Comizio del segretario della DC

No
A
Ma
Undici
Profusa
Va bene casa
Magari
Se per cortesia
Favorevole
Fino
Chiaro segretario politico nazionale
E con profonda emozione
Con profonda gratitudine personale
Che vi porgo il saluto della democrazia cristiana di Roma all'inizio di questa impegnativa campagna elettorale
Più volte in passato la campagna elettorale è stata aperta a Roma dal segretario politico nazionale
Questa consuetudine viene confermata ancora una volta oggi qui da te mentre il presidente Andreotti apre la campagna elettorale ad Avellino
Possiamo certamente avere opinioni diverse
Possiamo certamente a ritenere che le cose possono esser fatte in modo diverso ma questo partito lo capiscano bene i nostri alleati lo capiscano bene i nostri avversari non dividerà mai il proprio segretario dal partito medesimo
Sito
Giustificare in particolare l'assenza di due amici Giovanni Galloni Franco Evangelisti impegnati per circostanze che non consentivano loro di essere con noi stasera sono comunque entrambi con noi con tutti i nostri amici in questa inizio di questo inizio di campagna elettorale
Desidero esprimere un grande apprezzamento
Sperando che non venga costituire oggetto di polemica per il Governo dell'amico presidente Fanfani
Un governo
Un Governo che nella brevità del tempo del lavoro ha già dimostrato e qui sono con noi due dei suoi ministri Guarino Darida sono con noi Mauro Bubbico ecco noi però sono come in altri termini coloro i quali in questo governo dimostrano come si possano conciliare l'esigenza generale del Paese in questo consiste la difesa istituzionale della democrazia con la chiarezza delle posizioni di politica estera e interna
Questo governo sappiamo che non ci appartiene nel senso classico del termine ma adesso confermiamo tutta la nostra profonda gratitudine
Siamo qui caro Segretario impegnati in una difficile azione politica nella città di Roma ed io desidero prima di dargli la parola ringraziare ancora una volta l'amico Nicola Signorello per il lavoro difficile
Per il lavoro difficile che con gli amici consiglieri comunali
La cui straordinaria compattezza nel sostegno di una difficile alleanza e testimonianza di serietà d'impegno e di lealtà nei confronti degli elettori
Siamo impegnati in una difficile vicenda politica collegando certamente con quella nazionale
Oggi pomeriggio ho partecipato ad un incontro con un leader di un altro partito con Paris Dell'unto
Nella redazione di Repubblica e Dell'unto ha detto che l'obiettivo politico di queste elezioni per il partito socialista almeno suo giudizio
E quello di conseguire un risultato in virtù del quale il partito socialista potrà ritenere di aver vinto se il quindici sera sarà possibile dimostrare che c'è una maggioranza senza la democrazia cristiana
Ed è soltanto dopo una mia domanda che ha potuto dire che in realtà questa speranza si colora di positivo soltanto se il partito socialista vincere perché altrimenti si dovrebbe ritenere che pur di collocare la dice l'opposizione Dell'unto auspica una vittoria del partito comunista ripetendo l'errore di Mancini a dieci anni fa
Siamo impegnati anche con questo terreno in una operazione complessa di riorganizzazione del nostro partito nella capitale
è in gioco sostanzialmente il primato di Roma Caro segretario la città avverte che il primato di Roma attraversa una fase difficile e per questo che il partito di Roma ha ritenuto di integrare la campagna pubblicitaria nazionale con la indicazione del primato di Roma come collegato alla vittoria della democrazia cristiana
Non vi può essere primato stabile di questa città senza una democrazia cristiana forte e una democrazia cristiana forte non può rimanere tale se non riesce ad esprimere anche il primato di Roma nella politica nazionale e nella politica internazionale
Queste sono le poche cose che ritenevo doveroso dire ringraziandoli per aver mantenuto in vita questa importante consuetudine chiede ora l'amico Signorello di portare il saluto della città all'apertura dalla campagna elettorale del maggior partito italiano della città
E chiederò dopo
All'amico Rodolfo Gigli con il quale incostante quotidiana
Continua solidarietà lavoriamo insieme nell'interesse del partito della democrazia che siano di Roma e del Lazio di parlare un po'invece di questa squadra dei candidati alle elezioni perché facendone parte ritenevo improprio S. rivendicarne i meriti la parola al sindaco di Roma
L'unità
Di oggi
A
Un titolo su molte colonne
Nuova giunta senza la DC
Il Paese Serra fa etico sempre nella edizione di oggi la DC va punita facciamola dalla Candido
Io capisco
Che ancora cogente
E né i comunisti la sconfitta del maggio mille novecento ottantacinque
Io capisco
Che
Quando
è stato loro impossibile realizza aggravando fra difficili condizioni
Di vita della nostra città
Si ha motivo per loro e per i gruppi che riescono a coalizzare
Motivo di grande disappunto e ha ragione di lotta e a volte in modo non sempre ragionevole di scontro duro con la Democrazia Cristiana
E il pentapartito romano quello che possiamo dire
Oggi all'inizio di questa manifestazione
E che il risultato delle mille novecento ottantacinque non è stato un risultato causale o per così dire
Donato misteriosamente è stato il frutto
Lo sforzo concorde unitario di questo partito di questo partito della Democrazia Cristiana
è stato lo sforzo unitario di questo partito con dei leader prestigiosi nella nostra città e nella nostra regione come Giulio Andreotti
E quanti qui
Sonno riuniti
Che hanno consentito grazie al vostro sforzo di ottenere un risultato eccezionale e unico nel nostro paese ma il frutto di quella vittoria
Ai nomi più generale Democrazia cristiana e per la democrazia cristiana del suo segretario politico che con uno sforzo incredibile è riuscito a rianimare le fonti la democrazia cristiana
Spinge ma l'affermazione a confronto particolare
Il segretario e oggi nostro ospite Ciriaco De Mita al quale rivolgiamo inferni lo saluto non solo del pop Pro democristiano qui presente ma di una gran parte della città che si riconosce né valori democratici cristiani del nostro partito
Ebbene nel nostro segretarie capito un punto di riferimento sicuro in questa battaglia democratiche
Noi nella lotta nella battaglia che dobbiamo condurre non possiamo dimenticare alcuni dei punti salienti della relazione del nostro segretario del partito
Intorno alla natura popolare della Democrazia Cristiana intorno alla sua funzione di aggancio continuo costante con i problemi della gente
Con l'impegno di risolvere i problemi della gente di farsi interprete in una prospettiva di evoluzione e quindi di riforma della società nazionale non possiamo non fa riferimento a quei punti
E ha detto bene dedica in quel punto è tutta la Democrazia Cristiana
E noi nel segretario unitario della Democrazia Cristiana in Ciriaco De Mita salutiamo il dei combattenti
Delle battaglie che qui a Roma hanno visto sempre la Democrazia Cristiana impegnata a fondo
Nel mille novecentottantacinque il segretario del partito noi ottenemmo una grande affermazione noi a Roma abbiamo dei problemi collegati
Alla ruolo della città in quanto capitale abbiamo problemi collegati a bilancio di questa nostra comunità e quindi sappiamo che siamo convinti dell'importanza dell'esito di questa battaglia
Ma noi per questo
Sentiamo il dovere sentiamo anche l'impulso di seguire l'azione generale del partito
E di seguire impegno che tu hai cominciato a profondere non da oggi perché la Democrazia Cristiana continui nel suo ruolo nella vita democratica del nostro Paese con i giochini confermi forza primaria nella nostra città
Forza primaria nelle nostro paese con questi sentimenti rinnovo a te e a tutti gli amici della Democrazia Cristiana
E saluto cordiale non solo e non tanto del sindaco di Roma ma di quanti si riconoscono nella forza traente di questo partito come grande forza democratica e popolare
Parola Rodolfo Gigli
Cari amici
Siamo qui riuniti insieme al segretario nazionale
E insieme a tanti candidati della Democrazia Cristiana in queste elezioni
Con un anno di anticipo rispetto ad un appuntamento con Remo voluto segnalato insegnavo alla scadenza naturale della legislatura
Così non è stato e non certo per colpa della democrazia
Cristiana
Ed oggi apriamo anche qui a Roma nell'agio ufficialmente la campagna elettorale l'abbiamo con la consapevolezza di aver fatto tutto intero il nostro dovere per tentare di evitare questo rimborso anticipato alle elezioni
Ed anche con la consapevolezza di essere stati ancora una volta
Scrupolosamente rispettosi delle regole democratiche
Quando di fronte
Agli spavaldi intatte
Di chi crede di poter tenere sempre i piedi in due staffe
Ho di fronte ai dribbling di un chiarimento che rischiava di non chiarire più nulla
La Democrazia cristiana e il nostro segretario in prima persona con grande coraggio credo che ha assunto atteggiamento fermo
Tendente a far sì che fosse il popolo italiano a fare chiarezza in questa situazione
Una fiducia del popolo che ci viene da più quante rimproverata
Siamo stati accusati lo è stato in maniera credo insolita con accenti e con un'aggressività che non trova precedenti nella storia politica del nostro Paese personalmente il nostro segretario nazionale siamo stati accusati di aver voluto elezioni anticipate io non entro certo nel merito di questo problema dico soltanto e porre una domanda a chi ci rivolge questa accusa
Altrimenti però quale alternativa
Qual è l'alternativa era offerto alle forze politiche al Paese
Se non quella di una conflittualità permanente tra i partiti di una coalizione dentro la quale alcune delle forze dalla maggioranza almeno una
Il nome di una malintesa esasperata autonomia riformista
In concorrenza con la democrazia cristiana aveva dimostrato di essere disposta intenzionata si a sacrificare la solidarietà e la stabilità del quadro politico
A questo credo che abbiamo risposto intendiamo rispondere con molta fermezza e con molta coerenza siamo consapevoli dell'importanza e della delicatezza del momento che attraversiamo siamo credo tutti quanti consapevole dell'importanza della posta in giuoco ecco anche il perché della robustezza e della rappresentatività della nostra liste
Anche in questa nostra Regione anche qui nella
Liste che accanto a uomini di partito
Di grande provata capacità a cominciare dal nostro ministro Andreotti
Le cui competenze e la cui esperienza di governo credo che siano universalmente conosciute che non richiedono certamente di essere illustrate soprattutto in una regione e una città come la nostra accanto a uomini come il ministro Darida a tutti i parlamentari uscenti
Molte dei quali con me lunga provata esperienza parlamentare o di governo accanto ai numerosi amministratori
Sindaci assessori consiglieri comunali
Amministratori di uso dei consiglieri regionali
Accanto a tutti questi quattrini di partito una lista che vede personalità del mondo dalla cultura
A cominciare dal ministro Guarino qui presente
Che sarebbe troppo lungo elencarli tutti vorrei comprendere tra questi anche l'amico senatore Donofrio che con grande
Senso di responsabilità e con spiccato senso del partito
Ha cercato di esporsi in prima persona in questa difficile per il partito ma anche per lui io credo campagna elettorale e di questo dobbiamo essergli grato profondamente grati
Accanto dicevo a tante personalità del mondo dalla cultura del mondo dell'arte del giornalismo della televisione dello sportello
Del mondo cattolico del sindacato della magistratura del mondo femminile dei giovani e sono così qualificata mente rappresentati nella nostra lista io credo cari amici
Che tutti questi amici
Seguono
Espressione di una grande vivacità di una grande capacità di rappresentanza della democrazia cristiana
E sono anche cari amici
Espressione di una possibilità di grande credito che abbiamo come partito nella pubblica opinione
Dimostrando quindi dicevo la grande vitalità che la Democrazia cristiana a Roma e nel Lazio e sono questi amici la loro presenza è garanzia e con un simile patrimonio di umanità di competenze il nostro partito può competere con successo con tutte le altre formazioni elettorali in questa campagna elettorale la squadra c'è è stato detto io credo che sia forte sia valida
Sia largamente competitiva e allora lasciamo e facciamo che nel momento della discesa in lizza
Risuonano i ma soprattutto si manifesti completamente l'incitamento che già si regge su tutti i nuovi muri piromani con la Democrazia Cristiana Forza Italia
Raccogliendo l'accostamento sportivo se mi è consentito aggiungerei con la Democrazia Cristiana Forza Roma Forza Lazio
La partita per noi significa cari amici e si gioca sul fronte di una realtà unica e singolare come quella della spinta capi dall'Italia e dalla Regione che l'ha come capoluogo cari amici
Auguri a tutti quanti noi e credo l'auspicio che con lo sforzo e l'impegno di tutti si riesca a salutare il sedici di giugno un risultato positivo per la democrazia cristiana e per il Paese grazie
La parola al segretario politico Ciriaco De Mita
I cittadini
Amiche della democrazia cristiana
Innanzitutto grazie
Credo un saluto cordiale per questa cornice simpatica
Di democristiani e di amici che si raccolgono
Con il loro segretario alla vigilia
Della campagna elettorale
Un saluto
A tutti i candidati non vi nomino tutti soltanto
Un saluto ed un augurio
Perché Lillo opposto e il nostro impegno
Sia il parere
Da superare
Una difficoltà anche oggi credo avvertiamo tutti
In questa vigilia
Un difficoltà
Di comunicazione della politica
Con il sentimento
Della pubblica opinione
Perché
Credo non sia difficile
Rendersi conto che siamo in presenza di una comunicazioni interrotte
Diversamente non si spiegherebbe
Questo parlare degli uomini politici ognuno a se stesso
E ognuno collocando la propria idea la propria indicazione al centro dell'universo
C'è chi anche
In questo tentativo affannoso perde il senso della misura se non del ridicolo
E spiega
La vicenda politica secondo gli umori personali
E le luci le letture erudite che hanno accompagnato la sua presenza nella vita politica
Prima di venire qua stasera
Ho ricevuto alcune telefonate
Io debbo dirvi che mentalmente miro organizzato in maniera diversa
Mi ero organizzato immaginando che la spiegazione
Delle corse che sono avvenute le polemiche che ci sono state dovevano considerarsi esaurite corno
Il nostro Consiglio nazionale con l'approvazione della proposta programmatica del nostro partito agli elettori
Perché ritengo che il confronto politico e sulle proposte politiche dei partiti sui ragionamenti
Che i partiti riescono a costruire sui problemi delle comunità
Ma probabilmente questa difficoltà c'è
E io a questi che mi hanno telefonato immagino siano guarda ascoltarmi stasera
Voglio dare una risposte una risposta non lo strumentale e nonno di tale
Una riflessione che io credo oggettive perché
Il parlamento è stato sciolto in anticipo e siamo al passaggio elettorale anticipa
Mi rendo conto
Che è il cittadino nonno dentro la complessità della politica e la pubblica opinione così guardando alle cose essenziali del nonno alle tante giustificazioni che accompagnano i comportamenti dei politici
Acconto e coglie una contraddizione
Che rispetto ad una maggioranza che tutti indicano hanno come la maggioranza possibile
Sia intervenuta finalmente e si riproponga la stessa maggioranza
E legittima
E non sorprende la domanda di chi
Afferma ma se era tumultuose era utile
Se era opportuna questa scelta perché non continuare
E su questa difficoltà
Il dibattito che c'è stato anni
Durante la crisi non sempre
Aiutato a comprendere la pubblica opinione
E io voglio dire con molta serenità che probabilmente anche da parte nostra
C'è stato qualche errore di gestione
Perché
Il chiarimento che ci ha portato a Lo scontro
Non è stato sempre accompagnato Tallinn ragioni del chiarimenti
Probabilmente per un senso di responsabilità forte
Che noi abbiamo come partito di maggioranza relativa
Abbiamo chiesto il chiarimento e abbiamo insieme sperare
Nella possibilità che il chiarimento intervenisse
In sede di governo e non ci portasse di fronte al corpo elettori
Io ai democristiani
Ma non solo i democratici cristiani
Alla pubblica opinione
Che è spesso e portata a giudicare questa contesa più in termini di contrapposizioni personali anziché di scontro politico
Debbo dire che
Questa legislatura è stata segna
Da una disponibilità illimitata della Democrazia Cristiana
A concorrere a formare una maggioranza con i partiti che hanno dato vita alla maggioranza pentapartito
Probabilmente abbiamo commesso l'errore di non forzare all'inizio
Della coalizione sul chiarimento delle ragioni che ci portavano ad essere d'accordo
Ma l'accordo si è legato a due spiegazioni convergenti ma non concorrenti a realizzare lo stesso risultato
Secondo me ed è approvato
Da questa avvio di campagna elettorale
Lei ragioni facevano riferimento a queste due considerazioni
Per la Democrazia Cristiana
Questa maggioranza
Ed era il riferimento politico per un'azione di governo
Volta a conservare le scelte politiche di fondo che la Democrazia Cristiana fatto
Della vicenda democratica del nostro Paese sul piano internazionale
Quindi la Convair ma delle scelte di solidarietà
Con distante uniti e il potenziamento bella unità europea il raccordo alla solidarietà con gli Stati Uniti
Sul piano della politica economica
La ripresa
Dello processo produttivo cioè la ricostituzione delle ragioni di accumulo per ristrutturare l'apparato produttivo e promuovere Nuovi Investimenti
Terzo ma sono in ordine logico perché probabilmente e la questione politica di maggior rilievo
Il riordino delle istituzioni come risposta forte politica alle nuove domande emersi all'interno della comunità
E su questo disegno
La democrazia cristiana
Con una un senso di responsabilità
Ha concorso a formare la maggioranza
Mettendo in discussione il ruolo che è un partito di maggioranza anche se relativa
E accetta accertato la condizione della pari dignità
Nel senso del rilievo politico paritario delle forze che danno vita ad una maggioranza indipendentemente dalla quota del consenso
Non lo so se è un male
Con molta franchezza non lo so se è un male io credo che sia stato un atto di grande responsabilità politica
Solo che noi l'avevamo accompagnato e Condove
L'altra parte
Ad un impegno di solidarietà comune duraturo
C'è una coalizione non comprimere se non ha una comune ragione di impegni
è difficile organizzare una squadra vive mattoni
Se
Non lo si rema tutti nella stessa direzione la barca non vada
Qualunque sia la forza dei rematori l'importante è che lo sforzo sia convergente nella stessa direzione questa è la condizione del successo mai ci eravamo mossi così
E questa esperienza e andata avanti anche se è Corno le difficoltà che hanno tutte le coalizioni bene fino alle elezioni amministrative
Io vorrei che questo fosse presente
Nella memoria degli elettori e andata bene fino alle elezioni amministrative
E andata bene fino alla referente sul decreto
Per la scala
Quando con questo successo
Che ha segnato una singolarità nella vicenda politica del Paese
Io non vorrei
Lasciarmi fuorviare dalla memoria
Ma credo che nella storia democratica del Paese
Le maggioranze di governo hanno avuto sembra è una riduzione di consenso nei passaggi amministrativi
Cioè è stato sempre più forte io lo voto politico rispetto al voto amministrativo per le coalizioni di governo
In quest'ultima vicenda si era verificato il contrario
Che i partiti della maggioranza di governo hanno aumentato il consenso nelle ultime elezioni amministrative ma il risultato più sorprendente è stato che è su un passaggio referendario è estremamente difficile
Quando in un ragionamento dei più ipotizzata una non intelligenza dell'elettore perché tutti spiegava nocche l'elettore è posto di fronte alla scienza
Recuperare un po'di soldi quando i giornali avevano fatto i calcoli su quando il lavoratore dipendente recupera Bella rinunciare al recupero considerando che il movente elettorale ho ragione di determinazione dell'elettore
Misurabile superficialmente solo in termini monetari prevedevano la sconfitta
Nel passaggio referendario
E viceversa si ebbe un risultato a sorpresa secondo questa previsione
Perché il comportamento elettorale ci dimostrò una intelligenza straordinaria una lettura diversa
Della risposta delle persone cioè i lavoratori dipendenti avendo capito che quella era una politica giusta
Di salvaguardia del valore effettivo del salario
Non di riduzione del salario e di conservazione delle condizioni forti per la ripresa produttiva del Paese votarono contro la proposta referendaria
Viceversa le zone dove il problema dando lavoro ad Eva una aspetto diverso cioè c'erano masse di disoccupati siccome una politica quella politica
Una volta a creare le condizioni del risanamento ma rispondeva agli occupati non rispondeva ai disoccupati se non lo come condizione votarono a favore
E subito dopo la lettura dei politici dei commendatori di questi che spiegano sembra ebbene prima quello che non succede per spiegare bene dopo quello che è successo non nulli uscirono a capire qual era l'orientamento della pubblico
Sta di fatto però cari amici
Che a differenza di quello che noi immaginavamo lo dica ai democristiani che collaborano convegni direzione
Noi avevamo immaginato che dopo il voto amministrativo il voto sul referendum
Avevamo un tempo lungo innanzi a noi un tempo di tre anni
Per lavorare indù competizione all'interno della maggioranza
Sul programma del governo
E non più sull'equilibrio politico
Ritenendo che il voto e quello amministrativo e quello sul referendum erano un incoraggiamento straordinario ad andare avanti lungo questa
Io richiamo alla memoria
Per i cittadini e di quelli che scrivono di cose politiche
La conflittualità all'interno della maggioranza si è sviluppata in maniera più accentuata dopo questo risultato rispetto alla fase che l'aveva preceduto
La maggioranza non semmai divisa
Su problemi difficili ed è stato un problema difficile quello del risanamento economico la maggioranza non sia pure di Rita
Su un'azione illuministica voltar recuperare le fasce di evasione fiscale
All'amico Spadolini che in questo periodo credo non abbia memoria
Ha cancellato dalla memoria il senso critico che lo storico perché lui ritiene di essere storico debba avere rispetto alla vicenda politica
Ma lui usa la storia per far citazione a copertura della sua ambizione non usa la storia per aiutare le persone
Capire come ci si debba comportare nel presente per costruire un avvenire diverso un avvenire migliore
Insieme a Spadolini
Quindi solidarietà raccordo Spadolini durante la difficile gestione dei provvedimenti per il fisco
Tentammo spiccano un cellulare
L'uso perverso di questo strumento
Sul quale credo oggi discutiamo tutti con grande serenità
Perché ritenevamo come riteniamo di fatti la nostra proposta per il fisco oggi si fa carico di questo problema
Dini non immaginare
La leva fiscale come uno Lebed ingiustizia
Rispetto ad una distribuzione del reddito illuministica band e concerti
Cioè la concezione che il reddito la ricchezza più che il rally comunque è formata con vigore il reddito è il profitto è una distorsione nella conoscenza del processo economico
Ma immaginavamo non immaginavamo di tutelare una categoria la Democrazia Cristiana non è il partito di una categoria la Democrazia Cristiana e il Partito del popolo e per essere partito o dal popolo
Si fa carico nella contraddittorietà dei bisogni la contraddizione non è nella Democrazia cristiana
La contraddizione nella nostra consapevolezza che la rappresentanza degli interessi che a un partito popolare a lo pone in condizione di mediare il contrasto
La scelta giusta non è quella di tutelare l'interesse efficiente lo diciamo al professor Visentini con molto rispetto
L'esigenza giusta e recuperare la tutela dell'interesse da vuole ricomponendo l'equilibrio tra interessi deboli ed interessi forti all'interno di una comunità perché è stata la quarta lezione Amici della Democrazia Cristiana cittadini di Roma che ha reso possibile il processo di trasformazione in quarant'anni non in quattro anni amici socialisti qui in qualità
In quarant'anni lento possibile ma anche la trasformazione dei socialisti
Anche se con bond eccessive indù questi quarant'anni consentendo di reale realizzare nel nostro Paese un fenomeno che non è avvenuto in nessuna parte del mondo
Amici della Democrazia Cristiana queste e la ragione del vostro orgoglio forte
Lo diciamo a chi pretende di dar lezione politico un Paese sottosviluppato come dita un paese dai contrasti sociali forti commenta
Un Paese dalla contrapposizioni ideologiche insanabili come l'Italia nel dopoguerra ha avuto la possibilità di realizzare la trasformazione più radicale
Nel tempo più breve immaginabile conservando la democrazia
Conservando democrazia
Sei pensiamo sentenzia che a dispetto ai processi di ristrutturazione che l'apparato produttivo europeo ha avuto in quest'ultimo per dire studiosi acuti di processi democratici si sono posti l'interrogativo Sella ristrutturazione poteva avvenire conservando la democrazia per Democrazia forti ignorante che in Italia sia avvenuto queste non rendersi conto
Che questi indagando è stato possibile
In quando il riferimento politico è stato un partito popolare espressivo della complessità degli interessi della società italiana come la Democrazia Cristiana significa non essersi resi conto perché oggi l'Italia è il Paese più libero del mondo
Dicevo non abbiamo avuto contrasti su questi problemi non abbiamo avuto contrasto su questo e allora perché la lite
Alle signore che mi hanno telefonato perché io spieghi io alla spiegazione Nardo
Perché la maggioranza a questa maggioranza
Era fatta da noi immaginando che stessimo insieme per governare e risolvere i problemi e poi la pubblica opinione
Poteva dal giudizio sul risultato dell'opera di governo dei partiti della maggioranza
E certo anche cambiare l'equilibrio all'interno della maggioranza
Noi non abbiamo preteso ne potremmo pretendere che sia garantito l'equilibrio politico all'interno della coalizione quello che però non possiamo garantire
Perché siccome qualcuno immagina che debba cambiare
L'equilibrio politico della maggioranza crediamo condizione per cui chi è più piccolo Besta i pasti Ipb i vestiti di quelli più alti
E quelli più alti indossano i vestiti di quelle più piccole a parte la stravaganza la stravaganza di questa proposta quel la proposta
Ha nominato le ragioni nella le
E allora ai giornalisti
Che dovrebbero aiutarci a spiegare alla pubblica opinione
Che così è avvenuto ne vogliamo ricordare che la conflittualità è cominciata
Perché
Alla fine
Dell'ottantacinque il Partito socialista venne fuori con la teoria che questa maggioranza intanto era possibile in quando era diretta da un socialista
E noi pensavamo che fosse un errore dei socialisti
Spadolini però l'altroieri
In queste interviste onnicomprensive c'è tutto
Cioè tutto ha spiegato
Non lo so se da storico da politico
Credo da nessuno delle due parti una risposta del genere può essere data spiegato che è la grande novità di quest'ultimo periodo Estate il pentapartito ma il pentapartito non deve essere diretto da un democratico cristiano
Ha scritto a luglio
Ora io voglio dire i democratici cristiani voglio dire agli elettori italiani
Noi non abbiamo fatto un problema della presidenza del Consiglio
Noi avevamo proposto
Che la presidenza del consiglio potesse rimanere h alle
Presidente del consiglio non a condizione di un favore alla Democrazia Cristiana non avevamo chiesto una controparte
Noi avevamo chiesto che i partiti che lavoravano insieme stavano insieme potevano ottenere risultati utili lavorando insieme
Aumento del passaggio elettorale proponevano agli elettori un giudizio sulla loro politica starei per dire sembrava quasi un discorso alla Catalano eppure per Martelli e questo è un discorso difficile
Ci si disse no no è un discorso cretino
E allora noi riteniamo ritiriamo su un patto diverso
E sono sorpreso che Spadolini voglia dettare le regole della coalizione ignorando che le regole che noi avevamo concordate essendo state disattese hanno portato alla rottura della coalizione
E allora non non la onestà intellettuale che non tutti hanno ma almeno l'apparenza del ruolo dello storico dovrebbero portare a registrare che c'erano delle regole e queste regole non sono stati rispettati
Perché il patto di luglio
Lasciamo stare la staffetta non non è questo il problema
E io vorrei dire a tutti i giornalisti che allora scrissero che la Democrazia Cristiana De Pace Dubois aveva perso
Anzi aveva perso il suo segretario perché aveva dato vita ancora ad un governo a direzione sociali
Sarebbe interessante pubblica
Atti però in un arco più lungo di tempo
Perché facemmo l'accordo di luglio
Perché la nostra ossessione
Il nostro desiderio se volete la nostra responsabilità per tenere in piedi la maggioranza
Si faceva carico della necessità che il passaggio elettorale non avvenisse su posizioni conflittuali tra i partiti della maggioranza
No non competitive la competizione c'è sempre ma non conflittuali
Qual è stato l'ultimo tentativo da noi il fatto con accordo scritto per organizzare il passaggio elettorale in un contesto politico o ritardo intorno alla prospettiva politica e con la libertà della competizione tra i partiti
Chi è venuto meno a la parola data ha voglia Craxi di recitare uni insieme di menzogne in questa campagna elettorale
Io aspetto che l'accordo non c'è che gli ha detto che non spettava alla DC la direzione dello governo
E non era questo il problema io sto calcando su questa spiegazione è stato il segretario del partito socialista che nella sua spavalderia nella sua spavalderia
No non solo
Se a luci spente o meno perché su tutti i giornali e comparsa la notizia il giorno dopo si vantava di aver liquidato alla staffetta
Cioè di esser venuto meno a questo impegno
Che cadeva contrari no non rendendosi conto di mettere in difficoltà la coalizione
Io a chi vuole ricostruire questa fase
Io faccio quest'ultimo richiamo
Quando questa squadra strana che il gruppo dirigente del partito socialista è una squadra molto strane
Che ha una concezione molto disinvolta della politica e dei valori della politica
Qualche giornalista
Ha chiesto ma la DC che fa ebbe visto che voi siete venuti meno agli impegni
Con aria spavalda
Formica disse incassa
In cassa
E l'altro statista che ha teorizzato tutte le politiche De Michelis disse abbozza
A Bolzano
Cioè il calcolo
Che è una fortificazione
Bella partito devo aggiornare Anzani nella coalizione poteva essere praticate perché questa persona questo per
Aveva assimilato una concezione della politica
Con al centro il ruolo devo una persona e più un partito con un'indifferenza assoluta al rapporto potere legittimazione democratica del potere
Questa è giovane età crisi
Amici della democrazia Cristina
E quando abbiamo chiesto il chiarimento quando avevamo chiesto per essere presi in Cina
L'avevamo chiesto perché ostili costituiva gli il governo secondo IPA
Con la possibilità di andare fino alla fine della legislatura o la Leanza era rotta
L'idea che noi dessimo vita ad un governo per fare il referendum e fare poi le elezioni politiche anticipate e l'idea che la democrazia cristiana è respinto
Una volta che il chiarimento non è intervenuto tra le forze politiche il chiarimento deve intervenire innanzi agli elettori queste sono le ragioni e credo sono le ragioni forti
Che hanno creato grande apprensione nella pubblica opinione
Perché vorrei che non ci sfuggisse che il mancato rispetto delle regole della coalizione
Sottintendono una sorta di indifferenza
Nel rapporto consenso gestione del potere che prima che essere una regola istituzionale è un convincimento democratico
Io voglio ricordare che presidenti del Consiglio democratico cristiano sei di fronte ad una difficoltà in sorta all'interno della maggioranza avevano la Sprea occupazione di ricomporre la maggioranza non solo di essere indifferenti alla maggioranza in quest'ultimo periodo si è teorizzato tutto
Amici che mi ascolta
Si è teorizzato il Parlamento parco buoi
E poi sia valorizzato il Parlamento sia valorizzato il diritto sovrano dei cittadini e si ha teorizzato insieme che ai cittadini non doveva essere sottoposto il giudizio su qualche problema
L'amico Elia non so se ho buona memoria
Ma vorrei ricordargli musulmano ti che si è guadagnato quando presidente della Corte costituzionale correttamente decise o concorsi a decidere l'ammissibilità di un referendum legittimo
E si sono avute lezioni prevarica del presidente del Consiglio che su un atto di giurisdizione da parte di un organo costituzionale dello Stato
Aperto un improprio conflitto di potere
E questa crisi
Amici della Democrazia Cristiana
è stata accompagnata non o dalla volontà di ricomporre la maggioranza
Ma da una sorta di un ricatto alternando
Tra la possibilità di formare la e l'offerta di una maggioranza alternativa a quella che si propone di a noi non è rimasta
Come partito della democrazia il mio questo Paese che chiarire le contraddizioni che erano intervenute e una volta che si è immaginato che le questioni siano da essere sottoposto alla pubblica opinione immaginiamo che i cittadini debbano esercitare la facoltà di giudizio sulla complessità della situazione
E siamo al passaggio elettori
Che cosa c'è da chiarire
In questa campagna elettorale
Questa secondo me cari amici candidati e la questione
Da portare a chiarimento alla pubblica opinione
Che le maggioranze non si forma
Non si possono formare tra un partito che è destinato ad esser responsabile e partiti che sono la in attesa di crescita
Noi non contestiamo nessuno
Di pensare di crescere anche in maniera smisurata
Ricordiamo soltanto che c'è una regola
Nella crescita del consenso elettorali
La proposta politica la gestione della proposta politica e l'apprezzamento della pubblica opinione
Che immagina di alterare questo processo immaginati alterare il processo democrazia immagina di alterare illo processo abbiamo
E allora
Noi agli elettori che proponiamo
Che cosa propone
Noi proponiamo un programma credo siamo il solo partito che ha definito un programma di governo anche se è difficile
Trasmetterlo alla pubblica opinioni
Un programma concentrato su quali argomenti questa campagna elettorale dovrebbe servire
A tutti i candidati della Democrazia Cristiana di costruire un dialogo con un la pubblica opinione su queste benissimo
La conservazione della politica estera del nostro Paese mi pare che sia un po'la cosa più facile pacifica quella mi ero messa in discussione
Secondo
Io stamattina sono stato richiamato il numero di partito che ho fatto Repubblica ma avevamo avuto già accendi strani per questa nostra indicazione poniamo al centro della riflessione politica la condizione della famiglia
E la nostra non è una proposta non politica
No io non immaginiamo di fare la croce per trasmettere a tutti i cittadini il convincimento del valore della famiglia
Riteniamo però che politicamente questa scelta è una scelta innanzitutto a tutela della libertà della persona
Perché non è concepibile
Recuperare il dietro valore della comunità come fondamento della convivenza democratica
Ermanno garantire la prima cellula del valore famiglie Logu comunitario che l'unità familiare
E siccome tutte le politiche o gran parte delle politiche nell'ultimo periodo hanno assunto sembra è la persona o nella concezione della Callas ogni anno portò con la categoria
Tutte le scelte politiche
Fanno riferimento a questa concezione noi riteniamo che sia da riproporsi la condizione civile della conservazione dell'unità familiare come condizione di arricchimento della persona umana e come lotta alla solitudine che la dannazione dell'uomo nella società molto
Ritenendo ritenendo e credo cogliendo in maniera giusta una domanda che c'è soprattutto nei giovani
Nelle giovani generazioni
Di aver con Mary differimento possibile un valore che alimenti la formazione della coscienza civile io lo ripeto spesso
Lo ripeto spesso all'interno del nostro partito quando sento affermare una cosa parzialmente giusta ma se condanne impropria circa la necessità di adeguarsi alla secolarizzazione
Per la verità creando grande confusione tra secolarizzazione della politica e secolarizzazione della società
Perché se è vero la prima cioè il venir meno all'esaurirsi delle suggestioni delle culture totalizzante
Della cultura
E salvifiche delle culture che si facevano carico di tutto del presente e del passato e del futuro e non potendo risolvere in futuro lo cancellarono dalla dimensione umana
Credo che nell'animo delle giovani cenere azioni
La politica come spesso proprio della responsabilità e del dove che è un condotte
La coscienza civile oggi riproponga tutti in ogni di rispondere a questi problemi in maniera diverso
E su questo argomenti Amici della democrazia cristiana vorrei svolgere una seconda considerazione c'è grande polemica sembra Spadolini che dormendo parla di tutto indegna papà come deve fare IPA a noi come fare i democristiani
Perché noi ci viene mai la tentazione di immaginare come deve fare il repubblicano
C'è una grande discussione
Sullo richiamo della gerarchia
All'osservanza dei valori
Io credo che questo richiamo sia legittimo
Starei per dire che questo richiamo è quasi doveroso
Perché questo richiamo va accompagnato
Alla spiegazione di una grande conquista
Che prima i democratici cristiani italiani
E poi la cattolicità nel suo complesso ha fatto
Stato UE sulla libera opzione del credente sul piano politico era questi e sarebbe stato questo il punto possibile di discussione
Sul piano politico all'interno di una comunità
Ma da noi il problema è diverso
Da noi il problema è la presenza in Italia diciamo a Spadolini
Di un partito di ispirazione cristiana dalle forti e gli inconfondibili connotazioni democratica c'è la questione dello scontro laici e cattolici
In Italia è stata risolta io l'ho detto più volte lo si deve ad un cattolico lo si deve a De Gasperi non aiutare chi tentando meno a Spadolini
Liberando
Questa questi io a onde
Nello scontro irrisolvibile di principi no no no misurandosi
Per un giusto equilibrio tra errore clericale ed errore anticlericale
Ha creato nel nostro Paese le condizioni politiche per la lotta politica laica in maniera che la tolleranza
Praticata dal processo democratico consentisse a credenti e al nonno di convivere senza inutili guerre di religione
Ma conservando
Conservando hanno partito di ispirazione cristiana
Di giocare un ruolo forte ed insostituibile nella vicenda democratica del nostro Paese
La nostra ispirazione cristiana non è una giustapposizione impropria al nostro impegno politico non è una ma si posizione meccanica tra ragioni della fede ed impegno politico
Se mi è consentito è il recupero forte delle ragioni della libertà politica perché la libertà politica che le culture dai pm razziste hanno conti a titolo tutto in termini di Anna sì sì economica ha costituito un oggettivo limite alla libertà della persona umana è lei ispirazione Marchand ente del valore della libertà e quindi destinazione religiosa che ha reso possibile porte la lotta politica per la libertà del nostro
Che a costoro che pretendono
Di darci lezioni e un giorno sì e un giorno no vorremmo ricordare la grande esperienze della democrazia americani le cui radici forti vorrei lo ricordassimo tutti sono la ispirazione religiosa della libertà
Che ha consentito a quel popolo di crescere in presenza di profonde contraddizioni e di rafforzare sempre più il processo democratico all'interno di una comunità perciò quando ibisco
Fanno il richiamo a quei valori hanno il dovere di fare quel richiamo
E noi credendo di non chiediamo il voto perché
Noi ai credenti chiediamo il botto in virtù di una proposta politica
Di una cultura e civile che è in condizione di rispondere meglio alla possibilità loro di vivere nelle comunità anche
Secondo lavoro convinzione religiosa
Nascenti il quale
Nasce di guarda Cuesta spiegazioni
Perché riproponiamo al centro della riflessione politica la tutela dell'unità familiare
Ma esce di guarda dalla riproposizione euro dalla riscoperta
Di questo diritto che noi chiediamo che sia garantita nel nostro Paese una scuola libera
Perché il diritto di scegliere l'educazione per i figli e non appartiene a Spadolini o a Nicola il diritto di scegliere l'evocazione dei tempi spetta ai genitori ed è un diritto difficilmente contestabile non c'è nessuna ragione per espropriare
Stamattina giornalista intelligente di Repubblica riproponendo
Una cultura alienante secondo me non democratica
Ha detto che la ricomposizione dell'unità e civile del Paese avviene se riduciamo la solidarietà familiare per far crescere la solidarietà alla convivenza civile
Questa posizione è rischiosa ipotizzare una comunità con un valore che riducano lo spazio per i valori trascendenti e quindi per l'ignoranza della dimensione religiosa e un'esperienza che non appartiene alla storia civile del nostro popolo
Non appartiene alle grandi trasformazioni culturali della nostra comunità
Non type conti con la grande esperienza culturale e civile che i democratici cristiani hanno rappresentato nel nostro Paese
La seconda ed ultima questione che voglio sottoporre alla vostra attenzione e quindi ma la maggioranza Cocchi la parte
Se questi dicono
In un'intervista che mi faceva questa domanda di come gli altri e la maggioranza con chi la fanno se non la fanno con
Problema esiste
E si sta per tutti
Esiste il problema della maggioranza
E noi possiamo assicurarlo a Spadolini
Che continuiamo Corno serie Thai impegno
La lezione di De Gasperi e di Moro sappiamo che per niente di governo Ford nel nostro Paese sono le esperienze dei governi di coalizione
Noi vogliamo conservare questa caratteristica che è propria della esperienza democratica italiana che non ha registrato una contrapposizione di blocchi blocco moderato blocco progressista
è stata la Ford la posizione di esperienze popolari con prospettive diverse queste la singolarità della situazione politica italiana le colleghe riflettessimo su un dato che secondo me non è secondario
Che dopo quarant'anni la Democrazia Cristiana e ancora al centro della vicenda politica del nostro Paese e il partito più grosso di opposizione
Quando per ragioni di tempo secondo non una regola
Ma lo svolgimento della vicenda democratica nel tempo lungo più o meno lungo il partito di opposizione arriva direi naturalmente
Ad essere partito di maggioranza dando che qualcuno adesso non mi ricordo chi vanno nemici alla riflessione quindi la riferisco a chi l'ha fatta
Teorizzava che in fondo i partiti di opposizione in un regime democratico che si alimentano degli errori della maggioranza
Cioè crescono sulle difficoltà che le maggioranze Dorval vendi incontrano nella gestione del potere
Però perché non riflette che a fronte di questa che una normale previsione né processi democratici
Il massimo partito di opposizione nel nostro Paese Ingrogel nel tempo la possibilità teorica di essere alternativo alla Democrazia Cristiana
Nella sostanza però incrocia la crisi più drammatica che la cultura che ha ispirato questa forza politica abbia mai registrato
E come se uno facesse una corsa con un grande sforzo e membri in prossimità del traguardo si accorge che ha sbagliato strada
Per queste e quel da un po'la singolarità della vicenda politica italiana
E allora io presenza dei problemi che la nostra comunità che sono problemi di conservazione della democrazia che sono problema di adeguamento istituzionale
Che sono problemi della riscoperta lo dico ai nostri due anzi ai nostri pre
Costituzionalisti sono in bella figlia Ruffilli degli agguerriti no
Beh di
Devi pensare pensare di aiutare a spiegare
Alla pubblica opinione probabilmente anche i democratici cristiani
Che oggi siamo di fronte ad un rapporto diverso la domanda del cittadino e risposta della politica per qualche verso anche noi democratici cristiani
L'amico Ruffilli sa
Le discussioni e le polemiche che io ho con lui in prima
Per l'accentuazione nella motivazione della risposta politica del criterio di giustizia rispetto al valore della libertà che io ho sempre accentuato ma parte questo richiamo
Credo che oggi noi ci troviamo di fronte alla comunità
Che chiede a la politica non è una questione di supplenza per superare le proprie difficoltà una sorta di riferimento allo Stato come gestore
Delle difficoltà che il cittadino aveva
Il lavoro garantito è sicuro possibilmente pubblico il servizio ma pubblico la scelta una pubblica deresponsabilizzante do sempre più il cittadino
Non assumendo un diritto ma anche un dovere del cittadino deve comporre a creare le condizioni per risolvere i propri problemi
Questa è una cultura o se volete una convinzione che appartiene al passato
Io lo ripeto spesso l'ho detto spesso nei miei comizi le lettere che ho dai giovani oggi che chiedono lavoro non sono più le lettere di qualche anno fa
Quando si chiedeva il valore per essere occupato
Oggi il giovane pone al politico io il problema che non c'è la condizione se vuole di impegnarsi a lavorare e a realizzare la propria personalità
E di fronte a questa conoscenza matura il più diffuso che la politica deve dare risposte
Sembra un dovere meno pesante ma in realtà è un dovere in più
è un dovere più difficile probabilmente attualmente membro la salvezza dell'anima e contende Nerio le false utopia
Ma chiede una risposta immediata e sicura su un problema che risolvibile che può essere risolta
E in nella ricostruzione di questo difficile rapporto
Amici della Democrazia Cristiana che la democrazia nel nostro Paese si salva occorre grandi la democrazia non è il voto
Non è la consultazione elettorale quello è una verifica
Della democrazia la democrazia e questo rapporto di fiducia tra il cittadino e le istituzioni che regala ne garantiscono la convivenza civile come ordine all'interno di una comunità
Ma la Democrazia Cristiana
Qualunque effetto programmi
Con queste discussioni colui queste polemiche con gli alleati si isola e come vuole andare
Noi non ci sogniamo amici della democrazia Cristina è la difficoltà che isola ognuno non non la Democrazia Cristiana
La solitudine dalle forze politiche non è nella rivalità dei leader politici
O nella contesa degli uomini politici la difficoltà e nella mancanza di un progetto politico comune
E noi quando in questa vigilia elettorale
Abbiamo proposto e proponiamo che i partiti
Se invece Nino di fronte agli elettori ad indicare programma governo e maggioranza
Non abbiamo immaginate non immaginiamo di chiudere la dialettica politica né di ridurre il peso politico degli alleati
A Spadolini che cita De Gasperi e Moro io voglio ricordare la male
Questo grande leader Della vicenda democratica nel nostro paese che gesti con intelligenza e forza
Il ruolo di forza politica egemone all'interno del condendo delle forze politiche nel nostro Paese non gioco La Malfa solo per la presidenza del Consiglio
La mappa gioco per una politica
Giocò per la politica democratica
All'inizio degli anni Cinquanta giocò per la politica di trasformazione del paese gli solidarietà con la demografia Crispiano noi siamo consapevoli
Del valore della rilevanza del patrimonio culturale e politico e anche di rappresentanza di interessi
Delle forze laico e socialisti noi sappiamo che la collaborazione tra Democrazia Cristiana il queste forte ha consentito a noi e al loro di correggere i nostri difetti dico i nostri dei partiti della coalizione
E di sprigionare le ragioni forti
Della proposta politica democratica che la singolarità della vicenda politica democratica italiani noi non immaginiamo di andare all'oscuro
Però dobbiamo spiegare che per noi la mancanza di scontro non puoi identificarsi con la cancellazione delle ragioni dei cattolici democratici nel nostro Paese
Che non sono lei ragioni del segretario di questo partito sono le ragioni del più grande partito popolare e democratico
Nel nostro paese e queste ragioni noi le vogliamo difendere non nell'interesse della nostra parte
Non è stato mai mi scusi
Non è così non deve essere così
Se dipendiamo intransigenti se siamo stati indulgenti
E perché riteniamo che la tutela di queste ragioni sì da antichi che hanno per gran parte con le ragioni della democrazia possibile del nostro Paese
Perciò conclude
Cari amici in questa campagna elettorale noi dobbiamo spiegare
Agli elettori l'importanza di una scelta credo che questa scelta abbia una qualche analogia con la scelta del mille novecentoquarantotto per la prima volta
Sono messi in discussione gli equilibri politici
Le prospettive politiche i disegni di conservazione e di sviluppo democratico noi avanziamo la nostra proposta corno questa motivazione
Quando le ragioni ideali forti della presenza politica dei cattolici democratici come il ruolo insostituibile di un partito popolare di ispirazione cristiana come la Democrazia Cristina
E ipotizzando immaginando di realizzare una maggioranza in solidarietà per realizzare un programma come risposta ai bisogni delle persone chi immaginarsi
Che la partita politica è diverso
Che viceversa il centro corsi sono la distribuzione del consenso
Indipendentemente dalla qualità della proposta politica noi dobbiamo spiegare agli elettori che le risposte politiche sono due che che si vinca
Dopo le elezioni esistano due maggioranze possibili o con la Democrazia Cristiana o col Partito comunista
Si è detto che noi voteremo il sorpasso
Che i potenziali demmo per rallentare la pubblica opinione la vittoria del partito comunista è in realtà la questione un po'più sottile di insidiose
E questo problema si pone perché ipotizza maggioranze diverse
Quando Spadolini dice se la democrazia cristiana si candida all'opposizione bisognerebbe trovare qualcuno che gli spieghi che l'umorismo perché come può immaginare
Che la Democrazia Cristiana partito di maggioranza relativa si candida all'opposizione
E lui che è il partito di minoranza forte si candida per governare il Paese davvero
Sono queste cose
Che non non senso comune
Sono queste le relazioni della regione che non consentono il dialogo politico non l'arroganza del segretario della Democrazia Cristiana credo che la nostra proposta e ragionare credo che la nostra disponibilità e illimitate
Credo che il nostro senso della misura e forte a condizione che ci si chiami ad un impegno solidale per garantire la governabilità democratica nel Paese
A chi ipotizza asse giochi diverso e Spadolini per la verità nulla solo ipotizzati
In questa crisi è difficile anche avuto qualche tentazione di realizzazione di realizzazioni di questo gioco difficile diciamo anche noi richiediamo un solo dovere ai partiti politici a chi non crede non ritenga conveniente utile
Proporre condor breve con la Democrazia Cristiana
A dar vita ad un governo spiega agli elettori con chi lo voglia fare non basta dire contro la Democrazia Cristiana secondo il Partito comunista
Realisticamente questa proposta non c'è può dispiacere ma questa proposta non c'è le maggioranze possibili sono o con la DC o col Partito Comunista noi riteniamo che la intelligenza
Della coscienza democratica del Paese non possa essere disattenda all'appello della Democrazia Cristiana
E allora
Ma