Quanto costano i figli? Ricadute socio-economiche e fiscali per le famiglie italiane

Io direi di
Iniziare la nostra seconda parte
Questo seminario
Il mio ruolo di richiede diciamo di ripartenza molto più leggero perché
In seguito
Relatori che oggi arriveranno animeranno questa tavola rotonda composite che stamattina quasi tutti quindi non è non mi tocca fare una sintesi sperato assai complicata
Per dire molto densa sulle cose di questa mattina
Cui Prato sono ancora presenti molti relatori
Quindi credo che il dialogo possa continuare
Ecco l'intervento del lavoro di oggi pomeriggio
Gli era stato impostato per cercare alla luce di quanto ci saremmo detti avremmo individuato nella mattinata
Possibili percorsi concreti indicazioni di lavoro
Tenete conto che l'obiettivo che ci siamo dati un polo il gabinetto l'inizio era di costruire una sorta di agenda ecco una sorta di piattaforma condivisa sulle politiche familiari all'interno perché mi allora mi pare che questa mattina imposti relatore ci hanno aiutato e hanno messo sul tavolo
Riflessioni dati
Problematici magari non davo tutti condivisi comunque sono pare che il materiale sia stato posto finiscono estrema chiarezza
Ed è inutile che lo ripeta sono il tema della del denatalità alla mancanza Ippoliti politiche sociali dicevamo Miché dalla famiglia nel senso comincia citato dire oggi
Il tema della
Tempi alcun Terracini intergenerazionali il tema della donna tema mi pare che l'elenco forse già robustamente io posso nota né vengono tratteggiati dieci dodici
Chi è chiedere proprio agli amici che oggi sono qui con noi che hanno vi ringrazio per aver cioè per aver accettato questo invito proprio di cercare qualche modo di costruire insieme
Una risposta o delle possibili risposte problematiche magari anche notare nella prima parte del vostro intervento eventualmente anche elementi problematici che a vostro parere
Non stati non sono emersi puntualmente come voi sareste aspetta quindi diciamo una una vi chiederei una una riflessione su su sulla mattina per arricchirebbe attualmente al tre punti che voi ritenete meritevole di di approfondimento è per quanto mi sarà possibile per quello che si dice fa poi anche perché il tema è molto complesso
Proprio proposte concrete immaginando che fra un mese due mesi il tinello debba scrivere un documento sapete il documento e che nessuno proprio se ovazioni proposte
Predilige il taglio di fare proposte più che dedicare
Pagine di sulle riflessioni o sugli scenari c'è un ex lo si danno quasi per acquisito perché si è lavorato prima e si fa subito sulla propose
Se vogliamo seguire l'ordine che può così io chiederei a Giovanna Zunino che e responsabile appunto del settore Politiche dell'infanzia CGIL
Poi cominciare ad aprire una riflessione su questo tema
Grazie
Posso nemmeno dire che rompono il ghiaccio perché dopo la mattinata costui intensa neanche
Intanto io sento così il piacere di ringraziare per questo lavoro e per questa mattinata perché è pur vero come diceva
Il coordinatore che forse è su tutti i dati su tutte le provocazioni su tutte le riflessioni c'è sicuramente ancora bisogno di intervenire per approfondire non tutti i tagli sono totalmente condivisibili però rispetto ad un argomento come questo io penso che sempre di più le politiche
Hanno necessità di essere assolutamente supportate da analisi scientifiche
E quindi il lavoro di questa mattina lo ritengo assolutamente indispensabile per arrivare a quelle proposte condivise che di hanno poi un taglio di operativo e concreto rispetto ai temi che sono stati posti
Per comodità rispetto alle cose che
Vorrei dire
Io richiamo alcuni flash che ho ritrovato
Come elemento di approfondimento nelle relazioni che sono stati offerti
E mi soffermerei su grosso modo due questioni il primo un dato che ci deve far riflettere e che questo dato della denatalità
Sono state date alcune informazioni e si è detto che ancora bisogna lavorare per comprendere meglio
E più e in profondità il fenomeno sicuramente però alcuni dati emergono che credo vadano tenuti presenti per esempio la rigidità e la precarietà del mercato del lavoro
E di conseguenza è stato detto
In più interventi la difficoltà di conciliare vita familiare vita la Ford lavorativa in particolare rispetto alla donna che è venuto fuori in maniera molto chiara anche dalla ricerca è la donna che nella famiglia ancora affronta la questione dell'educazione e dei figli
In assoluto l'Amati in assoluto come problema è un problema forte non c'è la mancanza assoluta bisogna ancora lavorare per arrivare a un dato significativo ci sono comunque mancano i servizi e Manconi servizi specialmente per i bambini e le bambine da zero tre
L'altro elemento che mi sembra stamattina sia venuto fuori ma sul quale noi stiamo riflettendo è quando questi servizi ci sono sono servizi
E rigidi sono ancora pensati per un lavoro che non è il lavoro di oggi
L'altro elemento e il peso economico e sociale dei figli che incide sulla vita e sulle scelte soprattutto delle donne
Io penso noi pensiamo io penso della CGIL pensa che se si continua a ragionare però di figli di una famiglia
E diventa molto difficile uscire dai problemi
Perché essi restano bloccati in un ottica privatistica
In un'ottica individualistica per cui i figli sono proprietà di qualcuno
E quindi inevitabilmente sono posti
Di qualcuno
Non è su questo ci stiamo pensando ecco questo che adesso io dirò lo propongo proprio come una sfida culturale
Noi crediamo che i bambini siano un bene sociale perché sono la garanzia di continuità dello sviluppo della società e quindi del nostro futuro
Stamattina in alcuni interventi addirittura il presidente introducendo ha detto che essendo diventato nonno da poco il figlio li rappresentava sicuramente il costo del figlio ma gli rappresentava anche il grande bene
Allora io credo che in in questa ottica bisogna ragionare in termini sociali più che affettivi per l'amor di Dio nascoste lasciamola affettivo quel chiede l'affettivo per occorra ragionare in termini sociali
E dunque l'immediata ricaduta che ne deriva e allora quella di pensare ai bambini
E di pensare l'infanzia come soggetti di diritto io questo luogo avvertito in maniera molto esplicita in un intervento del relatore che ci rappresentava come lavorare
Sul fisco rispetto a questi elementi però io credo che questo sia
Un aspetto sul quale occorra ancora approfondire perché se si per sesti lavora in quest'ottica ovviamente poi si affronta la questione sotto certi punti di vista e se invece l'ottica è un'altra si cambia strada
E allora se i bambini vengono sei bambini e se l'infanzia vengono visti come soggetto
Di diritto allora secondo noi in quest'ottica è un dovere ed è un interesse
Sostenere le condizioni che favoriscono la natalità assumendo sono io a questo punto però un carico sociale
E quindi non solo anche economico
Qui si tratta però di fare un'operazione noi ci stiamo lavorando come CGIL è stato istituito un ufficio perché ci crediamo al punto che in CGIL sindacato dei lavoratori
Non è usuale che si istituiscono ufficio infanzia diventa uguale se la cultura e l'ottica con il quale con la quale intendiamo affrontare la questione quella che adesso io così molto
Semplicemente cercato di
Di dire perché altrimenti se secondo noi non affrontiamo la questione in questi termini rischiamo di rimanere sullo slogan
Cioè l'infanzia il futuro
E va bene siamo qualche modo anche pacifica ti da questo slogan però rimaniamo sullo slogan continuiamo a
Ragionare in termini di di costi e invece noi pensiamo che sull'infanzia assumendola come soggetto di diritto e assumendo i bambini come soggetto di diritto quindi non figli ma bambini cittadini
Allora dobbiamo incominciare possiamo in quest'ottica possiamo e dobbiamo incominciare a parlare di investimenti
E dunque allora bisogna secondo noi di fare un lavoro perché i diritti del nuovo cittadine della nuova cittadina siano diritti garantiti fin dalla nascita
Assumersi come carico sociale l'investimento sull'allevamento tutti i temi stamattina toccati nella relazione
Sull'allevamento la cura le dico l'educazione di ogni nuovo cittadino tutte queste azioni devono diventare azioni di investimento
Però è l'ottica dei diritti quella che deve essere assunta l'ottica dei diritti di un bambino che è portatore di diritti forti fin dalla nascita
E allora se queste l'ottica deve diventare pregnanza quest'ottica deve informare tutte le scelte politiche le scelte finanziarie
Cambia proprio
Stamattina è stato detto che il titolo del convegno era provocatorio
Si diceva costi ma in realtà parlando di figli diventa difficile parlare di costi anche in termini affettivi
Io credo che qui ci sia da fare anche un salto culturale lo ripeto è proprio per vedere
La situazione da un altro punto di vista
Tra l'altro parliamo di diritti di bambini in un'Italia dove nascere a Domodossola o nascere a Canicattì anche questo stamattina è stato in estrema sintesi detto anche dimostrato con le incerte non è proprio la stessa cosa
E invece noi diciamo che diventa indispensabile che
Classi assicurare a ogni bambino
Che nascere a Domodossola nasce la faccia a Canicattì in questo fine senza non sia più discriminante e deve essere scusate il bisticcio di parole la discriminante di ogni progetto fallì politico la scelta prioritaria noi diciamo delle forze politiche
E quindi di un governo che quivi poi dirò dopo
Come proposte
E e quindi di un governo che abbia in mente che la discriminante
Diventi diventi l'impegno che le forze sociali e culturali devono sostenere per far sì che queste scelte possano essere opera
Non è semplice non ci rendiamo conto che
Qui si tratta di fare un'operazione culturale molto prima di tutto un'operazione culturale molto consistente
E ci accorgiamo che anche all'interno del nostro o ambiente un percorso da assolutamente da non dare per scontato anzi l'errore spesso e dare per scontato questi passa noi però siamo molto convinti che investire sull'infanzia e sui bambini sui loro diritti significhi davvero investire sul futuro del Paese siamo altrettanto convinti che assumere quest'ottica sia una revoca sorta di rivoluzione copernicana
In questa direzione come CGIL noi abbiamo ormai cinque anni fa lanciato una vertenza che abbiamo voluto chiamare vertenza per l'infanzia
E chi aveva proprio il compito di farsi simili fare in modo che gli adulti ai diversi livelli di responsabilità sia sul livello centrale di governi di patti sociali sia sul governo centrale che dei proiettori decentrati
Assumessero le politiche per l'infanzia come discriminante delle scelte tra l'altro in un momento molto difficile noi pensiamo che è proprio nei momenti di crisi che un Paese
Se un Paese che vuole investire sul futuro deve decidere in un momento di carestia dove bisogna investire perché l'investimento di ventuno un investimento
Efficace
Abbiamo in questo lavoro che noi abbiamo proposto ci siamo accordati che proprio veramente molto inusuale nel mondo adulto pensare i bambini come cittadini soggetti di diritto e non come figli
Scolari clienti dei servizi per l'infanzia
Piccoli mai molto influenti utenti del mercato
Stamattina vedevo alcune indagini sarei sarei molto interessato ad approfondire alcune questioni per esempio vedere come quando un bambino arriva in una famiglia da un punto di vista di abbigliamento le esperienze sì modificano dentro a quello che rispetto a quello che si investe per l'abbigliamento si modifica
Come come scendono rispetto ad alcuni acquisti per per gli adulti a come salgono invece rispetto ad alcuni acquisti per i bambini
Noi pensiamo però che non non sia sufficiente ma fermati su queste dichiarazioni ecco noi crediamo che il mondo adulto debba essere cedesse deve deve attivarsi una sorta di auto mutuo aiuto su questo in termini culturali
Perché tutti gli adulti devono avvertirla questa grande responsabilità
Che deve però essere rese evidente e in modo molto esplicito a tutta la comunità
E quindi che ci convinciamo secondo noi
Che non dipende da altri fare queste scelte dipende dal mondo adulto
Noi
E quindi noi pensiamo di avere questa grande responsabilità ce la vogliamo assumere tutto in fondo insomma
Quindi vi chiamiamo
A un confronto su questo è un lavoro su questo cioè quello proprio di dar voce collettiva a quelle che sono le voci individuali stamattina si diceva che uno dei degli elementi di debolezza rispetto a tutto il lavoro costi dei figli
Le mamme e le preoccupazioni che hanno e l'informazione ecco noi su questo siamo convinti che sia davvero un elemento sul quale diamo sempre per scontato che le giovani mamme o le future
Mamme sappiano dove indirizzarsi per avere informazioni su quali sono
I supporti che possono avvenire in realtà io mi rendo conto per il lavoro che faccio che spesso è proprio l'informazione banale che non arriva dove deve arrivare nonostante i cartelli nonostante insomma quando questo questo livello dell'informazione sicuramente già un primo livello sul quale in qualche modo bisognerà
Lavorare
Per esempio accorta se è questo il quadro sono le azioni che devono incominciare a essere fatte perché questa è la proposta che noi facciamo
Partendo dall'idea che i bambini e l'infanzia sono soggetto di diritti io credo che se gli adulti
Decidono i noi sollecitiamo molto perché questa decisione venga preso venga presa presto
Occorrerà fare governo e forze sociali un patto per l'infanzia
Assumendo l'ovviamente come soggetto di diritto
Mo'
Ci sono sicuramente in campo alcuni elementi che fanno apprezzare la sensibilità parlo della Finanziaria esplicitamente
E però nella finanziaria e noi troviamo lo la cartella la Scheda che ci è stata messa a disposizione credo lo mette in evidenza
In maniera abbastanza chiara colpo comma per comma c'è stato sull'infanzia uno spacchettamento preoccupante preoccupa
Si fa fatica
A capire dove ci sono le risorse
Ecco questo qui e quegli adulti diciamo così che quegli adulti che hanno spacchettato ora non dovere di ricompattare
Perché altrimenti
La frammentarietà non porta
A costruire quella potremmo dire le sorti per io la uso perché in questo momento non mi viene in mente un'altra cosa e quindi parlo di cabina di regia ma parlo di Gravina di regia
Che sta dopo aver deciso politicamente che il Patto per l'infanzia deve essere fatto altrimenti temo un po'che in questo Paese quando non si sa come affrontare una questione s'invoca la cabina di regia e poi successivi in qualche modo tranquillizza ci si pacifica solo per l'averlo detto noi non è assolutamente questo che intendiamo lo dico subito
Però per esempio e parallelo di quello che è il pezzo direi più uno evidente rispetto ai finanziamenti che sono stati messi in finanziaria che il sostegno al periodo zero tre
Ci sono trecento milioni in tre anni
Per l'implementazione degli asili nido e ci sono dei finanziamenti
Destinati ai bambini di ventiquattro trentasei mesi
Quindi diciamo i bambini della fascia più alta che frequenterà ebbero il nido
E che potrebbero essere queste risorse utilizzate per avviare una sperimentazione assolutamente innovativa nel nostro Paese
Per per fare in modo che le strutture già esistenti e capillari
Della scuola dell'infanzia possano essere rese accoglienti per i bambini di questa età e quindi rispondere alla domanda sociale molto forte che c'è peraltro domanda sociale
Messa in fortissima evidenza da quella che è stata la proposta della legge cinquantatré sul riordino del sistema scolastico del percorso scolastico e che ha visto nella proposta dell'anticipo una delle proposte più discusse
Come proposta del precedente governo
Ecco queste finanze queste risorse sono stati indicati in finanziaria perché non dobbiamo dimenticare gli obiettivi di Lisbona mi rendo conto che qui parlo di diritti dell'infanzia
E parlo di servizi educativi con avendo rispetta le cose che dico già dato per scontato che quando si parla di infanzia quando si parla di investimenti
Il primo obiettivo che abbiamo è quello di assicurare l'istruzione che l'educazione a tutti i bambini cittadini da
Vero a lungo tutto l'arco della vita
E però gli obiettivi di Lisbona ce li abbiamo come impegno
Non solo rispetto all'Europa ma penso sia un impegno di civiltà noi non abbiamo ancora nel nostro Paese la generalizzazione
Nella scuola dell'infanzia nel nostro Paese i bambini da tre a sei anni stanno ancora purtroppo troppo in lista di attesa e siamo molto lontani dal trentatré per cento
Di accoglimento della domanda nella fascia di età zero tre
Perché noi abbiamo in questo Paese a proposito di differenze rispetta dove si nasce
Noi abbiamo l'Emilia Romagna che è molto vicina al trentatré per cento dell'obiettivo di Lisbona e abbiamo molte regioni a proposito dei dati forniti stamattina
In particolare le regioni del Sud dove sfioriamo il due per cento
Di asili nido
E qualora la proposta così io arrivo a stringere non neanche chiesto il tempo che avevo a disposizione ma credo
Io avverto sostanzialmente
Che esaurito il mio tempo
E noi abbiamo bisogno di lavorare
Avendo questi due punti di riferimento questa la proposta che come CGIL civili sentiamo di consegnare a questo tavolo di lavoro
I figli
Devono essere
Visti come bambini cittadini gli scolari devono essere visti come bambini cittadini
E da lì tutto
Il
L'assunto dell'ottica l'infanzia il soggetto di diritti i bambini sono soggetto di diritti la politica deve essere orientata secondo noi in quest'ottica il dunque
Ricompattare Ring ring bacchettare
Ricondurre a progettualità le risorse che sono in finanziaria quindi da subito e promuovere mio al più presto possibile anche qui da subito da ieri un patto per l'infanzia perché lo slogan investire sull'infanzia è investire sul futuro non
Rimanda slogan ma venga reso operativo con atti concreti e coerenti grazie
Dino chiedevo agli amici Sergio Betti Nirvana Marina Porro
Se mi permettevano di scambiare un po'alternata perché nello schema nobile ma insomma pensionato rappresenta rappresentanze sindacali e poi sotto non tanto in politica associazioni ma anche reti
Non non purtroppo il Fondo infrastrutture non c'è magari ti devo proprio per anche un confronto esperienza tra quella spettacoli sponda sindacale quella che si attiva alternato ad Arezzo se non vi dispiace modo anche per rendere
Magari anche più vivace vostro confronto che lasciare la parola cominciamo da ultimo l'ora a Luigi Morgano
Che punto segretario nazionale difficili andare in bici poi anche negli occhi FISM
Appunto riprendendo i ragionamenti di questa mattina col taglio che cui ritenete anche più vicino ma innanzitutto grazie grazie dell'invito volentieri intervengo questo diciamo questo tavolo tavola rotonda davvero che vuol fare il punto della situazione che si è uguale la forma che abbia di Frontex
Mi pare che se ha senso un intervento da parte dalla FISM è ovviamente quella di entrare possibilmente come suggerito nel merito di alcune proposte
Nel tentativo di dare un apporto è un apporto ovviamente parziale ma alcune questo sì ciascuno di noi fa quello che evidentemente può rappresentare in questa sede
Allo innanzitutto mi permetto di ricordare che la FISM la Federazione italiana delle scuole dell'infanzia cattolico di ispirazione cristiana sono circa otto mila scuole
La presenza è in quattro mila ottocento comuni italiani quindi sostanzialmente la presenza e soprattutto nei comuni più piccoli laddove a maggior ragione c'è bisogno di dare una risposta anche sul versante strettamente educativo
Grosso modo possiamo dire che un terzo dei bambini in età di frequentare queste istituzioni lo frequenta in queste nostre istituzioni
Sono ovviamente scuole paritarie e la scelta come è noto è quella di essere scuole non profit lo dico come prima come dire come premessa molti dei presenti e lo sanno ma da altri non necessariamente la conoscenza dev'esserci sostanzialmente quello così lo slogan che riassume il diciamo l'impegno complessivo può essere credo sintetizzato in questi termini che la qualità in questi servizi è un dovere
E le condizioni per poter fruire dei servizi quindi anche in termini di parità sono un diritto questo è il riferimento come disse sintetico ma mi pare che dica con chiarezza qual è la posizione che abbiamo allora entrando nel merito credo che sia assolutamente condivisibile come questa mattina mi pare sia emersa perché ovviamente il bambino è persona e in quanto tale essendo persone valore sì
Se il valore in sé portatore di diritti
Tra i quali ovviamente uno del primo anzi il primo in assoluto è quello di essere educato
Quindi prima del diritto anche di altre istituzioni alla educazione e lui chi è portatore di questo diritto di questa domanda e quindi c'è una risposta sicuramente come figlio nella famiglia c'è come al lo come è già stato ricordato giustamente poco fa Zunino anche con alla scuola a partire da quella dell'infanzia e nei servizi che precedono la scuola dell'infanzia
Altro elemento che mi pare di evidenzia re sempre in maniera molto sintetica e che certamente i figli i bambini sono il futuro
Lo sono già ora non è che c'è bisogno di attendere chissà quando sono il futuro
è ovvio che a questo punto la scelta che abbiamo di fronte è capire quanto tra virgolette riteniamo importante questa affermazione e quanto mettiamo a disposizione per perché questo futuro sia il migliore possibile
Certo c'è un tema di sostenibilità non c'è presente il ministro Bindi ma credo che si fosse immediatamente lo ricorderebbe pur dicendo molte delle cose anche in maniera più evidente di quello che magari è apparso finora
Peraltro debbo dire che insomma sostanzialmente per quanto si parla dell'infanzia la generalizzazione del servizio in Italia se tre anni in alcune aree quindi non andiamo a incrementare problemi sotto questo verso e versante che è assolutamente limitato
Certo c'è il problema disservizi che precedono la scuola dell'infanzia
E questo mi pare il tema sul quale forse concentrare oggi pomeriggio maggiormente l'attenzione non perché altri
No argomenti nessuno sceglie Roma per capire come quali condizioni creiamo sostegno dalla famiglia rispetto l'educazione dei figli e quindi complessivamente come Stato regioni enti locali come no profit
E quindi anche gli investimenti che riguardo possono essere messi in caso a me pare di poter riassumere la questione in questi termini anzitutto credo che tutti abbiamo avuto modo suo tempo di tradire
Il documento dell'audizione del ministro Rosi Bindi in Parlamento nel luglio dello scorso anno anche per concluderà i lavori che mi pare evidenzi quello che l'impegno che questo Governo
Intende mettere in campo sulla politica familiare
E quindi lo DOP per assodato ma se volevo fare una proposta concreto il riferimento anche come dire politico
Deve essere dato con riferimento torno a dire al quadro programmatico che è stato presentato
Secondo luogo questa ora questa mattina insomma
Grazie all'Istat sono stati diffusi una serie di ulteriori elementi un mi permetto di ricordare che sempre l'Istat il diciassette gennaio ha presentato quella seconda edizione dell'indagine essere madri in Italia riferita all'anno due mila e cinque
Che riporta una serie di dati di a mio avviso non sono di notevole interesse il campione di cinquanta mila madri di bambini iscritti in anagrafe per nascita nel due mila e tre calze parco rispondo dal cinque al dieci per cento del totale del campione
Mi pare che questi dati consentano così un di più anche di approfondimento di merito
Ne ha ricostruito gli aspetti familiari e sociali di contesto delle nascite e delle strategie di cura dotate delle famiglie e l'impatto che la nascita di un figlio a sulle scelte lavorative ovviamente in primo luogo delle madri
Io credo che emergano anche da questo studio parecchi elementi ne cito solo qualcuno
E cioè che comunque c'è a partire rispetto al due mila e due del due mila e cinque c'è una serie di segnali di sviluppo dei servizi socio educativi che riguardano la prima infanzia
Non sono meno nei nidi a gestione direttamente comunale lo sono di più in altri quindi privato e qui secondo me va distinto oggettivamente
Perché capisco c'è anche un tema di altra natura lei
Il privato profitto il privato no profit insomma questo è comprensibile però tirato vero che una risposta la si deve dare quindi o c'è la capacità di darla o c'è la o c'è qualche problema che al riguardo può inerzia
Ancora
C'è un'analisi c'è una diminuzione di bambini affidati alle baby sitter sono meno due per cento mi pare un dato irrilevante
E anche una diminuzione dei bambini che vengono accuditi direttamente dai genitori è un meno uno sei per cento che questo nettare occultato da considerare sullo sfondo
Cioè ci vedo qui non ci arrivo subito perché i nomi per rimangono molto forti di fatti è un tema che che viene giustamente evidenziato
L'analisi territoriale conferma che il modello di affidamento prevalente rappresentate sempre nel nome e quindi la risposta subito Gatta
Leggo qui testamento e mentre emergono differenze rilevanti ovviamente
Quando si considerano le strutture
C'è una differenza per i servizi che riguardano i bambini da diciamo dei primi mesi di vita
In poi dal nel periodo uno due anni e dopo nel periodo due-tre anni e quindi anche questo un analisi secondo me di merito che dovrebbe essere fatta
E c'è ovviamente una differenza tra i nidi e le questi tipi di risposta nel Mezzogiorno nel sud e nel nord Italia ma questo è un tema che è stato richiamato
Credo che si possa sintetizzare perché questi sono i dati che emergono che le percentuali più elevate di bambini chi frequentano
Un nido comunale un qualcosa insomma di gestione diretta del Comune
Alla percentuale più alta nella Provincia autonoma di Trento con il ventotto nove per cento in Emilia Romagna il ventisei è un momento scade il ventuno e uno nelle Marche diciassette cinque in Liguria il diciassette due
Mentre la frequenza di istituzioni che non sono a gestione diretta di tipo comunale sono il diciotto virgola sette nel soggiorno il dodici virgola tre nel nord del tredici virgola sei nel centro
C'è ovviamente l'ho detto prima una crescente sviluppo dell'affaire dell'offerta che non è gestione diretta da parte dei Comuni peraltro spesso in un regime di convenzione e quindi con un rapporto diretto come dire reciproco di collaborazione e
Queste tu
Diciamo tra l'altro trova un come dire un riscontro anche nel nell'affermazione che cito testualmente le madri mostrò atteggiamenti decisamente positivi
Nei confronti dei servizi per l'infanzia sia gestione comunale sia gestione non comunale
Un altro elemento che può essere utile alla discussione di merito è che tra le madri che non si avvalgono di un asilo nido o servizi similari il ventotto virgola tre dichiara che se ci fosse stata una serie di condizioni diverse avrebbero scelto oppure le motivazioni della della non frequenza della non scelta legata alla non disponibilità di strutture nel comune di residenza o la eccessiva distanza
C'è un problema in cui una serie di casi dal posto
Poi c'è un problema del costo della retta
Che anche questo firma che logora sottovaluta è otto
E al ci sono c'è anche un'altra percentuale che un sedici virgola tre per cento c'è una eccesso di rigidità nel servizio che viene arrestato
Poi si potrebbe proseguire a lungo ma credo che altrimenti chiesto possono concludere questo aspetto chi emerge dallo studio
E che più il servizio e poi positivo e c'è più ovviamente viene richiesto
Il problema delle rette elevate che richiede particolare attenzione e altro aspetto è che l'offerta non può essere risicati l'unica risposta non è il classico asilo nido
Perché sappiamo bene anche come i costi della struttura classica asilo nido incidono credo di poterlo dire una c'è qui anche sindaco autorevole di una cicca lo dirà lui
Ma i costi costi di questi servizi sono assolutamente alti e quindi quando si parla di ampliamento del servizio di compatibilità rispetto ad alcune rigidità è un tema assolutamente serio se vogliamo affrontare l'argomento altrimenti
Facciamo un po'di affermazioni generiche
Mentre va differenziata la risposta rispetto anche le esigenze che non sono omogenee
Questo un altro elemento per cui quello che ci ha ricordato il profilo pare elemento da evidenziare
Quello che è previsto nell'attuale legittimazione Aligi scusami se faccio interrompo interessate a questo passaggio cosa vuol dire questo vuol dire che
Altri servizi con gli altri servizi posate se faccio questa domanda ed ormai sono per stuzzicare un po'e magari nate la direi molti presenti ben conoscono la differenziazione
Ma diverso e dire io strutturò un rapporto iscritti
E dipendenti che svolgono questo tipo di servizio puericultrici qualificati eccetera eccetera ti resta risiede indipendentemente dalla frequenza
Secondo luogo c'è un problema chi è legato all'età perché più il bambino il piccolo più evidentemente i rapporti numerici diciamo sono alte
Ancora c'è un problema di orari
C'è un problema e anche perché non tutti i nidi anche in Emilia Romagna ad esempio funzionano con il medesimo orario anzi in alcune realtà si è deciso che ad un certo orario si chiude e così in altre situazioni quindi anche questo ha un'incidenza io rilevante nel dare la risposta
C'è un problema ovviamente assai diverso nelle cosiddette sezioni primavera che sono previste nella Finanziaria
Che è una risposta come giustamente se ha ricordato per i bambini netta ventiquattro trentasei mesi con una sperimentazione che dovrebbe essere attivata
Lo dico questo perché se la finanziaria due mila sette prevede come prevede anche se poi la cifra l'andremo davvero a verificare
Quando sarà effettivamente messe insieme essendoci anche più ministeri che sono coinvolti così da te di capire esattamente se la somma finale che verrà messa in campo e questa e anche qui contenti rapidi perché siamo a gennaio ma si la sperimentazione comincia a settembre
Poi anche capire insomma che tipo di di risposta insomma che c'è una sperimentazione sperimentazione dovesse pronti si parte
E si guadagnano i tempi studi che ci sono delle difficoltà si esaminano le difficoltà altrimenti a settembre non si partirà e metà diremo sicuramente e quindi quindi questi fondi riscaldare semplicemente il conto estero questo
Gli amministratori ben conosco il meccanismo
La finanziaria due mila sette prevede lo stanziamento di trecento milioni di euro nel triennio due mila sette due mila e nove
E questa è una nuova rete di servizi appunto per la prima infanzia un piano straordinario viene dichiarato per i servizi socio educativi nella appunto prima infanzia sono coinvolti i ministri della Pubblica Istruzione della solidarietà delle pari opportunità
E c'è bisogno di accordi di programma con Regioni enti locali qui c'è un primo problema che viene seguito mi risulta in particolare dal viceministro della pubblica istruzione onorevole basti correlativamente
Alla rapporto Stato-Regioni e quindi alla conferenza che dovrebbe definire le modalità quindi un ragionamento con le regione deve essere molto chiaro se si pensa che questi non siano fondi vincolati che rischia grosso
Perché rischiano di andare a finanziare altro e quindi questo mi pare un tema in una sede come questa vada posto perché anche il CNEL richieda che questi fondi vengono effettivamente utilizzati per lo scopo per cui vengono stanziati e poi c'è il problema della realizzazione appunto di un sistema integrato appunto di asili nidi e nuovi servizi territoriali insistono sui nuovi servizi territoriali ovviamente c'è il problema che riguarda anche i luoghi di lavoro
Probabilmente c'è bisogno di una legislazione che sistema inni di cosiddetti aziendali rispetto alla normativa in essere perché qualche problema qui si sta determinando
E lo dico venendo da una realtà che grosso modo noi sita dall'in cui abito noi liste d'attesa praticamente non ne abbiamo e questo è un elemento anche sui servizi che riguardano la prima infanzia
Peraltro concludo dicendo che qui bisogna mettere in campo tutte le disponibilità che ci sono e allora la FISM ecco il perché intervengo la firma su questo ha già ora attivati oltre mille duecento presenze
Sulle otto mila con riferimento ovviamente anche la situazione territoriale perché non in tutti i contesti anche servizio viene oggettivamente richiesto
C'è ovviamente una presenza maggiore in alcune realtà lecito nell'ordine che sono poi il Veneto la Lombardia l'Emilia-Romagna la Toscana
Ma anche il Trentino con riferimento alla propria popolazione ha una presenza anche qui di tipo significativo
C'è da distinguere chiaramente il il chissà che cosa viene proposto per la prima infanzia rispetto alla seconda infanzia
Mi permetto ricordare che scuola dell'infanzia o scuola materna occupano scuole dell'ordine come lo vogliamo chiamare il sostantivo scuola e il resto la qualifica ciò che precede non è scuola lo dico anche rispetto al che cosa fare quindi c'è una proposta di tipo educativo che deve essere misurata e attenta
A questa a questo riguardo sappiamo che c'è una discussione in essere relativamente alla formazione del personale che vi può operare mentre oggi sappiamo che si accede con una serie di titoli
Credo evidentemente che ci sia anche come dire una attenzione di più il bambino il piccolo ad un rapporto molto stretto con la realtà dei genitori
Per un coinvolgimento che non è solo per gli aspetti pure importanti gestionale economici ma c'è anche un problema del che cosa viene proposto e quindi di un raccordo che assolutamente rilevante su quello che è l'attività che ha una connotazione sicuramente educativo ma anche una componente di natura sociale
Io mi fermerei qui in questo momento volentieri magari sì sarà possibile la secondogenita Odilo qualche altra cosa di tipo invece più generale
Grazie DC Morgano io passerella umana
Accampati campo sindacale chiederei a Sergio Betti depressione della CISL
Mi pareva che Zunino però anche Morgano va via posto come preoccupazione devo dire anch'io ce l'ho questa preoccupazione
Quando si è detto rispetto alla finanziaria due mila sette
Lezioni eletto come estrema chiarezza cercare di ricondurre a progettualità
Mille non so quanti sono i fondi intenti trenta fonti che in qualche maniera
Agiscono sul sociale quanti sono i fondi numerose da
Allora intestate ai parenti di mi pare mi pareva un po'posto con estrema diciamo un po'il tema dalla concertazione di chi in qualche maniera in mano questa progettualità
Poi chiedevo a Sergio Betti appunto di logica delle prime due interventi abbiamo molto ragionato sui bambini eterno cosa preziosi importante nel prato di questa mattina di natalità di sostegno punto Anna generazione ma anche altri temi chiedevo appunto se una profonda si prova dell'ISE si parlava di Cavazza oggi diceva politiche per per la famiglia politiche per l'impresa superava di flessibilità
Una bella mi pare mi pareva una bella provocazione politiche sugli individui o politiche sulla famiglia riconosciuto come nucleo politiche per coro di contrasto alla povertà politiche invece promozionali compaiono temi microscopico sereni saggia perché
Sì tanto
Un plauso al Cnel che ha scelto
Ne ha affrontare
Questo argomento
Che mi sembra assolutamente importante di grande attualità
Di grande
Questione sociale che riguarda il Paese
Io quando ho visto il titolo devo dire che l'ho criticato subito
Questo ma voi stavate ancora stamani mattina sentito che era è una provocazione
Io approfitto per dire che spero che la provocazione finisca oggi
Perché si rischia
Se si porta dietro questa votazione si rischia di mi avviso
Di continuare a guardare al problema dal versante dal versante sbagliata
E dopo semplice dire sì una società senza figli siamo andati una società in declino
Se poi si parte presupposto quanto ce lo scavo dei figli complicato conciliare quello rosso
Aveva voglio partire dal presupposto che veramente una società senza figli è una società in declino
Po'passano Società opulenta che consuma molto che spreca ma sta tuttavia una società in declino
Quindi Pontone
Che cosa un paese come il nostro le nostre organizzazioni possono fare per
Invertire questa tendenza che sappiamo è un lavoro di lungo periodo
Qualunque cosa possiamo fare non avrà effetti nel breve periodo
E quindi prima ci affrettiamo ad avere delle opinioni e delle delle politiche e prima si avvia lentamente ad invertire il problema
Allora io non credo badate che
Il tema si debba riprendere dalla famiglia
Bisogna ripartire dal nucleo familiare
A prescindere da la le polemiche di queste settimane su che cosa la famiglia quale famiglia un argomento che non voglio affrontare che pure mi interesserebbe non è questa la sede il punto è come sia avviata riflettere se vi sono le condizioni per sviluppare politiche di sostegno al nucleo familiare
Questo governo con qualcosa di buono però l'ha fatto e ha fatto il ministro per la famiglia sarebbe necessario femminista della famiglia che venissero riconosciuti
Non solo gli strumenti economici ma anche strumenti progettualità effettiva per rimettere al centro delle politiche di quel fare
E delle politiche fiscali
E delle politiche servizi la famiglia
Perché
Le cose che
Molto interessante abbiamo sentito questa mattina
Intanto c'è un c'è un dato che
Deve far riflettere
Che a mio avviso prevalentemente di tipo culturale perché poi silente ma il dato quale
Si arriva la maternità e alla paternità
In età più elevata di quanto non succedeva un po'di anni fa
Questo uno potrebbe pensare
Anzi
Mi sembra in qualche in alcune delle comunicazione stamani mattina si è detto
Che questa il motivo perché c'è un'incertezza sul presente cent'incertezza sul futuro
Su questo io credo che dovremmo che chi come non ce la fa questo svolge questo compito deve domandarsi da che cosa e data l'incertezza
Io non ho la risposta
Mi viene da pensare che una delle cose banalissime che influiscono anche nelle nomine sperano influisca né me né del tutto marginale qua non lo so
E che una delle paure sia che
Una sorta di idea di benessere effimero quale quello che viviamo ogni giorno
In presenza di una condizione che cambia
Lo status quo possa non essere più lo stesso possa peggiorare posso meglio a mancare qualcosa
Ma il problema è molto più profondo cioè questo rivelate culturale di come di come arriviamo anche al modello societario
Allora credo
Una delle questioni da reintrodurre ecco le sono elementi educativi che si trasmettono nuove generazioni per spiegare che il figlio è una ricchezza rivestito il figlio non è una disgrazia che aveva un figlio in età
Fertile dalle venti trent'anni è una fortuna perché si scommette sul futuro
Io siccome vengo dalla generazione comincia dal sessantotto in poi per i messaggi date per molti anni
Erano di altra natura
Se siamo un posto in più di tutti e l'abbiamo visto che tutti quanti dopodiché se si è sedimentata una cultura dove
Il lavoro
E al centro del proprio progetto di vita
La individualità soggetti soggettiva della persona è al centro di tutti i progetti di Guelfa
E poi complicato riconduco tutto questo ha un'idea spontanea di nucleo dove tutti spontaneamente mettono la propria la propria iniziativa le proprie disponibilità e promise che definisce allora
Io credo
Ha fondato discorso complicato dire cosa dovrebbe essere il nucleo familiare e come si tara su un nucleo familiare le politiche si debba re reintrodurre un elemento nuovo
Che lentamente possa richiamare
Un'idea collettiva verso
La scelta di fare figli e la scelta di consolidare il futuro verso le nuove nascite e lascia un problema su come si affronta quale sostegni sì dalla maternità
Si pensa di separare questa fatto dalla famiglia azione se si pensa e si paralizza fa per la famiglia no voi
Non credo che faremo un investimento su nuove generazioni faremo altro Investimenti cadranno altri risultati non so se è meglio se peggio a se vogliamo dare un input un'impostazione che abbia un equilibrio dal punto di vista sociale punto di vista culturale punto di vista del delle regole di vita
Principale della società il punto deve partire
Dal nucleo allora se è vero che una donna su cinque dopo la maternità lascia il lavoro
Ci dobbiamo domandare per questo certe a un cambiamento e mi è un cambiamento da poco è un cambiamento radicale perché sono fare spontaneamente e volontariamente magari un cambiamento positivo ma se uno si trova costretto a farlo perché l'azienda la mette in difficoltà perché
N situazioni lo impongono B rappresenta un cambiamento radicale di cui non dobbiamo preoccuparci e quel cambiamento radicale e in negativo non non vi sia
E allora una delle questioni che
Non abbiamo dei congedi parentali
Discreti Man ma non sufficienti i servizi sappiano sulla prima infanzia suo inidoneo si non sono abbastanza
E ce lo ricordava la migliore intervenuto prima quindi le strutture adeguata da zero a tre anni sono poche
La Finanziaria prevede Investimenti importanti aumentare il numero degli asili nido
Ma ovviamente non sono sufficienti a come dire che che ebbe cioè tra la domanda
Vi dovrebbe essere e le strutture adeguate soddisfarla quindi si può introdurre da subito una riflessione questa non è alla proposta per un mix si può dare la disponibilità ai padri e alle madri di poter scegliere e studiando i sostegni economici necessari tra
Portare all'asilo nido il figlio da zero a tre anni ossia accudirlo da zero a tre anni direttamente con la conservazione del posto di lavoro
Con le mettendo a scelta la famiglia se è preferibile passare i veri piani di vita insieme al proprio figlio Old depositando almeno perché è più conveniente costa meno fare n migliaia di svedesi Nino in più con tutte le strutture che rappresentano o dare un contributo serio alla famiglia perché posso restare tre anni a ad allevare
Se lo desidera
Il proprio figlio da questa si augura che questi ad apporre no
Due mesi in più no all'alternativa quando c'è bisogno ma occorre che ci siano almeno fino a coprire i primi tre anni di vita questo noi siamo alle cose fondamentali che mette in condizione
La madre prima di tutto io in questo non voglio
Mettere sullo stesso terreno
Troppe con ci debba essere ci deve essere un po'in realtà non c'è quindi punto sì ricordo si ritorna solo sulla madre
Anche il padre mia situazione dove sarà possibile possa usufruire un congedo e consente di assistere proprio figlio fino a quella in alternativa quasi preferisce l'asino vado all'asilo ma allora questa alternatività
è disponibile
Al nord e al sud
Immediatamente ampia campagna di programmazione economica e sociale e di spesa e ovviamente economici
L'altra andamento sono i redditi disponibili stamattina abbiamo visto che tendenzialmente famiglie con più figli è più esposta
Questione di carattere
Rispediti radio disponibile quindi rischio cover tra
Non poteva inteso male ma nella nostra realtà si dà il caso
Che non sono i più ricchi e per i figli
Dotato non emerge passi guarda le ha sono più figli dove gli ha reso povere
Non lo so se Lisetta mai approfondito questa cosa qua perché se si scoprisse che in fondo che mi renda più figli me la insomma domandarsi qual è la componente culturale che che comporta questo tipo di l'idea di via di modo di agire
Ma non so se sia così è un dato che non sono riuscito a farlo a ad apprenderlo anzi se ne ho preso uno appreso dove più alto è il reddito più basso il tasso di natalità
Nord sud e centro quindi c'è questo
Come tutti i dati poi vanno presi con molta prudenza ovviamente allora
C'erano sicuramente un problema di reddito allora progredito Santin qual è il re qual è il sostegno al reddito lo della famiglia e qual è il sostegno radio della famiglia con figli e io ritengo su questo sia l'altro capitolo dove noi dobbiamo molto influire sulle nuove politiche fiscali che dovremmo guardare con attenzione se se sia
Come primo elemento come favorire
Nuova natalità
Perché se vogliamo avere novanta l'età non è sufficiente non sono sufficienti le politiche economiche servono ovviamente che servizio i servizio ci possessorio solo nel nel nido
E con quell'alternativa che diceva prima c'è problema dell'infanzia quindi la scuola dell'infanzia
Allora lì c'è un problema di orari già stato sollevato non possiamo continuare a vivere
Una
Inconciliabilità tra l'esigenza della scuola che mediamente alle quindici e trenta sedici chiude
I battenti con una orari di lavoro che quando va bene
Chiudono invece le diciassette ore diciotto e quanto quando non vanno oltre ma c'è un problema di capire come l'organizzazione della scuola d'infanzia e come gestire da tre a sei anni e oltre sei pure
La permanenza più lunga
Dei bambini nelle aree dissi che di di scuola ma nelle aree di ricreazione leale di socializzazione quindi si può pensare come questa presenza che con che comunque è sostitutiva
Nel processo educativo della famiglia dagli Fiore più disponibilità esempio questo l'ho ceduto rappresentava che costa in più ma rappresenta quell'elemento di flessibilità che ecco che consente la scelta per esempio del part-time mette potrebbe diventare indifferente al mattino pomeriggio quando cave discutere con le imprese che non sono mai disponibile per il part-time ma quando poi tutti part-time c'è un centro di mattina
Ecco che vede vede la cosa talvolta diventa un po'complicato magari c'è bisogno Dupuytren pomeriggio e quello del pomeriggio no non può farlo perché a quel punto tanto alla pace fontane visto che allora ci sono elementi di flessibilità che potrà avere quasi del tutto marginali che bisogna mettere mettere in campo
Concludo
Dicendo che cosa allora io mi aspetto mi auguro che il CNEL nel portare avanti questo tipo di riflessione
A conclusione del proprio lavoro Possa mette a disposizione delle organizzazioni ma anche del Paese
Un documento dove emergeva che nel quale l'idea
Di una famiglia moderna
Per il futuro
Con quali sostegni dal punto di vista e servizi dal punto di vista del sostegno economico dal punto di vista delle sinergie che si terrà a sviluppare
Tra le politiche del governo a quelle degli Enti locali quelle regioni affinché vi sia un sistema che neve Canis me di che Sussi derivava anche organizzativa insieme alle parti sociali Possa veramente rappresentare una risposta moderna a una famiglia moderna che affronta i temi delle proprie problematiche
Che oggi è meglio non affrontare ma che sono quelle anche dell'assistenza dei non autosufficienti perché poi debellare finirla perché abbiamo preso la prima parte della vita ma non c'è solo quella c'è anche quello Palù complicata e allora quel tema in quel documento non dovrebbe a mio avviso essere sottovalutato perché c'è il tutto il tema Della nodo sufficienza e che sul versante degli anziani in maniera significativa ma c'è sempre in seduta l'arco della vita qui il tema di come dare assistenza a chi ha più bisogno
Anche quello argomento che non può a mio avviso essere ignorando in un documento importante come questa che potrebbe rappresentare non solo se sarà come io mi aspetto a Berna
A me
Bene equilibrato rispetto
Ai problemi che si può risolvere partendo dall'analisi della situazione dovrebbe guardare a qual è il percorso per affrontare bene conta la risolve quindi con equilibrio importante senza sottovalutare gli aspetti nodali che stanno al centro oggi delle vite familiari
Che credo in fondo voi siano l'insieme
Di quelle tante paure che allorché perché rendano talvolta precario il passaggio all'età adulta di quelli che stanno sopra adolescenze che non rientra mai adulti
E quindi passaggio alla genitorialità altra altra altro difficoltà che registriamo quindi
La risposta
Sistema Minuetto accordare
Quella combinazione di servizi
Di libertà flessibili in termini il lavoro e assistenza e insieme
Quella possibilità
Di creare quella condizione
Che alla fine uno sia libero di scegliere l'accesso al servizio o affrontare individualmente il problema che lo riguarda nella propria sfera del nucleo familiare poi va bene per via del collettivo che serve come si combina con il nucleo perché non credo sia possibile seguire sostituire il collettivo con il nucleo familiare perché lo riterrei un ulteriore scivolamento in basso delle politiche di sostegno alla crescita del del maternità consolidamento glielo al al ad invertire una situazione che è diventata più complicata
C'è rappresentante dell'ANCI che non lo so proprio sullo pubblicamente
Vi lascio una domanda
I costi degli asili nido e delle scuole materne sono sempre meno sostenibile da parte dei lavoratori dipendenti sono diventati costi insostenibile
Poi tutti i meccanismi di accesso ai servizi io so bene che non possiamo dare servizi dagli altri giovani quindi ISE altri modelli parametri Cavazza stradina ci ha dato delle indicazioni importanti
Si fa per le per le famiglie per le aziende della proprio perché si fa racconta che non possiamo dare tutto a tutti non può essere tutto gratis
Ovviamente in condizioni le famiglie di poter accedere perché talvolta quella persona che cessa il lavoro dopo la teneva e perché
Il costo del servizio pubblico equivale allo stipendio che prende tanto vale lo faccio da sola e quindi i pro e poi rientrare che proprio ieri drammatica rientra e quindi credo su questo le amministrazioni locali
E insieme le politiche di governo attenzione al triste sia necessaria grazie grazie Sergio Betti così Graziano si prepara già consente dagli scambi le domande in anticipo quindi va benissimo
Io per contenere questo staffetta dare la parola a Paolo assolate vicepresidente del Forum delle soluzioni familiari cui seguirà Nirvana misi tre nomi
Allora anch'io ringrazio dell'opportunità di questo confronto
Essendo rappresentante di associazioni familiari il Forum raduna quarantadue associazioni familiari di livello nazionale
E venti forum regionali cominciano a nascere i forum provinciali quindi l'approccio mio al tema decisamente di tipo familiare per cui io ho apprezzato invece molto il titolo
Perché il costi dei figli perché i bambini sono comunque figli prima di essere cittadini il costo dei figli e comunque oggi nel nostro Paese quasi totalmente a carico delle famiglie e questo per noi associazioni familiari che con le famiglie abbiamo vissuto quotidiano di anni e
Il cuore del problema a parte il problema culturale già accennato che non mi sembra sia nostro compito oggi affrontare
Allora stamattina è stato detto in finale ridare dignità e risorse alle politiche familiari mi sono piaciute molto queste due parole dignità e risorse
Per noi associazioni familiari la dignità nasce da aver molto chiara questa idea che la famiglia
La famiglia svolge di fatto nel momento in una funzione sociale e quindi come già è stato detto oggi giustamente i figli non sono un bene privato ma sono un bene sociale
Il problema è di veder riconosciuta la finalità sociale degenerare ed educare dei figli di vederla riconosciuta non solo a parole ma vederla riconosciuta nei fatti
E
Pensare i costi dei figli cioè i costi delle nuove generazioni non come dei costi privati ma come un investimento pubblico
E e questo è quello che oggettivamente nel nostro Paese e molto ma molto ma molto carente
Ridare a dignità alle politiche familiari vuol dire mettere la famiglia al centro deriva dello sviluppo del paese in quanto produttrice di risorse umane di beni sociale
Per noi il perno di una politica che metta la famiglia al centro
Il principio di sussidiarietà
Il principio di sussidiarietà per noi è fondamentale la famiglia è un soggetto che viene prima dello stato che viene prima delle istituzioni
E quindi le scelte e le risorse vanno lasciate alla famiglia non prima delle si toglie e poi chiedersi restituisce oppure le scelte lo fa restituzione per la famiglia
E questo è tutto il problema legato al lavoro e servizi eccetera che magari dopo accenno
Per noi è molto importante questo discorso proprio della sussidiarietà
E questo discorso noi ho scelto oggi in questo breve e intervento di spiegarlo attraverso quello che sembra l'argomento più lontano da questa cosa cioè la sussidiarietà fiscale
Bisogna fare una scelta perché noi quarantadue associazioni ci occupiamo di tutto dal dalla scuola al lavoro alle adozioni a alla ai mass media tutto al ho scelto questo approccio se no dovevo concerto questo approccio
Noi da tempo farci perché hanno da quando è nato il forum per questo discorso della sussidiarietà fiscale e dell'equità orizzontale che cosa vuol dire questo discorso
Vuol dire che sostanzialmente va riconosciuto che l'articolo cinquantatré della Costituzione lo dice che la capacità contributiva di un padre di famiglia
A parità di reddito qualunque sia il reddito suo a parità di reddito nei confronti di un single la capacità contributiva di un padre di famiglia e diversa
è diversa e che quindi le spesi necessaria e indispensabile per il mantenimento di ciascun figli devono essere dedotte dall'imponibile di quel padre di famiglia
Questa è per noi la sussidiarietà fiscale non prima fare di pagare delle tasse più o meno uguali a parità di reddito a chi non ha figli e poi casomai restituirli
Sotto forma di assegno familiare qualche cosa ma non togliergli prima quello che comunque risulta essere una spesa necessaria
Per noi questo principio che il risparmio fiscale viene prima delle regate dell'erogazione
E fondamentale perché vuol dire proprio riconoscere e ridare priorità al soggetto famiglia che il primo responsabile del ma come dice la Costituzione del mantenimento dell'educazione dei figli
Quindi la nostra proposta ai vari governi che in questi anni si sono succeduti è sempre stata quella di introdurre il cosiddetto Basic in campo a Migliarino
Conosciuto anche come di fatto nonché sullo strumento siamo la particolarmente
Irrinunciabili cioè so che oggi si parla di quoziente familiare anche perché esprime meglio questa parola il concetto ma in concerto è proprio questo di rendere deducibile dall'imponibile una spesa reputata congrua di mantenimento di educazione del figlio stamattina professor per anni ci ha illustrato quali possono essere oggi giudicati i costi annui di un figlio secondo me
è stato un ottimista nel senso che secondo me il costo di un figlio e un po'più alto ma comunque quantomeno per noi questo principio è importantissimo
Il sì questo sistema che avevamo finalmente dopo anni di battaglie ottenute con la finanziaria dell'anno scorso per cui era stato introdotto e quindi messo a sistema
Il il sistema della deduzione siamo ritornati al sistema della detrazione che comunque sotto il principio del risparmio fiscale accettabile se non fosse che il sistema della detrazione fa sì che le addizionali IRPEF regionali e comunali restano applicati sull'imponibile intero con un grandissimo agrario ovviamente Berti a carichi familiari
Tanto che anche il Sole ventiquattro Ore del diciassette scorso diceva questo agrario delle addizionali locali vanno a azzerare o quasi il vantaggio aggiunto dell'assegno familiare e comunque non ci piace questo sistema
Che si detrae in meno e poi si aggiunge un po'con l'assegno familiare proprio dal punto di vista del ripeto del discorso della sussidiarietà fiscale
Della e della equità orizzontale e secondo lui Darix da ripetere
Ne abbiamo discusso sia col ministro della famiglia che col ministro Visco
Abbiamo trovato da ministro Bindi molto sensibile al problema il ministro Visco molto meno
Anche perché lui sostiene che
Applicando il sistema delle deduzioni si avvantaggiano le famiglie ricche
Allora questo confondere il principio dell'equità verticale per cui l'aliquota ovviamente progressiva man mano che il reddito si alza col principio di equità orizzontale e mettere in tutte le posizioni due essere
Errato
Allora noi sosteniamo che il principio di equità orizzontale dice che non è tanto quello che uno guadagna che deve determinare l'imposta ma quello che uno guadagna più le botte che con quel guadagno deve sfamare ci può essere anche uno che guadagna ottanta mila euro all'anno ma otto figli nelle nostre famiglie Ceccanti chimica di più ed è reputato un reddito alto
Il paragone non verrà fatto fra lui e quello che guadagna venti mila euro ma a parità di reddito affatto il discorso quindi discorso della deducibilità delle spese per i figli è un discorso che non intacca la linea verticale ma la linea orizzontale dell'equità
Senza contare che comunque anche le aliquote che quest'anno sono state
Messe su un reddito scattano su redditi indipendentemente dal numero dei componenti familiari poi certi
Cioè l'aggiustamento della detrazione ma comunque
Di molto inferiore come beneficio
Se non fosse che vede questa fosse stata applicata diciamo così al non soltanto al reddito percepito ma il numero di poter trasformare il pesto per noi è un principio fondamentale l'altra cosa che per noi è fondamentale eh
Non diciamo così parcellizzare
Gli interventi di sostegno alla famiglia
Mettendo soprattutto molti interventi che possono essere minori
Alcuni anche di tipo assistenziale per voi la politica familiare soprattutto una politica di tipo promozionale
Che mette in condizioni le famiglie di fare delle scelte familiari promuove la formazione delle famiglie quindi ad esempio una politica di aiuto alle giovani coppie per quanto riguarda l'H l'accesso alla casa
Quindi invece questo moltiplicarsi di piccoli interventi
Faccio un esempio di intervento sul sullo sport sulle palestre piuttosto che l'intervento sulle babysitter piuttosto che l'Inter persino gli interventi sui miti
Certo per noi sono comunque degli interventi molto spesso di tipo assistenziale che hanno anche altri interessi più che il vero interesse di sostegno alla famiglia e comunque rispondono a una logica che è lo Stato che fa le scelte per la famiglia e cioè decide che la famiglia e meglio che mandi bambino al nido è meglio che mandi bambino in palestra mentre invece quello che noi chiediamo eh
Un intervento unico questa forma appunto di risparmio fiscale che permette comunque alla famiglia poi di fare le sue scelte se vuole mandare il bambino al nido in palestra ma non è lo stato che ti dà la possibilità di detrarre quella spesa in un altro settore reputi meglio farne un'altra non puoi farlo devi fare quell'esperienza riconsegnare dignità alle politiche familiari significa riconsegnare alla famiglia le scelte e le risorse
Così per quanto riguarda il lavoro come già accennato
Sicuramente la legge sui congedi parentali è stato una buona legge mi ricordi lunghi il lungo lavoro anche cosa ministra Turco in merito
Il problema è che non sono di difficilissima applicazione cioè le aziende sono assolutamente restie quando non addirittura esercitano azioni di mobbing chi fa queste richieste comunque
Nella logica invece è una direzione ottimale bisognerebbe che fosse anche più un pochino più sostenuta dalle parti sociali la scelta del congedo parentale così come le scelte di alcuni comuni dell'integrazione al reddito
Per le madri che scelgono non divampa mandare il bimbo al nido ma di chiedere altri sei o otto mesi di congedo di maternità
Ci sono alcuni comuni che hanno iniziato questo tipo di politiche mi viene in mente il Comune di Bologna comuni di Ferrara
Sembra che adesso anche il mio Comune il Comune di Milano pensi ad una cosa di questo genere e questo discorso
Questa misura è una misura che riconsegna la scelta
Di cosa
Di cosa fare del bambino trarre dai sei mesi a ai due anni e mezzo a tre che non non necessariamente deve essere quella di mandarlo a un intorno necessariamente la molte madri si sentono anzi incolpa di mandare il bambino al nido a soli sette mesi e di dover di essere costrette andare a lavorare e non tutte le donne sono uguali
Il problema è che tutte le donne hanno diritto di poter vedersi ed inserire nel mercato del lavoro anche se fanno una senza più lunga di quella di quella prevista
C'è un un ultimo accenno che volevo fare ad esempio il Licci questa tassa che assolutamente non tiene conto della dimensione familiare perché comunque dice viene applicata sul numero di metri quadrati di un'abitazione ora è ovvio
Che se per un singolo un'abitazione di ottanta metri quadri può essere più che sufficiente per un padre di famiglia che abbia tre quattro cinque figli un'abitazione di ottanta metri quadri può non essere sufficiente e quindi
La misura è vero a misura di politica familiari sarebbe quella di un calcolo dell'ICI che tenga conto non solo del numero dei metri quadri ma di quanti ci dicono abitare
Cioè in un attimo
Una sorta di un tot di metri quadri pro-capite cioè è la dimensione familiare sia dell'imposta
Passa e della tariffa che oggi non è assolutamente presente anche il calcolo delle tariffe un certo numero di consumo di metri di chilowattore
Di Energia o di metri cubi d'acqua un costo molto basso
Mentre invece se solo si supera quella fascia di consumo ed è ovvio che una famiglia con figli lo supera il costo si raddoppia e triplica quadrupla per cui di fatto la luce che consuma mio figlio o l'acqua che consuma mio figlio per lavarsi costa molto ma molto di più di quella che consumo io
Allora quello che noi chiediamo potrei andare avanti su altri tipi di interventi di di altre politiche di welfare ma quello che volevo richiamare il mio e e se la famiglia è un soggetto sociale importante che svolge finalità sociali importanti non capiamo perché non debba essere riconosciuto questo il suo compito
Sia ripeto a livello di imposizioni fiscali sia a livello di ad esempio sistema tariffario non non ho toccato gli argomenti dei servizi è perché l'hanno già toccato altri non ultima cosa ricordo che insiste il la detrazione oggi era della deduzione prima hanno comunque a appunto dei tetti di reddito al di sopra dei quali non si possono più scuotere perché si dice tanto questi sono ricchi e si richiama si ricade sempre il discorso di prima ricordo invece che per le spese di rottamazione di auto anche di Ferrari
Rottamazione di motorini oppure per ristrutturazioni di appartamenti anche di palazzi non ci sono tetti di reddito tutti possono detrarre quelli spesi
Perché sono reputate spesi con finalità sociale tutti possono detrarre le spese di elargizioni ad esempio i partiti a non sto a dirvi le cifre ma è veramente impressionante come a a qualsiasi livello di reddito se uno fa una donazione a un partito o di sedici mila euro ha uno sconto fiscale di tre mila euro se invece quei sedici mila euro gli USA per mantenere i suoi due figli è uno sconto fiscale di mille cinquecento euro
Cioè la finalità sociale degenerare ed educare i figli è di gran lunga reputata inferiore alla finalità sociale di dar vita e di sostenere un partito quindi questo è il posto che oggi la famiglia occupa nella nostra nella nostra politica cioè come diceva stamattina in conclusione credo proprio dottoressa e quella marginalità delle politiche familiari è veramente l'anello più debole della nostra politica noi non spendiamo neanche l'un per cento del prodotto interno lordo per le politiche familiari
Mentre ad esempio in Francia si spende il tre per cento
In Germania altrettanto allora il problema è ci crediamo davvero che i figli sono un bene comune e quindi ogni investimento sul futuro del Paese oppure è una bella frase che bisogna dire ma che poi si dimentica subito
Grazie ha una sua madre la parola tessuti urbanistici
Anch'io mi associo ai ringraziamenti per questa discussione che si è aperta
Sul su un tema che
Sulla cresta dell'onda diciamo tutti stanno parlando perché varie sono le sfaccettature che coinvolge questo decremento delle nascite dalla presidenza siamo al mondo del lavoro all'organizzazione anche del lavoro quindi è un tema diciamo che ci trova aperti a tante soluzioni a tante discussioni ma secondo mi
Non abbiamo ancora le idee chiare sulle ragioni del perché poi sia arrivato a questo così eclatante decremento della delle nascite
Ma se fosse io mi pongo una domanda ma è veramente il costo né figli che farsi
Che ci sia questo diminuzione delle nascite e cioè puramente un fatto economico io credo di no dal dibattito che si è aperto dalle delazioni abbiamo capito che non è sicuramente solo questo quindi certo aiuta
Aiuta perché se un figlio appena nato solamente per il corrente o costa due mila settecento ottantatré euro appena nato cioè per la culla per investiti per videro per questo tutti i pannolini eccetera
Quindi è già un costo sei per la crescita è stato quantificato questo una ricerca fatta dall'Università di Verona è stato quantificato quindici mila quattrocento euro un problema
Economico anche no
Ma non è questo il fattore principale perché abbiamo visto che comunque anche le famiglie ricche non fanno figli quindi non si può non racchiudere solamente su contributi detrazioni fiscalizzazione eccetera no alla risoluzione del problema non è questo
Io vorrei puntualizzare un po'quello la relazione che ha fatto Linda Laura
Sulle motivazioni molteplici ha fatto un elenco no del perché sì
Otto queste sue potrebbero essere le motivazioni del perché allora
La divisione dei ruoli in famiglia
Rigida è tutto affidato alla donna non c'è un ruolo per l'uomo ruolo per la donna ma e la un grande peso e affidato alla nonna
La rete dei servizi sociali che scarsissima abbiamo visto e scarsa e scaltra quella pubblica ed è molto molto costosa quella privata
I figli e sono
Mi dispiace dirlo ma spesso una barriera anche alla carriera della donna non dell'uomo della carriera della donna
La flessibilità del mondo del lavoro limitata al massimo perché part-time irrisorio
Congedi parentali congedi parentali sono prese solamente dalle donne che vorrei fare un inciso su una legge cinquantatré stato una buona legge poco praticata ma vediamo il perché e poco praticata
Perché non si prendono i congedi parentali e oppure perché riprende solamente le donne e semplicissima congedi parentali di prendere donne perché sono a costo zero dall'età di un anno Boy
O per lo meno fino a tre anni c'è quel benedetto miseri no e poi comunque
E a costo zero
Se vediamo chi porta più soldi a casa è un uomo si fa presto a fare i conti che conviene a chi conviene stare a casa conviene stare a casa la donna
Perché c'è un reddito inferiore quindi
Molto spesso purtroppo oggi nel Duemila ancora abbiamo datori di lavoro che al colloqui chiedono alle donne
Anche insieme di sposarci ha intenzione di fare i figli e spesso fanno firmare dice inizialmente in bianco
Le reti informare di supporto sono in crisi
Perché oltretutto abbiamo anche il problema degli anziani quindi le mamme
Non hanno più tempo per guardare solo ai nipoti ma devono guardare anche al genitori anziani perché il mutamento della vita ha comportato anche questo non avendo pecche di supporto per gli anziani purtroppo abbiamo acquisito
La spesa sociale e la Spesal più bassa per l'Italia dell'Europa allora io vorrei analizzare questi fattori per arrivare a una conclusione
Quando mi si pone il problema
Come si è posto oggi la donna non arriva alla pensione di anzianità
Trentacinque anni difficilmente li raggiunge le motivazioni sono va Inter nel mercato tardi oppure esce e poi rientra e discontinua non ha una retribuzione previdenziale continuativa perché nell'uscire dal mercato sono tutte le motivazioni per cui la soluzione è semplice allunghiamo il periodo lavorativo ma e così la donna potrà arrivare suoi Benedetti trentacinque anni ma come pensiamo che possa essere una risoluzione questa se non rimuoviamo tutte le cause che porta a far sì che la donna è è scarna con un'attenzione di anzianità
Minima perché torno a ripetere sono quelle che ho detto prima i motivi che costringe la donna a stare a casa
E allora rimuoviamo le cose rimuoviamo diamo dei supporti veri reali perché il concetto di maternità come valore sociale
Chi non lo condivide se noi l'accesso in un'indagine così puramente perché non siamo sulla carta sempre molto bravi no poi in concreto
Io dell'esperienze traumatiche a livello di confronto europeo perché noi abbiamo le norme
Più avanzate Europa
Su un tema sociale
Poi concrete non abbiamo lametta dei servizi che hanno gli altri Paesi
E mi sono sempre chiesta cioè non me lo sono chiesta mi sia andata anche delle risposte
Però veramente è un Paese no come minimo schizofrenico perché io vado a dire di così non ma guarda questa norma non è serba mi non mi serve perché io ce l'ho più avanzata però all'atto pratico quello che ci ha la Svezia che c'ha la metà delle normative niente io non ce l'ho quello che c'ha la Francia io non ce l'ho puramente normative perfetto allora dobbiamo intervenire concretamente tutte le motivazioni che noi abbiamo portato che sono state dette che sono state condivisibili tutto quanto noi dobbiamo concretamente analizzare il problema e cercare di porre soluzioni pratiche a piccoli passi io capisco che non è semplice e non è facile noi abbiamo una cultura che ci trasciniamo da millenni
Dove l'uomo ha avuto sempre un certo ruolo la donna ha avuto un certo ruolo la questione religiosa comunque influisce ed è difficile
Andare a rimuovere certi concetti certi certe proprio prassi quotidiane
Ma io mi dico sempre l'educazione è fondamentale lo dobbiamo partire da educare i cittadini di domani allora noi diciamo la maternità è un valore sociale questo fatto lo dobbiamo
Un educatore un volgare perché inoltre che lo diciamo la maternità in valore sociale poi andiamo a fare un colloquio una donna Vattani una ragazza da Palmi colloquio
E si sente dire mai intenzione di fare figli e quando io vado a parlare con l'imprenditore Cusani dice l'imprenditore sì ma la mia produttività
E lei parla di produttività e io razionalmente le devo dare anche ragione perché è vero se io analizzo solo la produttività
Mi firma la sua azienda ha ragione non posso dire altro che è vero
Allora quando mi si pone il problema di scenetta anche nelle carriere
Io parlavo
Con una professoressa universitaria l'altro giorno che si parlava proprio di previdenza e sosteneva la tesi dei due anni d'allungamento per le donne
E dice noi dovremmo dare in cambio cioè noi diamo e in cambio chiediamo allora noi diamo la nostra disponibilità ad allungare il percorso di vita lavorativa e cambia però io voglio che il dirigente o datore di lavoro mis mi giustifichi la promozione di un uomo al posto di una donna
E io gli ho detto ma è semplicissimo perché quel datore di lavoro troverà cento un mini la motivazioni per dire otto ha inviato un uomo perché perché il più presente perché è più bravo perché è più bello perché Pianalto e more biondo e tutte le motivazioni del mondo riuscirà a dimostrarle
Perché quando io parlo con una donna manager e mi dice che si trova in difficoltà perché solo collega è disponibile a lavorare anche il sabato e la domenica
E lei avendo due figli non lo può fare
E questo collega oltretutto vada lei in amicizia e di dice ho bisogno di un consiglio perché mio figlio mia figlia quando la prende in braccio piange e Ignis muta
Proprio così c'è un motivo chiedersi ma chi premierà quel datore di lavoro al momento di premiare nuovo o la donna
E che danno comporta questo per la società
Ma nessuno si oppone cioè datore di lavoro non è tenuto a me mi ha detto proprio così ma io non sono tenuta a preoccuparmi dei danni
Sociali non è questo il mio compito è mio compito è
Produrrete nell'azienda perché se io non produco per l'azienda poi l'azienda chiude e crepacci un danno sociale perché perché c'era disoccupazione e allora
Semplice il ragionamento come possiamo intervenire
Allora dobbiamo fare il sostegno
Alla maternità
Il sostegno vero reale
No il sostegno a tutto quello che comporta il sostegno alla donna non abbiamo visto che in Francia ultimamente c'è stato una crescita notevole notevole
Di nascite perché perché sono stati potenziati i servizi sociali perché sono state data di al degli agevolazioni alle donne che lavorano e non e anche al di fuori del cioè sia costino neanche sia qui sempre costituito una famiglia perché sono nati al di fuori dei rapporti de donne monoparentali famiglie monoparentali donne sole con figli sono rimaste sole che hanno dei figli quindi non è detto sì certo il sostegno alla famiglia è importante ma il sostegno alla persona e altrettanto importante
Non nasce fine anni iniziamo tutto alla famiglia perché se la famiglia non si lì componenti e l'abbiamo visto che la fanno i giovani d'oggi non valgono comporre la famiglia perché perché hanno paura andranno incertezze non non hanno più la certezza del futuro certe l'incertezza economica
La le Paure che del domani in questa società eccetera e anche anche le paure ma ci rendiamo conto di quello che significa oggi quello che leggiamo sui giornali la paura
Dell'ambiente quello che sta succedendo nell'ambiente tutte queste angosce che che riversiamo che sono poi purtroppo anche anche vedere voglio dire per ci sono pericoli reali non è che si parla così al vento però sono tutte cose che fa sì che il giovane
Non non programma un futuro vive alla giornata quindi noi dobbiamo intervenire per migliorare la società e per migliorare la società significa interventi anche alla persona non solo alla famiglia migliorare la società significa dare i giusti valori significa consentire all'uomo e alla donna di lavorare serenamente significa di poter programmare
La sua vita in un futuro che reputa sereno oggi
è quasi impossibile nella situazione in cui siamo oggi
Allora cerchiamo dei
Come comunque
No io non la vedo fan se mi lamento con d'una difficoltà e normalmente una difficoltà enorme noi dobbiamo però incominciare ad analizzare quello che abbiamo oggi e programmare quello che ci ha vogliamo dal futuro perché se noi non abbiamo le idee chiare se noi parliamo solamente di dare dei soldi e ispidi mettiamo a detrazioni delle sgravi fiscali deduzioni non risolviamo niente non risolviamo niente allora per esempio gli asini do nuovi oggi abbiamo sulla Finanziaria qualche cosa di positivo sicuramente però lontano lontano ancora
Dal nei progetti che son stati fatti a Lisbona
Abbiamo il Parlamento giacenti in Parlamento una proposta di legge di iniziativa popolare dove hanno firmato centinaia di migliaia di persone va bene per inserire l'asilo nido nel sistema educativo
Beh questa questa proposta di legge sta nel cassetto
E io credo che risolverebbe il problema perché i comuni i Comuni sarebbero costretti come fanno con le scuole materne va bene a fare gli asili nido e non sarebbe già un servizio a domanda ma saremo in servizio dovuto perché non si tira fuori da legge
Perché il costo nei comuni per i servizi sociali e sempre all'ultimo posto
Perché non si veramente finanzia il servizio i servizi sociali come dovrebbero essere finanziati
E poi ci domandiamo ma perché non facciamo figli
Io voglio dire le risposte sono insite già nelle domande
Allora
Riprendiamo a discutere sicuramente importante lo scambio di idee vedere per trovare un bel soluzioni migliori per cercare proposte condivise per arrivare a proposte condivise ma sicuramente siamo abbassiamo il velo no che abbiamo davanti agli occhi vediamo quello che è la realtà e vediamo anche quello che è possibile fare perché non sono così ottimista so benissimo che le situazioni economiche quella che è conosco però so anche che son stati si poteva fare qualcosa di diverso ma scelte politiche accertati esatte
E allora poi a parlare facile ma io vorrei che invece si concretizzasse tutto quello che è stato detto qua dentro perché io condivido gran parte di quello che è stato detto
Allora troviamo in cui la concretezza e cominciamo a dire allora
Scuole materne scuole asili nido nel sistema educativo non c'è dice a domanda perché serve perché è giusto che ci sia le de donne allora abbiamo tutte le tutele che hanno gli altri Paesi europei ma in concreto non sulla carta e paghi i congedi parentali diamoli che abbiano anche un conto qualcosa di economico perché se si è a costo zero
è difficile che si possano privare oggi con la situazione che abbiamo qualcuno ad una parte dello stipendio va bene e queste sono le misure che per cui potremmo indomani dire beh la donna è stata messa in condizione l'uomo o la donna una famiglia e messa in condizione di avere comunque più certezza nel lavoro meno flessibilità eccetera eccetera in condizione di di avere dei figli
E dire la maternità è un valore sociale in concreto riconoscerlo
Sbagliato dunque ci stiamo pian pianino stiamo arrivando a quasi a conclusione del nostro percorso sempre giocando con le parti io darei la parola son Laura Baldassari che sostituisce Antonio Sclavi presidente di Unicef che è a tutti noto quindi non ha bisogno di da me di essere spiegata così e Unicef
Sì grazie grazie per l'invito anche a nome del presidente che purtroppo latte influenzate quindi mi ha chiesto di sostituirlo
Ringrazio per la giornata molto intensa tra l'altro io correvo qui segnalare che giustamente il CNEL mi sembra che in questi ultimi tempi stia aumentando
La propria attenzioni sul tema dell'infanzia e dell'adolescenza alcuno e che provvediamo diciamo dall'esterno sembra importante di questa rinnovata attenzione alla innanzitutto io volevo dire tre cose iniziali noi come attività che svolgiamo anche qui in Italia consideriamo come documento di riferimento la Convenzione sui diritti dell'infanzia e quindi parliamo della fascia di età zero diciotto anni mi sembrava molto importante ribadirlo perché appunto
Poi magari c'è stato più un concentrarsi su servizi per una fascia d'età più bassa della discussione finora avuto e sicuramente la convenzione come li chiamava è stato un passaggio molto importanti si dice insomma
Nel riconoscere i bambini e adolescenti come soggetti di diritto allora questo come è stato detto questo lo slogan bello poi dopo calarla nella realtà in una realtà concreta
Delle politiche soprattutto dei risultati di queste politiche un po'più compresso e la terza cosa che volevo dire era che l'esperienza ad esempio che è stata fatta nel settore delle città amiche dei bambini che in Italia come sapete abbiamo da tanti soggetti coinvolti e anche a livello internazionale considerata insomma una laboratorio molto interessante
E queste politiche a livello territoriale hanno dimostrato come città più amiche dei bambini siano realtà città più amiche per tutti
E quindi replica chiamo che veniva fatto uno ai congedi parentali a tutto il dibattito sui tempi di vita i tempi di lavoro io credo che non stiamo parlando soltanto di infanzia adolescenza non so parlando soltanto di donne
Stiamo parlando della qualità della vita complessiva il una maggiore possibilità di scegliere nella propria vita
Volevo riportare alcuni punti di un rapporto che nel due mila e cinque è stato curato dal centro internazionale dell'Unicef innocenti
Che parla proprio della povertà dei bambini e degli adolescenti nei Paesi industrializzati sarà molto simpatica perché non c'è molto tempo ma soltanto alcuni flash che mi sembrava importante anche alla luce del dei contenuti delle relazioni della mattinata
Innanzitutto partiamo con cercare di sfatare uno stereotipo cioè questo rapporto si dice che la povertà abbiamo già avuto alcuni esempi viene considerata in modo diverso no e quindi c'è un dibattito molto ampio su questo però a qualunque parametro qualunque
Tipo QD concetto di povertà noi utilizziamo la povertà dell'infanzia è peggiorata in tutti i Paesi industrializzati negli ultimi dieci anni questo è quello che ci dice
E questo rapporto però ci dice anche che c'è un una grandissimo margine per l'intervento del governo il governo ai diversi livelli
è stato richiamato troppa ci torno cioè qui dobbiamo proprio anche per la situazione italiana iniziare a parlare di cosa deve fare lo Stato centrale cosa religione cosa agli enti locali questa molto importante secondo me insomma tenerlo presente
E che e ci dice questo rapporto che ci sono c'è un rapporto di diretto tra l'aumento della spesa pubblica a sostegno delle famiglie delle prestazioni sociali e minori tassi di povertà dei bambini però non non è soltanto la quantità della spesa pubblica che crea poi questo miglioramento nella situazione dell'infanzia e dell'adolescenza ma anche il modo attraverso questa attraverso il quale questa spesa pubblica viene poi dispensata quindi una particolare attenzione va come è stata poi richiamato facendo esempi molto concreti a su questo
E chiaramente viene richiesto di fissare obiettivi politiche monitorare risultati e questo è un invito come dire che rinnoviamo
Anche in questa sede che in cui si sta discutendo appunto di un documento di proposte e viene considera proposto di considerarli invece la povertà infantile come un indicatore anche principe della situazione di bambini vi dico soltanto che i livelli di di povertà secondo questo studio sono frutto dell'interazione di quattro elementi le politiche pubbliche
Gli sforzi delle famiglie
Le condizioni del mercato del lavoro e i mutamenti sociali se ci pensate queste quattro macro categorie ricomprendono molto degli dei contenuti insomma delle relazioni di questa mattina e anche secondo questo studio questi sono gli elementi essenziali
Dalla dal dall'andamento dei appunto della povertà nei Paesi industrializzati le le conclusioni che trae questo rapporto sono che in nessun Paese i soli sforzi delle famiglie riescono a portare il tasso di povertà infantile al di sotto del dieci per cento
Loro parlano di questo tasso cercano di fare uno un'analisi del tasso di povertà del mercato nel senso quello che avverrebbe senza l'intervento statale in meritavano e quindi che parlano appunto e e dimostrano l'importanza di questo intervento
Poi i chiaramente speak questo dato che abbiamo visto per l'Italia generalizzato per i Paesi industrializzati cioè che la maggior parte dell'aumento della spesa sociale è andata negli ultimi dieci anni intenzioni e in sanità
Prete di nelle conclusioni di questo rapporto si mette il luce sull'importanza di comprendere come le risorse sono poi distribuite all'interno della famiglia
è stato un po'detto stamattina Pracca importante tener presente questo quando si parla appunto di nucleo familiare di interventi per la famiglia però dobbiamo anche far capire come arrivereste e sì come arrivano poi e per quanto riguarda la situazione in particolare dei paesi mediterranei questo che vedevamo anche oggi ricordato del mutamento degli assetti familiari
Essa avendo e e la preoccupazione viene espressa insomma è molto in modo molto preciso che venendo ci sono le fatto di due fattori fondamentalmente di venir meno di queste reti di sicurezza tradizionalista lungo detto
Con una sostegno pubblico non soci spot tradizionalmente non sufficientemente sviluppato la combinazione il combinato disposto di questi due fattori
Ci fa preoccupare molto insomma su quello che avverrà in prospettiva
Io volevo sulla parte diciamo di proposte e che mi sembravano fosse anche un'indicazione chiara
La convenzione prevede un un percorso poi di valutazione della sua applicazione che viene fatto da un comitato dal Comitato delle Nazioni Unite sul diritti dell'infanzia che un po'che poi da periodicamente ogni cinque anni delle indicazioni su quello che resta da fare
Sulla base per l'applicazione la convezione stessa sulla base di questo documento noi come Unicef Italia abbiamo cercato di dare delle indicazioni su concrete su quello che a nostro avviso sarebbe importante fare in Italia l'abbiamo fatto prima delle elezioni politiche adesso lo stiamo utilizzando un po'come documento di lavoro
Per un po'dare il nostro contributo alla situazione italiana
Ve lo dico molto vi dico soprattutto la parte generale la parte generale prevede le mie parla Zuma delle misure generali di applicazione della Convenzione
Quindi l'ha ricordata la legislazione italiana è molto avanzata per quanto riguarda i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza il richiamo all'applicazione di questa convenzione del di queste legislazione
C'è un problema molto serio e noi abbiamo e qui lo devo dire chiaramente ci torniamo anche dopo c'è il piano nazionale infanzia non c'è non c'è da anni le dell'Osservatorio nazionale infanzia non è stata ancora
Convocato e questo voi vi rendete conto anche a livello internazionale viene giustamente insomma
Notato
Per quanto equini e tutto questo sulla legislazione per quanto riguarda le risorse le abbiamo un grave problema nel senso che noi nell'ultima analisi che è stata compiuta dal questo comitato ONU sui diritti dell'infanzia non siamo stati in grado di dire
Quanto in Italia complessivamente viene speso per l'infanzia e l'adolescenza è un dato che non abbiamo voi capite meglio di me che se non sappiamo quanto si saprà come si può programmare valutare eccetera eccetera
Chiaramente
Per l'infarto ne ha detto che ne stiamo ma il punto è questo cioè non è magari una spendiamo tantissimo e non lo sappiamo però è è un grave segnale Spirit di disattenzione politica non sapere quanto siano quali siano le risorse messe a disposizione dell'infanzia e dell'adolescenza
Per quanto riguarda il coordinamento io riprendo quanto già detto la preoccupazione stressa rispetto al moltiplicarsi dei luoghi
A livello nazionale competenti per politiche per il rispetto dei diritti dei bambini e degli adolescenti
Che il coordinamento diventa fondamentale a livello nazionale così come il coordinamento tra Stato centrale e Regioni
Sapete meglio di me la modifica
Del titolo quinto ha comportato il passaggio di competenze noi abbiamo un serio problema rispetto al principio di non discriminazione in italiano e rischiamo di avere delle situazioni dal punto di vista della realizzazione di diritti dei bambini e degli adolescenti non solo di loro ma in cui di questo parliamo
Tra le diverse regioni su questo ci torniamo
Per quanto riguarda questa questa della non discriminazione qui anche una proposta
Concreta anche per il CNEL
Voi sapete a proposito di legge non poi attuate e la legge la tre due otto del due mila sulle politiche sociali
Prevedete appunto ripeto prevede appunto la alla definizione di livelli essenziali per le prestazione dei diritti civili e sociali allora ecco io vorrei portare la vostra attenzione su questo che noi valutiamo l'elemento fondamentale per il rispetto della non discriminazione sul territorio italiano questi livelli essenziali delle prestazioni sono lo zoccolo duro che è importante in qualche modo assolutamente rispettare in tutto lo Stato non sono stati definiti la proposta che noi rivolgiamo al Tenaglia su questo
Speriamo di trovare risposta e che si renda attivo per l'appunto fare un documento di proposta in questo ambito ci sembra in questo momento fondamentale lavorare su questo
Documento rispetta la povertà è uno dei tre dei temi che abbiamo trattato in questo documento
L'esperienza anche internazionale ci dimostrano come chiaramente non soltanto le politiche in modo precipuo dedicate all'infanzia e adolescenza hanno effetti sull'infanzia e adolescenza quindi sarebbe importante questa dell'esperienza Europa interessanti valutare l'impatto sull'infanzia lettere dell'adolescenza delle diverse politiche
Abbiamo parlato qui delle politiche sui congedi parentali il mercato del lavoro c'è tutto questo ha effetti diretti
Sui bambini e gli adolescenti che s'che vivono in Italia allora iniziare a introdurre il concetto di valutazione chiaramente preventiva in fase notti elaborazione della legge piuttosto che della politica di quale impatto avrà ci sembra appunto un modo per creare questa cultura politica nuova dei diritti dell'infanzia del quale sentiamo bisogno
Io per concludere volevo dire una cosa
Per chi si è occupato insomma di politiche sociali politiche economiche sa quanto sia diciamo molto accesso il dibattito rispetto al concetto di sviluppo
In Italia si considera continuano a fare e non solo nel nostro Paese le campagne elettorali sullo sviluppo il con in termini economici è molto difficile capire di che cosa parliamo
Allora mi sembrava importante qui ricordare per quanto sentito da questa mattina che nell'all'inizio degli anni novanta il programma delle Nazioni Unite che si occupa di sviluppo umano
Ha cercato di definire quando parliamo di sviluppo umano di che parliamo no hanno fatto degli studi voi sapete abbiamo ma parliamo di sviluppo sostenibile visto no cioè negli anni abbiamo aggiunto per dire non stiamo parlando soltanto di crescita economica questo il punto non parliamo solo di quello
Allora allora hanno definito alla fine lo sviluppo umano
Come aumento delle possibilità di scelta allora io credo che rispetta tutti i discorsi che qui abbiamo fatto sul restare al lavoro come donna prendere il congedo parentale come un uomo avere la posa e cedere cioè e tante altre avere una si dormito non averlo
Alla se noi ci poniamo da questo punto di vista che se non è un punto di vista che ci aiuta a risolvere molte dei problemi che non abbiamo aumento delle possibilità di scelta siamo sul cammino che ci porta ad ogni momento individuale e collettivo delle possibilità di scelta o no hanno e probabilmente riusciamo a dare un contributo significativo sul cammino dei diritti umani in Italia grazie
Grazie Laura bene ci stiamo avviando pian piano alle conclusioni
Mi pare interessante il tavolo perché c'è una ricchezza di in una sfaccettatura modi diversi di approcci credo che questo arricchirà anche la nostra riflessione tra perché ne Marina Porro segretari confederali è difficile
Ma
Stavo pensando
Oggi ventiquattro gennaio alle sedici venticinque nasce un essere umano
Ora da tutto quello che abbiamo detto sulla quale per buona parte sono d'accordo che i colleghi se vogliamo spezzettare spacchettare esaminare devo stabilire se un bambino una bambina
Sei nasce in una grande città in un Paese povero Noorda al sud se è una città amica non è una città amica
Se nasce la famiglia italiana una famiglia immigrata
Se questa famiglia qualora fossi immigrate regolare o no se oggetto potrò essere oggetto di tratta ai fini di lavori sottovento di pedopornografia
Quale può essere la sua religione regione che gli verrà imposta dalla dalla famiglia salvo poi sceglie padre tra più grande
Se tutto sommato il figlio unico oppure il primo l'ultimo in una famiglia con più figli si nasce in una famiglia ricca o povera un di una povertà oggettiva o soggettiva perché c'è anche una percezione diversa dalla povertà
Se la sua famiglia c'è un lavoro sia diciate stile di madre
Un lavoro flessibile un vallo un lavoro informa rigida se questo bambino a Viventi nonni e bisnonni disse questo bambino bambina a uno dei familiari
Non auto sufficienti se nascesse hanno un nuovo se nasce una famiglia del Mulino Bianco in una famiglia disagiata se tutto sommato come essere umano e intelligente
Più o meno se ha una predisposizione una particolare vocazione rinascita sia certe potenzialità oltretutto di questo bambino dovremmo poi iniziare a pensate che deve crescere e allora se vogliamo quantificare c'è chi dice che fino all'università un una persona Costa duecento mila euro così a spanne posso prendo un'altra misura questo è quello che paga il Comune di Milano per temere
Un adolescente in una comunità alloggio perché nella famiglia disagiata sono settantatré euro e spicci al giorno a quel punto vengo fuori due mila e rotti euro metti
Al mese a questo punto credo che tutto una fascia di italiani si mette nelle condizioni di assolutamente di non poter far figli per motivi economici
Il motivo è anche un problema di natura psicologica
Cioè qual è
Il il costo la fatica
Per una famiglia per dei genitori per una rete parentale a volte sostitutiva dei genitori del crescere e cercare di dare la possibilità a un essere umano di diventare individuo
Diverso da lui e non una nostra proiezione per i questa il diritto del del bambino
Allora
Vorrei che cioè se vogliamo analizzare tutto questo penso che tanto quanto ero giustamente giovani io e si parlava di queste cose tanto quanto andiamo a riprogettare negli anni per cui vediamo
Discendere in qualcosa di più concreto senza affezione merci a determinate posizioni o a vedere quello che è salutiamo la ministra quello che possiamo fare
Sì
Continuo dove chiaramente l'interruzione era doverosa
Allora siamo sempre su questo essere umano che
Che nasce tradotto
Oggi noto la mancanza purtroppo era venuto socialmente senatore Bobba
Di quello che la parte del Parlamento di quella che eventualmente poteva essere la commissione bicamerale sull'infanzia anche perché purtroppo o per fortuna ma io la vedo in modo molto critico per il PCC pezzetti appiccicosa questa stesso bambino bambina che aveva già tutta quella serie di requisiti
In automatico troverà come riferimento non Luís o lei appena sarà in grado mafia poi forse capire
Che c'è un ministro per la famiglia un ministro che si occupa di giovani esporta ministro solidarietà sociale ministro quei diritti e pari opportunità a mister lavoro misto Salute
Eventualmente se viene da una famiglia immigrata eccetera ma anche a che fare col ministro degli Interni sempre dubitato o meno c'è c'è c'è di mezzo di tutto oltre che avevo differenziazione secondo il Comune Provincia Regione sempre per via della modifica del titolo quinto al quale siamo ritornati dopo il referendum che ha bocciato la modifica precedente
Allora il discorso è che abbiamo anche una questione che non abbiamo creato delle condizioni perché chi alleva cresce da degli input a a questo nuovo essere umana venuto al mondo Terme prossimo la patente adesso abbiamo delle leggi incompiute che sull'incompiuto a mare di tempo di blocchi il pacchetto di legge delle del due mila cinquantatré centoventotto che non sono state completate
Abbiamo anche un fatto che tutto sommato continuiamo da un bel po'di tempo di questo proprio mine mi rivolgo
A a considerare tutta una serie di problemi sono problemi bambini sono problemi di ansia sono pure tante cose quando tutto sommato
Queste sono un saranno delle risorse
Questi sono o non sanno bene di una collettività perché altrimenti se tutto sommato dovessero andasse tutti anziani e non piano piano li seguiamo a ruota non ci sono i bambini qua chiudiamo
Baracche e burattini
Il discorso è Cervi risparmi anche perché parte confederazione sindacale che tutto sommato ha più volte in più occasioni in in più dibattiti
Detto la sua su quella che coi possono essere le misure previste dall'attuale finanziaria non diamo per assolutamente per disperato il fatto che ci possa essere qualcosa di più e di Miglio
Il mio discorso
Per cui sono cioè è quello di essere d'accordo chiaramente su quello che diventa il diritto di singole diritto i singoli in inseriti in una collettività quale la prima il primo nucleo di collettività è una famiglia noi siamo of per le politiche chiaramente amiche nuovi non vogliamo che permangano rimangano dei pregiudizi
Vorremmo che visto che così ho la fortuna c'erano solo sfortuna di parlare fra gli ultimi mo'anche la fortuna di parlare col ministro presente è che tutto sommato su quelli che sono i Leffe ci sia uno stabilire questi dall'otto zeri per l'impatto familiare questi livelli in un modo chiamiamolo più vicino
A quello che la gente sente e non che sia frutto di particolare alchimie matematiche algebriche eccetera perché altri venti non riusciamo a riconoscere e
Accettiamo no tranquillamente quello che può essere una nostra proiezione come paese visto che la situazione è questa e questo bambino mi ha fatto nascere adesso
Che quella di un di un paese di una grande storia
Dove non dovranno esserci scontri fra le generazioni dove ci sarà una arricchimento dato da persone di diverse culture che verranno e vengono e stanno già vivendo sulla nostro territorio nazionale proprio ma che preoccuparci difficili di culture diverse dalle nostre
Perché questi bambini piccoli a parte lasciamo perde quando fanno
Vengono fatte determinate dettato temete ispezioni vengono tirati fuori dagli scantinati bambini di altra nazionalità irregolari eccetera che vengono sfruttati perché come così come per le donne attenzione a quella che è la tratta di esseri umani affine di lavoro forzato
è un problema oltretutto siamo nell'anno delle delle pari opportunità e sarà una cosa che dà da mettere insieme con i diritti e questi ragazzi e questi bambini stanno facendo sì le scuole per l'infanzia quelli che possono farle faranno nelle altre scuole ma avranno una dicotomia se non riusciamo a compenetrare far capire le loro culture a dare forza che la differenza che c'è fra il vivere una vita pubblica in mezzo a quella che è la nostra cultura italiana quelle che sono le situazioni diverse così da e quello che può essere invece una cultura familiare magari tanto rigida
Che porterà ad arrivare e non dell'Unicef tratte Ruggero diciotto
Io non vorrei dover dire che adesso quasi quasi secolo zero trentotto visto che la stabilità nel posto di lavoro si era giunti a trentotto anni e vista l'ultimissima sentenza
Che obbliga il il padre a dover mantenere ancora il figlio precario compagnia bella per cui adesso devo vedere quale può essere il concetto di considerare questi figli quando finalmente prendano volo io voglio fare
La persona ottimista la persona che crede in questo Paese
Crede nelle persone che stanno in questo Paese crede nelle istituzioni crede nelle nelle associazioni nel in tutti coloro che spendo una parte della loro vita per dare qualcosa agli altri
Penso che
Comunque la società non deve sostituirsi alla famiglia che possa essere considerata sussidiarietà complementarietà supporto che però noi abbiamo un obbligo di garantire a questo bambino bambina che è nato dieci minuti fa tutti i diritti di un essere umano a tutta la possibilità di pensare serenamente a un futuro e nona vere tanta paura
Tante incertezze e tanti problemi come lo stanno vivendo i ragazzi di oggi in questo momento in questo Paese noi abbiamo un dovere venendo da gli parlando e discutendone continuando sperando discuterne in un organismo di rango costituzionale dobbiamo un dovere di creare di fare e di produrre un qualche cosa che possa migliorare questa situazione di questo bambino che adesso a undici minuti di vita
Grazie Marina Porro bene
Rimane l'intervento di Graziano Delrio Graziano Delrio e
Sindaco di Reggio Gino la mia città pienamente responsabile per Ranci sulle politiche sociali
Io Tiribocchi rilancio la
Narra banalizzarla la palla Graziano dicendoti proprio rispetto ai temi più granitiche parlava chiama abbiamo una buona legislazione teorica sui
Abbiamo tante cose scritte bene tante leggi utili tre due otto due otto cinque potremmo fare un elenco poi concretamente sui territori Mazzini servizi gli asili nido costano troppo
Fatica di conciliazione tempo lavoro le tasse ricorda con la Polo sono dei rifiuti dalle le tasse comunali lo sono misurati sulla città e sulla città sulla sulla famiglia dunque
Di cose mi pare può rivolte anche al mondo dei Comuni che quello sul fronte soggettiva quello che poi è stata Thereau politiche familiari pareva tanto quindi a tempo il rilancio
Sì grazie
è chiaro che la discussione molto difficile per lui perché
Come dire
Siamo sul fronte nello stesso tempo docce dobbiamo dare risposte alle esigenze palpabili quotidiani nel stesso tempo però non abbiamo in in alcun modo le
I trasferimenti di risorse sufficienti per farlo io vorrei ricordarvi qui che in presenza di buone notizie ludico appunto dalla dalla visuale ANCI sulla Finanziaria
Avrà tante cattive notizie ma sul fronte sociale sul fronte sanitario ha portato buone notizie per chi era abituato agli anni precedenti perché appunto abbiamo ripristinato il fondo sociale e così via però dico vorrei far riflettere sul fatto che il fondo sociale
In un comune come il mio o il trasferimento recita del fondo sociale rappresenta circa il cinque per cento della spesa che noi abbiamo nell'arco
Nell'anno quindi è evidente che stiamo parlando ancora di un sistema di welfare che devo uscire
Come è uscito il sistema sanitario credo devo uscire dalla discrezionalità perché il vero problema è quello c'è Reggio Emilia Brescia non so che hanno il quaranta per cento di io al quaranta per cento come Scola detrazioni asili nido zero tre anni
Spendo
Ventotto milioni di euro per mantenere questo sistema
Ed è un sistema misto la metà di questo sistema è fatto con le scuole FISM non è affatto un stentatamente comunale differenze dei delle nell'immaginario collettivo
Sono rimaste restato di Land sui nuovi bonus non si sa tirate giù ma comunque somma il sistema è cambiato nella sua organizzazione e però appunto il tema è che nell'altra Reggio non so quale sia la percentuale ma se la media nazionale dieci faccio presto ricavarla insomma più o meno quindi c'è una grande disparità e difformità come la nostra Italia su questo tema quindi greche centrale e l'attenzione di nuovo a riprendere il filo il del discorso dove era stato lasciato cioè la istituzione dei livelli essenziali familiari e sociali cioè la prima discussione quella e le regioni e le province non c'entrano niente con questa Europa
Non c'entrano niente come io non c'entro niente col fondo segretario regionale va detto con molta chiarezza che le regioni e province
Non sono in prima linea su questi argomenti
E quindi abbiamo bisogno e che questi interventi vengono concertati con i Comuni ma te lo sto facendo sindacalista sto facendo perché abbiamo una discussione sul fondo noto sufficienza per esempio non tu hai giustamente ti ringrazio politico perché è titolato quanto costano i figli però quando si parla di famiglia e chiaro di sostenibilità del progetto di vita anche la presenza dell'anziano è un elemento che può in qualche modo ridurre cioè con cui deve fare i conti nono quindi il fondo l'autosufficienza dev'essere chiaro che o è gestito per ridurre il carico sociale a carico delle famiglie quindi che va dentro una politica coordinata dei comuni occhi si scelga in cima corrono politiche del trasferimento finanziario c'ho fatto la famiglia va be'questo è un discorso però in ogni caso non può essere messo dentro al calderone dei fondi sanitario con ambiguità su questo punto
E quindi il primo elemento
Che dovrebbe
Peraltro in presenza di una certa di sorta disarticolazione del sistema sociale il primo elemento su cui dovremmo concentrarci e questo di questo lavoro puntuale
Sui livelli essenziali della famiglia e livelli essenziali delle prestazioni sociali perché questo è davvero il tema che può evitare una una disparità così evidente così evidente
Il tema delle delle dicevo che ringraziamo per il tema mi del quanto costano i figli perché credo che per fare politiche
Buone in Italia ci sia bisogno di essere un po'meno
Come dire italiani da questo punto di vista è un po'più anglosassoni cioè imparare a vedere in faccia la verità e la verità è che noi in tutti questi decenni abbiamo avuto una grande ipocrisia sul costo reale dei figli
Nel mio comune io oppure sono parte come dire faccio un outing molto
Tutto è ridotto sperando
Cioè sul fatto che noi abbiamo le detrazioni sulla prima casa per le famiglie numerose con tetti di reddito da evasori fiscali se io metto che una famiglia di con tre figli alla diritto alla detrazione sull'ICI prima casa solamente si dichiara meno di ventotto mila euro in cinque commento otto mila euro
Non subito nel giudizio civile
Male male quindi
E quindi è chiaro che abbiamo delle come dire abbiamo bisogno di dirci la verità e il fatto che voi stamattina abbiate presentato dei dati molto puntuali
Cygni è è comunque un passo avanti perché riempie dieci la verità sul costo reale dei figli sulle difficoltà reali di mantenere i figli dentro i servizi sul fatto che la scuola non è affatto gratuita come sperimentiamo tutti quanti noi
E quindi abbiamo bisogno intanto di dire che è una politica che che renda secondo me ha ragione ha un reddito reale della famiglia la famiglia deve esser passata sui suoi editoriali nel suo letto presunto su questo io sono perfettamente d'accordo
Con quello che è stato detto prima la famiglia desse pensata per evento reale
Perché altrimenti si rischia di come dire di nomi non fare un'operazione di giustizia e quindi c'è un elemento intanto di verità che va detta sul costo reale dei figli
C'è un elemento quindi fiscalità generale che riguarda lo Stato certamente qualche passo avanti si è fatto ma siamo ancora molto lontani dai livelli di altri paesi
E c'è un elemento che riguarda la fiscalità locale ovviamente a partire dalla dal DC ad arrivare alle tasse e le tariffe sui rifiuti sulla quel così via
Perché giustissimo quello che veniva detto prima molti Comuni hanno tariffe che ad incrementare i consumi giustamente incremento incremento Emilia sproporzionata
La richiesta di retribuzione di contribuzione mentre invece sarebbe giusto stabilire il consumo pro capite per lo meno è molto semplice non è complicato non è complicato e cinquanta metri cubi di acqua famiglie cinque persone
Pro-capite sui duecentocinquanta se invece lo calcoliamo su due persone è chiaro che da lì in poi i salgono i consumi in maniera impressionante quindi
Il tema però è anche complicato per un altro elemento e cioè che come voi avete giustamente detto i comuni si trovano a dovere organizzare politiche che favoriscano la libertà di scelta
Quindi noi dobbiamo offrire servizi senza costringere nessuno ad accedere ai servizi di un certo tipo beh questo è un problema molto serio
Cenni limiti cui parliamo della famiglia almeno dal mio punto di vista parliamo di un organismo sociale che non ha bisogno che gli vengono attribuiti dei diritti ha bisogno che gli vengono riconosciuti dei diritti che sono due cose differenti
Quindi non abbiamo bisogno di
Come dire non credo che le famiglie si formi né si sfaldano perché lo Stato in qualche modo legifera non sono questa condizione sono una condizione che abbiamo bisogno
Il di fare in modo che la libertà delle persone si esplichi in maniera più piena possibile
E quindi io dico e qui raccolgo la provocazione dell'amico Betti che le famiglie che scelgono di fare molti figli
Lo fanno un po'opera in coscienza a volte è un po'per generosità o forse per tutt'e due le cose insieme per cui può essere che ci siano famiglie molto povere un basso livello culturale che fanno molti figli perché non si rendono conto fino in fondo che insomma il terzo livello
E poi però c'è anche da considerare che ci può essere anche un gesto di generosità perché fare figli in questo Paese è un gesto di generosità è un gesto di speranza esattamente come fare una grande opera nuovo quando in Comune sceglie di fare una grande opera
Butta lì un po'di soldi però dice anche a quelli che che sono incita guardate che io credo nel futuro cioè per me c'è un futuro per questo Paese questa città per questa
Quindi c'è un una volontà di generosità che io credo non vada frustrato
E quindi l'argomento è
Esattamente in questa condizione offrire
La fiscalità per riconoscere il reddito reale quindi a garantire la libertà di scelta
Garantire i servizi che consentono questa libertà di scelta in maniera efficiente e certamente in questa scelto dei servizi il primo punto London
Il Vaffa vanno fatti i conti con i diritti delle donne sotto tutti i punti di vista che voi avete già detto perché queste la libertà di scelta primaria che dobbiamo garantire fatto però non posso scegliere liberamente la la sua maternità
Quindi fiscalità quindi servizi e quindi libertà e reputazione sociale al fatto che fare figli è un è un bene come dire è un atto di generosità e quindi va data reputazione sociale a questa cosa
Perché se non c'è la reputazione sociale questa cosa
Come racconta in un libro letto il segreto di pubblico neanche più l'autore che raccontava che
Che a Cambridge negli anni sessanta settanta si laureano noi tutti avevano voglia di fare i ricercatori sociali medici oppure difendere i poveri eccetera
Negli ultimi negli ultimi inchieste che hanno fatto tutti vogliono fare i finanzieri c'è un motivo no
Perché se cambia la reputazione sociale che uno che fa finanza è un brutto quello che fa dei figli
Povero cretino evidente che sono un pochino i giovani ci vivono in questo mondo non è che vivono fuori dal mondo non vivono in questo mondo quindi io il tema della reputazione sociale specialmente sull'aspetto educativo lo metterei con uno dei temi fondanti della del del concetto di cittadinanza cessano investiamo lo diceva
In maniera efficace un un sociologo famoso se non investiamo sul fatto che la democrazia è anzitutto una democrazia educante
Che sarà proporre dei valori ed educare appunto certe priorità evidente che poi raccogliamo un cucchiaino dalle cose che sono venuto giù a valanga perché la dichiarò l'altra quindi questi tre elementi è chiaro che i comuni ci provano parate non ci provano mica perché sono un errore ci provano perché c'è la gente sotto casa
Per esempio voi avete intitolato le famiglie noi a Reggio Emilia abbiamo il trenta per cento di donne sole con bambini a carico totale dei servizi cioè la donna separata che la categoria non da escludere da queste da questo ragionamento e una donna che scivola verso la povertà perché a carico il bambino ragazzo il bambino infradito reale si abbassa drasticamente
E diventa una una un potenziale di di persona a rischio di emarginazione ed era
Allora mi spiace che sia arrivata la Rosi perché non vuole fargli i complimenti però insomma se non c'era meglio però insomma io mi devo ringraziare per questo lavoro che avete fatto divieto di questa che io chiamo appunto operazione verità
Mi sembra anche che il dibattito per quel poco credo che ho seguito io stia vento questo tema cioè del riconoscimento della famiglia con una cosa che ha sembra suo
Supporter mestruata una sua verità e che non ha bisogno di per sostenersi di cose esterne ma che ha bisogno di essere messo in grado di esercitare appieno le sue potenzialità
Devo dire bisogna fare però i complimenti al fatto che ci sia il ministero dalla famiglia che quest'anno porti a casa un po'di soldi e li porta a casa credo per fare spero quelle cose che abbiamo detto fino adesso
E che comunque non si sono fatte fino ad oggi
Quindi almeno un po'di di ottimismo visto che ho sentito anche qualche qualche tonno sinistri che un po'di ottimismo ce lo mettiamo cui dopo
Noi siamo pronti insomma se il governo si attrezza rapidamente a dire come distribuisce questi soldi comuni su un ponte fare richieste storico
Non vorremo lasciarli lì conto qualche esigenza se
Sarà poi
Sarà
Bene
Siamo arrivati un po'alla conclusione di questa lunga giornata che
Mi pare ricca a
Piena di suggestioni anche di indicazioni concrete
Mi ha chiamato il ministro Bindi perché rispetto al lavoro che potremmo fare
Dentro che nel cioè di Milan profondimento su questo tema lo dico anche ministro che non c'era oggi e anche un un documento di osservazioni proposte concreto che sostenga anche una nuova una nuova politica per la famiglia
Credo ci debba non potevano mai essere presente il ministro col quale credo che tenerli tempra se davvero vuol fare questo lavoro con con impegno e serietà come fa sempre mantenere un'interlocuzione vicina
Ed efficace
Ridire tutto quanto ci siamo detti in questa
Proveniva s'era presidente notato insomma no se vuole Presidente buon lavoro grazie presidente
Lo scenario
Che abbiamo disegnato credo siano scenario che tu conosci bene
Ho ribadito dalle dagli studi di questa mattina anche con degli elementi di novità di approfondimento penso ai relatori che ci hanno accompagnato durante la mattina partire della Linda Laura Sabbatini fino arrivare
Al
All'amico
Morì unico fondo sempre dell'INPS
E gli elementi sono davanti a noi
Basso tasso di natalità
Di fronte a una non riduzione questo mi pare un dato di Interreg di speranza
Quindi non è la riduzione del disegno di del desiderio di maternità delle delle ragazze e delle donne giovani cioè non è un Paese che si sta pensati sta accartocciato su se stesso le indagini pare indagare lo dicessero la tua rilevazione diceva chiaramente c'è una grande desiderio da parte delle coppie giovani far figli tradita talvolta politiche contenuti sostegno adeguate
Si parlava comunque di un Guelfa armeno quello che abbiamo vissuto in questi decenni sostanzialmente sfavorevole alle politiche per la famiglia
Si parlava di un quel fare rigido poco flessibile poco attento ai tempi di lavoro il tipi di conciliazione
Si parlava di questo dramma perché forse aiutati da un trauma della dell'espulsione dell'Inter impedimento da parte le donne di star nel lavoro e di poter dire la maternità positivamente
Come pure altro elemento pareggio dicesse Linda Laura di che a me persone che mi ha messo un po'mi ha destato molta preoccupazione questo indebolimento delle reti informali cioè questa rete silenziose pure efficaci negli anni che sosteneva con con la famiglia la coppia somali la parentela più o meno la allargata si sta indebolendo anime questo non è un dato di grande speranza come pure scarsamente coperta dal dall'aria come si dice oggi del non profit tutta l'area di servizio
E quindi l'invito che ne veniva fuori tal da da anche dagli interventi di di oggi pomeriggio
Era proprio di ridare cito il titolo di nelle conclusioni anche mi pare timori del nel suo ultimo intervento ridare dignità e risorse alle politiche familiari
Non politico soltanto la persona gli intima l'individuo ma politiche pensate proprio per il nucleo familiare
E dunque io
Chiederei al ministro se rispetto a questa prospettiva questa richiesta devo dire mi pare emersa in questo in questa giornata di una svolta chiara
Che mette al centro la famiglia non come un soggetto da assistere
Non come un soggetto passivo ma un soggetto attivo quindi come una risorsa come ci diciamo tutti preziosa per il Paese anche per la stessa capacità del Paese di competere perché talvolta non si dice
Ci si dimentica di dire che questo peso può competere anche a livello economico se davvero a Politiche Familiari serie che consentono appunto le medesime opportunità perché vuole lavorare per e anche apre un'impresa ecco rispetto a questa a questo scenario
Va da sé che chiediamo al ministro un po'
Quali sono appunto le indicazioni la prospettiva che il suo ministero si vuole Itanium la prossima in questa legislatura già le conosciamo perché rieletto
Degli interventi anche il programma del ministero
Mi piaceva sentire se possiamo immaginare
Davvero una una legislatura quasi costituente per la famiglia ecco rispetto a a un tempo in cui questo teste sinistra che sia perché il dato è questo che in questo Paese politiche familiari vere
Chiamate dette
Tali non ci sono mai state oppure ci sono state ma frammentate faticosa quindi se davvero possiamo immaginare un cambio di registro davvero dare risposta a questo desiderio che nelle coppie giovani emerge con ancora forza e determinazione
Dico solo una nota che mi pare immersa anche da molti interventi oggi pomeriggio oggi questa frammentazione delle competenze
Ed è stata ribadita abbiamo in cartellina consegnato anche tutta la commi della Finanziaria come sono ripartiti tra i vari ministeri sono tutti risorse che intersecano con la famiglia
Ci è parso ancora una volta che rispetti me c'è un impegno che cerca di concentrare si diceva le politiche familiari
Ci sia ancora invece cercato la la lo spezzettamento la frammentazione con un sonno abbia contato i quanti sono i fondi ma ci pare un po'troppi
O meglio troppi gli appunti transiti quello sanitario
Subito sono sono
Sessantasei no dicevo i fondi i fondi spread non il fondo il monte ore il molte scusate il monte risorse ma lo spezzettamento Fontana sufficienza fondo per i giovani fondo ecco fosse conveniva che
Capisco la fatica dentro governo riuscirà direbbe diciamo queste cose sono tutte mese dalla famiglia
Pagare qualcosa di più spremuti farà la prossima la prossima finanziaria
Sotto il nove per dire che siamo un po'
Facciamo il tifo
Beh io
Ovviamente vi ringrazio molto
Mi sembra di capire che non avete nessuna intenzione di
Concludere l'impegno del Bric nella questo seminario su questo tema invece accompagnare il lavoro del governo quindi
Sono assolutamente Granata di questo ringrazio anche per l'invito mi scuso
Ovviamente grazie
Il poco tempo che ci sto con voi però farò tesoro della cartellina che mi è stata consegnata e poi qualcuno è stato qui questa sera a seguire tutto il dibattito quindi
Insomma non non consigli non considero persa questa giornata per meno ecco certamente non per voi ma neanche per me
Sì io
Il racconto volentieri
Forse quello che già sapete
Insomma quello che abbiamo in testa il modo con il quale intendiamo anche attuare la finanziaria non solo con me
Responsabilità
Che mi riguarda direttamente ma anche proprio attraverso quel concerto che si impone dopo
Quello che voi definite un eccessivo spacchettamento ecco che forse avete avete anche in Regione
Però insomma mi mi piacerebbe anche fare
Fare qualche riflessione di carattere generale perché
Ammette
Cioè
Certo che mi sarebbe piaciuto avere diciamo
Più con Sivo o comunque ho visto che era stato istituito il ministero della famiglia ricondurre
A questo
Una appunto una sintesi maggiore
Però quello che davvero a me sta più a cuore
E che non spero certo di ottenere attraverso la funzione di coordinamento che mi sarebbe stata affidata ma sento troppo debole questo punto di vista ma quello che a me sta più a cuore che
Il tema del quale avete parlato oggi e il tema delle politiche familiari più complessivamente inteso
Più che essere e più che più che trovare come ha trovato anche simbolicamente un centro di responsabilità dentro il governo
Orienti l'azione complessiva del governo
Perché c'è il problema è talmente serio secolo strumenti e ci arriviamo se vogliamo diciamolo pure così tardi
Così tanto punta il dito test
Responsabilità
Questa volta non sono né di destra né di sinistra sono di destra che di sinistra
Mettiamola così che dice tre Cipriano così sono spalmati negli annali delle dei cinquant'anni dalla vita repubblicana
E il problema ecco sì come dire così sì così strutturale ormai nella vita di questo nostro Paese che certamente non si può pensare che sia un segmento di politica che risolve questi problemi
C'è un orientamento complessivo da dare a alla alla alla visione del del del paese del futuro
Che richiede scelte di carattere generale diverso da quelle che che ci hanno condotto fin qua ecco e sì posso dirlo facendo anche tesoro di quello che avvenuto anche in altri paesi
Lilli risultati che anche in altri Paesi dove sicuramente una politica per la famiglia più organica e più strutturata di quella che abbiamo avuto in lui c'è stata in questi questi cinquanta
E insomma siccome noi abbiamo il problema della crescita come problema principale di questo paese io credo anche che noi dobbiamo porsi il problema
Di di quanto la statua alle struttura demografica di questo Paese incide sulla crescita netta e
E s'e quali sono le le le scelte che vanno compiute per per per in
Da una parte ovviamente nel medio lungo periodo per invertire e per correggere questa tendenza e nel brevissimo periodo per riuscire a ad attenuare le conseguenze negative di questa situazione che rischia di essere secondo me è un pesante fardello
Il tutto il il futuro del nostro Paese
Quindi
Io partirei da questo e quando noi abbiamo abbiamo inventato due espressioni tradizionalmente
Visse F che non sono due parolacce no ma la prima è valutazione dell'impatto familiare di tutte le politiche che vengono compiuti dal Paese
E il Leffe livelli essenziali per la famiglia di cui già di oblio
Faceva in qualche modo riferimento nel suo intervento
Io parto volentieri dal primo perché credo che che queste soste dovrebbe in qualche modo riuscire ad orientare
L'azione complessiva del governo del paese
E francamente pensiamo anche a all'interno per esempio dell'Osservatorio per la famiglia d'una sorta di di organismo imparziale che qui in un certo senso
Attraverso un tempestiva simulazione
Riesca anche a a prima che il Governo prende delle decisioni al
Quanto meno a a far conoscere che tipo di risultati e tipo di conseguenze le scelte che si vanno a compiere possono avere in senso positivo o negativo sulla vita delle famiglie italiane
E
Perché insomma
Credo di non di non dire cose straordinarie ma lo lo voglio qui ripetere noi dobbiamo avere il coraggio di interamente di un riallocazione delle risorse complessive del Paese
E che noi siamo ancora figli di un tempo di scelte che sono state compiute in un tempo nel quale un nonno aveva cinque nipoti e non ci non siamo un Paese dove ogni punto cinque no
Tutto questo è avvenuto in trent'anni
Tu sei ancora non consapevoli ma se è un'eccezione
Cioè la media queste se no no no mai Bellen anche anche avesse facciamo outing anche anche anche di aprire un simile a un un padre Coop Coco con nove figli no quanti sono sì no e di no esattamente ci sono grazie a Dio le eccezioni ha già la struttura demografica di questo Paese è questa
E noi siamo ancora
Cioè le risorse di questo Paese sono ancora grosso modo rientrate a quella struttura demografica non accadrebbe
Questo è il dato
Allora
Qui noi
Da la decisione prima ad apprendere che bisogna spostare risorse
Verso diciotto
E qui no proponeste era nessuno ma mi fa piacere che ci sia un ministro che si pratica in maniera particolare le politiche giovanili perché sarà uno spezzettamento ma il richiamo di un'emergenza nel Paese
Siccome non non siamo
Nel tempo nel quale io ero giovane la nostra generazione alcuni che sono qua dentro eravamo giovani che eravamo il punto centrale associata
Che se ne dica bene o male
Ci siamo sempre lamentati però insomma noi negli anni Sessanta negli anni Settanta eravamo uscì in tralice non suscita
Oggi loro non lo sono no
Ma non non non scappa non non non hanno una capacità di pressione tale che avevamo ONU non ce l'hanno allora è chiaro che chi la politica deve supplire al di là della del peso della rappresentanza del consenso di quello che serve
è una scelta da fare perché perché il primo problema è lì
Cioè la prima egli aprì il primo grande
Punto interrogativo del fatto che non nascono tanti figli quanti sono desiderati
E ringraziamo il cielo che i figli sono desiderati tutti quelli che mi dicono
Che la motivazione principale per i quali non si mettono al mondo i figli non sono atti motivazioni di tipo economico sociale ma sono in motivazione ti che mi dispiace ma devo rispondere che questo è un Paese che ancora su questo problema ancora un un'alta sensibilità
E alle quale non siamo in grado di dare risposta
Bisogna che su questo non non ne prendiamo atto sarà anche un Paese con tanti problemi ma su questo no questo è un Paese nel quale il desiderio di di di figli è ancora più alto della realizzazione è una cosa grande questa qua
E non andrebbe scoraggiata qualche allora se il primo il primo punto per i quali una copia non mette al mondo i figli che son desiderati sta nella media nell'età media della donna che mette al mondo femminile ventinove
Cioè lì ce l'hanno una risposta fondamentali e la e ed è determinata dal fatto che uno che non non può pensare il proprio futuro
Fino a quando non ha un minimo di di certezza di vita figuriamoci se ho pensato per un altro e francamente io non mi sento di dire che questa è una generazione sta una generazione che ha la testa sopra le spalle nonché non ha voglia di rischiare che non è generosa no alla testa sopra le spalle
Perché è assolutamente indispensabile che che uno sia in grado di progettare la propria esistenza
Anche in relazione al fatto solo l'altra sera chi di voi ha fatto tardi a vedersi lo speciale del TG uno
Ma in quel contesto Ilvo Diamanti ha fatto un'osservazione molto interessanti centri guardatevi questi era questi che voi chiamate giovani tutta gente che ha trentacinque anni
E che avrebbe bisogno per poter uscire da quella situazione di avere uno spirito di venticinque anni non di trentacinque anni perché ha trentacinque anni hanno personale di poi chiedere neanche la capacità di di di rischiare per il futuro
Che ha un un un tronco a trentacinque anni sanzionata forma mentale un altro fisico un'altra diffusa iniziazione della vita non allora primo investimento e lì
Io credo che e e questo investimento non sono solo soldi è davvero una un un dinamismo diverso da dare alla società cioè io per esempio al capitolo liberalizzazioni
Soprattutto quelle delle professioni
Di don di di ci investo molto personalmente perché che se riesco se riusciamo a farle bene io credo che siano una grande occasione per i giovani c'era una grande possibilità di una società che si dimette in movimento con un dinamismo diverso che oggi non c'è
Non c'è e questo credo che sia uno dei primi punti sui quali dobbiamo piangere ecco siccome il capitolo scuola formazione universitaria circa
è chiaro che è il primo punto sul quale io in questo non faccio fatica a dirvi che che che chi chi da questo punto di vista questa finanziaria forse
è è più debole che che in altri capitoli
Non non lo nascondo so che non non potevamo fare fare
Più di quello che abbiamo fatto per quanto per quanto naturalmente io la penso così probabilmente voi la pensate diversamente però credo che questo debba essere sottolineata
Dopo bisogna fare un investimento a favore delle famiglie che hanno dei figli
Questo è l'altro l'altro punto perché
E
è il tifo sto vostro tema di oggi insomma è c'è vorrei che mi fosse chiaro che c'è molta consapevolezza del Governo che
Non solo che siamo il Paese con più uno dei più alti tassi di povertà infantile ma che tra gli indicatori della povertà e dell'impoverimento delle famiglie oltre che la quantità del reddito ed era retribuzioni ci sta al numero dei figli
E gli anziani sono questi due elementi che che fanno
Cioè quella che dovrebbe essere la ricchezza principale di una nazione
Poter invecchiare poter avere dei figli diventa un fattore di povertà indicatori povertà ed è chiaro che che qui c'è qualche cosa di profondamente malato insomma no cioè non non non dobbiamo nascondere questa cosa io sono che la mente consapevoli di questo
Mi permetterei però di segnalare che un pochino con questa Finanziaria questa scelta l'abbiamo fatta
Soddisfatti al cento per cento no però molto soddisfatto del cambio di orientamento rispetto al passato sì e questo vorrei che fosse riconosciuto perché
Tutta l'operazione fiscale sul fisco sulle detrazioni sugli assegni familiari è un'operazione che va per sei miliardi
Sei miliardi a favore delle famiglie delle famiglie con figli con un reddito medio basso
So bene che resta ancora fuori il capitolo degli autonomi So bene che resta ancora fuori il capitolo degli incapienti
Sono consapevole su questo
Però insomma vittima le le le le famiglie che hanno beneficiato di questo sono il sessantatré per cento
Le famiglie beneficiate con un figlio minore sono sessantaquattro con due figli minori sono il settantuno per cento beneficiante i con due figli minori sono l'ottanta per cento
Delle famiglie italiane
In quantità adeguata al fabbisogno no
Assolutamente no però credo che si siano poste le basi
Se non si abbandona questa strada e considererei veramente
Assurdo farlo che nei prossimi anni con questa nuova struttura ci possa essere uno spostamento di risorse significativo verso le famiglie che hanno figli sto parlando di trasferimento di denaro
Perché io sono tra coloro che ritiene che un trasferimento di denaro alle famiglie con figli va fatto
Non non non non ritengo che la politica familiare sia solo questo sia solo fisco
La professoressa soave
Me lo rimprovera sempre ma che sia solo sicuramente politiche fiscali e che se non sono politiche di trasferimento di denaro però ci vuole anche queste
Perché credo che sia giusto che una prima disponibilità cioè il primo costo del figlio voi siete quanto chiesti quanto costa un figlio al primo alla al la prima
Innanzitutto la famiglia deve essere in condizione di essere autonome libera nel dare
Nel coprire questo posto nella maniera in cui decide io su questo sono assolutamente convinta di tutto questo sono convinta che va fatto più con i trasferimenti
Che con il fisco sono più convinte che più meglio farlo con le detrazioni che non con le deduzioni non sono favorevole al quoziente familiare
Perché pena nel penalizza la stragrande maggioranza dei redditi
Però credo che sia giusto dare disponibilità economica maggiore alle famiglie con figli questa è una mia convinzione profonda perché la società di oggi ti deve dare delle disponibilità
Sono altrettanto convinta però
E l'andamento francese mi dà ragione
Che intervenire soltanto con trasferimento di denaro con disponibilità di denaro alle famiglie
Significa magari averi nel lungo periodo perché nutre è un lungo periodo che la Francia fa questa dei buoni risultati sulla parità e non a caso hanno raggiunto due figli
Ma non necessariamente dei buoni risultati sulla tenuta del nucleo familiare
Perché non vi vi vi vi vi parlo da da da persona che che avevate dato ampia prova anche in queste ciclisti giorni
E anche un'ora fa rispondendo all'interrogazione che m'ha fatto la lega di essere insomma una persona molto molto aperta pluralismo della società di oggi
Però io sono ancora convinta che se qui metà dei dei dei nuovi nati in Francia sono stanchi sono stanno solo con la madre
Insomma io penso che la Francia si debba interrogare sull'efficacia dalla forza politica
Perché una
Credo che
Noi dobbiamo puntare ad una natalità che
Normalmente all'interno di un nucleo familiare formato da un padre una madre dei fratelli
Perché perché questo è un valore fondamentale associa
Tanto più con questa struttura demografica
Dove appunto noi non possiamo dimenticare
I nonni
E
E e e e soprattutto i grandi nomi i grandi vecchi i grandi vecchi non autosufficienti
Verso i quali vanno spostate di risorse
Poche per adesso da poi dopo ci arriviamo ai fondi
Però vanno spostate sorse
E comunque bisogna considerare che se noi facciamo un intervento serio sui nuclei familiari
Sappiamo anche che queste risorse messe a disposizione moltiplicano i loro effetti
Perché c'è un gran bisogno di Welfare con grande solidarietà tra le generazioni
E il modo migliore per raggiungere questo obiettivo è a famiglia
Che appunto non è soltanto destinataria di risorse ma è protagonista pieno titolo della rete dei servizi ed è a pieno titolo come soggetto inserita nella rete di servizi perché gli si realizza la prima solidarietà i primi servizi
I primi risultati
Quindi
Io io penso davvero che questo sia il momento delle politiche
Per la famiglia cioè non per la natalità e basta per la famiglia
Al a sostegno del nucleo familiare
Che ci richiede sicuramente una politica fiscale giusta una politica di trasferimenti di denaro ma una grande politica di rete di servizi
Che qua entra in gioco su questo vorrei anche che su Somaschi sessisti
Tra di noi ci aiutaste anche perché
Perché ha dallo spacchettamento e anche una cosa buona da un altro punto di vista che
Guarda caso coincide anche con un pluralismo di sensibilità che che che vanno evidentemente unite no messe insieme
E io penso che
I servizi sono sicuramente rivolte alla persona
Non c'è dubbio sono la prima a sostenere che l'asilo nido è un servizio per i bambini
Non
Non ho dubbi l'asilo nido si fa perché
I BTP bambino che che va all'asilo nido è un bambino che c'era qualche possibilità in più nella vita
Sicuramente recupera qualcuna che il via Pirlo probabilmente non avrebbe in in nel momento di partenza con la propria famiglia perché esistono anche discriminazione alla nascita
Per la bambina che aveva dodici minuti qualche venti minuti fa può essere nata in una famiglia omonima servizi li facciamo un asilo nido magari
Alla possibilità di di di di incominciare già ad avere una uno a pari opportunità con con con il bambino o la bambina che sono nati in un contesto familiare diverso
è sicuramente un servizio per l'infanzia però è un servizio per la famiglia
E il servizio per la non autosufficienza è sicuramente un servizio per l'anziano demente
Malato di Alzheimer la sua persona che fino all'ultimo momento del della vita e
Una e portatore di dignità di diritti
Però è un servizio per la famiglia
Non solo perché noi siamo per l'assistenza domiciliare ma perché comunque è un servizio rivolto al nucleo familiare e se non riusciamo a concepirlo così facciamo una rete di servizi che tiene unite alle famiglie
E se è un servizio per la famiglia è un servizio che innanzitutto mette in moto le reti familiari
Che sono una prima grande fondamentale risposta che spesso è a costo zero e che rende moltissimo
La conciliazione dei tempi di vita e di lavoro
Io credo che sia prevalentemente oggi un servizio alle donne nel nostro Paese
Non c'è dubbio da questo punto di vista perché oltretutto è un servizio che dovrebbe accompagnare
Gli incentivi all'occupazione femminile
Che si riuscì sì ma realizzarla forse avremmo anche realizzato metà delle politiche familiari perché forse del reddito delle famiglie aumenterebbe
E questo forse riuscirebbe anche in parte a coprire il costo dei siti perché problema delle famiglie monoreddito è un problema serio su no sono
Solo quelle
Fantastico questo Paese però ne posso fare una battuta cioè
Io ho avuto l'impressione quando è stata se state le prime anticipazioni con la finanziaria che tutti gli italiani pensasse riguadagna settantacinque mila euro
Scritta una solidarietà che è scattata verso questa fascia di reddito impressiona
Tutti guadagnano settantacinque mila questo mese
Santo dio insomma la stragrande maggioranza degli italiani i lavoratori dipendenti specialmente concentrata intorno a ventitré mila cinquecento
Un pochino più alto dei lavoratori si può ex
Ma i no quindi
Monica ragionare intorno abbia a queste persone qua queste famiglie qua quindi l'occupazione femminile è è la prima strada per dare un po'di respiro alle nostre famiglie
E io penso davvero che l'Iraq l'economia cresca ma bisogna anche che che che ci sia la possibilità di far di di appunto di queste povere donne di
Di aiutarli davvero a non anzi a non portare da soli questo rischio di dissociazione di conflitto permanente nella loro esistenza
E a me piacerebbe molto diventasse conflitto familiare adesso noto sono Rossi mi piacerebbe un po'di uomini con questa crisi interiore con questa crisi dissociazione
Qualcuno scenda mi piacerebbe molto che si verificasse questo perché vuol dire che anche è una sua la famiglia nella quale il padre e la madre si condividono meglio le responsabilità
E le cose vanno avanti io la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro a un servizio prevalentemente alle donne
è un servizio che io auspico sempre di più anche agli uomini così come auspica una revisione della legge sui congedi parentali con questo obiettivo
Ma è un servizio alla famiglia
Una voglia conciliazione dei tempi di vita e di lavoro
Dei tempi della città è un servizio alla famiglia
E secondo me va pensata e concepita così
Cioè non i progetti e qui insomma ha per il futuro verso i quali utilizzeremo anche molte più risorse di quelle che sono stati indirizzati del passato devono essere pensate anche con questa ottica
Non non non è un fatto solo persone ecco è è davvero un un servizio alla famiglia
E lo stesso vale
Domandiamoci un'altra cosa quanto costa un figlio non soltanto in termini di soldi
Ma quanto costa un figlio in termini di capacità e di di esercizio di responsabilità educative
Quanto costa un figlio per l'equilibrio e la coppia
E
I servizi pubblici devono starsene fuori da questa cosa mi pareva che nei rivoluzionari anni sessanta e anni Settanta pensassimo diversamente perché i consultori familiari sono esattamente nati con questo Pitti
Mi piacerebbe ritornarci
Io io consultori familiari che sono il primo il primo grande esempio di integrazione socio sanitaria primo grande esempio di integrazione sociosanitaria primo servizio integrazione sociosanitaria che è nato il nostro Paese sta di consultori familiari
E poi sono stati sanità Rizzati e poi ginecologi Zanetti che va benissimo per carità è un servizio guai se non ci fosse ci mancherebbe altro nessuna intenzione di toglierlo
Ma forse bisognerebbe dargli una connotazione diversa così come grazie a Dio in molte parti d'Italia hanno continuato ad avere sia quelli pubblici e quelli privati
Ma credo che sia un modo con il quale si solleva la famiglia di costi che qualche volta se posso dirlo sono più onerosi di quelli economici
Proprio nell'ottica nella quale penso ci si ci si debba ci si deve ci si possa muovere
Io penso anche che
Il tema anziani non sia irrilevante rispetto
A all'andamento demografico del nostro Paese io sono veramente convinta che se non c'è chi si prende carico del nonno
è molto difficile cioè è uno dei fattori per i quali
Si può non si può non far nascere il secondo fino
Perché
Anche anche su questo studi non mancano
La famosa generazione dei sessantenni sulla quale
Oggi che che sono sono la vera
Recentemente il vero
Ancora sir Button io di questo Paese
Chi ha potuto ha vissuto negli anni d'oro quindi
Ha lavorato ma anche guadagnato anche risparmiato
Si è fatta una vita fatto dei figli diciamo i nipoti
Sociale
Da pensare a se stessa
Con una caduta del potere d'acquisto
Che pesa anche su di loro
C'ha da assistere il nonno autosufficiente e Ciad accompagnare i figli che devono uscire di casa o se sono appena usciti di casa
Hanno comunque bisogno del riferimento alla famiglia d'origine
Se non riusciamo a prenderci carico che non autosufficiente probabilmente si riesce anche a liberare qualche risorsa in più da investire nel breve periodo sulle giovani generazioni
Il tema dei grandi vecchi non non non autosufficienti è un tema importante la nostra società più
Insomma
E no che non lo vedo assolutamente sganciato da da dalla domanda quanto costano i figli ecco perché
Perché concepisco davvero la famiglia come come questa
Solidarietà tra le generazioni che deve essere assolutamente sostenuto
Se posso aggiungere un altro riflessione di carattere generale io credo di poter dire che al centro di questo problema
Insomma della soluzione a questo problema c'è davvero ci sono davvero nuove politiche del lavoro
è lì punto
Che io considero che io considero ancora centrale comuni e e e un nuovo Guelfa
Che che si concepisca
Autonomo rispetto al rapporto di lavoro
E
Così come
Dentro questa nuova sfida io ci vedo una possibilità diversa di gestirsi tempi della vita
Io ho molta stima e la mia collega Pollina
Però trovo bizzarro che la parità del rapporto tra donne e uomini nel mondo del lavoro incominci dall'età pensionabile
Fatemi finire
No perché perché mi piacerebbe no mi piacerebbe che questo problema fosse affrontato
Io non non non non non che io credo che lo dobbiamo affrontare però dobbiamo affrontare il tema del del del donne del lavoro dalla retribuzione
Dal superamento definitivo della discriminazione della maternità che la donna continui a subire in maniera non solo sottile come si dice reagire discriminazione sotto sono sono pesanti ancora le discriminazioni ma questo settore
Che vada affrontato il tema della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro in maniera vera e nove Marcenaro le
Dopo si discute anche il tempo dell'età pensionabile perché credo che sia giusto che si affronti questo problema
Però lo si affronta anche con in quest'ottica dei dei temi di oggi dei temi di oggi cioè noi il la
Non dico la monetizzazione
Ma la la valorizzazione del lavoro di cura fatta in qualche modo bisogna che riusciamo ha fatto bene
E
Ce lo siamo detti altre volte soprattutto con i sindacati a mente io non sarei scandalizzata del fatto che si può anche prendere in considerazione che una donna va in pensione un po'più tardi
Però un po'di quegli anni chi si restituiscono quando deve crescere un figlio
O in una fase nella quale ritiene comunque di doversi dedicare di più alla propria famiglia
Ogni si riconoscono i contributi figurativi se se magari ci costa meno di una badante sentenza a al all'assistenza del dei non autosufficienti
Proviamo a vedere se queste cose di usciamo a.
A ragionarne con un con una mentalità diversa le imprese stesse si decidano a pensare in quest'ottica qua
Perché conviene anche a loro
IP cominciare ad investire
E in una in una visione familiare
Amica diciamo no impresa amica della famiglia
E così se ci sediamo al tavolo del nuovo Guelfa con questa mentalità secondo me siamo in grado di ridiscutere
E
Con questa nuova preoccupazione
Il rapporto che c'è tra il tempo della formazione il tempo del lavoro il tempo della pensione
Il lavoro di cura la formazione permanente ecco questo è credo una visione coraggiosa che secondo me in qualche modo dovremmo avere
E che io penso sarebbe una una bella una grande risposta per per le famiglie
Non ci dimentichiamo il capitolo dell'immigrazione
Perché gli immigrati devono essere inseriti pienamente dentro questa riflessione
Non solo perché di undici vi vinciamo sui tassi di natalità con il Giappone sono gli anni nei quali gli immigrati ci fanno più bambini
Se no lo siamo messi peggio di Giappone
Andiamo un po'meglio perché e deve essere inserito questa questa riflessione pienamente in in queste cioè l'immigrazione
è il primo segnale
Di inversione insomma no che noi possiamo avere i tassi di natalità e comunque non non non non si può prescindere dal fatto che il futuro dell'Italia passa attraverso anche
La convivenza di diversi modelli di famiglia perché poi è lì che si misura la multiculturalità da non è né Altobelli e quindi anche le politiche di immigrazione fatte in maniera
Diciamo lungimiranti sono politiche che che possono che possono in questo senso aiutare da aiutare molto
Un capitolo
Di politica generale è per me di grande importanza ancora quello di di mettere a tema più di quanto è stato fatto con l'ultimo finanziata la lotta alla povertà
Non mi sfugge che che questo è un capitolo debole della finanziaria
E e quindi
è sicuramente anche questo un tema che ha a che fare poco col sostegno alle famiglie nonché ma mai pensato di far coincidere la politica familiare con la politica di assistenza alla povertà tutt'altro però no
Non non è vero neppure il contrario insomma no non non ci può non inserire questo
Come si fa con un governo così di ISPA
Che tale
Ma guardate io da una parte a me non dispiace che
Cioè da una parte il fatto che ci sia ministro per la famiglia vuol dire che
Finalmente questo
Insomma c'è un'attenzione maggiore a questo tema secondo me e ci può essere una possibilità davvero di imprimere un passo diverso ripulita
Se volete che vi dica c'è un altro fatto positivo io non credo che politiche per la famiglia significa tout cour politiche due
Non è non solo perché ci sono i PACS diretta speriamo di arrivare presto una a una conclusione così insomma si fanno interviste anche sull'altro insomma oltre che dedicarsi ad altri ad altri e non solo perché si è tutto il grande tema dei diritti ma perché c'è il tema del fisco perché perché c'è c'è il tema della giustizia perché
Perché penso davvero che sia una diciamo un
Una preoccupazione che prima prima che che in termini di welfare deve essere
Per veramente concepita in termini di cambio di grande cambiamento culturale
E non a caso io mi sono partita l'aspetto demografico proprio proprio per questo motivo
E e poi io chiedo sempre aiuto i sindacati lo sanno coi quali ci siamo visti qualche volta pretendete un coordinamento voi tra di noi lo dico anche a a alle autonomie locali pretendente voi di anche anche su uno di incontrarci insieme perché anche solo questo ci aiuta
Ora non ci siamo come avrete visto dalla Finanziaria ci son tanti fondi ma ci sono anche tanti concerti
Non ci trasformeremo in un'orchestra o in un auditorium però
Non non c'è al fondo per l'autosufficienza fondo per la famiglia fondo per i giovani che non venga che non preveda il concerto di tutti gli altri ministri quindi in un certo senso ci siamo costretti a lavorare a collaborare insieme
E e questo questo questo e lo faremo insomma perché tra l'altro ciascuno di noi fa un po'il cane da guardia all'altro quindi ma ma perché credo che che non esita fisica questa questa queste materie così complicate
E per quanto mi riguarda non perché restituire a Graziano Delrio diciamo i complimenti o altro o o Carlo scambiare Salman di apprezzamento con
Una contropartita ma per quanto mi riguarda il mio fondo
Per la parte che non è di competenza strettamente statale
L'interlocutrice interlocutore s'è la è la conferenza unificata no nella Conferenza Stato-Regioni
E che io non non non ha dubbi da questo punto di vista che e dei giorni ci devono essere al tavolo perché sicuramente c'è un aspetto di programmazione che non può non essere tenuto in considerazione
Ma
La parte che mi riguarda dei consultori ibridi degli asili nido
Della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro in parte anche perché a me piacerebbe dare un una precedenza a quei progetti per i quali c'è la possibilità di fare anche un accordo con i tempi della città per esempio per solo per dirne una ecco quindi è sicuramente l'interlocutore di quel delle politiche per la famiglia per quanto mi riguarda è è il sistema delle Autonomie quelle in particolare sono i comuni insomma oltre che ovviamente le parti sociali
Sono
Assolutamente assolutamente fondamentale
Basta io a sì tema casa ma insomma non vi sfugge
Che
Se usciamo dall'emergenza dei del decreto proroga degli sfratti e facciamo finalmente questo piano casa forse ci vorranno anni di invertire
Anche questo l'andamento di questo problema però lo insomma mi pare che anche su questo abbiamo tra di noi vecchia ecco la casa deve diventare un bene di lusso accessibili
Ed è un dei capitoli più importanti
Sui quali insomma sempre con il solito concerto intendiamo intendiamo lavorare
Va bene grazie ministro
Io non aggiungo altro perché ferro siamo qui chiusi perché nel dalle dieci diamoci quindi è bene tentare la serata perché se la potrà concedere io ringrazio tutti ringrazio coloro che sono stati qui con noi da questa mattina e la parola chiude conclude allora il presidente della sesta Commissione Pillitteri non solo per fare dei ringraziamenti più di tutto dal ministro ciò che il presidente del nelle in apertura
Ha portato il saluto del nel al ministro ma io voglio dire che il ringraziamento è particolarmente sentito dopo le corse che abbiamo udito questa sera
Per l'impegno che lei ha assunto che diventa impegno anche del Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro come vi è stato detto da patriarca
Non abbiamo intenzione di fare un documento di osservazioni e proposte
E l'intervento del ministro può essere una delle basi attraverso le quali riuscire a definire al meglio il documento stesso
E vorrei approfittare per ringraziare patriarca che coordinatore del gruppo
Per tutto quanto fa in questa materia e della consigliera foga che segue con particolare passione il problema
E a voi tutti che avete partecipato Scheer come oratori sia come uditori grazie e benvenuti al Pigneto
Grazie dell'anfitrione voi dove è presente
Sì se vi accomodate cominciamo questo noto seminario
Presidente Marzano è qui con noi la cosa ci onora e a Luigi l'apertura di questo nostro seminario di studio che si potrà la fino ad ora ad oggi pomeriggio grazie
Sono qui ha naturalmente per darvi il benvenuto
Il che nella molto pesce a ospitare presto vostro dibattito e questo cosa un seminario il tema è uno di quei temi centrali così almeno lo consideriamo noi
Non so se si possa dire la stessa cosa
Generale
Le priorità quanto alle priorità che sono state formulate in passato e che tuttora si vanno formulando
Oggi c'è questo seminario che ha organizzato dalla sesta Commissione quindi ringrazio presidente per le politiche sociali e ambientali
Ed è un'occasione questa eccellente per riflettere su un tema che dicevo e centrale
E l'interesse che è stata manifestata verso questo tema soprattutto da parte degli studiosi
Mi convince sempre di più della sua centralità c'è stato un indagine a cura del circolo su sei regioni italiane
Relativa ai costi delle famiglie
Di politiche pubbliche
Una ricerca curata dalla rete sia di Bologna che vedo segnata dal programma comune infatti è previsto l'intervento
Sulle politiche familiari e i potenziali sociale un'indagine osservatorio nazionale sulla famiglia sul corso di figli eccetera
Anche i media si interessano ormai di questo tema e mi è capitato l'altro l'altro sera
Nieri l'altro ieri sera
Di sentire l'annuncio il lancio da parte del TG uno diede al Forum rubriche Pensieri e parole sulla Cicogna la cicogna un sogno punto interrogativo
Dunque il che nella si sa carico sicuramente necessari approfondimenti d'altronde lo farà lo fa in continuità con un impegno che è stato già profuso
Negli ultimi anni al tema problema dei minori
E le connesse politiche sociali c'è stato una pronuncia sul lavoro minorile
Sulle misure legislative le politiche a favore dell'inclusione sociale che dell'aprile del due mila i cinque
Quando arriva un bambino la presenza di un bambino in una famiglia la famiglia cambia
Cambiare radicalmente l'organizzazione della famiglia
Si è stimato che l'arrivo del primo figlio comporta in media una diminuzione del reddito disponibile della famiglia
Che oscilla come percentuale tra il diciotto e il quaranta cinque per cento
Gettandosi una procedura dipendeva dal reddito di base della Francia
In genere si dice che la spesa aggiuntiva e tra i cinquecento e gli ottocento euro mensili
Che variano però in relazione all'età e anche alla colazione geografica della famiglia
Parlare del costo dei figli
Significa perciò di fatto riflettere sulla condizione economica delle famiglie italiane
Sono proprio quelle più nemmeno un sì dalle varie indagini si è fatta sulla povertà presidente
Sono però le famiglie più numerose quelle che si avvicinano di più oppure addirittura
Varcano la soglia della povertà
Di famiglia più numerosa
E nel corso del due mila tre
Sotto la soglia della povertà relativa il c'era il venti venti virgola nove ventuno per cento delle coppie con almeno tre figli
Con punte che diventano più alte nel Mezzogiorno dove
Povere risultavano il ventuno virgola cinque per cento delle famiglie con quattro componenti e il trenta per cento quelle con cinque o più componenti sotto la soglia per da a queste percentuale fa riscontro nord con il sei per cento quindi c'è un divario notevole fra le percentuali delle famiglie che vanno sotto la soglia aperta nel Sud nel resto del Paese
Bisogna riflettere sugli interventi a favore del reddito familiare come disponibile che come detto viene compresso assegni per il nucleo fenomenale defunta miliardi erogati dall'INPS Inpdap
E in considerazione del fatto che il nostro sistema di welfare
E prevalentemente concentrato sull'elemento previdenziale
Le pensioni si stima assorbono una percentuale del settanta per cento risorsa disponibile
Su questo poi si discute ma c'è l'assistenza non c'era sì senza baffi la cifra che circola di più questo settanta per cento
Ma comunque alla famiglia
C'è un ruolo soltanto di supplenza
Sempre con riguardo all'incidenza dei figli sul tenore di vita
è importante ricordare che il costo di produzione dei figli io non amo molto questo espressione sembra un po'brutale diciamo però si usano nella nel gergo comune
Sia larga parte il costo insomma
Sulle donne
Qui si può notare una trasformazione che accaduta nella storia del nostro Paese mi riferisco al fatto che quella brutta espressione il costo di produzione dei figli se ci mettiamo anche il costo di formazione ed istruzione che io il mio primo saggio diconomia era su questo
C'è che quando mandi un figlio a scuola quello non lavora
Quindi c'è una rinuncia il reddito che ti potrebbe portare il ragazzo il giovane se non studiasse e lavorasse questo accadeva su tutto quando c'era chiusa l'agricoltura
Perché più difficile pensare che un ragazzo per il fatto di andare a scuola in una città rinuncia un reddito ma in campagna si era evidente questo
I ragazzi ad una sui campi da
Quindi c'è stata una trasformazione quel costo non si può dire che fosse svenuto sulla donna era sulla famiglia dalla famiglia che rinunciamo al reddito potenziale da lavoro per il fatto che il figlio andava a studiare anziché lavorare i campi però è vero oggi sicuramente che la parte predominante prevalente del corso supportato dalla donna
E questo è in connessione anche al fenomeno che non siamo riusciti a modificare ci sono i miglioramenti ma siamo molto al di sotto della media europea a modificare la partecipazione delle donne al mercato del lavoro
Il fatto che bisogna pensare i figli
è una delle ragioni
Principali anche in generale sui colta di conciliare la organizzazione la vita e la famiglia con le esigenze del lavoro
Sì senza da molte pratiche questa sia una ragione per cui le donne posticiparlo
Il momento di a vere un figlio
E in effetti
L'età media al parto e passa da ventisette anni della fine degli anni Settanta
Ai trenta circa degli anni ottanta
E questo potrebbe essere lo delle regioni quindi anche della bassa natalità tra l'altro vorrei segnalarvi che mi dicono i colleghi degli universitari che si occupa in questa
Di questa percezione
Che se si supera una certa soglia d'età da parte della donna banche del luogo
E la probabilità di avere padri figli diminuisce
Quindi non è solo che si ritarda la nascita ma si potrebbe anche arrivare a compromettere la Svezia spezza troppo
Dunque interventi a sostegno della famiglia sembrano necessari una riflessione sul welfare italiano sembra necessario
E per la verità questo già accaduto
In materia di disciplina fiscale
Scusate
Sta cambiando il clima
Nel io ricordo la Finanziaria due mila e due già ci furono degli interventi ma anche quella del due mila sette ci sono riserve
Però non sembra che ci sia una trattazione organica del problema sembra più esserci tetto importante la sensibilità che si manifesta in questo modo però
La trattazione organica del problema mi pare che non ci sia e cioè c'è la necessità io credo di puntare
L'attenzione sui diritti dei minori sui servizi per l'infanzia
Però mettendo queste tematiche in un contesto appunto organico complessivo che consenta che può essere soli il risultato di un'analisi di una riflessione complessiva sui vari aspetti del problema questo ancora non c'è e quindi il vostro seminario mi pare da apprezzare perché si colloca in questa direzione
E insegnano anche i servizi
Per i figli che è una delle cose di cui o meno quanto nella mia esperienza di ministro dell'industria rame altrove attività produttive
Fu l'asilo
Per i figli e non ce ne ho avute non ci sono più i dovuti ministeri che abbia un asilo c'è questo qui e credo un altro se non mi sbaglio
Della perché fondamenta e fu molto apprezzato dalle
Signore che lavoravano al clero
Troppa episodicità il ministro che fa l'asilo un altro che non lo fa anzi Mottola filo e altri diciannove questi devono farlo
Frammentarietà
E una strategia Branca
E bisogna pensare a un servizio
Il costo di figli
Si sottolinea molto questo aspetto uno poi può interpretare queste cose virtù mi ricordavo prima il costo di produzione che può interpretare queste espressioni a suo modo dipende dalla sensibilità io ebbi questa esperienza da ministro mi scuserete se mi sono auto citato ma l'ho fatto proprio vedere perché non lo fanno anche gli altri
Ho avuto un'altra esperienza miscredente segna otto città io sono nonno da un meno immesse in mezzo
Il primo nipote
Sì c'è il costo mi dice mio figlio
Che appunto il padre
Ma c'è pure una cosa straordinaria
Mi pare un miracolo
Cioè la vita nostra anche qui genitori è cambiata sì perché ci sono dei problemi però cambiata sicuramente in meglio
Una cosa straordinaria avere un figlio quindi non vorrei che parlando di costo e costo di produzione i figli si mettesse un po'troppo nell'angolo aspetto positivo fenomenale incredibile una rivoluzione
Questi esseri che non sono ancora in grado di comunicare
Mesi e mezzo però già già ti cambiano la vita
Quindi io direi che questo tipo interventi non ma tanto messo come incentivo alla procreazione
Incentivi a fare i figli
No questi interventi sono interventi che nascono dalla consapevolezza
Che avere dei figli cosa straordinaria comporta anche una riduzione del lettino disponibile perché ci sono dei costi di allenamento ma non è secondo me
Che si debba mirare a dire io ti do i soldi per favore fammi finire no io sono che è costoso so che ci sono dei sacrifici
E nella sensibilità sociale che sarebbe bene fosse avvertita diffusamente eccepisce questo intervento di West
A favore delle famiglie
Che per il fatto di via fa questa straordinaria esperienza però devono sopportare dei sacrifici
Quindi io personalmente non parlare mai di incentivi per far figli
Ma di interventi sociali per il sostegno delle famiglie che sopportano dei costi specifici
Ma questa è una valutazione personale
E detto tutto ciò scusandomi per la lunghezza d'intesa che io però non sono capaci di fare solo il saluto d'Benvenuti vi piace questa sede queste cose in un non sono bravo Pietro circolante riflessi di dire qualche piccola riflessione buon lavoro te grazie
Bene iniziamo dunque il nostro seminario spetta a me presiedere questa sessione che poi verrà conclusa da Maria Teresa fatica anch'essa consigliere del Cnel
Mi preme qui darvi così come dire un po'la chiarire ma il presidente Marzano lo ha già fatto
Gli obiettivi che ci siamo dati nel nel
Ecco nel costruire
Devo dire cacona computi fatica il seminario
All'interno del che nel all'interno della sesta Commissione perché non è del CNEL per gli amici che non sono che nel è stata sì tweet o credo per la prima volta un gruppo di lavoro appunto che chiamato famiglie minori
Abbiamo cominciato a lavorare
Per attivare per costi con programma appunto che toccasse e affrontasse l'argomento
E il questo seminario avrebbe l'intento e questo dice un po'la struttura stessa del seminario soprattutto quello di questa mattina
Di raccogliere elementi dati riflessioni anche dati concreti nuovi affinché il gruppo di lavoro e la sesta Commissione Possa nei prossimi mesi come stile del CNEL elaborare un documento di osservazioni e proposte sulle politiche familiari
Sarebbe il primo documento che il CNEL almeno se ricordo su questo tema
Quindi l'impresa per noi in tre importante è il seminario a questo impatto Obiettivo proprio tentare di focalizzare i temi le questioni in i nodi che già il presidente Marzano accennato sulle quali si possano in qualche modo avviare una riflessione seria sulle politiche
A sostegno della famiglia
Politiche io mi sento di dire amiche della famiglia
Rispetto agli altri Paesi europei pensiamo Francia e Germania lo scarto è ancora alto
Se ben ricordo
Il PIL il trillo Francia credo Germania investono sulla famiglia sulle politiche sulla famiglia il tre per cento del prodotto interno lordo nel nostro Paese
Mi pare siamo uno zero nove
E quindi significa che il di strada
C'è da fare sai
Quindi una politica amica che tenti di strutturare in maniera direi finalmente definitiva una politica appunto di sostegno non solo politiche frammentate non solo politiche emergenziali non solo politiche
A volte confusa e non politica di contrasto alla povertà ma politica appunto promozionali di sostegno alla famiglia
Il titolo ricordava presidente un titolo che a me non piaceva perché chi fa Michelini i figli non sono un costo i bambini in questo Paese sono una speranza su un investimento
Ma ci è piaciuto dire così perché come ricordava il presidente Marzano e credo che questo verrà confermata anche dagli imputati autorevole Sperti che oggi abbiamo convocato fare figli in questo Paese costa tanto
E quindi era un titolo provocatorio non certo per dire che la il figli coi bambini questo pessimo un costo ma per dire che il problema c'è ed è un problema serio
E chiaro che attorno a questo tema dei figli si affastellano tutta una serie di problemi che avete davanti a voi
Il tasso di natalità del Paese bassissimo
Politiche di quel fare a volte non non adeguate
Servizi asili nido non non sufficienti conciliazione tra tempi di lavoro tempi di liti di famiglia di relazioni a volte assolutamente inadeguati
Tasso di occupazione della donna in Italia tra i più bassi in Europa
Mamme che rientro un sul lavoro con con fatica quindi i problemi sono tanti e corposi quindi intendiamo in questo in questo seminario per noi un avvio di un percorso con lei che intendiamo proseguire le torte nel con le parti sociali che nel fondo contiene che tutti se tutte le parti sociali
Che di questo nostro Paese
Vorremo punto arrivare a costruire un documento
Serio
Concreto possibile da affidare ovviamente al Parlamento e al governo
Presento il la struttura del nostro seminario
Questa mattina interverranno con questa prospettiva di approfondimento di studio di anche di tanti nuovi che il flessione
Linda Laura Sabbadini
Che direttore appunto delle indagini sulle condizioni di qualità della vita
In tale lavora la conosciamo per il suo impegno su questo fronte
A cui affidiamo la il primo intervento con nell'ordine proprio dell'invito proprio perché ci dia
Un così un primo scenario problematico anche dati nuovi Istat in qualche modo raccolto
Poi avremo l'intervento dottor Cavazza
Stellare Tess di Modena il dottor cavarsela suo ufficio studi ha l'hanno elaborato un documento e una una ricerca s'interessante indagava le politiche di welfare livello regionale tratto presentata se ricordo bene solo un anno fa qui ottenerle
Abbiamo anche il dottor Federico per Ali direttore del Dipartimento Scienze economiche dell'Università di Verona
E il dottor Mauro Moroni direttore centrale dell'INPS prestazioni INPS tutto l'aspetto pensionistico e non solo
Per non rubare troppo tempo appunto mi sembra già che abbiamo provato già a sufficienza io darei la parola dove dalle indagini a Linda Laura per la sua prima riflessione e
Il tempo che ci diamo io chiedere punto mezz'ora ciascun relatore più o meno
Per poi lasciare il dibattito nel tarda mattinata ecco nel pomeriggio dimenticavo
Importantissimo propria luci di queste riflessioni vorremmo impostare la costante tavola rotonda diciamo così con le parti sociali sono presenti già qui con noi
La giovane Zunino Sergio Betti Nirvana Nisi
Marina ce la Marina Porro che non la conosco la Marina Porro cioè e poi anche le realtà sociali associative che sono impegnate su questi fronti quindi Unicef
Paola Soave del Forum delle famiglie fisima e il terzo settore e nel Ganci
E infine la Rosi Bindi il ministro che dovrebbe che sarà con noi nella nel pomeriggio vorremmo dare a questo tavolo pomeridiano anche alla luce di queste riflessioni
Che svilupperemo nella mattina una mini un tentativo di concretezza e di riflessione su una un po'un'ipotesi di agenda politica ecco ciascuno poi
Ci lavorava suo perché nel fare la sua parte
Linda Laura prego
Allora grazie mi è stato chiesto di dare un pochino una di fare un pochino l'analisi di sfondo non solo sul costo di Phillip partendo dalla problema della bassa fecondità diciamo così del nostro paese dei problemi che ci stanno che ci stanno sotto il che diciamo in qualche modo le indagini Istat nel loro complesso hanno
Documentato mettendo insieme un po'tutti gli elementi che abbiamo tratto per poi invece affrontare la situazione più cupo critica da un punto di vista economico proprio delle famiglie con figli vedendo quali sono poi i sedimenti di famiglie con figli che più presentano criticità
Allora molto sinteticamente noi sappiamo che siamo un Paese a bassa fecondità solo nel sessantaquattro superavamo un milione di nascite abbiamo raggiunto il minimo nel novantacinque con quasi mezzo con poco più di mezzo milione
E da allora è cominciato un trend costante di lenta crescita però il problema che da vent'anni ormai l'Italia sta al di sotto di uno virgola quattro figli per donna
Questa situazione è una situazione che è stata ampiamente documentata da lista scritta ma che nasconde dietro un differenza territoriale
C'è un modello che si sta consolidando del figlio unico al centro nord e c'ha un modello di almeno due figli invece al Sud quindi non c'è un problema grave di non fare il primo figlio quanto c'è questo consolidamento del modello del figlio unico
Si è ridotta anche la forbice tra nord e sud nel tempo e quello che è successo se voi vedete che cambia sono cambiate anche le graduatorie tra le regioni e tant'è che la Sardegna è arrivata ad essere la Regione che ai livelli più bassi di fecondità in Italia Bolzano invece al primo posto per la fecondità se noi guardiamo la situazione da vent'anni prima non era certo così e l'altro elemento importante che è emerso in questi anni e che nell'ambito del del quadro delle nasce nel nostro Paese sono sempre più le nascite da genitori stranieri e sono raddoppiate quasi nel nell'arco di dieci anni
E questo ovviamente differenze anche qui il territorio perché una cosa è la situazione nei nei Paesi del centro nord nelle regioni del Centro Nord altra cosa al sud dove la percentuale uno virgola nove per cento ovviamente il numero di figli per donna delle straniere
è molto più alto di quello delle italiane come in tutti i Paesi e così due virgola sei contro uno virgola tre
Che cosa succede però che a fronte di questo quadro che io non sto approfondire perché le cose mi sono state chieste sono talmente tante che non posso che fare sono dei piccoli flesso a fronte di questo quadro di cui ormai siamo abbastanza coscienti perché se ne discute da molto tempo
In realtà quello che emerge è che non c'è una disaffezione nei confronti della maternità c'è uno scarto tra il numero di figli desiderato il numero dei figli reali
Cioè il numero di figli desiderato ormai da più rilevazioni dell'Istat conduce sta conducendo non ultima una crisi un'ultima una che è stata fatta sulle nascite del due mila e tre proprio diffusa poco giorni fa continua a essere concentrato al di sopra dei due figli
E
Come vedete addirittura più alto nel Sud ma anche tra le dirigenti le imprenditrici cioè c'è proprio un problema di scarto cioè di difficoltà a tradurre in realtà il proprio desiderio di maternità
E questa cosa listate in qualche modo la documentata con una
Con una ricerca che abbiamo fatto a questo proposito proprio insieme con la Commissione nazionale parità dove abbiamo enucleato è caratterizzato proprio l'esistenza di questo clima sociale sfavorevole alla maternità e alla paternità cioè le il combinarsi il sovrapporsi di un insieme di rigidità
Sociali all'interno del nostro Paese che fanno sì che questo scarto tra desiderio e realtà si è elevato
Allora quali sono questi elementi che contribuiscono a creare questo clima sociale sfavorevole alla maternità e alla paternità il primo e la divisione dei ruoli che in famiglia e rigida simmetrica e tra l'altro è la più rigida che c'è all'interno dei Paesi europei dagli ultimi dati delle indagini sull'uso del tempo
La rete dei servizi sociali e in crescita però è ancora scarsa poi vediamo i numeri i figli sono ancora una barriera all'accesso al lavoro
C'è ancora poco part-time e poca flessibilità per le esigenze delle famiglie i congedi parentali sono ancora troppo usati solo dalle donne
Ci sono ancora interruzioni del lavoro proprio per la nascita dei propri figli licenziamenti dimissioni per gravidanze difficoltà poi a rientrare sul mercato del lavoro
Le reti informali continuano a essere il supporto fondamentale
Per le donne però qui lo vedremo sono ormai in una crisi strutturale profonda che quindi mette in crisi cioè ormai entrati in crisi il nostro sistema di welfare che tanto si è basato su queste reti informali quindi questo è un problema
Grave che ha acque e che abbiamo di fronte è ancora la spesa sociale è appena stato detto in particolare quella per famiglia figli è più bassa che nel resto d'Europa
Questo per me significa clima sociale sfavorevole alla maternità e alla paternità cioè il combinarsi di cui di tutti questi aspetti nessuno dei quali ma nel senso di favorire una la possibilità che è una donna che lavora possa conciliare tranquillamente no il il suo lavoro con la verifica e fa sì che si crea un e si crei una rigidità sociale forte che impedisce
Che impedisce la nascita appunto di di di più figli di quelli di quelle che ci sono
Vediamo uno per uno la divisione dei ruoli è rigida allora il cantante a tre virgola otto per cento del tempo per lavoro familiare delle coppie con donne occupate assorbito dalle donne
Nel mille novecentottantotto ottantanove era il settantotto per cento il che vuol dire che un pochino più di asimmetrie di simmetria si è creata nella coppia il problema è perché è avvenuto tutto questo
è avvenuto questo perché le donne hanno tagliato sul lavoro familiare hanno diminuito il lavoro familiare
Soprattutto quello lavoro per la pulizia e lavare stirare eccetera hanno aumentato il lavoro di cura verso i figli
E nello stesso tempo però quindi il risultato è stato una riduzione delle ore che loro d'etica non lavoro familiare
E nello stesso tempo i padri hanno contribuito un po'di più ma il contributo in quattordici anni è stato di sedici minuti in quattordici anni in media questo cosa vuol dire che questa di meno quest'aumento della simmetria dentro la coppia
è dovuto non tanto al maggiore coinvolgimento dei padri ma è dovuta al fatto che le donne hanno tagliato
Su quelle ore quindi nel bilancio del tempo delle donne cessato meno spazio al lavoro al lavoro familiare
Ovviamente questo pacato ulteriori problemi perché questo taglio non ha portato però alle donne nello stesso tempo un aumento del tempo perse
Del tempo libero che è diminuito così come è diminuito anche il sonno le ore del sonno
Mentre aumentata il tempo per la mobilità per gli spostamenti diciamo così sul territorio è il tempo dedicato al lavoro quindi complessivamente il bilancio non è un bilancio positivo cioè sembrerebbe positivo vedendo questa riduzione della simmetria ma guardandola bene non c'è un riequilibrio di ruoli tra uomo e donna c'è un piccolissimo riequilibrio di Hu di ruoli ovviamente queste sono medie significa pure
Perché ci sono dei segmenti di uomini magari più giovani quelli più istruiti che soprattutto hanno la la loro moglie o compagna che lavora accetta che sono più coinvolti degli altri quindici sono sicuramente differenziazioni
Però il quadro complessivo
è di rigidità
La rete dei servizi sociali in crescita ma è scarsa qua va detto che crescono i bambini che vanno al nido il problema che da dati campionari siamo intorno al dieci per cento del totale non di più
Quindi il grado di libertà la copertura è molto bassa e quello che è successo negli ultimi anni che sono cresciuti e soprattutto i nidi privati anche quelli pubblici però i nidi privati sono particolarmente costosi e se si considera la spesa sociale dei Comuni il trentotto per cento è per famiglie minori ma solo nel trenta per cento di comuni ci sono asili nido alcuna differenza territoriale come vedete che molto elevata si vedono inglese che è molto elevata
E i bambini che utilizzano i nidi come no comunali come vedete sono molto bassi allora il problema è
Che
Sta crescendo la cultura del nido anche dagli ultimi dati che l'Istat ha diffuso in questi giorni è l'indagine sulle nascite soprattutto da parte delle donne che lavora tutte le indagini ci dicono che sono più del settanta per cento
Dei bambini che vanno al nido che hanno la madre che lavora ovviamente
Cresce anche la domanda che non è soddisfatta e cresce soprattutto nelle zone dove più si utilizza il nido dove meglio si utilizza in meno però siamo a un copertura che ancora molto
Bassa
I figli sono ancora una barriera all'accesso al mantenimento del lavoro questa è un'altra criticità
è grave se voi guardate il tasso di occupazione delle singole ottantaquattro virgola sei per cento e il tasso di occupazione invece delle donne che hanno tre o più figli e trentasette virgola quattro per cento quindi c'è una una differenza che è elevatissima in più dai casi proprio dell'indagine sulla forze di lavoro emerge che più di mezzo milione di donne cercherebbero lavoro se avessero supporti per i servizi sociali
Negli altri Paesi è molto più bassa questa quota perché è un dato che
Chi è confrontabile centocinquantanove mila donne sarebbero disposte a passare da part-time ma fu il Time ha sempre alle stesse condizioni
In più ormai sono varie rilevazioni
Di tutti i tipi che ci dicono che è una donna su cinque lascia il lavoro alla nascita di un di un figlio
Cioè sono vari anni in cui questo risultato si sta in qualche modo consolidando
E questo è una fortissima criticità anche perché si concentra di più al Sud si concentra di più tra le donne di titolo di studio più basso che sono anche quelle donne che hanno una maggiore probabilità
Di non poter rientrare dopo perché è chiaro che nel Sud è più difficile ritrovare un lavoro tanto più se poi una persona una donna ha un titolo di studio che Basso che al di sotto del diploma superiore nell'ultima indagine quella sulle nascite che che è stata diffusa da poco nel N cinque virgola sei per cento dei casi questo è avvenuto per licenziamento nel dodici virgola quattro per cento badate bene
All'alla sciatica il lavoro per orari inconciliabili quindi con una spesso licitazione chiarissima del problema del dell'esistenza di posti di lavoro che non sono friendly nei confronti delle esigenze delle lavoratrici e dei lavoratori
In più il part-time è vero che è cresciuto perché il part-time è cresciuto in Italia però siamo ancora sotto la media europea
Soprattutto sotto la media europea dell'Europa a quindici e questo ovviamente crea dei problemi in più in Italia nell'ambito del part-time e tra le donne c'è una quota che è molto elevata di part-time non volontario
Cioè mentre non c'è adeguata flessibilità per venire incontro alle esigenze delle donne magari momenti critici come al momento della nascita di un bambino eccetera rispetto al part-time e nello stesso tempo c'è una quota di donne che fanno il parta anche in rete alta invece non vorrebbero proprio farlo quindi questa componente molto più elevata che negli altri Paesi
I congedi parentali sono utilizzati soprattutto dalle donne e questo è un altro elemento che che va sottolineato
E questo dato è un dato che ci anche qui consolidato non ci sono non abbiamo dei dati precisi anno per anno Prodi da quelli che abbiamo delle indagini campionarie
Emerge una grossa difficoltà anche da parte dei padri di prendere i concerti parentali qui dico anche grossa difficoltà perché il problema non è solo dei padri il problema è anche di come viene preso all'interno dell'impresa un padre che chiede di fare congedi parentali c'è un problema culturale ancora all'interno all'interno delle imprese nei confronti di quest'aspetto in più la flessibilità in entrata e in uscita e ancora usata poco e soprattutto solo un terzo delle lavoratrici ci dichiara di usare questa flessibilità e soprattutto quello che succede e che gran parte di queste lavoratrici sono poi donne che sono concentrate nella pubblica amministrazione
Dove già ci sono altri Spolli comunque anche altri strumenti che possano garantire conciliazione lavoro famiglia le criticità sono molto forti in tutto ovviamente il settore
Privato
Le reti informali e acqua arriviamo alla criticità numero uno
è chiaro che le reti informali sono un supporto fondamentale per le lavoratrici madri lo sono state per decenni
Il nostro sistema di welfare sia basato sul supporto delle reti informali è stato sempre chiesto molto alle famiglie
Che cosa succede che dal mille novecentottantatré a oggi sono aumentati caregiver e sono diminuite le famiglie aiutate sono diminuite soprattutto le famiglie di anziani
Che cosa è successo che che arriveranno sempre meno tempo da dedicare a al fatto di dare aiuti e condividono di più l'aiuto con altri selezionano di più i casi in qualche modo tra virgolette d'aiutare concentrandosi sul più bisognosi e quello che emerge che più bisognosi sembrerebbe sembrerebbero essere proprio le famiglie in cui la donna figli e lavora e le famiglie di disabili non le famiglie di anziani dove nel frattempo come stampiamo è cresciuto una componente diversa che è quella delle cosiddette badanti e comunque dell'utilizzo di servizi privati che quindi in qualche modo è stato ha preso il posto di quello che prima era un carico che era direttamente da parte delle famiglie
Il problema è che in prospettiva con il calo della fecondità con l'aumento dell'occupazione femminile e con l'aumento della durata media della vita la situazione si aggraverà
E ci sarà ci si porrà un problema e faccio vedere una appunto una simulazione che avevamo fatto come Istat a questo proposito per far capire il livello di criticità a cui siamo arrivati consideriamo due generazioni di donne
Un'annata nel quaranta e una nata nel sessanta la donna nata nel quaranta quaranta anni può dividere il carico delle cure agli anziani e bambini con altre nove persone
Almeno un anziano per dodici anni nella Rete parentale di parentele quindi questa è la sua situazione
La donna nata nel sessanta a quarant'anni quindi sempre confrontata quarant'anni può dividere il lavoro di cura con altri cinque adulti quindi con molte meno questo persone e almeno un anziano per diciotto anni non più per dodici nella Rete di parentela quindi la seconda quella nata nel sessanta a più carichi però ha meno tempo perché lavora
Mettiamoci dal punto di vista delle madri
Delle donne nate nel tredicenne al trentaquattro queste ma queste donne diventano nonne a cinquantatré anni però a queste vita la donna del mille novecentotredici
Vive col coniuge i tre figli avuti sono usciti dalla famiglia e le daranno segni Putti
Non ha più genitori anziani non ha grandi carichi perché i nipoti per i nipoti perché due figlie o nuore su tre sono casalinga quindi non hanno bisogno di essere sostenuto nel lavoro di cura dei propri figlie
La donna del trentaquattro invece ancora un genitore anziano di cui occuparsi ma difficile e lei muore e le file in le nuore sono impegnati e una su due
Con lavoro e hanno maggior bisogno di aiuto quindi hanno questa donna del trentaquattro diciamo così a più carico anche se a meno figli e meno nipoti perché i bisogni
Delle loro figlio delle loro nuore sono molto maggiori dei bisogni delle figlie le nuore della donna del tredici mi rendo conto che un po'però se si è capito il concetto in sostanza quello che succederà e che in prospettiva con il calo della fecondità
L'aumento dell'occupazione femminile l'aumento della durata media della vita questa situazione che adesso è fotografata solo per queste due generazioni si va sempre più ad aggravare
E il carico delle reti sulle donne diventerà sempre più insostenibile all'ora o si sarà nel frattempo costruito un nuovo sistema di welfare che non si basa più sulle donne in primis oppure chiaramente questo porterà ha dei problemi anche molto gravi cioè di difficoltà a farsi carico delle situazioni delle situazioni critiche
Ancora questo è stato detto in Italia la spesa sociale per le famiglie e figli è bassa rispetto agli altri Paesi europei
Non è bassa la spesa sociale rispetto al PIL però è bassa la quota destinata alla famiglia della spesa sociale la più bassa insieme a quella della Spagna
Negli ultimi anni questa quota di spesa sociale sul PIL è un pochino cresciuta però è sostanzialmente stabile la quota destinata alle famiglie eccome se detto prima
Siamo un Paese che su questo piano ancora non ha investito molto cioè sul piano delle politiche sulle famiglie
Non è neanche un caso diciamo che altri Paesi come la Francia eccetera si trovino anche in una situazione diversa anche come livelli come livelli di fico in di fecondità in quella situazione per decenni se investito in politiche di sostegno anche economico alle famiglie affiancate a politica e di servizi
Molto molto mirati oppure nei Paesi nordici se investito in politica di parità dei sessi affiancate a politica i servizi molto mirati anche se meno diciamo la parte delle politiche di sostegno alle famiglie
In Italia ci troviamo in una situazione in cui invece si è chiesto molto alle famiglie e in termini di politiche non ci si è mai dato una strategia vera cioè in qualche modo i le misure di conciliazione polpi di conciliazione lavoro famiglia e lavoro tempi di vita
Sono molto recenti e troppo recenti per poter avere Effetti forti
Rispetta l'ingresso delle donne nel mercato del lavoro nei Paesi nordici queste misure hanno affiancato l'ingresso delle donne nel mercato del lavoro cioè fin dall'inizio si è atti si sono attivate una serie di politiche che favorivano diciamo questa conciliazione nonché gli ovviamente non ci siano contraddizioni perché ce ne sono anche lì magari di altra natura
Però questa diciamo assenza in qualche modo
Pisa
Il secondo aspetto su quella che è stato chiesto di dare proprio dei flash e quello del delle trasformazioni che si stanno avendo nella famiglia
Allora molto sinteticamente quello che va detto è che cambiamenti ci sono sono profondi nella struttura delle tipologie familiari
Sono frutto sia del calo della fecondità che dell'aumento della speranza di vita che anche ovviamente cambiamenti negli stili di vita
In primo luogo c'è una crescita delle famiglie con anziani e siamo arrivati al trentasei virgola cinque per cento di famiglie con almeno un anziano Consolo anziani sono il ventidue per cento
Se consideriamo come anziani solo quelli settantacinque anni più siamo comunque al diciotto per cento quindi anche da un punto di vista della composizione delle famiglie questa crescita degli anziani ovviamente incide sulle tipologia delle famiglie stesse le famiglie con minori stanno al ventotto per cento quelle stanza minori senza anziani a trentasei nove per cento quindi praticamente pari a quelle con anziani
La cosa importante che crescono le nuove forme familiari
E se si fa la somma diciamo dei single non vedo qui delle persone cioè in coppie non coniugate o ricostituita
E dei genitori soli arriviamo a cinque milioni e duecento mila cioè sono un certo numero di famiglie che in crescita
In questi anni e infatti qua lo vediamo sono aumentate le famiglie diminuito il numero di componenti ma tra le famiglie
Quelle che crescono sono Issing al le coppie senza figli e le nuove forme familiari che vi dicevo che sono passati in dieci anni da tre milioni e mezzo cinque milioni e due
Mentre invece sono diminuite le coppie con figli di Mendieta sono diminuite anche le famiglie stesse o multiple quelle cioè dove sono presenti più generazioni quello che va detto è che la Issing al come vedete sono arrivati al ventisei per cento del totale delle famiglie va detto che tra questi single per esempio il sessantasei per cento delle donne single anziano quindi c'è in questa crescita molto anche del invecchiamento della popolazione però c'è anche una crescita di nuove forme familiari perché crescono anche i single che non sono anziani soprattutto tra gli uomini tra i separati i divorziati
E però come vedete un altro quarto di famiglie arriviamo al cinquanta per cento di famiglia e di uno e due componenti stiamo a metà cioè metà delle famiglie italiane sono di uno due componenti
Poi c'è un ventidue per cento che ne ha tre undici al nove per cento che ne ha quattro quindi la famiglia di quattro componenti sta praticamente al quarto posto
Dopodiché solo il cinque virgola due per cento ne ha cinque l'uno virgola tre per cento sei o più cioè è un'immagine di una famiglia che si è notevolmente Rin piccoli vita
Chiaramente ci sono differenze tra nord e sud
Qui non vi sto a dire dettagli però più il singolo ovviamente al nord sia per l'invecchiamento che per gli stili di vita
Più famiglie di cinque componenti e più componenti al Sud anche se questo è più un retaggio del passato che non attuale perché cominciano invece la fecondità come abbiamo visto al sud è molto più bassa
Più famiglie stesse nella terza Italia quindi soprattutto in Toscana Marche Veneto Emilia per una tradizione che c'è proprio storica per cui queste famiglie si sono sviluppate in quelle zone ai tempi della mezzadria ancora mantengono nonostante in declino ma tengono dei livelli più alti che tutto il resto del Paese
Più coppie con figli al Sud e più coppie senza figli nel nel centro nord
E se andiamo analizzare in particolare le coppie e i mono genitori quello che emerge che al primo posto sono le coppie con figli che hanno un solo figlio cioè siamo al quarantacinque virgola nove per cento e il quarantadue virgola nove per cento ne ha due
E questo nel nord si accentua ulteriormente abbiamo visto che al Nord son modello del figlio unico che ormai si è consolidato per cui le coppie hanno un figlio nel cinquantatré virgola sette per cento dei casi mentre al Sud le coppie con due figli superano quelle con una perché modello il figlio unico non non prende al sud mi si stanno riducendo
Il terzo figlio il quarto il quinto figlio eccetera però il modello del figlio unico al Sud non attecchisce
Sono invece cinque milioni le coppie senza figli ma bisogna stare attenti perché tra queste coppie senza figli ci sono molte coppie in età avanzata
Cioè coppie chiamiamoli così mi di quotisti suole dire dove i figli sono usciti dalla famiglia
E tra i nuclei Moni il genitore che sono due milioni e la stragrande maggioranza sono formati da donne quelli diciamo più critici come vedremo poi per la povertà
Sono circa seicento mila cioè un terzo del totale
Infine c'è un dato che va sottolineato che questo della permanenza dei giovani più a lungo nella famiglia di origine ora questo è un fenomeno che di cui si è parlato molto non non sto qui a sottolinearlo più di tanto stiamo al tra venticinque ventinove anni al sessanta per cento cioè un dato elevatissimo per venticinque ventinove anni tra trenta e trentaquattro
Il ventinove virgola cinque per cento ora negli ultimi anni c'è una sorta di tendenza alla stabilizzazione del fenomeno
E la maggiore permanenza che prima era concentrata nelle regioni del nord del Paese adesso invece più nelle regioni del Sud quello che va detto che continuano diciamo in questo è un fenomeno che può essere spiegato in tanti modi io
Non sono così convinta cioè di solito si parla di mammoni eccetera questo è una spiegazione che non mi ha mai
Non mi ha mai convinto sicuramente c'è un aspetto di di cambiamento di rapporti intergenerazionali all'interno della famiglia per cui i giovani sanno che possono trovare spazi comunque d'autonomia e indipendenza una famiglia che ha meno gerarchica nei rapporti tra generazioni del passato
Però va anche detto che c'è una componente importante di incertezza per il futuro perché dobbiamo considerare che i giovani sono comunque quelli su cui più si è concentrata una difficoltà a trovare il lavoro ma comunque più che a trovare il lavoro nel momento in cui ce l'hanno ad avere un lavoro che ha comunque un lavoro precario perché i tassi di precarietà diciamo così del del lavoro giovanile sono elevatissime molto più elevati delle altre
Delle altre fasce di età
E c'è un cambiamento per cui la stessa non si esce più dalla famiglia di origine da soli si esce in due mai tutte e due devono aver lavorato perché ormai quello che emerge dalle statistiche questo cioè le donne escono la famiglia nel momento in cui il lavoro l'hanno trovato c'è una difficoltà di accesso al mercato le abitazioni qui non sto al nucleare tutto
Penso che questa è una cosa su cui riflettere bene però senza semplificarla troppo è una cosa molto complessa insomma un fenomeno molto complesso e va considerato e infine crescono le coppie non coniugate questo un flash ultimo l'avevo detto prima sulle sulle nuove forme familiari la cosa importante è che qui sta cambiando natura il fenomeno cioè in passato adesso siamo arrivati a seicento mila
Unioni libere quello che va detto che in passato il modello delle convivenza in Italia era fondamentalmente un modello di convivenze prematrimoniali
Cioè la gran parte delle convivenze che si formavano era destinata poi a sfociare in matrimonio
E tra l'altro gli intervistati hanno esci dicevano che convivevano proprio per sperimentare l'Unione verificare se era il caso poi di sposarsi
Quello che sta succedendo adesso invece che c'è stato un momento di crescita importante perché sono più che raddoppiate in qualche anno a quello che sta succedendo che adesso mentre prima erano periodo di prova dell'Unione
Erano con molti separati e divorziati con esperienze negative alle spalle adesso sta crescendo la componente di convivenze giovanili
E aumentano anche coloro che sono indecisi sulla possibilità di sposarsi per cui c'abbiamo questi due filoni una parte che come che sceglie di convivere per poi spostarsi che continua a permanere e ormai questa si aggira
Quasi Sung tra un quarto e un terzo a seconda delle zone dei matrimoni sono preceduti da convivente tre giovani quindi sta diventando quasi come una forma di poste fidanzamento di fidanzamento in prima di sposarsi in cui si convive insieme e una parte invece che la sceglie proprio come alternativa e questo è un fenomeno che si è accentuato nel negli ultimi anni
E questa cosa è confermata anche dal fatto che stanno crescendo le nascite fuori dal matrimonio cioè che non
Ci sono più soltanto libere unioni con pochissime libere unioni con figli per capirci ma e i figli si cominciano fa a fare anche al di fuori del matrimonio
Passo adesso invece alla parte che riguarda la situazione delle delle famiglie con figli da un punto di vista economico che è la terza parte che mi è stata chiesta
Allora se resistente perché allora intanto come sapete negli ultimi due anni l'Istat sta sta conducendo una nuova rilevazione statistica che armonizzata a livello europeo che all'indagine EU-SILC sui redditi
Se andiamo analizzare la distribuzione qui c'è il grafico che ci presenta la distribuzione dei redditi delle famiglie voi vedete che sia il reddito medio che le adito mediano
Delle famiglie con figli è più alto
Sia delle famiglie con figli che delle famiglie con minori cioè i redditi monetari sono in media più elevati
Che cosa succede però che se noi consideriamo i redditi equivalenti cioè consideriamo i differenti bisogni delle famiglie con un diverso numero di componenti rispetta la generalità delle famiglie le famiglie con figli minori sono relativamente più frequenti nella fa nella parte inferiore della distribuzione lo vedete dalla parte quella blu
Cioè si si sposta un pochino la la linea della distribuzione del reddito perso verso sinistra
Ora se poi andiamo a vedere questa distribuzione in particolare tra Sud e Nord ci accorgiamo che le famiglie con figli del sud delle isole rispetto a quelle del centro nord sono nettamente più concentrate nella Bach nella parte più bassa della distribuzione
E la cosa interessante che riguarda queste famiglie con figli è una cosa analoga che è uscita anche rispetto alla situazione di tutte le famiglie cioè in Italia
Esiste un'alta disuguaglianza
Se si considera la distribuzione del reddito confrontata con gli altri Paesi europei quest'alta disuguaglianza
Non è solo e tanto una disuguaglianza tra zone del Paese cioè tra nord e sud ma questa disuguaglianza è spiegata di più dalla disuguaglianza in Terna alle zone del Paese cioè il Sud presenta una disuguaglianza superiore al centro nord
Il che significa in in qualche modo che il problema che anche da un punto di vista delle politiche ci si deve porre non è solo quello di ridurre le distanze tra nord e sud
Ma è quello di ridurre le distanze all'interno del tessuto
Cioè in sostanza detto in modo molto semplice la distanza tra un povero e un ricco del sud è maggiore della distanza tra un povero ricco del centro nord
Quindi il sud c'ha un doppio problema cioè il problema che è distante dal nord dal centro nord ma c'è il problema che al suo interno è più diseguale del Nord
E questa non è una cosa che riguarda solo tutta la popolazione è una cosa che riguarda in particolare anche le famiglie con figli
Se noi ordiniamo io qui ho fatto delle tipologie di famiglie con figli per esempio coppie con figli tutti adulti
Mora genitori con figli tutti adulti coppia con almeno un figlio minore famiglie con figli a carico quindi a carico vuol dire sia minori che maggiorenne però che per esempio non lavora non portano reddito
Ma no genitori con almeno un figlio minore ebbene se noi consideriamo la distribuzione delle famiglie confine quinti divertito cioè si calcola questo reddito equivalente si mettono in ordine tutti i redditi dal più basso al più alto si mettono in ordine e possiamo dividere in quinti questi venti per cento venti per cento al venti per cento se ci fosse una distribuzione senza problemi noi avremmo appunto a seconda delle varie caratteristiche che per tutte le caratteristiche il venti per cento starebbe al primo quinto nel secondo nel terzo e nel quarto e nel quinto
Invece guardate nel quinto più povero che succede che nel quinto più povero se voi andate a vedere i mono genitori con una figlio minore ci dovrebbe stare il venti per cento ci stai ci cade il trentotto per cento
Demone o genitori con almeno un figlio minore
Quindi vuol dire che questo è una tipologia ad altissimo rischio con una particolare criticità oppure che le famiglie con figli a carico quindi indipendentemente se sono minori hanno ci cadono il trentadue per cento
è interessante però vedere che per esempio le coppie con figli tutti adulti si ritrova addirittura il quarantanove virgola otto per cento nel due quinti più ricchi
E questo è il caso soprattutto come vedremo concentrato nel nel Nord del Paese cioè non è detto che sempre e comunque
I fatti sistemare famiglie con figli significa stare nella parte bassa della distribuzione in particolare chiaramente le differenze emergono fortissime tra nord e sud guardate qua nel quinto più povero
Nel quinto più povero al centro nord e le coppie con figli tutti adulti ci cadono solo il quattro virgola due per cento mentre nel Sud ce ne cade il ventotto virgola sette
Quindi c'è proprio una una differenza totale Quarrata le coppie con almeno un figlio minore undici e sette contro quarantasei e otto
E levi mono genitori con almeno un figlio minore ventinove sette contro cinquantotto cioè in poche parole che succede che le famiglie con figli del Sud e delle isole sono svantaggiate anche quando appartengono a tipologie che nel centro nord presentano condizioni di vantaggio cioè le coppie con figli tutti adulti nel centro nord sono avvantaggiate dovrebbero cadere nel venti per cento dei casi quinto più più lì più poveracci cadono del quattro per cento
E invece nel Sud e le isole sono comunque svantaggiate anche rispetta tipologia che al nord stanno più che più che bene
Qui però ha riportato un quadro che non vi sto a dire tutti si numeri se no si diverta scemi però possono essere utili per il gruppo di lavoro per tutti un pochino proprio dettagliato di numeri sulla povertà
Prestato all'indagine sui consumi delle famiglie che fa vedere lei di chi delle differenti e quanti sono le differenti tipologie sia in termini assoluti che Dini incidenza di povertà
E se voi vedete intanto tra le famiglie con figli la povertà superiore alla media nazionale perché stiamo all'un al tredici e tre contro l'undici e uno poi la stessa cosa che succede che la situazione più grave nelle coppie con tre o più figli perché se vedete le coppie con tre o più figli siamo al ventiquattro virgola cinque per cento
Nelle coppie con membri aggregati cioè dove per esempio entrato un anziano cioè le coppie con figli che hanno magari un membro aggregato e anche nel mondo genitore che come sappiamo sono una
Soprattutto le madri sole sono un una tipologia di famiglia molto a rischio di povertà
Quello che succede se vedete l'ultima colonna
E che nel Sud tutte le tipologie di coppie con figli non c'era nessuna che non è poveracci che non supera l'incidenza di povertà nazionale esce al sud
La povertà delle famiglie con figli assolutamente trasversale non si concentra ovviamente è più alta in alcune situazioni
è più alta sicuramente nelle coppie con tre o più figli cioè ci sono dei picchi ulteriori però la situazione è comunque grave trasversalmente
Qui è la stessa cosa e vedete che la povertà sale ulteriormente se invece di prendere il Complesso delle famiglie con figli prendiamo solo il segmento delle famiglie con figli minori
Quindi è un segmento a cui va apposta per le politiche non messa perché va posta per le politiche una particolare attenzione
Però bisogna fare attenzione perché cresce ulteriormente la povertà se consideriamo non solo le famiglie con figli minori ma le famiglie con figli a carico soprattutto se poi questi sono maggiorenne
Quindi siccome tendenzialmente siamo portati a pensare che sono il target fondamentale nelle politiche debba essere le famiglie con figli minori attenzione perché da un punto di vista la povertà quelle con figli a carico
Figli maggiorenni quindi non minori si trovano condizioni povertà addirittura superiore quindi non che questo sminuire scali importanza di affrontare il problema dei minori però sicuramente pone il problema di affiancare un'attenzione anche a questo
SEG mento qui vedete quanto risiede nel sud
E le famiglie povere cioè fatto cento le famiglie povere quante stanno al sud sono oltre settanta ma queste con figli maggiorenni a carico sono proprio se arrivano all'ottantatré virgola tre per cento al Sud Jal centro nord sono veramente pochissime
E quello che va detto che se si considera l'incidenza negli anni dal novantasette al due mila cinque sembrerebbe una che ci sia una sostanziale stabilità
Della povertà tra le famiglie con figli lealtà via o spacchettato e differenziato perché ha un mente chi diminuisce cioè la maggioranza le tipologie in realtà aumenta
Come povertà poi abbiamo una parte che è stabile diminuisce per le famiglie con figlio minore per le coppie con un minore che essendo un unico figlio
Probabilmente concentrato nel Centro-Nord del Paese e quindi risulta una famiglia di tre componenti in cui due sostanzialmente lavorano e quindi ovviamente non ha non può avere livelli elevati di povertà
Vi faccio vedere una cosa che riguarda sto saltando e chiudo vi faccio vedere una cosa tanto ho distribuito i lucidi una cosa che riguarda oltre le famiglie povere anche le quasi povere perché è un segmento comunque va tenuto che va tenuto pressante
E cioè sono quelle famiglie che hanno una spesa media mensile per consumi
Che entro il venti per cento in più della linea di povertà che quindi possono avere maggiore probabilità di ricadere in qualche modo in povertà e anche qui se si considera l'Italia e il totale delle famiglia siamo al sette virgola nove per cento se si considerano le famiglie con figli con tutte le caratteristiche siamo ancora un livello superiore
Ultima cosa che mi sento di segnalarvi la seguente nella negli anni Novanta l'Istat ha condotto un'indagine che era un'indagine fa nel che si ripeteva sulle stesse famiglie
E la cosa interessante era che si poteva analizzare quante delle famiglie che erano in povertà permanevano in povertà quante ne uscivano e quante ne cadevano di nuove e questo è un fatto molto importante perché quello che è emerso anche il quindici per cento nell'arco di otto anni
è stato poveri in un'occasione il venti per cento quattro anni suo otto il tre virgola cinque per cento permanentemente i e c'è stato un dato critico sui minori cioè la probabilità di uscita dalla povertà nelle coppie con figli minori è un terzo più bassa delle coppie senza figli
E la probabilità di ricadere in povertà delle coppie con figli minori è doppia rispetto alle coppie senza figli quindi in qualche modo questo significa che nel momento in cui e le famiglie di minori entrano in povertà è molto più difficile che ne escano così come nel momento in cui queste famiglie sono anche più a rischio di povertà quindi hanno una maggiore probabilità di cadenti grazie
Grazie davvero perché
Il quadro che ci ha offerto la dottoressa Batini ricco mi pare di dati assai problematico senza rubare altro tempo passerella parolacce dottor Cavazza
Un'ulteriore riflessione
Io mi alzo in piedi devo restare nei dieci quindici minuti così anche gli altri per cui se si per caso eccedo dal dovrebbe richiamare questo
Nel fare questo chiaramente se ne prepara l'incontro tanto Bongiorno tutti e ringrazio anche né per l'opportunità che ci ha dato
Aveva anche ascoltare le cose estremamente interessante rispetta le quali chiaramente da preparare l'incontro di oggi in intervento nostro di oggi abbiamo fatto alcune scelte
A maggior ragione dopo il quadro particolarmente ricco e articolato che avete sentito si impongono ulteriori scelte di selezione del di quanto intendo dirti
Per cui chiaramente la completezza espositiva ne risentirà però i nostri interrotte intento è quello di mettere in evidenza alcune problematiche devo dire che i risultati principali che illustrerò che non verranno proiettati nel senso che ma no nono facciamo risparmiamo tempo tanto l'avete incumbent insomma
Dicevo risultati principali di grafici e tabelle voli trovate in una ricerca che appunto come ho ricordato è stato presentato lo scorso anno Buckler ricerca sostenuta dalla CISL nazionale dalla Finetti che ha permesso di indagare le politiche Viotto tra le regioni principali italiane ma anche di fare un sondaggio su quella che era la percezione che le famiglie italiane avevano di se stesse
Se guardate la pagina due riassume un po'diciamo così le tappe del mio intervento innanzitutto a una perorazione di come dolori metodologico partire dall'ascolto
L'ascolto è faticoso però necessario ne abbiamo avuto un saggio appunto nella relazione precedente insomma
Se però noi partiamo dall'ascolto il nostro ascolto nell'indagine che abbiamo fatto precedentemente siamo andati a chiedere quali erano dal loro punto di vista i principali delle famiglie
E ne sono mute fuori essenzialmente quattro
La cura degli anziani l'educazione dei figli di problemi legati alla salute e le programmate il carattere economico
Questo per dire che certamente c'è un approccio di tipo cognitivo qui andiamo a misurare i soldi che le persone le famiglie hanno in tasca certamente c'è anche una per Bossi è un approccio soggettivo spesso ciò logico da questo punto di vista cioè se la famiglia si sente si avverte povere
E e se si sente si avverte quali tipi di problematiche
Questo chiaramente
Visto che poi c'è una certa coincidenza dell'informazione che chiaramente non ISPA illustrare rafforzate problematiche da prima queste problematiche cambiano anche al variare della tipologia familiare io su questo non ho visto chiaramente a tediare qui trovate tutte queste informazioni
Mi preme il danno e vado subito alla questione così
Pagina nove
Problematiche familiari di un certo tipo che ci impongono di provare a targhe tipizzare e scusate l'espressione di origine inglese sono però di segmentare le famiglie rispetto alle quali sono possibili diversi tipologie d'intervento
Già prima abbiamo visto che ci sono diverse tipologie familiari già prima abbiamo visto come queste diverse tipologie familiari si stupiscono anche a livello territoriale o la domanda è è su questo che la mente di Rho qualcosina da nella seconda parte dell'intervento che fare
A livello certamente nazionale perdi meglio le disuguaglianze quali tipi disuguaglianze che fare però a livello regionale per attribuire certi disuguaglianze quali disuguaglianze che fare anche a livello locale
Le politiche per i figli quindi anche quelle che hanno come pretesto il seminario di oggi cioè il loro costo
Certamente possono essere oggetto di interventi di carattere nazionale ma sembra di capire che ancor di più oggi vanno come posso dire sono oggetto degli interventi a livello delle regioni dove dei singoli Comuni
Quindi se da una parte abbiamo necessità di come posso dire ammodernare il bagaglio legislativo il tecnico nazionale a maggior ragione abbiamo questa necessità di ammodernamento a livello di singole regioni ve lo vedremo meglio dopo anche dodici con il Comune
Questo schema che voi trovate a pagina otto serve per dire che rispetto a tipologie diverse occorrono interventi diversi sembra moralità malavita Mudhoney tappate comune non lo è
Noi spesso volentieri e stiamo pensando a interventi Haarde
Ad alto K capitale investito cent'anni risorse interne di tempo sia interi professionalità spesso e volentieri però per intervenire a favore delle famiglie possono debbono messe essere messi in campo anche interventi per leggeri faccio solo l'esempio per fare stare nel mio centri se prendete verso schema sempre a pagina otto molto e prendiamo per buono che ci sono alcune tipologie di famiglie che non hanno particolari problemi né di ordine economico né di ordine sociale e quindi diciamo per fortuna la stragrande maggioranza delle famiglie italiane si insomma
Per queste che sanno anche gestire le proprie risorse e hanno le risorse in equilibrio che i propri problemi qual è l'elemento di maggiore criticità per farle sentire anche esse famiglie cittadine famiglie attive responsabili di questo c'è da
Qual è l'elemento di maggior rigidità sembra di capire dalla nostra attività dice che sul capo che permetteva l'età e l'informazione
E perché pensiamo al tema delle badanti quale badante vado a scegliere non ho le informazioni da poterci della badante che serve a me facciamo proprio l'esempio banale banale banale
Allora politiche per questo tipo di famiglie poter dire politiche leggere non c'è solamente molto costose che però fanno sì che anche queste famiglie si sentono partecipe di questa come posso dire di questo Paese e capite anche voi che la rilevanza che voleva questa cosa nel momento in cui si chiede a queste famiglie di partecipare alla Spesal cosiddetto sociale qui nel momento in cui si qualcuno che verrà letta
Ecco c'è da dire che invece buona parte delle nostre attività
Ovvero le politiche sia l'inno nazionale regionale locale sono nel quadrante in basso a sinistra la scusate a destra quelle che qua abbiamo scritto presentare su
Una delle domande che noi diciamo un posto di ministro era appunto
è un po'il titolo insomma che abbiamo dato anche il nostro intervento il valore dei figli
Per cogliere appieno i propri figli bisogna mettere insieme i costi benefici e questi producono i costi sono certamente sia costi materiali e ne abbiamo avuto diciamo una esauriente elencazione fatta recentemente processo ma anche i costi Nord materiali così come ci sono benefici materiali ci sono anche i benefici non materiali ora per come posso dire completare il quadro quindi per raggiungere ulteriore
Pezzi di questo mosaico farò due esempi il primo esempio tratto dall'esperienza di un riconoscere gli asili nido
E qui trovate a pagina nove una tabella che riassume
Alcuni diciamo indicatori che riguardano questo tipo di politica innanzitutto il loro costo
Queste sono informazione tratto da un gruppo di Comune di uno dei principali distretti modo produttivi italiani quindi se volete un'area abbastanza particolare rispetto al contesto di questo Paese però va preso come esempio come esemplificazione sopra tutto per mettere in in evidenza alcune problematiche dicevo
Questi quattro comuni che appartengono stesso distretto stesso distretto socio sanitario stesso distretto produttivo quindi dovrebbero avere alcune caratteristiche di base comuni con una certa omogeneità
Vedete però che questi quattro comuni
Pur producendo sempre asilo nido servizio di asilo nido hanno dei costi complessivi e quindi anche dei costi unitari diversi
Si va da dieci mila centocinquantacinque euro costo unitario all'anno standard per bambino a sette mila seicentoventiquattro
Domanda come mai ci sono queste grosse differenze
Naturalmente ci sono modelli gestionali diversi più esternalizzazione meno estremizzazione più produzione eccetera eccetera ai quindi già questa cosa mi fa dire che è un conto sono gli Investimenti che io posso fare per costruire nuovi nidi
E poi ci sono come posso dire la spesa corrente
E qua abbiamo una ma posso dire un ranch che vada sette mila e cinque seicento a dieci mila euro e passa per bambino
La prima hanno la prima domanda questo contratto risponde però
Sono tutti i soldi che sono a carico delle singole famiglie che accedono al servizio no no la fiscalità generale copre una parte di questi costi
E qua trovato una percentuale che varia qual è la politica che interviene c'è un Comune che dice
Chi partecipa al servizio del contributo delle più chi no
Utilizza quel servizio del contribuire in misura minore
E però c'è un problema o meglio una domanda
Con questi dieci mila euro ad esempio anni che ad esempio una famiglia che parte che accede al servizio
Deve sborsare circa trecento trecentocinquanta Eur
Al mese
E prendiamo il ferimento i valori di reddito che abbiamo ascoltato prima
E che incidono questo Ciampini qua abbiamo dei costi sociali che sono redistribuiti in una maniera diversa fa domande con questi dieci mila euro eventualmente oppure con quei trecento cinquanta euro è possibile
A proporre in crisi imiti vanno bene là dove non ci sono in giro forse farli però laddove c'è una certa diciamo presenza di Dini fa domande è possibile mettere in campo a parità di risorse quindi senza costi aggiuntivi modalità di intervento
Che permettono l'accudimento la cura la socializzazione la cura dei minori
Con questi valori con questo sistema
E sostenibile
Sì io poi vado a vedere proverà successivo
Chi accede a questi servizi
Perché c'è certamente governi compartecipazione tariffe faccio voglia di accesso e servizi sono vedere che la dottore come vengono fatte salta fuori che c'è da questi servizi prevalentemente con le famiglie nel quale entrambi i genitori lavorano
Alla domanda
Correlata a questa situazione
Questa è una politica per la famiglia una politica per il minore o è una politica per i genitori che lavorano barra è una politica per l'impresa
Io lo dico in termini interrogativi poi so che è trovare l'equilibrio fra due questi aspetti estremamente difficile
Però se è vero che queste politiche hanno preso piede non metto in cui c'era un trend crescente della situazione economica italiana ed era necessario anche liberare forze lavoro per far crescere l'impresa è oggi noi questa forza lavoro dove andiamo a prendere
Fra gli immigrati
Ci siamo perché ne abbiamo bisogno
Quindi le politiche per la famiglia
Sono politiche sono indirizzate ai singoli soggetti singoli componenti la famiglia o sono indirizzate alla famiglia nel suo complesso
Apro la seconda parentesi riguarda questo strumento è qua trovate indicato l'ISEE indicatore situazione economica equivalente
è uno strumento tendenzialmente in crescita
Da quando è stato diciamo messo un po'a regime ci sono alcune regione che utilizzano di più alto della corte dei conti meno c'è qualcuno che dice
Ma spose nota che momento di ammodernarlo aggiustarlo nelle sue componenti principali
Per chi non lo conoscesse dico che l'ISEE è un calcolo aspramente semplice che mette in relazione il reddito e il patrimonio di tutta la famiglia prendendo la famiglia nel suo complesso diviso una certa scarico equivalenza che tiene conto della numerosità e la tipologia dei componenti
Vanno prima si parlava di reddito equivalente io immagino che ci fosse un calcoli questo dato una certa equivalenza insomma ecco la equiparare famiglie diverso e per dimensione per tipologia dei suoi componenti
Questo strumento che tendenzialmente in crescita
Che ha delle come posso dire dei suoi picchi di utilizzo per certi servizi e in certe aree del paese non è forse venuto il momento anche via aggiornarlo
Non tanto come logica e ma come qui diciamo contenuto cognitivo razionale il reddito va bene così come l'abbiamo percolato fino adesso
Questo reddito che non tiene conto di una certa come posso dire equità fiscale
Perché noi diamo prendo il reddito
Che si ricava dalla denuncia dei redditi
Ci siamo
Quella scala di equivalenza tiene conto in maniera adeguata delle situazioni familiari così come sono
L'avevate dei coefficienti di un certo tipo agli anziani e minori eccetera la situazione lavorativa eccetera cioè questo corrisponda effettivamente anche lì alla situazione del Paese ma anche gli obiettivi dalla politica perché se no però ce ne facciamo di questo rito
Questo ISE tiene conto del potere di acquisto che diverso come veniva detto prima da regione a regione ma anche all'interno della stessa regione io direi all'interno la stessa Provincia
Un conto è il potere di acquisto e sto parlando potere di acquisto quindi ciò che io posso comperare con un euro un conto è nel comune capoluogo un conto è lunare in Terna
Sul sulla nella nell'Appennino
Ecco allora io dico che
Politiche di
Contrasto le disuguaglianze che non tengono conto delle reali disuguaglianze non fanno altro che perpetuare disuguaglianze di base di partenza
Passo al altri alle spalle ad esempio successivo non abbiamo fatto un testo torno a dire questo dovete integrare con tutte le informazioni che non sapevate fino adesso abbiamo fatto un teste presso un gruppo di giovani coppie e qua i giorni arrivavano fino ai trentaquattro trentatré e trentaquattro anni senza figli
Ecco abbiamo chiesto come mai con l'avete deciso di fare figli la tecnica tecnica di Focus tipo focus abbiamo fatto anche qua in una provincia dove la dotazione di stima servizi è presente dove il tenore di vita su superiore alla media cosa ne è venuto fuori da questo teste
E provate inserire queste informazioni quello che avete sentito fino adesso
Tenuto fuori che la Scelta appropriativa viene vissuto come un pericolo
Queste sono informazioni karate qualitativo che hanno dietro una sono incerto approccio metodologico
Quali sono i pericoli che vengono maggiormente avvertiti da queste coppie abbiamo come sul fatto lavorare insieme qui non separatamente come donna insomma la disoccupazione di successo personale l'imperfezione
Il far fatica per niente il sentirsi soli nonché la malattia
Analizzando queste risposte Che muto forno definizione di rischio
Ovvero perché le famiglie consigliano un rischio i propri figli o meglio scusate perché queste copie considero un film un figli un rischio perché si è abbassato la capacità di previsione
Del futuro
Perché si è abbassato la capacità del è perché maggiore insicurezza del presente
E allora a questo punto però c'è un problema delle politiche
Le politiche sostengono e vediamo il tema dei ministri
La la produzione
L'incremento di quelli che alcuni chiamano capitale sociale e che poi invece non abbiamo tentato un altro modo protiro oppure no
Cioè se stendono link la produzione e l'incremento di quelle che alcuni chiamano beni relazionali cioè della relazione
Quindi nel senso di fiducia
Del prendersi le responsabilità oppure no
La dico in una maniera diciamo un po'tagliata con l'accetta
Gli asili nido ti tirano fuori i bambini della famiglia
Sono politiche diverse dalle politiche invece dei congedi parentali dove è concesso a un genitore al momento è perché non ha tutte e due ritornare in famiglia rende sicura o dei figli o dei nonni
Concettualmente sono due direzioni diverse oppure no
Così a naso sembra che sono due violazione diverso e la prima
Prende in considerazione un problema di uno dei soggetti della famiglia
Tenete io sto estremizzando poi so benissimo che ci sono tutta una serie di accorgimenti dentro inviti per aumentare la socializzazione coinvolgimento felice tra e però la prima concettualmente prendo in considerazione
Uno dei soggetti da famiglia il secondo dice no c'è una relazione che va sostenuto incrementata eccetera quindi prende in considerazione
La relazione il sistema d'aerazione qui la famiglia nel suo complesso
Con la ricerca che abbiamo fatto grazie la CISL c'è venuto in mente di cambiare oppure di cambiare forse un tempo eccessivo sperpero di ammodernare il concetto di capitale sociale in concetto di potenziale sociale familiare cioè un concetto che prende per buone le rappresentazioni che le famiglie hanno di sede loro relazioni dentro la famiglia e fa alla famiglia e la loro capacità di fare cultura
Dicendo questo vi rimando agli esempi che facevo prima rispetto al tema della denatalità
Fare cultura vuol dire assumersi delle responsabilità
Verso altri soggetti della famiglia verso
La
La società
In base alle informazioni e quali chi mandare a pagina quattordici in base alle informazioni raccolte con il sondaggio che vi dicevo prima sembrate misurare il potenziale sociali queste famiglie
Cioè la la la loro capacità di produrre che cosa relazioni reciprocità fiducia
E sì prendiamo per buono quello che le famiglie hanno detto di se stesse sembrerebbe che questo capacità sia maggiore delle famiglie che hanno qualche figlio
Quindi da una parte sembrerebbe che le famiglie con figli sostengono dei costi materiali e i costi sociali elevati
Dall'altra parte sono sono però anche quelle che più di altre producono potenziare sociale producono capitale sociale
Il valore negativo non vuol dire che gli altri consumano e
Ci siamo un rapporto di
Posso dirlo relativo le altre due producono di meno sto pensando ai single con meno di quarantacinque anni che Guazzaloca ronde valore estremamente negativi non è che questo lo consumano cioè lo bruciano
Gli interni relativi ne producono di meno quelli che produce di più sono le coppie giovani
Dove entrambi hanno meno di quanto cinque anni però sono anche le coppie con figli
Ah numerosità variabile
Trovate queste differenze in base a diverse tipologie familiare in del base problemi che queste famiglie hanno eccetera a questo punto torniamo al tema delle politiche le politiche assecondano
E le famiglie nella produzione di capitale sociale potenziale sociale sì oppure no
Le politiche prendono in considerazione i singoli soggetti che compongono famiglia oppure prende in considerazione la famiglia la sua complessità in questo sistema di relazione
Noi siamo andati a scannerizzare del proprio si teme che quello che abbiamo fatto
Gli interventi che sono usciti entro il due mila e cinque nelle otto principale regioni italiane e siamo andati a valutare il grado patriarca Nietzsche diceva quante le politiche sono amiche delle famiglie siamo andati a valutare quanto queste politiche sono amiche delle famiglie
Abbiamo costruito questo indicatore indicatore calcio Maria Rita
Prendiamo in considerazione tappa a pagina diciassette la seconda colonna indice beneficiari
Ha come valore massimo trenta da due
E il valore massimo è dato dal fatto che le politiche prende in considerazione la famiglia nel suo complesso il valore minimo è quando le politiche panico soluzione uno solo dei suoi componenti
Capita col fondo col riversa
Stiamo leggendo l'assistenza domiciliare volto sia un operatore entra in quella casa e pratico stesso non solo l'anziano ma l'anziano e
Quindi avere anche delle capacità le competenze prossima diverso
Un tempo diverso
Che certamente differente dal fatto che un operatore invece ente con la famiglia vede sono anziano delle solo i suoi problemi al tempo diciamo contingentato sui problemi dell'anziano e tutto il resto gioca mollusco
Dicevo se prendiamo in considerazione il primo indicatore salta fuori che lei politiche di questi otto regioni che prende in considerazione la famiglia come sistema di relazioni fra generi e fra generazioni sono veramente pochi
Sono prevalentemente politiche che freni considerazione uno dei soggetti
Quindi sono politiche che lo sono indirizzate alla singola persona eh no alla famiglia
Lo dico diciamo in un certo qual modo come
Non posso dire
Occasione di fare pubblicità e progresso quello che noi abbiamo messo in abbiamo testato è uno strumento per verificare o meglio misurare
Se le politiche quanto sono amiche delle famiglie quindi credo che la sanità ci dice questo
Questo lo strumento che può servire sia per la programmazione delle politiche cioè al momento in cui decidono politica o una griglia un sistema per
Progettare al meglio queste politiche
Ma nella sua un tempo è anche uno strumento così come l'abbiamo dato noi per valutare le politiche cioè in quanto le politiche sono vicine sono amico delle famiglie
Un indicatore ve l'ho già detto è quello della indice beneficiari ci sono altri indicatori che riguardano la sussidiarietà
Le strategie di sostegno di promozione o di sostituzione nonché azioni specifiche che riguardano la gestione delle politiche dico dico solo brevemente
Così come sono progettati e nonché a realizzati i servizi
Sia quelli diciamo delle regioni cioè dei Comuni l'elemento Valutazione impatto
Per non dire scarsamente presente insomma su cui noi non sappiamo mai
Qual è la reale incidenza di quell'investimento se volete anche di tipo economico sulle famiglie sul reale benessere le famiglie persona dritta che non era mai fatta
Quindi si abbiamo stratificazione di servizi nuove che si sovrappongono a servizi vecchi perché non si ha la capacità rafforzano anche la strumentazione per eliminare quelli vecchi perché sono state valutate negativamente
Chiudo
Il suo stato di quindici minuti
Forse
Più dicendo ok sì prima detto prima adottare il parametro famiglia per progettare valuta le politiche d'intervento sia quelli di carattere nazionale a maggior ragione quelle delle regioni per il carattere
Locale
Tenendo presente però che bisogna aumentare la capacità di scelta delle famiglie
Il benessere è tale se c'è anche la possibilità di scegliere Sonate benessere
Casa mia signora De siamo dei capponi Ingrassia però siamo bloccati ecco non so che uso così come si dice
Definire imposte tributi e tariffe eque trasparenti al punto che se le tariffe
Come i comuni calcolano il costo di questo servizio come Del Tenno la percentuale a carico delle famiglie come vanno a misurare lisina un esempio la situazione economica delle famiglie
Come mettono insieme questi fattori evitando però che essi formino dei mercati sommersi
Di lavoro sommerso
L'esempio è utile conoscere può delle badanti
Una iper-regolamentazione del servizio di assistenza domiciliare determinazione va bene
Per quest'storia perché la famiglia problema sostiene non può cedere servizio come persone si dà da fare come può
Occorrono nuove figure professionali per la famiglia
Da famiglia non è un problema che riguarda soltanto il sociale ma anche economico anche altri settori H tre interventi
Ad esplicitare che tipo di rapporti di relazione c'è tra competitività delle imprese priorità del lavoro e benessere familiare
Dico questo parlando interazione per dire che c'è una relazione che va in un senso e ce n'è un adeguato senso
Momento in cui io sostengo un una sola direzione chiaramente impoveriscono potenziale ho del mondo del lavoro della famiglia chiudo dicendo che sicuramente c'è necessità anche di aumentare l'assetto concorrenziale di alcuni mercati critici per la famiglia cioè
Supporto fuori dalla famiglia per sono determinate cose
Costo del denaro pesa corso d'assicurazione pesa corso di servizi abbiamo visto che pesa qui pubblici per i privati può darsi che strumenti di regolamentazione dei mercati non soltanto a livello nazionale ma ci sono dei mercati che hanno dimensione territoriale sul loro giornale su questi bisogna mettere delle regole affinché funzionino meglio affinché siano anche più favorevoli alla famiglia
Ringrazio dottor Cavazza perché ha come dire dopo l'intervento di Teresa Sabbadini che c'è stato uno scenario nazionale articolato mista si addentrato sul tema anche ponendoci domande piuttosto impegnative
Questo tema se le politiche per gli asili siano politiche misura delle famiglie o dell'impresa è un tema molto sfizioso ahimè oggi non abbiamo tra di noi parti datoriali nonostante siano state invitate sarebbe stato un un un una domanda
Mi sembra abbastanza
Particolarmente impegnativa come pure il tema dell'ISE come pure
Questa mi sembra anticipa dottor terrazza questa mi ha colpito questa deficit di speranza che si legge
Nelle nei giovani nel giovani coppie che non hanno figli e che spetterà di far figli ma che hanno paura di farli
Come pure invece d'altra parte un segno di grande positività dato che nelle famiglie con figli abbiano una producono un capitale sociale maggiore di quanto facciano quelle senza fine
Un solo una parentesi noi di norma esprimerle come sempre fa invita nei suoi convegni seminari il parlamentare e le istituzioni
Quindi abbiamo invitato anche senato e parlamentare del Senato della Camera molti hanno telefonato me per giustificare la loro assenza
Prende atto Luigi Bobba che qui con noi da stamattina ente l'unico rappresentante parlamentare qui oggi speriamo che se ne aggiunga qualcuno
Nelle prossime ore detto questo
Passo immediatamente la parola
Cavazza parlava appunto di economia parlava che quando si parla di famiglia si parla anche di economia io affiderei la terza riflessione al dottor Ferrari appunto che direttore del Dipartimento Scienze economiche dell'Università di Verona grazie
Grazie
Ringrazio il tenerle per avermi offerto l'opportunità di condividere con voi i risultati di una ricerca che è stata condotta per la commissione d'investigazione sulla sfera sociale è stata pubblicata il mese scorso nel in questo libro Carocci le dimensioni della povertà a cura del professor Rovati che presidente della Commissione e veramente alla sono con la certezza di di essergli per noioso ecco cercherò di condividere con noi alcune delle delle de degli degli aspetti più importanti relativo al costo dei figli e soprattutto una distinzione che ritengo che si ampli molto rilevante per coloro che ne sono coinvolti nel processo di di decisione in materia di politiche sociali cioè la differenza tra il costo dei di mantenimento dei figli e costo di accrescimento dei figli un po'il costo di produzione di cui parlava il presenterà il cumenda all'inizio della riunione
E cercherò anche di condividere con voi alcuni aspetti economici fiscali legati all'applicazione delle scale di equivalenza chiasso ciò al recensendo il costo di mantenimento dei figli
E e questi aspetti riguardano la la l'ISEE e dalla proposta di revisione così come è già stato accennato
Vorrei ritornare vuole fare alcune puntualizzazione anche sul quoziente familiare perché c'è una relazione molto stretta tra ISE e quoziente familiare
E la tariffazione delle utenze pubbliche questo per fare un esempio proprio di utilizzo delle scale di equivalenza e perché è importante capire che cosa fanno queste scale
E come si dovrebbero utilizzare
Ora in generale il l'obiettivo di una di una una di uno schema di tassazione è quello di garantire l'equità orizzontale anche quella verticale quando pensiamo liquidità orizzontale pensiamo di tassare gli eguali naturalmente interamente basta contributiva in modo eguale cioè a parità di reddito chi ha figli da mantenere non dovrebbe pagare la stessa entità di tasse di chi non ha figli e non ha figli cioè
Due famiglie con lo stesso livello di reddito però diverse per numerosità una delle due famiglie la famiglia più numerosa
è relativamente più povera e
Che cosa vuol dire tassare gli eguali se siamo tutti riversi dico ma quanto ambizioso è questo programma di Ciano
Bene le scale di equivalenza cercò di fare proprio questo ed è per questo che noi cerchiamo le trasformava la popolazione di diversi in una popolazione di individui equivalenti ed è per questo no che poi ci permettiamo di un certo senso di tassare di eguali in modo eguale
La solamente vedremo che questo l'esercizio
Ambiziosa
E le l'indicatore della situazione economica equivalente
Fa esattamente questo cioè costruisce una ha
Distribuzione di redditi ne sono equivalenti che tre proprio servire come strumento per per attuare il principio della dell'equità orizzontale a fare questo utilizza al costo di mantenimento del figlio
Proprio per identificare chi è realmente leggibile per ricevere un sostegno equità verticale brevemente per fare una distinzione insomma stabilisce come tassare i diversi in modo diverso
Quindi vediamo il costo dei figli corso dei figli è importante
Soffermarsi quando pensiamo al costo dei figli a diversi aspetti qui natura anche aspetti economici ecco cioè ci ha dato dei benefici ma abbiamo visto che dalle relazioni precedenti che persino con oggi non è più chiaro se il figlio sia un bene o un male
E questo tema di misurazione è un problema sono situazioni anche durante tutti i giorni e che ci sono situazioni per cui
Si pagherebbe per evitare di ascoltare il pianto di un bambino oppure di cambiare un pannolino d'accordo è questo insomma sono aspetti
Diciamo rilevanti e che complicano la misurazione ora
Quando pensiamo al costo dei figli in modo strettamente economico ci chiediamo quella che noi chiamiamo la questione positive cioè come la presenza di bambini influenza le modalità di consumo di una famiglia fino a nuova Albino a parità di reddito cosa succede
Poi l'altro quesito la questione delle necessità
Cioè ci chiediamo quanto reddito necessita una famiglia con bambini per godere dello stesso livello di benessere di una famiglia senza bambini questo per proprio per attuare il principio dell'equità orizzontale questo il costo di mantenimento del figlio
Che è basato proprio su una stima delle necessità
Si badi bene necessità
O scale di equivalenza tutt'altro tutt'altra misura e il la la determinazione di quanto si spende di quanto i genitori spendono per i loro fini ed è la questione della spesa cioè
Per stabilire quanto si spende per i figli e dobbiamo tenere conto
Anche del costo del tempo investito nell'educazione dei figli e nel portarmi a
Curare i figli in generale e oltretutto per di quanto siamo disposti a spendere non solo in termini di beni necessari ma anche di beni meno necessari
D'accordo il il giochino elettronico per esempio cose di questo di questo tipo
E
Proprio per questo secondo cerchiamo le rispondo la questione della spesa noi stiamo cercando di stimare il costo di accrescimento o di produzione se si vuole dei figli ecco brutto termine ma certo senso questo è ed è di difficile misurazione
Questo vale per tutte le informazioni statistiche che ci sono che sono disponibili tutti gli Stati ma è solo un problema italiano
E vi dirò perché
Ora alle prese come la presa di bambine fresa magari consumo delle famiglie veramente brevemente cosa abbastanza intuitivo ecco non mi soffermo sul fatto che da farlo vacanza se la famiglia è molto cambiata
Perfino pensino a vent'anni fa nel Nord c'erano circa cinquanta delle famiglie con un solo percettore quindi famiglia tradizionale oggi ce ne sono circa trenta per cento nessuno invece le famiglie tradizionali sorgere Sante per cento abbiamo già visto
Una descrizione molto dettagliata delle attese le famiglie ma qui vorrei semplicemente farvi vedere
Che quando arriva un un bimbo chiudendo aumenta la domanda di alimenti come si vede member
Nel grafico e aumenta la sua mente anche la la domanda di abbigliamento
Domanda di istruzione
Naturalmente di ricreazione questo a scapito per esempio dall'abbigliamento per adulti e anche di altre stese proprio queste altre spese tre simpatico deve vedere il proprio come è cambiata la famiglia di ieri e di oggi in termini proprio di propensione ad investire a togliersi qualche cosa per dare in termini proprio altruistici
Però diciamo questo è uno degli aspetti interessanti che sono legati alla alla presenza di un figlio in famiglia ora veniamo al quesito delle necessità che è un quesito proprio
Legato
Alla alla un quesito legato al benessere per questo è difficile perché benessere difficile da Mita misurare quindi
Sono si cerca di rispondere misurando un indice del costo della vita e questo a quest'anno misurazione dedicata ci chiediamo
Qual è il costo di mantenimento del figlio quando quando cerchiamo di rispondere a questa necessità o scale di equivalenza e dobbiamo cercare di di stabilire in questo caso
Quanto cuore edito necessita una famiglia con un bambino per godere lo stesso livello di benessere
Sempre in modo strettamente economico per di una famiglia senza bambini
Ora che cos'è appunto questa scadenza miccia del costo della vita che converte le famiglie di diversa composizione in individui identici
Che certo senso aprirla principio di equità orizzontale non trattare gli eguali
In modo eguale
Quindi
Questo ci permette di effettuare dei confronti di benessere tra individui e famiglie tenendo conto delle differenze nella composizione e quindi le nell'insieme delle necessità legate dalla diversa composizione quindi per costruirlo nuovi tradizionalmente diamo peso uno ma possiamo anche fare in modo diverso ai membri della coppia poi come vedete
Aggiungiamo un una scala
Cioè e questo per stazza intuitivo che tale di necessità il bambino costa meno di un adulto ciò di solito fervore ad uno quindi diamo un peso ora l'attribuzione del peso non è di tipo politico in questo caso viene proprio dalla lettura dei dati
E in questo modo poi riusciamo a costruire i redditi equivalente di cui abbiamo visto la distribuzione in precedenza crede quest'onore rito familiare che viene diviso per la Scala familiare cioè veramente un indice molto semplice
è molto naturale costruire un in un un reddito pro capite dividendo per il numero di familiari chiaro quando facciamo questo diamo quale peso ad adulti e bambini assumiamo che le risorse interne alla famiglia vengono poi anche distribuite allo stesso modo quindi questo la Scala e carenza cerca proprio di migliorare questo tipo di misurazione che piuttosto grezza ci indurrebbe poi a contenere gli errori mistificare chi è in stato di effettivo bisogno quindi
Ecco che la scarico valenza viene appunto utilizzata per recuperare confronti generale tra famiglie cosa che facciamo regolarmente quando cerchiamo di di di identificare chi effettivamente leggibile per un programma di di supporto
Per migliorare la misurazione la povertà della distribuzione dei redditi
Per tenerne conto nell'imposizione fiscale dal quoziente le tariffe per
E per altri aspetti ma ciò che è importante sottolineare e che questo tipo di misurazione non è interessante per spiegare le scelte di natalità
Questo non è il il diciamo la stima del costo dei figli che è interessante su cui si basa una coppia per decidere di dire di avere o meno un figlia così tocca anche come abbiamo visto in precedenza
Ecco qui vedete un po'la distruzione che che vi sono state mostrate in precedenza qui solamente per condividere con voi un aspetto importante guardate come è importante la misurazione della povertà
Fare cercare di di solito la mia povertà viene distribuzione viene determinata sulla base di resti individuali in questo caso quando noi utilizziamo una distribuzione
In termini di reddito equivalente cioè de frazionata cerchi nel conto delle differenze se nella composizione cioè con la scala di equivalenza rete come si sposta la linea tratteggiata
E
E vedete come c'è una misurazione la povertà cambia in modo radicale questa linea diva povertà potrebbe essere la soglia anche dell'ISE e quindi vedete quanto importante scegliere una scala di equivalenza corretta e fare delle buone misurazione in termini di reddito cioè un buon numeratore però un buon denominatore ma estremamente importante e vedremo come anche questi questi sono aspetti sarete dedicati sono molto contento che visto le distribuzioni sono stati presentati in precedenza proprio per sottolineare alcuni aspetti tecnici
Finché che che potrebbero condizionare moltissimo il giudizio che noi abbiamo oggi internet di costo introduzione di sanità se sono ispettorato merito proprio consente ma vedremo dopo
Ok
Questa è la definizione standard quello che vorrei dirvi comincio il costo della vita retail ci è una funzione di costo per fare dei come tale famiglia dobbiamo farlo
A parità di prezzi
Tre presso la famiglia del Nord o del Sud e a parità anche di livello di benessere e quel look per queste difficile non solo ma noi possiamo in questo modo costruire il costo del bambino il costo del figlio se li confrontiamo una famiglia con un figlio d'una senza oppure il costo di un anziano
Corse con figlio a carico corso di un figlio con le terminate tardi abbiamo semplicemente condizionale per ognuna di queste caratteristiche quindi quando cerchiamo di stimare il costo di un figlio possiamo farlo per un bambino danno di DDT con meno di cinque anni e poi per le diverse fasce di età ma anche di un figlio a carico maggiorenne
E e ed altre caratteristiche
Quindi
Ora questo grafico per cercare di di di descrivervi una delle peculiarità del costo di mantenimento del figlio allora
Viene spontaneo chiedersi ma come è possibile che il costo del figlio costi diciamo lo stesso modo nord-sud operi ricchi per i poveri e nei quando parliamo di costo del del del figlio in termini propri scariche valenza ci riferiamo al costo di mantenimento cioè alle necessità e quindi più e più naturale pensare che le necessità non varino di molto
Tra ricchi e poveri nord e sud e qui si vede proprio questo diciamo che qui all'aumentare del reddito
Questo caso logaritmo della della spesa totale
Per della la prima curva e la coppia senza figli poi la coppia con un figlio due figlio dato si sposta verso destra la differenza tra le due curve piccola ma i logaritmi realtà sono circa quei trecento euro s'o di cui Renato
Che che che le nostre stime mostrano come come appropriate per la per un costo di di un figlio
E vedete che questa distanza non varia molto nella parte bassa cioè per i poveri e per i ricchi questo per dire perché la scala di coerenza solitamente un numero per il nord per il Sud
è chiaro che se noi pensiamo e corse l'accrescimento la famiglia dello snodo la famiglia più ricca in generale stende
Una veramente un ammontare incomparabile no quindi è molto più alto il costo però di accrescimento che include
Le spese per il valore del tempo di chi investe per la cura dei figli e che include anche altre spese questa questo e per spiegarvi perché esiste un numerino solo oltre al fatto che anche più facile da amministrare
Però cioè c'è un substrato diciamo nei nei dati per fare questo ecco con le stime
Ora qui viene il portale su questo su questo numerino quindi il bambino come nei cinque anni costerebbe circa quaranta per cento di un adulto equivalente
Quindi
Questo il
Sulla base di di di questa stima però le possiamo vedere che il costo del figlio varia a seconda delle fasce di età
Abbiamo stimato al concorso l'adulto aggiuntivo anche se non sappiamo esattamente senza se questo tutto ciò in tv ha un figlio a carico oppure una persona che all'interno della famiglia
Quindi che ne sappiamo bene le relazioni che hanno queste persone con la famiglia già se contribuiscono fanno il pool Interreg confluiscono vento familiare o meno
Ecco queste sarebbero informazioni che aiuterebbero queste stime
Vediamo anche il costo di un single che costa circa sessanta per cento in più rispetto al membro della coppia questo farebbe pensare non ho molto tempo per fermarmi su questi su questi dati però voglio dire che questo diciamo una stima relativa in termini relativi purché non varia anche rispetto al reddito
Chiaro anche che ne dovremo scegliere un certo livello di reddito sulla base del reddito di riferimento che ne scegliamo ecco che poi abbiamo anche una stima al in livelli del costo del figlio qui vedete circa questi duecentocinquanta europei era il figlio con meno di cinque anni ma dipende non se scegliamo mille trecento mille quattrocento mila cinquecento chili ferimento che scendiamo questa una scelta di tipo politico qui solamente indicativa
Ora in ogni caso c'è supponiamo che sia circa trecento euro in termini di livello il il costo di mantenimento solo di mantenimento
Ora raffrontiamo no Colle detrazione che sono state
Implementate nella finanziaria
Certo senso insomma c'è una certa incongruenza quindi come
Insomma se si abbiamo poi l'intenzione veramente di di applicare un qui il principio di Mitrovica un tale ecco che questo strumento così in questi diciamo così come viene incrementato probabilmente non sarà efficace
Ha un senso probabilmente pensare di rendere questo strumento selettivo se è selettivo vuol dire che abbiamo di più per le persone che sono stato di effettivo bisogno dove c'è proprio necessità di intervenire questa è una delle proposte quando si parla di un assegno per i minori
Che è universale ma ma selettivo soprattutto quando ci sono le restrizioni di Baget strettamente interessante perché vuol dire avere di più per meno
Invece che niente per tutti
Quindi detto questo paiono scusate era stesa più vorrei solo farvi capire perché è difficile stimare questa cioè quanto spendono i genitori per i loro figli
E stiamo facendo delle stime certo non cerchiamo di in qualche modo di arrivare a questo a questo a questa informazione
E perché questa è l'informazione chiave per capire il comportamento delle famiglie in termini scelte pro creative
La differenza vedete molto intuitiva costo di mantenimento legato proprio di spese soprattutto diciamo a diventare spese di base dei vestiti la casa casa diciamo nel senso di proprio di metri quadrati non tanto sono grandi diversità nella qualità dei nel caso ecco e mentre il costo d'accrescimento di produzione che tiene conto il monte altri aspetto delle lezioni di violino di tennis il il la lezione di inglese ecco e Casoretto in tempi che che che che devono essere investiti per permettere al figlio voi figli di potere
Avere accesso queste queste opportunità ora il problema stimare questo costo perché è un problema
Innanzi tutto dobbiamo capire i dati che sono disponibili sono disponibile a livello familiare non abbiamo il consumo
Delle del del diciamo delle famiglie per membro di famiglia fra genitori o il marito o la moglie e e i figli e quindi in qualche modo noi dobbiamo cercare di dedurre come vengono allocate le spese all'interno della famiglia
E solo così riusciamo poi a sapere qual è effettivamente la stesa per l'accrescimento dei figli ecco qui viene semplificato noi i i beni siano essi necessarie non necessari non sappiamo quanti viene consumato non è così diciamo questo è un problema generale quanto viene consumando dal padre dalla madre dai figli
Sappiamo però come viene consumato il tempo all'interno della famiglia questo da un'altra inchiesta purtroppo però questo sì che è individuale però solo un piccolo pezzo del delle del del del del registro dei costi ecco
Quindi è un po'difficile cerchiamo in qualche modo di di stimare quanto viene dato viene viene trasferito dagli adulti ai figli però insomma e le prime stime ci mostrò che certo percorso di accrescimento cresce all'aumentare del livello eccetera famiglia o quello che è estrema è sotto gli occhi di tutti in un modo molto significativo e che esista una relazione negativa tra il costo di accrescimento il numero dei figli questa è anche stato abbastanza intuitivo
Naturalmente
Non è
Ci sono anche altri fattori che spiegano certi procreativo e per esempio la stabilità alle relazioni di coppia e mi
Piacerebbe ritornare su questo aspetto la disponibilità di un'abitazione adeguata vantaggi fiscali ed altro abbiamo visto anche in precedenza che il c'è un dato che che emerge con chiarezza che la dato la dal desiderio di maternità è superiore alla numero dei figli che vengono poi riscontrati all'interno delle famiglie questo vuol dire che che che che le famiglie si siedono veramente confrontare con un vincolo di disponibilità di risorse allora se le famiglie non hanno la libertà di poter scegliere almeno un certo numero di figli e diciamo almeno due
Però in i ministeri cioè ministero per per le politiche sociali per la famiglia non non non hanno il coraggio di di TTT esprimersi di quantificare certo dobbiamo favorire la natalità sì però possiamo essere più precisi
Perché questo è il padre fortissime implicazioni poi termiche allocazione di risorse per le famiglie estremamente importante sappia che cosa folle la società e se la società si prefigge ciò determinate oggettivi allora importante investire e e soprattutto ha un senso che intervenga lo Stato perché se le famiglie
Non sono in grado di incidere in modo libero c'è questo dovrebbe fare veramente pensare
Poi vedremo che cosa certo ci vuole un'azione integrata non è semplicemente facendo delle azioni tampone che riusciamo
Ora quando pensiamo al costo dei figli vediamo quali sono anche un po'i tasselli che mancano anche poi per incrementare in modo corretto all'indicatore della situazione economica
Cioè costo dei figli sì ma se sono disabili
La proposta di disabili nella nella nell'inchiesta sui consumi le famiglie troppo bassa non è una colpa naturalmente ma questo questa andato di fatto così come oggi per esempio un'altra curiosità e difficilissimo stimare le economie di scale associata la presenza dei bambini perché non ci sono né i dati abbiamo visto che le famiglie con più bambini sono ventuno per cento non so se è nata qui dati dell'Istat dei consumi delle famiglie ma ho un'altra un'altra inchiesta però sono talmente pochi per cui noi non riusciamo a stimare se mi chiedete quali sono le economie di scala associate alla presenza dei figli beh sono sarà in gravi difficoltà perché non ho informazioni ora il punto è benissimo è importante anche riuscire a stimare che cosa quale il costo di figlio se disabile perché la visibilità varia moltissimo in termini intensità ma in termini anche di costi che vengono Esterni e che vengono trasferiti sulla famiglia di cui la famiglia si fa carico perché cambia completamente lo casa mia famiglia se c'è un figlio e se queste disabile
E anche se non fosse disabile per esempio sarebbe rilevante chiedessimo Favino povero
Sta meglio un bambino povero che non ha famiglia ricca o un bambino ricco che vive una famiglia povera chiaro che questo ricchi decidi che cosa popolo di che
Ecco però anche questo un quesito interessante però per dirvi quanto è difficile dare risposta a queste domande e soprattutto se poi lei ci chiediamo e se il bambino fosse disabile
Diventa ancora più difficile però tutti i giorni quando applichiamo l'ISE cerchiamo proprio di di essere corretti nel fare questa locazione tenendo conto propri questo affermazione di questa informazione quindi
Vediamo quindi perciò più importante identificare chi è disabile stabilire quanto è giusto dare nell'OCSE la vita delle persone con disabilità se viene non riceve benefici circa un terzo di quelli che ricevono benefici rivela quando intervistato che non è disabile
Questo è più vero unitaria
è quindi necessario cambiare criteri di eleggibilità per ridurre gli errori di inclusione di non disabili ed esclusione disabili sulla base di Sonia reali rise fa qualcosa perché
Riconosce un punto cinque fatture punto cinque della presidenza e disabili però importante veramente andare a verificare se stiamo cogliendo tutte le dimissioni della disabilità e dei costi esterni che sono imposti alla famiglia
Quindi conosciamo veramente bisogno di un disabile
Di nuovo
Ci sono degli studi inglesi che fanno questo l'inglese riescono a ridurre i costi di acquisto dell'informazione perché alle inchieste standard nazionali aggiungono dei moduli per cui anche che vengono fatti anche ogni cinque anni per esempio però questo modo efficiente diciamo in termini di di spese per acquisire le informazioni mirate che i decisori politici ritengono importanti
Un altro degli aspetti dove si sa poco in termini di costo di fiducia deve sapere di più e in questo caso si parlano sempre di alimenti quindi di nuovo al costo di mantenimento del figlio
Noi dovremmo veramente
Chiede cinque le coste definì famiglie separate naturalmente qui ci sono dei quesiti giustizia sociale che escono vorrei entrare perché altrimenti escludere dai tempi però diciamo sono quesiti che non ci stiamo ponendo semestralmente importante andare a vedere proprio questi bisogna aiutare anche chi deve stabilire poi come contribuire e oltretutto anche controllare sentendo sì se viene fatta la costruzione o meno ma sarà molto importante porci questi quesiti
Quesiti associati anche a John generale ma noi stiamo siamo veramente una società che investe sui bambini
Vediamo visto che c'è un problema di locazione di risorse a livello generale a tra le generazioni cioè stiamo distribuendo molti più risorse per gli anziani e meno per i figli molti di più
Le famiglie contribuirono e contribuiscono molte di più a formare il jazz
Sito dello stato e non le impresa
Questo è un altro dei delle delle delle peculiarità italiane quindi cosa cosa possiamo fare in generale per la società di per sé è che sembra che non sia una società per i bambini
Perché altrimenti potremmo anche chiederci certe situazioni se veramente l'interesse precipuo il venerdì per il il benessere quello da tutelare quello dei genitori oppure quello dei figli comunque questo in generale vuol dire che veramente non stiamo rivelando stiamo rovinando e che cioè non è una questione di opinioni noi con il nostro comportamento con le nostre decisioni pubbliche riteniamo che ci sono delle preferenze
Intergenerazionali di un certo tipo ora necessitati che c'è quello che veramente vogliamo vuol dire aggregare le preferenze collettive questo compito degli economisti solido per questo che in questo modo saremo aiutare dal a volte veramente si bacchetta possibile che non riusciamo a ad avere il coraggio di dire
Questa la preferenza collettiva che sia di tipo Abt pubblico è un'altra cosa ma
Cioè è importante aggregare oggi non si aggrega non si non si sa mai tant'è che poi difficile dare dei valori se senza ai giovani se la generazione che dovrebbe indicarli non riesce ad aggregare so se mi sono spiegato
Ecco il problema proprio cinema italiano ecco anche sulla povertà dei bambini ecco fatto piacere appunto vedere quel quell'evidenza ecco foreste parlarvi di oggi un aspetto la oggi noi stimiamo portare i bambini in termini del numero di famiglie con bambini che sono di sottolinea della povertà
Non è sufficiente
Perché non sappiamo nulla del benessere reale dei bambini ed è là dove dobbiamo arrivare perché se andiamo da oltretutto riconosciamo in modo concreto che i bambini sono dei soggetti di diritto
E questo è fondamentale e la povertà e la signora povertà cambia moltissimo se riusciamo a fare questo è una sfida per noi dal punto di vista della misurazione però certamente è un obiettivo che che ci stiamo ponendo con con forza entriamo
Trovando troppo tempo arrivo in modo molto cerco di essere veloce allora
Il vediamo le scale di equivalenza che si basano sulla stima del corso dibattimento il figlio ma inutilizzati predicatore della situazione economica equivalente
Vedete perito familiare su scale di equivalenza così proprio la pretura definizione diretto sicuramente come stata anche utilizzato in precedenza ci sono determinate definizioni estremamente importante fare bene perché altrimenti sbagliamo rettificare che sta sotto chi sta sopra e e ci sono dei costi associati naturalmente a tutto questo viene percepito a tutti i livelli nelle stazioni locali centrali od altro che che si può fare meglio
Ora sappiamo che viene utilizzato a livello locale ora non mi fermo su questo il punto è che dovremmo possiamo fare meglio ora possiamo fare meglio migliorando e la misurazione del numeratore cioè da fare ha detto che l'indicatore della situazione reddituale e patrimoniale
Possiamo migliorare le scale di equivalenza cioè le scarico l'esempio proposto che avete visto sullo scarico valenza che differenziano per età
Mentre Sky coerenza attuali adottate nell'ISEE sono scale che non fanno differente noi differenza tra adulto e e e minore figlio quindi capite che che manca qualche cosa
Ora ci sono delle scale che potrebbero essere più vicino alla realtà e questo potrebbe aiutare
Possiamo fare meglio per quanto riguarda rilevamento diretti ci sono tre proposte di revisione anche capire disincentivare l'evasione od altro quello che credo che sia importante è che dovremo lavorare in e fare queste proposte in modo pragmatico cioè non è detto che ci sia una ricetta no di di di rilevamento del reddito cioè del numeratore migliore di altra importante da vedere se effettivamente noi
Siamo efficaci identifichiamo chi ha effettivamente bisogno ora
Questo si fa punto con la collaborazione dei Comuni e cercando di andare proprio a verificare che la correttezza e e quindi cerca di fare del fine che ogni cioè quindi di mettere punto poi piano piano di vedere se effettivamente arriviamo là si possono anche cercare di di di mettere a punto delle procedure che semplificano
Perché spaventa anche il costo amministrativo dell'ISAE
Allora certo bisogna mettere in atto dei laboratori locali che potrebbero essere però finanziati dovrebbero essere finanziati
Dal centro da una regione volonterosa o dal centro perché altrimenti qualche comune è disposto perché sente molto questo problema però non è giusto che ci siano dei Comuni free rider specie cosa sta accadendo una provincia di Verona mi pare un'esperienza diretta
Però certo non è insomma sarebbe più corretto che il centro insieme alla Regione o che sia il centro rese più corretto che intervenisse direttamente anche perché troppo importante cercare di fare in modo che rise sia corretto perché pare che sia leggermente escludente cioè esclude le famiglie numerose ed escludere
Le coppie Giovanni quindi meglio cioè più più più punto regoliamo ecco meglio facciamo con l'ISEE più probabilmente ecco diciamo ad essere giusti nella locazione
Ok
Quindi guardate per la tassa sui redditi quesito relativo al quoziente veramente molto semplicemente la tassazione in base al quoziente
Fa riferimento all'ISEE e la stessa identica cosa
Ora come come teme di riferimento si vaso legittimamente ora non sto non entro nei dettagli voglio dirvi quello che c'è una relazione diretta con i falli però vedere un aspetto secondo curate questa distribuzione questo
Vedete ma vivi corrette diviso fra Mestre su questo dato velocemente e questa di singolo
Questo la definizione dei quinti come abbiamo visto in precedenza sulla base del reddito pro capite e dell'ISE
Guardate sentiamo Nereto pro capite non c'è un singolo che sia nel primo quinto
E sono tutti nel pentite più alto sono la maggior parte diciamo
Mentre se noi riteniamo presente divise ecco che ora cosa voglio dire che li ritroviamo nei fine quinto più basso cosa voglio dire che non è facile fare questo tipo di confronti tra distribuzione diciamo pro capite crediti individuali e redditi equivalenti ISEE
E e quindi proprio questi quinti potremo essere assimilati alle soglie a cui noi diamo o meno accesso al web
Allora oppure le soglie gli scaglioni di tassazione intermedi quoziente non ho visto una simulazione che è in grado di tenere conto nodi di qual è l'esatta corrispondenza tra una definizione di Scaglione
E il corrispettivo in termini di rete di rituale il corrispondente del corrispettivo in termini redditi equivalenti quindi secondo me c'è molto da lavorare per ancora per confrontare il reale costo sui su base dello stato la tassazione indietro onorata staziona quoziente perché vado veloce qui ci sono dei confronti generale stiamo lavorando ad un bravo ma ad un ad uno studio generale sulle politiche integrate ed è per questo che ho anche molto materiale tariffa sui rifiuti un un flash
Allora quando personalità di Fano di tassa perché
Sì legato al concerto del pagamento per il reale utilizzo del servizio
E il il punto che
In questo caso chi vince
E chi perde sono le utenze chi vince le utenze domestiche con famiglie poco numerose chi per l'utenza domestica famiglie numerose perché perché non si utilizzano bene le scale di equivalenza questi basta andare a vedere e visitare i siti dei comuni che stanno già applicando una tassazione di questo tipo e si vede che la Scala implicita che viene rivelata dalle loro tariffe per esempio non ricordo il Comune sia questo
Ma un componente sei trentadue due con Pretty Dori sessantatré uno e due abbiamo visto che lontano la copia uno uno può andare tre componenti quindi stante nove implicitamente stiamo dando una scala di zero punto cinque e quarto componente zero settantacinque
Di solito il quarto componente e più piccolo diciamo iter necessità consuma meno
Quindi queste sono distorsioni palesi costa poco evitarle ci vuole un po'di coordinamento del costo di coordinamento si facciamolo
Perché altrimenti eccetera insomma veramente abbastanza contro IPTV no faremmo cioè accettare che un bambino inquina tre quarti rispetto a un adulto no queste qui vuol dire che veramente c'è qualcosa che non va
Ok quindi cerchiamo allora stock concludendo se vogliamo un veramente attuare un piano di politiche pro famiglia
Allora in tema di costo di mantenimento dovremo che corrisponda scala di equivalenza dovremo sfruttare proprio questo tipo di stime per per generare un ISEE più giusta nell'identificare chiedi Gibin per e proprio perché sta escludendo un po'troppo l'ISEE quindi possiamo migliorarlo
è importante fare delle tariffe proporre delle tariffe proporzionate rimesse alla famiglia abbiamo appena visto sul quoziente Andrea rivedere certo ci fu bisogna finanziare queste ricerche perché non è non può è difficile anche per noi il modo isolato in crociera portando avanti rilevazione dovesse più vicino al costo del mantenimento del figlio e si può fare basterebbe introdurre una un criterio di selezione guarda caso rise
L'ultima slide
Quando pesava cosa accrescimento importante riuscire a stimarlo
Proprio perché potrebbe veramente aiutare nel nell'attuare delle politiche demografiche che incidono sul comportamento delle famiglie
E naturalmente nome un'azione che si può fare in modo isolato
Abbiamo visto l'esperienza e la Germania che cosa ha fatto no proprio per cercare di di avere un impatto proprio per le conseguenze in merito poi alla alla alla all'Aran ai piani previdenziali
Ora non può essere ostruiti isolato per esempio tre per accompagnatori ai contratti nazionali che aiutano a conciliare famiglia lavoro dando incentivi appropriate all'impresa non solo più servizi
Quindi e congedi ma anche contratti nazionali importante riconoscere una società che oggi culturalmente riconosce pari dignità lavoro domestico quello familiare veramente non esco capire perché ci siamo differenziati di nel riconoscimento delle dignità
E e poi c'è un altro aspetto cioè importanti includere nel pacchetto di di politiche integrate anche la dimensione della stabilità della famiglia soprattutto se vogliamo veramente sposare
Delle politiche demografiche efficaci
Perché come possiamo investire in una famiglia se poi non hanno nemmeno il tempo per la famiglia si rompe di procreare la fanno prendono i soldi e scappano
Cioè questo per per veramente un fatto curioso però dobbiamo dircelo questo vuol dire però che oggi importante quindi pensare contratti matrimoniali
Perché ed è importante che contratto matrimoniale include anche i figli anche se non ci sono nel momento in cui viene firmato il contratto si fanno i parchi oggi per le future generazioni dovremo fare le famiglie per le future generazioni anche quando non ci sono
E quindi è importante dare incentivi corretti per perché si investa sui figli cura uscirà nella quest'anno un articolo sulla ripieno Economic Review che parla proprio di questo problema e dice che è importante rendersi conto che il contratto matrimoniale
Ed è la legge sul divorzio può di fatto influenzare se e quando sposarsi il numero dei figli il tempo momento in cui si dice di averli e quanto investire sui figli loro che sarà risorse all'interno del matrimonio ecco un pacchetto veramente integrato dovrebbe anche includere questo ingrediente
Grazie
Siamo giunti quasi questo lungo percorso di riflessioni tributi se tutte ricche
In grandissima qualità affido appunto l'ultima ultimo tassello di questo puzzle che abbia citato disegnare questa mattina dottor Nori che direttore dell'INPS uno dei direttori del Oggi buongiorno
Eviterò di proiettare di leggervi la mia relazione di duecentosettantotto cartelle dietro sollecitazione minaccia del nostro coordinatore
Io un obiettivo una speranza e un compito
L'obiettivo è quello di sostanzialmente non svegliare nessuno del mio intervento la speranza di come dire bravi oppressa Sabbadini di non aumentare la quota di popolazione cosciente e un compito quello di ricollocare sostanzialmente i temi della delle politiche della famiglia le risorse all'interno di una più ampia dimensione di rivisitazione ridiscussione
Del welfare in generale
Andrò rapidamente a fare un quadro della della situazione delle criticità delle prospettive
Le criticità del sistema di welfare sono essenzialmente in quasi tutti i modelli essenzialmente ce ne sono tre nei Paesi avanzati modello continentale che il modello nostro tedesco o francese
Che è un modello basato sostanzialmente su un principio assicurativo basato quasi esclusivamente sulla previdenza le pensioni e prestazioni a tutela della vecchiaia della la reversibilità e di superstiti
Ed Elena abilità
Il modello anglosassone che è invece un modello di tipo anche su universalista ma basato più sulla fiscalità nessun reddito minimo di cittadinanza sostanzialmente garantito ai più bisognosi resta affidato dinamiche
Obbligatori o complementari di previdenze individuali e il modello diciamo così nordico che il modello che non mi sto qui a dilungare le caratteristiche basato su strumenti su un alto livello di tutela
Del non solo sotto il profilo previdenziale ma anche di tipo assistenziale alla famiglia con alti in posizioni alte performances sotto il profilo dei benefici e paradossalmente uscito qui solamente incidenter tantum anche da un'elevata competitività dell'impresa quindi questo quasi a sostanzialmente paradossalmente a non confermare il concetto opposto esistono tutti e due i modelli la competitività dell'impresa dice
Il modello a tassazione più bassa di quella complementare continentale la competitiva delle imprese c'è anche in un modello ad alta tassazione ad alti
Benefici sociali
Tutti i modelli hanno una caratteristica comune
Sono oggetto di rivisitazione per effetto di una variabile demografica
Si può discutere se questa sia più incidente nel nostro caso nel caso esterno ed altro
Quello che io definisco il paradosso del benessere cioè l'incremento delle tante la vita media dei della popolazione in realtà per il sistema di welfare un costo si può discutere se sia più o meno sostenibile in che misura però oggetto di rivisitazione in tutti i modelli di welfare avanzato per affetto del la variabile demografica
Un ulteriore aspetto che complica sostanzialmente i meccanismi di finanziamento del sistema di welfare l'effetto globalizzazione modifica dei processi di lavoro
Soprattutto in quei modelli di welfare come il nostro che ancora basato su un meccanismo passatemi il termine taylorista dico di reclusi anzi a mettere risorse cioè i finanziamenti affidato alla contribuzione pro capite dei lavoratori dipendenti e infatti autonomi
è chiaro che la discontinuità dei processi lavoro
La modifica degli stessi oggi due ingegneri BMI escono dalla catena del lavoro dipendente l'IBM costituiscono la Società vendono software e fanno come niente tre o quattro miliardi di euro di fatturato io
Magari con un costo del del del lavoro dipendente zero pari a zero
Da questo punto di vista
è chiaro che questi meccanismi
Tendono a squilibrare ancor di più a porre dei quesiti da questo punto di vista al nostro sistema di welfare che è un sistema basato sulla contribuzione pro capite
è un sistema squilibrato sotto il profilo ovviamente quando dico squilibrato non dico che non non evoco riforme o quant'altro dico semplicemente che il il tasso di Spesal che la il nostro Paese dedica alle pensioni
è il settanta per cento lo ricordava prima anche il presidente detto nel il professor Marzano
Rispetto al Complesso degli interventi
Nell'ambito della della del welfare
Questo squilibrio è se volete ancor più aggravato dal fatto che noi spendiamo sostanzialmente la maggior parte delle nostre risorse sulle pensioni
Il sistema della riforma pensionistica vera tre tre cinque basa la quota di persone di pensioni future la stabilizzarsi sostanzialmente sulla base dei contributi versati attualizzati nel tempo
Senonché non abbiamo altri due elementi che caratterizzano questo aspetto che le politiche degli anni Novanta all'inizio degli anni Novanta per rispondere alla gravi crisi economica hanno avuto tre infetti che possiamo dire virtuosi
Ma che
Pongono degli ulteriori quesiti in ambito due sa la politica della moderazione salariale dall'inizio degli anni novanta
Il la politica della flessibilità del lavoro Pacchetto Treu legge Biagi e ovviamente la la legge tre tre cinque diverse ognuno di questi interventi ha una sua valenza positiva
Solamente che tutti e tre presi insieme nell'ambito di un calcolo delle pensioni e quindi sostanzialmente nostro settanta per cento Ruel farà crea dei problemi a regime perfetto
Del fatto scusate il bisticcio
Che la flessibilità porta lavori discontinui e quindi a contribuzioni discontinui da questo punto di vista che vanno sostenute con interventi di sostegno alla al tre chiaramente questo che cosa porta a porta un un una riflessione più ampia su sulla locazione delle risorse nell'ambito del del nostro welfare
Se noi vediamo le tabelle per quanto riguarda la distribuzione per funzione delle spese il nostro welfare distribuite per funzione nell'ambito del del riunione europea
Le troviamo e veniamo alla famiglia che l'Italia è il Paese che rispetto al proprio Budget
Da questo punto di vista spende mediamente la metà degli altri paesi dell'Europa continentale e non sia nella media dell'Europa a quindici sia nella media dell'Europa venticinque ne siamo intorno al quattro per cento alle nostre risorse la media europea intorno al doppio l'otto per
Questo che cosa vuol dire è stato detto stamattina da varie angolazioni sostanzialmente che la famiglia avuto all'interno del nostro welfare un ruolo di supplenza
Invece che ricevere dal sistema di welfare risorse
Nel nostro Welfare la famiglia ha supplito a delle carenze del nostro UE è stato detto stamattina che sostanzialmente nell'ambito la cura dei figli il cinquantatré per cento delle con riferimento alle donne che lavorano a un ausilio da parte dei nonni nella cura dei figli
Questo se è un aspetto per alcuni aspetti sociali positivo è anche vero che il quarantasette per cento cioè il il complemento di questo di questo numero l'aria della della difficoltà e del disagio che non viene integralmente coperta ovviamente da interventi tipo
Assistenziale
Quindi sostanzialmente l'aiuto è quello stamattina altro esso Sabrina chiamava le reti informali reti familiari sostanzialmente e questo contrasta sostanzialmente con un altro concetto che è stato detto in con due affermazioni che portano lo stesso risultato si dalla dottoressa Sabbadini che non c'è una disaffezione rispetto alla alla maternità perché introduciamo il concetto sostanzialmente del basso tasso di fecondità italiano
E come diceva anche il professor parallelo il vincolo principale dalla dallo studio che a lui ha presentato sostanzialmente dato da un vincolo della disponibilità di risorse badate che questi elementi cioè gli elementi proprio passatemi il termine tarda sotto il profilo delle risorse delle disponibilità degli interventi a favore del lavoro del part-time del dei sostegni materiali degli asili nido del
Dei permessi
Della legge centoquattro in realtà è un vincolo molto forte
C'è un dato che a me ha colpito di una ricerca rispetto al tasso di fecondità dei paesi della Svezia la Svezia negli anni Novanta aveva un tasso di fecondità vicino al due virgola cinque per cento
Qualcuno potrebbe obiettare beh il concetto di famiglia nel Paese nordico è diverso da quello italiano
Detto così assolutamente condivisibile solamente che degli anni novanta anche quel modello di welfare è andato in crisi per una un sistema di crisi economiche che comunque era presente anche in quei Paesi
E si sono drasticamente diminuite le risorse a beneficio della famiglia
Il tasso di fecondità delle famiglie svedesi nel giro di pochi anni è calato all'uno virgola cinque questo per dire che esistono sicuramente fattori soffro sociali di con di sostanzialmente barriere all'ingresso di connotati culturali assolutamente sì soprattutto in Italia come lo ricordava sempre nella corposa indagine interessante indagine della collega dell'Istat
Però è anche vero e lo dimostrano questi fatti che laddove mancano le risorse anche lì il tasso di fecondità scende drasticamente genitoriali
Quindi l'importanza della della attribuzione della locazione di risorse
Io arrivo brevemente a conclusione di questo di questo intervento perché ritengo e con una sorta di
Passatemi il termine provocazione ha detto la riforma del welfare al centro della famiglia
Perché come è stato detto anche in precedenza dalla dal dottor Cavazza le politiche familiari sono anche occasioni di sviluppo
Sono un'occasione di sviluppo per l'incremento delle badanti
E quindi mica amento della popolazione che lavora sono un'occasione di sviluppo per la potenzialità dell'incremento dei lavoratori delle opportunità di impresa nell'ambito della gestione e della costruzione degli asili nido
Ecco quindi il problema della criticità del sistema del welfare ridare dignità e aggiungo risorse alle politiche della famiglia
Sostanzialmente e vado a concludere questo intervento attraverso un primo aspetto la riduzione di alcune discussioni
E ve ne cito uno su tutti che ci che mi riguarda personalmente come responsabile delle prestazioni dell'Inps
Il cosiddetto milione Berlusconi l'incremento dalla maggiorazione sociale prevede che a livello individuale il reddito per poterlo beneficiari Cerreto garantito da questa prestazione sia sette mila duecentosettantotto euro
Il reddito coniugale non è il doppio
è undici mila quattrocentocinquanta
L'espansione abbiamo assistito in questi pochi anni a un fenomeno peraltro anche curioso
Che c'è spunti su cui si è fatta anche letteratura sui quotidiani gente che organizzano finte separazioni cioè vere dal punto di vista legale e giuridico vanno davanti al giudice a separarsi
Per ottenere un vantaggio e poi leggo magari su qualche giornale L'amore scoppia settant'anni incremento di separazione ecco questo è un aspetto sulle politiche familiari che è un effetto distorsivo che andrebbe corretto
Come come perché poi arriviamo sostanzialmente all'aspetto più importante le risorse ecco io PPI vorrei lasciare so che l'argomento oggetto soprattutto in queste ore di ampio dibattito di ampia polemica di ampio discussione
Io ritengo che risorse all'interno la famiglia furono un un intervento ingente di risorse nell'ambito delle politiche alla famiglia
E il numero delle articolazioni che ritengo fondamentali delle nostre variabili economiche cioè che l'incremento del tasso di occupazione delle donne in Italia ancora molto bassa non siamo intorno al quarantasei per cento l'obiettivo di Lisbona pone al sessanta per cento però l'abbiamo visto anche stamattina senza politiche di eliminazione dei vincoli alla alla maternità la fecondità dai genitori genitorialità molte donne lasciano il lavoro al momento in cui si debbono scontrare con una realtà che gli pone i più vincoli che opportunità nel momento in cui debbono svolge un'attività di lavoro
Un'attività genitoriale
Un recupero decisivo di risorse oggi scene però da da ipotesi di interventi marginali
Io qui rammento la fino alla scorsa Finanziaria aumentato di circa ottocento milioni di euro
L'importo degli assegni familiari nel corso del due mila sette sono senz'altro politiche lodevoli
Che però non risolvono sostanzialmente le gravi criticità che sono state evidenziati
Ecco io volevo lasciarvi ovviamente chiudendo questo mio questa mia sintesi questo mio breve intervento su su una riflessione corre occorrerebbe fare in merito all'età pensionabile credo
Con questi paletti dal mio punto di vista non è più diciamo così giusto logico e attuale
Fare delle affermazioni sto diciamo così con elementi pregiudiziali in merito all'età pensionabile delle donne
Io ritengo che questo sia un argomento che debba essere affrontato con alcuni correttivi ad esempi più importante che ciò che si risparmia nell'eventuale innalzamento d'età pari distribuito alle donne stesse e alla famiglia
Perché francamente sarebbe inaccettabile fare un'operazione di cassa sulla sull'età pensionabile delle donne
E però allo stesso tempo è altrettanto a mio avviso pregiudiziale e forse in alcuni casi anche un approccio ideologico ritenere di non dover comunque mai toccare l'argomento
Perché perché è un tabù io che un anno fa nel ricordo qui c'è Anna Maria Parente responsabile del coordinamento femminile la CISL e non più tardi in un anno fa ad un convegno a Santo Stefano in cui erano presenti solo donne io ero l'unico rappresentanza impegnati
Tra l'altro avuto anticrisi identità in quella in quel consesso a parlare assolutamente parlai per la prima volta di una redistribuzione all'interno ovviamente del delle delle risorse al femminile partendo da un diciamo così un l'elemento derivante appunto dall'età pensionabile non ho preso nemmeno i pomodori quindi da questo punto vista sarà l'ora tarda perché anche all'epoca erano le nove di sera quindi probabilmente
Però io credo che questo sia un elemento che possa in qualche modo sbloccare in maniera decisiva un congruo se non un elevato
Diciamo così sostanzioso entità in termini di risorse da dover rinvestire
Alla nella politica di incremento dei tassi di occupazione femminile delle politiche della famiglia per perché sostanzialmente se il nostro ordinamento riconosce un beneficio la donna di un anticipo d'età pensionabile
Perché darglielo per effetto del doppio lavoro quindi del sacrificio quindi sacrosanto e legittimo perché Dario non nel momento stesso in cui questo sacrificio paradossalmente e meno pressante rispetto ad una Period della propria attività e della propria vita parlo da eventi Haji quarant'anni quarantacinque dove invece questo sacrificio si manifesta ed è più incisivo grazie
Grazie ferrovie lunga mattinata di di riflessione
Stessa fatica per chiudere la mattinata e poi gli avvisi parrocchiali
Ma direi che c'è se volete però mi sembra un po'dura possiamo anche riprenderà le due eventualmente cioè se voi va be se ve la sentite ancora io non dobbiamo prego qua di tredici sarebbero ancora
Uno solo fa bene o no rinviamo anche oggi deve dire grazie o in quanto membro del gruppo di lavoro su famiglie minori ci tenevo
Ma dunque volevo solo dire due due o tre punti i figli sono un costo questa è la la la l'atteggiamento culturale negativo una volta erano un investimento e oggi anche le famiglie sono costrette a partire da questo giudizio prima di costruire i loro progetti di vita e forse anche il sistema Italia dovrebbe considerare i figli come un investimento una famiglia che fa un figlio ha una visione a un progetto di trent'anni chi in Italia oggi lavora su questo ordine di prospettiva temporale quindi è una è una sfida che giustamente il Cnel mette a tema come con Rizzo ante di riflessione un'altra attenzione alla leggere le famiglie secondo il ciclo di vita familiare perché dai dati della Sabatini per esempio veniva fuori che magari le famiglie con due figli adulti fanno fatica a star sottolinea poeta perché stanno messi bene e allora qui viene fuori che c'è forse anche un problema di emergenza di condizione giovanile i figli sono anche collegati a una marginalità forte
Della condizione giovanile del fare famiglia non solo del fare figli e questo è un po'folle dal punto di vista del sistema Italia
Siamo sull'orlo di uno scontro intergenerazionale che già penalizzata le giovani generazioni
E che potrebbe trasformarsi in un nuovo Sessantotto fosse anche con dinamiche non particolarmente serene per il nostro Paese
L'ultima questione Calise teniamo Lisa ma buttiamo via questo ISE perché l'ISE al numero tre fa a assume un coefficiente che è due virgola zero quattro anziché il due virgola quattro che più o meno
Diceva dava teatrali come indicatore di trasferimento ma allora così come l'ISE oggi dice che se vengono conteggiati i risparmi al trentun dicembre le famiglie professioniste dell'assistenza svuotano i conti correnti il trenta dicembre Elia riempiono il primo gennaio e non vengono colte in più
Il Lisa e determina un meccanismo di penalizzazione della capacità di risparmio una famiglia una famiglia che spende tutti i suoi soldi e che non ha risparmi
Viene messa avanti rispetto a una famiglia che mantiene del risparmio allora è chiaro che abbiamo un problema di evasione ma decidiamo anche se vuol essere se la nostra idea di risparmio familiare un un bene comune del Paese oppure no quindi la la questione ISEE un'urgenza sociale su cui siamo stati secondo me troppo inerti e quindi chiedo che in qualche modo anche da oggi questa questione venga messa sul tappeto con forza
Io veramente sarò a quest'ora europea perché date Mantica è stata sviluppata in tutte le sue sfaccettature io ringrazio molto i relatori abbiamo prodotto una mattinata molto interessante e di grande valore scientifico
Le relazioni sono state relazioni tutte molto attente molto puntuali focalizzando le varie criticità indicando vari percorsi per superarle
Realizzando delle proposte molto attente il mio rammarico però è uno solo perché abbiamo messi in campo una iniziativa così significativa
Sulla quale non c'è stata la dovuta partecipazione però bisogna insistere su queste problematiche perché nella vita del nostro Paese hanno vissuto sempre una loro marginalità
Non marginalità da parte delle istituzioni
Però ecco la marginalità la vediamo anche nei vari bilanci degli enti locali
E del del nostro Stato sei noi facciamo o un raffronto tra la massa di risorse come il che viene indirizzata nei confronti della famiglia lo abbiamo già detto stamattina
Sono come sono cifre simboliche che noi non possiamo più accettare
E allora io sono qui per fare una proposta accerto questo nostro incontro hanno voi come serve moltissimo per fare per produrre il nostro documento e poi diffonderlo nel Paese
Però io penso che facendo ciò non ci salviamo l'anima di fronte a un problema così emergente nel Paese
E quindi sono qui a proporre se certamente ci saranno le disponibilità le opportunità
Insomma se all'interno del torneo ci sarà anche la condivisione di esportare questo nostro seminario
Raggruppando più regioni perché così faremmo lievitare quella coscienza che un po'dormiente
Su questa problematica che non può essere più disattesa
Il i paradossi che vive la famiglia oggi non possono essere più tollerabili
La famiglia produce servizi non riceve quello che dovrebbe ricevere la famiglia e il motore della nostra società del nostro Paese
E non alla centralità che deve avvenire
Lo so le risorse poi si fanno sempre i conti con le risorse e si trovano le giustificazioni per dire ma abbiamo viviamo la contingenza economica che non ci consente però ecco io sì almeno riuscissimo a fare avanzare la cultura del quoziente familiare
Avremmo già a abbattuto un muro perché nel nostro Paese di di muri troppi ne dobbiamo abbattere e allora ben venga ecco noi diremmo stasera anche al nostro ministro che a cui riconosco di aver fatto uno sforzo in questa finanziaria
Però ecco la questione della famiglia non può essere affrontata
Come abbiamo affrontato come la è stata affrontata precedentemente con o la questione degli asili nido o gli assegni familiari
Deve essere portata al sistema devono essere realizzati dei siti Demi degli interventi organici e strutturali e allora
Un dobbiamo rivendicare un piano per la famiglia come si è fatto il piano per l'agricoltura
Nei tempi passati si deve procedere come un piano organico per le politiche familiari
Altrimenti di finirà che da qui a qualche anno ci ritroveremo ancora a parlare nuovamente di queste problematiche così emergenti
E ed esprimere altri Giammarini
Quindi io mi auguro che questa iniziativa non sia anche per il killer Petrelli il nostro Cannelle
Un episodio ma è che da oggi inizi già abbiamo fatto un passo un gran passo in avanti come anche nel perché prima non c'era questo gruppo di lavoro adesso invece il gruppo di lavoro c'è
Mi auguro senz'altro produrrà altre iniziative e e mi auguro che questa iniziativa di oggi e poiché per entrare nel cuore degli italiani purtroppo c'è un mezzo sono oggi ce la televisione che veramente crea fa lievitare le coscienze spesso fare i media di oggi fanno lievitare le coscienze in maniera negativa noi vorremmo ecco che contrattando con qualche emittente la il seminario di oggi possa trovare la giusta accoglienza per perché ecco o queste problematiche vengano più condivise e anche un'azione e di sensibilizzazione nei confronti di questi che oggi troneggiano nei media italiani perché la problematica della se ha famiglia venga posta al centro anche delle delle loro delle lavorò trasmissioni non solo vogliamo sentire chi è per è una questione operò per un'altra per è un'appartenenza o per un'altra questi scontri televisivi noi vorremmo appunto che queste trasmissioni trattassero con più puntualità i problemi degli italiani il problema della famiglia per me il problema primario e che va che deve avere la sua centralità e quindi mi auguro che anche noi comma Crimella faremo in modo che un passi in avanti lo faccia grazie ancora a tutti i relatori con essi vogliamo proseguire questo cammino
Grazie su due avvisi primo che tenerli ti offre un buffet non particolarmente ricco ma c'è giù al bar nel senso che dovettero andare nel palazzo Palazzo Lupi si va sotto cioè per tutti voi
L'appuntamento per le due cerchiamo di essere puntuali se ci riusciamo ad un quarto
Non lo fanno non ci vediamo più qui
Ma ci vediamo nella sala gialla del palazzo né Palazzo Lupi un po'più raccolto del ministro Bindi ha confermato la sua presenza quindi insomma dovremmo chiudere alle cinque come programmato grazie ancora