Intervista ad Elettra Deiana su missione in Afghanistan

Elettra Deiana Rifondazione Comunista insieme agli altri partiti della cosiddetta sinistra radicale sta ponendo lo diciamo con rispetto come ogni sei mesi con che come sei mesi fa
La la questione delle rinnovare o meno il finanziamento alla missione militare italiano in Afghanistan così come questa volta la situazione
Questa resa più dedicata dal punto di vista politico dalle esenzioni su che si registrano sulla vicenda della base militare americana a Vicenza
Però partiamo da da questo punto dal merito in Afghanistan i militari italiani per voi possono rimanere così come è concepita la missione oppure no
La missione in Afghanistan ma
Inserite in una in un contesto bellico di guerra
Noi abbiamo operato affinché l'utilizzazione delle truppe italiane fosse molto limitata molto limitata sul terreno operativo bellico
Contenuta dentro Kabul con compiti di controllo di polizia del tre e del territorio e a Herat nel nel programma di nation building cioè di lavoro perché si Idi fissino le condizioni
Di una di informazioni istituzionali sono appunto di costruzione
Del Paese e quindi questo
Il il contesto quindi una utilizzazione non bellica
Ho limitatamente bellica perché poi c'è tutto il cosiddetto problema dei caveat cioè delle possibilità di derogare
Dalla dalla norma delle regole di ingaggio e di utilizzare sotto comando NATO
I soldati italiani in azioni di emergenza evidentemente bellica nella zona sud orientale dove invece è in atto una vera e propria guerra tra il resto della NATO
Soprattutto britannici canadesi
Statunitensi e le formazioni di di ribelli i gruppi terroristici che si infiltrano continuamente in queste zone di guerra i narcotrafficanti insomma il contesto
Di vera e propria guerra di combattimento allora
è chiaro che è una missione in questo contesto con rischi continui di coinvolgimento in responsabilità
Belli che e con il rischio di subire
Attentati iniziative terroristiche infatti abbiamo avuto anche diversi militari italiani che sono morti in seguito a vicende di di questo genere
Quindi questo è il quattro con quattro che noi non condividiamo e quindi per noi il problema del ritiro delle truppe italiane
Della di una di un disimpegno militare dal col testo che ho delineato e un obiettivo irrinunciabile fondamentale
Il problema è che e e all'ordine del giorno con in questa in questa immediatezza
Imposta dal rifinanziamento della missione che dovrà essere deciso nel giro delle prossime settimane scadendo il precedenti finanziamento alla fine di del mese di insomma di gennaio
Sembra molto difficile che questo possa cadere non ne siamo perfettamente consapevoli evidentemente però non possiamo accertare che le cose rimangano come come sono tra l'altro il nella precedente fase di rifinanziamento c'erano stati degli impegni molto precisi della maggioranza tra cui quello di
Attivare o un comitato di una Commissione parlamentare di monitoraggio
Affinché il Parlamento fosse messo nelle condizioni di avere tutti gli elementi di valutazione e non accontentandosi semplicemente delle relazioni spesso burocratiche che accompagnano la che accompagnano il decreto di rifinanziamento la Commissione non è stata fatta perché ci sono stati i settori della maggioranza che l'hanno bloccata
Il la conferenza internazionale di pace di cui aveva parlato
D'Alema
Nelle settimane precedenti il vertice dell'ultimo vertice della NATO a Riga
E caduta nel vuoto
E anche questa sarebbe stata un'occasione importante quindi somma ci troviamo in una situazione tra l'atto aggravata
Come diceva lei da una serie di circostanze che rendono molto complessa e difficile tutta la materia della difesa del militare delle politiche internazionali legati all'uso della forza
Della forza militare eccetera la vicenda della base di vicenza ma c'è anche voglio ricordare tutta la la la questione della finanziamento in finanziaria
Degli armamenti dei sistemi d'arma
Che è stata piuttosto combattere c'è stata una una decisione di finanziamento molto pesante che non abbiamo criticato rispetto a cui abbiamo chiesto un depotenziamento che non è stato concesso quindi insomma una situazione su questo versante piuttosto
Chiaramente e noi affrontiamo tutta la la la tematica sapendo di essere all'interno della maggioranza e di avere responsabilità di governo
In in un contesto che per quanto riguarda queste questioni registra delle grandi differenze sa innegabile non ce non c'è nulla da dire
Ci sono delle posizioni molto lontane su questa materia ovviamente prendiamo in considerazione positivamente le aperture di politica internazionale che sono state fatte dal ministro D'Alema verso
I Paesi del Mediterraneo verso i Paesi arabi tutto il modo come viene affrontata la questione
Palestinesi israeliana ovviamente ci sono degli elementi positivi ma poi rimangono forti divergenti allora come si affronta l'Afghanistan che il tema immediato
Per me deve essere a questa questione deve essere affrontata primo con la dea disponibilità da parte del governo cioè ci muoveremo in questo senso mi auguro che la questione diventi un punto su cui il governo italiano chiede in sede NATO una discussione affondo con gli alleati cioè perché la questione è che la NATO in questa vicenda essendo la prima volta che la NATO
Esce dall'Europa ed è impegnata militarmente su un teatro Esterno
A all'Europa per la NATO e come si fosse che ne so una una partita personale insomma o Afghanistan o si muore insomma allora invece io credo che la NATO
Deve discutere seriamente
Il Consiglio atlantico degli scooter seriamente
Di questa questione eccidio nessuna valutazione approfondita di che cosa significhi in questo momento continuare sine die senza prospettive a impegnarsi militarmente gli e nello stesso tempo bisogna con forza
Individuare un percorso alternativo ma da subito con passi concreti il ministro D'Alema ha rilanciato la prospettiva della conferenza internazionale
Bene questa deve essere il terreno su cui l'Italia deve subito con convinzione muoversi ovviamente bisogna discutere si su che cosa significhi questa conferenza
Di pace perché per perché sia una conferenza che efficacemente interviene la situazione afgana bisogna che sia una conferenza che coinvolge tutti i Paesi dell'area quindi per esempio l'Iran a tanto per fare un esempio sgradito a agli Stati Uniti Damini dica bisogna che veramente cerchi di mettere insieme tutti i soggetti tutti i soggetti che operano in Afghanistan anche quelli che operano contro
Il il Governo
Governo Karzai insomma gli anche dalle banche
I talebani se una formazione politica insomma una formazione
Che esiste che c'ha tra l'altro una
Come dire un radicamento di massa nella zona pashtun sa di il governo Karzai fa leva soprattutto su quelle etnie dell'Alleanza del Nord quelle che tradizionalmente erano nemiche
Dei pashtun e dei talebani ma i talebani hanno vivono radicati in quella realtà e hanno appoggi notevoli nella zona
Pashtun tra l'Afghanistan e il Pakistan quindi insomma
è una è uno significa quasi trattare anche con chi ha avuto ridere ospite Bin Laden Enzo
Purtroppo il il mondo è fatto male il mondo è fatto di non è fatto di bianco e di meno
è fatto di grigi tutti grigi con alcune zone bianche molte zone nere
Bisogna muoversi certo bisogna chiamare ha delle responsabilità una conferenza di pace che chiami e delle responsabilità che indichi una tavola di questioni anche di discriminanti per carità
Però insomma in ogni caso io
Dico che bisogna lavorare perché per arrivare a mettere veramente intorno a un tavolo
Le forze i protagonisti soggetti che sono in grado di prendere
Delle pronte le decisioni di operare
Delle scelte allora in questo contesto è chiaro che
Il il problema della immediato disimpegno militare nostro
Può acquistare una una valenza diversa
Può diciamo
Essere proiettato sullo su sullo sfondo
Ma senza alcune alcuni passi
Nella direzione che ho detto o in direzioni analoghe nel sonno non voglio pretendere che le così le soluzioni che io vedo le soluzioni le possibilità che io vedo siano quelle giuste però bisogna trovare passi che indichino soluzioni diverse sopralluogo la volontà del governo italiano di impegnarsi in questa di direzione e
Sopra noi
Abbiamo già fatto passi per segnalare la necessità di noi come Rifondazione tra l'altro c'è anche un gruppo di parlamentari pacifisti che chi è che chiama chiederà una incontro della maggioranza anche perché c'è un problema del Parlamento il Parlamento non può essere messo sempre delle condizione gli accettare tutto col voto di fiducia anche quando si tratta di questioni così gravi che vedo non divergenze non soltanto cioè divergenze diffusa nella
Nel nel parlamento tra Camera senato quindi sono
Mi augure comunque lavoreremo perché su questa faccenda su questa tematica ci sia un effettivo
Riflessione una effettiva assunzione di responsabilità vera e non imposta dall'altro nell'ambito della maggioranza