L'Italia europea

E lo faccio io a nome suo nome dell'Assonime
Ed europeo grazie a tutti di essere qui
Leggo anche un messaggio di saluto del
Vicepresidente ma consiglio ministro degli Affari Gianfranco Fini
Al nostro convegno mi è gradito inviarle un caloroso saluto ai partecipanti al convegno vitali europea organizzato da europeo su un'iniziativa di riflessione quanto mai opportuna
Quel frangente dedicato che il progetto di integrazione sta attraversando segreto perché frequenta in Francia e nei Paesi Bassi
L'Europa più bisogno che mai di progetti ambiziosi e innovativi in grado di assecondare la classe dirigente nel suo sforzo di rilanciare l'ideale europeista avvicinando ad esigenze attese delle popolazioni del continente
Sicuramente d'Europa per poter contare sul contributo attivo per l'Italia le targhe ore europea come il titolo di questo incontro cotto non è in pericolo da o non è da sto la stessa Europa e anche in parte non trascurabile italiana
Il futuro del nostro Paese e quello della costruzione europea il cui avanzamento sin dall'inizio nei momenti più delicati sia sempre giovato determinante sostegno per l'Italia sono indissolubilmente legate
Sono certo che su questi argomenti il convegno Safa offrire un prezioso contributo di idee con i migliori auguri di buon lavoro grazie
Buongiorno ai grazie a tutti di essere di essere qui
E questa riunione sul futuro dell'Europa mi pare che che caschi nel nel giorno giusto la Germania un nuovo governo noi stiamo però vere probabilmente una nuova legge elettorale che mi pare non prometto moltissimo per il nostro Paese perciò abbiamo ancor più interesse che il nuovo governo tedesco funzioni e che dia una spinta
Lettura fa e che dire appunto stavo che dia una spinta diciamo al rilancio europeo ma non non non voglio anticipare non voglio anticipare la discussione
E proprio Giuliano Amato Dini sì così
Dirci
Ci aspetta
Io era in fase di rilassamento inizia
Dunque e se leggo bene il programma
Quello che dobbiamo discutere in questa sessione lo stato dell'Unione Europea crisi di passaggio crisi di sistema quindi quello che io nei miei quindici minuti o quanto sono posso dire e proprio tentare di buttare giù schematicamente quelli che mi sembrano o i botti in cui mi sembra che si possano allineare fra di loro gli elementi rilevanti perché poi
Conosciamo tutti quali sono gli elementi rilevanti Allo scopo di rispondere a questa domanda sulla crisi di passaggio o crisi di sistema
Il punto da cui partire i non vi sembri curioso è il senso che c'è
E i problemi che ne escono da quello che se e avessimo vigente la costituzione europea sarebbe costituzionalmente il nostro motto macchine comunque il motto dell'Europa anche se non scritte in una Costituzione
E in quel uniti nella diversità alla quale siamo abituati come a tutti gli stilemi
Rettori sci senza più riflettere sul suo significato possibile
Ma a a un significato che è legato al fatto che l'esperimento europeo
è un esperimento volto attenere insieme e apprezzare unità contando su alcuni pregiudiziali gli elementi di unità resistenti delle diversità che siamo perfettamente consapevoli essere tali eclissi sono venute via via allargando con i successivi allargamenti
Se riflettiamo sulla consistenza appunto preliminare dei fattori unitari
Sui quali quel testo costituzionale peraltro poneva l'accento vi ricordo che in esso si parla dell'allargamento dicendo che l'Unione aperta ai paesi europei chi dove ed essere europei è identificato come un fatto unità un fattore unitario chi preesiste alla vera adottato la Chicco Militaire nelle ottanta mila pagine
Alla al dimostrarsi coerenti con i i valori dell'unione quindi è è in qualche modo c'è una unità presupposta che
Consisterebbe nell'essere europea
E infatti la questione turca viene posta da molti erroneamente negando che la Turchia sia paese europeo ma questo è argomento di discussione quello che mi interessa mettere in luce che gli elementi presupposti sono fuori se la parte più un marginale della unità che tiene insieme le diversità
Che la parte più cospicua è le diversità che per esistono e che l'unità è il risultato di un processo
Quindi c'è una parte dell'Unità che presupposta
Ci sono le diversità che sono presupposti esistenti se quindi unità che una cisti in mente da realizzare nel tempo
E che probabilmente show in cui in ogni momento abbiamo bisogno per poter dire che il sistema funziona
Cioè che ha quel tanto di unità sufficiente attenere insieme le diversità
E che funzioni così lo dimostra tutta la nostra storia
La quale tende a dare Narduzzi quando nell'unico tasso di unità che è operante nel sistema e quello esclusivamente presupposto
Non è quello che si tiene aggiungendo come valore aggiunto di continuo amalgama su temi specifici o su finalità politiche vere diversità
Che è un qualcosa che dinamicamente deve manifestarsi ed operare
Se le cose stanno così uniti nella diversità con diversità che esistono le unità che va realizzata
Domandiamoci quali sono le con non tanto le condizioni questo non ne parlò più dell'Unità quanto nei i Soros di cui disponiamo per aggiungerne rispetto a quella preesistente
Dinamicamente nei processi europei
Sono di sicuro le risorse fornite dai trattati Allo scopo di far convergere le diversità nell'ambito delle singole politiche della realizzazione delle singole missioni
In questo senso si può dire che la prima risorsa sono gli strumenti a disposizione delle istituzioni di Bruxelles
E qui dobbiamo notare due cose
Di cui non sempre e questa è la cosa che mi sforzo di più di fare capire in questa stagione ci si rivela consapevoli che la strumentazione assolutamente vivere chissà delle due europei che si sono venute affiancandolo a partire dai tardi anni ottanta l'Europa comunitaria con gli strumenti precostituiti in funzione dell'integrazione del mercato e l'Europa cooperativa che quella alla quale sono state affidate alle finalità più eminentemente politica l'Europa sociale alla politica estera
A tutta la cosiddetta Strategia di Lisbona che non può contare su gli strumenti dell'Europa comunitaria e deve in qualche modo pregherei limone di quello che chiamiamo metodo di coordinamento aperto nel quale vediamo all'opera insiste le stesse sedi istituzionali della Europa comunitaria
Ma con compiti e con l'adozione di atti dall'efficacia assolutamente diverso basti dire che l'Europa come l'atto conclusivo dei consigli e del Parlamento nell'Europa comunitaria è un atto che si traduce norme vincolanti per gli Stati membri mentre l'atto parallelo che sta nel metodo di coordinamento aperto e che nasce da una procedura apparentemente simile
A quella dell'altro è una raccomandazione che di che ieri gli organi comunitari affidano alla buona volontà delle istituzioni politiche nazionali quindi noi abbiamo strumenti di diversa efficienza la cui efficienza banditi correlata al numero delle aree alle quali questi strumenti si applicano
Col passare del tempo il numero delle emissioni europee affidate alla strumentazione più tempo tempo
Metodo di coordinamento appena
Toh è venuto proporzionalmente crescendo
Rispetto alle missioni che erano state fatte scaturire da quel vaso di Pandora abbastanza profondo che è l'integrazione del mercato quale
Erano uscite parecchie sub missioni che non erano proprio integrazione del mercato
E tuttavia avevano anche questi sub missioni strumentale all'integrazione del mercato un limite non valicabile per cui
Noi oggi abbiamo un Europa
Che si potrebbe chiamare mal titolo cioè che ha una pluralità di finalità
C'è avvenuta dilatando Simonetto nel tempo nell'ambito della quale la maggior parte forse delle missioni sono affidati alla strumentazione più piccole
Poi si sono
Naturalmente
Come dire le risorse che potremmo chiamare seguendo istituzionali che sono quelle che definiscono il modo in cui operano gli organi no negli atti di cui dispongono ma il modo in cui operano e qui c'è la questione che tutti conosciamo de la degli spazi lasciati al Parlamento europeo che sicuramente meno sensibile del consiglio alle diversità nazionali
In ragione della sua propensione a impostare le questioni in ragione della sua suddivisione in gruppi politici anziché gruppi nazionali e che quindi tende a riequilibrare
La propensione del consiglio ad essere il più diretto interprete delle diversità nazionali l'Europa è costruita su un conflitto di interessi in questo senso l'Italia un Paese molto europeista
Perché affida il massimo delle decisioni europea e all'organo in cui massimamente si esprimono le diversità nazionali e sia spetta che il punto d'incontro sia proprio trovato attraverso questo confronto all'interno del Consiglio no al Parlamento è un forte correttivo di questo conflitto di interessi però lo è nell'ambito delle aree in cui ha uno spazio e e quindi abbiamo questa come dire a simmetria tra poteri del consiglio e poteri del Parlamento che assolutamente parallela come sapete alla simmetria tra decisioni all'unanimità decisioni a maggioranza ragioni che gli esperti conoscono e anche qui ecco è evidente che tutte le volte che la decisione affidata esclusivamente al Consiglio e quindi tutte le volte che la decisione è unanime
Le risorse a disposizione del della civilmente unità sono risorse minori rispetto a quello che sono negli
Dove operano le altre risorse istituzioni
La quarta risorsa importante a disposizione
Dell'Unità è la risorsa politica
Cioè la qualità della leadership
Questo è assolutamente fondamentale proprio in ragione di quel conflitto d'interessi genetico su cui si è voluto costruire l'Europa perché non si è fatto lucidamente sia il contatto e sulla capacità di governanti nazionali di saper essere anche i governanti europei e quindi chissà per trovare soluzioni europee ai loro problemi nazionali che hanno una proiezione sovranazionale e quindi si è contato sulla loro capacità non di spartirsi la torta europea infette nazionali Madia revisione europea sono stati dati esempi nella storia
Ripetutamente citati di questo che io per iscritto chiamato il miracolo di San Gennaro dell'Europa cioè questo sangue coagulato Cassidy cui fine ubiquità europeo e il miracolo di San Gennaro è all'origine della storia dell'Europa la rinascita della Germania come Stato sovrano che la Francia colloca nel nel contesto europeo quindi risolvendo un problema di rapporti difficili tra due Paesi attraverso la costruzione dell'Europa la relazione alla caduta
Del
Degli accordi di Bretton Woods dopo il settanta con la creazione di quella che diventerà la moneta unica europea anziché reagire ciascuno per conto suo alla nuova volatilità
Dei cambi e altre vicende che abbiamo vissuto hanno dimostrato che quando la risorsa turistica
Capacità di dare soluzioni europea problemi nazionali dice queste è una risorsa efficace e che conta molto da questo punto di vista ecco il
Coloro che hanno scritto credendo di scoprire l'America nello scoprire l'Europa che l'Europa in fondo è sempre esistita per risolvere problemi nazionali
Hanno scoperto in realtà l'ombrello che a casa
è insisto come dicevo nel meccanismo europeo che esso conta sul fatto che le leadership nazionali abbiano dei problemi nazionali che però non sono in grado di risolvere all'interno
Del contesto nazionale e allora fa scattare la molla della ricerca della soluzione e europea
Però ci vuole una leadership capace di farlo se manca questa leadership la sede europea diventa nella migliore delle ipotesi una sede spartitoria di risorse comuni europea a beneficio di interessi nazionali oppure una sede di perde l'occhio che non riesce a decidere perché le diversità non riescono a comporsi
Se le cose stanno così nella fase attuale
Rispetto a questo quadro di risorse che vi ovvio indicato e cioè la strumentazione dell'area comunitaria della realtà operativa e le rispettive aree
La strumentazione limpido istituzionale Consiglio Parlamento le risorse politiche
Ho fatemi aggiungere una cosa che probabilmente anche se non abbiamo mai il coraggio di dircelo c'è un limite alle diversità compatibili con una con una dà atto tasso delle delle altre risorse
Cioè se quello che ho detto ha un senso quanto più carenti sono le risorse che producono unità
Tanto meno funzionante sarà l'Europa con l'aumento delle diversità
Quanto più aumentano le diversità tanto più è necessario perché si produca il tasso di unità necessaria che siano efficienti le risorse che producono unità quindi non esiste in poche parole un fisso di diversità compatibili con l'unità europea questa è un'autentica stupidaggine certe sì siamo in tre è più facile che andiamo d'accordo che se siamo in venticinque marzo queste è semplicemente una stupidaggine se fosse così e nessuno avrebbe tentato mai di andare dalla famiglia al villaggio per villaggio alla citata la città lo Stato questo criterio insomma
Il problema è che c'è una correlazione tra il numero il la qualità diversità
E la qualità ed efficacia degli strumenti che permettono unità
Se così è nella fase attuale noi che cosa dobbiamo constatare che abbiamo un numero elevatissimo ribadisco diarrea Cooper azione con strumenti perciò troppo deboli
Sono elevatissime cioè ormai è facilissimo dotarsi di missioni comuni stia fandonie nell'Europa cooperativa
Tanto non si corre nessun rischio di perdita di sovranità nazionale perché sono tutte alla fine raccomandazioni
Che si scaricano da Brussel sui singoli stati e poi Dio vede e provvede
Le risorse istituzionali endo istituzionali sono molto più scarse di quanto sarebbe stato desiderabile oggettivamente le aree nelle quali ancora consentita verso una decisione del consiglio e quindi all'unanimità sono aree spesso non viste ma anche ci sono anche nell'Europa comunitaria
Io ne ricordo una su tutte insomma euro in sede comunitaria possiamo definire è discipline Inter statali dei trasporti
Che una cosa strategica per creare aziendalistica europea ma ogni volta che una modifica voluta in sede comunitaria possa toccare i livelli di occupazione in un singolo stato è richiesta l'unanimità
Ora voi capite che qualunque modificare il sistema di trasporti destinata a toccare in un modo o nell'altro occupazione quindi questa che sarebbe una competenza maggioranza diventa competenza all'unanimità
Il nostro vero dramma secondo me e che abbiamo prossimi allo zero le risorse politiche
Per ragioni forse generazionali è venuta praticamente meno la leadership europea quelli che abbiamo sono pressoché tutti i leaders nazionali
E il paradosso di un'Europa nella quale il il massimo di intere europeo è il primo ministro britannico
è di per sé la prova del fatto che dalle altre parti del continente ormai si producono sono leaders nazionali
Questo è forse il problema principale il più difficile il più difficile francamente da risolvere ma è indiscutibilmente vero che dalla scomparsa del veicolo e dei Mitterrand è scomparsa la generazione di coloro che ritenevano che l'Europa fosse una loro missione la mia convinzione è che questo è dovuto al fatto che quella era una generazione che ancora aveva concepito l'Europa avendo nella mente e nella retina e dentro di sé la memoria della guerra e quindi è il senso dell'Europa come antidoto alla guerra e che i figli della pace non hanno saputo introitare con la stessa efficacia o forse non era facile introitare con la stessa efficacia ammissioni dell'Europa
Esistenti predicate terrorizzate che vanno al di là delle imporre la pace
Ai sanguinaria Stati sovrani del continente perché queste missioni dentro di loro non hanno avuto la stessa forza dei loro impicci nazionale insomma e quindi ecco quindi che quando si riuniscono penosamente parlano male di Brussel
Come due deboli generi parlano male delle rispettive suocere che quanto così di
Da efficacemente il senso di una sgradevoli minuscola debolezza di leadership
Gli effetti
In in ma poi diventano quelli che si proiettano sulla opinione pubblica punto ti fanno vedere l'Europa peggio di quello che sia
Crea no poi sensazioni assolutamente sbagliate come quella che in una fase di stagnazione dalla quale sono l'Italia per il momento non è uscita ma che ha interessato tre anni di tutta sono in buona parte dell'Europa continentale ha creato l'illusione di un'Europa capace di dare crescita quando se c'era una cosa di cui l'Europa non poteva essere nelle condizioni che vi ho descritto capace era quello di dare crescita perché
In realtà in ragione dell'assenza di risorse idonei
Così come per le ho descritte solo agli Stati nazionali I Wanna questa possibilità però
La strategia di Lisbona veniva intestata all'Europa i quindi colpevole della mancata crescita è stata l'Europa in questo senso io ho parlato volte ci sono stati dei misunderstanding
Che questo è stato un settore in cui c'è stato uno per promise europeo rispetto alle risorse di cui in concreto l'Europa disponeva il quindi l'Europa ha pagato questo peraltro promessi
Ecco poi mi sono gli esiti possibili in una situazione come quella che ora descritto
Non c'è dubbio che lungo la deriva in atto beh finisse per essere ottimista addirittura Gordon esce quando parla dell'Europa come di un possibile Commonwealth rafforzato perché lungo la deriva in atto andrebbe tolto almeno l'aggettivo rafforzato
Perché così come si presenta come qualcosa chi unto neanche il più bieco dei conservatori britannici potrà mai definire un superstato
Essendo creduto d'dai suoi elettori ecco si presenta come un insieme di diversità che pericolosamente si rivela in difficoltà nel mettersi sulla strada delle soluzioni comuni dei problemi
Praticamente rispetto al mio schema sì affievolisce L'Unità e cresce la diversità
E quindi il necessario comunque rafforzare i fattori che producono unità
Perché ecco qui vi dico l'unica l'unica cosa riportata forte generale sulla quale però devo ancora pensare io sono convinto che tanto l'Europa rappresenta i i un modello di governance
Che forse non ha valenza soltanto europea chi è va molto al di là dell'organizzazione internazionale ma rimane al di qua dello Stato
Che proprio il classico organismo che un giurista vede collocato sulla rottura del confine tra diritto interno e diritto internazionale che ha una rottura che si manifesta anche in altri organismi
Ma mai con l'intensità dell'Europa il tribunale internazionale la classica istituzione internazionale
In cui il confine tra diritto interno e diritto internazionale è rotto perché i suoi gli atti producono effetti diretti sul singoli cittadini di singoli stati
In qualche modo D'Aiello è un'altra organizzazione nella quale quel confine si rompe perché si può rivolgere direttamente a singola impresa
Vi sono organismi internazionali che hanno rotto il confine fra diritto interno e diritto internazionale e che quindi hanno caratteristiche ermafroditi che come avete troppa non c'è nulla di male ad essere un ermafrodita
E noi abbiamo troppo a lungo sofferto per il fatto che non la riconoscevano come Stato e non la riconoscevamo come
Come
Organizzazione internazionale è un'organizzazione transessuale c'è uno spazio crescente per i transessuali nella governance mondiale il problema dell'Europa e che utilizzare questo schema ermafroditi dovevo su una vastità mal tutto Coles
Che forse non è compatibile in queste sue dimensioni con la sua natura Ermafrodito circa che forse in realtà il più compatibile con il modello giusta che cosa voglio dire con questo
Che esiste un problema di cose che l'Europa ha fatto
Ecco se accettate questo mio schema va bene l'ermafrodita nella global governance cioè tra Stato e organizzazione internazionale
Ma un limite funzionale che deriva dalla entità delle missioni che è in grado di assolvere con quel tipo di organizzazione
Il ibrida e possibile che la festosa aggiunzione di
Missioni all'Europa che essa poi Siri
Non viene messa in condizioni di esercitare con i suoi strumenti più efficaci
E che sono affidati al mero coordinamento di politiche nazionali sia un modo sbagliato di procedere o si passa di più sul metodo comunitario
O si restringe nettamente la sfera della cooperazione qui quello che ha scritto sapere nel suo ultimo rapporto per la commissione responsabilità e potere devono stare insieme
Non è ammissibile che si crea un sistema nel quale la responsabilità sta da una parte il potere sta dall'altra quindi se European grossa ad essere European Instruments debbono esistere perché sia European ladro altrimenti non sia così
A me è capitato di ricordare che incomprensione presentando un emendamento
Volutamente provocatorio Andrew Duff
Io
Da massimi leader e qualche altro in cui diceva che qualora competenze affidate al voto unanime del Consiglio non risultino esercitate entro tre anni con un numero vizi di decisioni competenze stessi e ritornano agli Stati membri che voleva dire
Capisce un FS non prendete cincillà se decidete che è una cosa va all'Europa e poi la volete all'unanimità e qui il vostro conflitto di interessi che capisco essere genetico raggiunge dimensioni
Assurde e quindi se volete allora lo fattezze no vuol dire che non lo volete allora velari prendete come Stati cavoli vostri almeno l'Europa non sarà responsabile di cose che non è capace di fare
Il che ci porta alle
Alle risorse istituzionali che pronto prima o poi dovranno essere adeguate la chiamino costituzione ma che avviene in un Nizza plus
La chiamino come vogliono ma insomma questo problema del riassestare
Gli istituti della unità rispetto a quelle della diversità si porrà necessariamente
A mio avviso in questo sono d'accordo concerne garante è assolutamente fondamentale in una fase come quella che attraversiamo
Che vengano valorizzate all'interno di questo zatteroni che rischia di scommetterci le cooperazioni rafforzativi esistenti
Nonché si dica usiamo le cooperazioni rafforzate così a rischio e senza sapere di che cosa si parla
Forte Saito Beckford SI capito e non succede niente ha ragione chi dice che devono essere su interessi concreti quelli che muovono allora
Noi qui di sicuro abbiamo davanti al problema del terrorismo il G fine perché funzionerà deve essere portato molto più avanti si deve sfruttare la sinergia e la capacità di cooperazione dimostrata da questi cinque Paesi nella chi in quella che è poi la cooperazione di giustizia e di polizia ex ex terzo pilastro per approfondire in questo ambito la loro cooperazione reciproca
L'eurozona sarebbe teoricamente il candidato ideale per stringere i pezzi della zattera in alcuni punti e tra alcuni Paesi se non riesce ad esserlo interamente potrebbe esserlo per parti
All'indie nessuna impedisce all'Eurozona di rafforzare la propria cooperazione nell'ambito dei venticinque ma nessuno impedisce a a Singh a a assurdo gruppi di Paesi interni all'eurozona di stringere rapporti più forti tra di loro ecco probabilmente queste sono cose oggi essenziali
No non tanto in funzione di una futura Europa tutta geometria variabile ma io vedo in funzione del mantenimento in opera di aggregativo unitari inattesa che altre risorse i doni affare accrescere il tasso di unità per l'insieme riescano a mettersi in funzione altrimenti il rischio è elevato
Naturalmente questo esigerebbe una qualche parziale soluzione al problema della leadership politica
Non non auspico una nuova guerra mondiale scatenata dai paesi europei l'uno contro l'altro ha lo scopo di forgiare nuovamente una generazione di europeisti devo adattarmi all'idea che la pace Ussita della pace
E riesca a essa stessa a produrre una leadership e questo è il compito della politica da questo punto di vista
Io ho un sentimento misto davanti alla nascita del Governo federale in Germania perché da un lato dal socialista immagino un futuro dell'Spd da San Sebastiano infilato dalle frecce lì la fonte
E quindi la Spd efficacia proprio in un guaio in in in chiave distinti dinamica interna dei rapporti nella sinistra tedesca dall'altro c'è una cultura europeista tachista dentro Vassiliou
Sì fu in qualche modo a rimettere in moto un ruolo però europeo della Germania che il fondo in questi anni si era tanto attenuato da portare la Germania
Alla rottura del suo patto genetico oneri con l'Europa la richiesta di un suo seggio e non di un seggio europeo
Alle Nazioni Unite mentre per converso la presenza dell'Spd e al fianco della sede uno può mantenere la prospettiva dell'allargamento alla quale io non rinuncio mai perché penso che dobbiamo fare crescere i fattori di unità
No non diminuire le diversità perché non siamo in grado di gestirle casomai diminuiamo le missioni ma università perché non siamo in grado di gestirle
L'Spd in questo senso più aperta nella sede quindi è possibile che il Governo insomma che la Germania dei prossimi anni compensando i suoi scompensi interni giochi un ruolo positivo per l'Europa
Sono sempre stato convinto che ha un ruolo positivo per l'Europa lo possano giocare Germania Italia insieme prima ancora che Germania e Francia Alleanza necessitata dalla storia ma non necessariamente proficua
Mentre Italia e Germania possono per ragioni diverse insieme provarsi a ricostituire una chi di risorse unitarie è possibile che a partire dalla prossima primavera questo accade
Grazie
Grazio Giuliano Amato per questa bello relazione
Né un inventario lucido delle delle risorse in questo momento a disposizione dell'Europa
Le risorse
Sono scarse rispetto rispetto alle necessità Giuliano anche indicato
Diciamo alcuni modi
Per tenerle insieme per per intanto mandare avanti le cose che ci sono
Per la manutenzione insomma di di di di di queste risorse la manutenzione migliore di queste risorse
Nella speranza che appunto le risorse data dalla dalla leadership politica
Migliorino aumenti nei prossimi anni
Ora sulla relazione Amato si apre si apre una discussione
Mi sembra che Carlo basta sì che era sul posto arriva però anche
Va benissimo
Allora il sale sparse nel mondo agricolo a
Grazie
Venne riallacciò subito a quanto detto da Giuliano Amato dicendo che anche il miracolo di San Gennaro ha bisogno di fedeli che ci credano è uno dei fattori nuovi nella crisi recente dell'Unione europea è proprio il distacco dell'opinione pubblica oltre un terzo degli europei ritiene che Bruxelles stia peggiorando la loro vita e questo rende naturalmente difficile mettere in atto da parte dei governi nazionali
Politiche non egoistiche credo che dobbiamo chiederci perché l'opinione pubblica si sta allontanando per farlo una premessa e cioè spesso le parole d'ordine che orientano l'opinione pubblica ero pena cambiano radicalmente abbastanza in fretta in quindici anni siamo passati da un classica parola d'ordine contrapposizione capitale lavoro destra sinistra Est Ovest alla cultura de la stabilità all'integrazione comune poi al localismo al populismo fiscale infine alla globalizzazione conflitto tra le culture
Per ora l'euroscetticismo
Vorrei provare a razionalizzare questa Scelta Pubblica degli elettori europei per far vedere come si sposta da una impostazione
Positiva Inter il consenso per l'Europa a una di distacco mi scuso da subito perché farò vedere dei grafici davvero rudimentali se mi servono per spiegarmi
A straccioni
Pronto
Funziona
Partendo dagli anni novanta dall'inizio degli anni Novanta
Diciamo fino al mille novecentonovanta destra e sinistra sono
Hanno profili nettamente distinti la destra vuole tutelare capitale quindi bassa inflazione per la sinistra tutte la la tutela del lavoro passato verso una riduzione del sei comparazione la notazione politica
Determinante che nella retorica politica questi gli obiettivi sono conflittuali come interviene l'Europa in questo periodo beh
Tra il sistema monetario europeo a bassa l'inflazione ha traslocato interno abbassa la disoccupazione quindi la curva del conflitto si abbassa si riduce Conchetta inevitabilmente si sviluppa una forma di consenso politico per l'Europa che cosa cambia
Con l'euro beh con l'euro e il controllo dell'inflazione esce dalla scelta politica esce dalla scelta elettorale viene delegata la Banca centrale europea prevale la cultura della stabilità che non è solo stabilità monetaria diventa anche stabilità fiscale un nuovo settore entra nella scelte elettorali
Sembra facile esce il trade-off tra inflazione e disoccupazione ed entra
E dentro l'elemento politico importatori imperativo della scelta elettorale che sono la riduzione delle tasse la novità è che i due obiettivi non sono più in contraddizione a sinistra si può dire riducendo il numero dei disoccupati si distribuisce il carico fiscale e lo si riduce adesso si può dire riducendo le tasse si da sviluppo e quindi sì aumentano i posti di lavoro e qui in questa fase tra gli anni novanta e due mila che destra e sinistra si confondono si sviluppano forme Esterne diverso e di espressione politica il localismo e critica Pica mente il populismo perché il populismo
A questo momento la metà degli anni novanta come momento speciale perché la promessa di tutto a tutti meno tasse per tutti più lavoro per tutti abbisogni di due obiettivi che non siano in contrasto l'uno con l'altro ma oggi vediamo che nemmeno questo secondo schema tramite le novanta apparentemente così moderno processo Fireside sembra corrispondere a una descrizione realistica che la scelta elettorale
L'elettore percepisce la Società come se fosse divisa tra ciò che tritato e che è più legato alla determinazione disoccupazione e ciò che è pubblico e che invece più legato alla tassazione il crepaccio che si apre all'interno la società non è tanto quello tra industria e servizi il rapporto con tassazione disoccupazione segue logiche i denti che dal punto di vista il lettore ma tra l'economia pubblica dei servizi sociali dell'economia privata
La mia tesi è che il consenso dei cittadini non dipende infatti dal livello delle tasse il cittadino europeo sta guardando invece il rapporto razionale tra le tasse che paga e il servizio che dice la qualità delle scuole e la qualità della previdenza e la sanità in relazione a ciò che pagata quando l'impulso della concorrenza globale entra nella nostra consapevolezza è l'efficienza dello Stato che appare macroscopico contrasto con un privato invece molto sollecitato dall'efficienza globale è per questa ragione che Paolo Chierico promettendo meno tasse per tutti in realtà fa perdere dieci punti percentuali perché non garantisce che cosa succede alla alla Merkel perché non garantisce che cosa succede al guado
Tedesco qual è quindi il nuovo diciamo modello di descrizione della scelta elettorale dei cittadini europei quello che mette in relazione le tasse che si pagano con la qualità della spesa pubblica e qui vediamo qual è l'obiettivo del cittadino l'obiettivo del cittadino e quello ovviamente di pagare quello descritto da l'abbassamento della puntata Ap è quello che permette di ottenere con la stessa quantità di tasse più servizi sociali o quello di ottenere gli stessi servizi sociali con una quantità inferiore di tasse ma quale da ruolo come interviene l'Europa in queste l'Europa intervenendo solo sulle quantità della spesa pubblica e non sulla qualità della spesa pubblica per le possibilità di influenzare i bilanci pubblici nazionali sappiamo sono limitati
Di fatto costringe un adattamento solo quantitativo della curva c'è uno spostamento verso l'alto di fatto un aumento delle tasse rispetta cerca di spari nessun miglioramento della qualità della spesa pubblica che veramente l'obiettivo ricerca tre cittadini e quello che si vede esattamente la tesi di un distanza tra quello che desiderato e dei cittadini
Risponde alla curva bit rispetto alla colpacci Offerta dall'Europa lì in mezzo interviene il patto di stabilità la morale in qualche misura che l'inefficienza della economia pubblica resa macroscopica dalla nuova efficienza privata
Crea sospetto nei confronti della politica nazionale
E addirittura crescente distacco e rancore nei confronti dell'Europa se vogliamo invertire questo processo bisogna rendere i cittadini soddisfatti del loro rapporto trattasse e welfare
La fiducia nella politica nazionale tornerai ponesse la fiducia nell'Europa segnali rivedere completamente il patto di stabilità renderlo un vero strumento di governo o difficilmente cambieremo la distanza separa sempre di più i cittadini dall'Europa grazie
Il
Grazie Carlo
E tocca ora
Ha posato tutto c'è
Mario chi
Intorno all'anno novantadue
Un'associazione di politici e studiosi
Qualche modo simile alla nostra di europeo sa pubblicò un libro dal titolo l'impossibile è stato scuola
Non ricordo esattamente eletto chiesa ricordo esattamente la sera prima o dopo il Trattato di Maastricht ma questo titolo poteva valere sia prima che dopo risultando l'aspirazione necessaria alla formalizzazione dell'Unione a Chiavenna appunto il mille centonovantadue ma anche se pubblicato dopo perché non ricordo la data la circostanza che quel risultata così importante non era comunque un punto di arrivo ma una delle tappe puro importantissima in un processo di integrazione sostanzialmente senza fine ecco questo titolo mi sembra che copia esattamente anche la situazione attuale in cui abbiamo una Europa sei
Io vorrei introdurre nel nostro dibattito un elemento che mi piacerebbe fosse considerato conservativo
Ma credo che accanto tale possibilità un ulteriori che io non credo le punte per sempre di un trattato costituzionale o comunque di un significativo incremento nella disciplina dei trattati
La necessità di consolidare quello che cerca
Su due Garzanti una rivitalizzazione una riscoperta
Altro patriota ma dispiaciuta cento una rivitalizzazione una riscoperta del metodo comunitario da una parte che sembrava cosa defunta con gli ultimi sviluppi e anche la riscoperta del cosiddetto chi comunitario cioè di quel complesso di principi che sono alla base del nostro sistema e che sono il biglietto d'ingresso per tutti gli Stati che vogliono entrare nella nostra unione consolidare il metodo comunitario riscoprire
L'importanza
Delle istituzioni sovranazionali e in particolare di quella istituzione da cui a partire dagli anni sessanta dobbiamo gran parte dei principi fondanti papa della chiesa e cioè la corte di giustizia oggi affiancata da altre corti di primo grado e da corti specializzate
Quindi non si pensi soltanto gli organi politici propriamente detti ma anche agli organi giuridico giudiziari da cui è nata l'Europa e da cui può oggi derivare un contributo importantissimo esemplificano
Con alcuni casi recenti dall'altro lato la riscoperta della chi comunitario ce n'è stato venduto all'opinione pubblica europea come complesso di principio di straordinaria importanza
Di straordinaria importanza per lo sviluppo democratico di libertà dei diritti fondamentali basti pensare ai primi passi in questo senso che la Turchia ha dovuto accettare per cominciare a trattare il suo processo di adesione a cominciare da posizione a pena di morte paga poco
E situazioni giudiziari riscoperta del metodo comunitario
Noi giuristi siamo abituati espressione come giudici sotto il trono quando la politica è forte quando le istituzioni funzionano e in effetti sarà per caso ma negli anni della convenzione
Il giudice lo prestavano effettivamente assumendo un basso profilo
Sentenze ordinarie tipicamente giudiziale la risoluzione di casi
Con è anche delle ottime soluzioni concrete di volta in volta mancava assolutamente quel patto c'è complessivo che aveva tipizzato a partire dagli anni sessanta lo sviluppo di RAI giudiziaria del diritto
Europeo ma quest'anno guarda caso finita come ferito comunque bloccata il processo costituzionale
Dilagano le sentenze che ho di Raia rilevanza proprio costituzionale europea ecco ne cito tre e per tutte ma veramente un anno densissimo di sviluppo e di questo tipo il primo e il caso del gennaio scorso
Che tocca e i servizi pubblici locali le società miste tema Carlo all'Italia la Germania la Francia ad altri paesi importanti dell'OPA palme
è una sentenza che se confermata data che credo fra due giorni sarà sarà pubblicata
Decreta la fine del sistema delle società miste ampliando enormemente gli spazi per la concorrenza per il mercato in un settore che tradizionalmente non lo vedeva o dove era Gabe lato ci fosse
L'altra la sentenza
Difficile a cominciare già dal nome che denota il caso Silvio Berlusconi e Dell'Utri del maggio scorso una sentenza che ha consentito alla corte di affermare un principio di straordinaria importanza ovvero quello della retroattività delle norme penali più favorevole come parte del patrimonio comune costituzionale dell'Europa occidentale con una serie di argomentazioni
Che veramente mi hanno fatto piacere notare perché denotano proprio come siglati questo a chi costituzionale in particolare
Su diritti fondamentali e pura partendo da un caso nota realmente a dir poco difficile
E e il terzo caso è quello abbastanza vicino se ricordo giugno luglio scorso
L'altro caso italiano giornalmente nota come caso Pupino
In cui la corte di giustizia ha finito per comunitarizzare gran parte dei principi del terzo pilastro dando rilevanza
Diretta alle cosiddetti decisioni quadro in materia di giustizia e affari interni in una combinazione di primo e terzo pilastro
Le cui conseguenze sono ancora tutte da scoprire ma che mi sembra l'avvio di una politica nuova che tende a estendere la rilevanza comunitaria anche a tutte le problematiche cosiddette del terzo pilastro ecco quindi una Corte che effettivamente si è risvegliata che più che stare sotto il tono sembra ruggire come ai tempi migliori della costruzione del sistema europeo dall'altro dicevo c'è un problema di consolidare la chi che mi sembra stia giorno per giorno a rischio di evaporazione
La chi è qualcosa che ahimè non è definitivo non è acquisito per sempre è anche questo frutto di un processo sempre in discussione
E anche qui voglio citare quello che avviene quotidianamente nel nostro Paese ma anche negli altri una sua messa continua in discussione anche qui solo tre casi ma credo che siano casino emblematici
Da noi le Corti superiori
Cassazione consiglio di stato che cominciano a rifiutarsi di rinviare la corte di giustizia casi oggettivamente da interpretazione comunitaria
Assumendo di ormai saper tutto sul diritto comunitario di poter decidere direttamente o considerando che il diritto comunitario certe caratteristiche che di volta in volta vengono inventate letteralmente dal singolo organo giudicante
E e sapendo che oltre questo livello giudiziaria non c'è altra possibilità di andare alla Corte di Lussemburgo c'è il rischio che un'applicazione sbagliata limitata del diritto comunitario porti alla rimessa in discussione della chi il nei patti importanti
E poi la riscoperta
Di tutte le vie d'uscita
Dal patto di stabilità interno che stanno che stanno realizzando gli enti locali con delle invenzioni organizzative e funzionali assolutamente incredibili
Cioè si usano le modernizzazione nella pubblica amministrazione intervenuta partiva duecentonovanta come fughe come occasione di fuga dei limiti del Patto di stabilità
E che non sono soltanto dovute la necessità di mantenere livelli di prestazioni alle collettività locali adeguate ma Padula consapevole volontà di violare l'impegno comunitaria ecco in questi due anni ultimi in particolare malgrado che le finanziarie
Del due mila quattro per quest'anno e la precedente ha però tentato di arginare il fenomeno stiamo vedendo
Une dilagare di spese indiscriminate camuffate attraverso dei marchingegni organizzativi che sono il frutto perverso delle politica di modernizzazione compiute a partire dal mille centonovanta con l'effetto di rimette in discussione anche spazi concorrenziali di mercato che erano venuti fuori attraverso miglioramenti soprattutto nel sistema della gestione dei dei servizi pubblici in conclusione l'avere intervento deve essere di pochissimi minuti
A mio parere dobbiamo riscoprire in questa fase elementi che sono sì conservativi ma che sono necessari per poter procedere poi a possibili auspicate ulteriori forme di integrazione e che io ho indicato nella riscoperta di tutto ciò che del metodo comunitario sempre valido
A cominciare dal garantire un ruolo veramente costituzionale
Alla corte di giustizia da un lato ed è la garanzia che la chi sia veramente tale e che non rischi giorno dopo giorno di essere fatto a pezzi
Nella concreta esperienza amministrativa e giudiziaria del nostro del nostro paese ma potrei dire
Lo stesso avviene in Francia lo stesso viene in Germania grazie
Grazie Giuliano Amato si scusa andò deve andare a votare
Ringrazio
Mario Chigi per per averci diciamo portato alla al proscenio un versante importante per patrimonio europeo per questo suo saggio invito a a non buttare via niente ma anzi tener di conto diciamo quello che
è stato fatto e si sta facendo
Il lavoro che la corte di giustizia e certamente certamente importante
Ci sono mia figlia
Grazie comincerà con una nota anagrafica tutta mio di scatti abbiamo cominciato a occuparmi di queste cose facendo campagna per la ratifica dell'accesso ed nel mille novecentocinquantatré appena inizia cinquantaquattro premette non appena
Appunto non perché
Poi sappiamo tutti comando
Agosto del cinquantaquattro la assemblea nazionale bloccarla cede allora se potremmo porre nella valutazione ed in questo passaggio la stessa domanda che posta questa sessione crisi di passaggio o crisi di sistema
Quello che sappiamo è che allora ci fu subito un dilemma sull'uscita dalla crisi il dilemma era far mantenere il focus dell'integrazione sui problemi della difesa e fanno questa volta con l'Inghilterra ed era l'UE l'opzione è uguale che fu fatta proposta poco tempo dopo il fallimento dell'azienda oppure cambiare il focus dell'integrazione e è farlo fa fare l'economia non c'è stato l'incidente l'azione che il modello Messina da quale subito gli inglesi Cindy si tirarono si chiamarono fuori ecco il dilemma che ci fu valvola che
L'impresa europea per usare la terminologia di Giuliano Amato era in quel momento essenzialmente One Works lo scopo dell'accende era quella di impedire l'opzione del conflitto armato fra Germania e Francia essenzialmente era questo lo scopo principale oggi
Né ci troviamo di nuovo in una crisi non è il parlamento francese ma il popolo francese che circonda questa crisi in questa crisi l'Unione europea è boutique non è One Porthos perché è un sistema istituzionale perché è un attore internazionale e perché c'ha
Alla fila la fila di aspiranti entrare fuori Della Porta
Da questa crisi di nuovo noi possiamo uscire e abbiamo un dilemma su come uscire a mio avviso questo dilemma si pone fra un congelamento di fatto degli allargamenti
Non sarà dichiarato ma sarà di fatto si attraversa ostacoli eccetera cioè quella che è stata chiamata con la terminologia adesso in modo nella politologi via e l'altro fattibile dominante ci si ferma in qualche maniera si cerca di mettere ordine in casa
Nizza afflusso arriva l'intrigante l'ideazione del Trattato costituzionale eccetera eccetera queste una via di uscita dal dilemma
L'altra via del dell'ile ma è quella invece di proseguire con gli allargamenti e contemporaneamente costituire un ancora in Europa mentre l'Unione che si allarga si sviluppa uno ancora incorrotto cioè c'è un processo dicevo politico che quello dell'allargamento e un processo integrativo che quello che viene fatto all'interno di un gruppo ristretto
Processo odio politico di grande importanza perché se noi guardiamo tutte le IPO tutte le candidature
Importanti
A nuovi allargamento dopo l'Europa a venticinque hanno delle implicazioni geopolitiche molto significativi i Balcani sul quale Giuliano Amato non si stanca di insistere il centro Europa Villesse Europa elevarsi se ne parliamo dell'Ucraina eccetera la la la tutti verso il Medioriente grandi conseguenze di tipo geopolitico
E il
Invece il processo di integrazione mi dispiace che Giuliano non sia qui e perché io ritengo che proprio nella parte finale della cosa accennato a quello che a me pare di importanza vitale ed è quello di realizzare una col muro poco un gruppo ristretto
Di cui i gli elementi principali sono oggi il gruppo dell'Euro
E il gruppo della politica della giustizia interna chiamiamolo così rozzamente gruppo scende
Adesso già corredato da maltrattato per il marchio quello che Cocco contribuisce ha un'importanza
Come a sorpresa ieri Mark Leonard ieri sera la conversazione accenna assoluta di ritenuto che sia preferibile che questi gruppi si sviluppino all'esterno dei trattati quindi opzione Schengen piuttosto che l'opzione
Hai detto disabili io ritengo che invece sia opportuno che questi gruppi a integrazione avanzata a integrazione più spinta siano il più possibile collegati al coi costumi collocati all'interno del sistema Unione Europea quindi lo sforzo va apportare purché e giustizia e affari interni e all'interno del trattato piuttosto che ipotizza ipoteticamente portare Leo puro fuori ci sono state su nei tempi recenti linee le le settimane del sentite interventi significativi su come rafforzare europee il Eurogruppo
Interventi di Bini Ismaili
Bolfa Münchausen non entrano nei dettagli queste ci sono varie ipotesi siccome può si può rafforzare il gruppo euro sia operativamente sia istituzionalmente la rappresentanza dall'euro nelle istituzioni internazionali
In particolare per esempio nel Fondo monetario io credo che questa è la prospettiva cioè in altre parole nella dia Inter per il lettura della della dilemma nel quale noi ci troviamo oggi l'appello assunta la seconda linea quella nel continuare agli allargamenti ma contemporaneamente
Costituire una cori Rocca
E la difesa la difesa che di lo sfondo dell'integrazione di politica estera eccetera
Qui io vorrei fare attenzione c'è pure qui Ivo perché qualcheduno dice facciamo il gruppo dei sei grandi come congruo per per la differenza attenzione mentre l'euro e scendi
Sono processi di integrazione avanzata
Un eventuale simili direttorio con tre poltrone e presta appunto quello che sul di cui si sta parlando cioè con Francia Germania Inghilterra allargati agli altri grandi cosiddetti grandi Paesi sì
Che può essere utile non Porcu una sede integrazione avanzata ed è una sede di consultazione avanzata nella distinzione che ha fatto Giuliano Amato prima fra e e e il il metodo comunitario e il metodo cooperativo rientrano all'Accademia la seconda codelega mentre i primi due Eurogruppo e Schengen rientrano nella categoria dell'integrazione il secondo questo ipotesi di un quello che io chiamo il simil direttorio è invece un processo di cooperazione quindi bisogna fare attenzione a non cadere in un equivoco di questo genere il Gruppo dei Sei è un'altra forma d'integrazione avanzata fermo restando che il lì questi vizi incidere torio può creare come avviene già con l'agenzia della difesa delle forme di integrazione a geometria variabile
Un ultimo punto per osservare che questo a a anche questi gruppi così come l'Unione europea sono gruppi attenerti alle opere adesioni
I qua e perché evidentemente è possibile concepire che ci siano nuovi paesi che entrano nella zona euro
E questo è un fatto positivo se voi andate a vedere e la i i l'aspirazione a tra dell'Unione europea è un uno o all'interno dell'Unione Europea l'aspirazione a a entrare nell'aria euro
Rappresentano sempre storicamente dei fatti positivi
Non c'è niente di più positivo che è l'anticamera delle istituzioni perché l'anticamera dell'istituzione è un fattore riduce fortemente a comportamenti virtuosi e l'Italia lo sa bene essendo stata nell'anticamera dell'anticamera delle dei partiti attacca che e e i Paesi che aspirano che domani respireranno entrare nella dell'euro hanno un forte stimolo a comportamenti virtuosi che vediamo essere più forti di quelle che ci apre il Paese che sono dentro l'euro e Enrico abbiamo sentito appunto le grosse difficoltà a mantenere una disciplina la stessa cosa vale naturalmente i paesi paesi esterni all'unione che aspirano a entrare nella riunione che sono spinti dall'aspirazione dalla situazione di essere in anticamera comportamenti virtuosi
Spesse volte più di quelle che sono dentro la cabina grazie
Grazie giudice Merlini
In fondo questo suo lo sviluppo a questo versante delle cosiddette Donato e questo suggerimento che mi pare di solido senso comune già di utilizzare diciamo i gruppi il gruppo dell'Eurogruppo di scienza
La monito della sicurezza come
Inutili di possibili nuove aggregazioni
Questo mi pare Costanzo porta ora tocca a sono
Il tema di questa di questa sessione essendo la crisi dell'Europa porta
A interrogarsi
Direi soprattutto su un elemento che è quello di come si può uscire da questa situazione che se vogliamo possiamo chiamare di crisi che può essere una situazione di stallo può essere una una situazione di
Non completa sintonia entrambi intenti e i destinatari degli impegni
Si possono fare vari paragoni col passato perché percorso europeo percorso del processo d'integrazione europea processo è un percorso caratterizzato da forte discontinuità ci sono stati momenti di indubbia alta fiducia nell'Europa il consenso ci sono stati dei momenti invece di estasi se n'è già ricordato uno il fallimento la bocciatura della cede negli anni cinquanta dalla quale si è usciti attraverso una lungimirante conferenza che si tenne a Messina che portò poi alla firma dei trattati si può ricordare anche un altro Periodo di
Stasi o di crisi che è stato quello degli anni settanta quando l'Europa del mercato comune
Arrancava verso il pieno raggiungimento degli obiettivi e anche in quell'occasione si uscì da questa situazione attraverso
Un trattato che fu l'Atto unico europeo che introdusse più maggioranza che introdusse nuove leve nuovi acceleratori per l'unificazione europea dei mercati
Questa volta
Il trattato l'uovo c'è stato lo si elaborato lo si è lavorato tra l'altro con un processo estremamente e unico e in fondo dando fondo a tutti gli utensili Entella
Della panoplia di strumenti europea ed è stato la costruzione la Costituzione però alla prova delle ratifiche in particolare
In due Stati fondatori che l'hanno sottoposta a referendum è stata rigettata allora questo porta
A comprendere un elemento che credo sia evidente ma che forse malgrado la sua evidenza dovrebbe fare riflettere
Ed è la necessità di ricreare o di creare sulle basi attuali una sintonia
Tra l'Europa tra ciò che in Europa si deciderà e si auspica fare e i cittadini che possono i cittadini europei e in un sistema democratico hanno o direttamente se chiamati a pronunciarsi in un referendum o indirettamente l'ultima parola e per questo che la commissione ha voluto sottolineare in queste ultime settimane la necessità di utilizzare questa pausa di riflessione per approfondire e riaprire il dialogo con i cittadini dialogo che passa presso anche occasioni come questa che passa soprattutto attraverso la necessità di portare una maggior leggibilità sulle cose europee cose europee che sono complesse perché credo che in sedi come questa ci si capisca bene anche in ragionamenti difficili ma quando l'Europa viene sottoposta a un dibattito pubblico come è stato il caso dei referendum
La comprensione a volte dei meccanismi e desidero per diventa difficile
Aggiungiamo altri fattori che sono quelli di una sostanziale spesso lontananza dell'Europa intesa come i palazzi di Brussel
Dalla realtà quotidiana una lontananza che talvolta diventa improvvisa DC danza quando si è toccati dalle conseguenze di una normativa di cui non si è saputo
Completamente comprendere il processo ed è anche in questa prospettiva che si inserisce un'altra iniziativa sulla quale la Commissione sta insistendo molto ed è quella del legiferare meglio legiferare con un processo più trasparente che permetta di avere un dibattito a monte e della legislazione e anche un dibattito a valle per potere vagliarne l'impatto eventualmente procedere a una semplificazione del quadro regolamentare quindi parlare di più con i cittadini spiegare meglio Europa fare probabilmente un bagno di umiltà sotto questo profilo ricreare degli ideali nei quali ci si può riconoscere così come fu indubbiamente un ideale la sfida della pace nel nostro continente
E dopo una prima metà del Novecento di due grandi guerre civili e oltre che mondiali
Legiferare meglio legiferare in modo più responsabile e semplificare il quadro legislativo questi sono due terreni di prova su cui siamo tutti chiamati a collaborare ce ne sono poi gli altri
Vorrei ricordare è stata evocata questa mattina la cosiddetta Agenda di Lisbona
Se la si guarda
La maggior parte delle iniziative di cui l'Europa ha bisogno sono comprese sono menzionati naturalmente l'approccio è diverso c'è meno Europa
Guidata e decisa al centro e più Oropa che chiama gli stati a collaborare
Questo approccio è
Un terreno di prova cruciale perché si è molto detto che l'Europa non deve essere solo opera delle istituzioni centrali ma ci deve essere più partecipazione degli stati membri e non solo una partecipazione di secondo livello ma anche una partecipazione di primo livello ecco se ciò che l'agenda di Lisbona pone come sfida agli Stati e governi e parlamenti non dovesse e riuscire questo porterebbe a un ripensamento di metodologia e che farebbe però constatare la perdita di un terreno di sfida su cui invece è molto importante riuscire a portare il risultato un ultimo elemento
E
Che se si guardano le preoccupazioni dei cittadini in primo luogo c'è indubbiamente la preoccupazione per l'occupazione e la preoccupazione per la crescita economica
Qui c'è un certo paradosso in realtà la disoccupazione è scesa nella grande maggioranza dei paesi europei forse l'eccezione più visibile e e la Germania nella gran maggioranza dei Paesi europei esiste anche adesso dopo un triennio
Di stagnazione una certa ripresa economica ecco se l'Europa riuscirà a positivamente convogliare questi segnali che arrivano dal mercato sarà un elemento positivo l'altra grande preoccupazione di cittadini e la sicurezza
E di fronte alla sicurezza che è legata sia ad elementi di sicurezza materiale data l'epoca complessa in cui viviamo sia da elementi di sicurezza legata alla salute legata all'ambiente
Beh la risposta è difficile immaginare che possa venire dai singoli Paesi non può che venire dall'Europa naturalmente domanda una partecipazione una presa di conoscenza
Importante che ancora una volta ci porta alla necessità di dover spiegare meglio questo groppa capire dove non si è riusciti a spiegarla e dialogare meglio con i cittadini
Quindi e su questa nota che io tipo iniziato e concludo il la ripresa di un dialogo fruttifero con tutti i cittadini che possa permettere di comprendere oggi quegli elementi che forse ieri sono stati più evidente resta il terreno più importante disfida e resta il veicolo più importante attraverso il quale si può cercare di uscire dall'attuale situazione insoddisfacente
Grazie al suo morale quadro
Che ci ha detto un po'diciamo del lavoro dell'Avana
Commissione per cercare di ristabilire una buona sintonia con l'opinione pubblica europea
Ora Antonio Padoa Schioppa
La domanda che ci viene posta in questa sessione crisi di passaggio poco crisi di sistema
è un'equazione impossibile nel senso che la risposta non a mio avviso non la possiamo dare lo si vedrà solo più avanti
Perché entrambi gli esiti sono possibili quello che però si può dire e che
A mio avviso condivido quanto è stato detto
Da i versi degli intervenuti
La costruzione europea
è un
Accesso
Di natura particolare chi è in corso e che non è stabilizzato
Poi va avanti Boretto procede
Ho prosegue arretra e il non muoversi va nella seconda direzione
Un inaridirci un isterici Rossi anche delle capacità decisionali importanti che l'unione ha conseguito
Questo punto di vista non è condiviso da tutti i perché c'è una corrente importante autorevole anche
Berretta di argomentazioni per le quali in realtà la costruzione europea va bene perché come
Anche ieri sera con la conferenza di Leonardo abbiamo sentito echeggiare
Questo ottimismo chiamiamolo così questa posizione che è condivisa da altri per esempio dal grande costituzionalista tedesco Dieter Grimm
Non è una federazione non lo sarà mai
L'Unione europea
è una costruzione
Forse non può neppure definirsi confederale secondo questa tesi
E vista il suo pregio
In realtà questa schematizzazione ovviamente perché più raffinata di come lo si possa sintetizzare in una formula
A mio avviso non regge perché l'Unione Europea è qualcosa di più complesso ha degli aspetti che sono nettamente federali
Che si esercitano essenzialmente in tre settori la concorrenza
Il commercio internazionale la moneta e vedi caso sono i tre settori in cui l'Unione europea è già oggi potenza mondiale
E di e sono i tre settori bello la moneta evidentemente ha uno statuto istituzionale particolare con l'indipendenza dalla banca centrale ma
Comunque anche lì un aggancio con le altre istituzioni c'è perché voi sapete che i membri del board sono votati dal Parlamento europeo
E in ogni caso gli negli altri due settori il il sistema delle istituzioni e delle decisioni è quello che correttamente funzione in un modello di tipo federale un atto di uccisione di una Camera degli Stati e di un organo rappresentativo
Decide che decide
Ha mai entrambi ovviamente a maggioranza
Allora per altri settori siamo com'è stato ricordato da Giuliano Amato in un campo di cooperazione per altri siamo in un in una situazione ancora più lasca ebbene il punto è
Questa costruzione fa bene come o non può stare
Il fatto che non possa stare ce lo dice un sintomo estremamente eloquente
L'organo dell'Unione Europea che
Si oppone
A
Abiti trasformare anche gli altri settori delle politiche comunitarie secondo il modello che funziona sia quello federale
è il Consiglio dei ministri e la e la Camera degli Stati ebbene è da lì che è partita prima ad Amsterdam poi a Nizza e poi con con lacche né e con la iniziativa dalla convenzione
La
La politica volta a modificare i Trattati evidentemente la consapevolezza che la costruzione e non è compiuta ma non per un disegno di architettura che interessa poco i politici giustamente ma per per esigenze di funzionalità
è la consapevolezza che c'è qualcosa che non fa ancora nel modo giusto dalla costruzione europea è presente anche nei politici nazionali
Anche se poi mancano l'obiettivo l'hanno mancato ad Amsa non l'hanno mancato clamorosamente a Nizza
In un certo senso anche gli il risultato dalla convenzione che pure è straordinario
Perché andato molto più in là di quanto avrebbe fatto una conferenza intergovernativa non è stato all'altezza in ogni caso poiché è crollato ancora per essenzialmente un difetto di giudizio di un leader nazionale
Che ha sbagliato i conti corna con la politica e con la storia
Cosa accadrà
Ovviamente non si può dire quello che però si può dire è che
I problemi rimangono
Le esigenze restano e la consapevolezza di questo è larga anche a livello di opinione pubblica che che si pensi dell'euroscetticismo
è significativo che dopo il referendum francese l'ottanta per cento con un sondaggio estremamente analitico scientifico dei francesi ritenga che la costruzione europea deve andare avanti e quando si chiede se si vuole una difesa comune è una sicurezza comune europea il si tocca il settanta per cento a livello europeo
E allora cosacchi cosa manca
Per passare e dagli auspici gli ha infatti
Solo un dettaglio quello che Lampedusa chiama mi manca solo un attacco per essere nobile
E il dettaglio consiste nello stabilire che ciò che interesse comune va gestito in comune con le regole che la saggezza dei secoli ha creato per questo e le istituzioni democratiche hanno confermato si decide contando sì
Sì sottopongono le decisioni a un organismo rappresentativo dalla sovranità popolare questo esiste ovviamente a livello europeo
Sì e questo non comporta neppure maggiori speso e perché basterebbe trasferire una quota dei bilanci nazionali sullo difeso a livello europeo gestito il modo europeo e quindi con le e per per avere un'efficienza infinitamente superiore sta panche quantificato
E il economia di scala che si avrebbe una garanzia democratica assolutamente corretta
E avere la sicurezza che noi non abbiamo non dover più dipendere dalla dalla buona volontà di alleati storici che tali resteranno
Ma non è normale che la sicurezza di una civiltà dipenda da altri anzi è altamente rischioso questo è solo il caso della difesa ma ovviamente lo stesso vale anche per altri settori che stanno ancora nel mercato unico
Perché il mercato unico ancora non si è conseguito vada vicenda della Bolkestein lo rivela chiara
Allora è quello che diceva Giuliano Amato cosa manca questo questo attacco che manca è la leadership politica è il voler giocare da parte di almeno un grande leader europeo che potrebbe essere fra dovrebbe essere francese o tedesco e certo Alitalia
Ha giocato in passato e potrebbe giocare giocare la carta europea come è stata giocata in passato ed è sempre risultata vincente anche all'interno delle forti delle politiche nazionali
Questo accadrà o non accadrà non lo sappiamo certamente l'esigenza c'è l'opinione pubblica sia pure in modo appannato ovviamente l'avverte i problemi siano lì e quello che singolare è che questa esigenza e questa novità di questo Tour rosso di Europa che pure esiste e che in parte e corposo anche a livello mondiale viene percepita con grande chiarezza fuori dall'Europa
Tutti lo sappiamo fuori dall'Europa si vede molto meglio l'elemento di novità straordinaria che pure sta nascendo però sappiamo che ci sono anche le nascite che non avvengono ci sono gli apporti
La storia non è il regno della necessità e quindi nessuno può dire se questa costruzione si completerà
Antonio Padoa-Schioppa questo era l'ultimo intervento del prima sessione di discussione
Dire che possiamo passare subito alla seconda sessione con a ma non si dove dove ma tecnico
Tre rapidissime riflessioni suggerite dalla relazione di Giuliano Amato
Primo Europa comunitaria e Europa cooperativa diceva Giuliano Amato e quantitativamente l'Europa cooperativa è venuto a pesare sempre di più perché ex una un numero sempre maggiore di missioni sono state affidate a questo tipo di metodo di realizzazione a livello rompe
Io mi chiedo se non siamo in una situazione ancora più pericolosa
Ci vuole un regressione dell'Europa comunitaria anche nei settori che tradizionalmente erano affidati a questo metodo
Questi due settori l'Europa comunitaria Europa cooperativa sono stati tenuti prima uno separato dall'altro di fuori trattati poi dentro il trattato in mente gli astri DiVersi perché gli uni e gli altri temevano un'infezione reciproca
Adesso direi che che è un po'l'Europa cooperativa che pesa anche sull'Europa comunitaria
Perché se non c'è l'unanimità non passa la direttiva sui servizi e anche la commissione è molto più cauta ad esercitare i suoi poteri senza avere il sostegno e il consenso del governo
Seconda riflessioni
La seconda riflessione riguarda queste crisi sempre che Giuliano Amato ci ha presentato un posto culturale una contraddizione fra queste missioni sempre più ampie
E i poteri e le risorse per l'unità che invece e sono molto limitate
Per cui si arriva a una forma di responsabilità ma senza potere li Europa si colloca tra il diritto internazionale diritto interno ma a qualche cosa di più delle organizzazioni internazionali tradizionali a delle missioni in più
Ed è qualche cosa però il meno dello Stato avrebbe bisogno di poteri dello Stato che non ha ecco sotto il profilo direi degli strumenti
Di carattere istituzionale a me pare che investisse involuzione del diritto internazionale posso insegnare qualche cosa e riguarda il significato del consenso il consenso che cosa vuol dire il consenso che nessuno può essere obbligato nessuno Stato senza che dia il suo consenso a certe cose
Però il consenso non vuol dire detto non vuol dire impedire che gli altri facciano qualche cosa quindi a me pare che il via all'interno dell'unione sia tracciata nel senso che l'Unione deve andare avanti anche in quei settori delle nuove missioni della forma
Di chi ci sta e quindi dell'Europa differenziata dell'Europa e geometria variabile terza riflessione le ragioni dell'Europa le ragioni d'Europa erano evidenti gli anni cinquanta il problema del Gandhi guerra e la pace europea
Adesso queste le ragioni sono diventate meno incidenti meno chiare meno persuasive
Scherzando ho detto e non possiamo mica pensare scatenando la guerra o o di una minaccia di guerra all'interno per promuovere la formazione dell'Europa ma anni pare che noi dovremmo porre l'accento su quelli che sono lì sfitti attuali dell'Europa
Cioè no non c'è un pericolo di guerra interna o esterna ma ci sono gli altri pericoli che sono forti terrorismo la criminalità organizzata ma più ancora sì il rischio dell'Europa sul piano economico
L'Europa retto ormai e rischia di soccombere nel gioco della globalizzazione di fronte ad altri giganti economici e quindi sia uno spazio per l'euro l'Europa insieme però e ha certamente le possibilità e le capacità e queste sono le ragioni dell'Europa di reagire ed affermare insieme un suo ruolo che certamente gli stati singoli non sarebbero in grado di soddisfare
Grazie
Si chiude quale la prima la prima sessione difeso discussione
Cominciamo cominciamo secondo siamo un po'in ritardo sul
Non sto nostra tabella quindi Stefano
Quelli di combinare la sicurezza con la velocità
Ci troviamo
Allora diciamo già il titolo di questa sessione sicurezza interno esterno allargamento vicinati immigrazione dimostra come ci sono molte molte cose sul sul piatto
Forse anche fin troppe d'altra parte bisogna anche dire che quando parliamo di difesa o di sicurezza in questo in questa nuova fase della della l'evoluzione del sistema internazionale
Parliamo di qualche cosa di diverso dalla dal passato siamo diventati in un certo senso più sensibili un tempo parlavamo di minacce militari soltanto quando c'erano qualche migliaia di testate nucleari da una parte dall'altra e la prospettiva della distruzione e di intere civiltà la nostra civiltà e devo dell'Europa insomma per esempio nove esercitazione militare che prevedeva di di di fare esplodere in Germania qualche cosa come tre mila testate nucleari Tell resto non sarebbe più stato ma l'interprete Oropa probabilmente dopo e ma ma difficilmente sarebbe sopravvissuta all'Europa complesso comparsa quindi beh quella era la vecchia minaccia oggi invece parliamo di cose molto più da un punto di vista quantitativo pressoché irrilevanti rispetto a quella minaccia però nello stesso tempo più vicine più immediate più reale qualche misura di quella grande minaccia teorica
Come è appunto il terrorismo ma anche come altre cose
Come labile per esempio la minaccia di insicurezza che può essere creata dalla criminalità organizzata che può essere creata dalla verde integrata dal degrado dell'ambiente e quindi ci sono tutta una serie di diversi elementi che poi si è creata
Dalle involuzione con nove evoluzione dei sistemi politici da Stati che falliscono da Stati che io l'anno in maniera sistematica e diritti umani diritti civili e così via e questo viene vissuto dal nostro sistema come una minaccia in qualche misura un attentato alla SIP
Di sicurezza perché ha un basso tasso di governabilità di governo di governo
Non è la è la dimostrazione in qualche maniera che la semplice che la logica del mercato e ha ha un fortissimo una fortissima spinta propulsiva di cambiamento della società ma nello stesso tempo senza governo non garantisce altri aspetti della della del del del bisogno sociale e delle nostre percezioni come appunto quelli della sicurezza quindi si tratta di inserire sicurezza governo sicurezza più ancora che sicurezza
All'interno della globalizzazione questo è qualche cosa di estremamente difficile
è qualche cosa che in che in realtà all'Unione Europea in qualche misura ha già fatto sicuramente l'ha fatto anzi potremmo dire che è stato uno dei pochi esempi di successo di allargamento dell'area sicurezza oggi nel mondo attraverso il processo di allargamento essenzialmente
Processo di allargamento ha contribuito e in maniera fondamentale sta continuando a contribuire nei Balcani e altrove aumenta ad allargare un'aria della sicurezza in senso ma che include appunto gli aspetti politici gli aspetti economici gli aspetti militari gli aspetti di sicurezza interna è quindi un perché perché semplicemente perché allarga
La sfera in qualche misura del Governo anche all'interno delle altre crisi e delle altre a un governo impreciso governo non fortemente non molto efficace come quello for forze dell'europea però in realtà un governo e quindi in qualche maniera un elemento di sicurezza e di ordine all'interno di queste situazioni in forte evoluzione
Su quel la l'Unione europea ha avuto molti programmi che hanno legato tout-court mettiamo che hanno messo insieme questa politica e questo al di là dell'allargamento programmi come infatti fare fa Pacis metà del del cards
Ce ne sono molti altri sul piano dei diritti umani la la la l'iniziativa europea per la democrazia e diritti ma c'è ci sono stai tutta una serie di cose che hanno in qualche maniera ha contribuito e hanno canalizzato risorsa
Notevoli risorse per un allargamento della sfera d'azione oggi la la sfida è ancora più complicata però perché sia perché stiamo raggiungendo i limiti di allargamento
I limiti delle volte di questa penisola del Lazio insomma certo punto a meno che non vogliamo estendere la penisola resto dell'Asia certo punto dovremmo fermarci lo sono abbiamo ancora alcuni grossi bocconi da decidere il più grosso da Turchia che gli atti per cui fortunatamente che abbiamo iniziato la il il negoziato fortunatamente perché escludere un negoziato ad eccezione Turchia d'apertura del negoziato prodotti avrebbe significato sostanzialmente dirette la capacità di espansione dell'area di stabilità e di espansione delle regole europee mediterranea si chiudeva al Mediterraneo occidentale e quindi non si superava la vecchia divisione storica tra Mediterraneo scelta nel Mediterraneo orientale che in qualche maniera indebolito fortemente l'Europa circa due mila anni di storia
E che in realtà era necessario superare anche in previsione
Della
Della evoluzione
Importante della competizione per esempio per le risorse energetiche del rapporto con le nuove potenze asiatiche un'Europa con la Turchia o comunque aperti alla Turchia è una cosa un'Europa che si chiude è un'altra cosa rispetto a queste queste grazie un'Europa che pensa di poter assorbire una forte popolazione di religione islamica uno un'Europa che ha paura di tentativo è un'altra cosa rispetto rispetto a queste sfide di sicurezza il primo il del quelli il analoga però al di là della Turchia repubblica di altre scelte che andranno fatte quale sarà la politica dell'Unione europea concretamente nei confronti del Caucaso ci sono dei piccoli inizi attualmente di politica europea del conforto della Ravecca
Ma sono inizi molto modesti molto prudenti ancora perché evidentemente sistemi di prendere impegni che non si riusciranno poi a sopportare perché forse non si sa bene che cosa fare ma anche rispetto rispetto a questa c'è un problema più generale qual è il rapporto che l'Unione europea con la Russia in qualche cosa che non è stato chiaramente definito finora dai dai nostri Stati membri ma c'è soprattutto il problema della estensione di questa area aldilà della zona europea di restare stabilità di governo e la sicurezza al di là la revoca dove l'Europa e tra in diretta competizione con le altre potenze globali tutto sommato
Negli Stati Uniti ma anche altri hanno lo dico che hanno delegato perché sono rimasti presenti ma hanno largamente consentiti a che l'Europa gestisse la sua sicure
E forse il maggiore autore e il maggiore responsabile e e lo struttura attorno a cui
Si riorganizzava questo governo che la sicurezza in Europa con la collaborazione fra NATO l'integrazione collocato a sosta tenete però era intorno a Milano
La cosa è molto diversa se cominciamo a pensare all'Africa se cominciamo a volte cementa un'Africa che rischia di diventare il nuovo grande fornitore di petrolio dalla comunità internazionale
Un se pensiamo al al Medioriente
Se pensiamo accentuarsi se pensiamo alle conflittualità il genere Asia
Qui al non è questione di cattiva o buona volontà ma abbiamo di fronte
Un compito
Che e ci mette immediatamente in un rapporto diverso con le grandi potenze mondiali con gli Stati Uniti in primo luogo poi anche con le altre con la Cina e la Russia con l'India e così via che in qualche misura richiede una capacità politica all'Europa
Che e l'Europa del semplice processo dell'avviamento ha potuto può evitare di dove confrontato annua non ha confrontato fino in fondo
Il l'Europa a stanno elaborando alcuni strumenti a questo proposito non è che la problema sia non sia McEnroe non sia consapevole di questa di questa situazione
Ci sono strumenti di tipo teorico come quello come per esempio il documento Solana approvato dal Consiglio europeo che stabiliscono una sorta di
Grande strategia dell'Europa del capo della sicurezza che purtroppo non è stato tradotto
Il documento strategico operativo quindi non si è fatto il conto come esattamente questo documento potrebbe essere applicata quali risorse quale capacità richiede ci sono ci sono strumenti che vengono elaborati come quelli della politica di vicinato che tengono conto dell'esperienza fatta in passato con altre iniziative politiche come quelle euromediterranea sempre cercando di superare le rigidità e di accrescere le finalità politiche dell'azione anche riconoscendo la differenza tra i vari interlocutori quindi permettendo una una una una graduazione della dell'intervento della cooperazione politica in maniera tale
Da
Consentire o un rapporto più articolato con i vari paesi sfruttare al meglio le possibili sinergie e la possibile forme di cooperazione
Tra manca però in tutto questo un elemento di coerenza complessiva manca una coerenza completa fra quello che ancora la sfera d'azione
Diciamo così intergovernativa o del Consiglio è quella che è la sfera d'azione di competenza della Commissione i collegamento che era previsto nel Trattato così in una delle poche cose che prevista nel trattato costituzionale non c'è e rimane assente in questo momento ancora guardava dall'Unione Europea il risultato è che arriviamo a situazioni poi grottesche
Per cui per esempio appunto in una
Dovendo fare dovendo l'Europa è stata chiamata a fare una missione l'importante politicamente come quella di Baldacci ecco che quella in Indonesia di negoziato
Tra il Governo e eviterei gli oppositori delle bande di guerriglieri Indonesia del Nord e Indonesia nella zona che sarà terremotata
Non ha poi trovato le risorse perché c'era un problema di competenze tra le risorse che potevano essere attribuite a salvarla le risorse che hanno attribuito alla commissione e diciamo di di di di capitoli PPE che potevano essere sfruttati a questo fine beh e questa è una situazione grottesca che indica una assenza di capacità di integrazione tra le due anni intergovernativa e comunitaria dell'unione che in qualche maniera deve deve trovare un un superamento o se si vuole affrontare questo tipo di di di responsabilità e di politiche la un Europa con dentro la Turchia o curdi la Turchia che sta entrando
E quindi che confina con il Medioriente che confina con il centro Asia che riunisce le due sponde del Mediterraneo Est e Ovest non ancora quella sud nord comunque vero gradevole
Hanno una a un tipo di
Responsabilità che necessariamente richiedono una maggiore concentrazione razionalizzazione degli sforzi è una maggiore capacità di decisione anche urgente
Nel campo facciamo un altro esempio nel campo della difesa l'Europa sta elaborando uno strumento molto sofisticato di intervento Meneguzzi come quello degli European batta un colpo
Ma come questi questi gruppi di combattimento queste queste unità proiettati europea poco possano essere effettivamente usate debbano essere usate quali siano le le le le le priorità a cui si pensa quale sia il quattro strategico in cui si perde tutto questo rimane e accuratamente riguardo nella speranza che a un certo punto la sintesi venga fatta da una incontro una telefonata tra Chirac e Blair magari anche va bene adesso del questo è io non ci credo fra cosche francamente credo che questo sia troppo poco e che in realtà lo giustifichi
Neanche lo sforzo importante che non è solo dei quesiti depressi ma di tutto il complesso delle ore per creare questi strumenti in realtà quando arriviamo a parlare di politica estera di politica di difesa di politica di sicurezza
Io sono abbastanza d'accordo con quello che diceva Cesa degli Atridi cioè a mio avviso quindi l'esistenza di dico di gruppi direttori rischia di essere controproducente a meno che questi piccoli gruppi non vengono visti solo come una sorta di facilitatori una decisione nuova coalizione come iniziatori di politiche qualora non vi siano altri iniziatori all'interno delle istituzioni
Perché questo rischierebbe voi di a porre problemi di consenso di mobilitazione all'interlocutore molto forte comunque
Una dimensione così complessa della sicurezza che include interno esterno che include alla lotta contro il terrorismo così come è la lotta contro la capita così come le attività contro la proliferazione delle armi di distruzione di massa così come la promozione dei diritti umani così come la democratizzazione
Dopo tutto che adesso sembrano intenzione questa democratizzazione della pace d'Europa compra programmi in questa in questa dimensione danni
Perché nessuna inventato niente su quello che hanno anzi direi che le risorse che gli europei dedica un articolo molto superiori di quelle che altri paesi che Fava molto che hanno dedicato ma il problema è che manca in tutto questo è la capacità di mettere tutte queste diverse realtà in un certo senso affatto comune per questo la capacità europea di estendere la governabilità della sicurezza al di là nella semplice ristretta area dei paesi membri dell'Unione europea candidati essere vendendone europea questa capacità di estendere oltre e limita e di vitalità che rischia di essere insufficiente
Questo è qualche cosa su cui l'attenzione dovrebbe essere portata perché comunque in questa situazione con questa richiesta di sicurezza con la realtà comunque dobbiamo gestire
Entrerà
E sta entra nell'arena diciamo della competizione sul governo della sicurezza
Avendo un buon modello ma probabilmente scarsa fiducia in se stesso forse scarse risorse scarsa coordinazione e quindi rischiando di dover sottostare all'imposizione di altri modelli che si stanno rivelando molto meno efficaci molto più costosi e in ultima analisi forse anche più pericolosa
Grazie Stefano
Una relazione veloce ma pieno di spunti la dimensione psicologica per la sicurezza del rapporto tra l'allargamento della sicurezza
Le punti di domanda hanno cioè la Turchia il calcolo Russia fuori ancora l'altro
Le quello che è un po'il motivo comune
Grandi grandi scommesse
Poche risorse forse anche poco diciamo fiducia in un modello che tutto sommato non è poi così ma a discutere di questo di questa e di altre cose
Comincia Roberto Antonione
Con ciò no io credo che sia innanzitutto da conservare come questo argomento alla Sicurezza Interna collegata all'allargamento avvicinato la politica di vicinato all'immigrazione
Sia strettamente collegato parte sospende strilla già spiegato con un tema precedente
In qualche modo la crisi dell'Unione europea è la domanda che ci si pone rispetto al futuro politico dell'Unione europea e delle sue istituzioni
Credo visivamente possa essere strettamente collegato anche con la politica che l'Unione europea deve affrontare anche in termini qualche volta di emergenza e cioè quella che
Una situazione collegata alla sua sicurezza interna ed esterna
Lo dico perché nell'ultimo Consiglio affari generali Luxemburgo quando è stato deciso di dare il via libera all'inizio dei negoziati della Turchia e per la Croazia l'argomento principale è stato discusso a favore per il fatto che bisognava cominciare l'inizio quindi dare il via libera a questo negoziato l'argomento principale che tutti i ministri degli esteri
Hanno portato
Appunto per sostenere questa tesi è stato il fatto che la Turchia
Nell'avvicinamento che fa nei confronti dell'Unione Europea diventa un fattore fondamentale nella stabilizzazione nella sicurezza di tutti quanti noi
Quindi credo che quando noi ragioniamo riflettendo su quello che può essere il futuro dell'Unione Europea
Pensando anche a quali difficili momenti dobbiamo affrontare per superare una crisi mortale una situazione e in qualche modo legata al fallimento del processo di fuori forma
Delle regole dell'Unione Europea possiamo guardare invece con una certa fiducia con un certo ottimismo
A quello che può essere oggi un collante diverso qualcosa che ci spinge a capire che le regole comuni sono fondamentali proprio perché solo insieme si possono affrontare e vincere certe sfide
In questo senso credo che quello che è stato fatto eccolo che stiamo facendo ancora per estendere l'area di sicurezza di stabilizzazione nei confronti dei Paesi vicini e quindi la fase di allargamento già finita nel due mila e uno prima quella che stiamo portando avanti adesso con l'ingresso nel due mila e sette della Romania della hamburgeria con l'ufficializzazione dell'inizio dei negoziati per la trovarsi e per la Turchia siano collegati proprio al fatto che i vantaggi che abbiamo ottenuto
Nei confronti della nostra sicurezza della Sicurezza Interna ci sono vantaggi straordinari
Quando parliamo di allargamento molte volte
Evochiamo quello che è un elemento importante ma che non può essere l'unico elemento certamente secondo me non può essere l'elemento discriminante e che quanto ci costa l'allargamento ma quanto ci costa in termini finanziari
Beh io credo francamente che sia giusto Corvetto fare qualche riflessione sul fatto che i conti si fanno nel nel loro complesso non si può pensare di fare un conto economico fine a se stesso non ci porta da nessuna parte
La domanda più corretta secondo me potrebbe essere quella di dire quanto ci sarebbe costato non allargare l'Unione europea quanto ci sarebbe costato in termini di sicurezza quanto ci sarebbe costato in termini
Di stabilità quanto sarebbe costato anche in termini di impegno sociale politico militare per evitare che in quelle aree
Le situazioni potessero degenerare abbiamo avuto esempi come dire vicinissimi anche molto recenti nel tempo ancora oggi siamo presenti nei paesi dei Balcani occidentali in alcune aree ancora in me
Complicate da crisi politiche economiche sociali siamo presenti con i nostri soldati con una le forze di peacekeeping e purtroppo ahimè dovremo continuare a essere presenti per un tempo
Ancora abbastanza lungo fino a quando dovremmo essere presenti quanto ci costa essere presenti da quali sono i ritorni che abbiamo per quello che stiamo facendo in quelle zone questo ragionamento va esteso proprio la sicurezza lo facciamo perché riuscire a tenere sotto controllo il Kosovo la Bosnia
La Macedonia prima oggi per fortuna stazione un po'un po'migliore diciamo
Tenere sotto controllo queste are ci consente di essere più tranquilli proprio in casa nostra quell'era Noiret sono ancorare all'interno delle quali
I traffici illeciti di immigrazione clandestina le organizzazioni internazionali del crimine trovano un terreno di cultura talmente Fertile che consentono di di a loro di sviluppare i loro loschi traffici ma
Si riflettono negativamente su di noi in maniera rilevante quindi siamo impegnati a fare ogni sforzo perché quella situazione finisca il punto d'arrivo della soluzione di quei problemi e uno show l'integrazione di questi Paesi all'interno dell'Unione Europea
Non è come dire un percorso facile non è un percorso agevole non è un percorso breve ma è l'unica strada e se guardiamo i passi che abbiamo fatto finora ci siamo resi conto che non solo quel che sono stati i Paesi entrati a far parte dell'Unione Europea hanno trovato un percorso di modernizzazione di democratizzazione di sviluppo di stabilità e di sicurezza ma questo elemento cioè il l'obiettivo la speranza di potersi integrare all'interno della comunità europea ha consentito anche altri paesi che sono più indietro di lavorare per raggiungere quei risultati quindi per migliorare la loro situazione interna
Io non vorrei fare come dire esempi in qualche modo un po'come poterli del definire sacrileghi ma anche nel nostro Paese nel nostro piccolo
Siamo stati costretti a fare delle riforme perché in qualche modo l'Europa sia imposto di farle all'interno dei giochi politici in molti si sono come dire
Fatti scudo del fatto che l'Europa ci imponeva di fare dei sacrifici abbiamo potuto superare alcune resistenze proprio anche per merito di quello che era in qualche modo un
Una direttiva dell'Unione europea l'abbiamo fatto in campi evidentemente non così
Diciamo pericolosi come la difesa la sicurezza e l'abbiamo fatti in altri settori analogamente credo che anche quei Paesi stiano facendo ride sotto gli occhi di tutti degli sforzi importanti per riuscire a modernizzare le loro strutture istituzionali nel loro Paese proprio perché il miraggio di potere essere domani prima candidati e poi membre du europea consente loro anche di vinse le resistenze interne che sono obiettivamente molto forti perché sono resistenze legati a specifici interessi ad Affari via situazioni anche economicamente particolarmente vantaggio
Quindi io credo che sia
Corretto considerare l'allargamento la politica di allargamento dell'Unione Europea come una politica come un un un indirizzo politico che è stato assunto dal tutti i Paesi dell'Unione europea collegandolo non solo un interesse
Economico ma legandolo soprattutto a quello che è un interesse importante in termini di sicurezza e di difesa sulle considerazioni del professor Silvestri in ordine alla politica di difesa e la politica estera
è chiaro che dovremmo aprire come dire un ragionamento legato al fatto che l'Unione europea se volesse veramente contare su questo
Piano non non potrebbe esimersi dall'essere presente all'interno del Consiglio di Sicurezza Petrassi Comital perché se no francamente sarebbe difficile pensare che solo tre Paesi dell'Unione europea due terzo auspicherebbe di essere presente ma crediamo francamente che almeno per il momento non sia in grado di riuscire a ottenere questo risultato sarebbe molto come dire difficile pensare che due ministri degli Esteri due Paesi dell'Unione europea
Assumono decisioni all'interno del Consiglio di sicurezza in nome e per conto dei loro Paesi e poi vanno discutere assieme a tutti gli altri Paesi ventitré o venticinque nel due mila sette però
Banchi saranno
Successivamente dicendo l'abbiamo già deciso queste a dire contraddizione che non può restare
Sospesa all'infinito
Certo non si può pensare che domani o in un futuro brevissimo dall'unione europea possa avere un membro che rappresenti tutti e che la Francia e Regno Unito
Come dire perdano questa loro prerogativa però credo che sia anche giusto porre il problema che sia anche corretto pensare a un domani perché non si può pensare che una situazione del genere possa essere come dire
Infinita
Possa non essere mai affrontata e risolta e anche quando abbiamo lavorato sul Trattato costituzionale con la convenzione prima la conferenza indovina governativa poi francamente questo problema aleggiava nei ragionamenti anche se qualche volta
Era difficile esplicitarlo con chiarezza ma era del tutto evidente che pensare di avere un unico ministro degli esteri come si diceva un unica voce in politica estera
In qualche modo anche nella politica di difesa che sono strettamente collegate con un unico cappello beh risultava
Quanto meno diciamo così riduttivo se questo ministro degli esteri non aveva la possibilità di rappresentare tutti all'interno di quello che dovrebbe essere il consesso più importante nella assunzione delle decisioni in questo settore c'è il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite
Credo che sia anche corretto fare una riflessione l'ha fatta già presso Silvestri sui confini dell'Europa se n'è discusso tante volte
E si è in qualche modo evitato di determinare e di definire nel dettaglio cosa si intende fare nell'Unione Europea di domani nessuno l'ha mai detto con chiarezza
Io francamente credo che non si possono assumere criteri rigidi
Pensare di
Determinare l'Europa e quindi l'Unione Europea annessi confini geografici mi sembra mi sembra francamente difficile se non altro perché la Turchia che oggi paese candidato ufficialmente
Sta per una piccolissima parte in Europa geograficamente parlando e per una grande parte innanzi qualcuno al presidente Berlusconi per citare il nostro primo ministro
Quando è stato sottoscritto il sedici aprile del due mila e tre trattato di adesione
Dei nuovi dieci Stati membri ad Atene pubblicamente a petto io sogno un'unione Unione europea all'interno del quale si sia non solo i Balcani occidentali si sia non solo la Turchia ma non mi scandalizzo pensare che ci possa essere la Russia e non mi scandalizza pensare che ci possa essere in Israele
Allora
Si complica suscitando peraltro credo che Nelli Feroci che era presente come Atene
Ha visto un po'le reazioni dei suoi colleghi Primi Ministri perché chiaramente era era come dire una provocazione forte però è una provocazione anche sul piano culturale ci deve far pensare ci deve far riflettere possiamo noi predeterminare i confini l'Unione Europea stabilendo che questo è il limite massimo consentito a per per far parte della nostra famiglia su base su base geografica hanno su base tecnica non so cosa voglia dire francamente mi sembra un concetto su quale credo sia anche come dire assurdo soffermarci su base religiosa ancora meno cosa ci facciamo che l'Albania per esempio un paese altamente musulmano cosa ci facciamo della della Serbia è un paese si cristiano Pasi Cristiano Conte
Una cristianità se volete riversa cosa ci facciamo di altri paesi che obiettiva da Turchia stessa che emblematicamente un Paese Astra grande maggioranza mussulmana criterio non può essere quindi religioso francamente lo riterrei
Oppido per usare un aggettivo molto semplice e allora su quale base dobbiamo stabilire il confine dell'Unione Europea beh io credo che una base buona sia proprio quella legata alla capacità dell'unione stessa di esportare i suoi valori
Non si capisce perché noi non non dobbiamo fermarci rispetto al fatto che altri Paesi possono dire io credo in questi principi
Mi impegno ad osservare determinate regole mi impegno a a a essere come dire in sintonia con quelle che sono le le le le le direttive dell'Unione europea e noi possiamo pensare di tenerli fuori dalla porta solo perché come dire sono diversi sulla base di un criterio prestabilito
C'è qualcuno che ma riflette dicendo presidente Prodi cadetto sempre tutto fuorché le istituzioni
Beh allora si apre un problema di governance e torniamo al punto precedente allora risolviamo il problema di governance
Se è questo il problema perché se il problema è le regole non funzionano beh non funzionano accetto perché siamo in tanti ma non solo perché siamo in tanti proviamo a capire con che meccanismi si possa cercare di avere una governance dell'Unione europea a venti a venticinque a ventisette non vedo perché no a trenta e chiaro che questo ragionamento ci porta poi a fare delle considerazioni anche sul futuro mi scuso se mescolò gli argomenti ma in qualche modo credo sia
Obbligatorio farlo insomma sia logico in qualche modo farlo
E e chiaro che la prospettiva può essere quella qualcuno l'ho già Lazzari qualche modo
Fatta presente
Di ripartire il percorso diciamo di vicinanza più politica tra Paesi
Che hanno affinità maggiori citando alcuni esempi e vero che ne ne l'Europa una moneta unica ma non tutti i Paesi dell'Unione Europea appartengono a a alla scelta di avere quella moneta unica
Schengen trattato importante sul piano della sicurezza è un trattato che non tutti i paesi hanno sottoscritto e allora che cosa ci porta a a dire un ragionamento di questo tipo è probabile che si formino dei percorsi con quelle che vengono chiamate con un termine tecnico cooperazioni rafforzate per cui su alcune scelte e alcuni paesi sono in grado di anticipare andare avanti in falda più aprì strada ognuno pensi come crede perché poi e anche soggettivo
Come dire il percorso che si intende fare
Con cooperazioni rafforzate in modo tale che chi si sente pronto chi si sente preparato chi si sente in grado di partecipa il principio fondamentale è quello che la porta aperta però questo abbiamo discusso a lungo anche durante la Conferenza intergovernativa subito dopo la convenzione e cioè chiunque voglia accettare quel percorso deve aver la possibilità la possibilità di poterlo fare non possiamo pregiudizialmente addirittura fai fuori dalla porta perché se no voglio dire verrebbe meno l'appartenenza a a quella che
La nostra famiglia europea
Finisco citando proprio in termini di titoli poi credo che Emma Bonino ne parlerà molto più approfonditamente certamente con competenza di gran lunga superiore alla mia sopra l'immigrazione collegato anche questo molto strettamente
Così come è collegata anche la politica di vicinato noi stiamo lavorando molto anche in questo senso proprio perché cercare di estendere ai Paesi vicini ai Paesi che confinano con noi
Quelle che sono le nostre le nostre regole i nostri principi riusciva dar loro la possibilità di controllare meglio le situazioni
Legate alla al terrorismo la criminalità organizzata significa non solo esportare sicurezza ma importare sicurezza questo è quello che stiamo cercando di fare forse non abbiamo come dire questa può essere la critica di fondo forse non abbiamo costruito ancora un disegno preciso perfetto e probabile però è difficile pensare che si possa farlo innanzi tutto ed età altrettanto difficile pensare che poi un disegno ipotetico sul piano teorico possa non essere messo alla prova dei fatti
Correnti e possa essere modificato il divenire conviene forse essere un po'un po'meno ambiziosi ma cercare di andare sempre nel nella direzione giusta
Facendo un passo dietro l'altro forse questo ci consentirà non di disegnarlo prima ma di raggiungerlo porta
Grazie
Su questo intervento su cui allusività dei dei confini del dell'intrapresa intrapreso europea dello connessione diciamo tra i confini di strumenti di governo che poi mi pare
Una una delle cose sulle quali aveva riflettuto Amato cioè il rapporto tra l'unità e la diversità
Tito Boeri
Mi sento di concordare con una diagnosi reiterata in diversi interventi questa mattina cioè quella in particolare da da Carlo basta SIM cioè lei l'idea che una delle ragioni di fondo della disaffezione verso l'Europa risieda nel fatto che l'integrazione proceduta
Soprattutto in termini ed è stata percepita come l'integrazione negativa un'integrazione fatta di proibizioni di divieti
E non invece un'integrazione positiva con e capacità dell'Europa di fornire dei servizi di qualità migliore e diversi da quelli che potevano essere forniti dai governi nazionale
Il trattato di costruzione la Costituzione europea stanno fallito probabilmente a dare un messaggio chiaro in questa direzione nella misura in cui non sono riusciti a definire con precisione
Una allocazione un'attribuzione di responsabilità precisa ai diversi livelli di governo non è un caso che se ne guardiamo agli sondaggi condotti subito dopo il referendum francese con l'olandese
Troviamo sia in un campo che nell'altro persone che vedono nell'Europa le stesse cose ma ad sotto due angolature diverse e il venti per cento dei francesi che hanno votato no hanno votato no perché ritenevano che e il il Trattato costituzionale fosse un attacco all'Europa sociale e tra chi ha votato sì c'è un quindici per cento di persone che dicano che ha votato sì perché ritenevano che questo fosse un primo passo verso l'Europa sociale
Ecco quindi proprio avere mancato probabilmente un messaggio chiaro su quella che era l'attribuzione e soprattutto su cosa poteva essere un'integrazione positiva integrazione positiva probabilmente vuol dire principalmente al fatto che bisogna avere la capacità di fornire dei beni pubblici europei uno di questi beni pubblici europei quello di cui stiamo parlando del controllo delle frontiere che non vuol dire soltanto sicurezza ma vuol dire anche controllo dei flussi migratori in economie che hanno forti distorsioni hanno elementi di rigidità
Hanno imperfezioni di mercato come quelle in cui noi viviamo in paesi che hanno scelto consapevolmente di dotarsi di disturbi strumenti redistributivi molto importanti ben più importanti di quelli adottati in altri continenti in altri paesi perché l'Europa si spende molto di più per spesa sociale che altrove abbiamo società normalmente più qualitativo e di quelle che ci sono per esempio
Dall'altra parte del del dell'oceano e non solo
In questi in questi Paesi il flusso migratorio se non è e gestito con gradualità può provocare delle tensioni molto forti
E i flussi migratori non regolati tendono ad andare a un dato e ci sono delle forme di concentrazione l'immigrazione non è qualcosa che avviene normalmente gradualmente si è lasciata da sola
Il compito delle politiche dell'immigrazione è quello di cercare di a impartire di imporre un certo gradualismo a questi flussi migratori
Bene queste tipicamente un compito che dovrebbe essere svolto a livello europeo d'altro canto sulla carta questo aspetto è stato sempre riconosciuto in tutte le fasi della costruzione europea se pensiamo nel trattato di Roma si parla come uno delle quattro libertà fondamentali la libera circolazione dei lavoratori e qui non si può separare il lavoratore dell'Unione da chi viene fuori dall'Unione perché nella misura in cui alcuni Paesi hanno politiche diverse rispetto all'ingresso e permessi di lavoro questi impone a tutti gli altri Paesi di adattare immediatamente di permettere la mobilità di queste persona all'interno dei confini dell'Unione quindi la libera circolazione dei lavoratori nell'unioni impone anche una politica comune in quanto ai permessi di lavoro di chi viene da fu dal di fuori per il dell'unione e e va be non a caso in questo senso quindi anche il trattato di Amsa l'articolo sessantatré prevede assegnava anche dei compiti precisi al Consiglio e un mandato per appunto definire delle politiche e dell'immigrazione non soltanto in termini di politiche di asilo ma anche permessi di soggiorno e permessi di lavoro purtroppo tutte sono stati del tutto questo è rimasto lettera morta per molti per molti aspetti c'è stato soltanto qualche piccolo avanzamento in termini di coordinamento delle politiche di repressione della immigrazione
Illegale ma è una contraddizione in termini coordinare le politiche dell'immigrazione volte a reprimere ostacolare emigrazione illegale e non coordinare il limite de delle politiche dell'immigrazione legale perché sono esattamente due facce della stessa medaglia
E quindi in assenza di un vero coordinamento a livello europeo siamo andati avanti con delle politiche nazionali con delle scelte nazionali soggette a pressioni degli elettori
Soggette anche chiaramente a richieste a volontà di breve periodo di cavalcare di usare l'immigrazione come capro
Espiatorio bene noi abbiamo provato a vedere che cosa è successo qual è stata l'evoluzione a misurare l'evoluzione delle politiche migratorie dei Paesi dell'Unione a quindici
Negli ultimi quindici anni in uno studio che uscirà fra poco sui economic policy e l'immagine che emerge un'immagine abbastanza drammatica c'è quello che successe successo che c'è stato un irrigidimento progressivo di queste politiche
Dalle politiche di acido alle politiche dei permessi di soggiorno alle politiche
Anche alle procedure che vengono richieste queste è una è un processo che avvenuti in modo abbastanza uniforme tra i diversi Paesi dell'Unione dell'unione dell'unione a quindici quindi una tendenza risorgimento delle politiche può essere questo il ricevimento queste diventare sempre più restrittive delle politiche essere spiegato da fattori congiunturali no
Non avviene è un trend abbastanza continuo non avviene in in corrispondenza di crisi economico di fasi recessive può essere spiegato dall'evoluzione e della dell'opinione pubblica a livello europeo
Anche qui la risposta è negativa i sondaggi eurobarometro ci dicano che se mai l'opinione degli europei rispetto agli immigrati le paura dei degli immigrati sono diminuite nel corso del tempo questo perché i Paesi che maggiormente avevano paura e preoccupazioni sono i paesi del Sud Europa perché erano Paesi tradizionalmente di emigrazioni di recente soltanto immigrazione
Nel corso del tempo hanno saputo anche apprezzare i vantaggi economici dell'immigrazione
Quindi non è un problema né di crisi economiche di di fase congiunturale né di l'opinione pubblica e qualcos'altro e questo qualcos'altro probabilmente è proprio la mancanza di coordinamento ne abbiamo avuto un esempio molto chiaro
Con l'allargamento a Est dell'Unione Europea con questa vera e propria
Corsare rialzo nel erigere frontiere rispetto ai lavoratori dell'Est europeo dove molti Paesi che aveva inizialmente assunto l'impegno di aprire di non adottare alcun periodo transitorio e successivamente di fronte alla scelta dei due maggiori Paesi che ricevono gli immigrati da questi Paesi cioè cause e Germania di chiudere le frontiere hanno deciso anch'essi di adottare una politica restrittiva è tra questi anche il Governo del nostro paese
Bene quindi c'è questa questa questa tendenza che in assenza di coordinamento diventa decisivo quello che fai paese vicino ci sono proprio delle forti esternalità degli spillover come si direbbe nelle politiche
E e questi spillover de tendono oggi ad agire nella direzione proprio di creare degli irrigidimenti nelle politiche
Che sono nettamente superiori a quelli che sarebbero necessari per governare il fenomeno dell'immigrazione addirittura inducono delle politiche realistiche che poi portano al fenomeno dell'immigrazione
Dell'immigrazione dell'emigrazione illegale
E devo dire che c'è un fondamento nelle preoccupazioni di rispetto a quello che avviene nei paesi limitrofi c'è una ragione per cui se andiamo sul sito dell'uomo rispedita Nico troviamo una spiegazione accurata di quello che succede negli altri Paesi dell'Unione europea di quali sono le politiche che regala tutta c'è una ragione per cui il ministro degli Interni olandese quando parla
Disse rinnovare o meno per lo transitorie dice parla di cosa sta facendo la Germania la ragione che ci sono delle forme di diversione nei flussi migratori effettivamente dopo l'allargamento a Est dell'Unione Europea
Il fatto che ci fossero state delle scelte a simmetriche alcuni Paesi che hanno chiuso nettamente le frontiere altri meno ha provocato una diversione dei flussi migratori sono stati molti di più
Gli immigrati dall'Est che sono andati nel Regno Unito rispetto a quelli che si prevedeva sarebbero andati e sono andati invece ovviamente molto di meno nei Paesi che hanno eretto queste frontiere quindi diciamo che il problema diventa qualcosa un circolo vizioso
è la mancanza di coordinamento a livello europeo delle politiche migratorie
Che induce delle politiche eccessivamente restrittive da parte dei governi nazionali e il fatto che non ci sia coordinamento a sua volta fa nascere ulteriori preoccupazioni questi Paesi rispingere essere maggiormente restrittivi
Il fatto che poi si siano delle politiche rispettive irrealistiche crea questi fenomeni negativi accento agli aspetti negativi dell'immigrazione perché accentra l'immigrazione illegale e quindi bisogna trovare un modo in qualche dal punto di interrompere questo
Questo circolo vizioso riproponendo proprio al centro dell'agenda europea
La politica dell'immigrazione come una politica europea come peraltro i padri fondatori dell'Unione hanno sempre detto
Grazie Tito Boeri che ci ha spiegato questo questo meccanismo per cui la mancanza di coordinamento conduce poi hanno un eccesso di reazione da parte da parte dei singoli dei singoli Paesi
Emma Bonino
Costi
Sì a partire da Darko senza ripetere cose già dette a a me sembra di di vorrei sottolineare due cose c'è la prima che a forza di dirci che siamo in crisi non facciamo neanche più quello che è possibile
E siccome è una in crisi quell'altro in crisi io pure sono in crisi e quell'altro depresso e non so che insomma neanche le cose che pure sono possibili anche coi Trattati attuali magari più faticose per calarmi facciamo manco più quelle perché siccome stiamo in crisi chissà cosa aspettiamo qualche dato salvifico
Efficiente
In per cui ad esempio sul tema questo ultimo che abbiamo a affrontata che Tito affrontato dal punto di vista diciamo del dell'ottica interno dell'immigrazione
Io volevo solo affrontare con voi due o tre cose che si potrebbero fare se dopo il punto di caduta che manca la volontà politica va bene chiudiamo andiamo a casa e e come non detto ma è ci sono cose per esempio da questo punto di vista che riguardano il flusso di provenienza guardate che bene io non sono una di quelle che sostiene che se i nostri paesi vicini mediterranea eccetera avessero più sviluppo più democrazia non verrebbe più nessuno
No penso che un flusso ci sarebbe comunque ma potrebbe essere minore di tutta evidenza è governato assolutamente meglio se uno che sta al Cairo l'unica qua la cose che più vede
è la fila al consolato americano per avere il visto
Essendo un Paese che si ritiene antiamericano per carità così ci spiega le élite e l'antiamericanismo ha pervaso troppo e tu vai lì e trovi che la fila più lunga e verso gli Stati Uniti se proprio non ci possono Canada e se proprio alla fine proprio non possono farne consolati europei
E alla fine aprendo la barchetta da Tripoli tanti saluti
D'altra parte il il il l'episodio recente disse Haute Mediglia per esempio che non è un'emigrazione araba ma è un'emigrazione
Sta morendo di fame se solo chi può parte e va via ma perché pare che sono degli esseri umani come noi che dice che cercare delle prospettive
Di vita un po'migliore pur avendo la pelle nera pare che ce l'hanno come lui e quindi come i nostri nonni Taro Paro si mettono in cammino a cercare degli altri
Allora da questo punto di vista io rimango convinta che comunque promuovere sviluppo politico libertà e quindi sviluppo economico è una cosa che può aiutare in termini anche di nostra sicurezza perché comunque siamo più sicuri di sé circondate da Paesi aperti che circondati da bizzarra dittature di cui peraltro molto spesso da noi create perché è vero che tradizionalmente e il quick fix l'uomo forte invece delle istituzioni forti è stata una politica perseguita da mi pare gran parte del mondo occidentale se adesso abbiamo cambiato opinione e forse ci viene il dubbio che uomini forti e dittature forti poi invece non alla fine non rendono fra virgolette Belgian grande passo avanti
Se è così e abbiamo almeno fatto questo passo avanti e cioè che produrre dittature o sostenere dittature non è nell'interesse né dei popoli oppressi
Ne neanche nostro se già abbiamo questa consapevolezza io credo che già è un passo avanti grande prima di tutto io non credo che sia vero che siamo arrivati a questa consapevolezza
Non è vero parte convegni della domenica non è vero perché la stabilità rimane per moltissime capitali e paesi europei il totem sull'altare del quale può essere sacrificata qualunque cosa ed è la stabilità
La quale certamente spesso si confonde anche con rigor Mortis che a quello pure molto stabile anche con le fosse comuni e pare siamo tutti stabili Simmi però
Dittature sono anche quelle cose che magari reggono terribilmente per trent'anni e poi crollano o tocca farle crollare con conseguenze di vario tipo
Detto questo io credo due cose davvero diceva un mio collega ai tempi il ministro Védrine
Quando mi trattava in modo molto un po'dispregiativo come l'antesignana del corrente Durante il trovatello ministro che era nel roba un po'dispregiativa che comprende visionario in folli ed alcuni altri signori contrapposta al quale c'era invece la Realpolitik che invece e e io penso invece di essere una realista politica contrapposta forse ad un cinismo politico che credo non hai non abbia aiutato e non aiuti più nessuno allora cioè diceva Védrine l'Europa la Francia si a vocazione globale
Dico io Petrin diceva l'Europa non a vocazione mondiale
è una roba più modesta può darsi anche che sia vero ma questo non toglie il fatto che l'Europa nel suo interesse può e deve essere almeno un attore regionale importante non avremmo non avrà vocazione mondiale che pare appartenere ad alcuni Stati membri per ragioni storiche
E che vogliono continuare ad avere questa vocazione globale e mondiale sopra galattica ma l'Europa è certo la mente può e deve a mio avviso ad avere una responsabilità ed essere un attore perlomeno regionale e qui chiudo il cerchio venendo al dalla depressione all'azione no
Cioè se si potesse aprire un capitolo che si chiama dalla depressione all'azione già andremmo forte ad esempio pare che prendiamo
Una Regione per noi di grande interesse da moltissimi punti di vista che è il Mediterraneo ora poi che la geografia non è un dato marginale
Il Mediterraneo per ragioni evidenti non è più un mare che ci separa ma ci piaccia o non ci piaccia è un lago che ci unisce
Se questa è la dimensione con cui dopo tutti i punti di vista economici scambi e tecnologie quant'altro tu puoi vedere questo largo e e pare anche cioè che ecco di cui la sponda sud per ragioni che non voglio dis discutere se a causa otto
Comunque negli ultimi quattro dell'intervento in Iraq perché cioè anche se eccessive anti-Bush esimio antiamericanismo i tout court forse potremmo farne a meno giusto per capire meglio quali sono le nostre responsabilità in ogni caso e in questa parte del mondo negli ultimi quattro anni c'è un ebollizione assolutamente straordinaria di tutto
Da frustrazioni a grandi abolizioni e e veramente grandi movimenti a partire dall'Egitto ma per segnalarne ebbene noi il ventinove novembre andiamo al vertice di Barcellona che non è solo il decennale del Progetto di Barcellona e cioè e il vertice di Barcellona che dovrebbe prendendo atto delle nuove realtà e anche nelle da stabilire un Progetto economico Polito come vi pare per i prossimi dieci anni
Si dà per scontato che si va al fallimento di Barcellona ammette abitato di leggere alcuni documenti francamente a parte una rima Steel cattura della ex Barcellona del novantacinque il capitolo insomma più innovativa e quello che riguarda il ruolo delle donne
Ok cioè ma per no sicuro detto a me durante no ma quelle già la strada l'hanno fatta per conto loro non è che hanno aspettato Barcellona di trasferta nati Pokémon forse c'è qualche di rito per cui mettermi a lottare però aspettiamo un attimo Barcellona fosse che quelle sono già tutte in cammino quindici manca pure che non ci sia una parte del documento finale che vagamente prende atto che persino nel mondo arabo il cinquanta per cento al femminile tu pensi a quanto so bizzarri questi persino nel mondo arabo al cinquanta per cento sono donne e tu pensa a quanto so bizzarre queste signorina gli erano talmente che pure loro vogliono votare decidere guidare divorziare ed ecco studierà i figli amanti di questa trattare che ne prenderemo atto e va che ha già non è per il resto niente
Badate Barcellona era una cosa che si poteva fare realizzare anche coi Trattati attuali quello che è mancata lo dico anche al mio paese
Mancata una leadership politica
Per cui e chi lo deve fare il progetto vara il Barcellona per l'ennesima volta Attisani
E già quello ha mediato bandane cioè e andiamo bene e sarà l'inviato per il costo se ho capito bene basta Progetto Mediterraneo non dovrebbe avere come si chiamano cooperazioni rafforzate e se non sono rafforzate non fa niente ma non dovrebbe avere come leadership Spagna italiana Francia che non sono greche no perché se dobbiamo aspetta la Finlandia forse cioè se siamo un poco strabici
Nel frattempo che tutto questo passa in questo modo e ovviamente in Italia ridiscuteremo del Sud e quindi rifaremo tutta la polemica sul bilancio per il sud poi andremo avanti con gli incentivi per il Sud
Nel frattempo è passata a Barcellona che ha un Bilancio niente da ridere ma noi come l'acqua fresca noi famiglia e andiamo
Bene nel frattempo sempre per questa regione il cattivi americani
Hanno e inventato otto hanno provato a balbettare con alcuni anche dei nostri paesi dei nostri governi questo progetto che si chiama il Forum for the sfiducia anche alla parte democrazia
E che partito da Sea Island arriva adesso al vertice del Bahrain
Di cui l'europa
Un po'a Bolton insomma un po'o a comunque pone fa parte incontra il presidente dalla commissione o la commissaria o sarà non so chi ma insomma qualcuno per ma ne fa parte come dire come se ci fosse de fa parte brontolando ne fa parte per resistere ne fa parte in qualche modo per ostruire
Per cui nel G otto cioè l'Italia la Francia che non vuol sentirne parlare perché comunque c'è un odore americano da quelle parti e che comunque respingente e quindi non si può fare
Allora noi abbiamo davanti due processi istituzionalizzati più o meno Barcellona di più il G otto di tutta evidenza di meno ma di grande rilevanza di cui non è che abbiamo bisogno di un nuovo trattato per per essersi tolto al farli funzionare per trovare il meglio che c'è tre e lo dico perché nel nostro piccolo da radicale da da da da quello che posso
Stavo cercando invece devo dire conferenza di Rabat anche con l'aiuto del Governo italiano di dire badate che sia Barcellona o che sia il G otto però per una zona che ci riguarda anche la parte mediterranea non è possibile anche nulla Brenda che lasciamo passare questi ho finito questa per quanto mi riguarda è dato dalla sicurezza non con lo strumento i militari dico che esistono persino sul tavolo e degli strumenti antichi che potrebbero essere di Bettie Rizzati Barcellona e degli strumenti nuovi che secondo me faremmo molto bene ad usare ad occuparsene ad essersi anche se hanno questo peccato d'origine
Però il problema è che se continueremo a non essere da nessuna parte poi tu hai voglia alimenta a lamentarsi della sopra Sora presenza americana
In politica come nella vita privata il vuoto non esiste se tu lasci vuota priva di Holon l'occupa qualcun altro
Quindi questa fase ad questa situazione nostra adolescenziale
Per cui sembriamo veramente gli adolescenti che sempre se la prendono col padre a condizione che quello però il ventisette del mese tali ce l'ha fatta e noi continuiamo con gli amici americani ad essere così quindi e e da una parte alla fine perché mai dovrebbero prendersi sul serio dico io se almeno nelle cose possibile non si riesce a fare
Quindi secondo me ci sono delle opportunità ci vuole una leadership politica al di là di
Perché questa zona del mondo che è così di grande interesse per noi da tutti i punti di vista badate è in cammino ed è in ebollizione
Noi possiamo accompagnare questo processo di cui avremmo tutto l'interesse o possiamo far finta di non vederlo
Se facciamo finta di non vederlo io credo che le conseguenze siano importanti
E non basta dicevamo dimentichiamo Barcellona dimentichiamo questo perché intanto abbiamo aperto negoziati con la Turchia le cose non sono in contraddizione e io credo che invece valga la pena di perseguirlo e tutte e due per finire
Ora un suggerimento siamo in crisi eccetera eccedono già detto benissimo come ripartiamo
Io volevo dare sto continuando a dare un suggerimento che forse varrebbe la pena invece di inventare sempre l'acqua tiepida
Provare a vedere qualche strumento che ha funzionato ad esempio io ricordo che uno dei periodi di maggiore dibattito cioè è stato Iannotta tre ottantaquattro chiede la mia generazione ricorda che fu inventato al Parlamento europeo sotto presidenza di Altiero Spinelli
La Commissione costituzionale
Lo so perché il vicepresidente dal mio amico Pannella quindi ma ha fatto passare tutti i guai miei in termini di lavoro e di e di cooperazione
Produsse il famoso documento Spinelli che fu fatto è approvato proprio dal Parlamento
Che fu dato alla Commissione e al Consiglio di cui poi loro prese soprattutto la parte economica ma insomma nato e poi da lì tutta la parte mercato unito e io dico che forse questa è una cosa che si può sperimentare
E cioè di però dipende se c'è chi se ne vuole occupare in termini di leadership politica cioè ripartire dalla Commissione costituzionale per esempio del Parlamento europeo
E riprendere le fila di qualcosa che vogliamo tirare non è una grande proposta grandiosa
Ma io penso che queste sono cose che le istituzioni devono fare ma perché la devono fare i cittadini e le istituzioni non le fa c'è qualcuno mi spiega perché mia madre deve essere un entusiasta filo europea
E non solo è se i leader europei a non lo sono B non lo comunicano ci non si usano le istituzioni che ci sono Parlamento commissione o consiglio per fare dei passi avanti perché dovremmo aspettarci che invece i cittadini abbiano quell'entusiasmo che i leader politici non
Hanno è chiaro che l'opinione pubblica non è andata statico ha sfondato dinamico reagisce anche a come l'alimenti
E se siccome siamo in crisi allora non farmi montiamo garante grazie
Grazie Emma Bonino dice ricordato e anche in tempi di crisi di depressione c'è un sacco di cose da fare insomma aiutati che Dio t'aiuta versione telefona vecchia buona regola
Ferdinando Nelli feroci
Qualcuno
Io
Riprenderei qualche considerazione sul tema dell'allargamento particolare diciamo stimolata dalla vicenda Turchia
Sarò breve perché siamo già credo fuori dei nostri tempi
Partire dalla constatazione che ha fatto Stefano Silvestri dando già ricordato che l'allargamento è stata probabilmente la politica comune di maggiore successo di questi ultimi venti anni con i risultati che ha così brillantemente descritto
Ma anche quando ci ha ricordato che probabilmente arrivata ai suoi limiti
Io sono d'accordo con questa constatazione se dentro questi limiti noi comprendiamo l'area dei Balcani occidentali
Siamo perfettamente consapevoli che quei paesi non sono maturi oggi per l'avventura che dovrebbe portarli Sala piena integrazione nell'Unione
Siamo però altrettanto convinti che la prospettiva di piena adesione è l'unico incentivo valido che può funzionare per costringerli a percorrere quel cammino di riforme virtuose e sulle quali faticosamente si sono avviati in ritardo
Che però il processo di allargamento sia un arrivato
Se non ai limiti ad un punto critico lo dimostra la vicenda
Della difficile trattativa che ci ha portato dalla decisione fatidica del tre ottobre o meglio della notte tra il tre o quattro ottobre sia vissuto come il sottoscritto come Roberto Antonione quella giornata
E testimone
Delle riserve mentali degli Harrier piano se e delle perplessità
Che hanno circondato questa decisione sicuramente una decisione voluta dall'élite al potere dai governi
Sicuramente una decisione non ancora digerita non ancora accertata dalle nostre opinioni pubbliche ne sono testimonianza
Nelle numerose condizioni e modalità
Gravami che abbiamo fissato per la conduzione del negoziato di adesione con la Turchia è che non avevamo fissato non avevamo utilizzato con i precedenti Paesi candidati
Periodi transitori deroghe permanenti o segni permanenti la possibilità di sospendere il negoziato in qualsiasi momento conti Incisione a maggioranza
Insomma un complesso di criteri di parametri per la collusione negoziato per la dicono lunga sulla perplessi sulle sulle riserve mentali che hanno
Circondato questa sofferta decisione decisione che ripeto
Governo italiano ed io personalmente partito di generare in italiano e profondamente condivisa profondamente sentito percorso che aspetta la Turchia è un percorso difficile in salita pieno di ostacoli e trabocchetti
Da parte nostra dovremo vigilare che la Turchia Contini su quella strada virtuosa via soprattutto realizzato negli ultimi tre-quattro anni
Ma il discorso che mi preme fare qui oggi in pochi minuti non riguarda tanto la Turchia quanto l'Unione europea e quello che volevo segnalare che secondo me la decisione di proseguire questo processo di allargamento oltre quei Paesi faceva parte del primo pacchetto inoltre anche la Romania e la Bulgaria che sono di fatto in dirittura d'arrivo rappresenta per noi una straordinaria opportunità non solo e non tanto nei termini che tu hai scritto Stefano
In quanto strumento destinato a rafforzare la nostra capacità di proiettare un'aria di sicurezza e di stabilità ai nostri confini più vicini motivi per i quali giustamente tu hai descritto
Questa politica come la politica di maggiore successo dell'unione
Ma perché secondo me l'adesione
Di nuovi membri ma soprattutto della Turchia ci costringerà a fare i conti con noi stessi con la nostra identità
Con le nostre finalità probabilmente con le nostre modalità di funzionamento mi spiego
Io vedo sostanzialmente due problemi ho due grandi categorie di problemi che noi saremo inevitabilmente chiamati ad affrontare e mi auguro risolvere se vogliamo
Trasformare questo processo di adesione della Turchia in un successo comune in un successo condiviso nostro e del Paese candidato
Il primo riguarda il funzionamento delle istituzioni questo argomento è stato trattato stamani con abbondanza di argomenti da Giuliano Amato da quelli che lo hanno seguito nel primo giro oggi interventi ne abbiamo un percorso interrotto a metà da un evento traumatico il processo di ratifica del Trattato esso speso oggi
Nessuno è in grado di leggere nella sfera di cristallo di dirci quale sarà il futuro del trattato costituzionale sono personalmente piuttosto pessimista
Ma ritengo anche che qualcosa dovrà essere fatto per garantire un funzionamento più efficace e più trasparente più democratico delle istituzioni soprattutto nella prospettiva dell'ingresso di un paese come la Turchia le strade da seguire il studieremo quando sarà il momento oggi la ferita ancora troppo calda perché si possano
Immaginare un percorso condiviso
Una nuova conferenza intergovernativa l'estrapolazione di alcune disposizioni del Trattato
L'affidare il compito ad una commissione del Parlamento europeo ci sono molte soluzioni dal punto di vista della procedura e c'è una quantità straordinaria di disposizioni nel progetto di Trattato che meritano effettivamente di essere salvati
Dico soltanto che la Turchia questo spettro che si aggira per l'Europa potrà forse mi auguro essere la causa scatenante Zhijun riflessione e anche poi del maturare di una volontà politica che ci porti ad introdurre nel funzionamento delle istituzioni quelle e riforme che sono necessarie
Per assicurare il successo dello dell'operazione allargamento
La seconda categoria dei problemi per i quali io vedo una opportunità e quella che riguarda la riforma delle nostre politiche comuni in particolare delle politiche comuni dispensa le maggiori politiche comuni di spesa
Perché ha vissuto come il sottoscritto il negoziato
Sulle prospettive finanziarie sul bilancio dell'Unione è chiaro che oggi siamo in una situazione bloccata
Il negoziato fallito a giugno riprenderà ci auguriamo rapidamente non sappiamo se potrà riprendere e soprattutto se potrà concludersi sotto presidenza britannica se non lo sarà
Entro la fine di quest'anno sarà verosimilmente entro il marzo dell'anno prossimo perché la scadenza inderogabile ma la soluzione verso la quale andiamo inevitabilmente una soluzione conservativa
In altre parole
Si è introdotto limiti di spesa complessivo più basso rispetto a quello proposto dalla Commissione
Ma il gioco dei veti incrociati non ha consentito di introdurre in questa fase di programmazione del ciclo di bilancio quelle riforme che che hanno naturalmente un impatto in termini di distribuzione delle risorse che a mio avviso diventano inevitabili e necessari nella prospettiva di adesione della Turchia
Quindi a tutti e in particolare perché se fosse nata solo la Croazia probabilmente pre ma non si sarebbe posto in termini così tematici
Dico questo perché se si riflette che oggi la struttura del bilancio dell'Unione è tale che vede l'ottanta per cento delle spese allocate alla politica agricola comune
E alle politiche di coesione è ovvio che con l'ingresso di un paese di quelle dimensioni e di quei livelli di ricchezza e di reddito pro-capite
Ed effetti devastanti su non solo su questo è netto delle politiche comuni che ho citato ma soprattutto sulle casse dei maggiori contribuenti so che è un discorso non molto popolare
Nei convegni sull'Europa questo delle casse dei Paesi contribuenti ma credo che sia invece doveroso farlo perché se non si mette mano ad una riforma seria di queste due politiche comuni
Probabilmente l'inverso da Turchia non sarà possibile c'è stato un curioso dibattito nella giornata del tre ottobre attorno ad una misterioso concetto che veniva spesso come capacità di assorbimento dell'Unione io se ci sono battuti come leoni sino all'ultimo momento per vincolare la decisione finale sulla conclusione del negoziato di adesione
Ad una verifica della capacità di assorbimento da parte dell'unione di nuovi candidati concetto vaghissimo
Del quale non sono state date ovviamente le specifiche tecniche ma che induce corrisponde a mio avviso a questo tipo di preoccupazione
Capacità del suddetto vuol dire essere in grado di darsi istituzioni diverse che la ricetta era in larga misura ma non forse necessariamente tutta questa seriamente nel trattato costituzionale e politiche comuni diverse
Tali da consentire a partire dal due mila e quattordici e su questo sono molto realista non credo che sia possibile prima
Una distribuzione diversa delle risorse e quindi delle spese del bilancio comune dell'Unione
Un'ultima osservazione perché avevo promesso di essere breve sul problema dell'opinione pubblica lo ha citato
Sicuramente Giuliano Amato e mi sembra anche Enzo Moavero credo che sia un tema molto serio molto grave perché se noi vogliamo garantire il successo delle operazioni
Gli ulteriori allargamenti ineguali noi diciamo sostanzialmente questi ci troviamo in questo tipo di convegni delitto e siamo profondamente convinti
Dobbiamo essere in grado di trasmettere questa nostra convinzione anche al all'elettore il cittadino comune all'uomo della strada io non ho una ricetta vedo molta buona volontà da parte dei governi ma vedo poche idee effettivamente efficaci per arrivare
A raggiungere
Le nostre opinioni pubbliche forse ci vorrebbero più programmi Erasmus
Forse bisognerebbe essere in grado di dimostrare che l'unione capace di dell'iter vati delli per le cose che premono ai cittadini non è un'operazione facile ma credo che sia necessario affrontarla grazie
Ora all'ultimo intervento dalla seconda sessione finiamo in gloria con Fabrizio Saccomanni
Cercherà di essere di essere breve
Emma Bonino diceva siamo in crisi dipende dai punti di vista io vengo allora da Londra e Londra vedono diciamo un un alla costituzione europea è morta secondo i loro Accornero che tutti i giorni ce lo ricordano
L'Unione europea lanciata verso un processo di allargamento senza fine
La Commissione europea
E sembra molto impegnata a tagliare vecchie direttive tra i quali si spera anche quella sul grado di curvatura delle banane che come è noto è stato una delle grandi motivi di così di crisi dell'immagine europea
Quindi diciamo devo dire a Londra si si si tocca con mano quasi si si respira un senso di sollievo di scampato pericolo che non si sentiva probabilmente dai tempi viveva battaglia devo batterlo
Ecco mi chiedo come si è arrivati a questa situazione
Secondo me diciamo ci sono due cose che non hanno funzionato nel Processo europeo uno si è di fatto accettato il concetto di una Unione Europea open end de che non è stato mai
Appena apertamente discusso e ratificato e la seconda cosa che si è rotto quel meccanismo di
Come dire di contrapposizione tra l'allargamento e l'approfondimento che per loro aveva codificato che e che per un certo tempo ha funzionato
Che cos'è che ha ha come dire portato alla rottura di questi meccanismi certamente è stato la caduta del muro di Berlino e il processo di unificazione tedesca e anche diciamo un cambiamento di opinione da parte dei due principali paesi la Germania a un certo momento bisogna dire sono chiaramente
Ha ritenuto che diciamo l'unione politica l'approfondimento non era più necessario con l'unificazione tedesca aveva raggiunto il suo grande obiettivo l'allargamento
Era la la l'attuazione della Ostpolitik non aveva bisogno di creare un'unione politica con questi signori li doveva semplicemente fare entrare nel club
La Francia per contro ha reagito in maniera isterica
E Nizza nell'esempio tipico in cui l'unico obiettivo della Francia era quello di avere lo stesso potere di voto
Della Germania e tutto il resto non contava fatto un trattato a Nizza che è veramente vergognoso insomma e poi anche sul piano della decenza gli spintoni approdi
Sono stati veramente una pagina molto molto mediocre nella nella costruzione europea
Allora
Secondo me è vero il problema lo ha detto l'ha detto Stefano Silvestri da detto il sottosegretario Antonione ha detto Ferdinando
Poco fa del dei confini dell'Europa è un problema difficile tutte le volte che se ne parla sento tutte le le spiegazioni perché non può essere fisicamente o politicamente posto però secondo me è proprio il modello ottenendo d'
Di cui
La gente ha paura de e vota poi nei nei nei referendum o come ha votato quell'io mi dico
Se è necessario probabilmente un atto di discontinuità nelle politiche che abbiamo seguito finora sento dire tra da da coloro che che vogliono solamente portare avanti il disegno
Dobbiamo fare la strategia e la tartaruga abbiamo preso una botta ritiriamoci nostro scudo aspettiamo che che ci sia un po'di ripresa economica facciamo quelle poche cose che si devono fare che possiamo fare con corna
Gli strumenti che abbiamo dopo di che la congiuntura verrà della tartaruga potrà ritirare la testa fuori
Secondo me questo è esattamente quello di cui la gente in Europa si è stufata cioè di un qualche cosa che va avanti diciamo per conto suo senza come dire continuare a fare delle verifiche
Sul piano sul piano della della realizzabilità e squali sono gli gli umori del del boom
Delle popolazioni ora
Io tornando ieri da Belgrado dove sono stato per uno per una riunione o o o o o non potendo venire alla cena perché vidi linea di di Leonardo ho letto il suo libro è l'unico parla dell'Europa cinquanta
In un affresco molto accattivante meraviglioso il l'indipendenza del quattro ottobre fa a questa pagina la nuova frontiera dell'Europa e spiega che il la Turchia che dà già per il entrante naturalmente
Fa sì che noi confiniamo l'Unione Europea confina con la Georgia l'armena l'Iran l'Iraq e la Siria dalla popolazioni da le tutte le indicazioni cioè è chiaro che questo è il prossimo passo dell'allargamento
Cuento impegna il in una importante editoriale dice che assolutamente se non facciamo entrare il Bella russo e l'Ucraina e la Georgia eccetera eccetera siamo veramente colpevoli di consentire che rimanga in vita l'ultima dittatura europea cioè secondo me questo è esattamente quello di cui la gente oggi si domanda se noi abbiamo le capacità i mezzi quindi diciamo con questo non voglio dire non voglio che mi si fraintenda per me l'allargamento
è stato un grande successo deve essere portato avanti dobbiamo portare dentro i Balcani dobbiamo portare dentro la Romania la Bulgaria dobbiamo probabilmente secondo me portare dentro anche la Turchia anche se capisco
Che
Su sull'argomento della Turchia ci possono essere opinioni differenti
Però a quel punto secondo me bisogna dire basta non basta per sempre perché non bisogna mai dire mai
Però bisogna al questo punto dare veramente un'idea pubblica spiegarla a alla gente che l'Europa non può continuare
Ad avere una politica di graduale inglobamento invece di una politica estera l'Europa deve avere una politica estera una politica estera di pace quella che Prodi ha ha ha definito ma che nessun Paese vicino prenderà mai sul serio segni rimane aperta la strada dell'accesso a a titolo pieno nelle istituzioni
Secondo me è un fatto se vogliamo di cattiverie chirurgica ma dev'essere dev'essere a questo punto fatto con con una certa rapidità e destrezza grazie
Grazie grazie
Queste l'ultimo intervento nella seconda sessione ma mi pare anche un eccellente introduzione ai dilemmi dell'integrazione europea di cui ci parlerà Giandomenico Majorana
Perché ai
Bene data l'ora molto tarda cercherò di essere estremamente estremamente breve vorrei soltanto richiamare tre punti due dei quali sono conclusione quindi uno se interessato deve andare a vedere il per il perché circolato la prima una riflessione invece su quello che è stato detto più volte e cioè sul divario tra opinione pubblica opinione delle élite
Credo che vale come Intino dico un momento di riflessione
Pensare che sia in Francia che nei Paesi Bassi
Il voto negativo così netto così importante è stato espresso contro
Le direttive i consigli suggerimenti di tutti i maggiori partiti politici in Francia e nei Paesi Bassi
I partiti che si sono espressi per il sì
Avevano raggiunto alle ultime elezioni politiche circa il settanta per cento quindi c'è veramente un divario e no
Tutti i mezzi grandi mezzi di comunicazione anche i sindacati almeno va bene in Olanda un po'meno chiaramente in Francia somma tutti quelli che sono i centri di potere economici e politici è incerto chiusura anche culturali si erano espressi per il sì e poi son venuti fuori i risultati ora questo
Vuol dire che qui siamo in una situazione in cui c'è una vera crisi di legittimità è semplice una crisi legittimità anche una crisi di sistema
Anche se direi più propriamente più filistei malviventi crisi di metodo infatti quando è già stato ricordato l'ottanta per cento dei no francesi dicono sì all'idea europea vuol dire che
Quelle esiste a radicarsi però il settanta per cento critica fortemente le istituzioni europee
E allora il rischio
Quindi si tratta di una vera con lo scritto una vera rivolta delle masse nel senso che arterie che è assente che poi ha avuto anche l'altra faccia lo stesso fenomeno la diserzione delle élite perché quello che è successo a Bruxelles tra il sedici e diciassette otto
Giugno Colin capacità la non volontà di raggiungere un accordo sul quadro finanziario eccetera vuol dire che è veramente e la crisi delle
E la diserzione delle liti diserzione élite vuol dire non avere piani di riserva ma nel capacità di rispondere a una crisi
Questo per via di introduzione su quali sono nuovi problemi sede diciamo che più che una crisi di sistema nel senso di non vogliamo saperne d'Europa è una crisi di metodo
Allora il veramente da domande cosa si può
Ottenere raggiungere con metodi non democratici perché il metodo non comunitario è sostanzialmente un metro non in società che hanno accettato la democrazia già da lungo tempo e quindi se chiara una cosa siccome ovviamente non viene abbastanza riflettuto è chiaro che dopo
La
Fine della Comunità europea di difesa e specialmente a comunità politiche europee
è chiaro che non si poteva approcci se si vorrà procedere nel comodo occorre apprezzi procedere con mezzi non democratici cioè delegando all'élite alle istituzioni super nazionali
Certi poteri perché facessero certe cose così come era appunto l'alternativa non fa più nulla tutti tornano a casa
Però quello che si è perso
Nella statale per ragioni intrinseche cercherò di chiarire momento
E l'idea che essi ma ripeto in un sistema democratico si delegano certi poteri a istituzioni che non sono democratico rischiamo non maggioritaria della corte costituzionale
Banche centrali indipendenti eccetera tutte quelle queste de il potere devono essere limitati
Quello che è successo che in quel venuto in Europa credo e chi invece la delega iniziale permettimi su mettere insieme le regole fondamentali di che permettono al mercato interno mercato comuni funzionale poi sono state allargate all'infinito pazzia pensare fino al ai primi anni Settanta all'incirca settantatré quando
L'appeal primo allargamento l'idea di armonizzazione
Nella comitato che del tempo voleva dire amo armonizzazione totale e che è presente nel diritto pubblico americano
Vuol dire che lo Stato federale assumesse è ex fare troppi Ance
è una cosa incredibile infatti non era possibile per tantissime ragioni e infatti via via poi si è passata
Alla armonizzazione opzionale e al cuore organizzazioni minima ma questo per dire un po'lo stato mentale in cui si procedeva in cui c'è Hallstein primo presidente
Della commissione europea
Chiaramente volevo un'Europa federale pensava di poterla fare ora quello credo secondo me e difetto di fondo cioè di pensare che sono state dati paesi hanno delegato il Paesi tutti democrazia deviato certi poteri certe istituzioni
Che il fatto stesso della delega che queste potessero essere sfruttate per così dire queste risorse
Date l'iscrizione potessero essere sfruttate all'infinito e credo quello che è avvenuto questo
Questo Estate ma c'erano tanti esempi precedenti
Dal rifiuto danese di accettare Massetti so al all'altra perdite di consenso popolare alle elezioni europee votazione dopo potrà elezione europea l'opposizione
Europea il tasso di partecipazione dato continuamente crescente del decrescendo quindi cantanti indicazioni ma l'idea di fondo è che se si affida Sissi si affida a un certo processo un certo modo di far cose già conosce dei limiti di con lo strumento del processo
E nel caso dell'Unione
La comunità europea dicono perché non è avvenuta e non è venuto per regioni
Proprio diciamo di sostanza cioè immettono in cui è stato congegnato questa delega di poteri e con finalità molto ambigue per fare che cosa esattamente alcuni erano federalisti
Alcuni dico di quelli che per mia decisione altri non lo erano ma questo interessa affatto fu
Come diceva dagli stenti quello che conta è il movimento difficile contano poco o nulla e questo un passato un po'la filosofia di Bruxelles di molti anche capire attuazione per lungo tempo non compiamo ce la testa sulle finalità
Di dell'unione di quello che vogliamo raggiungere ma pensiamo ai mezzi pensiamo ai passi in movimento è tutto per il momento però a un certo momento si è arrestato si arresta e credo che se non si di ritorno un po'di chiarezza proprio sui figli
Credo che sia difficile trovare il le soluzioni mezz'ora
Pertanto la conclusione pratica questa prima conclusione pone altri due il tempo permettendo ma da questa qui quello che dico è che il metodo comunitario e in crisi profonda
Non dico che vada abolito smantellato ma vada riservato sostanzialmente dunque nel documentario lì dove ci sono delle regole che siano
Legalmente vincolante
Che vada limitato a quello che si chiama integrazione negativa o la l'integrazione negativa
Come è stato suggerito prima insomma qualcosa diciamo di puramente marginale o poco interessante integrazione negativa vuol dire
Avere un sistema di controlli sugli Stati membri
Affinché questi Stati membri rispettino le regole che hanno volontariamente sottoscritte quindi non riguarda soltanto gli aspetti economici il movimento del capitale di sedurre libertà in movimento che tali servizi persone eccetera
Riguarda anche i diritti fondamentali non screaming azione sulla base di nazionali tale non discriminazione
Sulla base del sesso eccetera eccetera anche questi sono parte di diritti fondamentali che e fanno parte dell'integrazione negativa i problemi nascono quando si passa all'integrazione positivo
Cioè laddove si propongono del delle politiche comuni ora molte cose fatte attualmente non erano veramente necessarie ma indubbiamente insomma le cose che le devono esser fatte in comune ma qui l'idea la la il pericolosità
Sì illesi istituzioni presenti
Sono le più adatte per mettere in moto per iniziare e poi portare avanti indebolito il Comune sono Baron poi risultati purtroppo oggi non si è parlato molto di di risultati magri risultati concreti
Delle politiche perché prendo una uno delle più popolari tratto dal politiche europee la può la politica ambientale
Uno possono fare va a vedere i dati dell'Agenzia europea dell'ambiente ed effetti la situazione
Pessima ora questa sezione pessima è dovuto in parte al fatto che le decisioni vengono prese a Bruxelles ma con l'applicazione concreta a livello nazionale e qui dove in alcun Paese la cosa funziona bene altre funziona meno bene
Ma certo è un un una ragione più profonda di queste pur importanti
E cioè quando si prende una misura nel quadro comunitario con il con il metodo comunitario
Si cerca sempre di perseguire due o tre Obiettivi simultaneamente e cioè risolve quel dato problema per il quale la si è aperto il dibattito
Secondo
Spingere in avanti il processo di integrazione se possibile terzo
Sviluppare ampliare forse le competenze delle istituzioni sovranazionali ora gli economisti sanno bene che
Per avere dei risultati ottimali opporrebbe vero uno strumento per ogni obiettivo ma se un giorno stesso strumento per tre o quattro obiettivi i risultati sono su Bocchino ha
E questo ci può dare ciò avvenne nel mio libro diversi esempi un esempio molto piccolo quello della pesca cioè della parte conservazione risorse del mare risorse biologiche del mare tutti riconoscono che la politica
Europee ha prodotto è uno dei regimi peggiori di tutti quelli che esistono quanto la conservazione ci son dei regimi internazionali senza tutte le strutture giuridiche lega che abbiamo in Europa che danno risultati
Perché perché in quei casi in questi altri casi si è perseguito soltanto quel particolare obiettivo cerchiamo di salvare certe specie ittiche che sono a rischio in Europa invece si è voluto fare
Tre o quattro seduto perseguire tre o quattro obiettivi salviamo se possibile questi poveri pesci però insistiamo anche sul principio che non può esserci discriminazione sulla base della nazionalità
E quindi pescatori spagnoli portoghesi posso andare nelle acque scozzesi e testare quanto vogliono perché tanto quando torno poi alla base nessuno va a controllare se hanno è stato oltre i limiti e così così
Quindi et e proprio un sistema che fondamentalmente strutturalmente
Sarebbe la cosa molto migliori nella misura in cui occorre si pensa serve il politiche più
Delle Puglie comuni sono su certi problemi specifici delegare quello delle ha delle organizzazioni specializzate
Non a caso provinciali europea si è sempre opposta ad esempio a delegare veri poteri di decisione allergia agenzia vorrei dire regolazione vuole tante
Potere ma naturalmente
Sarebbe quella sarebbe una soluzione migliore in quanto le agenzie europee strutturata attrezzi o come si vuole perseguono si presume soltanto quei certi obiettivi che vengono loro assegnati verranno valutate sulla base degli obiettivi
Politiche piccola partiva politica Sessa ambientale si desse del rischio però che
E daranno dottor traccia tanto su quello la commissione ha troppi obiettivi è impossibile
Direi se se se se ha successo perché gli obiettivi sono troppo in questa la vecchia lezione Diaye
Quando la gente parlava degli obiettivi sociali dell'impresa e lui disse negli anni Sessanta siesta fate attenzione perché più obiettività che all'impresa oltre la massimizzazione del capitale investite all'impresa
E più difficile dare poi una valutazione psichiatra obiettivi sociali eccetera poi come se vi rendete conto se effettivamente quindi è un metodo che mi ha visto al mia dal mio punto di vista e strutturalmente non dico sbagliato che ripeto sempre essenziale direi per l'arte integrazione euro per la la modella
Ma Plicato a quello che stiamo integrazione negativa ma non funziona con integrazione positiva al politico comune quello di verrebbe insegna misure incluso necessari bisognerebbe pensare a modi diversi proprio approccio
Per concludere un vip Room con una parola sulla questione discusso discutono il più lungo su appunto le finalità
Siamo federalisti vogliamo una federazione europea vogliamo qualcos'altro che resti vai avanti Fini
Beh irretire dal mio punto di vista
Indico un po'nel Tip che una federazione europea non sia possibile nel senso di vera fede cioè di uno Stato federale europea
Lo sia possibile non tanto perché apparentemente la maggioranza deve
Gli europei non lo vogliono al momento ma anche supponendo che ci fosse un momento di euro entusiasmo per cui si
Delle credo abbastanza potere a livello superiore anche in quel caso credo la lunga non potrebbe reggere cioè non avrebbe un capitale di legittimità
Abbiamo visto appunto a Bruxelles diciassette
Giugno le difficoltà enormi RX seguire quel po'di risorse che ci sono per il bilancio attuale che sa che uno Stato federale europeo possa ridistribuire su una scala paragonare diciamo quello americano ad esempio che poi non è così grande è impensabile quindi penso che un po'però naturalmente questo mio punto di vista se uno vuol difendere Dattesi federale in federaliste non sono ancora alcuni almeno sanno benissimo dissente dalla presentare nuove idee quello che ritengo essere inaccettabile su questo o quel figlio che avrà un altro punto
E invece quello che chiamo nel pepe libero sto scrivendo finto federalismo perché in fondo il metodo comunitario poveri è diventato un metodo per fare entrare in federalismo o certe forme di federalismo in modo occulto
Quello che già il nuovo chiamava di integrazione indolore cioè si fanno entrare certi elementi di integrazione con la gente che forse non se ne accorge ancora e pensando un po'appunto ragionando in questi termini finto federalismo già mia tesi che dopo il crollo delle ambizioni e delle speranze federalista e cinquanta intorno oggi mille novecentocinquantaquattro
I fichi federalisti nella maggior parte siano dati alla macchia sono contate punto divenuti decreto federalisti usando il metodo comunitario come mezzo di fare avanzare concesso medico INPS per certi aspetti non si poteva fare altrimenti il problema è stato quello di non essersi reso conto che quel modo di agire può pensare solo fino a un certo punto senza una base sufficienti di legittimità
Il più di tanto non si può fare si è cercato di aggirare l'ostacolo
Con l'elezione diretta del Parlamento europeo abbiamo visto che nemmeno quello funziona quindi secondo me e concludo crisi di legittimità e crediti metodo ma metodi così centrale che in fondo è una crisi di sistema e adesso la vera sale per tutti e vedere come quel metodo vada Fatah riformato da una parte esalata dato che come già dicevo Giuliano Amato eccetera
Niente buona parte dell'input decisioni importanti oggi dell'impresa al di fuori del metodo comunitario quali sono i sostituti
Funzionali per così dire cioè cos'è che si può ad aggiungere per vie che non siano quel metro comunitario che abbia un minimo di credibilità questo Processo di Lisbona mi pare siamo ancora molto lontani
Da ottenere questo però ritornare piedi oppure il documento finale la Commissione Prodi alla Convenzione il così detto progetto Penelope addirittura proponeva di generalizzare il metodo comunitario a tutti gli aspetti in cui la politica estera dove c'è un'assurdità
Certo si sono ragione la cosa non ha avuto seguito molte grazie
Grazie
Maione né insomma brutti tempi per Penelope
Per stamani abbiamo abbiamo finito l'appuntamento è per le due e un quarto con la terzo sessione sulla crescita del mercato interno
Altro
Ringrazio tutti
Mario torna buon ritorno grazie di essere tornati chi ha avuto la fortuna di partecipare alla mattinata
Ha potuto ascoltare
Una ricca serie di voci spesso anche con accenti diversi con energie predisposizioni ad accogliere le novità del futuro
Decisamente diverse dei temi di oggi pomeriggio promettono di allargare lo spettro dei temi in una rara circostanza in cui però l'allargamento vi prometto non andrà a scapito dell'approfondimento
Il tema con cui apriamo il pomeriggio rilevante rilevante per chi ha un approccio teorico ai fatti e i sistemi dell'Europa me rilevante curiosamente nella vita quotidiana
Ero dalla ridotta all'aeroporto di Berlino poco più di una settimana fa che
Dopo attorno alle sette di sera sentivo l'annuncio dei voti dei voli fatto con una voce con un accento che non mi era
Riconducibile all'esperienza di tante volte che prendevo il volo datteri che il allora mi sono informato e mi hanno spiegato che dopo le diciotto di sera all'aeroporto di teche il gli annunci vengono fatti via internet dalla California
Perché questo permette di aggirare gli ostacoli sindacali dei lavori dell'aeroporto ora in California sono le nove di mattina e quindi non sono straordinari e queste la nuova realtà
Con cui bisogna imparare
Di cui bisogna imparare a prender le misure con cui di cui dobbiamo cogliere gli aspetti immagino stimolanti e quelli critici è un po'particolare piacere invitare a parlare sul tema iniziale del pomeriggio crescita mercato interno e meccanismi di assicurazione contro la disoccupazione Tania il cross che molti di voi conoscono direttore del Centre for European Policy Studies a Brussel persona che in Italia conosciamo bene ma nato a Wiesbaden e che quindi può coprire l'intero panorama di prospettiva europea come ci aspettiamo da lui darne prego
Grazie Carlo
O compito un po'difficile un tedesco di Padalino Italia europea
Ma poco di
Fa
Qualche spunto presentarvi qualche spunto su quello che consiglio io i fattori fondamentale che sono dietro alla debolezza dell'economia opposte e negli ultimi anni
Debolezza che come è stato ricordato stamattina è anche uno dei fattori dietro il risultato del referendum mensa ancienne in Olanda
C'è una percezione un po'confusa che l'OPA ci può metteva unica linea forte e invece adesso sono quattro cinque anni l'economia europea non decolla almeno continuo anche più elitario più tardi almeno alcuni grandi Paesi europei ed economia non decolla
Vuoi mettere l'accento su fattori strutturali fattori che agiscono nel nel lungo periodo perché penso che oramai si è abbastanza chiaro che la debolezza e legami erano economie dell'Europa e non è un fenomeno congiunturale ma dopo tre o quattro anni di Anda performance uno deve cominciare a chiedersi come mai queste economia non non decollano
Il l'argomento che come sviluppare che ci sono magari ancora Tel sacche di inefficienza
Spiega una meno pazzamente questo fenomeno
E in particolare poi vedere in quale campo ci potrebbe essere un contributo dell'Europa cioè la mia domanda di fondo è sempre quando anni analizza alcuni fattori mi devo chiedere se la coccola può contribuire o meno alla sua la nuova risoluzione come segreta magari molti polemiche sono sorgono a livello nazionale e sono solamente pochi campi in cui penso l'OPA possano dare un contributo ma secondo me è possibile ma e spesso diverso da quello avuta gli argomenti di cui si chiede discute spesso
Se vuole fa partire la seconda slide la prima
Aspetta un attimo
E quello che
Comunque volevo prima da un l'idea generale quello che che dopo dire se po'fa fa fatica ancora il messaggio di fondo compirà non è molto incoraggiante
Il fatto è che di cui parlavo secondo me agiscono anche nel lungo periodo in primo luogo io direi che c'è un fattore che non bisogna veramente sottovalutare e te la demografia
La demografia di cui parlo più tardi non è solamente un fattore che avrà un affetto nell'anno due mila trentadue mila cinquanta ma agisce già oggi sulla nostra economia e non soltanto nel senso che aumenta la spesa pensionistica
Poi c'è un altro fenomeno di cui se siamo onesti non possiamo dare una spiegazione al cento per cento ma è un fenomeno molto importante quello che semplicemente che la sportività cresce di meno negli ultimi cinque dieci anni di prima quali sono le ragioni di questo fenomeno fa un accenno per poi parlare di un argomento che viene spesso messo davanti quando si fa una nel famoso processo Lisbona e cioè la capacità dell'OPA di rinnovare
In questo campo alle non europea si prefissato alcuni traguardi anche numerici
Evoca e mettere qualche punto interrogativo dietro queste cifre dire che magari la qualità in più ottanta interrate la quantità e siamo al tempo mai posso parlare brevemente del fatto che in Europa si nota una forte dicotomia tra i piccoli grandi Paesi il sei cambi la zona euro vanno più o meno male mentre tutti altri piccoli in media almeno vanno abbastanza bene
Dopo aver socratico giusto per ricordare alcuni fatti si vede come
Processo Lisbona era veramente
è una parte della bolla la bolla internet
C'erano alcuni anni in cui l'economia lo che andava bene capi di Stato si sono riuniti a letto adesso potrebbe continuare così
Invece a quello che è successo si vede che è andato giù e non solamente l'economia è cresciuta di meno ma anche le aspettative si sono gestiti avviata
E qui vuole mette l'accento che su qui si tratta di nuovo dei pregando i Paesi la zona era con cioè Francia Germania e Italia che fanno poi anche l'ottanta per cento della zona euro
E sono pertanto quelli che fissano l'impressione della zona euro come l'economia che non decolla
E come già rettorato Giuliano Amato stamattina
Presto lasciato delle conseguenze anche nell'elettorato perché l'Europa ha promesso qualcosa
Tra come dire tenuto il il contrario
Andando avanti
Checked sì quale ruolo di Lisbona o se si vuole dell'Unione Europea ho ancora delle riforme strutturali tutto questo
è chiaro che queste riforme non possono cambiare
I trend demografici
Se poteva mai potrò parlare di come un'applicazione più rigorosa al patto di stabilità potrebbe aumentare anche le risorse disponibili per l'investimento ma vuoi mettere la l'accento soprattutto suoi ultimi due punti
E cioè che c'è molto spazio ancora di meglio ha la coglie la qualità dell'investimento in capitale umano
E anche la la qualità e l'efficienza dell'investimento in ricerca e sviluppo perché è lì che vedo un ruolo Peroni europea che non è ancora stato pienamente sviluppato
Se vuole andare avanti
Sulla democrazia e prima
Quello che è noto e cioè ci pensa a lungo termine che è aumentata da da capo fazione del
Dei pensionati rispetti e credibilità di lavorare
Non nego tanto noto e apprezzato che c'è c'è anche un effetto più a breve termine di cui parlavo fa poco dunque prima i veri lungo termine in Italia si è discusso molto
Della riforma del sistema pensionistico per cui non c'è bisogno di soffermarsi
Se vuole andare avanti
Su questo
Il ponte ed è noto quello che si chiama Napoli eccependo si vecio cioè quelli in età di pensione rispetto a quelli che possono lavorare cioè pagano le tasse per quelle sì ma toccherà più o meno
E come ha avuto luogo ritiro già alcuni presenti che c'è una conseguenza matematica molto semplice
E spetta a livello di oggi così ad hoc contributo così dimezza le pensioni
Matematicamente non c'è c'è poco altro da fare si poteva aumentarla porzione la forza lavoro ma di che se non non cambia il di lavoro il il quadro generale
Ho fatto vedere chi come la situazione sia abbastanza differenziata rispetto diciamo alcuni paesi europei come come la Germania che sarebbe poi più o meno come l'Italia
La fan Cia e poi Stati Uniti
E spesso quando punto che conviene veramente soffermarsi si parla tanto e l'invecchiamento della popolazione
Ma quello che vediamo in Europa non è tanto quello perché l'invecchiamento e lo stesso Stati Uniti ed Europa quello che non è lo stesso ti terza tasso di fertilità
Come fa vedere qui sulla prossima slide
E si vede come questo modesto tasso si è diminuito
Costantemente negli negli ultimi anni di nuovo Petre
Tra i grandi Paesi europei si vede Francia
Che sta un po'meglio
Che addirittura avuto un certo miglioramento nel due mila rispetto al a dieci anni prima mentre Germania e Italia sono si attesta diretta uno livello uno dopo la tre
Che cosa modo vuol dire che ogni generazione
E solamente settanta per cento letti quella prima
Cioè il due due nazioni si sta la metà questo è più o meno e la la conseguenza di aveva un tasso di trafficato intorno all'uno virgola tre
E invece al due che ci vorrebbe per
Per mantenere la popolazione a livello costante la Francia come anche alcuni Paesi scandendo il ritmo e non è molto lontano da questo valore per cui il primo punto è già che la la demografia non è la stessa in tutta Europa
Sono soprattutto Francia Germania Italia e alcuni dei nuovi Paesi
Mentre Paesi come Spagna e Paesi scandinavi anche l'Inghilterra e la Francia si distacca nel senso che avevo epiteti non sarà molto più più lento
Se vuole dare indietro per cortesia
Quello che è molto importante da tenere a mente che quando si parla di invecchiamento non è soltanto qualcosa che riguarda le generazioni future ma anche un ex certo impatto sul breve termine
E cioè la prima generazione che non fa figli poco mentale i consumi troppo capire fomentare
E certamente si può andare in vacanza invece di comprare i terzi
La seconda generazione
Diventerà dopo già risente del fatto che ci sono un po'meno l'avvocato e che entrò nella forza di lavoro quella carta dopo ancora poi vicenda come rifiuti nel rapporto tacque limitati la voce da poco di pensione ciò
Quelli in età di lavoro e quelli che devono essere sostenuti cioè quelli anziani voi i giovani
Sa cominciare a diminuire io lo chiama il Gidp potenziale cioè quello che si può può dove da caccia così poco scusate si può consumare pro-capite
Se non ci fosse nessun progresso tecnologico nient'altro tutto teso a restare in corsa e con qualcosa che è un fattore esogeno
Almeno nel breve termine che ci permette almeno nel passato ci permetteva di consumare di più
Le prime la prima generazione che andar fieri anche sei la professione non non ho mentre ti per niente
Teresa si guarda al futuro
Si vede come questo rapporto sta evolvendo qui ho appeso i dati diciamo dal due mila cinque in poi si basa non solo del fogliazioni che sono abbastanza consensuali
Tra quasi tutti organismi internazionali
E se teniamo Renzo lei la linea per l'Italia si vede che già ne ditegli cinque anni giunti finisco nel due mila cinque e contributo demografico è stato leggermente negativo
Ma che so che sto che sto fattore diventa sempre più negativo
Per cui solamente per l'effetto dell'avo demografia fra vent'anni IGP pecca però il consumo pro capite in Italia Pomentale di un per cento all'anno in meno
Tutto anche sta stesso stesso progresso tecnico Palma oggi sesso tasso divertimento tutto tutto il resto fermo
E se uno andasse nel nel passato un overhead perché questo contributo era positivo domani anni ottanta novanta
Ecco e lì c'è un declino come io strutturale delle possibilità di consumo in tutta Europa a meno che l'OPA che invecchia di più che viene risentito la popolazione c'è minore distribuire e la gente ne risente e dice alla polizia economica non funzionale ci dà meno di prima e magari anche tutta la colpa dell'OPA secondo me è un fattore molto importante di cui bisogna tenere a mente quando uno guarda all'evoluzione del
E l'economia europea e anche delle aspettative di crescita quel declino che ha fatto vedere e nazionale anche a causa di di questo fatto demografico
Dopo che esso è un primo fattore secondo me molto importante la demografia che agisce anche poche sta agendo già già oggi già lo ha fatto durante gli ultimi anni
Il secondo punto tre
Punto strutturale fatto questo attuale che non ci permette di crescere e che la come ho detto prima rapporti vita non sta aumentando di più
Ma sta aumentando allo stesso ritmo di prima
è molto difficile vedere in dettaglio quali siano i fattori che hanno causato questo
Fa vedere qui una tabella in cui ci sono alcuni dati che
Fanno con
Assegnano del
Tel o verso dell'aumento della polizia che si vede ad alcuni fattori
Qui si fa spesso il confronto all'Italia e cioè Europa e gli Stati Uniti
Per cui ha fatto vedere qui i due elementi Stati Uniti Unione europea o almeno in quattro Paesi per cui si dispongono dei quali si dispongono di questi dati disaggregati
Il punto importante sul quale vorrei richiamare l'attenzione nella il contributo del non hai ti capita cioè tutto il capitale che non è
High tech poi per così dire
E questo nell'Europa almeno nei quattro Paesi riconsiderato era reggevo settanta per cento ogni anno fino al novantacinque
Mentre è fortemente diminuito
Dopo cioè dal parimente novantacinque in poi i primi dati che si hanno su degli ultimi anni confermano questo contributo cioè l'Europa una volta rivestiva molto aumentando il capitale disponibile per ogni lavoratore aveva un certo guadagno e sport tipo l'utilità ogni anno questo elemento non c'è più voce in misura molto minore per due ragioni
Da un lato il tasso d'investimento e più basso oggi che non lo era dieci anni fa
E dall'altro lato il tasso di impiego leggermente aumentato per cui calato poi nominato Roma intatto il denominatore cioè il rapporto capitale lavoro che una volta cresceva i molto in Europa continuamente adesso crescere molto di meno virtual cresce di più negli Stati Uniti dopo una volta era molto migliore
Minore
Per quanto invece quella componenti che si non sposta i galletti respiro spot fatte forti di Rios si vede che in Europa almeno è cambiato poco mentre negli Stati Uniti si è vista questa misteriosa accelerazione ma questo è un come io fenomeno
Che guardi Stati Uniti io vorrei parlare piuttosto di dell'avvocato
Non quello che si vede che l'Europa fa peggio di una volta una parte sforamenti del dovuto al al a livello rivestimento ma c'è anche un'altra ipotesi che esigerebbe discutere
E nipote si è semplicemente che è cambiato la natura del progresso tecnologico
Fino a diciamo a metà degli anni novanta
Era possibile magari di scrivere al progresso tecnologico ma più evolutivo incrementare cioè ogni anno si trovava O metro per fare d'acciaio un po'meglio le macchine un pozzo veloce ma fondatamente amento nettamente non cambia pratico Jiang né il metodo di produzione nel metodo di organizzare la produzione
Dopo le nuove tecnologie ci permettono di di cambiare il processo di produttivo
Processo in cui viene localizzato la produzione e poi
Hanno anche introdotto nuovi prodotti
In questo senso epoca esso tecnologico non è più incrementarne più la devoluzione la prossima cioè cambia ma cambia cambia radicalmente le cose e questo può spiegare come mai in Europa con le stesse edita che avevamo già negli anni settanta ottanta quando la crescita opera forte
Abbiamo più per ricorda a seguire il
L'evoluzione dell'economia perché l'eleggibilità sono una cosa quando il
Basta fomentare la mandopop ogni anno tenuti a cento investiva un po'più Capitani in questo senso una rigidità non poteva per esempio cambiare lo vedessero nove stazioni lavoro non poter chiude una fabbrica non conta tanto
Invece quando ha concesso attuale processo tecnologico cambia
Atti questo questo fattore diventa più e più importante
E naturalmente diventa più importante il
La capacità del della Coppa
Di partecipare al processo finora innovativo stesse
Cioè tipo due dei dei
I nuovi prodotti
Il design in Europa
Qui ho riportato alcuni chiesti dati che sono quasi standard che fanno vedere come in Europa la spesa per ricerca e sviluppo sia molto minori Stati Uniti e si spiega anche che il spesa statale la deferenza minore per quanto riguarda la spesa pubblica mentre molto più grande per quanto Hillary spesa privata
Per cui
Questi dati sono conosciuti fanno vedere come in Europa si spenda di meno
Cioè in Hopa la la quantità è minore la quantità investita in in ricerca di sviluppo se vuole andare avanti una RAI ma secondo me c'è anche un altro fattore di cui si discute troppo poco e cioè la qualità
L'efficienza e con la quale che sta spesa viene fatta in Europa ed è qui che penso che ci siano ancora delle sacche David inefficienza come dicevo prima che si potrebbe
Sui quali si potrebbe agire sepali soprattutto l'Europa potrebbe agire
Come misurare la la qualità o deficienza della della spesa per ricerca e sviluppo
Un indicatore come Dio molto semplice che avevo preso io stesso caso e di dire
Idea e quando hanno un'applicazione commerciale o industriale in gennaio devono essere brevettate per cui si dovrebbe far vedere quale come dire la opposti ogni ricercatore in termini i predetti
E questo è lo stato nella slide intestata della CRI
E in cui si vede nella prima colonna
La percentuale dei lavoratori
Che c.t. con idee e si vede che c'è già una differenza Stati Uniti Europa patimenti di due a uno
E poi le le colonne dopo fanno vedere quale Glauco cioè le lei Peretti per capitan frenata capita per l'avvocato aventi che sono conseguite in Europa nell'Unione Europea
Naturalmente lì c'è un'asimmetria nel senso che i un lavoro ricercato europeo andrà soprattutto al io che impatta Dorfles erigere a saperlo Meccano per cui io mettere l'accento sull'ultima colonna che fa vedere come
Negli Stati Uniti si vedevano nella media una intensità dello zero quarantuno cioè zero quanto uno premetto fare ricercatore in questo settore mentre per l'Europa sono solamente il ventitré zero ventitré
Cioè una porta quasi due o uno nella come Dio nella qualità o nell'efficienza
Almeno industriale o commerciale con la quale presto questo investimento Enna e non ricerca e sviluppo
Viene effettuato
E questo mi porta a due considerazioni cambiamo nota un rapporto due a uno per quanto riguarda la qualità e quasi due o un attimo per quanto riguarda la la qualità del deficienza
Evidentemente abbiamo il primo problema la quantità
Cioè il processo il famoso tale di Lisbona cioè tre per cento del PIL per ricerca e sviluppo
Questo vorrebbe dire la serranda per cento in più in termini esosa rispetto a oggi più o meno che però aveva un sessanta per settanta per cento e più dell'otto otto ci vorrebbero il settanta per cento più di ricercatori qualificati
Quindi verso formati devono fare cose specializzazione per cui giusto dire i governi dovrebbero spendere di più per e cerca di sviluppo secondo me non è molto
Non è molto utile è quello che conta sarebbe poi l'output
L'autobotte
Non andrà su giusto spendendo di più senza averne la la forza di lavoro qualitativa
No per quanto riguarda i poli ma della qualità della spesa o la l'efficienza corretto prima capo passi spende piuttosto dal punto di vista del governo cioè il rapporto spiega privata spesa Repubblica
Piuttosto verso e nei primi
E lì c'è un fatto molto semplice cioè quasi tutta la spina dieci h sviluppo nazionale viene anche come dire distribuita a livello nazionale
Cioè i ricercatori che concorrono Tavan pure limitato delle sostanze
Se sono in Belgio sono solamente gli altri cacciatori e cercatori venti nello stesso campo
In Germania e Italia altri paesi la stessa
Per cui novanta per cento e della dell'arresto spesa per ricerca e sviluppo che nazionale mai novantacinque
E e non è veramente aperto alla concorrenza internazionale europea
E la mia proposta molto semplici sarebbe e invece di parlare di Ontani del tre per cento di Anzio club privé la spesa nazionale per ricerca e sviluppo al mercato europeo
Tratta competere i ricercatori a livello europeo e non solamente a livello nazionale
è chiaro che questo l'avrebbe aumentarla le l'efficienza non so se si potrebbe colmare il sì pranzare con gli Stati Uniti ma almeno una parte di questo Satie carenza richiami efficienza si dovrebbe poter chiuderlo
Il secondo e poi come fare un'ultima considerazione che invece cerca di mettere insieme che stipole mediti qualità editi quantità
Si sa che appunto come ho detto prima terrena più dei cercatori più idea si deve preparare apposta in orchestra generazione a questo compito
E in questo campo
C'è una varianza e nomadi ne ha meno
Chi se io resti studi confronti nazionali sulla qualità del del socio nella scuola secondaria sa che in media l'Europa non è molto lontana dagli Stati Uniti
E io metterei qui l'accento su un particolare insieme ti dicesse che sono stati fatti dal dall'OCSE che si chiama il il così detto esercizio Pisa in cui nelle sono scuole secondarie si è dato dei testi e standardizzate agli allievi e poi si poteva metto in confronto la podio la qualità dell'istruzione
In termini ti almeno questo questo fattore
E il il come dire se uno guarda questi risultati emergono due fatti che per me sono due relazioni molto molto interessanti
La prima è che se uno vede
La cooperazione tra questi risultati e cioè la preparazione degli studenti interni di matematica licenze e l'efficienza del Governo con misurato da un indicatore la Banca mondiale la correzione sia fortissima strettissima
E che non è sorprendente quasi tutta la spesa per l'educazione per l'istruzione e pubblica quasi tutti i paesi dell'Unione europea e più efficiente è un Governo e in molti campi più efficiente sarà a dare il ai figli fai ai giovani buona educazione adeguata
Mentre sì uno guarda al la la correlazione tra le risorse impiegate per per l'istruzione che risultati sempre gli stessi di prima si vede che la colazione molto molto debole se quelli che fanno un po'di statistica equità quindici colazione zero tre prima era dello zero nove
Per cui non è tanto le risorse che sono destinate a questo settore
Ma l'efficienza con l'Aga non alla quale benché si che so se vengono utilizzate
Questo è un po'lo stesso disco scorrevole fare prima sino OPA si spende meno per ricerca e sviluppo ma il divario è altrettanto grande per l'efficienza alla quale questo tutto questo viene speso
Questo è il messaggio semplice che volevo con quale volevo volevo concludere Inova parliamo si con problema di la quantità che viene prestigio per il futuro sia magari e l'educazione date da generazione presente sia anche per ricerca e sviluppo ma esistono anche conia del sacco inefficienza dei differenziali di efficienza potrebbero darci risultato risultati molto migliori anche con le stesse risorse stesa questo campo per quanto riguarda la distrazione verso scuole secondarie che se evidentemente che responsabile stati membri ma io direi che mai lì è un qualcosa che come un qualcosa come il processo di Bonaudo qualche confronto internazionale sarebbe utile
Ma nel campo del della spesa per ricerca sviluppo l'Unione europea potrebbe far qualcosa
Si parla molto del del banchiere europeo
Che il minimo rispetto ai padri nazionali io direi se si vuol dieci per cento del problema
Io sono tutto per aumentare la spesa per ricerca e sviluppo anche a livello potevo anche tutti Carla per me ma tutto bene
Ma penso che questo rimarrà sempre un elemento come dire marginale rispetto alle risorse totali che sono vanno e vengono spesi in questo campo è per questo che dire che molti più importante rendere più efficace la spesa nazionale e questo si potrebbe fare come dico non facilmente ma un primo passo in questa direzione sarebbe semplicemente di aprire il che sto mercato anche a livello europeo e questo serva cosa che non costa niente in termini del Baggio troppe o nelle banche nazionali
E sarebbe veramente questo secondo me lo spirito dispone non tanto di spendere di più e concludo qui grazie
Grazie Daniele davvero davvero notevole davvero impressionante quando vengono dispiegate su un arco di tempo le determinanti primaria dei fattori di produzione andamenti demografici o dotazioni tecnologia variazione dotazione tecnologica vedere qual è il il dividendo Chiti sollecitazione che arriva alla politica su sfide che hanno una Recco decennale ventennale o trentennale grazie anche perché normalmente quando quando un professore universitario interviene finisce per concludere dicendo da tutti i soldi alle università e tu invece suggerisci in qualche modo di curling il mercato di mettere in discussione il fatto che la dotazione quantitativa di risorse adatte all'Accademia sia di per sé il criterio determinante del successo
La struttura di questo pomeriggio come quella del mattina e quindi dopo l'intervento che regge questa prima sessione abbiamo
Una serie di di scasso anche il primo dei quali è Massimo Bordignon che professore di scienza delle finanze alla Cattolica Milano Massimo prego
Allora grazie mille per l'invito in realtà io non avevo preparato nessuna di scarsa perché non avevo avuto relazioni prima quindi non avevo la più pallida idea di che cosa di che cosa avete parlato anzi mi aspettiamo realtà che si parlasse di patto di stabilità e volevo parlare più di quelli
E quindi ero preparato realtà o interventi non sul Bilancio sulle regole di bilancio europeo eccetera ma mi sembra che tutto sommato se magari più divertente se reagisco un po'le cose che ha detto Daniel che ospiti questa sono me Rampl che un pochino più di vivacità al dibattito qua magari se poi volete fare va be'approfondisco alcune le cose mi ero permesso di dire allora io sono in linea di massima molto d'accordo con quello che alpino ha detto Daniel quindi non non ci sono grosse differenze Manzi condivido molto le cose che ha detto diciamo forse c'è un'accentuazione direi un pochino meno pessimista perché tutte le volte cane presenta cose di questo tipo uno esce fuori veramente sul si sente molto depresso alla cominciamo a dire che che cosa ha detto Gianni sostanzialmente cerca di fare il primo punto un primo punto di cui secondo me non c'è abbastanza coscienza si parla tutti del problema demografico non ci si rende conto dei problemi in cui si stanno confrontando ora nota trent'anni l'Italia e la Germania sono problemi hanno a che vedere anche con questo aspetto Democrats
Io penso che abbia perfettamente ragione e pensa e prova sia molto più serio di quello che lui stesso ci ha detto perché chiaramente il problema di avere una popolazione c'era un un recente articolo molto interessante di Livi Bacci sul Mulino che diceva sostanzialmente a noi ci manca già adesso rispetto a dieci anni fa circa un milione di persone nella fascia d'età del venti e trent'anni questi non sono non c'è solo il problema del consumo che si riduce via via c'è il problema che ci manca la generazione che più innovativa più produttiva più disponibile a rischiare più pronta ad affrontare il futuro alcuni di quei problemi sulla crescita e sul ma mancanza di investimento sulla lei difficoltà rinnovazione secondo me non c'è dubbio che derivano esattamente da questo problema
Il il punto magari o meno pessimista e vorrei fare su questo punto è che però attenzione è vero che le previsioni di Carate demografica rispetta di quello economico sono le più sicure possiamo fare perché molta della gente sarà qui dal presente tra trent'anni già viva
E quindi sono molto più solidi e di quelle economia ma in realtà anche la demografia può essere guidata no sia sul piano sulle politiche di immigrazione ne abbiamo parlato stamattina sia in termini per esempio di politiche per la fertilità
Se la Francia a una crescita non attua problemi minori spetta l'Italia perché ha fatto una politica anche fiscale per la famiglia differenziare termine passa non voglio mente a rendere la cosa semplicistica però è evidente che qui secondo me c'è anche qui un ruolo dell'Unione Europea ce ne parlavamo stamattina con l'intervento di Boeri me chiaro questi flussi migratori possono essere guidate
Il problema è che noi in questo Paese non abbiamo la politica migratoria non l'abbiamo fatta l'abbiamo fatta ma cioè noi abbiamo bisogno sì Giano già importiamo avremo bisogno di portare all'incirca duecento duecentocinquanta mila persone
Il problema è che finora in questo Paese il particolare abbiamo parte portando persone di basso livello
Comunque Lost il e basso livelli di di prepararsi e invece dobbiamo fare esattamente l'opposto forse noi non vogliamo dobbiamo guidare i flussi migratori scegliersi la gente che più ci serve finché sono disposti a intervenire personalmente crea anche di carattere problemi di carattere sociale
Però evidentemente questa è la strada che dobbiamo fare forse presente una legge con minimi sull'immigrazione che lega l'immigrato al posto di lavoro e già non è la cosa migliore se vogliamo attrarre le persone abbiano questa capacità
Anche imprenditoriale quindi queste cose possono essere guidate
Possono essere adeguata in parte a livello nazionale forse ancora di più a livello europeo perché se c'è una politica la cosa che volevo dire io più in generale su cui l'Europa potrebbe avere un ruolo importante anche se questo vi è appunto e guidare beni grandi beni pubblici ma appunto la politica di immigrazione
Fatevi aggiunge su questo punto sul piano demografico solo due brevissime osservazioni così tanto per informare la platea
Da un certo punto di vista paradossalmente noi italiani siamo messi meglio
Gli altri nonostante abbiamo una democrazia molte più bassa perché perché ama un va abbiamo un tasso di partecipazione al mercato del lavoro che è più basso rispetto ad altri Paesi i paesi europei molto di molto di più anche rispetto naturalmente agli scatenati e qui a Stati Uniti e qui c'è uno spazio da uno spazio su cui la politica può intervenire
Cioè è chiaro che qui il l'obiettivo prioritario della pulitura politica sensata
Dovrebbe essere quello di fare accedere di aumentare il tasso di partecipazione femminile al mercato del lavoro questo dovrebbe essere la prima priorità perché significa interventi normativi e legislativi significa palmetta che spesa pubblica asili nidi e quant'altro
Quindi queste cose possono essere guida secondo punto solo per notare noi siamo messi paradossalmente un po'meglio anche gli altri Pajno necessariamente lo sia in assoluto rispetto ad altri Paesi sul piano demografico perché presente per l'ho fatto la riforma Dini sulle pensioni
E questa stabilizza la spesa penso in termini finanza pubblica la stabilizzazione sul Pd naturalmente il problema è che si il Pil continua cresce così poco come cresce adesso non si sa che cosa mangeranno questi anziani del futuro ma comunque stabilizzata mentre è decisamente invece è fuori nella legittimamente sistema pensionistico il rischio non è Perilli secondo punto ancora per essere forse con una notazione pur condividendo è una una notazione un po'più positivo questo tema relativo alla produttività mi ha fatto vedere una serie di analisi che mettono in evidenza come fondamentalmente il tasso di crescita e l'innovazione l'utilizzo delle nuove tecnologie e quant'altro
Sia sostanzialmente più bassi d'Europa rispetto ad altri Paesi
Ecco qui ci siano scappate che su questo come lui sicuramente sa c'è un dibattito non ci sono famose stime di Blanchard perché sembrerebbe dimostrare l'opposto e addirittura in Francia l'età la Pontida quale riserve ma tenendo conto mantenendo anche come dato a questo punto che credo che qui il problema fondamentale sia più un problema di efficienza e competizione dei mercati soprattutto se voi prendete per esempio il caso
Statunitense ben noto puramente me non so fino a che punto è noto alla platea è evidente che lì il e la vela e il livello di vario e nel tasso nel tasso di collettività e nell'innovazione tecnologia è stata introdotta nei servizi
Noi il nostro problema in questo momento in Italia e che noi abbiamo tutta una serie di servizi in cui non esiste mi messa concorrenza dal dalle professione che le manca all'università in cui effettivamente l'innovazione l'introduzione di
Un ma un maggior grado di competitività potrebbe effettivamente aiutare il processo quindi ci sono spazi per quanto riguarda la politica la secondo me di agire io non credo che qui ci sia però uno spazio diciamo sino che qui ci sia uno spazio delle proprio per l'Europa in quanto tanto è ripreso problemi dei governi si devono risolvere da sé non c'è nessuno tipo che ti aiuta a risolvere problemi sulla concorrenza e mercato
Quello che si potrebbe fare su questo c'era presente una rapporto Sapphire qualche in qualche idea siccome interventi a di miglioramento di maggiore concorrenza nei servizi sicuramente determinerebbe nel nostro Paese forti sposta ti di lavoratori da certi settori altri questi spostamenti devono essere comunque accompagnati da sistemi sottomette di sostegno del reddito sostegno a i i a quelle dovessero essere espulsi dal settore produttivo e su questo coralmente almeno in qualche misura l'Europa potrebbe giocare un ruolo c'era questa idea
Anche nel rapporto Sapir
Un altro punto ancora e poi forse mi posso fermare queste interessante avete visto ha fatto vedere
Perché questo fa vedere un pochino diciamo così come anche tutta una serie di tabelle anche interessanti poi non catturò meno non patrono del tutto la realtà di un Paese una cosa interessante fatto vedere lui precedentemente eh questa correlazione tra i risultati del rapporto pizza
No e vari misure di efficienza dei governi allora se voi utilizzate il Pisa vedete come i temi di risultati al primo posto ci stanno sostanzialmente i paesi nordici la Finlandia e la Svezia Francia
Ecco ma forse la cosa che da lei non sa è che c'è una Regione che presente dato italiano dipende molto da da livello regionale le regioni del Sud no danno indicazioni molto mondano livelli molto più bassi di quelli del Centro-Nord in generale
Con la differenze molto marcate e c'è una regione italiana una che ha fatto molto meglio della Finlandia fatto meglio della Svezia che ha fatto meglio di tutti i paesi sono stati presentati dei clienti
E questa Regione è il Trentino altolà
Che è una Regione che è una ragione che la Provincia dove però che è una regione a statuto speciale dove risorse particolari sono stati investiti con un'attenzione che particolare per l'appunto nel campo dell'istruzione questo per dire anche che cosa vedere che sostanzialmente anche qui probabilmente ci sono grossi spazi di intervento e di azione per quanto riguarda la politica non credo che ci sono che Bison diamo rassegnarsi a quelle c'è uno spazio anche per la discussione dei processi decentramento in questo Paese
Ultimo punto ecco forse ma esse sono sicure Carlo Pasteur Carlo sarà molto stupito ma io sono molto d'accordo con lui cioè io non credo affatto presente il problema dell'università in questo momento sia un problema di fondi ossia principalmente un problema di risorse caramente un problema di strutture è una cosa che avrei detto se avessi fatto un intervento per Pato preparato in precedenza e che forse non dobbiamo assegnarci dell'Europa si occupi di troppe cose perché tanto sappiamo non è realistico non la può fare ma potrebbe fare alcune cose possono essere estremamente utili presente una di queste cose certamente le incentivazione alla concorrenza e alla crescita di carattere che cosa Mato la proposta era interessante era contenuta nel rapporto Sapir che poi ho visto scomparire a tre presidi ha ritenuto questo io lo pio in consiglio con Research sulla via di quello che era il National conseguenza cioè meccanismi sistemi attraverso il quale si possono dare incentivi alle università per premiare la diciamo sì
La qualità e l'efficienza e io penso che questo sia nel nostro contesto sia sommamente essenziale cioè il provare avversità Damiano è un problema di risorse problema di un sistema sostanzialmente non riformabile se non cambiano sotto le le le strutture va bene mi fermo qui
Grazie ma se lo faccio bene a non fidarmi dei professori universitari perché come vi viene fatto notare in effetti il Trentino è un buon esempio di qualità di come viene speso ma anche un esempio di quanto viene speso ma mi sembra che una serie di sollecitazioni alla possibilità di intervento del decisore pubblico siano ben rivolte in questo momento
In cui alcune voci sono particolarmente titolate per parlare di questi temi
Chiamo il passo al microfono Renato Brunetta che
Conoscete economista professore ordinario di economia del lavoro a Tor Vergata che la responsabilità politiche riconosciamo sia in Europa sia nel nostro Paese prego
Sì ci sarà anche vero a una finanza derivata che è quattro volte
Le Regioni a statuto ordinario
Tutti i livelli bei fiori alle finestre Belfiore le finestre degli incentivi agli albergatori alle strade al mercato del lavoro la formazione professionale e poi mi fermo perché va be Italia Europa certamente su Lisbona lo una piccola battuta controcorrente
Una piccola battuta contro corrente peccato che gli obiettivi di Lisbona non abbiano base giuridica europea quanto ce l'abbiano in maniera molto limitata
Cioè son tutti obiettivi strategici europei salvo che la loro realizzazione al novanta ottantacinque novanta per cento delegata
Agli Stati membri quindi se gli stati membri in ragione delle difficili congiunture non sono particolarmente incentivati gli obiettivi di Lisbona non segreto
Altra cosa servisse gli obiettivi di Lisbona fossero come dire assunti sussulti dentro basi giuridiche europei cosa che attualmente non è
Demografia
Dei evidenze di Daniel sono sono note
Piccolo problema decisione Presa poco più di un anno fa un anno e mezzo fa in vista dell'allargamento ai dieci Paesi otto estere due sud
Ci fu la clausola dei sette anni
Nel senso che non ci non ci sarà
Piena mobilità fino a da qui a settembre ecco non mi pare che chi i venti di quindici Paesi
Furono ti tranne uno l'Inghilterra
D'accordo nel non atterrire completamente pochissime le voci
Il dissenso
Una quello di Tito Boeri un'altra la mia e poche altre
A dispetto questo vincolo questa clausola dei tutti hanno approfittato a partire dalla Germania temendo l'invasione di quello che sarebbe diventato poi l'idraulico polacco quindi l'idraulico polacco ha una storia antecedente il referendum francese
E la storia dell'idraulico polacco nasce proprio da questa blocco vincolo delle migrazioni interne c'è piuttosto che pensare solo alle migrazioni dall'area sud
Del Mediterraneo
Sarebbe stato opportuno anche in parte in maniera sostitutiva pensare migrazioni da est
O o chiamiamola mobilità di lungo periodo mobilità mobilità lunga altro invece fattore rispetto alle cose dette da Daniel
è il tema di un allargamento io credo che l'allargamento si sia una delle grandi storie di successo
Di questi ultimi tempi dell'Unione europea e nonostante la cattiva congiuntura del costruzione europea di questi ultimi tempi dal referendum francese quello a quello olandese alla crisi sul sul bilancio le decisioni successive quelle sul sulla Turchia ma sostanzialmente la conferma del percorso di allargamento Sormani a volgarità
Sono invece la conferma della storia di successo proprio perché come diceva Garton Ash
Recentemente il meccanismo di allargamento diventa una sorta di
E cambiamento geostrategico della della cultura bilaterale in Europa
Vale dire quello a cui noi eravamo abituati soprattutto nelle zone di confine o di competizione che cioè i Paesi erano competitivi in ragione della
Definizione di alcune risorse scarse per cui competevano tra di loro anche storicamente con con ha ragioni storiche molto profondo e con la guerre inimicizie e così via pensiamo Grecia e Turchia pensiamo Balcani turchi e e così via lo stare dentro lo sta fuori da un sistema di regole impone a tutti di stare dentro per cui chi sta fuori
E giocando da free rider deve essere impedito di farlo per cui Balcani Turchia i più grandi fautori dell'ingresso della Turchia
Lionello Thea sono i Paesi dei Balcani che guarda caso stanno entrando europea tra due anni entreranno nell'Unione europea proprio per evitare Turchia di fare e Ferrari per rispetto a quella reale a quell'area di influenza lo stesso vale per la Polonia e l'Ucraina lo stesso è valso per il Friuli per se Giulia tanto per citare una cosa più mi più più più ridotta rispetto alla Slovenia più grande fautore dell'ingresso della Slovenia prima europea
Era il Friuli Venezia Giulia perché s'era stufato di avere la Slovenia metà dentro e metà fuori e quindi competitiva nei confronti fa nei confronti frontalieri di una regione omologa dal punto di vista dal punto di vista economico dimensionale e questo è una cambiamento come dire strutturale e di lungo periodo della nel nostro del nostro continente
E questo comporterà di come dire effetti
Notevolissimi pronte nella geopolitica quindi quello che si diceva fino a poco tempo fa che non ci può essere l'avviamento senza pro condimento cioè che e il rischio è di un allargamento senza approfondimento di tipo istituzionale quindi è costituzionale
Visto il fallimento dell'approfondimento cioè della della della regolazione istituzionale invece continua a funzionare il processo di allargamento il processo di allargamento diventa un motore insomma
Anche in ragione della risoluzione dei problemi demografici di cui parlavamo di cui però prima che mi pare siano al bar alla base al centro della della riflessione c'è l'allargamento come risoluzione e Interna europea
Dei problemi di mobilità di premi di costruzione del mercato interno e qui vengo al penultimo punto
Alla regolazione
è di questi giorni la discussione sulla sulla direttiva Bolkestein
A direttiva con la storia
Difficile molto bene che non è cambiata per fondata notevolmente
L'equivalente del della e quindi ad una nuova regolazione per quanto riguarda il processo di allargamento non mi pare però che le classi dirigenti dei singoli Paesi
Dei venticinque
Sì e no favorevoli alla direttiva Bolkestein né e a livello interno pensiamo facciamo un esempio in casa nostra se si facesse l'esame del sangue alle forze politiche sindacali professionali e così via avremmo un tasso di contrasto alla direttiva Bolkestein più o meno come l'abbiamo conosciuta del novanta novantacinque per cento
Sindacati sotto di contrari
I libri professionisti su tutti contrari
Le forze politiche
Di destra sono in gran parte contrari di sinistra pure quasi
Questo ecco non è molto
Non produce molto ottimismo rispetto futuro laddove invece costruzione di mercato interno
Portabilità per quanto riguarda prezzi costi e così via diventa un fattore importante
Che fare
Io credo che
Rispetto ai problemi di carattere demografico possono anche servire piccole
Scelte a livello nazionale
Incentivi secondo figlio così via salvo che queste se non inserite in un quadro europeo hanno ben poca possibilità di successo la Francia com'era già stato detto prima da Bordignon ha fatto politiche come dire per la natalità e soprattutto periti che per la fertilità soprattutto natura Vizzani do di le generazioni dei Piedi Neri per cui risultato è che ormai ci troviamo di fronte a numerosissime ecco finti
Francesi con alto tasso di fertilità
Del Nordafrica naturalezza
Questo fu fatto negli anni settanta negli anni ottanta gli effetti si vedono sidecar
Operazioni simili andrebbero fatte anche da noi a livello italiano soprattutto puntando più su immigrazione e questa è l'unica cosa che mi sento di dire sui indicazioni di carattere europeo ad alta intensità e ad alta qualità
E a e di formazione di capitale umano conoscente possibilmente immediate
In questo potrebbe essere una delle elementi di contrasto al declino per quanto riguarda la nostra demografia ma anche uno dei fattori di spinta di offerta per quanto riguarda taluni sedimenti eterno settori mi chiedo se la nostra società le nostre classi dirigenti le nostre i nostri i sindacati di impresa professionali dei lavoratori
Abbiano un adeguato livello di consenso rispetto che so all'acquisizione di cento duecento trecento mila
Non idraulici polacchi ma alti tecnici polacchi piuttosto che ungheresi piuttosto che poi sloveni e così via
Io credo che questa possa essere una delle grandi scelte per quanto riguarda il nostro il nostro Paese politiche migratorie aperte non
Ex post non ex ante
Quelle fatte tutte finora sono tutte ex post
Negli ultimi vent'anni abbiamo regolarizzato ha sanato la posizione di circa due milioni di migranti naturalmente brutti sporchi cattivi e cioè immigrati da offerta piuttosto che da domanda immigrati che erano arrivati per disperazione e terre
Del fabbisogni esistenziale dei niente progetti di vita loro ma non certamente funzionali Arlene tassi di crescita alle scelte di politica e di politica economica dei Paesi di destinazione se cambiassimo il modello e cominciassimo a selezionare migrazione da domanda
E non più da offerta parimente questo sarebbe in riva
La scelta decisiva migrazione da domanda non può che rivolgersi
Laddove c'è capitale umano
E il capitale umano c'è in Europa non c'è nel bacino del Mediterraneo
Brunetta in filigrana il suo intervento lei ha descritto alcune contraddizioni tendenziali sono al lavoro processi che in qualche misura hanno una forza inerziale un allargamento che addirittura si autoalimenta
E dall'altra dall'altro lato in controtendenza invece fenomeni di resistenza protezionistica e altri fenomeni che chiamano come mi è sembrato accennasse lei ha responsabilità politica e decisori pubblici
Ora il turno e dobbiamo al microfono di Enrico Letta parlamentare europeo è scritto il gruppo di Alleanza dei democratici liberali e segretario generale della Regione vicepresidente dell'Aspen Institute
Ma anch'io seguo il il lo schema Bordignon Brunetta e quindi reagisco le cose ascoltate
Con cinque sostanzialmente cinque frasi che voglio commentare
Rovesciando un po'l'impostazione perché credo anche copre il tipo di intervento di discussione di reazione che non abbia senso fare un intervento diciamo
Ma completo di architettura sulla situazione europea credo invece che le cose che ha detto Daniel siano molto interessanti e la mia reazione è la prima è vero che c'è un problema europeo però io ho l'impressione che il problema a Piuro prelevano che il programma europeo sia un problema
A in cui se e nuclei diamo i due problemi tedesco italiano forse abbiamo fatto molto più della metà del nostro lavoro cioè ho l'impressione che il polo europeo sia in gran parte un po'la tedesco italiano nel il problema tedesco italiano sono problemi sono questioni che hanno origini diverse
A cause diverse e promette anche soluzione diverso in cui non possiamo caricare sull'Inter
Però
Della situazione europea la soluzione di questioni che hanno molto a che fare con fattori specifici della Germania in un caso dell'Italia nell'altro caso non sono un esperto di Germania a tal punto da poter intervenire su questo punto credo però che gran parte del problema stia ancora nella vicenda la riunificazione questa è la impressione
Che io ne ho ne con con le conseguenze che questo ha comportato ma ripeto non voglio entrare su questo
Voglio dare il contributo sulla parte sull'altro corno del problema cioè ho l'impressione che se questa analisi e corretta
E di problema tedesco è una cosa solamente le hanno un'altra prova italiano se dovessi sintetizzarlo rispetto agli altri grandi paesi europei problema dell'Italia è un problema di scarsa per certi versi quasi nulla
Internazionalizzazione del Paese cioè ho l'impressione che il nostro problema è più profondo problema italiano sia il fatto che la globalizzazione ha marciato in tutto il mondo tranne che in Italia o meglio per una serie di motivi di cui a mio avviso quello demografico è uno ma c'è anche il secondo che simile che quello linguistico
L'Italia rispetto agli altri quattro gli altri diciamo messe insieme cinque grandi paesi europei l'Italia è il Paese che ha perso più terreno rispetto a una globalizzazione che ha corso negli ultimi quindici anni
La Spagna è un Paese che ha guadagnato dalla somma lingua globalizzazione perché ci ha guadagnato diciamo una capacità di ruolo nel mondo che non aveva sicuramente prima e di incidenza e di influenza in una parte significativa del mondo che vuol dire non soltanto America Latina vuol dire anche nord America
La Germania da questi fenomeni ha sicuramente comunque tratto un guadagno perché la parte dell'Europa centrorientale comunque sia guarda più alla Germania che agli altri paesi europei rapporti d'influenza delle imprese tedesche delle banche tedesche
Sono sicuramente superiori a quelle degli altri
Il caso degli della Gran Bretagna inutile citarlo perché la Gran Bretagna da questo tema globalizzazione in lingua inglese attratto
Ha vinto la sua grande scommessa di fare di Londra la capitale dei servizi finanziari mondiali la capitale che attrae le persone dal nelle sue università da tutto il mondo cose che son capitate Capital in gran parte anche perché la lingua inglese è diventata la lingua del mondo
La Francia sicuramente più in difficoltà rispetto ad altri ma la Francia mantiene ha mantenuto comunque ha un ruolo dentro una globalizzazione che cambia perché non è assolutamente paragonabile
A quello italiano nel senso che se andiamo poi a declinare la vicenda sul nostro Paese la nostra lingua non è minimamente paragonabili in termini di ruolo di influenza di presenza rispetto alle quattro che ha appena citato la capacità di permeabilità delle nostre della nostra cultura all'uso delle altre lingue in particolare della lingua inglese eh credo la più scarsa la più scadente dell'intero mondo occidentale
Sì a questo uniamo la vicenda demografica che io voglio leggere nelle parole che ha detto Daniel ma voglio anche declinare sul tema della lingua
Perché alla fine la capacità la naturalezza con la quale si parla l'inglese è una naturalezza che è anche legata alle tendenze demografiche e più naturale che siano i giovani quelli che entrano vivono un mondo che parla inglese mentre invece la generazione dei miei genitori è una citazione che parla francese non inglese il francese oggi purtroppo
Non serve a granché nel mondo questo lo dico perché noi spesso e volete lo dico anche un po'provocatoriamente perché tendiamo saprà non parlare di questi temi che sono temi che non consideriamo scientificamente importante secondo me e parte importantissima del problema italiano il non aver Fini fonda affrontato il tema del ruolo dell'Italia in queste dinamiche rispetto agli altri Paesi europei
A questo aggiungiamo sci il fatto che le considerazioni sul tema dell'internazionalizzazione del nostro sistema economico e finanziario
Se volete apriamo il discorso delle banche forse meglio se non lo apriamo perché è esattamente perfetto dentro questo tipo di ragionamento il tema dell'internazionalizzazione del nostro sistema il tema della chiusura della provincializzazione
Del sistema Italia anche da questo punto di vista è parte integrante di questo tema cioè alla fine il tema Italia dentro queste dinamiche è un tema di un Paese che non riesce ad aprirsi a essere completamente aprirsi alla globalizzazione essere parte di queste dinamiche
Gli altri Paesi europei lo sono stati i grandi parlo sono stato lo sono stati più Dinoi molto più di noi in questi anni
Noi abbiamo questo problema che si unisce al trend demografico che
Daniel sia fatto
Diciamo ci ha fatto grazie a delle dei dati sull'Italia questa è la verità perché lui non so perché non ha voluto presentare la parte più drammatica della dinamica sulla parte più drammatica e quella sui dati italiani che rispetto alle dinamiche che lei ha citato
Sono i io li ho visti in altre occasioni felice due citato sull'Italia sono alla fine il vero la videro cuore del problema il vero cuore della questione perché la dinamica italiana è una dinamica in cui il rapporto tra la popolazione over sessantacinque quelle in età
Attiva è una dinamica che passa dal due mila al due mila e venti se non mi ricordo male le sue cifre dal ventinove al quarantanove per cento
Oppure su per giù è questo il tasso di nell'arco di vent'anni cioè dal due mila al due mila venti e che io ovviamente questo è un dato semplicemente impresso impressionante non ci sono altre definizione mettere queste stesse dinamiche per gli altri Paese gli altri continenti vanno dal due mila al due mila cinquanta
Dinamiche di questo genere caso dell'Italia c'è un'accelerazione che è impressionante
Condivido le cose che ha detto Bordignon sull'immigrazione non devo andare oltre il nostro problema è quello e va affrontato
In modo fortissimo però qui c'è un problema pensioni immediato cioè ogni tema ogni anno che passa senza aveva affrontato in modo significativo e strutturale la questione di questo di questo tema e la necessità di un innalzamento dell'età pensionabile più premette più forte di quello che abbiamo fino adesso messo in cantina nel nostro Paese mi sembra una grande questione le ultime due frasi sono e qui richiamo invece un po'delle riflessione di carattere europeo che abbiamo che che erano contenute nelle nelle parole di di Daniel la prima è il grande tema della dimensione cioè se è vero che è quello che è accaduto in questi anni è l'allargamento del mercato mondiale
L'Europa che significa di più è anche vero che però in questo quello che è successo e che manca o è mancata o fatica ancora a crearsi la dimensione di soglia ti imprese europee veramente europea di fatto i casi si contano poco le di sulle dita di una mano
E invece io ho l'impressione che non avremo bisogno di a a me era piaciuto diciamo no all'uso uno slogan per capirci Didi delitti uno cento mille bassa cioè di immaginare
In prospettiva futura che i governi ma anche i sistemi economici lavorino per costruire a livello europeo soggetti che siano soggetti in grado di giocare sulla dimensione europea giocando sulla dimensione europea questo vuol dire ovviamente tante cose udire che bisogna mettere un po'da parte di quello che a livello a livello diciamo di singolo soggetto nazionale si riesce a ottenere perché si immagina che mettendosi insieme si riesca ottenere di più su questo le scelte italiani di questi anni io onestamente in quel campo specifico ciotole basse tende mi rivolgo a un terreno particolare le trovo in contrasto in contraddizione con questo tipo di riflessione ma questo vale per l'energia per la questione energetica ovviamente
Invito tutti a riflettere su che cosa vuol dire quello che sta accadendo in Spagna mi sembra un tema del quale occuparci seriamente anche da noi in Italia perché ho l'impressione implichi una dinamica nuova rispetto al tema della dimensione d'impresa della integrazione tra mercati diverso in quel caso gas ed energia elettrica il tema del Consiglio europeo delle ricerche mi sembra parte di questa questione
L'ultima l'ultimo tema è per riuscire anche qui frase spezzettata ma l'intervento deve essere per forza di cose fatto più di qualche immagine piuttosto che di un ragionamento compiuto ho l'impressione che il no che ci viene dalla referendum francese The Daily olandese è un no che non al quale noi dobbiamo dare una risposta che sia una risposta
Di di capire qual è il il la sensibilità che oggi l'elettorato esprime di capire soprattutto come noi possiamo riuscire cosa faticosissima difficilissima a far riparlare l'elettorato europeo con gli obiettivi dell'integrazione europea io ho l'impressione ripeto è un'impressione ma nessun abbastanza convinto che noi dobbiamo declinare i risultati prossimi dell'integrazione europea maggiormente succose
Concrete visibili e facilmente identificabili dalla lettura caro lettore francese tedesco italiano Lanese
Penso che cosa voglia dire un un grande piano vero reale visibile di infrastrutture europee penso che cosa vuol vorrebbe dire in termini di appeal elettorale sulla positività dell'Europa l'Europa che oggi è vista da molti troppi elettori come regole burocrazia incapacità di decidere che invece deve lavorare il più possibile sui propri assett visibili e positivi penso per generazione più giovani quanto positive quanto bello è l'evocazione della parola Erasmus
E il problema è che quando ci ragioniamo su queste cose non è che viene in mente molto altro io ho l'impressione abbia invece fare uno sforzo politicamente difficile perché è ovvio che invece l'Europa è ma mercato regole concorrenza e quant'altro ma la mia impressione netta che questa strada che è quella che dobbiamo continuare a percorrere dobbiamo declinarla in modo che sia elettoralmente più dialogante con quello che l'elettore oggi guarda chiede nel senso che oggi la lettura non si fida più di un'Europa mediata da parole generiche
Guardando all'Europa e la vede se vede delle cose concrete realizzabili ricordiamoci sempre che è verissimo quello che si dice cioè che c'è uno stacco generazionale netto tra la generazione che ha ho vissuto da bambina cos'è stata la guerra e la generazione che non ha assolutamente idea di che cosa sia stato sanno nei ricordi dei nonni
Quella generazione c'è questa seconda non percepisce alcun legame tra l'Europa e quella tragedia alcun legame la tragedia lette sui libri di storia e poco più
Ergo noi dobbiamo veramente lavorare sulle motivazioni
Forti usa una parola brutta di pancia perché alla fine l'elettore si muove in gran parte su motivazione che sono di di emozioni di pancia di cose che vede non possiamo immaginare che sia troppo intellettuale il percorso per arrivare all'Europa perché se no ci arrivano le classi dirigenti ma non ci arrivano gli elettori siccome abbiamo ci siamo bruciati
Con i referendum francese e olandese non pensiamo che l'Italia sia immune da queste riflessioni perché comincio a pensare che visto anche il fatto che l'Europa è diventata un grande alibi su cui scarichiamo danni tutte le responsabilità delle cose che non facciamo noi che anche in Italia non possano essere Secci scricchiolii di questo genere e ritengo che un odiamo una svolta di questo tipo oppure difficilmente quella costruzione europea
Non l'ho detto ma ovviamente lo penso
Perché tutte queste cose s'ci sia non abbiamo bisogno di approfondimento anche perché giusto il ragionamento che faceva Brunetta sull'allargamento Successo che deve continuare ma io ritengo che se non c'è una revisione delle regole in termini di maggiore efficienza di eliminazione del diritto di veto poi molto di queste cose
Imploderà hanno questo però lo dopo per acquisito la voglio soltanto citare alla fine per non essere assolutamente Frente sopra insisto su questo fatto attenzione il problema generazionale cioè è fortissimo noi dobbiamo creare un'Europa che sia visibile
Sexy che possa chi accede a un elettorato che non riesce a guardare all'Europa più mediato da concetti altri ha bisogno di vedere concretamente i vantaggi dell'Europa gli può dare questo è credo il più grande sforzo perché la sedicenti oggi e domani devono fare per uscire
A lasciare da parte questa impasse nella quale purtroppo ci stiamo trovando a me quello che mi spaventa di più in assoluto è vedere non soltanto in Europa l'impasse di cui siamo tutti consapevoli ma l'assenza di soluzioni perché un momento come questo nel quale l'assenza di soluzioni
Forti visibili che magari si scontrino tra di loro
Questo sarebbe già un fatto positivo quello che emerge è di fatto che si sta tutti stanno mettendosi d'accordo su grande rinvii rinvio del tema della Costituzione si affronterà addirittura dopo le presidenziali francesi sento dire perché non bisogna toccare il dibattito politico interno della Francia la questione della delle prospettive finanzierà anche lì non si riesce a capire se succederà qualcosa entro l'anno oppure no io mi chiedo veramente questa strada è una strada dove ci porta ecco perché dico che da affrontare un po'il toro per le corna anche in modo innovativo rispetta le strade del passato
Grazie grazie personale anche per aver introdotto con con Energia l'elemento di apertura del Paese la necessità di apertura del Paese amico inglese indice
Che e il ci sono due nodi per aprire l'Italia all'Europa uno è
Realistico è fattibile e l'altro è del tutto favolistica quello realistica quella di appiattire le alti e costruire un'autostrada sedici corsie per arrivare in fretta da Milano a Francoforte
Ente quelle favolistica quello di cambiare il governatore della Banca d'Italia e altri del sistema finanziario
Ora il turno però di Stefano Micossi spettano Micossi e direttore generale di Assonime professore al Collegio d'Europa motore non in moto di europeo s'
Prevalse
Il
Li chiama abbiamo un parlando per l'economia sappiamo che molte delle difficoltà di consenso nascono e la cattiva performance dell'economia
Il problema è aggravato dobbiamo andare in salita perché i governi parlano contro unione tutte le volte che sono deboli e che non sanno
E
Assecondando come dire i poco dinanzi al nel esistenza alle sonde politiche che potrebbero tirarci fuori dai guai in cui siamo quindi c'è un circoletto vizioso non da poco non credo che la politica possa non affrontare questo problema perse questo diciamo come premessa Mario Monti sta sottolineando molto questo aspetto è un problema nel problema assai grave ma veniamo alla sostanza la natura dei problemi che abbiamo davanti
Se
Posso fare un piccolo appunto danni condivido la relazione ma può aver dato l'impressione che gran parte dei nostri problemi delle nostre malattie ci sfuggono perché sono determinati da fattori strutturali così lunghi come la demografia che non possiamo fare molto
La mia esperienza che è strutturale nella politica economica tutto quello che non abbiamo voglia di affrontare ed è congiunturale quello che serve prima delle elezioni in mezzo ci sono solo le leggi finanziarie di settembre se prendiamo diciamo questa classificazione per buona
Io per esempio serbo che perfino la demografia
Nel caso della Svezia si è rivelato non sono endogena ma rapidamente endogena come dire dopo vent'anni di agonia e di depressione nel quale non cambiava nulla per cercare di salvare un modello sociale che non reggeva più hanno fatto una rivoluzione all'inizio degli anni Novanta all'inizio degli anni due mila cominciato mentali bambini ma allegramente non poco cioè la Svezia viaggia su ritmi di crescita intermezzo per cento adesso demografico quindi anche le cose che sembrano dunque possono diventare corte se abbiamo il coraggio allora dove il cuore la concezione di politica economica noi abbiamo bisogno c'è poco da fare di più me accanto e più flessibilità
Io non lo so come si fa convincere la gente ma cominciamo a decidere che cosa ci serve
Per fare crescita tanto più nell'ambiente come dire che si apre la globalizzazione
La tecnologia la tecnologia turbolenta l'innovazione che diventa più radicale e le euro che impedisce di accomodare inefficienza cambia il cambiando il cambio ma non è avvenne quando cambiavamo il cambio accomodando inefficienza perché così abbiamo consolidato in Italia un modello di specializzazione che semplicemente non regge più
Diciamo prima abbandoniamo quest'illusione meglio e allora questo ambiente ha bisogno di mercato di flessibilità
Il problema
Delle politiche pubbliche non è di cambiare la tecnologia dando soldi all'industria
Non è di innalzare la funzione di produzione con interventi diretti come purtroppo gran parte dei pochissime che se dei politici continuano a pensare in Italia in Francia e in Germania
Il problema è di lasciare che il mercato giochi
Facendo a fianco buone istituzioni investendo in capitale umano
La crisi gli indicatori di qualità delle istituzioni che noi abbiamo davanti danni e mi ha fatto vedere uno raccapricciante
Sulla qualità dell'educazione al nostro Paese io ne circola un'altra raccapricciante in cui si vede che in termini un indicatore Banca Mondiale della qualità delle istituzioni noi siamo come la Thailandia Italia ma diciamo la Germania sta piuttosto male a Fangio un pochino meglio
Con l'età delle istituzioni e investimenti in capitale umano sono le altre due cose buone che settore pubblico può fare l'idea che si possa innalzare la frontiera della tecnologia senza cambia evinco degli incentivi di mercato e mantenendo le protezioni che ci sono quelli sono soldi buttati dalla finestra sono soldi buttati dentro un buco non viene fuori niente
Dunque noi abbiamo bisogno di come dire un settore pubblico buono buone istituzioni per la crescita che ha comodino la flessibilità e mercato e il problema è che tutti i sistemi sociali hanno diciamo si basano su un sistema di assicurazione contro il rischio di perdere il lavoro
E questa qui e là Oba che si è rotta in Italia in Francia in Germania cioè il sistema di difesa rigido non è più una buona assicurazione
Proteggendo noi continuiamo l'agonia
Proteggendo i piccoli negozi
Paghiamo il costo politico dell'agonia dei piccoli negozi proteggendo il posto di lavoro nell'industria nell'Alitalia adesso stiamo all'agonia della vita abbia c'è questa protezione rigida è una Bunia è una morta per soffocamento vento
Allora il richiamo al modello nordico di protezione
Che ha abbandonato come dire la protezione del posto e l'ha sostituita con la produzione del lavoratore attraverso diciamo un social sei stime che non è più sul luogo di lavoro una cosa che ormai hanno capito tutti che nei discorsi della commissione
Diciamo un cambiamento non invidiabile se vogliamo aprire i mercati tende di flessibilità il quadro la politica economica e questo dunque non politiche industriali per carità di dio ma mercati ho ai troviamo settore pubblico cosa che in Italia un da ma ti investiamo in educazione alla fine non c'è molto altro invece allora come centra l'Europa se questo è lo schema di politica economica forse non ce lo siamo ancora detti con abbastanza chiarezza siccome bisogna che anzitutto decidiamo cosa vogliamo fare cosa c'entra l'Europa il trattato europeo aveva un uno schema di coordinamento delle politiche economiche molto semplice assolutamente lineare che si basava su un'idea
Che
A Brussel si coordinava oltre alla politica monetaria in un certo senso quella il buono e che ce ne siamo liberati nessuno può più stampare moneta così ce la possiamo scordare il buono della politica come moneta che di non usarla
Benissimo a questo punto rimane il mercato a Brussel
E tutto al esito salvo qualche vincolo il rispetto della legge europea rispetto all'elenco b lancia i Paesi questo modello semplice è stato un po'confuso nel corso degli anni dalla moltiplicazione delle cosiddette esso anche in pochissimi s'che servivano come dia convince
Quelli che hanno il look tanto si sentivano deboli ad accettare le politiche comuni
Questo ha creato e ha forzato gradualmente l'idea che la crescita si facesse a Bruxelles idea che trova il suo delirio nel modello di Lisbona
Modello di Lisbona secondo il quale tutto si fa a Bruxelles tutto anzi converge nel Consiglio europeo che mi all'Istica miracolistica mentre due volte all'anno decide e tutti i nostri destini Lisbona è fallita quindi d'Europa uno schifo questo è stato l'effetto di portare allora torniamo al modello semplice se possiamo adesso ce lo dice Sapir ma alcuni di noi lo dicevano da due o tre anni appena arrivato Barroso avanzammo questa proposizione meglio occuparsi del mercato a Bruxelles
Possiamo aiutare i Paesi membri compensi Makin con esercizi di coordinamento ma bisogna che la responsabilità di quello che nazionale torni nazionale
Ci sono Maggini enormi di miglioramento se Brussel fa il suo mestiere
Io ho visto delle statistiche impressionanti preparate dal Fondo monetario non lo scorso che mostrando che il cinquanta per cento del Gatt e produttività nella crescita di produttività fare Europa gli Stati Uniti e spiegato dalla distribuzione commerciale
Il quaranta per cento del Gatti produttività di questo dell'Europa è spiegato da un solo Paese si chiama Italia
L'Italia che spiega sedici per cento spiega da solo il quaranta percento per interrogate produttività grazie al suo sistema di distribuzione commerciale dallo stato del suo settore pubblico
Allora parliamo di questa roba qui la direttiva Bolkestein che Bolkenstein sembra quasi fa anche statine
Bolkenstein è colpevole della storia dell'idraulico polacco non tutti lo sanno dove è andato in televisione francese
A dire vi faccio un esempio
Cari amici francesi di perché nulla funziona io nella mia casa né in questo paese della Francia Ida unico non viene quando lo chiamo perché sempre troppo occupato e poi costa carissimo se potessi avere un bell'idraulico polacco e successe naturalmente l'ira di Dio la direttiva Bolkestein protegge le condizioni di lavoro garantite nei paesi perché non tocca la direttiva sui posta turchesi
La quale garantisce che sulle working foundation si applicano le condizioni del Paese ospite e non le condizioni del Paese d'origine la direttiva Bolkestein applicata le condizioni al paese d'origine all'offerta di servizi se io compare una parvenza Londra su internet Savona Podestà inglese
E vivaddio sarebbe molto meglio perché costano la metà dico dei tardi anni ma se io chiamo una azienda polacca costo vi è la mia casa a Roma gli orari di lavoro il salario minimo
E tutto questo dipende da regole italiane
L'abbiamo spiegato bene questa cosa della direttiva Bolkenstein non c'è quasi nulla in realtà da cambiare per farle fare quello che deve fare abbiamo spiegato questa cosa l'ultimo aspetto che voglio dire di Europa
Torna quello che ha detto Daniel Gross
Io non lo so se un piano di infrastrutture funzionerebbe capisco la pupilla
Sembra anche un'idea zero costo perché l'idea che questi Bounce li garantisce qualcuno appese nessun posto poi li emette la Bari la la Bay non ci se ne accorge quasi però io so che i progetti infrastrutturali europei non sono bloccati dalla mancanza di denaro ma dall'incapacità dei paesi di mettersi d'accordo su certi passaggi critici regolamentari attraverso i confini quindi ho il dubbio che facciamo un altro flop mi chiedo invece se il progetto europeo su cui potremmo lavorare per il consenso non sia quello di un grande spazio europeo dell'educazione e della ricerca che è sul tavolo
Se noi davvero aprissimo le i sistemi educativi e la ricerca staremmo parlando all'élite dei giovani europei fosse potemmo come dire costruire una constituency molto più significativa intorno all'idea della libertà di muoversi di ricercare e di essere promossi
Che ci darebbe anche questo famoso consensi
Grazie Stefano alla descrizione che il dato di un Paese che tende a proteggersi e con questo finisce per estinguersi Bismarck lo chiamava un modo di suicidarsi per non essere uccisi
E ora il turno di Piercarlo Padoan del professore di economia alla sapienza prego
Grazie parlare per ultimo una sessione vuol dire sempre che tutti aspettano e andare alla stazione successiva
Parlare dopo Stefano Micossi ancora più imbarazzante perché quando parla lui scopro che aveva detto le cose volevo dire io quindi forse potrà direttamente andare di nuovo al posto però non lo faccio perché mi hanno invitato e quindi occupa i miei cinque minuti
L'economista a questo punto è tentato di fare le cose che di solito faccio a scrivere una bella rassegna Della letteratura
Che dovrebbe mettere assieme questa sessione in cui si parla delle proposte di Daniel con la sessione di questa mattina
In cui il tema era le istituzioni europee uno dei temi le istituzioni europee sono appropriate per generare gli incentivi a fare le cose
Che per esempio Stefano Micossi appena detto di fare
Abbiamo una strategia economica fosse si abbiamo un sistema istituzionale che permette di farla partire fosse forse no questa è la mia premessa è con questa premessa vorrei rapidamente fare la rassegna del contributori Daniel per vedere se si può dire qualcosa in più
C'è una saggezza convenzionale o quasi convenzionale alcolico data Stefano adesso che dice
L'Europa deve fare i mercati o meglio liberalizzare i mercati dei prodotti i Paesi devono riformare i sistemi di Welfare probabilmente fare tutte quelle altre cose che stanno nella strategia di Lisbona che è vero che è nata come progetto europeo Moggi oggi scopriamo scopriamo anche formalmente con Mister Lisbona
Che gran parte del compito a livello nazionale
Se si facesse questo sì risolverebbe uno dei problemi importanti che Daniel ce la faccia ricordato che poi non ha sviluppato ovviamente non poteva sviluppare tutto e cioè che una delle ragioni che spiegano le ritardo con gli Stati Uniti
E la ska e soprattutto dalla crescita la produttività e la scarsità di accumulazione di capitale e anche capitale tecnologico come si fa ad aumentare l'accumulazione di capitale in un sistema che vuole essere di mercato si creano quelle condizioni di environment che hanno quindi a che fare con la regolamentazione con i mercati finanziari e così via che sembrerebbero dover andare sotto la casella Europa quindi se avessimo più Europa fosse uno di quei problemi potrebbe in parte S aggredito veniamo però ha un problema più serio i stati nazionali devono poi fare molte altre cose e il problema è che i meccanismi politici creano pochissimi incentivi affinché queste cose si facciano perché sappiamo tutti è un fatto banale che i costi della riforme arrivano prima soprattutto sono percepiti prima i benefici quando arrivano arrivano dopo forse troppo tardi per il ciclo elettorale quindi c'è una implicita
Scarsa propensione alle riforme un Coordination ferie allora a questo punto ci chiediamo se lo chiede la saggezza condensa convenzionale in che modo quello che si fa a livello europeo potrebbe migliorare gli incentivi a fare le riforme
A livello nazionale
Lo si potrebbe fare ci dice un po'di letteratura se ci fosse più crescita perché quando si cresce di più è più facile spalmare i costi delle riforme allora la questione la porrà la la domanda da porsi è
Se quello che può fare l'Europa più mercato più semplificazione fosse anche un brevetto europeo
Sarebbe rilevante e significativo
Per potere aumentarle gli incentivi alle riforme nazionali questo è un punto a cui io non ho risposta ma fosse quando noi impostiamo la divisione dei compiti
Tra quello che deve fare l'Europa e provvedono a fare gli Stati dove ma anche chiederci in che modo c'è uno spillo quel sugli incentivi alle riforme questo mi porta a un'altra cosa che diceva Daniele che mi pare rilevante
Se vogliamo aumentare l'intensità di ricerca e sviluppo in Europa il contributo che potrebbe dare il bilancio europeo anche in una visione che molti di noi
Riterrebbero assai gradita con molta meno pacche molto più innovazione non sarebbe la soluzione del problema perché il problema è quello di far funzionare meglio
La non solo la quantità ma la qualità della dell'investimento in ricerca e sviluppo anche se poi Brunetta diceva sì nel Trentino è vero che c'è anche qualità ma c'è anche tanta quantità
Allora io tanto per spirito di provocazione e chiedo a Daniel mettere insieme risorse nazionali di ricerca e sviluppo
è possibile in un contesto in cui ci sono forti vincoli di bilancio soprattutto per alcuni Paesi e quindi c'è una tendenza fai free rider
Dobbiamo pensare a qualche altro meccanismo per arrivare a questo pool di risorse assieme e soprattutto uno
Ma forse sarebbe opportuno anche questo Stefano diceva andare in quella direzione fosse quella è una delle zone in cui più Europa sarebbe utile
En passant perché non ho tempo questo mi porta a una questione anch'essa banale ma questo fa parte della rassegna letteratura e cioè che le riforme costano costano in termini di bilancio questa è una delle ragioni per cui poi magari non si fanno
E qui c'è di nuovo un problema per l'Europa l'Europa nella sua storia ha prodotto crescita tramite integrazione lo si diceva stamattina ma anche prodotto meccanismi di generazione di credibilità nazionale
Il sistema monetario europeo quando c'aveva la piramide con la Germania era un meccanismo di produzione di credibilità ovviamente lo è stato il Patto di stabilità e crescita
Oggi forse quel meccanismo di produzione di credibilità si è inceppato possiamo migliorarlo una cosa facile a dirsi difficile a mettersi in pratica
Non basta più il vincolo quantitativo occorre cambiare la qualità della spesa e possibile immaginare sistemi rigorosi di controllo della finanza in cui la qualità della spesa sia rilevante
Ne cito un esempio e mi scuso che riguarda la mia esperienza di lavoro fino a poco tempo fa il Fondo monetario quando decide se dai i soldi ad un Paese si chiede se il il debito di quel Paese sarebbe sostenibile una volta fu una volta fatte delle riforme quindi mette assieme un risultato quantitativo dinamico con un programma di policy
E se in base al suo giudizio questo funziona allora il programma va avanti perché l'Europa non fa lo stesso
Ultima cosa
Ampi ammesso che in ci siano gli incentivi per fare le politiche giuste ammesso che siamo d'accordo su i pezzi della strategia dove andiamo
E questo è un ultimo punto che Daniel suggeriva ha messo lì nella discussione e poi ha ha nascosto la mano come lanciato il sasso i piccoli Paesi vanno meglio lo diceva di nuovo anche Stefano
La Svezia ha fatto una profonda riforma Corbett guelfe State e oggi sappiamo bene che quando guardiamo i nuovi modelli di welfare State sappiamo che in Scandinavia c'è
Più protezione e più crescita e nel Mediterraneo compreso noi c'è meno protezione meno crescita quindi non è vero che c'è un trade-off per la crescita e protezione
Quindi dobbiamo tutti diventare finlandesi io non ci credo mi piacerebbe fosse per alcune cose magari per l'anno che non per il clima
Ma il problema è un altro se siamo convinti di questa strategia quale missione dobbiamo darci in Europa
Non esiste probabilmente un modello ideale esistono però alcuni principi guida da mettere nelle linee di condotta
Ne sono state dette molte di questi molti di questi principi guida hanno tutti a che fare con una migliore qualità dell'occupazione che direbbero gli inglesi è la migliore protezione contro la disoccupazione
Finisco dicendo una cosa se realizziamo questo abbiamo realizzato molto di Lisbona Lisbona non è ancora morta
Professor padano effettivamente siamo un po'in ritardo siamo dieci minuti oltre la data di inizio e la seconda sessione ma corresse quest'anno ancora qualche minuto per chiedere se
Ci sono suggerimenti o richieste di
Ulteriori interventi chiedere lo stesso Tania se vuole forse chiudere con qualche precisazione
Esaurimento generale
Va Ignazio tutti quanti hanno come intatto quello che ho esposto poco tempo fa chiaro che non potevo fare un tutto vi sono di tutta l'economia europea ho cercato di prendere solamente due argomenti che mi parevano e importanti nel contesto come dire Italia che strana OPA non volevo commentare troppo sul sorpreso ospite ma giusto per dare decifra parato anche della qualità dell'efficienza della ricerca e ho detto quantitativamente le OPA metà degli Stati Uniti poi ci sta quasi attivo e qualitativo ancora la metà cioè in quattro se si vuole e l'Italia purtroppo è a metà del livello coperto il nuovo sia per quanto da quale la quantità anche la qualità
Per cui si vede che c'è ancora molto da fare sì che ha in mente quel grafico fatto vedere sulla qualità dell'educazione nel secondaria
Lì l'Italia si colloca insieme alla Grecia e Portogallo
Ma insieme anche con altri indicatori soprattutto quello che a me sta coglieva cuore che l'efficienza delle cogliere la macchina pubblica
E voi ripeto ancora volta secondo me il problema non è tanto solamente quello della risposta disponibili ma del
Che l'ambiente del del mercato in cui queste risorse vengono distribuite
Secondo me l'Europa il con gli ha fatto e dialettali rendere più efficiente questo questo meccanismo
La mia idea molto semplice non basta cambiare niente gli Stati nazionali continuano a spendere quanto vogliono per la ricerca e lo sviluppo solamente quando lo fanno devono aprire i bandi developer
Adesso l'inferenza sarebbe minima
Ma secondo me le l'impatto è stato molto forte perché il pugliese al quale si gioca allora la concorrenza chi ha le migliori idee chiamino accorcio esplode e anche ma i ricercatori in Paesi dove finora posto che valuto milanesi israeliano e potevo hanno di più
Non sarei contrario neanche una messa in comune
Di una parte di tutti questi che sta spesa nazionale
In e poi ogni Stato nazionale come quando il Programma spaziale europeo potrebbe dire noi abbiamo contribuito a questo successo europeo non so aveva qualche premi Nobel fra vent'anni trent'anni euro o altre cose
Ma secondo il punto centrale aprire i mercati mi è stato detto che l'Italia è un paese meno aperto in otto anni purtroppo devo dire se uno guarda solamente punto di vista economico
Si vede che Italia uno dei pochissimi Paesi d'Europa in cui la quota delle esportazioni sul Pirquet diminuita negli ultimi anni
Di questo secondo me a un fattore che dovrebbe far in capo per le foto per far fa riflettere
In Germania la tua mente anche del tasso di cambio favorevole esploso mentre in Italia e in controtendenza e come ha detto Ulrike pochissimi
Come detto prima che scadesse difficoltà economiche e poi hanno poi sempre una certa valenza politica c'è il pericolo che si sviluppi un circolo vizioso in cui meno Paese competitivo più si ferma e poi più diventa forte forte la tentazione protezionistica
Per concludere come dire come ha detto Stefano molte cose sono molti lungo termine posso diventare congiunturali se uno ha il coraggio di padre fomento Iside sono totalmente d'accordo
Basta farle
E lì sono abbastanza disaccordo quanto è stato detto prima che un po'di crescita aiuta a fare della forma
In Svezia hanno fatto la svolta quando hanno avuto la crisi novantacinque che ha quasi ma le peggiori quella italiana
Ricambio Picasso interesse crisi di finanza pubblica
E lì fu la svolta Inghilterra famose ricavi dopo trent'anni di sino alle relativo quando Seccia quando non c'era più carbone o quando si doveva spegnere la luce
Per cui ho l'impressione che una certa regia ripresa delle con europea potrebbe aiutare molti governi chiusa passare sopra i problemi
è invece alcuni casi secondo me ci vuole una crisi salutate
Incerta senso e in Germania solamente cambiando le statistiche spesa sulla disoccupazione anche se in fondo niente ha cambiato questo ha creato uno shock vediamo ancora ma potrebbe rivelarsi salutare e in altri Paesi non vedo elementi altri Paesi grandi soprattutto non vedo questo ciò per cui aspetto ancora segnale che ci sarà veramente un cambiamento radicale che poi possa fare patti per l'Europa grazie
Grazie grazie professor Gross per avere anche concluso
La sua sessione
Per me è un piacere introdurre la nuova ultima sessione leadership istituzioni guardando al due mila e sette c'è senso facilmente comprensibile
Nell'aver posto questa sessione a conclusione di questa giornata
Il relatore bisogno di presentazioni
Tommaso Padoa Schioppa
Attualmente visiting professor all'istituto Cesare internazionali sul percorso personale dell'artista accompagnare gli ultimi recenti storia dell'integrazione euro
Grazie
Quando Giuliano Amato stamattina
Parlato strumento politico aveva subito accennato al tema della leadership mi aspettavo che questo fosse il tema ricorrente in tutti gli interventi tutti in tutte le sezioni
E io mi sono in un certo senso un po'stupito che non sia stato così
Ma io penso che questo sia o forse il tema centrale la attuale fasi fase di stallo in Europa da questo punto di vista penso che sia fra che è una scelta felice quello di collocarlo
Come tema di quest'ultima sessione quasi per riprendere tutto il complesso delle discussioni che hanno avuto luogo oggi
Sono convinto che il problema principale dell'Unione europea oggi sia un difetto di leadership in difetto di guida è più un difetto di guida che una vizio del modello istituzionale o una malattia economica ho una carenza di democrazia una crisi del consenso per citare solo quattro fra di punti ricorrenti di interpretazione del difficoltà in cui si trova l'Europa oggi
Questi altri elementi che ho citato esistono sono punti di sofferenza e di disagio nell'Unione Europea ma secondo me non costituiscono il punto centrale
E si sono aggravati in qualche caso addirittura forse sono determinati dalla crisi di leadership che c'è in questo momento in Europa
Il modello istituzionale ne ha parlato a lungo Giuliano Amato stamattina
L'Europa a un suo modello istituzionale che è rimasto
Ma i suoi ingredienti fondamentali immutato attraverso il jazz scendi è un misto di quello che Amato chiama il metodo comunitario il metodo cooperativo di quello che si chiama l'elemento federale l'elemento confederale o l'elemento
Sovranazionale e l'elemento intergovernativo è un misto di questi due elementi da sempre
E da sempre la combinazione di questi i due elementi è stata soggetta a una dinamica
Nella direzione del rafforzamento dell'elemento comunitario federale sovranazionale
Rispetto all'altro ci sono stati momenti di arresto c'è sono stati anche momenti di arretramento il più classico è stato quello
Della metà degli anni sessanta
C'è stato un lungo periodo da quel momento fino verso la fine degli anni settanta in cui
L'equilibrio fra questi due con fra queste due componenti nome
Non si è è voluto e forse addirittura c'è stato un marginale arretramento quando arretramento c'è stato è stato nell'interpretazione
Delle disposizioni non c'è quasi mai stato un arretramento
Un forse ma anche io ricordi diciamo scritto nelle costituzioni non ricordo nessun passaggio nei testi scritti dal principio maggioritario all'unanimità ci sono stati ripetutamente momenti di non applicazione
E delle disposizioni che permettevano di operare col metodo comunitario
E anche quelli sono momenti in cui si può dire che abbia svolto un ruolo determinante la carenza di leadership sei la quindi direi che non c'è una crisi di questo modello istituzionale glielo questi sanno bene che e anche i nove euro previsti sanno bene che ciò che rende unico la costruzione dell'Unione europea è l'ingrediente sovranazionale
Non è l'altro ingrediente d'altra parte sanno anche bene che la coesistenza di questi due elementi
è l'unica condizione è stata storicamente l'unica condizione perché la costruzione europea che conosciamo fosse possibile ingegno del funzionalismo sta precisamente nell'aver inventato
è questa combinazione di due elementi eterogenei e di aver innescato la dinamica che ho descritto
Non è un una malattia economica certamente l'economia europea è in una situazione di disagio non c'è dubbio che quando l'economia va bene
Anche la costruzione europea va meglio
D'altra parte la malattia economica forse meno grave di come la si descrive già appare meno grave se si guarda l'economia in termini pro-capite anziché in termini aggregati che nonostante tutto quello è un modo legittimo di guardarla
Il il disagio euro della dell'economia europea non è detto che sia una malattia del modo in cui l'Europa economica e costruito io tendo a pensare che non sia una malattia del modo in cui le l'Europa economica è costruita la costituzione economica
Dell'unione europea che si è scritta fra Roma mille novecentocinquantasette Maastricht mille novecentonovantadue secondo me è una Costituzione saggia equilibrata economicamente
Sensata
Completa non è un caso che in nessuna delle revisioni dei trattati successivi questa Costituzione sia cambiata Rapp costituzione non basta fare una buona politica economica e ed è possibile che l'Europa con questa buona costituzione stia facendo una cattiva politica economica in parte forse è vero in parte non attua in compì in maniera completa ma soprattutto l'Europa è il luogo in cui le politiche economiche dei Paesi sono oggi inadeguate e insufficienti dovrebbero per questo diventare più fortemente politiche europee
Io tendo a pensare di no
Forse se lo dovessero diventare lo dovrebbero diventare nel senso di rafforzare la competizione tra le politiche economiche nazionali piuttosto che di accrescere la quantità di decisioni di contenuto che si prendono a Bruxelles
Infine va detto che il problema dell'economia europea è un problema di crescita
E sui problemi di crescita sembra curioso dirlo ma gli economisti politici economici sanno molto meno di quello che
Vorrebbero il motivo per cui improvvisamente una Regione comincia a crescere si pensi a quella regione che comprende la bandiera nord est italiano se fosse un unico paese sovrano indipendente starebbe in cima a tutte le liste al tutte le graduatorie performances economica degli ultimi trent'anni
Sì Sieni grava ancora dal Veneto quando il Veneto stava cominciando a decollare si elaboravano ancora teorie di tutti i generi sul declino inarrestabile del Veneto la gente va troppo messa la vita familiare
E poco propensa allo sviluppo e altre cose del genere intanto il Veneto stava decollando
Si diceva del Veneto quello che si diceva della Calabria una delle due Regioni decollato l'altra notte l'Europa a un problema di crescita e interpretare i fenomeni di crescita è estremamente difficile infine può darsi anche che le riforme strutturali che l'Europa ha fatto e che sono molto più notevoli di quello che può apparire a prima vista siano ancora nella lunghissima fase di incubazione necessaria perché diano i loro frutti non dobbiamo dimenticare che i frutti delle riforme della signora Thatcher in larga parte le sta accogliendo il governo Blair in questo momento e quando la signora Thatcher ha lasciato il potere il miracolo dell'economia e britannica ancora non c'era stato carenza di democrazia
Dicevamo ieri a tavola
Io non credo che ci sia la il funzionamento della democrazia europea insoddisfacente e incompleto
Ma è molto più compiuta la Democrazia europea di quanto i miei critici della carenza di democrazia vogliono far credere
è forse non è detto che sia più facile legiferare contro la volontà dell'Assemblea nazionale in Francia di quanto sia facile legiferare contro la volontà del Parlamento europeo in Europa lo dico in maniera provocatoria ma e è vero che in campo fondamentale in cui si può lamentare una carenza di democrazia che è il fatto che il Parlamento europeo non ha una capacità di codecisione completa è un fatto che peraltro troviamo in varie altre forme in molti altri ordinamenti il presidente della Commissione europea investito del suo potere con una procedura che è tipica di tutti i sistemi parlamentari che per certi versi e quasi più garantita di nuovo di quella e nella quale viene investito il capo dell'esecutivo in altri Paesi
Certamente la democrazia europea si deve perfezionare ma io dubito che si possa considerare questo il male fondamentale dell'Europa è un argomento che è stato lanciato con molto successo come parte della diciamo campagna negativa sul conto dell'Unione Europea ma è un argomento debole
Certo la democrazia in uno spazio di quattrocento milioni di persone deve funzionare in un modo diverso da come funziona in un villaggio svizzero
Ma pochi sanno che e in tutte le elezioni del Parlamento europeo a suffragio diretto salvo mi pare l'ultima salvo certamente l'ultima forse le ultime due
La fuga il il tasso di affluenza alle urne era più alto del tasso di affluenza alle urne per eleggere il Presidente degli Stati Uniti d'America eppure non si dice che la diserzione delle urne negli Stati Uniti d'America è una dimostrazione del fatto che forse gli Stati Uniti è stato una cattiva idea di fare gli Stati Uniti d'America e che comunque hanno un difetto di democrazia
Fondamentale
C'è invece credo un difetto di leadership che fa apparire tutti questi mali come e molto più occulti si potrebbe dire
Che questo difetto di leadership è aggravato dalle circostanze del momento storico in cui esso si manifesta e vedo almeno quattro
Circostanze che richiederebbero una leadership più forte proprio in un momento in cui essa più debole di come è stata in altri momenti della storia dell'unione europea
Innanzitutto la mutata configurazione dell'unione cioè il fatto di essere in Unione di venticinque Paesi in cui la formazione della volontà comune è molto più difficile e richiederebbe delle capacità di guida e di informazione dell'accordo particolarmente pronunciate in secondo luogo non credo di contraddire quello che ho detto un momento fa la situazione di stallo economico perché è più facile guidare progetti europei in una condizione in cui l'economia va bene di quanto non sia in un encomio condizione in cui l'economia fiacca in terzo luogo la tensione nelle relazioni transatlantiche
Ci sono stati molti momenti in cui la linea degli Stati Uniti d'America nei confronti dell'Europa è stata determinante nel favorire il processo europeo io mi ricordo ancora quando e ero da pochi mesi a Francoforte c'è stato una visita di dare Summers
Non era ancora segretario al Tesoro è venuto chiaramente dando diciamo il messaggio del presidente Clinton di un
Posizione di forte diciamo appoggio dell'amministrazione americana all'Euro alla nascita dell'euro non ancora non ho ancora comparso
Ci sono stati certamente alcuni anni negli anni novanta in cui tra le forze che avrebbero potuto determinare un rinvio e forse addirittura un mancato passaggio all'Euro
C'era l'amministrazione americana e ci potrebbero essere stati anche dei motivi per non vedere con favore la nascita di una moneta che potenzialmente a un rango di moneta internazionale che fino a quel momento aveva solamente il dollaro
Non c'è stato nulla di tutto questo le relazioni Europa Stati Uniti erano particolarmente positive nel decennio degli anni novanta questo decennio che stiamo vivendo è un decennio di relazioni difficili
E anche da questo punto di vista la carenza di leadership in Europa
E è particolarmente aggravata
E infine c'è il fatto straordinario dell'emergere di un di un continente di cui non siamo una penisola come ricordava bene Silvestri e cioè l'emergere dell'Asia e della forza est asiatica che pone sicuramente all'Europa una sfida particolare e di nuovo una necessità di leadership conclusione
C'è un difetto di leadership questo è a mio giudizio l'elemento più grave della situazione di stasi europea
La
Le conseguenze di questo difetto sono rese più serie da le circostanze che ho citato
Si potrebbe dire che se si volesse diciamo presentare le cose in modo diverso si potrebbe dire che non c'è un difetto di leadership semplicemente la leadership è passata di mano
Da chi era favorevole alla costruzione europea intesa come un fenomeno dinamico che deve procedere a chi alle forze che desideravano che l'Europa si fermasse al punto di integrazione che ha raggiunto fino adesso in maniera semplice un passaggio di leadership dalla Francia alla Gran Bretagna
Credo che si potrebbe dare una descrizione convincente di questa interpretazione dire che la Gran Bretagna sta vincendo la sua guerra dei cent'anni contro il pericolo che il continente significhi cinquanta di questi anni sono stati spesi combattendo la Germania altri cinquanta sono stati spesi combattendo diciamo Bruxelles già Monnet Altiero Spinelli ideale
Della unificazione europea
E in un certo senso si potrebbe dire che la Gran Bretagna ha raggiunto esattamente l'obiettivo storico che si proponeva cioè di a vere un continente
Pacificato diviso e debole
Senza una potenza egemone non è più possibile oggi che ci sia una potenza egemone nel continente europeo l'ultimo tentativo quello della Germania è stato sconfitto prima con la guerra poi con l'Unione
Europea diviso perché finché non c'è un'Europa veramente unita il l'unione è un contenitore
Di divisioni unito nell'economia e questo va benissimo non c'è mai stata una forte obiezione britannica all'unificazione dell'economia
E quindi l'essenziale di fermarsi qui si possono leggere le tesi di Cuper di Leonard che abbiam sentito ieri e questa letteratura diciamo trionfalistica dell'unione europea
In questa chiave e dire che questa Guerra dei cent'anni forse si sta concludendo con la vittoria britannica è stata applicata una tattica russa di cedere territorio in questo caso diciamo istituzionale anziché fisico
è fare Stancari nemico e infine poi però il nemico si è stancato e questa questo obiettivo è stato raggiunto questo è un esito perfettamente possibile
E non c'è per Mad dubbio che in questo momento se l'Europa e diciamo guidata da una leadership chiara questa viene dalla Gran Bretagna
Perché è venuta meno la leadership francese e il il no al referendum a mio giudizio è in un anch'esso la conseguenza della rinuncia della Francia la propria leadership dell'Europa molto di più che non la la causa dei mali nei quali ci troviamo la leadership francese non c'è dubbio che sia esercitata in maniera fortissima diciamo fino a Massimo compreso
E la posizione particolare della Francia consisteva nell'essere il paese che poteva determinare il quantum di unione
Europea ci doveva essere in Europa
Nell'Europa sei questo era chiaro cioè gli altri cinque volevano un'Europa più unita di quanto la volesse la Francia erano politicamente più deboli per ragioni di dimensioni Illy circostanze storiche
E la Francia poteva quindi aprire tante Europa quanta voleva esercitando il diritto di veto cioè il veto che era lo strumento col quale ci si fermava alquanto desiderato di integrazione europea
E e il veto è assurto in Francia diciamo espressione fortissima della sua forza in Europa
Legato Seat all'idea stessa della sovranità stato de Gaulle ad esercitarlo in maniera dalmatica negli anni Sessanta gradualmente questo strumento si è eroso perché l'Unione si è allargata
è la Gran Bretagna ha imparato esercitare questo diritto di veto in modo efficace il numero dei paesi membri è cresciuto fino al punto in cui il sistema dell'unanimità non funzionava più come sistema di decisione
E il culmine di questa evoluzione si può collocare nel momento in cui si firma il Trattato di Maastricht
Gli ancora la Francia esercita un vento perché si dice sì all'unione monetaria ma si dice no a un'unione politica significativa e questo no è ancora prevalentemente uno francese
Quello è anche il momento in cui crolla dell'impero sovietico in cui si pongono le premesse per un'Unione molto più ampia significa la Germania sarebbe stato il momento per un ripensamento fondamentale del modo in cui la Francia esercitava la sua leadership in Europa
Si può interpretare le difficoltà del momento in cui ci troviamo del decennio in cui ci troviamo del quindicennio stiamo vivendo come il la conseguenza di un mancato ripensamento fondamentale da parte della Francia del sul modo di continuare a esercitare la propria leadership in Europa nelle circostanze
Mutate di un'Europa di un'Unione allargata di una fine della guerra fredda di una Germania unificata
La mia personale opinione è che quel passaggio avrebbe dovuto consistere nel capire che bisognava
Rinunciare allo strumento del veto e abbracciare pienamente lo strumento delle decisioni maggioritarie fare della Francia l'artefice di maggioranze determinanti nel gioco europeo e che questo avrebbe permesso alla Francia di conservare la sua leadership e di non cede alla alla Gran Bretagna che poi era in un certo senso il vero avversario storico
E invece questo non è avvenuto e la leadership francese si è gradualmente affievolita fino al punto di generare uno scontento tale che ha generato anche inno al referendum
è curioso come
Sia scarsa la consapevolezza nella opinione pubblica francese ma anche nella classe dirigente francese anche nel mondo intellettuale di quanto sia tra e esclusivamente o quasi esclusivamente dovuto al all'esercizio della leadership del farsi dell'Europa il fatto che la Francia dopo la seconda guerra mondiale abbia svolto un grande ruolo mondiale
Perché in effetti in altri campi non si vede questo ruolo è proprio in quanto artefice dell'Europa unita che la Francia si è affermata come grandissimo paese nella seconda metà del ventesimo secolo ed è paradossale che questa cosa
La si avverta molto di più forse fuori dalla Francia
Che in Francia così sembra in questo momento
Questo è il mio modo di interpretare la diciamo gli aspetti fondamentali della tematica della leadership due parole sull'Italia e su la relazione fra leadership istituzione innanzitutto su questo secondo punto una FIAT Uno esercizio efficace forte della leadership in un sistema politico
Non è è una minaccia per le istituzioni è una condizione perché le istituzioni funzionino
Così la leadership francese o la leadership franco tedesca in Europa non ha soffocato la Unione Europea la vivificata dopo di che è sempre possibile
E e io prima fatto l'ipotesi che questo sia precisamente avvenuto che questa leadership le cliniche un'altra prende il sopravvento
Ma c'è una relazione di complementarità non di conflitto fra la leadership e l'architettura istituzionale è perfettamente naturale che si formino delle maggioranze
Che ci siano delle forze che le catalizza il mio che ci siano delle persone o dei gruppi o dei Paesi a seconda del tipo di sistema in cui si opera
è che e imprimono dinamismo efficacia di funzionamento alle istituzioni esiti complimentano per così dire con Enzo
E l'Italia certo Alitalia nome
No il ruolo dell'Italia in Europa per certi versi è stato diciamo secondo rispetto a quello della Francia della Germania secondo rispetto a quello della Francia
Per ragioni politiche secondo rispetto a quello della Germania per ragioni in grande parte di forza economica
Eppure è stato un ruolo ASS unico e determinante in moltissime occasioni ed è stato è può essere un ruolo di leadership senza il quale certamente l'Europa che abbiamo non ci sarebbe
E e la saggezza di questo ruolo in parte Lassie vista nelle circostanze in cui ancora l'Italia svolgeva questo suo ruolo in maniera complementare alla leadership
Francese o franco tedesca e non in maniera antagonisti che io ricordo alcuni momenti perché questo momento ricorrente in cui l'Italia ha cercato basse alternativo con Londra sono stati in genere momenti risolti si in in sconfitte diplomatiche ed economiche
E ricordo molti esempi in cui esso avvenuto esattamente l'opposto uno di questi è è stata certamente la vicenda che ha portato all'Euro
Ma consigli farsi delle elezioni dirette del Parlamento europeo il convocare la Conferenza intergovernativa che ha prodotto l'atto unico sono tutte occasioni in cui il ruolo determinante è stato svolto dall'Italia in maniera complementare alla linea franco tedesca e punto aggiuntivo molto rilevante con l'Italia che svolgeva un ruolo di rottura che decideva presiedendo la comunità che si sarebbero fatte le elezioni dirette del Parlamento euro vero anche se è la Danimarca e la Gran Bretagna avessero che non avevano ancora consentito a questo avessero deciso di non tenerle nel loro Paese
Che decideva di convocare la Conferenza intergovernativa che ha prodotto l'atto unico
A maggioranza scoprendo che il trattato richiedeva sì l'unanimità per una Conferenza intergovernativa ma non l'unanimità per convocare una Conferenza intergovernativa che decideva di procedere con l'Euro riservando la signora Thatcher un paragrafo apposta in cui lei potesse dire quello che voleva ed è stato l'ultimo Consiglio europeo a cui ha partecipato perché tornata in patria poi ha perso il potere
Quindi il ruolo dell'Italia primo è stato un ruolo chiave in molte circostanze secondo lo è stato in maniera complementare alla esercizio della leadership dei paesi che erano sono ancora adesso per molti versi più forti più forti del nostro
Per mi fermo qui perché ho parlato anche più a lungo di quello che intendessi ma è chiaro che la discussione dovrebbe continuare su come potrebbe manifestarsi oggi
Una ripresa di leadership da parte di chi su quali oggetti su quali tipi di progetti ed idee penso che gli altri relatori di questa sessione avranno cos'ha da dire in proposito grazie
Grazie grazie di questa l'azione a mio modo di vedere interrato invertiti
Gli stimoli di visione storica e politica infatti la lista degli interventi abbastanza nutrita anche in questo caso do subito la parola Gianni Bonvicini direttore dell'istituto gli affari internazionali
Grazie ma io direi da Trentino dovrei dirmi soddisfattissimo di questo convegno perché il Trentino è stato portato a modello provincia modello in effetti con Innocenzo Cipolletta abbiamo condiviso alcuni anni assieme proprio a sperimentare questo modello trentino ma qui parliamo invece di crisi di leadership devo dire sono molto d'accordo con Tommaso Padoa Schioppa
Nel dire che oggi c'è obiettiva questo tema centrale che obiettivamente siamo circondati da da crisi di leadership non solo nazionale come è ovvio ma anche a livello comunitario
Gli stessi strumenti della leadership per la presidenza della Commissione la Presidenza del Consiglio europeo sono oggi in profonda crisi ma io credo aggiungendo quello che detto come lo ha elaborato Tommaso Padoa Schioppa che in effetti questa crisi di leadership diventa un elemento ancora più importante
Alla luce di un mutato equilibrio
Della natura e dell'assetto istituzionale dell'Unione Europea
Cioè in questi ultimi anni in questi ultimi dieci Euro quindici anni ci siamo mossi progressivamente verso un modello maggiormente intergovernativo dove contavano molto di più
I cosiddetti Wilding & Dave Wohl e ne abbiamo parecchi esempi gli stessi trattati ormai si sono spostati verso un'impostazione di questo tipo
In cui i Paesi contano per quello che sanno portare e per come sanno partecipare
Ad esempio le le cooperazioni rafforzate lo stesso Euro tutta una serie di possibilità previste dagli stessi trattati portano in quella direzione e la nuova costituzione accentuava addirittura questo movimento verso un equilibrio diverso
All'interno dell'unione del del quadro istituzionale
Con le cooperazioni strutturate con le missioni militari con tutta una serie di strumenti di questo tipo
E oltretutto oggi assistiamo ancora di più che nel passato a una serie di un quelli in Endemol fuori dai trattati Mitchell UE tre c'è l'UE i cinque ci son tutta una serie di gruppi e gruppetti di paesi che si formano e portano avanti autonomamente determinate politiche quindi c'è obiettivamente oggi
Un tema di come partecipare e di come svolge re la questione e nella funzione soprattutto di leadership quindi la questione il la capacità di reni più che altro di leadership diventa oggi un elemento determinante
Ma si basa su alcune azioni precise
La prima è che un paese deve essere in grado di precisare chiaramente quale il proprio interesse nazionale non dobbiamo nasconderci dietro un dito credo che sia necessario per tutti fare un'analisi approfondita di quelli che sono i tre si nazionali fondamentali
La seconda è una capacità poi di partecipare a livello europeo
Al negoziato sugli interessi contrapposti e di mediazione con quelli che sono gli interessi degli altri paesi non solo per difendere il nostro ma per trovare poi una soluzione al problema che si pone e infine l'altra elemento fondamentale di una leadership è quella di avere una capacità propositiva
Anticipatoria nel senso che dobbiamo essere in grado di muoverci per tempo nel fare delle proposte negli esseri nell'essere di fatto dei partners attitudini ecco queste in generale sono le caratteristiche e di una capacità di leadership che oggi manca a livello europeo in generale
Se applichiamo queste caratteristiche al all'Italia evidentemente ci troviamo in una situazione di grande difficoltà attualmente per il nostro Paese
L'interesse nazionale ad esempio credo che il Paese debba chiedersi e quali sono in riferimento all'Europa alcuni interessi fondamentali per nuovi ad esempio dobbiamo continuare ad impegnarci a fondo sulla riforma istituzionale dell'Unione Europea delle questa essere una delle nostre carte da giocare in sede di Unione europea
La mia risposta è sì perché è storicamente ma anche attualmente il fatto di avere un contesto istituzionale certo può aiutare evidentemente il paese a muoversi con maggiore capacità anche di partecipazione deve partecipare l'Italia ad alcune cooperazioni rafforzate lei euro ad esempio è fondamentale per il nostro Paese lo esce indenne
Ho i nuovi è diciamo poco di nuovi gruppi rafforzati la difesa europea è l'economia della difesa le missioni di pace
A quali deve partecipare il Paese come ci si deve muovere in questi settori
Il secondo tema che quello della capacità di proporsi come un partner credibile e soprattutto credibile per mobilitare coalizioni di paesi e portare avanti poi gli interessi del Paese e gli interessi dell'Unione Europea anche questo è un tema di grande importanza per il futuro
Qual è il rapporto che il nostro Paese deve avvenire ad esempio con i tre grandi che stanno portando avanti tutta una serie di iniziative alle europee ecco come devi dialogare cioè quello che aveva fatto l'Italia nel passato nei confronti dell'asse Parigi bon allora bon e cioè di porsi nei confronti di questa leadership e di cercare di comunità bizzarra e di portare l'iniziativa di questa libertà si a livello di comunità
O di Unione oggi deve essere replicato nei confronti dei tre grandi molto più difficile il gioco perché è stata di tre con interessi fra il resto non convergenti come è stato spesso nel rapporto ricevo
E soprattutto quale deve essere il rapporto bilaterale dell'Italia con un partner tradizionale come la Germania
Con cui in effetti più che con Londra e sono d'accordo con Tommaso
Sono poiché venuti fuori dei risultati molto positivi per il vanto a vantaggio del nostro Paese quindi ridefinire la nostra politica nei confronti della Germania riprendere un rapporto forte con Berlino
Alla luce di quello che sta succedendo oggi che succederà soprattutto domani credo che sia di grande importanza
E alla fine si sempre sul tema della partecipazione Italia deve essere in grado anche di creare qualità azioni quindi le il la funzione di networking è di di fondamentale importanza per il nostro Paese anche con altri stati non solo con i grandi con i paesi che so cattolici ad esempio dell'Unione Europea
Dalla Polonia alla Spagna all'Austria cercare di capire quali interessi in alcuni settori portare avanti con loro
Ma in genere muoversi un'operazione che alcune indie
E infine il problema delle iniziative politiche io credo che di nuovo un paese svolge una leadership deve aver delle iniziative e si deve fare portando avanti i propri interessi nazionali
E qui sono state citate versi il fondamentali temi per nostro paese l'immigrazione la partecipazione del peacekeeping il tema della fiscalità del mercato del lavoro ci ma bisogna essere in grado di dare la di proporre di farsi promotori cosa che non succede
E siccome siamo a alla vigilia di una lunga campagna elettorale io credo che compito e di questi convegni e di queste iniziative che i nostri istituti stanno prendendo sia poro più quello di chiedere alle forze politiche nella loro battaglia politica
I temi su cui deve esserci una condivisione by partisan
Fra le forze politiche quali sono gli elementi fondamentali essenziali vitali per il nostro Paese su cui tutti dopo quasi tutti dobbiamo concordare e invece quelle su cui la lotta politica può evidentemente andare avanti dividendosi
Dividendosi su temi anche di importanza e rilevanza europea
Io credo anche e questo non posso elaborarlo Monno annuncio come tema che per svolgere leadership bisogna però avere anche un apparato istituzionale alle spalle e cioè quindi un Paese che funzioni bene nei meccanismi fondamentali per poter avaro portare avanti politica europea
Altro tema grazie
Grazie al momento di sentire Marta Dassù una delle osservatrice di di affari internazionali di politica estera sarebbe se praticità elementi interessanti
Last but not least stiratrice di Aspenia grazie
Ma io sono molto contenta che Tommaso Padoa Schioppa abbia riportato l'attenzione sul problema della leadership anch'io lo trovo essenziale effettivamente lo diceva già stamattina Giuliano Amato è anche sul problema dell'Italia
Perché Editalia oggi abbiamo parlato in fondo solo per le nostre défaillance economiche ne abbiamo parlato molto poco stamattina
Perché secondo me effettivamente per noi istintivamente tanto più per gli europeisti italiani in fondo quando discutiamo di Europa insomma discutiamo di qualcosa che ci sembra comunque meglio del nostro Stato nazionale ma in ogni caso un po'altro voglio dire con questo che insomma oggi in una situazione così critiche abbastanza difficile andare in uno dei grandi Paesi europei e discutere varie ore di Europa senza a bere il freddo diciamo così della dell'ottica nazionale lo diceva prima Gianni Bonvicini sul sul problema della crisi dell'Europa non ce l'abbiamo molto poco
Perché secondo me in fondo noi abbiamo sempre pensato credo anche giustamente nella tradizione politica europea dell'Italia che comunque l'Europa fosse una compensazione a una una un bilanciamento delle figliole del nostro Stato nazionale e quindi in un certo senso lo Stato non si è mai potesse essere dimenticato ora io credo che il grosso problema di adattamento che abbiamo l'hanno detto oggi tutti gli economisti
è che a mia da avere un peso forte in Europa e quindi una capacità di leadership richiede di avere uno Stato nazionale che funzioni e quindi credo che all'opinione però europee a del nostro paese questo debba essere fatto capire dagli europeisti più chiaramente di quanto non sia anche per non lasciare spazio alla al quel fenomeno di euroscetticismo più o meno strisciante che ormai c'è in Italia che indubbiamente una novità cioè per la prima volta tutto sommato in modo così potente
E negli ultimi cinque anni c'è in Italia anche un'opinione
Così dall'euroscettico all'anti europeo
Mio secondo punto è questo io credo che per l'Italia in fondo le cose cioè gioco la leadership la capacità di leadership europea si fondava in fondo su su tre assiomi o su tre punti fermi
La nostra collocazione di Paese fondatore l'idea che europeismo e atlantismo potessero conciliarsi
E la teoria del vincolo esterno insomma se uno dovesse fare il in pillole il i tre i pilastri della politiche ora del modo in cui l'Italia ha fatto politica europea io credo che queste tre tre cose sarebbero tornerebbero sempre ora a me sembra che queste tre prime essi siano state potentemente scosse dalla dai cambiamenti nel sistema internazionale dell'ottantanove due mila e uno eccetera e da quello che ha di si è generato di conseguenza
Prima di tutto l'allargamento io credo che l'Italia è stato detto mi sembra stamattina da da Giuliano sempre da Giuliano Amato l'Italia un interesse sostanziale all'allargamento per quanto difficile sia da conciliare con l'altro non si interessa e cioè quello di ritenere che ogni aumento di integrazione cinici rafforzi
Ha un interesse essenziale anche perché questa fase del dato largamente la fase che da un punto di vista geopolitico ci interessa ed allargamento a sud-est commedie insomma verso quella frontiera che per ora non è stata toccata dal radar di ha vinto centrorientale baltico dell'ultimo decennio quindi io credo è giusto che noi e sosteniamo che con l'allargamento bisogna andare avanti sono d'accordo con Amato stamattina e anche con altri
E con tutte le riserve che possiamo avere sul sull'impatto però ci interessa che i Balcani e Turchia siano dentro perché in ogni caso se no pagheremmo prezzi enormi dal punto di vista della della stabilità ma questo vuol dire
Che in un'Europa a venticinque ventisette e tendenzialmente ventotto ventinove come ormai si disegna sulla famosa mappa
Dei lividi dell'Independent Audi di che cosa che dico può scorrere ai fautori del tufo dice oggi i Paesi fondatori contano meno
Conta meno l'Italia conta meno la Francia e mi sembra che questa sia una ragione essenziale per le riserve francesi all'allargamento la Francia negli Europa di oggi conta molto meno di quanto non conta se prima da Germania mantenuto il peso legato all'unificazione tedesca
Era leadership inglese conta nella misura in cui dall'Inghilterra come sappiamo il Regno Unito è stato un grosso Fortore dell'allargamento
E perché conta l'estroversione e quindi conta un po'l'unico paese o uno degli effetti pochi Paesi che a questa volti a di avere una estroversione di politica estera quindi l'Italia come Paese fondatore secondo me un grosso ruolo per definizione non ceda
Bilancia nell'europeismo e atlantismo seconda sessione di diventato molto più difficile l'abbiamo visto con la crisi dell'Iraq e qua la cosa interessante secondo me è questa che
La Germania ed Italia hanno avuto riflessi opposti che sono dipesi dall'esistenza di due maggioranze politiche diverse
Voglio dire cioè che mentre nel caso delle potenze europee tra virgolette con una tradizione solida di politica estera la reazione era prevedibile infatti hanno avuto più o meno la reazione che ci si attendeva
La collocazione rispetto a questo dilemma europeismo e atlantismo cambia in Germania e in Italia a seconda delle differenze e delle maggioranze di governo e questo lascia una forte labilità io credo che un problema che abbiamo e che io penso dovremmo discutere proprio con i tedeschi è molto probabile che la grande coalizione cercherà di ribilanciare questo rapporto
Anche noi abbiamo questo interesse infonde lo dobbiamo fare per per vie opposte ma insomma è un problema che secondo me abbiamo tutto l'interesse a discutere con i tedeschi perché abbiamo bisogno di trovare una più stabile visione
Come Italia e come Germania della relazione fra questi due cesti
E infine al vincolo esterno non funziona più perché quasi quasi ce la tendenza opposta cioè c'è una tendenza all'erosione delle regole comuni e questo mi sembra il problema veramente più grave al di là di tutto che Europa avuto in questi ultimi anni che poi un problema di leadership ma nel momento in cui i grandi decidono di poter in qualche modo sottrarsi a regole che hanno loro stesse o predeterminato per interessi di c'è un così contingenti egoistici eccetera eccetera è chiaro che il gioco europeo diventa molto più complicato molto più difficile
E si genera quel quelli quell'impatto di grandi verso piccoli che sta rendendo dibattito europeo fra le altre cose
Molto molto difficile
E quindi io se dovessi riassumere direi queste abbiamo tre motivi per cui la politica europea dell'Italia va fortemente ripensata se non altro come metodologia se vogliamo esercitare una leadership
Volevo dire un due punti finale molto brevemente se ci riesco uno è questo
Eterno dibattito su che diavolo è quest'unione europea il comma due di Garton Ash di impero di Robert Cooper la federazione di Spinelli da insomma
Secondo me è e è abbastanza fare tutto sommato vedere la cosa così attraente a circa membri che l'Unione europea possa diventare una federazione penso non lo pensi più nessuno
Sarà uno spazio europeo allargato che più o meno sarà appunto quella che chiamiamo una Confederazione di Stati nazionali
Che però ha al suo interno degli elementi federali e il potere di attrazione esterno dell'Unione Europea nasce effettivamente la questo se fosse semplicemente il Commonwealth di Garton Ash non avrebbe quel potere di attrazione
Penso che la cosa basta vada vista così è questo significhi che la caratteristica dell'Europa dei prossimi anni sarà l'aumento enorme della flessibilità è stato detto stamattina e lo diceva adesso
Anche Gianni Bonvicini flessibilità cosa vuol dire io credo voglia dire essenzialmente due cose primo che l'area dell'euro si rafforzerà io devo dire su un euro non so perché perché io poi non sono un economista ma sono abbastanza ottimista per una ragione perché penso che comunque una riorganizzazione funzionale dell'Euro ci sarà perché è la leader contesti internazionali che in qualche modo ottenga di importi cieco cioè guardiamo al dibattito che c'è nel Fondo monetario internazionale
Per l'ascesa di nuove potenze globali che in un certo senso impongono una razionalizzazione insomma alla fine secondo me sarà così forte di intolleranza
Adesso questa partecipazioni in ordine sparso degli europei dell'area dell'euro
Alle sedi internazionali rilevanti che secondo me alla fine arriveremo unici limiti di a una riorganizzazione di quest'aria Io Sud euro sono abbastanza nonostante tutto sono abbastanza fiduciosa
Molto diverso e arresto cioè sulla sicurezza e la politica estera
Pensare a metodo comunitario secondo me non ha realmente senso allora qua il problema vero è di capire come Italia se riusciamo a fare parte di queste coalizioni che saranno magari anche stabiliti ma che si reggeranno su un metodo politico molto diverso
E qua il problema dell'Italia è semplicemente uno secondo me che la scelta filosofica sarà sempre chiaramente quella di far parte di tutti i gruppi possibili
Che però non riusciremmo a fatta fare parte di tutti i gruppi possibili perché non abbiamo in questo momento le risorse per farne parte cioè mi pare che il vero problema che abbiamo come Italia nel rapporto con questa Europa cioè d'Europa della sicurezza della difesa
è la decisione se dorme abbastanza suicidato di privarci degli strumenti di bilancio PC e garantirebbero di fare parte di questi gruppi guardiamo al bilancio degli Este riguardiamo la cooperazione allo sviluppo guardiamo al bilancio della difesa
Dovremmo decidere abbastanza logicamente che l'Italia sarà fuori dalla leadership europea
Nozze Innocenzo Cipolletta è un economista tutti noto con incarichi rilevanti sia nella finanza se se non sbaglio proprio scarsità di tristezza anche attualmente presidente del Sole
Ringrazio anche dei situato Trento perché coi propri simili ci accomunato questa esperienza che tuttora volevo solo confermare che se è vero che trenta più risorse di altre regioni prole utilizza per questo non è qualche cosa di molto comune perché risorse è condizione necessaria ma non sufficientemente risultati mi scuso con voi senza intervengo sul tema che che non è mille volte più istituzionale Andrea Manzella diceva sedimentata istituzionali starebbe ad essi si si invecchia si diventa un po'tutto quindi scusate
Di questa invasione glielo volevo dirti che sull'Europa
Sono ottimista a lungo termine pessimista breve
Peccato che dobbiamo vivere nel presenterò a lungo termine io sono molto ottimista perché la la struttura istituzionale che si sta pensando è quella che serviranno il mondo futuro mondo futuro non sarà fatto di nazioni unite sempre più grandi mondo futuro sarà fatto utilizzazione composite
Dove si supera il concetto della nazione sembra per l'aggregazione
Ancora non inventate e quello che non è inventato
Sempre strano esempio irrazionale quindi a me non meraviglia il fatto che sia irrazionale l'Europa come si sta costruendo perché se fosse nazionale sarebbe quello che abbiamo già visto e quello che ci abbiamo già visto non mi piace
Avremmo dovuto costruire un'Europa con l'egemonia di un paese rispetto agli altri che avrebbe imposto la sua lingua
Avrebbe posto suo esserci dovrebbe un po'sul suo parlamento dopodiché saremmo stati uniti ma non è quello all'Unione perché noi abbiamo voluto quindi stiamo facendo un esperimento
Che sarà l'esperimento del secolo del millennio e quindi sarà quello che trionferà siamo noi gli innovatori non degli Stati Uniti d'America che continuano a perseguire l'obiettivo della nazione e dei rapporti bilaterali che hanno fatto il loro tempo hanno anche dato molti vantaggi ma hanno anche creato un sacco di problemi quindi noi stiamo costruendo il futuro siccome io sono convinto che il futuro sarà nostro
Ho avuto problemi abbiamo delle difficoltà nel breve periodo che sono quelle del cioè sono state tutte
Presentate ma Tommaso Padoa Schioppa ha ricordato che non non siamo nuovi a queste a queste frenate e poi che spesso le frenate avvengono dopo le accelerazioni abbiamo avuto un'accelerazione forse con qualche
Errore sicuramente un qualche lo avevo dell'accelerazione abbiamo fatto la moneta unica abbiamo costituito una abbiamo tentato di costituire un'aggregazione molto più stretta adesso la stiamo digerente e quindi fa male allo stomaco perché era pesante
Però una volta che è passata fa parte farà parte del nostro sangue ed erano stati della nostra carne e quindi io non non mi lascio impressionare troppo da questo nel male di di gestione
Se abbiamo la pazienza e la coerenza di andare avanti
è vero c'è un problema di leadership io credo ci sia un problema di leadership e anche di istituzioni insieme contemporaneamente
Parafrasando don Abbondio la leadership
O uno ce l'ha
Dal palco e e terza ce la puoi fare qualche in qualche maniera e e quello è un po'quello quello che sta avvenendo non c'è leadership perché non abbiamo un'idea comune dell'Europa e quindi si confrontano più idee di questa Europa sicuramente con una intromissione anglosassone forte
Col modello Stati Uniti d'America che sa sembra vincente
Però sempre il mio ottimismo di lungo periodo io credo che se lei l'America andrà nel fronte a un grosso problema perché hanno degli squilibri giganteschi
Mentre vedo l'Europa che ha riserve di produttività lo deciderà Daniel grosse riserve di produttività oggi ci lamentiamo perché abbiamo scarsa incrementa la produttività domani saranno incrementi forti quando o se useremo la tecnologia se avremo sfruttarle
E noi non abbiamo gli squilibri che hanno gli Stati Uniti d'America avanti seriamente a dovranno fermarsi da qualche parte dovranno loro si riformarsi in maniera molto forte perché stanno vivendo al di sopra dello loro capacità quindi il modello statunitense anglosassone sembra vincere ma non vedo improbabile fra qualche anno che noi ritroviamo esso modello loro invece dovranno rincorrerci perché hanno hanno delle difficoltà
Ne abbiamo anche dei problemi istituzionali io credo queste presidenziali sono protette aver voluto fare il passo troppo lungo io ho molti dubbi sull'idea se l'Europa possa andare avanti col maggioritario
Onestamente non mi piace l'unanimismo mi piace neanche il maggioritario cioè non lo vedo non lo vedo molto attuabile il rischio di di un sistema di voto a maggioranza che che che è più logico
Rischierebbe di portare l'Europa a quello che è oggi l'ONU Nazioni Unite dove c'è un sistema di maggioranza con qualcuno che ha un veto da qualche parte ma adesso non funziona quasi più
C'è la maggioranza funziona se uno ha effettivamente fatto dei passi in avanti e allora è pronta ad accettare la maggioranza supponiamo che un Paese come l'Italia voti contro un già certe direttiva invece tutti gli altri sono d'accordo
Forse non è l'accetteremmo cosa ci sarebbe se fosse la Francia non lo so non siamo pronti secondo cui ancora quello lì anche se sicuramente ci dovremo arrivare allora io penso che questa nottata che a da passa in una qualche maniera prima che l'Europa riprenda alla sua cosa ne abbiamo concentrarsi in un certo numero di così mi piace quello che è stato detto qui in fin dei conti l'Europa oggi è caratterizzata dalla politica agricola perché è una politica comune non ci piace Pallica cosa comune
Che ci avviamo dalla moneta perché e sei è comune perché non tentare di fare una terza o quarta politica comune la ricerca metterle insieme più che aprire le nostre ricerche agli altri
Beh le infrastrutture metterle insieme almeno alcune cose io credo che noi dovremmo fare alcuni passi in avanti in alcuni settori
E aspettare pazienti senza distruggere quello che abbiamo fatto che il mondo giri nuovamente
Per quanto riguarda l'Italia l'unico se mi sento di dire che io Nostalgia per l'Italia europeista
Perché l'Italia invece che va a fare il il negoziato a Bruxelles battendo i pugni sul tavolo senza la credibilità che ci ha dietro di un paese è un'Italia che prendono schiaffi grazie
Grazie professor Cipolletta
Virgilio D'Astoli rappresentante in Italia della Commissione europea prego
Grazie su
Se mi permettete può avendo dato il patrocinio del rappresentante dei dati commesso nove parlando fra l'altro sotto il controllo del mio segretario generale aggiunto
Di parlerei a titolo personale perché non non soltanto perché la Commissione europea sta ancora riflettendo sull'uno uno sul futuro dell'Europa
Sta riflettendo perché voglio su questo fa una precisazione che ricorda una frase che non è mia ma è di Barroso
Perché può avendo il Consiglio come ho deciso a giugno di fa una pausa di riflessione noi abbiamo gustato i governi e stanno facendo la pausa ma non stanno facendo la riduzione e quindi da questo punto di vista la commissione Hopa è un piccolo passo in avanti rispetto ai governi celata perché la commissione ove alcune riflessioni le sta facendo che non non è il mio ruolo quindi a mettere sul tavolo ma alcune riflessioni stanno facendo
E nel quadro di queste riflessioni dove metto sul tavolo un concetto che in qualche modo
Aleggiato qui nel convegno di oggi ma che di cui si parla ogni tanto che sembra
E non è totalmente falso che uno dei problemi maggiori dello apre un problema di comunicazione e quindi se noi fossimo in grado di comunicare meglio Europa domani la Commissione europea adotterà un piano che si chiama piano dice vuol dire democrazia
Dialogo e dibattito sembra che se noi fossimo in grado di comunicare meglio l'Europa avremmo risolto diciamo una buona parte dei problemi che noi abbiamo di la distanza fra i cittadini e le istituzioni bene non è totalmente falso questo non è totalmente falso perché è vero come ha detto anche tanto ancora qui vedo il Presidente Barroso ma anche altri che c'è una tendenza abbastanza negativa abbastanza deleteria da parte dei nostri governi di scaricare su Bruxelles e tutta una serie di responsabilità che vi sono responsabilità dei governi nazionali
E di esprime un opinione of o diffondere nell'opinione pubblica
Una tesi per dirla in sintesi
Secondo la quale l'Europa non è più un vantaggio male proprio un rischio o per dirla in maniera ancor più precisa l'Europa potrebbero GS UNESCO fatale se per prendere ad esempio il titolo di un recente volume
Ora una trentina di anni fa io mi ricordo che Giuliano Amato e Massimo Salvatori
Avevano organizzato un convegno che si intitolava Europa conviene con il punto interrogativo da cui uscì anche un bel volume che suggerisco a tutti di andare a rileggere il le conclusioni del convegno perché si deve Lord erano che fu tolto il punto interrogativo e fu sottolineato appunto l'aspetto secondo il quale l'Europa conviene devo ma conviene o conveniva allora lì dagli inizi degli anni settanta all'Italia io continuo a essere convinto che nonostante quello che si dice
Che l'Europa conviene all'Italia naturalmente compiendo appare sulla quale noi dovremmo fare una riflessione il convegno di oggi in parte servirà a questo su come portare avanti il processo di integrazione comunitaria ora sgommando il campo da non da un difetto di comunicazione ma da una comunicazione infondata e anche un po'falsificata che viene fatta sull'Europa qualche volta in maniera rozza qualche volta in maniera accademicamente
Più distinta diciamo così e più aulica
Perché si presentano per esempio l'istituzione ovvero le di scivoli che vengono prese la restituzione dove in modo talvolta che non è corretto non è fondato
Dico sgombrato il campo da questo che fa parte Della politica di comunicazione noi dovremmo cercare di fare una riflessione sui due aspetti che sono stati messi sul tavolo in particolare Tommaso Padoa Schioppa che guarda uno il problema della leadership il problema di cocktail cosa deve fare
Questa eventuale leadership perché dove potrebbe eventualmente ritornare a guidare il carro dell'Unione Europea il proprio perché la leadership non è come sì di come è stato detto qualcosa di casuale cade dal cielo la leadership in qualche volta anzi una maggior parte dei casi deve in qualche modo essere capaci di sarà proprio qualcosa che già emerge l'opinione pubblica spiragli diceva che le suolo di leadership nel Parlamento vero era stato un ruolo mai di maieutico cioè nel nel senso che all'interno del Parlamento vero c'erano già volontà di assumere un un ruolo politico all'interno del Parlamento però Spinelli era stato in grado di fare emergere
Ci fa uscire alla alla all'aperto allo scoperto
Questa sentimento che c'era già nel Parlamento europeo
Per portare poi l'appeal porto quello che era stato il progetto Spinelli mila centottantaquattro in maniera abbastanza simile seppure con una procedura un po'diversa più Monetti Anna che spinelliana lo stesso dello quando fu nominato
Designato presidente la Commissione europea alcuni di voi certamente se lo ricordano fece un giro delle capitali pensando che il rilancio dell'integrazione be'sarebbe avvenuto attraverso la difesa
Certamente voi ricordate che però fece un giro delle capitali
Chiedendo ai governi se questi governi fossero stati disponibili assumere come iniziativa comune un'iniziativa sulla difesa però tornando al dal giro delle capitali ne concluse che questa volontà da parte dei governi di riprende in mano il tema ripreso non c'era e per cui riprese un'altra
Settori che era quello il mercato unico e infatti l'integrazione europea è rinata attraverso il libro bianco e poi attraverso l'atto unico e da lì è ripartito in in qualche modo il processo di integrazione comunitaria quindi in qualche modo la leadership dei tener conto anche di questi elementi che emergono nell'opinione pubblica non poco
Sovrapporsi all'opinione pubblica le tendenze i che sono i nostri basic in maniera artificiale
L'altro elemento perché nella nostra società con la società complessa non possiamo immaginarci di poter contare in maniera miracoloso su una leadership individuale
Di questo o quel leader dev'essere necessariamente una dice collettiva che ha una leadership perché si articola attraverso una degli accordi attraverso un consenso che coinvolge dei governi dei leader delle istituzioni insieme
Allora da questo punto di vista la mia opinione primo che non esiste in qualche modo o non non si è affermata come qualcuno con molti avevano pensato una leadership per il black
Blair si è presentato
A giugno con un discorso che del resto è stato molto simile
O quasi identico al discorso che lo stesso Blair aveva fatto nel mille novecentonovantotto quando aveva assunto un'altra presidenza dell'Unione Europea preannunciando uscirebbero ma sfracelli dal punto di vista istituzionale
Della presidenza Blair termino centonovantotto ha portato a ben pochi risultati
Siamo ormai a metà di ottobre la mia opinione che la presidenza britannica vive attualmente non più soltanto per cause suo mazze per causa e altre circostanze purtroppo drammatiche come gli attentati del sette luglio
La mia opinione è che la presidenza britannica rinvia alla fine di questo percorso con dei risultati molto marginali e non ci sarà l'accordo sul bilancio
Ci sarà adesso a fine ottobre uno un Consiglio europeo che quello su quattro modelli sociali diversi e con un risultato
Quindi la presidenza Blair che si era presentata come questa capacità
Di ridare dinamicità al processo di integrazione europea
Nonostante una commosso di una una diffusione di blairismo agli a fine giugno molto vasta in Italia a mio giudizio si concluderà con di risultati abbastanza marginali e allora dovremmo sperare contare e riflettere
Su quali altri delitti Migliacci potrebbero costituirsi in Europa
La mia speranza da Spinelli hanno e che il Parlamento ovvero possa riprendere in eunuco questo una parte di vuoto dice di leadership politica e la leadership politica io mi aspetto la Parlamentò Peo e riprendendo
Un tema che di cui si è parlato poco il tema della costruzione europea a mio avviso per quanto riguarda la costituzione all'unico messaggio che varrebbe la pena di rilanciare in questo momento è che bisogna andare avanti con il processo di ratifica
Ci vuole qualcuno che dica questo abbiamo quattordici Paesi che hanno ratificato la costruzione europea due l'hanno ratificata dal referendum ci sono nove Paesi che non l'ha ancora ratificata a mio avviso noi dobbiamo sostenere noi io diciamo così può essere il Parlamento vero forse bisognerà lavorare perché questo avvenga in una discesa del Consiglio per dicembre altri potranno muoversi in questa direzione a formare il principio secondo il quale gli altri nove Paesi che non hanno dedicato alle diritto anche loro
Di esprimere la loro opinione sul progetto di Costituzione europea e alcuni sono convinto che lo faranno alcuni paesi alcuni lo hanno rinviato a data da destinarsi ma sono convinto che alcuni paesi
Da qui alla primavera del due mila sei certamente porteranno avanti il processo di ratifica
E è bene che questo sia fatto perché la riflessione deve accompagnarsi a questo processo perché nonostante quello che si è detto questa Costituzione una in Mortal
è una Costituzione mantiene valido un certo impianto che effettivamente come è stato detto anche ad altri ha dato una certo tipo di soluzione al problema dell'integrazione politica dell'Europa certo non basta andava attico project col col processo
Di ratifiche perché è molto probabile anzi è abbastanza scontato che arriveremo alla fine del percorso con un certo numero di Paesi chiami oggi ci sarà inferiore a cinque
Che non avranno avevano deciso di non ratificare o come i due che che hanno si sono espressi negativamente hanno deciso il dei dire di no a questa costruzione europea trova di fronte a questo bisognerà porsi il problema di cosa fare la mia opinione che bisogna che anche su questo deve giocare un ruolo il Parlamento vero
Bisogna fare non una revisione del progetto di Costituzione ma bisogna presentarsi di fronte all'opinione pubblica di fronte ai governi con un'opposizione
Secondo la quale la Costituzione deve essere separata come del resto avrebbe voluto la maggioranza della Convenzione europea
Con la parte prima la parte seconda che la parte veramente costituzionale la parte destra che deve essere messa in qualche modo in una parte diverso rispetto alla parte prima L'Abate secondari sono i Trattati attuali che deve essere trattata
Secondo una logica diversa rispetto alla parte veramente costituzionale immaginare una tesi del resto che circola nel Parlamento ovvero in altri ambienti che è stata sostenuta anche dal cancelliere della Ostuni largo Schüssel
L'idea di un do consultazione europea su questa parte della costruzione europea che la parte non cioè la parte seconda io sono convinto che il Parlamento però su questo punto le assumerebbe un suo ruolo di leadership politica
All'interno di istituzioni che non ce l'hanno ultimo punto
E io sono convinto che
Un'Europa allargata non può non funzionare attraverso una dose crescente di elementi federali
Cioè non si può governare le uova se non attraverso una dose crescente non di elementi sovranazionali ma Dmt federali e si se leggesse con le tesi dei federalisti non in maniera disattenta e superficiale le tesi federaliste in particolare gli spinelli
Riguardano in che modo organizzare i poteri a livello come una struttura che consenta all'Europa di essere governata
E allora da questo punto di vista nostra contratta quello che ha detto Marta Dassù che il la la federazione o ma è una cosa che appartiene al passato
La mia convinzione che l'Europa che si allargano un po'non allargarsi esso governata attraverso appunto Dossi sempre crescenti di elementi federali sui quali varrebbe la pena che l'Italia riassume su ruolo che essa ha avuto in passato grazie
Grazie grazie molte siamo ai gli ultimi due interventi Andrea Manzella e il vicepresidente della commissione permanente per le politiche dell'Unione Europea del Senato professore tessitori strega
Ma anche io naturalmente comincio con il filone della della leadership aperta autorevolmente dal nostro
Relatore e dico che aperto anche dalla discussione che si è fatta finora una necessità di di distinzione
Abbiamo una leadership istituzionale cioè laici istituzione o le istituzioni guida dello sviluppo europeo in un determinato momento storico è una leadership
Direi dilazioni nazioni che si può nazione o nazioni che si pongono in un certo momento da guida nella
Dallo sviluppo europeo
Non dobbiamo o confondere le due cose anche se effettivamente i due i due aspetti della guida europea
Devono come dire necessariamente ad un certo punto coincidere per fare massa critica Massa
A che che porta che porti avanti le cose
Nell'uno o nell'altro caso sia che si parli di leadership istituzionali sia che si parli di leadership politica chiamiamola così
Noi ci troviamo di fronte ad una difficoltà a fondamentale della stessa costruzione primigenia europea perché e da voi tutti un po'abbiamo in gioventù magari partecipato della teoria pura del
Del del federalismo ma teorica pure il federalismo come la Terio priore del diritto a un certo punto uno sta contro una una Gronda Nord però una una difficoltà
A che è qual è questa difficoltà la difficoltà è che l'ordinamento europeo o deve rispettare l'identità degli stati razionale non può prescindere dai se allora quindi
Il la teoria pura del federalismo ad un certo punto e e quindi dal maggioritari Isma'e quindi di di di di di una di una completa sta attualizzazione dell'Unione europea
Urta contro questo questo grumo contro questo gruppo che si oppone e di questo lo dobbiamo dobbiamo tenere tenere tenere conto incerto in questo momento la guida istituzionale senza fare offesa qui
Come dire a compiti istituzionali la guida istituzionali dell'unione europea non è delle delle più forti abbiamo la debolezza di guide istituzionale ecco non abbiamo né dell'orrore messi Pirelli ecco ai a Betlemme fra o fra quattro anni e spero che la presidenza alla Commissione europea venga contesa tra Schroeder è Blair e magari col con un outsider un terzo trovare un italiano che potrebbe essere appoggiato al centrosinistra dal governo il ferrarista tipo Silvio Berlusconi questo potrebbe
Essere una una qualche cosa ma l'idea e questa è l'idea di una di una di un di uno scontro veramente che abbia una capacità di portare avanti quello che non è un non sono vertici istituzionali sono è un insieme sovrano e allora proprio perché c'è questi insieme sovrano c'è questo collettivo
Che lui che al vertice dell'Unione Europea occorre una personalità che su quel che e a questo collettivo infondata infondate animo e che risoluzioni d'altra parte se passiamo alla guida diciamo politica alla guida politica è evidente che in questo momento non abbiamo una una guida politica
Efficace il discorso di Blair perché aveva al Parlamento europeo che aveva sollevato tante
Tante speranze non lui non riesce finora a tradursi in cifre ad essere cifrato ieri John Preston a Londra alla riunione della della cosacca
Diceva che entro dicembre le nuove prospettive finanziarie saranno saranno
Come dire ed è una notizia che saranno saranno presentate anche se non si aspetta un consenso va be appieno
Nel momento stesso quando qualche un italiano gli ho detto ma allora
Che cosa pensa ecco del favoloso piano B
Anche perché eravamo in un contesto in cui la Cossack
La dicitura è questo conferenza dei Parlamenti nazionali voleva portare avanti il così detto early warning cioè avevano il e il controllo di società separato dal trattato allora qualcuno è chiesto beh allora
Signor presto che cosa pensa di portare avanti magari il ministro degli Esteri europeo dato che abbiamo una missione ad alto rischio come quella che si sta svolgendo in Iran oppure che cosa ne pensa di portare avanti la cooperazione strutturata in maniera in minime Dini fece allora prestano candidamente ha risposto banalmente dagli stessi e scempi che mi sta portando significa
Che l'Europa va avanti senza bisogno di istituzioni formali ecco questo è un po'il clima che è ora di questo clima
Noi abbiamo il fatto nuovo
Il fatto nuovo che cos'è
è che nello spazio pubblico europeo con una capacità di contaminazione di contagio che adesso non possiamo prevedere ma che certamente possiamo auspicare e c'è il dato nuovo della grossa coalizione in e Germania che certamente certamente un fatto nuovo capace di rompere questa questa debolezza di guida dal punto di vista debutto di vista nazionale
Cosa
Se parte da così la situazione non è
Napoli basta sì Necci Dirac rossa sulla croce coalizione uguale a quella che c'è stato un tempo pure diversa dove molto diverse perché quella di allora aveva il muro e questa qui non c'è il muro doc allora detto questo
Le difficoltà ci sono
Chi è stato che ha passato qualche giorno in Francia e in questi giorni e ha visto l'intensità la densità sociale degli scioperi che ci sono stato si sono stati de e magari ha ricordato il Sessantotto francese
E ecco capisce che c'è qualcosa che Schicchi si muove che qualcosa di di di di di di di di cui l'Europa complessiva al di là del nove il sì al referendum che sono stati ampiamente Pino ecco c'è una corsa al movimento di fondo che potrebbe sul godimento operaio e non più più studentesco allora la risposta a questa corsa sociale
E questo godimento sociale e la risposta che mi pare già stanza
è stata
Accennata parlava
Fa fa mantovana e
Bisogna le politiche che già ci sono non bisogna considerarla se l'è parente morta era ecco la rinnovata strategia di Lisbona
è una cosa che può essere utilizzata utilizzata assieme alla rinnovata strategia dei fondi strutturali purché ecco sì complice anche intellettualmente si capisca che sono due facce di una stessa medaglia che si chiama governance economica europea io vedo continuamente convegni che si svolgono o sui fondi strutturali o sulla strategia di Lisbona senza capire che che insomma le cose sono sulla stessa sul sono appunto sulla le due facce di una stessa medaglia e in questo senso
L'attualità dire loro ora sembra che tutti abbiano scoperto il problema delle infrastrutture compreso il problema delle del finanziamento
Europeo dei due beh ed è del Nord aveva detto compreso in più cioè lo sfruttamento della forza dell'euro che potrebbe favorire una uno uno sviluppo di di questo di questo tipo
E in più le cose che ci sono dentro fa fa parlavo delle del della difesa del cose che ci sono all'agenzia da difesa mediocre
Per la prima volta in Italia urne a proposito dell'Italia il per la prima volta in Italia un programma comune di difesa quelle le fregate italo francese è stato e viene viene interrotto minacciato l'interruzione la prima volta che accade io non mi ricordo vedo qui un un rappresentante delle forze armate ma credo che sia la prima volta che in Italia avviene avviene questo in un settore delicatissimo comune solo il settore della sicurezza e anche la nostra capacità di essere in una di quelle di quelle cooperazioni portante di cui mi pare qualcuno prima parlava e e allora e questo il il
Lo sforzo che dobbiamo fare lo sforzo di
Di concentrazione
Lo sforzo di capire di capire che le cose non sono separate rompere le dicotomie e fra questa dietetico Tobia che si rompono
E ci deve essere la dicotomia storica fra intergovernative comunitaria insomma sinceramente io da questo punto di vista son Comau certo un gol che diceva
Non occorre che che che colore abbia il gatto se grigio o bianco purché a acchiappi i topi ora qui noi ci siamo di fronte ad un ordinamento giuridico non la che abbiamo costituzione con l'ordinamento giuridico
Impiantato esclusivamente su base Than Leo logiche non per teologi perché in questa sede
Sotto gli occhi
Presidente Pera potrebbe interpretare atleti dopo teleologica cioè e sono una una cosa di scopo una una ordinamento di scopo e allora se questo scopo si riduce e in maniera intergovernativa possibili Rossini traduce uscir consegue in maniera comunitaria veramente non da la cosa non ci può importare e e direi che l'Italia l'Italia fare il dovere il dovere sugo sull'Italia che è stata elemento di
Castorina e di frattura grave sulla questione irachena negli ultimi cinque anni deve diventare quello che con una frase con un aggettivo che sempre gli ho invidiato atto ma sono Padoa Schioppa deve diventare un paese sede era deve ridiventare un Paese federatore grazie
Grazie per l'intervento e come sempre pieno di stimoli Gian Luigi Tosato professore di diritto dell'Unione europea si presso la sapienza esso giacché dovrà lasciare
Come come necessità del moderatore dovrò chiedere un intervento di di di raccolte di chiusura al nostro relatore
Questo questo quindi come come premessa però prima mi interessa molto sentire
L'intervento del professor Picozza
Cercherò di essere brevissimo sia perché sono mi pare l'ultimo intervento programmato sia perché giusto lasciare spazio a un San Miniato e da parte del relatore
Sia perché qualche cosa l'ho già detto a stamattina allora il titolo di questa sessione l'ha scelto Stefano Micossi e c'è anche la fine guardando al due mila e sette vorrei cominciare a dire due parole sul due mila sette
Dunque due mila e sette mila e sette perché ci saranno le elezioni presidenziali francesi quindi siamo inattesa Ona tondo Obodo aspettiamo questa cosa
Ecco io il io credo che non dobbiamo aspettare perché si può aspettare le elezioni tedesche voi quelle francesi poi ce ne saranno subito delle altre pozzanghere altre vicende no siamo in pausa di riflessione ma non in pausa di in azione con inflessioni non deve significare nazione bisogna bisogna assolutamente darsi da fare se no qui il fantasma che si aggira per l'Europa e la stessa Europa perché e qui d Europa non se ne parla
Ho visto Vichi notava che Blair agli al meeting del Labour pattino ne ha parlato per niente dell'Europa nella campagna elettorale tedesca non se ne è parlato quasi è quasi per niente in altre sedi se ne è parlato ma solo per dire che l'Europa va malissimo funziona male a tutte le colpe delle cose che non funzionano quindi è è una situazione in cui veramente viceversa bisogna che cerca di parlarne parlarne in termini positivi
Detto questo
Leadership istituzioni
Ecco dire che ho colto la notazione di Tommaso Padoa Schioppa sul fatto che insomma è la leadership più che altri elementi che giustifica la crisi europea però anche detto che
E cento il problema istituzionale aggravati ecco il problema della della difetto di leadership è aggravato dal problema istituzionale
E e si questo mi pare assolutamente una cosa da tenere presente perché le due cose insomma entreranno in in contatto reciproco
E teniamo presente che insomma in un'Europa a venticinque una leadership diversa che in un'Europa se esercitare una leadership più niente in una Unione come adesso a venticinque e richiede una maggiore forza una maggiore capacità molto maggiore qualche volta insomma e anche la leadership non c'è niente da fare si scontra con alcuni Problemi istituzionali
Qui io ricordo che insomma da quando s'è stato introdotto il compromesso il Lussemburgo che pure mi pare nostro relatore ha citato e quindi alla regola di maggioranza è stata introdotta nel consiglio la regola dell'unanimità
E poi le decisioni su deputati difficili e ci ricordiamo tutti delle famose maratone le maratone che si concludevano al mattino il giorno dopo si bloccava l'orologio
Neffa ricordare quel poche esperienze che ho avuto di trattative sindacali percussivo avanti si va avanti allora sì così ieri era in un'Europa sei voi capite che trovare un consenso una unanimità in Europa venticinque è veramente una cosa di non poco conto
L'Italia
E che cosa deve fare e l'Italia come può inserirsi l'Italia in questa situazione
Per quello che può fare l'Italia come leaders tenendo conto realisticamente della nostra posizione delle risorse che abbiamo delle capacità che abbiamo ma annientare prima di tutto l'Italia dovrebbe valorizzare il fatto di aver ratificato il Trattato costituzionale
L'Italia è fra quei quattordici Stati che hanno già ratificato Fatuzzo non significa niente trattato costituzionale entra entrerà in vigore soltanto quando ci sarà la ratifica da parte di tutti ma è tutto sommato mi sembra che sia un fatto distintivo che meriterebbe di essere valorizzato e secondo me potrebbe essere valorizzato in due direzione una prima direzione
E quello di insistere perché il processo delle ratifiche vada avanti in modo che verrebbe gli stati e si pronuncino questo fatto di dire morto non si deve fare più niente no mi sembra che sia democratico che tutti si pronuncino intorno questo Trattato costituzionale quindi non favorire una tendenza che fu
Secondo le anticipazioni del Trattato costituzionale come abbiamo avuto occasione di esplorare in un mi è anche studi che abbiamo fatto insieme con noi e AN con Ettore Greco ci sono alcune parti del trattato costituzionale che possono essere realizzati
è il rischio che cattive senza bisogno di fare modifiche dei trattati allora a me sembra ecco che questa cosa italiana potrebbe portare avanti è sull'elenco è abbastanza nutrito vada servizio pubblico europeo la presidenza del consiglio il rafforzamento dell'Alto rappresentante la politica la Putin etica e resterà e il Eurogruppo in parte già stato è realizzato ancora in coinvolgimento dei Parlamenti nazionali nella procedura sulla sussidiarietà tutte queste e cosa a mio avviso si potrebbero fare non credo che debbano generare particolari opposizioni da parte anche degli Stati che non hanno già ratificato l'Italia lo ha già fatto e potrebbe spingere in in questa direzione
Dopodiché che cosa a mio avviso l'Italia ancora potrebbe fare per cercare di esercitare quel poco di leadership che si può che poi qui scelto il mi pare che sia emerso che leadership insomma bisogna fare qualche distinzione interno e leadership e non è soltanto leadership dei governi per quanto i governi nelle attuali strutture architettura dell'unione abbiano una parte molto importante ma ci sono anche le istituzioni dell'unione e la Commissione qui vedrei ancora di più il Parlamento e secondo me è ancora più i parlamenti nazionali dovrebbero essere associati a questo esercizio di leadership in questo momento di crisi di riflessione sui destini della dell'unione europea
In ogni caso
A me pare e mi pare che il relatore lo abbia ricordato che gli italiani in qualche momento della storia europea ha esercitato una certa influenza fine tanto si peraltro un la Francia e la Germania ma
Portando avanti certi misure anche quando non c'era l'unanimità ex ha ricordato le diretto al Parlamento europeo credo che lo stesso si verificò col sistema monetario europeo fino agli anni Settanta la convocazione dell'Atto unico europeo in tutti questi casi si affermò l'idea che si sarebbe andata avanti e che chi non avessi seguito in qualche modo si sarebbe aggiustato e che anche il sistema che si è adoperato di fronte a ai casi dagli
Mese irlandese che si sono posti nei confronti del Trattato di Maastricht e nei confronti poi del Trattato di Nizza allora di Amsterdam allora a me sembra che qui l'Italia dovrebbe prendere in quei
Da in questa direzione come accennavo stamattina un'Europa a venticinque con la regola dell'unanimità non può funzionare non si può passare o o ho preso nota della tua osservazione Enzo è insomma all'unanimità la protezione unanimità la maggioranza che qui guasti che possono derivare da di libera ma già io non sarei così preoccupato di queste cose ma però ammesso sempre che il consenso sia un elemento fondamentale di consenso significa che chi non ci sta non viene obbligato ma non può vietare agli altri di andare avanti e secondo me questa è la direzione qui naturalmente si passa al campo del flessibilità del raggio mezz'la variabile delle differenziazioni nei vari modi in cui questo si può articolare dentro o fuori il trattato diceva Cesare ermellini questa mattina e meglio dentro il trattato dentro il sistema perché così le istituzioni sono comuni rimane tutto più compatto si ma fino a un certo punto perché intervenni casi andando fuori dal Trattato si possono anche stabilire delle forme di integrazioni su singoli temi e i temi ce ne sono tanti per la verità immigrazione ne abbiamo parlato e ma poi potrebbero essere la lotta alla criminalità organizzata oppure settori della difesa mi rendo conto che dove muovere anche i mezzi e le risorse perché altrimenti non ci possiamo partecipare
Ma insomma in tutti questi casi andando anche al di fuori del trattato che non significa che poi non possono essere realtà recuperabili all'interno del trattato si possono anche realizzare delle strutture istituzionali semplificate rispetto alla struttura
Tipo quella di Schengen dove c'è un'autorità regolatoria un controllo giurisdizionale un controllo politico e il sistema può funzionare in maniera abbastanza semplice ecco a me sembra che su questi punti l'Italia potrebbe esercitare una certa influenza una certa leadership
è un richiamo che che in qualche modo ci coinvolge tutti e credo sia assolutamente condivisibile
La conclusione mi sembra necessaria la polio riconsegnare nelle mani del relatore prego
Ma sarò molto breve certo non non esaustivo
Direttamente a Cipolletta se
Monetaria funzionasse col metodo che Lutero pone
I diciotto membri del consiglio della Banca centrale europea si ebbero due volte al mese
Modificherebbero i tassi oli lascerebbero invariati se si trovano tutti d'accordo e qualora non si trovassero tutti d'accordo ognuno tornerebbe a casa sua e muoverebbe i suoi tassi come vuole
E naturalmente se l'unione monetaria fosse stata costruita così non ci sarebbe una moneta unica non ci sarebbe un mercato monetario unico non ci sarebbe nemmeno probabilmente libertà di movimento dei capitali tutti mette a ridere perché è chiaro che non pensi a questo esattamente perché
L'unione monetaria funziona perché si accerti che ci sarà una decisione anche se non si è d'accordo su che cosa questa decisione debba avere come contenuto
Non c'è unione se non c'è decisione anche nel disaccordo questo è vero per il condominio ed è vero per qualunque altra forma di aggregato umana questo il punto del maggioritario si può dire che ci vogliono che che vogliamo l'Unione per poche cose e non per molte cose io arrivo a dire che abbiamo già oggi riunione per certe cose per cui potremmo farne tranquillamente a meno mentre non ce l'abbiamo
Per altre cose in cui sarebbe necessario ma Unione c'è se c'è la capacità di decidere e di agire anche nel disaccordo se no non c'è
Su questo non si sfugge e credo che naturalmente ci sono mille modi di decidere anche nel disaccordo sono pienamente d'accordo con quello che diceva mi pare stamattina Gian Luigi Tosato
Il consenso nome in una mi tutta non è infetto ti dirò di più che il consenso spesso è la imposizione della minoranza perché nella convenzione c'è e una forte maggioranza federalista e il signor G. scade sta ha deciso che lo contava come si fece negli stati generali prima che la rivoluzione
Scoppiasse contava per ordini e non contava per teste e quindi si inventò che c'era una maggioranza di Parisi che voleva quello che lui poi ha scritto nella convenzione che forse è stata bocciata anche per questo
Quindi il consenso è una cosa molto più più multiforme Giscard disse ma
Io la mia e a interpretazione di che cosa il consenso certo se si il futuro presidente dell'Europa il futuro ministro degli Esteri avessero la facoltà di interpretare la nozione di consenso come Giscard stana interpretata la convenzione avremo un'Europa assolutamente fortissima in cui addirittura non prevale la maggioranza ma la minoranza come è avvenuto nella convenzione e a Marta direi tutti i civili che non c'è più nessuno che voglia un sistema federale veramente ci sono ancora io
Perché quello che ho appena descritto è un sistema federale e perché è un sistema federale perché Mino accende tra il potere ha un solo livello di governo ma lo distribuisce su più livelli di governo ma la dove il potere attribuito si deve poter esercitare col principio maggioritario il problema è che siamo completa mente schiavi ancora oggi ad una concezione giacobina dello stato per cui lo Stato o e giacobino o non è stato e allora certamente nessuno vuole lo Stato giacobino europeo e quindi diciamo che non vogliamo lo Stato europeo
Ma secondo me anche queste confusione linguistiche sono sono da chiarire perché alla fine il linguaggio e lo strumento del quale ci si serve per per comunicare per capire le cose e per mettersi d'accordo quindi secondo me non c'è alternativa al principio maggioritario non c'è alternativa
Quindi a una soluzione di tipo federale a meno che non si voglia una soluzione europea di tipo giacobino e quella sono assolutamente d'accordo non la vuole nessuno
Che secondo me questo è il punto fondamentale e sì l'Unione europea è in crisi è perché quel saggio e graduale in movimento verso un assetto in cui le questioni che sono state riconosciute come questioni di competenza e di interesse comune certi casi esclusivo come la molletta certi casi concorrente come moltissime altre questioni che stanno in ciascuno dei tre pilastri del sistema dei trattati questo lento e graduale movimento è cessato da circa dieci anni è cessato pretesti istituzionali ammetto che non è cessato nella realtà perché il grado per esempio di accordo che oggi c'è fra gli stati europei su alcuni orientamenti di fondo della politica estera l'orientamento che dovrebbe avere nei Balcani che dovrebbe avere verso l'Iran
E via dicendo probabilmente questo grado di convergenza è molto più forte di come era dieci o quindici anni fa quindi si è fatta in realtà molto strada
Ed è vero che non occorre scrive le Monde trattate queste cose l'esempio ovviamente la Gran Bretagna che non era una costituzione scritta quindi la Costituzione qualche cosa di diverso da quello che è scritto che può addirittura non aver bisogno di nulla di scritto però se prescindiamo da questo fatto il punto fondamentale è che sulle questioni riconosciute di competenza comune bisogna poter decidere e poter agire anche se non si è d'accordo sano
Al massimo c'è una temporanea alleanza una temporanea coincidenza di preferenze su una particolare cosa da fare ma nessuno può mettere le risorse che sono state messe per esempio per preparare l'Europa all'Euro se poi sai che in realtà
Brusca Francoforte deciderà solo quando c'è l'unanimità evidentemente questo questo impossibile l'arte della leadership in Europa in larga misura è consistita nel riuscire a realizzare questo lento movimento e secondo me è quest'arte che si è esaurita e l'artefice principale di quest'arte secondo me è stata è stata la Francia con un contributo importante dell'Italia
Un'ultima
Osservazione io credo che è importante distinguere i tre piani sui quali l'unione si è sempre mossa una uno è diciamo alla gestione ordinaria la gestione dell'archivio che esiste due è lampi a me il mito della chi entro i trattati vigenti per esempio lascia la decisione nel settantanove di eleggere il Parlamento con su fra l'ho diretto appartiene a questa seconda categoria quella cosa stava scritta mentre tatto di Roma da quasi vent'anni è stata attivata nella seconda metà verso la fine degli anni Settanta cose in attivate che sono oggi nei trattati della unione economica e monetaria ce ne sono moltissime a cominciare da tutte le politiche comuni in quei campi in cui la competenza europea non è esclusiva ma è concorrente quei campi sono stati sostanzialmente sterilizzati non c'è una politica comune dei trasporti non c'è una politica comune dell'energia si è detto questi sono campi concorrenti però poi si è spenta la luce cioè per la parte quindi secondo campo è l'ampliamento della chi entro i trattati esistenti e il terzo campo eh l'ampliamento della chi attraverso diciamo l'ampliamento dei trattati e questo è il cammino che si è battuto più intensamente negli ultimi vent'anni perché effettivamente atto unico Trattato di Maastricht Amsterdam Nizza convenzione è una sequenza intensissima
Di tentativi alcuni dei quali riusciti altri no in questo campo ecco vorrei dire che
Anche il problema delle leadership è diverso in ciascuno di questi tre campi e in particolare nel stime il terzo ma anche nel secondo
La la difficoltà e con questo concludo sta nel fatto che ogni passaggio del Po ogni spostamento della linea di confine fra quello che Giuliano Amato chiamava metodo comunitario e metodo cooperativo e cioè il il restringimento del cooperativo e l'ampliamento del comunitario non può avvenire altro che col metodo cooperativo e quindi in realtà diciamo l'Europa sovrana
Alle è una è una creatura dell'Europa intergovernativa questo è diciamo il paradosso e anche la in tal senso la grandezza di questo processo e delitti il punto critico il fronte più critico della leadership si si esercita grazie
Da parte mia e grazie esatto Padoa Schioppa grazie a voi che siete rimasti sia voluta tenacia pazienza e attenzione per le opinioni diverse ma questo è il destino e la dannazione degli europeisti