L'Italia del miracolo economico e la politica riformatrice di Fanfani

Buon pomeriggio
Incominciamo questa sessione pompe non si sente
Pomeridiana del nostro convegno ascoltando due relazioni una relazione una testimonianza
Darò la parola al dottor Mor caldo
C'è un odore di un un libro uscito di recente di straordinaria di straordinario interesse una politica economica per lo sviluppo dottor Mor caldo è direttore centrale dalla Banca d'Italia per l'alta consulenza
Idolo
Cercherò un po'di svegliare all'obitorio visto Laura
Auto
Pranzo
Con qualche argomentazione è un po'demente insomma
Diciamo innanzitutto voglio pagare il mio intervento dicendo che mio intervento non è incentrato sulla figura di Fanfani ma incentrato come lo stesso titolo dice sul processo di crescita e quindi sul contributo
Che Amintore Fanfani determinante ha dato a questo processo ma che un processo e che ha richiesto l'impegno di tutte le forze sociali dalla classe imprenditoriale il tutte le forze fuori perché diciamo si è arrivati a una combinazione di politica economica che io oggi sulla base di quarant'anni circa di esperienza in materia direi che è stato ottimale adesso mi riesce difficile comprendere se è stato ottimale
Per una attenta programmazione devo dire che la l'attenta lettura di documenti dell'epoca
Mi dimostra che c'era una grande attenzione e una grande capacità tecnica nell'impostare la la politica economica
Ma e è stata anche probabilmente il frutto di uno compromesso di natura politica che tra visioni necessariamente diversa
Quindi vorrei toccare quattro punti perché in la mia relazione probabilmente più lunga ma insomma cerco di toccare almeno quattro punti
Quindi un giudizio sulla valutazione della politica economica e in particolare quella di bilancio una valutazione degli effetti i tormenti dalla politica di bilancio sull'attività produttiva
Una verifica della rispondenza non cercare di dire né la parola circa questa questione in che misura sia stata che inizi Anna o non questa politica economica e infine di dare qualche nota di attualità di gettare qualche segni di assimilazione tra la situazione dell'immediato dopoguerra quella che Viviano
E con riferimento al primo aspetto già diciamo o premesso che dal mio punto di vista la politica economica seguita negli anni cinquanta e sessanta
è stata ottimale in relazione alle condizioni dell'economia
Anzi mi sentirei di dire di più è stata una delle ragioni fondamentali del successo quindi non c'è stato il miracolo economico il frutto di un impegno voluto con determinazione perseguito da tutte le classi politiche e sociale
Non vi è nessuna opinione condivisa in materia perché e indubbio che il miracolo economico il successo e risultato di un insieme di fattori che si sono intrecciati hanno prodotto delle sinergie positive fattori di natura interna e fattori di natura il teste Erna
In particolare gli aiuti del Piano Marshall gli altri aiuti internazionali ma anche la ripresa del commercio internazionale che hanno indubbiamente ha fornito un contributo determinante però ciò non deve portare a sottovalutare l'impegno e il il valore della guida politica che ti assicuro del dell'economia che è stata la mia testimonianza di quarant'anni di esperienza è stata direi perlomeno molto accorta
E ha saputo opporre a differenza di altri paesi l'economia italiana in condizioni di trarre vantaggio di trarre beneficio dei fattori internazionali positivi che abbiamo già indicato
La mediazione tra le posizione dei liberisti e i fautori dell'intervento pubblico
E tra cui sicuramente Amintore Fanfani Dossetti ovviamente la la chiglia eccetera
è è stata il segreto del del successo di questa politica economica al alcuni autori vedono delle contraddizioni tra queste due dottrine assolutamente no anzi si integrano in modo secondo e portano a quello che è il risultato del miracolo economico
Mio ruolo di Fanfani in questo contesto fu determinante perché e di come ho già sentito da altri colleghi che mi hanno preceduto
E non è che ad esse attinto a Kenzo di però anzi aveva maturato una propria convinzione io purtroppo numero non ero non ho potuto vivere queste questi momenti incrociavo solo il professor Fanfani all'università
Alla facoltà di Statistica siccome Scienze politiche era contigue a ogni tanto lo vedevo passare da questi è stato l'unico contatto piovuto col professor Fanfani
Ma diciamo aveva maturato una convinzione di che era fosse possibile attraverso l'intervento pubblico
Di arrivare ad assorbire l'ampia disoccupazione esistenti quindi era un un bisogno di natura sociale di cui si faceva portatore convinto ma questo non gli ha però
Impedito di operare non autorizzate come opera di mediatore
Perché ha operato una mediazione il piano a case di cui è stato garanzie già detto nell'intervento al sud sono stati devoluti concepiti con un'opera di mediazione di ricucitura tra posizioni contrapposte
Il ruolo dell'intervento pubblico nel corso di questo periodo si è progressivamente espanso
E io vedo anche in questo una certa saggezza c'era una ritrosia iniziale a espandere intervento pubblico che trovava giustificazione da parte di un'Audi e Menichella nella necessità di assicurare la stabilità interna esterna della lirica
Ma una volta che questa prima fase che dura sino ai la dalla dal all'immediato dopoguerra a fino alla fine degli anni Quaranta è superata perché con la stabilizzazione monetaria delle stato del quarantasette
Operata da Einaudi il processo di sviluppo era stato o posto avviato in condizioni di stabilità ecco da quel momento diventa la possibile accrescere il ricorso all'intervento e questo fu fatto i fatti il piano case e ne cinquanta all'istituzione della Cassa del Mezzogiorno proprio riprendendo le proposte di Fanfani portarono a una accrescimento del ruolo del settore pubblico dei a un periodo via via più fecondo
In questo periodo
Ci fu una crescita più ampia rispetto a quella della fine degli anni sessanta l'occupazione comincio a crescerli Tiny gli elementi sostenuti ma non abbastanza da assorbire l'ampia disoccupazione
Nel cinquantatré si avvia una se una terza
Scusate nel in questa seconda fase l'intervento pubblico
Questa seconda fase quindi quella che va dalla quarantanove al cinquantatré grosso modo in questa seconda fase
L'obiettivo del dell'intervento pubblico era l'ammodernamento e rafforzamento dell'offerta gli strumenti erano fondamentalmente quattro
Pian programmi di opere pubbliche l'intervento straordinari nel Sud per recuperare il divario in termini di infrastrutture rispetto al Nord
L'attività delle partecipazioni statali
Per sviluppare quei settori che posta la tredici all'atti allo sviluppo dell'attività imprenditoriale
Non sarebbero stati realizzati sviluppati dall'impresa privata per un insieme di no motivazioni sono le solite che conosciamo bene Entità dei capitali rischiosità disinvestimenti ritorno di differito degli investimenti
Comparto ma altrettanto importante che io mi permettere di inserire nell'ambito delle infrastrutture infrastrutture sociali l'avvio di un programma di per la realizzazione della sicurezza sociale
Qui siamo negli anni primi anni Cinquanta l'attività produttiva accelera
Ma non abbastanza per assorbire l'occupazione nel cinquantatré
Quando nell'ambito della DC prevalgono i fautori dell'intervento pubblico cosa che poi porterà nel cinquantaquattro Amintore Fanfani alla segreteria della democrazia cristiana e in quella veste formulerà un vasto programma di intervento
Dal cinquantatré inizia una terza fase quello di individuo una terza fase nella espansione intervento pubblico
L'intervento pubblico in tutti i vari settori che oggi ha menzionato viene accentuato vi faccio alcuni esempi
L'attività delle partecipazioni statali si fa più dinamica Leni realizza importanti iniziative nel settore dell'energia
Vengono varati programmi per la realizzazione di grandi opere nel cinquantasette alla Cassa per il Mezzogiorno viene affidato anche il compito non solo di realizzare infrastrutture ma anche di procedere a favorire l'attività di investimento privato attraverso contributi rifinanziamento
Quindi abbiamo di nuovo un intervento pubblico che continua a mirare all'ammodernamento e al rafforzamento dell'offerta
Non abbiamo un aumento della spesa pubblica corrente se non per una parte limitata era il relativa alla programma di sicurezza sociale
Inizia con il sessantadue sessantatré una nuova fase in cui affianco all'obiettivo di rafforzamento dello sterzo taccio si inseriscono anche interventi diretti a migliorare le condizioni di vita della popolazione
Sia una fase fino alla metà degli anni Sessanta di forte crescita della spesa corrente
Iniziano le prime forti rivendicazioni salariali
In conseguenza del fatto che nel sessanta due sessanta treni
Il tasso di disoccupazione che trovate nelle misurazioni lista tre virgola cinque per cento ma in realtà Carli dice
Abbiamo occupato tutti e i lavoratori occupabili nella sua intervista a scattare nel mille novecentosettantasette in realtà quel tasso disoccupazione infatti le imprese trovano difficoltà
A reperire lavoratori qualificati quei lavoratori inoccupati erano lavoratori non occupabili per dirlo in termini di di Carpi erano probabilmente a giocatori espulsi dal processo
Di produzione Marche non potevano trovare collocazione nel snobba il settore industriale
In questo periodo l'attività diventa un po'complicata perché queste spinte salariali portano a l'inflazione
La e contemporanea nazionalizzazione d'energia elettrica desta timori nella classe imprenditoriale
E sia hanno cospicui dei flussi di capitali la lira oscilla sul mercato dei cambi nel sessantaquattro e si deve ricorrere a cospicui finanziamenti esteri birre evitarne la valutazione
Devo dar atto al ministro Colombo qui presente tesoro che nella metà di quella periodo egli cercò di frenare la spesa corrente e ci riuscì perché dal sessantacinque in poi c'è una decelerazione della spesa corrente
C'è di nuovo un ritorno a una forte crescita della spesa in conto capitale
Però se le difficoltà si stanno sono di di di natura politica si fanno sempre crescenti
L'intervento pubblico perde di efficacia
Problemi di coordinamento riducono è la capacità di intervento dello Stato nel Sud alle partecipazioni statali si fa sempre più ricorso per il salvataggio di imprese in crisi
Nel settore dei lavori pubblici iniziano a prevalere le opera a carattere locale maggiormente destinate al soddisfacimento di bisogni sociali piuttosto che a quelle del mondo della produzione sul finire del decennio una nuova spinta salariale determinerà un ulteriore indebolimento del sistema economico che poi sarà oggetto di ulteriori e più gravi difficoltà nel decennio successivo
Ho colmato adesso qui con una breve
Diagnosi una breve descrizione degli anni cinquanta e sessanta
E vorrei esprime alcuni giudizi in materia subito sugli affetti per poi vedere il rovescio della medaglia né e cioè quando negli anni Settanta di fronte a determinati problemi si è passati a una politica di sostegno di mero sostegno della domanda i risultati sono stati al contrario perché negli anni Cinquanta il sessanta negativi
Ma volendo guardare adesso agli effetti della politica economica e in particolare della politica di bilancio di questo periodo
Beh noi dobbiamo dire che l'effetto propulsivo sulla domanda è stato molto importante in realtà è più importante di quello che potrebbe apparire se si guarda l'andamento delle entrate e le spese complessive del bilancio pubblico
Perché bisogna per esprimere un giudizio in materia distinguere l'andamento delle tra tutte le spese di natura discrezionale da quelle di natura automatica
Spero che qualcuno mi segua il ragionamento ma in fin dei conti è semplice mentre l'aumento della spesa
Larga misura e di natura discrezionale sono i programmi di spesa di cui abbiamo accennato prima l'aumento delle entrate non è il il meccanismo di riforma tributaria di Vanoni dello assicura che pure da un contributo in questa direzione
Mai la crescita che si è innestata anche grazie a questa politica di bilancio che niente determina un aumento delle entrate che riequilibra il bilancio pur quindi c'è un effetto di forte propulsione
Che deriva dagli aumenti di spesa decisi questo porta insieme ad altri fattori a una crescita economica molto elevata la crescita economica generano aumento delle entrate che porta riportare il bilancio in equilibrio
Se un esprimesse un giudizio sul l'effetto complessivo dell'azione dell'operatore pubblico direbbe che neutrale forse lievemente espansiva come dicono alcuni odori
Ma guardando come ripeto al complesso delle entrate e delle spese e non la pur dando un giudizio sulla politica
Se guardiamo confrontiamo la politica economica e in particolare quella di bilancio fosse messe in questi venti anni con le indicazioni che oggi possiamo dire porta a distanza di tempo più lì lucidamente fossero quelle originarie di Kenzo
Beh diciamo io credo che la rispondenza sia perfetta
Perché perché bisogna distinguere
Tra il ruolo di regolazione della domanda ciclica che innocenza da quello che è di natura strutturale
E basta saper leggere le indicazioni dei vari indicazioni che che in sé ha dato nei suoi vari volumi riporto nel mio discorso il pezzo di tenenze
Il nel libro che loggione cedui tra in cui basta leggere da tre indicazioni riassumendo circa una pagina lo Stato dal punto di vista strutturale cioè guardando al contributo c'è oggi noi apriamo un manuale di scienza delle finanze
Noi troviamo bella mostra lo Stato a tre compiti fondamentali la regolazione del ciclo
La regolazione della distribuzione del reddito la massimizzazione del tasso di crescita compatibilmente con le risorse disponibili
In realtà quello che oggi è il primo e il terzo compito il risultato di Kenzo è diviso però in due parti la parte congiunturale la parte strutturale
Se leggete quella pagine che riportano in scritto di Kenzo in realtà attese da tre indicazioni
Creare le infrastrutture indispensabili per lo sviluppo
Assicurare lo sviluppo di quei settori strategici diremmo con una parola italiana
Chi il settore privato non svilupperà ebbe per mancanza di mezzi o per mancanza di interesse
L'attività delle partecipazioni statali sano terza indicazione orientare la struttura produttiva verso i settori più promettenti sono esattamente letti tre quattro tipi di intervento che sono stati posti in essere le infrastrutture lo abbiamo detto le partecipazioni statali esattamente i settori strategici
L'orientamento dell'offerta non sono altro che le agevolazioni per gli investimenti nel Sud ma non solo nel Sud anche anche nel nord che all'inizio tra l'altro erano molto specifiche orientate condizionate al conseguimento di oggettivi di di di di di insediamenti in grado di dare occupazione di dare sviluppo
Quindi io non basta che il confronto le due cose
E adesso io non so dargli la testimonianza si qualcuno
Non so Einaudi Menichella che che in qualche modo regolava o contribuiva alla definizione della politica economica avesse fatto diciamo analoghe
Raffronti fosse giunta analoghe conclusioni ma io oggi diciamo le leggendo con il senno
Di oggi dico che io non saprei immaginare una politica economica più appropriata alle condizioni del momento
Adesso vorrei dire che la riprova della bontà di questa politica economica quindi sta dei risultati molto positivi l'abbiamo detto avevamo raggiunto negli anni Sessanta la piena occupazione degli occupabili
Il tasso di crescita
Era stato costantemente superiore alle previsioni non molto scorso devo dire perché nei programmi io ho letto con attenzione fattivi
Molto meglio di quelli o di oggi si diceva un tasso che esce il cinque per cento siamo stati di poco in media sotto al sei
Abbiamo continuato a crescere a ritmi sostenuti anche negli anni Sessanta quando la situazione ha cominciato a orientarsi verso il non a sostegno della produzione ma a sostegno della della domanda
Ovviamente anche gli interventi precedenti fatti a sostegno della produzione pur mirando più direttamente all'offerta avevano un producevano un sostegno alla domanda investimenti pubblici la realizzazione di incentivo di investimenti privati e così via o lo sviluppo di settori strategici ma quando veniamo agli anni Settanta avevamo abbandonato un po'racconto agli anni Settanta avevamo detto che il mondo si andava un po'oscurando e che difficoltà cominciavano ad emergere
Negli anni settanta in tutti i Paesi europei abbiamo avuto spinte salariali e gli effetti degli shock petroliferi la risposta della politica economica è stata una politica monetaria accomodante è una politica di bilancio espansiva ma diretto a sostenere la domanda
I risultati sono sotto gli occhi di tutti diciamo è sicuro che questa politica economica ha consentito avere un rallentamento dell'economia meno brusco di quello che ci sarebbe stato in assenza di questo tipo di interventi però questo tipo d'interventi alla fine
A determinato ha attenuato la spinta delle imprese e dei lavoratori alla ricerca di una maggiore efficienza produttiva che le circostanze in particolare il mutamento dei prezzi relativi avrebbe richiesto
Abbiamo continuato a fare investimenti ma siccome il costo del lavoro avendo urtato contro la piena occupazione era fortemente aumentarla abbiamo fatto investimenti le balzelli
Il tasso di crescita della produttività è stato in qualche misura salvaguardato
Ma il tasso di disoccupazione aumentato abbiamo occupato solo una parte degli occupabili probabilmente la parte migliore più preparata
Beh guardate che lo sviluppo per essere tale richiede una crescita della produttività
Macché una crescita dell'occupazione altrimenti non è lo sviluppo sanno che che diffonde benessere
Vengo all'ultima considerazione
Ho ancora qualche minuto e cioè la alla raffronto tra la situazione che e sistema nell'immediato dopoguerra a quella attuale perché io l'ho detto molte similitudini
Beh nel dopoguerra l'apparato produttivo aveva subito dei danneggiamenti ma soprattutto era arretrato a causa di una politica autarchica del regime fascista
I problemi avevano natura strutturale in primo luogo era necessario assicurare la stabilità interne esterne della lira ma l'obiettivo
Non faccio altro che leggere trasfondere le relazioni dell'epoca era cresce la produttività attraverso il resto espandere le esportazioni fare aumentare la produzione ettaro mentali consumi nella prima fase i consumi era detto chiaramente dovevano l'espansione dei consumi doveva arrivare dopo quella della produzione delle esportazioni e degli investimenti
E questo perché perché questa avrebbe dato una prospettiva di maggiore crescita futura perché il consumo attuale e minori investimento e minore prospettico di tutti consumo futuro oggi siamo in una condizione in qualche misura assimilabile
Lì l'economia dell'area dell'euro
Incontrò difficoltà a uscire dalla condizione di casa di bassa crescita
Che ha caratterizzato anche nella seconda metà degli anni novanta ma che si è accentuata in connessione con il rallentamento della congiuntura internazionale del due mila uno
Beh i problemi adesso diventa sempre più chiaro
è un fatto oramai non è più un'opinione di alcuni che riescono a leggere le le le le cose con un certo anticipo hanno natura strutturale come nel dopoguerra
Ma il processo produttivo beh processo produttivo arretrato beh direi proprio di sì però per effetto di forze diverse ma in qualche misura assimilabile a quella di una guerra
Che cosa è cambiato negli anni novanta c'è stato un un rapido progresso tecnico e la globalizzazione dei mercati
L'operare congiunto di queste cose ha determinato un arretramento in termini relativi dell'apparato produttivo di tutti i Paesi europei ma soprattutto di quello italiano
La bassa crescita deriva da una difficoltà dell'economia europea competere
Da un lato con gli Stati Uniti che hanno il dominio della tecnologia dall'altro con i Paesi emergenti che producono beni a tecnologia intermedia in cui è concentrata la produzione dei Paesi europei e soprattutto quelli italiani
Quindi la l'incapacità e la difficoltà di crescita soprattutto dell'Italia che rispetto alle altre economie europee perde crescita ogni anno almeno mezzo punto e deriva da una difficoltà che le imprese che larga parte del mondo produttivo
E incontra a sostenere la concorrenza internazionale
La produttività è stagnante
In relazione alla scarsa capacità delle imprese di trarre beneficio dal l'introduzione della nuova tecnologia di nuovi schemi organizzativi
I problemi hanno natura strutturale richiedono fondamentalmente come allora due cose fondamentali
Una ristrutturazione dell'Offerta
In linea con la domanda internazionale perché la domanda internazionale cioè la domanda interna è bassa perché una volta che il meccanismo economico si avvita in modo perverso minore crescita minori salari
Minore occupazione e quindi anche i consumi non vanno bene ma la domanda internazionale scene ed è uno dei è stato dei fattori positivi in comune con il dopoguerra
Nel dopoguerra il commercio internazionale tornano a crescere a ritmi sostenuti dagli anni Novanta il commercio internazionale dopo decenni di crescita bassa è tornata a crescere fortunatamente a tassi molto elevati
Se no che l'Europa e soprattutto l'Italia non riescono a soddisfare questa domanda internazionale
Se si guarda perché io dico adeguamento della struttura dell'offerta alla domanda internazionale perché la domanda internazionale di beni a tecnologia avanzata cresce a un ritmo tasso lo misurato doppio rispetto agli altri beni
Noi siamo sul sedimento di beni tradizionali quindi se non ci spostiamo sul sedimento dove l'atrocità superiore hedge acquisto per noi è un problema
Ma poi occorre aumentare la produttività perché noi ogni anno perdiamo quote di mercato perché il costo del lavoro per unità di prodotto cresce di più rispetto agli altri Paesi europei
Ma cresce ancora di più rispetto agli altri Paesi internazionali ma non perché crescano di più i salari unitari come era una volta pesce meno la produttività non abbiamo un divario di produttività rispetto agli altri Paesi europei che è di circa uno virgola sette punti l'astio
E e questo determina questa intuizione negativa
Qual è la con cui ci va bene ci sono del delle diversità
Non abbiamo più bisogno la vincolo della bilancia elementi non esiste più grazie all'introduzione dell'euro questo è più un problema l'inflazione non è più un problema
E la bassa crescita di Ray ma anche la moderazione salariale impazziti all'inflazione rimanga limitato però attenzioni che quello che era il vincolo adiacente a venti che dava luogo a squilibri e e valutazioni della lira oggi si ripercuote direttamente sul livello dell'occupazione perché se non vendiamo prodotti occupiamo Nino diamo salari
Più contenuti
Il livello dei salari di ingresso oggi del quindi dei nostri figli
Si sta discostandomi
Dal livello dei salari medi non potendo ridurre a fronte di una produttività che non cresce i salari di coloro che sono già occupati
E stiamo abbassando i salari di ingresso dei giovani e nemmeno l'abbassamento del tasso di fecondità di che digerisce affatto
Vedere oggi
Sarà probabilmente sufficiente a garantire un mantenimento delle condizioni di vita del livello di vita che noi abbiamo raggiunto ai nostri figli
Perché voglio legarmi un attimo Biggeri
Quell'uno punto trenta innanzitutto nell'uno punto tre figli per donna Bassolino fecondità
E c'è un numero consistente di figli vicini sì di di di emigrati quindi non è il contributo tutti italiani
Allora un'indagine sono andato a vedere dice ma come mai
Mi mi suonava all'orecchio se tutti i Paesi europei stanno riducendo il tasso di fecondità e l'Italia è quello che la riduttori più e e diciamo l'Italia è quella che cresce di meno non ci sarà una relazione tra i due fenomeni sì la risposta esposti riuscito di trovare un'indagine della Commissione europea negli anni novanta
Hanno chiesto alle donne il motivo
Per il quale facevano meno figli rispetto al passato
La risposta più frequente maggiore stato rosso scarsi le prospettive economiche
Quindi in realtà le famiglie per non fare un disoccupato in più riducono il numero dei figli
Però se qui non c'è un'integrazione politica economica è questo uno punto tre non è nemmeno sufficiente a garantire ha un numero di figli minori livello di vita ha raggiunto dal nostre generazioni
Conclusione allora che cosa bisogna fare beh io credo che bisogna fare quello che avremmo fatto abbiamo fatto allora cioè spostare con qualche diversità nel senso che dobbiamo spostare
Un ammontare ingente delle risorse sull'ammodernamento dell'apparato produttivo e sulla crescita della produttività ma di nuovo bisogna colmare almeno in parte il divario di infrastrutture che si sta riaprendo
Dopo perché negli anni Cinquanta e Sessanta non troverete nel ma sono stati colmati di varie enormi
Larga misura non abbiamo colmato tutto ma dopo quel momento il il divario si è mantenuto costante negli ultimi dagli anni Novanta si sta riaprendo divario in termini di infrastrutture dell'Italia rispetto agli altri Paesi
E infine e soprattutto bisogna formare il capitale umano
Come si può fare le diversità
Beh oggi le dimensioni del bilancio pubblico e del debito pubblico appaiono credo eccessive a più o meno tutti e occorre ridimensionare avere il coraggio di ridimensionare
Operando sui tassi di crescita non con tagli di dispensa operare per dirottare un ammontare significativo di risorse verso questi obiettivi
Il problema è comune agli altri Paesi europei
Questo è politica economica bisogna che si inserisca nell'ambito dell'agenda di Lisbona
Direi forse per chiudere che probabilmente l'agenda di Lisbona richiede un ripensamento un po'più approfondito di quello sinora fatto perché probabilmente richiede mutamenti anche istituzionali significativi
Sette io direi chi meglio
Le difficoltà di crescita dell'economia europea
Devono costituire l'occasione per un salto di qualità un nuovo salto di qualità rispetto a quello che agli inizi degli anni ottanta
è stato fatto sotto la spinta del movimento di opinione che facilita riferimento a Spinelli e al cosiddetto club del coccodrillo
Credo di di aver toccato tutti i punti che volevo toccare vi ringrazio per la pazienza
Siamo noi che lo ringraziamo con l'augurio che questi disturbi che ha compiuto in questi ultimi mesi per prepararsi a questo convegno dico lo inducano a pubblicare un altro vibrare aggiornare il libro che ha scritto una politica economica per lo sviluppo
Tenendo conto di ciò che già ci ha detto adesso la parola Emilio Colombo senatore a vita non volevo presentare è stato un po'un grande protagonista
Di quegli anni straordinari ed è tuttora un uomo politico che dà un contributo alla comprensione dei fenomeni pente anche lui come altri di dare dei suggerimenti che dovrebbero essere ascoltati da più persone
Così come
Beh dovete
Accettare uno stile
Diverso
Dalla rigore logico dalla competenza di carattere economico del relatore autorevole che mi ha preceduto io devo fare una testimonianza perché coinvolge
Il problema è un male
Rapporti politici ed anche questioni di carattere economico una testimonianza
FIAT prosciutto Amintore Fanfani
Riprendo collusi
Un delle più intense pagine della storia
Italiana
Non potrebbe che ricordarmene
Le straordinarie qualità
Di studioso di intellettuale e grande esperto della storia dell'economia
Tutte le virtù
Trasferite poi dentro una importante e quando difficile esperienza realizzata nella politica attiva e nelle istituzioni
Per certi aspetti
E tanti di voi mi daranno ragione
Etero che dirò
Fanfani è stata una personalità anomala
E non solo per il modo
Corrusco
Con cui spesso sosteneva le sue convinzioni
Per la sala citato scandali che metteva nei suoi morti
Le sue intemerata
Ognuno di noi ne ricorda qualcuno
Ma per la poliedricità del suo spettro intellettuale
Se si guarda perfino alla passione messo nella pittura
E al suo traguardare dal figurativo all'astratto
In una sequenza che testimonia una singolare libertà artistica
E non a inquieta ricerca del sempre più efficaci formule espressiva
è inoltre
Se si ripercorre il suo itinerario di studioso del capitalismo ed i suoi spiriti animali
E di
Investigatore
Della funzione esercitata dallo spirito religioso è non solo non necessariamente dal calvinismo nel di eliminare in momenti i modelli di sviluppo delle Società dell'Occidente si coglie questa caratteristica è in qualche modo anche questa anomalia del carattere della formazione di Fanfani
Una delle sue tesi
Che allora si palesò originale
Ed oggetto di dispute agguerrite
Fra studiosi fu che solo lo spirito del cristianesimo avrebbe potuto temperare gli egoismi del capitalismo
Assumendo lì dentro l'orizzonte della solidarietà e della giustizia sociale
Terreno questo di incontro
Con quell'altra straordinaria figurati cattolico ecumenico e profetico che fu Giorgio La Pira
Era all'epoca nella quale andava elaborando sì
Quella grande Weltanschauung del cattolicissimo politico
Nella quale sarebbero confluiti in una sintesi di grandissima efficacia il corpo i materiali del Codice di Marini
La ricchezza della riflessione contenuta nell'insegnamento sociale della Chiesa dopo la Rerum Novaro
Il compendio del Codice di Camaldoli
E la preziosa e fluida elaborazione
Dei grandi tomistica francesi a partire da Maritain
Il cui umanesimo integrale
Era divenuto fonte di ispirazione e di formazione per tante schiere Di Giovanni
Democratici cristiani non posso dimenticare un conversazione una sera nella sede del porcellino proprio qui
Dietro la chiesa di Santa DS Sanfilippo con monsignor Montini allora sostituto della Segreteria di Stato ed amici come Fanfani Dossetti ed ha
Erano i tempi nei quali il mondo cattolico viveva una straordinaria effervescenza
Ed un ricco pluralismo di voci e di sensibilità
Erano i tempi nei quali in Germania per esempio Erhard
E il suo alter ego nell'Arma credo
Che io ho incontrato per tanti anni nelle sedi della Comunità europea del Consiglio dalla comunità europea
E lavoravano ed applicavano la loro economia sociale di mercato
In quel tempo maturo la personalità di Fanfani
Un po'prima di quest'ultimo
E presero consistenza alle sue spiccate attitudini
Si manifestarono le sue impazienza e
Ma anche le sue grandi capacità operativa
Quello che allora
Venne
Sì Amato
Programmi disse mo'
Con una polemica intenzione riduttiva altro non fu che concretezza
Attenzione al fare
Fu il profilo dopo la stagione degasperiana del secondo riformismo democristiano
Fatto di piani attuativi
Di interventi sulla questione sociale
Di riforme degli ordinamenti scolastici verso la universalità dell'apprendimento come chiave per attingere alla parità delle opportunità di partenza per
Furono interventi protesi peraltro a realizzare insieme con la crescita una profonda trasformazione della natura e dei caratteri della società Italia natura i caratteri segnati in fondo dal classismo
Tanto nelle campagne e non solo quelle dominate dal latifondo ma anche quelle ovvia ove era la grandezza proprietà agrario
Quando anche nelle sedi dalla grande industria già affermata o che andava affermandosi
A questo obiettivo al tempo stesso sociale politico Mirò mirava la riforma agraria Di Segni
Ricordiamo la difficoltà della elaborazione del riforma agraria
Ricco arrivammo allora ad alcuni espedienti di carattere giuridico come
Trasformare atti amministrativi i gatti legislativi attraverso l'espediente della delega per evitare che si bloccasse l'intervento nella
Trasformazione fondiaria R. grave come era accaduto con la legge Serpieri e anche con la legge dei combattenti fatta da Danny
Numero
A questo mirava la riforma disegni con De Gasperi alla cui attuazione poi si sperimentò l'abilità e la capacità organizzativa di Fanfani insieme con la del momento anche della norma di mano in mano che questa azione veniva
Attuali
Così come la diffusione della piccola e media industria
Il credito agevolato per l'artigianato come vede questa è una specie di traduzione non comuni il rigore della sua
Impostazione ma diciamo con la interpretazione di carattere più astuto di carattere politico
E zio così nella diffusione della piccola e media industria per ricordo la legge seicento ventitré non so se ricorda
Ecco per cui anche la Banca d'Italia e c'è ci aiuto moltissimo il credito agevolato per l'artigianato per il commercio ma anche l'estensione ai lavoratori autonomi
Dell'agricoltura dell'artigianato del e del commercio
Della assistenza sanitaria e pensionistica professore ieri sia molto nella sua relazione sì a molto parlato del significato del valore della welfare esteso largamente nella politica economica e sociale italiana
Ma l'estensione dell'Oval farà fatto a tale categoria di non fu concepito
Come molti accusavano come forme di assistenzialismo o peggio di clientelismo
Ma come sostegno economico e sociale per dare sostanza alla autonomia della persona e perciò agli spazi di libertà insidiati dal classismo bisogna ricordarle
Bene la società di quei tempi e perciò gli affetti di questi interventi e le ragioni che vinca determinavano
E
Erano i tempi ne vale cento si parlava di programmazione niente
Ricordiamo poco Vannoni
Come stiamo ricordando poco segni
Ricordiamo Vannoni ma io posso dimenticare quando il momento in cui in preparazione del congresso del mille novecentocinquantaquattro
Avendo essendo andato nella sfida la sua casa di Castel Gandolfo a visitare De Gasperi e lo trovai sulla all'esterno con la sua spesso sotto un tavolo sotto gli alberi a preparare la relazione del mille novecento cento del congresso del cinquantaquattro
A un certo momento disse ma Maroni ma ha detto che ce la possiamo fare
E fu la relazione di Vanoni al congresso del cinquantaquattro
Si può discutere e si è discusso anche in questa sede
A quale dottrina economica
O a quale schema sviluppo se li facessero l'insieme degli interventi
Tanto di Fanfani quanto di altri protagonisti che lavorarono al collo
Non si può certo mettere in dubbio che il Paese progredire
E ci si trovò quasi inaspettatamente
Di fronte a quel risultato che fu definito il miracolo economico italiana vorrei ricordare in questo a questo punto che
E durante questo periodo che interviene un fatto che ricorderemo adesso
Nel cinquantesimo dalla sua realizzazione e cioè la firma del Trattato di Roma
La firma del Trattato di Roma e
La formazione e l'inizio del mercato comune e un muro de classici e non studiati esempi di eterogenesi dei fini
è vero c'era sotto lo spirito di De Gasperi già manifestatosi precedentemente con la firma del trattato della comunità per il carbone e dell'acciaio e per la cede che non andò
Non andò avanti quindi c'era quanto bastava per la nostra partecipazione il valore politico di questa associazione dei paesi europea
E però noi pensavamo che fosse utile all'agricoltura e c'erano timone invece nel settore industriale la realtà fu che avvenne per motivi diversi e anche per pigrizia nostra italiana la non utilizzazione delle disponibilità messe dalla Comunità europea
A favore dell'agricoltura e invece una grande espansione e la l'emergere di una capacità imprenditoriale quando io andavo allora nei negli Areo porti europee viaggiando
Non so da Bruxelles a Roma da Roma a Brussel sentivo qua e là i dialetti delle varie regioni italiane
Di questi che sì formavano si ponevano sul mercato come piccoli imprenditori un imprenditori e che fu in fondo
Ho una delle cause della miracolo economico Italia
Imbarcando e per il Paese questo processo
Ma non privo
Di alcune fragilità e di alcuni eccessi
Tant'è che nessuno probabilmente lo ricordo ma poi forse lei doveva appena accennato
Tant'è che nel mille novecentosessantatré Satin
Toccò
Proprio al Governo Fanfani la Malfa
Di dover registrare il riapparire di una temibile inflazione a due cifre
Toccò allora in un nuovo governo presieduto da Moro e con la partecipazione dei socialisti
Alla linea
Carli Colombo
Ho Colombo Carli allora gli amici di carri dicevano Carli Colombo gli Amelie Colombo diceva la convocarli
Ma in realtà era una visione unitaria dei problemi economici ed una azione intensa per debellare
Questa inflazione e due cifre a due cifre e sì Guido
Attraverso una severa politica monetaria e anche fiscale non solo
Monetaria
E allora il prodotto lordo italiano
Scese
A Trento e ottantacinque figurarsi se noi avessimo l'aumento adesso
Del tre è ottantacinque avremmo al loro la diminuzione a causa di una politica monetaria restrittive di una politica fiscale la media dell'incremento del prodotto interno lordo era stata del cinque o del sei per cento io
Ho fatto sette otto bilanci dello Stato dove il ministro del Tesoro poggiando messi previsioni di bilancio Piero normalmente intorno al cinque
Per cento
E se ne tornò a queste
Da questi dati
Bilancio positivo come mi pare di aver ascoltato
Prima corre l'autorità di grande esperto che era il relatore bilancio positivo questo sul piano economico
Ma ancora più se si pensa
Che la classe politica degasperiana e Poste degasperiana
Oltre ai temi dello sviluppo del Paese dovette affrontare i problemi di quella di che Moro definì poi una democrazia assediata
De Gasperi
Al termine del congresso di Napoli del mille novecentocinquantaquattro consegnando alla nuova generazione da Fanfani il partito
Preoccupato della fragilità e Lella eseguita delle maggioranze allora fu difficile ricostituire la collaborazione Coni i partiti di centro
Non aveva forse detto
Quasi senza farsi ascoltare e Nenni chissà
Ci sarà o non ci stava all'appuntamento per una nuova maggioranza
Hai caldo ai problemi economici vi era dunque il problema dell'allargamento della base democratica e anzitutto quello di associare al governo il partito socialista
La complessità dei problemi nella fase in cui Fanfani ebbe le maggiori responsabilità di partito
Del di partito e di partito di governo per il Tesoro non solo Energia ed impegno
Prego di seguirmi in questo passaggio ma quell'accentramento delle leve politiche ed operative
Che per la complessa
Cultura democristiani
Fatta di sensibilità e di equilibri diversi
Ma anche di insieme in in sofferenze appare un vero talvolta eccessivo
Parlando di luglio
Non noi non possiamo negare non potrei negarle io che sono qui e che partecipavo al a quella fase
Le differenze
Che cd vissero talvolta
Ma sono dati dalla nostra storia
Che oggi certamente costituiscono la rivelazione di una ricchezza
Di una densità di una libertà che allora dentro la Democrazia Cristiana non poteva che essere considerata una garanzia per il Paese
Fanfani è sempre in ogni caso superare le disse delitti colta
Sempre con una
Assoluta onestà intellettuale e morale far tesoro delle esperienze che nel corso della vicenda politica ebbe modo di vivere
E sempre tornare a voler essere come una risorsa per il Paese
Emergente errori Ria emergente come un fiume carsico che Montanelli
Con il suo rieccolo
Non poté non riconoscere
Il suo centrosinistra fu alla misura del suo temperamento operativo in caste nudisti interventista efficiente ponendosi come agente della trasformazione del Paese
Diverso dal centrosinistra di Moro che fu attento
Alla costruzione delle alleanze sociali
All'ascolto del sottosuolo civile dell'Italia all'allargamento del numero degli attori che avrebbero dovuto riconoscersi in un nuovo ciclo della politica italiana
Proiettato verso l'inclusione ed il recupero vera energie politiche e sociale che per ragioni ideologiche si erano ritenute tenute ai margini della esperienza del Governo del paese
Occorrerebbe tornare
A riguardare i tormenti
E lei ansietà ma anche la forza di quelle decisioni di quei comportamenti
Valutare le ragioni che animarono allora contrasti e discussione
Sapendo però ed io ne sono testimone diretto che mai dietro quei contrasti quando vi furono
Militarono tensioni che non fossero ispirate e guidate all'interesse dell'Italia
Gli anni settanta avrebbero rappresentato infine il punto di Cristo di crisi più alto della vita
Nazionale non solo per i problemi posti dall'economia dall'inflazione ma anche per l'irrompere nella vita del Paese di umori domande sofferenze istanze che avevano a lungo covato nel ventre della società italiana
E che trovarono non del tutto preparata la classe dirigente
Pure se Moro
E noi con lui porgendo l'orecchio ai rumori fuori scena
Per ci priva amo la profondità e l'intensità di un processo di cambiamento del costume e dei valori di riferimento
Che si sarebbero poi imposti nelle battaglie referendari sul divorzio Fanfani Negrut protagonista e poi suo lavoro
E oggi con il senno dei sopravvissuti e dei testimoni
Possiamo dire
Che quelle fratture di cui osservavamo le crepe in quegli anni sommate alle fratture ideologiche proiettata dello scontro politico del dopoguerra
Sono ancora oggi un terreno di Free abilità e di debolezza che la politica la politica dovrebbe sapere ricompone
Come fu possibile
Per l'azione della Democrazia Cristiana attraverso la mediazione nei cinque cinquant'anni di democrazia vissuta del nostro Paese
Adesso dovrei dire sessanta anni
Potemmo effettivamente ricomporre
Proprio il valore dell'esperienza vissuta in quegli anni
Poi dissolta
E Fanfani la osservo come noi
In mano incognito
E confuso
Dovrebbe farci dire il significato del servizio reso anche da Fanfani al Paese edile pensiero grato che ogni italiano dovrebbe custodire nella mente e nel è forse
Non avevo pensato prima
Di dirlo ma sull'onda delle emozione di questo ricordo mi viene quindi di dire
O di porre questo interrogativo col quale concludo
E non sarebbe necessario uno
Come un servizio all'Italia che coloro
Che ebbero
Che coloro che ebbero le loro radici
In quella Weltanschauung del cattolicesimo politico
Non ricevessero quelle radici e non si esaurisse no in una diaspora polemica e rissosa che non giova all'Italia
Ringrazio molto il senatore Colombo il presidente Colombo la sua non è stata una testimonianza è stato anche un monito nel quale stanno strategia ha dato ha perso per strada anche una speranza la speranza che ricordando quegli anni oggi sia anche possibile trovare in quegli anni
Motivi e regioni per ridare slancio al nostro Paese finisce così la prima parte dell'ultima sessione
Di questo convegno adesso ascolteremo dai partecipanti alla tavola rotonda una riflessione quarant'anni fa ed oggi
Guerre stellari nel sistema bancario e influenze virali
Hanno fatto quindi meno avvertiti persone due persone
I presenti sono tali da consentirci veramente di ascoltare un dibattito certamente proficuo prego e il dottor Bernabei
Il dottor Romiti professor Capaldo professor Savona di venire al tavolo ascoltiamo loro grazie
L'amore
Va
Ha subito no
Sì
Con il precedente
Ma perché uno dei
Sì dare comincia e tanta voglia mobile
Dopo
Se vuole pronunciamenti dei fornelli
Questa tavola rotonda viene a concludere
Praticamente e convegno
Che non a caso il professor Scoppola ieri ha voluto aprire ricordando che le vicende
Sulle palle ci siamo intrattenuti in questi questo giorno e mezzo
Cioè le vicende dell'Italia nel mille nei primi venticinque anni della democrazia
Sono state poco studiate e poco documentate
O in maniera molto parziale
Senza presunzione credo
Che
Questi queste ore dedicate
Da tanti illustri studiosi
Anche da tanti esperti
Di vita pubblica
Abbiamo avviato un processo di
Illustrazione di riflessione
Che credo darà i suoi frutti
Le persone che sono a questo tavolo con me
Non hanno bisogno di presentazione quindi
Io
Darei la parola al professor Capaldo
Perché cd
A fronte di questo
Tema che forse abbastanza compresse o ma
Governare lo sviluppo
Cinquant'anni dopo
Tomba ma
Io non risponderò
Gargano l'affronto quel tema imprese farò alcune considerazioni che possono aiutare ad inquadrarlo
Ma io credo che capiti spesso non solo a me di domandarsi che cosa farebbero oggi personaggi politici del recente passato che magari abbiamo conosciuto
Di fronte ai tanti problemi che abbiamo sul tappeto ora i problemi sul tappeto ce ne sono tanti oggi in Italia ce ne sono sempre stati ma forse oggi c'è qualche complicazione in più
A volte io penso alle
Questioni specifiche a problemi specifici e mi domando come quel personaggio quell'altro personaggio affronterebbe oggi
Altre volte preso dallo smarrimenti o per come dire il groviglio di problemi che ci sono mi faccio più unitari per mi interrogo più sul metodo cioè come ecco questo o quel personaggio affronterebbe oggi questo groviglio di problemi Sala che cosa farebbe oggi Fanfani mi sono domandato
Che cosa farebbe oggi un vero politico un politico di razza come si diceva una volta dotato di grande cultura grande cultura storica ma direi di cultura tout court di grande capacità di afferrare i problemi
Uno mi inclini a fare oltre che a pensare ad agire oltre che a riflettere a meditare
Uno ma aperto e attento ai bisogni delle dei soggetti più deboli sia pure con quella ruvidità di carattere che molti di noi riconosceva
Un uomo dotato di spiccato senso pratico
E direi anche erano di senso del quantitativo
Senso del quantitativo che non è facile riscontrare trovare in
Politici in genere
E e in persone con formazione prevalentemente umanistica me quel se il senso del quantitativo di Fanfani mi ha sempre colpito forse perché anch'io per formazione sono portato più alla sono portato alla quantificazione
Del resto senso quantitativo di Fanfani lo si desume sfogliando soltanto il suo manuale di storia economica
E ricordo i primi anni sessanta insegnava la facoltà di Economia allora qui vicino a piazza Borghese ed era seguito con grande fascino agli studenti prove che sulla sua ordinare capacità di di maneggiare i numeri cioè di spremere fino in fondo di tirare fuori tutto quello che un numero può dare di saper interpretare di collegare i fenomeni i Sudeti lo seguirò con grande fascino un po'poco con minore fascino poi lo seguirà gli esami perché Fanfani esigente intesa e e che gli chiedeva agli studenti per la sua stessa capacità punto di analizzare i fenomeni di di di di di di spremere i numeri di coi e a volte ancora qualche studente Scandal per pignoleria il fatto che Fanfani chiedesse il contenuto loro Fiorino piuttosto che genuino come diceva lui o di altre cose
Dunque che cosa farebbe oggi Fanfani io credo che oggi lo stesso Fanfani avrebbero qualche difficoltà ad orientarsi farebbe fatica direi Jardine a trovare il bandolo della matassa la politica
Oggi mi pare che non riesca a trovare
Il modo di prendere decisioni di un qualche rilievo e soprattutto non riesce a fare progetti di largo respiro progetti di lungo termine sempre afflitta da mancanza di idee sembra sempre più chiusa in un fritto minimalismo
E tutto questo io non so se è dovuta al fatto che mancano bravi politici o una penso di no anche se su questo probabilmente tutto il giorno tacco io non credo che oggi ma anche mancano bravi politici probabilmente ci sono anche tra i più giovani
Direi che
Probabilmente noi ci siamo dati regole sbagliato un po'in tutto a cominciare dal sistema elettorale noi probabilmente paghiamo questo prezzo e soggetti di esserci dati delle regole sbagliate
Ci siamo dati regole che secondo me esaltano i nostri lati peggiori coso fogliame sì un po'più indulgenti esaltano i gli aspetti meno positivi della nostra del nostro carattere diciamo nazionale
Un certo protagonismo per cui ci occupiamo solo di cose alle quali possiamo essere attori quindi scarsa inclinazione a collaborare
Una certa rissosità dialettica la indirettamente lo diceva anche prima il presidente Colombo
E soprattutto una scarsa inclinazione a collaborare ne emerge una società e non facciamo fatica constatarlo sempre più incline
All'egoismo pur se variamente ammantato giustificato e dissimulato
Una società sempre più sordo ai richiami della solidarietà e qui ovviamente richiama Fanfani
Torna contro non solo alla solidarietà come dire tra
Non solo la solidarietà come dire tra contemporanei ma anche alla solidarietà
Tra generazioni
Sotto questo aspetto mi vien fatto spesso di riflettere su un un punto e cioè mi dico ma tutti noi ci impegnamo tanto ci impegniamo molto in ambito familiare per il futuro dei nostri figli non atterra altrettanto facciamo sul piano sociale
Eppure io credo che i nostri figli lo daremo molto di più
Se lavorassimo per realizzare una società migliore piuttosto che molte per moltiplicare viaggi le comodità di figli
Qui ci vuole mi può ignari impegnare di più sul piano sociale ma anche questo secondo me è un aspetto della attenuazione dalla mancanza del senso di solidarietà
Assistevo dunque assistiamo dicevo proprio alle affievolirsi di questo senso di solidarietà e lo prova anche la reazione che
Suscita ogni ipotesi di tante una soltanto un'ipotesi di aumento poniamo delle imposte
Ora nonché una materie posso posso essere accettato con entusiasmo intendiamoci bene
Però le reazioni scomposte Geppi generalizzate che ci sono ogni volta che si adombra un'ipotesi di questo genere farlo riflettere
è vero che queste reazioni trovano sostegno anche in alcune teoria economica come sappiamo
Ma il più delle volte queste a queste teorie si finisce per dare un'interpretazione di comodo
Costituiscono un vero e proprio alibi così come costituiscono vere proprio alibi il fatto che spesso per ricusare ipotesi di aumento fiscale delle imposte si dica che la pubblica amministrazione in funzione che la pubblica amministrazione inefficiente e così via
Ecco che cosa farebbe Fanfani oggi mi rifaccio la domanda per credo che prima di tutto si batterebbe per cambiare le regole a cominciare dalle regole elettorali
Poi lavorerebbe per accrescere la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica partecipazione che è stato sempre un po'al centro della propria e proprio insieme al centro della propria analisi al centro anche della propria azione partecipazione che egli vede come mezzo per prevenire gli attriti dice lui tra spinte solidaristiche e aspirazione aspirazione di socialità
Lavorerebbe per accrescere Nesi nei cittadini il senso della comunità il senso di appartenenza
Sono convinto che si scoprirebbe Filangieri ebbe il ruolo di quelle che la Costituzione chiama lei formazioni sociali
Intorno alle quale probabilmente anche lui lavorò insetti costituenti ancora credo che si adopererebbe moltissimo per lo sviluppo del non profit in tutte le sue forme nella consapevolezza che di fronte ha tanti problemi di carattere sociale lo Stato per un verso e il mercato peraltro hanno dimostrato di non saperlo funziona e questo campo occorre molto di più di qualche timido provvedimento che fin qui è stato adottato dei governi degli ultimi anni
E qui ci sto su questo punto credo che oggi Fanfani lavorerebbe per accrescere quella che io chiamerei
Il comune senso di solidarietà che fa un po'il paio con il comune senso del pudore si diceva una volta
Senza il quale comune senso di solidarietà una società non può davvero e che avanzare che così intento di per comune senso di solidarietà
Questo è un esempio parlavo prima delle imposte
Io sono convinto che per risanare i nostri conti pubblici sarebbe altamente deciderà
Un aumento delle imposte ma non solo uno mette le imposte tra le altre cose un aumento delle imposte pure sì io facessi politica
Non proporrei un aumento delle imposte e perché non lo proporrei perché non lo faremo perché io sentirei sento ecco che la gente non l'accetterei
Sicché
Sedici stessi su quella politica probabilmente crea dei problemi maggiori di quelli che vorrei risolvere a fare su questo aumento fiscale
La verità è che entro certi limiti la solidarietà può essere imposta per legge solo entro certi limiti perché se in fonte alla radice assi sedia di Stato del resto la sesta progressività fiscale non è altro che una manifestazione di questa in questo senso di solidarietà oltre certi limiti però la legge non funziona più
Oltre certi limiti occorre che la solidarietà sia consapevolmente accettata di cittadini
Compito della politica secondo me innanzitutto quella di capire
Cogliere questi libretti di volta in volta ti limiti che sono estremamente mutevole nello spazio e nel tempo evidentemente
Ma direi che il compito più nobile della politica e di spostare sempre più la questi libri
Compito che più nobile alla politica e di come dire far crescere la disponibilità dei cittadini ad un comportamento solidale
Oggi questa disponibilità secondo me è molto bassa
Per tante ragioni
Ecco e credo che Fanfani lavorerebbe in questa direzione cioè più bisognosi lavorare su alcuni provvedimenti politici e gente economici ma
Da qui per microfoni anomale raccontano ma
Va meglio così
O meglio
è colpa mia allora
Ma
Oggi va bene
Dicevo Fanfani lavorerebbero molto oggi per accrescere questo comune senso di solidarietà che poi la premessa bene così si che è poi la premessa per un avanzamento
Stabile durevole di una società
Fin qui
Ho parlato un po'di questioni generali
Credo però che Fanfani non si limiterebbe ad affrontare tali questioni di carattere generale
Per temperamento
Per sensibilità per senso pratico come dicevo prima affronterebbe anche questioni specifiche ne abbiamo tante di certo non resterebbe inerte di fronte a tanti problemi
Economico sociali colpevolmente luci trasciniamo da anni
E rispetto ai quali sembra esserci un intorpidimento generale sia dalla politica sia della dell'opinione pubblica e quindi in un certo senso di tutti noi sul piano economico o sul piano sociale penso al problema della casa penso al problema della povertà sul piano più squisitamente economico penso ai problemi delle infrastrutture
Penso a prova del risparmio anche alla tutela del risparmio perché poniamo lo stato tutto quello che si dice si fa per la tutela del piccolo risparmio del risparmio popolare come dice la costituzione nel nostro Paese si fa ben poco
Sempre sul piano sul piano economico credo che Fanfani si interroga Rete pure se è vero o no fatto che
Come altre
Talora si sostiene tutti i problemi italiani sì
Pare che si possono risolvere con liberalizzazioni privatizzazioni e concorrenza perché certamente un fatto positivo ma da solo non basta non basta certamente liberalizzare e privatizzare e del resto l'abbiamo visto una su tutti i temi sui quali Fanfani
Evidentemente si si interrogare
Mi soffermo per ora solo su sul problema della casa
Sappiamo tutti ed è stato ricordato anche in questo convegno quello che Fanfani ha fatto per risolvere il problema della casa
Sto problema oggi certo a dimensioni diverse da quelle che aveva un tempo se è vero che il settantacinque per cento degli italiani alla proprietà della casa
Però per certi versi oggi il problema è anche più grave nel senso che colpisce un minor numero di persone mai colpisce più duramente di colpisce probabilmente più in profondità
Nelle grandi città come tutti sappiamo la situazione drammatica
Anche nelle estreme periferie i prezzi degli affitti sul prezzi conseguente per gli affitti sono inaccessibili per molte persone che pur lavorando pur hanno una retribuzione hanno come dire uno un reddito discreto
La rendita urbane sfuggiti sfuggito ad ogni controllo
Negli ultimi quarant'anni ha fatto qualche conto così non non
Va be'tu non cioè figure rincorre analitico rigore statistico ma insomma c'è abbastanza realismo negli ultimi quarant'anni ecco alla incidenza del costo degli affitti regia cioè l'affitto è pressoché raddoppiata
Cioè laddove prima quaranta anni fa
Incide per il venticinque per cento poniamo fine
Per una certa per un certo tipo di lavoro con una certa di tributi oggi siamo al cinquanta
E questo è sconvolgente
E questo dà anche il senso della il gigantesco trasferimento di rischi sa che c'è stata dal lavoro alla rendita il tutto nell'indifferenza generale
Cioè la cosa scandalosa ma noi non ci rendiamo conto che e anche l'inerzia un po'scandalosa di di fronte a questi fenomeni
La mobilità nel nostro paese sempre più complicata e praticamente bloccata la mobilità con tutti gli effetti anche di carattere economico che ne derivano
Per adesso gli stessi giovani che vogliono emendare le grandi città per studiare in qualche caso postindustriale un po'meglio si scontrano con la situazione drammatica
Io sono colpito ecco girando qualche volta anche per la mia facoltà malinconiche dappertutto così ecco vedere se fissione sotto come richiamo i ragazzi mettono in cui si dice
Si è disposti a pagare per un posto letto un posto letto quindi non la stanza un posto letto quattrocento Euro Croce oppure si chiede per un posto letto sentiero quattrocento quattrocentocinquanta e questo evidentemente scandaloso per non parlare poi dalla
Della situazione degli immigrati
Di chi è la colpa
Biglietti e dire che ti tutti e di nessuno certamente non si può far colpa ai costruttori che spesso possono anch'essi vittime di questo meccanismo vittime di questo sistema comunque io non non sto qui per attribuire responsabilità
Preda è che non abbiamo saputo forse non abbiamo voluto trovare meccanismi capaci di come dire di bloccare questa rendita urbana e far fare loro capito bene questo problema
Tanto che l'avvocato Vito bene che nel mille novecento sessantadue
Ecco incoraggiò molto il ministro del lavoro de il ministro dei lavori pubblici dell'epoca sullo qualcuno diceva anche sullo negli anni successivi incoraggio a presentare
I più anziani sono ricordano una una legge che allora si parlava del diritto ecco del diritto di superficie
Ma forse la proposta non fu ben preparata politicamente
Forse diremmo oggi ci fu un difetto di comunicazione ecco allora perché sì sacrifici proprio la casa i suoi critici fu difetto di comunicazione fatto sta che la proposta fu precipitosamente abbandonata e nonostante questo l'anno dopo nel lezione sessantatré la democrazia cristiana subito
Una forte per via di voto a favore dei liberali dalla voti si disse allora che una delle ragioni sarà proprio questa azione sia stata una improvvida presentazione di quella proposta
Può darsi ma certamente l'intuizione era corretta
E probabilmente i successivi governi dovevano andare avanti magari con più cautela se volete forse trovando anche i mezzi di comunicazione più adatti ma certamente l'intuizione e la corretta che a distanza di quaranta cinque anni noi vediamo che cosa ha significato aderire
Abbandonato quella quella proposta è in ogni caso aver lasciato aver lasciato senza disciplina quel problema il problema della rendicontare
Ora io c'ero gomito che oggi Fanfani riprenderebbe con forza la questione
Probabilmente lo farebbe con strumenti diversi
Del resto gli strumenti per contrastare la rendita urbana ce ne sono e sono anche tanti promossa l'esperienza degli altri Paesi io stessi meritava un po'ho elaborato qualche idea qualche idea in proposito ecco basata appunto su sul su questo
Su questa formaggi sottrazione della rendita urbana i meccanismi di mercato
Non è questo il punto dipinge questi strumenti sono solo tanti ciò che manca è la volontà di affrontare il problemi sono convinto che Fanfani stimolerebbe oggi anche sindaci delle grandi città fare qualcosa di più che potrebbero fare qualche cosa di più l'insostenibile ad essere più coraggiosi
Anche nelle lontane periferie prezzi son quelli che più o meno conoscete si parla di quattro cinque mila
Euro al metro quadro
E per queste e questa cifra è costituita per l'ottanta per cento dalla rende l'incidenza dei terreni e quindi diciamo pure dalla rete urbana e solo per il diciotto venti per cento è costituita dalla
Dal costo delle costruzioni del resto anche la produttività è cresciuta in questo settore il settore delle costruzioni
Però l'incidenza l'incidenza sproporzionata delle delle aree comporta le conseguenze che vi ho detto prima
Ciò tutto ciò non è accettabile
E dovrebbe sollecitare una reazione di tutte le persone come dire di buona volontà la reazione naturalmente composto operosa propositiva ma pur sempre una reazione ecco la reazione non c'è
Variazione non c'è c'è invece la distratte supina accettazione di uno stato di cose
Però quest'inerzia colpisce molto
Questi versi impressione ancor più del fatto il sì
Ecco io credo che Fanfani si
Si sarebbe da fare sia getterebbe farebbe proposte
Scuote ricco e alla fine qualche risultato sui contorni Lucio
Io mi fermerei qui poi si occorre però faccio qualche riflessione sul sul senso su altre cose
Grazie
Grazie professor Capaldo prevalere per essere entrato invece proprio dell'argomento anche così pregnante
Irrealistica
Pregherei allora il professor Savona
A Padova
Gentile signora Fanfani autorità cari amici
Il mio non è una relazione ma è una riflessione circa l'eredità
Culturale
Pratica
Che Fanfani ci ha lasciato
E parto da una recente riflessione
Fatta da con mio grande maestro
E collega Servizio Studi della Banca d'Italia Carlo Azeglio Ciampi
Il quale
Ha sostenuto
Che manca una missione per l'Italia
E aggiunge il Paese deve poter comprendere ciò che si sta facendo
Parto da queste riflessioni perché ritengo che l'azione politica di Amintore Fanfani aperta invece queste caratteristiche io stesso che ero agli esordi della mia attività professionale ho vissuto positivamente la missione che era stata indicata di costruire nel Paese
Lo stato del benessere di costruire nel Paese un sistema più meritocratico e ripeto senza andare in dettagli mio direttamente
Beneficiato
E quindi oggi ci noi ci troviamo di fronte che
I motivi per cui
La missione che era stata indicata era stata condivisa ed erano stati anche condivisi i sacrifici nel senso che la redistribuzione del reddito
Era diventata una degli argomenti centrali del sistema abbiamo già sentito importanti relazioni su questo tema però non solo il Paese e quindi aveva capito la missione e mi aveva condiviso e diviso i sacrifici
Ma questa pressione oggi
è crescente
Solo che mentre in passato la pressione era meno forte e la risposta era più forte oggi le pressioni sono aumentate ma come abbiamo sentito le risposte sono più deboli
Quindi questa è la prima attualizzazione del pensiero
è
La missione era ricordo era sia con contenuti economici
Propri della preparazione culturale di Amintore Fanfani sia con contenuti sociali
Contenuti economici
Erano quelli che in termini pratici tra gli economisti ma anche nelle Sico politico
Era diventato l'affiancamento del cavallo della spesa pubblica al cavallo delle esportazioni cioè si voleva siccome ci si accorgeva che la competizione internazionale
Anche per via delle modifiche dei fattori interni come del costo del lavoro
Andava perdendo
La spinta che avevamo registrato nel gli anni Cinquanta e agli inizi degli anni sessanta
Si riteneva in questo modo di recuperare una variabile sotto il nostro controllo che era la spesa pubblica ancorandola al raggiunge amento di obiettivi sociali
Fanfani pago un costo non coerente con la sua visione di costruire un'economia sociale di mercato il costo che gli pago proprio per aprire quell'aria di collaborazione sottolineato dal presidente Colombo
Fu la nazionalizzazione dell'industria elettrica
E la conseguente crisi di Borsa che complicò enormemente il problema dello sviluppo economico italiano
La Scelta che gli fece di cedere sui principi perché io la valuta una cessione sui suoi principi
Per ottenere l'allargamento dell'aria cioè la cooptazione dei socialisti e la costruzione dello Stato del benessere
Con un Bilancio ha fatto col senno di poi come è noto son piene le fosse mi sembra che questo potrebbe essere considerata in un incontro dove il rispetto nei confronti del personaggio non si attira come un errore politico fatto da Luís ho fatto da tutti
I gruppi dirigenti certamente hanno contato tutti di gruppi dirigenti anche se
Attraverso la mozione Pastore in Parlamento con cui si aprì la strada la nazionalizzazione
Di era all'interno no ulteriori obiettivo eterogeneità dei fini ma non per i botti di euro per il presidente Colombo che era il fatto che avendo osservato e questo è tipico di Fanfani
Che la proprietà privata della produzione di energia elettrica dei mezzi di produzione di energia elettrica non aveva permesso l'unificazione della rete elettrica tra nord e sud che ero un motivo della sottosviluppo meridionale
E infatti la mozione Pastore sottolinea al secondo punto il fatto che la nazionalizzazione era un sostituirsi
Ai gruppi dirigenti privati per poter consentire un effettivo rilancio del Mezzogiorno quindi la problematica e complessa e il giudizio sintetico che deriva dalle mie riflessioni anche quantitative
Sulla situazione economica italiana aveva forti motivazioni però poi alla fine sfociò in una vera e propria crisi economica preludio poi anche delle altre crisi economiche compresa quella della bilancia dei pagamenti
Dell'ottobre del Santa tre
Ricordata dal presidente e Colombo
Per il resto la costruzione dello Stato del benessere anche se poi impiego oltre un decennio per maturare
Nella relazione del professor Guarino si parla del completamento del disegno che avvenne negli anni ottanta
E infatti avvenne verso la fine degli anni settanta cioè Nesta al dicembre nel settantanove fu fatta la riforma sanitaria col ministro Anselmi
è la anche la riforma pensionistica credo subito dopo quindi in effetti impiego molto la maturazione e purtroppo anche qui cadde in un habitat economico interno e internazionale
Profondamente cambiata le ragioni di scambio
Erano profondamente alterate quindi l'intensità della stato del benessere che abbiamo immesso nel sistema produttivo italiano e che richiedeva ad essere finanziato con la imposizione fiscale con gli oneri sociali in effetti fu un ulteriore appesantimento della della situazione dello sviluppo economico italiano e quindi possiamo anche giustificare la sottolineatura del fatto che lo sviluppo si abbassò dal cinque sei per cento al due tre per cento e oggi anche anche meno
Naturalmente questo sempre per attualizzare per il pensiero e il desiderio quindi il tutto parte dal fatto che dal punto di vista politico
La
Azione fu un'azione corretta tocco la grana parte della popolazione consentì di ottenere maggioranze che nonostante i governi cambiassero
E sono state definite le più stabili rispetto al resto del mondo in cui i governi cambiavano ma in fondo le linee andavano avanti e quindi per certi versi di il giudizio è positivo l'impatto economico di più lunga andare invece lo è stato meno
L'altro punto che vorrei sottolineare in questa mia breve
In intervento e il fatto che mentre il disegno economico sottostante
Nel periodo in cui fa fa di giocò un ruolo importante in alcuni momenti determinante
Era quello di consentire che le modifiche del sistema economico e la prosecuzione dello sviluppo venissero da spinte interne
Da un certo momento in poi queste eredità è stata persa ed è si è fatta avanti l'idea del vincolo esterno
Che è un rovesciamento della filosofia di come si governa il Paese che debbo dire personalmente mi ha fatto molto soffrire fino a creare tra me e l'altro mio grande maestro Guido Carli un momento di grave tensione perché io
Non condividevo la firma del Trattato di Maastricht
E tuttora non la condivido
Non perché sia come è stato detto anti europeista ma perché ritengo di essere un po'più europeista degli altri l'Europa non si costruisce con i vincoli esterni e in particolare con vincoli esterni sulla sulla sulla politica fiscale e con la espropriazione totale della sovranità monetaria questi sono stati i due i due eventi che da questo punto di vista certamente pur non spingendomi come ha fatto il professor Capaldo a dire che cosa farebbe oggi Fanfani se fosse al mio posto
Ritengo che non c'è dubbio che avrebbe resistito molto di più
E probabilmente non avrebbe accettato l'imposizione di un vincolo esterno ma avrebbe continuato a combattere per suscitare dall'interno come mi piacerebbe che venisse da questa da questi da dalle forze politiche attuali
La capacità di adattarsi alle nuove regole del mercato globale cioè darcele dall'interno non faccia le imporre non fare un dibattito parlamentare in cui il problema è l'obiettivo del Paese missione che nessuno condivide è quello di rientrare nel deficit del tre per cento ma voi ritenete che in questo modo la pubblica opinione segua la politica non la capisce
E quindi la frase di Ciampi che il più europeista fra tutti che quello che l'ha voluta insieme a Carli e ad altri questo sistema e quindi se oggi dobbiamo recepire il eredità culturale di questo una grande ne ne è protagonista dello sviluppo italiano politico ed economico noi dobbiamo impostare la nostra azione politica più sulle riforme che sul Rispetto dei vincoli esterni spiegando alle persone il perché debba essere devono essere fatti dei sacrifici nel breve periodo per ottenere dei vantaggi nel più lungo periodo in conclusione con ciò mi sembra di aver toccato due punti importanti mi piacerebbe anche trattare il discorso della meritocrazia altro elemento fondamentale
Per la ripresa del Paese mi sembra che ciò che noi possiamo recepire può essere sintetizzato nella matrice che ha portato Amintore Fanfani a comportarsi come si è comportato studiare insegnare e agire politicamente grazie
Grazie al professor Savona
Anche per le provocazioni che ha messo in testa dibattito e quindi darei la parola al dottor Romiti
O per il suo tempo gli organizzatori di questa parte diverse interessanti giornate il ricordo dell'opera politica economica di Amintore Fanfani hanno chiamato questa parte governare lo sviluppo cinquant'anni dopo
Forse sarebbe stato più logico secondo me
Non chiamare governare lo sviluppo ritrovare dello sviluppo cinquant'anni dopo perché prima bisogna ritrovarlo e poi governare
E circa c'ho sentito ripetere in questi ultimi tempi l'abbiamo sentito anche oggi pomeriggio
Che per ritrovare la strada in uno sviluppo che per essere tale deve essere costante e significativo italiana deve ritrovare lo slancio degli anni Cinquanta
Un decennio mitico per noi che abbiamo una certa età
Ma perché si sente il bisogno soprattutto da parte di chi ha vissuto quell'epoca mezzo secolo orsono si sente dicevo la necessità di richiamare quell'esempio
è un tempo molto lontano cinquant'anni Motion almeno la metà degli italiani fatica a focalizzarlo a pensarlo perché non l'ha vissuto perché invece quelli che hanno attraversato quel periodo alla risposta diciamo è quasi evidente
Perché si sente il bisogno perché quella del cosiddetto miracolo economico è stata senza dubbi la stagione più bella di questo Paese
E segna il punto di eccellenza della sua storia moderna
Io credo che non in gli storici che verranno non avranno il dubbio di dissentire da questa affermazione
Lì in quell'epoca in quegli anni è nato un grande paese un paese capaci di diventare un Paese
Un Paese del G otto ossia uno degli altri paesi degli otto Paesi più industrializzati del mondo
Partendo da un punto bassissimo in cui eravamo arrivati da una situazione disastrata in un dopoguerra che aveva lasciato solo macerie e povertà
Ma soprattutto perché la sensazione netta e più vivida che sia oggi e di avere davanti a un'Italia oggi in questo momento unitaria sfrangiata
Un'Italia che sembra essere rinunciataria che peggiora invece di migliorare
Che arretra di fonte di fronte ai progressi che gli altri fanno incapace di ritrovare un florilegio tutte di evoluzione
Di darsi un'emissione al proprio destino
Di affrontare i suoi tanti problemi e gli lasciava studiare alle spalle puntando ha un futuro di rivoluzioni e di prospettive
Allora se questa è la situazione
Che oggi si fa fatica veramente a parlare di governo dello sviluppo averci allo sviluppo e poterne parlare di governarlo questo spreco
Ciò detto sono perfettamente d'accordo nel richiamarsi negli anni cinquanta e agli inizi degli anni sessanta e nel bisogno di ritrovare e Quincy fisico una parola e di ritrovare quello slancio
A patto però che ci si intenda sul valore di questa espressione di questa parola lo slancio
Perché più che di predisposizione affare Yakushi fruire
Penso che si debba parlare qui mi richiamo arricchiamo che ha fatto adesso il professor Savona alla frase di agli Ciampi penso che si debba parlare vistato dello spirito di condizione del pensiero da ciò che sta a monte
E all'origine cioè delle buone intenzioni dei buoni propositi e soprattutto della voglia di partecipare a una ricostruzione di contribuire a un progetto alla realizzazione di un obiettivo
Ma Dinoi
Giorno per giorno quando si sveglia la mattina hanno mese per mese anno per anno non si pone degli obiettivi
C'è qualcuno che non se li pone ma sono quelli che la società poi lascia da parte guai a non porsi nel Barese
Nel medio nel lungo che cosa si vuole diventare che cosa si vuole realizzare che cosa si vuole fare qualunque tipo di obiettivi ma la mancanza dell'obiettivo distrugge l'uomo distrugge come l'uomo è stato fatto dalla natura o da Dino
Se oggi le condizioni rispetto a quegli anni sono gli anni Cinquanta sono assolutamente diverse
Io sono proprio per una diversità di consapevolezza di cultura sociale
Di mentalità di memoria storica cioè manca prima di tutto lo spirito
Poi possono pure fare i punti che mancano le strade che non ci sono le Ferrovie che funge erano male si può far tutto ma prima bisogna ricostruire lo spirito
Io
Voglio ricordare che nel mille novecentonovantadue quando Giuliano Amato fece quella finanziaria che forse più pesante i termini comparativi di quella di oggi il paese era certo
Perché era consapevole che era uno stato di necessità e che bisognava per forza assoggettarsi
Vi ricordo che quella finanziaria addirittura arrivo
Al prelievo coatto da parte sui conti bancari degli inquilini anche dei poveri anche di tipo anti delle persone modeste arrivo appelli o coatto di un certo importo
Allora bisognerebbe riparlare
Di chi scende organica dei problemi di progettualità di iniziative specifiche ma se manca l'elemento di base torno al mio concetto che secondo me era più importante delle materie prime
Cioè la convinzione di voler davvero costruire un mio Lille un no hay poco una nuova una un un un nuovo confine ricordarsi delle frasi litiche Annie di quando assunse la presidenza degli Stati Uniti agli americani ridarò dei nuovi confini ma hanno poi e non ci si si chi ce lo dice noi stessi perché non lo diciamo perché non lo sentiamo che c'è la necessità di ridare dei nuovi confini invece di vivere in una situazione come quella che viene
E allora bisogna ritornare a quel concetto della missione di Ciampi al grande sogno
E bisogna spiegare che il percorso e i sacrifici che conseguono alla
Al pensiero di un grande sogno è un grande obiettivo sono sono anche conseguenti a a sacrifici e a a rinunce che si debbono fare
Se
No io credo che lo slancio abbiamo parlato dello slancio degli anni Cinquanta lo slancio e falso e di energie positive
In quasi una condizione dello spirito e Gil cuore prima ancora che di mente nasce da una convinzione intellettuale una convinzione morale da una consapevolezza culturale sociale e civile
Non è un fattore meccanico di impegno solo mentale o fisico e più che di risorse economiche in realtà ha bisogno di vere spinte morali e da una volontà di condivisione
Perché la forza propulsiva di più come si sa
Terremo in gruppo provasse a vedere le gare di canottaggio
Non viene dalla somma dei muscoli dei canottieri che portano avanti la barca ma viene dall'unità di intenti dal pensiero comune dalla coesione dei movimenti dal vorrei raggiungere un certo obiettivo
Siamo sempre pronti e bravi parlamentare lo stato attuale e nel denunciare i problemi ma non ci mostriamo disposti a condividerne gli sforzi o la fatica che occorrono per affrontarli
Ma se si guarda negli occhi ci si guarda negli occhi dovremmo ammettere che il senso di comunità va sempre più ma rendendosi ha detto il professor Capaldo poco fa con parole molto più verde delle mie
Esistesse solo un interesse di categoria rappresentanze di categoria o di gruppi sociali
Diventa persino difficile intendere sulla concessione di scelte o meglio di povertà piuttosto che di ricchezza guardarsi lei inutili e stupide diatribe a che livello
Con una persona rimane nello stato di povertà oppure rimane entra in uno stato di ricchezza per dimostrare Zé le cose che si vogliono ottenere che sarebbe molto meglio spiegare alla gente
Ecco cinquant'anni fa c'era uno stato di necessità che oggi viene meno che c'è meno
L'esigenza della ricostruzione del Paese delle case che in cui abitavamo dorama bizzarro che cercavamo Eraclea K arrivano condizione imprescindibile
Per dare una qualche spora spezzino alla vita futura di se stessi e del Paese
E presuppone una per sé l'obiettivo dello sviluppo senza il quale questo non ce ne sarebbe conseguito oggi tutti sentiamo uno uguale e analoghe esigenza di interrompere il ristagno
Lo vediamo dalla insicurezza della gente dallo Stato della dell'opinione pubblica
Se non i testi il e sentiamo la necessità di ritornare a crescere di riprendere quella che si chiama la curva dello sviluppo
Ma su quanto sia cogenti e cosciente questa necessità si possono nutrire oggi vari dubbi perché altrimenti le precondizioni per la nostra ripresa sarebbero certamente diverse
Ognuno che fa imprenditoria
Sa bene come dovrebbe sapere bene anche un uomo politico
Che la vera potenzialità di un investimento deriva sì dalla qualità delle scelte
Sì anche dalla quantità delle forze che si mettere in campo ma prima ancora tutto dalla convinzione fa con cui viene fatto e dal coinvolgimento complessivo degli uomini dell'azienda e del suo impegno
Coinvolgere gli uomini
Io ho avuto periodi anche molto difficili nei miei venticinque anni in Firenze specialmente il primo decennio
Anni settanta e primi anni ai primi anni ottanta ma quello che sentivo esche capivo era che bisognava coinvolgere gli uomini intimamente
Allora quando presi le responsabilità della FIAT la FIAT aveva nel mondo trecentosessanta mila dipendenti più tutto l'indotto più civili erano fuori
E capivo che bisognava arrivarci capivo che era difficile poter spiegare e pose di convincere ma c'era la condizione prima per poter risanare la FIALS da da dove era arrivata
Ecco siamo carenti oggi nel Paese proprio in questo
Governare lo sviluppo quando si parte dal basso quando si comincia a ricostruire dopo quello che era successo con la guerra certo è probabilmente più facile più agevole che rispetto al oggi regia consolidato un sistema per quanto controverso è discutibile questo sistema possono ex possono essere ma se si va a ricercare e a ripercorrere le ragioni autentiche del miracolo economico italiano a che cosa rintracciamo
Prima di tutto una percezione dei rapporti stretti e organici fra tutti i fattori della vita sociale nella vita economica della vita politica a livello nazionale ma anche sul piano internazionale
E giri si si formò un clima diffuso e generale di voglia di rinascita
Con la volontà di progredire di intraprendere di investire nel futuro di dare ai giovani di allora un avvenire diverso dal tempo vissuto da chi era giovane nella prima parte del secolo
E soprattutto con la consapevolezza di sospingere le attese di sospingere le aspirazioni di volere il Progetto è il sogno di una grande ripresa
Insisto che le parole il Progetto e il sogno
Allora lo slancio nasceva dallo spirito è nato allora dallo spirito e se fa troppo appello allora ai valori fondamentali e alla loro condivisione le priorità era perciò che univa non è come oggi che invece la priorità è per ciò che ci divide
Con il risultato che se c'erano voluti ottant'anni dal mille ottocentosessanta al mille novecentoquaranta per raddoppiare il tenore di vita degli italiani debba saranno poco più di dieci dopo il mille novecentocinquanta per raddoppiare e anche per diffonderlo quasi a ogni Stato della popolazione e meno di venti anni per ulteriormente raddoppiano per triplicare
è in questo senso che lo sviluppo italiano che si riflette sul pensiero nell'opera del grande uomo che oggi qui commemoriamo e ricordiamo Amintore Fanfani
Si può quanti Days in questa visione organica la sua matrice cattolica al limite qualche volta dell'integralismo come avrebbe poi suggerito la successiva campagna oltranzista contro il divorzio
Ma la testimonianza dalla sostiene politica dello sviluppo del Paese ed alla sua crescita economica sociale sono certo indubitabile
A cominciare dal piano case io proprio mozione oggi
No pronunciare questa parola piano case che è stata ricordata anche qui dal professor Capaldo
Due parole semplici Piano casa il Piano INA-Casa
E non tante parole come oggi diciamo fra poco meno che qui farà nel mio testo c'è scritto quel fra stridente il nove sette è una conforma era e certamente oggi un'espressione che abbiamo derivato dal linguaggio anglosassone
Ma Fanfani penso al piano casa di chi è che non capisce il piano casa
Ma quanta gente non capisce che tu sei Welfare State
Anche oggi
Nel nostro Paese e in altri Paesi
La preparazione scientifica di Fanfani come professore di economia
Lo aveva dotato per lo per per di più di una conoscenza delle questioni economiche che superava quello dei suoi colleghi limpidi buchi più molta parte dei suoi colleghi politici e di governo
E di ma anche questo fu sciolto allora ma anche negli anni che che vennero dopo
E qui all'esperienza che ci si deve cui ci si deve riferire se si vuole ragionare sulla possibilità di rigovernare lo sviluppo a mezzo secolo di distanza ed è una riflessione che deve tener conto proprio di tutto ciò che ha generato poiché la perdita di questa capacità
Ossia di una politica con la P maiuscola sempre allora meno attenta che nel Paese si producesse tanto quanto ci dovesse destinare prima i consumi e gli investimenti
Alimentando così una cultura ed allora comincio questa deprecata discesa alimentando così una cultura del disavanzo finalizzato quasi esclusivamente a coltivare consenso facile
Fare il disavanzo per coltivare consenso perseguendo insomma un proprio interesse specifico anche sì si chiamava interesse politico
Una scelta si è poi progressivamente sostanziata in un aumento della spesa pubblica destinata più che altro a spese correnti non a spese di investimento senza prevederne il controllo
Lasciandola cioè correre invece di contenerla scegliendo di sostenere un all'inizio stampando magari moneta come che come è stato fatto elevando quindi la pressione fiscale e infine amplificando a dismisura
Il debito pubblico
Comincia appunto in quegli anni chiamiamo Rillo dopo Fanfani
L'inserimento pervasivo dei partiti nella vita dello Stato dove lo Stato è inteso come un insieme di enti segmenti diretti e indiretti della pubblica amministrazione
Nasce allora in quegli anni la parola sottogoverno con la concessione di un potere politico e amministrativo gestito al centro e alla periferia dai partiti
E diffusa capillarmente in tutte le strutture istituzionali dello Stato alle Province ai comuni ancora non c'erano le regioni e fino a ogni loro emanazione
Compresa la gestione del credito comprese le partecipazioni statali
Che avrebbero sì continuato salvare aziende in crisi ma non più per rimetterle nel mercato una volta risanate come nelle intenzioni originarie
Il disavanzo della spesa pubblica era deriva che ci ha portati fin dove oggi siamo ma non è ancora maturato lo slancio la la la necessità la convinzione che occorre porvi rimedio probabilmente c'è un difetto un difetto di percezione del baratro in cui stiamo cadendo non si avverte la sostanza con la stessa intensità non si avverte lo stato di necessità
Quello stato di necessità che rese possibile cinquant'anni fa una miracoloso ripresa economica cambiando il volto di Unitalia povera più usciva distrutta dalla guerra
In ogni caso la politica sembra oggi incapace di governare come mi si chieda sempre a ogni latitudine di governare lo sviluppo anche quello che abbiamo ottenuto oggi è mal governato
Parlo in termini di sviluppo
In tutti gli anni successivi a quelli del miracolo economico
Ne è stata capace e ne ha avuto il potere forse solamente in un'altra occasione quando è riuscito a vincere la battaglia dell'inflazione a doppia cifra riducendola ha una sua dal CIPE
è stata una vittoria parziale
Perché il deficit e il debito pubblico non ci sono arrestati ma è stata perlomeno importante e vale allora la pena di ricordare
Forse certe coincidenze fra quella stagione e i tempi attuali
Con ogni probabilità il ricordo non è molto rilievo ma colpisce una ricorrenza di determinate circostanze
In realtà l'autentica approccio alla risoluzione dei problemi
Avvenne quando a il il si mise mano a concrete misure di politica economica ci furono le cosiddette strette creditizie stamattina diviso oggi pomeriggio il Emilio Colombo ci ha ricordato
Il binomio
Carlini Colombo Colombo Carli a seconda dei casi ma fu quello il periodo in cui con le crisi con destrezza economiche e gli stop and go fino alle terapie d'urto sì comincio a riparlare un pochino di di produttività
è quanto ci dovrebbe vinca a mettere in campo oggi consapevoli in ogni caso che il tempo necessario per ottenere dei risultati sarà certamente comunque
Cioè il terreno delle questioni puramente politiche
Si era comunque sviluppato quasi in parallelo un altro dibattito che ricordo per certi versi il clima degli ultimi tempi anche ecologici lamentava infatti di un forte deficit di governabilità
Si parlava di riforma di una parte della Costituzione
Si discuteva di Stato minimo dell'istituzione di una sola camarille luogo di due di governi tecnici di governi del presidente piuttosto che delle larghe intese e di grandi coalizioni
Certi ricorsi stanno a testimoniare che nostro paese che tanta amiamo resta un Paese complicato molto complicato
Dove raramente il confronto dialettico sempre il vivace sempre forza ciò ora abbondante sfocia raramente in scelte di strategia operativa
Questa viene soltanto quando si ricrea una consapevolezza diffusa dello stato di necessità quando ci mettiamo veramente paura allora possiamo anche alle decisioni il luogo della dialettica fra l'uno e l'altro
Il problema per governare lo sviluppo
Cinquant'anni dopo è ancora tutto in turno a questo Concert
Se si volesse fare una proposta bisognerebbe forse lavorare su questo punto
Far capire cioè che la cura per il bilancio pubblico non è solo una risposta alle richieste dell'Unione europea in merito alle regole comunitarie
Ossia a rispettare i vincoli del Trattato di Maastricht e ha ragione Saona quando dice ma la gente
Che cosa gliene importa quanta difficoltà a finire il mese a fare ho speso a mandare i figli quello che vorrebbe dare del fatto che l'Italia deve stare sotto al tre per cento il deficit deve stare sotto al tre per cento del PIL ma cosa mi capisce
Ma come si può arrivare un messaggio tieniti biglietti gli spieghi diversamente ma perché i politici non capiscono
Che proprio perché sono politici parlare alla gente significa parlare come si fa comunemente come Fanfani diceva il piano casa e non un Welfare State
E invece in misura ancora più significativa una reale esigenza del Paese che altrimenti rischia un lento irruppe irrecuperabile il declino si sposterebbe così
Il centro il focus del dibattito
Che non è tanto come avviene da tempo nell'Asterix e contro la sterile contrapposizione fra le scelte del rigore e quelle degli investimenti per sostenere la crescita produttiva ed economica
Ma sta invece nella necessità di contenere la spesa pubblica per liberare tutte le risorse necessarie a condurre una vera politica di sviluppo il professor Capaldo che ha detto prima che aumenterebbe le tasse credo che m'ha detto e poi detto io se fossi un politico però non lo farei
Credo che prima di tutti bisognerebbe eliminare la marea la montagna di speso improduttiva che nello Stato via
E questo è veramente un'operazione difficile
E allora è un'operazione che probabilmente Fanfani economista avrebbe non solo compreso ma l'avrebbe portata avanti
Ricorrendo però subito atti ricorrendo a un altro fan
Alfonso e il politico quello che oggi ci manca
Ringrazio il dottor Romiti venti
Sì con aziende italiane che ieri si è veramente ma cercato una testimonianza di quello che occorre fare
Dopo essere stata per tanti anni alla guida di una grande azienda che ha contribuito allo sviluppo di questo Paese
Vorrei chiedere ora se vogliono che gli intervenuti già fa aveva una norma precisa lo sviluppo e pubblico e concludo ecco so che chiederei allora anche ai relatori di questo pomeriggio al signor vogliono Monte convive qualcosa ecco
Sì sì e dopo dico dopo di loro anche quelli del pubblico
Se voi prego
Volevo riprendere alcuni riferisce
Mancanza
Per diciamo chiarire forse meglio quali sono le condizioni attuali e come ci si è affidati perché diciamo prima sono stato un po'allora troppo rapida e alcuni passaggi perché per tornarono situazione degli anni Cinquanta e Sessanta probabilmente bisogna fare la marcia opposta a quella che abbiamo fatto negli anni settanta ottanta quindi insomma se noi confrontiamo le politiche sono stati posta in essere gli anni settanta ottanta con quelle che erano le indicazioni di Cancer che vi ho già detto e quindi che non sto a ribadire ma che riguardavano gli interventi di natura strutturale diretti a rafforzare l'Offerta perché problemi strutturali come quelli del dopoguerra
Dovevano essere affrontati e non con politiche di sostegno della domanda ma poco pro politiche di sostegno dell'offerta che ha dissero anche
Di degli effetti propulsivi della domanda
Io non ho vissuto quel momento ma sono andato a ricercare tra le carte se per caso diciamo ci fosse stato inizialmente una cattive interpretazioni ricchezza perché questa teorica keynesiana destava vasti timori nella classe politica soprattutto nel veristi
Devo dire che guardando con attenzione io non so se fosse se sia stato il rigore di Napoli Menichella che abbia fatto gelare
Sulle labbra qualunque tentativo di proposta di aumento la spesa corrente ma anche nelle proposte di Amintore Fanfani ho sempre provato proposte di aumento della spesa in conto capitale
Ed è quella la base del successo la ragione del successo e di era vi assicuro un disegno di politica economica un Progetto in grado di suscitare l'entusiasmo che oggi manca perché si vedeva la concreta possibilità attraverso un meccanismo virtuoso di crescita siti d'esportazione di salari bassi inizialmente nel crescere i consumi chiedo a venire dopo la produzione
Ma di un meccanismo cadrebbe come poi dice Guido Rey e tutto quello che era stato programmato
Si è verificato risultati anzi sono stati superiori alle attese nei propri documenti programmi che di governo si programmavano netto il cinque per cento in media in media è stato quasi del sei per cento questo monte
Allora vediamo un attimo agli anni settanta ottanta dove la situazione comincia a precipitare
E e e che poi ha condotto alla situazione attuale di pressione fiscale elevata invocata anche dal dottor Boni
Negli anni settanta e ottanta in tutto il mondo devo dire soprattutto negli anni settanta
Proprio probabilmente per un'interpretazione distorta del pensiero di Firenze il risposta agli sciocchi salariali dell'Europa non negli Stati Uniti ma Petrolini ciocche petroliferi ciò che salariali frotte petroliferi
Ciò che petroliferi anche negli Stati Uniti
Sono state poste in essere politiche di aumento della domanda
Di sostengono domande quindi spesa pubblica corrente e a un certo punto il Pitti Stati Uniti e Regno Unito hanno capito che negli anni ottanta che con quella politica non si andava da nessuna parte hanno invertito la rotta sono tornati a fare una sana politica dell'offerta
E oggi stanno vivendo una nuova stagione di sviluppo cioè una volta si chiamavano stadi di sviluppo oggi in termini più attuale vi chiediamo un nuovo paradigma tecnologico prestare in linea con i tempi e quello che è mancato in Europa esattamente quello è mancato in Europa perché in Europa
Negli anni settanta abbiamo fatto delle politiche di bilancio espansive quando si è capito
In Italia
Arriviamo a questa consapevolezza con un decennio di ritardo quando si è capito negli anni ottanta che con quelle politiche non si riusciva a riavviare un processo di sviluppo
Il disavanzo è stato ridotto aumentando la pressione fiscale
Noi l'abbiamo capito con un decennio di ritardo la consapevolezza della da Tula strutturale disavanzi è maturata alla seconda metà degli anni ottanta perché nella prima metà grazie
In segmenti economisti che professava un binomio inflazione disavanzo pubblico
Sostenevano che una volta che l'inflazione si fosse menzionata siccome la spesa per interessi sarebbe con la discesa dei tassi abbassata il disavanzo doveva sparire non tacciono
Qualcuno la pensa in modo diverso questo qualcuno aveva ragione
Quando l'inflazione dal venti per cento è andato al cinque per cento si è scoperto che rimaneva un problema disavanzo CUB il problema disavanzo pubblico è stato ridimensionato aumentando la pressione fiscale la pressione fiscale dagli anni novanta in linea essendo la pressione fiscale il rapporto tra le entrate il prodotto
è uguale a quella degli altri Paesi europei con la differenza però che la pressione che grava sui contribuenti che pagano integralmente il dovuto e più alta perché perché contenuto rammenta l'aumento della pressione fiscale
è aumentata l'economia sommersa bastava chiederlo oggi Biggeri sui numeri sono delle stime
Come tutte le stime sono opinabili ma mostrano come la la economia sommersa
A sia gradualmente cresciuta con l'innalzamento della pressione fiscale perché aumenta la convenienza a eludere pulita delle imposte
Quando ho fatto la somma della domanda interna del nostro Paese
Il divario della crescita della domanda interna in trent'anni partendo da un punto in cui il Bilancio
Era in sostanziale equilibrio come lasciato l'ambasciatore ministro Colombo con un parametro che oggi sarebbe sudista avrebbe tutti perché due nove per cento del PIL rientra sotto il numero finché dignità in Africa e quindi sarebbe perfetto alla fine degli anni Novanta l'abbiamo riportato in sostanziale pareggio
Anche gli altri Paesi diciamo avevano vissuto per i due opposti ma argento raggiungendo l'equilibrio prima il divario della somma della domanda in Terna
Tra l'Italia e i Paesi della Europa e zero che significa che l'Italia la quale aveva beneficiato di una espansione più lunga mi riferisco numeriche dalla ieri il professor Garino ma solo grazie al fatto che prendeva a prestito uno sviluppo e instabile provvisorio
E quando ha dovuto equilibrare aumentando la la la pressione fiscale ha dovuto restituire quella crescita che presi in prestito
Quindi conclusione una politica economica di espansione dalla domanda più di Hitachi e quali quella Stato italiano non ha dato nessuna beneficio
La somma il divario tra crescita dalla domanda interna italiane crescita dalla domanda interna degli altri paesi d'Europa dove questa politica di bilancio in T in disavanzo è stata meno ardita è stato pressoché allora la conclusione dobbiamo tornare un progetto che metta al centro l'espansione dell'offerta e la competitività
Abbiamo detto due cose quindi è sicuro che noi abbiamo non seguito negli anni settanta ottanta le indicazioni di Maastricht ma abbiamo seguito le indicazioni
Un'applicazione distorta di Maastricht che devo dire peraltro negli anni Settanta prevalse in tutti i Paesi europei
L'aumento della spesa pubblica corrente lo direi ha superato i limiti di economicità
Quindi quei timori che c'erano inizio degli anni cinquanta di un'applicazione non perché questo che inizia Nismo non era molto ben non si capiva esattamente che cosa volesse esattamente dire sì una persona del livello di Sylos Labini all'epoca vincitore di una borsa String è costretto a chiedere a uno degli allievi di Kenzo
Lo trovate nel documentazione che lascio alla Fondazione dice ma conta o no la spessa se è produttivo non è produttiva
Qui tradotto offerta o meno o buche no
E l'allievo di Firenze dice il dehubbing non c'è peggiori dei trattori dei maestri de delle dei degli allievi rispose non fa alcuna differenza
Questa è la riprova che quella era una cattiva interpretazione del pensiero del maestro scrive il professor Tirelli
In uno studio di una ventina d'anni fa
Chi
Lo spirito e l'applicazione della politica di bilancio in Italia del sia stata più rispondente
Ha lo spirito originario di Kenzo di quanto non sia stato bilancio attuato in altri Paesi e in particolare in Gran Bretagna che era la sua madre
E quindi tornando all'attuale il problema qual è ci vuole un progetto intorno al quale ma ci vuole anche i politici in grado di suscitare questi entusiasmo intorno un progetto
Perché le risorse disponibili ci sarebbero in Italia in Europa
Io adesso non so risponde a Paolo Savona non credo che abbia in mente che dobbiamo recedere dal dall'Europa ma forse bisogna fare
Un salto in avanti
E capisco quando vuol dire che il rigore non ci deve essere imposto dagli altri ma lo dobbiamo ricercare noi stessi in un progetto che via speranza per lo sviluppo le possibilità ci sono le risorse ci sono implicano dei sacrifici e i ma sono Nieminen nelle insieme delle cose che è possibile realizzare con una politica economica che sia
Di nuovo si sposti dalla domanda all'offerta
E chi metta ripresa in condizione di lavorare perché la pressione fiscale
E egli è il primo il primo strumento impeditivo perché va nei prezzi sicuramente
E sicuramente ha determinato negli anni novanta
Ha ostacolato l'ammodernamento del sistema dell'apparato imprenditori riproduttivo che invece proprio le due forze della globalizzazione e del progresso tecnico rendevano più urgente
Questo vedo
Professor Guarino conservo di qualcosa
Se
Ieri ho dato
Tre cifre
La prima cifra
è la media dello sviluppo italiano da mail nove Otto e Novecento cinquanta
Al mille novecento ottanta era il periodo nel quale la Democrazia Cristiana ha governato il modo dominante
Questo sviluppo è stato il cinque ventisette adesso vorrei sbagliarmi sui decimali
Ritengo che di fronte ad un risultato il travaglio interno che emergeva tra le diverse posizioni dei grandi protagonisti di quell'epoca
Non si è rilevante di fronte al risultato complessivo che sia
Abbiamo avuto guai la seconda cifra
è la caduta del cinque ventisette a
Due no a due e trenta
Nel periodo dagli anni mille novecentosettantotto mille novecentonovantadue
Questo periodo è rappresentato ho avuto come espressione l'inserimento di altre forze politiche al livello di governo di posizione determinante di governo
Abbiamo avuto voglio un terzo periodo
Quello dal mille novecentonovantadue ad oggi dove dal due trentasei passa a alla metà uno e quindici posso sbagliare adesso a memoria del collo ci deve essere una ragione
Allora ci deve essere la ragione è quando si ha detto qualcuno che cosa avrebbe fatto oggi mi pare che vada cosa avrebbe fatto oggi Fanfani
E se a voi l'ha detto non avrebbe reagito
Passivamente ma avrebbe cercato di reagire attivamente a questa situazione dalla cosa più importante che noi potevamo ascoltare
Però non è inutile che andiamo a rivedere quello che è stato fatto e quello che non c'è più
Quali erano le condizione del mille novecentocinquanta sessanta mila novecentocinquanta Zanda settanta ottanta per dire questo è cambiata questa cambiato no dobbiamo studiare quali sono le condizioni oggettive di oggi è quello che si può fare oggi perché è inammissibile
è inconcepibile che si accetti supinamente che un Paese che ha dimostrato di essere in grado di proseguire per trent'anni e come diceva lunedì senza avere nessuna fattore produttivo particolare
Che gli consentisse pre bene vedere questo risultata accetti di scendere al due tre tema scelto accetti di scendere all'una e quindici che gli ha detto mi pare Colombo quando ci fu la crisi i periodi di crisi Eda mediche erano in quegli anni dal setto otto otto per cento si scelse il tre il cinquanta per cento fu considerato un disastro
Mentre oggi siamo in una tale situazione che se avessimo il tre cinquanta per cento il governo direbbe che abbiamo risanato la nostra economia per l'eternità non è così
Allora se vogliamo trarre a mio giudizio un un insegnamento da questa nostra discussione e che bisogna riprendere l'indagine
Ma non con riguardo al futuro
Ma con riguardo con riguardo al passato vado riguardo al futuro cosa una classe politica responsabile
E il gruppo di pensiero attivo può oggi suggerire attraverso un'analisi attenta e completa della situazione perché il se la situazione è diversa non si può proseguire con le vecchie medicine bisogna studiare dei rimedi a batteria alla situazione attuale
Io mi auguro e sono contento ringrazio per le belle come le persone degli o più ammirato negli anni che sono trascorsi il pre mi augurerei che si possa riorganizzare
Un altro organizzare un altro convegno ma su questo tema specifico che fare oggi non quello che è stato ieri Mattel sale oggi per raggiungere oggi i risultati di ieri grazie
L'ultima linea
Che credo che se non ci sono altri che chiedono la parola
Cercherei io di concludere
Se allora
Dottor Kaja
Mi permetto di dissentire profondamente dal dottor Romiti quando ha definito Amintore Fanfani oltranzista integralista nella campagna del divorzio
E molto comune agli avversari del cattolicesimo vero definire Dossetti confessionali lista integralista confondendo profondamente la vocazione religiosa di Dossetti dall'attività politica di Dossetti
Se ci rifacciamo alla commissione alla commissione dei settantadue che diede vita alla nostra costituente troviamo Dossetti in sintonia nei contributi degli interventi molto vicino a Lelio Basso e non fu certamente Lelio Basso un confessionali sta un credente riguardo Amintore Fanfani riguardo alla campagna del divorzio che dicevo all'inizio
Dobbiamo più vedere in Fanfani il grande educatore familiare che credeva nella famiglia
Piuttosto che vederlo uno oltranzista un integralista e un conto è se una lista perché ritengo che Fanfani sia stato un cattolico laico e non un cattolico confessionale così come Dossetti
Tralasciando Giorgio la Pira che fu piuttosto un profeta e un mistico un antesignano della pace desiderata nel Medio Oriente tutt'oggi grazie
Questa dibattito credo che ampia
Giustamente con un atto
Due in due giorni di studi di relazioni e di meditazioni
Abbia indicato che
Fanfani non è un personaggio da rievocare forme
Monumento anche un grande studioso è una persona che si è prodigata
In base tre studi scelto in base alle sue ricerche
Ma anche in base ha una concezione di vita
Prodigata per il bene comune come si dice per migliorare le condizioni di vita della gente di questo Paese
Come è venuto fuori da tutti intervenuti questa sera ma anche dai relatori
Questa è la strada che lui ci indicava
Perché noi abbiamo voluto dicono i della Fondazione abbiamo voluto promuovere questo convegno
Perché non serve luce se doveroso elogiare
Quelli che si sono operati e si sono adoperati per il bene comune
Ma e soprattutto utile
Trarre dalle loro esperienze
Quello che si può fare per oggi
Tutto sommato io credo nel passa più significativa di questo nostro convegno è che per la prima volta si è parlato che questo Paese si deve svegliare si deve rimettere in moto
Fino ad oggi abbiamo assistito solo a un ping pong è sterile di ricerca di responsabilità ma perché
Che gli hanno fatto per gli atti
Bisogna invece vedere che oggi bisogna dimetterci tutti un pochino in moto tutti rimboccarsi le maniche
Soprattutto
Avendo la consapevolezza come ha detto da ultimo l'ultimo ma non l'ho detto un po'tutti
Questo è un Paese che ha delle grandi risorse e non si deve mortificare in questa continua
Lamentela
Certo la situazione
Non è mica solo la situazione italiana che è difficile la situazione di tutto il mondo difficile però dice Aliani bisogna comincino un pochino a pensare ai casi loro certo in con rispetto delle alleanze delle le abbiam se politica delle alleanze economiche e delle alleanze finanziarie ma un pochino pensando anche al alle proprie necessità
E credo che sia possibile io
Come sapete ho voluto fare un'esperienza questi ultimi anni di imprenditoria privata nella comunicazione
Ho visto sì la gente se li si porgono dei buoni prodotti li gradisce tonde le regole fondamentali elementari della vita associata
Io sono nato a Fanfani come sapete perché lui deve mi ha voluto a Roma primo al popolo poi alla RAI può era Licia staccate
Dove sono stato oggetto di succedere ma dottor Romiti e e di seguire anche quello che lui aveva iniziato e di completare
Si può sempre anche in crisi in queste situazioni difficili i prodotti televisivi per esempio oggi dell'Italia sono accetti in tutto il mondo
Noi abbiamo fatto produzione non solo con tutti le televisioni europee
Ma anche con gli americani che sono i più gelosi delle proprie autonomie
Abbiamo collaborato a fronte Turner abbiamo lavorato alla CBS
Non lo sono stati contenti dei dei della Di Resta collaborazione quindi è un piccolo esempio un piccolo esempio
Che che si può si può fare si può fare come faceva a Fanfani che appunto studiava valutava
E poi agiva agiva anche pragmaticamente
Mosso soprattutto da questo intento di migliorare il bene comune
Questo credo che sia in in insegnamento principale ma anche il conforto che l'Italia si può rimettere in moto su questa strada grazie
Allora buongiorno a tutti riprendiamo i nostri lavori con questa seconda sessione innanzitutto vorrei rivolgere un caldo saluto al presidente della Camera Bertinotti che ha voluto onorare
I nostri lavori questa mattina
Lo pregherei se volesse rivolgersi anche un saluto
Grazie grazie grazie presidente grazie per l'invito
Il piccolo dispiacere soltanto quello di
Fare qui soltanto un saluto mi mi sarebbe piaciuto
Il più potermi confrontare con
Le relazioni gli interventi di una iniziativa così impegnativa su un uomo politico è un pensatore assai impegnativo
E anzi diciamo la doglianza
E qui ci sono molti che ora possono diciamo che tutti la possono intendere qualcuno persino di più
Per esperienza diretta la doglianza in qualche modo credo anche
Esprime un segno dei tempi in questo caso un segno critico dei tempi
Cioè la difficoltà nell'attività politica e istituzionale
Di questi tempi di confrontarsi con grandi snodi teorici e storici
Che segnano delle loro questioni la politica
Adesso non voglio parlare disinvoltamente perché non sarebbe giusto di una sorta di un velo di ignoranza
Fatica perché tale naturalmente
Ma indubbiamente c'è stato in questi in questi ultimi decenni una separazione della politica dalla ricerca
Dalla ricerca teorica dalla ricerca storica e dalla stessa ricerca politica che non poche pesare negativamente per cui vorrei dire così invidio i partecipanti a questo punto a questo convegno
E credo in ogni caso che risultino iniziative come queste una sollecitazione a ripensare
L'intero corpo della politica questa necessità
Il la mia presenza qui è naturalmente un un omaggio in primo luogo a un personaggio storico della vicenda italiana del dopoguerra come Amintore Fanfani è un omaggio anche la signora Fanfani
Ma è ha anche una
Raccolta della sollecitazione
Nessuno sta il Gia è un termine che non si dovrebbe usare in politica
Ma qualche volta la Nostalgia e anche un pretesto
Per immaginare un futuro diverso
Non necessariamente la Nostalgia in politica
Allo stesso connotato da Nostalgia che è un po'sono costituisce momenti essenziali nella vita del ognuno di noi
L'immagine è sempre quella
Forse la più autorevole
Di Walter Benjamin il balzo di tigre cioè il il ritorno appunti antichi attraverso i quali si può costruirà l'Energia per guarda le foto
Io penso così che
Amintore Fanfani come
La generazione politica
Degli uomini che hanno segnato la ricostruzione del Paese
Dalla fase costituente alla fase di ricostruzione materiale pure nel nel grandissimo conflitto di di classe e politico internazionale e nazionale
Hanno depositato una lezione che io credo andrebbe accorta
Lezione del dell'impegno politico
Come grande aspirazione a progettare il futuro
Capacità e il futuro di un Paese delle generazioni che si affaccia non è un Paese e di più anche di esercitare una qualche influenza
Sulla scena mondiale
Di Fanfani si può ricordare in questo caso un punto saliente io credo che l'attenzione particolare a quel vaccino di di storiche di civiltà cruciale nella storia del mondo che il Mediterraneo
L'elemento mi pare la lezione
Di questa di questa generazione
E quella appunto di un grande di una grande relazione tra l'attività politica quotidiana e la costruzione del pensiero politico è questa io credo che la lezione che andrebbe a raccolta anche polemicamente con i nostri tempi
Sono non c'era la dirigente politico e Fanfani spiccava tra questi
Che non avesse qualche libro importante alle spalle
Scritto
E che non si cimenta asse
Con qualche continuità con saggi di grande respiro
Sui sui temi che dalla quotidianità investivano il meglio periodo e grandi questioni strategiche generali
La formazione di storico dell'economia
Gli altri Buitoni in questa ricerca anche una connotazione particolare
Che ha segnato anche la sua attività politica di gli uomini di governo e l'uomo di Stato
Orsa che di recente politico
La temperie culturale era allora tempi arie dei keynesismo
Come dire mai abbastanza lodata si può dire
Mai sufficientemente Lords
Che ha consentito in in tanta parte del mondo di costruire
Quell'attrezzo straordinario che si chiama stato sociale
E che accomuna e che ha consentito di inventare
Dei soggetti dell'economia
In qualche modo e anche meditati penso all'IRI di Beneduce poi diventato
Un grande protagonista della ricostruzione italiana
Che in Italia ha avuto una versione particolare anche per la particolare natura del conflitto di classe e anche per la particolare natura dell'antagonista politico
Della Democrazia Cristiana di Fanfani quel partito comunista
Dalla storia che conoscete e dalla condizione sociale dice
Uomini politici peraltro finisco subito legati a a soggetti politici potenti potente perché organizzati democraticamente nella città italiana
Non diciamo effervescenti costruzioni leggere
Ma poderose costruzioni praticante nella società civile nei luoghi di lavoro e nelle scuole dei territori
Nei quartieri popolari come nei piccoli paesi
Insieme ai campanili e comuni le sezioni dei grandi partiti di massa hanno costituito la densità della società civile
Italiano in Europa
E Amintore Fanfani è stato indubbiamente un protagonista di questa storia
Nel nell'augurarle buon lavoro ed assoluta vi vorrei frusta dire una cosa che spero non appaia una civetteria
Non ho avuto modo di di tornare a casa e quindi non ho potuto accedere all'IPO in questione altrimenti mi sarebbe piaciuto leggerli
Una paginetta di un importante libro di Amintore Fanfani
Quello sul rapporto tra protestantesimo e capitalismo
Che secondo me induce a una come si può dire a una porta un teste a una prova che secondo me sarebbe destinata dai risultati sorprendenti
Si potrebbe omettere il nome dell'autore
E gli anni
Che mi hanno visto la nascita
Provare a farne una lettura a uno studente universitario di storia dell'economia ai di economia
E provai a chiedere a che società capitalistica
Risulti riferito quel testo di che anno sia
Io penso che quasi tutti quel quelli preparati risponderebbero che è un testo attuale sul capitalismo dalla globalizzazione
Penso
E per una ragione fondamentale
Non tanto per l'analisi critica che è spietata diciamo che non nulla
Da
Come dire che che non teme la competizione con i testi marziani di critica al capitalismo
Nella radicalità della critica ma per una ragione diverso da questo meglio complementare rispetto a queste l'individuazione del car della vocazione totalizzante
Del capitalismo
Cioè la sua propensione onnivoro alla sua vocazione apportare dentro di sé ogni aspetto della vita umana
Da cui far discendere anche come dire è una critica etica al capitalismo e non solo
La critica affilata sul terreno della politica economica proprio conto questa vocazione totalizzante questa propensione del capitalismo a divorare ogni aspetto non solo della vita economica della vita sociale ma dello della vivere ma hanno
Io penso che sia questo un
Un modo di guardare
Perché faremmo bene ad abituarci a riutilizzare anche per poter contrastare questa vocazione totalizzante è in questo possiamo testimoniare il nostro debito ad Amintore Fanfani grazie poi
Allora difendiamo appunto con la relazione del nostro processo Vacca
E guardiamo solo
Presidente
Possano
Ora ci mettiamo d'accordo
Come sapete il tema che mi è stato assegnato
Riguarda mentore Fanfani per così dire in maniera indiretta
Voi che riguarda il contesto politico degli anni cinquanta sessanta dentro il quale aggiungo immediatamente credo sì collochi
La figura di Amintore Fanfani come forse il principale protagonista dentro la Democrazia Cristiana del progetto riformatore che poi porterà
Diciamo dal centrismo al centrosinistra
Allora quello che io mi propongo di fare nel tempo giustamente contenuto di una relazione su un tema così vasto
E da un lato di ricordare per così dire i prerequisiti del progetto riformatore sempre da un punto di vista sistemico
E poi di passare in rassegna in maniera molto schematica siamo le condizioni favorevoli e le condizioni sfavorevoli di carattere
Politico ed economico internazionale e nazionale
Credo che per capire le fondamenta del progetto riformatore e in particolare
Della ispirazione che ebbe
Iniziativa democratica prima
Con riferimento alla democrazia cristiana
E poi dopo San Pellegrino dopo i convegni di San Pellegrino e convegno di Napoli e congresso di Napoli del sessantadue
Nella DC della segreteria Moro
è necessario almeno un cenno sommario ai caratteri della stabilizzazione centrista che
Lo precede
E ad alcuni aspetti che
Ne definiscono le dinamiche di fondo di lungo periodo
Che in qualche modo condizionano
Dal mio punto di vista in maniera positiva
Il progetto riformatore poste Gasperi hanno poiché
Come è noto
Fra la quarta nell'ottava tra il quarto e ottavo governo De Gasperi nella legislatura quarantotto cinquantatré
Credo si fecero le più importanti riforme strutturali dell'Italia repubblicana
Allora che cosa mi riferisco
Parlando della stabilizzazione centrista come
Diciamo la precondizione non solo cronologica
Innanzitutto
Quel particolare equilibrio dinamico e percorso da tensioni
Tra anticomunismo e antifascismo
La stabilizzazione avviene con il passaggio delle elezioni del mille novecentoquarantotto e poi con l'ingresso dell'Italia
L'ordinanza il Patto Atlantico nel mille novecentoquarantanove
Però
Lo scontro Asperti IMO primo che civile periodo più duro della guerra fredda riversa era sulla situazione politica italiana
Nella quale l'Italia è l'unico Paese in cui comunisti socialisti rimangono uniti da un patto
Di unità d'azione fino a cinquantasei cinquantasette
Lo scontro molto aspro
Tuttavia non determina fratture tali da incrinare il radicamento della democrazia la costruzione dello Stato democratico
Questa per questo per una ragione molto precisa che ha a che fare con le caratteristiche peculiari in definitiva poi dei due principali attori politici
Della
Democrazia repubblicana cioè le particolarità del partito della democrazia cristiana e le particolarità del Partito Comunista ma non solo
Sarebbe poi visto le particolarità degli altri attori
Però essendo i due principali protagonisti su questi che
Cenno schematico come quello che qui mi è consentito mi suggerisce di corpi soffermati
E quando dico le particolarità della democrazia cristiana mi riferisco a cose persino banali commenta de nota definizione degasperiana di un partito di centro che guarda a sinistra o che cammina verso sinistra secondo diverse tradizioni orali
Ad un partito che realizzando l'unità politica dei cattolici
Stempera
Sul terreno della laicità le pressioni clericali che vengono
A destra
Della chiesa
E da movimenti ad essa sì ispirano
E partner della pace religiosa che
Sì sancisce con la costituzionalizzazione dei Patti lateranensi e del concordato
E nello stesso tempo è garante della legittimazione
Democratica consentita dal patto costituzionale e quindi dell'antifascismo
Per cui il sistema politico italiano si stabilizza con questa dinamica dialettica se volete fra un'area della legittimazione democratica che include
Anche i comunisti a per l'epoca bisogna dire i comunisti socialisti perché anche i i socialisti erano schieramento internazionale analogo a quello di Pitti e sono compresi nella scomunica del quarantanove
è un'area della legittimazione a governare che esclude queste forze e
Continuerà ad escludere il Partito Comunista ma che non accetta mai di mettere in discussione
L'area della legittimazione democratica
Sto facendo riferimento a Ciampi
In letteratura per esempio c'è un bellissimo libro di del Piero sulle pensioni
Americane in particolare
Intorno al cinquantatré cinquantaquattro e su come l'intera di sì
Scelba del primo
Perché era parte in causa all'epoca non accetta queste pressioni che tendevano non solo a indebolire ma mettere fuorilegge il Partito comunista per ragioni che sono di principio e di realismo politico al tempo stesso perché quello era il modo di radicare la democrazia in un Paese che aveva vissuto la tragedia del fascismo del
Scompare della sconfitta militare del
Della responsabilità della seconda guerra mondiale era un paese di
Il secondo elemento che vorrei ricordare
E che il riformismo degasperiana
E quello che realmente prepara questo straordinario salto che si realizza
Tra la fine degli anni cinquanta e l'inizio degli anni sessanta dell'Italia nella gerarchia dei paesi
Cerchi economica
Chiari economica internazionale dei Paesi più sviluppati
Come attraverso un
Un completamente uno sviluppo della matrice industria del Paese
Un forte
Radicamento di un'economia mista capace di rendere competitiva l'Italia rispetto al modo in cui si affermavano essi Consoli davano le economie miste negli altri principali Paesi europei perché questo è il modello
Comune del dopoguerra
E quindi non è solo diciamo
Non sono soltanto i redditi e la crescita dei consumi l'indicatore più significativo del quadriennio cinquantotto sessantadue ma anche il mutamento della collocazione dell'Italia nella gerarchia
Internazionale cioè il nome le norme sbalzo
Balzo nella capacità competitiva del Paese oltre che nella sua coesione interna grazie alla riforma stralcio l'intervento straordinario la Cassa del Mezzogiorno quindi all'allargamento del mercato interno e alla modernizzazione dell'agricoltura meridionale messa
Gradualmente nel mercato
In terzo luogo a
Il mix di atlantismo ed europeismo da subito
E quindi la visione orientata verso l'Europa della
Concorde apertura dell'economia italiana all'economia internazionale già realizzata negli anni dei governi di unità antifascista
E quindi se volete un moderno è un modello di sviluppo export legge
Che si giova e qui però al tempo stesso fra le precondizioni c'è una precondizione che invece non sarà favorevole
Nel passaggio al progetto riformatore possedeva speriamo
Che si giova di un regime di bassi consumi bassi salari
E su questo lancia la sfida
Della competitività
Ed infine un ciclo economico internazionale ininterrottamente espansivo che consente alla DC
I De Gasperi ai governi centristi di coniugare in maniera virtuosa il vincolo esterno attraverso la collocazione
Già strategica dell'Italia
Non solo nell'alleanza occidentale ma nella crescente interdipendenza dell'area del dollaro
Che e attraverso il sistema di Bretton Woods principale garante
Della diffusione dell'industria ISMU più avanzato e della ricostruzione consolidamento anche dell'Europa che comincia lentamente la sua integrazione
In questo quadro infine
Va ricordato che
Con la sconfitta delle elezioni della coalizione centrista nelle elezioni del mille novecentocinquantatré sette giugno cosiddetta sconfitta della legge truffa
Di cui è bene ricordare che Ruffano nera ma
Diciamo i
Io credo che abbia ragione Andreotti ci ricorda che De Gasperi fu indotto dagli alleati a sbagliare
Perché nel momento in cui il premio di maggioranza consentiva
Alla coalizione vincitrice di disporre di due terzi della maggioranza parlamentare che era quanto bastava per cambiare unilateralmente la Costituzione è chiaro che si poteva creare un fronte di opposizione molto vasta e trasversale
Capace di rendere credibile la l'accusa del rischio autoritario
E magari questo rischio non c'era perché comunque l'Italia si andava integrando stessa
Nell'Europa
Nella sovranazionalità democratica d'Italia non è la Spagna Portogallo e tuttavia però
De Gasperi fu indotto a a Peppe foglio dato a perdere dai suoi alleati
Comunque la cosa importante ai fini del nostro ragionamento del dello schema che sto seguendo e che dopo quella sconfitta però nella democrazia cristiana e nel nell'ambito dei dei suoi alleati centristi in particolare socialdemocratici repubblicani
Viene respinta le l'opzione
Di centro destra
Che pure esiste
E quindi rimane aperto
Il varco alla ripresi allo sviluppo su basi che muteranno nel tempo
Del riformismo diciamo così
Democristiano
Un po'del progetto riformatore
Perché ricordo queste precondizioni perché
Questo ci consente di stabilire innanzitutto un punto di raffronto
Fra questo quadro e il quadro entro il quale nel decennio cinquantaquattro sessantaquattro che quello al quale mi limiterò
Sì il si svolge
Il progetto riformatore che ha come principale protagonista nella Democrazia cristiana Fanfani e poi in qualche modo intanto col Monaco
Che
Con le elezioni del cinquantatré
Molta il quadro politico italiano nel senso che nella democrazia cristiana sì affermerà la corrente di iniziativa democratica e la segreteria Fanfani orientata verso
Il proseguimento della funzione riformistico
Comincia ad articolarsi nella sinistra il rapporto fra socialisti e comunisti
Comincia a svilupparsi l'autonomismo socialista l'iniziativa socialista comincia la differenziazione che all'inizio almeno
E più visibile sui temi dell'integrazione europea si riposiziona no anche PS di e pietre il
Ma quello che è importante
E anche il quadro politico internazionale
Che è caratterizzato dal passaggio dalla guerra fredda la distensione adesso semplifico molto
Il passaggio dalla
Guerra fredda la distensione
Ha in realtà un contenuto preciso
Di progressiva stabilizzazione bipolare del sistema politico internazionale intendendo il bipolarismo come la principale risorsa di regolazione del sistema delle relazioni internazionali
Questo cambia
Panico il
Diciamo il peso del vincolo il tre e sterno sull'intero sistema politico italiano dello
Perché
Da un lato consentì al pc
Il riprendere la strategia graduali spiega e democratica
The quarantaquattro quarantasette con il crescente autonomia
Di posizionarsi con come interlocutore
Dei governi
A cui pure non partecipo con iniziative audaci per esempio sul terreno della pace
E nello stesso tempo avvia un mutamento
Del quadro politico internazionale molto rilevante per l'Italia
Per esempio nel Mediterraneo
Dove la la stabilizzazione bipolare
E la presenza se sulle tasse volete l'instaurazione
Di un bipolarismo come schema
Prevalente anche nel Mediterraneo si coniuga con
Fra progressivo depotenziamento delle vecchie potenze coloniali
E quindi con una apertura di spazi ad un'iniziativa di politica estera dell'Italia verso i paesi di nuovi indipendenza verso il mondo arabo
Non sto qui a ricordare tutto quello che avviene fra l'indipendenza del Marocco della Tunisia quello che accade in Algeria la row
E così via
Il fatto che l'Europa diventi USA l'epicentro
Della grande confronti esce un della guerra fredda
A un effetto duplice
Il consolidamento degli schemi della guerra fredda ma anche di all'interno ma anche di flessibilizzazione degli stessi
Valga per tutti il posizionamento favorevole che il PC assume di fronte al nuovo progetto riformatore a partire da cinquantacinque
E naturalmente non a caso e scrivo con lungimiranza Togliatti lo coniuga in funzione di un ripresa di convergenze di quelle forze riformatrici antifasciste comunque collocate dalla sinistra cattolica
Alle forze laiche socialiste e comuniste
Diciamo così come era avvenuto
Nella convergenza che le ha consentito la conclusione positiva della costituente e la stesura della costituzione repubblicana
Infine fra i mutamenti
Fondamentali del quadro internazionale che vanno ricordati c'è il papato giovane io e la sua evoluzione
Ultimo ma non da ultimo ma non ultimo per importanza perché Trans-Am la Mater et magistrati e la Pacem in terris
Oltre che l'avvio del processo conciliare c'è una vera e propria dislocazione
Del mondo cattolico nella sua massima espressione istituzionale su un terreno che con brutale semplificazione dico favorevole al welfare e favorevoli non solo la distensione ma anche alla cooperazione internazionale al superamento di una
Un mondo diviso in blocchi contrapposti
Detto così delle condizioni favorevoli
Sul piano interno vorrei aggiungere ancora il diffondersi trasversale di qualcosa che chiamo per semplicità la cultura della programmazione
E cioè il convincimento che via via che l'Italia si trasformava e diventava un Paese industriale più moderno pubblici più compiutamente industriale più compiutamente moderno
Non solo
Gli squilibri andavano corretti perché non diminuivano spontaneamente e potevano essere corretti sia quelli territoriali sia quelli settoriali attraverso la programmazione economica ma anche la continuità dell'investimento trainato dal settore pubblico ma tale da consentire certo ritmo dell'investimento anche nel settore privato chiedeva il passaggio alla programmazione economica
Questa cultura e una cultura largamente condivisa con
Moduli diversi o definizioni diversi delle riforme ma che hanno come comune denominatore l'idea di un welfare coniugato allo sviluppo e di una forte funzione della mano pubblica per consentire la continuità e la proiezione
Della modernizzazione italiana
Su scala internazionali
Passo quindi a
Ricordare molto brevemente le condizioni sfavorevoli
E sfavorevoli soprattutto perché ritarda attrici perché poi io concluderà così come credo che diciamo il punto di dialogo con Roggi sia chiaro
Da quello che ho detto
Quello che sarà molto importante nel nel raggiungimento del boom di fine anni cinquanta primi anni sessanta e molto collegato al completamento della matrice industriale e allo sviluppo di competitività del Paese però sulla base che hanno un punto di fragilità nel modello di sviluppo caratterizzato da bassi salari e bassi consumi
Questo è è importante tenerlo presente per vedere poi un certo limite nella cultura della programmazione di tutti
Almeno questa è l'opinione siamo storiografiche che io condivido se volete quella che ci si può fare col senno di poi
Per quanto riguarda il ragionamento politico il punto sul quale poi concluderò discutendo con Giovagnoli la sua conclusione realtà conclusasi la relazione di ieri sera e quella diciamo di quando finisce o quando si interrompe o quando rallenta quando si inceppa il progetto riformatore
Anch'io da sono d'accordo viene sconfitto nelle elezioni elettorali del sessantatré vedremo poi rapidamente perché
Fra le condizioni sfavorevoli e ritarda Terlizzi sul piano internazionale ricordo molto sommariamente il permanere di un'opzione
Ciclista come opzione prioritaria da parte d'amministrazioni americane almeno fino al mille centosessantadue sessantatré
E nel sessantatré che con Kennedy sì sbloccherà
Questa opzione
Non solo ma c'è una progressione nell'impegno globale degli Stati Uniti attraverso lo sviluppo
E il consolidamento del bipolarismo
Che in qualche modo ne
Colpisce la competitività abbiamo grazie allo sviluppo di nuovi competitors quali sono
Germania e Giappone
Questo è molto importante perché per esempio di fronte alla caduta del ciclo e con l'altro elemento in sfavorevoli internazionale del sessantadue sessantatré
E di fronte alla crisi in cui verrà a trovarsi l'economia italiana gli Stati Uniti non avranno le risorse ammesso che avessero voluto per sostenere
Una situazione critica come quella italiana nelle stesse nella stessa misura nel SerT modalità con cui avevano fatto con il Piano Marshall non non potevano più farlo non avevano le risorse
Per sostenere quello che pure era il grande San kennediano della nuova frontiera
E infine fra gli elementi
Critici
La crisi dell'integrazione europea e della NATO De Gaulle lasse franco tedesco che completa la situazione europea
In quegli anni ed il fallimento delle riforme Floriani
Che ha vari riverberi
Sulla sul quadro politico internazionale
Avviandomi rapidamente a concludere
Lei fa le condizioni di sfavore in terne si possono tutte ricondurre ad un deficit sistemico di riformismo
Deficit di riformismo del sistema politico e del sistema delle relazioni sociali
Ed economiche perché
Perché il progetto riformista centrato su per semplificare diciamo sulla via dei programmazione economica completamento del welfare e rilancio
Ho sostegno alla allo sviluppo della competitività
Chiedeva a quel punto quando il modello di sviluppo basato sui bassi consumi bassi salari
Veniva eroso tra la fine degli anni Cinquanta e soprattutto i primi anni Sessanta
Grazie anche a verificarsi di progressive convergenze nel movimento sindacale al passaggio della CGIL anch'essa all'articolo alla contrattazione articolata alle lotte del sessantadue e quindi al mutamento dei rapporti fra salari e
Produttività
Quel disegno il disegno riformatore del centrosinistra a quel punto siamo già non di fronte al centrosinistra organico ma i primi governi di centrosinistra avrebbe richiesto la possibilità di realizzare anche in Italia una regolazione fordista
Dell'economia nazionale
O se volete uno scambio keynesiano pieno con movimento operaio
Perché la programmazione economica poi questo è nelle modalità
Occidentali
La concertazione e la condivisione diciamo del rapporto fra crescita dei salari crescita dei redditi e crescita della produttività e questo era impedito
Da che cosa era impedito dal fatto che la più grande confederazione sindacale era controllata da un partito escluso per ragioni sistemiche dal legittimazione a governare io non sto dando giudizi di valore perché in gran parte
I pc era escluso perché si auto scriveva insomma le responsabilità erano sue
è chiaro che essendo diciamo l'aria della legittimazione a governare definita dalla coerenza fra politiche moderne politica internazionale era ovvio che nello schema del di divisione del mondo in blocchi contrapposti
Los diciamo l'allineamento internazionale con l'URSS ha perso il piccino escludeva automaticamente dall'eccitazione governare e nella misura in cui lo faceva e perché lo voleva fare perché vi difensiva
Gli veniva imposto
Che cosa vuol dire questo deficit di risorse riformisti che dentro il sistema il sistema dei rapporti politici e dei rapporti economici vuol dire che una
Maggioranza di centrosinistra che ovviamente non può non ha vere una delimitazione a sinistra
Appunto perché
L'area della legittimazione al a governare non coincide con la legittimazione democratica finisce per non ha vere autosufficienza riformistico al suo interno
Perché all'interno della coalizione le forze riformiste non sono capaci di prevalere basti ricordare ha come furono votate le prime riforme dei governi centrista con con il concorso dell'opposizione
E vuol dire che al suo interno e troppo eterogenea per procedere
Ed infine va ricordato il posizionamento lucido del PC
Che fra il sessantadue sessantatré
Sfida la coalizione di centrosinistra a realizzare il suo programma e così si presenta alle elezioni concorrendo alla sconfitta che si risolve nel fatto che i due vincitori sono sulla destra il partito liberale che cresce di sette
Punti e sulla sinistra prevalentemente il partito soggetti Partito Comunista che era escluso dal governo
E quindi è chiaro che Lizzie apre un altro scenario
Ho andare molto più avanti ma risolvendo il problema della democrazia bloccata
Oppure rimanere bloccati come compenso il progetto riformatore poi in gran parte rimase bloccato
Da sessantaquattro importi e per questo dicevo
Ultimo elemento forse
Il ritardo con cui si era avviato se si tiene presente
Che ne sessantatré c'è la caduta del ciclo dell'economia internazionale
E in Italia sì risponde con una stretta creditizia è una manovra deflattiva che quindi non favorisce le forze riformatrici mentre risorse esterne vengono a mancare
Ritardo rispetto alla condizione del cinquantotto sessanta sessantuno sessantadue in cui il contesto era molto più favorevoli
In qualche modo il disegno riformatore subisce umbra una battuta d'arresto un colpo serio credo di aver detto anche perché io concordo con Giovagnoli nel collocarlo nelle passaggio elettorale sessantatré grazie
Ringrazio il professor Vacca
Per il suo intervento e vorrei pregare il professor Biggeri parlarci dell'Italia del miracolo economico e il linguaggio della statistica
Vogliamo se fossero o no
Confucio
Avevamo provato con un marchingegno elettronico per vedere di far funzionare dal da qua
La presentazione ma vedo che per il momento almeno non si riesce a farla poi magari il tecnico c'aiuterà innanzitutto vorrei ringraziare gli organizzatori
Per avermi invitato
Socio valenza
Perfetto
A Venezia
Ringraziare gli organizzatori per avermi invitato vi dico subito il motivo non tanto perché sono presidente dell'Istat ma perché io sono nato a Bibbiena in provincia di Arezzo in Casentino
E quando finivo gli studi della scuola media superiore poi all'università ho incontrato più volte Amintore Fanfani
A quella che noi in Casentino chiamavamo villa Fanfani situata a Camaldoli del bivio che da camaldolesi parleremo
Quindi ho un bellissimo ricordo di Fanfani e ho accettato volentieri a venire qui farà fare una presentazione una presentazione che a voi apparirà un po'arida perché la presentazione di molte cifre
Eh ma che cercherò di rendere un pochino più lo diciamo appetibile perlomeno di non disturbare troppo con l'aridità
E valutare quello che i provvedimenti messi in atto dai governi che Fanfani ha preceduto nei quali ha partecipato è estremamente difficile dal punto di vista statistico
Anche perché confrontando i dati con il passare del tempo non sappiamo mai se effettivamente e le modificazioni che ci sono state sono imputabili davvero agli interventi l'impatto è dovuta agli interventi oppure no quindi io mi limiterò ad alcune cose come vedete anche nell'indice soprattutto diciamo così all'andamento della demografia e quindi alla struttura per età della popolazione alle famiglie che erano tante care tanto care a Fanfani al divario Nord Sud e quindi alle migrazioni
Alla aspetti sociali in particolare lavoro il lavoro della donna per concludere anche con la parte relativa al piano in a casa che certamente come vi dirò tra poco più tardi un elemento molto importante dell'attività dei Fun Fun
Quindi inizio con il primo
Scusate emette se non sono molto ad addestrato con questo mezzo però la prima cosa certamente la guerra aveva sospeso per cinque anni la vita del nostro Paese
E cosa aveva fatto aveva inciso molto sulla struttura per l'età della popolazione e oltreché incidere molto sulla struttura paventata popolazione
E aveva anche proprio modificato coloro che vivevano alla fine della guerra in Italia molte perdite umane molte
Minori numero delle nascite e solo dopo solo dopo Cestaro dopo la guerra c'è stato un forte recupero di natalità addirittura c'è stato un boom demografico
Come da una Figo con due virgola sette figli per donna quando oramai siamo invece siamo scesi prima a uno virgola due figli per donna quindi meno della metà tant'è che non riusciamo no a ricostituire il patrimonio del capitale umano e della popolazione che abbiamo e siamo divenuti il paese più vecchio del mondo
E da questo lo possiamo vedere nella tabella ma sarebbe troppo lungo vederlo mentre vedevo vediamo qua
Dove rispetto al primo grafico e la popolazione al mille novecentouno nel mille novecentocinquantuno vedete che mancano tutti i giovani
Vedete la parte bassa della piramide manca
Cioè sono tutte le generazioni del mille novecento undici del mille novecentoventuno del mille novecentotrentuno che sono morte in guerra e poi vediamo quelle cinquantuno che non ci sono state nascere fin allora e non ci sono state nasce da per tutto il periodo
Della guerra
E quindi vediamo come si come proprio si trasforma e vediamo nell'ultima parte come addirittura questa trasformazione fa sì che nel settantuno già la popolazione di una certa età noi diciamo della terza età oggigiorno diremo della quarta età cresce
Rispetto al resto
Come vedete siamo arrivati a due virgola sei figli per donna nelle mille novecentosessantasei invece siamo scesi ora a uno virgola due figli per donna e quindi non c'è neppure ricorrere
La famiglia la famiglia era un concetto guida di Fanfani Fanfani anche durante la Costituente ha insistito molto sulla famiglia perché riteneva che la famiglia fosse il nucleo fondante della nostra società
E in realtà in quel momento basti pensare che le famiglie con sei componenti e più rappresentavano addirittura del cinquantuno il venti per cento della popolazione mentre invece delle famiglie mentre invece nel mille novecentottantuno rappresentavano soltanto il cinque quattro per cento oggigiorno non ce ne sono più
Se andiamo a costruire le nostre tabelle ero proprio fatto ieri per altri obiettivi e riferite al due mila sei troviamo che con cinque e oltre cinque quindi neppure sei che soltanto l'uno virgola sette per cento delle famiglie quindi sostanzialmente la grande famiglia a cui pensava Fanfani e che le acque nella quale ovviamente ha vissuto
Ha portato a sostanziali cambiamenti
Differenti cambiamenti anche nelle diverse aree perché come possiamo vedere da questa tabella anche se non è facilissima vediamo che la seconda dell'Italia meridionale potete vedere che la percentuale nel mille novecentocinquantuno di famiglie con c'è più componenti era addirittura quasi al trenta per cento al ventisette per cento
E scende nel mille novecentottantuno a nove e sei quando però nell'Italia nord-occidentale l'ascesa al due sette per cento
Quindi forti trasformazioni
E con un Paese che viaggiava sia economicamente che o socialmente a due velocità Fanfani più volte ha denunciato queste più volte ha cercato di far sì che si intervenisse affinché queste due diverse velocità si modificassero
Non è stato facile perché anzi come vi farò vedere tra poco c'è stato un ampliamento del divario tra le diverse aree del parere paese
Non perché le azioni messe in atto o i provvedimenti messi in atto non fossero validi ma perché i cambiamenti sociali facevano sì economici che la popolazione del sud e voleva andare a lavorare al nord voleva andare a lavorare la Fia te voleva andare a lavorare all'Olivetti e così via e potremmo continuare è chiaro allora che abbiamo avuto forti migrazioni interne e con forti migrazioni interne capitale umano del sud siede pagava
Non solo ma contemporaneamente c'era sempre il miraggio di andare all'estero tant'è che sia in Germania che inizierà andavano centinaia di migliaia di italiani all'anno quindi era un periodo di forti migrazioni
Questo periodo di forti migrazioni lo possiamo vedere con una certa facilità
In particolare con le migrazioni interne i centri urbani crebbero come non mai prima basti pensare che Torino quasi raddoppio di popolazione Milano mancò di ottocento mila la popolazione cioè cifre impressionanti cifre impressionanti
E a ovvio il nord iniziò un miracolo economico anche nei comportamenti sociali mentre al Sud rimasero comportamenti sia di produzione che sociali tradizionali
Basti pensare che per il Mezzogiorno tra il sessantuno e sessantaquattro le migrazioni verso le altre ripartizioni in particolare Nord Ovest e dicevo prima FIAT Olivetti eccetera erano dell'ordine di centinaia di miliardi l'anno in media e in media centinaia di migliaia all'anno
E le problematiche ovviamente poca tutto sociali non solo sociale erano notevoli
Materiali mancavano le case si doveva costruire le case sociale e avevano una specie di ghettizzazione tutti e coloro che non potevo più anziani se lo ricorderanno alla popolazione del sud e che era in parte ghettizzata
Solo più o meno le problematiche che ricordano quelle che ora vengono incontrate dagli immigrati stranieri
La storia si ripete io non sono uno storico ma la storia si ripete
E da qui vediamo appunto fortissimi tasse dell'ordine del venti trenta per cento di emigrazione migrazioni interne in particolare dal sud e vedete anche gli espatriati guardate questa in linea indiano trecentocinquanta mila e quattrocento mila espatriati all'anno la linea superiore e vedete che negli anni dal cinquanta dal quarantotto in poi sempre vicino ai trecento mila persone che andavano all'estero quindi non solo c'erano migrazioni interne ma anche molte persone che andavano al
Quindi la questione meridionale rimane molto aperta Fanfani se ne occupa più volte con la riforma agraria o riforma fondiaria come la volete chiamare con la Cassa per il Mezzogiorno e gli interventi furono notevoli voi sette soprattutto economisti me lo insegnate
E solo per darvi un'idea sempre di cifre mille duecento miliardi di lire di allora furono investite nella casa per il Mezzogiorno soprattutto per lavori pubblici e per infrastrutture che sono pari a sedici miliardi di euro cioè alla alle nostre finanziare
Senza considerare il fatto che allora come livello era davvero eccezionale
E Fanfani si preoccupò soprattutto almeno questo sembra a me
Di
Promuovere l'occupazione e lo sviluppo sociale tramite lavori pubblici cioè almeno da quello che si legge che voi avete scritto molti di voi hanno scritto i lavori pubblici erano il tramite per sviluppare il lavoro per dare lavoro a tutti e per far sì che appunto ci fosse anche sviluppo sociale
Però purtroppo nel Mezzogiorno continuava a essere difficile trovare un'occupazione e le retribuzioni già allora erano molto più basse di quelle che si trovava a nord e quindi è ovvio
Le motivazioni ovvie le motivazioni delle migrazioni che vi dicevo prima perché non si trovava lavoro i tassi di attività erano bassissimi tassi di attività d'nell'ordine del quaranta per cento
Quindi popolazione proprio nulla non lavorare che uscivano dalle campagne nelle campagne non c'era più lavoro e non trovavano lavoro quando ora pure essendo vasi se va intorno al cinquantacinque sessanta per cento dei tassi di attività
Quindi
Certamente più alte
Qui c'è un confronto per far vedere che già il bracciante avventizio dell'agricoltura a Bari guadagnava la metà di quello che guadagnava a Torino anche un operaio semplice
E allora ecco che il nord per il profondo Sud dice ho scritto che io ero una specie di America più vicina ci anziché andare in America anziché andare né Svezia la sega andare in Germania si estendeva dalla dal nord
Però l'esodo della popolazione giovane ovviamente indebolimento giorno e pro capite all'umano e quindi se come coloro che miravano lo soprattutto delle classi di età giovanile è chiaro che questo ha fatto sì che poi era difficile riattivare lo sviluppo nel Sud
Tanto per darvi un'idea della differenza e e dello approccio alla diciamo così al miracolo economico nel nord e nel sud bicchieri faccio riferimento a due esempi del miracolo economico banali se volete ma che riguardano la diffusione della televisione
E le persone che potevano permettersi le vacanze sono due esempi banali ma tanto per darvi un'idea allora la televisione dopo
La radio che era il mezzo principale entro la televisione e l'atrio nero anche o soprattutto nel Nord perché al Sud elevata si poteva vedevate visione solo al bar e solo al bar
E da qui si vede che al sud in particolare guardandole l'ultima l'anno ancora già nel sessantasei per ogni mille abitanti gli apparecchi radiotelevisivi erano in Piemonte come potete vedere
Cento
Sessantatré in totale con la radio l'abbonamento alla del rione duecento sessanta sei per mille quando invece nella Calabria cederà sessantaquattro centoventisei quindi la fortissima differenza
La diffusione degli ore che certamente un mezzo di socializzazione ci ha messo tantissimo tempo per arrivare io mi ricordo curate le battute ma come Toscana ogni tanto le faccio siccome mia sorella
E si è sposata andando a vivere a Giarre Riposto vicino a Catania
E mio cognato vendeva Novelli e mi ricordo che vendeva anche i televisori e io gli dicevo ma come fai a più a vendere televisore a quei contadini che stanno sulle terapie dicevano guarda io glielo portato
Gli ho detto ma ce l'avete l'elettricità no e non importa lo tenga un bel mobile me lo tengo qua per dire che non è banale
Ecco il fatto di presentare dati validati della televisione
E guardate qui che andava in vacanza nemmeno i toscani per la verità andavano a volte vacanza andavano in vacanza nel mille novecento sessantacinque sostanzialmente solo e coloro che vivevano nelle regioni che voi vedete del Nord
Quindi certamente c'era un approccio diverso
Una cosa molto interessante invece è l'istruzione e Rolo della donna per Fanfani
Fanfani propose voi lo sapete ed ottenne una norma per l'equiparazione di come le donne nei rapporti di lavoro nella Costituente andate a leggere
è una norma che proprio far riferimento al fatto che Fanfani propose questo proprio per far sì che non ci fosse disparità
E continuano a occuparsene anche quando Fanfani era ministro del lavoro continua occuparsi in modo che le donne lavoratrici avessero di venefici prima inizialmente quando andavano in maternità poi successivamente ottiene anche dopo la maternità
E oltre né che non fossero licenziare per motivi di matrimonio le donne quindi l'UE ha tenuto molto alle donne
Ovviamente all'inizio la donna era fortemente penalizzata dal punto di vista scolastico sia per l'analfabetismo sia perché ovviamente non aveva la possibilità di lavoro però possiamo vedere che poi successivamente i tassi
E di attività per sesso le donne hanno ripreso le donne sono quelle con la coloni Lescure mentre inizialmente diminuita fino alla sessantuno poi invece successivamente a ripresa ma perché ha ripresa ne possiamo vedere anche in questi dati ma non credo ci sia bisogno di soffermarci moltissimo su numeri cedere Toce
La relazione a disposizione ha ripreso perché e in realtà come possiamo vedere qui inizialmente c'erano molti analfabeti successivamente invece anche nell'Italia meridionale dava profeti sono stati molti meno
E voi vi ricorderete che Fanfani aveva proposto in quell'epoca la scuola media unica e non solo ma l'obbligo d'obbligo della scuola media unica allora ecco che anche le donne che stavano molto a cuore a Fanfani per quello che vi dicevo prima successivamente sono riuscite Agli alzare il loro livello di istruzione e questo ha avuto un forte impatto sociale
Sia le migliorata puntuali la riduzione ma soprattutto nella partecipazione al mercato del lavoro in un'Italia che si è trasformata prima da agricola in industriale poi da industriale in terziaria le donne non hanno trovato molto spazio nell'industria ma poi l'ho trovato molto spazio invece
E nel terziario
Da qui vediamo come le donne appunto che inizialmente erano praticamente poco è laureato in quei maschi e femmine vedete la distinzione poi successivamente già nell'ottantuno ogni giorno le donne sono di più la quota di donne laureate e diplomate proprio degli omini ma già allora nell'ottantuno a seguito di politiche messe in atto all'epoca in cui Fanfani si occupava appunto delle donne e dell'istruzione
E avevano già aumentato i in maniera sensibile loro
Comportamento
Altro punto che volevo trattare riguarda il lavoro che era certamente al centro dell'attività di Fanfani
E Fanfani finali da quando era ministro del lavoro e quarantasette cinquanta fin dalla Costituente Emily lavora al centro della sua attività e possiamo anche ricavando una visione complessiva piuttosto e importante proprio per far vedere come
Collegava una etica diciamo così cristiana al invece alla necessità di sviluppo
E fece molti provvedimenti in materia di avviamento del lavoro molti provvedimenti che davano lavoro a coloro che non ce l'avevano provvedimenti di riqualificazione e attenzione riqualificazione perché dopoguerra la popolazione come ho fatto vedere prima era tutto analfabeta allora si trattava di quali fa Carli e faceva dei corsi scuola e dove si lavorava anche dove si lavorava anche sarebbe come se oggi di fronte al fatto che la tecnologia richiede diverse qualificazioni si facesse davvero corti scuola dove gli si pagano perché lavorano producono ed imparano a quell'epoca Fanfani ha fatto questo e ha promosso questo cosa che oggigiorno invece ognuno deve da solo cercare di migliorare la propria posizione alla propria qualificazione
La legge infatti è scritto i suoi effetti in maniera considerevole presso le tassi di occupazione la produttività ci fu un passaggio no Italia ricorre alla contadina industriale addirittura già nel cinquantotto per la prima volta il numero degli addetti all'industria superò in percentuale il numero degli addetti all'agricoltura
Non subito nel Sud ma successivamente anche nel Sud e poi appunto come dicevo poco fa l'impiego delle donne nelle altre attività comincia a divenire prevalente
E qui si vede come si trasformano i tassi vedete inizialmente ovviamente anche nel trentasei ma anche nel cinquantuno il quarantadue per cento dalla popolazione
Era dedita all'agricoltura e poi invece piano piano si sviluppa l'industria si sviluppano i servizi già nell'ottantuno l'agricoltura è una modesta fa qui si vede in particolare per le donne dove si vede che anche le donne lavoro anche nell'industria ma soprattutto nelle altre attività e del cinquantanove per cento delle donne nell'ottantuno lavora male alzatevi
Piano INA-Casa all'ultimo argomento che volevo trattare piano è a casa
Permettetemi di dire che lo tratta anche questo volentieri
Perché
Il piano e la casa è stato seguito a lungo dal professor parenti dove per fare anche nel resa di Firenze che è stato il mio professore
E io sono entrata all'università dopo essermi laureato sudando proprio fabbisogno di abitazioni e con lavorando con il professor parenti per fare il libro di valutazione libro della valutazione del piano e la casa
Nel sessantasette io sono entrato nel sessanta nel sessantaquattro dopo una borsa di studio sono entrato come tecnico laureato collaborando con le prove sono parenti a fare la valutazione del pianeta
Cosa era successo
Fabbisogno di abitazioni era notevole proprio non solo erano state distrutte tre milioni di divani non è banale quasi distrutti
Durante la guerra ma era notevole perché perché la quota di abitazioni che non avevamo era senza servizi
Senza servizi igienici come gabinetto meno del cinquanta per cento aveva questo possiamo nata a fare
Dicono gli allievi eroso pensiamo da da fare l'indagine in giro perché era un alle caratteristiche di Fanfani stampa diceva andate a verificare quantitativamente qual è il fabbisogno di abitazioni prima di fare il piano
E poi dopo e facciamo il piano questo lo diceva ai suoi dopo nove abbiamo fatto la stessa cosa successivamente
C'era un indice di affollamento che uno e trentanove persone per stanza può sembrare non può altissimo però era alto e in particolare nel Sud arrivava anche a uno e settanta un ottantadue persone per stanza
Qui non ce l'ho scritto ma il venti per cento delle famiglie vivevano sei persone per stanza nel Sud nel Sud venti per cento delle famiglie avevano i sei persone per sansa e di questo vi dimostra qual era la situazione un milione otto
Su undici voli erano senza acqua potabile non avevano l'acqua potabile in casa duecentoventi mila famiglie per un totale di oltre un milione prega quella povera famiglia Rupert numerose vivevano abitazione impropria in baracca cantine grotte
Quindi non c'è dubbio che il piano Ina case era indispensabile
I Fanfani Lowara
Io dico ispirato alle teorie keynesiane ma magari l'oggi dice che non sono solo Silvio chiave
Però certamente alle dello sviluppo all'etica cristiana c'è Luconi o dalla etica cristiana con la con lo sviluppo con la necessità del lavoro come si diceva prima
E guarda caso a differenza dei piani che si fanno ora era già previsto per sette anni è fu rinnovato per sette anni per per quattordici anni è un vero piano
Gigante
Che lealtà partiva da un'esperienza di indagine e di ricerca anche di etica ha diciamo così cristiana fatta nel trentuno da Fanfani
Esperienza che fece insieme al all'ingegnere che poi fu presidente del comitato organizzatore
Guala che poi aveva quando è andato invece in convento lo sostituì appunto Fanfani e secondo odioso sui parenti e secondo me anche proprio stato questa iniziale ricerca che lui fece da giovane e quando aveva poco più di venticinque anni grossomodo ventisei forse si ispirò e fece questa grande la legge nella sua seconda fase datazione contribuì certamente certamente questo dati lo mettono evidenza traghettare il Paese verso il miracolo economico
E cessò la sua attività nel sessantatré dopo aver fatto ottenuto lo si segna meno a mio avviso dal punto di vista statistico grandi successi
La valutazione del piano intanto trentacinque mila alloggi e quasi due milioni di vani in tutta la penisola
Soprattutto destinata ad operai ad immigrati e a coloro che vivevano e abitazioni improprie cioè la destinazione fu per le persone che davvero avevano bisogno ma non fu una destinazione a tutti
Fu uno reality fatte realizzazioni in due mila cinquecento comuni no in quattro comunica perché uno pensa al Piano Fanfani all'isolotto a Firenze oppure ad altre gaffe adatti complesse a Torino dati compressi a Roma i due mila cinquecento comuni
Venti mila cantieri aperti Notre quattro cinque cantieri Ventimila tanti eventi per centodue milioni di Gornate operaio
Cioè il dieci per cento dell'Oglio nata operaio di quel periodo un periodo fervido dove l'industria stava crescendo il dieci per cento delle granate operaio fu destinato al Piano Fanfani
E addirittura appunto nel periodo cinquantuno novantuno soltanto in quel periodo il piano i per una casa ad uno di più nove uno per cento dell'abitazioni realizzate furono realizzati a qualche anno fa insomma
Quindi io credo che
Senza farvi vedere questi dati che ripetono quelle cose posso passare alle conclusioni dicendo alcune cose che riguardano più la statistica ma anche mi fanno ancora di più essere fedele al comportamento di Fanfani
è difficile fare un riassunto ma di quello che io ho detto finora oppure fare un quadro completo
Però intanto se si guarda la statistica pubblica già parenti aveva detto che prima di qualsiasi iniziativa politica progettuale Fanfani
Voleva conoscere in termini quantitativi i fenomeni per esempio per il Piano INA-Casa voleva conoscere in termini quantitativi il fabbisogno di abitazioni che non faceva mai una politica senza aver visto prima i dati ufficiale
Non solo ma anche per la scuola quando decide appunto i dati della analfabetismo lo convinsero che era opportuno fare interventi nella scuola
Allora io credo che dal punto mio dal mio punto di vista come presidente dell'Istat e posso dire che i Fanfani attribuito uno che vuole ruolo all'informazione statistica
La stessa disciplina del pianeta casa come voi ricorderete dava la possibilità di chiedere a tutte le amministrazioni dati e assistenza dati e di indagine
Ebbe un forte ruolo il Parlamento è in questo Fanfani contribuì a Quetta far dare un grosso ruolo al Parlamento
Cosa faceva il Parlamento e il Parlamento orientato alla domanda di informazione statistica
Due commissioni d'indagine hanno costretto l'ho messo tra virgolette ma è vero hanno costretto l'Istat a realizzare specifica rilevazioni statistiche
C'era
Carenza di conoscenza della disoccupazione c'era carenza di conoscenza delle tasse di attività non si sapeva bene dove erano più alte ove la percentuale di occupati
Fu fatta la rilevazione nazionale sulle forze di lavoro proprio fu obbligata listate a fare con i soldi naturalmente dando un finanziamento
Pubblicata a fare una rilevazione sulle condizioni di vita della popolazione perché a Fanfani fra governi interessava questi fu obbligata a fare una rilevazione sui bilanci delle famiglie povere vedrete quante cose
La il Parlamento ha fatto fare queste cose che ha fatto fare il Parlamento scusate
In realtà servivano prima il presidente della Camera Bertinotti ha detto una cosa che qui si può richiamare servivano perché anche allora le Commissioni parlamentari erano litigiosa e qualcuno che è qui presente sarò nelle Commissioni parlamentari oltre che essere stato parlamentare
Però pur essendo litigiose perché c'era l'ala riformista perché c'era l'ala comunista perché ce n'era la la la democristiana e così via
Pur essendo litigiose quando dovevano fare il dibattito lo facevano su una documentazione statistica obiettiva e condivisa lo chiedevano all'istante che glielo producesse
Mi dispiace dirlo che è una situazione completamente diversa da quella di ora dove invece i dati vengono chiesti all'Istat ma per far cosa per a sostenere la propria tesi e non
Per dialogare e per prendere decisioni migliori ma per sostenere come propria tesi e come arma di contesa basta guardare cosa succede alla televisione mi auguro che invece l'insegnamento di Fanfani anche in questo campo possa essere preso dai nostri politici e governanti grazie
Ringraziamo il professor Biggeri per questa documentatissimo sulla relazione e invitiamo tutti a un a un piccolo coffee break
Per poi riprendere
La presidenza del dottor conto
Ho fatta da voi poiché ai primi maestra Libano
Stamattina abbiamo sentito due bellissime relazione soprattutto il i nostri i nostri lavori sono stati confortati
Dalla presenza del presidente della Camera ebbe l'augurio che luce rivolto adesso le relazioni la prima relazione del professor Tommaso Fanfani riposo Tommaso Fanny
Che è uno storico dell'economia e accurato molti saggi concernenti l'attività di Fanfani
Del scusa una precisazione su e Mezzogiorno nell'un quarto dobbiamo sentire ancora tre redazioni la preghiera è diviso a vietare cederli a decidere di chiarezza
Allora intanto
Comincia subito su quello che è il tema che mi è stato assegnato al Cotral convegno vale a dire le scelte economiche nell'azione di governo di Fanfani va detto subito che alcune precisazioni vanno fatte
Che abbastanza difficile potere isolare completamente dal seriamente le fanfare dal punto di vista attività economico quindi azioni
Di governo che abbiano riflessi sull'economia
Negli anni del indicati dal convegno ma bisogna sicuramente partire prima faccio qualche se grave qualche riflessione antecedenti
Intanto perché perché l'azione di Amintore Fanfani nei primi governi dal cinquantotto al sessanta treni tre governi che lui presiede che sono governi interventi incisivi come abbiamo sentito ieri ed oggi
Hanno come il filo conduttore per l'attività economica direi delle considerazioni delle posizioni sono maturati in precedenza ne faccio solo qualche esempio il fondo di solidarietà sociale del quarantasette
Che è una un provvedimento assolutamente straordinario ricorderete un provvedimento che serve in buona sostanza terre dare normalità alla situazione
Cercare di ridare normalità dopo la fine della guerra l'estrazione previdenziale sezione del del del il mondo del lavoro
E innesto meccanismo che ne fa una caratteristica assolutamente originale
E qui perché parte di chi perché questo secondo me è un fondamento dello spirito riformatore tra virgolette di Amintore Fanfani vale a dire innesta il quello che io chiamo la il triangolo della solidarietà
Fondo di casa solidarizza sociali rappresenta un monte di risorse di investimenti che sono destinati per finalità di e lotta alla disoccupazione e per finalità soprattutto di normalizzazione vi dicevo modello il triangolo formato dallo Stato dagli imprenditori e dei lavoratori occupati
Cioè il meccanismo è quello per cui i lavoratori che non sono occupati debbano avere comunque garantito un minimo di sussistenza attraverso l'aiuto delle altre categorie di lavoratori occupati di imprenditori e di e dello Stato
è un è un provvedimento che non è molto di moda direi perché forse non è ancora molto presto quarantasette Fanfani appena ministro del lavoro il suo problema lassù anzi è quella di trovare soluzioni al alla l'emergenza lavoro
Però poi viene sostanzialmente direi non dico soffocato ma sicuramente viene rimane in seconda linea rispetto ad altri provvedimenti
Questo stesso meccanismo questo stesso il triangolo della solidarietà ed è un argomento questo di cui ha parlato
Così bene il professor Biggeri Helen a casa il pianeta casa do stesso
Se ci pensate bene innesca il meccanismo della solidarietà perché il finanziamento del piano di una casa avviene attraverso il contributo volontario
Delle impresse dello stato e dei lavoratori occupati le trattenute in busta paga Ina case Gescal
Cosa voglio dire voglio dire che già allora c'è un forte una forte germinazione di di spirito riformatore
Un altro punto ne ha parlato anche anche di questo il professor Biggeri dicevo prima scherzando per oggi
Sostanzialmente ma rovesciato la relazione e Candy certo punto di vista mi fa piacere perché poste riflette le sua sulla spetti di filo rosso di filo di Condi filo conduttore piuttosto che sui vari provvedimenti presi uno per uno l'altro largo dicevo l'altro elemento importante
è dato dalla
Piano decennale per l'agricoltura che questo non è stato ancora citate quindici posso dire qualche cosa di più allora Fanfani nella sua azione dal ministro prima che da presidente il Consiglio va ma poi lo farà anche da presidente del Consiglio
Pone come problema di metodo quello di dare sistematicità i provvedimenti precedenti sullo stesso argomento cioè quando diventa ministeri coltura Antonio Segni ha già fatto la riforma agraria ci sono già i provvedimenti per la riforma agraria Fanfani
Sì si pone sostanzialmente come punto di riferimento per dare sistematicità a quei provvedimenti presi
Per dargli sostanza perché un uomo di grande concretezza di grandi capacità operativa oltre che di grande e solida gestazione culturale e teorica
E quindi lo fa anche con il piano decennale c'erano stati molti profili Rizzo l'agricoltura da dai primi provvedimenti del immediato dopoguerra che
Riguardavano il rifinanziamento dell'attività agricole le con le praticamente i privilegi fiscali comunque le le linee di
Di incentivazione attività produttive altri sulla sulla stessa riforma agraria nel cinquantadue c'è una legge quadro
Che in il provvedimenti per lo sviluppo dell'economia e l'incremento del territorio
In questo momento mentre Fanfani ministro dell'agricoltura
Inserisce in questi nella legge quadro dieci articoli sul sull'agricoltura che diventano il piano decennale dell'agricoltura
In essi non soltanto tra guarda io e tiene basta guardare i dati statistici il no mentre la meccanizzazione l'attività agricola ma soprattutto
Un argomento che anche queste abbastanza rimane tra le righe nel dibattito storiografico e ha di cui io sono debitore ad Amintore Fanfani perché lui stesso me lo segnano
Il problema dico della integrazione reddituali che cos'è l'integrazione reddituale
Allora in in questi i dieci articoli nel piano di sviluppo economico nazionale Fanfani inserisce un meccanismo di finanziamento di attività non non agricole
Extra agricole stradali in località rurali
Che cosa vuol dire vuol dire che noi incentiva la possibilità di mobilitare risorse per costruire per per per potenziare o impiantare attività artigianali
Mercantili turistiche imprenditoriali di incenso di trasformazioni
Perché è consapevole che pesa per sconfiggere o comunque per attenuare il divario nord-sud per reprimere
E attenuare l'isolamento delle campagne necessarie che nelle campagne non si viva solo dire adito rurali ma si possa vivere anche di reati resta rurale
E questo è un è un'intuizione di grande portata mentito negate portata poi sarà ripresa nel nel sessantanove da mai sciolti
Quando nella nel memorandum Massone sull'Europa ma è solo una sostanzialmente dedicherà un capitolo al finanziamento di attività non rurale località rurali
E di questo è una è un aspetto importante probabilmente lo sviluppo del nostro Paese sarebbe stato diverso ed era l'obiettivo di Amintore Fanfani vale a dire lei ha detto che c'è stato delle campagne dal Nord al Sud il l'urbanizzazione disordinate fenomeni di carattere sociale che sono intervenuti negli anni cinquanta con l'affollarsi
Come dice lo storico il disordinata foulard si affollarsi di contadini delle aree metropolitane del Nord probabilmente se l'integrazione reddituale fosse stata realizzata il modello di sviluppo di questo Paese
Le sarebbe stato diverso e qui si vede a mio parere
La misura forte del del disegno riformatori ecco detta fatta questa premessa poi arrivo al momento in cui appunto il
Gli organizzatori del convegno chiedono vale a dire quella che è la sua azione di governo né il nel sul fronte dell'attività economiche anche qui una precisazione di ordine metodologico lo diceva prima Biggeri quando dava importanza ai dati statistici che ai di Praz candidati statisti per Amintore Fanfani allora
Se voi andate nell'archivio Fanfani che ora fortunatamente disponibile presso il Senato voi trovate
Delle delle centinaia di biglietti di blocchi di foglietti di blocchi notes scritti a mano
Che sono il materiale preparatorio dei viaggi che Amintore Fanfani fa in ogni parte d'Italia quando il Presidente del Consiglio prima ancora quand'era mister agricoltura
Prepara i suoi viaggi Corona con una puntigliosità con un rigore assolutamente straordinario è verissimo i dati per lui sono l'elemento oggettivo su cui basare ogni strategia ogni scelta di carattere governativo
Il punto è quello di vedere quanti sono quante sono le famiglie nelle baracche di punte di vedere quanti sono i posti letto negli ospedali
Per mille abitanti c'è ci sono nella stiva delle documentazioni straordinarie
I regione per regione città per città in tutta Italia misura sottolinea di rosso le le le le città le Province che hanno che sono più lontane dal dall'indice medio nazionali di quattro virgola zero due posti letto per mille abitanti
De sottolinea edili poi vero deriva nella sua azione di governo la progettualità nel settore della sanità nel settore della costruzione dei dei gli ospedali lo stesso vale per le case
Scrive le baracche
Catanzaro duecentonovanta baracche quattrocento famiglie che vivono in baracche cioè questo è veramente una un aspetto che questa questo rigore di metodo nella preparazione un
Come dire il rigore mentale di una persona di un uomo che non soltanto un forte fondamento di carattere teorico come come è stato detto ma soprattutto a questo progettualità alta di volere ricostruire
Le condizioni perché questo Paese vada verso il bene comune lo dice spesso i bisogni della gente nella nel suo linguaggio si sente moltissimo i bisogni della gente
Faccio una parentesi Piero Roggi rossa quando gli abbiamo chiesto di gli chiesi una volta ma in a casa è stato fatto perché
Avevate dell'impostazione di carattere che iniziano Levissima che Casey d'Egitto aveva un problema questa è la risposta ma che che è implicito proprio questa questa frase ragione campane noi avevamo i problemi della gente delle persone della gente che non aveva la casa della gente che non aveva da mangiare scendevamo fare qualche cosa ma amo inventare qualche cosa progettare qualche cosa da lì
L'avviamento al lavoro da lì il lì da casa
E e da lì provvedimenti appunto il Fonzetti Aretha sociali provvedimenti che vi dicevo
Ecco ora però altrimenti qui il mio tempo brucia
Arrivo al agli anni del governo e prendo scelgo deliberatamente
Il la presentazione del governo del mio centosessantadue il tripartito
In cui lui fa una una una relazione di
Molto articolata molto incisiva che riprende scelgo questa perché riprende molte delle posizioni dichiarate
E pure apre la sua esposizione dicendo vi sono obiettivi sintetizzabili in tre principali direzioni
E che abbracciano ogni esperto aspetto civile sociali e della della Nazione del Paese il primo riforma decentrate ricetta moderna Trichet della pubblica amministrazione comprensiva anche dell'ordinamento regionale siamo nel sessantadue
Attuato come mezzo di decentramento amministrativo e come strumento di sviluppo delle autonomie locali
Secondo obiettivo istruzione
Ci sarebbero dovuto attuare preliminare interventi di urgenza per aver tempo di preparare il nuovo piano pluriennale di sviluppo della scuola
Deve avere nel cinquantotto aveva già presentato il piano decennale per lo sviluppo della scuola nel nel sessantadue riprende questo
Questo argomento e poi di appunto com'è stato detto più volte arriverà al alla all'approvazione della legge sulla media unica nel Milano centosessantatré
Ma quello che per me particolarmente interessante la motivazione credo il pone sul problema dell'istruzione cito l'obiettivo umani civili e di un'istruzione impartita tutti secondo le capacità di ciascuno
L'obiettivo politico e democratico di spennare ad ogni cittadino ogni possibilità di ascesa nella vita l'obiettivo economico di preparare nel modo più efficiente gli operatori alle necessità di sviluppo del mercato ferire
Una riforma che comprende non soltanto l'aspetto dell'istruzione ma comprende lo scenario il quadro l'humus in cui questo avvia il al all'istruzione scala
La terza direzione quella dell'economia e qui cito di nuovo dice impegnarsi per redigere un programma economico nazionale e che commette le garanzie democratiche i criteri di produttività consentisse l'ulteriore continuità armonico sviluppo dell'economia dello star italiana
Ad opera sia dell'iniziativa privata
Che dell'iniziativa pubblica integra Trichet iniziativa pubblica e ove necessario sostituì Trichet di quella per garantire nei limiti costituzionali il raggiungimento di obiettivi programmatici
Qui in questo in questa fase condensata veramente la sua
Azione la sua la sua il suo pensiero anche per quanto riguarda l'attività l'attività di governo nel nel settore economico
Presi uno per uno questi punti questi tre obiettivi principali relativamente alla la riforma dell'amministrazione come lui dice comprensiva anche dell'ordinamento regionale
Muove dalla dalla riforma proprio del Senato che di cui viene proposta l'equiparazione misurata rispetto alla Camera chi era era diversa diverso
Per le regioni qui vada molto veloce perché sono argomenti di carattere amministrativo funzionalità di governo che che non sono di competenza stretto senso di queste relazioni le Regioni completamento delle serrature speciali e poi l'obiettivo è quello di applicare il la legge di Scelba del cinquantatré sulla istituzione delle Regioni a statuto ordinario poi sappiamo che questo processo intestata molto più lungo
è interessante comunque il sentire
La posizione che sottolinea come la l'obiettivo e quello di accrescere con il decentramento l'efficienza della pubblica amministrazione e questo è l'obiettivo principali e non assolutamente indebolire l'unità dello Stato
Dicevo l'istruzione è uno dei dei punti più forti di questa opera di riforma
Riprende riprende il suo programma del cinquantotto nella consapevolezza dell'alto valore della dell'istruzione e gli obiettivi sono anche di nuovo molto concreti uno fa scomparire gli ultimi residui di analfabetismo i dati ce l'hanno dimostrato che
Allora c'erano ancora
Alcune sacche di analfabetismo in Italia
Portare l'obbligo scolastico a quattordici anni
Fornire ai giovani capaci e meritevoli la possibilità di accedere alle scuole secondarie per la loro preparazione professionale e se del caso all'università quindi Ultimo provvederà ogni scuole di ogni ordine e grado di insegnamenti preparati insegnanti scusate preparati degli edifici necessari di sussidi indispensabili programmi opportuni e di rinnovati ordinamenti
E qui praticamente del il last da scuola poi verrà riformata il il legge del primo ottobre sessantatré la media unica
Il la previsione al giuramento di studenti di oltre quattrocento mila unità nelle scuole dal cinquantanove al sessantacinque sessantasei
Appunto derivate dall'obbligo da undici a quattordici anni l'aumento del numero di professori ma ripeto rimane l'obiettivo di dare qualificazione più alta più ampia al tutto il settore della
Della scuola un altro elemento importante di questo momento alla ricerca scientifica anche qui
Direi che anticipa
Anticipa molte posizioni come come come dire quasi normale per Amintore Fanfani anticipare quelle che sono le posizioni che poi verranno diverranno oggetto di riflessione importante
Si impegna a finanziare il CNR
E e sostiene l'importanza di ricerca scientifica e l'incremento che questa debba avere da come azioni dirette del del Governo Corso che l'Italia per tradizione ricchezza di ingegna la possibilità per ragioni di incenerimento
Ha la necessità e il dovere di impegnarsi a fondo per sé e per l'umanità in una sistematica organica programmata partecipazione alle future ricerche sul cui successo i propri più progrediti fondano il loro primato il loro sviluppo
C'è poi la il punto più importante sulla programmazione ma qui credo che
Il professor Lombardini ne parlerà ampiamente quindi dico soltanto che e sono e Amintore Fanfani che dà la spinta forte per la programmazione normazione un argomento abbastanza complessa nella storia di questo Paese nella storia anche della DC
Se ne era parlato nel quarantanove a Venezia nel congresso ma poi non si non non era stato fatto mai nulla sostanzialmente l'economia andava
Tra virgolette così bene cioè li li risultati economici ero talmente soddisfacenti le le variabili economiche avevano incrementi talmente evidenti che forse non si sentiva il bisogno di di affrontare e con decisione tramite la programmazione poi invece quando negli anni sessanta durante proprio i governi del miracolo economico emerge come il divario tra Nord e Sud sia ancora accentuate forse si stia percentuale andò allora ritorna prepotente il problema della della programmazione
Riguardo poi alla all'agricoltura sempre lo stesso programma
Fanfani è stato messo in coltura conosce benissimo la situazione dal punto di vista produttivo del Paese conosce quelle che sono le carenze quelle che sono le necessità
Ha fatto ha operato perché fosse sempre privilegiata la conduzione dei fondi anziché alla proprietà assenteista e nel nel momento in cui è presidente del Consiglio muore ministro dell'Agricoltura presente il primo piano verde il primo piano verde
Che il il secondo me il punto uno dei punti più alti di questa consequenzialità tra capacità progettuale che applicazione pratica piano verde
Vuol dire incentivare gli investimenti nel settore agricoltura però non in maniera dis dispersivo diffusa acriticamente diffusa ma agevolante finanziando quelle attività e quelli prese quelle
Che i poteri in cui si dimostra di aver fatto innovazioni di aver fatto miglioramento e quant'altro cioè
E l'investimento l'intervento pubblico che accompagna l'iniziativa privata verso l'innovazione verso la crescita è una è una è un elemento assolutamente importante
Sempre a livello economico e mi avvio un po'all'ultima parte ci sono problemi di rimboschimento beffe che è un grosso problema di nuovo della sua attività produttiva di governo misto per un attimo sulla nazionalizzazione geriatrico molte cose sono state dette
è stato detto che un tributo
Al al in qualche modo all'apertura al Partito socialista italiano sicuramente così però da quello che si legge nelle sue carte da quello che lui stesso ha detto personalmente lo lo lo lo posso testimoniare vi era anche un filo diretto con quella che era la sua formazione culturale e la sua istanza sociale che è stata ieri sera
Messe in evidenza da Guarino ma che emersa in in molte relazioni presidenti cioè a dire il fatto che le risorse il tutto quello che serve per il bene comune deve essere di proprietà comune
O comunque deve essere controllata dallo Stato e qui c'è la lezione di Angelo Mauri
Fondatore dell'Agip e in tempi molto lontani mille centoventisei
Quindi questa questa necessità che l'aspetto che emerge anche il lavoro costante continua ad Amintore Fanfani fa per la nazionalizzazione dell'energia elettrica
E non lo fa ripeto a mio parere prendendolo così da lontano solo perché esce il momento il bisogno di aprire ai socialisti lo fa perché c'è una convinzioni interno profonde di Progetto
Uscita ieri sera è stato un po'accennato a Vallombrosa nel luglio del cui del cinquantasette nel consiglio nazionale della democrazia cristiana
Propone di il problema della
Della razionalizzazione e lui continua a dire
Dice non perdette occasione per discutere il grave problema con quanti come cittadini come esperti come membri di associazioni economiche sindacali come dirigenti importanti enti pubblici
Ed infine come gli elettori potevano chiarire tutti i termini dell'Alto questione quindi non manca occasione perché non riproponga in tempi tra virgolette non sospetti
Il prato della razionalizzazione
Ho trovato questa lettera bellissima in cui che chiesti che si può mettere in relazione con quanto scrive nei diari ieri sera è stato citato
Donato Menichella Lovato in cui lo va a trovare il diciotto agosto del sessanta in viale Platone a quindi a Platone casa
Percorre il perché ha dato le dimissioni del metrò ma anche l'Italia va a congedarsi dal dall'Inter Fanfani
E mentre Fanfani dice non ero riuscito a fargli ritirare le dimissioni da governatore della Banca d'Italia da lui presentata al primo ministro segni nel febbraio antecedente
Fanfani discute con Menichella molti problemi del sul tappeto nel momento e discute anche il da molti invocate da molti temuta nazionalizzazione dell'energia elettrica
E poi cito con commosse parole Donato Menichella
Aggiunse che se le misure per la razionalizzazione avessero intensificato un costruttivo dialogo tra le forze politiche italiane accrescendo base stabilità operatività dei governi ci sarebbero dimostrati utile meritevoli di essere prese lui prima pochi righe prima deteriorato Menichella era molto critico nei confronti Amintore Fanfani
Soprattutto anche suprema dell'intervento del del della politica dell'IRI e sul e anche sul problema della razionalizzazione indistinto ingerendo nella mano formula un cordiale augurio per il successo alla decisione che disse con coraggio le sta per prendere quindi c'è questa tra virgolette condivisioni Menichella per un obiettivo alto superiori e questo è il punto a mio parere fondamentale del dell'azione mentre Fanfani in tutta la sua
Azione riformatrice e c'è sempre questo filo rosso questo questo elemento alto mi avvio alla conclusione
E riprendo una un un argomento che fu tra l'altro preso da dal Presidente Napolitano quando fu presentato il libro cattolicesimo protestantesimo
Che Napolitano riprende il lavoro di Amintore Fanfani per la Costituente non solo per il Tyco l'uno delle posizioni ma proprio per l'articolo quarantuno quarantatré quarantaquattro se gli articoli sulla sul tra virgolette controllo sociale dell'economia
Ecco Fanfani nel nel suo archivio c'è una relazione molto dettagliate che è un è un po'più ampia di quella che depositata negli atti della costituente
Da cui emerge questa sua direi
Chiave di lettura della destina la sua attività riformatrice perché perché in questa formulazione al centro scene
La la dignità della persona cioè il il Righi rispetta il valore della persona umana
Tutto sostanzialmente ruota attorno a questo concetto fondamentale
Le attività economica propone di riscrivere la Costituzione private pubbliche Diretta Borgherini cittadina dei beni utile al suo benessere alla piena espansione della sua personalità
Cioè per la prima preoccupazione e queste la libertà delle persone il fatto che ognuno abbia i mezzi necessari per la propria per la soddisfazione dei propri bisogni qui ritorna il professore di Storia economica che aveva scritto manuali
In cui aveva fatto della rapporto tra soddisfazione dei bisogni il mondo della produzione un vettore per capire la modernità di una di una Società per capire il percorso
Moderni della setta ritorno naturalmente anche la sua la sua come dire
Appartenenza alla scuola di Francesco Vito ancor prima Giuseppe Toniolo in cui non c'è sempre la centralità della persona c'è sempre questo rispetto della proprietà privata ma la necessità del controllo sociale sull'attività economica che garantisca questa dignità garantisca questa libertà e questa possibilità per tutti di avere
Le risorse e mezzi
E e su questo direi che il il il suo contributo
Possa essere veramente sintetizzabili in questo in questo elemento forte in questo elemento alto della sua progettualità
Non
Non non non credo che sia culti ci sia ulteriore bisogno di dimostrare e documentare quale sia veramente il filo rosso che viene da lontano nel pensiero relazioni mentre Fanfani è stato detto
Molto più autorevolmente di me
Credo però che questo convegno con quello che sta sta in buona sostanza emergendo nelle riflessione se Amintore Fanfani riponga al centro
Non soltanto lo diceva poco fa il presidente Bertinotti ponga al centro
Non soltanto dello studio di un da di una personalità che ha scritto pagine importanti della storia dell'Italia che è stato protagonista che qualche volta ha piegato la storia la sua progettualità forse vi parrà troppo mi pare esagerato però se andiamo a studiare e quello che è il rapporto l'interfaccia tra progettualità e i normative leggi si vede che in molti momenti ha saputo incidere sulla proprio sulle scelte e quindi anche orientare e in un certo modo lo sviluppo
Ecco io credo che questa lettura sia sempre di grandissima attualità
E forse dovremmo veramente ritornarci proprio oggi come diceva poco fa Bertinotti in cui si parla
In maniera proprio impropria di globalizzazione di rapporto tra persona e mercato tra valori all'interno della città civili ed economiche grazie
Prima di dare la parola al professor Lombardini
Vorrei darvi un'informazione alla quale aggiungere una considerazione informazione che come avete visto oggi non è qui con voi professor Zaninelli
Che avrebbe dovuto presiedere questa sessione è stato trattenuto a Milano da un impegno imprevisto
Da un problema imprevisto il professor Daniele avrebbe dovuto parlare del contesto nel quale si svolge l'azione di Fanfani
E che corrisponde al periodo del boom i rapporti con il mondo dell'imprenditoria e mondo del lavoro
Ciò che noi abbiamo ascoltato già finora e ascolteremo soprattutto nella seconda parte di questa sessione mattutina ci faccia fatto già ben comprendere qual erano i principi ai quali Fanfani si atteneva nello svolgimento della sua attività
L'accertamento dei fatti ma soprattutto l'accertamento dei bisogni e in ogni circostanza il tentativo di raggiungere gli obiettivi che erano quelli appunto di risolvere i problemi delle persone
Attraverso la la massima possibile collaborazione
Il piano case citato prima più volte corrisponde a questa esigenza
Io permettetemi di leggere un breve scambio di corrispondenza che si è svolto nel quarantanove tra Fanfani e di Vittorio Di Vittorio segretario generale CGIL Fanfani ministro del lavoro
è un è un episodio che fa ben comprendere Q a quali criteri CCC spirava
Per cercare di risolvere problemi comuni Fanfani che non può andare al ministero dell'alla congresso della CGIL perché ammalato manda una lettera di Vittorio e dice accompagno questo rinnovamento della tua missione
Con l'augurio che possa compiere sempre solo opera di bene a favore di coloro che soffrono e che sperano nell'avvento della giustizia tu sai che l'augurio vale anche per me non concependo altro fine cosciente della mia attività di Vittorio risponde gradisco il tugurio io posso a compiere sempre e solo opere di bene in favore di coloro che soffrono e attendono l'avvento della giustizia è stata e rimane questa
La sola ambizione tutta la mia vita lo scopo per il quale ho sopportato e sono sempre pronto a sopportare i più duri sacrifici
Al di là delle differenze al di là delle distinzione al di là dei contrasti la ricerca del bene comune che nel caso di Fanfani e la ricerca di una maggiore giustizia sociale
Il professore Siro Lombardini
è un maestro un maestro nel campo dell'economia politica è stato ministro appartiene cioè a quella categoria degli studiosi presunto scendono in campo
Adesso è il presidente della Fondazione Banca Popolare di Novara alloggiavano è stato un ministro è stato ministro ecco perché è sceso in campo grazie
Ma soprattutto dopo sono stato un professore dell'Università Cattolica che ha avuto Kamel quarantaquattro occasione di scambiare opinioni sia con docenti che con Fanfani quindi ho seguito
Io concentrerò la mia attenzione su alcuni punti
Anche perché avete il testo scritto e quindi quello che non sentite lo potete leggere
Anche per inserirmi nel dibattito che c'è stato interessantissimo ieri pomeriggio e stamattina
Devo dire innanzitutto che non è affatto vero
Che ci fosse nel momento che si è fatto la politica da le riunioni dal
Del gruppo del porcellino dai cori da porcellino ad alcune delle quali ho avuto occasione di partecipare
Non c'è mai stato un dissidio
Tra Dossetti e Fanfani c'era quand'erano professori universitari come lì non c'è un volo ma lo so proprio per conoscenza diretta perché quando Fanfani
Dossetti lascio la politica
E il primo
Io vi dico Dossetti una lunga conversazione intorno al Banco di Roma
Sì Emiliano e Dossetti mi disse testualmente
Io non potevo non andare non lasciare perché luglio se contrapposto alla politica di De Castro caste la verità se contrapposto cioè contrapposto anche per lei si aggrava la posizione allora prese prese da Pio due decimi cioè tutto un una serie di di eventi intrecciati su cui Sorgo
Però lui disse Fanfani deve restare
Perché Fanfani e il solo che può portare avanti una linea di politica economica
Coerente a favore del paese e questo lo dimostrano non sono le cose che sono state ricordate oggi e che io sorvolerò
Ma sono a anche quelle cose che Luís ha proposto e che gli sono stati impediti di Revere vere talpe si è parlato di istruzione le idee sull'istruzione e la ricerca scientifica che valgono ora gli aveva già esposti Fanfani
Ma non c'è stata la reputazione
La legge urbanistica io all'ora fu il coautore della legge urbanistica quindi la conosco la legge urbanistica sullo sullo la propose
D'accordo con Fanfani che di poterlo dire perché è così
E fu impedita
Così come furono impedite altre cose
Riguardano riguardo la la la la la la la ricerca scientifica quindi Fanfani va ricordato sia per quello che ha fatto e che ha avuto un rilievo
Fondamentale nella miracolo economico la sola componente del miracolo economico che non è spontaneo io ve lo dimostrerò adesso con le mie riferisce le altre ci possono essere usata spontaneo quelli là non spontanea quella che veramente di politica economica ha un nome che Fanfani
Questo Pella chiarezza
Per quanto poi riguarda
La personalità di Fanfani getto corporativo
Fanfani
Rabbani non s'addicono alcuni concetti
Non sa dice per esempio il concetto di stato sociale
Non perché lui non fosse per quello che molti pensano debba essere lo Stato sociale perché ero stato sociale person fammi era e la
Il correrà il la la conseguenza logica della politica la politica economica non è fatta
Per realizzare lo stato sociale politico nomi chi è fatta per risolvere i problemi delle conobbi problemi di squilibrio i problemi di inefficienza risolvendo questi sia allora lo stato sociale
Quindi la politica che invece a me ha fatto piacere sentire oggi che che la politica keynesiana non era quella di Fanfani perché tende si diceva lo Stato non sa fare niente quindi piuttosto avere la disoccupazione
Fanfani facevi dice il contatto lo Stato deve saper fare quindi la sto punto di vista era esattamente opposto
Poiché ecco
Qui credo che si debba precisare bene la
Posizione sulla economia di mercato
Fanfani non è mai stato collettivista non ha mai avuto simpatie per il marxismo anche se ha elaborato mi faccia piacere sentire Bertinotti oggi che a detta del cose estremamente interessanti quando ha detto che
La la sua visione tende capitalistico capitalismo come sistema che tende accomunò passi che tende a uniformare tutta l'umanità darla dal
è un po'se vogliamo
Una modo che potrebbe far pensare a Marx senza però i limiti della concezione marxista cioè con una visione più realistica in cui il il fattore economico
Che si compenetrano con il fattore socioculturale quindi lui aveva una idea darà con problemi d'azione del capitalismo che non era non si può qualificare né socialista né liberale mi spiace non non non può nessuna di queste due qualifiche
Può è originale
è originale infatti devo dire che io mi sentivo sempre mi sono sentito sempre molto vicino a lui abbiamo fatto parecchie discussioni su questo o del materiale che vi ho preparato
Per inseguire su certi problemi che a lui interessa ho sempre trovato questa
Componente
Io l'ho anche detto a Perugia chiese all'allora lo sviluppo viene attraverso due parallele
La soddisfazione bisogni sociali ed accrescere economia ma non i bisogni sociali come
Assistenzialismo perché se io non soddisfi i bisogni sociali se non c'è istruzione se non c'è
Quei questo ai il lo sviluppo poi si inceppa essi si sviluppa l'economia ma ci chiediamo le tensioni sociali lo sviluppo e l'economia si incerta c'è una correlazione che non è una correlazione ideologica
è una correlazione è una correlazione di che reale ma io devo dire che ho va approvato sentite dire un godimento a sentire Biggeri stamattina a ricostruire
Devo dire che è una delle poche volte faccio fatica a ricordarne altre in cui vedo la statistica utilizzata per far parlare quella che è stata l'evoluzione e l'evoluzione è stata alcune
E purtroppo
Se qualcosa si è inceppato Seccia patto paesaggi e Pato il miracolo economico ma s'è inceppato anche perché quella componente del miracolo economico Khedira di autentica politica economica è stata bloccata
E allora vengo al miracolo economico
Il miracolo economico
è stato un po'Miracco
Non è un miracolo
La scienza ormai
Re più sicure giustamente non è sicura di niente quindi ne esce una cosa miracolosa miracolo nemica
Ma Miracco nel senso che non era prevedibile non solo non è stato previsto non era prevedibile
Perché che cosa è avvenuto
Non è stata l'esportazione
Perché l'esportazione allora tutti pensavano che l'esportazione sarebbe stato prodotti agricoli
Prodotti agricoli e dei fatti ricordo io stesso che con Riccardo Lombardi chiama perché non vi occupate di coltura Fanfani ha posto il problema l'agricoltura ma il problema che cultura importante anche perché noi se siamo efficiente agricoltura potremo continuare
Io vi dico anche la risposta ma ci vuole tempo lo raccontava la battuta in quel barone inglese che aveva chiamato Raf codice Bisoli tentare quell'alba ma prima che vi frutti ci vogliono amianto e l'ora perché a perdere tempo vada subito
Queste era sarebbero purtroppo non è stato me invece quello che è venuto e che noi abbiamo esportato di frigoriferi
Di Merloni con abbiamo esportato questi prodotti nuovi perché perché si era creato le domande prossimo figlio riconosceva valletta che l'unico che ha previsto
Ante-litteram questa possibilità è stato valletta con la Balilla
Con la barca e queste prodotti nuovi
Hanno cambiato
Il a
Le aspirazioni dell'Italia
E voi dice ma chi comperava questi prossimo perché oltre veri Protti nuove che cos'era successo Sir sviluppati ceto medio per le ragioni che io mi Corsico sabine alti hanno esaminato
Iraq si è sviluppata dice ma non solo si è sviluppata il ceto medio avvenuto un V un fatto importantissimo la differenziazione dei salari
Che è stata accolta è stata la CGIL favorite invece da altre sigle sindacali e che ha fatto sì che mentre venivano dal Sud
Persone
Che si accontentavano di salari assolutamente
Sotto il livello di vita
I cominciavano gli operai
Della figlia
E gli altri ad a vere e salari elevati per cui potevano contarsi dato alla allora così rapido prima è stata la Barilla poi
La cicatrice
Queste è stato così hanno comperato poi mi ricordavo che questa mattina quello che prendeva in Sicilia la radio la televisione perché tanto fate un mobile comunque è avvenuto questo
Dopodiché questo processo sia autori inventato per una armonia dei disequilibri cioè crescevano si sarà
Ma in una parte
Crescevano i profitti il tasso dei profitti che era superiore al tasso di serrare infatti è un investimento queste mi aspettano ma il miracolo che ha avuto anche
Delle
Manifestazione delle che ricorda Biggeri
Io devo dire che fu negli anni Cinquanta
Cinquantacinque
Che fu poco prima prima del del mio matrimonio in cinquantacinque cinquantasei venne a trovarmi un pugliese nome di Dossetti
Che era
L'assessore provinciale lo non c'erano le regioni terra la programmazione col coll'al coordinamento delle iniziative sociali
Che si erano accorti che era in atto un'immigrazione spaventosa voi sapete come se ne erano accorti se non accolti dalle spese sanitarie
Perché uno può essere nascosto passi si ammalava in ospedale e loro la prima cosa che io noi abbiamo fatto al limite era di cercare di capire questo fenomeno
E ti posso dire generiche allora si era anche al coperto che Milano aveva convenienza coloro che possedevano immobili rapinano immobile a Torino almeno conveniente non a ristrutturare ricostruire come verrà a Milano ma vero convenienza a tenerli così come sono e affittare una stanza dove stavano sei
Tratti dal Sud perché rendeva molto di più che infatti Torino si svilupperà balisticamente più tale queste la la realtà del miracolo è stato e l'ha solo la componente del miracolo economico
Lei chiede non spontanee non imprevedibile anti Fanfani l'aveva prevista l'aveva prevista anche perché lui esaminava le cose reali quindi non andava va
Vagabondando con la fantasia ma con le possibilità concrete era sola cos'è stato appunto quello sull'agricoltura che è stato
Bene e che è stato in parte in parte critici era ancora un tutto una parte di Fanfani è stato quello dei bisogni sociali che in gran parte invece non è avvenuto ed è stato quello dell'Inarcassa
A proporre l'Ina case
Io vi posso dire
E anche questo lo dico per conoscenza diretta
Che il sistema di concorso gli atti a spetti finanziamento gli hanno efficacemente illustrati cariche han preceduto il concorso come l'ha concepito Fanfani
Cioè la la le le domande ecco era tale chi era praticamente impossibile favorire Tizio piuttosto che Caio questa è la caratteristica del concorso in case
Io ma penso che sia la mia ignoranza non sono riuscito a trovare altri concorsi pubbliche presentassero queste caratteristiche ma come dico questa
Attribuite alla minoranza non vuole essere nessuna crisi quello di Fanfani sicuramente era così concepito
E vengo adesso
Alla programmazione poi due tre cose sulla Mazzoni direttore di Genetica e l'impresa pubblica
La programmazione qui bisogna essere
Io ero amicissimo di vanno
Vicinissima
Un grande ammirazione divano
Ma Vannoni non aveva capito il miracolo
Non aveva capito il miracolo economico
E rimaneva con la vecchia concessione
Cioè di un'Italia divisa tra nord tra nord e sud
Di un'Italia che deve esportare di più perché altrimenti non mette a posto i bilanci
Di un'Italia in cui bisogna che ci sia una attività positiva concreta e lo Stato altrimenti non cresce Lora lo valutava tassi di crisi ha precedenti
E lui aveva proposto qualcosa che
Non è proprio tiene a mente che ne sia e di resta l'apporto del contributi Saraceno è stato determinante era una schema infatti quello di Vannoni era gauche che programmazione cioè non c'era un'analisi da lei coglie e anche delle concrete iniziative da fare era uno schema
Uno schema che prevedeva che partendo da una situazione grazie a queste politiche sostanzialmente keynesiane s'arrivava a risolve fisico in realtà
Senta programmazione
Si è avuto un tasso di crescita superiore a quello che vanno visti ospitava di poter realizzare qui tasso di crescita che richiedeva era si è determinato dai
In realtà c'erano problemi e quali problemi ma chi se ne accorge prima di quali problemi sono sono due persone
Due persone
Sono Fanfani era mai
Sono Fanfani era mia
E Fanfani che pone questi problemi
E la Malfa che con la sua famosa prospetta quindi non una formulo un piano ma qualcosa perché
Ci deve realizzare dall'interno e deve potere movimentare tutto una serie provocare tutta una serie di reazioni e allora qui c'era il problema della zonizzazione regia elettrica
In realtà queste era stata una condizione messa dai socialisti
Per perché dov'erano
Giustificare
A proposito del centro sinistra vi posso dire che questo loro Loggia resa pubbliche io ero molto vicino Montini che aveva preoccupazione eccetera e un giorno Montini mi chiese così confidenzialmente mio pignoli che mi mente
L'unica alternativa possibile perché governare con i comunisti è impossibile che non è il partito di governo
Governare con i socialisti in blocco che sono attratte comuniste e instabile quindi l'unica cosa è spaccare i socialisti quindi di fronte a a un'alternativa
Non c'è altra alternativa e testo ebbi l'occasione poi non visibili brevi risparmio tutta la conversazione
Che ne è seguita ma comunque lui credo si sia reso conto
Infatti poi verranno alte mutamenti quindi il problema della programmazione come è stato apposto da Fanfani esatto opposto proprio per
Questa esigente perché la nazione in relazione genetica in termini Cocco
Puliti puliti economica e razionale perché perché l'energia elettrica deve essere efficiente ma deve essere un attività che col che tiene conto anche delle esigenze di un Paese
Dove non sarebbe conveniente al privato portare energia elettrica invece diventa conveniente perché altrimenti il fine la la la l'Alitalia uno finisce per essere accordi quindi naviga terremoti
è stata fatta è stata ma soprattutto e su questo vorrei dire le ultime considerazioni
Luís aveva una
Idea particolare dalle impresa pubblica
Per Fanfani impresa pubblica non era
Va be'c'era un si ereditava
Lì ieri c'è tutto una discussione del dopoguerra la commissione Giacchi sull'IRE eccetera che non sto qui ricorda ma comunque Fanfani la impresa pubblica non era pubblica così perché
Lo Stato era stato pubblica perché deve avere una funzione produttiva
I fatti cui aveva Grasso ha simpatia per per quello che è stato fatto perché l'impresa pubblica anche Sinigaglia anche
In materia eccetera quindi questa questo Fanfani da Prêtre resa pubblica la vedere in questi senso in questo come un'impresa che avendo più libertà avendo un orizzonte più vasto avendo
Degli stimoli anche forti povere
E guardate che pochi ricordano
Che questo acconsentito a Fanfani
Di realizzare
Una diciamo
Un un un unità
Di industriali
Relativamente autonomo rispetto alla Confindustria
Cioè quello che la Confindustria non ha mai perdonato a Fanfani
E che in fondo lui ha un po'scritto l'atto devo dire che ha ragione a Confindustria pensarla così a un po'sgretolato questo che era un potere assoluto e totale dalla Confindustria
Quindi Fanfani non me per l'impresa pubblica in quanti impresa pubblica è per l'impresa pubblica perché può e deve avere questo questo
Questo significato quindi
Ricadere
Mirabelli cinque arrivare
Conclusioni
Che ho già dieci o venti minuti non voglio andare oltre venticinque starci sotto
Quindi quello che noi possiamo dire
è che Fanfani è stato
Non solo un promotore protagonista che dobbiamo capire e ricordare per capire la nostra storia
E che questo emerge senta per quello che dice ma è purtroppo dico purtroppo perché
Una modello per capire che cosa dobbiamo fare adesso
Perché adesso non si capisce cioè voliamo nazionalizzare non vogliamo nazionalizzate voliamo
Fanfani aderì ricette molto semplice dobbiamo capire i problemi
E capire i problemi nostri
In quanto inseriti io tra trascurato lo troverete nella con tutta la politica che ha fatto campani per il Mediterraneo
Per il Mediterraneo
Viola stiro vivamente che c'è questa diventi comincia a diventare comincia a diventare perché destro assist si stanno facendo iniziative
Primo Ministro in da altri
Da queste iniziative
Erano quelle che Fanfani aveva indicato incominciato a loro
Fini se non premi prendiamo quello che il
La il pensiero infantile
L'urbanistica nell'urbanistica il biglietto a vita noi purtroppo invece di fare il piano dall'urbanistica abbiamo fatto il condono
Edilizia
Cioè abbiamo invece la virtù che predicava Fappani fatto il peccato che ovviamente racconto per la virtù no comunque
Comunque comunque questo per dire quanto è di attualità Fanfani
Se Fanfani dobbiamo ricordarlo per capire la nostra storia
Ma soprattutto dobbiamo meditare riflettere su campani per capire dove siamo ora e che cosa dobbiamo fare ora per salvare il Paese
Grazie
Allora adesso la parola dopo questa bella relazione abbraccio del professor Lombardini
La parola la diamo a bruciamo Tosi che è ordinario di Storia delle relazioni internazionali all'Università di Perugia e quale parlerà appunto titolo della sua relazione significativo
Non solo Occidente la politica estera di Fanfani professor Tosi fa parte del comitato scientifico della Fondazione Basso
Grazie presidente il tempo stringe quindi cercherò di non abusare della vostra pazienza avanzando alcune considerazioni sulla dell'azione internazionale dell'Italia in quel signore che al microfono questo Periodo
Cercando di coniugare queste considerazioni sulle azioni internazionali con quelle sulle relazioni economiche del paese la c'è però centrando l'attenzione su quella che ritengo una delle caratteristiche diciamo così delle relazioni internazionali del Periodo che abbia che stiamo esaminando cioè l'allargamento degli orizzonti della politica estera italiana dopo le fondamentali scelte europeisti che atlantiche compiute nell'età di De Gasperi appunto gli orizzonti della politica estera italiana
Si allargano a seguito dell'ampliarsi degli orizzonti mondiali conseguente alla decolonizzazione a seguito degli inizi della distensione e anche a seguito dello sviluppo economico del paese abbiamo sentito il miracolo economico ma trovò allora nell'ambito della Democrazia Cristiana
Il cosiddetto indirizzo di politica estera di neo Leo atlantismo un indirizzo di politica estera che fu condiviso oltre che da Fanfani da Mattei da Gronchi La Pira per citare alcuni dei più significativi ecco questo indirizzo aveva tra i suoi capisaldi la distensione l'apertura ai popoli emergenti l'affermazione della parità degli interessi nazionali dei diversi membri dell'Alleanza atlantica
Il favore per il progresso dell'integrazione europea entro il quadro Atlantico cioè il mio atlantismo non prescindeva dal rapporto con gli Stati Uniti ma semmai come molti allora temettero metteva in sordina il ruolo difensivo anticomunista dall'alleanza
E mirava a farne uno strumento per favorire la stabilità e la cooperazione internazionale specie sul piano economico e Italia è inutile che mi soffermi
L'industria le costruzioni le esportazioni gli investimenti crescevano a un ritmo accelerato tra il nove e l'undici per cento all'anno
Aprendo il Paese agli scambi con l'estero e quindi la classe dirigente cercò di di favorire questo trend con una politica estera volta alla scoperta di nuovi mercati e lo sviluppo della cooperazione in modo da inserire sempre più saldamente l'economia italiana entro quella europea e internazionale
Rimasero invariate le coordinate di riferimento della politica estera italiana l'europeismo e l'atlantismo cui si aggiunse a partire dal mille novecentocinquantacinque o una forte attenzione per le Nazioni Unite
Da in cui appunto entrammo in quell'area
Sul piano europeo ecco diciamo qualcosa della politica occidentale ecco sul piano europeo all'avvio del processo integrazione segui la crisi già ricordarle processo stesso per via delle posizioni di De Gaulle l'Europa delle patrie il piano fu scese saturo sessantadue che posizioni che furono dopo un iniziale favore
Avversate decisamente a partire da sessantatré da Fanfani favorevole invece all'allargamento dell'unione al della comunità allora ad alla Gran Bretagna e soprattutto favorevole a un approfondimento della integrazione l'Europa sei comunque divenne allora la principale partner commerciale dell'Italia
Ragioni politico-strategica insieme natura di a a motivi di natura economico-finanziaria spiegano l'apertura dell'economia italiana principalmente verso i Paesi occidentali
Con l'importanza crescente assunta dei mercati europei sul finire degli anni Cinquanta grazie e contemporaneamente alla nascita del mercato comune europeo
Tra il mille novecentoquarantotto al mille novecentosessantatré la quota delle Americhe comprensiva di due importanti mercati di sbocco come gli Stati Uniti
E l'Argentina sia a suo figlio o da trentuno virgola cinque per cento al sedici virgola sette per cento mentre quelle delle destinazioni europee si incrementò dal quarantasei e sei a sessantotto e quattro per cento
Con una crescita che riguardava tutti i paesi aderenti al mette in particolare la Francia e la Repubblica Federale Tedesca quest'ultimo divenne il primo partner commerciale italiano posto che appunto nell'immediato dopoguerra negli anni Cinquanta era stato invece occupato dagli Stati Uniti
Però ecco bisogna dire che alcune ricerche recenti hanno messo in luce come nel corso del processo che porto alla nascita del mettergli interessi
Di un paese come l'Italia che era trasformatore di materie prime andavano già al di là dell'Europa dei sei come testimoniano numerose iniziative non solo politico ma anche economiche volute appunto da Fanfani
Volte ad un rapido allargamento della Comunità la Gran Bretagna e in generale
All'aria della sterlina con la quale l'Italia aveva rapporti importanti quanto meno in alcuni settori
Anche i rapporti con gli Stati Uniti negli anni in esame rimasero al centro della politica estera italiana come oppio anche se però nel frattempo si erano evidenziate alcune divergenze tra i due Paesi sia sul terreno politico che su quello economico
I responsabili italiani avevano mirato a conciliare queste divergenze all'interno dell'alleanza e per esempio avevano sollecitato ripetutamente gli Stati Uniti ad applicare l'articolo due del Patto Atlantico per favorire la cooperazione non solo militare ma anche politica ed economica tra i due Paesi
Washington era rimasta piuttosto insensibile alle sollecitazioni italiane quindi nei responsabili del paese si rafforzò col tempo la convinzione che alcune esigenze di fondo dell'economia ma anche della politica italiana
Non potevano essere soddisfatte nel quadro della cooperazione atlantica o per lo meno non potevano esserlo soltanto in ambito Atlantico e che anzi non di rado le esigenze italiane ed esigenze economiche dell'Italia erano in conflitto con quelli degli interezza con gli interessi del suo maggiore alleato adesso li potremmo denunciare questi terreni di conflitto dal petrolio al carbone dall'emigrazione all'esportazione verso gli Stati Uniti che vedevano chiusi i mercati sia del lavoro che delle merci americane riarmo cooperazione allo sviluppo
Quindi sul piano economico si cominciarono a cercare nuovi mercati per le imprese italiane nuovi accordi per l'approvvigionamento di materie prime e prodotti energetici per l'Italia paese con forti limiti strutturali
Sviluppo industriale voleva dire anche crescita delle importazioni dovendoli intus alimentarsi necessariamente di materie prime provenienti dall'estero
E di conseguenza sviluppo parallelo delle esportazioni quindi in definitiva una crescente apertura commerciale
Sul piano più specificamente politico per chiudere un po'questo quadro dei rapporti con l'Occidente l'Italia guardo alle Nazioni Unite
Dove si adoperò per la distensione e il disarmo tentando di muoversi con qualche autonomia rispetto all'alleato maggiore
Il richiamo all'ONU da parte dell'Italia e assai frequente specialmente ad opera di Fanfani
Fu costante per esempio in occasione delle varie crisi internazionali nel sessantadue durante la crisi dei missili di Cuba o negli anni del conflitto nel Vietnam allorché pur manifestando comprensione come è noto che gli Stati Uniti
Responsabili italiani furono prodighi di consigli di cautela verso l'alleato maggiore accompagnati dalla richiesta di perseguire soluzioni politiche specie in ambito societario
La preclusione della discussione del computer in merito al conflitto alle Nazioni Unite fu fonte di di frustrazione
Per il governo italiano e Fanfani cerco di delineare proprio su questo tema posizioni più autonome nel quadro occidentale ad esempio con l'azione svolta per favorire l'ammissione della Cina nell'organizzazione Cina ritenuta la chiave di volta per la soluzione del conflitto vietnamita oppure assecondando le note missioni di pace come quella di la Pira a da noi
E vediamo ecco il ruolo invece svolto da gli altri diciamo orizzonti della politica estera italiana
Vediamo l'Unione Sovietica i Paesi dell'Europa orientale ai tentativi dell'Italia di valorizzare appunto il ruolo di mediazione dell'ONU per favorire la distensione fece riscontro
Una cauta apertura verso l'Unione Sovietica volta appunto a favorire la distensione non solo ma anche lo sviluppo dei rapporti economici tra i due Paesi
Nel commercio dell'Italia con il blocco orientale giocarono un ruolo di Sisto decisivo quasi sempre in negativo i vincoli di carattere strategico l'embargo il controllo dell'esportazione elevato contenuto tecnologico
E di quelli di cui era possibile utilizzazione industriale per produzioni militari
Però ecco però si tentò
Sì valorizzare gli interessi nazionali entro un quadro di compatibilità politico strategiche che non di rado potevano anche essere forzato
E quindi ecco che Fanfani appoggiò e difese dalle critiche degli altri paesi occidentali de note iniziative commerciali che l'ENI tra il cinquantotto e sessanta sviluppo con Mosca acquisti di petrolio
Le quali fornendo all'Unione Sovietica e mezzi di pagamento per le importazioni dalla penisola
Spalancano le porte del mercato sovietico alle imprese italiane così che intorno alla metà degli anni Sessanta per relazioni economiche italo sovietico erano le migliori tra quelle mantenuti dall'URSS con i Paesi occidentali
Le sessantasei si giunse poi all'accordo per la nascita di Togliatti grande e la costruzione di auto FIAT in Unione Sovietica
Fanfani ventenne distinti gli ambiti politici da quelli economici ma pur rimanendo fedele legami atlantici
Come si è detto tentò di favorire il disgelo tra Unione Sovietica e Stati Uniti ad esempio nell'agosto del sessantuno
Dopo la firma dell'accordo quadriennale tra URSS ENI in visita nella capitale sovietica offre la mediazione italiana sulla questione di Berlino in modo perché appunto allora attraversava come è noto una fase acuta che sarebbe sfociata nella costruzione del muro
Egli si mostrò fiducioso in una soluzione negoziata ma la sua offerta di mediazione certo denotava un po'di dell'etere Isma'e lo espose alla crisi alla critica che di rendere italiana Lello debole dell'alleanza atlantica sinistra qualche anno più tardi sempre Fanfani nel sessantasei
Si mostrò attento alla proposta avanzata da grumi come a Roma il ministro degli Esteri sovietico di una conferenza per la sicurezza europea fortemente caldeggiata dall'Unione Sovietica che al riguardo esercito notevoli pressioni sull'Italia
L'uomo politico aretino approfondì l'argomento l'anno successivo nel corso della sua visita a Mosca e sostenne l'esigenza che la Conferenza partecipassero anche Stati Uniti e Canada e fosse preceduta da da un'altra sulla cooperazione economica
Escluse comunque che è oggetto della conferenza potesse essere il problema della Germania mentre si mostrò favorevole acché la conferenza si occupasse invece della sicurezza nel Mediterraneo
Le considerazioni appunto di Fanfani
Agliena e da chiusure improntata a spirito costruttivo infilò notevolmente sull'atteggiamento sovietico e e bisogna dire che la conferenza che poi si aprì nel settantacinque col nome appunto di conferenza per la sicurezza e la cooperazione in Europa fu senza dubbio ecco in larga parte dovuta all'impostazione data allora da Fanfani che era presso una vera controproposta rispetto a quella Sofia
Teniamo alcuni accenni invece a un altro scacchiere di politica internazionale verso cui si indirizzò l'attenzione di Fanfani
Quella del Mediterraneo e del terzo mondo nell'elaborazione della politica mediterranea Fanfani subì profonde a mente l'influenza dell'amico la Pira lo testimoniano le su sulla su carteggio con l'aprire che il cinquantotto lancio appunto i noti colloqui mediterranei nella visione di un Mediterraneo come luogo dell'incontro delle tre grandi religioni monoteistiche e delle aperture verso i paesi in via di sviluppo
Però una notevole influenza sulla politica mediterranea di Fanfani ebbe anche come è noto Mattei che nel da cinquantasette siglò con l'appoggio politico dello stesso Fanfani il rivoluzionario accordo con l'Iran fortemente inviso alle sette sorelle
E almeno fino al sessantadue hanno appunto dalla morte di Matej la politica estera dell'Italia nell'Africa settentrionale nel Medioriente fu strettamente legata appunto all'esigenze di approfondire approvvigionamenti petroliferi evidenziate da le dall'ENI
Fanfani sentiva fortemente la dimensione mediterranea della politica estera italiana parlava di allargare d'area della prosperità nel bacino del Mediterraneo
E tentò di conciliare questa dimensione con quell'atlantica
La sua attenzione si concentrò in particolare sul Medio Oriente con l'obiettivo di favorire lo sviluppo economico dei Paesi arabi
Di diffondere l'influenza occidentale nell'aria contrastando
Quella sovietica e di valorizzare ovviamente il ruolo dell'Italia nell'ambito dell'Alleanza atlantica soprattutto nel tessere i rapporti tra il mondo arabo e l'Occidente quale ponte anche tra cristianesimo e Islam
Nell'estate del cinquantotto da poco alla guida del suo secondo governo suggerì di risolvere nel quadro delle Nazioni Unite la crisi seguita al colpo di Stato in Iraq e pur appoggiando le iniziative anglo americane si disse favorevole alla neutralizzazione del Libano sotto l'egida delle Nazioni Unite sempre nel cinquantotto
Ripropose agli Stati Uniti modificandolo il piano economico elaborato da Pella l'anno precedente per aiuti multilaterali ai paesi del Medioriente
Il piano non fu accolto per gli americani per l'ostilità di Dallas nei confronti dei Nas era anche se qualche tempo dopo nel nel recepire alcuni contenuti il presidente ai senatore
Fanfani tentò anche all'inizio del cinquantanove di mediare tra Nasser e gli Stati Uniti i suoi tentativi di ottenere all'Italia attraverso queste iniziative una riconoscimento
Di parità da parte dei grandi alleati non potevano però chiaro avere successo perché mancavano al Paese i veri strumenti della potenza e per via anche degli equilibri incerti sul piano interno
E quindi le iniziative mediterraneo molto spesso programma Fanfani le critiche sospettosa e quando ingiustificate di coloro che in Italia fuori lo accusarono di tra virgolette nazionalismo di filo arabi Smodis scarsa solidarietà
Verso i Paesi europei erano queste le preoccupazioni soprattutto dei francese di debole atlantismo di eccessiva ingenuità verso i sovietici e anche di potenziale neutralismo con relazione soprattutto alla sua apertura ai socialisti
E nel Governo e nel nel febbraio del cinquantanove Fanfani fu Cottrer sto alle dimissioni anche se appunto il successivo governo Segni con Pella agli Esteri nel continuo sostanzialmente la politica mediterranea
Lo scenario si ripropose in modo quasi più o meno più o meno identico qualche anno più tardi nel sessantasette in occasione della guerra dei sei giorni
Il Presidente del Consiglio Moro e Fanfani allora ministro degli Esteri auspicano più volte il ricorso all'ONU per risolvere la crisi con ciò discostandosi dalle tradizionali posizioni anglo americane
Le personali preferenze del ministro degli Esteri erano per gli arabi ma erano frenate dalla prudenza di Moro che pure lei condivideva così come le condivideva il Partito Comunista ma erano Fnac anche dall'atlantismo ortodosso del presidente della Repubblica Saragat nonché degli altri partiti laici la o appunto figlio israeliani sì Fini pertanto per sposare la così detta posizione del dell'equidistanza
L'Italia avanzo allora diversi suggerimenti volterà mettere in grado le Nazioni Unite di esercitare una funzione decisiva nella soluzione della crisi
Alla base di questa insistenza vi era la funzione centrale ed esclusiva alla base di questa insistenza sulla funzione centrale esclusiva dell'ONU nella soluzione di della crisi
Vi era la parte dell'Italia l'esigenza di evitare una presa di posizione troppo netta nei confronti dei due contendenti are back e israeliani e dei loro sostenitori sia sul piano nazionale che sul piano internazionale
Ah vi era inoltre la trattativa la la preoccupazione di essere esclusa dalle trattative diplomatiche
A vantaggio appunto solo delle grandi potenze intenzionate a risolvere da sole la crisi in un'area che invece era strategica per l'Italia per i rifornimenti petroliferi per l'elevato
Interscambio esistente con alcuni Paesi dell'area e anche per la sicurezza in nazionale minacciata dalla instabilità che si era creata nella regione
A tali preoccupazioni inoltre si aggiungeva il sincero desiderio dei responsabili italiani di dare giusta soluzione al problema palestinese
L'attenzione dell'Italia per i Paesi in via di sviluppo andò oltre quelli della riva sud del Mediterraneo ma se rivolse all'intero Terzo Mondo
Sul piano politico ecco l'Italia manifestò il proprio favore per la decolonizzazione anche se spesso stretta fra le sue esigenze economiche di apertura ai paesi in via di sviluppo via del fatto che erano produttori di materie prime oltre che acquirente di prodotti ma di manufatti
A quindi stretta tra queste esigenze è stretta dall'altro lato dalle pressioni dei suoi alleati soprattutto anglo francesi ma anche americani ecco l'Italia spesso Fini con l'assumere nei confronti del problema
Della decolonizzazione un atteggiamento piuttosto incerto per esempio all'ONU spesso si rifugiò nell'astensione
Motivazioni politiche e ideali e considerazioni economiche spinsero l'Italia L'Italia del miracolo del centrosinistra a cimentarsi nell'assistenza ai paesi in via di sviluppo
Gli aiuti a questi Paesi erano divenuti una chiave di volta per sottrarre gli stessi all'influenza dell'Unione Sovietica e del resto l'assistenza economica era la forma migliore per esprimere il concreto favore per la decolonizzazione
La competizione per la conquista tra virgolette del terzo mondo si giocava sul piano politico ed economico più che su quello militare
E per questo in teoria risultava adatto ha le caratteristiche dell'Italia del miracolo
La cooperazione e lo sviluppo dava la possibilità di presentarsi come interlocutore sia agli alleati Stati Uniti in primis che agli stati di nuova indipendenza inoltre per le aziende alla ricerca di mercato e le aree emergenti rappresentavano uno sbocco interessante infatti gli aiuti erano veicoli di penetrazione commerciale
Tuttavia ecco il Forum di coordinamento politico degli aiuti il DAC che Roma pure aveva sperato che nascesse
Si trasformò in un'arena di confronto in cui si preferivano forme di aiuto e più consone alle Nazioni finanziariamente stabili e ricche di capitali e dove gli Stati Uniti premevano per imporre la loro volontà
A ciò si aggiunsero sul terreno degli aiuti ecco sul piano interno insufficienze e contrasti
Tra le diverse amministrazioni e incertezze almeno inizialmente
Circa la cornice internazionale entro cui esprimere la politica di aiuti del paese esitando l'Italia tra quella comunitaria quella occidentale e quella delle Nazioni Unite
Ecco nel contesto degli aiuti si manifestò forse uno delle coulisse collisioni più evidenti tra ambizioni Esterne e insufficienza delle risorse interne
Tra i tentativi di migliorare il ruolo politico internazionale del Paese e una realtà interna ancora fatta di strozzature economiche politiche e sociali che pure ecco la sorprendente crescita economica e l'appartenenza al nucleo
Economico politico più progredito del dell'Occidente non erano ancora di uscita definitivamente a sanare
In Italia tuttavia ecco si era sul terreno degli aiuti nella fase di avvio della politica di questo tipo di politica e le difficoltà sperimentate nel confrontarsi con i Paesi occidentali di più consolidata ricchezza
Non devono far dimenticare l'impegno posto nel cercare di elaborare
Una via Nazionale all'assistenza allo sviluppo
E del resto ecco a partire dalla seconda metà degli anni settanta a Roma scelse in prevalenza la strada degli aiuti multilaterali attraverso l'ONU e le sue agenzie e veniamo all'ultimo settore preso in esame cioè quello dell'America latina
Appunto tra i Paesi oltre oggi in via di sviluppo oggetto dell'attenzione italiana un posto particolare occuparono i Paesi dell'America latina tre cinquantasette sessantasei l'Italia rivide a fondo le la propria posizione le proprie mosse posizioni sul nel mondo sul mondo latinoamericano e la così detta Italia legale istituzionale tentò di ricongiungersi a quella reale inglobando nella politica estera del governo
Quei rapporti che spontaneamente si erano costituiti nel tempo tra i connazionali emigranti e industriali e le diverse realtà socio economiche latino americani
E forse possibile parlare di una vera e propria dottrina italiana per l'America latina delineate sì a partire dal cinquantasette
è valida almeno fino al viaggio oltreoceano di Amintore Fanfani e del presidente Saragat nel sessantacinque o anche sessantasei fino alle coste alla costituzione dell'istituto la Heathrow latinoamericana
La dottrina si fondava il si sviluppava attorno a una serie di punti fermi facenti Terni sul multilateralismo
Quali erano ecco questi punti che è possibile ritrovare l'atteggiamento italiano verso l'America Latina
La concezione triangolare del mondo occidentale che includeva Stati Uniti Europa e America latina in un contesto paritario e non gerarchico con l'Italia pronta a farsi portavoce degli interessi d'America meridionale a Washington e a Brussel appoggio all'integrazione della regione per garantire la stabilità nell'Area e avere relazioni più omogenee tra le due sponde dell'Atlantico
Sostegno al modello pluralistico democratico come via naturale per lo sviluppo
Correlazione tra le pro la prosperità dei Paesi industrializzati e la crescita economica del Centro e Sud America
Scelta della cooperazione allo sviluppo come strumento per aiutare l'avanzamento delle pubbliche latinoamericane nel rispetto assoluto della loro sovranità e del diritto primario a decidere da solo il proprio destino
La nuova politica italiana verso l'America Latina trovo la buona disposizione dei dirigenti latinoamericani
Che delusi dall'atteggiamento di Washington ha ravvisato nell'Italia e negli altri Paesi europei le principali opportunità per lo sviluppo socio economico dell'area proprio in un momento in cui l'integrazione europea se entrava sembrava comprometterne la riuscita
L'Italia si sarebbe presentata all'emisfero sudamericano in virtù del vincolo Palatino come parte del sistema euro occidentale
Quale non potenziale alternativa alla presenza strutture intense ma come complemento per l'organizzazione degli Stati americani
Inoltre ecco c'era importante è un altro elemento i collegamenti stabiliti tra i partiti politici italiani in particolare la Democrazia cristiana e quelli latino americani
Avrebbero implicato una sempre maggiore partecipazione di Roma alle vicende interne del Centro e Sud America
Sulla base del postulato dell'omogeneità politica fra America Latina Italia e avrebbero quindi sollecitato il ripudio delle esperienze autoritaria
L'affermazione poi dei regimi militari regimi burocratico autoritari che caratterizzò la storia continentale a partire dal colpo di Stato in Brasile sessantaquattro e poi in Argentina Cile Uruguay impedì sviluppi più originali alla nuova impostazione italiana e comporto un ripiegamento verso un approccio più bilaterale programma e pragmatico
Inoltre come i sogni a dire che l'Italia si fece ripetutamente portavoce a Bruxelles dei timori dei latino americani verso il costituente mercato comune nel quale avrebbero potuto trovare spazi preferenziali solo i territori d'oltremare Belci e francesi
E della necessità invece chi si sostenessero attivamente i tentativi in corso in molti Stati della regione per uscire dal sottosviluppo e dall'arretratezza si potrebbe parlare
Quasi di una sorta di primato italiano nell'aver compreso le speranze
E la paura e le paure che la Comunità economica europea suscitava in America Latina
In un periodo di profondi cambiamenti politici e sociali per il subcontinente primato che avrebbe potuto condurre ad esiti ben più felici per l'intera area
Se non avesse dovuto fare i conti con le inevitabili incertezze e contraddizioni che bloccavano l'azione sia della comunità sia della stessa Italia
Durante il biennio sessanta sessantuno ecco può comunque le relazioni tra l'Italia e l'America latina raggiungono il loro apice con lo scambio di visite tra i presidenti che continuarono anche negli anni successivi
Queste visite sperano la strada alle ai rapporti economici tra l'Italia e l'America latina
L'adesione e la partecipazione ai programmi di industrializzazione crescita accelerata varati in alcuni paesi della regione Argentina Brasile soprattutto consentirono all'Italia di recuperare in campo economico uno svantaggio secolare superando nazioni come la Gran Bretagna e la Francia e Paesi Bassi che fino allora avevano monopolizzato i rapporti commerciali con il Centro e Sud America
Tra i sessantacinque settantanove l'Italia era seconda solo alla Germania occidentale nelle importazioni dall'area latinoamericana
Precedendo la Gran Bretagna la Francia si alternava con la Repubblica federale tedesca come primo partner commerciale europeo dell'Argentina e contendeva il secondo posto alla Francia negli scambi con le i prassi
I contatti del governo italiano con le Repubbliche la latinoamericane costituire un inoltre nove occasioni per stimolare l'integrazione del subcontinente e rapportarlo a quella europea in un momento in cui si stavano svolgendo inedito i negoziati per il Chennedy round
Arrivando verso la conclusione diremo ancora che il ventuno settembre del sessantasei per esempio il governo italiano propose al consiglio della CEE di istituire una commissione mista di contatto permanente tra Europa e America latina e nel giugno sempre del sessantasei nacque appunto già ricordato Istituto italo latino americano un'organizzazione internazionale
Comprendente oltre l'Italia le venti repubbliche storiche latinoamericano con appunto aveva l'obiettivo di favorire il dialogo politico e la cooperazione tra questi Paesi
Il nel giugno del sessantacinque e ministro degli Esteri Fanfani
Nell'elencare al Consiglio dei ministri della UEO le cause della crisi dell'America Latina
Facendo riferimento agli avvenimenti di Cuba e di Santo Domingo
Aveva alluso alla politica delle multinazionali statunitense identificando nella stessa la causa scatenante dei fermenti nazionalistici dei quali si sarebbe potuto nutrire il comunismo aveva retto aggiunto inoltre che la presenza politica economica e culturale dell'Europa nella regione
Non poteva identificarsi totalmente con quella degli Stati Uniti ma non doveva d'altra parte mirare né a sostituirla né a entrarci in concorrenza
Ecco negli anni avvenire la politica estera italiana si sarebbe dispiegata su questa falsariga incostante anche se è difficile equilibrio
Fra la tutela degli interessi italiani quella dell'alleato quelli dell'alleanza occidentale e la sicurezza collettiva
Grazie
Grazie professor Rossi adesso interrompiamo c'è un buffet i lavori riprenderanno a litri con le relazioni del dottor Mor caldo del senatore Emilio Colombo poi ci sarà una tavola rotonda a dopo