Uomini e geni del tessuto industriale italiano. Dal telaio di Leonardo al Made in Italy

Buongiorno a tutti e grazie di essere intervenuti così numerosi a questo nostro vento
Per nove due mila e cinque è un anno molto importante particolare festeggiamo i nostri ottant'anni circa un anno fa leggendo il Corriere della Sera mi sono soffermato su un articolo riguardante Leonardo ed il teste
Leggendolo sono rimasto colpito da sapere che la genialità lei grande Leonardo aveva toccato anche il telaio e che questo museo della scienza della tecnica di Milano intitolato Leonardo da Vinci aveva costruito il di il telaio disegnato dal grande maestro
Grazie all'impegno e all'abilità professionale di Flavio trippa e di Giuseppe Pellegrini
Abbiamo deciso di partecipare all'organizzazione di queste due giornate e dalla pubblicazione del relativo libro che verrà presentato oggi dopo aver contattato incontrato il professor Salvatore Sutera del museo
Persona molto gentile disponibile e propositiva
Di aver visto che il telaio che mi aveva affascinato moltissimo funzionale certo produce solo un metro di tessuto allora in altezza come avete potuto vedere di sessanta centimetri con mille duecento figli adesso il telaio moderne che siamo noi ad una velocità di seicento colpi al minuto le produco in un'ora più di quindici metri con altezze doppie in questi anni prima serie uccidendo ha raccolto i migliori il telaio è sempre stato con nomi due parole sulla nostra azienda
La Cantini tessile è un'azienda familiare e di valori per l'istituzione della famiglia contiene sono hanno particolarmente
Alcuni anni fa le rappresentanti della terza generazione ed in particolare insieme a mio cugino Mauro abbiamo deciso non solo di seguire la tradizione di famiglia ma anche i più robusti dirla mostrandoci capaci di saperla riguarda le incessanti e continue trasformazioni
Nel tessuto socio economico e sociale in un'epoca di globalizzazione ha vissuto correttamente spesso frenetici
Questi risultati sono stati che saranno possibili in virtù del lavoro di nostro no soprattutto dei nostri genitori che vogliamo ringraziare
In modo molto particolare
Grazie ad una squadra comprendente veramente tutti i nostri collaboratori con un elevato sentimenti appartenenza che ha sempre lavorato in armonia e sinergia abbiamo conseguito in questi anni risultati veramente positivi
Quest'anno il due mila e cinque e l'inizio per il tessile europeo ed italiano di un nuovo periodo infatti essendo scaduto l'accordo multi fibre siamo in un mercato planetario e senza frontiere
I prodotti tessili provenienti da ogni Paese possono essere importati in Europa quasi senza limiti e senza le famose quote
Sarà importante valutare molto attentamente in questo nuovo scenario anche perché nel loro Paese non abbiamo ancora la reciprocità annidarsi per i nostri prodotti con i Paesi che producono con manodopera a basso costo senza le relative tutele
Tutte le varie associazioni testi abbigliamento e affini stanno lavorando congiuntamente per far sì che vengono monitorate le quantità sempre più sensibilizzata l'Unione europea e specialmente i consumatori europei
Come è emerso chiaramente nel workshop che abbiamo organizzato lo scorso anno a Firenze durante Pitti Uomo dove abbiamo discusso con John McCain Claudio giudicati richiamare ugualmente sul comportamento dei consumatori
Sulla globalizzazione del teste sull'innovazione
Noi imprenditori dovremmo puntare particolarmente sulle iniziative sui nuovi consumatori sempre più numerosi provenienti dai Paesi in via di sviluppo che si lasciano sedurre dei nostri prodotti
Dovremo offrire un grandissimo servizio elevata qualità prodotti speciali contante innovazione e contenuto stilistico
Molti lo stanno facendo con ottimi risultati e Mario Moretti Polegato nostro relatore di oggi è uno dei casi di maggior successo in questi ultimi anni
Anche noi vogliamo far parte di questo progetto certo nella nostra dimensione minore
Con ottimismo entusiasmo fortuna e convinzione penso e mi auguro che il made in Italy di tessuti italiani continuano ad essere apprezzati e comprati in futuro nel mondo
Volevo ringraziare moltissimo i relatori di ieri che sono stati veramente interessante il relatore di oggi che sono sicuro ci saranno importanti spunti di riflessione Veronica e tutte le persone del museo che hanno organizzato questo nostro evento
Lascio adesso la parola al professor Testa nostro moderatore che ci presenterà gli illustri ospiti di oggi
Va Graziano Dal Cancrini grazie a voi tutti e per la la partecipazione ecco l'intervento di Cancrini ha già un po'delineato il taglio del di questo pomeriggio
A è un continuo alternarsi di riferimenti al passato al presente ma dire con una anche grossa prospettiva sul futuro sul futuro di questo nostro sistema moda
Quindi io non ruberà i altro tempo diciamo ai relatori che ci devono succedere alternare darò subito la parola
Al dottor galliche direttore del Museo quale parlerà anche a nome del presidente Michele Perini del del museo prego
Oggi oggi parla a nome di alcuni presidenti perché mi corre l'obbligo ma anche il piacere di e a leggervi un messaggio e c'è prevenuta da parte del presidente da Regione Roberto Formigoni ricordo che la costruzione del telaio meccanico
E nato proprio intorno ai tavoli della regione e con un contributo determinante della regione Lombardia e dell'assessorato alla cultura do quindi lettura delle parole del presidente Formigoni prima del mio sintetico intervento Formigoni dice sono molto lieto di far giungere il mio personale saluto a tutti gli intervenuti a questo interessante convegno che era presente un'ottima occasione per approfondire la conoscenza dell'invenzione del grande uomo di scienza e di cultura quale era Leonardo da Vinci e nel contempo per riflettere e prendere coscienza del rapporto che esiste tra la sua opera e la grande tradizione tessile lombarda
Il genio creativo di Leonardo che sin da giovane ebbe la possibilità di esprimersi nella Lombardia degli Sforza ci ha lasciato un immenso patrimonio artistico e scientifico
Che testimonia con chiarezza come solo da un approccio aperto e desideroso nei confronti della realtà sia possibile creare i presupposti per una crescita materiale ed intellettuale
Questo convegno ci consente dunque di riflettere sui fattori che nella storia portano ad uno sviluppo economico ma anche umana e sociale attraverso lo sguardo retrospettivo è infatti possibile cogliere come nella passione per la realtà e la bellezza nasca una tenace volontà di capire la realtà stessa e di trovare nuove soluzioni ai problemi che caratterizza nel contesto nel quale viviamo
Questa esperienza e coagulata in due aspetti la ricerca e l'innovazione ovvero le due componenti di quel processo che oggi viene identificato ha ragione come la molla primaria dello sviluppo economico
Leonardo è stata una delle personalità che maggiormente si è fatto interprete di questo modo di guardare la realtà
E ritengo che sia importante fare tesoro del suo insegnamento che ci ricorda il ruolo fondamentale che la ricerca svolge nel percorso di sviluppo del nostro Paese
La ricostruzione del telaio di Leonardo opera sostanzialmente innovativa che anticipa di due secoli la costruzione della prima macchina di tessitura automatica
Costituisce dunque l'operazione culturale molto importante che ci aiuta anche a comprendere il protagonismo storico della nostra regione nel settore tessile
Questo
Questo protagonismo fondato su solide basi storiche ha contribuito in maniera determinante a far diventare Milano uno dei centri della moda maggiormente apprezzati nel mondo sede di grandi griffe e di stilisti affermati
E rappresenta uno degli esempi più significativi di quello spirito imprenditoriale e creativo lombardo che bisogna valorizzare appieno affinché continui a dare il suo apporto determinante all'economia nazionale Roberto Formigoni
Grazie
Ora naturalmente le parole del presidente Formigoni e in ordine di apparizione di Simone Cancrini hanno già dato un segnale importante del significato di questa iniziativa
Noi stiamo a parlare attraverso una ricostruzione storica tipica di un museo storico scientifico come il nostro di un'operazione di valorizzazione della tradizione ebbene questo c'è dovuto perché il nostro ruolo e la nostra funzione ma lo facciamo e lo facciamo volutamente e lo facciamo con grande slancio proprio in
Atteggiamento di collaborazione con il sistema economico e produttivo non solo perché il mondo da cui personalmente provengo da cui proviene nostro presidente Perini credo che in questi giorni compiamo trent'anni di amicizia e di in qualche danno che abbiamo fatto insieme nel passato anche ma perché questo è dal nostro punto di vista una molla fondamentale nello sviluppo e nell'attualità della cultura sul territorio
Non c'è dubbio che relatori più esperti di me nel settore ne parleranno oggi il nostro sistema spesso di produzione dovuta al lavoro di piccole imprese in ieri sera citavamo il numero degli addetti e il numero delle imprese
Significando che il settore a un valore medio di dieci dipendenti
Questo significa ovviamente una forma di debolezza lo dico tra virgolette ma anche una straordinaria forza quella di saper occupare in modo determinato cocente e assolutamente preciso dell'importante inizia nicchie di capacità nicchie artigianali ma nicchie di intelligenza di valori culturali che hanno nel passato in profonde profondissime radici il significato che possono portare queste aziende lo fanno
A valori di occupazione di mercato importantissimi soprattutto nella gamma alta
Nella gamma che produce valore aggiunto in quella che dà ricchezza al valore aggiunto del Paese
Ebbene questa opportunità che Simone Cancrini
A monte alla Regione Lombardia con intervento sull'operazione di costruzione del telaio hanno saputo evidenziare
Da significato a questo atteggiamento
Cioè quello di un Paese ricchissimo di tradizioni culturali che in questo in tanti altri settori possono e devono essere valorizzate proprio perché costituiscono non soltanto l'affermazione di una ricchezza nazionale profonda
Ma anche della capacità di declinare questa ricchezza nel futuro
Nel saper trarre origine da capacità artigianali intellettuali di valorizzazione delle proprie competenze che hanno nei secoli passati radici e tradizioni profonde in quello che lo sviluppo di un atteggiamento produttivo nel presente e nel futuro
Questo è il significato che noi abbiamo voluto attribuire a questo rapporto di collaborazione e che rimane viva e vitale
Che significato a in più per noi rispetto a quello che è l'atteggiamento naturalmente di tipo dedicato al mercato tipico del sistema imprenditoriale
Di lavorare anche in un altro settore con il sistema imprenditoriale è quello di non far vedere perdute delle professionalità delle competenze
Capaci di continuare ad alimentare questa filiera
Che parte dal sistema scolastico che partono dal fatto che i giovani devono continuare a sentirsi appartenenti a un sistema di tradizione unico irripetibile
E che quindi non perdono la capacità di vedere valorizzato all'interno dei propri interessi il perseguire il continuare ad interessarsi a fenomeni di cultura essendo queste le basi fondamentali del loro professione futura
E quindi di continuare ad alimentare il sistema produttivo di quelle professionalità che lo rendono unico
Ecco il lavoro che questo museo questa struttura che sempre meno Museo sempre più sa in Central sempre più un sistema integrato di comunicazione svolge esattamente questo quello di rivolgersi alle nuove generazioni di rivolgersi anche al pubblico che viene da noi in forma di famiglia uniforme diversificata al sabato alla domenica durante l'anno per testimoniare questo e per sedimentare quel consenso che possa continuare ad alimentare su questo territorio ma sul territorio nazionale le capacità professionali che sono indispensabile le valorizzazione del capitale umano forma indispensabile
Di continuità di un sistema economico e produttivo che oggi è testimoniato dei presenti ma che ha come voi sapete sul territorio nazionale valenze ottime che meritano ancora maggiore attenzione
Quindi da parte nostra questo è lo spirito con cui continueremo a svolgere attività di questo genere lo spirito di queste due giornate coniugare cultura impresa
Passato e futuro
Mi auguro che questa operazione sia stata apprezzata mi sembra di sì la qualità e la quantità dei presenti lo testimoniano rivolgo a voi personale augurio mio del nostro presidente Michele Perini
E per una giornata di lavoro efficace e di soddisfazione ringrazio Simone Cancrini e tutti presenti quindi buon lavoro e buona giornata a tutti
Bene ringraziamento al dottor Calle che ha anche saputo diciamo fare un forte collegamento tra la giornata di ieri e la giornata di oggi
Dire che questo è un po'il fil rouge dei lavori da oggi pomeriggio c'è questo riferimento al passato con lo sguardo invece rivolto al futuro di questo settore
Quindi passiamo al prossimo intervento la dottoressa Giulia Pirovano direttore della Camera nazionale della moda italiana che parla in sostituzione del presidente cavalier Boselli che purtroppo non è potuto essere con noi per degli improrogabili impegni a cui non ha prodotto rinunciare
Prego Giulia e buongiorno a tutti Cavaliere
Presidente dalla Camera della Moda che Boselli mi incarica soprattutto di portare il suo saluto
E di complimentarmi per questa iniziativa ammirevole di grande eccellenza come peraltro eccellente il caso dell'azienda Angelini ottant'anni di storia su devo dire che
Significativo
Ora in cartellina tutti quanti avente l'intervento preparato dal Palmieri Mario Boselli
Che è un intervento istituzionale vista la l'istituzione che rappresenta ma anche con questa ottica da imprenditore
Che
Che lo contraddistingue imprenditore del del tessile con tradizione familiare di oltre quattrocento
Direi che Sistema moda italiano è unico al mondo tutti noi lo sappiamo l'unicità e soprattutto data dalla forza di coniugare oggi creatività e tecnologia
Questo diciamo che arriva dalla nostra grande tradizione e dalla struttura del settore tessile abbigliamento calzatura e pelletteria
La forza dei distretti la forza nella velocità con cui le aziende organizzate in filiera rispondono alle esigenze del mercato
Questo l'abbiamo visto meglio nei decenni scorsi certamente oggi settore vive un attimo un momento di difficoltà e questo è noto a tutti la la grande sfida è come reagire e soprattutto investire in un diciamo innovazione creativa e chiaramente tecnologica
Queste sono state diciamo le caratteristiche più forti e vincenti del made in Italy io vorrei richiamare l'attenzione ed è quello che abbiamo fatto soprattutto negli ultimi mesi
Nei confronti dell'amministrazione pubblica richiamare quanto è importante mantenere e rilanciare e sostenere la centralità dell'Italia
Come me made in Italy e soprattutto ricerca creativa sopra e in particolare Milano perché è Milano perché a Milano rappresenta la capitale della moda del prêt à porter il prêt à porter e la forza teller made in Italy la forza della saper coniugare appunto che attività industria capacità industriale
Perché Milano perché Milano a oggi l'egemonia Antella presentazione della montagna ed è la comunicazione di come il prodotto e di come la moda viene anche presentata la comunicazione nella moda eh
Vincente quando ha soprattutto una ricerca anche qui vigneti che l'attività e soprattutto gli ambiti
Sì Tracy travasano dalle altre attività intesa come ricerca dello stile e ricerca artistica abbiamo presentato soprattutto alla Regione un progetto che prevede la presentazione in ciascun momento di presentazione delle collezioni e tutti voi sapete che ciò succede quattro volte l'anno sia per due volte per la donna due volte per l'uomo un progetto che non solo comunichi la moda ma anche tutto quello che sta
Dietro le quinte
Naturalmente sapete che siamo in pieno svolgimento di Milano dando Milano moda uomo il prêt à porter maschile in questi giorni si svolgono le sfilate che sono iniziate domenica sono circa cinquantaquattro sfilate e cento rappresentazioni showroom
Sono iniziate molto bene i compratori e la stampa da tutto il mondo
Devoti resti sono presentati nei termini che ci aspettavamo abbiamo avuto accrediti soprattutto da parte della stampa italiana e straniera per circa novecentocinquanta presenze
Direi che a questo punto voi mi auguro conosciate la Camera della Moda mi associano di fatto duecento in prese in particolare le società che rappresentano gli stilisti e l'industria della moda nel suo complesso tra queste anche
Parecchi stilisti stranieri
Stimando disposizione per eventuali profondo
Ringraziamo la dottoressa atterravano anche perché ci ha ricordato che l'essenza del made in Italy e anche l'essenza
Diciamo della dei grandi successi dei grandi marchi italiani in effetti sono proprio questa capacità di coniugare in modo direi quasi leonardesco
Una grande creatività un grande pesano in grande stile ma anche poi una grande capacità di fare innovazione tecnologica di fare innovazione sui materiali sulle performances e quindi questo fondersi all'interno soprattutto del sistema della moda
Delle grandi capacità artistico creative su che fanno parte della della storia della tradizione italiana
E ma anche di grandi capacità imprenditoriali e in particolare di grandi capacità di innovazione cioè materiali sulle tecnologie ecco questo tipo di coniugazione questo tipo di matrimoni un po'quello che rende distintivo il made in Italy
E che forse viene da lontano appunto fa parte della nostra cultura della nostra storia
In questo momento come diceva Giulia che anche momento in cui c'è uno scenario competitivo estremamente difficile forse abbiamo bisogno di richiamarci a questo tipo di background questo tipo di patrimonio
Per rifare diciamo un salto di qualità ma dando slancio diciamo queste due componenti che hanno sempre un po'caratterizzata la realtà del nostro settore
Ecco credo che anche su questo su questo filone potremmo sentire un intervento molto interessante quello del dottor Tito Bourgi
Sa Deva io lo so perché so che cosa ne dirà e quindi io so già che interessante fidatevi di me se mi consente no io avrei detto Bourgi oltre a essere presidente ma poiché è oggi ingegner bugie potrà essere presidente dell'associazione tessile italiana che è una delle più importanti
Associazioni del settore imprenditore quindi farà un intervento proprio su questo rapporto tra la storia la tradizione il presente con particolare riferimento alle realtà del tessile italiano e Lombardo anche prego
Professore la ringrazio anche se lei ha anticipato l'acqua l'aggettivo interessante vedremo
Signore e signori autorità colleghi nel veto moltissimi fa estremamente piacere una sala così piena credo che non sia direttore Ventotene pratico ma in pochi non grazie alla famiglia che anche l'ENI perché c'era procurato organizzato una giornata interamente eccezionale ieri io ho fatto un salto velocemente ieri ieri si parlava di questioni o se vado perché dico la mia ignoranza molto più intellettuale se volevo più più andiamo a livello universitario scientifico
Oggi siamo più più più vicini a al mondo imprenditoriale
Simone grazie ai solamente messo un tavolo all'attuale la misura fisico un pochino quote grazie comunque grazie per per l'occasione
Ma gli effetti
Il contesto ai fondo c'è il telaio era una battuta avete visto entrando ti assicuro che funziona ieri sera
Con un po'd'aiuto Poselli Peres velocemente passato di qua somma
Le spolette davanti e dietro il terrore funzione
E contesto voglio dire
Mi fa tornare in mente qualcosa di impianti antico che mi fa piacere ricordare
Per esempio una decina d'anni fa forse di più
Allora ero presidente di una sezione tutto nera oggi si chiama atti perché insieme col paniere ieri
Cosa ha novantuno fanno parte nota la citazione Ida Peritore allora Toto nera abbiamo finanziato e sponsorizzato
Una ricerca filologica che ha scoperto qui vicino via Cappuccio qui vicino una tessitura e poca romana allora sappiate che qui siamo solo centrate nega Leonardo importantissimo eccezionale ma qui vicino poche centinaia di metri c'era una tessitura all'epoca due mila anni fa
Questo mi fa piacere ricordare
E poi sempre andando indietro nei miei ricordi sul nella storia molti più recente occorre ricordare un personaggio io opere inferiori Fiorini e nel cuore evidentemente ma un friulano Carnico che si chiama Jacopo Linux io non so se mai qualcuno avrà esito parlare questo personaggio
Che aveva nel Settecento messi in piedi un'azienda tessile che ha occupato più di cinquanta mila dipendenti abbiamo sponsorizzato intenti una una ricerca su questo personaggio
Questo Europa vera in mente più grosso industriale tessile delle esporta siccome non sapeva bene cosa rendere ha spedito in giro per l'Europa dei personaggi per capire il mercato sotto mandato e credo che abbia inventato il marketing
I propri dipendenti a prezzi popolarissimi e dovendo vivere compravano localmente
E senza avere soldi allora l'Iran muniti di una carta servita per comparare e sulla quale tratteneva lo stipendio credo che fosse l'inizio delle carte di credito perché questo è un po'di folklore però lo dico perché la storia la storia non è ecco non è acqua si dice ma ma è importante nel supporto di quello che oggi avviene quello che poi a terra
L'amico viceministro Urso che voi tutti conoscete è che il continuo ringraziare lo ringrazio ancora oggi ufficialmente invece è molto vicino ed è veramente a a memoria mia il personaggio politico che ci ha aiutato di più a livello nazionale
Certamente Formigoni fa il suo dovere loro l'onorevole lo devo anche ringraziare ma Urso a livello nazionale e internazionale e eccezionale devo dire ci raccontava recentemente in uno dei vari incontri
Come faceva Alcina
Visto che la Cina poi argomenti su cui su cui ci troviamo misurare per la Cina quando Colombo parti per andare a cercare la Cina voi
Ha incrociato
America
E con la Cina allora rappresentava circa intenti si dice numeri il venticinque per cento del commercio mondiale
Cioè cinquecento anni fa già la Cina rappresentata il venticinque per cento del commercio mondiale questo per dire che ho se oggi poi la Cina sta riprendendo questo posto che cinquecento anni fa aveva non è una cosa così strana questo per non per rilassarci rispose Cina certamente ci tiene
Attenti ma riprendo un posto che è assente avuto
Cioè la differenza dico io è che allora il mondo non era modernizzato il mercato era fortissimo ma era localizzato la oggi la Cina dappertutto
Prima di venire qua ho acceso la televisione ho visto un TG intervistata in gli agricoltori chiese lamentavano pesantemente perché dicono che tra pochi giorni poche settimane stanno arrivando dalla Cina prodotti agricoli maniera stranamente è forte pesantemente concorrenziali di nome cartucce
Io ho scoperto
Poteri che la Cina veramente sta diventando qualcosa di così importante
Come fa alla faccia un attimo una parentesi per parlare del mio settore nel nostro settore la mia associazione e tessile il la filiera tessile abbigliamento
Noi la consideriamo oramai una cosa
Molto omogenea non siamo ancora uniti come associazione ci stiamo lavorando processa io spero e penso che questo possa avvenire il mondo nel tessere filamento la filiera del tessile abbigliamento
Unica
Ascoltare come
Alcune manifestazioni Pitti mi dicono
Destinati adesso
Schino riprendendo smalto a noi stessi fa certamente piacere perché nostro prodotto finisce lì
Non tutto perché pazzamente viene anche esportata sotto forma di tessuto ma certamente se il mondo dall'ordinamento mettersi insieme sta avendo un attimo di ripresa ci fa solo piacere il termometro è questo qua
Brevemente prima ricordato il settore a seicento mila dipendenti e sessanta mila circa
Azienda se l'incredibile ma mediamente abbiamo dieci dipendenti per l'azienda perdiamo quale con migliaia e migliaia di dipendenti nomi del risparmio abbiamo anche le piccolissime
Questo per dire che
Un settore fatto così
Ha bisogno per il brand nota dei marchi trainanti non non ci piove sopra però anche bisogno soprattutto per queste aziende piccole che lavorano per ma alcun anche in maniera indipendente adesione che i il sistema venga tutelato aiutato e rilanciato
è per questo che ci stiamo battendo pesantemente in questo caso parlo di attività oggi dell'associazione ritengo alloggi e penso prospettiva domani
Per quei provvedimenti che ci aiutino il sistema Easy pieno
Supporto per per combatterà mi pare
Mi mi riferisco com'è evidente al made in Italy made in Italy
Che è un marchio
Qualcuno dice che è superfluo caricarsi parente
E noi diciamo che eccetto per un settore come il nostro ma son sicuro e questo vale per le per tutto il sistema Motta scartate cioè la li eccetera eccetera e tanti altri settori me Demitri caratterizza un sistema il sistema caratterizzato nel ventitré è un sistema che attraverso il made in Italy viene lanciato fortemente a livello mondiale
Qui da noi CIO prolasso faccio l'argomento amico Giulini petitum perché ce l'hai in argomento lordo riporto perché non non posso non ho citato tengo velocemente però mi sembra che l'uso siccome dire occupare ci occupiamo di politica industriale
Ma Cina ma Sacchi non è l'unica abbiamo la Cina l'India Pakistan anche la Turchia che un po'più vicina come concorrenti come fare
Ora il supporto di tutto quello che
Supporto politico nazionale soprattutto europeo dove la politica oggi viene sviluppata devono portarci a essere concorrenziale che non siamo tranquilli di poterlo fare
La caratteristica nazionale certe volte di portata qui è facile racconta la neonata dire noi siamo il popolo al mondo forse più adatto a interpretare bene questa politica di penetrazione creazione e di eccellenza trattino anche che i nostri concorrenti non ci trattino in maniera non equa noi
Riprendiamo l'orso felino allo lo lo lo diciamo dappertutto domani sono Putzer proprio per questo argomento chiediamo agli altri concorrenti si comportino come noi cioè la reciprocità di trattamento e questo Maresca mite nazionale vale per gli aiuti
Più o meno irregolari
Il Campidoglio
Parole che conoscete siano siano
Strumenti che la nostra concorrenza non debba toccare c'erano parassite certo che noi l'amico Zegna
Oggi non è quanto l'approccio dire cose che li condivide e dire come se
Squadre di calcio toccassero una solo coi piedi e l'altro anche con le mani evidentemente questo magici poteri efferenti
Per continuare spero di non essere noioso su questo argomento ma mi sembra indispensabile a raccontarlo Tirreno
Il settore collabora fortemente
Con la sindacato sulle politiche
Industria questo nel settore tessile abbigliamento è il primo e unico per ora il settore che ha firmato un documento corposo importante insieme al sindacato
Che adesso porteremo prima Palazzo Chigi reparto ex perché è un documento di sostegno al sistema e rilancia
Noi dividiamo sempre le nostre esportazioni nei due aspetti
Chiamiamolo difesa da una parte e attacco dall'altra non siamo sicuri di poter lavorare bene se in uno e di aver bisogno certamente il supporto e anche nell'altro perché appunto a parità di condizioni la nostra caratteristica ci consente un minimo di ottimismo
Un aspetto se vogliamo che fa parte di questa politica vorrei ricordarvi io non so quanti di voi sappiano chelare europea largo penetrante unica Ara importante di consumo al mondo dove non è obbligatorio scrivere sui prodotti l'origine poche stessi ci arrivano da fuori Europa
Non so se proteste risaputo noi lo stiamo raccontando pesantemente un po'dappertutto
Ma chi compra una capo d'abbigliamento uno scarto eccetera potrà sto compra la scarpa che a comprare un marchio passa qua fa bene può non trovare espressa questo capita l'origine che il paese d'acqua importato
E l'Europa ripeto nell'unica zona al mondo dove questo avviene ne stiamo cercando di portare avanti e Urso ci appoggia pesantemente
Una richiesta a livello europeo perché l'Europa diventi come il resto del mondo un Paese dove il compratore il consumatore sappia là dove aveva prodotto lo riteniamo indispensabile per tutelare il consumatore per tutte del sistema noi
Non sopportiamo volentieri una concorrenza subdola fatta attraverso evidentemente di una forma di commercio che non riveli l'origine dei prodotti se non altro o se non altro andò per scontato che la rete le aziende serie la corrente Protti seri le faccio Pilates mi fa piacere vedere questo perché va bene questa tabella per partono poche sere ma senza dire dove arrivano cappotto che arriva a certi Paesi per esempio dovrebbe avere un prezzo a tre quattro
Stiamo lavorando molto chiuso ha ottenuto alcuni risultati sul controllo delle importazioni dalla Cina che ha sempre questo Paese spaventosamente
Pericoloso
Per passare poi ultimo passo a se la Cisco portasse male nella nel esportare troppo a limitare le quantità attraverso clausole di salvaguardia previste dagli accordi
Io credo che quello che stiamo facendo ripeto in accordo col sistema intanto tutti insieme con il lavoro squadra quattro l'amico opaco il discorso è squadra dispiacere anzi infatti se che sia tu mi spiace che non certo Presidente al discorso di squadra quei proprio perché lo sapete è parte del sistema è è è fatto così e la squadra si sta comportando molto bene
Il costo di squadra funziona a alle condizioni che stavo racconta
Guardo l'orologio volevo se volete e e quasi una una
Una battuta che vorrei fare per concludere ma solo per ricordarsi il perché
E spero che traspare dalle parole l'ottimismo ci può essere alle condizioni per cui possa esistere
Perché questo Paese che ha prodotto fenomeni come Leonardo produce fenomeni venga ho citato uno storico ma certamente tutti i nostri grandi stilisti fanno parte di questo sistema è fatto così qua ne parlano e parlano anni fa con l'arco all'amico Giordano dunque sette divertente non mi ricordo sì io dicevo io Bice Valori la teoria dalle quattro stagioni o dalla folla il quarantacinquesimo parallelo ho sentito la conosce fotostatiche la conoscono condotta dal dottor cosa questo discorso ma che a me piace perché
Rappresenta bene la realtà nazionale
I popoli che vivono a latitudini zero Equatore facile Titta
Fantasia sfrenata creatività eccezionale isolato scarsa scarsissima forma organizzativa perché perché il premette la ditta non lo richiede d'altra parte chi gavetta ai ai paralleli alti dove si sei mesi
Regia giornaliere sei notti la fatica per dividere e tremenda per cui
Il contesto locale
Non aiuta a essere notevolmente fantasiosi creative eccetera invece obbliga alla forma organizzativa molto stretta patto vestita dove stanno i popoli con la realtà che vuol sapere culture futura nasce anche da questo
Escono a coniugare pene due caratteristiche
Di organizzazione di cattività a metà Fraser novanta quarantacinquesimo parallelo
Possiamo teorie divertente non so se sapete che il quarantacinquesimo parallelo passa a Voghera o che passati quindi e non per niente allora qualcuno ha ha ha scritto musiche che è tuttora aggiornate ogni cinque minuti e quattro stagioni un popolo che ogni tre mesi a colori profumi e sapori diversi non può che essere creati quindi questo Jensen abbiamo abbiamo sempre avuto son sicuro che in prospettiva quindi corredato da una serie di prospettive e e regole che la mondializzazione ci ho pregato a bere ecco credo che in queste condizioni si possa vedere guardare al futuro con un minimo di ottimismo grazie
Ecco io ve l'avevo detto che era interessante perché anche se si trattava solo di un intervento introduttivo comunque non è è stato molto completo ci ha sicuramente già introdotti al al vivo del del tema ecco volevo sottolineare una cosa che molto mi è molto piaciuta questo riferimento alle strategie di difesa ma anche di attacco o no
Perché devo riconoscere che effettivamente andando un po'in giro per le tale per i distretti ultimamente ahimè diciamo il clima non è molto ottimistico né quindi si tende un po'troppo parlare soltanto della difesa no
Ecco io personalmente sono molto d'accordo con quello che ha appena detto l'ingegnere con quello che sta facendo tutto il sistema moda italiano
Per garantire sì anche in ambito Unione Europea delle condizioni di commercio internazionale che siano eque che siano trasparenti
Che salvaguardino papato il consumatore finale dall'altra anche diciamo l'impresa che competono sul mercato seguendo delle regole del gioco chiare e pulite e trasparenti moderne
E quindi da questo punto di vista sicuramente tanto per citare ancora la Cina è giusto che questo concorrente in qualche modo si adegui anche a queste regole del gioco tra virgolette pulite ecco però sono altrettanto convinto che comunque non basti oggi lavorare
Su questo fronte su questo fronte della giusta difesa dei propri interessi ma un sistema come il nostro anche per la storia la tradizione e la cultura che ha deve anche guardare all'attacco a come riuscire e questo lo devono fare anche i singoli imprenditori e tutti i giorni della propria azienda cercare di aumentare eventualmente il divario competitivo rispetto a questi nove concorrenti quindi come ridare slancio
Alla competitività delle nostre imprese
E devo dire che da questo punto di vista appunto il tema di oggi e che poi è quello dell'innovazione e quindi anche all'interno di questo tipo di settore torna essere diciamo in tema di assoluta attualità e rilevanza
Bene allora adesso facciamo un piccolo cambiamento di programma anche se il dottor Giulini che era lì in prima fila forse si è allontanato un attimo
Perché il di professore Giorello è in arrivo no e quindi l'ipotesi era di fare una piccola inversione dell'intervento
Però Giulini nel frattempo si è assentato almeno io non lo vedo
Sicuramente qua da qualche parte
Vediamo un attimino
Altrimenti facciamo magari intervenire a qualcuno se qualcuno ma magari qualche domanda già sugli interventi che ci sono stati finora
Allora non vedo ancora all'orizzonte Vittorio Giulini
Lo stanno intervistando premette lui giustamente si aspettava di di intervenire in seconda battuta allora a questo punto direi d'imperio come modella muore Corrado vedo che è presente perché noi siamo bravi abbiamo delle alternative prende la parola al posto del professor Giorello il professor Corrado Sinigaglia docente di di filosofia della scienza all'Università Statale di Milano e farà lui l'intervento diciamo che ha preparato con Giulio Giorello sull'idea di novità Leonardo prego ancora
Io ringrazio diciamo i i relatori che sono intervenuti finora se vogliono che si possono accomodare se vogliono rimanere qua per partecipare al dibattito lascio a loro decidere
Ecco casomai dopo se ci sono delle domande possiamo richiamarli per rispondere sappiate domande grazie mille
Quindi Corrado
Ecco non siamo molto flessibili e ci siamo adattati alla alla situazione questo credo che faccia parte anche del del modello del made in Italy e quindi a te la parola poi quando arriverà il tuo collega Giorello questo punto ecco magari di possiamo far dire qualche cosa alla fine prego va bene
Allora io ringrazio da parte anche di Giulio Giorello gli organizzatori di questo incontro direttore del museo che tutti voi
E
Il tono del
Del di questo intervento sarà un po'diverso dalle parole che finora avete sentito
Anche se devo dire
Da tutti gli interventi che mi hanno preceduto mie notare sia emersa un'idea che è molto vicina
Alla idea di novità appunto il neonato e cioè cerco di dirla con parole mie riprendendo spero coerente correttamente il pensiero di chi mi ha preceduto
L'idea che fondamentalmente la forma più alta di Rispetto nei confronti della propria tradizione
La sua trasformazione creativa in altri termini appunto l'invenzione
Però quando parliamo di novità e innovatività di Leonardo forse dobbiamo fare qualche piccola precisazione
Perché spesso
Quest'idea è associata un'altra idea e cioè all'idea della profonda modernità di Leonardo
Qualcuno molti nella creazione di questi della figura mitica Leonardo si sono si è spinto a parlare di una sorta di padre della scienza moderna
E se noi in fondo guardiamo a molte delle of delle affermazioni che ricorrono in migliaia delle sue annotazioni certo non possiamo non rimanere stupiti
Innanzitutto
L'insistenza con cui ragionato ritorna sull'importanza di coniugare l'astrazione della matematica
Con la concretezza dell'esperienza ma anche la consapevolezza che l'Unione appunto di matematica e di esperienza
Non è scevra di difficoltà
La diffidenza per esempio con cui Leonardo si esprime nei confronti degli alchimisti di cui però attenzione lotta alla capacità di sperimentare sulle cose labile uso delle mani
E soprattutto le lì l'inventiva efficacia dei loro strumenti
Un'altra espressione che colpisce e per esempio sofferenza che Leonardo ha nei confronti di ogni richiamo all'autorità
E anche soprattutto l'importanza più volte ribadita di unire l'arte dei meccanici con il sapere dei teorici
E poi credo che questo sia un punto chiave per una concezione del sapere come noi l'abbiamo poi elaborata l'idea e la la la forte critica che Leonardo
Avanza nei confronti di una pratica che sia o che rimanga separata dalla scienza permettetemi una piccola citazione perché la trovo bellissima
Quelli che si innamora anti pratica senza scienza sono come il nocchiere che c'entra il Naviglio senza timone o bussola che Maya certezza dove si vada
E allora e per concludere ancora
Quello che colpisce perché la ribadita convinzione che si che la esperienza per usare un termine dj appunto Nardo riduca il silenzio le lingue dei litiganti l'eterno gridare dei sofisti
Ma se queste affermazione se ne potrebbero citare molte di più ovviamente ci fanno quasi assaporare un Leonardo molto vicino alla scienza moderna per come noi la conosciamo dal Seicento in poi
Ha ragione hanno ragione quelli storici penso a Paolo Rossi ma anche la grande lezione storica di cui avrei o alla lezione di Eugenio carrello che ci dicono che invano
Permettetemi una citazione cercheremo il Leonardo le linee essenziali e costitutive della nostra immagine della scienza moderna
La sua è una ricerca piena di balena anche intuizioni critiche geniali vedute
Ma non giunge mai a quella sistematicità che caratteristica fondamentale della scienza e della tecnica moderna
La sua indagine e oscilla di continuo tra l'esperimento è l'annotazione
E però appare per così dire frantumate polverizzata in una serie di a osservazioni sparse di appunti scritti per se medesimo
Dunque collocare Leonardo tra i fondatori della scienza moderna vuol dire collocare il suo ritratto in un luogo sbagliato della galleria
Sovrapporre la sua scienza e alla sua immagine della scienza la nostra immagine non giova né ha giovato se non a oscurare le questioni
Dunque se vogliamo comprendere davvero il lavoro permettetemi di dire scientifico ma scientifico nel senso della scientificità di Leonardo
Cioè il suo carattere il carattere profondamente innovativo delle sue intuizioni non dobbiamo sovrapporre la nostra immagine di scienza e di tecnica
Dobbiamo semmai in in innanzitutto tener conto del modo in cui le sue intuizioni ci sono giunte
E cioè i frammenti di Leonardo quei frammenti di cui parlavano sono dei veri e propri work in progress sono organizzati spesso in maniera casuale
Scrive Leonardo attenderò solamente a trovare casa invenzioni che le metterò successivamente secondo che ne vengano sì che per ora non timbrare degli Arai merita Reichlin elettore se qui si fa gran salti da materia a materia
E tuttavia questi grandi salti
Ci permettono di cogliere si i di cogliere il farsi stesso di una ricerca che nella miriade di campi in cui spazia
Si sforza sempre di conciliare il sapere tramandato appunto la tra la tradizione di cui parlavamo prima
Con le multiforme invenzioni il termine di Leonardo
Della natura
E la cosa più interessante credo e che se noi esaminiamo molto rapidamente per esempio gli studi sulle macchine realizzati all'epoca in cui lavorava la bottega del Verrocchio e giungiamo così come una specie di rapido volo ai manoscritti anatomici della tarda maturità
Noi crediamo che questo sforzo di conciliare la tradizione e la natura la tradizione reale si realizza de Leonardo attraverso un linguaggio privilegiato e cioè il disegno
Il quale più di ogni altro appare in grado di conferire dignità teorica al sapere pratico dei nuovi ceti cioè quelli degli artigiani degli artisti dei tecnici non possiamo non ricordare il celebre passo del DVD pittura in cui Leonardo dichiara che la pittura col suo principio cioè il disegno insegna all'architetture a fare che il suo Di Finizio si renda grati grato all'occhio
Questa lì con con i tori ti diversi vasi agli orefici I tessitori ai Recam attori questa trovato di caratteri cioè la pittura con i quali si esprime i diversi linguaggi
Questa ha dato di caratteri tagliare i sovietici questa insegnato l'assicurazione alla geometria
Questa insegna all'in macchina attori e all'ingegnere
E quindi il disegno non si riduce a un semplice strumento da figurativo che ha altrove il suo metodo la sua logica il disegno di pittura di Leonardo sono essi stessi atti di conoscenza scientifica
Ossia veri e propri indagini critiche sulla realtà naturale
La volontà di come scrive lo stesso Leonardo per rendere tutto visibile contribuisce a in maniera decisiva all'invenzione di un metodo preciso di raffigurazione e di descrizione della realtà
Un metodo in cui per in prendere ancora le parole di un grande storico italiano della scienza come Paolo Rossi il generico empirismo si fa sperimentalismo l'esperienza dal luogo alla ricerca attiva di operativa
Sicché scrive ancora Paolo Rossi
Andrebbe attribuita esso cioè appunto al a questo modo di raffigurare per le scienze descrittive la stessa importanza che avranno nel diciassettesimo secolo l'invenzione del telescopio e del microscopio e non possiamo non renderci conto di come ciò appaia confermato data da quella enorme straordinaria
Tali e tanti disegni in cui Leonardo inizia quel lungo viaggio nei segreti e nelle forme della natura cerca per carpirne come egli scrive legge cause e in questo viaggio appunto nelle segrete della natura degli realizzerà una straordinaria sintesi di tecnica arte e scienza
Basterebbe
Non andare molto lontano quando uscite guardate sulle pareti dei corridoi e non potete non essere colpiti di fronte disegni
Anatomici quelli che con che riguardano non solo arti e muscoli ma anche il sistema cardiocircolatorio sistema digerente sistema riproduttivo nonché
In quei disegni voi trovate raffigurata
In maniera straordinariamente inventive originale che cosa la grande tradizione che risale alla Psicologia aristotelica e che porta con sé tutta una serie di problemi per esempio quello del rapporto fa quella che si chiamava al tempo l'energia vitale
Tra l'energia immotivati l'energia intellettiva e soprattutto le manifestazioni corporee italiane oggi
Ma Traverso ma in quei ma in quelle raffigurazioni voi vedrete anche il prendeva sempre più corpo di un approccio quantitativo volto lo studio delle proporzioni e alla misura per esempio del sistema scheletrico
E per e non si può poi non ricordare il celebre uomo vittoriani
Ma sempre per citare ancora alcune altre grandi esperienze pensiamo a Libero De figura umana in cui Leonardo si propone di indagare tanto le strutture anatomiche solide appunto suscettibile di misurazioni quanto quelle che chiama Moggi fluidi come i vasi Michelle il sangue
E la cui la presentazione di nuovo sì innesta sulla tradizione medica degli spiriti vitali
Non è un caso che in quel periodo Leonardo così attento a questi due elementi in quel periodo prenda forma prendano forma visiva tre grandi progetti architettonici con me appunto
Lo straordinario piano urbanistico che prevede abitazioni strade canali disposti su piani diversi nei attenzione estraneo
Se pensiamo risaliamo un po'più avanti agli studi di Leonardo nella sempre studiano anatomici di Leonardo in particolar modo agli studi di anatomia comparata
In cui Leonardo non solo continua quella pratica della misura della proporzione di cui dicevamo prima
Ma anche ex e nei disegni questo appare straordinariamente evidente insiste sulla sostanziale continuità che c'è tra l'uomo e l'animale
Tutti gli animali terrestri scrive hanno similitudine di membra cioè muscoli nervi ossa in nulla si Vaticano cenoni lunghezza o in grosse
Se nel disegno questa similitudine appare evidente ed è sorprende molto sapete assai poco che proprio in quel periodo Lonardo ritorni a riprendere una dei grandi sogni è uno dei grandi se volete disegni intuizioni cioè quello del volo umano
L'analogia tra l'animale e l'umano
Porta di nuovo a pensare a progettare pensiamo al Codice sul volo degli uccelli
Una macchina volante che appunto rispondere duettare due differenti modalità del volo cioè appunto tentando di riprodurre il movimento di abbassamento innalzamento delle ali oppure cercando di riprodurre le manovre di equilibrio realizzate dall'uccello del volo Az
Va detto ma questo forse interessa più gli storici ma
Che Leonardo quel periodo non spiega bene come integrare di funzioni in seguito sembra più dar corpo alla applicabilità maggior applicabilità del volo a vela e si volge poi infine anche lo studio dell'elica aerea nella convinzione scrive che se questo strumento fatto vite sarà ben fatto Montera finale
E nella nostra disamine appunto la funzione olistica del disegno in cui pop corn sintesi arte tecniche scienza non possiamo non ricordare gli studi di Leonardo sulla prospettiva
In cui confluiscono sia l'ottica che l'oftalmologia
Ma neanche possiamo dimenticare gli straordinari risultati ottenuti nella progettazione di ponte valvole idrauliche chiuse di Canale che sovraintendono all'ordinamento delle acque abbassandone può innalzando il livello
L'applicazione delle cosette viti di Archimede rappresenta uno dei capitoli più affascinanti della storia dell'ingegneria e lo stesso si può dire degli oltre trenta disegni relativi alla applicazione di dispositivi atti a sfruttare la forza idrica
Come fonte principale di energia per i processi di fabbricazione e non possiamo neanche non di ricordare i numerosi progetti per creare canali che aumentassero la navigabilità dell'Ata o dell'arma
I marchingegni ecco e escogitate per consentire a un Palombaro chi lavora sott'acqua
E una citazione meritano anche le altrettante geniali ricerche nel campo della balistica delle macchine da guerra e delle fortezze
Ma
Per avere un ultimo e breve accenno
Ci preme ricordare anche le grandi intuizioni in astronomia di Leonardo
Per esempio laddove egli non solo riconosce al sole magnitudine virtù sono parole sue superiori a quelli di qualunque altro Corpo celeste
Ma parla della terra come di un corpo di un ascolto di una stella che si muove al centro degli elementi perfetto tra l'altro sono parole sempre di Lonato del flusso e riflusso del mare
Può sembrare curioso perché Leonardo ritiene che una delle cause del motore a terra è proprio le maree inversamente cioè spiega il moto da terra richiamandosi ad amare e non il contrario
Ma la cosa interessante l'idea è l'assimilazione e lo si vede ex benissimo nei disegni anche questi nel corridoio
Cioè l'idea che il che la terra sia appunto una stella quasi simile alla luna
E
Proprio la luna sul di dedicati come dicevo alcuni dei disegni più belli in cui Leonardo
Ci raffigurati in modo straordinario tanto il fenomeno delle fasi lunari quanto quello della cosiddetta luce cinerea quello di cui della cui spiegazione appunto rivendica la paternità Galileo Galilei nel suo sedevo sul su corpo opaco e solido come la terra la luna illuminata oltre che dal sole
Da una sorta di luce seconda che la luce appunto del sole riflessa dalla terra
E così come nelle notti di luna la terra e illuminata dal nostro satellite questa luce riflessa illuminando le parti oscure della luna visibile dalla Terra le tende appunto grigia
Leonardo pensa in analogia alla riflessione però accade di stecche immagina che tanto nel caso della terra quanto in quello della luna la luce di solare si è riflessa dall'acqua e quindi immaginate la riflessione avvenga dagli oceani della Terra che dagli accenti della luce
E se dalla terra non vediamo una miriade di singoli immagine solare distinte dagli spazi Dunga tonda tonda e perché la grande distanza che separava l'una dalla terra finisce per comporre le varie immagini in un in un in un'unica immagine luminosa di modo che scrive Leonardo e pare tutto un sole continua Antonelli molti Sori specchiati nelle multe in conclusione se possiamo in gran parte condividere il giudizio di studi grandi storici come quelli che citavo prima o come appunto
All'ex Santo il re per cui scrive quell'esperienza di Leonardo rappresenta il punto più alto di quel pensiero tecnico del senso comune che non dipende dal pensiero scientifico e tuttavia negli assorbe incorpora molti degli aspetti essenziali
Scrive ancora cogliere inventando e adattando scoperte
Ticket ha bisogno non è questo il senso dell'innovazione non è questo il vero senso della creazione ebbene se condividiamo a questo punto di vista non possiamo fare a meno di notare come in questa invenzione in cui scoperte antiche sono adattate bisogni nuovi Leonardo abbia finito per trasformare le regole stesse della tecnica
Realizzando congegni la cui su perfezione superava di gran lunga i prodotti della tecnica tra virgolette scientifica della tecnica appunto alta che allora muoveva i suoi primi passi
Insomma i fogli di Leonardo nella loro irripetibile mescolanza di parole di disegni ci permettono di avvicinarci a una sorta di soglia e di cominciare a gettare lo sguardo a quella compenetrazione tecnica di tecnica arte e scienza
Che a noi oggi appare quasi impossibile è illusoria ma che allora fu straordinariamente reale ed efficaci grazie
Ecco davvero direi affascinante questa lettura
Colpisce ancora di più che diciamo
Ai suoi tempi Leonardo abbia potuto essere l'espressione di un insieme di scienza e di conoscenze così diverse tra loro che però sapeva combinare con una sintesi creativa assolutamente originale
E devo dire devo devo riconoscere che in effetti questo tipo di di concezione che cerca di mettere insieme cose così diverso l'arte la cultura estetica
La capacità di fare il mestiere il lavoro delle mani
E poi queste esaltazione anche della dimensione della tecnica della scienza ecco io queste tre cose le trovo completamente dentro nel sistema della moda fosse l'essenza della moda e proprio come in nessun altro settore la capacità di mettere insieme queste tre cose così diverso nell'arte la capacità di fare però anche la tecnica e quindi anche la scienza che forse noi italiani siamo stati bravi siamo bravi in questo settore magari siamo un po'meno bravi in altri settori ad esempio nei settori tecnologici puri no
Perché nel nostro Paese per un anche per il famoso quarantacinquesimo parallelo forse c'è una esclusiva combinazioni di queste tre grandi capacità che forse nel nel prodotto Tess nella moda in generale ma anche in un paio di scarpe riescono a trovare una sintesi
Una sintesi quasi perfetta ecco io credo che sia importante ancora una volta a fare
Una riflessione appunto storica su una un un attesta come Leonardo perché probabilmente andiamo alla radice anche di quello che che siamo noi italiani che cosa sappiamo fare noi italiani anche quando facciamo facciamo impresa
Molto bene direi che facciamo un passo avanti e abbiamo il dottor Vittorio Giulini Vittorio Giulini pasta presidente di di sistema Moda Italia che
è l'altra grande associazione che rappresenta l'industria del del tessile abbigliamento attualmente vicepresidente
Il sistema modi tale direi soprattutto un imprenditore sia Tersite che di abbigliamento con questo marchio lì o là
Che fa abbigliamento opere per signore con dei bellissimi telaio che mi risulta che abbiano anche una certa una certa tradizione ecco ma il dottor Giulini ha sempre avuto a questa grande passione per la storia per latte per la cultura che in qualche modo anche sempre un pochettino contaminato le sue vicende imprenditoriali e quindi a Luigi è stata data la responsabilità di delineare appunto sul solco della tradizione appunto la tradizione del made in Italy dispetto poi anche gli scenari
Attuale lei Giulini venendo a questo convegno mi faccia una domanda che mi sembra di un'ovvietà assoluta
Come mai questo telaio è stato costruito nel due mila e cinque e non nel mille quattrocentonovantasei anticipando di due secoli o tre la rivoluzione industriale
Nell'ambito del tessile
Forse una domanda ovvia che però la stessa che tu ci facciamo chiedendoci come mai mi nell'Impero romano i mulini ad acqua usavano per le fontane per le terme e non per dare l'avvio alla rivoluzione industriale
E ancora come mai nel Rinascimento che conosceva le forme di energia conosceva la rotazione triennale in agricoltura conosceva le tecniche bancarie non è iniziata la rivoluzione industriale cioè dovuto aspettare l'Inghilterra del Settecento
Le risposte sono le più varie c'è chi dice che era l'economia degli schiavi che non detta rendeva duramente conveniente il salto dalla rivoluzione industriale c'è chi dice che era il disprezzo del lavoro manuale tipico della Società del Rinascimento
Io credo perlomeno letto una delle tesi che mi ha affascinato di più
Credo che effettivamente fino al Settecento i mezzi a disposizione dell'industria dell'epoca in particolare del tessile erano largamente sufficiente per soddisfare qualunque tipo di domani nel Settecento la combinazione fra l'esplosiva crescita della popolazione legata alle nuove culture il mais il pomodoro la patacca che han permesso quasi il raddoppio della propria popolazione europea e soprattutto la conquista dell'India
Il secondo più ricco paese del mondo dopo la Cina prima Burgio citato che la Cina rappresentava nel Cinquecento il venticinque per cento del commercio mondiale
Insieme all'India rappresentavano il quaranta per cento compete del commercio mondiale ed erano definiti la tomba dell'oro e dell'argento in quanto non si poteva comprare nulla dei prodotti preziosi che venivano dal cinema e l'India se non pagando il in ore per cento
Ebbene nell'Inghilterra del Settecento la concomitanza fra la fortissima crescita della popolazione
E
Un mercato nuovo l'India di dimensioni incalcolabili rispetto all'economia dell'epoca ha determinato per la prima volta l'esigenza di inventare qualche cosa di nuovo perché qui i mezzi a disposizione non si poteva saturare
Queste questi mercati ma io credo che per il made in Italy Leonardo c'è un'ulteriore risposta nella realtà alla fine del Quattrocento di quel telaio non c'era nessun bisogno primo perché i telai esistenti soddisfacevano la domanda
Secondo perché comunque gli artigiani delle corporazioni si sarebbero opposti all'immissione del telaio
E terzo che è più importante di tutti perché prodotto che ne usciva era un prodotto banale e già allora non c'era nessun bisogno di banalità
In realtà oggi noi viviamo in un mondo molto particolare io credo che viviamo in un momento di svolta di confusione forse la ruota prodiana del potere sta girando di nuovo
Non a caso in questo momento si parla per lo meno nel mondo anglosassone del predominio della finanza
Di moda dimenticando che la finanza è l'autunno opulento di tutte le cerimonie lo è stata per il nostro Paese per l'Olanda prestata per l'Inghilterra lo è a mio avviso per l'America di oggi
Basta pensare che l'America nel mille novecentodiciotto quando apprese il potere del mondo aveva quattro caratteristiche dei salari doppi rispetto a quelli europei una bilancia dei pagamenti in attivo incontenibile
Un risparmio colossale una posizione creditizia rispetto a tutto il mondo ora se questi quattro pilastri sono alla base del potere
Mi sembra che in questo momento nei tre grandi blocchi del mondo l'uso all'Europa e la grande area confuciana
Ciapponi Cina Taiwan eccetera Europa e area confuciana sono sicuramente più vicini a prendere di nuovo la la base del potere
Che non la
E in questo quadro cosa rappresenta l'Italia oggi Italia non dimentichiamolo sentito parlare
In modo osannanti e del nostro Paese giusto siamo italiani richiamo dimentica Don't possiamo dimenticare i limiti
Abbiamo cinquanta milioni d'abitanti su sei miliardi meno dell'un per cento siamo un Paese sempre più piccolo non abbiamo nessuna speranza nei modelli globali perché dall'automobile alla chimica
Dalla Grande Meccanica le banche le assicurazioni non saremo mai numeri uno
L'unica nostra speranza l'unico nostro modello vincente eque del made in Italy
Che cos'è il made in Italy made in Italy e quel modello spontaneo nato tumultuosa mente nel dopoguerra nato da una serie di piccole e medie imprese
Potremmo dire un po'sfigati tutto sommato rispetto ai grandi modelli pubblici di Taranto e compagnia bella di Bagnoli terapia
Queste micro piccole e medie imprese hanno inventato questo modello che è stato definito come la filiera dalla produzione era alla distribuzione
Con due innovazioni fondamentali a monte il distretto industriale a valle della catena di negozi dei centri storici opposti alla grande disposizioni proprio distribuzione organizzata
E con il Desailly che a monte trasforma la tecnologia in arte a valle esalta la bellezza delle vie dei centri storici dove sono ubicati i punti indicata invece
Noi su questo modello non abbiam fatto devo dire nessuna riflessione perché l'abbiamo teorizzato muta vogliamo minimamente collegato una tradizione storica perché se non fosse collegato della tradizione storica in realtà sarebbe un modello perdente io ho provato a riflettere su questo argomento è una mia risposta magari fantasiosa opera comunico io credo che questo modello
Viene in presa diretta dal modello delle corporazioni medievali e poi del Rinascimento e poi attive fino al Settecento
Che erano corporazioni di arti e mestieri di artigiani invita e che si trasformavano in confraternite per assistere nella morte i maestri delle corporazioni stesse
I fatti la
Nel corporazioni controllano è stato la l'intero ciclo di produzione nella Firenze del Duecento L'Arte della lana poi in quella del Trecento L'Arte di Calimala che era l'arte della tintoria delle finte il finissaggio
Con avevano dei segreti industriali che ho oggi noi non conosciamo neppure e infine nel quando più tardi con decreto della rana si afferma la seta
Il predominio della sete durato finché gli italiani hanno potuto conservare il segreto del Tercio del Tor Cintoia sulla setta di cui ieri abbiamo visto le fotografie proprio in questo convegno una volta che questo segreto è passato nel nord Europa anche il mercato della setta a declinare
Non solo all'apprendista diventava maestro realizzando il cosiddetto capolavoro nel quale doveva dimostrare la sua padronanza tecnologica
L'organizzazione del lavoro e qui udite udite parliamo oscillava tra la concentrazione della città nell'ambito delle botteghe diversa artigiane la delocalizzazione delle kamikaze in quanto il suo sogno donne era erano molto più basso perché il consiglio di non calcolata rispetto al proprio alla volontà umana ma lei corporazioni non controllavano soltanto la produzione
Controllano anche la distribuzione perché i prezzi erano splendidamente fissati e tutto ha funzionato cioè nella miseria fino a quando prima gli olandesi e poi la rivoluzione industriale non hanno invaso mercato sull'Italia che però sulle esigenze non c'era Europa trasformata centoventisei Giuseppe il terzo polo del modello di made in Italy accanto al controllo della produzione e della distribuzione è il controllo del Desailly
Ma il design era presenti si modella corporazioni in un modo molto più avanzato di oggi perché non era soltanto la ricerca di qualità nell'oggetto il tessuto
O Lacorazza costo o la le armi costruite a Milano
Ma arrivava perfino degli oggetti che sono stati auto controproducenti per noi quando gli italiani costruivano gli artigiani italiani costruivano i cannoni di bronzo e ogni artigiano costruiva il cannone con le sue palle con suo calibro nell'Inghilterra elisabettiana
E costruire Calloni di ferro standard li metteva sulle navi e con questo a via il suo dominio sui binari
Ma a parte questo ruolo diretto c'era un ruolo indiretto che oggi si è purtroppo in gran parte perduto le confraternite erano fra le grandi committenti artistiche
Dell'epoca dalla scuola di carte di San Rocco a Venezia di Tintoretto la Madonna della Misericordia di Caravaggio le cappelle della chiesa di Sant'Angelo a Milano tanto per citarne tre a memoria
Sono frutto di committenze di confraternite cioè la commissioni degli artigiani erano fortemente coinvolte nella vita storico-artistica delle città
E qui devo dire perché ho fatto un po'di militanti nel successo industriale mi è capitato di arrivare in città strepitose e di trovare che l'unico palazzo orribile era quello dell'Associazione industriali che non era né di un grande architetto Neroni mobili d'epoca
Come mi capita di andare in piccoli centri e trovare fu il grande industriale locale ci ha costruito una splendida casa dal geometra con barbecue e la piscina
E i palazzetti della città sono in rovina questo non sarebbe successo assolutamente nell'Italia
Del Quattrocento e del Cinquecento
Oggi è chiaro che in questo modello il ruolo del design ha un ruolo fondamentale
Con un doppio incluso che insieme uno stimolo continuo
Perché nell'ambito dell'intesa
C'è prima di tutto l'occhio il nostro occhio si abitua alla bellezza a scegliere un colore un tessuto una forma nuova
In quante è completo e continuamente bombardato da una varietà di stimoli continui che parte dal paesaggio finalmente riconosciuto degna culturale
Noi abbiamo una fortuna di essere il Paese con la più alta varietà di paesaggi nello spazio più piccolo perché siamo al centro del Mediterraneo e quindi siamo piccoli però abbiamo una varietà di paesaggi incredibile in pochissimi chilometri
E poi abbiamo l'importanza dei beni culturali che quei quattro secoli di predominio assoluto economico culturale hanno creato
E che poi con un pizzico di fortuna quella ci vuole sempre nella vita ci sono anche conservati molto più di altri paesi perché sicuramente noi non abbiamo avuto la rivoluzione francese che
A parte le grandi libertà fraternità eccetera per i beni culturali francesi è stata una catastrofe perché non è rimasto assolutamente nulla
Non abbiamo avuto la guerra in Germania che purtroppo ha distrutto tutto neanche la rivoluzione francese
L'opzione spagnola
Ma soprattutto abbiamo dei beni culturali che non sono dei codici archeologici non sono le tirannidi non solo il Colosseo i beni culturali sono i fondi dove noi viviamo dove noi facciamo i convegni come questo fanno parte delle strade delle nostre città seminano i nostri paesaggi e quindi hanno un influsso su di noi
Inconscio enormemente più forte di quanto noi stessi ci aspettiamo
Quindi a questo punto mi si è chiesto di fare un esame anche di quali scelte ci possono essere per il nostro Paese
Una è quella di accettare il declino ovvio
Ma avendo chiaro però che il declino non è un termine assoluto è un parametro relativo secondo quello a cui ci si confronta allora è chiaro che se voi ci confrontiamo
Alla crescita di un PIL noi abbiamo un PIL che non è in crescita
Però se noi andiamo a guardare questo PIL e vediamo che per esempio il PIL USA è formato per il settantuno per cento dei colta i consumi privati di famiglie indebitate
Allora io credo nella mia modesta esperienza di vita che non ho mai giudicato ricca una famiglia perché spendeva molto ho sempre giudicato ricca se spendeva poco e aveva poi un tenore
Un un livello praticamente di solida familiare molto più quindi un declino rispetto al concetto abituare del PIL un declino rispetto all'industria globale di Marsala di cui Wal-Mart è il più chiaro esempio l'ora di fronte a questi terrori a questi parametri noi saremo sicuramente sempre in declino
Come anche se era in declino
Sulla base della quota del commercio mondiale è ovvio se altri crescano noi definiamo è impossibile che un Paese che ha meno dell'un per cento della popolazione nel mondo possedere il cinque per cento del commercio mondiale il mondo e antistorico cioè
Non è possibile quindi su questi parametri il nostro è un declino
Possiamo anche fare un'altra scelta pianificare laccio la crescita ma nell'ambito di quei valori che costituiscono il massimo delle nostre eccellenze cioè
La qualità di vita la capacità d'innovazione di trasformare in arte gli oggetti del quotidiano il settore nei quali made in Italia crea e ha saputo crearsi una leadership a livello mondiale
E in questa strategia attivare un legame sempre più stretto con i beni culturali a livello di associazioni italiane vittoriani di categoria
A livello di singoli imprenditori
Questo legame oggi non c'è non esiste noi oggi come imprenditori siamo vissuti dagli operatori culturali come dei mecenati che stacca un assegno per una mostra al Museo qualche cosa
I nostri antenati nel Cinquecento erano degli operatori culturali in prima persona
Operatori culturali attraverso le loro attività industriali
Attraverso un collegati un collegamento strettissimo con gli artisti che anno per anno della città del presente e del passato i medici sono stati grandissimi banchieri i più grandi collezionisti di antichità
Greco-romane della storia inaccettabile facce non attenevano il convegno sulla riunione delle chiese
E a Firenze sì perché ci tenevano alla gloria di Firenze ma soprattutto perché a quel convegno arrivavano i grandi prelati le grandi famiglie greche che portavano gli oggetti che le con umanità vendere che Lorenzo il Magnifico comprare
Quindi c'era anche un retropensiero con un'attenzione ai beni culturali del presente e del passato
Questo non esiste non esistono collegamenti con le associazioni con Italia Nostra parte dell'associazione industriali non esistono collegamenti con Italia Nostra col falco i beni culturali con le dimore storiche e compagnia bella se non a livello singoli
Allora io credo che questa nuova strategia ci consente di attuare un made in Italy sempre più originale fondato sui due grandi pilastri del nostro successo innovazione ed esami
Non metterà ricerca perché ricerca innovazione sono sinonimi ma cosa vuol dire innovazione parola che si usa a tantissime volte innovazione vuol dire
Non fare un prodotto nuovo vuol dire essere nuovi in tutto nella strategia di impresa nella comunicazione
Oggi se ne parliamo con un guru della moda ci insegna subito quali sono le strategie giuste cioè se ho peccato che con le strategie negli ultimi vent'anni permesso forse a due aziende di avere successo
E alle altre novantotto per cento di non avere nessun successo quali sono le strategie innovative
Geox tratteggia assolutamente fuori da qualunque Taranto dalla moda innervazione del Mart nell'immagine eccetera disse alte strategia mai vista
Calzedonia che contezza Denis addirittura fa concorrenza a Zara eppure non segue nessuna delle strategie classiche della moto
E infine una fondazione che ho fatto spesso
E che crea scandalo il più grande stilista italiano se lo misuriamo sul piano di quanto patrimonio creato e Benetton perché quello che è stato innovativo del prodotto innovativo neglette innovativo dalla comunicazione con noi con Oliviero Toscani
Perfino innovativo nella diversificazione perché anziché a comprarsi un'azienda di articoli sportivi che gli è andata male se comprato le autostrade e ha fatto l'affare del secolo
Quindi oggi l'innovazione per avere successo nel mondo della moda bisogna essere DiVersi bisogna essere unici
Seguire le strade da tutte significa soltanto essere dei numeri due dei numeri tre rispetto ai leader e oggi nel mondo in cui viviamo non c'è spazio per numeri due per numeri tre
E infine innovazione nella filiera io ho fatto tanti anni presidente di SMI con l'amico Bourgi
L'ho detto fino alla nausea noi sprechi noi sprechiamo infinite risorse per far concorrenza ai nostri concorrenti
Preghiamo infinite risorse per prendere talk show meravigliose
Per andare a delle fiere esperti Josette radiate testimoni incredibile non spendiamo una lira per fare filiera bloccare l'entrata di Zara scende eccetera metterci insieme per far sì che il nostro mercato
Non venga appreso da altri
Perché io non sono assolutamente d'accordo che il futuro e lusso questo errore è stato già fatto del Seicento noi eravamo i primi del Seicento la più grande industria tessile europea nel lusso alla fine delle del secolo non c'era più tessile in Europa
Perché erano arrivati inglesi e gli olandesi con prodotti meno cari che c'è uno completamente spiazzato
La concentrarsi solo sul lusso ed altissimo rischio anche perché pochissimi in questa sala se io l'interrogarsi sì sì identificano in un consumatore di lusso
Qual è il consumatore di lusso non lo sa nessuno cioè il consumatore che spende tanto per un prodotto caro qui dentro non c'è manco come pure siamo tutti del settore
E quindi ecco perché il lusso e pericoloso perché bisogna invece lottare per coprire i bisogni tutti i giorni bisogni di massa
Di un consumatore che sia cresciuto culturalmente enormemente ed è in grado di capire un prodotto di lusso a un prezzo che non è più di lusso e questa è la sfida che noi dobbiamo fare affrontare
Nel diventare una filiera
In questo modo noi attueremo un made in Italy sempre che tutti più originale in cui innovazione e tesa in saranno sempre
Le parole magiche radicate nella nostra tradizione storica che non dimentichiamo ha una doppia matrice una matrice grecoromana è una matrice cristiana che hanno però delle caratteristiche molto simili
Nella nella tradizione greco-romana pro promette ho preso da pietà dell'uomo ha rubato il fuoco agli Dei chi è stato condannato al supplizio eterno
Del fegato dell'avvoltoio ma il fuoco è rimasto nella tradizione cristiana io aveva dato all'uomo il paradiso terrestre
Ma tra la felicità perfetta e la curiosità per sapere l'uomo ha scelto la curiosità ha perso il Paradiso ma la conoscenza è rimasta
E qui ci sono tanti giovani in questa sala io credo che il segreto proprio del nostro futuro sia di stare della curiosità della conoscenza che l'estensione stessa dell'uomo la base di qualunque nostra strategia
Creare sulla conoscenza la nostra unicità l'essere diversi da tutti gli altri
La nostra eccellenza contro la banalità del mondo globale oggi nella banalità nella coppia non c'è nessuna possibilità di di
Di successo
Cerchiamo elenchiamo ci strettamente al nostro passato culturale cerchiamo nel nostro passato culturale le basi del nostro futuro capiremo perché siamo arrivati ad oggi e così troveremo la via per domani grazie
Ecco io credo che questo applauso prolungato abbia dato una risposta all'intervento davvero un intervento che parte da lontano parte da uno spessore culturale però arriva all'attualità ecco volevo sottolineare un paio di cose che mi hanno colpito molto ma intanto diciamo questo concetto della della moda come una capacità di trasformare l'arte in oggetti quotidiani ecco questo mi sembra veramente un bel modo di concepire
Non solo un certo settore ma anche di farla emergere quella differenza l'approccio al business della moda
Che anche oggi ci può consentire veramente di fare la differenza rispetto anche e nuovi competitor cinesi tanto per non fare nomi no ecco perché evidentemente questo concetto di moda come la capacità dell'arte di tradursi in oggetti quotidiani
E diceva Giulini anche oggetti alla portata di tutti quindi anche per la massa non semplicemente per i ricchi perché ormai diciamo il concetto elitario della moda che è quello che noi abbiamo ereditato dei francesi
Quando i francesi erano i leader della moda ormai non non ha più una sua ragione d'essere la moda è diventato un fenomeno che interessa e deve interessare dal punto di vista economico comunque segmenti di mercato molto vaste
Però mantenendo questa connotazione culturale ecco credo che questo sia veramente un un modo per esprimere e per condividere un un certo approccio al business che forse ci può dare giustamente anche una qualche prospettiva per per il futuro ecco poi Giulini moglie c'ha già detto quello che lui pensa che dobbiamo fare tutti quanti insieme cioè c'ha già dato due opzioni può evidentemente diciamo è chiaro che all'opzione di ad accettare il declino lui è il primo a non crederci
Diciamo qualche perché crediamo tutti quanti che invece questo settore abbia abbia un futuro però io credo che lui abbia giustamente inteso quella prima opzione accettare il declino come un'opzione in che noi accetteremmo di di non aver capito che dobbiamo invece lavorare sulla nostra specificità e sulla nostra differenza sulla nostra
Capacità esclusiva di intendere questo business no quindi ecco se non lo facciamo sicuramente non ci resta che accettare il declino ecco invece esse accettiamo di essere diverso sia riusciamo ad andare a fondo anche usando la storia affondo della della nostra capacità di fare probabilmente possiamo continuare ad essere leader magari leader in un segmento io non voglio dire nicchia in un segmento ma in un sentimento molto interessante molto molto redditizio e che non è soltanto business quello che c'ha detto Giulini ma è anche un modo di essere uno stile di vita un prodotto che comunque anche culture non è soltanto soddisfazione di bit di bisogni banali
Quindi grazie veramente mille a Giulini dirà che siamo anche in linea con il coffee break per cui tutti al coffee break ecco volevo segnalare che nella sala nella galleria degli Onado ci sono anche a disposizione grazie alla cortesia del del museo quattro guide per poter organizzare in questi quindici minuti di break delle piccole visite guidate alla Galleria Leonardo quindi chi fosse interessato può trovare queste quattro guide proprio qui
All'uscita per tutti gli atti al coffee break grazie ci vediamo tra un quarto d'ora
E con il programma abbiamo
Apetrei contributi centrale
Abbiamo ringraziamo quindi della della loro presenza il dottor Mario Moretti Polegato che è Presidente dell'AGEA sa è già stata accettata da anche da Giulini e comunque credo che tutti voi la la conosciate anche per la recente quotazione ed è sicuramente un un esempio di innovazione quindi il più importante a livello anche generale credo che di questo si parlerà appunto Mario Moretti Polegato poi ha di fianco a me il professor Marco vitale
Professore universitario consulente lavorato in molti settori direi anche abbastanza in profondità con diverse aziende italiane del settore del tessile
E e poi in quote previsto l'intervento del dottor Marino Vago che è vicepresidente della Confindustria
Che diciamo sostituisce parlerà a nome anche del di Luca Cordero di Montezemolo quindi con un contributo sul sul ruolo del made in Italy all'interno del sistema
Diciamo industriale italiano ecco quindi darei sicuramente subito la parola alla dottor Mario Poletti porre altolocata grazie
Innanzitutto un saluto a tutti voi ed è un onore per me essere in un tempio della scienza come che questo museo io lo chiamerei non più un museo ma deve venire il mercato della scienza
A parlare di un tema molto importante che molti di noi è stato muore che il rilancio dell'impresa italiana
La risposta secondo me non va ricercata solo nella crisi
Economica
Ma nella crisi di mentalità che la vera origine dei problemi esistenti nel nostro Paese
Non dimentichiamo che ad aggravare tutto questo e la degenerazione del dibattito politico fra differenti schieramenti
Di qui la forza produttiva italiana si divide
C'è chi pensa che non rispetta Lisi mi edilizia mi siano in grado di risolvere il problema
Per questo la visione ideale di fede del loro lavoro si concretizza nel delegare sperare che il successo arrivi grazie al personale schieramento politico
Io la pensione media differente
Oggi più che mai coloro che credono nella forza di volontà nella fede negli ideali devono continuare a camminare da soli
Dobbiamo renderci conto che il processo di internazione istruzione e appena incominciato
Dobbiamo renderci conto che la competitività aumenterà del cento per cento nei prossimi anni in ogni settore
Ora mi chiederete cosa dobbiamo fare in concreto la scienza ci può aiutare
Da sempre l'Italia e amata in tutto il mondo per quello che sa fare
Creatività fantasia ingegno rapidità nelle decisioni elasticità nell'apprendere
Basandosi su questi principi fondamentali l'Italia si deve difendere ma deve cambiare approccio di fronte al mercato
Sino a ieri creare era sufficiente
Oggi bisogna saper gestire la propria creatività attraverso la tutela della proprietà intellettuale
C'è produciamo scarpe abbigliamento ottima cucina straordinarie macchine operatrici tutto deve essere preventivamente registrato
A noi
Ma anche spesso la cultura
Di usare la nostra cultura
Parliamo di tecnologia e spesso non ci rendiamo conto che cos'è la tecnologia
Ci puramente a tecnologia non è una parola di Marchetti ma la tecnologia deve essere spiegata per quello che affinché questa possa dare frutti per l'azienda
La tecnologia si divide in tre sottospecie la prima fase e la creatività la quale può essere devoluta a un singolo soggetto o a più persone che lavorano assieme
La seconda fase della tecnologia l'appropriazione dell'idea mediante la proprietà intellettuale e dei brevetti che vi appena parlato e la terza fase assolutamente indispensabile per quel che riguarda la tecnologia e la sperimentazione universitaria
Anche perché spesso chi crea di una la capacità e i mesi per poter fare la sperimentazione
Il caso della Geox
Molti di voi la conoscono
Sicuramente è una storia non solo di successo ma una storia unica in questo Paese
Che un'idea ha permesso di costruire un'azienda multinazionale che nei giorni scorsi approcciata la borsa
Tutto è nato da una mia
Riflessione al giorno io provengo da una famiglia di agricoltori e produttori di vino nelle zone di Treviso
Mi ricordo qualche anno fa di essere stato in America ad uno va in convention per promotori Dini che le mie famiglie produce e produceva anche il tempo
E cercando perché un paio di scarpe atletiche che portavo con me nella mia valigia perché ero incuriosito volevo visitare le Montagne Rocciose si sono innevata
Ho fatto una riflessione tenendolo in mano
Pensando perché tutte le volte che devo usare le scarpe con le suole di gomma devo soffrire con i miei piedi per la traspirazione
E così mi ricordo di aver cercato un coltello di aver fatto un buco nella sulla destra un buco nella sola sinistra pensano in questa maniera il sudore può uscire tornando in Italia
Ho studiato il sistema che da quel buco non entrasse acqua
Scoperto nuovamente in America che esisteva un materiale speciale definito membrana che era formato da tanti milioni milioni di piccoli Canellini più piccoli della goccia dell'acqua il vapore che noi generiamo e cinquecento volte più piccolo della Quercia dall'acqua perciò questo materiale fa passare il vapore nulla
Con due elementi apparentemente esistenti nel mercato una suola di gomma banalissima nella buca nella parte interna la membrana ho creato
Per la prima volta la sua di gomma capaci di respirare
Mi è storia continua e qui la voglio di nuovo raccontare per molti di voi che hanno idee che vogliono creare mi ricordo che l'inizio
Non era interessato a entrare nel mondo delle scarpe per speso tre anni per ricerca di qualcuno di un patto in nero
Nel mondo della produzione delle scarpe però nessuno mi ha capito ho visitato le più grandi aziende italiane tedeschi e americani
Alla fine dieci anni fa nove anni fino a ieri siamo ormai dieci anni ho deciso da solo
Di improvvisando i nel mondo e la calzatura
Primo problema è stato quello di dare un nome a questo progetto Jeux significa Geo dal greco antico terra perché la migliore Scarpa che ne possiamo utilizzare da camminare a piedi nudi nella terra
E serve un sinonimo di tecnologia
Dopodiché dovevo costruito azienda
Il mio grande problema era quello di realizzare questo sogni di divenire uno dei primi produttori al mondo delle scarpe che subito mi resi conto che da solo non avevo la capacità e la forza per fare questo
E perciò da subito ho pensato di investire nelle risorse umane ho cercato nell'area di Treviso un gruppo di ragazzi esattamente cinque sei ragazzi
Trasferendo a loro quello che era l'entusiasmo delle aziende promettendo loro che se avessero creduto in me sarebbero divenuti
Dopo pochi anni mezzi manager leader nel settore della ricerca della costruzione delle scarpe nella comunicazione e nel marketing nell'amministrazione la parte commerciale
Dopo dieci anni per cinque dipendenti in Geox lavorano più di cinque mila addetti
Geox è presente in sessantotto Paesi al mondo un tasso di crescita che supera il trentacinque per cento all'anno
è divenuta la prima azienda italiana del settore delle scarpe
Geox è al quarto posto nella classifica mondiale delle calzature conforto al primo posto c'è la Clarkson numero due la Timberland la ecco qui siamo al quarto posto
Però la considerazione più importante da fare e che di circa il novanta per cento dell'umanità USA scatta il professore di gomma li usano i bambini li usi per i giovani e gli adulti gli atleti militari
E oserei dire tutti nel futuro debbono cambiare le scarpe per un problema di igiene
Accuse di rifinita
E noi siamo gli unici a detenere questa tecnologia però non ci siamo fermati
Il tre per cento del nostro fatturato li investiamo nella ricerca futura abbiamo costruito un'area di ricerca dove lavorano quindici ingegneri gli enti uno sui occupa della produzione delle scarpe
E queste persone lavorano gomito a gomito con l'Università di Padova CNR di Milano
Università di Monaco di Baviera Università di Oslo in Norvegia che siete più importante visto del movimento del calore umano
Abbiamo progettato delle opere che tu crescenti Ifi che
Per studiare questo del movimento del calore umano
E alla fine ci siamo accorti che molte cose
Devono ancora essere fatte nel settore delle scarpe dell'abbigliamento è stata creata la suola di cuoio impermeabile che respira sappiamo benissimo che quando piove non siamo le sole dicono che ci bagnano i piedi
Abbiamo così inserito la stessa membrana che che ha spiegato il la parte interna rendendo impermeabile il cuoio
è stata poi ideata la giacca che respira usufruendo di un principio fisico che viene definito perfetto cammino attraverso i quali il calore dal basso ballato
Fatti ce ne abbiamo una giacca non è anche aperta non non è che il nostro calore esca in maniera orizzontale ma salì in maniera verticale depositando sì sotto le spalle
L'idea della Geox a quella di forare la giacca questo piante prototipo in modo favorisce l'uscita del vapore
Questo lo porremmo si trasformi sudore e quindi non inquina il tessuto
Tutto questo ci fa riflettere
Ci fa riflettere perché esistono tante e tante cose da fare
Nell'imprevedibile
Sono mai avrebbe pensato che nella calzatura potesse nascere una roba del genere
Ritornando quello che il nostro Paese
Io direi che l'Italia e il Paese indiscutibile uno di più ricchi al mondo della creatività
Molti di questi giovani lavorano all'estero fanno lavorare all'estero ma anche il noi italiani rimaniamo sì John ricchi imprenditori
Cioè non molto molto sensibili nel creare
Però creare e creare senza appropriarsi delle proprie idee non vuol dire nulla
Non porta nessun vantaggio per chi crea e neanche per l'azienda che investe in questi nuovi processi produttivi e nemmeno per lo Stato che ospita l'azienda
Tutto deve transitare attraverso la proprietà intellettuale
E quindi alla fine questo capitalismo italiano secondo il mio giudizio deve fare un salto di qualità passare da un capitalismo industriale ad un cateterismo culturale
E quando noi ci chiediamo cosa dovevo fare nel futuro secondo me questa è la chiave di volta per poter risolvere questo problema
Molti imprenditori lavoro nell'industria piccole medie ci chiedono io non posso fare laboratori di ricerca non posso investire molto nella tecnologia
Io penso che non è indispensabile oggi rimane del mercato che per forza di cose di essere grande voglio essere bravi
E per questo le imprese piccole devono consorziarsi
La California ne è un esempio il sessanta per cento della California sono piccole e medie imprese
E quindi è un esempio concreto che le piccole e medie imprese hanno ragione di esistere nel mercato
E alla fine
Il grande tesoro che noi abbiamo in questo Paese e che ancora sottovalutato sui giovani
Sui giovani ragazzi del sud e del nord
Io spesso sono invitato nelle università anche il Sud ledono tanti tanti giovani che si stanno laureando in ingegneria in economia che non sono motivati
Che non hanno mai sentito parlare di brevetti che mi fanno tante e tante domande dopo tanti anni di scuola che dovrebbero fare e questo è un problema del nostro Paese
Quindi noi dobbiamo tutti lavorare in questa direzione il mio giudizio perché perché l'Italia anche nostra
Dobbiamo poi sapere che nel futuro della scienza della vita del lavoro abbiamo un grande problema che la lingua soprattutto nel momento così importante della globalizzazione
Che quella dell'inglese li dobbiamo imparare a tutti i livelli a tutte le età lingua l'inglese con le definizioni terminologia come li paghiamo l'italiano
E che forse c'è da meditare perché anche lo Stato deve aiutarci per fare questo
Naturalmente tutte le associazioni devono ruotare attorno questo grande progetto della tecnologia dell'innovazione per far sì che questo esplosa in Italia compreso sistema bancario
Io voto l'esperienza diretta personale della quotazione in Borsa
O rimasto parzialmente contento qualcuno vi dice avete realizzato tanti denari
Io dico che forse una vergogna che ispirò anche perché
Il novanta per cento degli investitori istituzionali che hanno comprato le azioni della Geox soli investitori stranieri
Perché perché gli italiani dicevano che le azioni della Geox locale
Questo ci fa riflettere ciò significa che della tecnologia alle banche interessa poco
Se è vero che la tecnologia e la scienza e uno dei motori è la chiave per uscire da questa economia le dobbiamo coinvolgere il sistema bancario che invece creda lo strumento della scienza dell'innovazione
Affinché non solo si verificano questi fatti giovani studenti ricercatori che vanno all'estero ma di capitale delle aziende italiane come il caso del J Ax
Abbiamo poi all'interno della nostra struttura pubblica cercare che anche tutte le persone che lavorano nelle strutture pubbliche a favore della scienza della tecnologia devono essere incentivati di più e anche controllati
Però i dobbiamo incentivare la ricerca e credere
Soprattutto che la ricerca l'unico strumento come vi ho detto per uscire da questo anche davanti al problema della Cina
Perché i cinesi potranno venire in Italia a copiare i nostri modelli industriali far le fotografie le nostre fabbriche compare in macchinari di produzione però non potranno mai copiare il cervello l'intelletto italiana
E quindi alla fine io credo poco alle riduzioni delle tasse che possano rilanciare l'economia italiana invece credo di più assolutamente
Allo Stato che aiuti in questo settore
Io vorrei chiudere dicendo che alla fine sono liti che vincono
Ed esiste un altro fattore che quello del tutte le cose che non sono previste Geox ne è un esempio su questo noi dobbiamo sperare e su questo noi dobbiamo incentivare i giovani grazie
Ecco vorrei sottolineare diciamo come nella diversità dell'esperienza Geox rispetto diciamo la tradizione tessile abbigliamento de di questo settore proprio per il forte contenuto innovativo però ecco c'è
Comunque un fil rouge che che accomuna questo tipo di di testimonianza con gli interventi che abbiamo sentito in precedenza
Ho molto apprezzato questo concetto di capitalismo culturale di cui ha parlato collegato e anche questo riferimento al fatto che l'innovazione certa importante lo stiamo dicendo da dall'inizio del pomeriggio ma questa innovazione poi alla fine a che fare con le teste con le risorse umane con l'investimento soprattutto sui giovani
E anche con un rapporto diverso tra l'impresa e l'ambiente
L'università centri di ricerca non solo a livello nazionale ma addirittura internazionale
E quindi un rapporto organico tra l'impresa e anche le fonti della conoscenza più o meno sistematica ecco quindi ancora una volta non si tratta semplicemente di evocare un concetto amati dagli gambe preoccupandosi anche di vedere quali sono le condizioni operative all'interno delle quali comunque un processo di innovazione
Anche come nel caso della Geox basata addirittura su un'idea un'impresa basata su un'idea ecco debba debba debba avere la possibilità di riprodursi
Molto bene passerei allora intervenga a questo punto l'intervento del professor vitale che probabilmente diciamoci la rete butterà un pochettino indietro no con un riferimento appunto anche alla all'evoluzione storica dell'economia italiana e dire anche dell'economia addirittura lombarda comunque del del dell'Italia del nord per arrivare poi ad una lettura anche della situazione attuale di competitività del modello del Medioriente
Prego professore grazie
Ma io credo che l'intervento del collega Atalmi avevate un assist incredibile dirò in chiave storica le clausole che lui ha detto in chiave di grande attualità e di grande capacità realizzatrice
A metà degli anni ottanta una delle maggiori riviste giapponesi fece una grande inchiesta sull'impresa minore italiana
Che in gran parte si identifica con l'impresa del medico prese
Che che che producono prodotti interessano la persona fu un'inchiesta molto molto seria
Una équipe importante girò per la Lombardia Veneto ed Emilia
Oltre un mese
Per cercare di rispondere alla domanda
Quale è
Il segreto che permetteva a queste imprese apparentemente così piccoli azione apparentemente così piccole apparentemente così fragile vi
Mettere tanti successi di produrre tante cose così interessanti
La risposta che questi indagatori dietro fu che il fattore principale
Era che queste imprese poggiavano sulla cultura di prodotto
Molto forte che veniva da molto lontano e che vedeva da molte fonti
Poggiavano sulla storia artistica artigianale antica diffusa nelle nostre città
Che aveva le sue radici nelle botteghe nel mille musei nelle mille chiese
Che tramandano una diffusa cultura estetica e del fare bene
Accompagnata dal tipico orgoglio artigianale che cerca di realizzare un prodotto perfetto per propria intima soddisfazione prima ancora che per
Denaro
E in effetti vi sono due modi considerare il made in Italy
Il primo è quello di considerarlo un fenomeno relativamente recente lo sviluppo degli ultimi quaranta e cinquant'anni nato per una serie di coincidenze fortuite
Basso costo del lavoro emergere di una nuova classe di un nuovo ceto imprenditoriale il fiorire di alcuni stilisti e designer la voglia di riscatto del popolo italiano dopo le tragedie della guerra
E questo è un modo il secondo modo invece quello di inquadrare questo fenomeno in una prospettiva lunga
Della tradizione e della cultura italiana
Secondo questa seconda lettura del made in Italy che viene da molto lontano
Ed è frutto di una lunga e fertile cooperazione
Tra cultura arte artigianato abilità manifatturiera territorio memorie storiche
La conclusione di questo eccellente inchiesta della rivista giapponese
Dava una risposta nel secondo senso
E questo tipo di lettura
Io lo trovo e la si ritrova
In varie altre fonti
La fonte più affascinante
Restano per me le memorabili lezioni che Prezzolini fece alla Colombia University
Nel mille novecentoquarantotto lui doveva spiegare
Ai suoi giovani avieri americani cos'è l'Italia
Cos'è l'Italia come fatto di cultura italiana
E lo incominciava fornendo una distinzione fondamentale che io considero veramente fondamentale
La distinzione tra lo Stato italiano
Creatura
La giovane è vietata la breve vita poco più di cento anni centocinquant'anni con il mezzo due guerre una dittatura non so quante infrazioni un mare di guai
E la civiltà italiana
Che invece è
Un un grande
Una grande perdita che ha mille anni vivi
Che altro fatto le sue radici nei comuni dove il retaggio della civiltà romana si è fuso con
La realtà dei popoli preromani quello che restava del proprio per Romani e tutte le le le
Le combinazioni che avvenga l'impressione così tra vari popolazioni varie culture ed è nata questa che Prezzolini identifica come civiltà italiana che ha mille anni di vita
Ed è stata la civiltà più universale
Del mondo non c'è altra civiltà così universale
Quando parliamo di globalizzazione
Localizzazione da un punto di vista di mercato è un fenomeno attuale ma da un punto di vista della cultura è un fenomeno che noi italiani se fossimo consapevoli
Del fatto che l'Italia la civiltà italiana è questi mille anni
Non è questa rovina questo stato
Che è nato negli ultimi centocinquant'anni
E questo importantissimo per capire per distinguere le cose lo Stato e le sue cose sui sulle contributi alle sue caratteristiche ma noi dobbiamo confrontarci e trovare nostre radici nella civiltà italiana come la descrive Prezzolini
I frutti
Il i prodotti di qualità le cose che piacciono dell'Italia lo stile di vita dell'Italia non è frutto del caso
Vengono da molto lontano sono frutto di questa civiltà
L'idea che solo poche righe di Prezzolini emerge
Se la fama dell'Italia scrive nel quarantotto sta scrivendo di un Paese che come è stato
Colpito dice umiliato però lui dice spiega ai suoi studenti americani la fama dell'Italia è grande nel mondo per la seduzione del suo sistema di rito
Che non è codificato in nessun libro ed aspetta uno scrittore che lo raccolga dagli esempi di molte ditte antiche e contemporanee
Sia formato questo afferma non i lettori non i letterati noi uomini politici da certi generali e gli ammiragli non gli amministratori
E nemmeno i preti cattolici che pur certamente sono ridotti genuino della civiltà italiana
Semmai la fame assistere ai narratori e poeti e pittori amici scultori gli architetti agli attori ai cuochi
Ecco il grande successo che sta dalla ristorazione italiane in giro per il mondo ai salti ecco le radici del tessile-abbigliamento italiano agli sportivi e gli altri autori alle donne innamorate
Alcune milioni per la strada
Io credo che da questa vettura
Che lui
Chi esce poi andando dentro parlando dei grandi personaggi parlando dei dei grandi emigranti che hanno trovato il loro spazio in giro per il mondo quasi mai in Italia che
E che riprenderò poi dopo
Se vogliamo ricominciare a ripensare l'Italia liberandoci un po'dalle angustie
Di un presidente così depresso noi dobbiamo riscoprire
Queste antiche Radice inserire il nostro fare il nostro pensiero la nostra convinzione è anche il nostro orgoglio
Il nostro retaggio
Il libro di Prezzolini fu poi pubblicato dal col titolo per legarsi o fetali il retaggio dell'Italia cerca l'italiana
è venuto un momento accanto a tutte le misure atte dovrebbe Edward tutti tutela dei marchi importantissime di arricchire però questa decisione con una riflessione profonda su questi temi
Perché è questa riflessione profonda può aiutarci a ritrovare coraggio e determinazione orgoglio
Questa lettura trovo sobrio Prezzolini lo trovo ignoranti storici
Pronte grande storico francese ama l'Italia
Cedo strato in modo meraviglioso
Queste radici relative alla civiltà italiana
Ma è la stessa chiave trofei due giovani studiosi brillanti chiaro invitata a una purtroppo non potevano essere presenti stasera
Andrea Granelli e Luca De Biase che hanno appena pubblicato un libro inventori d'Italia dall'eredità del passato la chiave per l'innovazione una riflessione molto bella e molto documentata
In questa chiave
è in questa chiave io leggo anche quei libri che finalmente illustrano la
Tra la grandezza
Il significato profondo dell'emigrazione italiana
Che fa parte della globalizzazione fa parte della mondializzazione fa parte di questa nostra civiltà così universale è appena uscito un documentatissimo libro Incisa di Camerana
Che dedica al grande fenomeno dell'emigrazione italiana e al loro significato culturale
Noi abbiamo in mente
L'emigrazione ultima di bassa
Dall'ottocentosessanta in poi quando Cantù milioni di italiani
è stato oggetto erano potenzialmente ventun milioni di rivolto corsi nuove difficoltà di di che sono atti a farla loro modo di farla Risoluzione sta per quello
E questo è stato un grande fenomeno ma prima di quello abbiamo avuto in secoli di quella che uno storico francese chiama legislazione l'emigrazione vincente l'emigrazione
Errando migliora siamo comunque ora
Se ne prendiamo un solo Paese
La Francia
La Francia moderna nel Cinque e Seicento vede un contributo degli emigranti italiani incredibile
E sono emigranti di talento sono professionisti imprenditori architetti artigiani sono gente che fa in Francia a fare la scienza
Carlo ottavo re tutta intera regione gli artigiani italiani per rifare il volto della Francia medievale
Ed è un emigrante italiano un frate francescano frà Giocondo da Verona a progettare la maggior parte dei ponti sulla Senna che ancora oggi attraversiamo compreso quello che il nostro tant'e ancora un emigrante italiano Domenico da Cortona il progettista del Palais de la vedo
Se municipio i parenti
Agli oneri città dei tessuti e delle fiere
Metà della popolazione era italiane
E quando il re vali eone si forma e scorte o
Il primo posto spetta il Lucchesi
Il secondo posto di Chéreau Intini il terzo ai milanesi e poi ai notabili di Lione
Emigrante italiano è il grande ministro Giulio Mazarino che anche lo scatto la Francia come è stato che non viene da nobile famiglia è uno che si autodefiniva di nascita aprile e di fanciullesca canaglie esca uno dei tanti avventurieri italiani che hanno arricchito il momento
Ma se andasse avanti solo parlare della Francia di tratterei per due ore
A precisa finora il miglior Zolla veneto d'origine fino al grande pittore francese tipico Paul Cézanne che era figlio di un cappellaio lombardo
Il Papa si chiamava Cesana
Fino fino a lo conosciamo tutti al grande cantante francese per eccellenza che è che non ha non si è commosso almeno la nostra generazione su queste meravigliosi canzoni di Sammontana
Tipico cantanti risultante tipico cantante francese di Livorno
E lo stesso sarebbe se di raccontarsi galassia della Spagna del ring
E questi grandi emigranti si chiamano Colombo si chiamano Marco Polo
Sì ma caro si chiama nato da venticinque
Che qui a Milano emigrante poteva Parigi emigrante ma sono emigranti nobili perché sono emigranti e professionali portano in giro per il mondo il loro talento vanno a donare al mondo sono tutti globale i trattori
Dice dice l'Incisa di cambieranno hanno scoperto la globalizzazione ma non se ne sono appropriati
Non l'ha vissuta in chiave di poter come per vivono oggi non risolto in chiave di cultura universale intonazione di essere cittadini del mondo
Ecco io credo che questo
Queste radici bisogna esserne molto molto consapevoli io mi sono commosso quest'estate a Lucerna
Dove c'è un piccolo museo
Dei costumi della storia della città piccolo museo della città c'è un piccolo angolo dove l'angolo dei muratori italiani
C'è un cartello scritto in tedesco l'unica parola italiana è quella di muratori questo cartello dizione
La storia di Lucerna non sarebbe stata com'è stata senza divulgatori italiane
E racconta un po'questo inizio dei muratori e poi come riuscirono a vincere l'isolamento in cui erano tenuti
Facendo un club ciclistica incominciando ad animare la loro presenza questi sette volte al giorno d'Irlanda è un club ciclistico cambiano la presidenza italiana riserva benpensante che erano delle stupende piccole storie
Ma anche grandi storie questa lettura che sto cercando di dare con l'aiuto di questi fronti la ritrovo ritratta in pieno nel modo con il quale la National Geographic Society
Presentando nel National Geographic una bellissima cartina dell'Italia nel mille novecentocinquantacinque presente all'Italia
Non parla dello Stato italiano presente all'Italia la storia relazioni italiana e ci definisce in queste parole
Il giovane è stato in un terra antica
Conosciuta dagli antichi come Italia
Molte centinaia di anni prima che uno Stato si appropriarsi del nome
L'Italia si pone come
Un
Un fondamento della civiltà occidentale
Più confermato Giulio Cesare Carlo Magno e Napoleone
Qui grande Costantino ha trovato l'ispirazione per liberare diffondere il cristianesimo nel mondo qui hanno creato Michelangelo e non doppia composto verdi mi ha pregato San Francesco
Ricca di bellezze naturali
E pitone della Dolce vita come ce la rappresenta Caravaggio nel suo immortale conato di Bacco
L'Italia tratto Pellegrini e principi
Per secoli e secoli che sono andati avanti e indietro in questa penisola per scavare
E per sottrarre tolse
Unificata dal mille ottocentosettanta
L'Italia oggi condivide questi toni e presenta un passato così pieno di storie di depositi storici da giustificare l'espressione dello statista inglese non più perché per diciottesimo secolo che la chiamò
Terra patria di tutti noi netti le tuo sopra tuo sposo tu ascolti
Questa lettura di veniva data un breve la sintesi naturalmente adesso ai grandi pericoli può essere intesa come una fuga all'indietro come liberarsi dai problemi del contingente e questi pericoli ci sono
Però è proprio il grande proteiche ci dice
Essere ospitati è una condizione per e se ne
Quindi noi dobbiamo essere consapevoli di cosa siamo stati per essere e per affrontare questo nuovo mondo non solo con le paura non sono con le difese non solo ma con la ricchezza forte che abbiamo dentro e che a me mi è piaciuto moltissimo la testimonianza chiave mi ha preceduto proprio perché basata su questo approccio su questa se invece questa fiducia delle radici forti e non sulle paura del momento
Noi quando leggiamo tutte le statistiche di competitività internazionali vediamo l'Italia sempre sotto quarantaquattresimo su sessanta quarantacinquesimo Ayatollah giù giù giù
Ed è
C'è una diversa statistica fazioso statistiche se
Fate denti seri e indipendenti e dobbiamo giustamente l'artista ci proviamo a capire di più e andare dentro a vedere
Noi ci siamo nell'ultima statistica che ho visto al sessantesimo posto su sessanta Paesi per la giustizia
Noi siamo al sessantesimo posto su sessanta Paesi dopo Paesi africani per il sistema fiscale
E via dicendo
Sono e tutta questa parte la parte pubblica
Nel nostro Paese anche no no noi stessi il nostro comportamento pubblico non parlo solo per incolpare qualcuno di misterioso il nostro modo di essere pubblico rombante e ci porta a fondo
Se prendiamo invece a vedere le statistiche che io dal gruppo nel concetto di stile di vita
Quelle che si riferiscono alla cura della persona
Alla cura della casa
E da qualche tempo anche alla cura della città vediamo che ci collochiamo quasi sempre ai vertici
Quindi questa che riassumiamo nel made in Italy che io preferisco chiamare lo stile di vita
è un'area dove ancora oggi ci collochiamo tra i vincenti
E quindi dobbiamo
Essere consapevoli delle enormi opportunità
Che questa globalizzazione del mondo sta portando accanto ai da nuove sfide e pericoli le scosse e tutti quelli che sappiamo benissimo chi poi lavora nel terziario spezzatino gli altri
Però questi grandi popoli che stanno emergendo Cina ed India Russia queste nuove borghesi chiede sono centinaia e centinaia di milioni di persone
Che emergono come cittadini del mondo cittadini-consumatori cittadini che vogliono vivere bene anche loro dopo secco miniserie assolo no i nostri partner parte da neanche i nostri clienti
Sono quelle che attendono noi
Attendono che noi con questi mille anni
Di vita straordinaria rigidità di qualità straordinaria
Procediamo allora tutto presto
Allora ho detto ci sono i pericoli se io gli voglio elencare velocemente
In questo tipo di lettura il primo pericolo di cadere in una seduta del patriottarda nazionalista
Questo ci ha già provato il fascismo negli anni Trenta ha fatto una gran campagna sul made in Italy e forse allora si chiamava made in Italy in era la stessa roba
E tra l'approccio non andava bene perché era la strumentalizzazione del made in Italy ad usarlo per la platea del regime
Noi invece dobbiamo usarlo la gloria della civiltà italiana per la nostra gloria non dobbiamo usare dobbiamo fidarci
E quindi ecco che questo suo legame dal concetto di Stato
Perché che fa Prezzolini secondo me fondamentale noi possiamo parlarne con orgoglio della città italiana millenaria qualunque siano le tristezze
Del nostro piccolo stanze
Due di catene in una situazione consolatoria di dire abbiamo tante cose che non vanno bene poi però storia pagata nei limiti ci consoliamo un po'no
Non deve funzionare così le cose che non vanno bene non vanno bene dobbiamo internazionalmente pazientemente con fortezza a affrontarle io ho letto
Nell'ultimo anno che questa
Emergere
Dall'attenzione sulla media impresa
è un fenomeno nuovo
E quasi un frutto positivo della crisi della grande impresa
Io credo che questa vettura sia sbagliatissime ora e non possiamo consolarci sulla media impresa solo perché la grande impresa è fallita grande presa è fallita ci dispiace che sia fallita a abbiamo fatta fallire il nostro margine fa schifo e c'è tutta una storia da capire perché tanta nostra grande impresa grappette crollata la Olivetti e l'Alfa Romeo sono due nomi straordinari del made in Italy e lo sono state per cento anni
Cento anni
Adesso siano una chiusa e l'altra in ambasce non ci non ci può rallegrare c'è
Armani no preferiremmo che ci fosse Armani Olivetti Alfarano era in gran forma non c'è una rapporto di causa ed effetto
Andar bene dalla rete prese la crisi dalla grande impresa eppure si si si legge anche questo quindi non non dobbiamo usare tutto questo come ha fatto consolatorio
E ancora
Di pensare che il valore made in Italy proprio perché alle radici così profonde sia una specie di rendita
Non è una rende
Un
Accumulo
Di valori di saper fare è un grande talento collettivo
Che come dice il Vangelo non va conservato URSS prendendolo sotto terra
Il talento che ha fatto scegliere
E quindi va coltivato con una rosa in un giardino
E quindi ecco che abbiamo bisogno di farlo fiorire
Che aveva abbiamo bisogno di conci Marcello abbiamo bisogno di votarlo avevo bisogno di disinfettare le abbiamo bisogno di annaffiarlo abbiamo bisogno di rafforzarlo dunque su questo talento dobbiamo investire
Altro punto fondamentale dell'intervento che non ha proceduto dovranno investire in formazione e ricerca cultura cooperazione
Facendo sistema veramente non a parole in Italia e all'estero dobbiamo investire sui giovani
Cavalcando un'onda ostacolando i processi di ristrutturazione che la sfida mondiale ci pone
Io ancora inizio che l'hanno detto a sul campo tessile dobbiamo fare una profonda ristrutturazione del settore dobbiamo superare certi egoismi certe pigrizia individuali è un settore che dobbiamo in una certa misura rifondare
Però si è fatto poco quest'anno e l'ho anche lavorato su due o tre casi ci sono tutti Salbiati sul filo
Va bene
Sbaglia
Dobbiamo avere coscienza del valore dalla filiera
Sul campo testi del particolare una volta Gianni Versace
Io gli chiesi come mai abbiamo così tanti stilisti da dove vengono cos'è questa esclusione di stilisti erano nella fase in cui particolarmente brillante questo mondo
E lui mi rispose è una domanda che più dimenticata perché abbiamo i produttori dei migliori tessuti del mondo
è una risposta che non ha mai dimenticato che mi ha dato il concerto della filiera ora questa capacità di far tessuti di grande qualità si è allargata
E noi dobbiamo andare avanti ritentare dobbiamo creare cose nuove come ci è stato detto
Con la forza delle individualità perché l'individualità nella storia italiana è fondamentale ma per anche per una coscienza che si deve si può fare qualcosa
Insieme
Dobbiamo crede né che il capitale creativo è il vero capitale di questo secco di questi anni
E non dobbiamo pensare come mi è capitato di leggere
Spesso negli ultimi tempi che la valorizzazione del made in Italy sia compito di qualche organismo pubblico questo è uno dei tremendi contraddizioni schizofrenia del popolo italiano
Che parla giustamente male delle sue strutture pubbliche ha deciso il governo in questa disgrazia che sappiamo sempre sulle spalle
Però dopo appena c'è un problema forse io
Rinviamo tutto il governo
Deve pensarci il governo
Merita di gran il governo ha siamo noi made in Italy lo dobbiamo
Dobbiamo non vestire dobbiamo noi credere dobbiamo noi anche creare strutture di sistema anche se da parte pubblica Carter relativa sul ruolo ma non attenderci lì la leadership
Se è un'attività creativa se un'attività imprenditoriale come possiamo attenderci dall'Iraq riderci
Va be'potremo attenderci gente risorse certamente certi meccanismi certe presenze certe strutture
Ma non il pensiero non la guida non va la la la fede la volontà
è proprio qui secondo me essere fatto può perché moltissimo da fare
Inserire mitologie del nostro quotidiano in una prospettiva di valorizzazione della cultura italiana e dello stile italiano e del sistema di vita
Come essersi manifestata nella sua storia attraverso i suoi grandi prodotti
è una miniera preziosa che non è mai stata scandagliata con questo taglio in profondità
è un percorso reso difficile dal romanzo tradizionale individualismo italiano dalla scarsa conoscenza di noi stessi e dalla nostra storia
Dall'eccessiva frammentazione settoriale dell'organizzazione imprenditoriale
Ma tutti questi ostacoli non devono funzionare come alibi devono essere solo consapevolmente
Visti per prendere delle misure del salto incompiute dobbiamo fare
Ancora una volta collegati a ricordare è un lavoro corale
Che dobbiamo fare proprio perché è un lavoro culturale
Che deve coinvolgere tutte le migliori e più leader forse del Paese
Quelle produttive quelle culturali dalle fornaci
è uno sforzo corale che deve coinvolgere i nostri quattro mila musei
Nostre centodieci mila chiese abbazie di tradire antichi conventi i venti mila centri storici del trenta mila e dimore storiche
Le quaranta mila Rocche Castelli i due mila siti archeologici quattro mila giardini storici e tutto quello che invece si è depositato
E che nell'insieme sono la testimonianza non morta ma vivente
Della civiltà italiana e che le tecniche digitali le tecniche contemporanee potranno rendere ancora più evidenti
Invero chiudo
Io trovo elementi di conforto che questo approccio girando l'Italia lo vedo qua e là sempre di più sempre più frequente vedo che c'è questa unione di queste varie componenti in luoghi poco conosciuti incita poco conosciute questo lavoro di legare passato presente e futuro della civiltà italiana è in atto
Dobbiamo solo diventare inconsapevoli accelerarlo
Io credo che questo incontro lei stasera al quale ho detto subito anche facendo qualche acrobazia di tempo perché io colto questo significato questo incontro promosso dal Museo nazionale della scienza e della tecnologia insieme a una media impresa tessile di qualità
E condotto nel ricordo dell'emblema per eccellenza del made in Italy Leonardo da Vinci toscano emigrante e a Milano e a Parigi trovo lo spazio per esprimere il suo genio universale
Credo che questo unione di queste cose questo evento sia un confortante esempio di quello che ho cercato di dire grazie
Ma io credo che siamo tutti in debito con il professor vitale perché
Ha fatto veramente un un discorso direi esaustivo ecco tra l'altro mi ha fatto venire in mente soprattutto quando ha dato questa impostazione molto di attacco no è quindi molto propositiva su quello che possiamo fare non soltanto su quello che siamo stati capaci di fare nella storia
Tra l'altro diciamo andò dandoci anche degli avvertimenti sui pericoli no che possiamo correre nel guardare troppo indietro alla nostra storia un'altra cultura
E e quindi dei suggerimenti su come invece si possono canalizzare in modo propositivo le le competenze le capacità la questa famosa culture civiltà millenaria
Ecco credo che che ci abbia dato una prospettiva non solo positiva però mi ha fatto venire in mente anche un momento storico che in questo settore è stato un momento molto difficile la fine degli anni sessanta
L'inizio degli anni settanta la grande crisi dell'industria italiana io direi anche occidentale del tessile abbigliamento
In cui ormai sembrava almeno nel mondo occidentale sembrava che questi industriale fosse un'industria destinata al declino inevitabile e al passaggio diciamo ai Paesi a basso costo di di manodopera Paesi in via di sviluppo
E devo dire che in quella situazione gli italiani hanno inventato il modello della moda
Fosse sono rimasti anzi direi sicuramente l'unico paese occidentale che ha continuato a credere in questo settore però da lì è cominciata anche la grande innovazione in cui tutto questo potenziale che comunque esisteva nel nostro Paese addirittura diciamo da da qualche secolo si è potuto esprimere al meglio con una grande capacità del sistema di fare innovazione
Ecco io credo che oggi forse ci troviamo in una situazione analoga
Dal punto di vista dello scenario macroeconomico
E quindi essere tutti consapevole ancora una volta della della nostra specificità di questa grande cultura fu o se può darci una specie di di stella polare per capire anche qual è la direzione in cui dobbiamo riprendere ad investire
Riprenderà anche a credere di più nella nostra specificità
Benissimo io credo che il dottor Polegato fosse cedere ci deve lasciare Gori Etruschi
Quindi lo ringraziamo ancora terra per il suo contributo non so se vuole aggiungere qualche cosa Polegato
Che ha cercato di dare mio contributo da un punto di vista di impresa il professore elettoralmente ha fatto un'analisi storica
Io penso che c'è bisogno di tutte e due queste riflessioni
E soprattutto quello che mi sento di dire ai colleghi presenti giovani quello che all'imprenditore al giovane non deve mai mancare e l'ottimismo
Ogni giorno leggiamo i giornali nazionali vediamo la televisione dagli amici e dai locali ci scrivono che va male va male va male
Questo non aeree certamente che giovi a concentrarsi due imprenditori a fare di più
Anche perché in fin dei conti l'imprenditore che cos'è l'imprenditore la persona che al mattino devi accendere l'interruttore della propria azienda e c'era c'è ed è quella che meglio che cosa può sperare dai propri collaboratori
Quindi noi dobbiamo essere forti dobbiamo avere fiducia scioccato non dobbiamo mai dimenticare il nostro orgoglio di ex imprenditori grazie
Bene credo che anche questo ultimo piccolo contributo diede Polegato dia un po'è la alla all'ultimo intervento previsto del dottor vago vicepresidente di di Confindustria che farà un intervento sull'incidenza del made in Italy sull'economia nazionale prego Granzotto buona serata a tutti ecco voglio per prima cosa
Ringraziare gli organizzatori di questo convegno in particolar modo Simone Cancrini
Per l'invito che è stato rivolto proprio Confindustria ma vorrei anche esprimere il mio compiacimento per questa iniziativa
Trovo molto suggestiva l'idea la trovata anche il presidente Montezemolo che ci scusi non potrà essere qui con voi oggi fatto di celebrare la culla la nostra cultura legando la storia della tecnologia e della scienza alla vita quotidiana
Quella di legare i grandi progressi compiuti diciamo dell'umanità con le realtà industriali ed economiche odierne
Tutto questo ci dà un forte senso di continuità ci rafforza sul nostro passato e ci rassicura sul nostro futuro e direi che in questa ristrutturazione sul posto futuro al di là delle parole di ottimismo che tutti gli imprenditori abbiano ne abbiamo veramente dice e ci ecco oggi più che mai abbiamo parlato di made in Italy non come un marchio ma come un sistema Italia quindi nell'insieme dei suoi valori inteso come un'immagine forte della cultura italiana
In questa sede di oggi nella rappresentazione concreta ma credo che lo siano anche tutti i prodotti che le imprese italiane portano ovunque nel mondo la italiani abbiamo la fortuna che possiamo guardare alla nostra storia e riconoscere più periodi in cui il cultura mondiale è stata condizionata influenzata creata da genitali diano
Per in cui italiani famosi hanno gettato dei ponti su quali è poi passato il progresso ecco oggi siamo nell'era della globalizzazione che nulla inaccessibile tutti hanno a disposizione dalle idee alle cose
Non ci sono più degli ambiti che sono riservati a creare un perimetro culturale non c'è più solo l'arte o la scienza a patrimonializzare questi nuovi valori e queste nuove prospettive
Oggi tutto in grado di comunicare il modo di essere e comunicare i valori unica della cultura e lo credo che lo siano anche i prodotti industriali
Che viaggiano per il mondo e parlano del posti dove sono stati realizzati ecco io credo che per questo le imprese italiane abbiano forse ancor più delle altre una grande responsabilità che con la responsabilità proprio di portare nel mondo lo stile italiano che al tempo stesso un modo di essere e un modo di vivere
Il made in Italy è un elemento centrale dell'identità culturale del nostro Paese certo da dove si producono scarpe abiti cibo e lo si produce in un certo modo
Perché è in questo paese che ha un certo gusto a una certa storia questo come mio asserito più volte il paese del Rinascimento di Raffaello di Leonardo
E credo che tutto questo conti molto e che sia dentro molti dei nostri prodotti
Come se fosse consentitemi un po'di fantasia un fattore produttivo
Direi made in Italy significa connotare l'identità del Paese in un prodotto nel made in Italy cioè moltissimo in termini di professionalità di lavoro di capacità
Tutto questo però dobbiamo essere capaci di trasmetterlo ancora di più di quanto già non si faccia
Oggi abbiamo ascoltato le testimonianze imprenditori importanti che hanno saputo inglobare
Nei loro prodotti lo stile italiano sono imprese di successo sono imprese ambasciatrici del mondo della cultura italiana e della nostra industria ecco questi sono imprese che hanno fatto dello stile come dicevamo prima un fattore produttivo in materiale ne hanno fatto una leva strategica che hanno avuto successo ed è un successo di cui il nostro Paese ha veramente bisogno perché se guardiamo i dati del due mila e quattro in cui si è fatta più urgente la necessità di cercare di Tello globali nuovi equilibri economici modi equilibri politici sociali e culturali vediamo che l'economia globale è in rallentamento
L'evoluzione congiunturale nel biennio due mila e cinque due mila sei sarà caratterizzata almeno secondo gli studi di condotti dal Centro Studi Confindustria purtroppo di solito azzeccano
Da un rallentamento dell'attività produttiva che è causato principalmente dall'esigenza di correggere squilibri fiscali e commerciali che si sono verificati negli ultimi anni ecco se guardiamo il PIL del due mila e quattro mondiale è stato del quattro sei per cento
è previsto per il due mila e cinque del quattro quattro per il due mila e sei del quattro e uno e questo decremento è causato sicuramente da un disavanzo degli Stati Uniti che è in ulteriore crescita
Da una minore crescita dell'area dell'euro che soffre dell'apprezzamento dell'euro spesso oppure del deprezzamento del dollaro nella fortissima impennata del prezzo del petrolio
E anche delle non buone performances dei mercati valutari e finanziari che appunto si sono rivelati non eccellenti
E se guardiamo anche lo scenario dei flussi di scambio vediamo che le situazioni a cui egli e quegli equilibri a cui eravamo abituati si stanno modifiche anti molto profondamente pensiamo ad esempio quello che sta vedendo nella e guardiamo i dati del due mila e quattro indi Stati Uniti Europa hanno contribuito per di venticinque per cento alla crescita dell'economia mondiale mentre il circa il quarantacinque per cento è venuto dall'India Cina e piccoli paesi asiatici in via di sviluppo
Ecco le previsioni per il prossimo biennio cosa dicono che ci sarà un ulteriore allentamento del Giappone stimano che la crescita della sola Cina sia superiore al nove per cento
E che queste economie poi ho sentito anche prima che era così importante cinquecento anni fa tornerà ad essere la più grande economia del mondo
Nel Vecchio Continente nella nostra Europa invece la crescita segna il passo perché è prevista al massimo intorno all'uno e sei per cento nel due mila cinque e all'uno e nove per cento nel due mila e sei
Ecco a certo in questa prospettiva i confronti con i Paesi emergenti ci rende come dire via via più deboli
Questi Paesi emergenti hanno il piede sull'acceleratore continuano a crescere crescono più velocemente ci fermentino ma c'è un altro aspetto stato anche diventando veramente molto forti
Nei settori dove prima non avevamo la leadership e quindi in questo scenario che cosa dobbiamo fare sicuramente dobbiamo fare leva sui nostri punti di forza e uno di questi in primo luogo proprio il made in Italy
La percezione che ho io del nostro paese è e resta positiva e deve rimanere positiva abbiamo visto che le esportazioni hanno ripreso a crescere più delle importazioni
Io credo che il graduale recupero dell'export che avveduto sia sui mercati dell'Unione Europea sia su tutto su quelli extra UE
Sia dovuto alla forte crescita della domanda Montale mondiale anche se siamo in presenza di un apprezzamento dell'euro e quindi della conseguente erosione dei margini di conti PT vita di prezzo
Certo citata finalmente di alcuni piccoli dati positivi che arrivano dopo una fase congiunturale pesante in uno scenario dove l'Italia ha perso competitività e quattro di mercato rispetto al passato però Giulini prima ci diceva che secondo lui è una cosa contro cui non possiamo combattere pistola nostra piccola
Dimensione ecco se ne va analizzata e la crescita dell'export ci accorgiamo che però concentrata solo su alcune produzioni in particolare immetti prodotti metalmeccanici mentre i comparti del classico made in Italy mostrano difficoltà ad eccezione dei prodotti proprio di alta qualità
Questo però ci deve come dire portare a una riflessione al fatto che il nostro medico interi è un prodotto che va curato fa sviluppato che cui su su cui bisogna investire qui faccio anche una piccola di persone che oggi non è stato assolutamente toccata che quello del turismo
Guardando dei dati ho visto che la Francia ad esempio investe sul turismo il doppio di noi che la Francia quattro volte quindi se vogliamo promuovere il nostro Paese dobbiamo anche pensare di investire per il nostro Paese
Se no i nostri competitor sicuramente vanno più opportunità comunque tornando al made in Italy che è quella plusvalore che molti Paesi ci invidiano te fondato sull'innovazione ci crede nella un elevato contenuto di benzene ma anche credo
Che è stata sempre presentata come un limite ma fino adesso ha ha retto ai venti della crisi a una gestione d'impresa di tipo familiare flessibile e capace di conservare la leadership soprattutto nel settori di nicchia ecco io credo che tutto questo non non basti più che debba essere sicuramente aiutato anche perché se noi andiamo a vedere la nostra economia e quella chi più sfidata al mondo dall'aggressività commerciale cinese
Bisogna dare un piccolo dato nel mille novecentonovanta i principali prodotti del made in Italy coprivano il ventidue per cento delle importazioni europei e la Cina solo il tre per cento
Nel due mila tre quindi circa dieci anni dopo l'Italia scesa al tredici per cento mentre la Cina è salita al dodici quindi non si tratta ancora una volta di impedire agli altri di crescere possibile ma si tratta di fare meglio in casa nostra e credo di farlo
All'interno di contorno di condizioni di concorrenza reale quella concorrenza che è utile sia mercati che anche ai consumatori
Sappiamo che ci sono dei in paesi come la Cina ma non solo la Cina che possono contare su una competitività che generata anche dalla mancanza di tutte le per il lavoro per l'ambiente per lo stesso consumatore in quanto nessuna garanzia
Offerta sulla sicurezza dei prodotti però dumping sociale scarsa sicurezza dei prodotti contraffazione sono pratiche che credono siano accettati da nessuno né dalle imprese né ai consumatori
Ecco l'apertura quindi verso le produzioni degli altri Paesi deve essere pertanto sostenuta e condizionata la reciprocità di condizioni produttive Fattore verso il quale troppo spesso la stessa Unione europea non ha difeso con incisività la propria posizione anche nell'ambito del WTO
E vorrei farvi anche una piccola riflessione su quanto pesa la contraffazione sui bilanci delle imprese italiane dati credo che vince l'eloquente partendo solo giramenti il giro d'affari della contraffazione del made in Italy dal vetro parmigiano dal Chianti all'abbigliamento all'arredo e calcolato al tre tre virgola cinque sette miliardi di euro
Il settanta per cento delle merci contraffatte viene dai Paesi del Sud-Est tra asiatico ed è destinato per i sessanta per cento all'Europa e per il restante quaranta per cento gli Stati Uniti
E per quello che riguarda l'Italia possiamo dire che l'Italia paradiso delle merci taroccati infatti in dieci anni il loro mercato è cresciuto del mille settecento per cento
Con una perdita solo di gettito dell'Iva di uno virgola cinque miliardi solo come dicevo per l'Iva
Ecco questi non sono dati importanti così per conto loro ma ci dovrebbero fare riflettere sul fatto che questi sono i nostri giacimenti sono le cose che noi dovremmo proteggere e proteggere con intelligenza e io e con un lavoro quotidiano
L'abbia sentito dire anche prima è il momento di di fare squadra
Credo che sia importante che fermare una vera e coordinata strategia di sistema capaci di valorizzare la struttura produttiva nazionale
Io credo che la strada intrapresa da Confindustria che quella dell'apertura e della collaborazione ma però occorrono delle iniziative che rilanci dal modo di fare impresa diciamo all'italiana
Ecco fare sistema significa mettere a disposizione delle imprese strumenti che accompagna l'assist non sostengano l'impresa nella loro cultura
Lezione sui mercati in ragione tale che le imprese non vadano più da sole ma posso mandare come hanno fatto molte vostre dei nostri molte volte i nostri competitor avendo alle spalle una dotazione di strumenti aggiuntivi
Con questo spirito
Crediamo sia stato organizzato proprio da Confindustria in collaborazione col vice il Forum imprenditoriale del made in Italy in China dello scorso dicembre
Era un modo per presentare le potenzialità e le eccellenze del sistema giudiziario italiano e di offrire opportunità di sbocco a circa trecento imprese
Tra poco partirà una nuova missione per Nuova Delhi e credo che sarà anche questa l'occasione per rinnovare l'impegno dei sistemi tagliata su un Paese che può diventare un parte strategico per le nostre imprese
Ecco io credo che sia importante in questi casi non ripetere gli errori che abbia fatto nel passato con ad esempio è stato per la Cina siamo arrivati tardi non strutturati ecco di questi errori dobbiamo fare esperienza prepararsi capire quali saranno i nuovi mercati del futuro
Preparare la squadra per poterli aggredire con un sistema paese
Perché
Credo che sia veramente importante in questo momento in questo era di globalizzazione affrontare i mercati con un sistema nazione una volta le imprese devo dire che le imprese italiane l'hanno fatto con coraggio hanno affrontato i mercati internazionali Tassone ma si confrontavano forse nel passato con altre imprese ora non ci si confronta più solo tra impresa e ci si confronta tra sistemi Paese quindi è necessario ed è indispensabile riuscirà a costruire questa squadra quindi io per concludere devo dire che il fatto di poter affrontare i mercati internazionali e quelli che saranno le maggiori nati di sviluppo che si creeranno del mondo con un di visione sistemica diventi la condizione per reggere la competizione
Come nazione abbiamo le carte in regola per vincere questa sfida paghiamo quello che abbiamo detto prima porto marchio vincente che ne dignitari dobbiamo valorizzarlo e sfruttarlo meglio grazie
E non grazie anche a dottor vagone ecco io a questo punto dà la parola alla dottor sotterranea
Per le conclusioni anche perché dottor Sutera ci racconterà qualcosa appunto sulle pubblicazioni legate anche a questa ricostruzione del telaio di Leonardo ed è anche prevista un piccolo evento dimostrazione prego dottore
Sì grazie Salvo Testa credo che tirare le conclusioni su una giornata come oggi sia per me sicuramente complicato anche se uno onore e un piacere raccogliere i frutti di un lavoro che così vuole cantine abbiamo avviato esattamente l'anno scorso però qualche qualche mia personale idea la vorrei esprimere e partirei proprio da raccontare un po'come è nata questa questa queste due giornate e nato come diceva stamattina proprio nel primo pomeriggio sia dottor Fraulini sia il mio direttore Fiorenzo Galli proprio da un lavoro classico di un museo e quello di studio del nostro patrimonio
E
Uno degli emblemi che più rappresenta il nostro museo sicuramente la galleria di Leonardo il nome di Leonardo
Grande intuito di comunicazione fatto negli anni cinquanta da un imprenditore che fu il primo presidente di questo museo Guido Ucelli di Nemi
E quindi questo museo a tra l'altro anche il presidente di oggi e un imprenditore Michele Perini dottor Michele Perini
Il presidente di Assolombarda e quindi in questo museo esiste un imprinting di legame di legame forte col mondo industriale ma come tutti gli imprinting come diceva prima anche il dottor vitale come me Dimitri bisogna rinnovarlo e quindi processi di innovazione sono importanti
Dicevo è nato proprio nella nel festeggiare il cinquantesimo anno della nostra istituzione che per noi è stata una giornata devo dire di grande affetto di tutt'di tante persone che sono venuti cinquant'anni
Dopo la nascita di questo museo avveniva ritrovarci
In un giorno abbiamo avuto oltre dodici mila persone molto problematico dal punto di vista che di sicurezza museale eravamo qui col direttore
A cercare di di di di diluire un pochettino il pubblico ma molto commosso e molto contente di di questo rapporto che queste istituzioni in questi anni
A stretto con la città con la regione con tutta Italia e tra l'altro o piacere
Anche di ricordare che proprio pochi giorni fa insieme al direttore siamo andati giù a Roma a ritirare proprio dal presidente della Repubblica una una Medaglia d'Oro al per la cultura che è stata data questa istituzione quindi esiste
Un legame forte di rapporto col mondo dell'industria che ha permesso di stringere subito velocemente anche perché devo dire la persona di Simone Cantarini industriale molto
Semplice io mi permetto di definirlo garbato come si è presentato con l'idea di fare qualcosa in restituzione di qualcosa che il museo aveva fatto che era falso casualmente sulla stampa
Un in una pagina del Corriere della Sera della domenica
Dov'era stato dedicato appunto
Da parte di Giovanni Caprara un'intera pagina sul lavoro che è stato fatto e che può adesso andremo a illustrare vedere un attimo
Da questo incontro è nato l'idea di due giornate di confronto
Non una ma due e in un momento particolare siamo nella settimana della moda qui a Milano
Anche qua per dal lanciare ancora una volta un messaggio a quello che il mondo produttivo di una disponibilità forte del museo a un'interazione a un lavorare insieme a mettere a disposizione anche strutture e strumenti che questa istituzione
E nata quindi l'idea di fare una giornata di studio di approfondimento che è stata la giornata di ieri raccontavo prima al dottor vago che anche nella giornata di ieri a quest'ora ma anche fino alle sei alle sette eravamo qui a discutere
Ci sono stati importante relazione studiosi che hanno ricostruito italiani e stranieri la storia dei telai anni sono confrontati su questa tesi che noi abbiamo esposto in questo volume
Che
Pertanto che sicuramente ce lo chiederanno poi verrà verrà inviato quindi pregherei alla fine di lasciare un po'il vostro nome chi lo desidera un volume fatto pensato insieme alla alla ditta Cancrini proprio alla società Cancrini in occasione di questi due eventi da una parte una società che festeggia gli ottant'anni dall'altra parte un museo che festeggia i cinquant'anni
Abbiamo quindi pensato di fare il volume dove venissero messi a disposizione delle persone
I lavori del museo e la ricostruzione anche della società cantino un caso all'interno del made in Italy è sicuramente significativa importante che può rappresentare anche
Un momento di approfondimento di confronto di quello che sta succedendo
Ma è stata per noi la possibilità proprio di pubblicare è un volume di oltre duecento pagine
Curato da me e dal dottor Crippa che uno storico del testo che ci ha permesso attraverso i suoi lavori di arrivare a costruire quel quel telaio che frutto di tre anni di lavoro non è il frutto casuale un frutto molto e lavorato sono stati presi tutti i codici di Leonardo
Ricordo sono circa sei mila pagine con oltre ventiquattro mila disegni sono stati guardati da un occhio esperto che lo storico del tessile
Per cercare di capire tutto quello che Leonardo avrà ha lasciato intorno a questo settore che alla fine del Quattrocento cinquecento poteva vantare delle grandi innovazione delle grandi capacità di produzione
Ed è stato fatto credo per la prima volta in Italia proprio una cernita e soltanto l'esperienza di Flavio Crippa che è passato ha già abbondantemente lavorato in altre ricostruzioni mi riferisco al museo di Garlate di Abbadia lariana ma soprattutto al grande ricostruzione tuttora in corso di coraggio e della città di San Leucio di grandi Tor cito voi storici
E in altre parti la sua esperienza ci ha permesso insieme ad altre persone del museo ci ha permesso di mettere proprio insieme tutto quello che era stato fotografato attraverso quella che era
La lo strumento migliore di Leonardo per fotografare che era il disegno disegno tecnico prima abbiamo sentito un excursus e soprattutto una grande capacità di descrivere questo importante strumento di cui noi conosciamo però mentre la parte pittorica la attraverso le i quadri attraverso e grandi capolavori che ci restituiscono un Leonardo sicuramente conosciuto nel mondo dell'arte ma ancora da scoprire nel campo della scienza della tecnologia il convegno di ieri ancora una volta messo in evidenza il lavoro che si sta facendo proprio per togliere da Leonardo una specie di allora di grande inventore di tutto operazione che è stata fatta anche qui nel trentanove a Milano in questa prima grande mostra che è stata fatta ma invece restituirà Leonardo quello che la sua grandezza e io credo che nel telaio di Leonardo possiamo veramente
Ritrovare
Ritrovare alcuni dei punti importanti
Dove si possono cogliere io credo mi permetto con la mia modesta esperienza nel vostro mondo ma di potere
Dire che in un periodo dove magari non c'era bisogno di macchine che producessero tanto più quanto Magare Società aveva bisogno Leonardo che un inventore nonostante questo fa uno sforzo per cercare invece di andare avanti nella sua idea generale che era quella di rendere quasi automatizzate nel lavoro le macchine di migliorare le macchine e comunque apporta un grande miglioramento che una grande innovazione che tutti conoscono poi da un punto di vista storico che lancia automatico della navetta lui a un certo punto intuisce che tanti passaggi manuale si potevano meccanizzate si mette a farlo
Noi sosteniamo in questo volume da un punto di vista storico che probabilmente si è avvalso anche di un modello perché la macchina è così complicate la vedremo dopo nel suo funzionamento
Ma e soprattutto la grande la grande conoscenza di Leonardo delle macchine presenti sul territorio lombardo
Rettore che ha dato a Leonardo tantissimo da un punto di vista di innovazione di spunti tanto Leonardo passando dalla Toscana in Lombardia fa un salto anche nella sua mente incredibile
E qui che si sviluppa la grande capacità innovativa di Leonardo perché qui che trova terreno fertile per questa innovazione ecco noi raccontiamo nel volume un po'di di questi di questa ricerca
E come dicevo prima anche attraverso l'apporto di al Alberto Mazzuca di esteri Geraci e di tanti altri troverete informazioni importanti Carey riguardano come dicevo prima la storia della Cancrini ma riguardano anche informazioni su tanti altri musei del tessile che sono diffusi sul territorio e con i quali anche noi come Musei dovremmo sicuramente fare uno sforzo a lavorare insieme per essere insieme con voi
Pronti in questa competizione allora qual è un messaggio che io posso
Trarre e proprio questa convinzione che i musei anche noi persone che lavoriamo all'interno di queste istituzioni devono sempre di più aprirsi a quella che la società le esigenze della società io ricordo l'anno scorso in una in un convegno internazionale che si tenne a Parigi per conto dell'Icom l'International causino più vicino ma che l'organismo che raccoglie oltre Duemila musei del mondo qui facciamo parte anche noi tra l'altro il Comitato italiano ha sede proprio in questo questo museo
Che l'indicazione era quella proprio l'indicazione discussa tra musicale quelle di aprirsi ancora di più
Verso la società perché noi dobbiamo fare sistema con chi nel territorio vive con chi nel territorio produce
E questo e per noi per noi che lavoriamo all'interno di questo museo una convinzione ma dobbiamo io credo anche voi rinnovarsi portare dell'innovazione nel modo anche di concepì di rapporti e qui credo che non voglio dirlo casualmente che anche l'intervento che mi ha preceduto che ha aperto i lavori da parte del nostro direttore e per noi un elemento importante anche lui viene come diceva lui stesso dal mondo industriale ha portato in questi anni grande rinnovamento nel nostro modo di lavorare nel nostro modo di capire concepire i rapporti e quindi ancora una volta devo dire che questa indicazione e per noi fondamentale
E quindi cosa cosa possiamo dire per concludere possiamo dire che è un lavoro che dobbiamo fare insieme noi che lavoriamo all'interno del museo e credo il mondo industriale il mondo imprenditoriale
Con un'ottica che forse credo che sia la stessa ottica
Del fondatore di questo museo e ritorno ancora alle origine perché anche noi abbiamo bisogno di tornare alle origini
Lui aveva un sogno che non era un sogno per sé era un sogno per questo Paese
Era un sogno di dare a questo Paese il primo museo che raccontasse la storia per lavoro
Erano gli anni cinquanta noi abbiamo il Paese pieno di musei che raccontano la storia di mille anni fa la storia degli Etruschi dei romani
Erano è un Paese che aveva una una guanti e ha per fortuna una grande quantità di Musei che raccontano le ore le opere d'arte le opere dell'intelletto avevamo un unico museo che era che parlava della scienza
Ma un museo che parlasse del lavoro delle mani del lavoro delle persone de lavoro anche di voi degli industriali non c'era
Ed era per lui in un certo senso che andava in giro come raccontava prima dottor Polegato per il mondo e vedeva questi luoghi che erano luoghi dove avveniva tra l'altro una maturazione dei giovani perché venivano indirizzati verso il mondo della cultura tecnico scientifica fondamentale allora il grande sogno di dare a questo Paese un museo ha fatto sì che solo un industriale alla fine della guerra in una città distrutta con Emiliano puntasse i piedi
Per dire che voleva che a Mila no che sono a Milano anche qui si possono raccontare le lotte che sono state fatte anche con Roma e con altre volevano certo punto partire da da valori dice no e la Lombardia e Milano che deve avere questo museo perché non c'è cita non c'è regione che più di altri possa parlare del lavoro della storia del lavoro degli uomini allora io vorrei concludere in un certo senso ritornando a un sogno che sogna che ieri raccontava un po'il nostro nuovo presidente dottor Michele Perini che da questa cattedra che quello di vedere proprio in musei ancora di più collaborare col mondo dell'industriale e però anche il mondo dell'industriale collaborare di più con noi ecco io credo che la queste due giornate
Ripeto dal lavoro di ieri che è stato un lavoro importante contante relazione che verranno insieme alle alle relazioni di oggi messe in verranno pubblicate quindi verranno fatti gli atti di queste due giornate non li metteremo anche questi
A disposizione per quanti ce lo chiederanno gli atti verranno fatte in collaborazione io credo con la Regione Lombardia che ha espresso un interesse per questo lavoro
E comunque sono atti che proprio testimone no il lavoro di un museo che come vedete non è un lavoro recluso soltanto intorno alle collezioni questo per dare ancora una volta una dimostrazione di quanto insieme si possono fare perché credo che abbiamo necessità diceva prima giustamente il dottor vitale e mi ha fatto molto piacere ascoltava dentro le campane suonavano se aveva sentito il discorso delle mille campanili ed era quasi quasi una performances più però col prete devo dire che non abbiamo fatto nessun rapporto però il resto di trovare veramente nel nostro tessuto nella nostra storia nella storia che spesso è conservata nei musei e intanto istituzione degli elementi dai quali partire e io credo che partendo noi avendo la fortuna di avere Leonardo credo che non c'è veramente in Italia
Miglior persona che possa parlare e raccontare e promuovere anche e dare grazie pure imputa a tutti agli industriali a noi che lavoriamo all'interno dell'istituzione di andare avanti io ho concluso mi han detto di dire anche due-tre cose adesso operative che succedono la prima e che e un piacere per noi che lo spiano e per voi sicuramente vedere quello che la società Cancrini fatta abbia preparato un piccolo video
Due minuti ecco ma anche se tre non si preoccupi dato che lei ha sempre preoccupato di andare al di là della non si preoccupi anche tre minuti dopodiché invece noi facciamo vi restituiamo a a a a voi per chi ha voglia di vedere per i relatori anche se volete provare che il telaio veramente funzioni che vi sia l'abbiamo fatto delle prove ci sono già dei testimoni però noi possiamo dimostrare anche che da un giorno all'altro il telaio continua a lavorare per cui sarete piacere vi vi facciamo tessere anche anche voi se resta tempo anche voi per qualcuno che che che sicuramente a piacere che in sala
Finita la parte diciamo intorno al telaio ringraziando di nuovo il dottor Cancrini posso dire tutta la famiglia della rete presenta la mamma dopo che quella signora che li saluterà
Errori salutare suo papà che arrabbiato collega non gli ha fatto vedere libero ancora gli ha detto di non sa allora direi che dopo andiamo giù in questa sala che tra l'altro è stata appena restaurata è una bella sala del museo del mille e settecentoventiquattro ammirata l'apprezzata la mentre assaggiate quanto la società Cancrini vi offrirà e pensate che questa insieme a queste insieme ad altre sale una location che noi mettiamo non gratuitamente così vedete che anche non c'è diventato un po'imprenditori così il mio direttore contento che io faccio promozione per anche iniziative future che possiamo fare insieme grazie ancora Anas era