Incontro con i giornalisti dell'Associazione Luca Coscioni sulla lettera aperta di Piergiorgio Welby al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano

Va bene
Allora buongiorno a tutti sono Valerio Federico segretario dell'associazione Enzo Tortora di Milano siamo qua davanti all'Università Bocconi in uno dei dei numerosi tavoli che ultimamente l'associazione Coscioni alla Rosa nel Pugno hanno organizzato qua a Milano per raccogliere firme sulla petizione promossa appunto dall'associazione
Coscioni
Che adesso diciamo nei suoi contenuti vi spiegheranno i nostri i nostri ospiti qua vicino a me abbiamo Roberto Biscardini della Rosa nel Pugno già parlamentare e già primo firmatario presentatore di proposte di legge sull'eutanasia e Marco Cappato che il segretario dell'associazione
Luca Coscioni oltre che parlamentare europeo con noi c'è anche Marco alberi o che il leader milanese della Federazione dei giovani socialisti allora passo la parola intanto per presentare l'iniziativa a Marco Cappato
Grazie grazie Valerio allora
Noi avevamo fatto un congresso come associazione Luca Coscioni prima della morte di Luca e che s'intitolava
Dal corpo dei malati al cuore della politica
L'iniziativa di Piero Welby
Di rendere pubblica la sua volontà di ottenere l'eutanasia
E l'attenzione della risposta del Presidente Napolitano
Ha consentito forse per la prima volta nel nostro Paese che appunto dal corpo dei malati e da una questione da una grande questione sociale che esiste nella società italiana si passasse al cuore
Della politica del dibattito politico non ci facciamo illusioni perché sappiamo che i tentativi di affossare di mettere da parte questo tema saranno tanti ed è anche per questo che abbiamo deciso di passare a questa mobilitazione che ancora Motorizzazione militante che vede in Milano un luogo particolare di attenzione dico particolare perché
Sia per l'azione le dichiarazioni su questo di Umberto Veronesi è da Milano che viene
Diciamo il caso don Verzè o quel tipo dichiarazioni
Noi crediamo semplicemente che quando tutti i sondaggi usciti in questo nei giorni diciamo dell'esplosione del caso Welby
è venuto fuori che almeno il sessantacinque per cento a seconda dei sondaggi dei cittadini italiani è favorevole a una qualche forma di regolamentazione dell'eutanasia e mentre per tutti i partiti politici salvo
Diciamo eccezioni di esponenti o di componenti questo tema è un è un tabù assoluto beh allora significa che c'è
Qualcosa che che non va
Io dico la ragione di tutto questo secondo me è molto semplice la gente sa di che cosa stiamo parlando lo sanno nel loro famiglie lo sanno negli ospedali lo sanno per le persone care che adesso offrono hanno sofferto sono morte
è una cosa che senza che la politica i media abbiano voluto o potuto coltivarla come questione politica lo è
Come dire da sola di per sé allora la mobilitazione la petizione chiede due cose
Primo
Un'indagine conoscitiva del fenomeno dell'eutanasia clandestina
In Olanda si è arrivati a legalizzare l'eutanasia non per una decisione ideologico libertaria
Se ma in base a un serio tentativo di capire quello che ci dice Veronesi quello che ci diceva don Verzè quello che ci dicono gli anestesisti
Seconda richiesta che siano discusse le proposte al che sono state proposte di legge che sono state depositate in Parlamento come Rosa nel pugno ne abbiamo allori depositato
Attualizzata la proposta era stata depositata primo firmatario Biscardini nella scorsa legislatura ce ne sono altre bisogna discuterne in Parlamento questa è la nostra richiesta la Rosa nel pugno alla sua la segreteria nazionale abbiamo
Approvato questa questa petizione al Parlamento italiano a questo punto si tratta per noi anche di raccogliere adesioni di consiglieri comunali esponenti politici locali intellettuali
Venerdì diciassette novembre grazie al lavoro di Brunella Polignano dell'associazione Coscioni ci sarà una una grande serata di informazione con Giulio Giorello che è una delle persone con Renato Mannheimer che sono alcune delle persone appunto più coinvolte più coinvolte in questa battaglia
Sappiamo che il Vaticano su questo
Ferocemente contrario
I sondaggi ci dicono che la Chiesa nel senso di comunità dei credenti di opinione pubblica dei cattolici italiani a una posizione
E delle posizioni molto molto diverso e molto più complesse gli i sondaggi dicono che anche lì è un cinquanta e cinquanta
Allora io voglio ricordare e terminò il passo la parola a Biscardini che il presidente dell'associazione per l'eutanasia per la legalizzazione dell'eutanasia in Francia
E già accoglie ex presidente è stato direttore della rivista Concilium concilio Vaticano secondo espulso scomunicato Dalla Chiesa
Proprio perché aveva cercato di spiegare come il senso anche della pietà la compassione della pietà cattolica non fosse minimamente e della religiosità non fosse minimamente incompatibile con
La necessità di ascoltare la voce di chi soffre perché e qui termina davvero l'alternativa non è tra eutanasia essi eutanasia no come dice il ministro Turco non voglio referendum lettera sia sia opera di anno
L'alternativa è tra l'eutanasia clandestina che seria degli abusi
E delle forme di regolamentazione quest'osso batta Battaglia io ringrazio l'associazione Enzo Tortora tutti militanti a Milano l'effige SPD le persone che si stanno
Mobilitando per e cercare di fare ascoltare anche come dire dal basso sul territorio questa grande questione sociale
Roberto Biscardini mi presento e perché per la radio
Ma perfettamente le parole dette un attimo fa da Marco Cappato l'importanza della raccolta delle firme
Per far sentire il peso dei cittadini a un Parlamento sostanzialmente sordo
Non dimentichiamoci che proposte di legge per la la regolamentazione dell'eutanasia per la regolamentazione del testamento biologico per una regolamentazione comunque che vada verso il riconoscimento del diritto alla morte perché di questo si tratta sono molte ormai in Parlamento e però il Parlamento è stato sordo aveva scosso il giocattolo è stato sordo della legislatura precedente rischia di essere sordo un'ora
La verità è che quasi tutti i parlamenti europei in questi quasi cento anni partito sono stati solo due sono arrivati molto dopo il dibattito politico dibattito culturale
Persino il dibattito religioso voglio ricordare a testimonianza di cose che visionato Cappato che anche in Italia
Fin dai primi del Novecento fu proprio il mondo cattolico che si pose il problema di quella che allora chiamavano la morte compassionevole
E di fronte a questa cultura del mondo cattolico c'è invece Fidenzio l'assurdità di una è una cecità della politica e quindi barattato le firme va in questa ma soprattutto in questa direzione alla fotografia ma come è stato detto
Per un'indagine conoscitiva sulle morti sull'eutanasia clandestina io mi son preso la responsabilità qualche mese fa di anche fare una stima aveva riprende io credo che in Italia
L'eutanasia clandestina riguardi ogni anno tra i quattro mila e cinque mila casi queste stime fatta sulla base di un indagine fatta in Inghilterra grosso modo stesse condizione di popolazione e Spencer senza di norme sull'eutanasia perché richiedere praticamente l'unico paese come noi che non ha una legge gli altri Paesi europei bene o male hanno delle leggi invece a favore della regolamentazione tra l'Asia e quindi il fenomeno del Complesso
Oggi abbiamo visto anche dai giornali che addirittura il mondo medico chiede una regolamentazione perché venga petto come dire da una responsabilità penale
Che c'è quando si pratica eutanasia clandestina senza regolamentazione
Quindi c'è un mondo qui c'è una cultura religiosa persino cioè il mondo della scienza
Cioè il mondo medico che chiede la revoca l'organizzazione il Parlamento è assente e questo mi sembra il punto fondamentale poi per quanto riguarda la nostra proposta di legge
Il principio fondamentale quello espresso da Umberto Veronesi nel suo libro ultimo bellissimo che ci spiega come edito da morto non è una parola sulla il riconoscimento il cittadino all'individuo
Di potere autodeterminare la proprio vita era valore ettari è uguale al diritto alla vita cioè addirittura la vita dedito a morte sono parte aveva steso cultura
Civile liberale in questo Paese
Come vi dicevo negli ultimi giorni abbiamo raccolto molte firme qua a Milano i protagonisti sono stati anche i giovani socialisti questa è un'iniziativa Saggiatore Coscioni ma è un'iniziativa Rosa nel pugno a tutti gli effetti quindi io passo la parola Marco alberi o della Federazione dei giovani socialisti di Mila no
Grazie
Molto è stato già detto mi mi associo alle parole di Marco Cappato e Roberto Biscardini
E vorrei molto portare una piccola testimonianza dal campo insomma dal da dall'esperienza fatta in questi e in queste settimane attraverso i banchetti e lì si vede proprio quanto il tema dell'eutanasia sia trasversale sentito in modo trasversale quindi senza distinzione venne di di theta quindi non nessuna distinzione generazionale e né di Stato sociale cioè dal
Dal dall'impiegato da almeno a gente che passava per caso in in corso San Babila al ragazzo studente di liceo alla suora addirittura questo dico questo perché spesso alle la gerarchia ecclesiale non ha non ha il coraggio di ammetterlo però quando si va in profondità quando si parla e si fa in qualche più modo anche capire il il gesto di umanità che sta dietro la richiesta di eutanasia a quel punto quasi c'è un un cedimento quasi del della posizione quindi questo non l'abbiamo verificato proprio sabato con passeggiando proprio distribuendo dei dei volantini in in corso San Babila e quindi poi e chiaro anche dalle parole di don Verzé cioè il l'che è anche testimone in qualche modo del del dell'ultimo lui citava gli ultimi giorni del papato in cui in cui diceva lasciatemi andare
Alla a dirlo e questo è proprio chiaramente da parte cattolica un'interpretazione ne hai da da parte laica
Parliamo di di autodeterminazione parliamo di dignità di vita però non non sono due cose in contratti
In contraddizione e qui emerge ancora una volta quanto la politica sia in ritardo rispetto alla società venga dopo e chiaramente anche per ragioni strumentali
L'ultimissima cosa noi andremo avanti con la raccolta delle firme domani faremo un altro banchetto in Piazza Oberdan quindi invitiamo tutti i cittadini milanesi e non
Appunto a venirci a trovare angolo via Spallanzani e firmare questa petizione importantissimo
Grazie
E la cosa hanno forse non sorprendente che poco tra i giovani lo dimostra Marco lo dimostra i giovani radicali socialisti giovani della Rosa nel Pugno
E tutti quegli studenti che fuori dalla Bocconi fuori da altre università continuano a firmare questa petizione i giovani sono a maggior ragione molto sensibili
Su queste
Abbiamo fatto anche raccolte di firme naturalmente fuori da Milano a Monza in altri posti e il risultato è sempre stato estremamente positivo io volevo solo dire una cosa che
L'articolo tre della carta fondamentale de della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea dice che è necessario garantire
In campo medico al malato il consenso libero di informato vuol dire che
Negli ultimi anni c'è un cambiamento di cultura non è più il terapeuta che decide
Sulla vita e sulle terapie e via dicendo per il per il malato ma deve essere il malato il protagonista cioè deve essere il malato che ha potere governare il proprio il proprio corpo
In questo senso noi riteniamo che coerentemente il marathi malato debba avere il diritto di governare proprio corpo fino alla fine quindi anche quella fase che precede il trapasso anche in tutte quelle fasi dove in una situazione di malattie incurabili la dignità della vita non la decidiamo noi non la decide la chiesa ma decide il malato stesso la dignità della sua della sua vita per concludere io passo la parola a una militante radicale da sempre esperta sui temi della dell'eutanasia del testamento biologico Brunella Polignano della segreteria dell'associazione Enzo Tortora di Milano
Allora io sì sono veramente una diciamo così appassionata questo tema
Perché sono una persona che crede come tanti altri
Che nella vita e tutto sommato uno debba in qualche maniera scegliere scegliere se un soggetto attivo
E non un soggetto passivo e questo qua io Vò questa capacità di scelta lavora e mantenere fino al momento della fine delle mie dita ho sempre pensato così e bisogna quindi sempre occupate Utada sia un problema di libertà di scelta
Di diritti individuali comunque la cosa molto belle che ho fatto molti banchetti e che soprattutto i giovani sono interessati a questo problema la coda la cosa che dov'è sia veramente molto importante
E ne è ancora concludo dicendo che i giovani capiscono che l'eutanasia è semplicemente un atto d'amore è un atto di compassione questa anche una cosa molto importanti anche Veronesi ci ha detto
Grazie colonnello adesso vediamo se i giornalisti presenti vogliono fare alcune domande esseri potete presentare per via di radio radicale
Luca Giannelli agenzia ANSA buongiorno a tutti vorrei qualche dato se possibile sullo all'organizzazione di questa petizione quando è partita quanto durava dove in quello carità se le banche grazie a livello nazionale è stata alla prima giornata di mobilitazione lo scorso fine settimana
Quindi sono siamo credo intorno alle cinque mila firme raccolte e però a livello invece milanese e lombardo sia a livello milanese le posso dire che lui che la scorsa abbiamo raccolto oltre trecento
Firme con i nostri banchetti un centinaio di firme anche a Monza
E che stiamo
Non sono l'abbiamo detto prima mi ha accennato solo Marco siamo approdando una lettera da indirizzare a tutti gli amministratori locali regionali provinciali e comunali per chiedere loro supporto all'iniziativa ecco il la prossima giornata di mobilitazione
Nazionale continueranno i tavoli ovviamente ovunque ma sarà il diciotto diciannove di novembre
Si può anche fermare sul sito che www punto Luca Coscioni punto it
Altre eventuali domande no siamo a posto quindi chiudiamo per le conclusioni Marco no no comunque grazie moltissimo tutti i giornalisti presenti radio radicale i compagni che hanno reso possibile questo tavolo