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presidente Società Aperta, giornalista
Ricordo
vicepresidente Società Aperta, giornalista
Relazione politica
presidente Società Aperta, giornalista
presidente Commissione Affari Costituzionali del Senato (ULIVO)
vicepresidente Società Aperta
funzionario Parlamentare
ex Direttore Voce Repubblicana
responsabile del pensiero Repubblicano romagnolo
Conclusioni
fondatore associazione Amici Ugo La Malfa
Ce la cantiamo
C'era c'era
Ho
Allora scusandoci per ritardo
Cominciamo
Il nostro incontro vi ringrazio per la vostra presenza
Prima
Di dare la parola
Ad aver Giacalone che
Traccerà un ricordo di Ugo la Malfa
Di
Dico alcune
Alcune lettere che ci sono arrivate alcune comunicazioni sono arrivate onorevole Giorgio La Malfa
Ci dice
Che non poteva non essere presente alla manifestazione indetta
Dalla DRI lo stesso giorno stesso ora alla Camera dei deputati con Francesco Nucara e Oscar Giannino
Manifestazione indetta in questi ultimi giorni
E poi
Luciana Sbarbati a letto con
Una brutta
Influenza era aveva già programmato di venire ma
Non può farlo citi in via più cordiali saluti Roversi Monaco professor avessimo nonché all'estero
Già Crocco prezzi che ha mandato una lunga lettera
Anche lui per motivi di salute non può essere presente
Manda un cordiale saluto
Avere tra poi la pubblicheremo perché molto lunga
Ci dice però
E sottolineare come vede intorno a noi un fiorire di iniziative politiche delle quali
Quello che rimane del qui risulta assente ma che prima o poi troveranno un loro incanala mento e dalle quali la cultura la mafia non potrà essere assente
Anche Sean short
Antonio Surace contrario lavaggi
Se leopoldo Pullara ci hanno fatto avere
Altrettante
Flettere scusandosi da lavoro
Mancata presenza
Inviando
Significativi auguri
Di buon lavoro per questa iniziativa che come sapete estratta
Voluta
Dall'associazione Amici di Ugo la Malfa che
Io con ad avere Giacalone e Denis Ugolini che sono qua con me abbiamo fondato qualche tempo qualche anno fa in tempi non sospetti che
Siamo stati ben felici di utilizzare per ricordare
Ugo La Malfa nei tempi Toto anni dalla sua morte adesso la parola e ad avere Giacalone
Allora naturalmente nostro
è un incontro
Assolutamente amichevole conviviale
In una giornata dedicata alla ricordo di Ugo La Malfa la cosa che colpisce indubbiamente e che ad oggi e da domani sui giornali sui quotidiani italiani ci saranno due cose
Referente relativamente piccole come spazio una firmata da Enrico Cisnetto a una firmato da me e per il resto non c'è praticamente più niente
E questo non c'è dubbio induce a una qualche tristezza
Ugo La Malfa noi non possiamo come onorarlo certamente non possiamo parlarne al passato per il semplice motivo che fa parte della nostra biografia la nostra stessa identità
Culturale politica e quindi diciamo così è in noi certamente c'è un fa parte del presente
E in ogni caso perché quello che di Ugo la Malfa ci colpi ci piacque era anche la sua idea che non si dovessero fare commemorazioni
Ripeteva spesso
Nelle occasioni pubbliche di avere trovato un Partito Repubblicano Italiano che accendeva illumini sotto l'immagine di Mazzini e noi non li faremo certo il torto di accende lumino sotto l'immagine di Ugo la Malfa non lo merita
Ugo La Malfa fu
Prima di ogni altra cosa un combattente politico
Fu un politico con la P maiuscola che come una grande politica presuppone
Essere un uomo di cultura un analista politico un osservatore della società uno modi piante nuove idee ma fu prima di ogni altra cosa un combattente politico quindi apparteneva per intero
Al suo periodo alla sua storia agli anni di cui l'Italia
Perché mi sembra che sia profondamente illegittimo ogni tentativo di diciamo così di interpretarne il pensiero la luce di quello che è successo dopo ogni tanto leggo di repubblicani anche come un po'tutte le famiglie politiche
Si sono ritrovate sparse ed esplose dopo la diaspora del bipolarismo all'italiana leggo ogni tanto di questo o di quello che eccita Ugo La Malfa o inserisce Ugo La Malfa
Tra i padri di questo o quello schieramento
L'unica cosa che mi sento di dire e che credo gli diesel dovrebbe tutti i giorni disconoscere beh tutti ma
Diciamo così non è legittimo supporre
O tentare di interpretare
Alla luce delle cose Ugo La Malfa visse scrisse fece quale potrebbe essere oggi la sua posizione
Una cosa però mi sento di farla e cioè che l'attuale
Bipolarismo attuale gioco politico l'Italia nasce da una stagione precisa che la stagione a cavallo tra il mille novecentonovantadue al mille novecentonovantaquattro
Quando comunque la si voglia leggere i partiti politici componenti uno schieramento di Governo del quale Ugo La Malfa fece parte negli anni della sua vita e dalla sua battaglia politica
Partiti politici che non avevano mai perso le elezioni e che mai perso le elezioni furono nel corso di quel biennio cancellati dalla scheda elettorale
I voti raccolti
In cinquant'anni di storia repubblicana dalla coalizione vincente dopo il centrosinistra poi di pentapartito hanno una quantità e una percentuale ineguaglianza negli anni del cosiddetto bipolarismo cioè nessuno ha mai preso altrettanti voti di quelli che prodotti lasciamo per i sondaggi di voti
Livelli che si prendevano allora
Sull'uno spazzati via va quella stagione giustizialista ecco io mi sento di dire francamente che su quella particolare stagione il comportamento di Ugo la Malfa
Sarebbe stato radicalmente diverso da quello dei tre emuli protagonisti di quel momento
E mi sento di dirlo perché c'è il precedente come simile c'è c'è l'esempio negli anni in cui scoppio lo scandalo del finanziamento dei petrolieri alle forze politiche
Quando la magistratura o comunque le chiacchiere dei giornali andavano cercando il quanto va preso Tizio quanto aveva preso Caio e si mettevano gli occhi addosso ai
Amministratori dei partiti o a quel Persico singole personalità politiche
Che avevano avuto contatti con i petrolieri Ugo La Malfa il cui nome non era mai riuscito nel corso di quella vicenda di quell'inchiesta chiese di essere ricevuto dalla Procura della Repubblica di Roma
Perché intendeva andare a dire i soldi li ho presi io
E ne sono interamente responsabile solo ed esclusivamente io lasciate perdere gli altri all'epoca c'era prenderne ne terranno che si occupò di quelle lasciate perdere gli altri perché ne rispondo solo io
All'epoca di questo scandalo la Procura di Roma non vollero neanche riceverlo
Perché diciamo così esistevano scuola diverso diverso modi prende il non poteva non sapere non era ancora diventato di moda e anzi si riteneva che persone totalmente estranea almeno i numeri non potesse andare
A chiedere di essere ricevuta dal pubblico ministero
A Ugo la Malfa andando chiedendo e naturalmente chiedendo che la cosa diventasse pubbliche di essere ricevuto dalla Procura della Repubblica per dire i soldi dei petrolieri oppressivo e non andava a confessare
O ad ammettere o arredi immersi in Procura andava a fare l'esatto contrario cioè andava a rivendicare orgogliosamente l'idea
La politica la faccio io
Devo dire che chi è stato pubblica non sa che quelli o era un singolare assoluto che non capivo non ammetteva dei libri di azione
La politica la faccio io siccome per fare la politica ci vogliono anche i soldi i soldi li prendo io perché questa è l'orgoglio l'autonomia e la forza
Della vita politica che è indipendente e io posso dire senza mettere posso rivendicare senza confessare
Perché sono totalmente consapevole della mia assoluta incorruttibile ITA
Ecco questo
Fatto in un'Italia nella quale nessuno cercava pensate quanto questo comportamento questa attitudine distante di pezza
Ma senza la politica che sappia essere orgogliosa e piena di sé
Posto che io non intendo commemorare Ugo La Malfa la faccio breve e concludo
Però una questione
Va osservato i repubblicani
Per loro natura tranne che non fossero diciamo Pacciardi anni dell'epoca anteriore Ugo La Malfa
I repubblicani per essere ubicati in tutti la mafia
E tutti hanno assunto annuo assorbito diciamo così una capacità una bussola di orientamento ideale e morale politica culturale che però non li ha salvati dall'avere posizioni molto distanti e talora anche opposte
Nella politica italiana no
Io ho visto per esempio
L'altro giorno al Senato su iniziativa
Delle i Del Pennino
Il senatore Del Pennino e sia aperta una
Una una una discussione una un'iniziativa legislativa relativa alla fecondazione assistita poi in buona sostanza i repubblicani si sono ritrovati
Da un nostro vecchio amico giovani pubblicano che oggi è senatori in Alleanza Nazionale a quelli che sono invece schierati
Eletti diciamo così nella nella centrosinistra quindi
Non è questo che è mancato
Quello che manca e la capacità di interpretare di di creare iniziativa politica da una parte e dall'altra
No in fondo guardiamo leggiamo sui giornali di un dibattito politico come se
Nella sinistra si tentasse oggi di creare una forza politica
Che sia certamente occidentale
Certamente è figlia della cultura delle regole del mercato
Loro esagerano pure dei che dicono liberale io liberale non sono mai stato neanche da morto è mai stato liberale
Quindi a me non è che uno che si scopre liberale in questo secolo già un po'però insomma lo prendiamo come segno di buona volontà sei significa ho abbandonato le cose peggiori del mio passato ma per la sinistra
Se fosse veramente se creasse veramente qualcosa di di simile
Se la sinistra fosse
Pienamente occidentale dimenticasse queste tragedie combinate durante il sequestro ma sto
Peggio non si poteva non si poteva gestirlo se la sinistra fosse realmente occidentale se non avesse
Dentro di sé quegli elementi di un terzo punto ISMU gamma è stato abbandonato anche dal mondo cattolico
Se avesse per il mercato un'attenzione un rispetto che non è l'adorazione delle regole che non esistono e che anzi vanno create
Che è un po'come diciamo noi con Enrico
Ci abbiamo lavorato in questi anni la necessità di più politica quindi più Stato più mercato più regole più competizione più capacità di produrre ma anche più Stato che fissi e regole che controlli sarebbe una sinistra la mafia
Se ad una sinistra che sa coprirebbe in quest'anno di essa la mafia ma se del resto nel centrodestra il partito unico cosiddetto delle libertà
Che ha meno problemi dal punto di vista della sede dispetto alla sinistra sulla collocazione internazionale accetto a problemi consistenti sulla laicità dello Stato
Sulla interpretazione dell'unità nazionale
Sulla moralità della politica non si l'etica della politica che non sia un moralismo d'accatto la quale lo scindono pericolosamente tra al disconoscere ogni iniziativa
Di tipo giudiziario che riguardi la politica e all'opposto
Le inneggiare a qualsiasi iniziativa Edipo giudiziario serva a colpire gli avversari che un morbo che diciamo così
E compenetrano alla cultura del centrodestra ma se
Fosse questo il centrodestra Degano sarebbe anch'esso in qualche modo la mafia insomma se aprendo un centro sito in una sinistra
è un adesso la mafia purtroppo non abbiamo né l'uno né l'altra cosa e me c'è in cammino qualche cosa che porti dall'una o dall'altra parte
E quello che fa veramente rabbia e che l'Italia di oggi l'Italia nella quale noi viviamo
è più vicina a quella che La Malfa avrebbe desiderato e che noi avevamo sognato di quanto non fosse quella in cui Louis rileva nostro un Paese più laico
Oggi ho letto di un sondaggio fatto da Repubblica probabilmente tra pubblica o domani dal quotidiano romano in cui si dice che sei italiani su dieci
Ritengono gli interventi della Chiesa intollerabile o comunque fastidiosi nella nostra vita collettiva io non ritengo affatto fastidiosi unitamente alla Chiesa ben venga ma il fatto che la Chiesa la Conferenza episcopale italiana si è costretta a ogni giorno danzare sempre più il volume della voce
Per farsi ascoltare è un segno di forte alla ricitazione della società la nostra società più libera
è una società più aperta tutto sommato alla competizione la globalizzazione dell'economia si è fatta strada anche da noi ma quella che è l'interpretazione politica di questo non c'è
è mancata ed è mancata soprattutto per colpa nostra
E io concludo su questo vedete noi oggi ricordiamo Ugo La Malfa da un'altra parte ricordano Ugo La Malfa
Siamo pochi qui e sono pochi
Però diciamo essere un po'qui un polli non so se da qualche altra parte contemporaneamente è una è una cosa di una tristezza infinita
Che ci insegna
Che il problema di questo mondo e non parlo del partito o quello che rimane del Partito Repubblicano Italiano parlo di un mondo culturale e politico
E con Ugo La Malfa guarda molto più in là dei parchi del dei confini del Partito repubblicano
Questo mondo si auto condannato Annone esserci nella battaglia politica perché ancora ragiona secondo i criteri della diritto di rappresentanza per qualcuno di noi
Da una parte per per qualcuno di noi da quell'altra
Oppure qualche volta sogna l'idea che noi tutti si torni nello stesso posto naturalmente non sa più esattamente a perché perché la parte la partita politica si è spostato
Cioè manca oggi l'interprete
Di un sogno alla mafia o che non sia quello di esse
La bandierina il diritto di rappresentanza da una parte o dall'altra macché sogni di essere a capo di un libro gruppo politico che sogna essergli ispiratore di una
Proposizione politica ed elettorale che miri a raccogliere no non una minoranza di sussistenza ma una maggioranza per governare
La Malfa è stato un uomo di Governo con
Una percentuale bassissima di voti
è stato un uomo di Governo quando era all'opposizione perché era un uomo di una cultura di governo
è diceva negli anni del centrismo noi non siamo mai stati succubi della Democrazia Cristiana
Negli anni della solidarietà nazionale
Non siamo mai stati succubi del Partito Comunista negli anni del pentapartito che si preparava
Non saremo su cui voi del Partito Socialista noi oggi rischiamo di a vere in noi stessi il germe negativo
Debbo avere esse rappresentati come storia come e TIA da una parte o dall'altra essendo Sempre succubi di quello che in realtà avremmo battuto
Da una parte il centro cattolico moderato e conservatore e l'Italia corporativa e dall'altra l'Italia ideologica senza più ideologia
Questa incapacità di interpretare la modernità era forza e l'orgoglio del messaggio di Ugo la Malfa è esattamente la nostra colpa la speranza che non avevamo
Fondando gli amici di Ugo la Malfa è quello che si trovi
Non solo in noi ma fuori di noi nel grande mondo che può amare la Malfa se solo ne conoscesse le fondamenta di trovare la forza di un essere più succubi di nulla
Di non dover andare a raccogliere qualche rappresentanza di sopravvivenza
Marino accogliere le idee le forze le analisi lasci in uscita la cattiveria nei confronti del mondo che ci circonda per riprendere il gusto di essere guida di un movimento politico
E non testimonianza di una storia che non c'è più
Io vi ringrazio
Ringrazio
è probabile Giacalone chiesto la parola il procedimento per la relazione
Come sapete perché mi conosceva abitudine parlare a braccio ma non so perché
Ieri ho sentito il bisogno di
Scrivermi
Questo discorso forse c'è un risvolto psicologico in tutto questo fissa
Ha ragione
Davide quando prima diceva che sarebbe decisamente abilità arbitrario collocare Ugo La Malfa nel contesto attuale immaginare
Come si sarebbe schierato forse è meglio dire se si sarebbe schierato
Magari pretendendo di usare la sua figura per dare
Copertura politica e culturale a questa quella stazione anche perché è troppo spesso in questi anni c'è stato chi usandolo come bandiera lo ha fatto
Più per coprirsi qualche vergogna piuttosto che per rendergli onore
Ma questo non significa che il pensiero un'opera di Ugo la Malfa non siano attuale in quanto attuali non siano passibili di una tradizione politica traduzione politica immediata
Per esempio
Di una cosa possiamo essere certi cioè che la Malfa ripeterebbe ancora le sue scelte fondamentali in qualche modo ha già
Richiamato Davide Giacalone poco fa
Quelle a favore della democrazia dell'Occidente quell'a favore delle libertà economiche e civili della laicità dello Stato della modernizzazione del Paese dello sviluppo economico come fattore di progresso di premio al merito di riequilibrio sociale
Del ricongiungimento del sud del nord del Paese dell'aggancio italiano di un'Europa che sia interprete della migliore tradizione atlantica
Insomma se fosse qui La Malfa sarebbe ancora la coscienza critica del Paese si batterebbe ancora a favore di quell'altra Italia
Che è stato l'obiettivo dell'impegno politico e civile di tutta la sua vita un'altra Italia sognate perseguita ma mai realizzata
E se fosse qui Ugo La Malfa ci direbbe che l'Italia degli anni Settanta pur con il terrorismo che l'apporto a pronunciare in occasione del rapimento Moro quella terribile minaccia della pena di morte e pur con la crisi economica figlia di un Sessantotto mai concluso
Alitalia aveva più consapevolezza e più speranze di quella che abbiamo sotto gli occhi e che ogni giorno ci dà pena
Ci direbbe l'UE che Arturo Colombo definirlo in un bel libro di dura
Un mio perché vedeva lontano
Che ed alla fine degli anni Ottanta che la classe politica ha smesso di guardare un po'più una del proprio naso che non ha capito le trasformazioni epocali che a partire dalla rivoluzione geopolitica dell'ottantanove
Si sono susseguiti hanno cambiato la faccia del mondo
Ci direbbe senza paura di passare per mera grammo che il nostro Paese si trova nel pieno di un declino che rischia di mutare in decadenza e ci ammonirebbe che estende clima già grave ma si può tentare di uscirne
Invece una volta entrati in una fase di decadenza occorrono generazioni per invertire la tendenza
Ci direbbe quanto è grave declino della nostra economia la crisi del capitalismo made in Italy la fine di un modello di sviluppo
Le degenerazioni del Welfare mostrano il debito che cento sei per cento del PIL il reddito che è cresciuto molto meno di quanto non sia stato nei decenni
Dal dopoguerra fino alla fine degli anni Ottanta ma soprattutto che è cresciuto molto meno degli altri Paesi europei e occidentali per non parlare dell'Asinara
E che quindi ha creato un gap perché cresce pericolosamente tra noi e loro che ci costringe in una posizione di subalternità e di sempre maggiore marginalizzazione nel mondo globale
C'è Moni Rebeh Ugo la Malfa che un Paese non può vivere del patrimonio accumulato alle precedenti generazioni specie se il più vecchio del mondo per età media
Se ogni cento lavoratori ci sono settantadue pensionati di cui quasi un terzo ha un'età compresa tra i quaranta e sessantaquattro anni
E che così facendo non offre alcuna prospettiva alle giovani generazioni
Ci direbbe ancora Ugo la Malfa che al declino riguarda soltanto l'economia ma anche per esempio la crisi della giustizia civile e penale che quindici anni dopo Tangentopoli ripropone tali e quali i vizi le degenerazioni di quella stagione
Ci terrei che riguarda le la crisi delle istituzioni ridicolizzato e da un presidenzialismo Trichet strisciante mai codificato
Da un idealismo senza statisti da un federalismo che lungi dall'aver portato semplificazione e velocità decisionale lungi dall'avvicinarsi al cittadino di cambiare la classe dirigente di affrontare
La crescita della spesa corrente di ridurre il costo la politica di ridurre gli ambiti di discrezionalità della politica è invece andato nella direzione opposta
Pensate come si batterebbe il vecchio Ugo contro l'esistenza di ben cento lire centoventi livelli istituzionali se già contestando
Il modo con cui si in inteso le Regioni senza abolire le Province ebbe a dire a suo tempo
Spezzato il tessuto unitario dell'organizzazione statale costituito dall'autoritarismo dei rapporti gerarchici
Non si è compreso che era necessario elaborare una nuova fase
Cui visiva e democratica unitaria
Non sua permanenza al massimo possibile di competenze centrali ma sull'instaurazione di una rete di rapporti di tipo nuovo tra Stato e Regioni creando un sistema di reciproca integrazione che avesse come riferimento costante come metodo fermo
La programmazione globale
E pensate con quale sdegno e quanta fermezza si sarebbe opposto alle modifiche a colpi di maggioranza della Costituzione lui che considerava
La nostra Carta fondamentale avere un carattere rigido che pone la norma costituzionale ad un livello più alto rispetto alle altre fonti normative sono sue parole e ancora
Ci direbbe che il declino riguarda il venir meno dell'identità culturale in un Paese che ha cancellato il merito che non sa più distinguere tra diritti e doveri che ha ridotto la scuola in una città fabbrica di diplomi e lauree senza valore
Che nell'annosa ma feconda dialettica tra essere avere ha scelto l'apparire
Ci deve Ugo La Malfa
Che gli fanno ribrezzo il venir meno del senso dello Stato il conformismo imperante il nuovismo la maleducazione pubblica e privata la sciatteria la televisione
Ci direbbe che mi fa paura alla dittatura della mediocrità nella quale ci siamo costretti a vivere
Ci direbbe il nostro la Malfa
Che avrebbe terrore di una politica estera che mette a repentaglio la vita i nostri soldati ai quali se permettete a prescindere da come andrà a domani al Senato il voto sull'Afghanistan vorremmo andare a nome di tutti noi un ringraziamento all'espressione di solidarietà
Ma ci direbbe che mai come politica come amministratore pubblico sarebbe scesa in piazza come accade in queste ore a Milano per chiedere populistica mente a se stesso perché a chi in seno
Di difendere la sicurezza dei cittadini
Ci direbbe la Malfa che con questa classe dirigente politica e non provinciale qualunquista straccione ignorante priva di coraggio di lungimiranza il Paese non può andare da nessuna parte
Ma soprattutto con la Malfa ci direbbe che con questo sistema politico non possiamo andare da nessuna parte
Ci direbbe che questo è il problema dei problemi senza la soluzione del quale
Non ci sono tecnocrazia e chiese padri Naji di sorta che possono
E potranno aiutarci a uscire dal declino dalle tardo
Quando un Paese ha presente a un presente pessime un futuro indefinito proprio dalla politica quella con la P maiuscola che si deve cominciare per porre rimedio
In questi anni si è spesa l'idea che con la Seconda Repubblica avremmo avuto la semplificazione del quadro politico con la riduzione del numero dei partiti e la stabilità di governo
Ma la stabilità che peraltro non c'è stata neppure le due legislature piene quella del novantasei del due mila uno
è importante quando c'è la governabilità altrimenti anziché essere un vantaggio e un danno in questi anni è stata proprio la mancanza di governo il non governo come
è l'espressione usata da la Malfa che Alberto nonché
Uso per intitolare alla sua bellissima interviste che gli fece per
La terza che ci ha portato al declino
E l'ampia e la moltiplicazione dei soggetti politici fatico a chiamarli partiti testimoniata dai quaranta quattro soggetti che in Parlamento si sono guadagnati tra virgolette il diritto ad avere una qualche forma di finanziamento e di rimborso delle spese
E lì a testimoniare del fallimento e delle aspettative che si erano create con la
Delle aspettative che si erano create
Con la caduta della Prima Repubblica
Così sia prodotto un falso bipolarismo basato su due coalizioni del tutto disomogenee costruite per vincere le elezioni ma non per governare
Due quali azioni in cui è stato messo dentro tutto il contrario di tutto per raggiungere il cinquantuno l'ultimo caso
Addirittura il cinquanta pagandone il prezzo un minuto dopo la fine del lezioni quando le contraddizioni interne sommate le bugie raccontate in campagna elettorale hanno impedito in entrambe i casi di governare
Confondendo bipolarismo con l'alternanza che tale quando l'elettore può scegliere anche la continuità dei Governi non solo
Il loro rovesciamento
Abbiamo costruito un sistema che produce l'alternanza obbligatoria come è stato dal novantaquattro in poi perdono le elezioni con assoluta regolarità coloro che sono al Governo e le vince l'opposizione
Peccato che in questi dodici anni protagonisti di questo gioco leader compresi siano rimasti gli stessi
E che dunque tornano a Palazzo Chigi coloro che sono già stati bocciati dagli italiani è stato così con Prodi l'anno scorso è stato così con Berlusconi nel due mila uno e lo sarebbe ancora domani se si andasse nuovamente a votare
Naturalmente le dinamiche sono diverse massimalismo il giustizialismo a sinistra populismo e dilettantismo a destra ma il risultato non cambia questo centrosinistra questo centrodestra sono strutturalmente impossibilitati a governare
Non è un'opinione che peraltro noi avevamo già tre lustri fa ma è un dato statistico
E con esse non funziona il sistema politico nel suo insieme basato come formalmente su uno schema superato
La novecentesca dicotomia tra destra e sinistra e sostanzialmente su una contrapposizione pre-politica quella tra coloro
Che sono proprio coloro che sono contro Silvio Berlusconi e non devo spiegare a voi cari amici
Che non esiste che la dialettica politica possa avere come propria discriminante l'essere pro o contro una persona chiunque essa sia anziché la discriminante siano le idee i valori
D'altra parte scriveva la Malfa nel mille novecentosettantuno il sistema uninominale certamente più idoneo a costituire maggioranze più solidali a semplificarli schieramenti politici ASP
Spingendo li rapidamente verso di partiti ISMU ma il suo proposto e che le forze politiche sulla scena abbiano il carattere la configurazione dei grandi partiti di servizio democratico
Nei quali il collante ideologico sia molto tenue
Condizione necessaria ma non sufficiente perché ciò si verifichi sul piano politico è una società molto omogenea fortemente equilibrate stabilizzata nel suo sviluppo
E ancora quanto si sia lontani in Italia da una condizione di omogeneità sociale e di caratterizzazione non ideologica dei partiti politici è fin troppo evidente
E in questa situazione l'abbandono della proporzionale non sarebbe un segno di maturazione democratica di evoluzione positiva del sistema politico
Bensì un segno inverso di involuzione di impoverimento della dialettica politica che sarebbe ridotta scontro irriducibile per Pietro fra le due forze di alloggi che maggiori
Sono convinto che avrebbe detto le stesse cose se fosse stato nel mille novecento ci fosse stato nel mille novecentonovantadue e a maggior ragione le ritirerebbe oggi
Ma se Ugo La Malfa fosse qui con noi probabilmente ci rimprovera ebbe
Eh sì perché quanto meno abbiamo avuto il torto di essere stati acquiescenti con un Paese che mentre il mondo andava cambiando pelle non ha trovato niente di meglio che dividersi in tifoserie
Che proprio mentre fisica finiva la stagione dell'ideologia si rimproveravano null'altro di rappresentare il male ciascuna pretendendo di essere l'incarnazione del bene
Ci direbbe il vecchio Ugo ma non vi accorgete che oggi la politica non è più intesa come servizio democratico e quindi come sfida di buongoverno
E che l'unica preoccupazione la lotta per la conquista del potere peraltro ridotto a piccoli e meschini vantaggi mascherata sotto la depenalizzazione del nemico a cui non si riconosce più la dignità di avversario
E ci sprona rende Ugo La Malfa ad avere il coraggio di seppellire la Seconda Repubblica ormai morta di dar vita alla terza
Possibilmente attraverso un passaggio fondativo autorevole simbolicamente evocativo del voltar pagina come sarebbe una nuova Assemblea costituente
E ci direbbe che per chiudere questa stagione politica per aprirne una nuova non altrettanto fallimentare c'è bisogno di una forza politica che rappresenti le energie migliori che sono presenti nel Paese
Un partito che affondi le sue radici identitarie nella storia nei valori della cultura nel metodo politico del repubblicanesimo
Del liberalismo democratico di stampo Gobetti hanno del federalismo europeo dell'azionismo ma che non di meno colga ciò che di comune questi mondi hanno avuto e hanno con le radici socialiste no marxiste liberali dell'anno migliore tradizione italiana
Un partito che sia laico ma non laicista che con i cattolici non confessionali non integralisti abbia un rapporto fecondo
Sapendo che le grandi questioni che etiche e civili non possono che essere lasciate al Parlamento e la coscienza del Paese mai devono diventare oggetto di programmi di governo
Ricordo a questo proposito quello che Leo Valiani scrisse sul Messaggero
Del ventinove marzo del settantanove nel come morale la morte di Ugo la Malfa la nostra laicità non esclude la consapevolezza della natura spinta spirituale di quel che vi è di meglio nell'uomo la sua ragione
I pensatori dell'antichità l'avevano già insegnato l'individuo muore dopo aver vissuto e sofferto lo spirito con la Regione si tramanda di generazione in generazione subisce delle eclissi e rinasce
E io l'ho trovata sul Messaggero mezzi
C'era l'azione futura francamente non me lo ricordavo che fosse
Un partito
Quello di cui stiamo parlando che rappresenti quella terza via basata sullo pragmatismo post-ideologico da offrire sia coloro che non hanno mai sentito le tentazioni marxista in tutte le loro varianti
A cominciare da quella cattocomunista sia a chi non si è fatta abbindolare dal semplicissimo del liberismo mette artista
Un partito che la borghesia dei ceti produttivi degli interessi non corporativi che meglio coincidono quell'interesse generale scritto con le maiuscole che Ugo La Malfa non ha mai smesso di guardare
Il partito
Che tra chi vuole più Stato e meno mercato e chi invoca più mercato e meno Stato sa come già diceva prima dalle Giacalone
Sa che per uscire dal declino occorre più Stato e più mercato intendendo con il primo l'assunzione di responsabilità nelle scelte strategiche della politiche e con il secondo un capitalismo non più assistito
Insomma il partito della modernizzazione il partito del futuro contro la tirannia di un passato con cui non si sono mai fatti i conti fino in fondo
Già ma con chi e come si costruisce un soggetto politico così
Beh essendo qui la risposta una prima risposta è facile anzitutto riunendo le diverse anime della diaspora repubblicana
Con orgogliosa consapevolezza che la politica italiana non può prescindere dalla storia del Partito repubblicano ma sapendo che anche lo stesso Ugo La Malfa la vuole interpretare vero un tre ben oltre quel confine
Lo so ci troviamo qui
Dopo che le vicende politiche hanno collocato alcuni di noi su diversi fronti politici e suggerito o imposto ad altri l'opportunità di osservare in disparte lo svolgersi delle vicende nazionali o di tentare come
Chi vi parla
Gli amici che sono qua con me di tentare di cambiarne il corso attraverso lodevoli iniziative ma lo dico da solo di associazioni culturali e di movimenti di opinione
Ma ci troviamo ci ritroviamo perché crediamo non solo nell'attualità del pensiero del nostro maestro di un punto di riferimento mai dimenticato ma anche nell'impossibilità di accantonarlo dimenticarne gli insegnamenti
Ci ritroviamo per discutere per riflettere per esaminare i nostri stessi errori che sicuramente ci sono state quale che sia stata la Consip la collocazione di ciascuno
E le opportunità che possono offrire sì ad una scuola democratica che al contrario di tante altre famiglie politiche alle sue spalle la vittoria e non l'umiliazione dei propri ideali
Il pensiero e l'opera di Ugo la Malfa sono patrimonio di tutta l'Italia democratica e parte della nostra storia della nostra vita
Ma noi che fummo con lui nella battaglia politica
E che per questo da tempo abbiamo dato vita all'associazione Amici di Ugo la Malfa sentiamo il dovere di un confronto forse difficile ma assolutamente indispensabile coscienti che l'universo dei repubblicani e scomparso ma non è morto
Non intendiamo entrare nel merito di come si siano prodotte le divisioni del passato
Ma una cosa si può e si deve dire di ritrovarsi delle diverse anime repubblicane sarà tanto più facile e tanto più fruttuoso se l'ottica sarà quella del Paese delle sue condizioni delle sue necessità
Insomma a costo di essere brutale dico non ha molta importanza che noi ritroviamo il nostro partito mentre ne ha molta di importanza che l'Italia abbia bisogno della guida politica e morale dei repubblicani
Perché come più di Ugo la Malfa a suo tempo nutriamo una grande preoccupazione per il nostro Paese suo declino economico sociale civile culturale ha una natura strutturale che l'ho sentito rende assai pericoloso
Tanto più carina scarsa con consapevolezza e ancor meno capacità di affrontare
Oggi dunque il dovere
E peraltro anche lo spazio politico elettorale di una forza repubblicana laica liberalsocialista riformista
Sta nel porsi alla testa di un processo di trasformazione della politica italiana e a cominciare dal sistema politico italiano
Denunciare la discussione di un falso bipolarismo che ha prodotto due colazioni coalizioni ugualmente incapaci per tare genetiche riprodurre governabilità
E agire per fare esplodere loro contraddizione con esse quel dance dell'intero sistema politico è il terreno di azione più utile è necessaria
Inoltre occorre lavorare per costruire una terza Repubblica generata da una legge elettorale finalmente di stampo europeo e basata su un moderno sistema di regole condivise da fissare attraverso un nuovo processo costituente
E ancora va avviato un lavoro di elaborazione programmatica che tenga conto delle grandi rivoluzioni che sono avvenute nel mondo
E che naturalmente si ricolleghi in termini
Di di metodo più che di merito
Alla e lavorazione
Che ci ha lasciato come eredità Ugo La Malfa infine ceda ridare al Paese
Una classe dirigente degna di questo nome Ugo La Malfa ripeteva sempre che chi ha un ruolo politico non deve stare
Deve stare non uno ma dieci passi avanti rispetto al Paese farli fare le scelte che ritiene siano più utili e lungimiranti e poi assumersene pienamente la responsabilità
La differenza tra questo prova prototipo di leader politico e ciò che oggi passa il convento misura la lunga lunghissima strada che abbiamo davanti a noi
Per poter la percorrere bisogna dar vita ad un soggetto politico perché abbia radici solide nella storia del pensiero che accomuna la nostra primigenia esperienza politica ma nello stesso tempo che disponga
Di un forte connotato di modernità e che si è animato dal desiderio di rappresentare quei ceti produttivi e quel mondo laico che prima di tutto per responsabilità propria hanno pagato il prezzo più alto della fine della Repubblica della Prima Repubblica
Non dunque un soggetto politico che semplicemente rimetta insieme i cocci del passato ma al contrario che guardi ad un futuro di grandi confini
Lavorare alla sua definizione e oggi la mia la nostra grande ambizione spero vivamente che sia anche quella di tutti gli uomini tutte le donne che si rifanno a quella straordinaria esperienza che sia anche la vostra
La Malfa partecipando prima della sua morte ad un Consiglio nazionale delle FG R. credo che
Qui ci sia
Alcune persone che che c'erano presenti disse facendoci commuovere tutti
Sono pessimista sul futuro del nostro Paese ma voi siete una generazione più fortunate la mia
Si è siete nati con la libertà e spero che potrete costruire con le vostre stesse mani un destino migliore per i vostri figli glielo dobbiamo ripartiamo da Ugo La Malfa
Grazie al rigo noi adesso avevamo previsto di lasciare la parola a tutti quanti terroristiche
Lo desiderano non è soltanto un ricordo di Ugo la Malfa lo avete sentito sia nelle parole di Davide
Ed anche in quelle di Cisnetto vi sono anche
Riflessioni e considerazioni che mutuano sicuramente da quell'esperienza ma da quel patrimonio culturale che
Sul quale tanti di voi hanno
Coltivato la propria esperienza e le proprie battaglie politiche
Ci sono indicazioni ci sono stimoli riflessioni considerazioni che valgono solo per il presente ma che possono anche interessare moltissimo per
Prospettive future quindi su questo
Ci auguriamo via ascoltare anche apporti considerazioni riflessioni da parte
Di voi tutti
Io qualche considerazione ce l'ho anche Enzo Bianco vero perfetto
Allora Enzo Bianco l'onorevole Enzo Bianco alcune aziende esigenza
Vi ringrazio di arrivare accolto il nostro invito e di essere qui con noi
Mi riferisco
Volevo innanzitutto
Ringraziarvi
Per
Averci dato la possibilità anche se non siamo moltissimi
Di
Vivere insieme momento che anche un suo valore commemorativo perché credo
Corrisponda alla necessità al piacere
Che ciascuno di noi
Prova di rivivere
Una parte importante della nostra vita
Che ha lasciato credo un segno profondo
In ciascuno di noi
Quel ventisei marzo
Io mi trovavo Catania
Da tre mesi avevo
Completato il mio ultimo mandato di segretario nazionale della Federazione sulle repubblicane
Quelle parole a cui facevi riferimento ricollega pronunciate al Congresso
Di Bologna
Quando tornando dall'AIA dove c'era stato il primo congresso della ndr
La Malfa aveva
Tenuto un straordinario discorso che poi è pubblicato
Nel libro l'avvenire che ho voluto che esattamente il primo discorso è e in cui c'è questa famosa frase che consegna hanno i giovani la responsabilità di portare avanti quelle battaglie
Sono credo
Sensazioni che ciascuno di noi prova con
Una straordinaria intensità
E credo che tutti insieme abbiamo
In comune
La gioia la sospensione la fortuna di avere
Conosciuta dottorati chi più chi meno uno con maggiore o minore intensità un personaggio che appartiene alla storia del Paese e che ha avuto una responsabilità enorme della formazione di ciascuno di loro
Ma siccome
Credo di interpretare il senso
Dell'incontro che tra l'altro è pienamente conto coerente con il carattere di Ugo la Malfa che tutto avrebbe gradito tranne con la commemorazione di erogato un gran pasticcio
I titoli barocchi
Espressioni
Come dire particolarmente
E infatti che non facevano parte del suo carattere pur essendo lumi siciliano e quindi tendenzialmente portato Augusto verso il barocco era incredibilmente invece europeo lineare ed essenziale nel suo modo di sentire
Avete giustamente voluto dare
A questo incontro di oggi invece un valore diciamo politico
E io a questo cerco di stare
Con
Una
Una
Una considerazione che non ha allora ovviamente di una
L'affermazione altri ne potrebbero fare altre
E c'è la considerazione da cui muove voi
Elementare banale e scontata La Malfa era un uomo della sinistra democratica del nostro Paese
Con l'atteggiamento sprezzante duro nei confronti degli eccessi delle demagogie della
Dell'altra lo dell'altro polo della sinistra ma certamente appartenere integralmente alla tradizione della sinistra democratica del nostro Paese
E quindi come dire aveva un rapporto dialettico ripeto occorrendo anche duro fermissima vanno gli passa mai per la destra notte la testa di andare con quella che considerava sostanzialmente all'altra parte stiamo parlando di un mondo politico diverso da quello che allora quindi queste tirate per la giacca
Non significano assolutamente nulla dobbiamo significare nulla
Sento in lui però fortissimo l'insegnamento di chi ha avuto l'orgoglio di rappresentare in tutta la sua vita un'ambizione qualche volta un'utopia
E adesso ogni le vere in Italia una sinistra che si ispira se questi valori che sono i valori che sono stati opportunamente ricordati tanto nelle cose che ho sentito da Dante quanto nella relazione di Enrico
Enrico porta con una straordinaria
Coerenza e con grande determinazione
Che sconfina qualche volta dell'ostinazione questo è un un valore non è mica uno un
Assolutamente
Il l'idea
Che porti avanti che portate avanti in particolare con Società aperta no
Che si sta caratterizzando questo vento con una serie di iniziative alle quali
Alto partecipo tutte le volte che posso
E mi piace di sentire le cose che sento e permette di rispondere di aprire comunque un dialogo comunque idea di fondo di Società aperta è
Il bipolarismo in Italia è fallito
Cerchiamo di
Lavorare per
Realizzare no una
Una un cambiamento radicale delle regole del gioco l'Assemblea costituente
Prima ancora un Governo di larghe intese o una grossa Commissioni chiamiamolo come vogliamo anche per affrontare le grandi sfide che ci sono questo discorso è un discorso che deve avere portato con grande coerenza e non escludo che
Nel futuro
E neanche un un futuro remoto come dire le regole della democrazia italiana potranno cambiare il modo così sconsistente io sono convinto che
Nel giro di qualche tempo sicuramente ci saranno dei cambiamenti
Molto forti
E spero naturalmente che siano cambiamenti meglio anche perché è difficile immaginare una condizione politica più bloccate più sgradevole di quelle in cui ci troviamo a operare in questo Ente immaginati chi vive questa esperienza in prima persona direttamente come è evidente
Ma diciamo questo questo questa missione per quello che capisco e affidate in viaggio soprattutto sul treno di Società aperta
E qui vorrei provare a dare un consiglio
Se fosse possibile
Utilizzare l'occasione dell'associazione Amici di Ugo La Malfa per fare un altro operazione che non rende necessariamente antitetica alla prima ma che in parte autonoma cioè consiglierei ai promotori di questa situazione di cambiare
Cappello giacca e vestito e di utilizzare questa occasione per fare un'altra operazione
Che secondo me è altrettanto importante e che forse in questo momento forse ampio margini di successo dell'altra
E cioè e possibile che ci sia un luogo in cui gli amici che hanno in comune
Una formazione politica una
Una cultura un modo di vedere il mondo che per molte per moltissime cose e quello
Di avere
Un'occasione in cui ci possiamo ritrovare per fare delle battaglie come amava dire la madre battaglia dei contenuti vi ricordate
Insomma questa era una delle cose i contenuti prima gli schieramenti no era un modo di concepire stabili della politica
è possibile che amici che oggi si trovino si trovano della diaspora fuori dalla politica o collocati in una
Posizione politica diversa o anche molto diversa qualche volta addirittura opposto trovino
Un luogo
In cui
Su alcune di quelle battaglie su cui sono cresciuti sono formati
Come dire trovano occasioni di scambio e di promozione i contenuti dell'azione politica io credo che sia utilissimo e che è un modo di fare rivivere quelle idee repubblicane ripeto alle quali ci siamo formati
Ce ne bisognosi
Nella politica estera
C'è bisogno sicuramente nelle vie della politica economica nella difesa
Ciò a tre o quattro delle battaglie
Che o anche di più che sono state qui ricordate secondo me vanno in quella direzione
Ecco se potessimo su alcune di queste battaglie promuovere oggi siamo di fronte per esempio
Ad
Ad almeno a due emergenze proprio nel nelle prossime
Nelle prossime ore nei prossimi giorni una quella della politica estera
Non mi riferisco soltanto all'Afghanistan marca ad altre iniziative e lì è chiaro ed evidente che c'è bisogno di far venire fuori
Con no con straordinaria forza anche liberandoci da vincoli e condizionamenti che nel centrosinistra sono molto forti sicuramente soprattutto da parte della sinistra
Cosiddetta radicale e antagonista no
Far venire fuori una battaglia che vada nella direzione di una
Rafforzamento di quelle di quelle di due
Dei due corni della politica no la marziana che solo l'europeismo e l'atlantismo
E l'altra grande battaglia quella della laicità perché io penso che siamo tutti assolutamente convinti che una condizione di arroganza come quella nella quale
Contro la quale ci scontriamo in queste settimane di politica clericali Ornette nelle prossime ore addirittura no
La pubblicazione di una nota con la quale viene sostanzialmente scomunicato chi uso l'espressione forte no non si adegua gli insediamenti di una parte del mondo ecclesiastico e la cura ufficiale sicuramente sono questioni ciò di grande rilievo di grande importanza
E insieme con questo anche altre battaglie altri inserire che riguardano l'agenda politica del Paese una di queste per esempio è la riforma elettorale e io tra l'altro
Che come sapete sono personalmente impegnato corresponsabilità istituzionale in questa materia come Presidente di Commissione e come relatore
Sono molto interessato naturalmente a dialogare in particolare con gli amici repubblicani per vedere come possibile conciliare le esigenze che abbiamo nel fare una legge elettorale spero dignitosa che eviti il referendum e che però sia come dire no
Positiva
Oltre a superare la legge no attuale insomma che nessuno difende e che non è figlia di nessuno provare a vedere di conciliare come possibile per rappresentare in una legge elettorale dignitosa
Una
Da un canto l'esigenza appunto di rappresentatività delle diverse no opinioni d'altro canto l'esigenza di governabilità che altrettanto forte allora in buona parte
In sintesi e concludendo esprimendo ancora un ringraziamento anche perché cedere rivisto con questa occasione non molti ma
Ma amici sinceri con cui
Ci sono molte battaglie che se ne sono fatte ecco probabilmente l'associazione Amici di Ugo la Malfa potrebbe diventare questo un terreno
Neutro sotto il profilo della
Della collocazione
Ma utile per portare avanti le battaglie in cui tutti insieme crediamo e che sarebbe molto bello seppe potessimo portare avanti indipendentemente dalla sede in cui siamo seduti in questo momento o dal posto che c'è stato assegnato che spesso
Molto spesso per tutti quanti noi e particolarmente angusto è molto scomodo e qualche volta persino sgradevole grazie a un
Grazie fra bianco
Cesare greco
Se sarete ricco
Un responsabile della politica estera dalla Federazione giovanile pubblicare l'inammissibilità
Conoscete l'anzianità nel settantaquattro
Negativamente desso neanche io ma insomma però attaccata
Io vorrei intanto ringraziare
Gli amici della associazione Amici Ugo La Malfa gli amici che sono venuti
Perché
Come diceva Enzo danno anche il piacere fra le altre cose di ritrovarsi
Dopo tanto tempo e di
Scoprire che tutto sommato
Tanti anni trascorsi tanti anni trascorsi anche
Su posizioni diverse
Non hanno però intaccato quelle che erano le quella che è stata la formazione di fondo di ciascuno di noi che si è formato in quel partito
In quel partito repubblicano
Io non voglio
Ricordare episodio che è anche perché l'hanno fatto molto bene altri amici
Vorrei soltanto richiamare
Quello che era
Il coraggio di quel partito
Io ricordo il primo Congresso della Federazione Giovanni repubblicana in cui il secondo congresso di partecipare qui a Roma
Credo nel
Settantuno qualcosa del genere
I cui
La Malfa accuso i giovani repubblicani dell'epoca che se ricordate fino a un certo punto facevano un vanto di essere su posizioni contrapposte a quella del
Del partito
Di avere la nostra al Gia dello zero cinque
Ciò nondimeno la Malfa
A cui sarebbe sicuramente piaciuto avere guidare un partito del dieci per cento però non si poneva il problema di avere spesso
Posizioni che potevano anche essere pesantemente pagate sul piano elettorale ricordo una campagna elettorale
In Sardegna credo nel settantaquattro quando fu istituita la Provincia di Oristano che ad Oristano in piazza la Malfa disse che lui era assolutamente contrario all'istituzione della Provincia di Oristano si scatena il putiferio in piazza
Non non fece una piega i
Gli amici Oristano e si era
Palesemente
Imbarazzato e sconsolati per questa posizione ma
Ugo La Malfa costo di pagarla pesantemente sul piano
Sul piano dei voti dato che c'era un entusiasmo della popolazione affermo senza mezzi termini di essere
Contrari
Qualche giorno dopo a Cagliari
In un teatro
Entrammo
Con una platea grosso modo simili a queste in termini di numero dopo tre minuti
E la Malfa parlava non solo il cinema era pieno mano tutto mentre gli altoparlanti fuori
E c'era una piazza estremamente
Serenamente Pierre quindi
Una persona che aveva il coraggio un politico che aveva il coraggio per le sue
Per le sue opinioni e che non aveva nessun timore
Di pagarle da un punto di vista anche elettorale ma soprattutto che aveva una capacità di vedere
Oltre
Quello che
Oggi viene
Viene Podda da da da rimproverare a quelle che sono a quella che è la la la la classe politica attuale e proprio forse questo aspetto
Questo bipolarismo
Mi dispiace Enzo Bianco è andato via
è vero che noi di come Società aperta abbiamo
In un certo senso questa
Questa fissazione no di dire che questo è un bipolarismo che non funziona o che ma io personalmente
Dopo avere lasciato la Federazione giovanissimo dopo avere lasciato la Federazione giovanile Repubblicana ho fatto cose per cui
O come dire ho acquisito un uno spirito eminentemente pratico e allora il problema è che se bisogna fare una terapia se la terapia eziologica la terapia funziona meglio
E se oggi questo Paese non riesce ad essere governato
Perché questo bipolarismo ingessa le scelte e sulla politica estera in questi giorni ne abbiamo poi una
Un'evidenza assoluta
E se
Ci si trova in una situazione per cui chi vince le elezioni in virtù del meccanismo con cui si creano le coalizioni è destinato irrimediabilmente a perdere la volta dopo
Perché tempo tre mesi e tutti i sondaggi danno il Governo in calo
E finora è avvenuto sempre così e e allora c'è qualche cosa che non funzione allora non è che è una fissazione nostra e allora se si vuole
Attuare
Una politica che consenta a questo Paese di essere governato bisogna quanto meno
Dati gli strumenti e fare una terapia eziologica il primo
Punto di questa terapia e rivedere
Il
Il sistema elettorale è purtroppo
Devo dire che anche a
Quanti
Come dire si rifanno a quella che è stata l'esperienza l'esperienza repubblicana
Il coraggio di fondo delle scelte di Ugo la Malfa in fondo un fondo ma
Cioè oggi come oggi
Nessuno ha il coraggio
Di
Scarpi in aree questo questo
Questo bipolarismo ammettendo
Di trovarsi
In
Dal gruppo lamenti elettorali
Che non li mettono in grado di governare
Quello che più mi ha colpito in questa in questa
Ultima ultima fase politica per quanto riguarda la politica estera è stata alla totale incapacità delle cosiddette forze moderate tra cui ci sono ante
Ex repubblicani
Di trovare una posizione che non fosse
Subalterna a quelle che erano le imposizioni a quelle che sono state le imposizioni della sinistra radicale
Perché tutto quello che è stato fatto è stato di fatto imposto dalla sinistra radicale addirittura lo scritto pure su terza Repubblica il nostro Ministro degli esteri ha pubblicamente ammesso di avere fatto il passacarte
Ovverossia di aver preso un elenco di persone da
Gino Strada di averlo passato a Karzai i prigionieri cedeva diversa e Garzeria liberati lui ha passato le carte da un punto all'altro cosa che d'altra parte aveva messo pure
Il venisse Vieste del precedente Governo quando ci fu la storia del
Della Croce Rossa in cui il presidente della Croce Rossa ha detto che ha fatto tutto lui
Il
Se il il Ministro degli esteri era passato le carte ora
è evidente
Che in una situazione di questo genere quello che è richiesto è un coraggio di scardinare e un coraggio di accettare di essere anche minoranza se però si hanno
Lei bene
Per cercare di riportare
Questo
Questo Governo e di riportare
Soprattutto la maggioranza dei cittadini che non dimentichiamo continua
A votare perde
Nelle i raggruppamenti moderati se è vero che il tutto sommato il settanta per cento dei voti mi sembra che
Che che continuano a imparare a confluire sulle sulle formazioni di centro di riuscire a
A via aggregarsi informazioni politiche
Che possano riprendere quella che era la nostra tradizione
Quindi il problema sta anche in in in in questa mancanza di coraggio e nella nella nella dimenticanza di quello che in questo senso è stato
è stato l'insegnamento
Di di Ugo la Malfa
Quindi con questo
Non non non vado oltre lasciando agli amici
Ulteriori ed eventuali
Sollecitazione
Altro prego Angelo Papa da
Evitando la
Il tono come more attivo
Anche perché io ero tutti qui a questo tavolo veramente il più giovane vo diciotto anni
Quelle quel giorno anche se ero presente hai I funerali
Sì c'è ripartiamo da da Ugo La Malfa ed è
Ed è una frase che deve essere ben meditata rispetto alle evoluzioni o involuzioni del che abbiamo conosciuto Stella politico
In questi in questi anni
Ugo La Malfa muore insieme al settantanove in un momento cruciale però della sua battaglia politica questo momento cruciale quello che lo aveva visto accettare di fare il vice Presidente del Governo Andreotti che Varotto
Aveva accettato la rottura con il Partito comunista
Enrico Berlinguer
In un'accezione peraltro molto drammatica immediatamente successiva al al sequestro Moro era anche un momento nel quale voi sapete il partito era lacerato
Da divisioni c'era stato il rifiuto di una personalità come quella di Visentini rientra in quel Governo
Ebbene
Quindi il nostro
Il nostro maestro come è stato giustamente definito da
Da Enrico Cisnetto in realtà vede in qualche modo una minaccia una minaccia
A tutto il senso della sua battaglia politica che era un po'quello che ricordava David nella sua introduzione ovvero il senso d'autonomia del partito
Dalle
Dalle grandi correnti politiche nazionali
In quanto questa autonomia era poi il valore che consentirà questo partito di continuare a svolgere un ruolo un ruolo di avanguardia un ruolo positivo in questo sistema
Sostanzialmente in quei mesi si incominciava intravedere quella linea di faglia con la frattura che poi portò alla dissoluzione del partito in altre condizioni
Sostanzialmente il venir meno dall'autonomia significava essere un po'succubi in quel momento dell'egemonia del Partito Socialista da parte del Partito Comunista all'altro
E questo era probabilmente ciò che
Forse angustio maggiormente
Ugo La Malfa negli ultimissimi negli ultimissimi giorni settimane la sua battaglia politica
Noi questa linea di frattura l'abbiamo vista all'opera in tutti gli anni ottanta cioè negli anni della fine della della crisi della Prima Repubblica
Quando il mondo della borghesia al quale poi Partito Repubblicano faceva riferimento che ha cercato in tanta parte di interpretare si è diviso sono stati gli anni della nascita
E dello sviluppo del partito di Repubblica che si trattava di amici che avevano condiviso larghissima parte della nostra esperienza politica
Così come dall'altro lato c'è una parte la borghesia che
Il nome Forza del vecchio anticomunismo
Voleva mantenere una posizione pregiudizialmente ostile
Alla all'evoluzione del Partito Comunista tutto questo
Prendeva difficile impossibile recuperare almeno a mio modo di vedere il senso di quell'autonomia
E lo si è poi visto nel novantadue quando
Entrambe le borghesia e si sono
Così
Buttate entusiasticamente sulla strada dell'antipolitica
Sia pure a denti da sponde opposte pensando che la fine dei partiti della Prima Repubblica avrebbero potuto
In garantire una nuova una nuova stagione di governabilità così non è stato ma non poteva essere
Ed è questo punto di vista secondo me questa borghesia può essere tacciata di diserzione
Rispetto e di abbandono della della lezione di Ugo la Malfa tanto nella sua versione tra virgolette conservatrice se volete sia tanto nella sua versione progressista
Quella cioè che appuntato tutto sulla sull'evoluzione
Del dell'ex Partito comunista
Oggi noi soffriamo di questa di questa divisione non non è ancora presente tra noi in realtà
Ed è quello che ha fatto sì che il Partito repubblicano si dividesse e cessasse poi di esistere come soggetto politico
Qui non è un problema soltanto di sistema elettorale proporzionale o maggioritario questa è una conseguenza del venir meno di un ruolo di un ruolo politico
Oggi è difficile quindi recuperare il senso della storia ricordandoci sia pure giustamente che il patto di quel partito pubblicare la parte della sinistra democratica
Perché e la parte la sistemo Crati che anche nel
Nel quarantotto quando scese di poi di andare al Governo concerne il centrismo quindi è l'interpretazione della situazione politica quella che realmente qualifica l'appartenenza ad una certa tradizione
Oggi
Questo non può che essere e qui con questo concludo questa riflessione non può che essere
Questo senso questa battaglia questo significato non può che stare nella
Cercare di superare il bipolarismo non imperfetto ma inefficiente
Cioè e difficile recuperare il senso di questa battaglia se non occhi e dicendo con molta chiarezza che ripartire da Ugo La Malfa è per noi ripartire
Dalla superamento
Nei modi possibili evidentemente perché
Sta effettuando una condizione di minoranze come peraltro era stato
Per la Malfa in tutti questi animali di ripartire dall'idea di superare
Il il bipolarismo e quindi con esso far venir meno quel senso di soggezione
A
Le grandi correnti politiche strane alla al Partito repubblicano che era poi ripeto secondo me quello che angustia la maggiormente
Ugo La Malfa e che certamente gli dette negli ultime settimane forse il senso addirittura del fallimento di un'intera battaglia politica vi ringrazio
Paga
Dieci Tirelli per soggetti Pirelli
Io me ne scuso
Per non aver potuto sentire le le relazioni di ieri quelli Davids ve ne sono fatto un po'raccontare da dai miei
Raffinati vicini di banco però quello che volevo dire con po'di emozione perché quel giorno io ero uno di quelli che portavano la baracca ed anche tu Davide una
Perché per La Malfa era tutto io sono diventato repubblicano eroi
Un ragazzo vi sono un po'
Anticipato non dato scuola lo bel po'di tempo prima lei mi ricordo che io qui mi sentivo di sinistra nel sessantotto così
Ad un certo punto c'avevo un giornalaio compravo due giornali del giorno perché volevo già esse informato
Davide è stato più anticipato difetto rispetto a queste cose mi ricordo
E il mio giornalaio che e aveva simpatia per questo ragazzetto di tredici anni che
Passava e comprava due giornate di mettendoci o non è che fossi poi di famiglia così benestante
Un giorno mi diede ogni tanto mi regalava degli opuscoli che di rimanevano
E io li che mancavo mi sentivo di sinistra partecipavo a un circolo dell'estrema sinistra ma mi pare vanno non capivo sto marxismo starò allorquando mi sentivo marxista mi regalò uno
Un supplemento molto povero di carta così
E c'è forse questo tutti può essere utile erigere ho scritto ideologia politica di una forza moderna di sinistra in Europa ed era la redazione di Ugo la Malfa
Al congresso di Milano del mille novecentosessantotto io lessi 'sta roba qua con attenzione porca miseria ho trovato la mia casa
E così da da da
Mi ricordo che andai da segretario amministrativo del mio liceo che non conoscevo quasi per il segretario della sezione d'un Partito repubblicano e una cittadina di provincia dove erano tutti ex azionisti
Non esca azionisti intellettuali Oricchio operai impiegati ex azionisti così gli chiesi la tessera questa era contento da matti perché
Era un mini liberino fra gli studenti divenire pubblicano solo sulla scia della lettura di quella relazione
A tredici anni
Per poi venire quando sono venuto a Roma farlo università solo allora sono entrato nella Federazione giovanile allora stavo nel partito ho fatto in quegli anni vice segretario nazionale della Federazione giovanile con una fortuna
Ma qui finisco autobiografismo
L'ho fatto per spezzare l'emozione con una fortuna che essendo stato
Quasi uno dei primi perché la Federazione giorni repubblicana allora si occupava soprattutto di diritti civili di scuole e università e di politica internazionale
Io invece avevo il pallino della politica economica mi sentivo un po'preparatori del primo esame i primi due esami che avevo fatta giurisprudenza non politica economica e scienza delle finanze
Eravamo ragazzi non è che circolava
Chissà quale cultura economica e Luino in mica Dottò in qualche modo a suo pupillo per questo fatto che
Mi dedicavo la disoccupazione giovanile
E avevo portato con forza il tema della disoccupazione giovanile
Dentro la Federazione giovanile poi noi fummo all'avanguardia non solo per merito mio perché il tema discese per li rami nel rapporto con l'altra Federazione giovanili su questo tema
Abbandonato l'autobiografismo mi chiedevo mentre ascoltavo immaginando mi quello che
Geriatrico avrà rilanciato fra gli altri discorso della Costituente eccetera
Mentre mi se a fare tavoli varco nella mente e ne è venuto in mente che c'era anche un altro La Malfa per i la Malfa e quello della polizia della polemica economica a sinistra
Della garanzia dello Stato laico dell'ancoraggio fermissima voto ai valori occidentali in politica estera ma non è che fosse poi tanto noto per le sue posizioni di politica istituzionale
Ebbene a me è venuto in mente un saggio che portone è venuto in mente mentre lo qua non è che l'ho riletto onore qua
Sono un aureo libretto che si chiamava la Repubblica probabile mi pare e ci dove c'erano una serie di saggi di politica istituzionale e costituzionale di una serie di politici non come questi di adesso di
Del livello che dei politici
Di allora e allora non per fare operazioni io
Mi spiego un po'lo storicismo nella mia visione della storia e non voglio fare operazioni di tipo antistorico ma mi sono chiesto
Cosa
A cosa potrebbe dedicarsi oggi i la Malfa
Per quanto riguarda la politica istituzionale
Non voglio forzare la mano non solo non so e me ne guardo bene se la Malfa avrebbe chiesto una costituente
Io ciò i Lombi giusti perché nel mille novecentonovantacinque come capo di gabinetto di Guglielmo Negri o il Presidente del partito diventato proprio in quei mesi la
Ci inventammo la una formula che serviva per favorire il passaggio dal governo tecnico Dini a quello che veniva
Dopo che era l'assemblea per la revisione costituzionale inutile che spieghi sul piano giuridico cosa possa ma in pratica era come la Costituente
Allora
Se
Volessimo far discendere temi la mal filiali nella funzione di una costituente
Non mi vengono in mente le grandi riforme la grande riforma cioè
Ci sarebbe pronunciata anche su quella
Ma credo si sarebbe dedicato anch'
Soprattutto
O anche a delle micro riforme costituzionali apparentemente
Che
Sul sistema economico sociale hanno effetti ben più larghi delle macro riforme di cui si discute
Penso ad una per tutte la riforma della legge finanziaria
Cioè Ugo La Malfa non avrebbe potuto sopportare lo sfascio che è stato fatto in questi anni della finanza pubblica e essendo sensibile anche agli aspetti di governo dell'economia non solo a quelli di politica economica
Nel rendersi conto che questa legge finanziaria che è una legge omnibus la legge treno
La l'ultimo Treno per Yuma allora si parte con tanti vagoni nell'esame parlamentare a Tucci aggiungono altri vagoni si scarica la merce più avariata su questi due vagoni
Diventa lo strumento operativo per il quale passa allo sfondamento della finanza pubblica io
Ho avuto la disgrazia come funzionario parlamentare di lavorare alla Commissione Bilancio quando Presidente ne era il più grande sfondato ore della finanza pubblica italiana della storia Paolo Cirino Pomicino
Ed è devo come lo strumento della Finanziaria ma lo vedo anche oggi non è cambiato
Come
Proprio l'esistenza uno strumento come quello della Finanziaria
Favori ha favorito e favorisce
Lo sfondamento progressivo della finanza pubblica
E da tempo sostengo che l'unica figlia e questo mi sembra un tema classico da del pensiero la marziano
è quella di
Sopprimere
Riformare l'articolo ottantuno della Costituzione
Non a caso
Io lo sostengo da da più tempo di luglio ma qualche mese fa parlandone contorni o Maccanico che
è stato uno dei più vicini Consiglieri di la Malfa luci ha presentato nelle settimane scorse una proposta di modifica costituzionale di sostituzione completamente sostitutiva dell'articolo trentuno della Costituzione
Questo perché non è che voglio fare il professorino adesso solo per
Per spiegare brevemente il meccanismo perché siccome il terzo comma dell'articolo ottantuno della Costituzione dice con una legge di Bilancio non si possono introdurre
Maggiori spese o maggiori entrate
Allora abolire o su
Cioè grazie a quel comma è nata la finanziaria non potendosi con la legge di Bilancio introdurre maggiori spese maggiori entrate nel settantotto non a caso
Anni della
Del compromesso storico della solidarietà nazionale per consentire ai comunisti di governare dal lato del Parlamento
Ci si inventò la finanziaria che serviva ad aggirare quel vincolo costituzionale e a disporre di uno strumento
Col quale poter introdurre
E poi la degenerazione decoro parlato ha favorito tutto questo appunto nuove e maggiori spese
Allora
Per venire all'oggi perché non è che faccio il discorso
Fra
I compiti
Da assegnare alla Costituente
Che è il cavallo di battaglia giustamente di Società aperta
Anche sulla scia del pensiero la marziano
Cioè quello di ricomprendere non solo la grande riforma non solo la legge elettorale ma quelle piccole apparentemente riforme della Costituzione
Che favoriscono
Ogni
Finalmente una trasformazione finalmente in senso liberaldemocratico del nostro sistema istituzionale e del nostro sistema di governo dell'economia non vi voglio tediare ulteriormente ma
Devo ricordare che
La Costituzione quella fede i giuristi chiamano la costituzione economica cioè l'insieme Delli articoli in materia economico-finanziaria che ci sono nella nostra Costituzione
Ha delle palle al piede tremende perché l'articolo quarantuno all'articolo quarantatré per esempio sull'intervento dello Stato nell'economia sulla disciplina della proprietà privata sul sacrificio della proprietà privata
A fini pubblicistici sono ispirati alla logica di un interventismo
Nell'economia che al di fuori di quella che può essere una logica liberaldemocratica
E
Altre battaglie potrebbero essere
E credo che sarebbero compatibili con me le conseguenze che si possono trarre dal filone
Inaugurato da Ugo La Malfa l'articolo trentanove l'articolo quaranta della Costituzione che non sono mai stati attuati sulla
Statuto pubblico dei partiti non a caso larghi proposto due senatori di matrice repubblicana nel tempo come
Compagna e Del Pennino
Che sarebbe una grande battaglia simbolica non solo per frenare le degenerazioni della vita dei partiti e le degenerazioni chiamiamolo così finanziarie nella vita dei partiti
Ma per fronteggiare quell'assurda invasione ne abbiamo la partitocrazia senza i partiti quell'assurda invasione
Di centinaia di migliaia anche di politici elettivi con costi enormi l'hanno dimostrato salvi Pillon lo impone la società italiana e lo stesso per l'articolo trentanove sui sindacati
Quindi in sintesi ho voluto ricordare queste cose
Chi sia
Per pensare a come innestarsi su temi di cui si parla troppo poco purtroppo sul filone di pensiero avviato da Ugo La Malfa
Sia come spunti ulteriori per quelli che possono essere i temi da portare in una costituente da parte di società grazie
Livelli occorre solo all'amico Antonio dura
Poi
Nicola visti devo
Antonio due è stato direttore di uno strumento importante delle battaglie di Ugo la Malfa che era la Voce Repubblicana
Io
Ho chiesto di parlare
Prima di tutto per ringraziare
Enrico Cisnetto
Denis
Davide per
Aver preso questa iniziativa
E per aver invitato
Tanti amici indipendentemente dalle loro scelte di
Legate al gli avvenimenti più recenti
Con
Uno spirito unitario e con un senso
Di coerenza che
Che fa loro onore
Perché da spessore
Un'iniziativa come questa
Ed evita appunto che questa iniziativa ricada
Come
Giustamente ha ricordato all'inizio di questo incontro Davide ricada in una ritualità come Moratti IVA
Che non
Sarebbe di nessuna utilità
E che sarebbe anche contraddittoria
Con lo spirito della persona alla quale
Alcuni insegnamento alla cui lezione politica ideale
Siamo tutti gli atti
E che quindi avrebbe aspramente sicuramente censurato
Un intento di questa natura
Se invece appunto vi è un tentativo
Che a questo
Questo spirito di apertura
E
Guarda più lontano
E allora a me pare che
Di questo punto Song grato agli amici a me pare che questo punto esca
Da una dimensione rituale un'ora attiva entri invece
Nella
Vitalità l'impegno pur naturalmente
Cercando un legame
Di natura
Culturale e ideale e politica con quelle radici
E allora da questo punto di vista
Mi sento
Di fare soltanto due
Brevi considerazioni
è la prima
Che di natura
Fortemente
Autocritica
Io appartengo alla generazione in qualche misura precedente a questa degli amici che appare che hanno introdotto e che sono
Un po'più giovani se così posso dire
Avverto il peso
Del fatto che
Quella lezione politica
Che ci è stata affidata da la Malfa e che poi ha avuto
Negli anni successivi anche
Sviluppi politicamente significativi legati per esempio grande ruolo di Giovanni Spadolini
Poi
Nel corso della crisi italiana
Negli anni più vicini a noi
Ha conosciuto invece un momento
Di ripiegamento di
Non solo di rottura di lacerazione
Ma anche a me pare di diminuzione
Della sua capacità propositiva
Infatti in quel libretto che Enrico ha avuto la cortesia di ricordare prima
Mi ero permesso appunto di
Il titolare quelle poche pagine
Un'eredità a rischio
Perché già allora il libro ormai cinque o sei anni
Già allora avvertivo questo senso di eredità
Di evitare il rischio
Che poi ho colto
L'ho ritrovato quelle considerazioni qui ho trovato molto interessanti che ha fatto Angelo
Pappadà
Che
Le ha collocate in un contesto sociologico più ampio di riflessione sulla
Incapacità della borghesia italiana di reggere alla sfida di questi anni
A me pare che questa incapacità non sia stata soltanto un'incapacità di tipo politico della quale
Le lascio azioni e le divisioni che hanno percorso la famiglia repubblicana così come hanno percorso altre famiglie politiche italiane fino a determinarne o la sparizione o la forte diminuzione della del ruolo
Della capacità di orientamento
Del Paese
Ma è stato anche io credo una
Difficoltà e una
Un progressivo inorridirsi anche
Della riflessione
Politica e culturale
Che in qualche misura ha trovato momenti di cesura per cui
Grandi temi
Che pure oggi vediamo scuotere
Il corpo della società
Penso ai temi laici o penso alle questioni di governo dell'economia alle quali adesso si faceva alle quali faceva adesso riferimento livelli o i temi anche istituzionali
Non hanno sempre saputo
Pur diciamo facendo emergere
Elementi negativi
Che trovavano le loro indicazione loro risposte nell'analisi
Che Ugo La Malfa ed altri con lui avevano fatto in quegli anni non hanno oggi saputo trovare da parte di questo stesso mondo risposte adeguate risposte all'altezza dei problemi
Che consentissero quindi di costituire la premessa pena vere
Un altrettanto forte incisivo un ruolo politico indipendentemente dai consensi elettorali
Credo che appunto se noi
Dovessimo fare una
Riflessione appunto ripeto con spirito autocritico di questi anni credo che dovremmo rimproverarci
Soprattutto questo non tanto il fatto di essersi di esserci divisi perché sicuramente
Queste divisioni hanno avuto poi
Una loro legittimità legata
Alle
Alla specificità la concretezza delle vicende politiche che impongono necessariamente il giorno dopo giorno di assumere delle scelte dia di assumersi quindi anche la responsabilità delle scelte
Ma il fatto di non essere riusciti invece complessivamente a esprimere allo stesso livello allo stesso modo che aveva segnato il rapporto fra cultura e politica della fase
Di Ugo la Malfa e di quella più immediatamente vicina agli anni della sua scomparsa e quindi di avere progressivamente perso
Il ritmo perso il legame perso il rapporto e di qui anche
La diminuzione della funzione politica ed elettorale di queste forze delle loro rappresentanze politiche
E allora e mi avvio a concludere
Mi pare che
Se questa considerazione ha un suo fondamento allora questa iniziativa
Credo che
Possa
Rappresentare un elemento di stimolo e di impulso positivo che in questo vorrei
Richiamarmi alle cose che ha detto Enzo Bianco perché le condivido assegnando agli amici un un ruolo che in questa fase credo che può essere
Particolarmente utile
Da un lato perché appunto
La temperie politico culturale del Paese tale che sollecita
Delle risposte nuove a temi che noi abbiamo vissuto politicamente e storicamente in passato ma che oggi sicuramente richiedono di essere ripensati criticamente per trovare appunto risposte che siano effettivamente adeguate
A una società che comunque nel tempo
Sia trasformata ha fatto emergere nuove
Nuovi gruppi sociali nuove attese sociali e e quindi rispetto alle quali occorre trovare risposte nuove pur nella coerenza con una tradizione politica e culturale
E dall'altro lato
Perché appunto oggi siamo in una fase politica che pur con tutte gli elementi di
Diciamo così patologici che sono stati efficacemente ricordati prima tuttavia è anche una fase
A me pare
Di apertura di processi politici nuovi
Determinati magari in modo
Come dire diverso
Dai motivi che hanno spinto penso per esempio la vicenda del Partito Democratico che sicuramente
Che è una vicenda che
Come leggiamo anche dalle analisi di stamattina di diamanti di Vassallo di ieri
Si sta configurando certamente in modo molto distante dalle attese dei promontorio condivido naturalmente quelle analisi i diamanti
In parte anche di Vassallo
E tuttavia
è una vicenda politica che mette in moto sia sulla destra che sulla sinistra dello schieramento politico dei processi nuovi
Processi che possono avere sbocchi diversi a seconda di chi avrà la capacità
Di analizzarli dite Petrali e di fornire appunto risposte
Prima che politiche culturalmente più nuove e più avanzate più innovative
Perché poi in fondo la lezione di la Malfa e soprattutto una grande lezione di cultura oltre che di
Moralità e di capacità di iniziativa politica e quindi da questo punto di vista credo che
Proprio per questo proprio perché siamo in una stagione di questo genere
Da un lato aumenta il rischio che questa
Eredità effettivamente non trovi più come dire elementi vitali di raccolta da altro altrove
Esiste però anche contemporaneamente la possibilità che proprio
Il
Il modificarsi della congiuntura politica l'aprile si rivolge navali determini uno spazio nuovo
E nel quale evidentemente chi avrà la capacità di Inter penetrare di cogliere di muoversi a potrà vedere rivendicare nuovo spazio chi avrà più filo sarà
Meglio in grado di tessere delle nuove stelle delle tele che io mi auguro siano Tele utili per lo sviluppo civile di questo Paese per la democrazia italiana vi ringrazio
Grazie alla parola da rischi di Gonella
L'altro
A
Dell'est
Dell'est convergiamo serve e così via parlare tagliato
Loro
Bene
No niente processo non c'è problema figurati
Siamo troppa ricercatore salutiamo Antonio porto Ceglie che
Parziali
L'iniziativa
Dici smetta
Vizia canone
Di Ugolini
E un'iniziativa estremamente interessante
Perché
In questi anni
Anche
Per responsabilità di coloro
Chi attualmente rappresentanti partito repubblicano
La Malfa è morto
Ma non è morto fisicamente e settantanove
è morto politicamente
è morto politicamente
Culturalmente cioè
Nella forma peggiore dimenticato
La battaglia politica attuale
Culturale
Politica economica
L'ho fatto riferimento ad alcuni punti essenziali
Ugo La Malfa della delineato in una battaglia durissima che va sostenuto su due fronti
Un fronte moderato da Democrazia Cristiana che va spunti di sinistra aldilà lo stesso Partito comunista ed una parte a sinistra il Partito comunista
I due veri grandi avversari
Di Ugo la Malfa
Che lui tentava di poter tamponare
Di poter coinvolgere
E non riuscì perché la struttura e la forza del suo partito era troppo debole rispetto alla massa che veniva
A
è schiacciare la politica italiana
E la morte politiche la massa c'è stato un settantotto
Prima che il settantanove
Cioè
Prima
Quando
I comunisti bloccarono la sua possibilità di fare il Governo
Il primo incarico dato Ugo La Malfa
Perché cui si
Si rifiutarono di dare anche un appoggio esterno tipo dietro anche ad Andreotti si rifiutarono perché capivo Cavarzere loro avversario
In termini politici
Dammi istituzionale teme di prospettiva
Però bloccare no quando dissero che volevano partecipare al Governo
Traffici ma non al Governo perché non sono che rischi
C'è un piano politico che la Malfa porta avanti tento
Come ultima chance la famosa rappresentanza di quattro segretari politici
Al Governo
Non c'è nemmeno questa che al di fuori poi un po'dalla Costituzione ma l'urto intonso il tanto come elemento strumentale per la mia responsabilità politica fallimento deprime esperimento avrebbe impostati in Italia
Una presenza differente dalla Democrazia Cristiana guardi feto democrazie stare però aveva un significato più profondo perché era
Rivoluzione da questo uno sotto questo punto di vista
E poi ci fu nel settantotto la sua mancata elezione apprezzo la Repubblica
Anche la
Ci fu uno preciso netto perché i patti erano stati fatti a sinistra resta di fatti dei socialisti e dai comunisti
Per scegliere un uomo di votano a sinistra il momento in cui c'era una società nazionale che si è tentato di accreditare come elemento di trapasso l'ho mai dato un altro momento
Ebbene
Con tutta la buona grazia di gli amici che si adoperano fra cui non vedo qui devo Dodo Battaglia
Le dissi che c'è un veto totali assoluto quanto presentano la Malfa nella rosa dei nomi Parabita la rosa dei nomi avevo un altro un'altra un'altra indicazione scusate che blocco
Ideologico sul come in cui si è interrotto solo sì sì no dico mi dovete scusare
Debbo chiudere
E quello fu un momento
In cui praticamente
Il marxismo Fini
Tento di cambiare con la posizione del Partito alla democrazia Spadolini
Ma finì in quel momento
E Fini il tentativo di modellizzazione dopodiché italiana
Che avrebbe portato poi successivamente ammodernare la struttura istituzione italiana
Che legata
A questo dato politico
Dopodiché
L'avanzo muri
Il settantanove
Ricordi momenti elettorali
Poi il silenzio
Ci fu un totale
Nocumento dalla politica anche dicono richiede che erano vicino a la Malfa
Che pensava che il Partito Comunista fosse la soluzione dei problemi chi pensava che fosse De Mita la soluzione dei problemi alla democrazia italiana
Chi pensava che dovesse essere siamo sì messo al servizio del capitalismo tra montante in declino che in Italia allora si veniva a delineare
Questi tre dati hanno sconvolto evita di Ugo la Malfa
Nessuno è stato in grado di portare avanti più questo
Nessun altro partito si ispira nei colori i quali pensano di fare il Partito Democratico che poteva anche pensare all'Alfa per dare una nobiltà che non ha il Partito Democratico che vogliono formarsi di strada
Né dall'altra parte
Con i quali volevano formare il partito il Polo della libertà per tunica libertà pensavano avere dei riferimenti ben precisi
Calibro significato storicamente e politicamente qualche cosa rispetto
Alle alle piccole diciamo sì cabale e combinazioni di vertice profetici di interessi che sul momento potevamo capire
Interessano sempre un valore in campo politico
Ma quando poi si sovrappongono alla politica naturalmente interessi diventano negativi dalla politica e quindi per l'istruzione
E allora l'assessore
Che
I nostri tre relatori hanno presentato di fare il seguente positiva sarà difficile che abbia spazio ed ecco
Difficilissimo
Perché Ugo La Malfa rappresenta proprio l'antica dove tutto ciò che oggi e
Totalmente
Rifarsi apposizione di Ugo la Malfa si debba negare tutto ciò che oggi e
Vi ricordate la famosa battaglia quando chi fa la massa dei tecnici risposi perché ruba non attecchisce
Politici
Perché dava la supremazia la politica rispetto all'antipolitica la pessima dopo ridica o al cosiddetto giustizialismo politico e tutti altri costi che segue
Allora
Lo dobbiamo dire che
Questa iniziativa se un punto di partenza e la continuità e capacità di andare fino in fondo
Coinvolgendo determinate Energia esistono in tutte le parti perché c'è stata una diaspora repubblicana che Stati in un certo senso agevolata
Da questa
A antinomia tanti nomi e che sia stato sempre del Partito repubblicano secoli guardavano un mondo liberale come riguarda uno Uboldo ISI visto che c'è sempre stata
E questo atto uno dei dati siamo sì che non ha permesso
Di sviluppare un tipo di discorso con le altre forze laiche che supposti presentava si collanti socialismo strutturale
è anzi comprendevano ci fosse l'anticomunismo sull'antiliberali ritmo strutturale Agnalik fermenti che si stavano maturando c'è praticamente
Le forze i tentativi che si fecero perde H allora dare vicino al partito al Partito repubblicano alla bassa il mondo intellettuale culturale fu fatto
Sì vivevo
Quasi simbolicamente la creazione
Le famose consulte le famose coi servizi segreti
Perché non era dato
Chiarissimamente l'obiettivo politico
Cioè di quella forma di rinnovamento chiamo settembre va in una società
E noi lo Stato
Per cui oggi noi troviamo un dato essenziale
Che
Dobbiamo noi
Oggi vedere e bene ha fatto a proporre
La seduta per
Tonga mi lunghissimo pure in cammino prego non so se copra tutta la nostra vita
Ma vi sono strutture che potrebbero invece
Anche con gli uomini
Coppi pare
Questa istanza che hanno portato avanti i nostri amici di Società aperta e dall'Associazione Amici dura marcia e sarebbe comunque riportare i Italia cede la Malfa La Malfa nei suoi che e nelle sue posizioni abbattere quelle attuali
Altrimenti La Malfa non ritorna battaglie mitiche attuali questa è un dato essenziale anche forse per altri motivi ma questo essenziali
Allora se questo si può fare abbiamo tentato
Titolo sai anche recentemente
Ditta di fare questi sforzi ma non viene compreso perché la politica è stata ormai travisata intermedi gestione personale di strutture politiche allora a questo punto è tutto finito Francesconi l'azienda valico di Campisi tentiamo di fare un trasversalismo di replicare in tutte le varie posizioni
Che interessando alcuni sta il dibattito ma dal punto vista dello sbocco politico organizzativo istituzionale di uno strumento che tenta poi essere determinante vi devo dire da lei a questo non c'è
O si potrebbe essere secondo me potrebbe esserci ancora
Io sono un ottimista
Con i colori duale sono sconfitte e più ancora essere ottimisti
Per il semplice motivo credendo che non è possibile che in Italia possa continuare questa andazzo
Qualcosa deve votare
Abbiamo visto che
Nelle posizioni del Partito Democratico del partito unico c'è una confusione totale assoluta
L'impossibilità di trovare dei riferimenti e tutti mettere insieme tutti liberali democratici e socialisti comunisti linee ma che si stia i progettisti come se fosse un dottore tutto fosse possibile e le saltando anche estremamente anni transitori di potere e basta
Non invece una posizione che mille lontana e che porti a casa a litigare trasformazioni effettive nostra società la quale è sensibile a questo più di quanto non si possa immaginare
Ne immaginano che giro sia da sordità quel giornale no lascerei attente fatti politici I geni si può evincere posizioni politiche
Fatemi calante politica di Berlusconi
Verbalizzante perché contrastano l'antipolitica in politica
E questa fu la sua la la sua caduta
Non se ne parla più grande trasformazione intuì il momento ma non capì che quel momento come dotando transitorio momento io assembramento ma non un momento di che creativo di forza e quindi riferiti istituzionale
Ero io ritengo che
Io svolgo in quello che scritta anche se alcune cose si Consiglio non si condividono questa essa nella dialettica delle posizioni questi e si possono fare
La creazione dalla Costituente la battaglia per la Costituente che non so se è previsto all'articolo tre della Costituzione si può chiamare in qualsiasi vota bene ha fatto Gigi a ricordare il modo come si può chiamare
Un Parlamento affiancata Parlamento politico perché non si è condizionata da decisioni politiche perché se due cose distinte saranno totalmente
E che non sta costruzione fino adesso ha il Titolo primo persone bloccata
Incapace di esprimere la modernità
Il dato fondamentale che distingue noi la questione dei cani e sette di sette emendamenti e gli altri emendamenti ed aggiungo rispetto a quella realtà è fondamentale
Pensa ramazza e giustamente della rigidità fosse necessaria però costone materiale distrusse la rigidità
E ciò che era
Un dato positivo alla vita diventato negativo preposto ribatte che avete svolto totalmente
Basta dire è stata citata qua piacere che l'ha bisogno di Gigi
è stata la legge del settantotto relativamente alla Finanziaria
In un punto fondamentale che poi
Amato tento di correggere
In cui
I progetti di legge all'esame delle Commissioni avevano un capitolo di bilancio
In cui si diceva dedicata
Alle
Alle alle leggi e alle acquisite risiedere approvazioni e vengono indicate è vero uno due tre e quattro una cosa assurda per cui gli stanziamenti e queste norme baratro
Il nostro bilancio che in cinque anni salto dal sessanta per cento a centodieci per cento e dovute seccamente beh statista diventa cinquanta di la Gamba sessanta mila miliardi che veniva ogni anno
Nessuno sapeva perché e quindi in queste
In questi riferimenti tutte le leggi che vengono fatte si è vista capitolo richiesti e via dicendo a capire che se viene eseguita è così sicura con lo Stato
Con Pomicino che ora sentenzia su tutti i giornali come se avessero sostituendo i problemi va bene erano enti dai laici che voleva la sinistra
Perché con questo aggrava la rigida da costruzione l'ha voluto questo cosa inaudito mondi Brusemini mentre all'articolo ottantuno prego parola giravano che hanno sconvolto tutto
E soltanto dobbiamo dire Amato ridusse lo stanziamento forse anche per un mio intervento che sostanzialmente appena cinque italiani a cinquanta mila miliardi
Per i progetti in itinere di approvazione
E allora noi ritengo è questo e terminati tinte non c'è
Non tanto volta al di là del segreto inutili la terra e dico questo e importante quello che sta facendo
Importanti interventi importanti che ci troppa personaggi che siano attualmente a sinistra e che sia strade del centro destra è importante perché ciascuno dalla massa dato nella sua interpretazione Enzo Bianco l'ha portato a sinistra anzi al rapporto del centrodestra
Ma tutto questo qua alcun valore morale e politico
Nelle zone
Ma non ha un valore incidente sulla politica
Quando mi dice riattivava diaspora non salta fare un appello ad una società lascio da totalmente mutata rispetto a quella che era quando nove operava dieci quindici anni fa vent'anni fa totalmente mutata
Mi sembra il momento Centi nove situazione alle cose se n'è ripetiamo interni
In termini sia così estremamente sementi semplici ciò che abbiamo detto nel passato non avremo una risposta assolutamente non possiamo avere una risposta
E io Diego non dobbiamo avere una risposta perché proviamo situazioni che sono del passato
L'altro è totalmente votate votate ritenessi votati la classe operaia votata la classe media mutata e diciamo sì Lele lei è una realtà cassata la borghesia Mota degli intellettuali immutate le strutture scolastiche notate strutture economiche le strutture istituzionali
Il Bundesrat rispetto all'anno che sono infiniti richiesti in Italia il Titolo quinto quando sarà applicato sarà uno sconvolgimento tra strutture italiana più di quanto non si possa immaginare cioè
è un blocco anche le campagne di uno Stato io e l'estensione dell'Europa l'estensione enorme che si va a determinare e
Nel mondo una l'approvazione la costruzione europea che se fosse approvata così come
Sarebbe la fine dall'assessore OPA
Badate bene perché non si amministra UFO un'Europa compatta centotrenta ridicole
Ebbene
E allora per terminare ritengo che sia importante questa battaglia che sta facendo con i quali credono ancora in alcuni valori che sono valori morali
Ora il pollice valori interista di grande intellettualità perché l'avanzo fu un grande intellettuale che comprendeva la politica
E fu un politico direi più caro statista
Che volete fare vedeva
Nella politica il modo come lo Stato dove evolversi e risponde esigibile all'esigenza diciamo sì dalla società
Per cui se c'è qualche cosa che può essere fatto
In questi termini assalto in questi termini sia così di vivacità anche lì diciamo così di di riscossione per Venezia le quote che Stano ereditaria politicamente anche il loro valore sia di centrodestra e centrosinistra ben venga
Dibattiamo qualcosa uscirà fuori però poteva uscire fuori anche in questi giorni qualcosa e nuova politica italiana
Altri non hanno voluto che è uscita qualcosa di nuovo alla politica italiana in questo momento che sarebbe stato il primo punto di riferimento di vita di alcune forze
Che sembrano condanna la storia che invece sono ancora viene affidata a
Ringrazio il Signore cui nella l'ultimo intervento Widmer Valbonesi poi due considerazioni
Non per chiudere la riunione
Questa a questo dibattito ma per chiudere giusto proprio la riunione di questa sera sul tardi
Io mi scuso
Lo so
Mi scuso per essere arrivato in ritardo letto comunque le relazioni sia di Giacalone che di ricco
Ho piacere di prendere la parola
In un convegno che dice riportiamo dopo nuova uso
Ugo La Malfa difficile classificarli come intellettuale come economista che va sicuramente uno statista
Io credo che la sua lezione sia ancora molto molto attuale soprattutto
In quello che lui ci ha insegnato cioè
A ritenere la politica come
Lo strumento per risolvere i problemi di interesse generale del Paese
E ha avuto un'evoluzione nel suo pensiero che io credo
Vada studiata meglio anche quando noi abbiamo conosciuto l'Ugo La Malfa teorizzare il Partito d'azione come il Partito dei ceti medi quando lui
Ancora teorizza questa alleanza dei partiti laici nel mille novecentoquarantacinque inascoltato pensate che nel mille novecentoquarantacinque
Il Partito Socialista il Partito Repubblicano il Partito Liberale il partito socialdemocratico il Partito Liberale e all'estero centoquarantasei deputato
Se quella forza fosse stata messa al servizio di una strategia del nostro Paese
Come forse intermedia tra la forza comunista e la forza della Democrazia Cristiana noi oggi avremmo avuto sicuramente
Una trasformazione diciotto anni dopo quando il Partito Socialista aderito
Al centrosinistra
Il rapporto non era più di tre a quattro ma ma era di uno a tre
E quindi l'incidenza di quella strategia era profondamente diversa e tuttavia Ugo La Malfa un'evoluzione nel suo concetto
Perché a un certo punto lui non pensa più solo alla rappresentanza dei ceti medi nel nostro Paese
Ma a chi li rinfacciava tra l'altro che questa fosse una visione classista contrapposta alla visione che lui contestava di una sinistra classista
Dice che questo fece un dibattito a Firenze con la rivista di giovani controcorrente
Egli dice che c'è stato un evoluzione nel suo pensiero nel momento in cui ha conosciuto questa partito dalla democrazia integrale che era la tradizione repubblicana
è sostiene che la forza del ceto medio la forza de degli operai andava collocata all'interno di un meccanismo di sviluppo in cui tutti avessero una funzione di responsabilità
Quindi è chiaro che vede la funzione del ceto medio produttivo come fondamentale per mettere in moto un meccanismo di sviluppo lo vede come la parte politica diciamo
Trainante ma
Nella sua visione c'è anche questa funzione di responsabilità che tutti imprenditori
Lavoratori o tutti i ceti sociali debbono svolgere nei confronti dell'interesse generale del Paese questa è una forza
Perché al di là di quello che lui ha visto come metodo della programmazione dell'ordinamento delle risorse della capacità
Di investire priorità mente verso le infrastrutture che su quelli che lui chiamava i consumi verticali
I consumi sociali e non i consumi individuali c'è quindi questo metodo cioè questa concezione politica della democrazia integrale che è attuale
E che probabilmente non lo collocherebbe né da una parte né dall'altra io non mi voglio perde sicuramente o l'UE avrebbe e invoca avrebbe da voi nell'esercitare una continuità con il suo pensiero di studiare
Di studiare l'evoluzione dalla società in tutti quanti i suoi gangli e soprattutto
Di fare della politica e di non disprezzare il sistema democratico imperniato sui partiti
Mi pare di aver letto nella relazione dice il detto che vi fa riferimento cioè i partiti intesi come lo intende l'articolo quarantanove della Costituzione partiti di servizio democratico
Ma Ugo La Malfa nel dibattito perché c'era stato tra Einaudi e
Croce
Sul fatto se
La democrazia politica
Derivasse prima dall'uso da dal meccanismo di sviluppo economico o meno
Beh insomma La Malfa dice in democrazia sono i partiti che attraverso l'attività di Governo quindi l'accostamento con l'articolo quarantanove partiti concorrono
Attraverso il governo del Paese e attraverso la discussione su un modello ideale di del Paese concorre al Governo del Paese
Cioè attraverso l'azione di governo in democrazia dice Ugo La Malfa i partiti attraverso questa concessione del governo dell'interesse generale contribuiscono
A sviluppare la destra la libertà è una democrazia questa è la grande idea che vale sei
E che non c'è riscontrabile né nel centrodestra nel centrosinistra ma in quelli che abbiamo conosciuti come bipolarismo di potere
Dove strutturalmente impossibile portare avanti la politica dell'interesse generale perché si corre verso
La così la cattura di quella
Tessuto fatto di
Pensionati fatto di ceti parassitari fatti di impiegati che di impiegati dello Stato che rappresentano il nucleo corporativo che condiziona il Miulli e gli altri che si somma a quella
Blocco diciamo
Ecco
Clericale che condizione tutte e due
I blocchi del del nostro Paese che impedisse strutturalmente di portare avanti di portare avanti l'interesse generale sicuramente
Ugo La Malfa avrebbe rotto questo meccanismo l'avrebbe rotto con la sua capacità di essere coscienza critica con la sua capacità studiare i problemi con la sua invocazione
A
Ritenere che all'interno ma è intellettuale dovessero essere non asserviti al potere non organici al potere ma dovessero essere liberi è in questo io credo che ci sia
Tutto quanto il
Possibile
Germoglio di un impegno politico
Molti di noi ci conosciamo da quando eravamo con i pantaloni corti
Ci siamo ritrovati supposizioni diverso io sono rimasto sempre al Partito repubblicano qualcuno ha fatto altre scelte sarebbe sbagliato discutere delle responsabilità del passato sarebbe sbagliato perché pensare
All'inadeguatezza della quadro politico attuale
Quindi adeguatezza di tutte le nostre sei
Pensare
Alla incapacità ovunque ci troviamo di contare in termini anche di contenuto
Si discute di Partito Democratico ho avuto una polemica o altro mandato una lettera con Parisi dicendo ma come si parla di Partito Democratico e non ci si mette nel Pantheon
Ne massimi che scrissi manifesto europeo vere pubblica ed è de dei Democratici europea in contrapposizione avente
è in contrapposizione a Marx
Non ci si mette Ugo la Malfa e Giovanni Amendola
Non ci si mette Giovanni Spadolini PAC è un uomo della partito dalla democrazia integrale ma allora chi ci deve stare in questo Partito Democratico e non la ritroviamo cento in un partito di destra populista a volte
A volte localista a volte antieuropeo non ci possiamo stare noi come come rappresentanti di queste culture allora se prendiamo atto di questo non guardiamo al passato guardiamo il futuro che c'è bisogno che l'impegno di tutti
Proviamo il mondo troviamo il modo di recuperare una diaspora attraverso lesioni come queste
Che erano lesioni disinteressate di uomini che
Di uva o di un uomo come lui profondamente massimi hanno molto di più di quello che è la storia e gli ha consegnato
Se voi pensate alla funzione di responsabilità rispetto all'interesse generale ma che cosa di diverso dal concetto di dovere che Mazzini esprimere in tutta la sua battaglia segue pensata la battaglia che mi ha fatto per l'Europa cosa c'è di diverso la battaglia che ha fatto per la Repubblica
Cioè ci sono stai è stato molto più mazziniano di quello che i Massignani interni ad esempio Partito repubblicano e come conti come Zuccarini di riconoscere
Tuttavia
Io credo che
Questa lesione vada recuperato in un impegno comune poi
Non mi interessa sapere se questo avverrà e in quali tempi dentro un soggetto o attraverso il coordinamento di tanti altri io credo che quella cultura quell'impegno
Quella quella lesione vada riprese da più mani e portata in un unico obiettivo quello di fare una terza forza laica liberaldemocratica che porta avanti questa lezione vi ringrazio grazie
Ma io non devo chiuderei il dibattito di oggi perché queste sono soltanto alcune considerazioni a chiusura della
Serate del pomeriggio che abbiamo trascorso insieme
L'associazione
Non si esaurisse non esaurisce il proprio compito in una
In un incontro come questo ne farà altri sicuramente
Un luogo nel quale effetti intanto estremamente piacevole dove molte persone si incontrano dopo che hanno
Vissuto insieme esperienze battaglie politiche si sono ritrovate
Se pur con gradi di intensità anche
Diverso di
A contatto con
Ugo la Malfa e hanno partecipato o si sono formati
Nella cultura e nella cultura politica che Ugo La Malfa rappresentato
Quindi un luogo e di incontro che non vuole essere però l'associazione soltanto delle rievocazioni una sorta di
Nove l'Associazione mazziniana
Non ha
Breve alcun senso e peraltro negherebbe anche il dato di attualità profondo invece che
Il
Tema stesso che ci siamo dati oggi
Bisogna riandare ad Ugo la Malfa e di ripartire da Ugo La Malfa rappresenta età né poteva essere
Un luogo nel quale rischiamo di commettere l'errore che Andrea Romano nel suo libro compagni di scuola
Riferisse alla classe dirigente attuale della dei Democratici di Sinistra che leggo Enrico Berlinguer chi tirando
Più da una parte e chi più da un'altra né credo nessuno di noi ha bisogno di fare questo per
Assumono una sorta di legittimazione ad essere più la ma al piano di altri io
Riflettendo su questa su questa
Giornate sul tema che ci siamo dati pensavo ad una cosa anche alla luce di quello che sta
Accadendo
Uno delle motivazioni poi per le quali io mi sono sentito dire partecipare
Alla vita del Movimento repubblicano attraverso la Federazione giovanile pubblicano proprio negli anni
In cui a guidare il partito era Ugo La Malfa
Ed è questo dato questo farò
Della politica e dell'azione politica
Di quelle estere combattente come diceva Davide che è stato l'occidente la libertà la democrazia e l'Occidente
Questa cosa estremamente ferma imprescindibile rispetto alla quale andava rafforzato il sistema democratico italiano la sua collocazione bisognava fare di tutto perché è una
Sempre più consistente occidentalizzazione si determinasse
Nella nel Paese passasse come dato di civiltà all'interno del Paese come elemento
Di rafforzamento della struttura istituzionale e della vita politica italiana
Da questo punto di vista se soltanto riandiamo a quello che e l'excursus che lui stesso fa nell'intervento all'ultimo congresso il trentatreesimo credo fosse quello all'EUR
Quando ripercorre tutte le tappe dalla
Fin dal momento
Che lui considera essenziale nella nascita della Repubblica l'incontro con
Badoglio accompagnato da Croce e dato agli atti per poi passare alle fasi della centrismo
La costruzione del centro sinistra fino ad arrivare alla solidarietà democratica il
Riconoscimento ai due Aldo Moro che erano stati i suoi grandi interlocutori aiutanti dei processi
Costruzione
Di situazioni politiche che sempre più ancora se ero o rinsalda assegnato il processo democratico del nostro Paese quello interno Oronzo Reale quello esterno appunto il leader della democrazia della Democrazia Cristiana
Ecco pensando a queste cose e
A riportando queste considerazioni e alla
Momento attuale indubbiamente
Io credo che si senta molto il vuoto di una cultura politica di quel tipo e sicuramente di personalità
Di quella
Levatura
Oggi più che mai di fronte anche ad un'emergenza
Impegnativa come quella della lotta al terrorismo della necessità di
Un'adeguata azione di governo e di un'adeguata azione politica che non solo concerto un rafforzamento europeo che a tutti i problemi diretta di Jesi e di difficoltà che stiamo registrando
Ma in una concezione dell'Europa che non è
Lina a rispetto alla concessione dell'Occidente che Ugo La Malfa AVEPA
Rispetto ad una concezione del legame Atlantico rischi all'interno del quale
Quella costruzione europea e quello europeismo doveva essere considerato ecco io oggi credo che se si sente un vuoto e quello di un'azione politica
Che possa tendere a costruire una
Dimensioni una capacità
Una condizione in grado di esprimere un governo sicuro forte di questo Paese
Che ancori ancora di più
L'Italia all'ambito occidentale al sistema diede delle sue
Alleanze al all'atlantismo
Io non non credo neppure che
Ci sarebbe stato un
Semplicemente a ravvisare le distorsioni che sono tantissime dell'attuale sistema politiche io credo che sarebbe partito proprio da questa necessità di avere un'azione di governo
Ferma
Un'azione di governo responsabile che compartecipa alla lotta al terrorismo insieme ai propri alleati chi avrebbe indotto La Malfa occhi partecipe della sua medesima cultura o formati in quella cultura politica
A far sì che si potesse costruire una condizione del sistema politico italiano in cui questo tipo di governo caratterizzato da maggiore omogeneità piuttosto che dalle contraddizioni come quelle che si dà vi sono oggi potesse avere luogo e potesse avere
Formazione evita
Io credo che
Ci sia la necessità
Di dovere approntare quantomeno un impegno non so se attraverso
La richiesta di un'Assemblea costituente o nelle forme che livelli diceva come altro la vogliamo
Chiamare ma di sicuro quello di riuscire a
Perorare un mutamento un passaggio da questa cosiddetta Seconda Repubblica ad una terza che possa riportare a condizioni di formazioni governative che non siano il sacco delle sigle
In una logica di pura e mera contrapposizione con al loro interno molteplici contraddizioni che vanificano la qualità dell'azione di governo e la sua determinazione
E la sua capacità
Come quelle che invece i tempi richiedono soltanto sulla politica
Ester ovviamente ma consente invece di realizzare punti di forte omogeneità
Chiediamo all'Italia ancora la condizione di poteri robusti lire difendere e salvaguardare la poi il proprio sistema democratico nell'alveo dell'Europa
Quella che dovremo ancora di più costruire e rafforzare che soprattutto nell'ambito dell'Occidente
Contemporaneamente rifletto sul fatto che
Ugo La Malfa non era un uomo ancorato strettamente ad una visione
Ottocentesca dei partiti Ugo La Malfa viene dall'Unione democratica di Giovanni Amendola
Poi è un fondatore del Partito d'azione
Poi costruisse tomografia repubblicana ed entri in Parlamento insieme a parte il
Poi viene nel Partito repubblicano io ricordo ancora quella l'intervento al trentatresimo Congresso la sua polemica non so se ve lo ricordate contra Marollo
No a Roma la polemica con tra Marollo nella quale
Uno degli accenni che cui che fa
Polemica appunto con tra Marocco e anche con Bucalossi che non me li ha mai citato ma che era
L'altro corno della polemica a cui non si rivolgeva
Era quello di accentuare il fatto che il Partito Repubblicano era diventato qualche cosa d'altro rispetto al Partito repubblicano che era
Tra Marollo che di rimproverare il discorso della
Pregiudiziale repubblicana dei confronti e qui il discorso che riprende La Malfa dell'incontro appunto con Badoglio
Dove l'UDC e La Repubblica nasce da lì perché viene posto il problema di non andare ad un Governo o comunque di emanazione luogotenenziale ma che fosse ma l'azione del CLN
Il Partito repubblicano che era qualcosa di più che aveva portato dentro elementi di una cultura nuova che si era fatto anche rafforzato della cultura crociana che era stato un suo grande
Riferimento che aveva portato dentro spetti dall'azionismo che avevano fatto del Partito repubblicano un qualche cosa che era diverso modo al Partito repubblicano dell'ottocento
Quindi una visione di partito che per quanto singolo uno era in realtà qualcosa di più
Di un solo partito
Quindi una concessione di Ugo la Malfa del partito come il lo strumento più adatto per quel tipo di battaglia politica in quella particolare era di fronte a quelle particolari necessità
Che si venivano a ravvisare
Per
L'obiettivo di rafforzare ulteriormente il sistema democratico di far crescere una civiltà migliore più equilibrata ed un progresso ad uno sviluppo della nostra democrazia e che io credo che
Ancora oggi ci si ravvisi il vuoto anche da questo punto di vista di una cultura politica di una personalità di quella natura nel pensare non solo alla nuova forma dell'essere dei partiti
Ma anche allo strumento più adatti e più adeguato per fare contare incidere queste particolari politiche io
Sono persuaso che questa cultura politica per quanto abbia una grande con una grande voce singolarmente prese a destra sinistra al centro
Ma se non sa coagularsi e rendersi coesa capace di dare voci ad uno strumento che abbia forza nella vita politica italiana
Guardando da una parte e dall'altra laddove riesce ad incidere
Temo che
Non riesca ad avere quell'influenza quella capacità di determinare processi di cui invece il Paese avrebbe bisogno non lo sviluppo di questo o quel partito ma il Paese
Avrebbe bisogna
La Malfa di Sinistra democratica si ne sono convinto anch'io
La pausa di Sinistra democratica in una gestione che non vuol dire tirare la Malfa da una parte all'altra come scelta spregiudicate di schieramenti
Quando la Malfa poli militava con Mitterrand polemizzato a sinistra quando diceva che per lui era più facile sicuramente intendersi con Callaghan di quanto non lo sarebbe stato Mitterrand con Callaghan
Facevo un discorso sicuramente a sinistra ma facevo un discorso Pietro differenziava anche moltissimo gli aspetti
Di considerazione quindi non c'era un problema di tipo ideologico non so
Quando si rimproverava la malta come oggi
Partito si è diviso su questo questione della teste dalla sinistra la grande diaspora nasce anche da queste scelte di di cui biologico che a mio modo di vedere hanno torto sia per un verso che per l'alto
Quando si rimproverava di repubblicani si rimproverava la Malfa a quei tempi di stare con un piede fuori e con un piede dentro i Governi
Che era un modo
Con il quale si voleva collegare per forza il Partito repubblicano la Malfa ad uno schieramento mentre invece lui esaltava l'elemento di autonomia dei propri contenuti
Delle battaglie incentrate sui contenuti pure in un contesto che doveva essere di rafforzamento sempre e comunque mai lesivo dell'adesione occidentale
Del nostro Paese riuscì a rispondere ad un congresso
In Toscana
Negli anni sessantaquattro sessantacinque slogan il dando una risposta che diceva noi non siamo con un piede dentro con un piede fuori ma siamo con un piede nel presente un piede nel futuro
E probabilmente non so
Forse qui non abbiamo nemmeno più i piedi a cui riconsideri servizi
Quindi
Per potere fare una considerazione di testata però io ritengo che anche il problema dello strumento della forza politica del partito possa essere queste somme voglio ricordare due cose intanto anche per ricordare
Un amico Giovanni Ferrara che
Scomparso vamp una
Pensiero commosso Halloween come anche all'amico Giorgio metri
Diceva Giovanni Ferrara quando lo riunimmo insieme ad Eugenio Scalfari
E ad altri a Cesena per
Il decimo anniversario del ventisei
Di
Di marzo
Ricordando Salvemini in Parlamento la Malfa
Diceva che si dice anche che
Egli appartenesse a una specie
Di anarchia del pensiero e si sottrae ad ogni
Discipline vuole rimanere libero individuale
Non è così
A me pare che Gaetano Salvemini sia uno di quegli uomini che avendo partecipato alle condizioni della lotta di ogni giorno hanno saputo guardare lontani hanno visto l'assoluta necessità di certi fondamentali filoni
Del nostro pensiero democratico confluiscono in una visione più moderne concreta dei problemi della nostra vita nazionale
Mi pare che questo sia
Il testamento vero di Gaetano Salvemini guardando lontano in quest'ideale egli ha dato un'indicazione
Possano la scuola repubblicana la scuola socialista è la stessa scuola Ribera liberale nel suo più alto senso guardare al pensiero di Salvemini come a una
Ammirevole fusione di elementi Deaglio e critici che insieme debbono concorrere a far progredire una società democratica
Questo è il significato del suo testamento spirituale è la indicazione che gli ha dato per il futuro
Diceva Giovanni Ferrara mutando tutto quello che c'è da mutare forse parole come queste noi potremmo pronunciare oggi
Per lui per Ugo La Malfa
E in quella concessione di partito di un partito che sa
Incidere di un partito che pur avendo l'esiguità dei risultati però riesce a svolgere una funzione
E a penetrare nei problemi del Paese ad imporsi alle altre forze politiche
Io credo
In questo tipo di concessione ci sia da guardare alla possibilità perché
Un'azione che tende a
Dare
Più forza ad una prospettiva politica come quella che
Muto anche da una cultura di questo di questo tipo sia un qualche cosa che ha bisogno oggi
Al nostro Paese quindi sia un qualche cosa che rende di particolare attualità il pensiero di Ugo la Malfa
Quella cultura politica nella quale tanti di noi si sono
Formati e si sono trovati
E spero che questo faccia dell'associazione Amici di Ugo la Malfa quale speriamo di poter approvare
Molte adesioni e molte partecipazioni non lo strumento di rievocazione ma uno strumento di dibattito politico per quei percorsi comunque lunghi difficili e onerosi
Che richiedono tanta passione ma che volgono ad un obiettivo che credo
Non possa non essere forte motivazione soprattutto per chi guarda proprio Paese guardando ad una visione ideale di un Paese democratico inserito ancorato strettamente
Nel mondo d'Occidente
Diamo appuntamento se credo che credo unica conclusione che possiamo trarre quella di proseguire questa discussione
Al di là del del momento la coincidenza commemorativa e quindi l'appuntamento è prossimamente le faremo sapere quando e come ma sicuramente ci sarà grazie
Oggi
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