IV Congresso Regionale dei Democratici di Sinistra

Al fine e cari compagni
Apriamo i lavori del quarto congresso dei Democratici di Sinistra campani
Prima di cominciare i nostri lavori leggerà un saluto del sindaco di Napoli onorevole Rosa Russo Iervolino che non è potuta essere qui con noi
Cari amici sebbene la contemporanea per Tura della Conferenza nazionale del volontariato mi impedisca di essere presente permettete vi con questo saluto di dare un piccolo contributo a questo dibattito che ritengo un passaggio importante per la costruzione del nostro progetto comune
Il Partito Democratico che auspico nasce dall'esperienza concreta maturata con l'Ulivo e soprattutto dal lavoro quotidiano con amici che provengono da tradizioni tanto diverse
Vengo da una cultura politica che ci ha insegnato che sono i grandi eventi epocali quelli che creano l'esigenza di aprire vie nuove rifondare culture e creare nuove aggregazioni politiche
Ed oggi è il contesto geopolitico internazionale con le sfide della mondializzazione il ripresentarsi in forme inedite del tema della pace e di la guerra la questione sociale quella dell'ambiente e la qualità e quantità dei fenomeni legati all'immigrazione all'integrazione dei popoli migranti
Ci pongono questioni nuove ed è mia forte convinzione che tutte le famiglie storiche di quella Galasso di quella galassia che il centrosinistra europeo non sono capaci di trovare da sole risposte vincenti
Nel nostro Paese inoltre e anche il contesto interno che cinque spinge a costruire una nuova sintesi politica capace di unire le diverse radici culturali da cui proveniamo
A pochi giorni dal venticinque aprile è bene non dimenticare che da queste culture e dalla lotta antifascista è nata la Carta costituzionale della Repubblica
Punto di riferimento insostituibile del nuovo partito un partito che deve vedere una presenza consapevole e critica delle generazioni più giovani delle donne dei soggetti più deboli un partito che guarda a sud
In questo percorso considero necessaria una nuova prossima tappa che veda l'unificazione dei nostri Gruppi nelle istituzioni e sarebbe importante iniziare da Napoli e dalla Campania
Come sindaco di Napoli sono convinta che il primo compito di una grande forza riformatrice sia quello di sbloccare il dualismo inc italiano riprendendo l'iniziativa per considerare il Mezzogiorno come la grande questione nazionale
Il nostro obiettivo e contribuire a fare del Mezzogiorno lo snodo principale che
Grazie al Mar Mediterraneo unisca l'Europa Allasia
Cari amici
è questo il Partito Democratico che dobbiamo costruire un grande soggetto riformista radicato nelle città e nei Comuni della nostra Italia un contenitore laico CAP ha ceduto delimitare l'Italia il Mezzogiorno in una prospettiva di costruzione di una vera Unione europea auguri di buon lavoro e che il prossimo sia il congresso di tutti noi democratici
Ringraziamo il Sindaco
E apriamo quindi ora i lavori del nostro congresso regionale rassegnando le dimissioni degli organismi dirigenti e nominando la Presidenza
Alla Presidenza invitato il compagno Massimo D'Alema Ministro degli esteri del nostro Governo
Il compagno Antonio Bassolino Presidente della Regione Campania Luigi Nicolais ministro della Funzione Pubblica Massimo Brutti senatore dell'Ulivo Enzo Amendola Segretario regionale Vincenzo Luca sindaco della città di Salerno Gaetano Pascarella Sottosegretario al Ministero da pubblica istruzione Alberta De Simone Presidente della Provincia di Avellino Carmine Nardone Presidente la provincia di Benevento
E Umberto Ranieri del Consiglio nazionale Democratici di Sinistra Graziella Falcone garante nazionale membro del Consiglio nazionale dei Democratici di Sinistra
Chiamiamo ancora gli Assessori regionali Andrea Cozzolino Rosa D'Amelio Ennio Cascetta Antonio Amato Capogruppo di asse in Consiglio regionale Gianfranco Nappi del Consiglio nazionale dei DS i cinque segretari Federazione Carmine Russo di Avellino la stampa Rossano Insogna di Benevento Baldo Greco di Caserta Massimo Paolucci di Napoli ha relatore di Salerno andare a segretario regionale UIL Michele gravano segretario regionale della CGIL Costantino Boffa coordinatore del gruppo parlamentare Pino appello cordina vice delle donne di esse Campania Michele Grimaldi segretario regionale DS Campania grazie Marciano e l'Associazione Anna Lindh campagna Luisa Bossa del Consiglio regionale
Chiamiamo ancora abbuona rinnovi Luigi
Enrico vederla e
Un attimo chiedo scusa
I compagni del coordinamento delle varie mozioni quindi Ciro Cacciola Michele Giardiello
Luigi verificano Luana sante Laura Santanché Sant'Angelo e Giuseppe Russo i compagni nelle compagnie del Consiglio nazionale
Passo
Ora la parola
Al compagno Presidente della Commissione regionale per il congresso il Polo segnano e ovviamente invitiamo la Presidenza anche i compagni della Commissione regionale per il Congresso grazie buon lavoro a tutti
Compagnia adesso i lavori seguiranno un po'questo
Percorso stabilito già dal nostro Regolamento
Daremo la parola al Segretario per la sua relazione avremo
Il saluto degli ospiti delle delegazioni dei partiti che già saluto perché poi dopo saluteremo naturalmente
In modo dettagliato e personale ringraziandoli diciamo sin da questo momento per essere qui stasera ai nostri lavori ringraziamo le personalità i compagni le compagnie che questa sera
Sono in cui
Al nostro quarto congresso dei democratici di sinistra poi naturalmente i lavori entrando nel merito con gli adempimenti così come appunto prevede la Scala
La scaletta che
è stata definita dalla Commissione regionale per il Congresso
Do senza indugi la parola al compagno Enzo Amendola segretario uscente dei Democratici di sinistra della campagna
Care compagne e cari compagni
Gentili ospiti amici mici della stampa care
Compagni e cari compagni delegati a questo quarto congresso
Al centro del nostro congresso
Del dibattito che ha coinvolto duecentocinquanta mila iscritti in tutta Italia quarantamila in Campania una vera grande mobilitazione democratica senza eguali in tutta Europa c'è il futuro dell'Italia
Perché la natura del nostro percorso e la riflessione sull'unità dei riformisti sul futuro Partito Democratico non è mai stato un puro rinvio Garzi sulle stesse
Elaborando per noi stessi definendo progetti di pure ingegneria interno
Al contrario e lo faremo in questi giorni ci stiamo confrontando con Travaglio ma anche con grande passione sulle strategie e le politiche gli strumenti per fare avanzare modernizzare il Paese lavoro sviluppo sostenibile
Giustizia sociale e sicurezza
E anche la contrapposizione congressuale in atto non vede nemici
Non tende alla reciproca delegittimazione e fondata sul reciproco rispetto sulla reciproca stima di chi con sentimento e ragione crede che la politica in questo Paese deve ritornare a dotarsi di forme ideali
Capaci di includere una politica con un'aspirazione concreta all'emancipazione di tante cittadine tanti cittadini
Permettetemi allora prendo questo congresso innanzitutto
Di ringraziare tutte le compagne e compagni di tutte le tre le mozioni per il grande momento di partecipazione costruito
E per la determinazione disinteressata nel per far vivere questa forza in maniera democratica tollerante e passionale
Io non so voi
Ma in questa lunga
Tornata congressuale un sentimento condiviso nei tanti dibattiti della fase
è stata quello di capire come rimettere in movimento la politica
Una sensazione immediata anche alimentata dalla crisi del Governo Prodi che abbiamo vissuto in quelle settimane una politica sulla politica estera che il fiore all'occhiello e la punta più avanzata dell'Esecutivo dell'Unione
Ma in questa fase congressuale sia avvertito in maniera condivisa e ripeto anche a tutti i compagni di tutte e tre le mozioni un sentimento
Cercare di capire come il distacco
L'insopportabilità dell'attuale sistema politico e dei partiti visti nel loro complesso lo sradicamento sociale il distacco a volte dal senso comune delle persone e a volte l'autoreferenzialità
Possa ritrovare uno sguardo sul futuro possa far appassionare cittadine e cittadini di nuovo alla politica
Ed è qui il bisogno di una svolta anche questo condiviso di una soluzione di discontinuità di un cambiamento radicale di un rinnovamento radicale
E allora interroghiamoci e vorrei farlo con voi aprendo questo congresso su questo appello che vissuto nei dibattiti e lì gli interventi di tante compagne e compagni
Ragionando su come costruire il partito democratico e non più sul sei
Dando profondità al suo sguardo ideale dando radicalità la funzione riformista è quello che cos'è e credo che
La funzione riformista e dando chiarezza
Ai tanti che sono fuori dei DS su quel nuovo patto di cittadinanza politica che vogliamo mettere da oggi in cantiere
In definitiva ragionare dare profondità un disegno che vuole rimettere in movimento il sistema politico
Per dare uno strumento fattivo atti non smette mai di praticare il sogno di cambiamento della società di chi non si accontenta della condizione data e continua ad arrabbiarsi per la mancanza di diritti e di libertà
E allora
A voto concluso
Sgombriamo il campo da stereotipi su fusione a freddo accuse
Di moderatismo OC eccoci sionismo comune
è per noi in questo dibattito non proiettare in maniera statico il meccanico il presente sul futuro
Anche elettoralmente dire che il Partito Democratico sarà il per cento dei DS più l'ICI per cento della Margherita o sarà la somma discenti politiche di costituzione in politiche non è così
Non è stato così neppure lo stesso giorno del voto camerale unitario dall'Ulivo senatoriale diviso al suo al Senato come non è stato così in trecento tre comuni della Campania
Dove il risultato registrato dall'Ulivo e superiore a quello dei DS della Margherita
Rimettersi in movimento
Insomma con la costituzione del Partito Democratico si fa una vera scossa una discontinuità noi vogliamo aprire un processo nuovo con nuove regole nuovi benvenuti coprotagonisti
In un'architettura politica ed elettorale assolutamente nuova
Perché un partito nuovo nasce non sulla somma algebrica dei gruppi dirigenti ma se vi riesce
E fa sue le istanze che provengono dalla società si offre una lettura del mondo se ne interpreta i mutamenti
Se organizza una nuova offerta politica di partecipazione su una base di una visione di problemi che ci circondano secca PAI c'è di portare a sintesi le tante domande le solitudini riconducendo le in un orizzonte comune di rappresentanza e di Governo
Parto da qui
Perché la necessità di rimettere in discussione le forze riformiste presenti in Italia come in Campania con la creazione di un partito nuovo deve rispondere a una doppia esigenza
Dare profondità una visione contenuti a che cos'è
Riformismo oggi ma anche rispondere a una crisi della democrazia delle sue forme del rapporto tra partiti e cittadini costruendo un nuovo patto di cittadinanza
E allora se questi sono i titoli
Di una nuova storia che col vogliamo costruire
Non possiamo
Chiuderci in un dibattito asfittico
Guardando alloggi e pensando che l'oggi e la proiezione del domani
Perché quello che costruiamo per il domani Staino voi sta in quello che noi
Portiamo in senso programmatico in senso
Di nuova democrazia in senso di una grande offerta di futuro
E la nostra ambizione sta nel lavorare per un ruolo della Campania
Nella costruzione del Partito Democratico modernizzare il sistema Paese il Mezzogiorno e modernizzare il sistema politico
Modernizzazione un termine che torna sempre
E che bisogna usare con circospezione senza demagogia
Ma senza timore proprio da noi che abbiamo le radici storiche nell'idea di progresso e di riforma
Che non dobbiamo muoverci con timore proprio quando la storia di questi anni si muove tumultuosa mente e a scenari improvvisi e nuovi modernizzazione per noi ti amiamo l'Italia
E non si rassegnano a descrivere una deriva del sistema Paese imposta nel passato dalle destre italiane in un momento della globalizzazione dove nuove fratture nuovi rischi muovono la società globale
E dove la politica non ha ancora maturato la forza per parlare di sviluppo sostenibile
Cultura del limite a favore dell'ambiente in maniera non retorica non delegando l'al punto dieci di qualsiasi decalogo manifesto
Modernizzazione riforma del sistema Italia del Partito Democratico prende le mosse da qui
Perché dobbiamo avere l'ambizione di guidare la trasformazione del Paese e di ridare forza alla politica come diceva e come mai dimentichiamo lui Librandi ciò che l'uomo ha creato l'uomo può cambiare
Fondendo le migliori tradizioni riformiste oggi aggiornando nel patrimonio ideale e valoriale programmatico altro che compromesso storico postdatato
Care compagne e cari compagni immaginare il futuro può e deve essere il terreno di una comune cultura politica di governo
L'Italia non investe sul futuro nelle sue giovani generazioni anzi spesso le mortifica precarietà dominante nel mondo del lavoro difficile accesso al mondo delle professioni il rischio ostacoli impedimento alla piena soddisfazione del diritto a costruirsi una famiglia o avere protezione nel lavoro ed inclusione nei sistemi di welfare
E ancora ostacoli piccoli e grandi conservatorismi e blocchi corporativi che mortificano il merito deprimono il talento fiacca
Non lo spirito di intrapresa questo mi sembra anche il tentativo in corso con le polemiche con le politiche del lavoro e di liberalizzazione del Governo
Modernizzazione e immaginare il futuro
Significa valorizzare il merito che la leva moderna per promuovere e giustizia sociale
Come ha detto giustamente Mussi il merito non è la furbizia diritti sui poveri ma è lo strumento per invertire l'assetto dato
E a maggior ragione lo diciamo qui in Campania dove vivono soffrono e sperano un milione di ragazzi e ragazze che hanno fra i diciotto e trenta anni
Sfida per la modernizzazione protezione dei diritti e delle libertà universali
E questa la questione che attraversa tutta la sinistra europea fuori dal vecchio compromesso tra capitalismo e democrazia negli ambiti nazionali
Ma terzo in un mare nuovo che quello della globalizzazione come abbiamo discusso porto all'ultimo congresso del Partito del socialismo europeo
E allora liberiamo la linea dell'orizzonte se questi sono i presupposti per costruire una nuova forma politica ritroviamo il gusto di immaginare il futuro liberiamo un disegno organico delle trasformazioni mettendo le priorità al posto giusto
E discutere di tagli al sud
Per disegnare il cantiere del nuovo partito e lavorare sulle sue debolezze dargli profondità di carica riformista leggerezza nell'utopia del cambiamento
Noi sappiamo che i destini un sistema Paese ripartono dal sud perché al Sud serve in maniera più intensa ciò che serve all'intero Paese
Parliamo di strutture descriviamo con orgoglio un interesse generale di una politica libera dalle continue retromarce
Ma che fa quello che progetta ricostituendo un nesso tra partecipazione fiducia nello strumento politico e innovazione del Paese
Interesse generale missione per il Sud
Cogliere la straordinaria opportunità della politica euromediterranea di varare politiche comuni sul versante dell'Energia della politica estera e di difesa
Il suo mezzogiorno questa Italia che noi poniamo al centro della costruzione del Partito Democratico vuole deve proporsi come supporta d'Europa
Porta d'Europa sul loro
Sull'Oriente e quindi mezzogiorno d'Europa deve partire dal Mediterraneo perché da lì passeranno le maggiori opportunità di sviluppo con nuove relazioni con il lontano e pur prossimo rilievo
Perché noi abbiamo la possibilità di tornare al centro della storia contemporanea saltando il passato con il presente
Tendendo come Mezzogiorno la mano a chi dall'altra parte della riva bisogno di pace cooperazione giustizia sociale futuro ancor più di voi
E anche la politica locale anche la politica regionale per il tanto affetto atteso federalismo compiuto trova una nuova dimensione geopolitica di prospettiva di orizzonti
Il Mezzogiorno non è solo una zona di transito per questo nuovo mondo ma partendo da qui possiamo lavorare per un progetto di crescita non solo per le attività connesse alla mobilità dei flussi ma per dare un nuovo sviluppo
Modernizzazione guardare al futuro e guardare noi a quella che la storia del sud a quella che la storia
Del nostro Mezzogiorno e guardarlo assemblando e lavorando anche per un nuovo mondo perché noi siamo
La parte terminale sud porta di Europa di una nuova via della seta
E attraversarla ci permette di legare i nostri destini a processi straordinari
E ancora segnati da linee di tragicità nella nostra storia contemporanea uno specchio della contemporaneità questa nuova di a della seta perché se alziamo lo sguardo e partiamo proprio da qui
Descrivendo nuovo monde descrivendo la nostra nuova storia
Vediamo che il Mediterraneo la culla di tutti i miti pervaso da antichi conflitti come tra Israele e Palestina e seguendo questa via popoli con dignità negata come i curdi e poi la Turchia specchio di un'Europa pauroso sospesa tra paura e grandi possibilità
Ma ancora il Libano che vogliamo aiutare rinasce e ancora seguendo questa nuova grande via di questo secolo l'Iraq dove la morte quotidiana di innocenti non fa più scalpore non indigna più la comunità internazionale
E proseguendo la via verso Oriente tra mediterranea sia troviamo Paesi ancora sospesi tra dittature fondamentalismo religioso
Fino all'Afghanistan che con orgoglio anche l'Italia sta aiutando a uscire da una guerra perenne
è chiusa giù fino a incontrare i nuovi giganti della globalizzazione e la Cina e l'India potenza economica e culturale di un mondo che cambia i propri assetti natura senza freni
Sviluppo senza freni consumo di massa superamento del G otto di tutte quelle che sono le istituzioni sovranazionali lungo questa via che parte da nuovi parte un nuovo sguardo sulla storia contemporanea
E l'impossibilità vi esportare la democrazia con le armi come ha ricordato il Presidente Napolitano ma la necessità di ripensare alla pace non in maniera disgiunta dalla sicurezza e ancora le nuove povertà e lo sfruttamento degli uomini sugli uomini ma anche la velocizzazione degli scambi e l'incontro di culture
Anche la possibilità di sviluppo per noi per questa parte del Mezzogiorno euro dell'Europa
Non dobbiamo temere questa via della seta se siamo animati da un'idea dico di governance globale non di governo mondiale fondata sul multilateralismo sul dialogo tra culture e religioni
Tra cooperazione pacificazione ma anche fondata su una nuove idea di sviluppo per nuovi per l'Europa in relazione ad altri continenti e noi siamo dentro questa storia non siamo fuori da qui
Perché puntiamo sull'Europa cinquant'anni dei Trattati di Roma ma puntiamo anche su quello che è un processo di politicizzazione del nostro continente
Partiti che hanno lo sguardo oltre gli orizzonti
E che trattano la materia costituzionale europea come se fosse una priorità per noi
E che costruiscono la politica di sviluppo istituzionale di questo sistema paese di questa Italia di questo Mezzogiorno come se fosse una politica locale
Noi non possiamo essere
La porta d'oriente
In Europa uno dei possibili terminali di questo processo storico economico e culturale e dentro questo orizzonte far vivere una missione minore
Avere paura non capire che dobbiamo rimetterci movimento per ricostruire qualcosa di nuovo perché la nostra missione di fare del sud il Mezzogiorno d'Europa superando in chiave europea e non solo più nazionale il dualismo tuttora esistente
Da un orizzonte alle diseguaglianze
Da un orizzonte a quelli che sono gli svantaggi competitivi tra nord e sud e chiede alle forze riformiste quindi torniamo al tema della politica degli strumenti dei movimenti popolari di essere unite per il cambiamento
Alla base della diversità del Mezzogiorno sta proprio la connotazione dualistica del nostro Paese
Non ci spaventiamo se non c'è sulle pagine sì dei giornali o se qualcuno se ne dimentica ma l'alto grado di interconnessione che esiste tra i sistemi economici nord e sud
Che determina ancora un dualismo noi lo superiamo se guardiamo all'Europa e se superiamo il dualismo
E le radici del meridionalismo prego e posto unitario come sempre pongono la questione meridionale come una grande questione nazionale oggi la guardiamo oltre i nostri confini e diamo prospettiva diamo una missione
Diamo soprattutto l'idea che con il Governo a livello nazionale a livello europeo a livello locale noi siamo pronti ad abbraccia è una missione a superare il dualismo non solo rispetto al nord Italia ma rispetta un contesto che vede una storia differente
Dobbiamo rileggere il Mezzogiorno
Dobbiamo rileggere quella che meridionalismo e quella che è la sfida per lo sviluppo del Sud in questo passaggio d'inizio secolo con questa Europa con questa via della seta che si apprende dal nostro mare
è per lavorare su un modello di sviluppo non più come mero adeguamento produttivo ma come un innalzamento dei livelli di innovazione e ricerca
Un'alzata mento di quelle che sono le qualità che noi poniamo nel
Nel sistema produttivo del sistema della conoscenza della scuola e della riceve perché e cercando di darle una
Dimensione che vada oltre i nostri confini la sfida dell'Europa Riva qui come un'onda lunga adesso
Anche nella programmazione pubblica lo sviluppo del Mezzogiorno quindi mai un Mezzogiorno che fa da sé
O è stupidamente all'opposizione ma che guarda il mondo cerca di di terminare una nuova storia cerca di ripartire da quelle che sono le bellezze le ricchezze
Dobbiamo farlo velocemente e dobbiamo essere concreti
Perché l'attesa per le manovre del Governo dopo la Finanziaria con l'agenda di Caserta vanno di pari passo con uno scetticismo diffuso
Non solo relativo al consenso per il Governo Prodi ma la capacità della politica italiana di andare oltre la declamazione
Qui ritorna quando parliamo di modernizzazione futuro del Paese il tema delle forze politiche che devono dare gambe devono dare
Anima devono dare strumenti per raggiungere questi obiettivi
E farlo più velocemente perché la società italiana divisa chiusa in interessi particolari
Trasmette il segno di una paura non solo nel perdere privilegi o piccole rendite dinanzi processi quali le liberalizzazioni ma anche lontana dal crederà una missione di uscita troppo volte evoca
Con gli strumenti offerti dalla Finanziaria con i fondi europei
E con un'Europa più forte capace di guardare al Mediterraneo abbiamo detto tutto il sud potrò fare un nuovo orizzonte di crescita una nuova missione
Fondi strutturali spesi per progetti straordinari e fondi FAS per mettere in moto lo sviluppo ma anche la piena occupabilità azione del progetto industria due mila e quindici di Bersani e del nostro Nicolais
Oltre all'intermediazione di quella che era la vecchia quattro otto otto e di quelli che erano tutti strumenti che di fronte a questa nuova missione lasciano il tempo che trova
Noi
Presenteremo a questo congresso oggi qui
Un ordine del giorno a firma degli otto segretari regionali dei DS del Mezzogiorno
Che verrà presentato anche all'assise nazionale della Margherita
Grazie al responsabile mezzogiorno e la Margherita
Perché pensiamo che la costruzione di una nuova politica di uno strumento forte regge anche se c'è un'aspirazione e se c'è un contesti leggere la storia vi era un'idea di sviluppo
E per questo in questo ordine del giorno segniamo quattro punti formazione innovazione creare una filiera della conoscenza
Stabilmente alimentata dalle politiche dell'innovazione della ricerca
Ma anche partire dalle scuole centro di quel fare legalità sul territorio rafforzando non le capacità e applicando ad esse la normativa il regime delle fondazioni
Rinsaldare il rapporto c'è tra scuola formazione professionale per poi migliorare le qualità degli atenei del sud concentrando risorse progetti scientifici
Rafforzando i centri di ricerca e di eccellenza
E poi una nuova idea di promozione dell'impresa
Uscendo da una vecchia intermediazione politica e burocratica cercando di costruire proprio con il progetto industria due mila e quindici nuovi fondi fondi per la competitività e fondo per la finanza di impresa
E progetti di innovazione industriale
Cercando di costruire un meccanismo per cui in parallelo le Regioni e quello che l'assetto ci
Del della programmazione allo sviluppo dello Stato riescono a camminare di pari passo riescono a unire le forze
Riescono a a determinare cambiamenti strutturali di questo Paese
Noi vogliamo con questo ordine del giorno segnare anche un punto nuovo sulla politica per le infrastrutture la logistica
Perché non è solo una grande questione meridionale
Ma è anche
Inscindibile dalla missione del sistema Italia
Le azioni da porre in essere devono coinvolgerà e non solo il Mezzogiorno ma l'intero Paese e il suo assetto economico e infrastrutturale in termini di pianificazione di vera e propria basso infrastrutturali con importi
Con i collegamenti delle reti locali e nazionali a quelle europee per cercare di far sì che la via della seta questa nuova storia contemporanea
Fatta di storie
Di tragedie ma anche di grande possibilità di sviluppo
Commerciale trovano un attracco qui in Europa e non
Pronti a costruire su una moderna questione italiane
Europea una nuova politica per le infrastrutture la logistica
Noi vogliamo sostenere quella che è una rivoluzione unire mediterranei unire il sud Italia tra Napoli e Bari ma collegarla i corridori transeuropee di interesse dell'aria il corridoio uno lotto il cinque e far sì che tutte le reti di trasporto è quella che è la filiera della produzione che si può legare
Abbia un senso una portata di dimensioni non solo legate ai confini nazionali
E chiediamo anche in questo ordine del giorno un nuovo federalismo
Vogliamo che la filiera del buon governo in questo Paese sia uno dei tratti fondamentali della riforma che il Governo Prodi deve portare in Parlamento noi chiediamo un nuovo patto tra Stato e Regioni
Coerenti con la piena attuazione del Titolo cinque della Costituzione chiediamo l'istituzione di un Senato federale per la rappresentanza di Regioni e autonomie
Territoriali ma chiediamo anche con forza che il Codice delle autonomie preparato dal Governo venga portato il prima possibile in Parlamento
Ridefinendo le funzioni fondamentali degli enti locali
Per semplificare per ridurre i costi e consentire al controllo da parte dei cittadini su chi fa che cosa e su cosa sono gli elementi in termini di efficienza e di trasparenza che oggi noi dobbiamo cambiare
Il Partito Democratico al Mezzogiorno
Io ragiono sulla profondità di questo progetto se guardo quello che il sud
Se guardo quello che deve essere il disegno programmatico
Non per
Costruire una formula politica vuota avulsa
Ma guardando a quelle che sono le missioni del nostro
Paese del nostro Mezzogiorno è un'assoluta prima assumendolo in due parole chiamati modernizzazione e internazionalizzazione
Cambiare la struttura le burocrazie i corporativismi i ritardi che questo sistema
E cercare di dare uno sguardo che vada oltre e cercarlo di dare soprattutto guardando quella che la nuova via della seta e quello che il nostro nuovo destino
Il nostro Mezzogiorno è pieno di ricchezza e per affrontare queste sfide non dobbiamo avere paura cultura bellezze naturali e capitali umani ma anche il mare
Perché quando si dice che il Mezzogiorno deve rappresentare la piattaforma logistica del Paese nel Mediterraneo abbiamo la necessità urgente di attrezzare il sistema intermodale degli scali che si affacciano sul Mediterraneo
Abbiamo bisogno di recuperare il mare abbiamo re bisogno di recuperare quello che
Una nostra dotazione naturale ma che può essere una nuova
Grande possibilità di sviluppo
Questo nuovo mezzogiorno
è possibile
Costruirlo se diventa il principale banco di prova del ciclo di governo
Ma è possibile costruirlo e darle una nuova missione se diventa anche un progetto di riforma e di rinnovamento del sistema politico
E se questo progetto di riforma e di rinnovamento muove grandi piccoli interessi e questi interessi si costituiscono in una nuova visione generale
Dobbiamo saperlo sul come verrà progettata la spessa eseguiti i progetti per questa nuova grande missione Silvia linea il profilo e la capacità nostra di governo a tutti i livelli
Una nuova missione per il Paese un nuovo destino per il Mezzogiorno una nuova visione di crescita e di benessere nell'equità sono obiettivi epocale
Il Partito Democratico non sta da un'altra parte deve nascere radicare quello che uno sforzo ancora incompiuto è ancora tutto da costruire in questo nuovo grande
Oggetto il nuovo Mezzogiorno possibile ha bisogno di ricomporre la dialettica discontinua e talora lacerata tra Stato e società tra spirito pubblico e particolarismi
E ciò
Sicuramente contribuirà la ricchezza di filoni culturali che nel secolo precedente sono stati divisi
Che nel secolo precedente hanno vissuto in differenti idee di meridionalismo e che nel Partito Democratico devono confluire e unirsi
Ma nel Mezzogiorno e non solo questo nuovo soggetto politico non potrà che nascere da una legge generale riclassificazione degli obiettivi e dell'interesse
Nel senso di un progetto di inclusione mobilità sociale
E da una lucida coraggioso selezione dei gruppi dirigenti ispirata a principi di prego pragmatismo illuminato ed orientata prosa a perseguire il punto più avanzato di compromesso tra innovazione consenso
Pertanto la scelta di chi nel Mezzogiorno vuole costruire l'unità dei riformisti sta nel guardare alle strozzatura del mercato e alla incapacità organizzativa della sfera pubblica spesso impreparata questa grande missione
Ma sta anche in chi in questo processo vuole costruire strumenti politici
Che nel nome di una visione generale ha pronto hanno interessi di parte piccoli o grandi corporativismi consolidata uniscano cittadine e cittadini in una missione di impegno quotidiano
Siano in definitiva portatori di un messaggio di speranza per chi escluso o per chi è margini
Care compagne e questo è il disegno
Che anche noi in campagna
Dobbiamo
Radicare e far crescere non solo per noi ma perché escluso
E per chi vuole uno strumento di politica quotidiana per fare quello che diciamo per far sì che quello che scriviamo in qualsiasi congresso assemblea di sezione viva in un momento di partecipazione vera
In Campania
Amare la Campania mare il suo ambiente
Pensare lo sviluppo sostenibile e difendere dalla violenza degli uomini della camorra sul territorio la prepotenza degli affaristi e l'ignoranza ambientalista di molti amministratori
Amare la Campania significa amare l'ambiente in Campania
Significa risolvere l'emergenza rifiuti partendo da un concetto affermato nella legge e qui permettetemi un grande grazie al Gruppo DS a tutti quelli che nell'alleanza partire al Presidente hanno lavorato fortemente per questa priorità
Abbiamo affermato tornare all'ordinario
Tornare al ruolo della democrazia per responsabilizzare i cittadini
Provincializzato il ciclo dei rifiuti usare tecnologie innovative ma anche in maniera solitari per l'emergenza aprire discariche che ci Salvino dal momento ambiente in Campania
Amare la campagna significa lotta per la legalità contro chi ha costruito discariche abusive ha riversato rifiuti rifiuti tossici e costruito profitto ai danni di tutti
E l'hanno fatto bene i compagni della sinistra giovanile
A denunciare nel loro bel congresso regionale di Casal di Principe ambiente in Campania e lotta i cementifici cementifici all'abusivismo e alla violenza affaristi
E anche un'idea di sviluppo di ambiente che parte da quello che abbiamo dalle ricchezze naturali una politica che riparte dal mare
Per immaginare cambiamenti urbani non più come contenitore dello sviluppo ma come fisionomia di un nuovo sviluppo
Dal mare come luogo di scambio
E quindi sviluppo portuale Napoli Salerno Torre Annunziata ma anche come innesto per un in sviluppo infrastrutturale e logistico corrette sul ferro a Rio porti logistica integrata
Per far sì che anche dal mare non solo i flussi commerciali arrivano e costruiscono nuovo sviluppo ma il mare determina un disegno di nuova società socialità nelle nostre città
E cambia il volto così come sta avvenendo a Salerno con il nuovo piano urbanistico e così come è scritto nei progetti
Di Napoli su Bagnoli e sul porto di Napoli
Amare la Campania e dare con urgenza un nuovo volto istituzionale
Con un nuovo Statuto è un decentramento che alleggerisca l'Ente Regione e costruisce sistema
Come sul piano ospedaliero sulla legge sui rifiuti con le Province le autonomie locali
Filiera del buon governo riduzione di costi e delle duplicazioni e fiducia tra tutti i livelli istituzionali
Dare fiducia al mondo del lavoro approvare con urgenza la legge sulla dignità sociale difendere il mondo del lavoro in tutti i suoi segmenti
Dall'avvio al mondo della ricerca continuando ad arrabbiarsi come fa il Presidente della Repubblica
Per quei settanta due morti sul lavoro nel due mila e sei che sono un prezzo ancora troppo alto da pagare
Sull'altare di una crescita economica
E sostegno al reddito in forme sempre più universale soprattutto per grandi fasce giovanili
Superando le cosiddette politiche di pubblica utilità
E dare forza lavoro in campi innovativi e tecnologicamente avanzati come in provincia di Benevento e di Avellino che arricchisce la comunità e crea senso di appartenenza rispetto non missione
Dare forza all'impresa aiutando le alleanze
Con le imprese della riva del sud del Mediterraneo modernizzazione internazionalizzazione e riformando anche qui il nostro sistema degli incentivi come proposto dall'assessore Cozzolino
Per approvare il dispositivo di riforma con cui passeremo da quarantaquattro incentivi a solo quattro
Dare forza all'impresa eliminando una fiscalità di svantaggio
Vogliamo per questo riformare la Costituzione vogliamo federalismo fiscale un'autonomia impositiva
Vogliamo l'istituzione di tributi di scopo con l'obiettivo di una riduzione progressiva nei prossimi anni delle addizionali sulle aliquote IRAP e IRPEF
Tali da non rappresentare più uno svantaggio competitivo
A mare la Campania disegnare un nuovo assetto delle risorse pubbliche partendo dalla sanità
Che dopo il Piano ospedaliero imboccato non ha più alibi per razionalizzare provinciali Zare le risorse e garantire diritti e prossimità
Per accelerare su centrali unici di appalti responsabilizzazione dei manager lotta agli sprechi sulla spesa farmaceutica
E il rientro nel debito come abbiamo siglato nel Patto per la salute
Care compagne e cari compagni sono Segretario
Da quattro mesi volte soddisfazione molte amarezze
Il solito non si può ti ISMU le furbizie radicate visivo l'insipienza di chi non vuol mai decidere
Sono aspetti che si incontrano nella vita politica ma io vorrei ringraziarvi tutti poiché mi avete HP accolto senza quella diffidenza che risente si riserva sempre all'ultimo arriva
Ma se non avete avuto queste diffidenze non non è solo perché siete buoni ma anche perché sapete che fare questo lavoro amare questa Regione amare la politica
Significa anche trovare un senso a questa storia che stiamo vite vivendo e a quella storia che vogliamo costruire
Ma sento la necessità
In questa comunità di costruire una storia politica nuova con tanti di voi per non lasciare tutto questo disegno tutto questo sforzo di intercettare tornare al centro della contemporaneità
Lasciarlo alla pura declamazione ha da un mese a una sinistra che si consola d'aver ragione in pochi ma buoni che si chiude nello scetticismo che ha paura della potenza radicale delle scelte di riforma o che vive il governare come una pura condanna
Io vivo il Partito Democratico come uno strumento per fare praticare le nostre scelte con nuovi protagonisti e nuovi compagni di strada
Non si possono fare grandi riforme mobilitare interessi mobilitare quella che è la prospettiva al futuro e le aspirazioni tante cittadine e cittadini in una società divisa impaurita
Costume enti politici inadeguati ma divisi chiusi
è il grido di unità che abbiamo incontrato in undici anni della storia dell'Ulivo non è una ritualità ma è qualcosa che far tremare le vene dei polsi
Noi sappiamo anche che far questo significa parlare dell'Italia del Mezzogiorno
Ma significa parlare anche di quella che è la condizione dei partiti politici oggi in questo Paese
La buona salute e delle democrazie dipende dalla buona salute e dei partiti
è il tema del ruolo dei partiti costituisce uno degli snodi della crisi delle democrazie moderne sulle quale incombe sempre la minaccia di una nuova forma di populismo una subdola miscela di televisione plebiscitarie ISMU con il rischio di una progressiva deriva oligarchica
Con l'Agis l'alleggerimento di un supporto ideologico col rafforzamento delle leadership e il conseguente ridimensionamento del ruolo degli iscritti
Noi vediamo costruirsi avvenire fuori la possibilità che il modello di partiti sia quello dei club dei tifosi con le bandiere l'inno della squadra i gadget
E come tali gli organi che sono costituiti servono solo per la ratifica non fanno congressi e se li fanno li fanno non per scegliere ma per incoronare il ca
Noi partiamo anche da qui nella discussione sulla costruzione di un nuovo soggetto politico perché la personalizzazione della politica comporta inevitabilmente la personalizzazione della leadership politica
Potere mediatico e fiducia popolare sono due volti della personalizzazione della leadership
E così nasce il partito dell'iter si afferma un nuovo tipo di voto sosteneva Calisse il voto impressionista un voto in cui leader contorno molto più dei partiti
E la personalizzazione così la meglio sui programmi le impressioni finiscono col prendere il posto delle opinioni
A questo rischio dobbiamo rispondere rimettendoci anche qui in movimento
Sentendo la nostra parzialità riunendo chi con metodo riformista ambizione di cambiamento e non di pura analisi contemplativa
E quindi ragionare sull'identità del Partito Democratico e ragionare dargli pesantezza dagli anche grande forza significa individuare i compiti che deve affrontare la funzione che è chiamato ad assolvere
L'identità care compagne e cari compagni
Non di una setta ma di un grande partito
E non può essere solo l'ideologia o il peso ideali ma anche la funzione storica reale che vuole assumere in una società
Sono quindi le grandi cose del mondo e le vicende del nostro Paese che ci parlano della necessità e della possibilità soprattutto di dar vita in Italia un grande partito democratico stiamo parlando delle ragioni storiche di una nuova unità
è possibile lavorare per una cultura politica nuova perché l'Ulivo ci ha consentito di misurare le possibilità di una risposta riformista unitari
Proprio fondando e facendo incontrare diversi riformismi
La loro reciproca contaminazione culturale esistita la maturazione di valori progetti azioni comuni io credo che è possibile dare riforma riformismo italiano una rappresentanza politica unitaria intorno ai valori di dignità libertà e solidarietà
E insieme a tanti nuovi militanti costruire una nuova storia insieme su una visione internazionale ispirata al valore della pace della giustizia insieme per un forte impegno europeista
Insieme perché comune il valore del lavoro la consapevolezza della crucialità della conoscenza e del sapere come fattore di sviluppo
Il valore delle libertà dell'intrapresa nell'economia di mercato mai disgiunto dalla promozione dell'eguaglianza e della solidarietà sociale attraverso un welfare universalistico e selettivo
Che può essere efficacemente difeso accettando la sfida della sua riforma innovazione ma insieme anche per a formare il valore delle pari opportunità
Per realizzare una società di donne e uomini e promuovere per ogni donna italiana
L'accesso al sapere al lavoro alle istituzioni alla politica così come nel mondo hanno già fermato Michel Bacelle Sonia Gandhi e speriamo presto Ségolène gloria
Insieme per riconoscere la laicità
Come uguaglianza dei diritti e certezza per ogni persona
Di praticare le proprie scelte di vita nella responsabilità
E come valore che deve ispirare la ricerca di soluzioni condivise sia inquietudine domande su cui si interrogano credenti e non credenti
Tale approccio non riguarda solo la laicità dello Stato che peraltro è regolata in maniera esemplare alla Costituzione repubblicana ma consente di affrontare anche il problema della laicità della politica
Cioè dal modo concreto di definire il sistema di valori con cui un partito politico affronta i problemi nuovi che sorgano dagli studi qui della scienza delle tecnologie dall'espandersi della convivenza multietnica e multireligiosa dagli sviluppi della sovranazionalità
Di fronte a questioni di tale portata non dobbiamo avere paura perché un'etica condivisa può consentire di realizzare non solo un reciproco conosci mento di principi ma anche di affrontare la sfida della la dell'elaborazione di una tavola di valori comuni a credenti e non credenti
Intorno ai quali orientare la ricerca di soluzioni e nuova i problemi della nostra epoca come abbiamo già fatto in Parlamento con la proposta di legge di
Insieme per opera europee rizzare la politica
Perché l'Europa sia luogo lo spazio la dimensione della nostra vita
Il Partito Democratico non poche collocare la sua identità e la sua azione in un orizzonte europeo ma permettete meno e lo dico anche per l'esperienza di Segretario generale l'Internazionale socialista
Su scala europea così come su scala nazionale la politica europea l'azione deve essere anche azione dei cittadini dei partiti
E noi che dobbiamo porci all'avanguardia di un problema processo qui in Italia di costruzione di una nuove unità dobbiamo interloquire con tutte le sensibilità riformisti
Ma non si può eludere come giustamente scritto anche nel documento della Margherita il rapporto con il Partito del Socialismo Europeo alcuni partiti socialisti
Che peraltro non sono più da tempo i partiti ideologici della seconda internazionale ma sono diventati grandi partiti riformisti caratterizzati da un pluralismo culturale politico non dissimile da quello che si ritrova
In Italia nell'Ulivo quello che facciamo in Italia unire i riformisti mi e unire i riformisti si deve fare in Europa e si deve fare a livello globale perché la politica estera non è politica di Stati
Ma è politica di cittadini e politica di partiti con una dimensione sovranazionale
E la nostra unità con i nuovi riformisti a livello europeo a livello internazionale non può prescindere dal partito del socialismo europeo
E così faremo il quattro il cinque maggio qui a Napoli con il Comitato mediterranea dell'Internazionale socialista incontrando culture partiti
Storie differenti che non nascono nella cultura ideologica del socialismo del secolo scorso ma si incontrano si uniscono per dare risposta e conflitti alle tragedie alle nuove poco povertà
L'idea del Partito Democratico e anche una leva per il cambiamento
Perché richiama l'esigenza di una forza politica popolare
Fondata su un'intensa vita democratica partecipa radicata e diffusa nel territorio soprattutto con regole nuove
Introducendo le primarie introducendo il referendum introducendo i limiti di mandato per i gruppi dirigenti e costruendo una forma organizzativa in cui le culture
In cui il pluralismo si confrontino con il fare il sapere
Perché il Partito Democratico deve promuovere percorsi articolati e ricchi di impegno politico
Civile e sociale definendo pluralità non solo nelle storie nelle culture ma anche nelle forme organizzative con sezioni circoli asso l'azione di tematiche ma soprattutto dando cittadine e cittadini lo strumento del contare in un nuovo meccanismo in una nuova costituzione politica
Noi vogliamo fare e vogliamo costruire insieme una nuova storia
Lo dico e compagni delle altre mozioni dubbi criticità e anche suggestioni sono necessari in un processo costituente niente definito
Niente costruito a tavolino calato dall'alto ma è un complesso processo di costruzione
E che ha un'urgenza
Che è quella di una riforma strutturale della politica delle sue forme organizzative l'abbiamo scritto anche nel documento unitario della mozione Fassino in Campania e permettetemi di ringraziare
Per l'esperienza dei congressi proprio qui in Campania il bel congresso unitario di Salerno le sfide le difficoltà che abbiamo vissuto ma so ora tutto anche l'ambizione di tante compagne e compagni di costruire una storia nuova di uscire anche da legami da divisioni
Superare sui temi sui compiti e sul futuro quelle che sono le difficoltà che abbiamo vissuto
Noi dobbiamo costruire un partito democratico non perché c'è una scelta
Di pura esclusione o di puro assessore assestamento di quelle che sono debolezze nella Costituzione dei partiti di che viviamo e soprattutto il nostro partito ma lo facciamo per ricostruire una forma di democrazia partecipata
E cercare di innervare le le forze riformiste le storie riformiste su una nuova visione su un nuovo futuro lo facciamo per rafforzare la democrazia in Campania
La fatica la passione l'impegno a cambiare a innovare richiede l'umiltà di cercare ancora di rivolgere lo sguardo proprio oggi con curiosità alle novità delle cose degli uomini ma anche alle difficoltà
Alle tragedie di sogni che noi viviamo
L'errore da non compiere specie nel Mezzogiorno e quello di immaginare il Partito democratico come il luogo della meccanica immutabile registrazione dell'attuale sistema politico
Con i suoi limiti le sue arretratezze iscritti equilibri interni di potere
Io
Voglio lavorare per superare i giochi di corto respiro
Piccoli partiti personali lobby di parti potere impartiti spesso vuoti la sana dialettica del pluralismo democratico
Quella che conserva apprezza mette a sistema la ricchezza delle molteplici opzioni culturali e strategiche è cosa ben diversa dal moltiplicarsi di componenti interni di partiti che nascono dall'oggi al domani cambiando schieramento
E dando risposte parziali un partito nasce e vive se ha una funzione ha una visione
E all'idea di compiere contante cittadini una missione di cambiamento e tutto quello significa anche a rompere le burocrazie interne rimettersi in movimento
Metterci all'avanguardia proprio qui in Campania del processo costituente sì con profondità sui temi e valori Lollo non lo nego ed è necessario partendo dal Co dalla nostra storia di meridionalisti e dalla nostra idea
Di una nuova unità nazionale ma anche veloci nello sperimentare forme di inclusione nuove
Ed è indispensabile che quanto prima sia vivi
Anche per dare un segnale a chi vuole partecipare pure costruire questo nuovo processo costituente si avvii la costituzione dei gruppi unici ad ogni livello nei Consigli regionali provinciali e comunali
Così come il processo di costituzione di un coordinamento permanente tra i gruppi dirigenti campagne dei dei gruppi parlamentari
Ma non possono esaurirle
La funzione e per questo propongo che si possa organizzare il più breve tempo possibile una conferenza programmatica dell'Ulivo
Discutere dei temi discutere di quelle che sono le prospettive di quello che il nostro futuro non quelle che sono dei visioni del passato
Certo per dare una casa a chi nel due mila dieci avrà vent'anni e non ha vissuto nessuna delle fratture ideologiche nel campo riformista
Del secolo passato
E lo facciamo con orgoglio attivando il corpo del nostro partito con le ragazze e ragazzi della Sinistra giovanile espressione di una nuova generazione che chiede di partecipare
Espressione anche di chi vuole aprire un ponte non vuole chiudere non vuole costruire un qualcosa che vale per se stesso ho finito
E nell'appello che faccio ha un grande dibattito a una discussione seria in cui non
Ci chiudiamo
In appello slogan ma guardiamo al futuro e ci confrontiamo è anche
Dividendosi su quelli che sono punti programmatici messi necessari per ricostruire democrazia
Io non faccio un appello rituale a tutti i compagni
Io penso che questo processo è una fase creatrice
E la sana dialettica del pluralismo democratico si lega anche alla visione alla speranza a costruire qualcosa di nuovo
Non è un appello non è un congresso dei musi lunghi non lo sarà qui e non lo sarà a Firenze ma è un congresso che guarda avanti che sorride perché ha voglia di futuro e ha voglia di mettersi a lavorare di incontrare nuove storie non per la
Per una pura esigenza di ingegneria interna ma per costruire insieme quello che
E quello che deve essere un asse riformista il metodo riformista ma più grandi valori che guardano al futuro
Un mio amico sui giornali
Napoletani criticando
La costruzione del Partito Democratico ha usato
Una metafora usato un film dice siamo un po'
Come Capannelle Gassman e che i soliti ignoti
Sono costretti ad andare in un cantiere
Sono costretti a dividersi perché Capannelle se ne scappa dice ma dove vai a lavorare
Io non penso che sia così
E lo dico
Utilizzando passione orgoglio ma anche ragionato
Io non penso che sia così innanzitutto perché Capannelle Gassman scappando dalla polizia questo non non lo auguro a nessuno
Ma perché io ho inteso anche la costruzione di un cantiere anche adesso che costruiamo un nuovo cantiere la politica come un viaggio e nel rispondere a questa metafora ne uso una che nella mia
Recente gioventù è un film che mi ha sempre dato il senso di quello che libertà che è quello di politica che è quello di emancipazione e il senso del viaggio c'è un film
Che si chiama Marrakech express ovviamente non dei livelli del neorealismo
Del passato che prescrive una comitiva di amici che si muove si muove per un progetto
E viaggia incontra quello che sono cose strane
Ma questo gruppo di amici a un certo punto proprio nel momento in cui devono ritornare a casa ritornare alle proprie sicurezze ritornare a quella che
Quasi una condizione ideale valoriale di sicurezza
Due di questi amici proprio quelli che avevano litigato per tanto tempo e per tanto tempo erano stati divisi questi due amici decidono di continuare il viaggio
E fanno la cosa più folte cercare un palo della luce in una landa desolata marocchina dove attaccare una prese dove attaccare un telefono per chiamare casa e per dire che tornano a viaggiare
Per me la politica è sempre stata questa anche con chi magari viene da esperienze differenti che io non ho vissuto e non so
Ma la politica se viaggio se movimento e se soprattutto portare tante cittadine verso un grande
Processo di liberazione la politica è un grande viaggio non è chiudersi in un cantiere per noi stessi ma cercare di dimostrare che viaggiando rimettendosi in movimento noi possiamo dare una speranza una volta
E anche un diritto a tante che sono escluse da questa politica
Ma soprattutto nel viaggiare cercare di migliorare noi stessi superando quelle che sono le cose che brutte che dobbiamo lasciare casa e cercando di costruire un messaggio una speranza un futuro di liberazione per tante cittadine e cittadini vi ringrazio
Compagne e compagni sono presenti seguono i nostri lavori li ringraziamo
Mario Sena Capogruppo della Margherita alla Regione Campania
Antonio Valiante vicepresidente della Regione Campania
Teresa Armato Assessore regionale alle
è presente qui con noi lo ringraziamo Angelo Villani presidente della provincia di Salerno
Ringraziamo per la presenza e per il contributo l'onorevole De Mita segretario regionale della Margherita
Antonio fanno di
Segretario regionale del nucleo
Bruno Terracciano
Assessore comunale di Napoli dell'ovvero
Antonio D'Alessandro segretario regionale di Rifondazione Comunista
Tommaso Pellegrino segretario regionale dei Verdi Francesco Borrelli assessore provinciale dei Verdi Umberto Granato segreteria regionale del
Presidi
Antonio Lubritto Segretario regionale Movimento federalista Campania
è stato qui
è lo ringraziamo purtroppo è dovuto andare via per impegni il senatore Formisano dell'Italia dei Valori ringraziamo per la sua
Cortese presenza salutiamo Pietro c al rito segretario regionale della CISL
Hanno aree
Segretaria regionale della UIL
Michele gravano segretario regionale della CGIL
Sono inoltre presente qui con noi e li ringraziamo e li salutiamo l'onorevole Vincenzo Siniscalco del Consiglio Superiore della Magistratura
Compagno Gianni Pittella europarlamentare
Il vicesindaco di Napoli Tino Santangelo Nicola tremante Michele Viscardi è la compagna Franco Franca Chiaromonte è presente qui con noi e lo ringraziamo il compagno Pietro Lezzi
Compagnia abbiamo ricevuto dal coordinatore dal coordinatore cittadino della margherita Antonio Poli Polito un messaggio all'accompagnò Amendolara che leggiamo
Caro Enzo faccio parte e ai DS e della Campania i miei auguri più sinceri per il vostro congresso alla cui aperto
Duro mio moderato non possono adesso nel prossimo
Il traguardo del vostro lavoro la costruzione del progetto il primo porti il tuo mugugni del nuovo solco
Una grande ambizione
è una manovra politica del corpo respiro lo spero non sono diminuiti dottor Claudio
Piaceva molto il nostro appoggio volgiamo punti tu per l'obiettivo per l'amor iuris toglierlo aggio disposizione congolese
Ma il nuovo partito del proprio molti più orgoglioso del nostro sport
Mò sopra il doppio inizia una nuova storia
Invita il concetto assessore molto un crollo il prezzo dell'obiettivo che ci siamo trovati
Il lavoro comincia un muro non solo un pranzo di dolo fra Parma insonni il coordinatore cittadino Antonio Polito per l'amor giuridico
Sono abbiamo
Il compagno Bitondo cioè lo trovo un polo regionale di Rifondazione Comunista abbiamo ricevuto un messaggio di partecipazione il Bilancio non sull'orto
Dopo la rottura
D'
Compagno De Agostini assolti perché impegnati come tutti sappiamo nei lavori del congresso più si svolge offre Lucci
Adesso diciamo ma Parolo ai rappresentanti delle delegazioni dei partiti
Prosa del giorno è persona molto cominciamo da Tommaso Pellegrino del partito del premier
Sì preparare
Il compagno D'Alessandro Bini Fondazione comunisti
Grazie buonasera a tutti io rivolgo il saluto dei Verdi alle istituzioni qui presenti
Mai
Rappresentanti del dei partiti del centrosinistra e soprattutto alla
A agli iscritti delegati dei democratici di sinistra
Beh io sono particolarmente contento di portare questo saluto perché
Vedere un po'partito come quello dei Democratici di Sinistra che crede in modo concreto e investe in modo concreto nei giovani
Lo ritengo sicuramente un grande segnale e un grande punto di partenza per un cambiamento reale della nostra politica
Io ricordo che Enzo Amendola tra le tra le tante qualità e tra le tante capacità
è un giovane che viene anche da un movimento importante qui nella nostra Regione quello degli studenti napoletani contro la camorra
E proprio sui temi della legalità sui temi della giustizia
Due sui temi di una lotta dura la criminalità organizzata sui nostri territori penso che una delle sfide più importanti che la nostra la nostra politica della nostra Regione e i nostri partiti oggi devono devono porsi come obiettivo principale
Mi fa piacere
Che
Nella
Relazione della del segretario regionale dei Enzo Amendola ci è stato un passaggio significativo e importante rispetto
Alla all'amore che i cittadini campani devono avere per l'ambiente
Beh
è vero noi sui temi ambientali che proprio oggi è proprio al qualche giorno fa abbiamo visto i tanti dati disastrosi
Che hanno prodotto le discariche abusive sui nostri territori e l'inquinamento ambientale notevole degrado ambientale sul nostro territorio anche questo rappresenta una grande sfida una sfida significativa oggi
I partiti della nostra Regione devono rilanciare chiaramente devono soprattutto avere l'obiettivo di riconquistare la fiducia dei cittadini
E io penso che da questo la Regione Campania deve
Soprattutto lanciare un segnale di buona di buona politica
Che parte proprio da i giovani e parte vada dall'idea di una unità seria vera concreta del centrosinistra che è capace una volta dando dev'essere da modello
Per altre regioni e per terra per tutti coloro che fanno politica nel nostro Paese grazie
Popolo D'Alessandro di Rifondazione Comunista dopo daremo la parola all'onorevole De Vito
Ma
Grazie a tutti tubero solamente pochi minuti
Giusto appunto per portare
Il saluto e l'augurio di buon lavoro i Democratici di sinistra in questo modo viaggio così come è stato definito in qualche modo dalla relazione del segretario
E tuttavia diciamo proverò a
Soffermarmi su un punto che ha rappresentato in qualche modo
Una delle centralità secondo me una delle questioni più importanti che appunto Enzo Amendola metteva al centro della sua relazione cioè
Il sud il Mezzogiorno in qualche modo diciamo così la necessità
Di farvi diventare nell'agenda politica italiana questo elemento uno degli elementi centrale
Ovviamente guardiamo a questo tema anche noi con
Con molto interesse è un tema che storicamente appassionato la sinistra italiana si sono cimentati
I grandi della sinistra italiana partire da Antonio Gramsci anche se ovviamente oggi il Mezzogiorno non è più quello che Antonio Gramsci già descritto appunto nelle sue
Antiche appassionate
Scritture oggi il Mezzogiorno rappresenta piuttosto il luogo di moderne e antiche
Contraddizioni che sono evidenti anche attraverso le storie le vite delle persone io vorrei provare a citare qui due vicende che in qualche maniera in maniera un po'emblematica rappresentano anche cosa è oggi
Il Mezzogiorno cosa è oggi questa Regione cos'è oggi questa questa città
Siamo nel mezzo appunto di una
Di una vicenda che
Ripropone con l'aperte una vertenza che riguarda Lario di Pomigliano
Il tema drammatico della destrutturazione industriale in questo territorio con con tutto questo che è quello vuol dire
Anche con pratiche di attacco ai diritti dei lavoratori dovete sapere che al centro della vertenza di quella vertenza è maturato una vicenda diciamo così molto antipatica che voglio provare a riproporre
Qui e sul quale appunto tutti quanti noi dovremmo riflettere ed è capitato appunto che
Uno dei rappresentanti sindacali quindi un rappresentante dei lavoratori forse rappresentante più esposto in quella
In quella vertenza
è stato licenziato dall'azienda come atto di ritorsione
Verso appunto i lavoratori che mettevano al centro di quella vertenza una serie di richieste diciamo più che legittima e quindi diciamo questo è un tema il Mezzogiorno anche questo questo territorio anche questo
Ma questo è anche il territorio appunto dove si propongono i falsi griffati come ci ha descritto
Roberto Saviano in Gomorra che poi vengono vendute nelle boutique di Manhattan che magari indossa Angiolina Jolie quando partecipa alle grandi serate
Di Gava appunto lo stesso Amendola faceva riferimento ad un ad un fenomeno
Asse non meno criminale quello della che molto più quello della camorra che
In qualche modo diciamo inquina il circuito dell'economia legale
Penetra il tessuto sociale ecco io credo io credo che il Mezzogiorno oggi e anche un po'tutto queste attraverso anche
Tutte queste storie che va
Vissuto e letto il Mezzogiorno
Ci sono i
Il rapporto Svimez parla di una disoccupazione del Mezzogiorno a quattordici per cento che raggiunge
Punto e del venti per cento se si guarda la disoccupazione giovanile i dati Istat ci dicono che una famiglia su due è sulla soglia di povertà anche una famiglia su quattro vive con poco più di seicentocinquanta euro al mese
Ecco e anche qui che si innesta un elemento di distanza tra la vita reale e la politica perché spesso la politica nonostante gli sforzi che tutti quanti noi abbiamo fatto in questi anni in cui abbiamo governato la Campania
Nonostante le tante e tante cose buone fatte abbiamo necessità di rimettere al centro temi che parlino appunto alla gente che affrontino questi nodi
Veri io credo che ovviamente non è questa l'occasione ma lancio qui
In qualche modo un appello e credo che questa situazione rappresenti una sfida per tutti quanti voi credo che dovremmo riflettere maggiormente su questi temi credo che potremmo tutti quanti assieme al di là dei percorsi che si sono scelti vi è appunto un percorso che voi
Qui
State conducendo ma vi è un altro percorso che si è aperto anche a sinistra credo che però tutti quanti assieme abbiamo necessità di provare a confrontarci
Con
Questi temi provare a trovare delle risposte provare ad offrire delle soluzioni alla gente potremmo farlo
In una occasione che potremmo provare a costruire assieme che potrebbero essere appunto gli stati generali dell'Unione in Campania che abbiano appunto come hobby tipo quello di provare a mettere in campo un'idea completamente diverso un modello di sviluppo completamente alternativo a ciò
Che oggi
Viene avanti
E io credo che questo debba rappresentare uno dei punti su cui tutti quanti noi siamo impegnati vi rinnovo
Vi ringrazio di nuovo per averci invitato a questi nostri lavori e vi dico appunto avuto il buon lavoro grazie
Favorevole dell'Italia
Dopo Antonio Fantini
Io sono qua
Perché sono stato invitato
Non solo qua
Per un atto di stima nei confronti dello giovane dirigente del partito dicessimo
Io considero
I giovani come la proiezione del futuro
Immaginando che la proiezione del futuro e recuperabile solo nell'ordine non smarrimento della saggezza
La terza considerazione che io sono qua
Sentendomi un po'invitato un compartecipe
Utilizzo
Questa terza categoria
Per dire con molta franchezza la mia opinione
Dovremmo
Discutere tra amici
Che tra amici importante e la franchezza
Io come è noto non mi stancherò mai di ripeterlo perché poi difficilmente ripetibile
Che la mia cultura ma la mia convinzione
Ma direi che
Le analisi storiche
Mi hanno insegnato che le evoluzioni
Convergono sul futuro ma difficilmente cancellando il passato
L'onorevole Moro che è stato credo che su questo conveniamo uno degli analisti
Politici di più grande spessore tra gli altri non mi sono
Quando parlo alla Camera per la costruzione del centrosinistra fece un intervento e per un'ora difese la esperienza politica dei Governi passati
Creando garante panico
Perché lui era poi dirlo promotore dell'alleanza con i socialisti alla fine del discorso conclusivo
Perché solo chi non si vergogna del proprio passato e credibile nella Costituzione del futuro
Credo che
Lei non dobbiamo commettere
Un errore che è diffuso
Di immaginare che i problemi si risolvono illudendosi che la storia comincia domani
Non a caso tutti i discorsi che facciamo sono senza radici
Ipotizzano la soluzione diciamo costruiscono l'orizzonte ma senza averne i piedi per terra
Se non si hanno i piedi per terra l'orizzonte non si vede
Ne stiamo accompagnando questa nostra riflessione con una quantità di luoghi comuni
Io non sono turbato dai sondaggi
E in un momento di transizione guai ad immaginare che la strada non il dedicata
So che un sentiero che dobbiamo attraversare
Sono un po'più preoccupato che non abbiamo una convinzione profonda
Sulla natura del percorso sulla individuazione del punto di partenza e sul futuro il futuro può essere indefinito ma non il percorso
Del resto uno degli autori più citati ma perché
Più appunto nell'analisi della democrazia tocco vittime
Ci insegnava che sono avendo grandi orizzonti che si possono ottenere risultati importanti non nel senso che si raggiungano gli orizzonti
Però quello è indispensabile per avere un cammino specchietto
La mia condizione ed il rimanente io lo dico con loro morta onestà intellettuale che il percorso secondo natura potrebbe essere diverso
Però
Però la politica la si fa con gli strumenti che ci sono e con le scelte su cui si conviene che io immagino lo sto dicendo da da qualche anno
Che la scommessa perché si tratta di una scommessa di costruire una forza politica democratica popolare questo per me il termine più più necessario
Nell'organizzazione di questa forza per uscire dalla crisi del sistema politico
Perché tutte le difficoltà che viviamo non si risolvono se non riusciamo a recuperare un contesto politico dove la competizione positiva
La competizione non è la demonizzazione nella esaltazione della difficoltà direi che la politica per un certo verso esatta la responsabilità di chi opera perché allora obbliga di fronte al problema trovare la soluzione
Questo nel contesto politico non c'è
è un po'scomparso però noi dovremo misurarci
Io su questo percorso finché si discute Amendola ci sto e credo di farlo Corno serietà di proposte di proposito e con impegno serio
Tralascio la politica estera
Se oggi scorso mi andrebbero un danno però io ad Amendola voglio ripeterlo che la politica esterrefatto dai Governi
L'alternativa alla politica estera del Governo fare riferimento all'internazionalismo e l'internazionalismo come strumento della politica estera e finito
Aveva una spiegazione culturali biologica diverso
Ed è strano perché Amendola io sono stato molto attento alla tua relazione in un'altra parte del tuo discorso hai detto con esattezza
Che il pluralismo politico fa riferimento agli equilibri che si costruiscono non agli ipotetici governi mondiali
Che ha caratterizzato parecchio e per un certo verso crea difficoltà alla sinistra nella definizione della politica estera del nostro Paese
Vengo alla questione che
Voglio trasmettervi come
Oggetto di riflessione non lo sono
Sono molto indeciso pensavo di farmi gli auguri a salutarvi ma pensavo che
Potesse essere letto come distrazione rispetto ad un impegno che comunque mi coinvolge comunque la pensate e un intento e un impegno che mi coinvolge
E non sono neppure d'accordo
Non l'ha detto Amendola l'ha ripetuto Prodi che sul piano dell'analisi politica una qualche frettolosità
Cioè dire che insomma andiamo avanti ma senza spiegare perché
Ticinesi insomma nella loro saggezza ci ammoniva allorché quando non si sa dove andare
Il massimo della velocità e stare fermi quindi dire andiamo senza sapere dove
Non mi sembra una grande spiegazioni
Ne serve dire che noi dobbiamo
Mettere insieme i riformismi storici del nostro Paese
Parti che una visione a ritroso
Ma che i riformismi storici nel nostro Paese abbiano avuto analisi e ipotesi diverse e non è che noi torniamo indietro e i problemi rimangono quelli delle poche costruiamo la risposta alla storia
No i problemi sono cambiati prima che la nostra volontà di mutamento
Rispetto ai problemi di liberazione degli uomini lo dico a voi di tradizione
Socialista sinistra popolare rivoluzionaria rispetta questa necessità che la storia assegnato nello sviluppo del capitalismo quando larghe masse
Di popolo erano emarginati e prive della libertà
La ipotesi di farà crescere la libertà delle persone alimentati grandi movimenti popolare di massa io che non sono stato mai marxista e quindi mai comunista
Non ho mai valutato la esperienza del Partito Comunista comunque fatto solo negativo
Un po'poiché in potremo discutere ma le ragioni al fondo di questa idea
Che ha mobilitato
E a portata sacrifici massa enorme di popolo vuol dire che il mondo un'aspirazione
Di un qualche rilievo c'era
E la storia si è incaricata come
Per tante vicende di dirci che quel disegno utopico probabilmente condivisibile avuto nel processo storico Cuccurullo vivendo diverso
Alla fine del secolo che io non considero breve perché è stato tragico
Tragico ed esaltante nel secolo scorso la trasformazione delle nostre comunità ma faccio riferimento soprattutto alla comunità nazionali italiana che risultata prodotto che rispetta l'idea
Di recuperare la tutela della dignità della persona dentro un sistema di garanzia
Della tutela della libertà ha prodotto un risultato opposto
Ha fatto in modo che i cittadini senza libertà siano diventati soggetti dei diritti inimmaginabili
Certi livelli che la lettura della storia si è incaricata di indicarci un percorso diverso
Cioè la liberazione dal bisogno non mi più dentro la dimensione sociale ma la liberazione dal bisogno
Dentro la tutela dei diritti a norme
Che ormai sono riconosciuti in testa alla persona
Noi siamo partiti
Dal diritto civile
Con la Rivoluzione francese
Al diritto politico col voto al diritto alla partecipazione con la democrazia rappresentativa al diritto alla tutela del diritto allo studio all'ambiente
Fino ad oggi hanno diritto dalla tutela del consumatore
Dell'utente più che del consumatore
Tanto che mi venuto di dire in una riunione della Margherita che noi avremmo potuto mutuare lo slogan non più proletari di tutto il mondo unitevi ma consumatori di tutto il mondo unitevi
Per avere un rapporto di tutela del diritto rispetto al processo produttivo
C'è cambiato il tipo di organizzazione della
Tutela del diritto su questo la politica deve dare risposte
Perché è una persona condanna di diritti se le istituzioni non tutela nitidezza diventa una condizione di debolezza e di disperazione
La crisi oggi della politica sta in questo noi continuiamo a parlare il linguaggio vecchio della dimensione sociale della libertà viceversa abbiamo organizzato una società doppie diritti delle persone sono uguali
Amendola in queste ore tannini avvantaggia perché nella mia storia
Io ho attraversato
Tutte in periodi in cui i ragazzi meritevoli e bisognosi che volevano studiare non potevano che gli ammalati non erano tutelati che l'ambiente non era garantito che gli ha detto a parlare non era garantito
Quando io ho cominciato a far politica
Come vi devo chiamare io chiama amici
Compagni non mi va non
Insomma
E come farmi pronuncia il fiorentino vi dovete
Abituare al ventuno dialetto
Riattaccavo da allora lo dica Cerreto
Gli amministratori del mio paese perché anziché occuparsi di portare la luce l'acqua i contadini utilizzavano i fondi del Comune per l'assistenza dividendo i fondi dell'assistenza tra medico e farmacista
E mio padre mi diceva attendo io vengo da una famiglia numerosa se tu fai in questo
La notte è uno di voi eravamo sette figli sta poco bene do attacchi MT del farmacista io a chi Sando mi rivolgo
Quella è la latte io sono andata avanti specifica dell'Amministrazione cioè la mia tentazione
Non lo so se rivoluzionario e certamente non di adeguamento all'esistente
Non mi sono mai rassegnato all'esistente da questo punto di vista lato immagine io la condivido la politiche ricerca del resto un grande scrittore
Come Pavese diceva tabellare eccome cercare qualcosa camminare e come
Cercare qualcosa le tante
Leopardi annota questo miraggio e questa
Grandi aspirazioni ma dobbiamo misurarci con questi problemi
Tra le culture passate
Sono vecchie non l'ho perché sono desuete ma perché è cambiata la realtà
E quando io ascolto personaggi che dovrebbero essere alla guida del nostro partito dire ma i giovani non conoscono che significato ha la crisi della politica è che manca la motivazione dello stare insieme
Il nuovo partito la grande forza democratica di cui questo Paese ha bisogno nasceranno se faremo le primarie
Parte il fatto di dire le aspetto
Le aspetto insomma per una lettura vera
Lollo semplificata come qualche volta accade ma la nuova forza democratica nascerà
Se insieme ognuno col proprio dialetto
Senza chiederci di cambiare pronunce
Ma ognuno di noi motivando la onesta passione per la ricerca
Riusciremo a spiegare alle persone che stiamo insieme per conseguire un obiettivo comune la politica democratiche è fatta di motivazioni comuni
Il plebiscito arrivismo e l'anno di Camera del mutamento del sistema democratico
Noi siamo a giocare
Amici diessini
Fra la conservazione del sistema democratico che
Presupponeva esistenza delle forze popolari mediatrici
Delle aspirazioni e degli interessi popolare le istituzioni abbiamo giocato troppo col plebiscito a riserve con la semplificazione della comunicazione non a caso la politica è scomparsa dal cuore delle persone nota che le persone sono distratti
Ma perché la politica non le riscalda più
è difficile creare passione
Per ora popolo
Beh se se la squadra per cui parte Java non esiste più immaginate se noi in Italia decidessimo
Di far nascere i tifosi
Della Prodex Celli e della casalese io non sono esperto di calcio ma queste tanti anni fa primeggiavano
Oggi commentano per le squadre che ci sono
Noi abbiamo il dovere di far queste per far questo con molta umiltà ma con grande pazienza e direi anche con un tantino di intelligenza
Dovremmo provare a spiegare come il percorso della politica che lei speranze nelle persone
Io mi auguro che questa sfida
Che dobbiamo accettare tutti incidenza
Misura diversa
Per capacità tempo disponibilità accende andarsi con la questione vera
Che e di fronte a noi conservare la democrazia nel nostro Paese
Onorevole Antonio Fantini
Si prepari dietro c'è il rito della CISL
Innanzitutto vi ringrazio per l'invito ti tengo subito a sottolineare
Che avendo ascoltato con molto interesse per la relazione dell'amica Amendola
Si fa fatica a dire che non si è d'accordo su parecchi punti
Quasi tutti
Quindi
Perché come me
Appartiene a un partito che non è dentro il processo della unificazione e dell'obiettivo del Partito Democratico al di là del buon lavoro
Rischia esservi uffici le
Entrare dentro agli argomenti allora io
Anche un po'provocatoriamente polemicamente ne sottolineo due
Democrazia rappresentativa pluralista ci siamo anche noi
Ci siamo anche noi è se volessi
Se De Mita anni autorizzasse a continuare un attimo il suo ragionamento io direi
Che condividendo la sua formulazione finale io dico che dovremmo anche fare attenzione a una
Riforma elettorale
è
Seguo la indicazione di qualche giorno fatta da Fassino
Bisogna
Ridare se fogli amo veramente rimettere in moto la politica
Bisogna ridare il diritto ai cittadini di scegliere i propri eletti
E qui c'è tutto
Forse e per Fassino certi ritorna maggioritario io dico senza problemi
Per me per voi il ritorno al proporzionale con la preferenza
Che è il modo più democratico di appellarsi agli elettori
L'altra
Considerazione che vorrei fare
E poi vi saluto
E che io mi auguro
Che
L'obiettivo a quale guardiamo anche noi con enorme attenzione della
Partito Democratico si possa realizzare presto
Per evitare un pericolo che stiamo registrando in questo periodo molto distratti tutti compreso noi molto distratti dai complessi
Noi stiamo alla vigilia
Di una competizione elettorale amministrativa e io vedo lo sgretolamento della coalizione
E se qualche
Tempo fanno e parlavano
Della coalizione
Che non aveva assunto responsabilmente il governo della politica ma si trasformava solo in occasione
Delle campagne elettorali in comitato elettorale
Oggi o senza preoccupazione dico
E credo che voi abbiate la stessa sensazione ma bisogna porre rimedio
Che noi non stiamo neanche più a una coalizione che Campanella talché comitato elettorale
Si vota il ventotto aprile scadono i termini per la presentazione
Delle liste nei vari Comuni io no no ancora assistito
A nessun incontro della coalizione per vedere come rimboccarci le maniche e andare verso risoluzioni apicali è di formazione fortemente condivisi questo
Erano delle considerazioni che io
Volevo fare
Vi ringrazio dell'attenzione e vi auguro buon lavoro
Atroce risposte Mario della scienza si prepari Anna Rea
Io ringrazio Amendola per l'invito rivolto alla organizzazione che
Qui rappresento
Anche introducendo un elemento di novità nei rapporti che apprezzo formalmente
Dicendo subito quello che penso come nel mio costume per il contributo che la mia organizzazione può offrire al vostro dibattito congressuale
A me è molto piaciuto questo questo affanno ideale etico che Amendola messo nella relazione
E ha ipotizzato un percorso di costruzione del nuovo soggetto al quale tanti nella CISL è fuori dalla CISL guardano con grande attenzione sicuramente ognuno di noi anche io personalmente guardo con interesse
Per capire come sarà cosa vorrà costruire su quale percorso quali obiettivi
Il nuovo soggetto politico che nasce ma io vorrei cogliere questa occasione per rivolgere un appello a voi
Io sono molto preoccupato che in tutto il dibattito politico che c'è oggi nel Paese che necessariamente forza su queste
Non può che essere così su queste nuove necessità di mettere insieme forze storicamente tanto diverse
Si stia correndo il rischio di separare troppo i contenuti da da quello che sarà dalla configurazione del nuovo soggetto che nasce
Io auspicherei un percorso alla fine di questa costruzione di questa nuova impalcatura politico organizzativo nel quale noi
Ricominciamo a parlare della nostra Regione del futuro della nostra Regione e cominciamo ad affrontare
I cambiamenti della Regione stanno intervenendo
Interrogandoci sul modello sulla struttura produttiva infrastrutturale di assetti sociali di servizi che si sta a me te ne in piedi nella Regione dove c'è
Lo dico con estrema franchezza un grande affanno una grande corsa spendere
Ma senza avere chiaro il senso di marcia e dove in quale direzione qual è l'oggetto finale del desiderio
Che ciascuno ha in mente perché ho la sensazione che ciascuno ha in mente un suo disegno un suo modello di quello che sarà il futuro la nostra Regione ma questi modelli non parlano tra di loro io vi chiedo e mi chiedo
Che cosa sarà la nostra Regione una Regione iter moderna dove i traffici merci passeggeri perché Grande assetto viario ferro gomma che si sta costruendo dovremo eccellere in questo ed essere la Regione modello del Mezzogiorno
Come la mettiamo con la fuga dei nostri ragazzi la facciamo questa cosa delle borse per gli emigranti di ritorno cominciamo a costruire un tessuto sociale a configurare una convivenza sociale in una società che non accetto staticamente quello che sta avvenendo e recuperino i tesori
E nella via della seta che diceva Amendola ci sia anche la strada per il ritorno dei nostri giovani ci sarà una stagione nella quale affronteremo questi problemi
Ci sarà una stagione nella quale
Ci chiederemmo
Non come è stato fatto finora e qui la difficoltà e la crisi del rapporto col
Sindacato almeno buona parte
Se quello che sta avvenendo di trasformazione nell'età della vita nell'assistenza agli anziani non stia introducendo tali e tante modificazioni per cui i provvedimenti che si stanno assumendo in sanità
Assumono un sapore troppo punitivo e consegnano una voragine i debiti è una società co troppo oberata di impegni finanziari giovani e i nostri figli che rimarranno a a vivere e a costruire il loro futuro in questa Regione io credo che
La stagione che si debba finire in Campania eccome
Ben venga anche il nuovo soggetto se questo serve ma ben venga l'apporto di tutti sia una stagione di grande rilancio della concertazione la quale ci interroghiamo sul futuro della nostra comunità
E questa navigazione a vista che spesso traspare dalle scelte politiche si fanno non aiuta un percorso noi dobbiamo ricostruire
Un grande sforzo di lavoro congiunto unghia una grande concertazione tra forza tra partenariato sociale le forze politiche perché insieme dobbiamo costruire la nuova Regione
Quell'impianto di modernità di non voler fare che è essenziale per agganciare la Campania la ripresa che c'è e che qualche segnale timido sta dando anche da noi ma per costruire soprattutto un futuro stabile alle nostre generazioni e con questo ringraziamento le tutto il Congresso per l'invito offerto alla CIG
Allora o dopo milioni all'anno
Sì buonasera a tutti io ovviamente porto il saluto e il contributo dell'organizzazione che rappresento come UIL L'Aquila che è stata invitata a questo congresso
E ovviamente anche come compagna
Iscritta questo partito ma in questo momento ovviamente mi corre l'obbligo
Di rappresentare l'insieme dei compagni della Willard anche di coloro che non sono iscritti
A questo partito io credo che lo diceva prima anche qualche nostro qualche ospite mi viene facile dire appunto in prima persona
Qualche ospite a questo congresso
è complicato ed è difficile dire che non si è d'accordo con la relazione che ha fatto qui Enzo veramente una relazione molto bella di ampio respiro ma soprattutto del punto in particolare che io vorrei toccare
Proprio rispetto a questa accesa di motori che lui ha voluto passare e come anche nei preparativi si diceva il problema principale che ne abbiamo oggi e come costo abbiamo questo partito dove tutti e mi fa piacere anche dell'intervento che ha fatto qui l'onorevole De Mita che indipendentemente anche dal suo cinismo che ha espresso in più occasioni
Ma che comunque pone un problema a mio avviso serio duri pigliava anche Pietro adesso che è un problema di contenuti
Ecco io credo che molto importante questo processo soprattutto se non lo vogliamo vivere come un processo molto freddo veniva detto giustamente ma io credo che ne dovremmo sforzarci tutti a dire qualcosa in più
Che non può essere questa destra novità che abbiamo al momento però
Soprattutto come dibattito che coinvolge il gruppo dirigente
Cioè noi dobbiamo al di là di interrogarci e sottolineare lasciando perdere diciamo anche le varie indagini che ci sono
Però che non c'è un coinvolgimento di massa non c'è un grande entusiasmo su una vera sfida
Che a questo Paese e sono altrettanto d'accordo su una vera sfida che abbiamo noi come Regione Campania che è la costruzione di questa di questa novità da il punto di vista politico ma questo lo può essere effettivamente se questa discussione si apre alla gente si apre alle grandi organizzazioni di massa
Si apre come ad esempio sono rappresentate da CGIL CISL e UIL dalle tante associazioni che in questi giorni in questi mesi stanno animando questo dibattito dalle grandi associazioni ad esempio quelle che stamattina abbiamo visto sfilare del terzo settore
Cioè di quelli che come si dice in gergo si sporcano le mani
Di quei tanti volontari e precari
Che sono quelli che in molti casi se non molto spesso nel corso di questi lunghi anni con i tanti tagli che ci sono stati della Finanziaria hanno di uscire sono riusciti comunque a garantire un servizio
Ai nostri anziani ai nostri figli alle nostre persone malate con un taglio che c'è stato forte del Welfare ecco se questo discussione se questa fase costituente con i tempi percorsi la discussione anche sui gruppi dirigenti che ci deve essere
Oltre al contenitore facciamo un grande sforzo a discutere soprattutto sui contenuti
Perché se l'assunto è quello appunto di come il riportiamo
La gente le persone più vicino alla politica rispetto a una crisi forte ed evidente noi dobbiamo effettivamente anche questa mi è piaciuto molto ne dobbiamo far sì che questa politica
Ritorni a stare in mozione Arena gente affare riscaldare i cuori della gente e questo lo si sta se questa politica e quindi io dico questa nuova formazione politica
è capace di interpretare fino in fondo no i valori da una parte e il bisogno e bisogni che sono certo che a gli atti ma che sono tanti che la gente ha e che non spesso e non sempre e non spesso riusciamo ad interpretare
Allora la scesa in campo l'impegno e il coinvolgimento di organizzazioni di massa di questa discussione che deve essere appunto si deve aprire alle persone
Diventa fondamentale importante
Anche perché voglio qui come dire portare far riflettere anche un poco tutti quanti noi noi abbiamo alle nostre spalle e io concordo nel non dobbiamo pensare
A un partito intanto sicuramente stiamo parlando del futuro e per parlare del futuro abbiamo ben chiare le nostre radici
E i piedi sono ben fermi diciamo nel nostro presente nella nostra storia questo lo abbiamo forte e credo che non va disperso
E tutte le nostre radici con tutte le diversità che rappresenta uno un grande valore una grande potenzialità hanno bisogno anche di questa contaminazione per renderci tutti più forti
Ma questo non lo possiamo fare nella misura in cui non solo le nostre radici non le disperdiamo non solo non è una somma di ex ma guardiamo appunto al futuro pensiamo appunto
A quei giovani pensiamo alle tante donne e pensiamo alle tante persone che si sentono ancora lontani dalla politica
Ma su questa cosa il sindacato guardate ha un valore fondamentale e io penso che in nel nostro dibattito rischiamo come dire di sottovalutarlo
Noi abbiamo vissuto gli anni come dire di crisi profonda di destrutturazione della politica degli anni Novanta dove in qualche caso il sindacato ha fatto anche una diciamo da supplenza
Ebbene questa grandi organizzazioni queste grandi organizzazioni di massa che nascevano indubbiamente da un patto anche politico negli anni Quaranta solo diventati via via qualcosa di diverso
Ne siamo riusciti non solo a superare come dire no la forte crisi degli anni novanta della Prima Repubblica
Siamo riusciti soprattutto non solo a sopravvivere ma addirittura uscire più rafforzati dalla politica del Governo Berlusconi che voleva come dire rimetterci in riga ridimensionare il ruolo del sindacato
Vi ricordate tutte le polemiche di questo sindacato che conta due volte non solo ai tavoli di contrattazione ma poi anche votando in magari votando i partiti di sinistra
Ma questo per quale ragione questo sindacati ed è uscito anche più forte le nostre RSU o che si fanno sempre in più riescono a coinvolgere il novanta per cento dei lavoratori di iscritti al sindacato dei lavoratori attivi
E dei pensionati aumenta sempre di più
Perché il sindacato nella sua autonomia ha cercato di rappresentare fino in fondo i bisogni della gente i bisogni di chi lavorava i bisogni dei pensionati i bisogni di coloro che pagano le tasse
Ecco noi a questa gente a questi lavoratori a questi pensionati non dobbiamo assolutamente come dire dimenticare
Allora la formazione del nuovo partito con le proprie autonomie con i propri ruoli il sindacato
Può avere una funzione importante in una dialettica diciamo anche politica no in una scese in campo di dare una mano in questa costruzione ex e questi valori valore del riformismo il valore del socialismo la Wind è portatore di questi di questi Comuni organizzazione socialista riformista laica
Se questi valori della esistono di riformismo si coniugano com'è la centralità del valore del lavoro e quindi Campania e concludo se questa costruzione quindi la Campania può essere
Da
E e son proprio d'accordo può essere un laboratorio importante per quello che noi stiamo gestendo e stiamo rappresentando ma avere la consapevolezza anche
Dei nostri limiti dei nostri errori ricordo molto bene anche le nostre campagne elettorali che ci siamo fatti per ultimo quello che ha fatto anche il nostro Presidente Bassolino
Guai a smarrire il fatto che la politica non guardi anche ai troppi limiti per rispondere meglio a questi bisogni che la gente rappresenta
E allora è proprio vero che occorre costruire questo nuovo questa nuova formazione politica amando sempre di più la Campania pensando ai temi dello sviluppo sostenibile di chi non ha più tutele pensando alte ma dei rifiuti siamo vicini all'estate pensando a quella domanda molto forte che è venuta sui temi della sanità e sui temi stamane del vuol far forte far chiamiamolo come vogliamo noi dobbiamo rispondere a questi bisogni
Allora se facciamo questo se apportiamo queste modifiche
Essendo alziamo il livello del confronto e ci auguriamo io credo che qui non occorre rivendicare più concertazione con le forze sindacali
Ma io credo che proprio bisogno c'è proprio bisogno di aprirsi e di discutere di discutere di decidere insieme ognuno con le proprie idee con le proprie diversità
Ma puntando insieme come dire a cambiare le cose allora sì che non solo la politica come concludeva Enzo deve essere un bel viaggio
E deve essere quel gusto che non dobbiamo mai disperdere dell'appunto della curiosità a me è sempre molto piaciuto l'elogio della dell'incertezza chi ha certezza voglio dire è una persona che non è
Capace di costruire di guardare anche all'uopo allora proprio in questo viaggio credo che ci dovremmo essere non solo tutti e quindi è proprio necessario che non ci siano dispersioni
Che ci siamo tutti ognuno con le proprie creatività con la propria diversità ognuno per quello che rappresenta allora sì che questo è un bel viaggio da fare insieme non dimenticando mai
Che questo viaggio vale la pena farlo per coniugare sempre più la giustizia sociale con i temi della libertà
A e con i temi dell'uguaglianza in Campania questo mi pare che una grande priorità su cui dovremmo tutti impegnarci
Con poco più di unicità e con molta saggezza come veniva ricordato adesso ognuno assumendosi la propria responsabilità
E ognuno dando il proprio contributo nella propria autonomia la UIL è questo quello che intende fare che sta cercando come dire fino in fondo di fare con grande rispetto e cerca ovviamente
Credo anche che meriti altrettanto rispetto grazie
Allagavano
Dopo la parola all'onorevole pubblicato
Ma io anch'io ho molto apprezzato
La relazione
Di Enzo e soprattutto il contributo degli ospiti oltre che gli stimoli e le provocazioni che sono
Dovuta da una personalità come
L'onorevole De Mita tutti credo che
Quelli come noi
Hanno già fatto diverse fase della discussione concorsuale a questo punto possono anche limitare il proprio contributo ad alcune
Brevi considerazioni
Uno
In questa Regione sono d'accordo con
Amendola c'è stato un dibattito congressuale molto ampio
Immagine acceso
Soprattutto sereno
Ma la cosa che
Inorgoglisce
Me
Che la mia organizzazione
Pur non dando
Indicazione di voto
Ha partecipato in maniera ambiva a questa
False di dibattito
E soprattutto anche di svolta politica che si va
Determinante
Moltissimi delegate in moltissime delegate moltissimi dirigenti della mia organizzazione
Sono state protagoniste di diversi congressi provinciale
Con diverse collocazioni
E
Permettetemi anche
Di questa sottolineatura
Che a caratterizzata anche la mia scelta personale
Molti compagne molte compagne si sono ritrovate
Nella mozione sostenuta dal compagno Fassino ovverossia quello di aprire la costruzione
Di un nuovo partito per rispondere ai nuovi bisogni del sud e del Paese in questa fase
Nuova io questo lo considero
Un fatto importante siccome è significativo è stata la presenza anche
Nelle altre mozioni
In tutte e tre hanno fatto vivere lo stile della della CGIL la concretezza la dimensione del reale
I problemi concreti del quotidiano il vissuto dei lavoratori dei
Pensionati il vissuto della povera gente che è il punto di riferimento a cui non possiamo
Non
Guardare
Da questo punto di vista agli occhi credo che questo è un risultato che io
Intento sottolineare
Che rimarcare
è vero
è una sfida nuova quella che
E anche impegnativa
Io non sono appassionato tra quelle che dicono che questo processo non emozione
Le costruzioni
Sono processi lenti fa di corsi
Aspri
Non sempre
Sostenuti anche dall'entusiasmo soprattutto quando si è nella fase
Della fatica e della costruzione
Ma almeno per quelli di noi sappiamo che questo è un processo
Importante importante per il mondo del lavoro importante per il Paese e per dare una prospettiva nuova
Di innovazione e di consolidamento ad un tema molto caro e che ha posto qui con estrema forza l'onorevole De Mita che la difesa
E l'innovazione della
Democrazia che è chiamata in questa fase della storia a reggere prove e sfide inedite che nel secolo passato un tormentato
Non abbiamo conosciuto
Io sottolineo questo dato lo richiamo anche l'attenzione di Amendola
Una recente indagine
Dell'IRES
Ha sottolineato l'intenzione di voto
Oltre tra il settantacinque ottanta per cento degli iscritti e di quelli che guardano con simpatia la CGIL votano centrosinistra
Tra il cinquanta il cinquantacinque per cento degli iscritti alla CISL votano centrosinistra
Per
Intorno al sessanta sessantacinque per cento degli iscritti alla UIL votano centro sinistro
C'è
Quindi una basse
Di riferimento importante che va ulteriormente ampliata con quindi
Con la politica
Ma questo partito democratico
Deve nascere con
Questo profondo praticamente
Con dialettica
Con auto con rispetto della degli orientamenti
Ma
Non può
Prescindere da questo dato politico
Lo è sia in campo nazionale e lo è sia in campo
Regionale questa è la sfida io sono d'accordo con quando ha detto l'onorevole De Mita Noè
Non possiamo immaginare un partito solo di gruppi e quadri dirigenti che io rispetto profondamente perché sono
Un patrimonio
Ma deve essere il prodotto anche del
Popoli in senso lato e dentro questo popolo c'è il mondo del lavoro moderno
Con tutte le sue articolazioni e tutte le sue sofferenze e soprattutto anche degli esclusi ed emarginati del nuovo porta a cui dobbiamo guardare con grande capacità di
Coinvolgimento
Questo è un primo
Elemento di questa sfida di questo impegno a cui noi non
Non ci sentiamo estranei
E chi pensa che questo processo di costruzione del partito democratico deve portare
In maniera
Conseguente sul piano sindacale un processo atto conseguente di unificazione commette un
Errore storica è una semplificazione
Perché non conosce
La pluralità e la singolarità dell'esperienza del sindacalismo storico italiano e anche europeo
Anzi questo Partito
Democratico acquisto alla sua forza nella capacità di rispettare l'autonomia del sindacato di valorizzarne la propria autonomia di lavorare a determinare le convergenze unitarie sulle
Politiche questa è la sfida e la frontiera
Dalla prossima stagione politica che questo partito intende aprire nella vicenda
L'Italia un altro elemento che intendo per sottolineare
Da questo punto di vista
Io sono molto d'accordo con respiro europeista di
Che ha portato nella sua relazione
Amendola
E in qualche modo anche qui leggo una dialettica anche generazionale che feconda nel rapporto tra
Con le considerazioni dell'onorevole De Mita che è fortemente preoccupante per le prospettive della democrazia
Del suo radicamento
E soprattutto di un elemento a cui tutti siamo chiamati
Con rispetto a guardare che nel momento in cui costruiamo questo lotto partito nuovi non intendiamo nessuno di noi rinnegare il passato è quella che abbiamo fatto nel passato soprattutto inc nella storia di questo
Di questo Paese ma è indubbio che dobbiamo costruire il futuro dal senza negare il passato perché come dice lui il nuovo
Chiama a sfide che l'attuale configurazione
Delle forze politiche della sua strutturazione
Non è
Capace di affrontare le sfide inedite della costruzione delle Europa politica di una moderna cittadinanza di diritti di e cittadinanza e di diritto sociali nuovi
Che emergono dalla storia anche dalla crescita e da l'espansione dei diritti di libertà individuali e collettivi dalle sfide inedite dell'ambiente che ovviamente sarebbe come dire ridicolo affrontare chiusi di una provvedimento una piccola dimensione con una stessa dimensione nazionale i grandi processi di
Migrazione i processi
Di inseguimento e anche di lotta al terrorismo alle poter tale le illegalità internazionale che segno nel nostro Paese
Questi sono gli elementi di fondo
Che mettono in discussione anche l'armatura
Economica sociale e culturale delle stesse nazioni che configurano oggi l'Europa lavoro con moderna a questo livello della sfida
è
Vista la crisi anche dalla democrazia moderna e allora
Qui
La sfida del Partito Democratico si configura come un elemento
Di novità e di necessità storica per affrontarne le urgenze per difendere e rinnovare il moderno partito di massa nato dalla resistenza oggi
è importante ma non esaustivo nella costruzione di una moderna democrazia in cui c'è l'esortazione
Delle degli organi intermedi ma c'è anche il potere dei singoli il potere dei cittadini la partecipazione e la crescita della partecipazione anche individuata alla la politica che sia salta con i poteri che vanno riconosciute che certamente
Nell'operazione politica del centrodestra con quella legge elettorale sono stati ampiamente mortificati
In questo senso io credo che
Noi ci dobbiamo misurare poi l'entusiasmo avverrà dopo
Ma sappiamo che dobbiamo reggere questa sfida lo dobbiamo fare dal sud e con dal sud contribuire a dare una nuova prospettiva a questo Paese anche nell'azione del Governo quotidiana
Chiudo su
Un punto di attenzione
Io sono
Molto d'accordo anche con l'enucleazione delle politiche
Dovremmo poi trovare il modo io sono d'accordo
Che c'è necessità anche all'interno del centrosinistra con tutte le articolazione di una definizione programmatica anche nella nostra realtà Vic quali sono le sfide e le priorità le correzioni che bisogna introdurre anche alla politica economica di questo Governo che certamente non sono
Tutte accettabile tutte comprensibile anche quelle
Orientate in maniera positiva verso il sud questo quando abbia l'ISMU lo dobbiamo
Riconoscere una mode una nuova Conferenza programmatica non può essere che il sale che lievita
La azione di tanti amministratori e offre un punto di riferimento certo a tanti lavoratori e lavoratrici e anche lo stesso sindacato io lo avverto con forza ma segnalo
All'attenzione
Nessuno pensi che la prospettiva del sud sia soltanto in una modernizzazione del sistema
Dell'efficienza del sistema dei trasporti quelle che noi chiamiamo l'efficienza di contesta per determinare condizioni diverse all'impresa al lavoro e anche alle prospettive
Di efficienza
Le moderne prospettive
E i nudi
Che anche la ripresa economica ci consegna sono
Di nuove ingiustizie sociali di nuove disparità nella distribuzione del reddito soprattutto tra lavoro teorie pubblici all'aborto di privati
Di una pesantezza della condizione del lavoro salariale nei luoghi di lavoro industriale
Di una inadeguata politica industriale l'insieme del Paese pur
Nelle scelte che sono state compiute e che rimane l'ossatura strategica sia del nostro Paese e sia anche della nuova Europa che intendiamo costruire per farli giocare nei mercati globali
Un peso determinante qui c'è una sfida
Nuova e al di fuori dei confini tradizionali anche per lo stesso sindacato che deve misurarsi lo spirito creativo una cultura del fare una cultura dello sperimentare che certamente non è
Rintracciabile nella nell'azione dello ordinarietà
E quindi questa attenzione la strategia della politica industriale del Paese con i nodi che abbiamo drammaticamente ha per e con gravi rispetto ai nodi della nostra struttura industriale è un punto urgentemente drammatico all'attenzione di tutti
Ma questo Ciconi qua anche con
Una moderna politica per l'occupazione e per la tutela del lavoro qui il problema non è solo di mobilità
Degli ordini professionali della mobilità sociale di una nuova
Dinamica del mercati che pur dobbiamo e di concorrenza che pure dobbiamo attivare che pur stiamo attivando continui
Ma si tratta anche di costruire un moderno sistema di welfare
Un moderno sistema di assistenza pubblica dispetto all'evoluzione ma soprattutto anche di una qualificata occupazione e su questo siamo in profondo ritardo pur nella vita
Da parte della politica del Governo che si sta muovendo con timidezza anche con atti significativi ma
Che ha bisogno anche da parte del sud
Di ulteriore accelerazione ed un'ulteriore risposta io vedo questo di snodi
E le contraddizioni
Di una fase delicata sulla quale noi dobbiamo
Misurarci e il terreno della partecipazione intere hanno decisivo io non ho mai concepito la concertazione
Come un
Un potere
Condizionante
La concertazione è il mo'una pratica nella quale
L'azione pubblica coinvolgere forze sociale nella raccolta nella proposizione delle proposte
Poi
Ognuno alla sua responsabilità e i suoi limiti se rimaniamo in questo ordine noi determiniamo una dialettica nuovo anche nella vita
Democratica e civile questa e l'affinità e la capacità
E lo stesso gruppo dirigente del sindacato
Con la sua autonomia è chiamato a misurarsi a questa prova
Nuova io
E molte compagne molte compagnie della CGIL ci crediamo e siamo non solo semplici spettatori di questo processo ma protagonisti attivi perché migliora sia dal prospettive
E del consolidamento dei diritti del mondo del lavoro sia dalla crescita del nostro Paese sia delle prospettive democratiche a cui siamo profondamente le carte grazie
La parola all'onorevole Lubritto Segretario regionale
Dove federalisti campane
Ed elegante
Del congresso regionale ci uniscono alle scusa momento vado dritto alle diciannove e trenta la sala Averroè a destra del bar
Qualche considerazione
Ad alta voce prima di tutto un ringraziamento per l'invito
E
Un saluto alla Presidenza
Io ho ascoltato attentamente la relazione del segretario
E che mi ha soddisfatto sia nei contenuti ma anche nella visione
Che un'Italia moderna
Unitaria chissà nell'Europa deve guardare
Altre
Tipi di politica e che nello stesso momento
Una domanda che noi ci faccia
Un partito così organizzato come DS sono a margherite si mettono in discussione
Una scommessa forte rispetto a che cosa e allora la domanda che mi sono posta come cittadino del Mezzogiorno d'Europa
E che negli ultimi quattordici anni dal novantaquattro al due mila e sette questo Governo queste Italia
Può dare risposte oggi in un cambiamento complessivo ad una società diversa a tanti giovani io penso proprio di no
E allora la scommessa allarmista
Nell'ottenere incarichi all'Italia l'Europa
Un grande partito di massa che possa rappresentare
Le diverse culture
Ma che possa rappresentare
Come
Nella Prima Repubblica un grande partito comunista
Un grande partito cattolico che nelle differenze però hanno garantito stabilità
E hanno garantito nelle differenze ma
Anche inquini gli errori
La democrazia e allora è chiaro che noi come Democratici federalisti vediamo con grande attenzione questo
Partito Democratico che sia un partito aperto
Un partito che mette al centro come è stato detto in precedenza
Le classi lavoratrici
La scuola
I giovani
E questa la grande sfida dei prossimi mesi quando si devono andare a
A costituire già fatti in alcune città io ho letto Mantova dove alcuni amici nostri hanno già costituiti comitati costituenti per il Partito Democratico e anche qui la grande sfida perché è una relazione brillante di
Era di contenuti
Poi bisogna attuare
Significa portarla
Assembla Mezzana che il più piccolo Comune della Regione Campania e delle grandi città
Farti capire le novità le differenze perché serve il Partito Democratico noi siamo convinti che serve
A dare maggiore stabilità
Che possa rappresentare
Anche nelle diverse culture
Legrand Dimas e questi Italia per dare più forza all'Italia al Governo italiano
Ed essere unitaria e più forti in un'Europa se grave noi siamo convinti che bisogna accelerare il Partito Democratico perché con un grande partito democratico diamo sicuramente una speranza e più certezza i giovani in prime donne in particolare
La parola a Granata grato Umberto della segreteria regionale del prestito
L'ultimo intervento delle delegazioni dalla parte pubblica diciamo così di questo nostro congresso poi avremo
Il prosieguo dei lavori con gli adempimenti il dibattito che proseguiamo
Innanzitutto buonasera porto il saluto del partito del giallo democratico
Saluto la Presidenza il segretario Amendola
E in particolare dottor Antonio marcia
Abbiamo accolto con favore l'invito
A partecipare tale congresso
In quanto ciò
Testimone la continuazione niente di quel discorso politico e programmatico intraprese alcuni anni fa
Per il nostro Partito Democratici di Sinistra con l'assicurazione del patto federativo
Ci rende orgogliosi del nostro passato
Ed incentivate l'intervento il vostro futuro la volontà espressa dai massimi esponenti diessini di riappropriarsi di rivalutare di quei significati di quei valori che sono proprie della nostra azione politica
Ciò suggellato dalla recente dichiarazione del segretario nazionale Piero Fassino che in una propria valutazione dello scenario delle delle Gia politica attuale si è definito nell'agire politico un socialdemocratico
Socialdemocratico inoltre vuol significare anche essere un riformista un riformatore cioè porre in essere quelle riforme attivare quei procedimenti interni ed esterni al fine
Di comportare un'evoluzione ed uno sviluppo socio economico della realtà campana
In cui tematiche
Quali
La sanità il ciclo integrato dei rifiuti
La sicurezza necessitano ancora di interventi ed i piani strategici di sviluppo
Che all'integrazione di ciò che è stato prodotto anche egregiamente dalla Giunta del Presidente Bassolino posso da rivalutare la nostra Regione e di cui parla la le altre realtà d'Italia
L'appuntamento di stasera
Dopo il congresso provinciale tenutesi alcune settimane fa la presente per i Democratici di Sinistra campani momenti di particolare rilevanza
Ove
Al di là delle valutazioni delle sensazioni e del confronto tra le varie anime del partito
Comporta la necessità di individuare né segretario regionale quella personalità
Che possa non solo da presentare istituzionalmente il partito così come ha ben fatto il Segretario Ammendola nel corso del suo mandato ma abbia la consapevolezza e la capacità di dover affrontare
Una fase storica di rilevante importanza
Sia per i democratici di sinistra sia per la società futura una fase politica caratterizzate presumibilmente da un'evoluzione del vostro partito
Da un cambiamento strutturale ed ideologico da una sintesi con diverse anime che porterà alla nascita del nuovo Partito Democratico
Noi socialdemocratici così come si è verificato in ordine al processo evolutivo che ha portato alla progettazione dello schema strutturale dell'Ulivo siamo qua Dante partecipando con notevoli interessa anche anche con curiosità
Alla nascita del Partito Democratico
Di questo unico e grande soggetto la cui formazione prossima esistenza per le vicende politiche sociali italiane necessita di esistere
E che sembra
Essere un grande contenitore
Ricco però dite di compartecipazione e poter rappresentare il volano
Per un recupero socio economico della realtà italiane una fonte di stabilità e questo è importante per l'attuale precarie multiforme scenario della politica italiana
Concludo nel frattempo le socialdemocratici
Continueremo inattese dei prossimi
Ed eventuali scenari
Adesso io chiederei ai nostri principi ed è la nostra condotta politica confermando la disponibilità
A poter proseguire le tante realtà regionali
Su quell'azione di collaborazione e di intese con i compagni i Democratici di Sinistra
Il dato al neosegretario di poter adottare quelle scelte quei programmi affinché i
I Democratici di Sinistra possono confermare il proprio ruolo guida
E poste da affrontare con entusiasmo il prossimo ed immediato futuro grazie
Grazie
Bene compagni con l'intervento di Granato
Si esaurisce diciamo la fase pubblica ufficiale del saluti
Dopodiché il compagno Vendola ha letto la relazione
Adesso dobbiamo passare agli adempimenti formali prima però di farlo voglio ricordare ringraziarla per la sua presenza qui e segue i nostri lavori in qualità di garante del Congresso la compagna Graziella Falconi che
Della Presidenza nazionale della Commissione garante
Permettetemi anche di mandare un saluto a nome del Congresso al compagno Massimo Paolucci che per motivi di salute questa sera non è presente qui con noi auguriamoci che domani possa partecipare
Ai lavori del nostro congresso
A questo punto e compagnia le compagne sicuramente avrete ritirato le deleghe e invito chi non l'ha fatto a farlo perché il lavoro è stato predisposto puntualmente a partire
Dalla platea licenziata dalla Commissione per il congresso il primo adempimento io devo chiedervi è stata letta data lettura della Presidenza del Congresso e anche naturalmente di una Presidenza
Come dire operativa effettiva
Metto ai voti nulla presidenza del Congresso così come è stata letta l'introduzione dei nostri lavori che è d'accordo alzi la mano la delega scusate chi non l'ha ritirata lo faccia
Giorgio chi è contrario chi si astiene il Congresso all'unanimità approva adesso noi abbiamo seguendo anche un po'l'ordine dei lavori la scaletta che ci impone
Ci indica per meglio dire il nostro Regolamento una serie di adempimenti da fare
Dobbiamo cioè darci un'agenda dei lavori
Io comunico secondo un ordine di priorità il fatto che
La Presidenza a partire da questo momento e fino alle ore ventuno
è quello il termine che indica la Presidenza alla platea congressuale
Quale tempo messo a disposizione per le candidature alla carica di Segretario regionale del nostro partito
Se su questo punto non ci sono intervento metto ai voti la proposta chi è d'accordo con questo ordine dei lavori rispetto a questo punto specifico alzi la delega per favore
Dicevo chi è contrario
Chi si astiene il Congresso all'unanimità approva ricordo allora quindi che la decisione prevede che alle ventuno di questa sera scadono i termini per la presentazione delle candidature
Alla
Carica di segretario regionale del partito
Adesso dobbiamo
Votare
Naturalmente leggo la proposta due Commissioni la commissione verifica poteri
Che è rappresentativa delle mozioni delle tre mozioni alla quale naturalmente affidato il compito fondamentale di verificare gli atti
L'istruttoria le decisioni alle quali siamo pervenuti a partire dalla platea congressuale
E
Leggo naturalmente qui la proposta ripeto rappresentativa delle tre mozioni per la commissione verifica potere
Sono la compagna Anna Ricciardi
Guerra nascerà Lorenzo Luigi Cimino Valentina Paris e son si Esposito
Su questo punto scusate se mi sempre
Io non riesco a vedere molto bene perché abbiamo dei fari quasi cioè cieca
Se non ci sono interventi metto ai voti chi è d'accordo alzi la deve
Dicevo chi è contrario chi si astiene il Consiglio la platea all'unanimità approva il congresso la Commissione verifica potere
Lo leggo adesso
La proposta di commissione politica ricordo che le funzioni di Commissione elettorale sono affidate alla Presidenza del congresso che nella sua articolazione plurale naturalmente raccoglierà le indicazioni
La Commissione politica che viene proposta poi decideremo anche i tempi operativi della stessa
è composta da ad biglietti Gerardo
Caso Loredana Castel Rillo rossa Cennamo Aldo Dacunto Francesco
De Luca Marilù
Di lauro Attilio Di Marzio Emilio
Dinacci Francesco Falcone Livio generi Micca Andrea Grimaldi Michele impegno Leonardo ivoriano Giovanni
Mandarino luci Anna Marzano Antonio orpello Pina pagano Graziella per rifanno Luigi
Pinto Carmine
Sale essi Saia Troiano Aniello uccisero Nicola villani Adolfo
Volpe Mimmo Lulli Sonia Maria Grazia Valentino Cerqua Rosalba questa è la proposta
Di Commissione
Politica
Metto
Chiedo scusa avevano battuto Antonio al posto di Arturo Marzano Arturo ripeto il nome allora questa la proposta se non ci sono richiesta di interventi sulla proposta di commissione politica
Se non ci sono proposte aggiuntive un modifiche metto ai voti la proposta chi è d'accordo alzi vada e reca per favore compagni scusate
Gioco chi è contrario chi si astiene
La platea all'Assemblea all'unanimità approva le Commissioni sono già chiamate naturalmente a partire dalla conclusione dei lavori a riunirsi pare svolgere i propri adempimenti
Adesso dobbiamo decidere
La
I tempi chiediamo alle delegati ai delegati per la presentazione
Di
Ordini del giorno o dopo ma enti ricordo alle compagne e compagni che tutti i documenti o atti proposti modificativi delle mozioni
Non possono essere posti ai voti del Congresso ma
Verranno decisi recepiti assunti e poi trasferiti al Congresso
Nazionale
Noi
Proponiamo
Che
La presentazione di ordini del giorno e documenti possa concludersi se siamo d'accordo entro domani a mezzogiorno per cui le compagne e compagni le delegazioni le federazioni
Hanno tempo fino a domani a mezzogiorno per presentare ordini del giorno o documenti che mettiamo anche questo naturalmente proposta è in un votazione
Se non ci sono naturalmente interventi preliminari
Saranno discussi è votati alle ore venti di domani sera
Chi è d'accordo
Con questa proposta naturalmente relative ai tempi per la presentazione degli ordini del giorno ed documenti alle ore dodici di domani e poi per la discussione alle ore venti alzi la delega per favore
Giorgio
Chi è contrario chi si astiene il Consiglio all'unanimità approva
La platea
Chiedo scusa
Va beh
Storica
Il Consiglio degli uomini e delle donne dei biglietti adesso noi dobbiamo decidere
Le modalità del dibattito
Noi siamo perché atti proponiamo come Presidenza
Che a conclusione di questi adempimenti ai quali siamo tenuti preliminarmente il dibattito possa proseguire
Fino alle ventuno è comunque noi abbiamo già un ordine di richieste di interventi è sicuramente avremo
Tre interventi
Della compagna De Simone Alberto
Presidente della provincia di Avellino
Del compagno Carmine Nardone presidente della provincia di Benevento e del compagno brutti il senatore compagno brutti che dovrebbe essere stando un po'i tempi ma anche questo verificheremo
Durante il corso del dibattito l'intervento conclusivo di questa serata
Naturalmente proponiamo poi che il dibattito riprenda
Domani mattina e senza soluzione di continuità
Fino
Alle ore appunto venti di con inizio alle ore nove e trenta
è previsto da parte dell'organizzazione
Un
Caterina la possibilità di
Rifocillarci mangiare qualcosa qui
A Città della Scienza
Il dibattito andrà avanti
Fino alle ore venti ripeto senza soluzioni di continuità questa è la proposta dico pure indicativamente
E ringraziamo pure se questa sera non è qui presente perché impegnato in compiti
Governativi
Seguirà i nostri lavori e avrà un intervento
Ad una nostra Assemblea congressuale il compagno Massimo D'Alema che salutiamo e ringraziamo per la sua disponibilità intorno alle ore sedici di domani prevediamo questo intervento
Come ho detto già prima alle venti noi concluderemo il dibattito metto ai voti
La proposta
Che la Presidenza ha formulato appunto per l'ordine lavori e del dibattito chi è d'accordo
Alzi la delega
Giorgio chi è contrario chi si astiene
Il Consiglio approva avremo quindi stasera il dibattito che terminerà alle ventuno
Consiglio delle donne
Dei delegati
Metto adesso
Ha i voti
La proposta relativa allo svolgimento dello scrutinio
De intanto del voto e poi dello scrutinio per l'elezione e la proclamazione del nuovo segretario regionale del partito la Presidenza propone appunto che stasera si raccolgono le
Candidature
è
Il voto
Avverrà
Contestualmente naturalmente al dibattito per tutti i compagni delegati a partire da domani mattina alle ore dieci fino alle ore diciassette
Dalle diciassette naturalmente poi
Avrà inizio lo scrutinio eh
Sì arriverà alla proclamazione del nuovo Segretario votato dal Congresso
Metto ai voti se non ci sono interventi la proposta del
Nella presidenza chi è d'accordo alzi la delega
Gioco
Chi è contrario
Chi si astiene il Congresso all'unanimità approva abbiamo già deliberato le altre cose adesso
Per un adempimento che praticamente
Conclude la fase dei lavori noi avremo domani naturalmente dopo lo scrutinio la proclamazione del Segretario letta è
Immaginiamo intorno alle ventuno
Io chiedo scusa sin da questo momento le compagne e compagni naturalmente poi queste diciamo così scadenze questa agenda dei lavori la verificheremo anche
Diciamo così in corso d'opera ambulante nel corso dello svolgimento della stessa
Andremo alla proclamazione naturalmente finito lo scrutinio
E
Alle ore ventuno e ventuno ho già detto noi alle ore venti avremo la discussione e l'approvazione degli ordini del giorno i documenti a seguire diciamo ore ventuno
Proponiamo che essi vengano appunto
Le elezioni degli organici mi che ricordo sono la direzione regionale la Commissione dei garanti regionale e i delegati
Indicati dalla federazione e quelli che praticamente dobbiamo
Proporre come Assemblea congressuale regionale per il Congresso nazionale di Firenze che ricordo si terrà nei giorni diciannove e venti e ventuno
Se su questo punto
Su questo ordine dei lavori così come è stato proposto
Non ci sono interventi non ci sono proposte modificative
Metto ai voti la proposta chi è d'accordo aldilà ed era legato
Per favore compagni scusate chiedo scusa ai compagni che lui abbiate pazienza veramente vi chiedo scusa arriva un vocio
Chiedo scusa giù
Chi è contrario
Chi si astiene il Congresso all'unanimità approva adesso prima di passare
A
Dare la parola I compagni
Che prima
O
Indicato la Presidenza
Comunica al Congresso i dati generale
Dei congressi delle unità di base delle federazioni della Campania
A partire dagli aventi diritto
Gli aventi diritti a questo nostro congresso regionale
Sono cinquantanove mila seicentonovantatré
I votanti sono stati quaranta mila duecentoventotto pari al sessantasette virgola trentanove per cento
Le mozioni hanno riportato i seguenti voti
Mozione Fassino trenta mila quattrocentonovanta pari al settantacinque virgola ottanta per cento
Mozione Mussi cinque mila centoquarantotto pari al dodici virgola ottanta per cento
Votazione Angius quattro mila cinquecentonovanta pari
A undici virgola quaranta per cento
Hanno partecipato a questa nostra discussione con un dibattito
Di base diffuso attratti anche difficili ma anche con dei momenti come è stato anche ricordato
Non so stesse dalla relazione di accompagnamento migliaia di compagni come avete appunto avuto modo di apprendere da questa lettura dei dati
E
Veramente è stato un grande fatto democratico una grande partecipazione che ha coinvolto anche non iscritti al partito dei Democratici di Sinistra a quelle associazioni
A quegli intellettuali a quelle personalità che hanno inteso partecipare a questo nostro dibattito punto importantissimo di una fase
Che sempre più deve
Noi auspichiamo vedervi coinvolti nell'azione
Che
Il partito deciderà intraprendere al Congresso di Firenze
La platea congressuale
Noi
Abbiamo
Con il verbale conclusivo approvato e sottoscritto da tutti i rappresentanti della mozione
Componenti la Commissione regionale per il Congresso
Leggo il verbale la Commissione regionale per il Congresso acquisito i verbali con le elezioni dei delegati dai congressi di federazione della Campania
I congressi di federazione l'Assemblea della Sinistra giovanile
Hanno rispettato l'equilibrio di genere previsto dallo Statuto la Commissione ha proceduto al riequilibrio di genere e di mozione previsto dal Regolamento la platea
è
Naturalmente con il riequilibrio che
è stato strettamente tecnico oserei dire rispetto anche alle esperienze un po'generali quasi
In inconsistente
E
Aggiungo pure tutte le federazioni e questo va detto a merito delle nostre organizzazioni
Hanno
Rispettato
La norma antidiscriminatoria ci sono federazioni dove addirittura sia andato oltre diciamo la soglia che
Di percentuale prevista dallo Statuto e del Regolamento la Commissione comunque ha proceduto al riequilibrio la platea è composta da cinquecentotrentadue delegati di cui
Duecentoundici dove
Questo come comunicazione e naturalmente come dati elementi sui quali
Interverrà
Con l'azione di verifica la commissione verifica voterei e con il
Verbale conclusivo che poi porteremo alla discussione è all'approvazione
Della platea congressuale
Al punto a cui siamo giunti e avendo dato lettura di questi dati ricordo pure che è progresso la presidenza è depositata
E depositato il tabulato di tutte le deleghe anche i delegati per nomi e cognomi e per appartenenza sottoscritto
In ogni sua parte dalla Commissione regionale per il congresso ripeto plurale e rappresentativa
Delle mozioni congressuale
A questo punto
Io
Ricordo
Che la discussione abbiamo deciso dover proseguire fino alle ventuno naturalmente noi non abbiamo ancora stabilito i tempi
Non vorremmo apparire essere fiscali proprio in questo momento abbiamo compagni che sono personalità del nostro partito impegnato al livello a livelli istituzionali molto qualificati
Faremo anche questo naturalmente nel prosieguo dei nostri lavori perché abbiamo già tante richieste di interventi però riteniamo che appunto in questo momento sia giusto naturalmente può e affidiamo alla sensibilità dei compagni
La
Misura dei tempi
Il volgare un dibattito che fino a questo momento e li ringraziamo ancora è stato un dibattito estremamente positivo e anche molto qualificato e articolato voglio cogliere l'occasione anche per ringraziare
I rappresentanti della stampa che hanno seguito e stanno seguendo i nostri lavori
Un rapporto che seppure difficile è fondamentale essenziale per alla diciamo così
Vita democratica non solo dei partiti e dell'informazione in generale ma per la democrazia appunto
Noi a questo punto continuiamo il dibattito dando la parola alla compagna De Simone Alberto Presidente della Provincia di Avellino
Grazie per l'applauso di incoraggiamento
Sì
Ma io credo che
Questo congresso regionale questo nostro dibattito
A partire dalla relazione di Amendola che ho molto apprezzato
Debba fare tutto insieme un passo avanti sensibile rispetto ai dibattiti che abbiamo tenuto nei congressi di sezione e di federazione
Il partito si è pronunciato a maggioranza molto ampia
Per aprire questa fase nuova
E molto interessante
Alcuni compagni che hanno votato diversamente stanno discutendo di un'ipotesi di andar via
E questo ci dispiace
E credo che noi potremmo rivolgere
Un invito ulteriore alla riflessione a quelle parte del partito che non avendo condiviso
L'ipotesi alla base del Congresso
Immaginando di fare altri viaggi non distante fece minima di viaggiare verso altre mente
Per usare la metafora
Brillantemente proposta da Enzo Amendola
Dicevo facciamo un passo avanti
Ragioniamo del come perché l'avventura che oggi si apre
è un'avventura interessante ma anche difficile noi dobbiamo fondare un partito non un movimento di popolo
Non qualcosa come diceva brillantemente Amendolara di populista di demagogico di televisivo
Qualcosa che assomiglia a un tifoseria
Noi dobbiamo fare qualcosa che rimetta in campo una partecipazione democratica vera attraverso un'organizzazione attraverso una cultura
Attraverso
Fondazioni che abbiano radici
Che facciano rinascere la voglia di politica e non di populismo
E dobbiamo fare qualcosa di distante dalla politica della personalizzazione
Noi vogliamo tante persone in campo tante donne e tanti uomini tanti giovani
E sappiamo che questa avventura culturale politica progettuale nel Mezzogiorno e ancora più complessa e implica ancora più impegno
Ammetto la ancorato il progetto del Partito Democratico ha una forte chiave meridionalista
Di un Mezzogiorno moderno di un Mezzogiorno aperto se lui ha evocato le vie della Seta questo Mezzogiorno comunicativo
Con il nuovo mondo globale con le nuove realtà emergenti
Ci vuole sicuramente questo e ci vuole anche una grande modernizzazione a cominciare dalla modernizzazione delle istituzioni meridionali
E dall'aggiornamento e la cultura la cultura della nostra cultura di governo
Noi andiamo
A costruire questa avventura
Adesso insieme a un partito che a differenza nostra viene da una storia che ha una fortissima cultura di governo mentre la nostra storia che non rinneghiamo
è una storia di aspirazioni egualitaria di espansione di diritti che abbiamo vissuto non Sempre anzi quasi mai nel Mezzogiorno raramente dalla sponda di Governo molto più spesso
Dalla sponda dei movimenti delle manifestazioni
Dei rapporti sociali e noi dobbiamo aderire invece cura
Per la cultura di governo da diffondere che è una cultura delle regole che è una cultura della modernità della pubblica amministrazione
Perché il Mezzogiorno è molto più indipendente dallo stato di quanto lo sia il centro di nord del Paese lo è storicamente
Perché è un nucleo di bisogni e l'immagine che noi possiamo dare per la qualità dei dei pezzi di Stato che amministriamo
Che si chiamano comuni che si chiamano Province che si chiamano Regione
è una cosa che determinerà allestito
Altro che il sondaggio che si fa un'ora e mezzo a tanto interessato scetticismo a tante critiche che vengono sterminati a minare il nostro percorso il nostro sentiero
La qualità delle nostre amministrazioni amiamo parete sarà cruciale per determinare
Il consenso e l'adesione al nuovo Partito Democratico
E la qualità dell'amministrazione si salda su due pilastri che dobbiamo piantare subito nella
Nel Progetto di partito che noi vogliamo crea
Il primo è il rapporto tra la politica e l'etica laddove Peretti ca io non intendo un'etica religiosa ma un'etica civile lettica del bene comune
Che è esattamente all'opposto dell'etica diffusa a piene mani nel periodo del berlusconismo dell'individuo
Del potere individuale no la percezione che il potere anche quando era presentato da un anno ma serve per il bene comune al servizio del bene comune questa è l'etica pubblica è un'etica civile
Ed è un'etica tuttavia rispolvera e l'altra è la qualità
Della struttura amministrativa che nel Mezzogiorno è molto indietro le nostre impalcature burocratiche le nostre strutture amministrative
Sono molto indietro rispetto a quelle dell'Emilia del Centro-Nord
Però ci sono intelligenza ci sono capacità
Ci sono oggi dopo anni che sono entrati in queste strutture
E che dipende da lui se fra qualche anno saranno dei frustrati che aspettano il ventisette o saranno persone motivate a vincere la scommessa di un'altra qualità della struttura amministrativa nel Mezzogiorno
E io credo che queste leve ci sono per aprire questa scommessa per dimostrare che non è vero
Che noi non siamo capaci riprogrammate di amministrare in modo trasparente
Tutto questo è la precondizione Amendola per fare quello che tu dicevi sul merito perché il merito non è
Il ricco e il povero ma è chi più si impegna a chi più e capace
E noi sappiamo che questi capacità queste voglia di fare questo nuovo entusiasmo e trasversale nullo dobbiamo suscita
E poi ci vuole
Una centralità del problema giovanile e femminile
Nella politica di governo
A qualunque livello dal Governo Prodi al Governo regionale ai Governi locali
Perché il problema
Il problema più grande che è sotto i nostri oggi è il destino delle ragazze dei ragazzi che oggi abbiamo studiato sono laureati che hanno diritto a un futuro dipese sei non perché lo devono domandare
Per vie clientelari o per via di favoritismo
E qui ci dobbiamo inventare il contenuto di questo partito mettere al centro la vita dei giovani e non la droga dei giù
Non
Il tempo vuota o della disoccupazione in cui questi ragazzi dopo che hanno studiato guardando il soffitto e si deprimono è diventato vittime
Ma la loro voglia di fare di sperimentarsi la loro capacità questo è il nodo
Ed è un nodo da affrontare in tutto il mondo
Ed è un nodo che se non diventa centrale nella politica non diventerà centrale il Mezzogiorno perché questo modo è tipicamente meridionale e nessun ente che i ragazzi che non trovano
Il loro destino il loro futuro
Ed è la cosa socialmente più importante più di tante altre cose ugualmente importanti fatto perché questi ragazzi che devono chiedere i dieci Euro alla nonna o al padre
Soffrono perché il lavoro e autonomia e realizzazione di sei e poi di attestarci di crederci se non li metteremo al centro allora noi saremmo anche forza attrattiva
Di tanti giovani e al centro di tutti i progetti da quelli della formazione della scuola dell'innovazione dell'incrocio formazione lavoro qual è la forma d'siccome
Che li fa arrivare ad un lavoro e non ad appendere un diploma la parete questo è l'interrogativo da porsi immediatamente
Perché senza una formazione e l'innovazione quali Investimenti in qual modo e con quale trasparenza si dice a un ragazzo ci puoi credere ci puoi credere perché sono trasparente
E la trasparenza inizia dai luoghi di governo ed è trasparenza degli atti ed è trasparenza dei metodi risse e noi non
De Mita diceva ognuno la nostra storia
Vedete se dalla nostra storia che ha avuto degli errori colossali perché ci siamo illusi prima nel comunismo poi in altre cose ma ha avuto dei gravi un grande bagaglio di valuti a cui abbiamo creduto
Se data vasta la storia noi non salviamo questo
Dare i diritti
I diritti in modo
Oggettivo ineccepibile non soggettivo a secondo di chi e con meno e chi è contro di me
Ma per merito e per trasparenza
è una Cossa di importanza cruciale a mio parere
E quindi la cultura di governo la qualità del Governo la qualità delle risposte
E l'educazione al rispetto delle regole e non al contravvenire che anche questa cultura anti statale molto antica del Mezzogiorno ma noi dobbiamo per uno lavorare per un Mezzogiorno moderno
Poi non ripeto le cose che diceva Amendola del documento che mi vanno bene voglio soffermarmi su un solo punto
Vedete
Abbiamo molto discusso
Le questioni di laicità dello Stato
E la questione ha riguardato molto e soprattutto le compagne del nostro partito
E io accompagnati o spesso trent'anni di vita nella politica delle donne
Oggi
Mi interrogo molto su due punti il primo
I diritti di cui oggi parliamo mi riferisco
Alla fecondazione assistita all'eutanasia alberi diritti a questo campo sconosciuto e inedito di nuovi diritti
Solo eguali ai diritti di cui parlavamo a metà degli anni Settanta divorzio e maternità con Michel
Compagni e compagne no non sono uguali
Perché allora era una battaglia di libertà
Quella che una coppia che non poteva più vivere avesse il diritto al divorzio
O quella che una donna scegliesse di essere madre non madre per destino
E la vittoria sull'aborto guidata da Enrico Berlinguer non fu mai una battaglia per l'aborto
Ma una battaglia contro l'aborto clandestino
Per togliere lo dalla clandestinità portarlo nell'ospedale combatterlo con la prevenzione la vincemmo alla grande per quello e la vincemmo nel Mezzogiorno
E l'abbiamo vinta venti anni dopo perché gli aborti sono dimezzati in questo Paese grazie a quella legge
Ma scortate oggi le nuove frontiere della scienza e della tecnologia sollevano interrogativi diversi
A cui non possiamo rispondere o in nero e bianco sarebbero risposte mio OP
Oggi la scienza della tecnologia sono in grado di manipolare per la natura
Di informarla su commissione
E su queste nuove frontiere che riguardano alcuni aspetti estremi per esempio della fecondazione assistita
Che riguardano
Alcuni aspetti come l'eutanasia che è diverso dall'accanimento terapeutico
Che riguardano la possibilità di manipolare l'embrione di commissionare i fitti con gli occhi azzurri se femmina non lo voglio dei selezionarli a un certo punto
Su questi aspetti no non dico che c'entra con noi estremizzo per rendere il concetto
Questioni
Pio etiche di tale portata non sono paragonabili ai diritti che abbiamo difeso a metà degli anni settanta sono questioni che crea no interrogativi nuovi
Interrogativi nuovi
Di fronte ai quali dobbiamo inventarci un nuovo umanissimo non possiamo dire i moderni sono tutti a favore e i conservatori sono tutti contro
Dobbiamo inventarci qual è la linea la conoscenza dei limite
Qual è la linea della responsabilità che si coniuga con la libertà
Ed è un approfondimento da fare la io non vedo un solco da scavare tra sentimenti tra cattolici e laici su questi temi io vedo una ricerca da fare inserirne
Il nome di diritti umani
Non etichetta Billie o a destra o a sinistra e il nome di novità sconvolgenti a cui si mette sempre più davanti il procedere della tecnica e della ricerca scientifica
Allora è un interrogativo aperto
E come tutte le questioni aperte una cosa e risolverla nello spazio di una piscina no così impara notare si va in piscina ma lei è sicuro che un pesce non lo trovi un granchio neanche vuoti e basta
Altra cosa e provare a nuotare in mare aperto
In mare aperto e più bello
E più creativo e più salutare vedete il Partito Democratico è un luogo grande
è come il mare rispetta la piscina al nostro piccolo contenitore dentro il quale tutto si risolveva
Più semplicemente dobbiamo imparare su queste questioni a risolverle più complessivamente a pensarci riflettere di più
Per arrivare a me appunti alti di mediazione che ci facciano intravedere
Una prospettiva di nuovo un umanissimo e non di asservimento della persona umana del suo limite
Dei suoi della sua responsabilità della sua libertà a un'etichetta ce la dobbiamo inventare la linea
E dobbiamo preferire il luogo largo il confronto largo perché le questioni sono diverse
E sono molto più
Pesanti inquietanti di quanto è erano invece i diritti degli anni settanta
E allora invidiato ciò di cui parlava per avendo la non lo dobbiamo fare e dobbiamo sapere
Che questo viaggio a dei nemici tutti quelle che ci mettono i bastoni tra le ruote o i sassi per strada
Che non è un viaggio in discesa
Ma che è l'unica alternativa di rinnovamento e di adeguamento della politica al mondo di oggi adeguamento della politica che deve avvenire
Riservando i valori nei quali siamo cresciuti ma innovando lì nel profondo
Andando in questo mare lasciando la piscina dell'orto di casa andando a ricercare quali sono le parole chiave quali sono i buoni sentimenti che possono portare a fare del Partito Democratico
Quella cosa che riscalda di nuovo il cuore dei giovani quella cosa che salva la democrazia italiana
In questo passaggio difficilissimo in cui sta scivolando verso la demagogia del populismo
Che poi il Governo
Di uno e restituisce nelle mani di tanti di molti
L'arte del governare l'arte di andare avanti l'arte del capire quali sono con quali frontiere con quali metodi affrontiamo i problemi del furto
Nardone dopo il compagno brutti
Grazie
Io prima di questo breve intervento
Credo sia doveroso associarsi e di grazia mentre per tutte le compagne e compagni che hanno partecipato I nostri congressi
Hanno fatto una grande operazione di vitalità democratica di confronto è sicuramente un arricchimento non solo per noi ma per la politica italiana
Prenotato un contributo importante
Il secondo motivo che intervengo questa sera e prima di fare alcune considerazioni debbo esprimere l'apprezzamento e la solidarietà per la relazione del segretario del summit
Perché ci sono dei passaggi dove io
Ho bisogno di approfondimento è indubbio
Detto però affrontare con un'apertura come è stato fatto sicuramente
Vita più ottimismo sulla possibilità di affrontare argomenti
Che il documento dei dodici per esempio non me ne dava alcuna mi induceva pessimismo più acuto ecco io questo elemento lo colgo impositivo quindi è una relazione
Che aiuta a discutere
Ed è questa la discussione che dobbiamo fare in maniera molto attenta e non omissiva rispetta alcune
E io sintetizzo quattro elementi che vorrei porre alla vostra attenzione
C'è un primo elemento sulla crisi della politica e del rapporto difficile tra politica e società forme organizzate della politica la società
Dove
Viene detto che questa difficoltà questa criticità sia dovuta essenzialmente all'affiorare l'affermarsi di una politica orientata molto
Al liberismo molto alla virtualità all'eccesso di comunicazione
Secondo me questo è un elemento di difficoltà sicura ma c'è un elemento un pochino più strutturale di difficoltà che deve essere posto all'attenzione
E relativo
Alla organizzazione della politica e della capacità dei modelli organizzativi della consapevolezza di alcuni processi che risultano inadeguate rispetto ad alcuni
Percorsi che è giusto sottolineare pur alla vostra attenzione
Il motivo più importante di questi anni e che le società hanno assunto un carattere di trasformazioni con una rapidità estrema e con processi di innovazione
Assolutamente tumultuosi degli indirizzi e del Governo
Avere un'efficace governance dell'innovazione significa aderire una possibilità nuova di relazionare di socializzare le esperienze voglio dire se l'innovazione continua e non è alta
è evidente che c'è bisogno di una governante continua di processo
Costante e i nostri tempi delle nostre discussioni dalle modalità organizzative rischiano di diventare comunque elementi di ritardo e di subalternità rispetto a questo tipo di processo questa è una riflessione nodale
Soprattutto per chi ha la nostra storia e ritiene indispensabile non configurare
Di innovazione a un sentimento soltanto della società ma di avere una visione dell'innovazione non solo sistemica cioè in grado di coinvolgere senza esclusione
Nessun sacramento della società organizzata sia pubblica che privata e delle varie funzioni organizzate ma c'è un altro punto fondamentale
Di questo processo
è che per la nostra storia non un'innovazione qualunque ma è l'innovazione legata all'equità sociale per esempio è l'innovazione legata
Alla sostenibilità ambientale
Ed il passaggio da una per l'azione astratta in generale di valore anche condivisibile alla sperimentazione pratica di questo concetto per dare reale significato vedendo che c'è
Un percorso così complessa e difficile
E non è possibile ipotizzare delle delle scorciatoie
E allora e allora avere questa consapevolezza delle difficoltà e la preoccupazione non è tanto nel non sa ancorché documento dei dodici hanno proposto è l'assenza di consapevolezza di una criticità profonda come questa che ha reso
Dei processi di sviluppo assolutamente disancorato da qualunque incidente della politica hanno trovato luoghi a definizione
E senza nessuna possibilità di direzione reale di questi processi come pure un secondo elemento
Vedete è invecchiata la danesi poste benefici perché aveva una metodologia analitica che partiva dal presupposto che i costi e benefici maturavano contestualmente all'assenza modalità nello stesso tempo
Va beh Rita è diverso che alcuni innovazione producono vantaggi di mercato immediati
E i danni e i costi sono posticipate nel tempo e riguardano il non beni economici ma riguardano beni immateriali
Bene che non hanno valore che bada interagire però
Sulle future generazione è interagiamo con quelli che sono i diritti di terza e quarta generazione e qui è un altro elemento di debolezza o quanto meno
Non si aspettava dal documento dei dodici delle risposte sul terreno di questo genere è una ricerca che deve partire
Non dagli svolazzi biologici ma dall'esperienza reale praticati
Da dove partirebbe riletto dobbiamo migliorare sperimentare osservare
Questo dell'innovazione
E ancora un'altra cosa
Dette
Il rapporto delicato che il centro appartenenza e competenza e l'altro elemento di critica noi possiamo decidere
Che a dirigere l'organo professionale degli agronomi terapia categoria possiamo mandare che adesso
Un
Diplomato preziosi lo possiamo fare
Ma gli aggravi né di sinistra che saranno in quell'ordine si allontaneranno dalla politica
Diranno che l'appartenenza non può essere un sostituto della competenza
Ed è la società che deve sia stratificata abortire qua ad un eccesso di autoreferenza corre eccesso di indisponibilità la verifica di quello che è uno conduce
E allora la coniugazione serie tra appartenenza e competenza è indispensabile non ci possono essere deroghe regole per tutti tranne per chi vive dai in un partito qualunque partito questo elemento di novità vera
Se vogliamo affrontare rigorosamente
Rispetto a questo stato delle regole democratiche non è polemica ma vedete che abusa si fa della
Belle convocazione degli stati generali
Ma dove sta la regola
Che definisce chi solo gli Stati Generali d'Italia
Io ne conosco un'altra ora e un dipartimento del novanta ma per diventare in generale dovrà essere convocato
In quella struttura un quadro c'è un Governo di centrosinistra ho anch'che moderato e conservatore c'è un presenza ad avvocati ma di verifica sono i soldati che determina l'utile federale
E non un meccanismo di autovalutazione verticistica per cui con tutto il rispetto gli stati generali che sono stati convocati anche per progettare
Questa grande operazione politica c'è un eccesso di autoreferenza Celli San coraggio totale
Da esperienza reale ed altro e allora se vogliamo portare avanti un non tema di questo genere
C'è un altro tema entrare nel merito di questo partito
E vorrei dire due cose ho sentito un giovane
Lo so Vassallo uno dei conti che ha detto la legge elettorale attuale tabelle la rendiamo solo un po'ai collegi più piccoli ed dicendo che sostanzialmente la preferenza non aiuta a scegliere la classe dirigente
Ma non è nemmeno detto che debbano essere nominati
Non è nemmeno giusto entrare in una lista all'ultimo posto sa bene al cento per cento che non viene eletto questa è un'anomalia mondiale e non si può essere nessuna giustificazione di una cosa di questo oggetto allora Vassallo sarà un Raffaello
Ma voglio vedere il diritto sacrosanto di dire caro Vassallo devi misurarti col consenso realmente in politica e questo
è l'unica d'accordissimo all'autoreferenza
è il rapporto con il Rettore sarebbe a destra certa che la preferenza al Consiglio comunale nelle piccole comunità come le nostre
Arriva un medico già individuate applicata preferenza è vero ma non a livello nazionale a livello nazionale i numeri sono talmente agrari dove vuole mettere in campo qualità progettualità proposte che devono diventare l'elemento di riferimento
E allora questo partito è il partito del federalismo
In un Paese soffra di consumo
Dove col buonsenso e non è un
Elemento di polemica ma di consapevolezza diffusa quella
Che a sei anni dal titolo dalla riforma del Titolo quinto della Costituzione noi non abbiamo l'adeguamento degli statuti al Titolo quinto e i rapporti tra le istituzioni solo complesse faticosi sui rifiuti
Io condivido
E sai che è una posizione diversa
Io domani non posso partecipare non potrà partecipare a congresso io vado a fare l'asse Bray policy diciamo scegliere tre siti per l'immondizia
è l'ennesima scelte che vada a fare i privati il sito di Montesarchio coscienza in prima fila non avendo paura di essere rincorsa Kolarov gola specie di requisiti
Ma quello che non riesca a fare in questi anni è di dire dati nella libertà perché i rifiuti sono una grande opportunità una grande risorsa padre realizzare un impianto innovativo per produrre energia
Ancora i rifiuti se non comprerebbe disponiamo qual è
Tento avete faremo una separazione così drastica da una parte chi passeggeri
Dall'altra parte l'anno contestuale certa anche delle tecnologie
Che c'è di male nel sedere le tecnologie
è di scegliere una competitività una governance di innovazione anche per i rifiuti vedete fra dieci anni ma data la ricetta per cortesia mi dai un po'di rifiuto
Vecchie ciò in via impianto per produrre idrogeno
Noi l'abbiamo realizzato
E io vorrei che l'UDC che al di là dei pregiudizi rispetta l'innovazione
Vedere se è veicolato idrogeno ed abbiamo brevettato
Solo giusti o sbagliati
Diremo no mobilità danno sostenibilità ambientale a impatto zero
Non vogliamo autoreferenza ma vogliamo la possibilità di sperimentare in questo territorio ci sono altri punti importanti due
La se consapevolezza della rivoluzione degli interventi pubblici le categorie
Noi per anni abbiamo correlate gli interventi pubblici a delle variabile di natura quantitativa voglio ed erano
Soprattutto intervento imposte competitività
La competitività non andava bene e noi intenderà amo con interventi che dovevano calmierare gli aspetti sociali
O quanto meno porre rimedio alle difficoltà
Ma non abbiamo una cultura pressante competitività
E avere una cultura sarda competitività significa non si danno gli aiuti di Stato
Perché lo Stato se non vi dissi che a quel territorio per il sistema quell'impresa diventa più competitiva
Significa avere una governance della proprietà intellettuale e la proprietà intellettuale la governance avere dei marchi non è limitata alle imprese
Si fa politica di sviluppo territoriale
Del sistema territoriale
è l'originalità nello sviluppo territoriale è l'antagonismo alla standardizzazione dello sviluppo
Ha una visione centralista e questa sì di maggiori insostenibilità
Dello sviluppo
Questi dettando vero
C'erano tanti argomenti ma si sullo stato l'uso
Sulla questione meridionale
Quel documento importante ma non affronto un nuovo
Il nodo è che è invecchiata
La promozione imitativo dello sviluppo sia
Delle strutture straordinaria e di esperienza Cassa del Mezzogiorno ma anche nelle strutture ordinarie
Oggi il rischio è che la tecnologia dispensa su scala globale proprio dall'esigenza e dai ritardi di innovazione possono diventare
Alimentare un nuovo mercato dell'usato nel Mezzogiorno
E allora
Quali basi del CdA e quando i nuovi rapporti
A meno i rapporti tra le istituzioni non abbia concluso
Sono stato presidente di una piccolissima Province
E quando sono stato eletto
Governare freni
Quando sono stato eletto governava di Hezbollah comune di Benevento
Il mio predecessore era un uomo di destra
E usciva
E poi abbiamo fatto dell'esperienza abbiamo incontrato la possibilità di sperimentare una novazione prego con il Governo della Regione con Antonio Bassolino con interazione costante
Ma oggi
Porre con attenzione il tema
E il Codice delle autonomie hanno posto in maniera evidente
In cui non c'è più confusione istituzionale magia ognuno
Un ruolo sono le funzioni fondamentali
Significa che per avere più concertazione più concentrazione più strategicità meno polverizzazione meno pioggia
Non c'è un'istituzione virtuosa antagonista la pioggia è l'Arcadis imperatrice frammentaria perché questo sarebbe una lettura un po'schema
Il problema è che dobbiamo porre costruire delle virtuosità istituzionali
Di avere un Governo centrale orientato
Alla
Strategicità una Regione orientata a queste scelte ma anche un sistema delle autonomie locali o altrimenti la crescita del mio territorio decido due congruo
Abbiamo avuto un Pd
Assessore Pozzo di lo conosce sedici dopo un anno Fatuzzo lo produce
Io devo incentivata quei sedici Comuni che hanno accettato un solo progetti in un altro Comune
Di alta innovazione e anche se il contratto di investimento non si è ancora perfezionato il ventitré vi è stato prodotto un satellite e dove sarà tabacco senza una linea di intervento pubblico ancora perché questo non deve essere valutato
Con una certa attenzione in una regione con gruppi aumenta
Il quaranta per cento alle nove virgola sei per cento la popolazione della regione Campania vive del cinque virgola cinque per cento della superficie del turno
è un indice di concentrazione tra i più alte del mondo
E contemporaneamente
In sette centocinquantacinque ebbe chilometri quadrati vivono due milione centonovanta del due mila unità
In ottocento chilometri quadrati dell'alto santi divano cinquantacinque mila persone si sono dimezzati
E allora non può essere l'esplosione dell'urbanizzazione da una parte e la desertificazione sociale dall'altra le leve
Noi dobbiamo affrontare contestualmente strategicità strategicità e produrre energia e dove la vogliamo produrre
Strategicità e fare Nuti fare sistema
Avere
La capacità di produrre
Un'idea nuova non più basato sull'assistenzialismo non più basato sui trasferimenti ma basato sulla libertà di indennità
Impedita delle qualità dell'eccellenza e noi ne abbiamo nel nostro territori ecco perché vorrei un discorso più pagato più attento
Alle istituzioni o altri mezzi significa
Che ieri sera
Abbiamo aperto la campagna elettorale in un Comune piccolo piccolo Ray uno
C'era il sindaco uscente un nostro compagno
è un'altra compagni semafori c'era tutto il Paese lo sapete che cosa abbiamo discusso
Che si realizza una centrale a biomassa ed è il programma della campagna elettorale e altri e paura delle
Dei cambiamenti e delle contraddizioni c'è
Ci sono dei territori maturi porti consapevoli cui daranno la sperimentazione di energia agevolata
Per gli indigenti
Energia competitiva per l'impresa
Perché non discutere di questo nel merito è nelle possibilità
Ecco se
L'avvio del percorso che abbiamo di fronte
Poi
Vi invito tutti
Il ventuno dal ventotto giugno
Anche
Sull'innovazione
Noi faremo una settimana di presentazione
Di innovazioni in esclusiva disponibile per la Regione Campa
Gli accordi internazionali di breve di ma
In cui vi presentiamo al pubblico per vedere e sono innovazioni uno
Sostitutivi degli scaldabagno sostitutivi dei meccanismi per il trattamento
Di tantissime di tantissime cose valutiamo le nel merito e ricostruiamo dei percorsi di relazioni istituzionali Bonu
Cioè quelli quantitativi erano difficili con un quadro non vogliamo nessuna predeterminazione di finanziamento da nessuna parte siamo contrari alle imprese deviazione soli contrasto con le idee
Ma vogliamo semplicemente sperimentare una filiera virtuosa orientata alla qualità è una cosa molto diversa una filiera virtuosa tra sistemi istituzionali orientata all'innovazione
E una buona politica e quella
Che sui processi di innovazione iniquità e non li subisce
Gruppi
Pochi giorni prima
Nel Congresso nazionale questa un'occasione
Per riprendere
I figli
Della nostra discussione
E per hanno darli alla realtà ai problemi politici di questa parte dell'Italia di questa Regione
Io parto
Da una domanda
Che sia riproposta più volte nel dibattito congressuale
è necessario un pensiero politico nuovo per affrontare i problemi dell'oggi e del futuro
Sì io credo di sì
Ma un nuovo pensiero
Non lo abbiamo spiegato nella terza mozione non significa saltare nel vuoto va bene la metafora
Usata da Amendola la metafora del viaggio ma attenzione a non fare come in un altro film in Thelma e Luis che il viaggio si conclude
Con il baratro
Per noi un nuovo pensiero politico significa partire dalle idee guida della sinistra
Se discutiamo oggi
Delle questioni che toccano di più le giovani generazioni che riguardano il tempo di domani
Emergenza climatica e l'ambiente il lavoro la sicurezza noi crediamo che esse si possano affrontare con risposte nuove
Le quali però
Nascono da una memoria da una cultura politica la nostra che sarebbe sbagliato ed autolesionistico smarrire
L'emergenza ambientale
E il riscaldamento del pianeta sono prodotti storici
Nell'atmosfera che circonda il pianeta dl impronta dei rapporti di produzione del modo di vivere di consumare prevalente nelle aree sviluppate del mondo
E nasce
All'emergenza climatica la domanda che tutta politica come si combatte lo spreco
Quali sono
Le istituzioni internazionali che possono regolare il mercato mercato non è una realtà naturale
è una costruzione dell'uomo dipende dai rapporti di forza negli indirizzi che si scelgono dalle regole che si dettano
E noi sappiamo che il compromesso socialdemocratico che si era costituito entro gli Stati nazionali non basta più non risolve le questioni dell'ambiente
Non basta ad affrontare e questioni della disuguaglianza indotta dal processo di globalizzazione
Ebbene un problema politico
La ostilità dell'Amministrazione USA verso il Protocollo di Kyoto
è il segno di un orientamento politico che noi dobbiamo contrastare e combattere
La destra statunitense esclude ogni competenza degli organismi sovranazionali ostacola e rende vano ogni patto che punti ad assumere a rispettare regole comuni al di sopra degli Stati
Quando sono in gioco gli interessi delle grandi imprese multinazionali basate sul territorio statunitense oppure gli interessi degli esteri precedente militare americano
Questo è l'unilateralismo questa è la strategia
Che ha dominato
Nelle due amministrazioni bus
Ormai da diversi anni la politica statunitense questa strategia
Crea e diffonde nel mondo di inimicizia nei confronti degli Stati Uniti ma anche nei confronti dell'Occidente nei nostri confronti
E allora sarà questo un obiettivo politico che dobbiamo perseguire smontare quella strategia
Costruire un rapporto un dialogo una convergenza con i democratici americani lanciare
Una politica che abbia una dimensione internazionale che affronti le questioni dell'ambiente il
Del primato del diritto internazionale della pace e come si può fare tutto questo senza uno strumento politico internazionale
E l'unico che c'è l'unico che abbiamo l'Internazionale socialista
E l'unica forma di collegamento sovranazionale operante che abbiamo per fare avanzare politica riformiste è il Partito del socialismo europeo
E allora queste sono leve strumenti fondamentali di una strategia di innovazione di cambiamento tutto il resto care compagne e compagni sono parole
Tutto la retorica che abbiamo ascoltato in queste settimane sul nuovo sul futuro sul fatto che ci dobbiamo liberare del Novecento è una retorica che non fa i conti con i rapporti di forza con i problemi politici che abbiamo di fronte con la necessità di far partire l'azione politica riformatrice da un'analisi
Della società in cui viviamo e dei processi mondiali che coinvolgono anche il nostro Paese
Il lavoro ci hanno spiegato superata ormai
L'organizzazione fordista diventa flessibile e proteine forme e quindi viva la flessibilità
Ma noi che muoviamo da un pensiero politico di sinistra
Diciamo sì certo la flessibilità è un dato dello sviluppo storico delle forme di lavoro oggi
I lavori possono essere flessibili ma le persone non sono flessibili ed allora è necessario garantire le regole
I presidi
Della dignità delle persone dei lavoratori garantire i diritti e questo significa compiere delle scelte ancorare la proposta politica e programmatica ad interessi determinati dentro la vita sociale
Noi non possiamo pensare ad un partito
Che
Contemporaneamente indichi
Una strategia di cambiamento per il Paese che significa anche rinnovamento profondo di un capitalismo asfittico
E tante volte come diceva Antonio Labriola un capitalismo straccione
E contemporaneamente chiedere al vertice dalla Confindustria di associarsi al progetto del Partito Democratico perché per questa via non si costruisce di innovazione
Non si uniscono i riformisti non si indica una prospettiva politica certa e concreta all'unità dei riformisti italiani
Guai alla retorica che copre
La indifferenza rispetto agli interessi alle forze in gioco e che non è capace di produrre programmi che incidano nella realtà perché la retorica per definizione serve a fare svolazzi a presentarvi bene
Qualcosa che non è neanche chiaro cosa sia
E invece noi non abbiamo bisogno di questo abbiamo bisogno di politica di ancoraggio della politica gli interessi concreti alla vita quotidiana delle persone di scelte di redistribuzione delle ricchezze di cambiamento nei rapporti sociali
Sento tanto parlare
Di movimento
E questa la prospettiva che ci viene indicata cioè il momento importante
Mi viene in mente una citazione che non è politicamente corretta e che certamente
L'onorevole De Mita considererebbe con una certa
A un certo senso di distanza e che però è nostra diciamo nella nostra cultura io vorrei
Tenermi ben fermo ad essa un signore che ha lavorava è scritto libri importanti nell'ottocento che si chiama Carlo Marx
Diceva il comunismo e il movimento che cambia lo stato di cose esistente perché non basta il movimento bisogna capire qual è la finalità che si persegue attraverso il movimento quali sono gli obiettivi del movimento
E allora se cambiare lo stato di cose esistente e per esempio lottare contro la disuguaglianza costruire condizioni di notizia sociale avvicinarsi alla realizzazione dell'articolo tre nella Costituzione repubblicana che stabilisce il principio di uguaglianza
E
Innovare cambiare concretamente
E allora
Il movimento ha un senso se no il movimento e ballo ginnastica non serve a cambiare la società nella quale viviamo e l'obiettivo dei riformisti e cambiarla la società
Io considero per questo inadeguato
Il
Manifesto del Partito Democratico elaborato da quindici personalità rispettabili ma dalle quali molti di noi non si sentono rappresentati
Lo considero inadeguato perché
In quel
Documento mancano le idee guida del cambiamento
Quello non è un documento riformista è un documento di una
Cultura in forme ed eclettica è un compromesso
Frettoloso tra punti di vista che sono fortemente diversi per l'unità bisogna lavorare
C'è bisogno di un impegno paziente che nasce
L'unità non si costruisce con l'enfasi saltando sopra i problemi e invece quel documento così noi vedete
L'abbiamo detto durante il dibattito congressuale io riconosco che per la prima volta compagna Fassino la settimana scorsa detto quello è un contributo e però permettetemi di dire
Quel contributo per il modo in cui è costruito per le idee che lo sorreggono non è emendabile
Il manifesto su cui si può costituire l'unità dei riformisti italiani deve essere il risultato
Di una grande elaborazione collettiva
E la sinistra ha da dire la sua in questa elaborazione collettiva e se è vero come ci spiega Fassino che i Democratici di sinistra non si sciolgono domani non si sciolgono la settimana sì ma ebbene il loro compito in questi mesi dovrà essere quello il costruire di elaborare un contributo della sinistra riformista le idee guida dell'unità dei riformisti
Noi non ci possiamo mettere nelle mani
Di un orientamento una cultura politica neo democristiana perché se facessimo così la costruzione unitaria non reggerebbe
Sarebbe fragile e durerebbe troppo poco invece noi abbiamo bisogno di costruire una cosa seria
è utile è necessaria al paese L'Unità dei riformisti italiani
Noi rispondiamo di sì è utile ed è necessaria al paese noi vogliamo unire i riformisti italiani
Vedete qui in Campania tanto per dare concretezza al discorso dell'unità dei riformisti la proposta
Di una nuova grande formazione
Che unisca le culture riformiste significa
Inventare qui davvero ci vuole qualcosa di nuovo
E cioè significa costruire oggi un nuovo meridionalismo democratico e socialista sapendo
Che il Mezzogiorno non è uno solo che ci sono molti sud
E che la Campania a una serie di
Problemi e questioni di fondo che la investono che sono peculiari di questa Regione di questo territorio si tratta di mali antichi
Ma la risposta di questi anni a quei mali antichi che pure c'è valsa ad ottenere
Qualche successo consensi ad esercitare una funzione di governo la risposta che abbiamo dato in questi anni si dà esaurendo
E
C'è bisogno sì di scommettere sull'innovazione come ci dice
Carmine Nardone
I scommettere sull'innovazione che significa ricerca
Di non guardare all'indietro
Di puntare sulle giovani generazioni sulla formazione professionale sullo studio sulle specializzazioni
Ma per fare questo noi dobbiamo anzitutto lavorare per garantire una diversa qualità delle classi dirigenti in questa Regione
Garantire una nuova qualità delle classi dirigenti nella Regione significa combattere contro i partiti personali micro partiti personali che sono una specie
Di flagello di tutto il Mezzogiorno e quindi anche della campagna i partiti preferenza ma ce la facciamo noi eredi di un'etica politica rappresentata qui in questa Regione
Da Giorgio Amendola da Gerardo Chiaromonte ce la facciamo noi a dare battaglia contro questa degenerazione della politica che riguarda il Mezzogiorno che si esprime attraverso il trasformismo
E badate che se noi andiamo alla costruzione di questo Partito Democratico con idee deboli
E con una specie di sintesi unitaria improvvisata noi produrremo trasformismo
E quindi contribuire mo'ad aggravare i mali
Del Mezzogiorno e di questa Regione e non
Riusciremo a costruire
Le premesse per la creazione di una nuova classe dirigente il cui questa parte dell'Italia a un bisogno vitale
Io credo che
La sinistra riformista abbia un compito importante in questo momento della storia italiana
Perché oggi per la prima volta tutte le forze di sinistra sono al Governo del Paese la prima volta nella storia della Repubblica
è un male
Che ci sia questa unità di tutte le forze di sinistra al Governo del Paese no non è un male è una cosa positiva
E si mostrerà la positività di questa larga alleanza e di questa presenza forte
Di
Partiti di sinistra sia pure diversi tra loro
E con divergenze su alcuni temi ma si mostrerà l'utilità di questa presenza nel momento in cui ci dovranno compiere scelte sociali più rilevanti
Nel momento in cui superata la fase del risanamento occorrerà compiere scelte di dislocazione delle risorse
Ed è importante questa unità delle forze di sinistra ai fini della distribuzione della spesa pubblica se le forze di sinistra di usciranno a darsi un orientamento rigoroso e coerente
Di distribuzione della spesa pubblica affini di uguaglianza entro di giustizia sociale
Ma se è un bene che ci sia l'insieme delle forze di sinistra al Governo del Paese noi abbiamo un compito
Voi Democratici di Sinistra noi sinistra riformista abbiamo un compito quello di garantire una convergenza un impegno comune di tutte le forze che fanno riferimento al mondo del lavoro e alla tradizione del socialismo
Questo è
Il compito che noi abbiamo
Quale che sia l'organizzazione per partiti che ci daremo
Tanto più che il problema sarà comunque sempre quello di costruire un'unità
Tra tutte le forze di centrosinistra un'unità che sia capace e lo avvertiamo in questi giorni come una necessità assoluta per l'Italia che sia capace di tenere la destra questa destra italiana lontana dal Governo del Paese
C'è un problema
Di idee guida per l'unità dei riformisti si tratta di stabilire quali sono le idee guide dobbiamo discutere
E noi crediamo
Noi che abbiamo dato vita in poche settimane ad una mozione noi che abbiamo tenuto quasi il dieci per cento dei voti
Nella
Prima parte che è quella più importante del Congresso noi crediamo che vi sia posto
Per le nostre idee che vi sia uno spazio per le idee
Di cui noi siamo portatori proprio per definire le idee guida su cui dovrà camminare l'unità dei riformisti
E allora certamente il lavoro la dignità del lavoro la libertà
I diritti civili la laicità dello Stato e delle leggi che cosa significa laicità dello Stato e delle leggi
Noi diciamo no alle norme scritte sotto dettatura ed in funzione di una fede religiosa perché questa scelta le norme scritte sotto dettatura rappresenta un regresso
Rispetto allo Stato di diritto alla civiltà e la democrazia che abbiamo conquistato così faticosamente attraverso decenni di lavoro paziente tenace
Io
Chiedo
A tutti i miei compagni anche a quelli che la pensano come me
Garantire che vi sia spazio dentro il partito
Che si vuol costituire dentro la formazione politica che volete chiamare Partito Democratico per chi crede per chi è profondamente convinto
Che
Le radici vere dell'Europa moderna siano nell'idea laicità
Io rivendico le radici l'anche dell'Europa moderna che significa
Stabilire diritti e mettere in primo piano il rispetto delle persone la libertà e la dignità delle persone la convivenza pacifica come principi e valori che sono indipendenti dall'esistenza di Dio
Questa è una conquista dell'Europa laica moderna e io vorrei che non si rinunciasse nella nostra cultura politica a questa conquista
Questo significa saper respingere
Le pressioni che vengono oggi da una parte della gerarchia ecclesiastica noi dobbiamo avere la capacità
Di
Combattere contro questi attacchi
Queste posizioni che consideriamo inaccettabili senza per questo assumere
Delle
Degli atteggiamenti di chiusura e di contrapposizione rispetto a quello che il mondo cattolico
Nella sua
Nel suo innerva mento dentro la società italiana rappresenta
Senza voler parlare del passato ultimo riferimento al passato e poi basta
Nella storia del Partito Comunista Italiano c'è
Uno scontro che tante volte si dimentica ma che è stato durissimo
Dalla fine degli anni Quaranta in avanti
E che è stato determinato dalla scomunica contro i comunisti voluttà alla parte più conservatrice ed retriva della gerarchia ecclesiastica ci siamo spaventati
I comunisti di allora si sono inchinati davanti a questa intimidazione a questo assalto no hanno risposto con le armi della politica e badate che la scomunica era molto più seria degli attacchi di Ruini o di Bagnasco
La scomunica significava dividere le famiglie colpire le famiglie dei ceti popolari
Le donne che andavano in chiesa gli uomini che andavano in Sezione
E noi
I nostri padri i nostri fratelli più grandi sono riusciti a combattere e a respingere questa aggressione la scomunica se la sono dimenticata
E ci sono riusciti per la capacità di combattere contro i reazionari delle gerarchie ecclesiastiche e contemporaneamente ricostruire l'alleanza con i parroci dei quartieri popolari e dei Paesi
Ma possibile che noi abbiamo smarrito questa sapienza che viene
Dall'insediamento popolare la cultura politica nostra dalla storia della sinistra italiana
E pensiamo che tutto questo possa essere accantonato messo da parte quando festosamente andiamo ad un incontro politico che è importante che sarà secondo con l'onorevole De Mita e con i suoi amici no noi andiamo all'incontro con l'onorevole De Mita ma come lui dice che può rimanere fedele al suo dialetto noi cerchiamo di sviluppare di svolgere in modo fecondo e concreto nella vita politica italiana i principi che sono propri della nostra cultura politica non si inventa un futuro se si dimentica il passato
Io non francamente ho avuto momenti di insofferenza durante il dibattito congressuale mi è capitato un giorno
Di
Andare
E l'Università di Brescia
Raccontata già un paio di volte sta storia perché mi ha colpito e io dovevo tenere una relazione in un convegno che riguardava il razzismo e la storia delle leggi antiebraiche nel nostro Paese
Una storia rimossa e terribile poiché l'Italia
A
Voluto
Consente sue classi dirigenti hanno voluto delle leggi che nel mille novecentotrentotto anticipavano quelle naziste ed erano peggio di quelle già emanate in Germania e questo lo dobbiamo ricordare e dobbiamo parlarne con i giovani quando si discute sul razzismo
Ebbene l'Aula Magna dell'Università di Brescia era piena centinaia e centinaia di ragazzi e ragazze dai diciotto ai venticinque anni erano là
E volevano ascoltare
Notizie informazioni che riguardavano il passato chiedevano memoria
Dopodiché finita quella
Quel convegno io mi sono spostato e sono andato a Pavia dove c'era un'assemblea in cui si presentavano le nostre tre mozioni
Naturalmente in quell'Assemblea l'età media cinquantacinque anni e tutti i discorsi erano pieni di nuovo nuovi futuro basta con il passato la memoria non ci serve oltre oltre
C'è qualcosa che non funziona
I giovani non ci chiede una retorica dell'oltre i giovani ci chiedono strumenti per capire il presente per guardarsi indietro e molto spesso ci chiedono memoria
E una delle ragioni
Per le quali noi siamo più deboli e che non abbiamo avuto la capacità di reggere nella battaglia culturale che in questi anni si è aperta con l'obiettivo di scardinare di buttare per aria le idee guida della sinistra italiana
Rispetto alle quali non c'è nulla vergognarsi non ci sono tutti questi errori tragici c'è una sconfitta politica rilevante
Alla fine degli anni ottanta cioè quella di avere pensato e di aver continuato a pensare fino all'ultimo è troppo tardi
Senza una resipiscenza che
Il sistema autoritario degli Stati socialisti nell'Europa dell'est fosse riformarle quella sì
Quello è stato un grave errore quella l'accertata una sconfitta
Ma su tutto il resto francamente io ascolto le parole del professor Vassallo leggo ciò che scrivono gli intellettuali che vogliono spiegarci come si deve fare il Partito Democratico
E ricordo lo scrupolo intelligenza allo stile intellettuali come Valentino Giarratana come Paolo Spriano che ci hanno insegnato che cos'è la storia
Che ci hanno insegnato a comprendere quale sia il rapporto fra storia e politica
Vorrei che tutto questo nel percorso che ci sta di fronte sia in qualche modo alla base
I comunque ci aiuti nel nostro lavoro
Noi
Abbiamo presentato questa mozione un po'come Davide contro Golia
C'era la presentazione dalla prima mozione quella di Fassino sull'Unità con una Mascetti
Che presentava una fotografia così concepita al centro c'era Fassino da una parte c'era Massimo D'Alema dall'altra parte ancora c'è da Walter Veltroni mancava solo Bassolino ma Bassolino in quel momento era Napoli
Ebbene è evidente che quando la prima mozione si presenta in questo modo chi in poche settimane inventa una terza mozione dicendo sino vogliamo l'unità dei riformisti ma non costi perché la piattaforma di Orvieto è una falsa partenza e rischia di portarci in un vicolo cieco
Vecchi presenta una mozione di questo tipo poi si affanna in tre o quattro persone a sostenerla in giro per l'Italia e prende quasi il dieci per cento dei voti vuol dire poi tanto male non è andato
è la prima volta che una mozione terza che non sia dalla sinistra che ha una tradizione una storia organizzativa nel nostro partito
E non sia la mozione del segretario supera il quattro virgola cinque per cento perché anche il compagno Antonio Bassolino che nel novantuno presentò una mozione terza
Mi pare che arrivò al quattro virgola cinque per cento
Noi siamo arrivati quasi al dieci per cento
Ed allora lasciatemi esprimere la fiducia
Che le nostre idee
Possano a dire uno sviluppo ed aprire una dialettica vera
Nel Congresso nazionale e nella fase che ci attende che non sarà una fase facili
Noi andiamo con fiducia
Alla battaglia politica nei prossimi mesi
Noi dentro la fase costituente ci vogliamo stare per dare battaglia per sostenere le nostre idee sperava per far avanzare la nostra visione dell'unità dei riformisti
Collocazione del partito del socialismo europeo le parole di Rutelli di ieri sono irricevibili
Se Rutelli pensa di portarci combine RU se Rutelli pensa che noi dobbiamo promuovere una scissione nel Partito del socialismo europeo per andare insieme a lui io credo che sbagli noi dobbiamo dirglielo
Quindi io penso che sia utile a tutti che questa nostra realtà circoscritta ma insomma con qualche idea in mente si organizzi questa mozione non finisce con il Congresso nazionale
Non ci daremo un'organizzazione noi lavoreremo per fare avanzare le nostre idee nella fase costituente nel corpo del partito perché tante volte ho sondato in giro parecchio e mi ricordo un sindaco di una città
Non irrilevante della Toscana che è avvenuto alla presentazione della terza mozione
Che mi ha ascoltato
E i compagni mi dicevano quello è il primo firmatario della prima mozione qui è il sostenitore della mozione Fassino qui e lui mi ha ascoltato e alla fine si è avvicinato ha detto o mi raccomando tenete duro
Questo significa
Cari compagni cari compagni che le nostre idee non sono limitate a quel quasi dieci per cento che abbiamo preso
Che esse sono condivise da una parte rilevante della mozione di maggioranza e quindi se c'è una dialettica
Se si apre un vero dibattito io sono convinto che queste idee possano avanzare e possano conquistare consensi
E voglio dire infine
Lo dico anche a tante compagne e compagni
Assieme i quali abbiamo combattuto battaglie in questi anni noi non ci rassegneremo fino all'ultimo momento utile non ci rassegneremo al divisione
Noi pensiamo che la sinistra debba pesare
E per pesare la sinistra riformista deve rimanere unita
Deve pesare i processi che si aprono c'è stato un congresso ma non la storia non finisce con questo congresso e quindi è bene che chi pensa che in primo piano ci debba essere il cambiamento la giustizia sociale
Rimanga a dare battaglia
La dove la data finora io io penso che questo sia utile almeno adesso in questo momento perché i giochi sono ancora aperti perché c'è uno spazio per la battaglia politica
E questo l'impegno che noi prendiamo da oggi senza sconti
I compagni nelle singole realtà locali sceglieranno se votare o non votare mia di massima noi abbiamo dato come indicazione che sulla base del Congresso per come è andato fin qui il Congresso la nostra posizione non debba essere quella
Di votare i candidati segretari della prima mozione
Però ci possono essere eccezioni noi lasciamo ai Gruppi territorio per territorio zona per zona di compiere
La scelta che ritengono più opportuna al fine di far avanzare le idee che noi sosteniamo al fine di costruire le condizioni politiche migliori per la battaglia che intendiamo condurre
Io mi auguro
Che domani il compagno Massimo D'Alema
Al quale
Molti di noi sono legati stima ed affetto
Abbia
Il coraggio perché anche di questo si tratta di aprire realmente uno spazio al dibattito e al dialogo con noi e con le idee che noi sosteniamo
Per quello che riguarda la collocazione internazionale Partito del socialismo europeo il mai io mi auguro che il compagno D'Alema ci dica è un obiettivo difficile
Perché i nostri interlocutori in questo momento lo mettono in discussione ma noi intendiamo perseguirlo non vorrei che il compagno D'Alema ci dicesse bisogna andare oltre il socialismo europeo perché questa è una falsa risposta
Voi vogliamo auspichiamo che vi sia uno sforzo collettivo comune
Perché l'unità dei riformisti non si collochi unità dei riformisti italiani non si collochi nello schieramento europeo a metà strada fra conservatori
E riformisti perché i riformisti sono il Partito del Socialismo Europeo in Europa
E quindi perché l'unità dei riformisti italiani come negli altri Paesi stia al posto giusto nel socialismo europeo senza eccezionali ismi non c'è
L'anomalia italiana tutte le volte l'abbiamo sostenuta in anni passati sbagliavano l'Italia sta in Europa è uno dei Paesi europei le scelte politiche e noi dobbiamo compiere suo
O quelle che ci aiutano a promuovere politiche pubbliche su scala europea per conseguire per avvicinarci agli obiettivi di giustizia sociale per i quali noi combattiamo
E allora noi sulla base di queste idee di questi spunti che io
Io ho un po'raccontato
Andremo al congresso nazionale condurremo la nostra battaglia in nome delle idee forza della sinistra ed anche con Prince pegno
Per l'uguaglianza per la giustizia sociale che
Segna le nostre storie personali e la nostra vita
Compagni una comunicazione una decisione debba assumere
No io sto severo abbiamo all'incirca venticinque richieste di intervento
Teniamo presente che
Questi interventi ci sto all'intervento del compagno lo vedremo al compagno Bassolino altri compagni di Josh hanno anticipato che prendono intervenire compagne e compagni
Noi naturalmente abbiamo adesso la presidenza per organizzare il valore
I compagni di hanno fatto l'ha richiesto si devono sentire impegnati
A
Da essere presenti perché si interverrà
Nel rispetto della scaletta degli interventi va detto pure che a questo punto uno e abbiamo la necessità
Di stabilire i tempi dell'intervento
Che fissiamo questa la proposta
In dieci minuti perché compagni veramente altrimenti non avremo il tempo proprio per fare intervenire pur
Ed è lo sforzo che dobbiamo fare
Se non ci sono obiezioni assumiamo questa decisione
Ci sono diamo
E i lavori riprenderanno domani mattina alle ore nuova e trenta
Grazie del contributo compagnia domani