Gratuità / Solidarietà / Partecipazione - 5ª Conferenza Nazionale del Volontariato

Siete pregati di prendere posto iniziamo i lavori perché abbiamo una mattinata abbastanza intensa allora buongiorno a tutti io
Pregherei intanto le persone che sono
Indicate al tavolo della Presidenza di prendere posto chiedo
Presidente Luca Presidente della Commissione affari sociali della
Camera dei deputati
Al Presidente Tiziano Treu Presidente la Commissione lavoro del Senato
Al preside a Stefano Zamagni Presidente dell'Agenzia per le Onlus
Ad oggi Bulleri
La Consulta del volontariato del Forum permanente del terzo settore a Piergiorgio Niccheri
Della Colombo della Conferenza dei Presidenti delle organizzazioni
Ah Pietrosa Cristani assessore alle politiche sociali della Provincia di Napoli stiamo attendendo l'arrivo
Dell'assessore Rosa D'Amelio assessore alle politiche sociali della Regione Campania però noi quando arriverà l'assessore
Vi daremo sicuramente la parola per intanto prego
E sta salendo benissimo allora intanto che l'assessore ci raggiungerà io volevo solo dirvi come
è organizzata la nostra mattinata in maniera da consentire a tutti poi anche di organizzare i propri rientri nelle proprie residenze
Noi adesso dopo l'intervento di dell'assessore D'Amelio daremo la parola
Ai coordinatori dei lavori di gruppo i quali daremo cinque sette minuti ciascuno per
Comunicare per restituire all'Assemblea le conclusioni delle discussioni nei lavori di gruppo e quindi concludere la parte molto importante che è avvenuta ieri
Del dibattito sui temi che abbiamo messo al centro della nostra Conferenza voglio anche aggiungere perché
Parecchie persone hanno sollecitato la consegna dei documenti della relazione dei documenti conclusivi dei lavori di gruppo tutto questo sta noi nei prossimi giorni con
Molta celerità vedremo di invece di mettere assieme tutto il materiale della Conferenza lo troverete sul si cito del ministero e ognuno di voi potrà scaricare insieme del materiale in tempo utile ed aver insieme
Tutta l'andamento della Conferenza dall'induismo cimento dall'inizio alla fine invece che carte volanti che insomma poi uno se ne perde un pezzo qualcosa gli manca sua quindi entro pochi giorni voi troverete sul sito
Tutta la l'andamento dei lavori e la documentazione relativa
Daremo dicevo la parola I relatori e i coordinatori dei lavori di gruppo cinque sette minuti io
Mi scuso ero con loro se li richiamerò il tempo ma purtroppo e l'ingrato compito di chi assume questa funzione
In questi momenti e poi avremo gli interventi i Mimmo Lucà e di Tiziano Treu Di Stefano Zamagni che come annunciato prima sono rispettivamente il Presidente della Commissione
Affari sociali della Camera Lenin Tiziano Treu Presidente la Commissione lavoro del Senato
Da Magni Presidente dell'Agenzia per le Onlus che anche questa importante sapere si è insediata recentemente e proprio per tutta la problematica del cinque per mille e della
Definizione ripartizione e poi affinamento della normativa tra un lavoro comune ci sono lavoro comune tra noi
E tra il Ministero e l'Agenzia in maniera da essere
Efficaci e puntuali nel rispondere alle attese alle aspettativa ma questo è anche un uno dei temi che hanno attraversato la conferenza che quindi avrà un'immediata risposta anche sul piano
Operativo e della
Attivazione delle rispettive responsabilità che ogni istituzione ha nei confronti di questo di questo a tema
Poi avremo
Finiti gli interventi delle istituzioni gli interventi dei coordinamenti delle reti nazionale di volontariato come ho già detto Luigi Bulleri Piergiorgio li Cary e infine
L'intervento di Piero sacri Stanica assessore alle politiche dei servizi sociali della Provincia di Napoli poi avremo una serie di testimonianze ulteriori del volontariato che verranno
Animate da Giovanni Aversa che il giornalista della RAI Tre
Ed infine
La alle tredici e trenta non contiamo di dare la parola quindi di rispettare in maniera rigorosa anche i tempi al ministro Paolo Ferrero
Per l'intervento di chiusura della nostra Conferenza e io credo che questo programma sia
Molto impegnativo in questa mattinata non so che metteremo a dura prova anche questa mattina la vostra resistenza però esso abbiamo avuto in questi giorni
Per dire un esempio straordinario della capacità di resistenza del volontariato
Dei volontari quindi sicuramente anche questa mattina avrà
L'esito importante felice che hanno avuto le giornate che abbiamo avuto a disposizione credo che abbiamo fatto tutti un'esperienza importante
Entusiasmante e che ci aiuta invece ad avere quell'entusiasmo con il quale continuare perché ci siamo dati un programma che come vedremo dalla
Restituzione del del del lavoro del nostre Commissioni è piuttosto impegnativo quello che
Possiamo dire colori confermerà il ministro ne intervento di chiusura e che
L'impegno del Ministero nella sua inchiesta è completo e totale per
Rispondere alle aspettative alle attese
Che qui sono state riversate su di noi e quindi sicuramente abbiamo molto da fare ma lo faremo bene sicuramente tutti assieme a Julio
Finito il mio e di intervento per dare modo anche
Dilungando né un po'all'assessore D'Amelio che ringrazio per essere
Ringrazio cosa per essere qui con noi e da una parola rosata meglio per il suo intervento prego
Sì io
Devo terrorizzare un ringraziamento non formale
Al Governo nazionale
Al Ministro Ferrero per aver scelto
La città di Napoli e la Regione Campania per svolgere
Il quinto inc compendio del volontariato
Perché credo che lei a partire dal
Mezzogiorno
E dalle esperienze che qui noi stiamo vivendo e possibile rilanciare
Il tema della solidarietà della gratuità di un welfare
Solidale che
Sia
Un punto
Fermo per l'intero Paese
Io ho tra l'altro non posso è stato citato anche dal ministro non citare una mia esperienza personale prima di iniziare
Prima di fare l'assessore regionale ho fatto il Sindaco vi riunite un comune distrutto dal terremoto dell'ottanta e lì la mattina del ventiquattro novembre
Quando lo Stato era assente
Quanto ai morti sotto le macerie
Era no seppelliti quanto le persone si lamentano ho incontrato la mattina del ventiquattro novembre le prime Misericordia e l'impasse che già arrivate dalla Toscana dall'Emilia dal centro notte
E questo è stato per noi
Un evento importante e straordinario perché appartiene a quella esperienza di grande solidarietà
La più grande forse dal punto di vista della solidarietà nazionale ed internazionale nel Mezzogiorno si è sviluppata una grandissima Rete di associazioni di volontariato
Da queste linee lanciato in quell'occasione
Negli ultimi anni tra l'altro i diversi soggetti della solidarietà organizzata volontariato associarmi associazionismo cooperazione hanno sempre di più ricoperto un ruolo rilevante
In collaborazione con gli enti locali canali nell'erogazione delle prestazioni di Welfare dell'ottanta per cento dei servizi socio assistenziali nel nostro Paese
Vengono infatti forniti da organizzazioni del terzo settore
Le ragioni di questa crescente centralità
Sono certamente molteplici
Dalla scarsità di risorse all'emergere di nuovi bisogni dall'esigenza di servizi sempre più capaci
Di rispondere a progetti personalizzati di intervento ad una concezione dello stato sociale non più unicamente centrata sulle istituzioni per quello che riguarda ruolo
Responsabilità e garanzie di diritti
Quali che siano le cause le esperienze avviati si negli ultimi trent'anni sono state un laboratorio di nuovi legami sociali e sono state anche un ripensamento della stessa politica in questo senso
I diversi soggetti della solidarietà organizzata sono sollecitati ad un salto di qualità
Oggi nell'assunzione delle responsabilità pubbliche
Questi ultimi non sono più chiamati a far funzionare il sistema esclusivamente attraverso la fornitura di servizi ma il loro coinvolgimento trova nel Piano di zona
Una valorizzazione strategica in una logica di programmazione degli obiettivi delle risorse degli apporti nonché del lavoro di rete
L'orgogliosa affermazione della propria autonomia le tendenze particolaristiche in termini di occupazione di spazi la mera rivendicazione di maggiori risorse non solo quindi più sufficienti d'altra parte
Il ruolo di regia pubblico implica una disponibilità da parte degli enti locali all'ascolto dei soggetti sociali e al loro coinvolgimento nell'elaborazione delle scelte
La legge quadro tra i due otto del due mila segna la strada di un cambiamento culturale profondo
Sui Gerlando con il suo disegno la titolarità delle competenze di programmazione e organizzazione degli enti locali mentre le Regioni e dello Stato in sinergia con il terzo settore e la società civile
Tra l'altro però anche su questo dobbiamo dire che in questi ultimi anni c'è stato nell'applicazione di questa
Della legge tre il due e otto diciamo un però copie
Ci sono state differenziazioni a seconda delle delle giù delle Regioni
Noi per quello che attiene alla nostra Regione abbiamo tenuto conto della filosofia che sottintende a questa legge
Del riorientamento dei poteri e delle funzioni pubbliche spazi ha competenze specifiche connessioni e sinergia in una logica di forte sottolineatura della dimensione locale
Come previsto anche dalla riforma del Titolo quinto della Costituzione
La quale
Tra l'altro consacra il principio di sussidiarietà che chiama la comunità alla Costituzione di una ressa autenticamente pubblica
Della necessità di superare la tradizionale condizione di marginalità e di residualità delle politiche socio-assistenziali
Favorendo la promozione di politiche universalistiche la gestione del volontariato nella regione Campania a una tradizione antica
Fatta di gesti di azioni dirigente diritta e concreta solidarietà
Con la sua straordinaria capacità di creare nuovi e più intensi legami collettivi con la sua profonda passione per il dono dissi
Con la sua peculiarità straordinaria di avere tanti giovani queste la Regione che ha più giovani che si impegnano nel volontariato
La Regione Campania da sempre abbiamo colto come Regione il significato e la forza
Prova ne sia anche il breve lasso di tempo intercorso tra l'emanazione della legge quadro sul volontariato la duecentosessantasei del novantuno
E la legge regionale noi nella Regione nel novantatré abbiamo approvato la legge nove sul volontariato
Una politica quella delle organizzazioni di volontariato campano che è partita dall'accoglienza di immigrati dall'accudire i bambini dall'assistere anziani più cotta Osto che interessarsi
Delle questioni e problemi legati al Macro Sistema e considerati prioritari per ogni politica di quel ferro e a questo naturalmente si è aggiunto tutta
Il volontariato legato alla protezione civile e all'ambientalismo
Io
Tra l'altro credo che
In questa storia
Di questi anni il rapporto con le istituzioni fin rapporto che è stato
Presente sempre è stato un apporto anche di giudici e di ombre abbiamo assistito da un lato a forme di idee lega di omologazione le logiche della burocrazia
Talvolta di non coinvolgimento o di affidamento dei servizi improntati unicamente a una logica di risparmio confondendo spesso la vera
Funzione del volontariato in questo contesto
Il mondo del volontariato è apparso sottoposto ad una forte pressione che lo spinge a farsi carico direttamente di una risposta alla domanda insoddisfatta dei servizi
Con il rischio di attivare un circuito di supplenza al sistema del welfare
Caratterizzato poi da un passo costo delle prestazioni invece dall'altra abbiamo tentato stiamo tentando e sempre di più se la dobbiamo fare
A ad andare ad una moltiplicazione delle esperienze di partecipazione attività ai tavoli di programmazione delle politiche
Alle azioni di sensibilizzazione controllo sulla qualità dei servizi alla sperimentazione e dalla innovazione di interventi e servizi
Per quanto ci riguarda mi corre l'obbligo di citare alcuni dati i quali possono dare un'idea seppur solamente quantitativa dell'entità del fenomeno del volontariato nella nostra Regione
Le organizzazioni di volontariato attualmente iscritte nel registro regionale sono ben mille centonovantotto i dati Istat sulle organizzazioni di volontariato
In Italia testimoniano un tasso di crescita delle organizzazioni di volontariato in Campania tra il novantacinque e il due mila e tre
Che è superiore al trecento per cento
I contributi erogati dalla Regione per i progetti di particolare utilità sociale al fine di qua salvaguardare le la capacità innovativa e la forza propulsiva presentati dalle organizzazioni di volontariato
Ai servizi
Dell'articolo dieci della legge nove novantatré ammontano a partire dal mille novecentonovantasei
Adesso tre milioni settecentosessantacinque mila anche in ragione di questa strategia dell'attenzione dell'inclusione quindi può essere letto ed Inter per tratto il dato appena sopra ricordato
E sempre crescente delle organizzazioni che decidono di formalizzare
Il loro rapporto attraverso l'iscrizione al registro regionale
Per il sostegno e la programmazione del volontariato non si può non ricordare come in questi anni si sia cercato di moltiplicare le occasioni di confronto e di interlocuzione
Ha già ricordato osservatorio regionale del volontariato vanno almeno aggiunto ed enti come la terza Conferenza regionale del volontariato sperimentazioni di workshop l'esperienza di un percorso di partecipazione
Ho ancora pubblicazioni quale il volontariato in Campania
Ne va sottaciuta la risoluzione dell'annosa questione relativa i centri di servizio ormai in questa Regione sono partiti tutti e cinque i centri di servizio delle province
Convinto di una terrore la realizzazione non solo del bisogno ma anche della risposta per cui l'efficacia di una politica pubblica in qualche modo legata al fatto di riuscire a collegarsi ad un tot getto intermedio radicato questo assessorato
Crede profondamente nel mondo del volontariato dove è possibile rintracciare una forza di coagulo cognitivo e di esperienze che si esprime
In parole quali Progetto territorio
Insieme volontariato Progetto e territorio riconosciamo al volontariato un ruolo insostituibile
Un valore aggiunto senza il quale in quanto istituzioni non possiamo parlare di stato di diritti e di responsabilità collettive
Crediamo profondamente nella solidarietà nell'altruismo e della fiducia come risorse simboliche
Che nell'ambito dell'azione volontaria operano con pratiche molto concrete in funzione del rafforzamento del legame sociale riconosciamo nel volontariato come Regione Campania un fare qui è dura
Capace di modificare positivamente l'universo delle relazioni sociali costituendo costruendo sempre di più nuove reti e componendo lacerazioni del tessuto sociale
Chiediamo crediamo che il dolo del volontariato ad un tempo libero POR perché non regolato da alcuna norma ed obbligatorio perché queste spinto da una forza interiore quindi non può sottrarsi
Pena l'impoverimento della propria identità
Esprima la fiducia nel legame sociale che non vuole garanzie né ha che al tempo stesso consente di scommettere sulla risposta dell'altro e proprio in quest'anno
Economica passione nell'orgoglio d'onore il luogo in cui un individuo si riconosce come autenticamente comunitario
Ed in questo io ho preso anche un po'più di tempo ma credevo che cosa importante dire come Regione come ci stiamo muovendo
Abbiamo anche recepito nell'importante incontro di ieri che si è tenuto altri hanno un con il Ministro e con la Regione un'istanza che veniva dei giovani su la partecipazione e nelle linee guida che abbiamo emanato l'altro giorno in Giunta per i giovani noi sceglieremo come priorità
Nel finanziare
Quei centri per i giovani che diano spazi luoghi da utilizzare per le associazioni di volontariato di giovani credo che questa è una novità e straordinaria che abbiamo messo proprio nelle linee guide da qui di questi giorni che utilizzeranno gran parte delle risorse europee per infrastrutture giovanili vi ringrazio e vi auguro buon lavoro
Grazie all'assessore Rosa D'Amelio qui o adesso inizio a dare la la parola ai coordinatori di lavori di gruppo raccomando ancora sette minuti massimo in maniera da poter
Rimanere dei tempi anche recuperare un po'in ritardo con il quale abbiamo iniziato e do subito la parola a Giancarlo Ftse che relaziona sul primo gruppo che
Il volontariato e le istituzioni la parola a Giancarlo Colussi
Docente
Non è arrivato
Facciamo i secondi allora parola Marco Granelli su giovani e cittadinanza partecipata
Grazie
Tipo di lavoro su giovedì istanze partecipata centosessantacinque presente cinquantuno interventi un
La grande voglia
Di
Parlare permettere
A disposizione
Di questa conferenza del dopo
Proposte
Idee e mette a disposizione dell'azione quotidiana su questi temi pendente gli obiettivi
Il tema
Centrale rapporto la relazione importante giovani adulti una relazione carica di significati
Una relazione dove
Molti dei partecipanti che chiedevano la doppia realtà di insegnanti di volontari
Evidenziamo no come è sempre importante mettere insieme
Le competenze professionali
E quelle competenze invece date dal dall'esperienza del volontariato dalla scelta forte ma motivazionale ma anche una realtà il rapporto giovani adulti che oggi vive un'emergenza educativa
Difficile
E su cui siamo tutti impegnati allora su questo contesto abbiamo individuato tre passaggi
Il primo
Il volontariato ha un ruolo strategico e mi pare sia emerso con forza da tutto il gruppo per la costruzione della cittadinanza e necessario passare dalla fase pionieristica all'impegno strutturale nella scuola e nel mondo i giovani
Appunto come l'esperienza di volontariato per costruirne cittadinanza
Questo ormai ce lo siamo detti l'abbiamo dimostrato
Ci sono esperienze concrete studi
Che dimostrano come l'esperienza di volontariato aiuti a costruire i cittadini di oggi già i cittadini giovani e cittadini di domani su questo già il padre volontariato più volte ricordata enunciata avanza
Io non ho parlato in maniera significativa ma queste frasi hanno ancora oggi
Un maggiore significato sette però appunto che il volontariato mette a disposizione
Le proprie esperienze le proprie energie per la
Lavorare con i giovani in una rete di percorsi concreti di solidarietà e impegno civile cittadinanze coesione sociale sette quindi rafforzare
Strategicamente gli interventi di scuole volontariato dalla scuola materna all'università
Con differenti esperienze percorsi le esperienze degli sportelli scuole volontariato non devono essere allegati alla disponibilità di qualche insegnante ma divenire strutturali con un coinvolgimento il pacchetto il protagonismo diretto dei giovani
E con un investimento complessivo della scuola e dei docenti
Una rete di accordi nei territori tra gli uffici scolastici le associazioni di volontariato i centri di servizio oggi sono molto diffuse ma si tratta di passare appunto dalla fase pionieristica una strutturazione significativa
Serve a rafforzare i percorsi dove il volontariato possa incontrare vada cerca di giovani nei loro luoghi oltre alla scuola nei luoghi anche informali nei luoghi dove i giovani sono protagonisti
Se vanno sette lavorare sulla
Capacità appunto dei giovani di confrontarsi con la complessità della partecipazione anche dei luoghi più di frontiera e dove i giovani
Vivono questa realtà il secondo passaggio è invece quello dei giovani nelle organizzazioni di volontariato
Due due parole che sono emerse in maniera significative investimento e lasciare spazio
Perché se le organizzazioni di volontariato
Approfondiscono investe non nei giovani che entra nel partecipano e lasciano spazio anche nel proprio a vedere gente allora così sapendo promuove il cambiamento anche nell'organizzazione di volontariato
L'investimento nelle con le nuove generazioni divenuto necessità per il futuro del volontariato per una nuova fase di protagonismo di questo
Per raggiungere l'obiettivo è opportuno appunto che le associazioni investa no studio non attua forme di comunicazione adatte ed efficace a parlare col mondo giovanile che accompagnino i giovani che fanno esperienze da loro che facciano spazio dei gruppi dirigenti del volontariato
Devono formare
I generi e da questo punto di vista serve fare un'azione di informazione
Dei quadri dell'ente deresponsabilizza e l'associazione di volontariato perché investano tante volte è più facile sentire proclamare l'apertura ai giovani e poi non investire dei percorsi specifici
Sette però anche
Ah bene
Per ristrutturare e passare da dalla moltitudine dell'esperienza di avere delle linee guida precise di percorsi di promozione del volontariato giovanile serve avere incentivi precisi
Nel l'articolo diciassette la legge due sei novantuno prevedeva
Delle facilitazioni nei contratti di lavoro perché sceglieva di fare volontariato oggi in un contesto
Profondamente mutato il mercato del lavoro questo diviene ancora
Più significativo fa in un contesto il modello del del lavoro
Profondamente differente il lavorare affinché anche i giovani che solo del mondo il lavoro possano fare volontariato concretamente e diviene fondamentale è questo nell'ottica anche dalla riforma luce dura due sei sei sarà da approfondire
Nel sistema della formazione oggi che misura molto in un
In un'ottica anche dei crediti e un po'che assume lo stile mercantile fosse bisogna rafforzare invece contatto formativo
Con un contratto che chiedo di investimento
Significativo delle persone e non solo legato all'acquisizione o meno di crediti e qualora questo emerso con forza
Dagli interventi del dei volontari infine
Sono emerse alcuni punti che hanno a che fare con tutta questa conferenza l'entusiasmo con cui volontà che hanno partecipato
Nel gruppo di lavoro
Ha però sottolineato la necessità di
Due cambiamenti anche nel modo con cui facciamo le conferenze secco l'investimento dell'intero Governo
Il volontariato vuole parlare
All'intero Governo ed è bene ieri ha qui il Presidente del Consiglio non solo col Ministero
Del sociale ma anche con gli altri ministeri su questo tema in particolare è stato evocato l'importanza di un rapporto stretto
Tale col Ministero per la pubblica istruzione ma anche degli altri
Ministeri delle politiche giovanili che ci interessano
Per far sì che il volontariato partecipa alla costruzione e complessiva e non sia solo chiuso nell'ambito del sociale e il secondo passaggio sulle nostre conferenze
è quello di
Potenziare la fase preparatoria
Avere interventi del dove il volontariato possa porre delle piattaforme in maniera significativa al al Governo e alle istituzioni
E che ci sia uno spazio nei lavori di gruppo significativo come tempo ma anche fosse come
Perché percorsi per Panattoni metodologie diverse normative che permettano
Di fare maggior sintesi e non solo confronto fra le esperienze grazie
Grazie Marco Granelli anche perché è stato
Rigorosamente anche nei sette di tutti assegnati pur avendo portato delle conclusioni molto molto densa del gruppo di lavoro grazie ma ecco la parola adesso a Giancarlo Cursi che nel frattempo ci ha raggiunto sulla relazione del primo gruppo di lavoro il volontariato le istituzioni
Buongiorno saluto l'Assemblea saluto naturalmente questa Presidenza
Debbo ringraziare innanzitutto chi ha collaborato per questo lavoro a partire da chi era presente prima di tutto
I dottori Civita non e la dottoressa Capponi neolaureati che hanno lavorato manualmente ai lavori di sintesi Francesca Busnelli che molti di voi conoscete per la sintesi concettuale e culturale e naturalmente il facilitatore il professor Pavolini
Come premessa di metodo
Devo dire che abbiamo ottenuto i toni
Di istanze che abbiamo sentito fortemente piuttosto moderati
Forse
Lo noteranno anche gli intervenuti al gruppo perché abbiamo apprezzato molto la lezione di ascolto che abbiamo avuto dai rappresentanti del Ministero
E del Governo
Dall'altra parte anche noi volontari siamo abituati all'ascolto e vorremmo che questi nostri contributi ci permettessero di ascoltare poi
Quali sono le intenzioni del Ministero e del Governo rispetto al nostro mondo
Allora
Vado a leggere per non essere lungo
è una relazione fatta in una parte concettuale e in una piattaforma di proposte la parte concettuale in quattro punti la piattaforma di proposte in sette blocchi
Allora primo punto amiamo la nostra esperienza di dono
Siamo realisticamente convinti della sua necessità
Il volontariato deve esserci
Nella libertà e affidabilità della sua operatività
Deve star bene
Con agevolazione nell'incontro nel collegamento interno ed esterno nell'alimentazione delle sue motivazioni
Nella cura delle consapevolezze acquisite nel consolidamento della sua identità
Nella definizione di PattiChiari nella disponibilità di risorse adeguate trasparenti non onerosi
Deve crescere
E diffondersi
Con tutta la formazione necessaria con un accesso potenziato alla idealità con più efficaci opportunità di coinvolgimento dei giovani
Degli uscenti dalle esperienze del lavoro con più possibilità di coinvolgimento delle persone e delle istituzioni nella propria azione solidale
Secondo punto portiamo con responsabilità una grande domanda di giustizia sociale
Che nasce dalle povertà dalla marginalità dalla solitudine dall'isolamento dai conflitti interni alla nostra società dalla paura dal rifiuto
Dalla mancanza di senso
Dal pensiero debole dal consumismo irresponsabile dal dissesto ambientale dalla deprivazione culturale
Una domanda di giustizia che nasce dal mal sviluppo
Frutto di poteri forti e occulti
Ultimamente non amici della gente
Che fanno figli e figliastri sperequazioni individuali di status generazionali legislative economiche
Che nasce dalla diserzione disaffezione alla responsabilità civile dei cittadini che produce un dissesto è una promiscuità istituzionale decadente un malessere una deprivazione delle nostre istituzioni
Terzo punto vogliamo rispondere incontrerà azione costruttiva per un assetto sociale dignitoso e apprezzabile
Vogliamo
Cooperare con il terzo settore l'abbiamo generato con fiducia il terzo settore lo amiamo alimentando lo con solidarietà ed uno di cui siamo portatori
Vogliamo collaborare con le istituzioni sociali in una partnership chiara e funzionale responsabili del loro decollo
Quarto ed ultimo punto
Vogliamo realizzare una nuova dinamica di costruzione dello Stato sociale noi crediamo in quello che la Repubblica ha deciso nel due mila con la riforma della Costituzione
Vogliamo farlo affrontando e definendo
Con adeguato strumento legislativo i nodi che sono quello del pieno riconoscimento dell'identità e della specificità del volontariato
Cioè della gratuità dell'attenzione ad altri ai terzi della continuità dell'azione della compartecipazione organizzativa della corresponsabilità sociale
Il nodo dell'agevolazione all'azione del servizio vogliamo poter agire vogliamo poter coinvolgere nell'azione del servizio la società
Il nodo di nuove prassi di sussidiarietà all'azione di servizio che conduciamo e sviluppiamo
Altri modi di collaborazione
Il nodo della concertazione paritaria e corresponsabile
Alla definizione delle politiche sociali in senso esteso
Non vogliamo essere solo consultati
Il nodo della crescita e diffusione della cultura e dell'esperienza volontaria la nostra esperienza deve circolare e deve abitare nella vita della nostra gente
Il nodo del supporto all'autorganizzazione locale nazionale e internazionale al collegamento alla formazione alla diffusione sociale
Infine il nodo della funzionalità e adeguatezza delle dotazioni necessarie allo svolgimento del servizio attraverso prassi trasparenti
Patti paritari rispettosi garantiti ed eticamente coerenti con le identità dei contraenti
C'è una piattaforma di proposte le leggo velocemente un primo blocco e sulla definizione riconoscimento dell'identità queste pale consegnerei no
Magari sistemandole anche un po'
Diventi potrebbero rientrare un ottimo strumento per impiantare la nostra fase poi
Collaborativa
Sull'identità riaffermazione del concetto di gratuità ma all'interno di un percorso di chiarezza concettuale
Ritorno alle origini della gratuità sussidiarietà e testimonianze di affermazione del volontariato come creatore di relazioni sociali sostegno del volontariato nello sviluppo di un senso di cittadinanza attiva nella territorialità
Riconoscimento della ricchezza delle piccole associazioni che devono essere sostenute nell'appartenenza e nella creazione di reti
Maggiore facilità di accesso ai media per raccontarsi come valore sociale
Definizione chiara dei ruoli nella partecipazione sociale e nella gestione dei servizi e richiesta di luoghi di partecipazione separazione chiara tra volontariato impresa aiutata da percorsi sia formativi che normativi
Riconoscimento del ruolo di conoscitore dei bisogni reali e quale soggetto di affermazione dei diritti possibilità di definire realmente le politiche e non solo essere consultati
Costruendo strumenti di partecipazione adeguati coinvolgimento sistematico e continuativo del volontariato nelle fasi di con c'certo azione determinazione e conduzione delle politiche sociali all'interno della programmazione nei Piani di Zona
Ricordarsi che obiettivo del volontariato e stimolare le istituzioni a fare il loro dovere con un ruolo di vigilanza vogliamo anche riconosciuto questo ruolo
Allargamento della Rosa degli interlocutori pubblici non solo
Quelli del sociale ma Atlante aggiro più esteso scuole Area
Sociale enti locali eccetera
Segnalare l'assenza di garanzie ovverosia laddove individuiamo assenza di garanzie poterlo segnalare avere degli interlocutori interlocutori per farlo
Facilitazione del volontariato nel raggiungimento dei contesti Visaggio non è sempre facile per noi arrivare dove vogliamo fare servizio
Un secondo blocco è molto semplice chiediamo di poter avere spazio e opportunità per dare protagonismo alle persone di cui ci occupiamo e che sono destinatari dei nostri servizi non è facile
Il terzo blocco è quello della formazione chiediamo maggiori interventi sulla formazione dei formatori ma soprattutto come trasferimento di modelli culturali più che tecnici
Richiesta poi di formazione per l'elaborazione dei piani di zona non ci vogliamo arrivare da sprovveduti sulla capacità di analisi delle proposte sulla capacità di elaborazione di idee nuove
Formazione per i giovani alla partecipazione è un impegno che vogliamo prenderci attenzione alla formazione degli amministratori
Congiunta con il volontariato e il resto del terzo settore per la costruzione di un nuovo welfare siamo convinti che non faremo mai
Il nuovo le nuove politiche sociali se non ci formiamo insieme perché anche sui piani amministrativi crediamo che ci sia la stessa in preparazione che noi abbiamo sul lavoro compartecipato
Terzo quarto blocco è il rapporto il ruolo dei centri di servizio
Sostegno e centri di servizio da parte dei centri servizio nello sviluppo della rappresentanza del volontariato attraverso percorsi continuativi in collaborazione con le istituzioni stesse vogliamo essere sostenuti non sostituiti
Centri di servizio e quindi come facilitatori contro la frammentazione centri di servizio come luogo di crescita della partecipazione per il volontariato
Gli ultimi tre blocchi nessuno e sulla revisione della legge sul volontariato lo dico volando in sintesi
Su questo blocco della revisione della legge chiediamo le garanzie sugli tratti identificativi del volontariato naturalmente la trasparenza nell'uso e nella circolazione delle risorse delle convenzioni
E naturalmente il rapporto con i centri di servizio e il l'osservazione anche delle aggregazioni del volontariato di secondo livello
Il quarto il sesto blocco
è quello sulla partecipazione e rappresentanza all'interno di questo blocco facciamo una serie di richieste per poter essere i tavoli della tre due e otto e non solo a cui tipo di programmazione ma anche ad altri tipi di programmazione legislativa estendendo però un nuovo modo di agire che sia realmente compartecipato
E naturalmente chiedendo anche una maggiore equità nelle rappresentanze perché nelle rappresentanze spesso le grandi organizzazioni si rappresentano in più numeri
L'ultimo blocco e ho finito è quello sulle convenzioni anche qui trasparenza una serie di richieste di trasparenza di chiarezza nella definizione per poter utilizzare anche le risorse dei centri di servizio a facilitare questo lavoro
Grazie e grazie
Giancarlo
A Carona adesso a Sergio Marelli per il terzo gruppo volontariato europeo solidarietà internazionale e io vi chiedo davvero la sintesi perché il programma di questa mattina è molto
Lungo grazie ecco nel senso Marelli proprio per la sintesi non abbiamo aperto tutta una serie di piattaforme su vari ambiti come la famiglia come la disabilità come altri aree gli avevamo aperti
Ci sono
Posso
L'UPI la cartella lasciano il posto
Ci sono volute cinque conferenze
Per finalmente inserire formalmente la dimensione internazionale del volontariato europea e internazionale
Finalmente buon segnale positivo continuiamo così anche perché
La mobilità
Sì arriva finalmente anche nelle conferenze arrivata dappertutto forse non qua anche perché altri hanno detto dieci per cento dieci per cento di questo fenomeno in crescita prevalentemente
Fa volontariato internazionale il dieci per cento di questa realtà
E anche perché è ancora più importante perché non è il dato statistico quello che ci preoccupa ci interessa di più perché il valore il diritto il concetto dalla cittadinanza da mo che ha travalicato i vecchi confini
Non è più un concetto legato alla nazionalità intesa come la si intendeva fino a un po'di tempo fa
E in questo momento di ritorno di nazionalismi
Penso che sia importante ricordare che la cittadinanza non coincide più con gli Stati nazione ma questo confine è stato superato anche dentro i confini nazionali
Perché qui in Italia nel nostro Paese la cittadinanza noi diciamo il volontariato dice deve essere estesa ai cittadini stranieri che sono qui e che devono godere di pieno diritto di cittadinanza
Perché i cittadini stranieri sono certo anche utenza utenti del volontariato ma sempre più per fortuna sono soggetti del nostro volontariato e questo va riconosciuto
Se il volontariato non è solo il nostro Gruppo è emerso da tutti gli incontri già anche dalle prime dagli altri due i primi gruppi
è fondamentalmente è soggetto di costruzione di questa cittadinanza canale privilegiato per costruire questa cittadinanza che è una cittadinanza pura che appunto che va al di là dei confini nazionali
Beh allora il volontariato è un soggetto fondamentale anche in questa fase storica dove il percorso di approvazione della Costituzione europea qualche problema di troppo
E in quel testo in quella bozza di Trattato costituzionale c'è scritto
Che uno degli elementi di maggiore novità è quello del riconoscimento che una democrazia evolute compiuta non può basarsi esclusivamente sulla democrazia elettiva
La democrazia partecipativa e cioè la piena partecipazione anche del volontariato delle sue rappresentanze
Dentro i percorsi decisionali è un elemento fondamentale per la Costituzione ma oggi diciamo il gruppo nostro dice è un elemento essenziale per il buon fine di quella Costituzione
Non funziona con un'operazione verticistica se non ha funzionato se ha avuto problemi fino ad oggi
Forse anche perché non si è tenuto in debita considerazione questa democrazia partecipativa anche nel percorso di avvicinamento e di approvazione di questa Costituzione
Quindi non è
Solamente un fenomeno giovanile
E allora una richiesta anche al nostro Governo nei confronti questa volta dell'Unione europea
Che non venga relegato nelle politiche giovanili il volontariato e tanto giovani e tanto politica giovanile ma non è solo politica giovanile è un soggetto costitutivo signor cattivo importante per costruire l'Europa
E in Europa ci sono anche gli anziani e in Europa non ci sono solamente i giovani anche se per i giovani sicuramente un'attenzione di particolare rilevanza
Non qualunque Europa non qualunque mondo non qualunque cittadinanza
Un'Europa di pace responsabile nei confronti degli altri Paesi che estende i benefici conquistati dentro i propri confini il proprio benessere anche alle altre popolazioni
Perché allora non sia sentirsi cittadini costretti ricostruire cittadinanza per e uno un solo un'Europa del solo mercato un'Europa magari dello scontro delle civiltà un'Europa fortezza
C'è bisogno di informazione
E ancora di più di formazione di informazioni sull'Europa sull'internazionale su che cosa capita anche al di là che al di fuori dei nostri confini c'è bisogno di informazioni sul volontariato
E in questo anche per passare dall'informazione alla formazione un ruolo decisivo ce l'ha lo deve avere dovrebbe averlo la scuola
Nei curricoli scolastici
Nella formazione appunto di questo di questa classe giovanile di questa generazione nuova che stiamo formando deve entrare questa dimensione in maniera assolutamente più formale quindi prepotente
Infine
Bisogna armonizzare gli strumenti legislativi e allora lei due minuti che mi mancano le proposte a partire proprio da questa questione dell'armonizzazione degli strumenti legislativi
Non può essere fatta è una necessità ma non può non essere fatta in chiave europea
C'è stato un po'di stupore
Che non sia emerso prepotentemente che a rivedere oggi una qualunque legislazione nel nostro Paese a maggior ragione quella del volontariato per quello che si è detto prima
Non può non tener conto di che cosa sta capitando in Europa
Non può non tener conto delle leggi degli altri Paesi europei non può non tener conto delle direttive dell'Europa in questa materia
Non può non tener conto di un documento fondamentale secondo il gruppo come quello del Comitato economico e sociale sul volontariato dicembre due mila sei orientamenti sul volontariato in Europa
Non può non tener conto delle esperienze di volontariato che a livello europeo e ci sono non può non tener conto dell'elaborazione delle riflessioni
Delle reti e delle delle posizioni che le reti del volontariato a livello europeo hanno già manifestato su questo tema allora
Se l'Italia
Proposta del Ministro se abbiamo colto bene vuole candidarsi come capofila e ha usato questa parola ministro nella promozione a livello europeo del volontariato non può se non farlo a partire da questa chiave
è capofila ma in una visione europea del volontariato in Europa vorremmo sottolineare e che si è sottolineato con forza questo
Secondo
Che qualunque ambito di consultazione consulte osservatori eccetera siano degli strumenti per
Riavvicinare mondi dite mondi parti diversi diversificazioni del volontariato
E per questo allora la richiesta specifica e che appunto da oggi
Questa dimensione che è una realtà anche internazionale del volontariato abbia piena cittadinanza dentro quegli organi
Che non sia come oggi solamente cooptata coinvolta osservata sentita e parte costituente deve ritrovare deve trovare riconoscimento dentro gli organi di consultazione chiamiamoli così
Terzo l'ho detto che nella scuola e neppure con il scolastici ci sia questa formazione al volontariato e
Al volontariato internazionale
E infine
Che
Questa conferenza del volontariato richiami l'attenzione sul fatto che il prossimo anno due mila otto sarà l'anno europeo per il dialogo interculturale
Che tutto questo avviene dentro un processo che il processo di Lisbona che ha una scadenza nel due mila e dieci
Molto chiara che questo avviene quando le Nazioni Unite richiamano a partire dall'anno internazionale sul volontariato del due mila e uno la necessità di rilanciare iniziative di questo tipo
Per le prossime conferenze c'è voglia di rette
Sette minuti adesso c'è sette minuti adesso c'è voglia ce l'ho in mano c'è voglia di Rete allora una preghiera che mi hanno detto di fare io da portavoce del gruppo riferisco
Voglia di Rete non fateci fare anche per la coerenza con lo stile che vorremmo vedere della sobrietà e del risparmio non fateci più fare le fusioni affretto
Mi è stato chiesto di dirlo in questo momento
Che era veramente così
Uno spreco inutile vorremmo che si è attento
E infine l'ultima richiesta per le prossime conferenze
Grazie per
Era l'aria condizionata delle sale nelle quali siamo stati ministro che è stato detto che lo spreco veramente
Grazie per questo segnale dalla quinta conferenza
Alla sesta per noi è chiaro inequivocabile però l'Europa e l'internazionale in un possono stare insieme perché l'Europa è casa nostra l'Europa è la nostra dimensione nazionale e poi c'è la dimensione internazionale del volontariato grazie
Grazie Sergio Marelli terremo conto anche della raccomandazione del termica
La parola Michele mancano
Senatore del quarto Gruppo ruolo del volontariato del terzo settore raccomando il tempo intanto
Grazie mi associo anch'io alla richiesta di chi mi ha preceduto perché era
Una sensazione vivissima nel nostro il gruppo di lavoro
La Quarta Commissione che ha visto la partecipazione di oltre cento volontarie
Ringrazio del segretario del caldo pensare facile il dottore Emanuele Rossi per
La collaborazione per l'impegno ci sono stati oltre ventisette interventi
Si è ragionato su una traccia che era già stata preparata e poi illustrato al gruppo di lavoro
Il tema del ruolo del volontariato del terzo settore è stato però in premessa neanche inquadrato nello scenario che vive la società
Oggi
In relazione anche i temi delle vecchie e nuove forme di esclusione sociale
Della precarizzazione dell'impoverimento delle relazioni primarie
E poi l'importante
Attività dell'importante ruolo che il volontariato svolge
Ma in questo contesto in questo aveva ottanta società di oggi
Però per solo il volontariato è stato sottolineato deve mantenere una funzione complementare non si su tutti gli va all'intervento pubblico che è un punto fondamentale e importante che si è voluto sottolineare rispetto anche
Alle questioni anche io sono presenti nella società di oggi alle difficoltà
Anche di tipo economico cosa è emerso con precisione sul tema specifico del ruolo del volontariato al terzo settore in primo luogo la necessità di affermare
Il principio che il volontariato è il soggetto costituente come già è stato ricordato del terzo settore e dunque la sua presenza deve essere rafforzata è sempre più valorizzata
L'affermazione di questo principio passa anche attraverso l'impegno delle stesse associazioni del volontariato
Ad agire a sempre di più in una logica di RAI Tre rafforzando il rapporto fra tutte le associazioni anche quelle non iscritte nel registro anche quelle più piccole
In questo senso si raccomanda appunto si raccomandate sottolineato di evitare forme di competitività sbagliate e al contempo garantire pari dignità tra volontariato e altri soggetti del terzo settore
L'obiettivo fondamentale del volontariato è quello anche insieme al fare autonomo neanche quello di rigenerare tessuto sociale e questo è un altro tratto distintivo del volontariato perché ho g opera alla società rigenerare tessuto sociale significa riattivare la relazione intensificare rapporti con le associazioni anche di promozione sociale aumentare il tasso di solidarietà promuovere iniziative di impegno civile direzione per esempio dei beni comuni
In questo senso si evidenzia la specificità del ruolo del volontariato rispetto agli altri soggetti del terzo settore per la capacità che il volontariato vada di accogliere la persona nella sua interezza
Cioè nessuno dei suoi bisogni deve considerarsi estraneo
O non pertinente alle competenze di chi la rappresenta ASP aspetti questi
Per gli altri soggetti del terzo settore non seguono perché guardano le persone più competenti soci piuttosto che appunto la persona la sua globalità
Pertanto
Il volontariato deve continuare a fare parte a pieno titolo del terzo settore perché tale
Perché tale presenza retail rischio di una deriva economicistica del terzo settore spesso
Dal dibattito che oltre alla presenza al
Corrotti oltre a una persona il destinatario dell'attività del volontariato dell'insieme dalla società lo affermando così un ruolo di soggettività politica
Dal
Dal volontariato terzo al secondo si pone inoltre l'esigenza di rafforzare l'istanza di rappresentanza delle organizzazioni di volontariato
Per aumentarne il peso però a voce nei confronti degli altri soggetti del terzo settore delle stesse istituzioni
In tale contesto vanno rafforzate meglio indirizzata alle attività dei centri di servizio la cui ragione fondamentale rimane quella di sostenere le attività del volontariato
Altro tratto distintivo del volontariato nella gratuita di cui già si è accennato e si è parlato
Perché
Garantisce al prestito sociale del territorio e l'unico soggetto che può fare dei voti anzi in modo disinteressato garantisce onori sottolineiamo la possibilità di prendersi carico della persona nella sua globalità
Consente di partecipare a tutte le fasi della realizzazione dei servizi alla persona progettazione e gestione
Erogazione verifica
Il tema della gratuità pone da un lato il problema di garantire i volontari di svolgerla provocazione assenza un impegno economico personale che impedirebbe soprattutto in ambienti
Di essere contare di farlo con tanta difficoltà
Dall'altro evidenzia la necessità di dotarsi di competenze professionali necessarie a sostenere l'attività dei volontari
Queste esigenze devono guidare
Alla ricerca di soluzioni adeguate per affrontare il problema del finanziamento delle attivo tardi volontariato
Tutto ciò
Pone anche un altro problema
Di una revisione della legge due sei sei del novantuno superando una logica che limita l'intervento legislativo Assocond rapporto
Tra volontariato e istituzioni pubbliche ma che disciplini tutta o meno molte delle dimensioni che riguardano il conto gatta supporre soprattutto che declini in modo più puntuale di identità dello stesso all'interno del terzo settore
Occorre altresì tenere conto della necessità di una corretta e piena attuazione della tre D otto su tutto il territorio nazionale
Della riforma del Titolo quinto della Costituzione in relazione alle competenze dallo Stato e alle competenze della Regione
Grazie a Michele Mangano la parola adesso a Fausto Casini per il quinto gruppo risorse responsabilità sociale
Torno a tutti intanto vorrei ringraziare in particolar modo alcune persone che stanno facendo un'attività di lavoro gratuito importante che sono gli interpreti nelle giornate di
Le giornate di ieri
Hanno veramente ha svolto esercizi di ginnastica aerobica per almeno sei ore e devo dire con una
Qualità è una competenza che credo che i nostri amici possano ringraziare
è siccome il tema che a stava seguendo il nostro gruppo è quello delle risorse e responsabilità sociale parliamo di risorse il gruppo ha lavorato per sei ore e trenta escluse le pause dal netto delle pause per centocinquanta persone
Troppo lontano così va bene sei ore e trenta per cento cinquanta persone di lavoro gratuito che cercherò di sintetizzare in questi sette minuti
Il gruppo di lavoro proprio per la sua composizione per la tipologia degli interventi indica un
Salto di qualità che è avvenuto grazie alla collaborazione credo è stata imposta dall'articolo quindici da legge due sei sei fra le fondazioni e il mondo del volontariato
All'interno del gruppo sono intervenuti i rappresentanti di comitati di gestione rappresentanti di fondazioni presidenti e dei centri di servizio di volontariato e ai che di organizzazioni di volontariato direttori dei Centri Servizi del Volontariato rappresentanti di associazioni di volontariato e delle reti di volontariato
Già il fatto che si è potuto lavorare assieme
In modo collaborativo e costruttivo lasciando da parte quella diffidenza che era creata dall'inizio dalla non conoscenza dei due diversi mondi dà un'indicazione del per che poi si è giunti per esempio al protocollo di intesa che ha segnato un salto di qualità nella relazione nella possibilità di sperimentare nuove forme di attività
Parlare di risorse nel sistema del volontariato non può prescindere dalla primaria risorsa che lavoro gratuito non si può parlare di risorse esclusivamente tenendo conto delle risorse economiche
Il lavoro di gratuito a due ricadute quella delle azioni che vengono svolte confine solidaristico sul territorio ma anche soprattutto quella della crescita individuale della persona che lo svolge
Che ha un enorme capitale sociale per la collettività questo deve essere riconosciuto
Inoltre il la possibilità di svolgere lavoro gratuito il modo con cui viene svolto
Provoca sul territorio un'azione redistributiva questa azione redistributiva nel tema della responsabilità diventa fondamentale un'associazione di volontariato che si rende conto di essere uno degli attori della redistribuzione deve avere una visione di società
Non può semplicemente pensare a una Società in a
Solo per la parte che riguarda la sua attività ma per gli effetti che derivano dalla sua presenza sul territorio
Noi siamo assolutamente convinti che il riconoscimento alle forme di rendicontazione del capitale sociale degli effetti che questo viene ad avere sulle istituzioni sulla coesione nazionale sulla politica dei partiti
Sia comunque un qualcosa che noi dobbiamo ritrovare in modo di rendicontare di leggere perché credo che questa cosa che
A noi viene sempre chiesto di parlare poco ascoltare di ieri derivi proprio dal fatto che non si vede il lo stillicidio di presenze di raccordo con le amministrazioni con istituzioni che volontariato provoca cerca do di riportare una fiducia nel mondo della politica nel mondo delle istituzioni che purtroppo è stato segnalato da più parti negli ultimi tempi manca
Il nostro gruppo però ovviamente non si è occupato solo di quest'
A parte anche
Cercato di intervenire sul tema delle risorse economiche per il volontariato
In particolare io vorrei sottolineare alcuni temi generali abbiamo dovuto all'inizio sgombrare il campo visto anche i contenuti della relazione fissa ancorché ci
Indicava questo ventisei per cento di grigio nelle attività di volontariato sul tema dei rimborsi all'attività di volontariato
I volontari svolgono lavoro gratuito unico rapporto Monet monetario può riguardare pentole mente la costruzione di pari opportunità per tutti i cittadini a svolgere l'attività di volontariato
Nella pratica è possibile che le organizzazioni di volontariato rimborsi nei costi per recarsi a servizio il pasto nei casi in cui la durata dell'impegno lo richieda
Ma non ci deve essere alcun legame tra la prestazione e la rete e l'erogazione di compensi forfettari si chiama lavoro nero e quindi non vorremmo non abbiamo bisogno però
Scusate
Non abbiamo bisogno però di inventare niente sappiamo tutti cos'è il lavoro nero è inutile continuare a parlarne dicendo cose strane
In questo senso però ci siamo accorti che occorre un po'adeguare il linguaggio anche riso in riferimento alle attività internazionali ed europee
Oggi il termine volontario viene usato come se fosse quella la medaglia da applicare al petto e allora però stiamo attenti perché la parola volontario non definì se è più solo il nostro mondo volontario del servizio civile volontario delle ONG e che ha visto ovviamente non può svolgere la sua attività quando vale si reca all'estero
Per tutto il tempo semplicemente in allerta in termini di lavoro gratuito non ne avrebbe l'opportunità
E quindi il tema deve trovare una collocazione qualcuno si è anche spinto oltre ha portato i termini francese e quant'altro io non sono capace quindi non ve li riporto però sicuramente
Andare a ricercare nel linguaggio anche una terminologia EU più vicina alla terminologia europea ci con
Circa la renderebbe più facile anche farci capire per alcuni temi che poi finirò di spiegare
De un tema invece generale che noi abbiamo notato nella complessità
C'è stata una stratificazione di norma di interventi normativi a partire dal titolo che dalla riforma del Titolo quinto e la normativa europea sull'affidamento dei sulle sulle gare di appalto successiva alle sei sei del novantuno
Che essendo differenziata l'origine di questi strumenti normativi non sempre queste
Questi tutte sistemi normativi hanno trovato fra loro una coerenza per cui diventa difficile trovare interpretazioni corrette di queste norme nell'affidamento dei servizi
In
Questo assieme a un altro problema che l'instabilità delle
E le governance politiche delle nostre istituzioni locali delle nostre istituzioni regionali
Crea una situazione particolarmente difficile spesso le scelte che dovrebbero essere scelte politiche di programmazione
Vengono
Delegate al burocrate di turno perché disse dice tecnicamente sono costretto a fare così si fa l'appalto allora io credo che sia necessario invece
Pur nella ricerca della trasparenza nella qualità della relazione trovare fuori e di semplificazione che sbuca attese e soprattutto non tolgano gli affetti virtuosi che le normative va cercano di costruire
La riforma del Titolo quinto non è stata supportata dalla costruzione dei livelli essenziali di assistenza e questo rispetto a una
Ha una normativa come per esempio la direttiva Bolkestein o altre attività ha reso particolarmente difficile poi capire su quali attività si può procedere con l'affidamento diretto
Attraverso la convenzione su quali no questo è un tema che secondo me deve essere assolutamente secondo noi deve essere assolutamente
Risolto
Vorrei intervenire quindi adesso su alcuni temi finanziamento dei privati
Noi riteniamo che intanto va ricordato il settantacinque per cento delle risorse del volontariato vengono dai privati
Purtroppo il sentire comune è un altro ma la realtà è questa il CONI quindi le associazioni di volontariato Brad drenano risorse
In questo senso è necessario lapidario che rafforzare la più dai meno versi intervenire anche su la leva fiscale per favorire comunque perché questa forma di contribuzione rende più autonome le associazioni di volontariato nello svolgimento dell'attività
è necessario per quanto riguarda i fondi speciali dell'articolo quindici
è necessario chiarire meglio i ruoli dei Cogep e dei centri di servizio del volontariato
I centri servizi interpretano i bisogni e delle organizzazioni del volontariato determinano i programmi di attività promuovono e sostengono il volontariato e era Lizzano Icco oggi esercitano una funzione di garanzia nel sistema attraverso il controllo sostanziale di legittimità delle attività dei centri di servizio
Dare è importante il derby sviluppare su quell'in questo senso una corretta impostazione dei processi di programmazione da parte dei centri di servizio
Per quel che riguarda il sostegno la progettazione sospeso sociale si auspica un'estensione dell'esperienza in atto teso a realizzare una gestione condivisa nella salvaguardia dell'autonomia delle organizzazioni del volontariato per alle nella rilevazione dei bisogni del territorio
Delle risorse eccedenti il fabbisogno di servizi in conformità ai principi indicati dalla comunicazione turco
In questo quadro la condivisione dei processi strumenti e metodi di valutazione partecipata possono consentire di trovare un terreno comune di confronto e di crescita nelle relazioni fra fondazioni Cogep volontariato
Assieme sul territorio che non è risorsa infinita ma che è luogo di crescita del capitale sociale le organizzazioni di volontariato le fondazioni centri di servizio di volontariato i comitati di gestione
Gli enti locali le consulte del volontariato il Forum possono fare sistema e costruire l'attenzione a tutte le difficoltà della comunità locale
Importante è il protocollo di intesa fondazioni volontariato che apre una nuova fase di sviluppo per la per il sistema dei centri servizi l'intero mondo del volontariato al riguardo però è necessario dare una rapida attuazione attuazione a tutte le parti dell'intesa
In particolare relativamente all'attuazione delle procedure per la destinazione delle somme della perequazione a sostegno della progettazione sociale specialmente nei nei territori dove
I suoi centri servizio sono poco finanziati adeguamento e sviluppo dell'articolo quindici dalla legge due sei sei del novantuno
è necessario un aumentare la capacità di partecipazione ad del volontariato all'azione della Fondazione per il Sud in particolare nei processi di costruzione dell'infrastrutturazione sociale le Regioni meridionali
Finanziamento da enti pubblici
Vado più piano sono uccidono l'intento
Finanziamento da enti pubblici
Occorre confermare la validità dell'affidamento diretto le organizzazioni di volontariato tramite convenzione da parte degli enti pubblici perché il contributo sociale dell'organizzazione di volontariato per le sue specificità specificità
Non può passare attraverso appalti messi a bando che possono essere adeguati per altri soggetti di Terzo Settore
Quella del volontariato è una risorsa della comunità una risorsa di cittadinanza attiva di ciascuna comunità locale che per definizione fuoriesce dalla logica dei bandi che si rivolgono un mercato di fornitori che può giungere da qualsiasi parte del Paese
La convenzione della legge due sei sei del novantuno
Non solo riconosce un ruolo di rappresentanza dei i cittadini
Ma la prende atto ma prende atto della particolare risorse della cittadinanza attiva occorre però essere consapevoli che si pone un'esigenza di trasparenza negli affidamenti
Tramite convenzione attraverso processi e strumenti che attestino la qualità sociali dell'attività svolte dalle organizzazioni di volontariato
è necessaria un'armonizzazione riordino della normativa relativa all'attività commerciale delle organizzazioni di volontariato
E sollecitiamo una partecipazione alla per Algol percorso partecipato sul la riforma del Testo Unico riguardante gli enti non commerciali possiamo non partecipiamo a questa iniziativa
Chiediamo per il cinque per mille un rifinanziamento e l'esclusione quindi del limite massimo che è stato imposto
Una stabilizzazione non può essere la legge finanziaria che ogni volta stabilisce se c'è o no il cinque per mille perché la cosa è un problema
Ma in questo senso il ministro aveva detto già qualcosa
Certezza nei tempi di erogazione l'ultima parola che riguardo e riguarda i CAF c'è un problema c'è un problema perché molto spesso sta questa sollevato da più parti i e centri di assistenza fiscale non solo agiscono
Una un'attività di impulso ma qualche volta anche di
Definizione di quella che la destinazione migliore del cinque per mille questo non è molto corretto visto che spesso
Abbiamo questa cosa un'ultima e poi un'ultima informazione per noi
Tutto questo muovere risorse ci impone una trasparenza è una qualità della comunicazione del nostro lavorare
Soprattutto le riforme riguardo all'applicazione delle normative sulla tenuta dei conti va tenuta alle rendicontazioni ma soprattutto l'utilizzo del Bilancio sociale ci sembra uno strumento di comunicazione ideale per dare
Voce alla qualità del lavoro che facciamo grazie a tutti
Grazie Fausto Gresini la parola adesso Gianfranco Gambelli per le
La relazione del sesto e ultimo gruppo di lavoro che riguarda volontariato partecipazione e coesione sociale
Buongiorno buongiorno no avviamo Martorelli credo no da causando Stefano Gianfranco dalle prima
Buongiorno a tutti di nuovo in me corre l'obbligo innanzitutto di ringraziare i componenti della Commissione numerosa oltre centodieci ma soprattutto il professore belli
Che ha fatto da facilitatore
Barbieri che ha fatto da segretario dottor Gandini che ha collaborato con
Con
Barbieri per
Compilare
E condensare questo
Rapporto molto molto significativo qui
Leggerò per essere più breve
Il gruppo di lavoro ha preso avvio dall'introduzione del professor Rotelli centrata su tre elementi di attenzione
L'identità i valori e la partecipazione
Gli spunti offerti dalla discussione sono stati largamente condivisi ed hanno aperto il dibattito arricchito da ventiquattro interventi non limitati da un tempo massimo
Il tema dell'indie identità è stato in qualche modo genera attivo della discussione e per questo centrale rispetto al tema affidato al gruppo
è emersa con più estrema chiarezza che l'identità è caratterizzata dalla partecipazione attiva dei cittadini
Sia in situazioni straordinarie come per esempio il terremoto sia in situazioni ordinarie per ricostruire i legami sociali stando in maniera forte sui diritti delle persone
Per poterli tutelare e rappresentare
Le identità è multipla tra dimensioni organizzazione tra territori e nella tipologia delle organizzazioni
Questa diversità può trovare sintesi nella Rete che è l'altro nel quale sviluppare attività e iniziative
Emerge la necessità di non fermarsi a rapporti di prossimità con il terzo settore o con le istituzioni
Ma di costruire ponti con tutti gli attori del sistema due del fare famiglia scuole strutture sanitarie sociali eccetera
Il rapporto da costruire con il sistema di protezione sociale se richiama maggiormente al dovere sociale come riferimento alla Costituzione l'articolo due che prescinde in sé dal finanziamento pubblico
La partecipazione è uno dei cardini della democrazia
Come previsto dai piani di zona e nelle politiche di bilancio partecipato
E come dovrebbe prevedersi anche per lo sviluppo nelle città nei piani regolatori e né altri strumenti di pianificazione specie laddove crescano solitudini
E si rompano le tradizionali reti di solidarietà
Dove la Società diventano autorizzante e la solitudine si accompagna al senso di incertezza e di insicurezza
Emergono alcuni punti focali primo
La consapevolezza da parte del mondo del volontariato del proprio nucleo valoriale originario
Non si produce vera coesione senza gratuita
Etica del dono e advocacy in questo senso partecipazione collisione si identificano tanto più un'epoca in cui
L'indebolirsi delle politiche di quel fare
E gli effetti della disgregazione sociale indotti dal mercato creano un deficit e preoccupante della società
Secondo
Tra i valori si è aggiunto a quella della diversità e del rapporto con l'altro della non violenza
Il volontariato come il mondo che contiene molti mondi una galassia di esperienze divisione di linguaggi
Questa polifonia cita quest'arte di convivere le diversità non è un problema ma una risorsa per il volontariato stesso e un tratto della sua identità
Il rappezzo che il rapporto problematico talvolta conflittuale con la politica
Troppo spesso la politica USA il volontariato da legandoli funzione proprie inciso che incentivando forme di precarietà
Senza nel contempo
Riconoscerli l'innovatività sociale che lo caratterizza e riservandosi edilizio il diritto ultimo delle decisioni inc
Quarto
Il tema complesso e controverso di come il volontariato struttura la propria partecipazione sul territorio
Il coordinamento la sua rappresentanza le forme inediti di approfondire della sua molteplicità la capacità di entrare nelle politiche e nella preparati programmazione territoriale
Tra le proposte
Dare evidenza del problema del linguaggio per distinguere i diversi soggetti del terzo settore armonizzando le legislazioni mantenendone
Lei specificità
Istituzionalizzare il coordinamento delle conferenze regionali del volontariato
Dare vita ad un tavolo aiuto gestito autogestito e permanente di confronto sul tema partecipazione e coesione sociale che prepari anche un dibattito più maturo per la prossima Conferenza nazionale
Su questi percorsi CSV senza sostituirsi alla di rappresentanza possono offrire il loro sostegno
Intervenire per adeguare la due sei sei novantuno attuare l'articolo centodiciotto della Costituzione in ordine alla piena realizzazione della sussidiarietà orizzontale
E dare vita all'esigibilità universale dei diritti attraverso l'emanazione dei livelli essenziali di assistenza
Concludendo nel rapporto con la politica e con le ostilità azione istituzioni sia
Si auspica un rapporto di
Paritario più paritario che riconosca le rispettive autonomie
In ragione del Comune concorrere alla coesione sociale
E che permetta uno scambio effettivo divisioni e di esperienze grazie
Grazie
Gianfranco capelli
Per
L'ultima comunicazione dei gruppi di lavoro
Con questo si conclude la parte di relazioni dei lavori svolti ieri da parte delle Commissioni che verranno come dicevamo
Poc'anzi messi a disposizione anche in queste relazioni una volta che verranno restituite sul sito con tutti i materiali della Conferenza nel tempo più breve possibile
Adesso devo l'intervento dei nostri invece rappresentanti istituzionali di Camera e Senato Presidente l'Agenzia delle Onlus iniziamo con Mimmo Lucà Presidente della Commissione affari sociali della Camera dei deputati
Buongiorno a tutti
Faccio naturalmente non per ragioni formali
Un ringraziamento rivolgo un ringraziamento al Governo per l'invito Ministro La sottosegretari
Per l'invito
Che ha voluto rivolgermi
Naturalmente non a titolo personale ringrazio a nome della Commissione affari sociali della Camera
Ci conosciamo con alcuni di voi con molti di voi non sanno molto formale
Insomma quando qualche volta capita che quando si chieda ai politici di parlare di volontariato ci sia l'attitudine dei politici di spiegare al mondo come deve girare rispediamo al volontariato che cosa deve fare
Io
Io cercherò di diciamo sottrarmi a questa tentazione di resistere a questa tentazione e quindi cercherò di spiegare cosa dovremmo fare noi
Anche perché da un legislatore vi attenete di sapere grossomodo che cosa bolle in pentola quale può essere
Diciamo così il lavoro l'agenda su cui
Vi sia una assunzione di responsabilità
Beh dunque dopo quindici anni di applicazione
Dopo quindici anni di applicazione della due sei sei si pone il problema di una revisione di un tagliando
Di una verifica
Molto concreta molto seria non può che essere una verifica concertata
Nessuna impostazione unilaterale
Nessuna tentazione di far cantare di far calare dall'alto del Parlamento una revisione una palingenesi normativa e legislativa che naturalmente
Avrebbe delle conseguenze insopportabile
Quindi concertazione dialogo discussione ci sono delle proposte poi dirò a questo proposito
Si pone l'esigenza di una revisione alla luce anche delle trasformazioni di questi anni della società italiana della evoluzione legislativa
Non soltanto in chiave italiana io condivido interamente l'intervento di Marelli cioè bisogna tener conto anche delle nuove tendenze della legislazione europea e muoversi anche in una
Visione più ampia che non solo quella
Relativa al territorio nazionale bisogna ragionare sulle
Trasformazione che hanno investito il rapporto del volontariato con gli enti pubblici
Ed è il volontariato con le altre soggettività con gli altri attori del terzo settore ma che nel frattempo non sia successo niente
La costituzionalizzazione del principio di sussidiarietà
E la riforma del Titolo quinto
Pongono dei problemi anche per quanto riguarda la stessa
Diciamo vastità la dimensione della revisione coste la revisione legislativa e normativa già fare il punto su che cosa è capitato da questo anche sulla bulimia normativa
Di carattere nazionale e regionale
C'è una una situazione a macchia di leopardo che su cui forse converrà un attimo fare il punto
Tornarci su capire cosa sta succedendo le diverse velocità le diverse dinamiche e attitudine normative delle diverse Reggio non è
Vediamo situazioni molto talvolta anche radicalmente differenti tra una Regione e l'altra regione ce l'abbiamo sul piano delle politiche
Ma ce l'abbiamo anche sul piano delle norme
Di vincolo di orientamento di indirizzò di disciplina
Dell'attività delle varie
Organizzazione dei diversi soggetti del terzo settore molto molto spesso c'è una
Una dinamica anche di contenimento di di di soffocamento DD di di difficoltà
Abbiamo avuto la nuova legge sul servizio civile dei giovani il forte trasferimento delle funzioni delle responsabilità in tema di servizi di quel farà le Regioni e agli enti locali questo ha trasferito un baricentro di governo di responsabilità
Sul piano territoriale
Vi è una crescita imponente della collaborazione degli enti pubblici con il volontariato e con il terzo settore di questi anni poi naturalmente anche in ragione
Della
Tre ventotto in modo particolare ma anche di tutte le altre leggi che nel frattempo ci sono succedute
E c'è un fenomeno che è stato segnalato io credo che sia giusto rimarcarlo uno sviluppo significativo delle componenti economico imprenditoriali
Del terzo settore
A forte connotazione professionale
Capaci di fare rete
Sistema di promuovere formazione di produrre
Tassi di crescita significativi dell'occupazione
Dotate anche di una discreta disponibilità di risorse professionali strumentali finanziarie con un forte orientamento alle compatibilità e alle esigenze del bilancio
Quindi una forte un forte orientamento di carattere economico
Io voglio fare
Anche qui faccio una battuta
Ho l'impressione che per esempio
Tre cose
Dicano anche tre
Tre tre tre episodi tre eventi insomma tre tendenze dicono anche che
Nello stesso orientamento del governo della precedente legislatura vi sia stata
Una marcatura forte un indirizzo forte a valorizzare questa identità economico professionale
Del terzo settore
Il più dai meno versi è vero è stato approvato è stato approvato all'unanimità ma è evidente che
Somma a
Mette a disposizione
Insomma introduce un elemento di autofinanziamento che
In particolare valorizza e premia le grandi organizzazioni a carattere imprenditoriale economico imprenditoriale il cinque per mille
Io
Condivido naturalmente
Il fondamento anche culturale e normativo vorrei ricordare che il cinque per mille è stato introdotto da Tremonti
Dopo aver ridotto il fondo per le politiche sociali di cinquecento milioni di euro
Fu introdotto di centro riduciamo le risorse a disposizione delle politiche pubbliche
E via ho i soldi direttamente a chi si occupa della filantropia vi era un ragionamento culturale per noi non può essere la stessa cosa
Per me non può essere la stessa cosa
E allora certo che il cinque per mille il cinque per mille deve essere confermato
Ma bisogna capire che cosa produce
A chi sono destinate prevalentemente le risorse già capire le piccole organizzazioni
Le organizzazioni di medie dimensioni in che misura vengono in qualche modo favorite dall'alto opzione contributiva e fiscale da parte dei cittadini è l'input è la legge sull'impresa sociale
Abbiamo cercato di contenere i danni
Emendamenti poi alla fine siamo riusciti
A fare una cosa ma incerto
Capite in cinque anni sono tre cose che
Diciamo in particolare ci siamo occupati di volontariato ma
C'è stato un investimento forte su questo su questo indirizzo ora c'è tutto questo produce una sofferenza io mi pare di
Insomma frequento abbastanza questa realtà io la percepisco qui mi pare che sia emersa una preoccupazione
Una tensione
Di cui il legislatore deve farsi carico
Per esempio nel momento in cui intende affrontare una revisione della due sei sei e le altre in una visione anche diciamo così di quadro rispetto alle altre normative di settore
Che riguardano gli altri soggetti del terzo settore e la preoccupazione riguarda il futuro del volontariato di piccole e medie dimensioni
Il futuro del volontariato locale delle piccole comunità il volontariato e l'accoglienza del volontariato del servizio non dei servizi
Checché è cosa diversa il volontariato il volontariato parrocchiale volontariato di estrazione laica di estrazione religiosa insomma le dimensioni più
Quelle che danno matrice insomma che danno fondamento anche alle altre dimensione agli altri attori del terzo settore
Qui la paura e di una manager legislazione la paura e di una
Di una di una di una
Studi un oscuramento della sua funzione
Di una prevaricazione dell'anima produttiva ed economica imprenditoriale rispetto all'anima più spontanei questo conflitto non ha ragione di essere
Questo conflitto non ha ragione di essere non lo si può alimentare
Lo si deve naturalmente indirizzare ed è un agonismo c'era anche una
Diciamo in qualche modo
Una dinamica importante che va valorizzata ora c'è anche il rischio che la crescita di una collaborazione competitiva
Del volontariato con l'ente pubblico per inserirsi nella sette nella rete dei servizi accresca la difficoltà del volontariato di conciliarsi con la propria funzione creativa critica stimolo attrice
Ah funziona di anticipazione anche di modelli dei servizi la funzione promozionale
Che è duplice da un lato quella che concerne la tutela dei diritti e dall'altro quella che
Si orienta a sostenere la capacità di autorganizzazione solidale delle persone quindi che alimenta la partecipazione di cittadinanza
Abbiamo bisogno di riflettere su queste pendenze
Abbiamo per esempio diciamo di riflettere sul modelli organizzativi delle singole realtà del terzo settore
Ed è ancora poco tematizzato ciò che distingue la prevalenza
La ditta ciò che distingue in realtà ciò che ciò che è prevalente in un'organizzazione rispetto ad un'altra organizzazione
Abbiamo bisogno di capire in realtà quale come si esprima la vocazione l'ammissione di un'organizzazione rispetto a quell'altra eccome questo si tiene distinto e non separato
Come si valorizza l'autonomia la la diciamo la la l'orizzonte la prospettiva
Di ciascuna delle organizzazioni
Per esempio ciò che distingue un'organizzazione di volontariato da una associazione di promozione sociale da una cooperativa da una impresa sociale guardate questa distinzione va fatta bisogna sollecitarla anche bisogna sollecitarla
Non soltanto
Non soltanto
Nel rapporto con il legislatore bisogna sollecitarla questa distinzione doverosa
Nei confronti dei sindaci
Nei confronti di amministratori locali nei confronti dei direttori generali delle aziende sanitarie perché sono loro poiché vi devono in qualche modo rientrare il traffico perché non si può chiedere ad un'organizzazione di volontariato di fare la stessa cosa che si può chiedere ad un'organizzazione cooperativa
Non si può esigere da un'associazione di promozione sociale la stessa diciamo regolarità la stessa richiesta ce investimento di competenza di professionalità
Di formazione di qualificazione per esempio invece che si può richiedere ad un'impresa sociale ma questa distinzione devono imparare a farla soprattutto i nostri amministratori i nostri amministratori locali e allora quali sono
Le tendenze che prevalgono
Quali sono le tendenze che prevalgono
Quelle della dislocazione per funzioni e specializzazioni
O quelle della commistione della confusione dei ruoli
Mi spiego meglio non è possibile nel terzo settore che tutti facciano tutto
Questo punto
Questo il punto
Questo è un problema che riguarda noi legislatori guarda gli amministratori ma riguarda anche voi
Perché è chiaro che se si possono piegare le vocazioni e le identità di ciascuno alle esigenze della organiche sono della rete dei servizi beh è chiaro che questo metta in moto dei meccanismi che ha snaturato le identità di ciascuna delle organizzazioni che sono in campo
Io penso che bisogna
Mantenere queste distinzioni ripeto che non sono separazioni
La distinzione delle vocazioni delle funzioni della specializzazione non vuol dire frammentazione
Perché oggi la realtà e più complessa anche di questo io credo dobbiamo renderci conto c'è un pezzo del volontariato anche nella dimensione dell'impresa sociale
C'è un pezzo c'è un'esperienza di volontariato anche nell'associazionismo di promozione sociale
E anche nelle organizzazioni di volontariato bisogna crescere la sensibilità alla pari ad altri al pareggio di Bilancio all'equilibrio di bilancio
La responsabilità anche lì dal punto di vista economico deve deve crescere quindi io penso che bisogna riconoscere
E valorizzare la distinzione bisogna stimolare e favorire la collaborazione
Chi fa che cosa a quale titolo lo fa con quale rapporto con l'ente pubblico in quale contesto di integrazione con quale responsabilità e dico con quale responsabilità soprattutto in rapporto al destinatario dei servizi
Perché è un destinatario un utente una persona una persona che fa fatica a uno che sta male sta a casa deve sapere a quale titolo c'è qualcuno che bussa alla sua porta
Cioè c'è un operatore pubblico se c'è un volontari se c'è un operatore della cooperativa se c'è un operatore che
Si occupa dell'associazione ma sono uno deve sapere a che titolo e che cosa viene a fare
Quel signore che si presenta alla mia porta quindi io credo che bisogna tenere in conto appunto il diritto
Del dell'utente
Alla trasparenza la responsabilità alla chiarezza e vado al testo alla legge ma insomma noi abbiamo bisogno di rivisitare abbiamo bisogno di armonizzare come ha detto Marelli non abbiamo bisogno di
Di fare sfracelli
E dico subito non c'è bisogno di una nuova legge quadro
Questa naturalmente no riunione ma
Io credo che non ci sia bisogno di una nuova legge quadro
Non credo sia opportuno all'ipotesi di un testo unico del testo intenso settore anche proprio per evitare i rischi di omologazione di sovrapposizione del volontariato rispetto ad altri soggetti
Credo che sia necessario potenziare la funzione promozionale del volontariato il sostegno
Alla sua esigenza di organizzarsi in una dimensione dirette
Accrescendo la sua capacità di fare sistema i suoi profili dimensionali
Credo che
Abbiamo bisogno di una normativa come è stato detto cui stamattina
Che affronti alcuni temi io vi cito per titolo e vado alla conclusione
Lo faccio perché segnalo che la Commissione affari sociali della Camera ha deciso di incardinare il testo di riforma della due sei sei
Noi cominceremo ad affrontare nelle prossime settimane questo lavoro alla Camera a partire dai testi che sono stati depositati
E credo che possa essere un'occasione importante anche per mettere un pochino l'attenzione rivolgere un pochino l'attenzione anche
Agli altri testi cioè non possiamo rivederla due sei sei senza
Una dinamica di quadro cioè senza capire cosa come ha funzionato la tre otto tre che cosa c'è da Capponi diciamo da da modificare anche per quanto riguarda una serie di altre
Di altre cose quindi
C'è compresa la disciplina tributaria
C'è il tema del rapporto con la scuola
C'è il tema di quale rapporto con il mondo del lavoro il tema dei granelli poneva qui questa mattina attenzione che il tema del rapporto con il mondo del lavoro per agevolare il volontariato de diciamo stimolare
Incentivare il volontariato non è soltanto cosa che riguardi la norma
O il legislatore cosa che riguarda anche per esempio le parti sociali perché se non entra in cui si sigla un contratto si discuta al tavolo delle trattative il rinnovo del contratto forse lei qualche cosa andrebbe messa anche da questo punto di vista
Io penso che ci debba essere una responsabilità delle organizzazioni sindacali
Un'assunzione di responsabilità delle organizzazioni sindacali per valorizzare il tempo che i volontari intendono ad operare ed investire in azioni
Di solidarietà e di gratuita il servizio civile io segnalo che ogni anno quaranta mila ragazzi fanno servizio civile
Beh e bisogna tornarci su quei ragazzi
Bisogna investire sui Peraga e non solo a quei dodici mesi già richiamarli ogni tanto bisogna in qualche modo importare dei progetti di investimento su quello che loro hanno fatto su quello che lo naturalmente sul servizio che possono dare una visione
Permanente di disposizione all'attività di volontariato e di esperienza di responsabilità civica
Il tema dell'invecchiamento attivo e come si fa anche lì ad introdurre elementi di beneficio
La dimensione del volontariato familiare
E la solidarietà tra famiglie il rapporto e l'accesso all'informazione alla comunicazione il tema della formazione dei formatori il problema del rapporto con gli amministratori il tema dei centri di servizio
è evidente che su tutti questi temi bisogna
Che ci sia
Anche da parte
Delle organi che sono di volontariato diciamo così la disponibilità al dialogo al confronto consentitemi l'ultima battuta
Ma qui lascio naturalmente al ministro la responsabilità ovviamente che compete alla Governo c'è un problema di normative
C'è un problema di regole c'è un problema di politiche
C'è un problema di politiche
L'investimento forte sul volontariato sul terzo settore si fa attraverso il rilancio della tre due a otto attraverso il rilancio e la riforma del welfare attraverso l'attuazione vera autentica di quelle che sono le politiche che intervengono sui settori
Che sono
E il fondamento dell'investimento che il volontariato fa tutti i giorni
Grazie davvero
Amico Luca
La farò adesso
Tiziano Treu
Presidente della Commissione lavoro del Senato della Repubblica
Grazie buongiorno a tutti
Ma anch'io
Sono grato dell'invito non è una cosa formale
Si politici hanno tanti difetti ma qualche volta sono anche attenti io personalmente
Ho ritenuto ho visto direttamente adesso quante proposte utili avete lavorato in queste in questi vostri lavori
E quindi prometto Unasca
Ho ascoltato e prometto di trarre dall'ascolto stimoli per uno per uno sita coerente perché qui spesso
Tra il dire e fare
Insomma c'è qualche sfasatura vorrei che non fosse così perché voi avete detto molte cose importanti avete da fare molto la politica e le istituzioni
Pure io
Voglio
Voglio lottare solo una cosa generale prima di dire qualcosa circa
I e le nostre responsabilità istituzionali dirette
Che non ci occupiamo le nostre le nostre Commissioni si occupano
Di lavoro di solidarietà di welfare e proprio la nostra riflessione
Ci conduce
A essere convinti che c'è più bisogno in una società che pure sembra così dedita all'economici Rismondo e al consumismo c'è invece molto bisogno sempre più bisogno
Di gratuita di impegno civile questo quest'anno condizione che abbiamo noi
Però fa
Va diffusa va sostenuta io trasmetterò le cose che ho sentito qui ai miei colleghi della Commissione perché
Spesso sono
Come dire attenti di più
Alle cose
Della formali istituzionali in senso riduttivo e sono non sono molto
Informati sulle cose che voi state facendo e dicendo
Siccome anche il Senato avvierà il percorso
Di revisione della legislazione in materia hanno cominciato i colleghi della Camera però noi lavoriamo insieme anzi mi fa piacere di dire che
Non sempre
I due rami del Parlamento vanno nella stessa direzione questo questo aprirebbe un discorso molto più ampio forse input in prospettiva magari bisognerebbe dei generali
Correggere bicameralismo però in questo caso
C'è una lavoro parallelo già avviato noi come Senato in questo caso
Arriviamo un attimo dopo però le cose che ha detto Mimmo Lucà sono
Già
Discusse assieme quindi io ripeterò poche cose manderemo avanti insieme dicevo che noi cominceremo con delle audizioni approfondite per proprio perché io credo che la prima cosa da fare
E di sensibilizzare un po'
I colleghi senatori a queste tematiche
C'era proprio bisogno io sono convinto anzi forse
Paolo Ferrero il nostro ministro dovrebbe fare qualcosa anche per sensibilizzare gli rappresentanti delle
Delle commissioni economiche
Perché guardate qui
Appunto in questa imperante
Crescita e attenzione all'economia si rischia di pensare
Non solo che l'economia sia tutto ma che le che l'economia
Ed è sbagliato non sia
Sostenuta invece
Come io credo da un welfare sociale partecipato e da un impegno come questo insomma è facile dire ve la gratuità cose da ragazzi l'economia e cose da adulti
Anzi
Questo io credo dovremmo proprio farlo c'è il fondo qualcuno però che si sta rendendo conto che anche la valutazione del di le progresso di una popolazione di una nazione non è
Misurato solo dalla crescita del prodotto interno lordo qualcuno ha detto dovremmo sostituire alla formula PIL
La formula BIL cioè benessere interno lordo bene al di là delle formule credo però che questo sia un punto politico e civile da sottolineare questa era io sono convinto insomma è che la nella nostra società proprio perché c'è questa spinta anche esasperata al all'economia ci sia più bisogno di attenzione
Ai al welfare e al Welfare nella sua accezione complessa cioè non vale quel fare State allo stato sociale ma al welfare
E
Associativo e ed espressione della Società dei vari modi che voi a cui voi partecipate
Venendo al compiti istituzionali è giusto che come avete detto sentito qui che
Tutte le istituzioni siano chiamate ad interloquire con i vostri problemi purtroppo il quadro è molto complesso perché abbiamo il Governo nazionale
In Parlamento i governi locali
E quindi un una prima cosa che io credo che sarà necessario fare
Sarà di trovare dei percorsi ordinati per questa interlocuzione
E qualcuno ha detto qui Nenni gruppi di lavoro quanto è necessario semplificare
I rapporti con le istituzioni non vuol dire solo semplificare le procedure che già vi danno un po'di mal di testa ma anche proprio semplificare i percorsi di interlocuzione politica
Nel caso del Parlamento e nel caso della legge dato che qui si parla giustamente di fare un restyling di questa legge particolare appunto della due sei sei nel
Dopo un po'di anni
Io sto che sono un giurista
Dico subito che occorre
Intervenire in modo leggero e rispettoso cerchiamo lo dico per noi lo dico anche a Mimmo cerchiamo di evitare la tentazione
Dei legislatori di appesantire
Con più norme ecco e quindi compiuti interferenze una realtà come la vostra che è complessa diversificata che ha una grande e giusta
Attenzione all'autonomia quindi una legge che sia rispettosa
Leggera e ovviamente costruita con un'ampia interlocuzione secondo qui sottolineo solo una cosa grave che ha detto il mio collega Luca noi abbiamo
Da evitare
Leggi omnibus
Ci sono e queste tentazioni io sento colleghi che immaginano di nuovo di riprendere i di riprendere i grandi leggi
Che si chiamano quadro ma poiché rischiano di essere delle leggi omnibus e che quindi invadono e i riducono le specificità quindi ma anch'io il mio impegno
Di non solo di una interlocuzione precisa ma di una legge che riconosca esplicite fichi l'identità del volontariato all'interno di fenomeno dei fenomeni più ampi
E quindi evitiamo una legge omnibus in particolare anch'io ho notato noto nel in molte condizioni Monte circostanze
Questa tendenza
Alla
Invadenza dell'area impresa anche nella versione impresa sociale cooperazione sociale che pure ha delle funzioni importanti e verso l'area
Specifica vostra
Della gratuità quindi questo del rispetto delle distinzioni un primo una prima linea guida naturalmente noi lo facciamo in sede legislativa
Però puoi
Gli stessi protagonisti cioè voi devono farsi rispettare cioè ci vuole anche un po'di autotutela
E gli amministratori che sono presenti qui
E devono essere richiamati io solo io sono uno
Forte sostenitore del decentramento e anche del federalismo se volete ma sono un po'preoccupato
Di tendenze che vedo al disordine
E e quindi anche magari con le buone intenzioni al fatto che le istituzioni locali spesso noto debordano età
Tengono comportamenti al di là delle regole e comportamenti che non aiutano
L'opera così ve lo Stiffi civile
Attenzioni bene intenzionati spesso combinano guai quindi un richiamo a tutti
Una cosa in più sulla
Sulla a proposito dell'identità e del ruolo della legge che mi è stata accennata è stata accennata questa questione in uno dei gruppi
C'è un problema di rafforzamento e di precisazione dell'assetto delle vostre rappresentanze
Qui io dico solo il titolo perché è una questione delicatissima quando si tocca
Il sistema di rappresentanze sempre molto difficile io visto quanti guai se
Si sono visti atti sul versante delle rappresentanze sindacali dal nel caso vostro è ancora più delicata la questione però non si può eludere credo
E allora a maggior ragione io credo che da parte del variegato mondo vostro debba venire un'indicazione chiara il fondo fare rete spetta anzitutto a voi non è che siamo noi che dobbiamo fare di farla rette
Quei quindi questo è un punto particolarmente delicato
La secondo punto sollevato che qui riprendo di più giustamente si dice
Noi non siamo dei supplenti del dell'UE nel fare fatto da altri però do contribuiamo alla progettazione in particolare
Per quanto ne so riguarda le risposte a disegni ai bisogni sociali e che magari non so che non sono colti dall'istituzione lo stesso Presidente Napolitano ha dato questa indicazione
Beh attenzione questo questo richiede
Appunto forme di
Partecipazione e concertazione
Trasparenti e vere quindi l'attenzione questo qui mi sede legislativa possiamo solo dare un un'indicazione cioè indicare come metodo quello della concertazione e non del semplice scambio di informazioni
E neanche della confusione dei ruoli poi dopo di nuovo spetta a voi farlo
Terza questione che qui è stata toccata da vari partner da vari punti di vista quella delle delle risorse degli Investimenti perché
La volontarietà non esclude la necessità di sostegno
E qui qui ci sono problemi molto delicati perché
Si è sottolineato e noi dovremmo considerarlo in sede di riforma l'adeguatezza e la trasparenza
Nella
Allocazione delle risorse
E siccome i canali sono di versi anche qui io aspetterò aspetti credo che anche il collega Mimmo Lucà dovrà attentamente valutare le diverse forme con cui può essere dedicata
Una quantità di risorse a un sostegno alla promozione dell'attività che ha dei Verdi restare appunto genuinamente volontà il fisco su cui c'è
Qualche chiarimento da fare
Il le risorse provenienti
Dalle fondazioni
Qui anche qui se si segue la forma che avete a
Intrapreso dell'intesa volontaria
E qui sta la strada migliore piuttosto che ci sia poi un intervento legislativo diretto anch'io sottolineo in particolare l'urgenza quindi considerare
La in rapporto risorse e diverse zone del territorio particolare del Mezzogiorno la fondazione per il sud una delle dei dei importante iniziative
C'è da chiaramente da
Definire meglio il rapporto con gli enti locali convenzioni affidamenti
Qui occorrerà
Tener conto attentamente dell'Europa il richiamo l'Europa è stato particolarmente apprezzato almeno da me perché il legislatore nostro e anche molti progetti di legge che sono già
Presenti sulla riforma della duecentosessantasei
Hanno in mente solo il quadro italiano
Quindi
Due cose finali
Il
Rapporto con il lavoro qui abbiamo da chiarire due punti evitare snatura menti perché qui si tratta di lavoro gratuito
E bisogna evitare assolutamente che si slitti nel lavoro sottopagato e mal pagato questa una cosa fondamentale dobbiamo ribadire dall'altra parte
Dall'altra parte giusto dire apriamo spazi a chi lavora perché abbia tempo e possibilità di dedicarsi al volontariato sono due cose
Speculari qui la legge può dare un'asta
Una promozione poi però
Devono le parti sociali mi auguro che anche i contratti collettivi di lavoro che si occupano di tante cose si occupino anche di questo
L'ultimissima
Per annotazione anch'io voglio finire come Mimmo Lucà con non il fatto siamo pronti a fare questa
Questa aggiornamento questo miglioramento della normativa però qui vada fatta una politica come
Sono convinto il Ministro
è intenzionato a fare perché questo
Importante momento di partecipazione sociale e di vita si inserisca in un quadro di politiche sociali ed economiche che sia amichevole e non postilla grazie
Grazie davvero a Tiziano Treu
La parola adesso Stefano Zamagni Presidente dell'Agenzia per le Onlus
Grazie molte
E ne in pochi minuti che mi sono concessi cerco di
Dare risposta a questa domanda quali sono le sfide
Che in questo passaggio d'epoca il volontariato nostro italiano si trova a dover affrontare prima però una premessa ed è che il volontariato italiano a mio modo di vedere sta conoscendo una seconda stagione di di sviluppo
Di questo dobbiamo essere
Convinti
Perché certe analisi di cui abbiamo avuto nazione anche in tempi recenti che descrivono il volontariato italiano in crisi
Non adeguato il calo dei giovani non sono secondo me corrette e non sono corrette dal punto di vista metodologico per una ragione fondamentale che il volontariato è un fenomeno un morso genetico come si dice in gergo
Cioè un fenomeno che per natura sua si modifica sia per spinte interne sia per tener conto dei mutamenti nella società
Dunque la Società italiana di oggi non è quella di quaranta anni fa
E allora quando si fanno certi confronti in chiave statistica o sociologica tendenti a dire che oggi il volontariato è diverso io dico ma è ovvio che sia diverso deve essere diverso
Mi preoccuperei se un volontariato rimanesse identico a se stesso
Pur in presenza di mutamenti della società questa importante perché e tendiamo spesso noi ad autoflagellazione
E in questo modo non affrontiamo invece quelle che io reputo le vere sfide che devono essere raccolte e possibilmente finte
Quali sono le indico quattro non perché siano le uniche ma quelle che a mio giudizio merita una maggiore attenzione
La prima sfida è quella di comprendere
Che il volontariato e uno ma involontaria atti ci sono tanti
Cosa voglio dire voglio dire che gratuita e solidarietà sono in due codici simbolici che identificano il volontariato ma non basta queste sono le precondizioni
Ci sono altri codici simbolici o altri punti di identitari che connotano disse le varie tipologie di volontariato
Questo allora vuol dire Kane dal processo di pluralismo azione delle nostre società discende la fioritura di forme diverse di volontariato questo non ci devi impressionare e questo è un fatto positivo
A volte si è sentito anche quali in questa conferenza la preoccupazione di stabilire delegare a chi è più un volontario di altri questa è una
Pericolosa tendenza perché serve semplicemente alla auto delegittimazione e ultimamente alla come dire una sorta di lenta eutanasia dobbiamo invece capire la differenza profonda che c'è tra il termine differenza e il termine diversità
Nel linguaggi nell'esiti italiano noi pensiamo di identificarla sono profondamente diverse
La parola differenza se io oppone alla parola eguaglianza la parola diversità si oppone alla parola uniformità dunque
Il volontariato è
Tutto uguale ma diverso nel senso cioè
Che è un bene avviene una pluralità di forme volontà di volontariato
Che si caratterizzano per i interventi a seconda del settore e delle modalità di intervento ecco allora
Un prima sfide una prima sfida nel passato non era così
Quarant'anni fa quando questi esperienze organizzative sono nate c'era una sostanziale uniformità dall'uniformità siamo passati invece alla diversità e la diversità è cosa buona
Da non confondersi però con la differenza le differenze non sono con sua buona come sappiamo
La seconda sfida
è legata al fatto che nel nostro Paese per tutta una serie di ragioni che non sto qui a ricordare
Stato e mercato hanno difficoltà ad attizzare delle relazioni paritarie con il volontariato e più in generale con il terzo settore
Le ragioni sono tante non ho il tempo ma ridotta al nuovo orecchie il volontariato appartiene alla sfera della società
Alla sera né della Società politica né della Società di mercato e tendiamo spesso ha dimenticato questo cosa vuol dire vuol dire che le categorie di pensiero
Con le quali si rappresenta il modo di agire della società politica e della società di mercato non possono essere applicata al volontariato questo è un errore in cui cadiamo spesso faccio un subito un esempio
La categoria destra sinistra è fondamentale
Per interpretare l'agire nella sfera politica ma se noi la trasferiamo nella sfera dell'untori alto otteniamo dei disastri non esiste il volontariato di destra o di sinistra perché sono evidentemente
Forme
Non essendo un politico di fronte a un bisogno
Che così analogamente
Nella sfera
Non possiamo trasferire concetti e categorie della sfera dalla società di mercato al terzo settore in particolare al volontariato
Voglio dire ad esempio non si può dire efficienza
Parole come efficienza accumulazione
Imprenditorialità professionalità sono parole tipiche della Società di mercato e fanno bene di e devono esserci
Quando li trasferiamo al volontariato dobbiamo rispettare quelle che si chiamano in gergo le regole di corrispondenza e mi spiego l'efficienza è una parola che hanno inventato gli economisti un po'di tempo fa
E l'efficienza dice della prelazione tra gli imputati e gli output
Il tradotto in termini monetari
Come si fa allora dire se il volontariato efficiente sfido uno dimostrarli come si fa trasferire in termini monetari
Quello che il volontariato produce
Solo delle persone che sanno poco di economia hanno anche lasciato me lo dire poca cultura possono fare questi errori perché il concetto di efficienza è nato
Nel senso inefficienze senso tecnico per descrivere il modo di operare dell'impresa le imprese
Anche quelle sociali ovviamente devono essere efficienti al volontariato nocivi ASS non si addice questa parola contaminato deve essere efficaci
E allora noi dovremmo trovare questa è la seconda sfida una nuova metrica con la quale andiamo a misurare la capacità di intervento del volontariato e qui un punto importante molti pensano
Che gli attributi qualitativi non siano misurabili altro errore culturale
Non è vero che solo la quantità si può misurare anche la qualità si può misurare lo diceva prima
Tre
Il presidente Treu quando diceva non c'è solo il PIL ma c'è il Bellini il benessere interno lordo il che vuol dire che il volontariato ha bisogno di trovare una metrica con la quale dare conto allaccio città intera di quel che produce ma questa metrica non può essere preso a pari pari dalla metrica
Che viene usata del mondo dell'economia e quindi delle imprese di mercato eccetera perché questo è purtroppo quello che è avvenuto in Italia negli ultimi anni e che ha prodotto gravi danni
Quindi la seconda stride in conclusione
E che dobbiamo trovare delle forme di chi ha rapporto
Il volontariato in generale terzo settore sia con la società politica sia con la società di mercato che sta
Aiutino a rafforzare la relazione senza perdere snatura ambienti di un tipo o dell'altro
La terza sfida perché vedo che il tempo sta passando e quella che riguarda
Ecco la questione dell'organizzazione ora che il volontariato abbia bisogno di organizzazione e cosa ovvia
Dov'è il problema però
Il problema è che i modelli organizzativi dal volontariato
Non possono essere presi pari pari
Dai modelli organizzativi che vanno bene per le altre sere sociali come ad esempio quelle
Dell'impresa eccetera questo è un'altezza sfida purtroppo siamo terribilmente in
Ritorno italiani su questo perché partiamo dall'assunto chili l'assetto organizzativo sia neutrale rispetto ai fini che l'organizzazione va a
Questo è un errore fondamentale predetti
Prima ce ne libereremo meglio sarà cioè molti credono che l'organizzazione sia qualcosa di assetti co neutrale valida per tutti non è vero
L'organizzazione di un'impresa for profit non è uguale all'organizzazione dell'impresa non profit e l'organizzazione di un'impresa dopo non è uguale all'organizzazione dal volontariato
Perché e infine
Che l'organizzazione persegue che determina anche la
Struttura organizzativa non può essere viceversa
Se noi non adeguiamo le nostre strutture organizzative Ai fini specifici
Che l'identità volontaria persegue otteniamo dei grossi pasticci le frustrazioni le i dissidi
Eccetera concretamente questo
è un punto dove a mio modo di vedere i centri di servizio possono dare e quindi debbono dare un contributo fondamentale
Io mi aspetto questo perché perché ci sono soprattutto due problemi che devono essere affrontati come si risolve il conflitto
Cioè dire il conflitto non è parola brutta cosa buona ricordo sempre io la frase di Terenzio
Nella
Lo scrittore latino Terenzio quando dicevi disse in me e la terra sono in conflitto ma da quel conflitto nasce la pianta
Che vuol dire che il conflitto non è una cosa brutta diventa brutta quando non lo sappiamo regola ora
è chiaro che anche dentro il mondo del volontariato ci sia conflitto e quali sono allora
Qual è il problema da risolvere quello di trovare modi di risoluzione del conflitto perché
Perché non possiamo usare nel volontariato noi nello strumento della negoziazione
Questo lo fanno le imprese nella sfera del mercato il conflitto si risolva con negoziato la negoziazione né
Con l'uso del comando
Nelle strutture diciamo
Burocratico amministrative c'è il comando chi sta in alto comando e del volontariato non solo allora io pongo la domanda
Come risolviamo i nostri conflitti che sono inevitabili sono fisiologici quando non possiamo usare negli strumenti della negoziazione
O contrattazione né quelli della comando
Questo è un problema aperto su cui occorre trovare una risposta l'altro è il problema del Global Centre che tecnicamente si chiama gruppi che vuol dire il pensiero di gruppo
Questo è un altro micidiale errore nel mondo c'è il rischio
Che gli enti per
Ragioni in buona fede che si ben inteso
Ci si tende ad appiattire sulle posizioni dominanti in quel momento
E questo è la morte del volontariato
Perché il gruppo se intende appunto a un budget rizzare ad appiattire quando invece il bello delle nostre organizzazioni è come dicevo prima la fioritura di posizioni i diversi e allora al tempo stesso però sei il gruppo sente è un pericolo altrettanto pericolosi all'opposto cioè l'anarchia in cui ognuno pensa
Diversamente dagli altri c'è un problema di organizzazione cioè qual è il principio di metodo a livello organizzativo che ci permette di affrontare queste due sfide particolare
Infine l'ultima quarta
Sfida
è già stata evocata questa mattina quindi sarò brevissimo
Che quell'appunto dell'euro o in generale del contesto internazionale ecco noi siamo troppo poco aperti verso l'Europa nel senso che io girando per l'Europa vedo che gli altri Paesi
Nostri
Non conoscono abbastanza dall'ONU o meglio diciamola così c'è una specificità del volontariato italiano che deve essere portata a conoscenza del contesto europeo
Non perché noi vogliamo apparire i primi della classe ma perché effettivamente c'è qualcosa che ci con note che ci contraddistingue dagli inglesi dei francesi e dai tedeschi e cioè eppure noi in Europa non siamo presenti allora qui vedete
Come nell'università
Le università europea hanno inventato quel Progetto molti dei presenti lo avranno usato che si chiama
Il programma Erasmus perché non facciamo la stessa cosa per quanto concerne il volontariato questo è un altro ambito dovizia ente di servizio potrebbero svolge un ruolo importante
Cioè forme
No forme
è mi portate via il tempo
Dice grazie e cioè forme di scambio tra espressioni di volontariato dei vari Paesi europei e badate che questo è facilissimo perché la Commissione europea lo accetterebbe immediatamente
Allora
Proviamo ad Amman atto articolare ci vuole appunto un'organizzazione ma i centri di servizio potrebbero esserlo spot pensate voi come sarebbe importante se ci fossero questi scambi tra paesi
Per le persone per le organizzazioni stesse dal
Così come è importante che noi cominci si cominci a portare avanti quella proposta
Che è quella di tendere in tempi possibilmente brevi addotte nere la seconda
La seconda assemblea delle Nazioni Unite
La ringrazio unità hanno solo Assemblea nella quale siedono i rappresentanti degli Stati manca la seconda Assemblea che rappresenti i soggetti della società civile organizzata portatori di cultura
Questo è un'iniziativa rispetto all'attuale
Altri volontariato e gli altri paesi stanno avanzando noi non riusciamo ancora riusciti eppure dobbiamo insistere
Perché se noi avessimo avuto negli anni passati
La seconda assemblea certe situazioni certe guerre non si sarebbero verificati ve lo posso assicurare
Questa è un obiettivo che ha i nostri volontari dobbiamo porre non è detto che tutti lo debbono fare ma non possiamo escludere un obiettivo di questo
Così come
Ho finito il mio tempo quindi e concludo e dico questo l'Agenzia per le Onlus e per il terzo settore
Non è non può
Ma soprattutto non vuole essere rappresentante del terzo settore e in particolare del volontariato eh una struttura di servizio noi ci impegniamo a collaborare con tutti i
Perché questo gli obiettivi o le sfide di cui ho detto pocanzi possano essere raccolte ditte in questo senso ci impegniamo ad avviare
Rapporti avvieremo un appeal protocollo d'intesa con lei centosei CBS nette
Con il Forum del terzo settore abbiamo già fatto con l'Agenzia delle entrate e via di sporco l'Istat per il prossimo e per il prossimo censimento del due mila nove perché vogliamo che il censimento del due mila nove
Sia migliore di quello precedente perché voi lo sapete i dati del prezzo del segmento precedente sottostima no la nostra realtà di almeno il trenta per cento
Non possiamo andare avanti presentarci in Europa con i numeri che non riflettono la realtà
Perché sono sottostimati le ragioni tecniche gli addetti ai lavori li sappiamo e il protocollo di intesa che andiamo adesso affermare
Serve esattamente così come
Ho motivo ma su questo ci sono difficoltà nei confronti dei mass media della RAI
Qualcuno prima mi faceva notare che in questa Conferenza i giornali ma anche la stessa televisione non ha dato la copertura questa non è tollerabile un Paese civile queste cose non possono essere affoga voi capite non è un problema di dare in merito a un mese e mezzo il fatto è che
Questa è una conferenza carichi armato tante persone di tante parti d'Italia non c'è stato un atto minimo di copertura
Però anche qui bisogna adottare secondo noi dell'agenzia o un approccio di tipo cooperativo non antagonista perché non porta netto motivo di ritenere che a breve qualcosa si può sotto il chiudo dicendo che
Ci sono due modelli di sviluppo di una realtà come quella del terzo settore in particolare del volontariato c'è il modello di sviluppo della catena
E quello dall'accorda vedete nella catena ci sono tanti anelli e si pensa che una cartina sia tanto più forte
Quanto più lunga cioè a quanto più negli abbia
Ma è un'illusione perché la forza di una catena dipende dalla forza dell'anello più debole il modello dell'accordo invece nell'accordo ci son tanti figli che sono tutti intrecciati fra loro
Anche se un filo si rompe gli altri tengono ed è più facile aggiustare un filo che non aggiustare appunto l'anello di una catena ecco a me sembra che
Il modello di sviluppo
Del volontariato il nostro Paese debba adottare il modello della
Raccordare non quello della categoria l'illusione che basti soltanto l'attributo quantitativo darci soddisfazione è un'illusione
Perché ripeto nella catena se un anello Chiron per
E tutto questo perché perché noi sappiamo che il nostro bene dipende sia dei vini di giustizia ma soprattutto dà i brividi gratuita
I beni e di giustizia sono quelli che discendono da un dovere e deve essere la legge è stato detto in altre forme questi a soddisfa però non ci basta il nostro stare bene la nostra felicità non dipende solo dei beni di giustizia
Perché ci sono certe forme pensate di solitudine Aubisque conforto che nessun bene di giustizia ma con abbiamo bisogno di beni di gratuita ed è sui beni di gratuita dove il volontariato deve insistere ed è per questo
Che propongo al
Volontariato italiano il modello di sviluppo dell'accordo dove i figli sono diversi ma sono tutti intrecciati
E quanto più sono questi i figli e più fortemente intrecciati tanto più forte l'accordo grazie molte
Credo che questa prima carrellata dei tre interventi delle istituzioni cioè del Parlamento prima e poi dell'Agenzia per le Onlus sia ulteriore contributo a questo percorso che stiamo facendo
Concludiamo gli interventi della mattinata prima dell'ultima parte con i coordinamenti le reti nazionali del volontariato
Ho Luigi Bon lei che la Consulta nato del volontariato del Forum permanente del terzo settore
E poi dopo tutto
Dal nostro punto di vista
Del volontariato
Sentite le cose dette
E sottolineati gli impegni presi
Con la relazione del ministro
Con gli interventi dello con gli interventi del Presidente del Consiglio
E stamane dei Presidenti delle Commissioni parlamentari
Consento
Ci si consente di dire
Che questa conferenza si conclude con un risultato importante eccetto
Quello cioè che ogni parte un rapporto interrotto da anni fra le istituzioni nazionali e il volontariato
Ed il volontariato nella propria autonomia mi è parso di capire con chiarezza sarà partecipe degli una concertazione seria sulle decisioni
Nell'ambito di un indirizzo di politiche sociali più forti ed incisive
La Consulta nazionale del volontariato presso il terzo settore esprime soddisfazione
Per questo per questo risultato e nel mio breve intervento cercherò tenendo conto del contributo recato dai gruppi di lavoro
Di fare qualche considerazione ed avanzare qualche proposta dicono di percorso e di metodo per concretizzare questo risulta
E la prima cosa insisto scusate
è rivolta al Governo al Parlamento alle Regioni
Ed è quella che noi chiediamo il riconoscimento del volontariato come interlocutore
Per primario permanente
Nella definizione della legge della legislazione sociale sanitaria ambientale della giustizia della legalità e dell'educazione
Più in generale nell'ambito del terzo settore
Partecipe di un programma di sviluppo del Paese alto come al centro i diritti e il benessere dei cittadini l'uguaglianza dei cittadini stabilita dalla Costituzione
A questa
A questa partecipazione e concertazione
Il volontariato si appresta a partecipare rafforzando le proprie reti nazionali e locali di cui Consulta e con buoni sono una delle espressioni
Reti che lavorano insieme
Con associazioni di diversa ispirazione culturale e religiosa eccetera per definire un progetto
Disney non potevo nostro paese all'insegna della solidarietà e per affermare in questo un nuovo e incisivo ruolo del volontariato
E questa è una novità che noi portiamo nella Conferenza rispetto anche alle precedenti conferenze
Il volontariato questa enorme risorsa sociale culturale di ogni genere si unisce del nostro Paese riesce ad intendersi
Per affermare diffondere i valori della solidarietà ed è e del dopo
Non facciamoci ingannare da episodi
Che si sono verificati anche in questa Conferenza di incomprensioni fra alcune organizzazioni che andrebbero in senso contrario
Io sono certo che
Con un dibattito seria democratico dei incomprensioni si esibiranno e l'unità del mondo del volontariato si svilupperà ulteriormente ma insisto su questa questione
Del volontariato organizzato
Evitiamo vi rivolgo al Ministro Ferrero
Per approfondire un aspetto della sua relazione
E non gli attribuisco questa intenzione ma voglio dire a noi tutti evitiamo di contrapporre
Il volontariato organizzato nelle reti nazionali e regionali
Al volontariato individuale o al intervento delle piccole associazioni di di volontariato siamo tutti d'accordo
Che quando un po'un volontario o una piccola associazione interviene per assistere una persona che ha bisogno o in una situazione che ci sono questi queste sì per questo questi questi problemi
Questa è un'opera di
Valore umano sociale e culturale immensa e le esperienze che abbiamo sentito ne hanno dato testimonianze molto grandi
Questo volontariato OPA sostenuto e valorizzato sono d'accordo che i centri di servizio del volontariato
Verdi dicono particolare avrei aiuto a queste a questo tipo a questo tipo di a questo tipo di intervento a questo tipo di riflettere
Ma bisogna allo stesso tempo essere consapevoli
Che questo intervento e questa aiuto Alierta alleghi alla sofferenza
Aiuta a vivere meglio ma non rimuovere la causa che in genere determina questa
Questa sofferenza e la novità una delle novità del volontariato italiano è che questo oggi vuole lottare sottolineo lottare
Per rimuovere le cause economiche sociali e politiche che determinano che determinò questa situazione vuole essere soggetto protagonista di cambiamento di democrazia
Di denso citazione di partecipazione attiva di sussidiarietà per la giustizia per la ricostruzione di comunità solidali
Costruttori di relazione sociale diceva il ministro noi la intendiamo lo intendiamo in questo modo
Massolo forti in rete al reti all'interno del terzo settore autonomia dai partiti e dalle istituzioni
Saranno capaci di intervenire con proposte stabilire sul merito dei problemi un rapporto paritario
Con le istituzioni a tutti i livelli assume le responsabilità ed iniziative in grado di sostenere le proposte che vengono avanzate
Voglio ricordare in proposito che quando abbiamo avvertito difficoltà per l'approvazione della legge tre due otto la riforma dell'assistenza incolonnate reato è andata a manifestare
Così come quando si è
Voleva imporre una modifica all'articolo quindici della due sei sei che toglieva al volontariato al potere
Siamo stati capaci di una mobilitazione grande del nostro Paese che ha fatto perché ha fatto rientrare che ha fatto rientrare queste
Che ha fatto dietro le queste cose
A questo ripeto e questo ripeto
E questo ripeto che è il ruolo del delle rette di volontariato schie sono portatrici di valori molti dei quali
Consentitemi di dire la politica ha perso forse sta perdendo se guardiamo a come si svolgono a come si svolgono queste cose e infine
Io voglio ricordare è che alla conclusione della conferenza di alle dia vezzo l'allora Ministro nelle sue conclusioni
Permettetemi questa frase attacco le reti nazionali volontariato e il Forum del terzo settore
Non per ma semplicemente per il fatto che nella Conferenza si erano manifestate opinioni Dino coincidenti con le scelte politiche e con i metodi
Che vedo io perché venivano portate che vi ho portato avanti noi siamo ben consapevoli
Nel chiedere l'affermazione chiara di questo ruolo
Che abbiamo difficoltà a svolgerlo che abbiamo problemi culturali sociali politici da risolvere per andare avanti su questo terreno
è un processo che è in atto che ha bisogno di tempo di chiarezza del Progetto di obiettivi di volontà comune di politiche sociali adeguate perché questo ruolo possa essere
Perché questo loro possesso adesso
è un processo cominciato negli anni ottanta
Quando il volontariato impegnato prevalentemente nei servizi sia il resoconto dell'insorgenza di nuovi bisogni insoddisfatti e che non potevano essere soddisfatti
Della dell'inizio della crisi della rappresentanza politica dei partiti
E che si è posto la darla la riflessione che cosa fare e nel corso di questi anni attraverso congressi seminari
Dibattiti interventi delle degli studiosi sono arrivati a a definire che
Il problema è quello di avere l'Italia del riforme che assicurano i diritti e i cittadini e che il volontariato deve essere oltre che è presente nei servizi banche vita imputati ora
Ma anche ma anche un soggetto capace di imporre capace di imporre
Questi questi di questi diritti
Questi diritti e noi abbiamo avuto un percorso
Da
Dalla Conferenza di Foligno a quella di averci io richiamo i documenti di quella conferenza dove si affermano queste cose
Oggi
Noi vogliamo riprendere quel cammino questo è il terreno che noi proponiamo nei rapporti fra volontariato e istituzioni
Volontariato fuori da servizi perché ha a questa impostazione consentitemi di fare una considerazione che su questo
Il volontariato stanno i servizi perché in essi porta urli pallore aggiunto della motivazione della scelta di essere volontà
Cosa è
Questo valore aggiunto
Io ridurlo spiego come a esperienza con un fatto
Due giorni dopo del terremoto dell'Umbria nelle Marche
Sono arrivato come presidente di un'associazione alla campo delle delle delle vittime del terremoto delle vittime c'erano rovine c'erano morti c'era un grande dolore negli occhi delle persone che erano presenti
Il dolore si vedeva ed era chiaro ma c'era anche fiducia c'era anche foglia di ripartire perché
Perché i volontari dopo aver partecipato al salvataggio all'escavazione
Avevano riorganizzato la vita
Perché non era non era un campo militare
Perché le il ricovero era in ambienti che assicurava una certa condizione perché non si distribuivano scatolette erogarle tema c'era la cucina
Che forniva del cibo buono perché c'erano le attività dei animazione
Questo è il valore aggiunto
Che nessun'altra istanza può portare e per questo il volontariato resta
Resta nei dei servizi perché crea quel clima di fratellanza di amore che necessari in questo e poi storicamente
Per l'assenza del pubblico in servizi essenziali
Noi abbiamo avuto situazioni come quella del trasporto sanitario
Dove l'ottanta per cento del trasporto sanitario è svolto dalle dal volontariato con duecento mila volontari impegnati
Le colonne cinque mila autoambulanze con tutte le attrezzature
Che cosa facciamo
Blocchiamo questa questa presenza questa cosa
Vuol dire far saltare il sistema vuol dire mettere in discussione la salute e allora mentre rivendichiamo che il pubblico assolva al suo obbligo previsto dalla legge
Noi dobbiamo iniziare un processo una tendenza ma dobbiamo allo stesso tempo anche assicurare assicurare queste cose sempre quello che non si può e non si deve fare eh
Come ho sentito in diverse occasioni da assessori regionali o da sindaci dire
Noi nei servizi siamo a posto grazie alla presenza del volontariato che in nella riduzione della spesa sociale ci consenta di fare il servizio no cari amici sindaci cari amici Assessori
Questo vuol dire per preparare una situazione che
Intollerabile il volontariato è può essere d'accordo con voi nel definire progetti di welfare municipale di
Dei progetti di sistemazione nel rivendicare
Illegittimo necessario finanziamento per realizzare per realizzare questa cosa e non dare servizi di scarsa qualità con un ruolo che il volontariato non può appartenere
Ed è in questo contesto che
Io noi annettiamo grande importanza alla ripresa e al funzionamento delle sedi di partecipazione dall'Osservatorio nazionale
Dove bisogna avere presenze che siano più legate alla alla carattere dei volontà alleati al rafforzamento del suo ruolo consultivo alla
All'essere laboratorio
Delle questioni che interessano
Gli aspetti sociali della vita del Paese consentitemi di ricordare
Nella mia esperienza Cossa è stato il lavoro dell'Osservatorio nazionale per l'elaborazione la pre e la predisposizione della legge tre dove otto
Io voglio rimandare consentitemelo un ringraziamento a Livia Turco allora assessore
A questi problemi per
Lazio capacità di e avvalersi della partecipazione del contributo delle organizzazioni di volontariato per
Per questa cosa e le altre sedi di consultazione la protezione nella protezione civile da cinque anni non sia è stato sciolto il comitato consultivo della
Il rito del comitato consultivo del volontariato e questo ha avuto ripercussioni anche sulla modalità di partecipazione per volontariato
Agli eventi beh questa sede Pardi aperta o ora sembra che si sia d'accordo ma le cose non si realizzano e un impegno che deve essere che deve essere assolto e deve essere assolto e poi riaprire le sedi di consultazione del nella sanità nella
Della sanità nella giustizia insomma Abele questo ventaglio di partecipazione ed infine e chiudo
Cosa vogliamo portare in queste in questa sede vogliamo portare le nostre proposte
Per un tipo di sviluppo che prima ho richiamato e che vada veramente a riformare l'Italia
Riformare l'Italia vuol dire prima di tutto attuare le riforme approvate e che non sono state attuate e in primo luogo la riforma dell'assistenza attraverso l'attore del otto e due otto bene il rifinanziamento del fondo sociale con l'ultima finanziaria
Ma non basta
Bisogna attuando nel senso di raggiungere i livelli essenziali previsti dall'articolo centodiciassette della Costituzione e qui
Siamo consapevoli che
In presenza di difficoltà per risorse ci vogliono ci vuole gradualità
Vogliamo però un percorso preciso che veda se e quando si arriva a questo attracco a questo traguardo
E vogliamo che sia chiaro che questo non è un costo per il Paese questo come giustamente ha detto il ministro
è una risorsa di sviluppo è un tipo di sviluppo per il nostro Paese e così per le questioni dell'ambiente e della protezione civile
Far partire veramente cosa che non è mai partita quello che la duecentoventicinque prevede cioè e la questione della prevenzione
Con l'impegno delle volontariato ecco noi vogliamo fare un percorso di questo genere credo di averne dato
Un esempio e in questo percorso consentirci il volontariato ha bisogno di
Consolidare le proprie OCSE ha bisogno di formare dirigenti ha bisogno di impegnarsi nella progettazione sociale per per contribuire allo sviluppo del nostro Paese
Grazie
La parola Piergiorgio bicchieri galantuomo nella Conferenza dei Presidenti delle organizzazioni federazioni nazionali di volontariato
Ho la parola
Perché in questo momento dal dicembre del due mila quattro sono Presidente della convolti
Mi rendo conto che hai più la sigla possa essere del tutto sconosciuta
Mi limito a dire
Per l'occhio limitazione di tempi nella economia generale della Conferenza che si tratta di un'associazione tra organizzazioni nazionali di volontariato
Nata per iniziativa di Luciano Cavazza allora Presidente del movimento costituita nel novantuno
Per saperne di più rinvio ai materiali a disposizione sui tavoli all'ingresso
Confesso qualche imbarazzo personale
Mi sento inadeguato per un ruolo così significativo la mia personale esperienza di volontario è nata nell'ottantasei all'indomani dell'approvazione della legge Gozzini con i detenuti nel carcere di Lucca e le loro famiglie
Nella comporta rappresento il se accade
Storico coordinamento del volontariato nell'area penale quest'anno compie quarant'anni
E dato che a Lucca sono invecchiato il vivo tuttora consentitemi di rivolgere un caloroso saluto e ringraziamento a Maria eletta Martini
Già ricordata ieri volto a proposito dal Presidente del Consiglio nel passaggio dell'intervento del Presidente del Consiglio
Un passaggio del del dell'intervento è parso soffermarsi su un aspetto proposto alla nostra riflessione dall'editoriale di Edoardo Patriarca su Avvenire del tredici aprile
Il valore della gratuità interagisce con la vita collettiva senza di essa non si danno relazioni autentiche e legami sociali duraturi non si dà neppure l'economia se davvero vuole essere più umana
Arriviamo a questa quinta conferenza nazionale del volontariato ricchi dell'esperienza di questi ultimi anni
Caratterizzati da crescita mutamenti scontri anche forti che hanno investito la stessa con gol tra il due mila due due mila quattro
La questione
Le questioni della identità e della rappresentanza sono state affrontate ideologicamente tra verità contrapposte
La direttiva Visco è stato un cuneo trovano tagliato e fondazioni
Il tentativo del Governo precedente di cambiare l'articolo quindici tra due sei sei
Quello che avrebbe potuto rappresentare la pietra tombale del volontariato della sua libertà è stata invece l'occasione in cui si è manifestato un primo significativo segno di ripresa
Si è costituito un vasto mondo resistente con la partecipazione significativa della Caritas
Nella campagna nazionale il Governo non cambi la legge sul volontariato per decreto e non nei limiti autonomia e risorse
E dopo la vittoria del fronte resistente per sfaldamento della maggioranza parlamentare che ha abbandonato il Governo abbiamo ripreso a dialogare con le fondazioni
Non è stato e non è semplici un percorso tutto da scrivere quello che la Fondazione per il Sud
Per il volontariato del terzo settore una scommessa sul proprio ruolo di protagonista dello sviluppo sociale ed è politico del sud e quindi dell'intero Paese
E quindi
Nella quasi quotidianità di rapporti necessitati dall'emergenza
C'è stata la riscoperta delle ragioni dell'altro
Del più che unisce rispetto almeno che divide
Senza sconti
E con la consapevolezza che vissuti sono patrimonio di tutti
L'inizio di un percorso ravvicinato tra controllo Consulta del volontariato presso il terzo settore lo stesso coordinamento del foro e chiese cunette
Sui banchi è a disposizione un contributo che abbiamo voluto chiamare un comune percorso di modifica della legge quadro per il volontariato due sei sei novantuno
Che dice a che punto siamo ed è l'ulteriore percorso che ci impegniamo a compiere
Ed un altro contributo di idee ed esperienze è stato direttamente messo a disposizione del Comitato organizzatore della Conferenza
Ma i mesi precedenti a questo nostro appuntamento sono stati un cantiere operoso
La Consulta ecclesiale degli organismi socio assistenziali elaborato un documento intitolato riflessioni su caratteristiche valori portanti del volontariato che incontra le istituzioni sociali
Ha organizzato un seminario per una riflessione storica e sulla attualità coinvolgendo protagonisti della prima ora Lipari e Nervo
Per
Fare le domande su cosa si aspettavano quando hanno
Concretamente dato vita alla due sei sei e la valutazione
Del dopo due sei sei l'ufficio problemi sociali del lavoro della Shell a sua volta organizzato un seminario sugli stessi temi
Il Comitato Tavazzano ha organizzato un seminario il volontariato tra valori e quotidianità
Con il coinvolgimento delle ricchissime esperienze di strada protagonisti di antiche stagioni
I centri di servizio
Stanno acquisendo la consapevolezza di un ruolo politico fondamentale
Quello di dover intercettare
Tutte le realtà operanti sul territorio anche le più piccole fuori dalle reti fuori dalle registrazioni ma che rappresentano la maggiore freschezza del presente ed il certificato
Del futuro del volontariato
GS cunetta organizzato una conferenza organizzativa un seminario tecnico sulla valutazione dei centri di servizio del volontariato
Il Centro di servizio della Liguria hai lavorato un progetto per la definizione di una carta della rappresentanza
Ma anche sul piano istituzionale i segni di attenzione sono evidenti
Presso il Ministero della Giustizia dopo cinque anni è stata di nuovo convocata la Commissione Ministero regioni enti locali volontariato
Il Presidente Prodi è stato presente al trentanovesimo convegno nazionale del sette a fine novembre due mila sei questa conferenza è stata convocata
Se avessimo avuto più tempo a disposizione
I risultati delle indagini Istat rivolto e ISFOL la stessa attività dell'Osservatorio
I contributi ricevuti
Nella seduta di stamani i materiali con cui sono stati introdotti i gruppi di lavoro avrebbero potuto essere elaborati in forma di tesi
Su cui aprire un confronto con l'immenso mondo del volontariato e non solo penso alle università alle rappresentanze sociali e politiche alle istituzioni in sin tesi alle intelligenze che individuano nell'esperienza volontaria gratuita e solidale una risorsa insostituibile per il progresso della nostra complessa società
Liberando le conclusioni alle quali comunque approveremo dopo è una stagione intensa di approfondimenti e di confronti caratterizzata da alcune autentiche novità
E di lavoro di questi giorni di essere
Proprie
Di una
Gerarchia di cui francamente stento a condividere
La definizione di ristretta ma certamente
Non legittimata a rappresentare democraticamente tutto il mondo del volontariato signor ministro
Tu quando parla del volontariato usi le parole proprio del nostro linguaggio
Corrispondono non solo alla mia sensibilità ho verificato quanta sia la simpatia di cui gode di
Non lo dico per piaggeria ma per
Per responsabilizzare tutti
Molte sono le attese certo il percorso sarà parlamentare ma l'iniziativa del ministro potrà essere un prezioso raccomandato ore di tempi ed i modi
Cosa
Invito il Sindaco
Nel ringraziarla di note la sua presenza
A
Anche perché la storia con questo mondo impone che il Sindaco
Bene
Prima di
Dare la parola all'assessore alla a provincia di Napoli Pietrosa acquistarli e per il suo saluto no
Un attimo la parola
Sottosegretario Donaggio
Che
Vuole fare una comunicazione all'Assemblea
Abbiamo ricevuto dote Volin sollecitazioni anche esprimere con un ordine del giorno la posizione nel sentimento di questa conferenza sulle recenti morti sul lavoro quindi
Abbiamo verificato con il Ministro
Un testo che di vogliamo sottoporre e che esce anche da questa conferenza e prende posizione su questo tema
Allora i partecipanti alla quinta conferenza nazionale del volontariato riuniti a Napoli dal tredici al quindici aprile esprimo dolore di indignazione per le recenti morti sul lavoro e si associano a tutte le voci che si sono levate
A partire da quella più autorevole del Presidente della Repubblica perché venga posta in atto da subito un'azione diffusa ed energica delle istituzioni e delle parti sociali
Per fermare questa catena di tutti e fare in modo che nel nostro Paese di lavoro non si debba morire
Alle famiglie ed ai colleghi di lavoro e
Delle vittime va la solidarietà e la partecipazione al loro dolore da parte di tutto il mondo del volontariato
E chiedo al Governo del Parlamento di approvare ed attuare misure chiare ed efficaci
Affinché la battaglia contro la precarizzazione del lavoro venga combattuta e vinta a partire dalla sicurezza nell'adempimento del proprio dovere
Bene
Prima di
Dare vita l'ultima parte
Do per approvata
Adopero scusate l'applauso brava
Permette conto del fatto che
Era approvata
Bene
Allora prima di dare vita all'ultima parte della
Nostra conferenza che prevede questo
Ultima serie di testimonianze di racconti di vita così come li abbiamo chiamati
Con l'aiuto di Giovanni Anversa che è uno dei giornalisti
Che
Da sempre segue questi mondi dare la parola Pietro sacri scali che non cavo visto prima ecco ecco la Pietrosa Cristani assessore
Nella provincia di Napoli per il suo saluto
Buongiorno a tutti un saluto a tutto il mondo del volontariato e un grazie al Ministro Ferrero e i sottosegretari Donaggio e Cristina De Luca per aver voluto scegliere Napoli come sede della quinta Conferenza nazionale volontariato
Oggi qui in questo mio breve saluto sono in più vesti da assessore alle politiche sociali da sindaco di un piccolo comune e da medico da sempre impegnato nel sociale
Oggi è particolarmente di moto utilizzare
Il termine quel farsi
Che è conosciuto come è stato sociale c'è un sistema di norme col quale lo Stato cerca di eliminarle diseguaglianze sociali
Ed economiche fra i cittadini Island in particolar modo i cd meno abbienti lo stato sociale il sistema che si propone di fornire servizi e garantire diritti
Considerati essenziali per un tenore di vita accettabili dall'assistenza sanitaria quello economica quella sociale
Il volontariato è un'attività libera e gratuita svolta per ragioni di solidarietà e di giustizia sociale
Nasce dalla spontanea volontà dei cittadini di fronte a problemi non risolti o purtroppo non affrontati dallo Stato
E dal mercato si inserisce nel terzo sul settore insieme ad altre organizzazioni che non risponde alle logiche del profitto
Mi richiamo mi piace riprende una frase scritte da alcuni bambini di una scuola elementare del nord Italia che sollecita da loro maestro
Che a mio avviso è significativa rendere l'idea del ruolo svolto dal terzo settore e l'apporto positivo in grado di diffondere
Noi abbiamo un sogno domani il più grande rispetterà il più piccolo il più forte se occorrerà il più debole il più ricco ed era il più povero scrivono i bambini di una classe quinta
Le armi si trasformeranno in aratri nei campi di guerra cresceranno le spighe fioriranno e da fare
La realtà del volontariato
è sempre stata presente nel nostro Paese ancor prima dell'unità nazionale di fronte alle grandi emergenze sociali cittadini si sono organizzati nel tentare di rispondere concretamente ai bisogni del territorio
Mi viene da pensare ad esempio alle tante liberalizzazione di carità attivate dalla Chiesa italiana a favore delle popolazioni più povere in periodi di assoluta assenza dell'intervento dello Stato
Il volontariato moderno degli ultimi trent'anni di nasce all'interno del significativo processo di trasformazione di tutta la società
Negli ultimi anni con l'avvento delle recenti norme legislative le forze del volontariato hanno elaborato posizioni
Sempre più articolati che legittima ormai a pieno titolo come attori fondamentali del nuovo quel fasti
Il campo di intervento e volontariato è andato sempre più estendendosi utilizzando le proprie caratteristiche di flessibilità e via trattabilità
Si è indirizzato proprio verso le emergenze che l'evoluzione economica e sociale del Paese Mammano rendevano più evidenti
Ricordate riuscito molto spesso arrendere rende respinge condizioni di margine azioni che altrimenti sarebbero rimaste nascoste
Trascurate non correttamente considerate ciò avvenuto proprio perché il buono interrate capace di partire realmente dai bisogni
Per poi verificarne normative risorse si interventi possibili e necessari
Questo approccio culturale ed etico esso stesso una risorsa che oggi però in una frase di necessarie trasformazione
Deve trovare sbocco in uno sforzo collettivo di progettazione equo e solidale di nuovo modello delle politiche sociali e questo il nuovo di cui si deve fare carico in una fase di rinnovamento e le politiche sociali
Il volontariato deve essere il più fedele interprete testimoni in termini di disagio sociale sofferenza di bisogni emergenti di aspettative di Massimo Brutti alcolismo di aumento degli spazi di Aldo del mille azioni di impegno sociale
Volontariato quindi dovrà misurarsi nuove
E complessi compiti nel passato anche nel momento presente ha svolto e svolge in parte il ruolo sostitutivo del pubblico
Prima per l'assenza di leggi sui servizi ora e questo è grave la mancata applicazione delle leggi approvate
Oggi questo non deve essere più necessario la legge sanitaria in vigore deve garantire attraverso il sistema sanitario nazionale e diritto universale alla salute
La riforma dell'assistenza legge trentotto del due mila afferma per la prima volta in Italia il diritto di tutte le persone in atti qui un altro Paese all'assistenza sociale secondo livelli dire essenziali uguali per tutti
La legge obbliga noi amministratori pubblici gli enti locali e Regione le Province i Comuni a programmare e realizzare un sistema di servizi sul territorio che garantisca tutti una risposta ai loro bisogni allora i disagi
Per la prima volta la legge riconosce e afferma un ruolo primario nel volontariato del terzo settore nel suo complesso nella programmazione progettazione realizzazione dei servizi
La legge tre Trotta rappresentate le nostre ritorna grande occasione di rilancio e di stimolo per la prima volta in maniera seria e si è passata la nuova concezione del concetto di servizi alla persona
Coprogettazione e partecipazione interventi personalizzati a breve medio e lungo termine sono questi due elementi caratterizzanti della politica del welfare del nostro Stato moderno
Non a caso l'articolo cinque della legge riconosce al terzo settore un ruolo di tutto rispetto
Questo nuovo quadro avrà volontariato e al mondo della solidarietà opportunità immense per affermare un ruolo centrale e allo stesso tempo richiede un salto di qualità maggiore capacità del volontariato alle proprio modo di essere decise
Occorre garantire anche la piccole associazioni la possibilità di vivere decorosamente cresce quantità veramente quali di veramente
E questo è un impegno che chi deve di dovere deve assumersi compito primario dell'associazione l'impegno per la difesa dei diritti dei più deboli anche presso le istituzioni
La motivazione della scelta volontaria porta nel servizio la qualità di relazione umana il concreto spirito di solidarietà chiunque mancasse la qualità complessiva delle politiche sociali negli sentirebbe
Siamo convinti che compie dei soggetti pubblici garantire in ogni ambito territoriale la rete dei servizi essenziali
E promuovere le condizioni perché i diversi soggetti del terzo settore del volontariato in particolare possono offrire loro i contributi nel modo migliore possibile come previsto dalla normativa vigente e dalla Costituzione Lu articolo centodiciotto
Nelle nuove condizioni di legislazione di esperienze in prospettiva di ruolo politico del volontariato deve essere di participio dare attivamente alle scelte normative nazionali e regionali che lo riguardano
Di essere soggetto di concertazione programmazione regionale e locale
Di essere soggetto di coprogettazione dei servizi di essere soggetto che partecipa al controllo e alle verifica delle prestazioni del welfare da chiunque erogate
E di monitorare i soggetti pubblici affinché compiano fino in fondo i doveri sanciti dalle normative vigenti in questo ruolo il volontariato deve stabilire un rapporto positivo corresse del terzo settore e con gli enti locali
Il tavolo di progettazione di piani di zona è una sede nella quale tale rapporto si costruisce attraverso un progetto comune
Nella quale ogni soggetto svolge un ruolo che gli è proprio il terzo settore ha e deve mantenere la caratteristica di soggetto sociale e non strattonarsi in una deriva economicistica
E proprio il volontariato che può recare un contributo determinante per superare chiusure esclusi visibile corporativismi ancora presenti all'interno del terzo settore per creare le migliori condizioni di collaborazione proficua
Che porti al rapporto positivo con gli enti locali
Tutto ciò a condizione che l'Associazione condannati esatto restaurare momenti cuore per azione fra di loro ed attivare autonomamente loro capacità di rappresentanza presso le istituzioni
I responsabili dei distretti i Sindaci e tutti gli altri attori responsabili delle conferenze
In collegamento con le ASL e con i quali si definiscono i piani di zona
Il vero ruolo a mio avviso il momento così significativo comunque se la Conferenza nazionale ribadisce la specifica identità del volontariato caratterizzato la gratuità delle prestazioni e la sua collocazione autonomo all'interno del terzo settore
Contro ogni rischio di marginalizzazione esprimo viva preoccupazione per la deriva aziendalista dell'intervento nel sociale che può condizionare anche il decreto legge delega del Governo sull'impresa sociale
Come amministratore governatori di territori dobbiamo per questi farci portavoce necessità dello sviluppo della formazione qualificata e continua di dirigente i degli operatori delle associazioni
Per consentire loro di affrontare la complessità della nuova realtà
Il volontariato ha voluto la regia tre due e otto ha contribuito ad elaborarlo l'Osservatorio nazionale il volontariato ha svolto un grande e qualificato lavoro all'abrogazione della legge
Per quale Governo e Parlamento si sono avvalsi armonizzato iniziative pressioni per la sua approvazione
Oggi deve essere capace di sviluppare un'iniziativa forte per la sua applicazione
La provincia di Napoli di cui sono esponente intende realizzare sul territorio una politica di welfare che sia di promozione di valorizzazione del mondo del volontariato
Con questo atto vita la Provincia intende proporsi come luogo di concertazione sovracomunale in grado di coniugare tra di loro ampiezza demografica e territoriale
Storia peculiarità cultura esigenze della popolazione e funzionalità dei servizi adesso lascio la parola augurando che tanti altri posso rimanere esseri momenti di confronto e di condivisione grazie
Grazie all'Assessore della Provincia e con questo ancora una volta ribadisco la
Come forse è stato fatto in questi giorni della grande accoglienza che ci ha fatto la città di Napoli la Provincia e la Regione
E di come anche la presenza vi sia stata un segno
Di anche di affetti e di vicinanza con questa realtà dove il volontariato può giocare un ruolo molto importante
E
Cont questo intervento termina questa
Parte che ha visto il confronto con le istituzioni e con una parte delle con i coordinamenti decreti nazionali del volontariato
Ci scambiamo con l'ultimo pezzetto di questa
Chiamiamola anche maratona di due giorni e mezzo forse anche per l'intensità che l'ha contraddistinta
Cedendo il testimone a Giovanni Anversa per questa
Parte che abbiamo voluto intitolare come la sua trasmissione che guarda caso va in onda troppi a questa ora tutte le domeniche mattina racconti di vita
Che sono le testimonianze dei volontari linee abbiamo abbiamo parlato di volontariato abbiamo ascoltato le associazioni di volontariato ascoltiamo adesso le parole dei volontari Giovanni veda ridare l'asticella dell'Asinara
Grazie a tutti quelli che hanno
Che sono intervenuti che hanno contribuito questa mattina ad andare avanti in questa riflessione
No domani
Rende io inviterei al tavolo le
Le persone che parteciperanno a questa parte
Per la discussione Carmen Bertolazzi
Valentina Brollo
Beatrice Mortillaro Rossana Caselli e Cristina Galasso ci dovete raggiungere qui
Insomma disponiamo CNR
E anche il sociologo Marco Revelli
Dove
Eccolo là
Così completiamo
Ci stiamo
Russo
Allora
Ci siamo
C'è un tavolo molto penso di
Siete tutti dotati di poltrona
Allora
Intanto ringrazio naturalmente il
Il ministero per avermi invitato a queste giornate
In particolare a gestire questa parte
Della nostra discussione ringrazio anche per aver fatto promozione al titolo del mio programma partecipasse un titolo che mi
Come si dice mi mi mi fa gioco
Estratto scegliendo lo per questo segmento conclusivo della
Dalla Conferenza prima per la replica finale del
Ministro Ferrero ieri però incontrandomi con le
Partecipanti come avete visto
Abbiamo un po'invertito la rotta in questa fase della discussione cioè c'è una maggioranza femminile rispetto
A
Alla gestione della del delle Commissioni eccetera dei gruppi di lavoro
E allora ieri incontrandomi con le partecipanti a questa chiacchierata abbiamo convenuto su questo sottotitolo cioè racconti di vita
Con lasciamoli
E lo lasciamo in ombra che va in questo momento
E abbiamo scelto invece come sottotitolo il volontariato delle donne
Su questo tema appunto per le ho già presentato invitandolo al tavolo
Abbiamo chiamato a testimoniare Carmen Bertolazzi di ora d'aria viene da Roma è un'organizzazione è un'associazione che si occupa di operare all'interno del carcere
In particolare delle delle case circondariali di Roma Valentina Brollo dell'associazione Luna viene da Torino lavora diciamo sui temi legati alla
Alla prostituzione insomma al
Alla tratta De Felice Mortillaro dell'azione c'è l'azione d'esempio nella Palermo
Non sa la Caselli a del CNVSU viene da Lucca e una ricercatrice per Catone Cristina Galasso della Casa delle donne viene dal Paese e poi
E poi Marco Revelli dal sottoscritto che hanno il compito
Assai ingrato in questo contesto al femminile di fare un po'da contrappunto
Allora cinque donne
Di diverse generazioni evidentemente diverse culture
Hanno il compito di offrirci alcune riflessioni che l'Italia in un punto di vista
Femminile su dei temi che sono stati discussi
In questi giorni lo faranno partire dalle loro esperienze personali o io l'ho detto loro di non
Che non volevamo fare l'elenco della spesa cioè non è che ognuno di loro adesso ci racconterà quello che fa dove lo fa come lo fa eccetera
Ma abbiamo scelto degli spunti per
Spunti chiave
Il primo
Che abbiamo scelto come
Come spunto e
Volontariato e don il prendersi cura che diventa impegno sociale
Allora su questo abbiamo subito discusso ieri abbiamo creato una specie di
Piccolo confronto
Vorrei che fosse
Subito Rossana a ad avviare questa riflessione ecco come vorrei che fosse lei a interpretare questo spunto alla luce di uno studio che è stato fatto dal CNVSU
Proprio su donne volontariato in Toscana alle poi farà riferimento anche ad altri dati che ha a disposizione per farci capire un po'questo aspetto cioè volontariato e donna il prendersi cura
Che non deve diventare una sorta di condanna per cui la mogli madri casalinghe estendono il loro la loro attitudine al prendersi cura poi anche nell'impegno esterno ma in realtà questo premio sicura e diventato un impegno sociale a tutto campo perché siamo partiti da questo primo spunto lo sanno
Allora prima di tutto avvicinava oppure
Volontariato e donna ci è sembrato naturale
Perché la legge sul volontariato la Jervolino Maria eletta Martini e sono stati il punto di partenza
Ma non solo per queste la naturalmente perché volontariato è essenzialmente una rete di solidarietà al femminile in rosa
Le reti di comunità le reti di solidarietà sono reti di donne
L'abbiamo fatto con una ricerca specifica fatta con il CNR ormai sono passati più di dieci anni da cui emergeva che
Le
Menti le relazioni
La cura di comunità era trenta più del settanta per cento da donne
Anche se queste poi non figurano ai vertici colpire delle associazioni di volontariato
Però il grosso della cura di comunità e al femminile
Abbiamo visto però che nel corso degli anni questa grossa presenza di reti di relazioni di aiuto di cura di comunità
Che ha chiamato molte donne all'interno del volontariato ha chiamato anche molte dorme nuove in altri ambiti perché ora
Quasi il cinquanta per cento quindi c'è un equilibrio di donne si occupa di altri settori che sono sviluppati soprattutto in questi ultimi anni che sono
I settori
Dell'ambiente della pace della cooperazione internazionale il microcredito alle donne una le cave importante delle donne di cui con le donne di latina per esempio quindi tutti i nuovi ambiti che vanno dalla cura
Più all'ambito dei diritti
E questo è un cambiamento importante che non ha comunque comportato una maggiore rappresentatività delle donne negli organismi delle associazioni di volontariato
Perché
Sia che si prendano dei dati nazionali sia che si prendono locali è difficile superare il trenta per cento della rappresentanza al femminile nelle associazioni di volontariato
Questo quindi evidenzia che c'è comunque un grosso lavoro di base che quando a che fare con la rappresentanza sito
No ma certamente molto più limitati bene fermiamoci qua perché da questo sguardo molto rapido ma efficace
Abbiamo poi dipanato il discorso del prendersi cura io vorrei che
Intanto Carmen Beatrice Cristina portano ovviamente una visione che è molto più legata anche per ragioni generazionali alla loro esperienza nel movimento delle donne del
Nel femminismo eccetera Valentina
A motivazioni ovviamente più legate all'oggi alla all'esperienza più
Diciamo meno storicizzata rispetto al movimento femminile talora però con
Con Cristina in modo particolare abbiamo ragionato su questo tema del prendersi cura vorrei che
Perché abbiamo detto il prendersi cura che diventa impegno sociale per spiegare questa
Che poi ci ha confermato Rossana con dei dati questa prevalenza femminile
Sincero se penso all'esperienza dalla quale pronto provengo appunto da un Centro donna quindi di matrice femminista ma soprattutto diciamo fino a dieci anni fa poi negli anni ci siamo molto
Volute sono arrivata anche donne provenivano da altre esperienze
Per per noi il il lavoro di cura va inteso in un certo modo fatti anche ieri quando discutevamo tra noi si può
Abbiamo pensato anche di questa espressione poteva dare luogo dell'ambiguità e anche sollevare
Pochi o di fastidio perché era un di nuovo ricondurre le donne
Almeno a livello così di immaginario al solito stereotipo delle madri delle mogli e alcuni di noi dicevano il volontariato non è soltanto questo
E allora
Penso che bisogna punto penso cercare di
Dare un significato anche più profonda questo termine il lavoro di cura nel senso del farsi carico
Della presa di responsabilità non soltanto
Di chi c'è vicino che familiare ma proprio di quello che è il le persone che e sono intorno a tecnica il contesto in cui vivi cercando appunto attraverso questo
Prendersi carico e responsabilità di incidere nel contesto in cui si vive di trasformarlo quindi dal punto di vista sociale e politico ma anche e soprattutto culturale questo penso che un'associazione di di donne
Che lavorano soprattutto per le donne sia fondamentale e qui non soltanto
Pensare a interventi fattivi a livello sociale ma anche cercare di
Modificare quello che è il contesto culturale in cui in cui si vive e quindi per noi il lavoro di cura non è un'appendice un prolungamento del lavoro domestico ma è finalmente
Uscire sulla scena pubblica di portare anche un nuovo modo di vivere relazioni croniche donne
è anche un nuovo modo Porto di pensare il il lavoro la vita di tutti i giorni e quindi anche l'aiuto per le altre
Ecco Beatrice lavora con le donne in un quartiere
Sicuramente complesse o anche se è pieno di risorse come lo Zen due di Palermo
Lavora con le donne per le donne ma un po'per tutti poi alla fine perché il risultato è che ne trae beneficio tutto qui quella comunità con il gruppo di
Dei cittadini tu come lo avete interpretato questo
E va bene io anch'io provengo dal
Da femminismo dal penultimo dell'UDI ultimata
A ultima parte quando abbiamo fatto la svolta ex magistrati più ai
Criteri del femminismo
Noi partire abbia siamo sempre partiti al fatto dei
Che noi abbiamo dei saperi abbiamo dei saperi che abbiamo come dire utilizzato utilizzato solo infatti avevamo stilizzato solo famiglia ma erano saperi preziosi
E come la relazione fra donne e la relazione affettiva e li abbiamo portati fuori io vi devo dire che allo Zen due
Non tuttora do dopo vent'anni siamo l'unica associazione che
Siamo dentro e siamo integrati siamo accettati la situazione è anche peggiorata adesso per lo spaccio di droga
E noi abbiamo potuto essere accettati perché abbiamo puntato tutto sulla relazione con le donne
Io dicevo ieri che io ho cominciato andando a casa a trovarla a casa dove erano chiuse in casa
Giovanissime parlare di di partire da sei quello che ci hanno insegnato
Le nostre
Tempi viste
E e questa patto si e non solo siccome io ho lavorato anche in nero psichiatria infantile come sento sociale io sapevo bene che
Per un
Ragazzo un bambino maschio
è vedere soffrire la madre è una cosa
Molto grave e lo incattivito dice
E noi abbiamo anche conquistato i bambini e ragazzi con questa attenzione per le loro madri
è
E loro sono felici che noi ci occupiamo delle loro madri
Passiamo a Carmen poi anche a
Valentina
Proprio
Beh
Innanzitutto
E innanzitutto dicastero vicino innanzitutto il carcere un luogo prettamente maschile però la maggioranza anzi la stragrande maggioranza del
Volontariato e volontariato al femminile
E questo ovviamente
Pone una questione io credo che il perché questa grande presenza femminile va quello che si diceva prima e l'anno senza crema Terna
La cultura
Il ruolo che alla donna in sempre stato dato storicamente quello di prendersi cura io credo che questo prendersi cura che come si diceva prendersi cura
Vuol dire un concetto molto più ampio
Soprattutto al di fuori della famiglia questo rivendicare anche di uscire dalla famiglia sia una con
Sia da riconoscere con una competenza
Cioè il fatto che le donne siano pratiche conoscono la quotidianità della vita
Di escono a cogliere il piccolo il piccolo soprattutto nelle situazioni di grande disagio come può essere il carcere come può essere di donne che provengano
Da percorsi di tratte di sfruttamento io credo che debba essere riconosciuto come una competenza cioè le donne di escono accogliere
E e a dare una risposta al bisogno primario e poi farlo diventare un l'esigenza di un diritto
Io mi ricordo di una cosa che mi successe di un errore che feci un certo punto arrivo se non ci fu affidata dalle forze di polizia e una donna
Di una donna con un neonato una donna molto sofferente di cui però ovviamente non non si sapeva bene quali erano le sue problematiche la situazione eccetera
Io la prima cosa che pensa e fu che dovesse essere dovesse essere accolta da due persone da una persona diciamo da un tecnico psicologo
Potesse capire qual era e la sua sofferenza visto che anche se se stava cono neonata e l'altra gli affidai una volontaria una donna grande allora la prima persona che la vide fu diciamo il tecnico lo psicologo
Che fece un colloquio e torno e mi fece tutto un'esposizione di tutti i suoi dubbi ad un primo colloquio quindi aveva molte certezze forse troppe sopra comunque fece un primo come dire una prima fotografia della vita di questa donna
Poi
Sia vicino che c'è un colloquio con lei né somala i contro nella volontaria
La qualità no e mi disse allora abbiamo bisogna dirla donne arrivate qui e non ha abiti non c'è un paio di pantofole
Non c'è un ricambio di biancheria se non la mettiamo aggio questa donna nel rispetto al suo corpo la relazione del contesto del luogo del corpo delle sto necessità primarie
Come vogliamo affrontare poi tutta la sofferenza e tutte le lacerazioni che stavano dietro in quell'occasione capii che avevo fatto un errore non quello di mandare uno psicologo ma avevo fatto un errore sulla sequenza delle esigenze di questa donna e delle risposte che bisognava darli
Prima la donna volontaria e poi il tecnico esperto
Beatrice esce
Valentina fu
Valentina diciamo motivazioni più attuali però credo che anche lei possa aiutarci entrare in questo tema del prendersi cura che diventa impegno sociale volontariato e donna
Ma io
No mettiti più vicino al microfono perché vanno sentiti bene
Rete di poppa
Dicevo Bertotto Sturzo quello che ci siamo detti ieri e il tema della del prendersi cura caratteristica
Prettamente femminile e ho trovato nella mia motivazioni
Alla
A fare appunto la volontaria di impegnarmi vale
E
Ventinove vi parlate del dottor proprio in bocca
Così sicuramente bene
Dunque dicevo che oltre al alla cura
Io pensando le motivazioni che mi hanno spinto all'sul punto va a fare volontariato o ho riflettuto anche sulla curiosità che la curiosità di incontrare l'altro che è una delle motivazioni forti che mi hanno spinta a impegnarmi nel sociale
E io l'ho fatto personalmente un lungo percorso formativo per poter dare voce e portare fuori attraverso quindi l'impegno sociale quella che io chiamo una modalità di stare al mondo femminile
Portarla fuori a confronto con altri quindi modi di essere col mondo maschile della separatezza dei limiti
Ho incontrato istituzioni forti ed autoritarie e sorde e poco attenta alla persona altre invece più accogliente collaborative pronte ad accogliere i beni nascenti e a farli crescere
Il confronto è stato faticoso ma molto utile dal confronto e anche alle quote allo scontro si è rafforzata la mia identità femminile
Attenta alle relazioni alle persone e soprattutto curiosa di conoscere gli altri e dipendesse neanche cura
Quindi tipo riflettuto sul rinvio sulla scelta di impegnarmi nella nel volontariato sociale che
è nata da un incontro scontro tra due mondi quindi tra quello femminile i i quello maschile
E ho scelto di impegnarmi e lavoro con altre donne e che per me è soprattutto un importante percorso formativo
E di crescita personale proprio per continuare ad arricchire questo questo confronto
Un altro
Punto su cui abbiamo parlato ieri era il la difficoltà anche per noi giovani di trovare lavoro e quindi spesso la scelta di di fare corrente avviato e anche una scelta di di orientamento per tutto il punto per per
Per crescere magari trovare degli sbocchi anche a livello lavorativo
Quindi nella speranza di costruire anche delle nuove realtà
Di lavoro
Revelli queste prime
Queste prime riflessioni cosa le suggeriscono sembra tenendo punto no il presento lo spunto dal quale siamo partiti ma io devo dire intanto subito che provo un imbarazzo terribile
A fare a compiere questo imporre valeva la spesa che il sociologo quindi può no no no non basta questa introduzione di una voce femminile prescrive dirlo a voce maschile in crisi racconti fruibili bella sussidi
Rimedio rimanendo molto nell'angolo sperando di essere perdonato
Ma ascoltando in questo primo giro di racconti di osservazioni devo dire
Ho trovato conferma a un sensazione che avevo ma ma qui
Lo verificata plasticamente cioè all'idea che il volontariato ha davvero un'anima femminile
Grazie la davvero cioè non è solo il problema del
Della quantità di donne che fanno volontariato e di ben visibile in questa in questa sala nome
Solo la questione del
Del numero e la natura dell'impegno che
Porta dentro di sé un DNA femminile non so come dirlo un'essenza
Che la vocazione alla cura sicuramente vocazione alla cura che in questo caso come dire esce dalla costrizione domestica e conquista dignità pubblica lì
Il riconoscimento pubblico del volontariato e anche in qualche misura il riconoscimento di questo tipo ma è anche il peso che al la dimensione affettiva
L'attenzione alle relazioni
Il mettersi in gioco come persona totale non come ruolo ma come persona la capacità appunto di aprire una comunicazione diretta da
Da persona a persona e questo non c'è nelle altre sfere della della vita
Io
Avrei voluto dire
Il volontariato ha un'anima femminile contrariamente alla politica che invece ha una un'anima maschile
E lo dico non per creare artificialmente una contrapposizione ma per chiarirci perché mi ha molto convinto quello che ho detto stamattina Zamagni sulle tre spero e dobbiamo essere consapevoli che ognuna di queste severe
Ha un suo statuto particolare devono comunicare ma non possono
Fingere di essere la stessa cosa
Grazie
Allora il secondo spunto che vi offriamo a questa formulazione
Le donne e la solidarietà organizzata il volontariato secondo noi anzi secondo loro
Allora ricomincio
Dato sana e dalle ricerche insomma dalle sue ricerche ma anche un po'dalle sue considerazioni che ci puoi dire su questo
Beh nella solidarietà organizzata le donne ci stanno alla grande perché
Il il servizio civile per esempio prevalentemente al femminile cooperative sociali e occupazione femminile
Spesso questo comunque viene visto come un modo di fare politica e di fare il lavoro che di serie B e questo a me dispiace
Anche perché io sono convinta riprendendo l'ultimo discorso che c'è non sono un lavoro di cura ma un messaggio forte che porta la presenza femminile
In questi contesti in particolare
Che è la convivenza delle diversità
Perché la nostra società è una società che è costretta anche il suo malgrado a trovare un modo di convivere tra diversità che diventano sempre maggiori
Gli immigrati la globalizzazione il mondo che si avvicina le diversità di genere in tutti i sensi di lady per sita dieta cioè
è molto facile separarci avere in mille facce diverso in cui frammentare il PCI
Allora è difficile invece trovare come convivere con il conflitto perché io accetto molto quello che ha detto tra ma nessuno perfettamente convinta di questo noi viviamo una società estremamente conflittuale
E la convivenza delle diversità è il messaggio che le donne portano a partire atto da questi ambiti ma che si diffondono in tutti gli altri ambiti e in particolare nel mondo del volontariato che è solidarietà
Tra diversità
Questo è un messaggio forte delle donne
Cristina
Christie
E poi si rifacciamo lo stesso giro di tre
Allora per noi volontariato è un
è un termine che abbiamo cominciato a usare
Un po'recentemente cioè fino a una dieci quindici anni fa era un termine che dentro le associazioni di donne naturalmente femminista non non si usava perché
Si si diceva che era il partire da sé l'ha relazionato a donne che ci che muoveva il nostro lavoro
Chiara sia assolutamente volontario e gratuito ma non intendevamo quello
Ritenevamo che l'appunto un lavoro che noi facevamo per voi stesse prima di tutto e che quindi poi avremo un effetto a ricaduta anche sulle sulle altre rapidamente uscire e riappropriarsi di quella che era la la nostra vita la
La città la scena pubblica
Oggi il volontariato delle donne per le donne innanzitutto
Promuovere quelli che sono dei diritti di cittadinanza riproposte Leanza che si è finalmente
Qua inclusiva e che valorizza e tutela le differenze è ancora forte lasci per il volontariato come come partecipazione perché per molte donne spesso il volontariato è un'alternativa l'alternativa alla politica
Ma non tanto credo nel senso che diceva Marco Revelli del fatto che il volontariato ha un'anima femminile la politica un'anima più maschile credo che sia una risposta soprattutto a quella che la politica dei partiti
Cioè ci sono molte donne Veltroni associazione che hanno fatto anche esperienza importante dentro la politica ripartiti dentro i partiti dentro i Consigli comunali regionali addirittura anche nelle ne parla meno il Parlamento e che poi né fuggono perché si rendono conto che tante
Tanto modo di lavorare di pensare
Che avevano maturato all'interno del volontariato femminile poi dentro i partiti non riescono a a sostenerla portarlo avanti e quindi tra virgolette tornano alle alle associazioni però io non lo vedo più un passo indietro ma è cercare di
Aggirare
Anche un po'quel blocco che c'è
Non soltanto nell'azione di genere ma un blocco proprio
Di stare vicino a quelle che sono i bisogni delle persone e del territorio che hanno purtroppo oggi sempre più i partiti re quindi un modo per aggirare la politica dei partiti e cercare di tornare alla politica da un'altra strada
E io credo che soprattutto se pensiamo al grande lavoro che fanno i centri antiviolenza oggi in Italia che sono più di cento
Se non ci fosse stato il volontariato delle donne dentro citati violenza per almeno vent'anni
La politica e i partiti non avrebbero mai portato finalmente dentro il Parlamento dentro le norme le leggi quello che il tema dalla violenza alle donne quello che sono i temi da discriminazioni
Di genere e quindi questo si deve prima di tutto a contratto delle donne quindi questa è la dimostrazione
Che il volontariato mosse
Fatto davvero dentro a un a un contesto dentro a una Rete con un discorso chiaro a livello sia individuale che collettivo
Di gratuità ma non soltanto questo cedere il chiaro i propri obiettivi
Si riesce davvero a modificare quella sulla politica quindi io credo che ci sia un prodotto femminile una politica maschile protratto rispetto a quello che è la politica la società cioè c'è uno e l'altro tutto sta a trovare la strada giusta per aggirare questo questo blocco
Allora simpaticamente
Beatrice ieri mi ha detto dice quando ero impegnata puliti in politica insomma con le associazioni femminili eccetera non c'era verso di questi rischi di sfondare il muro del
Sono del del della rappresentanza politica adesso che faccio la volontaria semplice tutte mi vengono a chiedere di candidarmi in politica
La paziente
Combinata in quegli anni a quello che bisogna PPP hanno Franois
Forestali dell'agenzia del più IP e i partiti hanno scoperto quanto quanto è importante il rapporto con la gente eh siamo noi che abbiamo il rapporto con la gente ora come ora
Volevo dire come cittadinanza come partecipazione e io credo che solo delle donne potevano inventarsi come abbiamo fatto noi vi allo Zen
Al di là dei dei bisogni primari capire ecco cosa
E importante anche per una donna e noi
Vi abbiamo abbiamo cominciato a portarli in pizzeria in centro città farli uscire da questo ghetto
Isolato periferico è è una cosa è la prima azione che ho fatto alternativa è stata ed è abbiamo portato trenta donne in pizzeria in centro città quando siamo tornate
C'erano tutti gli uomini schierati e che aspettavano queste donne in ansia per questa follia
E ampia e togliamo sempre avesse dato l'otto marzo
Al di là dei bisogni primari perché questo di cui hanno bisogno anche le donne questi hanno sessanta donne in pizzeria l'otto marzo con le mimose tornano a casa finisci è questo
Va bene anche loro figli e i loro bambini vedere le mamme contente e soddisfatte
Per quanto riguarda diciamo il volontariato non sfugge a quella che la legge
Dal padre dunque non a caso i rappresentanti che ha il potere sono gli uomini abbiamo visto in questi giorni passati tra piccolo spazio Ventavoli potete approfondire così testimoniato è una la libertà
Io nella mia lunga vita sono stufa di vedere in questi tavoli sempre con tutti in giacca e cravatta ben servita
Abbiamo parlato di colore apportiamo noi portiamo il colore come dice lei
è
Io sono convinta ripeto con i miei saperi degli di di una lunga vita perché si vive di più oggi e questo io l'ho messo questo filiere di più sommessa servizio proprio
Degli altri è ecco e i saperi accumulati in tutti questi anni io credo che proprio invece il volontariato sia
La nuova politica
Per me è la forma più alta di politica è il volontariato io non sarei mai appunto non sarei mai dicevo ieri io ho il potere non l'ho mai cercato non l'ho mai voluto
Ma perché forse il potere maschile e invece proprio maschile potere
E allora e per questo che noi chiediamo chiediamo una immissione in massa di zone perché serba una donna si amano del don questo vale per il volontariato per quanto riguarda la rappresentatività il potere diciamolo proprio perché noi cambieremo
Il potere
Le forme di potere se entriamo in massa nei luoghi del potere
E io mi auguro che dal volontariato che donna che non li si si muova una massa di donne ed enti nella politica con una criterio più alto del senso della politica Bre
Ho l'impressione che se c'è qualche giornalista
In sala abbia oggi forse qualche possibilità descrive un titolo finalmente su questa conferenza nel
No perché scusate non abbiamo visto titoli
Ora sono state dette molte cose
Forse stamattina poi bestie in questa fase conclusiva di Congedo prima dell'intervento del ministro siano state si dicono queste cose forse se c'è qualche giornalista attento qualche titolo
Riesce a scriverlo per domani e così finalmente si fa giustizia di questa sorta di invisibilità della Conferenza nonostante
Ci siano state dichiarazioni
Collocate in una specie di empireo non meglio definito il Presidente Consiglio fato dichiarazioni ma non sono state collocate nel contesto dove queste sono avvenute esame quindi veramente
Tutto questo è singolare e speriamo davvero che le cose che ha detto che hanno detto le nostre amiche che diranno ancora possono offrire materia per fare qualche titolo perché secondo me ce ne
Carmen
Beh io vorrei un attimo fare una proposta anche spetta la discussione generale che c'è stata in questi giorni nel nel discutere nel disegnare una un'identità nuova debbo nuova adesso attuale del volontariato
Io credo che per esempio
Discorso che si faceva del percorso delle donne dal prendersi cura dalla che
Alla diventare poi invece come dire propositive di una risposta a una serie di bisogni che le persone richiedono e che quindi diventano dà una risposta soggettiva una risposta collettiva e quindi anche ha una risposta politica
Io credo che questo possa essere un buon percorso per tutta la discussione che si fa sul volontariato
Io usa dalla mia esperienza ventennale sul volontariato io disse
Dovessi insomma come dire definire
Delle come dire
Delle sue peculiarità li dirà dire innanzitutto che
Al volontariato spetta un ruolo di sperimentazione io mi ricordo sempre che già è stato ricordato prima l'intervento
La questione del carcere può i le persone noi tutti volontari siamo entrati in carcere una ventina d'anni fa dopo la riforma Gozzini prima il carcere era un'istituzione chiusa non entrava nessuno si qualche religioso ma
Voglio dire a portare conforto non vi era un discorso di volontariato con la riforma il carcere sia Pertol nel senso che detenuti hanno potuto cominciare all'esterno ma noi la società può attiva avere accesso all'interno
E questo ha comportato di chi è entrato subentrati volontari
Sono entrate persa di volontari diciamo con le proposte veramente le più diverse anche le più strade spesso
Hanno portato iniziative culturali iniziative informative e formative hanno aiutato le persone a cercare un'accoglienza all'esterno una possibilità di lavoro
Tutto questo con forme di volontariato spesso anche senza competenze solo do come dire forte di una grande voglia di fare di proporre e di fare applicare un diritto che era sancito dalla legge
E e quindi volontariato molte sperimentazioni le prime cooperative sociali dei detenuti ex detenuti guardate sono state fondate perché l'allora dalla legge non lo permetteva per le persone
Che anche erano state in carcere le hanno fondate dei volontari che si sono prestati a fare i soci fondatori
Dopodiché la legge cambiate che oggi una situazione completamente diversa
Allora io
Poi che cosa è successo cioè tra
Abbiniamo alloggi alla questione dell'indulto non voglio aprire il dibattito sull'indulto ma diciamo che è stato approvato all'indulto ai primi di agosto e periodo di ferie e c'è stata una grande mobilitazione è stata anche una grande abilità mobilitazione diciamo di tutti
Partire dalle amministrazioni locali e chi più chi meno a partire dal Ministero il Ministero della solidarietà costruito tavoli ci ha convocato tutti tutti abbiamo potuto dire la nostra
Dal punto di vista proprio cioè il Ministero di giustizia le amministrazioni locali si sono organizzate chili trovando i posti di accoglienza chi inventandosi Keitel dell'uscita chi dando un primo sussidio voglio dire
E e quindi che cosa è successa abbiamo cioè in questi vent'anni è successo che il lavoro dei vari volontà del volontariato quella quelle sperimentazioni sono diventate delle politiche sociali non perfette per che tipo di soprattutto carenti ci sono grandi differenze geografiche
Però quella il lavoro fatto dei volontari vent'anni fa sono state assunte come un patrimonio per costruire politiche sociali in questo senso nel nel settore penitenziario da parte
Della politica e anche del legislatore io credo che questo è stato un ruolo molto importante e io credo che il volontariato deve continuare a fare sperimentazione ci sono molte zone
Non percorsa da nessuno che nessuno vuole percorrere che la politica l'amministrazione I della burocrazia da ha dei tempi lunghi
Ecco io credo che questa per esempio sia un un ruolo che il volontariato può assumere fare sperimentazione ma poi
Pretendere che una sperimentazioni di venti una politica sociale cioè venga messa a regime e che quindi ci si investano si investano anche incompetenze
Molti volontari sono diventati degli operatori sociali con grandissime competenze magari tutti gli operatori sociali avessero le competenze le motivazioni
Che hanno esercitato durante il periodo di volontariato magari questo credo che un valore aggiunto che dobbiamo introdurre nelle nostre nuove professionalità
L'altra l'altro aspetto è che comunque il volontariato mantiene come dire un suo ruolo che può in qualche modo comunque svolgere solo lui allora per ritorni
Cito due storie una sempre la storia dell'indulto abbiamo visto che molte situazioni insomma in
C'è stata una grande mobilitazione anche delle risorse messe in campo sempre troppo poche ripete ma comunque come dire l'idea cena
Dopodiché i volontari hanno comunque comunque sono stati indispensabili perché se l'Amministrazione aveva organizzato lo sportello nell'assistenza all'accoglienza poi c'è sempre il caso che sfugge
Alle come devo dire alle caselle se per esempio non sono c'è capitato una persona non vedente che uscita dal carcere e non aveva funzionato il meccanismo di accoglienza della famiglia si trovava non vedente da solo davanti al TAR se ne si sono mobilitate volontari anche un tassista volontaria di Roma
Ecco questi sono i momenti come devo dire che comunque il volontario ha un suo ruolo per coprire comunque
Delle situazioni delle realtà che comunque anche una buona politica sociale non riesce ancora coprire
E poi comunque esistano dei ruoli che è una riflessione che io faccio che comunque
Come dire non il volontario in quanto inquadramento ma in quanto spinta motivazionale per esempio vi è una realtà a Roma una realtà molto amica una casa di accoglienza per donne
Per ragazze sole con che arrivano lì in stato di gravidanza e poi partoriscono pure con bambini piccoli
Sono nella maggior parte donne che hanno delle sofferenze tante donne italiane moltissime sono le donne straniere moltissime sono le ragazze clandestine
Vengono accolte in questa casa dove trovano accoglienza dove trovano operatori dove trovano pediatri dove trovano tutta una serie di sostegni
Però hanno bisogno di una cosa alla bisogna per esempio durante il periodo della gravidanza momento di vicinanza il parto della vicinanza di un'altra donna grande di quella somma che ma mari tutte le donne che hanno partorita rappresentato la madre un'amica
Una figura di riferimento in questo momento difficile altrettanto
Nel dopo parto e comunque per le donne straniere anche l'idea di avere
Come dire una relazione affettiva con quella che può essere la famiglia in questo Paese così estranea con cui passare le vacanze con cui condividere anche dei momenti di difficoltà
Allora in questa presenti questa esperienza di questa che è una casa famiglia ci sono moltissime donne
Famiglie
Convivere tutti insomma che fanno del volontariato in questo senso offrendo una relazione chiamiamola amicale e familiare affettiva
Allora io mi
Quando vedo queste queste esperienze di volontariato
Mi chiedo ma per esempio un'esperienza del genere come può essere sostituita può essere sostituita da un concorso per un operatore pubblico da anche da un operatore del terzo settore da una co.co.co. approda uno per non può essere sostituita una un percorso una figura di questo di questo genere uno può essere soltanto dato spontaneamente con gratuita
Il perché c'è anche un bisogno reciproco c'è un bisogno editare ma anche un bisogno di ricevere per che ricordiamoci noi pensiamo che il volontario i sempre qualcuno che da io credo che nella mia nelle dottrine esperienze di volontariato se devo fare cinicamente conti io ho ricevuto molto di più di quello che ho dato
Allora ho lasciato andare un po'
Più del previsto Carmen ma credo ne valesse la pena
Valentina si voi cosa sperimentate allora visto sull'onda di quello che diceva
Caro B. venne appunto lavoriamo in strada con le donne di strada che sono le donne che lavorano con le donne abbiamo due uomini che fanno gli autisti e ruoli
E rimangono sempre appunto in disparte tra virgolette per quanto
Ci aiuti dovuto ENI alla solidarietà tra donne penso nasca spontanea nel momento in cui ci si identifica con con i bisogni limiti delle altre
E soprattutto quando sono appunto i temi sono quelli della sessualità del rapporto con il proprio corpo della maternità del della contraccezione sono temi in cui
Si parla tra
Convinti
E
Tra donne insomma
Ecco son d'accordo anch'io ho imparato anche qua che il volontariato appunto dovrebbe interpretare risponderà dei bisogni reali delle delle persone
E dovrebbe far nascere una risposta organizzata da parte del del pubblico e delle imprese sociali pur rimanendo distinto con me come si diceva appunto
Ma appunto SIS si auspica una collaborazione chi sia più proficua possibile
Novelli
Ma io credo che Carmen abbia detto una cosa molto importante e fondamentale su cui vale la pena davvero interrogarsi andando fino in fondo cioè perché il volontario arriva dove altri non va bene
Perché riesce a fare
Non solo questa sperimentazione ma anche questa esplorazione nel sociale che anticipa di decenni per certi versi terreni su cui
La Società poi arriva
Arriva dopo evidentemente perché ha delle risorse pediatra di Roma
L'imprenditore del l'economia alla ricchezza al capitale denaro la politica al potere
Il volontario cosa alle cose che dicevamo prima
A
A
Una cosa che forse non abbiamo sottolineato sufficienza a l'informalità veniva fuori ieri nel nel nel discorso sul sull'identità
Questa capacità di agire in modo informale cioè mettendo in gioco la soggettività delle persone
E la capacità di agire caso per caso ponendo se calandosi nei panni dell'altro alla capacità di vedere l'altro per esempio
Anche le altre sfere non vengono
Il manager l'imprenditore vede l'altro solo come portatore di merci o di capitale
Il politico che dell'altro o come alleato o come nemico come
Avversario
Il volontario vede l'altro come colui con cui costruire una relazione è secondo me questo ci fa capire fino in fondo la risorsa che ha
E quanto dovrebbe difendere l'acconto gelosamente perché è una risorsa salvifica le sirene che che chiedono al volontariato di farsi uguale agli altri
Uguale all'impresa o uguale al al potere politico sono tante le sirene in questa direzione i bocconiani tutti i giorni e Tirano per la giacchetta il volontariato perché diventi impresa
Gli amministratori pubblici spesso chiedono i volontari di diventare loro dipendenti o in qualche modo una loro un lavoro protesi difendete la questa specificità
A me
è la questione
Allora il terzo ed ultimo spunto che vi proponiamo è di questo tenore abbiamo dato questi tre titoli questo terzo
La rete delle relazioni come specifico femminile quindi la rete del fare Rete che è una parola una formula di grande appeal nel dibattito di questi anni
E come nel far vedete pare che le donne si caratterizzino per un loro specifico talento
Quindi aiuta dice capire come questa differenza diciamo sia una risorsa per il volontariato ricominciamo da Rossana
Ma io credo che fare avete voglia dire impastare persone uscire
Rammentare mettere insieme tessere ecco e questo è quello che le donne anzi sempre fatto si è parlato di potere ora è un potere orizzontale
Non verticale
Perché un po'è un potere fatto proprio di relazioni ma
Le donne hanno paura del potere perché l'hanno subito sempre le forme di violenza di cui abbiamo parlato anche in cui sono forme che non aiutano le donne a gestire
Il potere che hanno hanno altri modelli di potere innanzitutto quello materno per esempio
Quello di riuscire a sostenere lo sviluppo dell'altro e nello sviluppare l'altro sviluppano loro stessi il loro ruolo far crescere l'altra persona
Allora io credo che questo modello di potere se così possiamo chiamarlo che ha un potere di tessere relazioni e di sviluppare l'altro non un potere sull'altro ma con e per l'altro
Sia per voi un punto di riferimento importante nel tessere queste reti di cui si parla
E oltre le quali però c'è anche il bisogno di vedere il volontariato come un laboratorio di sperimentazione di democrazia anche per le donne e per tutti noi cioè consideriamolo un laboratorio
Dove è più facile che in altri ambiti
Anche questa dimensione dell'essere donna
Allora passiamo adesso al Cristina
Sì mi ricollego a quello che diceva Rossana anch'io credo che del fare rete delle donne
è sicuramente uno fare rete orizzontale non gerarchico molto più flessibile rispetto alle reti di relazioni del volontariato tra virgolette maschile o comunque quello che a maggioranza
Maschile però bisogna stralcio potente nel senso che questo quasi una grande risorsa ma a suo tempo può essere anche una debolezza ahimè lo vedo anche
Lavorando fra amici azione sul territorio del volontariato femminile sia quello che dentro citazioni donne sia quello fatto dentro associazioni miste perché fa sì che le le reti di relazioni
Delle donne e delle volontarie siano anche molto meno organizzate e anche molto meno potenti
Potenti mezzi è troppo etimologico voce che danno veramente forza capacità di dica di cambiamento e che sia anche poi un un volontariato anche meno rappresentato e in questo senso penso che sia
Interessante pensare alla realtà Toscana che conta
Tredici centri antiviolenza cento CEE tredici associazioni di donne che gestiscono case di accoglienza per donne maltrattate
E di queste due sono opera di molte pratiche di Empoli sono nate all'interno di grandi organizzazioni di volontariato tradizionale una punta molto infatti la signora tipico soccorso
è un'altra decina Pubblica Assistenza di Empoli ecco questi due centri che sono nati
Grazie al sostegno nei centri servizi riproporre aggiunge due parole su questo ruolo che può giocare centri
Servizi queste due questi due centri che sono nati solo importanti perché hanno portato finalmente i temi della violenza che storicamente hanno sempre visto un volo tratto femminile e femminista lavorarci
Dentro grandi organizzazioni di volontariato tradizionale storico cioè fino a dieci quindici anni fa legando associazioni socio sanitarie non sarebbero mai occupati di un tema del genere
Mente finalmente oggi vediamo sul territorio due grandi organizzazioni tratto di piccoli centri
Che mettono a disposizione risorse conoscenze saperi e utilizzano finalmente un volo tratto femminile in Rete perché poi la formazione e l'hanno fatta invece le grandi associazioni di donne coperti Mizia
E finalmente si sono aperti a certi a certi temi e questo
è stato frutto di una di una grande sinergia una grande rete sul territorio che per esempio ha visto
Importantissimo e sostengono il centro di servizi che ha messo insieme tutte queste
Queste realtà e le ha le ha sostenute quindi se lo me anche importante vedere questo cambiamento che stiamo vedendo negli ultimi anni di come le grandi organizzazioni si stanno facendo contaminare
Da questo protratto femminile quindi speriamo che riescono anche a sfondare quel
Tetto di cristallo Della rappresentanza cioè sempre di vedere e donne che fanno che stanno ma che poi non riescono ad arrivare a rappresentare invece quello che è il il volo tratta organizzato questo potrebbe essere un modo
Per cominciare a a costruire questo questo percorso
Beatrice
Voi fate Rete
E noi e i facciamo Rete io penso che noi donne mettiamo sempre al centro la relazione affettiva storicamente ce la portiamo ce la portiamo della famiglia ed è un valore
No non crediamo che che non ci siano i conflitti tra di noi e noi non litighiamo però possiamo capaci di superare perché appunto non è una lotta di potere ma è una lotta affettiva e riusciamo a superare
E dunque riusciamo anche a fare rete
E devo dire una cosa che
Però per
Secondo me siccome per me è volontariato e politica alta
Voglio dire che ricordare che noi a Palermo abbiamo siamo riusciti a fare leggere una donna mai proprio mobilitando ci tutte è stata eletta quest'anno non voglio fare nome
Me è tuttora per noi lei è il punto proprio di riferimento perché ci siamo mobilitati tutte le organizzazioni femminile tutte a di là
Di
Daniela Dioguardi intervalli ferme noi che tuttora con lei manteniamo nella il nostro punto di riferimento è nostra la nostra fiducia piena
Con un uomo questo non sarebbe successo
Rita Borsellino purtroppo è stata Fago citata dentro il Palazzo del potere un po'l'abbiamo persa devo dire abbiamo fatto una battaglia anche per lei però Daniela faceva parte del nostro mondo di donne
Dunque l'abbiamo forse sentito anche di più
E e dico sì ripeto che noi mettiamo al centro l'affettività sempre e per me questo è un valore ed è un valore forte interessi spero
Allora passiamo dall'altro
Capo del tavolo e riprendiamo con Carmen
Beh innanzitutto
Se sono un po'più sia in ferrovia si presta a fare niente sappiamo tutti è necessario maggio lo sappiamo anche che è difficile e ci sono molto spesso proprio delle resistenze molto come dire molto più complesse
Certa tra le donne fare rete ma come viene viene più spontanea perché partendo da
I bisogni della competente la concretezza dei piani delle persone della concretezza del fare ovviamente viene naturale c'è anche questo è un percorso storico
Di mettere insieme le varie competenze perché siamo assolutamente consapevoli che non siamo perfetti in tutto quindi il fatto di metterci insieme e questo accresce
La possibilità di dare una risposta
Però da qui a dire che il come dire il fare rete è un patrimonio del volontariato femminile io direi
E queste esista e quando c'è il livello come si diceva dell'informalità quando c'è il livello formale cioè strutturato dell'associazione eccetera il meccanismo
Di difficoltà
Di tutt'
Devo dire che rispetta la rappresentanza dobbiamo decidere dobbiamo capire che ci sono poi tre righe livelli su cui ragionare uno sono le donne che fanno
Poi ci sono anche le donne che coordino è debole poi delle donne che in qualche modo non voglio dire che comandano ma che rappresenta perché guidano questi sono i tre livelli su cui come devo dire
Ci sono c'è ancora molto da lavorare
Valentina io non ho molto da aggiungere perché appunto è già stato detto la strada che il comandante no assolutamente se avevano a che fare il più alto
Sì sì sì sì no facciamo e appunto per fare è necessaria la rete perché se no non da soli si riesce a fare poco quindi dare delle risposte a
A ai bisogni alle donne che incontriamo per poter dare delle risposte abbiamo bisogno di di di aprirci e di di collaborare con
Con con altre associazioni col pubblico
Con con
Alle cooperative sociali insomma c'è bisogno se non si riesce a far poco
Revelli mi sembra che
Dopo la
Dopo la terzino abitante del Presidente Prodi possiamo
Sempre sull'onda di questo discorso di affettività versus potere
Magari evocare la contrapposizione tragica di Antigone Creonte
Che dice le possiamo una così lasciamo anche noi qualcosa
Possiamo metterla in questi termini proprio a partire dal discorso della Rete
La cosa che
Mi colpisce in questa in discussione anche nelle nostre giornate e che effettivamente volontariato quando
Scende sul campo e fa il proprio lavoro farete cavano struttura orizzontale e basata sulle relazioni quando fa rappresentanza
Fa piramide in qualche modo gerarchizzata
E questa piramide è una piramide maschile oggi
Mi ha colpito che nelle sei relazioni dei sei Presidenti delle dei gruppi di lavoro sei maschi
E
Come dire c'è qualcosa che non funziona mi rendo conto che non anziani anche la mia presenza qui è imbarazzante per me ma e è una constatazione
Evidentemente il volontariato che riesce a essere pioniere e a inventare
E sul terreno dell'azione sul piano dell'organizzazione la mutua da altre forme
In questo senso mi sentirei di dire Antigone non può usare le stesse forme organizzative di Creonte altrimenti in qualche misura
Entra in contrasto con se stessi
Allora
Insomma noi
Abbiamo voluto contribuire in questo modo a questa Conferenza ci rendiamo conto di avere sfiorato probabilmente solo dei temi ma che davamo che fosse
L'avere enucleato quei tre punti fosse il modo di contribuire per quei dentro questi tre punti in realtà credo che
E ci siano stati un po'tutte le questioni che sono state discusse
L'hanno fatto delle donne credo forse che sia stato utile
Nel senso che le le le le poche parole che abbiamo speso in questa tranche di discussione
Chiedo che possono essere state per voi uno uno spunto molto interessante per me lo sono stato e quindi ringrazio Carmen Bertolazzi ringrazio Valentina Brollo
Ringrazio Cristina Galasso
Grazioli Beatrice
Mortillaro ringrazio Rossana Caselli
E se vi diamo fastidio ce ne andiamo se no rimaniamo quanto diteci cosa dobbiamo fare cosa prevede il porto convocata badate bene che noi andiamo ai colpendo veneti avevano Duilio
Quelli che avevano aderito bene
Io faccio il Sottosegretario alla soubrette darà Lara Manente antico
Con adesso Beretta già aspettava qualcosa ed è un po'più vistoso però
Dottor Vespa
Togliamo l'efficacia
Le due
Sottosegretario Vegas ad un lavoro straordinario noi siamo stati spettatori e quindi
Ci rendiamo conto della fatica che che gli è costato comunque grazie davvero perché ce l'avete aiutato a capire di più
Prega grazie anche al ministro per l'occasione che ci ha offerto in questa fase
Bene prima di dare la parola al ministro
Come
Voi sapete
Il ieri nel
In contemporanea lavoro di gruppo siano svolto un seminario
Con i giovani della delle scuole di Napoli
Che si è svolta la conclusione del seminario di giovani delle scuole della città di Napoli avevano fatto sul tema del volontariato
Da questo seminario è uscito un documento documento non è un documento non vi spaventate non è un documento
è un
Diciamo così sono dodici punti
Quindi una paginetta dodici punti che chiamerei qui Ampera che è una giovane volontario studente
Ascoli contrariato riferimento torniamo che cenno legge
Allora buongiorno buongiorno a tutti buongiorno signor ministro
Allora venerdì e sabato appunto ci siamo incontrati e alla palazzo della Regione PAI
Altri a nonna è un gruppo di circa trecento ragazzi provenienti dagli attacchi offerenti quali e il volontariato il servizio civile e le scuole
E insieme ai responsabili della Regione Campania del comune di Napoli
è del Ministero della solidarietà sociale che hanno patrocinato questa iniziativa e che quindi ringraziamo e abbiamo la varato a
E discusso volte siamo anche scontrati
Dei problemi che si rendono comunque lontani da quello che ha il mondo del del volontariato e abbiamo elaborato questo nell'abbiamo voluto chiamare documento questa
Questa carta comunque che vorremmo sottoporre alla vostra attenzione alla sua signor ministro
E che riassume ANPA diciamo e lavorerò di di questi giorni
Con i punti che pensiamo potrebbero essere migliorati
Per rendersi protagonisti del del mondo del volontariato e bere ma anche che questa questa carta che parte dalla città di Napoli diventi comunque un documenta nazionale per tutti noi giovani che veramente
Vogliamo partecipare attivamente al al volontariato
Allora ieri abbiamo parlato con il col signor ministro appropriava molto sommariamente di questi punti abbiamo citato la scuola e il
Il servizio civile e il la distanza ancora difficoltà di approccio verso le istituzioni
Comunque i punti adesso mi piacerebbe leggerli a voi alcun lei signor ministro
Allora la carta dei giovani ed era sparpagliata partecipata
I punti sono questi ampliare e qualificare i luoghi e momenti nei quali i giovani sono protagonisti delle scelte riguardanti la propria comunità
Aprire nuovi centri di aggregazione giovanile e migliorare le strutture di quelli già esistenti
Favorire la gestione partecipata istituzioni e giovani dei centri di aggregazione giovanile garantire la continuità di progetti e delle attività rivolte ai giovani in modo da non interrompere il percorso intrapreso
A disegnare il linguaggio delle istituzioni a quello dei giovani favorendo maggiore tre a dialogo tra giovani ed enti locali
Sensibilizzare e promuovere presso le scuole del volontariato del servizio civile del senso di solidarietà l'affermazione al volontariato
I spartani direttamente al volontariato integrati con quelli all'università e al lavoro l'attivazione della figura del foglio inc un soggetto che possa fungere da trait d'union tra scuole e organizzazioni di volontariato
Favorire la creazione di reti tra scuole le associazioni di volontariato e gli enti di servizio civile che tramite il confronto tra pari passa sensibilizzare i giovani al volontariato alla solidarietà
E all'accettazione valorizzazione delle differenze
Valorizzare tra i giovani in particolare tra gli adolescenti il senso del volontariato basato sul dono e sulla gratuità mettere al centro della lotta all'illegalità diffuse i valori cardini del volontariato
Gratta evita solidarietà e partecipazione
Incentivare l'affermazione tre giovani di una coscienza europea e mondiale accelerando anche i tempi per l'approvazione di una legge sulla cooperazione internazionale
E vista la centralità del servizio civile volontario come uno dei momenti fondamentali della crescita personale di giovani
Ampliarne l'informazione la sensibilizzazione e superare il divieto che impedisce ai ragazzi alle ragazze che non hanno potuto conseguire diploma e buche sono passati per il circuito penale di poter partecipare è pregiati servizio civile volontario
Allora prefissi concluderei il mio intervento
Vorrei distribuire a voi il il documento
Grazie
Bene
Siamo davvero a questo punto giunti alla fine
Anche
Perché la mattinata è stata lunga evidenza le parole per
Le conclusioni Ministro Paolo Ferrero
A Marco Revelli mi faceva giustamente notare che quando Creonte va a parlare
I volontari scendono dalla astratto o
Quindi misuriamo diciamo anche qui il
La dicotomia insomma
Ma intanto io volevo ringraziarvi per la partecipazione che abbiamo avuto e scusarmi per alcune disfunzioni che ci sono state diciamo
Ieri
A me a me è capitato alcune volte di dire quando si discuteva delle deleghe a questo Ministero della solidarietà sociale che somigliavano un po'una popolo Occo non volevo offendere nessuno
Ma certo diciamo forse le Pro-Loco a volte funziona meglio diciamo noi abbiamo una qualche ristrettezza di
Di di capacità e di di funzioni però punto credo che oltre al di là di di qualche disfunzione che c'è stata ieri mattina
Ieri pomeriggio sul
Scusato
Venerdì pomeriggio sulla sulla distribuzione nelle sale sui posti a sedere che c'è stata ieri a pranzo con qualche problema a mangiare che c'è stato nel freddo delle sale con un'aria condizionata eccessiva insomma ci sono stati alcuni guai
E
Questo però non vorrei che
Togliesse un elemento a questa conferenza si sono registrate duemila accento ottantadue pazzo
L'applauso ovviamente rivolto a voi nel senso che noi ne aspettavamo qualche cinque seicento in meno e questo dà anche conto di qualche problemino che c'è stato però io penso che siamo tutti ben contenti che c'è stata qualche disfunzione
Perché se ci fossimo stati
Diciamo ci fossimo trovati qua con una sala un post Margherita l'effetto
Tornando a casa sarebbe stato di un tipo io credo che sapere che dopo alcuni anni in cui appunto
Come al come come è stato detto ci sono stati anche problemi nel rapporto con le istituzioni che ci sia questa voglia di partecipare e
Mi pare di poter anche sottolineare
Non una partecipazione come a volte sia nei congressi di partito e cioè che quando parla il leader ci sono tutti e quando
Parla qualcun altro la sala è sostanzialmente vuota qui a me pare percorso so
è uscito a girare nei gruppi i gruppi sono stati più partecipati dell'Assemblea plenaria quanto le assemblee plenarie
La volontà di discutere di confrontarsi anche quando il confronto è stato un confronto non tra posizioni identiche perché c'è stato questo in questi giorni io credo che questo vada assolutamente
Sottolineato
La la grande partecipazione la partecipazione non solo a registrarsi anche perché qui non c'è nulla da votare non ci sono sedi e da
O poltrone da non
E una partecipazione nella costruzione
Di un orientamento e nello scambio delle esperienze nella conoscenza
Che si son fatti
Una grande ricchezza di contributi
Devo dire mi dispiace che non tutti se ne siano accorti di questo
Perché se uno guarda
Siamo così
Giusto per farsi qualche nemico sia alcuni grandi mezzi di informazione
Sia al servizio pubblico radiotelevisivo non sempre c'è stata quell'attenzione che forse ci si sarebbe aspettato
E questo
Questo trova del tutto consenziente vi propongo di non fare una conclusione troppo partecipata perché altrimenti andiamo avanti alcune ore dati
Date
Dati alla politica diciamo quel margine di autonomia e di autorità un po'
Diciamo non sempre autorevole ma insomma che permette di
Di farlo credo che su questo professor Zamagni ci faceva una proposta io credo che vada resa
Di fare una bella lettera parta a Petruccioli per chiedere almeno al servizio pubblico radiotelevisivo opposto di questo comportamento
Non tutti non tutti i canali si sono comportati nello stesso modo ma io credo che vada segnalato
E va segnalato io penso non solo per una questione di bottega diciamo così no non solo per dire noi eravamo qua e volevamo che lo diceste
Ma perché credo che c'è un problema più generale del sistema di informazione che
Io credo vada denunciato continuamente con assiduità
C'è un'idea che fa notizia solo la cosa che spettacolarizzata situazione
Mentre il volontariato per sua natura nel novantotto per cento dei casi agisce nomi in forma spettacolarizzata
E quella lentezza e quella banalità del bene che non fa spettacolo e quindi volontariato non riesce mai entrare nel circuito dell'INPS
Pone perché se fai un gran guadagno entri nel circuito dell'informazione se tutti i giorni fai una cosa ben fatta non entra nel gergo io credo che questo va denunciato con forza
Perché
Va denunciato con forza anche perché in altri casi ci sono così assolutamente noiosissimi e che invece prendo un po'ora io non conosco nulla di più noioso dell'economia
E invece l'economia la fa da padrona
E tutti sono appassionati sale Mittel va un po'su va un po'giù non capiscono cosa c'entra con la loro vita ma c'è questo costruzione mass-media che attorno agli indici economici come se fossero chissà che cosa quando invece se la gente sta un po'meglio sta un po'peggio avanti questo non appare per
Io credo che questo la lettera va fatta per rimarcare anche qui
Questo fatto non è possibile che si entri nel sistema informativo solo se si è fatto il salvataggio
In condizioni estreme di una persona che pure fa parte del lavoro volontario perché io conosco i miei amici del servizio di soccorso alpino
Altri conoscono le mise ricco ma non non è possibile che fa notizia solo quello invece la normale straordinarietà dell'umanità che c'è nel volontariato non fa notizia
E quindi
Questo
Come
Mi mi taccia in carcere
Oltre
Di richiamo sempre al nome eccesso di protagonismo durante questa costruzione
L'altra l'altro ringraziamento che volevo fare e a chi si è occupato che ha reso possibile questa
Questa conferenza c'è un elenco abbastanza lungo perché
Dal
Dal dal
Dall'avvocato
Osanna Licci del Gabinetto del sindaco al dottor Satta demmo la dottoressa Gualtieri della Regione Campania alla provincia di Napoli la Prefettura la Questura l'Autorità portuale sede
Se mi è permesso le forze di polizia e le forze dell'ordine che hanno operato
Il giorno
Crisi
La ics il CSV mette i centri di servizio di Padova Forlì-Cesena Ferrari alcuni Ottorino Domodossola
Alcune imprese avete visto noi abbiamo scelto una formula in cui abbiamo fatto abbiamo chiesto una sponsorizzazione per aver delle risorse laico quando l'ENEL Trenitalia Illy e il caffè Illy la Società Autostrade porterà
In
E e questo scusate Treu o come diavolo si dice
Vorrei ringraziare anche in particolare la direzione generale del volontariato che chi ha lavorato il il Gabinetto del Ministero che che sono tutti i dirigenti i funzionari che che aiutano
Le le due sottosegretari
Franca Donaggio e Cristina De Luca il sottoscritto
A fare
Questo lavoro
Le traduttrici dei segni che
Che hanno fatto
Questo grande lavoro spero che nelle prossime settimane riusciremo a presentare un disegno di legge
Su che riconosca la lingua dei segni come
Lingua cosa che non è ancora avvenuto in Italia mentre avvenute in molti altri Paesi europei
E e poi vorrei ringraziare in particolare la dottoressa Polidori
La signora Simona profondi della della
Della direzione sul volontariato anche in modo
Diciamo così con un ringraziamento personale Maria Teresa così ITO che molti di
Dove sia molti conoscete
Arriva dal volontariato perché
Se non ci fosse stata lei credo che questa Conferenza non saremmo riusciti
A farla e come vedete molte sono donne quelle che ho nominato nell'ultima parte il ministro e maschi ma insomma
Succede
Succede
Detto questo non credo fossero cose formali credo che una delle pratiche che
Bisogna imparare dal volontariato il riconoscimento e credo che sia stata giusta fare l'elenco incompleto immagino ma
DD segnalare chi gli ha reso possibile questa conferenza
Io
Voglio in queste
In
In questo intervento che non chiamerei di conclusioni perché
Non credo nemmeno sia al ruolo che il ministro deve avere quello di fare le conclusioni di un'assemblea del volontariato e non sul volontariato
Credo che
E quindi prendetela come un intervento che al privilegio di essere l'intervento finale in cui io provo a a
A vedere alcune
Alcune cose che che a mio parere sono sono uscite
La prima questione
Diciamo mi pare che la Conferenza è votata attorno a un tema
Ed è il nodo del ruolo sociale del volontariato mi sembra che questa è stata la laico cioè di dire
Il volontariato non è una cosa tra gli altri non è un settore non è una linea di intervento questa sera la crisi sociale che viviamo vede la necessità di questa gratuità
Senza al volontariato la società sarebbe molto peggio e questo volontariato e buono in quanto è gratuito cioè non è obbligato c'è questo Ossimo questo paradosso che però a me pare attraversato la Conferenza
La necessità di valorizzare il ruolo sociale del volontariato che esattamente quello che alcuni grandi mezzi di comunicazione non hanno colto perché non colgono quello
Il ruolo sociale del volontariato e che questo
La positività di questo ruolo sociale sta nel suo tenere assieme necessità allo
E l'utilità e la gratuità
Giustamente anche dai gruppi di lavoro ci veniva detto se è questo il punto fondamentale del volontariato la politica che fa e allora io credo di dover approvare a dire alcune cose
La prima questione a me pare quella che citava nel Tiziano Treu nel nel suo intervento e cioè di dire c'è bisogno di contaminare
Altre
Diciamo così comparti del mondo in cui del modo in cui la politica si organizza lui diceva esplicitamente insomma le commissioni economiche né dei dei due rami del Parlamento io tenderei a dire il Ministero dell'economia e delle finanze insomma
Qui i soggetti che decidono sulle risorse io credo che
Lampo
Questo sia un punto assolutamente necessario e credo
In questo senso che appunto non c'è solo un problema di cambiare delle leggi ma di orientare delle politiche cioè della dell'attività che tutti i giorni si fa
Da questo punto di vista a me pare anche
Da questo punto di vista mi pare che molto positivamente da sottolineare la sintonia di questa riflessione comunque la riflessione che ha fatto il Presidente del Consiglio quindi ieri
Che
Che della quota delle risorse aggiuntive che ci troviamo ad averne
Una quota significativa al Presidente del Consiglio ha detto due terzi devono andare verso gli strati più deboli della popolazione
E che questo non si deve tradurre unicamente in pur necessari trasferimenti monetari ma si deve trasferire nel potenziamento della rete dei servizi questo mi pare un punto decisivo quindi questa io credo sia il primo impegno
Il fondo delle politiche sociali così come i fondi per il servizio civile per poter far sì che il servizio civile
Faccia quest'anno le diciamo articoli stanno lo stesso numero di giovani dell'anno scorso così come le rilancio della tre due otto nel nel né né nella sua essenza questo mi sembra un po'
Legato a questo un altro punto che sta quindi maggiori risorse
Secondo punto mi pare che anche qui dal dibattito è uscito fuori chiaro
La discussione sul federalismo e la stessa discussione sulla
Sussidiarietà
Se non si fissano dei livelli essenziali di assistenza per tutto il territorio nazionale e rischia di essere stravolte cambiata disegno
Perché quella che era un'idea di maggiore articolazione di maggior capacità di arrivare nelle pieghe della società attraverso un è stato più decentrato più articolato e attraverso una relazione maggiore tra lo Stato e le forme di protagonismo sociale
Rischia di diventare enormi diseguaglianze nel Paese e rischia di diventare l'ho scaricato da parte dello Stato sul mondo del volontariato del terzo settore delle proprie responsabilità
E quindi livelli essenziali di assistenza cioè
Dei diritti esigibili certi per tutti i soggetti sul piano sociale
Del nel nostro Paese a me pare l'altra grosso segnale che emerge quindi risorse ma
Costruzione di un sistema di diritti sociali certe
Questi a me paiono i due punti che in qualche modo per quanto riguarda il ruolo dello Stato sulle politiche sociali io accolgo come elementi chiari di richiesta checché ne
Direi cerchiamo oltre a questo che moltissimo
Io credo dobbiamo provare a fare anche altre cose che sono state più sotto traccia nella discussione la Conferenza
Credo che se riusciremo banalmente a fare una legge sull'immigrazione che superi la legge a mio parere un po'incivile chi oggi gestisce questo fenomeno in Italia
Sarebbe un pezzo del lavoro
Che serve
Che se
Così
Come
Come su alcuni altri
Io
A queste richieste che che sono venute
Segnalo che c'è stiamo cercando come Ministero anche di provare a dare corpo a una forma di visibilità di queste esigenze
Per cui informo un po'diciamo artigianale per adesso abbiamo provato a costruire si terrà al già per mercoledì prossimo il diciotto aprile
Un convegno che si intitola verso un Bilancio sociale del Paese
E che prova a mettere assieme al nello una serie di esperti
Per
Fare che cosa per provare a costruire che cosa accosto con idee semplicissima
Noi abbiamo una serie di momenti della vita pubblica italiana che sono
Costituiti dalle valutazioni di come va l'economia del Paese allora c'è la relazione della Banca d'Italia
C'è
La al il Documento di programmazione economica e finanziaria ci sono le varie relazioni sul piano dei conti e questo scandisce io penso che dobbiamo iniziare a costruire istituzionalmente un Bilancio sociale del Paese
Che il Bilancio sociale non venga affidato solo a voi cosa può assolutamente necessaria ma che in qualche modo lo Stato si ponga il problema di fare e che questo debba entrare nella politica quanto c'entrano le variabili economiche
Perché altrimenti ci diciamo come oramai ci diciamo un po'tutti
Che l'economia non misura lo stato di benessere
Che non necessariamente la crescita economica porta con sé un miglioramento dell'inclusione sociale dello Stato del benessere sociale ma poi questa cosa qua ce la dimentichiamo il minuto dopo quando passiamo a prendere delle decisioni politiche
Allora in questo senso la scelta di di fare questo primo convegno verso il Bilancio sociale del Paese
Diciamo verso perché siamo consapevoli che non siamo in grado di farlo oggi un Bilancio sociale del Paese degno di questo nome ma che comincia un parco ma io credo noi dovremmo arrivare a istituzionali usare un elemento di questo tipo in cui la discussione sullo stato sociale del Paese abbia la dignità della discussione che sia sulle sulle variabili economiche questo
E il primo elemento che mi pare
Dobbiamo
Siamo per quanto mi riguarda insomma sento come risposta dovuta alla alla discussione di di questi giorni
Il secondo step elemento sempre che è relativo allo Stato riguarda le modifiche normative
Negli interventi qui stamattina se n'è parlato se n'è parlato nel Nenni gruppi nel corso dei gruppi a me pare che siano emersi alcune riflessioni
Intanto mi pare che sia abbastanza generale l'idea che non bisogna fare una unica norma che tenga assieme tutto il il cosiddetto terzo settore annegando le diversità che ci sono
Mi pare che il l'orientamento che emerge e che è necessario verificare le singole normative
Che è necessario costruire un quadro che porti a coerenza togliendo le incongruenze che ci sono che aggiorni rispetto
Alle novità che ci sono che sul piano fiscale costruisco un quadro diciamo
Appunto più coerente mi verrebbe da dire che sistema tizia anche elementi che sono venuti con l'ultima nell'ultima parte penso al cinque per mille e quant'altro ma
Mi pare che l'orientamento che emerge questo valorizzare le specificità di ogni singola parte e dentro questo del volontariato in un quadro unitario che sappia aggiornarsi
Mimmo Lucà da buon torinese parla di tagliando del resto non si convive con la FIAT per tanti anni se poi
Quando si deve dire una verifica non si parla di tagliando ma ecco fare un tagliando allargato alle alle allevati
Io penso che questa verifica normativa la dobbiamo fare avendo chiaro il quadro europeo
è stato citato stamattina da più parti il l'Europa non è per noi un problema di politica estera
L'Europa è per noi un problema di politica interna o se volete una risorsa di politica interna perché è chiaro che l'intreccio di politiche
Politiche politiche l'economia le quelle sociale ma e normativo è fortissimo e quindi noi dobbiamo avere questa capacità di rivedere il complesso delle norme su sui nostri diciamo su
Sul volontariato e quant'altro in quel contesto lì non possiamo fare una legge quadro nel diciamo di una normativa che che che sia fuori quindi un contesto europeo
Da questo punto di vista abbiamo sentito iniziano a partire da una discussione alla Commissione a Camera e quant'altro io credo che noi dobbiamo avere
La
Diciamo come Ministero per quanto mi riguarda il ruolo che credo dobbiamo avere è quello di essere
Intanto
Nell'ambito della ricostruzione del
Dello sterno osservatorio di costituire un gruppo di lavoro che sia espressione delle realtà di volontariato in modo che ci sia un
Un po'una soggettività della realtà di volontariato che in grado di dialogare
Comma il percorso di costruzione delle leggi di modifica delle leggi lo dico perché penso che la cosa peggiore che potrebbe capitare
E che qui discutiamo tanto e poi ogni associazione deve andare a discutere singolarmente con quel parlamentare del senatore quel dopo la perché viene fuori una cosa non molto positiva
Quindi io penso che
Poco essendo che il Ministero ha la titolarità diciamo così di disporre che presso il Ministero si costituisca un gruppo espressioni delle delle dell'associazione di volontariato sia quelle più grandi sia una rappresentanza di quelle più piccole per avere un
Uno
Un Mellano sia opportuno e che questo gruppo sia in grado di interagire positivamente con
Con chi ha la facoltà di legislatura fermare e cioè giustamente la Camera
La Camera il Senato
Da questo punto di vista
Se me lo permettete io la penso così
Che il volontariato tocca tanti Ministeri perché è del tutto evidente che la scuola piuttosto che gli esterni per quanto riguarda
Internazionale o la salute sono tutti Ministeri intrecciati fortemente che tocca un faldone
Io penso che la specificità di questo ministero e che il Ministero della solidarietà sociale al compito istituzionale di valorizzare il ruolo sociale del volontariato
In quanto tale a prescindere dal settore dalla Corte gli altri sono elementi di settore qui c'è un po'c'è bisogno di un punto in cui dentro mi viene da dire ha detto l'apparato di di Governo ci sia un punto in cui questo
Questo elemento sociale e istituzionalmente riconosciuto per questo ci su
Gli osservatori lì io credo che questa dialettica feconda vada fatta fatta valere e dobbiamo dirci che
E l'idea che
Le consulte gli osservatori acquistino un maggiore elemento di soggettività di di protagonismo credo vada valorizzato e sottolineato
Cioè che non siano il puro strumento del Ministro
Fare decidere che cosa fare e che ci possa anche essere una dialettica a me non preoccupa questa cosa qui
A me perenne che le soggettività che emergono dalla società siano in grado di dire la loro
Di dire la loro perché penso che una dialettica positiva e quando si costruissero la dialettica tra la società che è in grado di esprimersi e la politica che e obbligata a dialogare con
Con la società quindi
Valorizzare questo e allora penso che rispetto al percorso di trasformazione della legge di modifica della legge l'idea di fare un gruppo di lavoro presso il Ministero espressione
Delle associazioni possa essere una strada per avere un punto che eviti appunto la frantumazione o eviti di andare ognuno a discutere nel modo su
Così come sul piano della modifica normativa c'è da modificare la normativa sul servizio civile
Nel senso che chiedevano i ragazzi
L'ultimo intervento
Sul sul fatto che possa fare il servizio civile anche un ragazzo una ragazza che è stata che è entrata nel circuito penale anche chi non al diploma perché non si capisce perché chi non ha il diploma non possa fare il servizio civile
Direi
Anche i ragazzi immigrati che stanno qui da anni e che però non sono cittadini italiani
Grazie se le politiche che vogliamo fare son politiche di inclusione sociale noi lo dobbiamo fare su tutti su tutti i piani in tutti in tutti
Quindi
Leggi
C'è un un altro punto che è venuto fuori e che mi è chiaro e un punto
Non univoco nella discussione
Ad esempio io ho sostenuto in relazione secondo me il volontariato deve essere molto più produttore di relazioni sociali che non di servizi
Ora mi è del tutto chiaro che questa distinzione che io operato in modo molto netta e molto più sfumata nella realtà e
Ci sono tutta una serie di associazioni di volontariato che producono servizi
Io penso io vi proporrei
Questa riflessione ulteriore essendo che la discussione c'è stata nella nei gruppi
Forse anche questa è una modalità proprio del volontariato non emerge come emergerebbe nella politica come forme di contrapposizione in totale emerge come segnalazione di specificità
Allora io penso che questo vada preso
Secondo me bisognerebbe tentare di come linea di tendenza andare più verso la costruzione dire l'azione sociali che non la costruzione delle che non la produzione di servizi siccome vocazione del volontariato
Perché io penso che altri strumenti di economia sociale siano più congrua alla produzione disservizi fu penso l'impresa sociale ed e questo non vuol dire badate che nell'impresa sociale non ci possa essere il volontariato
Questo vorrei che fosse chiaro ma che appunto Ciccion prova di vocazione io vi proporrei di tenere come linea di tendenza a quella di di essere produttori e costruttore di società più che non produttori di servizi
Lo dico sapendo che si tratta di invertire e qui e qui c'è una è una scelta politica ovviamente
Perché è chiaro che quando il Governo Berlusconi sceglie di dimezzare il fondo delle politiche sociali lo citava Mimmo Lucà
E di fare il cinque per mille lo fa in una direzione in cui dice lo Stato si ritrae dalla produzione di servizi e da le risorse
Al mondo del volontariato antimafia affinché il loro producano i servizi qui io vi propongo una scelta diversa e cioè che lo Stato potenti
Il fatto di mettere risorse per produrre servizi poi questi servizi saranno prodotti in parte direttamente dallo Stato in in parte attraverso
Il privato sociale quanta non entro qui nelle forme di gestione
Ma di propongo uno schema in cui lo Stato sia garante di di dover garantire i diritti per l'appunto i diritti sociali e le persone e che il volontariato abbia la sua vocazione più sul versante
Della della produzione di relazioni sociali di tessitura sociale che noi
Sulla produzione di servizi
Questo io ve lo propongo come linea di tendenza sapendo che oggi il panorama è articolato all'interno del mondo del volontariato
Aggiungerei un un'altra cosa questo vuol dire che il volontariato deve essere più esterno al
Al
Al sistema di welfare
Io vi direi io l'idea che c'ho io è questa che secondo me si tratta
Di riuscire a non fare le stesse cose che dovrebbe fare lo Stato ma invece di riuscire a praticare una riforma dello stato sociale e io la riforma la vedo in questo senso
Il volontariato secondo me a una capacità lo citava ancora a livelli pocanzi di individuare i bisogni e di innovazione
Perché la pratica della relazione rende molto più sensibile all'interno di Italtel Sutto sociale rende molto più innovativi e capaci
Questo deve entrare di più di come oggi dentro la programmazione dentro la costruzione dei piani di zona
Io penso che su questo c'è un problema di battaglia politica non sempre a livello locale la costruzione dei piani di zona viene fatta sapendo valorizzare Hill apporto l'apporto che dice appunto si dice siamo consultati
Credo che lì c'è un
C'è un punto da mettere e che ha
Io credo che questo vada rivendicato cioè che il
I terminali sorda se non altro per un punto di Inter li
Getta si pagano fior di miliardi per fare dei sondaggi di opinione attuali dei terminali sociali gratis
Diffusi ma insomma
Buonsenso vuole essere un altro quello che
Quei terminali sociali partecipino alla definizione quindi questo secondo me un punto su cui lavorare
Secondo me c'è un altro punto assolutamente poco sviluppato oggi in Italia
Che i e il tema io lo chiamo del controllo sociale o se volete del controllo da parte degli utenti e dei cittadini di come i servizi vengono dati
Perché noi abbiamo una funzione di programmazione una funzione di gestione ma bisognerebbe che ci fosse anche una funzione di controllo che non può solo essere economico
Si vuole quell'economico ma ci vuole anche il controllo sociale cioè
Il servizio che dai effettivamente il servizio più efficace per la soddisfazione dei bisogni che voi soddisfare
Allora io li vedo un ruolo enorme del volontariato in generale qui dell'associazionismo della capacità di di produrre un controllo sul tipo di servizi che viene erogato
Perché altrimenti rischiamo di avere una razionalità che è puramente economica
E Internal alla forma di organizzazione dei servizi ma non una razionalità rispetto al al bisogno che devi soddisfare allora a me pare che ad esempio il valorizzare questi due elementi
La capacità di partecipare nella progettazione dei servizi
Nell'individuare i bisogni sociali e la capacità di costruire forme di controllo sociale e di sperimentare questo
Io credo che sarebbero due punti di enorme lavoro di riforma del Welfare su cui il contributo che voi potete dare non lo può dare nessun altro
Non lo può dare nessuna io valorizza ed è quello piuttosto che non mettersi a fare le stesse cose che può fare un alto che può fare una cooperativa sociale
Al porto
Io
La io la vedrei così quindi non
Minore relazione ma individuare quali sono le strade attraverso cui
E lo sviluppo della partecipazione del volontariato avanti possono dare un contributo
A se mi permettete obbligare lo Stato sociale a essere più sociale cioè a rispondere effettivamente i bisogni di cui si deve occupare e non solo a logiche più interni o alloggi dicono
Così come un altro terreno su cui si è discusso
E questo del rapporto lavoro volontariato qui è stato detto in tutte le salse il volontariato e la gratuità dell'impegno e cosa diversa dal lavoro
Qualche gruppo è sceso nel dettaglio
Di che cosa vuole dire questo anche qui sappiamo che partiamo da una realtà che invece e più variegata
E anche qui io vi propongo come tensione a cui tendere
Quella che non saprei come definire altrimenti che un ritorno i valori delle origini del volontariato nella loro dimensione più genuina del verde punto del volontariato come gratuita
Sapendo che oggi è più complesso ma
Di di andare in quella direzione cioè di dire
Il lavoro è quella cosa che ti serve per vivere per avere i mezzi per vivere il volontariato è quell'attività che tu fai nel tempo libero e che Doni per l'appunto agli altri non non retribuito
Io credo che però detto questo e se siamo d'accordo assumendo questo come orizzonte verso cui andare sapendo che oggi abbiamo condizioni più contraddittori più contraddittorie del tutto evidente
Questo
Vuol dire che il lavoro volontario non deve avere nessuna ricaduta nella sua valorizzazione sociale anche sul lavoro
In senso stretto lo citava Tiziano Treu dicendo dobbiamo ragionare il permesso
Ma io penso che questa ricaduta ci debba essere
Nel senso che
Già avviene per alcune situazioni di volontariato ma ad esempio sicuramente io cito sempre Soccorso alpino perché vado in montagna e quindi la mia associazione di riferimento del Cai diciamo così troppo e ma
La la
L'ICI ai permessi cioè queste possibilità come è giusto che sia così come
Io credo che questa cosa qui va estesa e penso che in qualche modo noi un modello un po'ce l'abbiamo
Perché fa parte anche qui della mia storia anche Tiziano Treu ne potrebbe parlare con più competenza di me Marco Revelli altri
Ma negli anni Settanta nelle fasi migliori del movimento operaio dal mio punto di vista il movimento sindacale si inventò le centocinquanta ore
E le centocinquanta ore che cos'erano erano il fatto che individuando la necessità e l'utilità sociale si riconosceva come bene sociale il fatto che i lavoratori con seguissero
Il titolo di studio dell'obbligo della legge dello e poi anche oltre potendo andare all'università e che il fatto che i lavoratori a prescinde
Perché la loro mansione glielo vi chiedesse era positivo per la società che potessero studiare ma di questo si trattava
Sì mise nei contratti qui non era una nave nei contatti il fatto che se l'avvocato che faceva
X ore né aveva diritto che dovevano essere almeno il doppio aveva diritto fino a centocinquanta ore di
Retribuite per poter fare questa attività di studio quindi i lavoratori si doveva mettere
Almeno il doppio di di ore ma
Certamente io penso che noi questo modello lo dovremmo proporre sul volontariato
Cioè che il riconoscimento
Appunto noi
Del tenere distinto il lavoro dal volontariato ma il riconoscimento del valore sociale del volontariato deve avere un riconoscimento anche sul terreno della produzione dei beni dell'economia in generale
Io credo che questa sia una pista mi è chiaro che non sarà semplice se uno mi chiedesse ma allora facciamo la legge
Processo più largo ma un'apertura di un di un di di una discussione culturale del Paese sul fatto che il riconoscimento del valore sociale del volontariato passa anche eretto agendo
E quindi diciamo no a costruire una zona grigia tra lavoro e volontariato che la madre della precarizzazione del lavoro ma invece sia riconoscere il valore sociale del volontariato e a farlo detto agire sul
Sul sul tuo lavoro io penso che questa è una
Ad esempio euro in una discussione che val la pena di aprire e che forse anche nella nella discussione sulla divisione delle due sei sei qualche passo in avanti qualche elemento si può provare a me
Così come
Ho quasi finito non preoccupate venissero più breve del
Così come
Sulla questione degli anziani possenti tu le anche le critiche del dire ma
Insomma qui non è che facciamo affette il volontariato per cui gli anziani già quel volontariato e tutto
Io sono d'accordo assolutamente d'accordo
Segnalo una cosa che secondo me se noi abbiamo il problema della valorizzazione del ruolo sociale del volontariato
Che è un problema che la questione che
Io credo che noi abbiamo anche il problema della valorizzazione del ruolo sociale degli anziani
Perché altrimenti la deriva economicista che in questi vent'anni ha prodotto secondo me molti danni
Fa sì che noi
Tendiamo a parlare degli anziani come costo
Perché il fatto che l'età media si è allungata è una gran benedizione ma certo è anche un costo e quindi si rischia di parlarne soprattutto sul versante del costo
Ora io non discuto di questo abbiamo ognuno le nostre posizioni politiche sulle pensioni tutto il resto era non non voglio assolutamente usare questa sede per discutere di altri temi ma
Che ci sia un problema di riconoscimento del fatto che la terza età non è solo una conquista individuale
Cioè della singola persona ma è una possibilità per la società e che questa possibilità andrebbe valorizzato
Perché altrimenti noi vediamo l'allungamento della vita media come un fatto positivo individualmente ma come un costo collettivamente io credo che questa roba la porta
E che penso che la valorizzazione del ruolo sociale della terza età dicendo io la vado giù diciamo con l'accetta ma
C'è una fase della vita in cui e
Prioritario l'elemento della formazione e della costruzione di sé come individuo infanzia l'adolescenza c'è una fase della vita in cui
Lavoro se ce la fai chi ce l'ha il lavoro ma insomma
Lavori e quella è la sosta cioè partecipi alla costruzione della ricchezza la ricchezza in termini materiali
Ci può essere una fase della vita in cui
Lattuada saggezza che hai accumulato negli anni venga soprattutto finalizzata alla costruzione di relazioni sociali significative io penso che va detto
E che forse questa terza età la possiamo valorizzare così allora quando io dico servizio civile per gli anziani
E penso che la pensione va garantita deve essere decente per tutti a prescindere dal lavoro volontario o meno che fa anche questo un po'
Ma che poi bisognerà trovare le forme simboliche per dire che la terza età non è solo un costo per la società ma è un'occasione che abbiamo
E che tutto lavoro volontario che c'è già degli anziani ma che non acquista una rilevanza simbolica va invece costruita nella sua visibilità simbolica
Io credo che questo il punto che abbia
Cioè di valorizzare il ruolo sociale del volontariato ma di essere capaci a valorizzare il il ruolo sociale che la terza età può avere in questa società
Perché perché altrimenti noi siamo una società che e incapace di elaborare le sue conquiste
Perché la terza età è una conquista è un fatto positivo siamo incapaci di inglobare nei nell'auto percezione sociale un elemento che è un grande elemento di civiltà perché l'allungamento di venti anni dell'età media è una è una enormità
E siamo incapaci via io credo che in da questo punto di vista il dire la terza età può essere letta in cui la costruzione delle relazioni sociali tra le generazioni
Le logge o della lentezza come modalità di costruzione della società sia un fatto da fare in questo senso io parlo di servizio civile pendenze non per segmentare il volontariato ma per
Dire troviamo le forme per valorizzare questo
Finisco sì sono sopra CAF cioè
Finisco finisco finisco
Sul
Altro nodo di discussione il danaro il denaro
L'ho detto secondo me il problema è più di rendere trasparenti i modi in cui arrivano le risorse in cui sono gestite che non di aumentare
Grandemente la quantità delle risorse
Io penso che dobbiamo rendere il cinque per mille stabile pieno
Dobbiamo sicuro cioè che sia
Tutti gli anni
Che
Perché sia accessibile facilmente per le grandi come per le piccole associazioni e quello può diventare un buon modo per anche le piccole associazioni avere delle forme di di di finanziamento
Credo che dobbiamo lavorare c'è stata credo una buona discussione su
Centri di Servizio Co.Ge come il controllo del conto lavorare a rendere il più trasparenti possibile tutta l'attività delle fondazioni decente insomma questo mi sembra che il gruppo ha detto delle cose
E
E forse anche ragionare su come rendere più semplici delle procedure di raccolta di denaro diciamo così nelle comunità locali nelle in modo che non ci siano
Tante burocrazia a volte giustamente una persona mi dice in questi giorni insomma
Se io piglio dieci mila euro da una fondazione mi bastano dieci minuti si dovrà accogliere dieci mila euro facendo una festa in piazza ho bisogno di passare vent'i sette giorni in permessi non scatta bisognerà trovare dei modi in cui la raccolta di fondi venga resa più semplice anche se il problema complica
Io credo che va fatto soprattutto questo
Una cosa che secondo me va evitata anche qui come linea di tendenza e che voi diventi atte clienti di pezzi dello Stato
Vale
Vale per il Comune vale per la Provincia vale per la Regione vale per il Ministero c'è una norma in finanziaria che io considero aberrante che mi riguarda
C'è scritto che il cinque per mille del cinque per mille
Va
In parte all'Agenzia delle Onlus
E in parte agli organismi di rappresentanza del terzo settore sostanzialmente il Forum del terzo settore e che la ripartizione tra queste due entità la decide il Ministero della Sorin Ministro della solidarietà sociale con proprio decreto
Stiamo parlando per capirci perché poi le cifre sono anche importanti son duecentocinquanta milioni il cinque per mille dell'IRPEF
Avendo fissato il tetto il cinque per mille di duecentocinquanta milioni sono un milione virgola duecentocinquanta mila euro cioè
Due miliardi e mezzo di vecchie lire non è che proprio diciamo noccioline
Allora voi capite che il fatto che a un Ministro della Repubblica venga affidato il compito di decidere se il Forum del terzo settore cioè i soldi o meno
Cioè quante segretari assume quanti segretarie assume quanti funzionaria e un'aberrazione
Perché vuol dire che il terzo settore diventa che sarà difficile per i
I dirigenti del Forum del terzo settore polemizzare fortemente col ministro se pensa no che
I soldi che arrivano dipendono da cosa decido io
Questa roba qua non va bene
Questa roba qua non va bene bisogna garantire delle modalità di finanziamento perché si riconosce il valore sociale
Del terzo settore del volontariato e quant'altro che siano non disponibile alla politica perché se no sì che è un meccanismo assurdo
Io non lo voglio avere quel potere di perché
Perché corruttivo e costruttivo di tutti e quindi chiedo che li dobbiamo farci molta attenzione dalle due parti dalla parte di chi ha responsabilità politiche dalla parte di chi sta nel mondo che sulla questione dei soldi
Il problema di come vengono erogati in cambio di che cosa in che modi un problema decisivo per mantenere una cosa semplicissima cioè la vostra autonomia
La vostra possibilità di essere poté di essere sovrano di di decidere a casa vostra perché altrimenti non decidete più voi decidete in base
No è che sono un vero liberale quindi penso che la
Il
Il bilanciamento dei poteri sia una cosa seria nella nella società come dentro dentro l'organizzazione dello Stato
E e che sia la condizione per poter trasformare la società in questo non son più tanto liberale diciamo finisco sul serio con
Con tre Flash
Primo mi pare che il ruolo dei dei centri di servizio per il volontariato sul versante della formazione dell'informazione debba essere esaltato
Lo dico perché a me ha colpito nella discussione ieri mattina quando non ero qui ma ero al
Tria non si chiama al teatro dove c'erano i giovani
Una delle cose che venivano fuori e che molti di questi giovani ragazzi e ragazze come avete visto dalla ragazza che ha parlato assolutamente svegli
Dicevano ma noi un'associazione di volontariato nella nostra esperienza non l'abbiamo incontrata
No io penso che questo è un problema e cioè che in un mondo tutto frantumato non è detto che un giovane di quindici anni di vent'anni incontri un'associazione di volontariato sul suo percorso
E quindi che non è detto che se lui non fa volontariato e perché non lo vuole fare ma forse perché
Non ha incontrato non ha avuto dei luoghi
Allora io credo che ad esempio il pensare
Che
Che ne so che discutendone col Ministero del della pubblica istruzione insomma ci sia una giornata in cui le associazioni di volontariato avanti si va nella scuola e si presenta che cos'è un
Il volontariato che i centri di servizio produca del materiale destinato agli studenti cioè destinato a quelle fasce di età comuni in Quaggio con una moda
E che lo si generalisti perché da qualche parte si fa lo so che da qualche parte si fa ma non è che si fa dappertutto bisogna generalizzare le buone pratiche abbiamo
Non limitarsi a
Io credo che questo ad esempio
Per questo per questo dico che bisogna parlarne con il Ministro della della pubblica istruzione perché bisogna bisognava
Questo mi sembra una cosa da fare
E le ultime due cose brevissime
Sulla partecipazione c'è stata qualche critica che io ritengo fondata sul percorso non enormemente partecipativo che ha portato a questa Conferenza
Questa carenza di partecipazione di cui la responsabilità è mia in primo luogo assolutamente
Ma
Per fortuna non ha diciamo impedito che invece la Conferenza fosse una grande conferenza io vi propongo di usare il fatto che mi sembra che la Conferenza andata bene per rovesciare il percorso
Perché nell'autunno non facciamo dove non si sono fatte e magari non rifacciamo dove si sono già fatte le Assemblee regionali
Del volontariato
Forse
A partire dal fatto che c'è stata una discussione larga ci sarà un percorso che comincia la discussione sulle leggi avanti e nell'autunno facciamo questo passaggio che invece che essere avvenuto
Nella fase prima della conferenza di oggi avviene dopo forse non è malissimo per cui io vi proporrei che
Ci ragioniamo
Che che che lo facciamo insomma perché può essere un modo per da una serie di idee che son venute fuori qui di provare a vederle e anche per valorizzare
Per valorizzare la
La appunto il lavoro fatto e le intuizioni co all'ultima battuta il popolo ultima io credo
E qui ma riprendo le cose che diceva Marco Revelli
Marco Revelli diceva
Ci sarà un qualche motivo per cui quando si fa si produce rette partecipazione e quando si rappresenta si produce piramide e banalmente il sesso femminile viene in larga parte escluso dalla piramide
Allora io
Voglio semplicemente dire questo
Che forse
Forse
Quando si discute del valore politico del volontariato bisognerebbe avere più inventiva e non pensare di ripercorrere esattamente i percorsi fatti dalla politica nella forma della rappresentanza
E quindi forse
Che
E diciamo così
Se possiamo vedere dei livelli se c'è un livello del fare c'è un livello della rappresentanza politico istituzionale
E c'è un livello poi invece della costruzione del dell'universo simbolico del del
Del appunto quando diciamo il valore sociale del volontariato parliamo di che cosa comunichi all'esterno di che cosa capisce la società di che cosa fanno i volontari c'è una comunicazione di senso di valore io credo che forse il ragionare
Sul fatto che
Il valore politico del volontariato non sta forse tanto nelle modalità di rappresentanza che di dati
Ma nella capacità di coniugare il senso di questo valore sociale forte del volontarie la comunicazione e la rete che fai cioè l'esperienza cioè che un qualche modo un po'salti
Il pezzetto intermedie
E se mi permettete una parola vecchia
Se è in grado di intervenire sulla politica perché sei egemone sui valori e sulla direzione in cui deve andare la politica non perché contatti dentro la politica
Io questo la metto lì
Perché secondo me il ponte di obbligare la politica ad ascoltare il mondo del volontariato penso citavo prima i Piani di zona per fare un esempio
Ma vale in tanti posti cioè di obbligare la politica a dover per forza assumere il punto di vista e a valorizzare
Ma forse la capacità non ecco
Se laddove si viene in un altro modo non è il fare lobby
Ma è l'essere capace interpretare sul serio degli elementi di valori sociali più larghi che obbligano la politica fare i conti perché altrimenti non riesce più a parlare io credo che questo il punto da fare
Buon lavoro