Una grande forza, il futuro dell'Italia

Per oggi un lungo viaggio che sette mesi collaterale lezione che di cui il senese ottobre le primarie sono la prima grande tanti
Tu
Un siamo di fronte a qualcosa di abbastanza eccezionali cioè che la partecipazione
Dei cittadini sta
Sta andando al di là di ogni previsione
Oggi civile
Contesto allora
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Io Caro Romano
L'altra sera hanno visto in televisione con Berlusconi l'avete visto anche voi
Name Berlusconi mi ha convinto la dunque che questo Prodi mesi lancia delle destra
Tutti una
Va ricordata un attimo Ermete Realacci alle avversarie o no e il figlio dell'operaio a cento metri dalle professioni sciolto questo poi dovuta contabili tutto
Qui che c'era vogliamo dire venisse accompagnando
Conte italiano la campagna elettorale miele allora è stata una bellissima campagna elettorale dura campagna elettorale Palma in piazza vincere ritardate passionalità vigente Serena non voglia ricordare mia moglie reagisce cilindro sì ponga
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Gravarsi cinque tre stanno nella prima guerra comincerà crisi e ci aprile correggerà quando si chiuderanno le orrende via guardò gli italiani avranno trovato depositato la loro certezza www fu lassista Rizzo anzi Claudio dove cioè verso la tutta Clinton da
Dovuto fu
Tutti tutte le mancano una trentina versetti dallo spoglio definitivo ma il vantaggio
Venticinque mila voti fin qui e cento semestrale arrestato osserverei birra ghiacciata semestrali
Avvento delle azioni avrà dopo ai trecento quaranta parlamentare la capra e per basterà far portar governare il cardinale dovuto con la caliente scusa tende poste dunque
Dovessimo tu lungo renderà insomma se tutto
O non farò in alcun momento sto il presidente Soloni della maggioranza che mi ha eletto avrò attenzione e rispetto perché gli agricoltori se volete deposizioni reali e politiche che esprime
Dedicherò senza risparmio le mie energie all'interesse generale deve poter contare sulla fiducia che i rappresentanti del popolo e dei cittadini italiani senza distinzione tra bar viva il Parlamento viva la Repubblica Viva l'Italia
Ci sugli uccelli rinvenuto ci di
Sciolto questo poi balzo contabili dunque tutte qui che diciamo le nell'ultima tutto
CNN Carlton insomma tutto giusto più fa
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Un turno insomma
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Allora sedici un senso targhetta pittorica già la portiamo a casa stasera perché ci sono battaglie
Ci sono appuntamenti
Dove ciò che conta è il sì tutto esso dettata esenti e pagare diverso anzi
Dove dunque venisse di letto da da
Dovuto fu
Tutti tutto questo punto se compiuti in Toscana trentuno Street tolti i punti per assolutamente s'imporrà una volta dai campi può contare su di noi può contare su una grande no Valdes democratica riformista di sinistra consapevole della propria responsabilità se curare i propri valori tema se nei propri obiettivi questi passiamo noi i Democratici di sinistra pronti a fare imporre la nostra parte determinare il Paese per unire i riformisti versati alle varie grazie o Brescia fa giusto Point dettato Sabrina
Dello stupro dubbi e diciamo puntiamo sulla dalle dedica tutta diretta persone tutti tour trionfale in giro sta
No
Due
Care compagne e cari compagni e con molto piacere che do inizio la terza assemblea nazionale dei segretari di sezione appuntamento non rituale e che ogni anno acquista sempre più significato di rilevanza politica
A dimostrazione della vitalità di questa manifestazione c'è il fatto che ogni anno e più partecipata e molti di voi lo ha lo fanno affrontando non viaggi spesso molto faticose vi ringrazio anche non solo per questo
Quest'anno la svolgiamo la vigilia di un congresso impegnativo che ci farà discutere del nostro futuro delle prospettive e l'avviamento Della più grande forza della sinistra italiana
E ovviamente per questo per farlo bene c'è bisogno dalla passione dell'entusiasmo e del lavoro delle sezioni e di chi li dirige che sono il nostro patrimonio più importante
Non ho dubbi che ancora una volta a fare dal meglio il vostro compito grazie buon lavoro dovrà la parola Andrea Orlando per la prima delle relazioni introduttive
Care compagne e cari compagni questa è la terza assemblea nazionale dei segretari di sezione
La prima segnato una tappa importante nel cammino di riorganizzazione del partito
La tenemmo nella primavera del due mila e quattro alla vigilia delle elezioni europee fu il frutto visibile di un lavoro di ricostruzione il paziente che rimontava una stagione nella quale qualcuno pensava chi di noi non ci fosse più bisogno
Abbiamo dimostrato con i fatti che le cose non stavano così lo abbiamo dimostrato svolgendo un ruolo nazionale
Nessuno neppure i nostri più acerrimi nemici può negare che siamo stati noi la forza che ha più di ogni altro operato per suscitare consolidare un'opposizione politica civile alla destra
Siamo stati noi a ricucire a tenere insieme in tante occasioni a livello locale e nazionale una coalizione spesso rissosa anche a costo di sacrifici
Siamo stati ripagati
Con i successi che abbiamo colto in tutte le tornate elettorali e poi lo scorso aprile con la vittoria alle elezioni politiche quella che il video
Proiettato ci ricordava un risultato assai meno scontato di quanto spesso si è lasciato credere se lo guardiamo con gli occhi delle settimane e dei mesi immediatamente successivi alla sconfitta del due mila e uno
Quando Piero Fassino divenne segretario del partito
Allora in questione era la nostra esistenza la funzione stessa della sinistra in questo Paese
Chiunque e a qualunque livello facesse militanza politica in quella fase sa di che cosa sto parlando
Sì profetizzava l'idea di un Paese nel quale la modernizzazione che il berlusconismo avrebbe prodotto avrebbe reso inutile la distinzione s'sorda con l'età moderna tra destra e sinistra
E del resto le condizioni reali del nostro partito potevano autorizzare ogni tipo di supposizioni
Abbiamo reagito abbiamo ricostruito un tessuto una rete con la fatica
Abbiamo riportate in piazza centinaia di migliaia di italiani contro i provvedimenti più odiosi del governo Berlusconi contro la sciagurata guerra in Iraq a sostegno di un'alternativa nel Paese che dopo molte vittoria alle elezioni amministrative diventava sempre più credibile
Le nostre feste sono i sbatto il luogo in cui quella ripresa si è resa visibile grazie a voi grazie al lavoro di tutti voi è arrivato aprile questo aprile quello della nostra vittoria e della sconfitta di Berlusconi
Una vittoria
Che abbiamo potuto festeggiare per un tempo troppo breve non solo per l'esiguità dei numeri immediatamente ci si è posta di fronte in tutta la sua portata la difficoltà della sfida che ci attendeva ci siamo forse illusi per qualche tempo di aver scollinato dopo gli importanti risultati che abbiamo colto sullo scenario internazionale la ripresa di credibilità e di prestigio dell'Italia ha dovuto al contributo dato dal nostro Paese alla soluzione della crisi in Medio Oriente nella crisi libanese in particolare
Dovuti all'iniziativa del compagno D'Alema e dopo e dopo
Dopo il processo di liberalizzazioni realizzato con il pacchetto Bersani per qualche settimana forse per qualche giorno abbiamo avuto l'impressione che la salita fosse finita non è così
Un conto è quando si avvelenano i borsini un conte dover puoi bere l'acqua di quel pozzo un conto era denunciare i danni profondi che là dentro che la testa stava provocando al Paese un conte toccarne con mano e le conseguenze
Qualche volta ci siamo grati di aver esagerato invece purtroppo l'Est le cose stavano così così come l'avevamo descritte
Il buco lasciato da Tremonti c'era
La legge elettorale indebolisce il sistema politica politico che a causa dell'assenza di politiche per lo sviluppo e di investimenti in settori strategici l'Italia aveva smesso di crescere era tutto vero
Ma ancor più vero di quello che noi avremmo supposte che l'Italia è stata divisa in profondità Nord contro Sud lavoro contro impresa giovani contro anziani
A questo Paese si è detto per cinque anni ognuno pensi perse lo si è detto con le parole e con i fatti condoni e leggi ad personam
Si è lacerata in molti punti la trama civile che univa gli italiani
E quella divisione non si supera i sei mesi lo abbiamo visto con la legge finanziaria
E questo è un Paese che ha reagito all'inquietudine generata dalla competizione globale chiudendo si ripiegando su rafforzando gli steccati e le staccionate a difesa delle posizioni conquistate piuttosto che costruendo nuovi ponti nuove relazioni nuove relazioni
Per cogliere le sfide che vengono da un mondo sempre più integrato nel quale incerto sono molti rischi ma molte anche le potenzialità l'Italia ha rischiato e rischia di perdere la dimensione della speranza di ghiaccio anche dal futuro ci si possa aspettare qualcosa di meglio rispetto al passato
E proprio mentre l'Italia avrebbe più bisogno di unità per le sfide che ha di fronte avrebbe bisogno di una politica più forte più libera da da condizionamenti essa si mostra invece spesso divisa ed incerte gli strumenti di cui dispone sono divenuti sempre più logori inefficace consumati dall'infinita transizione italiana
Risulta così incapace di lanciare al Paese un messaggio univoco esposte ai rischi di involuzione del sistema bipolare caratterizzata da elementi di conflittualità gratuita ed esasperazione dei personalismi con una competizione spesso basata soltanto su elementi di carattere simbolico
Finalizzata a conquistare quella che appare la dannazione del nostro tempo la cosiddetta visibilità
Il centro sinistra dei tredici partiti delle liste che portano il nome del loro leader è una coalizione spesso in affanno non per l'ampiezza del pluralismo delle forze politiche che la costituiscono in molti altri paesi europei la sinistra radicale con quella riformista e settori più moderati governano e attuano processi di trasformazione
E la frammentazione che impedisce ogni volta di giungere ad un punto stabile
Non c'è solo la competizione fra le forze politiche e quella per alcuni versi fisiologica appunto tra radicali e riformisti sulla quale insistono alcuni non disinteressati con commentatori
C'è la frammentazione interna alle forze politiche e poi c'è la competizione spesso assai più a violenta all'interno delle stesse aree politiche
è difficile dire se abbia creato più incidenti di percorso in questi mesi il rapporto tra riformisti e radicali o per esempio la competizione tra Rifondazione comunista e Comunisti italiani nell'ambito di un segmento elettorale molto prossimo
Tutto questo provoca autoreferenzialità e distacco dei cittadini infine debolezza come ha ammonito il Presidente Giorgio Napolitano ed è questa che autorizza i poteri di fatto peraltro assai meno rappresentativi di trenta venti o anche soltanto dieci anni fa a pensare di poter dettare le regole del gioco
Così si può pensare di scegliere un leader di restituirlo di fare e disfare governi sulla base di un articolo di fondo di questo o quel giornale magari dettato dall'editore
Nel nel caos
Nel caos che spesso si genera quello che viene smarrita l'interesse generale proprio mentre questo Paese rischia e la semplice vittoria del centrosinistra non lo ha scongiurato di perdere l'appuntamento col futuro
Ci servirebbero momenti collettivi che possono appunto ricostruire obiettivi comuni affermare valori condivisi mobilitare le energie migliori di questo Paese
Un progetto che unisca ode idea fermi valori e contemporaneamente dica che vale la pena rinunciare a consolidate abitudine che paralizzano la possibilità di crescita del nostro Paese
A favore di una dimensione più gratificante della vita sociale dello sviluppo per la collettività nel suo insieme e per ogni singola e questo messaggio che noi dobbiamo dare ma questo messaggio ha bisogno di strumenti di gambe e di testa e di reti che consentano adesso di diffondersi e di crescere in ogni angolo della società del Paese
è un'idea del futuro dell'Italia che richiede ne sono convinto la più stretta unità delle forze riformiste la trasformazione dell'Ulivo in un partito democratico e riformista
Ne abbiamo bisogno
Ne abbiamo bisogno perché sono grandi cambiamenti e grandi sono le le opportunità che stanno di fronte noi appare a patto di saperle cogliere se sapremo costruire una società più aperta investire sulla ricerca sulla formazione se sapremo costruire un mercato più libero e trasparente cambiando la natura del capitalismo italiano se sapremo rivedere l'assetto dello stato sociale allargando garanzie
E diritti anche anche a chi oggi ne è escluso allora potremmo costruire un futuro sereno che corrisponda alla domanda di libertà e giustizia che viene dal nostro Paese
Perché il mondo pur con tutte le sue turbolente trasformazioni ci offre grandi possibilità
Il nostro è un Paese importante per la sua storia per quello che ha sempre fatto cioè creare con il lavoro e le molte intelligenze di cui dispone cose belle e utili importanti per tutto il pianeta
Se viceversa a fronte di queste sfide il nostro Paese ripiega e gira lo sguardo al passato rischia di perdere un appuntamento storico
Non si tratta soltanto di piazzarsi nelle posizioni migliori delle classifiche economiche anche a se abbiamo imparato nel corso degli anni che questo non è un elemento trascurabile
Tuttavia come ricordava Chennedy non è il prodotto interno lordo non è con il prodotto interno lordo che si misura la felicità di un Paese
Ma una società che declina è una società meno giusta il ripiegamento genere condizioni nelle quali diventa sempre più difficile la mobilità sociale
Si blocca l'ascensore che porta da una classe sociale all'altra e sempre più spesso il figlio di un operaio rischia di fare lo stesso lavoro del padre ma in condizioni peggiori con minori garanzie ed un reddito inferiore
è quello che è accaduto in questi anni
E all'ingiustizia
Si unisce lo spreco
Una società che taglia fuori milioni di donne dal mondo del lavoro milioni di giovani dal circuito dello studio una società che non include ma selezioni in partenza il base al cento alla cultura della famiglia di nascita rinuncia valore a valorizzare le capacità e i talenti
Rinuncia ad una risorsa fondamentale come il petrolio nella società della comunicazione della conoscenza l'intelligenza
L'intelligenza di un bambino povero rischia così di non poter contribuire alla crescita sta civile sociale ed economica del suo Paese
Alla stima
Alla sinistra in un Paese in declino e consegnato un ruolo che non può essere il suo
Il compagno Fassino ha spesso ricordato come per assicurare in un Paese come il nostro con un tasso di invecchiamento crescente pensioni ospedali scuole ricerca insomma l'insieme dei servizi che lo Stato è eroga ad un livello più spesso inadeguato
Sia necessario un tasso di crescita del prodotto interno lordo di oltre il due per cento è bene ricordare che questo è un passo che non si registra in Italia da diversi anni in assenza di questa crescita ogni anno chi governa compete una funzione deciderà che cosa rinunciare a quale garanzia e quale di quale garanzia e quali diritti sacrificare e non è certo questo il ruolo e il compito a cui possiamo aspirare
La sinistra è nata e cresciuta riconoscendo nuovi diritti restituendo dignità milioni di uomini che ne erano privati perché limitati nelle loro libertà a partire da quella dal bisogno
La sinistra può fare in fino in fondo la sinistra se nel nostro Paese come il resto d'Europa sapremo in grado di mettere in moto un meccanismo che riporti alla crescita quella economica sociale e civile
è questa la sfida che sta di fronte a noi a parole sono tutti d'accordo tuttavia lo abbiamo sperimentato fin dai primi passi di questo governo come il declino non sia una dinamica neutra
Con il declino si sono arricchiti settori della società si sono alimentate rendite
Ci sono remunerate inefficienze e diseconomie ci sono consolidati privilegi che oggi costituiscono un potente blocco che si oppone complessivamente alle trasformazioni necessarie a rimettere in moto questo Paese
Ognuno afferma la necessità di promuovere liberalizzazioni di rendere trasparente il mercato
Di aumentare il livello di competitività ognuno richiama l'esigenza di riformare lo Stato sociale prendendo atto della sua per incapacità di includere fasce di cittadini e di giovani in particolare
Ma ognuno ritiene che le risorse necessarie vadano prese da un'altra parte
E che il punto di partenza di ogni processo riformatore debba essere un altro non il campo che lo riguarda direttamente queste la strettoia nella quale viviamo
Da questa strettoia si esce soltanto con la politica con la riforma della politica dell'assetto istituzionale
Una setta o che in seguito alla controriforma elettorale voi voluta dal governo Berlusconi non soltanto non è approdato ad un modello di funzionamento compiuto ma anzi rischia di far regredire alle forme precedenti all'affermazione del bipolarismo
Per questo dovremmo compiere ogni sforzo affinché si possa giungere ad una riforma del sistema elettorale
Non possiamo però farci illusioni la riforma ci sarà se come sempre nostro paese quando si è parlato di regole nella società si determina nera un movimento una mobilitazione se necessario con la spinta di un referendum per modificare questa legge
Regole nuove dunque per soggetti politici più forti
Noi riteniamo che le grandi trasformazioni di cui ha bisogno il nostro Paese si possano realizzare soltanto che una grande mobilitazione popolare democratica abbiamo risposto abbiamo sperimentato ce lo siamo detti molte volte il limite che sta nel pensare
Un po'che un paese si cambi soltanto da Palazzo Chigi
Un Paese per cambiare ha bisogno di forti appunto che si mobilitano che si mettono in campo che spostino opinioni e coscienze che costruiscono consenso intorno ad obiettivi e questo lo devono fare i partiti molto dipende da noi
Da quello che faremo
Se sapremo rafforzare la politica allora avremo gli strumenti per far crescere il Paese
Il Partito democratico deve nascere per questo perché serve al Paese e serve a non restare prigionieri della paura e del passato
E siccome deve nascere per rafforzare la politica dobbiamo essere molto chiari su quale partito intendiamo
Noi pensiamo ad un partito forte radicato con i piedi B&C ben salde sul territorio con rapporti forti con la società italiana pensiamo ad un partito che sia presente anche dove oggi non siamo né noi né la Margherita
Per questo quando una pura autorevole dirigente della Margherita ci invita a vendere le sezioni che abbiamo ereditato del PC
Crea dal pc credo che si debba rispondere che il problema è oggi semmai quello di acquistare nuove sezioni anche nelle realtà in cui siamo assieme
Il patrimonio
Rappresentato dalle sezioni da quelle migliaia di punti di vista che dialogano con l'Italia è una risorsa della quale non possiamo fare a meno e di cui non potrà fare a meno neppure il nuovo soggetto politico
La sfida per la politica è quella di costruire soggetti collettivi che rinunciando alla pretesa di determinare da soli il cambiamento non si rassegnino a prenderne atto e poi a recriminare su se sto su di esso
Dobbiamo costruire un partito che sappia stare sulla linea del cambiamento e rafforzi gli strumenti per capire per comprendere le novità con un esercizio collettivo questo sapere condiviso Enrico se nasce da molte fonti da una pluralità territoriale che tenga conto delle difese differenze del nostro Paese ma che soprattutto valorizzi la dimensione locale della politica
Per questo porre l'accento sul tema del del del territorio non è un modo per richiamare nostalgicamente il passato
Ma è una necessità che nasce dal fatto che cambiare oggi significa interpretare quello che accade nel Paese più sperduto con e metterlo insieme a quello che avviene nel mondo
Potremmo dire che radicamento territoriale è una delle condizioni per interpretare la modernità
Senna è ricco questo sapere se nasce da una pluralità culturale in grado di garantire la rappresentanza di uno spettro ampio di sensibilità un perimetro in grado di concretizzare l'ambizione di costruire un soggetto a vocazione tendenzialmente maggioritario questa esigenza presuppone un sistema di regole che garantisca la convivenza di culture e interessi diversi
Promuove il progressivo superamento dei percorsi politici di provenienza evitando così che il pluralismo diventi l'alibi a sua volta per giustificare una sommatoria di autoreferenzialità
Un partito più forte è un partito più largo abbiamo bisogno di tutte le culture riformiste di cui disponiamo ma anche quelle non sono abbastanza ci sono cose nuove che nessuna delle culture politiche del secolo scorso in grado di comprendere ma le colture nove non si affermano se quelle vecchie non cessano di contendersi il campo rissosa niente
Per questo è vero che non basta la somma delle due forze politiche in campo del processo di costruzione del partito ma senza dell'ora corde Lorin a impulso il nuovo non nasce
Ci occorre un radicamento che faccia definitiva giustizia della contrapposizione tra società e politica tra organizzazione partecipazione tra individuo e struttura organizza organizzata noi sappiamo che le forze politiche compresa la nostra devono cambiare e cambiare profondamente a partire dalle modalità di selezione dei gruppi dirigenti
Chiedevano da valorizzare di più il merito i risultati ed evitare ogni forma discreta tentazione e tuttavia riteniamo che questo cambiamento non possa significare la dissoluzione delle forze organizzate nella società
La politica è forte autonoma si appropria Risorse propri punti di vista una propria elaborazione se ha gli strumenti per costruirsi una visione del mondo e della società insegna autonomi da condizionamenti anche i più autorevoli
Per noi la partecipazione non significa esclusivamente chiamare gli aderenti una volta l'anno a scegliere i candidati a per le istituzioni
è un'attività più ricca che fa i conti con la complessità che l'individuo chiamato ad affrontare nella società della comunicazione sono milioni le informazioni che ci bombardano
Disporre degli strumenti per capire la questione cruciale capire insieme perché se le chiavi di lettura restano patrimonio induriti duale parte avvantaggiato chi per condizioni economiche e sociali e in grado di costruire se ne uno
La partecipazione consapevole quindi se supportata da una serie di attività di approfondimento di conoscenza di dibattito di formazione politica di reperimento delle risorse cose che messe tutte insieme si chiamano organizzazione
Da questo punto di vista quindi non solo l'organizzazione non è in contrapposizione con la partecipazione ma è anzi la condizione essenziale perché essa non sia una semplice conta cosa che non va esclusa e diventi invece un momento di crescita collettiva
Ecco perché care compagne e cari compagni noi abbiamo bisogno di utilizzare i mattoni dell'edificio che abbiamo costruito per costruirne uno più grande più spazioso più aperti
In grado di essere più forte nella contrapposizione tra le partito pesante partito leggero noi scegliamo il partito forte
E questo non significa negare le difficoltà che le nostre strutture hanno attraversato nel capire le trasformazioni ma questi limiti e devono spingere a sperimentare forme nuove di coinvolgimento dei cittadini degli elettori
A moltiplicare le occasioni di partecipazione a costruire delle occasioni di attività politica più rivolte all'esterno che non alla semplice replica delle nostre discussioni interni
La fase costituente dei prossimi mesi un'occasione per sperimentare per esempio per chiamare iscritti a pronunciarsi sulle grandi questioni dell'agenda di governo costruiamo questi nuovi quel percorsi queste nuove modalità di accesso partendo dal presupposto che dobbiamo dare la possibilità di riconoscersi nella nostra comunità anche chi non è in grado per le modificate condizioni di lavoro e di vita pensiamo alle giovani lavoratrici e madri di dare una militanza continua non attiva
Riconoscendo il loro impegno magari per singole Mark parti dell'anno su alcune campagne in alcune forme comprese quelle quelle della Rete
Un grande soggetto radicate popolare ha bisogno di risorse di luoghi
Le sezioni le feste dell'Unità il porta a porta la diffusione dei volantini non sono residui del passato sono insieme ad altri nuovi strumenti la condizioni per far sì che la politica sia un atto di popolo
E non si è a un fatto riservato ad intellettuali e benestanti
La nostra presenza sul territorio e la condizione perché anche nel più sperduto paesino della nostra provincia
Un ragazzo che nasce in una famiglia modesta magari con pochi strumenti culturali in partenza si appassioni se gli piace la politica possano inganni aspirare a far parte della classe dirigente di un grande Paese
E appunto
Contro queste gabbie la politica che è scesa in campo unico una potente iniziativa mediatica
L'attacco a Piero Fassino di queste settimane e l'attacco che ha ricostruito un partito
è l'attacco al partito il nostro ed al progetto politico di cui noi siamo parte essenziale non c'è niente di nuovo in tutto ciò
è ricorrente tentativo con gli stessi protagonisti di indebolire noi per colpire un'idea della politica di cui noi siamo la rappresentazione più forte
Un'idea la nostra che non accetta il fatto che in un Paese civile moderno come il nostro
Che un paese civile moderno come il nostro possa essere governato da qualche salotto buono o cattivo che sia questo è il punto si manifesta in queste ricerche in questa vicenda un episodio di un conflitto più ampio che attiene alla sostanza della democrazia
Mentre si discute in astratto di radicali e moderati la politica tutta rischia di diventare l'impotente testimone di trasformazioni determinate in altre sedi che espongono al controllo democratico dei cittadini
L'attacco di quel parlo se sostanziato dipingendo il nostro partito in preda ad una crisi irrimediabile
I fatti dicono delle cose diverso in asta un partito che vive di oltre seicento mila aderenti
Ai quali si sono aggiunti nel corso del del lo scorso anno sessantanove mila cittadini italiani che hanno deciso di iscriversi per la prima volta o di riscriversi
è un partito
Con sei mila sezioni territoriali che ha organizzato tre mila cinquecento feste delle dell'unità nelle sue centoventisette federazioni del Paese nelle ventiquattro organizzate all'estero
Non è precisamente una realtà inaugura inguine evaporazione
Anche perché come voi sapete le feste dell'Unità non si fanno con il vapore
Partiamo da questa forza e da quella della Margherita per allargare il cerchio allargare significa tante cose
Il coinvolgimento di altre forze politiche quelle dell'aria socialiste laiche in primo luogo che possono dare un contributo importante il coinvolgimento di associazioni movimenti che già manifestano interesse
E poi ci sono gli elettori tanti elettori che ci hanno chiesto in questi anni unità che hanno premiato l'Ulivo
Per questo la nostra discussione quella che ci porterà al congresso non deve essere solo una questione nostra ma un fatto del Paese
L'unità raggiunta sulle regole all'ultima direzione anche se ha un asse apprezzo di modalità sulle quali si discuterà rappresenta un risultato importante che può consentirci un confronto sereno Chierici e chiariti lacerazione lacerazioni e la costante evocazione della rottura
Con questi presupposti spero che il dibattito possa incentrarsi su come possiamo essere davvero utili ai bisogni degli italiani
Un partito forte non può essere solo una forza politica che voglia incidere nella realtà non può essere sola nel mondo ha bisogno di un sistema di relazioni di una in una fase storica nella quale le partite del cambiamento si giocano sempre più oltre la dimensione nazionale
E per questo che il nostro partito
Che il partito nuovo deve stare dove stanno le altre forze del cambiamento in Europa e nel mondo deve stare con i socialisti per fare quello che fanno i socialisti soprattutto nel nostro continente
I socialisti sono il punto di riferimento delle coalizioni di centro sinistra soldi luogo di convergenza di tradizioni riformista di origini riversa
Quella della tradizione marxista quella cristiana e quella liberale sono le forze che operano per il rinnovamento di quello che è stato definito il modello sociale europeo
Hanno potuto essere queste ed esercitare quel ruolo perché erano e sono case grandi con le porte aperte
In Italia quando le case erano grandi le porte non erano sufficientemente aperte ed ora che sono aperte le case non sono più sufficientemente grande
Allora c'è bisogno di costruirla questa casa nuova che seppure non si chiamerà socialista avrà l'ambizione la forza il peso di fare ciò che fanno i socialisti
Al tempo della svolta cari compagni
Facevo il segretario di sezione
Una sezione di un quartiere operaio dove alcuni tra gli scritti più anziani avevano partecipato agli scioperi del quarantaquattro contro i nazisti e poi alle lotte degli anni Cinquanta nell'industria militare
Ancora oggi il settore prevalente nella mia città quelle scelte erano costate ad alcuni la deportazione ad altri posti del il posto di lavoro
Quando fu dato l'annuncio dell'intenzione di cambiare le norme riunì la segreteria della sezione
La nostra principale preoccupazione era rivolta alle alla reazione di quei vecchi compagni
A quei vecchi compagni che avevano avuto in quel nome in quel simbolo il riferimento dei momenti più difficili della loro vita ricordo che introducendo lampi voce cerca di edulcorare la discussione di minimizzare la portata di quel cambiamento sbagliavo
Le riserve che ci furono non vennero da loro e danze uno di loro fece presso ha posto questo ragionamento
Nel periodo clandestino non ci scrivemmo per come al partito per come si chiamava
Ne perché avessimo letto il capitale
Lo facciamo perché ci pareva la forza politica più organizzate ed incisiva nel lottare contro i fascisti
E negli anni della democrazia vennero in tanti perché riconoscevano che noi eravamo quelli in grado di incidere di più per cambiare le condizioni di vita di lavoro in fabbrica
Se questo partito
Funziona meglio di quell'altro
Allora cambiamo perché ne vale la pena
Credo che la gioverebbe così anche oggi
E comunque la domanda che ci dobbiamo fare è quella che lui sì forse una domanda semplice
Una forza più grande e robusta l'Ulivo almeno il trenta per cento in tutte le regioni italiane funzionerà meglio per costruire pazze per rafforzare la democrazia per per assicurare maggiore giustizia io credo di sì
è questa domanda che ci dobbiamo porre con generosità
Come abbiamo fatto nei momenti più difficili della nostra storia oggi il nostro dovere è quello di non lasciare alle generazioni più giovani una politica che continua a recriminare sui torti e le ragioni del secolo scorso e il nome di questo si contende a piccole quote di elettorato e di potere
è un dovere che abbiamo nei confronti dei giovani in particolare determinanti per la vittoria alla Camera
Proprio alla Camera alle ultime elezioni hanno votato per la prima volta i ragazzi nati nel mille novecentottantotto
Avevano un anno quando cadde il muro andavano all'asilo quando scomparvero le forze politiche tradizionali si afferma Berlusconi quello che è per alcuni apre versi a fare ancora come luogo nuovo della politica italiana
Quando cercano lavoro casa scoprono che non valgono più le regole che valevano per il padre allora non potremo continuare a parlare delle divisioni del passato dovremmo convincerli ad aiutarci a costruire il futuro
Proprio perché siamo arrivati sino qui e con l'orgoglio di essere arrivati sino qui abbiamo il dovere di non disperdere questo patrimonio e questo patrimonio costo è stato costruito cambiando adeguando la nostra organizzazione a quello che stava mutando
Quando questo non è avvenuto abbiamo pagato un prezzo siamo stati costretti a ripiegare e alla fine abbiamo perduto forza ora io credo sia al tempo di alzare la testa e il tempo di non avere paura
Per la seconda relazione Gaia Fratini segretaria dalla sezione Pier Paolo Pasolini di Arezzo
Care compagne e cari compagni
Non vi nascondo la mia emozione di parlare oggi davanti a voi
Questa sembra nazionale è un'importante occasione per incontrarci e per confrontare le nostre esperienze per parlare con Piero Fassino e con il gruppo dirigente del nostro partito in un momento così delicato dopo i cinque anni di opposizione nei quali questo partito ha vinto ogni tornante lettura elettorale
Ed è stato il motore della vittoria del centrosinistra oggi e di asserzioni perno di una coalizione alle prese con l'avvio di un processo di riforma di tutto il Paese che non può prescindere da noi
E se le Rato chi pensa di indebolire i DS per indebolire il governo e la nostra prospettiva dobbiamo sentire su di noi la responsabilità di fare un congresso che sappia parlare al Paese e non solo a noi stessi
E se oggi siamo il principale elemento di certezza del centro sinistra lo dobbiamo in primo luogo al nostro segretario Piero Fassino che in questi anni ha lavorato sempre per costruire per unire le forze
Innanzitutto permettetemi di presentarmi
Ho venticinque anni sono segretaria da due anni della sezione Pier Paolo Pasolini di Arezzo
Ho iniziato avvicinarmi alla politica quand'era ancora una studentessa del liceo perché sentivo il bisogno di vivere la scuola come parte attiva interessata dando voce agli studenti e ai loro diritti
Un bisogno che si è poi esteso ad altri aspetti della politica e che ha trovato cittadinanza nella Sinistra giovanile
E poi i DS
Adesso faccio parte della segreteria dell'Unione comunale dei Democratici di sinistra di Arezzo dove non solo rappresenta la mia sezione mo'potuto anche conoscere meglio il nostro partito è il lavoro delle altre sezioni cittadine
Compagni e compagne abbiamo di fronte una stagione impegnativa per tutti
E a tutti noi spetta rimboccarci le maniche perché non possiamo mancare le opportunità che ci sono stati dati
Abbiamo la possibilità di cambiare il nostro Paese di modernizzare lo facendo emergere le grandi energie di cui dispone
E abbiamo l'opportunità di cambiare la politica cambiando innanzitutto il rapporto tra i cittadini e la politica
Il governo del Paese e il congresso del nostro partito sono la nostra agenda
Tra poche settimane tutti gli iscritti delle nostre sezioni saranno chiamati a discutere e ad esprimersi sulla proposta di mettere a disposizione questo nostro partito per il progetto del Partito Democratico dell'Ulivo
Sarà un congresso vero perché diverse sono le opzioni che vengono proposte e soprattutto perché si discuterà del futuro della sinistra italiana e i nostri iscritti non si lasceranno sfuggire l'occasione di dire la loro
Altre proposte alternative a questa stanno emergendo abbiamo lavorato tanto per rimettere insieme i pezzi per ricostruire il partito L'Ulivo e l'unione dopo la sconfitta del due mila uno
Abbiamo lavorato tanto per tornare a vincere tutti insieme nove mesi fa
E credo di interpretare l'opinione di tanta parte dei segretari dicendo continuiamo a restare uniti e lavoriamo perché l'unità del partito della coalizione sia sempre più forte
L'Italia è un Paese che deve ancora uscire dalla crisi che ha bisogno di riforme radicali ma condivise
Che per questo ha bisogno di una politica forte e di partiti che tornino ad essere legittimati
Nella riflessione ecco maturato parlando con tante compagne e compagni
Con i miei coetanei confrontandomi con loro sul nostro futuro
Il progetto del Partito democratico può essere un pezzo della risposta a questa crisi se lo faremo bene
Non basta più dire che il Partito Democratico e il superamento delle divisioni del passato
L'Ulivo ne ha già adesso l'emblema ma forse occorre uno scatto in più scommettere sul nuovo percorso riformista una scommessa a mio modo di vedere indispensabile per la più generale urgente riforma del sistema Italia
L'azione di governo può non bastare se non ci sono i soggetti che sul campo fanno maturare il consenso alle cose che si hanno in mente di fare e che lo riconquista no quel ruolo di dialogo tra cittadini e istituzioni che organizzano i cittadini e che li avvicinano le istituzioni alle persone
Dobbiamo chiederci se i partiti di oggi compreso il nostro sono in grado di fare questo
Io vado orgogliosa del mio partito ma anche il nostro partito ha due difetti che malgrado i tanti sforzi non riusciamo a colmare
è piccolo e non è nazionale
Può un partito del diciassette per cento con una distribuzione eterogenea nel territorio nazionale svolgere quel ruolo di trasformazione del Paese ed essere ovunque il punto di riferimento per tutti i cittadini
Io credo di no
La realtà dei fatti se è evidente noi non bastano più
La nostra sfida dovrà essere quella di costruire una soggettività più grande nelle dimensioni ed il consenso capaci di rappresentare almeno un cittadino su tre e che in ogni parte del Paese possa essere presente visibile e organizzata
Questa è una sfida che va giocata da tutti noi lo credo ancora di più nei confronti della mia generazione sia quella politicamente attiva avvicinata se il partito dopo il novantotto
Sia quella dei giovani lettori cresciuti con l'Ulivo
Ci sono quattro fattori secondo me fondamentali irrinunciabili che potranno determinare la bontà di questo progetto da declinare nella sua fase costituente
In coerenza con le indicazioni che verranno dal prossimo congresso
Il primo fattore è l'apertura alla società ai giovani alle donne
Un'operazione di mera sommatoria tra DS e Margherita non può bastare per fare un grande parco ingrandì partito
Siamo ingredienti indispensabili ma non sufficienti
Vanno coinvolti altri soggetti politici a partire io credo dei socialisti democratici
Vanno coinvolte le associazioni uliviste le personalità indipendenti gli elettori delle primarie dobbiamo realizzare davvero un grande progetto per ampliare la partecipazione dei giovani e delle donne
L'esperienza con l'esperienza che ho vissuto quella dei DS toscani a me ha insegnato che in un partito grande più facile garantire pari opportunità di accesso ai luoghi decisionali da parte dei giovani che per le donne
In Toscana il nostro è un partito grande e forte conta molte migliaia di iscritti al suo attivo molte consolidate esperienze di buon governo ha mantenuto nel tempo attiva una fitta rete di rapporti con la società
Ma abbiamo anche investito con convinzione nel rinnovamento discendere e generazionale
Il rinnovamento non solo dei temi dei progetti ma anche delle forme e degli strumenti con cui la politica si fa è una condizione essenziale nel percorso per costruire un partito nuovo
Rinnovamento significa valorizzare i giovani e realizzare delle effettive pari opportunità in primo luogo nella politica ma anche nella nostra società
Per creare le condizioni affinché i giovani le donne possano effettivamente emergere costruirsi spazi di lavoro e di iniziativa possano affermare con le loro forze idee innovative e possono anche contribuire a formare nuove classi dirigenti
Meriti capacità esperienza consenso devono essere il metro di valutazione delle persone
Realizzare un'effettiva uguaglianza di opportunità nella politica
Ma anche e soprattutto nel mondo di tutti i giorni è un obiettivo primario del nostro partito
Che tuttavia si scontra con gli ostacoli che in concreto i giovani e le donne incontrano nella realtà quotidiana e rispetto al quale dovremo mettere in campo tutto il nostro impegno e la nostra volontà per realizzarlo
A partire dal mondo del lavoro ma anche nel mondo delle professioni della scuola dell'università
Noi non potremo tradire le aspettative della società che ci circonda di tante persone non solo giovani che chiedono più opportunità più giustizia e anche più rigore
Non potremo non affermare noi a partire da noi stessi una vera e concreta cultura dei meriti cercando di valorizzare le esperienze e le capacità migliori della società i talenti delle persone la voglia di fare e di realizzare
Il secondo fattore è la forma partito serve un partito organizzato forte contanti iscritti e con tanti militanti fondato su regole e valori certi quando parliamo di un nuovo partito più aperto ed accessibile deve essere chiaro che so non può comportare la rinuncia ad un'organizzazione forte e radicata nel territorio al contrario la scommessa potrà essere vincente se saprà mettere al centro della sua attività quotidiana la democrazia e la partecipazione come scelta sostanziale e anzi se saprà rafforzare la democrazia nelle attività della politica e anche nelle nostre istituzioni
E credo che per voi oggi e domani sarà proprio nelle sezioni capillarmente diffusa sul territorio che un pezzo importante della partecipazione democratica si realizzerà
Le nostre sezioni che sono legati al territorio che sono legate alla vita di tutti i giorni
Che sono presenti in quartieri nelle periferie nei paesi di provincia e nei centri storici sono e dovranno continuare ad essere un luogo attivo di confronto e di discussione
Un luogo di mediazione tra gli interessi delle persone di propaganda delle nostre idee
Le sezioni
Così come le feste dell'Unità sono i luoghi che segnano la nostra appartenenza al partito
Ma sono anche un patrimonio umano e storico da giocare nella sfida del partito democratico uno strumento unico e prezioso di aggregazione di socialità iniziativa politica
Forse le dovremo anche migliorare modernizzare forse dovremo inventare forme nuove di coinvolgimento forse gli daremo anche dei nomi nuovi
Ma dubito che senza le sezioni territoriali potrei esisterà un partito vero
Un partito come si ricorda spesso il nostro segretario Piero Fassino e anche una grande comunità di donne e di uomini e la nostra comunità è abituata a vivere nelle strade e nelle piazze ma anche a fare attività nelle sezioni e nelle feste dell'Unità
Senza le sezioni non ci sarebbero stati i gazebo delle primarie e senza i gazebo delle primarie non avrebbero ragione di esistere le sezioni
La ricetta quindi piuttosto più sezioni per avere più gazebo
Il terzo fattore e il modo in cui si hanno relazioni con l'Europa e con il mondo
Agli amici della Margherita dobbiamo chiedere qual è l'alternativa a stare nel PSI nel rispetto del loro dibattito interno dico che non ce ne sono serve un partito che sappia restituire all'Italia la propria dimensione e vocazione europea
Che si batta per la costruzione di un'idea di Europa che accanto alla sua dimensione di soggetto politico a carattere federale sappia affermarsi come patria delle libertà e dei diritti umani motore pacifico della democrazia mondiale
Terra d'incontro tra popoli e culture
Questa visione di Europa avanzata colloca il nuovo partito in una sola delle due grandi forze delle due grandi famiglie politiche europee quella socialista e democratica
In Europa ricordiamocelo i conservatori stanno nel PPE democratici e progressisti stanno nel PSE
Il quarto fattore sono i valori di riferimento il progetto politico di fondo
Quando parliamo di un partito nuovo e più grande non possiamo dimenticare quello che siamo e da dove veniamo la nostra cultura i valori storici della sinistra a partire dalla centralità del lavoro e della giustizia sociale
Per arrivare libertà delle persone alle pari opportunità all'inclusione alla laicità dello Stato
L'ambizione piuttosto deve essere quella di inserire questo nostro bagaglio culturale e politico in un progetto più ampio
Che si permetta di raccogliere le sfide del futuro e penso ad esempio alle politiche della conoscenza ai diritti di cittadinanza alle politiche ambientali allo sviluppo sostenibile
Tra questi cani nell'ultimo periodo si è parlato molto della laicità credo sia giusto non esaurire il confronto su questo versante alla sola ricerca di una mediazione tra parti contrapposte
E credo sia giusto non affidarsi a visioni ideologiche che non tengono conto dei reali problemi aperti da questi temi
La laicità e il terreno comune del confronto democratico
Ma nel mondo in cui viviamo di fronte alle sfide di una società multiculturale del progresso scientifico e dei nuovi diritti la laicità non può essere ridotta solo al confronto tra non credenti e cattolici
Laicità significa guardare al progresso scientifico e tecnologico come fattore di profondo miglioramento della qualità della vita senza per questo farne delle verità assolute
Dobbiamo ripensare il rapporto tra etica e politica
Per far sì che la politica torni ad avere una dimensione etica fondata sui valori incorporati nel concetto stesso di democrazia e scritti nelle carte costituzionali libertà eguaglianza responsabilità verso gli altri
Questi temi saranno in futuro sempre di più elemento di confronto tra progressisti e conservatori
Se vorremo avere l'ambizione di rappresentare le istanze delle parti più innovative del Paese
E se vorremo rappresentare appieno quei tanti giovani che hanno dato fiducia al centrosinistra le ultime elezioni politiche dovremo su questi danni costruire un pezzo importante della nostra litri riflessione culturale e politica portandola come bagaglio irrinunciabile del Progetto definito dal Congresso
Credo che una sinistra moderna dovrà saper fare tutto questo
Dovrà essere sempre più capace nel tempo di costruire partecipazione inclusione e garantire le libertà dei singoli estendendo i diritti di cittadinanza e affermando una cultura di governo incentrata sul rispetto delle regole e sull'etica della responsabilità
Nella prospettiva della costruzione di un partito nuovo insieme ai temi che riguardano il progetto politico ai valori dovremo essere in grado di mettere in campo le riforme
Dalla scuola alle pensioni dall'accesso alle professioni al mercato del lavoro fino alle sempre più necessaria e urgente liberalizzazioni di cui l'Italia ha bisogno e su cui si misurerà la nostra capacità di costruire un futuro veramente diverso
Anche per questo il Paese ha bisogno di una guida forte di un partito forte e rinnovato che sappia dare fiducia nel futuro alle nuove generazioni che sappia dare risposte ai loro sogni e bisogni
Che sappia parlare con i giovani ed accogliere le loro sensibilità
I giovani sono una risorsa per il partito e per il Paese basti pensare tanti ragazzi e ragazze impegnati nel mondo del volontariato e dell'associazionismo che mettono tanto del loro tempo delle loro energie al servizio degli altri
Oppure tanti giovani ricercatori lavoratori neolaureati che aspettano di poter realizzare i loro progetti di vita e le cui esperienze e intelligenze dovrebbero essere valorizzati e di più e medio
Se la sfida del partito democratico si proietta nel futuro è fondamentale non dimenticare le sfide del presente
Il futuro del nostro partito ma anche del Paese comincia dalle scelte di oggi che dovranno essere nel segno del rinnovamento
In questo senso un segnale indispensabile dovrà venire dal governo Prodi dalle politiche dalle riforme che saprà proporre mettere in pratica per superare la crisi e lo stallo creati da Berlusconi e ridare fiducia e sviluppo del paese non si tratta di una gara a chi è più riformista ma di trovare una sintesi condivisa delle idee di tutti di tutti i partiti tutti ministri
E di lavorare su questa senza sosta
Sapendo che siamo noi l'Ulivo il burro su cui poggia la leva delle riforme utili per il Paese
Fassino ha chiesto a gran voce l'avvio di una fase due del governo Prodi un'accelerazione sulla strada della concretezza
Se non piace sentire parlare di fase due va benissimo ogni altra definizione importanti a non farsi frenare da chi difende rendite di posizioni privilegi
Da chi fa del proprio voto di piccolo partito piccola corrente perché nessuno si scorda dei numeri risicati su cui poggia la maggioranza di governo al Senato un potere di interdizione verso qualunque processo di modernizzazione e innovazione
E questo è uno dei motivi per cui velocemente bisogna cambiare la legge elettorale tornando al maggioritario al bipolarismo e abbandonando la strada fallimentare del proporzionale
Chi come noi ha gestito la campagna elettorale sul territorio sa quali effetti positivi avrebbe una riforma elettorale che possa legare di più gli elettori dagli eletti
E al contrario quali conseguenze negative abbia avuto la riforma berlusconiana con la scomparsa del simbolo dell'unione e dei nomi dei candidati sulla scheda elettorale
Compagni e compagne
Consentitemi di concludere questa mia relazione parlando della realtà da cui tengo di Arezzo e della sezione Pier Paolo Pasolini
Una sezione è una città che negli ultimi anni hanno visto una profonda trasformazione
Ne voglio brevemente parlare perché sono una specie di specchio della situazione nazionale e perché ne vado orgogliosa così come ognuno di voi è orgoglioso della realtà da cui proviene
La mia sezione ha vissuto una progressiva trasformazione in questi ultimi anni
Allargandosi e aprendosi all'esterno ponendosi in chiave propositiva al partito e alla cittadinanza
Portando avanti insieme alla Sinistra giovanile toscana soprattutto le stanze e i temi più vicini giovani
Come quelli inerenti all'università alla cultura al mondo del lavoro ma anche rivendicando una collocazione di questi stessi temi che riguardano il futuro delle giovani generazioni come questioni prioritarie nell'agenda politica del partito
Un percorso di trasformazione dicevo perché la nostra sezione ha saputo in questo modo rinnovarsi coinvolgendo i compagni iscritti ma anche molti nostri simpatizzanti
E rinnovando il rapporto con il partito per aprire un dialogo più ampio e trasversale e dargli un significativo contributo in termini di rinnovamento generazionale
Questo non solo durante le fasi congressuali ma anche nelle ultime elezioni comunali
In cui la coalizione di centro sinistra ha ottenuto una schiacciante vittoria ad Arezzo e il nostro impegno è stato premiato dall'elezione in Consiglio comunale di due nostri giovani giovani eletti
Le ultime elezioni comunali di Arezzo rappresenta un motivo di grande soddisfazione per tutto il nostro partito non solo quella ritiro
Siamo tornati a vincere dopo sette anni di governo della destra
Una destra la cui parentesi politica si è chiusa lo scorso anno con il più grave scandalo giudiziario che abbia mai riguardato la storia della politica ritira
Una vicenda salita alla ribalta delle cronache nazionali con il nome di Bari Antonio Polito che ha coinvolto alcuni amministratori locali in un procedimento penale in cui sono stati contestati pesanti reati
Una vicenda che hanno infangato la nostra città e minato la fiducia dei cittadini nelle istituzioni
Ad Arezzo la destra oltre all'onta dello scandalo giudiziario ha lasciato le casse vuote molti debiti da pagare e soprattutto una pesante crisi economica rispetta cui precedente sindaco non ha fatto altro in ogni caso che voltare le spalle
Esperienze queste che non mi sembrano molto diverse da quelle che ha visto che il nostro paese negli anni del governo Berlusconi
E che si chiamano c'è un impegno eccezionale di risanamento dei conti e di ricostruzioni di un'etica pubblica nuova ed una nuova coesione sociale tra le persone ad Arezzo ed in tutto il Paese
Ma dopo questi anni siamo riusciti a rivincere le elezioni
Si tratta di una vittoria che rispecchia un trend regionale e nazionale che ha avuto un importante riscontro nel due mila cinque con il risultato eccezionale qui in Toscana in Italia il centro sinistra e l'Ulivo hanno riscosso
Ma si tratta credo anche di un risultato costruito nel tempo in questi ultimi due anni
Attraverso l'investimento reale nel coinvolgimento e nella partecipazione diretta dei cittadini dei nostri iscritti ed elettori prima con le primarie per la selezione delle candidature DS in Consiglio regionale e poi quelle primarie nazionali dell'Unione
In queste occasioni abbiamo raccolto raccolgo con successo la sfida della partecipazione dell'innovazione della politica
Abbiamo sperimentato metodologie nuove discetta che non potranno rappresentare più in futuro un evento eccezionale ma dovranno essere un metodo stabile discetta e di selezione
Anche e soprattutto per quello che riguarderà il futuro Partito Democratico
è stato anche dalla moltitudine di persone infila esserci quel sedici ottobre che abbiamo ricevuto un chiaro segnale del bisogno di cambiamento che proveniva dall'elettorato
Non solo per la nostra città ma credo per tutta l'Italia
Questa parte spinta ci ha permesso in Toscana di riconquistare non solo il governo di Arezzo ma anche quello di Grosseto
Di confermare i nostri governi in tutte le altre province toscane e si permette di lanciare la sfida per vincere le elezioni anche a Lucca ultimo baluardo della destra in Toscana dove candidiamo nostro compagno sindaco
Adesso ad Arezzo come in Italia dobbiamo vincere la sfida più importante e difficile quella del governo
Per farlo dovremo dare un popolo alle nostre riforme dovremmo coinvolgere le persone iscritti i simpatizzanti i nostri elettori intorno ai nostri progetti
Siano le riforme da dare all'Italia sia la costruzione del partito nuovo
L'Italia ha bisogno di una politica nuova e diversa
Noi per quello che oggi siamo e per quello che vogliamo diventare possiamo costruire una politica migliore al servizio di un Paese migliore
Dobbiamo farlo restando uniti e fedeli ai nostri valori
Animati ogni giorno in tutte le cose che facciamo da una comune passione fondata sulla responsabilità e sull'interesse per gli altri
Le ragioni del nostro impegno sono tante
E anche giusto che ognuno di noi abbia le sue ma gli obiettivi alla fine restano comuni
E per quelli dobbiamo tutti subito rimboccarci le maniche
Grazie Gaia adesso
Figlio regole segretario però dell'unione fra l'indotto di Torino poi Franco Torregiani prioritario dalla sezione Alphamon Pagnini di Parma
Compagnia di Torino
Buongiorno care compagne e cari compagni la Cenerentola d'argento
Allora grazie al filmato di prima
Abbiamo ripercorso tutto quello che è accaduto in questo anno e mezzo dalle primarie alle vittorie delle lezioni dalla formazione del governo alla vittoria del referendum è tutto c'è sembrato bellissimo e diamo rivissuto quelle mozioni
E poi non so che cosa è accaduto ma le divisioni sono cominciate ad arrivare in una maniera quasi irresistibile
Certo è difficile governare con nove partite al governo e con decine di personalità in cerca di visibilità ma lo sgomento che ci coglie e comunque tanto
Francamente pensavamo che la sconfitta del due mila uno che la richiesta di unità che proviene dei nostri elettori avessero lasciato un segno giovedì scorso
Nella del quotidiano la Stampa che il quotidiano della mia città c'era un fondo di Carlo basta Zimmer dal titolo marinesi italiana
Nelle quali la situazione politica del nostro Paese veniva paragonata alla maionese quanto in quando impazzisce
E a titolo esemplificativo venivano patti presenti la contestazione di un giù di un gruppo di giovani autonomi a Padoa Schioppa mercoledì scorso Torino reo di essere confuso con i padroni per la sua volontà di riformare le pensioni e la minaccia della sinistra radicale di non votare il rifinanziamento della missione a Kabul per ritorsione all'approvazione allargamento della base americana di vicenza
Questo atteggiamento un po'irresponsabile sembra aver raccolto anche in questi giorni il nostro partito
La scelta che siamo chiamati a fare con il congresso è una scelta difficile ed è importante non voglio banalizzare nessuna delle preoccupazioni di coloro che sollevano interrogativi in merito la formazione del nuovo soggetto politico
Però non sono giustificabili comprensibili le quotidiane polemiche sui giornali che sui media
Ebbene nostra partito protagonista
Non è solo fare durare il governo Prodi per cinque anni missioni difficile
Ma fa assente nuove per riformare profondamente la politica italiana
Essere riformisti oggi vuol dire prendersi cura delle donne degli uomini dei giovani degli anziani che vivono nel nostro Paese sapendo che le sfide imposte dal mercato globale sono molteplici nuove e che pensare che tutto si risolva senza nulla decidere è una pura utopia
Se non si fa nulla si rischia di affondare definitivamente un Paese già in agonia
Bolt etici sono gli argomenti che nella formazione del nuovo soggetto politico dovranno essere affrontati in modo chiaro e serio
Quali sono le carte le politiche di carattere ambientale che vogliamo per il Paese come riformare il mondo del lavoro cercando di estendere il più possibili diritti e garanzie anche le nuove forme di occupazione
Quale Lebed web far abbiamo in mente per rispondere alle nuove esigenze della società
Ed infine quale sarà la forma partito del nuovo soggetto e qual è la sua collocazione europea
Occorrono risposte sincera ed esaustive per convincere anche l'ultimo degli scritti che la transizione tra quello che siamo al nuovo che vogliamo costruire è giusto per noi e per il nostro Paese
Ognuno di noi dovrà lavorare per unire invece che per dividere alcune divergenze sono superabili
Se ci sono le condizioni per trovare comune per il terreno di confronto che ci porti alla costruzione del nuovo soggetto
Ci aspettano giorni impegnativi e difficili e mi auguro veramente con poche tensioni interne
Un buon lavoro a tutti noi grazie
Grazie anche per essere stata nei tempi che avevamo previsto
Franco Torregiani segretario dalla sezione Alcamo Pagnini Parma può essere una potenza segretario affezioni per gli ottimi la pasta acqua
Anch'io come quelli che mi hanno preceduto vorrei definirmi giovane segretario di sezione mai
Dai capelli bianchi non mi permettono di varare
A me
Che di mestiere faccio l'insegnante ma che alla passione politica ho dedicato sempre molto impegno e che soprattutto nel partito ci ho creduto sempre tanto
Mi è capitato di fare il segretario di sezione netta non giovanissima
Dopo che abbiamo perso le elezioni comunali di Parma nel novantotto bisognava ricominciare proprio da lì
Dal partito
Ed anche a me è capitato l'occasione stupenda di fare il segretario di sezione
Di recuperare i rapporti telefonata dopo telefonata con i compagni sconsolante delusi di una vasta area della città di indicare loro che anche se avevamo perso il comune bisognava comunque ricominciare per cominciare dal partito dalla riorganizzazione della sezione
Per farla funzionare tutto l'anno
Riprendere il rapporto con il territorio
E così è stato perché nel novantanove siamo riusciti a vincere alle elezioni provinciali e non siamo stati emarginati dalla vita politica di Parma perché nel due mila abbiamo figurato abbia ben figurato alle elezioni
Perché nel due mila e uno con l'aiuto anche di Pierluigi Bersani che si è candidato nel nostro collegio più difficile abbiamo vinto cinque collegi elettorali su cinque
E poi c'è stata la parentesi pesante
Del due mila e due con la conferma al comune di Parma del sindaco civico polista Ubaldi ma ancora nel due mila e tre siamo andati bene alle europee nel due mila quattro abbiamo vorrei vinto le provinciali con il cinquantasette per cento dei voti abbiamo rivinto le elezioni suppletive perché ci sono capitate anche quelle nello stesso anno nel due mila e cinque siamo andati bene alle regionali e l'anno scorso abbiamo dato il nostro contributo alla vittoria più importante è quella che ci ha accomunato tutti la vittoria delle elezioni politiche
E adesso siamo di fronte alla prova decisiva tra qualche mese saremo chiamati alle lezioni al comune di Parma
Siamo convinti che per noi sia la prova più importante perché con queste le selezioni si chiude un ciclo e se ne apre un altro se riusciremo a ritornare governo delle città potremmo consolidarlo nostra presenza politica per i prossimi anni ma se così non fosse
Rischieremmo di restare esclusi dalle scelte fondamentali della città per in un lungo periodo ancora ed è per questo per vincere le proprie le prossime elezioni amministrative di Parma che che stiamo lavorando dal mille novecentottantotto da quando come dicevo all'inizio siamo ritornati a lavorare nel partito e nel sezioni
Ma in buona sostanza cosa sta succedendo a Parma per dirla in breve in tutte le elezioni che vanno locale provinciale regionale delle politiche all'europea come unione chiede ci attestiamo fra il cinquantasei e il cinquantotto per cento dei voti
Quando si vota invece per il comune di di Parma le cose si complicano che rischiamo di perdere nel novantotto i sentimenti della sinistra radicale sono stati riuniti in una lista contro l'allora nostro sindaco Stefano lavagetto e permisero la destra di passare con una lista civico polista capeggiata da un democristiano di sinistra
Da allora le forze della destra nazionale evocare sono impegnate a sostenere questa loro presenza nella regione Emilia Romagna e l'informazione locale che ovviamente appropriata ben schierata esalta lo sciovinismo parmigiano e l'amministrazione locale che si definisce di centro al di sopra delle parti dedita alla tutela degli interessi esclusivi di una Parma diversa e più furba dalle altre città
E province dell'Emilia Romagna e poco importa se scoppia lo scandalo Parmalat
O se si scopre che nella piccola ma ricca Parma possono essere consumati efferati diritti e frati delitti come il al rapimento del piccolo tonni l'uccisione straziante di due studentesse
Negli scorsi mesi il ritrovamento del cadavere fatto a pezzi di di di un importante finanziere per la stampa locale la provincia dei miracoli
Porta con sé anche questi inspiegabili drammi
E la prima preoccupazione di vino è quella dell'insabbiare tutto con un po'di perbenismo e stupore ipocrita
Per parte nostra siamo convinti che occorra recitare un'anima alla città che bisogna dare senso ad un civismo che a Parma o dura troppo di egoismo e di furbizia
Di un voler essere la piccola Parigi che vuol far tutto da sola ma che in un mondo ormai tutto interconnesso rischi anche la marginalità economica
E per dare a Parma quest'anima noi siamo convinti che bisogna richiamare i cittadini all'impegno consapevole dalla partecipazione politica
Al confronto vero con la realtà al recupero di una identità che ci collochi saldamente in Emilia Romagna
E che possa dare prospettive di sviluppo alla città e speranze di lavoro e di realizzazione personale ai giovani
Sul piano più squisitamente politico alla lezione del novantotto l'abbiamo imparate stiamo lavorando cocciutamente per l'unità di tutta l'Unione
Siamo impegnati come Ulivo a presentare al più presto sul tavolo dell'Unione un nome di un candidato sindaco che oltre a garantire la tenuta dell'Unione riesca a recuperare parte di quei voti che alle elezioni comunali sono scivolati nelle liste civiche di centro
Sono convinto che l'obiettivo di riprendere il Comune di Parma non sia un traguardo facilissimo ma possibile e noi stiamo lavorando per questo
Siamo consapevole dell'importanza nazionale di questo obiettivo e per questo chiediamo anche l'aiuto per quello che potete fare di tutti voi sono con sono anche convinto e lasciatemi quest'ultima sottolineatura che se avessimo già avuto adesso il partito democratico
Se avessimo potuto lavorare a più stretto contatto di gomito e magari negli stessi organi dirigenti con gli amici della Margherita Parma saremmo già più avanti nella individuazione del candidato sindaco il dio
Oggi qui avrei potuto essere molto più ottimista
Di quanto non lo sia
Avanti dunque per quanto riguarda nell'impegno di riprenderci il Comune di Parma
E per tutti noi nell'obiettivo politico di dotarci di uno strumento ampio ed ormai indispensabile per dare un senso di marcia tutta l'Unione il Partito Democratico
Serena potenza segretario che la sezione in degli ottimi la tasca di Palermo poi Diego Zardini segretario che la sezione Verona nord est di Verona ricordo a tutte le compagnie tutti compagni per fare intervenire più segretari possibili ma entro i cinque minuti grazie
Care compagne cari compagni le ultime elezioni politiche ci hanno dato la chiara percezione giurista io della gente per la politica concretamente l'abbiamo constatato con l'incremento di iscritti nelle sezioni esistenti con l'apertura di nuove come esempio voglio provare a parlare della mia esperienza è Palermo la mia città ne è la dimostrazione
Appena tre mesi fa con una larghissima partecipazione anche di curiosi abbiamo inaugurato la sezione Nilde Iotti la scelta del nome ovviamente non è casuale
Nilde Iotti una grande compagnia che ha saputo farsi strada nel mondo con la Puglia della politica conto
Pantani semplificato a Scanzano
Per l'appunto coerenza semplicità Costanza è il motto della nostra sezione la sede di questa nuova sezione democratici di sinistra si trova alla periferia di Palermo precisamente nel quartiere nel quartiere villa Tasca mezzo Monreale
Da parecchi anni noi militanti del nostro partito sentivamo la necessità di un punto di riferimento di aggregazione
Un luogo dove potere parlare dove poter confrontarci dove organizzare e realizzare le nostre iniziative
Così grazie a questo progetto abbiamo già potuto dire chi si voleva avvicinare semplicemente alla politica sapendo di trovare nella nostra sezione la casa della sinistra
Tutto questo l'abbiamo già realizzato è guardando secondo una prospettiva più ampia Partito Democratico abbiamo allestito una mostra fotografica denuncia sul quartiere aprendo un dibattito allargato ad altre forze della sinistra
Ancora una dimostrazione appena qualche settimana fa per contrastare la compagnia la campagna mediatica tanto trionfalistica quante reale messe in atto dall'attuale sindaco della nostra città no i giovani della sezione abbiamo prodotto un video in cui utilizzando lo strumento della parodia abbiamo resti risalta la Palermo bene era con tutti i suoi problemi da risolvere non una città dagli inizi da primati
Con orgoglio i posso dire anche che lui è stato molto apprezzato da chi ha avuto modo di vederlo anche dalla gente comune tanto che gli è stato dedicato un articolo molto ben scritto scure pubblica dice di Palermo
Quanto mi ha dato la chiara percezione dell'importanza delle sezioni se non avessimo avuto luogo di aggregazione dove poterci riuscire confrontare e dalle sintesi alle nostre forse questa iniziativa non avrebbe mai visto la luce
Quindi convinti che non si può rimanere al chiuso delle sezioni abbiamo cominciato a portare il video in giro
A proiettarlo era già in tanti sapendo bene che anche purtroppo di prima mano Società dove da un lato la politica con le sue prospettive di iniziative dall'altro i cittadini con le loro esigenze problematica sono quasi sempre distanti gli uni dagli altri
è proprio per questo deve è proprio questo deve essere il nostro compito il compito di non militanti del nostro partito trovare al modem maniera per riavvicinare la politica cittadini ancora prima che lo chiedono i cittadini stanchi
Non basta dire no a questa quel Governo in carica occorre condividere e praticare concretamente il principio a cui secondo inseguiti presi secondo cui la politica partecipazione
Ora non vorrei essere retorica massone seriamente convinta che è soprattutto attraverso le sue sezioni di partito potrà riuscire a comunicare con la gente è quindi interessando adeguatamente offrendo soluzioni al coinvolgendo nostre molteplici iniziative
Questa va fatto Cypress costantemente con determinazione con senso di realismo non soltanto in campagna elettorale
Prima di concludere questo mio intervento vorrei spendere due parole sul ruolo delle donne in politica
In quanto al giovane donna sono fallita che noi le donne abbiamo tutte le carte in regola sì tutte per panificazione che politica
Ma più che questo sia realizzabile occorre creare intorno alla le strutture idealmente adeguate ma tiene in maniera tale da essere con successe al tempo stesso donne mamme dava l'attrice impegnata in politica
Attacca la falsità
Inserzione stiamo lavorando ad un progetto per affrontare per i bambini in luogo di intrattenimento dichiarazione di gioco dove i genitori in particolare le mamme possono affidare i partiti con sicurezza così sostenibili
Così facendo la donna potrà dedicarsi completamente Commagene attenzionati ad attività di impegno politico e sociale
Attività appunto che creano le banche danno un contributo di dare
Ad un partito che vuole essere protagonista il nostro partito il partito dei Democratici di sinistra
A questo punto conclude il mio intervento auspicando un pieno successo per Alessandra Siragusa nostra candidata alle primarie per le lezioni di Sindaco teste possa vincere non soltanto alle primarie ma anche nelle lezioni sindaco
In modo da restituire la città di Palermo i bravi cittadini in modo da dare spazio contenente l'indicazione Avenali che contraddistingue la nostra partito Graziani
Diego Zardini segretario la sezione avrà Nordeste di Verona coi Sandro Tagliani segretaria dalla sezione di due chili
Care compagne e cari compagni
Porto tutti voi al segretario ai membri del governo un caloroso saluto dalla mia sezione ed ha tutta la mia città
Mi chiamo Diego Zardini o ventotto anni e da due sono segretario della sezione DS di Quinzano un quartiere del Comune di Verona
Vengo da nord est e come tutti sapete
E come tutti sapete quella è una zona difficile per il centro sinistra
Dove non è facile per noi
Non è facile per noi ottenere il consenso convincere e a volte anche farsi ascoltare
Anche se abbiamo potuto verificare sul campo che con impegno e con sezioni radicate sul territorio è possibile dialogare ottenendo buoni risultati elettorali
Non è vero infatti che il Nord e il Veneto siano attratti solo dal populismo leghista e forzista
è vero però che cercano risposte concrete dirette
Purtroppo talvolta le scelte del governo centrale sono apparse un po'lontane dal dinamismo delle piccole imprese dai bisogni di sicurezza e di federalismo fiscale
Tuttavia le cose possono migliorare abbiamo trovato assolutamente importanti seminari che i DS hanno lanciato per promuovere la competitività e per aprire un canale di dialogo perché in affetti in questo nostro Paese
Non è ancora risolta la questione meridionale ma torna sempre anche la questione settentrionale che si fonda sull'aspetto culturale specialmente in Lombardia e in Veneto
Sono convinto che se il centro sinistra convinse il Nord che le nostre politiche pensano all'intero Paese cambierebbero gli equilibri elettorali di quelle regioni e non solo
Ricordo che molte città tra cui Veron andranno ad elezioni amministrative nella prossima primavera
Proprio dalle amministrative del due mila e due comincia ora in salita del centro sinistra conclusasi con la vittoria dello scorso aprile
Pure se non appuntamento locale un esito negativo verrebbe inevitabilmente strumentalizzato in quest'ottica oltremodo importante che non cita simbolo come è stata ed è a Verona veda la riconferma dell'amministrazione di centro sinistra
Nonostante l'ostruzionismo infantile di un'opposizione irresponsabile il sindaco è riuscito a promuovere un progetto della Verona del futuro
Una città che ha ripensato se stessa puntando di diventare metropolitana dinamica sostenibile e solidale con i risultati della nostra politica abbiamo migliorato la città e questo si dà grande speranza perciò chiedo a tutto il partito di mettere il massimo entusiasmo impegno in questa sfida amministrativa rilanciando così la fiducia nel Governo Prodi come ricordato da Fassino su questo risultato il peso dell'azione del governo non sarà indifferente per questo bisognerà in questi cinque mesi e dimostrare di essere un governo vigoroso un governo che piace perché Fari Forme di cui i cittadini sentono i benefici occorre dunque affrontare alcuni temi fondamentali del programma dell'Unione perché si sono create molte attese di risposte efficaci per me il titolo che manca del film che stiamo girando potrebbe essere i giovani e il futuro dell'Italia la trama dovrebbe parlare come ha giustamente detto Orlando nella sua bella relazione iniziale di ricerche di università perché solo un Paese che investe nell'innovazione culturale e scientifica potrà valorizzarsi
Evincere nella competizione globale
Dovrebbe affrontare il tema della precarietà del lavoro e dell'insicurezza che oggi impediscono le nuove generazioni di costruirsi un futuro sereno
Ma per risolvere questi e i tanti problemi che colpiscono in particolare i più deboli ormai l'unica ricetta e quella di perseguire con determinazione obiettivi ambiziosi coniugando ciò che prima non sembrava possibile
Meritocrazia e solidarietà sviluppo e ambiente crescita ed equità
Ciò dovrebbe avvenire attraverso una razionalizzazione del sistema politico che presuppone oltre a una nuova legge elettorale un avvicinamento dei diversi riformismi verso un soggetto che possa rafforzare la coesione dell'Unione di centro sinistra
E risultato di questo processo sarà il partito democratico
E riflettendo su come dovrebbe essere un partito democratico su come lo vorrei a quali valori dovrebbe ispirarsi a me viene in mente un partito democratico ben preciso quello che mi ha attratto la politica e che mi ha dato la possibilità di esporre le mie idee mi viene in mente subito la mia sezione dei Democratici di sinistra
Infatti credo che il Partito Democratico debba nascere come un partito plurale e unitario riformista e solidale
Laico rispettosa di ogni cultura giovane e con valori forti aperto dinamismo delle primarie ma legato al territorio e ben organizzato
L'obiettivo deve essere uno strumento che unendo diversi riformismi diventi catalizzatore anche per tutti coloro che non hanno mai aderito un partito un soggetto politico che disponendo di grande consenso elettorale possa diventare il traino per più ampia delle azioni
Deve essere un partito nuovo che offra l'idea di una politica ma di una politica mica è attraente così come auspicato nel messaggio di fine anno dal Presidente Napolitano
Non possiamo nascondere la presenza di sensibili differenze tra di noi che però dobbiamo sforzarci di declinare come una ricchezza di contributi
In questo cammino coraggiosamente intrapreso vorrei fare appello a tre principi che si devono assistere tutti
La prudenza nelle decisioni tre cercando una condivisione partecipata e Fassino in questo credo abbia sempre dato grande dimostrazione di tensione unitaria
La fermezza nel procedere perché una razionalizzazione la chiede il Paese e potrebbe davvero liberare grandi energie ed entusiasmo
Un dibattito vero e sincero libero e orientato al futuro dopo da cui non può che derivare un bene per tutti noi
Perciò è fondamentale che tutti affrontiamo l'impegnativo congresso che ci attende con grande senso di responsabilità ciascuno porti le proprie idee la propria storia il proprio impegno per la costrizione di un destino comune
Come anche fermato il compagno Cofferati anch'io lavorerò per portare la nostra cultura riformista di sinistra dentro il Partito democratico
Ovviamente non tutto è facile come molti di noi anch'io ora qualche dubbio però avere dubbi Esame certezza e la mia è che tutti noi abbiamo sempre avuto il sogno di un mondo più giusto
E che ad ogni risveglio ci spenderemo per realizzarlo grazie
Sandro Tajani segretaria dalla frazione di Rieti per Fabio Mussi
Ringrazio innanzitutto il segretario per l'invito e a Luís a tutte le compagne e i compagni presenti porto il saluto degli iscritti della mia sezione
Il territorio che ci vede impegnati a ridosso del centro storico e che si espande verso la zona nord della città in direzione della campagna a vocazione essenzialmente agricola e di tradizione socialista
Ha subito nel tempo profonde trasformazioni
Vivendo una prima fase di importante industrializzazione legata alle caratteristiche del territorio
E successivamente ospitando ulteriori siti industriali che dal dopoguerra in poi hanno garantito a tutto il reatino crescita e sviluppo
Oggi di quelle industrie non rimane nulla ad eccezione dell'attuale Bender celle ex SNIA viscosa ex Nuova Rayon ma in fase di dismissione liquidazione degli ultimi settanta lavoratori rimasti
La riqualificazione di queste aree ex industriali ubicate come dicevo a ridosso del centro storico è oggi oggetto di dibattito nella città in vista delle prossime elezioni amministrative per il rinnovo del consiglio comunale
La nostra sezione a questo proposito si è data il compito di interloquire direttamente con alcuni soggetti impegnati nella zona
Dirigenti scolastici associazioni di imprese di lavoratori con i quali ha condiviso l'esigenza di mantenere l'attuale destinazione d'uso delle aree appetibili sotto il profilo edilizio speculativo e di utilizzarle invece in senso fieristico artigianale e culturale universitario
In funzione e quindi di quelli che sono gli interessi dell'intera collettività
E non di quei pochi soggetti cresciuti economicamente parlando in questi ultimi anni arieti
Mentre il territorio complessivamente subiva con la destra locale al governo pesanti ripercussioni dal punto di vista economico occupazionale ma anche sociale e culturale
All'interno di una realtà già compromessa le recenti politiche della destra nazionale hanno inciso ancora più pesantemente
Per fare un esempio noto a tutti da noi gli strumenti di flessibilità del mercato del lavoro evolvono automaticamente il rapporto di lavoro verso la precarietà
Dai dati del sindacato è stimata intorno all'ottanta per cento il numero degli occupati della provincia di Rieti in possesso di contratto cosiddetto atipico
Dopo la vittoria nel Paese e quindi l'affermazione del centrosinistra nella Regione Lazio e nella provincia è il momento di inserire la Città di Rieti con la nostra vittoria all'interno di un contesto che vede finalmente prevalere le idee del progresso e del cambiamento
Il clima tra i compagni della sezione in questi giorni all'apertura della campagna elettorale è fortemente legittimamente condizionato dalla consapevolezza di non poter mancare questo cruciale appuntamento malgrado ciò sono dell'idea che questa energia positiva debba essere valorizzate riempita di contenuti per proporre alla città non un semplice cambio di classe dirigente ma una vera opportunità di cambiamento
è necessario perciò rendersi conto che è questa la differenza tra il chiedere un consenso finalizzato al semplice risultato elettorale e costruire un rapporto stabile con un elettorato che partecipa da protagonista alla realizzazione di un'idea di città e da un progetto di lungo termine unica vera garanzia di realizzazione di vere riforme
Debbo immobilismo il conservatorismo degli ultimi anni a Chieti ha privilegiato come dicevo alcuni soggetti sociali che però oggi avvertono che in una società in continua e velocissima trasformazione come necessarie assumere altre politiche protagoniste del cambiamento
Ciò vale anche per l'Italia Paese con grandi potenzialità e risorse risorse umane giovani e donne innanzitutto
Alle quali va messo a disposizione un sistema dell'istruzione pubblica e della formazione all'altezza delle nuove sfide
Ben sapendo che la ricerca e l'innovazione creammo un'economia di qualità
Nell'ambito però di uno sviluppo sostenibile che tiene conto in primo luogo dell'ambiente che metta al centro sempre i bisogni e le esigenze del cittadino per la salvaguardia della sua salute per una migliore qualità della vita per tutti
A questa voglia di andare di cambiamento della nostra società
Deve corrispondere un'offerta politica nuova che noi Democratici di sinistra così fortemente radicati nel socialismo il riformismo europeo possiamo e dobbiamo dare
Sono convinta che un primo segnale di novità debba essere lanciato in primo luogo innanzitutto da noi che mi richiamo nella politica
Attraverso un sincero rinnovamento delle classi dirigenti assumendo il principio che vi è un momento in cui le nostre idee debbono essere riprese e coltivate dei più giovani
Un rinnovamento beninteso che non trascuri l'elemento della qualità e quindi si indirizzi senza tentennamenti in favore di una più cospicua presenza femminile proprio là dove si elaborano le decisioni e le scelte fondamentali
La pratica delle quote garantite che pure non esaurisce la ricerca dei mezzi per rendere concreto il diritto delle donne ad essere presenti rappresenta uno strumento di riequilibrio tra da utilizzare non solo in politica
C'è poi da rendere concreto il concetto di partecipazione del cittadino sia attraverso un suo diretto coinvolgimento nelle scelte politiche delle amministrazioni che all'atto della elaborazione delle idee dei programmi e nella scelta dei rappresentanti della proposta politica attraverso il sistema delle primarie
Tanto più utili quanto più siamo capaci di far prevalere il programma da realizzare il progetto complessivo che sostiene il programma e il candidato chiamato a realizzarlo
Ma di fronte all'esigenza di colmare il divario che avvertiamo tra la politica e i cittadini si corre il rischio di ricorrere a soluzioni troppo semplificate
Rappresentate dall'individuazione di figure certamente popolari nell'illusione di colmare questo divario
Perciò sono necessari programmi concreti sulle cose da fare impegnando i cittadini in un nuovo patto sociale capace di individuare più avanzati orizzonti
Che contengano i valori della nostra storia e che il segretario Fassino richiamava nel suo invito Pace democrazia della solidarietà innovazione giustizia
Equità sociale
Di fronte al concreto rischio del populismo quale risposta ad un certo degrado sociale e culturale come lucidamente ha denunciato dal ministro Amato è necessario come diceva un vero rinnovamento della politica e delle forme di rappresentanza
Il partito democratico perciò non può rappresentare la semplice somma degli attuali gruppi dirigenti dei DS e Margherita la tradizione dei Democratici di sinistra merita di più
Occorre non lasciarsi tentare da un'operazione di ingegneria politica ma partendo dall'individuazione dei reali bisogni operare per costruire una forza politica capace di dare risposte concrete
La nostra organizzazione
Al servizio degli iscritti e militanti e di tutti coloro che si impegnano per far prevalere i valori del riformismo e del progresso costituisce un patrimonio prezioso intorno al quale sviluppare politica rappresentative di questi valori il nome di tutto ciò è necessario che il prossimo congresso sia l'occasione per un reale confronto tra i compagni e le compagne
Di serie approfondita discussione per giungere ad individuare gli strumenti più opportuni in grado di affrontare le nuove sfide
Salvaguardando l'unità e comunque al di là delle questioni di facciata se decideremo di costituire una nuova formazione politica facciamolo recuperando passione ed entusiasmo e con il massimo della partecipazione
A questo proposito voglio coinvolge voglio rivolgere un invito a tutte le donne del partito a far sentire la loro voce perché senza di loro non c'è una vera politica nuova
Ricorda i compagni che dopo le dodici e trenta in fondo al corridoio alle spalle della presidenza ci sarà anche un buffet ovviamente non andiamoci tutti insieme folta adesso Fabio Mussi e poi Chiara Sperling e segretarie dalla sezione di Toni scaligero
Futuro dell'Italia
Abbiamo recentemente deliberato all'Italia da Berlusconi e nel futuro dell'Italia non può esserci ancora Berlusconi
Guai a noi
Il nostro paese ha già dato e non si può tornare lì
Il futuro come
Ha detto un grande filosofo europeo esiste
Servì per un principio speranza
E oggi la speranza in Italia politicamente parlando si chiama centrosinistra
Centrosinistra di fronte un'impresa difficile la strada in salita il compito grande
Ma noi abbiamo il dovere di farcela
Il governo deve durare l'intera legislatura
In questi mesi abbiamo preso di petto i conti pubblici
Decidendo riportarli in ordine in una
Non è stato
E non è uno scherzo e abbiamo anche iniziato una politica di cambiamento qualcosa forse l'abbiamo fatta bene meglio qualche altra scricchiola atto un po'
Abbiamo pestato i piedi ad alcuni abbiamo teso la mano ai più
Ma penso che la partenza sia promettente del Governo e della legislatura e con la Finanziaria abbiamo vinto il primo round
E con che numeri parlamentari perché è vero che ha ricompaia ogni volta che si va al Senato con quel paio di voti di maggioranza ci vogliono le gocce per il cuore
Tuttavia nonostante questo ce l'abbiamo fatta la maggioranza ha tenuto nei momenti decisivi si è dimostrata un ente
Ora avanti
E a fare di a realizzare di a cambiare la società vedete
A me piace più l'espressione cambiare la società che quella modernizzare
Perché nel moderno c'è di tutto
Il moderno nel regno della libertà
Nel modello c'era libertà il dominio la felicità e la violenza alla solidarietà
E gli abissi dell'ingiustizia
Il moderno il campo del problema e le soluzioni non sono già scritte e spesso si cercano e si trovano in dialogo con gli antichi
Io penso che occorra discutere più di riforme che di riformismo
Le riforme sono roba forte quasi sempre controversa
E richiedono discussioni e dibattiti
Lo so a nessuno le divisioni fanno piacere e sento sento
Viaggiando per l'Italia sempre l'appello l'invocazione
Non litigate magari più dei tempi in una stanza e uscite con una sola posizione
Però
Non esistono più stanze insonorizzate
E dico a voi cari compagni piuttosto pretendete sempre di partecipare alla discussione esercitati alla critica dite la vostra non delegate mai non fate i tifosi serale di dibattiti televisivi non siate in pazienti con chi parla Franco
Amate L'Unità odiate il conformismo
Perché il riformismo dall'alto è vero non funziona l'ha detto una volta Massimo D'Alema
E aveva ragione riflettendo su una stagione difficile per noi
I governi hanno successo se si muove la società se si mettano in moto le energie e le passioni le idee
E quando si governa non sono rose e fiori
Ci sono gli applausi sono i fischi
Bisogna incassare gli applausi
E contare i fischi anche i fischi qualche volta aiutano purché siano meno degli applausi ovviamente
Occorre che una politica cui si pensa alla fine raccolga la maggioranza del Paese il consenso la fiducia
Futuro presente dell'Italia di che cosa soffre l'Italia
L'Italia soffre di un eccesso di disuguaglianza
E di un difetto di competitività
Vedete i dati sono impressionanti tutti gli indicatori internazionali il nostro è diventato uno dei paesi più diseguali del mondo
Nei quali più si è allargata la forbice la distanza fra ricchi e poveri
Un Paese nel quale si vedono inauditi privilegi e spesso il lavoro pagato apprezzo vivere
Il paese in cui grandi concentrazioni proprietarie
Si alternano ad abissi di esclusione
Il Paese nel quale il rapporto tra il salario medio di un operaio è quella di un emergere passati in pochi anni da un'avvenente è un è quattrocento Stati Uniti uno cinquecento siamo vicini
è un Paese nel quale può capitare in un anno duro per tutti
Che un gruppo di manat genere molto selezionato abbiano potuto dividersi cinquecento milioni di rendimenti delle Stocco Scholes
L'ha detto Prodi ed ha ragione da vendere l'economia migliora anche l'export
Ma fatichiamo
Fatichiamo perché è difficile per un grande Paese come il nostro stare al mondo
Con le sfide con la competizione che comporta la globalizzazione
Se resta così indietro in termini di formazione di scuola e di ricerca scientifica di università se le imprese investono così poco in tecnologia sì abbiamo così pochi ricercatori sugli abitanti se la pubblica amministrazione le infrastrutture e i servizi
Non raggiungono livelli assai più elevati di qualità
Un Paese diseguale in un Paese diseguale così poco competitiva alla fine
Proliferano gli egoismi e le inimicizie terzino la cronaca ci mette sotto gli occhi ogni giorno questi casi di inaudita ferocia per i quali ci chiediamo ma da dove vengono queste persone
Che cosa è successo
Nella testa di una parte di questo Paese i sociologi dicono lo specchio rotto
Certo c'è una difficoltà grande a specchiarsi in una immagine
Perché perché l'economia più forte della politica perché gli interessi prevalgono sulle idee perché la società è meno coesa
Perché con confuso il ruolo e l'ammissione nel mondo di questo Paese
Stiamo facendo cose importanti
Io voglio dire che il compagno D'Alema sta facendo cose eccellenti in politica e
Ritrovare un ruolo per il nostro Paese il filo di Arianna della fiducia nel futuro
Comporta cambiare cambiare cambiare la società è una norma e lavoro per l'unione per noi che siamo la forza principale dobbiamo porci gli obiettivi più ambiziosi io quattro vorrei indicare
Primo occupazione buona e pieno e Lisbona e l'agenda di Lisbona
Non è vero
Che il lavoro precario e moderno il lavoro precario e primitivo è arcaico
Troppi giovani esclusi troppe vite di scarto con le chiavi sociologo bar
Il badate la stessa questione delle pensioni non si risolve se si lavora in pochi se si va al lavoro sempre più tardo SS avanzo più tardi e si e salari e contributi son sempre più bassi non ha una soluzione
Perché non c'è solo il problema dell'OSCE c'è prova dell'entrata
Nel lavoro
Abbiamo cominciato ora bisogna accelerare obiettivi ambiziosi lo sviluppo sostenibile ormai cambiamenti climatici non sono le profezie di Cassandre sono tutti misurati e verifica
E se non si riesce a chiudere il ciclo dei rifiuti cominciando da quello
Del biossido di carbonio vendite carbonica allora si può arrivare all'esaurimento dei combustibili fossili abbiamo ambendo cambiato le condizioni di produzione di produzione della vita sulla Terra e di fronte a noi
C'è il problema inedito di un di un di un grande salto tecnologico e di come si organizza un economia una società meno dissi pativa ce lo dicano rapporti scientifici
C'è qualche politico magari americano come Al Gore che ci fa anche un film sopra ma io non voglio dimenticare che prima di Argo in Europa a questo tema
Fu anticipato da alcuni leader politici
Uno svedese Palme una norvegese Bronte Lante un tedesco Branca e un italiano Enrico Berlinguer
Abbiamo cominciato bisogna accelerare
Obiettivi ambiziosi la società della conoscenza sta succedendo una rivoluzione al mondo forse paragonabile a quella di dodici mila anni fa quando le tribù di cacciatori sì si fermarono e cominceranno addomesticare le piante e gli animali
La rivoluzione della conoscenza in pochi anni da trecento a novecento miliardi di dollari nel mondo per ricerca formazione e università
E qui penso alle cose del mio lavoro Cerenzia un cero
Se dicessi che non mi piace e mi piace da morire trovo che sono cose straordinarie di cui occuparsi e sapete anche che in questi mesi ho puntato i piedi per avere un po'di soldi
E tra le priorità di Caserta però la prima e questo credo sia un risultato è scuola formazione ricerca nella nuova fase scuola formazione ricerca la prima priorità
Certo uguaglianza perché tutti hanno diritto di avere accesso accesso e merito
So cosa vuol dire in merito vengo
Da una famiglia operaia dove non c'erano i diplomati e laureati
Eppure si viveva nel culto dell'imparare
In una sorta di religione dello studio
Perché si sapeva in quella famiglia operaia
Che il merito
Non è un astuzia diritti per escludere poveri ma è la carta che hanno i poveri per riscattarsi perché i diritti e la strada la trovano comunque
Non ho dimenticato la lezione il merito al merito individuale se Tizio è più bravo di Caio deve andare avanti tizio anche se Cai al figlio del primario
Ma il merito anche un principio sociale se noi diamo ottocento Euro d'un giovane dottorando mille euro non assegnista di ricerca mille trecento Euro un ricercatore
C'è trattiamo così giovani che studiano e si delinea la scienza questo è il più grande oltraggio sociale al principio del merito che si possa fare
Ho visto che Luca Cordero di Montezemolo oggi sfida il governo sull'innovazione benissimo raccogliamo la sfida io vorrei ribaltare la di lei caro Luca
Vogliamo affidarci
Allora vediamo il Governo sta prendendo impegni impegni che prendete confindustriale
Sul valore aggiunto alla ricchezza netta prodotta quelli che essi investa in ricerca e innovazione
Giappone nove punto sei Stati Uniti otto punto sette Germania sette punto cinque
Media europea cinque punto cinque media italiana dura e punto tre si prendano l'impegno all'industriali dei profitti che fanno a investirne una quota maggiore in innovazione e ricerca
Ultimo rapporto Unioncamere suoi gli ultimi e seicento mila assunti
Trentaquattro per cento licenza elementare
Otto e cinque per cento laureati
Sì impegno industriali ad assumere più diplomati e laureati
Costano di più ma senza un aumento della composizione intellettuale del lavoro non si compete con il resto d'Europa con gli Stati Uniti e con l'Asia
Notizia di ieri dieci tra le più grandi corporation americane prima la General Motors hanno deciso nei prossimi quindici anni unilateralmente di organizzare la produzione in modo tale di abbattere le emissioni in atmosfera del tredici per cento
Ci sono grandi e medie imprese italiane in grado di assumere lo stesso impegno che in sintonia con gli accordi di Kyoto ecco allora qui la sfida diventa interessante
Se ci sono impegni del governo
E se ci sono impegni degli imprenditori di chi cioè ha un potere economico e anche politico forte
Grandi obiettivi il quarto e ultimo
Diritti e libertà delle persone
Le persone hanno diritto di vivere come vogliono
Gli stili di vita le scelte sessuali sono nella sfera della libertà non deve essere lo Stato che detta all'etica
La laicità è una delle più grandi conquiste della civiltà umana ed è un bene non negoziabile
E la laicità dello Stato badate fondamentale anche per la salvaguardia di quel bene che si chiama libertà religiosa
E chi è mai deve essere limitata
Grandi obiettivi
E consentitemi pochi minuti ancora per dire qualcosa su qualcosa che forse vi aspettate
Ci vogliono partiti politici grandi partiti politici
Una grande forza
Va bene però più leggo quello slogan una grande forza
Più mi manca qualcosa
Mi mancano gli aggettivi
Io penso che in Italia ci voglia una grande forza democratica socialista e di sinistra
C'è stata una stagione in cui sembrava che il problema fosse archiviato che bastasse il mercato che Radiologia fossero morte che la politica fosse ormai uno specialismo riservato alle è lite che il socialismo fosse un cane morto
Quella stagione passata a chi guarda bene al mondo
Chi guarda bene il mondo io penso che oggi vedrà che il mondo chiede un nuovo socialismo
C'è stata una grande svolta ci sono giovani qui arrivati dopo hanno parlato anche qui ma molti di noi c'eravamo mille novecentottantanove
Io lo allora sono stato tra i più convinti
Ero convinto assolutamente assolutamente che la caduta del Muro la crisi del movimento comunista
Internazionale si poneva di fronte ad una scelta che era al tempo stesso politica intellettuale e morale
Non ha avuto dubbi
Non ho avuto paura
Si va ad un congresso ora in cui si affacciano la svolta
Io credo fortemente l'Alleanza Democratica credo di aver dato qualche contributo alla sua costituzione
Non credo alla fusione tra DS e Margherita nel partito democratico
Non posso immaginare un'uscita dal campo del socialismo europeo
Piero Fassino dice mai fuori
Sincero io condivido con lui e gli amici a Margherita dicono mai dentro
O l'uno o l'altro
La compagnia Gaia Frattini ha detto in Europa ci sono i conservatori nel gruppo popolare e i progressisti in quello socialista
No c'è anche il gruppo liberaldemocratico dove sta attualmente la Margherita
Io penso che una questione come questa dovrebbe essere risolta prima di decidere non dopo che si è deciso
Non è una questione di diplomazia conti siamo teorizzati a parlare quando andiamo all'estero
è un problema di identità
Che cosa siamo quando siamo in Italia
Io non posso immaginare che scompaiono da Lessico politico italiano
Parole come sinistra
Socialisti
Grandi forse esistono
O se hanno un programma concreto e realistico
Una forte tavola dei valori che crea una comunità
E un'identità
Forzi dico capaci non solo di attrarre consensi elettorali
Ma di coltivare la memoria collettiva a formare la coscienza dare un senso alla vita delle persone
Con nella militanza politica della sinistra
Ha dato un senso alla mia e a quella di molti di voi
Senza quello che abbiamo sognato
Non avremmo potuto fare niente neanche da svegli
è una scelta fondamentale
Ognuno deve esprimersi il più liberamente possibile
Una scelta fondamentale
Esprimersi più liberamente possibile
Avendo chiaro che cos'è in gioco quando parliamo del futuro di grandi partiti politici come siamo stati come siamo sia pure con qualche difficoltà perché in tante aree del paese siamo deboli debolissime insomma
La nostra è una grande storia e spero che ci sia oltre che un presente e un grande futuro ieri mi è capitato di fare un dibattito a Roma con un grande antropologo uno dei più grandi viventi
Marco c'è
Di cui ho letto tante cose e tra l'altro questa frase con cui concludo
Scrive in un suo libro in un suo saggio che si chiama la guerra dei sogni Eugène scrive questo
Per qualche tempo ha avuto l'occasione di lavorare con un giorno trentina d'anni vivace simpatico che ogni mattina mi commentava l'attualità
Non facevo fatica a seguire il suo commento avendolo già ascoltato senz'altro come Luigi parola per parola alla radio qualche minuto prima
Eppure quest'uomo era in completa buona fede si identificava con ciò che dici
Mi sono qualche volta sorpreso immaginare che un giorno mi avrebbe raccontato il suo ultimo sogno
E io vi avrei riconosciuto il mio perché entrambi l'avremmo già visto alla televisione se sbagliamo mosse può succedere
Teme
Ringraziamo Fabio Mussi
Do la parola adesso a Chiara Sterling segretaria della sezione title Ness io di Genova
Poi si prepari Antonio Valenti segretario dell'aria Politecnico di Milano
Io ritorno dopo il discorso che fece tre anni fa alla prima assemblea dei segretari di sezione e rileggendo lo mi sono resa conto che può ancora essere attuale
Perché anche oggi siamo davanti a una sfida è solo più ambiziosa e ha molte più incognite che sono ancora una volta sulle spalle e nei cuori dei nostri compagni militanti delle sezioni
Allora dissi che il progetto della lista unitaria in cui tutti noi credevamo e ci sentivamo coinvolti e raccogliere l'arresto sul suo conto per cortesia è vero che a mezzogiorno e mezzo si può con l'Urbe
Mangiare qualcosa fuori ma vi prego di non uscire tutti in questo modo scomposto perché sta parlando la compagna
Tre anni fa ma avevate ascoltato molto impresa mentre
Il progetto della lista unitaria dicevo in cui tutti noi credevamo e ci sentivamo coinvolti era coerente con una visione della politica
Capace di elaborare proposte di diffonderle e che la lista unitaria per la soluzione alla frammentazione del centro sinistra e rappresentava una nuova opportunità per costruire nella società un consenso diffuso
Della nostra idea della sinistra e del riformismo dal basso dalla nostra gente
Per me è ancora così
E allora mi domando che cosa è cambiato cosa ci fa più critici ci fa dibattere tanto nelle sezioni
I cinque anni di governo Berlusconi ci hanno abituati ad avere a che fare con una politica degli annunci
Che è molto più vicina allo show televisivo
E che ci ha costretti contro la nostra natura ad inseguire questo modo di agire con pessimi risultati
I partiti devono essere radicati nei quartieri nei posti di lavoro e nella società devono sviluppare relazioni essere in grado di elaborare proposte di diffonderle
E devono essere al servizio della gente non raccontare una verità distorta come fa al centrodestra oggi nei DS stiamo seriamente rischiando
Di fare ciò che successe dopo il due mila uno ritrovarci con la consapevolezza di fare e di dover fare tante cose buone per il Paese ma di trovarci con un partito meno capace
Di capire la società di ascoltarle di interpretarla per dare delle risposte
Ci troviamo di fronte a grandi quesiti e grandi cambiamenti e prendiamo sempre più la capacità di ascolto e di interpretazione
Stiamo andando verso un congresso con il quale cercheremo di capire come il cammino
Delle riforme che ha intrapreso da questo governo viene giudicato dei nostri militanti e dagli scritti è un salto lungo non è verso il buio mai verso qualcosa che ci fa un po'soffrire ci procura un senso di incertezza
Dopo tanti cambiamenti nostri compagni s'interrogano per la prima volta provano un senso di vertigine
I nostri compagni di cammino futuro quali saranno come stiamo costruendo il partito troveremo donne e uomini che cercheranno come facciamo noi da sempre di pensare al futuro con spirito di servizio
O saranno anche loro egoisti e ante porranno le proprie necessità a quelle della collettività
Credo che i nostri compagni di base abbiamo più paura di queste gollismo piuttosto che di aderire ad un partito che unisca tutte le culture riformiste
Loro quel salto culturale lo hanno già fatto il riformismo fa parte della storia di tanti di noi
Ma l'egoismo no l'egoismo lo hanno sempre combattuto contrapponendo la loro generosità e la loro capacità di lavorare ogni volta per il bene della collettività
Piero Fassino ci ricorda la nostra generosità
E la nostra lungimiranza nel credere già nel due mila quattro alle alle elezioni europee alla lista dell'Ulivo
è questa unione che fa la forza e noi ci crediamo tenacemente
Purtroppo noi segretari di sezione ci siamo spesso accorti che al nostro disinteressato e generoso impegno di militanti non ne corrisponde all'e sterno uno altrettanto intenso
E spesso non per ma l'abitudine ma per una cultura
Via aggregazione molto diverso sacche porta noi Democratici di sinistra lavorare sempre e comunque per la causa comune
è una cultura che sul territorio si sente meno lì si aggregano le forze di chi è portatore di ideali comuni il concetto di unità e più radicato
L'unità che è un valore per il centro sinistra a maggior ragione lo dovrà lo deve essere per il Partito Democratico che stiamo costruendo dobbiamo amplificare tutto ciò che ci unisce
E cercare di comprendere i diversi approcci alla realtà di ognuno di noi bisogna insomma si può dire accordare gli strumenti se vogliamo che il Partito Democratico diventi una realtà dobbiamo motivare il popolo del centrosinistra cioè coloro che sono stati in coda per ore sedici ottobre del due mila cinque
Per dire basta al centrodestra ma che non si sentono rappresentati dai partiti odierni
Dobbiamo offrire loro la possibilità di parlare e di esprimersi in una forza che abbia un più vasto orizzonte culturale e che possa comprendere tutte le loro conoscenze tutte le loro esperienze
Per questo serve prima di tutto da parte nostra un nuovo modo di fare politica sul territorio
Dobbiamo aprire le porte delle unità di base delle unioni a e aiutare questa nuova aggregazione
Di idee e di contenuti il coinvolgimento è la chiave della nuova militanza politica come vediamo quotidianamente la gente ci chiede di poter conoscere il perché delle decisioni
Non vuole sentirle calate dall'alto e date per scontate vuole partecipare vuole dare il proprio contributo
Capisco che è molto difficile e faticoso ma se vogliamo riformare dobbiamo fare i conti proprio con chi vive i problemi
Oggi nessuno vuole più che sul proprio territorio vengano prese decisioni senza di lui
La parola chiave è partecipazione e noi istituzioni possiamo essere il punto di incontro tra cittadini e la politica tra i cittadini e le decisioni tutto ciò non ci indebolirà anzi permetterà a sempre più persone di essere coinvolte e di sentirsi punk te integrante dei processi di trasformazione in atto
Li avvicinerà la politica li richiamerà al loro senso civico che in questi anni è stato sempre più sopito dalle tante campagne mass mediatiche della destra
Non dobbiamo aver paura delle masse dobbiamo ascoltarle dialogare costruire insieme ripeto partecipare
Quest'anno a Genova la mia città si vota per le amministrative e noi tutti ci diciamo che non è un teste del Governo ma certamente misurerà il il gradimento dei cittadini sul governo
E tutti ci sentiamo questa responsabilità addosso Genova ha una storia molto importante medaglia d'oro della Resistenza
Conserva in sé sempre quei valori che noi giovani abbiamo sentito dei nostri genitori e dei nostri nonni e gli abbiamo appresi però abbiamo proprio il il dovere di proporre i nostri concittadini un futuro che permetta di vivere in modo sempre più decoroso la città ha avuto dieci anni dello stesso sindaco
Che di centro sinistra e dei DS che ha governato in modo ineccepibile alle tante trasformazioni che si sono attuate in questi dieci anni
E lascia il in eredità ancora moltissimo lavoro Genova è una città molto in trasformazione
Che in parte deve essere ancora programmato
Quindi è importante avere una persona che abbia carattere e capacità di portare avanti il lavoro già intrapreso e tutto quello che deve venire dopo
E per le primarie noi abbiamo scelto noi Democratici di sinistra abbiamo scelto Marta Vincenzi che è una donna e non a caso è una donna molto forte una donna che ha sicuramente le capacità e la forza di governare tutte queste trasformazioni di cui vi parlavo
E
è una donna che dal due mila quattro è in Europa e che conosce bene come si lavora in Europa e può aiutare la città ad a ad avere una dimensione che oggi è necessaria per tutte le nostre città ovvero l'Europa
Ora Ageno vale tutte le nostre sezioni sono impegnate per le primarie poi saranno impegnate per il congresso
E che dovrà scegliere Fondaco il nostro segretario Piero Fassino il nostro futuro quindi in questa occasione noi a è un'occasione per aprire il dibattito ai tanti che possiamo incontrare sulla nostra strada e parlare con tante persone noi cerchiamo di non sprecare quest'occasione e di andare avanti grazie
Ringrazio chiara del venti do la parola ad Antonio Valenti segretario delle rare ricerca Politecnico di Milano raccomandando mi sulla cinque minuti il limite di tempo per riuscire a dar la parola tutti e si prepari
Marco Dessì segretario della sezione Pabillonis Medio Campidano
Care compagne e cari compagni
Innanzitutto vorrei iniziare con la precisazione che è quella che io appartengo alla sezione Lattuada Mantica di Senago e Milano lavoro al Politecnico di Milano ma appartengo
Poi permettetemi
Di iniziare il discorso ringraziando tutte le compagne e compagni che hanno contribuito alla riuscita di questa Assemblea permettendo a noi di essere qui e confrontarci su vari nodi problematici
Tra cui lavoro e lo sviluppo ne sono alcuni dei più importanti
Oggi tra molti ragazzi della mia età sembra essersi persa la speranza che tutti i cittadini di questo Paese possono godere di una condizione lavorativa normale
Senza l'incubo di un licenziamento improvviso
Senza essere sfruttati senza paura
Paura di rientrare da brevi vacanze e non trovarsi più lavoro
Paura perché il costo della vita enormemente più alto del proprio salario
Care compagne cari compagni
Mi convinco sempre più che alla radice dell'incapacità di affrontare e risolvere tale problema
Viene la mancata convinzione che lavoro è un diritto fondamentale di tutti
Nessuno o quasi metterebbe in discussione che è salita e istruzione siano diritti che vanno assicurati questo deve valere anche per il lavoro di cui quello giovanile il primo impiego è l'anello debole
Credo che questo sia uno tre punti fondamentali su cui impostare una nuova politica riformista
Perché i diritti come quelli del lavoro
Possono essere concretamente affermati difesi solo in una politica di sviluppo
Uno sviluppo fondato sulla partitura sulla partecipazione democratica
Sul riconoscimento dei diritti dei lavoratori
Diritti che non sono astratti ma sono legate a doppio filo con il processo sociale del Paese
Sono fortemente convinto che nella costruzione del partito democratico bisognerà definire nel prossimo futuro
Una linea politica capace di durare nel tempo e di agire nel contesto dei processi sociali del nostro Paese
Penso anche che su tali basi anche il confronto con le altre forze politiche dell'Unione può ricominciare
Certamente lo scetticismo e di casa perché troppe volte abbiamo assistito ad annunci unitari
E troppo spesso sono stati seguiti da rotture
Ma care compagne e cari compagni
Siamo tutti consapevoli che il dialogo sia d'obbligo per governare questo Paese anche se questo seppe si preannuncia aspro è difficile
Ammetto davvero personalmente la preoccupazione
Ed è quella di assistere sempre più ad una crescente ridipinta rivendicazioni identità tra i partiti
Pensa infatti che nell'ottica Entità Arienti vanno usate con cautela
Altrimenti si rischiano di compiere Battagli dispendiose e inutili
Sino ad arrivare ah traumatiche rotture
Spero dunque che in questi pochi mesi che ci separano dal Congresso
Si coltivi quella cultura del dialogo e del confronto
Marchio di riconoscimento del nostro partito cultura che qualche anno fa
Mi ha permesso di fare parte di questo grande partito e che oggi mi dà la possibilità di poter esprimere a voi compagni compagni le mie idee e mi e sentimenti grazie
Allora la parola a Marco Dessì della Federazione Medio Campidano dopo avremo l'intervento
Di Patrizia Cavallari Miglio della sezione ponte Valle ceppi di Perugia di Roberto Serra segretario della sezione democratici di sinistra del Lussemburgo e poi di Massimo D'Alema
Buongiorno a tutti
Vi porto i saluti della Sardegna sono Marco Dessì
Della federazione
Grazie
Di Pabillonis di un Paese del Medio Campidano
Negli ultimi anni nell'attuale momento storico
La sensazione principale è quella di una generalizzata e diffusa sfiducia che la collettività sembra aver maturato nei confronti della politica dalla classe politica e di conseguenza nella politica stessa
Chiedo scusa stavo correndo
Tale sensazione sembrava motivata da un cause molteplici corruzione dei politici incapacità della giustizia di svolgeva il suo compito in tempi adeguati assenza degli organismi decisionali nei confronti del problema dell'aumento del costo della vita del crescente divario tra i pochi ricchi e tanti poveri
Ma l'elemento principale di questa generale stanchezza
E da individuare soprattutto in quella continui l'utile così conflittualità che domina i rapporti tra maggioranza e opposizione
E che implicitamente scardina la visione comune secondo la quale rappresentante del popolo indipendentemente dal partito in cui milita
Dovrebbe concorrere a risolvere i grandi problemi della società relativi a sanità e previdenza a scuola e ricerca
A sviluppo urbano e ambiente
Tutti annoverabili all'interno del più vasto tema dello sviluppo del sistema Stato
Ma il generale sconforto assume assume toni ancora più forti perché il all'interno del partito democratico della sinistra assiste ancora una volta fughe a progetti di SMA smembramento
O peggio a giudizi esiziali sul suo stato di salute
Originati da supposto attuale processo di sublimazione del partito stesso
Io credo che il cittadino sia stanco e smarrito di fronte a questa persistente ottusità della classe politica nel continuare a portare avanti il balletto delle parole o peggio della trasmigrazione e trascurare il processo costruttivo delle azioni concrete
Credo che se si realizzerà il Partito Democratico dovrà nascere sotto il vincolo della indissolubilità
Sappiamo fin d'ora che ospiterà correnti che potranno avere opinioni comuni sui molti temi ma diversi su molti altri
Questo nessun caso dovrà dare origine a scissioni o a fughe in avanti sarà invece necessario istituire procedure di serio confronto e promuovere dibattiti attraverso il quale la corrente che avrà il sopravvento si incaricherà di portare avanti l'azione concordata
Il partito democratico alla stregua dell'uomo della sostiene Pereira di Tabucchi sarà guidato dalla corrente che prenderà la leadership di quel fascio di correnti che ne compone l'anima
Infatti l'aspetto più incomprensibile delle vicende politiche italiane
è rappresentato dalla facilità con la quale i partiti della sinistra si sono scissi o frammentati in tante piccole monadi riducendosi così a non avere alcun peso nelle scelte politiche se non quando i singoli partiti si riunivano fra loro o si affianca con al centro
Nella situazione così determinata la conflittualità tra le varie tessere del mosaico nasce il suo ridicola divergenza e si incrementa sempre più mentre i pochi risultati raggiunti nei momenti di unificazione lo sono apprezzo di fatica eccessiva che finiscono per logorare la sinistra e costituiscono faccio l'oggetto di scherno per la destra
Serve dunque un partito che risolva il al proprio interno i problemi delle scelte politiche
Che sia chiaramente laico che si impegni nello sviluppo del Paese con azioni di liberalizzazione delle attività ma conservando un rigoroso controllo nel rispetto delle regole anche attivando al momento opportuno funzioni di calmiere interi settori per i settori strategici dell'economia
Appare opportuno esemplificativa l'esperienza di governo di un ente locale a chiamata già a maggior ragione se di piccole dimensioni
Dove sul dibattito politico prevale la scelta la scelta operativa io sono sindaco di un piccolo paese quindi mi trovo tutti i giorni scelto per risolvere questo genere di problemi e l'esperienza nostra è stata di arrivare alle primarie anche come candidato Sindaco e a dover fare un programma partecipato con con tutto il gruppo istituendo dei gruppi di lavori
Se questa è stata la forza perché praticamente il mio comune per gli ultimi dieci anni è stato amministrato dal centrodestra e dove invece un anno e mezzo fa quella lista uscente dal centrodestra preso tredici per cento dei voti contro sessantaquattro per cento della lista nostra questo penso che sia la forza perché ci consente di continuare ad andare avanti
L'invito quindi a questo punto io avete capito non sono un buon oratore però rivolgo un invito al segretario al presidente del nostro partito perché sia un invito all'unità a quell'unità che ci ha sempre contraddistinto è che ci farà andare avanti e fare delle cose sempre positive grazie
Allora ringraziamo
Diamo la parola Patrizia Cavallai glielo segretaria sezione ponte Valle ceppi di Perugia e poi si prega altre pare Roberto Serra
Responsabilità passione appartenenza e Progetto
Sono queste le parole care al novembre due mila e quattro accompagnano la mia prima esperienza politica da quando i compagni della sezione una storica sezione di un quartiere di Perugia mi proposero di diventare il loro segretario
C'era il timore di non essere all'altezza di quella grande responsabilità essere al contempo il terminale ultimo il primo di questo grande partito parlare con le persone pensionati donne studenti lavoratori
Ma anche artigiani commercianti per imprenditori saper ascoltare e raccogliere gli stimoli e le richieste dei tanti che ancora quotidianamente chiedono di essere ascoltati non solo inviti
Visti non sono guardati sta per dare risposte ed elaborare soluzioni e proposte per il mio quartiere la mia città la mia regione nel mio Paese
Una responsabilità così importante sarebbe stato molto difficile portarlo avanti
Se il nostro segretario Piero Fassino non avesse in situazioni difficili e dure
Ma anche nei momenti entusiasmanti delle vittorie e delle assemblee come queste saputo infondere mi sembra in ogni caso fiducia e passione instancabilmente con costanza e con tenace
Se non avessi avuto il sostegno del gruppo dirigente nella mia città della federazione della mia regione l'Umbria
Compagni che hanno cercato in questi anni di scommettere sulle giovani energie per dare nuovo impulso in vigore ad un partito regionale e cittadino
Che è consapevole della sua forza e Renzo radicamento territoriale bene però io credo anche avere il coraggio di ritrovare un nuovo slancio un nuovo progetto in un contesto nazionale ed internazionale dagli orizzonti ridefiniti
Ma soprattutto quella responsabilità sarebbe stata troppo pesante se non ci fosse stato l'incoraggiamento di quella base di quei compagni e quelle compagnie insomma di quelle persone che sono l'anima e la forza della mia sezione e quindi anche del nostro partito
E qui vorrei dire a quegli osservatori più o meno interessati allo stato di salute dei DS a questi vorrei dire rivisitare le nostre sezioni sezioni con Melania come quelle umbre di andare nei territori a verificare con mano quante persone hanno vivere nella realtà quotidiana del nostro partito
Così spirito di servizio per il per il Paese intero e passione consenso a dire responsabilizzate appartenente anche grazie a loro io mi sento parte di un progetto
E allora le feste dell'Unità delle iniziative hanno tutte lo stesso scopo far vivere nel continua col quotidiano e contribuire alla realizzazione di questo progetto di cui il nostro partito dello strumento
Un progetto che ha fondamenta solide
La stessa nostra storia una storia di battaglie e conquiste che tanto hanno significato per la democrazia italiana a un presente rimettere in moto attraverso un'efficace azione di governo le tante energie di cui il Paese ricco e ha un futuro ridare dignità e forza d'un Paese smarrito dal punto di vista politico sociale soprattutto culturale
Ora tale progetto deve trovare una sua contrattato azione nel processo che abbiamo avviato con il congresso del due mila cinque
Costruire l'unità dei riformisti attraverso un nuovo soggetto politico che sappia affrontare le nuove sfide globali per ricostruire un fatto profilo culturale e politico del Paese
Ormai da troppi anni coinvolto in una difficile e pericolosa transizione e allora quale ruolo per le nostre sezioni in questo processo
Io credo che in Italia un partito per essere davvero forte non possa prescindere da un diffuso e forte radicamento sociale territoriali
Non possa prescindere cioè continuare a sostenere il ruolo delle sezioni ed anzi dal farne sempre di più un elemento qualificante del suo agire politico
è la storia stessa del nostro Paese dieci cui esso se è vero infatti che l'Italia d'Italia dei Comuni delle cittadelle splendida e particolarità
L'Italia dalle infinite risorse generalità individuali dove trovare una prima sintesi di queste energie se non a livello locale
Se si vuole veramente in Italia che evitare che in un'Italia dallo specchio rotto dove ogni accento individuali e rischia di portare ad una disgregazione pericolosa
E ad una sempre più difficile ricomposizione dell'interesse generale allora dove trovare una prima sintesi dei tanti interessi se non nel territorio nelle sezioni di un partito dalla rinnovata forza dalla rinnovata autorevolezza
E questo
è tanto più vero se il nuovo soggetto politico dovrà essere strumento di rinnovamento della politica stessa e di rilancio della democrazia
E allora le sezioni Sempre più dovranno essere in grado attraverso un lavoro Rizzo Ontario di accoglimento ricomposizione delle esigenze di contro contribuire alla rinascita culturale del Paese in sostanza sezioni come luoghi della partecipazione e nella vitalità democratica dove organizzare e raccogliere la domanda di partecipazione insistenza
E dove nello stesso tempo contribuire alla lavorazione nel nazionale e locali del partito alle proposte per le azioni di governo al Progetto
Ma soprattutto in questo momento le sezioni possono essere un vero e proprio laboratorio politico culturali per la nascita del nuovo partito dove al contempo lo stesso partito dovrà vivere e sostanziarsi
In questa fase congressuale e quindi apriamo le nostre sezioni facciamo partecipare al dibattito tanti cittadini interessati alle nostre proposte
Alla nostra idea di futuro non chiudiamoci solo nel nostro dibattito interno dimenticando quello che in realtà molti si attendono da noi
Grazie a queste antenne che sono le nostre sezioni ascoltiamole facciamoci guidare anche dai loro sogni e dalla loro speranza di futuro per compiere le nostre scelte congressuali
E subito dopo votiamo le sezioni di nuovi strumenti che sappiano raccogliere la domanda di partecipazione
E di nuovi coraggiosi meccanismi come le primarie per la selezione indica una nuova classe dirigente
Insomma sezioni come parte fondamentale dell'autonomia e per la forza nella politica che era parte stessa del nostro progetto
Dobbiamo trovare il coraggio di innovarsi per valorizzare le tante energie che ci sono nel nostro Paese e muovere da qui per quella riscossa democratica a cui tante volte ci ha sollecitato Alfredo Reichlin
E allora se il compito del nuovo partito sarà quello di ricucire il rapporto tra politica e società tra cittadini ed istituzioni democratiche e di essere il motore del processo di modernità marmi inflazione del Paese attraverso una seria politica di riforme allora bensì coglie il ruolo fondamentale che le sezioni devono e dovranno svolgere in questa fase e da ultimo vorrei riportare i un concerto che spesso ripete Enzo un compagno dalla lunga militanza della mia sezione
E cioè di anteporre l'interesse del Paese il progetto che è partito e la sua unità alle pur legittime aspirazioni personali
Io credo quindi
Che il nuovo partito dovrà essere in grado di accogliere questi suggerimenti anche promuovendo una nuova classe dirigente che condivida accorda questa ultima sollecitazione
Ne ringraziamo Patrizia cavalla aglio do la parola adesso a Roberto Serra segretario dei Democratici di sinistra del Lussemburgo cui seguirà l'intervento del compagno Massimo D'Alema presidente del partito e Ministro degli prima che inizi l'intervento di Roberto Serra volevo ricordarvi che nella cartellina troverete una busta contenente tre cartoline che possono essere inviate con annullo filatelico nello spende delle Poste italiane che trovate
Lì fuori nella parte sinistra del Palazzo la parola Roberto Serra grazie
Care compagne e cari compagni sulle segretario dalla Federazione dei DS del Lussemburgo che non è solo un luogo di banche gli istituti finanziari per fortuna anche molto altro e parlo delle federazioni estere dei Democratici di sinistra e in particolare di quelle dell'Europa
Come avete capito faccio e facciamo parte dei degli italiani all'estero con la categoria consentitemi la parola che molti hanno scoperto esistere
L'undici aprile del due mila e sei aprendo i giornali sentendo i telegiornali si apprese che grazie al nostro voto anche al Senato Berlusconi era stato sia pur di misura sconfitto
Di misura per quanto riguarda il computo dei voti generale ma sonoramente sconfitto nel computo dei voti all'estero specialmente in quelli della nostra Europa consentitemi di dirlo con un certo orgoglio che da noi non ha incantato nessuno o quasi
Abbiamo lavorato molto e abbiamo credo lavora a turbine per ottenere questo risultato cominciare dalle primarie dell'ottobre del due mila e cinque voglio dirvi una cosa importante
I compagni e compagne delle sezioni delle federazioni estere del nostro partito
Allora varato a Bruxelles come a Lussemburgo a Parigi come quello sanare saluta come svizzero in Germania sentendosi pienamente italiani parte attiva del nostro partito entusiasti all'idea di sconfiggere una delle peggiori destra d'Europa e un leader credetemi non l'ha fatto altro che farci fare brutta figura all'estero
Semplicemente perché in Belgio Lussemburgo in Argentina in Svizzera non ne esiste uno così non esiste
Ci siamo sentiti come voi sia pure in luoghi lontani e in contesti diversi abbiamo sentito un vero sentimento di vicinanza e di fratellanza con voi
Con il nostro segretario Piero Fassino con il nostro gruppo dirigente a cui va tutta la nostra gratitudine per l'eccellente lavoro svolto e che si sta svolgendo fino ad ora
E da qui credo che bisogna partire da questo desiderio di essere noi presidiamo all'estero
Considerati definitivamente parte integrante attiva e propositiva quanto vuoi
Di questo nostro checché se ne dica grande partito in questo va detto ci ha sicuramente aiutato la legge che ha permesso il voto degli italiani all'estero
Lo dicevo poc'anzi ma non è una legge che fa tutto non può essere una legge che fa tutto
Sono cambiate le condizioni storiche sono cambiati i tempi come tutti sapete il mondo per tutti più piccolo e l'Europa e sempre di più fuori fuori casa nostra e sarà sempre di più così
Sarebbe assurdo in un contesto del genere in un mondo destinato mescolarsi sempre più ed accorciando sempre di più le proprie istanze tenere fuori dal decidere le sorti politiche del nostro Paese
Tutti quei corni connazionali che per mille ragioni
Vivono all'estero quasi quattro milioni di persone
Se è vero che il futuro passa attraverso la contaminazione culturale e attraverso il concetto di integrazione nel senso più ampio che si possa dare a questa parola
E se è vero che contaminazione culturale e integrazione sono valori di una sinistra moderna e attenta al mondo ebbene noi che viviamo in altri Paesi ne sappiamo qualcosa i compagni e le compagne delle sezioni estere del nostro partito
Parlano ogni giorno altre lingue oltre all'italiano evidentemente
Fanno parte delle comunità locali
Si candidano votavo in molti casi vengono eletti alle elezioni comunali locali
Cercavo continui rapporti di lavoro e di azione con i movimenti politici locali e in particolare con quelli di ispirazione socialista e in Europa con quelli appartenenti alla comune famiglia socialista europea e a proposito di questo che si permettono inciso in merito anche la creazione del nuovo partito democratico noi in Europa non ne conosciamo altre di famiglie politiche nelle quali riconoscerci non esistono non non non non possiamo pensare un'altra famiglia politica se non a quella socialista
Acquisiamo ogni giorno un patrimonio di esperienza di integrazione politica e culturale che ve lo assicuro
Ci piacerebbe poter sempre di più mette al servizio del nostro partito
Che va sempre ricordato è un partito si italiano ma è anche uno vero e e da un partito che ha a cuore i problemi del mondo e ci piace proprio per questo
Chiediamo di rafforzare questo legame di rafforzare i contatti di scambiarci le esperienze di farci sempre più participi ora che votiamo anche all'estero sembra che votiamo anche bene
Di chiederci come vengono visti i problemi dall'Italia dell'Italia scusate dall'estero e cominceremo a farlo attraverso i congressi di federazione
Delle federazioni estere che terremo già nei prossimi due mesi per poter partecipare al futuro del nostro partito
Un altro aspetto che ci preme sottolineare anzi la proposta che ci piace lanciare ne abbiamo parlato anche domenica scorsa durante i lavori della direzione europea dei Democratici di sinistra
E a me che son pedagogista sta particolarmente a cuore questo tema
è il e il
Il tema del riprendere a fare formazione politica di investire sull'umano era questo l'attività che stava tanto a cuore al vecchio partito comunista dobbiamo riprendere a fare formazione il mondo è sempre più Complesso e l'informazione sui fatti del mondo non è più sufficiente per non dire a volte addirittura disorientante
Accanto all'informazione deve esserci anche un'adeguata attività di formazione
E i temi sono tantissime ai valori della sinistra riformista
Al funzionamento delle grandi strizza istituzioni pubbliche mondiali come l'ONU con l'Unione europea ai problemi socio ambientali del mondo e ha come dirigere con qualità un battito politico il futuro Partito Democratico passa anche da qui e se si farà dovrà avere una classe dirigente all'altezza dei problemi e delle nuove sfide e questo lo si fa anche attraverso un'adeguata attività di formazione
Vorrei concludere citando di un piccolo aneddoto
Durante lo spoglio elettorale nella notte fra il dieci e l'undici aprile con i risultati per il centro sinistra meno esaltanti delle previsioni e con l'incertezza dalla vittoria Senato soprattutto
Tranne i compagni che seguivamo le notizie cominciava a serpeggiare un crescente sconforto
E e silenzi commenta a mezza voce regnavano tra tutti noi di fronte al televisore che mandava di molte volte i risultati
Sembrava di andare definitivamente verso un pareggio e questo molti di noi di voi lo vivevamo come una sorta di sconfitto o di mezza sconfitta poi un compagno e amico lussemburghese mi ha detto ma che ti prende non si accontenta un uomo potente come Berlusconi dotato di infinite risorse mediatiche finanziarie
Dopo cinque anni di governo arriva un misero forse pareggio ma ha perso è evidente
Mi resi conto che aveva ragione lui
Questa destra insolite sono i grandi sconfitti delle elezioni politiche abbiamo davvero voltato pagina ma cerchiamo di mantenerla girata questa pagina e di girarne molte altre ancora dei prossimi anni
Ce lo chiedono tutti quelli che ci hanno portato arriviamo noi compagni Crazy diamo all'estero
E lancio anche un'informazione nei giorni del di si è parlato una relazione di Orlando l'importanza delle feste dell'Unità
Nei giorni ventotto ventinove e trenta settembre di quest'anno in Lussemburgo si terrà la trentasettesima festa dell'Unità in un ex acciaieria dove gli hanno lavorato tanti tanti nostri connazionali e emigranti siete tutti invitati evidentemente a cominciare dal futuro segretario
Perché quella festa come come tutte le feste dell'Unità non è soltanto un evento conviviale la testa unità è anzitutto un evento politico e ci piace poteva continuare a fare
Finisco dell'intervista diglielo dall'altro ieri al nostro segretario nostro segretario mandato alcuni Brady ed efficaci telegrammi mi voleva dare una anch'io a nome anche degli altri compagni andiamo verso il futuro in futuro ha una forza irresistibile irresistibile ma andiamoci tutti insieme tutti uniti grazie buon lavoro
Ringrazio molto Roberto Serra per questo intervento e prima di dare la parola a Massimo D'Alema vi ricordo che non ci sarà interruzione i lavori proseguiranno
Subito dopo con l'intervento di Patrizia fare luglio di Udine e poi di Salvatore la grotta di Potenza do la parola al compagno Massimo D'Alema
Contrarietà ricomprarli grazie
Credo che
Grazie
Penso che questa nostra Assemblea
Penso che questa nostra Assemblea
E spero anche questa nostra Assemblea
Non dico ponga fine ad un dibattito pubblico
Dominato nella immagine che ne danno taluni commentatori
Dalla presenza di una forza politica la nostra che esisterebbe dischi regalando
Spero che questa giornata introduca almeno qualche dubbio una pausa di riflessione diciamo
Lo stimolo ad una più attenta considerazione della realtà
Ma sono soprattutto sicuro che per noi impegnati nell'opera difficile di di governo del paese
La presenza di questo partito vitale robusto
Consapevole
Delle sfide che ha di fronte a sé per noi tutto ciò
è motivo di fiducia
Rappresenta una realtà solida cui ci si può appoggiare
E indica anche lasciato nell'udire
Il senso
Di una battaglia che continua di una storia che andrà avanti
Perché il risultato forse
Più confortante del lavoro di questi anni
E disegno più significativo
Della
Qualità del lavoro che Piero Fassino ha svolto è
N e la presenza di una nuova generazione di compagni di Coppa
Di una nuova generazione di militanti politici di dirigenti
Che hanno forza personalità
Capacità di lotta politica
E che via via si mostrano in grado a tutti i livelli
Di assumere nuove responsabilità nella vita del partito nella vita pubblica
E per chi come me per i compiti cui è stato chiamato
Il rapporto con il partito diventa via via più saltuario
è motivo davvero di di ogni volta di sorpresa e di piacevoli sorprese
Incontrare dirigenti nuovi giovani giovanissimi
è il segno che la passione politica la forza della sinistra in questo Paese non sono Scalzitti
E che questo nostro partito non è le intimorito oneri piegato ne è separato dalla società civile così come vorrebbe tutta una letteratura che mette i partiti di qua
In un mondo del male
E una mitica società civile di la
Come sempre
Come se il cittadino
Che dedica volontariamente una parte del suo tempo
All'impegno politico civile e sociale diventasse perciò spesso un cittadino di serie B
Io continuo a credere nella necessità
Per un grande Paese di una dimensione organizzata i partecipe della politica
Se noi guardiamo alla sfida grande difficile del cambiamento della Società Italia
Di un cambiamento che restituisca questo Paese fiducia in se stesso slancio verso il futuro
Così come in tantissimi interventi
Qui si è detto e molto bene Fabio Mussi nell'indicare gli obiettivi del nostro lavoro non sono soltanto obiettivi di un programma di governo
Sono obiettivi di un'azione sociale e politica
Che richiede una forte mobilitazione della società italiana delle sue energie della sua intelligenza perché non c'è opera di governo
Non c'è riforma che possa essere racchiusa in una buona legge
Se questo non diventa l'obiettivo che mobilita milioni di persone
Che l'emotività a dare qualcosa per il loro Paese
Che restituisce slancio ad una società che per troppo tempo è stata prigioniera Diego Ulissi di Paure di cui l'espressione la sintesi compiuta è stata la destra italiana
Portatrice di una cultura della paura di fronte alla globalizzazione la paura dei cinesi la paura degli immigrati
E della difesa che voi
Interessi rispetto ai
Vedete noi forse avevamo sottovalutato la portata dei guasti che si erano determinate
E la partenza è stata una partenza difficile
In salita
In un Paese in cui per di più si erano accumulate tante ingiustizie tante aspettative
E questo ha reso ancora più acuto il contrasto
Sarà
Quanti si aspettavano che in che presto e subito
Venisse una risposta al bisogno di un miglioramento della propria vita del proprio salario della pensione di un lavoro meno precario bisogni che si erano erano stati compressi in questi anni e la dura necessità invece di mettere argine a rischio
Di una bancarotta finanziaria dello Stato
Di compiere scelte anche arduo
Di ripartire le risorse scarse
Stato come dovere irrigare un campo che era spaccato dal sole pensiamo a quanto
Diciamo è stata impoverita negli anni della destra la scuola pubblica l'università la ricerca
Chiedo a voi e noi ci siamo trovati diciamo dovere irrigare questo campo comunque con un secchiello con poca
Che quella che era rimasta nelle ipotesi diciamo
Dopo una politica dissennata
Il responsabile
Cinica
E questa è la verità e va ricordata ad una destra che con disinvoltura si è tolto dalle spalle le sue responsabilità
Bisogna ricordare che abbiamo trovato un bilancio dello stato devastato
Ti abbiamo trovato bilancini previsione fondate sul fatto che le opere pubbliche erano state deliberate ma non finanziari
Sul fatto che non c'era un soldo per gli investimenti delle Ferrovie delle strade
Sul fatto che la pubblica amministrazione è stata riempita di clienti di amici nominati produzioni di alta
E vi risparmio il capitolo secondo cui persino con un una certa condiscendenza di una parte dell'informazione
Berlusconi che poco aveva fatto nel Paese aveva però tenuto alto il prestigio internazionale dell'Italia perché di questo potrei recare
Numerose testimonianze corredate di un'aneddotica di si accorge il cui e riempito il pianeta
La verità e che
E dobbiamo dirlo
La partenza è stata difficile
E forse noi stessi non eravamo preparati a questa difficoltà e non l'abbiamo affrontata diciamo con
Lo spirito giusto
Rendendo da subito partecipe il Paese
Delle scelte che si dovevano compiere e consapevole del perché di quelle scelte e tuttavia il cambiamento e comincia
E persino quella finanziaria così nel contratto con gli capita d'incontrare un ragazzo simpatico che ha detto o io sono con voi anche con la Finanziaria ce l'ha detto come dire
Era una testimone che ha
è incredibile diciamo come dire
Ma perché veramente perché
Le le persone sono le persone poi hanno un approccio molto concreto no all'inizio è il l'impressione dei mezzi d'informazione poi l'agenzia informa lui era con la finanziaria non per una come dire per uno slancio di generosità verso il governo di centrosinistra perché aveva scoperti
Che la sua ragazza lavoratrice precari
Grazie alla Finanziaria dall'indennità di maternità che non avrebbe avuto prima
Ma
Che si scoprirà
Che sia pure dovendo affrontare una manovra finanziaria così Turin difficile
Perché quello era l'ostacolo da saltare
Per rimettere in movimento il Paese e non si poteva scattare di fronte a quello Stato
Pone di fronte a scelte così dure tuttavia dentro quella finanziaria il segno della sinistra il segno della giustizia sociale il segno della riduzione delle diseguaglianze il segno dell'attenzione verso i più deboli vi è stato
Ma soprattutto io credo il risanamento
Finanziario non è per loro i fini a se stessi
Ma è la condizione per rimettere in movimento l'economia per creare ricchezza
Creare ricchezza tornare a creare ricchezza sostenere il sistema delle impresa italiana
Quel mondo di tanti imprenditori medi piccoli
Che hanno saputo in questi anni
Affrontare la sfida della competizione internazionale
E dimostrare la vita all'interno di questo Paese
Io penso che noi non siamo una grande forza del lavoro dobbiamo sentire anche la gratitudine guardate
Avevano detto
Che nei settori tradizionali
L'Italia era finito
Qualcuno anche minori l'aveva pensato
E quando io vedo che noi di fronte alla Cina Lidia
Torniamo al crescere nell'esportazione tradizionale
Torniamo ad essere competitivi
E vado a vedere dov'è che siamo competitivi
E calzature il tennis
L'arredamento cioè
Laddove l'industria italiana affonda radici nella storia della cultura
Noi dobbiamo sapere che dietro questa capacità
Di tornare ad essere competitivi
C'è stato lo sforzo straordinario di milioni di lavoratori di tecnici di imprenditori c'è la vitalità di questo fare
La cioè l'attività di questo
E il Governo ha il dovere di accompagnare questo processo
Di aiutare questa forza produttiva
A rimettersi in cammino e a raggiungere naturalmente non ci possiamo accontentare di questo dobbiamo crescere in altri settori dobbiamo far crescere la dimensione delle nostre imprese dobbiamo accogliere tutte le nuove potenzialità che vi sono anche grazie ad una nuova politica estera del Paese
Perché l'Italia che è tornata in Cina anziché predicare il Dazzi o dire che quelli mangiano i bambini
è stata questa è la verità
è stata accolta a braccia aperte da un grande Paese che cresce e che ci vuole come si dice partner nel suo sviluppo
E gadget vari sono competitivi con noi ma sono anche pronti a investire qui e sono pronti a lavorare insieme alle imprese italiane via offrire annoi nuove opportunità
Badate c'è un'immagine dell'Italia nel mondo che non si riflette abbastanza nella coscienza degli italiani
Noi siamo guardati come un grande paese
Siamo visti come il paese di cui c'è bisogno
Siamo visti come un paese nessuno può capire che gli italiani possano avere paura della globalizzazione
Siamo un popolo cosmopolita
Non c'è nessun popolo come il nostro che sia parte della civiltà del mondo
Se si fa
Se si va
Nel grande museo che il Pantheon della storia cinese da Confucio a Deng Xiao Ping
Ci sono tutti i cinesi naturalmente un grande mosaico salvo che essa tutti questi personaggi sono cinesi e ci sono due stranieri in questo partito
Marco Polo Matteo Ricci
Voi potete capire bene forme
I cinesi potessero capire unitaria
Che si chiude e che è ostile rispetto alla crescita di quel grande Paese
O se si va in America Latina quanta Italia c'è
In quelle civiltà in quei grandi Paesi noi siamo un Paese che deve riscoprire la sua vocazione a utenti
E quella di contribuire
Ad un mondo sempre più unito e in grado di affrontare la sfida della globalizzazione come una
Grande opportunità
E di contribuirvi con la forza della creatività dell'intelligenza con la forza culturale di un grande Paese chiama la pace vedete tra la politica estera italiana è tutta qui riscoprire il senso del nostro stare nel mondo
Il le ragioni nostre noi siamo in mezzo al Mediterraneo che ci stiamo a fare se non siamo quelli che promuovono il dialogo che cercano di costruire la pace
Il che
E che concretamente che
Quando stai all'opposizione fai corte contro la guerra
Quando sei al governo cerchi di porre rimedio a quello che è accaduto in questi anni
In cui si è
In cui si ha interpretato la la lotta al terrorismo la giusta lotta al terrorismo
Non come la costruzione di uno schieramento internazionale in grado di isolare il terrorismo in grado di mobilitare innanzitutto tanta parte del mondo islamico contro il terrorismo
Ma non si è interpretato come una sorta di guerra dell'Occidente contro l'Islam
Creando così le condizioni di una crescita del terrorismo
Noi ci siamo messi a lavorare per contribuire a voltare pagina
E vedete perché il Libano è qualcosa di nuovo ed è percepito ovunque come un possibile punto di svolta perché pensato dopo che per anni si è teorizzato l'unilateralismo
Cioè l'ammissione delle grandi potenze occidentali che portavano la democrazia
In Libano torna Lomu
Cosa sembrava film nessuna perché non ce ne fosse più bisogno diciamo torna protagonista loro
Il Libano una risoluzione delle Nazioni Unite affermato la guerra
Il diritto internazionale contro la logica della forza
C'è una forza multinazionale
Ma non è un esercito occidentale ci sono gli europei ci sono i turchi ci sono gli indonesiani ci sono i soldati del Qatar cristiani musulmani c'è la comunità internazionale
Tornano cioè idee concetti fondamentale certo una cosa ne appunto dire multilateralismo altra cosa è costruirlo sul campo attraverso iniziative efficaci che comportano il rischio l'assunzione di responsabilità la coerenza la serietà
E dal Libano piano piano una Europa che torna ad essere protagonista dopo essersi divisi
Ed essere stata impotente
Guarda oggi alla possibilità di restituire al conflitto tra israeliani e palestinesi
Un possibile orizzonte di pace
è un processo complesso
Si pensava che la maggioranza si dividesse per la politica estera e invece la maggioranza è stata unità
E le scelte fondamentali via dovute condividere anche l'opposizione
Come
è giusto che sia in un grande paese
Ogni tanto si scatena perché chiaramente queste qualche campagna strumentale qualche fiammata di di campagna giornalistica ci vuole pazienza
Perché perché noi teniamo un profilo indipendente
Rispettiamo le nostre alleanze abbiamo un dialogo intenso aperto con gli americani nella consapevolezza che nessuno di questi processi andrà avanti senza la partecipazione della grande forza degli Stati Uniti d'America
E noi vogliamo risolvere il problema
Ma in questo dialogo non mancano le distinzioni
In momenti di discussione aperta e critica
Perché penso che una politica estera degna di questo nome non possa derogare sui principi e quando sono in gioco i diritti umani
O la pena di morte o la tortura noi dobbiamo dire quello che pensa a noi italiani anche se il Mondiale
Come dei nostri alleati
Vedete
Voglio anche dire in questo momento di fronte a scelte una politica estera forte incisiva
Richiede coerenza
E non si può mai passare il confine un grande paese non può attraversare il confine tra la politica e la testimonianza
Decidere di venire via dall'Iraq era un atto politico
Forte
Edifici lo abbiamo compiuto
Ma
Andare via dall'Afghanistan dove c'è l'ONU dove c'è l'Unione europea
Dove i nostri militari sono a fianco di quelli spagnoli
E in una situazione in cui non c'è un solo Paesi al mondo
Che sostenga che le forze internazionali devono andare via dall'Afghanistan non lo chiede la citano tutti e della Russia
Andare in via dall'Afghanistan non è un atto politico sarebbe una rinuncia ad esercitare nostra
Ruolo Poli
E sarebbe una scelta isole aerei
In Europa e nella comunità internazionale
Altra cosa è avere consapevolezza che
L'asta la pacificazione di quel Paese
Ha bisogno di ben altro che non la presenza militare ha bisogno di azione politica ha bisogno di impegno umanitario e noi siamo in prima fila nel chiedere un cambio di strategia della comunità internazionale
Ma per il potere di chiedere quaestor bisogna anche prendersi le proprie responsabilità altrimenti non si può chiedere il nulla
Io penso che e naturalmente di discutere in modo aperto non considero drammatico che una grande coalizione discuta sia attraversata da da da tensioni da
Io non credo naturalmente che sia
Impossibile governare insieme per una sinistra riformista è una sinistra più radicale sono credessi diciamo non ci saremmo accinti a questa impresa
Io credo che sia possibile costruire via via una sintesi attraverso una discussione attenta sincera Franca non strumentale
E andando al fondo dei problemi
E tuttavia è del tutto evidente
Che la guida del Paese la grande sfida
Del rinnovamento della rinascita dell'Italia in cui il rinnovamento dell'economia della Società dello Stato il nuovo profilo internazionale sono tutt'uno
Tutto questo ha bisogno di una grande forza politica che possa essere interprete garante
Della trasformazione della società Italia
E noi avvertiamo come di fronte a queste sfide a queste potenzialità
La fragilità della politica la sua frantumazione
La perenne rincorsa alla visibilità alla litigiosità tutto questo fa apparire la politica inglesi di fronte alla sfida
Che la società italiana deve vincere
E dà forza
Alle spinte antipolitiche
Sia quelle che si manifestano nel popolo e che come tali sono più comprensibili
Sia quelle che sono le espressioni invece dalla volontà di ristrette oligarchie di gruppi dominanti di controllare la cosa pubblica subordinando di fatto i partiti e svuotando la democrazia
Magari appunto perché si posseggono
Grandi mezzi d'informazione o perché si controllano
Strumenti del potere economico
Il bisogno del partito democratico nasce di qui
Dalla consapevolezza che non
Anche noi
Non siamo sufficienti
E che c'è bisogno di una grande forza politica
Che interpreti il rinnovamento della società italiana
E che sia in grado di gettare un ponte tra il governo del Paese
E la società che cambia
Questo poi è il compito dei partiti
Io nonché mio voglio dire sinceramente nessuno più di noi ha vissuto in questi anni
Questa continua sovrapposizione tra la dimensione politica e la dimensione della identità dell'idealità dei valori delle scelte di vita
Vorrei rassicurarvi diciamo non è un un dramma esclusi squisitamente italiano
La caduta del comunismo il mutare del mondo hanno sconvolto i partiti le identità le vite in ogni parte del
A me capita
Siccome ormai ha una certa età e soprattutto Milito da parecchi anni adesso mi capita girando il mondo ogni tanto d'incontrare qualche vecchio compagno
Di quelli che erano solo della gioventù comunista di quel tal paese novità che si ricordano ma ti ricordi il Festival Mondiale della Gioventù ma quella volta che ci siamo incontrati a Mosca spesso
Allora badate io
Intanto fa piacere ritrovare nella diaspora di questo movimento diciamo che poi
Tante tanta gente ha continuato a battersi a fare politica certo
Se io facessi la raccolta dei nomi
Dei partiti e dei movimenti
No lo dico perché qualche compagno tra di noi dice beh pasta fermiamoci a me se ecco la sensazione che questa riceve circa questa diaspora
Cioè che la sinistra ha continuato a vivere naturalmente perché esso ma finché c'è una società che produce ingiustizia guerra violenza c'era qualcuno che si batte contro la sinistra
Tuttavia ha continuato a vivere in mille forme diverso
Non è poi così vero dice
Se noi guardiamo oggi al crinale tra destra e sinistra che secondo me è più che mai
Evidente cioè tra chi pensa che il mondo globale si possa governare attraverso la forza la la prepotenza e chi si batte per un mondo retto dal diritto
Tra chi ritiene che i diritti umani la libertà delle persone non siano beni Baratta abili
Tra chi si batte contro la fame l'esclusione per dare speranza
Insomma
O prendiamo il grandissimo tema su cui tante volte anche Fabio scia
Richiamato
Su cui gli riconosco persino come dire diritto antico di essere stato uno di quelli che per primi ci hanno stimolato il grande tema del futuro
Del mondo dell'ambiente e della rapporto tra uomo e natura diciamo il crinale
Tra chi pensa che l'ho i dobbiamo governare il mondo
Innanzitutto animati da un senso di responsabilità verso i nostri figli e chi ritiene invece che la logica del profitto Possa fregarsene degli equilibri naturali questo finale è fortissimo
E c'è un vasto campo di forze che si muove nel mondo
Per fare dello della globalizzazione un'opportunità per tutti e non non l'occasione per rafforzare il potere o la ricchezza di pochi
Ma io credo che davvero questo vasto campo di forze oggi non sia racchiuso dentro la parola socialismo
No
Socialismo è uno dei filoni
Socialismo e una delle ispirazioni socialismo e una delle storie che sono in questo vasto
Totti forse
E
Persino la parola sinistra non sarebbe onnicomprensiva che una parola molto europea diciamo molto legata ad una tradizione politica in cui la sinistra era quelli che si sedevano in una certa parte del Parlamento diciamo gran parte del mondo non ha conosciuto queste queste storie queste dialetti
Allora
Questo campo di forze di progresso di cui noi ci sentiamo parte
Quali i nomi quali bandiere non lo so
è evidente che c'è bisogno di una nuova sintesi
è evidente che noi siamo parte di quella storia del socialismo europeo ma anche qui parte piuttosto originale senso che
Che per noi questa parola socialismo è stato un approdo relativamente recente
Noi siamo parte
Di questo mondo del socialismo europeo che a sua volta è parte di un vasto campo di forza patate
Dal punto di vista delle forze di progresso che ci sono nel mondo
L'esperienza italiana de L'Ulivo
è stata guardata con grande interesse e viene considerato come uno dei tentativi più coraggiosi innovativi creativi poi molto spesso da lontano l'Italia sembra più bella di quella che è diciamo quella che noi la vediamo da vicino
Diciamo ma questa esperienza dell'Ulivo viene guardata come uno dei tentativi coraggiosi di costruire una nuova sintesi
Tra ispirazioni diverso socialiste cristiani ambientaliste liberali di sinistra
E non è mica vero che nel mondo e innanzitutto nel socialismo europeo
L'idea di trasformare l'Ulivo in un grande partito democratico venga considerata come il fatto che noi stiamo per abbandonare la sinistra
Non c'è nessun'leader del socialismo europeo i testi quei
E si guardano all'esperimento italiano come a qualcosa che nuovo allargare rafforzare innovare il campo del socialismo e del riformismo in Europa
E vorrei che anche gli amici della Margherita capissero il senso perché questo atteggiamento di apertura è il segno
Che il socialismo europeo guarda al rapporto con il Partito Democratico italiano non nella prospettiva di un assorbimento
Ma nella prospettiva della costruzione insieme di un rinnovato campo riformiste né uno
Perché anche il socialismo europeo sente il bisogno di andare oltre i suoi confini aperti sui limiti e soprattutto nelle forze più aperti e di illuminare
Non bisogna avere paura delle parole bisogna guardare alla sostanza
Ma noi davvero pensiamo che da questo campo della sinistra noi possiamo non considerare quei democratici americani che contro la guerra in Iraq sono battuti ben più di certi socialisti europei
Non vediamo
Il rapporto quel mondo
è un aspetto essenziale della costruzione di un nuovo schieramento di un nuovo campo di forza
Internazionale
Io credo che noi non dobbiamo guardare con timore
A questa prospettiva e a questa sfida
Che non si riassume nella fusione di S. Margherita e come tale a mio giudizio non
Naturalmente l'idea che si mettano insieme forze che sperimentando si insieme alle elezioni hanno raggiunto più del trenta per cento dei voti cosa non disprezzabile in un Paese nel quale
Diciamo è sufficiente avere l'uno e mezzo per potere essere determinanti nel governo del Paese ma questo non è una piccolissima
Ma noi non vogliamo ridurre la costituente del Partito democratico a questa fusione fretta
Noi vogliamo aprire un grande processo ad altre culture ma soprattutto alla società civile
Alle nuove generazioni e
Io dico una cosa
E insisto su questo concetto
Più che mai
Più che ma
In un processo di questo tipo c'è bisogno che Tesino le idee i valori della sinistra
Più che va
Io credo che anzi più ci si mette in gioco
Vedete a volte io vengo dalla storia di quel partito che siccome si chiamava comunista
Qualche volta ed era talmente forte il chiamarsi comunista qualche volta si poteva permettere nella pratica di essere conservatore spacco
O anche moderato
E sono ben consapevole che il giorno in cui mi trovassi ad essere militante di un partito che si chiama soltanto democrazia certamente e meno pesante
Io sentirei personalmente il dovere di testimoniare con assoluta maggiore coerenza
Il mio essere un uomo di sinistra
Anche perché
Non ci sarebbe più la protezione del nome
In questi dopo l'accesso noi vogliamo che ci sia la sinistra con i suoi valori
Con la sua storia e con le sue speranze
Compagno Massimo D'Alema
Dobbiamo la giornata di lavoro lo stile
Un ordine ricominciamo il dibattito io chiamo per difficile compito di intervenire adesso quindi chiedendo anche Silenzio
E attenzione rispetto la compagna Patrizia per luglio segretario della sezione di Tavagnacco di Udine
Chi ha intenzione di uscire per andare anche a mangiare qualcosa lo faccia rapidamente e in silenzio e ascoltiamo con attenzione l'intervento della compagna per luglio
Si prepari Salvatore la grotta
E portare le mie piccole riflessioni qui in questo momento quelle nozze non era neanche Natale
Ma
è un incontro importante quello che inseguire oggi
è fondamentale delle segretarie di sezione è indispensabile per il nostro lavoro e c'è da oggi nella possibilità di offrire il nostro contributo e scusate scusate
Accompagnasse intervenendo abbiamo detto anche un momento difficile che dopo l'intervento importante perché ora il compagno D'Alema se dovete uscire almeno fare il silenzio insomma ecco permette dalla compagna di parlare con serenità
Grazie
Dicendo che in questa giornata questo incontro molto importante per segretari
è indispensabile per il nostro lavoro appunto raccogliamo la possibilità di offrire il nostro contributo di esperienza che noi ogni giorno ma studiamo sul nostro territorio
E questo è il momento di grandi riflessioni e di decisioni per il nostro partito
Abbiamo nelle nostre mani ogni giorno i commenti le opinioni dubbi e le certezze dei compagni
Delle persone che ci guardano con attenzione dei cittadini di quell'elemento fondamentale che il fare politica e cioè il contatto con la realtà
Siamo impegnati in una battaglia per ridare forza al nostro Paese una forza basata sullo sviluppo sull'istruzione e la cultura sulla solidarietà e la legalità
Il nostro partito è impegnato in una dura battaglia contro l'individualismo estremo la prepotenza contro la mancanza di rispetto delle regole e dei valori le battaglie a volte si vincono facilmente a volte devono essere combattute strenuamente
Se gli obiettivi e valori sono forti per certi aspetti anche tradizionali ma sicuramente indiscutibili è più facile radunare le forze affrontare temi come pensioni welfare pubblico impiego PACS o laicità non può creare divisioni
Sarà occasione di discussione ogni giorno sarà luogo di tensioni e prese di posizione a volte sarà momento di mediazione e di incontro sente dovrà essere così perché siamo forza di governo e le nostre idee le nostre scelte non sono più solo una proposta non solo un programma elettorale riguardano concretamente la vita di tutti i cittadini e delle nostre comunità
E se la società è cambiata in meglio o in peggio e se i confini tra le genti sono caduti e se l'intreccio di culture o semplicemente il tempo che passa ci impongono di affrontare argomenti intoccabili
Ho particolarmente sensibili facciamolo Sempre con coraggio convinzione e coerenza ma tutti insieme rilanciamo
La rete capillare di contatti partecipazione formazione che è sempre stata la struttura di un partito visibile radicato sul territorio
Non un partito vecchio chiuso autoreferenziale ma un luogo di discussione di chiarimento dove sia forte senso di appartenenza e di condivisione
Non facciamo in questo momento l'errore che a volte abbiamo fatto di ritenere che su ogni argomento o scelta che tu di ritenere che sogna il commento scelta siamo tutti serenamente d'accordo perché siamo di sinistra
Esattamente il contrario e la comunanza di pensiero di valori gli obiettivi che ci fa stare insieme che ci fa essere di sinistra
E l'appartenenza spesso fatica mediazione tolleranza
Questa è la nostra identità questo ci differenzia dagli altri e nessun cambiamento ce lo può togliere molto di più ci deve far paura la mancanza di dialogo e di confronto con la società
La mancanza di un reale al riconoscimento del nostro lavoro all'interno di ogni a nostra comunità oggi noi qui rappresentiamo a questa Assemblea il corpo vivo del nostro partito che sente in prima persona anche in quei momenti di difficoltà dati dalle prove in cui ci siamo impegnati per il governo del Paese
Un partito che nelle sue articolazioni di base forse chiede di essere maggiormente protagonista proprio per apportare un contributo forte all'iniziativa di riforma
Non per criticare le scelte fatte non per la finanziaria al decreto Bersani
Ma per affermare la necessità di poter meglio sostenere spiegare far comprendere il valorizzare con il contatto il dialogo
In ogni nostra realtà il significato e la portata del grande lavoro che si concretizza nell'iniziativa del governo
Il convegno cemento resta comunque sembra il nostro primo obiettivo
è giunto il momento di guardare veramente avanti di raccogliere quello che sta mesto seminato in anni di lavoro di rispondere a quella richiesta che la società a volte distratta ma capace imprevedibilmente sensibile ci chiede
Il congresso che svolgeremo nei prossimi mesi è una grande occasione per promuovere e realizzare una discussione larga dentro e fuori il nostro partito
Anche per delineare meglio di quanto lo sia stato fatto finora i punti fondanti di un processo politico da me condiviso
Che realizzi nel nostro Paese una nuova formazione politica che sappia ridare senso e forza alla politica stessa
Costruendo una nuova organizzazione fortemente partecipata
Perché se è vero che stiamo lavorando per quell'idea straordinaria che il Partito Democratico sappiamo chiaramente che eviterà se sarà un Progetto sentito e vissuto da tutti come un'occasione storica per la sinistra
E soprattutto se saremo in grado di costruire qualcosa di necessario al nostro Paese
Alcune domande se vengono spesso poste dai compagni
Saremo un partito laico un partito cattolico
Saremo un partito che non mortifica i credenti le loro scelte ho certezze ma che allo stesso tempo non potrà essere condizionato da quelle scelte certezze nel costruire risposte e soluzioni ai problemi ai temi che riguardano la vita della società tutta e di ogni persona
Un partito quindi che non rifiuta il dialogo con il mondo cattolico che non ne ha paura che si confronta ben sapendo che una forza politica moderna e laica cerca sempre il dialogo con ogni componente della società
Saremo un partito che saprà rispettare con adeguati leggi anche quelle forme di convivenza non ancora codificate dalle norme
Che nulla hanno di meno nella qualità di amore valori o anche problemi rispetto a quella tradizionale
Che nulla vuole scardinare che nulla mette in discussione e che nulla vuole estremizzare
Un partito che riconosce che un Paese moderno debba avere una pubblica amministrazione efficiente con professionalità e meriti ridando dignità tutti quella laboratori che vi operano con responsabilità
Questi sono
Questi sono tre piccoli esempi dell'infinita di sfide che ci troviamo ad affrontare oggi le scelte proprio perché vogliamo vengano condivise includano Sempre più forze politiche movimenti associazioni cittadini devono essere chiare autorevoli e coerenti
Debbano essere così forti da potersi calare nella quotidianità per essere prima di tutto comprese e poi condivise
Devono essere così forti da dare il coraggio dei giovani di affrontare tutte le sfide professionali e di vita che si meritano
Devono essere così forti da poter offrire a tutti i cittadini la stessa dignità e le stesse opportunità di sviluppo di crescita economica e culturale di coesione e di buona convivenza
Però mi chiedo chi l'ha detto che non sono sempre state così
Siamo a nove il partito che ha sempre avuto il coraggio di raccogliere le sfide anche impopolari
Siamo noi il partito che ha sempre dato voce ai bisogni e alle aspettative dei più deboli e il partito che ha osato aprire una fase di scardinamento degli interessi corporativi
Siamo noi partito che fa spesso un passo indietro per trovare una soluzione un accordo siamo noi il partito che in ogni momento è pronto a lavorare a mobilitare i suoi sostenitori
Siamo noi quelli veramente e sinceramente convinti che la politica è bella e che prima di ogni cosa è passione e intelligenza
Lo è sicuramente per ogni compagnia in tutte quelle piccole sezioni diffuse sul territorio due è sicuramente passione questo lavoro ruolo e l'impegno e la fatica di questi anni per il nostro segretario Fassino
A
Al sin qui rappresento quella parte della sinistra che ha costruito in questi anni in una realtà difficile come il re in Friuli Venezia Giulia veramente profondo Nord-Est
Un percorso politico che ha avuto significativi riconoscimenti elettorali a livello regionale a livello locale
Una sinistra uscita dal minori darwinismo che affronta anche questa prossima fase congressuale come un'occasione per radicarsi ancora più tenacemente
Coraggiosamente vorrei aggiungere anche intelligentemente in un territorio profondamente segnato dai valori della destra
Una terra dove spesso la storia e la cultura ci sono lontani
Sarà un'altra nuova sfida difficile necessaria ma sicuramente molto molto entusiasmante
Grazie
Grazie alla compagnia per luglio anche per la difficoltà della collocazione del suo intervento una Salvatore la grotta segretario la sezione Santarcangelo Potenza poi Paolo Martini segretario dalla persona RAI
Compagni e compagne
Il due mila e sei è stato un anno che ci ha regalato gioie particolari
La vittoria del centrosinistra Giorgio Napolitano
Presidente della Repubblica è l'Ulivo la principale forza del Paese
Oggi al governo del Paese le nostre iniziative si segnalano come le più caratterizzante
Si pensi alla nuova politica estera concepite dal ministro Massimo D'Alema e ha ritrovato protagonismo dell'Italia in un mondo segnato ancora da troppi conflitti e diritti negati
Si pensi alle prime liberalizzazioni dei mercati e delle professioni e alle misure a favore del cittadino consumatore promosso dal ministro Pierluigi Bersani
Si pensi al nuovo corso delineato
Da Livia Turco per un sistema della salute centrato sui bisogni dell'utente e sui diritti del paziente
Anche la difficile legge finanziaria misurata sull'eredità disastrosa del governo delle destre
Può restituire all'Italia credibilità fiducia e crescita
Ringrazio in modo particolare il segretario Fassino per averci dato la possibilità di un contributo attraverso questa Assemblea
Ritengo che segretari di sezione attraverso quel pezzo di partito
A tre è un pezzo di partito che in una fase come questa svolgono o dovranno svolgere un ruolo di principali importanza
Portare la discussione pre congressuali tra gli uomini e le donne per ragazzi le ragazze che contribuiscono giorno per giorno nelle sezioni nei consigli comunali nelle varie istituzioni a fare di questo partito un grande partito il congresso che ci appresteremo a svolgete non è un congresso come altri di questo siamo tutti coscienti e consapevoli ed è proprio in queste occasioni che la politica deve coinvolgere passioni civili promuovere idee valori indispensabili per rendere credibile e mobilitando il suo progetto e la sua azione riformatrice
A società in cui viviamo si mostra complessa con gli interessi che si manifestano e i cambiamenti che si producono la struttura sociopolitica da qualche decennio si sta evolvendo rapidamente
E ad affiancare queste evoluzioni vi sono la crisi economica la crisi delle classi dirigenti la crisi della politica
Sono questi i motivi ci qui oggi dobbiamo riflettere per definire quindi caratterizzare la riforma dell'ordine politico istituzionale nel nostro Paese
Il dibattito sulla transizione politica poggia su premesse differenti rispetto alle vicende sociali ed economici del Novecento
Non vanno trascurati processi come superamento delle barriere e dei complicate con binazionale la partecipazione dello Stato a unioni sovranazionali quali l'Europa la globalizzazione dei mercati e dell'economia
Alfredo Reichlin su le pagine riformista di qualche settimana fa di qualche settimana fa scriveva che bisogna fare un salto di cultura politica di pensare il mondo in un modo autonomo rispetto alle ideologie dominanti
Ma ciò che principalmente conta e prendere coscienza nella straordinarie novità del processo del processo storico in cui siamo chiamati ad agire
E quindi del ruolo storico e del problema culturale ideale che sta di fronte ad una forza come quello di cui parliamo che ha l'ambizione di governare un grande paese parte integrante dell'Europa e del mondo
Compagnie nel vivo dei conflitti e dei mutamenti della società che un partito ha il compito di interrogarsi sul suo futuro e creare le basi per un cambiamento
Per una forza come i democratici di sinistra che hanno di fronte la sfida del governo del paese e giunto è giusto che mi avvicino una riflessione sulle istituzioni in un paese e in un mondo che sono cambiati
Ma mondo non può che esserci una riflessione politica sul soggetto che andiamo a costruire se non altro perché una grande forza si faccia carico della responsabilità del completamento della transizione che ormai da un ventennio incensa all'intero Paese e che stenta a chiudersi
Il partito democratico rappresenta per me e per la mia generazione un'opportunità da non perdere
Nel momento in cui sembra aprirsi una stagione nuova per il panorama politico italiano le giovani generazioni non possono stare a guardare soprattutto dopo anni in cui la Rete della gerontocrazia sia allargato in tutti i settori del mondo produttivo ed economico
Il due mila e sette rappresenta una data importante
Ad avere diritti al voto soli nati del mille novecentottantanove una generazione figlia di un altro mondo una generazione che guarda al mondo con altri occhi parlo di una generazione che è capace di tuffarsi nella folla del concerto del primo maggio e di muoversi ed organizzarsi per la giornata mondiale della pace
Parlo di una generazione che guarda il Grande Fratello e partecipa alla marcia per la pace Perugia-Assisi una generazioni che comprende tanto le ragazze e ragazzi dell'Azione cattolica quando i giovanissimi protagonisti delle feste dell'Unità
è la generazione dell'Ulivo che ha conosciuto la politica attraverso l'Ulivo e che alle ultime elezioni arresto L'Ulivo più forte dei partiti che lo componevano
Alla freschezza e alla maturità
Di questa nuova Italia che cresce dobbiamo ispirarci per tentare di riprodurre in termini nuovi le grandi questioni di un paese civile deve saper affrontare con lucidità cominciando da quelli ad esempio che puntualmente finiscono per contrapporre laici e cattolici
Non è certo in discussione la laicità dello Stato compagno Mussi ma come all'interno di esso vive la ricchezza del pluralismo delle idee
è compito della politica delimitare lo spazio delle regole e delle garanzie condivise senza chiedere a nessuno di sacrificare le proprie posizioni e le proprie aspirazioni
Per queste ragioni giudico obsoleto una disputa tra chi non vuole morire socialista e chi non vuole morire democristiano
Non è questa l'ottica per costruire un nuovo soggetto ed affrontare una sfida ancora più importante che si chiama riforma della politica
A livello regionale in Basilicata il due mila e sei è stato un anno suggellato da successi
Tra questi l'affermazione come primo partito di Basilicata le elezioni politiche di primavera ma soprattutto e ci terrei a sottolineare ci ha regalato il gruppo dirigente più giovane con un segretario ventinovenne angoli scritta la Sinistra giovanile
Di rilievo sono le iniziative intraprese a partire dalla conferenza programmatica dalla dalla conferenza programmatica al portale della memoria
La Conferenza programmatica regionale rappresenta e sta rappresentando perché ancora in corso nella nostra regione un momento straordinario rilevante per la vita del nostro partito
Esso si configura come un percorso volto a delineare le priorità di merito della nostra agenda politica costruendo una regione più aperta più dinamica e più capace di affrontare le sfide nei prossimi anni
Il percorso che ci porterà alla conferenza è un percorso molto ambizioso
Esso è costituito da venticinque workshop facenti riferimenti accerchiando riferimento a cinque macro aree tematiche risorse umane di innovazione economia governo del territorio sociale ed architettura istituzionale
Lo strumento che vuol Sopa aperti ed informati è il più utile affinché ciascuno possa dare il proprio contributo ciascuno possa scrivere un pezzo della nostra agenda politica ha partecipato ed è rilevante sottolinearlo
Più di due mila persone il sessanta per cento di queste persone non è riscritto a partito è segno di una società civile che vuole partecipare alle scelte in vista del programma operativo regionale due mila e sette due mila tredici
Sono azioni e progetti che fanno dei Democratici di sinistra la Basilicata un partito che si sforza tracciare i percorsi del rinnovamento del cambiamento
E che perciò lavora lavora valorizzando la ricchezza di idee
Per coniugare innovazione consenso
Ma le guardare con ottimismo al futuro non possiamo non rivolgere uno squat uno sguardo al passato alla nostra memoria alla storia della sinistra lucana che ha contribuito a dare teste cuore alla democrazia regionale e che deve rappresentare ora più che mai un vero e proprio bagaglio da portare con noi nel nuovo viaggio che ci attende è da qui che nasce l'idea dal portale della memoria una iniziativa
Attraverso cui vogliamo recuperare e rinsaldare i valori che hanno segnato tutto il nostro cammino per evitare che vengono disperse o peggio ancora dimenticate
Il due mila e sette si presenta l'anno della conferma dei successi dell'anno passato ma anche l'anno in cui si dovranno compiere delle scelte importante per il nostro futuro
Sono sicuro che le sfide che abbiamo di fronte li affronteremo sfruttando quel patrimonio di valori e di idee che da sempre ci contraddistinguono senza mai smarrire come abbiamo fatto in momenti più difficili e qui lo tengo a sottolineare lo spirito di unità
Solo così riusciremo hanno mitigare le nostre scelte e a cogliere appieno i segni del cambiamento aggiornare la mappa dei nostri valori grazie
Paolo Martini segretario della sezione RAI fai Marcello Capriotti segretario dalla sezione tra Sacco in provincia di latina vorrei ricordare a tutti quelli che ancora non l'hanno fatto e non lo hanno fatto che la scheda di partecipazione va riconsegnata lo spazio partito
Cari compagni care compagne ci rivediamo in questa Assemblea dei segretari di sezione del partito dopo un anno importante e denso di avvenimenti
Che ci ha visto tutti coinvolte fortemente impegnati nella nostra attività quella delle sezioni dei radical menti territoriali tematici del partito
In un lavoro duro e faticoso culminato con la vittoria elettorale dell'Unione il nove e dieci aprile scorso da allora questi primi otto mesi di governo hanno finalmente seppur con fatica ha aperto le porte al cambiamento necessario che il paese attende da tempo
Uscendo fuori dal pantano politico economico sociale e culturale riconquistando protagonismo e credibilità internazionale che abbiamo perso durante il precedente governo di centrodestra
Il cambiamento è la vera sfida posta al centro sinistra della maggioranza degli elettori italiani
Sappiamo però che il prezzo del cambiamento è quello di aprire un fronte con le molteplici resistenze presenti insieme alla Società italiana
In quelle sacche di privilegio di corporativismi e monopolio economico che si oppongono a un processo di riforma economica e sociale del Paese capace di introdursi in una migliore qualità di vita perché
Questa è la scommessa posta con gli italiani e questo è l'obiettivo ultimo verso il quale convergono i primi atti del governo dell'Unione
Nel primo pacchetto di liberalizzazioni ad una finanziaria complessa ma necessaria per rimettere in moto il treno delle riforme sui binari dello sviluppo e della crescita
Sappiamo che questo è l'inizio il Paese ha bisogno di riforme strutturali profonde in molteplici settori della società
Su questo ognuno di noi segretari delle delle oltre sei mila sezioni dei DS hanno avuto un ruolo necessario un insostituibile di raccordo con il pozzo profondo della realtà e sondando gli umori del Paese sappiamo che non via politica senza consenso di più il consenso al fatturato della politica così come non si può governare senza un collegamento capillare con le mille sfaccettature della società che si intende governare è in questo duplice ruolo che ancor più necessario e doveroso da parte di organismi nazionali del partito
E dei suoi rappresentanti nelle istituzioni mantenere e rafforzare il contatto con la base con questi cento mila iscritti che consentono ai Democratici di sinistra DS del secondo partito in Europa più ampia in termini di partecipazione militante
Anche noi nella nostra sezione la sezione dei Democratici di sinistra della RAI
Abbiamo riscontrato un continuo mento di interesse di tesseramento passando da ottantaquattro iscritti nel due mila quattro centotrentuno del due mila cinque a duecento nel due mila e sei
E parliamo di una sezione tematica in anche in un periodo in cui l'azienda era governata dal centrodestra asserzione che vede iscritti giornalisti dirigenti dobbiam misti con un significativo radicamento all'interno dell'azienda e nel sistema della comunicazione romano
Il radicamento capillare delle sezioni la presenza nelle municipalità nelle comunità locali e nelle aziende
Ci consente un momento di relazione con i nostri iscritti ma diventa anche un momento in cui la politica in grado di parlare a quella società civile che pur non iscrivendosi ai partiti trova nelle sezioni in luoghi in cui ascoltare informarsi e dibattere negli ultimi anni vi è stato un aumento del tasso di partecipazione alla vita politica anche nel nostro partito da parte dei giovani e delle donne
Abbiamo al governo delle importanti donne del nostro partito e una capogruppo rispettata sono anche dal centrodestra al Senato
Credo che questo sia stato sia frutto proprio del grande lavoro che abbiamo fatto in questi anni della credibilità dei Democratici di sinistra il nostro partito ha ritrovato una centralità nel panorama politico italiano
Dal due mila ad oggi sono state vinte tutte le edizioni da soli come parte importante dell'Ulivo e nel centrosinistra come maggior partito dell'Unione abbiamo riconquistato e riconfermato sindaci nelle città
Presidenti delle Province Regioni dove non prevedevamo di vincere abbiamo per esempio nel Lazio
Siamo stati convinti sostenitori del rilancio dell'Ulivo con la nostra consueta generosità abbiamo contribuito alla vittoria di Prodi alle primarie abbiamo dimostrato di essere un grande partito di modernizzazione riformista del Paese
Oggi la nostra sfida si chiama Partito Democratico la Casa comune dei riformisti noi portiamo in questa casa la nostra esperienza la nostra storia i nostri valori e la nostra cultura non contribuiamo da protagonista la costruzione di questo processo abbiamo detto e multi il partito democratico non può e non deve nascere solo dall'intesa tra i Democratici di sinistra e la Margherita
Ma deve accogliere tutte le forze riformiste in campo devi cogliere saper cogliere segnali di cambiamento presenti nella società aprirsi a nuove sensibilità neanche negare di alta differenti
Ha ragione il nostro segretario Piero Fassino quando parla di integrazione dei nostri valori storici quali la pace la solidarietà la giustizia ed eguaglianza con quelli propri del nostro tempo l'innovazione l'integrazione e la sostenibilità ambientale Lipari opportuni
Tutto questo dovrà convivere in questo nuovo partito che il luogo in cui limitarne le forze riformiste del centrosinistra si deve attuare L'Unità ce le hanno chieste nostri elettori delle primarie
In questo momento di costruzione della nuova realtà politica non ci rendiamo conto di quanto l'informazione e la comunicazione
Siano fondamentali nel raccontare la realtà e il futuro che si sta costruendo la realtà come emerso anche oggi e che noi non siamo un partito in crisi siamo un partito che sta discutendo come ha detto bene prima Mussi anche perché noi siamo un partito vero non siamo un partito azienda atto di donne e di uomini che discutono per ritornare all'informazione noi pensiamo che il servizio pubblico debba recuperare una forte progettualità industriale ed editoriale
In questi anni di governo del centrodestra abbiamo contrastati continente tentativi di occupazione militare dell'azienda da parte del governo di centrodestra
Abbiamo difeso la professionalità e l'indipendenza degli operatori del servizio pubblico abbiamo fatto numerose battaglie a difesa del pluralismo dell'informazione e della libertà
Noi crediamo nella forza e l'autorevolezza di un forte servizio pubblico libero dell'ingerenza dei partiti di tutti i partiti
Per quanto ci riguarda le linee guida presentate dal ministro Gentiloni sulla riforma della RAI ci vedranno impegnati in un ampio lavoro di discussione per contribuire a redazione del testo definitivo ddl cari compagni in conclusione la sfida che siamo chiamati ad affrontare è quella di saper rispondere a forte domande di politica da parte dei cittadini intercettando le inquietudini le richieste e le paure aprendo le nostre sezioni a nuove forme di partecipazione più snelli e flessibili non necessariamente incardinate nega burocratici tali l'iscrizione nel rito evitare gli organismi locali
Diversamente a rischio a quello di consegnare la domanda di partecipazione di consenso all'astensionismo e all'antipolitica
Il raggiungimento degli obiettivi che ci proponiamo ci richiede un ruolo diverso e più complesso quello di organizzare il consenso interpretando le nuove esigenze di partecipazioni proveniente dalla società
La nascita del Partito Democratico non può che rappresentare un efficace elemento di concretizzazione di una nuova forma di rappresentanza più partecipata e democratica
In grado di interpretare sempre una società sempre più complessa e mutevole esigente ed interessata lungo questo percorso è possibile disegnare un nuovo futuro della sinistra italiana e del processo riformista del Paese
Cari compagni i cittadini ci chiedono una nuova forma di dialogo la scommessa è se saremo in grado di rispondere adeguatamente a questa richiesta anche riformando gli stessi grazie
Marciano Capriotti segretario dalla sezione tra Sacco in provincia dell'Aquila poi dopo Anna Maria Russo segretario della sezione giovanile a Borgo Panigale Bologna
Forse compagno
Mangiare Anna Maria Russo segretario della sezione giovani Borgo Panigale a Bologna
Ci
Diventato un caro saluto a tutti
Vedrò di essere breve anche perché tutti quanti credo siamo ansiosi di ascoltare
L'intervento del segretario Fassino
Come già annunciato io provengo da una zona di Bologna appunto Borgo Panigale e mi piace ricordare proprio in questa occasione
Che durante la lotta di resistenza
Durante appunto la lotta antifascista da cui è nata nostra costituzione
Da cui sono nate appunto i valori fondanti della nostra società questo territorio di Borgo Panigale appunto ha pagato un grosso tributo di sangue e in particolare voglio ricordare quello che è passato alla storia come l'eccidio di Castel de porre che costò la vita a venti partigiani e quindici cittadini inermi
La stazione di cui sono segretaria appunto è titolata ad Alceste Giovannini un partigiano Tropici trucidato dalle Brigate Nere a trentasei anni
Si capisce quindi quali sentimenti quali valori quale passioni
Hanno in mano alberga hanno i nelle persone nella stragrande maggioranza delle persone che vive in questi territoriali
E si può capire anche quale attacca bento vi sia attaccamento viscerale e mi viene da dire ad un partito il PC prima i DS ora che in quella lotta antifascista trova la sua genesi ora un tale contesto
Potrebbe far pensare che il Progetto e di un partito in cui convergono DS e Margherita possano generare sentimenti di ostilità di avversione
E invece nulla di tutto questo in queste persone forte sentita la voglia di capire e di partecipare a questo processo di cambiamento a cui siamo di fronti
Perché si è capito
E che proprio persegue salvaguardare quei valori di libertà uguaglianza pace democrazia solidarietà
Per salvaguardare la Costituzione per affrontare le sfide che il mondo sempre più globalizzato ci mette davanti e necessario allargare le forze anti accoglierà il fondersi con altri soggetti che condividono
Valori e ideali
In sostanza e si è capito sia la composta da pay Polenza della necessità del cambiamento sia la consapevolezza che un nuovo soggetto politico può accogliere forse che provengono dai movimenti dall'associazionismo dal volontariato
Può accogliere quei giovani e tutte quelle persone che non si riconoscono nei partiti tradizionali
Il popolo delle primarie per intenderci
Sì ancora la consapevolezza che solo un nuovo partito che abbraccia tutte le forze riformiste democratiche
Può osteggiare far fronte all'arroganza alla tracotanza alla pericolosità del centrodestra
Che
Attualmente e come un animale ferito e pertanto ancora più pericoloso
Quindi si può affermare che il cambiamento il rinnovamento nel territorio in cui mi onoro di operare e vista come salvezza per costruire il futuro sulle tracce del passato
D'altronde anche in natura le specie che non hanno avuto la capacità di adattarsi al cambiamento al mutamento dell'ambiente si sono estinte pensiamo ai dinosauri come dire non vorremmo fare la stessa fine
Accerto in qualcuno non manca qualche perplessità un senso di smarrimento qualche dubbio l'espressione che circola che si sente insomma circolare
Sono nato comunista e non voglio morire democristiano e spesso più una reazione emotiva che razionale che nasce dal timore di vedere danneggiata una grande casa una grande casa costruito con tanto sacrificio e anche con dolore come abbiamo visto quella casa in cui comunque è stato accolto che gli ha conferito identità senso di appartenenza
Ma quella casa non viene distrutta Vienna ammodernata ampliata in conformità delle nuove esigenze
C'è anche qualcuno che ritiene che invece di un partito unico si sarebbe stato più opportuno una federazione di partito di partiti ma io ritengo che questa sarebbe una di quelle soluzioni
In cui si vuol cambiare tutto per non cambiare nulla perché comunque rimarrebbero le divisioni le frammentazioni interessi di bottega
Credo invece che un partito unico imponga una maggiore assunzione di responsabilità da parte di tutti è nell'interesse di tutti
E poi comunque il partito né democratico in qualche modo già presente nella nostra società è presente con l'Ulivo che è nato a Bologna dodici anni fa
è sempre andato crescendo e si è fortemente rafforzato alle primarie
Nel corso delle ultime degli ultimi successi elettorali
Ed esprimendo sempre una forte fortissima richiesta popolare e di unità
Per queste ragioni io credo che sia indispensabile la creazione di un grande portico democratico popolare fortemente radicato nel Paese che unisca i vari riformismi e che potrà spingere sulle riforme anche quelle istituzionali credo che bisogna andare avanti nella costruzione di questo nuovo soggetto politico forti della nostra storia della nostra identità del nostro futuro per cominciare a scrivere il futuro
Dobbiamo anche avere molta fiducia vederla come una grossa opportunità
Il congresso che si terrà Breve e che non sarà come più volte detto dal segretario Fassino un congresso di scioglimento del partito ma al contrario di apertura
Della fase costituente del nuovo partito riformista con diverse tappe e con una forte partecipazione popolare come è stato anche ampiamente Espresso nel seminario che si è tenuta a Bologna all'Istituto Gramsci
E credo ancora che bisogna procedere verso questo futuro qua a passo deciso è sicuro e non
A passo di gambero come Umberto Eco titola un suo libro e secondo la cui tesi nel nostro tempo siamo stiamo assistendo Halloween polluzione dell'umanità
Sia in campo politico economico sociale e morale e perfino geografico
Credo che il nuovo e in nel nostro piccolo a casa nostra abbiamo l'opportunità di invertire questa tendenza che va a passo di gambero
Con l'edificazione di un grande partito democratico riformista grazie
Proviamo a vedere se il compagno Capriotti segreta la sezione che Frasacco è tornato
Intanto Daniela Colombo presidente dell'associazione Aidos donne per lo sviluppo per Guido Visciano segretario della sezione Borgo tre case a Napoli
Insomma
Buongiorno a tutti vorrei anzitutto ringraziare la segreteria dei DS per averci invitato a presentare un breve rapporto sullo stato di avanzamento del progetto centro per la salute della donna e prevenzione delle mutilazioni dei genitali femminili in Burkina Faso Agua caduco
A cui ha avete dato un finanziamento molto sostanzioso con il tesseramento del due mila quattro due mila cinque
Tra nella clinica sanitaria che sarà ospitata nel nuovo centro in costruzione la costruzione è stata ultimata me speriamo a fine marzo di quest'anno tutte le altre attività previste dal Progetto sono in una fase avanzata anzitutto si è rafforzata la controparte locale l'associazione vuote Farm che d'associazione semplice di donne che operava come gruppo di pressione sulle questioni di genere
è diventata una vera e propria organizzazione non governativa in grado di gestire in prima persona progetti di sviluppo
Tutto il personale del centro è stato selezionato e formato
Ed è questa un'attività strategica
Dato che il funzionamento del centro dipende non solo dal livello di competenza del personale
Ma anche dalla sua capacità e flessibilità ad assimilare impiegare e riadattare al contesto locale un approccio integrato alla salute sessuale e riproduttiva
La clinica giuridica è in piena funzione e oltre al counselling giuridico individuale che è una novità assoluta per il project per il paese organizza regolarmente sessioni informative di sensibilizzazione indirizzata particolarmente alle donne della comunità ma anche Giove negli adolescenti e bambini affiche conoscano i loro diritti
Ogni sezione dura due ore e tratto matematica particolare matrimonio divorzio diritto dei bambini successione violenze in famiglia mutilazioni genitali femminili
Ed è questa un'attività che ha riscosso notevole interesse presso tutti i gruppi anche perché la maggior parte della popolazione non è sposata legalmente
Ma solo secondo il diritto comune soggetto in aereo e vive in famiglie Polita amiche
Recentemente un gruppo di donne ha chiesto al centro di assisterlo ad organizzare un matrimonio collettivo
La campagna sulla seduta sessuale riproduttiva e la prevenzione delle mutilazioni genitali femminili è in corso dopo una prima fase di ripresa liberazione delle caratteristiche della popolazione dei fabbisogni un'équipe formata da uno psicologo e da una sociologa lavorano a tempo pieno con la comunità per la sensibilizzazione collettiva e anche qui per il counseling individuare il quartiere di avocado Ugo dove è sorto il centro il settore ventisette
Era originariamente composto di cinque villaggi con una popolazione di circa trentotto mila abitanti di varie etnie per l'ottanta per cento musulmani
I problemi identificati su cui si sta intervenendo sono salute sessuale domestica
Matrimoni precoci persistenza della pratica accessoria mancanza di assistenza pre e post parto malattie trasmesse sessualmente incluso lacca voi DS e decozione sessuale
Sono stati elaborati riadattati diversi strumenti pedagogici per la formazione che fanno uso di metodologie partecipative inclusa il teatro
Vengono organizzati incontri e quelle che loro chiamano sine debba introdotti da un video e si raggiungono ogni mese una media di ottocento mille persone
La comunità sembra apprezzare il lavoro che viene svolto dal centro le donne soprattutto sono molto motivate propositive partecipano sempre numerose sono portatrici di idee nuove
E nel quotidiano tendono a decollare apparenti e vicine le informazioni ricevute
Donne in invece sono meno motivati e risulta difficile coinvolgerli nelle attività di informazione di sensibilizzazione anche perché non abbiamo previsto un gettone di presenza
Quindi il coinvolgimento degli uomini è uno degli obiettivi primari del Progetto in quanto riteniamo che non sia possibile cambiare la condizione femminile se al tempo stesso non si cambia la mente e il cuore degli uomini
Vuote Anzac Scianna che il nostro partner locale per queste attività e molto impegnato a superare questo ostacolo
Il tema delle mutilazioni dei genitali femminile viene affrontato come una questione di rapporti di forza tra uomini e donne quindi si chiama teme chiamiamo rapporti di genere e di diritti umani
Si è realizzata una campagna capillare d'informazione sull'HIV AIDS e sulla necessità di fare il teste sulla sieropositività
Naturalmente tutte queste attività saranno notevolmente rafforzate nel momento in cui il centro fornirà anche salute i servizi di salute sessuale e riproduttiva
Che come dicevo prima dovrebbero prendere avvio ai primi di aprile
Nella costruzione del centro che ormai dura da un anno abbiamo dovuto affrontare parecchi problemi con l'impresa locale
Devo ringraziare in modo particolare l'architetto Riccardo Vannucci che aveva donato il Progetto
E i suoi collaboratori e collaboratrici dello studio fare che in questo anno hanno seguito con grandissima passione e infinita pazienza tutte le fasi di realizzazione
Trovando al soluzioni alternative ogni volta che si è presentato un problema
Una donna architetto eretta Trabucco si è trasferita guarda dunque per seguire direttamente la costruzione insieme alla nostra capo
Progetto acclarata al della e Paola Cirillo che la direttrice del Progetto Aida ossa qui a Roma ha coordinato le varie attività
E siamo riusciti anche ad avere un cofinanziamento dall'Unione Europea
Per far fronte ad alcuni imprevisti come la necessità di scavare un pozzo di installare un generatore e pannelli solari per far fronte oggi alla mancata regolazione dei servizi
L'acquedotto fornitura elettrica da parte della municipalità ma anche per garantire l'autonomia energetica idrica per il futuro
Tra l'altro il terreno piuttosto ampio che come se ricordate The è stato donato dalla municipalità di Baghdad Ugo
è stato dato in gestione a un gruppo di donne per farne un orto quindi un'attività generatrice di reddito
Non abbiamo potuto piantare una quercia e neppure un ulivo ma ci saranno moltissimi alberi da frutta mango papaya guarda c'è molta attenzione da parte delle autorità governative e dei donatori presenti nel proprio paese per questo progetto che è assolutamente innovativo
Ha indossato di solito realizza progetti dimostrativi per dimostrare appunto quali sono i bisogni di donne e uomini in una determinata comunità hanno determinato Società e come essi possano essere soddisfatti però al fine di cambiare le politiche governative
Il simbolo della Quercia
è presente e anche del sostegno menzione del sostegno che avete dato al centro e presente in tutti i materiali d'informazione e informazione
Avete in cartella alcune fotografie e al nostro stenda trovate una scheda informativa sul Progetto
Tra l'altro noi prepareremo un DVD sul centro accompagnato da un libretto informativo che sarà a vostra disposizione
Volevo anche ricordarvi che tutte noi di ali dorso siamo a vostra disposizione nel caso vogliate organizzare degli incontri dei dibattiti anche con gli immigrati anche sulle mutilazioni dei genitali femminili
Che voi sapete con un apporto sostanziale dell'Ulivo e diventato legge nel gennaio di quest'anno
Alla quindi noi ad aprile si inaugurerà il centro hanno e speriamo che una nutrita delegazione dei DS sia presente
E quindi grazie grazie di cuore per il vostro sostegno soprattutto a nome delle donne del Burkina Faso
Grazie Daniela Colombo e al suo impegno Guido Visciano segretario la sezione Borgo Trecase Napoli poi Monica Di Totaro segretario dalla sezione capo di pietra Campobasso
Care compagne e cari compagni mi chiamo Guido Visciano ventisei anni e sono il segretario della sezione Enrico Berlinguer di Boscotrecase in provincia di Napoli
Abbiamo vissuto un anno pieno di impegni e ricco di soddisfazioni
La vittoria delle elezioni politiche dello scorso nove e dieci aprile di quell'amministrative e del referendum costituzionale senza parlare poi dell'elezione del compagno Giorgio Napolitano figlio di Napoli e padre di questo partito alla Presidente della Repubblica
Come
Sono il frutto della partecipazione quotidiana di tante donne ed uomini alla vita politica ed amministrativa nei nostri Comuni ed in particolare nelle unità di base
In questi anni grazie all'impegno evitando i militanti abbiamo fatto registrare un'importante avanzata dei Democratici di sinistra ed il buon risultato dell'Ulivo
E segno di un rinnovamento politico ed amministrativo avviato in questi anni e che vede l'impegno dei gruppi dirigenti nel costruire un modello nuovo di sviluppo
Per il territorio grazie soprattutto al coinvolgimento di tanti giovani e della società civile
Nelle amministrazioni siamo il motore trainante della coalizione
E contemporaneamente siamo che hanno delle unità di base vive e produttive nelle quali si discute e ci si confronta prendo le sezioni a tutti coloro che vogliono dare un contributo politico amministrativo e di idee
Questo lavoro ci consegna un risultato politico per i Democratici di sinistra largamente positivo che si affermano come la vera grande forza democratica e riformista
Si è decisa ad un aumento della partecipazione politica che si è tramutato in una crescita delle adesioni
Certo tutto questo non si sarebbe potuto realizzare se non ci fossero stati compagni lungimiranti che hanno investito sui giovani e che spendono quotidianamente loro energie per il partito e la comunità tutto questo però avviene in un territorio che spesso si sente abbandonato ed è sempre più stretto nella morsa della precarietà e della criminalità
Le questioni della sicurezza e della lotta alla camorra sono da sempre il fulcro della nostra azione politica
In questi anni abbiamo dimostrato sul campo quale fosse il nostro impegno e la lotta alla criminalità organizzata avviando politiche di riqualificazione sociale economica e culturale dei nostri territori
Il lavoro svolto dal partito e dei tanti compagni impegnati nelle istituzioni a tutti i livelli ha fatto sì che il centrosinistra governi proficuamente da tredici anni
Comune Provincia di Napoli la regione Campania e quasi la totalità dei comuni dell'area metropolitana
Un risultato che dobbiamo a tutte le compagne e i compagni impegnati nelle istituzioni e in primo luogo al compagno Antonio Bassolino che in questi anni sono stati sempre impegnati sia come dirigenti che da amministratori
A tutti loro va il ringraziamento della federazione napoletana e dell'Unione regionale della Campania
Oggi che abbiamo conquistato anche il governo del Paese è venuto il momento di rendere finalmente operativa e duratura la svolta politica di cui l'Italia e il sud hanno bisogno
A Caserta il presidente Prodi ha espresso la volontà di fare del due mila sette l'anno della svolta ed ha dimostrato con i fatti che il suo governo sarà quello dello sviluppo e del Mezzogiorno
Ma la vera svolta non può che partire dalla più importante delle questioni ancora aperte nel nostro Paese la questione giovanile
Rinnovare profondamente la società italiana è possibile soltanto se si produce un rinnovamento e anche un ringiovanimento della classe dirigente
Nella politica nell'economia nella cultura e possibile crescere cambiale solo se si produce un deciso avanzamento dei giovani nelle grandi organizzazioni né i partiti nei sindacati nelle università e nelle imprese
La scelta di eleggere due giovani alla guida di Essien Campania Napoli dimostra il nostro impegno nel rinnovamento della classe dirigente del partito
Che come ha ricordato lo stesso Fassino a Napoli lo scorso sedici gennaio conta ben sedici segretari regionale sul venti con meno di quaranta anni
Ma la questione giovanile in Italia si pone anche soprattutto come la questione dell'accesso a nuove opportunità di crescita di formazione e di partecipazione alla vita sociale politica ed economica di milioni di giovani meridionali
Giovani che possono diventare un enorme potenziale creativo a disposizione del rinnovamento del Paese
Esistono punte di eccellenza in molti settori strategici per il Paese per il Mezzogiorno che purtroppo non vengono stimolate valorizzati come meriterebbero
Ci sono grandi potenzialità nel settore turistico culturale e produttivo ed il nostro elettorato e i tanti militanti delle unità di base
Chiedono una più forte attenzione verso le istanze del territorio partecipando a definizione dalla scelta delle priorità
Il piano per i giovani annunciato dal governo offrirà un quadro nazionale e nuovi strumenti che affiancheranno l'impegno delle istituzioni locali su questo tema
Ma la questione giovanile oggi deve permeare tutto il dibattito politico
Dalla riforma delle pensioni al problema dell'apertura e della competitività del sistema produttivo
Ad una riforma delle istituzioni che renda più capaci di accompagnare e guidare assieme alle grandi forze sociali un cambiamento profondo del Paese
D'altra parte i nostri lettori chiedono a noi a tutta l'Unione una più forte ed incisiva attività di governo
Dobbiamo lavorare con più puntualità per consolidare ed estendere la nostra capacità trattrice riformatrice anche in vista delle nuove sfide che ci aspettano rispetto al dibattito sul futuro Partito Democratico
Dobbiamo la lavorare per portare i Democratici di sinistra in maniera forte ed autorevole nell'Ulivo e far sì che la Casa comune dei riformisti sia il vero motore della rinascita del nostro Paese
Per fare questo il partito deve essere maggiormente radicato sul territorio deve sviluppare l'azione essere in grado di elaborare proposte di diffonderle occorre un partito diversamente strutturato capace di utilizzare gli strumenti della comunicazione di oggi ma fatti di persone in carne e ossa
C'è bisogno di dare alle sezioni più valore ma anche più strumenti anche innovativi e una nuova cultura della partecipazione
Il prossimo congresso dei Democratici di sinistra si rende necessario perché sarà l'occasione per discutere seriamente ed appassionatamente attorno a un'idea diversa dell'Italia di quella presentata dalla destra
Lanceremo un forte progetto di modernizzazione e di progresso né che che guardi con attenzione agli strati più deboli della società e che sia più vicino alla gente
Ci impegneremo perché gli organismi di direzione del partito siano più vicini al territorio e a dalle sue molteplici problematiche
Al fine di poter dare risposte serie all'impegnative sfide del futuro delle nostre città dove il partito democratico è già realtà
Basti pensare al meraviglioso popolo delle primarie ed ai tanti giovani che non hanno mai conosciuto il Partito comunista italiano e la democrazia cristiana ma che oggi con lo stesso entusiasmo con cui si aderì in a quei partiti
Vedono nell'Ulivo il naturale luogo di confronto di dibattito dal quale poter far ripartire l'Italia
Per questi motivi il Partito Democratico si rende necessario per il futuro stesso dell'Italia
Abbiamo davanti a noi la sfida che si vedrà impegnati nei prossimi anni nella costruzione di un grande partito riformista e progressista saldamente legato ai valori dei principi del socialismo europeo
Che abbia l'ambizione di essere una forza trainante per il Paese e che abbia la capacità politica di guidare la trasformazione unire l'Italia
Il nuovo soggetto politico non può essere un'operazione verticistica imposta dall'alto né una mera fusione tra DS e Margherita
Ma deve essere il risultato di un grande movimento popolare che veda la partecipazione di giovani donne e tutta la società civile
Dobbiamo procedere convintamente ma ricordando sempre che se vogliamo volare alti abbiamo bisogno delle ali
E che per questo motivo nessuno deve restare fuori dal progetto di costruzione del partito democratico nel quale c'è spazio per tutte le culture e le posizioni del nostro partito
Compagni la forza la storia e le potenzialità dei Democratici di sinistra saranno decisivi per la costruzione del Partito Democratico
Il percorso che abbiamo dinanzi a noi è pieno di ostacoli e solo se staremo tutti insieme riusciremo ad eliminare quella svolte quell'innovazione che il Paese si attende
La passione e la partecipazione e la voglia di dare vita ad una società più giusta libera e questo rivale di tanti cittadini e militanti ci accompagneranno e ci sosterranno nel governo dell'Italia e nella costruzione del partito democratico grazie
Ricordo a tutti i compagni che interverranno di mantenersi limite che avevamo prestabilito così riescono intervenire più segretaria adesso Monica Di Tota segretario di Campo di Pietra Campobasso poi recuperiamo Marcello Capriotti segretario di tarassaco e poi Ugo Sposetti tesoriere del partito
Care compagne e cari compagni sono una segretaria della sezione o meglio dell'unità di base di un piccolo comune dell'entroterra molisano
Dare la possibilità di parlare ad una rete ad una giovane compagna di una regione piccola come quella del Molise
E per noi importante per questo sento il dovere di farmi portavoce di quel sentimento di quella necessità diffusa soprattutto tra noi giovani militanti
Di rilanciare il ruolo del partito inteso come unico soggetto ad oggi conosciute positivamente adoperato per consentire ai cittadini comuni di incidere nella vita politica sociale ed economica del nostro Paese
Rilanciare il ruolo del partito oggi più che in passato significa avvicinare i giovani alla politica più di quante bisogna darne atto si è tentato di fare in questi anni
Avvicinare i giovani alla politica significa però investire nella loro formazione significa dare loro gli strumenti le conoscenze per comprendere per discutere per appassionarsi ai temi della politica
Per dire la loro per farsi portavoce sostenitori nella società civile e dei valori della pace e della solidarietà della democrazia e della legalità
Significa far comprendere loro e soprattutto dimostrare loro di poter attraverso la militanza nel partito realmente incidere nei processi decisionali
O sembrare una banalità ma questo rappresenta secondo il mio modesto parere il nodo centrale
I giovani vogliono essere coinvolti e vogliono contare ma non solo a parole e nei fatti il proliferare di circoli comunali dei coordinamenti provinciali e regionali di Forza Italia nella dimostrazione
Il centro destra scoperti ed ha fatto propria quella che era la grande forza del nostro partito ovvero il radicamento sul territorio certa diverso
è la ragione che sottostà l'aggressione e inutile sottolinearlo
Ma sta di fatto che il radicamento territoriale
La valorizzazione del ruolo del partito di radicamento sui temi che appassionano la parte sana ed onestà del nostro Paese ovvero il temo del lavoro della precarietà della pari dignità della legalità
Della difesa della laicità dello Stato
L'affermazione e la difesa dei diritti civili rappresenta oggi l'unico strumento in mano alla classe politica di questo Paese
Per far sì che le decisioni prese ai vari livelli istituzionali non rappresentino le decisioni prese dai singoli ma la volontà di chi ha loro dato il mandato di rappresentarli
Quindi rilanciare il ruolo del partito attraverso un maggiore età di come radicamento
Sia territoriale che di contenuto non solo di stabilire un forte collegamenti una sinergia tra l'attività del partito a livello locale nazionale nell'azione di governo
Come sapete in Molise il centro sinistra è uscito pesantemente sconfitto
Dalle ultime elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale
Rompendo così anche quel trend positivo di consenso che ha visto il centrosinistra a vincere anche in Molise le elezioni politiche i referendum costituzionali e le elezioni amministrative
Non entro nel merito delle ragioni
Della sconfitta che sono molteplici ed ancora oggi oggetto di dibattito nel partito e nell'Unione
Ma c'è un dato che ha sicuramente inciso sulla nostra capacità di essere convincenti ovvero la poca attenzione del Governo nazionale che non ha compreso forse anche per la timidezza della classe dirigente locale
L'importanza della tempestività di alcune azioni in primo luogo il tema del rispetto delle regole democratiche di queste paese
Non può al presidente di una Regione dichiarato decaduto dal tribunale continuare ad essere commissario delegato per il terremoto per di più in piena campagna elettorale
L'utilizzo dei fondi per il rilancio produttivo quale strumento di consenso e di ricatto è inaccettabile
Ma sostenere questo davanti all'opinione pubblica quando il Governo nazionale non fa nulla per porvi rimedio è complicato
Così come è complicato essere credibili quando si affronta il tema delicato del terremoto e della ricostruzione post sisma
A cinque anni di distanza dal tragico terremoto i cittadini molisani non hanno ancora visto partire la ricostruzione
Abbiamo fatto una grande battaglia negli ultimi anni per denunciare lo stato delle cose ma eravamo all'opposizione quando si è al governo bisogna nei fatti dare delle risposte e la Finanziaria purtroppo non l'ha fatto
Durante la campagna elettorale il Governo nazionale in fase di stesura
Della finanziaria è impegnato solo quindici milioni di euro per la ricostruzione
Per quali incrementarli dove molte pressioni da parte oltretutto del presidente di destra praticamente a fine campagna elettorale quando ormai i giochi erano fatti
Sugli sgravi fiscali e contributivi per i Comuni del cratere c'è disparità di trattamento rispetto alle altre regioni colpite da eventi sismici simili e c'è poca chiarezza anche qui è necessario fare di più
è necessario anche un raccordo tra ciò che a livello progettuale viene portato avanti dal centrosinistra sul territorio e quello che il governo attraverso l'azione dei ministri fa a livello nazionale
Un esempio l'autostrada Termoli-San Vittore il centro sinistra
Durante tutta la campagna elettorale ha sempre sostenuto ed indicato nella superstrada e non nell'autostrada come sosteneva invece il centrodestra infrastruttura necessaria per a far uscire il Molise dall'isolamento
Anche qui senza entrare nel merito della giustezza o meno dell'una o dell'altra soluzione è bene il primo atto dopo le elezioni regionali è stato la firma del protocollo d'intesa tra la Regione Molise il ministero delle infrastrutture e l'ANAS per la costruzione dell'autostrada sul metodo quindi c'è da riflettere
Per concludere impostato volutamente il mio intervento prevalentemente supera un ruolo del partito e sulle problematiche regionali sulle quali come classe politica siamo quotidianamente impegnati trascurando il dibattito sul Progetto del Partito Democratico che sarà al centro del prossimo congresso
Tutti avvertiamo che non si tratta di un congresso ordinario ma di un congresso che valga a tutti i compagni impegnati in una grande discussione in un confronto aperto libero il vero
Io non posso che auspicare che nel dibattito vengono approfonditi i temi del radicamento nel mondo del lavoro della legalità
Della difesa della laicità dello Stato l'affermazione e la difesa dei diritti civili civili e dell'appartenenza al Partito del socialismo europeo grazie
Marcello Capriotti segretario la sezione Frasacco provincia dell'Aquila e poi Ugo Sposetti
Chiedo scusa per l'inconveniente prima ero qua foriero uscito un attimo solo spostando era stato su tutta la mattinata
Essere qui per me una piccola sezione abruzzese di circa cinque mila abitanti una realtà molto
Piccola l'aver sentito il compagno Mussi il compagno D'Alema
La domanda che mi sono posto è stata quella ma chi è più riformista compagno Mussi o il compagno dalle
Le cose che appaiono sulla stampa non mi non mi sembrano almeno le cose dette oggi credo che siano quelle più vera rispetto agli articoli di giornale
Ora le interviste televisive
Non mi sembrava che le posizioni all'interno siano poi così distante con qualche piccola mi pare che i problemi siano altri siano al di fuori il nostro partito non mi pare che questi sono gli elementi che ci portano delle divisioni così come spaventato dalla stampa e dagli avversari politici
Sono convinto che la più Conde la determinazione con la quale molti di noi lavorano quotidianamente alla costruzione del Partito Democratico
Porterà anche le altre forze a ritenere la strada scelta conduce verso un obiettivo ambizioso ma possibile riformista per europea
Un partito democratico che va oltre il concetto di partito aperto ai bisogni di una società in continua evoluzione in grado di stimolare un processo di unificazione sul terreno sociale
In grado di riaggregare l'esperienza e l'identità dei soggetti costituenti capaci di rendere le differenze un valore irrinunciabile
Nella nel nostro territorio nella Marsica
Poco distante da qui
Questo percorso è condiviso dalla gran parte dei compagni la partecipazione alle discussioni al segnale di un significativo e qualificato interessa
Manifestatosi anche con l'aumento degli iscritti sia nelle sezioni che complessivamente della federazione
Manteniamo un rapporto privilegiato con la Margherita nonostante i alcuni segnali negativi dei propri militante
A livello nazionale non mancano difficoltà di carattere amministrativo politico
I risultati non sono certamente brillanti devo dire non certo per merito dei nostri rappresentanti ma forse per rappresentanti di altri partiti alleati con noi in questo governo di centrosinistra che nelle ultime elezioni
Abbiamo strappato a un governo di centrodestra scellerato sciagurato
Che ha ridotto il bilancio regionale
Di questa Regione udite udite
In cui l'ottantasette per cento delle risorse viene speso per la sanità
E pare che sia puro qualche punto in più IDC avvicinava novanta
Gli abruzzesi in verità si aspettava dalla Giunta di centrosinistra qualcosa in più
Certo l'eredità lasciata dal governo di centrodestra in Abruzzo non fa stare allegri
Con forte preoccupazione con l'allarme stiamo assistendo in questi ultimi mesi che in alcune zone d'Abruzzo
Monte Silvano Pescara vide la parte della posta la criminalità approfittando della presenza di amministratori spregiudicati di fenomeni di clientelismo esasperato
Di una sostanziale latitanza di controllo politico dei partiti e degli organi preposti
Ha trovato terreno fertile che potrebbe averle consentito di pilotare la spartizione di centinaia di milioni di euro su sanità
Dei di cartolarizzazioni
Edilizia fondi europei opere pubbliche ente strumentale di comuni province e perché non regione
Non sarà facile per gli amministratori abruzzesi e per gli amministrati superare le difficoltà
Nelle aree interne sostanzialmente l'intera provincia aquilana
Assistiamo a un conti hanno quotidiano indebolimento del tessuto produttivo
Il reddito pro capite è tra i più bassi d'Italia
Abbiamo la fortuna di avere sul nostro territorio la mai crolla mille duecento dipendenti cioè sostenuta anche dal governo nazionale sta concretizzando in questi giorni l'accordo per il raddoppio dello stabilimento per la produzione di memorie flash
Purtroppo fino ad ora le numerose e articolate questioni aperte in Abruzzo non sono state date risposte adeguate mi sento di condividere insieme a tanti cittadini tanta insoddisfazione
Della nostra Federazione si voterà in sette comuni tra i quali Avezzano
Anche a livello nazionale l'eredità lasciata dal governo Berlusconi non fa certo stare allegri
Abbiamo scoperto per non esiste limite al peggio
Sentire Bondi Schifani
Fini la finanza creativa di Tremonti le illuminanti apparizione di Berlusconi
Mi sento di definirli che sono vuoti aperti
Comunque per tornare a noi nonostante siano state avviate una serie di riforme ancora troppo basso il tasso di riformismo
La finanziaria si è incamminata verso questo percorso bisogna fare presto prima che sia troppo tardi
Bisogna evitare qualche incertezza e forse un po'di confusione nell'attuale dibattito
Non dimentichiamo di valorizzare le cose che portiamo avanti comunicando con chiarezza attraverso tutti gli strumenti possibili
Sanità ricerca e formazione fisco trasporti riforma elettorale
Sistemi da rifondare
Nei quali per troppi anni sono state messe solo delle toppe al punto da snaturare gli stessi sistemi
Fare il riformismo all'arte della decisione politica del rinnovamento dello Stato e delle istituzioni
Sono molto fiducioso andiamo avanti con coraggio grazie
Do la parola d'Ugo Sposetti anche con
Con gli auguri di tutti noi prima degli applausi perché domani è il suo compleanno alcunché un traguardo importante credo che gli applausi siano meritati anche per cui
Si potrebbe dire che l'assemblea dei segretari di sezione si fa per festeggiare il mio compleanno grazie
Care compagne chiare compagni un anno fa alla Fiera di Roma
Ritenemmo giusto compiere di fronte alla somma le all'affollata assemblea dei segretari di sezione un rendiconto del lavoro duro difficile compresso ma con risultati evidenti e positivi
Svolti nei quattro anni che ci separavano dal congresso di Pesaro
E prendemmo degli impegni precisi avevamo di fronte mesi di lavoro intenso il traguardo era il nove aprile dicemmo che non ci avrebbero comunque fermati neanche con le calunnie
Ci abbiamo messo tanta passione tanto impegno tanta fatica ce l'abbiamo fatta dall'Assemblea del ventuno gennaio scorso uscimmo pieni di speranza e di fiducia
Eravamo certi che avremmo contribuito con il nostro lavoro arrendere realizzabile la svolta nel governo del paese
Abbiamo realizzato campagne di comunicazione di ampio respiro diversificate capillari abbiamo costruito eventi dato vita a manifestazioni e tanti incontri
Parlato con milioni di persone
Mesi e mesi di campagna elettorale hanno richiesto investimenti e risorse sono cosciente che non abbiamo combattuto ad armi pari credetemi non potevamo spendere di più
Mi rendo conto che anche in questa occasione sono stato costretto a dire di no alle richieste alle sollecitazione pur giuste delle compagnie dei compagni della segreteria ho detto Dino anche al segretario Fassino
Adesso era un po'duro con le richieste che dei vostri segretari di federazione e delle riunioni e delle unioni regionali
Il mio sguardo purtroppo deve essere rivolto era rivolto alla tabella di marcia che se ci siamo dati ridurre e ancora ridurre il nostro debito e nello stesso tempo però destinare risorse per gli Investimenti come alcuni negli interventi hanno giustamente richiamato la nostra attenzione
Risorse per la formazione è stato detto
Risorse aggiungo per l'acquisto di sei risorse per i moderni strumenti della comunicazione
I tesorieri delle vostre Federazione dell'Unione regionali partecipano alle scelte vigilano vogliono conoscere priorità ma in concreto cosa abbiamo fatto in questo anno che abbiamo alle spalle nel due mila sei è stato l'anno delle tre mila settecento feste dell'Unità
Ah Dandalo sabato scorso è stato ampiamente documentato il salto di qualità ha operato in questi anni nella organizzazione delle vostre feste dell'Unità più fareste più dibattiti più cultura più partecipanti
Eravamo può molto preoccupati lo voglio ancora dire della scelta di temere la festa dell'Unità
Nazionale appesa la preoccupazione ci ha spinto però a lavorare di più ad essere più attenti ai costi dell'allestimento
Ad a seguire con maggiore attenzione le iniziative per l'autofinanziamento ci spaventava una città di provincia un gruppo dirigente giovane ma quel gruppo dirigente giovane quella città di provincia
E quel gruppo dirigente coeso pieno di entusiasmo hanno vinto la scommessa grazie care compagne cari compagni di pensare
Ce l'avete fatta ce l'avete fatta voi
Nell'organizzare le tre mila settecento feste dell'Unità aiutati da decine di non dimentichiamolo da decine di migliaia di volontari volontari che in maggioranza non sono sì iscritti
Al nostro partito
Noi dobbiamo andare orgogliosi di questo marchio la festa dell'Unità un marchio che vive da sessantadue a due mila e sei venticinque feste nazionali tematiche
Già al lavoro per Bologna due mila e sette si programmano di appuntamenti sulla neve del due mila e otto
A chi si chiede e a chi mi ha chiesto
Già da mesi che fine faranno le feste dell'Unità
Mi è venuto spontaneo rispondere con due battute una è una certezza
Le feste dell'Unità si faranno punto
E e con una battuta ancora che è una domanda ma c'è qualcuno in giro per l'Italia che cambierebbe il nome della Nutella
No
E allora non cambiamo i nomi ai nostri appuntamenti politici alle nostre feste ma guardate non è sufficiente
La festa dell'Unità la sezione hanno segnato la formazione politica di tante generazioni
Hanno rappresentato i luoghi della partecipazione della democrazia sono state le sezioni le feste una preziosa fabbrica politica per noi per voi le feste sono una insostituibile fonte di autofinanziamento
Le nostre feste dell'Unità hanno lanciato hanno lasciato il loro segno nel voto di aprile del due mila sei e soprattutto nella eccezionale mobilitazione delle primarie del sedici ottobre due mila e cinque il sedici ottobre tanti Gazebo e tante sezioni ospitarono i seggi luglio agosto settembre due mila e cinque non dimentichiamolo quello che abbiamo fatto
Milioni e milioni di pezzi di propaganda manifesti incontri quattro milioni e trecentoventi mila donne e uomini non escono la mattina di casa per caso e vanno a votare
Penso che qualcosa abbiamo fatto insieme per quel risultato
è il caso di dire che i partitini dagli allora nonostante la demagogia robe sbeffeggia mento e l'invito al rifiuto dei partiti stessi hanno sorprendente capacità di mobilitazione
Sono capace di convincere di ritrovare forme di fiducia
Di fedeltà e persino lasciatemelo dire di fede
Dimostrano i partiti di soddisfare gli interessi di chi si riconosce nei loro messaggi nei loro progetti di modernizzazione della società possiamo anche affermare che la democrazia dei partiti stia vivendo una nuova giovinezza
Sicuramente no
La crisi della rappresentanza politica rifiuto dei partiti l'avversione per le lite la diffidenza generalizzata
Nei riguardi dell'istituzione degli eletti esistono sono davanti a noi tutte cose che sentiamo sulla nostra pelle
Sono queste però tutte manifestazioni che abbiamo ben presenti e allora dobbiamo reagire sappiamo che è necessario dare voce a settori della popolazione desiderosi di esprimere aspirazioni
O proteste e che ciò richiede di inventare nuove forme organizzative in sintonia con le condizioni presenti della politica e le attese della stessa società
Ha fatto bene penso il Presidente della Repubblica nel suo discorso di fine anno a richiamare la nostra attenzione sulla politica ripeto le sue parole
Non allontanatevi dalla politica ha partecipato e vinto tutti i modi possibili portatili forse dei più giovani contribuite a rinnovarla a migliorarla culturalmente e moralmente
E più oltre solo dalla politica possono venire le scelte generali di chi ha bisogno di cui ha bisogno
La collettività e la partecipazione dei cittadini indispensabili
Ecco allora a che cosa noi dobbiamo rispondere come riusciamo a creare più occasioni di partecipazione di cittadini dare la possibilità poi ai nostri iscritti di decidere noi abbiamo sperimentato in questi anni vie nuove inedite e inesplorate per la nostra storia abbiamo registrato quando questo abbiamo fatto attenzione e sostegno
Dal mille dal due mila e quattro ad oggi in oltre quaranta mila non raccolto il nostro appello e hanno sostenuto le nostre campagne di autofinanziamento
La campagna Io ci credo stavi sta avendo risultati positivi
Con la campagna di solidarietà Annino sul non dimentichiamolo mai perché abbiamo fatto iniziative politiche ma anche raccolta di fondi per la solidarietà abbiamo fornito per un anno intero a trentotto mense popolari
Cinquant'
Tu uno cinque cinque mila e cento pasti caldi al giorno ai bambini argentini vittime innocenti della crisi economica che aveva colpito quel quel paese e avete ascoltato poco poco fa
Lo stato d'avanzamento dei lavori due anni fa sempre all'assemblea dei segretari di sezione
Sottoscrivemmo un accordo che prevedeva il sostegno ad un progetto promosso dall'associazione Aidos
Dando vita alla campagna amore in nome della quale seicento mila euro
Proveniente dal tesseramento quindi dare risorse da voi raccolte sono stati destinati alla costruzione di questo centro per la salute delle donne
Rischio
Il rischio di essere noioso nei miei interventi e ve ne chiedo scusa ma noi non dobbiamo avere remore timidezze a parlare di queste cose anzi penso che dobbiamo andare fieri
A parlare di risorse per la politica
Vanno superate preoccupazioni e stati d'animo
Se la democrazia ha bisogno dei partiti e di questo ne siamo tutti convinti i partiti hanno bisogno di risorse per vivere non possono essere negate
Risorse anche pubbliche ai partiti sono sempre più convinto che si debba affrontare in sede parlamentare l'attuazione dell'articolo quarantanove della Costituzione
è necessario proporre un nuovo patto tra partiti e cittadini nel quale i partiti sotto stia non regole certe e trasparenti rendendo pubblici i loro bilanci i loro statuti dando più potere ai loro iscritti ai loro lettori ricevendo in cambio un finanziamento nella forma di erogazione diretta di denaro e nella forma magari di servizi e magari di agevolazione attenti noi non siamo quelli che vogliono le risorse perché vogliono aumentar i costi della politica
Quando chiediamo che il Parlamento deve scrivere le regole e perché siamo convinti che regole trasparenti riducono i costi
Sembra assurdo ma è così le regole le trascorrerà trasparenza costringono tutti a spendere quei soldi che sono scritti nei bilanci che sono in modo trasparenti
E allora tutti sono obbligati
Ma io direi qualcuno è obbligato a spendere meno a ridurre gli sprechi e si diventa senza più oculati
Tutto ciò deve essere accompagnato però noi non lo dobbiamo mai
Dimenticare dall'autofinanziamento dalla contribuzione dei propri iscritti e dal sostegno anche finanziario dei propri elettori e noi siamo su questa strada
Le entrate del tesseramento i ricavi delle feste dell'Unità le campagne di autofinanziamento la contribuzione volontaria degli eletti cosa che ci distingue da tutto il resto del panorama politico italiano
Parlamentari consiglieri regionali sindaci assessori
I nostri statuti nazionali regionali e provinciali regolamenti finanziari la pubblicità dei nostri bilanci vanno verso la direzione di quel patto di cui parlavo prima un patto tra il partito di scritti e gli elettori
Non si sa e spiegherebbe altrimenti la nostra storia della nostra tenuta
In questi non ultimi mesi siamo riusciti a dedicare attenzione anche alla gestione del nostro patrimonio è in fase avanzata sul tutto il territorio in tutte le federazioni il censimento delle nostre proprietà aggiorni avremo un in quattrocento provincia per provincia della consistenza patrimoniale del suo stato d'uso
Intendiamo arrivare in tempi stretti a definire lo strumento più idoneo e moderno per la sua gestione
Pensiamo lasciatemelo dire ad una gestione efficace efficiente ed economica pensiamo assedi idonee dal attrezzate per l'attività politica e culturale di un moderno partito
Lunedì ventidue gennaio quindi farà poche ore un gruppo di lavoro inizierà a esaminare i documenti relativi ai rapporti patrimoniali che sono intercorsi patrimoniali e finanziari che sono intercorsi
Tra la direzione nazionale e il dire e il territorio
Mille novecentonovantasette due mila e sei
La conferenza dei vostri tesorieri ha deciso giustamente di ricostruire lo sforzo finanziario e patrimoniale compiuto dalle organizzazioni territoriali per il risanamento del bilancio della direzione tutti debbono conoscere i sacrifici e la solidarietà che ha investito le organizzazioni a tutti i livelli in questi anni
Il lancio della iniziativa politica però non può prescindere da una qualificata iniziativa lo ripeto immobiliare e attraverso le nostre sedi diffuso sul territorio che il partito e anche e soprattutto il nuovo partito può mantenere ampliare un legame con la società
Siamo però anche coscienti che le attuali si di in molti casi non sono nelle condizioni di favorire un rapporto con i cittadini perché poco visibili disadorna eh Frette
La democrazia
E quindi noi abbiamo bisogno di sedi funzionali polifunzionali in luoghi accoglienti e aperti dotati di strumenti adeguati e uno degli obiettivi necessarie prioritari che ci dobbiamo dare oggi
Se guardiamo per esempio le case del popolo in alcune realtà del nostro territorio e se hanno risentito degli affetti
Della profonda trasformazione sociale da cambiamenti delle forme di organizzazione dei cittadini della nascita di tante associazioni di impegno sociale e civile culturale
A cura esperienze di riqualificazione di quelle sedici dimostrano ancora oggi quanto sia diffuso il bisogno di spazi gestiti da volontari
Un utile alla crescita individuale e sociale anche a partire dalle cose più semplici quale l'alfabetizzazione dei nuovi strumenti di comunicazione l'apprendimento della lingua italiana per i nuovi cittadini
E le serate di anziane di anziani passate a giocare la dovuta alla non sono di secondo ordine è una risposta alla solitudine ecco perché il lavoro di risanamento del bilancio della direzione è servito anche a riconsegnare a molte federazioni a molte sezioni
Liberate da ipoteche sessantuno sei per un volume di oltre tredici milioni di euro in questi giorni abbiamo riacquistato o acquistato nuovi immobili
Per un totale di sedici per un valore di due milioni e seicento mila care compagne e cari compagni
Noi abbiamo cercato di onorare tutti gli impegni
E se abbiamo pagato molti debiti fin qui lo dobbiamo a voi grazie care compagne e cari
Qualcuno si meraviglia che noi possiamo andare fieri di questo lavoro
Noi possiamo andare fieri del lavoro che abbiamo fatto
Non dimentichiamo però
Quello che abbiamo ancora di fronte cinque anni fa il nostro debito indebitamento complessivo era pari a cinquecentottantaquattro milioni e cinquecento mila euro
Quella cifra si è ridotta ora al trentuno dicembre del due mila sei accento trentanove milioni e cento quarantaquattro mila
Da qualche settimana
La mia attenzione
Naturalmente l'attenzione del segretario si è concentrata su questo numero centotrentanove milioni centoquaranta mila
Sono mutui una tranquillità
Posso dire non sono preoccupato non deve essere preoccupato il Segré il segretario Fassino
Però penso che noi dobbiamo intervenire su questo numero lo dico in modo netto e e brutale
La nostra missione non è quella di dare soldi alle banche
La nostra missione produrre iniziative politiche mettere a disposizione risorse per la comunicazione per la formazione guardate soldi chiedervi troppo
E se facessimo tutti insieme un nuovo sforzo perché aspettare ancora qualche anno per liberarci definitivamente di questi ultimi debiti
Non vi chiedo niente vi chiedo soltanto di pensarci nel ritornare alla vostra attività nelle vostre sezioni grazie può insieme costruiremo come uscire da questo ultimo passaggio del turno grazie
Paola Bernasconi segretario dalla segretaria della sezione Citterio Mengoni di Monza e poi Massimo capannelli segretario di San Miniato provincia di Siena
Care compagne e cari compagni contributo che desidero portare i lavori di questo terzo congresso dei segretari di sezione è riferito nel territorio Monza i beni Anza al lavoro svolto in questi anni eh sì Monza e la Brianza essi sono situati nel profondo Nord in Lombardia un luogo in cui si ritrovano temi problemi anche nuovi che non possiamo comunque non affrontare la Brianza un territorio ricco si ma anche di molte contraddizioni e non è di queste terre il voto al centro sinistra per contro è anche il luogo dove il potere amministrative spesso smentisce favori riconosciuti al centrodestra nelle politiche
Spero mi perdonerete se ricordo con molta poco convinta lo ammetto che Monza fu protagonista di una clamorosa vittoria elettorale nel due mila e due che segnò il cambio di orientamento politico del Paese una vittoria conseguita anche grazie a un lavoro ma un laboratorio che ha dato origine a quelli che molti a mano anche un po'gentilmente chiamare modello Monza
La Brianza è il luogo in cui l'abbandono scolastico arriva in alcune zone il cinquanta per cento
Cosa che per dirla con le parole del neo segretario provinciale dovrebbe far riflettere sull'equazione modernità uguale avuto al centrodestra
E luogo dove le nostre amministrazioni locali hanno molta attenzione agli aspetti ambientali sperimenta l'edilizia biocompatibile
E raggiungono ottimi risultati nel riciclo dei rifiuti ma dove la concentrazione del PM dieci è il più alto al mondo
è il luogo che ha conosciuto tutte le forme di lavoro dagli insediamenti di grandi fabbriche
Soprattutto nell'immediata cintura milanese alle piccole e micro imprese specialty gennaio nelle quali ha molto pescato il fenomeno della Lega
Conosce ora una seconda ondata migratoria come quella storica del sud Italia degli anni Sessanta fatto da persone di Paesi extraeuropei e come allora replica gli atteggiamenti
Gli si chiede lavora a basso costo ma insidie invisibilità nella vita quotidiana
Però è anche il luogo in cui si sperimenta l'inclusione eccome e dove la differenza e sentita come un valore un arricchimento per tutti
è stato forse per questi motivi per questa natura complesse talvolta contraddittoria che si sono inventati percorsi del fare politica chiedendo l'unità di base di muoversi e confrontarsi con queste tematiche
è stato è stato chiesto e concordato con i dirigenti locali di esprimere forme del fare politica che coinvolgesse a quei settori della società che fino ad allora non si erano sentiti
Chiamati a spendersi per un agire comune è stato chiesto alle compagne e compagni di coinvolgere esperienze e professionalità anche a costo di mettersi in gioco
E di collaborare per un progetto comune condiviso
Sono state inventate soprattutto a Monza che la realtà che confesso conosco meglio nuove forme di coinvolgimento e di comunicazione che ha spostato l'attenzione verso una prospettiva si è cercato di prefigurare scenari di città e qualità di vita migliori semplicemente più belli
E fanno immaginare anche cittadini dandogli quel grado di concretezza che non li facessero percepire solo come vaghe promesse elettorali buone solo per quei pochi giorni quel grado di pragmaticità del nostro territorio territorio ci richiede e chiede la sua mancanza non perdona
Ma non vorrei che ha dato l'impressione che si sta parlando di una sorta di isola felice dove tutti si agisca sempre di comune accordo al di fuori delle logiche della politica che voi sicuramente meglio di me ben conoscete abbiamo dovuto affrontare i cinque anni di governo
Centrale centrodestra con finanziarie punitive alle quali però siamo riusciti a sopravvivere senza sacrificare in alcun modo i servizi ai cittadini
Siamo un territorio del lavoro polverizzato popolate dalle finte partite IVA e contratti a progetto che di progettuali hanno solo quello di far risparmiare l'impresa a scapito spesso troppo spesso della tutela del lavoro
Stiamo vivendo tutte le problematiche Cennamo prima dell'impatto migratorie con episodi di intolleranza anche gravi che hanno riempito anche le cronache dei giornali tutti i temi di cui si discute a livello nazionale certamente per fortuna anche locale eliche persiane compagni delle nostre sezioni tanto quanto quelle del traffico della propria città ed è forse questa è una delle grandi ricchezze non solo delle nostre sezioni
Il nostro territorio di saper guardare al locale al globale con lo stesso impegno con la stessa passione per elaborare delle riflessioni da spendersi nel proprio quotidiano senza mai dimenticarsi che viviamo in una società fatte di altri con altri la capacità di relazione di governo delle differenze assunte come ricchezza la convinzione del percorso ha consentito la classe dirigente di coinvolgere fare legge negli organismi locali
Giovani e molte molte donne la capacità a volte un po'forte sofferta e non possiamo negarcelo di aprire dei varchi
Ha permesso di arrivare al Governo di città importanti con la compagine di tutti i partiti di centro sinistra l'Unione
Un progetto che continua giorno per giorno che si misurerà con la prossima scadenza elettorale Monza Pan nuovamente al voto in questa primavera
L'innovazione e patrimonio stessa del territorio lombardo nei modi e nelle forme
Che abbiamo è l'approviamo elaborato magari da principio a Parma poteva strappare un sorrisino di condiscendenza dei più esperti del fare politico però ci hanno permesso di misurarci Spender cinque le battaglie che sarebbero potute apparire improbabili
Uscendo con successo
Ora anche grazie alla nuova federazione dobbiamo sistematizzare le raccogliere le file di un percorso spesso innovativo
Che ha visto protagoniste le unità di base in primo luogo ma non solo espressione stesse di un territorio che ha voglia di partecipare come hanno dimostrato anche i clamorosi per quanto ci riguarda partecipazioni alle alle primarie
è l'occasione per far convergere tutte le esperienze maturate
Anche un modo un po'sporadico in un laboratorio che ripensi mutato ruolo dell'unità di base nate da esigenze ancora presenti ma diverse anche per quanto riguarda le persone alle quali ci rivolgiamo
Sia per le forme che nelle partecipazioni
Coinvolgendo quelle persone che magari per ora non sono iscritte sottolineo per ora
Che non si sa mai che però partecipano collaborano spesso sono indispensabili per fare un efficace azione di volantinaggio banchetti quelle e sono le più faticose in campagna elettorale
E con questo comunque non voglio affermare che la comunicazione sia una panacea ma certamente vanno ripensate le forme di relazione che tengono conto anche delle nuove tecnologie della comunicazione non tanto per sostituire anzi
Ma per affiancare quelle convenzionali per meglio rispondere sempre a quelle mozioni provenienti dei nostri territori di riferimento
Per aggiornare il ruolo unità di base hanno avuto e che devono continuare a mantenere di snodo fondamentale per le persone tra le persone grazie
Massimo capannelli segretario della sezione San Miniato di Siena si prepari Silvia Terenzi segretaria della sezione Borgo Santa Maria provincia di Pisa
Buona sera
Il ruolo che le sezioni hanno ricoperto con le due tornata elettorale del due mila sei politiche amministrative è stato completamente differente
Nel primo caso le elezioni politiche le sezione hanno avuto il ruolo spesso esclusivo pensandoci bene scarsamente utile di ufficio elettorale
Smista mito posta materiale elettorale quella sette del vicinato
Organizzazione disperati sceglie venti in centri civici Casa del popolo circoli Arci alcuni candidati mentre era chiara a tutti che durante le selezioni la vera battaglia esso combatteva in ambiti mass mediatici più elevati
Nella seconda occasione sezione si sono vivacizzato come sotto l'impulso di un'iniezione di adrenalina candidati da scegliere per il consiglio comunale automatica fuori
Discussioni sulle competenze sulle reali prospettive di buonsenso candidati da inserire all'interno della lista per il Consiglio circoscrizione sui volti nuovi sulle persone giovani sulle persone d'esperienza le sale riunioni non erano mai state così affollate in cinque anni
C'è da riflettere sull'esigenza di fare lezione mezzi amministrative più spesso
Ma fuggito all'attimo tutto ritorna come prima in sezioni le uniche presenti sono di coloro che ricoprono un ruolo o nel partito nell'amministrazione
Siamo autoreferenziali non riusciamo a comunicare né verso l'esterno verso la società civile né verso l'interno verso gli organismi dirigenziali più alte del partito
Dall'alto non riusciamo ad essere tre anti
Per una scelta civile che ormai da tempo non vede più la gestione della cosa pubblica come un'attività di volontariato ma come un lo Scalfari
Rivolge la propria voglia di protagonismo civico verso altre attività che danno una soddisfazione più reale immediata come il volontariato sociale e sanitario
Dall'altro l'elaborazione politica le richieste le rivendicazioni le stanze discusse all'interno delle sezioni non riescono a varcare la porta della sala riunioni
Recita lo statuto nazionale dei Democratici di sinistra
L'organizzazione di base sezione articolazioni locali di organizzazione federativi costituiscono la forma primaria di organizzazione del partito sulla quale si fondano tutti gli altri poteri federali
E sono il luogo in cui si esprime la sovranità delle associate degli associati
Al partito e si esercita la loro partecipazione democratica
Sono parole lusinghiere verso coloro che quotidianamente prestano tempo e lavoro prendono in sezione è un luogo di democrazia e di partecipazione ma restano solamente parole se gli organismi dirigenti più alti complici la gerarchia e regolamenti la burocrazia non hanno la volontà e il coraggio e la pazienza di confrontarsi con la base
La grande forza di questo partito era la mobilitazione che partiva dalla consapevolezza di essere parte di una grande organizzazione sulle cui scelte potevano uccidere le opinioni di tutti
Dobbiamo ora riflettere in questa fase fra una lezione e l'altra quali sono le prerogative delle sezioni comunque importante durante il corso dell'anno e quello di consegnare se essere materiale elettorale e fornire manovalanza le feste dell'Unità
Iscrizione al partito deve innanzitutto rispondere al bisogno di dibattito partecipazione socialista
Come rispondere a queste tre richieste
Non c'è possibilità di coinvolgimento per nuovi scritti e iscritte se dibattito in sezione rimangono legati all'emergenza quotidiana di acquedotti fognature varianti
Dobbiamo tornare a parlare di progettazione a livello locale e di grandi temi nazionali
Campagne su progetti sia a livello regionale nel locale possono riuscire a farci mea genere dal circolo vizioso
Della vere come unici referenti il partito gli amministratori pubblici mentre il nostro referente principale è e rimane per le sezioni
La gente il popolo la società civile comunque la si voglia chiamare
Scrive Fassino in un'intervista alla Repubblica sono cambiati tutti i riferimenti intorno ai quali nel corso del Novecento diverse culture riformiste avevano costruito le loro identità la loro esperienza
Un pensiero nuove necessarie per essere all'altezza del delle nuove sfide che vengono dalla globalizzazione per la trasformazione del mondo del lavoro dalla ricerca di uno sviluppo sostenibile
Da necessità di ripensare lo Stato sociale dall'urgenza di dare una risposta non per ricitare non populista alla crisi dell'amore zia rappresentativo
La risposta a questi interrogativi dovrebbe partire da qui dalla base dalle sezioni dall'Unione comunali per due scopi
Riuscire ad incidere sulle scelte altre di questo partito e per riuscire a vivacizzare le discussioni che ad oggi sono schiacciati sulle scelte quotidiane di tipo amministrativo
Anzi se è possibile dobbiamo riconquistare un'autonomia di lavorazione diversa da quella dell'amministrazione locale sia per temi affrontati sia per mezzo del dibattito sia per le soluzioni da adottare
La voglia di partecipazione è intimamente legata alla possibilità di essere protagonista delle scelte di un'organizzazione è un EP Nizza azione sarà tanto più partecipata quanto è ampia la sua democrazia interna
Risponda alle esigenze di democrazia interna e quindi di partecipazione strumenti quali il forum su internet i referendum interno previsto dal nostro statuto
Tra venti assemblee di sezioni dedicate ai temi della politica nazionale ma soprattutto dotarsi a qualsiasi livello di regolamenti che rendono reale ed efficace la rappresentanza della base nell'Assemblea in maniera che non siano solamente piene di eletti hanno stabilito
Le sezioni devono poter rappresentare per gli scritti non solo luoghi di elaborazione discussione politica ma anche luoghi di svago e di convivialità
Per tutto questo è necessario delle sezioni siano accoglienti la loro valorizzazione passa anche attraverso un investimento sugli arredi su come si accolgono i cittadini su come ci si presenta all'esterno con i gazebo e banchetti presidi
Molte nostre spie molte nostre sezione sono ospitate all'interno dello mal di circoli Arci delle Case del Popolo un rapporto questo preziosissimo che va mantenuto e consolidato
E l'opera di rinnovamento del partito ha in sé le potenzialità per spingere anche questi luoghi ricreativi e culturali Arryn Ovra arsi e ad aprirsi maggiormente all'esterno
Le sezioni possono offrire servizi consulenza informazioni sperimentazioni importanti e significative sono i giornalini di quartiere
In questa direzione si rende necessaria una nuova campagna di informatizzazione di tutte le strutture del partito prendere mediante l'obbligazione tra i vari livelli del partito e per rendere più moderna e le sezioni seguendo questo tragitto le unità di base potranno riappropriarsi del ruolo di luogo di aggregazione di dibattito di proposta e di realizzazione
Altrimenti in un perverso percorso circolare le sezioni sono vuote e non riescono a farsi sentire e non facendosi sentire resteranno vuote grazie
Silvia Terenzi segretario Funzione Borgo Santa Maria di peso ero si prepari Corrado Tarantino segretario sessione Carovigno Brindisi mi raccomando i tempi perché fra poco dovremo dare la parola segretario nazionale
Salutò a tutti cari compagni care compagne e cari compagni l'emozione di essere qui è tanta la mia è una sezione che porta il nome di un di un di un importante personaggio è un nome importante per la storia della lotta del movimento operaio del Guido Rossa quindi visto che non era stato nominato mi piacerebbe
Nominarlo
Il momento che stiamo affrontando ci porta ad alcune considerazioni su ciò che andremo a discutere nella prossima fase congressuale però vorrei prima portare ricordare l'impegno con il quale segretario il nostro segretario per Piero Fassino sia accompagnato
Dal congresso di Pesaro fino ad oggi nella ricerca nell'ottenere il cammino quindi verso l'unità
Il
Cosa sempre ricordata è sempre chiesta si dalla base
Quindi dicevo le considerazioni che andiamo ad affrontare a partire dai congressi di sezione in cui saranno chiamati ad esprimersi compagni della base che ogni giorno si confrontano con i temi che incidono sulla vita reale e in cui si fanno i conti con i problemi quotidiani
I dubbi che si sono posti e che si continuano a porre sono tanti e non possono certamente essere sottovalutati
Devono infatti essere affrontati attraverso il dibattito si deve essere aperti al confronto innanzitutto con i compagni che vorrebbero cercare di capirci qualcosa di più
La base del nostro partito come è sempre stata vuole capire partecipare discutere perché soltanto così quello che si va a costruire può avere un forte ancoraggio alla realtà
In questo momento molti si sentono confusi e chiedono di non essere lasciati soli ma di essere accompagnati in questo percorso così difficile sì per molti compagni c'è la paura di perdere per strada un pezzo di identità
Ci dicono che non bastano i segretari di sezione o delle ogni delle Unioni comunali a fare questo chiedono che i dirigenti vadano al confronto col loro e noi dobbiamo essere pronti a sostenerli
La realtà di Pesaro e Urbino territorio nel quale vivo quindi porto la mia esperienza quotidiana ha iniziato un percorso di discussione fatta di vari momenti a partire da un incontro seminariale tra i militanti e i DS dei dei gli eletti dei DS della Margherita che poi è proseguito attraverso dieci incontri organizzati dal Centro Studi Marcelli o Marcello Stefanini
Su tutto il territorio provinciale
Questo è stato questo vincolo questi incontri sono stato sono stati di confronto sulle prospettive del partito democratico
Con cento rappresentanti del mondo culturale accademico del lavoro della cooperazione del mondo politico e associativo
Che hanno visto coinvolte varie esperienze politiche
Viaria socialista cattolica ambientalista
Riscontrando una forte disponibilità a partecipare a questo progetto
Dopo questi passaggi il percorso continuerà nelle sezioni per aprire un confronto precongressuale che porti ad esprimere tutte le eventuali perplessità prima del momento ufficiale del congresso
I compagni però avvertono che a livello nazionale la discussione sul nuovo partito
E troppo centrata sulla leadership si parla poco di contenuti e troppo di quale aspetto dal contenitore
Si ha la sensazione di un dibattito verticistico troppo complicato e distante dalla gente comune che sembra essere distante dalle singole realtà territoriali
è invece necessario e di primaria importanza che tutti comprendono la necessità di riattivare la partecipazione di un nuovo radicamento nella società di guardare avanti insomma
Credo che questo sia un momento di transizione
L'esperienza dell'Ulivo non può essere sottovalutata delle piuttosto essere valorizzata attraverso una grande formazione politica un partito che faccia da riferimento per le tante persone che si sentono confuse una forza aperta alla società
Radicata nel territorio ed è per questo che non possiamo rischiare di perdere il grande patrimonio umano che rappresenta la nostra base
Un partito plurale e democratico che muova da ragioni storiche politiche molto importanti radicato nelle culture e nelle tradizioni politiche riformatrici nella dinamica della società
Capace di rivolgersi a persone e soggetti di culture diverse ma che hanno in comune valori e principi di libertà uguaglianza
Di pari opportunità di solidarietà di inclusione di coesione sociale
Valori comuni che una carta quella costituzionale già ci dice che esistono il riformismo di governo ha bisogno di una grande forza politica in grado di sostenere le riforme e di suscitare un moto profondo di partecipazione democratica
Ed è questo ciò che serve al nostro Paese in questo momento
Un partito di donne e di uomini che sappia assumere come elemento fondamentale il rinnovamento generazionale a partire dalla sua classe dirigente che comprenda la necessità dell'impegno e dalla passione di tanti giovani che si affacciano alla politica in questo momento o che da anni dando il proprio contributo che non possiamo e non dobbiamo lasciare da soli dobbiamo coltivare una cultura della meritocrazia
Quindi un partito che riconosca le differenze di genere promuova la libertà femminile lavori per rafforzare il ruolo delle donne nella società e nella politica
Per questo e per il grande lavoro che ci aspetta e che ci chiederà un forte impegno auguro a tutti noi un buon lavoro grazie
Ora formato Tarantino segretario stazione Carovigno Brindisi io mi devo scusare con il segretario del sezione Anna Lindh
Segretario sezione Portuense villini Roma
Segretario caro vi segretario sezione centro Bergamo segretario sezione Bra Cuneo perché dobbiamo dare la parola al segretario voi capirete se internazionale che molti devono tornare a casa
Grazie
Care compagne e cari compagni segretario Fassino portavo il saluto delle scritte degli scritti della sezione del mio Comune Carovigno provincia di Brindisi ma anche delle compagni e delle compagne della federazione di Brindisi
La discussione intorno alla Finanziaria primi mesi del Governo Prodi ci hanno dimostrato la necessità di costruire in Italia una grande forza politica dal chiaro profilo riformista che si faccia carico di legare le riforme al consenso
Ma questa necessità
E anche data da ciò che ha detto il Presidente Napolitano ma anche dai dati che sono emersi da una recente indagine
Secondo cui nel Paese c'è sempre minore appeal nei confronti della politica e dei partiti
Ritengo quindi che sia complicato
Mettere in piedi una proposta di riforma e di cambiamento del Paese se la politica e i suoi attori quindi partiti non mettere in campo una riforma del sistema politico e del modo di essere partiti perché abbiamo detto in questi anni che non si può essere cambiamento non ci può essere riforme se queste non sono legate ad un grande consenso sociale
è quello che successe intorno a discussione sulla Finanziaria emerso così come ha detto anche bene Scalfari non suo
Datoriale su Repubblica fa alcun fatto la fotografia di un Paese
Che rappresento lo specchio rotto a mio avviso il guaio e quella stessa fotografia la possiamo fare della politica italiana allora c'è bisogno di costruire questo grande soggetto politico che oltre a essere una necessità
Per noi tutti è un'opportunità
Voglio infatti ricordare che se ancora oggi noi siamo qui a discutere del Progetto della costruzione di questo grande soggetto politico lo dobbiamo sì sicuramente al grande impegno che il segretario Fassino i nostri dirigenti ci hanno messi in campo
Ma stiamo discutendo di questo perché in questi anni milioni di cittadini hanno dimostrato di credere nel progetto stesso vuole dire che risultati conseguita lezioni politiche piuttosto quelle conseguite lezioni regionale ed europea
Ma anche la grande mobilitazione delle politiche cioè dicono che c'è un popolo di cittadini che non è scritto al nostro partito
Che abbiamo incontrato anche meravigliati durante quella giornata delle primarie che è disposta a stare in campo con noi purché la politica dimostri di essere capace di ripensarsi
E di mettere in campo una riforma ed un partito che l'esca ad assumere quel ruolo di grande forza nazionale che i partiti grandi come il PC da prima Repubblica
Assumendo e questo se lo guardiamo in questo modo
A me non mi è mai piaciuta la discussione secondo cui un partito la discussione verticistica perché c'è la sommatoria dei dirigenti nazionali non coinvolge la base io penso ripeto che anzi questo progetto politico che oggi in piedi soprattutto per c'è perché c'è una grande spinta popolare
E se la guardiamo in questo modo ci rendiamo conto che non è quindi una sommatoria tra DS e Margherita
Ma anche perché dobbiamo pensare che quello che noi ci apprestiamo a fare
Un grande investimento sul futuro vi porto anche la mia esperienza il giovane dirigente di una sezione che non a caso si è avvicinata alla politica
Per la prima volta durante le lezioni del do del novantasei spinto da questa grande forse prima messa in campo che era l'Ulivo
Che è già di per sé evocava
Come dire la capacità di liberare energie di mettere in campo idee nuove di aver superato definitivamente quegli ostacoli che e come dei chiudevano la possibilità della partecipazione politica
E grazie a quel movimento a quell'attivismo che poi ho deciso insieme ad altri amici Ado continuare ad impegnarmi nazista gioia prima e nel partito dopo
Perché abbiamo visto nella Sinistra giovanile quindi vediamo che sinistra lo gran il grande strumento affinché questo sogno si potesse concretamente realizzare perché quello che noi dobbiamo fare e dare uno strumento legione generazione con cui poter fare le prove Batali ed emancipazione farsi contare nella società di oggi
D'altronde le generazioni che ci hanno proceduto hanno avuto questo grande strumento nel partito comunista che era questo
E noi dobbiamo mettere in campo questo strumento invoglia alla partecipazione giovanile
E a curando mica e quindi la discussione che noi ci apprestiamo a fare lo sia la discussione se che ho come spesso ascoltavano se sezioni tra chi non vuol morire comunista o morì democristiana
Anche perché la domanda che io vi pongo è visto che io non sono stato né comunista né democristiano come oggi voglia Volvo vorrete farmi vivere politicamente
Quindi non è questo il tema del congresso e non è questo che noi stiamo facendo
Così come pure dobbiamo evitare di mettere in campo la discussione secondo cui che ha avuto la fortuna di vivere quelle grandi esperienze abbia il pedigree i valori e le dei idealità per partecipare a questa discussione non è così
Quindi io mi auguro che effettivamente di questo grande progetto politico ci sia spazio per l'idea di una nuova generazione che vuol vivere con le idee col con la testa con il cuore e con i piedi nella società di oggi quindi non costringete ci a leggere la società di oggi la politica le esperienze ciò che serve con le con le lenti del passato
Abbiamo bisogno sicuramente dell'esperienza di tutti è un miracolo usciamo a mettere in moto una un meccanismo la discussione che come dire tolga dalla mente di qualcuno che si possa ancora discutere oggi di scissioni
O del demansionamento del partito io vorrei visto che noi parliamo spesso di grandi partiti che si riferiscono al campo socialista europeo beh quando noi leggiamo i giornali ci rendiamo conto che in Francia vi sono venute delle primarie che hanno visto in campo compagne e compagni dello stesso partito
Siccome si sono combattuti una vera e propria campagna elettorale io non ho ascoltato mai nessuno dei contendenti che abbia messo in discussione la vita la partecipazione alla democrazia di quel partito
Ecco perché dobbiamo avere la capacità superare questo che sicuramente come dire un fardello che ci portiamo dal passato
Forse la storia ci ha insegnato che i partiti e i processi politici in questo Paese spesso sono venuti per divisione per scissione noi invece puntiamo a mettere in moto un loro progetto politico
Un grande partito che invece parte dalla capacità di unire e sicuramente non di dividere e questo luce Lehman farlo
Sì ho concluso questo riusciamo a farlo e sarà molto determinante il lavoro che non è nostra sezione usciremo a fare
Perché sicuramente vi posso garantire che sarà determinante il contributo che noi potremo dare e della capacità di coinvolge la società civile che vive nei nostri Comuni
I giovani che informi Antonella del volontariato a partecipare a questo grande progetto politico
Noi ci siamo resi conto del dell'importanza per noi del radicamento nel territorio ci siamo resi conto a nostre spese durante l'ultima campagna elettorale quando Berlusconi ci ha scippato di questa grande opportunità
Penso quindi che se riusciamo a mettere in moto contemporaneamente un grande impegno sempre dimostrato Ossi dirigenti nazionali
Insieme la nostra capacità di vivere territorio di coinvolge nuove energie ci renderemo conto che alla fine non avevamo fatto un'operazione di fusione ma l'ho fatto un grande progetto politico che potrà vedere in campo nuove energie nuove esperienze grazie
Grazie
Bene
Do ora la parola per le conclusioni del per Assemblea dei segretari di sezione al segretario nazionale dei Democratici di sinistra Piero Fassino
Care compagne
Cercare i compagni
Intanto vorrei davvero dirvi grazie
Grazie d'essere qui così numerosi
Grazie per tutto quello che avete fatto in questi anni
Perché se in cinque anni siamo usciti dal cono d'ombra della sconfitta abbiamo via via ricostruito l'unità del centrosinistra rilanciato l'Ulivo
Conquistato anno dopo anno successi elettorali che via via ci hanno portato fino alla vittoria di aprile
Se abbiamo riconquistato la fiducia
Di tanti cittadini che nel due mila uno
Avevano guardato noi con delusione scetticismo se tutto questo è avvenuto grazie alla vostra dedizione alla vostra passione alla vostra generosità lavoro straordinario che avete fatto in questi anni
Grazie a voi ai segretari di sezione
Segretario di quella struttura che sono l'architrave
Della nostra organizzazione
Ogni giorno sei mila sezioni del nostro partito
Organizzano attività politica nel territorio e nei luoghi di lavoro
Interloquiscono coi cittadini
Promuovono iniziative
Sono un punto di riferimento quotidiano
Per milioni di persone
Ogni giorno noi facciamo così vivere voi fate così vivere
La nostra idea della politica
Che è partecipazione che è fatica impegno che è passione
Che entusiasmo che
Voglia di combattere voglia di vincere
Come si diceva una volta una bella espressione che credo dobbiamo tornare a usare voglia di cambiare il mondo
In questi giorni
In questi giorni
In questi giorni si accreditata spesso lì ma un'immagine del nostro partito falsa
L'immagine di un partito che sarebbe in crisi che sarebbe allo sbando
Che sarebbe alla dissoluzione
Bene
La vostra presenza qui credo è la dimostrazione di quanto questa immagine sia falsa di quanto questo sia un partito vero ditta alle porte radicato nella società italiana
E se
E se in questi giorni ho reagito
Non lo ha fatto fatto come scrive qualche giornale perché io abbia la sindrome del complotto cosa che mi guardo bene dal pensare
Se ho reagito e continuano a reagire e perché si tratta di difendere la dignità l'autonomia il ruolo e la funzione di un grande partito che assolve da sempre una funzione nazionale essenziale per la democrazia italiana
Siamo siamo un partito vero
Di donne e uomini in carne ed ossa
Di donne e uomini liberi
Di seicento mila iscritti
Che ogni anno rinnova le sue forze e le si energie come ha ricordato Orlando questa mattina nella sua bella relazione
Anche quest'anno sessanta mila cittadini italiani nuovi ci hanno raggiunto che si sono iscritti al nostro partito
Siamo una forza la cui attività quotidiana in crescita
Con migliaia e migliaia di festa di unità con migliaia di iniziative nel territorio
Siamo una forza che concorre in modo decisivo alle amministrazioni comunali di quelle Cinti quei cinque mila comuni che sono governati da amministrazioni di centrosinistra
Quelle ottanta province che sono governate dal centrosinistra quelle sedici regioni su venti io sono amministrate dal centrosinistra
E siamo un partito capace di rinnovare essere spesso guardate
Chi come me altri compagni
Che sono qui
Aperta una ormai alle spalle
Una lunga vita politica
E abituato guardando all'Assemblea misurare anche la temperatura il clima l'entusiasmo
Il carattere l'anagrafe
E questa è una strada nella quale
Le teste coi capelli biondi castani e neri sono molto più numerose delle teste che hanno i capelli bianchi
E nel dire queste
E nel dire questo
Nel dire questo voglio prima di tutto ringraziare le compagne e i compagni che hanno i capelli bianchi perché se qui ci sono tanti giovani è merito loro
Tra loro lezione quotidiana di impegno politico di rigore civico di moralità ha conquistato migliaia e migliaia di giovani ha conquistato generazioni intere all'impegno politico
E oggi noi siamo un partito che può presentarsi agli italiani con la nuova generazione di dirigenti
Con la vittoria elettorale
Abbiamo anche fatto una scelta
La generazione che in questi anni aveva diretto il partito che si era misurata come la sfida grande
Di riportare il centrosinistra al governo del Paese ha giustamente assunto responsabilità di governo nell'azione parlamentare nelle istituzioni
E abbiamo promosso e stiamo promuovendo una generazione nuova nella direzione politica del partito questa mattina quei l'assemblea è stata aperta
No compagno che è responsabile nazionale dell'organizzazione che ha trentotto anni
Nella segreteria
Nella segreteria nazionale del partito abbiamo promosso a compiti di particolare responsabilità impegno compagni della sua stessa generazione
Quindici segretari regionali su venti hanno meno di quarant'anni sessanta segretari provinciali su centoventi hanno meno di quarant'anni
è il segno di un partito che rinnova se stesso che essa promuovere una nuova leva di dirigenti che sa selezionare energie forze nuove che sa essere impresa diretto con un Paese che ha uno dei suoi problemi principali proprio nell'essere spesso chiuso alle giovani generazioni
E noi vogliamo anche in questo modo concorrere
Ad una società che sia più libera più aperta che sia capace di specchiarsi che sia capace di offrire alle nuove generazioni più opportunità più possibilità più speranze per il proprio futuro
Insomma
Siamo un partito in campo
Tanto più per le sfide che abbiamo di fronte a noi
L'orgoglio per quello che siamo stati e siamo infatti non si fa sottovalutare le sfide nuove
Anzi siamo stati educati
A non accontentarsi dei successi e delle vittorie ottenute
Ma sempre a guardare avanti oltre
E forte e i tanti successe che abbiamo tenuto in questi cinque anni e che ci hanno portato alla vittoria dell'aprile due mila sei
Oggi guardiamo le sfide che stanno di fronte al nord alle due grandi sfide che stanno di fronte a noi
La sfida del governo e la sfida della costruzione dal partito democratico
La sfida del governo
Ha già richiamato la mattina Massimo D'Alema e con lui Fabio Mussi
La sfida grande è quella di rimettere in movimento un paese una società
Un Paese una società che ci è stata consegnata dalla destra certamente più incerta più insicura più precaria di quanto non lo fosse cinque anni fa
L'eredità pesante che ci ha lasciato Berlusconi è sotto gli occhi di tutti
Anni di crescita economica zero anni di lavoro diventato più precario anni di redditi più incerti per tante famiglie italiane
Anni di minore competitività del sistema produttivo anni di marginalità dell'Italia sulla scena internazionale
Berlusconi le elezioni le ha perse per questo
Perché il suo disegno quello su cui s'commise il suo rapporto con il Paese nel due mila uno quello di essere in grado di modernizzare l'Italia e di dare a questo Paese più di quanto non avesse avuto prima è miseramente fallito
Cinque anni di cura della destra hanno consegnato un Paese che è più incerto più sicuro più precario esposto al rischio di essere più piccolo e meno competitivo di quanto non lo fosse cinque anni prima
E noi vogliamo rovesciare tutto questo
La nostra sfida è cambiare la violazione di marzo restituire al Paese Alitalia agli italiani quelle certezze quelle sicurezze che la destra aveva promesse poi non è stata in grado di onorare al contrario a mortifica
Vogliamo rovesciare le tendenze al declino alla riduzione alla marginalità che il Paese ha conosciuto e restituire all'Italia la possibilità di tornare a essere un grande paese
E lo stiamo facendo
Lo stiamo facendo con la politica estera come è stato giustamente richiamato una politica estera che sotto la guida di D'Alema sta restituendo a questo Paese un profilo un ruolo un'immagine internazionale che da molto tempo l'Italia non aveva più guardate capitato
A meno Mussi e tanti altri compagni che per dove incarichi che abbiamo
Abbiamo avuto in questi mesi occasione di avere relazioni internazionali
è capitato di dover registrare il vero e proprio sospiro di sollievo che in Europa e nel mondo si è tratto nel momento in cui si è visto tornare un'Italia capace di stare in Europa di stare sulla scena internazionale
Capace di assumersi le proprie responsabilità
E abbiamo onorato e stiamo onorando gli impegni assunti
Abbiamo fatto rientrare i soldati italiani dall'Iraq perché quella guerra era una guerra sbagliata come dimostra tutto ciò che in quel Paese accade ogni giorno
Ma il rientro dalle Ragona rappresentato neanche per un istante la riduzione della nostra capacità di assumersi le responsabilità sul piano internazionale lo abbiamo dimostrato nella crisi libanese e del Medioriente
Dove è stata l'Italia con un'azione tempestiva
A guidare l'iniziativa internazionale un'iniziativa internazionale che vede dopo la lacerazione la visione dell'Iraq l'Unione Europea essere in quello scacchiere unità e insieme all'ONU cercare di costruire le condizioni per dare pazze
Ad una regione che da troppo tempo è sconvolta e travagliata del conflitto in lo stiamo dimostrando nei Balcani dove la presenza italiana da dieci anni e garanzia di stabilità di sicurezza
In una parte dell'Europa travolta negli anni novanta dalla pulizia etnica e dalla guerra era la guerra lo stiamo dimostrando in Afghanistan in un teatro difficile
Dove vogliamo accanto all'impegno militare che sia forte l'impegno politico per costruire le condizioni via via per dare stabilità e pazze anche lì
Sono la dimostrazione di qual è la nostra idea della pace la pace è un valore primo la pace viene prima di tutto
Ma la pace non basta evocarlo la pace bisogna costruirla e per costruire la pace bisogna essere capace di assumersi le responsabilità necessarie a far sì che lo là dove c'è guerra il conflitto si sia invece pazze Fisia negoziato ci sia consenso
Lo stiamo dimostrando in Europa
Dopo anni di marginalità
Dell'Italia in Europa e non poteva essere
E così
Stante che chi guidava il nostro Paese ogni volta che evocava i cittadini l'Europa la evocava come una minaccia comunista o come un danno come un fardello insopportabile
Che inibiva impediva le possibilità del Paese dopo anni di una linea
Così stolta
Con noi l'Italia torna a essere al centro dell'Europa in un momento cruciale
Nel processo di integrazione europea quando a cinquant'anni proprio tra poche settimane dalla sottoscrizione dei Trattati di Roma
L'Europa è chiamata a rilanciare il suo processo di integrazione a darsi sempre di più quella dimensione politica
E di integrazione economica piena che valorizzi le enormi potenzialità di cui il continente ricco e consenta all'Europa di essere un attore globale vero sulla scena internazionale e l'Italia oggi è
Uno dei paesi di punta di questo processo
E ancora prestare proprio all'esperienza concreta che
Quotidianamente ci accade di vivere quando entriamo in contatto con esponenti di governo di partiti di altri Paesi europei e ci si quante volte ci siamo sentiti dire in questi mesi
E oggi siede a Roma probabilmente il governo più europeista del continente io credo che questo sia uno straordinario riconoscimento al centrosinistra alla sua cultura politica e al ruolo che l'Italia come il santo se vista può tornare ad avere in euro
Lo stiamo dimostrando
Con la politica economica il decreto Bersani-Visco
Di luglio ha dato l'idea di un'idea ha dato l'idea della nostra convinzione di quanto sia necessario mettere in campo processi di innovazione di modernizzazione di svecchiamento di rottura di tutte le paratie
E i tappi che spesso bloccano risorse energie opportunità
Lo abbiamo dimostrato lo vogliamo dimostrare con la legge finanziaria una legge finanziaria ambiziosa come sappiamo tutti
Per dimensioni quantitative quei trentacinque miliardi di euro costituiscono la più grande legge finanziaria che il Parlamento abbia provato dopo quella del mille novecentonovantadue la seconda per dimensione di tutta la storia della Repubblica
Una finanziaria così ambiziosa l'abbiamo messa in campo perché abbiamo appunto un obiettivo l'obiettivo è tornare a far crescere il Paese
Un Paese che ha conosciuto la crescita zero e che via via diventato meno competitivo più piccole dunque più esposto ai rischi della competizione dei mercati aperti della globalizzazione
Deve rovesciare queste tendenze e lo può fare se torna a crescere in modo forte e se valorizza tutte le risorse di cui è ricco
E crescita significa appunto le scelte fondamentali che noi abbiamo messo nella Finanziaria la riduzione del deficit sotto il tre per cento che è un fatto contabile perché quantomeno Sisti e quanto più basso il deficit tanto meno si spendono soldi per pagare interessi per tenere in vita quel debito
E quanto più si spendono meno soldi per interessi tanto più si spostano soldi che possono essere dedicati agli investimenti alla creazione di produzione alla creazione di lavoro alla modernizzazione agli investimenti
Crescita vuol dire quello che abbiamo fatto in finanziaria e cioè sollecitare sostenere in ogni modo la ripresa degli investimenti nella produzione e nei servizi nelle infrastrutture per creare le condizioni di volano che consentano al Paese di tornare a crescere in modo duraturo crescita vuol dire anche redistribuzione perché quella ricchezza che con una crescita maggiore si deve e si può accumulare
Deve poi essere redistribuita in termini di creazione di lavoro in termini di rivalutazione di pensioni e salari e stipendi in termini di servizi in termini fiscali ragione tale che l'ho ben ne beneficino una larga parte e benefici una larga parte di cittadini
Lo abbiamo fatto
Ho richiamato queste che sono le esperienza di questi sei mesi che abbiamo alle spalle che dimostrano
Come ci sia stata
Un cambiamento nel modo di guidare di governare il Paese il che non significa che tutto sia stato lineare che tutto sia stato semplice il che non significa che tutte le scelte necessariamente compiute siano state compiute sempre
Nel modo migliore quando si governa si sceglie quando si sceglie si fa capita anche naturalmente di riuscire a realizzare non sempre in tutto ma solo in parte quello che si vuole ma quello che non possiamo smarrire e che in questi sei mesi noi abbiamo cambiato la rotta
Di marcia del Paese
E adesso
Dopo questi primi sei mesi di rodaggio abbiamo il dovere di passare a una fase nella quale davvero siamo in grado dando continuità in seguito alle scelte che abbiamo fatto fin qui di aggredire i nodi strutturali del Paese
Questo è il senso della sollecitazione compagne e compagni che io e altri compagni abbiamo fatto nelle ultime settimane quando abbiamo appunto sollecitato un'agenda di riforme quella che poi si è decisa a Caserta
Lo abbiamo fatto non per enfatizzare una presunta competizione tra riformisti e radicali perché sappiamo bene che la nostra maggioranza composita ma sappiamo bene anche che bisogna lavorare ogni giorno perché questa maggioranza sia coesa lo abbiamo fatto perché siamo convinti
Che se non si mette mano a riforme profonde e radicali
Non si realizza né l'obiettivo rito far tornare a crescere il Paese non è l'obiettivo di realizzare quell'equità sociale che un governo di centrosinistra si propone
Naturalmente bisogna intendersi bene cosa vuol dire l'agenda di riforme vedete
Noi veniamo da anni nel quale questa parola è stata usata da tutti
E come è noto quando
Di una parola si fa abuso e non buon uso il rischio è che quella parola perda significato venga distorto addirittura ne assuma un altro
E il fatto che la destra abbia usato abbondantemente
La parola riforme per proporre
Politiche che sostanzialmente erano politiche di riduzione di diritti di servizi di riduzione di risorse e di opportunità
Ha determinato una strana situazione del nostro Paese per cui oggi quando un cittadino sente la parola riforma la prima cosa che si chiede cosa ci perde e non cosa ci guadagna
Bene noi
Noi vogliamo rovesciare anche questo paladino
Noi vogliamo tornare a dare alla parola riforma il senso il significato che a questa parola di uno strumento la riforma per migliorare le condizioni di vita di reddito di lavoro per creare più opportunità
Perché ciascuno sia più libero abbiamo l'opportunità abbia più possibilità e così abbia anche la possibilità di una vita migliore
Riforme per dare più libertà riforme per dare più opportunità più equità facciamo degli esempi
Quando parliamo di pensione ed è la necessità di mettere
A regime il sistema previdenziale non lo facciamo perché abbiamo l'obiettivo di tagliare la pensione di qualcuno a perché commis mi sforzo di dire
Continuare a parlare di taglio delle pensioni quando la pensione un diritto che una volta maturato e acquisito è intangibile intoccabile un modo per non far capire che cosa si deve fare
Quando parliamo di pensione parliamo di un'altra cosa
Parliamo cioè della necessità di costruire un sistema previdenziale che consenta a chi arriva la pensione arriva davanti a sé altri vent'anni di vita di poter guardare quei vent'anni di vita con la certezza e la speranza che non saranno anni
Di solitudine e di miseria di povertà degli marginalità
E questo significa
Questo significa allora porsi l'obiettivo
Della rivalutazione delle pensioni basse
Porsi l'obiettivo di costruire percorsi previdenziale che garantiscano a chi oggi è giovane e che alla pensione giustamente non pensa perché nessuno che a vent'anni pensa la pensione però di averla quando si arriverà di costruire anche perché un lavoratore flessibile discontinuo quella continuità attraverso contributi figurativi che consentano una certezza di pensiero
Di costruire una modalità di fuoriuscita dalla pensione che tenga conto delle differente esperienza di lavoro e di vita
E pensare anche a come si organizza il tempo di vita che c'è dopo
Perché se c'è un limite in tutto il dibattito sulle pensioni di questi anni è questo che noi continuiamo a discutere di come si aggiorna e si adegua con qualche misura migliorativa o qualche volta peggiorativa
Un sistema previdenziale che è stato pensato costruito praticato quando il tè l'aspettativa del tempo di vita era sessantacinque sessantasette settanta anni
E a uno andava in pensione aveva di fronte a sé tre quattro cinque anni sette anni di vita
Oggi noi abbiamo un'aspettativa di vita che di ottanta
E allora il problema che ci dobbiamo porre è come costruiamo un sistema previdenziale che consenta di vivere bene a chi è arrivato in pensione altri venti anni davanti di vita e allora come lo fai vivere bene per la quantità di
Monetaria
Nel livello di pensione ma come lo fai vivere bene anche nella società
Noi parliamo di servizio civile dei giovani ci verrò subito dopo ma credo che dobbiamo pensare anche a una gigantesca grande azione di servizio civile di una grande popolazione anziana che dispone di un patrimonio di competenza di sapere di
Professionalità di affettività che può essere messa a disposizione della società
Costruire un sistema previdenziale moderno significa porsi l'obiettivo che si è in equilibrio finanziario e al tempo stesso che sia capace di fare in modo che ogni persona anziana sia sottratta a quella che è la più grande
Il più grande rischio a cui una persona anziana e sposta la solitudine e la marginalità così vogliamo delle riforme che diano più opportunità
Più libertà i più equità ai giovani per queste abbiamo sempre detto che è fondamentale mettere mano alla riforma del mercato del lavoro perché noi siamo dentro una società nella quale lavoro oggi
è precario per i figli e rigido per i padri
E precario per i figli i quali quando trovano un lavoro lo trovano sempre temporaneo transitorio privo di certezza di sicurezze
Ed è rigido per i padri che un lavoro ce l'hanno più sicura più stabilizzato ma se lo perdonò o se lo devono cambiare non riescono a trovarne un altro e a cambiare
E a loro mercato del lavoro che si è invece capace di dare certezze e garanzie a tutti
Che liberi dalla precarietà
Milioni e milioni di persone che guardano con me inquietudine preoccupazione alla loro attività al loro lavoro e credo che questa sia una grande riforma che significa appunto fare della tornata a fare del lavoro nuovamente un grande valore
Tornare a pensare il lavoro non soltanto come il mezzo con cui un uomo una donna si procura il sostentamento della vinta
Ma il lavoro come il luogo dell'espressione della creatività dell'ingegno della umanità di ogni individuo di ogni persona e per questo tornare a valorizzare lavora a farne il fondamento di una società più giusto e più libera
E così quando parliamo come ha giustamente detto Fabio questa mattina
Di voler fare della scuola della sapere dell'Università della formazione una leva fondamentale per la crescita
Lo diciamo
Perché badate c'è una regola molto semplice quanto più l'uomo quanto più una donna sa cose tanto più quell'uomo e quella donna sarà libero sapere conoscere essere istruiti essere formate è una condizione di libertà
Di giustizia di maggiori opportunità nella propria vita
E così
Quando diciamo nuove liberalizzazioni
Lo diciamo per liberare energie come abbiamo fatto proponendo la riforma delle professioni per aprire
A migliaia e migliaia di giovani che hanno conseguito titoli di studi che consentono l'intrapresa di un'attività professionale di poterlo fare in condizioni di maggiore libertà opportunità rispetto a quelle di oggi
Lo diciamo per dare ai consumatori ai cittadini in quanto consumatori maggiori opportunità e maggiori occasioni lo diciamo per dare anche alle impresa e maggiori possibilità di essere competitiva di misurarsi davvero con le sfide
Dell'oggi vestite appunto dell'innovazione della tecnologia di una competizione che si sito i sulla fascia alta nella produzione ecco
Sono queste il senso delle nostre riforme un'agenda di riforme che sia capace di modernizzare il Paese di offrirà ogni cittadino più libertà più opportunità più occasioni nella nostra vide la sua vita e per questa via
Mobilitare energie e risorse
è un grande Paese come lo si guidano si guida certamente facendo delle scelte
Giuste nei vari campi
Ma le scelte giuste devono avere oltre che un contenuto giusto di merito
Una legge provvedimento sulla scuola deve essere giusto in sé oltre a questo la forza di una politica e la capacità di suscitare energie mobilitare risorse
E guardate se c'è
Un errore grave che la destra pagato è stato proprio questo
L'idea appunto di Berlusconi che tutto andava bene perché ci pensava lui era un'idea sbagliata esattamente su questo punto
Perché il capo di una grande nazione non dice ai suoi cittadini dormite tranquilli che ci penso io il capo di una grande nazione dice ai se e ai suoi cittadini lavoriamo insieme facciamo insieme creiamo le condizioni insieme
Per mobilitare tutte le energie e le risorse di cui un paese ricco e forte e l'Italia è
E l'Italia è un grande Paese l'Italia del è un patrimonio straordinario di competenze e tecnologie di professionalità di sapere di lavoro lo diceva stamattina Massimo bene
E noi dobbiamo essere capaci di suscitare tutto questo e di fare in modo che ogni cittadino italiano torni a guardare alla vita con speranza e con fiducia e scommette sul suo talento sulla sua capacità sulla sua voglia di costruirsi
Le sue scelte di vita la capacità di costruire un futuro migliore per sé e per i propri figli che deriva non soltanto da quello che la società ti mette a disposizione ma anche da quello che tu fai per la società e per te
Dobbiamo ritrovare così il senso
Di un Paese che si mette in movimento si mette in cammino e questo significa più opportunità di vita più libertà per ogni persona nelle sue scelte di vita vedete
Non è un aspetto settoriale il dibattito che si è aperto in queste settimane e che noi vogliamo porti rapidamente ai provvedimenti normativi necessari
Il dibattito che si è aperto sulla sui diritti da riconoscere alle coppie di fatto siano esse eterosessuale omosessuale perché
Riconoscere quei diritti
Significa appunto andare nella direzione di creare le condizioni perché le scelte di vita di ogni donna ogni uomo è sia non soltanto riconosciuto rispettate ma sia ciascuno messo nella condizione di praticarle nella maggiore libertà nella maggiore
E nella maggiore serenità
Così
Così vogliamo
Offrire più opportunità di vita le donne italiane a quelle donne italiane che oggi sono decisive nella vita di questo Paese ma che non hanno riconoscimenti
Sento tre università soltanto due università hanno il rettore un rettore donna eppure le donne sono la maggioranza del corpo docente delle università italiane
Quando una donna diventa amministratore delegato o direttore generale di una grande società si fa l'articolo sul giornale perché appunto una notizia
In parlamento sappiamo che da anni e anni noi non abbiamo una rappresentanza politica adeguata a quello che il peso delle donne nella società
E si potrebbero continuare in molti esempi e pure sappiamo bene come noi ormai viviamo in una società nella quale il ruolo e la funzione la centralità delle donne è riconosciuta e ogni giorno si manifesta in ogni tipo di attività
E sempre di più vogliamo appunto creare le condizioni perché siano rimossi gli ostacoli a un tasso di occupazione femminile che in Italia il più basso d'Europa è tra i più bassi d'Europa l'accesso alle carriere l'accesso alle pubbliche amministrazioni l'accesso alla politica
Buona per dire vorrà dire pur qualcosa appunto che in un grande paese come la Francia e Ségolène Royale che oggi guida il fronte progressista per la conquista della presidenza in quel Paese
E qualche minuto fa qualche minuto fa le agenzie hanno battuto l'annuncio di Hillary Clinton di candidarsi per il partito democratico alla presidenza negli Stati Uniti
Sono il segno
Sono i segni di un mondo che cambia un mondo che riconosce sempre di più ruolo delle donne in un grande Paese come l'Italia noi sentiamo il dovere di farsi portatore di una politica che anche qui riconosca fino in fondo questo valore
E quando diciamo dare a una società più opportunità più libertà più equità lo diciamo anche per rispondere
A una società che inquieta
Fabio stamattina giustamente si chiedeva di fronte
Alla tragedia di Erba
Su quale sostrato una tragedia di quel genere può maturare quale aridità
Se dietro a quella società cucal quella tragedia quale solitudine quale incapacità di costruire una società fondata sulle relazioni sul riconoscimento dell'altro sulla socializzazione
E mentre noi stavamo discutendo le agenzie battevano che è una città del Nord come Veron
Un tabaccaio che faceva il suo lavoro è stato accoltellato con cinquanta coltellate per una rapina attenzione ci sono temi che noi non possiamo non vedere come temi cruciali centrali
La sicurezza non è di destra la sicurezza è un'aspirazione di ogni donna ogni uomo che vuole vivere sicuro nella sua vita
Noi ciascuno di noi
Ciascuno di noi vuole essere sicuro che il proprio figlio quando vadano alla scuola non sia intercettato da una spacciatore davanti alle porte della scuola che ciascuno di noi vuole che la sua Zenga alla sua mamma anziana
Se devo uscire di casa non arsi esposta al rischio dello scippo ciascuno di noi vuole vivere una società assicura
La sicurezza è un diritto di ogni cittadino e chi governa un Paese deve avere la forza e la determinazione per garantire che una società si è sicura perché guardate
La sinistra storicamente
Affrontando premeva sicurezza privilegio un punto di vista che è giusto ma che non può essere assoluto
E giusto dire
Che spesso l'illegalità la criminalità
L'insicurezza trae alimento da forme di marginalità di giustizia sociale e dunque se si combatte contro la marginalità contro l'ingiustizia si riducono anche gli ambiti delle legalità questo è un punto di vista sicuramente giusto ma non è assoluto
Poi c'è una criminalità un'illegalità che c'è anche al di là delle ingiustizie
E noi non possiamo pensare che la lotta per la sicurezza si esaurisce soltanto nella lotta per l'ingiustizia c'è anche un precipuo compito di garantire la sicurezza dei cittadini con tutti gli strumenti che oltre alle e la politica sociale
Los di cui lo Stato dispone anche perché
Guardate anche perché
Una società che si si assenta più sicura
E anche una società che più attenta alle libertà e ai diritti pensati
Quando un episodio efferato brutale colpisce un bambino
Scatta immediatamente
Una prima parte l'opinione pubblica la suggestione della pena di morte della castrazione chimica
Di fronte quando una società si percepisce come insicura e disposta anche a mettere in discussione di libertà diritti fondamentali uno dei modi per garantire che una società sia libera e democratica e anche di renderla sicura
Ecco noi vogliamo fare tutto a queste
Però vogliamo fare tutto queste o condividendo tutto questo con il Paese guardate io prima e non l'ho fatto solo quello fatto andando in lungo e in largo per il Paese
Ho richiamato la giustezza della legge finanziaria
Dei suoi obiettivi dobbiamo e mano a mano come richiamava stamattina D'Alema si guarda dentro la finanziaria si vede quante cose ci sono utili per il Paese più di quelle che spesso si dice
E tuttavia sappiamo tutti che il dibattito nella Finanziaria anzi anche fatto vedere una criticità di rapporto di è una difficoltà di rapporto con pezzi della società gli operai di Mirafiori gli artigiani di Venezia i ricercatori dell'Università
E allora appunto
Guardarsi dal riformismo dall'alto significa proprio questo non basta avere una politica giusta se tu non costruisci le ragioni di una condivisione di quella politica
E noi dobbiamo fare tesoro delle difficoltà che abbiamo incontrato nei mesi scorsi perché se vogliamo nei mesi prossimi essere capaci
Di dare al Paese effettivamente quelle riforme che affrontino i grandi temi del mercato del lavoro delle pensioni della scuola del Pubblico impiego delle liberalizzazioni
Bene
Abbiamo bisogno di costruire un rapporto con il Paese che ci consenta di condividere le scelte di costruire intorno a queste scelte quella condivisione che mobiliti le inerzie faccia percepire che le proposte che noi avanziamo effettivamente sono quelle che servono
Per far crescere il Paese e tutti appunto sì
In dentisti chino e si mobiliti Napolitano il Presidente Napolitano cui
Mi unisco a voi mando un saluto da questo da questa nostra sembra
Nel suo
Nel suo messaggio
Nel suo messaggio di fine anno ha richiamato a un rischio grande che la politica e le istituzioni possono occorrere se i cittadini
Avvertono un sentimento di estraneità idee traducono questo sentimento di estraneità in un allontanamento dalla politica
E se noi vogliamo fare nostro lo dobbiamo fare l'appello che Napolitano ha fatto quella notte ai cittadini hanno allontanarsi a politica invece a usare la politica come il proprio strumento lo strumento
Per migliorare cambiare la propria vita bene noi dobbiamo costruire le ragioni e le condizioni perché tutto questo
Ricostruire
Il senso di un'appartenenza il senso di un essere comunità
Vedete se c'è un guasto che Berlusconi ci ha lasciato dopo cinque anni di governo proprio questo
E quello di aver corroso nel profondo quel primato dell'interesse generale che non nega naturalmente gli interessi specifici legittimi ma una società non è soltanto la somma di mille interessi specifici una società va sempre pensata e guidata cercando di costruire l'equilibrio la connessione tale interesse legittimo di ciascuno di un gruppo sociale
E un interesse generale nel quale tutti si possono identificare e che mobilità e tiene insieme una società
Insomma
Noi vogliamo restituire all'Italia tutto questo
Il senso di un'identità nazionale il senso di un'appartenenza il senso di un essere comunità
E vedete
E vengo
Così alla seconda grande sfida il Partito Democratico
Ci sono momenti
Nella vita di una nazione incoronazione chiamata interrogare se stessi
A sapere a dire sì chi è e dove vuole andare
Capita nella storia delle nazioni è capitata a tutte le nazioni
Penso appunto
A come Roosevelt del partito democratico americano dopo la grande depressione del ventinove attraverso il new deal ripensare o no
Gli Stati Uniti ricostruire una coesione che sociale quella crisi aveva travolto
Richiedono al Paese il senso di una missione di un'appartenenza di un'identità al punto che New Delhi entrata nella cultura politica e tutto il mondo come un grande una grande stagione di ricostruzione di un senso
Di appartenenza di crescita e di sviluppo
Penso
A chi dovette a chi ebbe la ventura di governare la Germania l'immediata all'indomani della guerra quando bisognava ricostruire l'identità di una nazione prima ancora che sul piano materiale sul piano morale
Stante che la tragedia
Hitler viene dell'Olocausto aveva delegittimato quel Paese agli occhi del mondo e chi governo quel Paese ricostruì il senso di una nazione
Penso a come la Francia tra la quarta e la quinta Repubblica visse una crisi drammatica di identità perché la decolonizzazione
Metteva in causa quel carattere fondativo che da secoli caratterizzava l'identità della Francia l'essere una grande potenza imperiali
E la Francia dovette ripensarsi ripensarsi di uno schema del tutto nuovo
E si ripensò in Europa e fece dell'Europa il luogo in cui a ricollocare la sua funzione strategica e su Rosina sua centralità
Penso alla Spagna nel passaggio dal franchismo la democrazia quando Felipe Gonzales fa dell'aggancio alla modernità la ricostruzione di un'identità nuova di quel Paese
Allora ciascuno di questi esempi che tipo di ho fatto a ovviamente scenari e contesti del tutto specifici e riproducibili
Ma però metodologicamente varate l'Italia non è di fronte a un passaggio diverso oggi Italia chiamata ridefinire la sua collocazione internazionale e lo stiamo facendo
L'Italia è chiamata a ridefinire i i tratti della sua vocazione produttiva stante che i processi di globalizzazione l'interdipendenza mettono in discussione il livello di specializzazione tecnologico la scuola la qualità competitiva del nostro sistema
L'Italia dopo anni del berlusconismo è chiamato a ricostruire una coesione sociale forte che ho visto restituisca il senso
A una comunità dei suoi diritti e della solidità dei della sua socialità
L'Italia chiamata usciva da una transizione istituzionale che da quindici anni e incompiuta
E che abbiamo bisogno di portare a un complimento non solo sotto il profilo della legge elettorale ma sotto il profilo anche dell'architettura istituzionale
L'Italia è chiamata a ricostruire il senso di un'identità nazionale se è vero che a pochi anni dalla celebrazione del centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia
Ci portiamo dietro un'irrisolta questione meridionale scopriamo di avere nella pancia anche una questione settentrionale non sono passati pochi anni da quando in questo Paese la parola secessione era una parola dell'agenda politica
L'Italia è un passaggio cruciale della sua vita
Ha le energie per farsi un certo che le siamo un grande Paese c'è bisogno di una guida politica che sia capace però di guidare questo passaggio
E guardate questa è la ragione per cui assenso misurarsi con la sfida del partito democratico perché se voi pensate quegli esempi che gli ho fatto gli Stati Uniti la Germania la Francia la Spagna sempre in quei passaggi così cruciali
E stata l'esistenza di una grande forza politica che ha interpretato quell'esigenza se ne fa attaccare quel guidato quel passaggio che ha consentito di costruire le condizioni per dare
Soluzione ai problemi che si poneva
Questo è la e la e la sfida vera il partito democratico non lo facciamo per sistemare i rapporti tra Margherita e DS meno che meno lo facciamo per sistemare le collocazioni di un apparato di una nomenklatura politica se sono stupidaggini
Purtroppo ci capita di leggere sempre più spesso
Noi abbiamo questa ambizione
E quando io sento che si rimprovera al Progetto approdo democratico di non avere sufficiente respiro ambizione masse l'ambizione Cuesta forse c'è da chiedersi se non è per fin troppo e non se ne che ce ne sia poca
L'ambizione appunto
Di mettere in campo un grande soggetto democratico progressista riformista che sia capace di interpretare le domande le ansie le inquietudini di un Paese che essa
Che deve ridefinire se stesso ha le risorse per farlo ma ha bisogno di qualcuno che sia capace appunto di guidare questo processo
E per farlo naturalmente
E vengo le questioni che molti compagni hanno posto qui negli interventi e li ringrazio
E per farlo vogliamo costruire che cosa intanto vogliamo questo in un Partito Democratico che sia portatore di un pensiero nuovo per un secolo nuovo
è una formula questo naturalmente ma un compagno qui a letto una mia intervista citata una mia intervista a Repubblica in cui era chiaro cosa voglio dire
Un pensiero nuovo per un secolo non significa che quello che abbiamo fatto nel Novecento fosse sbagliato tutt'altro perché quello che abbiamo fatto nel Novecento
è un patrimonio straordinario di lotta e di esperienza di elaborazione culturale e politica che ha consentito progressi emancipazione conquiste straordinario non è questo il punto
Non è quello di recriminare quel che si è fatto di sapere che il passaggio di fin e secolo ci consegna una società nella quale tutte le variabili fondamentali intorno cui noi abbiamo costruito l'esperienza del Novecento sono cambiati
Il Novecento è stato il secolo del lavoro fordista
E noi oggi facciamo i conti con il lavoro post fordista non c'è nemmeno bisogno di tutela presentare la loro di tutelare il lavoro il partito democratico dovrà essere un grande partito bella loro ma sapendo che lo dovrà rappresentare
Facendo i conti con il lavoro di oggi che non è il lavoro del Novecento
Il Novecento
Per decenni ha vissuto su un'idea giusta è forte per un periodo
E cioè che la continua espansione della capacità di produzioni di beni merci tecnologie
Avrebbe portato con sé Progress emancipazione e liberazione maggiori opportunità
Per un lungo periodo è stato vero in parte ancora per oggi ma solo in parte ci solo pensate a come la parola sostenibilità entrata nella nostra vita quotidiana nel nostro lessico quotidiano e quella parola
Si dice appunto che dobbiamo fare i conti con un modello di sviluppo che non può essere solo misurato quantitativamente nella crescita di beni e di merci ma per tutti anche misurato nella qualità
Nella della del lavoro della produzione dei consumi del della vita
Siamo un Paese da cui per centocinquanta è una anni si emigrati
Ce lo ha ricordato il compagno che parlava del Lussemburgo e siamo da vent'anni meno ancora quindici anni un paese nel verso il quale sembra immigra sempre di più
E badate quella società multietnica multiculturale multireligiosa che l'Italia sta diventando lo diventerà sempre di più non è soltanto un cambiamento dei rapporti quantitativi tra chi è nato qui chiamato fuori no cambia nel profondo la qualità
Dei rapporti tra gli uomini si disegna una società nuova una società diversa e l'integrazione come sappiamo non avviene spontaneamente ed eticamente soltanto perché tutti gli uomini sono figli di Dio che è giusto ma che non basta di per sé se non avremo i conflitti
Che spesso caratterizzano il rapporto con chi viene da lontano c'è il problema di avere una politica che sia capace di costruire la integrazione la società multi
Tutti noi che facciamo politica
Siamo stati siamo cresciuti saputo quelli che hanno una certa età i più giovani già sono dentro un'altra esperienza
Noi abbiamo costruito però comunque nel Novecento l'esperienza politica dei nostri partiti dentro una dimensione molto precisa la dimensione dello Stato nazionale
E la dimensione del mercato coincideva sostanzialmente con la dimensione dello Stato nazionale
E dentro quella dimensione sono cresciuti partiti sindacati la politica i valori contenuti le politiche siamo nell'epoca della globalizzazione dell'interdipendenza uno dei grandi temi che la politica di fronte la crisi
Della capacità di governo degli Stati nazione perché tutti i problemi che devono governare si pongono una scale una dimensione che è più larga di quella nazionale ecco ho fatto questi esempi ne potrei fare tanti altri ora qui c'è un punto quando dico un pensiero nuovo per un secolo nuovo e questo
Quello di un pensiero riformista che sia capace di misurarsi con le nuove sfide con le nuove contraddizioni il partito democratico è questo se non è questo chiaro che non assolve alla sua funzione
è un partito che ha l'ambizione di guidare e governare la società di oggi e di governare le contraddizioni con cui siamo chiamati a fare i conti che non sono quelle
Del secolo scorso quando lo sono non possono essere governate come le ricette le strategie che applicavamo in un'altra fase in un altro tempo
Secondo per costruire questo pensiero noi proponiamo di unire le diverse culture riformiste
Ora è possibile che sta perché questo è il punto poiché la discussione stamattina Fabio ha detto io non credo che sia possibile che non è la Margherita stiamo insieme
Ecco io dico cerco di spiegare perché invece è possibile
Noi sappiamo che il riformismo in Italia il plurale nelle sue cultura
C'è un riformismo della sinistra che si è manifestato in tanti partiti i partiti socialisti che hanno segnato la vita politica italiana il riformismo e Partito Comunista Italiano riformismi della sinistra
C'è un riformismo di matrice cattolicodemocratica cattolico sociale che lungo cento anni di storia
Ha una presenza molto forte c'è un caffè c'è un riformismo liberaldemocratico una e ti in anni più recenti anche un riformismo ecologista se io penso alla mia città la città da cui vengo Torino
E penso che anzi penso Gobetti penso Norberto Bobbio perso Vittorio Foa penso a
Ad onor Jonia con Cafasso penso a uomini che sono l'espressione di diverse culture riformista ora nel Novecento quelle culture erano divise
E non solo loro divise si combattevano aspramente
Si combatterono aspramente lo divise per due ragioni la prima
Davano una lettura diversa ciascuna della società italiana
E sulla base di una lettura diversa della Società Italiana proponevano strategie obiettivi e finalità in competizione in aperto conflitto
E quella competizione quel conflitto la seconda ragione era reso più rigido dal fatto che il Novecento è stato il secolo delle grandi biologiche dei grandi campi di appartenenza
Capitalismo comunismo democrazia fascismo no
Bene tutto questo sta alle nostre spalle
Sta alle nostre spalle l'equilibrio bipolare
Caratterizzato da grandi campi di appartenenza ideologici politici economici perfino militari la caduta del muro di Berlino ci consegna un mondo a un'Europa del tutto diverso
E quel processo che ha rotto
Quelle camicie ha determinato un mutamento delle collocazioni dei partiti e processi politici che hanno determinato in Italia
Un'esperienza che si chiama vivo
Nella quale za riformismi che fino alla caduta del muro di Berlino erano organizzati in partiti distinti in competizioni in conflitto si sono invece nell'Ulivo riconosciuti hanno lavorato hanno cominciato a lavorare insieme hanno costruito una comune lettura della società italiane una comune progettualità
Per questo io dico che possiamo fare il partito democratico perché alle spalle c'è l'esperienza dell'Ulivo che ci ha già dimostrato che noi siamo in grado di costruire una tavola di valori comuni
Se è una progettualità di governo comune
Se qui ci fosse oggi al dibattito tra di noi insieme a noi a me Mussi Massimo Enrico Letta della Margherita
E discutessimo dei problemi che abbiamo di fronte in Italia
E cosa scoprire
Scopriremo che abbiamo la stessa idea della pace
Quella che io ho richiamato di una pace che non soltanto da evocare ma da perseguire assumendosi le responsabilità che questo comporta
Scopriremo che abbiamo la stessa idea dell'assoluta centralità del rapporto tra i destini del Paese e l'Europa scopriremo che abbiamo la stessa idea di come rimettere in moto lo sviluppo l'accumulazione
Che abbiamo la stessa idea dell'assoluta centralità dello stato sociale dell'universalità dei diritti
Che abbiamo la stessa idea di come dare una risposta alla crisi della democrazia contrastando le derive plebiscitarie o populiste che la destra propone in nome di una rifondazione democratica dei diritti
E di di cittadinanza della democrazia rappresentativa
Scopriremo che io Mussi letterale
E altro siamo divisi più dalla storia da cui vediamo che dell'idea che abbiamo oggi dell'Italia e del suo futuro
E allora
E allora io dico ci sono le condizioni
Ci sono le condizioni per misurarsi con la sfida di trasformare tutto questo in un grande partito democratico che sia l'espressione dell'unità delle culture riformiste progressiste socialiste democratiche del nostro Paese
C'è ponendosi un obiettivo che nel Novecento non siamo riusciti a realizzare e cioè che un riformismo plurale possa avere una rappresentanza politica unitaria questo è la sfida
Che con la quale ci vogliamo misura
Nel farlo ed è il terzo carattere
Il terzo punto è voglio richiama nel farlo le vogliamo unire politica e società certo
è stato detto qui ma
Credo d'averlo ripetuto fin dal dall'inizio di questo dibattito sempre
Che rapporto tra DS e Margherita ci vuole ma non è da solo sul necessità sufficiente io dico sente rapporto tra DS e Margherita è condizione necessaria se non c'è questo rapporto è difficile costruire il partito democratico ma non è sufficiente
Perché il progetto che noi abbiamo in testa se vuole unire il riformismo italiano deve guardare intanto ha uno spettro di culture che sono più ampie di quelle rappresentate dai nostri due partiti e per esempio al di là delle percentuali elettorali di oggi
So che nella politica italiana si richiama la tradizione socialista deve stare dentro questo progetto ciò che si richiama una tradizione liberaldemocratica repubblicane azionista deve stare dentro questo progetto
Ciò che si richiama a una cultura ambientalista ecologista deve stare dentro questo questo progetto io considero in questa fase una delle cose più interessanti
Proprio quel documento di duecentocinquanta per Sampras personalità dell'ambientalismo e dell'ecologismo appartenenti a partiti hanno partiti che hanno sottoscritto un appello per dire noi vogliamo essere parte della costruzione del partito democratico
E poi
E poi vogliamo andare oltre
Non vogliamo solo unire le espressioni politiche di più riformismi anche ciò che nella società si riconosce nei valori del riformismo
E non si sente rappresentato dalle forme politiche di oggi
Sappiamo tutti che c'è ce lo dice il fatto che l'Ulivo ormai prende più voti quando si presenta come tale dei voti che prendono nella stessa domenica magari in una votazione parallela i singoli partiti che compongono l'Ulivo
Se lo dice la grande partecipazione alle primarie non solo quella straordinaria gigantesca
Che si è avuta per investire Romano Prodi nella sua leadership ma le esperienze ormai che abbiamo fatto in tantissime città i Comuni che ogni volta vedono una partecipazione democratica larga forte
Quindi il partito democratico anche come un modo nuovo per interpretare la politica per per dare risposta a quel rischio di estraneità di cui ha parlato il Presidente Napolitano per tornare a far riavvicinare alla politica i cittadini e fa di tornare a sperare nella politica
E quarto vogliamo costruire un partito sì un partito e qui guardate
Dico delle cose che ha dei segretari di sezione sono ovvie ma le dico perché spero che una volta per tutte questa questione sia risolta
I nel dibattito di questi mesi
Sì è molto spesso contrapposto c'è molto peso evocato un dilemma e il dilemma è questo
Il Partito democratico deve essere un partito organizzato con radici forti le sezioni militanti gli attivisti iscritti
Poter essere invece un partito leggero quasi un movimento di opinione i gazebo eccetera celebrati questa nello squillo spiegate voi che siete segretari di sezione questo dilemma è falsa
A parte il fatto che il gazebo è solo l'evoluzione tecnologica dei tavolini
Che sono cinquant'anni che facciamo uno giustamente a un certo punto qualcuno ha pensato che e meglio metterci anche un tetto così non piove
Si può raccogliere le firme anche se quello
Ma a parte questo
Il problema è che questo dilemma è falso
è falso perché certe tutti avvertiamo che la politica ha bisogno di rinnovare
I suoi linguaggi i suoi strumenti sul rapporto con la società noi che siamo gente che fa politica e che vogliamo bene a questo nostro Partito siamo orgogliosi di essere fare i dirigenti di un partito però siccome non siamo sciocchezze chi saremmo i primi sei ciascuno di noi se si mette cui e fa l'elenco di tutte le insufficienze le inadeguatezze e le contraddizioni
Della nostra organizzazione sono tantissime no non siamo non siamo dei trionfalistici e Mogol Giorgino e ma senza trionfalismo diamo l'intelligenza di sapere
Che oggi la politica anche la migliore politica una difficoltà di rapporto con i cittadini con gli elettori non lo sappiamo
E quindi siamo noi per primi a dire certo che bisogna rinnovare gli strumenti della politica
E io penso che lo statuto del partito democratico la dovremmo scrivere per esempio che tutte le candidature a cariche istituzionali si scelgono come metodo statutariamente previsto attraverso primarie in modo tale che si deve ai cittadini uno studente
Noi dovremmo scrivere nello Statuto del partito democratico che c'è il termine di mandato così come per i sindaci si sia anche per tutti gli incarichi dirigente dei partiti
Noi dovremmo
Dovremmo scrivere nello statuto del partito democratico
Forme di partecipazione per esempio periodicamente quando si tratta di prendere decisioni su grandi questioni
Perché non consultare periodicamente in modo referendario tutti i cittadini che una certa domenica mattina chiamiamo Anton punto mille mille gazebo dirci cosa pensano di una certa cosa in modo tale che se ne tenga conto nelle decisioni che devono essere assunti
Quindi
Tutto questo vada non solo non si spaventa tutto questo noi siamo convinti permettetemi una citazione personale
Nel mille novecentonovanta nel momento in cui si discuteva della svolta Fabio se lo ricorderà in quella battaglia che avevo condotto in comune meccaniche si discuteva la svolta dal PCI al PDS si fece alla Fiera di Roma poco distante da qui
Una conferenza programmatica per dare come dire basi progettuale e programmatica al PDS che doveva nascere e io presentai lì corresponsabile di organizzazione
Una proposta di riforma della forma partito bene andate la legge che ci sono tutte quelle cose lì ce ne sono anche di più
Chiaro quindi non è che quella cosa lì ci fanno paura quello dove la falsità la falsità e credere che per fare quelle cose
Perché quelle cose si possono fare senza avere sul territorio un partito che abbiano a dirci organizzazione forza e rapporti quotidiani con la gente
E lì la falsità perché è vero il contrario
Perché è vero il contrario
Perché noi possiamo rinnovare la politica e i suoi strumenti il suo linguaggio suo rapporto coi cittadini se i cittadini ci conoscono ci vedono tutti i giorni se siamo lì e gli offriamo una politica che non è così un momento di partecipazione una tantum ma è una politica che interloquisce con i bisogni e le domande dei cittadini tutti i giorni e quindi
Organizzazione radicamento e partecipazione democratica non sono in alternativa sono complementari e voi che siete segretari di sezione me lo insegnate
Perché siete stati voi quelli che hanno organizzato i dieci mila seggi nel quale hanno votato quattro milioni e trecento mila cittadini per Prodi
Quindi
Ha detto bene
Una compagna stamattina ho detto una formula che possiamo adottare più sezioni più gazebo e così abbiamo risolto il problema
Chiaro
Perché più sezioni consentiranno di fare più gazebo più un partito è forte e radicato più può rivolgersi ai cittadini con strumenti di partecipazione democratico
è un partito questo è stato detto da tutti ma io voglio riprenderlo perché è un tema che so essere vivo sensibili dove si colloca questo partito internazionalmente si colloca laddove siccome vogliamo costruire un grande partito
Che sia democratico riformista progressista si colloca là dove ci sono gli altri partiti progressisti democratici riformisti
Quando noi poniamo il problema
Di un rapporto organico
Di una collocazione del partito democratico che ha una famiglia socialista
Non chiediamo a chi viene da una storia ed a valori che non sono la storia i valori del sottile la socialdemocrazia di diventare socialdemocratici questo può valere per alcuni di noi
Può non valere certamente perché viene da un'esperienza una storia diversa noi proponiamo un problema politico non ideologico
Una forza politica non può pensarsi soltanto in una dimensione nazionale una forza politica nel mondo della globalizzazione dell'interdipendenza si deve pensare uno spazio più grande ed è restare insieme alle forze che le sono affini per finalità obiettivi
E valore
E se non siamo costruiamo un grande partito che sia l'espressione del riformismo italiano il riformismo italiano con le sue caratteristiche con le sue specificità con la sua pluralità
Ha interesse a stare dove stanno gli altri partiti riformisti
E in Europa ma non perché lo abbiamo deciso noi perché ci conviene per delle ragioni storiche
La famiglia riformista principale e di gran lunga la principale c'è poco c'è poco oltre questo
Sta
Nella famiglia socialista nel Partito socialista europeo
Ed è per questo che noi poniamo questo problema e io
Dopodiché
Nel momento in cui poniamo questa questione diceva bene Massimo questa mattina non è che noi
Non vediamo che anche in Europa c'è un problema di rinnovare le basi culturali e l'orizzonte del riformismo europeo e se lo pongono anche i socialisti
Europei
Perché quello che ha detto D'Alema stamattina è verissimo e lo so per esperienza per i rapporti che ho quotidianamente coi dirigenti degli altri partiti socialisti europei
Quei partiti guardano con interesse per la Democratic perché avvertono che questo progetto è un progetto che può concorrere ad allargare gli orizzonti del riformismo europeo e a rinnovarne le basi culturali
E allora se mai agli amici della Margherita io chiederei di ragionare in termini esattamente opposti perché se un grande partito riformista plurale
Fondato sull'incontro di culture plurime tra cui una grande importante cultura cattolico democratica cattolico sociale
Si unisce alle grandi forze politiche socialiste e socialdemocratiche come la sua sono con la sua sola presenza determina un mutamento un allargamento del campo non è
Cioè noi si omologhi diamo agli altri noi contribuiamo costi nelle condizioni di un allargamento cioè non c'è nessuno che debba vivere questo come una perdita di qualche cosa
In ogni caso noi sappiamo che su questo punto c'è una discussione aperta e continueremo a farla ma le ragioni che abbiamo sono ragioni forti
E proprio perché sono ragioni forte fondate sulla nazionalità e non su un'impuntatura ideologica noi pensiamo che si debba arrivare a questa soluzione ecco di tutto questo noi discuteremo al Congresso che allora capite
Che se vogliamo costruire un partito democratico di questa natura e sappiamo tutti che ci siamo dati anche un tempo
Di cui alla primavera del due mila nove quando ci si si arriverà alle alle elezioni europee le prime elezioni politiche generali
Che il Paese conoscerà
Questo periodo di due anni è un periodo che l'essere caratterizzato dalla gradualità la processualità in cui noi costruiamo questo per
Ed è questa la ragione per cui il congresso che faremo dal diciannove al ventuno aprile non sarà un congresso che scioglierà i Democratici di sinistra sarà un congresso
In cui gli enti
Il tema il tema del congresso sarà il futuro dell'Italia
La costruzione di un grande partito democratico che guidi una fase di trasformazione di cambiamento della società italiana il ruolo decisivo e fondamentale che i DS vogliono giocare nella costruzione del partito democratico
E noi vogliamo partecipare a questo processo con le nostre idee i nostri valori la nostra forza le nostre organizzazioni i nostri gruppi dirigenti
E allora se è così
Mettiamo in discussione la sinistra questa domanda no che c'è nel nostro dibattito mettiamo in discussione i valori della sinistra io credo proprio di no i valori della sinistra quelli attraversano il tempo
Perché i valori su cui la sinistra è nata in Europa e si è espansa nel mondo sono valori di libertà di democrazia di solidarietà di rispetto della persona umana di pari opportunità
Di uguaglianza quei valori non sono
Rappresenta ce l'ho valori che permangono
E attraversano il tempo è stato detto qui giustamente basta vedere al al mondo di oggi e a quali grandi contraddizioni ingiustizie sperequazioni lo attraversa e come quei valori siano quanto mai attuali per combattere quelle ingiustizie con le sperequazioni
Il problema è che i valori che attraversano il tempo le modalità
Con cui i valori vengono fatti vivere quelli non attraversano il tempo quelli devono essere figli del loro tempo
E quindi la forma con cui noi facciamo vivere i valori non è uguale a se stesse la storia del nostro di questo nostro partito e anche dei partiti che l'hanno preceduto del PDS prima dei DS ed è il Pizzi
Per chi viene da quella storia prima del PDS
Non è forse la storia di un partito che ispirato dai grandi valori
Nel socialismo della sinistra si è posta costantemente via via l'obiettivo di aggiornare se stesso le sue forme organizzative suo linguaggio le sue politiche in funzione di far vivere i valori nel tempo che via via
Viveva
In ragione tale che vi fosse sempre una sintonia tra le forme con cui noi organizziamo quei valori e la società a cui dire vi proponiamo li rappresentiamo
Trasformando il PC PDS
Perché avvertivamo che la migliore esperienza del comunismo democratico italiano non andava d'uno doveva andare dispersa
Ma che se non dopo te se non stecche il modo per non disperdere la e a farla incontrare definitivamente
Come l'unica sinistra che si era storicamente dimostrata essere capace di tenere insieme libertà uguaglianza e cioè il pensiero del socialismo democratico il PDS nacque da questa idea dell'incontro dell'esperienza
Democratica del Pizzi col pensiero socialista europee quando decidemmo di trasformare il PDS in via S.
E anche lì ci ponemmo il problema di allargare gli orizzonti di quello che era il partito di democrazia a sinistra e a primo le porte del nostro partito chi veniva dall'esperienza socialista repubblicana cristiano sociale
In ragione tale da
Caratterizzare già i DS come un partito plurale nelle ispirazioni culturali capace di tenere insieme uomini e donne che venendo da esperienze culturali diverse però potevano costruire un progetto comune e l'Ulivo che cosa è stato se non queste
L'Ulivo non è mai stato soltanto un'alleanza elettorale sia nella forma che l'Ulivo aveva tra il novantasei e il due mila uno e sia nella forma che l'Ulivo ha preso tra il due mila e tre
E oggi che sono diverse naturalmente tutte e due le volte noi avevamo un'ambizione l'ambizione di costruire una soggettività politica intorno all'Ulivo
Che fosse capace amico diffondere storie esperienze e culture
E determinare un processo di unificazione politica che senza su smarrire il senso delle identità che vi concorrevano però forse capace di unire
Il mostro di una progettualità comune le forme le le le idealità progressiste e riformiste delle diverse culture
Del paese e oggi il Partito Democratico si colloca in quella scia è un passo ulteriore ancora più grande ancora più ambizioso per costruire un processo che appunto unisca
Il partito democratico nasce per unire non nasce per dividere nasce come un grande progetto che vuole essere offerto alla società italiana in nome di un grande progetto di unità
E d'altra parte appunto
Ce lo dice
La spinta che viene dall'elettorato
Il successo dell'Ulivo i giovani cui ha parlato tantissimi segretari giovani a dimostrazione di quello che ho detto all'inizio del mio discorso è uno di questi giovani segretari di sezione ci ha detto
Guardate che la mia generazione non capisce le differenze di cui parlate voi guardando al secolo scorso non capisce la storia di cui parlate perché siano ma siamo nati quando quella storia era già finita
E noi abbiamo bisogno di cogliere il fatto che una grande forza politica certo non può smarrire il senso delle sue radici senso del passato il senso di una storia ma deve soprattutto guardare avanti il partito democratico non lo facciamo per una generazione Emilia il partito democratico lo costruiamo per le generazioni future
Per i giovani a cui vogliamo dare uno strumento per la loro vita allora procurò la speranza e
E lo facciamo ed è questa mattina
Stamattina in un articolo di un editoriale di un grande quotidiano di questo nostro Paese era dedicato a noi
E si diceva ma in fondo la contraddizione di questi i democratici mista e che non sono capaci di scegliere
Beh io vorrei dire a quel articolista che naturalmente ha sul piano personale la nostra stima lo ringrazio di averci dedicato la sua attenzione
Che se guardasse un po'meglio la nostra storia vedrebbe che la nostra storia è stata segnata da continue scelte
Da continue scelte e spesso scelte non farsi
Se vogliamo andare più indietro penso soltanto come non fu facile per Enrico Berlinguer
Affermare cose che anche nel partito di allora parevano impopolare e gli altri si rivelarono essere preveggente
E se noi non abbiamo smarrito
Se non abbiamo smarrito la migliore tradizione del comunismo democratico che ha rappresentato il pizzica grazie al fatto che per le guerre gli uomini quella generazione
Non esitarono a scegliere e a scegliere anche di dire cose difficili che mettevano in causa in discussione una storia
Ma poi dopo nove la nostra storia dal PDS in poi
Abbiamo fatto i conti con la storia tutti
Abbiamo
Scelto di riconoscersi nei valori del socialismo democratico e liberale no
Come un tardo fresco opportunismo riposizionamento ma sulla base di un travaglio il dibattito politico culturale sui zero che i partiti socialisti per primi hanno riconosciuto come tale
Abbiamo adottato assunto una cultura riformista perché sappiamo che le riforme sono lo strumento dell'equità della giustizia
Abbiamo avuto la forza di ripensare il rapporto tra economia e politica e di mettere al centro del rapporto tra l'economia politica Lai essenzialità di regole trasparenti e così siamo usciti da una vicenda difficile
E strumentalizzata anch'essa contro di noi come la vicenda Unipol di due anni fa
Abbiamo avuto la capacità di scegliere in mille frangenti scelte delicate e difficili in politica estera in politica economica in politica sociale abbiamo scelto di rinnovare la politica
E l'intervento che ha fatto qui Sposetti non era soltanto un dovuto rendiconto ai segretari di sezione di come raccogliamo nei nostri nostri soldi e li spendiamo
Ed era anche la dimostrazione di qual è la nostra concezione della politica di una politica che pulita di una politica che degna di una politica che trasparente di una politica che
Può
Guardare chiunque con la testa
Abbiamo scelto l'Ulivo abbiamo scelto il Partito Democratico abbiamo scelto in tante occasioni e quindi siamo un partito capace di scegliere e oggi siamo di fronte a una scelta decisiva
E lo facciamo con il congresso cioè con la sede democratica più larga e più ampio di un partito
Con un congresso che coinvolgerà tutti gli scritti
Con un congresso come ha detto qui un compagno segretario di sezione che noi vogliamo gestire non soltanto chiamando di discutere gli scritti
Ma chiamando discutere anche i nostri elettori perché si tratta di costruire un grande partito democratico che riguarda anche quelli che sono fuori di noi e quindi la nostra discussione riguarda anche loro
Vogliamo
Un dibattito vero libero
Ci siamo anche dati delle regole che garantiscono la massima libertà
Io considero importante che abbiamo chiuso la direzione l'altro giorno pura decisione
Pressoché votata all'unanimità adottando una modalità di voto che so che suscita delle perplessità
Perché noi siamo abituati i documenti politici le tesi politiche sia discuterle
A testa alta e senza reticenze senza paura e quindi ah conclude la discussione anche con un voto palese in cui ciascuno si assume la responsabilità delle proprie posizioni
E tuttavia
E tuttavia
Io mi sono fatto carico di ieri accettare una proposta che veniva da una parte del nostro gruppo dirigente di adottare il voto segreto
L'ho fatto perché penso
Che sia molto più importante dare un messaggio di coesione di unità nostro partito che non dividerci su una regola il suo metodo di voto
Credo
E credo che noi dobbiamo guardare al prossimo congresso esattamente così
Come un congresso nel quale proprio per le decisioni impegnative che dobbiamo assumere occorre che il dibattito sia libero vero e sincero e ogni Compagnoni compagno deve essere messo nelle condizioni di potersi esprimere
Con il dibattito e con il voto nel modo più libero
E ogni azione ogni posizione deve avere e avrà la stessa legittimità e al tempo stesso proprio perché
Veniamo da una certa storia noi dobbiamo essere capace di tenere insieme
La massima libertà di dibattito il massima libertà di confronto con una forte attenzione unitaria perché non c'è contraddizione tra un dibattito democratico libero e sincero e caratterizzare la vita del nostro partito fu una grande unità
Vedete
Parliamo molto appunto di un secolo nuovo bene
Una cosa almeno dal Novecento non portiamo cela dietro l'idea che separando si si risolvano il problema non è l'idea vincente
Ecco care compagne cari compagni
Ancora una volta
Ancora una volta ci mettiamo in cammino come abbiamo fatto tante volte
D'altra parte
Una generazione la mia
è cresciuto ed è arrivata la politica
Sulle note di un canto partigiano che diceva
Fischia il vento scarpe rotte Eppur bisogna andare
Ci mettiamo in cammino
Un viaggio appassionante
Che vogliamo condurre insieme ad altre quindi tanto più compresse appassionante perché non ci mettiamo in cammino non i soli ma questa volta ci mettiamo in cammino in ad altri che vengono da altre storie altre culture altre esperienze ma come noi
Vogliono camminare insieme
E sarà decisiva la nostra convinzione la nostra determinazione la nostra forza
Vedete possiamo ben misurare oggi quanti passi abbiamo compiuto dal due mila uno ad oggi
Nel due mila uno eravamo piegati dalla sconfitta
Il centrosinistra diviso l'Ulivo smarrito
Il nostro partito al minimo elettorale storico che si interrogava se ancora c'era un destino per noi
In questi cinque anni
Abbiamo ricostruito l'unità del centrosinistra che è stata a condizione di tutte le vittorie elettorali che abbiamo tenuto
Abbiamo rilanciato l'Ulivo non solo come alleanza politico elettorale larga ma come lampi con l'ambizioso progetto di farla diventare la casa comune dei riformisti
E così abbiamo riaffermato un ruolo dei DS che hanno recuperato consenso
Credito ruolo e forza
Tutto questo è coerente con una storia se ci pensate
Non c'è passaggio cruciale della storia d'Italia nel quale la sinistra i suoi partiti e il suo principale partito non abbiano giocato un ruolo decisivo in ogni passaggio
Fu così che alla fine dell'Ottocento
Quando facendo nascere il movimento operaio nella prima grande industrializzazione del paese e unendolo a un movimento braccianti le contadino nacque quel movimento socialista operaio di cui noi siamo gli eredi fu così nella lotta al fascismo negli anni bui della dittatura e negli anni eroici
E sanguinosi della Resistenza
è stato così nella costruzione della Repubblica di quella Repubblica la cui carta costituzionale porta la firma di un uomo che si chiama Umberto Terracini
è stato
è stato così
Negli anni della ricostruzione postbellica
Anni nei quali
La divisione del mondo dell'Europa in due la guerra fredda determinò in Italia anche in Italia e non solo qui naturalmente un'asprezza di scontro politico e sindacale che costò a molti il licenziamento
Le certezze della vita propria della propria famiglia e pure in quegli anni di così duro asprezza aspro scontro il movimento operaio nelle sue organizzazioni politiche e sindacali non trasse da quell'asprezza
La tentazione del luddismo la tentazione di ritrarsi fu il movimento operaio pur dentro
Quell'asprezza di sconto un protagonista fondamentale del processo di industrializzazione del Paese della ricostruzione del Paese della costruzione dell'Italia come grande nazione industriale
è stato così negli anni del terrorismo prima contro il terrorismo nero poi contro l'eversione rossa
Dove paghiamo il prezzo di tanti compagni amici come Guido Rossa di cui proprio in questi giorni ricorre
Il ventiseiesimo anniversario nel sacrificio
è stato così
è stato così negli anni novanta quando l'Italia ha conosciuto una crisi politica e morale
Grave la più grave crisi politica morale che abbia investito le istituzioni la Repubblica la legittimità democratica agli occhi dei cittadini
Ed è stato così negli anni più recenti per sbarrare la strada a una deriva populista plebiscitaria a democratica di cui spesso una parte della destra si è fatta portatrice
La difesa della Costituzione che abbiamo San Sisto realizzato con la vittoria del referendum del giugno scorso la dimostrazione lite la forza del ruolo che noi siamo stati capaci sempre di giocare
Per la Repubblica insomma
L'Italia non sarebbe quel che senza la nostra forza i nostri valori le nostre idealità
E noi questi valori queste idealità non solo non le vogliamo archiviare pensiamo che di questi valori di queste finalità l'Italia abbia tanto più bisogno
E nel momento in cui ci mettiamo in cammino per costruire un grande partito democratico riformista lo facciamo per costruire un grande partito dentro cui vivano pienamente queste idealità questi valori la forza della nostra storia veder rapporto con il Paese che il corso di più di un secolo
Il movimento operaio socialista è stato capace di costruire
Tutto questo
Non sarà possibile
Senza la passione la generosità la dedizione di tanta gente
E allora io dico chiaramente compagni certa
C'è una responsabilità dei dirigenti
Ed è giusto che i dirigenti si assumano le loro responsabilità
Ma soprattutto i protagonisti della costruzione del partito democratico siete voi
Siamo d'un nuovo passaggio decisivo
E allora prendete nelle vostre mani questa sfida sia per le protagoniste guidate questa straordinaria avventura fate nel partito democratico davvero una grande occasione nel quale i Democratici di sinistra assorbono ancora una volta ha una funzione storica nella vita nel Paese noi
Noi
Amiamo questo Paese
Amiamo l'Italia per farlo grande e giusto
Ci battiamo ogni giorno
Consapevole che questo chiede una grande forza politica all'Italia e lo chiedono gli italiani
Noi abbiamo un dovere verso il nostro Paese restituire speranza restituire fiducia
Dare a ciascuno la possibilità di guardare alla propria vita con serenità e con la prospettiva di veder soddisfatte le aspirazioni perse e per i propri figli
Serve una grande forza che sia capace di parlare a milioni di italiani
Una grande forza che sia capace di far vivere quei valori da cui veniamo e che vogliamo continuare a rappresentare come valore fondante di una società libera e giusta
E io sono sicuro che così come in questi anni voi siete stati protagonisti del riscatto e della vittoria sarete protagonisti di questa nuova straordinaria scrive