha inviato del
Ha iniziato delle procedure di infrazione verso sedici Stati membri sedici Stati membri successi su ventisette non è poco
Per concludere questa introduzione i prossimi cinque dieci anni sono decisivi per determinare gli gli investimenti da effettuare
Per le infrastrutture che sono destinate a operare vera quarant'anni o anche più
E oltre il fatto di dover migliorare anche il quadro regolamentare
Quindi occorre essere estremamente Lucidi nel definire le politiche energetiche oggi
Perché gli effetti dureranno nel tempo per per molti decenni
Di fronte a tre queste tre grandi questioni che non sono veramente nuove ma che si sono ulteriormente aggravate negli ultimi anni
Vi è sempre stato un vuoto di competenze a livello europeo le conclusioni del Consiglio europeo dell'otto nove marzo rappresentano quindi una svolta decisiva
Perché il Consiglio ha dato il suo sostegno politico la strategia presentato dalla Commissione europea
Per affrontare i problemi energetici e il cambiamento climatico cioè il cosiddetto pacchetto cambiamento climatico merci sia che la Commissione ha adottato il dieci gennaio
Il Consiglio ha precisato gli obiettivi di una politica energetica per l'Europa
E ha adottato un piano d'azione che mira a trasformare l'Europa in un'economia con un'efficienza energetica elevata dimissioni ridotte di gas a effetto serra
Allora per quanto riguarda l'obiettivo strategico che a che vedere con le
Col cambiamento climatico quindi con emissioni di di gas a effetto serra
Il Consiglio europeo sottoscrivo l'obiettivo di riduzione del trenta per cento
Delle missioni entro il due mila venti rispetto il livello del mille novecentonovanta
Quale contributo a un accordo globale
E completo
Per il periodo dopo due mila dodici con gli altri paesi sviluppati evidentemente e con dei Paesi in via di sviluppo economicamente più progrediti
Che dovrebbero quindi contribuire in base alle loro responsabilità rispettive capacità
Evidentemente
Per vi lascio vi lascio riflettere alla
Alla difficoltà dal difficoltà diciamo alle sfide della
Della cosa
Ma fino alla conclusione di un accordo con Blob vale completo
Per
Il periodo successivo al due mila dodici
Fatta salva la posizione nell'ambito
Nell'ambito dei negoziati internazionali l'Unione europea si impegna in modo fermo indipendente a realizzare una riduzione
Delle missioni effetto serra unilaterale del venti per cento
Tanto che
L'energia e responsabili quei trasporti dell'ottanta per cento delle emissioni il nesso tra energie cambiamento e climatico diffidente
La politica energetica per loro pali
Proseguirà quindi tre obiettivi
Rispettando pienamente il mix energetico scelto tra il dagli Stati membri e la loro sovranità sulle fonti di energia primaria
E sostenuta da uno spirito di solidarietà tra gli Stati membri gli obiettivi sono aumentare la sicurezza dell'approvvigionamento
Garantire
La competitività delle economie europee e la disponibilità di energia a dei prezzi accessibili
Promuovere la sostenibilità ambientale e lottare contro i cambiamenti climatici
A questo punto permettetemi di commentare rapidamente le principali azioni contenute nel Piano d'azione
Deciso dal Consiglio europeo
Per quello che riguarda le ingaggi mix
La finalità è quella di incoraggiare fonti di energia a basso tenore di di gas a effetto serra
Quindi le energie rinnovabili in primo luogo ma
Anche facendo ogni sforzo per rendere le fonti tradizionali più sicure e meno inquinanti
Per ciò che riguarda le fonti rinnovabili abbiamo dei temi targhetta abbiamo degli obiettivi
Dean collanti
Venti per cento il dieci per cento allora mi spiego meglio il dieci per cento per i biocarburanti nel totale dei consumi di benzina e gasolio per autotrazione entro il due mila venti
è un obiettivo vincolante per ogni Stato membro
Mentre la quota del venti per cento in generale sulle fonti rinnovabili
è vincolanti in media nell'Unione europea
Quindi ora si tratta di trovare di discuterne stiamo discutendo con gli Stati membri per trovare una metodologia comune per ripartire questa medio del venti per cento
Tenendo conto della situazione di partenza dei vari
Degli Stati membri delle condizioni favorevoli almeno del loro territorio
La nuova direttiva globale che la Commissione dovrà adottare entro fine anno terrà conto quindi di questi criteri nella ripartizione del
Di queste fonti rinnovabili
Nella ripartizione degli obiettivi nazionali lasciando per ogni Stato membro la possibilità di decidere per ogni secondo e ci Ficco settore biocombustibili generazione di elettricità riscaldamento aprire
Riflette refrigerazione
Resta comunque è chiaro che
Ancora sforzi devono essere fatti in materia di ricerca innovazione
Per portare a maturità e per rendere più competitive queste queste fonti
Di energia
Dopo le fonti rinnovabili occorre pensare anche
All'ottanta per cento
Resta
Allora le conclusioni del Consiglio confermano che spetta ad ogni Stato membro decidere
Se fare affidamento meno all'energia nucleare e sottolinea che questo dovrà essere fatto migliorando ulteriormente la sicurezza nucleare e la gestione dei rifiuti radioattivi
Il carbone non è più considerato una fonte energetica del passato continua a essere preso in considerazione in un'ottica di diversificazione
A condizione di continuare a investire nelle tecnologie Clean core
Carbone pulito e nella cattura e stoccaggio ecosostenibile del biossido di carbonio
A tale proposito
La Commissione a l'intenzione di incentivare la costruzione e la messa in funzione entro il due mila quindici di dodici progetti pilota
Di di dimostrazione di tecnologie che consentono un'utilizzazione sostenibile dei co busti vivi fossili dalla produzione commerciale di elettricità
Per ciò che riguarda le
Altri fonti di energia fossile petroli e gas naturale che
Evidentemente dovranno
Rispondere a questi criteri di
Di riduzione delle delle missioni di biossido di carbonio
Ma che in più comportano rischio geopolitico
E gli Stati membri dovranno imparare ad essere più solidali tra loro
E l'Unione europea dovrà imparare a dialogare con i Paesi fornitori in maniera un po'più coordinata primi tra tutti la Russia ma evidentemente anche i Paesi dell'OPEC
Il Consiglio di cooperazione del Golfo e
Perché no a anche la Norvegia che
Il nostro partner più più più fidati fino adesso
La Commissione produrrà un documento Consulta attivo sui sistemi di stoccaggio di emergenza
Valutando i costi e benefici del medio meccanismo di stoccaggio per il gas
Inoltre per meglio valutare assicurare la trasparenza dei mercati e loro sviluppo la commissione l'intenzione di istituire un osservatorio delle energie
Altro elemento importante quello del mercato interno
Che rimane un modello secondo secondo le decisioni del Consiglio rimane un modello da salvaguardare ed a continuare a rinforzare con una normativa appropriata rafforzando l'indipendenza delle autorità di regolamentazione
Nazionali
Una migliore coordinazione tra i gestori delle reti di trasmissioni e delle regole più efficaci
Vi saranno nuove proposte per completare la normativa sul mercato interno
Sono in preparazione dovrebbero essere terminati tra entro l'anno e ma la Commissione dovrebbe già poter
Diciamo
Svelare le sue intenzioni per il consiglio Energia del mese di giugno
Per quanto riguarda l'efficienza energetica che fa che fa anche lui parte del degli obiettivi e col venti per cento per il
Due mila venti
Due mila venti rispetto alle proiezioni attuali
Come è stato stimato dalla Commissione nel suo libro verde sull'efficienza energetica
Gli Stati membri sogni vita a che fare buon uso dei loro piani d'azione nazionali per l'efficienza energetica
Vi sono molti settori in cui si può economizzare nel CdA
Per esempio un migliore sull'aumento dei tetti delle finestre
Oltre a ridurre i consumi di riscaldamento permetterebbe anche di creare nuove attività per molte imprese che lavorano nel settore dell'edilizia
Un'illuminazione stradale più efficiente e più intelligente più ad attenti ai bisogni reali del pubblico
Nel campo dei trasporti incoraggiare il trasporto ferroviario modulare
Continuare l'innovazione nel campo dei rendimenti dei motori
Benché l'Europa si trova in posizione abbastanza buona
E comunque è necessario sviluppare norme standard comuni a livello internazionale sempre in accordo con l'industria
Oltre a ciò la Commissione presenterà nel due mila sette una proposta per un accordo internazionale sull'efficienza energetica
Per produrre uno sforzo globali globale di promozione dell'efficienza energetica e di riduzione
Evidentemente delle missioni di biossido di carbonio tutto è in qualche modo commesso
Per
Completare diciamo questa carrellata un po'rapida
Perché non strategico per le tecnologie energetiche o menzionato evidentemente
Mi sono sforzi di ricerca innovazione da fare in diversi campi rinnovabili
Se questa azione del
Del carbone ma anche studiare la possibilità per esempio di
Di introdurre introdurre idrogeno l'eccellente combustibile e dei trasporti
Vi sono tutta una serie di di settori che tecnologie da migliorare e da sviluppare che dovrebbero essere
Riunite in un piano strategico per le tecnologie energetiche che la Commissione a l'intenzione di presentare
Entro la fine dell'anno iniziata l'anno prossimo comunque in tempo per il Consiglio europeo di primavera dell'anno prossimo
Altra cosa da menzionare
Il fatto che la Commissione sta riesaminando il sistema comunitario di scambio di quote di missioni
In modo che fornisco metodo più efficiente più vicino i meccanismi di mercato
Questo dispositivo deve essere completato per tener conto dei settori Energia e Trasporti
Al fine di creare un sistema credibile verso il quale attirare altri attori mondiali quando finalmente si apriranno dei negoziati per il dopo per il
Dopo Kyoto che dopo due mila dodici
Cioè per un nuovo accordo internazionale sulla limitazione del gas a effetto serra
Legato un po'a questo fatto e anche la fiscalità sull'Energia
Attualmente si sta dibattendo su come la fiscalità possa contribuire a favore di obiettivi comunitari energetici e ambientali
Infatti il ventotto marzo di quest'anno la Commissione europea ha adottato un Libro verde sugli strumenti basate sul mercato a favore dell'ambiente degli obiettivi politici inerenti
Proposta informazione la consultazione in corso
Evidentemente chiunque invitato a contribuire
Purtroppo il teste disponibile soltanto in inglese francese in tedesco
E lei l'acqua la consultazione aperta fino al trentuno luglio due mila sette
A questo punto
Penso di aver appena ancora evidentemente dialogo dialogo internazionale ha già parlato
Dei Paesi produttori non bisogna neanche trascurare gli altri Paesi consumatori perché in fondo
Siamo tutti sulla stessa barca siamo tutti sulla stessa pianeta e quindi siamo tutti tutti insieme consumiamo Energia che e mettiamo
Gas a effetto serra
In particolare
Con la Cina abbiamo lanciato per esempio della
Delle forme di cooperazione nella nel caso del
Sulle tecnologie carbone pulito
Mi sembrano abbastanza interessanti
E che
Permette anche all'industria
Europea del settore di fare
Farci imporgli propaganda anche all'estero
Bene
A questo punto che ringrazio per l'attenzione grazie
Io a questo punto io chiamerei i gli ospiti con i quali cercheremo di instaurare un dibattito su questi temi
Rifiutati dal dottor Realdon comincerei con il l'ingegner Massimo Protti
Che è presidente del del tavolo sulla domanda di energia di Confindustria
Dottor Pietro Manzoni amministratore delegato bella a del Energia anzi
Il dottor Fanelli non lo scudetto quindi lo chiamiamo dopo
L'onorevole Daniele Capezzone che Presidente della Commissione attività produttive della Camera
Quindi altri due esponenti dell'industria
Il dottore Alberto Meomartini Presidente di SNAM Rete Gas e infine Gianfilippo Mancini responsabile della gestione del Gia dell'ENEL
A me sembra che il il dottor ritornarci abbia diciamo illustrato in
Maniera estremamente puntuale la nuova strategia
Il tentativo di creare una politica energetica comune da parte della Commissione europea e dei Governi europei sotto l'idea circa tedesca assenza
Diciamo lo sforzo tedesco non credo che saremmo mai arrivati neanche a scrivere una parte del comunicato che ha concluso il vertice europeo di marzo ma perché si è arrivati a questo si è arrivati a questo io penso che sia necessario anche un po'contestualizzare
Il perché di questa nuova sensibilità europea su una materia
Della quale l'Europa non è mai riuscita a mettersi d'accordo nonostante molti tentativi perché per la prima volta
L'Europa sentito sul protocollo il fiato del
Ricatto energetico da parte della Russia in particolare CONI fenomeni ben noti di penuria energetica dall'Ucraina
Dalla Georgia in questi giorni vediamo la crisi con l'Estonia i rapporti tra europei russi in questo periodo vanno malissimo e questo rende Saint è più urgente quindi soprattutto per esempio per l'Europa in generale l'altro un Paese come il nostro che dipende dalla dal gas russo e algerino in particolare
Cercare di reagire a a questa situazione di vulnerabilità esprima
I tentativi ci sono la la diciamo risolvere il problema non è affatto facile vedo arrivare il dottor fa merito Conforti detto il Segretario numerosi muore dell'Aula risponde
Per l'energia agli altri
Diceva
Le le
L'idea appunto di fare qualche cosa c'è ma non è per nulla facile perché
La Russia un interlocutore in questo momento estremamente duro non solo ma sta organizzando anche questo cartello del o perché del gas accanto a quella petrolifero quindi dice l'Europa e divisa perché è spaccata tra paesi che infondo desiderano avere un rapporto di
Cresce intendere interdipendenza e spesso sul livello su scala bilaterale
Composta e da altri Paesi invece che vorrebbero al contrario nemmeno sentir parlare di questo tipo di dipendenza
Comunque di fronte a una situazione dove la sicurezza europea
E è sicuramente messa a rischio
C'è stata questa fortissima iniziativa tedesca che è riuscita superando delle difficoltà enormi a portare a casa un risultato non indifferente cioè uno schema di politica energetica comune
Che in sostanza all'obiettivo di puntare allo sviluppo sostenibile senza compromettere ulteriormente
La la sicurezza ambientale del pianeta
La sfida che ha lanciato la Germania non è una sfida diciamo di tipo teorico è una sfida tecnologico industriale ben precisa
è la sfida della nuova economia a bassa emissione dirci o due
Ed è una sfida nella quale sicuramente l'industria tedesca a la leadership mondiale in questo momento cioè in sostanza è riuscita in questi anni
A progredire sul terreno tecnologico a tal punto da essere oggi un leader in grado di vendere queste tecnologie intende sviluppare questo filone del futuro
Per lo sviluppo economico
Tirandosi dietro l'Europa in una situazione come questa dove appunto da una parte c'è un problema di vulnerabilità dall'altra c'è un problema
Di innovazione e competitività li trova l'Italia si trova in una situazione di Rea di ancor maggiore vulnerabilità rispetto
Al ma la maggior parte dei partner
Per una ragione di mix energetico noi rischiamo dirlo quindi abbiamo
Dei dei protagonisti della partita noi dipendiamo molto dalle fonti energetiche in particolare dal gas per produrre elettricità
E poi soprattutto non abbiamo il nucleare anche se siamo circondati dalle dalle centrali altrui e e lo compiamo abbondantemente compriamo energia prodotta dal nucleare abbondantemente
Proprio la sfida del CO due la sfida dell'economia a basso tasso a basse emissioni di carbonio
Fa dire a quasi tutti gli osservatori che senza il nucleare difficilmente si riusciranno a raggiungere di gli ambiziosi obiettivi europei quelli che appunto venivano citati riduzione
Da qui al mio al due mila venti del venti per cento delle emissioni ricorso alle rinnovabili eccetera eccetera
Dicevo senza il nucleare non quasi certamente sarà impossibile raggiungere allora che fare soprattutto siamo in Italia siamo a la Spezia siamo un Paese
Che ha fatto una certa scelta
Di di rinunciare al nucleare dunque dove vogliamo andare cosa vogliamo fare
Questo secondo me è uno dei dei dei grandi temi del futuro a parte appunto l'investimento massiccio sulle rinnovabili e in generale sulle tecnologie del futuro che coniughino appunto risparmio energetico e sicurezza ambientale
Allora
Io a questo punto cercherei di entrare nel vivo delle nostre discussioni
Passando la parola all'ingegner Massimo Protti che appunto come dicevo il Rispoli per
Responsabile del tavolo per la domanda di energia di Confindustria
Dico ai miei ospiti che ha che avranno in questo primo giro cinque minuti per esprimere il loro punto di vista e poi cominceremo la discussione
Prego grazie
Lo diciamo che
Bucci il problema principale è stato la domanda è quello di
Rappresentando i consumatori di energia confindustriale il nostro problema principale è quello dei costi dell'energia che per noi italiani
Rispetto alla media europea e circa più costosa del cinquanta per cento
Allora visto che
Alla mia sinistra c'è dottor Fanelli Io volevo approfittare
Per chiarire un punto che è stato una in questione abbastanza aperta degli ultimo periodo perché perché proprio in tema di coste energia e visto che l'argomento di oggi potremo Babini poi va a impattare in modo molto sentito su questo argomento poi magari questo lo voglio vedere un attimo dopo
C'è un problema che è rimasto in risolto che ne Confindustria ci ha fatto un po'male assoluto di settore ma il CIP sei
è andato un po'contro proprio il problema dei costi cos'è il CIP sei per chi non lo possa perse rapidamente CIP sei era una forma di energia
Che doveva essere sostanzialmente dato a un prezzo targate politico era un incentivo che mica dato coloro che investivano i nuovi impianti di produzione e questa come lei ci ha dato a un prezzo più basso chiaramente nel mix dell'Energia
Comportava che il costo fosse un pochino più basso questo prezzo questo numero che la presentava il CIP sei era un numero che veniva fissato dall'autorevole d'autorità dell'energia con cadenza trimestrale
E a seguito di un accordo che Confindustria aveva fatto col Governo
C'è un poco nel periodo
All'inizio del delle valutazioni si era stabilito che questo valore
Non fosse insieme la componente di importazione ma indicizzato al valore di mercato quindi era un numero che andava diciamo per la sua strada proprio deciso a livello politico
A marzo di quest'anno l'autorità con la delibera ottantadue ha deciso contrariamente a quello che era appunto con l'accordo di indicizzare il valore del CIP sei al valore della borsa elettrica
Proprio in fatto proprio in forza del discorso che ha stoppato Confindustria
Chiaramente Confindustria avuto un'azione abbastanza forte
A livello politico per contrastare questa iniziativa raccogliendo la bellezza di novanta posizioni da parte di territoriale consorzi e federazioni del sistema
Che ha prontamente inviato autorità
E con mio rammarico adesso leggo testualmente l'autorità non si è mossa praticamente di niente su quello che aveva deciso ha mantenuto la linea decisa e a liquidato
Questa azione politica fatta Confindustria osservazioni pervenute Neso toccato consultazione da alcuni operatori a scusate alcuni operatori hanno richiesto che tale valore sia fissato evidentemente l'andamento del PON cioè novanta
Entità del sistema sono state liquidate come alcuni operatori
Esso al di là di questo problema sorge un problema più importante che a questo punto sia logico dottor pagare glielo voglio chiedere cioè questa azione
Da parte dello d'autorità
è da interpretarsi come un meccanismo di legiferazione facendo finta che questo mercato energetico nazionale su un mercato perfetto che non è
Oppure
L'autorità ha deciso di prendere posizioni politica industriale per te in entrambi i casi forse c'è qualcosa che non funziona cioè io vorrei che
Magari fosse chiarita perché credo che questo produce c'è stato un grosso problema su poiché
Confindustria vorrà un attimo entrare più nel dettaglio entrati nel merito della questione magari analizzando poi gli atti e riservandosi altro tipo di azioni però tanto per capire
A livello politico perché questa scelta
Dottor fateci traendone
Va be'prosperosa archivio del gruppo popolazione oppure dal CEIS
Grazie no io
Credo che si sia trattato veramente di un grosso equivoco
Badate noi come Autorità ci poniamo spesso il problema di non
Sfondare quello che non solo in termini di diritto
Ma anche in termini ragionevolezza deve essere il ruolo il compito di un'autorità
L'autorità e indipendente dal Governo a
Il suo mandato ma certamente non deve fare politica industriale
Perché dico un grosso equivoco
Perché io personalmente posso condividere o non condividere il fatto che una quota di questa cosiddetta Energia CIP sei venga
Data al sistema industriale o a quale sistema industriale a prezzo fisso
Ma
Purtroppo noi abbiamo agito in un contesto normativo
Nel quale c'era un decreto del ministro
Che recitava infinita molto difficilmente interpretabile in modo diverso
Circa un ancoraggio trimestrale
Di questi valori di cessione
I prezzi della borsa io credo che abbiamo fatto il provvedimento
Più favorevole possibile in termini interpretativi rispetto
A quello che poteva essere l'esigenza di Confindustria cioè il fatto di dare
Un collega mento
Su base trimestrale in un contesto di prezzi in forte discesa
Ha fatto sì che
Il primo aggiornamento vedesse una significativa riduzione rispetto al valore iniziale fissato dallo stesso decreto del Ministro
E inattesa avremo ulteriori riduzioni posto che
Fortunatamente non solo per cultura poi ci ritorneremo
I prezzi della borsa sono scesi in maniera molto rapida a fronte di un sistema che ormai vede un bel po'più di competizione nella fase
Di produzione
Quindi diciamo sostanzialmente io credo che alla fine il prezzo di questo CIP sei due mila sette sarà un ottimo prezzo
Di più io dico attenzione
Alla fine quando c'è qualcuno che
Ricevere
Uno sconto
C'è qualcun altro che paga
Questo qualcun altro in larga parte siete voi stessi cioè nel senso che
Voi sapete che la differenza tra quello che la remunerazione della produzione CIP sei
E quello che il prezzo di vendita
Alla fine viene scaricato in una componente tariffaria tre che carico di tutti i consumatori
è evidente che i soggetti Kennedy godono di questo acquisto a prezzo scontato sono una parte del sistema industriale
Ce n'è un'altra parte che invece vede solamente la tre che cresce
Io credo che
Come in tutte le cose bisogna trovare dei compromessi è una decisione politica ne abbiamo cercato di eseguire il nostro mandato nei limiti di ciò che va all'interpretazione possibile
Francamente io non credo che noi potessimo dire il prezzo è costante pari a X non avevamo nessun mandato
Di poter far questo a me quello che dispiace francamente e che
In questo si sia voluto leggere invece
Un ruolo positivo cioè fattivo dell'Autorità no noi abbiamo semplicemente cercato di fare al meglio il compito e c'era stato affidato
Grazie per fare ogni a questo punto io chiederei al
Allora dottor Martini della SNAM gas visto che oggi della SNAM Rete Gas visto che oggi
Al ministero si è parlato di nuovo di unbundling di separazione appunto bella della rete tra produttori e distributori
Qual è magari la sua reazione e poiché dopodiché sentire in generale il suo punto di vista proprio su questo contesto anche internazionale tutto italiano
Grazie
Cercherò di essere sintetico
Una considerazione per loro per poi non sfuggo alla sua domanda anzi anticipa esporta l'Italia dal punto di vista delle regole al mercato del gas
Apro e chiudo la parentesi con i prezzi assetto industriale civile che sono
Smith Tiziano i più bassi d'Europa se non per una piccola parte dei consumatori che sono i grandi consumatori a un sistema Italia di regole che
Io posso dire fosse il più avanzato d'Europa certamente più avanzati del mondo perché l'Italia per primo
Con il famoso decreto letta decreto molto lungimirante separò farete da attività di vendita sia a livello locale
Sia a livello nazionale
E già da qualche anno il Parlamento aveva istituito
L'Autorità per giravite alias con delle responsabilità ben precisa non solo ma l'attività nei primi anni e tutto dell'Autorità per l'energia elettrica gas ha stabilito delle regole
Molto
Che Ancona trenta abbiamo sempre qualche piccolo conflitto con la stretta fisiologico che ci sia
Delle coinvolto qua molto chiaro e che consentono di fare ciò di cui l'Europa l'Italia ha bisogno cioè gli investimenti
Le tariffe per il trasporto del gas non sono stabilite devastata dall'attualità
I criteri con cui le tariffe si ripartiscono perché l'intera ripresa sono stabilite attualità e sono stabilite con intelligenza
In Italia oggi c'è il sistema più trasparente può concorrenziali rete gas che ci siano tant'è che è diventato di riferimento che va
Ideale per l'Europa il sistema è tale per cui
Dal punto di vista mi tolgo un attimo devo dare o avete siete dramma
E
Abbiamo già liberale
Aggiungo una cosa che le tariffe trasporti Italia per oltre il novanta cinquantasette per cento dei clienti che sono le più basse d'Europa
Quindi a questo punto di vista una volta tanto che siamo
In prima fila rallegrarci dico di più il sistema ha fatto l'autorità premia l'investimento cioè la SNAM Rete Gas più investimenti e fa
è più
Se li fa bene Padania
Quindi noi abbiamo un piano di investimenti che tra l'altro incidentalmente diciamo qui in una buona parte tocca la coscienza di Spezia sia per i gasdotti piogge la fame stante e anche perché alla fine nostro piano quadriennale
Già ci siamo anche adesso vorremmo
Più che raddoppiare la capacità di rigassificazione dell'impianto gemelle di Panigaglia che di una proprietà di una società di SNAM
Rete Gas con investimenti che sono nell'ordine di quattro miliardi e mezzo di euro
Dalle sette e due e dieci una cosa è certa fortunatamente essendo una società
Che riesce realizzare su investimenti dico fortunatamente noi cinque seicento chilometri di mezzanotte ne hanno facciano
Di una cosa che coordini concorrenti dell'ENI e comunque io credo che possa sta tranquillo più ovunque sbarchi ma comunque porte del gas CEE
La rete SNAM pronta a trasportare gas alle tariffe stabilite
Dato retta è il più grande piano di investimenti con società europea del gas stia facendo bene
Negli ultimi anni oltre se non c'è più più grande programma deve essere quindi tutto potrà mancare in Italia ma non ha capacità di trasporto
Scomparsi stabiliti non
Dalla stampa
Detto questo faccio protezione una cosa è certa parte il futuro fra vent'anni c'è perché l'Europa nei prossimi quindici anni
Ha bisogno e duecentocinquanta barra trecento miliardi di metri cubi di gas con investimenti da fatti adesso la centrale a ciclo combinato cioè ci dà qualche vantaggio e
Sul contenimento delle
Emissioni certa la situazione era ricordava prima correggo anziano un Paese chiamandoli e non esiste attrattiva sempre più fortemente esposto come progressivamente non saremo più intera allora
Dipendenza dall'est quando io Rizzato allo Snami emanato pubblici accettarlo il caso mettano in caso di successo italiano così come una strategia foulard geotermia sistema idroelettrico
Allora immaginate che con loro sì perché c'è ancora molto nella sua replica il sistema di gasdotti prima al mondo che portano l'Italia aveva un nome
Che solo la
Anche la retorica di allora consentiva imbarazzo pranzo il russo vuol dire fratellanza io sono di quelli che continuano a pensare
Che la connessione con la Russia sia una straordinaria opportunità di interdipendenza e guardate che in quei gasdotti hanno consentito in quarant'anni tenere un filo di rapporto acceso
Tra il mondo dell'est Europa dell'est e l'Italia Paese leader in Occidente certo è un problema che va gestito due accenni crisi black-out elettrico famoso arrampicate Svizzera
Al di là del ramo sostanzialmente un eccesso di importazione cerette diciamo il sistema era fortemente Teodosio importazioni nette crisi del gas
Di
Due anni fa in cui lo ripeto mancava tutto
Forte le capacità e i tubi devastanti hanno vuoti rigassificatore di Panigaglia non funzionava per eccesso di esportazioni
L'energia elettrica sintetizzo corrente nel senso che
Nei mercati liberalizzati l'energia va non dove necessario USA ora questo comma ma dove più conveniente
Il produttore ha detto circolano più conveniente vendere
O importare almeno in Francia in Svizzera e perché è qui arrivo alla considerazione conclusiva che frequentazione
Dimetto nascono il più importante
Perché ciò di cui ha bisogno il Paese per gestire la dipendenza
Per gestire un sistema liberalizzato dove il motore la convenienza economica e questa netta ha bisogno di regole
Il network più importanti di cui ha bisogno le ombre sempre è quello di regole e l'Europa fino ad oggi a questo punto di vista è stata enormemente debole
Perché quando si fanno le direttive peraltro suggerimento chiederei al Parlamento ma vediamo quante sono le direttive che non sono percepite dall'Italia
O dall'Europa la Francia la Germania le condanne avute in sede di
Tribunali internazionali per mancato recepimento di direttive
Io penso mi pre-campagna se conosco qualcuna
Allora regole uguali
Consentono di avere
Arbitraggi internazionali minori
Perché non ci sono le regole uguali i prezzi tendono allinearsi su quelle dell'efficienza
Non nego che simili
Perché quando si lascia il principio di sussidiarietà
Cioè ogni spesso andremo al possa esservi nemmeno o massime
Ogni Stato decide perse
Bene è abbastanza singolare che sia la Francia e Germania causare
Ho abusare Restaurant dizione tecnico ma politico del pre-CIPE società da finire se Paesi più
Solo se vengono penalizzate
Le società energetiche tedesche
Attestandosi al minimo prescritto Unione europea sono diventate più grandi imprese energetiche del mondo
Vedevo proprio allora le regole uguali dell'Europa sono la vera sfida io accolgo Dalla Chiesa del gas da anni fa ed a queste vicende un rafforzamento nell'Unione europea che le regole simili non bastano più
Ma ci vogliono regole uguali che danno all'imprenditore e anche il Governo ha possibilità di poter governare
Il proprio futuro guardate che al di là delle crisi Ucraina distonie
Cioè
Parte dei trasporti preparate Russo è stato in trentacinque anni parte più affidabile
Che il sistema industriale italiano abbia come perché ha partecipato all'attrazione queste cose quindi imporre a delle regole
Eccone che c'erano e ci sia il presidente Decenco missione sistema ed era ed è quello che determina
L'economia liberare gli Stati Uniti è nato sul sistema delle regole
L'economia di interscambio ovvero e nata sul sistema delle regole uguali
L'Europa nel campo energia e in particolare io conosco sistema del gas sono trentacinque anni professione del gas ha possibilità di essere efficiente e
Pollo di dialogo con i Paesi produttori che hanno tanto bisogno di nuove quanto ne abbia bisogno solo se riesce a darsi delle regole uguali quindi la sfida dell'Europa non sono i programmi
Perché anche porteranno di Lisbona diceva che dovevamo tentare l'economia più competitiva dal punto di vista persiste nell'ufficio in Confindustria e di questo mio quel segreto che fa
Ma solo regole uguale consentono le capacità imprenditoriali da una parte e i Governi che devono gestire comunque un sistema
Che
Nella libertà economica tenda allocare delle risorse è più conveniente
E di far fare quello che dicevamo
La necessità per portare a trecentocinquanta o trecento miliardi di metri cubi
Di Cassino pratici voi no quattro cinquecento miliardi di dollari investimenti questa dimensione nei Paesi produttori
Nell'attività di trasporto le attività di vendita quello che posso assicurare con questa intasamento e gas che gli investimenti che il sistema virtuoso italiano non la Procura
Della SMA ma la virtù di questo sistema creato nel dalle istituzioni italiane tale
Che ripeto fa tranquillità assoluta degli operatori garze dei concorrenti dell'ENI e che
Gli investimenti necessari per avere capacità di trasporto più che adeguata
Alle domande certamente se non sono in corso di realizzazione ed è una garanzia per questo punto di vista tesi di una grande capacità certamente non ce ne sono grazie
Allora dopo quella del gas sentiamo la voce dell'elettricità Dettori
Non ci Mancini dell'ENEL
Errore chiedere se lei condivide questo tipo di analisi
Diciamo lei che del gas è lei che tu anche dell'elettricità oppure no
E questa idea che le regole uguali secondo lei possa valere anche nel suo settore
Magari penso che il tema delle regole certamente sia
Un tema cruciale in questo discorso di competitività però
Sistemi energetici no non non è soltanto lo
Nelle regole che vanno cercate le soluzioni ai problemi che stiamo cercando di affrontare oggi secondo me cioè quelli della sicurezza della competitività e della tutela ambientale o della salvaguardia dei dei vincoli ambientali
Molto stringenti che abbiamo di fronte cioè qua
Siamo in una situazione di carenza strutturale da un punto di vista di mix di produzione
Di scelte di politica industriale che richiede delle azioni forte anche da un punto di vista degli investimenti necessari per il Paese io su questo fulmina Burren magari di qualche tavola se possibile attivare credo che sia stata messa nel PC
Per fare qualche considerazione sul sul sistema elettrico è su questo dilemma sicurezza competitività sì
Insomma
Significa non
Curare
Grazie cercato subito
Ho capito che non era un po'di più si fa avrebbero trovata più
Per
Partendo
Magari
Intanto sottratta
è stato
Sicurezza competitiva e tutela ambientale sembrano utile ma molto difficile
Da trovare
Per il quale trovare una soluzione equilibrata adeguata
Sistema elettrico italiano
A delle carenze
Di scelte di politica industriale sono necessarie delle
Delle azioni
Concrete su questo credo che uno degli obiettivi di questa
Mia prima
Presentazione sia un po'delineare
Quali sono credo le azioni necessarie quali sono le azioni che già da tempo nel ha messo in atto sta mettendo in atto per
Realizzare un piano di investimenti che consenta
Di puntare in maniera
Significativa molto significativa sullo sviluppo delle rinnovabili prima di tutto
E poi sulla diversificazione delle mix di generazione noi abbiamo sentito
Abbiamo sentito prima parlare
Con informazioni molto precise della fragilità del del sistemerà energetico europeo interni dipendenza dall'estero
Questo questo è ancor più vero per l'Italia come sappiamo nel senso che la dipendenza dalle fonti primarie pressoché
Totale c'è quel poco di lui di gas televisiva riducendo sempre più che contribuisce al sistema nazionale per il resto
Gas carbone olio combustibile sono tutti fonte di provenienza internazionale ma ancor più questo è vero che il sistema elettrico dove abbiamo da tempo rinunciato alla scelta del nucleare che
Componente ce un mix significativo del
Trentadue per cento
Della produzione nei paesi
Dell'Unione europea
Quindi la sicurezza energetica un problema proprio ma certamente ancor più un problema italiano
Siamo ancora come mix di produzione anzi sempre più fortemente dipendente da idrocarburi fortemente dipendente dal dal prezzo del petrolio in sostanza
Non solo abbia un mix di produzione
Per quasi il cinquanta per cento implementa ormai dal gas in maniera crescente ma c'è ancora una quota significativa dell'olio combustibile
Quindi la prima cosa che è necessario fare cercare un riequilibrio del mix di generazione in sostanza noi abbiamo
La fortuna di avere un una quota un contributo di rinnovabili abbastanza significativo del tre per cento rispetto sedici per cento del veramente l'Unione europea
Abbiamo un contributo del carbone soltanto il diciassette per cento a fronte del ventisei per cento e l'Unione europea
Al quale appunto come dicevo prima l'Europa si aggiunge il trentadue per cento di nucleare quindi nessun contributo al nucleare piccolo contributo al carbone
Forte e crescente sbilanciamento verso oli e gas e
Fortunatamente un elevato contributo delle fonti rinnovabili e quindi
La strada da da percorrere in maniera decisa
Non può che essere quella coerentemente con quanto
Indicato
Indicato in
In sede europea
Di puntare sulla moderne tecnologie per la produzione dal carbone pulito imprime in primis
E puntare sullo sviluppo delle rinnovabili
Questo dovrebbe certamente garantire mentre la qualità ambientale un contenimento di emissioni di anidride carbonica
Possibilmente raggiungimento dei sì tanti obiettivi che ha fissato l'Unione europea per il due mila venti
Noi stiamo
Facendo sforzi
Significativi in termini finanziari industriali per raggiungere questi obiettivi ci sono diverse crescenti ostacoli autorizzativi col quale dobbiamo confrontarci quotidianamente per riuscire
Realizzare questo tipo di obiettive divertimenti
Mi auguro che questo tipo di ostacoli possano essere rapidamente rimosse col contributo di tutti a permettere conseguentemente
Al paese di raggiungere un mix equilibrato e della sostenibilità ambientale
Che abbiamo
In mente di raggiungere
Questi sono i dati che cui facevo riferimento prima vedete
L'enorme differenza nel mix di produzione
Tra Italia e Paesi dell'Unione europea
Ecco
Andando a rapidamente a vedere cosa abbiamo fatto
Come nel per
Migliorare l'efficienza e pago generazione ridurre l'impatto ambientale la prima cosa certamente avere completato in corso di completamento
Quest'anno un piano di investimenti da due miliardi di euro per la conversione a ciclo combinato del nostro Parco a gas e questo consente
Oppure
Perennemente una ridurre le emissioni di andare in essa
Significativa poi vedremo dopo
è un azzeramento del delle missioni territori da solo però resta di polveri in parallelo a una minore riduzione altrettanto significativa o delle biossido di carbonio
Questo è un Piano sostanzialmente completato come dicevo prima l'altro capitolo sulla fronte
Del
Della generazione termoelettrica il puntare in maniera decisa sul trasformazione
Al carbone
Con tecnologica al carbone pulito questo però vuol dire si tratta sostanzialmente di mettere in atto
Degli investimenti che portano
D'Italia al
Più alto livello di inefficienza da un punto di vista di produzione Libardo ambientale a livello globale del mondo avvenimento impianti di generazione bassa al quarantacinque per cento del più alto punto tranquillo tra quelli
Oggi disponibili ma a livello planetario
Le
Insomma
Le
Emissioni atmosferiche sì
Di diritti di zolfo
Se viene x e di polveri si abbattere in maniera drammatica
Contenendo anche
L'impatto in termini di emissioni di CO due internet al seguito dall'aumento del rendimento quindi
Con questo investimento che stiamo realizzando al Tor Valdaliga Nord a Civitavecchia che abbiamo in mente di realizzare
Successivamente a Porto Tolle
Per quattro mila megawatt
Raggiungeremo un livello di produzione carbone
Con tecnologie
Il carbone pulito
In grado di dirvi capi bilanciare almeno gli inviti di parte il mix di produzione nazionale ridurre il costo li produciamo energia elettrica e
Per ridurre l'impatto ambientale
Ecco questo il passaggio prevedete
Significativo di questo piano investimenti significa passare
Sostanzialmente
Ad azzerare il contributo dell'olio nel mix di produzione avere un mix attendere basato su
Carbone cicli combinati e fonti rinnovabili
Il tema diciotto
è certamente un tema che lungo tutta l'industria
Modifica
Giustamente le scelte di investimento
E che comunque rende assolutamente robusto investibile la scelta del carbone pulito carbone pulito non per nulla
Caldeggiato anche
Dal consiglio europeo proprio perché consente
Attraverso l'altissima efficienza di contenere l'impatto anche i termini sono due questo lo si può vedere a questo telegramma che ci fa capire come la competitività di questi impianti generazione sia molto significativa
Anche tenuto conto di prezzi della C o due coerenti con
Introduzione il Protocollo di Kyoto al due mila otto
Risultati ambientalisti degli impianti a carbone pulito ancora una volta consentono di abbattere drammaticamente l'impegno le missioni sia diverso due canali spia di polveri
Dimezzate anche rispetto a
Di nuovi vincoli dovranno introdotti dalla direttiva comunitaria due mila uno dell'ottanta
Ecco poi
C'è un altro tema
Che
Credo sia
Importante considerare quando quando parliamo di impatto ambientale noi
Tendiamo spesso a focalizzarsi su
Soltanto su
Le missioni in Europa le missioni in Italia e l'impatto della CO due delle produzioni industriali sappiamo invece che
Il tema della CO due di riscaldamento del resto è un tema che non vale dalle un tema planetario
Per e che
Il contributo in termini di missioni NATO servizio due viene principalmente soprattutto attendere verrà sempre più principalmente da Paesi che non sono nell'Unione europea
Ci sono Paesi in via di sviluppo per esempio che hanno comparti di generazione elettrica estremamente poveri in termini di impatto ambientale
E che
Hanno registrano degli aumenti della domanda tali pensiamo alla Cina pensiamo all'India
Da rappresentare da un punto di vista
Ambientale la vera minaccia terra il periodo post Kyoto
Ci sono dei meccanismi flessibili introdotti però dallo stesso protocollo di Kyoto che consentono
Di intervenire in questi Paesi laddove la riduzione
Delle missioni si può raggiungere con delle trasferimenti di tecnologia
E degli investimenti
A costi inferiori rispetto a quelli con i quali gli stessi nelle stesse riduzioni possono esserlo il realizzabile in Italia evidentemente che era già un livello di efficienza sotto questo aspetto estremamente elevato
Cioè a beneficio del
Del del sistema ambientale complessivo nel stiamo investendo molto su questo tipo di iniziativa
Abbiamo già realizzato di diversi progetti industriali in Cina in India se sulle rinnovabili sia se lo riduzione dei
Gli impianti emissioni degli impianti di H tre G venti trenta
Che consentono risparmi dell'ordine di decine e decine di milioni di tonnellate
Di ci o due in atmosfera
Ultima Logan credo assolutamente
Significativa in questo ragionamento sono gli investimenti in Italia sul fondale fronte alle rinnovabili abbiamo lanciato da tempo un piano a fortissimo impatto sul
Sull'ambiente fatto sostanzialmente da
Tre virgola tre miliardi di euro che investiremo nei prossimi quattro anni sulle rinnovabili ai quali si aggiungono ottocento milioni di euro in progetti innovativi coerentemente con indirizzi di nuovo del
C'è Consiglio europeo per
Per lo sviluppo dell'idrogeno per capo Sequestrene ce ne quindi la realizzazione di progetti concreti che consentano
Di sviluppare la tecnologia a terra passare dal carbone pulito alle zero missioni in atmosfera
Grazie
Pregherei di intervento che si è passati a Venezia
Cina altrimenti non riusciamo a fare un secondo e gira di tavola allora lei nostro giro diciamo dei imprenditori terminate
Collinare pietra Manzoni dell'acne Energia e l'abbiamo sentita busta Snam rete gas che dice è un problema di regole e nel che dice è più un problema di investimenti ed iniziare lei degli incendi
Anzitutto buonasera a tutti credo di avere anche un contributo di tavole ma
La posso penso di poter la sollevare dall'arduo compito di lanciarla visto fare non sembra essere semplice
Io vorrei riprendere il quanto presentato dal dottor Rigoni in fase iniziale cioè il famoso triangolo i sostantivi co
Dell'energia cioè compatibilità ambientale
Sicurezza delle fonti e dell'approvvigionamento di verdi Energia fornire energia laddove sempre dove serve quando serve e compatibilità economica insostenibilità economica ISO statico non a caso perché l'equilibrio effettivamente instabile forse non è stato detto ma evidentemente
Un triangolo di questo tipo Astorre
A conflitti di interesse notevolissimo
è ovvio che un impianto eolico può essere assolutamente compatibile a livello ambientale ma sicuramente non è compatibile a livello economico sostenibile a livello economico quanto lo possa essere
Un impianto a gas un impianto a carbone che evidentemente sono sono molto meno dal punto di vista dal punto di vista ambientale
Questo triangolo di sosta tipo al interno porta sostiene un castello che è quello della sostenibilità del benessere della comunità
Quindi evidentemente il concetto va sostenuto dalla comunità
Le regole vanno bene
Evidentemente non sono regole che sono soltanto
Vorrei legate all'applicazione dei produttori degli innovatori Technology ma sono regole che essi che devono essere comprese interiorizzate dalla comunità stessa
A tutti piacerebbe un mondo fatto di soltanto Energia
Ve ne sono oli fotovoltaica evidentemente questo pone il fianco ad altri aspetti che sono quelli della sostenibilità economica e quelli della affidabilità della disponibilità dell'Energia là dove serve quando serve
Questo è sicuramente un problema dovuto legato alle regole ma esso stesso sostanzialmente legato anche alla comprensione dalla comunità non soltanto dagli degli operatori
Certo che la comunità deve farsi carico di quanto sta
Portando avanti
Kyoto per esempio con quelle che sono le nuove
Riunioni o il consesso internazionale darei la sostenibilità ambientale e tutti siamo grati a questi
Voglio dire non sono più pioniere ma voglio dire volontari della sostenibilità ambientale tutti siamo grati perché ci deve spingere a una sostenibilità ambientale ma deve spingere non soltanto i produttori non soltanto i Governi deve spingere ripeto la comunità stessa
E non lo deve fare soltanto a livello europeo
Credo ma credo che se non ci si che se non dovesse esserci una comunione di interessi globale
Perderemmo parte degli sforzi immessi
Se consideriamo a livello europeo quello che è il comportamento nel triangolo sempre del dottor Rigoni la città ex credo che
Evidentemente vediamo che
Tutti i Paesi in via di sviluppo
Si stanno spostando su quella lato del triangolo che sta tra
Sostenibilità economica e affidabilità delle sorgenti capitalizzata affidabilità delle fonti non si sta certo spostando il mondo in via di sviluppo verso la parte ambientalmente sostenibile
Ci sono altre
Continenti nazioni in primis la Germania come diceva la
Dottoressa che evidentemente simile si stanno invece spostando dalla parte di sostenibilità economica alla parti sostenibilità ambientale più di altri l'Europa sta in questa direzione più degli Stati Uniti dalla Cina p dell'India credo che una
Comunione di obiettivi vada impostata non soltanto a livello comunitario ma a livello
Planetario altrimenti voglio dire spot qualcuno
Investe a sproposito senza vederne un ritorno effettivo
Se poi torniamo all'Italia è evidente che l'Italia
Presenta ancora oggi
Nonostante gli investimenti record
Fatti negli ultimi anni sugli impianti di produzione
Una situazione ancora interessante per nuovi investimenti dal punto di da un paio di punti di vista in primis
Il fatto che
Le tariffe sono ancora più alte dal resto dal
Dal resto del mercato europeo
E questo ha è dovuto un fatto positivo fatto negativo cioè un fatto positivo in quanto sono più alte del mercato europeo ma sono molto più bassa di Juan dopo erano qualche anno fa se vediamo il prezzo di borsa del Misiddi anche dovuto all'inverno mite dei mesi di febbraio marzo aprile c'è stato un crollo
Notevolissimo del prezzo di borsa un crollo molto maggiore quello che c'è stato nei Paesi europei nello stesso periodo
Dall'altro lato il fatto che la nostra stima nostro schema detto Prodi produzione nazionale sia basato sulle fonti fossili evidentemente
Fassino che è la differenza di prezzo tra
Prezzi italiano se prezzo europeo sia
Ancora
Ancora evidente
Devo dire che nella posizione che l'Italia oggi è anche nei prossimi anni fino al due mila e dodici per l'applicazione delle dei certificati CO due non è certo tra le più avvantaggiate a livello europeo
La Germania può permettersi di essere assolutamente aggressiva sull'applicazione delle norme di cito due
Anche perché ha una posizione europea molto più vantaggiosa di quella che era legata all'italiana Italia dovrà investire molto di più di quanto dovrà investire la Germania per far fronte agli obiettivi anche solo anche solo dalla IMI delle emissioni di CO due
E
Questo qualcuno lo dovrà vedere da qualche parte dei propri conti economici e conti economici sono conti economici e di azienda e
Di comunità
E di politica
Quindi io vorrei concludere cercando di stare nei nei termini
Noi abbiamo fatto una valutazione su quelli che sono che possono essere i costi di investimento i costi variabili dei vari impianti evidente che oggi come oggi con le tecnologie attuali i costi di investimento
E il costo variabile sommati di impianti a carbone impianti a gas soli più competitivi
E rappresentano la possibilità di
Produrre nuova nel agire in tempi veloci
è evidente che in tal d'altro canto se consideriamo i costi di investimento i costi variabili un impianto nucleare di impianti fotovoltaici ed eolici i costi sono sensibilmente più elevati
Se però sopra questa tavola dice andiamo appoggiare la tavola delle emissioni evidentemente tutto cambia
Questo torna alla
Discorso della triangolo ISO statico
Dell'energia quindi forse
E con questo concludo una riflessione al nucleare
Ah telai impianti nucleari ma non l'Italia ce li ha in Svizzera italiana soltanto impianti dovuti alla seconda Genco dell'ENEL che è di paura e che sono sostanzialmente termale grazie
E adesso Daniele Capezzone conclude i nostri al primo giro
Calcolata la parola quindi alla classe politica cosa qual è il suo
Il punto di vista
Su questi interventi la ringrazio molto e ringrazio con lei Confindustria per questa occasione di discussione io credo che possiamo
Davvero insieme a compiere una piccola operazione
Di ragionevolezza e di verità
Perché questo è un Paese in cui lo dico in primo luogo alla classe politica
In cui l'attribuzione delle responsabilità viene in genere ha fatto nello stesso luogo dove alcuni vorrebbero gli impianti cioè altrove sempre lo nel Comune di altrove che
Sembra che tutti vengano da
Io credo che l'Italia abbia sbagliato tanto e abbia sbagliato troppo in questi anni in materia di energia
Dapprima si è sbagliato puntando solo o quasi sul petrolio con la logica noi siamo gli sbarchi a se si hanno i ragazzi intelligenti che intuire hanno l'andamento dei prezzi
è andata come è andata
Si è sbagliato anche di più
Infilando ci nella tenaglia del gas
Parliamoci chiaro oggi qualunque politico ragionevole ma qualunque persona ragionevole dovrebbe avere in testa questa cifra che qualcuno si situa al sessantadue qualcuno al sessantasei per cento dell'energia elettrica
Italiana che viene da lì viene al gas ed è matematico che poi essendo i due Paesi produttori quelli là deciderò magari
Nel mio secondo intervento
Okay l'operazione essendo il CIPE era scritta nelle cose non occorreva un fine e sofisticato alla lista anche in un mercatino rionale per le le cose funzionano funzionano così ad una la prima cosa è renderci conto che noi veniamo da questa catena di errori
Di cui oggi parliamo sabato il prezzo vale per le famiglie vale a maggior ragione per le imprese per i dettagli di consumatori che poi
Hanno proprio sul capitolo energia un altro degli elementi della loro sofferenza e un altro vorrei dire dei capitoli del caso Italia che incombe sul
Mondo produttivo italiano e ai danni del mondo produttivi italiani
In questo contesto per stare nei cinque minuti ci fu credo che la prima cosa
Insisto di ragionevolezza che va fatta nella politica eh che noi non possiamo permetterci il lusso di escludere nulla
Noi dobbiamo toccare tutti i tasti dello strumento dobbiamo toccare tutte le corde dello strumento
Sul capitolo gas occorre metterci in testa che noi non possiamo continuare a dire no ai rigassificatori che si fa in tutto il mondo civile dalla Spagna al Giappone
Non è possibile consentire quello che sta accadendo a Brindisi credo che ora è stata convocato un altro appuntamento eccetera
Ma scusate mi l'oscena di British Gas che mette soldi che affronto navicella pareri dal Presidenti British Gas a Bari appello al Governo apre la Gazzetta del Mezzogiorno e trova dichiarazione congiunta
Del presidente della Regione di centrosinistra e del Sindaco di centrodestra che dicono che il rigassificatore un crimine contro l'umanità
Ecco scusate ma chi ostica più una sterlina una
Cose perché se no mi considero il resto un marziano se chiudesse questo tema
Noi siamo allo quanto battesimo posto nel mondo nell'attrazione di investimenti esteri specie nei settori ad elevata tecnologia
Sì suo autostrade va come va su Telecom va come va con lo stesso operatore che se trattare diciamo con un interlocutore sgradito
Viene respinto alla frontiera viene poi accertato quando diciamo tratta con la cordata giusta
Su British Gas fa così ma scusate ma come possiamo per questa non è una cosa di destra di sinistra voi sapete che penso
Non è questo il concetto che mi importa ma questo è il primo punto noi dobbiamo smetterla di comportarci
In questo modo ripeto cominciando dalla questione del gassificatore
Altra questione il carbone è stato giustamente detto occorre che finisca una demonizzazione che è completamente fuori luogo
Non solo rispetto alle tecnologie di carbone pulito sono mai a conoscenza di tutti ma anche rispetto a un altro profilo
Insomma i Paesi produttori nel mondo sono una cinquantina quindi un'operazione diciamo sandwich come quella che descrivevo prima
Assolutamente impossibile
E quindi anche questo è un aspetto che fa tenuto presente
Va tenuto presente anche qui non possiamo
Permetterci il lusso di discutere questi nucleare di quarta generazione non possiamo stare fuori da questo tipo di percorso quanto alle rinnovabili prefigurarsi e chiede può essere diciamo
Altro che positivo rispetto alle rinnovabili però anche qui occorre fare un discorso di ragionevolezza occorre dirci proprio per
La chiave io credo di verità di trasparenza che
La fetta delle rinnovabili la quota crescerà in modo straordinario nei prossimi anni ciononostante sarà pur sempre un elemento complementare il piccolo
Della torta della ripartizione credo che questo sia giusto dirlo altrimenti ci facciamo delle illusioni che vengono dalla politica spacciate a piene mani immane che credo che anche questo sia un discorso di verità che invece lo ha fatto così come altri due
Picconcelli diventa sulle rinnovabili prima questione
Basta con il sostegno alle finte rinnovabile io condivido quello che è stato detto diciamo
In esordio
E seconda questione
Quanto costa
Perché credo che ogni discorso serio
Abbia anche bisogno di una lira
Al termine della quale facce sismiche ai cittadini quanto co proprio chi a cuore questo ci sia fuori un mix armonioso credo che debba avere a cuore anche un elemento di trasparenza delle informazioni cittadini
Io ho detto quello che intermedio
Sul gas e quindi rigassificatori sul carbone sul nucleare di quarta generazione sulle rinnovabili mi si permettano
Un'ultima osservazione
La questione risparmio
Tutti sappiamo che è un capitolo importante
Però anche qui mi rendo conto dice una cosa che non è molto politically correct io trovo odioso il modo in cui un pezzo della politica approccio a questo tema con una chiave pause lista con una chiave
Criminalizzazione vale in questi giorni sull'acqua con cose assurde che abbiamo sentito su cui stendiamo un velo pietoso e consigliamo tutti una doppia doccia non ma vale anche sul resto delle questioni che sono invece oggetto di questo nostro convegno
La chiave bisogna cambiare le abitudini bisogna tornare a quaranta anni fa cenno non solo non funziona ma non è vera rendono è chiaro che noi dobbiamo dare e che possibile ridurre del dieci quindici per cento il nostro fabbisogno senza mutare le nostre abitudini
Questo è
Io credo un elemento di
Verità e di comunicazione che va trasmesso quindi questa era la prima cosa che a me importava dire no agli no
Questo è un Paese in cui se continuiamo a fare la demonizzazione passata presente e futuro sul nucleare qua demonizzazione passata presente e futuro sul carbone la
Rappresentazione anche del risparmio in termini di criminalizzazione noi non andiamo da nessuna parte credo che sia il compito dei modernizzatore ovunque si trovino centrodestra centrosinistra fuori dagli schieramenti
Combattere questa questa piccola
Battaglia culturale ma con
Grande fregio credo per il nostro Paese grazie
Se permettete Erika bensì a legiferare partendo dall'ultimo quale una domanda molto bello no ai no si lei dice hanno leale di quarta generazione ma Inner secondo lei
Data la situazione attuale della coalizione di Governo è immaginabile che
Si possa dare cominciare
A dare il via degli Investimenti per tre riportare l'Italia su questo sentiero dal quale si è allontanata
Penali non è la direttrice la una provocazione senza grandi vadano nel senso ma guardi io che cosa le devo dire io non voglio
Noi scontiamo
Una situazione politica che io credo intollerabile per tutte le persone ragionevoli di questo Paese fintanto che noi avremo coalizione di Governo
Costruite solo contro qualcun altro due grandi aree che finora
Si fa entrare qualunque tipo di bestia rare rinchiusi unicorni Livio cortili per vincere le elezioni poi sono quelli che non ci consentono di governare
Noi andremo a sbattere allora
Per questo io continuo
Ritenere che in particolare su questi temi il percorso sia quello di una collaborazione tra gli innovatori dei due schieramenti
Pensare e sperare che oggi questa coalizione di Governo ma mutatis mutandis anche l'altro
Possano
Da solo e vincere le resistenze interni al proprio schieramento la golden share recante attribuisce
Che i conservatori perché stare in un pezzo della tua coalizione
Possono giocare e bloccati non ce la si fa Gallura la cosa migliore su questi temi io credo
Da parte del mondo politico lavorare in modo trasversale su queste cose
Nella mia Commissione così funziona io rivendico in questi
Dieci mesi di lavoro della Commissione
Credo
Non ci sia stato un suo atto il ragionevole un suono tra tutte le cose mi rendo conto che è troppo poco
Però
Questo questo è un aspetto importante e soprattutto mi permetto di dire da parte di chi
Del ceto produttivo da parte dell'impresa edile vivono sulla loro pelle questa cosa questi sono i temi su cui bisogna incalzare la politica anche devo dire con il meccanismo che è ben noto
A
A chi segue il dibattito politico anglosassone in cui avvolto il giornalista o comunque l'interlocutore la seconda domanda lei non mi ha risposto ecco io credo che al mondo politico bisogna far così il ceto politico sarà
Portato nel prossimo anno e mezzo parlare solo dei fatti suoi
A sinistra si fa o non si fa il Partito Democratico testo si fa non si fa la stessa cosa io credo che noi invece dobbiamo incalzare il ceto politico su queste cose qua
Chiedere e ottenere risposte concrete vale ora in questa legislatura varrà per le campagne elettorali quando verranno su queste cose con risposte molto concrete
Grazie
Sei Capezzone ha detto abbiamo sbagliato troppo e tutto sulle energie allora volevo parlare passare la parola a chi di voi vuole rispondere abbiamo dato era sbagliata troppe tutto
Tanto
Tanto
Io non è un onere
Non avrei molto da aggiungere personalmente perché
Credo che l'analisi dall'onorevole Capezzone sia
Lucidissima totalmente condivisibile dal mio punto di vista certamente i fatti parlano per noi quando guardiamo
Ai costi di produzione per esempio della rete elettrica in Italia e guardiamo al mix di produzione
E guardiamo alla acque ciò che questo comporta in termini di
Sicurezza di competitività
Per il sistema Paese è chiaro che ci sono delle scelte che vengono da lontano e che pesano sul
Sul sulla situazione attuale ma il problema non è guardare indietro a guardare avanti e quindi certamente la domanda da porsi è
Come percorrere in maniera
Efficace con urna
Ho una guida politica forte un supporto politico forte quelle strade quelle scelte che l'onorevole Capezzone
Ha delineato correttamente
Qualche minuto fa
Posso né
Mission
Beh adesso forse
Riesco anche un po'a parlare di
Europa perché da lì bisogna cominciare per fare
Un'analisi anche del passato oltre che
Una
Analisi del futuro
La sicurezza io partirei da questo punto dell'Europa che un punto che è ancora più acuto per l'Italia
Per fare un ragionamento
L'Europa e sempre più dipendente dall'estero lo sarà sempre di più nel futuro
La sicurezza
In questo caso quando la c'è una dipendenza dall'estero dall'estero anche
Incerto onda un estero
Sicuro
Costa ma sicurezza costa
L'Europa in passato anche recentemente ha fatto delle scelte
Affrontando il tema come dicendo facciamo
Rinnovabile l'abbiamo sentito prima facciamo risparmio energetico facciamo diversificazione
Facciamo stoccati
Facciamo anche flessibilità
E tutto questo
Cosa può costare tantissimo
Se non viene fatto in maniera efficiente
In realtà aveva a disposizione anche altri strumenti che non ha voluto andare avanti
Io sono convinto che l'Europa debba anche pensare
Inserirsi nel mercato mondiale impartire del petrolio con un altro ruolo
Non solo come
Consumatore anzi con un consumatore pezzetti
Ma questo
Peraltro alcol
Rimanendo al tema un unico modo per controbilanciare questo costo
Aggiuntivo rispetto ad altri
è essere estremamente efficienti nel mercato
Che cosa vuol dire
Vuol dire che la famosa parola mercato unico nata ormai tanti anni fa con le prime direttive
Voleva dire
Abbassare i costi essere talmente efficienti da poter abbassare comunque i costi e poter trasferire quindi questa efficienza
Ai consumatori io aggiungo anche non solo dei consumatori ma anche agli operatori produttori quando c'è comunque un guadagno di efficienza
C'è spazio
Questo è anche il significato della presenza delle autorità
In tutto questo contesto
Cercare di recuperare efficienza
In Italia
Non è vero
Io sono d'accordo con tantissime cose che ha detto il presidente Capezzone però non sono meno assoluto
Nel dire abbiamo sbagliato tutto secondo me
Non si è completato il mese
Il disegno partiva dal presupposto che noi come Italia abbiamo tutto da guadagnare nella realizzazione di un mercato unico europeo
Io dico spesso io vorrei comprare l'energia elettrica in Norvegia
Quasi nessuno si chiede ma perché non posso visto io posso comprare qualunque cosa proveniente dalla
Perché no
Perché c'è un non è vero che
C'è poco trasporto
La verità e che oggi cioè un sistema in cui è anche vero che ci mette del suo
In cui io posso comprarmi alta solo dei Paesi confinanti
Francia
Svizzera
Ma che fa la Svizzera non è un'accusa voi e
O quantomeno
Almeno non persona
Cosa fa la Svizzera altezza raccontano ad altri Paesi evidente Alitalia
Il senso
Dell'esilio raddrizzare praticamente zero
Comparire
E nel confermi nei verbali un suo utile ma
Non è diverso il discorso con la Germania o in altri Paesi Locri tanti altri
Cioè la realtà e che oggi non si è formato questo mercato unico poi discutiamo anche di regole ma io voglio comprare sottrarre
Allora
Se l'Italia si avviasse
Non è indetto con le stesse regole qui io
E la prima delle due cose che invece il contesto al mio amico Alberto Meomartini
Non è vero che uniti ogni Paese deve per forza avere le stesse regole perché a ciascun Paese può essere anche più favorevole all'efficienza alla concorrenza per essere un passo avanti agli altri
Perché se aspettiamo di avere veramente tutti le stesse regole
Alla fine aspetteremo permette per generazioni
Quindi l'Italia dobbiamo essere più attivi degli altri perché siamo quelli a cui conviene di più siamo quelli più dipendenti dall'estero nel contesto europeo siamo quelli che hanno
I vari problemi che giustamente il presidente Capezzone
Assolutamente ben centrato quindi dobbiamo essere quelli spingono di più per avere a beneficio ancora una volta come euro
Allora
Cos'è che
Oggi il grande errore
Il grande errore
E pensare di
Non svolgere un ruolo attivo
Se rimaniamo penisola penisola intesa come punto residuale periferico dell'Europa
è chiaro che saremo comunque fedeli costerà a cui costerà di più delle leggi
Dobbiamo fare il massimo per evolvere da periferia a qualcosa di più centrale attivo
Nel gas
Noi siamo una penisola che anche un po'
Prima
Ho sentito la seconda cosa che avverto il Martini bene abbiamo avuto la crisi del gas perché abbiamo asportato troppo energia elettrica perché i dati io
Se abbiamo avuto la crisi del gas perché siamo un Paese
Che ha un deficit infrastrutturale non di trasporto interno su cui do atto la rete gas
Di aver sempre fatto il suo dovere
Ma un deficit di infrastrutture di importazione spaventoso un deficit di infrastrutture di stoccaggio spaventoso
Questa è il motivo della crisi del gas
Non certo
Il fatto che per la prima volta dico positivamente ne abbiamo anche spostato un po'di energia elettrica perché in quel momento inversione o più bassi in Italia
è giusto è
è l'altro ruolo che dovrà avere nel settore elettrico quando potremo comprare dalla Norvegia dovremo anche poter vendere
La nostra energia elettrica laddove può essere più conveniente quando nel momento di modulazione dei nostri impianti a gas costosi se usati di base
Possono essere invece un elemento di qualità
Nei momenti di picco
Allora
Se
Noi davvero vogliamo evolvere positivamente dovremo
Fanno delle infrastrutture
Consentire che il gas effettivamente arrivi da dove può arrivare e anche il modo di sfuggire alla tenaglia degli eventuali OPEC del gas che non sono così semplici come possa apparire su qualche giornale
E il gas anche lui disponibili in tante parti del mondo il problema è riuscito delle infrastrutture del riceverlo certamente
Spostare dovunque Madaro non arriverà mai
Un'ultima notazione velocissime chiudo ma ho recuperato un po'di tempo di quello
Di prima
Ed è sulla componente ambientale
Se io oggi avessi comprato un ombrello a la Spezia
Magari lo stesso ombrello che vuol davvero contratto dieci anni fa circa quando sorge l'ultima volta a la Spezia per turismo
Forse l'ombrello che dei compratori sarebbe stato cinese
Quello di dieci anni fa
Quasi sicuramente italiano
Io avrei consumato comunque un ombrello
Ma dieci anni fa
Le senza rinnegare Bonica associata quell'ombrello sarebbe stato piuttosto poca
Perché i prodotti
In Italia nell'euro
L'acquisto l'ombrello di oggi
Prodotto in Cina
Induce emissioni molto maggiore
Quindi io dico attenzione
C'è
Un altro grande molto grande equivoco rispetto a quello del CIP sei libri
Un epilogo europee
Sull'Europa
Pensare
Che basta ridurre le emissioni dentro le ruba il continuare ad acquistare gli stessi prodotti che inducono
Molta maggiore emissione in altri Paesi
E
Un'ipocrisia
Se noi continuiamo a consumare
Prodotti
E provengono da Paesi come Cina o India che usano molto più carbone di noi
E lo riduciamo la produzione interna di fatto dei localizziamo
In quei Paesi la produzione si noi come Gruppo avremo emessa o di meno
Ma nel mondo ci sarà immessa più geologo
Allora
L'Europa ci dovrà arrivare a questo concetto non è più come dieci anni fa in cui il mercato europeo era quasi tutto chiuso su se stesso l'ingresso nell'ambito da vecchio i Paesi
Incredibilmente importanti ha completamente cambiato i giochi prima lo si capisce è meglio è è un tema complicato io in tutte le occasioni lo dico
Spero che
Primo voi anche in Europa questi concetti come ce l'hanno prendere piede mi fermo qui
Non
Grazie e quello che lei ha detto molto interessante e Manni mi mi indugio un'osservazione lei dice
Dobbiamo avere un ruolo attivo in Europa per non farci periferia no ma deve essere sempre centrali
E dobbiamo fare infrastrutture
Ma quando lei vede la fine che sta facendo la carburanti in Italia che ci taglia fuori dal resto d'Europa lei pensa davvero che abbiamo la la coscienza della posta in gioco e che sull'Energia riusciremo a evitare
Diciamo il Visser a tarda
Non lo so io chiedevo che sono
Tagliare io non rispondo sulla darlo perché ovviamente
Ma rispondo solo che non è grave in sé è un esploratore nell'area centralità
Stessi
Dunque
Solo cinque o sei anni fa
Non si citava solo la TAV non si limitavano solo i rigassificatori si riceva anche
Guardate solo cinque o sei anni fa non si riesce a fare una centrale elettrica in Italia
Dopodiché è bastato rendere autonoma la Rete indipendente dall'ENEL fare la borsa elettrica
Guarda un po'immediatamente tutti questi in hindi sono scomparsi certa abbiamo fatto solo grazie per carità qualche cosa di carbone spero
Civitavecchia là dentro
Ma
Abbiamo fatto venti centrali venti non una venti allora io cosa dico dico che esistono i comitati di quartiere dicono che esistono i problemi anche locali da risolvere con il colloquio
Ma prima di tutto bisogna rendere chiare le regole di ingresso di nuovi operatori che possano trovare la loro convenienza a farlo davvero reinvestimento
Guardate io voglio aggiungere noi come Autorità abbiamo fatto una regola che dice
Se
C'è un signore che fa un rigassificatore nuovo io lo pago comunque anche se di lì non transita O metro cubo di gas
Perché
Perché così almeno comincio a separare i rischi per un operatore di entrare in un mercato dove l'ENI è ultra dominante
Rispetto al rischio economico almeno di non perderci su quell'impianto
Allora però è un palliativo che lo sappiamo bene come Autorità quindi io dico l'Italia sia un Paese pieno di problemi ma attenzione che quando le regole sono ben chiare la probabilità di quegli investimenti è molto diversa
Siete d'accordo posso dovessero no no lo so d'accordo che che alla fine condivide che siano le regole che fanno Inler trenta reti che si son fatte
Soprattutto perché ha la metà metano l'accettabilità sociale
Mi fa io sollevai io non voglio intanto io accetto
L'invito doveva perché apprezzo
Raro sentire uno spirito liberale e la libertà e la responsabilità cioè una
è un invito ciascuno di noi a
Vedere ciò
Che può fare io insisto nel dire macchine totalmente dichiararsi si tenga sul solo una crisi di esportazione
E mi porrei una domanda se fossero creatura istituzionale come che col costo più alto e porzione elettrica avevamo i pezzi più basse
Non è che erano a prezzi artatamente bassi perché aveva un costo di produzione di vendita più
Basso ricorda la Francia o della Svizzera della Germania e che le Borse lette in quel momento funzionale stante la borsa elettrica non recepiva
Estiva di mercato in a
Si possa avere gode
Differenti nel rispetto
Tropicali dico soltanto una cosa però parlando anche a la Spezia io tratto tu sai
Sono lo sfortunato quell'incapace non so
Attore del tentativo di realizzare dieci anni fa più una visione illuministica une rigassificatore allora mi è stato dato alla stampa per gli altri precedenti non aveva bisogno
Per le nella fattispecie e per gli operatori perché faceva ragionamento è meglio che l'aumento in cui si apre il mercato si facciano investimenti
Allora non ero molto popolare all'ENEL si tratta di interventi venne fatto un referendum andare dal Governo a dire
Badate che la legge impedisce che si faceva il referendum anche di natura consultiva su materie mi interessa regionale
Ebbene la risposta per favore
Non ti occupa e il giorno appieno offrendo un Ciucci fu la gara deserta dei partiti di governo a venire a dire di votare no
Al referendum la cosa più curiosa appalto di cultura a cui faceva ce n'è un Capezzone
Che non ci venne dato il via proprio il giorno prima referendum per un parere negativo la Sovrintendenza alle Belle arti di Trieste
Che cito a memoria dice e l'investimento più bello io per due anni ho vissuto Monfalcone come sa con tutto il team di progettazione dell'ENI
E insieme all'Unione industriale ai sindacati a tutti come su progetti di investimento è meraviglioso più grande
E una grande attenzione a fatti a me eccetera ventotto pagine di elogi
Ma l'Aventino destinatario diceva però
Siccome nel mille novecentoventitré critiche dal castello di Duino
Ed ha scritto del vigile due Nesi viene modificato un paesaggio che ha una valenza antropologiche letteraria appunto quindi una perenne cattivo questa è l'età della cultura
Del no e dobbiamo se poi è vero
Quando citavo prima basalto eccetera è stata ciascuno nel proprio sito internet proprio sulla sanità
Taxi cento chilometri di gasdotti che hanno una pista di rispetto di venti metri a destra
Evidentemente sinistra sull'atto più atroci cioè
Si riescono a fare le cose in Italia quando
Ci sono detengono che consenta di fare poi
Nulla sostituisce
Come dire la semplicità dice che ha un consenso e locale chat con arroganza senza ma si possono fare tre cose io
Dico semplicemente che la sabbia andrebbe a un problema pratico quinta non dimenticare la Spezia
Abbiamo l'unico termine allegasse italiana
Che lavora
Per tutti fuorché perbene o meglio l'ENI l'occupano un venti venticinque marzo del due per cento lato settantatré Presidente
Lo amplieremo
Se ce la facciamo
Portando l'otto mila metri cubi praticamente un nuovo rigassificatore anche questo rigassificatore sarà a disposizione
Di altri che cioè
Con delle regole che ci ha ricordato ma io non ho fatto l'elogio dell'Autorità sono regole che muovono le convenienze imprenditoriali ragione che penso ci sarà un motivo
Per cui straniere non investe in Italia e come sempre la paura che cambiano le regole in corso d'opera per fissare delle regole stabilito eccetera gente lavora meglio le nostre terre
Ok un indotto più efficiente quello che c'è in Italia veramente non esiste tra la paura ecco mi diceva il Presidente Minerva che inizia a fare la fatica di biscotti
E poi mi dicono che è vietato a farla perché vado
Dei dolciumi che ha o l'obesità infantile questo è il
Io e quindi no dobbiamo prendere gialla perché penso che sulla politica per le cose che lasciano ciascuno la responsabilità di poter essere
Attore di quello che fa e credo che
Da questo punto di vista non siamo veramente gli ultimi dell'Europa ma io richiamo che con regole uguali i capitali l'opportunità e le merci anche energetiche
Girano più
Liberamente secco da diceva
Una volta Emma Bonino venendo NAS in Confindustria mesi ho scoperto facendo Bouissa ricerche tanto saperlo siamo i più amati sorprendente perché immaginavamo di essere gli ultimi
Allora chiedevo a dello come mai siamo piove ma prima siete gli unici vocalist
Quelli che non chiedono mai niente per il loro Paese e terzo record le poche cose che chiedete sono solitamente inaccettabili a
Una battuta evidentemente però
Un corpo uguali
Un corpo uguale di regole
L'ha fatto non voglia fare un
Elogio della dottoressa Marcegaglia però affrontato come sono state genitore temi molto concreti
Dividendo perché in Confindustria si sta il produttore e i
Consumatore beh credo che
Risultati in ordine di prezzi dei servizi ai consumatori in questi due anni si astratte siano stati
Ottenuti per cui
Non piangiamo ci addosso però è altrettanto vero ciascuno di noi dite rendimenti responsabili delle cose perché dà la colpa
Per qualcun altro è un esercizio assolutamente farcito io insisto
Che le regole uguali consentono di uno sviluppo le capacità imprenditoriale e che gli ostacoli normativi o anche la paura di ostacoli normativi sono il freno più grande
All'investimento IRI in Italia che noi abbiamo ripeto però la sicurezza perché insisto molto
Perché il concetto da trasparenza della Rete
E degli investimenti
Mi è piaciuto già ricordato che non è frutto solo la capacità
Dell'esame di un Consiglio scopo di un concerto di regole italiani che da questo punto di vista fanno ritagliarmi compreso
Sono tali per cui
Capacità insisto evitate di trasporto gas ce ne ce ne sarà che non verrà negato mai l'accesso nessuno grazie
Rapidissimamente non più di non più di tre telegrammi primo di politica politica il secondo sulle questioni ambientali il terzo sulle questioni politica internazionale come
Accennavo prima di voler fare primo sulle questioni spunto geopolitica politica
A me è molto piaciuto il parallelo con la tanto
Io credo che qui dobbiamo
Renderci conto che sono sempre quelli
Cioè che si tratti del rigassificatore da costruire
Dell'attacco da fare delle pensioni dell'informale del sistema elettorale del toccare
Sono sempre quelli
Quindi da questo punto di vista
Insisto il problema è ben individuato o della base di vicenza non c'è problema insomma non c'è dubbio da questo punto it e finché noi non affrontiamo questo tema politico
Il veto players diciamo di quelli che
Solo avremo a quel punto il problema delle regole d'ingresso per gli operatori stranieri ma anche lì ci chiederanno le regole di ingaggio saranno
La la seconda osservazione tra le molte molte cose che condivido gente
Da come sono intervenuti in particolar modo Toffanelli volevo raccoglierne una che mi pare importante
Proprio per chi ha a cuore anche i profili ambientali eccetera però anche qui giustamente non mi iniziamo le asticelle di Kyoto
Non pensiamo che siamo più bravi se ci mettiamo l'asticella ancora più alta ci dimentichiamo che poi
I due terzi delle emissioni nocive vengono dei Paesi non OCSE quindi questo questo è un altro aspetto che proprio nell'opera di comunica io insisto quando
Quando Tony Blair fare cose difficili va in televisione e spiega
Questo è il punto noi dobbiamo avere sia il coraggio di fare le cose difficili che manca e anche voi il coraggio di
Allora fare un'operazione che tenga conto del cento per cento dell'opinione pubblica che
Non larghe fasce della quale possono essere possono essere conveniente
La terza e ultima cosa
Quella cui pure tengo molto che
Di politica internazionale di prospettive perché finora giustamente ci siamo occupati dell'aspetto centrale
Diciamo che la sicurezza energetica dell'approvvigionamento però c'è anche il profilo diciamo geopolitico e geostrategico perché qui anche diciamo come si entra nel ventunesimo secolo come si entra nel terzo millennio voglio dire questi sono utenti
Da questo punto di vista io credo che
La questione Putin vada compresa nessuno è così ingenuo da ritenere che con Putin non si figurarsi
Però bisogna parlarci con la schiena dritta e avendo la consapevolezza di Carlo insomma i vostri giornale ha detto quello che andava detto richiuse gas come un tempo si usavano i carri armati
Qui si sta costruendo una Polo mondiale
Russia Cina
L'Iran Venezuela
Che copre diversi continenti Assumma gran parte delle risorse energetiche nelle mani di soggetti che sono a democratici e qualcuno antidemocratico
Quale questo punto di vista a mio avviso occorre proprio che i Paesi occidentali queste quote ma a questo punto non solo dei ministri dello sviluppo questo è il tema
Ministro degli esteri e dei Presidenti del Consiglio
Già occorre capire
Il grande tema che a mio avviso oggi al numero uno dei temi
Di dibattito mondiale e il tema Energia democrazia
Questo è il punto di quei Paesi occidentali devono farsi carico in modo intelligente lungimirante con un dialogo che però si è anche un dialogo forte dei nostri valori che sono i valori
Della libertà della democrazia a cui tenevo anche a dire questo perché quando sentiamo un ministro che io non nominerò spiegarci il tema sono i doppi vetri alle finestre
Il tema è come si entra nel terzo millennio quali sono gli assetti geopolitici leggevo strategici grazie
Sì io so che sono dieci alle sei da venerdì quindi voglio dire sarò brevissima
A però velocemente perché non posso farmi sfuggire l'occasione di sfruttare il no I no anche per portare un po'd'acqua al mio mulino
Abbiamo fatto molto spenti mila mega in cinque anni credo sia credo che siano un record europeo sicuramente come investimenti quindi quando le cose le vogliamo fare noi italiani le facciamo con tanto di cappello
Potevamo fare di più e qui mi ricollego al no ai no che mi è piaciuto moltissimo
E se mi permette lo utilizzano la citano in tutte le sedi istituzionali dove posso farlo perché lei ha parlato di Brindisi dove noi abbiamo un impianto carbone lei dice non demonizziamo
Mi lascia sospinti sospiro di sollievo per il futuro perché questo impianto a carbone possa sopravvivere per il futuro
In più potevamo fare di più rispetto a quanto abbiamo fatto
Abbiamo un impianto a San Severo autorizzato abbiamo
Passato gli ordinari contratto abbiamo fatto le analisi giro geologiche abbiamo fatto i carotaggi ed ha fatto Progetto esecutivo abbiamo
Cimentato la zona abbiamo fatto tutti i fine se abbiamo il gli scavatori ma un certo punto a un certo punto ce l'hanno bloccata perché è stata bloccata ecco quindi
La citerò con il no I no dove mi serve se posso
Grazie
Allora
Sono
Sono appuntate un sacco di cose qua intervistati molteplici allora
Approfittando della presenza e l'onorevole Capezzone che ha fatto un intervento di grandissimo liberismo parola voglio provocare dico
Quindi non voglio entrare nel discorso delle coalizioni di governo perché insomma è un
Un povero problema e poi vuol dire
Porre neanche dare
La sensazione di essere schierato l'appalto malata paroliere
E quando parliamo di competitività e qua mi rifaccio un po'più discorso dottor Fanelli cioè abbastanza intuibile che una certa condizione certi personaggi dentro poi avrebbero fatto alla fine una certa serie di cose no ecco quindi questo
Sicuramente ecco solido per i temi più specifici
I prima della competitività e della
Concorrenza internazionale perché c'era successo delle regole è vero regole trasporto produce c'è una maggiore interconnessione fisica Energia
Favorirebbe il progetto appunto impatto di poterla scambiare liberamente farebbe sì che io potrei andare veramente a comprare da qualcun altro che sia da venderla il prezzo che sia disposta a pagare
è buono me la dà quindi prenderà intercorressero secondo me c'è fermo restando a disposizione di una mentalità europea più ampia
E adesso qui una battuta anche i due ai due amici tra virgolette produttori
In quella dei corsi d'energia voglio essere rapido
Il discorso dell'Europa eccetera attenzione i costi dell'energia non si può raccontare sempre la storia del discorso del convegno del prezzo dei combustibili perché
A gennaio di quest'anno abbiamo avuto il prezzo più basso il petrolio due mila sei è stato un anno di petrolio in ribasso e i prezzi sono aumentati
La verità è che
Sorpassarla magari un discorso trito e ritrito lo sapete benissimo come il il libri di azioni che sono state fatte in Italia sono state fatte con dei meccanismi di regole
Assolutamente in buona fede eravamo nuovi
Si partiva con una cosa che non si conosceva sono state fatte le regole sono state teorizzato state messe in pratica
E sicuramente gli operatori produttori che conoscevano la materia molto bene chiaramente hanno sfruttato al massimo queste regole
E diciamo che la la placca attento al sole di quello che sto dicendo o provata al fatto che aumentano i costi dell'energia per i consumatori ma
Quando guardiamo poi i risultati delle vostre aziende
C'è indubbiamente molto interessati quindi chiaramente un utilizzo intelligente e adeguato delle regole che cosa vuol dire che le regole di questo mercato sono azione un po'da rivedere fosse Dario adeguare
Maggiormente perché forse oggi non sono perfettamente adeguato sono non sono regole che danno un mercato realmente libero e concorrenziale
Quindi dico nessuna colpa non c'è malafede da parte degli operatori che producono sanno usare le regole molto bene ma forse queste regole oggi non sono così per fare
Adesso veniamo ha discusso delle rinnovabili
Allora fermo restando che il tema del rinnovabile sicuramente
Una cosa molto importante indiscutibile
Chiaro che suona è un po'palliativo allora le rinnovabili vanno sicuramente incentivate vanno vanno utilizzate vanno vanno sfruttate però la soluzione provato rinnovabile non è il problema dell'energia non è la soluzione di problemi a soluzione il problema è uno solo e qualche sappiamo qual è
Io penso che sia bloccare ancora oggi nucleare in Italia sia forse un insulto all'intelligenza delle persone perché siamo un paese circondato di centrali nucleari settore Mergoli Cernobyl
Io sinceramente un po'lenta quindi faccia onore Capezzone che ha dimostrato
Una grossa apertura tema io vorrei
Vederla coperto di pomodori di verdura
Un Parlamento che entrambi dire ad alta voce questa cosa perché sarebbe un problema soltanto letto e se ci fermiamo davanti a una cava si figuri crociera quando lei parlava di centrali nucleari
Allora il tema delle rinnovabili il tema dei rinnovabili secondo me
è un problema che l'Italia non ci tocca molto da vicino perché perché se sulla carta non abbiamo un diciotto per cento di produzione rinnovabile
C'è da dire che di questo G otto per cento i quattordici per cento è fatto di idrico idroelettrico se togliamo questo quello che rimane molto poco fatto in tema di rinnovabili di cui stiamo parlando
Questo significa che per arrivare a raggiungere quei parametri che ci siamo prefissi abbiamo da fare degli sforzi di carattere terrificante
E dietro gli sforzi quindi dividendo diciamo questo intervento in due punti direi che prima di tutto e qua mi associo a al dottor Manzoni discusso di un'accettazione comunità importantissimo cioè bisogna che queste cose facciano parte del nostro diniani non accettate da tutti perché perché dietro un'efficienza del meccanismo delle rinnovabili
Ci deve essere una riduzione delle problematiche di carattere amministrativo una garanzia di accesso alle reti quando si fa un impianto
Una
Una un'azione di sostegno alle filiere agroalimentare
Una vera selezione tra le fonti rinnovabili quelle che sono veramente delle fonti rinnovabili e quelle che non va bene non solo perché qua si sovvenziona rinnovabili che ponga ritardiamo disboscare le foreste per fare rinnovabile che viene da ridere diventato un business più che
Un discorso legato all'ambiente
Una qualificazione dell'industria nazionale perché
è facile vedere come i tedeschi hanno incentivato questo discorso che non ci sono tutta loro e tutti i soldi che vanno a rinnovabilità arriva nella tasca dei tedeschi
Metto agli anni anche in questo tema siamo indietro e quadrava operare in qualcosa al nucleare poi l'abbiamo distrutto il sapesse precoce nucleare sulla quale erano molto avanti
Quindi al di là dello sviluppo dell'industria anche unici privazione della ricerca nel settore non da ultimo il punto che secondo me più importante e questo riguarda un po'in modo trasversale tutto il tema dell'energia che è stato citato
Oggi più volte
E il problema di carattere locale allora se il problema energetico è un problema nazionale se è un'emergenza nazionale passatemi il termine e logico con tutto rispetto che la comunità locale
Specifica possa bloccare ogni singolo progetto perché qua siamo davanti al cosiddetto effetto Nimbi no notte in my backyard cioè praticamente mi va bene tutto purché non sia fatto qui già fanno da vicino meccanismo qua lo facciamo a livello domina sappiamo benissimo qual è il risultato
Quindi sostanzialmente quindi se questo discorso sopranazionale che andiamo a Bruxelles a portarlo diventa un impegno davanti Europa deve essere gestito da chi di dovere in modo molto più molto più duro
Do col consenso come dice Prodi sempre con la concertazione parlarvi tutto paga farà di tutto non si riesce alla rivale nessuna parte sempre volendo condividere ogni cosa non da ultimo adesso arrivo toccare quello che è forse il punto che agli imprenditori
Mi tocca maggiormente sul tema dei notabili ecco del costo nel rinnovabile voi sapete che il costo del rinnovabili oggi è un meccanismo che ricade in un onere
L'energia un onere che si chiama tre
Questo ha un'altra ce lo troviamo in bolletta allora rifacendomi al discorso di prima cioè
Di quanto noi dobbiamo fare per rispettare gli impegni presi allora rispetto a quello che oggi nostro rinnovabile novembre due mila dieci arrivare un venticinque per cento di rinnovabile
E nel due mila venti arrivare a un trentatré trentacinque per cento questo tradotto in costi di bollette elettriche significa per arrivare a due mila dieci cinque otto euro a megawattora nelle vostre bollette elettriche sono numeri mostruosità
E dodici euro con impegno e due mila venti
In questo onere a tre allora la prima cosa che io dico forse sarebbe il caso di valutare
Se questo è veramente un problema nazionale è un problema che riguarda tutti forse anziché mettono dall'altra e dovrebbe essere un discorso di generale lo paghiamo tutti
Non lo posso pagare solo alcuni perché poniamo edere chi sono gli alcuni sono chi all'energia elettrica un problema specifico di competitività poniamo discorso di prima e quindi sono penalizzate tre volte no poi dopo andiamo in Cina inquiniamo in Cina
E
Ed è sempre nel discorso della tre in questo mento a tre rappresenta il dieci per cento
Del costo tra energia pesato succederà quando entrerà questo meccanismo del rinnovato
Ecco quindi io direi autorità un messaggio di vedere un attimo questo discorso so che non dipende da voi discorso di portare questo sulla Susco state schiarita per riguarda forse di più l'onorevole Capezzone però voglio dire bisogna essere secondo me coerenti queste scelte che andremo a fare
Assolutamente se bisogna fare bisogna farlo fatto bene sono invece che porta benefici portiamo soltanto altre posti altre disomogeneità grazie
Direi che siamo giunti al termine della della nostra tavola rotonda di parti di temi sviluppati e di scintille ce ne sono state non poche
Come sempre nell'autocritica noi siamo quasi perfetti importante sarebbe poi cambiare come dire abitudini a questo punto io inviterei i miei ospiti a lasciare
La rientrare i salari e inviterei Emma Marcegaglia vicepresidente di Confindustria
Con la responsabilità proprio per l'Energia e l'ambiente che venga appunto per
Concludere i nostri lavori
Buonasera a tutti
Sono passati altro quarto d'ora quindi sono le sei gli stessi venerdì e oltretutto tantissime cose sono state sono state dette tratto mi congratulo per
Il dibattito che ho trovato molto interessante molto intelligente quindi io
Cercherò come dire di fare alcune osservazioni molto veloci su questo tema che penso che sia un tema molto importante
A intanto voglio ringraziare molto il Presidente La Spezia imprenditori la Spezia per aver ospitato questo momento di dibattito su un tema che io veramente ritti Ugo uno dei grandi temi dell'oggi e del futuro vado un po'per spot sulle cose che dal mio punto di vista sono le più importanti sul tema
Energia elettrica sostenibilità
Intanto il tema a livello europeo devo dire che io condivido molto quello che è stato detto da Fanelli ed è stato poi ripreso da altri
Dato facendo parte dell'High level Group a livello europeo che è questa Commissioni trenta persone che si occupa proprio dei temi Energia ambiente e competitività devo dire che dal mio punto di vista c'è un problema molto serio a livello europeo in tutte le riunioni ormai da altre società di fosse lo sa meglio di me
Pare che oggi il problema l'unico problema europeo il grande tema europeo su quella della lotte cambiamenti climatici e la riduzione di emissioni ci o due
Tema importantissimo tema che noi condividiamo tema su quale come dire l'industria italiana europea vuole dare un contributo
Però dobbiamo fare grandissima attenzione cioè anch'io lo ripeto in ogni sede
Se noi ci poniamo come Europa obiettivi altissimi e probabilmente anche difficilmente
Raggiungibili in modo unilaterale cioè diciamo riduciamo del venti per cento le missioni da qui al due mila venti da l'Inghilterra parla di una riduzione del sessantacinque per cento l'emissione di CO due
E non ci poniamo l'obiettivo di raggiungere obbligo di dire una serie di accordi ma non accordi a parole ma accordi veri concreti a livello mondiale per cui tutti fanno uno sforzo tutti riducono le missioni ci o due
Noi appunto abbiamo due fatti negativi il primo che quello che diceva prima Fanelli che non minimamente riduciamo le emissioni a livello mondiale anzi puramente li aumentiamo perché incentiviamo la delocalizzazione
Delle nostre impresa e quindi andiamo tutti a produrre in Cina dove si può far tutto quello che si quale qui aumentiamo le missioni a livello mondiale quindi non combattiamo
I cambiamenti climatici secondo tema che vorrei sottolineare diamo una botta totale alla competitività delle nostre imprese io penso che sia
Importante il tema dei cambiamenti climatici penso anche però che l'Europa debba mantenere una posizione è una presenza di industrie
Di base vere in Europa perché senza quelle non penso che possiamo vivere
Di turismo o solo di cultura quindi questo tema è un tema
Che Pepe passare purtroppo in questo momento anche un po'perché molti dei Paesi europei sono vicini alle elezioni questo tema della dei cambiamenti climatici un tema che ha grande Presa sulla gente
Ci poniamo questi obiettivi unilaterali senza considerare realmente quali possono essere concluso qui io sono d'accordo che l'Europa se vuole veramente esprimere la propria leadership deve farsi promotrice di un accordo a livello di WTO se gli altri Paesi non
Come dire
Firmeranno questi accordi non rimane che una cosa io sono
Contraria
Il diciamo dal punto di vista culturale a darsi o a tasse però se poi si fanno degli accordi complessivi e non vengono rispettati vorrà dire che le merci che arrivano da paesi che non rispettano certi
Come dire regole sulla tutela dell'ambiente dovranno vedere le proprie merci passate cioè non ci sono
Alternative a questo aspetto credo che questo tema
Nei prossimi Nesi dovrà essere un tema molto forte che dovrà
Passare in Europa
Sempre a livello europeo lo diceva prima l'onorevole Capezzone il tema rapporto Energia democrazia
Non v'è dubbio che oggi le grandi e materie prime gas petrolio sono in mano a Paesi che fanno soprattutto certamente la Russia un uso come dire politico è molto pesante
Dell'arma energetica
Quasi tutti i Paesi che oggi hanno petrolio Galasso non sono democrazie questo però è un tema come dire evidente non è che noi possiamo
Risolverlo fosse l'unica cosa che possiamo fare è presentarci insieme a trattare con questi grandi paesi cioè se l'Europa si presenta unita a trattare con Putin
Forse qualche cosa in più può ottenere certamente sappiamo che Putin a questo approccio non è che poi non possiamo trattare con Putin perché Putin lì il gas e lì
Però forse un approccio unico dove l'Europa si presenta unita può dare maggiore potere contrattuale è vero che la la
Putin potrebbe rendere più gas alla Cina Vender meno all'Europa però l'Europa è un paese è un grande
Come dire al Paese da cinquecento milioni di di di abitanti quindi non penso che Putin possa fare tranquillamente a meno dei consumi di gas europeo
Vengo invece ad alcune ragionamenti più italiani che ho già sentito che condivido e cerco di dire che cosa anche Confindustria sta cercando di fare in modo concreto
Per dare un contributo serio alla soluzione di problemi che ho sentito che condivido
Il primo al tema del mercato elettrico lo era allora è stato detto l'ha detto proprio non ho detto altre insomma
A tre anni di avvio dalla borsa elettrica le aspettative che la borsa
Migliorasse il livello di concorrenzialità di competitività del mercato elettrico non solo nostro punto di vista Stati raggiunti certo qualche se non ci fosse stata la borsa elettrica probabilmente saremmo
Una posizione peggiore però anche vero che non c'è stato un reale trasferimento di vantaggi al consumatore persona diciamo le persone fisiche e tanto meno ai tagli ai piani industriali è già stato detto prima
A gennaio in presenza di un calo
Del prezzo del petrolio il nostro prezzo di nella borsa elettrica cresciuto del dieci per cento circa nelle altre Borse ha diminuito del cinquanta sessanta per cento quindi
Poi un po'le cose sono cambiate però voglio dire complessivamente la borsa elettrica italiana non funziona ci sono alcuni comportamenti ancora dominanti gli operatori e dal nostro punto di vista questo è un aspetto a cui bisogna dare una risposta allora
Per evitare come diceva giustamente l'otto e societari semplicemente di
Fare l'analisi delle situazioni e rimanere poi una soluzione qui nulla
Cambia noi abbiamo deciso invece di affrontare il problema in modo concreto abbiamo deciso devo dire questa è una cosa positiva cioè sia consumatori che produttori hanno deciso nell'ampi Confindustria di fare uno studio concreto sul funzionamento del mercato elettrico
Abbiamo dato una abbiamo deciso di di avvalerci di una consulenza
Di una poi renderci consulting che
Come dire lo riteniamo totalmente indipendente e faremo un'analisi molto concreta come funziona oggi il mercato italiano livello qualitativo e quantitativo
Quali sono i benchmark europei come circuito quali sono i fondi i mercati europei che funzionano meglio
E poi lei ci presenteremo a giugno con una nostra proposta concreta su come la nostro punto di vista vanno modificate le regole di cui si è parlato i meccanismi di funzionamento per avere una borsa più efficiente che non permetta più posizioni dominanti e che faccia in modo che i prezzi in Borsa
Siano in linea con l'andamento del prezzo del del petrolio o che comunque siano in linea con gli andamenti dei prezzi nelle altre borse europee quindi questa è la prima cosa concreta che noi vogliamo fare a giugno
Presenteremo i risultati e noi siamo dell'idea che pure in una situazione come dire
Dimmi sa di fonti non positiva negativa di questo ho parlato una migliore concorrenza una miglior funzionamento e la Borsa possa dare un contributo significativo al funzionamento della del nostro sistema
Secondo tema che voglio fissare molto velocemente
è e quello dell'emergenza idrica oggi non so se se n'è parlato però questo è un tema
Che a Confindustria asta molto a cuore come sapete
Per il tema delle del del dettato pianificato poco che ha piovuto poco
Noi rischiamo le calotte speriamo di no però secondo i dati forniti da Terna si stimano ottomila Mw a rischio che c'era abbiamo fatto dei dei è una serie di investimenti però evidentemente non sono sufficienti quindi anche su questo noi cercheremo di lavorare molto seriamente perché
Non rimane una situazione in cui ci promettiamo vicendevolmente diminuire
I consumi degli acqua i prelievi di acqua in particolare come dire sul settore agricolo diciamo delle difficoltà a a credere che questo succederà
Noi chiediamo invece che ci sia un piano molto concreto chiediamo che ci sia maggiore potenza interrompi vile chiediamo che appunto veramente si faccia di tutto per evitare che le nostre aziende
Possono vivere dei blackout come quello che è successo nulla due mila tre
Terzo tema importante che è stato già ricordato ma lo voglio anche qui ridire voglio dire che cosa Confindustria sta facendo se noi vogliamo raggiungere gli obiettivi
Perché ci siamo dati di riduzione dell'emissione di CO due è vero quello che diceva l'onorevole Capezzone dobbiamo poter suonare
Tutti i tasti della tastiera non possiamo non considerare il tema del nucleare questo è una posizione che Confindustria a molto chiara anche qui abbiamo una task force abbiamo un gruppo di lavoro che sta lavorando su questo in modo molto serio
è evidente che
Il tema del nucleare è un tema complesso lo si può fare a steppe lo si diceva prima il Lalla
Le l'Italia può partecipare intanto ai programmi di ricerca e sviluppo sulla quarta generazione di reattori può partecipare alla redazione di centrale all'estrema poi dobbiamo arrivare a poter fare anche le centrali in Italia io penso che se noi
La il mio timore in generale su questi temi è che non ci poniamo grandi obiettivi
è bello dirlo come dire è abbastanza demagogico poter dire che noi faremo la guerra e saremo i primi della classe nella guerra all'emissione di CO due poi però in realtà il vero rischio che poi non saremo consista su un questo cioè non faremo delle politiche che ci permetteranno di fare questo il mio timore è vero che poi il peso graverà tutto sulle industrie in termini di costruiti se ne vogliamo seriamente ridurre le emissioni di CO due
Non c'è altra strada che riprendere in mano il tema del nucleare siamo consapevoli che è un tema con plesso siamo consapevoli che c'è un tema di sicurezza c'è un tema di scorie radioattive o c'è un tema di comunicazione e informazione
Alle popolazioni però Confindustria si occuperà di questo tema se ne occuperà in modo come dire laico e non ideologico perché di questo
Si tratta però vorremmo essere tra quelli che
In modo fermo e concreto rilancerà hanno sul tema del nucleare
Su cinque sei non voglio aggiungere niente perché mi pare che Protti abbia già detto tutto però voglio solo dire che
In un Paese in cui ancora è presto Energia è trenta quaranta per cento superiore per le industrie a quello europea il CIP sei è nato anche come strumento di politiche industriali inattesa poi come dire che speriamo
La concorrenza possa permetterci avere prezzi migliori ecco
Cerchiamo di fare in modo di non distruggere un uno strumento che fino ad oggi ha funzionato ha funzionato bene è uno dei pochissimi ormai strumenti rimasti per abbassare il prezzo dell'energia per i nostri consorzi per le nostre aziende quindi
Su questo stiamo attenti appunto ad agire in modo corre
Sul gas
Anche qui già stato detto molto io credo che è vero quello che diceva prima Fanelli che noi
Una volta che ci sono le regole
In Italia le le centrali sono fatte è vero che l'Italia negli ultimi anni negli anni passati ha dato vita a il più grande
Come dire piano europeo fosse mondiali di Investimenti nuove centrali però purtroppo l'abbiamo fatto tutte le aste oggi come dire in qualche modo ne paghiamo i costi perché abbiamo una dipendenza totale
Dal gas abbiamo una dipendenza totale dall'estero e questo ci crea un problema
Di sicurezza abbiamo un problema di costo di produzione che è più alto Turchia il nucleare il carbone e quindi questo è però ormai queste sono scelte fatte queste scelte ce le teniamo per i prossimi venti trent'anni in questo settore
Le scelte fatte non possono
Che avere un orizzonte molto lungo quindi quello che rimane da fare oggi è proprio quello che c'è stato tutto nuovi rigassificatori su bottiglie menti questo un tema certamente molto importante perché senza quello
Non possiamo andare avanti
E quindi su questo anch'io voglio sottolineare che è un tema fondamentale sul tema del Nimby e sul tema della gestione del consenso io dico solo una cosa che
Anche per esperienza personale anche qui ho sentite dire alcune io credo che certamente chi fa un investimento che ha un impatto sul territorio Dese
Assolutamente dialogare con le popolazioni deve avere una grande trasparenza nel definire far capire quali sono gli impatti quali sono le conseguenze
Ci deve essere deve accettare appunto un dialogo anche serrato però una volta che è passato un certo tempo e le autorizzazioni sono arrivate non è possibile bloccare Investimenti questo e non è degno di un Paese civile io credo che ce le
Bisognerebbe definire
In tempi entro i quali l'autorizzazione o c'è o non c'è perché voglio dire spesso per l'imprenditore il problema che non sa se c'è un c'è meglio sapere che non lo puoi fare magari per fare l'altra parte
Piuttosto che rimanere in ballo dieci anni quindi ci vuole un tema tempo entro il quale si dice sì o no e se si dice sì
Poi non possono esserci come dire autorità locali un azionari che bloccano cioè la cosa bisogna fare io lo dico sono reduce
Da un viaggio un po'di turismo un po'di affari a Dubai non so se chi di voi c'è stato questi signori stanno tirando su l'incredibile ogni ogni ogni anno che passa
Ci sono autostrade di più porti nuovi centotrenta grattacieli ecco da italiane sono sentite veramente come dire ad una frustrazione per totale è evidente che come dire è un caso quello particolare dove c'è una monarchia assoluta che decide tutto quello che vuole no
Però poi questi sono i Paesi con cui competiamo no questi sono i Paesi
Dove poi si produce le leggi e lettere che si sono i nostri competitor sulla parte logistico se i nostri competitor sul turismo quindi
Io credo che questo tema della gestione del consenso è un tema essenziale e l'Italia deve velocemente dotarsi di meccanismi per poter gestire questa cosa
Anche perché e lo dico nella mia introduzione prima della mia esperienza personale spesso una volta che poi una impianto un'idea una una una infrastrutture qualsiasi tipo è autorizzata
Spesso le persone che vengono lì poi con la bandiera o con
I cartelli sono poi persone che hanno interessi specifici non sono persone che vengono lì perché vogliono tutelare l'ambiente sono persone che magari hanno non voglio che tu Pacciani investimento perché di lady qualche
Loro come dire interesse specifico perché vogliono qualche sussidio quindi
A maggior ragione spesso c'è della malafede non c'è la volontà di tutelare l'ambiente ma c'è della malafede quindi questo è un tema che secondo me va assolutamente risolto è uno dei temi su cui anche noi come Confindustria lavoreremo molto stiamo facendo
Stiamo come Confindustria anche con l'aiuto delle delle territoriali cercando di fare una sorta di Censimento
Di quanti sono gli investimenti dove già ci sono dei privati o comunque dei consorzi privati pubblici che hanno messo lì i soldi cioè che hanno intenzione di investire
Che sono bloccati proprio per questo effetto Nimby e stiamo cercando di fare una valutazione
Di che cosa sul bloccare questi investimenti significa in termini di crescita della ricchezza del Paese e di crescita dell'occupazione
Vengono fuori dei dati incredibili quindi questo lo stiamo completando lo presenteremo tra qualche mese per far capire che appunto gli investimenti ci sono i soldi ci sono gli imprenditori che hanno voglia di investire ci sono spesso sono proprio le regole era o i in reti locali e nazionali che bloccano le situazione
Ultimo ultimi temi molto veloci
Efficienza energetica e rinnovabili sull'efficienza energetica anche qui noi stiamo lavorando pensiamo che questo sia un tema dove c'è molto da fare c'è molto da ottenere in termini di risultati anche se questo lo voglio sottolineare l'Italia
Ha già un livello di efficienza energetica più alto rispetto alla media europea questo non va dimenticato
Però c'è da fare noi stiamo cercando anche qui di fare un censimento settore per settore ambito per ambito su che cosa si può fare in che tempi si possono ottenere dei risultati
E anche su questo vogliamo essere trovati ivi
E farci portatori di proposte concrete
Sulle fonte rinnovabile ha già detto molto Protti io sono d'accordo credo che
Anche questo sia un tema
Che l'Italia deve portare avanti deve essere un tema in cui soprattutto sviluppiamo ricerca perché altrimenti come diceva Protti rischio che i vantaggi vadano alla Germania e Stati Uniti i costi annui
E quindi dobbiamo sviluppare una industria in questo senso dobbiamo sviluppare ricerca in questo senso dobbiamo
Poter come dire anche qui a vere regole chiare e tempi certi entro i quali si possono fare
L'Investimenti autorizzazioni chiare superamento di barriere amministrativa però arco grande attenzione I costi grande attenzione alle incidere incentivazioni
Se noi facessimo tutto quello che
è necessario per ottenere l'obiettivo del venti per cento di rinnovabili da qui al due mila venti i costi lo diceva prima Protti potrebbero esplodere quindi se questo
è un obiettivo che il Paese vuole cogliere ben venga ma ancora una volta i costi non possono gravare esclusivamente sull'industria italiana che già
Porta come dire vari far belli
Per altre inefficienze che abbiamo quindi se questa è una scelta che si vuole fare non può che essere pagata da tutti quindi con la fiscalità generale
Concludo dicendo che
Appunto i temi questo il tema dell'energia forse uno dei pochi temi su cui le analisi no e le cose da fare ci trovano un po'tutti d'accordo
Il vero problema è realizzarle farle farle non in tempi lunghissimo perché appunto il tempo non è una variabile indipendente
Credo che davvero uno dei grandi temi su cui Confindustria deve lavorare oggi dovrà lavorare anche future proprio quello di fare in modo che questo Paese non si blocchi fare in modo che questo Paese non blocchi il proprio sviluppo e quindi noi dobbiamo essere una voce continua martellante non ideologica ma laica vera concreta
Per far sì che appunto di investimenti in questo Paese si possono fare infrastrutture di tutti i tipi che uno dei molti dei veri per poter garantire al nostro Paese uno sviluppo migliore per noi e per i nostri figli grazie
I nostri lavori si concludono è
Non c'è da sperare che siano stati interessati per voterete seguiti
E adesso il