Pensioni, fondi pensioni e TFR. Gli economisti. I soggetti protagonisti. Le posizioni della politica. Le riforme: quelle fatte e quelle da fare

Cominciano possibilmente quasi onoraria perché abbiamo un programma molto intenso e diciamo l'obiettivo come sapete è sempre quello di avere svolgeva il nostro ruolo
Ma anche il popolo diffonderli attraverso un instant book che verrà poi reso disponibile io dico ed è per questo che niente sciopero strato audio-video
Molti colleghi se possibile relatore ministri
Hanno già un testo scritto lo sintetizza l'anno nel loro intervento di presentazione come avete visto dallo schema
Abbiamo diviso in due parti una prima parte che vuole inquadrare e quelli del suo se ci sono
Quindi prospettive soluzioni al sistema pensionistico italiano e e la seconda parte aprire come al solito a tre anni di confronto delle opinioni
Costretto organizzato all'interno della professione resterebbe tra i soggetti protagonisti dei lavoratori e imprese sindacati quel territorio e infine tra i soggetti della politica procede con mentre
Buongiorno qualche
Diciamo si sono occupati o si debbono occupare del pensioni in particolare a partire dal ministro delle riforme nel novantacinque
E il ministro la riforma del due mila quattro
E infine il ministro Damiano
Dovrebbe darci le sue valutazioni ed è su quello che può essere nel dibattito che continua intenso in questi giorni in queste settimane bianche affonda le radici credeva più vent'anni fa l'impostazione per dell'argomento
Poi invece oltre nell'introdurre questo nostro workshop ringrazio i presenti presenti e futuri che sfoci raggiungeranno nel corso del pomeriggio abbiamo voluto separare in tre blocchi il tema problemi e prospettive
E cioè da una parte il sistema pensionistico in quanto tale dall'altra i fondi pensione
E terzo blocco TFR e fondi pensione
Quindi quali sono le possibili sinergie tra l'uso del TFR per l'avvio sostanzioso dei fondi pensione e quest'ultima sessione approfondiremo
Forse per la prima volta in modo un po'più analitico e anche tecnico l'idea lanciata qualche tempo fa di poter usare il TFR non tanto come flussi futuri da destinare ai fondi pensione
E quindi sottraendoli in fondo alle imprese ma la possibilità di usare la cessione del credito dello stock senza toccarli da dove sono cioè dell'ambito dell'impresa appare una tecnicalità finanziaria in realtà ci possono essere dibattiti discussioni spazi possibili e questo lo valuteremo da parte di lavora sul campo su queste tematiche
Ringrazio tutti coloro che hanno accettato di far parte di questa piccola squadra del workshop
Anche perché so che sono tutti pieni di impegni quindi non è stato facile incastrare grazie in primo luogo la professoressa Elsa Fornero anche perché domani deve essere invece a Bruxelles tutto se non se uno a Torino a seconda delle esigenze
Quindi do subito la parola professoressa Elsa Fornero
Il tema il sistema pensionistico italiano le valutazioni anche con me le altre esperienze europee magari americane e quelle che sono le idee pensa sta proponendo da tempo su questi temi ci serve per fare un po'il punto di che cosa stiamo parlando perché a volte del dibattito di Maurice media non è sempre chiaro che di che cosa esattamente si stia parlando
Grazie sempre aperte
Speriamo che non consideriate impropria che io cominci ricordando a Riccardo Fellini
Hanno l'ho fatto perché ci teneva molto Luigi pagamento appena arrivata ormai esaurito dal fare ordine oltre la come dire non la dico non so gli atti che eravamo amici ma che che allora ci siamo visti venerdì praticamente tutto il giorno a Bologna aveva mai la riunione della Società italiana degli economisti abbiamo fatto lavoretti organizzazione abbiamo anche molto parlato di pensioni
E quindi diciamo che contrasta tranne vivezza di Riccardo venerdì e la notizia che io ricevuta sabato che una ditta quelli che
Nasce uno shock
Deve parlare di pensioni non so bene quale sia il pubblico ma ho capito forse che qualche studente universitario cioè e siccome grosso modo le idee che io sostengo in tema di riforma del sistema previdenziale italiano non sono nuove non sono cambiate
Rispetto a quelle che ho già scritto anche sul Sole ventiquattro Ore io ho già avuto modo di presentare in altre
In altre occasioni
Vorrei soprattutto rivolgermi a loro che fa capire qualcosa che io non so come mai non sia capito francamente in questo Paese
Il il o un testo scritto non non slide perché gli interventi sono tanti un testo scritto e il testo a o almeno io avrei dato a questo testo il titolo
Pensioni due punti discrezionalità un Riccone
Discrezionalità un regole e un tema che quelli che si occupano di economia ricorderanno è stato molto usato con riferimento alla politica monetaria noi avevamo negli anni Sessanta una grande inflazione avevamo una istituzione monetaria non del tutto forte non del tutto indipendente dal potere politico e soprattutto con dieci obiettivi
E quando il Paese ha scelto
Di dare all'istituzione banca d Italia scusarmi
Il se se in uso questo paragone
Ma c'ho pensato a lungo e credo che questo sia il nocciolo della questione oggi sulle pensioni quando l'istituzione Banca d'Italia si è detto tu fai il tuo lavoro che è quello di occupati della stabilità monetaria nel Paese non tanto di promuovere l'occupazione non tanto di risolvere il divario Nord Sud
Fai il tuo lavoro le cose sono andate molto meglio
Si è ridotto diciamo così se se vogliamo dire la discrezionalità della politica in materia di conduzione della politica monetaria e si è forzata l'istituzione
Oggi sulle pensioni noi viviamo secondo me lo stesso bivio e in che senso
Tutta la storia del sistema previdenziale italiano pubblico e modellata dalle decisioni politiche
Queste decisioni politiche erano frammentate disperse riguardava non settori riguardavano categorie riguardavano enti sempre molto diciamo frammentati ed era un pochino di no non voglio
Essere qualunquista può essere tacciata di qualunquismo ma spesso queste decisioni erano motivate da
Ragioni che non avevano quasi niente a che fare con il sistema previdenziale quando in Parlamento voto le pensioni le baby pensioni alle pubbliche dipendenti e io sono una pubblica dipendente
Ma la motivazione fu lasciate che le donne fondino nelle famiglie che magari un obiettivo in sé che qualcuno può anche sostenere ma che comunque non c'entra niente con l'assetto credenziale
Non riforme hanno poi contenuto i guasti di questo interventismo politico ma quella del novantacinque la riforma Dini non ammirato soltanto a diciamo contenere la spesa ha cercato di dare delle record
Ha detto la politica certo deve intervenire ma la politica interviene all'interno di regole
Che sono coerenti nessuna regola è perfetta quindi non stiamo contrapponendo la perfezione delle regole all'imperfezione o alle manchevolezze dei politici no
Però sappiamo anche che la politica senza regole non ci porta da nessuna parte
Il metodo contributivo stabilisce una regola molto semplice e anche però con dei gatti dentro dei dei grandi
Diciamo impliciti dei grandi risultati la regola semplice e che in generale
Le pensioni dipendono
Pure all'interno di quel metodo di finanziamento che è la ripartizione pubblica prendo i soldi dai lavoratori e il riuso immediatamente per pagare le pensioni pure all'interno di questo metodo la regola è una regola
Chiamiamo la assicurativa
Cioè la pensione in generale dipende dai contributi versati e dall'età alla quale si va in pensione
Questo è in generale il metodo contributivo
E questa regola viene applicata ripeto pur senza essere una regola perfetta viene applicata consente che cosa consente di aprire nel lungo e qui nel lungo termine equilibrio finanziario
Cioè riduce contiene i disavanzi
Consente di a birre di eliminare le disparità di trattamento motivate non dall'aiuto nei confronti degli deboli ma dai privilegi e il sistema pensionistico ne aveva e ne ha ancora tanti
E poi consentiva di se non eliminare il ridurre le distorsioni
Quelli che noi economisti chiamiamo inefficienze
Le cose le le cose che spingono la gente ad andare in pensione non appena possibile non perché magari non si apprezza il lavoro ma perché è una convenienza economica forte di lasciare il lavoro appena possibile
La formula lo consentiva
Però così Successo che il patto politico che consentì l'approvazione dei la riforma nere indusse una applicazione
Esasperante mente lenta esasperante mente lenta per cui l'idea era che la formula andrà in vigore nel due mila trenta
Con i problemi eh con l'invecchiamento della popolazione che abbiamo questo voleva dire che nel breve periodo di fatto non significa riusciva a risolvere niente né in termini di squilibri mente elmi di distorsioni
Ne in termini di privilegi riduzione dei privilegi
A quindi tutta la riduzione della spesa tutto l'aggiustamento sul sistema previdenziale che noi abbiamo lo dobbiamo alla riforma
Del novantadue quella chiamata riforma Amato lo dobbiamo un pochino anche alla riforma del novantasette la Prodi che ha accelerato la convergenza delle regole nella transizione tra i dipendenti pubblici dipendenti privati
E lo dovremmo in futuro alla riforma
Devo dire al governo Berlusconi l'amaro hanno la stessa logica queste tre riforme nessuna cambia le regole in profondità tutte sono un po'dettate dal desiderio di limitarla Spencer
Non dal presidente io di facciamo una buona architettura previdenziale quella che ha nominato all'architettura previdenziale è rimasta sulla carta
Non solo così capitato dal novantacinque al due mila cinque due mila sette passiamo ora e capitato che questo principio di fatto si è un po'sfilacciato tutti continuano a dire Sì ma noi siamo favorevoli al contributivo ma ma è troppo severo
Mai mi può nei confronti delle giovani generazioni ma paga pensioni troppo basse quindi tutte le cose che dovrebbero essere fatte per applicare quella norma le mettiamo da parte
Perché perché decidiamo noi la politica decide le pensioni invece della formula
E il punto è e io accetto che mi si contraddica su questo ma come cittadina prima ancora che come economista non posso dire che la politica abbia dato buona prova
Non posso dire che la politica abbia una storia che legittima questa sua aspirazione a dire in materia di pensioni pubbliche decido io
Allora io preferisco la regola preferisco la regola contributiva
E anche non ho nessun dubbio che si debbano ammettere eccezioni
Perché su una regola contributiva le eccezioni motivate dalla solidarietà sono eccezioni che un cittadino accetta la solidarietà nei confronti dei più deboli la vogliamo tutti
I privilegi no
Le nuove regole dissennate no perché questo debito Seat questo Paese si trascina un ingente debito pensionistico
E quella riforma lo riduceva in prospettiva e queste cose che noi ogni tanto guardiamo sentiamo con fastidio che sono i giudizi dei mercati internazionali o i giudizi degli osservatori internazionali
Queste cose ci danno un po'fastidio perché non ci siamo di Hess sempre di essere più bravi
Allora qual è la mia posizione deposizione che oggi il punto vero è cruciale ecco che ruolo la politica vuole aderire nelle pensioni accetta di partito dal contributivo
Accetta non di come dire a
Fare Yunus o omaggio superficiali al contributivo come c'è sempre sì siamo d'accordo anche anche i sindacati fanno così sindacati dicono noi siamo per il contributivo
Ma non toccati Chico efficienti di revisione
Ora i coefficienti di revisione che si aggiustano sulla longevità non solo un optional del contributivo non solo un optional sono parte integrante non possiamo dire di volere una cosa e poi
Eliminarne una che è parte integrante di questa cosa
Allora noi oggi dobbiamo chiederci questo la politica di questo Paese accetta un ridimensionamento del suo con un ruolo discrezionale sulla previdenza in nome di una leggo la
Che è trasparente che consente flessibilità che ammette solidarietà
Che finanziariamente verso l'equilibrio non è oro colato quello che dico la la regola a magari anche qualche problema ma lo si discute a partire dalla regole
Se invece la politica dice no le pensioni le decido io e allora gli operai hanno diritto di andare prima perché sono operai
Gli usuranti hanno diritto ad andare prima perché sono usuranti e si sono maestre Kissin usura più delle maestre che fanno un lavoro coi Bandinelli
Oppure i professori perché non si usurano i professori universitari con queste classiche oggi non capiscono quasi più niente
Figuriamoci anche professori salvo che non è vero perché i professori invece vogliono stare sempre al lavoro e non andare mai in pensione
Da queste cose non si riesce e per questo che io trovo che anche la polemica sullo scalone è una polemica strumentale
E in realtà lo scalone è un finto problema a parte il fatto che riguarda un numero limitato di persone lo scalone si può anche ammorbidire io dico qui la logica con cui il governo Maroni ma l'ho detto anche quando c'era forse Maroni presente
E intervenuto era una logica giusta perché l'indirizzo e aumenti a moneta di pensionamento il modo in cui sono intervenuti è tipicamente d'accetta stabilisco io ripristino le differenze di età do una botta al contributivo perché io sono politico deciso così
E e così di nuovo non non è corretto allora cosa bisogna fare sbarazzarci dalle finte polemiche sbarazzarci delle finte polemiche
Andare alla sostanza lo vogliamo davvero questo contributivo e perché si vogliamo mantenere questo contributivo e cosa dobbiamo fare
Allora considero un'obiezione che viene sempre fatta oggi e io sento frequentemente il contributivo è troppo severo e contributivo paga pensioni troppo basse ci rendiamo conto di che cosa vuol dire questo
Contributivo paga le pensioni che in media parlo della media
Il paese dell'economia può pagare perché contributivo stabilisce che la pensione fatta dai contributi su cui sia sì innesta su cui si considera il tasso di crescita del PIL come rendimento di questi contributi
E poi fatta dal coefficiente che dice la tua pensione varia inversamente con l'età se letta è più bassa la propensione più alta se l'età è più alta la protesi
Se l'età è più alta la pensione è più alta e serietà e più bassa la pensione più bassa ok
Questo è il principio quindi non si può dire che in media perché se si dice questo vuol solo dire che si pensa di ottenere risorse da dove
Da dove dalle generazioni future cioè di nuovo col debito quindi la storia che il contributivo sia un metodo ingiustamente severo è di nuovo un altro falso
Perché l'economia regge questo
E l'economia non è fatta cioè se vogliamo parlare di crescita questo tutto un altro discorso se vogliamo far le politiche per la crescita facciamo le politiche per la crescita
Ma non pensiamo di riuscire a sottrarre risorse non si sa da dove per darle in media a tutti i pensionati quindi se si prende sul serio il contributivo bisogna applicarlo
Non mandarlo al due mila trenta applicarlo che cosa vuol dire applicarlo vuol dire uno fare una cosa che non è stata fatta nel novantacinque cioè andare subito sul protratta
Oggi sono passati più di dieci anni
Il pro rata ovviamente in termini di riduzione della spesa non da molto cosa vuol dire pro-rata se non ci capiamo vuol dire non nuovi
Anzianità l'anzianità futura indipendentemente dalla sua lunghezza l'anzianità futura viene calcolata con il nuovo metta quella passata col vecchio metodo quella futura ti manca un anno due tre e cinque venti non importa il futuro viene considerato secondo la nuova nord non più perché gli scaloni ce le hanno tutti a destra e a sinistra e lo scalone fu creato nel novantacinque con quella discriminante
Tra
Chi era dentro da diciotto anni e più e chi invece
Non li aveva i diciotto anni per cui valeva il pro rata ma chi aveva diciotto e più anni andava sempre con le vecchie regole questo vuol dire che l'applicazione sarà in futuro
Quindi vuol dire pro-rata subito serve a che cosa serve a ricordare che noi siamo dentro al contributivo non ce n'è stacchiamo se lo applichiamo tutte le anzianità future
Siamo dentro il contributivo non ci stiamo gingilli Lando non stiamo scherzando non stiamo dicendo ci piazze ma in futuro no ci piaccia da oggi prima Secondo i coefficienti
I coefficienti l'ho detto prima non sono un optional da allora cioè dal novantacinque a oggi la ditta tesa a queste età è aumentata di due anni e più questo vuol dire che la fascia
Di flessibilità che il contributivo ammetteva cinquantasette sessantacinque oggi va spostata in avanti di due anni questo vuol dire che l'età flessibili sono cinquantanove sessanta sette
E va benissimo con coefficienti che varia di anno e va benissimo perché se uno vuole andare in pensione cinquantanove e va con la sua pensione maturata sui suoi contributi francamente non capisco perché lo Stato deve obbligarlo stare fino a sessanta discorso dell'uguaglianza donne maschi ma perché non ci lasciate la libertà di decidere quando andare in pensione posto che in generale noi non chiediamo delle cose
Ok questo è il punto quindi modifica dei coefficienti modifica della fascia di età nel senso di tirarla su per l'aumento dell'aspettativa
Un quarto punto che importante sul quale sembra essere calato il silenzio non si sa perché
Perché l'INPS
Perché gli enti previdenziali non hanno mai informato
I cittadini sulle loro pensioni contributive cos'è questo grande silenzio sulla pensione contributiva che ancora oggi noi dobbiamo sopportare perché non ci siamo informati
Cos'è che posta all'informazione e difficile uno oggi quel modellini di simulazione queste cose si calcolano senza nessuna difficoltà
Abbiamo proiezioni di spesa pensionistica che sono aggregati e quindi molto più complesse al due mila cinquanta hanno un loro valore hanno una loro hanno un loro rigore e allora figuriamoci il calcolo delle pensioni il problema sapete quale che bisogna spiegarlo alle persone
E la spiegazione del contributivo di nuova è una cosa che politicamente non carina
E invece di far crescere l'elettorato anche sulla pensione contributiva si evince meridiano
Quindi l'ultimo punto del mio elenco è informazioni informazione trasparente
Mi si dirà be'questa è una visione ve lo dirà Pizzuti dopo che questa è un'abitazione molto di destra una visione che non considera le di non è non è così
Io so che esistono persone sfortunate solo che le carriere lavorative non sono tutte uguali so che c'è il problema della precarietà ma io preferisco partire da una regola
E costringere il politico a dirmi
Dove fa eccezione
Non stabilire non partire da una giungla un labirinto l'aveva chiamato il mio maestro Castellino non partire da un labirinto dove nessuno può orientarsi
La regolazione se vogliamo stabilire delle contribuzioni figurative a favore di quelli che hanno carriere sfortunate
Beh questo si può fare sappiamo anche valutare quanto costa la mettiamo sul bilancio pubblico la chiamiamo redistribuzione la finanziamo con le imposte che facciamo un'operazione che secondo me di solidarietà vera e invece noi oggi siamo ancora qui
Chiudo con non aneddoto che mi è capitato
Non molto tempo fa venivo a Roma incontrato una persona non dirò chi ovviamente la quale collega universitario era stato alla un posto pubblico importante anche questa voglio dire a
E mi dice Sayed se io so che tu ti occupi di pensione ti posso dire che io sono stato in quel posto poi c'è stato l'avvicendamento in quel posto per un anno e quattro mezzi anche perché c'era stato un ritardo della nomina della Corte dei Conti
Poi a un certo punto quasi per caso mi hanno detto che potevo andare in pensione agganciandomi a quella retribuzione che ovviamente è molto superiore a quella di un professore universitario
E lunedì ci so che tu ti occupi pensione però proprio dare un calcio così alla fortuna no e allora lui si è dimesso dall'università che poi gli ha dato un contratto ovviamente non si me
Agli ha dato un contratto anche
D'altra parte rinascita
No e poi noi ma ce ne sono è allora sapete qual è stata la mia reazione
La mia reazione è stata non è possibile che dopo dodici anni e più di riforme tredici quattordici quanti sono noi siamo ancora con queste situazione non è possibile allora ci stiamo prendendo in giro e io penso che la gente ormai lo sa che ci stiamo un po'prendendo in giro e che dietro tutta la discussione sullo scalone i lavori usuranti
E quant'altro c'è il desiderio della politica di stabilire che le pensioni agli amici loro ed hanno loro francamente questo
Credo che non abbia più ragione di essere
Grazie al
Se grazie se questa è l'antifona potete immaginare come va avanti poi la messa o per i laici lo porti potete immaginare l'opera come si svolge
Damioli Franco
Che ha bisogno delle slide
Questo
Inoltre
Ok grazie ogni volta che parlo dopo essa sempre il timore di non riuscirà mai a essere forte e convincente ed efficace
Quindi cercherò di compensare alla mia minore efficacia usando il proponente quindi superando da un punto di vista tecnologico credo che io opinioni largamente simili a quelle di essa però cercherò di esporle ed arrivare pure in mente a conclusioni simili
Sulla base di dati informazioni diverse in particolare cercherò di fornire un po'di dati che possono poi essere utili nel seguito della discussione
Stiamo uscendo
Ho un primo problema dei perché prossimo porcile perché continuiamo a parlare di riforme di pensioni Italia dopo un quarto di secolo dall'inizio del dibattito dopo quindici anni dalle prime per riforme perché le riforme sembrano non bastare mai
Ma un primo problema è che il nostro sistema pensionistico era prima delle riforme estremamente generoso la spesa per pensioni stava esplodendo
Era passata dal cinque per cento del PIL nel sessanta al quindici del novanta stava andando verso il venticinque per cento del PIL
Un secondo problema è che il traguardo di vita si sposta ne stiamo inseguendo aggiustando il sistema pensionistico per inseguire un'aspettativa di vita che si sposta come notava essa prima dal novanta l'anno rilevante per il coefficiente della riforma Dini
La vita media tesa delle generazioni sessanta sessantacinque in italiani è aumentata di oltre due anni e continua ad aumentare
All'altro aspetto è la sproporzione tra generazioni se poi fotografate la popolazione italiana adesso vedete che nella fascia tra zero a vent'anni ci sono ogni anno cinquecento sessanta mila persone in quella tra quaranta sessanta anni ci sono settecentonovanta mila persone questa vita un po'l'idea
Dello squilibrio tra i futuri lavoratori e i futuri pensionati altra questione quella del debito pubblico tutto questo dibattito sulle pensioni al luogo in una contesto di finanza pubblica
Non sempre in condizioni felici noi affronteremo la transizione demografica nei prossimi anni con un debito pubblico ancora relative relativamente elevato
Alle riforme scavalcò la descrizione del riforme che valutazione dare delle riforme fatte quella del novantadue novantacinque delle altre successive queste riforme hanno avuto hanno dato dei successi
Hanno rallentate normalmente la crescita della spesa hanno tagliato di circa un terzo quella che sarebbe stata la spesa futura senza le riforme
Ci hanno dato un sistema previdenziale armonizzato uniforme uniformato per le varie categorie cosa che adesso pure sottovalutiamo ma quindici vent'anni fa sembra un un traguardo difficile
Una previdenza pubblica come spiegava essa su basi attuariali con migliori incentivi un sistema in Siria due pilastri quello pubblico ma è poi il pilastro complementare questo può essere il
Promuovono per differenziare i rischi per dare rendimenti più elevati
Quali sono i problemi quindi indico cinque il fatto che la crisi la Spesal cresce ancora il fatto che gli importi medi unitari delle pensioni tendono a scendere il fatto che i tempi del giustamente a shock demografici e economici sono molto lenti
Il dubbio che i vantaggi micro economici intermedio offerta di lavoro che ci si aspettavano dalla riforma Dini forse non sono stati conseguiti per i motivi che diceva essa prima
L'ultimo punto allo sviluppo della capitalizzazione lento ma di questo non parlerò nel seguito della mia presentazione cuori vedremo l'andamento della spesa
Abbiamo preso delle buone previsioni formulate ogni anno dalla Ragioneria generale dello Stato
Per le pensioni ma anche per le altre voci di spesa collegate la dinamica demografica
Se confrontate queste previsioni con quello degli altri principali Paesi europei vedete che il quadro italiano non è un quadro particolarmente allarmante la spesa aumenta ma non così tanto come in Francia Germania Spagna
A questo quadro però va interpretato alla luce anche di alcune altre considerazioni che meno favorevoli
Innanzitutto le previsioni della ragioneria scontano un andamento molto favorevole della produttività e di tassi di attività e disoccupazione
Per le pensioni si ipotizza che la revisione dei coefficienti sia effettuata regolarmente sappiamo che la prima revisione non ha ancora avuto luogo si assume che le tensioni siano indicizzate soltanto ai pressi per sempre
Si mette in luce che l'importo medio delle pensioni tende a scendere rispetti i redditi da lavoro
Ci sono poteri ipotesi abbastanza favorevole sulla sanità e sulle cure di lungo periodo quindi il rischio è che agli aumenti di spesa siano in realtà molto più forti e più vicini nel tempo
Qui vedete un grafico che riporta illa variazione dei tassi di attività maschile femminile nelle previsioni della ragioneria
E vedete come le curve prendo almeno nelle previsioni ragioneria a spostarsi molto quindi si ipotizza come dicevo un fortissimo aumento dei tassi di attività aumento che auspicabile probabile ma non è ovviamente cento
In questo lucido da capo tratto dal previsione della ragioneria si mette in luce le affetto della mancata revisione dei coefficienti vedete che se i coefficienti non vengano rivisti la Spesal schizza verso l'alto
Non entro che nel merito delle ipotesi cose riguardanti la sanità e le cure di lungo periodo che è l'unico punto che vorrei fare che il dibattito sulle pensioni va vista nel contesto delle altre poste dispensa
Probabilmente l'andamento della spesa per la sanità e per gli anziani in situazione di inabilità sono andamenti molto più preoccupanti di quelli riguardanti le pensioni
All'importo delle pensioni
Nelle previsioni della ragioneria di ornamento del rapporto tra pensioni e occupazione nell'arco dei prossimi decenni ma c'è soprattutto una forte riduzione del rapporto tra la pensione media
E il PIL pro capite la retribuzioni futura dei lavoratori
Questo dipende essenzialmente da due motivi il nuovo meccanismo di calcolo delle pensioni e l'effetto delle riforme fin qui introdotte ma anche l'indicizzazione delle pensioni soltanto i prezzi
Cioè all'importanza dell'indicizzazione impressi la vedete in quest'altro grafico daccapo tratto dall'altra uno a uno uno pubblicazione della ragioneria
Qui il rapporto che abbia mostrato anagrafico precedente viene diviso in relazione alla decorrenza delle pensioni
Quello che vedete che le pensioni di più lontana decorrenza tendono ad aderire degli importi medi via via più bassi parzialmente una persona si pensione a sessanta anni
E per venti trent'anni mantiene la stessa pensione in termini di potere d'acquisto a mentre i lavoratori il restante padre popolazione ha un potere d'acquisto che aumenta
Quindi vedete che vi è un forte rischio che i pensionati più anziani si trovino compensazioni molto relativamente basse
Seguo date le indagini sulla conti del distribuzione di redditi della situazione reddituale degli anziani vedete che negli ultimi anni gli ultimi decenni i tassi di povertà degli anziani si sono fortemente ridotti
Vi avviso che invece questa situazione cambi in futuro un altro modo di vedere la situazione guardare il la l'accumulo di ricchezza pensionistica da parte dei giovani
Un dato che vi porto mi riporta a metà del grafico riguarda i salari d'ingresso del lavoratori giovani italiani tra i diciannove e i trent'anni queste sono del trentacinque per cento più bassi
Dei lavoratori italiani un po'più anziani ed è un divario molto più ampio di quello che era Visconti si riscontrava nei decenni scorsi questo vuol dire che i lavoratori italiani giovani stanno a b hanno retribuzioni relativamente più basse che i loro predecessori
E stanno accumulando capitale montante contributivo in modo inferiore che i loro predecessori
I rischi beh ne può risultare un'ampia fascia di anziani con pensioni insufficienti e possono esservi ovviamente momenti per pressioni per aumenti discrezionali delle pensioni se riguardate il dibattito degli ultimi anni vedete che sono state apportate aumenti delle pensioni in particolare di quelle più basse in questo in particolare poi mentre riflette il fatto che queste pensioni sono state indicizzate ai soltanto i prezzi dal mille novecentonovantatré la ragioneria e si dice che se indicizzate Simo tutte le pensioni ai prezzi alla dinamica retributiva non impressi l'aumento della spesa sarebbe molto considerevole alla ragioneria lo stima in tre punti percentuali del PIL
Un'altra questione che essa credo alla toccava e l'idea che il sistema contributivo così come è un sistema che in insita mentre è già di per sé in equilibrio
Ora questo non è del tutto vero
Perché il fatto che ci sia un collegamento tra contributi e prestazioni a livello individuale non garantisce che il sistema pensionistico nel suo complesso sia in equilibrio né che l'equilibrio ossia raggiunto in tempi relativamente brevi prendete gli effetti dell'aumento dell'attesa di vita siamo in una situazione come vi dicevo prima in cui l'attesa di vita aumenta fortemente ogni dieci anni abbiamo un aumento dell'attesa di vita di circa due anni per i cittadini italiani
Ora l'aumento dell'attesa di vita si traduce sulla spesa pensionistica soltanto via la revisione dei coefficienti che ha luogo ogni dieci anni
Recentemente siamo stati dei contributi che cito nella nell'uscita in particolare di Gronchi ma anche Morgando che mostrano come vi è una sistematica sovrastima dei coefficienti quindi una sistematica tendenza avere pensioni più elevate di quelle che manterrebbero in equilibrio il sistema
Un altro punto a un altro aspetto che può determinare squilibri quello che riporta in basso nel lucido il fatto che i montanti contributivi sono indicizzati e la crescita del PIL
Questa è una soluzione diversa da quella che ha viene attuata negli altri paesi che hanno sistemi simile al nostro per esempio la Svezia
In questa nostra situazione un incremento dell'occupazione ha un duplice aspetto abbiamo sia più laboratori che maturano montanti sia l'entità di ciascun montante aumento in proporzione al PIL
Se guardate i sistemi pensionistici simile al nostro in quello svedese ma anche quello tedesco dopo le recenti riforme vedete che tutti questi sistemi hanno dei meccanismi d'aggiustamento automatico che tendono a mantenere in equilibrio l'ammontare dei contributi e l'ammontare delle prestazioni
Un altro punto che faceva El'sa era quello degli affetti
Del sistema contributivo sulle scelte degli individui uno dei motivi che ha indotto introdurre il sistema contributivo in Italia ma presente anche Svezia
E l'idea che in una situazione in cui ognuno paga per la posso propria pensione così come pagherebbe in un sistema a capitalizzazione
Vi siano minori Effetti su distorsivi sull'offerta di lavoro essenzialmente il contributo sociale non dovrebbe essere percepito come un'imposta ma quanto compresso per la la propria pensione futura
Tuttavia come notava essa alla transizione in Italia molto o lunga lunghissima lo sposta informativo è stato molto modesto e tuttora molto modesto sono state introdotte norme in contrasto con la logica contributiva quindi è difficile pensare che i lavoratori italiani assi in legno i contributi al sistema contributivo come una forma di risparmio personale
Quali cambiamenti
Ma a me sembra che il problema principale che dobbiamo affrontare ovviamente quello di garantire un tenore di vita adeguato
Ha un numero molto elevato di anziani e qui all'unica soluzione la soluzione più importante del principale è quella di elevare l'età media effettiva di pensionamento
Questo qualsiasi sia la struttura del sistema pensionistico
Qualsiasi sistema pensionistico è verissimo non sarà non sarebbe possibile pagare pensioni adeguate dato il contesto demografico di cui dicevo prima
Se l'età media di pensionamento restasse quell'attuale cioè circa sessanta anni te vari paesi europei si stanno muovendo in questa direzione
Come farlo bene con incentivi e disincentivi come notava essa ne il sistema contributivo già dovrebbe operare in quella direzione
Uno può domandarsi tuttavia se non serva un'età minima comunque di pensionamento anche nel sistema contributivo che questa fosse debba essere superiore cinquantasette anni originari
Altra questione se se ne vanno interventi nel mercato del lavoro e poi come congegnare le eccezioni per chi ha problemi di salute se guardiamo all'esperienza recente del riforme che hanno riguardato il sistema regime retributivo vedete che gli effetti sull'età media di pensionamento non sono stati fortissimi
Nel lucido vedete
Che l'età media di uscita dalla fosse di lavoro e attorno a ussari toracica cinquantanove circa sessanta anni nonostante tutte le riforme che sono state attuate
In questo lucido vedete i tassi di attività dell'uomini cinquantacinque sessantaquattro anni vedete che nonostante le riforme attuate finora sono più bassi di quelli che avevamo in Italia nella prima parte degli anni novanta
Diverso il caso delle donne dove c'è un progressivo aumento dei tassi d'attività da ma questi restano relativamente molto bassi rispetto agli altri Paesi europei
Come completare il regime contributivo ma Psa che aveva già menzionato vari punti innanzitutto informare informare informare come diceva essa modificare le fasce di pensionamento ma anche rendere più frequente la revisione dei coefficienti non più dieci anni ma un numero inferiore danni introdurre dei meccanismi che assicurino l'equilibrio finanziario del sistema così come in Germania e Svezia
Prendete anche a crescere il requisito minimo di pensione a calcolo che adesso è uno virgola due volte l'attenzione sociale
Un'altra possibilità sarebbe quella di
Offrire un'indicizzazione reale accompagnata a una pensione in partenza più bassa cioè ripartire in modo diverso il montante contributivo
Un ultimo punto è coordinare il regime contributivo meglio con i gli interventi assistenziali voi sapete che nel regime contributivo la pensione integrazione al minimo non c'è più questa demandata all'esterno ma avete visto prima che il rischio è che il numero di cittadini italiani che in futuro possano chiedere una pensione assistenziale sia molto elevato
Ultimo lucido cosa tenere in considerazione in questo ma una un'ultima considerazione che il sistema pensionistico non può essere considerato isolata mentre il sistema pensionistico è parte di un sistema di finanza pubblica
Che anche altri problemi innanzitutto l'esigenza di ridurre il debito pubblico
Di saranno pressioni per aumentare la spesa sociale in altri comparti sanità alle cure per la l'invalidità di lungo periodo
Gli ammortizzatori sociali bianche l'esigenza di evitare una pressione fiscale che sia troppo elevata
Da ultimo credo che nella valutare eventuali cambiamenti occorre tenersi sconto si del fatto che bene limitare i cambiamenti
Di prospettiva per chi ha già maturato diritti previdenziali mai bene anche considerare che occorre limitare la neve per le generazioni più giovani di Mosca dicevo prima mostrato prima come nella fascia zero vent'anni ci sono cinquecento sessanta mila individui l'anno questi dovranno pagare le pensioni per circa ottocento mila per generazioni composte da circa ottocento mila individui e quindi uno deve anche cercare di limitare gli oneri per queste generazioni più giovani grazie
Grazie onorevole
E mi pare che già sul tavolo ci siano due cose
Da
Dalle quali partono
Ho detto all'inizio l'Ansa la riforma Dini di fatto ha introdotto tre tipologie di pensionati quando mezza dice lungo la transizione significa che ci sono i pensionati che nel novantacinque avevano diciotto anni di contributi versati che vanno ancora con il vecchio sistema retributivo
Quelli che erano tra zero e diciotto anni che vanno comprata e quelli assunti dopo il novantacinque per vanno col contributivo puro e dall'altro lato l'altro momento lì di cui tener conto è che c'è da certamente un problema di equilibrio
Di sistema pensionistico di finanza pubblica
Ma c'è da valutare come questo impatta sull'equilibrio psicologico economico sociale dei singoli individui perché si può ottenere l'equilibrio di finanza pubblica del sistema pensionistico dando una pensione che è pari al trenta per cento del
Della retribuzione perché non è una prospettiva soprattutto per i giovani che vanno sin da subito col sistema contributivo una prospettiva individualmente troppo sostenibile
La gamba della riforma Dini e che poi doveva in qualche modo soprattutto per i giovani affiancarsi al sistema contributivo era quella dei fondi pensione e quindi passiamo la palla a Mauro Mare che oltre a essere economisti anche presidente del metro
E facciamo il punto su la situazione dei fondi pensione ad oggi ma anche in prospettiva e poi vedremo come lo strumento Tfr può alimentare ulteriormente
La crescita dei fondi pensione prego grazie
Grazie
Se l'è pronto ma
Eccoci qui
Allora
Ho avuto molti dubbi quando Mario mi ha
Ha chiesto di fare relazione perché negli ultimi mesi delle icone i due collegi che seguiranno abbiamo fatto diverse realtà un solo con loro due Daniele Danesi
Diverse le lascia comunque su livelli esagono chiesto tutti allora di vedere mai no aspetta sto dicendo una cosa anziché fare la presentazione solitaria mai sinceramente Mannoia francamente sullo stato dell'arte dei fondi pensione il numero la consistenza agli investimenti
Ci sono nella relazione non ripresento chi è interessato ritrovo in fondo cioè il sito della Covip dove è scritto tutto bene può trovare ho deciso di fare la cosa un po'più vivace perché per sintetizzare lo stato dell'arte le questioni vi fu allora
Cominciamo subito
Allora
Dovrei tornare indietro
Ecco non va benissimo Fabrizio avrebbe allora queste nell'elenco delle delle questioni molto rapidamente
Innanzitutto non si può parlare di fondi pensione senza di dire qualcosa scusate ma è obbligatorio
Sul primo pilastro perché il sistema complementare è complementare è una previdenza integrativa quindi devi complementare un taggare qualcosa che è il primo pilastro
Quindi dirò qualcosa sul primo pilastro e poi parlerò dei fondi pensione facendo rapidamente qualche commento sulla loro dimensione questa storia del fondo pubblico perché detto son po'riemerge questa storia dei rudi un fondo pubblico intesa cavitazione credo che sia opportuno dire qualche parola
Di un certo parlano per quanto riguarda consistenza su questa storia quali sono i meriti quali sono i rischi di fondo pubblico e poi ancora due questioni che sembrerebbero risolte volontarietà obbligatorietà e la storia del silenzio assenso che invece secondo me non sono risolte
Allora
Se uno va al rapporto della Commissione europea del vuoto in gruppo Necci in crescente che nel migliore ancora leggermente passato perché è febbraio due mila sei ma ancora è l'unico l'apporto che mette insieme tutto lo stato dell'arte i sistemi pensionistici
Si vede che l'invecchiamento e la variabile fondamentale perché perché se uno non parte dall'invecchiamento non capisce quali sono
I vincoli le possibilità di scelto soprattutto le necessità di riforma allora partendo proprio da lì
Per l'Italia partecipa il modello la i dati del utilizzati all'interno dell'qualche gruppo leggi derivano dalla Ragioneria girare lo Stato dal modello della ragioneria dicevo da questi dati veri fuori non ve li presento per essere per ritrovate nella relazione perché vuole vedere
I seguenti dati il tasso di fecondità è il più basso d'Italia sta a uno e due uno e tre secondo alcuno è arrivato adesso all'incirca l'uno e quattro rappresenta comunque il tasso di fecondità più basso testé finiva di vita devoluzione italiane sono quelle più elevate
Non sia una cosa positiva italiani vivono a lungo ottanta due ottantotto vivranno a lungo ma per un sistema pensionistico questo è un problema molto serio
L'Italia presenta la più elevata riduzione dello qualche Ines Population della popolazione in età di lavoro
Il tasso di dipendenza passò passerà dal ventotto per cento lo deste pensi lei ciò sessantadue quindi la vittima ed io le dico il bilancio di sembri partizione ci dice che passeremo da una situazione di quattro attivi un pensionato ad una situazione di due attivi anzi un S uno e sette e un pensionato
La spesa aumenta di poco queste l'unico dato positivo Italia parte da Oliver l'elevato quattordici educatori e quattro aumentar Massimo al picco del quindici e nove aumenta di poco perché abbiamo già fatto riforme importanti
Quindi
Il grafico fondamentale che può trovare nell'apporto questo qui mi scuso per l'inglese ma l'ho riportato perché ci dice cose importanti
Noi abbiamo diciamo così due finestre Wind dopo opportuni due possibilità nei prossimi anni che vanno secondo me assolutamente colte e non mancate la prima come vedete la curva solida e la curva della popolazione in età di lavoro per tutto il l'Unione Europea venticinque mentre quello sotto quella tratteggiata la curva dell'occupazione totale il numero degli occupati dal due mila e nove del due mila dieci la popolazione in età di lavoro comincia a diminuire e anche sensibilmente
Dal due mila e sedici diciassette più o meno come vedete la la bla bla barra verticale arancione comincia a ridursi anche l'occupazione totale che vuol dire questo che inevitabilmente se si riduce il numero degli attivi occupazione totale e il numero delle persone età di lavoro
è evidente che la base imponibile contributiva di qualsiasi sistema a ripartizione cavitazione viene meno si riduce quindi uno può avere opinioni calcistiche le più disparate politica disperate c'è un dato di fondo demografico una finestra di opportunità
E intorno fino al due mila e quindici due mila diciassette le riforme saranno ancora possibili sarà ci vi sarà una certa facilità nel farle dopo i numeri saranno tali che le rendevano molto più difficile
Per
E questo si vede anche qui ecco queste sono le proiezioni sulla crescita del reddito il problema non è solamente quindi il problema pensioni se mai problema di mercato del lavoro perché evidente che riducendo il numero degli occupati riducendosi il numero della popolazione in età di lavoro
Guardate un po'le previsioni la crescita della del PIL potenziale sarà tutta concentrata sulla crescita della produttività sperando che si realizzi non è la crescita e l'occupazione anzi numero di occupati ed occupazione si riduce quindi a queste due aspetti demografici ce ne venne raggiunto un altro e cioè quello che noi economisti ormai va un po'di moda è l'aspetto di politica il cornicione di economia politica di conflitto distributivo dalle generazioni qual è questo aspetto
L'età dell'elettore mediano
Le torme piano è colui che divide il corpo elettorale a metà cinquanta per cento cinquanta per cento
Di passerà in Italia dai quarantacinque più o meno di adesso a una cifra intorno ai sessanta anni nel due mila cinquanta quindi abbiamo variabili demografiche ed economiche più una variabile politica molto importante e cioè che il numero degli anziani sarà elevatissimo
E piattaforme o riforme politico proposte politiche che cercano di redistribuire il carico finanziario o con Omnibus su una massa di elettori ovviamente il politico ha come conditio come vincolo gli elettori maggioranza dei lettori sarà suo over sessanta anni e quindi questo riduce oltre agli aspetti demografici ed economici la possibilità la targa realizzabilità delle riforme pensionistici
Per convincervi ancora non riportati solo due
Questo sempre dallo stesso posto è un grafico che fa vedere come la popolazione in età con età superiore a sessantacinque anni
Passerà da undici milioni a diciotto milioni certe precedono grafica due mila cinquanta possono cambiare
Posso procedere degli sciocchi profusamente le famiglie italiane possono rimettersi a fare figli bis mi sono diverse variabili però sapete anche che le previsioni demografiche sono quelle con più con minore margine d'errore perché le modifiche nei comportamenti soprattutto nella famiglia soprattutto nel fare figli sono molto lente
Ma non c'è private servono politiche attive la Francia un esempio molto particolare in questo in questa situazione la presenza del sito unito incentivi fiscali quindi il dato importante qui e che abbiamo uno ottantanove per cento di aumento della vocazione con le in età superiore a sessantacinque anni che passa da undici a diciotto milioni mentre guardate a sinistra cosa succede per esempio
Alla popolazione in età di lavoro quindi sessantaquattro sì dolce del ventiquattro per cento dal trentotto trentotto milioni scusate a ventinove milioni
Bene questa stessa cosa tasso dipendenza le curve nove faccio vedere andiamo a chiudere sulla riforma pensionistiche primo pilastro a me sembra che come diceva già come dicevano già sia Enza che Daniele il l'aumento dell'età pensionabile non sia rinviabile
Non sta a me decidere come farlo sicuramente si può scegliere una via non obbligatoria ma flessibile che rispetti anche la libertà degli individui ovviamente tenendo così l'azione che se uno va in pensione prima la rendita deve deve risentire
Dare piena realizzazione alla riformate ed è qui Dini con se è possibile l'estensione il provata un incremento dell'equità tra viale e arriva appunto della mia relazione il pilastro mancante se non parte
Definitivamente in modo serio il se non non abbiamo nei prossimi anni anzi speriamo da da questi mesi in questi sei mesi l'avvio del decollo dei fondi pensione il primo pilastro avrà seri problemi
Andiamo rapidamente a
Alla previdenza integrativa ho detto nono Oricchio resistito alla tentazione di presentarvi tutti i dati
Sono nella relazione meglio partire da una sintesi sistema si è sviluppato
Perfetto del riforme del novantadue del novantacinque del novantasette novantotto sono partiti diversi fondi pensione alcuni sono molto importanti più vicino a me
C'è una rappresentante di uno dei più grandi però la situazione è ancora particolare perché prima di tutto il sistema della previdenza complementare ancora i fondi pensione di navette diversa natura in questo dato ci sono tutti i fondi chiusi cioè quelli negoziati
I fondi aperti
I fondi preesistenti e anche la polizia
Se prendiamo queste quattro attori della presenza paventare vediamo che il totale degli iscritti è supera di poco i tre milioni
Quindi il tredici per cento de la forza lavoro che è un numero veramente estivo molto piccolo
Non solo il patrimonio dei fondi pensione con alcune eccezioni scusa che mi tormenta ancora è vicino a me ridotto ragazzi
Qualche fondo a patrimonio consistenti ma in genere i fondi esistenti anche hanno patrimoni consistenti
Il totale del patrimonio i fondi pensione supera di poco tre per cento del PIL quarantasette miliardi di euro alla fine del due mila e sei più o meno metà due mila sei
Se uno guarda questi dati e li confronta i temi internazionali e questo grafico dell'OCSE sempre per fare rapidamente voi vedete che il l'Italia quindi dato leggermente più basso perché c'è una discrepanza di dati che qui non ho tempo per spiegarvi facciamo conto che l'Italia di forse tre o tre tre
Ora non non non è normale diciamo non è ovvio che si confronti con il caso dell'Olanda della dell'Islanda della Svizzera centoventiquattro per cento del PIL centodiciassette neanche Stati Uniti però già con Canada Danimarca o Regno Unito che stanno intorno a percentuali del cinquanta sessanta per cento ci dice quanta strada ancora il sistema dei fondi pensione deve fare in Italia per avere una dimensione tali da offrire una pila fra il pilastro una pensione complementare
Per garantire rendimenti elevati per avere economie di scala
Stessa differenza la notiamo d'altri confronti qui per esempio ci sono il numero di aderenti e il percentuale da forza lavoro coperta il sistema degli ancora molto lontano da di casi internazionali
E stesso discorso se ho qua stiamo la politica d'investimento ancora l'Italia si nota la maggior parte fondi pensione
Per diverse ragioni concentrano i loro investimenti in sostanzialmente in obbligazioni o immobili popoli nazioni e questo capite che è un problema soprattutto per i rendimenti e per la necessità di offrire una rendita pensionistica consistente allora
Quali sono le questioni di fondo sicuramente è quella che ho detto la dimensione dei fondi è piccola con alcune eccezioni
E allora naturalmente l'economista pensava possibilità l'opportunità di dare luogo ad una politica di accorpamenti ma allora come si fanno eco palmeti destra i fondi volontariamente oppure come fatto nel Regno Unito si fissa un limite ai costi dei fondi pensione l'un per cento io personalmente ad una politica di imposizione dall'alto trovo sicuramente più preferibile una politica aperta dove sono i simboli i singoli fondi che decidono e possono aggregarsi sicuramente importante che vi sia questa aggregazione oppure quest'aumento della dimensione media perché altrimenti se non c'è questa dimensione questa massa critica
Le economie di scala che si dimostrò negli studi esistono per una larga parte delle masse gestite della funzione di costo
O delle risorse gestite non possono essere sfruttate non solo non si riduce la la mobilità la flessibilità del capolavoro soprattutto non si permettono le necessarie opzioni e diversificazione degli investimenti
Il fatto che in un mondo dopo molti fondi pensione non è di per sé se detto che vi siano minori possibilità d'investimento perché possano avere pochi fondi pensioni con molte linee d'investimento come il caso dei fondi pensioni italiane con Muti compatto lo dimostra
Quindi questo è un punto importante ma qual è però un aspetto un po'pericoloso di questa storia che l'idea di necessità di accentrare i fondi pensione di avere pochi fondi con dimensioni importanti
Possa far rinascere la tentazione dell'idea di un fondo unico di secondo pilastro un fondo unico abitazione io ho scritto qui magari pubblico non è che è la possa far nasce la tentazione è stata subito è nato subito infrazione è stata subito ripresa la tentazione e infatti periodicamente Manieri atto meno nascosta riemerge l'idea di un fondo pubblico attacca abitazioni ora vuole dire una parola Chiara proverò la mia posizione e non ho niente contro un fondo pubblico ad abitazione cinquanta dimostrare con fondo pubblico
Date le risorse le dimensioni potrebbe avere anche risparmi sul piano dei costi
Ma presenterebbe dei rischi sul piano politico sul piano della governance che adesso dico secondo me IPO importanti anzi l'ultima versione che
Ho visto
Non è solo un fondo INPS che dovrebbe gestire una parte sistema cavitazione e affina qui potrei anche arrivarci si parla di una di trasferire dai fondi pensioni a scadenza del periodo di esistenza dei fondi pensione
In dividendi la posizione maturata dovrebbe parlare d'altro del fondo pensione privato all'INPS che pagherebbe la parte in capitale e la parte e delle rendite anche qui
Io posso capire anzi la posso anche giustificare la condivido che l'intervento pubblico
Che lo Stato si faccia garante delle rendite del rischio della non c'è il rischio perché è è chiaro che non esiste in Italia un mercato dell'Anpi delle rendite quindi qualcuno deve tirar fuori le garanzie non può che essere o produrre Pubblico
Il problema che il fondo pubblico così facendo diverrebbe in poco tempo proprietario di larga parte dell'economia italiana cioè solleverebbe ovvi problemi di corporate governance e cioè come voterebbe il fondo Pubblico nei vari consigli amministrazione come libro decisi investimenti quali criteri soprattutto con finalità anche giuste e comprensibili
Di politica economica perché ministro l'economia del paese del periodo o e del ministro del lavoro hanno CNC sita di bilancio e quindi devono far quadrare i conti però queste necessità non sono quelle di natura pensioni sia cioè che massimizza no intendimenti
Quindi per finire visto che mi è stata segnalata due minuti
Vorrei dire due parole su la volontarietà
Questo dilemma volontarietà obbligatorietà è stato risolto perché nel nella riforma sia giustamente scelto di l'approccio della volontarietà però ci si è resi conto che la volgarità un approccio sufficiente infatti è previsto finanza senso che dovrebbe spingere convogliare dentro i fondi pensione larga parte della tensione secondo le stime le indagini che sono state fatte ma è sopraffatta una ci aspettiamo dai silenzio assenso qualcosa come quaranta cinquanta per cento delle visioni cioè da crebbe lavoratori silenti
Bene
Ora il problema che la volontà da chiaramente un po'è un aspetto preferibile ma c'è un punto importante non è stato se non è ancora risolto in Italia il rapporto tane nel Regno Unito
Commissionato da Blair ha fatto un'indagine per due anni e nell'aprile due mila sei ha chiuso e le sue la sua indagine con le seguenti conclusioni
L'approccio volontario potrebbe non essere sufficiente loro hanno scelto o perlomeno suggeriscono l'idea di una iscrizione automatica con la possibilità di Ottawa
Il pensionato Mario non è nient'altro che il silenzio assenso perché se voi la vedete senza senso né in termini come è una sorta di sono domani con la possibilità però di uscita
Per questo dico che
A me sembra che si è scelto
Di fare un approccio di adesione libera e volontaria però come sapete tutti l'adesione è obbligatoria è volontaria scusate e ma non è reversibile
Io trovo che questo sarà un problema molto serio le adesioni di indagini campionarie quella mezzo viene fuori che il cinquanta per cento dei lavoratori dice
Che sarebbe disponibile aderire ai fondi pensione anche per tutto il TFR se fosse possibile ritorno indietro allora se la città è libera e volontaria anche se questo ha effetti finanziari sui fondi e sulla portafoglio del del lavoratore
Asta si deve dare d'autore sorti a fare e sono soldi lavoratore sarà libero lui di entrare magari prevedendo le finestre per non diciamo ridurre il significato proprio investimento
Ultima cosa la libertà di adesione anche qui per esempio
In Italia ci sono fondi chiusi fondi aperti fondi preesistenti e polizia bene i fondi chiusi fondi negoziali
Avranno fra poco con la direttiva l'opera sull'età sui fondi pensione sbarcheranno Italia fondi pensione olandesi inglesi pronti con masse critiche con capace del martedì molto forte io professore ossidare dipendente pubblico non posso iscrivermi non dico il nome a un fondo pensione negoziale che magari trovo ben gestito non vedo perché se il mercato è mercato si accetta la totale apertura credo che vada dato a tutti gli operatori anche i fondi pensione chiusi la possibilità di accettare le adesioni mi o altro ma mi fermo qui perché grazie grazie Mauro
Grazie ascoltiamo ora
Io mi chiedo ancora scusa se cerco di andare il più rapidamente possibile rispettare più o meno la scaletta del programma adesso sentiamo un operatore
E un regolatore e poi il presidente scimmia prego ovaio sarò veloce nel senso che molte cose sono già state dette quindi le condivido
Ritengo che anche per noi come fondi pensione quindi come secondo pilastro il problema sia di avere regole certe non discrezionalità
Regole certe devono essere però a tutti i livelli e quindi credo che occorra recuperare quello che un'anomalia del sistema italiano che paradossalmente è passato da un sistema che aveva un secondo pilastro distinto in due pilastri rimasto collettivo il pilastro individuale come avviene nella nei Paesi europei a una unicità del secondo pilastro che non presenta più distinzione che può provocare poiché la legittima aspettativa conferire al pilastro al primo pilastro e volo anche del secondo pilastro perché ci troviamo una soluzione paradossale per cui la distinzione tra un fondo pensione negoziale quindi nato dalla contrattazione pensato per rispondere a dei bisogni e controllabile anche socialmente se il secondo pilastro delle consentire un equilibrio col primo a una polverizzazione dove la paura e l'assenza di informazione fa pensare a un ingresso in un sistema da cui non se ne esce più
Di fatto attraverso la somma di alcune ipocrisie
Si è realizzato una sorta di bancomat pensionistico del a cui ci si può attingere quando si vuole fermo restando che muovendoci però slogan perché la comunicazione fatta per lo slogan come questa mia comunicazione fatta per slogan
Lì l'impressione che sia è che si può essere liberi di decidere di entrare nel sistema previdenziale ma poi non se ne esce più magari sottacendo che all'interruzione rapporto di lavoro si può comunque recuperare il capitale perché la legislazione a volutamente io involontariamente ammesso al di là di rendere previsione specifica e con risparmio fiscale altra forma di riscatto
Magari sottacendo che il la regole sull'anticipazione sono molto più elastiche che impediscono poi di costruire un piano di investimento che abbia come orizzonte temporale vero lo l'orizzonte ampio vale pensionistico
E quindi poter sperimentare Investimenti tipo diversificato la poca liquidità o investimenti come credo poi verranno proposti e illustrati nelle successive comunicazioni
Allora io credo che all'interno di questo se è vero che il secondo pilastro deve essere complementare al primo non deve essere sostitutivo
Non è un si salvi chi può e deve esser consentito chi governa il Paese dei conti consentire l'equilibrio tra prima secondo pilastro il recupero la distinzione all'interno del secondo pilastro a forme collettive forme individuali
Il recupero e la centralità dalla contrattazione collettiva nazionale siano l'elemento che consente di recuperare quello che mare diceva prima
Molti fondi con poche proposte pochi fondi con abbastanza proposte e di sfuggire
Alla strada obbligata o alla fine di un percorso obbligato che apparirebbe alla fine all'interno di una polverizzazione che quella di andare a costituire con tutti i problemi che venivano citati da mare su cui io non torno
Un secondo pilastro gestito a chi gestisce già al primo pilastro con tutte le regole che ci sono
Le problematiche di governance più giusto
Per quanto riguarda gli accorpamenti condivido anch'io la necessità di trovare elementi
Di
Risparmio di economie di scala credo che la contrattazione collettiva nazionale rappresenti un tavolo all'interno del quale decidere quali economici scale quali proposte
Sulla possibilità di fare aderire al mio fondo visto che o anche un fondo oltre che essere tra società di Assofondipensione di questa cosa che si chiama cometa quindi pure qui non è mio personale ma è quello dei metalmeccanici
Ma
Non credo sia
La questione fondamentale nel senso che tra una libera portabilità tra la libera concorrenza tra la possibilità di andare a investire dove si vuole credo che debbano prevalere almeno in una prima fase nella fase costitutiva
Di obiettivi pensionistici dal dei fondi pensione allora se lo scotto da pagare
E che non possono aderire chimici fondo dei metalmeccanici ma il risultato è che
C'è una possibilità di intervenire sviluppare e controllare meglio quelle che sono le regole per quanto riguarda la previdenza complementare ben venga la chiusura
E la specificità dei fondi negoziali a vantaggio appunto la costruzione di un pilastro secondo pilastro Monico con il primo su quante va adeguata normativa io credo che ancora ci sia confusione è chiaro che l'aveva anticipato l'entrata in vigore di una legge addirittura prima dall'approvazione stessa ha rischiato ha provocato alcuni problemi ancora non abbiamo pronto il modello del ministero economia del lavoro su come si
A cui scorre
Le adesioni siamo voglio dire a una contrazione anche del semestre di riflessione che rischia di contrarsi appunto a un piccolo periodo oltre il quale inizierà la riflessione ma sarà già partito è chiaro che l'informazione lo richiamava Elsa Fornero prima vale per il primo pilastro vale per il secondo cioè l'informazione importante ruolo centrale dell'informazione non spetta agli operatori di settore
Ruolo centrale dell'informazione spetta a chi ha voluto questa legge a chi ha un obiettivo sociale all'interno di questa legge a chi ha concordato questa legge con chi l'ha proclamata e quindi in primo luogo l'estradizione
In secondo luogo alle parti sociali e solo in subordine gli operatori possono intervenire con quella che rischia di essere più una propaganda che un'informazione chiara effettiva e trasparente
In queste io credo che il ritardo di partenza dell'informazione dovrebbe essere compensato con l'aumento dalla quantità e della qualità dell'informazione quindi
Se partendo prima se ci si poteva limitare uno spot o una serie di spot partendo dal durante occorrerà mettere mano anche un'informazione sul primo pilastro sul secondo pilastro sul rapporto tra primo secondo pilastro
Per quanto riguarda ancora l'obiettivo sociale complessivo di fare pensioni io credo che sia importante anche al di là di questo richiamo che se volete di parte a una distinzione tra secondo e terzo pilastro ma anche in un meccanismo di concorrenzialità e di confrontabilità azione importante due questioni una la piena
Ed effettiva e trasparente confrontabilità la seconda l'unicità dell'organismo di vigilanza che non può che essere un organismo specifico affidato alla Commissione di vigilanza sui fondi pensione
Troppo spesso confondiamo
Voglio dire quelle che sono obiettivi finanziari con quelli che sono obiettivi pensionistici stiamo parlando ipotensione la scommessa è costruire un secondo pilastro che si affianchi al primo che non lo sostituì Ski
Che lo sostituisca ma che lo completi nella sua complementarietà e nella sua subordina riletta rispetto al primo pilastro
Se è questo l'argomento non assenso
Privilegiare aspetti finanziari aspetti di marketing aspetti ti qualunque altro genere che non siano gli aspetti che per sua natura e per sulle regole la commissione vigilanza in grado di vigilare sostenere e fa credo che tra l'altro abbia rappresentato la professore vigilanza
Un ottimo esempio di efficienza nella costruzione degli schemi
Precedendo addirittura la legge in quanto tale e quindi non vorrei dilungarmi oltremodo per quanto riguarda il discorso degli investimenti garanzia anche qui la somma delle ipocrisie credo che abbia
Fatto
Prevalere il discorso garanzia rispetto al discorso obiettivo pensionistico allora la garanzia non è un male anzi
In un sistema di welfare consolidato come il nostro sistema delle garanzie deve essere poco forte e al primo posto nell'ordine dell'agenda del legislatore dell'operatore di fondi pensione ma la garanzia non può tradursi in uno scimmione Tare
Tra l'altro arrancando quello che è una garanzia stabilita per legge del TFR cioè se la grande operazione del trasferimento del TFR ai fondi pensione
E c'è il mio dettare un ipotetico rendimento del TFR già garantito in azienda delle due l'una cioè o non c'era bisogno di fare tutto questa operazione perché già che era garantita quindi non esiste un problema pensionistico
Oppure se non è sufficiente stiamo sbagliando e stiamo perdendo l'occasione allora
Il trasferimento del TFR la previdenza che si fa solo con il TFR che rappresentava la soluzione
La soluzione delle soluzioni credo che in questo come io poi si parla di nuovi Colombo anche il trasferimento del TFR che era l'uovo di Colombo non costava nessuno incentivi erano ridotti gli incentivi richiesti occorreva compensare in un qualche modo
L'azienda del mancata dalla mancata possibilità di utilizzare il TFR accantonato il lavoratore non aveva nessuna percezione di perdite di denaro ha diretto e quindi rappresentava la soluzione delle soluzione allora e già dimostrato che il solo t f r pare essere
Percentuale insufficiente a compensare
Il bisogno pensionistico il secondo pilastro assolutamente diventa inadeguato
Se il TFR conferito tramite il silenzio assenso cioè tramite la non scelta non percezione del bisogna pensionistico se il TFR è conferito e gestito in un comparto che
Per sua natura è in grado di garantire la restituzione di quanto per la restituzione nominale di quanto versato e si prefigge un obiettivo ma se lo prefigge Perrone in grado di garantire un send possibile una garanzia contrattuale questo genere
In linea comparabile equivalente dopodiché ognuno traduce l'avverbio l'aggettivo o sostantivo a seconda del situazione quindi il finanziario dirà si è una promessa il sindacalista dirà deve essere una certezza
Il regista il il regolatore dice insomma una via di mezzo alta probabilità che possa essere una quasi certezza che se non c'è di obbligo di certezza
Allora il problema degli investimenti è garanzia diventa sostanziale cioè qual è l'equilibrio tra garanzia il rischio assumibile parlava male prima di bassa presenza nel mercato azionario che può consentirà di sviluppare forme pensionistiche ci sono altre forme di garanzia si può sviluppare la fantasia all'interno di un sistema di regole che deve essere definito per quello che riguarda il rapporto tra aderente azienda e forma pensionistica e per quanto riguarda la fiscalità
Ma che deve essere messo tutto in discussione per quanto riguarda gli strumenti d'investimento noi abbiamo un ottimo decreto
Che però è datato mille novecentonovantasei il decreto settecentotré del novantasei quello che regola gli investimenti il mercato finanziario ha fatto cambiamenti si sono introdotti nuovi strumenti occorre che il legislatore però preme regolatore poi il fondo con la sua responsabilità ben vestito istituzionale analizzi quelli che sono gli investimenti utile a conseguire l'obiettivo che non raggiungono il rischio che non inseguono mode ma che sono utili ed efficaci per raggiungere l'obiettivo
E che quindi abbia la possibilità legislativa di poterli adottate due ultime considerazioni che riguardano il discorso agli incentivi al discorso delle rendite per quanto riguarda le scosse gli incentivi
Direi che occorre anche qui
Valutare
L'equilibrio tra i soggetti che devono percepire incentivi oggi sono due
VER lavoratore e aziende il tempo nel quale far percepire gli incentivi e l'effettiva esigibilità di questi incentivi
Nel senso che il premio con la deducibilità in cifra fissa che è un premio a chi ha più disponibilità e meno reddito
Scusate la brutalità rispetto a un incentra una incentivo deducibilità fiscale in percentuale che invece premia chi denuncia di più
è una scelta legittima però appare come io ho preparato per un'assemblea pubblica fatta nei giorni scorsi per i lavoratori un raffronto tra salario e i cinque mila centosessantaquattro euro dieci britannico per un salario di venti mila euro rappresenta il venticinque per cento del salary cioè non esiste
Una precipita di cinque mila euro ancorché la legge giustamente prevede che per i giovani tossica nei vent'anni possono ricompensate allora perché non ipotizzare quello che rischia di essere il vero problema
Finale anche dalla previdenza il secondo pilastro cioè un incentivo che interviene sulle rendite
Oggi noi stiamo giustamente analizzando la fase di accumulo e la possibilità o impossibilità di realizzare una serie di investimenti che consentono di conseguire un obiettivo di un montante idoneo a erogare una rendita si parlava prima
Della dei poveri anziani di primo pilastro
Abbiamo sicuramente un problema di povertà negli anziani secondo pilastro perché se le rendite sono erogate con il carattere assicurativo
E con il criterio per cui quanto più si allunga le la sola speranza di sopravvivenza di vita quanto più si rimpicciolisce la rata di vendita noi rischiamo di creare due coperta
Facendo fare sacrifici inutili nel nella fase di accumulazione allora
Un equilibrio di incentivo
Tra fase di accumulo e fase di erogazione con regole immediate certe esigibile anche dopo perché calcolate consenta di costruire un secondo pilastro che si è in grado davvero di contribuire alla Pelopida al primo pilastro all'equilibrio del primo ultima cosa che si aggancia la vendette lo sperare di ottenere la copertura di tutte le prestazioni attraverso l'accumulazione finanziaria rischia di e farci risvegliare poi povere il perché
La bolla speculativa l'evento borsistico rischio assunto nel momento in cui si sono determinate alcune condizioni possono aumentare il rischio appunto per l'aderente per il contribuente
Allora lo studio di un equilibrio tra Coop accumulazione finanziare coperture assicurative credo divenga irrimediabile
Sia per completare in caso di particolari eventi la contribuzione
Necessarie per il secondo pilastro sia per
Intervenire esonerando dalla distribuzione dalla vendetta la il discorso reversibilità e allocandola magari in una versante assicurativo con le normali temporanee caso morte piuttosto che altre
E da ultimo ma qui il grande dramma è come coniugare prospettiva futura e portabilità
Portata allo spasmo da questa legge che ogni due anni consentirebbe comunque di cambiare da un posto all'altro è il discorso allontana perché era cioè o noi cominciamo a pensare attraverso i fondi pensione o attraverso altro anche
A quello che saranno i bisogni di servizi e di indennità economica in una fase in cui più che la spesa è proprio il servizio la Val sufficiente quindi sperimentiamo anche questa tipologia di prodotti alla cosa di questa tipologia di prodotti
Oppure per quanto saremo stati bravi nella fase di accumulo per quanto ci saremmo confrontati e guerreggiate tra polizza individuale fonde negoziale opera quanto avremmo trovato nell'immenso o in chi per esso il gestore
Migliore del mondo per il secondo beato creeremmo comunque contribuiremo comunque a costruire anche in una generazione di anziani povere di secondo pilastro grazie
Grazie
Grazie dottore grazie
Chiedo scusa al presidente scimmia ma da un lato la scomparsa dell'amico Riccardo Ferini ci costringe ad aggiustare gli interventi perché qualche amico degli impegni proprio per questo evento il funerale ci sarà domani per chi non lo sa alle due
E dall'alto dei lavori alla Camera per cui amico Orizio secoli è stato celebrato e allora piuttosto che rischiare che non torni più anticiperei adesso dal suo intervento prego Maurizio
Ti ringrazio e vi chiedo scusa ho un'interrogazione parlamentare purtroppo
Peraltro
Mi piace contribuire a questo dibattito che mi sembra stia cercando di portare su binari più positivi una discussione che a mio avviso è partita con una alcune anomalia la prima delle quali e la una sorta di sensazione che si prescinda da una riforma appena fatta e che per la prima volta quindi sì discuta di una riforma non come ulteriore passo avanti verso un obiettivo di sostenibili di più robusta sostenibilità
Del sistema previdenziale pubblico ma per la prima volta sottolineo tutte le ipotesi che io sento affacciarsi all'interno della maggioranza e delle principale delle parti sociali verso le quali essa ha un rapporto privilegiato voglio dire le confederazioni sindacali tutte le ipotesi di cui si discute
Sono un regresso in termini di sostenibilità rispetto alla disciplina recentemente varata non era mai successo e non succede in nessun Paese
Che ci sia un riformismo del Gambero di questo di questo tipo
La seconda considerazione e che questo dibattito francamente tutto anomalo rispetto a quello che si svolge in tutti i Paesi europei ove pure i mercati del lavoro sono meno peggiori del nostro cioè mi riferisco al fatto che in tutti i paesi europei si sta discutendo di innalzamento obbligatorio dell'età di pensione questo è il tema ovunque
E in nessun Paese
Sotto la soglia della riforma Maroni si sta discutendo di incentivi o disincentivi che siano
Ovunque ci si pone un problema di età minima obbligatoria che sia ripeto si che si pone sostanzialmente almeno al di sopra della riforma Maroni
Perché ovunque ci si pone un problema che incredibilmente in Italia sembra almeno per alcuni non essere rilevante quello della di quello di realizzare una società attiva proprio qui ove si registrano io ancora i più bassi tassi di occupazione
E quindi più bassi tassi di contributori alla allo stesso sistema previdenziale
Proprio qui ove ancora i tassi di occupazione del degli over cinquanta degli over cinquantacinque in modo particolare
Rimangono bassi nonostante i progressi che sono stati realizzati nel più recente Periodo ove solo l'annuncio di un innalzamento obbligatorio dell'età di pensione ha determinato secondo le ultime due rilevazioni Istat
Onda non solo l'andamento positivo i cinquecento ventisei mila occupati in più di luglio e i quattrocento e i trenta mila circa in più di
Della rilevazione del trimestre successivo ma a metà circa di questi quasi la metà sono over cinquanta
Nell'esperienza concreta che io ho avuto anche negli ultimi anni al ministero del lavoro e che dalla riforma Maroni tutti gli accordi sindacali
Sugli esuberi strutturali sono rivolti o al reimpiego o alla alla utilizzo corretto della legislazione di protezione
Del lavoratore
Che perde il posto di lavoro cioè si parte dall'età più giovani e non dal con l'inversione concordata dall'età adulta o ci si pone comunque problemi di reimpiego
Si fanno politiche attivi di reimpiego e questo data gli accorda l'accordo Topaz che potrà ricordare cui segue l'accordo De Longhi cui seguono i jet tutti gli accordi che io ho fatto pur avendo curato quella materia dalla riforma delle pensioni diventano virtuosi e tra l'altro con con successo dato forse anche le caratteristiche dei mercati del lavoro dove queste cose sono state fatte ma se non fosse per un limite che si continua a non applicare la sanzione per il posto di lavoro rifiutato
Che è in effettiva anche mentre stiamo parlando
Che cosa voglio dire rapporto tra quindi sistema previdenziale mercato del lavoro che nomi dobbiamo non possiamo ha messo per un attimo che il sistema verso il quale andremo sia un sostengo un sistema perfettamente contributivo è perfettamente autosostenibile cosa che non è perché è un sistema contributivo imperfetto per ragioni comprensibili perché veniamo da un sistema a ripartizione così generoso che non poteva pretenda sì di più dal legislatore
Di una riforma che io considero per molti aspetti buona se non avessi avuto se non ci fosse stato che la necessità di completamento
Mi riferisco alla legge Dini che io considero di impianto buona ma sappiamo che è un sistema contributivo non esattamente perfetto non pulito al cento per cento
E in più insisto con un mercato del lavoro dai bassi tassi di occupazione come non porci un problema comunque anche avessimo un sistema perfetto di età minima
E dieta adeguata e quindi insisto vale un Bechstein
Perché cambiare perché tornare indietro rispetto ad una riforma che qualcuno si è preso l'onere di fare e che non mi sembra abbia generato moti di protesta nelle nelle nelle strade nel nel Paese
Una riforma sostanzialmente digerita spiegatelo bande altro spiegare alla Commissione lo pena che tornati indietro incentivi e disincentivi valgono vero Peanuts niente
Gli unici incentivi che hanno funzionato poco poco e con qualche distorsione sono i nostri quelli della Maroni che hanno agito sui redditi più elevati e non potevano che essere comunque a termine data la fortissima generosità del tipo di incentivo che peserebbe se fosse portato a regime sull'equilibrio del sistema
E
E qui e che quindi non mi permetto di proporre come incentivo a regime
Ma gli incentivi e disincentivi di cui si parla tutte le ipotesi di cui si parla sono niente valgono niente zero
Annulla varrebbero a frenare la vocazione del sistema ad espellere precocemente i cinquantenni in ragione di una struttura della rete durante di una struttura della retribuzione che cresce con l'età
In teoria secondo me non è giusto ma vai a modificare questo impianto forse lo modificheremo solo se cresceranno le componenti variabili della retribuzione
Ma con un sistema di questo tipo la vocazione dell'impresa a un turn over generazionale vizioso persona motivato solo dal minore costo del lavoratore giovane non viene minimamente ha frenato
Allora a partire da quella riforma ed piuttosto completarla perché sa ha esigenza di completamento la prima a mio avviso è lavorare in questo caso si con un sistema di incentivi di nel o utilizzando una revisione dei coefficienti
Che non agiscono più in questo caso come furono pensati nella riforma Dini
Per le per le uscite per l'uscita precoce ma che agiscono sulla dovrebbero agire per l'altra ragione per cui furono pensati l'allungamento della vita perché dico efficienti furono pensati per le due ragioni
L'uscita ripeto prima dei sessanta anni dei cinquanta i cinquantasette sino ad oggi ha dato e per l'allungamento
Ora è questi centri valgano per l'allungamento della vita lavorativa e per incentivare per spingere oltre i sessantadue per andare almeno sessantasette perché dovremmo porci un problema
Di allungamento ulteriore non obbligatori in questo caso ma di allungamento ulteriore di più
La secondo questo e dall'altro completamente quello della piena totalizzazione ne abbiamo il grosso fenomeno dei collaboratori a progetto io mi indigno ogni volta che vedo le proiezioni del pensionato collaboratore a progetto perché il pensionato collaboratore Progetto è un amministratore di stregato di società non è la nominiamo c'era contare chi fa tutta la vita co.co.pro.
Cioè non cioè cioè chi è che lo fa il problema vero è evitare la rapina da parte dell'INPS
Del degli accantonamenti ora cresciuti per quanto riguarda i collaboratori a progetto e rendere più agevole la somma dei periodi contributivi il cumulo dei periodi contributivi non abbiamo fatto un primo provvedimento di totalizzazione si tratta di completarlo
Perché i lavori possono essere tutti considerati più agile più agevolmente di come sia ora dobbiamo realizzare finalmente la soluzione per i lavori usuranti che sono stati già individuati mi auguro non si apra una il vaso di Pandora dei lavori usuranti per cui c'è anche quello che ti viene a dire che c'è la maestra d'asilo perché fa un lavoro frontale
A pasto S. psicologico cose di questo genere per carità per carità facciamo per rifare una gita in fonderia
Così Kapp così tutto si ridimensiona
E la il notturna
E la la quindi l'elenco c'è già dei lavori usuranti
E ci sono stati c'è stata già c'è già stata la stangata contributiva quindi dentro quella stangata contributiva trovino copertura
A i lava la le protezioni le doverose protezioni per i lavoratori usurati in base ripeto una classifica che la commissione ministeriale ha già fatto danni
E che può essere prese a mio avviso ancora per valida
Portiamo a regime c'è un punto della legge Dini che questo tema non toccava quello della solidarietà infra generazionale
Che i chiamerei un reddito minimo garantito per persone che non sono in età di lavoro
Perché io non io solo ferocemente contrario al reddito minore era Tito per per soli in età di lavoro quanto sono favorevole a un reddito minimo garantito per persone che non sono in età di lavoro
E l'idea dei cinquecentosessanta euro con una serie di come dire di aggiustamenti perché venga portata a regime così come pensiamo ancora quale eccezione alla regola generale alle lavoratrici madri
E alle alle casalinghe mio credo molto nei bonus previdenziali a distribuire a disposizione del sistema distributivo per incentivare i consumatori fidelizzati e consentire versamenti
Nei conti anche delle delle dei conti delle casalinghe per le lavoratrici madri si tratta
Di dare un peso maggiore
Alla al periodo al periodo di Matteo anteriori maternità infine
Completare anche la libertà di scelta per quanto riguarda TFR previdenza complementare
La proposta che faccio sono essenzialmente due una che il TFR maturato possano essere allocato in tutto in parte né in titoli partecipativi della società nella quale si lavora nell'ambito di progetti partecipativi
Perché il TFR maturando possono essere liberamente scelto né possono essere liberamente scelta la destinazione inclusa l'azienda quindi togliendo un vincolo quello sopra i cinquanta addetti che inaccettabile
E oltretutto distorcente per varie per varie ragioni e infine piena piena piena libertà di Scelta prima e successiva per quanto riguarda le diverse forme di previdenza complementare incluso il contributo del datore di lavoro e la sua portabilità
Questa è una linea di completamento che come ho detto
Non può non partire dalla conferma di una legge già fatta chiederei cioè tutte visto che si parla molto di riformismo che almeno si praticasse il riformismo di seconda mano quello di conservare le riforme già fatte grazie
Grazie Lucrezio
Abbiamo anticipato un po'del dibattito e quindi gli altri avranno modo di interloquire a distanza con Maurizio Sacconi riprendiamo la parte di analisi con il presidente Scibilia prego presidente
Avrete notato che non do mai le qualifiche le
La rappresentanza perché i nostri workshop sono confronti di opinioni personali anche se poi ciascuno alle spalle la sua storia quindi non preciso no preciso
Bene grazie
Senatore professore con vongole collega
Io
Ritorno quindi la previdenza complementare ritorna la previdenza complementare perché
Oramai si parla solo di previdenza complementare
Di decollo della previdenza complementare negli ultimi sei mesi ho partecipato almeno a cinquanta dibattiti in tutti questi cinquanta dibattiti lite che la previdenza complementari debba decollare
Debba decollare in modo diverso da come si è tentato di far decollare negli ultimi quindici anni
Era un fatto che francamente non era in discussione
Chi mi ha preceduto ampiamente si è ampiamente soffermato su l'esigenza che ci sia questa previdenza complementare devo dire quindi che finalmente decollate sono soddisfatto di come decollato perché voi non avete elementi ora saperlo
E io dirò che malgrado i dubbi che erano sorti
Noi abbiamo avuto nei primi giorni del due mila sette
Un adeguamento da parte degli intermediari finanziari un adeguamento alle direttive di legge o della Covip un adeguamento per oltre ottanta per cento degli intermediari finanziari
Comprendente oltre il novantacinque per cento della massa fiduciari amministrata
è un risultato certamente estremamente positivo
Questa riforma
Non
Per la maggior parte delle persone è una riforma che si concentra su questo trasferimento del trattamento di fine rapporto
Certamente e importante alla riforma e per questo ma la riforma non è solo questo
La riforma che diviene io fa l'altro
Non ho collaborato alla legge Maroni ma ho ampiamente collaborato all'emanazione del decreto attuativo
E quindi le condizioni sono stati condizioni discusse ampiamente e condivise da ventiquattro parti sociali certo i rappresentanti dei lavoratori hanno avuto la capacità più trascinante
Le do un merito al loro perché sempre con loro abbiamo esaminato le prospettive di emanazione normativa
Perché gli interessi dei lavoratori erano in discorso
Però la riforma
Si concentra su alcuni altri aspetti che sono fondamentali quali
Per prima innanzitutto la libertà di scelta da parte dell'oratore
Della forma di previdenza dove portare i propri risparmi
Certo da qualcuno è stato detto che il lavoratore
Può ripensare sulla
Decisione di lasciare il proprio trattamento di fine rapporto per l'impresa mente non può riposare ripensare a ritornare presso il datore di lavoro è stato una scelta questa che è stata fatta in pieno accordo perché avrebbe portato a complicazione nella capacità di investimento da parte del dei gestori quindi dicevo il primo elemento distintivo di questa riforma è la libertà di scelta del lavoratore in precedenza il lavoratore appartenente a determinati categorie doveva apportare il proprio risparmio previdenziale nel nel fondo negoziale previsto dagli accordi
Capisco
Che il dottore Agassi critichi questa decisioni però noi abbiamo scelto questa libertà perché portava come conseguenza un altro elemento distintivo cioè la concorrenzialità
Fra le forme di previdenza
La concorrenzialità e per rendere il mercato come portato vero era necessario avere la concorrenzialità
Per aprirsi la concorrenzialità è evidente che era indispensabile aprire una perfetta comparabilità confrontabilità delle condizioni di accettazione e gestione del risparmio previdenziale
Perfetta confrontabilità tra le varie forme di Illy previdenza complementare
Ultima
Ultimo elemento distintivo dalla riforma la concentrazione presso un'unità autorità del compito di vigilare regolare come si dice regole il mercato e l'ha colpita è emerso come unico autorità che ha il compito di regolare il mercato seguendo questo molti colleghi economisti che scrivono sui giornali lo dimenticano
Seguendo l'esempio dalla Gran Bretagna
E da tutti e indicato come un mercato esemplare dove si è fatta la riforma dell'Authority che controlla i mercati finanziari
Però si è lasciato un regolatore un Paese from prego lettore che si occupa del risparmio previdenziale perché l'analisi fatta dagli economisti
Ha sempre lì ha sempre messo in evidenza che il risparmio previdenziale si distingue nettamente dal risparmio finanziario
A finalità diverse a condizioni diverse e trattato in modo diverso dallo Stato ecco quindi
Perché i
Dicevo su questi aspetti bisogna soffermarsi
Questa idea
Ventilata
Dal Governo di riformare le Authority beh potrebbe mettere in pericolo e guardate un po'che piccolo mettere in pericolo il decollo della riforma
Perché in tutti i miei dibattiti alla televisione alla radio in incontri con i lavoratori la richiesta che mi è stata sempre fatta eh
Come fate siete capaci di vigilare sette capaci di tutelare il nostro risparmio
Siete in grado di farmi scegliere in modo lo convincente in modo cosciente in modo trasparente
Sulle condizioni che mi vengono offerte nei nostri regolamenti questi obiettivi abbiamo cercato di tutelare
E questa in Carinzia a voce ho sempre dato a chiunque me l'ha chiesto
Ma come faccio attivo amputare questa gare in sia laddove mi si comincia a parlare della possibilità che le attività della Covip vengono assorbito da un altra Authority
E possibile è possibile parlare di questo trasferimento di funzioni nel momento nei primi giorni in cui decolla una cosa così importante come il decollo della previdenza complementare
è veramente qualcosa di Dio
Per tenermi nei limiti del mio della mia funzione dirò che qualcosa di incomprensibile
Più pesci più di tanto non posso dire più di tanto non posso dire
Quindi sono decollati perché i fondi i fondi negoziali
Dove veramente è stata una attività un'attività eccezionale di adeguamento alle direttive della Covip si sono trasformati negli statuti si sono preparati i prospetti informativi così anche i fondi aperti ci sono mirati i nuovi responsabili ci sono nominati e il si sono nel dei fondi aperti si sono creati anche le condizioni per per aversi un responsabile autonomo nelle polizze se nelle polizze
Assicurative si sono create le condizioni per avere un patrimonio separato mica una cosa semplice questo
Quindi direi che bisogna veramente riconoscere la capacità di chi si occupa della previdenza complementare dichiarate di essersi adeguato proprio prontamente e che ha solo in corso mutare Casson un corso gare perché quasi tutti i fondi proprio per offrire ai lavoratori le occasioni migliori per investire i nostri e i loro risparmi quasi tutti i fondi pensioni si stanno organizzando per avviene il multicomparto per offrire occasioni di investimento in più compatti
Certo questo a mio avviso costituisce un pericolo perché così mi è stato detto dalle compagnie di assicurazione che stanno rispondendo già alle offerte di gara che sono pervenute perché perché
Per conservare per attirare
Associati molti fondi pensioni stanno chiedendo offerte per gestioni gare entità gestioni Garin Tite con un minimo di rendimento garantito alcune alcuni fondi si stanno orientando anche offrire una condizione di Carinzia del capitale etica Ring sia
Uguale al rendimento del trattamento di fine rapporto
Voi comprendete come questo sia un po'costoso e hanno del territorio le prospettive
Che a cui noi tendiamo di a vere rendimenti molto elevati perché se si limita la capacità di venti Mendo dell'investimento la la funzione della previdenza complementare e compromessa noi abbiamo avuto questi sono gli ultimi dati nel triennio due mila due mila più due mila tre due mila sei
Abbiamo avuto o i fondi pensione negoziali un rendimento un medio del ventidue quattro per cento
I fondi pensione aperti hanno avuto un rendimento in questi quattro anni del venticinque nove per cento
E la regolazione netta del trattamento di fine rapporto è stato del dieci e otto per cento
C'è una bella differenza
Se si riesce a proseguire con questa capacità di rendimento
Evidente che il lavoratore non può avere dubbi a scegliere a scegliere
Questi cui i fondi pensione non devi avere dubbi l'unico problema e comunitarie l'unico problema è riuscire a informare i lavoratori ed è qui ed è qui che i problemi
Sorgono perché probabilmente siamo leggermente in ritardo l'opera più completa di informazione la stanno facendo come sempre i rappresentanti sindacali delle vertenze sindacali ritiene riuniscono riuniscono danno informazioni
E e e danno informazioni anche in un quattro normativo che certamente non è completo però posso fin d'ora
Dire assicurati sarà completo entro la fine della settimana Massimo il prossimo lunedì perché sarà saranno emanati entro Luigi prossimo saranno emanati i due ultimi decreti che il ministro del lavoro deve emanare sul trattamento del del trasferendo al trattamento di fine rapporto UE esso e sullo questo famoso fondo INPS che sia adeguato un po'alle esigenze del fondo delle imprese di a vere una possibilità di permanenza del risparmio previdenziale presso di esso nel caso di trasferimento con silenzio assenso che secondo la vecchia normativa il lavoratore poteva avere la possibilità il giorno dopo che sarà trasferito di portarlo via adesso è previsto che debba rimanere almeno un anno cosicché la previdenza l'Istituto nazionale previdenza sociale alla possibilità giustamente di investito lo in un anno avere un rendimento e gare inutile a questo trattamento di fine rapporto
Un rendimento comparabile con il trattamento di fine rapporto presso l'impresa
Qui io per quanto attiene ai alla determinazione degli investimenti certamente certamente la legislazione è una legislazione arretrata al mille novecentonovantasei
Due minuti innanzi una situazione arretrata al mille novecentonovantasei Maggia voi sapete
Che i fondi preesistenti
Su un totale di quarantadue miliardi di euro contano per oltre trenta miliardi e che per essi e ferma una legislazione normativa anzi non è stata mai emanata anche questo abbiamo già fatto
C'è stato già l'accordo tra il Ministero dell'economia il ministero del lavoro e la Covip già nelle mani del Consiglio di Stato perde il parere e quindi nei prossimi giorni al primo finalmente un
Trattamento normativo dei fondi preesistenti a cui da tempo i fondi persistenti
ASPI aspiravano e che fra l'altro conterrà questo aspetto nuovo della possibilità di mantenere i fondi pensione
La possibilità di investire in immobili nell'ambito del venti per cento del proprio matrimonio ma questo è certamente un fatto innovativo cui i fondi pensione hanno sempre teso
Io direi che questa prestazione della quadro in cui si trova
Il decollo della riforma è una solista azione ieri viene anche dalla capacità della copia come chi mi ha preceduto o ha detto
Di riuscire in perpetrare gli interessi di chi gestisce e gli interessi del lavoratore spetta di poter proseguire su questa strada
Sempre nell'interesse di un decollo della previdenza complementare che un'esigenza imprescindibile del mondo del lavoro italiano grazie
Grazie presidente scimmia
Purtroppo anche noi siamo un po'in ritardo nei nostri lavori quindi io rinuncio al mio intervento previsto il programma lo metteremo nell'instant book ed era un po'la storia di come è nata l'idea del TFR per i fondi pensione per farli decollare sul serio vi faccio solo un piccolo cenno tra Natale e Capodanno probabilmente ciascuno io approfitta per mettere a posto le carte se non baci are in montagna altre parti
E ho trovato questo il copia del Financial Times che del
Ventuno gennaio mille novecentonovantanove
E ed è lavorerò conservata perché nacque così l'idea del TFR nei fondi pensione
E cioè saranno gli Stati Uniti con Franco Modigliani ha posto ne discutevamo del problema americano
Gli Stati Uniti in quel momento l'amministrazione Clinton aveva un avanzo della bilancio pubblico avanzo e un avanzo della Social Security
Però facevano le proiezioni a lungo termine che si erano accorti che attorno al due mila venti
La Social Security americana sarebbe andata in deficit
E allora all'amministrazione Clinton non rende l'idea geniale di dire beh abbiamo un avanzo un surplus adesso lo investiamo in Borsa con un fondo pensione pubblico
E così con i rendimenti da potenza della capitalizzazione composta come usava sempre dire Franco Modigliani che questo il fondo pensione
Con i rendimenti che acquisiamo riusciamo a prevenire il buco della Social Security americana del due mila venti e nacque una polemica gigantesca tant'è che Greenspan come dice qui Faraci al Times attacco immediatamente
L'amministrazione Clinton dicendo ma voi siete un po'matti perché come pensate che lo Stato con un'istituzione pubblica dello Stato si mette a fare investimenti in Borsa
Ecco
Qualcuno pensa appunto i fondi pensione all'INPS
In quel momento
Come si faceva sempre guardando al problema americano soprattutto Modigliani dice ha immediatamente ma in Italia come siamo messi
E io dovetti dire con grande sincerità ferma ferma dico in Italia c'è deficit pubblico e c'è deficit pensionistico quindi non c'è proprio come si dice a Roma trippa per gatti
E al ragionando
Dissi ma forse l'unico strumento che può essere utilizzato per essere spostato nei fondi pensioni si chiama Tfr
Vi faccio immaginare la reazione degli amici la che cos'è il TFR un animale strano non esiste e quindi insomma cominciamo a discutere che cos'era il TFR e da lì nacque tutta quella serie di interventi anche
Molto forti come Susan l'affare Luís molto determinati di Modigliani e altri economisti sì ripeto novantanove due mila
E qui nacque l'idea di dire ma perché lasciamo il TFR presso le imprese perché non lo utilizziamo meglio presso le imprese rende per legge circa il tre per cento
Se va nei fondi pensione se è vero che questi in quarant'anni Roberto Pizzuti nome
Sempre d'accordo su questo ma se è vero che in quarant'anni rendono il cinque per cento reale più l'inflazione allora c'è quello spazio un po'e i dati che appena il presidente Aci mi ha citato noi in questi pochi anni si è stato il ventiquattro per cento sui fondi aperti dieci undici per cento del Tfr eccetera problema è vale nel lungo periodo quali rischi più comporta e quant'altro questa è la genesi comunque sarò più articolato come storia del idea e delle varie proposte ai fini della pubblicazione del libretto
Mentre adesso introduco una particolare idea proposta
Che abbiamo discusso sempre pensando che lo stock di TFR presso le imprese fosse intoccabile
E io per primo dico ripeto non è possibile toccare lo stock e toglierlo dalle il Paese diventa un lusso umani come fanno le imprese italiane e all'improvviso fatta a tirar fuori tutti quei soldi
E abbiamo lavorato per molti anni su come destinare i flussi futuri di Tfr
Anche lì crea un problema perché se le destiniamo a fondi pensione le imprese dicono non vengono più a noi quindi nato il problema di come compensarli
Con i sindacati discutere le banche dicono no ma noi che c'entriamo dobbiamo dare il finanziamento ma lo diamo a tassi di mercato e con la nostra scelta discrezionale non automa tutti di Watteau in questi anni che non riassume a un certo punto è venuta fuori un'idea che a me pare geniale
Nata da alcune chiacchierate con Lorenzo Pecchi Andrea Ripa di Meana
Serali diciamo
E cioè è possibile lasciare lo stock di TFR dove ma a concedere una istituzione esistente cioè quella della cessione del credito dello stock ai fondi pensione
è tecnicamente possibile
Costa meno
Lo sconto da chiedere a chi deve fare l'anticipazione rispetto al rendimento potenziale dei fondi pensione
Questa è l'idea è chiaro che i quaranta miliardi di cui parlava il presidente scimmia adesso o i tredici quattordici miliardi di flussi futuri che richiederanno sette otto dieci anni per avere fondi pensione di dimensione spessore significativa sul mercato italiano europeo e internazionale potrebbero avere invece una enorme più rapido
Crescita e sostegno se attraverso la cessione del credito potessimo rendere disponibili quei centosettanta centottanta miliardi di euro che corrispondono dalle stime varie allo stock di TFR accumulato
Ecco questa è idea che per di più assume una valenza particolare per il pubblico impiego
Perché poiché nel pubblico impiego il Tfr non c'è è una scrittura contabile su un pezzo di carta
E allora forse per il Pubblico impiego questa idea la cessione del credito può essere l'unica forse l'unica formula per estendere anche ai piedi dipendenti pubblici la possibilità di avere fondi pensione
Quindi Lorenzo se volete accomodarmi
Paolo fuori dottore latrati così siete pronti video lo costeggi doveva fare dieci minuti resta e non di più e devo essere un pochino più rigide
Grazie Mario
Diciamo la proposta
Lo schema che sto per illustrare è un'idea che con Mario discutiamone circa ormai due anni forse anche di più quando lui era appunto viceministro al ministero dell'Economia
In verità lui tentò anche di portarla avanti però devo dire non con successo perché ancora allo stato di intime era proposta
Premetto anche che
Diciamo i non sono io l'esperto di pensioni non me ne occupo diciamo sono semplicemente preoccupato per la mia pensione
E nonostante diciamo che so una certa dimestichezza con i numeri ancora non sono riuscito a fare un calcolo di quella che sarà la mia pensione futura quindi in qualche modo aderisco all'appello che è già stato fatto dai relatori mi hanno preceduto cioè è necessaria una grossa campagna di informazione cioè far sapere ai cittadini quanto si aspetteranno
Come pensione
E sulla base di quello ciascuno poi si base base però poi noi due piani di risparmio e di di investimento io ci sto tentando ma con con molta difficoltà
Veniamo quindi alla proposta la proposta nasce quando appunto qualche anno fa si discuteva di utilizzare il TFR maturato il Tfr ma scusate maturando cioè il flusso del Tfr come
Appunto poco di teorizzare questo di questo flusso
Piedi a portarlo ai fondi pensione come si ricorda inizialmente ci fu una grossa resistenza da parte della Confindustria perché appunto le imprese vede chiedevano venir meno un importante flusso di finanziamento
E da quel tipo di discussione che nacque l'idea si disse ma perché dobbiamo necessariamente utilizzare il flusso perché non andare ad operare sullo stock
Una cessione dello stock non comporta niente dal punto di vista del debitore ceduto cioè dell'impresa cioè l'impresa eventualmente viene notificata che c'è stato una cessione però la sua posizione finanziaria di Vitoria rimane invariata
E quindi diciamo se si riesce a monetizzare a rendere liquido questo stock effettivamente si dà la possibilità ovviamente di fare rapporto al fondo pensione allo stesso tempo si lascia l'impresa Into in intonsa non toccata dall'operazione finanziaria
Questa era l'idea molto semplice
Le e che la questione quindi ma è fattibile c'è qualcosa che dobbiamo guardare i dati più da vicino che è possibile fare questa operazione ecco quello che ora io vi illustrerò appunto come potrebbe funzionare questo schema
E riteniamo che dal punto di vista finanziario l'operazione effettivamente fattibile
Io avevo anch'io diciamo presentato
Una tabella che però qualcuno che mi ha preceduto ha già fatto vedere una bella non si
Effettivamente la bella mi aveva sorpreso perché in Italia come si vede il rapporto tra fondi pensioni e PIL veramente irrisorio
Quindi se si vuole far decollare la appunto i fondi pensione la la previdenza integrativa in maniera consistente si deve effettivamente pensare ad un apporto che con il TFR maturando non sarebbe sufficiente per fare un vero avvio un vero decollo perché perché mi sembra delle stime fatte collana con il TFR maturando siamo livelli dello zero vinciamo dei cinque sei sette miliardi all'anno quindi stiamo all'idea dello zero virgola cinque per cento del PIL cioè per arrivare a non so a quote del del pari fino al cinquanta per cento diciamo solo voi passò sotto l'Inghilterra ci vorrebbero cento anni insomma stiamo parlando prospettive di lunghissimo periodo
Ha detto questo quindi effettivamente se si riuscisse a smobilizzare lo stock forse questo processo potrebbe effettivamente decollare o per lo meno si
Ma a partire con un piglio molto più deciso
Ora sullo stock ci sono anche IMI dei numeri che ballano prima Mario parlava di centosettanta miliardi probabilmente centosettanta miliardi non so comunque siccome doveri e dove vengono
Noi avevamo fatto una stima comunque ci probabilmente cento miliardi su cui poter cominciare a lavorare ci sono insomma questo perché anche perché poi ovviamente questi schemi non sono vantaggiose per tutti lavoratori dipende dall'età della del lavoratori
Se il lavoratore è iniziato da poco dell'Inter operazioni finanziarie non vale la pena di fare se un lavoratore che è vicino alla alla pensione altrettante una situazione in cui non è vantaggioso l'operazione trapanazione stiamo per illustrare
Cerca di essere veloce quindi salto questa parte e arrivo subito la struttura della proposta già in che cosa consiste la proposta ma semplicemente consiste nel conferire da parte della del lavoratore il proprio TFR maturato in un fondo pensione
Il conferimento del fondo pensione dati come contropartita un ma delle quote del fondo per cui diciamo il lavoratore trasferisce il il proprio TFR maturato e riceve in cambio delle quote del fondo di pari valore
Il fondo pensione a quel punto deve rendere liquido il credito che ha ricevuto lo fa tramite un'operazione di cartolarizzazione cioè fa un'operazione di cessione di questi crediti verso un una una società che è stata costituita ad hoc la quale si finanzierà so volte mettendo sul mercato dei titoli
Abs con il massimo del rating
Perché la cartolarizzazione ma diciamo no diciamo dell'idea d'attrazione non nasce dal fatto che c'è siamo particolarmente attaccati a questo tipo di di opere di operazioni finanziarie ma perché si sta parlando di operazioni di grosso importo cioè di cinque sei miliardi per ciascun operazione e per poter riuscire a attirare su sul mercato importi di questo genere è necessario andare sul mercato dei capitali lo si sono titoli che hanno rendimento molto basso per cui diciamo i soggetti interessati a questo tipo di operazioni sono generalmente i fondi monetari
Assicurazioni le banche non si mettano in me portafoglio questi tipo questi tipi di titoli perché i rendimenti sono molto sono molto molto contenuti
Quindi diciamo è necessario fare operazioni sul mercato internazionale per poter riuscire a finanziari ingenti insomma come rito dicevo appunto sono operazioni ciascuna può essere del dell'ordine di quattro cinque miliardi
La caratteristica della proposta come dicevo all'inizio ecco che il TF ma maturate viene conferito al fondo pensione che viene conferito al fondo pensione non comporta nessun onere dal punto di vista dell'impresa
Costo
Maturato perché sono forse allora hanno mentito maturando
Ora un punto critico diciamo di questa proposta il fatto che la cessione al fondo
Deve avvenire al valore di mercato
Perché
Diciamo sporche il rendimento interno del dei crediti ceduti cioè dei TFR sono al di sotto dei rendimenti di mercato
Questo cessioni diciamo il lavoro Itza azione subirà uno sconto
Oggi la differenza che anche abbastanza consistente perché tanto per darvi un'idea diciamo il Tfr sapete tutti che dall'uno virgola cinque più lo zero settantacinque per cento dell'infrazione
Ecco un titolo BTP e qui di equivalente diciamo scadenza oggi paga l'uno virgola sette forse qualcosa più il cento per cento l'inflazione per cui insomma si sta parlando di differenziali dell'ordine
Di zero sei zero sette per cento che nell'arco poi di un di un team di vent'anni ovviamente per l'effetto di interesse composto ha un effetto abbastanza consistente quindi voglio dire
Differenziale c'è oggi tra un rendimento alternativo di pari rischio che il
Quello che dà il Tfr sono è abbastanza consistente
E chiaro che il il singolo il singolo credito cioè quelli lei il singolo lavoratore titolare di un credito il singolo previo sarebbe incedibile per fare un'operazione del genere bisogna operare su grosse masse
Perché per poter fare una corretta valutazione dobbiamo o fare una valutazione su un intero portafoglio e fare un'analisi tipo statistico per capire quali sono i profili di rimborso di di di di questo portafoglio quindi è necessario operare siamo su base statistica su grandi masse
Fatto questo però diciamo la valutazione può essere fatta di oggi in maniera abbastanza abbastanza precisa corretta
L'altro aspetto interessante dell'operazione comunque il tasso di sconto e però ebbe applicato a questo monte crediti e abbastanza contenuto perché il perché la natura del credito ceduto cioè in merito creditizio di questi crediti è molto alto
Per quale ad esempio non c'è decreto caso in cui non sia mai stato pagato in Italia il TFR e il motivo è molto semplice perché è stato in credito privilegiato in più c'è anche un fondo
Un fondo di garanzia
Che quindi in caso di fallimento diciamo del dell'impresa interviene per cui diciamo a me che non ci sia un nome di fallimenti di Contemporary molto elevato la capienza del fondo è tale perché il caso in cui il TFR non venga pagato e praticamente i probabilità dice al zero
Questo per dire insomma che il si tratta di credito di buona qualità di buona qualità
E quindi diciamo il tasso che si verrà applicato coi per va valutare di fare valutazioni di mercato è un tasso che linea quello è il rendimento il rendimento dei titoli di Stato
Ora e qui è importante subito mettere in evidenza che se al lavoratore non viene riconosciuto diciamo il valore nominale del credito
Ma un valore che è al di sotto del valore nominale non significa in qualche modo c'è un'operazione di Depardieu papà oralmente diciamo di in cui non c'è un diciamo un una un'operazione in cui il lavoratore viene depauperata in qualche modo il motivo perché effettivamente vuole vivere riconosciute Unfer vale cioè si fa una valutazione corretta usando correttivi quelle sono ricorrenti i tassi di interesse correnti del valore del del proprio credito
Quindi diciamo dal punto di vista del del del del lavoratore e l'operazione finanziariamente è vantaggiosa solo se diciamo il rendimento del fondo pensione superiore a quello che il tasso di attualizzazione viene applicata al proprio credito
I risultati recenti Tristan anche le speriamo ad André esperienza italiana sono confortanti lo diceva prima scimmia cioè i rendimenti oggi sono intorno al sei per cento
Mentre i tassi di attualizzazione come facevamo come stavo dicendo prima sono diciamo comparabili a quelli un rendimento il titolo di Stato che
Ad esempio prendendo scadenze dell'ordine superiore ai dieci anni siamo sopra tra il quattro e ventiquattro cinquanta quindi significa sostanzialmente Regis c'è un differenziale tale per cui l'operazione finanziariamente sta in piedi
L'altro aspetto che bisogna mettere in evidenza è questo cioè che molte molto spesso si sente dire che tutto sommato il Tfr che è un investimento che c'è tenere solo i soldi nel nel diciamo che le le il Tfr di fatto un investimento senza rischio sono soldi sicuri che arriveranno ecco a questo punto vale la pena di mettere in evidenza un aspetto e cioè che deceduto il TFR è un investimento che comunque poco dal punto di vista del rischio inflazione non è sicuro
Il motivo è molto semplice ogni punto percentuale del dell'Inferno dell'inflazione Erode zero virgola venticinque per cento del rendimento cioè con il sei per cento per esempio di infrazioni il rendimento del TFR in termini reali è nullo
Questi rischi che quindi diciamo diciamo bisogna come dire in qualche modo sfatare questo mito cioè che il Tfr è un investimento senza rischio da questo punto di vista credo che i fondi pensioni possono fare molto meglio cioè i fondi pensione sono una posizione che con gli strumenti finanziari oggi a disposizione possono mettere in piedi delle strategie di copertura del rischio inflazione
Cosa che il Tfr il suo meccanismo automatico non poc'anzi
è proprio aperto il rischio inflazione questo è un altro motivo secondo me che andrebbe messo in evidenza qualora questa proposta dovesse trovare un esito
Ecco l'altro aspetto importante è che nella proposta che abbiamo in mente il trasferimento del TFR nel fondo contusione non dovrà alterare i diritti attualmente riconosciuta al lavoratore
Ad esempio il richiesta di anticipazioni per acquisto e ristrutturazione prima casa o anche la liquidazione dei riscatti del porno riviste per cui diciamo l'operazione dovrebbe essere fatta in modo tale che i lavoratori aderisce a questo schema
Però ingeriti che oggi valgono sul Tfr dovrebbero rimanere intatti
Allora diciamo qual è il motivo per cui il lavoratore dovrebbe aderire a questo schema ma molto semplice perché è vantaggioso a uno a uno a uno schema finanziario che lo mette in grado di poter percepire una prestazione pensionistica futura più elevata questo il motivo paure semplice
Ecco quindi ho fatto un po'un semplicissimo schema
E in cui per vediamo sostanzialmente che fatto diciamo il TFR o pari a cento oggi del del lavoratore se lasciata nel TFR dopo vent'anni
Da darà un importo almeno pari a centottantanove
Se invece diciamo il nostro lavoratore aderisse allo schema che abbiamo presentato questo dovrebbe subire un bombardamento iniziale
In cui abbiamo avevamo potenziato un'attualizzazione un un valore atto attualizzato il TFR al quattro e cinquantotto
Dopo venti anni il nostro lavoratore si dovrebbe con importo
Che comunque duecentoquarantotto cioè il trenta per cento maggiore in quell'anno terrebbe tenendo il il Tfr presso il datore di lavoro con una torinese scusa Lorenzato interrompo perché questo è un punto centrale di dissenso
Ovviamente tra e
Chi lo guarda dal punto di vista anche delle banche delle assicurazioni
Il dottor poi chi ha detto che lo stock di TFR va attualizzato ecco io o sono a far francamente solo una informazione di servizio
Non sono d'accordo su questo non va attualizzato perché lo stock di TFR già un certo a un rendimento certo futuro che attorno al tre per cento
è spalmato su milioni di lavoratori su centinaia di migliaia di imprese il grado di rischio di questo stock nel momento in cui si cede il credito senza toccarlo a mio parere è più basso dei Bot e CCT
Ma se fosse pari a quello dei Bot e CCT il tasso di attualizzazione sarebbe attorno al tre per cento
Quindi se lo capitalizza al tre e lo sconto oltre vuol dire che se io lo stock di TFR accumulato di cento euro
La banca che fa l'anticipazione dovrebbe darmi cento euro allora quell'orientamento che con Lorenzo fa riferimento diventerebbe ancora maggiore lo è nelle condizioni in cui le banche dovranno fare un'anticipazione quindi chiedere uno sconto
Però debbo dire che il pacchetto deve essere integrato la banca non fa solo l'anticipazione per rendere liquido quello stock
Ma il pacchetto integrato può anche gestire attraverso la sua SGR il fondo pensione per quarant'anni e quindi il guadagno delle banche signori banchieri cercate di prender dello perché gestite bene efficientemente i quarant'anni di fondi
E non tanto perché nell'anticipazione chiedete il tasso di sconto
Scusate il produttore Lorenzo ma sei no va be'chiarire questo sì diciamo che tu hai ragione sia purtroppo la la logica finanziaria un file non è che
Un fatto diciamo certe nel senso che tu hai ragione se effettivamente si potesse applicare un tasso di sconto pari a quella del rendimento qualche rendimento oggi questi sono dati recentissimi Cervi fatti in questi giorni quindi il rendimento del Tieffe maturato vent'anni è del tre virgola ventiquattro per cento se prendiamo come ha
Inflazione attesa quella che si misura oggi sul mercato e se ci sono delle misure nuove di mercato di inflazione attesa Conf confrontando i titoli indicizzati all'inflazione non quelli nominali
E quindi il mercato oggi paga il TFR quindi atteso considerando valori attuali del mercato del tre virgola ventiquattro il rendimento dello SDI stato atti pari scadenza purtroppo la più elevata cioè nel senso che quattro e cinquantotto
E quindi anche tenendo conto di quello che dici tu che le banche potrebbero poi trovare altri vantaggi tende poté questo Mario che gli occhi concreto alle banche a per interesse a mettersi i propri portafogli
I questi questi crediti perché i rendimenti questi crediti sono molto anche se attualizzati voglio dire Zazà usa per i limiti alle quattro e cinquantotto
In termini di spread sulle Oribe ora stiamo parlando di dieci quindici basis ponti distrutti spread sull'Euribor vuol dire che per la banca
A vent'anni possiamo parlare qui per la banca sarebbe antieconomico oggi mettersi in portafoglio questi fece l'unico sistema che io penso a questo su punti di vista e poi si possono approfondire e che si possono fare attraverso veicoli che emettono titoli sul mercato
La banca ovviamente può avere torna conto in questi tipi di operazioni finanziarie ma non cambia diciamo l'economia generale della del del calcolo finanziare stiamo guardando quindi detto questo comunque in ogni caso non credo cioè i numeri sono tali per cui per i lavoratori e in ogni caso vantaggioso fare questo tipo di operazione fatto su base volontaria nessuno forse nessuna fare qualcosa cioè qui si sta parlando diciamo e tra le opportunità che lavoro Corea c'è anche questo cioè di poter utilizzare il proprio TFR anche in un'operazione del genere io personalmente diciamo non avrei nessun problema derive
Un premio di FI erano a un'operazione del genere perché la ritengo vantaggioso dal mio punto di vista questo è ecco un altro aspetto io qui non ho voluto considerare l'aspetto della tassazione
E questo potrebbe essere anche un po'la chiave di volta di tutta questa operazione finanziaria perché perché oggi il tassazione sul Tfr se non sbaglio è intorno viene prese l'aliquota
La media degli aliquote marginali degli ultimi cinque anni nell'applicazione della tassa nel momento in cui il TFR viene liquidato
Mentre se interpreto bene l'ultima riforma che è stata fatta cioè quello su TF TFR maturando la tassazione è pari intorno al quindici per cento per cui ecco si potrebbe qui per cui se venisse diciamo potrà operazione potrebbe essere fatta ignota Ripa fiscale poi scaricare la tassazione in capo al fondo pensione
Con le stesse modalità del TFR maturando in questo modo l'operazione diventerebbe estremamente vantaggiosa dal punto di vista il lavoratore perché ricordiamoci oggi lavoratori su questo importo di centottantanove subisce diciamo la tassazione della regola marginale molto molto pesante specialmente insomma dipende un po'aumento Istat nel traghetta però molto pesante
Quindi se a questo schema divenisse in qualche modo riservato lo stesso trattamento fiscale che oggi è stato riservato al TFR maturando questo schema diventerebbe ulteriormente vantaggiosa dal punto vista lavoratori quindi Marie non credo
Già parte sta discussione attualizzazioni sì o no i termini squeeze sono è vantaggioso la risposta è sì e chiaramente vantaggioso
Ecco e qui vorrei chiudere chiudere la presentazione grazie
Oltre schema tecnico vinciamo ma come vedete non è che ha solo tecnico perché fra i stabilire un tasso di sconto significa anche sulle decisioni ce l'ho presente il dottor Paolo Foa
Prego
Grazie
Che devo compiere un miracolo cioè presentarcelo sei minuti sette minuti per dare spazio al dottor Alazraki dopo e recupera l'altra qual è l'unico a forma di mettere gli amici l'un contro l'altro che gli amici ci sono già da soli prego
Grazie professore cercherò di essere nei tempi che mi sono stati chiesti frettoloso qua
Così si vede
Bene
Anche noi da un paio d'anni che
Stiamo lavorando a questo schema come diceva prima Lorenzo è anche concluso passare un paio d'anni che ci lavoriamo
E
Così
E siamo arrivate dei risultati anche qui che illustreremo in questi pochi minuti naturalmente la precisazione molto più articolata molte cose le scriveremo o nel booklet che sarà distribuito successivamente
Io partirei un attimo
Molto velocemente da questo da questa slide dove sentivo parlare prima diverse persone che sono intervenute oggi molti parlavano di tutte le riforme che sono i figli in in esse che sono già stato approvato alcune che saranno approvate e hanno tutte
Degli impatti molto importanti su quello che sarà il futuro modello di mercato al quale nel quale tutti quanti ci troveremo ad operare alcune riforme andando direttamente sull'economia reale vanno impatti molto forte alzavano degli impatti sull'economia dei mercati finanziari
La riforma del TFR che è una riforma che se che secondo è molto è cruciale per lo sviluppo del Paese come si vede ha un impatto assolutamente fra i due sistemi sia sull'economia reale sia sull'economia dei mercati finanziari non ci può essere un sistema che più coinvolti uno che meno coinvolto
Ma il modello lo vedremo
Successivamente questa tabella di numeri assolutamente semplice ma è interessante vedere come per quanto riguarda la distribuzione del t f maturato lo stock da più importante per le aziende
Non maggior numero di dipendenti mentre il flusso il maturando quindi invece a è partite prima più omogenea ciò significa che nelle aziende medio-piccole c'è un turnover più alto rispetto alle aziende
Più grande
L'incidenza anche interessante vedere il l'incidenza del TFR sull'autofinanziamento per aziende a seconda del numero di dipendenti ogni azienda
Veniamo al passo successivo i vantaggi della sezione del credito ora Natoli siamo in una situazione in cui il maturando sarà sicuramente comunque la riforma parla già di investimento del TFR maturando vediamo come si può fare per
Permette ai dipendenti come modalità di aderire alla al fondo pensione come poter accedere il credito sul sul TFR maturando questo a degli impatti molto fu importanti su tutto il sistema lo diviso in questi casi azienda sistema finanziario dipendenti privati dipendenti pubblici
L'azienda con l'attuale situazione perdono come sappiamo il flusso di liquidità
E
E si devono finanziare alcune non so se sarà negato di finanziarsi e si finanziano a tassi di mercato in base al rating appartenenza dell'azienda stessa attraverso le garanzie accessorie del TFR invece a te con la cessione è possibile mantenere anzitutto il flusso all'interno e a tre sole garanzie accessorie il sistema bancario può finanziare le intese i tassi più bassi rispetto al merito di credito dall'azienda proprio perché la legge fallimentare e il fondo di garanzia dell'INPS come diceva anche prima
Lorenzo Péguy che mi ha preceduto sicuramente riducono la rischiosità di questo credito e quindi con una situazione di fatto come quella di oggi
Le aziende possono finanziarsi dei tassi più bassi rispetta i tassi di mercato e infatti i benefici diretti sono no che note flusso dei fondi mi la possibilità di avere un differenziale di tassi ridotto rispetto ai tassi attuali poi entro nel merito di questo tema
Pelle per il sistema finanziario istriano finanziare in realtà riduce profili di rischio delle aziende finanziate questo è già un vantaggio anche per il sistema finanziario
Per i dipendenti privati i dipendenti privati rimangono indifferenti rispetto a questa possibilità di scelta quindi non mi dilungo
Rivoluzione i dipendenti pubblici possono aderire al secondo pilastro non vi è più quindi la differenziazione
Non è lavoratore dipendente in base alla tipologia di datore di lavoro per cui chiunque lavoratore dipendente privato dipendete pubblicità pubblico alla possibilità di avere un post una vita apposta lavorativa Serena esattamente come quella dei dipendente privato questo io sono tecnico ma questo che è un suo messaggio che acqua non devo rispondere io tecnico ma
Persone diciamo che si occupano più di politica che non di
Investment banking
Quindi attraverso i teneri pubblici non c'è un afflusso un'uscita di
Capitare da parte della
Pubblica amministrazione come datori di lavoro ma abbiamo visto che il flusso non cioè come del flusso
Questo è lo schema che abbiamo ipotizzato non lo spiego perché solo lo schema prevede modaiola però richiama la sostanza è che il dipendente Vessa cede il credito a un veicolo che un fondo pensione il quale attraverso intermediari finanziari descrivi il polacco le liquidità sul mercato eccetera
Passiamo invece allo Stock
Vede sono molto ma qui i tempi lo stock
Anche qui come mai
Le domande sono come mai smobilizzare lo stock
Velocemente innanzitutto si mettono in circolo delle maggiori risorse per lo sviluppo questo mi sembra dal i relatori che hanno parlato prima di me
Tutto è molto chiaro che tanto più veloce su decolla il i fondi pensione tanto più l'economia ne beneficia con nuove risorse che possesso investite per la crescita del Paese
Insieme interloquire masse critiche quindi si aggiunge prima l'equilibrio di gestione e non ultimo ci sono gli assetti di governance proprietari coerenti con le Public Company quindi diciamo il devoto dipendente diventa proprietario dei titoli molto banali e con comproprietario di grandi aziende quindi è possibile a quel punto rispetta la prima slide più fatto velocemente un modello diciamo coerente con i modelli diciamo paesi quali tendono tutti varie prese in Europa dove già si sono i Paesi anglosassoni
Com'è possibile questo innanzitutto
Magari ipotizzato la finestra graduale limitata dovere secondo dobbiamo per far questo secondo noi almeno permetterà lavoratore dipendente Sea accento di stock di poter investire cento nel fondo pensione ciò comporta comunque dei costi a questi livelli dei tassi due anni fanno sarebbe costato nulla
Purtroppo oggi i tassi sono cambiati
Come faceva vedere il dottor perché più cheap qualcuno comunque ci devono essere ci sono dei Cosima prevediamo come sono molto limitate rispetto ai benefici che tale investimento iniziale può comportare
Per le aziende deve esserci invarianza dei corsi di finanziamento
Per il sistema finanziario come diceva prima coetaneo del professore spesso per la salute il sistema del sistema finanziario le banche qui non c'è un pochettino a guadagnare definanziamento e potranno il sistema banchi sistema finanziario in generale
Avere una diciamo una maggiore siamo e moderazione in quanto gestiscono direttamente o indirettamente sei finanziava se si esce comunque i fondi pensione quindi l'attività di asset management
Infine ci sarà una un patto temporanee e limitato sul fiscalità
Questo è lo schermo proprio compreso che anche qui non spiego rispetto a prima e passiamo a questa slide che dice come come si può fare tutto ciò eccola qua vediamo che ipotizzando cento miliardi ne ha fatto un conto diciamo più tondo più facile venti possesso smobilizzati immediatamente in che modo
Investe permettendo all'azienda che di poter finanziarsi ad un tasso pari al tre e ventiquattro per cento
In questo modo
Vi è assolutamente una l'autorizzazione sono diffusi futuri e permette al lavoratore dipendente di aver esattamente le stesse cento lire iniziali
Però i tassi mercato oggi sono diversi da quelli che tutti noi possiamo sperare due anni fatalità si erano permettevano quest'operazione senza scosse di oggi abbiamo ipotizzato l'audience di tassi ai quali l'azienda
Può finanziarsi un arco dei Pari cinque anni che vanno fra quattro ventiquattro quattro sessanta quindi sicuramente più alti del tre ventiquattro ed ecco che in questo caso chiediamo l'intervento pubblico in quale modo
Abbiamo fatto due conti e alla fine l'intervento pubblico per poter finanziare la messa in circolazione immediata di venti miliardi sui cento di stock è pari a poco intorno a una cifra fra i duecento e duecentottanta milioni di euro questa è una cifra Annoni questa è una cifra che e tutto sommato sedici vedo qual è il beneficio di questa operazione una cifra assolutamente mi permetto di dire irrisoria o molto bassa perché perché utilizzando i tassi di capitalizzazione composta che fa magie come diceva professor Baldassarri prima
Fra il sei e l'otto per cento dei rendimenti dei fondi pensione utilizzando diciamo il sei per cento dopo tre anni dopo cinque anni
Il maggior valore diciamo il differenziale a favore dei fondi pensione di circa tre miliardi a fronte di un in un un investimento inizi del Pubblico sulla fiscalità le aziende Pavia un miliardo circa ecco come in realtà perché se ci sono tre miliardi in più come differenziare che non è altro che è il maggior una maggiore ricchezza che comunque sarà in mano ai pensionandi futuri e di conseguenza guardando ancora più lunga con un gli occhi
Si permetterebbe a la pubblica amministrazione sempre più avanti di ridurre il costo sociale di dover comunque
Incentivare o integrare le pensioni nei confronti dei dipendenti perché questa capitolazione composta permette
Di aver più che compensato diciamo l'intervento che si può richiedere iniziare alla
Ma lo Stato
Inoltre con le tecniche finanziarie di cui è pari oggi è possibile chiedo il psicosi utilizzare si può assolutamente gara a fare delle forme di garanzia molto foto in ambito nel merito perché non c'è tempo
Chiudo con i benefici per imprese abbiamo visto i vantaggi comunque
Consistono diciamo nel materia in casa il TFR senza del flusso di cassa
Le le aziende versano alle banche la scadenza negoziato oppure potrà Donegal serale con le banche una scadenza diverso in base alla in base anche alla a cashflow medio dell'azienda
Pensando al futuro si vede come comunque tutta questa operazione permetterebbe diciamo maggiori investimenti velocità diciamo per il raggiungimento e la massa critica e comunque dei costi comunque neutrali per imprese ci possono essere anche approcci territoriali approcci per distretto ma questo una tecnicalità
Una tecnicalità di approccio ecco
Questo per quanto riguarda quindi chi f che abbiamo visto che adesso che è visto come una misura per
Diciamo per realizzare un welfare complementare penso che le loro azioni successive parleranno come sia possibile ottenere questo welfare complementare senza incidere particolarmente sulle tasche di tutti sinonimi grazie
Grazie sua
Ultima un pezzo di questo parte prima popolazioni
è stato fatto un cenno in precedenza non c'è solo un problema di rischio vecchiaia ma a fianco della vecchiaia ci sono altri rischi che possono essere inseriti tipo quelli sulla salute o sull'assistenza e quindi tutte le nuove forme di welfare
Dottor Alazraki per le un cenno di costruzioni
Dai fondi pensione ai fondi salute
Buona sera anch'io prendo l'impegno come già i relatori precedenti di accelerare al massimo vista il l'incredibile partente professor Baldassare riuscito a ottenere per questo convegno e anzi vorrei ringraziarlo per avermi invitato a partecipare e ha
Da accettato di che io dessi una luce su alcuni aspetti che fino ad oggi i fondi pensione hanno trascurato e che invece nell'ottica di un guasto e complementare sono particolarmente importanti
D'altra parte la professoressa Fornero e il professor Franco che mi hanno preceduto è anche dottor ragazze di Cometa
Hanno in qualche modo fornito degli assi stava mia presentazione nel senso di allargare il discorso al di là del puro cumulo finanziario
In effetti guardando un attimino la situazione dell'attuale contribuzione media ai fondi pensione e allo scopo di poter migliorare il tasso di sostituzione vediamo che secondo i dati Covip
La contribuzione totale media ai fondi negoziali è stata nel l'anno scorso o meglio nel due mila cinque l'anno di cui abbiamo tutte le statistiche complete il due virgola trentanove per cento con questo non si va molto lontano
Con il TFR che un altro sei novantuno arriviamo vicino ad una soglia del dieci per cento che unanimemente tutti coloro che si occupano di previdenza complementare danni ritengono sia la soglia a cui tendere per potere dare nel tempo una ragionevoli integrazione della pensione pubblica e quindi di poter innalzare il tasso di sostituzione
Dal quarantacinque cinquanta previsto per le generazioni che si sono avvicinati in quest'anno al mondo del lavoro a sessanta sessantacinque che è un intermedio col mitico ottanta per cento che l'INPS diciamo non è più in grado di sostenere chiaramente
Ecco
Quindi il discorso è che a questo punto bisogna pensare che i fondi pensione come già in altri Paesi non si occupa mio solo ed esclusivamente di finanza perché come è stato detto ancora una volta anche dalla professoressa Fornero da altri relatori che mi hanno preceduto
La pensione è soprattutto un fatto demografico demografico perché è collegato con tutta una serie di parametri attuariali e quindi di tipo assicurativo legate alle duration sa di una serie di aspetti per esempio l'uscita del lavoratore dal fondo pensione per cambio di azienda
L'uscita per invalidità l'uscita per premorienza la data di pensionamento e che ha deciso la data dell'eventuale decesso all'età del conduce per la reversibilità le anticipazioni che modificano lo sviluppo finanziario del suo programma personale e così via
E quindi poi i coefficienti di conversione di cui si è parlato parecchio né precedenti interventi e quindi siamo di fronte ad una variabilità che il solo tasso finanziario non è assolutamente in grado di gestire bisogni utilizzare anche dei tassi di tipo demografico allora a questo punto punto la l'affermazione che faccio forte chiara perché ne sono convinta la mia stessa sono vent'anni che si occupa di questi problemi
E che i fondi pensione possono e debbono hanno questo dovere di ampliare le proprie funzioni per coprire tutte le tutele e protezioni necessarie e quindi aiutare il sistema attualmente che zoppo a svilupparsi in un sistema più completo di welfare complementare secondo le linee che adesso cercherò di illustrarvi velocemente
Allora abbiamo visto che la contribuzione passerà grazie al TFR a raddoppiare su quasi a triplicare se allora a questo punto i fondi pensione hanno finalmente i mezzi finanziari per poter superare il loro ruolo limitato che hanno avuto fino adesso da mono servizio cioè da puro accantonamento finanziario
A una situazione di pluri servizio e quindi di sostegno globale al lavoratore
Dando nel pacchetto fondo anche altre coperture necessarie per una tutela di welfare complementare cioè di quanto lo Stato non è in grado di dare ma che il decreto centoventiquattro del novantatré e il due nove due due cinque due del dall'altra hanno hanno previsto proprio nell'articolo sei cambiando il comma ma sono sempre lì quindi le coperture complementari che però sono state abbastanza trascurate dalla quasi totalità dei fondi pensione fino ad oggi
Ora quello che cercherò di illustrarvi nelle prossime Sly s'è che questo obiettivo di dare una Uefa complementare vero e proprio moderno può essere raggiunto utilizzando tra il cinque dieci per cento del flusso contributivo
Allora
Che cosa può fare un fondo pensione attualmente oggi sta gestendo programmi dico di pensione complementare
Cosa potrebbe fare innanzitutto dare delle coperture contro i casi di premorienza di invalidità nel caso che un evento sfortunato blocchi lo sviluppo del dei dei contributi quindi impedisca di raggiungere esultato finanziario
Si tratta semplicemente di una copertura di capitale a diciamo a capitale decrescente che vale a completare il piano in caso di esempi e poi ci sono dei grafici per farlo vedere velocemente
Poi
La lontra anche di cui tanto si parla e nessuno sta facendo niente bene ci sono dei prodotti già pronti per l'utilizzo da parte di fondi pensione da esser abbinati nell'ambito fuso contributivo e che hanno addirittura diverse formulazioni
E che e consentono di sostenere l'iscritto anche in caso di perdita dell'autosufficienza sia durante il periodo del servizio che dopo l'età del pensionamento
E infine la tre D si rischia un'altra invenzione anglosassone che sostanzialmente mette sul sul tavolo del dalla persona che è stato colpito da gravissima malattia un capitale in contanti che ha serve a sostenere la famiglia quando viene diagnosticato un cancro ci ha unito so poco di questo genere perché la polizza sanitaria copre le spese future ma intanto la vita famiglia sconvolta e ci vogliono che soldi che esso sul tavolo ecco
Per pochi euro all'anno questa ulteriore copertura canalizzati neanche sa tramite fondi pensione è oggi disponibile scusi fu un minuto mi scusi
MoMA mirata va be allora rischio che una tragedia però avremmo possibilità dei testi scritti di approfondirlo che allora velocissimamente la la copertura per la la premorienza è visibile in questa slide in cui si vede l'andamento della crescita del capitale con quell'ipotesi contributive che vedete lì sulla sinistra con la contribuzione azienda dipendente TFR è chiaro che se al lavoratore succede qualche cosa nei primi quindici o vent'anni non ha neppure due o tre volte la sua retribuzione annuale come copertura
Ecco ci vogliono una ventina d'anni per arrivare a centoventi mila euro che sono quattro volte la sua retribuzione allora con una copertura abbinata assicurativa tramite il fondo pensione
Cinque volte la la Ralt cioè i centocinquanta mila euro nel caso che vediamo si possono attenere
In maniera tale che la parte bianca sotto la riga leggere anche scusate il rettangolo azzurro venga coperta dall'assicurazione
Questo in case si voglia limitare a quattro volte ha travolto due volte tutto questo per pochi euro all'anno e quindi dalla una vera protezione fintanto che il capitale non raggiunge un certo importo per poter da solo a fronteggiare l'esigenza
Per la lontra rocker tralascia la spiegazione credo che tutti quanti ormai lo sanno
è una rendita vitalizia che viene pagata in caso di manifestazione di o non autosufficienze vuol dire perdere un certo numero di capacità a svolgerle di attività della vita quotidiana da soli e quindi c'è bisogno di qualcuno di una struttura che aiuti
La si può fare in forma anno per anno cioè pagando come fosse una polizza sanitaria per la copertura di quell'anno oppure ADT intere quindi essere coperti anche quando si va in pensionamento
Qui ci sono nel libretto poi ci saranno tutti i dettagli
L'evidenza che sono cose che costano pochi soldi veramente pochi soldi e che quindi possono essere attuati senza gravi problemi finanziari la stessa cosa vale per la copertura bradisismo che ho velocemente spiegato prima
E quindi concludendo professore ce l'ho fatta
A il fondo pensione eh grazie anche alti a fare in grado con quel dieci e nove dieci per cento di contribuzione complessiva rispetto alla Ral in grado nel tempo né in tanti anni di dare la tranquillità economica dopo che si va in pensione e prima
Fino fino a che si arriva a quel punto a quel punto ci vogliono appunto le
Coperture del welfare complementare che consenta la tranquillità di poterci arrivare senza esserlo Catti prima ecco in questo caso credo che tra l'altro se il sistema nostro sì
Attiverà per avere una collaborazione fra mondo finanziarie mondo assicurativo c'è la possibilità per gli operatori che dovesse intermediare il TFR pregresso di compensare quella differenza di tasso di attualizzazione di cui hanno parlato i miei amici economisti poco fa grazie ai fini Ires che si possono in incassare collocando coperture assicurative moderne in abbinamento ai fondi pensione
Grazie
Emerse compresa quella prima parte di analisi e prospettive dette problemi entriamo ora nella parte di Pannella dibattito con opinioni a confronto il primo sarà coordinato dal nostro maestro di tutti insomma Francesco Forte
Con Giuliano Cazzola Fiorella Kostoris Roberto Pizzuti mi permetto di aggiungere anche Giuseppe Vegas che è stato chiamato e deve tornare di corsa al Senato per cui lo infiliamo dentro questo panel
Poi lo rimetteremo in ordine per per l'instant book Tito Boeri e non ci paga ha detto forse Luigi Pairetto l'avete visto chiudere qui ma hanno hanno il problema che abbiamo accennato all'inizio
E per il quale siamo ancora tutti un pochino
Sotto choc sia per il rapporto umano sia per l'età sia per la vicinanza pur nella diversità di opinioni non voglio fare l'ipocrita
In tema di finanza pubblica quant'altro cioè la scomparsa dei Follini che certamente ha colpito tutti e quindi sia Boeri che paga ha detto lascia hanno lasciato lasceranno i testi scritti ma son dovuti correre per altre esigenze purtroppo del tipo che vi ho accennato grazie Francesco mi prendo un po'di terra
Allora innanzitutto do la parola al senatore Giuseppe Vegas che comunque è anche un economista io conosco molto bene avendo lavorato con lui al Senato in relazione al tema del nostro dibattito poi che lui non ha un tema specifico come nella tavola rotonda forse ci dovremo lo invito porre le sue riflessioni sugli argomenti che deciderà considerare di questo ampio dibattito
Io sa sarò telegrafico ma scusami se ti smentisco io non ho la fortuna o oltre meritano di essere comunista quindi ma sono diciamo un praticone della dalla materia
Ma innanzitutto le pensioni e le pensioni sono una cosa che riguarda gli individui
E quindi se riguarda la vita delle persone ma io credo che fare distinzioni troppo precisa tra primo secondo e terzo pilastro abbia poco senso bisogna guardare nella totalità del trattamento di pensione che avranno i fattori pensionandi
E negli anni prossimi
E e poi non solo questo ma le pensioni anche un fattore regolamentato dalla demografia abbiamo visto prima come si evolve la demografia e di questa cosa bisogna tener presente bisogna tener presente che in fondo si applica un po'il principio di Anchise Enea riusciva a portare Anchise fuori da Troia perché ne era robusto Anchise era ormai un po'rinsecchito dagli anni se poniamo Enea sulle spalle di Anchise la cosa non funzioni più e allora
Visto rapporto futuro tra lavoratori attivi e pensionati c'è da porsi questo problema c'è un problema di equità intergenerazionale che diventato alla frontiera anche del problema finanziario
E se questa è la realtà in cui ci muoviamo la politica la cenato prima
La professoressa Fornero la politica è chiamato a svolgere un suo ruolo
Non dico che debba fare come si dovrebbe usare cioè guardare un po'in anticipo rispetto alla a quello che succede agli utenti che andranno a succedersi ma per lo meno starci dietro
E per questo che mi lascia qualche perplessità se non qualche preoccupazione questo dibattito un po'ondivago e un poco la testa rivolta all'indietro che si sta svolgendo in questi giorni sulla questione pensioni
Sembra che la questione pensioni sia una sorta di lusso possiamo tornare ai bei tempi andati perché forse c'è un surplus da da evasione fiscale ma non credo che se a questo punto perché se noi consideriamo che la il le erogazioni aggiuntive che ogni anno il Tesoro e quindi contribuente versano all'INPS per il pagamento ordinare delle pensioni equivale circa a quello che ci costa il servizio del debito pubblico allora vediamo che come si pone drammaticamente un problema di costo del debito pubblico e si pone analogamente in modo drammatico un problema anche di sostentamento
Del sistema pensionistico attuale si tratta
Di risorse che vengono sottratte al sistema economico italiano ne pregiudicano possibilità di sviluppo e di crescita e quindi fanno sì che il divario tra giovani e vecchi vada a ulteriormente allargandosi
Per questo tornare indietro modificare cambiare il regime dell'aspettativa in una materia così delicata penso che sia alquanto rischioso
E se non si deve cambiare regime dell'aspettativa in qualche modo bisogna continuare nella strada che è già stata percorsa con qualche difficoltà con alterni successi negli ultimi ormai quasi vent'anni se così condivido anch'io che qualche riforma è stata fatta in agisce più al margine che la sostanza
Però si tratta di margini non banali da ultimo con la Maroni ma anche a iniziare quella Mato
Ma vero è che la riforma cosiddetta Dini del novantacinque ha modificato strutturalmente il sistema pensionistico ha fatto come dire una sorta di mobili in cui forse basta cambiare il contenuto di qualche cassetto per adeguare la struttura complessiva
E se è così allora senza troppi infingimenti bisognerebbe convenire su due questioni fondamentali lo stanno l'hanno fatto in Germania
L'età media aumenta rapidamente insomma io penso che forse gradualmente forse con un meccanismo di incentivo di volontarietà però l'alta l'età media l'età pensionistica debba essere in qualche modo alzata
Analogamente la questione del così detto pro-rata è un problema da porsi perché trattamenti così differenziati tra i vecchi e i giovani non hanno più una giustificazione e rischia veramente tra una decina d'anni quando inizieranno andare in pensione i primi colpiti dalla riforma del novantacinque inizierà credo porsi un problema di sostenibilità della finanza pubblica ma anche di consenso politico non banale quindi iniziare a pensarci subito
Forse potrebbe essere un'idea ovviamente a pensarci subito non significa fare un unico organismo come si va leggendo
è una specie di super INPS che inglobi tutti i sistemi previdenziali pubblici perché penso che le difficoltà di gestione sarebbero peggiori rispetto è risolta
Ma dicevo se la il così detto prima pilastro è un pilastro importante va in qualche modo adeguato a quello che sta succedendo all'evoluzione demografica la pensione è un tutt'uno quindi bisogna guardarli secondo e perché no anche il terzo pilastro
Perché anche il secondo pilastro malgrado tutti i meccanismi che si possono individuare malgrado queste proposte che sono state adesso illustrate ultimamente
Forse non dà più non non consenta lavoratori di avere quel trattamento a cui a se non altro nell'immaginario collettivo era abituato prima e quindi perché non poter incentivare in qualche modo la destinazione di risparmio privato alla pensione ma per fare questo è ovvio che bisogna trattare lo sa il risparmio allo stesso modo soprattutto fiscalmente perché se viene discriminato significa disincentivare i lavoratori a risparmiare mettere da parte i soldi come si faceva volta per pensare al futuro farle spendere e non è detto che poi il loro tenore di vita negli anni successivi non sia peggiore quindi gli effetti complessivi sull'economia
Non siano peggiori da quelli che sarebbero potuti essere consentendo una maggior risparmio previdenziale quindi sotto questo profilo e in qualche modo bisognerebbe equiparare la il livello di tassazione
Sul atti la questione utilizzo del TFR la regolamentazione intelligente non era del tutto assurda perché si rinviava al due mila otto per l'ovvia necessità di consentire un minimo di tempo
Per diffondere l'informazione corretta nei lavoratori adesso noi assistiamo a una specie di affannarsi di surplus di informazione rispetto a quali lavoratori hanno difficoltà a scegliere difficoltà a decidere e potrebbero anche compiere degli sbagli che poi pagherebbero nel futuro quindi e ora una cosa ragionevole l'accelerazione che c'è stata per certi versi è comprensibile però può portare qualche problema
Rispetta la questione più precisa il TFR dell'utilizzo TFR varie possibilità di utilizzo io francamente mi pongo un po'da problema dal punto di vista della libertà del singolo del lavoratore
Allora se il TFR è retribuito né differita quindi qualche un diritto patrimoniale del lavoratore non si capisce perché il lavoratore non può comportarsi col TFR come si comporta con i risparmi ordinari cioè se ciascuno se sono soldi suoi li può risparmiare come dove e in che modo gli pare
E rispetto a questo francamente secondo me il si meccanismo di maggior concorrenza possibile tra i diversi tipi di fondo è quello migliore anche perché evita che si formino delle sorti di campi chiusi nel quale si va a il gestore o i soggetti gestori percepiscono una una sorta di surplus inutile ad un anno di altri e poi magari il rendimento data lavoratore è inferiore se i le varie gestioni sono in concorrenza tutti i tipi di gestione sono in concorrenza tra loro probabilmente il trattamento che poi viene destinata lavoratori
In qualche modo è anche superiore e questo credo che sia l'obiettivo principale dei qualunque regolatore della materia perché quello che importa ovviamente da un trattamento migliore capisco che in alcune realtà
Una come dire un accordo con i soggetti sindacali che Patti
Fiancheggiare i lavoratori possa essere utile perché si toglie un certo livello di conflittualità in quindi in qualche modo si fa partire meglio lo strumento ben venga però a condizione che ci sia la possibilità poi in un futuro in qualche modo non dico ogni giorno ma periodicamente di potere anche cambiare la destinazione di questi soldi
Detto questo io come dire taglio chiudo come un'unica osservazione di carattere politico
Se è vero in qualche modo che la riforma più importante che è stata fatta in questi anni non esaustiva come dicevo prima ma la più importante perché ha cambiato certi meccanismi certi sistemi fondamentali delle pensioni è stata quella del novantacinque è anche vero che questa riforma è stata fatta da un Governo tra virgolette tecnico
Ed è stata votata sia dalla destra sia dalla sinistra e allora bisognerebbe porsi un po'il problema se in un momento così conflittuale tra leva diverse parti politiche
Ha senso andare a toccare ulteriormente le pensioni o in qualche modo non si debba fare un po'come in Germania in cui si va a modificare il sistema pensionistico comunque pensionistico ma perché questa in presenza di un governo di grande coalizione in qua il quale in qualche modo può assumersi una responsabilità perché alla fine è colpa emiri colpa e e demerito di tutti può assumersi una responsabilità molto più facilmente di quello che non possa fare un governo di una sola parte politica sottoposta magari a elezione amministrativa tra qualche mese grazie
Bene io credo che il senatore Vegas Scherer ci abbia dato
Un'analisi molto interessante che ci serve anche come apertura per questo dibattito in cui purtroppo
Ciascuno dei presenti avrà solo dieci minuti ai quindi dovrà scegliere in qualche modo uno o più degli argomenti che abbiamo sul tavolo io li cito brevissimamente il principale sembra essere l'attuazione effettiva della riforma Dini del mille novecentonovantacinque
Come qui ci ho detto quantomeno non solo nei suoi aspetti termici ma anche nel diciamo nella sua impostazione concettuale che è quello del principio contributivo
L'altro tema grosso quello di inserire nei accanto a una pensione contributiva che per sua natura non può essere particolarmente elevata ad arte
Dato che la vita media si è allungato il Pdci abbassato
Anche rispetto alle previsioni che si potevano fare
E qui cioè il tema dei famosi coefficienti
è quello del Tfr ordo della cosiddetta seconda gamba che è anche una grande importanza per creare nel nel sistema risparmio professor Baldassarri prima evocato quel tematico molto grosso per fatto
Che la finanza pubblica non può essere basato sul sistema a capitalizzazione perché così diventerebbe il proprietario dei gran parte del sistema finanziario e non ne abbiamo proprio bisogno
Ma evidentemente è importante che ci sia il risparmio e quindi abbiamo il secondo pilastro Vegas poco fa ha individuato un tema della libertà di scelta nel secondo pilastro prima abbiamo sentito il tema del cessione del credito che un po'moltiplicatore un'idea mi sembra geniale di finanza derivata però c'è anche il tema del terzo pilastro che mi sembra ci ha molto importante nel senso che ho scelto e andiamo che risparmiare per la pensione scia io sto andando il premier ai miei colleghi e poi taccio
Sia come dire un una funzione importante dal punto di vista sociale e dello sviluppo economico e che sia necessario farlo con un metodo ad accumulazione ci ci pone il grosso problema
Della equiparazione fiscale
Non necessariamente della tutela che è tipica del secondo pilastro voglio dire di una tutela dell'investimento di una regolamentazione il terzo e a rischio
Però dovrebbe essere dal punto di vista fiscale neutrale rispetto al secondo pilastro
Qui c'è tutta quella tematica ancora non chiara
Del tassazione delle rendite finanziarie mediante la cosiddetta armonizzazione in cui c'è il problema dell'altra soluzione sul reddito realizzato maturato per i fondi di investimento ed è chiaro che della tassazione sul reddito maturato e non realizzato il fondamentale per assicurare l'indifferenza del regime tra il regime dei contributi come pensione il regime dei fondi pensione il regime del terzo pilastro quindi io do la parola prima direi Fiorella
Che vorrei invitare anche a un altro problema dato che oggi abbiamo avuto un intervento molto importante il ministro per le Politiche comunitarie
Qualità pensionabile effettivamente l'equiparazione tra uomini e donne se a lei interessa questo no perché lei scia una donna ma perché è un grosso esperto di questi argomenti e questo andrebbe Cazzola così perché in effetti c'è un anche qui una una tematica non indifferente che diciamo a livello europeo si pone in termini giuridici ma per noi ci pone in termini economici
Grazie presidente
Effettivamente Emma Bonino oggi ha spiegato dalle colonne del Sole ventiquattro Ore che favorevole all'aumento dell'età pensionabile femminile e d'altra parte non è nemmeno la prima volta che lo dice
Io stessa sono favorevole ieri quando ho fatto mio piccolo consueto una mitico la consueta rubrica che si chiama lessico dell'economia ho toccato esattamente questo aspetto che poi chi desiderasse legge nella compiutamente quello che pensa in proposito potrebbe vederlo sul oggi stesso sul Riformista si chiama bisogna un mentitore bisogna aumentare l'età di pensionamento del da un se diciamo si ritiene che di tutti i temi come questo sia quello che io sono evitata a toccare sicuramente posso ripetere qui le ragioni per le quali io sono favorevole all'aumento dell'età pensionabile femminile ecco lasciatemi spiegare perché e lasciatemi anche spiegare come
Il perché deriva dal fatto che io sono fermamente convinta che il sistema contributivo iniziato nella riforma Dini che a mio avviso andrebbe presto integrato e rafforzato e si gioca
Fra le altre cose particolarmente su un coefficiente di trasformazione che è diverso a seconda dell'età di pensionamento ma è uguale per tutti i tipi di lavoratori in particolare è uguale
Sia per i lavoratori uomini che per le lauree lavoratrici donne e come tutti sappiamo dipende fondamentalmente da tre elementi dalla preferenza temporale che qui ignora e no ma che comunque nella riforma Dini è fissata a lui arbitrariamente vai fissata rigidamente al tasso dell'uno virgola cinque per cento questa il tasso di sconto in cui vengono attualizzati benefici futuri al momento dell'andata in pensione e poi dipende da altri due fattori una l'aspettativa di vita del media del lavoratore al momento del passaggio vicenza e l'altro è pro quota
L'aspettativa di vita delle degli dei superstiti perché si tiene conto nel coefficiente detto nel calcolo dei coefficienti di trasformazione anche di questo aspetto allora vedo prima l'uno poi l'altro
E le conseguenze sul piano del rapporto lavoratrice lavora lavoratrici donne lavoratori uomini allora al momento del pensionamento che a parità di età di pensionamento l'aspettativa di vita delle donne e circa di quattro anni e mezzo superiore a quella degli uomini
Il che significa spaccio per dire se a sessant'anni l'aspettativa di vita media e di vent'anni il coefficiente di trasformazione ignorando gli altri due aspetti sarebbe il uno su venticinque per cento questo vorrebbe dire che il cinque per cento del montante contributivo viene dato mediamente per vent'anni ma in pratica questo significa che verrà dato ventitré anni alle donne e circa diciotto e qualche cosa gli uomini e come dire che c'è una redistribuzione dai lavoratori uomini alle lavoratrici donne esattamente come ci sono altri tipi delle distribuzioni sia chiaro per esempio
Se ci sono lavori più usuranti degli altri c'è una redistribuzione che vada i lavoratori usurati ai lavoratori non usurati ma siccome la richiesta e di concentrarmi su questo tipo di problema questo è il primo motivo per cui io penso che forse siamo di fronte a un privilegio dal punto diciamo per le lavoratrici un trasferimento di risorse dagli uomini e le donne secondo problema come ho detto il coefficiente di trasformazione dipende anche pro quota dalla aspettativa di vita residua ulteriore dei dei dei dei del coniuge in generale e il coniuge che sopravvive ora il coniuge che sopravvive lo si vede nei dati ma lo si capisce perfettamente e mi in più del novanta per cento dei casi e la moglie
E l'amore ieri cifre il diceva e diciamo per quanti anni ulteriori mediamente riceve Piero circa sette anni e mezzo otto anni ulteriori una pensione che in genere del sessanta per cento
Ma ci sono invece le anche delle decurtazioni previste dalla riforma Dini decurtazioni per quelle donne che ricevono la pensione ai superstiti ma hanno già sono già allora titolari di un reddito o di una pensione diretta
Quindi diciamo qui c'è un altro favore implicita nel senso che il coefficiente di trasformazione viene mi medio viene depresso per tutti dall'esistenza dei superstiti e dall'
Foto in cui viene calcolata la pensione ai superstiti dentro il coefficiente di trasformazione ma naturalmente poi le donano un compenso in quanto donne non in quanto lavoratrice anzi in quanto vedove
Che prendono diciamo una quota di questa pensano i superstiti terzo elemento nella riforma Dini
C'è un privilegio che viene dato alla maternità e non alla paternità e cioè si dice espressamente mi pare va be'adesso non ricordo esattamente in quale comma viene spiegato che le le indipendentemente dall'assenza dal lavoro
Nei periodi della maternità se è una donna avuto fino ha due figli può utilizzare nel momento in cui va in tensione può utilizzare un coefficiente di trasformazione come se avesse fatto un anno di più
Quindi diciamo un coefficiente di trasformazione più alto perché se il fine anno di più sul lavoro all'aspettativa di vita più breve e semmai ha avuto e questa è la mia fortuna massima più di due figli allora dal tre figli su poi è usare un coefficiente di trasformazione come Century salto due anni in più di lavoro indipendentemente diciamo dall'aver poi preso o non preso
Un lungo permesso di di maternità oggi ormai esistono anche permessi di paternità quindi è veramente un primo piccolo privilegio naturalmente si fa notare che questi privilegi e forse sono dovuti per vari motivi diciamo e in particolare si fa notare che per altri aspetti il sistema di pensionamento svantaggio alle donne qual è il il il problema principale nel nel ecco degli altri aspetti il problema principale cerco di essere breve questo
Che l'età di pensionamento per anzianità prevista dalla Dini oggi però alzato dallo scalone Maroni se verrà mantenuto
Sarà diverso ma l'età pensionabile per le pensioni di anzianità e di cinquantasette anni che nella riforma Dini è la stessa età per uomini e donne
La pensione di vecchiaia e attualmente diciamo ha come età pensionabile non a regime nella riforma Dini ma attualmente stiamo ancora vivendo
Diciamo quel criterio di fatto con il criterio retributivo nella nel nella nella pensione di vecchiaia stiamo quindi usando attualmente l'età pensionabile della riforma Amato del novantadue Letta è sessanta anni per le donne e sessantacinque per gli uomini
Allora si dice be a queste condizioni fondamentalmente è molto probabile che l'età pensionabile femminile
Sia minore invece nei fatti non è così nei fatti l'età pensionabile di uomini e donne in Italia e più o meno identica ed è intorno ai sessant'anni perché perché gli uomini possono accedere con molta probabilità e accedono con molta probabilità la pensione di anzianità
Le donne che hanno una vita lavorativa più greve più intermittente non possono accedere ed hanno una quota di nel momento del pensionamento c'è una quota di donne
Che hanno un numero di anni contributivi pari a trentacinque che il minimo per la pensione di anzianità che molto bassa quindi di fatto ci sono molti uomini che vanno in anzianità cinquantasette anni
Le donne vanno a sessanta e la media effettiva di fatto diciamo è uguale per tutti e due
Io credo che in una situazione come questa se lo scalone Maroni verrà realizzato i ricordo questo vuol dire semplicemente che si arriva a sessanta anni
A si deve andare a sessanta anni più trentacinque anni contributivi Nella pensioni anzianità uguali per tutti uomini e donne mentre invece la pensione di vecchiaia
Deve essere sessanta anni per le donne e sessantacinque per gli uomini se diciamo questo scalone verrà realizzato diciamo magari non così immediatamente ma attraverso una mini maggiore gradualità ma se di fatto si riuscirà ad arrivare a portare più in alto la pensione di anzianità questo di fatto aggraverà asse per così dire la posizione degli uomini
Non la posizione delle donne che non arrivano a trentacinque anni contributivi né quando hanno cinquantasette anni di età né quando hanno sessanta quindi loro continueranno grosso modo al potere prevalentemente della pensione di vecchiaia gli uomini diciamo saranno aggravati né i requisiti richiesti per la pensione di anzianità
De conseguenza l'età effettiva di pensionamento adesso è uguale i coefficienti le avvantaggiano se si arriva gradualmente o non gradualmente ma comunque si arriva io ritengo anche che sia auspicabile che si arrivi ad aumenti delle tappe insanabile di anzianità
Io penso che si arriverà semplicemente ad avere situazioni in cui ci saranno più uomini diciamo ci sono gli uomini avranno l'età effettiva di pensionamento un po'più alta
E ci considera essere una redistribuzione da uomini a donne che io ritengo non si sia un piccolo privilegio che dovrebbe forse nella mente del legislatore compensare di altri danni di altre discriminazioni grossi grossissime di cui soffrono le donne ma io ritengo che non sia assolutamente utile
Compensare le donne
Diciamo in un'età in cui ormai i giochi sono fatti non si compensano le donne a sessanta anni
E diciamo è anche poco il compenso che consiste nel dare loro la possibilità di andare in pensione eventualmente due anni prima dando un po'fa un poco di privilegio e sul coefficiente di trasformazione le donne hanno bisogno diciamo di più opportunità di meno privilegi di meno protezione non hanno bisogno di nulla sessanta anni
Hanno bisogno diciamo che siano date molte opportunità poche protezione pochi privilegi e molte opportunità negli anni che contano che sono diciamo i venticinque trenta e trentacinque e quindi non baratti amo lo dico alle donne tanto siamo in quattro qua
Dice non battiamo privilegi che solo apparentemente ci aiutano ma di fatto ci colpiscono in un'età in cui non servono più con cose vere
Di cui abbiamo bisogno e diciamo di cui io ritengo abbiamo anche il diritto
è va molto ringraziata sia per la chiarissima seduta ci sia per averci aperto
Tema molto interessante e con un grande oggettività diciamo
Qui perché questo tema non era stato considerato ora io darei la parola prima ad personam poi voi sta
Diciamo allora grazie presidente io cercherò anch'io di stare nel nei termini seguendo l'esempio positivo della professoressa Kostoris io sono molto molto preoccupato
Del del della piega che ha preso il dibattito non di non qui dentro ma fuori di qui
Perché lo diceva anche la la professoressa Fornero
E il clima è quello d'una corrida
Ma non beh certo popolato la la tua a la tua alla tua sponsorizzazione il clima è quello d'una corrida ma non d'una corrida dove c'è il torero col Toro tutte tutte le il rito spagnole esco grandioso raccontato da EMI in Guarino a quello di Corrado
Cioè una una corrida dilettanti allo sbaraglio per cui uno si presenta la tribù una no dice fa una sparata si inventa una cosa e tutti sanno lirico in qualche modo sentirlo diventa una posizione politica
E l'nel novantasei non era così
Nel novantasei novantotto il il governo un governo di centrosinistra certo non con questa maggioranza con la maggioranza un pochino schiera sempre la stessa ma diciamo con la desistenza dentro
Quel governo fece delle cose importanti perché il Governo che ha accelerato la riforma Dini
E il governo che addirittura arrivo a a realizzare una parificazione sostanziale
Tra il lavoro pubblico il lavoro privato per quanto riguarda la previdenza che un merito che il sistema pensionistico italiano ha
Rispetto all'Europa suoi guardate dato un pochino in giro per l'Europa vedete che tutti i governi che hanno fatto la riforma ha girato la larga del pubblico impiego
Non siamo gli unici proprio in quel periodo proprio con un governo di centrosinistra dove si è realizzato uno importante operazioni o posizione della regola
Adesso siamo credo a un po'alla alla fantasia dove non con tono più dati in un contorno più statistica non conto più numeri non contro più riferimenti siamo semplicemente a fare delle posizioni politiche
Siamo usciamo una volta all'AGEA Giancarlo Paietta disse che lo lui tra e la verità e la rivoluzione c'è Ieva la rivoluzione
Siamo al punto per cui tra e la rivoluzione pensionistica la verità tanti politici di casa nostra scendono la rivoluzione pensionistica
Io mi riferisco proprio in questi minuti volo affrontare un argomento che mi sta più a cuore mi riferisco al tema dell'età pensionabile
Noi potremmo con la letteratura che esiste sulla questione dell'età pensionabile dei licenza di alzare l'età effettiva di pensionamento
Le questioni di carattere demografico il problemi del mercato del lavoro le cose che ci ha spiegato così bene mare all'inizio del dei dei dei lei del nostri lavori alcune ore euro sono poi potremo soddisfare mettere in fila tutti e tutta la letteratura uscita e fare due volte il giro del mondo
Potremmo citare le le le indicazioni e indicazione dell'Unione Europea che gli obiettivi in una con quelli che riguarda il mercato del lavoro
Del di da realizzare di qui al due mila dieci potremmo citare il libro verde sulla demografia che dice che nei prossimi decenni saranno le generazioni o per i cinquanta quelle che potranno che avranno più potenzialità da destinare anche l'occupazione e mercato del lavoro potremmo citare una sfilza di cose che tutti conoscete meglio di me
Però siamo ancora qui a ragionare di tornare indietro
Non tanto rispetto allo allo scalone di Maroni
Che non è che io non mi impicco il fatto che i sessanta anni dovrà essere raggiunti nel due mila otto
Posso dirlo anche perché nessun dato via Sacconi ritrovi sgrida più ma e rispetto al a tornare a tornare a cinquantasette anni a tornare a una posizione che abbiamo superato prima ancora delle norme nel dibattito culturale con quei ragionamenti che che riguardano solo la possibilità di incentivi dimenticando che ragioniamo nel sistema retributivo
Per dieci anni non ragioneremo oncologo percolatore la poco fa ragioniamo ancora del sistema contro retributivo
Nel quale nel quale il sistema già premia quelli che vanno in pensione di anzianità già gli regala dagli otto ai dieci anni quindi faremo un'operazione d'un'iniquità vergognosa quella cioè di quella in buona sostanza di premiare chiedendogli di restare al lavoro
Ad libitum uno complici per come lo deciderà persone che sono già premiate dal sistema perché se voi per facciamo un confronto tra diciamo la la copertura a perdere e la copertura contributiva gli anni coppe di gli anni di pensione coperti da contribuzione con l'abito recita al pensionamento ci accorgiamo che di qui al due mila e quindici quelle che vanno in pensione con retributivo avranno un regalo di otto dieci anni
Vedete io sono appunto per io ritengo che sia irrinunciabile
A prescindere da come si parte a prescindere da coda quando si arriva
Portare nel giro un giro ragionevole di anni il la soglia minima di pensionamento al gli obiettivi indicati dalla legge del due mila quattro
Mi pare di dieci Nespresso chiaramente no fare che mi so benissimo che Sensi rallenta al meccanismo dello scalone c'è un problema di risparmi
Ciò voleva dire sali che nessuna misura può assicurare Inés i minimi qual misure su una nessun provvedimento può sicura in egual misura
Poi potete combinare tutte le possibili misure che volete potete metterci incastrare l'INPS ha fatto un un anche se non l'ha reso pubblico un un volume così mettendo insieme tutte le possibili
Soluzioni alternative lo scalone e non si arriva a realizzare quei risparmi con lo scalone che lo scalone termine io personalmente però ritengo che anche se ci può essere indubbiamente un problema di finanza pubblica anche se il DPEF dice che vanno trovate le misure compensative io credo che non sia questo che ci chiede l'Unione Europea
Non sia quello di Steve di mantenere una una una un percorso di risparmi
In cadenze che vanno di qui ai al due mila undici al due mila e dodici io credo che noi potremo anche giustificare un periodo più lungo
L'importante però a mio avviso e arrivare in un arco di tempo ragionevole a una soglia minima di pensionamento che sia che ci sono gli obiettivi finali della della riforma della riforma Maroni cioè il sessantadue anni
O i sessantatré i sessantadue anni per i lavoratori dipendenti sessantatré anni per per gli autonomi
In questo secondo me questa linea è compatibile con un con un pensionamento flessibile
Perché è vero che la la riforma Maroni va completata su questo punto riformarono inserito dei punti fissi
Che sono i sessanta anni incessanti sessant'anni per per la la vecchia il che diventano poi sessantuno salvo per l'anzianità i la pensione di vecchiaia
Con le vecchie regole per cui prove Polo in mente questo è anzi sicuramente questo un aspetto che andrebbe completato
Io credo che si possa arrivare di qui a un mio concerto arco di tempo ragionevole a un un nuovo pensionamento flessibile che parte dei sessanta da sessantadue anni si proietti oltre i sessantacinque Garavini ovviamente con una un meccanismo di di di di di di Die Hard adattamento dei coefficienti di trasformazione che richiede ovviamente che si proceda ad aggiornare i due centri di trasformazione strada facendo a mio avviso in modo automatico e con un periodo meno drammatico di dieci anni che è un generatore di pensioni d'annata
In questo contesto si può risolvere anche la questione delle pensioni delle donne
Nel senso che
La pensione di al sedile Chiaia delle donne
Può salire sessantun anni
Nel sistema retributivo quando si arriva a sessantun anni anche con la pensione di anzianità e arrivare a sessantadue anni quando anche la pensione d'anzianità arriva sessantadue anni
In modo che il punto finale e la stessa logica della Dini
La Dini prendeva il punto finale della fase di transizione cinquantasette anni e li faceva deve diventare il punto iniziale del nuovo del del della della della stagione del contributivo in buona sostanza
Nel mio meccanismo c'è una revisione del sistema retributivo che arriva questa soglia che diventa il punto di partenza del nuovo del nuovo sistema in questo contesto ci può risolvere benissimo anche il problema il problema dell'età pensionabile delle donne
Nei termini che diceva adesso
Fiorella
Perché
Io sarei contrario per esempio a scambiare oggi lo scalone collettati analitica delle torture e mi fa piacere che che questa cosa che era circolata in un in una certa fase del dibattito
Sia ci sia sia caduta sì sì sia sia ritirata e non sia per esempio nemmeno la cosa che sostiene oggi
Con ANAS avere il coraggio di il ministro Bonino in buona sostanza
Noi se se oggi noi lasciassimo riportassimo la pensione d'anzianità cinquantasette anni era già detto Kostoris molto bene portarsi una per riportarsi una pensione d'anzianità a cinquantasette anni
E a unificarsi bolletta di vecchiaia
Noi sostanzialmente avremmo gli uomini che vanno in pensione d'anzianità e le donne che vanno che sono costrette andare in pensione di vecchiaia
Sì guardate la contribuzione che sta dietro mediamente ha una pensione di vecchiaia delle donne trovate venti ventun'anni ventidue anni
Cioè trovate la la la la la l'anzianità contributiva che sta dietro una pensione zeta l'uomo trovate trentotto trentasette trentotto anni
Allora
Nel fondo pensioni lavoratori dipendenti non è così ovviamente nel pubblico impiego nel fondo pensione lavoratori dipendenti se prendiamo lo stock
Ma questo vale anche per gli artigiani per i commercianti vale anche per la Porto Rotondo seguiamo le stock di pensioni ci accorgiamo che le pensioni di anzianità erogati a donne sono il diciassette per cento
Se prendiamo le le le nuove pensioni liquidate anno per anno troviamo che nel mondo lavoro privato meno di un terzo delle nuove professioni erogato a donne
E quindi noi dobbiamo fare un'operazione che sostanzialmente rimuova questa questa questa situazione dettata dalla presenza del mercato del lavoro più che dalle regole se voi prendete
E finisco
L'andamento della occupazione
Del del degli degli degli anziani che l'amore così Rojo ovviamente un'età che superiore a quella finale di questo quindi grande io solo gran Graziano quella cioè che classica tra i cinquantacinque sessantaquattro anni ci accorgiamo che mentre gli uomini l'aumento c'è stato per tutti no siamo ancora al di sotto nel due mila e quattro da un coro di sotto al ai dati del del del mille novecentonovanta come dato visto no se noi prendiamo il il dato degli uomini
Siamo ancora siamo di parecchio al di sotto del del dato del mille novecentonovanta
Le donne invece del due mila e quattro avevano un livello di un tasso d'occupazione in questa fase detta
Diciamo significativamente superiore a quella del mille novecentonovanta secondo me ci sono indubbiamente fattori complessi che riguardano il mercato del lavoro della ma la cosa che ha pesato di più in questo elemento in questo dato e il fatto che l'età pensionabile donne
E quella proprio perché letta di vecchiaia e aumentarla seccamente di cinque anni fortunatamente è aumentata
In otto anni di di cinque di cinque anni passano da cinquantacinque sessanta anni questo siccome influisce molto su questo dato
Io sono quindi per un pensionamento flessibile sono per guardare all'età effettiva di pensionamento
Ma credo che se non ci sono delle regole di carattere obbligatorio che tirano su questo livello noi facciamo semplicemente della della propaganda in buona sostanza facciamo colloqui passeggeri in una mongolfiera bucata che credo andare più in fretta invece stanno precipitando
Bene grazie
Allora
Do la parola alla professor Pizzuti
Quale nei dieci minuti il contatto for show dei guardare le cose più in generale visto che ciascuno
Dei due precedenti economisti ha fatto invece un esame di uno nei temi specifici che abbiamo
Beh allora brevi cenni sul mondo in dieci minuti ma insomma con molta approssimazione io una cosa vorrei dire subito l'impressione che questo dibattito pensionistico sia un po'ambiguo direi addirittura un po'troncato ne parlava prima anche dottor Cazzola nel senso che qui ci siamo molto occupando di quello che dovremo fare e per la verità su tutto questo l'importante che lo scalone agli scalini coefficiente di trasformazione aumento delle pensioni minime e quant'altro però non si discute di una cosa che è già stata fatta
E potrà essere già stata fatta avrà una serie di circostanze di affetti strutturale sul nostro sistema pensionistico che è stata fatta nella finanziaria perché nella Finanziaria sarà addirittura anticipata l'applicazione di alcune norme del riforma Maroni che doveva partire nel due mila otto invece parte nel due mila sette da cui possono derivare degli Effetti di cui non credo ci sia da parte di tutti perfetta consapevolezza perché noi tutti sappiamo nostro Pete tiro lo stato letto nelle relazioni introduttive che
Uno dei grossi problemi a me pare il principale
Per nostro sistema pensionistico e quello della bassa copertura che si prospetta per tutti i lavoratori anche per i lavoratori dipendenti propri subordinati non non ne parliamo sono lavoratori pendente a sessant'anni in pensione trentacinque l'anzianità ora meno del cinquanta per cento
Il tasso di sostituzione quindi evidentemente pone insufficiente
Copertura quindi tutti sappiamo che dovremo fare qualche cosa e implicitamente si è detto dei qualche cosa in questione
Può essere fatta solo ed esclusivamente se il lavoratore lo vuole scambiando il TFR con la previdenza complementare
Ora dico sul periodo io credo che la previdenza complementare un ruolo celati e non è di secondo piano tuttavia un conto un ruolo complementare che lo Zingarelli come sinonimi usare espressioni secondario accessorio altra faccenda un complementare diventa sostitutivo
Ora se noi vogliamo riportare prevenzione ad un sessanta sessantacinque per cento e stiamo stretti specialmente perché c'è una retribuzione bassina B portarla dal dall'attualità se di sostituzione che si prospetta significa attribuire alla previdenza complementare un menti venticinque per cento di copertura che non è complementare mai sostitutiva rispetto al livello direi della della sussistenza
Allora se le cose stanno così mi pare che abbiamo fatto qualche cosa che forse è andato al di là del crollo che la previdenza complementare correre perché perché la previdenza complementare ripeto a mio avviso ha un ruolo importante però tutti sappiamo che se innestiamo capitalizziamo sul mercato abbiamo dei rischi e questi rischi sono inevitabilmente superiori alla instabilità del PdL che è quello che regola invece la le prestazioni del sistema bancario
Io trovo molto significativo un uno studio fatto Roberto cassa degli Stati Uniti che ha fatto basta questa preso la borsa americana che nel secolo scorso
Non ha avuto rivali
In termini di dinamicità ha preso il periodo mille novecentoundici mille novecentonovantanove domina sulla fine finanziario e poi immaginato come sarebbero state le situazione di lavoratori pensionati che in quel periodo lavoravano andavano in pensione
Beh prendendo due figure di lavoratori pensionati identici per carriera per tipo di contribuzione dunque per requisiti pensionistici veniva fuori che a seconda dell'anno solo ed esclusivamente in base all'anno in cui questa menzione da questa persona
Andava in pensione poteva maturare un tasso di sostituzione che oscillava dal diciotto per cento al cento per cento
Non solo
Questa grandissima instabilità dovuta tutta evidentemente all'anno in cui andava in pensione quindi a com'era la situazione dei mercati finanziari per l'anno era gravata dal discorso dell'inflazione perché se per esempio andare in pensione del mille novecentosessantasei
Nei successivi quello consegnato da qualche parte nei successivi diciotto anni avrebbe perso il settanta per cento per via dell'inflazione se invece fosse andato in pensione
Nel mille novecentoventuno nei tredici anni successivi ci avrebbe guadagnato per l'aumento l'abbassamento dei prezzi
Il trentasette per cento
Dunque questo che significa che il sistema della capitalizzazione è è un sistema che ha i suoi pregi e i suoi difetti purché gli si faceva fare lavoro giusto va benissimo se però con una bicicletta se vuole fare la guerra posso perché era armato evidente mio non funziona
Dunque se qualcuno ha una pensione già idonea a garantire la non sussiste
Una sussistenza diretti dal perito dell'anzianità va benissimo che ci sia un supera più in termini di previdenza complementare anche con degli elementi di rischio
Aggiuntivi sempre che si tenga presente che mentre vanno si innesta in Borsa sequenziale si conosceva a seconda delle convenienze quando si va in pensione si va in pensione ad un anno preciso in genere e non è che lì si possa scegliere il più di tanto dunque questo per dire che la lo sviluppo dei fondi che ripeto secondo me spazio oscena e specialmente per i più giovani purché sia inquadrato nei termini giuste
Anche alcune cose su come si sta sviluppando andrebbero un po'rivista sono state già accennata il silenzio assenzio ma il silenzio assenso e una vera e propria trappola
Cioè il silenzio assenso prevede il silenzio ma un lavoratore che rimanesse silente ma anche ai fondi pensione nel modo peggiore tanto per cominciare non sceglie a quale fondo va perché ti viene attribuito l'ufficio secondo non può prendere i contributi delle imprese quindi si perde tutti i contributi delle imprese
Non è una scelta reversibile
Cosa non è vero
La ritenendo S. sceglie ma se gli viene attribuito d'ufficio i contributi delle imprese non ci vanno se poi non fosse così io sono contento se poi non è così io sono contento casomai possiamo chiedere
Allora tutte ragazze che sicuramente ne sa più di me su questo
Ma ho il sospetto che non sia che non sia così
Però se fosse così felicissimo che di sbagliarmi
è in più è una scelta irreversibile
Ed è una scelta che a parte per per tutti i lavoratori è una scelta totalitarie ridotto che fare perché solo nel caso di scelta
E solo per i lavoratori che sono in una attività prima del novantatré c'è la possibilità di scegliere se tutto parte ma perché ci va di default il TFR ci va tutto e in modo irreversibile
Francamente l'esame pare una trappola nel senso che anche volendo aderire ai fondi mi sembra che andarci in maniera consapevole sia di gran lunga più intelligente e più conveniente allora del previsto questa possibilità l'esempio unicamente un modo un po'tanto un po'ambigua
La possibilità di scelta è stato detto che bisognerebbe allargare la possibilità di scelta deve produrre tutti i fondi capisco il concetto
Ma se entriamo nella logica che si possa scegliere indifferenziata mentre tra un fondo negoziale dove pure nel fondo cioè la compartecipazione dei lavoratori e delle imprese fonti istituzionali che qualcosa in più dovrebbe garantire rispetto a da un fondo
Aperto o rispetto a uno ad un fondo individuale
Se si vuole mettere sullo stesso piano queste cose già diverse diverse ma come allora non si può mettere sullo stesso piano come si fa a precludere come ha almeno per il momento si sta precludendo
La possibilità per gli oratori di scegliere anche di utilizzare il proprio salario differito
Anche nella previdenza pubblica obbligatoria come si fa ad impedire in base a quale concetto liberale
Si impedisce ad un lavoratore di gestire il proprio salario egli si impedisce se vuole e nella misura voluta di investire il proprio salario differito nella previdenza pubblica
Poi se la questione dell'informazione quello di dirgli se fa bene o se fa male e questo sarà però per qualsiasi cosa ma io mi aspetto che le Authority
Non questo siano garantisti nei confronti degli interessi e della libertà di scelta previdenziale dei lavoratori che altrimenti viene frazionata
Aggiungo che nella Finanziaria c'è un comma settecentosessanta che chiedere al ministro del lavoro che entro il trenta settembre del due mila sette
Oltre a fare reso conto di quello che saranno dei rendimenti delle adesioni ai fondi anche di verificare concretamente la possibilità di questo che ho appena detto
Bene ma se allora questo viene immediato pensare che un lavoratore dovrebbe ben farsi i conti tra una scelta che è irreversibile
è una scelta che da qui al settembre due mila sette prevede anche altre possibilità di scelte allora a meno che non si voglia cambiare questa irreversibilità cosa che azzererebbe la disparità e consentirebbe di poter scegliere senza il rischio del non ritorno attualmente scegliere oggi è una scelta irreversibile poco razionale
Poco razionale perché si sta mettendo alla previdenza complementare alla condizione d'imporsi con scelte irrazionali oltre che con trattamenti fiscali
Di tutto vantaggio il voto tutto inspiegabili chiglia di chi mette i soldi nei fondi pensione a un trattamento fiscale incredibilmente migliore di qualsiasi altra forma d'investimento che senso di concorrenzialità questa questa mancanza
Disparità
Due parole solo sull'età di pensionamento perché sono quasi arrivato
Io non ho dubbi che se noi mettiamo di più
Scusate se viviamo più a lungo che abbiamo un'età
Dopo il pensionamento più lungo questo è un problema
è un problema finanziario ma intanto il problema finanziario per qualsiasi sistema pensionistico pubblico privato a ripartizione la capitalizzazione
Seconda questione vorrei richiamare l'attenzione che mentre non v'è dubbio che il problema c'è
E va affrontato tuttavia va affrontato in un contesto il contesto specifico è uno per quanto riguarda il nostro Paese i tasti occupazione che sono i più bassi d'Europa
Secondo il nostro sistema molto maturo che cosa voglio dire per quanto riguarda i tassi di occupazione se no io ci sforziamo oggi non sto parlando sempre in prospettiva Massa in questo momento con una disoccupazione del sette per cento virtuale ma se vediamo i tassi di attività così bassi quella effettiva è molto più alta
Se in questa situazione non forziamo un lavoratore anziano che a torto o a ragione sta stufato di lavorare a rimanere al lavoro stiamo dicendo che quel lavoratore sostituirà un giovane che questo sistema economico non è in grado di mettere a lavorare dunque quello che stiamo facendo è semplicemente sostituire uno che non vuole lavorare che probabilmente non ha nemmeno la formazione avendo già una certa età per essere produttivo e innovativo al posto di un giovane che quello che ci servirebbe particolarmente in questo periodo se noi vogliamo innovare
Credere che basti imporre ai lavoratori di rimanere al lavoro però aumentare i tassi di occupazione significa come dire fregarsene della capacità del sistema produttivo di generare occupazione perché se fosse così facile
Creare occupazione basta aumentare
Per legge il tasso di attività e avremmo risolto tutti il problema è che è inutile forzare se poi semplicemente sostituiamo la qualità dell'occupazione in un contesto nel quale avremmo bisogno di una mercato del lavoro e recepisca istanze di innovazione di aumento di produttività dunque sostituire un giovane di Bruno formato normalmente il più entusiasta al posto farlo sostituire da un anziano che non può lavorare non mi sembra in questo momento una grande scelta perché nulla toglie che se cambiamo duecento anni non possiamo andare
Peraltro è stato dei l'età effettiva
Ma sessanta virgola sette sessanta anni dico quella in Europa
Di sette per con una differenza che nel resto d'Europa esistono gli ammortizzatori sociali e quando un cinquantenne un cinquantacinque sparso dall'Caro del lavoro ci si chiama esiste un altro istituto che lo prende se lo porta in carico lo accompagna fin dall'età di pensionamento e può essere pure di novantacinque anni però fino a quell'età lo mantiene a carico degli ammortizzatori sociali per cui la spesa pensionistica di cui sì semplicemente non registrano come spesa pensionistica quella spesa che da noi invece si chiama prevenzione alle la verità effettiva quel che l'età di pensionamento ufficiale è pressoché simile
Ma se si tiene conto di questi della cosiddetta prezzi più
Da ma pochi conoscono si dovrebbe tener conto anche del fatto che gli ufficiali sono una cosa quelle effettive sono una
Creativamente professor Pizzuti ha posto molti problemi non convenzionali e a me comunque se mi è consentito due minuti vorrei dire che uno dei temi delle libertà di scelta sarebbe investire nell'azienda
Cioè non si capisce perché uno uno non possa consentire che il TFR sia trasformato
In per chi in particolare con il silenzio assenso in titoli della propria impresa mi sarebbe mi sembra più logico se si volesse stabilire che il silenzio assenso
Chi sta zitto vuol dire che i soldi si tramutano in titoli della propria azienda non lo so quindi non capisco per quale motivo invece il silenzio assenso che implichi una particolare scelta però il problema più grande quest'altro del non ritorno cioè un silenzio assenso totale anziché una Periodo di riflessione non sarebbe male perché essi troviamo in una fase di diciamo rapida presentazione di tutte queste scelte e fondi
è l'esperienza che il singolo a rispetto a queste novità no non c'è quasi quindi qualcuno potrebbe giustamente desiderare di aspettare qualche anno per vedere quali sono le scelte migliori perché non tutti hanno studiato i mercati finanziari anzi quasi nessuno
E poi i mercati finanziari rischia che in questo periodo debbano produrre dei prodotti affrettati insomma dunque i problemi che qui sono stati imposti mi sembra anche l'ultimo effettivamente è un grosso problema
Quello dell'età pensionabile rispetto all'occupazione io ne avrei un altro che secondo me i dati italiani sull'occupazione avendo il divieto dei di coloro che vanno in pensione
Di lavorare o meglio dei perdono la pensione se lavorano in realtà molti dei loro sicuramente vanno nell'economia sommersa e quindi non abbiamo un problema
Del mancato della mancata attuazione di quel principio per la norma Maroni che chi va in pensione
Possono usufruire di quella previsione e in questo modo
Ufficialmente possono diciamo partecipare al mercato del lavoro per quello che è di fatto già fa e questo a me sembra un punto molto importante per pulirlo un po'anche dal punto di vista delle numerose evasioni fiscali
Direi in un certo senso involontarie che questo determina
Bene ora non è abilitato inalazione dell'accesso alla siamo al volo alla confronto fra le parti sociali Stefano consolati che ringrazio non solo perché pazientemente aspettato deve correre dietro a Saxa Rubra preparare la via chiede domani mattina
Ma anche perché Chico eccetera di pubblicare insieme ai nostri lavori anche tre puntate di Radio anch'io che lui ha seguito su queste tematiche che possono essere utili per la discussione il dibattito soprattutto i quesiti della gente
E doglianze Luigi Angeletti Paolo Baretta se volete trasferirli tutti qui Renata Polverini Alberto Bombassei Sante circa ecco e io cedo
Il coordinamento Stefano misurati
Ci sono solo questi
Angeletti barricate
Bombassei no perché ha perso il volo da Milan
E Sante circa qui
Si prepara per la verità mi pare
Buona sera
Ora
Vede girone
Non lo so vediamo un po'
Va bene
Allora in questa seconda tavola rotonda si confronteranno le posizioni buonasera
Si confronteranno le posizioni delle parti che a vario titolo sono interessate sia dalla riforma della previdenza complementare sia più in generale da qualsiasi ulteriori ipotesi di ritocco del sistema pensionistico quindi sindacati imprenditori
Banche non ci sono le assicurazioni e i commercianti rappresentanza delle dei lavoratori autonomi ma comunque siamo pure in forte ritardo quindi
Sì ci accontentiamo anzi siamo pure contenti ecco va bene allora prima di dare la parola ai nostri relatori
Io vorrei aggiungere un ulteriore elemento di riflessione
Una ulteriore opinione che non è la mia ma è quella che ho ricavato dal mio punto di osservazione di conduttori di Radio anch'io
Un molti di voi molti dei presenti qui a questo tavolo conoscono la trasmissione per averci partecipato più volte
Ecco nelle ultime tre settimane dall'inizio di quest'anno abbiamo già dedicato tre puntate alla previdenza complementare e negli ultimi tre mesi sono ben sei le puntate incentrate sulla riforma della previdenza
In vista di questo workshop o quindi pensato un po'di riesaminare le telefonate lei Mary degli sms che ci sono pervenuti e che sono circa due mila trecento insomma un bel lavoro
Alla fine però dall'esame di dall'analisi di questi contatti
Si ricavano sostanzialmente quattro considerazioni la prima e che veramente in pochi hanno capito come funziona questa storia del TFR e questo lo ricaviamo dalle telefonate che ci sono arrivate le domande più strane molto addirittura non sanno neanche cos'è il TFR finché ci ritroviamo veramente in una situazione difficile
Quello che si ricava è che manca complessivamente un'informazione completa su questo argomento
Non è partita la campagna di informazione precedentemente e quindi ci ritroviamo a parlarne con il treno già in corsa
E questo è sbagliato naturalmente una potrà avremmo potuto benissimo parlare sei mesi prima
E un esempio di questa confusione che si sta generando e determinato dal fatto che per molti di coloro che hanno già espresso i loro pareri hanno effettuato una scelta probabilmente saranno costretti a rifarla perché i moduli con i quali hanno espresso questa scelta non sono validi
Moduli che sono stati forniti loro dall'azienda quindi loro in buona fede che ritenevano effettuato una scelta valida invece così non è
C'è un ascoltatrice che c'è scritto
E e divertente insomma quel che c'è scritto lei dice che praticamente normalmente quando si va in sala operatoria le modalità dei i rischi le modalità dell'operazione ti vengono che vengono riferite prima non quando sei sotto anestesia neanche dopo ad operazione avvenuta e c'è un'altra ascoltatori invece che ha fatto il paragone con l'euro Micene siamo entrati nell'euro tutti entusiasti
Con l'abbiamo ha suonato la fanfara mi ha scritto mi ricordo che poi alla fine nella confusione più generale ci siamo ritrovati a dover partire una fregatura usato questo termine vuole sapere voleva sapere da noi se c'è il rischio di avere una fregatura anche questa volta
Ecco la seconda considerazione è anche legata alla prima cioè alla scarsità di informazione ma che resta in piedi anche per conto proprio
E quella che non ci si fida si teme appunto una fregatura si teme di perdere tutto molti ci hanno fatto l'esempio improprio naturalmente non lo sappiamo noi addetti ai lavori l'esempio improprio di Parmalat di Cirio delle obbligazioni argentine
E però questa è la paura e molti si domandano se fallisce il fondo pensione e se fallisce la banca assicurazione
E se i mercati vanno male io poi alla fine mi ritrovo con una pensione principale dimezzata come ci state raccontando con una pensione integrativa che non vale nulla per i motivi che abbiamo detto perché i mercati sono andati male
E con una liquidazione che non ho più perché mi avete convinto a scegliere il fondo pensione
Ecco la terza considerazione
E legata a un altro aspetto cioè si ritiene in qualche modo che se stia sottoponendo il il tema delle pensioni una sorta di accanimento terapeutico
Ogni tanto Rizzardi salta fuori questa storia delle pensioni bisogna riformare le pensioni ce lo dicono gli organismi internazionali
Si riapre il dibattito molto vivace naturalmente nel Paese tra le forze politiche forze sociali
Insomma non si capisce perché ogni volta bisogna tornare a parlare delle pensioni quando ci viene spiegato di riforme sono state fatte tre se non addirittura quattro negli ultimi anni
E tutti si rendono perfettamente conto che si vive più a lungo e quindi questo è un vantaggio naturalmente ecco però il ragionamento che viene fatto in conclusione questo
è io
Ho versato verso ogni mese ho versato per decennio continuerò a versare per decenni fior di contributi insomma poche storie inutile continuata do lontano armi la carota io quando toccherà a me andare in pensione voglio andare in pensione con una con un assegno dignitoso
E quindi c'è poco da fare insomma vedetevela voi
Naturalmente questo ragionamento che presuppone l'idea che ne siamo già in pieno sistema contributivo cosa che non è
L'altra questione la la quarta ed ultima considerazione
E vi prego anche su questo di riflettere attentamente e che si sta facendo strada un altro ordine di idee e cioè che tutto questo tergiversare sulle pensioni questo rimettere in discussione i dati acquisiti
Questo fatto di alzare barricate di vigile di uscirsene sempre con la solita espressione c'è ben altro da fare ecco tutto questo sta finendo per scaricare sulla sulle generazioni future quindi sui figli e sui nostri nipoti gli errori e le incapacità di prendere decisioni di una classe politica che probabilmente non si sta dimostrando all'altezza
Non sto parlando naturalmente di un governo di un altro sto parlando in generale
E non è una una ragionamento demagogico perché poi alla fine sono queste le cose concrete alle quali veniamo richiamate richiamati quotidianamente da da chi ci chiama da chi cita lei fra chi ci scrive
Ecco allora fatte queste premesse possiamo partire naturalmente con il nostro dibattito io vorrei raccomandare i nostri i nostri relatori naturalmente di contenere al massimo gli interventi non so se preferite potremo fare dieci minuti a testa e poi salutarci oppure fare un giro di sei sette minuti e poi un secondo giro con tre minuti per trarre le conclusioni come come come preferite uguale
Allora proviamo a fare due giri rapidamente io vorrei partire dall'età pensionabile allora
Leggo qualche dato ecco
Volevo rivolgere la domanda Baretta
E di qua allora ecco volevo rivolge una domanda
Dopo agricola quest'altra parte scusi
L'estrema sinistra cioè
Allora volendo lo scalone noi torneremo da sessanta a cinquantasette anni in Germania
O qualche dato qui che mi sono scritto ecco in Germania per le pensioni di anzianità servono quarantacinque anni di contributi mentre da noi ne bastano trentacinque in più si sta pensando di passare da sessantacinque anni a sessantasette per quanto riguarda le pensioni di vecchiaia ecco non solo ma sempre in Germania
Vanno in pensione a sessantacinque anni uomini e donne non c'è praticamente differenza e poi un'altra questione chi decide di andare in pensione prima paga pegno ci sono dei disincentivi quindi per ogni anno di pensionamento anticipato si perde il tre virgola cinque per cento del proprio assegno quindi se per esempio si va in pensione tre anni prima il si si perde praticamente l'undici virgola cinque per cento quattro anni prima il quattordici per cento
E allora la domanda è questa Baretta cioè se noi alla fine siamo più ricchi dei tedeschi oppure siamo sempre semplicemente più furbi di loro
Nell'uno o nell'altro perché andiamo in pensione
Grosso modo esattamente alla stessa età dei tedeschi è stato detto nel panel precedente che le Temps media di pensionamento con regole diverso e con modalità diverse detta effettiva di pensionamento
Sostanzialmente la stessa
Quindi dobbiamo prima cosa metterci d'accordo se intendiamo l'età media effettiva di pensionamento come il parametro sul quale agire per rilevarla ulteriormente
Perché è possibile ed è auspicabile che ci sia un innalzamento dell'età media effettiva di pensionamento
O se invece tutta la discussione si concentra su cambiamenti di questo di quella regola che poi potrebbe avere come effetto il non modificare l'età media di pensionamento effettivo
Io penso che la prima riflessione che noi dobbiamo fare e da dove partiamo la legge Maroni porta sessantadue letta
Tanto per perché si parla dello scalone sullo scalone ci si confonde che che il percorso porta a in tappe diverso è i primi tre anni subito gli altri due scaglionati in sei sette anni porta sessantadue
E
La legge Maroni dice che la ragioneria dice che questo provoca un risparmio che metti in equilibrio i conti pubblici ora io sarei interessato a capire dal Governo nelle prossime sessioni se ritiene che questo sia vero che se ritiene che con lo scalone e con la Maroni comunque i risparmi la partita è chiusa
Sono interessato a saperlo perché è evidente che l'approccio a un'eventuale dibattito non entra negoziato diverso perché se non basta è meglio sapere quali sono i conti sui quali fa riferimento
Che non vorrei fare un'altra riforma delle pensioni fra tre anni allora se basta lo zero sette allora Scalone scalini tutto quello che serve vediamo che cos'è lo vediamo nel merito
E allora assumiamo
Il tema delle tacco molte ma possibile all'interno di soluzioni che ritenevo approfitteremo praticabili
Se non basta è meglio sapere qual è il problema perché non è molto chiaro e nel dibattito non tanto degli e Sperti quanto del dibattito politico
Il governo ha l'onere di presentarsi e dire secondo noi il risanamento finanziario del sistema si fa così a fronte di questi dati finora tutti accreditano lo zero sette commentato
Sul quale attestato questo è il primo riferimento da cui partire allo se questo riferimento da cui partire non c'è dubbio che noi abbiamo un grande vantaggio in Italia è un grande problema
In grande vantaggio è che per fortuna viviamo molto di più
Abbiamo anche dati straordinari com'era e come media mondiale e il grande problema è che le pensioni scendono
Velocemente a tassi di sostituzione francamente eccessivamente bassi
Landini era basata su uno scambio sociale molto semplice
Si esce relativamente presto cinquantasette anni e in cambio di questo c'è un progressivo abbassamento del valore della pensione attraverso il ricalcolo periodico dei coefficienti
Questo è uno scambio corretto in quel contesto comunque il mercato del lavoro con quella situazione oggi che abbiamo un mercato del lavoro molto più flessibile la vera priorità e la copertura del la messa in in ordine per i giovani di un futuro previdenziale decente quindi il tema prioritario almeno io penso per il sindacato e come assicurare una pensione decente non come difendere un'età relativamente precoce di uscita questa impostazione sei così allora io dico lasciamo stare i coefficienti e mettiamoci a discutere di come sì a si ragiona attorno all'età visto che abbiamo questa fortuna di avere un innalzamento dell'età di vita
Questi significo uno scambio di carattere diverso
La storia è cambiata sapete tutti che il nostro giudizio sulla legge Dini un giudizio di assoluto valore anche per i risparmi che ha prodotto però in questi dieci anni è cambiato tutto l'attesa di vita è cresciuta molto il mercato del lavoro è tutto diverso no non siamo in un contesto di volete fordista siamo in un altro contesto
Nel immettere flessibilità e libertà da parte verso il lavoratore non è che possa scegliere
E molto è molto utile e quindi in questo senso io non sono spaventato discutere dell'aumento dell'età
Sono spaventato discutere l'abbassamento del valore della produzione perché mi sembra la vera questione sociale che abbiamo oggi e soprattutto per i giovani ovviamente e concludo non c'è dubbio che nel momento in cui dico che non sono spaventato Vorrei fare una discussione
Molto molto libera molto aperta molto se possibile anche quasi serena che parta però dal fatto di sapere dove vogliamo portare il risultato se vogliamo Port se e qui concludo sul serio se lo zero sette attorno a questo punto che so che sarà uno dei problemi più con più complicati del negoziato
Se lo zero sette il punto ma qualcuno mi deve dire che non è questo non possiamo non scoprirlo mai se lo zero sette il punto allora quello che il governo ha diritto di chiedere ai sindacati
E come in caso di superamento dello scalone si realizza comunque un risparmio analogo
Questo una sfida interessante che noi dovremmo correttamente a raccogliere e a quel punto la possiamo raccogliere in molti modi non certamente riducendo il valore della pensione ma immaginando Scaloni scalini flessibilità quote ci sono molti idee e su questi temi si può discutere
Allora
Spostiamo aumento il discorso sulla previdenza integrativa Lloret coinvolgere quindi il direttore centrale dell'Abi Domenico Sante cieca su questo ecco una delle ragioni di perplessità
Appunto dei lavoratori è dettata dagli elevati costi di questi fondi pensione la media delle spese dei fondi negoziali dello zero cinque per cento anche se la Covip mi pare segnali una tendenza al rialzo no
Ecco però ci sono per i fondi aperti le spese variò tra l'uno e due e l'uno e otto per cento e poi interessante questa analisi che è stata pubblicata dall'ultimo numero del mondo
Ha fatto un'indagine dalla quale risulta che nel triennio due mila tre due mila cinque i fondi aperti sono costati in media il tre virgola cinque per cento non solo diciamo hanno anche notato che le linee più prudenti le bilanciate obbligazionarie per esempio quelle concentrate sul reddito fisso quindi monetarie e obbligazionarie mostrano percentuali di costo superiori alla media del mercato
Allora
Addirittura poi tra l'altro ci sono fondi che hanno denunciato spese superiori al cinquanta per cento del rendimento e ce n'è persino uno ve lo segnalo così ne è stata la larga si chiama Bay domani garanzia
Che ha presentato spese pari al novantasette virgola quattordici per cento del rendimento che è riuscito a ottenere allora
Le chiedo Sante cieca che cos'è che pensate di fare voi per rendere appetibili questi fondi perché naturalmente qui stiamo parlando dell'impiego sostitutivo della nostra liquidazione quindi non di un investimento speculativo bene grazie credo che la prima cosa da fare
Indire le cose insomma Antonella cercando un po'di dimostrarle adesso scusi di quei dati che resta dato quanto meno li dovrà figlio assieme negli orari orari Mario peccato che non abbiano detto quello che ci ha raccontato Adele che ci ha detto
Prima nel suo intervento del presidente della Covip che corrette che i fondi pensione aperti hanno avuto riempimento negli ultimi quattro anni del venticinque virgola nove per cento contro un rendimento
A nello stesso periodo del Tfr a cui nel caso in cui il Tfr dovesse andare per non scelta del lavoratore quindi vere trasferimento Tacito è il punto diciamo così di riferimento la casa che deve garantire quindi Ferraresso
Mi sembra che non lo so adesso devo dire che come banche siamo abituati a questo e ad altro dico però la rappresentazione come viene espressa dalle domande che lei ha ricevuto non noi insomma mi sembra eccessivamente
Come dire criticare almeno per quel che mi riguarda per quel che mi costa non perfettamente allineata fra la realtà peraltro sotto il profilo dei costi i fondi pensione la gestione dei fondi pensione sono attenta a mente vigilati nel senso che non è che uno amplifica i costi così senza doverne rendere conto non solo naturalmente al mercato che è poi il modo migliore per trentenne conto ma proprio i costi di gestione sono attentamente valutati
Denunciati da Dio questo modo all'autorità di vigilanza peraltro fra gli aspetti la riforma positivi in cui noi ne troviamo parecchie magari volevo su questo fare
Un accenno è proprio che sotto questo profilo il moto particolare sotto il profilo della trasparenza della tutela quindi delle regole di comportamento e di tutela che presiedono ora al sistema non c'è più una differenza che invece c'era prima fra le diverse categorie di fondi tra i fondi chiusi fondi aperti
E prodotti prodotti assicurativi ecco però mi faccia fare qualche considerazione sotto il considerando come dire che il titolo è i protagonisti insomma sarei tentato di farlo come protagonista diretto cioè di persona che insomma si avvia verso la pensione lo faccio come
Banche
Insomma ecco il sistema bancario è fortemente interessato peraltro fa un sacco come dire fa diversi svolge diversi ruoli sotto questo profilo è stato sono impresse esso va quindi interessate alla sistema pensionistico dei propri dipendenti e sotto questo profilo sono state diciamo dei precursori rispetto ad un sistema di previdenza complementare insomma quindi abbiamo da questo punto di vista un certo Expert chiese anche del l'aspetto concettuale sono anche istitutori collocatori e gestori dei fondi aperti nonché i gestori dei fondi chiusi svolgono altre funzioni come bene
Lasciare a definire di carattere tecnico amministrativo come la banca depositaria che è fondamentale
Ecco un intervento alcuni interventi che mi hanno preceduto mi suggeriscono di richiamare una cosa e cioè sono diverse funzioni funzioni svolte in maniera autonoma mi riferivo
All'eccellente tromba insomma proposta che ci faceva Lorenzo Pecchi
Su come gestire smobilizzare il TFR e a un certo punto non lui ma il relatore successivo
Mi ha detto ma insomma le banche si dovrebbero contentare di guadagnare di meno nella parte relativa all'erogazione del credito facendo riferimento al fatto che quello era un credito che aveva un rischio più basso e guadagnare di più era lei sa di guadagnare di più sulla gestione
Alleanze tra impastata così non mi sembra corretta voglio dire erogano il credito è una funzione evocazione Keri Russell rischia più basso il tasso di rendimento il tasso d'interesse sarà certamente più basso
Nella gestione delle somme fare un attività di gestione dove peraltro
Più meglio e gestiscono e meglio è per i gestiti non per le banche le banche hanno diciamo così una commissione dico questo per dire che il vagone diverse attività sono molto interessato a questo sono molto interessato una cosa che giustamente non è stata troppo richiamata da
I relatori precedenti però all'Effetto come dire importante benefico dei fondi pensione nel come investitori istituzionali per
Lo sviluppo dei mercati finanziari e per il supporto che allo sviluppo questi questi possono dare assentito
Come dire
Delle sottolineature circa l'opportunità che i lavoratori possano scegliere
Per esempio di lasciare il TFR presso l'impresa o addirittura di Somma sottoscrivendo titoli dell'impresa insomma dal punto di vista delle regole meccaniche finanziari non è proprio la cosa migliore dico questo per dire anche che un'analisi dei comportamenti dei fondi pensione ci dice che sono sostanzialmente degli istinti come dire degli intermediari onde esiste nel senso che poi investono molto nei titoli diciamo così deve lei ha del Paese non dell'azienda da dovessero perché poi all'interno del fondo non c'è ma insomma quindi da questo punto di vista sono degli intermediari istituzionali fondamentali e per
Ti guardo mente importanti per un contributo Allo sviluppo che non lo sottovaluterei rispetto agli altri argomenti che pure sono assolutamente assolutamente importanti ecco rispetto alla riforma che insomma dal nostro punto di vista consideriamo che ci sono stati degli interventi e degli adeguamenti importanti e positivi
Il primo è proprio quello del conferimento del Tfr che oramai è fuori discussione che insomma voglio dire senza risorse i fondi non si creano insomma le risorse non è che ce ne sono molte quella del ti afferra è un bacino importante e anche il conferimento tacito è un aspetto importante è stato abbastanza criticato vale a dire tra il sarà il tacito ce l'hanno scelta e se pensiamo che il ricorso ai fondi pensione la crescita dei fondi pensione sia un elemento importante io credo che questo modo quindi l'indirizzamento così come è stato come è stato previsto credo che sia una cosa una cosa corretta ma io noi intravediamo come diciamo così di intermediari finanziari un'altra aspetto importante non me ne voglia il dottor Bombassei però l'aspetto importante è che oggettivamente come dire con questa riforma
Purtroppo solo per le impresse superiore a cinquanta dipendenti verrà si stanzia essi sancisse almeno per il TFR maturando la separazione del Tfr dall'impresa che insomma me ne rendo conto che da parte dell'impresa è una casa e però se pensiamo che siano delle sorde le riforme delle delle risorse che possano essere o debbono essere utilizzate per sviluppare questa forma è importante se farlo altrimenti diventa come dire difficile dopo di che le imprese hanno tutti gli strumenti che il mercato gli mette a disposizione per sostituire diciamo così questa forma questa forma di finanziamento io trovo interessante non è da un giudizio di merito ma insomma la proposta che è stata inizialmente fatta di almeno riflettere sul TFR maturato insomma nel fascicolo questi Sempre visto dalla logica diciamo del gestore dei fondi pensione di un fondo pensione di chi oggettivamente se non ci sono le risorse non c'è niente da gestire quindi non c'è fondo vincere quindi le risorse lavorare se non parliamo di cose che poi nella sostanza
Nella sostanza non non ci sono ultima considerazione
Consigliere lo dimostrano poi diciamo così i dati che ci ha dato che ci ha detto il presidente della Covip un positivo l'aver anticipato come non era insomma non consideriamo molto positivo il fatto che la riforma poi i rinviava di due anni della diciamo così l'avvio concreto almeno dal nostro
Punto di vista che il punto di vista di chi gestisce diciamo i fondi pensione
Perché lo considero così dettato perché proprio come dire quello che è rimasto a da oggi al Prado di farli funzionare non dobbiamo fare niente altro quindi prima diventano operativi e meglio è e che il mercato fosse preparato non eravamo abbastanza convinti di ricordava il presidente della Covip perché l'ottanta per cento in più dell'ottanta per cento dei fondi
Pensione aperti hanno adeguato i loro statuti hanno fatto quanto dovevano fare per poter iniziare già nel primo semestre del due mila e sette alta
Acquisire ricevere risorse certo l'aspetto che è stato chiamato e chiudo veramente che è stato chiamato in causa e che è stato sottolineato dal Money valore relativamente alla informazione è un elemento veramente importante e siccome su questa materia si interviene tanto e da Diversi diciamo così tanto spesso e in maniera non sempre ordinata Man per responsabilità di nessuno capisco concordo sul fatto che l'interessato ultimo finale cioè il pensionandi do possano essere spaesato però da questo punto di vista è un compito un po'riduttivo dico nessuno si deve tirare indietro a far in modo che l'informazione sia corretta insomma ecco grato allora volevo chiedere a Renata Polverini segretario generale dell'UGL
L'INPS il presidente dell'INPS sassi qualche giorno fa ha detto che semplicemente mantenendo le cose come stanno quindi lo scalone previsto dalla legge Maroni
E la revisione dei coefficienti prevista dalla legge Dini insomma i conti rimangono in equilibrio voi avete detto che siete contrari sia alla revisione dei coefficienti sia al mantenimento dello scalone allora le chiedo
Intanto quali proposte alternative perché in qualche modo insomma bisogna compensare i mancati introiti derivanti da queste riforme per il ministro Visco il viceministro Visco non c'è altra soluzione che aumentare le tasse penso che su questo anche voi serve da cordone non sia proprio la via più indicata
E poi le volevo chiedere anche un pari su queste due proposte non alternative perché non lo voglio mettere naturalmente in stretto collegamento con quanto abbiamo detto però diciamo queste due proposte che sono emersi della parificazione dell'età di pensionamento tra uomo e donna della quale ha parlato prima la professoressa Kostoris
E un altro argomento caro alla professoressa Fornero è quello della revisione dei delle aliquote della reversibilità delle pensioni perché adesso vi leggo anche qualche dato dell'OCSE del due mila sei
Ecco in Italia le vedove che non lavorano ricevono una pensione di reversibilità pari al quarantasette virgola tre per cento del salario medio contro il venti per cento della Gran Bretagna il ventuno per cento della Francia
Il ventisette virgola cinque per cento della Germania prego polveri
Allora intanto ringrazio economia reale nella
Premessa Baldassare avere creata questa occasione mi pare molto importante e significativa Verona escussione così interessante almeno per noi operiamo
Nel sindacato intanto visto questi dati che escono sono contenta di essere donna di essere italiana perché evidentemente ancora o davano melenso molti anni conviene conviene sicuramente
Io anche ho letto i dati dell'INPS del
L'ex presidente Sassi e di tutti i suoi è di tutti e solo gli uffici un tanta mi pare abbastanza
Incredibile che in un Paese come il nostro dove si parla sempre di pensioni e dove
Ogni volta se ne parla permessi alla fine chi in qualche modo come lavoratori vengono chiamati a in qualche a dare il proprio contributo debbano sempre leggere questi dati
Da fonti giornalistiche non debbano mai essere invece informati da in sedi istituzionali dove veniamo chiamati a dare il nostro il nostro giudizio e quindi già questo mi pare
Un fatto abbastanza in proprio dovendo parlare appunto di una questione così importante io non sono così convinta che tutti questi conti che non stiano fissiamo facendo siano in piena linea con quello che sta accadendo invece nel mercato del lavoro dal punto di vista demografico dal punto di vista dell'occupazione noi continuiamo a ragionare con uno schema legato a un vecchio sistema
Dove probabilmente alcuni parametri erano in qualche modo indirizzati
Verso delle quote ma che oggi a mio avviso vanno vanno riconsiderati è stato già detto
Dai nostri interlocutori che hanno
Parlato prima di noi che molti sono i fattori che incidono su quello che sarà il futuro della previdenza ed in particolare della previdenza pubblica in questo Paese
L'andamento del PIL è stato già detto è un fattore importantissimo e mi pare che in questo Paese comunque stiamo andando venti verso un miglioramento l'andamento dell'occupazione non sono stata io qualche giorno fa a dire che l'occupazione in crescita allora se l'occupazione cresce evidentemente anche l'equilibrio dei conti previdenziali in qualche modo
Cioè in mutamento
C'è tutta un'operazione che già è in corso di un recupero dell'evasione non soltanto in termini economici e ma anche dal punto di vista previdenziale qua anche questo
A mio avviso quando parliamo del futuro del sistema pensionistico pubblico del Paese va tenuto ovviamente nella giusta considerazione c'è l'andamento demografico guardate
Che è vero che in questo Paese non si fanno più bambini è inutile che stiamo a dire perché traccia un dato molto significativo quest'anno assistiamo tutti no dopo la mezzanotte alle nascite il primo bambino dove nasce e chi è e quali sono i genitori avrete visto tutti come ho visto io
Che c'è un fattore quello dell'immigrazione che comunque sta restituendo va considerato un aspetto demografico interessante al Paese perché appunto l'immigrazione non agisse soltanto in termini occupazionali
Eccetera ed è la prima volta che noi in qualche modo rispetto anche a tanti Paesi che ha citato anche lei troviamo ad impattare con questo problema in termini consistente inutile che ci prendiamo in giro probabilmente in alcune realtà europee questo sì questo impatto così forte c'è stato qualche anno fa e probabilmente hanno potuto operare
E in in alcune direzioni
C'è la questione della Ligue dei contributi e non credo che sia un fattore irrilevante che la Finanziaria comunque inciso in termini significative sulle aliquote
Dei lavoratori autonomi che aumentato in questa discussione gigantesca comunque anche di una piccola cifra ma aumentato anche le aliquote dei lavoratori dipendenti
Ma soprattutto ha aumentato anche le aliquote di alcune categorie che sono entrate massicciamente in questo sistema
Che
Alcuni chiamano precari alcuni chiamano flessibile ma in qualche modo ha introdotto degli elementi diversi nella nel mercato del lavoro e poi c'è una questione che è stata trattata
Proprio da Sacconi nel momento in cui io entravo
Che è la questione del famoso Fondo nel quale abbiamo indirizzato i contributi di questi lavoratori che prima chiamavamo co.co.co. che oggi che Accame chiamiamo
Copro
Che rimangono nelle casse dell'INPS di parliamo di miliardi non parliamo di fidi piccole cifre e chi oggi
Percepisce una pensione da quel fondo sono appunto gli amministratori di condominio dei consigli d'amministrazione ma quei lavoratori ai quali oggi ci siamo in qualche modo avvicinando per vedere come coprire i vuoti previdenziali dal lavoro all'altro se non raggiungono cinque anni di contributi in quel fondo comunque non non hanno nulla e quindi questo è il grande problema che poi è stato detto della della totalizzazione ma significa anche a mio avviso che dobbiamo interrogarci quando affrontiamo un tema così importante così delicato che influisce in maniera pesante anche sulla Solmi sei psicologiche di chi lavora di di oggi in pensione cioè di chi ci deve andare di chi non sa come andare e che appunto quale significato voi noi attribuiamo la spesa previdenziale se siamo un Paese che ritiene che questo rientri in un sistema di welfare
Generale
Perché lo Stato deve in qualche modo garantire comunque
Una pensione almeno in parte in buona parte pubblica ossa oppure lo riteniamo semplicemente un calcolo di bilancio che spostiamo a secondo di come l'Europa ci dice di spostarlo per beneficiare
Quel commissario piuttosto che quell'altra in termini appunto
Comunitari quindi io credo che un po'dobbiamo riprendere un po'tutti il senso di responsabilità e porci anche rispetto a questa grande questione con una delicatezza maggiore Fauré se parlarne di meno come si fa oggi attraverso strumenti che forse arrivano più velocemente alle persone ma in questo caso non è invece efficace e tentare di ragionare perché è stato già detto da chi rappresenta il sindacato prima di me e in qualche modo non è che c'è un sindacato così ostile il sindacato si rende ostile nel momento in cui la discussione semplicemente per tentare di togliere qualcosa a quei lavoratori che comunque in questi anni un anno conquistato concludo sulla sull'età delle donne
Io come la professoressa Kostoris sono una di quelle donne che vedo questa discussione ecco in termini negativi proprio no per l'evoluzione che comunque le donne hanno avuto in questo Paese ma dico è possibile che ancora dobbiamo essere considerate però
Io e quindi
Tra l'altro no il mandato di un segretario generale della mia organizzazione di quattro anni io mo'fendere ai semi e mi dicessero guarda lo ha siccome sei donna ti mandiamo via qualche mese prima insomma voglio dire
Per rendere un po'il concetto e quindi ovviamente questa discussione e per certi versi mi dispiace però vado nei posti di lavoro
Vivo con i lavoratori l'incontro uomini e donne so che cosa significa per un lavoratore
Pensare di aver stipulato un contratto con un istituto di previdenza perché di questo stiamo parlando nel momento in cui qualcuno obbligatoriamente m'infila lì
E ogni giorno lo risento comunque in qualche modo mettere in discussione in particolare per le donne io quella questione
Del bonus previdenziale la vedo come un segnale invece di attenzione alla donna non la vedo come uno scambio non è un terreno di scambio quello e condivido anch'io sul quale le donne devono andare però le donne devono capire che hanno un elemento che
Al di là
Di tutti i nostri progressi di tutte le nostre crescite professionali ci distinguerà comunque dall'uomo che appunto di essere madri e quindi considerare appunto la questione previdenziale non tanto sul fatto della differenza
Tra uomini e donne non sui carichi familiari sulle vecchie cose che ormai hanno in qualche modo anche stancato le donne stesse
Ma proprio sull'aspetto previdenziale perché un Paese non deve in qualche modo restituire un piccolissimo contributo ad una donna in termini previdenziali che ha in qualche modo contribuito anche per l'aspetto demografico del Paese in qualche modo anche subito l'impatto fisiologico sul proprio corpo quindi in questo modo dopodiché non dico che le donne debbano andare via
Prima o dopo dico semplicemente che possono valutare se andare in pensione prima vere oppure se in qualche modo prendere qualcosa in più è su questo che noi donne dobbiamo accettare accettare semmai la discussione sull'età non sul resto perché sul resto dico io è impossibile perché è vero
Che le donne hanno probabilmente qualche incombenza in più ma è vero per fortuna dico io per tante donne ancora che in questo Paese i lavori come dicevamo in fonderia ma non c'è bisogno di arrivare in fonderia
Per avere diritto ad andare in pensione un po'prima li fanno ancora gli uomini e quindi forse proprio lì sulla questione degli usuranti che ci dobbiamo andare
Ad infilare
E quindi ecco questa è un po'la posizione della mia organizzazione la posizione che stiamo tenendo al tavolone crediamo però che prima di dar vita e concludo veramente a queste discussioni così difficili così pericolose che agiscono in termini negativi sulle persone che perdono completamente il senso di di quando come se ne andranno
In pensione
E non voglio entrare in quella complementare perché non mi è stata fatta la domanda che prima dobbiamo porci
Come
Garantire ai
Pensionati attuali e quelli vicini una pensione dignitosa al di là dei coefficienti di tutte queste questioni delle quali stiamo parlando perché dobbiamo pensare alla vita delle persone prima che numeri e di come soprattutto garantire ai giovani tra
La previdenza pubblica ed in particolare argomento va in discussione oggi quella complementare come poter garantire appunto una pensione che li mette in condizioni di rivivere e non appunto quello che stiamo facendo invece oggi di lasciarli assolutamente abbandonati a loro stessi grazie
Onorevoli agganciarmi a quanto detto in conclusione del suo intervento da Renata Polverini a girare un po'la domanda ad Alberto Bombassei che vicepresidente della Confindustria con delega alle relazioni sindacali e lo si diceva prima dicevo io prima
Di questa specie di accanimento terapeutico sul fronte delle pensioni allora dati Istat ci dicono che un circa un trenta per cento dei pensionati italiani percepisce una pensione tra i cinquecento e i mille euro quindi stiamo parlando
Di circa cinque milioni di persone perché se includiamo naturalmente anche quelli che prendono meno di cinquecento euro circa cinque milioni di persone che vanno avanti con meno di mille euro al mese allora le chiedo
Se oltre a essere una questione naturalmente di equilibrio del sistema pensionistico non è anche una una questione di equilibrio del bilancio familiare Cerci e se non ci dovremo anche preoccupare con maggiore attenzione
Di come si fa di come fa tanta gente a tirare avanti tenendo anche conto del fatto che in questo modo sì insomma vogliamo rilanciare i consumi abbiamo cinque milioni di potenziali consumatori insomma che non hanno tanta disponibilità finanziarie da mettere sul piatto prego
La ringrazio e oggi è emerso un po'da da tutti che dobbiamo guardare molto avanti il stiamo cercando di programmare soprattutto il futuro dei giovani però alla domanda che lei mi fa forse andrebbe per capire meglio il futuro o per prevedere il futuro capire meglio quello che è stato fatto nel passato
Se i dati sono quelli che lei esprime chiaramente sono stati fatti nel passato degli errori grossolani di valutazione perché se oggi le pensioni
Riescono a dare ai erogare delle cifre così modeste chiaramente vuol dire che qualcosa è stato sbagliato
Quindi chi sia la parte politica credo che in questo caso le imprese siano abbastanza esenti da da Kohl giacché da colpe
Chi mandava in pensione la gente a trentasei o quaranta anni o chi mandava in pensione la gente con un con dei dei del una vita lavorativa estremamente bassa oggi in qualche modo questi sono i risultati
E quindi forse questo dovrebbe insegnarci a essere molto più previdenti per quello che riguarda il futuro
Ed è chiaro che si sente sia la parte politica in in questo caso anche sindacato che giustamente deve dire delle cose in qualche modo non impopolari perché deve trovare consenso
E chiaro che è difficile dire delle cose che invece tutte le persone almeno quelle addetti ai lavori dicono cioè l'appetito il l'età lavorativa sicuramente deve essere orientata su questo credo che sia un qualche cosa a cui non possiamo sottrarci
Lo fanno già agli altri paesi che sono quelli normalmente più virtuosi dei nostri in Europa lo dicono gli economisti e gli ho dicono praticamente un po'un po'tutti
E quindi credo che noi non potremo sottrarci da questo da questo andamento come è chiaro che lo dovremo fare nella maniera più morbida possibile
Lo dovremo comunque fare mi fa piacere sentire i dati che lei ha citato prima della Germania sicuramente
I tedeschi sono meno fantasioso di noi oggi abbiamo sentito una marea di proposte anche nuove anche su cose già quasi deciso già fatte
Ma però sono abbiamo detto quarantacinque anni di contributi sono segnato sessantacinque anni ho sessantasette di di pensioni di di di di vecchiaia
Quindi credo che se lo fanno loro che sono normalmente un po'più ricchi di noi non avremo tante chance per poter avere o per potere garantire delle pensioni dignitose alle future generazioni
Quindi lì ci dobbiamo muovere credo che su questo dovremo discutere poi Scalone io anch'io sono d'accordo su quello che aveva detto prima
La professoressa nel dire forse una un impatto così violento non è non è così corretto dovremo magari attenuare questo ma in qualche modo il pensare oggi che retrocedere da quell'età che abbiamo indicato francamente è un qualche cosa che va in assoluta controtendenza
Però questo probabilmente paga a livello politico non so quanto a livello sindacale ma è quello che la gente fa piacere sapere
La seconda considerazione che mi viene naturale da fare non essendo io un addetto ai lavori oggi sono mi sono un po'spaventato sentire tutti questi tecnicismi interessantissimi ma francamente non mi posso ad entrare su questo e che prendendo spunto dalla prima sua introduzione nel dire nelle telefonate che arrivano di persone che sono poi quelli che veramente hanno la necessità di decidere entro giugno di che cosa fare del proprio TFR e c'è l'ignoranza più assoluta
Devo constatare che questa ignoranza non è soltanto fra i lavoratori ma si sentono tanti interventi a volte spiegazione di di quelle domande dei lavoratori altrettanto da ignoranti quindi su questo credo allora io dico
Questo che abbiamo fatto che oltretutto abbiamo condiviso perché forse uno dei pochi esempi di vera concertazione negli anni scorsi è proprio stato fatto sulla sul Tfr dove faccio notare che è stato sottoscritto da credo ventidue o ventitré
Il associazioni datoriali tab quattro sindacati e e dal governo
Poi qualcuno ha messo mano perché fosse e mi ha fatto una cosa quasi perfette quindi andava rotta come giocattolo
E quindi qualcuno però devo dire abbiamo fatto abbiamo accettato anche questa cosa abbiamo in qualche modo modificato per attenuarne un po'il dando che in qualche modo era stato fatto percepito come tale
E quindi credo che in questo momento almeno su quello che è stato deciso diamo il dovere di dare un'informazione unica corretta direi condivisa ai lavoratori perché faccia una scelta il più possibile vicino a quello che il giusto
Quindi eviterei di fare fughe in avanti o di fare o dare delle alternative perché con continuano a confondere soltanto ridere
Sono d'accordo ma su questo credo che sia stato fatto nel dire e nel dare veramente se è vero come è vero che i soldi del TFR è un salario differito e quindi giustamente il lavoratore dovrebbe essere l'unico decisore di quello di dove mettere i propri soldi però credo che sia stato previsto in maniera corretta in maniera equilibrata
La possibilità di destinarli ai fondi chiusi ai fondi ma i fondi aperti oppure al al a all'assicurazione
è chiaro che come rappresentante delle aziende
Avremmo avremmo naturalmente preferito che rimanessero dove sono nelle aziende allora sì abbiamo fatto una certa così apparentemente non non egoistica
Credo che sia proprio un senso di grande responsabilità verso un Paese che si deve evolvere un Paese che come tutti gli altri stati più evoluti industrialmente parlando hanno i fondi questo tipo ti questa tipologia di fondi siamo convinti che se gestiti bene ma sono gestiti bene anche qui la confusione totale spesso e volentieri ma lo dico perché sono in buona compagnia spesse volte anche i miei colleghi imprenditori fanno le stesse domande
Da da da totalmente disinformati
Perché qualcuno pensa che questi fondi liberi qualcuno diceva
Che vengono vengono gestiti dal sindacato oppure il sindacato dirà che l'inizio che lady li gestiscono gli imprenditori allora sì abbiamo per la prima cosa da dire secondo me che né gli uni degli altri gestiscono niente
Vengono demandati a delle persone che sono assolutamente dei professionisti che noi come controparti garantiamo vere come persone assolutamente preparate
E che quindi queste devono dare coda massima trasparenza e su oltre tutto ci sono degli enti che dovranno vigilare su questo
Perché questo possibilmente trenta di più di quello che oggi il Tfr venne in azienda per questo è il vero unico scopo e sul quale noi che ripeto con grande con grande senso di responsabilità abbiamo rinunciato per questo per questa per questa ragione
Dobbiamo inventarci niente basta che ci guardiamo in giro nel mondo anglosassone ci sono ci sono esempi di di di gestioni favolose con i rendimenti molto molto buoni quindi non è che dobbiamo fare niente di eccezionale ogni vantare cose diverso dobbiamo solo fare bene questo lavoro
Per rispondere a chi da credito e chi dà fiducia ai fondi di rispondere come altrettanta altrettanta trasparenza sente in un minutino può dirci qualcosa sulla compensazione
La mancata compensazione visto che l'accordo ancora non è stato trovato per questa vostra rinuncerà al TF compensazione direi Badolato due due indicazioni uno il fatto di aver trovato come cinque la quella della misura dei cinquanta dipendenti
Come come linea di demarcazione fra le piccole imprese che erano quelle che erano più preoccupate da questa sottrazione di di di di fondi di liquidità e di redditività e quindi la la la difficoltà a volte di reperire il denaro al di là della delle garanzie che in qualche modo avevamo ottenuto dalla dalla dalla dall'Abi
E sì allora il quelle le aziende faccio notare che le aziende sotto i cinquanta dipendenti rappresentano numericamente oltre il novantanove virgola cinque per cento delle imprese italiane dico purtroppo perché vuol dire che siamo veramente dei dei delle dei nani
Ecco quindi le le aziende grandi se così si può chiamare un'azienda di cinquanta dipendenti si è accollata questo onere e di chiamiamola protezione verso le piccole e nello stesso tempo credo che un'azienda di medie dimensioni abbia meno difficoltà a reperire
Denaro in sostituzione di quello che è il Tfr quindi credo che lo possa fare lo possa fare con un tasso di interesse normale
E quindi su questo c'è la garanzia di potere avere una reperibilità con dei con delle misure che che lo siano Allo studio in in in questo momento
Quindi credo che la soluzione sia comunque una soluzione abbastanza buona accettata e che su questo si debba si debba si debba lavorare
Ecco alta considerazione che volevo fare sul sul fatto di pensare credo che sia sbagliato ma è una mia opinione personale del spingere il il la pelle laddove l'età pensionabile nel nel mandare in pensione
Persone di una certa età per cercare di fare aprire posizioni lavorative ai giovani francamente la trovo una cosa assolutamente no reale contro qualsiasi regola dell'economia siamo le feci sono reduce stamattina da un incontro di Napoli dove c'era un sulla sulla
C'era c'era un un un emissario cinese che ha detto che nel nel settore del tessile ci sono più di venti milioni di lavoratori che lavorano nel tessile il ministro il ministro cinese qualche tempo fa
Ha detto che per mantenere una una incremento del prodotto interno lordo nomi del dieci per cento ma del sette otto per cento devono essere creati in Cina qualcosa come venti milioni di posto di lavoro all'anno
Ecco allora io credo che in Italia molto più modestamente con tutti i difetti che abbiamo noi dobbiamo penso che sia che sia una necessità quella di crescere quindi di creare dei nuovi posti di lavoro diceva prima la Polverini che ci siamo ci stiamo riuscendo e non in questi in questi anni abbiamo incrementato il numero di posti lavoro abbiamo il record dell'occupazione come percentuale abbiamo il record negativo del fatto di avere il tasso di disoccupazione il più basso degli ultimi anni
Quindi ci stiamo muovendo e e io credo che veramente se vogliamo crescere come Paese dobbiamo trovare fare posto giustamente alle persone di una certa età e trovare il posto anche per i giovani
Le due cose sono assolutamente compatibili il diffondere un'idea di questo genere credo che sia poco educativo
Grazie
Allora siamo arrivati alla conclusione lascio la parola al segretario generale della UIL Luigi Angeletti
Al quale vorrei chiedere di incominciare da due argomenti che in questa tavola rotonda ancora non sono stati affrontati quello dei lavori usuranti e quello della revisione dei coefficienti insomma perché voi siete contrari visto che poi la fine per quanto riguarda i coefficienti naturalmente
Alla fine non è che vengono tagliate le persone le pensioni come viene detto in maniera erronea vengono solamente redistribuite su un numero maggiore di assegni soldi che in qualche modo erano già stati preventivati di spendere per quel determinato lavoratore prego
Poi per i lavori usuranti naturalmente perché palla fine tutti quanti adesso vogliono saltare sul carro del lavoro usurante mi pare che poi la fine quelli non usuranti
Siano soltanto i lavori che facciamo noi qui dentro politici giornalisti professori insomma gli altri son tutti usuranti prego
Io penso che il dibattito sia così difficile
Così poco costruttivo e così
Confuso
Pasteur che
Non è perché abbiamo opinioni diverse
Su o qual è il problema del nostro sistema previdenziale
Ci sono come è noto la stragrande maggioranza di gol dei commentatori
Che dice che bisogna a modificare il sistema previdenziale perché esso non è sostenibile
Dal punto di vista finanziario
Sì F. sostenibile adesso non lo è fra dieci anni oppure se lo è anche fra dieci anni non lo è fra trent'anni
E quindi questo è il motivo di di fondo del perché bisogna intervenire
Se ci sono delle argomentazioni
Che rendono problematica questa affermazione se ne passa un'altra
Sarà pure sostenibile ma non suoi abbia un sacco di debiti e quindi dobbiamo in per forza di cose modificare il sistema previdenziale per ridurre il Doss lo stock del debito
Poi ci sono alcuni puri i più sprovveduti
Che sostengono un'altra tesi
Dobbiamo modificarlo perché il nostro sistema previdenziale è il più costoso se il più generoso
A d'Europa
Io per dieci milioni cerco di eliminati le mie opinioni le mie convinzioni e faggio fare solo degli delle considerazioni
Noi lavoriamo
Visti mediamente gli stessi anni che si lavora negli altri paesi
Quindi all'inizio degli anni Novanta questo non era vero
Avevamo delle condizioni di assoluto vantaggio
Ma tutti le riforme fatte negli anni novanta hanno avvicinato queste due
Dati
Venivano prima citati
Sei o sette mesi di Faenza tra la la nostra vita negli anni andata in pensione rispetto a quella dell'Europa
Noi paghiamo più contributi
In assoluto in percentuale
Degli altri lavoratori europei
Percepiamo mediamente pensioni più basse
Il nostro sarà pure forse non sostenibile
Ma quegli altri crolleranno molto prima dell'otto
Perché è evidente che questi sono questa è la realtà
Esiste un problema
Probabilmente esiste un problema che si chiama
Allungamento dell'età
In cui si percepirà una pensione il numero di anni in cui si percepisce una pensione questo problema e analogo in tutti i Paesi europei
Quindi questo è il problema
Non
Il fatto che abbiamo un sistema previdenziale patologico da correggere perché non rispettiamo i canoni
Della Unione Europea usiamo un popolo particolarmente sa di caldo incline ad andare in pensione il più presto possibile questa era vero forse
Come si affronta questo problema
Io faccio anche qui una un paragone con gli altri Paesi che formalmente lo avrebbero già risolto
In Germania
Si va si dovrebbe andare in pensione a sessantacinque avendo compiuto sessantacinque anni di età
Io credo che
Nelle fabbriche tedesche
Siccome siano i gay niente discutiamo i due Paesi più industrializzati
Cioè quelli dove il tasso di occupazione industriale è più alto
Ha quindi le fabbriche hanno ancora valore dal punto di vista numerico in Italia ci sono sei milioni di operai
In Germania fabbriche non ci sono operai di sessantaquattro anni
Così come non ci sono in Italia
E ci sarà una ragione
Malgrado che la legge prevede al contrario
Quindi io penso che questo sia che se noi vogliamo fare dei cambiamenti del nostro sistema previdenziale dobbiamo cercare di ragiona le tenendo conto della realtà
Non si possono tenere gli occuperà ai lavoratori in certi ambienti di lavoro che non sono le fonderie che non esistono più né in Italia né in Germania
E a lavorare
Oltre un certo limite di età perché non sono più produttivi
I perché l'impresa non li vogliono
In Germania quando non li vogliono li licenziano
E gli danno indennità di disoccupazione dell'ottanta per cento
Della loro retribuzione
Applichiamo pure da noi questo sistema inno e non non solleveremo più problemi di quando qual è l'età formale dell'età di pensione
Ma siccome qui non succede questo
E siccome il realistico
E veramente propagandistico pensare di tenere un operaio
A sessantadue anni non dico operai dico tutta una serie milioni di persone che fanno certificati verdi e lì dove sono oggi a sessantadue sessantatré Islanda Bazan perché non perderanno il lavoro
Sicuramente
Noi dobbiamo avere un sistema che risolve questo problema
Come risolverlo possiamo esercitarci neri in un'operazione dirigistica facciamo un po'di ingegneria sociale
Cerchiamo di individuare chi sono questi più come dire sfortunati i più affaticati che fanno quei famigerati o famosi lavori usuranti io ne propongo un'altra
Perché non scommettiamo che le persone siano un po'un po'più intelligenti nel perseguire i loro obiettivi i loro interessi di quanto noi presupponiamo
E se consideriamo giusto che un lavoratore Possa abbia la sufficiente intelligenza di stabilire il suo dove impiegare più efficacemente il Tfr tant'è che nessuno ha mai proposto di farlo obbligatoriamente
Di fare noi come Logli insegnare di obbligarli ad essere virtuosi
Ma invece scegliamo la strada di come dire confidare che sanno essere i tuoi bisogna solo informarli non disinformati raccontargli le cose come sono prescindendo che ci piaccia o non ci piaccia rispetto al TFR
Per qual è il motivo per il quale non dobbiamo pensare la stessa identica cosa per una cosa che ancora più importante
Per un lavoratore cioè quella della sua condizione materiale
Io non credo e frequentando le qualcuno
A differenza di quel due aprile dieci anni fa quando
Facemmo la riforma Dini dove la ogni volta che parlare o qualcuno prima o seguiti chiedeva oh mi raccomando
Non mi allunga la vita di lavoro adesso non ci sarebbe questa corsa
Perché le persone sono cambiate sul serio
Non è che il mondo è cambiato sono le persone che sono cambiate la loro il loro rapporto con la vita con la propria esistenza quindi con il proprio lavoro con la propria dimensione umana concreta è cambiato e quando a una persona di a sessanta anni o anche a cinquantasette
Qua ci in quanto otto
Gli si propone
L'aspettativa che perde di di colpo quando va bene
O almeno un terzo del proprio reddito da un giorno all'altro
Io credo che quella persona se avesse sul serio le possibilità di evitare questa scelta la stragrande maggioranza
Farebbero una scelta di evitare questo colto chi è che non farà questa scelta quello che non ce la fa più scelgo per il che è disposto a ridurre drasticamente la significativa il proprio reddito perché la condizione di lavoro glielo impone
Quel se poi noi a a rendiamo questa questa differenza tra la pensione il reddito che simili percepito con l'andar lavorare ancora più alta magari al cinquanta per cento
è a realistico non è utopistico non è un modo di sfuggire la realtà
E ha realisticamente pezzi scommettere che gli italiani la stragrande maggioranza degli italiani faranno una scelta di convenienza sceglieranno sceglieranno di restare al lavoro e il loro quelli che non lo faranno perché non potranno perché o perché sono stati accompagnati fuori dai dal suo posto di lavoro dalla dall'impresa o perché hanno fatto un lavoro per cui la loro condizioni fisiche non gli consentì accettano di andare in povertà o di ridurre sale il loro sterilità perché ovviamente non hanno altra alternativa
Questa non è un atteggiamento secondo me non è un atteggiamento di malconcio io penso che e il sindacato italiano sia un sindacato assolutamente responsabile per un motivo molto semplice
Perché il suo primario interesse rappresentando milioni di persone sia quelli giovani che quegli anziani
E che il sistema previdenziale sia sostenibili sicché la promessa che viene fatta venga mantenuta
Perché i primi che pagano
Sono loro e di conseguenza ti in qualche modo più o meno direttamente li rappresenta
E hanno che vengono a cercare
Per primi
Quindi per quale motivo noi dovremmo essere così sconsiderati
Da a fare delle scelte che ci come dire che siano false nonché non funzionino
In passato quando abbiamo dovuto spiegare alle persone che non si poteva più avere questa differenza tra noi e dei rischi ci siamo andati
Non siamo stati sempre accolti come dire tra gli applausi all'inizio ma alla fine hanno detto sì forse avete ragione
I cambiamenti sono necessari purché questi cambiamenti abbiamo delle motivazioni
E le soluzioni siano sufficientemente razionali
Qual è il vero invece il vero problema che noi dobbiamo risolvere
E il fatto che l'attuale sistema previdenziale comporta una relativo vantaggio per generazioni e la popolazione italiana compreso ovviamente quelli della che hanno l'età o della parte di una generazione del sottoscritto e tutti quelli che nel mille novecentonovanta cinque non avevano diciott'anni di di contributi
O peggio ancora quelli che sono stati assunti dopo il mille novecentonovantacinque
Questo è un vero problema
E tutti quanti riconosciamo allora dobbiamo discutere di come si affronta e certe si cerca di risolvere questo problema
Perché noi e vengo alla risposta perché noi siamo contrari all'ipotesi di applicare integralmente
La legge Dini
A parte che potremmo dire più o meno strumentalmente eh ma mica solo solo in questo non è stata applicata no sono da sono dieci anni finalmente la Confindustria fatto un un atto di responsabilità mai impiegato almeno sette otto anni
Per farlo questo atto di responsabilità e convenire qualcuno che sui giornali però ha ricordato che a settembre voi eravate d'accordo rifirmato questo Memorandum con Prodi sulle pensioni avete detto che
Coefficienti parliamo mandiamo Mario l'abbiamo fermato una cosa molto semplice abbiamo firmato dicendo che il problema della che bisognava affrontare nel nostro sistema previdenziale era quello riferito all'allungamento delle aspettative di vita
E qui e le soluzioni per rispondere ovviamente non l'abbiamo convenuto perché se avessimo convenuti avremmo scritte abbiamo riconosciuto e non credo che aver di aver detto adesso una cosa diversa
Abbiamo riconosciuto che questo era un problema da affrontare il rapporto fra l'attuale sistema previdenziale e l'allungamento delle da di vita degli aspetti dei e quindi del numero di anni in cui bisognerà pagare una pensione
Rispetto siccome la mia generazione
Ha pagato un po'di cotti no un po'di prezzi
Negli anni Novanta però né Amman nera come dire fatti pagare molti di più
A quelli che venivano dopo
Evidente cioè bisogna argomentare più di tanto
Quindi noi paradossalmente avremo un sistema previdenziale negli anni che sostenibili Simo dal punto di vista finanziario molto meno dal punto di vista sociale ci dovremmo esercitare per risolvere questo problema il secondo aspetto del problema
In questo significa il TFR ma questo significa anche del perché la la soluzione della degli indici del modifica dei dei deficienti non è la soluzione
Molto meglio ragionare come di Fraggle dava prima
Baretta molto meglio ragionare su un problema che se dovessimo scegliere
Tra promettere basse pensioni
E un po'più di anni di lavoro
Lo potremmo possiamo pure fare un referendum ma io non ho dubbi che vincerebbe la seconda tesi
La vera questione e che noi dobbiamo metterci d'accordo su qual è il problema che dobbiamo rifare
Perché se invece i quelli che abbiamo che le voglio discutere con noi voglio risolve un altro problema voglio ridurre la spesa per previdenziale perché pensano che bisogna destina i soldi a qualche altra cosa che invece di combatte l'evasione fiscale molto più semplice risparmiare sulla previdenza
Per trovare i soldi che ne so per fare le strade piuttosto che per fare per finanziare la ricerca eh no allora non siamo d'accordo e non troveremo soluzioni non troveremo soluzioni perché se no siamo in disaccordo sull'obiettivo
Chiariamo qual è l'obiettivo di una revisione degli attuali norme concordiamo se siamo d'accordo e sugli obiettivi io penso che se siamo conveniamo su questo risolveremmo molti altri problemi gli rispondemmo risolverli perché se mi si comincia a parlare di sostenibilità
Quant'è la spesa previdenziale nel nostro Paese
In proporzione al PIL il quindici per cento ma non ci credo neanche morto
è una falsità
è una bugia
La nostra spesa previdenziale e molto più bassa è ovvio che se lei per cd e pensioni sociali la reversibilità
Gli l'integrazione al minimo viene così alla pensione non assistenza è ovvio che
Ma non succede negli altri Paesi
Non succede negli altri Paesi non si può scaricare sul sistema diciamo così lavoro
Quello che non è del sistema lavoro quello che attiene al al fatto che tutti i cittadini debbono contribuire non è possono contribuire solo i contributi pagati dei lavoratori all'impresa
Ecco perché io sono convinto che se finalmente si riuscisse a intavolare questa discussione con una sua razionalità e con la sua chiarezza forse dibattito non sarà più così in confuso e così caotico
Bene io ringrazio i soggetti protagonisti che hanno partecipato a questa seconda tavola rotonda lascio il microfono e la parola Oscar Giannino che coordinerà la terza tavola rotonda sulle posizioni della politica grazie
Allora dobbiamo ovviamente riorganizzarci per chiudere i lavori
Oscar Giannino ha voluto invece abbia natura e quindi faremo coordinatore aveva degli impegni personali che forse letteratura che deve fare quindi non poteva più andare oltre io proporrei purificare
In un'unica tornata interventi
Per cui chiamerei intanto una presidente di nel nostro mare se possono venire qui
E me ne sono Damiano ha telefonato da Napoli dicendo che era bloccato lì io gli ho detto che è assente arrivassero tra le sette e mezza troveremmo un piccolo spazio ma non credo che ce la faccia
E e quindi la politica parla insieme sia come responsabile della politica sia come il dovere
Ministri che hanno realizzato le riforme più via Maroni probabilmente mancherà Damiano che nella sua intenzione doveva dirci quelle da fare insomma parliamo di quelle fatte e quelle da fare
Pregherei Benedetto Della Vedova
Ma all'inizio di settembre che sostituisce il ministro Ferrero responsabile
Nazionale di Rifondazione Comunista
Pasquale Viespoli neanche punti e Tiziano Treu racconta con la voce tutti qua così strano più
No tanto così è più semplice per noi dialogare ciò che conta poi cosa resta agli atti
Si pone manca una seria
Porta una sedia per favore
Ovviamente credo che dovere di tutti gli ospiti della di lasciare
Leo gli ultimi due interventi a presidente del ministro Maroni
Ex ministro per me se il ministro
Ognuno insomma Luigi nascondiamo dietro un dito insomma no
E abbiamo quindi
Ascoltato le posizioni degli e Sperti le posizioni delle parti sociali passiamo a ascoltare le posizioni
Del politica
Io comincerei da Benedetto Della Vedova
Diciamo dalla
L'opera al
Su su questi temi
Chiedendo se questa questo pomeriggio per quanto uno ha potuto seguire con continuità meno i lavori
Possiamo fare il punto politicamente di quello che emerge anche perché nelle prossime settimane
E si dovrà aprire si sta aprendo un tavolo di ragionamento per capire dove bisogna concentrare l'attenzione un po'l'intervento di Angeletti può essere condiviso almeno ma ha detto chiariamo prima di quale problema vogliamo risolvere se esiste un problema e non mischiare il debito pubblico con le intenzioni con l'assistenza con gli ammortizzatori sociali o quant'altro paragonabile
Grazie ma cercando di
Usare il proprio solo
Alcuni flash visto anche loro per non rubare spazio invio a Studio Angeletti ad esempio
Mentre lui parlava mi veniva segue la seguente riflessione mi diceva si poneva il problema della sostenibilità complessiva del sistema
In termini macro
Ma a me sembra che la questione dell'età di accesso da Previti alla pensione
Indipendentemente dalla sostenibilità o meno del sistema nei suoi numeri complessivi credo che ci imponga una riflessione
Micro
Che oggi è stata sviluppata ed erano i dati che sono stati forniti o Cazzola ma da tanti altri cioè io credo che noi dobbiamo porci questo problema indipendentemente ripeto dalla
Sostenibilità complessiva del sistema solo al quale si può sempre giocare aumentando i contributi usando per tre anni l'aumento dei contributi o usando i contributi dei Coco provento di un anno la pensione eccetera cioè se è stato detto e credo sia difficilmente smentibile
Le persone che vanno in pensione a cinquantasette anni
Per quindici anni i numeri possono cambiare ma la sostanza non cambia per quindici anni sono diciamo così coperti dai contributi versati per cui quella e la loro pensione
E per dieci anni ho cinque anni invece integra il sistema nel suo complesso io credo che anche avendo come presupposto la riforma ultima presidente Dini c'è qualcosa che non va perché significa che quando parliamo di assistenza non dobbiamo solo considerare l'assistenza cioè l'erogazione di una prestazione previdenziale a chi non ha il minimo di contributi Maroni di fatto col sistema attuale finiamo perversi imperversare in termini di assistenza
Integrando il reddito delle persone che sono andati in pensione a cinquantasette anni cioè integrando reddito di tutte quelle persone che hanno
Contribuito e hanno costruito una previdenza che dura meno negli anni per cui io credo che anche ragionando a livello micro ci si renda conto che il dato dell'età pensionabile l'età minima di accesso alla pensione
E come è stato detto oggi pomeriggio tu puoi giocare coi parametri gli incentivi e disincentivi ma a un certo punto nel sistema attuale se non fissi un'età minima
Non ottiene risultati significativi io credo che questo sia un elemento da da considerare proprio rispetto a quello che diceva anche nel suo ultimo intervento Angeletti cioè oggi si fa assistenza
A persone che hanno avuto una carriera contributiva anche significativa un livello di reddito mediamente significativo semplicemente che accedono alla pensione troppo presto per non dovere alla fine statisticamente mediamente usufruire di una assistenza di un'integrazione al reddito e quindi credo che questo sia un così una prima riflessione che io volevo fare cioè che
Ragioniamo anche a livello micro non facciamoci condizionare solo dal dato macro che pure
Evidentemente da temere insomma considerazione per evitare di fare bancarotta ma sulle regole che dobbiamo stabilire consideriamo anche a quello che succede effettivamente alle persone che vanno in pensione perché credo che questo sia una buona bussola per orientare
Per orientare la riflessione è anche l'intervento
Poi faccia anche due altre considerazioni una più generale
Io credo che e questo dovrebbe servirci come riflessione sulla discussione che la politica fa su questi temi
Se nel novantaquattro
Primo governo Berlusconi ministro del tesoro professor Lamberto Dini
Per una qualche congiuntura astrale
Prima Scalfaro che non chiede di togliere la previdenza si fosse approvata quella legge
Un popolo Musca com'era nella sua prima versione ma chiarissima la capivano tutti sessantacinque anni tre per cento se non sbaglio in meno all'anno se tu vai in pensione prima
Io credo che se noi avessimo evitato inteso come paese in quella stagione le piazze il massacro sociale avremmo un Paese completamente diverso un Paese che avrebbe fatto un salto in avanti rispetto a tutti gli altri partner concorrenti
In una sola stagione poi si poteva discutere non il tre e il due non in un anno in due anni
E invece quello venne fatto con le medesime argomentazioni con cui si dice oggi che non si può intervenire sulle tappe sull'età della pensione e
Per non far torto anche rispetto allo scalone di Maroni per capirci
Io faccio questa riflessione cioè si poteva per ragioni così
Estetiche cominciare prima anziché arrivare nel novantotto fare un primo passo nel novantasette un primo passo dal novantasei si dice
Sì sì due mila dieci
Sì esclusa due mila è una diceva è così la cosa è la più giusta era più io registro solo che se fosse stata fatta quella scelta l'Effetto sarebbe stato di Secondo la controparte sindacale di penalizzare due corti di pensionati in più basta si cominciava prima ad alzare l'età anziché da un giorno all'altro le feto era che certo era più equo l'effetto sostanziale sarebbe stato che penalizzava amo più persone e quindi eccetto uno può dire mal comune
Non mezzo gaudio ma in questo caso insomma la cosa si perde un po'ma questo sarebbe stato risultato chiudo perché credo che abbiamo
Esigenze di di tempo
Ecco io credo che si debba ripeto a ragionare sul livello micro e non farci condizionare unicamente dal livello macro e tentare di evitare il più possibile i luoghi comuni
Quando si parla chiudo su questo di previdenza integrativa
E oggi se ne è discusso ad esempio io credo che i più giovani però che magari sono anche più svegli per tante ragioni
Non è che non si rendono conto che quando gli si propone la previdenza integrativa colte Serra eccetera
Per arrivare forse a una pensione pari a quella dei genitori non è che non si rendono conto che nel frattempo i loro genitori continua andare in pensione
Molto prima di quando ci andranno loro avendo mediamente pagato minori contributi
E in più intascando sì anche la liquidazione
Perché la coperta sempre quella il TFR nei fondi pensione sicuramente rende molto di più dalla liquidazione se uno comincia da subito forse li rende anche il doppio
Ma semplicemente stiamo parlando di trasferire un sistema previdenziale la liquidazione metterlo in un altro strumento anche questo credo che si debba di questo si debba tenere conto chiudo
Io continuo a vedere
In chi osteggia senza pro o contro proposte parimenti efficaci in termini micro in termini Marco
All'idea dell'innalzamento la pensione semplicemente la strategia di Bertoldo per cui a cui fu chiesto di scegliere l'albero su cui impiccarsi e non lo trovo mai
Semplicemente continuiamo a fare quello che sempre stato fatto negli ultimi venti vent'anni quanto meno scaricare su chi verrà dopo perché tanto poi una volta che uno in pensione va in pensione ci sta
Finita la festa gabbato lo santo e continuiamo a scaricare sulle generazioni successive sempre con ottime ed eccellenti come dire
Sacrosante argomentazioni relative all'interesse generale grazie grazie Benedetto
Non volevo citare lotterò
Nel novantaquattro Franco Debenedetti e sottoscritto avemmo un'idea quella di lanciare una specie di manifesto non a sostegno del governo Berlusconi in quel momento ma a sostegno della riforma pensionistica del governo Berlusconi Dini di quel momento quel manifesto riuscendo ad ottenere alcune firme immediatamente quella di Franco
Modigliani
Riuscire a pescare Romano Prodi che ha stava andando al cinema con sua moglie però lo pescato prima che entrasse e quindi si mise insieme un gruppo di credo all'epoca buone firme a sostegno della riforma questo per dire che forse le riforme brutto ho buone che siano c'è un elemento in più prima lo si fa
Meno costano e meglio danno effetti probabilmente perché poi ritardare le decisioni significa trovare un problema più più serio e più grave ovviamente dopo Benedetto Della Vedova debbo dare la parola Maurizio Zipponi e in modo da percorrere l'arco ho fatto mettere un asset se vuoi sì sì sì
Non sono io posso dice qualcosa se oppure Metheny
Tentato ok
No non lo è mai
Sostituito scusa il altri dovrebbero venire per informare va i partecipanti all'occhio perché il ministro Ferrero non potendo venire
Ad ha delegato con Rizzo due parole come ha già detto il responsabile nazionale di Rifondazione comunista
Sì
Grazie può rintracciare torta sulla disponibilità l'operazione a dopo il Tiziano Treu
Anche lui diciamo ha sostituito al bordo
Il collega Morgando
Che a casa malato con probabilmente non gestibili
Prego giudizi storicamente delicato per l'invito per il tempo sarò estremamente sintetico e preciso cioè ascoltando gli interventi svolti anche nei vari Bargone
Confronti di prime sommando l'età pensionabile delle varie proposte si sta realizzando quello che dalle mie parti era una battuta la mia parte intendo nelle fabbriche del Nord
Cioè fatta dateci la pensione fino a cinquant'anni fateci lavorare dai cinquanta ai settanta settantacinque ottanta quindi perché francamente Alfonso di sommare allungamenti di età qui si sta rischiando
Il paradosso allora per non cadere nella diciamo così nel paradosso che Cazzola ha detto e cioè che sulle pensioni tra la verità e la rivoluzione a sinistra cosiddetta radicale
Sceglie la rivoluzione quindi altra verità deduzione preferisco i conti quindi mista tengo i conti
Primo noi siamo d'accordo di avere come riferimento l'Europa
E quindi già oggi le tappe sentire effettiva di pensione è stato detto corrisponde Secondo è vero che la spesa previdenziale in Aurora in Italia un punto e mezzo superiore
A quella europea ma è di due punti inferiore da Spesal per tutto quello che qui Angeletti diceva progressisti chiama assistenza quindi è caricato sulla previdenza
Una serie son caricato una serie di voci improprie qui la prima domanda a chi comincia la trattativa
è una domanda di trasparenza si dica quanto in Italia sì paga per le pensioni con le i contributi dei lavoratori e quanto si spende per le pensioni così almeno chiariamo che abbiamo un parametro
Di riferimento simile agli altri Paesi europei e quindi il primo problema trasparenza secondo chi ha anticipato dico solo come battuta che anticipato questo dibattito prima di lei professore ha citato un dato che a dir poco bislacco dove ci sono cinque milioni di italiani che vivono
Fino a un milione di pensione in verità sono undici milioni e mezzo di italiani fino a un milione pensione e Conticini e sono più di cinque milioni quelli che stanno sotto i cinquecento euro
Lo cito questo dato perché quando c'è troppa approssimazione evidente che anch'io mi ritiro di costi ampio discutendo di conti ma stiamo discutendo partita di calcio va be secoli ogni si scelga l'arbitro decida
E decida lui allora
Il dato secondo sullo schema faceva così è finito in serie B sennò qui finiva fine come Minami c'è stata una sanzione
Il secondo dato quindi sullo scalone se voi prendete un giornale non cito perché è importantissimo italiano tra i più importanti italiani dice che lo scalone se lo si tocca solo settore cinquantasette costerà trentotto miliardi
Trentotto miliardi auto ciascuno fa il conte dice metà finanziaria uno dei più importanti giornali finanziari
Di oggi allora
Facciamo finta ecco
Facciamo finta che siano i dati richiamati ne cito uno che faccio con riferimento nove miliardi facciamo finta che sia così sono di meno perché
Le serate a spulciare effettivamente quanti andranno in pensione non lei ipotetica e proiezione di Esperti facciamo finta che sei nove miliardi abbia fatto questo conto ripeto Conti
Se avessi risparmio nove miliardi quanto impiega l'istituto pubblico a ripagare i nove miliardi e quanto comincia a perdere perché sappiamo tutti chi si intende di sistema che lavorando tre anni di più consisteva retributivo
Va in pensione con la pensione media degli ultimi anni quindi pensione media più alta e in percentuale aumenta al due per cento all'anno quindi domanda
Ripeto non è del destra e di sinistra quanto si impiega a pagare di più con le pensioni P. quando risparmio comincia alterasse quando comincia a pagare di più vediamo il fatto i conti INPS
E sono tra i intorno ai dieci anni cioè questi nove miliardi aveva risparmi poi cominci a pagare di più allora anche questo ripeto un conto chiedo di sapere
Per questa ragione noi chiediamo questo riguarda lo schieramento che oggi e al governo che l'Unione rispetti la parola data questo non c'entra l'unica cosa è un centro coi conti si dà una parola agli elettori bisogna mantenere l'appunto
Ti devi assume la responsabilità quando la dai la parola non dopo
La tremenda classe dirigente nessuno dei baracconi non una classe dirigente allora c'è scritto Police lo scalone tra l'altro lo scalone Maroni è contro gli operai del Nord in particolare perché se si va a vedere sono quelli che arrivano a cinquantasette anni
Entrando prima e brevemente nel mondo del lavoro quindi noi siamo e per mantenere quello ma attorno ai contabili sui conti entro dieci anni quel vantaggio viene recuperato diventa svantaggio per l'ente
Un terzo dato è stata citata la riforma Dini abbia fatto un piccolo giochino che non è poi tanto un giochino
I coefficienti sono risultate i dati macro economici o no
Perché se i coefficienti sono stati dettati dalla divinità uno spiega io mi lego la Bibbia e Vangelo est
I coefficienti sono il risultato i dati macroeconomici Dini
No degli e Sperti che aiutarono Dini fecero delle proiezioni variante per stabilire i coefficienti abbiam preso quelle professioni nel novantacinque abbia fatto il consuntivo del due mila e cinque
E guarda caso su tutti al ribasso sulle entrate
Tutti in eccesso sulle uscite cito solo per il tempo brevissimo immigrazione eran previsti cinquanta mila immigrati all'anno
Solo nel due mila cinque sono duecentocinque o parliamo di quelli regolari non di quelli che e Nicoli che verso i contributi sono duecentocinquanta mila due sessantotto mila nel due mila cinque nel due mila sei sono duecentosettanta mila nel due mila sette si prevedono con entrata di altri Paesi della Comunità europea quasi settecento mila persone
è stato sbagliato il dato degli abitanti è stato sbagliato il dato del del rapporto giovani anziani ripeto consuntivo non nostro perché non abbiamo ancora la forza di riaprire
Istituti di ricerca che ci danno ragione sulla base delle nostre teorie
Politiche quindi se in cambio dei dati macro economici alla base del calco dei coefficienti vogliamo fare la discussione è vero o falso pagasse falso io mi ritiro e torno
No sono stati calcolati sulla base di queste variabili perché la discussione che si sta facendo di abbassare la rendita pensionistica dei lavoratori sulla base di una logica di di bilancio e poi l'altra cosa che non è stata calcolata nelle entrate ma ci rendiamo conto cosa vuol dire un lavoratore immigrato che da adulto o da adulta entra in Italia
Quanti sono i corsi noi
Si è parlato di natalità ma un bambino che nasce dalla maternità presto costa fino al venti venticinque anni noi stiamo importando manodopera Tura già formata tra alto molto acculturata nella mia parte hanno lauree diplomi
Sanno più lingue e quindi sono anche diciamo così altamente scolarizzati importiamo manodopera pura di una costata niente annue che contribuisce dritta alle casse dello Stato partire da previdenza quindi io che noi chiediamo che queste discussioni questi nuove grandi varianti dell'immigrazione
Del del rapporto giovani anziani sulla base dei dati reali su tutto il resto si tenti di queste si tenga conto finisco l'obiettivo nostro
E dichiarato una pensione pubblica tra settantacinque settanta per cento la pensione integrativa aggiuntiva dove l'impensabile un ruolo anche nella pensione integrativa
Per fare cosa per interferire sulla rottura generazionale ecco i buchi contributivi e l'unificazione dei contributi perché quando parlo io ho finito di rottura generazionale cito anche qui un dato
Chi è nel sistema retributivo con quarant'anni di lavoro va con l'ottanta per cento la pensione chi è nel sistema contributivo con quarant'anni di lavoro se collaboratore va col trentatré per cento di pensione sulle collaboratore ma con meno del cinquanta per cento all'ora
Quaranta trenta punti percentuali sono una grossa grossissima rottura generazionale che nessuna classe dirigente può ignorare a meno che si dica non è un problema nostro sono affari loro loro di quelli che governeranno domani
Allora c'è un problema di responsabilità nella classe dirigente e e quindi di intervento sul sistema quindi noi siamo per dividerci un binario immediato che rispetto al programma dell'Unione c'è una riforma necessaria del sistema per intervenire sulla rottura senza e sulle condizioni di lavoro
Non sta più insieme i lavori usuranti hanno usurato i lavoratori la discussione dico
Perché son tre volte che si fa la riforma del sistema pensionistico
E ai lavoratori in particolare delle fabbriche che conosco io su altro odierno proprio parti adesso peggioriamo la tua condizione però tu sarai usurato e quindi verrà ridotta la tua
La tua permanenza in pensione se andiamo in una fabbrica qualsiasi lo dicono i sindacalisti a Fano assemblea dire non prego Patri che ci sono i lavori usuranti gli arriva addosso di tutto
Perché già tre volte che si promette questa cosa allora noi preferiamo un approccio diverso cioè dire che stabilito che ci deve sulla flessibilità del sistema
E cioè il cinquantasette anni per accedere alla possibilità di pensione col contributivo e quindi prendi tanto quanto contributi e versato l'importante che siano una volta virgola due
Lì la minima
Fino a sessantacinque anni quindi questa flessibilità d'questa possibilità di scelta del lavoratore nel sistema contributivo deve essere ridotta per chi fa il lavoro operaio a turni
Sia nel pubblico che nel privato e qui chiediamo di identificare subito
Un e intercettare una cosa che le aziende dicono
Ma perché rappresentano da Confindustria non dice quando fa la trattativa
Chiedo di mandare in pensione in Italia le persone a cinquant'anni cos'è la mobilità lunga di sette anni più due anni di cassa integrazione più un altro anno disoccupazione dieci anni se non un prepensionamento
E allora chiedo io ma non è possibile partecipazione si trovino quando c'è una ristrutturazione e provino a fare nel piccolo
Come si fa in Francia un un un progetto sociale Visser invento dove le aziende che assumono da mobilità mobilità gli si dà anche due anni di stipendio a quelle aziende che assumono pre comunque lo Stato tra dalle Due anni stipendio aziende che assume un cinquantenne sposa un'altra azienda
Che ha una grande capacità lavorativa comunque lo Stato ci guadagna
Allora io sto dicendo noi vogliamo solo inserire elementi di dinamicità di flessibilità tenendo conto che partiamo in Europa questo sì
Dalle pensioni più basse nella loro remunerazione sarà pure frutto di storie passate siccome ancora non si possono fare le persone dobbiamo fare in modo che il sistema contributivo
Sì è un sistema che regge nell'impatto nuove generazioni entri in contatto con la necessaria flessibilità dell'impresa e con la possibilità di scelta del lavoratore
Finisco con la battuta Prodi ha detto
C'è una cosa che a noi convince molto sugli enti e cioè l'unificazione degli enti perché poi lui se ne va a prendere i soldi cominciamo andare a razionalizzare come si lavora
Tutti questi enti dove ci sono decine e cita i gettoni di presenza dove ci sono doppi sistemi dove ci sono ispettori dell'INPS ispettori dell'INAIL dove c'è una sovrapposizione di burocrazia
Se questo governo e questo non lo chiediamo ha il coraggio di fare le cose che dice per unificare gli enti non c'è una discussione politica c'è il commissariamento e tutti gli enti e si procede nel giro di breve a creare un ente unico si può discutere così allora non c'è un punto di vista conservativo
O o estremista o radicale o quant'altro ci sono i conti che impongono a tutti i poli affrontare il tema anche dalla giustizia sociale
Che per noi
Un faro dei riferimento
Grazie
Poiché sia Viespoli che Vietti sono soci fondatori dell'associazione l'economia reale per dovere di ospitalità
Lasciandolo che sia adesso seguire Tiziano Treu e lo ringrazio ancora per la sostituzione volante grazie letizia grazie io mi limito a qualche battuta ma poi
Sono seguito da autorevoli interamente consegna quello del presidente Dini con cui
A suo tempo costruimmo il sistema attualmente ancora in vigore mi auguro lunga vita
Una battuta sul passato chiaro che noi abbiamo un passato difficile questa continuo richiamo le pensioni basse purtroppo è vero sconta una storia squilibrata con che grandi masse di lavoratori con contribuzioni regolari basse contribuzione l'agricoltura pesa ancora come sappiamo insomma
E e all'opposto le baby pensioni insomma non ci trasciniamo dietro ancora questo questo quindi il peso transizione permette poi tra l'altro son promette ai comuni pone anche problemi che che dovremo risolvere
Vedremo come
Dopo invece guardando al futuro abbiamo impostato un sistema sono Stame bandane i dettagli ma insomma il sistema
Instaurato con con la legge trecentotrentacinque punto di nel novantacinque un sistema che nelle a regime a cara la caratteristica positiva dei auto equilibrarsi comunque aggiustamenti
Beh quello è la prospettiva futura adesso io lo ripeto sempre siccome esiste anche adesso è stato ricordato il programma dell'Unione nel programma dell'Unione si ci c'è scritto di abolire lo scalone perché è contrario a questa logica la logica
Del contributivo una logica che non ha un problema di soglie di età o c'era insomma molto limitatamente in quanto appunto tanto ai contribuito tanto poi ti viene dato sulla base di tenendo conto che l'aspettativa di vita eccetera
Quindi e nel programma c'è scritto che novità troveremo aggiorneremo
La legge Dini e quindi questo ha a che fare anzitutto con i coefficienti e la loro revisione del resto questo è scritto anche nel memorandum governo sindacati
Questo nel lungo periodo c'è un problema che noi ci soggiorno
Ci sono dei problemi evidentemente io ne cito due
Dobbiamo tener conto del fatto che tutti questi regimi anche questo qui che adesso stiamo mettendo
Progressivamente in moto dipendono da variabili economiche una delle ragioni per cui le pensioni sono basse e crescono poco è che quando avevamo fatto i conti noi ma ma anche l'Unione europea a Lisbona da ultima ma insomma si immaginava il tre per cento di crescita si immaginava o una certa allargamento della base occupazionale settanta per cento del no l'obiettivo di Lisbona e non ci sarà il prezzo utili cinque anni siamo cresciuti dello zero tre in media all'anno e questo incide pazientemente perché cinque anni così siccome Bellelli per le pensioni sono indicizzate al al prodotto interno lordo insomma questo a effettive speriamo di non continuare cresce dello zero tre per cento realmente
Quindi questi sono i problemi che avremo anche in futuro per cui di quindi noi diciamo guardate che cresce di più è fondamentale anche per per ragionare su strade a rischio su questo problema
Poi c'è il l'impatto dei diritti dei coefficienti effettivamente va visto attentamente e non erano un fatto dieci anni dopo dieci anni siamo cortesi cresciuto di più l'anno la vita che sia guardi più di quanto si immaginasse
Adesso mi dicono i e-democracy che sono sempre un po'pessimisti
Che no non continua così insomma sì sì e si è si rallenta l'allungamento ma è comunque e anche fatto di fare l'aggiornamento ogni dieci anni
è e ha creato uno scossone ci siamo accorti ogni tanto ce lo diciamo agli algoritmi sindacalisti siamo accorti che la revisione non realmente dico esigente novantacinque la revisione due mila cinque è una botta che consigli macinava combinata una che con la crescita scarsa e questo ha degli esteti non sulle pensioni dei benestanti qui presenti che se i futuri coefficienti rivisti via abbattono la pensione al cinquanta per cento non muore nessuno poi si fanno la loro complementare il secondo pilastro il terzo pilastro ma se il tessile al mille duecento euro
O o giù di lì in piedi già adesso sta Malù ma ma Malino se poi fra quindi Gianni quando comincia a mordere contributivo
Gli arriva che la copertura facciamo cinquanta per cento e va bene seicento euro non solo è poco per vivere
Ma è anche praticamente a livello della pressione minimo sociale per uno dice ma io vedo paga i soldi all'INPS questo è un problema che noi avevamo individuato da tempo si era anche fatto qualche esercizio
Io personalmente credo che prima o poi bisognerà andare al suo sistema misto alla sa che c'ho il pallino degli scandinavi
Per cui si resta uno zoccolo di pressione fiscale Zatta che tira su i bassi dopodiché si faccia contributivo puro chi s'è visto s'è visto adesso
Se non mandiamo subito lì e chiaro che intanto si regge e qui ha ragione i sindacati la revisione dei coefficienti in quanto si dice be però se questo porta le pensioni per certe fasce di
Di lavoratori a a livelli inadeguati bisognerà Al-Ahly una specie di integrazione fiscalizzato questo secondo me discorso serio da fare poi ci discorso degli usurati
Fare non ci ritorno sopra sappiamo tante cose
Vengo al problema rapidissimo due ultime con importanti la transizione come sempre le transizioni sembrano facili insomma ecco le cose più difficili
E chiaro che in questo periodo
E non in in cui non c'è ancora il il contributivo che dice tanto tu puoi da quando voi perché
Sì proprio voi prender poco
Accomodatevi sequestri più degli lavora di più il costato di di di Angeletti mi è sembrato un po'strano perché alla fine mi è sembrata una lode del contributivo puro così proprio ragionamento che portava lì e in ogni caso in questa transizione non ridotto dobbiamo fare qualcosa perché ho vediamo le soglie rigide
Il capitale che dato lo lo ha riconosciuto anche Angeletti i le che sia il si si allunga la vita così qualcosa bisogna pure fare non va bene lo scalone io ho detto abbiamo detto molti di noi facciamo gli scalini
Ma il Calini o sono rigidi e quindi tu anzi la soglia sotto non vai inattesa che funzioni meccanismo automatico del del contributivo
Oppure dice va be insomma la soglia sarebbe nelle invece cinquantasei Berté sarebbe cinquantotto oppure novant'la quota novantacinque non se come dice Baretta ogni tanto però so eccezionalmente se proprio non ce la fai
Se non ne può più vai anche due anni sotto a Berna loro doni sotto io ti applico il semi contributivo cioè ti applico la la riduzione per il fatto che ti pago trentadue anni di Piura io preferisco sempre sistemi flessibili ma siccome ho sentito si dice
I i disincentivi suonano male perché già tanto son pressioni sono basse allo se tu le le prese io immagini sindacalisti andare in giro a dire
Quindi viviamo meno ancora di quello non è non si presenta molto bene allora è decisamente azione più razionale anche più persuasivo parlare invece dell'obiettivo che va e che l'età che avanzata nei modi che vorremmo dire ha proposto anche questo diciamocela tra di noi
Ma Angeletti è vero che siamo siamo quasi in media con l'età europea quasi a mo'posso Uto sì ma tutti stanno alzando la cioè siamo sui cinquantanove e mezzo no col più o meno come età effettiva e quindi siamo già un po'sotto sì ma nei prossimi anni tutti stanno tenendo dietro al ritmo della delle allungamento darà vita quindi un modo l'altro bisogna farlo
Però qui sempre persino quindi l'ultimo intervento questo l'ha detto giusto ma insomma e vi sarà pure a fare in modo che imprese ritengano questi qui
Perché qui il problema è che le imprese che predicano giustamente Poli manovia cinquant'anni
Quei è un pregiudizio storico per una verso si promise che cinquantenni di oggi siano come i cinquantenni idee dell'età della pietra quando Conti un sessantenne di oggi è giovanissimo modestamente quindi quindi e cosa facciamo per tenere a lavoro effettivamente la gente tra cinquanta e sessanta
Questo è il problema abbiamo tre milioni persone lì in quel decennio
Attivissime M. Taino e abbiamo un tasso di di più di lavoro di rioccupazione quelle da Licata il trentaquattro per cento
Quando dovrebbe essere quasi il doppio o comunque molto di più allora io dico prima o insieme a fare discorsi sull'età facciamo questo Active hedging cioè queste politiche di no uno è stanco di fare l'operaio a cinquanta già ragionissima
Qualcuno può anche dalla faticosa universitario io conosco molti opera intelligentissimo sarago meglio di miei colleghi gli facciamo un paio di corsi di di aggiustamento masse non vogliono ma insomma e e mai possibile che le tappe terziaria non si riesce un cinquantenne che giustamente non vuol più fare l'operaio fagli fare qualche cosa di di la presenti lavori di cura che sono belli invece di curare i suoi nipotini cui coi nipotini degli altri
Insomma eccetera l'ultimissima cosa che voglio dire
Qui alla fine poi problema che cosa vogliamo fare del nostro stato sociale nel senso di cosa vogliamo metterci di soldi come Società italiana nelle
Nelle cose sociale
E dove è vero che noi paghiamo spegniamo meno in assoluto disperso Charlie io sono però aumentati
Non quest'anno probabilmente perché no il grasso non non colera tanto ma insomma però dobbiamo decidere
Le risorse in più le vogliamo mettere ancora nelle pensioni cioè nel tenere Kakà nel nel mandare a ein pensioni cinquantasette temi pieni di salute no dico secondo noi questo non è un bisogno prioritario se c'è due euro che noi avremmo li mettiamo in cose che secondo non le hanno priorità maggior quali sono le cose che hanno priorità maggiori per noi Margherita non so e cioè quelle con volete poi sentiremo le parti sociali le basse pensioni
I lavoratori precari per dargli un po'di ponti
Se volete l'usuranti migranti questi un po'si possono pagare e io dico remote le motrici attori sociali per quanto mi riguarda neanche una lira tra donne alcune euro
Prima di aver esaurito questi bisogni grazie
Grazie Tiziano
Costretto a chiedere ai nostri due soci fondatori enorme sacrificio di mantenersi in cinque minuti ciascuno per dare poi la parola sbalorditivi
Michele otto Vietti
PC
Provò il treno
Debbo dire che ora scusate ovviamente il testo scritto può essere anche di detti cartelle ce lo volete poi dare successivamente grazie a b su questa è una minaccia che pronto a cui Noriko anzi
Credo che stasera tra i lavori usuranti vada annoverato anche la permanenza ai convegni fino ad ora
Avanzata come queste e quindi credo che non si possano infierire sul sull'uditorio ma io debbo dirvi che
E francamente questa discussione soprattutto nella sua fase finale mi è sembrata un po'surreale
Nel senso che io ho sentito Angeletti
Dire che
Il presunto accordo tra i sindacati il Governo che era stato recepito e la finanziaria e prevedeva l'intervento sulla riforma previdenziale Corbaccio del due mila sette in realtà e consistito in una dichiarazione di disponibilità a prendere in considerazione il fatto che in Italia si è allungata l'aspettativa della vita
Voglio dire
E interessante nel senso che
Voglio dire mi pare una base di partenza vere rispetto alla quale il Lelli il risultato finale mi sembra che si allontani nelle nebbie
Ho sentito il il rappresentante del ministro sostenevo direi che l'età pensionabile e ovviamente non solo non va alzata come nella riforma Dini Maroni ma semmai si tratta di tornare indietro o comunque certamente di non andare avanti
E io ero fermo alle dichiarazioni del ministro dell'economia di questo governo supportata da Presidente del Consiglio che nel DPEF ci ha detto
Che uno dei quattro pilastri fondamentali su cui bisognava intervenire immediatamente tempestivamente anzi sarebbe stato ne siamo già a farlo con la finanziaria e alla riforma previdenziale
Allora io voglio dire vorrei capire che il rappresentante del ministro ci ha spiegato che non c'è problema di riportare in equilibrio il il sistema e previdenziale
Allora qui come dire stiamo vedendo due film DiVersi quindi biometrici d'accordo
E che ci facciamo la multisala e capì che se no non non ci capiamo allora ciascuno va a vedere il film che preferisce deve se contemporaneamente proiettiamo due film diversi e io credo che sia impossibile anche con la buona volontà di Baldassari alla fine venirne a capo
Allora il sistema previdenziale a causa della bassa natalità a causa dell'aumento della aspettativa di vita a causa delle inversione sostanziale del rapporto tra andare over sessantacinquenni non è in prospettiva in equilibrio e allora discutiamo delle ricette se questa premessa non non è condivisa e allora evidentemente stiamo tutti quanti perdendo tempo e forse conviene che salutiamo andiamo a cena allora dopodiché io personalmente come dire condivido la la prima preoccupazione
E e quindi sono solidale con Dini e poi con Maroni
I quali hanno tentato una serie di interventi come dire per approssimazioni successive perché è chiaro che diceva delle vedove si è subito avessimo fatto
Un intervento tranchant sessantacinque anni e poi a scalare i disincentivi abbiamo risolto problema questo è un Paese in cui come è noto le riforme
Tutti le vogliono ma nessuno le fa perché siamo paese di conservatori strenui trasversali e quindi coi si si è avvicendati per approssimazioni successive il povero Maroni e aveva fatto questo questo delitto dello scalone
Io personalmente e sono convinto che le riforme sia meglio farle anche imperfette piuttosto che non farle e che quanto meno parole un punto fermo l'ha messo e cioè ha detto dal due mila e otto si va a sessanta anni
Già la sensato sessantuno già la Dini aveva una transizione troppo lunga Maroni come dire è stato costretto per una ragione credo più psicologica che che giuridico politica a indicare il due mila otto che forse non aveva come dire non era un un dato
Che che una coincidenza siderale particolare ma insomma era un modo anche per rinviare alla alla legislatura successiva sta di fatto che alcuni punti fermi sono stati mesi io personalmente credo che rispetto a questi punti fermi non si possono tornare indietro
Allora dopodiché cioè un problema che lo scalone e troppo brusco può darsi
Anche per le imprese può darsi coppole comporta un turnover eccessivo da leggere può darsi e penalizzante per chi cade a cavallo e e quindi perché per causa di come dire di o di un evento cronologico non imputabile viene penalizzato benissimo vogliamo distinguere gli usuranti non gli usuranti gli operai impiega ma io credo che un sistema in cui una data tra le si avvicina a quella degli altri Paesi europei tendenziale che tenga conto dell'aumento dell'aspettativa di vita vada posta per andare in pensione credo che le tagli sono tanti sia assolutamente ragionevole
Credo che se vogliamo ridurre gli scalini o gli scaloni possiamo ragionare sul fatto che e ci siano forme di incentivo di disincentivo per chi decide di andare prima l'ho preclusivi leggibile gli ha dato dopodiché pongo per lo lascio alla riflessione il tema anche del fondo di garanzia perché a questo punto la previdenza alternativa e una bellissima cosa e ovvio però dobbiamo premurati che la presidenza e la la previdenza alternativa
Non faccia scherzi che dipendano da e venti i prevedibili e incerti e allora forse anzi che discutere di del sesso degli angeli magari mettiamo a tema anche il fondo di garanzia che sia cioè di alla sicurezza che il fondo previ di previdenza alternativo poi riesca e sa che davvero previdenziale vi ringrazio
Grazie Michele Pasquale Viespoli
Grazie Mario io sarò rapidissimo se dovessi esprimere in una sola battuta una opinione sul tema
Direi che basta mettere insieme in una sorta di combinato disposto le riflessioni della professoressa Fiorella Kostoris le riflessioni di Cazzola
Con un dal mio punto di vista un aggiustamento diciamo di tipo materno quello de la Polverini e avere una un il risultato complessivo di nel della riflessione sul tema quindi se dovessi esprimere ho un'opinione mi farei a questa immagine
E che credo metta insieme vediamo gli elementi della flessibilità nell'avanzamento dell'età pensionabile la riflessione sulle donne ma anche alcune considerazioni che appunto sono stati espressi in particolare su questo tema della Polverini
Io credo però dico dover utilizzare il pochissimo tempo per una riflessione di carattere politico generale vorrei ricordare a me stesso primo che quando sarà affrontato il tema la riforma delle pensioni quella Maroni mi riferisco innanzitutto questo tema non è stato sganciato da un'altra riflessione ed un'altra riforma cioè si è ragionato sulla combinazione tra riforma del mercato del lavoro riforma previdenziale perché non vorrei che dimenticassimo questo dato e questo elemento seconda questione quando questa riforma è stata varata la riforma l'esito diciamo della riforma è venuto da un confronto da un dibattito vero non era questa la proposta originaria
Del Governo la proposta richieda al l'esito del del del del dibattito il confronto ha portato a quello che ritenevamo potesse rappresentare un punto di equilibrio sul terreno e della sostenibilità finanziaria e della sostenibilità sociale
Ed è la considerazione dei disequilibri che Sisto nel nostro sistema ad iniziare dal disequilibrio territoriale ad iniziare dal fatto che c'è chi entra prime chi entra molto dopo invece nell'al mercato del lavoro
E che questo dato questo elemento del del del dell'età più il requisito contributivo potesse rappresentare non l'obiettivo della quota di cui molti parlavano un sistema che in un qualche modo tenesse insieme queste diverse esigenze ricordo
Infine a me stesso che su questo dato su questo elemento il sindacato non ha animato un antagonismo forte ricordo a me stesso che quando il sindacato ha ritenuto di doversi muovere contro le politiche del governo apposto la vicenda previdenziale credo al settimo ottavo posto della sua piattaforma per giustificare e motivare lo sciopero
Quindi vuol dire e sottolineo questo che tutto il pregresso
Portava a considerare il la riforma Maroni o un punto di equilibrio che andava evidentemente ulteriormente migliorato approfondito sempre
Nella connessione che credo sia fondamentale tra riforma del mercato del lavoro o meglio ancora dal mio punto di vista percorso individuato
Dal Libro bianco sul mercato del lavoro e miglioramento della questione previdenziale nella consapevolezza che restasse aperto un grande tema la riforma degli ammortizzatori sociali ad iniziare la riforma gli ammortizzatori sociali e che la stessa riforma Maroni potesse trovare ulteriori elementi di correzione di miglioramento
Non è che ci siamo dimenticati dei coefficienti evidente che l'aumento dell'età pensionabile andava in una certa direzione che consentiva un equilibrio come dire di consenso che non a caso arreso non conflittuale il rapporto tra governo e parti sociali
Sulla riforma sulla riforma Maroni
Ulteriore considerazione
Noi abbiamo determinato il completamento della riforma e quella sul versante diciamo dell'utilizzo del TFR attraverso un percorso che più concertativo non si può segnalare di indicare a tal punto che questa concertazione scadrà così ampia anche riguardo al coinvolgimento dei soggetti da comprendere perfino labili rispetto al tema fondamentale o persino perfino nel senso della della della rappresentatività come o sottolineavo come elemento positivo
Persino l'Abi perché perché l'elemento della compensazione con il sistema del credito ero uno degli elementi fondamentali ora questo pregresso consentiva di determinare condizioni per continuare questo percorso per aprire un dialogo sereno ed invece noi ci siamo trovati di fronte a due elementi che sono politicamente rilevanti
Il primo quello di stracciare il percorso con seconda concertativo di il punto di equilibrio che era stato individuato sulla vicenda il TF
E si è fatto un'operazione dirigista perché non si è fatta un'operazione finalizzata alla partenza della pensione integrativa
Ma si è fatta una partenza anticipata funzionale all'obiettivo del governo che era quello di fare il fondo presso l'INPS non quello di far partire la previdenza integrativa Pegli altrimenti ci troviamo di fronte ad una contraddizione o abbia se voglio far partire fino in fondo
La potenzialità della previdenza integrativa non prevederebbe in una condizione in base alla quale devo raggiungere l'obiettivo che almeno sei miliardi di euro vadano verso il fondo dell'impresa hanno perso la previdenza integrativa perché altrimenti veramente lo stiamo al surreale stiamo al kafkiano insomma dal punto di vista diciamo della logicità
Delle impostazioni e delle scelte
E seconda questione non abbiamo il governo non ha ritenuto di affrontare e in questo c'è una responsabile del sindacato
Per il sindacato è stato funzionale rispetto a questo disegno
Non si è come dire
Mosso in maniera a mio avviso dal mio punto di vista forte determinata rispetto a questo a questo disegno che era un fatto simbolico di grande rilievo stracciare uno ha un accordo concertativo e dall'altro appunto non far partire come si poteva fare la Previti col rischio col rischio che ho sentito cito ancora il rappresentante dell'Abi
Che evidenziava come gestore il dato di fatto dicendo ma poi c'è una sostanziale disinformazione no
Ma sostanziali fradici formazione stiamo parlando e la scelta delle persone rispetto a loro prospettiva e la la l'elemento di sostanziale disinformazione un elemento fondamentale e come dire non lunga non a caso era stato individuato il due mila otto non solo per far come dire per tenere insieme
L'avvio della riforma e e l'avvio del percorso della previdenza integrativa ma anche perché questo consentiva un percorso di informazione
Che determinava per i lavoratori la possibilità di fare la scelta con la maggior consapevolezza possibile rispetto alla fretta di questi di questi mesi
E che credo determineranno uno scenario dove tutto si potrà dire tranne che i lavoratori sono messi nella condizione migliore di poter operare di poter scegliere il destino del del loro TFR del loro TFR maturando
Quindi stavo dicendo c'erano tutte le condizioni solo che
Anziché
Seguire questo itinerario con col col pregresso ti faceva riferimento il problema è sorto perché a un certo punto oltre alla questione individuale
Oltre alla questione demografica la vicenda delle pensioni è diventata una vicenda ideologico politica e poiché c'è scritto nel programma bisogna affrontare non è il problema di come proseguire e di come cambiare
Ma di come eliminare lo scalone questo è diventato il tema il tema è diventato come eliminare lo scalone io mi permetto di fare solo questa considerazione avendo fatto riferimento ai due come dire
Importanti e significativi professori che che ho citato prima è chiaro che cosa penso anche rispetto al tema al tema dello scalone ma mi si consentirà di fare soltanto una considerazione ed una riflessione io non so far di conto
Però qualcuno mi dovrebbe spiegare come quadro nei conti al di là della sostituta sostenibilità finanziaria del sistema e della disputa su questo dato su questo elemento evidentemente non secondario se voglio modificare lo scalone fare la riforma di orgoglio degli ammortizzatori sociali non affrontare il tema dei coefficienti e quindi come dire come questa riforma complessiva del welfare dello stato sociale si tiene se non si affronta invece con un po'di serenità e un po'di come dire onestà intellettuale in più
Il tema che abbiamo di fronte e di come continuare il percorso di riforme di cambiamento che tra mille problemi mila difficoltà è stato comunque raggiunto nel corso del Governo del Governo precedente quindi non la difesa acritica di quel che stato ma non si può neanche immaginare di affrontare temi di tale rilevanza solo per un fondamentale problema di tenuta politica
Che appartiene al sistema della coalizione non al sistema
Che dovrebbe interessare interessarci per il quale tutti si sono spesi oggi con dovizia di come dire di attenzione rispetto alla necessità di individuare le scelte da compiere per la credibilità del sistema perché non sfugge a nessuno
Che la riforma che abbiamo fatto è stato anche un elemento di credibilità del sistema che vale molto al di là della dimensione finanziaria e che credo il sistema paese non si può consentire
Di di di come dire di superare se non e quindi
Per concludere Mario Pio prodotto abbia fatto uno sforzo straordinario
Per mettere insieme intelligenze capacità tecnicalità soggetti politici io credo che però a questo punto il dibattito debba avere un punto fermo dicesse il Governo e la maggioranza qual è la sua posizione
Che cosa vuole davvero fare
Sul tema delle riforme sul tema della modifica perché altrimenti noi come dire consapevolmente o inconsapevolmente diventiamo partecipi di una vicenda che si poteva assolutamente evitare è meglio mettere un punto fermo ed attendere che a proposito di responsabile della classe dirigente
Sia il Governo che vuole come dire assumere non un atteggiamento di cambiamento e di miglioramento ma vuole come dire cancellare il il il pregresso ad assumersi la responsabilità di fare una proposta altrimenti non ci crediamo queste secondo anche come opposizione di partecipare ad un coro che ormai è diventato così stonato da non poter essere più ascoltato da nessuno
Grazie Pasquale
Presidente Dini
Diamo in ordine cronologico immagini poi prima che venissero ordine di meno sono venuto
Sa dove tutto fin dall'inizio di questo importante incontro ad ascoltare principalmente perché volevo accertarmi se da parte di coloro che sono gli e Sperti che non appartengano alla classe politica ci fossero persone
Che ritenessero che il mantenimento del sistema attuale andasse bene
Nessuno piccoli di questi attento anche mantenere il sistema ci con pensionamenti d'anzianità a cinquantasette anni e difendibile
E questo mi soste diciamo mi solleva moltissimo visto quello che è il dibattito che c'è oggi a livello a livello politico
Allora
Gli ultimi interventi che sono stati fatti qui a questo tavolo riferisca Tiziano oltre ora Michele Vietti a Pasquale Viespoli
L'ho fatto tutti considerazione che per me sono ampiamente ampiamente condivisibili
Faccio un passo indietro di quelle cose che ho detto Della Vedova
In effetti nel mille novecentonovantaquattro si era pensato proprio a questo sistema innalzamento dell'età e poi incentivi e disincentivi coloro questo era stato discusso ampiamente nel governo
E volevamo e questo forse era lo sbaglio del Governo inserire questi provvedimenti nella legge finanziaria
Questo causò la rivolta del sindacato
Dicendo che le questioni pensioni pensionistiche non sono sono questioni contrattuali che devono essere quindi discussa con le parti sociali e non possono essere imposte attraverso diciamo attraverso una legge finanziaria
In effetti mi pare che si sia prodotto diciamo la stessa reazione oggi
Perché i sindacati hanno accettato prima scrivere un protocollo vale se io ho ben capito questo contiene un linguaggio che prevede di considerare il fatto che c'è l'allungamento delle aspettative di vita fatto che c'è il contributivo e quindi dei coefficienti di discutere su questi su questi aspetti
Poi successivamente il dibattito si è inasprito e oggi mi pare che non solo i rappresentanti sindacali che sono venuti qui oggi ma anche dalla sinistra della coalizione di governo si prendono posizione di dire non si deve abolire lo scalone e non si deve fare altro
Questo io ritengo che sia inaccettabile
è vero che l'abolizione o il cambiamento dello scalone in incluso in questo enorme programma dell'unione dei duecentosettantatré pagine ma sottolineo il fatto
Che il Governo presentando è stato detto il Documento di programmazione economica e finanziaria
Ad entrare c'erano quattro riforme strutturali da affrontare immediatamente dopo
L'approvazione della Finanziaria la prima di queste erano le pensioni la revisione del sistema del sistema pensionistico io credo
Che il DPEF approvato a grandissima maggioranza dal Parlamento ha un valore maggiore delle intenzioni scritte nel programma
Questa è la mia posizione la mia posizione personale
E quindi
Direi che è stato detto che in tutti i Paesi si pensa a un innalzamento dell'età pensionabile perché c'era una un un allungamento nelle aspettative di vita
E quello che intendiamo io credo che si intenda fare oggi di tenerne conto tenerne conto significa innalzare l'età pensionabile magari gradualmente
E se questo è possibile senza perdere sostanzialmente i risparmi che sono nella Maroni che noi nel nel all'opposizione avevamo combattuto perché c'era questo salto o dal trentuno dicembre di quest'anno al primo gennaio
Al primo gennaio del del novantotto del del due mila otto
Tuttavia io credo che se nella discussione con le parti sociali si può arrivare a diciamo a predisporre a vedere magari un aggiustamento più più graduale di dell'aumento dell'età pensionabile benissimo però no a che se si mantenessero
Diciamo le misure che oggi sono legge dello Stato scritte nella Maroni probabilmente potremmo prendere in considerazioni questioni che sono aperte che sono di importanza per di un'importanza sociale
In particolare gli ammortizzatori sociali per i lavoratori che non hanno no contributi continuative è un problema che deve essere affrontato
C'è la questione dei lavoratori dei lavoratori de lavori usuranti
Ma la definizione era prevista ma poi insomma acquisizione del già nel novantacinque la questione poi si è arenata
Perché evidentemente se la fascia del lavoro durante il si allarga il costo va sul sistema
E quindi non è che effettivamente non è che diciamo che quindi i lavori usuranti io parlavo anche con il presidente del Consiglio naturalmente una definizione molto restrittiva
Dei lavoratori usuranti fa il caso delle
Delle catene di montaggio presente oggi è stato detto le fonderie non ci sono più basse c'è la metallurgia
Ci sono gli altiforni certamente questi rientrano nelle categorie usuranti ma non come è stato detto per esempio dal presidente della Camera che tutti gli operai devono essere esclusi perché gli operai si svolgono tutti i lavori usuranti
A me pare che siano queste prese di posizione che creano problemi addizionali quando invece abbiamo problema specifico da affrontare con la Maroni si si c'erano risparmi per il nostro sistema e quindi risorse se poi si accetta come io anch'io ne ho parlato un graduale innalzamento dell'età pensionabile delle donne e vedo che c'è
Emma Bonino Lecce Fiorella ma ci sono tanti altri
Credo che anche questo non so quale possa essere
Le setto in termini di risparmio ma è un ulteriore risparmio che permette di finanziare le altre cose che dobbiamo fare gli ammortizzatori sociali vedere i lavori dai lavori lavori usuranti
E altre cose non altrimenti quando si parla si dice che il nostro sistema assorbe il quindici per cento del PIL il sistema previdenziale
Bene Angeletti ha detto che non è vero che non sono le pensioni a un sistema previdenziale con volge in non solo le pensioni
Ma anche
Come
Perbacco
Con loro le invalidità l'assistenza ogni sistema previdenziale raccoglie tutto e quindici per cento è un peso molto grande per il nostro sistema per il nostro per il sistema Italia
Ora poi per color da parte di coloro che vorrebbero mantenere le cose come stanno abolendo anche
Magari la Maroni che sarebbe un passo indietro e nessuno ne pensa di poter fare un passo indietro o si tiene quello che c'è
O altrimenti né certamente non non si può fare un passo indietro e cinque sette anni ma è stato detto ma ci sono più risorse
E ci sono più risorse perché l'economia cresce di più
E perché ci sono i contributi dei lavoratori stranieri c'è la lotta all'evasione contributiva alla lotta all'evasione contributiva come evasione fiscale deve essere combattuta in continuazione
E non soltanto oggi se ci sono queste risorse aggiuntive
Io non credo che debbono essere utilizzati per il pagamento a delle pensioni ai giovani perché a cinquantasette anni sono siamo giovani ma piuttosto per impiegarle
Serve per accrescere la competitività e la crescita della nostra economia creare i posti di lavoro è lì che dobbiamo occulti voi utilizzare quelle risorse quindi io credo che su questo ci dovrebbe essere nessuno pensa
Di dire che si vuole aumentare l'età pensionabile per ridurre il debito pubblico macchie che mai ha pensato ha detto una cosa una cosa del genere sono cose sono cose che non che non
Che non sono neppure da compensare o da qui o da considerare un'ultima cosa io ricordo qui lo dico agli amici
Sindacalisti che quando si discussione
E nel la riforma del novantacinque
Assunsero unghia assume devo dire ebbero un grandissimo senso di responsabilità
Perché pensate che la riforma che oramai è ben nota
Ma innalzava l'età pensionabile dal minimo di cinquantatré a cinquantasette anni e qui varava il settore pubblico dove si andava in pensione con diciannove anni e sei mesi al settore privato
E creava la la con la
La previdenza complementare da previdenza complementare questi erano tre
E credo che il grande senso di responsabilità che mostrarono che qui il nostro collega finora durante
Si pone diceva ma nelle fabbriche infetti la riforma nel novantacinque fu bocciata nelle grandi fabbriche del Nord ma fu approvata da tutti gli altri ecco naturalmente approvata a stragrande maggioranza dal Parlamento
Ecco quindi voglio dire che
Senso di responsabilità del sindacato dei leader sindacali del momento era tale da andare fino al punto in cui potessero poi rischiavano di essere sconfessati dalla loro base non lo furono nelle insieme
Anche perché se il Parlamento in quell'occasione
Aveva ti le forze parlamentari avessero inteso di affievolire di indebolire la riforma l'accordo era che il Governo si sarebbe opposto
Ecco la garanzia che il Governo dava alle parti sociali ma in particolare al sindacato che in quel momento
Ricordo anche al sindacato che quando si trattò dell'abolizione della scala mobile
Il sindacato era fortemente opposto
All'abolizione della scala mobile ci fu un referendum e i cittadini italiani l'approvarono allora io vi dico ebraici che se si dovesse porre il quesito non corre ferendo un perché non c'è nulla da abrogare
Ai cittadini italiani siamo giovani e meno giovani
Se ritengono che sia giusto di andare in pensione a cinquantasette anni io credo che il sindacato sarebbe di nuovo sconfitto
Questo ve lo dico con grande chiarezza anche perché si sa che le giovani generazioni
Sono quelle che devono pagare per le pensioni dei più anziani e per ancora se non si cambia il sistema non si accetta la Maroni per un numero di anni molto molto più grande ecco allora io dico questo
Perché queste cose perché desidero fortemente che ci sia un po'un ripensamento Pandora si aprirà il dialogo da parte delle parti sociali che si prenda un po'in considerazione non soltanto il fatto del sociale
Che le pensioni nostre sono basse ma sono più basse di quelle degli altri Paesi perché i nostri i salari sono più bassi e i nostri i salari sono più bassi perché la produttività del nostro sistema è più bassa
No perché ci sono cattiveria o perché gli industriali facciano degli enormi profitti e non è così
Quindi paghiamo salari che sono in linea col G grosso modo con la produttività del sistema anzi se badiamo poi esportazioni importazioni quindi competitività vediamo
In termini di competitività dunque vediamo che siamo deficitari e quindi che importiamo più risorse di quelle che utilizziamo
Quindi in questo significa che non ci sono accumulazioni indebite nel sistema a danno della classe della classe della classe lavoratrice
Quindi io mi auguro che ci sia uno di ragionare in termini di accettare il fatto che c'è un allungamento
Dell'età nell'aspettativa di vita e questo deve essere corretto o si corre il gioco la Maroni e io credo che assolutamente va nella buona direzione introduce questi iniquità
Fra dicembre di quest'anno il gennaio dell'anno prossimo o altrimenti
L'ultima cosa a me sono stato molto interessato da tutte le considerazioni fatte dagli esperti sul la previdenza complementare sui fondi pensione allora
Qui veramente il settore nei quali e dobbiamo concentrarci perché da un lato se rivediamo i coefficienti sappiamo che i giovani finiranno con una pensione
Che è bassa Xara il trentacinque quaranta per cento
Del salario e pertanto
La previdenza complementare l'utilizzo del TFR dei flussi
E anche questi schermi innovativi
Che Francesco Forte ha definito di finanza derivata di derivati che permettono di mobilitare risorse deve essere studiato perché in questo modo si può accrescere
Quindi quella che sarà la pensione dei giovani che andranno
In pensione con il con il sistema con il sistema contributivo
Infine ricordo che nel novantacinque la creazione della finanza della previdenza complementare è fu un grosso dibattito col sindacato
E si addivenne a una misura minima direi troppo piccola
Di permettere di dedicare una parte del flusso annuale a fondi pensioni che poi non hanno decollato perché le risorse che entravano in questi fondi
Era erano troppo piccole troppo e troppo limitato e anche il sindacato per non perdere il controllo aveva imposto che effettivamente i lavoratori destinasse a Roma
Principalmente diciamo queste risorse affondi che erano gestiti direttamente
Ecco dal sindacato più che altro allora sul senza sulla questione del TFR veramente le osservazioni e le proposte che sono state fatte sono di grande interesse che potrebbero permettere di correggere
Chiaramente
A crescere in prospettiva quella che sarà la pensione di coloro che diventeranno esclusivamente dal sistema contributivo guardate che in Germania questo non è stato detto quando si è parlato dei sessantacinque anni
A parte la penalizzazione di di tre punti e mezzo all'anno se uno vuole andare in prima ma è un sistema puramente contributivo
E le pensioni non è a ripartizione
Perché è un sistema interamente contributivo e le pensioni medie in Germania non superano i quaranta per cento del salario e allora anche la naturalmente si fa fronte con quella che è la finanza complementari grazie
Grazie
Ce l'abbiamo fatta Roberto Maroni e il ventiseiesimo intervento di questo pomeriggio a proposito dei lavori usuranti e non rivisto della riforma Maroni
Compete a lui l'ultimo intervento Hernanes dura anticipo i ringraziamenti a tutti quelli che sono intervenuti soprattutto quelli che hanno si sono sforzati di contribuire a ragionare insieme su questi temi poi lo vedremo
Lista Bubka che riusciremo a fare spero nel giro di un paio di settimane
Grazie a questa tesi grazie Mario sarò rapidissimo vista l'ora tre rapide considerazione la prima sulla legge
Di riforma del sistema previdenziale varata dal governo Berlusconi
Nota come legge Maroni che viene ricordata
Un po'paradossalmente per un
Contenuto che nella proposta approvata dal Consiglio dei ministri non c'era cioè l'innalzamento dell'età pensionabile
La proposta uscita dal Consiglio dei ministri prevedeva una serie di norme intese a come era scritto nell'articolo uno liberali d'
Usare l'età pensionabile non innalzare liberalizzare è un'altra cosa
Eliminare il divieto di cumulo tra pensione e reddito da lavoro sostenere e favorire lo sviluppo di forme pensionistiche complementari
Questo era il disegno complessivo nostro cioè dare attuazione alla legge Dini per quanto riguarda sostanzialmente la previdenza complementare capitolo fondamentale della nostra riforma
In più eliminare il divieto di cumulo che favoriva il lavoro nero irregolare e liberalizzare progressivamente l'età pensionabile soprattutto con il sistema degli incentivi anzi solo con il sistema degli incentivi non con i disincentivi
Inizia la discussione va avanti con il sindacato ci confrontiamo soprattutto sulla previdenza complementare passa troppo tempo ovviamente arriva al ministro dell'Economia che dice ci siamo sbagliati bisogna e allora il governo fece lo ricordano tutti un maxi emendamento
Che prevede che stravolge la riforma nel senso che introduce l'elevazione obbligatoria dell'età pensionabile a partire dal primo gennaio due mila otto non è una data astrale
Venne fatto per due motivi primo perché sfiga per spiegarlo essendo un anno bisestile abbiamo detto prendiamo quello motivo reale era perché in realtà vista l'ora posso permettermi battute
Era che nel due mila otto partiva anche la previdenza complementare ma soprattutto nel due mila otto primo gennaio va a regime il canale d'uscita
Per le pensioni anticipate con quaranta anni di contributi no solo età contributi solo contributi trentasei trentacinque trentasei trentasette e trentotto dal due mila otto si va con quaranta e allora abbiamo detto uniformiamo
Questo il motivo
Ora questa riforma che contiene tante norme fatta di cinquantacinque articoli in realtà un articolo uno unico di cinquantacinque commi legato questo
Fatto un porteranno alla alla modalità con cui venne approvato con la fiducia
Contiene appunto
La parte fondamentale quella che io reputo fondamentale sulla riforma sulla previdenza complementare contiene il casellario degli attivi contiene le norme per il riordino degli enti di previdenza e poi questo benedetto Scalone
Chi si ricorda le discussioni dell'epoca si ricorderà anche che in realtà quello che entro cui era definito all'epoca lo scalino
Perché lo scalone prevedevano innalzamento di cinque anni poi ridotto a tre per cui nelle cronache dell'epoca quello che c'è qui era lo scalino oggi diventato scalone dopo la campagna elettorale
Di questa ultime elezioni
Questo innalzamento obbligatorio può essere iniquo considerato iniquo ma se è obbligatorio
Il cambiamento dei requisiti c'è una data bisogna mettere una data no
Anche la legge Dini prevede prevede prevedeva il cambiamento del sistema di calcolo della pensione addirittura con effetto retroattivo cioè che aveva iniziato lavorare meno di diciott'anni prima dell'entrata in vigore
Si vedeva cambiato allora se iniquo il cambiamento dei requisiti a partire da una certa data futura che cos'è
A partire da una certa data passata io iniziato lavorare pensando
Che quello sarebbe stato il mio sistema previdenziale improvvisamente me lo tocca trovo cambiato con effetto retroattivo
Però quello andava bene perché c'era un certo governo una certa maggioranza eccetera eccetera no
Ma sapevamo che era difficile da digerire questa pur necessaria
Necessario intervento tant'è vero che proprio nella legge noi diciamo che
Il comma undici il governo era disponibile a modificare la struttura dello scalone e si dava diciotto mesi di tempo dava in anzi alle parti sociali e diciotto mesi di tempo perché presentassero una proposta alternativa
Che assicurasse e fumetti finanziare complessivamente equivalenti
A quelli determinati dalle disposizioni di cui è come se sei e sette allora lo scalone a scalino non va bene diteci voi come fare però noi abbiamo bisogno per garantire il patto di stabilità con una l'Unione Europea di avere gli stessi effetti finanziari non è arrivata alcuna proposta che garantisse gli stessi effetti questo lo dico per per far capire quanto sia difficile poi garantire questi effetti finanziari con un sistema diverso la lotta all'evasione tutte le cose che sono state proposte vanno bene ma non vanno bene per la Commissione europea
L'alternativa vera è modifichiamo lo scalone ma rinuncia AMMO a quei è a quegli effetti finanziari si può fare tutto per l'amor di Dio
Ma non si può dire che il governo Berlusconi era malvagio contro gli operai del Nord perché si può trovare un modo che non innalza l'età pensionabile ma garantisce gli stessi effetti finanziari
A meno di
Chiamare qualche Margot che inventa qualche conto taroccato ma altrimenti se parliamo di cose serie questo non è francamente possibile
Allora io vorrei che questa legge
Venga ricordata non come la legge Maroni perché è stata la legge di tutto il governo Berlusconi ma
Per le tante norme che anche sono positive in primo luogo la previdenza complementare che noi abbiamo attuato e che il governo a sinistra anticipato dovrei essere contento di questo perché sostanzialmente è la nostra riforma non è stata toccata praticamente una virgola
E perché io mi battevo per anticiparla poi è stata posticipata al due mila otto per i motivi che sappiamo
Senonché un conto era farla partire dal primo gennaio due mila e sette con un provvedimento del due mila e cinque un conto è farlo a partire dal primo gennaio due mila e sette con un provvedimento che viene approvato il trenta il venti dicembre del due mila e sei
Manca il tempo per dare la comunicazione per tutti quegli interventi che noi avevamo previsto nel nostro provvedimento che adesso generano come si è visto sconcerto
Manca poi tutto la parte che a me era stata sollecitata urne offre Nismo perché me l'ha fatto un mazzo così gli industriali sulle compensazioni
E non compensazioni fiscali ma compensazioni finanziarie il problema mi si diceva non è io spendo di più e quindi ho bisogno di una compensazione per lo spread tra quanto mi costa il TFR e quanto mi costa al denaro che prendo a prestito il problema è come facciamo prendere a prestito del denaro se la banca non me lo dà il denaro visto che poi entra in vigore Basilea due
Questo problema è stato rimosso se ne parlerà ma intanto è entrato in vigore solo per le aziende con più di cinquanta dipendenti bene ma dal primo di luglio sarà per tutte le aziende visto che scatta senza compensazione
Queste era la nostra riforma che io penso sia una riforma fatta molto bene
Il Governo il Governo a voci diverse abbiamo sentito oggi presidente Dini lo scalone di Maroni non si tocca dichiara al giornale qualche giorno fa Maurizio Zipponi e dice richiama il programma dell'Unione che dice lo scalone va abolito io non sono d'accordo che i programmi elettorali siano carta straccia può arriva al governo e prevale il DPEF
Forse perché appartengo ad un partito l'impegno che io prendo con gli elettori viene prima di qualunque altra cosa ma non non dico che deve essere attuato il programma dell'Unione per l'amor di Dio da mi limito a registrare posizioni diverse ieri mi pare il ministro Bonino ha detto altro che abolire lo scalone tutti in pensione a sessantacinque anni donne comprese
In ministro Damiano da ultimo rivedere lo scalone ma non cancellarlo che cosa succederà
Che cosa farà il governo ha ragione Vietti a porsi le domande non lo so e fortunatamente dico non compete a me una volta tanto trovare una soluzione tutti questi problemi
Che cosa fare allora in conclusione io ritengo non solo perché l'abbiamo discussa per tanti anni che la nostra riforma sia equilibrata e sia anche quella che garantisce la tenuta dei conti
A mio parere il governo dovrebbe a dovrebbe ascoltare l'indicazione che viene dalla Commissione europea e cioè dal commissario Almunia che dice
Pensione serve piena attuazione della riforma già varata per garantire il patto di stabilità
Io penso che sarebbe a giusto Equo davvero al di là del del degli stridori della campagna elettorale riconoscere che questa riforma come così come di fatto si è riconosciuto che la legge Biagi è una buona riforma e non viene toccata questa riforma va attuata
Non abolita poi nessuna riforme perfette nessuna riforma è per sempre ma oggi è quello che serve
E bisognerebbe fare come giustamente dice il presidente Dini è un'altra cosa occuparsi di completarla con la riforma degli ammortizzatori sociali capitolo che non abbiamo iniziato a scrivere come Governo Berlusconi
Ma non siamo riusciti a concludere abbiamo provato una riforma che andate in Parlamento e lì è rimasta
Non mi permetto quindi dare consigli a nessuno ma
Ritengo che farebbe buona cosa il governo se a desse attuazione alla riforma e si occupasse della parte mancante di questa riforma cioè
Quello che la riforma e il completamento del sistema di protezione sociale con la riforma degli ammortizzatori sociali grazie grazie ad
All'inizio del pomeriggio trenta secondi i giornalisti hanno chiesto all'ingresso ma allora discuterete dello scalone
Io ho risposto no discuteremo sul serio di pensioni e diceva sullo scalone dico ma è facilissimo affrontare il problema dello scalone
Basta spalmarlo in dieci anni e arrivare a sessantacinque anni invece che a sessanta invece che saltare tre anni
All'improvviso nel due mila otto spalmiamo negli anni successivi ebbero saliva sessantacinque
è quello che ha appena ha fatto notare adesso Roberto Maroni e cioè a parità di effetti finanziari si può fare tutto alla spalmatura che volete altrimenti si fa il gioco delle tre carte
Grazie a tutti ancora alla prossima