Intervista a Cesare Pinelli sul dibattito all'interno del mondo cattolico sui DICO e sulle proposte di abolizione del Concordato

E mentre imperversa la polemica soprattutto politica ma non solo sui cosiddetti dico cioè la disegno di legge governativo che dovrebbe regolamentare le unioni di fatto
Le obiezioni che si sollevano un suono solo di carattere morale ma anche di tipo giuridico
Per esempio l'accusa di incostituzionalità ne parliamo con il professor Cesare e Pinelli che è ordinario di istituzioni di diritto pubblico nell'università di Macerata
Allora professore il la la questione è stata lungamente dibattuta molti sono stati anche gli interventi che si sono susseguiti in questi ormai mesi neanche più giorni su questo argomento lei che posizione nel merito
Guardi dal punto di vista del diritto costituzionale io ritengo che una disegno di legge come quello che sarà presentato alle camere sfugga completamente a dubbi di legittimità costituzionale
L'articolo ventinove nello stabilire che la Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio non esclude assolutamente che ci siano pubbliche siano ammissibili
Altre forme di convivenza soprattutto nella misura in cui queste forme di Conte di convivenza
Debbano diano luogo alla necessità di riconoscere dei diritti di coloro che convivono questo è il punto fondamentale e il fondamento costituzionale si trova nell'articolo due della Costituzione
Che riconosce i diritti inviolabili
Dei dei singoli nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità Cindy
Certo evidentemente è proprio di questo che stiamo parlando ecco questo immagino valga anche per coloro che per esempio
Accennano a
Regolamentazioni solo per le coppie eterosessuali o anche di converso per quelli che invece dicono che ci sarebbe bisogno di una regolamentazione di questo tipo solo per le coppie omosessuali no
Ma io non credo che si possa fare differenza da questo punto di vista assolutamente perché l'articolo due della Costituzione parlando di formazioni sociali non non non insomma non suppone è chiaro che all'epoca della costituente è evidente che quando si parlava di famiglia
è chiaro che si pensava alla famiglia
Ebbero sessuale ma questo è tuttora vero insomma non nell'intento di costituenti questo è molto chiaro ma un conto è questo un conto è riconoscere i diritti di coloro che sono all'interno di una unione di una di una coppia sia omosessuale che eterosessuale allo stesso modo altrimenti ci sarebbe una violazione evidentissima dell'articolo tre della Costituzione cioè del principio di eguaglianza
Senta c'è un altro aspetto che pure molto delicato però mi pare di capire che sia sempre di più prendendo forma
Vale a dire questi continui attacchi della Chiesa le sue massime gerarchie dal Papa fino al cardinal Ruini presidente della CEI
Su questo argomento fino all'invito a i parlamentari cattolici a legiferare in una certo senso stanno riaprendo un dibattito sulla come dire
Correttezza
Sull'ottemperanza soprattutto di questi interventi
Nel cosiddetto concordavano infatti lateranense fino arrivare ecco lo scriveva domenica scorsa Eugenio Scalfari a chiedersi se tutto questo sia lecito addirittura oggi il costituzionalista cattolico il professore leopoldo Elia si pone dei degli interrogativi dice non era mai successo che la chiesa intervenisse così pesantemente somma
E si potrebbe riaprire una dibattito in questo senza con la domanda che le faccio è questa è lecito a suo giudizio alla luce appunto dei Patti lateranensi quanto stiamo leggendo e ascoltando quotidianamente
Guardi questi interventi che ci sono stati da parte della Chiesa e soprattutto il cardinale Ruini sono interventi che come ha detto molto giustamente il professore Elia rivelano una pesantezza io un'ingerenza anche decisamente anomala io credo che per fare il punto della situazione naturalmente non sarà sicuramente un punto allegro però per fare il punto della situazione credo che occorra attendere la nota che viene preannunciata questa sorta di
Come dire di regola di disciplina che viene preannunciata da parte della Chiesa cattolica proprio in riferimento alla disegno di legge in questione
Peraltro io ho letto anche oggi l'intervista del segretario dello SDI Enrico Boselli il quale significativamente dopo avere posso anche lui la questione del concordato
Che attiene alla fine dell'intervista dal proporre misure concrete a questo proposito cioè lui dice e si pone la questione in termini politici ecco io penso che la questione si ponga sicuramente in termini culturali
Si potrebbe anche porre
Che le cose dovessero proseguire corrente gli attacchi dovessero proseguire con questa intensità sul piano politico e alla fine né alla fine che però veramente un punto che non pochi auspicano devo dire insomma spero dalla grande maggioranza delle due parti
Sì rischia di porre la questione anche in termini giuridici che sono molto spesso i termini più pesante certo a te perché ecco questa le ronde le faccio l'ultima domanda
Lo stesso Eugenio Scalfari domenica scorsa hanno un lungo articolo sulla Repubblica sostanzialmente alla fine cito a memoria non ce l'ho davanti comunque sostanzialmente auspicava che qualcuno richiedesse alla fin fine l'intervento della Corte costituzionale proprio perché si esprimesse su su questa ecco le chiedo un meccanismo del genere come potrebbe essere attivato
Guardi la corte costituzionale si può pronunciare che ci riferiamo
Che che che ci riferiamo al disegno di legge in corso la corte costituzionale non si può pronunciare perché la corte costituzionale si pronuncerà sull'Egitto e atti aventi forza di legge non sul disegno di legge quindi questo escluso
Che ci riferiamo è è al concordato Beta a che cosa ci dobbiamo riferire un conflitto di attribuzione ma tra chi raffinato chiedano non ci può essere un conflitto di attribuzione quindi devo dire che è piuttosto difficile
Piuttosto difficile un intervento della Corte Costituzionale non dico che attraverso congegni attraverso giudizi via ad altro riguardo posso aggiungere che alla fine però insomma mi sembra molto difficile che la corte si possa pronunciare in questo fin qui in un contesto in cui in realtà quello che abbiamo visto per ora sono delle esternazioni ecco della della chiesa di fronte a un atto della Repubblica come appunto l'approvazione in Consiglio dei ministri di una di un disegno di legge
Bene e allora la ringraziamo moltissimo e grazie alla professor Cesare Pinelli ordinario di istituzioni di diritto pubblico dell'università di Macerata