Sessanta anni in Fiamma

Io da prenotare molte persone tra cui forse troppe
Perché per il lungo cammino che ho fatto e Milano tra Lombardia in tutto il dopoguerra dovrei salutare uno per uno tutti voi mi limito ad alcuni saluti
Prima di tutto all'amico carissimo già sindaco di Milano Gabriele Albertini
E poi chiedo anche di carattere sportivo temi collega alla mia piccola storia anche personale Desportivo
Nel chiede che ho ricevuto una bella lettera dall'ex presidente dell'Inter Pellegrini e abbiamo anche l'onore di ospitare oggi qua la vedova di Fraizzoli presidente dell'Inter
Loro puoi fare noi alcuni personaggi che vi voglio presentare
Non per ordine diciamo così di importanza ma come amici che hanno una loro storia anche a Milano il primo che viene in mente e il direttore del piccolo Sergio Escobar
Un saluto poi voglio rivolgere un assente per ragioni di salute
Alla signora Anita Ramelli
E poi a due famiglie che ricordano il valore che tradizione della nostra Italia
E cioè la figlia della medaglia d'oro al valor militare Nicolò Gianni
Bersani anche lui figlio dove la Ca'd'Oro e qui presente
Ecco per i saluti do la parola all'altro vice Sindaco che rappresenta recita per leggere una lettera della Sindaco Letizia Moratti prego greca
Il sindaco si scusa ma in queste ore in viaggio per incontrare negazioni
Per l'Expo due mila quindici che noi sul quale puntiamo e quindi credo che va un ringraziamento Letizia Moratti perché si sta adoperando in questa direzione
Mi ha lasciato una lettera che ora leggo
Indirizzata
Franco Servello
Caro Franco cari amici
Attraverso il nostro vicesindaco desidero farvi giungere un saluto affettuoso
Con la passione per l'Italia e la politica che lo contraddistingue
Franco Servello ci offre con il libro sessanta anni infiamma la sua testimonianza di decenni cruciali
Per la storia del nostro Paese
Da quel giorno di Santo Stefano del quarantasei
Quando nacque il movimento sociale italiano
Alla svolta di alleanza nazionale fino ad oggi attraverso le trasformazioni che la società italiane della politica consigliere comunale nel nostro parlamento cittadino deputato e poi senatore
Franco è anche giornalista
E sulle colonne del mattino l'Italia del tempo ha forgiato il suo talento
La scrittura intinto nell'inchiostro della vis polemica intelligente e dell'amore per la nazione
Come presupposto dell'impegno politico
Ha poi diretto il settimanale Meridiano d'Italia ed è stato incaricato da Gianfranco Fini di curare dal punto di vista editoriale amministrativo il Secolo d'Italia
Caro Franco se è per noi una personalità vulcanica di cui come milanesi siamo orgogliosi che ringraziamo per le pagine appassionante ricche di immagini ricordi ed emozioni ma anche di proposte per il futuro suggerimenti e consigli per i politici di domani
Grazie a questo tuo libro i giovani possono conoscere da vicino le figure carismatiche della destra catacombale del dopoguerra fino alla destra di governo dei nostri giorni date massonici a Michelini da Almirante affinché rivive l'acceso dibattito che animò i leader ma anche i tanti anonimi aderenti a un'idea che ha saputo essere ricettiva spesso alle svolte del tempo e della società senza mai perdere lo smalto della sua anima profonda l'amore per l'Italia la paternità voti nulli
Caro Franco invito a continuare a regalarci la tua testimonianza e la luce de la tua intelligenza Letizia Moratti
Vorrei aggiungere alle parole del sindaco quelle personali mi avendo vissuto con Franco Servello non tutti i sessant'anni ovviamente infiamma ma trent'anni la metà degli anni di cui molte pagine
Leggendo ricordano fatti
Che hanno visto ci hanno visti coprotagonisti lui in prima fila io ma come nel mondo giovanile allora
Io credo che dovremmo ringraziare a nome di tutta quella generazione che era un po'la seconda generazione dopo Ignazio cristiani
Generazione che ha visto nel suo coraggio in quegli anni
Un punto di riferimento importante in questa città
Che ha visto poi nel prosieguo
Quando siamo passati dal Movimento Sociale Italiano Destra nazionale ad Alleanza Nazionale
Allora ha visto lui un secondo ancora una volta un sicuro punto di riferimento perché il passaggio soprattutto in queste zone soprattutto in questa città da un dal Movimento Sociale Italiano Destra nazionale Alleanza Nazionale ha visto nella sua personale un momento importante e quindi lo ringrazio a nome di tutta quella generazione che rappresenta i trent'anni finali della vicenda storica la vicenda politica del movimento sociale italiano ma soprattutto la vicenda politica del movimento sociale italiano di Alleanza Nazionale fino ad oggi grazie
Devo completare ora i saluti
Ho lasciato in fondo e i saluti per due persone
Una che rappresenta il sacrificio e i sacrifici del dopoguerra
A Milano
E cioè il ricordo di Pedenovi la signora Ida Pedenovi
E poi per devo leggere una lettera penso che voi capirete chi è l'autore non ve lo dico fino in fondo
Carissimo Franco tengo molto ad esprimersi mio personale ringraziamento le questo tuo libro
L'ho apprezzato molto perché conferma molto lunga e intensa Carriera politica parlamentare e perché attraverso il ricordo personale racconta una pagina importante dalla storia italiana
Della vita arriva sempre il momento in cui si sente l'esigenza di tirare le somme rimettere ordine nel cassetto della propria vita e renderla pubblica
Come testimonianza e come esempio e i tuoi sessant'anni infiamma sono una testimonianza è un esempio di vera passione politica
Già nel titolo c'è l'incipit della sua coerenza poteri reali infiammata
In quarantotto anni hai sempre
Tenuto fede alle tue idee senza mai rinunciare a coniugare i tuoi Puccio profondi convincimenti con le nuove esigenze della modernità
Hai sempre guardato avanti ancora oggi e l'appello rivolto ai leader e dalla Casa delle Libertà affinché in tempi brevi vengono presentato un programma è una strategia comuni
Guardi al futuro attento allora evoluzione della destra italiana
Un futuro che parla e linguaggio europeo inserito in una per la realtà politica come il Partito popolare che come tu stesso definisci la casa comune di coloro che considerano l'Europa e il proprio destino la propria patria guardare in avanti forti del proprio passato
E anche se come dice Malgieri non è un libro di ricordi ma di prospettive di proposte e piacevole a leggersi quale testimone dei grandi cambiamenti ai quali ha saputo con intelligenza il senso di responsabilità offrire sempre il tuo prezioso contributo
Dal Movimento Sociale Italiano ad Alleanza Lanza su nazionale passando attraverso il congresso di Fiuggi e come tu stesso dici non fu macchiata già ma un cambiamento vero di cultura politica complimenti caro senatore salta
E consente di fare mio il tuo cuore al gioco
E che possono scrivere alla loro vicenda politica con la sua stessa intensità
Con un'aggiunta quella di annoverare anche te tra i protagonisti del domani
Perché come recita un aforisma il futuro edile Etienne di chi a quella cominciato certo del successo col Ferrari voglio ancora ringraziarvi per aver voluto rendere tutti noi partecipi della storica esperienza politica un esempio i jeans diceva passione da cui prendere insegnamento poi autografo un forte affettuoso a braccio Silvio
E infine e infine lei saluto
Che ho riservato proprio per la giornata e cioè il giorno aggiornata
Della memoria
Cioè tra voi la medaglia d'oro al valor civile
Che è stato conferito l'anno scorso dal Presidente Ciampi a norma corsetto ce qui la sorella che saluto dice Fontan
Tanta devozione
Ed ora io non faccio altri commenti perché sarebbe strano che io parlassi del mio libro do quindi la parola a uno dei dei testimoni che io ho indicato nel mio invito Cristiana Muscardini
Caro Franco cari amici
Ieri sera e se l'attore Servello mi ha fatto una raccomandazione
Mi raccomando parla poco per cui cercherò di essere al massimo concisa nove capite bene che già quaestor pensando almeno alla parte di vita politica che abbiamo vissuto insieme diventa difficile
Rileggevo i libri di sera che ho letto durante le vacanze di Natale lo rileggevo perché certi punti mi avevano allora riportato a ripensare ai nostri percorsi noi siamo travolti da ciò che tutti i giorni ci accade
E a volte dimentichiamo di ripensare ripensare alla nostra storia comune
Ah perché siamo oggi diventati una grande forza politica e lo siamo diventati certo per la guida prima di Almirante e oggi di Gianfranco Fini ma non siamo diventati perché ciascuno di noi ha saputo quando Fini ha dato il senso della svolta capire che bisognava mettere da parte i personalismi
E credo che oggi il libro di Franco Servello ci riproponga questa meditazione
Una storia difficile sofferente
Vedere Ida qui ci riporta agli anni agli anni spaventosi difficili
Il Sindaco nella lettera che Riccardo ha letto prima parla di catacombe della nostra storia
Beh io credo che non fosse nonostante le grandi difficoltà nonostante i morti i feriti le disperazioni le paure non era un'epoca buia
Perché noi eravamo uniti in quel periodo perché noi ci capivamo i più di quanto a volte ci capiamo oggi perché noi abbiamo in quegli anni tessuto
Quel percorso politico ed umano
Che oggi può consentire al presidente Fini di essere all'avanguardia
Tra i partiti italiani ed europei
Per proporsi insieme
Come coloro che rivendicano le tradizioni cristiane cattoliche e con loro che insieme rivendicano la laicità dello Stato perché soltanto in questo connubio noi possiamo essere una forza politica che sa lavorare per gli altri e non per se stessa
Vedo qui Pierino Mitolo e penso a tutte le battaglie per l'Alto Adige ma non è ancora finito il nostro rivendicarla dignità per l'Italia perché ancora oggi in Europa abbiamo molte volte
Per colpa dei tanti governi che prima del governo a qui abbiamo dato il nostro contributo hanno portato in Europa il messaggio d'Italia tutti questi governi si sono disinteressati del ruolo dell'Italia in Europa
E del peso che avremmo potuto a vere se avessimo avuto una politica estera una politica europea incapace di immaginare il futuro e di realizzare per il presente soluzioni per i nostri cittadini e per l'intera Unione allora Franco nel tuo libro tu
Secondo me tra le tante cose importanti che dice che ricordi ci al fine arrivare alcuni moniti importanti
Prima di tutto
Uno ottico
Per cosa importante
Io credo che oltre ovviamente per le cose che dice che fa per il Progetto che propone un uomo politico sia un uomo politico vero quante capace con generosità di rivolgersi agli altri e di crescere nuove generazioni
Siamo qui intanto
Arrivati a diversi punti di responsabilità nel nostro partito
E si aprono tutti nati nella federazione di Milano quando tu la guidavi e nel tuo studio
Ciascuno di noi ha il suo carattere il suo modo di porsi verso gli altri qualcuno è capace di più
Dini farsi conoscere qualcuno meno
Ma siamo credo tutti
Riconoscenti
Per la generosità
Con la quale tu hai saputo allevare nuovi Giovanni poi diventati adulti verso una politica che deve oggi più che mai ricordarsi di non essere autoreferenziale
E l'altro secondo me invito importante e che Tucci Chieti con questo libro
Di fare sempre sì che questo sia un partito aperto
Non aperto soltanto verso l'esterno perché noi dobbiamo ed è giusto che ci apriamo all'esterno
Ma dobbiamo essere soprattutto aperti al nostro interno
Non ci può essere qualcuno che non partecipa alla crescita comune
Soltanto insieme si possono raggiungere risultati perché insieme abbiamo camminato in questi lunghi anni insieme abbiamo costruito e soltanto insieme
Potremmo continuare a costruire con questo Touadì però io credo che ai ha rinnovato il tuo impegno e la tua
Fedeltà ai nostri ideali grazie
Grazie io credo che
Fare da
Testimone
Nel momento in cui Servello presenta questo libro
Alla azione politica sessantenne lady Servello sia impossibile sì è impossibile perché non credo che Servello voglia che noi si citi una netto otto un pezzo della storia della partito italiano e milanese
Che lui attraversato
Se per lo vuole che anche con questa manifestazione
Si prepari il pezzo di storia futura che egli si attesta a scrivere nei prossimi anni e nei prossimi appuntamenti politici la capacità di Servello
E quello che più passano gli anni più è giovane nell'entusiasmo nella voglia di battersi nella capacità di trascinarci nell'impegno politico esattamente come quando io ragazzo
Volle che fosse lui presidente della Giovane Italia mille novecentosettanta il primo incarico politico
Che io ho avuto pensate mille novecentosettanta facevo già politica da da cinque anni a Milano non da un non da un giorno all'ora prima di avere un incarico politico bisognava far passare qualche annetto di militanza
Che so per esempio per candidarsi io cominciai a Milano a far politica nel sessantacinque le mie sette otto ore al giorno di politica le facevo e nella ottantacinque mi candidai per la prima volta cioè dopo venti anni
Di militanza giovanile e non giovanile oggi dopo venti mesi un ragazzo mai giusto voglio io non ne faccio una colpa son cambiati i tempi dopo venti mesi ragazzo diceva e dopo tutto quello che ho fatto per il partito mi spetterà pure qualche cosa non l'ho sentita questa frase e capisco che non è colpa di quel ragazzo ma è e assolutamente il riflesso dei dei tempi DiVersi Servello fu il mio Primo capo milanese
E la caratteristica che io ricordo e che lui federale presidente provinciale io segretario giovanile
Aveva sempre la porta dell'ufficio aperta
Sempre pianterreno allora il presidente provinciale in via Mancini non stava prima c'era corso Vercelli ma io diventai in concomitanza con l'apertura della sede di via Mancini la sede del presidente provinciale del federale era pianterreno dove ora c'è la segreteria perché conosce la federazione entrando quindi subito sulla destra c'era la porta del presidente provinciale Servello
Immancabilmente aperta per cui chiunque avesse da dire qualche cosa lo trovava immediatamente al piano di sotto c'eravamo noi ragazzi e non c'era ma è una manifestazione una riunione che io non concludersi chiamando il presidente provinciale a scendere
E a dare ai giovani lite Rizzo che il partito in quel momento riteneva importante sulla situazione politica erano partiti
Diversi da quelli di oggi naturalmente intanto non c'era altro quindi la sede e i ruoli di partito erano qualcosa essenziale l'unica peraltro la più importante
E cervello attraversato a partire da quegli anni erano già gli anni la fine degli anni sessanta e poi gli anni settanta anche tutta la fase triste e dolorosa degli anni li vogliamo chiamare della spranga di piombo che insanguinarono Milano prima che Roma è comunque l'Italia intera
Servello c'è un aspetto che forse chi è arrivato adesso non conosce né conosce l'impegno ne conosce la Moglia di stare sempre in prima linea non fare mai quello che che si ferma molti anche se sono
Elementi del carattere che oggi hanno forse meno importanza molti non sanno che serve lo era innanzitutto un coraggioso
E mi piace ricordarlo in questa occasione nel libro se ne parla poco
Cervello se c'era da scendere in piazza nei cortei lo stava dietro i ragazzi stava davanti ai ragazzi
Stava in testa con un dito rotto per una manganellata della polizia ingessato nel mille novecentosessantanove e se non mi sbaglio l'anno esatto Porta Venezia
Servello
Con il coraggio e me lo insegnò cercai di farlo nel mio solo negli anni successivi
Diceva anche a chi voleva esagerare non c'è bisogno di esagerare coraggio ed equilibrio si possono fondere non c'è bisogno di dover andare oggi per mostrare che si è duri e puri
Coraggio significa anche sapersi fermare quando è necessario fermarsi
E negli anni
Che vennero immediatamente dopo occasioni per dovere stare
Al di sotto di quello cuore ci comandava ce ne furono molti
Chiedo mamma Pedenovi la signora nove la mamma di Giannino che era la mia la mia dirigente giovanile in quegli anni in quegli anni quegli anni terribili
Ci furono gli anni settantacinque prima del settantasei con Sergio Ramelli ci fu uno tutti gli anni in cui la voglia di fare di più era forte in cui ci voleva invece il senso di equilibrio e senso della misura ha capacità di sapersi ferma e la capacità anche di saper credere che sarebbe arrivato il momento giusto vedete
Nel settanta sei l'anno della scissione
Il partito fu scosso da da un'attenzione importante che vista anni dopo
Può essere letta in tanti modi non c'è dubbio che alcune delle tesi che venivano agitate da coloro che lasciano il partito furono poi riprese da Alleanza Nazionale quello che non capirono fu che in quel momento il libro lo dice chiaramente
La scissione anziché avvicinare la nascita di un partito moderno lo dice chiaramente in questo capitolo il libro di di Servello l'avrebbe allontanata
Non era maturo il momento era troppo forte la partitocrazia
Erano le idee forse non dico troppo avanzate ma anche troppo indirizzate a fare e lo dice il libro anche nella migliore delle ipotesi un movimento subalterno alla Democrazia Cristiana
E quindi anche nei confronti di chi riconosciamo guardava avanti con una certa lucidità
L'avere capito
Che si poteva anche accettare l'evoluzione in quella direzione io fui tra quelli allora
Nacque destra protagonista si chiamava Destra popolare Destra popolare
Ma uscimmo dal non uscimmo dal
Dal solco dal partito perché capimmo che l'unica soluzione per raggiungere quella strada che poi Gianfranco Fini avrebbe compiuto con la nascita Fiuggi di Alleanza Nazionale
Era non accettare di essere subalterni mantenere la nostra identità non fare fughe in avanti ma fare percorse che consentissero a tutto il partito
Di seguirne la velocità di riuscire magari un po'con la fiato grosso di avere il ritmo che chi andava avanti
Sapeva imporre vedete
Quello che può è arrivato alla nascita di Alleanza nazionale che non a caso visto sempre come protagonista lo ha visto protagonista anche nella intuizione di un rapporto più stretto
Con Silvio Berlusconi
Io ricordo la prima volta che Silvio Berlusconi Gianfranco ti ricordi penne a una riunione del comitato centrale del movimento dal comitato centrale dell'esecutivo l'anno penne all'esecutivo del Movimento Sociale Italiano di cui io non ero deputato ma
Facevo parte e l'unico che lo conoscesse bene Franco Servello Chicchirichì lo porto a quel primo contatto ancora da imprenditore non da politico fu Franco Servello e cervello
Riuscì riesce a essere protagonista anche negli anni in cui l'equilibrio tra identità
Percorso storico e modernizzazione del partito diventa il centro del dibattito per molti iscritti per molti militanti
Di Alleanza nazionale soprattutto per chi avendo vissuto un periodo importante del proprio impegno politico nel Movimento Sociale Italiano capisce l'esigenza dei tempi nuovi capisce l'importanza del nuovo strumento politico che Alleanza nazionale vi si appassiona in maniera seria in maniera non superficiale in maniera non opportunistica ma nello stesso tempo
Una
E sa mantenere integra dentro di sé quella fiamma che appunto Servello per sessant'anni attenuto accesa grazie Franco grazie Servello
Ringrazio avvolto Ignazio la Russa crea
Ricordi molto molto freschi
Memoria molto Pertile devo ora completare i saluti c'è qui un nuovo esponente di
Di Forza Italia che non vedo mai mi dice dicono ci pensava spietato con me dieci anni e il senatore della Repubblica e quindi lo saluto e lo ringrazio Domenico Contestabile dove
Fortuna piccolo visione cui ha poi ha ovviato in parte Ignazio la Russa e quella l'indicazione di un saluto all'amico carissimo
Mitolo Pietro Mitolo che rappresenta l'Italia dei compiti della patria cioè
Usano l'Alto Adige la Vetta d'Italia
Prego o emozionante intervenire su questo libro di Servello per me
Perché mi ricorda un po'la mia infanzia quando avevo otto anni
Otto nove anni
E Servello frequentava casa nostra e io lo ricordo adesso non ve ne accorgete ma aveva i capelli neri con un'affluenza abbia
Mi sembrava vecchissimo avrà avuto ventisette anni ma io sì otto anni mi sembra una cosa
E veniva accompagnato ogni tanto Pierfrancesco da tuo padre Carlo Amedeo
Da Carlo Silvestri dal generale Messe
Da un nugolo di personaggi che avevano finito la guerra
E che si ritrovavano intorno
Al Meridiano d'Italia
Perché ciò perché io sentivo tutti questi racconti queste ricerche di di verità di giustificare
Questi giovani agli altri il perché di una scelta il perché della dignità di una scelta
Per aver amato gli italiani cioè non c'era dei discorsi che facevano di fusione insieme rappresentati i socialisti del CLN che venivano in caso di di mio nonno siciliano
Tipo un po'strano un po'rigido eccetera
E questi parlavano i cerchiamo di far capire
Tutto l'amore che avevano dedicato all'Italia e non sapevano accettare di essere esclusi dalla vita della politica
E parteciparono tutti da Meridiano vitale a cercare di ricostruire la verità
A cercare di ridare dignità
Il giorno della memoria lei Ford la dignità di quel periodo che la RAI oggi ricorderà alle ore severo e allora quaranta questo è l'Italia di oggi
Nella
Il territorio
Che da Meridiano d'Italia nacquero tanti giornalisti e tanti che all'interno non scrive
Che oggi sono diventati grazie a Pansa
Sono diventati una verità condivisa e accetta
Penso a Giorgio Pisanò
L'appello Paolo
Peli sulla tutte al twist schiera di persone che Pansa
Che riprende un po'quello che il suo Ignazio dicevi definisce Servello il pisano uomini Di Serio otto
Coraggio
Ma perché c'era il coraggio
Perché c'era la passione la passione della politica la passione di ricorrere parlare agli italiani lo stesso linguaggio e Cerchiari dichiarare
Una politica condivisa
Caro presidente Fini suoi portato il partito
A un livello auto di accettazione e legittima
Deportati partito a scegliere anche una politica diverso non più chiusa come spesso a chi aveva nelle nostre tradizionali correnti destra sociale Rauzi Romualdi
Sinistra destra la solita discussione chi sia
Dove andiamo cosa vogliamo fare
Tu hai avuto il coraggio di andare in su una anche liberista
Che è necessaria sia importante
E oggi che ci affrontiamo
Una seconda parte importanza la federazione
Dei
Che compongono la CDL
E chi è è stata come dire
Plasma tra
Proprio vivificata nella manifestazione di Roma dovesse visto dalla partecipazione di popolo che non vuole sentire la lega l'UDC e AN Forza Italia eccetera ma vuole vedere una classe politica coerentemente unità
E oggi
Oggi
Dobbiamo difendere nel momento in cui attraverso queste operazioni cominceremo a creare una politica insieme agli amici di Forza Italia quelli dell'UDC Istrana quanta free
Dobbiamo anche io credo io non mangio a quegli uomini
Che allora sono stati vicini anche a noi
Caro sindaco Albertini io ti ringrazio per della sua presenza
Mi dispiace che non ci sia l'ex sindaco Tognoli che mi aveva promesso che sarebbe arrivato perché ci sono stati due sindaci Città di Milano che hanno fatto qualcosa per
Tognoli che come ci ricordiamo noi che eravamo in comune
Permise al povero assessore Armanini socialista
In un coalizione di centro sinistra primo sindaco di centrosinistra Milano fu Carlo Tognoli
Per un mese il rifacimento del campo dieci
Dopodiché ci sono
Review dentro il centro
Il trecento giovani finanza
Di una volontà discutibile discutibile di una borsa che ha portato anche noi a creare questa politica
E Albertini che primo sindaco venne sul campo dieci
A significare l'importanza di una condivisione delle opinioni il Rispetto delle opinioni dagli altri gesti importanti
In quel campo dieci per i fatti della storia patrono della storia così ironicamente
è sepolto bomba
Comparsi che fu un grande rappresentato il Partito comunista l'unico che fece parte del Comintern di Stalin
Tornò in Italia trascorse gli ultimi mesi della sua vita
Che gli costarono l'ammassamento
Gli ultimi mesi della sua visita della sua vita
A predicare nelle fabbriche del Centro-Nord la partecipazione degli operai l'utile delle anzi
E allora io credo che una sottolineatura
Alleanza nazionale su quest'aspetto sociali
Che tu stai facendo perché non stai facendo in un momento molto difficile Presidente quello di passo perché ci sono ancora i risvolti che cercano di nascondere la parte da sinistra il vero disegno distruggere la famiglia
Che invece hanno incorporato tutte una serie di azioni che possono essere
Riviste attraverso direi attraverso un piccolo decreto legge eccetera che rappresentano però questa voglia lei cistica
Sociale riformista modernizzatrice
Che anche noi abbiamo saputo interpretare e quindi io credo che su questo filone Alleanza Nazionale come dice il cervello
Non sai mai fermare devi sempre andare avanti perché l'obiettivo nostro e l'interesse degli italiani
Cercano colossali e ora do la parola a una persona che mi ha aiutato molto a fare questo libro
Con la collaborazione anche di altri che l'UDC c'era e non è un oratore un grande oratore ma è un uomo di profonda cultura di grande impegno dal punto di vista culturale e dal punto di vista anche diciamo così giornalistico alto livello
Grazie senatore
La mia vuole essere soltanto una piccola testimonianza su una grande testimonianza
Avendolo io ho avuto l'umore e se mi consentite anche l'onere perché si è trattato di lavoro impegnativo
Di e curare l'intervista che costituisce questo libro intervista che nasce preso da una serie di conversazioni che si sono svolte all'inizio della scorsa estate
Ma che poi ha proseguito soprattutto nel momento della stesura della dell'intervista del lunga intervista che divise in ventuno capitoli
Perché come il senatore davvero gli siamo praticamente sentiti tutti i giorni e per più volte al giorno ogni tanto mi telefonava ricordava un nuovo episodio Thierry collocava amo di cui ne discutevamo su molte cose deboli dal senatore aveva e ancora come dire i riflessi parrocchiani del tempo in cui le discussioni con le polemiche non dovevano magari uscire troppo fuori in pubblico sulla stampa dovrà io ricordavo senatore snello ma sono passati tanti anni ma lui aveva invece questo questo senso della così dal fatto che le polemiche non si dovessero e luce ricorda anche alcuni momenti alcuni passaggi anche abbastanza Complessi soprattutto ecco nella nella prima parte degli anni Cinquanta quando voi
Passò anche una fase di scontro anche con i vertici del partito ma anche successivamente in momenti anche momenti anche drammatici
Debbo dire che questo libro è anche il frutto di un lavoro d'équipe poi mi sono abbattuti siamo avvalsi innanzitutto della
Consulenza storica del lavoro di ricerca di Luciano Garibaldi un un giornalista che è qui presente
Soprattutto nella parte iniziale perché ogni intervista è preceduta da un cappello storico senatore Servello non ha voluto abbandonare il lettore il lettore sa sempre in ogni fase dell'intervista collocare storicamente e politicamente e culturalmente quanto il protagonista di vanno avanti
Ma debbo ringraziare anche un'altra persona che non è presente fruire a Mila no nato giornalista di grande valore Giorgio Torchia che hanno dato anche la sua consulenza per alcuni altri passaggi del libro insomma tre è stato un lavoro di équipe dal quale che cosa ho tratto da queste esperienze da questo lungo viaggio nella storia della destra è che anche nella storia dell'Italia che anche nella storia di una comunità umana
Prato una cosa che posso sintetizzare in due parole
Solo mi sono sentito arricchito alla fine di questo viaggio ma nello stesso tempo sentendomi arricchito mi sono anche sentito profondamente ignorante
Prima di iniziare questo viaggio del duello pensavo di conoscere il mondo è la storia della destra invece mi sono reso conto che conoscevo molto poco
Ma conosciamo molto poco non soltanto nei fatti che poi lui racconta che ricorda cui su cui porta l'attenzione ad esempio ricorda in maniera molto interessa una momento
Che normalmente viene viene poco ricordato ma che è importante nella storia della destra anche in vista degli sviluppi futuri che al momento della della nascita purtroppo effimera della costituente di destra nel mille novecentosettantacinque
Che non potete sviluppare tutte le sue potenzialità perché erano tempi brutti stavamo entrando negli anni di piombo poi nel mille novecentosettantasei ci fu la scissione che già stabili democrazie nazionale che è già stato ricordato quindi non si può tentare ebbene quell'esperienza ha dato un po'il senso il metodo a quello che poi sarebbe avvenuto vent'anni dopo
Con la nascita di Alleanza nazionale con un'altra generazione di di classe dirigente di destra che realizzò la la costruzione di una grande destra cioè il metodo era quello della destra che usciva fuori un certo senso da se stesse che trovava anche il modo di per quanto fosse possibile in quel tempo di allargarsi anche a esponenti che venivano da ad altri ambienti politici
Quindi non un successo ma un precedente un metodo e l'insegnamento di un metodo che ripeto avrebbe dato grandi frutti vent'anni dopo
Alla fine che cosa qual è la caratteristica fondamentale credo di questo libro così come poi viene il racconto di Servello che a differenza i tanti libri che parlano della storia della destra ed è la storia in genere politica di questi ultimi decenni sulla destra in particolare ne sono usciti parecchi in questi ultimi anni
è un libro che non è perché è più leggera se ne renderà appunto
Non è un retto e algido libro di storia è un libro caldo pulito caldo di umanità è un libro in cui senatore Servello riporta alla memoria un mondo ricostruisce la storia di questo partiva sulla
Sulla scia di tutta un'infinita serie di emozioni
Che approvato e che gli hanno comunicato e di esperienze umane che ha incontrato in questo partito uno degli dei parassiti più belli toccanti
Nel volume e quando il senatore Servello racconta la morte De Filippo Anfuso
Nel mille novecentosessantatré durante il dibattito alla Camera per la fiducia del primo Governo Moro
Più così Filippo Anfuso si sente male
Mentre proprio stava tenendo il discorso per spiegare la contrarietà del movimento sociale
Alla politica estera
Il primo governo di centrosinistra
Si sente male e
Grazie
Sette bare accorre un medico
Un deputato democristiano faceva il medico e Filippo Anfuso dice
Lo prego distendersi
Sul banco
Della della dalla Camera
E Filippo Anfuso dice non si fanno scene qua
E lo racconta direttamente senatore cliente lo seguiva passo passo si dirige con il busto eretto
Al tavolo della Presidenza dov'era il Governo dov'era
Ma gli stringe la mano chi dice si scusa di non può di essere riuscito a portare a termine l'intervento
Esce da Laura poi la contrazione Servello subito dopo si accascia e di lì a qualche minuto
Muore allora
Filippo Anfuso
Era stato un ambasciatore della a Berlino della Repubblica sociale italiana
Più confuso
Un po'così avuto questo senso della solennità di un parlamento democratico non so quanti democratici doc avrà sarebbero stati capaci di tanta dignità
Porgeva conto ma poi la voglio
Non la voglio fare lunga c'è il racconto del viaggio che fatto l'onorevole Delfino nel mille novecentosessantotto negli Stati Uniti
Dove tenta riprendere i contatti con i vertici del partito repubblicano nell'anno in cui c'è la convention la del partito repubblicano che designerà Richard Nixon
Alla candidatura del partito repubblicano per la presidenza degli Stati Uniti
E anche lì veri questi uomini animati da una volontà da un entusiasmo da una voglia di uscire fuori veramente da limiti
Che si fanno praticamente tutti gli Stati Uniti in tutta onestà
Quindi è un libro che racconta emozioni quelle emozioni della politica
Che in fondo costituiscono la segreta alchimia no dell'io collettivo che prive dei momenti della politica
E uno dei momenti finali una delle mozioni finali
E quando racconta
Il giorno in cui la signora Licia Grosseto
Ricevette la Medaglia d'Oro
Da Ciampi in onore della sorella che è una figura simbolo del martirio della nostra gente nelle terre privati
Ebbene signora costretto poi venga accompagnata dal senatore Servello in Senato quel giorno ero presente anch'io quindi vi posso anch'io dire che l'emozione che trasmettono in azione vera né un'azione forte signori vedere tutto il senatore la Repubblica che si alza tutti in piedi dall'ed estrae anche dall'estrema sinistra per applaudire il testimone
Della figura simbolo del martirio delle foibe Betti dico è una roba da brivido
Stranieri
Allora terminò veramente un fondo la storia che cos'è come diceva Thomas Carlyle
Non è che l'essenza di di innumerevoli biografie vi ringrazio
Ha creato
Ora voglio dire due parole soltanto perché
Fanno parte un po'del mio bagaglio l'esperienza ci sono qua presenti
Due sindaci tra l'altro di Forza Italia
Il sindaco di Vermezzo la signora appoggi regola eccola qua
Che la figlia Caterina
Piero sulle icone
Beh il cuore eccola qua
è un segno dell'affetto che mi hanno portato per i dieci anni quando operato in quella zona dell'Abbiatense del Magentino con lo la solidarietà veramente con l'amicizia e l'affetto che abbiamo trasmesso Bruno agli atti e viceversa
Segno che ho lasciato mi consentite di avere questa ambizione
Non dirò altro anche adesso gli avversari domandato e un po'per credere questo è il modo di fare politica e di farlo al servizio della gente grazie
Sì intanto do la parola alla all'amico
Direi anche un po'mio maestro qualche misura perché molto più giovane di me ma le conversazioni che noi abbiamo da anni ed anni e mi hanno consentito di apprendere molte cose Daloui e di dare anche di del mio la esperienza e qualche minimo di capacità la parola Adriano banchieri
Maestro il troppo
E Franco Servello ama incedere
Si sa comunque l'uscita di un libro Caro Franco è una festa come la nascita di un figlio e quindi io sono qui più che per chiosare le pagine che ci ha regalato per festeggiarti per festeggiare
Che insieme con tanti amici di Milano e soprattutto insieme con il presidente di Alleanza Nazionale che con la sua presenza da un segno non soltanto di affetto di riconoscenza
Ma anche di testimonianza di una di vita vissuta in momenti anche cruciali insieme con te del quale tu sei stato non soltanto amico ma anche il consigliere in momenti in situazioni in cui la storia diciamo non era così semplice come può apparire raccontandoci oggi il fatto che che inizia qui oggi a testimoniare con la sua presenza questo calore e questa affezione nei tuoi confronti io credo che la dica tutta circa il valore del Libano ma ancora di più della tua azione politica e della tua testimonianza sessantenne
Allora
Hanno proceduto
Io posso soltanto aggiungere qualche parola le cose che ho scritto nella prefazione che con molta gentilezza peraltro mia nei miei chiesto posso soltanto dire che che cosa è questo libro che cosa è stato per me quando ho letto il dattiloscritto
è stato ed è il racconto il lungo racconto di una lunga sentita sofferta passione ecco è una se io dovessi definire in poche parole non potrei dire altro che questo
E raccontano passioni autentici la passione autentica per come la politica può essere appassionante quanto lo si vive come l'ha vissuto Franco Servello come l'ha vissuta la migliore militanza del movimento sociale italiano e di Alleanza Nazionale poi in questo
Col furgone lunghissimo dopoguerra
Che probabilmente non finisce con i giorni della memoria alcuni giorni lo ricordo Tonio ancorati molto e molto tempo per ricongiungersi a quella storia
Che unifica un popolo rispetto alla quale noi da destra siamo stati sempre così sensibile e se il racconto di una passione allo stesso tempo è anche la testimonianza di un impegno civile
L'impegno civile che Servello testimoniato appunto facendo il consigliere comunale facendo il deputato facendo il senatore facevo il dirigente di partito ad altissimo livello ecco passione testimonianza sono i pilastri della militanza politica non si porta più mi si dice soprattutto nelle nuove generazioni ed è qualche cosa che noi avvertiamo almeno io avverto la mia generazione avverte come un senso di vuoto dentro di noi
Molto spesso sia più a cuore l'apparire che l'essere ancora di più musica di vista l'obiettivo immediato da raggiungere svolgendo la funzione estremamente importante dei voli rappresentativi delle istituzioni
Ma sì almeno a cuore il fine ultimo che la mia generazione generazioni Gianfranco Fini
Si proponevano qualche anno fa a custodire purtroppo qualche decenni ma per come ce li hanno raccontati ricordati Ignazio la Russa e Cristiana Muscardini e allora io credo che le giovani generazioni leggendo questo libro appassionandosi pagina dopo pagina a questa lunga storia di una passione così civilmente così suo demente vorrei anche dire raccontata io spero che possono ritrovare provvedimento
Possono ritrovare penso dissapore quella militanza autentica che è stata che attrae è stata anche sofferta in certi momenti ma quanto significativa e quanto appagante per ciascuno di noi
Eritemi del resto che Franco Servello tratte in questo libro sono temi che attengono non soltanto la nostra storia ma vorrei dire Ossorio delle nostre anime delle nostre piccole e grandi comunità sono temi che vanno dalla lotta per la sopravvivenza nell'immediato dopoguerra assegnata per quel che lo riguarda
Non lo so se io l'ho perso grosse di Franco De Agazio la un ostaggio lunghissima Falcone straordinaria
Gli americani avevano fatto a Roma venendo qui ho incontrato un amico carissimo Italo Cucci si interessa di sport mi ha ricordato stai andando a Milano vero dico sì sto andando a Milano a presentare il libro di cervello ma tu sai che agli inizi degli anni sessanta senza dargli una lira questo sorda e mi è stato sempre un maestro
Senso d'armi una lira
Io scrivevo delle paginate intere anche di cose che ignoravo riscriverlo per il Meridiano d'Italia per il gusto di poter scrivere per uno dei pochi beh autentici giornali di opposizione alla lotta per penso cessata Pallotta la battaglia la grande battaglia civile che si è trascinato poi dietro
Berlusconi
E Alleanza Nazionale
E che con Alleanza Nazionale io credo che abbia raggiunto
Il suo culmine sicuramente il suo obiettivo culturale più significativo la grande battaglia per la città per la pacificazione ma chi poteva immaginare il ventisei dicembre del mille novecentoquarantasei che qualcuno si mettesse in testa i pacificare una nazione era profondamente divisa erano dei folli probabilmente erano dei pazzi quelli che immaginavano qualche cosa di questo genere pure il tema della pacificazione è entrato a far parte delle opinioni comune
Se ne discute in maniera assolutamente serena non c'è più nessuno nella sinistra dall'estrema destra ed accentua da sopra il costrutto disposto ovviamente a dare credito a quei francamente perpetuare una sorta il guerra civile permanente nel nostro Paese questo perché imputabile solo ed esclusivamente alla destra italiana al Movimento Sociale Italiano prima ancora di più ad Alleanza nazionale poi il fatto che non una storia condivisa
No una storia condivisa si voleva affermare ma delle stoviglie finalmente accettato
Senza chiedere a nessuno Lure soprattutto senza chiedere a nessuno perché le stesse piuttosto che all'altra senza chiedere scusa iniziò pertanto chiedo scusa chiedo ma essendo semplicemente i Togliani dal nulla dall'altra fa
Quello che dobbiamo fare
Noi abbiamo quando uno storico di sinistra come LuPone non incidono più policromo
Non intitolato il suo libro esimo o alla guerra di liberazione
Ma parla esplicitamente di guerra civile è o non
Per
L'azione concreta e poi siamo talmente poco
E poi
Tuttavia questo e prima Carlo Borsani ha citato l'esempio di Bombacci oggi Bombacci è studiato è indagato da altre parti ma a Dongo ma Dongo ci fu imperante permettimi di ricordarlo qui a Milano
Forse il più grande filosofo del Novecento si chiamava Goffredo Coppola aveva quarantasette anni era lettore dell'Università di Bologna
Uno dei più grandi filologi allievo Di Girolamo vitelli che è stato pensate un po'rivalutato in un libro di oltre ottocento pagine uscito qualche mese fa da Luciano Canfora
Nel il Principato il papiro di Dongo è stato rivalutato nella sua essenza culturale non sua profondità culturale
Anche lui fucilato a Dongo non c'entrava niente non aveva incarichi militari incarichi romantici non era un politico era un mite professore universitario si occupava di Plauto suo compatta
Dichiararsi Mandello si occupava di Filologia sostanzialmente andò a morire la parte che avevo scelto bene
Fu sepolto anche lui Carlo nel cimitero del muso
Trecentocinquantaquattro mi sa quasi nessuno
Uno dei suoi successori
All'università di Bologna il professor Battaglia i grandi tangenza Salvatore Battaglia
Si mise in testa di riesumare
E se lo portò quasi spalle insieme con altri quattro suoi colleghi fino a Bologna Goffredo Coppola giace accanto al Carducci ne faccio pausa che porta il nome del grande poeta
E quindi l'Italia è fatta di queste storie ma sono storie che non si conoscono la pacificazione probabilmente sistema ancor prima che nominava in Fassino in qualche maniera come messaggio civile al resto degli italiani e su quella strada abbiamo continuato
E abbiamo continuato nell'immaginare come racconto Servello nel suo libro una grande destra che non era matura evidentemente negli anni Cinquanta quando si pensava che i liberali monarchici e missini nazionalisti vario genere cattolici
Potessero mettersi insieme fallì l'operazione Sturzo come ricorderete perché la fece fallire degasperiana colorando
Perfino il pontefice Pio decimo Pio decimo secondo ma poi c'è stata sempre la ripresa di queste grandi tematiche guardando in avanti ma indietro alle istituzioni ecco
Quando nel mille novecentosettantuno dopo la grande vittoria in Sicilia un giornalista francese dettero chiese ad Almirante ricordo più o meno a memoria
Ma lei crede davvero che si può si potrà arrivare un giorno a quel che dice
La elezione diretta del sindaco del presidente della Regione del Presidente della Provincia ma non le sembra un'utopia
E dice poco racconto Almirante inerente e lottare per un utopia un'utopia che diventerà la ragione politica del mio movimento ci siamo ci siamo arrivati Albertini è stato eletto direttamente dal popolo così come lo è in
La grande battaglia per la democrazia diretta
E partecipativa è una grande battaglia chi è stanco Servello racconta nelle pieghe del suo libro e che è tutta iscritta nella storia della destra italiana che noi non possiamo entrare come iscritta nella storiografia italiana sono le figure
Che Franco ricordata de Mars dice Michelini a Roma altri ovviamente senza diventare Giorgio Almirante palestrato il più stretto e crudele collaboratore permettetemi
Di dare un annuncio qui stasera
Ecco che tra qualche mi
Se prima dell'estate sicuramente la Camera dei deputati fissiamo lavorando da tempo come il presidente Fini sa la Camera dei Deputati pubblicherà tutti gli scritti Giorgio Almirante per la prima volta un politico che raccoglie i suoi scritti in bene quattro volumi e sarà la testimonianza della presenza da destra nelle istituzioni rappresentative di questo Paese un orgoglio per il partito un orgoglio per la
Micaela
Tipica discontinuità raccontato cose interessanti che io neppure conoscevo circa la scissione i tempi non maturi i tempi si colgono chi ha il senso dello storione un perché presente mi permetterete almeno questo ma finiva avuto senso alla storia procuro John riconoscerà qualcun altro richiamo negherà io ero testimone io sono stato testimone non so se scomodo meno ma comunque sono stato testimone che quel senso dalla storia lo ha colto come l'ho tolto nel momento migliore ed è nata Alleanza nazionale non è vero niente
Che è nata come ha detto qualcuno per espellere un cavo con loro siamo andati a Fiuggi poterono scegliere anche qualche posto termale più gradevole se volete insomma
Visto che l'uomo fare questa opera così come dire doloroso in realtà in realtà è stata preparata
Ed è stata preparata nel corso dei decenni ci si è arrivato con tutto questo l'abolizione che all'interessato non soltanto i militanti e dirigenti di questo partito
Ma interessato la gente di riferimento quella destra diffusa che c'è nel Paese e che questo movimento
L'Inter intercettare ma non poteva più intercettarlo con delle armi dialettiche di un tempo non poteva più farlo con gli stereotipi ai quali gli italiani si erano abituati ed erano stati peraltro Rizzati
Dagli avversari c'era bisogno di inventare qualche cosa
Di nuovo oggi in Europa per esempio
Cameron con Sarkozy parlano di una sorta Gv Peo
Quello sostanzialmente io vento neve attoriali di Fini stamattina sul Corriere della Sera perché bisogna cercare di coinvolgere di includere non di escludere non di respingere questo è il senso di chi ha fondamento il sentimento della nazione cioè quello di col mare evidentemente rivolti e non
Chiare non respingere non allontanare in questo senso io credo che la destra italiana
Caro Franco abbia adempiuto al suo ruolo diventando Alleanza Nazionale facendosi partito di protesta partito di proposta al partito di governo è oggi oggi il soggetto che immagino sarà il traino del grande progetto comune dell'avvenire quello che anche tu nelle ultime partite del tuo libro in qualche maniera preconizza
E che qualcuno chiama Federazione delle libertà qualcun altro partito delle libertà qualcun altro partito unico ma io credo che iscritto nel nostro DNA proprio per quel grande sentimento quel profondo sentimento della nazione che non li abbiamo di creare un soggetto quanto più ampio possibile che sia di carattere valoriale che esprima al più alto livello quelli che sono gli interessi i bisogni ideali della parte migliore lasciatemelo dire del nostro Paese quell'Italia profonda alla quale la destra Franco Servello ha dedicato l'intelligenza energie passioni sofferenze nel corso di sessanta anni
Così io credo che questo libro vado a letto
Così io l'ho preso e credo che in questo modo e con questo spirito
Franco Servello vero regali non come una memoria comune a testimonianza o come un atto di abdicazione di addio ma semplicemente come una promessa di essere ancora di più con noi di ancora di più tra di voi
La delega Gennaro Malgieri ha una grande capacità anche quella di farmi commuovere
Veramente un grande io lo considero uno dei personaggi migliori nella cultura della destra e come tale bisogna che noi questo ruolo glielo diamo anche mani nera pervasiva
Io so bene le difficoltà che ha come nostro rappresentante nel consiglio d'amministrazione della RAI è molto difficile entrare in quei meccanismi
Distesi amici che abbiamo tenuto lo ovunque una difficoltà di movimento e quando inventano qualcosa va a finire poi nelle secche nelle secche della burocrazia e delle varie responsabilità
Quindi dove meraviglia quella notizia delle zero quaranta di oggi in cui RAI due mi pare si occuperà delle foibe ma io voglio in questo momento introdurre il discorso di Gianfranco Fini
Poi come sapete come reggente del suo libro
Io sono stato un suo antagonista alla congresso di di Sorrento suo antagonista nel senso che avevo una candidatura corno una corrente che si chiamava impegno per nuovi orizzonti che ricordo facemmo la fusione tra l'impegno l'Italia e l'orizzonte che era rappresentato in pari data da da Alfredo Pazzaglia ed alla Poli Bortone
E qui e in quella indicazione nuovi orizzonti mi pare che ci debba intravedere quello che ha finora affermato la Miconi Gennaro Malgieri e cioè che io ho sempre creduto e credo ancora
Nelle Granoche organizzazione del nostro partito e i giovani soprattutto
Che bisognerebbe quindi tentare in questa fase è così e complessa così difficile
Far comprendere di far comprendere ai giovani che vi sono punti di riferimento i giovani oggi sono distratti disabituati attuate nelle curve con quello che segue ritrovate ed entri con quello che segue all'esterno ed interno di questi di questi dura
Ma l'impegno politico e scarso orse solo attraverso le parrocchie ci avverte tutte in crisi
Le per violazioni son tutte in crisi le sezioni di tutti i partiti politici e lo risentiamo e questo elemento di cinque dico di sfiducia di assenza di carenza e quant'altro
E allora caro caro Fini
Ma che con questo appellativo diretto ha dedicato un libro mi pare
Io ti ripeto quello che ti ho detto al loro atti iscrissi in questo in questa lettera aperta che è diventato un libro tu hai grande responsabilità sulle spalle
Che l'ha affidata alla comunità di questo partito del movimento sociale prima e di alleanza nazionale dopo oggi tela confermate la conferma l'opinione pubblica che ha votato per noi
Ha votato per Alleanza nazionale ha votato aperte
Non è che la ma anche un'opinione pubblica più ampia molto più ampia che è fatta di operatori della cultura gli operatori economici
Di Coverciano anzi i piccoli e medi industriali c'è tutto ormai una sterminata opinione pubblica italiana che attende dei segnali dei segnali forti del segnale di presenza a tutti i livelli
Ed ecco allora la responsabilità del partito nel suo complesso nel suo ordine organizzazioni giovanili soprattutto
Del FUAN
Ed ecco da necessità imprimere in una nuova spinta una buona ricarica
A tutto
Quello che gravita attorno ad Alleanza Nazionale questa e questo è il tuo compito una soglia che ci dica chi sarà l'erede che non sarà l'erede quasi vent'anni che stai al timone prima del movimento sociale poi di Alleanza Nazionale oggi c'è il in
Costituì vile sei insostituibile è bene che lo avvertono anche coloro i quali solo ipercritici perché magari tu hai detto una parola in più o una parola in meno
Tu sei con questo destino
Destino che ti vede protagonista quindi non c'è lo meriti questo destino ma devi soprattutto fanno sentire avvertire a tutti i livelli della nostra organizzazione delle nostre rappresentanze ai Comuni alle Province alle regioni ed è nel Parlamento
Devi diffondere questa passione riguarda ho parlato tanti rivolgendosi a metà
Da Cristiana Muscardini a Carlo Borsani a livello infine soprattutto da Gennaro Malgieri deve diffondere questa passione
Cercano di ravvivare ispezione anime non tanto per i posti per i porti magari meritati parlamentare rappresentative a tutti i livelli ma una passione che risponda all'appello appena nati una profonda dell'opinione pubblica profonda che crede ancora in una rinascita dell'Italia in una riforma profonda di tutte le organizzazioni statuali
Questo è un compito il vigile
Ma tu sei l'uomo anche dei momenti difficili con scelte che hanno fatto molto pena e molto anche in qualche modo molto soffrire
Io ricordo che dieci anni fa in questa stessa ora tu ricordi certamente quando distribuivamo alcune cui attestati al merito della Fondazione Almirante c'era anche donna Assunta Almirante che mi prega di salutarvi tutti affettuosamente
Ricordo che allora tu hai fatto un discorso coraggioso
Hai detto all'opinione pubblica che anziché si ascoltava che forse avrebbe detto il sentito in qualche misura e su qualche passaggio che tutti i popoli vedi di effettuare hai fatto molti passaggi accidia farà il certamente ma io a raccomando atte non soltanto il tuo impegno continuo che indubbiamente lo manterrà manterrà anche ma l'impegno di tutti la mobilitazione di tutti
L'opinione pubblica attende da noi un credo di battaglia un grido di rivalsa ideale come è stato fatto in tempi difficilissimi il rito di passaggio è quello di tornare ritornare a credere ritornare soprattutto al con la passione d'un tempo per un'Italia migliore grazie
Care amiche cari amici di Mila no
Gennaro Malgieri che ringrazio ha giustamente messo in evidenza come la mia presenza questa sera ancora una volta qui al Circolo della Stampa Milano sia innanzitutto un atto di amicizia
Una pubblica dimostrazione di affetto nei confronti di Franco Servello non c'è ombra di dubbio che questo aspetto personale c'è Franco Servello ha rappresentato per chi ha più o meno la mia età di cinquant'anni
Piccola parentesi a cinquantacinque anni qualcuno mi considera ancora giovane e al tempo stesso per buona parte dei giovani italiani cinquantacinque anni si è già grande ma è una delle tante anomalie della società italiana
Non c'è ombra di dubbio che dicevo in questa pubblica dichiarazione di amicizia e di affetto nei confronti di Servello c'è un atto doveroso per chi avendo la mia età ha nei confronti di Franco
Quella considerazione che giustamente è stata messa in evidenza da Cristiana dai Ignazio
Da Carlo Borsani da Di Lello da tutti coloro che hanno conosciuto la personalità di Servello nel corso degli ultimi trent'anni per quel che ci riguarda nel corso di sessant'anni per coloro che hanno qualche anno più di me
Ma
Ma si tratta soltanto di una pur doverosa attestazione di amicizia e di stima di affetto
Nei confronti di un uomo che lo voglio dire è certamente e lo ha dimostrato un uomo in gamba anche perché ha avuto e ha al fianco da tanti anni una donna con la D maiuscola io credo che non
Proprietario la signora Donatella
Per la grande discrezione la discrezione che è una grande grande virtù
Un uomo ricevo Franco Servello che merita tutte le belle parole che sono state pronunciate nei suoi confronti chi ha letto leggerà il libro si renderà conto che non si tratta di valutazioni encomiastico eccessive davvero ha rappresentato una delle colonne della destra non solo milanese ma della destra italiana per tutto il dopoguerra ma siccome siamo personaggi pubblici siccome in molte circostanze il discorso relativo al libro di Servello si intrecciato con il ruolo di Alleanza Nazionale e con le incombenze che oggi Alleanza nazionale ha sulle spalle io credo di dover dire qualche cosa di più rispetto alla pur doverosa e ribadita amicizia stima e considerazione a fare
Cercherò sperando di riuscirci di prendere spunto proprio dalle considerazioni finali di Franco considerazioni che del resto si pensano con altre valutazioni degli amici che hanno parlato poc'anzi
E io pubblicamente voglio ringraziare Servello non per quello che ha fatto nel corso dei sessanta questo direi che di tutte
Papera per compreso
E non era se pomo come dire come lui per un uomo con la sua storia politica per aver compreso la necessità pare quello che facemmo
A Fiuggi nello stesso paese
Cemmo e Franco lo ha richiamato adesso lo dissi qui è arrivato il momento di uscire dalla casa del padre con la certezza di non fare mai più ritorno e con il dolore che sempre ogni figlio a quando lascia la casa in cui è cresciuto
Io credo che un uomo come Servello proprio perché iniziò giovanissimo il suo impegno giornalistico politico per continuare a tenere alta la fiaccola ideale
Di un uomo Franco De Agazio che era stato assassinato barbaramente dalla Volante rossa proprio un uomo come lui che in qualche modo era la dimostrazione di una concezione della politica all'insegna di una volontà che era proprio quella di testimoniali idealmente la continuità
Proprio l'uomo come lui
Nello stesso momento in cui ha accettato non passivamente
Ma finalmente collaborando invitandomi per certi aspetti ad andare avanti in alcune occasioni invitandomi ad avere ancor più coraggio proprio perché è un uomo come lui accettato di chiudere una pagina della storia italiana e con tutte le incognite che all'epoca c'erano di cominciare a scrivere in un'altra dal proprio ruolo come lui per la sua storia per il suo passato per quello che emerge chiaramente da questo libro
E la dimostrazione di un concetto di cui personalmente sono convinto vale a dire che non si costruisce il nuovo se non si hanno delle solide radici
Cervello non è non sarà mai non poteva essere un nuovista
Il nuovo fine a se stesso cambiamo l'abito nella speranza di apparire migliori senza però avere quella che è una identità di base senza avere nulla salta consapevolezza di un'appartenenza
La storia di Servello è la dimostrazione che nello stesso momento in cui la destra italiana è di fronte ad un passaggio storico epocale
Era indispensabile proprio per raggiungere quell'obiettivo che è l'obiettivo lo ricordava Malgieri poc'anzi che viene posto all'inizio del cammino di Servello e di coloro che fondano il movimento sociale
Tali poi riappare
Però
Storico di fronte alla occasione che non poteva lasciar passare di suggellare un cammino vere indispensabile avere non il coraggio ma la determinazione di dire con chiarezza alcune cose
Cercherò di aggiungere qualche considerazione al riguardo che cosa occorreva il coraggio di dire con Chiara
Anche a costo di non essere compresi inizialmente anche a costo di lacerare in certi momenti ma con la lungimiranza
Danno coloro che sono portatori di una forte identità
Benedetto occorreva innanzitutto il coraggio di dire e lo dico
Poi
E a pone per far occorreva il coraggio dire che la pace
Poteva essere la rivincita dei vinti nei confronti dei vincitori
La pacificazione doveva essere la condanna di ogni infamia da qualsiasi parte fosse essa stata commessa e proprio perché è il dieci di febbraio o io o
Nominare
Aggiornata dell'amico
Se la destra italiana ecco perché ti ringrazio Franco con la tua storia
Se la destra italiana qualche tempo prima non avesse detto alto e forte che nelle in Fanny e del secolo scorso
Se volevamo ricucire la memoria si evolve la Pammolli scrivere una pagina di storia strappata se la destra italiana non avesse detto prima del voto in Parlamento sul dieci di febbraio che tra le infamie del secolo scorso c'era stata anche la vergogna
Delle leggi razziste
E se non avessimo avuto quel coraggio se non avessimo avuto quella lungimiranza non avremmo ricomposto la memoria nazionale badate
Non era semplice
Forse per qualcuno comprende non avevo dubbi che uno come salvarlo lo avrebbe compresso parlo perché l'obiettivo di una lunga stagione di impegno politico era proprio quello di ricucire una memoria di ridare a tutta la nostra patria una memoria condivisa
Se oggi il capo dello Stato con la storia del Capo dello Stato la sua storia politica
Ha detto le cose che forse questa sera sentirete certamente sentirete al telegiornale ricordando il dieci di febbraio e proprio perché
Nel momento in cui si dissolve la cortina di ferro crolla il muro di Berlino si esce dalla logica di altra la destra italiana ha avuto la capacità e non è stato merito delle generazioni che hanno più o meno la mia età merito del Niger
Avevano lasciato alcuni testimoni reali e alcuni valori da difendere perse oggi capo dello Stato dice le cose che ha detto pranzo in una trattoria e perché l'ha descritta Agliana
Quantità
Pechino e l'Europa si è liberata dalla logica di Jalta noi abbiamo contribuito prima di altri
A ricucire una memoria perché avevano fatto i conti con la nostra storia e abbiamo consentito ad altri più fare i conti con la loro queste la grande capacità che ha avuto la drastica
Sempre all'insegna
Di questi ideale continuità gli amici Campanato prima di me non poteva essere altrimenti perché libera una miniera di spunti da questo punto di vista hanno
Spento freno e acceleratore sul tema continuità discontinuità
Voglio cercare anch'io di seguire questo ideale canovaccio
In che cosa la continuità
In una società come quella di oggi che ha profondamente diversa rispetto alla Società non soltanto del mille novecentoquarantasette anno in cui Servello prendendo il testimone di di Agazio inizia il suo impegno politico la Società italiana è profondamente diversa rispetto alla società di vent'anni fa
è una società radicalmente mutata non solo in termini politici ma per certi aspetti mutata nel suo sentire diffuso eppure c'è a ben vedere una ideale continuità la continuità di che cosa la continuità di quei valori che a mio modo di vedere sono i valori di quella che è stata chiamata la destra diffusa
Una destra che in termini politici nel dopoguerra si articolate in modo diverso ma valori che a ben vedere rappresentano il punto di riferimento di una moltitudine di italiani
Che vanno di gran lunga al di là dei voti pur numerosi che la destra l'accordo
La destra in certi momenti ha avuto un consenso limitato in ragione della guerra civile strisciante in ragione della disco Tone in ragione dell'arco costituzionale in ottone parlo di me gli errori che abbiamo commesso
Al tempo stesso la peste
Caro che stop
Qualche modo esatti
Altri questi valori
Che nonostante il consenso ci sia un consenso due cifre
Siamo uno dei pochi partiti in una società frammentata che ha un consenso stabilmente a due cifre nonostante questo e la cosiddetta destra diffusa abbia un potenziale di consenso molto molto maggiore
Ed è anche la ragione per la quale lo dico soltanto per inciso nell'ambito dell'attuale alleanza nell'ambito della Casa delle Libertà continuare a mettere in evidenza ciò che può dividere e quanto di più spesso si possa fare perché è arrivato il momento al contrario
Quali valori si tratta perché poi dobbiamo in qualche modo uscire dall'enunciazione dei principi e cercano di tradurli in concretezza quali sono i valori visto che se ne fa giustamente un gran Papa
Visto che giustamente la politica non può essere questo l'amministrazione
Visto giusta per corda la testimonianza ideale dei pionieri della vecchia guardia quali sono i valori che in quanto tali non scadono che in quanto tali superano il divenire delle generazioni
Quali sono qui
Il principe
Parte foto rappresentano un'ancora di salvezza per la buona parte degli italiani che magari sono di destra almeno come noi intendiamo la destra senza saperlo
Ed io credo che si debba partire innanzitutto
Da un aspetto
A dire non in esclusiva che il primo elemento di cui
Questa volta
Essere consapevoli della storia porta
Senso di appartenenza ad una comunità nazionale
Il senso di appartenenza ad una storia teatrale soltanto la storia che giorno per giorno costruiscono le generazioni che sono chi
Tale
Consapevole
Poi poi Porta a porta a pensare perché e poi
Se non è a sua volta custode della memoria dei padri ecco questo senso di rivalutazione della patria che badate non solo nella lingua italiana ma in tutte le lingue europee
Significa esattamente Ternate Ippati
Parte significa terra dei padri
Ecco questo senso di appartenenza
La consapevolezza della necessità di radici
è uno degli elementi secondo me
Uno dei valori profondamente diffusi nella società certamente riconducibile ad una visione della vita che potremmo definire di destra
E se vogliamo che si esca dalla logica in qualche modo solo di un partito per portare questo valore ad essere patrimonio sempre più diffuso dell'intera società dobbiamo fare proprio quello che salvarlo dice nel suo libro cerco di fare
Forse non erano maturi i tempi ricordava la Russa forse c'erano delle incomprensioni ma non c'è ombra di dubbio che anche nel passato la destra italiana non si sentiva depositaria di valori di parte si sentiva depositaria di valori generale
Senso di appartenenza
E al tempo stesso forse ancora
Più centrale in questo momento
La consapevolezza che in una società al centro della società
Non c'era passa non c'è le mia
Al centro della società c'è unicamente la persone
Le grandi coordinate culturali che non scadono come qualcuno pensa con il passare delle generazioni grandi valori di riferimento appartenenza ad una comunità l'idea di Pato intesa come terra dei padri
E memori della storia del secolo scorso il valore del patriottismo patriottismo inteso come orgoglio di un'identità la condanna di un nazionalismo aggressivo
Il secolo scorso il secolo in cui l'idea di patria quando degenera in presunzione di superiorità
Porta diritti diritti all'odio etnico porta diritti diritti alloggi in qualche modo al razzismo la nazione è un valore il nazionalismo sedimenti in qualche modo sciovinismo se diventa presunzione di superiorità si diventa aggressivo è un disvalore
La patria e il punto di riferimento è la terra dei padri senso di appartenenza alla comunità e il grande valore che deve essere tramandato di generazione in generazione proprio oggi che siamo Europa
Sarà che questa mattina mi sono confrontato cinquantesimo dei Trattati di Roma con altri esponenti politici italiani ed europei su questi temi ma attenzione a essere uomini di destra
Avere un forte senso di appartenenza ad una comunità avvertire il valore della patria non significa non avere ben chiaro che l'Europa è una grande parte di una patria comune significa al contrario sublimare l'identità nazionale in un'identità superiore ad una condizione
Che l'Europa abbia un'anima
Che l'Europa si abbia un'identità che l'Europa sappia che cos'è
Che l'Europa non si vergogni dalla sua storia che l'Europa in qualche modo definisca la sua identità culturale e nello stesso momento in cui lo vuol fare oggi lo deve fare
Perché se il confronto con le altre religioni con le altre culture perché siamo in preda ad un fenomeno biblico quale quello delle migrazioni perché viviamo in tempo globale nello stesso momento in cui si può identificare quella che è la ragion d'essere dell'Europa
Beh non si può prescindere amici miei da quella che la tradizione ellenistica e romana giudaico-cristiana
Che cos'è che mette insieme che tiene insieme che fa sentire i figli di una stessa patria europea un agricoltore portoghese e un allevatore lettone
Lingue diverse costumi diversi climi diversi tre edizioni diverse guerre tra europei l'unica idea che in qualche modo l'unico simbolo l'unico punto di riferimento e lo ha detto Schumann un grande europeista e la cattedrale
E l'Europa delle cattedrali l'identità e patate avere coscienza di questi ancoraggi indispensabile oggi se poi ci vogliamo confrontare con l'Islam che una forte identità Xena
E non avverte in alcun modo la necessità di nasconderlo anzi molti aspetti la mostra nel suo molto più assertivo in alcuni casi più determinato
Ma
Chiudendo la digressione il senso di appartenenza senso di identità nazionale ed europea e la centralità della persona
La persona come pietra angolare attraverso la quale sulla quale costruire delle buone politiche della persone dalla famiglia
Una famiglia che non può che essere intesa come la intende il diritto naturale come lo intende la costituzione e l'unione tra l'uomo e la donna fondata sul matrimonio ma al tempo stesso una famiglia che non può essere come qualcuno pensa
Fonte di esclusione di diritti della persona
è il tema di grande attualità
Non so chi ha avuto modo di leggere oggi sul Corriere della Sera qualche considerazione al riguardo
La destra ben chiaro
Che il diritto della persona
è un diritto che non può essere in alcun modo conculcato
E al tempo stesso ha ben chiaro che la famiglia e soltanto l'unione tra l'uomo e la donna ed è fondata sul matrimonio
Quindi non si può dire facciamo una legge per istituire le famiglie di serie B
Chi parla dei PACS non sa nemmeno di che cosa si trattasse non ha letto bene la legislazione francese
In Italia si tratta di fare altro si tratta di garantire eventuali diritti delle persone che non siano tutelati dalla legislazione vigente qualora quelle persone si trovi in una condizione di unione anziché di matrimonio
Esattamente la strada opposta rispetto a quella che ha seguito il governo
Perché qualche intervento per garantire i diritti delle persone bisognava farlo
Ma quello che ha fatto il Governo non è la tutela del diritto di una persona che vive in una condizione di unione separate quando dico persona non mi riferisco soltanto riunioni eterosessuale etero dopo non mi interessa è la persona fisica e la persona umana e la dignità
Non serviva una legge
Che attraverso la registrazione all'anagrafe istituzionalizza una soglia di matrimoni di serie B servivano soltanto interventi mirati per togliere di mezzo alcune discriminazioni che purtroppo ci sono ancora
Perché hanno fatto una legge perché hanno voluto alzare amici miei la bandiera tutti ideologica
Di chi partendo dal sacrosanto dovere di tutelare il diritto della persona
In qualche modo vuol far passare una politica che va ad attaccare l'istituto dalla famiglia perché si tratta di un laicismo che non ha nulla a che vedere con la RAI ci
Cioè la degenerazione la caricatura della città con la destra resta della centralità della persona destra centralità della famiglia la destra lo dico a Carlo Borsani che mi ha lanciato amabilmente come fa lui ma efficacemente
Una
Invito
A non disperdere nell'ambito della nuova politica di Alleanza Nazionale quelle che sono alcune coordinate culturali quella che io chiamo la destra diffusa questa continuità che c'è
Centralità della persona della famiglia identità nazionale appartenenza Carlo mi ha detto la tutela in qualche modo delle categorie deboli l'aspetto sociale è che io credo che anche da questo punto di vista il tempo è sempre galantuomo oggi la destra italiana sia più credibile di altri nello stesso momento in cui anche in forza della storia del movimento sociale
Ribadisce con fermezza un concetto che si sta affermando largamente nella società in Europa nell'Occidente qual è il concetto
Che al centro dell'economia
C'è sempre e soltanto il lavoro
E che avevamo ragione noi avevano ragione nostri padri quando invitava i lavoratori italiani a non cadere vittima dell'odio di classe perché lavoro merita sempre rispetto
E non si può mettere il lavoratore che opera con le braccia con la mente contro colui che mette il capitale per aprire l'impresa in cui poi si esercita il lavoro
E lavori
Gli attori aventi
Perché un altro dei grandi valori che non passa possono passare gli anni decenni si può passare da un secolo all'altro Milan all'altro ma che al centro dell'economia ci sia il lavoro non la classe
No no un capitalismo non rispettoso
Della giustizia sociale ma al contrario quella sintesi quella collaborazione tale lavoro
E appartiene guarda caso Gennaro nelle tesi di Fiuggi abbiamo scritto insieme ai filoni più belli del pensiero della storia italiana
Perché c'è certamente molto del pensiero se volete nazionale chiamiamolo così ma in questa affermazione di centralità del lavoro nell'economia c'è forse una delle pagine più importanti della dottrina sociale della Chiesa
Perché i valori che Moscato ecco il senso di continuità ideale
Ecco perché è il ringraziamento a Franco Servello non lo faccio per quel che ha fatto tanti anni addietro evidente che se non ci fossero stati uomini come loro non ci saremo noi il ringraziamento pubblico
Lo avverto doveroso nello stesso momento in cui grandi intuizioni con grande lungimiranza politica non solo non ha ostacolato i giovani a uscire dalla casa del padre
Ma per certi aspetti c'ha invitato a farlo
Cosciente del fatto che l'impegno politico per chi crede appunto in alcuni valori che sono quei valori che ho cercato di richiamare
Non può essere accettato unicamente
Alla pur doverosa difesa di una identità e dico una cosa che so che fa discutere
Che non può essere concepita
In modo museale
L'identità non è statica
Identità non è un
Quadro di fronte al quale fermarsi
E in qualche modo rimirare urlo coscienti certo che può essere un capolavoro ma con freddezza e con distacco
Identità non può essere imbalsamato
Identità altro non è che il divenire in qualche modo di valori di fondo
Per certi aspetti identità persino l'identità italiana e frutto di perenni contaminazioni
Noi siamo italiani abbiamo una forte identità proprio perché nel corso dei millenni che abbiamo alle spalle le generazioni prima delle nostre si sono mescolati si sono confrontati si sono contaminati
E hanno a loro volta portato attraverso il confronto e la contaminazione contaminazione in termini ovviamente letterali
Ad altri ciò che era nostro
Non esiste un'identità statica
Esistono dei valori che sono sempre quelli e che sono i valori della tradizione della cultura della civiltà occidentale poi compito della politica e quello di fare ora
Camminare i valori al passo con i tempi
Compito di una buona politica è quello di trasmettere di generazione in generazione compito della buona politica è quello di far sì che attraverso quei valori si possa vivificare una società e migliorarla compito di una politica è quello di farsi che si determini quella autentica uguaglianza che come tante volte abbiamo detto ecco i valori che ritornano non è l'utopia dell'uguaglianza nel punto di arrivo ma il dovere dell'uguaglianza nel punto di partenza
Poi perché dico che c'è molta più destra nella Società di quel che noi pensiamo perché oggi la nostra società è una società che chiede gerarchia
è una società che ha voltato le spalle al mito della massificazione è una società che non ne può più della livellamento
è una società che in qualche modo chiede lo chiedono in particolar modo i giovani di essere giudicati per ciò che sanno fare e la gerarchia dei valori che tiene insieme uno società ordinata e se non è cultura di destra
La scorta di queste considerazioni sia evidente non soltanto il senso di una continuità ma spero sia più chiaro perché ho sentito il dovere non solo per affetto non solo per stima e non solo per considerazioni ma anche per tentare di pare politico dovere di essere qui questa sera per presentare questo bel libro di Franco Servello
Allora fitte scioglie la seduta è meravigliosa con un grande applauso a tutti noi Alitalia ideali
Vediamo
Reca fare
Va bene va bene grazie
Salutare aiutato brave