XLIV congresso del Partito Socialista Italiano

La prospettazione dei modi e delle iniziative possibili per contribuire in stretta leale e fattiva collaborazione con gli organi politici del partito
Ad un miglioramento è un rafforzamento dell'impegno organizzativo programmatico e politico delle istanze di partito
La constatazione effettuata nella sua relazione congressuale da Bettino Craxi che nemmeno il PSI esente da difetti errori è la dimostrazione più autorevole Serena che l'analisi che noi facciamo sullo stato del partito è stata svolta senza compiacenti omissioni senza imbarazzati silenzi senza giustificazioni pretestuose
Tutto questo non significa che la Commissione nazionale di garanzia intenda opposto a ignorare in molti aspetti positivi che nel partito emergono che qualificano la sua iniziativa al centro e in periferia che arricchiscono di idee di esperienza e la sua struttura già il compagno Vassalli la cui opera illuminata e autorevole alla guida della Commissione ha costituito un insostituibile ed elevato punto di riferimento nell'azione di rinnovamento e di autoriforma del partito ha dimostrato come sia infondata
E pretestuosa una critica di appiattimento del Partito socialista sul governo o nella iniziativa del del partito
Noi riteniamo che
La Commissione di garanzia ha dovuto fronteggiare problemi complessi e spesso di natura e provenienza esterna al partito
Nella relazione di Bettino Craxi si è parlato della fragilità delle istituzioni e della loro eccessiva permeabilità alle ingerenze partitiche
Della insufficiente garanzia dell'imparzialità dell'azione amministrativa secondo il dettato costituzionale dell'allentarsi della questione morale
Questi problemi hanno costituito lo scenario delle disfunzioni rispetto alle quali siamo stati chiamati a operare
La Commissione di garanzia si è riproposta di essere in primo luogo organo di garanzia politica per il partito nel suo rapporto con gli scritti e nei confronti della società per l'iscritto nel rapporto con il partito e con gli altri compagni
Un punto di equilibrio da ricercare con misura equità ma anche rigore per evitare che i connotati tipici di una organizzazione collettiva democratica
Venissero alterati da individualismi esasperati o da forme inammissibili di prevaricazione maggioritaria
Abbiamo cercato per quanto possibile di intervenire in positivo
Per attenuare gli effetti negativi di comportamenti o di eventi tendendo al recupero e alla correzione degli errori anziché limitare il nostro ruolo ha un ruolo meramente positivo punitivo
Con funzioni repressive separato e indifferente rispetto al contesto operativo e politico in cui partito svolge la sua azione
Le iniziative di conciliazione di mediazione nella presa prospettiva che ho detto sono state un momento della funzione di prevenzione che costituisce uno dei principali profili della nostra iniziativa
E tuttavia sulla prevenzione occorre esprimerci con chiarezza
La prevenzione non è un servizio pubblico assegnato in concessione alla commissione di garanzia con diritto di privativa
La prevenzione deve essere impegno costante collettivo di tutto il partito al centro e alla periferia non può essere monopolio di un solo organo
Infatti la prevenzione deve fondarsi su una vigilanza costante su un metodo democratico di azione su un sistema di controlli politici e di iniziative positive
Senza confusione di ruoli ma anche senza formalismi ed escludendo il riconoscimento di poteri discrezionali amplissimi e incontrollabili
La prevenzione si rivolge a ciò che non è ancora avvenuto
E ripromettendosi di impedire l'evento non ammette una controprova circa l'efficacia delle misure adottate se non quando il danno nonostante le misure che sono state assunte si è verificato ugualmente
Ecco perché la prevenzione non può esercitarsi senza una costante collaborazione di tutti gli organi del partito
Nell'ambito di questa funzione è importante sottolineare il ruolo delle misure cautelari che la Commissione di Garanzia spesso ha dovuto assumere nei confronti di compagni coinvolti in indagini della magistratura
Questa in questa funzione importante assai delicata in quanto occorre da un lato evitare di essere i notai delle iniziative dei pubblici ministeri
E dall'altra di costituirsi in tribunali rivoluzionari di stampo giacobino che amministrano una giustizia sommaria
L'abbiamo svolto questo ruolo senza automatismi
Cercando di adottare criteri oggettivi cioè un'uguaglianza di sanzioni o di decisioni per situazioni simili
Affermando giudizi di merito ogni volta che ciò è risultato possibile
La Commissione di Garanzia sottolinea la necessità di giungere in tempi brevi alla riforma dello statuto del nostro partito
La normativa statutaria è il risultato di sovrapposizioni successive ispirate da logiche diverse che hanno prodotto un insieme di norme non solo contraddittorio all'interno della sua articolazione precettiva
Ma che a volte si presenta come privo di coerenza con il disegno di rinnovamento e di autoriforma del partito
E tuttavia non possiamo accettare che le incoerenze e le oscurità interpretative dello Statuto
Siano assunte come un alibi per una sospensione della sua vigenza per una determinazione unilaterale della sua non applicabilità
Nella maggior parte del partito infatti le norme statutarie sono ormai patrimonio acquisito al consolidato dei compagni e delle istanze politiche
In alcune zone invece la convivenza che è la premessa e la condizione del pieno dispiegarsi della vita politica
E resa difficile dal mancato rispetto del patto statutario e non viene posto impegno sufficiente a superare democraticamente contrasti e competizioni in questa prospettiva vanno collocati i nostri richiami
Al rispetto del diritto dei singoli compagni e delle minoranze politiche
Alla tutela dell'immagine esterna del partito rispetto a comportamenti o dichiarazioni polemiche eccessive e personalistiche
Cari compagni e compagne esiste un collegamento assai stretto ed evidente fra l'insieme delle riforme istituzionali elaborate durante la presidenza Craxi e che Vassalli ha giustamente attribuito all'ispirazione più genuina e lucida del riformismo socialista di quel socialismo libertario la cui immanenza nel nostro tronco storico continua a produrre effetti positivi
E l'impegno per l'autoriforma del partito
E sì sì convalidano la vicenda e confermano l'omogeneità di una linea di governo e di un impegno di partito e necessario perciò a fare avanzare contemporaneamente le riforme istituzionali e l'autorizzo orma del partito
La Commissione di garanzia non è quindi né un corpo separato né un collegio di tribunale non ne hanno i poteri nelle funzioni ne vuole svolgere questo ruolo
è un un organo che svolge una funzione imparziale nel contesto politico dell'azione del partito in continua fraterna collaborazione con gli organi nazionali e locali
Senza questa collaborazione il nostro ruolo sarebbe impossibile e inutile
Solo in uno sforzo solidale e di rinnovamento di rispetto dei principi di diritto della imparzialità
Di serena e convinta osservanza delle regole di convivenza il nostro partito può confermare ai suoi iscritti al Paese che la sua candidatura alla guida dell'Italia che cambia e legittima
Che il buon governo di Craxi di questi quattro anni non è un episodio destinato a passare nella storia
Ma che le attese di giustizia di pace di lavoro di progresso hanno trovato nei socialisti più sicuri realizzatori
Chiamo il compagno dell'anno la parola al compagno di Simone segretario nella federazione giovanile socialista
Sono un po'emozionato ma guai il giorno in cui mi accorgessi di non esserlo più
All'atto di parlare ad un microfono delle compagne dei compagni probabilmente allora
Sarei diventato un freddo burocrate di memoria orwelliana
Avevamo chiesto di parlare al quarantaquattresimo congresso nazionale del Partito Socialista Italiano qui a Rimini
Dopo lunghi anni di assenza non ci aspettavamo di parlare in apertura di mattinata non perché auspicavamo folle oceaniche riferita già da sé questo podio metterebbe in soggezione il più incallito ore oratore
Volevamo far sapere al maggior numero possibile dei nostri sforzi al maggior numero di possibile di compagni dei nostri sforzi del nostro tentativo in questi ultimi mesi di ripristinare un'agguerrita qualificate motivata presenza di giovani e socialisti nel partito e nella società ma sappiamo tutti che le note riminesi
Sono tentatrice perciò proporremo l'ora legale la rivoluzione la rivoluzione riformista si intende
Grazie quindi di essere qui presenti di darci la possibilità di parlare di ascoltarci con l'auspicio che questo momento sia uno dei primi momenti di un confronto ad itinere
Magari in meno ufficiale in cui ognuno possa esprimere liberamente le proprie opinioni
Le proprie idee senza la soggezione di un podio senza la soggezione di una platea così vasta è sconfinata
E la prima volta nella storia dei quarantaquattro congressi del partito socialista che si registra una presenza così nutrita di giovani compagni socialisti provenienti da tutta Italia siamo circa settecento
Per carità non vorrei pensiate immediatamente percentuali del tutto infondate tipo venti per cento addirittura trenta per cento non siamo a Rimini per chiedere tutela né per chiedere assistenza
Tanto meno lo siamo a titolo di viaggio premio o di gita turistica non sono questi i sensi che devono assumere la nostra partecipazione a Rimini
Ci piace pensare piuttosto ad un segnale di disponibilità di apertura di credito che il gruppo dirigente nazionali ha compiuto vestono verso i nostri sforzi
Verso i nostri tentativi nei confronti della nostra voglia di fare politica in una rinnovata famiglia socialista
Che dal Midas in poi ha impugnato con sempre crescente decisione la bandiera della trasformazione del cambiamento
Della libertà e dei diritti vecchi e nuovi della democrazia risultando sempre più interessante sempre più affascinante
Per le nuove generazioni del nostro Paese
Mi auguro e ci auguriamo pertanto che altrettanto sappiano fare i compagni delle strutture periferiche ad ogni livello
Dove molto spesso i giovani sono visti come una minaccia o peggio come dei dei stabilizzatori niente di tutto ciò compagni
Forse porteremo con noi la nostra rabbia le frustrazioni dell'essere giovani in una società che taglia corto
Con i non immediatamente inseriti nei sistemi produttivi come gli stessi anziani
E come gran parte delle donne e anzi a tal proposito o sito voglio sottoporvi un'idea su cui stiamo lavorando il tentativo di gettare anche ispirandoci alle canzoni
Di Guccini i vecchi e i giovani un ponte ideale tra i giovani appunto coloro che si affacciano
Senza esperienza che una gran voglia di fare di partecipare nella società e Hideki emarginati tutte e due categorie appunto fuoriuscite dai sistemi produttivi e pertanto emarginati da una società
Che condanne che isola tutti coloro non sono utile che non sono consumatori e ne immediatamente produttivi e compagni della periferia ancora stiate tranquilli noi non chiediamo potere nelle USL negli assessorati o nelle casse di risparmio
Chiediamo il potere di essere protagonisti insieme a tutti voi non emarginati o subalterni vorremmo la vostra esperienza la vostra storia
I vostri ideali e le vostre sofferenze
Noi in questi giorni siamo qui a Rimini non per titoli o per meriti semplicemente perché il partito il compagno Craxi il compagno Martelli a cui devo dare atto hanno creduto né i nostri sforzi ci stanno incoraggiando ad andare avanti
Per quanto ci riguarda abbiamo ripristinato una presenza ovunque in tutt'Italia abbiamo lanciate lanciamo qui da Rimini la prima campagna nazionale di adesione che per la prima volta colloca l'aggregazione dei giovani non sulla base del dato agnostico organizzazione tesseramento quindi con l'obbligo dell'impegno politico totalizzante di vecchia memoria di tipo classico tradizionale l'obbligo di partecipare alle manifestazioni
Dove molto spesso prevalevano gli slogan dove i vuoti a perdere mentali erano incrementate a discapito del ragionamento
L'obbligo di leggere la stampa di partita non ci interessa più questo modo di fare politica vecchio burocratico dirigistico fine a se stesso
Vogliamo cercare di lanciare un ponte tra la famiglia socialista il socialismo italiano che ha innalzato il vessillo delle trasformazioni del cambiamento nel nostro Paese
Attraverso la proposizione di temi di battaglia cui daremo priorità ogni anno nel corso del nostro impegno dalla nostra militanza a quei problemi che vivono sulla loro pelle in prima persona
Tutti i giovani del nostro Paese che non vogliono sentir più parlare purtroppo e per fortuna dei partiti così com'erano concepiti fino a qualche anno fa dei partiti così come quando sono concepiti
Fino ad oggi
Perciò stiamo lavorando e lavoreremo fin da oggi negli sforzi che abbia attraverso gli sforzi che abbiamo compiuto in questi ultimi mesi
Per ripristinare un tesseramento che ci faccia approdare nel giro di pochi mesi possibilmente ad ottobre
Al congresso di Rifondazione dei giovani socialisti a quel congresso che ridia voce ai giovani socialisti all'interno del partito all'interno della società italiana
Tralasciando le vecchie formule del partito baby del Di Vaio del partito tra lasciando gli aspetti che molto spesso hanno costruito non dei compagni militanti immotivati sulla strada della politica
Ma dei piccoli burocrati dei piccoli dirigenti
Dicendo anche con onestà che di finiremo dei giovani vecchi sapete sappiamo che è l'essere giovani non è soltanto una questione di carattere anagrafico si è giovani per l'entusiasmo per la voglia di fare per la capacità di impegnarsi per la motivazione e l'entusiasmo
Perciò diffide Remo dei giovani vecchi coloro i quali vengono a parlare a nome o per conto di Tizio o di Caio del notabile Tizio del notabile Caio
Che scimmiottano i vecchi metodi per fortuna superati anche all'IST all'interno dello stesso partito
Così come diffide Remo di tutti quanti quei compagni nel partito per sete di potere
Pentax ero di mettere etichette o magliette a tutti quei giovani che vorranno fare politica compagni voglio dirlo chiaramente giù le mani dai giovani socialisti
Noi per quanto ci riguarda stiamo puntando ad un impegno politico che basti la sua forza appunto non sugli slogan ma sui ragionamenti abbiamo di fronte a noi in questa fase fondamentale per l'intera umanità forse una fase unica nella storia dell'umanità uno scenario carico di potenzialità importanti
Non tengono più dopo mi non tengono più certezze ciò che è valido oggi non è più valido domani le scoperte scientifiche e le innovazioni si susseguono
Perciò modelli che tengano non hanno più ragion d'essere paradossalmente l'unico modello valido
Diventa il modello dei non mon delli la ricerca continua quindi vi lascio pensare immaginate qual è il potenziale di una rivoluzione veramente laica in cui appunto la ricerca stessa diventi il fondamento della umanità intera della Società della politica dell'economia
E anche della propria
Sfera individuale però purtroppo questo scenario si contrappone alla incapacità dovuta ad una cultura ancora per molti aspetti fossilizzate ad una scuola che non forma gli elementi fondamentali della conoscenza
Rischia di sfociare all'insegna di questa fase fondamentale di transizione la Società industrialmente avanzata in un rischio fondamentale nel rischio che purtroppo il potere decisionale i poteri si accentuano nelle mani
Di sempre di un numero sempre più su sparuto di individui a discapito appunto delle libertà
A discapito della democrazia
Perciò stanno o i compagni e compagni specie a noi giovani a cui interessa per primi il futuro cercare di vincere la scommessa
Delle libertà e della democrazia a discapito di questi tentativi che si stanno portando avanti in maniera subdola approfittando dello sfacelo che viaggia la scuola italiana
In cui viaggia
Purtroppo ancora una coltura una cultura manichea una cultura fossili Zatta
Di sfruttare appieno questo grande potenziale che ci sta di fronte a noi questa grande rivoluzione laica riformista democratica in un contesto in cui lo sviluppo
Chi è ormai basa la sua
Il suo iter il suo cammino su dei principi di accumulazione del capitale che non sono più appunto fondati sul possesso e la trasformazione delle materie prime
Ma basta la sua forza sempre più sulla conoscenza sull'informazione altrimenti non ci spiegheremo
Come le economie l'economia per antonomasia più aperta del mondo l'economia appunto giapponese stia diventando una delle economie più forti del mondo proprio perché basata sulla conoscenza sull'informazione
Io chiedo appunto
Che questo tipo di sviluppo venga affrontato con serietà con consapevolezza attraverso una presa di posizione netta decisa a favore di una riforma della scuola della scuola italiana un problema che riguarda non più
I giovani del nostro Paese ma quel che riguarda l'intera società non fosse altro perché in quelle condizioni una scuola non so quale futuro potrà assicurare alla nostra società nei prossimi dieci nei prossimi vent'anni perciò abbiamo proposto nelle nostre due grandi manifestazioni svolte nei nei mesi scorsi
A Roma
Della creazione per del di creare un movimento riformista per la scuola che non veda soltanto più protagonisti i giovani ma i genitori docenti gli operatori economici culturali
Tutti coloro i quali sono interessati appunto alla crescita e alla trasformazione del nostro Paese un Paese che deve svilupparsi lo ricordava il compagno Craxi lo ricordavano i compagni che sono intervenuti nel corso di questi due giorni di dibattito
Non sulla strada di uno sviluppo fine a se stesso
Uno sviluppo che Emilia consolidare i privilegi e a creare uno steccato sempre più alto tra chi è povero era povero e rischia di diventare sempre più povero non uno sviluppo quindi fine a se stesso ma la capacità e queste la scommessa dei Socialisti italiani di saper coniugare uno sviluppo ad una maggiore equità uno sviluppo ad una politica occupazionale non politiche di piena occupazione
Di tipo strumentale o demagogico non ci interessa lo sviluppo fine a se stesso così come non deve interessarsi una politica di piena occupazione inserita in un contesto da terzo mondo dal punto di vista economico anche in Vietnam ma anche nei Paesi in via di sviluppo
C'è la piena occupazione noi vogliamo però che il Paese sia vi sulla strada delle trasformazione del progresso
Diventando
Un paese civile che garantisca ai propri giovani il diritto all'occupazione un diritto costituzionalmente riconosciuto a tutti quei giovani che dagli anni cinquanta agli anni Sessanta
Rischiano di rimanere purtroppo disoccupati a vita per sempre
Esclusi dal mercato del lavoro e io mi domando da socialista domando a voi socialisti se è possibile
Che il prezzo di un progresso il prezzo di uno spot di Unico quanto mai improbabile sviluppo Sepp continuerà a percorrere questa strada
Sia giusto debba essere pagato da intere generazioni da un'intera categoria di cittadini appunto dai giovani è se non è questo uno dei temi fondamentali che deve vederci impegnati
In battaglie qualificanti per il Paese per i suoi giovani
Perciò
Alla luce anche di questo sviluppo io ho finito carissimi compagni della presidenza ma mi rendo conto del tempo limitato anche per l'economia del dibattito
Uno sviluppo ti dia delle risposte sul piano occupazionale sul piano delle trasformazioni sul piano delle grandi potenzialità laiche riformiste rivoluzionarie per come la rivoluzione non la intendiamo ma che sia in grado di dare un taglio netto a tutti quei santoni che molto spesso parlano del progresso dello sviluppo
Con una retorica positivistica con una fiducia fine a se stessa non lo sviluppo e nelle trasformazioni sapendo che non è l'innovazione tecnologica da sola che è in grado di risolvere i problemi degli individui dell'umanità
Alla capacità di trasformarsi e di crescere dobbiamo saper accoppiare
Un impegno politico di tipo umano una dimensione dalla politica a livello Duomo perciò mi piace lanciare il termine riformismo umanitario una politica appunto che sia in grado di affrontare i problemi pratici logistici organizzativi di una società in crescita
Ma che non perda di vista l'obiettivo uomo individuo che deve essere sempre al centro dei nostri progetti dei nostri propositi alla luce di quello che è un grande dramma
Della società non soltanto italiano ma delle società occidentali in questa fase storica la solitudine compagni siamo in mille in due mila imposti
Sconfinati in discoteche nelle piazze e nei luoghi di aggregazione ma ci rendiamo conto molto spesso che la solitudine si taglia col coltello così come si taglia col coltello la solitudine da telecomando un grave dramma attanaglia la nostra società
Un dramma che poi molto spesso creato stroma mente da coloro i quali cercano di utilizzare la solitudine come arma di consolidamento del loro potere ed è perciò che noi giovani socialisti abbiamo cercato di dare una risposta in questa sede congressuale
Attraverso la rassegna di cantare in italiano ai bisogni dello stare insieme dell'aggregazione che sono l'elemento fondamentale delle politiche riformiste è di trasformazione vado velocemente per concludere abbiamo individuato dei temi della nostra campagna di adesione primo fra tutti rifare la scuola la luce per ragionamento che facevo
Secondo obiettivo riformare il servizio di leva abbiamo un esercito
Ispirato ai principi difensivista ICI da quarta guerra di Indipendenza quando si pensava che i nemici dovessero provenire dalle Alpi perciò il settanta per cento delle caserme italiane e dislocato ai confini delle Alpi creando grandi disagi
Di vita non soltanto alle città che ospitano
Le caserme ma gli stessi giovani che vanno a svolgere il servizio di leva che sono costretti ad
Che sono costretti
A spostamenti di mille mille duecento chilometri con grandi problemi di emarginazione di solitudine non è più il caso di mantenere in vita questo sistema difensivi istiga anche perché sappiamo che purtroppo nella Madia malaugurata ipotesi di un conflitto che mi auguro sempre lontano i missili arriverebbero comodamente per via intercontinentale è giusto che l'esercito italiano diventa un esercito popolare un esercito di cittadini
è quindi chiediamo e abbiamo chiesto con forze e chiediamo al partito di farsi carico che il servizio di leva sia ridotto a tre mesi se è possibile con la potrà la possibilità
Di un aggiornamento continuo e costante magari ogni due tre anni anche perché le armi cambiano e la professionalità per un esercito efficiente è fondamentale
I problemi della disoccupazione i problemi dell'Europa unita compagni questo blocco che dovrebbe diventare fondamentale negli schieramenti internazionali per por fine alle poi all'imperialismo sovietico così come è giusto porsi all'imperialismo americano
L'ultima grande cosa che ci sta davanti e in questo senso mi permetto di esprimere solidarietà
Agli amici e compagni della comunità di San Patrignano che stiamo ospitando i nostri Stand il problema della tossicodipendenza
Una cultura moralista e già ante ha fatto dell'Ice un argomento la DS un argomento da copertina certo è un problema drammatico rappresenta un problema a cui dare delle risposte che non vanno individuate in ciò che dice Formigoni
Quando dichiara di essere diventato casto di aver fatto voto di castità hanno i socialisti e credo a tutti i giovani a tutti quanti noi piace fare l'amore
Ci piace farlo con l'informazione con la conoscenza ciò che il ministero della Sanità il ministro Donat Cattin non ha fatto fino ad oggi così come l'ha non ha fatto molto ancora il Governo e quindi il problema dell'Aism che ricopre le copertine dei giornali a discapito di quelli che continuano a morire per overdose per tossicodipendenza
Perciò compagni problemi sono tanti mi auguro di rivedere bianco ora di rivederci ancora tutti insieme
Perché è giusto che si lavori insieme non perché
C'è bisogno e bisogna fare della retorica ma soltanto perché vogliamo parlare con voi e discutere perché come diceva Davide Riccardo un economista conservatore ma anche dai conservatori bisogna saper cogliere ciò che di positivo hanno detto
Il futuro non si prevede ma si costruisce e noi vogliamo costruire il futuro e il nostro diritto ad un futuro più sereno più incerto
Insieme a voi insieme al vostro bagaglio di esperienze con il nostro entusiasmo con le nostre energie per la democrazia e le libertà del nostro Paese
Per un Paese che vuol crescere sulla strada delle trasformazioni
Sulla strada delle libertà
Ed è la democrazia grazie
Ringraziamo il compagno a Cremona alla parola Antonio direttore dall'Associazione Scuola spastici
Non è Sava
La parola al compagno Casale Nuovo
Compagne e compagni
La storia del partito e dei suoi congressi e lunga ed esaltante
Oggi partecipiamo al quarantaquattresimo Congresso nazionale
Con la profonda consapevolezza di aver reso al Paese un grande servigio
E soprattutto di averlo reso ai lavoratori italiani
In un Paese in crisi infatti
La sofferenza si abbatte principalmente sulle classi più umili rendendone più complesse e più difficili le condizioni di vita
Ecco perché la nostra soddisfazione ingiustificata pur senza alcun trionfalismo che non è nel nostro costume e non è nella nostra tradizione il governo a guida socialista
Con un lavoro assiduo e costante nell'arco di circa quattro anni
Con brevi battute di arresto dovute Gerotto all'altro o irresponsabilità
Ha saputo affrontare problemi immensi di politica estera di politica economica di politica sociale come poi mai prima era stato fatto avviando il Paese
Vero il solo sbocco di quel tunnel pauroso nel quale si era venuto a trovare fino al mille novecento ottantatré
Il nostro congresso
Con la relazione del compagno Craxi e con il conseguente dibattito ha richiamato il richiamerà ancora di più l'attenzione del Paese
Su verità inoppugnabili che tutti gli italiani debbono avere ben presenti per un giudizio obiettivo è sereno su quanto è accaduto e manca avendo in questi giorni
E la Democrazia Cristiana che dovrà dare spiegazioni al Paese
Si è verificato quanto mai mai la storia italiana
E ritengo la storia mondiale avevano potuto registrare
Un Presidente del Consiglio dei ministri nella pienezza dei suoi poteri con una larghissima a base di consensi nel popolo italiano
Un governo nella sesta pienezza dei poteri con la fiducia delle Camere hanno dovuto rassegnare le dimissioni così aprendo una delle crisi più difficili e più anomale che mai vi siano state determinando una battuta di arresto nel progresso e nello sviluppo dall'azione già svolta facendone conseguire momenti di grandi e dannosissima eh difficoltà
Superata la crisi
Nei suoi aspetti complessivi e generali
Il governo avrebbe certamente affrontato in condizioni migliori i problemi che sono rimasti aperti
Quelli dell'occupazione quello del Mezzogiorno se e benedire nelle aree più depresse del Mezzogiorno
Ai quali bisognerà domani prestare la massima attenzione
Non soltanto per la loro rilevanza ma perché essi non non risolti potrebbero determinare una inversione di tendenza e condizioni di arretramento nella situazione economica del Paese
Ma sul Mezzogiorno ebbene compagni lire con grande obiettività
Il governo non non lo AST trascurato in condizioni estremamente difficili ha fatto quanto era possibile basterà pensare alla nuova legge sull'intervento straordinario
Che ha troncato una situazione che stancamente si trascinava da lunghi anni
La nuova impostazione i nuovi meccanismi messa la parte ormai la cassa con le sue luci e le sue ombre
Il consistente finanziamento novennale centoventi mila miliardi il primo piano triennale sorretto da circa cinquanta mila miliardi fanno almeno bene sperare affidando un grande compito è bene ricordarlo anche alle regioni meridionali che questa volta tutte
Senza eccezione alcuna non potranno tradire l'attesa e soprattutto non potranno trarre per averlo alle regioni per un con per un complesso di motivi
Soltanto in parte avesse addebitabile non sono riuscite a mettersi al passo Colea
Ma a proposito un problema meriterà particolare approfondimento
Bisognerà stabilire perché alcune leggi
Pur volti ad attenuare la grave disoccupazione giovanile
Che è particolarmente si concentra nelle regioni del Mezzogiorno come la legge sulla imprenditoria e quella sulla formazione dei contratti di lavoro non hanno dato al Sud Due almeno fino ad oggi i risultati sperati
Anzi si tratta in verità dei risultati inesistenti
Sarà necessario approfondirne le cause per proporre le opportune modificazioni legislative nel caso che si renderanno necessarie
Nel caso del cioè non dovesse trattarsi soltanto come talvolta si sostiene di semplici errori di attuazione o della incapacità delle istituzioni di avvalersi al meglio delle leggi in vigore
Intanto ebbene ricordare che il Mezzogiorno non è più quello di un tempo
Ma gli squilibri tra Nord e Sud o purtroppo sono aumentati e più profondi sono gli squilibri nell'ambito dello stesso Mezzogiorno tra le regioni che sono avanzate e quella che purtroppo hanno segnato il passo
La questione derivi orale così
Continua a rimanere la questione più rilevanti e bisogna riaffermare con forza la sua centralità perché il dualismo territoriale settoriale e dimensionale come più volte giustamente abbiamo detto influisce
Profondamente sulle condizioni generali del Paese
Certo la questione meridionale la vista oggi in maniera diversa da quella di ieri non solo perché è diversa e la situazione complessiva del Mezzogiorno
Ma anche perché nella complessa problematica meridionale modificazioni rilevanti sono intervenute nella domanda di lavoro e di occupazione
Piero più soltanto quella del passato infatti alla tradizionale massa di disoccupati e sottoccupati e si sono aggiunti i giovani diplomati e laureati
Che costituiscono Cirith il quaranta per cento dei disoccupati e quindi costituiscono anche se purtroppo una massa che fa diventare il problema occupazionale più difficile più complesso che in Cile perfino sul tessuto sociale per una concentrazione massiccia nelle principali aree urbane
Dove si spera che meno difficilmente posso trovarsi un posto di lavoro
Il compagno Craxi
Nella sua ampia relazione sviluppando le tesi ha ricordato che le distanze tra nord e sud o non si sono ridotte
Che il tasso di disoccupazione nel Mezzogiorno e in più del doppio di quello del Nord che le scelte del passato sono state giustamente criticate che lei riconversione le ristrutturazioni non sono mai avvenuta al sud due
Che la disoccupazione giovanile la questione sociale più impegnativa e che il Mezzogiorno rimane il più grande problema del paese
Certo è così
I recenti dati statistici infatti
Rilevati dall'ultimo censimento Istat dimostrano assai chiaramente l'aggravarsi della situazione specialmente nelle aree più depresse e l'aggravarsi della situazione occupazionale viene a coincidere
Ebbene ancora una volta ricordarlo anche per le opinioni erronee che spesso si esprimano in senso contrario viene a coincidere con quelle realtà dove la mafia
Continua ad inquinare la società civile anzi
Un'analisi attenta
Può far rilevare che le organizzazioni mafiose
Trovano in quelle realtà terreno più fertile si espandono in un contesto di sottosviluppo e di repressione economica anche in zone che un tempo non erano toccate dalla delinquenza organizzati
Nel Mezzogiorno
E particolarmente nelle aree più depresse come la Calabria non non si è vissuta la fase della industrializzazione tradizionale
I problemi che sorgono quindi sono del tutto diversi di quelli che possono sorgere in una società post industriale
O in una società dove la industrializzazione tradizionale ha in corso oggi profonde modificazioni tecnologico ecco perché e tanto diverso il problema della disoccupazione al nord di quella massiccia su due tanto da far dire ad economisti e sociologi che è un laureato
Nel triangolo industriale nona o non dovrebbe avere grossi problemi sei a un minimo di qualificazione se si adatta mentre la mancanza di qualunque spiraglio lo colloca al Sud du quasi in un deserto
La stessa Banca d'Italia nei giorni scorsi assolato il campanello di allarme il sottosviluppo del Sud o costituisce un un pesantissimo è indicato fa allo sviluppo economica e sociale del Paese
E preoccupa profondamente hanno detto i suoi esperti il nuovo prossimo flusso migratorio previsto nella visura di cento mila unità all'anno dal subdolo verso il centro nord
Ma è inutile ora compagni non non potremmo farlo evidentemente anche per la mancanza del tempo riandare nel dettaglio al passato
è ben noto che la mancanza di un chiaro disegno di programmazione
Una politica delle partecipazioni statali che ha trascurato le aree meritevoli di particolare attenzione e bisognose di sviluppo
Alcune iniziative che si sono dimostrate del tutto erronee come accaduto in Calabria costituiscono un bagaglio pesante dal quale bisognerà però trarre
Insegnamento per l'avvenire ed ha certamente ragione
Pasquale Saraceno il quale ha affermato che non si volle comprendere che si trattava di localizzare nel Meridione
E in proporzioni rilevanti la crescita del sistema industriale italiano
E non non si trattava invece di mandare i capitali laddove era la gente e non non lasciare che la gente mi grasse laddove erano arrivati i capitali
Ecco perché compagni
Mi pare che anche nella nuova proposta della Confindustria della quale in questi giorni si parla e sulla quale sia per porre il sindacato un dibattito non ancora concluso
Una proposta di concertare
Condizioni obiettive prospettive di una possibile
Nuova fase di crescita finalizzata
All'occupazione nel Mezzogiorno attraverso l'indispensabile
Sviluppo infrastrutturale il risanamento dell'ambiente e del territorio la modernizzazione della struttura produttiva con particolare riguardo alle grandi aree urbane del sud dove merita certamente particolari
Particolare attenzione ebbe adeguati approfondimenti
Dunque i compagni la crisi non ha consentito al Governo
Di affrontare nella continuità della sua azione e dell'attuazione del suo programma i problemi ancora aperti ai quali ho fatto rapido riferì dentro
La responsabilità che si è assunta la Democrazia Cristiana nonostante i vuoti i tentativi di addossarli ad altri compiuti dal suo segretario sono davvero grandi e sono ancora più grandi badante
Ed è questo che io voglio ricordare con forza e sono ancora più grandi verso le popolazioni del Mezzogiorno che certamente intenderanno e sapranno giudicare
Ogni diversivo in merito non potrà avere fortuna così come non potrà avere fortuna la inconcepibile posizione assunta dalla Democrazia cristiana sui referendum
Inconcepibile perché non è pensabile che si possa sottrarre ai cittadini italiani un loro diritto
E l'uso di uno strumento previsto dalla Costituzione repubblicana specie se il specialmente considerando i contrasti non risolti sulle due date IRI referendarie la giustizia e il nucleare
Che richiedono necessariamente l'appello ed il ricorso alla volontà popolare
Sul nucleare compagni il partito ha già assunto la sua posizione nitida e netta la Conferenza nazionale sull'energia Oro pilotata come noi sappiamo verso conclusioni volute dai nuclearisti ha potuto ha potuto confermare tutte le nostre riserve
Sulla scelta pericoloso sul piano economico su quello sanitario e su quello ambientale
Senza alcuna giustificazione apprezzabile né sul piano tecnologico né su quello scientifico il rischio compagni che è il rischio di morte per le nostre popolazioni
Non non può consentire nella costruzione di nuove centrali nelle ultime azioni di quelle in corso le obiezioni che c'era un solo stata ancora mosse solo senza contenuti di rilievo basta pensare e soltanto il quattro virgola cinque per cento
Dell'energia mondiale dovuta al nucleare che in Italia disponiamo soltanto dell'un per cento di essa e dovremmo raggiungere il quattro per cento per concludere che il rapporto costi-benefici pende sicuramente
Dalla nostra parte sarebbe assurdo peraltro l'impegno di ingenti risorse sottraendole alla ricerca della produzione di energia dal nucleare a fusione l'unica gli assicura che annullerà la possibilità di ogni indagine
E di ogni di ogni incidente e di ogni rischio
Ho quasi concluso ma debbo ricordare che la indagine conoscitiva
Svolta dalle condivide Commissioni industria e Sanità della Camera dei deputati ha confermato tutti i nostri timori relativa alla in sicurezza delle centrali mettendo in evidenza grosse carenze
Sotto l'aspetto sanitario sotto l'aspetto economico e sotto l'aspetto ambientale riconosciuti da tutti i gruppi parlamentari che hanno unitariamente approvato la relazione finale non c'è dubbio quindi e bisogna approntare modificazioni profonde al piano energetico nazionale
Che i problemi della giustizia parleranno altri compagni ma mi si lasci dire
Che non c'è il cittadino che non sappia delle disfunzioni della carenza delle storture decise degli errori della giustizia italiana
Non c'è cittadino che ero non si ritenga che non ritenga necessaria una profonda correzione del sistema
Le responsabilità
Sono ancora su questo della democrazia cristiana che non ha acconsentito che si affrontasse in sede parlamentare il pacchetto Rognoni
E le responsabilità sono ancora del suo segretario che a cercarlo vin vanno di indebolire il Governo e di colpirci
Egli fu sorpreso Jerry
Dalla tenuta che il governo aveva avuto e le reazioni furono esplicite nella sua relazione al congresso della Democrazia Cristiana
Essa in fondo
Rappresentò anche uno stimolo per i franchi tiratori ricordate compagni l'imboscata parlamentare di luglio i franchi tiratori che si accanirono contro un decreto legge particolarmente importante l'atteso
Quella sulla finanza locale il resto compagni
E storia o cronaca degli ultimi tempi e l'ora
Dopo l'incarico all'onorevole Andreotti
Fatto fallire anzitempo dalla stessa Democrazia Cristiana il Presidente della Repubblica ha concluso il mandato esplorativo dell'onorevole Iotti ha rimandato il governo Craxi dinanzi al Parlamento
Il Presidente della Repubblica del presidente della caldera hanno così compiuto interamente il loro dovere istituzionale non solo solo ingiustificate
Ma sono addirittura assurde le critiche che ad essi vengono mosse in maniera come è evidente del tutto interessati
Compagni per concludere
Abbiamo sicuramente svolto un lavoro assai interessante in questi anni
Il consuntivo ci porta a dire
Per quanto riguarda il governo e consegneremo agli italiani un paese diverso da quello che trovammo nel mille novecentottantatré
Un Paese che ha fatto grandi passi in avanti e che ha saputo imporsi per tanti aspetti all'attenzione di tutto il mondo per quanto riguarda il partito
Possiamo registrare approfondimento responsabile
Dell'attualità politica la scelta consolidata del riformismo
Quale fondamento spesso della nostra nascita ed è la nostra esistenza la conquistata centralità nello schieramento politico italiano la grande autonomia
Che ormai si caratterizza rendendoci per sempre non più subalterni alla Democrazia cristiana e dal partito populista italiano siamo ormai compagni il punto di forza
Dello schieramento riformatore per il rinnovamento e la modernizzazione del Paese gli italiani che ci hanno attentamente eseguiti in questi anni certamente ne sono consapevoli ad essi se necessario potremo tranquillamente rivolgersi per avere più forza e per essere ancora più determinanti per lo sviluppo e per il progresso del nostro Paese
Ringraziamo accompagna Casalnuovo la la parola al compagno Guidi dell'Associazione Scuola spastici
Ecco
In genere dico nemmeno i nervi durante sempre lei di questo tipo
Busta competono dice dimostrare una di una diminuzione io non le vedo al
Collaboravo perché da una delle prime volte mi sento completamente a casa mia so
Di essere con le dovute eccezioni perché dicevamo ieri qualche me netta non marciamo pochi non più
Difficoltà c'è anche dell'altro partito ormai so che è il partito che sicuramente e storicamente e ce l'ha detto il compagno Craxi è quello che accetta più di tutti le differenze
Le differenze le differenze religiose le differenze per fortuna di ceto sociale e questo è il nostro patrimonio storico più importante ma anche le differenze fisiche e non solo fisiche purtroppo anche mentali
Un'emozione aveva provo e non è mia
Ma è di dover parlare come ho fatto tante volte bene il compagno Piro e tanti altri a nome di chi non ha voce perché il continente Handicap nasconde
Purtroppo nasconde ancora tante differenze e patologie diverse certo noi che abbiamo un po'di difficoltà motorie
Un po'di difficoltà a muoversi
Qualcuno di noi protagonisti io mi sento un piccolo protagonista oggi un grande protagonista nella nostra casa
Possiamo senz'altro parlare
Ma certo la maggior parte delle persone con handicap quelle idiozie d'istituto sono utili di quattrocento mila non lo sa nessuno
Tutti coloro che vengono definiti come insufficienti mentali tutti quelli che hanno difficoltà enorme di parola tutti quelli che hanno disagio psichico
Nella maggior parte non possano parlare magari qualche pazze Vellone
Parla ancora ma non è non è non è un vero e proprio handicap taccio
Io
Io non voglio portarmi via del tempo anche perché di che per difficoltà
No ad accesso al Congresso che anche si pone a che anzi si pone come uno dei pochi senza barriere architettoniche ma anche senza barriere culturali ieri ho chiesto al compagno Martelli di intervenire
Con una gentilezza
Non dico impreviste lo prevedevo siamo soccombe signor Burroni socialisti però con una abbattimento totale
Barriere architettoniche di barriere culturali mi è stato permesso di parlare di stamattina non voglio portare via tempo fa un pochino così ripeto
Sandro non la mia voce ma la voce di quella che si pensava che porsi una minoranza
E che purtroppo una minoranza non è
Qualcuno quando si parla di handicap pensa che si riferisca apporto che poche tra virgolette centinaia di migliaia di persone
Un partito come il nostro che s'è sempre battuto per i diritti civili ma non solo per i diritti civili per la vita delle versioni
Minoranze
Mi darebbe sicuramente lo stesso spazio
Purtroppo il mio messaggio e scusate se parlo di quel saggio di stamattina è ben vive per dare a voi
Una notizia che la maggior parte a livello diciamo così di direzione già conosce sono anni che nella Commissione sanità del partito cento in cerchiamo di dire che le persone con handicap non Zorro purtroppo sarebbe felicissimo di una minoranza per una serie di circostanze nonostante la prevenzione che proprio l'Oldani cerchiamo di portare avanti padani di prevenzione non è facile
Perché
Bah contro molte incrostazioni culturali e in certi bar in certi casi prevenzione vuole anche dire a bordo vola anche dire prevenzione soprattutto da una certa cultura ecco io dico nonostante la prevenzione dobbiamo constatare che gli handicappati perdizione come tutti gli altri che hanno non solo la nemmeno la sfortuna la violenza dinanzi diventare tali verdi servizi del del servizio sanitario nazionale come tante volte il nostro partito ha detto costituiscono un'ampia fasce di popolazione non voglio dare dell'italiano un'immagine negativa malessere handicappati non è una visione negativa esiste una cultura che è data dalla sofferenza che è data dalle ha difficoltà che è data da vincere se stessi e gli altri che per me è una cultura socialista
Ma non voglio fare con voi discorsi emotivi
L'emotività tante volte facile preda dell'entusiasmo del momento dell'applauso e poi tutti ci sentiamo più buoni e contenti e poi finisce lì
Io non ho mai socialista credo soprattutto
Nella scienza in quella vera dalla parte del cittadino e vi dico che purtroppo oltre dieci milioni di cittadini hanno in qualche modo un handicap
Perché per la riduzione della mortalità infantile che per me è un traguardo da raggiungere certo dobbiamo batterci perché muoia non vedo bambini ma dobbiamo sapere che così facendo se ne salvano molti di più che sarebbero morti bambini che nascono con handicap e se no no l'otto o il nove e il dieci per cento dei dei nuovi nati
La riduzione degli aborti spontanei senza patologie o traumi comporta che il sessanta per cento di questi bambini che nascono nascono con un handicap grave
Gli incidenti sul lavoro ecco comunque gli auguri discorso che riguarda tutti gli incidenti domestici
Comporta quote di persone vuole ma io direi di più
Esistente e non vorrei essere provocatorio il problema degli anziani gli anziani incerto all'indennità allungata mai nella maggior parte hanno più il rischio di incontrare le malattie che comportano in uno esercita ancora non socialista
Più altri handicap di cose immaginazione ecco allora che io non parlo di minoranze che sarebbe la stessa cosa ma parlo di maggioranza devo poi dire e ne abbiamo discusso molto in Commissione sanità del partito che tantissimi perfezione
Contro tumori con l'aumento di malattie degenerative hanno problemi Assitalia assimilabili all'handicap
Purtroppo oggi
La prevalente in gestione del problema handicap
In una navicella di vita difficile tra i flutti diverrebbe difficile
Concludo è andata avanti tra generale dell'assistenzialismo diverse la democrazia cristiana anche arredi di utopismo tante volte di valore
Ma del Partito Comunista Italiano
Io credo che noi dobbiamo continuare nella strada di un intervento scientifico ma viva Dio un intervento scientifico con il cuore perché io credo che noi socialisti abbiamo un altro modo di affrontare il problema potrei dire tante altre cose
Però permettetemi di dire quando si parla di handicap si pensa che bisogna chiedere sempre più soldi non è affatto vero
Si tratta solo di riqualificare la spesa corrente rispetto all'handicap è pensate semplicemente una cosa se non si fosse speso qualcosa anzi i vaccini
Oggi avremmo migliaia centinaia di migliaia di poliomelite ICI sarebbe molto più problematica la gestione chiedo allora che era a scuola che l'università Lorenzin all'Università degli esami abbiamo degli imprenditori esempi chiude scienza nuova io credo che potremmo anche nel settore dell'handicap dare qualche cosa di più
Vorrei concludere dicendo una cosa esiste attualmente non c'è altro nel partito socialista la tendenza come mediata dai mezzi invidia di esaltare troppo no mi ribello Malaya bellezza ad ogni costo no all'efficienza ma l'efficientismo esistono versione ragazzi e ragazze che per un altro troppo lungo perché è un po'Grassi perché è un po'basi vengono donne a curarsi come se avessero gravi disturbi
E chissà di quale tipo ecco io credo che stiamo creando una nuova generazione di handicap io sono per la bellezza
Io ricordo per l'efficienza gli handicappati hanno le loro belle serve a loro
Efficienza però non stiamo al gioco dice i modelli imposti dai mass media e concludo dicendo che dobbiamo col bel partito avere tante idee forte io dalla relazione del compagno Craxi ho avuto tantissima forza personale per andare avanti ma anche tante
L'idea forse
Un'idea forza notevole potrebbe essere quella dedicarci Ion fretta notevolissima della popolazione per Saldarelli per aiutarli nell'inserire anche nel discorso dell'handicap una strada Giada non iniziati di riformismo io vi ringrazio
Ringraziamo il confronto occorrono compagno Fiorello
Virtuale
Può rivolgiamo la preghiera che non vale soltanto il terrorismo anche per i compagni che seguiranno attenersi strettamente ai tempi assegnati grazie
Compagnie
E compagni delega
Ritengo anche io il prezzo che questo congresso
Sì colleghi in una fase di transizione
Forse è evidente
Quasi strutturale della storia del Partito Socialista Italiano e quindi penso il senso della sinistra italiana
Abbiamo assunto l'impegno della governabilità
Per il presente
Che è in evoluzione ed in cambiamento ma abbiamo pure chiaro il dovere di approntare realistiche prospettive
Per il futuro politico che già comincia
Ad emergere con connotati nuovi rispetto alzati Farrell
Negli ultimi anni forse abbiamo rivolto e concentrando la nostra attenzione
Più alla conquista dal potere alla gestione del potere
E ciò ha contribuito ad attenuare
Probabilmente proprio e certamente a non esaltare le prima peculiarità che stanno alla base del stesso impegno socialista
Che è essenzialmente per tradizione
è per scelta sul Riformista di sinistra
Le tesi politiche gli obiettivi programmatici in particolare la relazione introduttiva del compagno segretario Bettino Craxi
E lo stesso dibattito congressuale stanno ad indicare che il partito è in grado di recuperare
O non responsabilità democratica
Dialettica e vitalità e si dimostra capace di allargare e rafforzare la prospettiva di un progetto politico di una grande alleanza socialista riforme
Un'alleanza di cui possiamo individuare i possibili alleati
E cioè innanzitutto ai socialisti dal pensi
Poi quelli del peso di del partito radicale e quelli del PC
Un'alleanza che può ritrovare una vasta area di attenzione di consenso e di partecipazione né i riformisti di sinistra che si ritrovano in formazioni sociali laiche e cattoliche
Insomma vi è una aria che non è perimetrata esclusivamente dai partiti
Di sinistra né da allora quale schieramento
E un'area di sinistra cambiata per cultura e per soggetti sociali
Che esige la costruzione di una moderna sinistra politica è stato ed è proprio in questa prospettiva che si collocano le proposte socialiste di riforma istituzionale
Non si tratta infatti di semplice ingegneria istituzionale
Perché alle nostre proposte non lire non solo a razionalizzare l'esistente ma perseguono l'obiettivo di bloccare rinnovare il nostro sistema politico
E ciò attraverso un irrobustimento ed un avanzamento della democrazia repubblicana
L'idea di irrobustire alle democrazie di rafforzare la sovranità popolare dirlo innovare la Repubblica
Che il compagno Craxi ha sottolineato come idea portante della proposta socialista della elezione popolare diretta del Presidente della Repubblica
Rappresenta l'idea simbolo e l'idea forza anche per altre riforme istituzionali come la elezione diretta del presidente dalla Regione
Dal presidente della Provincia
E dal sindaco
Infatti l'idea di fondo
E l'allargamento ed il consolidamento della legittimazione democratica dei poteri pubblici
Gruppo parlamentare socialista è bene dirlo in questo congresso
Non è rimasta insensibile alle posizioni assunte dal partito
Luppolo parlamentare socialista dalla Camera ha presentato in proposito due proposte di legge
Una ordinaria era un'altra costituzionale
Di cui ho l'onore di essere il primo firmatario queste iniziative potrebbero rappresentare l'avvio di un recupero di ruoli democratici ed istituzionale
Qual è il ruolo della sovranità popolare anche nelle ripartizioni fondamentali dalla Repubblica regioni province e comuni
Il ruolo delle rappresentanze politiche e dal governo locale ed infine il ruolo delle della rappresentanza regionale provinciale degli interessi organizzati queste iniziative legislative vorrebbero mettere i cittadini nelle condizioni di scegliere non solo il partito
Non solo i candidati a sedere nei vari consigli ma anche il governo locale
Si creerebbero così
Le condizioni per fare emergere anche nel sistema politico locale
Schieramenti non riferiti soltanto ai partiti ma anche alleare sociali culturali e politiche di progresso e di conservazione
Da adesso lo sta la stessa analisi della realtà che ci spinge a fare alcune riflessioni sulla inadeguatezza dell'attuale sistema politico istituzionale e partitico
Ad esprimere in maniera moderna la distinzione e la dialettica tra area di conservazione di destra e di centrodestra ed area progressista e riformista di sinistra
Ci porta a considerare che accerto non sono a volte gli interessati Allo stato su può
Anzi sono molti gli interessati dallo Stato su può scusate perché coloro che godono di privilegi
Non le vogliono minacciati da cambiamenti e da mutamenti
I gruppi economici come è stato dimostrato raggruppare non sembra più margini di profitto di rendita la stessa in chiesa
Ha raggiunto un proprio equilibrio Balkan copre tutta l'area degli interessi per quanto la riguarda più direttamente la burocrazia
Esercita sempre ampi poteri esistenza i sindacati appaiono disponibili a forme di compartecipazione nella gestione
Tutto ciò non può essere utile
E sul piano degli effetti tutto ciò può essere utile sul piano dell'equilibrio dei poteri sociali ma abbassa il livello del confronto affievolisce la partecipazione popolare e la stessa dialettica democratica
Di contro tutto ciò può incoraggiare rispondi salite sponsorizza le gestioni elitarie ed oli carichi che della cosa pubblica
La stessa crisi dai partiti della quale tanto si parla è frutto non secondario del blocco del sistema partitico
Che in una repubblica democratica europea postula la possibilità di schieramenti che corrispondano non certo perché schemi astratti e ripetitive alle aree di conservazione e di progresso
Le riforme istituzionali che andiamo proponendo
Tengono ad un tempo a far decidere e a garantire il cittadino attraverso la costituzione di una serie vi stabilì schieramenti alternative quindi attraverso il quale ruolo di una maggioranza innovatrice e riformatrice
E proprio la cultura della grande riforma delle riforme istituzionali proposte dal Partito Socialista che può contribuire ad accelerare tali processi
E la direttrice del riformismo istituzionale dei socialisti
Resta la modifica radicale del rapporto tra Stato e cittadini per creare sempre più ampi spazi di libertà e di partecipazioni per questi ultimi assumendo sempre la difesa dei più deboli
Compagne e compagni le riforme istituzionali
Acquistano una specifica valenza o meglio la possono acquistare per la stessa questione meridionale
Un partito come il nostro
Attenta e sensibile al superamento delle ingiustizie degli squilibri
Deve approfondire la situazione di emarginazione del mezzogiorno è particolarmente delle tre regioni Campania Calabria e Sicilia ove è presente e comunque ha origine la criminalità organizzata della mafia della camorra e della 'ndrangheta
Sono fenomeni che favoriscono un ulteriore indebolimento del tessuto democratico
E ciò rappresenta un forte richiamo
Per la pratica della mediazione come sistema che prende corpo nella società e dalla quale non sono immuni gli stessi partiti deve essere perciò completo dei socialisti
Creare le strutture
Per l'esercizio del diritto-dovere del cittadino
Di fare valere le proprie decisione
Tutti riconoscono le grande capacità di intuizione
Di elaborazione di creazione di nuove prospettive ai meridionali
La storia stessa del socialismo italiano conferma questa affermazione
Ma la scritta slash subalternità vecchie e nuove
La debolezza dell'autonomismo meridionale e le peculiari situazioni socio economiche rendono asfittica l'abilità politica delle comunità meridionale
Che da un lato ha presentato forte conflittualità e dall'altro la consolidata pratica della mediazione
Ed è proprio questo che spiega come la conflittualità
Che conosciamo anche nelle strutture meridionali dal nostro partito non nasce spesso dalla dialettica politica lei ne favorisce lo sviluppo
Anzi alimenta un fenomeno non nuovo per la classe politica meridionale il trasformismo
Compagne e compagni
La riforma istituzionale la grande riforma che il partito al lancio in un congresso che svolse in una città del profondo Sud più Palermo mille novecentottantuno
Non può rappresentare solo un progetto per la società e per le istituzioni essa deve rappresentare per noi anche un modello il rapporto al quale attrezzare il partito
Il rifornendo socialista del passato sindaci stola trasformazione democratica delle istituzioni liberali
Il moderno riformismo socialista deve intestarsi il rinnovamento democratico delle istituzioni della Repubblica
Orsi generando
Con i venti dal novantuno è connivente dal Sud
Pochi compagno Fiorino la parola lo accompagna Artioli
Compagne e compagni credo che vedendo in questi giorni sul no darsi prima i congressi provinciali e regionali
E in questi ultimi il congresso nazionale a Rimini
Il primo dato per salta all'occhio rileggendo e scorrendo attraverso le parole dei relatori
E attraverso le pagine dei giornali
è questo impatto di chiarezza politica
Che questo congresso esprimere Rispetto all'opinione pubblica
Chiarezza politica di linguaggio di messaggi chiari
Che significano idee chiare per quello che si è fatto per quello che si vuole fare e per quello che si farà
Un linguaggio chiaro che significa trasparenza gli ha messo definitivamente al bando
E fuori concorso
Qual sia si politichese
E ancor di più
Quel politichese che ormai ha un sapore dialettale e di provincia
Questo significa che abbiamo alle spalle un patrimonio di azione di governo positiva
Caratterizzata non da un pragmatismo sciacquone
Non da falsi ideologismi
Ma ha fatto e costellato di operatività
Fattibilità all'interno di una cornice complessiva
Di una politica delle riforme
E come base noi abbiamo proposto e andiamo proponendo di questa politica delle riforme un maggiore totale coinvolgimento del cittadino nella res pubblica
Da questo la proposta dell'elezione diretta del capo dello Stato
La proposta di una maggiore operatività del Parlamento ormai stantio e in molte sue aule
Ammuffito
è una riforma delle autonomie locali
Questa organicità di proposta tra progettualità pragmatismo e attualità politica
Credo beh non ci debba far rimpiangere
Ne Torino
Lei la Rimini uno né Palermo
Ma proprio questo quadro complessivo apposto sono convinta Craxi e il Partito Socialista al centro della scena politica italiana
E il ritiro del Presidente Cossiga del governo Craxi alle Camere non costituisce semplicemente
Un rinvio dal significato burocratico o meramente istituzionale
Ma un rinvio politico di chiarezza e di dibattito attento di fronte al Paese
Le riforme istituzionali e andiamo proponendo ai costituiscono senza dubbio nostro cavallo di battaglia
Avranno anche ripercussioni nell'erogazione dei servizi sociali e sanitari e forse rappresentano in tallone d'Achille nella ripresa economica italiana
E questa ripresa economica italiana
Fa venire al pettine le contraddizioni che siamo andati denunciando in questi anni tra un riformismo bianco fatto di interventi a pioggia
Fatto di assistenzialismo
è un riformismo con la falce e il martello che troppo spesso si basa su una cultura Chris aiola per distruggere e costruire in un secondo momento
Ecco rispetto a questi due malintesi riformisti sta senza dubbio la strategia riformista del partito socialista
Che pone al centro della sua politica un corretto rapporto
Tra domanda dettata dal bisogno e risposta efficiente professionale e articolata
Che porta ad una più equa ridistribuzione della ricchezza
La riforma istituzionale che coinvolgendo lo Stato
Ha voglia ce anche in un rapporto a cascata l'ente locale la USL i comitati di gestione
Le competenze e i poteri professionali e manageriali si devono basare su un presupposto importante che ad ogni potere deve corrispondere una responsabilità e credo che questa sia la strada maestra per porre in corretta luce il problema della questione morale
Che va proprio parametrata non tanto e non solo al settimo comandamento ma a deficienza di risposta e dinamici parametri di verifica
La revisione dei socialisti sono andati proponendo della riforma della riforma sanitaria della legge sulla psichiatrica della legge sulla droga delle Muslera
Non vogliono essere un ritorno liberisti go e semplicistico al privato né tanto meno una demagogica risposta corporativa del tutto a tutti
Ma una risposta differenziata e calcolata sui bisogni conferiti con verifica di equità e di efficienza
Le tesi che pongono alla loro base l'importanza di riforme cornice all'interno del nostro Paese dalla previdenza alla riforma fiscale all'assistenza
Permetteranno di porre dei tasselli fondamentali per un processo riformistico all'interno di questo Paese Italia
E cioè servizi efficienti integrati e non burocratici
Operatori non passacarte portaborse o mezze maniche ma è espressione di duttilità capacità manageriali e fantasia
E il cittadino non subito oggetto come negli anni sessanta non subito soggetto di una partecipazione assemblearistica è inutile degli anni sessantotto ma un interlocutore paritetico è libero in grado di scegliere tipologia
E risposte esaustive
La personalizzazione di una politica riformista esistere dice nella tradizione umanistica del partito socialista pone anche il problema dello specifico femminile non come problema di categoria ma come un processo più generale di un rapporto paritario tra uomo e donna
Noi abbiamo posto in essere abbiamo
Seminato momenti importanti di questa strategia in modo graduale ma inesorabile
E chiunque si voglia assumere la responsabilità di arrestare questo processo importante
Che ha voluto rompere vecchi schemi che oggi come in un gioco di specchi impazziti vogliono ritornare a chiudersi in un compromesso che non si capì non si chiamerà più storico ma vuol essere politico di immobilismo e di conversazione di conservazione
Ed è io credo che il quarantesimo congresso come ha dimostrato e dimostrerà non si fermerà senza dubbio né di fronte alla protervia irpina né di fronte a schematismi ideologici del partito comunista
Partiranno vuole accompagnare il diavolo e l'acqua la parola al compagno domato dal sindaco di Napoli
Gli facciamo gli auguri
Grazie grazie
Compagne e compagni
La vera novità della politica italiana
Come emerge dalla relazione di Craxi
E nel passaggio dall'ideologia ai problemi concreti dello sviluppo
Posti dalla società industriale italiana
Diventata oggi la quinta potenza mondiale
A questa evoluzione il Partito socialista dopo il Midas
Ha dato indubbiamente una fortissima spinta interpretando prima e meglio di altri i bisogni di cambiamento e le esigenze di ammodernamento e di rinnovamento che si volevano alla politica italiana
Dal Midas a Palazzo Chigi
Il poesia assecondato e guidato questo processo
Introducendo fattori di movimento realizzando con gli ultimi tre anni di governo una intensa azione di risanamento e di rilancio dell'economia nazionale che non ha precedenti nella storia del nostro Paese
In questa chiave che va letta e interpretata la centralità socialista
Una centralità legata ai processi ai movimenti viale trasformazioni della società italiana
Altro che rendita di posizione
Il paese è passato in questi trent'anni dalla centralità democristiana quella socialista anticipando sul piano politico equilibri non ancora maturi sul piano elettorale
Ciò che è avvenuto a destra della DG in questi anni non è ancora avvenuto a sinistra del Partito socialista
E sono proprio i ritardi del Partito comunista ancora alle prese con la sua diversità a condizionare gli sviluppi futuri della democrazia italiana
La crisi di questi giorni potrà trovare sbocchi se spinge in avanti il processo in atto mentre per la prima volta il Partito comunista viene chiamato a svolgere un ruolo politico oltre che istituzionale e la vicenda di questa legislatura
Il rinvio alle Camere del governo Craxi costringe i partiti ad assumersi le proprie responsabilità senza infingimenti ed ambiguità
E nella sede istituzionale di fronte al Paese si verificheranno le reali volontà di evitare lo scioglimento anticipato delle Camere
Da questa crisi però si riesce a mio parere solo se le soluzioni consentiranno alle forze politiche di costruire una prospettiva per il futuro che vada ben oltre la conclusione di questa legislatura
E nella prospettiva della prossima legislatura il Tosi non potranno non legare la sua iniziativa politica ai problemi ancora irrisolti della società italiana
Primo fra tutti il Mezzogiorno problema del Mezzogiorno oggi si identifica con il problema del lavoro
Questo significa che il divario che separa le due ali del Paese diventa sempre meno un divario dei redditi sempre più un divario delle opportunità di lavoro
Già oggi il Mezzogiorno conta l'abilità dei disoccupati dell'intero Paese
E secondo le previsioni più attendibili negli anni a venire vi si concentra tutta la nuova disoccupazione del Paese
Se non si interviene presto e bene per arrestare questa tendenza
Nell'arco di pochi anni il Mezzogiorno diventeranno una grande Aria assistita con l'accentuazione dei guasti non solo economici ma sociali e morali
Nell'area metropolitana di Napoli
Dove per la prima volta un sindaco socialista ha assunto la responsabilità dell'amministrazione comunale
E che sarà chiamata a nuove elezioni il ventiquattro maggio
Già si intravedono i segni premonitori dei guasti che la spinta assistenziale potrà provocare in tutto il Sud se non si arresta per tempo la concentrazione di disoccupazione in una sola parte del paese
Frenare la disoccupazione nel Sud occorre creare nuove impresa Craxi ha detto che ci sono regioni i cui nascono più imprese che bambini ma fra quelle regioni non ci sono le regioni del Sud
Occorre intervenire per invertire questo rapporto anche al sud
Ed occorre intervenire per esercitare più governo negli enti locali e nelle regioni ma la disoccupazione al sud si arresta solo se si mette mano ad un progetto politico che impegna a fondo tutte le forze che si candidò al governo del Paese nella prossima legislatura
Un progetto che definisca le risorse i ruoli e gli interessi di chi dovrà sostenerlo indicando il percorso e i tempi di realizzazione
è su questo terreno che si dovrà misurare la proposta politica del partito socialista e del sempre su questo terreno che si potranno valutare le proposte di schieramento fra tutte le forze democratiche e progressiste del Paese
Dietro l'apparente staticità del consenso elettorale al nostro partito gli è andato progressivamente calando il consenso delle regioni industriali ed è andato crescendo il consenso delle regioni meridionali
Alla radice di questo processo c'è una domanda politica che attende ancora una risposta dal nostro partito
Se il Sud guarda al così credo sia arrivato il momento che sia il partito socialista a guardare al sud
C'è una tradizione antica e prestigiosa
Devo vedere nostro partito
Che hanno fatto del Mezzogiorno la base della loro elaborazione teorica e della lotta politica da Salvemini a Morandi a Rossi Doria ma si registrano ancora ritardi che il partito deve colmare
In fondo l'esperienza operai sta dell'intera sinistra ha sempre riportato i problemi del Mezzogiorno all'interno di uno schema sociale in cui tutto veniva subordinato agli interessi prevalenti della classe operaia
Ma le profonde trasformazioni che stanno investendo la società italiana
Con la comparsa dei ceti emergenti il ridimensionamento della concezione opera Istat la nascita di nuovi bisogni impongono una riconsiderazione profonde nelle strategie di intervento
L'esperienza fatta con la cassa e le estenuanti vicende che hanno portato alla nuova legge del sul Mezzogiorno fanno ritenere che questa è l'ultima occasione accordata dal paese per la soluzione dei problemi del Sud
Io non so se questa è la strada che si accinge a percorrere il partito socialista ma è certo che di questa tesi sono convinti autorevoli esponenti socialisti al governo è già successo che le posizioni del partito sui problemi del Mezzogiorno siano stati mutuati dal Governo ed è lecito il mio dubbio e anche la mia preoccupazione
La mancata definizione di una linea politica del partito sui problemi del Mezzogiorno ha indotto più volte ministri socialisti titolari del dicastero ad assumere posizioni fra loro diversificate se non addirittura contrastanti
Esistono oggi le condizioni per un intervento la ripresa dell'intervento straordinario si tratta come ha detto Craxi di rimettere in moto la macchina è di dal corso alle nuove politiche ma i ritardi accumulati per il varo della legge si vanno sommando i ritardi per la costituzione degli organismi di gestione dal dipartimento all'agenzia agli enti collegati
Si profila cioè il rischio di uno svuotamento della legge è dell'intervento prima ancora che lo stesso sia potuto partire
La sensazione che si avverte è che l'intera questione del Mezzogiorno sia stata affidata ai meridionali
Sia nel governo che nella direzione dei partiti come cosa da gestire in autonomia a condizione di non intervenire interferire sulle scelte di politica nazionale
Se questa sensazione fosse giusta essa andrebbe rapidamente corretta
La scelta di impegnare la proposta politica del così per la prossima legislatura si problemi del lavoro e del Mezzogiorno deve essere la scelta di tutto il partito
Sia perché tale scelta possa diventare il terreno di incontro con le altre forze politiche per il governo del Paese
Occorre che assuma la stessa rilevante e giusta importanza che nella circostanza hanno assunto il referendum sulla giustizia e sulle tue ali
Non si fa un governo di legislatura sia al centro dell'impegno programmatico non si pone la questione del Mezzogiorno
Arrivare a tanto occorre ridiscutere nel partito partendo dai contenuti della relazione del compagno Craxi le iniziative assunte dalla presidenza socialista hanno avuto il merito di suscitare nel Paese la ripresa di interesse intorno alle questioni del mezzogiorno e del suo sviluppo
Sono convinto che alla fine di questo congresso dovrà essere il partito socialista a porre con forza la questione meridionale all'attenzione del Paese grazie
Parco la parola al compagno del momento
Sono passati dieci anni
Dal Midas dalla elezione di Bettino Craxi alla segreteria del partito
Da quello che è stato definito il nuovo corso socialista
Io mi ricordo che all'indomani delle elezioni del mille novecento settantasei se non erro
Gran parte della stampa italiana si poneva una domanda
A che cosa serve il Partito Socialista Italiano
E poi dava di fatto una risposta implicita dicendo non serve praticamente più a niente
A dieci anni di distanza c'è un interesse quasi generale della stampa italiana
O di una parte importante della stampa italiana cercare di dimostrare agli italiani che i socialisti non debbono servire
E io credo che
E io credo che noi abbiamo la necessità
Di fare una riflessione a voce alta
Su tutto quello che sta accadendo
E in questo vorrei dire che probabilmente il partito ha delle remore
O delle timidezze che mi sembrano fuori luogo
La polemica e la crisi viene presentata dalla stampa italiana
Come una disputa tra personaggi tra Craxi e De Mita tra la presidenza del Consiglio richiesta o ricercata
Ed anche noi socialisti qualche volta abbiamo la impressione di assecondare una spiegazione di questo genere
Ma in fondo una domanda ce la dobbiamo pur fare
Ma se De Mita è così interessato
Ad un brutale ridimensionamento dei socialisti qualche motivo ci dovrà pure essere non può essere soltanto l'antipatia di De Mita nei riguardi di Craxi se il partito socialdemocratico dopo quarant'anni di sudditanza alla Democrazia Cristiana decide di fatto di rompere questo cordone ombelicale di schierarsi dalla parte del riformismo socialista qualche motivo ci dovrà pur essere se il Partito liberale italiano sceglie come interlocutore più i socialisti che la democrazia cristiana qualche motivo ci dovrà pur essere
Se il Partito comunista italiano attraversa una crisi politica spaventosa e non sa nemmeno dove finirà qualche motivo ci dovrà pur essere
E non può essere che tutto quello che sta accadendo dipende soltanto dal fatto che Craxi e De Mita sono due personaggi che hanno incompatibilità di carattere che non riescono ad andare d'accordo che magari l'uno vuol fare il presidente l'altro odio vuole far fare
Ma non ci troviamo di fronte probabilmente
Anche alla vittoria di un ragionamento politico che i socialisti fecero dieci anni fa
Quando tentano di spiegare come il rapporto tra democristiani e sotto i comunisti come la concentrazione dei suffragi sulla democrazia iniziale sui comunisti bloccava di fatto non tanto a evoluzione della società italiana che poi per fortuna va avanti ugualmente indipendentemente dal ritardo dei partiti politici ma bloccava di fatto l'adeguamento della società politica alla evoluzione della società stessa
E cioè dopo dieci anni
E anni hanno rappresentato per i socialisti e perché la exit una grande vittoria politica di questo dobbiamo renderci conto e delle difficoltà conseguenti a questo
Io mi ricordo negli anni passati abbiamo affrontato il tema della governabilità
Vorrei dire che questa volta del Congresso il tema non è tanto quello della governabilità
Quanto quello del riformismo
Della governabilità riformista
Se negli anni passati di fronte alla grande crisi socialisti garantivano la stabilità del governo e quindi anche un'alleanza necessaria questa volta siamo in grado di dire
Che nella ripresa dello sviluppo e sulla qualità dello sviluppo la governabilità o sarà riformista un ombre tra i socialisti partecipare ad una governabilità qualsiasi
Questo mette in discussione nella prossima legislatura il problema delle alleanze
Cioè
Che il problema è sempre Penta partitico perlomeno nella fase di partenza
Ma certo che come dice nella relazione Craxi innanzitutto discuteremo con i tradizionali alleati certa ma il problema è riformismo
Certo che per il partito unico della classe operaia per il partito unico dalla sinistra
Ci vuole tanto tempo tanto da discutere col Partito Comunista Italiano
Ma De Mita sa che forse per fare il partito unico della sinistra se si dovrà fare ci vogliono tanti anni
Ma non è detto che per appoggiare dall'esterno un Governo di cui non faccia parte la democrazia cristiana ci vogliono tanti anni quanti ce ne vogliono per arrivare al partito unico della sinistra italiana
E il tema fondamentale della prossima legislatura sta tutto qui
Nella gestione che si farà
Dell'avvicinamento del Partito comunista l'aria di governo
Io sono uno di quelli che ogni tanto spendo qualche parola favore di De Mita in questo congresso
Si è parlato tanto male di lui
Si sono dette delle cose giuste
In fondo la tesi di Rino ieri era sacrosanta alla fin fine De Mita e la Democrazia Cristiana
Non hanno grandi idee politiche ma se le avessero non avrebbero tanto paura di Craxi e del partito vorrà lista
La loro grande difficoltà è sapere che questo Paese marciava avanti la tutela si evolve e non hanno né De Gasperi che affronta e risolve i problemi né tantomeno Aldo Moro che lo li affronta ma vi nascondete capace di nascondere dei problemi
Ed allora la la politica vive imiterà la democrazia cristiana da cinque anni dieci anni a questa parte l'inseguimento
Del partito socialista all'inseguimento di Craxi le domande continue o ci fai la strategia del pentapartito non possiamo andare avanti oggi restituirci la presidenza o non si può andare avanti
Ma non dimentichiamoci che questa Presidenza del Consiglio
Non ci è stata data neppure in nome della cosiddetta alternanza
Perché se vi ricordate bene
Nel mille novecentottantadue prima dello scioglimento anticipato delle Camere
Quando il gruppo dirigente socialista pose il problema della presidenza del Consiglio socialista
De Mita ci fece una domanda che fece un po'sorridere tutti ci disse la Presidenza del Consiglio socialista i socialisti la potrebbero anche avere ma ci debbono dichiarare ufficialmente di essere contraria all'alternativa
Figurate di questa domanda fatta nel mille novecentottantadue
Fece sorridere un sacco di gente lontana adesso l'alternativa di sinistra figuratevi nel mille novecentottantadue
La realtà che De Mita ha poche idee mappe in chiaro il mantenimento del potere della democrazia cristiana
Sa benissimo
Che la operazione laico socialista la operazione di Bettino Craxi Saint Vincent follia la democrazia cristiana la ipotesi del mantenimento lungo del potere come gol come sa benissimo che una sconfitta socialista vuol dire il recupero dei partiti che tradizionalmente sono stati i suoi alleati
Vuol dire alla gestione del rapporto tra democrazie inizia nel partito comunista
Vuol dire la garanzia che per i prossimi venti trent'anni il governo farà sempre un governo a partecipazione democristiana da questo punto di vista dei meta non ha idee politiche Marta in chiaro il modo in cui dovrebbe mantenere il potere
E qui socialisti non debbono avere grandi preoccupazioni
Il binomio riformismo autonomia è un binomio di grande forza
Non dobbiamo aver paura di dire al Paese qual è la dimensione reale del problema cui stiamo andando incontro
Lo scontro è uno scontro sulla qualità dello sviluppo sulla gestione e lo sviluppo di questa società
E non sta scritto in nessuna parte che per questa operazione bisognerà sempre comunque governare con la Democrazia Cristiana
Si offrono ai partiti laici e socialisti delle occasioni che possono anche essere storiche
Questo di fatto è il motivo per cui i socialdemocratici hanno scelto un'altra collocazione i liberali stanno scegliendo un altro tipo di rapporto politico
Resta in fondo la equivocità del Partito Repubblicano che per un po'un misto di Pierini è un po'un visto di di di tentativi di non farsi egemonizzare dal Partito Socialista Italiano ma il problema è cui e alla luce di queste considerazioni non dobbiamo avere nessuna paura di dire qual è la dimensione dello scontro cui stiamo andando
E il risultato elettorale diventerà una cosa determinante
Arrivare alla prossima legislatura fare governi non sulla necessità non sul fatto che se uno fa una crisi si pone il problema dello scioglimento delle Camere ma fare governi su accordi in cui si esistano problemi di riformismo
Sapere che la democrazia cristiana può governare ma può anche non governare questo accelererebbe il processo di maturazione di tutte le forze politiche del partito comunista nello stesso comportamento dalla Democrazia cristiana
E non continuare in questo Paese a dover sostenere i referendum come unica motivazione per dare soddisfazione a una democrazia bloccata che non può andare incontro alle esigenze ed evoluzione democratica del Paese
Il sostegno che i socialisti danno al referendum è un sostegno sacrosanto che poi venga utilizzato strumentalizzato per motivi anche gli equilibri politici questo arriva dopo però il fatto che in questo Paese
Tutte le volte che c'è un'evoluzione democratica si debba affrontare con problemi di referendum
E che la democrazia cristiana sempre ogni volta che c'è un referendum sull'evoluzione democratica si trovi dalla parte opposta delle forze laiche progressista e non è colpa dei portali è una democrazia cristiana incapace di adeguare se spezza all'evoluzione progressista del Paese
E il problema dei referendum che alcune volte viene indicato come un problema di movimentismo bisogna che il partito salito alla fronti beh
Perché se i referendum restano l'unica possibilità per i socialisti
Di un rapporto con la società reale allora certamente servono a poco anche perché poi non sono solo i socialisti a sostenere il problema referendario
Se invece rappresentano anche qui una inversione di tendenza rispetto a quello che è successo negli ultimi cinque o dieci anni
Ed un tentativo da parte del partito di ricollegarsi alle istanze reali della società
Sa per capire quali sono i movimenti gli interessi sapere cavalcare il riformismo con la giustizia con la cultura democratica allora i referendum diventano un fatto importantissimo
Ma questo comporta anche per il partito socialista una cosa diversa
E qui consentitemi di dire che il modo in cui alcuni compagni a dalla tribuna hanno affrontato il problema del partito modo totalmente errato
Ma che cos'è questo fatto di venire alla tribuna a dire che questo partito deve essere pulito totalmente che è come dire che il partito non è affatto pulito in nessuna parte
Ma tutti quelli che stanno in questa sala sono delegati si sentono di poter dire che sono da cacciare via ma scherziamo
Affrontiamo il problema reale che a questo partito
Che è la scarsa capacità di entrare nel sociale
Di collegarsi con i problemi di avere una struttura adeguata questo ragionamento e vediamo qual è il motivo per cui la struttura del partito gradualmente si dimostra incapace discendere dalla società attiva
E quindi capire anche la puntata il referendum da questo punto di vista ma cento che abbiamo dei problemi anche di malcostume ma qualcuno di voi vuole che gli si spieghi
Che il fenomeno del malcostume non è quello che leggiamo sulla stampa nella dimensione in cui la stampa lo presenta ma cento l'abbiamo problemi di questo genere ma voi pensate che il problema del Partito socialista sia quello
E il problema del Palio salita semmai è un altro
è un partito all'interno del quale il problema del potere sta prendendo il sopravvento sul problema delle idee che è la conseguenza di un partito che va al governo e molte volte ci sta
Con poteri maggiori di quello che gli spetta dal punto di vista elettorale che è la conseguenza di un gruppo dirigente a volte impreparato e sono spesso ad andare al governo
Quanto è difficile trovare un compagno che sceglie preferenzialmente di far fare di un olio di palma parte di un organo di partito quant'è più facile trovare un compagno che invece che invece preferisce fare il presidente del consiglio d'amministrazione e se lo e leggi consigliere comunale vuole fare l'assessore perché pensa che facendo il consigliere comunale non conta
Ma questo dimostra la incapacità da parte del partito socialista
La incapacità da parte del Partito Socialista Italiano di collegarsi alle istanze reali del Paese e qual è il modo in cui si si va incontro a una laguna di questo genere
è il recupero della politica del dibattito delle tensioni ideali se le nostre discussioni sono soltanto sui problemi del potere spazio per tensioni per idee per collegamenti esterni non ce n'è per nessuno e gradualmente c'è un po'una modifica all'interno del partito
Quelli bravi nella gestione del potere prendono il sopravvento
Quelli bravi nella gestione delle idee o vengono accantonati o autonomamente si accantonano
E il problema del partito Stato tutto cui Istat tutto alcuni ed ecco perché questo problema non si risolve facendo delle sparate demagogiche da tribune congressuali consentendo all'esterno di dare una rappresentazione del partito che non è corretta
Si risolve certamente affrontando il problema della democrazia interna della dialettica interna del funzionamento degli organi del controllo del funzionamento degli organi
Questa strana mania che sta prendendo tutto il partito
Nella estensione illimitata degli organi di partito è una cosa che va esattamente contro il recupero delle idee del dibattito della partecipazione al dibattito interno del partito
Ed allora il problema sta nel gruppo dirigente
Io sono uno di quelli che ritiene
Che se Craxi è stato capace in una coalizione non omogenea
Con un partito socialista all'undici e quattro per cento
Di avere i risultati che ha avuto a livello di governo non può non essere capace di affrontare e risolvere il problema di una struttura di partito democratica e soprattutto con una grande dialettica interna se Craxi
Se Craxi avrà nel partito la stessa fiducia che il partito a integrarsi questo problema sicuramente sarà risolto ma il problema è sapere ecco capire che la struttura partito e l'efficienza di un partito di valori interni a un partito non sono un regalo che ti dà il gruppo dirigente sono una necessità vitale per poter essere oggi e domani
Un partito al passo con i tempi autonomia e riformismo è un grande binomio a condizione che il partito abbia una struttura adeguata
Per spiegare a se stesso e quindi agli altri che questi due temi possono essere il futuro dei socialisti e della sinistra italiana
Grazie a al compagno tenuto conto ha ora la parola al compagno la Ganga
Creare compagna cari compagni
Questo quarantaquattresimo Congresso ha un compito essenziale
Oggi dopo quattro anni di guida del governo del compagno Craxi e dopo che abbiamo fatto maturare nel Paese
Una diffusa coscienza di modernizzazione e una più vasta cultura riformista oggi dobbiamo difendere e consolidare e sviluppare i punti fermi della nostra politica
Approfondendo la riflessione e mettendo mano ad un'energica riorganizzazione dei nostri strumenti politici a cominciare dallo strumento partito per affrontare l'aspro scontro politico nel Paese
Noi disponiamo per questo di solidi punti di riferimento e di identificazione del nuovo Partito Socialista maturati nel vivo della lotta e della riflessione di questi anni
L'idea intanto della stabilità e della governabilità
Che non possono essere ridotte alla conservazione dell'esistente o al mantenimento delle quote di potere conquistate dal partito
Ma costituiscono l'avvio di un processo politico in grado di dare impulso ed efficacia un profondo rinnovamento del Paese
Del quale la stabilità e la condizione necessaria ma non sufficiente e la governabilità è il terreno su cui si misura la possibile collaborazione con i laici e con una democrazia cristiana guidata magari con più equilibrio e più lungimiranza
L'idea della forte autonomia attiva del partito e della nostra conseguente naturale lotta contro un sistema politico bipolare i cui due pilastri per ragioni diverse male rappresentano le esigenze di riforma e di modernizzazione
La lotta contro il bipolarismo ha già determinato nel corso del tempo un diverso equilibrio politico con un nuovo ruolo per i socialisti e per i laici ma ancor più domani
Potrà determinare un nuovo sistema politico
Nel quale alle forze socialiste riformiste sia affidato il compito di guida di un polo progressista al contrapposto allo schieramento moderato in un contesto istituzionale rinnovato
L'idea inoltre che una più ampia alleanza riformista debba misurarsi come rigore e con impegno con la questione comunista
Non sul terreno equivoco dello slogan dell'unità delle sinistre
O peggio sulla banale controversia di chi possieda nella sinistra la casa più spaziosa e attrezzata ma sul terreno della ricomposizione del movimento socialista nel nostro Paese
Bisogna incoraggiare in ogni modo ogni evoluzione riformista del Partito comunista
Che deve superare dal canto suo il tradizionale vizio del continuismo che rifiuta come dice Craxi un rigoroso bilancio della storia
E superare anche il vizio delle permanenti e ricorrenti vocazioni compromissoria
L'idea infine Company della grande riforma delle istituzioni della politica del sistema dei partiti
Più efficienza e stabilità rappresentano la base per una più forte legittimazione democratica delle istituzioni
Così come per dare più autorità e autorevolezza alla politica bisogna liberarla dai troppi inquinamenti di un'eccessiva invadenza gestionale
Per ricondurla alla sua band più naturale funzione di indirizzo generale e di tutela del bene comune
Certo il rinnovamento del sistema dei partiti in Italia per la storia e le tradizioni che pesano su tutti per le disfunzioni degli equivoci che si sono creati nel rapporto fra politica e società
Si intreccia necessariamente con la riforma delle istituzioni e della politica
è difficile pensare ad una autoriforma dei partiti
Che prescinda dalla riforma del modo di fare politica il rinnovamento dei partiti sarà tanto più efficace quanto più procederà insieme alla riforma delle istituzioni e delle regole del gioco democratico
Altrimenti i generosi tentativi di autoriforma rischieranno inevitabilmente di arenarsi di fronte a molti ostacoli
Innanzitutto i due inconvenienti più gravi del sistema elettorale attuale la dispersione del voto l'eccessivo peso del voto di preferenza
Quindi il sistema di finanziamento dei partiti insufficiente nella sua entità e regolamentazione troppo centralizzato e alle prese con un fabbisogno talora eccessivo
Infine questo sistema di nomine pubbliche che soprattutto nei poteri locali andrebbe rapidamente riformato
Pensiamo ad esempio al sistema di governo dell'unità sanitarie locali che è diventato un terreno di incomprensione e io dico giustificata fra partiti e cittadini
Tutti anche la gente più comune di sì informata non torneranno più l'incompetenza a danno della propria salute o della finanza pubblica
Ma Company nonostante questi ostacoli obiettivi
Non possiamo sottrarci al dovere di affrontare qui e ora il problema del nostro partito del rafforzamento della sua organizzazione
Anticipando per quanto possibile ciò che chiediamo per l'intera società politica
L'avvio dell'autoriforma i compagni lo ricorderanno nasce ad Ariccia per iniziativa del compagno Martelli anzi almeno per l'elezione diretta del segretario nasce al congresso di Palermo
Da allora le innovazioni più significative sono state quella dell'elezione diretta dei segretari provinciali e regionali e quella dell'Assemblea nazionale
La prima ha funzionato bene ha dato maggiore stabilità e anche maggiore dialettica interna locale la seconda quella dell'Assemblea nazionale pur avendo funzionato poco merita di essere ripresa e sviluppata
L'articolazione in Commissioni permanenti collegati con i dipartimenti della direzione
Una sua convocazione annuale a data fissa come fanno altri partiti socialisti europei con i loro congressi
Come sede di discussione di impostazione del nuovo anno politico potrebbero essere i modi per fare diventare l'Assemblea nazionale l'avere sede di incontro di tutte le energie socialiste del Paese nella politica e nella società
Tribunale di quel partito nuovo di movimento e di iniziativa insieme responsabile di tante parti del governo del paese
Per quanto riguarda l'organizzazione periferica del partito mi pare che il punto di crisi più acuta ed evidente sia quella delle tradizionali sezioni territoriali nelle aree metropolitane e nei grandi centri urbani
I mutamenti della struttura sociale della mobilità dei modi di fare politica hanno determinato una crisi di identità e di funzione che hanno coinvolto nasce e sezioni il problema si pone come dicevo particolarmente nelle aree metropolitane
Giacché nei centri piccoli e medi le strutture tradizionali appaiono ancora vive e vitali tuttora punto di riferimento indispensabile della vita democratica locale
Non mi pare invece che nelle grandi città la sezione riesca a essere ancora la sede migliore per raccogliere le energie di una società in rapida evoluzione mi domando se non sia più produttivo organizzare l'aggregazione riformista in strutture costruite sulla base di una maggiore omogeneità professionale e sociale
Ci potrebbe per esempio pensare alla creazione di sezioni
Non più territoriali ma per così dire d'ambiente capaci di raccogliere Company con esperienze professionali e culturali omogenee che diventerebbero naturali luoghi di discussione di lavoro politico
Coordinate dalle strutture comunali e provinciali
E se ne sarebbero naturali interlocutori rispetto ai gruppi dirigenti delle federazioni specie sui singoli problemi della cultura come della tecnologia dell'informazione come dalla sanità
Dei trasporti come della scuola dove c'è molto di nuovo da fare emergere in termini di scelte e di creatività politica
Ma al di là delle specifiche soluzioni compagni
Resta il fatto che non dobbiamo assistere rassegnati ad un partito a due velocità
Che esprime il massimo del suo paradosso nel non saper cogliere appieno i positivi e straordinarie affetti
Di una presidenza del Consiglio socialista che ha convinto la maggioranza degli italiani senza conquistare peraltro ancora essi al voto socialista
Accanto a nuove strutture di base dobbiamo pensare poi a un più forte partito delle regioni
Come momento di indirizzo e di coordinamento politico come cerniera tra la direzione del partito agli altri livelli organizzativi
Come momento di promozione dell'immagine della credibilità del partito come attivatore di politica di fronte ad istituzioni regionali in forte crisi di identità e di operatività
Una più forte leadership regionale potrebbe anche contribuire a comporre meglio e più tempestivamente la conflittualità locale
Motivata sovente più da problemi personali che politici e oggi talora abbandonata a se stessa
Il nostro è un partito come giustamente rilevava Craxi con un fortissimo tasso di unità politica eppure paradossalmente come una conflittualità interna locale elevata
Che i gruppi dirigenti responsabili e autorevoli devono vigorosamente combattere o meglio ancora prevenire nuove strutture di base un forte partito regionale
Possono diventare i pilastri di un partito rinnovato anche in periferia
Dobbiamo aprire dunque una seria riflessione
Che ci consenta di giungere ad un sistema organizzativo omogeneo con la politica di cui siamo portatori e coerente con quella capacità di comprendere i mutamenti della società che è tipica del moderno riformismo
Anche uno strumento l'utilizzo di uno strumento di consultazione popolare come il referendum ci può insegnare molto interni di mobilitazioni intermedia aggregazione di nuovi consensi popolari
E dobbiamo sempre più abituarsi all'idea che il fondamento del successo del partito sta nella sua capacità di riflettere di canalizzare le domande sociali
Interpretando il disagio le tensioni la voglia di nuove di giustizia l'inquietudine e insieme la speranza del futuro
Credo infine e qualche parola debba essere spesa anche sul tema del finanziamento del partito
Più autofinanziamento maggiore decentramento regionale e provinciale del finanziamento pubblico già in parte realizzato sì con l'attuale positiva gestione sono misure necessarie ma non sufficiente
Si potrebbe pensare a disciplinare per legge nuove forme di Libero finanziamento da parte dei privati cittadini deducibili dall'IRPEF magari come avviene in altri Paesi più di antica tradizione democratica
E come recentemente è stato stabilito anche in Italia in materia di finanziamento delle attività confessionali e religiose
Compagnie e compagni
Gli appuntamenti difficili nella politica nazionale hanno una puntuale corrispondenza nella politica locale
Le importanti responsabilità che abbiamo acquisito in molti governi locali sono messe oggi a dura prova
Dallo svilupparsi in forma palese occulta di alleanze locali anomale su basi trasformisti e da una fluidificazione fin troppo disinvolta dei rapporti fra i partiti
D'altra parte un partito che punta a traguardi ambiziosi come il nostro non può illudersi che permangano a lungo situazioni facili vengono allora nudo in alcune situazioni i vecchi vizi e difetti non corretti
Una tendenza all'eccessiva burocratizzazione delle attività amministrative un equilibrio nell'impegno politico troppo spostato sulla gestione amministrativa rispetto all'impegno sociale
Il prevalere di una sorta di corpo separato degli amministratori pure meritevoli e preziosi rispetto alla più bastare a dei militanti
D'altra parte compagni
Se giustamente si imbocca più autonomia delle istituzioni rispetto ai partiti
è legittimo anzi necessario a realizzare una maggiore autonomia dei partiti del nostro partito dalle istituzioni in cui noi operiamo
Meno assessori di professione quindi e più dirigenti politici
Compagnie e compagni
La sfida riformista lanciata dal compagno Craxi quasi undici anni fa
Pur avendo realizzato momenti esaltanti di cui essere orgogliosi si pone oggi obiettivi più ambiziosi
Nessuno più di me è convinto che abbiamo un grande leader è una grande politica
Diamoci dunque un partito all'altezza del suo compito
Abbiamo un grande futuro da conquistare un futuro che stando all'intelligenza nel cuore e nella passione di tutti noi e nella fiducia profonda per l'avvenire del socialismo e dell'Italia
Grazie al compaiono organica la parola lavorare il compagno scrive
Care compagne dei cari compagni
Cinque anni fa proprio qui a Rimini nella conferenza programmatica del mille novecento ottantadue ripresenta ma l'opinione pubblica del nostro Paese un partito unito
Dopo la divisione che si era verificata a Palermo cinque anni dopo ci possiamo chiedere fu giusta o non fu giusta questa intuizione
Era il prodotto dell'entusiasmo di questo o quel giovane compagno o era qualcosa di ben fondato destinato ad essere condiviso da tutti
La risposta può sembrare oggi ovvia quasi banale certo quell'intuizione fu giusta perché l'unità politica retto alle prove degli anni e dei congressi
Ma diventa meno ovvia meno banale
Se la caliamo nella realtà di oggi quella di un congresso che ha saputo essere un elemento di importante spinta e di dimostrazione di un partito che sa resistere unito al tentativo di ripresa dell'egemonia della Democrazia Cristiana
La Democrazia Cristiana in questa crisi voleva conseguire simultaneamente tre obiettivi
Via Craxi da Presidente del Consiglio via il referendum sul nucleare dalla sovranità dei cittadini e magari elezioni a breve scadenza con un governo a lei gradito
Ebbene è chiaro ed evidente
Che per la posizione di resistenza che il Partito socialista ha saputo assumere la Democrazia cristiana ha avuto un no su questi obiettivi perché essa certe un partito importante alla maggioranza relativa ma non ha la maggioranza assoluta in questo paese
E allora la Democrazia cristiana oggi è chiamata a scegliere fra questi obiettivi che si è posto
A scegliere con chiarezza
Nella prospettiva anche di un incontro di fronte al Parlamento
Secondo una ineccepibile decisione preso dal Presidente della Repubblica Cossiga lì in Parlamento
O prima del parlamento ma finalmente in Parlamento essa dovrà assumersi le sue responsabilità
E i cittadini italiani potranno sapere se potranno avere o meno la continuazione della legislatura se potranno avere o meno il referendum o se per responsabile alla Democrazia Cristiana uno di questi obiettivi non potrà essere conseguito
Ma perché infatti care compagne cari compagni che cosa c'è al fondo di questa pervicace volontà di evitare i referendum
Certo ci sono problemi di sostanza
Vi sono problemi di sostanza l'importanza realmente decisiva anche dal punto di vista etico del tema nucleare
Ma vi è una preoccupazione spiccatamente politica
Quella di non permettere che sui referendum su singole questioni si affermino schieramenti si affermino maggioranze diverse da quelle il pentapartito ponendo invece mettere su tutti gli aspetti della vita politica italiana
Su tutti gli argomenti della vita politica italiana una sorta di inaccettabile camicia di forza
Abbiamo dunque resistito e stiamo resistendo e dovremo ulteriormente resistere nei prossimi giorni a questa offensiva della DC
C'è un tentativo di considerare gli anni della presidenza da Repubblica di Pertini gli anni della presidenza del Consiglio di Craxi
Come una sorta di scampagnata di scuola marinata da tanti scolaretti che oggi dovrebbero ritornare a scuola tutti disciplinati a sentire lezioni del maestro Ciriaco
Ebbene
Ebbene
Oggi invece a De Mita
Che occorre dare una risposta di fronte la punizione seria che il nostro partito assunto
Posizione responsabile
Di fronte alle grandi sedi istituzionali del nostro Paese
E che guardano con grande impegno a quello che potrà essere il prossimo destino il prossimo anno
Della vita politica di una società italiana che a grandi traguardi di fronte a sé
E che il sette giugno al vertice dei Paesi industrializzati
Presenteranno Manente un Paese l'Italia che non ha niente da invidiare agli altri Paesi europei e che chiede giustamente di partecipare allo stesso livello dei Paesi europei come la Gran Bretagna
Come la Germania e la Francia alle grandi decisioni economiche e finanziarie che riguardano in questo momento il mondo occidentale
E certo non è chi non veda
Come la partecipazione italiana e grandi avvenimenti internazionali che il governo Craxi ha saputo assicurare che il Presidente del Consiglio ha saputo assicurare è un punto di riferimento anche per questo vertice anche per le importanti scadenze impegnative che ci attendono in questa direzione
Ma cento se guardiamo a questa battaglia
Se guardiamo a questa lotta
Sta qui la ragione storica che al di là delle varie esperienze culturali che ci contraddistinguono nel partito e che forse sarebbe anche l'uso che qualche volta venissero illuso in modo anche un po'più vivace aldilà magari differenti orizzonti strategici
Ma qui sta la vera ragione dell'unità del partito di questi anni e che molti di noi erano già compreso al congresso di Torino
E cioè che la politica del compagno Craxi e al e di quella piccola pattuglia che allora gli stava intorno voleva concorrere a qualcosa di ben diverso dalla precedente collaborazione di centro sinistra
Permettetemi di ricordare che la sinistra socialista di Lombardi di Codignola una sinistra socialista di inconfondibile derivazione Rosselli Anna e di giustizia libertà
Aveva le sue buone ragioni degli anni sessanta e settanta
Quando segnalava al partito che quella collaborazione di Governo con la DC certa acquisiva grandi meriti verso la democrazia
Verso le riforme verso il mondo del lavoro ma vedeva il PSI come corpo politico spesso sfiancarsi svenarsi mentre il partner democristiano passava sostanzialmente indenne attraverso queste dure discende
La sinistra da solista aveva allora le sue buone ragioni
E rese un servizio di importanza storica al partito mantenendo aperto la sua decide l'alternativa aggregando una e formando una preziosa generazione di qualità giallisti che oggi siedono tanto numerosi in varie collocazioni dietro di me su questo palco
Oggi la situazione però è diversa ed è bene che lo si sappia perché una situazione diversa obbliga tutti a confrontarsi con situazioni diverse più avanzate
Mi sembra che il PSI e abbia la consapevolezza tutto di non dover cedere il passo alla ripresa dell'egemonia democristiana
E di come anche la nostra unità che non offre sponde interne a chi in questo momento ci vuole indebolire è un efficace strumento politico di questa battaglia
Però care compagne cari compagni lasciatemi anche dire unità si
Ma lasciate di auspicare non L'Unità statica diplomatica dei messaggi fra potentati ma la capacità di rimescolare l'avvento del partito per fare emergere con forza le energie migliori del nostro partito
Oggi ciascuno può dare un suo contributo specifico il contributo e la sua tradizione ed in particolare di un compito di fronte a noi quello di saper dibattere discutere i temi di prospettiva che venivano indicati nella relazione del segretario del partito
Dobbiamo approfondirli discuterli per poterli riproporli con forza all'insieme delle forze della sinistra nel nostro Paese
Io in particolare vorrei segnalare un punto anche per la verità dell'intervento dobbiamo dire diamo nome e cognome ai comunisti
Che ora che prendano esplicitamente posizione sulle gambe che c'è profondo fra riforme istituzionali mutamento del quadro politico e ogni prospettiva di alternativa
Aveva ragione Norberto Bobbio
Quando nel mille novecentoquarantasei notava
Il PSI epici facevano insieme quarantadue per cento e nel mille novecentottantatré facevano insieme ancora all'incirca il quarantadue per cento anche se purtroppo la distribuzione interna si era modificata e fortemente a svantaggio del Partito socialista
Ma al di là di questo guardiamoci intorno
Ma dov'è in Europa una sinistra che abbia più del quarantaquattro quarantacinque per cento in realtà è questa la forza delle forze di sinistra
è che la sinistra governa quand'è relativamente più forte dello schieramento dei moderati
Ed allora l'elezione diretta del Presidente della Repubblica come nella Francia di Mitterrand ma come dello stesso Portogallo
Dove i comunisti dico Niall al dunque hanno dovuto scegliere per concorrere ad eleggere alla Presidenza della Repubblica il socialista Mario Soares
Non può essere allora appunto l'elezione diretta del presidente La Repubblica un momento importante di ristrutturazione di riaggregazione del quadro politico italiano che altrimenti è stagnante e bloccato
Forse non vogliamo porti fino in fondo un tema che certamente ai compagni comunisti non piace porsi ma che ormai l'Italia è rimasta l'unico Paese dell'Europa occidentale che non ha mai conosciuto nella sua storia un governo della sola sinistra perché qualsiasi altro Paese L'Occidentale ha conosciuto periodi e momenti di questo genere
Ecco allora perché su questi temi
E su altri connessi vogliamo chiamare il Partito comunista un confronto però che sia veramente laico
Ed aperti
è un confronto che parta anche da un altro dato di fatto da un'altra acquisizione
Il PSI del nuovo corso
Non è una sorta di acquazzone estivo
Di fronte al quale si apre l'ombrello si aspetta che passi e poi le cose ritorneranno più o meno come prima la Democrazia Cristiana il Partito comunista ritorneranno le forze fondamentali della politica italiana
Il PSI del nuovo corso è un fenomeno permanente di articolazione della sinistra italiana
Con il quale fare i conti fino in fondo anche e questo congresso è un punto importante in questa direzione nel suo più ampio significato
Di area socialista riformista che gli interventi Nicolazzi da un lato di Vieri dall'altro hanno saputo testimoniare nel nostro dibattito
Certo è vero
è vero che con questo congresso probabilmente una fase si chiude
Ed è la fase di cui con legittimo orgoglio il partito da sia lista in particolare il presidente del Consiglio socialista può rivendicare il merito quella del risanamento e della ripresa del Paese nei suoi aspetti economici e sociali
Ma non dobbiamo nasconderci che oggi se ne apre un'altra
Oggi la società italiana si interroga su cui succhi eserciterà di fatto la leadership degli anni novanta su chi saprà meglio individuare concretizzare i nuovi traguardi verso la quale più forti la possiamo indirizzare
E verso i quali occorre adeguare in primo luogo un apparato pubblico che non può marciare una velocità diversa e più lenta della soda stesse
Certo in primo luogo per quanto riguarda i servizi all'economia ma anche per quanto riguarda la protezione sociale
Questo congresso si è aperto martedì pomeriggio è io ritengo mio dovere martedì mattina andare come sottosegretario all'Interno a visitare Ravenna il suo porto e a visitare i vigili del fuoco di Ravenna
E ne è emerso un viluppo di competenze contraddittorie
Ne è emersa quella frettoloso scioglimento che abbiamo fatto di enti non perfetti pensiamo prevenzione infortuni rispettare quale ramo sostituito un tessuto di uno di unità sanitarie locali che non si sono dimostrate capaci di assicurare ancora una posizione sociale effettiva
E allora questo è un punto importante l'apparato pubblico
Ma se questo è vero ecco che allora per il partito si apre un compito la necessità di rilanciare un partito progettuale ed aperto
Non avrebbe senso care compagne cari compagni se non per il piacere dei giornalisti forse dividersi movimentisti e ministeriali istinto
Quando tutti insieme siamo chiamati a un nuovo sforzo progettuale
Che questa volta non parte da zero ma dal capitale di credibilità acquisito in questi anni
Vi è molto lavoro ancora da fare
Per scrutare per interpretare i bisogni e le esigenze nuove della Società italiana degli anni novanta sapendo già in anticipo e quella degli anni due mila sarà a sua volta profondamente diverso da quegli anni domanda
Diverso se non altro socialmente perché vedrà la carenza di giovani un alto numero di anziani
E si porrà il rapporto con ingenti masse di lavoratori stranieri un nuovo proletariato i cui problemi quella stessa legge che oggi è
In esercizio per cercare di regolarizzare i circa novecento mila un milione che oggi rappresentano non pare ancora essere di uscita con successo a risolvere certo questi saranno gli anni due mila ma gli anni Novanta saranno ancora gli anni cruciali per i giovani del nostro Paese
Vedete io sarò il più giovane membro del governo nel senso dell'età ma perché sono entrato per ultimo gli ho avuto quindi una brevissima esperienza però da questa brevissima esperienza una priorità mi sento di indicarla
E cioè forse non abbiamo ancora sufficientemente presente
Quando si esplosiva la miscela fra disoccupazione giovanile e forza della criminalità organizzata presente in certe zone del Mezzogiorno
è il problema numero uno del future qui vivo democratico del Paese
Con quello connesso di liberare talune città nelle loro attività economiche anche quelle commerciali più normali dalla schiavitù di ricatti ed estorsioni che limita la libertà personale e la libertà economica del cittadino
Rilanciare quindi un partito progettuale
Vedete care compagne e cari compagni
Cari compagni a cui mi lega una lunga milizia comune
Mi hanno invitato qualche tempo fa a iscrivermi al partito radicale
E io ho ritenuto di non aderire
Perché non l'ho fatto
Perché non lo fa
Non certo per mancanza di simpatia verso Marco pannello Giovanni neghi la simpatia c'è molta
Ma perché mi son detto se qualcuno vuol fare un po'il radicale ma perché non lo fa un po'nel sì c'è tanto spazio e ce n'è un certa bisogno
Ce n'è bisogno per rilanciare il partito
Rilanciare il partito come compagni certo con le proposte preziosi degni di attenzione che il Dipartimento organizzazione ci ha portato qui in Congresso e anche il Bolero di adesione
Ma anche con attenzione nuova io care compagne cari compagni voglio parlare la questione morale ma non per ricercare l'applauso sulla questione morale ma per cercare di proporre qualche cosa in positivo
Io ho preso l'iniziativa di presentare in Parlamento una legge di riforma sul diritto dei partiti
In questa legge vengono proposte tante cose che di risparmio ma la principale è la seguente che le campagne elettorali anche dei singoli candidati siano trasparenti e verificabili dall'opinione pubblica dei loro costi e le rovine definanziamento
E per non pensare
Che io dica queste cose in senso polemico verso il partito
Voglio far rilevare che il deputato a cui spetterebbe di depositare la relazione su questo progetto di legge è guarda caso un deputato del gruppo del Partito comunista italiano che non risulta abbia ancora provveduto ha presentato un relazioni di questo genere
E allora care compagne e cari compagni
Perché non proporre questo perché non mi fate esprimere questa proposta oggi e i candidati del partito dal giallista si unì formino già per conto loro a questo criterio nella prossima campagna elettorale magari
Così come abbiamo fatto con successo
Nella campagna elettorale mi tradiva Firenze ecco allora che questa questione la questione morale che tante volte si è stata buttata torte in faccia l'affronteremo non sulla difensiva ma l'attacco con spirito laico riformista modernizzando
Sapendo che oggi la politica costa ma che una società civile avanzata posato posso tenerne costi con trasparenza correttezza ed onestà
E allora richiameremo a questo compito anche le altre forze politiche
Ma rideremo una tensione dei traguardi alla nostra vita interno alla nostra vita collettiva sulla quale l'hanno detto tutti fatelo dire anche a me io ci credo molto voglio dire deve tornare a spirare un vento di corresponsabilità e di grande solidarietà
Forse in questo congresso abbiamo meglio di altre volte individuato la necessità di rileggere di ricollegare i filoni fondamentali del riformismo socialista sia quello milanese Turati hanno sia quello fatemelo dire fiorentino allo Stigliano
Senza trascurare una pensione d'ma attenzione doverosa verso quei due tipi di rivoluzione
E dal punto di vista la valle matrice culturale Gramsci Gobetti la rivoluzione liberale la rivoluzione moderno principe avevano prospettato per il nostro Paese
Ma spetta ora al partito spetta agli organi dirigenti che stiamo per eleggere far camminare sulle gambe degli uomini queste felici e positive iscrizioni
Facciamolo dando vita ad organi che da un lato delle loro designazioni devono poter e saper sfuggire alla logica di potentati interni digitalizzazione i dall'altro la loro vita completa però sappiano veramente vive ad operare in una dimensione collegiale irresponsabilità collettiva quando abbiamo capito l'Assemblea nazionale non volevamo semplicemente soppiantare organismi vecchi ma creare spazi di partecipazione nuovi aperti alla società che intende accettare la sfida riformista dobbiamo riprendere il filo di questa opera
Dobbiamo fare del PSI di questo piastrinica si è presentato oggi in questo congresso ancora più numeroso che dei congressi precedenti una grande casa ordinata accogliente per tutti coloro che intendono accettare di vivere con noi la sfida riformista
Ecco allora perché il tema del partito è anch'esso un tema politico di questo congresso perché anche un tema elettorale perché il partito è poi quello che viene incontrato nel nostro Paese al momento i deciderà realmente per un voto a favore del partito socialista
Ed allora voglio perché vogliamo che questo congresso sì appunto il Congresso lo sia e il dibattito lo sta dimostrando di un partito in grado come facemmo a Rimini e l'ottantadue di ricandidarsi con autorevolezza per dare una guida riformista asta italiana degli anni novanta
Ringraziamo il compagno scrive
La parola al compagno Balzamo
Compagne e compagni
Io
Compagno Craxi pervenga ancora di fronte alle nuove spietate repressioni un segno di solidarietà ai cittadini ai lavoratori ai compagni del Cile lotta contro la tirannia
Non sembra
Non sembra che è la responsabile decisione del Capo dello Stato
Di rinviare il governo alle Camere
Abbia indotto ha più serene riflessioni i dirigenti democristiani
Sono al contrario trasparenti riserve e critiche da parte democristiani e repubblicana nei confronti dello stesso presidente della Repubblica
Eppure alla responsabile decisione del Capo dello Stato
I cittadini si attendono e si attendono ancora che i partiti facciano corrispondere decisioni egualmente responsabili
Soprattutto la Democrazia Cristiana
Che ha condotto non soltanto in questi ultimi mesi ma da lungo tempo
Una politica destabilizzante hai il dovere di dare risposte persuasive e comprensibili
Siamo ormai al punto decisivo della crisi
Se la Democrazia Cristiana persevera nel disegno di imporre la sua egemonia e di riaffermare
Una centralità che non esiste più nelle cose tutto rischia di subire un'involuzione forse irreversibile
L'esperienza di questa legislatura ci mostra che solo un rapporto di pari dignità tra democrazia cristiana e dare a laico socialista
Può garantire vitalità all'alleanza e dare stabilità alla politica italiana
Ma la Democrazia Cristiana spenta ad acquisire questa realtà
Essa ha preferito sinora sbarrare la strada ad una equilibrata soluzione della crisi di governo
Rompere l'alleanza Penta partitica e sferrare un colpo forse mortale alla legislatura piuttosto che fare i conti come diceva Craxi con questa realtà
Anche in questa fase dunque il Psi sarà garanzia di una soluzione che valorizzi tutte le potenzialità positive del quadro politico
E questa la coerenza e la continuità della nostra iniziativa l'esatto opposto della inaffidabilità di cui favoleggia De Mita
Quando mangiamo la proposta di un nuovo equilibrio riformatore garantito da un Governo a presidenza socialista
La realtà italiana era caratterizzata da uno stato di profonda e prolungata crisi
Le finanze dello Stato erano sull'orlo della bancarotta e la società politica era incerta indecisa priva di forze e dire a fronte di questa situazione stava un Paese piegato ma non smarrito colmo di fermenti che gli altri partiti non sapevano cogliere c'era l'Italia unitaria in piena e autonoma trasformazione
L'Italia dal campionamento a cui solo il Partito socialista aveva saputo guardare
Traendo nella convinzione che la crisi non fosse nella società ma nello Stato e nella politica e traendone anche la fiducia nella possibilità del risanamento e della ricostruzione
E questo cammino che la crisi dal pentapartito non potrà restare qualunque sia il suo sbocco se è una cosa che è certa e questa che vi potranno essere nell'immediato futuro grandi scenari di movimento ma di certo non rinascerà un ordine di stabilizzazione conservatrice
Di certo le forze riformatrici sollecitata con successo dal Partito Socialista non perderanno la partita di certo la Democrazia Cristiana non tornerà ad essere polo centrale della politica italiana come pretende il suo segretario attraverso una riappropriazione di ruoli e di funzioni ormai estranei ai mutamenti avvenuti
Si vorrebbe ad esempio ripristinare il diritto di veto e il diritto di interdizione nei confronti di qualsiasi altro partito a gestire eventuali elezioni politiche come se le elezioni fossero cosa propria della Democrazia Cristiana
E questo se lo è stato nel passato non lo è più ora e non potrà esserlo mai più nel futuro
Nel nel governo a presidenza socialista le forze sociali ed economiche hanno trovato un punto di riferimento programmatico che ha consentito l'avvio seppur difficile contrastato ad una più organica fase di politica dei redditi
Nella strategia economica del Governo le imprese hanno trovato strumenti con i quali portare a compimento la propria ristrutturazione
I risultati sono sotto gli occhi di tutti ed un confronto per certi versi impietoso paritaria la Gran Bretagna
Mostra all'Europa come un programma di sinistra riformista Possa costituire una risposta più utile e più produttiva rispetto alle ricette neo liberiste
Ma il significato più profondo dell'azione del governo a guida socialista è racchiuso in una grande capacità di esprimere una concreta mediazione sociale
Ed in questa capacità di di sintetizzare gli interessi del partito in un disegno riformatore e di sviluppo
Contrariamente compagni a certe caricaturali deformazioni della verità
Oltre alla volontà di decidere di dare cioè al Paese la certezza che i governi sono fatti per governare per decidere per scegliere e non per chiudersi nella vigliaccheria ha dei limiti come è stata prassi per lunghi anni dei governi democristiani è fonte non secondarie di Dundee disastri per il nostro Paese
Craxi ha sviluppato un ruolo di equilibrio ed una capacità di mediazione effettiva la stessa rivendicazione dei meccanismi decisionali più efficaci e l'affermazione del diritto del governo di svolgerò appieno il proprio ruolo nell'equilibrio democratico dei poteri si fondano su questa elevata capacità di mediazione sociale e culturale
Il governo Craxi segna senza enfasi una svolta nella storia dell'Italia repubblicana
Perché forse per la prima volta indica la praticabilità di una mediazione politica e sociale di impronta riformatrice rompendo con i vecchi schemi ideologici anche della sinistra
è questo il quadro
Nel quale può prendere forma una evoluzione dell'intera sinistra italiana da noi auspicata e per la quale coerentemente operiamo non attraverso generici appelli bensì con un'azione costante e coerente i ritardi le incertezze
Nel percorso di avvicinamento del Partito comunista ad una collocazione senza incertezza nella Sinistra democratica europea discendono anche dalla ostilità
Con la quale il Partito comunista in questi tre anni e mezzo ha vissuto ed io direi che ha sofferto forse la fase di mobilitazione delle forze riformiste promossa con successo dal Partito Socialista Italiano partito comunista non ha saputo collegarsi a queste forze
Proprio nel momento in cui essi teorizzava hanno la propria appartenenza alla sinistra europea
E dunque mostravano di volersi avvicinare alla tradizione del grande riformismo europeo una contraddizione che però deve essere sciolta perché non si può pensare
Di stare nell'Europa e di non essere in Italia ogni reale maturazione europea del Partito comunista non può sfuggire quindi all'esigenza di fare i conti con il significato profondo delle trasformazioni verificatesi in Italia sotto la spinta dell'iniziativa socialista
Riconoscendo finalmente il ruolo da lui svolto così come proprio dall'Europa sono noi venuti i più espliciti riconoscimento credo che nessuna forza di progresso posso ignorare che l'ostacolo che si presenta sul percorso delle riforme del rinnovamento è la questione delle istituzioni
La nostra proposta di riforma istituzionale a partire dall'elezione diretta del Presidente della Repubblica vuole superare la frantumazione di processi di formazione della volontà democratica e delle decisioni
Su queste proposte che pure costituiscono una naturale naturale terreno di intesa per la sinistra il Partito comunista mostra freddezza ed ostilità
Eppure il presidente della Camera e Nilde Iotti ha formulato una proposta molto più dirompente di quella socialista l'abolizione traumatica del Senato
Il problema del bicameralismo esistente
E noi siamo pronti a discuterlo
Ma mi chiedo perché è una proposta di questa natura
Sia meritevole di attenzione se proviene dal Partito comunista italiano dal presidente della Camera Nilde Iotti è quella relativa elezione diretta del capo dello Stato so perché proviene dal Partito Socialista Italiano debba essere considerata addirittura provocatoria
Anche queste
Sono espressioni non secondarie di una politica che lascia segni tangibili della sua strumentalità
L'arresto anche sul versante democristiano
Quaranta deputati hanno elaborato un documento nel quale chiedono a gran forza alla segreteria del partito di muoversi rapidamente
Sulla via delle riforme istituzionale perché e si dicono la proposta socialista se rimane l'unica ad andare avanti in questo senso è destinata a raccogliere grandi consensi
La necessità di un rinnovamento va oltre le istituzioni politiche e si allarga l'insieme della pubblica amministrazione e qui il vero svantaggio comparato tra il nostro Paese e le altre nazioni industrializzate
L'inefficienza della pubblica amministrazione si traduce in costi e penalizzazioni per le nostre in paese in disagi e sprechi di cui sono vittime in primo luogo i cittadini ed i lavoratori
Questa inefficienza si intreccia e si alimenta con un'invadenza delle forze politiche in settori di Bari anche della pubblica amministrazione
E la politica rischia così di perdere la propria ragion d'essere che è la mediazione più generale tra cittadini che sta
La sfida riformista si incentra oggi quindi anche su questo snodo decisivo del funzionamento delle istituzioni e dell'amministrazione pubblica
Non è solo un'ora di indicazione di astratta efficienza ma una concreta battaglia per l'equità e per lo sviluppo
Le distorsioni della pubblica amministrazione costituiscono un vincolo non più accettabile
Che grava su ogni politica di crescita economica ed in particolare sui progetti rivolti alle aree più deboli del Paese
Pensiamo a quanto dei ritardi e degli squilibri dall'intervento straordinario a favore del Mezzogiorno sono ascrivibili a carico dell'inefficienza della macchina pubblica
Laddove manca l'efficienza dello Stato non possono aversi né una politica di sviluppo né un progresso di abita
Questi tre anni e mezzi del mezzo hanno costituito compagni una preziosa esperienza che apre varchi e spazi verso il futuro adesso dobbiamo lavorare per costruire una nuova fase
L'esperienza del governo Craxi fra l'altro ha spazzato via molti luoghi comuni riferiti al Partito socialista italiano
Un partito pressappochista un partito pasticcione un partito non abilitato a governare
Sono stati argomenti tipici della polemica antisocialista una paccottiglia di insinuazioni che ha sempre accompagnato il giudizio sul Partito Socialista italiano i risultati del governo Craxi affatto vera ma hanno fatto veramente giustizia di questi luoghi comuni ed hanno dimostrato che i socialisti sanno governare e sanno governare bene
Per trasferire ora in modo efficace nella società
La politica socialista il partito deve ammodernare come è stato detto da molti le sue strutture e rinnovare concettualmente i criteri di intervento
Ho seguito con molto interesse i riferimenti al partito dall'esiguo carenze per molti compagni hanno già fatto da questa tribuna
Gli appelli compagni sono giusti
E li ascoltiamo sempre con rispetto
Ma gli appelli vanno poi tradotti in opere concrete ad essi devono seguire proposte e soprattutto comportamenti coerenti proposte nuove e non li Vermicino vecchi schemi non più proponibili nella società moderni il compagno Craxi ha rivolto un convinto elogio al vice segretario del partito Claudio Martelli per quanto il partito ha fatto operando in condizioni di grande difficoltà
Difficoltà ce ne sono state anche sul terreno organizzativo e ve le ha illustrate Mariani
E l'esperienza comunque conferma che non si può pensare una riforma senza rimuovere pigrizie intellettuali e resistenze a tutto ciò che il nuovo occorre una forte volontà comune fra direzioni e federazioni perché gli obiettivi si tramutano in azioni coerenti voglio portare alcun esempio concludo l'Avanti fra poco il compagno Intini celebrerà il novantesimo di questo nostro glorioso giornale diciamolo pure senza retorica
Questo giornale compagni è stato rinnovato e migliorato con sacrifici di tutti e in primo luogo della sua redazione ora bisogna sostenere lo mattino sostiene i predicatori o tutto in ogni Pocorobba voi rafforzare e fare in modo e questo giornale possono ulteriormente migliorare
L'autofinanziamento proposto anche come prima barriera sull'Appia della moralizzazione è passato ma fra molte pendenze e molte indica ed incredulità
Sono state necessarie compagni molti sforzi
Molti predicatori di buone intenzioni abbiamo dovuto pungolare lì con il forcone sul problema dell'auto funi altamente ma alla fine i risultati ci sono stati per cui oggi posso annunciare al congresso e il Bilancio del partito ha quasi raggiunto il pareggio
La stessa organizzazione di questo congresso con tutte le sue novità realizzate dal compagno panzer casta confermare che abbiamo idee ed energie per rompere sonnolenza e rassegnate consuetudini
Compagne e compagni le nostre tradizioni così fortemente sottolineate dal compagno Craxi nella sua relazione sono grandi tradizioni Grandi sono i sacrifici compiuti quotidianamente da migliaia e migliaia di compagni
Giusta è forte è la nostra politica ci sono perciò tutte le premesse e tutte le condizioni per andare ancora più avanti
Ringraziamo il compagno Balzamo ora compagne e compagni congressisti pratichiamo un po'di meritato spazio allor trova anche il per i suoi gloriosi novanta la parola altro direttore componenti
Novant'anni fa prendeva il via con l'avanti e una delle più straordinarie avventure storiche culturali giornalistiche e umane
L'Avanti è stato al centro di una grande avventura storica e infatti per un destino curioso ineguagliabile intorno alle sue Linotype se si sono consumate le fasi più importanti della lotta politica e sociale nell'ultimo secolo ai limiti della leggenda
Autunno mille novecentoquattordici a Milano tra comizi e accese manifestazioni sale la febbre dello scontro tra interventisti e nove interventisti della prima guerra mondiale nella sede di via San Damiano
C'è da due anni un direttore giovane iper massimalista rivoluzionario voluto dall'ala intransigente del partito
Quel direttore si pronuncia contro la linea unanime dei socialisti per l'entrata in guerra si dimette da prima nega poi conferma al disegno di fondare un nuovo quotidiano
La sezione socialista di Milano invece un'Assemblea sulla quale campeggia un enorme cartello viva l'Avanti
L'ex direttore presente si difende e contrattacca con veemenza ma viene espulso quel direttore si chiama Benito Mussolini il suo nuovo quotidiano si chiama al Popolo d'Italia
Accanto alla testata campeggia un motto di Blanchi chi afferro appare e uno di Napoleone la rivoluzione è un'idea che ha trovato delle baionette
Una scheggia impazzita si è definitivamente staccato dal tronco socialista e ha delineato con due slogan sulle idee forza intrise di populismo nazionalismo rivoluzionari Ismael militarismo che avrebbero condotto il Paese alla rovina
Ottobre mille novecentoventi
L'avanti e un grande quotidiano nazionale con tre edizioni e tre relazioni Milano Torino e Roma a Torino lavora un gruppo di giovani più di ogni altro affascinato dai limiti della rivoluzione sovietica
Un corsivo non condiviso dopo l'altro una cronaca sbilanciato dopo l'altra la redazione torinese si pone in urto con quella centrale di Milano
Fino a che il diciassette ottobre L'Avanti piemontese dichiara la sua piena autonomia staccandosi definitivamente dalla testata nazionale conserverà il nome di avanti sino alla fine dell'anno per assumere poi trasformandosi da quotidiani settimanale quello di ordine nuovo
Fra gli animatori della scissione redazionale che l'anno successivo al congresso di Livorno diventerà politica e porterà alla fondazione del Partito Comunista Italiano
Si distinguerà hanno presto due giovani dall'ospitare futuro si chiamano Antonio Gramsci e Palmiro Togliatti
Gennaio mille novecento ventitré distrutto dai fascisti nel diciannove l'avanti e nella sua nuova sede di via settanta con una moderna rotativa che verrà usata poi sino agli anni Settanta e che oggi vedete qui a Rimini nella mostra qui accanto
A organizzarlo c'è un giovane redattore capo appena tornato da Parigi dove lavorava come corrispondente il giornale pesa tutto sulle sue spalle mentre la segreteria del partito socialista il direttore serrati sono a Mosca dal compagno lei mi
Nel tempio della rivoluzione vincente nel Santuario dei media ancora nuovi e perciò splendente
Mosca impone la fusione tra PSI epici e la delegazione italiana non sa resistere ma il giovane redattore capo dalla sede dell'avanti sì
Preparo una rivolta contro i diktat sovietici scrive sul giornale le sue ragioni rifiuta di consegnare l'avanti alla direzione congiunta di serrati e Gramsci come ordina lei scrive sul quotidiano socialista che la fusione inaccettabile che
Una bandiera non si getta in un canto come cosa inutile
E in effetti l'Avanti risulterà vincente illusionisti saranno espulsi dal partito dopo poco la libertà sarà soffocate in Italia ma la pianta del socialismo democratico non sarà mai sradicata
L'Avanti bruciato dai fascisti insidiato nella sua linea politica dalle carte bollate provenienti da Mosca risorgerà e risorgerà in piena autonomia
Lo farà rinascere primi in esilio e poi nell'Italia liberata il redattore capo fermo e popolare che dalla sede di via Settala aveva detto no all'Anm quella redattore capo si chiamava Pietro mentre
Giugno mille novecentoquarantasei
Il giorno cinque nella redazione milanese dall'Avanti c'è al timone Bruno Mazzali il più grande pubblicitario italiano degli anni Trenta ma anche un grande antifascista è un grande politico Guido Mazza
Nella redazione romana c'è Ignazio Silone uno dei maggiori scrittori italiani ed europei del secolo
Cifra dopo cifra
Le ultime somme dicono che sì la Repubblica ha vinto il giornale nazionale più diffuso e più autorevole che ha condotto la battaglia contro la monarchia è stato proprio l'Avanti
Lo slogan di un suo fondo il vento del Nord è stato tra il lei mobili della campagna elettorale incertezza iniziale dei comunisti le divisioni dei cattolici hanno fatto dei socialisti e del loro leader Pietro Nenni il perno della battaglia
Quella sera del cinque giugno la redazione dell'Avanti disegnando il Menabò per un'edizione che passerà alla storia accanto al fondo di Giuseppe Saragat che sarebbe diventato molti anni dopo Presidente della Repubblica
Poteva ben pubblicare con il titolo grazie Nenni la lettera di ringraziamento scritta d'impulso e firmata da tutti i relatori
La nascita del fascismo
La nascita del comunismo
La nascita della Repubblica e con essa dell'Italia moderna quasi incredibilmente i più importanti avvenimenti del nostro secolo si sono consumati
Mentre non erano ancora storia ma cronaca mentre erano lotta tra uomini passioni e conflitti in uno stretto intreccio di tempi di luoghi e di persone con il quotidiano nato novant'anni fa
L'Avanti è stato una straordinaria avventura storica dunque uno straordinario quasi obbligato crocevia della storia
E infatti intorno adesso si sono mosse alcune tra le più importanti personalità politiche italiane più importanti nel male come Mussolini e nel bene da Nenni a Pertini da Leonida Bissolati a Claudio Treves a Bettino Craxi tutti i direttori del quotidiano socialista
Se quella iniziata novant'anni fa si è dimostrato una straordinaria avventura storiche politiche anche nel giornalismo e nella cultura italiana davanti ha lasciato una traccia profonda con una serie di prima
Il quotidiano socialista è stato già agli inizi del Novecento un giornale non locale né regionale ma nazionale il primo e l'unico precedendo di mezzo secolo le esperienze successive
Nel mille novecentodiciannove aveva addirittura tre redazioni e tre edizioni a Roma Milano e Torino il che significava diffondere in un Paese ancora profondamente diviso tra Nord e Sud e tra regione e regione la stessa cultura stravince l'insalata
Lo stesso linguaggio lo stesso messaggio politico
Perché i quotidiani indipendenti giungessero ad avere diverse edizioni sia dovuta attendere con gli anni settanta la teletrasmissione a Roma via cavo delle pagine del Corriere della Sera della stampa che erano sino ad allora giornali certo autorevoli ma territorialmente limita
Se il giornalismo moderno significa non solo commento ma anche contropotere
E contropotere ottenuto attraverso la cronaca l'approfondimento e la scoperta di verità scomode al potere ufficiale secondo la tradizione anglosassone simboleggiato dove caso Watergate l'Avanti è stato il primo grande giornale moderno e anche qui si è dovuto aspettare mezzo secolo prima che la stampa italiana tradizionalmente servile dice alla verità del palazzo si spingesse a inchieste da contropotere
Se all'inizio degli anni Settanta alcuni giornali e davanti fa esso sono stati contropotere nelle indagini sulla strage di piazza Fontana
Pochi ricordano che i nostri vecchi per indicare gli abusi della polizia e della giustizia ricordavano il caso prezzi
Prezzi è un falegname accusato di complicità per un fallito attentato contro re Umberto è morto in carcere L'Avanti respinse la verità ufficiale compì da solo un'inchiesta scoprì che era stato assassinato dalla polizia individua i responsabili
Una grande sottoscrizione per la vedova e una solenne riabilitazione del falegname suggellare un ultimo esempio di moderno libero giornalistico Conte l'operazione di comparato volute dal potere
Se nella seconda metà degli anni settanta e negli anni Ottanta la stampa italiana si è fatta la vita nel denunciare seguito della magistratura i casi di corruzione del potere
Le tangenti story spesso vere ma spesso anche strumentali o ingigantite
Agli inizi del Novecento l'Avanti raddoppierà tirature che ho provocò un'inchiesta parlamentare con una grande campagna scandalistica titoli di Stato la campagna contro i ladroni della terra che con la connivenza del ministro della Marina realizzarono appalti illegittimi e forniture scadenti lucrando dividemmo somme enormi altro che moralità del buon tempo antico
Esempi clamorosi di giornalismo moderno oggi si direbbe anglosassone di cinquant'anni fa di ottanta anni fa
Esempi che per il coraggio e l'assunzione diretta di ogni responsabilità non vengono Uguagliati neppure oggi e che furono realizzati in un sistema democrazia ancora limitata
Con una polizia censorie brutale con una magistratura contro la quale l'avanti non esitò denunciare articoli di fuoco ossequi Enzo al potere politico e corruzione
Novant'anni fa iniziò una straordinaria avventura storica politica giornalistica ma anche culturale
Perché i più grandi nomi della cultura italiana ed europea comparvero sempre sulle colonne del quotidiano socialista mescolate alle parole d'ordine della lotta politica i temi più popolari didascalici
Da Edmondo De Amicis a Gaetano Salvemini da Vilfredo Pareto Maffeo Pantaleoni da Cesare Lombroso da Arturo Labriola il meglio della cultura italiana non solo socialista scrisse sull'Avanti prima del fascismo
E poi nell'ultimo dopoguerra
Sul quotidiano rifondato gestito direttamente addirittura da Ignazio Silone
Le Linotype continuarono a scandire firme eccezionali di collaboratori fissi occasionali Alberto Moravia Libero Bigiaretti Adriano Olivetti Mario Soldati Luigi Comencini Leonida Rèpaci invieremo che tanti altri
Fino agli attuali rappresentanti dalla cultura socialista
Sono qui alla cui elencazione atteso il giudizio della storia qualcuno provvederà in futuro
Difficilissimo sarebbe sintetizzare una storia dell'Avanti
Forse potrebbero distinguersi tre periodi il Periodo pedagogico e libertario dal mille ottocentonovantasei alla prima guerra mondiale
Il periodo della mobilitazione antifascista il periodo della lotta politica per le riforme la governabilità della democrazia italiana
Il periodo pedagogico libertario vede l'Avanti impostare spiegare tutte le lotte tutti i principi tutte le ragioni piogge sono considerate acquisite ovvia quasi non fossero costate decenni di paziente impegno di sacrificio
La parte di quel periodo insegna perché trasforma le plebi in classe sociale cosciente di sé perché trasforma spiriti confusamente protestatari militante di un movimento riformatore organizzato tre che trasforma poveri proletari di vicente incerta alfabetizzazione i soggetti politici e sindacali
Contribuendo a realizzare la mitica immagine tanto frequente nella iconografia del tempo del lavoratore che si libera dalla catena dell'ignoranza e dello sfruttamento
L'Avanti venne eletto alla sera pazientemente da chi sa leggere ai compagni che ancora non sanno leggere
Nelle osterie di campagna nelle povere case nei circoli delle più sperdute Province la finestra verso l'Italia verso il futuro verso la speranza
Ed è strumento per tutte le lotte giuste utopistiche velleitario minoritaria al momento ma destinati a trionfare nei decenni successivi
Dopo la prima guerra mondiale il mondo non sarà mai più lo stesso
La guerra levatrice della storia come la vedi invocata quel Mussolini che per propagandare l'aveva abbandonato l'avanti nel quattordici resta qualche tempo incerta se essere levatrice di una rivoluzione di sinistra o di destra sino a che la bilancia cade verso destra
Inizia così per il quotidiano del partito il lungo tunnel della lotta antifascista due volte devastato dagli squadristi sequestrate in innumerevoli occasioni massacrato dalla censura
Nel mille novecento ventiquattro viene ammainata insieme a quella delle libertà democratiche la bandiera dell'Avanti che riprende le pubblicazioni che il figlio il movimento socialista e colpito al cuore dal fascismo ma è anche tormentato dall'aggressività di quello che sotto la spinta della rivoluzione sovietica sembra l'astro nascente della sinistra il Partito comunista
L'Avanti lotta contro il Nemico di classe il fascismo e difende una non sempre salda autonomia del partito conto il concorrente avversario comunista
Scissione di Livorno e nasce o il pc
Resistenza contro la fusione Isma'con il Partito comunista lottò contro l'aggressione comunista rivolta identificare socialismo il fascismo il socio al fascismo come mani di ugual rilevanza
Contestazione del patto tra Germania e URSS del mille novecentotrentanove denuncia dei processi staliniani sono le frontiere difese nel tormentato e spesso conflittuale rapporto con il pc
E i conflitti sembrano paradossali di fronte al nemico comune prima nell'Italia ormai incapace di contrastare lo squadrismo fascista poi a Parigi dove l'Avanti viene stampati in esilio
A Parigi Nenni innanzitutto Saragat Bruno Buozzi Faravelli tasca
Sono l'anima di un giornale Nuova avanti che senza un'organizzazione di partito e la possibilità di esprimersi d'Italia e l'unico motore e l'unico collegamento in grado di tenere accesa la fiammella del movimento socialista
Appena romeni Baratta la fiamma si riaccende di tanti all'Avanti ricompare nella capitale
E nel Nord numerose edizioni clandestine vengono diffuse dagli uomini della Resistenza sino alla completa liberazione del Paese
Quando Milano la sera stessa del venticinque aprile mentre ancora si combatte per le strade l'Avanti viene stampato non lo stabilimento di piazza Cavour
Per una vendetta della storia proprio sulla Linotype sulle rotative di quel popolo d'Italia voluto trentun anni prima da Mussolini
La lotta antifascista libertario in un certo senso continua anche dopo i quarantacinque perché la democrazia appena sorta bisogno di dispiegare interamente la libertà conquistata sulla carta
Perché la povertà l'arretratezza estrema il rafforzamento di un conservatorismo ai limiti della reazione sembrano a cavallo tra gli anni Quaranta e Cinquanta rendere valida l'amara battuta che nel mi ripeteva spesso
E che verrà ascoltato dalla viva voce dei reduci della Comune di Parigi del mille ottocentosettanta
Com'era bella la Repubblica sotto l'intero ma il partito socialista al piede la grossa palla dell'unità d'azione con il pc la democrazia italiane come bloccata da un'apparente impossibilità creare nuovi schieramenti opportunità promuovere riforme
Le campagne contro sotto sviluppo nel Meridione contro la violazione delle libertà sindacali la restaurazione diventi egemonie conto il nuovo clericalismo contro la mafia
E del cinquantacinque l'assassinio del compagno Carnevale in Sicilia riempiono le colonne dell'Avanti ma non bastano a fare politica
E nel cinquantasei che si apre con l'insurrezione ungherese il congresso socialista di Venezia una nuova stagione
Quella che qualche anno più tardi porterà Togliatti a dire con una battuta Nenni beato te puoi tornare a fare politica mentre io sono costretto a continuare a fare propaganda
E il terzo periodo appunto nel quale si può dividere la storia dell'Avanti
Il periodo in cui il quotidiano socialista cessa di essere strumento pedagogico di azione sociale di lotta
E diventa invece strumento del far politica prima ancora che propaganda testimone commentatore e anche protagonista attraverso le sue note ripreso dagli altri giornali
In quello storico cinquantasei e proprio davanti l'unico tornare ad avere un inviato a Budapest al momento dell'insurrezione
La drammatica corrispondenza De Luigi Fossati che diventerà poi direttore del Messaggero e la prima scuotere in Italia la sinistra
Su di essa la vecchia anima libertaria del Partito Socialista prende quella posizione di rottura con Mosca che subito la contrappone a Togliatti impegnato sull'Unità a lodare i carri armati russi venuti a schiacciare la controrivoluzione
E la contrappone anche alla componente carrista alimentata nello stesso PSD dalla troppa lungo alleanza con i comunisti e così chiamata per la tendenza appunto a difendere insieme al PdCI i carri armati delle truppe russe di occupazione in Ungheria
Cosa sarebbe stata la politica italiana se il pc in quel cinquantasei non fosse arrestato fuorigioco inchiodato agli interessi di Mosca
Con un errore che ancora oggi dopo che Craxi nel trentesimo anniversario ha invitato alla realizzazione di merenda oggi non è stato pienamente ammesso
Quello storico cinquantasei porrà le basi per l'apertura a sinistra secondo un famoso slogan inventato da Nenni e Mazzali sulle colonne dell'Avanti
E per l'avvio del centrosinistra nell'autunno del sessantatré con il primo governo Morone
Annunciando quel governo direttore Franco Gerardi scrive per l'Avanti il titolo da oggi ognuno e più libero e Remigio Paone il vecchio impresario teatrale amico di Nenni gli dice
Sei riuscito dove non era riuscito Turati a portare i socialisti al governo
Oggi
Mentre si può dire di Craxi che è riuscito dove non era riuscito nei e cioè a portare i socialisti alla guida del governo si può forse giudica si può forse giudicare ingenui gli entusiasmi di allora
E tuttavia ripercorrendo le raccolte dell'Avanti si tocca da vicino quali esplosione di potenzialità democratica e libertaria represse quale crescita l'Italia abbia avuto negli anni Sessanta si vede come la continua polemica del PC contro i socialisti fosse rivolta non a contestare la loro alleanza con la DC bensì a sostituirli in tale alleanza perché ha battuto il centrosinistra sotto i colpi del massimalismo
Furono i comunisti come aveva previsto nemmeno e con ben più modesti risultati ad allearsi alla Democrazia cristiana attraverso la politica del compromesso storico
Un ciclo questo agitazione massimalista prima compromesso con la DC poi che il Pci potrebbe ripetere
Siamo ormai e mi avvio a concludere alla cronaca dei giorni nostri nei quali i socialisti hanno continuato ad essere il motore del cambiamento realisticamente possibile nella società italiana
Non voglio fare riflessioni politiche che sulle Rebel rock dalla celebrazione del novantesimo ma ricordare i grandi tuttologi e opinion makers che si dicono rappresentanti dell'opinione pubblica di fronte al palazzo
Quante cose quante cose il Partito socialista di conseguenza suo modesto giornale hanno capito non del palazzo ma del Paese prima di loro
Mentre la retorica dominante sulla grande stampa dipingeva un'Italia che ballava sulla tolda del Titanic vi ricordate
Un'Italia strette in un tunnel buio senza fine abbiamo usato le parole del buonsenso e dalla fiducia contro il catastrofismo
Il partito ha capito che era maturo dopo le degenerazioni nazionaliste e autoritarie il ritorno di un equilibrato sentimento di orgoglio nazionale
E l'ho accompagnato con il recupero della grande tradizione libertaria risorgimentale garibaldina socialista del tricolore
Il partito ha spiegato ciò che oggi si legge su tutta la stampa internazionale
Che il governo Craxi ormai passato alla storia per aver risanato l'economia del Paese
Che l'Italia e per la forza della sua società civile un Paese di serie A e tuttavia resta di serie B per l'arretratezza del sistema politico e istituzionale
E perciò dopo risanamento economico occorre risanamento delle istituzioni attraverso la grande riforma proposta da Craxi sin dal settantanove con un non dimenticato fondo sull'Avanti
Abbiamo ricordato
Che il paese era frenato non da uno solo bensì da due opposti conservatorismi il conservatorismo di destra tradizionale e quello sedicente di sinistra il conservatorismo della demagogia delle rigidità e del massimalismo che i socialisti hanno affrontato e sconfitto in campo aperto nel referendum sulla scala mobile segnando in tal modo una svolta non solo politica ma anche di costume
E l'inizio di una crisi nel Partito comunista e quindi del suo lento rinnovamento
Abbiamo detto e i partiti devono cambiare fare meno ma meglio
Occuparsi più di politica e meno di potere
E che tuttavia non si può accettare l'aggressione distruttiva e delegittimante dei partiti irresponsabili
Di quei giornali cioè mi consentono gli inviati di Repubblica che seguono con la lente d'ingrandimento della malevolenza il nostro congresso
Dei quei partiti responsabili di quelle lobbies economiche che si comportano come partiti
Perché dotati di obiettivi di potere dei disegni politici simili a quelli dei partiti ma sono irresponsabili perché non responsabili a differenza dei partiti di fronte all'elettorato
Abbiamo detto che si raffigurano con la camicia nera il fazzoletto rosso del Corsaro con i tratti della inaffidabilità dell'arroganza e della pericolosità il nostro segretario
Questo è perché si per lor signori un presidente così è pericoloso fa paura la nuova destra i suoi salotti fa paura ai nuovi qualunquisti
Un presidente e per la prima volta è anomalo rispetto al potere tradizionale e imprevedibile non è dei loro e liberò autonome è un socialista
Non fa paura a chi promette rivoluzione impossibili per il domani materializza riforme possibili per nozze ti cambia gli equilibri di potere oggi
Il Partito Socialista un partito di governo ha svolto talvolta un ruolo di contropotere contrastando la verità ufficiale il muro di silenzio o di ipocrisia dominanti dicendo quando c'era bisogno che il re è nudo
Sul terrorismo mentre difendeva amo una posizione umanitaria tipica della nostra tradizione vedevamo ciò che i rettori della intransigenza non volevano vedere dicevamo che il terrorismo aveva radici leninista e collegamenti internazionali il Corriere della Sera scriveva soliti poteri di Gaber su rispondevamo che solidi punti di distanza
E fin dall'inizio si era visto nell'embrione quale sarebbe stato il mostro la prima vittima del terrorismo in Italia fu un nostro compagno di Genova Floris marzo mille novecentosettantuno
Ricorre l'anniversario
L'assassino
Fu venuto a prendere
Dal grande creatore della cultura dal di grande difensore della cultura leninista in Italia c'è da Feltrinelli
E portato IMI riparo in Cecoslovacchia dove dopo un anno torna in Italia fu arrestato nel primo covo delle Brigate Rosse
Sulla giustizia il Partito socialista ha detto che il re è nudo mentre i grandi tutt'oggi sembravano non accorgersi di quanto i cittadini toccano con mano
Una giustizia da terzo mondo nel quinto Paese industriale del mondo una giustizia che non assicura più nemmeno le libertà più elementari
Una sedicente giustizia che nel silenzio e nel conformismo della maggioranza dei giornali abbiamo contrastato frontalmente in una battaglia condotta nel nome di Walter Tobagi
Un giornalista socialista riformista cattolico e libertario che venne a lavorare gratis per militanza politica l'amante quando aveva diciotto anni
E che non dimenticheremo mai
Ed è stata una battaglia che ha segnato il punto di svolta
Nella vicenda della giustizia in Italia anche per l'intervento personale di Craxi e poi di Cossiga a difesa di un piccolo giornale che voleva mantenere libertà di critica e libertà di stampa
Il Partito Socialista ha detto che il re è nudo ricordando che dopo Cernobyl nulla sarebbe stato più come prima
Riportando nelle mani dei cittadini attraversi referendum grandi scelte di coscienza e di vita che tanto meno si possono sottrarre al voto popolare in una democrazia bloccati asfittica non abbiamo avuto bisogno di vedere i sondaggi d'opinione per sapere come la pensate come la pensa la stragrande maggioranza degli italiani
Una democrazia bloccata
Dalle sue tre grandi anomalie e unicità
L'unica in occidente dove non ci sia mai stata alternanza tra maggioranza e opposizione
L'unica in Europa dove la sinistra non abbia mai vinto l'unica dove nella sinistra la forza numericamente prevalente sia quella del Partito Comunista tre grandi anomalie unicità causa ed effettuo l'una dell'altra un cerchio di ferro che mentre per l'immediato assicuriamo stabilità e governabilità e nostro compito storico spezzare un compito storico affidato a un partito antico e giovane
Antico perché non ha mai interrotto il lungo filo rosso di sentimenti e di ideali che hanno dei loro radici nell'ottocento e che abbiamo ricordato oggi insieme alla storia dell'Avanti
Giovane perché le ideologie invecchia non i sentimenti filiali no si adattano pragmaticamente all'Italia che cambia
Le ideologie i miti i baffi e le barbe Castro Coccimiglio che andavano di moda nelle piazze e negli slogan soltanto dieci anni fa sono oggi ridicoli cose di altri tempi
L'umanesimo dei nostri vecchi maestri socialisti no
Con il cuore dell'Ottocento con le idee del due mila celebriamo i novant'anni dell'Avanti gli auguriamo di continuare a essere antico e giovane come il suo partito
Ringraziamo compagna tiene auguriamo Anton avanti non gradita ha ora la parola il compagno De Michelis
Singolare destino quello di questo nostro quarantaquattresimo Congresso
Concepito è convocato per tirare un bilancio di oltre dieci anni
E per tracciare la rotta per i prossimi decisivi anni
Si è trovato di fatto nella condizione di dover considerare prioritario
Il problema del Bilancio di poche settimane e della rotta a breve dei prossimi giorni
Dopo l'annuncio di mercoledì pomeriggio
Capisco che sia stata forte la tentazione
Il dibattito di ieri e di oggi
Questa straordinaria partecipazione attenzione di tutti noi
Sta dimostrando che invece viene
In ogni socialista forte la convinzione che tale tentazione deve essere battuta
E la coscienza
Che qualsiasi sia sia l'esito delle vicende di questi giorni
Anche e soprattutto
Se questo esito corrisponderà alle nostre aspettative
Già dalle prossime settimane
Noi socialisti
Dovremmo avere chiaro c'è una nuova fase politica sia per per
Dovremmo quindi metterci nelle condizioni
Di saper spiegare agli altri prima ancora che gli stessi
Come vorremo affrontarla
In quale modo con quale spirito con quale risposte sapremo tener conto del nuovo
Che impietosamente cresce attorno a numeri
Le caratterizzerà non solo in Italia ma nel mondo
Questa nuova fase politica
Ecco perché
Forse
Deludendo le aspettative di taluno
Io cercherò oggi
Di parlare poco degli altri e molto di nuovi
Care compagne e cari compagni
Dieci anni dal Midas
Otto nove anni da Torino
Un decennio che perfino un osservatore certo non accusabile di parzialità nei nostri confronti come Asor Rosa ha chiamato il decennio socialista
Quanti cambiamenti tra di noi
Quanti cambiamenti al di fuori di noi un lasso di tempo così breve
Alla metà degli anni Settanta dopo il primo choc petrolifero
Il più pensavano che si fosse di fronte a un seppur vistoso cambiamento puramente congiunturale
Oggi invece
Sappiamo che abbiamo vissuto e stiamo vivendo
Una fase di cambiamento assolutamente eccezionale
Per le sue caratteristiche di globalità di profondità
Di pervasività e soprattutto di velocità
è un cambiamento questo
Che ha messo e sta mettendo a dura prova popoli e nazioni
Centri sociali e impresa
Ideologia e convenzioni
è un cambiamento che ha aperto eterna aperta
Una fase di durissima competizione
In cui la posta in gioco quella di massimizzare i vantaggi che questo cambiamento può portare
E minimizzando i costi
Quasi sempre cercando di scaricarli su qualcun altro
Sia esso un'altra nazione un altro ceto sociale
E in questo cambiamento così profondo e radicale veloce contro ogni previsione
L'Italia se l'è cavata bene
Se la stiamo cavando bene
Questa nostra Italia
Che ancora solo pochi anni fa era descritta come l'Italia dell'alta inflazione del terrorismo
Del disordine sociale della ingovernabilità
Questa Italia che ancora pochi anni fa noto settimanale Internazionale poteva raffigurare con una copertina
In cui compariva un piatto di spaghetti con sopra una rivoltella
Oggi in mezzo agli osservatori internazionali
Appare come uno dei Paesi industriali di maggior successo
Un Paese che ha guadagnato posizioni in classifica
Che ha saputo battere inflazione terrorismo
Che ha saputo usare al meglio le sue doti di flessibilità e di adattamento per assecondare utilizzare il processo di cambiamento di innovazione
Un'Italia certe volte ancora grandi problemi ai grandi contraddizioni
Ma che in soli dieci anni ha saputo Berruti vivere quasi senza accorgersene in due nuovi miracoli economici
E in questa Italia diciamocelo francamente
Non per non voler affrontare tutti i problemi che dobbiamo affrontare sono gli stessi anche noi socialisti ce la siamo cavata bene
Vale la pena forse di riflettere su questi
Come mai
Questo partito che all'inizio di questo decennio
Sembrava nel panorama politico italiano
Di più debole
Quello di sicuro in maggiore difficoltà
Questo partito che solo dieci anni fa sembrava nel panorama
Politico europeo nel panorama
Dei partiti e dei movimenti socialisti d'Europa e del mondo
Il più debole quello più indietro nei consensi nelle capacità di influire
è riuscito invece in questi anni
E in questa Italia accompagnando questa Italia
A ottenere i risultati che abbiamo ottenuto
E a dare le risposte che abbiamo saputo dare
Io credo che la ragione principale di questo
Per dirla in molta sintesi
Ma per ricordarci di questo fatto
Sta soprattutto nel fatto che noi abbiamo avuto un meno paura degli altri di questo cambiamento
Meno paura delle novità
Meno paura
Di metterci nelle condizioni di dare risposte diverse anche se questo significava
Ridiscutere convinzioni profonde
Abbandonare strade apparentemente sicure
Sperimentare nel vivo dell'azione della lotta politica le nuove risposte da dare
Per questo
Probabilmente noi più e meglio degli altri
Abbiamo saputo esprimere
Gli anni in cui la maggioranza della classe dirigente di questo Paese
Esprimeva sfiducia insoddisfazione abbiamo saputo esprimere avere fiducia in quest'Italia
In questi italiani nelle nostre capacità di risposta
E questo ci ha consentito anche
A noi più che agli altri
A Craxi
Più che a ogni altro leader politico in questi anni
Di trovare
Il coraggio per prendere le decisioni necessarie al momento giusto
Anche se prendendo queste decisioni sapevamo che prendevamo nel contempo dei rischi
E probabilmente
Riflettiamo anche su questo
Anche se questo può sembrare a prima vista un paradosso
Cioè aiutato in questo rispondere bene al cambiamento
Proprio quelle che potevano sembrare ieri le nostre debolezze
Le nostre minori radici sociali
L'insufficiente organizzazione
La nostra identità ideologica e programmatica
Che era sembrata spesso agli altri che talvolta noi più sfocata di quella di altre forze politiche
Ci ha messo nelle condizioni
Di potere meglio
Accettare i rischi del cambiamento comporta
Siamo vissuti meno sulla difensiva di altri
E questo ci ha permesso di vivere questi anni
Con meno contraddizioni con meno tensioni con meno problemi
Per questo
Oggi dopo dieci anni
In un momento di snodo decisivo
Nel momento in cui non solo in Italia ma in Europa nel mondo
Si aprono prospettive problemi nuovi
Noi possiamo dire con soddisfazione che questo partito socialista italiano
Fanalino di coda fino a ieri del socialismo europeo
Si presenta oggi in condizioni molto migliori
Di quelli che erano i nostri grandi modelli del passato labour Party o la Spd in Germania
Possiamo essere soddisfatti dunque
La grande scommessa di dieci anni fa
E con Craxi assumemmo al Midas
Diventare leader uomo d'un partito stanco
Apparentemente avviato l'emarginazione e l'abbiamo vinta
Però compagni
Ed è questo il problema che sta di fronte a questo nostro quarantaquattresimo Congresso
Non possiamo né accontentarci nel fermati
La fase storica della trasformazione non è terminata
E dobbiamo sapere che il mondo in cui viviamo e vivremo
Cambierà ancora più profondamente più velocemente
E però avendo dieci anni di esperienza alle spalle
Possiamo cercare
Di capire più e meglio forse di quando facemmo all'inizio di questo periodo
Quali sono le chance le opportunità per questo cambiamento ci mette di fronte
Possiamo farlo in modo particolare noi
Uomini e donne progressiste
Uomini e donne che crediamo fermamente nella nostra collocazione politica di sinistra
Uscendo noi prima di altri
Nel movimento progressista italiano europeo mondiale
Da uno stato di difficoltà quasi da un complesso di inferiorità
Che negli anni scorsi la sinistra nel mondo ha vissuto
Avendo troppi Dinoi pensato
Quelli difficilissime fondi
Seconda metà degli anni settanta
Che il cambiamento Grasso un vantaggio quasi oggettivo per le forze moderate e conservatrici
E che ne so portasse gli uomini a reagire quasi inevitabilmente in termini individualismo ed egoismo
Molti parlarono allora anche in Italia
Mine reversibile vento di destra
Per anni sembrò
Che la sinistra
Neppure quella riformista fosse in grado di contrapporre nulla di effettivamente veramente efficace ai Reagan quale taccia
Oggi invece siamo in grado se lo vogliamo
Il ragionare in modo diverso
Non solo perché la risposta conservatrice ha mostrato i suoi limiti
Non solo perché il contesto internazionale cambia la guerra fredda sì appena non solo perché
Anche
Nella parte della Società meno attenta alle vicende della politica
Gli yuppies
Simbolo di quell'individualismo di quell'egoismo vanno scomparendo agli occhi di tutti
Ma anche e soprattutto perché oggi
Possiamo renderci conto di quello che forse già ieri avremmo potuto e dovuto capire
E i grandi cambiamenti
I grandi cambiamenti le grandi trasformazioni storiche
Danno un grande vantaggio soprattutto alle forze di cambiamento e queste sono le forze progressista e di sinistra
Danno un grande vantaggio
Se le forze progressiste di sinistra
Sanno capire cambiamento
Sanno coglierne il senso sanno impararmi la lezione
Riescono quindi poi a dare risposte giuste ed adeguata
Certo sono opportunità che non ci si offrono da sole
Che bisogna saper conquistare
Per conquistarle
Ciascuno anche noi dovremo dimostrare di saper cambiare velocemente anti più velocemente del cambiamento se vogliamo utilizzare e governare
Con le vecchie analisi con le vecchie idee i vecchi progetti con i vecchi riti e miti non si fa molta strada
Soprattutto su quello che è il vero terreno su cui si gioca la sfida sociale politica dei prossimi anni
è quello della conquista dell'adesione del consenso delle nuove generazioni
Oggi più che mai
Contro quello che si poteva pensare ancora ieri
I giovani sono disponibili anche in Italia
A grandi e concrete battaglie di giustizia di progresso
Maestri ci chiedono
Che noi presentiamo loro queste battaglie
Con il loro linguaggio cogliendo le loro aspirazioni tenendo soprattutto conto del fatto che essi assai più di noi vivono con naturalezza la nuova società la nuova economia
Anche noi quindi
Socialisti italiani
Aiutati dal fatto
Ti abbiamo saputo affrontare bene gli anni che abbiamo alle spalle dobbiamo porci la questione in questi termini
Per questa ragione non possiamo fermarci
Per questa ragione dobbiamo continuare anzi
Accelerare il nostro sforzo di adeguamento alla nostra trasformazione
Fino a oggi abbiamo vinto
Perché meglio di altri abbiamo saputo comprendere assecondare l'Italia che cresceva e che cambiava
Ma da oggi questo non basterà più
Non basterà assecondare
Occorrerà anche prevedere progettare e guidare
Dobbiamo con chiarezza qui e ora saper identificare le possibili strade lungo le quali questo cambiamento potrà avviare il nostro Paese nel corso dei prossimi anni
Il problema vedete compagni
è un argomento molto forte che noi dovremo usare rispetto agli altri partiti e le altre forze politiche
Ibra in Italia non è quello di sapere
Nel prossimo futuro nella prossima legislatura nei prossimi anni negli anni novanta
Quali saranno le possibili formule politiche
Possibili schieramenti parlamentari le possibili somme con cui dare il Paese
Il problema vero di sapere lungo quale direzione questo Paese si avvierà
Per arrivare ai nuovi equilibri che la nuova società alle nove economia porranno di fronte a nuovi
Io di vie possibili ne vedo tre e solo tre
E attorno a queste possiamo e dobbiamo ragionare Conti e le nostre scelte riportare gli altri a compiere le loro
Queste tre strade
A differenza del passato non si distinguono solo
Per la verità la tradizionale separazione la tradizionale contrapposizione tra moderazione conservazione da un lato progresso Riforma e cambiamento positivo dall'altro
Gli anche un altro grande parametro
Mi distinzione che il cambiamento introdotto e che appunto quello del rifiuto dell'accettazione del nuovo che avanza
Se questo nuovo parametro pesa come io credo che pesi
E non solo in termini psicologici ma anche in termini profondamente politici
Le strade lo ripeto sono solo tre
La prima
E la colloco per prima proprio perché
E se è quella che dobbiamo temere di più
E non solo come socialisti ma come
Cittadini di questo nostro Paese
E quella che io chiamo dell'arroccamento difensivo
Il prevalere cioè
Vi alleanze politiche sociali tra tutte quei ceti quegli interessi quelle forze politiche
E hanno in qualche modo anche per ragioni comprensibili paura del cambiamento e che quindi tendono ad opporsi adesso o quanto meno a rallentare
Formica parlava ieri del patto Ribbentrop Molotov
Alleanza tra opposti semplicemente per mantenere una certa situazione di vantaggio
Nei prossimi anni ancora
Io credo che dobbiamo fare i conti con il rischio che questa sia la strada che taluno voglia farmi fare imboccare al Paese
La seconda strada è quella che io chiamo della cambiamento neoconservatore
Qualche paese l'ha già sperimentata
Si accetta il cambiamento
Si accettano le trasformazioni
E però il criterio con cui lo si accetta è quello della competizione più sfrenata
Beh la regola del vinca il più forte del massimo di liberismo lì al massimo di deregolamentazione
La terza strade altri non ve ne sono
Era nostra
Quella del cambiamento riformista
O meglio neo riformisti
Quella di un cambiamento che viene accettato
The viene riconosciuto per le potenzialità che offre di miglioramento delle condizioni
Materiali e immateriali
Dei cittadini di questa nostra società
Che però nel contempo
Viene affrontato pretendendo di guidarli in modo razionale in modo da ridurne i costi sociali
Che da distribuire nel modo più equo i vantaggi le opportunità
Ho detto non a caso neo riformismo
Perché questa terza strada presuppone
Una profonda rivisitazione un completo aggiornamento
L'intero bagaglio di analisi di progetti
Che decenni anzi quasi cent'anni di riformismo ci hanno consegnato
Una riformismo su cui forse dobbiamo meditare riflettere di più
E non ritenere
Di poter avere in qualche modo definito semplicemente attraverso i pure importanti documenti che precedono assise come questi
Le tesi sono importanti
I documenti programmatici sono importanti ma una depressione forse tra di noi
Più profonda più chiara su questo va fatto per togliere soprattutto
Il senso decisivo di alcuni connotati che questo nel riformismo della vera
Nel riformismo per innanzitutto porsi il problema della pace
Non solo per rispondere un impulso etico e caratteristico della nostra natura socialista
Ma anche e soprattutto come conseguenza della nazionale convenzione delle nostre generazioni devono avere delle impraticabilità della via del conflitto quale modo di risolvere tra sezioni storiche
L'aspirazione alla pace però che va detto con molta chiarezza non può avere nulla a che vedere
Con il tradizionale pacifismo
O con la tendenza che pure abbiamo conosciuto nelle file della sinistra anche del socialismo in Europa e nel mondo
Una sorta di disarmo ISMU unilaterale
Perché la pace è frutto anche e soprattutto
Del mantenimento di precisi equilibri
Il nostro mondo di oggi e di domani
Una riformismo che deve sapere anche in Paesi come il nostro anche in questi Paesi europei
Sono così avanti in questo cambiamento
Questo cambiamento non potrà essere vissuto in maniera razionale e giusta
Se non sapremo tener conto del problema nord-sud
Del problema cioè di una distribuzione di vantaggi non solo tra il miliardo di uomini che vivono già
Sulla trincea avanzata di questo cambiamento ma anche poi quattro miliardi di uomini che invece premono alle nostre spalle e pretendono di non essere dimenticati da questo cambiamento
Un riformismo che sappia accettare in modo pieno
Il cambiamento tecnologico scientifico e però anche la sua conseguenza
Quello di una sempre maggiore differenziazione nella società nell'economia e quindi la necessità di un'inversione della lunga marcia verso l'appiattimento l'omogeneizzazione dei decenni precedenti
è il largo ai meriti che proprio qui a Rimini qualche anno fa noi abbiamo pronunciato con forza e con convinzione
Ma un largo ai meriti che deve essere accompagnato dalla chiara individuazione del segno
Etico e politico
Sociale
Se questo cambiamento tecnologico e scientifico per la vera
è un riformismo che deve avere al centro la questione del lavoro
Non solo in termini quantitativi non si tratta solo di creare più lavoro anche in termini qualitativi
E il problema del come lavorare
Giusto richiamo piangono da questa tribuno è stato più volte fatto in queste ore
Ricordarci della tragica vicenda di Ravenna per dimostrare quanto ancora resti da fare in questa direzione però anche su questo
Permettetemi di spendere una parola se vogliamo dare una risposta neo riformista si tratta di sapere che il problema non si riduce solo
A quello della denuncia del lavoro nero quale carenza dei controlli perché a Ravenna tredici persone sono morte perché lavoravano sì in condizioni di lavoro nero ma in un'attività bianca l'attività alla luce del sole di un attività non marginale dentro una struttura pubblica con un forte
E allora forse una risposta che deve saper conciliare da un lato una più numerosa è ferma a tutela dei diritti
Lamentale quello alla salute le condizioni di lavoro alla vita nello stesso tempo però essere più flessibile attenta alle necessità di tener conto nel modo in cui oggi determinati attività possono e devono essere svolte
Un'attenzione al lavoro che significa anche per i socialisti per i neo riformisti
Un'attenzione nuova e diversa
Alla presenza organizzata nel mondo del lavoro nuova e diversa ruolo e la funzione del sindacato
Se c'è una cosa che di sicuro il riformismo trasmette anche al neo riformismo è l'assoluta necessità di avere una presenza organizzata nel mondo del lavoro però il sindacato di cui abbiamo bisogno
Il sindacato che dobbiamo costruire nei prossimi anni
Usando le radici nuove in questi abbiamo saputo mettere nel mondo del lavoro è un sindacato profondamente diverso da quello di ieri è un sindacato capace anch'esso di rivisitare profondamente il suo modo di essere e di pensare e di agire di rappresentare e tutelare i diritti dei lavoratori
Nel riformismo che sappia affrontare la questione dello Stato sociale
Per difenderlo
Per portarlo con noi e trasferirlo ai nostri figli ai nostri nipoti
Ma sapendo che per ottenere questo risultato non basta
Combattere chi vuole cogliere l'occasione del cambiamento per abbatterlo ma si tratta soprattutto di saperlo profondamente rivisitare riorganizzare ristrutturare
Perché esso dal cambiamento non sia poi inevitabilmente travolto
Molti di coloro che difendono lo stato sociale così come
Forse senza rendersene conto diventano i principali alleati di coloro che per ragioni politiche vogliono abbattere e distruggere
Uno Stato sociale in cui si sappia che nel futuro
L'elemento base non potrà più essere l'egualitarismo ma l'equità
Il problema non sarà tanto quello di corrispondere ai bisogni di tutti
Ma sempre di più invece il bisogno di quel terzo di quel quarto della società
Questo cambiamento rischia di fare unica vittima
Del miglioramento generale che poi gli indici statistici ed economici descrivono
E da ultimo nel riformismo che sappia in questo senso in quest'ottica in questo quadro porsi il problema
Dell'architettura istituzionale della riforma istituzionale
Su questo forse una riflessione più approfondita dovremmo farlo
E non si tratta solo
Di prendere atto per le regole del gioco e vecchie
Un mondo che è cambiato così da prendere rapidamente hanno fatto il loro tempo
Non si tratta solo di prendere atto del fatto che queste regole istituzionali si sono in questi anni intrecciate così profondamente con la situazione politica col processo politico al nostro Paese
E per dare arrivare una svolta anche sul terreno politico occorre compiere anche una rottura un salto brusco sul terreno istituzionale
Per dare le risposte corrette si tratta
Di capire fino in fondo che noi questo cambiamento dobbiamo farne una direzione
The in modo convincente appaia i cittadini come un cambiamento che aumenta il contenuto di democrazia di possibilità di partecipare e di decidere delle nostre società
E per questo allora
Io credo noi abbiamo buoni argomenti per rispondere ai critici delle proposte che abbiamo fatto in questo periodo che avanziamo con questo nostro congresso
Perché
Un cambiamento istituzionale che si ponga l'obiettivo di aumentare il contenuto di democrazia della nostra società
The possa proporsi esempio anche altre società
è solo un cambiamento capace verso il basso
Di dare maggior voce ai diritti e alle esigenze di contare dei cittadini
Il rilancio dei referendum degli anni Ottanta è diverso
Dal modo in cui referendum sono stati messi della carta costituzionale negli anni quaranta o sono stati usati negli anni settanta
è un uso maggiore più profondo e più responsabile quello che può e deve essere fatto
In una società che è cambiata come è cambiata
I cittadini sentono sempre meno la possibilità di esprimersi solo attraverso i partiti
Perché vogliono poter contare e decidere su singole questioni e non si accontentano di delegare i partiti in culture credo non la decisione la scelta su questi temi
La vostra battaglia per i referendum quattordici di giugno ha un senso anche soprattutto in questa direzione in questa in questa prospettiva
E verso l'alto
La riforma istituzionale il salto istituzionale di cui abbiamo bisogno per accrescere il contenuto di democrazia
Nel nostro sistema
Deve essere a mio parere questo l'ho sentito dire poco
Collegato a un'esigenza che è maggiore di quella in Terna
Di rendere più efficiente più equilibrato il nostro attuale sistema costituzionale
Non è solo quella di avere un equilibrio maggiore e migliore
Tra poteri che oggi rischiano di contrapporsi di bloccarsi l'uno con l'altro nuovi è un'esigenza maggio
Che è quella di riuscire a riportare in qualche modo in una logica democratica
Il sempre maggior numero di decisioni che vengono prese verranno prese a livello sovranazionale a livello internazionale
Ogni giorno di più anche l'ultimo dei cittadini si accorge
The più delle decisioni del governo più delle decisioni del Parlamento più delle decisioni dei partiti
Contano le decisioni dei summit venticinque dei G7
Dei governatori delle banche centrali che si riuniscono o di altre regioni del genere essendo la grande divaricazione che esiste tale esprimere linee a livello attraverso il metodo democratico a livello nazionale e però poi si fermano ai parlamenti e governi
E poi invece dovere subire decisioni e dalla Comunità economica europea o dai Paesi industrializzati riuniti finiscono per pesare sul nostri destini sociali civili molto di più delle decisioni del nostro Parlamento
Siccome noi non pensiamo pensare
Di andare indietro rispetto a questa tendenza di integrazione sovranazionale noi dobbiamo trovare il modo di riuscirà aumentare la possibilità di pesare democraticamente su questi livelli decisionali su questi meccanismi
Ecco perché ed è questa la ragione per cui io ho aderito alla proposta del partito sulla Presidenza della Repubblica
Ed è io credo l'argomento più forte per respingere le critiche strumentali che abbiamo sentito in queste settimane
Ecco perché
Non solo all'Italia ma tutti ma ai Paesi a democrazia rappresentativa occorrono oggi occorreranno domani leadership più autorevoli più rappresentative ma che traggano questa autorevole The questa rappresentatività da un rapporto democraticamente espresso dalla loro singole società nazionali
Ecco perché l'elezione diretta del Presidente della Repubblica e qualcosa di più di un semplice aggiustamento istituzionale è qualcosa di più dell'andare a recepire invitando dopo decennio dopo sei con esperienza di altri Paesi
è un modo che noi che abbiamo questo tipo di di struttura basata così fortemente sulla democrazia rappresentativa dobbiamo conquistare perché nei prossimi anni quest'Italia che è diventata economicamente e socialmente
Una potenza che può aveva il diritto di dire la sua posta politicamente nelle varie sedi dalla Comunità europea in su poter pensare contare per quello che vogliamo e possiamo pensare e conta
I connotati del neo riformismo
Sono il modo di rendere convincente la linea riformista la strada che noi indichiamo
E sono il modo migliore per porsi nel confronto con le altre forze politiche
E
Ed è questo un altro grande cambiamento della situazione di oggi rispetto a quella che ieri socialisti hanno conosciuto
Se noi ragioniamo in questo modo e se riusciamo a far ragionare il paese in questo modo
Colpo usciamo da quella che è stata
La nostra tradizionale debolezza per decenni in questa Democrazia repubblicana
Quella di essere considerato un partito comunque minore che aveva di fronte a sé la possibilità non solo di scegliere tra l'uno o l'altro schieramento e quindi poi dalla subalternità all'uno o all'altro dei partiti maggiori
Perché se ragioniamo in quei termini
I socialisti difficilmente riescono a sfuggire a questo dilemma e quindi nella migliore delle ipotesi possono cavarsela come ce la siamo peraltro ottimamente calata però giocando
Su una sorta di continua ambiguità e usando una rendita di posizione che non è detto che duri all'infinito
Ma se mentre ragioniamo in termini nuovi possiamo ragionare
Allora noi siamo in grado di dire al Paese che sono gli altri oggi a dover scegliere
A dover scegliere con chiarezza rispetto a queste possibili vie e che noi più degli altri siamo in condizione di scegliere senza difficoltà senza problemi
Noi la prima via l'abbiamo scartata da tempo non abbiamo ragioni di aver paura del cambiamento non abbiamo ragioni di doverci in qualche modo arroccare difensivamente
La seconda via l'abbiamo scartata da sempre
E quella contro cui ci siamo storicamente storicamente battuti storicamente ci batteremo perlomeno esista una sola ed è la terza ci stiamo bene ci stiamo comodi non abbiamo problemi non è così per gli altri non è così per il partito comunista che ha oscillato completamente e consentitemi compagni comunisti di ridirlo anche qui pare a me che oscilli ancora tra la prima e la terza
Dalla volontà di scegliere fino in fondo il nuovo e la gestione progressista del nuovo ente
La preoccupazione dei costi che questo nuovo comporta e quindi la tentazione di cedere a degli abbracci di arroccamento difensivo
Oscillano anche i partiti laici a cui pure
Noi siamo stati in questi anni e siamo molto più vicini di quanto non fossimo nel passato
E i repubblicani nei liberali
La tentazione di stare tra la seconda e la terza tra la scelta del cambiamento conservatore del cambiamento riformista affiora appare continuamente
Ma soprattutto oscilla tra queste spettrale tre strade
Non vuole scegliere pare nelle condizioni di non voler scegliere e la democrazia cristiana
Che ha tentato la prima
Che in Parlamento spesso la ripete sulle singole questioni concrete che abbiamo di fronte
Chi ha tentato la seconda anche se il risultato dell'ottantatré poi alla fine
Come si può dire gli ha fatto fare qualche passo indietro in questa direzione
Che a parole non ha mai negato la terza perché giocando sulla sua natura composita
Si è sempre attribuita anche una
Caratteristica un connotato almeno verbale di riformismo ma che in realtà ha dato l'impressione in questi anni dà l'impressione tuttora oggi io credo nel prossimo futuro di stare molto comodo della posizione della non scelta
Ne ne il nostro problema politico in termini molto semplici al di là delle vicende di questi giorni al di là di quello che succederà in Parlamento la settimana prossima al di là di come andranno diciamo le prossime settimane i prossimi mesi è molto semplice
Noi siamo in condizioni di
Svolge il nostro ruolo siamo in condizioni di ottenere il risultato che vogliamo ottenere nella misura in cui con la nostra iniziativa la nostra azione costringeremo gli altri nasce
Per noi è obbligata e giusta
Quindi non faremo nessuna fatica muoverci in questa direzione
Per gli altri nella misura in cui noi saremo capaci dalla Società di farla sulla persona in questa direzione diventerà sempre più difficile evitare di compiere questa scelta
Il nostro obiettivo in una parola sola
Non è quello nel prossimo futuro nella prossima legislatura di puntare a priorità a questa o a quella formula a questa o a quella coalizione ma di pulire da adesso con chiarezza
E nell'interesse non solo dei socialisti non solo dei progressisti ma del Paese noi dovremo puntare a rendere egemonica la linea riformista
Una linea che non vuol dire il timoniere i socialisti una linea che non si risolve come abbiamo detto bene nelle nostre tesi nemmeno all'area delle porte riformista socialisti socialdemocratici radicali
Una linea e una rete più vasta di queste che però nello stesso tempo ha connotati le identità ben precise
Questo è il compito che abbiamo di fronte
Ecco perché
Preferiremmo che questa legislatura potesse concludersi regolarmente
Utilizzando l'anno che manca non solo per il completamento di un programma di governo la cui efficacia si è dimostrata finora evidente ma anche per poter ulteriormente costruttivamente sviluppare la nostra iniziativa di chiarificazione nei confronti delle altre forze politiche
Ciò pare molto difficile
è evidente la responsabilità della Democrazia Cristiana e soprattutto del suo segretario è evidente lavoro fredda determinazione di mettere comunque file in modo anticipata la legislatura
Probabilmente questa determinazione deriva
Secondo ragionamento che ho svolto dall'idea che in questo modo possono prolungare lo stato di una scelta e far prevalere alla fine solo la logica dei numeri
Che è l'unica che resta in qualche modo favorevole la Democrazia Cristiana
Tanto meglio poi per De Mita se in tal modo si riesce anche a scippare il diritto dei cittadini ad esprimerci su questioni vitali per il loro futuro
Noi non teniamo comunque quello che potrà succedere nei prossimi giorni
Siamo attrezzati come abbiamo dimostrato con questo congresso come ha dimostrato bene Craxi con la sua relazione
Ad affrontare ogni possibile per niente con serenità e buoni argomenti
Sapremo evitare le trappole di chi ci vuol far perdere i nervi per farci apparire diversi da quella porta tranquilla Serena responsabile anche se determinate convinte che abbiamo saputo essere in questi anni
Sapremo
Sapremo usare i buoni argomenti che Craxi giustamente ci ha ricordato che noi abbiamo
Semmai e su questo vorrei concludere possiamo arricchire uno di questi argomenti perché quello che riguarda noi stessi il nostro partito il nostro modo di essere socialisti riformista
Due parole e quindi alla fine su di noi
Due parole ma importanti
E quando si è lungo una rotta difficile bisogna prepararsi affrontare e superare le difficoltà che gli altri ci propongono bisogna prepararsi a superare le difficoltà che la situazione si frappone ma bisogna soprattutto sapere dimostrare
Di vincere risolve le difficoltà che dipendono solo da noi quelle che non sono gli altri a frapporsi che non è una situazione che in qualche modo ci impone
E qui il discorso sul partito è una difficoltà e dipende solo da noi stessi la nostra volontà
La nostra volontà di discuterne serenamente e seriamente a fondo
Io non affrontare semplicemente con rimozioni o con fatti emotivi
Dobbiamo discutere
Partendo da un dato di fatto
Molto importante che è quella della vera e reale unità politica che abbiamo raggiunto come partito
Occorre ricordarlo perché non è stato così nella storia del socialismo e tutti noi abbiamo morì è sufficiente per ricordare quanto ci è costato in altre fasi della nostra vicenda politica
Occorre partire ma questa unità
Per smentire respinge le descrizioni di comodo con cui troppo spesso dall'esterno viene descritta la discussione nel nostro gruppo dirigente
Non vi sono tra noi compagni schematiche divisioni tra moderati e radicali tra governativi e movimentista
Un moderno nel riformismo non può non porsi assieme
Il problema di essere efficace forza di governo e nel contempo saldamente legato ai movimenti e respinte di progresso della società esprime noi possiamo e dobbiamo essere assieme Forza di Governo e di movimento ma la condizione e che l'azione su questi due piani diversi venga ricondotta sintesi e ha sempre se riformatrice
Altrimenti il governissimo diventa cabotaggio opportunistico e il movimentismo sfocia nel fondamentalismo è sempre più nel mondo è l'opposto è l'antitesi del riformismo
Ma non vi può essere sintesi senza un partito vivo efficace
Ed allora il problema dell'anche se relazione di Craxi e l'altro giorno dobbiamo svilupparlo approfondirlo
In modo sereno io non sono tra quelli per esempio che si è molto preoccupato negli anni scorsi del cosiddetto Stato del partito
Sono stati anni difficili sono stati anni come ho avuto modo di dire del primum vivere e tenendo conto del livello di partenza delle nostre iniziative abbiamo fatto sin troppo
La priorità del governare dove ha imparato a farlo bene tutti
Non solo che è stato al Governo ma Chigi nella società nel partito coi referendum nelle fabbriche al momento per quattordici febbraio ha saputo interpretare portare avanti questa linea di cuore
Voglio essere realista fino al punto di dire che era probabilmente impossibile fare molto di più oggi però questo non poteva starci
Per reggere l'idolo del cambiamento per costringere gli altri a quella scelta cui prima dicevo per rimanere protagonisti come vogliamo rimanere il solo governare non può bastare
Occorre occorrerà sempre di più il partito l'iniziativa la presenza viva intelligente del partito
Certo un partito nuovo un partito diverso un partito flessibile capace di esprimere quella flessibilità che nel governo della Società abbiamo interpretato ed espressi in questi anni
Un partito da società postindustriale un partito capace di avere quel rapporto che prima dicevamo con i movimenti
Non collaterale i movimenti ma nemmeno chiusa in movimento
Un partito capace di fare da tramite intelligente di univoco diffuso radicato credibile accertato che la società un partito capace di amplificare l'azione di governo
Ma nello stesso tempo sensori intelligente capace di guidare l'azione di governo
Un partito capace di conquistare consensi ma anche e soprattutto qui rappresentare di portare in modo coerente continuativo e credibile il neo riformismo della società
Portare il neo riformismo nella società
Significa non già calarla dall'alto in modo illuministico usando progetti scritti a tavolino ma costruire dal basso la trama e l'ordito del neo riformismo
Cogliendo le domande giunte giuste che vengono in continuo crescendo ai segmenti più vivi dell'economia e della società e soprattutto dei giovani
Fornendo a questi adeguate convincente risposte in modo tale che quote crescenti della nostra realtà nazionale si si convincano della coincidenza tra i loro specifici interessi e la chiara scelta dell'Italia nella direzione del Riformista
Portare neo riformismo della società significa essere interlocutori non solo di chi la pensa come noi non solo di chi può aderire ai nostri protetti nostri disegni
Ma anche risentimenti sociali che non riformisti non solo non saranno ma che ciò nonostante possono possono e potranno apprezzare l'azione di una forza capace di dare indicazioni nitide riconoscibili
Per tutto questo occorre l'autoriforma di cui abbiamo parlato
Coro soprattutto però una grande disciplina morale prima ancora che regolamentare
Dedicare le nostre energie soprattutto all'azione all'esterno tra la gente e sempre meno
Dentro quella logica dell'anche se dedicata invece ai conflitti alla dialettica interna
Un partito cioè che soprattutto in periferia non sia più concepito come strumento per la parte spartizione occupazione di un mero potere gestionale ma come cellula attiva nell'organismo più strettamente collegato dall'alto verso il basso dal basso verso l'alto
Un partito
Socialista e riformista
Che non dimentichi mai che in tutti questi anni la cosa che ci ha tenuto in piedi è stato soprattutto l'adesione dal basso di militanti di compagni di simpatizzanti
Che nonostante l'incapacità del meccanismo di funzionare hanno saputo accompagnare rafforzare le nostre battaglie
Gli anni scorsi compagni abbiamo dimostrato di cavarsela bene con le difficoltà
Possiamo pensare di farlo anche nel prossimo futuro se facciamo questo salto di qualità
Solo dobbiamo sapere che dobbiamo fare in fretta
Perché non ci aspetteranno le cose non ci aspetteranno gli altri
Molte cose cambieranno in parte ci avvantaggeranno ma in parte potranno anche ridurre i vantaggi di cui abbiamo goduto negli ultimi anni
In Italia i due partiti maggiori non staranno fermi non potremo contare all'infinito sulle loro difficoltà o sul loro pista identità
Nel mondo si aprono nuova fase mi distensione internazionale
Come tempi ritenne di di flusso dei prossimi anni
Nell'era di Gorbaciov
In un contesto che forse può vedere negli Stati Uniti un presidente democratico
Si aprirà un quadro profondamente differente
E le prospettive politiche nell'Europa occidentale sono destinate a cambiare profondamente aumenteranno le opportunità aumenteranno etilisti chi si azzarderà verrà inesorabilmente superato
Cari compagni cari compagni
I prossimi anni decisivi sono anche quelli che ci separano da quel mille novecentonovantadue in cui il nostro partito compirà il secolo di vita
Cent'anni nel corso dei quali la storia dei socialisti se intrecciata profondamente e positivamente con la storia del progresso civile materiale del Paese
Grandi cambiamenti si sono succeduti e anche se come errori contraddizioni i socialisti hanno sempre saputo vivere da protagonisti
Ma forse mai come ora
Ci è stato offerto un'occasione così propizia
Perché il Psi di Craxi possano minare lì doganali Watteau sì di Turati o di membri
Dipende solo da noi dal nostro impegno dalla nostra pazienza dalla nostra intelligenza
Lo slogan di questo congresso ci chiama essere protagonisti principali dell'Italia che cresce che cambia
Ebbene compagni la ragione ci dice che questa volta cent'anni dopo se lo vorremo possiamo farcela
Ringraziamo
Il compagno Gianni De Michele un avviso per le donne
Delegate vietati al congresso la riunione di ieri prosegue oggi alla stessa ora ora quattordici nella stessa sede lasciata dal quartiere numero tre via è un termine a trecento metri dal palazzo dei congressi appuntamento per le donne all'esterno del palazzo alle quattordici meno dieci Brescia e noleggio dalle biciclette i lavori della seduta odierna si concludono qui
I lavori nel pomeriggio riprenderanno alle ore quindici e trenta seduta tolta
Prego
Una
Io credo
Compagne e compagni e questo nostro quarantaquattresimo Congresso
Oltre ad essere un momento come del resto deve essere di grande riflessione attorno la strategia e anche al momento politico attuale di fronte alla crisi di governo
Debbo però anche me tra la propria valutazione alcune considerazioni in ordine ai problemi che già nella relazione del segretario del partito e anche nell'intervento conclusivo lista male come di altri compagni di De Michelis
Si pone sempre in riflessione
Il modo come noi portiamo sintesi problemi come noi possiamo realizzare uno sviluppo della nostra potenzialità politica
E molto spesso troviamo soltanto quelle forme istituzionali che potrebbero mettere assieme più forte per realizzare un dato politico elettorale che ci permetta di guidare questo fronte di riforme di cambiamento
Nella nostro paese quindi dare concretezza alla democrazia del nostro paesi Italia
Io sono fra quei parlamentari prego i compagni
Che vengono
Così come non sono moltissimi
Ma comunque sono tanti
Che operano correttamente lealmente
Lei dalla propria militanza nel PSI quindi da un lontano mille novecentoquarantacinque
E cercano di operare perché questo dato politico in cui essi afferma la propria credibilità come forma e forza organizzata del Partito socialista
Posso a raccogliere il consenso certamente anche con dei passaggi politici che possono provenire da momenti di aggregazione con altre forze
Ma ciò che conta in primo luogo se ci vuole essere parte integrante di questo grande movimento
Noi non possiamo per un secondo non tener conto che i socialisti hanno disperso grande parte dalla loro potenzialità grande parte della loro intelligente grande parte del loro forze militanti in grandi momenti decisione iniziando da quella del quarantasette per finire a quella del luglio mille novecentosessantanove
Ora io mi pongo sempre una riflessione che del resto dovrebbero porsi coloro che sono a livello massimo del partito che tengono come affermano resto è per quanto mi è la pubblicità personale ma anche per la mia imitativa di parte integrante di una sinistra che deve essere realizzata nel nostro Paese più ampio perché ha realizzare questo cambiamento
I contenuti di riforme che tutti affermano essere necessarie realizzarsi per evolvere fu grande piano europeo come hanno fatto negli altri Paesi Mitterand conta espandere ed altri
Quindi se questo è il segno del nostro lavoro noi non possiamo pretendere che lo facciano altri
E quindi occorre che il dato elettorale la forza organizzata la elaborazione di sintesi venga fatta con un concetto che non è quella dell'allontanamento di uno perché ha radice in un modo diverso
Non è il maître all'indice un compagno perché eventualmente proteste ed esprime anche il modo di forme a quello che in altre sedi che non si sa bene dove e quando si sono discusse attorno ad una proposta anche legislativo in quanto io esprimo questa attività di parlamentare alla Camera i deputati con emendamenti su problemi diversi che ritengo e che riteniamo che abbiano la esigente di S. puntualizzati dal pulpito di una proposta politica ed ENEL c'è noi dobbiamo andare a a realizzare una sintesi attorno alle riflessioni ai momenti di articolazione dalla nostra società
Per fare un esempio questa mattina abbiamo plaudito in modo molto serio e corretto
Un compagno portatore di handicap e abbiamo accolto il suo calore il suo impegno culturale per offrire al partito una riflessione Attone questi perché non sono quelli dall'assistenza ma solo per i politici
Ebbene se io dovessi dare una riflessione attorno a questi problemi in organizzativa legislativa
Io direi che c'è una qualche riflessione critica che qualcheduno dovrebbe fare ma non sempre si riesce a realizzarla e quindi bisogna modificare e correggere
E quindi anche attorno alla conquista degli spazi più ampi dal noto dato elettorale e non abbiamo molte aree dove questo dato elettorale non è la media nazionale ma è molto più alta e quindi ci sarà pure un qualcosa di Al perché questo dato elettorale io parlo per la provincia di Como Varese Sondrio se volete o altre realtà dalla regione Lombardia o di altre Regioni anche ma fondamentalmente di quelle che io conosca in modo particolare e quindi attorno aperti si possono determinare delle risposte del perché questo dato elettorale e molto più solido consistente permane nel tempo cioè non è un dato effimero è un dato che continua costantemente ad aumentare a migliorare significa che queste imitativa
Che viene affermata molto spesso a questa tribù una Cominati congressi bisogna tradurla in fatti concreti e quotidiani di collegamento con le realtà sociali di collegamento perché il partito le eccezioni abbiano una capacità di mobilitazione di vita più politica
E quindi tradurre attorno a quello che il Partito socialista fa o i propri dirigenti fanno o i propri parlamentari fanno i Consigli regionali o comunali o provinciali
Si possa realizzare
Un fatto importante quindi ha capacità di aggregazione di trovare gli spazi di reti della informazione
Egli infatti i gradi di informazione di formazione delle politiche economiche e sociali ed è la nostra strategia quindi quando noi affermiamo come stamattina faceva i compagni in clinica e gli altri giornali fanno io sono sempre stato uno di quelli che non ha mai ritenute creduto che i mass media
Porto in avanti quello che la nostra politica i noti fatti i nostri fate la nota politica la porta avanti in modo prioritario i compagni i militanti simpatizzanti verso culture sociali
Ho Polito che noi abbiamo quindi in questo modo noi possiamo certamente capovolgere e quindi raccogliere quel dato elettorale fondamentali vede una qualche misura noi l'abbiamo questo dato anche quando operiamo per problemi che non sono attinenti ore o in modo diretto i alla nostra realtà nazionale mi posso permette di ripeto attorno ad alcune questioni dall'emigrazione
Dove si dice il governo presieduta da Craxi ha presentato una serie di proposte
Ebbene si parla sempre dire in terza del lavoro parlamentare io mi posso permettere di dire che queste leggi dall'anagrafe il censimento
Dall'elezione dei comitati consolari all'estero alla seconda conferenza nazionale dall'emigrazione
E al consiglio generale dell'emigrazione italiana detto sono diventate dei fatti che oggi hanno permesso di raccogliere nelle recenti elezioni dei comitati consolare elettro un dato reale politico molto più elevato rispetto o al voto europeo alle precedenti elezioni
Europea
Quindi vuol dire che quando c'è un dato e Quetta dato di lavoro politico parlamentare viene esercitate Prabang dato all'esterno nelle realtà dove noi siamo presenti e dove troviamo anche soprattutto i militanti il dirigente le rappresentanti di donne per sviluppare questo politica
In casi in questo caso dell'emigrazione noi possiamo pensare troviamo delle risposte puntuali che vanno a una media notevolmente o se volete quasi del doppio nella media nazionale del nostro dato elettorali quindi attorno a questo tema dottore un sacrificio optare un impegno costante occorre realizzare quindi un momento di Forte elaborazione di imitativa CM alle nostre organizzazioni all'Istituto Santi alla fine
Ad altri organismi alleati frontalieri alle strutture che sono collegate ai problemi dell'emigrazione non quelli che hanno le etichette ma quelli che hanno la presenza organica nella struttura sociale dell'emigrazione e in questo modo le possiamo realizzare questa innovazione questa nuova capacità di collegare Pina una diretta partecipazione rispetta gli organismi prima nominati dai consoli oggi con il voto diretto vedi migrati non abbiamo potuto saldare una struttura nuova come i comitati consolari all'estro in tutti i paesi terzi o meno che incide meno che in alcune altre realtà
Ma anche in Germania anche in Australia anche nel Canada non abbiamo ancora ottenuto il diritto di fare questi comitati contrari ebbene diventa difficile comprendere il motivo
Per cui in Germania o in Australia o in Canada non si posa permette ancora di creare queste strutture ma certamente dovremo lavorare perché vengono superati gli aspetti che il governo di crollo pone a questi problema volevo citare questo
Come alcune altre questioni come quella della riforma previdenziale alcuni problemi che si collegano al mondo del lavoro all'occupazione
Ebbene quando noi per quattro anni mobilitiamo con proposte controproposte iniziative articolato disarticolate molto più spesso
Il collegamento con quelle che sono le rappresentanze nostre sindacali in tutta la struttura economica e sociale del Paese ebbene diventa difficile
Comprendere poiché questo progetto di riforma che avevo un certo collegamento un suo fine tenta con quella che era la proposta
Fatto dal onorevole Brodolini nel mille novecento sessanta nove e quindi che aveva permesso di creare le condizioni per andare a creare quello che nemica richiamava questa mattina
Una riforma di equità ebbene oggi noi non siamo in questo livello e noi che attorno Cuesta disarticolazione iniziativa noi non abbiamo ottenuto dei risultati positivi e un grande lavoro dovranno fare certamente i nostri compagni nel sindacato della CGIL della UIL e nella CISL e rappresentano quindi così nelle altre strutture autonome
Che noi riteniamo si possa andare a realizzare certamente una riforma che è importante necessaria sono otto anni che questa riforma rimane ancora pesa per aria ma certamente occorre che in casa nostra occorre avere molto più chiarezza Tolo prema generale
Non invece tendere soltanto ai problemi del fondo di ustione in quando invece i problemi sono molto diversi
E così
Voglio concludere affrontando brevemente il problema all'interno del partito se questo fatto dal partito deve su un fatto che tutti riconoscono importante
Ebbene il partito di aver alla capacità di raccogliere è di accogliere il sette tutte le capacità di iniziativa politica ideologica culturale che sono all'interno e come tale promuoverli ed agricolo il gruppo necessario per poter realizzare
Resta aggregazione sempre più ampie che negli strati sociali ognuno di noi rappresenta e può rappresentare se noi invece andiamo a limitare a bloccare la dialettica interna invece di lupara certi ho fatto un preciso riferimento
Che sono nel PSI dal quarantacinque non ho mai pensato ne ho pensato di uscire fuori quando c'erano momenti di rottura Diversi anche di quelle che ci sono le
Date perché quello che conta è questa grande aggregazione realizzare quindi non il testo è una grande capacità di vita democratica di confronto di scontro se volete ma all'interno per produrre
Un'aggregazione esterna che abbia tante capacità di movimento di iniziativa quindi con questi io credo che noi possiamo certamente andare
Se vogliamo sulla strada di dare fiducia ai giovani i compagni a Tognoli narratore al congresso regionale lombardo l'Assemblea regionale affermava che nel tesseramento si denota che coloro che si iscrivono per esempio nel mille novecento ottantasette o non l'ottantacinque Norina proprio la testa nell'ottantasette cioè c'è una rapida abbandono di coloro che vengo dal partito nel tempo reggente
Quindi vengono per i motivi diverso rispetto alla militante oppure vengono prese dei militanti e non trovano la capacità possibile politica di sviluppare all'interno al partito quindi per questo io credo e noi dobbiamo fare dei salti di qualità come vengono affermate da tanti compagna questo tribune Plinio mi auguro che questo nostro congresso posso conclude positivamente anche questi problemi
Paolo alla Paolo compagna Anita Garibaldi
La compagna egli tal Caracciolo
Prego
Questi microfoni saranno stati fatti per l'altezza del nostro presidente Bettino Craxi
Non per me
Comunque prima di tutto io voglio ringraziare il Partito socialista che mi ha dato la parola
Grazie
E con questo dà una risposta a tutti i giornalisti e alla stampa specializzata e non che in questi giorni mi stanno facendo una domanda abbastanza sciocca e cioè Secondo lei o secondo te
Il partito socialista e maschilista o è femminista
Bene questa è la risposta
E non c'è bisogno di dire altro
Seconda cosa il signore Enzo Biagi grande giornalista che stimo però a questo punto un po'meno che scrive tanto contro il partito socialista poteva avere anche un colpo d'ala
E capire che questo tempio
Progettato e disegnato e fatto costruire da panzer in campo
Tant'è che ai siciliano
Quindi perché guardare sempre nell'erba del vicino potrebbe essere un tempio in siciliano italiano perché greco non mi sembra giusto questa andare sempre a guardare fuori questa mania di andare a comprare a pensare
Comprare incarichi e comprare i tutte queste grandi firme fatti tutte o quasi tutte in Italia nelle nostre fabbriche dei nostri artigiani dalle nostre donne artigiani di cui io mi mi onoro di essere presidente nazionale
E devo anche ringraziare alla Confartigianato perché tre anni nell'ottantatré IVA
Olio abbastanza scioccati dicendo che mi sarei presentata alle elezioni a Roma nel Partito Socialista Italiano e io faccio parte del direttivo maschile
E debbo dire sono stati tutti molto comprensivi con me non mi hanno ovviamente aiuta Fabio e non mi hanno però osteggiato
E mi sono presa la bellezza di credo più di diciassette mila voti
Al Senato sapendo bene che non sarei riuscita perché il partito a Roma e nel Lazio non aveva possibilità ma sono ben contento di averlo fatto perché mi ha dato una bellissima esperienza di vita mi ha dato modo di vedere delle persone vede ed incontra le e di stimare il
E questo discorso vorrei fare un discorso sui giovani sulla professionalità sui posti di lavoro
Sul grande problema della disoccupazione
è un problema enorme
Di cui tutti hanno parlato e tutti seguitano a parlare anche oggi l'onorevole De Michelis
Che peraltro ha già in questi anni aiutato perché con la sua disegno di legge sulla part-time
Ha già fatto molto
Però c'è moltissimo da fare per esempio io come artigiana perché tale sono e tale tengo ad essere anche se quando lo scrivo per esempio sulla carta d'imbarco dicono come queste un'artigiana come se fosse da disprezzare
I mestieri artigiani sono mille duecento
E palla parola mestiere fino a poco tempo fa faceva paura perché sembrava una brutta parola
E devo dire a questo punto io proporrei questo abbiamo in Italia un patrimonio enorme e meraviglioso che spesso sta andando nello sfacelo si stanziano miliardi per il restauro dei centri storici
E non ci saranno fra un po'più grandi artigiani maestri
Che sapranno fare i portoni Tambura ATI nel modo giusto le docce di ferro e tutto il resto va bene allora io dico
Perché non si fa qualcosa per esempio a Roma come ho già proposto l'ho già detto attirandomi molte antipatie
Per esempio c'è la Casina delle Rose è un posto molto bello nel totale degrado pieno di drogati
Sta cadendo a pezzi giorno per giorno Sempre peggio tutto questo perché naturalmente i grandi divi del made in Italy se ne vogliono appropriare litigando si in modo squallido uno con l'altro
Sarebbe molto meglio lo prendesse la Regione il comune non so chi comunque qualcuno di serio e ci mettesse dentro
Le botteghe artigiane di tutti gli orafi di tutti gli artigiani in per un pugno di dollari del signor De Benedetti che ha comperati disse allora anch'sono stati sbattuti fuori dalle loro botteghe va bene
E che quindi potrebbero dare un mestiere ai giovani
Chiaramente questo non viene fatto
A Milano pare che c'è un certo Castello Visconti del mille trecento in ma non certo Cabassi mi hanno detto
Sarebbe bene e anche lì ci fossero le botteghe artigiane perché in tutta Italia dall'inizio alla fine dal dal confine dalla Sicilia alla Sardegna dovunque io vado trovo
Nell'artigianato nelle fabbriche travolgente vera gente seria grande gente
Che avrebbe bisogno di più sostegno anche con l'amica mente noi spendiamo cifre allucinanti per esempio per una detto dell'Agip Nucleare in perdita totale credo circa i i dati non sono precisi però me li darà a chi CD perizie
Ne spendiamo circa credo centonovanta duecento milioni delle nostre tasse delle nostre tasche ecco con questa cifra per mantenere un una detto
Magari rispettabile però uno si potrebbero aprire delle botteghe artigiane che darebbero da lavorare a uomini e donne perché i problemi quando sono veri non sono targati nel maschile
Nel femminile né giovane né vecchio ma sono veri
E io come presidente di questa associazione che tra l'altro forte era un lungo titolo sono presidente delle donne nazionale titolare di azienda artigiana
Sembra il titolo di un film deve aver nulla ma è una cosa molto seria
Siamo al trentacinque per cento
E per queste Donnino nel mese di marzo senza andare a fare isterismi per le strade a urlare slogan s'per niente femminili permettetemi
Ho fatto un convegno nella sede della Banca dell'Agricoltura e il tema era artigianato innovazione tecnologica e nuove professioni
E ho dato un lavoro da fare nel settore alla Fondazione Agnelli che è stata quindi da noi pagata per fare uno splendido lavoro di ricerca che è a disposizione di chiunque lo voglia prendere
Ho fatto fare un video
Molto interessante penso anche quello in Lombardia e in Piemonte sempre sul problema dell'impatto dell'artigianato con le nuove tecnologie vale a dire la creatività l'intelligenza umana le mani e i calcolatori cioè delli delle macchine stupide velocissime
Il risultato di di un'intelligenza creativa come quella nostra italiana può essere per esempio quella dei Benetton che con la creatività un vecchio telaio è un calcolatore hanno creato un intero
Bene questo è un grandissimo problema Sketches accennato stamani anche De Michelis ma che Craxi con questo bellissimo discorso abbia puntualizzato dietro le righe ma anche sopra le righe
E credo che il signor De Mita soffre abbastanza di questo per questo discorso perlomeno me lo auguro
Perché quando io ho creato un dipartimento di moda per fare la formazione per i giovani nel settore della moda perché bisogna tirare il posto lo spazio per i giovani non si può pensare che questi siano sempre quei quattro cinque
Che stanno a firmare tutto e stanno rovinando questo grande settore
E cosiddetti stilisti
Bisogna essere creatore qua e regalargli disegni e non farsi pagare fare delle cose orrende targate made in Italy perché ci sta dietro la porta dietro l'angolo come dice Costanzo ci sta il Giappone
Ci starà Germania ci stanno gli Stati Uniti
Con le loro università della moda universitarie quale c'è accesso a tutti ai ragazzi poveri e creativi che non hanno soldi per studiare ma molta creatività e molto genio
E io a tutti i lettori delle varie università italiane che mi rivolgo aprite le porte a questa grande tradizione culturale che abbiamo noi
Fatti dei corsi di laurea in questo settore chiamati veri artigiani come ho fatto io insegnare non i divi che si litigano fra di loro in modo vergognoso e che vanno a presentare le loro collezioni a Parigi
Che sottolineo in Italia come ho tentato di far tornare io la tradizione del profumo italiano che ce l'ha regalato Caterina dei Medici ai francesi perché è di lei che è venuto tutto l'impero del profumo nel mondo e qui si parla di miliardi
Signor Pannella anzi onorevole mi scusi
Poi vorrei dire una cosa
Vorrei dire questo purtroppo le donne titolari di impresa artigiana e quando dico titolari può essere anche una una parrucchiera che altre il suo negozio la mattina e che dà da lavorare ad donne a uomini e magari anche a vecchi queste donne non sono per niente tutelate nel periodo della maternità
E quindi assurdo tutto questo
Ed è anche pericoloso perché è successo che dell'impresa sono fallite perché la donna ha dei grossi problemi perché non voglio essere femminista però chiaramente una donna che diventa madre a Dego può avvenire dei grossi problemi
Ma deve essere anche difesa
E poi vorrei anche chiedere per favore un po'di credito a questa artigiana Antonio
Credito agevolato veramente un credito che sia dato alla credibilità della persona
E non al patrimonio
Io quando mi sono presentato in banca per chiedere un credito mi hanno chiesto
Che mio marito è andasse a firmare evidentemente non si fidava di me
E poi vorrei dire un grazie particolare
A Anna Craxi che peraltro conosco pochissimo quindi io non parlo di Anna perché sono una sua amica parlo come donna che veramente felice di avere avuto e di a vere spero in futuro
Una moglie di un Presidente che ci ha fatto stimare in tutto il mondo
Con molta dignità molta classe molto stile italiano
E non mi ricordo di chi sia questa frase però è vero che però ogni grande uomo dietro c'è sempre una grande donna
E poi
Grazie
E vuole anche dire che signora onorevole Pannella nota se ci sia comunque io mi sono sedute in terra insieme a Bertrand Russel tanti anni fa perché sono nata nel trentasei quindi a parecchi anni
Mi son seduta in terra a protestare contro l'energia atomica tanti anni fa e Russel mi ha detto una bellissima frase
Il potere cela colui che con la propria creatività si rende indipendenze grazie
A ha ora la parola l'onorevole si Ambrosetti
Care compagne e cari compagni
Non siamo tantissimi e siamo sicuramente i migliori
Vorrei partire dalle premesse della riforma delle istituzioni
Il presupposto cioè che esse non siano adeguate a permettere la soluzione dei problemi posti
Dalla moderna società italiana il presupposto che ciò che manca non è la piena realizzazione degli istituti costituzionali
E la piena e la loro razze il loro razionale funzionamento che è stato l'oggetto di tante battaglie progressiste quando la Costituzione non era ancora accettata da tutti ed in cui si sostanzia il progetto di Massimo Severo Giannini
Ma degli istituti costituzionalmente nuovi ad un primo approccio la democrazia che ci ha permesso di toccare il traguardo della quinta potenza mondiale non meriterebbe forse un giudizio così negativo come da tante parti Cida
è vero che davanti a noi abbiamo ancora quattro potenze mondiali ma forse per oggetti ci possiamo accontentare anche perché accanto ai progressi economici la nostra democrazia offre un pluralismo così multiforme che altre non hanno e che certamente elemento essenziale della crescita economica
E offre forme di garantismo che altrove sono offuscati da problemi legati all'armonizzazione delle mie come in Inghilterra o dalla rigidità del sistema economico come in Giappone o militare come in Francia
Eppure il problema esistenti non si tratta solo di voler imitare la Francia la Germania come abbiamo sempre tentato di fare in tutti i nostri progetti e programmi di riforma
C'è la percezione netta che ci sono problemi in via di aggravamento che rimandano nuovamente a rischio delle due italie e che noi conosciamo bene
Nel nostro dibattito culturale e politico si tratta dell'allontanamento del sud
Dell'incipiente problema delle immigrazioni estera anche da noi che problema pro che porranno problemi enormi alla nostra Società Meridionale il consolidamento della malavita organizzata e del suo potere economico
E si tratta del fatto che l'intervento dello Stato nazionale non è strutturalmente sufficiente poiché l'ambito delle cause dei soggetti economici e internazionale e la risposta può essere data soprattutto è forse soltanto a livello internazionale
Non sarebbe di moda qui citare Trotsky me ne rende conto e perciò citerò Leonardo da Vinci
Un ricco mercante romano si convertì al cattolicesimo
Decise allora di acquistare sul libero mercato tutti gli schiavi e di renderli liberi
E così fece il giorno dopo e il giorno dopo ancora
Accade così che il mercato degli schiavi prese un grande sviluppo e si iniziarono nuove guerre di conquista poiché il mercato tirava moltissimo
Vale a dire quello che sappiamo da sempre il sistema e non lo dico da sessantottino come non sono mai stato il sistema non si modifica dalla coda ma a partire dai suoi meccanismi strutturali
E questi sono delle società capitalistiche e forse ormai dappertutto poiché viviamo nei tempi del villaggio globale della Inter causalità inevitabili tra Est e Ovest
E gli esperimenti di Gorbaciov ne sono un po'un qualche indice
Nelle società capitalistiche sono quelli di una competitività fortissima di una concentrazione finanziare industriale da predizione marxista di una internazionalizzazione incontenibile come le ultime vicende del dollaro dimostrano ancora
Le conseguenze sono a tutti note carattere dominante del sapere delle nostre società
E quindi innovazione tecnologica continua e quindi concentrazione di ricchezza e disoccupazione tecnologica
Formazione di un esercito di inabilitati per la cessazione il mutamento delle professioni accanto ai disoccupati e degli anziani a partire dai prepensionati richieste
Con le richieste sempre più pressanti verso lo Stato assistenziale anche se di diverso tipo da quelle di una volta ascensione di nove categorie e morti almeno politica di altre categorie
Le società si fanno più complesse in domina vili saltano si tendono al limite del possibile le strumentazioni tradizionali e per di più sono saltati anche gli strumenti di o logici che prima compatta vanno le nostre società occidentali
La filosofia sia fatta debole ricordo il dibattito tra Vattimo inviano sia date si piega le cose invece di piegare le cose ad un progetto anche se non va lo spirito con la S maiuscola
Le grandi masse abbandono l'ideologia utopistiche forse ma confluiscono nel neo contrattualistico nel contratto lirismo e di qui
Al neo corporativismo altri si rifugiano nelle chiese di varia denominazione ma questi fatti a noi non possono che porre in modo ancora più urgente la questione politica di una risposta di sintesi
Allora quale risposta dare Ruffolo diceva una volta società complesse risposte complesse
Le riforme istituzionali dovrebbero muovere di qui ma prima di tutto da qui deve muovere la nostra politica che sola può reggere una battaglia istituzionale e darle un significato inequivocabile
Mi sembra evidente che in questi nuovi problemi e questi nuovi compiti obbligano a pensare ad una grande stagione di riforme e di riformismo
Di riforme profonde generali però per le quali sono necessarie grandi forze grandi alleanze e Grandi Progetti Lombardi avrebbe detto un tempo di riforme di struttura
Partendo da queste promesse si può fare anche un rapido bilancio dell'azione intrapresa dal partito dall'ottanta dal settantasei in poi
Partendo dal congresso di Roma
E dall'interno della solidarietà nazionale abbiamo rilanciato la politica dell'alternativa del Progetto aprendo la prospettiva di incontro competizione con il PC prima e perseguendo l'obiettivo dello sfondamento a sinistra e del riequilibrio delle forze di sinistra come premessa dell'alternativa
L'ancora oscura vicenda Moro e delle sue motivazioni è risultato del settantanove hanno contribuito la svolta di centottanta gradi operata nell'ottanta
Rapporto di collaborazione e competizione con la DC nella formula progressivamente acquisite dal pentapartito fino alla sua forma della presidenza socialista
E si è perseguito l'obiettivo dello sfondamento al centro sui ceti moderatamente progressisti fino ad allora spinti sulla DC
Dal cosiddetto fattore K la tesi centrale è stata quella del Polo laico socialista quale soggetto politico capace di mettere alle corde o all'angolo i due grandi partiti la DC e il PC
Ora compagni le tesi congressuali scontano con la fine della presidenza socialista su basi consensuali l'abbandono
Di questa politica prendendo atto che superata la crisi economica o il primo tempo di questa crisi economica
Il Polo laico è svanito perché sulle concrete scelte del secondo tempo della crisi repubblicani e socialisti oltre che la DC hanno ripreso loro solito posto che contrapposto
La strada che viene indicata è quella della unità delle forze di sinistra al termine però di un lungo percorso nel mezzo del quale sta l'obiettivo intermedio dall'Alleanza socialista e che passa probabilmente pronte lamentato percorso di collaborazione scontro con la DC
Di questo scontro incontro nel corso del quale la DC ritenta era il ripristino dell'antico schema il PSI l'aprirsi di una nuova prospettiva l'attuale crisi politica è uno dei massimi momenti e così la dobbiamo valutare con tutte le sue ambiguità e tutte le sue se lo prese che sono possibile sulle quali non mi voglio qui
A tardare
Ci siamo arrivati con alcuni risultati positivi sicuramente nonostante la strada obbligata che abbiamo percorso
Così come abbiamo così come ha fatto a ogni altra forza socialista in Europa in questo frangente siano stati i francesi piegati dagli gnomi di Zurigo o i socialisti spagnoli che pure non avevano nemmeno l'ostacolo di un'opposizione interna
Quella cioè la strada obbligata cioè del primato della lotta all'inflazione con tutte le conseguenze che conosciamo nella lunga storia del movimento operaio internazionale
Ciononostante abbiamo espresso una indubbia capacità di governo del sistema economico moderno che resta un dato politico culturale di assoluta importanza
Non abbiamo potuto realizzare nel primo tempo della crisi delle vere riforme ma abbiamo impedito soprattutto che passasse l'anti riforma per la quale si erano mobilitate grandi forze potentati locali con il vento dell'Atlantico in poppa
E restano e restiamo saldamente ancorati nell'area della sinistra
Ma se arriviamo anche con una stilista sociale politica assai più deboli il sindacato ricerca con fatica nuove vie d'unità programmatica
I rapporti PCP SI sono del tutto occasionali molti governi locali sono stati fiaccati dall'alto più che per crisi interna
Ed eccoci alla fine della legislatura a crisi risanata e quando è venuto il tempo delle riforme stamattina Spini ricordava quanto esclusiva sia la miscela disoccupazione ma la vita nel nostro Paese il nostro problema dunque duplice non solo il che fare di antica memoria ma anche con il il con chi fare queste cose
Io penso in realtà tutti lo pensiamo che nella irrevocabile scelta della democrazia delle sue procedure
Questi sono tempi in cui sono necessarie grandi riforme sociali economiche istituzionali che vadano al cuore del sistema dei meccanismi della logica interna del meccanismo di accumulazione di organizzazione della produzione di assestamento dei ceti sociali
Pur partendo dalla cui sito principio della funzione essenziale del mercato
Ma deve essere un mercato guidato riportato sintesi da un progetto sostenuto da una forte volontà e quindi che riesca a coniugare libertà e giustizia sulla base di una grande Alleanza sociale
Che dire prima di tutto una risposta alle masse giovanili un progetto incentrato su tre punti essenziali una politica per la creazione di lavoro per tutti come giusto e dovuto in una società opulenta e colta quale quella europea capitalistica
Una politica di riconquista tutele liberazione dell'ambiente
Per la quale il cittadino sia di nuovo il perno dei valori della società e si senta unito il suo ambiente portando così a vero compimento la rivoluzione
Rinascimentale
Allora si era tolto di io emesso l'uomo al centro della Terra
Quasi sostituendolo ed edificando lo oggi occorre mettere l'uomo accanto ad altri soggetti sulla terra in quanto sede diritto di tutti gli esseri che la popolano
Occorre che l'ambiente sia gestito con Rispetto per la salute la sopravvivenza dell'uomo non per l'esercizio come si diceva un tempo di un dominio dell'uomo sulla natura
Ma con il rispetto dovuto a questo sistema per evitare che il sistema ambiente cominci a vendicarsi come ha come sta facendo
Una politica di adeguamento dello Stato ai bisogni di giustizia della società e di efficienza del sistema economico
Su questi tre punti si sta impegnando la elaborazione culturale della sinistra europea
Che evidenzia come essi nascono dal modo di produrre fatto per aziende separate guidate dal principio della competitività e dell'uso a fini privati delle risorse pubbliche al fu di fuori di una forte guida politica equilibrio tra ICE ed armonizzato riceve è il modo di produrre che in origine inesorabilmente l'acutizzazione del contrasto nord-sud un allargamento della disoccupazione tecnologica una come l'azione del danno ambientale è una subordinazione spezzettamento del potere politico
E questo mondo di produrre internazionalizzato
Per affrontare alle radici questo nodo di problemi per un secondo tempo della politica occorre dunque fare delle scelte ben diverse e altrettanto coraggiose anche quanto alle alleanze
Quella che ci lasciamo alle spalle nella sostanza storica anche se non è la contingenza politica secondo il modulo scontato di ogni collaborazione paritaria che si va dissolvendo
è stata utile per affrontare il primo tempo della crisi e forse questa era omogenea ma per la seconda occorrono altri percorsi l'Alleanza socialista può essere utile per far sprigionare il nuovo
Togliendo fiato al vecchio e perciò dobbiamo non sottovalutare l'importanza politica della scelta fatta da Nicolazzi anche se fatta a nome di un partito esausto
E anche quella di Negri pure esponenti di un soggetto politico fino a poco fa tentato dal suicidio e la cui perciò bene abbiamo fatto dare un po'di ossigeno di sopravvivenza
Ma l'interlocutore inevitabile era e resta il PC
E con questo problema opporre fa occorre fare i conti senza timori sapendo anziché i tempi concretamente possibili di un'alleanza governante saranno purtroppo più lunghi di quanto i tempi si terrebbero però è inevitabile vischiosità del sistema elettorale italiano
Il vero problema è quello dell'affidabilità democratica del PC il vero problema non è quello dell'affidabilità democratica del PC o delle sue revisioni ideologiche rispetto alle quali penso che tutto il fattibile sia stato fatto e non ci siano analisi specialistiche da fare o prove d'amore da dare è quello dei risultati elettorali da conquistare alla luce del sole sulla base di programmi che si corrispondono almeno per i tempi medio brevi dei governi che è l'unico modo per arrivarci
Il vero problema sta nelle incertezze nebulosità dei programmi da confrontare concordare tra le forze di sinistra
E sulle conseguenze da trarre dalla considerazione nuova che lo sviluppo non risolve ma crea nuovi enormi problemi che l'ottimismo positivisti così esaurito
E rischiamo nuovamente il tempo dell'irrazionalità o dell'empirismo assoluto
Questi programmi dovrebbero appunto partire della pregiudiziale di un'azione prima l'Italia sul versante internazionale sui temi quindi della pace della politica economica conseguenti del rafforzamento delle istituzioni internazionali e dei partiti internazionali
Solo questa cornice permette di porre la questione del lavoro nella prospettiva di una drastica riduzione dell'orario di lavoro nel sistema capitalistico nel suo complesso
Di un senso di un uso oculato qualificato e controllato dell'innovazione che sembra invece qualificare oggi una Società di Piero Colosi apprendisti stregoni
Liberi di agire incontrollati di un intervento generalizzato e radicale sull'ambiente di una modifica profonda dell'organizzazione statuale
Dico di più
Forse una prima fase di lotta potrebbe perfino scontare un impatto così forte da rimettere minoranza rapidamente questa alleanza riformatrice ma le riforme introdotte darebbero una svolta definitiva la nostra società come avvenne a suo tempo per laburisti inglesi
Dico anche che io non parlo non penso alla costituzione di un grande partito riformati e riformista le esperienze di tensione di rottura dei laburisti dal SP de spedì frutto della nuova complessità delle società moderne sembrerebbero far preferire delle solide alleanze programmatiche tra partiti diversamente insediati motivati ed a rinnovare di fase in fase ciò non toglie che il problema sia urgente
Anche per evitare che le difficoltà all'interno della sinistra facendole insorgere spinte integralisti che gestionali e compromissoria nel PC che prendono esca delle crescenti difficoltà del rapporto nostro con la DC
E cioè non tanto per il timore di esclusioni che esse stesse non potrebbe impensierire un PSI riformista di sinistra
Ma perché l'impaludamento della politica che ne seguirebbe sarebbe pericolosa
Compagni
Il tempo che ci sta dinanzi a noi ci presenta un percorso forse ancora più a zig-zag del settantasei
E in questi percorsi come ricorda l'analisi di Martinotti si rischia di trovare il sì dei nuovi compagni di viaggio ma anche di perdere per la strada dei vecchi compagni
è per è pronto il partito per questa lunga marcia da un'alleanza che muore ad una la prospettiva da costruire
Si è tanto parlato di come affrontare la questione morale come promesse per il recupero di consensi paralleli se non pare quelle ottenuti dalla leadership del partito Bobbio indicava recentemente una formula molto semplice e antica settimo non rubare
Ma nel cercare di trovare le leggi interne per affermare il principio bene ha fatto il segretario del partito ad affrontare il nodo dell'occupazione delle istituzioni da parte dei partiti
Ma io credo anche che bene si farebbe ad affrontare la questione dell'occupazione dei partiti da parte delle istituzioni cioè da parte dei compagni che stanno nelle istituzioni e che hanno ridotto il partito al famoso temuto partito degli assessori
Ma soprattutto per ridare slancio ai compagni per dargli la possibilità di fare bisogna dargli la possibilità di fare politica in proprio
Coinvolgiamoli nelle scelte in modo che chi ha voglia di politica possa sentirsi più in diritto di chi altre moglie solo così gli uomini che negli occhi hanno ancora devo la luce la passione come dice Del Turco potranno fronteggiare quelli che hanno solo il taglio freddo del calcolo
Bisogna certo fare pulizia dall'alto
Ma se non si risolve prima la questione etica di un partito politico che è quella che i militanti possono fare politica
Lavorando collaborando sopportando impropria in piena responsabilità alle analisi alle scelte le conseguenze della politica non si risolverà la questione morale dal vero punto da cui si deve affrontare che dal basso come le tutte le vere riforme voglio riconoscere e ho finito che il principio dell'autoriforma
E quello della mobilitazione sui referendum anche se con qualche errore verticistico sono una buona applicazione di questo principio hanno ridato fiato al momento giusto ai compagni occorre applicare lo questo principio anche all'interno del partito
Magari tralasciando atteggiamenti arroganti dietro i quali traspare sempre l'applicazione del diritto del più forte un'arroganza che nasconde malamente l'uso strumentale del potere del momento e l'uscita dalla legalità socialista
Compagni
La lega stiamo cercando tante strade eppure la legalità socialista ancora tanti frutti da dare se fosse applicata anzitutto al nostro interno
E fosse posta a base delle inevitabili non rimandabile riforma dei partiti
Io non voglio lanciare famigerato slogan della reazione quanto tedesca torniamo allo Statuto
Ma compagna applichiamolo un po'di più questo Statuto come ci invitava a fare sempre più stanco ma con infaticabile ottimismo Alberto ER Cometti e sarà già un bel passo noi di strada ne potremo fare tanta diritta utilizzata allora e anche magari insieme chi calza invece di vecchie scarpe le nuove Timberland
Il compagno onorevole Santini presidente della Cispel
Si prepari il compagno car detti
Compagne e compagni
I temi contenuti
Nell'ampia e puntuale relazione del segretario del partito
Sono stati illustrati
Con capacità e precisione ed entusiasmo negli interventi di numerosi compagni in questi tre giorni politica internazionale economia riforme istituzionali
Dalla serena relazione di Craxi ed agli interventi dei compagni emerge sempre meglio anche all'esterno l'immagine di un partito socialista italiano come forza tranquilla
Come una forza che è destinata a crescere
Una forza affidabile una forza affidabile per il Paese perché ha dimostrato di sapere ben governare
Ed è una forza credibile la nostra perché presenta ai partiti e ai cittadini al Paese in questo congresso un convincente programma di governo
Appare nella stabilità assicurando contemporaneamente alti livelli per la governabilità del Paese
Una governabilità che ha trovato un ostacolo spesso insormontabile nell'arretratezza delle nostre istituzioni
Il Partito socialista aveva già posto questo tema l'attenzione del Paese nel mille novecentosettantanove
Con la grande riforma delle istituzioni una proposta che è stata vista da molti con diffidenza dai comunisti con ostilità questi comunisti che ritardo ancora una volta sul Paese intenti più al rispetto della lettera della Costituzione che non del suo spirito
Ma le idee giuste
Ledesma giuste socialiste e spesso abbiamo punte continuiamo vere vanno avanti compagno vanno avanti anche se a volte con molta fatica
E così abbiamo assistito in questa legislatura ad un fiorire di proposte di riforma costituzionali proposta diverso penso spesso tra loro in contrasto alcune utili
Ma nessuna sentite popolare come la proposta dell'elezione diretta del Presidente della Repubblica contenuta nelle nostre tesi congressuali
è un'idea forte
Attorno alla quale si sono collegate le altre riforme che abbiamo indicato dalla semplificazione del sistema politico italiano
All'abolizione del voto segreto al superamento di un sistema bicamerale perfetto
Sono linee di un progetto teso ad avvicinare i cittadini allo Stato e lo Stato i cittadini
Sono linee che sono impegnate a ridurre il divario tra le diverse velocità
La velocità della società civile da una parte e della politica dall'altra
Occorre modernizzare questo sta
E anche qui l'elezione del Presidente della Repubblica può essere un preciso segnale ricordava Craxi che è un istituto costituzionale
Che verrebbe trasformato in un centro autorevoli di iniziativa politica di arbitraggio a garanzia del gioco istituzionale senza nessun accentuazione di aspetti autoritarie
Io robusti mento della democrazia rafforzamento della sovranità popolare rinnovamento della Repubblica
Il problema ha detto Craxi è stato posto ma spetta anche al congresso arricchire le ipotesi contenute nelle tesi con anche attraverso la ricca elaborazione di un partito socialista che era e rimane sostenitore della repubblica delle autonomie
La riforma delle istituzioni si deve partire necessariamente da Evani alti non può però fermarsi a metà dell'albero
Stanno davanti a noi e loro ce lo ricordano le tesi i problemi della riforma delle autonomie locali e della finanza locale
Su questi problemi però i ritardi non sono addebitabili al governo ma al Parlamento che continua a ritenere questi temi di carattere i costituenti
E finisce per ciò nella migliore delle ipotesi ad accontentarsi di faticosi compromessi spesso raggiunti al più basso livello ed è così che è un buon progetto di legge approvato dal governo nell'ottantacinque
Sulla riforma dei servizi pubblici locali non è ancora arrivato all'esame dell'apposita
Della competente Commissione ed è per questo della riforma delle autonomie locali rischia di nascere già vecchia ed è ancora per questo che l'autonomia impositiva è diventata l'albero di Bertoldo solo a parole da tutte ricercate
I cittadini e gli amministratori dobbiamo ricordarcelo sono un passo più avanti del Parlamento perché sanno che la realtà deve cambiare e deve cambiare la qualità dei servizi resi ma sanno anche che la legge comunale provinciale e ferma ancora al mille novecentotrentaquattro
Si allarga così e rischia sempre più di allargarsi la separatezza tra il Parlamento è il mondo delle autonomie ed è una frattura che va sanata ricordava ieri il compagno Pilliteri che sì ma da NASA ad Aniasi a me e ad altri compagni e da colleghi di altri partiti ha presentato un disegno di legge per la soppressione del Senato
E l'istituzione del Senato delle Regioni delle autonomie locali le buone ragioni che ci hanno indotto a proporre al Parlamento una riforma così significativa
Con questo disegno di legge si supererebbe il bicameralismo che oggi una perfetta fonte di ritardi e di leggi spesso illeggibili e difficilmente applicabile
Il nuovo Senato
Sul quale abbiamo trovato ampie convergenze ricordata ieri il sindaco di Milano anche tra altre forze politiche darebbe finalmente una voce nazionale l'autonomia e locali rendendo eleggibili eleggibili i soli membri dei consigli comunali provinciali
Silvia e comprerebbe così la volontà di alcuni autorevoli costituenti come Mortati che si erano battuti a lungo ma con scarso successo per rapportare la presenza nelle camere di comuni province e regioni
Non possiamo infatti dimenticare che uno dei sistemi più stabili del mondo occidentale e dato dal modello tedesco basato tra l'altro sulla rappresentanza dei lender nella seconda camera
Con queste proposte il nostro impegno degli otto mila comuni delle cento Province nelle cinquecento aziende municipalizzate si dimostrerà in questo modo il nostri impegno in tutto il settore dell'autonomia segreta del partito ci ricordava che i lineamenti del socialismo liberale libertario sono oggi a noi più chiari anche perché sono il frutto di antiche radici tra queste una delle più significative resta l'esperienza del socialismo municipale
Nate in terra di Romagna con Andrea Costa primo sindaco socialista di Imola oltre cent'anni fa
Un'esperienza divenuta presto patrimonio del socialismo padana e negli anni tumultuosi che accompagnarono la fine del secolo e il sorgere del nuovo i riformisti conquistavano i municipi avviavano la grande esperienza della municipalità Tione seguendo l'insegnamento di un grande dimenticato tecnico delle aziende locali il socialista milanese Montemartini
L'ente territoriale diretto dei socialisti
Rinnovava per molti anni
Una pratica di governo edera ed è stato un canale privilegiato per dare ascolto e risposte alle tante esigenze degli umili degli emarginati delle anziane e di quelle che allora ci chiamavano e venivano indicati per indicare la categoria degli emarginati le vedove e gli orfani
Il socialismo municipale ha così arricchito anche la visione internazionalista del riformismo italiano e ha rafforzato l'amore di patria che in primo luogo l'attaccamento alla propria terra
All'amministratore socialista si chiede oggi e anche oggi il rispetto di quegli antichi valori che non contrastano compagne e compagni
Ma anzi privilegiano l'efficacia l'efficienza e l'economicità che contribuirono all'ora
Che hanno contribuito per decenni applicate dei grandi sindaci socialisti dai Caldara dei Prampolini dai Massarenti
Dai Zanardi a rendere porte legittima l'abitazione dei riformisti are governa a governare il Comune prima e lo Stato poi dovremo quindi evitare come ricordava il compagno la Ganga la burocratizzazione privilegiare l'impegno sociale sentirci buoni amministratori anche perché buoni militanti socialista
Compagnie e compagni
Questo nostro congresso sta volando alto
I riflettori dell'opinione pubblica dei mass media
Per i partiti del paese sono puntati su Rimini
Qualcuno era venuto per ricercare la pagliuzza nel nostro occhio ma scoperte sta scoprendo la solita trave del riformismo
Ci sono cercati segni di divisione al nostro interno ma in questo momento altre forze politiche si stanno invece lacerante ci sono sollecitati temi di rissa al nostro interno ma dico da questa Assise escono ragionamenti articolati alle altre forze politiche e proposte serie al Paese qualcuno forse sperava di avere un partito socialista fragile ed è invece si ritrova un partito che aspetta tranquillo le risposte a domande che sono ben fondato
Ci riproponiamo quindi come partito della governabilità
Per assicurare il compimento di questa ottava legislatura siamo compagni e dobbiamo dirlo forte non il partito delle negazione ma il partito della positività siamo il partito dei sì come ci ricordavano Craxi e Martelli
E dobbiamo sottolineare ancora una volta il sì alle riforme alle riforme che sono state presentate dal governo e dal nostro partito che attendono inutilmente il voto del Parlamento fermo da troppo tempo in questi giorni e sono riforme che sono volute dai cittadini e dalla paese
Compagne e compagni abbiamo un leader abbiamo una buona politica
Abbiamo un programma e come questo quarantaquattresimo Congresso sta dimostrando abbiamo un partito vivo e combattivo i frutti verranno se avremo più fiducia in noi stessi
Infatti
Ha ora la parola Anita Garibaldi
Care compagne compagni
Desidero indicare Bing preconcetti maturati nel confronto che quattro quotidianamente io con voi
Concetti che mi hanno fatto riflettere e che desidero ribadire con molta convinzione ecco il primo
L'immagine del nostro partito e molto più grande della sua dimensione numerica
Questa dimensione e correlata ad un uomo il quale al di là della dialettica ha saputo crearla
Proponendo si quale interlocutore accettato dalla maggioranza degli italiani
Ed interprete delle aspettative dei cittadini
La sua capacità di essere chiaro
Realista
E determinato a scegliere
Questi tratti del suo carattere sconvolgenti per una parte della classe politica tanto avvezza al compromesso e alla rinuncia sono molto piaciuti agli italiani e hanno lasciato tracce anche negli ambiti internazionali
Dovunque si è avuta la sensazione che qualcosa in Italia era cambiato
L'imprenditoria prima privata e pubblica avvertito il mutamento di clima politico il molare e ha avuto fiducia investendo dell'industria
La manovra per la riqualificazione azionaria
Impetuosa e vantaggiosa per molti è stata contenuta in termini abbastanza armonici tra spinta speculativa e dispetto dei valori reali
Un punto importante il piccolo risparmiatore che fino a qualche anno fa aveva investito nel risparmio bancario e postale si è avventurato nel mondo dell'investimento azionario per la prima volta realizzando una volta storica a mio avviso non sufficientemente commentata
Vedete in questa maniera l'uomo della strada entrato nel tempio del capitale
La scala mobile è stata ridimensionata
Ed il resto è storia risaputa
L'inflazione è stata fortemente ridotta qualcuno dice con l'aiuto di Dio del caso del petrolio del da Vollaro ma la realtà e già alle nostre spalle ed appartiene al triennio Craxi io non sono per il culto della personalità
Ma senza inutili chiacchiere i fatti della vita e della storia ci dicono che tutti gli esseri umani fanno storia
Ma la storia
Di volta in volta la fa un uomo in grande solitudine
Certo è che il sistema della democrazia italiana è oggi certamente più forte di quello della movimentata Francia dell'in cinquantotto che i catastrofisti di quel tempo preconizzava no come ultimo anno della libertà
Questa prima considerazione fa il punto sull'uomo che è riferito al partito nella storia d'Italia
Realizzando una vera e propria nemesi socialista nei confronti di quei protagonisti politici dell'Italia pre fascista
I quali avendo la gestione del potere mi utilizzarono le istanze e lo svuotarono
Vorrei dire che grazie si è vendicato di Giolitti Sud Zanone
Producendo con il suo realismo e con il suo illuminato Leicester c'è fatti e situazioni che hanno spiazzato e svuotato liberalismo proprio nel momento in cui esso avrebbe potuto avere la pretesa di ricostruire il mercato
Come punto di incontro e di confronto dell'economia in questa travagliati stima fase di transizione sociale istituzionale e storica
Pago con queste mie asserzioni la quota di debito che come socialisti abbiamo contratto con colui che ha portato al partito dopo una lunga eclisse imposizione protagonisti Ka in Italia e in Europa
Ed ora brevemente il secondo punto come cittadini abbiamo assistito impotenti alla fine della stabilità governativa sconfitta ancora una volta dalla volontà di quella fazione che prevale sulla sovranità sbiadita dei poteri tradizionali
I sistemi legislativi ed esecutivi sono ancora una volta sopraffatti dalla smania di uomini che la Costituzione non abilita a manipolare l'istituzione
Appare ormai consuetudine consolidata che le crisi non nascono più dalla volontà autonoma del nostro Parlamento
Che le subisce pronto soltanto a svuotarsi e rinnovarsi informe effimere
Da questa realtà
Scaturisce la necessità dei mutamenti che complessivamente configurano l'opportunità di una grande riforma delle istituzioni
La sostanza del problema e in parte metodologica e in parte concettuale
Bisogna cambiare le forme per cambiare la sostanza ed ottenere come primo risultato la stabilità dei nostri governi
Ma l'innovazione richiede una serie di passaggi perché sia tecnicamente realizzata con il rispetto dei principi che convalidano la superiorità morale del sistema rappresentativo
E la realtà italiana difficilmente riconduce la formazione di una maggioranza assoluta
Di omogenea formazione ideologica
In Italia ci sono veramente tre schieramenti
Le due chiese
Bianca e rossa e noi laici laici laici cristiani laici tolleranti di ogni religione senza vocazione alla rivincita senza preconcette contrapposizioni di principio ma sempre espressione del popolo italiano unito dal processo di sentimentale deciso a costruire soprattutto l'avvenire
Io sono convinta che lo schieramento laico sia destinato a raccogliere tutti coloro che per considerazione di temporanea opportunità si sono poi collocati tanto negli schieramenti cattolici che in quelli comunisti ma potrebbero ritrovare un patrimonio comune diverso il patrimonio comune consolidato nelle lotte risorgimentali
E ci trovarono tutti uniti liberali conservatori illuminati repubblicani socialisti
Libertari radicali e riformisti
In uno schema politico generale ben delineato scaturisce il fatto nuovo
L'uomo protagonista ed il suo programma maturato nel suo ambito politico non irrigidito dall'ideologia delle sue fazioni ma aperto all'indicazione di tutto lo schieramento
E che la nostra sia l'aria dell'intelligenza e non del mito è fuor di dubbio
Ultimo punto e chiudo il problema dei poteri legislativi ed esecutivi del conflitto strisciante che li pone spesso in situazioni di contrasto concorre a determinare un vero e proprio stallo politico
Ritengo che il programma presentato da un presidente prescelto dal voto popolare dovrebbe essere considerato attuabile e non oggetto di dibattito parlamentare
Onde evitare che si contraddica il principio che vuole ogni potere sovrano nel proprio ambito
Al parlamento si potrebbe riservare un diritto di veto con alta percentuale di maggioranza
Vorrei che il nostro partito iniziasse un'indagine approfondita promossa dal promossa da noi stessi per chiedere ai cittadini il loro parere sull'innovazioni esposte dalla riforma costituzionale credo che il risultato sarebbe sorprendente tanto è maturata la richiesta per la stabilità dei governi
Ho riferito appositamente al Risorgimento
Io non sono di quelli che rinnegano gli ideali anche se sono di ottenere così opposizione da alcuni anche nel mio stesso partito
Non mi vergogno di ascoltare e di farmi portavoce di un'eredità di giustizia sociale e dietro pulizia morale che permane nella mia coscienza
Ma in quella di milioni di italiani
La portò a voi come auspicio speranza e volontà di riscossa per il partito socialista e per quell'elemento caratterizzante dalla nuova Europa che la nostra Italia grazie
Prende ora la parola il compagno carpet il sindaco di Torino si prepari la compagna Laura store less
Compagne e compagni
Quando dalla presidenza del congresso mercoledì pomeriggio
è stata data lettura dell'annuncio del Quirinale
Che il governo Craxi veniva rinviato alle Camere
Siamo tutti scattati in piedi ad applaudire
Come di fronte ad una grande ed improvvisa inaspettata vittoria
Tutti ad eccezione del compagno Craxi certo l'applauso era diretto anzitutto a Luís
E quindi non poteva unirsi nell'applaudire a se stesso
D'altronde compagno Craxi era già al corrente
Del contenuto dell'annuncio
Ma
Forse
Proprio perché a conoscenza
Più di ciascuno di noi della complessità dei problemi
Il compagno Craxi credo fosse fin dall'ora conscio che questo rinvio del governo Daloui guidato davanti alle Camere non comporta di per sé la soluzione di questa crisi
Come peraltro sembra apparire sempre più chiaro dall'evolversi della situazione
Anche perché questa non è soltanto la crisi di un governo
Ma è una crisi di evoluzione dei rapporti politici
All'interno di un sistema quale quello italiano
Che come la presidenza socialista del consiglio
Ha raggiunto si il suo più alto punto di equilibrio come ha ricordato il compagno Giorgio Ruffolo
Ma un punto di equilibrio rispetto al quale o si riesce ad andare avanti o si rischia di tornare indietro
è stato lo stesso segretario del Partito d'altronde nella sua relazione
Ad affermare con chiarezza che di fronte all'Italia che cambia la società politica non può restare immobile
E allora questo congresso non può limitarsi a discutere del contingente ma deve invece guardare al futuro e io credo che un primo rischio lo abbiamo evitato il rischio dopo quell'annuncio che il congresso venisse rinviato alle Camere
E per fortuna invece il dibattito che si è sviluppato sta dimostrando il contrario
Per l'immediato il congresso ritengo debba ratificare quei tre semplici N T si che il segretario ha pronunciato in chiusura della sua relazione
Sì al proseguimento della legislatura sì al diritto dei cittadini ad esprimersi nei referendum
Ci sono già stati indetti sia la disponibilità socialista per formare un governo nell'ambito dell'attuale quadro politico
Se qualcuno di questi sì
Non dovesse tradursi in realtà
Ciò dovrà dipendere esclusivamente da scelte altrui non certo da ripensamenti socialisti che dovessero far venir meno anche solo in parte
La chiarezza e la responsabilità della nostra posizione
In particolare credo che pagheremmo a caro prezzo
Una qualche forma di marcia indietro rispetto al problema dei referendum
I sondaggi dimostrano che i cittadini vogliono pronunciarsi su questi temi il Partito socialista e si è impegnato perché i cittadini si pronuncino e quindi dobbiamo proseguire con coerenza lungo questa linea
Ma guardando più al futuro
Anche qua ritengo si debba partire da quanto indicato dal segretario e cioè dalla necessità anzitutto di stringere le fila delle forze riformiste
A partire dai compagni socialdemocratici a partire dai compagni radicali e credo che il saluto qui portato da Giovanni Negri
E da Nicolazzi non siano privi di significato
Ma credo non sia sufficiente neppure limitarsi a queste forze politiche proprio di fronte a una situazione che cambia con la conclusione di una fase durata dieci anni una fase feconda importante ma che si avvia a conclusione dobbiamo porci un problema più complessivo di rapporto a sinistra
Non credo
Che oggi si debba parlare di questione comunista o di questione socialista ma piuttosto dobbiamo abituarci a ragionare in termini di questione della sinistra italiana
Cominciando a considerare il fatto che è stato ricordato che comunque la somma dei voti dal quarantasei ad oggi
I comunisti socialisti socialisti tavola divisi in più partiti di altre forze di sinistra non ha mai superato il quarantadue quarantatré quarantaquattro per cento
E allora possiamo anche valutare che un ritardo tipicamente italiano nella composizione della sinistra un'anomalia italiana che vede un partito socialista assai più debole in termini di consenso elettorale rispetto alla media europea e vede invece un partito comunista assai più forte della media europea
Che vede
Le tradizionali strumenti del riformismo
E cioè il sindacato le leghe in larga parte egemonizzato i non dal Partito Socialista ebbene questo ritardo credo possa essere superato se avremo la capacità di fare un salto di saltare una fase forse oggi in Italia il problema non è più di creare grande partito socialdemocratico perché sta cambiando la stessa composizione della società oggi non abbiamo più l'operaio massa o almeno a questo numericamente pesa sempre meno la Società e sempre più articolata
E allora la sinistra italiana può essere una sinistra deve essere una sinistra che sappia dare risposte più ampie
A quelle domande rispetto a bisogni nuovi nel campo dei diritti civili della difesa ambientale e quindi puntare a costruire una sinistra più ampia e diversa che sappia quindi essere maggioritaria nel Paese
E porsi come alternativa perché compagni non vorrei che questa parola in quest'aula sia autorizzato a pronunciarla soltanto il compagno Nicolazzi io credo che non ci sia
Nulla
Che esuli dalla impostazione del nostro partito a porsi certo non per domattina ma cominciando a lavorare fin da oggi la prospettiva di costruire un'alternativa riformista
Di questa nuova sinistra nel nostro Paese per questo è sicuramente necessaria ed utile una riforma istituzionale è importante la proposta dell'elezione diretta del Presidente della Repubblica
Ma io credo sia altrettanto importante la proposta forse sottovalutata di una modifica del sistema elettorale il proporzionalismo esasperato non consente opportune aggregazioni
E allora credo che forse sia più facile
Riuscire anziché a realizzare nell'immediato una riforma costituzionale
Per cambiare il meccanismo di elezione del Presidente della Repubblica quella di convincere una forza politica ad esempio come il Partito Comunista a modificare questa legge elettorale ponendo ad esempio un tetto come avviene in Germania come viene anche in Francia con la nuova legislazione elettorale
Credo che sia su questi temi che dobbiamo accentuare la sfida dei comunisti oggi non credo abbiamo bisogno di essere anticomunisti a priori per dimostrare la nostra autonomia il Partito Socialista Italiano la sua autonomia se l'è conquistata nel corso di questi anni piogge quindi deve avere la capacità di rivolgere lo sguardo
Più ampio verso orizzonti più avanzati
Ben venga anche la proposta di eleggere direttamente i sindaci ma anche qui non è sufficiente di per sé se non creando le condizioni
Perché a fianco di sindaci eletti direttamente ci siano nei consigli e nelle assemblee delle maggioranze omogenee modificando anche quelli che sono i poteri dei sindaci
E bisogna però anche creare i presupposti politici delle riforme istituzionali
Abbiamo imparato nel corso degli anni come non sempre le formule abbiano un valore taumaturgico di per sé non sempre una Giunta e migliore perché di sinistra lo abbiamo sperimentato negli anni passati ecco ma non vorrei che proprio ora
Che il pentapartito sta mostrando tutta la sua conflittualità la sua dialettica interna i suoi limiti in campo nazionale quando in quest'aula si sente parlare da questa tribuna in termini decisamente pesanti della democrazia cristiana dei suoi massimi esponenti ecco poi come se nulla fosse come se avessimo tutti scherzato ritorneremo tutti o almeno molti di noi nelle nostre città
A braccetto con esponenti democristiani per continuare a governare insieme giorno per giorno
Io credo dunque che sarebbe un errore ipotizzare improvvisi ribaltamenti di rotta ma sarebbe anche un errore non porsi il problema dei limiti di giunte quando queste non riescono a realizzare compiutamente i programmi sui quali si sono formate stamattina ho sentito giustamente sollecitare i compagni
A porre meno il problema di fare gli assessori ad essere più impegnati come dirigenti politici
è però poi strano che quando avviene ad esempio che un sindaco socialista come avvenuto a Torino
Si presenta dimissionario per denunciare la slealtà degli alleati e forse le stesse persone che fanno queste in citazioni e poi fanno sì che gli assessori non si dimettano
Io credo compagni e che ogni realtà di questo nostro Paese abbia le sue caratteristiche se Milano può vantare la tradizione riformista di Filippo Turati
Se Firenze può vantare la tradizione dei fratelli Rosselli e Torino a realtà diverse Torino e la città di Gramsci
E ha fatto bene il compagno Craxi a ricordare ma certo non credo gran si possa essere ha scritto a uno dei precursori del riformismo
Torino è anche la città di Gobetti
E l'eredità di Gobetti
Un'eredità che non va dispersa e in quel filone liberaldemocratico azionista del quale abbiamo esponenti ancora attivi oggi penso
A Norberto Bobbio che proprio a Torino opera un compagno che troppo spesso trattiamo non nel modo nel quale dovrebbe essere trattato
Soltanto il Partito Socialista Italiano
Può essere
La levatrice di una nuova sinistra italiana moderna una sinistra che sappia rispondere contemporaneamente ai meriti ai bisogni come proprio qui a Rimini quattro anni fa abbiamo stabilito una sinistra che senza dimenticare le sue tradizioni sappia guardare al futuro
Ma perché il Partito socialista italiano sia all'altezza di questo compito storico bisogna anche che il partito cambi si modifichi dobbiamo fare attenzione all'uso di quel potere di coalizione
E del quale troppo spesso a livello locale
Facciamo un uso esclusivamente volto alla conquista di posizioni Maggioni allora non possiamo poi stupirci se e quando si tratta su due tavoli contemporaneamente poi e gli altri lo scoprono e fanno delle giunte anomale
Perché occorre
Coerenza così come non si può ignorare e non è stata ignorata
La questione morale
L'applauso spontaneo dei delegati degli invitati agli interventi del compagno Piro del compagno Ruffolo del compagno Del Turco quando hanno sollevato questo problema dimostrano che queste sentito all'interno del partito non è soltanto un problema di altre forze politiche anche se anche se è un problema che investe tutte le forze politiche perché sicuramente un problema della democrazia ed è un problema della politica
Piro ha detto cacciamo i mercanti dal tempio
Certo i mercanti non servono a questo partito ma io credo non serva neppure il tempio queste un partito troppo AISO per avere bisogno di templi per avere bisogno di rischio di consacrazione e allora questa anche questa scenografia che ha sollecitato tante polemiche nei giornali che certo almeno alcuni di essi non ci sono troppo amici
Qualcuno l'ha paragonata anche ad un proscenio ebbene anche anche in una recita il protagonista indispensabile ma oltre al protagonista non basta il coro
Noi abbiamo la fortuna di avere un leader riconosciuto da tutto il partito apprezzato dal paese anche al di là del Paese
Abbiamo con il compagno Craxi una guida autorevole ma abbiamo anche verificato ad ogni elezione che per superare quell'inflazione politica di cui parlava Ruffolo la differenza tra il valore nominale il potere da un lato il valore vero il consenso non basta purtroppo non è stata sufficiente la grande popolarità del compagno Craxi occorre il partito occorre un partito vivo che discuta che operi che abbia organismi che possono riunirsi e possano discutere che abbia dirigenti pronti a calarsi in quella società nella quale vogliamo essere espressione un partito che sappia rinnovare tutto il suo passato il partito di Turati
Dei Rosselli il partito di Sandro Pertini di Nenni di Riccardo Lombardi il partito oggi di Bettino Craxi che ha bisogno però di nuovo slancio di nuova linfa di nuovo impegno per dar vita
Ad una nuova sinistra d'Italia ad una nuova sinistra riformista che faccia avanzare il nostro Paese grazie
Ha la parola l'accompagna Hastur lesse si prepari il compagno Castiglione
Cari compagni carissime compagne
Vorrei trattare brevemente ma anche con qualche tentativo di concretezza e di realismo le crisi istituzionali
Per il Mackenzie no ma non era contento della Repubblica e belli ebbe il perché si avrebbe dovuto dare di più consentitemelo proprio sul piano di quella giustizia più giusta
Che è non da oggi una delle nostre bandiere permettetemi di cominciare da ciò che nelle tesi non c'è e che il nostro partito non può permettersi di non avviene come obiettivo istituzionale dico la liberalizzazione degli accessi e il potenziamento del ruolo di garanzia della corte costituzionale l'unica istituzione veramente rivoluzionaria introdotta dai padri costituenti e che ha portato a tutelare il cittadino leso nei suoi diritti dalla legge ingiusta
Frutto della volontà usurpata Oria della maggioranza
La porta di ingresso per questo giudice delle leggi insopportabilmente troppo stretto
Soprattutto oggi che l'accidentato il sentiero obbligato del giudizio incidentale davanti a un'autorità giurisdizionale reso più impervio di sempre dall'atteggiamento di chiusura verso i diritti di libertà e in genere i diritti costituzionalmente protetti che purtroppo caratterizza la nostra magistratura dopo l'ubriacatura della legislazione dell'emergenza
Già vent'anni addietro del resto il mio compianto Maestro Giuseppe Maranini il padre della lotta alla partitocrazia colui che ha creato la parola stessa partitocrazia
è il primo assertore in Italia di una grande riforma delle istituzioni
Lamentava queste intollerabili strettoie per le quali come sapete la Corte Costituzionale interviene richiesta accidentalmente cioè a casaccio per un numero esiguo di casi infinitamente al di sotto
Beh la grande sete di giustizia costituzionale che c'è nel Paese esiguo numero di casi che ad ogni buon conto possono essere risolti solo dopo cinque sette anni di attesa
Non c'era niente di sovversivo nella Francia di De Gaulle e addirittura nella Germania di Adenauer quando l'una e l'altra introdussero il diritto per un quadro di parlamentari di minoranza
Direttore reti nettamente alla Corte costituzionale prima che una legge venga promulgata dal capo dello Stato e con l'obbligo di una sentenza costituzionale entro un mese
Una riforma del genere sarebbe particolarmente auspicabile anche da noi
Appena si pensi che fra l'altro non poche leggi per ragioni tecnico-giuridiche non potranno mai gli animali al giudice ordinario per essere poi trasmessi a quello costituzionale
Ma a questo punto lasciatemi dire compagni
Che non c'è non giudicherà il per niente folle anche l'altra caratteristica tedesca
Del ricorso diretto alla Corte costituzionale da parte di ogni cittadino leso in un suo diritto soggettivo costituzionale
Vi sarebbe si dice il pericolo di un immenso ingorgo di procedimenti di legittimità costituzionale
A parte che come noi sappiamo ogni conquista democratica ha un costo che va pagato
Proprio l'esperienza tedesca ci insegna che esistono rimedi per liquidare sbrigativamente i ricorsi fatti a scopo dilatorio
Vorrei aggiungere compagni qualcosa sull'elezione diretta del capo dello Stato
Non c'è dubbio che nella sua intuizione centrale questa formula oltre che è popolarissima varrebbe davvero a scompigliare le reti dell'insediamento partitocratico che tanto si legge ha ragione la società civile italiana
A dispetto delle obiezioni tecniche sulla carica di forza politica che verrebbe al presidente dalla legittimazione popolare enorme sarebbe la sua carica liberatoria
Proprio in termini di arbitraggio e di garanzia se il presidente potesse davvero affrancarsi dalle soggetti ogni partitiche e saldare e verificare la felice formula della Costituzione di rappresentante dell'unità nazionale con la sua logica conseguenza genetica di è eletto dal popolo sovrano
A dirlo a tutti a dirla tutta compagni il Presidente eletto dal popolo vuol dire istituzionalizzare Sandro Pertini vuol dire cioè inventare la coltura di allevamento per quell'irripetibile contropotere istituzionale di garanzia che fu Sandro Pertini per l'intero settennato
Ma ho qualche preoccupazione e compagni
Per quel passo delle tesi dove si enfatizza
Ipotesi presidenziale nel senso di un rinnovamento della Repubblica fondato sulla estensione del potere di scegliere i governi a tutti i cittadini
Facendo del Capo dello Stato come pure si è detto anche un Centro di iniziativa politica
Ho la sensazione cari compagni che qui bisogna scegliere senza ondeggia menti ossia sceglie la repubblica parlamentare
Che ben consente un capo dello Stato eletto dal popolo
Come ci come ci insegna la vicina Austria ossia invece per una repubblica presidenzialista del tipo americano ma anche di quello francese
Ma a parte i compagni che per questa seconda opzione non troveremo mai i voti per una revisione della Costituzione
Mi chiedo cosa resterebbe di tutto l'impianto certo non gollista della Repubblica che pur diciamo di voler mantenere su questo punto insomma cari compagni ci vuole chiarezza
Senza trascurare quelle che sono state definite lei enormi rozzezza sì del sistema stato statunitense come dimostra d'altronde anche il caso recente dell'Iran gay
Ultimo punto che vorrei affrontare
Sempre in tema di riforme riguarda le tesi che propugna no l'opportunità di realizzare con azioni positive la parità fra uomo e donna
Sempre in una visione di modernizzazione del nostro partito ed era sulla esigenza di farsi davvero collettore portatori di una equilibrata rappresentanza delle esigenze e delle aspirazioni di tutta la società civile
Compagni so che quello che dirò ora concludendo il mio intervento piacerà più alle compagnie che a voi
Ma io non dubito che anche i più irriducibili antifemminista di non sarà sfuggito il fatto che la vera grande rivoluzione di questo secolo
Che sta quasi per finire è stato proprio il cammino fatto dalle donne verso l'emancipazione e verso la parità
La donna italiana conquistata all'emancipazione economica e giuridica
Dotata ora anche di quegli strumenti istituzionali che il primo governo a guida socialista ha avuto l'intelligenza di fornirle
Intendo soprattutto la Commissione nazionale per la parità presso la Presidenza del Consiglio il comitato per le pari opportunità presso il ministero del lavoro
Chiede ora di entrare ormai consapevole di essere pronta come cittadina di serie A anche nelle istituzioni
La donna italiana
Vuole oggi essere il presidente cari compagni laddove si decide essi decide diciamolo unilateralmente anche per quella parte della popolazione che è più della metà per realizzare questo questa presenza nel Parlamento europeo in quello nazionale nelle regioni e così via bisognerà attuare un'azione positiva
Non bastano le quote all'interno degli organi direttivi direttivi del partito bisogna uscir fuori le sperimentazioni culturali sono difficili da sciogliere
Di vantaggi obiettivi presenti per la donna nella vita politica sono difficili da superare la fiducia delle donne
Da sempre che si affacciano ora la partecipazione dopo secoli di esclusione è dura da conquistare
Penso quindi compagni che ci voglia anche nel nostro Paese come del resto già esiste in altri Paesi europei di socialismo avanzato una riforma elettorale che introduca
Una quota riservata la parte più debole nelle assemblee rappresentative per esempio sapete che in Messico questa quota esiste per le opposizioni
Ma compagni non vorrei essere subito accusata di voler introdurre una proposta che potrebbe essere anche se indebitamente inficiata di incostituzionalità
Insomma di introdurre una quota riservata al cosiddetto sesso debole
D'altronde che può dire ad esempio che fra cinquant'anni non vi dobbiate voi compagni difendere da una preponderanza matriarcale
Che riducesse voi compagni a quel sei per cento che attualmente la nostra presenza delle maggiori assemblee rappresentative
Scherzi a parte
Penso quindi che la riserva di una quota per il testo più debole posta per il testo più debole non per le donne per quello che è oggi e che domani potrebbe essere il testo più debole
Poste
Creerebbe anche l'Italia ai Paesi del socialismo democratico più avanzato d'altronde mi pare ovvio che spetti proprio al Partito socialista italiano compagni l'iniziativa di una battaglia per una democrazia più giusta più rappresentativa è più equilibrata
Prende ora la parola compagno Castiglione il presidente della Commissione Giustizia del Senato si prepari l'onorevole cresco
Cari compagni
Consentitemi di svolgerà alcune riflessioni
Sui problemi ed era giustizia oggi nel nostro Paese
E sui temi che sono stati proposti con la nostra iniziativa referendaria
Scorrendo un articolo di ieri un articolo di fondo Suma diffuso quotidiano
A firmare suo direttore cioè uno di quelli irriducibili come veniva definita dal compagno Craxi nella sua relazione che possiamo
Considerare uno dei capi del partito delle elezioni anticipate annotavo accanto a ad alcuni perentori inviti rivolti da un lato alla Democrazia Cristiana disseppellire
A seppellire ecco una certificazione di voto in Parlamento il pentapartito
E dall'altro diretto al nostro partito di assumere le conseguenti responsabilità con la promozione di un governo a maggioranza referendaria
Accanto a questo notavo una curiosa ed incredibile affermazione
Il referendum secondo cui al direttore sarebbero soltanto un pretesto per uno scontro politico
Un falso scopo opere strumentali strumentalizzazioni elettorali
Il rifiuto dei socialisti questa è la spiegazione che da questo direttore sulla proposta di Andreotti di accogliere per legge i risultati referendari
Come ce avessero vinto i proponenti con questa soluzione dimostrerebbe a suo avviso che a noi non sta a cuore tanto la materia
Perché la partita
Con la proposta di Andreotti sarebbe danno voi già stata vinta
è consentito e compagni
A qualcuno come me che opera specificamente nella Commissione parlamentare
Che si è occupata dei problemi della giustizia
Delle proposte del governo il famoso pacchetto giustizia in cui era inserito ed è inserito anche il disegno di legge riguardante la responsabilità civile dei magistrati di ricordare come già sin dall'inizio dell'esame di questi provvedimenti
Il clima che si è creato le difficoltà gli intoppi
Pur trattandosi di provvedimenti che nascevano da un accordo di maggioranza da una iniziativa di governo e quindi da una piattaforma che avrebbe dovuto avviare rapidamente celermente gli indirizzi e le conclusioni da assumere e sin da allora abbiamo vissuto i problemi delle difficoltà
Dei gruppi che si creavano di pressione delle lobby di chi ci consigliava di chi interveniva anche a mezzo della stampa dando interpretazioni dischi distorsive
Dall'inizio di questi lavori parlamentare in particolare a me e al compagno Vassalli è capitato così e di essere oggetto di certe illazioni
Giornalistiche supposizioni che mai ci eravamo sognati di assumere addirittura sarebbero apparse in contrasto con la linea
Del partito
E questo per dire la difficoltà con cui avevamo iniziato questo pacchetto di provvedimenti attraverso il quale intendevamo intendeva la maggioranza è intendeva il governo dare una risposta complessiva ed organica ai temi dal referendum sulla giustizia
E devo dire che eravamo solo alla prima fase di approccio di questo di questi provvedimenti e le prime fasi delle discussioni poi arrivata la crisi di governo
E tutto si è fermato
Forse senza questa crisi ci sarebbe potuto arrivare con un grosso impegno e volontà politica della maggioranza
A varare in tempo il pacchetto giustizia prima del referendum ma ora a crisi aperta credo che da parte di tutti si possa considerare che questo obiettivo sia ben difficile o addirittura impossibile bene noi abbiamo imparato
Da tempo che è una cosa e concordare una riforma o un gruppo di provvedimenti di riforma è altra cosa e arrivare in porto e realizzarli noi abbiamo imparato
Quanto impegno quanta tenacia quanta Costanza tal folla dire quanto sangue costi per arrivare in fondo a realizzare una riforma e solo allora ci può dire di avere partita vinta
Non è pensabile quindi che per evitare il referendum sulla giustizia come quello sul nucleare come da alcune parti ci viene richiesto
Per risolvere la crisi di governo e per evitare le elezioni anticipate che si possa così improvvisamente abborracciare una legge qual si voglia che perché ha tecnicamente porti alla abrogazione dalle norme che sono oggetto del referente referendum spesso
De Mita
La democrazia cristiana Spadolini sanno bene che quando si pose all'interno della maggioranza si pose all'interno del governo di dare una risposta al referendum sulla giustizia
Fu da tutti ritenuto necessario indispensabile non varare soltanto un provvedimento specifico che riguardasse la responsabilità civile dei magistrati
Ma che corresse varare un organico complesso di provvedimenti quello che fu chiamato pacchetto di giustizia per dare una risposta equilibrata a quel problema
Perché se è vero e la doglianza che ci viene da parte del settore della magistratura
Che è il principio della responsabilità civile che non può essere discusso che è stato riconosciuto ed ha affermato da una sentenza della Corte costituzionale del mille novecentosessantotto
Che ha ribadito che anche i magistrati possono e debbono avere una responsabilità civile parati compiuti condono o corpo aggravare che siede ad accompagnare questo provvedimento come alcune garanzie
Come alcune limitazioni in ordine alla entità della responsabilità per non dover incidere sull'autonomia
Dell'ordine giudiziario sull'autonomia dei magistrati
è altrettanto vero rispetto all'ampia discrezionalità
Che l'attuale norma che al loro norme nostro attuale sistema processuale
Consente ai magistrati
Per provvedimenti che precedono la decisione della causa che precedono il momento della valutazione delle prove
Della valutazione del fatto della decisione chiede ad assumere questa ampia discrezionalità chiariva il problema della carcerazione preventiva che anima i problemi urgenti in materia civile a quale sequestro giudiziario il sequestro conservativo i paramenti d'urgenza
Consiglio di dal pretore sì sì l'articolo settecento del codice procedura penale
Ebbene anche qui si deve a ridurre questa sera di di responsabilità perché accanto alle garanzie che si devono dare ai magistrati ci devono anche prevedere e maggiori garanzie che devono essere riservate ai cittadini per la tutela dei loro diritti costituzionali di libertà
Di esercizio
Dei diritti che derivano dalla legge e rispetto alla quale possono per essere nasce nascere problemi di tutela
E di garanzia ecco la ragione del pacchetto giustizia ecco l'impegno chiamato compagna nato la presentazione di quei disegni di legge che poi guarda caso prendono il nome
Di un ministro democristiano il ministro Rognoni ebbene noi in cui si assumeva a questo impegno compagni sapevamo tutti sapevano a Democrazia Cristiana sapevano i partiti di governo che i tempi tecnicamente
A rispetto ai lavori parlamentari necessaria erano ristretti che avremmo dovuto lavorare come impegno con determinazione che non avrebbe dovuto esserci nessun intoppo per arrivare a varare il famoso pacchetto prima per arrivasse la scadenza
Beh il referendum
E da allora oggi che la Democrazia Cristiana
Saluto aprire la crisi porno esigenza di partito per riconquistare a un democristiano la presidente del consiglio e si straccia le vesti dicendo che il tenere il referendum sarebbe un una situazione di distruzione della maggioranza
Dire parallele pregiudizio ai rapporti politici è perché non ha fatto la scelta prima
Perché non ha aspettato di chiedere il cambio della Presidenza del Consiglio e consentire al Parlamento di lavorare e di arrivare in fondo a un impegno che riguardava tutta la maggioranza e quindi anche la Democrazia Cristiana
La scelta la fa un fatto una scelta dei partito hanno fatto una scelta che riguarda i loro interessi e non hanno tenuto presente invece qual era l'esigenza fondamentale di consentire al Parlamento di lavorare di affrontare i provvedimenti
Di riforma nel settore della giustizia di consentire al Parlamento di offrire delle leggi che da solo questa giusta risposta alla tesa dei cittadini
Ed allora da crisi aperta
A Parlamento bloccato che non può operare rispetto a questi e ad altri importanti provvedimenti erano pronti erano anticipatori di riforme importanti che toccano problemi
Essenziali per i cittadini ebbene noi diciamo leggine in qualche maniera sì voglio no oggi realizzare per evitare di referendum sarebbero un qualcosa che non danno risposta alle istanze le attese dei cittadini e non risolverebbero i problemi pensate
Compagni
Se noi facessimo anche una bella leggina
E scrivesse in forma corretta poi voi sapete è una legge che riguarda i magistrati Pola devono gestire Loiodice magari una virgola sbagliata immaginate cosa possa succedere ma anche ad arrivare a fare una leggina
Che determini principi della responsabilità civile dai magistrati quale effetto e applicazione pratica potrebbe essa ha vere
Se nel contempo non si introducono con le altre forme anticipatorie la riforma del processo penale della riforma del processo civile per riduca la discrezionalità dei provvedimenti del magistrato che responsabilità potremo imputare a dei magistrati che hanno messo in galera qualcuno senza elementi concrete di prova senza che ci fossero quei principi le con la riforma del Codice di procedura penale soltanto possono consentire ai magistrati di privare un cittadino della libertà personale
Quale giustificazione potremmo trovare rispetto a norme che consentono i magistrati di sbattere dentro comunque qualcuno perché dicono che hanno sufficienti indizi o perché dicono che ritengono soggettivamente che mancano elementi a oggetti al
Pericolo di fuga ci sono pericoli di pregiudizio per la prova mentre invece la riforma il pavimento anticipatore della riforma del codice di procedura penale
Che era pronto per essere varato dalla Commissione giustizia del Senato dice che ci vogliono concreti e gravi elementi di prova per arrestare qualcuno dice che ci deve essere concreto e reale pericolo di fuga dice che deve essere reale e concreto pregiudizio
Diritti per le prove da assumere ecco che allora un provvedimento Petris emanato soltanto per evitare i referendum non avrebbe portato avanti nessuna delle esigenze di cambiamento
E di riforma di maggior garanzia e tutela che i cittadini richiedono sia nel settore penale sia nel settore della giustizia civile ecco le ragioni per le quali il referendum è sacrosanto e iniziativa e il partito giustamente ha assunto che deve essere orgoglioso di aver portato avanti da che ha posto concretamente nel Paese
Nella sua necessità esigenza di essere affrontato di trovare risposte legislative adeguate di trovare soluzioni che siano organiche è che allarghino la sfera di garanzia dei cittadini e introducano principi di una giustizia più giusta è l'ultima ragione
Voglio aggiungere compagni perché per dire che al referendum era giusto noi abbiamo approvato
La riforma del codice di procedura penale sono norme delegate non ancora di diretta applicazione come dicevo prima cercavamo di introdurre norme anticipatoria
Ma i giudici
Nella loro discrezionalità rispetto a quei provvedimenti
Di cui facevo cenno potrebbero oggi già adeguarsi a quei principi nessuno vieta a un magistrato quando deve emettere un mandato di cattura invece di far riferimento solo alle norme attuali
Di va guardare invece ai nuovi principi
E Ari e alle indicazioni che nascono dalla riforma già provata che era legge dello Stato del codice di procedura penale ecco compagni le ragioni per cui lo dobbiamo ribadire e all'istanza referendaria è giunta è stata una battaglia che corrisponde alle esigenze dell'altra grande maggioranza dei nostri cittadini dei nostri elettori che non può essere una pregiudiziale
La rifiuto di referendum per affrontare e risolvere la crisi di governo la proposta il partito le ha fatte responsabilmente noi crediamo e questa linea dal partito sia giusta sia sostenuta e troverà consenso nel Paese
Ha ora la parola il compagno cresco sottosegretario all'industria si prepari compagni onorevole nomi
Compagne e compagni il congresso nazionale socialista viene ad inserirsi in un momento sociale e politico di grande importanza
Le valutazioni infatti che si possono fare investono direttamente non solo il rapporto tra il Partito socialista il governo il Bilancio dell'esperienza socialista alla guida del Paese ma soprattutto il rapporto tra partito e paese
Bene mi sembra che il primo dato
Che è stato valutato da tutti i compagni che sono intervenuti e che è diventato in coro risultato di questi anni che ha spazzato via i pregiudizi di parte le faziosità
Le ataviche paure di chi ci ricordava giacobini inconcludenti
O di che magari a sinistra ci dipingeva come forza sempre e comunque disponibili
L'opinione comune sulla nostra presenza alla direzione del paese e oggi senza dubbio grandemente positiva
Un po'tutti insomma magari a denti stretti o appellandosi alla fortunata sorte delle favorevoli congiunture esterne non possono non prendere atto dei risultati acquisiti in questi ultimi anni
E io penso che sia giusto sottolinearne tale
Il primo la scelta della stabilità istituzionale come certa politica il secondo il prestigio internazionale che finalmente ha gettato alle ortiche
L'immagine di un'Italia vestita da Arlecchino
Facile preda delle critiche dei censori di turno la terza
Una situazione economica che al di là delle variazioni internazionale segna la sconfitta dell'inflazione e un tasso di crescita che ci riporta quasi agli anni Settanta
Bene una politica internazionale aperta in favore della pace del disarmo che è stata permeata in un clima che non ricordano nemmeno i più accaniti nostalgici dell'unità nazionale
E ha un bilancio certamente confortante ma che al tempo stesso non deve indurci nella tentazione di spingerci verso una facile retorica per non essere fagocitati inesorabilmente in quella a criticità che caratterizza di solito il pensiero della democrazia cristiana infatti l'Italia non è il paese non è Alice nel paese delle meraviglie
E dobbiamo invece essere sensibili alla domanda che sale dal Paese al disagio dei giovani in cerca di occupazione al dramma di chi ha cinquant'anni viene espulso dal processo produttivo
Non esiste infatti qualità della vita senza la garanzia dell'occupazione ai giovani ma anche ai meno giovani
Significa certo compagni affrontare anche il problema del sistema fiscale
Sottolineando i risultati positivi ma anche l'esigenza di talune defiscalizzazioni perché non possiamo pensare ad un sistema fiscale
Che essa viene applicato costringa piccole aziende a chiudere
Credo invece che l'obiettivo sia quello di non di valicare la forbice tra chi paga e paga di più e chi evade ed evade di più l'obiettivo di fondo e certo la lotta all'evasione
Penso che sia giusto in questa realtà
Che ci dobbiamo confrontare per produrre scelte non più rinviabili
E la prima è certamente un discorso che non possiamo sottacere che è la situazione della pubblica amministrazione non credo che essere di sinistra significa rispondere in maniera pigre burocratica alle zone d'ombra alle inefficienze
Ma invece vada posto il problema non più rinviabile di una pubblica amministrazione intesa come azienda efficiente di servizi a favore della collettività del cittadino
Significa organizzarla in maniera diversa
Impedendo il doppio lavoro
Magari il triplo lavoro affrontando le questioni che sono magari quella degli sportelli aperti nel pomeriggio perché che la gente che esce dalla fabbrica trovino e pubblicità
Dei pubblici uffici la possibilità di una risposta alle sue esigenze alle esigenze della collettività
Un ulteriore problema è certamente quello del disavanzo pubblico
E noi dobbiamo impedire le scorciatoie per cui il risanamento oggi equivalga i tagli delle conquiste sociale di questi anni
Ma va invece rivisto
Le vecchie pigrizia ideologiche burocratiche che grazie anche ai nostri errori hanno trasformato qualche volta l'eguaglianza in egualitarismo modifica e soprattutto mortificando la professionalità e l'impegno
Ebbene molto spesso abbiamo confuso i diritti in privilegi soprattutto previdenti difesi dalle corporazioni di destra e di sinistra atti hanno appesantito così con un assistenzialismo selvaggio l'inefficienza della macchina burocratica
Io penso che due secondo i meriti anche il tema delle pensioni
Perché dire che noi dobbiamo certa organizzare una presenta sociale significativa significa anche autocriticamente a rivedere anche talune scelte nel nostro passato
Io credo che sul terreno delle pensioni che affronta un problema non marginale di un terzo della nostra collettività
Vada portata avanti con vigore con forza quello che è sempre stato un principio non applicato che in questo Paese a parità di contributi di anzianità ci debba essere per tutti parità di pensione
Significa su questo terreno liquidare una sorta un asse una selva
Di pre pensionamenti anticipati che costano alla collettività che costruiscono il doppio lavoro che diventa una minaccia all'inserimento nei giovani sul terreno dell'occupazione
Affrontare queste cose
Significa cari compagni
Affrontare la questione collegata alla battaglia di risanamento di giustizia di sviluppi
Che affonda le radici su quel filone col culturale
Che segna proprio a Rimini un voltare pagina bene proprio qui cinque anni fa determinando uno slogan pellicce che molti perché purtroppo qualche volta non ha trovato
Concretizzazione delle nostre scelte politiche che era quello dei meriti e dei bisogni premiare chi se lo merita
Essere solidali con chi ha bisogno
Significa in primo luogo certo riprendere la battaglia di cosa significa oggi essere socialisti nel nostro Paese riprendendo quel grande tema dell'uguaglianza che sono le ragioni di una sinistra di governo che significa certo affrontare i temi del lavoro dell'ambiente
Dagli anni di Gaber la lotta alla droga di una società certamente opulenta ma in cui le diseguaglianze diventano sempre più pesanti
Affrontare queste questioni significa anche rivedere taluni atteggiamenti di sufficienza che anche in passato abbiamo espresso rispetto del ruolo del sindacato
Bene io penso che il sindacato oggi vada aiutato
Va da favorito la sua unità bada soprattutto anche portato avanti un'idea progettuale su quella che ieri era la democrazia industriale un nuovo modo di produrre una qualità di rivendicazioni
Che facciano del sindacato uno grande strumento di democrazia di cui il Paese ha bisogno
Unitamente a questo non v'è dubbio che due sono le questioni prioritarie che meritano approfondimento e riflessione
E che riguardano i problemi delle tesi che affrontiamo in questo congresso uno è il quadro politico l'altro il tema delle riforme istituzionali
Oggi denunciamo tutti un quadro politico in crisi senza però aver costruito ipotesi alternative c'è un nostro ritardo che non può essere colmato solo da un richiamo al patriottismo socialista
Pur riconoscendo i ritardi dei maggiori partiti i successi contro quel sistema di democrazia bloccata da un loro favorito si impone cari compagni se non vogliamo pensare come ipotesi a un monocolore socialista
Un rapporto di spessore diverso con le forze laiche con la sinistra nella sua interezza una sinistra di governo che punti alla stabilità e cambiamento non può diventare facile preda di chi fa apologia delle elezioni anticipate
Io non credo
Che la nostra strada sia quella di mettere in frigo trasformando i voti dal partito comunista in voti conservatori quando potrebbero essere voti di cambiamento rispetto agli obiettivi che noi ci vogliamo dare
Certo il Partito Comunista molto spesso ci considera compagni di viaggio magari ci critica e poi ci vorrebbe insieme nell'alternativa
In questo se in questo senso cari compagni il confronto deve diventare il terreno progettuale
Significa anche secondo me non affronta affrontare seriamente che cos'è oggi la DC
E non la possiamo liquidare solamente con le battute ad effetto la DC a un partito che sta recuperando
Che ha rafforzato i suoi nodi con la società che sta facendo il serrate le righe basta pensare cosa sta dicendo Lucchini in questi giorni sul referendum contro di noi
Una dicevi che grazie anche a talune scelte come il volontariato sta ricostruendo un rapporto con la Chiesa preoccupante e pericoloso e sono a queste cose che insieme noi dobbiamo risponda
Anche perché non credo ad una campagna elettorale che si risolva in una sorta di conti in casa del tempo partito sul tema dell'architettura istituzionale abbiamo parafrasato una vecchia punizione che colpì un militare che diceva più o meno così
Uscì dalla caserma fingendo di entrare
Infatti mentre giustamente si richiamano le carenze e le allusioni del tempo
Dobbiamo dire a Care lettere il vero significato dell'elezione diretta del Presidente da Repubblica
Collegando la la semplificazione della barriera del cinque per cento ai poteri di chi governa del Parlamento al funzionamento e all'efficacia delle istituzioni come il coraggio di chi crede ad un progetto
Sul su questo terreno non ho apprezzato per un partito della tolleranza quale sì noi siamo i toni della risposta Bobbio non condividere non ha mai significato per i socialisti criminalizzare e inoltre avvertita da tutti
L'esigenza del rilancio del Partito socialista della sua essere struttura partito certo non un partito totalizzante che interviene arbitrariamente a tutto campo non un partito Chiesa ingombrante infallibile otto Rita rio
Ma una forza politica laica aperta che fa della presenza partecipazione il progetto della sua scelta
Grassi quando venne nominato presidente del Consiglio disse
Il partito non può trasferirsi a far la guardia d'onore a Palazzo Chigi
Allora il ipotizza un rischio che si è ingigantito con il corso degli anni e a questo si aggiunge una litigiosità crescente che ha come risultato una situazione spesso ingovernabile in periferia
La realtà per troppo era divaricazione cari compagni oggi a forbice tra il prestigio acquisito
Las a livello di governo e lo stato del partito che non può certo non preoccuparci
Io non vorrei però che su questo terreno ci comportarsi mo'tanto per citare Croce come un in una sua frase
La vita sarebbe impossibile disse Croce se ricordassimo
A tutto questo tutto star scegliere quello che si deve dimenticare
E allora io ritengo compagni che la politica certo debba essere in primo luogo quello che il richiamo la politica come concorso di idee che ha bisogno di partecipazione confronto elaborazione dibattito e presenza democratica cioè il gusto dell'impegno che è presente in ognuno di noi
Dobbiamo insieme riflettere se possa essendo se possa esser sempre una giaculatoria possibile quella di dire che a Roma le cose vanno bene e il Maggio sta solo in periferia
Chiudiamo oggi e non lo voglio dire criticamente ma come elemento di riflessione per tutti con un'assemblea nazionale che al di là delle sue simpatiche presenze è stata convocata quattro volte in tre anni
Qualcuno con indubbio numero umor disse la convocheremo per dichiarare guerra all'Albania
Chiudiamo con una direzione che ha discusso molto ma che ha deciso un po'meno con un esecutivo che nonostante le generose presenze non fa grato
Rafforzare la Comacina Rita la partecipazione significa anche per quanto ci riguarda rinnovare il nostro modo di fare politica cioè dobbiamo smetterla tra di noi contrordine compagni
La scelta antinucleare una scelta giusta ma avremmo voluto emergesse da un dibattito approfondito
E non da un ordine e certamente ha spiazzato molti di noi
Ieri cari compagni e concludo la Mini la militanza era costituita sul rapporto ho scelta ideale partecipazione gestione oggi dobbiamo in impedire e si tramuti solamente in quest'ultima
Dobbiamo insieme deporre i vecchi arnesi
Il gusto della rissa dobbiamo rilanciare la partecipazione
Che significa oggi uscire dal teorema tesseramento cena del Garofano il congresso ma vere come attività primaria di no l'indicazione delle presenze progettuali rispondendo a problematiche della società e alle sue
Articolazioni liquidando così la crescente riso rissosità che ci fa utilizzare il novanta per cento delle nostre energie in un'estenuante confronto interno nemmeno spesso motivato da grandi dissensi di prospettiva politica
Siamo molto qualche volta un partito ripiegato su se stesso con una frammentazione di Vassalli e di Vavassori con uno specchio di un degrado che va sconfitto e molto spesso diventiamo tutti
Anche dei piccoli Rambo di periferia attraverso nuove forme di confronto dobbiamo invece misurarci con chi ci guarda con interesse e rabbia
E concludo quali compagni ricordando una frase di Turati che è stata questa che molto spesso i nemici dei socialisti sono anche i socialisti
E non v'è dubbio
Che molto spesso paghiamo un prezzo d'immagine Pierre risultato dei nostri ritardi Pierre risultato della della esigenza di fare cresce la collegialità che è il risultato anche di prime pagine che dovremmo insieme evitare
Ecco perché credo invece ad una grande scelta di qualità che l'uso della consultazione organizzata delle nostre strutture sul territorio come momento di verifica delle nostre scelte per far crescere i canali che allargano il confronto
Cari compagni un partito aperto ai contributi e non occupi lo Stato la società ma in grado di cogliere i fermenti di rinnovarsi rafforzando le sue radici sul terreno della giustizia del cambiamento della modernità
Il rapporto con la nostra storia una storia di giustizia di cambiamento e di scelte coraggiose che evidentemente ci pongono oggi il problema di affrontare con serietà il quadro politico questo al partito che i nostri militanti ci chiedono
Un'espressione delle nostre ansie e del nostro impegno grazie
Ringrazio il compagno cresco ha ora la parola al compagno onorevole non si prepari Tiraboschi
Care compagne cari compagni
A me pare che l'intreccio profondo tra questo nostro congresso e lo svolgimento dalla vicenda politica italiana
Moltiplicano oggi se ve ne fosse bisogno l'interesse verso i socialisti e quindi è alta la risposta che il Paese sia spetta da questo nostro congresso
L'interesse della sua politica accerto mai come oggi anche l'interesse della città civile l'interesse della gente
Ma proprio questo intreccio e l'urgenza degli avvenimenti rischiano di schiacciare il dibattito rispetto alla ricchezza di spunti compresi nelle tesi e nella relazione del segretario del partito
Proprio acque per questo io non mi sembra meno più di tanto se non se non per ripetere
Che la mutazione genetica di ieri e il giudizio di inaffidabilità di oggi sono due facce della stessa medaglia significano la impossibilità
La mancanza di volontà di pensare la crescita del sistema politico italiano se non in termini ancora una volta bipolari
Significa l'opposizione al progetto riformista
Resistenza a una fase di cambiamento che lei è già in atto nel Paese
Difesa in termini conservativi e conservatori da parte di DC e PC
Delle simmetriche rendite di posizione che la storia politica italiana prodotto e che il nuovo corso socialista coronato dalla presidenza socialista ha messo irreversibilmente in discussione
Non mi entusiasmano neppure compagni i troppo facili applausi sulla questione morale
Sulla moralità in Terna e sulle necessarie operazioni di pulizia chi bisogna compiere non mi entusiasmano così come sono state presentate da Pansa oggi sulla Repubblica
Questo partito soffre delle malattie degli altri partiti nessuno escluso importante ricercarne le cause nel sistema politico bloccato
Nell'invecchiamento del quadro istituzionale nelle sufficienza della pubblica amministrazione nella sua poca o nulla neutralità nel rapporto Stato cittadini
Più in generale nel rapporto cittadini e potere a tutti i livelli caro Panza il volume di applausi del Congresso ha riservato a Ruffolo sono la migliore testimonianza che questo partito è un corpo sano sono testimonianza prenderà in prestito una immagine del mio segretario regionale che questo partito che presento appunti e aree di sofferenza
Di malessere
Ha in se stesso però un sistema immunitario pienamente efficiente
Al suo interno tutti gli anticorpi sufficienti ad aggredire e neutralizzare gli agenti dal male quando e dove si si presentano a minacciare il corpo sano del partito
Sul risanamento dell'economia e la finanza pubblica sull'equità fiscale avviata e non compiuta sulla giustizia giusta
Sull'azione di governo cioè e sul processo di riforma non aggiungerò niente manco qui non venne il tempo una cosa sola
Il decisionismo compagni
Il decisionismo non è stato e non è autoritarismo non è stato prevaricazione del Parlamento è stato consapevolezza della urgenza
Coraggio è stato è stato coraggio
Senza preoccupazione del consenso effimero
Di affrontare questioni di reali indilazionabile che altri e non noi prima Dinoi avevano lasciato marcire con la politica del rinvio figlia della cultura consociativa
Verso un punto il responsabile di non ritorno tanto resta da fare l'occupazione il Mezzogiorno le aree deboli della società e del Paese
Il segretario del partito le ha poste al centro dalle così urgenti da fare subito per ampliare anche qui dirigere il processo di cambiamento in atto nel Paese la questione meridionale
è vero resta la più grande delle questioni irrisolte di questo Paese non sembra compreso neppure dal socialismo non sempre compresa dal socialismo storico da socialismo di matrice padana
Dal riformismo padano per questo se mi è consentito io accanto alla trilogia dei grandi padri del riformismo metterei un'altra figura
Che ha concorso e puoi più concorrere a individuare e definire i confini del campo riformista Gaetano Salvemini
E accanto a lui Fortunato Fancello Deffenu il libero scambisti come si chiamavano allora che avevano individuato nei provvedimenti del protezionismo industriale una delle cause fondamentali delle origine della questione meridionale
L'affermazione di Deffenu allora molto coraggiosa il Mezzogiorno Ibra capitalistica mente o non vivrà e oggi più che mai attuale potremo tra dollaro
Che il Mezzogiorno non ha più bisogno di assistenza che il mezzogiorno ha meno bisogno di intervento straordinario e ha bisogno invece di una buona legislazione ordinaria di una buona costante e coerente azione
Di governo e lo sviluppo del Mezzogiorno che oggi indispensabile per lo sviluppo del Paese la risorsa mezzogiorno nel territorio nella cultura nell'ambiente nelle risorse umane e disponibile per il Paese
E disponibile per rafforzare l'Italia nel suo processo di crescita e disponibile per un progetto riformista
E con questi personaggi
Ancora così moderni possiamo focalizzare l'attenzione sulle responsabilità nel Mezzogiorno dei gruppi dirigenti locali
Il rivendicazionismo compagni e nemico della giusta rivendicazione ed è la consapevolezza che il Mezzogiorno questione centrale del paese
Tuttavia deve crescere soprattutto per virtù propria
Abbiamo individuato in questi anni alcuni fattori di ritardo la produttività della spesa
E quindi la simmetria tra efficacia dei trasferimenti al nord verso le imprese e al Sud soprattutto verso le pubbliche amministrazioni
La a sincronia per la Disney con per le diseconomie di scala per la mancanza di centri reali di incentivi reali perché più lontano dall'Europa nel cogliere nel precedere i processi di innovazione
Sono tutto un intreccio di questioni irrisolte anche qui e indilazionabile il coraggio di decidere di sapersi assumere le proprie responsabilità di interpretare di governare la domanda di cambiamento
E poiché al centro del dibattito congressuale compagni
Ed è una iniziativa socialista sta la questione della riforma istituzionale a me pare che si possa dire
Che è l'elezione diretta del capo dello Stato come garante dell'equilibrio dei poteri e dei confini tra i poteri consenta anche di ripensare a un nuovo rapporto tra lo Stato e le Regioni
Con l'attuazione delle regioni a statuto ordinario abbiamo vissuto l'ultima era ricca stagione di tensione regionalistica nel nostro Paese e di tensione autonomistica
E dentro di essa una feconda riflessione sulla specificità e sulle specialità del precedente ordinamento delle regioni a statuto speciale poi è stata una fase di crisi
Io credo che la questione meridionale da una parte ma anche alcune specifiche questioni regionali a cominciare dalla questione sarda possono giovarsi di una ripresa di discussione e di lavoro su questo terreno
L'ordinamento istituzionale è già invecchiato prima che il processo dell'attuazione abbia esaurito il dispiegarsi pieno dei suoi contenuti
Le competenze allora definite
E ritagliate
In modo verticale sulle regioni oggi sicure intrecciano Rizzon talmente con i compiti dello Stato e con le funzioni comunitarie orizzontalmente
Gli ha molta confusione e sa di menta da un lato fenomeni contestativi imperfetti dall'altro sottrae alla democrazia italiana
Quella ricchezza che si attendeva
Chi ha lottato per la realizzazione di una Repubblica delle autonomie
Infine si oppone a un più rapido e più fecondo processo d'integrazione europea impedisce di esaltare specificare in alcune regioni in particolare l'importanza del ruolo che l'Italia svolge e deve giocare nel Mediterraneo
Un ripensamento del regionalismo è anche esso essenziale alla definizione del progetto riformista
Con la proposta di legge sulla Camera delle Autonomie il cui
Costantini Aniasi ed altri compagni sono stato promotore e chi ha registrato una larga adesione di compagni non si vuole affrontare solo il problema del bicameralismo ma si vuole anche definire soprattutto definire un campo di ricerca di nuovi rapporti tra lo stato e il sistema delle Autonomie locali
Con l'elezione diretta del capo dello Stato come garante dell'equilibrio e dall'armonia tra i poteri si può dare un contributo fondamentale per ridisegnare dal centro alle periferie un più moderno quadro istituzionale per il Paese
Compagni io mia via conclude richiamando brevemente ancora due questioni l'Alleanza socialista il partito
Cari compagni
L'urgenza la complessità della crisi c'hanno distratti dall'apprezzare il disegno di grande respiro che emerge dalle tesi dal dibattito che le ha precedute dalla relazione del segretario del partito
Se guardiamo oltre la crisi oltre la fase di conclusione di questa legislatura se traguardiamo la prospettiva per un momento con il compimento della presidenza socialista siamo alla fine di una politica
La crisi di transizione che ricerca che occasione che opportunità stando a voi il compito di coglierle governarle la transizione presente nei grandi mutamenti dell'economia e della società
Si riverbera oggi in pieno sull'evoluzione del sistema politico
Il congresso del Pd e la fine definitiva di ogni ipotesi centrista l'Alleanza socialista il socialismo democratico l'incontro con i radicali
La collocazione dei confini del riformismo oltre agli stessi filoni del socialismo democratico verso la cultura del socialismo liberale dei democratici dei cattolici progressisti
Il ricordo di Turati e di Gramsci di Gobetti dei fratelli Rosselli della cultura politica che mi ferimento alla loro cultura alla donazione
Ha prosperato in Italia fino a Giustizia e Libertà al Partito d'Azione al Mondo di Pannunzio il recupero di tutto quel fermento che ha permeato influenzato uomini e formazioni politiche
Che è stato cultura e intelligenza politica viva evitare ma che ormai è diventata pieno partito politico può essere il partito del moderno riformismo
Questa tradizione compagni e la cultura di governo
L'autorevolezza
La legittimità guidare uno schieramento alternativo che derivano al PSI dalla sua revisione ed è risultati dell'esperienza della presidenza socialista
Ci ripropongono con forza la questione comunista io sono d'accordo su questo con la relazione del segretario e con le tesi là dove dice lavoreremmo per ricostruire l'unità del movimento socialista
Se così è vorrei ricordare Riccardo Lombardi oltre che Lombardi il precursore dal moderno riformismo
Lombardi a comunista che ci ha insegnato ad essere a comunisti ma proprio perché siamo a comunisti proprio perché siamo orgogliosi e consapevoli della nostra conquistata autonomia possiamo fare a sinistra un passo avanti
Compagni non c'è tempo perché noi attendiamo qui la conclusione della revisione comunista dobbiamo ricercarla dobbiamo stimolarla dobbiamo rischiare se necessario
Ma essere soggetti attivi nella riorganizzazione della sinistra italiana nella sua interezza
Dobbiamo pensare ad una moderna democrazia dell'alternanza attraverso la costruzione in Italia di una sinistra di governo e ho concluso compagni
Il PSI che ha guidato il cambiamento in questi anni difficili e complessi
Il PSI che ha cancellato l'ipotesi centrista ed è finito l'Alleanza socialista
E il campo del moderno riformismo questo PSI può essere anche il partito nella costruzione e nella prospettiva politica della sinistra di governo nel nostro Paese
Porteremo a casa così regoleremo al Paese il superamento della democrazia bloccata
Del bipolarismo imperfetto
Per la democrazia compiuta democrazia compiuta scriveremo un capitolo di storia importante per il nostro Paese
Che si intitolerà superamento dell'anomalia italiana nel segno del progresso nel segno della democrazia nel segno del socialismo
Ringrazio il compagno non informo il congresso che la presidenza ha inviato un telegramma ai familiari della gente Pino Skra Paglieri ucciso dai terroristi un mese fa a Roma e che domani avrebbe compiuto ventiquattro anni
Ha ora la parola l'onorevole compagno Angelo Tiraboschi dall'esecutivo del partito si prepari Felicetti
Al punto in cui siamo care compagne e cari compagni
Non sembra a me è opportuno fare un lungo discorso
Del resto
La situazione
E ancora in pieno movimento
Ma un punto mi sembra chiaro
Naturalmente emerge nella situazione politica di questi giorni era già emerso molti mesi fa molte settimane fa
Sappiamo chi sta lavorando per la instabilità
Per la crisi per la rottura per lo scioglimento anticipato delle Camere
L'opinione pubblica a oggi tutti gli elementi
Per esprimere una valutazione molto precisa
Alle provocazioni alle manovre
Di alcuni esponenti della Democrazia Cristiana
Il congresso del Partito socialista ha risposto coll'Altachiara responsabile relazione del segretario del partito compagno Craxi
Questa relazione tornano di attualità i reali problemi
Di questo nostro Paese e il modo per risolverli
Le scorciatoie di De Mita sono dei vicoli ciechi
Non portano da nessuna parte dietro queste posizioni della democrazia dei del segretario della Democrazia Cristiana
C'è
Lavorando per le elezioni anticipate
Risulta evidente da tanti fatti il quattro marzo
In una riunione dei segretari provinciali e regionali
Della democrazia cristiana una riunione semi clandestina perché non furono invitati tutti i membri della direzione del Consiglio nazionale della PG
Alcuni fedeli interpreti
Del segretario della Democrazia Cristiana
Anziché parlare
Su come affrontare e avviare a soluzione la crisi
Sì preoccupavano di spiegare
Come bisognava prepararsi allo scontro eravamo già al quattro marzo
Al tempo stesso però
Si raccomandavano questi
Esponenti del pensiero di De Mita
Di non dare l'impressione che ci si preparava allo scontro
Per non parlare poi delle dichiarazioni proprio in più di queste ore
Dell'onorevole Mastella e dell'onorevole Misasi che sono dei veri e propri insulti a dimostrazione che alcuni esponenti della DC e hanno perso la testa
Prima del congresso alcuni compagni
Si sono chiesti se sia possibile ancora continuare
Una esperienza
Di alleanza competizione tra noi e la democrazia cristiana
Certo questa domanda non è peregrina dipenderà certamente dalla DC e dai suoi comportamenti
Questa democrazia cristiana guidata da De Mita
Anziché essere un partito di responsabilità nazionale si accanisce a mettere in evidenza i lati deteriori e corrosivi di una mentalità e di una cultura troppo provinciale e troppo ristretta
Un partito che rappresenta ben oltre dieci milioni di elettori che non ha un progetto che non ha una politica di largo respiro
Un partito che sembra vere come unico scopo almeno in questa fase quello di sbarrare la strada al Partito socialista alle sue idee e alla sua politica
Una guida della democrazia cristiana che osteggia i socialisti
E al tempo stesso lascia intravedere la possibilità di riprendere la strada ambigua di un rapporto di collaborazione con il Partito comunista
Ebbene che i democristiani e i comunisti sappiano che il Partito Socialista nona una posizione non avrà una posizione subordinata e acquiescente
Che il partito socialista è capace di dare impulso
Come naturalmente scaturisce anche da questo congresso ai forti elementi di rinnovamento che ci sono all'interno della politica italiana e della società
Salvo qualche voce isolata
Nel PC
Non si colgono gli elementi di novità contenuti nelle proposte del Partito socialista
In alcuni momenti per la verità il Partito comunista
Sembra interessato a di aprire un dialogo con noi
Ma il Partito comunista e il suo gruppo dirigente non vuol prendere atto che è un dialogo costruttivo con i socialisti può nascere soltanto su basi nuove
Potrà svilupparsi se non vi sarà paura del nuovo se si vorrà senza pregiudizio è senza chiusure discutere su come si riformano il sistema politico e le istituzioni
Un partito sostanzialmente conservatore non serve allo sviluppo della sinistra italiana un partito bloccato
Non può che fare politiche difensive o peggio confusa e negative comunque politica perdenti
L'Italia
è appena il caso di ricordarlo avrebbe bisogno da tempo di una sinistra
All'attacco di tipo occidentale moderna coraggiosa nel cambiare rivedere quello come ricordava Craxi nella relazione che la storia ha già definitivamente scartato
Alcuni compagni hanno parlato della questione morale
Il problema a mio avviso c'è facciamo bene ad affrontarlo cinico Arda riguarda anche noi socialisti
Dobbiamo però affrontarlo con realismo e insieme con decisione
Il tema molto per spesso è stato posto male
è stato strumentalizzato talvolta agitato da chi farebbe meglio a tacere
Care compagne e cari compagni sulla questione morale se vogliamo essere seri fino in fondo non servono le prediche
Bisogna spingersi ad esaminare fino in fondo il problema dentro quella storicamente e universalmente complessa relazione tra potere e denaro tra poteri politici e istituzionali e mondo economico
I centri di potere è bene dirlo questo sono tanti e non sono rette eretti soltanto dalle rappresentanze dei partiti
Noi dobbiamo contribuire a rendere sempre più qualificate ineccepibili le nostre rappresentanze ma la questione morale coinvolge un complesso di soggetti anche non propriamente espressione dei partiti
è sbagliata la tesi che alcuni qualunquisti sostengono secondo la quale basterebbe professionalizzare affidare ai tecnici e agli esperti la gestione pubblica per porsi al riparo da fenomeni degenerativi degenerativi
Quello che è successo in questi anni per esempio nella sanità
Questo comparto malato della pubblica amministrazione
Particolarmente mi riferisco alla colossale truffa ai danni dello Stato
Riguardante le prescrizioni dei farmaci la dice lunga su come realmente stiano le cose anche per quanto riguarda la questione morale
Anche per questo tema tanto sentito da milioni e milioni di cittadini
Occorrono riforme e leggi adeguate soprattutto leggi non ipocrite
Lo scopo deve essere quello di rendere trasparente e pubblico quello che in genere è sommerso
Favorendo anche attraverso le detrazioni fiscali la libera e volontaria contribuzione ai partiti e alle associazioni come del resto avviene in altri paesi democratici
Ma più in generale io credo che questo congresso debba riflettere su un punto
Sulla scia della proposta dell'elezione diretta del capo dello Stato bisognerà assecondare la tendenza a far contare di più i cittadini
La tendenza a rinnovare e a irrobustire la democrazia
A costruire un sistema politico nel quale i cittadini siano in condizione di decidere più direttamente sul governo delle loro città e delle loro comunità
La tendenza ad esprimere consensi che servano attraverso il voto a selezionare meglio le rappresentanze pubbliche
Sarebbe un potente stimolo di rinnovamento per i partiti un fattore molto utile per migliorare la qualità degli uomini chiamati ad esercitare le funzioni pubbliche infine compagne e compagni due parole sul partito
Le esperienze fatte e la conoscenza della realtà provinciali e regionale di più ha potuto acquisire in questi anni
Mi suggeriscono che sarebbe un grave errore comprimere la vivacità politica che è presente nel nostro partito
Frenare la circolazione delle idee scoraggiare il rinnovamento e il ricambio
C'è bisogno di più rinnovamento di più ricambio nelle nostre realtà periferiche
C'è bisogno di incoraggiare quanti hanno la volontà e il gusto di fare politica Rispetto a quanti finiscono alla lunga con l'occupare burocraticamente gli incarichi pubblici e di partito
La vivacità e dunque utile e auspicabile
La conflittualità esasperata e permanente vai invece cancellata dalla vita del partito spesso ricordiamolo anche in questo congresso siamo sulle pagine locali
Perché presentiamo un partito socialista diviso
Tra gruppi di compagni che danno vita duelli rusticani che sono mossi da ragioni quasi sempre poco nobili e che niente hanno a che fare con la politica
Così facendo cari compagni e care compagne l'immagine del partito viene deteriorata diventa un'immagine non spendibile totalmente negativa
Di questo ovviamente si avvantaggiano i nostri avversari e in modo particolare si avvantaggia la presenza organizzata la propaganda del Partito comunista
Allora dobbiamo costruire questo partito nella periferia ci sono tante energie nuove tante giovani e tante donne dobbiamo costruirlo in modo da renderlo più efficiente da renderlo più in grado di elaborare le idee di essere più presente sulle grandi questioni locali perché su questo misuriamo la capacità organizzativa e soprattutto di far politica del partito
In questo modo
Riusciamo certamente a non rendere vana una speranza che è nel cuore di tutti i socialisti di costruire un partito socialista grande al servizio della democrazia della società e del Paese
Ringrazio il compagno Tiraboschi ha ora la parola il compagno Felicetti che ringrazio anticipatamente perché ha assicurato la presidenza che farà un intervento contenuto nel tempo si prepari Aniasi
Io prendo in parola il nostro presidente
Anche perché se no fra pochi minuti arriva qui una graziosa accompagna vestite in bianco il cui garofani appiccicati per dirmi che il tempo sta scadendo vi parlerò perciò in tono molto pacato e tranquillo
Come se facessi delle osservazioni a me stesso ad alta voce di due questioni
La prima è questa storia della nostra inaffidabilità
Sulla quale si soffermava abbastanza giustamente ieri sera il compagno Lagorio capogruppo alla Camera dei deputati
Mettendo in evidenza tutta l'insidiosità
Noi abbiamo visto dapprima sussurrata poi chiacchierata poi in termini sempre più concreti venire a galla questa accusa della nostra inaffidabilità
è un discorso delicato ed insidioso che sta facendo il giro anche delle Province e dei piccoli luoghi e che tende a colpirci su un terreno moralistico o pseudo moralistico
Dapprima con la storia della staffetta
Ora si può dire che si tronca subito il discorso mettendo in evidenza che il tre marzo ci sono state le dimissioni del Presidente del Consiglio con tutto quello che devi deriva è come si dice un argomento che taglia la testa al toro e però consentitemi
è un giudizio tutto mio e tutto personale
Se c'è qualche cosa di moralmente discutibile è proprio un patto come quello della staffetta nel quale facendo prevalere è preponderante interessi di partito e di un partito
Sul interessi generali del Paese si pretende che il guidatore mentre la macchina è lanciata a pieno ritmo rinunzia alla guida il nome di un passaggio preventivato ripeto
Il discorso però si chiude alla svelta perché ci sono state le dimissioni allora l'accusa di inaffidabilità e passata su un altro argomento quello dei referendum
Ebbene Company
Io non credo l'ha detto poc'anzi Castiglioni di dovere ricordare a nessuno
Che proprio sul pacchetto dei referendum ed in particolare su quello che riguarda
La responsabilità civile del magistrato e la rivalsa
Fu il capogruppo senatoriale democristiano l'onorevole senatore Mancini a proclamare attraverso un bel discorso che in linea di principio non fa una grinza
Che sarebbe oltraggioso per il Parlamento pensare che un qualsiasi progetto anche e soprattutto se proposto dal governo debba essere considerato come tale intangibile
In verità su questa stessa materia
Abbiamo avuto proprio ieri ad opera de quel fondista a frequenza settimanale di Repubblica che di solito ci fa la predica un'altra predica diceva testualmente così
Al momento di mollare il potere
Il PSI come te coppa
A chi voleva farlo fuori notate questo lapsus voleva farlo fuori
Proclama io non ci sto
Il vero anche qui si è storpiato alla leggenda perché l'episodio in termini diversi
Eravate Coppa
Che due Lando con un'abile avversario che si sottraeva continuamente dai colpi gli diceva ma se non stai fermo come faccio a colpirti
Ecco vedete
In queste condizioni
Che ci si accusa di inaffidabilità
A me ricorda la storia di quel piromane che va in giro testate per i nostri boschi butta fiammiferi e appiccica il fuoco dopodiché si mette a gridare intorno al fuoco al fuoco reclamando che arrivi qualcuno per spegnerlo
Un'altra piccola riflessione riguarda
Una questione che mi tocca più da vicino almeno per la mia professione quella della giustizia
Ora compagne e compagni
Davanti alla lunga serie di vicende giudiziarie ad amarlo fine io mi sorprendo sempre a pensare a questa cosa
Che tutte le volte che un giudice in Italia pronuncia una sentenza lo dice con questa premessa il nome del popolo italiano mille anni fa
La premessa era questa in nome di Dio
Fino a cinquant'anni fa la premessa era questa il nome del re imperatore
Ora io capisco
Che domina e Dio è il re imperatore non abbiano mai avuto bisogno di fare un riscontro sul modo e sul come i giudizi amministravano il potere ma da quando come è ora il potere giudiziario è amministrata in nome del popolo italiano glielo vogliamo riconoscere a questo verrebbe ecco popolo italiano il diretto il diritto ad un riscontro
Senza esagerazioni e senza esasperazioni poiché è scritto con tante lettere nella nostra Costituzione tutto questo quindi benvenuta
Questa battaglia per la giustizia giusta e per i referendum che non si contrappone a nessuno ma mira a creare conseguenze di giusta e di legittima giustizia
è benvenuto finalmente
Se non tenessi d'essere frainteso direi grazie al compagno Claudio Martelli che magari con qualche scossone con qualche imperfezione tuttavia recuperato gravemente grandemente il partito alla battaglia
Dei diritti civili benvenuto tutto questo
Sto finendo perché sennò arriva la compagna ma aggiungo soltanto una cosa a proposito di questo era dico fra virgolette perché faccio una citazione
è tra virgolette
Devo dire
Che mi spaventa la giustizia inquisiti IVA fatta non solo sugli indizi e sulle prove di reato ma anche talvolta specialmente sulla provocazione di confessioni e di pentimenti
Troppi i mandati di cattura sembrano fatti apposta per incentivare confessioni contro gli accusati o contro i sospettati
Troppo lunga detenzioni preventive in attesa di giudizio sembrano fatti apposta per provocare pentimenti più o meno a catena
Troppe fughe di notizie di segreti istruttori sembrano fatte apposta per creare disorientamento e panico fra possibili indiziati
Troppe comunicazioni giudiziarie fungono da Invesco di campagne giornalistiche
Dalla cui condanne non si torna più indietro almeno nell'immagine di una giustizia sostanziale che stritola i nemici suoi e del popolo ebbene
Io le ho dette con una certa impietosita queste parole
Ma sono le parole di un magistrato
Sono scritte testualmente così
Il venti luglio del mille novecentottantuno sul Corriere della Sera
E suolo
Una rappresentazione di quanto poi è successo per esempio nel caso Tobagi
Una prospettiva di quel che è successo nel caso Tortora nel caso stornello del nostro compagno stornello
Nel caso del giudice simile Burgess e chi scrisse queste parole chi le disse file proclamò è l'allora ed attuale presidente dell'Associazione nazionale dei magistrati il dottore consiglieri Adolfo Beria d'Argentine oggi procuratore
Della Corte di appello di Milano
Sto chiudendo con una semplice osservazione
Molti han parlato della questione morale
E io mi trovo abbastanza d'accordo su questo tema lo ha fatto del mio congresso regionale
Per me e secondo me
Bianchi Rossi o neri che siano i disonesti vanno puniti ma non credente
Che quando parliamo di questione morale parliamo di una questione che ha molte facce
Anche il gestire i procedimenti penali in un certo modo implica una considerazione morale
Anche il far nascere le questioni in un certo tipo indica una questione morale
Anche la restare non Tortora che in fondo si può difendere
Ma quelle piccole Tortorelle sono mille sono due mila sono dieci mila che non hanno la possibilità di esprimersi esporre in catene prima ancora che giustizia sia fatta anche questa è questione morale e io credo che di tutto questo bisogna tener conto
Un auspicio
E chiudo fra cinque anni lo hanno detto molti compagni
Noi ci apprestiamo ad almeno due celebrazioni
Una è
Mille novecentonovantadue il cinquecentesimo anniversario della scoperta dell'America
La seconda è
Mille e novecentonovantadue i cento anni del partito
Be'io vorrei ed ho veramente finito
Che noi allora mille novecentonovantadue
E la data e topica
Facessimo
La prima annualità
Di un Presidente della Repubblica eletto attraverso il voto diretto popolare grazie
Tali
Allora
Compagni dei compagni
Per dei media per la Democrazia Cristiana l'ora della verità sta per arrivare no stizziti di De Mita
Le sue pregiudiziali dimostrano anche agli increduli la sua volontà di portarci alle elezioni anticipate
Dignità e Spadolini in questi due giorni sempre più alleati sembrano agire per una sorta di alleanza di governo minoritario
Lo vedremo in Parlamento nei prossimi giorni
A noi non resta che ribadire i tre sì contenuti nella relazione del nostro segretario referendum e volontà di concludere la legislatura alla sua naturale scadenza
Ma il Congresso sta dimostrando che pur attento alle questioni di oggi star riflettendo sui problemi in prospettiva sta tracciando la strategia del futuro per una politica riformista
I socialisti aprono un confronto diretto con agli italiani sui tema dello sviluppo democratico
Civile un confronto con le altre forze politiche no uso proposte di schieramento ma su argomenti concreti su problemi sociali e da istituzionale sui problemi della nostra economia
Ed è il nostro ruolo internazionale
è per questo che il nostro partito nel rispetto delle alleanze risponde proponendo con le priorità
L'intesa sul terreno riformista sul terreno del confronto programmatico che è l'unico sul quale può essere definito e proseguito il rapporto con la Democrazia Cristiana
Non ci sono altre di
Altre possibilità di uscita
Anche da questa contingente situazioni di crisi come sempre
Come ci hanno insegnato insegnato Turati e Nenni la via maestra è quella della chiarezza
Non quella dei pasticci degli accordi che rischiano di fare a pezzi le istituzioni della logica e nella concezione proprietaria
Che sempre a contraddistinto dal mille novecentoquarantasei ad oggi la Democrazia Cristiana
E Dio sa quanto non ci sia bisogno di un ulteriore sprazzi Yo di queste istituzioni che ha bisogno invece di cure energiche per rimettere in sesto per renderle funzionante per adeguarle alle esigenze di un Paese moderno che ha bisogno di un Parlamento che funzioni
Di un governo che decida di altre istituzioni in grado di rispondere alle ansie di efficienza di equità di giustizia che emergono dai cittadini
Un salto di qualità che si compie quindi con le tesi di questo congresso non la ricerca di alleanze preordinate
Donne formule precostituite dei russi una processo per promuovere per liberare dagli schematismi del passato ogni forza disponibile per una politica di sviluppo e di giustizia sociale
Nella relazione del segretario c'è tutto questo
Ma viene anche alla ribalta alla DC una proposta per un accordo per governare il Paese
Un accordo possibile no non su di un pentapartito strategico non su patti spartitorio del potere no non su alternative programmate bensì su un accordo costruibile su una politica che incoraggi la crescita riformando i nodi strutturali
Istituzioni è costume politico che sono al centro della grave crisi
Che stiamo attraversando
Il Paese convive da troppo tempo con mali profondi una realtà insostenibile
Che per essere riformata richiede uno Stato autorevole sostenuto dalla fiducia dei cittadini una pubblica amministrazione giusta trasparente in grado di rispondere con efficienza ed efficacia
In questo contesto va posto il problema della degenerazione del sistema partitico e quello della esigenza di una coraggiosa correzione
I partiti sono stati e rimangono pilastri della società moderna italiana è senza di loro non sarebbe garantita la democrazia
Ma oggi i partiti si dice con linguaggio figurato hanno occupato le istituzioni
Istituzioni deboli incapace di opporsi all'intromissione indebita ripartiti che finiscono per imporre scelte e decisioni senza assumersi le conseguenti responsabilità partiti troppo invadenti istituzioni troppo deboli incapaci di resistere sono segnali di una democrazia indebolito
Un tema quello della riforma della politica e della istituzione che è tutt'uno con la questione morale e con la politica dei partiti
Dei istituzioni potranno funzionare correttamente se i partiti sapranno adempiere al ruolo che loro compete di interpreti e di mediatori di interessi sociali forze capaci di proporre programmi ed iniziative volte a governare il Paese
Il problema del funzionamento dei partiti del loro finanziamento le regole della vita interna le garanzie statutarie la moralità sono temi che oggi interessano la collettività intera e non solo gli iscritti ad un partito
La rilevanza costituzionale dei partiti già esercito ruoli e compiti volti alla formazioni delle assemblee elettive
Impone l'osservanza di regole e di comportamenti che garantiscono il corretto funzionamento di una democrazia industriale che sta entrando nella fase post moderno
I partiti quindi debbono svolgere il ruolo di orientamento ridente Rizzo delle grandi scelte di Paul politica economica sociale ed internazionale devono essere mediatori
Ed interpreti delle aspirazioni dei disonesti dei cittadini con le nostre tesi proponiamo quindi un grande dibattito sul modo di essere della democrazia
Un nuovo rapporto istituzioni cittadino una democrazia rappresentativa integrata dalla partecipazione queste le premesse perché non si ampli distacco della società civile dalle istituzioni
Porsi il problema della efficienza delle istituzioni della pubblica amministrazione correggere gli istituti parlamentari ispirati a logiche consociative
Che impediscono alla maggioranza di compiere il diritto-dovere di governare
Riaffermare la distinzione di ruoli tra maggioranza ed opposizione per consentire che all'alternanza maggioranza opposizione sia affidato il ruolo di controllo sociale del sistema
Significa
Anche affrontare in termini corretti il problema degli scandali e del malcostume
Ha ragione Tiraboschi
Non è gridando all'esigenza di moralizzare
Non è con ripetuti quanto inutili appelli che si affronta il problema si devono invece propri disporre istituti strumenti procedure che consentano un reale controllo di efficacia non gli attuali controlli formali ma controlli che applicano ai cittadini reali poteri con reali sanzioni a chi in modo scorretto gestisce la cosa pubblica
Una riforma completa dunque che parta dei regolamenti parlamentari che introduca il voto palese negli atti fondamentali che elimini il misto di triste fenomeno dei franchi tiratori che consenta maggiore snellezza e rapidità nelle decisioni
è urgente porre finalmente mano alla riforma della pubblica amministrazione avviare l'opera di delegificazione per evitare che il Parlamento sia alle prese con migliaia di leggi e leggine
Non è concepibile che per fare un funerale di Stato o per assegnare una pensione eccezionale occorra una legge portata dai due rami del Parlamento
Bisogna esaminare globalmente i temi costituzionali a partire dalle leggi elettorali no con l'intento di proporre nuovi leggi maggioritarie ma di adottare procedure che eliminino le distorsioni più grandi evitando l'abuso del voto di preferenza
E l'adozione di norme di sbarramento per evitare la proliferazione dei partiti
Operare dunque per ricercare i sistemi che rendono più stretto il rapporto elettori rappresentanti la proposta di introdurre quindi istituti i democrazia diretta va in questa direzione dobbiamo puntare ad una democrazia governante
Come recitativo forte perché autorevole in grado di decidere in tempi adeguati un parlamento altrettanto forte centrale nella vita del Paese pure essere in grado di decidere senza dibattere
Compiti responsabilità dal Governo
Il nostro impegno è diretto a riformare la pubblica amministrazione perché sia al servizio del cittadino rispettosa dei suoi diritti secondo una concezione liberale di cui la società civile deve essere terminata sono queste
Le condizioni per l'attuazione di una politica riformista in grado di assicurare una giusta ripartizione del benessere nell'ambito di un rinnovato sviluppo per una moderna democrazia nella quale si onora Lizza realizzate e qui ITA sociale e protezioni alle fasce più deboli ed emarginati
Un progetto che era le radici dei mali
Che incide nel sistema il nostro compito è di capire e di far capire alla gente perché in un Paese di grandi risorse di grande energie di grandi capacità
In un Paese nel quale si sono raggiunti traguardi così importanti non si riescono a risolvere i problemi delle disfunzioni delle arretratezze ed è il ritardo
Problemi questi riconducibili alla sclera utilizzazione delle istituzioni a tutti i livelli chi ha la responsabilità del governo
Sarà forse più degli altri
Perché si scontra con i limiti che si pongono alla gestione della cosa pubblica dentro sia prigionieri di lacci di procedure defatiganti di lentezze incomprensibili di un sistema che consente sempre a Morlotti di porre veti
Ma nessuno di decidere con rapidità assumendosi responsabilità politica e amministrativa delle scelte
Una efficiente governabilità sarà però realizzata solo se si farà funzionare in modo armonico lo Stato ordinamento regioni Provincia e Comune che sono parte essenziale dallo Stato
Oggi ci sono troppi elementi di separatezza di conflittualità
Il nostro Stato e quindi zoppo e rimarrà tale se non saranno approvate le leggi di adempimento costituzionale la riforma della finanza locale e di quella regionale la riforma delle autonomie locali le leggi quadro
Siamo ormai al nocciolo del problema di riforme istituzionali debbono rappresentare l'avvio di un processo coraggioso che vada alla vigilia in Mali che minano ormai la nostra democrazia
I dibattiti le proposte non manca
Craxi
Ha denunciato i gravi inconvenienti del bicameralismo perfetto
Io sono con altri compagni firmatario di una legge di cui ho fatto già cenno ieri il compagno Pillitteri oggi ripreso dal compagno non per sopprimere il Senato della Repubblica
Per istituire il Senato delle Regioni e delle Autonomie
I senatori eletti in rappresentanza delle Regioni delle Province e dei Comuni
Allora preparò a provvedere alla formazione delle decisioni legislative relativa all'ordinamento regionale alla verifica che la Camera dei Deputati legiferi per i principi fondamentali senza invadere come oggi avviene la sfera delle competenze regionali
Una proposta da meditare una proposta per costruire una democrazia governante una democrazia rappresentativa e partecipata la realizzazione della repubblica delle autonomie
Una riforma che renderebbe le istituzioni più forti e più autorevoli più vicini ai cittadini
Un disegno che aiuterebbe il processo volto a rendere possibile la grande alleanza riformista da contrapporre ad un blocco riformatore
Per realizzare
Compagnie e compagni e così credo di dover concludere il nostro progetto riformista abbiamo bisogno di un partito forte organizzato efficiente
L'unità politica ormai consolidata ci consente di affrontare con impegno il tema dell'autoriforma
Il modo di fare politica nel partito i legami con i nostri referenti sociali
Il reclutamento la selezione dei quadri la loro utilizzazione sono temi sui quali riflettere ma anche da assumere decisioni coerenti
Unità
Non è unanimismo
Riscopriamo compagni il gusto della politica si del dibattito della dialettica in ogni stanza anche nella più periferica i problemi di costume
Dello stile di vita la moralità dei militanti e dei dirigenti debbano essere oggetto di volta attenzione per affrontare le prossime a taglie per il rinnovamento delle istituzioni dobbiamo essere sorretti da una forte tensione morale e politica
Abbiamo l'orgoglio di appartenere ad un partito che a una nobile tradizione
Un partito che ha dato alla nazione l'apporto di campagna che hanno sofferto il carcere che hanno combattuto per la libertà e per la giustizia compagni come Nenni Pertini come Lombardi
Facciamolo forte questo partito in grado di sostenere le battaglie per realizzare una società moderna lì però ed umana
Ringrazio il compagno diagnosi alla parola Silvano Labriola si prepari orgoglio
Care compagne
Cari compagni
L'aver posto con forza
Con lucidità la questione di una nuova sinistra
Il dato di fondo che anima
L'intera politica riformatrice
Per una società che cambia e che è già molto è cambiata
Senza che questa politica
Fosse pronta
Per coglierne i mutamenti di fondo e dare ad essi una impronta dei suoi principi
Quando noi e Monti con noi abbiamo criticato gli anni del compromesso storico
E non ci siamo sentiti appagati fino in fondo dei deboli governi che è al rapido esaurimento del compromesso storico solo seguiti abbiamo posto al centro delle critiche e della e insoddisfazione il divario sempre più acuto tra i cambiamenti della società dei quali abbiamo acquistato crescente consapevolezza e le politiche
Che a questi cambiamenti si sono offerte
Abbiamo rivisto in breve tempo mutare profondamente le regole della divisione del lavoro ed è la ricchezza abbiamo avvertito
L'avanzare nella comunità di nuovi meriti e soprattutto di nuovi bisogni
E mentre le antiche idea
Si consumavano rapidamente di fronte ai nuovi comportamenti sociali
Abbiamo sentito
L'inerzia complessiva qualche volta la paralisi di larga parte del tradizionale schieramento della sinistra che è apparso come incapace di produrre nuovi valori e di rappresentare spingendo così la domanda di questi nuovi valori che è molto forte
è diffusa malgrado tutto a spostarsi altrove inseguendo miti o atteggiamenti che non hanno radice politica e si risolvono sempre una volta nella impotenza è un'altra volta nella restaurazione conservatrici una società che cambia con tanto vigore offre un grande spazio di iniziativa politica perché il suo cammino intanto sia incoraggiato e sostenuto e questo noi abbiamo fatto negli anni di governo a guida socialista cogliendo in ciò i nostri migliori successi ma i nuovi assetti sociali che si formano e le nuove regole che essi si danno non possono e non devono essere il frutto di una ricomposizione spontanea dominata dagli accordi dei più forti ma deve esservi l'intervento democratico della politica
Se questo intervento mancanze
Se come qualcuno desidera e qualche altro muove la politica la politica fosse è una grande assente nella costruzione che ora sta avvenendo della nuova società si avrebbe il consolidamento di tendenze di velleità di fronte alle quali nell'animo nostro sorge il risorgere l'antica insopprimibile asceta di essere uomini di sinistra di pensare ed agire da un buon inizio della sinistra
Sono presenti in questo nostro tempo e noi li avvertiamo fino in fondo nella straordinaria rivoluzione tecnologica che viviamo fermenti autoritari
Nuovi domini elitari allettamento illusori di benessere mentre Fossati sempre più profondi si scavano tra il Bene ficcanti gli esclusi
E nasce da tutto questo la questione della nuova sinistra che trova posto il peso nella relazione del segretario del partito
è questo compagni il terreno di impegno più alto per la elaborazione l'azione dei socialisti nel tempo e nella fase dalla nostra politica che cominciano a prendere corpo con questo congresso
Non è senza significato
Che l'appello alla coscienza di questo grande tema politico che si rivolge al partito e all'esterno del partito nasca per la prima volta nella esperienza democratica italiana non soltanto come lo sviluppo di un'idea odio un ragionamento teorico ma perde impulso
Era misura di una difficile positiva azione di governo condotta stando al vertice dalla guida politica
Nella massima responsabilità che come sappiamo e dobbiamo ricordare di fronte agli ostacoli più duri è stata spesso anche solitaria responsabilità
Questo spiega anche la difficoltà che la nostra iniziativa incontra dei gruppi dirigenti degli altri partiti
Rispondono con minore consapevolezza del dovuto perché trattenuti dall'affrontare il nuovo senza aver ancora vinto le proprie contraddizioni ma si spiega pure il consenso
Che ha cominciato a riscuotere dalla parte attiva dalla società
Che si rivela maggiore delle nostre stesse speranze sulle singole grandi questioni su cui gli italiani sono stati chiamati a pronunciarsi garantendo quando il loro voto
Il corso di questi anni è che è nostro compito compito dall'azione politica del partito ora trasferire sul piano del consenso politico generale raccogliendo quanto ancora non Sierra appalto del grande messaggio dal referendum sul decreto antinflazione
Che ha cambiato molte cose nella sinistra e per la sinistra è forse noi stessi ancora non ce ne siamo interamente a corpi su questo stesso terreno dell'idea della nuova sinistra premessa necessaria del riformismo e sorge e si sviluppa la questione politica delle istituzioni
A partire dalla intuizione che è stata nostra della grande riforma fino alle proposte Vieri avanzate
Nella iniziativa politica e parlamentare del partito sul Parlamento sul governo sulla elezione sulla figura dal Presidente della Repubblica sull'amministrazione sulla giustizia sui diritti e le libertà civili
Obiettivo è semplice compagni delegati
Ed è di grande respiro riportare il potere democratico dentro le istituzioni riportare la sovranità dal popolo dentro al potere democratico
Non c'è dietro il nostro angolo
Una seconda Repubblica ma questa Repubblica
Con i suoi principi
Ed i suoi valori che ancora in parte sono incompiuti è in parte offuscati da una realtà e se n'è allontanata è che noi invece ad essi dobbiamo ricondurre ma questo obiettivo
Malgrado i nostri sforzi
Ed una elaborazione ricca ed aperta come nessun'altra forza politica democratica è stata in grado di offrire tarda ad avvicinarsi
è il ritardo non è neutrale rispetto ai problemi della politica come provano ancora e quanto duramente le difficoltà della crisi di governo
Che dopo un mese intero è andata laddove doveva andare cioè al punto di partenza l'incarico ad Andreotti
Ora il procurato aborto dal suo partito
L'onesta conclusione del chiarimento ulteriore fatto dal presidente dalla Camera era limpida
Quanto obbligata decisione
Dal Presidente della Repubblica che ha respinto le dimissioni del governo e quindi ha chiuso in questa fase la crisi lasciando alla cura responsabile del Presidente del Consiglio
Di tenere nelle sue mani il filo della legislatura
Atti altri voglia farlo l'onere ingrato di riaprire la crisi il Parlamento ostilità prima
La sottovalutazione poi per la resistenza passiva opposta in questi ultimi tempi alla politica riformatrice delle istituzioni non hanno concesso che magari e insufficienti risultati pratici
E questo è un vanto
Sul quale il congresso dovrebbe fare io credo più attenzione
Perché è molto più importante
Sviluppare una politica capace di convincere costringere gli altri che non ne sono convinti e continuare a proclamare il nostro convincimento che è già fermo era aggiornato
Venga
E si facciano le intese che sono mature e sono possibili
Per le riforme urgenti
Dal Parlamento dal Governo però giustizia cominciando subito una vasta azione riformatrice per il consolidamento dalla Repubblica il tempo politico ancora disponibile poco nel quanti pensano invece Dinoi e contro di voi
Fissare
La nuova cultura dell'anno politica è il fondare nuove signorine oligarchi che potenti ingiuste ed arroganti stanno fermi
E intanto puntano e ce ne accorgiamo anche ora a prolungata instabilità politiche
Quale terreno di cultura di progetti che esistono e sono stati lucidamente con insistenza esposti pensi non ha questo di laici pensi a questo il Partito Comunista e le forze culturali e sociali ben presenti nel campo cristiano e il democristiano
Le riforme che saranno fatte domani
Non saranno le stesse riforme che si potrebbero fare oggi è certamente non saranno e gli stessi valori questo è sempre vero malore e drammaticamente nel decisivo campo del potere dei diritti
Ora siamo ancora in tempo per fare parecchio nel modo giusto
Senza anticipazione orgogliose senza venti che sono stati di oppure vivi
Senza rinunce impossibili
Ma ponendo le basi del futuro dalla nostra convivenza civile e morale prolungando è non deviando la rotta lineare è diritta tracciata dalla Costituzione
Ora è ancora possibile recuperare al Parlamento il suo vero potere di maggiore protagonista delle grandi scelte
E dal parlamentare rappresentante del popolo il volto della sua responsabilità ora umiliato dal voto segreto è da una sorda contestazione che viene da lontano e si propone di andare lontano
Ora è ancora possibile ridare al governo i mezzi che non ha per fare quel dovere a cui è chiamato dalla Costituzione per lato direzione politica generale dello Stato domani noi non sappiamo se e l'acqua dei duri prezzi tutto questo sarà possibile fare un grande messaggio compagni parta da questo nostro congresso un messaggio di Silistra della nuova sinistra riformista che non teme ma il voto dei cittadini ma lo sollecita essa avvalersene
Che sa comprendere la necessità del riarmo ideale politico dalla democrazia per dare quella giustizia che ancora manca allo sviluppo
La garanzia del consenso vero che comincia a venir meno alla Repubblica da rendere forti ed autorevoli le istituzioni e finalmente farle popolari
Così come le pensarono i nostri compagni che abbondano con il voto dalla gente fare questa nostra Repubblica
In questo messaggio sarà base la sentimento a nostro di legittime ambizioni ansie e speranze volontà non pensiamo di essere più bravi di altri
Non pensiamo nemmeno di essere più avveduti di altri ma siamo stati più lungimiranti
Nel comprendere la qualità storica
Del nuovo cammino dalla sinistra nell'Italia che va verso il Duemila
Nel capire che la politica del riformismo e dura è necessaria non è un debole aggiustamento del Paradiso perduto dalla dea rivoluzione è qui sta il segnale del cammino del partito il segnale che al congresso ha mostrato di saper comprendere e di saper indicare a tutto il partito
Ringrazio il compagno Labriola informo il congresso che è pervenuto un telegramma di auguri da parte dell'Internazionale giovanile
E inoltre pervenuto un congresso un telegramma al congresso da parte del dottor Aldo Farina presidente dell'Unicef di cui do lettura grazie per il cortese invito a partecipare quarantaquattresimo Congresso PSI prego se possibile esprimere viva gratitudine onorevole Bettino Craxi rappresentanti tutti Assemblea PSI
Per l'aiuto che è stato sempre offerto a Comitato Italiano ma anche per impegno espresso presso lo straordinario azione Unicef per milioni di bambini
Perché le cifre della vergogna dei quaranta mila bambini che muoiono ogni giorno per fame e per sete per malattia nei primissimi anni di vita possano valutarsi speranza per un avvenire alla pace alla giustizia sociale
è pervenuto a Bettino Craxi il tele un telegramma da Tito de Morais presidente del Partito socialista portoghese
Situazione politica mi impedisce partecipare vostro importante congresso
Volevo ringraziare ancora una volta tutti compagni e ricordare l'appoggio fraterno che ho ricevuto venti anni fa al mio arrivo a Roma composto la fraterna collaborazione abbiamo messo la prima pietra per la costruzione del primo partito
Ti prego di ricordare questa data e trasmette rivolti più sinceri di pieno successo per i vostri lavori rafforzare il PSI sotto la tua direzione vuol dire rafforzare il socialismo in Europa titolo de Morais
Ha ora la parola felice per orgoglio membro dell'esecutivo si prepari Enrico Manca
Compagno
Riccardo Lombardi
Citato dal segretario del partito come precursore del moderno riformismo
Ci ha insegnato ad analizzare i fatti
Con l'obiettività
Con l'analisi critica con mancanza di integralismo rispetto alle vicende che abbiamo di fronte e quindi noi dobbiamo affrontare in questo congresso che segna la fine di una fase politica i problemi che ci stanno di fonte che superano le questioni gravi e difficili di questi giorni che ci vedono impegnati in una difficile crisi di governo ma che ha dentro di sé questa difficoltà tutti i problemi che si son portati a ci siamo portati a dietro nel corso di questi mesi e di questi anni
La presidenza del Consiglio socialista
Costa è stato un fatto positivo non solo per il partito socialista ma per tutta la sinistra italiana
E cioè è servita per fare entrare nel senso comune della gente
Che la direzione di un governo un'ipotesi domani di un governo di sinistra non è contro gli interessi del Paese ma è in grado di dare stabilità governabilità ed in modo particolare
E in grado di garantire lo sviluppo economico e sociale ed affrontare e i nodi sociale che stanno di fronte hanno
La politica internazionale certamente ha dato risultati importanti la politica economica col risanamento economica con la caduta dell'inflazione con la crescita della produzione
Ci permette oggi di ragionare in termini diversi dall'inizio degli anni ottanta
E c'è una situazione economica radicalmente diverso dal passato che ci pone questioni nuove nel corso di questi anni
Ma abbiamo dato attuazione ad alcuni principi che abbiamo mutuato dal sistema capitalistico e che abbiamo inserito nel oggetto di Torino che solo la questione del mercato e del profitto
Abbiamo permesso così di risanare il Paese ma nello stesso tempo dobbiamo sapere
Che gli equilibri sociali nel corso di questi anni sono mutati etiche a Ponte dalla stagione dei nuovi Nembo Kid degli anni Settanta rappresentati da un sindacalismo che ha garantito partecipazione spenta tentazioni autoritarie che c'era nella società italiana
Ci dovevamo confrontarci coi nuovi Nembo Kid degli anni ottanta che vanno verso gli anni Novanta che sono gli Agnelli
Che sono Schimberni
Che sono i Gardini che sono i De Benedetti e cioè un capitalismo che nel corso di questi anni si è ristrutturato ha riacquistato forza economica capricci da diva incidenza nella società è stata risento
Importante sta acquisendo molti di quelli che sono gli strumenti che pongono l'opinione pubblica e quindi sta influenzando
Le forze politiche rispetto agli sviluppi che noi avremo nei prossimi anni
Un mutamento anche chi è avvenuto nei processi di accumulazione della società italiana era facile in passato
Un confronto all'interno del sistema produttivo perché nella misura in cui l'economia riprendeva a tirare le risorse vengono ridistribuite dalla capacità contrattuale che è il sindacato aveva all'interno delle fabbriche ma oggi le risorse la produttività non è più un risultato dalla porta la Como ma il risultato di un processo di tecnologia avanzata di robotizzati norme e quindi viene a me che è uno strumento importante dire equilibrio sociale che è sempre stata una base dei partiti della sinistra italiana che è sempre stata alla base della battaglia socialista
Che è stata condotto nel nostro paese allora l'esigenza che si pone ad un appoggio moderna forza di sinistra
Ad una sinistra riformista che vuole
Riformare la società in tutta la sua organizzazione l'esigenza di rifinire la sua identità se giallista sia sul piano progettuale sia sul piano delle proposte politiche alleanze sociali necessarie per Kuerten
Oggi è necessario che le risorse vengono recuperate colleghi prelievo fiscale e quindi trasferiti dallo Stato per poi usarlo utilizzarle
In questa organizzazione dello stato sociale che va informata modernizzata IVA dati efficienza e produttività ma che è anche il canale dove si realizza la nuova modernità della società un nuovo stato sociale dove si troverà l'occupazione per i giovani per la giovane generazione Perti si muove in questa società in profonda trasformazione una nuova identità socialista che nasce appunto dalla torsi Enza che i vecchi messaggi programme
Attesi non sono in grado di rispondere
Alla riorganizzazione internazionale del capitale alla modificazione dei meccanismi di produzione delle risorse all'esigenza di organizzare una società in termini passati rispetto al passato sapendo
Che c'è uno strumento che va profondamente trasformandosi che è quello sindacale ieri era sicuramente uno strumento di progresso e di avanzamento perché rappresentava i lavoratori dentro alla produzione e quindi nel vivo della società
Oggi la presenza sindacale è una presenza essenzialmente che sta nel settore dei servizi
Dell'economia di trasferimento e quindi in un rapporto in strutture di tipo pubblico e sociale che dimostrano carenze inefficienza improduttività
E che quindi si apra un contenzioso importante sulla definizione e la riorganizzazione
Della nostra nuova identità socialista ladri Poma da Democrazia democrazia efficiente come questione di fondo di la nuova proposta di sinistra di governo nella costruzione di un progetto politico che partendo dal superamento del pentapartito come politiche esaurita che magari sopravviverà a se stessa ancora per alcuni un alcun tempo come è successo per altre esperienze ma che non può essere oggetto di trasformazione della società di riforma in termini moderni di quel neo Pippo come Isma'vogliamo rappresentare i cosciente però che il riformismo non è un'ideologia ma è un modo di affrontare i problemi per affrontare la costituzione della società socialista che la domanda di cambiamento che viene dalla gente
E dopo le praticato
Il nuovo volete avviato nel senso che nel corso di questi anni è cambiata la qualità del lavoro
Non si trova più dentro alle fabbriche
Ma si trova degli uffici del terziario nei servizi uno potrete legato Massi picchiato con qualificazione uguali
Un nuovo proletariato che ha bisogno di ieri di di finire una sua identità
In rapporto a queste esigenze a di trasformazione della società in cui il nuovo stato sociale elemento fondamentale del progetto politico che noi vogliamo proporre al Paese perché altrimenti i compagni
Il nostro ruolo diminuisse e diventa solamente quello dei Rastrelli e stavo attori del sistema
E cioè di quelli che in questi anni hanno favorito lo sviluppo economico alla ripresa dalla produttività ma nello stesso tempo si è tirato una situazione nuova nel riparto delle risorse incolori il grande capitale economiche finanziario sta sempre di più prendendo spazio nella società italiana e sostituisce molte volte un potere politico che invece esto momento di questo processo di risanamento con la politica di trasferimento la produzione che nel corso di questi anni noi abbiamo realizza è una politica quindi di grandi ambizioni di nuove identità socialista di un nuovo stato sociale è una politica di riaggregazione delle forze sociali del cambiamento di un progetto complessivo che ha bisogno di uno strumento moderno per poter realizzare Quercia
è in questo contesto sta la proposta da Alleanza socialista sì la proposta D'Anza socialista non come la sommatoria di vecchi spezzoni tradizionali del socialismo italiano partito socialismo socialdemocratico
Ho chiuso giallista o del Partito Radicale ma di quanto viene emergendo dalla Società come nuova socialità come domanda Dick cambiamento come qualità della vita dagli ambientalisti dalla domanda di una società profondamente trasformata rispetto al passato
Una società che ha un terzo un terzo dalla sua popolazione che aveva mai nella Fassina della categoria dei pensionati e che quindi ha un problema diverso da quando aveva il problema dell'inserimento dalla produzione
Ha un problema di una qualità dell'organizzazione diversa dal passato di una diversa socialità diva salvaguardia dell'ambiente
Di ridisegnare le proprie città perché siano misura dell'uomo e che siano di debiti secondo Carmine di umanità
Di umanesimo socialista di capacità di riassetto del territorio e della organizzazione della propria qualità della vita
E quindi un'alleanza socialista
Compagni Alleanza socialista che non vuol dire unificazione indifferenziata di tutte le forze laiche perché c'è diversità tra nord e l'area liberaldemocratica in cui certamente
Noi dobbiamo lavorare perché anche delle convergenze
Ma il nostro progetto è quello di una società democratica ma nello stesso tempo socialista benché il progetto degli altri al massimo devi camminare per quel pezzo di strada che possono fare con noi per costruire la società democratica
E quindi un'area socialista che credesse nella sua forza
E che apre in termini seri e concreti il ragionamento con tutta la sinistra italiana
è una delle ragioni petto io ritengo che la proposta di elezione diretta del Presidente della Repubblica sia il momento di passaggio da democrazia consociativa democrazia dell'alternativa
Il momento in cui si misurano le dichiarate volontà delle forze politiche è chiaro la Democrazia Cristiana e conto queste ipotesi perché questa democrazia consociativa gli ha permesso di governare il Paese per quarant'anni
Ma noi non capiamo la posizione assunta dal partito comunista contro queste ipotesi se non con il fatto che probabilmente la cultura comunista è ancora troppo pervasa
Di politica di compromesso storico e non totalmente interessata così come dichiara nelle dei suoi documenti ad un'ipotesi di alternativa nella società italiana
è una grande questione che si apre di fronte a noi
Una questione politica ideale etica
L'identità socialista
Ieri dare una ragione alle giovani generazioni un'idea forza su cui costruire
E magari poter vivere tutta la propria vita noi non abbiamo il Fidelis mo'cattolico ma noi abbiamo
La grande domanda di cambiamento che viene dalla Società la grande storia socialista di rappresentanza degli interessi sociali di questo Paese
Dobbiamo riuscire a fare quel passaggio
Che sul piano ideologico sul piano culturale abbiamo fatto il congresso di Torino e cioè il passaggio dal partito ideologico fideistico al partito pragmatico ma il partito pragmatico compagni
Non pagati cistico non praticone
Il partito pragmatico deve essere in grado di rappresentare interessi gli interessi che emergono dalla società di questa società che è cambiata profonda ente che è cambiata nella qualità della Volvo che ha creato nuove professioni che ne abbiamo individuati prima di altri ma che non siamo stati in grado di dagli strumenti i canali politici per potersi esprimere e per potersi collegare
Col ragionamento politico con l'ipotesi politica
Che dal vogliamo
Realizza
L'ultima questione
La questione del partito compagni è una questione importante
Compagni che si richiamano la sinistra socialista hanno presentato un documento politico non perché pensiamo che questa questione si possa risolvere in questa sede
Ma perché riteniamo che la questione del partito non sia solo una questione organizzativa ma sia una questione politica che va di pari passo con l'aria di chi le norme da linea politica del partito perché noi riteniamo che bisogna recuperare sino in fondo il partito come soggetto collettivo ristabilire regole certe nel partito per evitare i fenomeni di lassismo che nel corso di questi anni ci sono stati
Una strade anche quella che abbiamo imboccato con la raccolta delle firme sul referendum è stato l'occasione importante
Che oggi ci dà uno strumento di rapporto col cittadino
Che ci fa dire che noi siamo per indirizzarla guardava i diritti del cittadino ma dall'altro l'atto è stato anche un bordo per mettere alla prova centinaia e migliaia di giovani socialisti che si sono impegnati per le strade a raccogliere firme sono andati in mezzo alla società sono andate a capire cosa usava nel cuore della gente e a capire e quindi essere in grado di dare anche logo della risposta alla politica di questo
Dobbiamo essere riconoscenti a chi più di altri ha creduto in questa cosa e bisogna dargliene atto che il compagno Claudio Martins
Compagni io concludo questo mio intervento sapendo che il congresso è troppo preso dalle vicende governativa ma anche con la coscienza
Che nell'animo dei compagni c'è la convinzione che questo sia l'inizio di una nuova fase politica
Di grande tensione morale
Di grande esigenza di organizzazione di capacità di radicamento nella società io chiedo dei socialisti abbiano le porte le energie per essere al servizio del Paese e al servizio del socialismo
Ringrazio il compagno d'orgoglio ha ora la parola al compagno Enrico Manca presidente della RAI si prepari Salvo andò
Compagnie e compagni delegati
A questo punto del dibattito questa terza giornata io credo che ciascuno di noi
Che i delegati che il congresso nel suo insieme
Sia in grado di cogliere quale sia il nucleo politico essenziale della proposta socialista che esce da questo quarantaquattresimo congresso di Rimini
In realtà questo nucleo essenziale
Era già contenuto nell'elemento centrale
Della relazione
Del compagno Craxi quando il fissava
Come obiettivo dell'Azione Socialista dei prossimi anni l'adeguamento della società politica
Intendendo per forza dalla politica e istituzioni sferrò statuale partiti alle grandi trasformazioni che investono la società
Bene l'acquisizione istituzionale che qui abbiamo posto nel Congress
Più processa politico nuovo che ne è il corollario
Definiscono
L'obiettivo della riforma istituzionale del processo politico nuovo un obiettivo attuale della iniziativa politica socialista e non più soltanto una riflessione di carattere strategici
Ma cosa significa compagni
Porre all'ordine del giorno
Come l'attualità politica la questione istituzionale
Significa in realtà segnare
Un confine strategico tra una fase politica che è alle nostre spalle e quella nuova che è ormai aperti
Naturalmente non si tratta di un confine netto e meccanico ma di un processo politico istituzionale Complesso di una transizione che è già cominciato
All'inizio degli anni ottanta qual era l'interrogativo dei nostri congressi delle nostre assemblee il nostro interrogativo era di quale dovesse essere l'iniziativa socialista
Per poter avviare una nuova fase politica chiedesse come prospettiva il superamento della egemonia democristiana
Che aveva impedito al centrosinistra di sviluppare tutte le sue potenzialità riformatrici
Ebbene proprio agli albori degli anni ottanta
Individuammo l'obiettivo per superare l'egemonia della Democrazia Cristiana nella presidenza del Consiglio socialista come garanzia dinamica
Di un equilibrio tra una sinistra democratica
E il centro moderato formulazione che penso che dobbiamo preferire rispetto a quella dell'equilibrio tra laici e cattolici sapendo quante forze cattoliche importanti sono già presenti
Nell'elettorato socialista sono presenti nella milizia socialista e quanto è a parte il discorso ad un recupero rispetto ad un'agitazione riformista del Paese imposizioni presenti
Nel mondo cattolico
Ebbene l'obiettivo della presidenza del Consiglio socialista lo abbiamo raggiunto
All'indomani delle elezioni politiche del mille novecento e ottantatré come risultato di una serrata lotta politiche
L'obiettivo della presidenza socialista raggiunto lo abbiamo messo a frutto dal no ora ad oggi nel migliore dai balconi
Attivo lancia in modo imprudente in questi giorni
Accuse dei inaffidabilità socialista la risposta che con orgoglio possiamo dare e proprio quello di aver messo a frutto la presidenza del Consiglio socialista innanzitutto nell'interesse del Paese
Io credo compare
Che questa riflessione insieme a quelli arginatura istituzionale
Non sia stata estranea alla decisione del Capo dello Stato di rinviare questo governo al parlamento non so se invece di un governo che ha garantito a quattro anni di governabilità e di stabilità democratica
Che ha risolto alcuni dei punti essenziali della crisi economica del paese chi ha elevato il prestigio internazionale dell'Italia se fosse stato uno dei tanti governi che sono passati nel filmino della democrazia italiana nel corso di questi anni io non so se il capo dello Stato avrebbe sentito la necessità di rinviare d'altronde al Parlamento l'impiego a termine
Io ho avuto un misto naturalmente a tutte le dichiarazioni che ho ascoltato e che condivido pienamente di plauso
Per il corretto e assai giusto comportamento del Capo dello Stato in questa occasione
Mi permetto soltanto di dire
Che dobbiamo naturalmente ad essere prudenti
Negli entusiasmi perché tutto una partita ancora da giocare nei prossimi giorni e in cui c'è bisogno di fermezza di responsabilità ma anche di grande vigilanza da parte dei socialisti
La verità e compagni che il fatto di aver messo a frutto le migliore del Marocco la Presidenza del Consiglio socialista innanzitutto nell'interesse del Paese
E questo con buona pace di coloro i quali nelle cronache benevoli o malevoli sul padreterni deismo
Ma l'ITC taglio di cui socialisti sarebbero stati folgoranti
Il fatto oggettivamente
Di aver guidato il governo del Paese innanzitutto nell'interesse della comunità nazionale
è certamente un merito prioritario di chi ha presieduto questo governo del Presidente del Consiglio socialista
è quello che fa del Partito socialista italiano di oggi
Una grande forza nazionale democratica aggregante
Su cui si appuntano le speranze belle intenzioni di nuove e più diffusa componenti riformiste di progresso nel Paese certamente è frutto anche se non soprattutto
Di questa testimonianza vivente di capacità di governo che i socialisti hanno dato e non è stato certamente senza significato che in questo congresso da questa tribù una abbiamo parlato come compagni tra compagni il segretario del partito radicale e il segretario no del partito socialdemocratico dando la sensazione di un processo che il movimento
Certo l'iniziativa riformista in questi anni ha detto molto e ha fatto molto nella politica economica e nella politica estera ma io credo compagni che vi sia un elemento
Più nascosto che è maturato nel corso di questi anni ma non meno importante
Cioè credo che la iniziativa riformista abbia fatto emergere con evidenza il divario tra sviluppo economico e quadro istituzionale e allora cosa significa compagno
Porre con forza la questione istituzionale con iniziativa politica
Ebbene io credo che questo significhi che dal quarantaquattresimo Congresso di Rimini
Nasce una proposta socialista di tipo strategico
Una proposta tesa a rinnovare le istituzioni e le forme della politica
Per dare concretezza alla prospettiva di rendere compiuta la nostra democrazia
Per sviluppare praticare una direzione riformista nel Paese ora o nel mille novecentottantotto è su questo progetto mobility tante che dovremo chiedere il conducente
Io credo che ciascuno di noi nelle nostre regioni nelle nostre province
Senta che c'è un qualche sconcerto nel Paese
Per il fatto che dopo quattro anni di stabilità c'è un avvitamento del quadro politico
Ma quello che deve essere chiaro chi non è in discussione uno scontro di potere o di supremazia di partito o tra i leader di partito
Ad una riflessione più attenta compagno
Dobbiamo renderci conto e rendere chiaro al Paese già in discussione tra le forze politiche è una diversa idea del rapporto fra sviluppo economico è stato tra sviluppo e democrazia
Si tratta di un rapporto che nella fase di passaggio nella quale noi siamo ce lo ricorderemo assai bene il compagno De Michelis questa mattina dalla civiltà industriale a quella postindustriale o come è più giusto chiamarlo la società dell'informazione
Si fa nuovo e più stringente questo rapporto la società dell'informazione non può essere governata con vecchi schemi
A destra e questo è il senso dell'avventura coro baciarla come ad Ovest il cittadino che vede crescere attraverso la Messa esponenziale di informazioni
Che via via accadranno sempre di più di fronte al suo tavolo
Nelle sue case in questi anni vede crescere la propria capacità di conoscere e di giudicare non può più accettare l'inerzia dei meccanismi istituzionali
Vuole quindi intervenire direttamente per una giustizia giusta vuole decidere egli stesso in materia di energia nucleare
Sbaglia chi vede nella posizione socialista strilla sarà venduto
Uno strumentalismo politico o un approccio surrettizio al nuove maggioranze nella posizione socialista sui referendum c'è molto di più c'è la volontà di dare una risposta ineludibile ad una domanda non commerciabile che c'è nel Paese
Cioè naturalmente in tutto questo in una società civile che chiede più autonomia non più governata dal cemento nella ideologia c'è il pericolo che non decolli Progetto unificante di sviluppo e che prendano più spazio
Gli interessi settoriali da ciò compagno
La necessità di una forte ripresa della mediazione Entella progettualità politica
Il deperimento della ideologia non deve significare impoverimento della politica
Ma deve significare ripensare la politica alla quale deve essere restituita la grande dimensione di progettualità
Di di mediazione tra i cittadini e lo Stato ebbene la nostra convinzione che siamo avvenuti maturando nel corso di questi quattro anni e che questa dimensione progettuale della politica è soffocata dagli attuali meccanismi istituzionali
Perché attenzione ai compagni
Di inefficienza delle istituzioni non è neutra
è funzionale agli interessi di conservazione che frenano il cambiamento o che valgono per il cambiamento avvenga senza regole
In una giungla di interessi nella quale il più forte vince
Quindi cosa deve fare la sinistra italiana compagni comunisti se non assumere la centralità di questa battaglia per la riforma istituzionale come propria
Il rapporto tra sviluppo e democrazia stride in pari tempo con la cultura della staffetta pietrificata ed imbrigliata dalle rivendicazioni egemoniche dell'anno partorite
Anche la Democrazia cristiana è vero ha parlato di riforma della politica ma il suo è un riformismo a statuale
Che aggira il problema dello stato senza affrontarlo non è un caso che la Democrazia Cristiana proponga uno scenario alternative esplicò bipolare senza passare da un'adeguata riforma istituzionale che cosa significa questo significa che la Democrazia cristiana chiede una scelta di campo sulla base di uno schema di nero schieramento omogeneo alla sua rivendicazione di una pretesa egemonica e ciò è esattamente il contrario
Di quello che chiede la Società della informazione che ha maturato una capacità di critica di conoscenza
E così operando la Democrazia Cristiana paga essa stessa un prezzo
Io debbo dire con franchezza compagni che rimango molto freddo rispetto ad alcune analisi un po'approssimative che sento fare della Democrazia Cristiana
La Democrazia Cristiana non può essere rimossa o cancellata
Dai nostri dalle nostre riflessioni e dei nostri discorsi né può essere soltanto demonizzate
In realtà la Democrazia cristiana è una delle grandi articolazioni politiche del Paese e come tale è espressione di molte forze e di molte identità
Hanno Garcia come l'attuale gruppo dirigente sta facendo in una identità conservatrice di blocco è in realtà contraria alla sua storia e alla sua natura
Ma questo è il rischio certo il risultato dell'attuale politica della Democrazia Cristiana
Perché se il Paese fosse chiamato a dividersi in assenza di adeguate riforme istituzionali
Secondo lo schema del bipolarismo alternativi vestito che ha il rovescio della medaglia
Del bipolarismo consociativo cioè due facce di una stessa medaglia e una faccia che serve da usare come strumento
Perfetto mi sembra il paragone o la visione a cui si richiamava il compagno Formica della Padania cioè da usare come strumento di normalizzazione
Verso chi Comiso giallisti vogliono modificare le regole del gioco statico conservatori
Le regole cioè dell'attuale sistema politico bipolare
Ebbene in tal modo la Democrazia Cristiana
Perde il contatto con il movimento riformista più vitale e cioè il rischia rischio reale in queste ore in questi giorni di prendere di perdere il contatto con il Partito Socialista Italiano
Ed io credo che sia giusto
Si dica del congresso che sia ospiti anche in rapporto alle vicende politiche di queste ore e dei prossimi giorni
Una riflessione attenta della Democrazia Cristiana
La rottura di un rapporto tra socialisti e democratici cristiani
Ombre per un insanabile contrasto programmati
No come si era cercato di far credere
Nei giorni passati male bugia ancora una volta hanno dimostrato di avere le gambe corte norme per una violazione presunta da parte socialista del principio dell'alternanza
Ma per il rifiuto da parte della Democrazia Cristiana
Di accettare
Il voto popolare sul referendum determina il rischio di una rottura tra socialisti e democratici cristiani che senza che si siano create condizioni istituzionali e politiche adeguate
Può essere assai traumatico ai tanti è pericoloso e la responsabilità di quella forza che dentro la Democrazia Cristiana
Sento le tolgono il senso di questa riflessione critica io credo che debbano riflettere in queste ore
Cari compagni
Attenzione anche noi la riforma istituzionale che è il nucleo centrale della nostra proposta per i prossimi anni da qui al prossimo congresso
Non può essere un'operazione di ingegneria costituzionale
Ma deve essere il frutto di un processo politico
Che abbia come obiettivo una piena come dire laicizzazione della politica condizione primaria per raggiungere l'obiettivo della democrazia compiuta
Questo io credo debba essere l'orizzonte di una iniziativa socialista in grado di suscitare
Nelle prossime settimane nei prossimi mesi un grande confronto tra i partiti la forza il movimento di di ispirazione riformatrice nella sinistra nell'area laica e con la stessa democrazia cristiana
Sì finisce così con questo quarantaquattresimo Congresso di Rimini
In modo stringente il ruolo del Partito Socialista Italiano quale collante di una vasta graduale alleanza riformatrice che richiede tre condizioni essenziali
La prima è contrastare positivamente l'alligna egemonica della Democrazia Cristiana sviluppando in pari tempo una iniziativa positiva verso il partito della Democrazia Cristiana
Lavorare perché l'area laica sit-com Lotito definitivamente al di fuori bella egemonia democristiana
Operare perché si sviluppi il travagliato ma importante ripensamento in corso nel Partito Comunista italiani
C'è credo accompagni un Luini un limite evidente nella riflessione autocritica del Partito comunista di questi mesi
Ed è proprio la diffidenza che i comunisti gli hanno mostrato e mostrano di avere rispetto alla maturazione del progetto riformista in questi anni
Una diffidenza
Che voglio ricordarlo non si dissipa ho neanche
Al momento del Progetto Visentini sull'equità fiscale
Ricordando l'ambiguità e la contraddizione della posizione comunista prima espressi tutti in un modo al Senato spetta aiutando nel corso d'opera la posizione alla Camera dei deputati
Una diffidenza diventata aperta ostilità nei confronti della politica dei redditi checksum è una contraddizione profonda
Da un lato il partito comunista e questo ne dobbiamo dare atto per non fare una polemica che è alle nostre spalle da un lato il Partito comunista
Sta cercando di capire quello che avviene nella società fare uno sforzo sincero che mette anche in conto risultati che Scardino i suoi Scania ideologici
Dall'altro però
Dinnanzi al progetto riformatore che nasce dalla iniziativa del Partito Socialista Italiano giorno dopo giorno il Partito comunista si ritrae esiliato due esclude per una pregiudiziale politica miope di autoconservazione
E la posizione comunista sulla questione istituzionale ne è un esempio evidente
Qualche spunto interessante di innovativo è venuto negli ultimi giorni ed io tra questi voglio citare l'articolo di fondo dell'unità il giorno bella apertura del nostro congresso però credo che la piattaforma strategica e induista non si capiscono le dichiarazioni poi fatte in questi giorni dai dirigenti comunisti sulla linea che andata emergendo dalla redazione di Craxi a tutto il dibattito
Io credo che la piattaforma strategica che esce dal congresso di Rimini a offre al partito comunista se lo vorrà lo saprà accogliere l'opportunità di misurarsi positivamente su questioni essenziali per l'identità di una forza che voglia essere partecipe della sinistra europea senza che nessuno come ha detto Craxi
Debba rinunciare alla propria storia e alla propria specificità
Anzi se mi è consentito in quella parte iniziale che poteva sembrare stare in capo della relazione di Craxi c'è una indicazione politica a tutta la sinistra c'è un'indicazione
Politica e i comunisti di come rilanciare Gramsci insieme
Con i fratelli Rosselli insieme con Turati insieme con tutto ciò che ha costituito il crogiolo nella sinistra italiana nel corso di questi anni
Ebbene allora c'è questa opportunità che nasce proprio da una proposta socialista che indica il terreno sul quale rimettere in moto una dialettica politica
Facendo anche della prossima campagna elettorale sia essa fra qualche settimana o sia essa come noi fortemente vogliamo ed auspichiamo alla giugno del mille novecentottantotto
Una grande occasione compagne e compagni non ti sfascio democratico ma di una forte ripresa della progettualità politica ebbene così in questo modo determinando attorno alla possibilità
Di una ricerca d'intesa sulle grandi questioni istituzionali si può riannodare il filo
Bene dei grandi dialoghi tra le forze politiche certamente non un filo compromissorio ma al contrario un filo per cambiare per rinnovare e per creare quindi condizioni istituzionali e politiche di alternative reali nel traumatiche netta partite di coalizioni e di programmi
Sarà allora
Care compagne e cari compagni il momento più alto il compimento di questo grande processo di rinnovamento avviato in Italia in questi anni dal Partito Socialista Italiano
Ringrazio il compagno manca ha ora la parola il compagno salvando dell'esecutivo nazionale del partito
Prenderà dopo la parola il compagno Giuliano Amato il cui intervento chiuderà i lavori pomeridiani del congresso
Care compagne cari compagni
La decisione del Capo dello Stato di rinviare alle Camere il governo ha impresso una svolta positiva alla crisi di governo
Perché ha dato puntuale riscontro alla volontà maggioritaria espressa dai partiti di proseguire la legislatura e di celebrare regolarmente referente abbiamo ritenuto doveroso queste settimane difendere l'iniziativa referendaria non
Dare più potere al corpo elettorale meno potere ai partiti accettare che venissero cancellati sia pure attraverso un accordo di governo iniziative sostenute da milioni di elettori
Si è sentito tanto parlare in queste settimane di partiti affidabili e di partiti non affidabili per la democrazia italiana
Le nostre idee su questo punto sono idee molto chiare riteniamo inaffidabili quei partiti che confondono i loro interessi con quelli che ha mostrato e i loro desideri con quelli dei cittadini inaffidabili sono i partiti che non sanno tracciare i limiti confini in ordine a ciò che compete al sistema dei partiti a ciò che compete alla società civile a ciò che compete al corpo elettorale
Noi ci auguriamo che dal confronto parlamentare dei prossimi giorni
Possono emergere le giuste soluzioni giusti percorsi da intraprendere per proseguire un'esperienza di buon governo e di stabilità politica che ha sinora dato risultati eccellenti dalla quale il Paese guarda con grande favore ci auguriamo soprattutto che il partito della Democrazia Cristiana
Andando alla ricerca di primati perduti non finisca con il compromettono ulteriormente una politico un'alleanza rispetto alla quale per sua esplicita ammissione non ha soluzioni di riserva
Landi socialismo viscerale non ha certo portato bene alla democrazia cristiana nelle elezioni politiche dell'ottantatré
E questa ulteriore sfida ingaggiata dal segretario dalla Democrazia cristiana alle ragioni del buon governo e della stabilità politica riteniamo che troverà nel Paese ancora una volta un atteggiamento di ferma condanna una risposta dura e negativo
Le vicende di questa crisi di governo il lungo protrarsi di essa causa di ripensamenti e venti sempre nuovi e sempre diverso l'ha esasperata conflittualità insorta negli ultimi tempi tra i partiti dalla maggioranza
Hanno dimostrato ancora una volta l'inadeguatezza delle procedure dei meccanismi istituzionali a rispondere ad una domanda di governo proveniente da una società complessa che sollecita quindi decisioni politiche efficaci e tempestive
A tale insufficienza del sistema politico questo governo ha cercato di ovviare puntando sull'autorevolezza nell'azione su un rapporto forte con il Paese sulla buona immagine sul prestigio
Di cui il Paese è venuto a godere anche all'estero sulla fermezza con cui sono state difese attribuzioni delle istituzioni rappresentative
Di fronte a rivendicazioni adattati portata avanti da interessi da categorie forti e ben organizzati
Il buongoverno compagni però non può dipendere soltanto dal talento dalla capacità dei governanti ma deve in qualche modo essere garantito da precisa prego da efficienti meccanismi istituzionali e noi abbiamo fatto sempre riferimento in questi anni
Attraverso la nostra progettazione istituzionale attraverso le cose fatte dal governabilità socialista attraverso le iniziative referendarie
Alla necessità di meglio garantire nel nostro sistema un principio che è fondamentale per una corretta vita democratica e il principio maggioritario
Una garanzia questa che non è soltanto rivolta ad accelerare i processi di modernizzazione e razionalizzazione delle decisioni politiche
Ma è una garanzia che è soprattutto rivolta meglio garantire i cittadini che ha bisogno certo di vedersi riconosciuti diritti e facoltà ma che ha anche bisogno di sapere prezzo chi deve fare valere i suoi diritti
Ha bisogno di sapere con quali strumenti deve farli valere ha bisogno di sapere con quali prevedibili risultati può esercitare questi momenti di garanzia a queste ragioni antiche e note che spingono in direzione di un'ampia e profonda trasformazione istituzionale
Se ne sono aggiunte altre nuove imprevedibili legata ad una conflittualità dentro la maggioranza di governo ma soprattutto nei rapporti tra socialisti e democristiani che non appare una conflittualità occasionale ma che è una conflittualità certo determinata dalle anomalie dal cattivo funzionamento del sistema politico
Oggi nella maggioranza di pentapartito coesistono principi e valori che nella società civile tra la gente vengono considerati contrapposti e irriducibili l'uno all'altro
Pensiamo alla diversa filosofia delle libertà al diverso senso dell'individuo e delle sue prerogative
Pensiamo cioè a concetti e linee di azione che ispirò soprattutto i due maggiori partiti della maggioranza si tratta di posizioni diverse destinati a determinare una conflittualità molto forte
E sempre meno rimediabile attraverso le forme inguaribili mente consociative
Di un sistema al quale non si addicono le scelte nette le scelte precise neanche in questi casi ad un sistema che è costretto sempre o a mediare o all'India
La nostra presenza nel per l'onda partito però non è stata né una presenza strumentale ne è una presenza ispirata al uno stato di necessità
E questo perché la governabilità e la stabilità perde i riformatori per un partito riformatore solo valori importanti sono i valori importanti ma dobbiamo anche sapere del fatto che vi diamo i ha già in una stagione di transizione
Una fase di transizione ritiene che si identificano gli sbocchi le soluzioni alle quali si può arrivare
E le nostre proposte istituzionali indicono una strada indicò la strada delle aggregazioni politiche su grandi questioni di libertà che in una civile competizione devono animare un Paese moderno non abbiamo con le nostre proposte così come qualcuno sbrigativamente indica non abbiamo come nostre proposte mai perseguito l'obiettivo di semplificare artificialmente con meccanismo autoritativi la complessità della politica
Così in come non abbiamo mai perseguito l'obiettivo del governo forte se per governo forte si intende un governo insofferente dei controlli parlamentari e soprattutto basato su un impianto istituzionale non effettivamente pluralista
Ma una sicura versione questa sì
C'è del nostro partito ed è forte ed è ferma
Ed è l'avversione alla pratica e dalla cultura del governare debole delle estenuanti mediazioni del parlamentarismo consociativo
E l'avversione a tutto quanto insomma a livello di Parlamento e di governo non solo togliamo autorevolezza i governi ma rende impercettibile rende equivoca rende confusa la divisione dei poteri che la stessa identificazione
Dei diversi ruoli istituzionali
A tutto quanto rende labile la certezza dei diritti incerti confini delle libertà ed enormi gli spazi della discrezionalità ponendo il cittadino alla mercé di un potere pubblico arrogante e senza controllo
Qualcuno ci ha chiesto fuori dal congresso e nel congresso
Se bisogna prima fare la riforma del partito la riforma delle istituzioni
Ma riforma dello Stato riforma del partito non sono questioni che essi possono nessi debbono affrontare separatamente
Non è vero che bisogna fare primo la cosa per poi fare dopo l'altra
Non è vero che il problema sia solo quello di mettere ordine nella casa socialista per poi avere i titoli la possibilità politica di potersi occupare della casa di tutte cioè dallo Stato
Abbiamo chiarito in questi anni come vi sia un preciso rapporto tra le devianze vede espunzione dell'attività pubblica
E le devianze gli abusi che si registrò nella vita dei partiti nel loro modo di essere e di opera
Possiamo sintetizzare
L'origine delle disfunzioni in poche parole abbiamo troppo Stato e proprio per questa ragione abbiamo troppo partito per chi come noi non muove da una visione anti partitocratica della riforma delle istituzioni per chi come noi non vuole partiti deboli ma invece guarda partiti legittimati dal fatto di essere i canali veri della partecipazione politica
Dovrebbe essere chiaro che riforma dell'istituzione riforma dei partiti debbano procedere di pari passo e però la riforma dei partiti non si fa
Limitandosi soltanto a predicare la
Orrico e amando di fronda i nostri occhi il desolante scenario di un costume morale pericolosamente allentato
Occorrono le riforme occorrono le nuove regole però alzare il livello dell'amore l'età pubblica nelle istituzioni e nei partiti
La corruzione del modello partitico disegnata nella Costituzione e la corruzione dei modelli di comportamento propri dell'attività pubblica costituiscono le due facce di un'identica medaglie
La questione morale e questione politica è questione che riguarda il complessivo funzionamento delle istituzioni
Chi non vede questa connessione
Non è certamente interessato a Risanamento morale della politica dei suoi soggetti delle sue forme e forse interessato soltanto ad aggravare le tensioni che esistono tra il paese e i suoi partiti
Per rendere più deboli partiti e al tempo stesso per rendere più forte incisivo il ruolo di attori invisibili di attori clandestini che diverrebbero i veri protagonisti della decisione politica
Ogni progetto di riforma istituzionale però
Non può non avere precisa consapevolezza dei bisogni e dei soggetti sociali da privilegiare delle alleanze politiche sulle quali poggiare degli ostacoli da superare degli avversari da battere
Abbiamo chiarito in questi anni in modo convincente
Che alla progettazione socialista in materia di riforme istituzionali non scaturisce da considerazioni di politica contingente
Lo stato sociale l'abbiamo chiarito in mille occasioni e anche in questa città nel corso dalla nostra conferenza programmatica
Lo stato sociale nella sua fase matura ha infatti finito con il proteggere sempre più frequentemente interessi forti interessi di gruppi che fanno da supporto che hanno ascolto presso i maggiori partiti
Riforme che esaltano la Scelta
Riforme che esaltano la decisione riforme che esaltano la norma e non l'eccezione costituiscono i veicoli necessari e indispensabili per recupero di un sistema di equa redistribuzione delle risorse
Attraverso tali riforme possibile formare maggioranze che identifichino i valori in base ai quali orientare l'agire pubblico
Solo attraverso tali riforme è possibile ricostruire attraverso la elaborazione di uno schieramento progressista
La gerarchia dei bisogni meritevole di tutela ponendo al primo posto dell'azione di intervento sociale
L'aiuto da dare
Alle posizioni di sotto privilegio
L'aiuto da dare
A coloro che non vengono considerati
Per una convenzione per una arbitraria definizione stabilita dai partiti meritevoli di tutela
Contro questa ipotesi di trasformazione istituzionale certamente troveremo schierati colori quale hanno vissuto e prosperato finora
Su un perverso intreccio tra pubblico e privato su un intreccio tra legge dei partiti e legge del mercato
In un sistema che ha creato Primiero rendite non giustificati dalla qualità e utilità dei beni e dei servizi che vengono prodotti
E li troveremo lì a difendere l'esistente ad apporre siano da ogni novità istituzionale con gli argomenti di sempre
Con gli argomenti che demonizzare o le novità accostando subito queste novità di esperienze che nella memoria storica della Repubblica conservano un'emblematica valenza negativa
Ebbene noi riteniamo che non sia questo il modo corretto di difendere le istituzioni
Le istituzioni per difendersi non hanno bisogno di culture protettive così aggressive mistificando
Altrove le istituzioni non si proteggono evocando di fronte ad ogni novità proposta scenari inquietanti di imminenti avventura autoritaria ma si difendono attraverso culture positive facendo sentire i motori poste alla base del patto costituzionale come valori sempre attuali sembri presenti nella coscienza di tutto
Vi sono le opposizioni dei partiti
Dei partiti i quali nell'attuale sistema godono di formidabile rendite di privilegio
Vi sono le opposizioni di partiti come la Democrazia cristiana che si opporrà sempre
A introdurre un sistema che favorisca il primato del principio maggioritario
La formazione di grandi esperimenti in competizione perché ritiene che un sistema siffatto Possa mortificare la centralità che questo partito ha avuto finora nel sistema le proposte che la DC si va facendo in materia istituzionale sono proposte e cerco lo tutte affannosamente di proteggere Teoria e prassi della centralità dall'ingegneria istituzionale dei democristiani emerge una grande Nostalgia dei magnifici anni cinquanta della legge elettorale cinquantatré una grande Nostalgia dalla legge che il Paese giustamente ha etichettato come legge truffa
L'obiettivo è quello di riparlare ancora nuovamente di premi di maggioranza di premi che possono vincolare indissolubilmente un sistema di partiti satelliti ad orbitare intorno al Sole democristiana
Ma quegli anni sono definitivamente tramontati e con essi è tramontata ogni prospettiva di centralità democristiana
Quello che però sorprende di più in questa materia è la difficoltà la riluttanza con la quale anche il Partito comunista si confronta con queste nostre proposte
Un partito che sembra soprattutto interessato
A difendere l'esistente e a difendersi dall'emergere di un primato del principio di maggioranza che potrebbe mettere in discussione il proprio potere di veto e di condizionamento della legislazione ma un partito che così ragione
Un partito che si attesta la difesa dell'esistente in questi termini
è un partito che si candida perennemente allo svolgimento di ruoli subalterni
è un partito cioè che rinuncia a quell'obiettivo che legittima la presenza dei partiti nel sistema democratico e cioè la prospettiva dell'assunzione
Di responsabilità di governo il Partito comunista continua ancora a lamentare quarant'anni dopo a Città della Repubblica
Di un patto stabilitosi tra i partiti di governo che lo penalizza eretta perché lo esclude dal governo ma se i partiti
Se il sistema dei partiti
Ha sancito questo patto
Come mai il partito comunista non è interessata ad una proposta di riforma istituzionale che spostando la decisione politica
Che spostando la decisione politica dai partiti ed alla mediazione dei partiti
Potrebbe invece affidare direttamente dal corpo elettorale l'indicazione degli schieramenti maggioritari un'indicazione che potrebbe fare entrare nel gioco politico nuovi attori nuovi soggetti nuovi pur protagonisti della vita politica
La verità è che dietro le diffidenze del Partito comunista verso le nostre proposte istituzionale c'è l'idea che si possa creare nel Paese un polo riformista all'interno del quale il partito socialista abbia pesare di più
Ma da questo punto di vista io non credo esistono per i comunisti prospettive diverse possibilità diverse da Cuesta per poter entrare nel vivo del gioco politico
Si tratta di un rischio che i comunisti devono correre perché solo un più forte partito socialista sono una seria riforma dei meccanismi istituzionali
Costituiscono le condizioni perché il Partito Comunista esca dalla morsa dal destino di di battersi tra il compromesso storico e una opposizione altrettanto storico
Sono queste le questioni
Che noi abbiamo sollevato sul piano
Delle riforme istituzionali possibili
Sono questioni che riteniamo possono dare alle istituzioni pubbliche quella trasparenza senza la quale non esiste moralità politica
Ma sono anche questioni che possono dare alla alle istituzioni pubbliche quella percettibile distinzione di ruoli di funzioni e di responsabilità
Dalla quale dipende la possibilità per ogni cittadino
Di esercitare i propri diritti di avere delle certezze sui propri stato su di avere delle certezze anche con riferimento alle autorità alle quali ci si può rivolgere per esercitare diritti formalmente riconosciuti dalla legge
Ci siamo battuti in questi anni con le nostre campagne per la giustizia giusta
Perché le aule di giustizia possono tornare in questo Paese ad essere quel che è giusto che si io non luoghi dove si accerta la verità processuale nei modi stabiliti dalla legge e non casse di risonanza di questo di quella predicazione politica perché possono diventare luoghi dei giusti sia e non luoghi dove si ascoltano requisitoria arringhe che sembrano più Comit siti affermazioni di verità processuale ci siamo battuto ci siamo battuti per potere
Battere con ogni mezzo con ogni argomento la cultura del pentitismo e le pesanti distorsioni che essa ha prodotto nel nostro sistema giudiziario
Ci siamo battuti perché ciò avvenisse non soltanto in procedimenti per sanguinosi fatti di terrorismo ma anche in procedimenti per fatti contro la criminalità comune
Ebbene su questo ormai il Paese reagisce e più attento e più vigilante tiene conto chiede ragione di comportamenti giudiziari di di anti fino a ieri quali l'altro passivamente tolleranti
Le nostre polemiche contro la cultura del pentitismo e le conseguenze pratiche delle legislazione premiale
Io credo che hanno lasciato segni POR importanti profonde nella cultura delle libertà di questo Paese o Amor de di Walter Tobagi
E il trattamento processuale dei colpevoli resteranno non solo nella memoria dei socialisti ma resteranno nella memoria di questa Repubblica
E di fronte
Ad una cultura del pentitismo sempre più screditata
Di fronte ad una cultura che vuole i processi veloci ma non portatori magari di verità di verità provate
Di fronte ad un Paese che su questo terreno appare sempre più esigente e vigilanza
C'è chi si ingegna in questi giorni in queste settimane
A promuovere Hua utilizzare campagne per l'ingiustizia diffusa c'è chi si impegna a organizzare campagne intimidatorie contro i giudici della Cassazione
Che hanno doverosamente affermati in più occasioni che è un processo senza prove o nel quale non si rispettano le leggi dello Stato
Non è un processo non sento Processo una barba di processo una vera e propria offesa allo stato di diritto
A questi giudici
Che hanno avuto il coraggio di andare controcorrente
Che non intendono allinearsi che non si lasciano intimidire da chi ritiene che un giudice se controrivoluzionario non abbia diritto alla propria indipendenza va tutta la nostra afferma convinta solidarietà abbiamo promosso compagni reperendo mo'per tutte queste ragioni
Non permettere il collare ai giudici ma perché volevamo dare espressione ad un bisogno di professionalità di responsabilità di trasparenza dell'agire pubblico che è presente alla maggioranza del Paese
Nessuna vendetta quindi da parte del PSI contro una magistratura definita poco amica dei socialisti
Nessuna vendetta perché non abbiamo mai cercato su questo terreno nel favori nei operazioni di scambio che magari altri hanno tentato e spesso hanno tentato con successo
Abbiamo Rispetto con
Abbiamo rispetto abbiamo grande rispetto
Per una magistratura che senza pregiudizi giudicare i reati
Da chiunque commessi e ovviamente giudica anche di quelli commessi dai politici e anche dai politici socialisti
Ma non ne possiamo avere verso quelle frange facinorosi che aprono e chiudono le inchieste approfittando delle stagioni e degli appuntamenti dalla politica
Non ne possiamo avere verso coloro
Che più che guardare ai fatti da giudicare guardano al nome di chi è inquisito e talvolta anche alla sua casacca politica
Spagna e le nostre iniziative per la giustizia giusta le proposte di riforme istituzionali che abbiamo fatto in questi anni ci impegnano ad andare avanti
Per costruire un sistema di garanzie individuali che ripristini le vecchie libertà svalutate complesse
Ma che ne promuova di nuove corrispondente a precise domande di sorgenti di gruppi sociali deboli e meritevoli di tutele prioritari
Non ci mancano le idee non ci Manconi progetti e non ci manca neanche l'incoraggiamento e il sostegno del Paese una nuova cultura delle delle libertà si sta affermando
Essa si può definitivamente consolidare se si moltiplicano le occasioni gli spazi gli schieramenti innovatore alternative solo grazie a tali schieramenti
Solo se tali schieramenti diverranno stabili in conseguenza delle riforme istituzionali delle quali parliamo
Si possono infatti affermare alle nuove domande di garanzia può crescere nella sinistra una diffusa cultura della libertà l'esperienza italiana ci insegna che tutte le volte nelle quale è stato possibile scegliere succhiare mette obiezioni politiche tutte le volte nelle quali si è trattato di decidere concrete questioni di libertà
L'elettorato è stato capace di coagulare un'ampia maggioranza riformatrice innovatrice
Ebbene noi guardiamo a istituzioni a meccanismi a procedure decisionali che nel loro quotidiano funzionamento e cioè stabilmente possono decidere su questa dialettica che è vitale per ogni sana democrazia
Si tratta di una delle dialettica che consente insomma che possa consentire insomma domani con le nostre riforme istituzionali anche in Italia ai progressisti di stare con i progressisti ai conservatori di stare con i conservatori
Ringrazio il compagno andò prima di dare la parola
Arco prima di dare la parola al compagno Amato due comunicazioni è presente una delegazione del Movimento federativo democratico un movimento che si è distinto per le battaglie condotte per i diritti del malato e dei cittadini
Alla delegazione il saluto e il ringraziamento del congresso
Il i segretari regionali dell'Emilia-Romagna dell'Umbria della Liguria della Basilicata dell'Abruzzo Della Valle d'Aosta del Friuli-Venezia Giulia
Telemarket e le province autonome di Bolzano e Trento sono pregati di recarsi al centro ritiro belle che del congresso
La parola al compagno Giuliano Amato
Compagni e compagne io non so se provocherà o qualche delusione ma non parlerò della crisi di governo
Fra l'altro per il mio mestiere di origine sono un lettore attento dei documenti e di solito ne capisco il significato
In base a documenti scritti nel luglio scorso a me risulta che una crisi doveva aprirsi dopo il congresso socialista
Dopo che il Presidente del Consiglio
Avesse dato corso alla decisione autonomamente Presa di tornare alla guida del partito
Non mi risulta che questo sia ancora accaduto io rimango fedele al Congresso che avevamo in mente di fare un congresso che parla del futuro
E allora
Domandiamoci perché domandiamo c'era insieme io vorrei che riflettessimo insieme l'aula è un po'anche per riflettere ma noi socialisti ci riusciamo sempre in tutte le condizioni
E riflettere insieme sulle perché questo poi il tema della giornata
E così importante sembra essere tornata così importante per noi la questione istituzionale
Avete governato quattro anni Veneri accorgete ora e cos'è quest'amore improvviso per i referendum fanno parte anche loro che la vostra questione istituzionale
Ebbene sì
Io vorrei rispondere pacatamente ragionando riflettendo a queste domande che è legittimo che ci facciano e alle quali è doveroso che noi diamo una risposta
E per rispondere ci servono proprio in quattro anni anzi tre anni alcuni mesi di governo
Tre anni alcuni mesi di governo che ci hanno fatto toccare le possibilità di soluzione ma anche i limiti di soluzione dei problemi che ogni governo deve affrontare
I grandi teorici della problematica di governo direbbero i limiti entro i quali l'interesse generale
E perseguibile in un sistema di governo come quello di cui noi oggi disponiamo
Che cosa ci siamo trovati davanti
Permettetemi di schematizzare il problema che era diventato crisi incancrenendo sì lungo gli anni settanta che aveva incatenato l'Italia degli anni settanta
Un'inflazione che era difficile domare con un salario variabile indipendente con prezzi che non si potevano toccare
Una produzione che non riusciva a crescere fino a quando l'investimento finanziario era un investimento comunque più conveniente per investì vento produttivo e fino a quando la tutela di qualsiasi rigidità era diventata la bandiera inamovibile
Di una parte almeno del movimento sindacale di una spesa pubblica che non conosceva regole remore limiti
E se questo era accaduto era chiaramente accaduto ecco qua lo schema
Perché i titolari di interessi particolari ciascuno il suo si rifiutavano erano in difficoltà ad accettare che accettando un sacrificio oggi si poteva avere un futuro migliore domani
Si rifiutavano di accettare la gallina domani
Per avere tanti piccoli uomini oggi
Questo era il problema il compito di un governo
Era il compito di un governo
Quello di riuscire a convincere a realizzare una situazione nella quale importatori di questi interessi particolari accettassero un sacrificio oggi per avere un beneficio migliore tutti quanti domani
Semplice direte voi è il compito di ogni governo
Intanto però su questo compito avevano fallito i governi precedenti
La solidarietà nazionale ci aveva provato
Gli aveva adottato quella linea dell'Eur che nasce non in sede politica ma in sede sindacale che per prima aveva impostato come politica da perseguire dagli stessi lavoratori la politica dei redditi
E la solidarietà nazionale aveva cercato di avviarla poi fu fermata da duecento mila metalmeccanici in marcia a Roma che furono sufficienti a convincere il Partito Comunista che il gioco non valeva la candela
Che era troppo pericoloso mettere a repentaglio il consenso acquisito dei dei propri militanti in nome di una politica fatta nell'interesse generale
Quei duecento mila metalmeccanici di quella mattina Roma furono in realtà il momento della verità di un partito che evidentemente ancora non era in grado di tutelare interessi diversi dal proprio il Partito comunista si ferma
Si è riproposta Donini che non aveva i metalmeccanici ma aveva seri programmi di di di razionalizzazione della spesa pubblica
Spadolini fu fermato da un ministro professore tanto dotato di intelligenza quanto sprovvisto di equilibrio che preso da un forsennato
Chi è preso da un forsennato attacco thatcheriano decise che tutto d'un colpo le tariffe dei servizi pubblici dovevano essere adeguate ai costi e l'inflazione scappò dalle mani di Spadolini e ritorna verso quota venti per cento e così la prova ma noi quando iniziammo nel mille novecentottantatré
E cominciamo a lavorare non da soli o insieme ad altri e insieme ad altri e con la collaborazione leale cinque partiti in un governo provammo a dipanare questa matassa
Sarebbe ingiusto attribuirsi meriti superiori a quelli che abbiamo perché è stata una coalizione che ha affrontato i problemi del Paese
Certo però in questa coalizione non sono stati rilevanti i programmi che noi socialisti avevamo elaborato non è stato irrilevante il fatto che noi partito che veniva dalla sinistra e che era della sinistra abbracciamo la lotta all'inflazione come un patrimonio dei lavoratori
Solo Giorgio Amendola aveva avuto il coraggio di dirlo nel Partito comunista era rimasto solo
Non è stata è rilevante la nostra capacità di capire prima di altri che il mondo del lavoro non è fatto solo di lavoro dipendente di rigidità di eternità di impiego
E che ne fanno parte a pieno titolo coloro che rischiano coloro che cambiano coloro che vivono di lavoro autonomo
Non è stato il rilevante il nostro ottimismo
Il fatto che a un paese si può imporre di rinunciare al nuovo oggi se gli si fa capire che c'è la gallina domani e se lo fa in nome della gallina domani non in nome dei sacrifici e per
E presto noi abbiamo fatto
E non per fantasia ma perché avevamo capito che l'Italia stava cambiando non stava finendo
Che non era ancora arrivato il momento coltivato dai cultori dell'austerità di sostituire le risorse spirituali alle risorse materiali compito della fede non dello Stato no del Governo
Certo non è stata irrilevante la lealtà con la quale in tutti questi anni i socialisti si sono battuti con coerenza e con sacrificio perché il lavoro del governo diventasse il lavoro del Parlamento
Mai è stato necessario richiamare i socialisti alle ragioni della solidarietà
Ed è curioso che quando altri tutti i giorni della settimana dovevano essere pazientemente richiamati alle ragioni della solidarietà usassero la domenica per richiamare no e non si capisce bene perché che a che cosa
Certo non è stato irrilevante lasciatelo dire a me non dicendo neppure le ragioni
Un Presidente del Consiglio socialista
E il modo in cui ha avvertito e gestito l'interesse generale e non l'interesse particolare non l'interesse del suo partito in tante piccole e grandi cose che non tutti sanno ma che sono parte della storia ormai in questo Paese
Lo dico per chiarezza
Perché lo storico di domani sappia se a Radicofani o altrove che occorre cercare chi li ha messo il bastone fra le ruote
Ma non è questo che mi interessa
Questo lo dico così tra parentesi perché poi voglio dire è un rendiconto che dobbiamo dare di perché abbiamo fatto il nostro congresso
Non mi interessa presto per dire che abbiamo raggiunto dei risultati
Ma sono stati quei risultati che sono serviti a tirar fuori l'Italia dalla crisi
Sono stati i primi risultati che hanno permesso di impostare problemi che prima non potevano neppure essere impostati
Risultati ulteriori non siamo riusciti a raggiungere lo gioco duro della conservazione del conservatorismo ci ha affermato alle riforme che vanno al di là della crisi
Il sistema sanitario è ancora quello che la scuola è ancora quella che la riforma delle pensioni ancora non è fatta
La riforma delle Autonomie ancora non è fatta la riforma dell'attività di governo ancora non è fatta perché gli sfratti ma se vuoi fare l'elenco dei magistrati purtroppo son fatti e questo è uno dei nostri
Ora perché
Ecco è questa la domanda alla quale dobbiamo rispondere perché
Perché al di là del dell'essenziale di ciò che ci ha impegnato così prioritariamente pregiudizialmente ci siamo fermati
Beh qui sapete una risposta c'è ce la danno i libri ci dicono ma lo sapete anche voi che nella società complessa il governo è debole
E per necessità debole
In una società ricca di interessi particolari l'interesse generale più di tanto non può essere sostenuto e tutelato
La banda delle decisioni possibili è una banda limitata le decisioni particolarmente innovative sono fuori dal governo possibile della società complessa non si è più gerarchia c'è interazione fra soggetti diversi manuali di scienza politica degli ultimi anni su un piede di queste cose che più o meno tutti noi conosciamo
Sì capite ma c'è un limite tra il governo debole e il Governo reso più debole di quanto non potrebbe essere
Io così ho sempre avuto molta più simpatia devo dire considerato il moderato per Montesquieu che non per lusso
Montesquieu il quale era un moderato
E distingueva le monarchie dalle repubbliche così lui vedeva nella Repubblica il governo dei virtuosi
Non ci sono sindacati associazioni gruppi di interesse e quindi come dire tra il problema è la decisione non c'è nulla di mezzo la decisione arriva subito ed è affidata la virtù di chi governa
E Montesquieu diffida della Repubblica
E ha ragione se la Repubblica è questo
Perché dice nella Repubblica la prontezza nel decidere può degenerare in precipitazione e questo può essere nocivo ad un'equilibrata gestione degli interessi molto meglio la monarchia
Chi è il regime delle società con una che hanno un reticolo di corpi intermedi il clero i feudatari i contadini mercantili magistrati
E quindi quei stoffa da ammortizzatore prima che il re dei cibi
Ora voi capite però diceva prima che il re decidesse di se vedesse l'Italia la considererebbe una super monarchia probabilmente altro che una repubblica ed è questo il punto
Stiamo dando troppa ragione a Monti spie
Perché altro è un sistema che ha dei corpi intermedi ai reticolo e che poi decide altro è un sistema che sembra fatto apposta per dare voce ai corpi intermedi e lì si ferma
E in quanto sia così il momento in cui se deve adottare delle decisioni innovative e questo è il momento in cui tutto si paralizza e tutto si ferma
Brevissimo l'esame perché non abbiamo il tempo di alcuni punti chiave del nostro sistema che vi serve anche per ritrovare il filo rosso delle nostre proposte di riforma le autonomie locali
E diciamo Lovari diciamolo per l'ennesima volta
Ottanta cittadini non sono cittadini per un comune sono anime per un parroco non è possibile che un Comune possa gestire con efficienza ai servizi che ha a quel livello
Non si tratta di sradicare le comunità minori rappresentiamo le in comunità più ampia
Ma se vogliamo delle autonomie e capaci di decidere oltre che capaci di porre problemi e noi abbiamo bisogno di dimensioni più elevati
Perché il problema dell'acqua che sta angosciando il Mezzogiorno è anche il problema degli otto mila piccoli depuratori che non possono funzionare perché costano molto ma sono uno spreco gigantesco perché non c'è un'organizzazione dell'uso dell'acqua perché non c'è un'azienda che tenga conto di chi la usa di chi la beve di chi la produce
E sono passati anni e in questi anni questa monarchia che cosa ha prodotto ha prodotto un fortissimo partito dei Comuni che mantiene i Comuni deboli ma a che cosa serve allora questo forte partito dei dei comuni
Il Parlamento ma il Parlamento è anch'esso costruito in modo da favorire sempre necessariamente piuttosto di interessi particolari che non la possibilità per gli indirizzi politici di arrivare fino in fondo si fermano prima
A parte il voto segreto su cui non voglio neanche tornare che è chiaramente lo strumento messo a disposizione di ciascun gruppo di interesse per tagliare le gambe a qualunque misura lo riguardi ma ci sono anche altri aspetti che vengono fuori dall'esperienza quotidiana ma ecco immaginate un governo che insieme a dei sindacati
Cerca di dare ordine alla contrattazione del settore pubblico e a creare dei criteri generali che sono poi espressione di giustizia su cui incanalare il trattamento dei vari settori
E poi il trattamento dei militari finisce la commissione difesa fatta da parlamentari che prendono al voto solo dai militari il trattamento dei sanitari va alla Commissione sanità che è fatta dai parlamentari che prendono al voto solo dei sanitari ma è evidente che queste tireranno ciascuno racconta proprio elettori e allora qual è il criterio generale rimane per non
Non sto mica dicendo una cosa nuova e da tre anni che alla Giunta del Regolamento della Camera c'è una proposta di trasferire tutti i trattamenti economici a commissioni ha competenza orizzontale ma sta lì nel cassetto come la riforma del voto segreto
Il governo e la pubblica amministrazione non ve ne parlo neanche e ma insomma qui siamo ancora al Governo per ministeri al Governo per fare
Ma questo povero Presidente del Consiglio per far passare un disegno di legge che si limitava a prevedere che quando un'amministrazione inadempiente
Si può nominare un commissario che la sostituisce nel fare una cosa di cui i cittadini ha bisogno ci ha messo due anni e sembrava la prima guerra mondiale dagli ostacoli che ha incontrato ma com'è possibile
Il sistema dei partiti
Troppi partiti generano una concorrenzialità non tollerabile che induce ciascun partito a scegliere la fetta che più gli è vicina
E io so di aver provocato un dispiacere al mio amico Spadolini che poi non lo merita neanche giorni addietro romana ma sono andato a ricordarglielo che è vero che il partito repubblicano è un partito che seriamente e si pone il problema degli equilibri di bilancio
Però se ci sono di mezzo i medici la Voce repubblicana non è dalla parte dello Stato e dalla parte dei medici e lo scrive perché perché
Alla
Hanno
Non esagerate se non sembra una polemica io volevo dire che è un fatto strutturale
è un fatto strutturale un piccolo partito che pure con il massimo delle buone intenzioni vuole tutelare il rigore di bilancio se però viene votato più dai medici che dagli altri insomma
A quel punto a quel punto a cedere Sant'Antonio e Ludi Mognon alle c'è un limite a tutto tornano del teste sta il problema
Ci sono poi i problemi che vengono dalla cultura di questi partiti
Dalla cultura di questi partiti che concorrono anche essi che ormai in una cultura come dire troppo la indicizzata se volete troppo laici bizantina
Il nostro segretario presidente ha ricordato giustamente
Quello che Gramsci ha cercato di dare al partito comunista dandogli l'egemonia in luogo della violenza l'egemonia attraverso il consenso
Ma dov'è l'egemonia gli abusivi del condono
Cioè un partito virtuale stamperà egemonia e la RU fare il pelo a qualunque movimento ci sia nella società perché ne possono venir voti non sta facendo un lavoro di egemonia
Combattente che si inventa l'attacco insieme a Novo
E che alle prime reazioni dei suoi elettori tira dietro la mano e comincia in prima pagina L'Unità dice autonomia impositiva ai comuni e in seconda un nuovo balzello contro i cittadini europee l'egemonia
E c'è anche la democrazia cristiana
E per il PC si può dire dove Gramsci per la democrazia cristiana si può dire dove Maritain
La democrazia cristiana è il partito che più coerentemente
Si fa portatore delle esigenze del pluralismo
Della tutela del particolarismo ha in qualche modo il nostro Montesquieu dei gruppi ciascuno dei quali ha le sue ragioni e ciascuno dei quali va va riconosciuto nelle sue ragioni e questo è vero
Ma non avremmo governato insieme quattro anni se noi stessi non avessimo cercato ed era il nostro dovere di capire le loro ragioni come loro avevano il dovere di capire le nostre e però io l'ho letto Maritain me lo ricordo perché diceva mi ricordo anche quello che dicevano i suoi seguaci in Assemblea Costituente quando vollero un sistema che tutelasse gli interessi particolari La Pira modo
Dossetti
Che parlarono delle comunità intermedie non solo come limite negativo del potere dello Stato che deve riconoscere queste parti della società senza entrarci
Ma anche come veicolo positivo di educazione dei cittadini è un interesse vie più generale
In base a una dottrina che si chiama organici Spica della società secondo la quale mettere il cittadino col suo particulare direttamente in contatto con lo Stato fa cortocircuito
E allora il cittadino deve arrivare al generale passando attraverso interessi sempre più ampi la famiglia
Latte alla categoria professionale il sindacato la chiesa e così si abitua
Al generale e sia comincia a moderare impropri particolari interessi in vista di interessi più ampi
Beh c'è poco di questo intanto del lavoro parlamentare che la democrazia cristiana fa in questi anni alcuni compagni sanno come a me è capitato poi di finire per definire il riformismo democristiano leggendo i loro emendamenti si fa la riforma della presidenza che l'emendamento democristiano e fermi restando i poteri dei dei ministeri
Si fa la riforma delle pensioni che l'emendamento democristiano e ferme restando i magistrati gli avvocati dello Stato i coltivatori diretti i diplomatici e allora gli ho detto
Noi siamo aperti a tutto ma il riformismo del fermo restando di riformismo non ha proprio niente non rimane
Che ci siamo poi noi vedete compagni ci siamo anche noi partito dalla cultura schizofrenica
Partito delle riforme al vertice che fa al vertice i concordati e per il quale qualunque posto in qualunque USL vale più di una messa e questo non è molto concordata
E abbiamo vi è un nostro problema ecco un problema che va approfondito e io vorrei non essere applaudito perché troppo fra facile questo è un tema troppo
Io così io ho sentito
Operanti mercante
E ancora di io mi sto aumentano le ragioni di questa possibile commistione ora io non voglio fare una lezione su questo ma riflettiamoci sulle ragioni di questa commistione
Sul perché ci arriviamo su quali sono le ragioni che ci portano a presto
E cerchiamo di capirlo e di entusiasmarsi poco e di cambiare di più
Ecco ma detto questo molto rapidamente anche se sto parlando già da un po'per per capire ecco che cosa se ne ricava da tutto questo insieme se ne ricava questo dico io se ne ricava che vero quello che alcuni anni fa diversi studiosi scrissero sulla società che cambiava negli anni settanta
Penso Luhmann penso al plauso offre penso a tanta gente che negli anni Settanta parlando delle società mature
Notò che sono società nelle quali appunto tende troppo a trionfare l'interesse particolare e tende a crearsi un dentro che seleziona gli interessi e fa fuori di interessi più generali
Non soltanto quelli che i governi cercano di costruire ma quelle che i cittadini sentono di più fu scritto ed è vero e dobbiamo riconoscere che è vero
Che ciascuno di noi ha più spazio nel sistema politico come artigiano che vuole una pensione come pensionato che la vuole aumentata come inquilino che vuole sottrarsi allo sfratto che non come cittadino che ha delle esigenze generali
Che non trovano sbocco che non hanno modo di essere riconosciute
A queste cose va posto rimedio
Con una qualche ingenuità coloro che lei scrissero negli anni settanta le attribuirono alloro Demone il capitalismo
Erano anni in cui fortunatamente ancora avevano un Demone nel quale credere al quale imputare tutti i mali potendo dire quando cambierà il capitalismo questo non succederà più
E ma noi non siamo uomini di fede viviamo su questa terra viviamo nella società in cui viviamo vogliamo cambiare la società in cui ci troviamo
E allora il problema di fare emergere gli interessi che devono emergere di eliminare queste strozzature di rendere possibile un'azione di modernizzazione di riforma
è un problema che abbiamo hic et nunc e che non possiamo rinviare al dopo perché per noi il dopo e il presente che cambia e che noi facciamo cambio nasce qui la riforma istituzionale compagni nasce qui e proprio a questo punto a questo punto noi ci troviamo ad avere dei bisogni che non trovano spazio
Ad avere delle strutture che non funzionano perché sono soffocate dagli interessi di coloro che le vivono piuttosto in funzione disse che di coloro che dovrebbero esserne serviti
E tutto questo se non trova canali Diversi rimarrà così dobbiamo cambiare il sistema e le nostre proposte corrono su questo filo ora io non voglio tornarci sopra ma dalle nostre proposte in materia di autonomie locali
Forti per essere autonomo e non soltanto gruppi di pressione che chiedono denaro allo Stato
Per un Parlamento responsabile nel voto palese organizzato diversamente nella velocità e trasparenza di decisione per un governo che non sia soltanto fermo restando il potere dei ministeri per l'elezione diretta del Capo dello Stato che va a toccare il punto dei partiti
Che va a cambiare il modo di funzionare dei partiti
Che li costringe ad allinearsi in modo diverso
Che dato una istituzione quello spessore di cui le istituzioni ha bisogno per essere autonoma dai partiti
E io chiedo ai cultori quotidiani della questione morale che fine hanno fatto davanti a una proposta che va incontro proprio a quell'esigenza
Ma questo è il punto quella proposta va incontro alle loro esigenze riducendo realmente Lulli tra potere dei partiti ed è proprio per questo che il partito dei partiti la guarda con diffidenza
E c'è la questione dei referendum sulla quale vorrei soffermarmi cinque minuti adesso soprattutto vorrei dedicare il poco spazio che mi rimane
Per esemplare quello che sta accadendo scusate un secondo
Per questo referendum della giustizia e per questo referendum del nucleare
Sono tipici casi
Nei quali c'è chiaramente un bisogno di esprimersi e di dire la propria da parte dei cittadini e c'è il sistema che impedisce che questo accada per ragioni che poi non hanno nulla a che vedere fra l'altro con quelle che interessano i cittadini per fregare Craxi per fregare qualcun altro non ha importanza ma non c'entra niente con le ragioni
E qui
Tra parentesi è giusto dire che non ci sono come dire ostacoli contingenti allo svolgimento di questi referendum non ci sono ragioni contingenti
Non ci sono patti che prevedessero qualcosa di diverso non riesco a capire perché si continui a dire e a scrivere che qualcuno ha violato dei patti perché sta chiedendo questi referendum
Andiamocene Ariella rileggere questi patti per quanto riguarda il nucleare
E è la è la verità io posso far circolare le copie di quei patti
Il patto di luglio non prevedeva nulla sul nucleare neanche una parola e l'accordo di governo programmatico prevede va semplicemente che i partiti rinviava no al di là di una conferenza per l'energia che sarebbe stata fatta in autunno ogni decisione
Quindi il referendum era già bandito non furono presi impegni di nessun genere e per il nucleare di nessun genere
Mentre per quanto riguarda il referendum della giustizia fu scritta nel patto che porta il nome sgradevole di patto della staffetta
Fu scritto nonché si sarebbe fatta una legge per evitare il referendum
Ma che bella sollecitazioni riformatrice che veniva dai promotori del referendum
I partiti della maggioranza traevano spunto per avviare una iniziativa legislativa organica sul problema giustizia
E non sul problema della responsabilità civile specifico dei magistrati
Che qualora approvato avrebbe potuto prevenire l'eventuale consultazione referendaria che quindi venne data per eventuale non per esclusa in relazione all'approntamento e all'approvazione di un complesso di misure relative al problema giustizia questo per la cronaca
E lasciamola però lì dove la cronaca
Al di là della cronaca c'è questa è una questione di quelle che rientrano nella categoria che io prima indicavo del bisogno di un interesse generale
Ecco qui avete proprio la sensazione dei chierici di questa chiesa Faris anche a chi si affannano con piccoli argomenti per tener fuori la gente di impedirle di parlare
Le dicono è una questione complessa
Io ho già detto più volte cosa vuol dire è una questione complessa
C'è una questione complessa perché ci sono i kWh in gas metano il carbone la General Electric la Westinghouse che sono cose complesse che peso hanno in questa vicenda su questo c'è poco da c'è poco da scherzare ecco però all'al di là di questo di che cosa si tratta si tratta di una questione che esattamente il semplice e complessa come era stata quella della Botto
è una questione di vita
Una scelta che riguarda la vita dei figli e dei figli dei figli per le generazioni future
è una scelta che presuppone che un Governo
Un governo alla quale venne detto da un partito che si chiamò della vita che non c'era il diritto di scegliere tra la vita e la morte per un feto di quindici giorni o di tre mesi che avrebbe invece il diritto di scegliere un rischio che è un rischio non per gli individui ma per la specie
Per la specie umana e tutta quella differenza capite solo Cuesta ma è una differenza gigantesca quando qualche ciarlatano vi dirà che ne ha ucciso di più l'aereo o il treno ed era una semplice bestialità perché quelli sono rischi gravi ma che colpiscono solo individui questo è un rischio che riguarda la specie futura
Che riguarda un'alterazione della vita nel mondo che può avere conseguenze che noi non siamo in grado di calcolare che cita il diritto di decidere che cita il diritto
Allora
Allora è una questione di quelle in cui ciascuno deve dire la sua e in cui noi abbiamo il dovere di informare
Io non credo che la scelta nucleare
Sia una scelta necessariamente più costosa in termini di energia di altre scelte
Può anche darsi che in determinati momenti e in determinate circostanze il nucleare sia una scelta che sul piano puramente finanziario conviene di più di un altro
E io lo dico questo ai cittadini è possibile
Che questo nucleare per tre mesi poi nei tre mesi successivi può non essere così ma che in certi momenti di costi di meno questo possibile a minor costo Tullo valuti più importante della vita dei tuoi figli rispondi a questa domanda il diritto d'
E ce ne sono altri di questioni del genere d'io voglio dire ci dicono ma voi infatti un uso un po'distorsivo del referendum abrogativo questo è possibile perché è vero che quelle tre domande
Non sono la domanda che io ho formulato
Ma sono vere anche ad altre due cose che in tutti i referendum che sono stati promossi è sempre accaduto che la domanda vera poi gli abbia finito per esser diversa da quella formale
Ed è vero che se noi stiamo usando il referendum abrogativo per affrontare questioni di fondo della nostra convivenza civile e questo è in prova prima il problema non è di non fare il referendum ma ora di farlo e poi di dotarci di strumenti che corrispondano di più a questa esigenza ed è qui che viene fuori
Una nostra proposta in corso di elaborazione
Che è quella del referendum propositivo
Che corrisponde proprio all'esigenza di consentire ai cittadini di esistere non solo come artigiani pensionati inquilini coltivatori ma di esistere come cittadini che costringono le istituzioni politiche ad avere obbligatoriamente sull'agenda le questioni che i canali degli interessi particolari non raccolgono età
La mano prima a girare il filtro aggirare il filtro che seleziona solo interessi particolari e che lascia fuori gli interessi generali
Ma insomma potremmo mai chiedere agli italiani in modo impegnativo per le istituzioni se vogliono eleggere o no il capo dello Stato hanno diritto di Pirlo o no oppure lo dobbiamo sapere
Patate tecnicamente non è così complicato io non penso affatto
Parlo proprio a titolo personale non osa neanche guardare alle mie spalle come mi guardano perché sto andando in assoluta libertà e a ruota libera
Io non penso affatto perché sarebbe una cosa questa sì plebiscitaria e lo dico riferendomi al diritto ma hanno qui certezze Capogrossi poiché lo spiega cos'era il plebiscito me nel diritto alla ma non penso che un istituto e plebiscitaria per quei c'è un articolo ATO disegno di legge che in tutti i suoi gli articolo è affisso sui muri ed è quello su cui si vota sì o no perché un articolato di legge non si vota con un sì o no deve ed è oggetto della mediazione di un di una sede legislativa e parlamentare deve essere così però io Vienna
In un sistema nel quale se il corpo elettorale
Dice immaginiamo sì alla Bortot
Cento Ross
Sei mesi non è stata approvata una legge che introduce la la Bortot legittimo è necessariamente in
Probabilmente all'ordine del giorno delle due Camere senza poter essere scavalcata nella discussione la prima proposta di legge parlamentare presentata per a fare il deliberato popolare in modo da vincolare gli organi legislativi a trattare per forza la questione perché se non trattano quella non possono trattarmi al
E in modo che poi la proposta venga discussa da tutti che tenga conto degli interessi di tutti come se ne dovette tener conto per l'apporto questione complessa come il nucleare non così semplice
Ecco questo è con un altro accorgimento che proprio perché su queste questioni si deve decidere dopo aver capito cosa ne pensano i cittadini è non è possibile legifera aree prima che i cittadini si siano espressi che badate di questo risolverebbe un sacco di problemi fra l'altro anche nelle circostanze attuali insomma se il corpo e le
Ale dicesse no all'abrogazione delle norme sulla responsabilità civile alcuni che sostengono la rivalsa le prenderebbero anch'
Tre nulla potrebbero più aveva se il corpo elettorale dice sì all'abrogazione la rivalsa alla convalida popolare e nessuno può più dire che è una copia vessatoria che non si può far
Ma qui risolve poi questa tecnica di uso dei referendum diversi problemi io finisco qua io
Credo che ecco dovrebbe non non credo che siano argomenti così stupidi questi ecco credo che
Sia sia un problema cruciale del nostro futuro quello di dotarci di un sistema istituzionale che in modo equilibrato rende più capaci le istituzioni di decidere rende più può
Tutti i cittadini nell'imporre le decisioni che vogliono noi ormai siamo maturi per una democrazia così matura ma soprattutto ne abbiamo bisogno troppi nostri problemi rimarrà noi risolti il sistema sanitario sta aspettando la scuola sta aspettando la riforma delle pensioni sta ancora aspettando tre anni e sette mesi del nostro governo che ha lavorato bene non sono bastati una ragione ci sarà e queste e a questa dedicheremo in futuro le nostre energie vi ringrazio
Compay Lazio il compagno amato i lavori si chiudono con l'intervento di Giulio hanno riprendono domani mattina alle ore nove e trenta