L'identità e il futuro

Seconda giornata del convegno della Fondazione Liberal dedicato diciamo al berlusconismo i temi sono molti ma ma centrale e il berlusconismo
La sessione
Di questa mattina prevede tre relazioni
In relazione il professor Sergio Belardinelli l'alleanza fra cristiani e liberali
Nella relazione del
Senatore onorevole professore Sandro Fontana
Il ritorno della sovranità popolare
E la relazione del professor Renzo Foa l'Occidente come civiltà
Seguiranno alcuni interventi programmati
Darei subito la parola al
Professor Belardinelli
Per la esposizione della sua relazione
Il cui titolo è l'alleanza fra cristiani e liberali
Prego Sergio
Dal tavolo dal podio come come preferisce
Se volete che non o come preferisce è una e la verità non aveva davvero facciamo va be
Insomma
No non voglio fare quello che stavo dicendo stavo pensando grazie grazie di questa opportunità
Il tema è un tema decisamente scottante perché non è la le ha soltanto l'alleanza tra cristiani e liberali ma davanti c'è la parola i valori l'alleanza tra cristiani e liberali
Ora
Chi avrà la pazienza di leggersi la relazione per esteso lo potrà fare io ho pensato bene che avendo venti venticinque minuti la cosa migliore è che parli abbraccio magari dicendo anche cose che nella relazione non ci sono no
Però forse si ascolta meglio e e la sostanza poi si riesce a dire lo stesso
Una citazione vorrei farla e come incipit perché ci sta bene è quasi una captatio benevolentiae nel tema
Che mi è stato assegnato la massa la mia storia e quella di un uomo che ha iniziato la sua vita credendosi un autentico cattoliche un autentico liberale
E che perciò ha rinunciato a ogni cosa che nel cattolicesimo non fosse compatibile con la libertà
E a ogni cosa che impari in politica non fosse compatibile con il cattolicesimo fine della citazione
Sono parole molto belle di Lord Acton
E sono parole dentro la cura dentro le quali a mio avviso cioè non soltanto la grande attenzione ideale di uno dei pensatori più interessanti del secolo diciannovesimo ma c'è anche a mio modo di vedere una sorta di programma politico culturale
Che nel nostro Paese
Affaticato chi fatica più che altrove a prendere consistenza qui mi piace ricordare qualcosa che ovvio
La fondazione Liberal ne sa qualcosa di quanto sia difficile far passare
Questo programma politico culturale essendo stata sicuramente una delle prime istituzione fosse la prima in assoluto che in Italia hai cominciato a insistere programmaticamente sulla necessità di un acconto di un dialogo
Tra cattolici
E i liberali
Quanto al berlusconismo che è un po'il tema di questo convegno ecco a me piace pensare che con tutte le difficoltà che
Ciascuno di noi e in grado di vedere ecco a me piace pensare che una delle ragioni
Del successo
Politico
Di Silvio Berlusconi
Vada cercata senz'altro oltre in tanti altri motivi però tra i motivi importanti c'è proprio questo
Silvio Berlusconi
Ha fatto pensare
Ha fatto sperare che in questo poi paese un'alleanza concrete
Tra cattolici
E liberali fosse possibile
Poi ci sono inevitabilmente le inadeguatezze che in politica
Inevitabilmente vengono fuori però questo mi pare che sia un motivo non secondario
Per per spiegare per comprendere il senso del Successo anche politico di Silvio Berlusconi
Ma chi vedrà la mia relazione si accorgerà che parlerò pochissimo di politica
E
Parlerò molto
I valori
Naturalmente son convinto che questo sia su un altro modo di parlare anche di politica
Però ognuno è bene che faccia le cose che sa fare quindi il ho pensato di di di che fosse il caso di declinare il tema che mi era stato assegnato proprio secondo le cose di cui mi occupo
E
Pertanto vedrete che ho parlato molto di che cosa può significare in una società come la nostra introdurre il tema dei valori
In estrema sintesi
E molto difficile parlare di valori
In una società come questa
In una società sulla quale grava un'aura debole
Che ci fa pensare
Non può fa pensare a tutti che l'unico modo di parlare di valore sia quello di parlarne in senso relativo se non proprio relativistica
Ci fa pensare che
I valori sì ci sono
Posto che ci siano valgono nell'ambito soggettivo
Di chi dicerie
Un grande classico del pensiero occidentale Max Weber
Aveva non a caso sottolineando alla fine del secolo scorso che i valori non si fondano razionalmente i valori si scelgono credo che la nostra epoca abbia preso
Max Weber da questo punto di vista molto sul serio direi tragicamente molto sul serio e l'epoca nella quale viviamo henné pur nella quale ciascuno sceglie il proprio Dio al proprio demonio e a piacimento
L'immagine weberiana
Senza che ci sia più qualcuno che possa dire perché un valore vale più d'un altro ecco sapete che in un contesto del genere
Parlare di valori
E
Difficile
Chi può risultare persino pericoloso
Perché la logica intrinseca dei valori e quella di essere anche poi mortalmente nemici l'espressione sempre di Max Weber
E se guardiamo la politica
Ci rendiamo conto che questa situazione culturale si riverbera abbastanza bene anche sul piano della dialettica politica
Visto che sempre più spesso dobbiamo constatare davvero che lo scontro
Si configura sempre più come uno scontro tra valori mortalmente nemici
La dialettica politica assomiglia sempre di più a quella che io un filosofo americano McIntyre
Ha definito
Una guerra civile condotta con altri mezzi credo che in Italia
Quando pensiamo Silvio Berlusconi
Meglio che altrove riusciamo a capire il senso di quanto sto dicendo
La demonizzazione sistematica per l'avversario politico
Un conflitto tra valori mortalmente nemici ecco in questo contesto
Bisogna parlare diciamo di di valori bisogna parlare di alleanza tra valori liberali ai valori cristiani
E difficile dicevo è difficile
Perché perché appunto
Non credo neanche che il vero problema sia che si cerchi un accordo
Sui valori
Il problema è molto più direi radicale
Evidente
L'inviolabilità della vita umana
è un valore sul quale dovremmo poterci accordare
L'inviolabilità della libertà e un altro di questi valori
La centralità della famiglia
E sicuramente un altro di questi valori
L'importanza della sussidiarietà
E un altro di questi valori
Il principio della laicità dello Stato e un altro di questi valori
Ora non può esserci una cultura politica liberale e cristiana senza che ci si trovi d'accordo su queste pochissime cose che sommariamente ho elencato
Solo che
Ribadisco queste solo un lato e forse non è neanche l'atto più importante del discorso che oggi siamo chiamati a fare
Perché il lato più rilevante e trovare veramente ragioni plausibili
Ragioni che siano è
Percepite come ragioni consistenti
Per dire che appunto
Siamo d'accordo assenso vale la pena spendersi per questi valori perché perché li pensiamo
Molto più universali disabili di tanti altri
Pensiamo che siano più conformi alla natura dell'uomo di tanti altri ma questo discorso e già un discorso pericolosissimo è un discorso che oggi non possiamo fare senza esporci al rischio
Del dell'essere un po'è messi in ridicolo
Perché appunto e proprio l'idea che la ragione umana possa dire qualcosa che vale per tutti gli uomini
Che oggi è massimamente messa in discussione
E io credo che sia questo il vero problema della nostra cultura
Il vero problema della cultura occidentale oggi
E il fatto che abbiamo messo in crisi li ragioni che arredi sono veramente possibile parlare
Di dialogo parlare di valori abbiamo messo in crisi la razionalità questo
Lo dico molto sommessamente ma questo e il senso del discorso di Ratisbona di Benedetto sedicesimo
Questo è il senso profondo
Benedetto sedicesimo certo alla Chiesa sta a cuore tutto ciò che dell'uomo quindi la Chiesa si parte per la famiglia la Chiesa si batte per la vita
Però ecco
Benedetto sedicesimo sta cercando di farci capire che la prima emergenza capiamo e ritrovare qualcosa che ci faccia sentire
Tutti allo stesso titolo
Uomini
Ritrovare buone ragioni per rendere ragionevoli la discussione razionale
Dicevo questo
E difficile
Perché abbiamo tutti assorbito un po'l'idea che ciascuno più o meno e libero di scegliere
Ciò che gli piace
E non c'è nessuna nessuna ragione che possa dire che una scelta migliore di un'altra
Una volta che abbiamo accettato questo e difficile però bisogna comunque provarci
Dicevo la bioetica
La famiglia
Il confronto con culture diverse dalle nostre per esempio l'Islam ma
Sono solo esempi che però danno l'idea del tipo di sfida
Che abbiamo davanti sono sfide decisive è un compito immane
Ed è un compito del quale possiamo farci carico cristiani e liberali possiamo farci carico
Solo a condizione
Di riabilitare qualcosa che appartiene alla tradizione
Del pensiero occidentale
Solo a condizione di riabilitare qualcosa che ci consenta di parlare razionalmente
Del bene della dignità degli uomini del bene della società
De il senso della nostra nazionale
Su questo ecco se mi è consentito io credo che contrariamente a quanto si legge dappertutto e si sente dire
Dalla cosiddetta cultura alta
Nel nostro Paese
Nel centro nell'area diciamo così del centrodestra c'è tutto fuorché povertà culturale
Io dico
Andiamoci a leggere
Faccio ancora l'esempio i fascicoli della rivista liberal
I seminari della Fondazione Magna Carta
Quello che si legge sul foglio faccio solo degli esempi così andiamoci a leggere ciò che la culturali cosiddetta diarrea centrodestra ha prodotto in questi ultimi dieci quindici anni
E a mio
A mio modo di vedere
Una cosa è certa
C'è tutto fuorché
Inadeguatezza anzi
Direi che se facciamo un confronto con ciò che vengono è producendo
Su altri fronti
Ecco se facciamo un confronto con quello che produce la cosiddetta cultura dominante
Beh secondo me cene per andare a testa alta
Ce n'è per avere tutto fuorché complessi d'inferiorità
Anzi
Dico di più
Quel poco che la cultura di sinistra oggi
Quel poco di buono
Chi produce
Lo sta producendo dietro sollecitazione
Di qualcuno che sicuramente non a parte non appartiene a quell'area culturale
Voi guardate
Quanto è cambiato negli anni l'atteggiamento della cosiddetta cultura di sinistra in ordine alla questione
Del confronto tra le civiltà
Quindici anni fa dieci anni fa
Se ne parlava allora Carlo una come si dice dalle parti cioè con leggerezza e si diceva apprendiamo tutto la cultura dell'accoglienza anche in casa cattolica il fondo anche in molti cattolici di sinistra
Erano tutti inebrianti dalle dall'idea che ci si dovesse abbracciare e che si dovessero aprire le porte all'altro
Perché anche all'altro potessero essere date giuste opportunità poi ci si è accorti
Col tempo ci si è accorti che dietro questa apparente
Punta c'era una tosse
E norme di irresponsabilità
Ci si è accorti finalmente ci si è accorti oramai su questo punto
Non so se ma credo che ci ce ne rendiamo conto tutti su questo punto la sensibilità si fa affinando
Anche a sinistra mi par di capire che non sono più tanti quelli che parlano di incontro tra civiltà con grande leggerezza
Sanno che l'incontro tra le culture
Specialmente se sono culture vive
E un incontro
Che produce scintille
Sono i morti che stanno vicino senza conflitti
Le culture come gli individui se sono vive quando si toccano
Inevitabilmente producono conflitti producono scintille
Ecco
Questo è il vero problema questo è anche un problema culturale
E anche un problema culturale Pirquet perché ce la dice lunga su quanto poco nel nostro Paese
La cultura cosiddetta liberale
Anche attecchito
Non c'è tempo per sviluppa
Però
Chi mi conosce sa che sono
Quasi papalino quindi posso dirle tranquillamente queste cose
Sono papalino però credo che una società
La si è veramente una società liberale non può per paura dei conflitti
Dovrebbe affinare molto di più la sensibilità per il compito che per l'urti
E questo lo dico non perché io mi senta una testa calda che in effetti un po'lo so
Anche un pokerino certi versi
Però credo che una cultura liberale ampia in se stessa come sua dimensione quasi naturale
Il conflitto la la consapevolezza che tale conflitto vengono fuori le cose buone
E questo vale su tutti i piani sul piano economico con sul piano culturale
E l'ordine che è un grande valore anche liberale un conto è pensarlo come l'effetto di una programmazione di qualche illuminato
Altro conto è pensarlo come esito
Qua è chiaro che e un po'inconsueto che un papalino abbia in mente von Hayek però così
Esito spontaneo
Del delle molte opinioni delle molti che
Dei molti interessi
Che si incontrano e si scontrano nella società
Ora per mi è veramente strano
Che una cultura che si dice liberale abbia prestato così poca attenzione alla produttività
Dei conflitti
Però è anche vero che dicevo le cose stanno cambiando
Le cose stanno cambiando e mi pare che
Cattolici illiberali anche su questo punto stanno trovando che il
Dei buoni
Punti di intesa
Dei buoni motivi per lavorare insieme
Anche perché tra l'altro
Se non lo fanno i cattolici liberali specialmente in questo Paese credo che non ci sia nessuno che in grado di farlo
Questo e un servizio che noi dobbiamo al nostro Paese
C'è un'ultima questione che
Nei
Tre minuti che mi sono rimasti
O cinque ecco c'è un'ultima questione che vorrei sfiorare però nella mia relazione ho affrontato diciamo così
Abbastanza dettagliatamente quindi chi vuole se la polizia poi
Ed è la questione
Della laicità
Ho già detto
Non ci può essere una cultura autenticamente liberale io aggiungo autenticamente cristiana senza una Forte consapevolezza della laicità delle istituzioni politiche
Per la laicità dello Stato
Ora
Quando io parlo di laicità sinceramente
Non riesco a pensare ai rapporti tra Stato e Chiesa pur sapendo che la dimensione fondamentale quella di cui si parla di più
Non riesco a farlo e forse anche per questo sono ottimista quando penso a vita
Proprio perché son convinto che anche la laicità
Può essere una buona occasione che noi abbiamo oggi per riflettere
In modo adeguato su quella che è la nostra identità
Di uomini appartenenti a questo
Mondo che diciamo un mondo occidentale
Anche
La laicità e qualcosa che spinge
Cristiani e liberali
è a dialogare insieme
E un altro terreno privilegiato
Di questa Ford direi costrizione
Al dialogo
Ora
Qui è ovvio che
Il dialogo
Avrà più o meno successo
A seconda della disponibilità che gli uni e gli altri avranno a riconoscenza
Per esempio io credo che i non credenti non possano perdere la consapevolezza
Che la laicità delle istituzioni
Politiche e qualcosa di cui ci possiamo
Avvantaggiare
Craxi alla cultura cristiana che ha impregnato di sé l'Occidente
Io dico questo pur sapendo che c'è stato un momento nella storia
Che i cristiani
Hanno fatto un potrà
Tanto
Allora sviluppo di questa laicità
Storicamente non sempre siamo stati all'altezza
Di ciò che pure noi avevamo messo in moto
E la cultura cristiana la condizione di possibilità dello sviluppo della laicità
Anche se poi storicamente ripeto ci siamo atteggiarsi anche un poeta abbiamo fatto da ostacolo
Però ripeto i laici i non credenti su questo punto
Debbono fare uno sforzo per riconoscere che senza
I tre supposti
Cristiani difficilmente avremmo avuto in Occidente una laicità come quella che grazie a Dio ci possiamo permettere
Quanto ai credenti ed è anche loro qualche sforzo debbono farlo
Debbono per esempio
Il capire che
Le convinzioni della propria fede
Non possono
Diventare immediatamente
Forma politica o legge dello Stato
Quanto meno
E necessario l'accordo della maggioranza degli interessati
Bisogna essere disposti a mettersi in discussione in un'arena
Che vede credenti che i non credenti
Anche qua bisogna farlo con la fiducia che la ragione Illy ragioni
Abbiano ancora qualcosa davvero da dire
Bisogna farlo mettendo da parte il fastidio
Più o meno epidermico che credenti e non credenti magari per motivi storici anche comprensibili sento
Questo e un banco di prova ripeto che per la cultura politica il nostro Paese in questo momento e decisivo
E
Però e anche un banco di prova che forse ci consente
Per quanto faticosamente e qui torno a dire la cultura del centrodestra a molte
Frecce nel proprio arco ci consente di lavorare per ricostruire nel nostro Paese
Qualcosa che
Abbiamo davvero
Il senso della cultura liberale
Senza essere però quello stucchevole al relativismo
Che purtroppo pervade ho detto larghi settori della nostra cultura anche politiche
Qui bisogna
Che
Tutti i cirri asse stia assestiamo un po'sul fatto che ci sono istituzioni che fin quanto restano liberali sono un grande patrimonio per tutti
Anche per i cattolici
Che
I cattolici
Sono tanto più
Potenti
Dal punto di vista civile
Quanto più sono capaci di
Tenero viva la propria fede
Non quanto più sono capaci di condizionare direttamente la vita civile
Queste sono un po'le questioni che sono sul tappeto nella relazione le trovate ripeto scritte in modo abbastanza dettagliato quindi magari si può anche contestarle con più rigore grazie ecco
Grazie Sergio
I tempi purtroppo non ci permettevano ulteriori
Minuti per la per la tua relazione la parola ora alla professor Sandro Fontana sul tema il ritorno della sovranità popolare prego Sandro
Allora anch'io rinvio alla relazione quindi non mi soffermerò molto
Questa mia
In questa mia relazione perché già in maniera dettagliata tra descritto nella nella relazione l'attuale consiste di alcuni paragrafi il primo di questi apparati cerca di dimostrare storicamente
Perché si è verificata la crisi la cosiddetta Prima Repubblica
La quale a mio avviso non è stata questa crisi causata né dal crollo del muro
Ne da Tangentopoli è stata causata dal fatto che da tempo i partiti nati nel quarantacinque grandi partiti popolari da darci Partito Comunista
Che hanno svolto sì e compiti di governo che compiti di opposizione erano di fatto respinti dalla maggioranza dei cittadini questa era
Cioè il crollo del muro è stata dire una concausa così come Tangentopoli
E questa direi la primo il primo dei parà problema in maniera dettagliata cerco di dimostrare perché queste cause di lungo periodo a un certo momento hanno accelerato il processo di crisi della prima della prima della Prima Repubblica
Questo è avvenuto perché
Nel momento in cui
I veri protagonisti della grande trasformazione italiana
Che sono stati il sei chi produttivi soprattutto formati da ex operai che sconta Dini
Si sono resi autonomi indipendenti
Quando da tempo vigeva un sistema di governo
E un sistema costituzionale che non aveva previsto la loro cittadinanza nella loro sovranità
All'interno di tutte le istituzioni
E quindi nel secondo paragrafo io cerco di affrontare questo tema
Dimostrando che la Costituzione italiana la Costituzione italiana
Il compromesso costituzionale se verificato al quarantasei al quarantotto
Quando ancora la grande trasformazione alla società Italiana
Tira al di là
Da venire era ancora un'ipotesi era ancora il sogno di alcuni costituente
Tanto è vero che nella Costituzione Italiana non si parla mai di impresa
Non si parla mai di mercato
Ed è stata fatta più
Direi come dice Baget Bozzo
Il riferimento alla Costituzione sovietica del trentasei che noi guardando collettiva hanno le attese reali della società italiana
Che dopo il fascismo scopriva la libertà scopriva il mercato che scopriva
Non si parla di risparmio osceno un come strumento per sostenere le grandi imprese perché questa è la dizione presente l'articolo quarantasette
Della della della della Costituzione
Nel terzo paragrafo circondi spiegare perché è vicino a queste spinte oggettive c'è stata tutta una cultura che ha lavorato in questa direzione e questa cultura dispiace dirlo è nata soprattutto all'interno del partito di maggioranza relativa della democrazia cristiana
Da Dossetti prima
Fino alla segreteria De Mita
Cioè della sinistra cosiddetta Dossetti Anna
Se noi prendiamo uno degli autori più o uno storico
Delle degli
Autori
Più conclamati dalla sinistra politica
Che non va mai confusa con la sinistra sociale Tito Macca tempi ero su altre posizioni su posizioni molto diverse s'come Pietro Scoppola questo motore questo storico e che adesso sta paradossalmente rovinando anche il partito democratico
Che sta nascendo
Aveva già film da allora accelerato il processo di autodistruzione della stessa democrazia cristiana
Tanto è vero che moltissime cose che poi ci sono manifestate nella Seconda Repubblica
Come ad esempio il leaderismo
Basato sulla personalizzazione della lotta politica sulla spettacolarizzazione della lotta politica sui mass media eccetera è così
Che poi la sinistra le stesse sinistra hanno criticato in Berlusconi erano chiaramente indicate come prospettiva proprio dallo stesso Pietro Pietro Scoppola
Così ad esempio De Mita nella sua lunghissima perché ha mai avuto radici una segreteria diciassette anni dietro affidano lo stesso segretario come come come come come De Mita
Ha praticamente conquistato questa segreteria
Lanciando l'idea
Del bipolarismo e dall'alternanza che è stata la stessa
Poi la fossa della stesso Democracy cristiani
Ed è diventato segretario della DC perché
Andava bene a tutte le componenti della DC
Nel gioco dall'alternanza allora altrimenti non avrebbe mai la DC portato un segretario come De Mita nell'ottantadue alla guida alla guida del partito
Andava bene perché
Da un lato tra le varie componenti del marxismo italiano
Privilegiava il Partito Comunista come alternativa vera alla Democrazia cristiana e quindi andava bene alla sinistra interna
Ma andava bene anche alle correnti moderate perché comunque quella scelta allontanava l'incubo di un'alleanza
Con il Partito Comunista lo allontanava del tempo
E quindi lui venne eletto da tutte le componenti sia moderate sia di sinistra della DC proprio in funzione di questo ma così facendo egli adatto spazio e ha direi quasi ai Sato
I vari Scoppola segni e tutti quelli che giocavano per
Fare abolire la proporzionale e per e per arrivare alla crisi della prima della prima rete in un quarto paragrafo
Parlo del del referendum del diciotto aprile
Del
Novantatré
Che è stato quello decisivo
Per determinare la crisi della prima dalla prima Repubblica
Un referendum
Che ha rappresentato una violazione palese dalla della Costituzione italiana perché la Costituzione italiana
Non prevede
Referendum fatti col bricolage cioè
A provocare una parola qui una parola come è stato fatto con quel quel referendum mi la Costituzione italiana prevede solo un un tempo di referendum che quello
Abrogativo
Una legge viene abrogata
Dopodiché deve essere rifatta totalmente alla legge invece gli è stato fatto questa operazione voluto appunto da segni medaglia non solo ma addirittura si è andati contro l'orientamento e i risultati del referendum cioè mentre il referendum si riferiva soltanto alla
Al voto
Per il Senato
Dopo la vittoria del referendum
La riforma elettorale è stata estesa anche alla Camera dei deputati cioè paradossalmente è stata violata anche
Anche la a volontà dell'elettorato che si era espresso in quella in quella
Per cui si è andati alle urne nel novantaquattro praticamente con la legge elettorale che era fatta su misura per la vittoria delle sinistre insomma
Cioè peggio della legge Acerbo che aveva fatto Mussolini perché la legge Acerbo
Dava
A chi al partito
Che avesse ottenuto il venticinque per cento dei voti
Conferiva i due terzi invece la legge il Mattarellum
Consentiva al partito o alla coalizione di partiti che aggiungeva come raggiunse poi poco più del trend neanche un terzo del board dei dei
Degli dei voti consentito di ottenere di ottennero annotate chitarre quarti settantacinque per cento dei voti non il collegio avrebbero vinto tranquillamente settantacinque per cento dei voti
Sì a queste venivano Gibuti e poi anche i voti che le sinistre avrebbero presi come singoli partiti nella quota proporzionale il Parlamento italiano allora avrebbe avuto
Oltre l'ottanta per cento
Dei dei dei seggi e quindi dei deputati Camera e dissennato e con l'ottanta per cento non solo e leggi di slancio tutte le alte cariche al Presidente della Repubblica a la seta laccata racchiuse Azzate
Ma cambi anche la Costituzione senza l'obbligo dalla conferma referendaria perché bastoni due terzi per per cambiare cioè praticamente
Verrebbe sta sarebbe stato alle alle sinistre che era accorso Rollo ora insieme unite soltanto il trenta virgola nove per cento cioè meno di un terzo
Per corpo elettorale proprio l'incertezza direi la possibilità
Tanti imporre un regime che sarebbe stato punto
Ora
Queste vengono
Mentre quella che doveva essere
La richiesta che saliva in maniera prepotente
Dai protagonisti della grande trasformazione con tutto quello che questo ha contato
Perché la non si è trattato soltanto verso la fine
Verso la fine
Degli anni Novanta
Di avere qualcosa come oltre cinque milioni in media piccola impresa
Ma anche di tutte le varie forme di lavoro tipico dono di lavoro automobile che gravitavano su questo mondo delle medie e piccole imprese cioè la stragrande maggioranza del Paese era di fatto tagliata fuori non solo dal compromesso
Costituzionale che si verifica nel quarantotto quando la società italiana è ancora non Società agricola
Ma anche dal fatto che i partiti se non talmente schiave lottizzati che non riuscivano più
Apportare nello Stato le esigenze che si manifestavano nella nella nella nel società
L'operazione che è stata fatta dal cosiddetto berlusconismo che poi è stata una persona singolare ho visto che
Nella relazione l'ammicco Adornato alla last press in maniera molto chiara molto bella
Singolare perché Berlusconi da un lato ha avuto l'intuizione di colmare lo spazio che era stato lasciato va per cinque partiti di governo
Che avevano governato in Italia per circa mezzo secolo
E dall'altro ha recuperato Arik comperato
Due tradizioni una che era stata direi rovinata dal fascismo cioè la tradizione mazziniana unitaria nazionale che fascismo aveva trasformato in
Nazionalismo spinto esasperato ma che aveva
Ha avuto il grande merito storico di avere creato lo Stato unitario accentrato
E dall'altra ha recuperato la tradizione
Riformista che era presente sia nel filone cattolico
Per quanto riguarda il federalismo
Basti pensare che tutti i grandi pensatori cattolici da padre Ventura a Rosmini dal Gioberti a Sturzo
Fino ai costituenti sono sempre stati supposizioni federalisti che
Sia la tradizione socialista che ha avuto un uomo ENI come Salvemini e come
E come Rosselli su quella posizione sia
La tradizione liberale
Degli Einaudi
Di Cattaneo che era sempre su quella posizione ora recuperando queste tradizioni
Berlusconi il berlusconismo era riuscito non solo a creare nel vuoto ma anche
Ho finito
Ma anche a organizzare un nuovo compromesso
Costituzionale che valorizzava tutte queste realtà perché c'era la tradizione nazionale mazziniana
Non più nazionalistica ma
Con me interesse nazionale in questa costruzione c'era la tradizione del riformismo sia liberale cattolica del federalismo
Concentrato come richiesta da parte della della lega la frizione cattolica naturalmente
E la Costituzione che è stata fatta allora che fa perfezionata
Ha una sua intima in un secco coerenza una coerenza intrinseche a che e destinata ad imporsi perché se si vuole governare questa società bisogna ritornare ancora questa a questa a questa costruzione perché non esiste al mondo nessuno Stato federale dalla gara dalla Germania agli Stati Uniti che non abbia una seconda camera
Non esiste
Uno Stato federale al mondo che non potenzia e non degli Enti bene le autonomie territoriali
Dal punto di vista poi del sistema di governo quando questi dicono ma qui
Il progetto di Berlusconi e del berlusconismo era quello di togliere poteri al Presidente della Repubblica
Viene questo argomento
Portato avanti da chi ha con la legge elettorale Mattarella inventato che cosa
Inventato oggi bipolarismo
Superpippo bipolarismo
E rappresenta in una legge elettorale nell'attuale
Nel momento in cui si sceglie leadership scelte in programma
E anche la coalizione
E come se Napolitano oggi
Dopo la vittoria settori stentata ha detto Prodi avesse si fosse per messo pensate di dare l'incarico
Di dare l'incarico a a
A D'Alema oppure un altro insomma perché già la scelta non l'aveva fatta il capo dello Stato ma l'abbiamo fatta in via lettori indicando indicando Prodi ora a questo punto la conclusione che si tratta di completare questa costruzione
Deve essere fatto adesso si tratta soprattutto dopo la grande manifestazione di Roma
Secondo me di portare avanti le due cose che
Il berlusconismo non è ancora riuscito a realizzare
Un grande partito popolare interclassista perché senza questo partito non potremmo mai in Italia governare la Società italiana cioè non potremo mai davanti a tutte le questioni passare dall'analisi alla sintesi
Dalla parte al tutto
Dal particolare al generale dalla dal fatto alla legge non ce la faremo mai occorre un partito il cui sciolga né che elabori tutto questo e dall'altro i ceti che si sono riuniti il giudice entro Roma hanno dimostrato chiaramente
Che foglio non voglio un più intermediari ma vogliono il loro diretti rappresentanti
Tutti questi mondi questi protagonisti della grande trasformazione
Vogliono essere loro che portano in Parlamento se stessi o i loro i loro i loro e quindi il ripristino del del il partito grande partito popolare interclassista e il ripristino delle preferenze
Che sia consentito queste città almeno di scegliere tra le varie proposte che fanno i partiti quali sono gli uomini
Gli uomini che meglio rappresenta il loro interesse ad Adornato io voglio dire che lo dobbiamo essergli grato per aver dibattuto portato avanti questo del
Discorso e che non si preoccupi molto del fatto che la stampa
Soprattutto a quella più influente oggi in Italia
Iorio un po'i nostri i nostri sforzi ma già questa stampa appreso tante di quelle cantonate da quando esiste il boom berlusconismo che destinata a non capire
Di essere lei stessa in minoranza nel Paese e che quindi
Siccome prima o poi il primo poi si andrà al voto
Dovranno poi un'altra volta per allora ecco
Quindi da un tour non preoccuparti di questo di questo rete grazie
Grazie Sandro la parola a Renzo Foa per l'ultima relazione seguiranno poi gli interventi programmati
La nascita del centrodestra in Italia ha coinciso con la trasformazione del sistema politico mondiale
Subito dopo il biennio iniziato con la caduta del muro di Berlino e concluso con l'implosione dell'Unione Sovietica
Il quinquennio di governo della Casa delle Libertà ha avuto un'altra coincidenza
L'undici settembre cioè il secondo radicale cambiamento globale sono questi due punti di riferimento temporali
Di un'elaborazione culturale e di una scelta politica che insieme hanno ridefinito l'identità di un Occidente e il rapporto dell'Italia con l'Occidente con l'Occidente
Non mi limito a parlare di politica estera questa categoria che attiene direttamente all'arte di governare e troppo restrittiva direi angusta per consentire di riflettere compiutamente sulla svolta che c'è stata lo dico anche se in questi anni ho sempre pensato che la riforma più importante organizzata dal berlusconismo di governo riguardi proprio la politica estera
Con la priorità restituita all'orizzonte atlantico
Con la consapevolezza della fragilità della costruzione europea e dell'esaurimento del ruolo storico avuto dall'asse franco tedesco con la nuova stagione del rapporto con Israele visto non solo come Stato ma come democrazia mediorientale
Con le missioni in Afghanistan in Iraq e con tutto ciò che queste missioni hanno sottinteso cioè l'assunzione di una responsabilità sul fronte del contrasto all'offensiva terroristica
E quindi dell'allargamento della democrazia e della libertà del mondo
Non si tratta di una scelta che ha sacrificato l'Europa l'Europa Isma'si è trattato piuttosto dell'ambizione di dare all'Europa un ruolo più attivo
Di smettere di considerare l'Europa un territorio egemonizzato dalla vecchia politica di potenza francese ed almeno un'auto realismo tedesco allora lo stop del governo rosso-verde cioè l'Europa della paralisi
Ma di vederla nella prospettiva aperta dal suo allargamento all'Est che in realtà è stato una ricomposizione dopo il Novecento una pietra miliare di questa visione resta quella carta del due mila e tre firmata da Blair Berlusconi e Aznar ha vent'e altri leader che indicava che nel conflitto tra Occidente e terrorismo terrorismo islamista non esisteva una possibile terza via
Questi punti oggi sono tutti sottolineati dalla Controriforma che l'Unione sta attuando in un tentativo di cancellazione che però non riesce che stenta a essere completato il caso Kabul dimostra che c'è un confine superato il quale verrebbe rimessa in discussione
La stessa appartenenza dell'Italia all'Occidente alla NATO persino a quella rete europea penso la Spagna di Zapatero che avvertito proprio sull'Afghanistan il senso del limite
Ma anche senza una tale sottolineatura questi punti a quello già segnato un cambiamento rispetto ad una tradizione diplomatica che ha contraddistinto gran parte della storia della Repubblica
Rispetto a visioni geopolitiche che risalgono addirittura all'Italia posso unitaria o rispetto ad un'idea ambigua dell'interesse nazionale
Proprio l'ideologia italiana per quello che riguarda la voce ruolo nel mondo si è sempre fondata sulle ambiguità basti pensare alla formulazione dell'articolo undici della Costituzione
Al divario tra gli intenti di chi le ha scritte le interpretazioni che via via ne sono state da
Se pensiamo agli ultimi sette sessanta anni non lo dico io ma ci sono ormai molti storici a riconoscerlo c'è stata fondamentalmente un'eccezione la decisione con cui de Gasperi consapevole di guidare un Paese non solo uscito sconfitto dalla seconda guerra mondiale ma anche di frontiera si impegnò nelle gambe Atlantic questa è stata l'eccezione rispetto hanno una storia che condividiamo con una parte importante dell'Europa segnata dal costante tentativo di sottolineare un intimo un'identità distinta dall'America quando non opposto
Di sancire parlo sempre del passato l'appeasement con il blocco dell'Est
Di vedere dello status come di orientare status quo politico un motivo di interesse primario di prospettare una sorta di neutralità rispetto alle linee di conflitto
In passato solo l'esistenza della potenza nucleare sovietica attenuato spesso nascosto il costante pensiero dell'esistenza di due Occidente
Nella riflessione sul passato e spesso prevalso l'abitudine a vetture schematiche che non aiutano a cogliere l'insieme delle contorsioni
E dei dettagli della storia ma certamente l'ottantanove all'undici settembre Alitalia gran parte dell'Europa sono giunte già segnate da culture e da visioni
In cui la fedeltà al sistema di alleanze era essenzialmente un un obbligo politico
Un obbligo politico dettato da un interesse strategico ma anche alimentato dalla una comune appartenenza club della ricchezza e del benessere
Ma la visione di due incidenti e in ogni modo cresciuta nel tempo
Questa e questa visione non è stata figlia solo del terza fortissimo in parte socialista in parte socialdemocratico attratti socialdemocratico nel caso italiano del Partito comunista di Enrico Berlinguer ma è stata anche figlia di un neutralismo di origine cattolica
Particolarmente forte prima della rottura operata da papa Wojtyla
Ed è stata perfino figlia di un tradizionalismo conservatore giunto fino a noi dalla prima metà del Novecento questa visione dei due occidente i prosciutti e cresciuta comunque su un punto decisivo il rapporto con l'idea di libertà e con l'idea di responsabilità
La distinzione si è ulteriormente sviluppata su una contrapposizione tra due parole chiave dell'ultimo quindicennio particolarmente forti in questo quindicennio
Interventismo ed isolazionismo
La storia del centro destra dell'era Berlusconi intrecciata con queste due parole chiave
E parte ma ne è stata l'espressione politica di una cultura che ha proposto un rapporto diretto tra libertà e pace
Non si tratta di un'ideologia per essere espliciti l'ideologia dei neoconservatori americani come sostengono i suoi avversari
Avversari che poi sono soprattutto i partigiani del realismo coloro che hanno dato vita a quella strana alleanza che vada richiesto in nero al movimento no go no global si tratta piuttosto non è stata un'ideologia si tratta piuttosto dell'unica idea possibile di governare di governo del mondo in un'epoca in cui è finito l'equilibrio sorretto dalla deterrenza nucleare e in cui sono riapparsi in forme inedite
Le spinte del totalitarismo del Nord dei totalitarismi del Novecento
Può darsi che ci siano altri delle possibili di governo del mondo nessuno può escludere ma è difficile cordiale oggi ne soffriamo in modo per
Ti colare qui in Italia e riproposta l'ideologia del multilateralismo io credo che questa sia un'ideologia per di più con tutti i pericoli dell'utopia
Dove e quando ha in qualche modo funzionato in un in un multilateralismo negli ultimi quindici anni se non nell'accezione peraltro contestata dell'Operazione Tempesta del deserto che ristabilì il diritto internazionale
Violato con l'occupazione irachena del cupezza
Da allora in poi in realtà dal mille dal dall'inizio degli anni novanta in poi in realtà del mondo ha vissuto una sequela di tragedie dovuto proprio al limite di fondo del multilateralismo
Ed euro a e della sua espressione di riferimento che l'organizzazione delle Nazioni Unite
Le tappe di questa tragedia delle più belle delle maggiori tragedie prima dell'undici settembre se abbiamo le ricordo
Semplicemente per titoli
L'insorgenza fondamentalista in Algeria
Davanti alla quale ci fu una neutralità poi complessivamente dell'Occidente europeo
Con la famosa domanda chi uccide chi l'assedio di Sarajevo
Qui la pulizia etnica nell'ex Jugoslavia
L'espressione del nazionalismo serbo che segnò non solo la fragilità della politica europea ma l'inadeguatezza dello
La tragedia del Ruanda su conosciamo tutti e infine a questi tre
Passaggi centrali sì
Va aggiunto il quarto V rosso che è stata che è stata la Cecenia cioè l'enorme buco nero consentito dall'irrisolto rapporto dell'Occidente con la Russia di Putin
Queste sono le tappe visibili del fallimento dell'ideologia multilateralismo
Precedenti all'undici settembre e seguenti all'undici settembre come conseguenza André Glucksmann è stato il primo a proporci nuovi termini della questione
Ha indicato il superamento dei due limiti che il mondo si era posto alla metà del Novecento e che erano simboleggiati da ospizio e da Hiroshima
Cioè gli hanno l'annientamento di un di un popolo nel nome di un'ideologia e la capacità di distruzione assoluto
Ahmadinejad oggi rende chiara l'intuizione di Glucksmann
E propone la cancellazione di questi due limiti il superamento di questi due limiti agita agita il superamento di questi duelli il kamikaze islamista
è
L'irruzione di una politica della morte cioè l'avvisaglia di quella miscela devastante costituito dall'ambizione di maneggiare armi di distruzione di massa
Senza porsi appunto alcun limite anzi cancellando lì nel nome del Martina
A queste domande
Ha cominciato a dare
Una risposta
Precisa la cultura della libertà
La politica che ne è stata parallela la cultura della libertà e l'interventismo democratico sono stati dal mille novecentottantanove in poi
La ribellione alla semina distruttiva di quello che sempre Glucksmann ha definito il nuovo nichilismo che si è manifestato contro il sistema di valori un sistema di valori in trasformazione ma comunque quello che ha vinto il sistema di valori dell'Occidente
Che ha vinto la sfida dell'ottantanove e che ora di fronte alla alla nuova ad una nuova sfida
Questa assunzione di libertà si è trasformata in politica
Non è stato un caso in cui la cultura è venuta in molti casi prima della politica penso agli Stati Uniti ma penso anche all'Italia
Nella lettura del mondo di oggi la frontiera tra vecchio e nuovo dei caratteri molto nitidi
E sempre più probabile tradizionale ossimoro pace guerra sappiamo che le armi di distruzione di massa e gli attentati suicidi hanno sconvolto i tradizionali rapporti di forza
Sappiamo
Anche che spesso la fine di un conflitto non coincide né con la stabilità né tanto meno con la pace
Ce l'ha insegnato interminabile crisi cecena ma tante altre crisi
Sappiamo che la globalizzazione con le leggi del terrorismo e del fanatismo organizzato ha cancellato la sola idea di conflitto locale la Somalia l'ultimo caso e quello della Somalia
Sappiamo sempre a proposito di multilateralismo che il diritto internazionale e totalmente inadeguato a supportare la sicurezza globale
Sappiamo che le forze dell'antidemocrazia
Alleata al fondamentalismo terroristico rappresentano un pericolo crescente lo sappiamo questo perché oltre i fatti il problema è sottoposto in questi termini da una cultura che secondo i canoni del Novecento apparteneva la sinistra anche se ormai non le appartiene
I canoni del Novecento assimilavano l'internazionalismo alla sinistra e l'isolazionismo destra
Dal mille novecentottantanove in poi c'è stato un compunto capovolgimento totale dello schema
All'isolazionismo sono approdate le diverse esperienze della sinistra di governo l'interventismo e dimostra e diventato una costante di tutto ciò che non è sinistra e che costruisce i pilastri di una cultura è una pratica politica fondate sulla parola libertà questa è la novità dell'ultimo quindicennio ed è un processo ancora in corso a chi governa oggi in Italia Romano Prodi a D'Alema in primo luogo va ricordato sempre il cambio di regime non è un'ideologia neo conservatrice
Se non si vuole risalire al precedente di Julius Nyerere che trent'anni fa in base all'Uganda per rovesciare Idi Amin
Inerente era un socialista possiamo pensare a Bill Clinton e Tony Blair
Si può anche ricordare che Furio nel sospende il primo capo di governo europeo a definire terroristiche le azioni di Hezbollah Jospin se non sbaglio un socialista
Penso a darti ed affermazioni che hanno segnalato il problema di una politica essere diverse meno prigioniera delle convenzioni delle frasi non dette delle ambiguità che soddisfano tutti ma che sono spesso gravi dei futuri conflitti
Le sinistre di oggi si sono via via ritirato dall'approccio internazionalista
Lo hanno fatto per una ragione precisa avrebbero dovuto approdare all'accettazione piena del legame tra pace e sicurezza e libertà
Ma a questo patrimonio ma questo patrimonio non è nella loro cultura nella loro ideologia in Italia l'internazionalismo
Sarebbe un'isola minoritaria se non ci fosse stato quel processo che oggi chiamiamo qui berlusconismo e che ha saputo
Tradurlo in azione politica
Credo che sarebbe minoritaria se non ci fosse stato questo decennio sarebbero stati minoritarie
In qualche modo la percezione dello scandalo
De la rabbia e l'orgoglio
Di Oriana Fallaci che non era il richiamo alla guerra di civiltà ma la difesa del sistema dei nostri valori sarebbe stato minoritario minoritaria la visione appunto del dell'impegno dell'impegno delle missioni all'estero e sarebbe minoranza un po'ovunque in Europa sarebbero minoranza anche le idee di cui ho parlato prima
Quelle di André Glucksmann oppure sarebbe minoranza perfino Hans Magnus Enzensberger
Di cui io abbiamo letto recentemente uscito appena uscito un breve saggio dal titolo il perdente radicale
Ed è un certamente un intellettuale ascrivibile storicamente nel presente alla sinistra
Assoluzione per il dilemma del mondo islamico ha scritto Enzensberger l'islamismo non è interessato
Si limita la negazione si tratta sostanzialmente di un movimento impolitico
Dato che non avanza richieste negoziabili in poche parole desidera che la maggioranza degli abitanti del pianeta che fatta da infedeli o via posta tutti
Capitoli o venga sterminata
Questa definizione del terrorismo dell'insorgenza terroni terroristiche islamista che aperto anche la guerra civile nel mondo nel mondo musulmano sembra quasi una descrizione
Scritta da Oriana una delle descrizioni di Oriana Fallaci invece di die è di Enzensberger ma in questa descrizione cioè una raffigurazione breve marzo stiva del concetto di non negoziabili
Non c'è negoziato possibile con il terrorismo e contestati che lo appoggia
Non esiste quindi la strada delle Ismail dell'appeasement alla vecchia strada scelta negli anni della guerra fredda
Può esistere l'illusione di una tregua non può essere di ma non può essere disponibile non può essere oggetto di trattativa quel sistema di valori rappresentato dal nostro presente così come la storia l'ha definito qui sta il fondamento dello stretto legame tra queste due parole pace libertà che ha creato l'incontro tra cultura e politica e che considero un pilastro del decennio che stiamo attraversando grazie
Grazie Renzo Foa abbiamo sette interventi programmati
Ad aprire l'onorevole Giorgio la Malfa prego tutti di attenersi nei dieci minuti grazie
Io mi scuso con con l'amico Adornato per non essere stato presente ieri dovevo inizialmente detto
Che avrei partecipato
E per essermi spostata questa mattina questo però mi dal mi ha dato il vantaggio di ascoltare tre relazione di grande interesse
Non conoscevo il gusto Belardinelli il fatto piacere sentirlo Fontana conosco le sue idee mi ha fatto molto piacere come sempre
Sottoscriverei al cento per cento le parole del di Renzo
Favore che sono molto confonde secondo me rispetto ai grandi problemi della politica estera
Ma questo spostamento mi consente di non parlare troppo di non parlare affatto di economia in questi minuti e di poter parlare del di di politica di una questione politica che in fondo al centro del convegno Allegri ritornato cioè il partito il partito del centrodestra il partito del centro partito di Berlusconi quale atteggiamento prendere come si fa o se si deve fare
E la domanda che vorrei fare qui al alla platea gli interlocutori è chiaro che noi siamo nel mezzo di una trasformazione lunga del sistema politico italiano iniziata
Prima del novantatré diciamo così con la crisi del sistema precedente che ha ben descritto Fontana
E che ha poi approvato nel referendum del novantatré il su una momento esclusivo e che poi ha consentito l'ingresso nella vita politica di Berlusconi che è figlio di quella crisi e di quel cambiamento e quello che sta avvenendo
La domanda che voglio fare
Allora pubblico era
Dobbiamo andare avanti nel processo
Nel processo avviato in questi dieci anni o dobbiamo fermare
Dobbiamo continuare portarle fino in fondo
La trasformazione dell'Italia dalla Repubblica parlamentare con tutti i pregi e difetti che essa ha avuto nel dopoguerra
E dobbiamo camminare verso una repubblica presidenziale
O invece problema dobbiamo porci questo problema perché il referendum tonale che secondo me non si fermerà
Non si fermerà perché il Parlamento non è in grado di fare una legge secondo me non ci sono mi pare molto difficile che riesca a fare una legge al Parlamento
E poi quale legge
Ci porrà questo problema perché il referendum il referendum se approvato io penso il quorum ci sarebbe
Determina un ulteriore passaggio perché sostanzialmente dice
Il Primiero sarà espressione del partito di maggioranza relativa e quindi si formeranno due finti o ovvero i partiti
Non più di due ce ne saranno due uno del centrodestra o del centrosinistra il cui leader formerà il governo quindi e la trasformazione in senso presidenziale
E del sistema politico italiano in qualche cosa che assomiglia al sistema americano con i democratici e repubblicani
Dobbiamo andare avanti in questa direzione
O dobbiamo fermarci restituire sovranità al Parlamento con un sistema di tipo di tipo parlamentare quindi con un sistema di tipo tedesco
In cui il governo ci ha fatto in Parlamento
Questo è il problema davanti al quale li l'Italia si trova qual è il bilancio di questi dieci anni certi aspetti di di questo bilancio chiamiamo così di questo avvio di presidenzialismo sono positivi
Per esempio le le i sindaci l'elezione diretta dei sindaci ha stabilizzato i comuni e dato la possibilità di di governarli
Presidenti delle Regioni non lo so perché le Regioni non hanno scommesso stanza discorso lungo come aggravato un enorme potere
Dell'entità di cui l'Italia poteva anche fare a meno tutto sommato
Ma insomma discorso che sarebbe troppo lungo
Ma nel sistema politico nazionale funziona il presidenzialismo
Certamente funziona rispetto a quello che
è stata la malattia del sistema parlamentare cioè la l'instabilità dei governi i famosi cinquanta governi in cinquanta anni
Che hanno certamente aggravato le condizioni di governabilità del Paese quando i governi cambia ogni sei mesi nessun ministro riesce a incidere fare niente
Ma quel problema è stato affrontato e risolto perché i governi sono stabili
è stato poco stabile primo governo Berlusconi poco stabile il primo governo Prodi stabile Governo Berlusconi
E ahimè stabile sarà il governo Prodi può darsi si sfasci domani per i numeri e le contraddizioni ebbe ad approvare può anche continuare cinque anni diciamo così non è il fatto di avere un voto di maggioranza anzi
Perché il fatto di avere un'alternativa così netta evita le crisi
Ma è nato un altro problema
Che è il problema delle della contraddittorietà delle maggioranze
Berlusconi ha ha ha fa espresso un governo
Perché non ha fatto lui le liberalizzazioni e peraltro modesta che sta facendo questo governo
La risposta che darebbe Berlusconi o che darà se viene domani a parlarne sarebbe perché non me l'hanno consentito ai miei alleati
E che è anche vero per la parte che sono stato al governo certamente
Berlusconi più liberale per esempio dell'onorevole Alemanno che ci sono degli amici di alleanza nazionale su sul contratto degli statali è stata l'UDC è stato Alleanza Nazionale che ha imposto un contratto degli statali sbagliato eccessivo
Certo non Forza Italia
Quando gli ho detto facciamo le liberalizzazioni perché ci presentiamo alle elezioni meglio sul piano dell'Hezbollah quello che sta facendo
Cult confusamente il governo stato fermato da Alleanza Nazionale
Ed ha dato da dall'UDC non non lui stesso però la risposta è stata mi hanno bloccato
E poi di oggi ostaggio diciamo della sinistra radicale
Allora se questa è la realtà del problema
Aiuta l'elezione diretta del premier
Se noi creiamo un sistema nel quale i cittadini eleggono il Primiero
Perché lo indicano sulla scheda e poi come diceva Fontana il presidente è pubblica farebbe un colpo di Stato se non indicasse un chiamasse Berlusconi
Sei Lulli o può di fine luglio
Indicato come le schede votato delle primarie e così via
Ma poi possiamo lamentare l'incidenza delle sinistre radicali delle destre radicali insomma di quelli che non sono d'accordo
E possiamo pensare davvero come come dice il lo schema della Federazione messo a punto da Berlusconi che dentro la federazione si vota a maggioranza
Beh insomma se a se Prodi decidesse di votare a maggioranza che stanno in Afghanistan la sinistra si direbbe ma io me ne vado
Cioè tu non puoi pretendere di raccogliere i volti degli estremisti o non pretende di raccogliere i voti della lega
O i voti dell'UDC per vincere le elezioni e poi dire però nell'azione quotidiana di governo le tue ragioni molecole tutelo
Perché se tu hai portato al al voto Caruso tu devi ascoltarle Caruso
E poi se non riesce a ascoltarlo ai delle contraddizioni
Che porta alle controversie di governo allora la domanda che io faccio che io vorrei porre in preparazione del referendum è qual è il problema che noi dobbiamo affrontare oggi dobbiamo affrontare il problema dell'instabilità e allora ci facciamo l'elezione diretta del sindaco del presidente del per il consiglio ma se il problema è la contraddittorietà dell'azione di governo che secondo me è il problema che Alitalia
Allora dobbiamo consentire una certa flessibilità delle coalizioni gioie sempre lordi potesse dire ai suoi alleati di sinistra o se Berlusconi avesse potuto dire ai suoi alleati
Guarda che se tuo tiri troppo la corda ciò un'alternativa in Parlamento
Quello che la democrazia che siano aveva i due forni che che aveva che erano i fondi che consentivano di governare e le le posizioni estreme che potesse prendere in uso al Partito Liberale Toti obbligare il Partito socialista ai laici cattolici
Era tutto diciamo così stemperato dal parlamentarismo
Allora la mia idea personale è che noi non non possiamo andare avanti non dovrebbe andare avanti come fermarci e faccio solo due considerazioni perché non ho tempo
Per per svilupparle ma l'udito che lo lascio qui sul tavolo della prima
Se dobbiamo andare avanti sul presidenzialismo
Beh dobbiamo fare una riforma costituzionale
Perché il Parlamento negli Stati Uniti il Parlamento ha dei poteri veri non si può dare al Primiero la maggioranza del Parlamento perché questo significa un attentato alla vita democratica
Insomma se oggi si chiudesse il il Senato lo perché lasciato lì a lottare domenica e quindi interessante sapere se ci va alla Montalcini non ci va eccetera e qui c'è un interesse la Camera potrebbe essere chiusa dovrebbe essere chiuso
Perché la maggioranza non è in grado di dire il governo Prodi sbaglia perché non lo può fare perché il governo Prodi è stato letto dai cittadini quelli la maggioranza non può dire vogliamo al posto di Prodi vogliamo Veltroni vogliamo non lo può dire per i cittadini hanno votato la minoranza non può fare niente perché sono cento deputati differenza
Ah che teniamo a fare il Parlamento aperto
Negli Stati Uniti questo non c'è perché il Parlamento non può essere sciolto dal Presidente della Repubblica il parlamento eletto in date diverse doma ammette con maggioranze e ha poteri assoluti
Quindi o si sceglie la strada di eleggere il governo dare ai cittadini il potere di eleggere un arco quella contraddizione che vi ho detto
Ma allora si elegge il Parlamento in posizione autonoma ma non si può dare una maggioranza garantita di parlamentare al presidente del Consiglio perché questo è un problema di democrazia un certo punto insomma o si sceglie il sistema di Montesquieu autrice del governo parlamentare non si può avere il governo con la maggioranza dice ma De Gasperi fece la legge truffa ma degli alberi prese cinque
Cercava attribuiva il premio a chi aveva il cinquantuno per cento
Non è il premio a chi ha un potente inizialmente il venti per cento perché se tu lo fa questo cioè sei referendum portasse ad avere tre blocchi e il primo vincesse lo so col trenta per cento da il cinquanta per cento dei deputati a chi al trenta per cento e come governo di un Paese
Con settanta per cento che non lo vuole e non vuole essere governato da quel primo ministro allora dovevamo scegliere seriamente questi problemi e siccome i risultati delle colonia
Non sono risultati attraenti perché la è chiaro che se le maggioranze sono contraddittorie noi pieni non governi fai una cosa non ne fai un'altra forse bisognerebbe avere un sistema in cui in Parlamento si mettono insieme forze vicine fra di loro
è dallo Berlusconi e lei deve diciamo liberali del movimento berlusconiano trovano qualche rispondenza impartì del centrosinistra
E parti al centrosinistra trovano più rispondente sto nelle idee di Berlusconi o di questa platea di quanto non ne possono trovare con quelle di Giordano di Bertinotti Diliberto e così via per la politica estera per la politica interna
E così via ecco queste il il il dubbio il problema che voglio tu la seconda osservazione finisco
Voi parlate di un partito poi dico voi perché
Diciamo io sono totalmente attaccato alla mia personale storia politica che non so se entrerei volentieri in ogni campo sono talmente abituata a essere minoranza che non so se stare con il giro in un partito di maggioranza non saprei come si fa
Regolano mi piacerebbe perché mi darebbe fastidio e concreti diamo fastidio quindi voi siete più abituati come democristiani io lo neo partito senza che ho detto Ivan va ma ma la domanda che mi faccio è questa la domanda il raggio è questo
Ma se il sistema è di tipo presidenziale
Ma che l'ha fatta fare il partito
Perché il partito corrisponda un sistema di tipo parlamentare
Dove i partiti sono dei corpi intermedi che aiutano la l'orientamento della pubblica opinione ma se tu hai un sistema presidenziale e il partito è un ingombro
Perché non sistema presidenziale il veicolo migliore non avendo i partiti
Lo dico ed avere lo strumento dell'altro del delle comunicazioni di massa cioè il chi è il leader della sinistra domani non Fassino non D'Alema Veltroni perché perché Veltroni imita Berlusconi diciamo così cioè né ne cosa andava in giro con i video eccetera fa delle cose di tipo moderno che sulla comunicazione moderna dentro tutto Forza Italia nel corso di questi anni
Cioè è inutile pensare al partito democratico non riserva niente a Veltroni il partito democratico è un'impresa nei conti diranno che c'è tutti diranno che esiste una democrazia ma di fatto Veltroni passa cerca di arrivare ai cittadini attraverso il contatto diretto all'alterato fa le elezioni sulla politica dice che va in Africa cioè fa tutto quello che fa un candidato di tipo americano a che gli serve il partito
E negli Stati Uniti i partiti non esistono solo delle vaghe indicazioni
Ci sono dei della Repubblica né molto più progressisti dei Democratici questo lo sappiamo da sempre
E ci sono dei dei democratici molto più conservatori repubblicani e così via ciascuno è tant'è vero che uno può passare da un partito all'altro cioè solo nella tradizione europea ci sono i partiti politici e nella tradizione italiana
Ma se vogliamo un sistema presidenziale i partiti sono un po'una contraddizione rispetto a questo alimento si prevedeva un sistema di primarie primarie aperte televisione chi è più forte televisivamente vince cioè tutto un sistema in cui la mediazione partitica e quindi l'idea dell'identità di un partito a cui giustamente voli dedicato in questo momento
è del tutto inutile
Perché in fondo tutto ogni definizione troppo precisa allontana un potenziale lettore non lo avvicina il fatto di identificare precisamente i valori su cui costui si costruisce il partito del centrodestra o del centrosinistra
è qualcosa che stringe quel partito il fatto di non avere niente consente al momento di parlare di lasciare di porta ecco le contraddizioni quindi se vogliamo il partito lo diamo un sistema parlamentare
Se vogliamo sistema parlamentare non possiamo avere il premio di maggioranza se non vogliamo il premio di maggioranza bisogna tornano e così via io preferisco sistema diciamo così tedesco
Che consente una governabilità maggiore del sistema italiano penso che sia un rischio molto grave
Per il nostro Paese andare così in questa direzione imboccata dieci anni fa e che non sta dando buoni risultati l'Italia ha avuto migliori risultati
Nei cinquant'anni dei mediocri governi instabili che nei dieci anni dei governi stabili
Questa è la verità della delle statistiche economiche sono ci guarda cioè l'Italia così mal governata di quell'epoca che ricordava con nostalgia Fontana è un'Italia che ha portato ai SerT quinto Paese
L'Italia scende
Internazionalmente sta cedendo solo perché son cambiati problemi del mondo più difficile sta scendendo perché non è più governata in questi dieci anni perché le contraddizioni sono hanno pesato profondamente all'interno dei due governi Prodi forse sarebbe un po'più riformista non lo so certamente Berlusconi lo sarebbe stato molto di più
Se non fosse stato impedito dal sistema maggioritario che ci siamo dati io ve ne lascio al tavolo su un luogo di riflessione mi scuso se ho portato via qualche minuto in più ma grazie
Grazie La Malfa la parola l'onorevole Angelo Sanza seguirà l'onorevole Adolfo Urso
Cari amici
Un proverbio cinese città se il mondo e ordinato allora bisogna partecipare
Se disordinato allora bisogna tollerare
Allora la tolleranza credo che debba servire sia per le raccomandazioni che ha fatto Sandro Fontana a Ferdinando a proposito dell'attenzione che i media riservano a questo nostro
Convegno seminario
E sia lo dico all'amico Giorgio la Malfa l'attenzione corretta
Interrogativi che
Egli apposto in modo da capire come evolve
Il quadro
Politico e valoriale che intorno hanno voi
E io avevo organizzato questo mio intervento che greve
Su due tre cose che poi fanno parte un po'dalla storia di tutti noi
Noi ci conosciamo sappiamo quello che
Preminente è quello che da moderati
Dobbiamo offrire per convergere io vengo da una tradizione cattolica e quindi faccio già falsi fatica per esempio distinguere d'identità dal valore cristiano o separare il concetto di persona
Dall'azione
Politica
Ultimamente alcuni altri colleghi che sono in Parlamento lo sanno mi sono molto impegnato sulle vicende che riguardano i temi valoriali PACS la procreazione la famiglia sono tutti i temi che
Fanno parte dei i miei convincimenti più profonde e ritengo che li possa difendere meglio in questa in questo contesto che la cassa delle libertà e che forza
Italia
Anche perché oggi io credo che la battaglia la battaglia del terrore contro la democrazia si combatte anche
Oltre che su più fronti anche su questo del valore Tyco
Ebbene io credo che al centro al centro
Della nostra attenzione come e nella storia che viene giù da Cerciello che lo diceva ai giovani del liceo di Fulton
Il mondo liberale metteva la persona e mentre
E il mondo comunista la Relay Gava al a al ai margini o la metteva la persona la metteva nei nei gulag
E non credo che oggi il lo scontro sia diverso io credo che il tema dell'identità è uni è un tema molto importante Ferdinando uova recuperato con forza e
In Forza Italia nella casa delle libertà questo tema ci appartiene e io vedo che ha ragione Belardinelli io condivido con la sua relazione il segnale che ci ha dato a qui questa mattina
In apertura
Proprio
Giorgio non era presente però Belardinelli diceva nella misura in cui
Sonno ci sono delle idealità forti queste quando vanno a confronto poi determinano scintilla mi pare che questa fosse la parola che avesse utilizzato per farci capire come
Ci sono delle identità che possono convivere nello stesso calderone e quelle che invece
Producono scintille e le producono anche le nostre posizioni Peppe con quelli di Prodi che pure con tale in tanti anni abbiamo condiviso in un contesto istituzionale Giorgio diverso da quello attuale
E poi l'altro tema il futuro sul futuro
Chi legge qualcosa abbiamo visto i saggi di visti giudizio di Fukuyama dove c'è una diversa concezione di economia e di Stato è qui convengo per esempio con Giorgio perché sono d'accordo con lui che l'Italia scende scende
Per mille ragioni e scende anche perché non utilizziamo adeguatamente le risorse giovanili come andrebbero utilizzate non strumentalizzate utilizzate
E non utilizziamo l'Italia è il penultimo paese in Europa al look utilizzare le qualità del d'della donna
Le donne sono emarginati dalla dall'economia dai vertici dell'economia e sono anche emarginate
In politica però dovremo dare più spazio a questo mondo perché il contributo della donna
Facilita anche il cambiamento senza senza rotture
Bene e anche pensata ma ma io ieri due tre giorni fa Lidia due-tre giorni fa c'era un bel saggio due tre giorni fa c'era un bel saggio su Il Sole ventiquattro Ore che metteva in evidenza come molti paesi europei impegnando le risorse della donna al femminile in economia a avessero compiuto dei passi di cambiamento molto più velocemente di di società come
La nostra
Ebbene io dove trovo per dire poi il cuore del mio intervento la sintesi di questo impegno di Ferdinando e quel poco di aiuto che alcuni di noi gli possono dare di questo
Aggiornamento del pensiero liberale dentro il berlusconismo
Io non ritrovo in De Gasperi
Non voglio fare una storia lunga Sandro ma noia ci siamo formati a quella tradizione
A partire dalla moderazione che postumo cattolico integerrimo lo vorrebbero far salutano
Mostro quando
Si presentò a in America di con avendo alle spalle un Paese dove i comunisti lo volevano emarginare c'era pure un Paese affamato che chiedeva risposte alle scelte che andava a compiere
Ebbene Degasperi ci ha spiegato
Come tenere beni chiuse le porte
Al relativismo
Una sfida che oggi no non può non essere raccolte a me pare che la raccolga solo con forza e chiarezza Benedetto sedicesimo
Noi non lo dovremmo lasciar solo per questi conti concetti laici non per motivi di fede per questi concetti laici
Perché non si tratta di difendere una visione religiosa della vita ma per preservare la tradizione etica filosofica dell'Occidente
E quando poi vediamo che in Francia ci sono chine diverse senza che producono neppure serenità
Di vita civile perché non è migliore l'ordine pubblico in Francia rispetto all'avanzare dell'islamismo rispetto a noi
Ecco allora io credo che con tutti i limiti richiamati da Giorgio
In positivo lo voglio dire cinque anni di governo del centro del centro sinistra
Centocinque anni di governo nel centrodestra
Le posizioni cattoliche sono state straordinariamente vincenti questo mi porta
A condividere di aver fatto una scelta opportuna lo dico a quegli amici dossettiani che si sono collocati Santoro
Dall'altra parte
E e vorrei ricordarne alcune così questo di questo bilancio scritto stupefacente
Dell'azione del centrodestra innanzitutto la legge quaranta sulla fecondazione assistita
Che se non rispecchia le posizioni della Chiesa tuttavia rappresenta infelice punto di mediazione fra umanesimo laico e cristiano
Proprio sulla cultura dei diritti dell'uomo
E poi diciamo che ha fatto passi avanti insieme alla cultura della vita la cultura di libertà di educazione mentre ha fatto passi indietro che alcuni dei relatori lo hanno letto in almeno in Italia la cultura Zappa Zapater e Anna
Non voglio le parti e non lo so se lo dirai però era un concerto che volevo esprimere lo dico a Pisano
I e il Co.Ge. il il tema è questo che il voto cattolico
Per il suo posizionamento centrale moderato quello che ogni volta fa appendere l'ago della bilancia a destra o a sinistra io sono convinto che
Il due mila e sei il voto cattolico
Fortemente motivato anche da un impegno serio di Berlusconi di tutti noi all'ultimo più che la posizione della gerarchia ed a distinguere
Il lavoro che è stato fatto sulla coscienza dei cattolici rispetto a l'insegnamento che arrivava da quei quadri intermedi del mondo ecclesiastico
Ha portato a questo voto a favore dice del centrodestra
La preoccupazione mi va di sottolinearle di Ruini e della chiesa
Non è politica o peggio di partito a mio avviso è una preoccupazione per il bene della nazione italiani
è ovviamente questo bene
Va tenuto è un bene dei valori è un bene in una cultura
E in una tradizione occidentali
Come Giovanni Paolo secondo Benedetto sedicesimo attribuisce all'Italia il componente il compito di offrire all'Europa una testimonianza tangibile di come sia possibile essere un Paese moderno e laico che però sa vivere
Attingendo oggi alle sue radici cristiani
Bene io credo che le lezioni del due mila e sei
Hanno segnato una forte radicalizzazione cui
Mi interessa fermarvi questo principio perché e da questo che mi motivo molto anche come cattolico ex democristiani a star qui convinto sul centrodestra
Ha segnato la radicalizzazione tra cattolici dei dossettiani e sinistra radicale da una parte
è un'importante alleanza tra cattolici moderati di base quelli che spiegavo prima e Casa della Libertà dall'altra
Io credo che
Questo cattolicesimo con tutta quella che è la cultura laica che viene ai socialisti alla Turati
Da repubblicani e liberali come Giorgio
E e amici
Del mondo laico che capiscono i valori che i cattolici riescono a dare a dare all'ordinamento in quanto tale
Noi siamo una ricchezza te lo riceva Belardinelli stamattina noi siamo una ricchezza
E allora
Dove raccolgo una felice sintesi tra chi come me avendo letto dal giovane
Gli scritti di Francesco Saverio Nitti che è un mio conterraneo e che
Mi pare l'antesignano del testimonianza di De Gasperi senza che oggi
Faccia più ridere nessuno
Si possa arrivare a identificare di identificare in questo contesto quello che ha fatto non so col quando ha consapevolezza personale
Ha fatto Silvio Berlusconi cioè perché il vantaggio di aver avuto alla guida del Paese
Uno come Silvio Berlusconi e di aver consentito che mentale
Pensasse alla modernizzazione dire tra virgolette dell'economia e qui comprendo come vedete con Giorgio
Nello stesso tempo ha permesso a tutti noi con queste tradizioni
Culturale alle spalle di svolgere un lavoro di radicamento di ideali nei quali crede all'interno di questo nostro o di questa nostra Area politiche ecco allora perché
Credo che
Ma
Questo lavoro concludo richiamandomi proprio alle parole di
Sandro Fontana del resto
Noi veniamo dalla stessa esperienza nello stesso partito collocati in una qualche a in una certa area poi ci ritroviamo da qui con molte convenzioni io credo che la Casa delle Libertà sia oggi in condizione
Di amalgamare Progetti e ideali e di rappresentare un un forte soggetto politico nuovo su questo io vorrei lanciare un messaggio a prendo ad esempio
Giorgio la Malfa
Io sto solo molto perplesso sull'operazione della Fondazione vedo qui amici di Alleanza Nazionale secondo me la Federazione scusami la Federazione Cure
La fede la federazione per le mie esperienze quando ci si mettono il federatore intorno a un tavolo hanno l'esigenza di testimoniare le proprie identità di provenienza quindi invece di favorire convergenze spesso le federazioni tengono in piedi le distinzioni
Sarebbe stato più logico mandare avanti il lavoro fatto da liberal
Quando eravamo arrivati a conclusione della scorsa legislatura alla costituente dei cento ed eravamo in vista del partito unico o del partito della libertà
Era forse quella del passaggio più giusto perché su quel passaggio poi davamo una libertà di movimento a soggetti corsi storici come quello di Giorgio la Malfa che non decies o come la lega che non necessariamente dovrebbero partecipare al olio per questo fatto la battuta fai la corretta perché sapevo che tu ma avreste risposto come mi hai risposto però e il partito o della libertà unificato dal lavoro fatto da Ferdinando in tutta la scorsa legislatura mi sembra mi sembrerebbe una proposta più concrete rispetto alla Federazione grazie
Grazie onorevole Sanza prego la parola l'onorevole Adolfo Urso seguirà l'onorevole Margherita Boniver
Innanzitutto voglio ringraziare ovviamente all'amico Ferdinando Adornato per averci concesso queste tre giornate di riflessione il sorriso innato riflessione mentre all'esterno
C'è un panorama di regressione
E da qui vorrei partire per questa mia breve riflessione
Perché
Un panorama di regressione
Rispetto a quanto fatto negli ultimi cinque anni
Laddove di fronte a un governo
Di successo e di stabilità una sua immagine ben chiare
Anche la sinistra
Stimolata da questo avuto capacità di crescita pensiamo a quando strada la sinistra ha fatto nella realizzazione del partito democratico
Nei cinque anni in questo dall'opposizione
E confrontiamo tutto questo un quello che invece non Faure credici a sinistra
In questo scarso anno di governo anche quello che aveva costruito la sinistra dall'opposizione
Nella immaginari dimmi per bipolarismo completo a sinistra regredisce di fronte all'insuccesso di questo governo
Che un governo di coalizione nel peggiore dei modi
Di sommatoria di identità
Esattamente il contrario di quando a sinistra si voleva realizzare
Con l'Ulivo
E poi col partito dell'Ulivo quindi il partito democratico
Non facciamo lo stesso errore
Nel senso che io penso che anche ed è inevitabile
Nel nostro schieramento l'insuccesso del governo e di quella coalizione in cui non sorge il partito democratico anzi in cui sembra tramontare impedivano pratico
Fa fare dei passi indietro anche la nostra coalizione o comunque fa arrestare il processo di crescita la nostra coalizione
In questo contesto io ritengo rispondono Angelo Sanza che ci tira in ballo come Alleanza nazionale che la Federazione libertà
E mi auguro che si realizzi a breve
è un passo in avanti
Uno stadio di avanzamento non un'alternativa al partito della libertà
La Federazione libertà va concepita a mio avviso come uno stato di avanzamento rispetto a quello che abbiamo fatto nel novantaquattro una coalizione soltanto le tonale rispetto a quello che abbiamo fatto nel novantasei
Il Polo e libertà rispetto a quello che ho fatto nel due mila e uno con la lega appunto la casa di libertà un progetto strategico e politico non mera alleanza elettorale è uno Stato in avanti in quel processo ma non può essere concepito
Come lo stadio finale altrimenti si avrebbe ragione Sanza e tanti altri
Ho un'alternativa al partito e libertà
è un passo in avanti una direzione che noi dobbiamo essere consapevoli almeno io me lo auguro e parlo a titolo personale ma Alleanza nazionale su questa fatto documento strategico
Credo che sia l'unico strumento strategico dei parti della casa di libertà che indica un chiarezza una prospettiva
Lo dico agli amici non vedo nemmeno in Forza Italia un documento strategico e dica una strada e un obiettivo là in quel documento approvato dalla segnalazione del partito
Indichiamo una strategia e un obiettivo per tutta la casa di Bertelli tutti per voi stessi che quello del partito e libertà
Che è quello del l'ingresso del Partito popolare europeo nella casa comune
Non l'abbiamo detto scritto e votato
Chi altri l'ha detto scritto e votato
Quindi abbiamo accettato la sua libertà in questa prospettiva
E perché credo che questo debba essere a prospettive non altra
Io quando ho ascoltato Giorgio La Malfa mi sono venuti un po'i brividi
Secondo me la cosa peggiore che può fare la casa di Bertagna
Che pensa di riproporre la cultura la politica e la coalizione del pentapartito
Che è stata quella che ha condotto il Paese nella stagnazione
Non è vero che il Paese ha cresciuto per cinquant'anni
Il paese cresciuto per venticinque anni
Nel dopoguerra
Sino a quando esistito il bipolarismo in Italia ancorché anomalo
Quello tra le forze occidentali e le forze social comuniste
Sino a quel momento il parti paese cresciuto a un ritmo significativo
L'Italia cresciuta per venticinque anni
Anzi per trent'anni più di quando crescesse il resto dell'Unione Europea
In tutti i sensi
Nei successivi vent'anni
è cresciuta meno di quando cresceva l'Unione europea
Il momento di snodo e quando trionfa la cultura della irresponsabilità con il sessantotto nel viatico del centro sinistra
Io in tempi non sospetti addirittura nell'esperienza meno socio italiano era accusato di essere filo socialista
Perché guardavo con attenzione
A quanto Bettino Craxi faceva all'interno pace socialista
Strabica angolo dalla cultura socia al comunista
E collocando in maniera chiara
Lo schieramento occidentale
Ma quella è stata un'esperienza particolare tipica nel contesto italiano
Che non va confusa con la più via con la cultura e col partito se visto in quanto tale se noi oggi pensiamo di riproporre una sommatoria di partiti
Che dal pentapartito Valle sa partito magari collante verso la destra colletta partito Colin verso la lega
Facciamo un passo indietro
Rispetto a quella
Missione bipolare saggiamente bipolare che dobbiamo avere
Nella costruzione della sua libertà e poi del primo la delle libertà questo non significa ovviamente che gli amici mi Boniver o dei nichilismo debbono stare da questa parte simili abbiano essere consapevoli di quali sono le alternative che vanno costruite sulla base dell'alternativa europea
Perché indubbio che il processo non può essere che comune in Europa
Altrimenti lo diventiamo un'anomalia in un contesto in cui invece sempre con maggiore chiarezza si stanno stabilendo delle alternative tra le forze di centrodestra e le forze di sinistra in Europa
E non dobbiamo consentire la sinistra italiana di essere camaleonte
Capaci di stare contemporaneamente in più organizzazioni europee altrimenti passiamo i loro gioco e la sinistra italiana che non sa da che parte stare
Se stare nel partito socialista se stare nel partito liberale se stare nel partito arcobaleno se stare con le forze neocomunisti non rompa essa non sa dove stare
Qual è la sua casa noi dobbiamo dire con chiarezza qual è la nostra casa almeno la nostra casa prevalente
E in lei il contesto europeo
Va sottolineato evidenziato che le forze di rinnovamento del centrodestra europea
Hanno avuto successo e hanno successo quando sia in un quadro in un partito prevalente
Comunque sia il sistema elettorale
Ci può essere lo sbarramento al cinque per cento come in Germania
Ma vi è un blocco di centrodestra del CDU CSU
Ci può essere il proporzionale puro con circoscrizioni ristrette come Spagna
Ma vi è un partito popolare che raccoglie la Scramble stragrande parte dell'elettorato di centrodestra ci può essere un maggioritario a doppio turno come in Francia ma viene finalmente e da quando è è tornata ad essere a prendere vigore il partito neogollista gli è
Un'egemonia di centrodestra esprime in Francia
Può essere un maggioritario d'unico turno come in Gran Bretagna navi è il partito conservatore di centrodestra comunque le forze di centrodestra qualunque sia il sistema elettorale sono riuscite a dare un'impronta di sette al Paese
E a caratterizzarsi come forza innovatrice modernizzatrice che trainano
Il Paese in quanto sono riuscite a configurarsi come un'unica grande forza politica qualunque fosse stima elettorale
Che noi dobbiamo fare comunque altrettanto in prospettiva nel nostro Paese
Anche per superare il berlusconismo
Che non può essere ancora paragonata al gollismo
Se non lascia come il gollismo ha lasciato
Un'impronta forte creando la quinta Repubblica
C'era prima e c'è un dopo e noi siamo ancora riuscita a creare la seconda Repubblica
E in quanto lascia come ha lasciato decollo un grande partito a cui oggi tanti anni dopo Sarko si si può richiamare con un discorso al Congresso che è straordinario nelle sue capacità morali evocative storiche culturali e politiche
Forza di destra e di centro e utilizzo le parole di Sarko si che si è definito forza di destra e di centro
Non forza di centro di destra
Ma forza di destra e di centro in un contesto europeo in cui la destra o il centro destra finalmente assume una sua visione comune
Noi dobbiamo guardare a quello che sta accadendo nei tre grandi Paesi con cui abbiamo
Costituito la nuova Unione Europea
In Francia colà rivoluzioni sa così pista modernizzando il centrodestra sta francese
In in Gran Bretagna con Cameron che fa acquisire la destra inglese una visione
Ambientare e solidaristica che nel contesto anglosassone ancora mancava
In Germania con la Merkel che ha dato di sé ed in Italia è stato trascurato
Nel semestre tedesco una fortissima impronta laddove come fa a Camerano come sta facendo Sarkozy in Francia importantissimo negli scenari futuri
E concludo la Merkel sta caratterizzando il suo semestre nella visione occidentale
Ricollocando la Germania nello schieramento occidentale che era mancato negli ultimi anni
Laddove si vede questa visione occidentale non soltanto la politica estera
E sulle missioni internazionali
Ma ancor più nella proposta a mio avviso straordinaria di creazione dell'aria
Economica euro-americana
Che l'aria economica occidentale che serve oggi più di ieri come baricentro economico culturale e politico dell'Occidente Rispetto da una parte alle tentazioni pacifiche nel senso di Oceano Pacifico degli Stati Uniti che facevano parte del decennio passato
E dall'altra allo scontro al confronto talvolta anche purtroppo militare
Con l'Islam
Solo questa visione euro americane c'è occidentale che Sarko si fa suo che la Merkel fa propria indirizzando l'intera Europa
Perché la caduta delle barriere o maggiori regole comuni commerciale ed economiche tra l'Europa e gli Stati Uniti crea uno
Un grande blocco occidentale che su cui si elabora poi una politica e una politica estera comune
E questo dobbiamo fare anche noi in Italia
In maniera chiara contraddistinguendo la nostra proposta da quella delle sinistre sia sul piano culturale
E io credo che i genovesi italiano debba ritrovare con coraggio e la forza di fare quello che ha fatto Sarkozy in Francia denunciando la cultura del sessantotto la cultura della irresponsabilità dell'assistenzialismo e dell'egoismo in ogni provvedimento
Anche in questo è la liberalizzazione
Per cui il confronto deve essere fatto su sul livello più alto incalzando la maggioranza a fare di più nondimeno
Magari a farlo in maniera meno ideologica meno parziale non colpendo i più deboli ma i più forti come avremmo dovuto fare anche noi grande la nostra fase di governo
E incalzando il centro sinistra nel fare noi quello che loro non riescono più a fare oggi la federazione libertà se questo è lo stadio minimale che possiamo raggiungere ma la prospettiva è quella di una cultura comune
E qui ben venga federazioni e fondazioni
Per non sentirsi tutti insieme regredire nel passato di una sommatoria di coalizioni
Spurie
Che non appartiene a di Polaris non appartiene meno la cultura di Berlusconi ma quello di andare avanti nel mettere insieme le nostre culture per realizzare un ampio grande cultura laica e cattolica liberale nazionale certamente riformiste modernizzatrice sulla quale si può fondare sì
Il Partito delle libertà il rassemblement
Che Berlusconi deve per il primo lanciare e che sicuramente potrà trovare accoglienza nostre file laddove questa cultura
Forse più che altrove
Ha germogliato
Perché noi da destra l'abbiamo fatto questo percorso prima anche di altri e credo che sia questo quello che in questi convegni giustamente Ferdinando Adornato sottolinea e noi contribuiamo a realizzare grazie quindi per quello che ha fatto andiamo avanti
Grazie onorevole Adolfo Urso prego l'onorevole Margherita Boniver seguirà il senatore Giuseppe Pisanu
Ma anch'io iniziò da doveva finito Urso che voglio veramente ringraziare liberale Ferdinando Adornato per avere ancora una volta raccolto un patrimonio che appartiene a tutto il nostro movimento questa il prima manifestazione politica un ragionamento una riflessione dopo la nostra Woodstock il due dicembre
è stata non soltanto una straordinaria manifestazione ma è stato veramente un vero e proprio spartiacque
Nella politica nazionale
Ed è stato vissuto non soltanto da noi come un evento di straordinaria importanza ma evidentemente anche dalla attuale maggioranza la quale ha fatto il possibile e l'impossibile
Per cancellare ogni singola traccia di quella straordinaria
Giornata romana dove sono arrivati oltre due milioni di cittadini di cui credo che soltanto la metà organizzata dalle nostre
Organizzazioni politiche quindi veramente ti sono molto grata anche per il lavoro di cui poi parlerò alla fine del mio intervento che riguarda una faticosa se vogliamo costruzione di quello che sarà io mi auguro il nuovo soggetto
Politico il partito della libertà
Ma veniamo ai temi di questo convegno il berlusconismo
Che a moltissimi pregi ai miei occhi e non solo credo ha avuto anche un grande merito dal punto di vista linguistico perché ha coniato una serie di di metafore di cui probabilmente la più controversa la prua Astra è stata una frase che Berlusconi ha pronunciato non ricordo esattamente in quale contesto internazionale nel quale ha detto con molta forza e molta convinzione della bollita del modello occidentale della superiorità della della nostra civiltà esso le parole sono grosso modo queste e sono state naturalmente immediatamente interpretate nel modo più sbagliato
Isterica mentre sono state anche propalate al di fuori del contesto in cui sono state pronunciate per cercare di provare ancora una volta della natura
Populistica e peronista del nostro leader mentre invece la sostanza di questa di questo enunciato credo che sia facilmente comprensibile
Noi siamo convinti credo tutti quanti della assoluta e totale superiorità di un modello politico economico e morale che si basa sulla divisione fra Stato e Chiesa sull'esaltazione del Welfare e quindi dalla mano tesa nei confronti di chi non ce la fa e naturalmente non per ultimo della volta della parità di diritti fra uomini e donne
Sono enunciati questi che nessuno può negare anche se non vogliamo dagli appunto nata una connotazione soltanto europea occidentale che sarebbe assolutamente sbagliato ma stiamo qui parlando invece di valori universali che sono universalmente riconosciuti
A cominciare proprio da quel mondo islamico che si era rivoltato anche perché di questa frase di Berlusconi
Si era visto che era stato fatto un tentativo come che poi arrivato molti anni dopo di quel famoso incidenti sulle vignette danesi c'è stata punta una ma lei vola la malevolenza dose di dinamite per far travisare questa questo questo concetto che invece un concetto che noi vogliamo condividere con i nostri amici anche dell'altra sponda del Mediterraneo ma questa metafora
Ci ha in qualche modo introdotto e anche a sua fatto ad altri neologismi che invece appartengono tutti al campo
Di questo centro sinistra chiamiamolo così variegato e che vanno da modi di dire che sono entrati nel linguaggio politico per lo meno del Palazzo
Comune che sono per esempio la questione della l'orribile costo della e qui vicinanza
Che è stata attribuita addirittura ad Andreotti ma che Andreotti invece aveva sempre interpretato in un modo estremamente più moderno e più intelligente
Che a immediatamente riportato l'Italia indietro di molti decenni perché le cui vicinanza in un'epoca
Come quella in cui viviamo fave fa veramente venire in mente l'Italietta dei tanti giri di valzer che ci rendevano così deboli e così visibili anche in un'ottica i europea e poi c'è l'altra l'altro modo di dire l'onnipresente discontinuità un neologismo mostruoso poco molto molto poco elegante
Che viene usato come una forma di esorcismo da parte di questa maggioranza che non riesce a trovare accordi
Su su al nessuno dei temi della governance di un paese come l'Italia che meriterebbe certamente qualcosa di meglio rispetto a questo
Esecutivo che capace di dividersi
Su qualsiasi cosa dalle liberalizzazioni
Ma soprattutto si divide
Costantemente quotidianamente su un tema che non è certamente secondario che è quello della politica internazionale dell'Italia e quindi da questo punto di vista c'è in effetti è stata discontinuità ultimamente perché c'è stato un rigurgito di antiamericanismo
Vecchio stampo che ci riporta quasi al clima degli anni Cinquanta dello scontro
Inevitabile che veniva allora chiamata guerra fredda c'era ancora la cosiddetta cortina di ferro ricorderete
Ma il la qualità e il nerbo dell'antiamericanismo di questa maggioranza
Affonda le sue radici storiche non soltanto della storia di alcuni dei loro partiti ma proprio in una loro cultura
Antioccidentale e antiamericana antimoderna che li rende così anacronistici così sorprendenti così ingenui ci voleva veramente
Tutta la spocchia e tutto il fegato di un ministro degli Esteri e anche molto dinamico come D'Alema per condannare frettolosamente due minuti dopo i bombardamenti americani
Al sud della Somalia
In quanto avrebbero incrinato una sorta di multilateralismo avrebbero naturalmente vuol su tutto a quelle condizioni
Del tavolo della pace sulla sua maglia che in realtà non hanno mai funzionato che da quattordici anni a questa parte hanno portato quel paese nello sprofondo assoluto di un'entità non statuale
Per non parlare poi
Delle notti insonni che certamente stanno passando in questo momento i dirigenti postcomunisti posso democristiani
Posto ambientalistiche si trovano insieme a governare l'Italia per quello che riguarda il decreto di rifinanziamento della missione in Afghanistan
Per non parlare poi dell'ampliamento della base a Vicenza per non parlare addirittura poi degli porte di di costruire delle casupole
Per il personale militare americano a Sigonella Sigonella ritorna ancora una volta nell'immaginario collettivo questa volta francamente
Per una ragione perfettamente miserabile la verità è che questa maggioranza
A in qualche modo dichiarato che è preferibile Osama Bin Laden piuttosto che bussa che il fondamentalismo islamico e certamente è una cosa con cui magari discutere sedersi a un tavolo della pace magari fra Kabul
Non so quale quale città italiane per poter discutere coi talebani gli uni post etico piano di pace perché anche di questo si sta parlando nelle mozioni che stanno preparando in queste ore e che verranno poi portate
Da da Camera e Senato ma anche lì ci troviamo di fronte a una ristrutturazione assolutamente surreale perché
Da quello che si capisce non soltanto il decreto sul rifinanziamento della missione in Afghanistan
Non avrà certamente i numeri necessari al Senato voi abbiamo già detto che voteremo ancora una volta a favore ma abbiamo anche detto con estrema chiarezza che i nostri voti non possono essere inclusi in un eventuale voto di fiducia sulla missione in Afghanistan ci mancherebbe verremmo inseguiti col forcone dal nostro elettorato come minimo e allora si è già trovato un éscamotage che ha dell'incredibile e se ho capito bene voteranno al Senato
Sul decreto di rifinanziamento dopodiché verrà apposta una sorta di fiducia postuma
In cui magari campeggerà una frase Prodi è il più bello del reame voi siete d'accordo è attorno alla quale naturalmente il voto di fiducia potrà ricompattare anche il le molteplici anime belle soprattutto al Senato e i senatori senatrice che hanno già detto che mai e poi mai
Voterebbero per far rimanere l'Occidente a Kabul perché poi di questo si tratta in sostanza un'ennesima rigurgito di anti occidentalis può oltre che di anti americanismo tutto quel sapore all'insegna
Di fare il contrario di quello che sarebbe
L'interesse nazionale perché quando si parla di politica estera del governo Prodi per la verità minerebbe essere più chiari e capire quante politiche estere
Tutte in chiave domestica
Si dispiegano di fronte a nostri occhi cioè la politica estera di Palazzo Chigi per intenderci
Quello che non disdegna giri di valzer col Ahmadinejad come ha fatto a New Yorker suscitando anche molta irritazione della Farnesina poi c'è la politica estera Farnesina che mantiene una sua certa
Diciamo continuità con il passato malgrado gli strattonamenti appunto di anti americanismo e di critiche Ferrotti nei confronti di Israele che hanno punteggiato quasi tutti i discorsi pubblici
Il ministro del degli esteri D'Alema poi c'è la politica estera posta ambientalista
Che che vuole dare più soldi alla cooperazione togliendo naturalmente tutti i fondi alle missioni militari e così via insomma un susseguirsi molto irresponsabile e ma anche molto confusionario
Di di linee non non sempre convergenti e che comunque portano tutte quante dritte verso una sorta di pacifismo di neutralismo come è stato Benda
Analizzato nella relazione di Renzo Foa e che anche qui si smarca noi di una cultura politica non moderna ma addirittura quasi ottocentesca quindi sono
Diciamo questi temi che sono di fronte alla nostra attenzione
E che ci pongono di fronte anche a delle nostre responsabilità molto molto precise io penso che
Il tutto il centrodestra ma soprattutto il berlusconismo abbia capito e abbia fatto capire quanto sia superata la fase
Del contenimento il contenimento in politica internazionale non c'è più perché non c'è più la deterrenza
Nucleare e quindi è assolutamente fondamentale una scelta di campo netta che Berlusconi ha fatto con molto coraggio e molta perseveranza
In cinque anni di politica internazionale che non ha avuto tentennamenti nel non è stato facile
Perché anche ricorderete tutto il dibattito attorno alla corretta interpretazione dell'articolo undici della costituzione per non parlare poi anche degli appassionati interventi
Di Papa boy Tiwa Coltro
La guerra in Iraq aveva reso la posizione della Casa delle Libertà e di Forza Italia di tutti i nostri alleati una posizione molto difficile ma Berlusconi è riuscito
Appunto con molta perseveranza a tenere la barra
Verso il il centro e quindi ancora una volta noi dobbiamo continuare in questa scia dobbiamo sottolineare se fosse necessario una posizione fino americana dal punto di vista che in genere essere filo americani in genere significa servire gli interessi della nostra nazione non sempre
C'è stata l'eccezione del volto al Consiglio di sicurezza che gli americani volevano da parte italiana negativa nei confronti dell'ingresso di Venezuela dice a mezza
Ma invece dove noi abbiamo fatto bene a portare in base ai nostri interessi a favore di de Venezuela perché in quel Paese vivono oltre quattro milioni di nostri concittadini
Una posizione totalmente pro Israele dal punto di vista naturalmente non antiarabo anti palestinese ma dal punto di vista Castle tanto tutelando il diritto all'esistenza e e chiedendo a gran voce il riconoscimento di tale diritto che meglio si può servire la sacrosanta causa palestinese quindi anche la creazione di uno Stato palestinese
Così come non penso che il modo migliore e questa è una mia opinione personale
Sia stato quello del decreto Mastella che decreta
Appunto alla punibilità del negazionismo europeo perché la tragedia della Shoah ben più basterebbe in più indimenticabile di qualsiasi norma di legge che volesse punire una una corrente assolutamente iper minoritaria in Europa qual è la diciamo l'accorrente soli cistica la Irving e quindi non credo che questo sia stato un momento
Felice diciamo per sottolineare l'importanza della giornata
Della memoria infine
Infine
Anche tutto quello che è stato il dibattito attorno all'integrazione ai valori della della nostra tradizione
Visa via da alcune correnti estremistiche
Che appartengono anche alla comunità islamica residente in Italia per intenderci tutto il tutto il dibattito che si è svolto non soltanto a casa nostra ma in Europa e in generale a proposito
Del velo ci deve trovare concordi quanto meno su un punto
Il punto è che noi dobbiamo fare molta attenzione perché il concetto di integrazione un concetto
Complicato Complesso che ci farà fare dei passi avanti probabilmente anche molti passi indietro ma non è assolutamente ammissibile io credo che nelle nostre città nelle nostre scuole nelle nostre comunità ci siano degli esseri umani soprattutto delle donne costrette addio indossare
Però dei simboli politici così palesemente marcati come il velo integrale che ne nasconde la identità e che è un simbolo di sotto missione non è un simbolo religioso perché noi siamo molto rispettosi naturalmente
Delle religioni diverso diciamo dal dalla nostra ma ci mancherebbe solo che Attraverso la porta di un rispetto religioso
Sì arrivasse Comes purtroppo siamo già arrivati a dover dibattere
Addirittura sul sui contorni della poligamia la intervista che è stata fatta
Da non so quale esponente islamico italiano
A proposito della bontà della poligamia da parte del TG uno è stato un episodio assolutamente scandaloso ma rendiamoci conto oramai siamo costrette a dibattere costretti a dibattere
Ditemi che francamente pensavamo fossero assolutamente inconcepibili soltanto qualche mese fa quindi molta attenzione molto Rispetto
Per i nostri amici ospiti
Che la pensano e predicano in modo diverso da noi però difendiamo l'insieme dei valori comuni che non possono in alcun modo essere messo in discussione da chicchessia
Mi fine in conclusione io penso che quanto ascoltato poc'anzi da parte di Angelo Sanza
Per quello che riguarda la forma politica
Attorno alla quale stiamo ragionando per la quale stiamo lavorando io penso che non sia più un'epoca di gradualismo credo che la federazione come giustamente diceva Sanza sia probabilmente un ennesimo come posso dire éscamotage per rallentare la nascita di un soggetto politico
Unico che sarebbe un soggetto politico di travolgente mordermi età
In un panorama politico come quello italiano dove credo che sarebbe perfettamente insensato avere delle nostalgie
Noi che abbiamo avuto i nostri partiti politici il mio è stato decimato falcidiato info imbatto è è morto il mio partito il generale Partito Socialista Italiano non c'è più e giustamente i tunisini hanno intitolato una strada a Bettino Craxi è stato una sorta se vogliamo di epitaffio è stato una
Bellissima manifestazione ma io son tornato in Italia
Ancora una volta consapevole del fatto che questo tipo di nostalgiche non ci porta da nessuna parte
E che soprattutto per quello che riguarda una domanda molto forte che ci viene dal popolo di centrodestra
L'unica cosa sensata da fare secondo me sarà quello di chiedere a Berlusconi di varare il partito della libertà
Grazie onorevole Boniver la parola al senatore Giuseppe Pisanu seguirà il senatore Alfredo Mantovano
Debbo scusarmi anch'io per non aver potuto partecipare ai lavori del convegno fin dalla giornata chi eri
Ho letto però e con molta attenzione le relazioni scritte di Nando Adornato di Gianni Baget Bozzo di Sandro Fontana di Sergio Belardinelli e stamattina ho ascoltato quella dell'amico Renzo Foa
Nell'insieme
Il ricavo l'impressione che esse possano
Costituire
L'alveo politico culturale
Lungo il quale dobbiamo
Incanalare il dibattito ancora incerto
Della Casa delle Libertà
E talune e altre iniziative confusamente in atto
Penso al proficuo e generoso lavoro che sta facendo Sandro Bondi per riorganizzare forza Italia e darle una base in periferia più vitale che sotto il profilo democratico
Penso
Al movimento dei circoli alla stessa proposta della federazione
Però c'è una certa confusione almeno io così
Vedo lo svolgersi e delle cose nel senso che non mi pare di vedere obiettivi chiaramente delineati
E
Itinerari tracciati pere raggiungerli nei tempi ragionevolmente Brevi che tutti i CDA auspichiamo
E vero
Il consenso popolare intorno Annoni cresce in maniera vistoso
Ma è anche vero che cresce più per demerito attuale altrui che per merito nostro
Che c'è anche il rischio che essendo nonno Sappe M. sapremo preservarlo
Se no no riusciremo a coltivarlo corno proposte adeguate essendogli rassegneremo un mette e Cambini riconoscibili
Noi corriamo il rischio di perdere
Ha ragione Nando Adornato quando dice che
La folla
Delle folla gigantesca delle due gennaio
E tanto più suggestivi vai convincente in quanto costituita per il quattro quinti da persone arrivate spontaneamente non organizzate in alcun modo
Da ogni parte d'Italia ha ragione nel dire che quella folla esprimeva beni del popolo delle libertà
Che era unità
Nella
Protesta nei valori di fondo
Non lo era probabilmente altrettanto unità nella proposta perché la proposta che noi dobbiamo dare i nomi
La domanda è
Gliela stiamo dando
Gara stiamo dando
Correttamente
Ciò è
Nei bordi
Che suggerisce un partito che deve essere io sono d'accordo come indica Gianni Baget Bozzo
Cristiano nazionale occidentale liberale
A me
Sembra francamente che non lo stiamo facendo e vi chiedo scusa pagarla crudezza ma l'intenzione keniani mai tutt'altro che negativo
Penso che non lo stiamo facendo e anzi io ho il timore che stiamo compiendo qualche passo indietro anche rispetto alle grandi conquiste del berlusconismo
Per restare soltanto ai temi Dio oggi è anche perché non voglio abusare del tempo che mi è stato concesso
Prendiamo la De quella questione della democrazia dell'alternanza che giustamente Sandro Fontana ascrive a merito storico
Delle berlusconismo
Bene
Noi abbiamo fatto una legge elettorale
La quale
Alla prova dei fatti
E risultata
Del tutto inadeguata per non dire dannosa inadeguata e dannosa perché favorisce la frammentazione del sistema politico
Perché agevola la formazione di maggioranza di maggioranze diverse tra Camera e senato accentuando i rischi della ingovernabilità
Perché aumenta il potere burocratico dei partiti
E accresce il distacco tra elettori ed eletti
Perché
Esalta anzi esaspera
La cosiddetta colpisce un sei ori in virtù della quale
Il dominus della coalizione
Non è il partito maggiore indicato dagli eletti bensì il più piccolo ok concorre per ultimo a far scattare la maggioranza
E in voi
Già nella scorsa legislatura in queste in maniera molto più evidente vediamo ogni giorno nelle decisioni politiche fondamentali
Rovesciata la famosa battuta di Tocqueville e sulla tirannia delle maggioranze perché vediamo esercitarsi la tirannia delle minoranze e qualche volta delle mini Manzi
Bene allora e chiaro che c'è bisogno di eliminare tutti questi difetti
E di andare ad una nuova legge elettorale
E mi pare che ci sia già una larga intesa sul fatto che si possano lavorare su due modelli
Quello tedesco da un lato oppure la correzione
Della legge esistente con una giusta aggiustamenti appropriati in corrispondenza dei punti che determinano i difetti che ho poc'anzi
Evocato
Concordiamo anche sul fatto
Che nella legge non si debba fare a colpi di forbice col referendum
Ma in Parlamento con un confronto a tutto campo
Senza più limiti e distinzioni tra forze politiche perché si tratta
Di una delle regole fondamentali del gioco democratico e tutte le forze debbono concorrere ad elaborare
Bene quando andiamo davanti a questo problema
Cede a rimanere sconcertati perché il vediamo
I partiti chiudere gli occhi di fronte al problema fondamentale il problema fondamentale è il seguente
Che il l'aggiustamento della legge elettorale divide le forze parlamentari trasversalmente in due campi
Da un lato i grandi partiti dall'altro i partiti minori
Questi ultimi si sono già coalizzati tra loro
Otterranno attivamente in direzione delle loro proposte è sia a destra che a sinistra minacciano sfracelli se i loro privilegi non verranno salvaguardati
Dunque
Che fare
Cediamo alla tirannia delle minoranze
E lasciamo sostanzialmente immutata questa legge compromettendo seriamente la grande conquista del bipolarismo e della democrazia dell'alternanza
E allora
Io penso di no che non possiamo farlo
Ma allora dobbiamo chiedere ai partiti minori a cominciare da i nostri alleati
Non voglio dir nulla ma il mio giudizio
Sulle inclinazioni e le movenze della lega nord ben noto
Però ai partiti minori possiamo chiedervi impegnati e via almeno a cercare tutti insieme in Parlamento un'assoluzione ragionevole impegnate vi con la stessa determinazione con la quale sette impegnati a bloccare il referendum
Perché se non si arriva ad una legge che elimini il quei difetti
è inevitabile il ricorso ha riferito che a me non piace
Giustamente Sandro Fontana ricorda nella sua relazione che in realtà alla Costituente era già stato deliberato
Di inserire le leggi elettorali tra le materie non sottoponibile a referendum e che soltanto per un errore materiale poi quella decisione già formalmente Presa non pur riversata
Nel testo costituzionale
è un problema però
Dal quale dobbiamo in qualche modo uscire e io credo che nelle riformare la legge rispondo così ad una osservazione di Giorgio La Malfa noi dobbiamo pensare di imporre ordinarla
Ad una forma di governo
Che sia il premierato
Il quale premierato e già largamente compatibile con questa legge che
Uno dei suoi artefici ha definito con innegabile Esprit de Finessi una porcata ma già compatibile
Con questa
Figuriamoci se non può essere compatibile con il premierato una legge alla tedesca o questa legge ampiamente aggiustata ma
In questa direzione dobbiamo andare perché è una legge elettorale così fatta funzionale al primo irato e assolutamente coerente alla democrazia parlamentare della quale noi siamo tutti convinti sostenitori
Prendiamo
L'altro tema che qui è stato trattato con grande autorevolezza da molti amici
Quello
Del ritorno
Della ondata anch'io occidentalis sta e anti americana
Che arriva in forme come dire fragorose nei discorsi della
Sinistra estrema
E in maniera però molto più subdola e sofisticata
Nelle iniziative di politica estera di Prodi e dalle
Vorrei spiegarmi brevemente
Quando si esalta il multilateralismo
Essi con il tv vanno le velleità anche di americane di Chirac
Quando si dichiara
Andiamo in Libano con una missione ONU per poter poi venir via dall'Afghanistan dove invece c'è una missione dell'alleanza atlantica
Quando si prende Izzo è bollata sottobraccio
Si cerca di accreditare Illidan
Come uno degli interlocutori decisivi sulla questione meriterebbe di orientali quelli in dirà anche nega perfino il diritto all'esistenza di Israele
Ecco quando si fanno tutte queste cose e evidente che Simira
A sminuire mortificare
Il valore della Alleanza Atlantica e della storica amicizia con gli Stati Uniti d'America cioè Simira a svilire la più alta espressione politica e militare dell'Occidente
E allora
Parliamoci chiaro perché secondo me
I rischi a cui siamo esposti sono maggiori di quelli che appaiono
E vero
Che il secolo ventesimo arredi distratto il trionfo
Dei ideali cristiani e democratici dell'Occidente
Ma
In qualche modo ne ha registrato anche vedo il generale c'è anche uno studioso profondo di questi problemi ma ne ha determinato anche per altri aspetti il declino
In questo secco
Seppure in termini relativi il peso economico dell'Occidente fortemente diminuito rispetto al resto del mondo
è fortemente diminuito
Il suo peso demografico a causa della tendenza verso lo zero dei nostri indici di natalità è diminuito il suo peso politico
Perché l'impero inglese non c'è più l'impero landa ESE non c'è più
Non l'Impero francese non c'è più neppure quello portoghese che era ancora più piccolo cioè in questo secco lo ieri ideali
Gli ideali
Dell'Occidente si sono affermati in maniera trionfale ma la forza dell'Occidente si è ridotta
E il rischio è è oggi che su un Occidente a forza ridotta sia beninteso o una nuova azione contro i suoi ideali
Ecco perché mi accaloro tanto quando parlo della politica estera
Italia
E intanto emergono
Giganti politici come gli stati le grandi economie dell'Oriente
Che non costituiscono soltanto
Un'alternativa economica e militare
Contengono insepolto inizialmente una alternativa politiche
Ecco
Di fronte al rischio di un declino dell'Occidente noi non ci possiamo più permettere
Di lasciar passare sotto silenzio le astuzie corrosi il dell'onorevole D'Alema e di Prodi in materia di politica estera
Dio non voglia
Che è l'evoluzione della situazione in Libano non ci faccia pentire
Veri Silenzi
Del Larry Nunzia e che ci sia amo imposti nel dibattito di questa estate anche per non dispiacere a qualche nostro alleato che giocava a fare lo statista
Allora
Tanto meno possiamo limitarci
A difendere la NATO così come
O a proclamare il nostro americanismo come un fatto sentimentale
Dobbiamo invece guardare più in là pensando a come
Far valere
Gli ideali cristiani e democratici
Dell'Occidente
Io in questo senso ritengo è stata giustamente richiamata poc'anzi grande meritoria l'idea avanzata da Angela Merkel di creare un nuovo mercato comune tra Europa e Stati Uniti d'America
Perché è così noi diamo basi più solide
All'alleanza atlantica e più ampio respiro alla partnership
Qui euro americana
Perché il Consiglio noi contrapponiamo una più forte pacifica alternativa demografi democratica
Sia al capitalismo aggressivo senza libertà della Cina
Sia alla forza destabilizzante del fondamentalmente il fondamentalismo islamico e degli Stati canaglia
Concordo anch'io sul fatto che seppure con accenti diversi dalla Merkel il mio amico Nicolas Sarkozy si muove sulla stessa linea
Immaginando un PPE Cassidy riposiziona
Su una linea neo atlantica neo occidentale che Varda Angela Merkel Nicolas Sarkozy soprattutto se come tutti ci auguriamo egli vincerà
Le prossime elezioni presidenziali in Francia una linea che si estenderebbe naturalmente per come conosco
I due principali artefici all'Italia e al regno unito
Ecco a me pare
E fisso un altro punto che qui ci sia quanto basta
Per riprendere il filo della posizione della casa della libertà
In ordine all'Europa che alla Lanza atlantica e per impostare una opposizione molto più serrata e meglio finalizzata
Al governo Prodi e a D'Alema senza più concedere nulla a questo sciocco fair-play parlamentare che paghiamo tutto di casa nostra
Concludo con un accenno ai valori cristiani
Che e Dell'Utri che sono i valori dell'Occidente
I valori fondanti di Forza Italia e secondo me del futuro Partito della Libertà
Io so bene che
Declinarla lì nella modernità non ne faccio
Come dimostra la durezza
E spesso anche la rozzezza
Del dibattito sulla bioetica e la famiglia
Non è facile ma è possibile
Anzi è necessario
Come dimostra la bella relazione di Belardinelli
In questo dibattito
è importante
Non concedere spazio alla superficialità
E alle opposte strumentalizzazioni
Perciò dobbiamo essere vigili
Quanto mai vigili anche in casa nostra
Non volevo dirlo ma lasciatemelo dire non se ne può più
Non se ne può più
Di amici e amiche
Che si avventano scodinzola considerata mente sulle questioni più complesse
Della etica della il dialogo interreligioso mettendo a repentaglio proprio i valori che dichiarano di voler difetto
Ci vuole più studio
Più sobrietà
Più pudore
Il nostro compito non è il solo quello voglio dire nostro di cristiani e liberali non è tanto quello di
Perfetti ornare l'accordo sui valori
Quanto quello di interni Marley coerentemente nella proposta e nella iniziativa politica
Di certo noi non possiamo permettere
Pena il nostro stesso fallimento
Che è il sentimento religioso venga contrapposto alla morale laica
Le due cose
Possono andare perfettamente d'accordo
Naturalmente e ha fatto bene Angelo Sanza dirlo
Noi dobbiamo pur sempre ricordarci che i valori cristiani
A cominciare da quello della laicità
Valore fondatore Gesù Cristo
Appartengono hanno Hui anche perché si fanno parte del comune sentire dei moderati italiani
E anche perché se proprio vogliamo mettere i piedi per terra giacché qui stiamo parlando di politica
Almeno il settanta per cento dei voti di Forza Italia sono costituiti da cattoliche in gran parte cattolici militanti
Analisi accurate hanno dimostrato che nelle scorse elezioni la straordinaria rimonta della Casa delle Libertà è stata Assil determinata dalla travolgente
Campagna elettorale di Silvio Berlusconi ma anche dal fortissimo afflusso di voti cattolici specialmente negli ultimi quindici dieci giorni della campagna elettorale
Erano moderati offesi dall'estremismo laicista della Rosa nel Pugno
E più ancora da candidature provocatori eccome quelle di lussuria e Caruso
Offesi dalla negazione di valori fondanti della nostra società
La sacralità della vita la dignità della persona umana la famiglia
Perciò e concludo veramente
Il nostro nuovo alla eutanasia e alle coppie omosessuali di fatto debbono essere chiari e scanditi come scelte politiche della nostra parte
Certe cioè
Basate sui valori cristiani che laicamente professiamo
Scelte peggio è che postulano proposte concrete a sostegno della vita e della famiglia
E anche che si fanno carico delle posizioni altrui
E c'era il piano di corrispondere vi nella misura massima possibile quando tutte queste mascherano da esigenze reali voglio dire che il no alla eutanasia deve lasciare aperti spazi larghi alla lotta al dolore e al rifiuto dell'accanimento terapeutico
Voglio dire che il no ai PACS deve però fare spazio alla maggiore protezione dei diritti individuali degli omosessuali conviventi
Si tratta solo di procedere contro gli eredi Zalm lungo il solco indicato dalla relazione di Belardinelli che così
Efficacemente coordina valori cristiani e scelte liberale
Io insisto su questi punti perché credo che qui si giochi gran parte del futuro del partito delle libertà
Ma insisto sul fatto che essi vengano come dire costituiti al patrimonio comune nell'esercizio quotidiano del confronto politico
Il Forza Italia il partito delle libertà
Hanno bisogno di maggiore coerenza tra principi dichiarati e pratica politica quotidiana
Se davvero vogliono corrispondere
Al popolo delle libertà che ha alzato la testa a piazza San Giovanni
In fondo un partito e la politica che produce
Ed il suo futuro dipende essenzialmente dalla speranza civile che attraverso le opere riesce ad accendere nei cittadini
Grazie Senatore Pisanu la parola ora al senatore Alfredo Mantovano concluderà i lavori di questa sessione e l'onorevole Enrico la Loggia prego il pubblico di rimanere naturalmente fino alla conclusione prego senatore Mantovani
Io ringrazio anzitutto per l'invito ringrazio tutti voi per l'attenzione vorrei ringraziare in modo particolare Ferdinando Adornato e chi con lui ha collaborato per questa ottima iniziativa di approfondimento e di studio
Delle ragioni non solo costitutive ma anche di esistenza in vita e di propulsione dal centrodestra
Mi è capitato negli ultimi giorni di riprendere in mano un libero uscito una decina d'anni fa
Nel novembre del novantasei si era all'epoca del primo governo Prodi si parlava all'epoca in quel momento di tassa sull'Europa
E in questo libro esce per i tipi di una casa editrice non particolarmente diffusa il fenicottero ma la sua diffusione la sua eco scarse all'epoca
Sono inversamente proporzionali al l'interesse che suscita la lettura e la rilettura delle sue pagine ieri Ferdinando parlare di antipolitica bene il libro in questione si intitola significativamente Antipa rinunzia l'autore fa sua Susy all'epoca responsabile dell'ufficio stampa della Trilateral Commission
è un romanzo che descrive il ritorno in una città dopo anni di lontananza dell'autore ed è un certo Pibiri che sono le iniziali di un personaggio reale vero del mondo dell'industria e della finanza italiana
Un personaggio che esso si spiega esservi stato presentato a Washington da David Rockefeller e che novello Virgilio lo accompagna nel viaggio di rientro in un luogo che trova completamente trasformato rispetto ai suoi ricordi
Qual è il tema del libro è la mostra dello stato e l'emergere di una nuova Police che viene descritta senza confini
Si entra in essa senza documenti alle caratteristiche di un network a tante bandiere l'una diversa dall'altra
E anche tante lingue con prevalenza dell'inglese significativamente vorrei dire quasi provocatoriamente liberarla pagine italiano il testo a fronte in inglese
Chi comanda veramente nella nuova Police tiepido spiega dicendo che c'è stato un chiaro cambio della guardia
Nella polis riscoperte luogo più inutile il Parlamento del quale viene fornita una rassicurazione tutto sommato non distante
Da come talora esso appare nella realtà soprattutto quando l'ho visti o le scolaresche una o la quota al cui interno cinque sei deputati aprono la corrispondenza che hanno da poco ritirato
Dalla casa dell'appostamento all'oratore di turno parla per il verbale
La stampa testuale sembra non parlare di nulla
Dappertutto ci sono banche
Il principe il Prince che dà il titolo al libro dovrebbe essere il capo della polis ma e dipinto comune essere ripugnante marginale disteso su un sofà
Privo di qualsiasi potere effettivo a cominciare da quello di emanare le leggi che dovrebbe approvare il Parlamento dal momento anche in questo caso cito testualmente che ove Brussel ad avere la precedenza sulle nostre leggi
Il libro non dice nulla sul ruolo della magistratura militante forse il suo unico limite
Come per la gran parte della letteratura cosiddetta utopistica anti Prinze è una lettura interessante perché non prevede solo il futuro ma descrive anche il presente e indica una linea di tendenza
Esce come dicevo viene pubblicato mentre prende le sue mosse il primo governo Prodi e quindi viene scritto nel pieno del governo così detto tecnico col quale dal novantacinque mettere novantasei
La politica italiana venne posta agli arresti domiciliari
E venne posta agli arresti domiciliari perché all'indomani di un altro governo para tecnico
Era esplosa la novità del primo governo Berlusconi
Vi era stato cioè come è stato descritto magistralmente la relazione di irrompere sulla scena di un soggetto nuovo con le caratteristiche che avete raccontato e che sono state ritenute in quel momento così insopportabile da giustificare quella sottoposizione a vincoli domiciliare
Ora dieci anni dopo l'interrogativo e la posta in gioco non sono tutto sommato così distanti
L'interrogativo è la politica ancora un senso o tutto la gran parte del tutto deve essere dominato da scelte che si spacciano per tecnica
Si possono imporre sempre e comunque i Parlamenti ai popoli del nostro continente decisioni adottate in sedi europee prive in modo diretto di mandato rappresentativo
Senza un vaglio approfondito da parte dell'autorità politica dei singoli Stati che si potrebbe dire sì ma c'è il Consiglio dei ministri sì ma sappiamo come funzionano queste cose
E qual è l'attività preparatoria rispetto alla quale poi queste decisioni conosco un vaglio tutto sommato non particolarmente approfondito da questi organismi ecco uno dei nodi che ha affrontato il secondo governo Berlusconi
E una delle cause dell'insofferenza che spesso Brussel ha manifestato nei confronti dell'Italia
E di peso anche lo sforzo di Berlusconi
E della coalizione di centrodestra di non essere succube delle decisioni degli euroburocrati
Pensiamo dell'immagine che non restino ancora fissa nella memoria
Alle intemperanze uso neo femminismo in occasione dell'inizio del semestre italiano di presidenza dell'Unione Europea quando l'allora presidente del Consiglio andò nella sede del Parlamento europeo
Pensiamo ai contrasti sul mandato di arresto europeo
Che è stato veicolato dal da gran parte dei media come un dibattito come un contrasto sulla lotta alla criminalità
Ma invece aveva la posta politica di consentire a un pm spagnolo per esempio di mettere il naso nelle file facendo della nostra politica
Ora in questi tredici anni sia dall'opposizione sia soprattutto stanno al governo il centro destra appuntato vi affermare un principio
Logicamente e cronologicamente non viene dapprima all'Europa di Bruxelles e poi lo Stato quindi popoli territori le persone
Al contrario vengono anzitutto le persone o i popoli e la loro organica composizione integra è legittima le sovranità degli Stati che a loro volta decidono certo nel rispetto dei sacri trattati se e quanto c'è da della loro sovranità a istituzioni sovraordinati
Allora ieri Adornato si è soffermato sulla retorica dell'anti italiano
Come ideologia soggiacente alla principale opposizione che viene posta a Berlusconi la e al centrodestra
E una retorica che è passata della descritto dalla elaborazione da dagli slogan di alcuni soggetti
Particolarmente presenti sui media
Ma e una logica la cui retorica e comune alla mitizzazione dell'Europa
Intesa come non all'Europa alla mitizzazione dell'Europa intesa come fonte di disposizione elaborata più elaborate più in sede tecnica che politica
Che la politica è obbligata ad applicare a criticamente
E questa impostazione
Falsamente europeiste
Va perfettamente a braccetto con quelle correnti ideologiche che sostengono continua a sostenere in Italia nei loro vestiti l'antiberlusconismo cioè l'azionismo e Dossetti insomma Gracis
Anche da questo punto di vista esiste una anomalia italiana
Perché se in base a gran scisma all'azionismo
L'Italia è un Paese sbagliato perché non ha fatto non ha aderito alla riforma protestante quando sono scesi giacobini
Diciamo non li ha colti nel nel migliore dei modi e non poteva accoglierli nel migliore dei modi oggi ci ha persino Berlusconi vuol dire che l'anomalia è grossa e continua ed è ben presente
è un'anomalia non solo per Gramsci che per l'azionismo ma anche per il Dossetti su perché quando Prodi si dice cattolico adulto
Guarda l'anomalia nella specificità del mondo cattolico
Guarda dall'alto e il basso i cattolici semplici
Quelli che all'epoca duecento anni fa accorso da un certo modo e giacobini
E che oggi continuano a insorgere contro i nuovi propositi di egemonia estranea alla loro posizione e guarda dall'alto in basso forse non la guarda neanche perché incapace di comprendere la la cosiddetta generazione Giovanni Paolo secondo che credo sia una delle fonti
Più autentiche di speranza per per l'Italia in generale al di là poi della sua canalizzazione o del suo riscontro in schieramenti politici
Ora di fronte a tutto questo la sinistra arretra evidentemente
La nuvola di polvere sollevata dal muro che si è sbriciolato
Non è bastata a smuovere dalle fondamenta l'impalcatura ideologica su cui quel muro era stato costruito
Poiché quando morosi vista non è che scompare i pezzi talora cominci e continuano a rotolare le pietre che cadono danno fastidio penso alla galassia
Del dell'antagonismo dell'anarchico insurrezionalista
Ma la sinistra istituzionale la sinistra ufficiale tenta un arretramento
Fa un passo indietro basta leggere o rilegge
Gli interventi di Fassino all'ultimo congresso dei Ds poi tanti interventi che escono sul punto su MicroMega
Fa un passo indietro rivendicando una sorta di origine più nel mille settecentottantanove che nel mille novecento diciassette ora se nella sostanza è oltre il distinguo a sinistra non ci si allontana dal comune denominatore che è stato l'humus del comunismo
Io non so se fino in in fondo nel centro resta abbiamo sempre e comunque colto la lezione del crollo del Muro
Perché è vero che l'analisi posta dal processo
Che è stato messo in crisi dai fatti dell'ottantanove non è sempre agevole ma è indispensabile
Il primo governo Berlusconi nel novantaquattro cade non per un golpe comunista
Ma a causa di un commis di un commissariamento della politica
Che applica l'assioma antitaliano secondo cui la politica in Italia non può esprimersi in quel modo altrimenti va commissariata
E al commissariamento concorrono forse estraneo alla rappresentanza popolare
Non solo la magistratura militante ma tanti altri ma questo non vuol dire dispensare la finanza e l'economia la scienza vuol dire però rispettare un ordine naturale
Negato dal processo storico che giunge al comunismo in base al quale Lettica valuta la politica la politica guida l'economia e la finanza cioè l'Est le l'esatto contrario
Di quel sistema di relazioni che viene descritto nel libero a cui facevo riferimento prima
Io non sono
Pessimista sul sul futuro non non scendo nel dettaglio di ciò che si dovrebbe fare
Nella relazione tra partiti da federazione sono sempre per le soluzioni estreme per cui vorrei arrivare subito ad una formazione unitaria ma mi rendo conto che le difficoltà sono tante bisogna discutere tanto però ogni discussione deve partire da un dato sostanziale che nessuno credo debba farsi sfuggire nonostante i tentativi dei mass media di coprirlo alle ultime elezioni metà del popolo italiano nonostante tutto
E ciascuno sa come riempire questo tutto
Nonostante tutto ha manifestato il governo nei confronti di chi il consenso scusate nei confronti di chi lo aveva governato fino a quel momento
Questo cosa significa che il consenso politico verso il centrodestra cene e c'è perché nonostante tutto e radicato nel cuore e nella storia del popolo italiano
Ieri è stato spiegato molto bene lo sviluppo di questo radicamento e quindi non mi soffermo avevo forse ad uno degli ultimi delle ultime espressioni simboliche di questo di questo radicamento
E il consenso di persone come quelle che in silenzio sono rimaste in fila per ore fino a notte inoltrata davanti all'Altare della Patria
Nei giorni e nelle Nozze successive a Nassiriya a pregare renderà omaggio ai nostri caduti qualcuno direbbe e Popolizio no non è proprio lì e il popolo che come sa e come può non avendo a disposizione altri mezzi
Manifesta l'adesione ha qualcosa di grande e che l'Italia come patria nel suo insieme
è riuscita a fare non a caso Giuliano Ferrara parlava in quei giorni di patria vidi ritrovata di una lingua del dovere che è stata riscoperta
Spesso sconosciuta alla dalle bocche dei tre D che attori dei diritti ora il merito più grande del berlusconismo
E aver recuperato il gusto di una politica non commissariata
Aver fatto parlare
La maggioranza silenziosa averle dato voce e dignità
E oggi questo è molto più attuale rispetto a tredici anni fa
E oggi questo impone di continuare a porsi in sintonia con questa maggioranza nonostante ciò che dicono alla gran parte dei mezzi perché sembra che esistano veramente due
Due paesi diversi a seconda di ciò che si legge o che si vede o che si ascolta di ciò che si vede se le se si ascolta camminando per strada
Se apriamo le pagine dei giornali di oggi
L'attenzione è concentrata esclusivamente sulle minoranze
Ma sembra che la gente cominci a chiedersi
Noi che apparteniamo a una famiglia normale
Che noi rivendichiamo pazzo adozioni da parte di coppie gay
Noi che stiamo a casa nostra
Noi in quanto meno per tradizione siamo cristiani
Noi che non pensiamo che sulla vita vadano fatte sperimentazione ma dobbiamo rassegnarci a non essere mai prese in considerazione da nessuno peggio dobbiamo sentirci in colpa
Io non nego che le minoranze abbiano diritti
Però la difesa dei diritti delle minoranze spesso viene riproposta con un metodo assolutamente sbagliato perché il miglior modo per difendere le minoranze viene individuato quasi sempre facendo finta che le maggioranze non esisteva
E anzi dando addosso alle maggioranze pubblicamente con gesti di grande valore simbolico l'esempio lampante lo abbiamo avuto negli ultimi anni di gloriosa del Governo
Spagnola la maggior parte dei cittadini Spagna si dice cattolica solo un quarto praticante ma insomma accontentiamoci di ciò che c'è
E il governo provoca continuamente cattolici e con misure apertamente anticlericali che offendono punti essenziali del senso comune prima ancora che della fede della mora
Dice Zapatero ma questo attacco alla Chiesa cattolica garantisce una Spagna multiculturale dove le minoranze religiose possono finalmente sentirsi tutelate sta accadendo il contrario
Perché lo zapaterismo si sta rivelando una fabbrica di xenofobia
Perché questo perché quando non si rispettano anzi si disprezzano pubblicamente i diritti delle delle maggioranze capita che anche le maggioranze verrebbe livello più piccolo si innervosiscono
E si crea un clima nel quale diventa difficile anche l'effettiva tutte le minoranze che non può essere solo giuridica
Ha bisogno del consenso
Per questo il modello Zapatero e dei suoi epigoni italiani non funzioni
E questo non vale solo per le minoranze religiose vale ovunque vi sia una dialettica tra maggioranza e minoranza
Vale per l'immigrazione perché se io parlo sempre e soltanto i diritti agli immigrati che ci sono per carità se io vado a provvedimenti di un lassismo spaventoso nei confronti degli immigrati come sta avvenendo
Arrivando ad una tutela dei clandestini superiore rispetto a quella dell'Italia
Se non si parla dei diritti degli europei che tali immigrati ospizio si determina le reazioni che stiamo vedendo un po'dappertutto in Europa
Vale per gli omosessuali scusate non è una fobie ma la fobia viene provocata
Perché l'insistenza maniacale sui loro diritti
Fa dimenticare neanche la famiglia normale
Anche la famiglia non composta da omosessuali purtroppo bisogna fare questa precisazione oggi un mio amico si sta sposando abbiano chiesto con un uomo con una donna ecco andrà
Dicevo anche la famiglia normale ha dei diritti e il mancato rispetto di questi diritti rischia di spingere perfino la persona più tollerante diventare come si dice oggi omofoba
Vale per quei lavoratori francesi che avendo sentito parlare sempre e soltanto dei diritti anche in questo caso non immaginari mentre non tutela del famoso idraulico polacco immigrato
A cui si è aggiunta a distanza di qualche anno l'infermiera polacca immigrata hanno reagito nel modo che si sa sull'euro
Perché invece non hanno mai sentito parlare dei diritti degli idraulici e delle infermiere Francesco vale per le persone perbene che in Italia sono turbate dai giudici che mandano assolti i terroristi notori sulla base di formalismi che non hanno nessun appiglio giuridico
Mentre non si tiene conto del diritto della maggioranza ad essere tutelata dagli attacchi terroristici e vorrei dire non soltanto la maggioranza forza di tutto il popolo italiano vale infine per quelle industrie soprattutto piccole e medie
Che sentono molto parlare del diritto internazionalmente garantito di chi imposta prodotti cinesi a vendere la sua mente mercanzia è molto meno
Del loro diritto delle aziende italiane con quel tipo di concorrenza a continuare a esistere e a garantire posti di lavoro allora è chiusa in questo misconoscimento dei diritti della maggioranza c'è la crisi dell'euro
Ci sono il voto francese il voto fatto olandese sulla Convenzione europea
C'è anche la diesel disaffezione italiana la politica e i politici ma non c'è solo questo c'è anche un programma entusiasmante per chi voglia intercettare questo desiderio di tutelare le maggioranze il futuro del centrodestra del berlusconismo dipende dalla capacità della sua classe dirigente di cogliere questa occasione storica
Che da tredici anni e finalmente reale
Di saldare la propria azione al consenso delle stato rivolto senza bisogno di turarsi il naso cogliendo fino in fondo il significato di questo consenso
E dando seguito alle esigenze grazie al consenso sintetizza io credo che
Le persone son venute a Roma in piazza San Giovanni il due dicembre se non certamente più niente di noi
E quindi si tratta semplicemente di raccogliere il loro messaggio questo no no di no hay centrodestra questo va fatto e questo credo che con l'aiuto la Provvidenza si dà da fare grazie
Grazie senatore mantovano concluderà i lavori allora l'onorevole Enrico la Loggia vicepresidente del gruppo parlamentare di Forza Italia alla Camera vi ricordo che
A conclusione dei lavori è previsto e siete cordialmente invitati dando il via al primo piano e la ripresa dei lavori alle ore quindici questo pomeriggio puntuali grazie prego onorevole oggi grazie ovviamente come dire il l'elenco degli interventi mia parecchio penalizzato perché molte delle cose che avrei voluto dire soprattutto per quello che riguarda
La posizione in politica estera
è stata talmente bene evidenziata
Nel precisata dall'amico Beppe Pisanu e prima ancora da dalla Boniver
Che mi toglie quasi tutti gli argomenti che avrei voluto portare per dare un contributo rispetto a questo importantissimo tema come pure quelli sul quale però qualcosa
Mi sforzerò di dire che riguarda proprio Lade Renza principi e valori
Che sono nostri propri non soltanto da chi è in questa sala si cimenta in questo difficile dibattito ma per la stragrande maggioranza degli italiani
Che giustamente come accennava in ultimo un amico mantovano chiede tutela però voglio fare un piccolo passo indietro
Cercherò di essere realmente breve anche perché l'orario è quello che
Faccio un piccolo passo indietro perché
Voglio riferirmi
A due momenti storici particolari mille novecentonovantaquattro a oggi
Qualcuno ha giustamente anche nel corso di questo dibattito voluto fare un paragone entrato quel momento creativo
Frutto dell'intuizione del coraggio del Presidente Berlusconi è il momento di oggi
Io non sono per particolarmente d'accordo con questo parallelismo spiego subito il perché
C'è chi parla di una fase uno di una fase due
C'è chi ha parlato addirittura di una seconda ondata
A parte il riferimento vagamente militare mi ricorda un po'lo sbarco in Normandia ma non è quello
Credo che sono due cose completamente diverse
Che però hanno questo sì
Un filo ideale che li unisce non potrebbe essere diversamente
E perché perché nel mille novecentonovantaquattro almeno nella vulgata popolare
è sembrato come in sella irruzione di Berlusconi sulla scena avesse sostanzialmente
A
Con manto un vuoto di rappresentanza da parte di tanti cittadini che avendo perso i loro punti tradizionali del ferimento chiameremo vecchio pentapartito
Avevano bisogno di un punto un punto l'uovo a cui riferirsi
Secondo
Perché quel vuoto avrebbe sostanzialmente causato la irruzione al contrario
Della gioiosa macchina dei da guerra di Occhetto e dei suoi accoliti a condizionare chissà per quanto tempo a venire
Non soltanto la politica ma anche il modello economico sociale
Dal nostro Paese la collocazione internazionale
è altro
Queste vero
Ma se noi fossimo convinti che il fenomeno al quale abbiamo assistito in gran parte molti di noi partecipato
Si potesse limitare soltanto a questo daremmo parzialmente ragione
è questo il punto a coloro i quali credono
Che Forza Italia sia stato sostanzialmente una parentesi si meravigliano del perché ancora questa apparente se non una la chiusura
E che quindi sostanzialmente il ruolo di Berlusconi di tutti noi di Forza Italia pone non prima del popolo della libertà e poi della casa della libertà sia un fenomeno destinato
A scomparire
Quasi come se
Riecheggia non questo che sto per dirvi espressione che abbiamo purtroppo sentite dire tante volte nel corso di questi tredici anni
Ci fosse stata quasi una usurpazione
Rispetto a coloro i quali spesso ci tocca ritroviamo ancora tra di noi
Ritengono che spazzato via Berlusconi potessero rinascere sostanzialmente a una vecchia classe politica
Di un vecchio modo di far politica ci un modello di società che più aderente a quello che c'era prima rispetto che c'è adesso
Anche e soprattutto nel rapporto tra le forze politiche e così lo sentiamo riecheggiare
Il perché dalla necessità di una legge elettorale che mettono le condizioni il Parlamento di decidere non i cittadini
E sentiamo riecheggiare perché dinanzi ad un contrasto tra la la espressione diretta della volontà dei cittadini che si identificano in un litro in un governo e una maggioranza bisogna invece contrapporre una pluralità di soggetti piccoli medi grandi
Sbarramenti elettorale per carità cinque per cento troppo alto tre per carità qualcuno dei nostri sino a potrebbe adombrare scendiamo a due due non è ancora sufficiente uno
E quindi consentiamo che anche il finanziamento dei partiti sia
Come dire consentito riconosciuto come diritto a coloro i quali rappresentano anche soltanto qualche migliaia di cittadini che benissimo avrebbero potuto essere rappresentati secondo me molto meglio in formazioni politiche più robusto
Ma non c'è questo contrasto e nutrice stiamo cercando di nascondercelo
E non credo che qui dentro nessuno in buona fede siamo nasconda
Sono due modelli diversi allora cos'è oggi che fa la differenza rispetto al novantaquattro
Il fatto che finalmente cominciamo tutti ad avvertire
Che c'è una cultura
E poi una
Specificazione della stessa una cultura politica
Di centrodestra che è gravemente pesantemente attaccata da tutti gli altri
Ma purtroppo subisce un attacco anche interno
Di coloro i quali non hanno fatto il salto logico per rendersi conto che la sfida di oggi è ben più difficile
E ben più complessa rispetto a quella che avevamo davanti nel mille novecentonovantaquattro quella già sembrava impossibile
Ricordo quella campagna elettorale straordinaria in cui sino a sette otto giorni prima delle elezioni non si riusciva ad avere esattamente l'idea di quale avrebbe potuto essere un risultato
E poi negli ultimi giorni quel consenso travolgente dal quale ci meravigliamo noi noi per primi
Ricordo una riunione proprio allora conto perché è una cosa che è rimasta scolpita nella mia memoria eravamo a Palermo in una zona di borgata
All'interno di una palestra
Erano le undici e mezza di sera
Palermo mille novecentonovantaquattro non stiamo parlando di Brescia Varese Bergamo per comprenderci Palermo
C'era una moltitudine di persone più di mille
Gran parte delle quali erano costituite
Da gentili signore
Dai settant'anni in su
Quello mi colpì
Quello mi colpì e mi fece rendere conto che realmente stava cambiando qualcosa perché mai e poi mai in una qualunque campagna elettorale precedente pure non ho partecipato a tante
Da sostenitore prima della Democrazia Cristiana mi era mai capitato di fare una constatazione di questi ma oggi è diverso
Perché oggi è maturata nella stragrande maggioranza di noi l'esigenza della forma affermazione di un modello culturale diverso
In cui certo si riconoscono insieme i cattolici liberali laici e riformisti i socialisti
Perché no le distanze si sono talmente tra di loro quasi annullate il quasi non è secondario
Che facile poter costituire insieme un progetto di società un Progetto di maggioranza un progetto di governo una leadership che sia rappresentativo di tutti
Ed è questo il merito che ha
Un nome e un cognome perché il merito di Silvio Berlusconi è senza la sua irruzione
Un tempo si diceva discesa in campo io dico irruzione sullo scenario politico italiano tutto questo probabilmente non sarebbe accaduto prima
Perché non avremmo vinto le elezioni del novantaquattro secondo perché non avremmo costituito questo baluardo a difesa della libertà dalla democrazia nel nostro Paese terzo perché oggi non saremmo qua a discutere di quello di cui stiamo discutendo
E di che cosa stiamo discutendo
Io confesso una parziale delusione
Nel fatto che mentre stavamo percorrendo un percorso a tappe forzate vado rapidamente
A dare questa seconda parte della mia riflessione e poi concludo
La seconda parte
Dal nostro percorso
In che modo
Mentre stavamo facendo questo percorso verso il partito unico
Ci siamo bloccati
Qualcheduno ha cominciato davvero
Qualche ripensamento
Qualchedun altro fatto un passo indietro
Qualchedun altro
Non voglio ripetere l'espressione di Beppe Pisanu ma fate conto che l'ho ripetuta si è vestito dei panni di grande stratega o di grande statista politico
E si è
Stavo per pensare a una espressione tipicamente siciliana ma sarebbe vagamente offensiva diciamo che
E si è come dire montato la testa diciamo così
E che questo abbia in qualche modo influito anche sull'esito elettorale io credo che non ci possono essere più dubbi
Probabilmente se tutti avessero creduto alla stessa maniera come ci ha creduto Berlusconi e credo tutti noi
Almeno certamente chi vi parla
Probabilmente la situazione sarebbe stato diverso oggi ci troviamo a confrontarci con un ulteriore strumento
Sempre con quell'obiettivo cioè il grande partito della libertà del centrodestra con la federazione
E io non sarei sincero né con me stesso né con tutti voi se non se vi dicessi di una mia parziale delusione
Perché stiamo mettendo
In cammino qualche cosa che certamente non accelerano comporre aumenta
Quel percorso
E questo mi dispiace
Perché oggi vedo matura la possibilità dirla di dare voce concretezza corpo a quella cultura e quindi cultura politica di centrodestra alla quale facevo riferimento
Con un
Precisazione in più se mi consentite
Che non abbiamo ancora definito
E io credo che sia l'aspetto essenziale
Perché su questo appena iniziato il dibattito non siamo riusciti ancora a svilupparlo
Che tipo di partito vogliamo costruire
Quale la forma partito diremmo i costituzionalisti
E qual è il modello di partito
Prima maniera vecchia Repubblica
Seconda maniera movimento tipo Forza Italia prima maniera
Altro
Altro
E che cosa di altro
In che altro modo può essere articolato
Né mi si venga a parlare per cortesia da parte di tutti gli esterofilia che spesso esternano le loro opinioni anche quando non ce ne sarebbe bisogno
Dobbiamo prendere il modello americano anziché il modello francese Merlo tedesco anziché quello spagnolo inglese anziché quello albanese
No
L'Italia ha una sua specificità ha una sua storia una sua evoluzione democratica
Spesso non condivisibile in tanti aspetti ma ce l'ha non possiamo fare finta che svuotiamo l'Italia dagli italiani alla riempiamo di americani o inglesi o di tedeschi perché ciascuno ha una sua storia diversa
è una sua maturazione riversa è una sua capacità diverso ad affrontare i problemi di approcciarsi rispetto alle prospettive sempre mutanti variegate in divenire dalla Società italiana che diversa da quella degli altri
Oserei dire per fortuna e diversa pur con tutti i nostri difetti ma per fortuna è diverso
E allora qual è il modello partito al quale dobbiamo fare riferimento
Perché questo non è secondario rispetto a quello che vogliamo realizzare
Sentivo stamattina un serie di osservazioni certamente interessanti se vogliamo puntare a sistema presidenzialista anziché a quello parlamentare o addirittura quello assembleare
Se vogliamo un Parlamento che sia fortissimo rispetto a un un premier che sia altrettanto fortissimo
Se vogliamo un rapporto al quanto più possibile diretto tra i cittadini
Chi li governa
O dobbiamo fare alcuni passi indietro rispetto
Al principio di rappresentanza al ruolo che quindi il Parlamento così come le altre istituzioni democratiche a partire dagli enti locali passando per le regioni arriva al Parlamento
Ma questo è
Di questo secondo me dovremmo ulteriormente dibatte
E quindi nel ringraziare molto come sempre Nando Adornato tutti gli altri che hanno voluto un coro una volta interpellare
E ciascuno di noi metterci nelle condizioni di dare il proprio contributo io mi permetto di suggerire che su questo proprio su questo dovremmo ulteriormente sviluppare il nostro dibattito
Non nascondendo almeno per parte mia una qualche delusione per la necessità di parte di passare attraverso la federazione ma puntando lasciandola lì come stella polare
Come direzione la esigenza dalla costituzione di un grande partito della libertà del centrodestra perché questo è il tempo ed è questo il momento in cui abbiamo secondo me il dovere storico di fare
Allora
Concludo
Il berlusconismo espressione che non mi piace per niente ma questa è stata usata quindi a questa faccio riferimento
Concludo dove sono partito
E riduttivo immaginarlo soltanto come l'occupazione dello spazio la sostituzione dei partiti che prima facevano parte del pentapartito sostando perché erano stati distrutti nella maniera che sappiamo e non occorre ripeto
Ma perché da lì è partita
La necessità di all'affermazione di un orgoglio che prima di tutto l'orgoglio culturale ma quando mai prima era possibile fare anche soltanto incontri di questo genere Nando
Perché il conto di questo genere avrebbe potuto organizzare soltanto la Bonino a Occhetto qualcun altro e il tutto orientato rispetto alla ideologia la coltura all'impostazione che parte dal rene passava grammi si arriva a Togliatti e via di seguito
Io continuo a suggerire praticamente inascoltato che forse la vettura di due libri fondamentale dalla mia formazione giusto per questo forse sono diventato così nettamente anticomunista
E lo so continua a suggerire sono due libbre quasi oramai impossibilità trovare ma forse Ribera potrebbe fare questo sforzo di farli ripubblica
Che sono stato rivoluzione di Lenin
Ma quello che è ancora più importante
è estremismo malattia infantile del comunismo
Io non so quanti tra di noi hanno letto questi testi se non lo avessero fatto io credo che avrebbero il dovere morale di farlo prima ancora di discutere di che tipo di partito abbiamo davanti e quale vogliamo costruire
Perché la c'è
Tutti gli embrioni virus del tutto quello che si è sviluppato nell'Occidente non soltanto nell'Occidente partendo da quella fortissima impostazione tutto si può dire di Lenin ma non certo che non fosse un genio
Un genio
Un genio malefico ma sicuramente un genio
Partendo dalla dalla dalla dalla Russia sovietica si è esteso e ampi lato i suoi virus ma lei Fici in tutta la società occidentale
E allora concludo con un plauso come sempre a Nando
Ma con come dire
Oserei dire usando un'espressione forse poco poco consueta
Una supplica
Noi dobbiamo necessariamente discutere di che tipo di partito vogliamo andare a costruire non diamo per scontato che ci sia un modello di riferimento perché nella realtà Beppe qualche volta ne abbiamo parlato
Con Beppe Pisanu messa anche di questa mia preoccupazione
Non abbiamo l'esigenza di costruire qualche cosa che sia totalmente diversa
E il prossimo incontro potrebbe essere proprio quello per far cimentare ciascuno di noi esprimere qualche idea evolutiva rispetto al modello iniziale
Virgolette movimento chiuse virgolette Forza Italia
O al modello classico che quello della distribuzione territoriale
Delle rappresentanze e sto cercando in qualche modo di nobilitare l'espressione
Che faceva parte dalla vecchia tradizione democristiana socialista
Che però ricordiamoci bene eone mostra azione che anche la Democrazia Cristiana e il Partito socialista avevano copiato da quello comunista qualche cosa in quel modello mi preoccupa
Perché non dà la possibilità ai cittadini di esprimersi direttamente ma lo fa attraverso una rappresentanza mediata non sempre genuina quasi mai all'altezza del compito che comunque finisce con l'essere ne potrei fare tanti esempi di ostacolo rispetto all'azione
Del leader non di aiuto rispetto all'azione dell'età
è un argomento serio grave sul quale appunto dovremmo riaprire la discussione mi auguro che questo possa accadere a cadere quanto prima per oggi grazie per la vostra pazienza
Alla storia avremo tre relazioni e poi seguirà il dibattito relazioni sono autorità dell'anticomunismo di Paolo Guzzanti il Novecento riscritto di Gennaro Malgieri la tv la democrazia di Angelo Crespi
A chiedo quindi a Paolo Guzzanti di non sedersi di andare che non ritiene di bere si evidentemente al podio per la sua prima relazione
Certamente
Bene io sono relatore come avete sentito
Di un tema che apparentemente un po'eccentrico rispetto al dibattito sulla forma del partito del partito unico quale partito chi siamo da dove veniamo dove andiamo
Invece assolutamente intrinsecamente connaturata con questo con questa questione ed è l'attualità dell'anticomunismo
Io voglio dire subito intanto
A Nando Adornato tutti quanti l'abbiamo ringraziato lo faccio anch'io ma io lo ringrazio per il modo dispettoso con cui lui
Ha usato titolare questo nostro convegno parlando di berlusconismo che è una cosa che fa impazzire mi fa impazzire mi fa diventare Buscemi tutti i travagli tutte le serre di questi nostri denigratori quelli che hanno inventato il partito di plastica quelli che non hanno capito ciò che Togliatti
Ai tempi in cui rinascita era rinascita
Avrebbe che vi ricordate quando c'era il vero partito comunista quanto mi era gente seria che studiava le cose succedevano c'erano le elezioni poi tre settimane dopo uscivo numero di rinascita con tutte tabelle tabelle con tutte le analisi le scomposizioni
E lì si conoscevano e si riconoscevano le qualità di un partito che era
Stavo per dire abominevole ma in realtà non era abominevole era il partito nella forma partito assoluta sono d'accordo con quello che diceva oggi Enrico la Loggia
Stato rivoluzione l'estremismo come malattia infantile del comunismo sono due testi che servono come antivirus come l'antinfluenzale per capire ciò che non va affatto sappiamo anche che il partito la forma l'idea di partito in Italia purtroppo è quella e lei non le dissento invece dalla Loggia il quale diceva non dobbiamo prendere a prestito modelli stranieri gli americani francesi dobbiamo di facce del trading quali io penso invece che il valore profondo permanente del berlusconismo sia la rivoluzione italiana sia la rivoluzione liberale di un Paese che non l'ha mai avuta
In cui dentro si compongono tutto ciò tutte le forme che sono vive
E per questo io poi passo all'anticomunismo ma voglio dire questo aspetto mi è molto caro
Io ho fatto un ho messo un dito
Nella materia matematica che è il nostro elettorato suo trovato questa estate ho scritto gli articoli che forse qualcuno di voi ricorderà perché era articoli contro molto avversa tv nei confronti di Forza Italia per quello che lei era stato fatto quello che era stato non fatto quello che poteva essere fatto naturalmente
Abusando della posizione del senno di poi quando tutti i grilli parlanti aprono bocca gli danno fiato a me compreso ma è quello anche il momento in cui tu puoi andare a testare un elettorato che che ha dato dei segnali di assenza
Se non ho fatto male i miei conti fra il due mila uno due mila e sei c'è una differenza di due milioni gli assenti
Cosa sulla quale non possiamo e non dobbiamo fare il mio
Tacere omettere far finta di nulla ma guardare con franchezza quella franchezza onesta appunto che viene dalla migliore tradizione della politica italiana
E quando io ho provato a lanciare delle bottiglie degli dei sonar degli ecco per vedere che cosa ritornava mi sono trovato ad un ritorno di messaggio fortissima
La gente vuole una rivoluzione liberale
Vito un messaggio che è l'anti messaggio ma che io ho raccolto in maniera assolutamente certa e certificata dalla quantità
Ed è che il nostro elettorato
Che ho letto RAI un elettorato non di facinorosi di persone ragionevoli di persone che lavorano di persone perbene
è stanco di sentir parlare di moderatismo
Le idee forti non solo idee moderati
La rivoluzione thatcheriana è stata una forte rivoluzione liberale liberista che non è stata moderata
Churchill non era un moderato
E certamente un grande
Democratico
Lo stesso Reagan
E un'altra cosa che ho scoperto facendo il mio sondaggio è che
Ne abbiamo secondo me è abbastanza di fare un'opposizione
Ragionevole
E responsabile c'è una forte voglia di Poe opposizione irragionevole e irresponsabile una posizione che dica no
Un'opposizione che punti alle elezioni anticipate
Che non prenda in considerazione un secondo governo di centrosinistra
Avendo Prodi fatto il peggio che si possa fare
La nostra chance quest'uomo
Se negli e nessun altro non può che fare leggermente meglio recuperare un pezzo di ciò che hanno perduto
Quindi quando io sento parlare della necessità di buttare giù il governo Prodi tutta questa è la priorità strategica io tremo
Perché mi chiedo e poi dopo allora vi facciamo la legge elettorale benissimo la legge elettorale secondo me deve avere una sola condizione sui fatta la legge elettorale si torna a votare
E che si fa quando si fa una legge elettorale si dice che il criterio con cui vengono
Gli eletti del popolo siedono in Parlamento è quello che è stato testé approvato il che significa che coloro i quali attualmente siedono già nel Parlamento sono illegittimi dal legali ma illegittimi dal punto di vista della legalità della legittimità democratica
La forma partito
Da aborrire quella fatta di sezioni e federazioni comitati centrali comunisti cinesi ci CCCP la Commissione centrale di controllo
Tutta quella roba fatta a cascata in cui sopra c'era un vertice vertici Istat che ha penso continuamente completamente qualsiasi contatto con la base
Quando la rivoluzione berlusconiana ha portato gli italiani per la prima volta nella loro storia ad assumere il potere e la responsabilità di scegliere i governi bocciare di respingerli assumerli
Come si fa nelle democrazie quando il cittadino assume o licenzia un governo un prendere un presidente così come si licenzia personale di servizio
Qual sia si ritorna ad altre forme della politica non poche espropriare il Paese gli elettori che ormai hanno assaggiato questo primo boccone di libertà che è venuto dalla rivoluzione berlusconiana
E li riporterebbe alla situazione di vassallaggio che era quella dei contadini tedeschi ai quali signori davano sceglievano la moglie per non farli faticare gliela davano già incinta così è stata sempre la politica italiana lettori votano come come dei ciechi da prendere per mano come diceva Stalin il popolo è un gattino cieco che bisogna portare per mano
Né per gli italiani hanno imparato il gusto della libertà che è esattamente
L'attualità dell'anticomunismo tutto ciò che si oppone
Al berlusconismo come rivoluzione
è esattamente tutto ciò che dall'altra parte va a fare massa
Con questo buco nero persistente fortissimo attualissimo che il comunismo
Soltanto in Italia dopo la caduta del comunismo sovietico si parla della caduta delle ideologie ma di che stiamo parlando la caduta alla fine del comma di che stiamo parlando ci sono alcuni miliardi di esseri umani al mondo che sono sotto regimi comunisti ma noi alludiamo alla caduta
Formale del comunismo sovietico
E si fa finta che con questo sia caduto il comunismo ne siamo l'unico Paese al mondo dicevo
Che ha tra i partiti comunisti dopo la caduta del comunismo
I DS Comunisti italiani Rifondazione Comunista
Tutti e tre al governo
Vi dico subito e lo dico perché non mi esime però certamente dal toccare il tema della commissione Mitrokhin immagino che tutti voi molti di voi mi hanno detto che si aspettavano che dicesse qualcosa
Io mai come
Dal ventisei novembre giorno in cui cominciano a uscire i primi articoli di Repubblica ho sentito il regime affondare i suoi artigli su questo Paese inerme e ho potuto provare l'assoluta inerzia nella capacità di risposta da parte delle forze liberali alla Presa di potere assoluta da parte dei comunisti in Italia
La presa di potere dei comunisti in Italia oggi
è quella di un regime che non ha più neanche una maggioranza del Paese anzi certamente minoritario
Ma che ha totalizzato il potere completo nella informazione nella comunicazione e nella polizia nei servizi segreti ovunque tutto ciò che noi
Io non c'ero come se fossimo stati tutti noi non abbiamo fatto
Quando si diceva lo spoil system noi non pratichiamo lo sport malissimo in democrazia si deve praticare lo scalzo
Invero Graziella Nicola Ventola ucciso poi si ricomincia da
Però era già avanza è che svolge l'opposizione le tappe tale garanzia democratica abbandonate più agli altri fare inciuci e altri fanno parte ed autorità l'impressione all'elettorato di fare inciuci a parte altrimenti si cade il la rivoluzione italiana si dice berlusconismo si tradisce liberalismo farà vuote chiacchiere se si fa così
Io sto provando sulla mia pelle
Questo regime
Devo dire che nessuno si è mosso molto ricevuto centinaia di telefonate personali siamo tutti contenti ti siamo vicini ti sono vicino a te sempre seguito leggo
No sapessi anch'io
Ho avuto alcuni attestati pubblici di cui sono veramente profondamente grato da parte di Sandro Bondi
Conversazioni anche in pubblico con il presidente Berlusconi ma ho visto
E non so farne torto nel bar
Non ne faccio una grande questione
Ho visto che questa materia del comunismo della sua attualità
Della sua permanenza è una questione imbarazzanti
Vedete una cosa che mi preoccupa molto
Nel centrodestra e proprio la fine dell'anti comunismo
E la prevalenza nel Paese
Dell'anti anticomunismo viscerale non è un gioco di parole il titolo di un libro di un grande giornalista americano che si chiama Arnold fece che ha scritto un libro che si chiama
L'antica anticomunismo viscerale in cui
Dice semplicemente che l'anticomunismo è la posizione normale e naturale
Della politica della gente libera e morale
Tutti coloro che sono Antimo anticomunisti sono coloro che si trovano dalla parte del male punto fine della storia
Voi sapete anzi sono sicuro che non lo sapete perché non è stato certo pubblicato su un solo giornale italiano che io sappia
Che circa un anno fa nel gennaio del due mila sei il Consiglio d'Europa approvata a maggioranza
Una risoluzione che spinta dai paesi
Di recente ingresso che hanno provato il comunismo sulla loro pelle sulle loro generazioni sui loro figli
Sulla loro vita
Questi Paesi sono riuscite ad imporre una risoluzione che equipara il comunismo moralmente al nazionalsocialista Bahamas nazionalsocialismo al nazismo badate bene non al fascismo ma alle nazionalsocialismo
Invocando la giusta anche perché io ho fatto molti studi sulla assoluta affinità del nazismo con del comunismo russo non dimenticheremo mai le foto dell'Armata rossa con la falce e martello con la Wehrmacht e con la svastica che si abbracciano si baciano sul punto di Brest-Litovsk in colonia dopo la prima spartizione che aprì la seconda guerra mondiale
Ma qui chiudo la parentesi storica non voglio spaventare nessuno mi voglio mettere a consolare
Di queste questioni ma
Ho perso il filo
Chiedo scusa ora l'equiparazione l'equiparazione con la sinistra l'equiparazione col nazismo è una cosa di cui in Italia nessuno ha voluto pubblicare una riga
E sul non pubblicare una riga ma pubblicare certe righe piuttosto che altre si fonda il regime che si sta instaurando in Italia
Il ventisei novembre scorso
è cominciato il mio massacro
Nei giorni scorsi delle settimane scorse io ho messo fino al mio massacro ho fatto tutto da solo
Sono andato a trovare le fonti che erano state chiamate le fate parlare davanti al registratore ho messo per ciò che hanno detto su internet ho risposto con articoli o come arbitrato da combattere da solo uno contro tutti so benissimo scoperto che è una posizione di grande vantaggio basta avere la verità della propria parte tu poi combattere una guerra mondiale senza alcuna preoccupazione
Ma quello che è successo e non è un caso personale del povero Guzzanti che adesso ci deve raccontare quanto lui ha sofferto in quanto il e quante brutte cattiverie gli hanno fatto perché sarebbe sarebbe subito oltre che un po'patetico perché non sto parlando di me ma sto parlando proprio di voi affinché poi tutti i nostri concittadini coloro che partecipano alla nostra
Comune esperienza politica euro desiderio di raggiungere una rivoluzione liberale in questo Paese
Quello che è successo la
Visibile completa congiunzione del potere della stampa
Con quello della magistratura con quello dei partiti che formano
Questo tra il corpo e mente
Repubblica una parte del Corriere della Sera Paola stamparla fondamentalmente Repubblica quel giornale che voi troverete acchiappi idea Monti
In qualsiasi albergo voi andiate in qualsiasi ristorante in qualsiasi bar voi trovate le pile di Repubblica
Quanto spendono costoro soltanto per la propaganda
Questo editore prego
Il nostro editore non si può permettere di pagare abbiamo aspettato siamo stati tutti l'ultimo giornale al mondo nove del giornale intendo ad andare sui Inter l'ultimo giornale al mondo in Korea nemico che cioè i giornali riportano tutti quanti su internet
Allora
Questa cosa riguarda la commissione Mitrokhin perché la commissione Mitrokhin
A scoperchiato il vaso di Pandora o meglio noi abbiamo riempito il vaso di Pandora l'abbiamo abbiamo accumulato dal vaso di Pandora una quantità enorme di verità finora sconosciute
Tutto ciò è stato compresso da un silenzio stampa totale
Tanto che
Non se n'è vista traccia da nessuna parte non parliamo poi delle televisioni di Mediaset non parliamo poi delle tre pregi ex quando io sento dire a Berlusconi alcuni proprietario di tutte le televisioni d'Italia l'uomo che governa e impone il suo volere su tutti i media io invito sempre gli amici americani inglesi fece venite a casa mia di ospito vi pago il biglietto alla
Il in quattro anni di commissione Mitrokhin nelle tre reti Mediaset hanno dato zero minuti zero secondi ad una commissione bicamerale d'inchiesta del Parlamento della Repubblica ha voluto dalla nostra parte questo dimostra la RAI ha dato mi pare due minuti e venti secondi a causa di un unico telegiornale il TG due che una volta parlo di questa Commissione
No
Allora
Upper class si scusa Pasqualino tu sei non mente forte ma Emilio mite concentrò facilmente
Allora
Io
Mi sono trovato di fronte ad un fatto del tutto inatteso
E cioè che contro la commissione Mitrokhin che ha indagato senza volerlo
Chi se lo aspettava quando io sono diventato presidente nel giugno del due mila e due chi se lo aspettava che questo lavoro
Andasse a sbattere con qualcosa che esiste oggi non i tempi della guerra fredda non ai tempi del prima del muro di Berlino
Non vi fate ingannare tanto neanche del muro di Berlino il muro di Berlino non è successo che i popoli in galleria anelanti la pace hanno abbattuto il muro Pietro Tuturano ma sta qui
Fu Gorbaciov fu che lo annunciò il PC e tutti una lunga storia che non è neanche troppo edificante semmai il comunismo è caduto
In Polonia quando facemmo il convegno del mille novecentonovantanove
Tenne quel poveretto di Lech Walesa era imbufalito perché tutti parlavano del muro di Berlino che non ha fatto cadere proprio niente o quasi insomma perché quella era stata una resa un atto finale e formale per rispondere a Reagan è che vi sia Presti deputato dal ruolo
Ma il e quelli il fatto che del comunismo sia caduto in Polonia è una cosa fondamentale perché c'era il papà e quindi l'attentato al Papa e poi la questione ma ora la questione sapete per dirne una
Abbiamo risolto della commissione Mitrokhin uno di quei problemini
Che ha hanno fatto testata hanno fatto banco per decenni le Brigate Rosse erano non erano eterodiretto e si no no erano soltanto bravi boy scout della sinistra rivoluzionaria che sparavano nella nuca dalla gente ma compagni che sbagliano ma quanto al resto assolutamente la loro matrice cattolica e la loro radice parteggia cioè anche questo era vero
Ma noi siamo andati come con una rogatoria internazionale siamo andati a Budapest dove la
La procura generale di Budapest ci ha dato le carte
Dove c'è scritto che lettere una parte delle Brigate Rosse mica tutte una parte delle Brigate Rosse era assolutamente integrata nel sistema militare terroristico sovietico sottoscritto certificato
Pensate che questa notizia abbia fatto notizia sui giornali italiani no zero è una cosa da poco no mi pare di sì
Questo getta nuova luce sul rapimento Moro sì
Questo pone dei sospetti su un signore il quale dicendo che gliel'hanno detto degli spiriti quali facevano danzare un piattino ha dato delle informazioni grazie alle quali i rapitori di Moro che stava per esser presi invece se la sono squagliata ma forse
Guardate io voglio essere chiaro io non ho mai detto io non ho mai scritto e neanche penso
Che Romano Prodi
Fosse un agente del KGB dagli agenti del KGB Gaetano con la macchinetta fotografica fare la cosa del sottomarino no
Ma certamente certamente è un fatto che questo signore
Gli capitò di far scappare quelli che hanno rapito mo'
A una società a Mosca che è in joint-venture con lo IACP Istituto Plechanov perché com'era il punto certamente confermato anche Cossiga che se ne intende era il braccio economico del KGB
Nel novantuno scoppia il golpe contro Gorbaciov fare rilascia una dichiarazione in cui hai sostiene golpisti contro Gorbaciov
Fa il suo governo del novantasei scoppia il caso Mitrokhin e il SISMI e alle ai suoi ordini
Rizzato Uto e impedisce di andare a intervistare il signor Mitrokhin il quale prima di morire voleva sentire gli italiani per raccontare loro tutto ciò che lui poteva decrittare sui suoi fogliettini che soltanto lui poteva decrittare
Poi abbiamo un signor Trophy Moffa il quale dice a Litvinenko
Che a Luís risulta che Prodi fosse allarme il nostro uomo in Italia pullula ante di spie del KGB e questo viene ammazzato falciato a raffiche di mitra
Colui il quale ricorda questo fatto è Alexander Litvinenko
Il quale fa la fine che sapete con il polonio duecentodieci
Tutto ciò è certificato da un patriota ormai britannico
Come ho le che coordina Escrivá giusto ieri anche Vladimir Bukovskij diceva sono pronto a venire in Italia per testimoniare in questo senso
Il deputato Gerald battendo e britannico al Parlamento europeo ha chiesto una commissione d'inchiesta sul passato prosodia etico di Prodi e persino l'ex Presidente
Della Lituania che ha un nome impronunciabile quindi ve lo risparmio e che adesso un parlamentare europeo ha mandato una lettera circolare a tutti i membri del Parlamento europeo dicendo che c'è qualcosa che non va
Nei confronti di questo signore ce n'è abbastanza per concludere nulla ce n'è abbastanza per discuterne io penso di sì presa del tormento il massacro di Marcello che è stato fatto su Berlusconi
Sul cavallo oltre quelle il coso lì come rileva il fatto rimangano tutta quella quel massacro in cui
Berlusconi è stato fatto a pezzi portato su tutti Ballarò a dotata io quando è scoppiata questa cosa detto vado a Ballarò Ciano Balbo alla Roma ci atteniamo io stavo male ti mandiamo il pulmino
Spariti lo stesso fatto Santoro io sono andato soltanto da Porta a porta verso su quel don voglio voglio dire me la sono cavata da solo sotto trovato la verità su questo limare tutte le fabbricazione di Repubblica sono state tutte sputare anche Tech
Giuliano Amato che ha aperto un'inchiesta sulla commissione Mitrokhin come è stato scritto ieri mattina ha dovuto dire al Copaco che c'è nulla assolutamente nulla il SISMI attorno ha fatto esattamente lo stesso
Tutto questo che vi sto dicendo ha a che fare col fatto che il comunismo che non è mai morto perché in Italia è triplicato
Ha generato nel mondo e non soltanto in Russia e Bielorussia in Ucraina e nei Paesi dell'ex
Mondo sovietico ha generato qualcosa che lo nulla a che vedere con le ideologia ma ha generato delle strutture di potere oligarchico mafiose e inclini all'omicidio e che comprano e assumono giornali come se fossero dei servitori
Questo lo dice Cordier scritto il KGB oggi seguita comprare giornali e giornalisti in Europa e questo è un fatto di una portata enorme mi rendo conto che questo fatto di portata enorme
Presente ha per noi un problema dell'amicizia personale del nostro presidente Berlusconi col presidente Putin e di cui non voglio parlare perché erano su Putin e non ho nulla da dire euro
Alcun elemento non mi metto a fare fun delle questioni di fantapolitica non non non non le parlo ma quello che succede e notizia di ieri sera che il Regno Unito ha chiesto alla Russia l'estradizione della gente dell'FSB cioè del KGB sugo voi
Per l'omicidio Litvinenko eh opinione di Cordeschi
Nella detto a me registratore acceso che questi omicidi siano stati comandati proprio per quello che è uscito fuori nella commissione Mitrokhin dunque vista commissione Mitrokhin e che è stata tenuta soffocata
E che di cui nessuna che era morta anche placidamente
Una commissione una relazione approvata un'altra gara soppiantata solo la relazione del presidente perché era cominciata la campagna elettorale di cui nessuno aveva mai parlato di cui nessuno parlava improvvisamente è ritornata alla ribalta perché l'hanno fatta tornare ribaltato in questa trappola
Carlo organizzato su Mario Scaramella affinché andasse a incontrare Litvinenko nel momento in cui le Elenco veniva avvelenato finché si accendessero di colpo tutti i riflettori del mondo su questo Sorcio intrappola Mario Scaramella
E si potesse dire attiene questo italiano sudicio improbabile impresentabile cosa e la commissione Guzzanti la commissione Mitrokhin
Vedete questa è una grande storia ed è una storia che consente ai molteplici insegnamenti ma il più importante dei quali a me sembra e che sarà pure morto il Partito comunista sovietico polacco ceco e ungherese ma sono morti vent'hanno cambiato etichetta sulla porta ma tutto questo mondo è utilissimo è attivissimo ed è il nostro nemico se si perde io sono molto preoccupato per esempio perché AN che era un partito sfegatato amente persino talvolta eccita talmente anticomunista ha perso il suo anticomunismo non si sente più e questa è una cosa che mi preoccuparvi credo che l'amico Formigoni Dragotto
Con un occhio anche all'orologio siamo andati un po'fuori con l'accuso consapevolezza sì io grazie io vorrei
Vorrei dire
Vorrei dire
Che se noi perdiamo di vista l'attualità del dell'apparato dei comunismi nel mondo in Italia tenete conto che in Italia questo me l'ha detto Gordie rischio passata da una giornata colore contesti sette di questo mese di gennaio sono andato nella sua sei Fausto nella sua casa segreta
In un bellissimo bosco a un'ora da Londra con sua moglie che ha preparato le tartine abbiamo bevuto del vino mangiato dal buon formaggio francese c'era un un giardino dietro dove vengono le volpi a mangiare quello che coordina e screditare è stato ora giornata importantissima anche perché c'erano delle persone che non erano soltanto Cordier schema erano delle persone di di alto livello diciamo non dimentichiamo che con i gesti
E oggi un alto ufficiale di sua Maestà britannica non è una ex spia uno dei più grandi storici
E e Luigi mi ha detto che l'Italia mi ha confermato ciò che Trophy morti poi morto ammazzato al Policlinico poi morto ammazzato
L'Italia è stato e è tuttora il Paese con il più alto tasso di agenti sovietici russi di tutti i tempi del mondo
Dal il partito con nel nel mille novecentocinquantasei il KGB ebbe l'ordine di non reclutare mai dei comunisti nei Paesi dell'Europa occidentale
E questo per due motivi dice Corti esca primo perché si sarebbero esporrebbero esposto il loro partito
A un imbarazzo se fossero stati scoperti secondo perché non c'era nessun bisogno dal momento che tutti i Comunisti italiani e francesi ma particolarmente italiani collaboravano volentieri senza bisogno di essere ingaggiati
Sulla sui politici italiani che hanno lavorato con il KGB secondo Cordeschi sono centonove
Politici
Su Prodi non dico altro perché non ho altro da dire
Sull'attualità di questi fatti di rinvio purtroppo non posso neanche devi leggete i giornali si leggete il giornale ma insomma già del giornale chitarra per mi permetto di dire leggete il mio blog solo perché ci porta dentro tutti i documenti che vengono da tutto il mondo tra l'altro
Mi chiamano dall'Inghilterra chiedendo ma davvero da voi c'è un signore che è tenuto in galera accusato di aver calunniato un ex capitano del KGB che peraltro Litvinenko aveva riconosciuto come un terrorista legato ad Al Qaeda ma è straordinario vostro paese da un mese sta in prigione perché calunniatore
Di un sicuro terrorista ma questa è una cosa meravigliosa dov'è la democrazia
Cordeschi mi ha scritto al vostro non è più un Paese comunista il vostro è un Paese nazista
è un giudizio un po'estremo ma capisco che alle all'estero facciamo una curiosa un curioso effetto dell'effetto che hanno provato i cittadini britannici di fronte alle ultime trasmissioni di Panorama della BBC
E di ai TG uno quella che ha dato il famoso video di Litvinenko
Capisco di avere concentrato questo mio intervento sulla questione che anche mia personale parlo dico con molto orgoglio perché io penso che se hanno tentato anche di ammazzarmi sono tentato di farmi tacere se tutto questo
Sistema di omicidi insieme di disinformazioni ET assassini della del carte Assassination dell'assassinio della personalità è stato messo in atto vorrà ben dire che abbiamo lavorato bene
Ma più ancora che c'è molto da lavorare e più ancora che questa è la questione politica
Non personale che riguarda il nostro partito i nostri partiti riguarda tutti noi
Se noi perdiamo di vista
Il fatto che il comunismo
Vivo e attivo contro di noi e che tutto ciò che noi facciamo è esattamente l'antitesi continua di ciò che è il comunismo noi non convinceremo nulla macine Remo acqua
Ci riempiono di discorsi molto nobili ma non faremo politica ricordiamoci che gli italiani che sono fuori di questo nostra sala di convegno si aspettano ciò che ancora non abbiamo saputo tardi la rivoluzione liberale o comunque una rivoluzione che modifichi radicalmente prima di tutto il rapporto tra vero e falso
Tra bene e male che non abbiamo molte volte annunciato ma ancora non siamo riusciti ad onorare
Grazie grazie appare Guzzanti
Vi ricordo che oltre a questa questo testo che ha pronunciato c'è anche un altro testo che stampato che aveva scritto prima e dal quale sia volentieri allontanato ma comunque ugualmente interessante lo troverete in segreteria
Il Novecento riscritto e la seconda relazione Di Gennaro Malgieri
Fino onde cerchiare
Non farvi perdere tempo di restare a mia volta nei tempi leggerò parte di quello che ho scritto
Attenendomi rigorosamente al tema che mi è stato stato segnala
Riscrivere il Novecento non è
Un puro esercizio accademico ma è un modo per riconnettono ci alla storia della nazione
E cercare in qualche maniera di comprendere le ragioni della necessità
Di otto e nere una coesione maggiore rispetto a quella di unione
Che noi lamentiamo
Io credo anche se saranno pochi a condividere che il Novecento ideologico sia finito nel mille novecento e sessantacinque
Finito e pochi se ne accorsero
Perché in quell'anno Renzo De Felice dava alle stampe il primo volume dello suo monumentale biografia su Mussolini
Fu una biografia avversata dal custode della verità vale a dire il partito degli intellettuali che poi era il Partito Comunista Italiano per un motivo molto semplice l'egemonia che questo partito si eccitava si portava perfino dietro i cosiddetti moderati ma rigorosamente schierati a sinistra fare di da mosche cocchiere
E quali alla libertà della ricerca preferivano di regimentazione ideologica per garantirsi un posto al sole nell'universo intellettuale
Nel mille novecentosessantacinque De Felice dunque pubblicò questa biografia con la prefazione
Di orologi i numi tutelari del nuovo antifascismo molti lo ricorderanno
Delio Cantimori
Il quale nella prefazione scriveva che l'autore eccetto in grado di affrontare un'impresa così difficile e complessa come la biografia di Mussolini e forse in grado di affrontarla meglio di tanti altri studiosi di storia contemporanea oggi in Italia le parole di Cantimori lo ricordo picchi a chi lo avesse dimenticato
Divenuto nel frattempo un fervente antifascista dopo aver attraversato il ventennio fascista spiegando agli italiani quello che accadeva in Germania è stato l'importatore in Italia per esempio cito tra l'altro delle idee dell'opera di Karachi Mad
Caddero nel vuoto così come nel vuoto cadono le intenzioni dello stesso De Felice che nell'introduzione all'opera
Esplicitava le sue intenzioni dicendo che non avrebbe fatto ricorso per giustificare l'impresa alla vecchia formula dell'opera sine ira ex studio che significava poco o niente perché nel caso particolare una biografia di Mussolini non può che essere parole di De Felice
Non può che essere politica
Dove ben si intende per politica non uso Rignano quanti mussoliniana fascista o antifascista che sarebbe un assurdo in sede storica mentre in sede politica vorrebbe dire cercare di riportare artificiosamente in vita una realtà definitivamente morta
Ma legata ad una valutazione della realtà italiana e delle forze sociali che hanno agito ed agiscono in essa questa dichiarazione di intenti da molti trascurata non dagli ambienti accademici e non sottovalutata dal partito comunista non poteva andare a genio naturalmente all'antifascismo militante
Agli intellettuali cosiddetti organici agli storici che si adoperavano per piegare le ragioni dell'oggettività a quelle della necessità che la lotta politica imponeva
E fu così che De Felice ricorderete divenne un nemico il nemico da additare al pubblico ludibrio al punto che nel settantacinque quando pubblicò la famosa intervista sullo di fascismo con mancava Arthur lady in fu costretto a ribadire lo spirito che l'animava nel portare avanti il suo lavori a rivendicare l'esigenza di affrontare lo studio della realtà fascista senza schematismi e paraocchi bene
Questa intervista gli procurò altri nemici al punto che dovette scendere in campo per difendere Renzo De Felice
Perfino Giorgio Amendola il quale non lo dimenticherò mai in un articolo del dell'estate del mille novecento e settantacinque sulla prima pagina dell'unità di spalla potevo conservato quell'articolo
Indicava i suoi compagni di partito innanzitutto gli intellettuali antifascisti militanti a non sparare sullo storico Piero Melograni avrebbe raccontato più tardi che l'imbarazzo degli antifascisti nel parlare del fascismo
Sarebbe stato motivato con il fatto dell'imbarazzo degli antifascisti a parlare dell'antifascismo e delle responsabilità dell'antifascismo nella destrutturazione del Paese
Ed è questo il nodo e il nodo dell'antifascismo come metro di giudizio di ogni comportamento politico dell'uso distorto e strumentale che se ne è fatto
Sia pure non del tutto consapevolmente da parte da parte di un di molti che ci tiene ancora in una qualche difficoltà nel comprendere il novecento che appena ci siamo lasciati alle spalle
Perciò l'apparire in campo di fascista appunto di opere come quella di Giampaolo Pansa
Ha squassato ancora di più la sinistra storica poiché la messa davanti alle sue responsabilità avendo per decenni negato l'uso criminoso che della Resistenza è stato fatto
La denuncia di qualche decennio fa di Otello Montanari ricorderete chi sa parli
Ha trovato in Panza il produttore delle inquietudini non soltanto dei cosiddetti vinti ma anche dei vincitori che sapevano ma non avevano il coraggio di ammettere le loro responsabilità negli eccidi che segnarono la guerra civile il dopoguerra
Quel che Panza raccontato con straordinaria onestà intellettuale prima nel Sangue dei vinti e poi sconosciuto mille novecentoquarantacinque dalla dimensione esatta di un fenomeno caratterizzato da un odio implacabile di una barbarie senza limiti
E di questo odio che una certa sinistra ha sempre cercato la rimozione
Perché se avesse affrontato con la profondità con la quale l'ho fatto Panza non avrebbe potuto contrabbandare l'idea che la resistenza sia stato un nuovo Risorgimento
E non avrebbe potuto legittimare se stessa come movimento rinnovatore dell'Italia dopo la caduta del fascismo
Poi a prescindere dalle opere storiche dei vinti segnatamente da quelle mi ricordo soltanto una di Giorgio Pisanò emettendo varcando il lavoro di De Felice del quale ho appena accennato
Dirompente è stata recitata denuncia denuncia di Montanari sul triangolo della morte e quindi gli studi di Claudio Pavone sulla guerra civile mentre altri studi da sinistra squarciano il velo dell'omertà ed aprivano la speranza alla ricerca della verità
Ricordo in questo in questo contesto i saggi di Romolo Gobbi un intellettuali opera Eastern torinese che nel novantadue scrisse il mito della Resistenza suscitando una discussione che purtroppo morì sul nascere perché i tempi probabilmente non erano maturi
Ricordo inoltre le memorie di Roberto Vivarelli antifascista storico
Che quando nel due mila pubblicò con il Mulino la fine di una stagione straccio molte certezze nel suo campo rivelando di essere stato fascista e combattente giovanissimo della Repubblica sociale italiana
Insomma l'Italia ho citato tutta gente dell'altra parte naturalmente o in questi giorni apparse libreria il libro di
Amico Pierluigi Battista
Che ha rifatto sostanzialmente l'Italia sotto due bandiere di Nino Tripodi o le cose scritte nel passato da Claudio quarantotto e anche di recente irridenti di Mirella Serri come per dire
Come da Eugenio Scalfari autorevole collaboratore di Roma fascista
A quella a
Sto a quello straordinario quella splendida e l'intemerata figura i Giorgio Bocca antifascista militante che scriveva sulla fede e sul giornale della federazione
Di Cuneo a proposito delle leggi razziali non cosa da poco ha proposto bisognerebbe ricordare a Mastella cose di questo genere bene dopo non ho citato nessuno di quel campo de del mio campo diciamo così ma quelli dell'altro campo la parte avversa
Per dire come questo tema in realtà attraversato la seconda metà del Novecento e non è stato ancora risolto perché perché l'Italia è stato sostanzialmente narcotizzata per quasi mezzo secolo
Perciò i saggi citati hanno destato scandalo tuttavia se ci fermiamo alle ricadute emotive dei libri di Pansa per esempio non credo che andremo molto avanti sulla strada che ci siamo proposti percorre vale a dire riscrivere il Novecento non per legittimare tutto ciò che è stato negato ma per far convivere ed ecco il punto
Le memorie di ciascuno su un piano di pari dignità
Perché tutti si sentono partecipi di una nazione finalmente condivisa
Perciò il sangue dei vinti con i figli dell'Aquila o sconosciuto mille novecentoquarantacinque hanno una valenza politica indiscutibile perché si assumiamo tutte le conseguenze di queste opere dobbiamo anche concludere che è venuto il momento di riconoscere che sulla base di una storia finalmente accettato da tutti a destra come a sinistra
Possiamo parlare di Repubblica e di costituzione non più qualificate come nel passato con l'aggettivazione gli antifasciste ma semplicemente come Repubblica e Costituzione democratiche e sarà un lavoro impegnativo credo difendere la natura democratica della nazione visto che intellettuali come Luciano Canfora si stanno impegnando nel distruggere nella radice Ruju naturalistica negando il fortissimo legame che esiste tra libertà e democrazia
Se il fascismo non c'è più se non esiste più un pericolo fascista neppure dal punto di vista della rivendicazione ideale
Non può esistere dall'altra parte una legittimazione storica d'essere antifascisti nel modo in cui lo sono stati coloro i quali hanno omertosa mente coperto ciò che dall'antifascismo e Poma nato nell'immediato dopoguerra
Questa parola
Indipendentemente dalle memorie dei sentimenti di chi si riconosce in quell'orizzonte storico politico non è più utilizzabile per definire le istituzioni che con tutta evidenza si manifestano il si palesa uno per quello che sono semplicemente democratiche
Poiché da tutti democraticamente accettate soprattutto da coloro che non parteciparono al processo costituente che Siviglia o emarginati dal processo di rinnovamento civile del Paese
Che per molti decenni furono tenuti ai margini della società e che adesso sono pienamente legittimati soprattutto dal punto di vista della memoria e della cultura
Quando Panza racconta episodi che riguardano la vita di nuclei tutt'altro che marginali della società civile dell'Italia del nord
Evidente che i suoi riferimenti sono le memorie i sentimenti di quel mondo materiali sensibili e negati da chi ha visto strumentalmente nei lavori di Pansa
Riabilitazioni postume alle quali il giornalista ha reagito con il libro la grande bugia
Nel quale ha documentato la malafede di una sinistra tanto borsa quando venti che attiva nonostante tutto credo si possa costruire una convivenza civile nel momento in cui memoria sentimenti vengono accettati dall'altra parte
Personalmente non ho mai messo in discussione i sentimenti e le memorie di coloro i quali non li utilizzavano come armi improprie per delegittimare gli avversari
Quindi c'è bisogno di aprirsi alla verità
Se invece si dovesse continuare a chiudere gli occhi in particolare da parte delle classi dirigenti politiche ed intellettuali
Rispetto a ciò che è stato bollando il tutto con il marchio del revisionismo allora anche la speranza di un Paese rinnovato sparirebbe come neve al sole
Se non teniamo conto di tutto ciò che è accaduto e che opportunamente viene rivisitato
E difficile si possa arrivare ad una ricomposizione della nazione all'accettazione di una patria comune ciò che non c'è stato l'ultimo mezzo secolo da pregiudicato la coesione sociale e lo sviluppo del Paese la mancanza cioè di un'adeguata idea di nazione che possa essere sviluppate praticata in riferimento alla complessità dei rapporti che sono andati istituendo sì negli ultimi decenni
La nazione infatti contrariamente a quanti immaginano il superamento della crisi dalla modernità con il suo abbandono è un organismo vitale le cui componenti se non sono organicamente pensati in una struttura unitaria non possono che prendere strade diverse e dare vita a conflitti le cui naturali conseguenze anarchiche segnerebbe la fine dell'ordine sociale
L'affievolimento del principio di identità nazionale
è la causa principale delle incapacità di credere in un progetto comune da parte degli italiani e quindi immaginare una nazione nuova moderna nelle strutture ma fedeli i propri caratteri spirituali e culturali
Che questa idea tradizionale di nazione sia stata smarrita
è un fatto sul quale sarebbe bene avviare una riflessione che avesse ad oggetto anche la inadeguatezza delle istituzioni formative nel determinare la consapevolezza che la nazione non è un'anticaglia
Della quale poter fare a meno non complesso di valori vitali che danno il senso d'appartenenza e alla creazione di un destino
Sarebbe confortante credere che questo possa cadere nel breve tempo ma certo il cammino e lungo
Qualcosa comincia a sud muoversi dal punto di vista intellettuale dal punto di vista culturale ma dal punto di vista politico io credo che siamo ancora molto lontani anche se agli inizi del Novecento
Numerosi erano stati gli sforzi da parte di politici ed intellettuali
Per preparare il terreno all'affermazione appunto di una nazione condivisa che non conoscesse le battute d'arresto che soprattutto nel secondo dopoguerra ha conosciuto ma che cosa significa oggi
Rinnovare l'impegno per la riacquisizione della identità nazionale
Non è necessario credo scomodare la storia per convincersi che la nazione di un plebiscito di tutti i giorni come diceva Renan
Ma basta avere la consapevolezza che il principio stesso della partenza ad una cultura ed un sistema di valori civili ci fa cittadini di una nazione
Sembra e forse lo è una banalità
Ma dopo la cosiddetta crisi delle ideologie che negavano in radice la nazione come comunità storicamente fondata
Sono insorte forme diverse probabilmente più subdole che la mettono in discussione nelle qua delle quali bisogna necessariamente tenere conto il Mondiale ISMU il pensiero unico l'indifferenti Isma'culturale
E difficile credo qualificare queste tendenze come ideologia strutturati
Ma è viceversa facile riconoscerle come veicoli dell'ulteriore messa in discussione della nazione
E apre la strada al rifiuto del riconoscimento delle specificità
E dunque ad una sorta di totalitarismo morbido avente la pretesa dell'ineluttabilità dell'omologazione culturale quale fine ultimo della guerra le differenze condotto soprattutto dei gruppi di potere finanziario e mediatico
E per questo
Che la difesa della nazione si configura non come una ripresa degli stilemi del vecchio nazionalismo arroccata attorno al principio dell'intangibilità dei sacri confini e moralmente giustificato da una improponibile volontà di potenza declinati l'imperialismo ma come un atteggiamento che trascende il particolarismo egoistico ed afferma il diritto alla sovranità per tutti i popoli e per tutti gli Stati a prescindere dall'organizzazione giuridica i cui sono dotati
La nazione e dunque un'idea antica che si rinnova credere di poter evitare di riferirsi ad essa nel difficile tentativo di modernizzare le istituzioni pubbliche e come voleva attraversare un deserto privi di generi di sostentamento
Purtroppo l'errore che spesso e da più parti viene commesso
E quello di pensare che la nazione sia un'anticaglia sentimentale un cascame retorico e non come in realtà un organismo vivente i cui elementi se non armonizzati rischiano di produrre conflitti difficilmente sanabili
Questo errore con tutta evidenza riaffiorato quando si è pensato di riformare il sistema costituzionale italiano senza tenere conto dei valori a cui ispirare tale lavoro i quali non possono che essere i valori dell'unità della nazione e dell'integrità dello Stato nazionale
L'ingegneria costituzionale senz'anima e priva di prospettive comprensibili dai cittadini può partorire soltanto progetti velleitari
Le grandi costituzioni sono tali soltanto quando i principi che affermano sono in sintonia con lo spirito di popoli uno degli errori del costituzionalismo moderno è consistito nel ritenere di poter fare a meno della nazione
Non a caso uno dei pochi esperimenti al Novecento riusciti è stato quello del generale de Gaulle perché profondamente legato allo spirito del popolo francese
Questa dimensione che esplicita il sentimento dell'appartenenza che ho appena richiamato il possibile coltivarla difenderla affermarla
Io credo che tutte le forze politiche autenticamente popolari e che si riconoscono in i temi di questo nostro convegno credo che tutte queste forze politiche innestate sia pure a diverso titolo nella storia nazionale abbiano il dovere di rilanciarla al fine di contrastare sia le spinte discreti attrici che dall'interno operano per una rottura la comunità nazionale sia l'invadente il relativismo etico che dall'esterno si propone il fine di recidere negli anni legami culturali grazie ai quali si tiene insieme il Paese
Nell'autunno del due mila e tre
I caduti di Nassiriya ci richiamarono improvvisamente drammaticamente al principio prepolitico dell'appartenenza
Fu per questo
Che ci stringe il mossa Enza distinzione di parte alloro e tra noi
Per marcare appunto l'appartenenza ad una comunità radicate in un patrimonio di valori morali e spirituali che definiscono un altro sentimento che per decenni non ha avuto cittadinanza in Italia il patriottismo
Sentimento che preesiste al riconoscimento della stessa idea di nazione
Dai giorni della tragedia irachena che ha segnato anche il nostro Paese ci siamo chiesti tante volte se il sentimento del patriottismo possono coniugarsi con la vita quotidiana
In altri termini sia un valore assoluto e condiviso posso costituirà la base per attivare quel senso della nazione la cui caduta e il principio richiamato dal cosiddetto declino italiano
Di fronte a tale questione io non credo ci si possa ritenere appagati dal fatto che una circostanza luttuoso ci ha fatto sentire per una volta più italiani è auspicabile invece che le strutture istituzionali formative e culturali
Esercitino la necessaria funzione di sensibilizzazione attorno alla questione della coesione comunitaria per offrire orientamenti soprattutto le giovani generazioni che esaltino l'identità nazionale e la offrano come motivo di confronto con altre identità riconosciute accettate
E rispettato
Patriottismo e democrazia dunque si tengono poiché come
è stato osservato mi pare da Lucien Febvre lo storico di Losanna al la patria è una parola astratta preso in prestito una parola classica certamente
Ma che ben presto si è riempito di questa c'è riempito di sostanza umana di sostanza individuale e di sostanza vissuta e per questa sostanza che la legittima in un certo senso perciò l'amor di patria per come storicamente si incarnato può dirsi un'estensione dell'amor proprio
E di moralisti francesi del Settecento dicevano che siamo veramente soltanto amando la Repubblica
E alla fine si arriva ad amarla più di se stessi
E questa io credo la grande storia che ci toccherà scrivere dopo il Novecento che non neghiamo ma che accerchiano ecco perché riscrivere il Novecento il secolo delle idee assassine come l'ho definito le definito lo storico Robert Conquest non è un puro esercizio accademico ne deve suonare come una sorta di vendetta nei confronti di chicchessia
Molto più semplicemente credo che significhi ricostruire le storie che in maniera diversa hanno contribuito a fare l'Italia ed accettarle per quello che sono giocando le si potrebbe dire in una grande partita comune dalla quale non deve venir fuori un vincitore
Ma un'idea moderna di nazione nella quale idee diverse si confrontano per il raggiungimento del bene comune
Se questo obiettivo sia pure in minima parte le forze della libertà riusciranno a conseguirlo io credo che sia a pieno titolo potranno entrare in un'altra storia
Grazie al Gennaro Malgieri la terza relazione di Angelo Crespi la tv la democrazia
La perdonate l'imbarazzo di solito parlo a braccio ma non perché sia un lavoratore ma perché non mi preparo mai questa volta invece su insistenza della Fondazione la giusta assistenza di Adornato la fondazione Liberal
Ho preparato una scheda tecnica tecnica di diciotto pagine ovviamente non delle leggero tutte vi prego di sopportarmi
E di non come magari nel non dorme in tardi troppo
Ma tra l'altro dopo parlare alle politici a me spetta anche penso introduzione tecnica su un tema dibattuto in questi giorni e secondo me anche abbastanza delicato che quel punto del rapporto tra tv democrazia posto che c'è questo tentativo da parte della sinistra smontare la legge Gasparri
Allora le principali erano sulla legge Gasparri erano cose tecniche
Le troverete in allegato sul prossimo numero di liberal posto che secondo me la legge Gasparri non era da buttar via poteva essere migliorata ma era un impianto
Liberale e democratico per dare un significativo sistema sistema alla televisione pubblica e privata
Allora vale la pena secondo me tentare alcune considerazioni di carattere generale soprattutto per contrastare l'idea che il berlusconismo che il tema di questo convegno sia un fenomeno deleterio Trento e forza fenomeno appunto trae forza dal conflitto di interessi o dal cattivo rapporto tra politica e televisione
Oggi nel mondo e soprattutto in Italia non esiste comunicazione politica fuori dall'uso dei media e dalla tv in particolare il vero paradosso però è che proprio gli stessi media spesso determinano la mancanza di autorevolezza che il politico usandoli crede di conquistare
La commistione tra alto e basso tra informazione e spettacolo tra cultura e pseudo cultura
Che è un tipico stilema della televisione poi adottato anche dai nostri quotidiani ed agli altri media ha come risultato l'endemica mancanza di autorevolezza di chi
Usando e apparendo in video acquista notorietà come se ci fosse una proporzione contrari inversamente proporzionale tra chi appare tanto in video e chi deve mantenere invece l'autorevolezza di tipo culturale politico per le masse perché di questo si deve parlare nell'epoca dei mass media
L'élite colte ormai sono una sparuta retroguardia chiara un cattivo rapporto veramente con i mass media la televisione una Starlette televisiva qualsiasi in grado di maneggiare il mezzo televisivo ha più peso di un filosofo di un politico correndo il pericolo di essere superficiali ma appunto era proprio la superficie la vera essenza del postmoderno si può tranquillizzare tranquillamente organizzare su come Alba Parietti appaia in video molto più autorevole del dell'ex compagno e filosofo step Stefano Bonaga
Klaus Davi che sedicente ma sul medio-lungo cioè se vincente ma sono ideologo allo stesso modo e per il pubblico televisivo più credibile e autorevole di un cattedratico della materia sebbene abbia mosso i primi passi giusto da Paolo Limiti jovanotti nell'epoca indifferenziata del video ha più carisma di Riccardo Muti e capacità di indirizzare il popolo no global più del maestro quando cerca di parlare di pace Adriano Celentano sulle questioni ecologiche
Ha un impatto sociale infinitamente più alto di quello di un politico verde come Pecoraro Scanio seppure abituato a comparsate televisive
Nanni Moretti ovviamente a maggiore
Peso di Sergio Cofferati Grillo di Prodi e così e via dicendo d'altronde siamo in un periodo in cui la trasmissione giornalistica percepito dal pubblico come più credibile Striscia la notizia
La vera informazione sembrerebbe quella di un programma satirico come le iene il difensore dei deboli da una decina d'anni è un pupazzo rosso di nome Gabibbo i cabarettisti di Zelig sono considerati grandi scrittori
Vendono centinaia di migliaia di libri e sono chiamati come opinionisti e tengono lezioni alle Università e così continuando
Un uno uno psicoanalista analista un tele psicoanalista come Raffaele Morelli o come che per è più celebrato di Sigmund Freud
Questo è causa di quella che viene chiamata la società del divertimento
Che si è che è nata e si è poi nutrito di questa definizione di cultura per la quale si mischiano essi omogeneizzando alto e basso discorso colte triviale buono e cattivo Bhutto bello
Ma il vero nodo è quello della televisione soprattutto per il peso che esso assunta che esso ha assunto nel panorama culturale italiano
Dire che la televisione diverte
Che usa il divertimento di nessun mezzo espressivo banale
Ciò non rappresenta certo una minaccia per la cultura e la politica
Quello che però bisogna deplorare non è che la televisione diverta
Ma che abbia fatto del divertimento il modello naturale per rappresentare ogni esperienza ovvero l'intrattenimento è la super ideologia di ogni discorso in televisione ovvero il modo in cui la televisione presenta al mondo diventa il modello di come il mondo deve presentarsi
In questo delirio autoreferenziale di divertimento intrattenimento velocità immagini
Appare definitivamente superata la logica del pensiero la logica del discorso culturale e politico che presupponeva tempo pause e riflessioni responsabilità in televisione Gazzetta visione politica una nuova retorica che non è più arte del discorso e nemmeno arte del convincimento ma al contrario chiacchiericcio senza senso spesso senza senso
Proprio per essere e qua entriamo interno invece un po'più specifico proprio per essere il suo essere proprio nel suo essere formale prima che contenuto la tv non aiuta molto nella comprensione del reale
Resta però un formidabile generatore di simboli
Per questo motivo è un dato di fatto
Analizzato da tutti da tutti i sociologi i quotidiani risultano più efficaci ai giornali quotidiani risultano più efficaci a mediare contenuti politici
In questo senso il temuto conflitto di interesse ascrivibile a Silvio Berlusconi è meno grave di quanto la sinistra tende sopravvalutando per proprio tornaconto a far credere
E però come già dicevamo il dito resta un potente mezzo per costruire simboli e per fortificare ritualità che indirizzano o fortifica non la scelta politica in modo determinante il chiamare alla Zelig il cui sinistri Isma'è palese
Influenzano gli spettatori anche per maggiore audience più delle poche tribune politiche o dei beni e dei servizi dei telegiornali dedicata alla politica che non penso che nessuno di voi abbia mai cambiato idea politica quei tre minuti
Messi nel panino di dichiarazioni di politici prima di governo poter posizione coi della maggioranza cioè è assolutamente veloci banali proprio perché ristretto in quei determinati quindici trenta secondi e allo stesso modo qua vorrei aprire purtroppo
Una breccia in un mondo un po'complicato un canale giovanilistico come Italia uno media una serie di valori spesso in contrasto con le pretese educative del centrodestra
Contrariamente e questo l'ho già detto bene Guzzanti contenente quanto sostengono i detrattori del berlusconismo che sono i tanti commentatori di Repubblica rimasti fermi Aliyu Pisu anni ottanta al partito di plastica
Ci sarebbe da discutere se la gioventù allevata dalle reti Mediaset sì un bacino elettorale del centrodestra o più verosimilmente del centro sinistra
Pensiamo ai giovani quelle conteggi di Maria De Filippi tramite cui sinistri dall'idea che per raggiungere il successo professionale sia sufficiente
Un training di pochi mesi pensiamo ai cacciatori di campioni che arrivano la fama nonostante poco talento pensiamo alle tante veline Starlette celebrati anche da Studio aperto pensiamo ai tanti modelli del disimpegno pancia fichi sta sui temi oggi in discussione clonazione a bordo PACS droga
Proposti da comici esige in mi impegno etico secondo me questo la questione
L'impegno etico personale mascherato con un finto impegno civile collettivo ironica dissacrazione dei valori della tradizione nel nome del progresso
Adesione ai modelli materialistico al massimo di blanda spiritualità impossibilità di fondare valori differenze in favore di un vago multiculturalismo
Una sorta di adeguamento al conformismo edonista sono sintomi di un nichilismo che sicuramente ascrivibile alla sinistra e non al centrodestra
Quindi l'archetipo del giovane proposto dalla tv in generale e anche dalle reti Mediaset
Un giovane un po'cumulo il amante della globalizzazione o magari un po'culle contrario la globalizzazione ma l'identica cosa un giovane alla moda trendy con aspirazioni artistiche un po'pittore un po'grafico con la T shore del c'è le braghe a vita bassa e multitasche ovviamente antiamericano anticattolico favorevole alla dissoluzione della famiglia libertino per quanto concerne i rapporti sessuali è tutto a mio parere fuorché un elettore di centrodestra
Il centrodestra detto per inciso mi sembra di aver capito in questi anni stando almeno alle dichiarazioni d'intenti si batte per la meritocrazia apprezza l'impegno e la serietà perorare un ritorno ai valori della tradizione ama la vecchia famiglia naturale guarda con sospetto la scienza quando sperimenta sull'uomo
Piuttosto che di conflitto di interesse a questo punto sarebbe lecito chiedersi come possibile che alla televisione italiana pubblica e privata nella scorsa legislatura
Il centrodestra non abbia affidato alcun compito di fiancheggiamento
Il fiancheggiamento culturale intendiamo cioè fondato sulle ideazione e sulla proposta di modelli positivi liberali alternativi rispetto a quelli egemonici della sinistra la tv pubblica avrebbe dovuto farlo
Ma questo è un discorso un altro discorso quella privata avrebbe potuto e non lo ha fatto
Da questi qua invece fomentare sulla questione un po'più ancora tecniche che riguarda appunto berlusconismo televisione democrazia
Da questi pochi accenni si desumono alcune considerazioni che sul tema di discussioni questo convegno sul berlusconismo
Specificatamente della sezione dedicata rapporto tra religione e politica di cui questo breve saggio è una sinopia preparatoria poiché sarà ampliata dei politici che mi seguiranno nel settantasei dopo una sentenza della Cassazione
Che liberi dove che liberalizza o lettere iniziò un periodo di allargamento della libertà d'informazione contestualmente della democrazia nel nostro Paese
Artefici di questa grande liberalizzazione democratica fu Silvio Berlusconi
Erano come dire nessuna vergogna a dirlo
Che seppe rompere il monopolio del revisore è stato completamente succube dei partiti impostato su una vecchia pedagogia dirigista Berlusconi o però non è per colpa sua in un mercato nuovo privo di legislazione incerta
Grazie alle sue capacità imprenditoriale riuscì a gareggiare con il monopolista di Stato
Chi poteva degli introiti del canone e poi di quelli pubblicitari interventi legislativi successivi che tentano di definire il settore giustamente giustamente privilegiano l'esistente in quanto frutto di una positiva modernizzazione
Andando a cristallizzare il modo il duopolio che si era formato in modo liberale
Ovviamente l'ingresso in politica di Berlusconi complicò la situazione determinando il cosiddetto conflitto di interessi ma dopo la colpevole in mobilità della sinistra sul tema fu proprio secondo Governo Berlusconi ad affrontare e risolvere la questione
La legge Gasparri lo riassumo brevemente
Contrariamente
A quanto dice la sinistra ai tentativi di depotenziare i due competitor in campo sottraendo mandando su satellite Rete quattro sottraendo la pubblicità RAI tre la legge Gasparri
Giustamente in modo liberale per essere Bava l'esistente
Ma nello stesso tempo progettava un grande cambiamento Traverso digitale
Di fatto oggi in Italia il pluralismo è garantito
Quella che non ci sia prossimo a una grande balla
Dalla presenza di tre network nazionali che trasmettono in analogico in digitale più forte competitor che trasmette tramite satellite
E ha raggiunto cioè Murdoch Sky e ha raggiunto ultimamente risultati di audience che stanno mettendo in difficoltà la televisione cosiddetta generalista
In più nuovi gruppi editoriali sono stati facilitati ad entrare nel digitale grazie a investimenti di RAI e Mediaset
Che poi hanno ceduto gratis una parte delle frequenze infine attraverso lo sin da cationi molti me prevista da Gasparri molti network regionali di fatto già trasmettono sul nazionale per almeno dodici ore al giorno
Che sono una somma di ore che permette di raggiungere circa il novanta per cento dell'audience
Totale e l'ottantaquattro per cento dei ricavi pubblicitari anche nel periodo del governo Berlusconi in cui potenzialmente avrebbe dovuto davvero avrebbe potuto davvero esplodere il conflitto di interessi e non solo le fosche previsioni della sinistra usate come clava politica ha invece prevalso la correttezza la RAI come al solito sta spartita tra maggioranza e opposizione
E l'esclusione di Biagi e Santoro devono essere viste in un contesto uso una parola un po'sinistra ma e qua secondo me di normalizzazione
Perché è giusto che ci fosse un ricambio generazionale un ricambia che i conduttori in nome di una nuovo anche governo mentre in media sette durante questi anni paradossalmente a prosegue ha perseguito una linea editoriale spesso in contrasto con i dettami di valori del centrodestra
In questo senso nonostante l'idea di Maurizio Costanzo che il vero potere lo detiene chi accende i ripetitori a nostro parere e ancora più potente chi una volta accese ripetitori alla possibilità di stare in video ed influenzare attraverso generando simboli il proprio ascoltatore
Più in generale sui colli detrattori berlusconismo sarebbe la causa e l'effetto di un deterioramento del dibattito democratico
Che fa slittare la democrazia verso una video Croazia o tu curda sul populismo massmediatico su questo punto è meglio fare chiarezza
L'estendersi della società dello spettacolo
è un fenomeno mondiale non solo italiano nelle società avanzate qualsiasi politico non può fare a meno di confrontarsi con i mass media e con la televisione il fatto che in Italia predomina televisione non è certo colpa attribuibile a Berlusconi
I quotidiani italiani per esempio hanno meno incidenza che all'estero per motivi storici
Determinati che esulano però da questo piccolo saggio e non è nemmeno colpa che Berlusconi come politico
Sappia meglio di altri utilizzare il mezzo televisivo
La recente storia del bipolarismo dimostra però incontrovertibilmente che la proprietà delle televisioni o il suo utilizzo non garantisce la vittoria elettorale né impedisce l'alternanza
E anzi e questo devo ritorno a quanto detto Guzzanti cinque minuti fa e anzi l'egemonia culturale della sinistra procede proprio e grazie anche alla televisione
Che gli stessi che gli stessi intellettuali organici descrivono come in mano al nemico un po'anche alla fine prendendoci per i fondelli perché così siamo cornuti e mazziati
Se dovessimo analizzare freddamente fenomeno dovremo comunque ammettere che una società dello spettacolo e del divertimento
In cui tutto si parifica verso il basso l'utilizzo televisione da parte dei politici è un'arma a doppio taglio genera notorietà come dicevo ma nero dell'autorevolezza
Allargando ancora di più il discorso sul tema tv democrazia ci sembra che il berlusconismo attenga la questione di un nuovo modo di fare politica in cui centrale la figura del leader e della sua leadership in chiave antipolitica
L'iter che spesso utilizza i mezzi di comunicazione costruendo un rapporto diretto con gli elettori cose che detrattori definiscono appunto populismo mediatico
Il bipolarismo esaltato fino a poco tempo fa dal maggioritario ha contribuito a far crescere il dibattito intorno alla figura chiave dell'iter e la stessa recente scena politica visto decadere spesso il ruolo dei partiti
Anche in a sinistra e aumentare contestualmente l'importanza delle figure carismatiche e la personalizzazione delle cariche istituzionali e di governo e non solo in Italia si pensi ad esempio lampante di Tony Blair Inghilterra
La critica più agguerrita contro l'introduzione del governo di uno cioè di una mono che Grazia carismatica di una leadership carismatica un po'quella di Berlusconi ma anche di Prodi
A gioco nel ricordare come Novecento sia stato un secolo delle dittature
Come le dittature Enzo siano state responsabili della morte di decine di milioni di uomini
Inoltre una fin troppo facile propaganda democratici sta impedisce ogni ripensamento e anzi utilizza questa apparente simmetria tra governo di uno e dittatura per screditare esempi positivi di moderne democrazie monocratiche
O per meglio dire dei moderni al mondo che la zia
Eppure a ben guardare il Novecento è stato anche il secolo di grandi capi carismatici che nel momento della crisi hanno saputo incarnare la speranza delle poche nazioni nazioni che nessuno oggi oserebbe dire non democratiche si pensa Winston Churchill l'Inghilterra quattro De Gaulle in Francia
Moro chiazze dunque intesa come governo di un singolo nella sua specificazione di modo che sia elettiva che era uno dei grandi temi su cui se ne stava andando a discutere anche in Italia c'è una sorta di elezione diretta del presidente il consiglio del premier o comunque del presidente della nazione a secondo delle visioni
E in questo senso dicevo nel senso di una mano che sia elettiva acquistare i rilevanza anche il concetto di leadership come capacità del leader di farsi seguire senza imposizioni del proprio fondo guerra ce li fa seguito agli elettori senza imporre ma in un contesto assolutamente democratico facendo leva appunto sul proprio carisma
Per molti studiosi è inutile che viene Cittiglio democrazie collidere appare non come una deriva mediatica come sostengono sinistra piuttosto come sviluppo dialettico della democrazia moderna
Realizzazione più compiuta aderente a interessi essenziali dello Stato del cittadino
La democrazia tutto al totalitari invece ne costituisce la rottura e negazione
Mentre la democrazia senza leader né sarebbe una diminutio
Poiché incapaci di raccogliere le sfide nei momenti di crisi come può essere quello di Herno in cui tensioni globali pianti globali si confrontano in cui la ridefinizione degli stati degli imperi suscita malessere
Cioè insomma qua bisogna avere il coraggio di dire che questa leadership tra carismatica che trae forza dal rapporto coi media perché non si dà politica al di fuori dei media d'arte visione oggi non è una diminutio della democrazia
Ma un inveramento democrazia moderna che tende verso quella cosa tende verso il governo di uno di un leader capaci di raccogliere sfide come fu nella guerra mondiale come fece appunto Cioce regole che oggi può essere Cosimo le sfide della globalizzazione
Salto tutta questa parte che potrete leggere su la definizione appunto al mondo che sia e arrivo alla fine a tirare alcune piccolissime conclusioni
Allora in un recente saggio che uscì dopo da pochi giorni l'antipolitica il governo pubblicato a casa editrice non sospetta cioè quindi non di centrodestra come il Mulino
Una studiosa Donatella Campus traccia un'analisi molto onesta di tra i leader del passato cioè nel passato i tre leader come dei gol praticamente Rusconi che hanno beneficiato del rapporto tra politica e televisione
Posto che il peso assunto dalla televisione come tribuna elettorale è un dato di fatto in tutto il mondo e con esso la personalizzazione politica si pongono due questioni
Primo eh l'utilizzo e l'utilità del mezzo televisivo
Nel caso di una nuova leadership definita antipolitica come fu nel novantaquattro quella di Berlusconi che di fatto scese in campo ponendo siccome una forza contro la politica tradizionale e beneficiando
Del mezzo televisivo secondo invece l'utilità del mezzo
Televisivo nella fase di istituzionalizzazione di questa leadership cioè nel momento in cui l'iter deve trasformare la tribuna elettorale in tribuna di governo per mantenere il consenso pubblico per il proprio progetto politico quelli quello che gli specialisti definiscono Going public
Cioè le strategie attraverso cui leader promuove se stesso il suo politiche appellandosi direttamente al pubblico allora per quanto concerne il primo punto
è del tutto evidente quanto la capacità di Berlusconi di usare bene la televisione per motivi professionali pregressi alla sua discesa in campo abbia contato nell'assicurare un esito positivo al suo esordio politico
E non si può negare il suo ruolo di innovatore nel processo di mediatizzazione della politica italiana che era in ritardo e di molto rispetto agli altri paesi avanzati
E che molti studiosi permettetemi in questa piccola nota questo processo di mediatizzazione che ha definito il sinistro definisce appunto una deriva mediatica una video che Azzi è un populismo mediatico molti studiosi non la ritengono assolutamente una degenerazione populistica
La drammatizzazione della politica cioè che è un tipico modulo espressivo televisivo cioè in televisione funziona solo se viene raccontato una storia che in qualche modo contiene del dramma
è un mezzo per sensibilizzare importanti fasce di popolazione che resterebbero altrimenti totalmente estranee disinteressate ai processi politici democratici
Quindi questa pole grande possibilità date visione se vista in questa chiave è sicuramente positiva cioè il fatto che l'attrice respinga anche all'infotainment a questo questo mischiarsi dell'informazione il trattenimento permette al politico che sa usare il mezzo televisivo che lo usa in modo responsabile di poter avvicinare fasce di elettori che sarebbero altrimenti escluse dal dibattito politico e democratico perché non accedono gli altri media non leggono i giornali non hanno possibilità magari tecnologica
Il problema semmai semmai il problema di questa mediatizzazione politica e che la è che la politica che tende spesso a restare succube delle logiche dei media
Preferendo obiettivi a medio termine e perciò più facilmente comunicabili perché e più facce comunicare una storia che abbia un inizio e una fine in televisione
Piuttosto che interventi di lungo termine meno confacenti strutturalmente come linguaggio alla narrazione tipica del mezzo televisivo
Cioè se io devo può creare un media evento è come si dice adesso in o no la storia conclusa ma dico ma si farò il ponte ma non non darà mai chiuso questo ponte è chiaro che perde di forza questo nel tentativo di usare il mezzo televisivo per indirizzare la politica
Per quanto concerne invece secondo punto cioè la possibilità di usare la televisione durante il proprio Governo e non solo come mezzo per conquistare il governo o per conquistare il consenso ma per spiegare al pubblico cioè all'elettore
Il proprio il proprio lavoro
Per sua esplicita ammissione Berlusconi e lo fece in un momento clou della campagna elettorale
Il centrodestra non è stato capace di comunicare fino in fondo l'operato del governo non è stato cioè in grado in questo in primis per missione sua nucleo se l'assunto responsabità Berlusconi di portare a compimento quella fase di Gonin Pavelic
Cioè dicevo prima di questa TG e comunicative per spiegare alla nazione operato il governo necessarie a rendere una leadership stabile
E potenzialmente gradita
Alla parte politica avversa cioè non tanto i partiti quanto all'elettore azzera siccome è successo per Toni Blair o per altri che di fatto con questo do al padre che riescono a stabilire un rapporto diverso diretto tramite mezzo da vicino con tutto l'elettorato non solo colpo più di riferimento
L'abuso dunque e vado a chiudere l'abuso dunque della televisione come strumento di potere o di governo è una delle tante frottole inventato dalla sinistra perché proprio questa incapacità di trasformare la tv
Da tribuna elettorale a Tribuna di governo o in altare
Come successe a dei gol che fu capace di trasformare la sua apparizione in pubblico fu il primo grande politico capaci di usare il mezzo televisivo cioè di trasformare non solo in tribuna politica le proprie prezzo in mano una sorta di Altare
Attraverso cui
Veniva messa in onda una sorta di liturgia nazionale
Appunto questa capacità
Che è mancata a Berlusconi al governo Berlusconi come invece fece regole riuscì anche a Reagan ha forse determinato anche in parte la recente sconfitta
Ma questa impossibilità questa incapacità impossibilità dipende anche le condizioni storiche di carattere precipue della politica italiana che neppure Berlusconi avrebbe potuto modificare
Uno attiene alla alla sua persona cioè l'essere
Politico che polarizzato fortemente l'opinione pubblica e la sinistra non a caso parte da quest'idea che vorrei che Berlusconi capaci polarizzare quindi di dividere in qualche modo l'elettorato in modo fortemente
Che incide fortemente sul sull'elettorato la sinistra non a caso ha insistito fin dall'inizio non risolvendo lo sul conflitto di interessi
Per avere nelle mani uno strumento per connotare negativamente Berlusconi agli occhi dell'opinione pubblica praticando per quanto possibile ulteriormente la polarizzazione
Che era già in essere
E secondo me l'ambiguità della figura di Presidente del Consiglio
Che nel passato ha sempre avuto un ruolo di mediatore più credibili uccisore
Fatto che impedì nella Prima Repubblica che si costituissero liturgie o cerimonie intorno a questa figura di fatto decolla o Reagan avevano ho a hanno potuto in qualche modo usufruire della forza della figura istituzionale del presidente del Presidente del Consiglio perché già in essere né la cultura politica del loro Paese
Da noi la figura di riferimento super partes
E quella del presidente d'Italia e e quindi Berlusconi ha dovuto scontare anche quest'ultimo problema che di fatto non ha permesso che il rapporto con con in media con la televisione
Soprattutto durante il suo governo fosse portasse a compimento
La sua politica e anche con l'apporto che i media che è stato fortemente nei primi tempi per l'apertura delle delle reti Mediaset di grande liberalizzazione e quindi di grande democrazia e che poi per colpa
Della sinistra per colpa nel senso permuta il motivo politico la sinistra voluto usare questo strumento questa clava contro Berlusconi non è riuscito a porte aperte ecco questo è quanto vi ringrazio dell'ascolto
Grazie grazie ad Angelo Crespi
Prima di dare inizio al dibattito ricordo a tutti anche se non ce n'è bisogno che domani mattina alle nove e mezza si svolgerà la manifestazione conclusiva di questo nostro con convegno che non si svolge qui bensì al teatro Capranica in piazza Capranica
Vicino a Montecitorio
Iniziamo la discussione che sarà aperta da Stefania Craxi
Capisco il tema del convegno caro Crespi
Comprendo anche che la tua giovane dati abbia fatto tralasciare qualche dettaglio ma io per amor di storia e di verità vorrei ricordarlo che la grande battaglia politica che fu una grande battaglia di libertà
Che lo portò ad appoggiare incondizionatamente un grande intelligente giovane formidabile imprenditore che era allora Silvio Berlusconi per rompere il monopolio RAI fu condotta dall'allora presidente del Consiglio Bettino fra
Ringrazio gli organizzatori ringrazio innanzitutto Ferdinando Adornato che con caparbietà passione lungo tutto l'arco di quest'anno e forse anche dello scorso ha condotto tutti noi figli di storie diverse
A confrontarci a confrontarci sull'idea di un progetto futuro comune
Consentitemi quindi di parlare come figlia della mia storia
Consentitemi che per sostenere la tesi che nell'era Berlusconi e il centrodestra il posto dei riformisti consentitemi una breve descrizione
Tutti parlano oggi di riforme c'è chi le pretende chi li annuncia chi le minaccia mentre in realtà nella vita politica attuale non c'è niente di riformismo tranne il grande parlare che se ne fa
Chiederò fare una nuova legge rielaborare un vecchio provvedimento non è riformismo
Il riformismo è anzitutto un metodo che non concede nulla le di razionalità alle suggestione e si propone di operare attraverso la logica e il confronto leale con gli avversari sul terreno della verità
Per restituire senso identità e valore al riformismo italiano
E necessario andare indietro nel tempo e riallacciarsi a quel filone minoritario del pensiero socialista
Che prevaleva nell'organizzazione sindacale ma che ha sempre avuto scarsa fortuna anche all'interno del partito
Per la storia il riformismo è stato in minoranza di continuo dal mille novecentoquattordici al mille novecento settantasei
Quando Craxi mi adattò i programmi al tempo moderno e ne fece la maggioranza forte e stabile del Partito socialista
Fino alla sua distruzione per mano giudiziaria
Quali i connotati esclusivi così come ci tramandano otturati andarci Kuliscioff la critica sociale
Turati era allora per la lotta di classe il collettivismo la proprietà pubblica dei mezzi di produzione posizioni comuni a tutto il partito
Ma aggiungeva altri cani nel rinunciabili il rifiuto della violenza il gradualismo nell'azione sociale il rispetto delle istituzioni democratiche che non sono da battere bensì da rafforzare
La forza del riformismo la sua nobiltà deriva dal fatto che esce nasce da una profonda convinzione culturale e morale
Dalla convenzione che la storia non conosce scorciatoie dell'obbligo mode morale ditte nel comunque fede a questo dato di realtà
I riformisti sono stati gli uomini più dei migranti insultati e perseguitati del movimento operaio
Ma sono stati loro a dare il maggior numero di martire di eroi quando la reazione si è abbattuta sulla forza della sinistra
Il riformismo diviene maggioranze netti con Craxi ma solo nell'ottantuno al congresso di Palermo
Craxi vince la sua partita modernizzando il riformismo con due innovazioni fondamentali indicando lo sviluppo come base economica indispensabile
Per una maggiore giustizia sociale e l'individuo non più la classe la massa la comunità come soggetto operativo del progresso economico e civile con questi principi e colazione conseguente Craxi segnava un distacco netto del socialismo da tutte le teorie economiche sociali del comunismo e assegnata al riformismo liberale il primato su tutta la sinistra è una funzione di guida e di governo sull'intento un intero Paese
Parlare dello sviluppo significa significava addossare anche al lavoro dipendente responsabilità nell'andamento dell'economia che mai sindacati avevano voluto addossarsi non lo vogliono neanche oggi
E indicare l'individuo come motore della società voleva capo dire capovolgere tutte le teorie o l'armamentario comunista sul capitalismo l'internazionalismo l'opera Isma'la democrazia come Massa popolo e tutte le altre storie connesse il riformismo non è stato e non è un'articolata ideologia poli o una teoria politico filosofica
Riformismo un'attitudine e la disponibilità della mente e dell'acqua e del cuore degli uomini a misurare le idee di progresso e di civiltà con la realtà
Con il tempo le idee possono cambiare la realtà cambia cambiano le opportunità le aspettative la disponibilità delle persone le opportunità sociali ed economiche
Il riformismo deve saper continuare a giornale le idee interpretare le nuove domande cogliere le opportunità
Platone un riformista ante litteram diceva
Per ogni azione istituzione sociale c'è un criterio di giudizio fondamentale rende gli uomini migliori di come erano prima più liberi o no questo il fine rendere uomini migliori l'azione riformista e sostenere le sue capacità di elevazione dal basso sia quando un individuo ha talento sia quando esprime un bisogno il Riformista coraggio non si nasconde mai è responsabile e anche pericoloso perché non solo parla e teorizza ma fa e realizza e quando ce n'è bisogno
Si sporca le mani
Il problema vero che ci troviamo di fronte è la totale mancanza di coraggio di questa sedicente difformità sinistra italiana post Tangentopoli
La sua scarsa capacità di resistenza rispetto alle spinte conservatrici del massimalismo di sinistra del sindacalismo che contemporaneamente vuole essere cinghia di trasmissione difensore degli interessi che ha sempre difeso
Titolare unico della presenza di piazza e all'occorrenza puntello dei governi che li fanno simpatia
Di fronte alla necessità di riformare la scala mobile per garantire il rientro all'inflazione ottenendo il duplice risultato di risanare l'economia e stabilizzare il potere di acquisto dei salari
Il riformismo socialista negli anni ottanta non si tirò al problema della rottura sindacale della crisi desidera porti a sinistra insomma i tutte le sciagure paventate dal Cat catastrofismo Catto comunista
Fece quello che andava fatto fece la riforma la difese contro l'ottusa opposizione dei suoi denigratori rischio ma fu capito dal paese ebbe il coraggio e vinse
Naturalmente
Per fare cose simili occorre sentirsi coerenti con le proprie idee bisogna sentirsi protagonisti del progetto politico che si porta avanti anzi bisogna sentire chiederne la leadership non si può rimanere alla finestra aspettando che qualcuno si convinca ad avviare la fase due ammesso e non concesso che questa seconda fase non sia una trovata propagandistica la si voglia davvero avviare si difendono lei dei programmi maturati e condivisi con i professori contro le resistenze degli alleati del futuro e costituendo Partito Democratico
Contro quelli di chi comunista si definisce ancora oggi contro il il fondamentalismo ecologista l'ignoranza giustizialista
Altrimenti meglio mettere fine a questa fiction
Non è indispensabile essere riformisti per fare politica riesce molto meglio farla quando si rimane coerenti con le proprie idee con la propria formazione e se in quella formazione
Non ci sono Turati salati a Craxi
Ma Gramsci Berlinguer Togliatti difficilmente i cosiddetti riformisti post comunisti troveranno la convinzione la forza politica e morale per andare avanti sul piano delle riforme necessarie per il Paese
Pazienza non si sono mai voluti chiamare socialisti si rassegnano anche per questa generazione a non farsi definire riformisti
D'altronde le continue defezione di questi mesi cosa sono se non il segno tangibile del loro fallimento della loro incapacità politica di imboccare la strada di una sinistra liberale riformista di governo la strada che aveva indicato Craxi a tutta la sinistra
La fuoriuscita di Nicola Rossi dai DS e soprattutto le sue argomentazioni ciò offrono una prova ulteriore Rossi dice che il riformismo dei DS solo predicato e non praticato è un riformismo da convegni
Dice che una forza riformista non si pone l'obiettivo di rischio redistribuire le risorse ma punta ad allargare il campo dell'opportunità premi alla possibilità di chi è con l'anche a mente più debole per far valere i propri meriti e diventare così più forte
Queste argomentazioni sono perfette hanno un solo difetto arrivano con venticinque anni di ritardo rispetto a Craxi e alla conferenza programmatica di Rimini del mille novecentottantadue
Il punto più alto della progettualità riformista nel nostro Paese
Il film che cattivi predicatore alla Scalfaro nella Mieli di un riformismo senza riformisti o meglio contro i riformisti da Turati fino a Walter Tobagi a Craxi a Marco Biagi
Il film che hanno cercato di mettere in scena e basato su un'idea che comunismo possa essere riformato dal suo interno per imboccare contromano una strada che non conoscono quella del riformismo
Era ed è un'idea politicamente disonesta
Tutto l'armamentario postcomunista loro lo chiamano riformismo col popolo riformismo forte
Che sarebbe
Che sarebbe il contrario a quello di Craxi o riformismo debole sono tutte sciocchezze
I riformisti non sanno che farsene del popolo dei Trabajo dei Di Pietro dei Santoro anzi
E hanno una profonda disistima i riformisti competono con i massimalisti nel senso che si pongono in alternativa come fece Craxi con Berlinguer
Che inventò la più disonesta delle politiche la questione morale mentre suo partito continuava a prendere i soldi
Da una potenza nemica e dal finanziamento irregolare
I riformisti non subiscono imposizioni fondamenta ambientaliste contro i ricchi che guadagnano mille cinquecento euro al mese
Non esiste poi non esiste un riformismo forte o di sistema
Non esistono le riforme radicali come quelle che invoca Prodi nel migliore dei casi queste massimalismo debole e post comunismo che dal comunismo ereditati vizi peggiori
La doppiezza di Togliatti la cultura giustizialista della violenza distali la cultura del potere di Jenin il moralismo di Berlinguer la cultura dell'egemonia di Gramsci la presunzione razzista della loro superiorità morale e culturale
Al contrario
Una volta fatte le cosiddette riforme radicali producono spirito di conservazione buone o cattive che siano diventano totem ideologici da difendere a prescindere dal merito e dal tempo che cambia
E riformismo e l'idea di progresso che incontra la realtà i riformisti
Promuovono le riforme non uno una una una per tutte ma una alla volta perché sanno che si può sbagliare e vogliono fare le riforme pezzo per pezzo
Fare le cose conoscendo i fatti concreti rifare le cose quando la realtà cambia
Il riformismo promuove l'alleanza fra i meriti e bisogni per queste ragioni il riformismo non è di questa sinistra
Sia quelle in salsa romana di Rutelli e Veltroni sia quelle in salsa emiliana di Bersani come di quelle in salsa bancaria di Prodi e D'Alema
Perché questa è la sinistra delle ragioni opposte dei monopoli del grande fratello fiscale della cultura del potere per il potere che anima il governo autoritario dei Bazoli ed il profumo
E la sinistra crepuscolare del tramonto dei valori e la sinistra giustizialista di Violante
Un fatto è certo ogni giorno che passa diventa più evidente il conservatorismo della destra della sinistra e il trasferimento alla destra del ruolo di forza di progresso
Non è un caso non è un caso se storicamente in Italia il riformismo ha fatto fare passi importanti sulla strada della modernizzazione del Paese
Quando ha funzionato l'incontro costruttivo e innovativo tra riformismo socialista e quello cattolico liberale
Tutti gli uomini che appartengono a questa storia Turati starà Gabe Gasperi don Sturzo Craxi non appartengono alla storia di questi sedicenti riformisti italiani
Al contrario questi uomini sono stati odiarti demonizzati combattuti da chi oggi senza storia senza ragione senza verità si dichiara riformista
L'eredità dell'era Berlusconi e oggi Forza Italia
Domani un grande partito delle libertà un partito in grado di coniugare i valori del socialismo umanitario con quelli del cattolicesimo liberale che sono ormai prossimi in grado quindi di portare a compimento la sintesi delle tradizionali antitesi un partito laico e cristiano liberale solidale popolare e riformista
è stata questa la grande intuizione dell'era Berlusconi grazie
Grazie grazie a Stefania Craxi parla ora Fabrizio Cicchitto dopo Pannella Giuseppe Gargani
Gargani
Ma non io vorrei rilevare in premessa
Vorrei dire a Fernando
Che tira una brutta aria
Nel silenzio nel senso che in genere i convegni di Liberal
Combinano un approfondimento culturale con un impatto mediatico sui giornali italiani sempre molto rilevanti questa volta ciò non è avvenuto o sta avvenendo
E non sta avvenendo perché tira una brutta aria
Perché se questo convegno con questo livello di relazioni
Di interventi e così via
Fosse stato un convegno collocato nell'ambito del centrosinistra noi avremmo avuto tutti i più grandi giornali italiani che si mobilitarono sottolineavano le sfumature le differenze le articolazioni
Invece c'è
Un grande silenzio mediatico per quello che riguarda la stampa e anzi io colgo l'occasione per ringraziare gli amici dell'unità i quali sono gli unici che hanno manifestato attenzione per questo convegno ha un'attenzione ironica evidentemente anche diciamo così dissacratoria ma comunque un'attenzione che il resto della stampa italiana
Quella che contano una non ha manifestato ma questo però è un segno che l'aria che tira non è brillante che c'è un'aria brutta e questo segno poi si collega con il fatto che davanti a tutti noi che ripreso il diciamo così meccanismo giudiziario
Nei confronti del capo dell'opposizione Berlusconi questo meccanismo questa macelleria giudiziaria si combina con un attacco alla a a Mediaset e questo attacco a media sette
Ancor più significativo per le ragioni che anche Paolo Guzzanti diceva prima nel senso cioè che io sfido chiunque a dire che non adesso ma anche nel periodo nel quale siamo stati al governo
Mediaset sia stata collocata più sul centrodestra che non sul centrosinistra
Detto questo che però è un segno abbastanza preoccupante e di questa su questo nodo su questo nodo duro che poi si salda con un'altra cosa che veniva c'è nata poco fa da Stefania e cioè con il fatto che c'è un operoso silenzio da parte dell'attuale presidente del Consiglio che al massimo livello della impopolarità in questo Paese
Ma che però non va sottovalutato anche per la sua storia pregressa
Per quello che riguarda l'accorpamento del sistema di potere economico-finanziario editoriale bancario e giudiziario in questo Paese
E da questo punto di vista io devo dire che mentre le i sondaggi lo danno al più basso livello per quello che riguarda la popolarità
L'analisi deve darlo al massimo livello di operazioni di concentrazione di potere
Che vanno dall'operazione del San Paolo al tentativo che adesso c'è di accorpare intorno a quello che è il grande regista non il povero Rovati per carità
Dovuto rally ma il grande regista del prodismo in Italia che ha una grande vuoto politico ma una grande capacità di potere che Bazoli
E l'operazione che si cerca di realizzare di scalata contemporaneamente delle Generali e dell'RCS si è un'operazione di blocco di potere di questo tipo si saldasse
Ebbene si determinerebbe une monoblocco di potere nella società italiana del quale ci dobbiamo preoccupare Noè e del quale forse si dovrebbero anche preoccupare
Fassino Fassino e e D'Alema e quello che è avvenuto nel corso di questi ultimi anni sul terreno del combinato disco disposto delle operazioni economico-finanziarie e delle operazioni giudiziarie
E delle intercettazioni pubblicate sui giornali come dire dando una lettura abbastanza agghiacciante di quello che sta avvenendo non in forma clamorosa ma informa diciamo così molto corposa nella realtà strutturale del nostro del nostro Paese
Detto questo vorrei
Venire è un po'nel diciamo così sul sul sui purtroppo le relazioni hanno coperto quasi tutti gli spazi devo dire per cui chi parla questo punto sta in una grandissima sta è una grandissima difficoltà ma
Io però vorrei visto il carattere di questo convegno che credo che ci consenta di fare anche delle osservazioni
Non propagandistiche vorrei cogliere un nodo che poi si correla al tema del berlusconismo
Il nodo è che noi viviamo questo era leggibile nei vari interventi anche che ci sono stati oggi oltre quelli di ieri da quello di Paolo a quello di Stefania e così via la noi viviamo un paese che è un paese fatto di incredibili anomalie
C'è un'anomalia ci stanno delle anomalie storiche delle anomalie attualmente presenti davanti a noi la prima anomalia storica e quella
Che è tutta nera responsabilità però devo dire
Del lasciatelo dire a me Dediu dei gruppi dirigenti socialisti fino a Craxi del fatto che questo è l'unico Paese europeo
Che nel quale la guida della sinistra è stata presa dal Partito comunista italiano e non da un grande partito e non da un grande partito socialista socialdemocratico e riformista e questo è avvenuto per le dimissioni
Fa fatte negli anni quarantacinque quarantasei quarantotto e così via
Da Pietro Nenni Rodolfo Morandi così via dell'autentiche dimissioni rispetto che non furono purtroppo surrogate dalla grande battaglia la coraggiosa battaglia di Giuseppe di Giuseppe Saragat e questa anomalia
è un'anomalia corposissima
Che in parte schiaccia anche voglio dire i DS perché questo retroterra storico fatto da un grande partito comunista
Che aveva tutti i suoi reparti che erano in reparto della finanza irregolare che erano in reparto di la capacità di aderire a tutte le pieghe della Società italiana questo non va
Non va dimenticato che erano quelle di avere un reparto armato su cui è stato steso un velo di silenzio che solo adesso comincia a emergere sono un partito così
Forte così presente che poi si è radicato
Nel corso del gli anni nel corso dei corpi separati dello Stato in modo profondissima e così via rappresenta
La grande anomalia tuttora esistente nel nostro Paese perché gli eredi di questa realtà
Non hanno fatto la barba Godesberg ma certamente hanno utilizzato gli strumenti ereditati che sono fortemente presente nella società italiana potremo leggere per capirci perché non la voglio fare lunga
Una storia che vada Palmiro Togliatti ministro non a caso di sceglie il Ministero di Grazia e Giustizia
Ah Pecchioli che consegna il testimone a Violante che poi mette in moto la mi il meccanismo che è avvenuto nel novantadue nel novantadue novantaquattro
E poi l'altra atipicità
L'altra anomalia diciamoci la verità
L'altra anomalia è rappresentata dalla storia atipica della grande borghesia italiana non della piccola media quella che vi ha descritto credo ieri Brunetta che è collocata fuori non blocco sociale
Ma la grande borghesia italiana
è una borghesia che in una mai conosciuto che considera il libero mercato che cos'era la concorrenza e che quindi è andata per così dire dal fascismo poi alla subalternità al comunismo perché aveva sempre bisogno di una copertura politica che coprisse la sua incapacità di misurarsi sulla libera concorrenza e sul mercato
E guardate
Che Tangentopoli è questo Tangentopoli non era era un sistema era un sistema organico che combinava insieme tutti i partiti politici italiani e tutti i grandi gruppi industriali
Del de pubblici e privati del nostro del nostro del nord del nostro Paese
E Tangentopoli è avvenuta e denota la Mani pulite perché perché
è intervenuto un fatto rivoluzionario che probabilmente né Andreotti né e De Michelis che adorano presidente e vicepresidente del Consiglio pensavano di realizzare ma Street
La libera concorrenza che venuta che ha ha preso a calci la Società italiana che ha costretto quindi quel sistema entrare in crisi delle Lane per le grandi imprese si son dovute riconvertire hanno buttato qui a per aria quel sistema allora lì c'erano due vie
Per superare quel sistema una via in un certo senso concordata consociativa per cui si smontava un sistema con un accordo generale
L'altra via era quella del degli Angeli della magistratura come angeli sterminatori che distruggevano tutti coloro che stavano dentro ma ci stavano tutti Partito Comunista Italiano e lega delle cooperative che stava in tutti gli appalti
Dal venti con percentuale che era fissa del venti trenta per cento e così via ci stavano tutti a parte il finanziamento sovietico ci stavano tutti
E poi invece la terza via che è quella che è avvenuta ed è la DIA
Appunto di una operazione per cui noi terzo paradosso siamo i il Paese nel quale crolla il comunismo e i partiti anticomunisti vengono spazzati via e il partito erede del comunismo si riconverte e se non c'era appunto Berlusconi
Oggi saremo in Bulgaria nella Bulgaria a tipica degli anni questa è la realtà
E qui veniamo ad un nodo che va che va che va affrontato da due punti di vista
Il nodo di Berlusconi
Non mi soffermo perché questo è stato già descritto dal fatto che come dire la partita era chiusa
E fu riaperta nel novantaquattro fu riaperta dal fatto che entro in campo Silvio Berlusconi
Si dice ma Silvio Berlusconi ha il conflitto di interesse
Io non dovrei dirlo perché non è politicamente corretto quello che sto per dire
Guardate
Se il centro destra
Questo strano e qui veniamo questo strano e atipica realtà che il centrodestra in questo Paese come atipico il centrosinistra in questo Paese dal punto di vista dei blocchi sociali
Perché dal punto di vista dei blocchi sociali la descritti ieri Brunetta il centrosinistra è una roba che esiste
Solo solo in Italia
Solo in Italia c'è un centrosinistra rappresentato dall'alleanza fra alcuni grandissimi gruppi industriali finanziari bancari
E la CGIL sono in Italia solo in Italia c'è una roba del genere in genere i grandi gruppi industriali e finanziari
Stanno nel centrodestra e tutti i piccoli stanno nel centrosinistra no in Italia tutto rovesciato tutti i piccoli stanno nel centro destra
E i grandi insieme ai sindacati specialmente alla CE alla CGIL stanno nel stanno nel centrosinistra anche per quelle ragioni storiche che di che vi dicevo io perché la magistratura legata alla a l'ex partito comunista e così via Po copre o ricatta tutti i grandi gruppi industriali che quindi
Bobo un Grey ma al Grey sono costretti a collocarsi da quella da quella parte e allora
Quello che viene imputato a Berlusconi è proprio il fatto
Del suo conflitto di interesse e sempre e se Berlusconi non stesse da questa parte anche per il suo conflitto di interesse
Non ci sarebbe partita diciamoci diciamo citata la realtà cioè ci sarebbe dall'altra parte un tale qua c'è una tale potenza economico-finanziaria editoriale così via eccetera
Che i conti tutti i piccoli non ce la farebbero questo è il grande la grande colpa di Berlusconi anche perché non va dimenticata un'altra cosa
Che è vero che Forza Italia nacque come partito azienda
Ma scusate qual è stato dal quarantaquattro quarantacinque alla rovescio certamente il più grande partito azienda nella realtà italiana Partito Comunista Italiano
Partito comunista italiano è un partito che incorpora in se stesso oggetto quindi in altri termini rispetto a quello che avviene nel novanta che incorpora in se stesso
Le aziende della lega delle cooperative
Una grande struttura assicurativa come l'Unipol e tramite il Comune di Siena
E il Monte dei Paschi ma scusate ma di che cosa parliamo
E di che cosa parliamo per quello che riguarda il rapporto amministratori locali cooperative e appalti che vengono fatti ma perché in questo Paese con l'intervento
Di con l'intervento delle del presidente della Repubblica Scalfaro uno uno dei suoi pochi interventi garantisti uno lo fece per Prodi per tirarlo fuori dalle grinfie di Di Pietro e da allora è rimasta un'amicizia indistruttibile solubile
Ma l'altra intervento garantista che fece che fece Scalfaro fu per ridimensionare il reato di abuso in atti d'ufficio
Che è esattamente il reato che commettono gli amministratori degli enti locali
Per coprire il problema delle cooperative delle cooperative rosse cerca in quindi di che cosa di che cosa stiamo parlando di che cosa parliamo se non del fatto che un filone che arriva a Strasburgo fino alla mafia e alla camorra
è coperto da un settore della magistratura
Un altro filone è stato massacrato giudiziariamente e non c'è dubbio che Berlusconi era candidato a fare la stessa fine il Bettino Craxi questo mi sembra mi sembra assolutamente assolutamente assolutamente evidente da parte
Da parte di tutti noi ecco detto questo poi
Voglio dire che
Io
Il titolo berlusconismo e così via a me va bene
Nel senso che Berlusconi e Berlusconi questo riguarda Luís la sua figura atipica straordinaria
Deve di leader e così via il berlusconismo e quindi Forza Italia riguarda noi
Riguardano voi
Riguarda almeno quella parte di noi che non ha complessi di inferiorità che non ha complessi di inferiorità nei confronti dei confronti della sinistra
Io lo dico con amicizia vedo Gustavo Selva qua certe volte
Via qualche amico di AN mi sembra come dire alla ricerca di esser legittimato da quelli lì
Noi non abbiamo questo perché io che ho una storia socialista non vivo nell'incubo del fatto che il posto i socialisti a sinistra perché posto i socialisti certamente era
E sarebbe a sinistra se la sinistra fosse socialdemocratica e riformista ma il posto dei socialisti non può essere laddove ci stanno i carnefici del socialismo che il socialismo del socialismo italiano per la contraddizione che non consente
Quali si sta tutto un filone politico-programmatico
Che va sviluppato ed è costituito dal fatto che lì lo diceva poco fa Stefania di riformismo di riformismo concreto non c'è neanche non c'è neanche l'ombra e allora
E allora Forza Italia è la combinazione di questi dati
Di un dato rappresentato dalla
Dall'esistenza di un leader carismatico
E poi in una prima fase Forza Italia aggregato
Come dire in una chiave di emergenza tutto quello che c'era che non si che voleva contrastare lau la la la la gioiosa macchina da guerra di di Achille Occhetto
In una seconda fase diciamoci così Forza Italia è la combinazione l'accordo la confluenza la convergenza di alcuni mondi che stanno nella storia di questo Paese che sono il mondo
E cattolico del del del democristiano e così via il mondo liberale e mondo liberalsocialista socialista riformista questo è questo è Forza Italia la condomina azione di un leader carismatico con persone che
Sono arrivate alla politica per la prima volta nel novantaquattro e con mondi che hanno culturalmente questa valenza e io posso discutere
Lo dico con franchezza e anche litigare
Su alcuni temi col mio amico Angelo Sanza per esempio sulla procreazione assistita ma non c'è dubbio
Che io reputo mille volte diciamo così più significativa l'alleanza organica
Con i cattolici liberali
Che hanno una certa storia che non che non con i comunisti anche se su con i comunisti o con i laici del centrosinistra ci può essere un punto di convergenza che io non realizzerà i Maya a livello parlamentare non realizzerà i mai a livello parlamentare anche se fossi d'accordo
Voterei casomai una mia posizione sui PACS e così via ma mai quella loro
Perché non sono fesso perché sappiamo come è usato strumentalmente anche il laicismo a parte il fatto a parte il fatto che poi vediamo la composizione degli schieramenti anche anche da quell'altra anche da quell'altra parte
Ecco quindi noi viviamo una fase una situazione di totale anomalia ma questa anomalia e con questa anomalia ci dobbiamo misurare ci dobbiamo misurare a viso aperto e questa anomalia è una anomalia
Ferisce
Le vostre relazioni hanno messo in evidenza sul terreno economico sociale sul terreno della politica estera quella di di di di Foa sulle terreno diciamo così della operatività politica che questo meccanismo che all'inizio è stato un meccanismo difensivo in una secondo momento si è trasformato in un MOI meccanismo positivo di riformismo reale
Dopodiché Paolo in questa realtà
Come dire ci stanno gli arrabbiati ci stanno i riformisti e Sistani moderati
Io credo che questo mondo questa realtà debba essere articolata la manifestazione del due dicembre
Che anch'io pensavo non lo scrivevo sul giornale l'ho pensata dal giorno dopo delle elezioni ma poi costruire la non è facile la manifestazione del due dicembre ecco qui veniamo anche e concludo sui temi diciamo così più immediati che cosa è stata è stata in primo luogo un intreccio per usare un vecchio linguaggio leninista tra spontaneità e organizzazione
Nel senso che i partiti hanno esercitato un ruolo ruolo avranno portato duecento duecentocinquanta mila persone organizzate e non è da poco
Poi il resto l'altro milione era di gente che c'è andata per i fatti suoi per con mezzi propri
Spontaneità e organizzazione
L'altro elemento di quel due dicembre perché ci fa capire tante cose perché abbiamo visto il popolo del centrodestra in piazza ecco qui che è la ragione per cui io sostengo l'ipotesi della Federazione diversamente credo da molti interventi che ci sono stati questa mattina perché queste ipotesi della Federazione coglie un dato
Il due dicembre che cosa ho visto io
Ho visto che c'era la combinazione di due elementi non di uno di una unità politica di tutti quelli che stavano là
Ma anche di identità partitiche perché ognuno teneva ai propri simboli ai propri striscioni alla propria identità
C'era uno sgomitare da questo punto di vista che non era banale che non era puramente organizzativi distico perché la politica poi scusate mi è fatta di organizzazione è fatta di cultura ma specialmente fatta di passione
Senza la passione poi non si fa niente non si costruiscono partiti non si costruiscono schieramenti non si costruisce nulla
Poi lasciamo perdere quello che ognuno di noi fa o non fa sul terreno del gioco politico quotidiano ma senza grandi passioni
Senza una grande passione non si fa nulla è stata una grande passione Forza Italia nel novantaquattro consentitemi al partito unico ci si arrivasse si suscita una grande passione
Non ci si arriva mettendo insieme gli addendi se no si fa la fine
Del partito del partito democratico la sommatoria dell'apparato postcomunista con l'organizzazione del potere degli ex democristiani di Franco di Franco Marini allora io reputo che la federazione sia una fase intermedia rispetta questo colga l'unità ecco Olga anche la identità per me
Fare una fase intermediari di confronto e possibilmente di rimescolamento delle carte io quante volte mi ritrovo più d'accordo con quello che dice qualcuno di AN di quello che dice qualcuno di Forza Italia o viceversa e così via
Rimescolare le carte e attraverso poi il rimescolamento delle carte attraverso un processo che nessuno può stabilire quel bilancino poi questo può portare al partito al partito unico ma siamo in questa fase e dobbiamo sapere che dobbiamo mantenere largo questo
Ambito
Che abbiamo lo dico io il problema dell'UDC e di mantenere il rapporto con l'UDC e con la lega noi di Forza Italia e gli amici e gli amici di AN che costituiscono per molti aspetto ecco
In questo momento l'asse più solido di alleanza la a di alleanza politica perché c'è la esigenza di farsi che tutti moderati riformisti e arrabbiati stiano insieme in questa battaglia che è una battaglia molto lunga e molto e molto è molto difficile ecco io voglio ringraziare Fernando Adornato e i suoi amici per averci dato questa occasione
Di riflessione e di un dibattito che è un dibattito a ruota a ruota libera una occasione che dimostra ogni volta la Darracq ricordato
I latro ieri Sandro Bondi nel suo intervento che non è vero che siamo scemi non è vero che siamo dei trogloditi non è vero che stiamo incolti
è che questo centro destra a una realtà che poi si misura si scontra talora vincente talora perde con il fatto paradossale che l'establishment statuto dall'altra parte e battersi contro l'establishment è una cosa molto ma molto difficile
Grazie a Fabrizio Cicchitto ha ora la parola Giuseppe Gargani
Cari amici io
Temevo di non entrare in carburazione perché stamattina per parlare forse ognuno di noi deve entrare
Nel tema
Perché stamattina non ci son potuto essere lo sono stato
Ad assistere all'autocelebrazione della magistratura che nella inaugurazione dell'anno giudiziario assegnato il suo momento
Ho assistito dovere professionale per passione di questi problemi la mia vecchia conoscenza dei problemi
Ma ho capito con tristezza sempre maggiore perché di questi problemi un po'nell'intento che la civiltà giuridica del nostro Paese fatto me lo dire prima del mio intervento
Davvero si sta arretrando giorno per giorno
Io voglio segnalare che
Al di là della critica che possiamo fare a provvedimenti che abbiamo fatto che forse non hanno avuto una continuità e una strategia complessiva
Certo la legge che stabiliva che uno che ha patito che ha una sentenza di assoluzione che fa stato perché nei Paesi europei e probabilmente in quasi tutti nel quattro quinti dei Paesi del mondo
Quella sentenza è definitiva
Da una Corte costituzionale che io mi limito con molta decisione a dire meglio per certamente non allineata ad una civiltà del diritto moderna è stata stoppata con grande conseguenze negative
E quando questa legge da parte di una sinistra ripeterò questo tema dopo certamente non riformista ma oscurantista
Viene individuata su l'Unità e sulle pubbliche come una una legge ad personam ma ho una legge lassista una legge negativa
Io credo che possiamo capire meglio di qualunque altro discorso di qualunque rappresentazione in quale situazione difficile anomala ci troviamo nel nostro Paese
Segnalo questo perché fa parte in qualche modo poi del tema
Su quale tema io vorrei dire due o tre cose importanti quando Adornato mi disse che nel mese di novembre che avremmo fatto questo convegno la per la ha rotto qualche perplessità
E l'ho avuto forse l'ho conservata per di Nando fino all'altro ieri perché proseguito letto parecchio di quello che sta nell'anticamera credo che sia stato delineato con grande saggezza e col motivazioni soprattutto culturale
Quindi siccome mi riconosco in questo discorso in questa riflessione fino in fondo dicendo di essere d'accordo per la stragrande maggioranza come sempre ovviamente qua e là ci può essere qualche distinguo su quello detto io vorrei dire tre questioni che secondo me sono importanti e che forse ma l'ho detto anche come dato nuovo da rappresentare in questo congresso che Cicchitto ragione almeno ci consente e io credo con grande libertà di approfondire questi discorsi di dire anche un po'a ruota libera in modo che venga fuori una cultura rango forme indicazioni quello che pensiamo
Io credo che nei fenomeni dal mille novecentonovantaquattro
Ci siano tre questioni sulle quali Berlusconi sono state anche individuate ma le vorrei stigmatizzare Berlusconi auto intuizioni formidabili e da statista da uno che guida la storia
La prima è certamente quella del mila novecentonovantaquattro quando
Io voglio dire un piccolo episodio che la mia testimonianza quando sulla rovina dei partiti
Per la quale rovina io ho scritto qualcosa e credo che gli altri che fanno parte della prima Repubblica dovrebbero essere d'accordo con me io mi ritengo responsabile quella classe dirigente è responsabile
Naturalmente con percentuali diverse
Io me ne attribuisco anche di più di quelle che evidentemente rispetto al ruolo che esercitava in quel periodo noi ci siamo arresi di fronte ad una situazione che per ultimo gettito prescritto che non devo ripeto ho scritto al volto ormai su dieci anni che diciamo
Queste cose credo di averle analizzate anche adeguatamente ci siamo arresi
E Berlusconi ha preso la linea di rapporto con la società inevitabile
Perché i partiti erano rovinati io non l'ho capito in quel momento l'ho capito dopo faccio ammenda riconosca d'aver capito tante cose in anticipo perché è un politico deve capire prima
Quella non l'ho capito adeguatamente
In un viaggio fatto con un deputato nelle mie memorie scriverò poi chi è mai un alto dirigente del PDS quindi al vecchio partito comunista che criticava Berlusconi nel discussione che si possono fare in aereo o nell'antica o nel nell'emiciclo
Io dicevo ma insomma un merito storico oggettivo Berlusconi c'era almeno centonovantaquattro perché c'era Occhetto la fine che Occhetto affatto etico se non Berlusconi non avesse sconfitto
Quella famosa macchina di guerra cioè Occhetto che allora rappresentava e che evidentemente era una persona forse estranea al gruppo dirigente effettivo
Ma che poi evidentemente è andato per un'altra strada e questo dell'ingente ha detto non mi ci far pensare Ferdinando non mi ci fa pensare emetteva aveva messo le mani sulla testa perché se non avesse avuto Berlusconi
Come ostacolo rispetto a quelle a quel partito che se oggi non ha fatto a distanza di dodici alla sua revisione non ha fatto i conti con la storia immaginata nel mille novecentonovantaquattro
E quindi immaginate
L'Italia la storia non si può fare con i sei però va individuato il pericolo che evidentemente si è scampato se in quel periodo
Non avesse non si sulla rovina dei partiti e quindi sulla nostra responsabilità se si fosse imposto un Occhetto con un partito comunista senza la ideologia magari con un'organizzazione malefica come quello che era venuto fuori dopo la strategia giudiziaria
Quindi un fatto storico del riconoscimento politico strettamente politico
Il secondo sul quale poi mi soffermerò e quello tre mila novecentonovantanove
Quando Berlusconi io credo che le polo interpretiamo chissà domani se ci dà qualche risposta ossessiona da successivamente secondo me poi è stato il punto fondamentale di mia riflessione anche personale nel novantanove Berlusconi ha capito che il movimento da solo non basta
Lui aveva creato tutte le sinergie tutti i rapporti aveva creato suscitato avrà vinto rispetto alla Società B aveva vinto rispetto al consociativismo
Che era superato per cui aveva creato un blocco sociale che poi nel due mila e uno si è espresso prepotentemente ma questo blocco sociale aveva bisogno di un collocamento europeo e di una forza organizzativa anche di partito
Perché questa parola su questo però io poi mi Soglio soffermare per darvi solo piccolo modesto messaggio
Nel novantanove
E Berlusconi ha visto colto
E se incontrato con col col ha scaricato il Partito Popolare Italiano non ce lo scordiamo prestare al capitolo molto in anticipo anche col
Che la strada italiana per il PPI era una strada diversa non accettato dalla democrazia cristiana tedesca ha investito su Berlusconi
E noi ci siamo trovati protagonisti all'interno dell'Europa e del Partito popolare europeo come forza dominante insieme ad azionare insieme a quella spagnola
A determinare il destino dell'Europa
E non mi soffermo perché poi riprenderò questo discorso la terza questione
Sulla quale Berlusconi ha dimostrato di essere un ridere uno statista e quella sulla quale via stiamo discutendo quello per la quale io per un verso Adornato peraltro ognuno di noi fa una riflessione quella quando secondo me è ancora la mia interpretazione avendo capito che da quell'altra parte si configurava
Un surrogato una sovrastruttura uno stereotipo quello del partito democratico ha capito che dovevamo secondo me l'ha capito anche ai fini elettorali per il due mila e sei
Una casa delle libertà dove non era solo la coalizione che si determinavano una forza più forte più coesa
Che doveva portare impropriamente ad un partito unico ma un partito unitario un partito che si espande SP in qualche modo comincio dirò la mia riflessione un po'al di là di Forza Italia una riflessione che doveva allargare Forza Italia rispetto ai moderati di questo Paese
Io voglio dire subito una cosa che siccome questo solo le tre cose fondamentali noi dobbiamo occuparci della seconda e della terza capire che cosa è avvenuto nel novantanove
E che cosa oggi dobbiamo fare con questo discorso il partito unitario del partito dei moderati del partito unico del partito che vogliamo rappresentare presso
Io voglio fare una premessa Trento similari
Una premessa
Che forse non si fa perché gestiamo un equivoco anche tra di noi sulla storia della democrazia cristiana dei partiti che
Che ritornano che si riorganizzano i partiti mogli o no come tutte le persone
Una cosa banale ma come tutte le cose della terra
I partiti vecchi sono morti
E io sono contro la risurrezione perché credo sulla Resurrezione di Cristo dalla carne retrovisore zero nostrano delle cose banali
Il centrosinistra è morto perché
O le continuare con partiti vecchi
E il PD è la manifestazione supreme sono è sovrana dei morti che vogliono continuare a camminare
Noi siamo contrari è questa la novità a qualunque forma di consociativismo colombe forma di arretramento la Democrazia Cristiana il Partito socialista i vecchi partiti perché esistono più chi prende consapevolezza di questa cosa non è una cosa facile perché può tutto lo diciamo altri invece hanno del nostro agire
Io mi devo confessare questo la mia dichiarazione ma che è tutta politica non è personale
Che non credo nello stabilire anzi qualche o qualche volta mi viene una nostalgica la la la lontano perché so che negativa rispetto ad una riflessione o all'andare avanti
E quindi siccome lo dobbiamo fare una cosa nuova e il significato che noi dobbiamo dare al berlusconismo perché riguardano Muriel ragione Cicchitto e come organizzarci come andare avanti e quindi capire in quale situazione ci troviamo
Io voglio ripetere una cosa che ho detto altre volte ironico con maggiore accentuazione di quando non l'abbia detto Cicchitto noi abbiamo
Un partito democratico che non è che si sta formando badate bene non fate l'errore di dire se si fa il partito democratico ha già fatto
E proprio perché è uno stereotipo già fatto se non possono stare otto non si farebbe i congressi si vanno per celebrare immaginato ma glorioso viaggi che faceva così
E lasciando quelli della Margherita questa storia un interrogativo dalla storia un interrogativo che mi porterò per altri cento anni
Questo partito è l'asse del governo e la struttura del governo
Ora lo dobbiamo dirlo ogni giorno ma anche in maniera più esplicita più forte non è la sinistra che sta alla per cui la sinistra non c'è paese europeo io credo al mondo in cui nel governo ci stava l'antico Vernon anti-sistema
Pillole riformismo sul quale son d'accordo immaginate se quelli son riformisti dell'anti sistema
Nel mondo io credo quello che la storia non solo storico fatto altro nella vita ma o c'è il governo rivoluzionario cioè il governo
Moderato il governo di tutti non possono insomma moderato perché un governo che governa deve governare per tutti non deve governare per una parte e all'interno di questo governo cioè l'anti sistema
L'anti sistema che è rappresentato da questa sinistra antagonista tutte le oggi vogliamo radicale non la chiama massimalista perché forse rende di più e allora io non mi preoccupo dando il Governo
Mi faccio una profezia e crollerà per questa ragione interna che non consente non può essere questo
Dura da sei mesi a noi sembra che dura sei anni ma vedrete che arriverà ai siccome tutto il credito che noi oggi abbiamo è un credito che deriva soprattutto dal discredito dell'altra parte
Guardate questa roba del perché oggi non lo vediamo già bisogno di sondaggi basta andare allo studio fare sei telefonate con Como Ragusa Caltanissetta per capire che c'è un dissenso totale
Io che solo romanista non solo economici sta ritengo che più che la Finanziaria più che le tasse c'è una ragione di fondo cittadino ha capito che questo Governo e antagonista ai diritti del cittadino agli interessi dei cittadini
E allora se questo è vero ecco il discorso nostro come si cala immediatamente nella realtà
Noi dobbiamo essere organizzati su una linea guardate la manifestazione di quello che al loro interno e sistema non anti-sistema perché parte da Bersani
E la cosa più orribile che si stata fatta nel nostro Paese da cinquecento anni
Perché mortificare le libere professioni
Che sono state la ragione dal Rinascimento in poi della civiltà del nostro Paese e averle pianificate quando l'Europa l'Europa visto che si dice che è una cosa europea
Aveva e ha determinato in una direttiva che noi abbiamo fatto me ne scrivo il merito perché ero della mia Commissione per due anni abbiamo discusso abbiamo stabilito tra mille cose
Che la libera professione stabiliscono le tariffe ma che non ha importanza su quanto volete rifare stabilisce nella sua autonomia perché la sua autonomia all'interno della società è una ragione del pluralismo e della ricchezza della cultura della civiltà quindi anche europea
Bersani livella tutto questo
A me è dispiaciuto moltissimo quando all'inizio appena uscito decreto Bersani qualcuno disse che era liberale la liberalizzazione
Non è vero niente il contrario è la civiltà appiattita non voglio dire le riviste o sovietica se no posso essere tacciato mai e l'appiattimento cioè senza la bellezza e la grandezza di un'autonomia sociale che anche culturale perché le libere professioni hanno formato questo civiltà e hanno forma dunque anche l'Italia
Se questo è vero da questa parte il compito non è difficile
Non è difficile
è organizzarci all'interno rispetto a un valore allora siccome io ho sempre detto e mi pare che sia stato ripetuto l'ho ascoltato ci
Che i partiti si fanno quando c'è un'idea quando c'è una realtà sociale che segue quando c'è una classe dirigente che si occupa con passione entusiasmo quando è avveduto culturalmente e va avanti
Noi abbiamo un grande leader non c'è bisogno di ripeterlo ogni giorno perché solo chi ha doroteo non capisce una cosa di questa io che vengo dalla tradizione dell'usa e gli altri cittadino sanno tutto di Berlusconi è un leader un leader possente che porta avanti un leader che guarda in avanti e allora dobbiamo organizzarci partito con un valore ed è una questione sulla quale dobbiamo fare i conti fino in fondo e Cicchitto mi devo ascoltare
Perché oggi un valore di riferimento se è vero che nel novantanove ascolto se è vero che nel novantanove se è vero come è vero
Che la scelta europea e l'individuazione in Berlusconi né Aznar come punto di riferimento per costruire l'Europa non per stupidaggini
Era il suo collocamento all'interno di un'area Partito Popolare Europeo
Non dobbiamo avere come riferimento questo valore e sì ma tutte le altre cose la libertà deriva da quel valore
Io sono d'accordo ma ritengo che sia minimo stabilire o sia riduttivo dire il Partito della Libertà perché ognuno può parlare di un partito della libertà
Eppure mi lascia il partito democratico immaginarsi se uno non è democratico e loro non lo so
Partito delle libertà fare riferimento ad un valore i valori che sono nella cultura questa Europa o del nostro paese quali sono
Antagonista al PDS
Che è pur sempre un valore socialdemocratico Rosolino depurato non discuto stato già discusso questo argomento sono d'accordo EPS l'alternativa e il Partito Popolare Europeo
E sul quale c'è grande tiepidezza se posso dire una cosa che dico in privato e l'ho detto anche al nostro presidente che in Europa ci dicono
Dicono che Forza Italia iscritta partitura europeo come in Germania alcuni leader sono iscritti alla bocciofila sono iscritti partecipa una volta all'anno però poi non capiscono che c'è una ragione un cuore e un'anima una forza
Quindi io non è che voglio risvegliare valori ma l'Olivetti non è vero allora
Partito morale operano nell'internazionale democristiana credo che questo lo sappiamo tutti perché se fosse l'Internazionale democristiani Andrea scrivere a casa mia e libri che pur credo di saper scrivere
Per affidare alla storia tutti la bellezza della democrazia cristiana il grande ruolo che ha avuto de la quale pur discutiamo quando su scordiamo storicamente non è l'Internazionale democristiana è un valore che ci appartiene perché il Partito popolare lo prega e quello che Berlusconi che Cicchitto ha ricordato stasera eh non so io gli arrabbiati lo risolve arrabbiati li metto sempre fuori per la verità perché chi non è arrabbiato
Non è sereno non è razionale ho capito che era per fare un anno un'ora fa a Guzzanti ma insomma
Invece
I laici i cattolici
I socialisti cioè questo mondo nuovo che ha una ispirazione di valore rispetto al passato ma che guarda al futuro e vuol guardare al futuro nel Partito popolare europeo che certamente Acerbo
Perché l'Europa si sta facendo forse molto di più di quando lui non giriamo noi stessi
E questi valori se il partito socialista in grado di riempie il contenitore Partito socialista europeo credo che sia tutta vecchia quella cultura per cui non può essere riempito di valore niente
Mentre il Partito Popolare Europeo
Che scopre ogni giorno il valore della persona e il valore non dà la dimensione economicistica ma il valore culturale il valore di fondo della cittadinanza europea sentirete mai parlare un socialista di cittadinanza europea
Il valore che nel Partito popolare europeo si può determinare e quindi un valore forte attorno al quale dobbiamo essere tutti attestati
E quindi non ispirarsi al partito essere in Italia dobbiamo essere no il Partito Popolare Europeo
Anche perché sulla tattica credo che scavalchi siamo anche qualche alleato riottoso che ritiene di avere una privativa oggettiva perché deriva più direttamente dalla Democrazia cristiana ed è una cosa diverso dalla democrazia
Allora io non mi esercito era gli ho finito sulla federazione non Federazione i Circoli della libertà che possono essere antagonisti c'è un comune denominatore
Facciamo Comini Spagna perché l'unico paese nell'Europa che ha fatto il Partito Popolare Europeo lo fa vivere può perduto zona ma altra storia
No noi siamo facilitati nonostante abbiamo perduto perché poi abbiamo perduto ma sostanzialmente abbiamo vinto
Abbiamo vinto perché un governo che contiene in sé dei quel cancro non può sette lo vedrete più non è una profezia
Dopo il cancro va avanti non c'è medicina poi in definitiva quando il cancro veramente aggredisce un organismo potrà essere ridimensionate quindi troverà
Una ma noi dobbiamo avere un'alternatività sociale come l'abbiamo e dare contenuto a quello che noi portiamo avanti la conclusione qual è
Io dissento da chi si lamenta e visto che è stato citato Rossi a me è piaciuto molto la lettera di Rossini colossi quale se ne va perché giustamente dice ma io voglio stare in un partito dove si indica una cosa non ci si lamenta noi ci lamentiamo che i giornali non ci prendono che le cose non si fanno per dipende solo da noi e che dipende dagli atti
Se gli altri son più bravi
Io non mi arrendo anzi mi accanisco di più
Però possono Irvine conclusione l'uovo di Colombo cioè che per poter avere una presenza forte e quindi anche imporci all'opinione pubblica anche ai giornali dobbiamo esser partito
Partito per democratico articolato forti territorialmente valido inserito diciamo abdicato delle terme questa famosa fax
Perché il partito recepisce cultura ma al tempo stesso la organizzava con solita e quindi diventa un forte questa volontà di tanti che vogliono l'evanescenza e che vogliono essere contraria partitiche sono organizzati dall'altra parte secondo me sbagliano si porta avanti una linea evanescente soltanto di movimento
Non sa che il movimento
E sembra tra anzitutto e quindi il vero miracolo Berlusconi lo sta facendo lo ha fatto per far durare così tanto un movimento movimento non si così consolidato e diventa organizzazioni sedimenta partito e questo è compito nostro
Secondo me Berlusconi lo aveva capito nel novantanove e concludo quando aveva se era in insediato nell'area del Partito popolare europeo capendo che il movimento non bastava quindi immaginate che processo ricche valutazione che dava per il futuro
E poi ci dovrà essere una classe dirigente che portava avanti questo
E allora io
Che cosa imputo un po'a tutti noi la classe dirigente quella un po'di non volerlo fare immaginando che siccome si rischia di ricadere in una organizzazione asfittica come quello del passato il partito può esser negativo
No il partito e la forza per la quale ci imponiamo e per la quale finiamo per determinare anche culture organizzazione civile
Cicchitto lo dico a te e a tutti il due dicembre ma mi pare che l'hai detto tu se non sbaglio in una riunione fa apprezzato da me queste il due dicembre era insieme a tutto quello che tu dici la volontà
Di fare il party di essere partiti di partecipare anche il partito e partecipare
E credo che non disponga che dalla periferia viene questo grande impulso vogliamo partecipare tanta gente non vuole niente ma vuole partecipare la partecipazione il partito
E allora siccome leader cioè il valore c'è Partito Popolare Europeo ma vanno voglio sentire sono diventano battaglie di quelli che stanno in Europa immaginata siamo voi in esilio
Siamo bravi facciamo tante cose che non sapete bacio mandiamo molto bene c'è un gruppo affiatato avete sentito Brunetta c'è un gruppo che sa alla dimensione del problema viviamo siamo determinanti
Nordio e quattro ruote non siamo diventati presidente del questo credo che lo si debba sapere domani ci taglia i polacchi ci hanno tradito perché polacchi sordo Vernate da due gemelli che sono persi
In Polonia seri per i polacchi non ci avessero tradito per avere un po'Tajani presidente del gruppo che credo sia una conquista molto forte sarebbe stata una promessa molto forte all'interno del Parlamento europeo
Non è quindi una fissazione è una ragione del nostro orizzonte dunque questo valore sul quale io mi spendo all'interno del partito e che quindi che ritengo che o si assimila fino in fondo questo valore
Concludo veramente determinando non il partito forzosamente unitario volevo leggere con un pistolotto finale ma non oltre
Ma un partito che aggrega
Chi vuole stare all'interno di quest'aria sia di AN sia anche della lega purché sta nel Partito Popolare Europeo sia dell'UDC se vuol ritrovare una strada smarrito pur essendo Dorotea rispettato l'obiettivo finale che la strategia come quando dobbiamo andare avanti
Grazie grazie a Giuseppe
Galliani d'ora ed ora la parola sciatica Abdel valido Pallavicini che
Era Presidente della Comunità religiosa islamica italiana Pallavicini ha seguito la gran parte dei nostri lavori ha chiesto di parlare lo ringraziamo e siamo molto siamo molto lieti di ascoltarlo parlerà dopo Gustavo Selva
Sono lieto di prendere la parola dopo l'amico Gargani che ci ha portato in Europa con la pretesa di riuscire a portare via
In universo cioè verso l'uno verso quell'uno di fruizione parlato l'onorevole Cicchitto quando ci ha detto
Bisogna trovare l'unità nel diversità non soltanto da un punto di vista politico ma quello che mi portiamo avanti come Comunità religiosa islamica italiana anche per quello che riguarda le rivelazioni del monoteismo abramico la mia insistenza nel voler intrattenermi brevemente viene dalla gentilezza del Professore Adornato ma anche dall'ammirazione perché io ho avuto per l'intervento del professor Foà questa mattina
Quando ci ha parlato di politica estera nella quale noi siamo impiegati nonostante il fatto di essere tutti italiani per il fatto che sia il pregiudizio di pensare
Che l'Islanda è straniero che le stanno soltanto arabo e che soprattutto l'Islam piuttosto violento
E quello che ci diceva il professor forte stamattina
Una preoccupazione della incomunicabilità
Delle attuali ideologia e la conseguenza imminente
Possibilità di conflitti dal quali vogliamo prevenire ICI soprattutto quando questi strumentalizzano
E la fede religiose
La
Soluzione di quell'asse del sacro
Verticale in una convergenza verso l'unità dicevamo del monotelismo abramico non sembra essere più di tanto attuale
In quanto il senso religioso la partecipazione fideistica vera non sembra essere più così attuale perché lei
Tradizioni e le religioni e vengono trasformate in fondamentalismi che si contrappongono
Sembra infatti oggi le religioni le fedi abbiano perso questo loro carattere che noi dicevamo universale vs unum verso l'uno o l'unico Dio di Abramo
Per
Ritrovarsi invece in in un senso di connotazione specifica
Che vorrebbe contrapporre fra di loro non certo nelle tutte Rhine mi arriva l'arte ma nella natura etnica sia questa geografica o meramente storico politica così per esempio liberalismo che non certo limita la profezia la figura del profeta Mosè
Gli ha trasmesso la parola di Dio
Al popolo eletto così come letta e per noi cristiani musulmani la figura di Maria Vergine commettano i musulmani eletto il profeta chi ha ricevuto intellettualmente vergine la parola di Dio secondo il testo sacro e Benelli Bresnu pieni identificato soltanto con l'etnia ebraica
Se non addirittura con un una origine semitica
A questa origine semitica bisogna chiarire anche anche perché quando si parla di antisemitismo si rifanno naturalmente anche i popoli arabi che sono altrettanto semitiche gli ebrei
Che allora volto pretendono di rappresentare la totalità di tutta la comunità islamica
Che arriva al miliardo e duecento milioni di persone come se non ci fossero musulmani mentre o come se tutti gli arabi dovessero essere musulmani
Questo è il guaio presto panna ravviso IMO vorrei dire Fanara deismo leader alles
Che non può certo giustificarsi con l'imprescindibilità rituale della lingua sacra certo anche noi italiani ci siamo musulmani dobbiamo pregare in arabo perché alla rivelazione venuta in questa lingua sacra come gli ebrei devono pregare in ebraico
I cristiani non posso non non hanno bisogno di una lingua sacra in quanto la mediazione Christie Ca'permette loro di rivolgersi addio padre Tandy che la figura di Gesù Cristo
Ma naturalmente anche se questa necessità rituale e necessaria per l'arabo dei musulmani o liberalismo degli ebrei questo non toglie che gli arabi siano soltanto un quinto
Il venti per cento di tutta la comunità islamica e forse sono ancor meno sì invece degli uomini
Consideriamo i territori degli stati che abitano e qui vengono considerazioni e più politica che interessa voi e della quale vorrei avere da voi un chiarimento chiarendo io qualche pregiudizio
Infatti se Israele rivendica il diritto a non definirsi uno Stato confessionale
Così come non lo sono più confessionali dopo la fine del califfato cinquant'anni fa
Quelli che erroneamente vengono ancora chiamati scatti islamici
Perché non lo sono più non soltanto perché non c'è più il califfato ma perché non corrisponde più all'iter omologie del termine Islam che dovrebbe essere quello di sottomessi alla volontà di Dio non ci sono più stati islamici al giorno d'oggi
Come forse oserei dire non ci sono forse più neanche degli stati veramente cristiani dopo la caduta del Sacro Romano Impero
Salvo naturalmente il Vaticano
Che con l'eccezione della Grecia ortodossa anche come Stato e dell'Inghilterra anche come è stato protestante
Ho informata non c'è solo solo che il Vaticano potersi identificare con uno stato veramente confessionale
Cristiano si ma anche cattolico però non solo cattolico nel senso universale ma apostolico e Romano
Questi attributi ultimi apostolico romano limitano in qualche modo la concezione dell'universalità del cattolicesimo
Un etimologicamente
Il limite noi cattolicesimo a una collocazione strettamente del primato attuale petrino
Di fronte a quelle altre due manifestazioni che sono anche cristiane cioè gli ortodossi i riformati per non volerne citare altre più spurie e forse non tanto ortodosse
Ma soprattutto a una rivendicazione geografica
Che non potendo ignorare
I fratelli maggiori pretende costituire insieme all'ebraismo le dici dell'Europa
Da qui nasce io penso
L'opposizione fra un Oriente è un accidente del tanto esaltato quanto fantomatico scontro di civiltà
Che vorrebbe identificare l'Oriente con l'Islam come se non ci fossimo stati degli delle presenze islamiche anche in Europa è come se non ci fossero degli arabi cristiani
E poi l'Europa l'Occidente con il cattolicesimo se non con lo Stato di Israele che viene considerato alla stregua dell'unico paese veramente democratico in Medio Oriente
Ora c'è sappiamo che in Oriente ci sono stati che democratici si possono dire molto poco
Però non possiamo demonizzare tutto l'Islam come col in termine di teocratico o antidemocratico infatti sappiamo che non sono mai state le religioni a scontrarsi fra di loro
E come ci sono sempre stati con loro e soprattutto ci sono oggi e sono tanti ma non sono tutti a voler strumentalizzare le religioni per fini egemonici o politici
Però oggi si intende a rivestire di una connotazione religiosa che sia questo in Oriente o in Occidente anche quei blocchi di potere si diceva qualche tempo fa
Che si sono politicamente contrapposti in tempi non lontani
Ora sarebbe necessario oso dire lasciare le religioni fuori
Dalla politica giustamente ha soprattutto l'Islam perché il pericolo sta proprio come è già stato giustamente detto in questa sede
Nella tendenza che le costanti e sempre presenti o eventuali ancora futuri conflitti o guerre fra i popoli
Non finiscano di pretendere per dire sì
Sante
Che sia questo da una parte dell'Estremo Occidente o dell'Oriente islamico
L'unica vera guerra santa se mi permettete di accennare ha una dimensione interiore della religione abramico monoteistica è quella proprio contro il proprio Enrico Isma'quella individualità e tutte le dimensioni interiori esoteriche si oserei dire
Delle religioni ortodossi hanno sempre spinto a trascendere superare compiendo quello sforzo che il vero significato di quella parola tanto bistrattata che IG Fabio il Gip ha dello sforzo per superare se stessi nella sforzo di migliorarsi a migliorarsi e sacrificarsi
Come ha saputo dire padre Abramo
Che ha accettato l'ingiunzione di sacrificare il proprio figlio e non ci importa sapere se fosse Isacco si fosse Ismaele a secondo dei popoli che lo chiamano il loro patriarca
Ma ottenere così soprattutto che lì l'arcangelo Gabriele di fermasse
La mando omicida
Quello stesso Angelo che noi sappiamo che noi musulmani crediamo annunciato alla Vergine Maria la nascita del figlio suo per noi musulmani Jibril in arabo vuol dire colui che costringere che ha costretto il profeta abbiamo detto prima il letterato al lumi analfabeta
Semplice e cioè vergine intellettualmente e solo così per poter riuscire a pronunciare quei versetti del Sacro Corano che costituiscono per noi musulmani di tutte le nazioni che possiamo appartenere il verbo di Dio
Questo per noi dovrebbe essere l'asse del sacro di cui siamo stati invitati accennarvi oggi anche se siamo andati un po'fuori tema ma grati che si salta otto in tutto attraversare affrontare anche qui una tematica così gli eccezionale così come abbiamo trovato nell'assistere ai vostri lavori la speranza che le persone presenti qui aiutino anche con una dimensione di partecipazione di una loro identità nazionale patriottica e anche religiosa per trovare quei semi dell'Arca dell'Alleanza
Che possa permettersi finalmente di traversare di transitare da un ciclo dell'esistenza a quello futuro che noi ci auguriamo proficuo per tutti voi stalla vuole il fumo
Ringrazio molto
Di questo di questo sua di questa sua riflessione
Che che ha proposto alla luce appunto delle delle visioni degli dei conflitti che esistono nel mondo
Ha ora la parola il senatore Gustavo Selva sta parlando con Paola vicini
Gustavo se chiamato dal tribunale
Ecco il fine a se siete
Io non lo avverta come il principe
Io ringrazio
Tutti quelli che hanno parlato perché credo di aver imparato molte cose
Io sono stato invitato qui
Forse perché
Nel tema tra i temi di oggi c'era il tema dell'anticomunismo
Di cui
Io sono stato considerato nell'esercizio della direzione del GR due
Attraverso la definizione che mi fu attribuita
Dall'unità da Lotta continua
Di Radio belva
Ma in effetti io credo che ciò che io posso dare come contributo sia un contributo leggermente più ampio pensando come
Io valuto quello che nella prima parola del titolo è stato detto il berlusconismo
Poi la Casa delle Libertà e poi naturalmente la possibile secondo me
Forza unitaria del centrodestra
Berlusconi è stata la massima novità
Che
Negli anni ottanta si è manifestata nella vita politica italiana
Massima nudità che aveva
Tre obiettivi il bipolarismo il secondo obiettivo
Era la governabilità
E il terzo obiettivo
Sale di ogni sistema democratico l'alternanza
Io credo che a questo
Risultato
Forse
Silvio Berlusconi pensava di raggiungerlo attraverso quella modifica
Che aveva assegnato nel Paese amico e vicino
E per tanti versi anche abbastanza analogo vale a dire la Francia
Il gollismo
Mi spiego subito
Credo di conoscere abbastanza bene per il Paese
Oltretutto o non voglia francese quattro figli tutti formati scuole francesi pur dopo essendoci trasferiti in Germania
Hanno potuto apprendere anche qualcosa anzi molto dalla cultura tedesca
Come avvenne
Il
Mutamento fra il cambiamento fra la quarta e la Quinta Repubblica
Fu
Un democristiano
Cioè non è
Che ne statuine
Il passaggio
Mi spiego subito
Aveva la stessa condizione di ingovernabilità
E di rissosità
Che aveva la Francesca aveva la Franca aveva che Alitalia aggravata da problemi internazionali altrettanto forti quale la crisi dell'Algeria della guerra d'Algeria
Quando non si formavano governi che duravano anche quindici giorni soltanto
Nella più grande crisi di questi governi quando si trattava di continuare la guerra in Algeria o cercare di mettervi fine però senza punire la colonizzazione né abolire la francesizzazione
E avere quindi un governo forte
Tutti i partiti dal Partito socialista che purtroppo viveva in una grave in una crisi salvo il Partito comunista
Decisero
Di fare appello
Al generale De Gaulle
E andò parlandone che era primo ministro PFM sindaco mitico di Strasburgo
So queste cose perché avendo fatto il deputato europeo ma le ha raccontate lui stesso quando era Presidente del Parlamento europeo fra l'ottantaquattro e ottantasei e l'ottantanove
E mitici mi dà anche una nota di colore
Mi tiene in piedi non mi fa nemmeno servire decolli
E dice
Viennese e il Primo Ministro
Me che scrivo usando volesse desse massime che al parlammo cioè che cosa ne vuole fare di questo un Rutilio questo meccanismo incomprensibile che non che non decide più nulla
Tra il mille torna a Parigi naturalmente con l'impressione di dire ai suoi colleghi dice guardate che la prima cosa che il generatore Colter accettare di fare il primo ministro di prendere in mano il governo
è di mandare a casa il Parlamento o perlomeno che il Parlamento faccia quelle riforme unico punto
Salvo il problema dell'Algeria ovviamente che decorre nel secondo colloquio che ebbe come ebbe con tra con fanno disse cioè il passaggio ad una repubblica
Che allora fu definita forse presidenziale ma che poi si attuò come semi presidenziale sapete quanto ci mise la Francia
Il giorno il generale dei gol primo ministro nominò membro di una commissione di quindici quindici Esperti presieduto sapete da chi dal ministro della Giustizia debba avere in tre mesi tre mesi tre
Il Progetto di Repubblica presidenziale o semipresidenziale comunque con forti poteri delle Presidente della Repubblica
Venne presentato in novembre venne sottoposto al voto dei cittadini
E il primo gennaio il Presidente della Repubblica cotti
Un presidente di una Repubblica parlamentare si dimetteva e il presidente e decoroso nelle lezioni successive veniva plebiscitario toh ci può dire Presidente della Repubblica
Io non so se Berlusconi deve scendere in campo abbia pensato a questo ma credo che ci sia andato abbastanza vicino naturalmente tenendo presente quali erano le difficoltà ed infatti i passi successivi quali sono
Quando dopo il primo esperimento del governo del mille novecentonovantaquattro quando aveva visto l'impossibilità di governare opposto cioè non si aveva una forte omogeneità nella nella maggioranza
Cosa che fra l'altro non c'era anche per ragioni geografiche
O se invece si doveva fare qualche cosa che forse è possibile e di fatti che cosa si fece ci fece un Governo di passaggio
Governo che avrebbe dovuto fare solo
Si trattò praticamente solo di fare la riforma regionalistica e dare l'istituzione
Principale cioè la presidenza eletta anche lei essendo un esecutivo visto in chiave presidenzialista così come in precedenza c'era già stato
La elezione del sindaco
Che aveva generato la speranza che si potesse attraverso la legge elettorale del mille novecento novantaquattro fare il il Sindaco d'Italia del Presidente del Consiglio
Non si verificò neanche quello e purtroppo la l'isolato e corsa della lega determinò la sconfitta e l'andata al potere del centro sinistra il primo governo Prodi
Ma anche nella maggioranza
Di allora che cambio
Ci fu sempre come punto di difficoltà la non governabilità
O la difficoltà a governare data la omogeneità la scarsa omogeneità un'assenza di omogeneità che permetta di stare insieme della allora maggioranza però un altro tentativo fu fatto da Berlusconi
Attraverso a Berlusconi insieme con D'Alema in questo caso attraverso la Bicamerale del tentativo di arrivare a quel risultato
Per dare anche alla nostra Repubblica bipolarismo alternanza governabilità e alternanza
Nel nostro poi abbiamo vinto le elezioni
Credo che l'omogeneità del nostro agire
Nella anche naturalmente legittima
Appesa che ha ogni partito quando si presenta con il proprio volto di essere legittimato come tale
La parte quindi eletta proporzionalmente di ogni partito rispondeva essenzialmente a questo a questo disegno
La lega partito giornalistico a un disegno che è insieme
Cultural politico se vogliamo usare una solenne espressione che lo richiama ha precedenti nordisti ma a interessi corposi che sono quelli che determina un di più la sua
E quindi
Non è e abbiamo fatto un governo che secondo me ha funzionato
Fino a quando le singola identità
E in particolare una nel nome
Al terzo anno soprattutto del governo Berlusconi nel nome della discontinuità
Che è sembrato una discontinuità indicata da Casini essenzialmente personale nei confronti del presidente Berlusconi e siamo arrivati con il fiato alla gola
E quindi è inutile che noi piangiamo oggi sul sul latte versato se diciamo che questo e questa legge elettorale come dice come dice Calderoli è stata una porcata
Di per sé forse lo è
Certo è è una meno rappresentativa delle diritto dice lesionare la classe politica a parlamentare anche in termini personali
Se è vero che quasi tutti gli eletti salvo il il primo cioè c'è salvo il nel primo dai dei presunti o presumibili non eletti
Determinato dal leader del partito o meglio se vogliamo dalle istanze di ogni singolo partito
Allora per arrivare
Molto rapidamente avanti che cosa ci aspetta ora
Io credo che questo governo RG Street il massimo di conflittualità di antinomia
Di assurdità
Per quanto riguarda il programma e la sua realizzazione
Pc questo governo ci sta allontanando per quanto riguarda la politica estera su dei confini che mettono davvero in causa
Il nostro valore di nazione dell'alleanza atlantica
Dell'Unione Europea
Io di nostro valore di nazione che per svolgere un ruolo nel Mediterraneo
D'Alema davvero si illude
Se pensa che la sua operazione fatta a Beirut di cui fra l'altro non conosciamo assolutamente
Nulla sia un'operazione che ci mette fra le forze che determinano il nuovo assetto geopolitico
Il ruolo della politica l'Italia delle del Medioriente il ruolo dell'Italia
Lo ha detto bene questa mattina Adolfo Urso io volo lo voglio sottolineare nella politica estera è un ruolo Euro atlantico
Al di là del ruolo euro atlantico noi andiamo alla ricerca ora di impossibili posizioni terzomondista
Ho assolutamente andiamo invece incontro ad essere addirittura emarginati dalla stessa Unione Europea
Noi certo per quanto riguarda il Medioriente abbiamo una nostra possibile originalità
E che abbiamo trovato io credo con il governo Berlusconi Fini proprio in quella sintesi per cui abbiamo collaborato tanto con i Paesi arabi e con la Palestina
In modo particolare con la l'autorità palestinesi in modo particolare
Quanto
Con lo Stato di Israele di cui noi dobbiamo essere fermi decisi difensori della sua indipendenza della sua sicurezza del suo esempio che da come unico Paese democratico
Nel scacchiere medio orientali
Allora per quanto riguarda e chiudo per quanto riguarda
Quello che verrà dopo perché io ho parlato della storia ma non ho detto quasi niente ma forse ormai non tocca più a me io quello che potevo fare
Credo di averlo fatto
Lo dico con Gianni Alemanno credo che il grande merito di Gianfranco Fini
Del quale io anche proprio nella funzione specifica di presidente dalla commissione esteri della Camera dei deputati per l'intera
Se legislatura due mila e uno due mila e sei
L'ho portato su quella strada ho portato il partito su quella strada che mi sembra lo sbocco verso il quale dobbiamo marciare cioè il partito popolare europeo
Questo io credo che sia un grande punto che favorisce indubbiamente anche quella aggregazione
Che amiamo la federazione
Io devo dire la verità sono più alla fin fine
Pur nelle identità che si riconoscono
Ma qui è stato evocato lo ha fatto Angelo Sanza in modo particolare ma qualche d'un altro qui è stato indicato il nome di Alcide De Gasperi
E immaginate se a me non fa piacere io che l'ho conosciuto benissimo ho fatto il giornalista al seguito suo della campagna elettorale del mille novecentoquarantotto pensate quanto sono vecchio
Beh De Gasperi il bipolarismo lo aveva definito in modo ben chiaro e ben preciso
E nel mille novecento
E nel mille novecento quarantotto si trovò a combattere politicamente contro quello che si potrebbe definire oggi il partito
Della sinistra unità
Addirittura partito che aveva messo aveva omesso verrà cancellato ogni simbolo falce e martello e si presentava con la faccia con la fascia di Garibaldi
Ma la sua azione l'azione di De Gasperi fu decisamente l'azione contro ciò che rappresentava il nucleo federatore
Peder attore anziché no assorbiva
Il grande errore credo Di Pietro Nenni
Ma dimensionata quindi la figura Di Pietro Nenni a Giuseppe ha ragione Stefania Craxi quando gli attribuisce la grande responsabilità pensate che il partito socialista
Alle ed elezioni amministrative dell'anno primo dei due anni prima era maggioritario anch'io aveva superato i voti del partito comunista quindi fu il grande
De Gasperi quindi aveva stabilito che c'era un'alternatività
Fra che cosa
Fra il Fronte popolare vale a dire quello che oggi potremmo definire il Fronte popolare addirittura con un maggior peso della sinistra Fronte popolare egemonizzato dal partito comunista
E le forze della Democrazia cristiana nel quarantotto
E poi nel cinquantaquattro per rafforzare il bipolarismo che cosa fece Alcide De Gasperi fece quella che purtroppo sentivo dire perfino nei congressi democristiani
E io naturalmente avversato questa terminologia la cosiddetta legge truffa che altro invece non era pensate come si era preoccupato De Gasperi
La coalizione che otteneva il cinquanta virgola zero uno per cento aveva il sessantacinque per cento della Parlamento del Parlamento italiano
Ma
Di De Gasperi poi voglio dire ancora un'altra cosa forse questo farà piacere a Gianni Alemanno Degasperi come sapete
Formò il suo ottavo governo dopo le elezioni del cinquantaquattro che purtroppo non avevano fatto sta non avevano fatto scattare la legge e maggioritario la legge con il premio di maggioranza
E nell'intervallo c'era l'accordo di quadri partito cioè Democrazia Cristiana
Partito Liberale partito socialdemocratico Partito Repubblicano
Dopo le dichiarazioni programmatiche di Alcide De Gasperi
Il partito socialdemocratico si sfilò pensando che forse troppo possiamo dire oggi liberale o liberalizzando e una parte del programma
E De Gasperi per mantenere una coalizione che allora si poteva definire davvero centrista
Ma fece appello
Nella replica
Ai monarchici Di Lauro e di Cobelli con queste parole
Ci conosciamo poco ci dobbiamo conoscere meglio
Perché possiamo fare tratti di strade insieme
Anzi mi correggo per la verità e Andreotti che da questa versione ma io sono andato a controllarla e non è vero De Gasperi non disse questo esattamente rivolgendosi ai banchi della destra
In cui il movimento sociale italiano allora aveva mi pare solo sei deputati o qualche cosa di questo genere è vero
Quindi mando per esempio all'interno della Democrazia Cristiana io ho sempre dovuto sostenere che era errato ciò che si diceva che la Democrazia cristiana era un partito di centro che guarda a sinistra o che va verso sinistra
Gaffe la realtà storica se andiamo a leggere i resoconti del Parlamento italiano dice esattamente il contrario questo perché perché l'alternatività precisa e assolutamente ferma in Alcide De Gasperi era una alternatività alla sinistra che del resto
Si spiega anche perché cioè non c'è questo
Io chiedo la Margherita per esempio che tipo di alternatività
Sognano oggi io non riesco a capire quale alternatività ci possa essere nella Margherita non solo per ragioni di proporzioni numeriche ma anche per ragioni di programma e del resto questo lo vediamo
E allora se noi Raffo vogliamo rafforzare queste tre cose che dicevo prima prima
Il bipolarismo secondo la governabilità terzo l'alternanza io credo che prima che noi
Prima che per noi sia troppo tardi penso che una forte alleanza una forte Federazione almeno
E io credo che il partito al quale io do così i miei ultimi Consigli sia per lo più
Disponibile
A fare questo una federazione fra Forza Italia e Alleanza Nazionale ma che io mi auguro si possa allargare
E quindi si possa in questo modo realizzare essenzialmente ciò che
L'istituzione di una democrazia sana e funzionante alternanza bipolarismo governabilità
Vorrei solo dargli una notizia siccome stamattina si è parlato tanto di anticomunismo e giustamente si è parlato e oggi pomeriggio Paolo Paolo Guzzanti ha parlato dell'attualità del del comunismo io ho presentato pochi giorni fa una proposta di legge
Al Senato istituzione della giornata ricordo di crimini commessi dai regimi comunisti
Io non sono molto badate bene per le rievocazioni alle memorie che spesso assumono un carattere burocratico
Ma se è vero
Senza voler mettere sullo stesso piano le due vicende quella dalla Shoah e quindi lo dicono la mia relazione che hanno ognuna qua e quella delle vittime degli regimi comunisti
Io credo che noi metteremo davvero alla prova coloro i quali vogliono che le nostre scuole non venga soltanto data un'informazione che riguarda ed è giustissimo che venga dato sulla legittimo e giustissimo che venga data sulla shoah o suo un sul resistenza eccetera
Ma che venga anche data una informazione su ciò che i Paesi che sono stati dominati dal comunismo hanno dovuto subire
Per
Oltre cinquant'anni in Europa
Ma
Questi Paesi hanno segnato ovunque dove sono andati il fallimento non hanno risolto i problemi sociali non hanno introdotto un minimo di valorizzazione della persona come singolo
Non hanno portato ad un accrescimento del benessere perché qualsiasi tipo di comunismo quello autogestione Ario di Tito quello arte o dall'Albania
Quello criminale di polpo ultra criminale dei POR porte nega pure della vita delle persone qualsiasi esse fossero perché si doveva cambiare l'umanità
O quello che viene definito il comunismo solare che è stato definito il comunismo solare di Fidel Castro ognuno avuto la stessa identica conclusione
A conclusione in cui l'uomo è un oggetto non è un soggetto per il quale la politica debba provvedere con le sue armi per lender e più libero per l'enduro più capace di conquistarsi una condizione di benessere di vitalità
Grazie Gustavo Selva
L'ultimo intervento di questa nostra giornata di Gianni Alemanno
Io sarò sarò molto rapido perché siamo in conclusione penso che siate anche
Sufficientemente stanchi dopo una giornata e mezzo di lavoro
Però ci tenevo essere presente perché credo che queste per noi siano delle settimane veramente decisive
Ed è qua in questi giorni che noi andremo sostanzialmente a decidere quale sarà un po'la sorte
Non soltanto di quella che saranno le prossime sfide elettorali
Ma io credo anche di quella che la la nostra futura esperienza di governo io sono abbastanza ottimista per il futuro sono convinto che le nostre possibilità di tornare al governo di fare vince il centrodestra
Sono piuttosto alte
Ma sono anche reduce da un'esperienza di governo in cinque anni
E quello visto che quando
Non si sciolgono a monte i nodi quando i nomi non sono in qualche modo ben individuati e risolti
Poi inevitabilmente si manifestano proprio nel momento in cui bisogna fare il salto di livello bisogna qualcuno spiccare il volo
E troppo spesso nella velocità con cui la Casa delle Libertà
A con un'asta procedendo la sua esperienza troppo spesso alcuni passaggi sono stati saltati
Alcuni nessi di rigore sono stati in qualche modo elusi e poi questo ha pesato in altri momenti decisivi cosa voglio dire
Beh voglio dire che
Quando si è all'opposizione
Quando non si ha l'emergenza quotidiana del Governo quando poi non ci si trova come spia non trovarci e nelle condizioni quotidiane emergenze internazionali che l'abbiamo vissuta ai cinque anni
Questo è il momento in cui si affrontano le grandi questioni programmatiche
Si elidono o si risolvono le contraddizioni sì articolo dei programmi che senza essere lunghi duecentottanta pagine pagine però siano sufficientemente serie dettagliati
E io credo che prima del due mila uno
Alcuni problemi non fossero stati ben chiariti e risolti e sono poi in qualche modo esplosi nel Cosa nostra esperienza di governo non permettendoci di arrivare al due mila e sei a stravincere le elezioni ma semplicemente appare gialle ha forse a vincere di poco una vittoria negate cancellata ma certo non a stravincere quanto noi potevamo e dovevamo abbiamo fatto un programma troppo smilzo nel due mila uno
Loro hanno fatto duecentottanta pagine non le abbiamo fatte due tre le pagine del contratto gli italiani
Abbiamo messo tra parentesi alcune contraddizioni sulla forma di Stato che ancora oggi sono sul tappeto
Io credo che per esempio nei confronti allega il confronto relativo alla forma di federalismo articoli tre rinnova la condotta più in profondità
Perché il federalismo che noi dobbiamo declinare non è il federalismo che moltiplica i costi
Non è il federalismo che permette alle Regioni di considerarsi di stati competente fuori da ogni controllo non è insomma il federalismo che esce fuori da quel principio di sussidiarietà che è il dato fondamentale
Lo stesso discorso può essere fatto su altri campi su altri argomenti
Sulla linea politica economica noi non abbiamo raggiunto negli anni passati quell'equilibrio chiaro
Fra principi liberali e liberisti è un nuovo modello sociale che non deve essere dipendente subalterno a quello sociale egualitario assistenzialista la sinistra ma che ci deve essere perché noi dobbiamo essere uno schieramento interclassista capace di parlare sia lavoratori autonomi che lavoratori dipendenti sia ai ceti emergenti che ai ceti che hanno necessità di risposte di carattere sociale
Queste sono nodi e problemi che devono essere affrontati con un progetto politico chiaro forte e meditato capace anche di allargare i confini la casa libertà
Perché dei passaggi noi dobbiamo fare in futuro deve essere chiaro un fatto lo dobbiamo fare la federazione e dobbiamo fare il partito delle libertà non per con sociale l'esistente
Ma per spostare i confini per portare altri pezzi di Società Civile innanzitutto ma anche dice la politica di oggi stanno dall'altra parte o stanno in territorio neutro o magari sognano impossibili ritorni neo centristi portare a questa parte
E allargare i confini per allargare i confini è necessario che il progetto sia convincente che certi o di siano sciolti e che ci sia chiarezza rispetto a quelle che sono le prospettive di modernizzazione dell'Italia
Voglio dire un'ultima cosa la potestà programmatico dire modernizzazione che è un dato importante cioè dire riforme non significa avere un dato declinato in termini chiari perché le riforme che noi dobbiamo fare non sono quelle che derivano dal pensiero unico che domina in tutto il mondo che sembra dare le stesse risposte ogni contesto
Le riforme per riuscire a farle in Italia è preciso a realizzarle devono esser riforme che stanno dentro il tessuto identitario di questo paese di questo popolo
Cioè devono riuscire a cogliere i valori che l'essere compatibile riassetti ecco gli equilibri economici sociali di questo di questo appello cedevolezza delle riforme profonde
Ma Leonessa riforme che stanno a cogliere la realtà del nostro Paese e guai a fare delle riforme che magari sono copiato un giorno la Gran Bretagna un giorno la Francia un giorno agli Stati Uniti un già da qualche altra parte ma non si muovono sulla realtà dell'identità al nostro Paese
Allora quindi progetto politico da costruire da fare adesso e contesto struttura su cui andarsi a muovere perché la federazione delle libertà
Che deve nascere che ogni giorno leggiamo sui giornali passi avanti i segnali anche ieri sera da parte del presidente Berlusconi ecco questa alterazione delle libertà
Deve essere il luogo in cui con molta calma con molta fatica perché la Bolivia anche fatica mediazione e capacità di intessere i diversi discorsi essere il luogo in cui noi usciamo da un lato
Ai nucleari il Progetto avendo chiaro a forte evidente comprensione diversi aspetti ma dall'altro lato anche a fare le scelte sulle persone
Perché la scelta sulle persone poi soprattutto sugli enti locali
E la scelta decisiva noi non possiamo essere il Polo che vince sempre o che può vincere sempre a livello nazionale perché ai grandi leader che a Berlusconi perché a Fini eccetera eccetera e poi perde
Nelle grandi città delle regioni delle Province spesso perché ci si riduce magari a il giorno prima dell'inizio a campagne tra decidere chi è il candidato e qual è la sua riconferma del quale la setta qual è il volto e qual è e qual è la forma in cui andare a a presentarci non ad avere una realtà federale
Per cui non solo nei vertici nazionali ma nel territorio nelle regioni nelle aree metropolitane ci sia il luogo in cui lei a realtà
Del nostri partiti ma anche le realtà della società civile possono fare un confronto quotidiano per guardare in faccia le persone per sperimentarla
Per trovare dei canali di selezione la classe di gente se ne efficaci
Anche perché la sanità si vigente ma dobbiamo realizzare non è solo la classe dirigente dei partiti deve essere la classe dirigente della società civile dobbiamo riprodurre costantemente la magia fatta in particolare da Forza Italia
Nel novantatré novantaquattro quando una serie di categorie di stati sociali esclusi
Storicamente la politica esclusi dalla partecipazione politica solo entrati pesantemente in politica sono diventati protagonisti ma quello è un evento storico che deve essere prodotto giorno dopo giorno c'è la società civile
Deve essere il luogo da cui noi assorbiamo costantemente l'intelligenza la classe dirigente in un processo
Di osmosi costante fra strutture di partito e sulla civile perché altrimenti non riusciamo a realizzare le forme nuove di partito politico quindi la prelazione a questo deve servire deve essere tarata sul territorio
E anche la federazione sarà inevitabilmente il passaggio intermedio verso quello unico delle libertà
Adornato è stato un precursore uno che sta spendendo il proprio impegno Julio quotidianamente su questo versante
Prima sono convinto e noi dobbiamo avere le nostre gradualità la federazione che è la premessa per arrivare al partito unito alla casa libertà a dare quella risposta
Al Popolo delle Libertà
Perché io sono convinto e questo l'abbiamo percepito tutti il due dicembre
Che a livello di base questo sì e sia già realizzato
Quando il due dicembre abbiamo visto la sorpresa di quella manifestazione
Io ricordo sempre voglio ribadire che nei giorni precedenti a quella manifestazione discutemmo a lungo il dove farla concludere e la maggioranza delle persone anche dei leader dicevano facciamo ancora questa manifestazione a piazza del Popolo
Perché così siamo sicuri di riempire piazza del Popolo per cui ci vogliono cento mila persone tra impiegati e poi la facciamo concludere a piazza San Giovanni perché troppo grande rischiamo io ero fra quelli che invece diciannove abbiamo dati USA Angioni perché la risposta ci sia e ci fu un lungo di bario quale a fine
Scegliemmo per fortuna piazza piazza San Giovanni perché magari se andavate Savoldi sa cosa poteva succedere anche in termini di protezione civile scegliamo quella piazza ma la cosa impressionante fu tra le quattordici e le quindici del pomeriggio di quel giorno cioè dal dal momento della della del diciamo dell'indizione di corte alla approva al momento in cui corte si muovevano
Fino alle quattordici ore quattordici e trenta in piazza del Popolo e aveva la responsabilità di quel corteo ci sarebbero eccetera lo stare insieme no mille mille cinquecento persone due mila persone
Tra l'altro anche dei gruppi insomma più folkloristici e più visibile dal punto di vista negativo
Poi quando comincia a essere due e mezzo e due quaranta cominciamo avere un fiume di persone che a mani nude cioè senza nessun simbolo senza nessun codice cioè scendeva dagli dai pullman dalle cose dai da da dalle metropolitane usciva metropolitane senza nessun simbolo erra captava qualsiasi bandiera indifferentemente di venire a mano se gli capita una Bandele forse dalla prenderà varie Forza Italia
Se capita la bandiera Alleanza Nazionale vedeva quell'alleanza nazionale eccetera
Questo cosa vuol dire che quel milione e mezzo di persone che stavano lì in larga parte erano gente comune che non aveva appartenenze partitiche e che sono venute nessuna spinta popolare di fondo
Una spinta indifferenziata rispetto ai partiti una spinta profonda viscerale unitaria
Questo c'è ma su questa spinta noi dobbiamo costruire le copie delle strutture stabili credibili capaci di gestire i vari passaggi graduali e dobbiamo farlo in fretta io mi auguro che questo convegno è anche
Le conclusioni domani siamo veramente prove mi auro che domani quando il presidente Berlusconi farà qui tra voglio purtroppo non ci sono opere sono a un altro convegno
In giro per l'Italia possano eredi a dire signori
Il giorno tale allora tale nel determinato posto se è convocata finalmente il Consiglio fondatore della Federazione delle cominci questo processo
E questo processo deve essere processo di idee e di uomini perché quel popolo delle libertà aspetta adesso la struttura struttura del fuori e può venir fuori è matura per il fuori questa elastica abbiamo di fronte quindi io vi ringrazio di questo invito di questo incontro sono convinto che la lunga semina che libera l'ha fatto in questi anni stia per poter portare fuori la pianta giudice aspetteranno e siamo convinti che insomma
Di fronte alla progressiva caduta del governo Prodi ci sia una realtà che non si accontenta di essere
Migliore un po'migliore leggermente migliore di quell'esperienza ma che sia la realtà si incarica si intesta il cambiamento Alitalia vi ringrazio
Grazie allora domani mattina alle nove e trenta al cinema Capranica