Intervista a Anna Barducci sul discorso del Presidente americano George Bush tenuto ieri a Washington e sulla situazione in Algeria

Radio radicale con Annan Balducci per il tradizionale punto che torna dopo un po'di assenza appunto sulla situazione in Medio Oriente nel mondo islamico ma vista da Washington dal suo punto d'osservazione alla membri in particolare vogliamo partire dalla del delle notizie delle ultime ore perché Anna è stata non va a vedere l'intervento il discorso del presidente americano George Bush termali fa ora Washington ieri intervento che ampia eco oggi sui giornali italiani soprattutto per i riferimenti alla situazione afgana
A causa non ha parlato però solo di Afghanistan Bush c'è un po'un quadro delle cose che ha detto
Quindi
Pagliarini Catapano Arafat aveva iniziato il discorso ovviamente faceva lui Amato molto fare battute quindi ha iniziato il discorso facendo una battuta no che ha fatto ridere la platea e poi ha comunque
Ha iniziato discorso parlando di libertà quindi ho puntato molto papi il il leit motiv di tutto il tuo discorso erano era la libertà dare la speranza e portare la democrazia
A una a
Ha parlato non solo dell'Afghanistan appunto ma anche parlato definiti dall'inizio del terrorismo generale e quindi della lotta contro il terrorismo
Dicendo che l'America non è la sola a combattere il terrorismo e quindi ha fatto un minuti pari esempi nel mondo è ecco nominando punto il canto nelle Filippine
Dove sono state arrestate di terroristi quindi a patto di governo filippino ha parlato del del degrado soprattutto anche della Tunisia degli attentati che del dei tentativi di attentati che ci sono state a Tunisi
Nomina dominando il fatto che i terroristi a Tunisi volevano attaccare che all'ambasciata americana che all'ambasciata britannica
E poi ha parlato Dirac infatti nella platea era presente in l'ambasciatore iracheno negli Stati Uniti
E ha parlato di come le truppe americane che stanno coordinando con le truppe irachene e soprattutto del fatto che dice che non possiamo lasciare adesso una giovane democrazia
Prima che non ci la questa democrazia notizia ancora affermata perché dice altrimenti si creerebbe il cavo afferenti cause provoca dei può anche in cui i terroristi possono trovare un rifugio
E poi ha parlato un punto del del del e ci vuole ha detto Blair ha detto più di una volta che concluso il discorso dicendo questo che ci vuole pazienza da parte degli americani e anche sostegno per le truppe quindi è un po'un questo piccolo è una cosa che ha voluto evidenziare tua
Dar dare rilievo al fatto che gli americani devono avere pazienza
E poi appunto ha parlato del caso afgano e ha dato molto spazio appunto perché la conferenza era soprattutto sul humus dicevo con un focus specifico sull'Afghanistan è il titolo della conferenza era guerra a globale al terrorismo con un focus specifico sull'Afghanistan
Quindi ha parlato anche del suo incontro con con il presidente Karzai e il suo apporto c'è anche avuto parole di sostegno per il presidente anche di apprezzamento per il presidente afgano ha parlato a anche veri ciò che pensa che sia necessario in Afghanistan come per la coordinazione presa lui dice dobbiamo o vincere in Afghanistan perché se non vinciamo in Afghanistan poi ed e del costo Coppin pare appunto riferita a una platea
Americana e quindi se non vinciamo in Afghanistan poi dopo questi il terrorismo ci ritorna carta ecco
Era questo l'intento di tutta la conferenza che diciamo che non ha detto poi chissà costui nuove
Non ha detto non ha non è che abbia parlato di Afghanistan di dicendo punti nuovi l'unica cosa forte interessante diciamo nuova che che ha detto il fatto che piena frana istanze in Iraq ha detto Non t'amo più sulla difensiva
Ha detto la nostra strategia sull'offensiva
Nel rapporto tra agli Stati Uniti e gli altri paesi membri della NATO che lui ha citato ha citato appunto un po'in un passaggio anche l'Italia per il contributo di aerei arrivato qualche giorno fa ma diciamo tutto questo contributo che viene dai Paesi NATO
Come è stato preso dalla platea che stava ascoltando il discorso del presidente non è che è ha fatto tanto una battuta turco la NATO che ha fatto ridere la platea dice
Io ho vent'anni fa fossi stato invitato qui dall'American Enterprise avessi detto che
Le forze NATO sono una forza per di liberazione che vanno per a liberare un altro posto da dall'Europa dice no non mi avrete non dell'America e Pepe non mi avrebbe mai più invitato qui
Perché non ci avrebbe creduto invece dice ora invece possiamo dire che la NATO
Da una porta importante che abbandoni contributo importante in Afghanistan quindi e Colette Ricardo separatista
Così tanto Susumu sulle forze NATO a sicuramente parlato appunto della Bulgaria della della della Polonia dell'Italia
Però ecco perfetto a ha dato credito a a tutte le forze che ci sono in in Afghanistan tra la critica fermato da quanto su un su questo punto
Non ci sono stati i riferimenti alla situazione israeliano palestinese viste anche le novità Laura di queste ore qual è l'atteggiamento dell'amministrazione rispetto a quello che sta succedendo perché c'è ovviamente una certa prudenza rispetto al governo di unità nazionale annunciato da dei palestinesi dopo l'accordo tra Hamas e Fatah
Effettivamente c'è comunque c'è comunque sempre prudente ancora comunque quando scrissi parla anche con il dipartimento ha disertato
Gli ufficiali del alti ufficiali del Dipartimento di fatto c'è sempre molta prudenza e e il cristallo seguendo quello che che sta accadendo ovviamente sperando che che venga trovato un accordo ma anche con molto scetticismo da parte di calma
Vediamo durante l'alimento della giornata di di ieri Anna cioè che quei partecipato un po'più mondano forse ma anche importante per per d'informazione per per il giornalismo cioè l'apertura dell'ufficio di alla rabbia a Washington ieri sera che come funzionava chi c'era immagina ci fosse anche la la stampa araba che si trova negli Stati Uniti
Fino a ieri c'era questo evento coordinano un molto importante con perché c'era il direttore di della tv Al Arabiya
Ma qui a Washington era venuto da Dubai che ma
Nasce da Abdel Rahman al Rashed perché è una delle firme importanti anche del quotidiano Asharq al-Awsat il quotidiano quello con base a Londra di proprietà saudita che parte appunto del gruppo di all'Arabiya più che il gruppo che mediatico diciamo dia cercavano attenti alla rabbia comprende tantissime
Date tra cui media azienda e anche dei delle delle quotidiano ingordo quindi
Diciamo grandissimo questo gruppo
Mediatico che è in indotto tanto del mondo alla gomma è una a Abate praticamente tutto il mondo e qui anche uno un ufficio o Asharq al-Awsat non sono asset a Sciacca col quotidiano ma anche
Dove viene anche il gruppo stento a Hong Kong è un grande quartiere nel Connecticut quindi diciamo qui si parla di un giro DDT dimmi piani enorme
E alla rapida
Il canale più importante che adesso c'è nel mondo arabo perché è un po'considerata l'anche Algeria Ti-Cam terraferma nel rush detto effetto direttore che saudita
Considerato uno delle voci più liberale aperte di di tutto il mondo arabo ed è apprezzato moltissimo in Occidente soprattutto a Londra dove lui è stato anche
Direttore di cercava un tappeto prima che venisse l'attuale pare campo mai ed
La la ricacciare era ovviamente c'erano le persone più importanti di della stampa araba c'erano tutti i giornalisti di Al Jazeera nonostante per le concorrenti di Al Arabiya
C'erano molte persone del Dipartimento di Stato
Che
Del dell'ufficio di debito verso che si occupa appunto di Medioriente
Erano venuti anche non erano molto a loro agio perché conoscono sotto l'uomo sono sempre invitati a né a parlare Gattuso alte via su sia sua la rabbia tra cui questo Alberto Fernandez sta che qualche tempo fa era stato intervistato su Al Jazeera
E lui aveva detto che l'amministrazione che con rispetto e l'amore tutte lui dette quello virtuale un alto ufficiale del Dipartimento di Stato aveva detto che ha un atteggiamento arrogante a una politica arrogante stupida in Medioriente e quindi
Sulla lui dice di non aver mai voluto dire quinto però in realtà all'avvento e con qui ieri sera era alla reception di Liliana Arabiya
E per cui c'erano anche i suoi colleghi espletavano con le giornaliste di Alger ritira chiedendo una corte patto per fermarli credo che nessuna un po'paradossale ma visto il clima molto amichevole insomma
Capitolo qualche novità perché io parlavo comunque o dell'amministrazione
E e non pensavo che che tutto l'anno uno repubblicana
A cedere chiedere all'anno pensavo che si mettesse invece a flirtare con le giornaliste di altre attività che vi fa ritorno al già diretta in più contro l'Amministrazione pensavo ci fosse un rapporto più di odio che di amore
E invece no vento antico aperta aperta un varco per fatto personale impiegatizio e divertita quando usciamo Mottola
Credo che ci siano dei rapporti riapriamo il che vuol dire dall'amministrazione e dal gesuita quindi
Qui vedo quello che che perché non è non non era e non è tutto naturalmente come sempre
Siccome tempi e poi c'era appunto l'acqua tanto la papà portante appunto
Allora vi apre ha detto qui a Washington quindici sperava un conto Al Jazeera farà cercherà di essere al top più competitiva o meno perché qui ha comunque un ufficio anche Al Jazeera non troppo distante da dall'ufficio di alla rabbia
Parliamo di nuovo di invece di cose che ci riportano alla al terrorismo perché e notizia di pochi giorni fa un serie un'ondata combinata di attacchi terroristici
In Algeria rivendicati anche qui e anche in questo caso con un comunicato diffuso da Al Jazeera da Al Qaeda praticamente cioè dare salafiti algerini che sono di fatto diciamo i progenitori dei del movimento terrorista di al Qaeda quali sono qual è il significato di questo di questa serie inondata di attentati tra l'altro abbiamo letto su sulla stampa araba nei giorni scorsi che anche nei nelle nei mesi scorsi c'erano stati altri piccoli attentati bombe in alcune zone ha stadi
Algeria una situazione tema che non si ferma qui l'algerina sembra
No è una frazione che devo dire non si è mai firmata
Anche che il problema della stampa occidentale credo che sia gli occupati i campi di Medioriente di non considerare mai invece il Nord Africa e l'interprete
Trascurato quando invece magari il Nord Africa dovrebbe essere più tenuto considerazione dato anche la vicinanza alle cose europee
Invece dell'Algeria non si parla mai non si parla mai di Marocco non si parla mai di mano di cassare l'antipatia ma di Tunisia
E quindi credo che sia anche per questo motivo che i terroristi quadri si tentano un po'liberi di agire perché comunque nessuno ci fa caso nessuno se ne preoccupa e nel petto io non ho sentito da nessuna parte parlare che dette del gruppo ora salafita per il combattimento e la predicazione in in Algeria che quando all'inizio di febbraio
Ha cambiato nome in realtà si chiama Al Qaeda in nel per il Maghreb islamico
Quindi questa è una notizia importante perché ha detto sulle coste del Mediterraneo è presente a tutti gli effetti calcare danno tante prima il Gruppo salafita
Forse comunque legata ad Al Qaeda però attento è ufficiale arcana e allora metto di tipo lo da Roma
Quindi il il gruppo algerino ma settanta minacciato l'Europa ha minacciato la Francia in più riprese a dicembre attaccato dei target americani in un attentato quindi non è che sia una cosa allora tentato di City di pochi giorni fa
Nonostante perfetto diventato un attentato con sette bombe
Quindi Giorgio questo ma sarebbe strano non se ne parlasse però
Nel pre mille cento tutto il mille sei il gruppo
Algerino
Compiuto attentati in Algeria uccidendo Sempre civili e soldati ventotto mila ettari ci sono stati seicento morti in attentati terroristici
Che più di quello che che che più dei morti che ci sono state e anche in alcuni anni dell'intifada il i capelli
Quindi è una situazione pericolosa questa volta e anche diventa dagli anni Novanta perché negli anni Novanta comunque il Lippi d'il sia erano concetti con cercavano sul insorge via e quindi il gli attentati e tutte le atrocità che sono state compiute in Algeria
Durante Biondi dieci anni erano
Centuripe
In al popolo CUP contro il popolo algerino oggi invece l'archiviazione è diretta perché ti amo anche in un'epoca di F. di globalizzazione
E quello il Gruppo salafita detto e non si ferma più all'Algeria ma
Ma minacciando tutto il nord Africa abbiamo vinto fatti quello che è accaduto quello che fortunatamente non è avvenuto in Tunisia agli alla fine di dicembre inizi gennaio
Che tua c'è stata una situazione di allarme
Volevano con i terroristi legati al gruppo algerina salafita e che avevano avuto anche un training dal gruppo all'Africa in Algeria e c'erano degli algerini anche in Tunisia che hanno cercato di compiere questi attentati contro le ambasciate non va non soltanto contrada ce ne vorranno fare un colpo di Stato
Contro il presidente Benelli ecco mettendo ovviamente cento o quello quello che loro vogliano M avviene una repubblica islamica che vada dalla Tunisia fino alla Mauritania
E l'altro giorno in Marocco non è stato riportato ma il il giornale saudita on line e la
Ha parlato anche di un un attentato sventato in Marocco dove si parlava appunto che che i questo gruppo islamica
Marocchino legato al tempo e al gruppo algerino voleva fare scoccare nel nord del Marocco vicino a scaligeri catene di del supermercato marchigiana
E anche Alberti dove appunto ci sono i turisti quindi la minaccia occidentale che sempre di capretto turismo eccetera ecc quindi ripeto la situazione
Non pronti tema soltanto all'Algeria ma e tutto il Nordafrica in pericolo basta pensare che anche proprio nei giorni in cui Tunisia chiedeva dei dei giorni di di di di di di paura
In Marocco AN dello scrittore ne venivano arrestati altri terroristi cantiere campi al gruppo algerino Rocchi che adesso ti spacchiamo Ocean Aida quindi la citazione e preoccupante
E ancora preoccupante che l'Occidente non se ne preoccupi
Perché questi questi gruppi ricevano armamenti diceva nello training Darcais è Algeria è diventata anche uno dei centri di reclutamento per andare in Iraq crea e non lo nascondono nemmeno all'oboe dicono l'affermare nel tono fieri
Quindi
La situazione preoccupante e l'Algeria
Altri attentati come dopotutto l'atrofia dalla anche perché è ritornata alla stabilità e tutto
è il pericolo in più perché è sempre perché comunque quei di questi terroristi
Tunisini vogliono continuare a destabilizzare il Paese soprattutto vogliano vedere la fine dei di di Benelli come vogliono vedere la fine di Bouteflika come vogliono vedere la fine di Mohammed
Attento ma non permettere una democrazia permettere una repubblica il planetario limpidi di tipo iraniano
Che è tutto pronto impiego lamenti nota De Pierro forniti di lamenti marocchini non hanno mai negata dei pirati a Khomeini per un futuro di diritti il DTT Repubblica in Marocco
Quindi lana portarglieli fragili sono molto preoccupati per gli attentati che ci sono stati Irina in Algeria che potuto la Francia essendo un ex forza con la mente dei sedili
Mantiene sempre un legame con con l'Algeria Bouteflika che ora vuole un terzo mandato dice che la situazione è tutto sotto controllo dice anarca età qui non ha Giorni contati
La i membri stanno parlo abbandonandolo gruppo ed è questione di giorni che manteniamo tutta l'organizzazione
Lunedì invece colpi però l'attentato l'altro giorno ha accettato ed il Paese tappa una perché non è e dopo tutto è il soltanto ieri che le atrocità
De de del Gruppo armato islamico in Algeria fanno Ermine anche
Era il mille duecentonovantaquattro passa nel due mila sette del due mila sei ci sono stati per cento Marte il due mila e sette che apre con un attentato in Cabilia con sette bombe che non piacque perché nel mese di gennaio ci sono stati attentati che non hanno fatto lo stesso scalpore ma sono morti ci sono state delle settimane dove ogni giorno è morto un militare in in in un attentato de de de di gruppo a raffica
Chiarissimo hanno infatti una situazione che sicuramente dovrebbe preoccupare occupare un po'di più anche le menti dei diplomatici dell'altra sponda del Mediterraneo oltre che degli Stati Uniti
Allora grazie intanto per queste notizie aggiornamenti siamo partiti da Bush siamo passati dalla rabbia abbiamo parlato infine di Algeria torniamo a sentirci la prossima settimana grazie ad Anna Balducci da Washington