Chi vuol salvare il mondo? Viaggio attraverso un pianeta morente alla ricerca di qualcuno che se ne prenda cura

Oggi
Bene
Grazie scusate
Dentro o fuori
Bravi ragazzi possiamo iniziare
Grazie per essere qui rendere possibile questo appuntamento oggi presentiamo un volume parliamo di ambiente lo facciamo con degli ospiti veramente d'eccezione sono venuti qui a trovarci dopo li presenteremo io vorrei fare aprire questo incontro dal vostro vice tre
Solo due parole di circostanza e perché non voglio togliere tempo al dibattito che sicuramente sarà molto interessante un grazie a tutti i presenti al ministro agli altri ospiti agli studenti
Volevo sottolinearlo semplici del Costanza in questo senso locale come vedete allestito una mostra che la scuola che i ragazzi hanno prodotto sulla memoria sulla giornata alla memoria
Giselle una coincidenza non casuale vediamo tutti che il futuro abbia dei suoi affondi le sue radici nel passato e crediamo anche visto
La qualità del nostro ospite principale Vittorio Martinelli che per dirla con essa mutante forse il mondo possa essere salvata dei ragazzini grazie
Grazie
Allora ringraziamo i nostri ospiti il ministro Alfonso Pecoraro Scanio grazie abbiamo il
L'attore come editore Martina
Alban Berg l'Unicef direttore generale
Lega ambiente francesi del WWF
Abbiamo poco tempo perché nel tempo e denaro quindi darei la parola rapidamente a Vittorio Martinelli così ci illustra brevemente perché l'idea di questo libero di questo volume poi mi piacerebbe dare la parola al ministro Scanio e mi piacerebbe anche anche da parte vostra ci fossero magari delle domande sapete avete avuto modo di guardare libero quindi di esatto approfittiamo del ministro finché c'è
Quindi diamo la parola subito a Vittorio Martinelli
Saldatura io innanzitutto voglio ringraziare il preside la scuola per averci dato l'opportunità di essere qui oggi ministro che nonostante i numerosi impegni ha fatto dalla prefazione del figlio e civile e poi ringrazia anche le organizzazioni che hanno raccolto l'appello
Per fare partecipare questo libro
Gli Editori Riuniti che hanno creduto nel progetto
Allora di cosa parla questo libro questo libro riunisce diciamo ore le quattro problematiche
Le quattro emergenze più grosse più importanti che stanno interessando il nostro pianeta in questi tempi e quindi il problema della sotto sviluppo della fame problema della guerra
Il problema del dei cambiamenti climatici e quindi questo ambientale il problema dell'ecologia
Come come è fatto questo libro
Diciamo che libero è un insieme di testimonianze che ci vengono dall'interno cioè da persone che sono in stretto contatto con queste situazioni infatti troverete e le testimonianze e delle organizzazioni umanitarie di volontariato e ambientalistiche
Un messaggio e dei di alcuni professori universitari che soprattutto nella sezione rivolta all'emergenza climatica infine anche un messaggio che arriva da alcune celebrità altri ad alcuni personaggi importanti della musica dello spettacolo e del cinema
Che rivolgono un messaggio soprattutto hanno i giovani e perché è nata l'idea di fare questo libro Diana idea nasce perché a fronte delle dei dati che troviamo per esempio qui dentro
Che ci mostrano un panorama globale veramente difficile perché abbiamo ormai dati che ci dicono che il problema della fame del sottosviluppo raggiunto cifre paurose addirittura da quando è stato finito questo libro ad oggi andrebbe Ciaia aggiornato perché sono peggiorati molti dei dati contenuti qua dentro fino al problema dell'ambiente delle e al problema ecologico dei cambiamenti climatici viene fuori un panorama veramente come dicevo tragico
E però tutto ciò sembra ancora non estrema entrato non diciamo che ancora incrostati indifferenza della nostra società verso questi problemi
E specialmente crosta d'indifferenza in una parte del mondo giovanile infatti pensiamo diciamo guardiamo questi problemi ancora come se fossero lontani come si non c'è riguardassero magari tendiamo a considerare anche problemi come quella di immigrazione solamente dal punto di vista interno nostro c'è addirittura vengono proposti di respingere coloro che vengono a cercare ospitalità del nostro paese nessuno si chiede perché queste persone arriva da noi e cioè da risalire al problema principale cioè dal fatto che in gran parte anzi la maggior parte delle zone la nostra terra
Queste persone vivono in condizioni disperate
Ugualmente dal punto di vista ambientale magari qui in Italia non ci poniamo tanto improvvisa problema perché siamo anche una posizione privilegiata però dovremmo renderci conto che effettivamente le cose stanno andando veramente male a livello globale se non agiamo nel nel mio al tempo possibile le conseguenze si faranno sentire sempre più fortemente anche da noi
E il il problema è anche che noi indichiamo purtroppo sotto un sistema economico che non aiuta la risoluzione di questi problemi anzi in certo senso l'amplificatore
Perché
Nella società odierna tutto si concentra verso l'interesse economico del singolo
De la persona individuale e ontologicamente diviene difficile risolvere questi problemi perché capite bene che curare il problema della fame curare il problema dell'inquinamento non porta un ritorno economico e quindi diciamo che
E
E quasi inesistenti quasi evitare di risolvere questi problemi perché possono far comodo al sistema che abbiamo senza tener conto però che le conseguenze che deriveranno da questa indifferenza appunto verso questi problemi
Sono destinate sicuramente a ritorcersi contro noi stessi sì infatti noi vediamo a come per esempio siamo relativamente indietro in materia come la medicina oppure appunto dei risorse alternative insomma come fino a agli ultimi anni sia stato dato poco spazio a questi problemi
Ci rendiamo conto a fronte invece gli altri di altre innovazioni tecnologiche magari inutili per la nostra vita di però gode di finanziamenti incredibili
Si vede come appunto sia difficile risolvere questi problemi se tutti noi ci aspettiamo che la soluzione possa venire in un certo senso dall'alto cioè che qualcuno possa decidere per noi quindi appello con questa di prove che ognuno di noi prenda coscienza di questi problemi e che parta dalle e anche dalle singole azioni quotidiane
I piccoli della sua vita per diciamo provare a porvi rimedio
Quanto più presto né ci renderemo conto i queste situazioni e proveremo a cambiarla e tanto meglio tanto più possibile sarà veramente cambiare le cose grazie
Appunto del ministro facesse un intervento se no sì cambia ma io noi mi spiace
Sono uscito giusto a trovare uno spazio perché dovrei vedere tra poco padre Zanotelli è una delegazione per per il tema delicato dei nostri connazionali che sono tuttora rapite in Nigeria di tutto quello che accade in Africa abbiamo un po'di il problema attente che sono molto legate a quello che ha scritto questo libro ma io considero molto importante il fatto che sia stato un giovane Anzio ombra indurre pensavo che avrei vent'anni avete cerca di mantenersi ancora più giovane per cercare di ingannare però insomma
Il fatto che sia un ragazzo a fare un libero che avesse avuto l'idea di mettere insieme degli aspetti tragici ma anche degli aspetti ottimistiche è questa la cosa fondamentale dobbiamo essere molto attenti a non sottovalutare
E a non drammatizzare in modo che la gente poi la va be'non c'è nulla da fare tanto vale rinunciare ecco ed è molto difficile ovviamente stare in questo binario perché i temi e quello che sta accadendo soprattutto sui grandi temi ambientali e molto peggio di quello che ci si aspetta
Io perché torno dalla conferenza parigina cui ha partecipato venerdì e sabato imbustati presenti i dati ultimi sulla cambiamento climatico
E devo dire chi come me fa parte di una cultura ambientalista Verde che da vent'anni dice che c'ha l'effetto serra che si sta surriscaldando il pianeta eccetera adesso vedere che gli scienziati non sono dicono questo
Ma sono molto più allarmanti
Eravamo stati accusati di essere troppo allarmista dice questo inverno io credo che non c'è bisogno di avere uno studio scientifico per vedere che
Manca l'inverno
Durante l'inverno quindi non è proprio una cosa allora la situazione sta peggiorando io nei giorni scorsi a Parigi ho avuto modo di dire che cambiamento climatico ma come una lepre la politica mondiale ma come una lumaca
Rispetto a questo ovviamente cercavo di dare un segnale ovviamente questo segnale l'ha ripreso l'Herald Tribune in Inghilterra ma non la stampa italiana che con grande fatica riesce a capire
Che è più importante il tema del cambiamento climatico che noi litigio tra Rutelli e Prodi cose tutta questa sceneggiata
Alcune quotidianamente siamo sottoposto alla nostra stampa
Perché quello è un vero prima
Tant'è vero che stasera faccio un vertice si chiama sulla politica estera del Governo io che sono il primo tema S. convocheremo no l'Assemblea delle Nazioni Unite per dire cosa si fa sul cambiamento climatico perché poi ci sono anche gli altri temi che sono importanti ma l'Italia deve uscire voi dovete uscire perché siete giovani e quindi dovreste dalla logica provinciale di un Paese che guarda solo le polemiche interne mentre sta cambiando il mondo
E mentre uno dei dati dell'allarme lanciato a livello mondiale e che il dato scontato e che si alzerà il livello del mare
Allora può sembrare una cosa da niente ma un paese come l'Italia che ha ottomila chilometri di coste si porrà o no il problema che forse il fatto che si alza un po'il livello del mare per lui più importante che non in Svizzera Austria
Così
Allora forse sarà il caso di iniziare a far capire alla nostra classe politica di cui ho ahimè faccio parte
Laica alla classe delle degli imprevisti ai giornalisti che ogni volta che si parla di questi problemi che non si però chi sta litigando cioè stupidaggini
Che non contano nulla sullo scenario planetario ma che invece sono come dire il pane quotidiano di chi mentre li stai dicendo
Che se si verificano queste previsioni scompare la costa da Ravenna a Trieste questo argomento va in ventesima pagina ventitré A pagina esce la polemica quotidiana righe dice facciamo il partito democratico no facciamo il partito unico
Facciamo il sistema elettorale a un turno a due turni che onestamente non è che sono cose secondarie
Ma obiettivamente se intanto chi scompare un pezzo di costa cosa sarà comunque rilevante sei votato a un buon modo di turni perché il problema è affrontare questo tema allora il punto è Riprendiamoci il senso delle priorità
Perché in questo Paese c'è scarsa attenzione assenso alle priorità
Questo è un Paese che dibatte della lettera di Veronica Lario al marito Berlusconi
Che pure è una cosa importante ma quella va più in prima pagina che non è il fatto che perde centinaia di chilometri di coste che ho impatto sull'economia turistica sulla qualità della vita sui cittadini CEE
Allora questo libero e tutto ciò che si fa per riportare nel senso oggi con le cose
Secondo è molto utile
E molto utile per questo fa capire anche che alcuni comportamenti individuali sono importanti che anche spegnere le luci
Quando non si usa una stanza di casa propria non solo inutile alla bolletta rampa contribuisce in generale a una a un modo di ragionare di come per quanto noi
E abbiamo una specie di percezione molto italiana in cui vogliamo che si facciano cose buone poi però singolarmente novità cose non le faccia
Allora il problema è che non esiste un sistema Italia che riduca le emissioni di anidride carbonica se i singoli comuni
Le singole regioni i comportamenti individuali non sono coerenti non si può pensare che c'è meno traffico seduti prendono l'auto anche per fare cento metri
Sito deduce che qualcuno deve cercare ogni tanto di usare con un po'di più il mezzo pubblico poi Coppa compito della politica dell'istruzione creare i migliori mezzi pubblici fare in modo di investire su quello perché anche questo e coerenza
Ecco io credo che dobbiamo fare queste cose
Io come ministro dato il patrocinio iniziativa molto bella che fa una trasmissione radiofonica sia la Caterpillar che per il sedici di febbraio fa notare per il terzo anno fanno in sede siamo illumino di meno anche per un paio d'ore chiede a tutti di spegnere le luci non utili
L'anno scorso in quelle due ore c'è stato certificato dall'azienda italiana che controlla la l'avete quindi stiamo alterna quella che controlla
C'è stata una diminuzione in quelle due ore solo grazie a un programma radiofonico per quanto molto seguito della RAI
Se ridotto in quelle due ore l'equivalente del consumo dell'Umbria in una giornata
Ed è evidente che non è che sono stati spesi respinte
Come dire delle Camere di rianimazione oppure i frigoriferi Maso sale spende quelle luci inutili che molte volte noi consumiamo con una cultura in cui non colleghiamo proprio mentalmente Comino dobbiamo iniziare su queste cose a fare lo stesso ragionamento che ormai si fa da quando è andato a legge sul fumo ormai piano piano se diventato normale che poi esce fuori no stai qua dentro tutti quanti con la sigaretta accesa o che quando è al cinema prima sembrava impensabile
Che una Cino non è poi se è diventato romane che ormai ci dà fastidio cioè se anche se fumatore non di Vieri accenna sigaretta Cina quando nessuno fuma ecco
Noi dobbiamo entra in una logica in cui alcuni comportamenti che sono inutile spreco senza un reale vantaggio individuale
E sostanzialmente quindi inutilmente dannosi quindi non c'è nemmeno un beneficio e non dico quindi possiamo iniziare come dire a modificarli come atteggiamenti assolutamente normali direi così tra virgolette di amore verso la natura verso l'ambiente e ciò che ci circonda queste cose fanno parte di un modo di essere
Allora io credo che iniziative come questo libro sono utili in questa direzione sarei ben contento se questo istituto aderisse come tanti a questa iniziativa
Dell'asso dell'associazione caterpillar del di questa trasmissione che il sedici pomeriggio farà questa iniziativa hanno aderito tra due mila cinquecento tra Comuni enti associazioni io ho scritto una lettera insieme al presidente
Delle dell'ANCI a tutti gli otto mila comuni perché spendano le luci diciamo durante quelle due ore del sedici sedici e simbolico perché il secondo anno dell'entrata in vigore del protocollo di Kyoto che è un primo grande segnale di dire facciamo una responsabilità collettiva perché noi dobbiamo ridurre lei emissioni di gas serra si chiamano così sarebbe praticamente nega quanto in gran parte ma ci sono anche altri gas allora io credo che noi in questa direzione devo andare
Riuscendo a costruire un approccio intelligente informato perché senza cultura senza informazione siamo nessuna parte
Perché gran parte non di cittadini medi ma di gente informata non capisce nulla di temi ambientali
Tanto per essere chiari
Io ho problemi a volte perfino al consiglio i ministri in cui ha dovuto spiegare quando detto ma il piano casa italiano deve prevedere che si riducono le emissioni degli edifici qualche mio collega dette che accendono le case
Con l'effetto serra e allora devo dire insomma ecco dei ministri quindi figurati si è opposto come dire chiederà degli studenti di saperlo già allo in Consiglio dei ministri o devo spiegare
Che il piano casa e il settore delle abitazioni ha molto a che fare con l'effetto serra perché un terzo delle emissioni di CO due è dovuto alle abitazioni inefficienti che abbiamo in Italia che sprecano un sacco di energie poche ore lo spiega rivolgere miste maggior ragione mi rendo conto che bisognerà spiegarlo in molti settori
E allora prima cosa è conoscere
Conoscere perché quello che stiamo costruendo
Il mondo in cui voi di verità domani molti di voi pure perché si allunga l'età media quindi vediamo ancora parecchio pure pure lui continuerà a vivere ma a rischio
è un aspetto elaboriamo però problema e che
Se non diamo una svolta noi ad alcuni cambiamenti assisteremo comunque già ci sono poi Folco che sicuramente resterà qua vi racconterà i cambiamenti nel Mediterraneo
La tropicalizzazione insomma ci sono cose che già avvengono e che non potremmo probabilmente cambiare
Noi stiamo cercando di dire
Prendiamo un po'
Come dire la corsa verso e il disastro perché possiamo ridurre alcuni aspetti che potrebbero essere molto più complicati qui abbiamo bisogno due cose da una parte e capire che il clima è cambiato qui dobbiamo adeguare alcune nostre attività scelte al clima che già cambiato
Dall'altra l'abbiamo una grande possibilità di influire sull'evitare che questo cambio climatico assuma caratteristiche catastrofica allora ci riusciremo dobbiamo impegnarci per farlo
In alcuni casi alcune grandi scelte
Che hanno visto la responsabilità di il buco d'ozono è stato una quella di riduttivi evitare i famosi
C'FC che erano praticamente diciamo quel guscio ovale bombolette
Dalla schiuma da barba oppure nei nei frigoriferi si è riusciti un accordo mondiale a ridurre drasticamente questo tipo di effetto nocivo ovviamente è una piccola cosa rispetto ai gas serra che sono molto più complicati però significa che poi si possono fare le cose e non a caso Vittorio ha messo in questo libro anche le iniziative di cooperazione internazionale positive che ci sono ovviamente mi sono tenuto sull'aspetto cambiamento climatico è chiaro che poi c'è la fame nel mondo è chiaro che ci sono le guerre è chiaro che c'è la ci sono gli OGM che giustamente ha ben citato Vittorio ci sono tante altre cose
Però è evidente che oggi l'emergenza che comprende tutte e quella ambientale di un cambio climatico che e dentro questo coerenza vuole che l'agricoltura sia più naturale lo gemme sono esattamente la negazione
Che la battaglia contro la fame sia coerente in un'iniziativa diciamo tra virgolette di amore verso i cento innaturale verso il prossimo potremo usare questo termine così antico ma anche molto moderno
Ma evidente che oggi l'emergenza dell'emergenza e che se noi non cambiamo il nostro approccio rispetto a ciò che stiamo facendo complessivamente al pianeta Igli sconvolgimenti possono essere molto gravi quindi questo è come dire io dico il messaggio
Che in positivo viene letto in questo libro
Quello che si può fare e che ognuno sia innanzitutto informato e che poi viva anche la sua vita di cittadino di consumatore direttore nelle varie funzioni ognuno è tante cose per la sua vita di tutti i giorni avendo come dire attenzione che quello che ne facciamo le nostre no anche i nostri piccoli gesti le nostre scelte non sono i nostri gesti influiscono sul mondo come sarà domani grazie
Grazie ministro chiedo avete qualche domanda da fare perché io lei dovrà scappare troppo si ferma ancora
Sta stracciando senza porre mascarpone allora chiedo se avete qualche domanda da fare al ministro finali
Che funziona
A disposizione ancora per dieci minuti
Altrimenti diamo la parola tutto chiaro
Tutto chiaro perfetta processato
Toccata e fuga
Grazie
Bene allora proseguiamo ringraziamo il ministro e diamo la parola a Roberto Salvan direttore va bene essere do la parola a lei direttore generale dell'Unicef e ci racconta un po'che cosa cosa fa
Buongiorno ragazze più che fare una presentazione dell'Unicef che magari la trovate inserita all'interno
Delle del libro che Vittorio ha scritto
Vorrei che poi foste voi a intervenire magari fare delle domande specifiche io voglio soltanto puntare la vostra attenzione su due parole due elementi che dal nostro punto di vista riteniamo fondamentali
Uno è la parola diritti
E l'altra è la parola partecipazione credo che le problematiche che Vittorio affronta nel suo libro e anche molti dei discorsi fatti dal ministero girino poi intorno a queste due parole
Credo che il mondo anche la politica a livello internazionale si sia dimenticato si sia dimenticata la parola limiti cosa vuol dire diritti umani in senso generale
Ma poi anche diritti delle fasce della popolazione mondiale
Che dimenticata tante volte quando si prendono delle decisioni dal punto di vista politico ed economico e non parlo solo dei bambini perché è un il tema è l'argomento che noi affrontiamo ogni giorno ormai da sessant'anni
Non si parla solo di bambini ma si parla di donne si parla delle popolazioni delle etnie più dimenticati in tante parti del mondo dove non arrivano risorse dove la cultura la la stiamo perdendo dove valori che hanno fatto parte del genere umano per tanti anni per tanti secoli stiamo stiamo proprio perdendo
Diritti umani vuol dire non qualche modo la politica deve occuparsi di queste cose prima Vittorio citava per esempio il problema degli immigrati
Siamo sicuri che noi dal punto di vista di popolazione italiana dal punto di vista del governo delle leggi delle istituzioni anche a livello locale
Facciamo
Valere il diritto di quel immigrato di quella bambino che magari arriva in Italia senza la possibilità di essere accompagnato da degli adulti riusciamo a garantire a questa persona uomo o donna che sia bambino o adolescente tutti i diritti fondamentali
Che dobbiamo garantire
Quindi sulla parola diritti credo che la scuola anche possa fare uno sforzo proprio di conoscenza di dibattito di approfondimento
Credo fondamentale
L'altra parola è la parola partecipazione
Il libro credo che Vittorio la vasca lo abbia scritto soprattutto per il desiderio di far sentire la sua voce la voce di tanti suoi coetanei su questi problemi globali del nostro pianeta
Ha parlato dei problemi ambientali dei problemi legati alla povertà lo sfruttamento a a problemi che tante volte leggiamo sui giornali leggiamo il sui libri
Ne parliamo anche magari tante volte a scuola
La partecipazione che cos'è è legata strettamente alla questione dei diritti
Partecipazione vuol dire che dovete essere voi gli attori prima Barbin proprio in prima battuta delle cose che vi riguardano l'Unicef ha organizzato nel due mila e uno a New York in occasione di una sessione speciale delle Nazioni Unite dedicata ai temi dell'infanzia e dell'adolescenza nel mondo
Un incontro con quasi cinquecento ragazzi proveniente da tutti i Paesi del mondo
E questa questo incontro tra i ragazzi provenienti da tutti i Paesi è stato organizzato qualche giorno prima che si incontrassero tra di loro i capi di Stato e di Governo ad affrontare le tematiche globali che in un qualche modo sono affrontati dal libro di vittorie
Questi ragazzi si sono confrontati hanno discusso hanno tirato fuori un loro documento
E questo documento spingeva in modo particolare sul fatto che gli adulti devono ascoltare le opinioni dei ragazzi e quando dico ragazzi
Parlo di ragazzi che avevano le quattordici quindici fino a diciotto anni perché l'Unicef e si occupa dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza da zero a diciotto anni
E questi ragazzi hanno fatto un loro documento e mi voglio solo citare una frase di questo loro documento che è stato letto da due ragazze
Davanti all'Assemblea delle Nazioni Unite
E in modo chiaro ha detto noi ragazzi del mondo non siamo il problema ma siamo la soluzione dei tanti problemi che voi state affrontando ecco quel documento è stato poi diffuso tra tutti i capi di Stato e di governo ci sono stati
Momenti di confronto tra qui Giovanni quelle nuove generazioni ai capi di Stato e di governo che erano lì presenti
E questo dialogo purtroppo da quello che è il nostro punto di vista va avanti molto a fatica ritornati in Italia perché c'erano due ragazzi che erano rappresentavano anche voi sotto certi aspetti abbiamo cercato con il Governo all'interno delle istituzioni dell'amministrazioni comunali di tenere aperto un dialogo attraverso delle attività di partecipazione diretta
Un dialogo sentendo proprio i giovani ragazzi cosa pensate di questo o di quello insieme agli amici Legambiente al WWF di tante altre organizzazioni in passato avevamo portato avanti un progetto che parlava di recita misura dei bambini e delle bambine degli adolescenti
Molte volte la politica usa il tema dei giovani dei ragazzi soltanto in modo strumentale
Cioè ci si straccia le vesti quando c'è un bambino che violentato da qualche parte nel nostro Paese
Si mettono i si sbattono in prima pagina i bambini quando sono uccisi in guerra in conflitti
Ma poi in realtà quando la politica si deve confrontare direttamente chiedendo il l'intervento diretto dei già dei di voi di voi ragazzi e ascoltare cosa ne pensate e cosa in un qualche modo avete da dire
Ai ragazzi a ai politici agli adulti di questo nostro Paese e qui perché sto parlando solo dell'Italia ma il discorso dovrebbe essere allargato
Lo spazio non si lascia i bambini vengono usati soltanto per dare notizie negative ogni volta che si presenta un rapporto si dice
Dodici milioni di ragazzi e di bambini che muoiono perché ogni anno a causa di malattie facilmente prevenibili
Si dice c'è un incidente c'è una guerra c'è una bomba in un mercato morti cinquanta civili di cui quindici bambini e i bambini vengono sempre citati per dare il pugno nello stomaco
Ecco questo è una logica che voi ragazzi non dovreste accettare
Dovrebbe essere invece una logica che devi far muovere la politica per dire i bambini gli adolescenti
I ragazzi a cui dobbiamo garantire i diritti futuri gli dobbiamo ascoltare perché ogni volta che facciamo una legge ogni volta che cambiamo qualcosa nella nostra organizzazione sociale dobbiamo capire cosa loro nei pensano di quella cosa lì
Quante leggi vengono fatte sopra la testa degli adolescenti e dei ragazzi tantissime e molte volte non sono le cose che i ragazzi giovani richiedono
Allora
La parola diritti e la parola partecipazione credo che siano fondamentali per dare le risposte a tutti i problemi a tutte le questioni che vittoria sollevato in questo libro e qui però la politica alle organizzazioni noi inclusi e tutti gli altri che lavorano
A livello sociale politico a livello di sviluppo e di cooperazione dobbiamo sempre ricordare che tutto quello che stiamo facendo lo facciamo per le nuove generazioni
Però le nuove generazioni vanno coinvolte bisogna aprire uno spazio un forum dialogo per cui le organizzazioni inclusa la mia che rappresento
Ascoltino e modifichino il loro modo di fare di intervenire nelle cose che riguardano il mondo
In modo coerente e che non si usino e non si sfruttino i problemi ai drammi che i bambini gli adolescenti ragazzi di questo nostro pianeta vivono soltanto come un pugno nello stomaco nei confronti dell'opinione pubblica e magari sfruttando qualche titolo più grosso sui giornali o nelle prime notizie il telegiornale perché fa colpo grazie
Grazie a Robert ottanta
Allora adesso diamo la parola Roberto Della Seta presidente di Legambiente
Io
Trovate il libro di Vittorio Martinelli
Abbia soprattutto un gran meno dal mio punto di vista un grandissimo pregio anche rispetto ai tanti ormai fortunatamente libri che affrontano in particolare le questioni dell'inquinamento dei mutamenti del clima
E il pregio sta proprio nell'ASCI nel tenere insieme
Problemi che magari apparentemente non hanno molto a che fare uno con l'altro
Le quattro emergenze che Vittorio
Ricordava all'inizio la povertà le guerre i mutamenti del clima
L'inquinamento più quotidiano quello che respiriamo nelle nostre città o i problemi legati all'uso degli OGM in agricoltura ecco
Sono grandi problematiche che in comune non hanno soltanto il fatto di essere così gravi così urgenti
Di mettere insomma in discussione anche il futuro il nostro futuro il futuro dell'uomo ma che sono anche legate concretamente da un unico filo e credo che non sia che sia non sia un caso che la consapevolezza di questo o di questo nesso di questo collegamento venga da una persona giovane da una persona di di vent'anni spesso per esempio anche noi ambientalisti non siamo totalmente coscienti
Che tra i problemi dell'inquinamento di cui ci occupiamo tutti i giorni problemi della povertà nel mondo ci sia un grandissimo legame
E invece questo legame c'è come c'è un grandissimo legame tra i problemi dell'ambiente problemi delle guerre oggi le guerre
Spesso hanno come posta in gioco il controllo delle risorse energetiche
Delle risorse petrolifere
In altri casi e sempre più spesso in futuro
Avranno come posta in gioco il controllo delle risorse idriche Dell'Acqua
Ma già oggi succede persino un conflitto a cui siamo abituati ormai purtroppo a pensare come un fatto quasi normale la la guerra in Medio Oriente la guerra tra israeliani e palestinesi ha tra le sue cause il controllo dell'acqua il controllo dell'acqua del fiume Giordano
Il controllo dell'acqua del Mar morto che in una regione come quella che una Regione con immensi problemi di aridità dei suoli
è una risorsa che probabilmente vale addirittura di più del petrolio
Quindi le guerre non sono affatto un problema slegato da le grandi questioni ambientali e le grandi masse ambientali s'hanno molto a che fare anche con la povertà
Legambiente nel libro di Vittorio questo risale parla ha ha una sua campagna che ha chiamato
Proprio clima e povertà
Perché quello che non sempre si si dice non sempre presente agli organi di media dicono ed estesi ambientalisti diciamo è che
I mutamenti del clima intanto non sono una minaccia
Che riguarda il futuro ma sono una realtà ormai gli equilibri climatici
Si sono rotti
Quest'ultimo rapporto che è stato presentato pochi giorni fa a Parigi licenziati
Dell'ONU
Dice che il clima sta cambiando quindi non è destinato a cambiare ma sta cambiando tutto dice che molti fenomeni
Compreso quest'ultimo che ha sconvolto molti paesi del nord Europa l'uragano Cyril in pieno pagano quasi con caratteri tropicali in pieno inverno
Nascono da questa rottura dei degli equilibri climatici dice il rapporto dell'ONU anche un'altra cosa che più del novanta per cento di questo cambiamento così accelerato dipende dall'uomo
E questa è un'altra affermazione importante perché molto spesso ne sentiamo dire sicuramente il clima ci sono ma sono in qualche modo un fatto naturale
Un fatto ciclico che nella storia della terra è avvenuto tante altre volte questo sicuramente vero rivoluzioni climatiche nella storia della terra ce ne sono state molte
Ma questa è la prima che
Cammina su tempi così rapidi e soprattutto è la prima che avviene da quando l'umanità esiste da quando l'umanità ha una grande ha un grande potere di manipolazione
Della natura e quindi i mutamenti del clima ci sono già i mutamenti del clima dipendono dall'uomo l'uomo è il problema io credo che l'uomo si è anche la soluzione del problema nel senso che a tutte le gli strumenti la tecnologia moderna le società contemporanea hanno tutti gli strumenti gli strumenti per fermarlo questo cambiamento naturalmente bisogna volerlo ma dicevo che la intimano anche molto a che fare con la povertà
Presenti i mutamenti del clima in Africa
Moltiplicano anno dopo anno la superficie
Che non è più utilizzabile per l'agricoltura ma che diventa una superficie arida quasi desertica
Questo vuol dire che ogni anno in Africa molti milioni di persone
Non hanno più di che vivere dai raccolti dei campi coltivati e si trasformano in profughi ambientali profughi ambientali sono un'altra delle novità del tempo presente
Lavoro attento che nel due mila cinque per la prima volta il numero dei profughi ambientali ha superato il numero delle vittime delle guerre
Questi processi legati alla desertificazione che colpisce l'Africa ma che ormai comincia a interessare persino regioni
Come quelle del dell'Italia meridionale
In Basilicata in Sicilia in Sardegna ci sono fenomeni di inaridimento dei suoli ed inizio addirittura di desertificazione
Che sono legati in parte anche i mutamenti del clima bene questi processi sono anche processi quindi che impoveriscono le persone
Sono processi anche che inevitabilmente alimentano
I riscontri e le guerre perché quando le risorse presenti utilizzabili per l'agricoltura scarseggiano e le persone invece sono molte e crescono di numero è quasi inevitabile che i per il controllo dei pochi delle poche aree rimaste
Utilizzabili utili per
L'agricoltura sive verificano scontri contrapposizioni guerre che poi in Africa spesso assumono la veste di scontri tribali ma che in realtà molto spesso nascono da questi fattori quindi tra i mutamenti del clima e l'aumento della povertà c'è un legame diretto
E quindi non solo non è giusto ma non è possibile
Affrontare i problemi della povertà affrontare il dramma di quei due miliardi di esseri umani che sono costretti a vivere con un dollaro o anche meno al giorno senza affrontare contemporaneamente
I problemi che stanno dietro i mutamenti decisiva ecco la la coscienza che ci sia questo collegamento
è fondamentale
Per affrontare tutti questi problemi che naturalmente poi hanno dinamiche diverse ma che sono tutti legati da un filo di complessità e credo che il contributo proprio la pista culturale della cambiamento della cultura
Che può venire dai giovani sia soprattutto questo perché i giovani
Motivi proprio antropologici
Per il tipo di di di civiltà dove sono cresciuti dove siete cresciuti sono più abituati a ragionare in termini di complessità
E quindi sono più capaci di Dinoi che
Siamo più vecchi di rendersi conto di capire che tra un problema come il mutamento del clima un problema come le guerre un problema come la povertà ci sia un filo
Che va riconosciuta che va affrontato
Insieme in maniera appunto complessa i generale globale
Un altro pregio che io trovi questo libro è di mettere l'accento sull'importanza dei comportamenti individuali
Forse molti di voi avranno letto visto sentito che pochi giorni fa a Parigi
è stato deciso core proprio in concomitanza
Con la presentazione questo rapporto dell'ONU sui mutamenti climatici di spegnere tutte le luci della città
Per cinque minuti la sera a cominciare dal dall'indicatore il fratello che per la prima volta da quando è stata costruita
Si spegneva e si è spenta per qualche minuto bene molti ho letto anche se già italiani hanno trovammo un po'così storto il naso di fronte a un'iniziativa così dicendo che
Non sono i piccoli gesti simbolici che possono contribuire ad affrontare un problema così grande così vasto così politico tra virgolette come sono mutamenti climatici
E quando noi ambientalisti o altri come noi parlano dell'importanza i comportamenti individuali c'è sempre qualcuno che si alza che dice che il problema è un altro che il problema è più generale e più grande che il problema si può affrontare soltanto
Dalla dal punto di vista delle spirali di scelte politiche ora è indiscutibile scelte politiche siano decisive senza queste nulla si può fare ma io credo che invece i comportamenti sono la base delle scelte politiche le scelte politiche intanto sono la somma di tanti comportamenti individuali
Quindi se non altro per questo vanno
Apprezzate nella loro nel loro valore poi sono quelli che segnalano il fatto che le persone cambiano modo di pensare modo di vedere problemi come questo se per esempio le famiglie italiane ogni man mano che si fuori Milano in casa le lampadine
Le sostituisse però invece che con i modelli tradizionali con le lampadine ad alta efficienza incandescenza che durano molto di più che consumano molto di meno ecco già questo lo ricordava il ministro Pecoraro Scanio
Inciderebbe su un pezzo i consumi di energia che un terzo di tutti i consumi di energia un terzo delle regia che consigliamo in Italia la consumiamo nelle nostre case per accendere la luce per mandare avanti gli elettrodomestici
Un altro terzo utilizziamole spostarci quindi insomma i comportamenti possono fare molto anche qui credo che non sia un caso che chi è più giovane sia più sensibile alla importanza degli stili di vita
E dei comportamenti individuali ecco io credo che se i due pareggi che ho detto di questo libro
Diventeranno come io spero come Legambiente cerca di impegnarsi perché avvenga tutti i giorni insomma un patrimonio comune degli italiani intanto e poi di tutti buona parte delle delle fondamenta per affrontare in maniera finalmente efficace problemi
L'ambiente del clima ma anche della povertà delle guerre saranno state saranno state messe quindi davvero penso che un libro come questo sarebbe bene ospite abile che circolasse non solo tre tre ragazze tra i giovani ma con tutta la società
Con molta ampiezza perché ripeto
Esprime una maturità di visione che molti adulti e sicuramente la politica in Italia dimostrano ad oggi di non avere grazie
Grazie a Roberto della Seta allora tra poco mi dicono potrebbe suonare la campanella ben vivo alcuni alcuni dovranno scappare avranno problemi connivenze eccetera quindi un intervento
Rapido coltiviamo a Fulco Pratesi del WWF atto triplicate un microfono nato io quando ero ragazzo in queste valli davvero pure parli mai da pazzesca Ciro vivono in questo è stata sentita e chiacchiere molto lunga per cui più bravi solo medio su uno io vorrei ricordarvi due piccole cose tanto più forti un contadino del votargli contro Oded Burkina Faso mi trovo allusioni credibili siccità spaventose
E chi volete se l'inquinamento dicono contro con anche un grammo di petrolio avranno fatto nulla mi devo subire le cose che fate voi Cagossi divertimenti corrotti luminari corrotti consumi spaventosi
Questo perché vi ricordo vanta piccole stipendi contenuti in una casa preme il bottone Giua lavastoviglie giù
Lo scaldabagno eletti al consumo kilowatt all'ora quello significa bruciare gettare al più presto un bicchiere rotto di quel petrolio neve cugini fanno le guerre comincia a pensare
Un'altra cosa si parlava giustamente diceva diceva Roberto Della Seta i trasporti quanti timori son venuti stamattina bicicletta se tutti i ragazzi quanti alzi la mano genotipici lenta
E allora ho settantadue anni fa dal cuore bicicletta oggi fanno tutti il motorino quando va bene quando va male vanno quelle orrende microcar
Che inquinano spaventosamente quand'ero più giovane davanti al mio studio c'era una scuola c'è ancora e c'erano tutti erano tutti con con le e biciclette poi il motorino pronte poi tutti adesso all'automobile Adriatico dodici quindici avevano rotto mobili costano venti milioni di lire e qui l'anno come dietro il cui quando si parla di inquinamento apra all'inquinamento procedeva ricordiamoci ragazzi inquinamento stava fuori quanto uscivano i bambini molto preoccupati per inquinamento tutte con la sigaretta ma quel contro micropolveri definiscono i polmoni e fanno e Licandro molto più forse fu generale delle automobili
Eppure guardi giovani solo molto responsabile per loro perché saranno tutto al loro futuro non credo che sia così non credo che sia così perché veramente come è questa durante l'esempio che ho fatto questo quella pensare a non saper comincia a pensare al nostro giardino Marie de il giardino di questa bellissima a scuola che James è diventato ma vogliamo intanto con un ruolo una settimana dedicarla pulire per terra tentare qualche per decenni cui giovani responsabili che poi avete ancora visto un ragazzo quanto riprendere sabbia può già pensare un pochettino ai nostri comportamenti di Vavassori mandiamo sempre al povero ministro ancora dopo le carovane presenta il due per cento dalla degli elettori per cui può far conto ma non tantissime con comincia a pensare a noi a quello che possiamo fare Luna seguire le mode una seguire il motore non assicurata in oltre vent'cerchiamo di renderci e oggi propongono molto delle scuole degli altri paesi parte questa già la scuola modo pulito mediante il quale se non rende descritta
Almeno il giardino teniamo un po'bene quella battuta cosa
Che fa parte della nostra vita fa parte del nostro essere fa parte dalla nostra casa ci vite in queste scuole per grammi anni ed anni tutto questo poi un'altra cosa volevo dire una cosa gliela quando finisco subito proprio che rompe le scatole perché so che va dal produttore allora allora deserti
Ma il rischio della segretaria
Deserti la succitata provocato l'esercito anche in Italia anche evitare in Basilicata implicita John del territorio che diventeranno difese ma gli altri stanno facendo ogni anno sessanta club tre che finiscono per cementa l'asfalto quel feroce e meno deserto tornarci la più gran un filo d'erba deserto di terra della pioggia battendo non poco ritorna essere birre malgrado che ne facciamo programmi troppe carte però svincoli parcheggi supermercati dell'ufficio frangimento per sempre fino a tutto a tutto morto per la febbre il nostro amico Renato Zero odio nelle trenta dal Comune per fare mio rischiano tecnico sì alla musica insomma musico trenta aperto trenta il trait insomma
Quadrato cento metri per cento dove per fare bene se o produrre ogni anno quaranta quintali
Di grave fare validi oppure vigna e tante altre cose oggi vanta già eletto l'alta probabilità per tutta la vita il George suonerò citarli però per quanti hanno a cuore il tracciamento per non fare prego
Per esempio il trasloco
Lo scorso che va fatto che bisogna pensarci
Altri il Parlamento di chiacchiere non non di cose e non dico è seria diciamo il traffico ma traffico è importante bisogna seguire le montagne ed automobili finalmente quest'anno duecentoquaranta giorni l'obbligo nel primo mese venduti vendute in Germania dal settanta
Ad oggi hanno fatto sessantaquattro chilometri in più di ferrovie
Da superiore al nostro Paese molto ecologico avveduto quattro lira e cinquecento chilometri di ferrovia però abbiamo le strade dappertutto attrarre faremo altre faremo ancora altri faremo ancora e allora quando poi giudice l'inquinamento ma il punto peggiore viene proprio da questo momento incredibile e automobili lo sapete tutti voi per qualcosa Ilaria una macchina abbia bevuto magari oppure una teglia impone perché quest'ultimo è stato un po'più Licola Cuma tiene lontano un terzo proibito e sono scure perché Ferrante così esempio cotone invece nel Paese l'appello
Questa purtroppo la mentalità tutti voi siete subito ed autori libro nacchere certamente vi servirà al è già una volta propone naturalmente quello che poi i vostri sogni non sono certamente quelli aiutare i poveri bambini del Burkina Faso sportivo saranno perché forse qualcuno di voi si occuperà anche di questo perché gioioso bravissimi nostro due abbiamo tantissimi giovani che l'ha voluta in cui il PdL oggi fanno però nell'insieme è un mondo che sta andando verso lo sfacelo riceve luce spegniamo le luci per cinque minuti quindi nel corso perché per cento impose matura ma non perdere Colosseo cosa fare l'agente contabile con la sembra prendere autostrada Roma Fiumicino aggiorno pandolce mena legga e perché la luce nella luce importante luminari fine pare un giornale controproposte predicato questa tristi luminari con la Sir Paul luminarie di Natale e dopo anche il piacere di vedere le stelle perché tutto un meccanismo che sta andando verso la rovina si può fare una cosa si può fare per allora io sono panta vecchio mi ricordo da ragazzino avevo pochi anni durante la guerra si vantava del pane orrendo a testa per avere quattro parte titoli varino altrove
I genitori mandavano i figli a morire magari in Africa in Russia gente si impegnano in maniera pazzesca con la guerra così lo sappia bene neanche lo scopo il mondo intero si era coinvolto in un enorme guerra per fregare naturalmente razzisti fascisti
E imperialistica Polesine prodotte dalle Brigate anche Ruggero pedante possibilità di comunicazione che c'è oggi la televisione eppure la gente si impegna oggi che c'era a salvare il pianeta Bema diciamo qualcosa ricordo e settantatré quando c'era il problema che non c'era più il petrolio
Allora ci fu un blocco della della circolazione completo non girava Nesune sulle strade in città e sul ad avvicinarla Cavallo che contenti come stai bene adesso teme il era dalle a quell'epoca e va a rotoli quattrino gioioso
Oltre che in ballo la corte dei nostri polmoni i vostri polmoni e tutto potrà si fa così pannicelli caldi dal certamente le targhe alterne e poi faremo un primo domenica senza macchine e diciamo cinquecento mila macchine e poi i tagli il dirompente dei propri organi micropolveri proprio dire Roberto andrà solo oggi un'invasione spaventosa e tanti di noi già speso vado in bicicletta settantatré metà dei popoli non suffragati però continua andare in bicicletta le questo è uno stile di vita
E Ribor giustamente Margherita il petto eguaglia il gusto lo stile di vita non sprecare non potrà che la carta non pagare contenenti residui sull'Avanti troppo il oggetti e taccagno la dolce tutti i giorni banchettare pensiero oltretutto libri al maggio tutto il tracciato un profilo troppo parte poco perché privato aggiunge Giorgio sepolti pulito lontra parecchio più Giulio Giorgio una volta acerba aggrotta la settimana al tavolo e non mi sembra che piuttosto vicino a loro possono confermarlo aggregati benissimo tutto questo aggettivo fatto compiti sulla importante la solidarietà la partecipazione fa pensare a voi al volto in maniera seria e non in maniera così teorica grazie
Allora rapidamente salutiamo
Ricordando alcune cose voi lo applaudite ma a volte l'aereo aveva detto di essere degli sciamani l'ateneo di responsabile tolti tutti no
Allora
Riassumere salvare abbia ricordato impiegherà partecipazione quindi ragazzi partecipate ricordate dei vostri diritti
Allora Della Seta riesce a mettere insieme i tempi legare tutte le questioni non si parla di oppressione unica ma si parla di tante pressioni vanno messe insieme
Il ministro se l'è preso un poco vi media RAI quindi giornalisti parlate di più di temi avvenga ambientali e Pratesi dice giustamente ragazzi si può fare a meno che un sacco di cose cambiate stile di vita
Grazie veramente della partecipazione grazie ai nostri ospiti
Grazie Vittorio