Dibattito dal titolo "Balcani: Final Game?"

L'emendamento
Buonasera a tutti
Grazie di essere venuti
Presentiamo stasera il libro dell'ambasciatore dell'ex ambasciatore jugoslavo mio tra Clay che ci la mia guerra alla guerra è un diario scritto durante la guerra del Kosovo Turate ottantotto giorni nel iniziata nel giugno ventidue ma il ventidue marzo ottanta no no novantanove scusate
Infinita alla fine di ai primi giorni di giugno
Libro molto interessante molto particolare nel suo genere
Perché i libri degli ambasciatori
Beh di rado Deng vedono la luce forse il momento in un momento così tempestiva come questo
E poi perché è stato scritto in una stazione veramente particolare per quanto riguarda anche la Storia delle relazioni internazionali come forse ricorderete
L'Italia partecipò alla guerra e l'ambasciatore jugoslavo rimase in Italia fu un caso unico
Nella storia italiana comunque non gravissimo caso nelle relazioni internazionali
Questo permise a mio tra eclettici di vedere tutta quanta la guerra dal paese che bombarda poco quando partecipa alla guerra contro suo paese natale
Non solo ma si trovò coinvolto in prima persona in questo conflitto cercando di mediare tra Belgrado e le forze politiche italiane
E raccogliendo diciamo uno sguardo molto molto particolare su quello che era la politica italiana
Per questo dico forse e molto molto interessante del proprio nella parte in cui descrive la politica estera italiana guidata da Massimo D'Alema alla prima esperienza al governo in un'occasione in cui per la prima volta compare è un partito postcomunista di sinistra partecipa a un'azione militare
Ed era come come si
Si ricorda
Ecco
Ecco stentando l'ambasciatore ambasciatore Sessa
Ecco una situazione ricordavo molto particolare perché era la prova per il la politica italiana per Massimo D'Alema dimostrare fedele fedeltà al Patto Atlantico una scelta dalla quale poi sono dipese molte molte decisioni sono molto importante anche nella storia politica italiana
D'altra parte dalle persone che ama il suo Paese che si trova ad essere ambasciatore del del suo paese pur non convivente condividendo del tutto le scelte di quel di quel governo
E dicevo che non sia interessante libro perché cade in un momento molto delicato mentre si sta decidendo lo Stato si male del Kosovo che proprio da quella Guerra è stato originato e allora di questo discuteranno con l'editore e e anche con voi
Una serie di Esperti proprio dei Balcani
Parini e sinistra
Maurizio Massari che è stato per sette anni credo tre a tre anni trattata scooter molte nei Balcani per tre anni direttore dell'OSCE a Belgrado
Ci sarà il professor Emanuele Parsi che ancora non arrivato ma arriverà
Cioè l'ambasciatore Riccardo Sessa direttore generale per il Medio Oriente dalla Farnesina ambasciatore a Belgrado durante la guerra c'è l'autore mio da critici e c'è infine l'ambasciatore Sergio Romano
Ne sarei la parola proprio a Maurizio Massari per il suo intervento
Piazze molte
Io non come intero specificamente il il libro dell'amico lascito delle che c'è che essendo un diario è abbastanza assai ex Spaggiari
Se non è un eccellente reso conto del dei fatti che si sono succeduti in in quegli anni incluso come è stato detto precedentemente anche in in i dettagli sul processo decisionale all'interno del nostro Paese
Vorrei piuttosto affrontare questa questione
In attraverso tre i gruppi di tre domande principali
La prima domanda che vorrei rispondere come mai tutto sommato una crisi di dimensioni così limitate come il Kosovo
Abbia per due anni destato tanta attenzione nella comunità internazionale abbia anzi paralizzato l'intera diplomazia internazionale
Se vogliamo appunto è una crisi dimensioni modeste
Anche in termini di umanitari perché insomma in quegli anni c'era stato il negli anni Novanta il Ruanda certamente anche se volessimo paragonarlo ad oggi condor futura non non eravamo in presenza di una crisi di dimensioni enormi cercherò di rispondere elencando sei motivi che secondo me hanno appunto catturato l'attenzione monopolizzato rifatto l'attenzione della comunità internazionale in in quegli anni sulla costume anzitutto il pivot
Secondo me è grandi il fatto appunto che la crisi si sviluppasse in Europa e che ci fosse una una forte analogia storica con con la Bosnia
Secondo me un un ruolo molto importante ha giocato il la carica emotiva della delle operazioni di pulizia etnica qualche anno prima in Bosnia e in particolare sebbene essa
E questo tipo di enologia storica se appunto il primo fattore che secondo media molto condizionato il comportamento da comitati nazionale in coso il secondo fattore che lei chi c'era accennante da anzi no insomma si si sofferma diverse pagine del libro
E quello del della NATO il Kosovo in quel periodo era diventato anche il testa della da della validità della credibilità dell'alleanza nel dopo guerra fredda
Ci si chiedeva a tutti se la che se la NATO non è in grado di intervenire in Kosovo di fermare una crisi
Umanitaria come quella in Kosovo praticamente che ce l'abbiamo più assai ecco insomma questo è nella in termini molto anche se vogliamo semplicistici brutali e non questi i termini del dibattito
Terzo fattore
E riguarda la dinamica Interna negli Stati Uniti io in quegli anni della crisi del Kosovo e lo presso l'ambasciata italiana Washington nel mio occupavo con Prodi Balcani particolare quindi un po'casuale in seguito abbastanza
Da vicino insomma il l'evoluzione del pensiero americana sulla crisi del Kosovo e devo dire che la dinamica che scattò tra il novantotto e il novantanove risentiva molto gli strascichi negativi degli accordi di Dayton
Infine Conti gli accordi di Dayton sebbene ne uscì riusciti a afferma che la guerra avevano lasciato degli strascichi negativi
Postumi erano percepiti fine conti con una sorta di appeasement nei confronti di Milosevic questo soprattutto in quei settori dell'amministrazione democratica più portate d'intervento più Bisognani interventisti tra questi senz'altro il Dipartimento di Stato ed allora segretario di Stato la organizza lega presentava senz'altro il l'interventismo
Più deciso mentre così come non blocca il negoziatore di Dayton mega incarnava nella nell'immaginario predominante americano con la realpolitik
Naturalmente le leggi le posizioni all'interno della Grandi Stazioni americane che non piuttosto divise il Pentagono tradizionalmente dilettante impiegare
Tutte o impegnarsi militarmente in Kosovo e la Casa Bianca ha un po'tra il Dipartimento di Stato e il Pentagono però alla fine li pedalino il patimento di Stato quelle interventista
Riuscì a prevalere quarto fattore e astutamente l'assenza dell'Europa
L'Europa non aveva all'epoca la politica la balcanica
Molto divisa
Diciamo da un lato con gli inglesi molto favorevoli alle posizioni americane all'opposto direi c'eravamo noi italiani che volevamo evitare che la soluzione militare
A tutti i costi è possibile forse tra questi due estremi si potevano collocare francesi e tedeschi
Quinto fattore direi che la risonanza all'estero della causa kosovara grazie alla diaspora albanese nei Paesi dell'Europa occidentale e anche molto forte la lobby albanese negli Stati Uniti
E infine il sesto e ultimo fattore di lei
La la mancanza in quel periodo nel contesto internazionale di grosse crisi
Posso andare è una penalità però io credo che se fosse che
Ci fossimo trovati nel dopo undici settembre probabilmente non avremmo avuto un corso
Seconda domanda
Che vorrei porre dare qualche risposta era se la guerra era inevitabile o meno
E qui la risposta è un po'ambivalente quella che io proporrò
Senz'altro è stata quella del Kosovo una guerra di scelta non di necessità
Di scelta da parte della NATO
Ma appunto non di necessità perché non c'era stato nessun tipo di
Aggressione contro membro dall'Alleanza atlantica che normalmente ha ripetuto fa scattare l'intervento della NATO
Allo stesso tempo però c'è da dire che c'erano tutti lì ingredienti per rendere impossibile una soluzione diplomatica in quel momento o storico
Quindi sono Andrea dico perché ma la mia tesi è che una volta che la comunità internazionale sotto la spinta degli Stati Uniti di questo settore interventista molto forte e quindi la NATO che poi ha trascinato dietro la NATO e anche i pesi lo pay una volta che quindi la comunità internazionale così composta
Aveva deciso di occuparsi tanto strettamente di Kosovo de a quel punto il conflitto diventava sempre più inevitabile inevitabile perché le due parti poi del conflitto serbi e kosovari erano su posizioni di totale intransigenza e riluttanti a qualsiasi tipo di compromesso
Milosevic è ovviamente abbiate aveva sposato linea di intransigenza ma probabilmente qualsiasi capo di governo di qualsiasi Paese avrebbe Segre rifiutato di accettare i sottoscritti gli accordi che prelude dissero una perdita di controllo del proprio territorio tanto è vero che poi anche oggi a Belgrado con il governo democratico nessuno è pronto a a sottoscrivere accordi che sanciscono l'indipendenza del Kosovo e si addirittura cambiata la Costituzione quindi vorrei dire che l'intransigenza di rose dice
ER probabilmente un comportamento che sarebbe stato seguito anche da altri leaders serve dall'altra parte c'è l'intransigenza di kosovari che avendo percepito che il momento è opportuno per per portare avanti la loro causa di liberazione nazionale
Avendo percepito che la comunità internazionale Ega in loro insomma sostegno sì attestavano supposizioni intransigenza quindi a quel punto una volta decisi di impegnarsi noi come comunità internazionale mi sembra che il conflitto
Il conflitto armato è diventata una una soluzione inevitabile
Scenari alternativi quali sarebbero stati o una uno scenario di tipo ceceno una riflessione
Molto forte da parte di Milosevic era non fare tabula rasa diciamo della della guerriglia kosovara
Sarebbe potuto ricorre a questo soprattutto tentato dal in azione della comunità internazionale e questa sera sarebbe senz'altro stata una forte umiliazione
Per non soltanto una Monforte disastro umanitario ma anche una forte umiliazione per per l'Europa vedersi al centro dell'Europa una situazione proprio il tipo ceceno quindi sotto certi aspetti la NATO io direi in quel frangente è riuscita a salvare l'Europa
L'altra alternativa sarebbe l'altro scenario operativo sarebbe stato quello di lasciare
La guerra Alfa che il proprio corso e probabilmente chi lo sa maledetto ma insomma i kosovari la guerriglia kosovara con armi provenienti anche dall'esterno attraverso le lobby e
Le risorse la diaspora più potuto forse anche portare positivamente a termine Islam lotta di liberazione nazionale però ecco quello che vorrei dire che non c'erano in realtà opzioni in quel momento storico spero specifico c'è un opzioni pacifiche diplomatiche
L'opzione diciamo di un compromesso per uno l'autonomia accentuata del colosso all'interno della Serbia poteva esistere agli inizi degli anni Novanta forse ancora fino agli accordi di Dayton ma dopo Dayton
Probabilmente sfumata definitivamente
Direi che comunque anche se non ci fosse stata la la guerra della NATO questo problema del Kosovo
Negli anni successivi disse sarebbe comunque in qualche modo riproposto a causa della bilancia demografica che ha sempre più primo elegante in favore degli albanesi
Concludo con il terzo titolo Tipolito di contro qualcun delle conclusioni sulle lezioni apprese
Dal porto questa vicenda sappiamo benissimo che ormai la decisione sullo status del Kosovo e imminente che si andrà verso uno scenario di indipendenza condizionata con delle limitazioni in termini di sovranità Esterna
Però preso fermati appunto sulle principali lezioni io credo che la cui elezione che il consumo costituisce un precedente
Io credo che questo modello di guerra umanitaria condotto dalla NATO in quel modo
Rimane sostanzialmente un esempio isolato e se volesse si volesse fare un paragone con la guerra preventiva in Iraq anche i poteri che sono due casi che a mio avviso sono destinati a restare abbastanza isolati non avevo facilmente delle ripetizioni
Nel prossimo futuro stato due comunque casi si è completamente diversa
La seconda che certamente se il la NATO all'epoca ha superato il test però anche la vittoria in Costa uno non ha risolto i problemi della NATO perché come sapete c'è stato l'undici settembre quindi tutti i problemi di
Missione diciamo della NATO nel nuovo mondo o del terrorismo globale si sono riproposti
La terza di lezione direi e che in un contesto soci secessionisti come quello del Kosovo intervento umanitario sfocia inevitabilmente in una sorta di guerra di liberazione e nazionale e nel nasce un Building praticamente la NATO
Affatto poi alla fine quello che la guerriglia kosovara
Avrebbe fatto continuato a fare con i propri mezzi ma comunque si è posta un un compito politico soluzione
Dal da Zeno di uno Stato lo Stato nazione che ancora in corso sapete che molto costoso
Le ultime due cose uno perché naturalmente l'intervento in corso altre elezioni ha riproposto bene o male il problema dei confini nella nello spazio eurasiatico accertamenti ha dato fiato alle
Alle a tentativi della Russia solo di bloccare i cosiddetti conflitti congelati sapete che la Russia fa di parallelismi
Strumentali ma comunque i citato anche questa possibilità di farle tra al Kosovo e le situazioni nel Caucaso anche in Montoya con l'Antimafia stesse e l'ultima cosa che sebbene in effetti ne abbiamo Bush siamo riusciti a risolvere il problema Kosovo però abbiamo creato un altro che il problema Serbia
Abbiamo buttato un problema Serbia perché come sapete io l'ho visto in tre anni a Belgrado molto da vicino certamente questa guerra in Kosovo ha lasciato degli strascichi molto forti che la popolazione
Servadio soprattutto nella nelle giovani generazioni perché questo giovane aggiudicazioni che non hanno in realtà vissuto il il il passato non certo come unicamente nel loro presente questa esperienza dei bombardamenti quindi hanno maturato anche negli sentimenti molto spesso di frustrazione di risentimento nei confronti del l'Occidente e della comunità internazionale c'è una
Una catena diciamo di sentimenti che veramente preoccupante di il senso di sconfitta di umiliazione di esclusione che poi porta anche osceno quasi mediorientale al radicalizzazione
E in effetti
Diciamo il per questo motivo noi insistiamo tanto sull'importanza di allargare non europea dal cani di offrirgli offre questa che ha questo titolo Pea alla Serbia perché il pericolo di una risorgere dei nazionalismi azionisti dei radicali molto forte soprattutto in Serbia in quanto la sconfitta l'esclusione dalle strutture
Quattro antiche e via dicendo ha causato diciamo questa percezione molto negativa del del contesto regionale internazionale
Chiudo qui perché suo socio troppo lungo per poi insomma ci saranno dei momenti nel dibattito per ritornare su certi punti grazie
Grazie Maurizio Massari
Lui sostiene che la guerra in Serbia a un certo punto in Kosovo è diventata inevitabile eppure prima di quella guerra ci sono stati molti sforzi iniqua era impegnata anche la diplomazia italiana che davano l'impressione di voler affermare
E anche di queste ore che l'ambasciatore Sessa magari parlasse riportando anche per la sua esperienza di ambasciatore a Belgrado durante i bombardamenti
Grazie
Ma io partirei subito da una
Affermazione non per contestare immediatamente quello che ha detto il collega Massari ma
Credo che
Di poter dire che la guerra non era certamente inevitabile come non sono inevitabili e non devono essere inevitabili
Nessuna guerra
E certamente non era pensabile più che inevitabile una guerra in corso e delle operazioni militari in corso
Tanto è vero che la diplomazia europea che sì è vero forse era assente certamente l'Europa ancora oggi ci chiediamo se c'è il marciatore normanno
Cioè non c'è l'Europa oggi figuriamoci nel novantotto nuova novantotto novantanove
Se se ci poteva essere ce n'era ancora meno di Oropa rispetto a oggi
Cerchiamo di capire come come scoppia la vicenda kosovara
La vicenda kosovara
Era nel era sotto le le le le decine di di una situazione in Terna in
Nei Balcani in Serbia che si trascinava da da da un po'di tempo ma era una situazione alla quale
La comunità internazionale prestava una certa attenzione
Non più di tanto non volendo alterare degli equilibri difficilissimi e ai quali
Un quell'uomo che poi dopo come è nella logica delle delle cose della storia voglio cerco di parlarne con trepidazione di fronte a Curno illustre collega uguale professore ambasciatore romano ma insomma la storia ci insegna che bisogna essere estremamente realistica quando io sono arrivato nel mille novecentonovantasette a Belgrado
Il Kosovo non era un problema non era un problema nel rapporto bilaterale tra l'Italia e la Repubblica federale di Jugoslavia e non era un problema per l'Europa non era un problema neanche per la verità era un problema per i serbi
è un problema per i serbi perché in Kosovo si stava stava maturando e stava crescendo un movimento politico estremamente articolato
Che non è rappresentato solo da Ibrahim Rugova che era la personalità più conosciuta all'estero ma anche da tante altre da tanti altri esponenti politici che stavano cominciando a crescere e che molto semplicemente
Reclamava una alcuni autonomia sostanziale altri già prefiguravano una indipendenza
Ma alla fine quello che sostanzialmente
Andavano cercando nella dirigenza kosovaro e lo stesso Rugova era una sostanziale autonomia un riconoscimento di una sostanziale autonomia all'interno della Repubblica federale di Jugoslavia tanto è vero la collaborazione tra Rugova il e le istituzioni non voglio dire il regime
Jugoslavo esisteva ed era
Articolata il mille e il mille manifestazioni quando io sono arrivato l'Europa e l'Italia in modo particolare erano impegnati attivamente
Nel sostenere e poi raggiungerà anche un accordo tra Belgrado e Pristina nel settore dell'educazione dell'istruzione
Anche con la mediazione questo quei tempi era una cosa abbastanza riservata oggi non lo è più della Comunità di Sant'Egidio che si presto a questa opera di diplomazia parallela
Che in ambasciata abbiamo ovviamente sostenuto
Anche senza appoggiarla formalmente ma l'abbiamo l'abbiamo sostenuta
E che portò a delle intese precise fra Belgrado e Pristina per volte a ottenere il riconoscimento nel sistema educativo kosovaro
Del di principi che faceva riferimento alla storia alle tradizioni e alla religione anche musulmane
Quindi questo per dirvi il problema quindi nel nel novantasette è un problema che la comunità internazionale non conosce praticamente
Non lo conosce e lo dico anche con cinismo come spesso la comunità internazionale ahimè
Chiudo gli occhi o è costretta a chiudere gli occhi di fronte a delle situazioni che invece costituiscono motivo di grande preoccupazione ma solo per quel popolo ristretto degli addetti ai lavori i diplomatici o i giornalisti o gli aspetti di così internazionali cito senza voler minimamente creare problemi
A due paesi che sono nostri amici penso al Marocco e l'Algeria la vicenda del Sahara occidentale di un'altra vicenda che ha dei contorni tragici si mi
Ma che salvo gli addetti ai lavori Rocchi vorrei politicamente impegnato nella
Difesa o tutela dei diritti del popolo Saharawi la grande maggioranza della gente ignora addirittura quali sono le condizioni popolo Sahrawi la grande maggioranza della gente ignorava quali fossero esattamente i termini della questione kosovara
Aggiungo un altro elemento che questo mi porta anche a ricollegarmi a quello che diceva il collega Massari Massari prima che dobbiamo invece prendere
Forse un po'approfondirlo un po'di più che cosa significava ma che cosa significa ancora oggi per i serbi il coso
Quando io sono arrivato a Belgrado con incontrando un esponente politico
Di Belgrado che in quel momento era un oppositore di Milosevic e poi si alleò poi
Litigarono ruppero eccetera va personaggio che oggi anche grandi responsabilità
Mi disse una frase che io non ho mai dimenticato e che ogni volta che incontro gliela gliela ricordo sempre di disattenzione voi europee voi occidentale
Non dimenticate di che Pristina e la nostra Gerusalemme
E la storia della della Serbia sono sicuro che io vado dal grilletto dice pur essendo un un buon montenegrino non potranno non non confermarlo che la storia della Serbia nasce in Kosovo
Nasce si alimenta in Kosovo
La una chiesa ortodossa serba che ha nella nella vita Jugoslavia serba una una sua importanza notevole alla sua sede
In Kosovo i i monasteri il monastero di Patch dove poi lei non a caso noi mettemmo non rischierà mo'i nostri soldati a pesce perché i Killing serbi ci chiesero
Di proteggere il monastero di pece che la sede del patriarcato dalla Chiesa ortodossa serba e noi
Lo facemmo molto volentieri e nello stesso identico modo schieriamo i nostri carri armati dopo dopo la occupazione lo schieramento delle forze della KFOR non rischieranno i nostri carri armati non soltanto a protezione della del monastero delle patriarcato serbo ma anche a protezione delle moschee
Di pesce e credo questo
Un primo esempio nell'autunno del mille novecentonovantanove di incontro tra religioni in un momento in cui nessuno si poneva ancora il problema delle religioni ma questo lo potremmo fare noi italiani proprio perché avevamo un ottimo rapporto con entrambe le comunità
Ritornando rapidamente al Kosovo e almeno come lo Lollo percepito e l'ho vissuta io in quegli anni a Belgrado
Il Kosovo esplode improvvisamente nella primavera del mille novecentonovantotto
Fino ad allora la comunità internazionale gli europee il Gruppo di contatto
Di cui noi noi facevamo parte ed eravamo parte anche molto attiva
Tutte le posizioni che ci vedevano spesso vicini agli ai francesi e ai russi
A volte invece un po'non sempre d'accordo con americani inglesi e tedeschi ma lì si cominciavano già affrontare due diverse concezioni
Nei confronti dei Balcani in generale e quindi anche del rapporto verso Belgrado Massiah ritrovavano anche vecchie impostazioni e vecchie vecchi legami che non a caso l'Italia la Francia e la Russia avevano tradizionalmente ha sempre avuto con il con i Paesi dei Balcani e con Belgrado in modo particolare a conferma che nulla succede a caso ma tutto poi nella storia delle relazioni internazionali spesso si si ritrova e si rivive nello stesso modo
Il problema del Kosovo fino alla primavera del novantotto era un problema che era sostanzialmente confinato carte imitativi delle diplomazie occidentali compresa la nostra e gli studiosi di giuristi
Volti alte aiutare
Kosovari albanesi e
Jugoslavia c'era ancora la la Jugoslavia in quel momento
A trovare un sistemazione degli assetti giuridici a questa spinta forte all'autonomia euro secondo taluni all'indipendenza che si registrava nel Kosovo a Pristina e a questa
Direi scarsa propensione serva a riconoscere questa questa autonomia o addirittura secondo alcuni opposizione totale da parte serba
Al riconoscimento dall'autonomia capendo perfettamente che
Nel momento in cui si allenta vanno certi cordoni quell'autonomia poi il tempo cinque dieci quindici anni avrebbe finito per esplodere e trasformarsi indipendenza
Noi abbiamo molto molto lavorato con con la dirigenza jugoslava in quella in quella fase cercando di
Esportare tra virgolette un modello che nel Complesso aveva funzionato abbastanza bene
Che era il modello che ci aveva consentito di trovare sia pure ma dei costi elevatissimi una soluzione alla vicenda del Alto Adige del Sud Tirolo e quindi la composizione di una lunga lunghissima quarantennale
Controversia tra noi e gli austriaci
Non per imporre dei modelli perché non è mai stato nella nostra tradizione culturale
Ma per suggerire delle soluzioni
Sia a Roma che a Belgrado cercammo di spiegare qual era stato il percorso che
Ci aveva consentito ripeto sia pure con grandissime difficoltà e anche con sacrifici di vite umane
Notevoli negli anni del terrorismo altoatesino nei confronti delle nostre forze dell'ordine
E cercato quindi di dispiegare ai ai serbi quale poté quale era stato questo sistema che si era sostanzialmente basato su dei principi ai quali Milosevic non voleva invece assolutamente transigere assolutamente prendere in considerazione
Noi spiegammo io stesso cui più di più di un'occasione cercai come come lo lo si faceva a Roma lo faceva il il ministro il il Presidente del Consiglio
Di di far capire che ha alle autorità di Belgrado che la prima condizione essenziale per poter cercare di entrare in una fase diversa in un ordine DPR diverso che potesse aprire un minimo disperati spiraglio ad un negoziato era un dialogo diretto tra le parti
Noi a un certo momento ci mettemmo a discutere formalmente apertamente con l'Austria
Noi cerchiamo di far capire a di rose e dice
Era necessario che lui aprisse un tavolo negoziale diretto con la dirigenza di prestiti
Cosa che Milosevic
Sostanzialmente da buon serbo non era assolutamente in grado e culturalmente preparato a fare nel forse lo poteva fare anzi direi senza forse per per motivi di principio perché certamente dal suo punto di vista
E avviare un negoziato con i kosovari e avviare un negoziato con Rugova che peraltro egli ogni tanto incontrava Rugova veniva a Belgrado si erano viso alcune volte Rugova teneva un rapporto
Diretto con il ministro degli Esteri poi diventato presidente della repubblica serba Milutinović
Però chiaramente era un segno di cedimento dal nella nell'ottica di di Milosevic perché iniziare a negoziare col dire che si riconosce che l'altra parte ha delle ragioni valide che io devo prendere in considerazione sulle quali dobbiamo disco
Secondo aspetto secondo secondo punto sul quale noi molto insistevamo in quel momento con gli jugoslavi
Era che bisognava coinvolgere un
Paese terzo che era in un certo qual senso il punto di riferimento di questa minoranza
In in Kosovo e quindi in questo caso l'Albania
Così come noi a un certo momento dopo aver iniziato un negoziato con
L'Alto Adige coinvolge Moro e impegniamo fortemente l'Austria
Su questo punto anche Milosevic non volle assolutamente transigere considerava l'Albania un nemico anche perché riteneva che l'Albania fomentata se
Un il movimento in indipendentista kosovaro che ancora nel novantasei novantasette era ancora piuttosto modesto in termini di dimensioni e soprattutto di operazioni ma Milosevic non ha certo
La terza condizione sulla quale noi insistevamo riprendendo sempre il il modello chiamiamolo così altoatesino era quello di
Decidere di buttare in Kosovo ingenti quantitativi ingenti finanziamenti
Per consentire la costruzione di scuole ospedali investire creare posti di lavoro che crea solo cioè delle condizioni sociali
Non dico per distrarre tra virgolette l'opinione
Pubblica kosovara la società civile kosovara che era che era attivissima ma certamente per creare comunque un clima meno conflittuale e alla possibilità di iniziare a dialogare con percolato tutto questo non funzionò assolutamente perché quella in tre intransigenza di Milosevic di cui si parlava prima di cui parlava prima il il collega si scontrò anche con una analoga e crescente intransigenza kosovara
Che ovviamente col passare del tempo
Dalle richieste di autonomia passarono immediatamente alle richieste più o meno aperte di indipendenza
In molti dei dei serbi
In realtà non c'era in quel momento alcuna intenzione di concedere una seria autonomia scosso
E questo è stato il primo grosso errore che sul piano politico ma innanzitutto sul piano storico ha commesso mi Rossi
E capi gli è capitato anche personalmente di di di cercare di fargli capire che c'erano dei percorsi che nella storia si erano sviluppati
E che delle grosse comunità come quella kosovara ma anche altri in altri Paesi del mondo era inevitabile che alla fine del ventesimo secolo
Avessero il diritto sacrosanto a vedersi riconoscere i più elementari diritti al rispetto e alla tutela e alla valorizzazione della propria cultura delle proprie tradizioni della propria religione ma questo è un discorso che Milosevic e la dirigenza
Jugoslava non hanno mai minimamente inteso accettare
Certamente non solo per quell'azione a Lismore
E caratterizzare che caratterizzava quella dell'intelligenza dirige ma anche per il timore che
Allentando certe pressioni o certi cordoni si sgretola se tutto non dimentichiamoci che stiamo parlando dei Balcani
Stiamo parlando di una realtà che dopo la morte di Tito ha conosciuto quello che ha conosciuto
Cioè si è spappolato dai disgregata dove la spinta alla disgregazione era storicamente fortissima ed è ancora forte tant'è vero
Che quando post già in quegli anni si cominciavano a manifestare tentativi di indipendenza da parte dei nostri amici montenegrini perché eravamo preoccupati noi italiani
Davamo preoccupati perché mentre cercavamo di temere il Kosovo l'idea che il Montenegro potesse
Anche esso diventare indipendente c'era il rischio di questo effetto spillone perché facesse potesse far saltare completamente i Balcani che come
L'ha scritto Churchill aveva l'ambasciatore Romano sicuramente ricorda hanno sempre prodotto molta più storia di quanto sono in grado di consumare
E quindi questo era il motivo per cui ci ci portava tutti a essere estremamente prudente
Perché ho detto che però il Kosovo scoppia nel mille della primavera nel marzo del mille novecentonovantotto e improvvisamente la comunità internazionale si accorge che c'è un problema Kosovo in una dimensione che non è stata ricordata ma sono sicuro che collega Massari solo perché ha dovuto accorciare il suo intervento e quindi non l'ha menzionata
Su un punto che
Alla fine già alla fine del ventesimo secolo era diventato incandescente che oggi lo è ancora di più diritti umani
Quello che molti non ricordo io ricordo bene perché c'ero cioè in tutte le situazioni c'è un momento in cui arriva la classica goccia che fa traboccare il vaso
E allora l'osservatore ma anche lo studioso il diplomatico si deve chiedere ma come mai improvvisamente la comunità internazionale acchiappa Milosevic per le orecchie le dice basta fosse il nuovo io reagisco inoltre terminato moto
Nella primavera del mille novecentonovantotto e già da qualche mese avevano cominciato in Kosovo da parte di alcuni gruppi che chiaramente si erano resi conto che i normali strumenti della lotta politica non erano più sufficienti a portare al a all'attenzione dalla comunità internazionale la drammaticità per certi versi obiettiva della situazione in Kosovo ho cominciato a ricorrere a azioni terroristiche
L'azione terroristica le quali l'esercito soprattutto la polizia di Belgrado ha ha risposto con delle repressioni che non è esagerato definire con un crescendo di intensità spaventosa
Questo è stato
Il momento in cui la comunità internazionale si è accorta che che stava succedendo in Kosovo qualcosa che non non poteva essere assolutamente tollerare
Milosevic in sostanza adesso Lollo lo dico in maniera molto provocatoria
E poi finito davanti all'Aja
Come non lo una provocazione che lascio alla riflessione dello studioso
Come il famoso colonnello Kappler che ha fucilato delle persone in più a via Rasella
Fino all'ora le forze di polizia serve che pure
Sì
Si ammassavano in Kosovo in maniera crescente anche se non ne avevamo tutti la percezione esatta perché erano operazioni che vengono fatte di notte in gran segreto ogni volta poi noi ambasciatori del Gruppo di contatto andavamo spessissimo io andavo in quel periodo in media due tre quattro volte al mese non vedevamo mai nessuno poi dopo abbiamo scoperto che erano nascosti sotto terra in un bunker
Ma c'era un concentramento di una concentrazione di forze elevatissima in Kosovo improvvisamente sono passati a delle repressioni brutali hanno cominciato a radere al suolo interi villaggi
A uccidere donne bambini a fronte dell'uccisione di due o tre poliziotti o militari serbi un intero villaggio veniva raso al suolo donne e bambini uccise allora lì è scattata
La classica goccia che ha fatto traboccare il vaso
Grazie ambasciatore Sessa de patologie mi fermo si terrà
Ecco no loro il cuore
Adesso è tempo di tempo magari anche le domande che spese che ne avrete anche molte e invece passiamo alla però l'ambasciatore Romano magari se vuole rispondere direttamente a questa domanda che ha posto l'andar la torre Sessa impegnava in un'altra oltre a quelle che riguarda l'intervento che lei era in mente le cose che lei vorrebbe dire lei è stato molto molto critico no nei confronti di questo intervento se ricordo bene è stata palesemente e dichiaratamente contrario
Nella prefazione al libro lei dice anche che nessuno prevedeva la soluzione poi dopo questa guerra
Ecco le vorrei chiedere questa guerra veramente ci tranne un punto in cui si vede che la guerra accetta la situazione trazione alla quale non c'è se l'azione voglio dire la situazione attuale del Kosovo è peggiorata dopo questa guerra per lei comunque adesso te scenari prevede
Grazie grazie vale la domanda dell'ambasciatore Sessa cui lei vuole che mandarini docente che fino all'anno ho capito sì cercherò di rispondere a queste domande però pensavo che sarebbe stato forse utile fare un passo indietro abbiamo parlato molto di Kosovo in realtà non abbiamo parlato di ciò che ha creato la situazione kosovara vale a dire la grande disintegrazione del la Jugoslavia nel corso degli anni
Novanta e forse vale la pena di ricordare brevemente che quella fu una straordinaria tragedia europea
Fu la morte di uno Stato
E che aveva la sua ragione di esistere che rappresentava una conquista nella storia dei Balcani
Con infiniti difetti commessi all'epoca della monarchia colleghi commessi all'epoca del regime tintinnio
Ma che aveva prodotto una straordinaria società in cui alcune delle differenze etico religiose che esistevano precedentemente nei Balcani si erano progressivamente diminuite attenuate era nata una nazionalità Jugoslavia credo che di questo occorra essere consapevoli distruggere quella nazionalità jugoslava distruggere tutto quello che era stato creato dopo la prima guerra mondiale
è stata una tragedia europea la tragedia dei Balcani anzitutto ma una tragedia
E di questa tragedia naturalmente portiamo un po'tutti responsabilità poi se volessimo mettere in ordine d'importanza alle responsabilità probabilmente cominceremo litigare perché qualcuno metterebbe primo Paese
Poi l'altro
Io ho l'impressione che naturalmente prime responsabilità furono delle nazionalità jugoslava croati serbi bosniaci
Meno gli sloveni tutto sommato ma ciascuno mise del suo si assunse notevoli responsabilità ma quello che mi interessa particolarmente sulla responsabilità internazionali vale a dire vi furono delle responsabilità internazionali avremmo potuto con comportamenti diversi
Impedire la frammentazione della Jugoslavia o quanto meno non favorire la io credo di sì credo che a questa domanda si possa dare una risposta si credo che certi comportamenti internazionali siano stati molto negativi perché hanno in qualche modo accompagnato da Jugoslavia sulla statale sulla strada della sua disintegrazione se dovessi collocare
Come dire
Alcuni Paesi in questi in questo gruppo dei responsabili credo che metterei la Germania gli Stati Uniti e la Santa Sede
Metterei la Germania anzitutto perché la Germania commise l'errore di accelerare il processo di riconoscimento delle entità che si erano dichiarati indipendenti
Fu una sciocchezza fu una madornale sciocchezza politica che non ce l'avevo una gran perché c'era il ministro degli esteri della Repubblica federale
Allora aveva una gran voglia di capitalizzare per così dire il l'apporto jugoslava valicando apporto tedesco la creazione di una nuova situazioni nei Balcani riteneva probabilmente che Slovacca Slovenia e Croazia sarebbero finite nella grande area di influenza di una nuova giornali complicata egemone sul piano economico se non sul piano politico
Nell'Europa centrale per tutte queste ragioni forzò la mano ai suoi colleghi li mise a un certo punto con le spalle al muro il il riconoscimento
Divenne inevitabile
Gli Stati Uniti e per una posizione molto ambigua prima assenti poi presenti spesso con ruoli sbagliati non dimentichiamo che furono gli Stati Uniti che arriva al marmo la Croazia
Non ci sarebbe stato l'operazione provata dell'estate del mille novecentonovantacinque se gli Stati Uniti non avessero armato i croati e non l'avessero fatto tra l'altro debbo tornino
Meno trasparente attraverso forze di mercenariato internazionale queste società belliche che si erano in qualche modo create in Germania che si erano creati in Inghilterra e negli Stati Uniti e poi un errore della Santa Sede
Sino come tutti gli errori della Santa Sede nobile e generoso per carità Santa Sede sempre nobile e generoso centottanta perché naturalmente pensa recupero delle anime che altrimenti rischiano di andare all'inferno e quindi bisognava in qualche modo recuperare queste due province perdute cattolicesimo latino vale a dire la Slovenia
E la Croazia non si rese conto tra l'altro che così facendo avrebbe risvegliato il peggio Bracco
Il peggio della storia croata è saltato fuori in quel
Tutto quello che ti peggio era uscito durante la seconda guerra mondiale il nazionalismo più radicale inerente lo statista eccetera
E questo fu indubbiamente grave perché
E che tra l'altro una ne chiede voce a un a quella
Diaspora croata che esisteva in Germania che fece pressioni sul Governo tedesco insomma ci fu un intreccio di responsabilità molto bene
No
Quando poi scoppiò la vicenda bosniaca ci fu anche una responsabilità divise bieco vicino dimentichiamo Casey vedo che ci si era battuto negli anni precedenti perché alla componente mussulmana della Jugoslavia venisse riconosciuto stato ostinazione Rita
Lo status di nazionalità in Jugoslavia si riconosceva specialmente attraverso il censimento
Se uno aveva il diritto di scrivere sul banco perché c'era una voce corrispondente voleva dire che la nazionalità mussulmana esisteva no doveva esistere nazionalità flusso maionese Djedovic era riuscito ad ottenerlo
Nel quadro dei vari tolte essa della federazione jugoslava negli anni del suo declino e il l'esistenza di una nazionalità mussulmana ebbe tra l'altro l'aspetto di indurre i serbi a commettere il peggiore dei loro errori mentali culturali
Perché che io son sicuro che senso ha se lo ricorda perché ci ha vissuto dentro
A un certo punto si auto promosse euro difensori dell'Europa cristiana contro l'ondata islamica che era la più grossa delle sciocchezze possibili
Ma in qualche modo ci credeva ormai erano veramente convinti udienza dell'antemurale della cristianità perché ad esempio i comici e aveva per così dire fornito questa
Queste opere testo questo alibi e non dimentichiamo che Srebrenica
Fu il risultato di questo spaventoso errore culturale
Poi lei responsabilità internazionali comincia conti barba perché gli accordi di Dayton
Furono il trattato di pace
Delle guerre jugoslave
Furono all'avversario delle guerre jugoslave si misura a tavolino divisero la Jugoslavia accettarono tutti quelli che sottoscrissero il trattato una diversa carta geografica
Ai trattati di pace hanno questa caratteristica di essere considerati definitivi
Scrivono una carta geografica e quella è la carta geografica con cui bisogna vivere per il resto nel tempo quanto meno per un paio di generazioni
Di gli accordi di Dayton fecero tutto fuorché parlare del Kosovo
Il Kosovo negli accordi di Dayton fu sostanzialmente dimenticata
Ma quando un problema è dimenticato
Chimenti qualche modo responsabile per un verso o per l'altro
Ritiene che la dimenticanza sia intenzionale
E che gli offre in quanto meno la possibilità di agire secondo le proprie convenienze e i propri interessi
Milošević Letras per l'appunto quella convinzione siccome intento non parlava del Kosovo Milos invece intende che il Kosovo venisse definitivamente aggiudicato a Belgrado
Naturalmente ne trassero delle conclusioni anche gli albanesi i quali vedendosi ignorati dall'accordo di Dayton decisero che a alla causa della loro indipendenza non si poteva più provvederei per vie diplomatiche internazionali ma soltanto ricorrendo icastico
L'accordo di Dayton e per una straordinaria responsabilità di autorizzare Binoche invece a considerare il Cosso cocomero roba sua in cui nessuno doveva mettere bocca e i kosovari a considerarsi autorizzati ricorrere alle poi ci furono le responsabilità americani Ramponi
Maurizio passare le ha descritte perfettamente
Gli americani e la mette le normalità una straordinaria responsabili
Dice
Devo dire che mi hanno anche i francesi perché a un certo punto il decisionismo di Chirac funziona la direzione sbagliata
Siccome Chirac bisogna decidere io sappia decidere di la decisione che le offrivano i francesi e Luigi Santo
Sotto
Adesso cerco di rispondere alla domanda di di Mara Gergolet perché fui contrario alla guerra la guerra in Kosovo perché fu contrario soprattutto nonostante gli errori dei servizi ha descritto che ha descritto Sessa
Le provocazioni le repressioni della polizia serba in Kosovo vedevo anch'io queste cose sapevo perfettamente che le cose non stanno andando bene e che i serbi stavano commettendo alcuni errori oltre quelli di di sempre essere Planitia
Era evidente che era così
Ma a Veron convinto che la guerra sarebbe stata dalla NATO non mi sembrava possibile immaginare una soluzione diversa
E sapevo che la vittoria della NATO avrebbero umiliato ulteriormente i serbi e sapevo che a quel punto i serbi non potevano e non dovevano essere ulteriormente e qui è un problema non era un problema delle responsabilità di questo o quell'uomo politico di questo o quell'uomo o quel poliziotto il problema è quello della nazione serba
Che non poteva essere umiliata il suo ruolo nella storia dei Balcani era stato un ruolo straordinariamente importante non si poteva certo punto punire la Serbia nel modo in cui lo si stava facendo
Sapendo che la guerra avrebbe fatto dei servi limita fortemente i grandi sconfitti della delle guerre balcaniche questo mi sembrò sbagliato devo dire che sapevo anch'io credo che ha perfettamente ragione Maurizio Massari quando dice che era in gioco la reputazione della NATO non sarebbe utile una verità abbassare la reputazione della NATO non importa
Perché non l'ho mai
Non ho avuto la sensazione che la NATO fosse utile al futuro del mondo ciò che è accaduto da allora ritenevano
Dato avvio ad una revocatoria
Credo che della NATO potremmo fare a meno in qualsiasi momento naturalmente Amato fu uno viene quando le cose con vengono poi per la legge della minore resistenza
Sì finiscono per borse
Ora ero contrario anche per un'altra ragione perché essendo convinto che la guerra sarebbe stata vinta dalla NATO non soltanto questo avrebbe comportato pubblicazione della Serbia va bene comportato e qui mi pare che lo hanno detto sì abbassare Sessa l'assunzione di una responsabilità nei confronti del corso e allora come se ogni sinistro si risolve il problema così esiste una soluzione a parte quelle che giustamente senza ricordato furono tentate purtroppo inutilmente nella fase che precedette il conflitto
Il Kosovo non può essere restituito alla Serbia questo punto no non è più possibile non è realisticamente possibile
Si possono avere avuto in passato opinioni diverse ma allo stato attuale delle cose la situazione è pregiudicata Kosovo non può essere restituito alla Serbia
Se qualcuno ancora Belgrado lo pensa purtroppo commette un errore
Ma posso posso con un po'nemmeno essere dichiarato indipendente
Senza forme di senza garanzie e senza vincoli internazionali che limitino fortemente l'indipendenza
Per tante ragioni alcune sono state indicate perché esse vanno data Sessa la la la presenza di una comunità serba police Cristina con me vedere Gerusalemme dei serbi conventi i monasteri tutto questo è molto importante ma soprattutto perché rischiamo di aprire il problema della Grande Albania perché se esiste un un Kosovo indipendente certo punto si porrà pure problema della unificazione euro di unificazione
Con gli altri organi
La Regione da quelli dell'Albania propria a quelli della della Macedonia quindi non possiamo fare dell'uno nell'altro e allora cosa succede adesso il gene che sentire davanti così qualche formula giuridica probabilmente la si troverà l'abbiamo costruito una specie di Granducato del Cossu alle dipendenze dell'Unione Europea
Siamo tornati a prima dei trattati di Vestfalia
Presidente a questo è il risultato di di questa operazione ora che si che si faccia una guerra senza averne calcolato le conseguenze
E le responsabilità a cui non si potrà far from
Mi sembra veramente peggiore delle la peggiore delle decisioni possibili
Beh
Giusto ha reso anche parlare del libro di dirle che ci lei che c'è stato i punti
è stato testimone di tutta questa vicenda
Nel peggiore enigmi
Chi ha un reddito nel migliore dei modi dedicherà al sole di Roma come ponentino serale la bonarietà dei romani la vigilanza del ministero degli Esteri il circolo del ministero degli Esteri tutte queste cose che a Roma elargisce ai suoi visitatori
Ma stava perdendo la patria
è un passaggio che attende una patria e nella peggiore delle situazioni possibili e sulla prendendo una patria nel modo più confortevole sul piano della vita quotidiana nel modo peggiore per chi constata
Di avere un ruolo e di avere un ruolo che in quel momento
Non può che produrre impotenza
Quindi questo è un libro tracciato dal punto di vista dell'esperienza personale sul poi anche naturalmente un libro di straordinaria utilità pratica
Gli storici perché raramente come ritornare AGEA bollette i libri degli ambasciatori cominci a della loro attività escono così rapidamente dopo l'evento in generale bisogna aspettare molti anni oggi c'è la possibilità di andare a verificare ciò che lei che giusto scrive con una con altri interlocutori che furono i suoi interventi in quel momento quindi è un lavoro di grandissima utilità per gli storici Marini rimane il grande libro tragicamente importante
Di un ambasciatore cadrà sull'acqua
A questo punto di amare però dall'ambasciatore tecnici che ci racconta puntano anche un è perdere una patria
E guardando da lontano
Grazie
Io ho cambiato molti approcci durante questa sera perché sono stati anche momenti molto toccanti
In ogni caso devo fare prima un Sere d'eleganza menzionava gli spiegava case editrici Guerini colleghi esposto precettore romano che ha dedicato sopra c'è uso tempo si fa presentazione
Voglio dire che ed è giusto vedere contesto del Kosovo un po'il
Questa ottica di descrizione del sì quest'aria dunque se io ho perso la patria io verso diverse tappe di cui era quella più dello dolorosa perché anni novanta sono né avvolgitore il Mozart di Coop fatto prima di andare come noi eravamo lo Stato confederale più che federale dovevo andare visitare tutti questi capitali delle repubbliche
Di ottenere distruzioni diciamo specifici e ho fatto questo viaggio che sta voglio Gianna Zagabria
Novi Sad eccetera che veramente non sapevo post vedendo che comincia una terribile crisi non potevo immaginare veramente che era uno ultimo mio viaggio in questa parte attinti dal dalla ex Jugoslavia
Ma purtroppo io sono stato un pasto al Polito che piccole quest'aria serve Montenegro e poi perso anche questa patria novarese retorico ma voglio dire è vero
C'è troppa storia nei Balcani giusta questa o l'osservazione di Churchill che si produce più la storia che la gente poco sul mare
Dei Balcani dunque come è nato questo libro
Forse potrei coprire con questa frase
Bella di Mallarmé francese poter francese che ha detto tutte abbrutire leader dunque io fisso vissuto questa esperienza a Roma permettono potevo non notare queste cose che succedevano e naturalmente non volevo scrivere storie in prima persona voleva essere in secondo piano ma come libro ha un carattere di Diario non potevo scomparire
Ma davanti a questa pratica tragicità
Di eventi e naturalmente pensavo di essere più discreto anche se avevo interessanti contatti ha diverse esperienze a Roma in quel periodo
è una novità sicuramente l'azione internazionale perché io quando ho fatto studi a Belgrado Scienze politiche le relazioni internazionali dovevo qualche volta preparandosi per relazioni internazionali sapere cosa succede con diplomatici in tempi di guerra non sapevo veramente che trent'anni dopo
Avrò lo una un'esperienza molto direttore concrete
Dunque questo secondo a Roma per esempio
Mille centoquindici ministro russo Nino convocato ambasciatore austriaco ha consigliato che azione di guerra questa sosta sa cosa ha fatto ci hanno lanciato quaranta
Tende sì ecco comincia una guerra nessuno mi vita lo dicono una guerra postmoderna poi si nega perché che c'è una guerra francese si bombarda un Paese che rappresentavo moltissime vittime tragedia sì sì proprio era vietato dire la guerra
Dunque c'è una mistificazione molto mi sembra questo mio libro è un modesto contributo a questa guerra ma merita veramente di essere piegata diversi diversi piani
Io ho provato dotato di io devo dire che non ho scritto questo libro a posteriori io permette avevo queste annotazioni ma ci voleva tempo di controllare fatti un po'ho problemi con la lingua dunque ci vorrà tempo e così è nato questo libro io
Provato di dare un contributo analizzando non solo questi
Eventi drammatici giorno per giorno
Ma anche realizzare
Soprattutto con l'azione di governo italiano dove c'era se l'ho molta complessità
Da una parte c'era una lealtà alla NATO
D'altra parte
Vuol dire che l'Italia era servile anzi proponeva certe iniziative
Il fermare la guerra se uno analizza il testo giorno è stata una proposta di governo dove si proponeva di una sospensione di di bombardamenti e di trovare una soluzione coinvolgimento all'azione unite con la Russia certo tutto questo con arroganza è stato rifiutato da parte della della NATO ma poi dopo settantotto anni si arrivato proprio questo concetto poco frequentato da Russia e Nazioni Unite
Ritiro delle forze serbe e soprattutto garanzia di integrità territoriale della Serbia
Questo si dimentica dunque io prima di annotare
E venti dopo ventiquattro marzo quando è iniziata la guerra voler dovevo fare una introduzione
Naturalmente non potevano non iniziare da Rambouillet la Buy è veramente aspetta storici di decifrare tutte questi trucchi che sono stati questi pressioni
Coi tutto uno scenario di umiliare la Serbia
E in questo momento Macchi del gruppo prima se ed era disposta di parlare su autonomia del Kosovo è stata parte albanese soprattutto circa che non voleva parlare sotto Rugova che voleva parlare su concerto di Alto Adige Rugova tutti sappiamo era emarginato a Rambouillet nominerà un angolo lire tutto era uno scenario di portare a una guerra dunque non giustifico era orribile Belgrado la
Era difficile di anche per presidenti democratici
Di accertare questa proposta questo ultimatum quest'ultima azione che è stata a Rambouillet anche per altri popoli e mi sembra che questo tra l'altro esperimento
Avuto come Under ora di scegliere un popolo che
Storia dimostra abbastanza fiero che in seconde cure in ultimo secolo è stato bombardato Belgrado mille centoquindici primo nel Mondiale stato bombardato sei aprile quaranta uno Tarchi Clark
Chiude secco con questo terzo comportamento due volte storia data ragione Serbia vediamo questo tetto perché non sono sicuro io fresco di tutta questa praticità con molte domande perché non ho tutte risposte per esempio
La NATO era veramente una difesa di valori motivo di intervento o era prova generale della Nova nato
Vedere forse uno e altro ma dire più questo altro perché nemico storico è scomparso ma non c'era più Unione Sovietica
Sì voleva vedere cosa facciamo con la NATO
Che secondo
Molti doveva essere una agenzia umanitaria una specie di agenzia che essi USA e rivale un momento in contesto direzioni perciò è molto importante dato un intervento fuori della legalità internazionale
Era casuale
Non direi mi sembra che si voleva fare un precedente precedenti conto nella storia adesso abbiamo diverse situazioni Indira che certi Paesi questa Italia Francia quando auto politici dicono che sono contrari intervento in Iraq dicono non c'è legalità internazionale c'è consiglio di sicurezza che ha approvato poi c'è una risposta ma eravamo già una volta insieme io un un'azione dove non c'era legalità internazionale dunque io penso che si voleva proprio creare un precedente
Dire che Nazioni Unite sono invecchiati che si possono saltare così entrare una nuova fase dove qualcuno può decidere che questo è un problema dobbiamo reagire di Modugno elitario e tutto questo lessico che si è svuotato
Durante questa guerra in guerra umanitaria eccetera
Dunque
Mi sembra che ci sono anche stati elementi di dare un messaggio europa
Per l'ennesima volta non siete capaci di risolvere un problema di far nel estrasse Europa
Sono americani che devono salvare l'Europa eccetera dunque quando dico questo io non dico che non c'era un problema come ma non è stato inventato c'era un problema posso ma d'altra parte c'era uno scontro di due aspirazioni diciamo forse legittime tutte e due le un tempo albanesi per una sua patria
Diritto di autorizzazione d'altra parte Belgrado che si batteva per una cosa che le fanno tutti stati per integrità territoriale io non eliminò non escludo dunque forti errori di Belgrado ma non non direi che non avevano certi argomenti Brugola di Belgrado era che spesso della dirigenti che avevano una appuntamento di provocare antipatia anche quando avevano ragione ma questo è un altro frumento ma l'ambasciatore Sessa ha detto che oggi questi politici da Belgrado che sono considerati come politici democratici filo-occidentali pensano la stessa cosa come Milosevic nel senso che kosovara parte integrante della della Serbia
Punto di vista formale non solo formale hanno hanno ragione
Io vorrei arrivare a questo punto come è finita la guerra e ostentato di Seat scrivere
Poi porre questa domanda cosa si può fare cosa come si risolverà questo rebus geopolitico che si tratta sono d'accordo con questo romano che si devono prevedere molte cose prima di entrare in guerra ma sappiamo che è molto più facile tra guerra che uscire
Proprio perché noi più occidentali siamo stati delusi abbiamo studiato contro padre della sociologia sua frase savoir
Al traguardo pouvoir dunque rivoli imparato presto data Occidente che dobbiamo prima sapere le cose poi tre vedere poi dimostrare potenza
In caso jugoslavo che ha avuto una tragedia di politici
Non in altezza
Proprio avevamo una mancanza hanno solo da politici kosovari così
Cono la sessione di entrare la storia eccetera ma anche da parte di Occidente
Di trattare a volte questo spazio come un laboratorio sperimentale che è andato abbastanza male io nascondo di buona fede che molti hanno reagito ma allocato molti molti problema io ho tentato di non restare anche Russia in tutto questo perché Russia lo so che era una speranza per Belgrado madre
Suonava eccetera col bilancino dire consentire alla storia
Ma sempre esisteva questa speranza c'è un uomo molto controverso dunque a tempi di Eltsin
Mediazione di Cernomyrdin
Perché questa guerra da parte da operai prevista di durare tre quattro giorni
Quello sbagliato non hanno accettato un anno aspettato questa resistenze
E devo dire ancora una cosa molto in medias res molto senza diplomazia
Ma questa guerra dovevo sapere e finita
Con documenti che prevedono integrità territoriale dalla Serbia dunque se possiamo diventi dipendente
Che forse inevitabile sono forse d'accordo ma dobbiamo sapere che è stata vinta da un trucco diplomatico perché è stato un accordo comma Kumanovo voi
Socio di Consiglio di sicurezza dove si garantiva
La integrità serve io non dico che servirà
Perché la vincere questa guerra ma non poteva anche chiudersi dopo settantotto a giorni perché è stata una sorpresa sono stati diversi errori anche errori di strategia
Eccetera
Io ho usato un po'diversi metti perché non vorrei rubare troppo tempo io ogni caso trattanti proposi questa guerra
Abbiamo avuto che non si poteva finire senza le Nazioni Unite ero Russia proprio due fattori che si volevano eliminare
Proprio inizia la guerra fuori che lo ha sistemazione niente e non consultare la Russia che ha avuto un terremoto dentro la Duma ha fatto un impeachment guardia il signor Singh
Ha impegnato Cernomyrdin che era possibile successore di Eltsin ma è stato così ricevere italiano bocciato perché ha perso sul piano interno perché il ritmo consideravano postino tra la NATO e Milosevic ha perso anche sul piano internazionale perché a volte era contro l'intervento della della NATO
Dunque tutto sommato
Questo libro un modesto contributo alla ricostruzione dei fatti sì discuterà ora sicuramente molto scrivano altri libri questo potrebbe essere un uno del contributo ancora due parole su futuro corso comunque adesso abbiamo questa situazione de iure
Parte della Serbia e de facto un protettorato
Questo momento quando anche Montenero se separato dunque io ho avuto una ulteriore separazione tra l'idea di patria veramente
Questo mi non impedisce veramente di di di sentire la causa serba premette come come mia dunque io penso pro domo mea quando leggi occasioni come un ex jugoslavo dunque veramente non solo tratto tra Polo di parlare male su croati
Per esempio macedoni eccetera è una tragedia dove tutti abbiamo perso hanno vinto diverse mafie locali ha perso Europa che di nuovo ha dimostrato come vicequestore stessa problemi interni perché
A proposito di Balcani ieri Europa sono due scuole di pensiero secondo una Balcani sempre creano problemi a Europa secondo altri
Sono stati europei che scaricavano sue contraddizione su Balcani non credo che questo sparo di serbo bosniaco il giorno stabilito novecentoquattordici ha scatenato una guerra
Mondiale perché sono stati sempre balcaniche creano problemi saranno diverse contraddizioni dopo che era dell'inizio un gioco dove europee era divisa io direi che ancora è divisa sotto le quinte e c'è un'ambiguità incredibili in questo momento come risolvere il problema
Volevo sapere che americani hanno costruito una grande base in Kosovo che supera queste basi in Italia in Germania non dico non posso credere che hanno costruito perché volevano difendersi Pisapia dopo entrava in piani di installarsi militarmente nei Balcani
E questo è una realtà e d'altra realtà che stessa stesso Belgrado non a proposte come integrare albanesi Improvement dopo tutto questo e difficile una convivenza Elio arrivo mio punto come vedo questa soluzione
Io penso che si deve trovare un compromesso non faccio adesso diplomatico ma può essere eventualmente una soluzione Marino abbiamo una soluzione buona abbiamo possibile di cercare male minore questo potrebbe essere secondo me
Dunque una possibile divisione decorso lo so che sono molti contrari si lancia molto dall'estero
A è un postulato un'azione o non si può dividere corso ma indipendenza del Kosovo col dire divisione della Serbia
Voglio dire si può dividere seria ma non si poteva avere possono vendere siamo in una contraddizione quando dico questo senso a una parte del Kosovo
No
Che servì possono estendere suo territorio prima e il suo territorio da una parte ma di permettere a duecento mila profughi serbi che sono stati costretti di abbandonare corso
Voglio dire sarebbe una giustizia
Si potrebbe un po'salvare la faccia della Serbia diminuire questo vittimismo e questa trauma che sono stati colpevoli di turno io penso che ora che Milosevic anche ho detto pubblicamente quando ero ambasciatore tu che non faccio adesso la pace posto al testo un coraggiosi ma quando ero in nell'ambasciata ho preso distanze pubbliche ma adesso quando mole più protagonista neanche vivo di Coco lui con terribile responsabilità d'altra parte era colpevole di turno con cui si scaricavano tutti errori anche internazionali
C'è una contraddizione dopo Dayton è stato un
Costruttore di pace garante di pace con Clinton Chirac eccetera dunque quando non funzionava
Diventava colpevoli di turno ebbe mai citare un IG la sfido dice villaggi la schiera semplificato questa cosa
In Run cui ha detto se riconosce dice avesse firmato dal cui è avrebbe potuto curare sua malattia come Tudjman in ospedale in America
Fuori poi ironia già trema polena di recando funzionava poteva anche passare questo non è mia pretesa post mortem bisogna giustificare uno uno che ha terribile responsabilità perde spiegazione del sequestrare ma anche vero
C'è questa tendenza di scaricare tutte colte a una una persona dunque questa divisione eventualmente potrebbe essere una soluzione con mille difetti
Perché non vedo che kosovari che io stimò anche loro sono ex-Jugoslavia e dunque non faccio nessuna distinzione non possono essere contenti di avere per la prima volta uno Stato tutte è una
Invenzione geopolitica tu oggi è sempre stato uno
Un continua ex di tempi di Impero ottomano una provincia in Jugoslavia diventa uno Stato e perché questo stato per evitare un Kosovo etnicamente pulito perché noi dobbiamo illudersi ex Consob diventa indipendente che non sarà etnicamente pulito che non sarà sarà un risultato positivo simpatico per Europa per il mondo perché sulla una un compromesso io non dico che Belgrado è d'accordo ma a me sembra che disponibile di discutere e di trovare ancora una volta male minore dunque opponga troppo molte molti elementi di di tirare al posto di libro e tutta questa vicenda
In ogni caso sono contento almeno che ho provocato questo dibattito che realmente utile per sequestro di prove avrà un modesto modesta importanza per la ricostruzione dei fatti grazie
Nel dire che potremmo lasciare un po'di spazio alle domande visti gli interlocutori potrebbero rispondere a a a monte curiosità
Qualcuno che non sia l'ambasciatore le che ci perché ha già espresso un po'la sua il suo punto di vista
Dagli altri tre speaker cosa ne pensa note no possibile soluzione è anche in che tempi pensino che ci vuole che devono maturare perché si raggiunga una definizione della situazione
Ha detto che non lo vuole da me perché sa da quell'offesa no va dalle
Anzi vuole che del fonderia
Ma io credevo di aver già detto che ha la soluzione mi sembra allo stato attuale delle cose quasi impossibile anzitutto
Certamente una formula legale può sempre essere trovata una formula diplomatica
Ma crediamo davvero di potere abbandonare l'occupazione militare del Kosovo perché semplicemente perché qualcuno ha sottoscritto un pezzo di carta
Quale che sia la formula legale che verrà prima o dopo trovata l'occupazione militare dovrà continuare perché se non continuiamo a verificare questi Rutelli
Piccola comunità serba rimasta venga eliminata bisognerà proteggerla quanto prima
E quindi bisognerà continuare a presidiare i monasteri a difendere i villaggi a difendere la comunità serba in altre parole sarà una formula fittizia artificiale per questo faccio fatica a dedicarci tempo intelligenza capisce quello che intendo dire certo un pezzo di carta non si trova prima o dopo da sottoscrivere dopodiché bisognerà continuare ad occupare il coso col indefinitamente che tra l'altro anche costoso
Ma io sotto
Molto
Se non totalmente d'accordo con l'ambasciatore Roma
Questa è una delle grandissime ambiguità di tutta questa vicenda
Da questo romano detto rogito perché poi
L'avrei potuto dire anch'io il Kosovo non può più essere restituito la Serbia e il Kosovo dopo il settantotto giorni dell'operazione militare uscito dal scena sette
Io ricordo che nei primissimi giorni
Vennero da me presidenti di società serve operavano anche in Kosovo
E mi dissero diciamo Hassan noi dobbiamo andare esercitato una Marano
Dobbiamo riaprire stabilimenti
Io con alcuni Europa che è diventato un buon amico gli dissi ma voi avete capito che è finito
Insomma non è possibile Kosovo parte integrante della Serbia voi lo avete ripetuto tutti il Gruppo di Contatto ripetuti costituzione eravamo proprio subito nel luglio
Ad agosto del del novantanove c'ho poche settimane dopo la fine di operazioni militari nel cercare di far capire ai serbi che dovevano iniziare una catarsi Interna terribile dalla quale ancora non sono usciti che era quello di rendersi conto che questo Kosovo perché era la loro Gerusalemme come un nazionalista serbo ma i serbi poi sono tutti nazionalisti mi aveva detto
Era qualcosa che per loro ormai non sarebbe esistito più
Che tipo di soluzione oggi si può immaginare io in questo periodo mi occupo di altre disgrazie quindi non non mi occupo più dei Balcani sicuramente il collega Massari e più aggiornato di me ma ovviamente la comunità internazionale deve dedicarsi un poco di quell'intelligenza che l'ambasciatore Romano può giustamente dedicata ad altre cose noi che siamo ancora in servizio permanente attivo dobbiamo farlo
Ma non ne usciamo e non ne usciremmo perché c'è una certamente una spinta fortissima ed era nella natura delle cose lo sapevamo quando si iniziò la guerra che non ha risolto nessun problema c'è una spinta fortissima l'indipendenza
Ci sono paesi sono non non li voglio menzionare non sua Paesi che già nel mille novecentonovantotto aveva hanno iniziato a raccontare hanno iniziato il conto alla rovescia per l'inizio dell'operazione militare la comunità internazionale la vorrei ricordare Massari ha rappresentato lo S CE a a Belgrado nel mille novecentonovantotto una parte della comunità internazionale ed eravamo parecchi a cominciare da nove
Cercò di frenare
Delle spinte che erano chiaramente in funzione di un'operazione verità
Gli Stati Uniti erano già pronti e avevano già deciso di
Avviare le operazioni militari e si cominciava a discutere di nato tanto è vero che noi già nel novantotto in ambasciata in quella vicenda strada diplomatica che mio che la Grecia ha ricordato e che io puro vissuto in maniera completamente fuori da ogni regola e tutto quello che avevamo studiato dicevamo che avevamo imparato
L'avevamo fatto addirittura il novantotto due evacuazioni di cui una totale perché ci aspettavamo da un momento all'altro inizio dei bombardamenti
E tutto questo viene rinviato perché ci eravamo inventati questa missione dell'OSCE per una missione di osservatori civili ma che in realtà nessuno era ci chiedano di utilizzare vestiti da civili
E mentre i nostri francesi russi cercavo di fare quello che la missione prevedeva Institution billing e noi per esempi italiani avevamo la responsabilità della giustizia cercavamo di nitriti incisa
Altri erano lì invece inviati in rappresentanza di reparti speciali che prendevano fotografie ma
Sulle dislocazioni di tutte le località che bisognava far bombardare sintomatico rogatorie l'ambasciatore Romano ha ricordato dove
La delegazione kosovara trattata in maniera curiosa perché li facevano entrare e uscire dalla porta a un certo punto avendo annunciato
Che era stato già ora curdo raggiunto un accordo con i kosovari sull'accettazione da parte kosovara di un'operazione militare il pool ministro degli Esteri italiano dell'epoca con il suo collega francese
Che dice ma popoli partecipi miele i kosovari proteggevo ascoltare anche nuovi
Perché ce lo dovete dire voi lo entrarono i kosovari si scoprì che vanno gettato nel nulla
Ma era già tutto perso insomma era già tutto scritto e descritto ma soprattutto quello che però nessuno oggi ha la possibilità e il coraggio di dire che non esiste una soluzione
L'indipendenza certamente oggi si sta lavorando l'indipendenza non è non è un segreto si sta lavorando a un'indipendenza con quelle garanzie internazionali alle quali accennavo l'ambasciatore Romano perché se non avrebbe senso sarebbe come accendere un ulteriore miccia
In una regione che di vicenda già conosciute tante e dove tutte le divisioni hanno fatto affiorare tutte quelle contraddizioni e tutto il peggio della storia di tutti quei popoli
Però questa è la strada quando ci si arriverà non lo so perché ci sono sempre le incognite
Della vita politica serba ci sono delle elezioni che si devono tenere in Serbia e che saranno fortemente condizionate dalla vicenda kosovara
Ed è una vicenda dove certamente noi dovremmo continuare a mantenere uno schieramento di forze consistenti
Perché altrimenti esplode definitivamente questo mi
Coprire mentre da parte mia non posso che condividere prove è stato detto le due precedenti ambasciatori dire che questo dello status del Kosovo probabilmente un falso problema
A perché è evidente che siamo vicini a una soluzione
Formale del della vicenda per afferenti agli inizi l'anno prossimo l'immobile una qualche forma di ha di soluzione giuridica ma di fatto come detto ambasciatore romano
Permarrà una forte presenza internazionale
In Kosovo non militare e civile
L'Unione europea con la missione di polizia e per garantire il distruzione dello stato di diritto a protezione ovviamente delle minoranze serbe
Critico insomma di fatto cambia molto poco
Si potranno ciò che identificare nuove formule giuridiche una nuova risoluzione le Nazioni Unite però voglio dire è un progetto molto a lungo termine perché il Kosovo così come non è uno Stato vagabondo che insomma può funzionare da sé
E ha bisogno diciamo di per sé che grazie internazionale quindi ritengo che sia un falso problema su però lui ha svolto una cosa riferimento a quello che ha detto l'ambasciatore lei che c'è sul fatto di arrivare a una soluzione diciamo sul Kosovo in questi termini che di fatto non cambia molto la situazione sul terreno io credo che si sia abbastanza consenso
Anche all'interno insomma che il dei paesi europei
Ma non il problema che gli OP doppi come principale che c'è oggi invece una divisione all'interno dell'Europa sulla pessimi allargamento
Che io credo che per questo è il il problema principale perché il futuro della Serbia è un future un euro in Europa e già serve anche gli altri Paesi balcanici e è evidente che laddove si sbloccasse questo treno dell'allargamento dell'integrazione europea
Per divisioni all'interno della famiglia europea questo sarebbe e il il colpo principale sente anche per la sedia potrebbe fa resuscitare quei nazionalismi di cui abbiamo parlato a lungo
E con conseguenze che non possiamo prevedere anche perché per questa volta certamente se non ci sarebbero nuovamente gli Stati Uniti era nato Venica insomma
A spegnere o a gli atti sai Secondo con la scure vedere il fu
Due semplici domande dalla persona che si oppone legge Ciabattoni di questa politica internazionale che anzitutto complimento l'ambasciatore Romano questo intervento stato molto precise e molto accurata
La prima domanda è che fosse apparentemente a quanto si apprende dalla lettura dei giornali e così ci sia ancora una sorta di più o meno velata umiliazione nei confronti della Serbia paga un termine pesante però ma anche quando stata appena votata alla prostituzione subito ci siamo a se attaccato ma sostanzialmente sul punto in questione vendicava la sovranità del Kosovo da parte poi tutto sommato fa parte e quella storia e la Repubblica la Serbia e più in generale del Bangladesh
La la seconda domanda è è come garantire anche la presenza e la tutela dei luoghi cristiani in passato che sono un po'il centro nevralgico come è stato ricordato Della spiritualità ortodossa
Non solo per la presenza di Monastier ma proprio per la culla della Chiesa ortodossa ecco queste due brevi domande grazie
Perché non farlo chiedono ad una ora così così aggancia la signora
Ecco la
E a
Enzo Jannacci Antonelli Kitchen libererei fare questa domanda
Stringente di titoli intelligenti il comunismo in tinta come
Senta è ingente entità e quindi la comunista come voglio dire io capisco no no allora perché nel e e mi pare che si riprendono Carlo Lara stesse stare che penso cioè segnale sannitica già questo smantellamento questa a questa caduta anche sociale anche un a livello proprio della popolazione in tv
E CUP lavoriamo tutti i giorni all'altra domanda quale porre all'ambasciatore a Roma sentendo tutte queste Nietzsche che sono stati venisse quindi che è stata fatta esplodere
E sembra quasi la guerra dei bambini imbandite voglia fare la guerra fino a un certo punto proviamo a vedere se la NATO stesse prove c'è sembra un'esitazione orribile
Non ci sono sempre dietro degli interessi mi pare IVA
E ricordare che ovunque ci sono alle guerre ci son sempre le interessa o petrolifere o interessi di gli altri beni ben superiore a quello che sono la libertà di un popolo grazie
Allora mi sembra che per l'ambasciatore dava notizia altre domande e visto che ci può e ci deve lasciare ingredienti potrebbe rispondere direttamente
Sì grazie poco salutare
C'era un'altra domanda prego sì no volevo mi sembrava che in tutta questa discussione comunque bisogna ricordare anche il punto di vista del novanta per cento della popolazione del costruire comunque fatta da costo parevano
Nel senso che comunque
Nel senso che parlando con questa popolazione che la stragrande maggioranza sicuramente sono stati
Manipolati ci sono gli interessi della NATO condivido pienamente il punto di vista dell'ambasciatore l'episcopio diceva
Che è stato utilizzato l'intervento in Kosovo per creare un precedente però è anche vero che la meno tutte le persone che ho incontrato in Kosovo la stragrande maggioranza dei kosovari albanesi
Quasi benedicono il il il giorno in cui sono cominciati quei completamente perché per loro inizio comunque di una di una situazione che dice loro stessi definiscono assolutamente migliore quindi vale a dire da parte cercando di non prendere una parte del come giudicare sulla posizione del degli albanesi del Kosovo hanno ottenuto quello che volevano oppure sono stati semplicemente manipolati traditi
Poi
Treno comincerò se posso dal dall'ultima domanda conti abbiamo dimenticati kosovari albanesi sappiamo che avevano diritti aspettative
Crediamo credo che ho l'impressione che tutti intorno al tavolo non abbiano la stessa convinzione che quegli altri diritti e quelle aspettative potessero essere soddisfatti soddisfatti in altri modi
Naturalmente a questo punto il problema è ma chi porta le maggiori responsabilità del processo che si è concluso con la con l'amputazione con la separazione con la secessione
E su questo si può discutere abbiamo discusso questa sera non abbiano dimenticato sappiamo che avevano dei diritti
E delle aspettative Rugova ha sempre goduto di una forte simpatia sì avessimo potuto darmi una mano maggiormente lo avremmo fatto
Credo che molti stessi suoi compatrioti non gli ha piantato una grana
C K non è stato la migliore espressione della della della nazionalità crossover
La Serbia è stata umiliata devo dire non non posso veramente dirle altro ne avevo già parlato in questi termini c'è stata una forte umiliazione della sette
è stato intenzionale non è stata intenzionale processi alle intenzioni non portano da nessuna parte
Mi permetto solo di aggiungere che l'ultimo l'ultima goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato il processo l'ossificio
E lì ha ragione se essa io vado un po'più la raccolgo quella osservazioni Sessa è stato trattato come il colonnello Kappler delle
Delle Fosse Ardeatine
Ora questa giustizia internazionale che colpisce un tiranno ma ne lascia un altro fare ciò che vuole che discriminante e che si mette in moto semplicemente quando in quel momento pro cesso corrisponde per così dire a un'intenzione
L'attuale processo e in seguito alle potenze della NATO per in qualche modo legittimare a posteriori la loro la loro guerra
Ma il processo punto perfetto guarda effetto spaventoso tenga presente che il processo si sono innestate altre convergenti interessi anche ideali per carità io capisco che Carla Del Ponte volesse cercare di trasformare quel processo in una grande manifestazione di giustizia internazionale ma ha fatto dei disastri da Carla Del Ponte
Al al processo non c'entra a far pur con le più nobili delle intenzioni perché la sua tenacia la sua intelligenza ecco che vadano anche riconosciute va cercato di forzando la mano e facendo Milosevic responsabile di tutto ha creato problemi Maggiolini particolarmente stessero prima per di più tra l'altro non ha nemmeno raggiunto l'obiettivo principale
Che era quello della della condanna
Sa i luoghi religiosi dovremo continuare a proteggere ma questo l'abbiamo già detto guerra dei partiti dove sono gli interessi guardi che interessi quando ci sono evitando le guerre
Gli interessi quando sono veri consistenti evitando le guerre le guerre non scoppiano per gli interessi bisogna che la gente se ne renda conto le guerre scoppio ma per ragioni psicologiche e culturali prego in Iraq non ci sono andati per il petrolio gli americani che cosa vuoi che si facciano il petrolio è un mercato mai e nel mercato del petrolio si vende e si compra quando al Giappone padre Bruce dice perché non venite anche voi a fare la guerra contro l'Iraq mille novecentonovantuno perché deboli non avete petrolio sarete anche voi interessati in qualche modo evitare che l'Iraq diventi la potenza egemone verso contesti per il primo ministro giapponese disse ma scusi che cosa vuole che Statham faccia di tutto questo petrolio dovrà pur venderlo
Se vuole interessi non giocano nel senso delle questa è una specie di verbalizzazione del marxismo
Abbiamo finito per banalizzare marzo avrebbe degli interessi economici la causa principale dei conflitti d'interessi economici invece sono quelle che trovano più facilmente una composizione perché se tutti ci guardano alla fine ci si mette d'accordo
Grazie ambasciatore a Roma
Va
Eventualmente
Grazie ma se
Da tre anni lavora all'ufficio dell'UNESCO di Venezia che si occupa di cultura e di scienza e si occupa di poter scendere in banca nel Sud-Est Europa conoscitrice politica impone un'osservazione che veniva dalla mia semplice esperienza
Su tre tavoli della cosiddetta soste promessi quella della scienza quello che l'ambiente e quello alla cultura
A me sembra che fallimento a cui faceva riferimento l'ambasciata a Roma non sia solo geopolitico dell'Europa nei confronti dei Balcani
Ma sia storico nel complesso culturale in senso ampio o se continuiamo a fare questa distinzione che vacante sono altro dall'Europa continuiamo probabilmente a perpetrare
Queste sostenibilità la seconda selezione che non ci stiamo accorgendo o almeno la diplomazia largo Massimo si sta accorgendo che ci sono degli altri tavoli
Su cui delle negoziazioni interessante stanno avvenendo e sono proprio quelli che di solito si chiama un soffitto a una sede al discorso c'erano tutti i ministri della cultura dell'istruzione o crede in Macedonia
Che riconosceva pubblicamente che ci sono molte più cose in comune
Tra i loro stati che non quelle che dividono
L'anno prossimo perché la Rossa dalla conferenza di tutti i ministri dell'Ambiente e non penso che sia un caso che si svolga lì
Ora la domanda barra provocazione perché non proviamo a pensare a delle soluzioni che comunque mi pare onesto dal punto di vista geopolitico offrire visto che abbiamo contribuito in parte come comunità internazionale
A una certa una certa realtà con un po'di fantasia c'è utilizzando una combinazione di varie
Michelle diplomatiche grazie
Io volevo fare una domanda rispetto all'ipotesi che faceva signora sviluppo futuro della situazione in Kosovo volevo capire come come intende un proprio nel dettaglio questa idea di dividere il corso
In che modo fare cessa di essere spacchettati inteso come l'apparente
Prego
Chiediamo
Beh io non avevo domande volevo soltanto dire che ho sentito un sacco di cose che non condivido come minimo da tutti quattro più o meno e ritornare su alcune cose che particolarmente trovo non giuste per esempio fare paragone tra la situazione altoatesina kosovara mi sembra abbastanza ridicolo perché albanesi austriaci a parte a iniziale umano niente a che fare cioè proprio zero come
Tipo di
Di nazionali c'è proprio niente poi per quanto riguarda purtroppo signor Romano è andato in volo dirà lui che quando parlava delle cose che ha fatto piangere i tedeschi cioè non era per niente sciocchezze non tutte cose molto molto bene pensate che fatte con convinzione che assolutamente quello che doveva fare
Poi poi per quanto riguarda
Signor Sessa ha detto che Mila Schon ci voleva sentire di eventualmente dare l'autonomia altre case chi chiedevano i kosovari ma mi sembra anche per abbastanza problematico perché non avevano tutto anzi avevano avremo una indipendenza de facto
Ai tempi di Tito avevano tutto le università la radio lavoro stampate scuole tutto potranno fare qualsiasi cosa che facevano anche le cose più brutte
Che si facevano sotto sotto dopodiché ad un certo punto era troppo e lo Stato serbo quando i quattro mila cc ha deciso di di chiudere queste cose qua perché
Loro per una piazzarono quello che avevano va bene la ringrazio grazie a voi per l'osservazione direi che se nelle ultime un'ultima domanda chiedono terminale
No più che una domanda è un una risposta da casa prima gli albanesi non hanno mai dimostrata ti distrugge le chiese
Madre Teresa attonita danese
Le chiedo lei questo non è tanto vero venti sfruttano di recente dopo questo scambio totalmente distrutta in ordine al fatto che è andato a Telese però e chiedevo distrutti solo i comunisti mi è piaciuto prima
No perché questa idea crederci soltanto dell'episodio di intolleranza tornano al Carcano sono state spese quattrocento e sarde da da vari testi vedo che certamente molto penalizzante penso che a a voler discutere tra di noi spiega il discorso è molto molto interessante
E tre fitte però è vero che l'attende che abbiano risplende nelle ultime domande per le sorelle alla fine ha la parola l'ambasciatore le tracce per terminare
Quante belle sembra che molti dicevano il problema del consiglio non si risolveranno se desiderate Reder saranno selezione finta la sezione della finta entro sei mesi si dovrà trovare come sapete il il arti stare il mediatore doveva presentare entro la fine di ottobre la proposta finale per il Kosovo
Anche se non se non a presenterà anche sana corale afferma per dare modo alle elezioni in insediati svolgersi regolarmente entro febbraio entro marzo una soluzione una resurrezione e quindi una carta e non ci sarà
A quel punto se sarà accettata non c'è sarà accettata sarà il grosso problema
Però a quel punto è veramente entreremo in quello che che il titolo di questa conferenza il salvagente perché dipenderà se servirà ci saranno dipenderà se gli albanesi bene spontanea volontà come sembra adesso dichiarando temendo Enza e da quel momento in poi la situazione continuerà materializzarsi ancora molto di più per cui io non vedo a breve termine che la situazione si calmi anzi c'è veramente la depravazione fra tra la chiamata a trovare delle soluzioni molto importante
Versione per la relazione per per terminare la parola perché ci
No io o forse di multiple ultima osservazione proprio su questa antica questione del del fine e come abbiamo detto prima secondo me questo fanno il tema non ne
La soluzione
Che si scopre che agli inizi dell'anno prossimo probabilmente sullo status del Kosovo non è questo il saio di prima
Del Kosovo dove qui sul fine tema dei Balcani
Dopo il fallito Invesco sopra semplice ragione che come è stato detto prima proprio con molta anzi con assoluta certezza la comunità internazionale dovrà continuare a restare in Kosovo quindi saga una
Anche se laddove la soluzione finale parlasse di una sorta di sovranità e l'indipendenza
Condizionato eccetera per il Kosovo evidente che ci saranno tante di quelle che noi chiamiamo paletti
Dal punto di vista dalla presenza internazionale militari e di polizia civile ricostruzione economica eccetera che
Rende difficile pensare che ci sia veramente il fine Game per il Kosovo per i Balcani come ho detto prima il fine ogni tema il entrato nella ripresa
E secondo me su questo bisogna concentrarsi e ed è bene che anche la Serbia poi si concentri
Su questo come il suo principale obiettivo perché naturalmente una volta che ci sarà integrazione in Europa questo problema territoriale diciamo che il Kosovo anche ritengo perdere altri di importanza
Ma su questo punto io sono sono d'accordo in realtà fine al io non lo vedo certamente a breve
Potremmo arrivare un momento alcuno strumento diplomatico
Metterà in pace la nostra coscienza i funzionari la coscienza di ciascuno perché ognuno di noi che ognuno di voi firme c'era quello che
Riterrà essere più
Vicino alle proprie posizioni ma certamente non sarà una soluzione che soddisferà i kosovari penso si spera in sede perché una soluzione di questo genere non esiste
Quindi io credo che la comunità internazionale dovrà continuare ancora a lungo comparse di Kosovo anch'io ritengo che dovremmo rimanere con i nostri militari a lungo per proteggere i kosovari per proteggere anche il quei luoghi di culto che come dicevo io ci tengo a ricordarlo mille novecentonovantotto ne siamo stati i primi a voler proteggere i luoghi di culto degli uni e degli altri applicata italiana che era schierata e che aveva il suo quartier generale affairs
Tra le responsabilità dei militari italiani vi era la sorveglianza di ottocento ottocento siti culturali e religiosi serbi e kosovari
Quindi come come vedete era una cifra estremamente importante
Chiudo sul discorso del riferimento all'Alto Adige sul ridicolo ovviamente ognuno è libero di pensare
Quello che voglio credo che assolutamente non non si possa qualificare di ridicolo un esercizio al quale non tanto lavorato io io sono pagato per fare quindi se domani mi dicono di doverla sostenere presentare come segretario generale azione idolo faccio
Però sul piano culturale certamente sono due situazioni completamente diverse ma sul piano politico geopolitico era un modello che poteva funzionare sei se di ai kosovari avessero accettato di entrare in quella logica che ha richiamato forte coinvolgimento internazionale dialogo diretto finanziamenti importanti un modello è chiaro che non era il riferimento ma era un modello un modello che prevedeva delle forme di autonomia spinti insiste tant'è vero che ci sono stati fior di giuristi
Serbi che hanno studiato le decine e decine di volumi che gli abbiamo dato dei quali si ritrovava tutto il percorso dello in quarant'anni abbiamo compiuto ma non è chiaro certamente non era non era quel modello
Auguriamoci che
Da tutto questo non abbia soffrire ulteriormente sia al popolo serbo che il popolo kosovaro
Lei chi ci ha detto prima un certo momento dividiamo il Kosovo fosse la soluzione una soluzione che da buon espressione di di quei popoli Luís a attentato facendosi ispirare più dal cuore che non dal cervello perché se poi Luigi ragione per primo si rende conto che ormai al punto in cui siamo arrivati è assolutamente impossibile
Non lo vorrebbero i kosovari non sono disposti ad accettarli kosovari non sono disposti ad accettarli serbi che verranno violentati prima di accettare qualunque tipo di soluzione
Si possano si possa immaginare allora ripeto cerchiamo almeno di continuare a essere vicino a questi due popoli che stanno attraversando una fase estremamente difficile che su questa vicenda soffriranno ancora molto
E evitiamo che come invece successe un'infinità di volte in questi ultimi otto anni
Strumentalizzazioni e speculazioni
Ci sono stati momenti in cui la comunità internazionale una serie di attori autorevoli la comunità internazionale hanno cercato uccelli con ancora di porre per le velocità
Alla ricerca di una soluzione di questa vicenda che non corrispondono a quelle che sono a quella che è la realtà del Perrino a quella che è la storia a quelli che sono i rapporti di tradizioni culturali le tragedie alle cure
Alle quali sia il popolo serbo che il popolo kosovaro Stato abituati
Sono naturalmente molte domande che si aprono con un dopo un anno resiste creazione dell'ex Jugoslavia
Destinazione selvaggia senza regole ancora condivido procediamo store romano
Si doveva trovare una soluzione poi riconoscere repubbliche si è aperta una soluzione poi incontrollabile corso qua e una di cose pensieri tutto questo ma non finisce con con solo questo il problema
Qualcuno ha detto che sono albanesi del novanta per cento in corso che è vero ma albanesi sono in Serbia critici per centosei ancora vediamo integrità territoriale che non intento io stasera ma in documenti internazionali se prendiamo sul serio ancora forse faccio una illusione che risoluzioni del Consiglio di Sicurezza ancora qualche cosa significa seriamente dunque si scrive che c'è una integrità territoriale non vedo un Paese che rinuncia critici per cento di suo territorio almeno non rinuncia facilmente
Forse è vero che dopo tutto questo che è successo impossibile convivenza ma perché in tutte queste aspirazioni legittime
Da una parte albanesi eticamente
Serbi storicamente culturalmente si trova la base di loro nazione che la cultura in Kosovo non dimentichiamo duecento mila profughi sono stati costretti di abbandonare corso
Voglio dire così proclamare l'indipendenza sarebbe premiare una organizzazione che nonostante maquillage internazionali è stata considerata come terroristica in documenti di unione di Nazioni Unite voglio dire perché non si prova un compromesso compromesso di dividere ha mille difetti forse ma non mi sembra giusto di modo unilaterale premiare obietti che mastica il maxi balistici che sono stati da parte da albanesi aiutati da certi fattori internazionali per questo dico una divisione non penso a metà esso nord
Dunque dieci per cento perché si percepisce ma parlo così lungo quello sono io non non mi occupo di questa cosa dunque e non rappresento nessun Paese ufficialmente con questo punto di vista ma dico perché non provare a trovare un compromesso ecco questo dico e penso che questo dico con cuore ma anche con concerneva
Ma
D'altra parte abbiamo una complicazione internazionale perché a sul piano formale non dobbiamo negare il fatto che Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite deve decidere
Che volete vuol dire che sono russi cinesi cioè tra si deve trovare un compromesso in questo quadro entra questa possibilità forse sarà rifiutata non sarà possibile ma non vedo perché proclamare perché fare una soluzione imposta perché dico ancora una cosa se ho solo diventa indipendente sarà premiato per testé iniziative tutte queste cose che sono state cosa succederà in Macedonia dove sono trenta o quaranta per cento macedoni
Forse anche loro voglio ora vorranno una parte di di di separare di creare canta Albania c'è una parte del Montenegro Albanese sei per cento forse anche loro perché no a chiunque hanno diritto di autorizzazione o che si complicano le cose in questo punto
Servì imposte attirano ma va bene se posso albanesi vogliamo noi separarsi da Poste poi avremo uno Stato mi stimano ricetto di Europa le quali si complica per questo dico ci pone merita provare un compromesso divisione è una possibilità con mille difetti forse per fiutare ma perché non provare percependo conseguenze negative
Per non finire forse Toni pessimistici forse concorso che si trasformerà da uno altro modo finisce una lunga a Bonnie e anzi della tragedia jugoslava
E forse dobbiamo ricordare che né questo spazio estivo stavo sono sempre stati due cicli Cicchetti convivenza autentica tra tra di noi diversi gruppi etnici eccetera
E dico veramente Jugoslavia signore andate lasciamo che l'altra volta discussione su titoli questi tempi c'era una convivenza autenticata questi popoli e questo è un circo era un altro ciclo di intolleranza scontri su base diversi etnie è sempre un contesto internazionale che spingeva un'altra direzione il peggio concorso mentre dovrebbe passare speriamo che si aprirà questo nuovo ciclo di convivenza che le cose andranno un po'meglio nei Balcani
Ecco facemmo
Facendo il verso destra l'augurio dell'ambasciatore ed etici che il costo sia veramente una lezione di convivenza perché dal questo impegno per i Balcani possa essere c'è una lezione di convivenza anche per i sette decimi che diano qui grazie presidente grazie ambasciatore perché si faccia ambasciatore Sessa attrazione verso verso internazionali per arrivederci