L'Italia è divisa?

A tutti
E cominciamo
La seconda giornata del quinto convegno di studi della Fondazione Carlo Donat Cattin organizzata con gli amici dalle Associazioni di Bergamo e di Brescia e con la collaborazione della Fondazione Tarantelli
La prima giornata si è sviluppata ieri attraverso un dato assolutamente innovativo per una Fondazione per un convegno diciamo così tradizionale ma per levarsi la polvere delle fondazioni dell'altro secolo
Abbiamo avuto ospiti e l'abbiamo ancora oggi una gran parte gli studenti delle ultime Licei
Di Bergamo Brescia
Torino Châtillon Pinerolo molti hanno potuto fermarsi altri sono partiti
E loro si sono misurati su un tema L'Italia che vorrei e quindi li ringraziamo perché la giornata di ieri è stata una giornata particolarmente significativa sottolineo questo perché oggi sono qui
E spero che ci sia il tempo per che possono porre qualche domanda a a questi nostri signore qui presente io intanto ringrazio prima di tutto il presidente della Camera Fausto perché notte un amico
Un amico vero della Fondazione che già nel decennale aveva portato un contributo notevole nella ricostruzione della figura di Carlo Donat Cattin ringrazio vicepresidente della Camera Castagnetti
Sodalizi politici
Con Carlo Donat Cattin ringrazio l'ex ministro se lo posso chiamare perché fino all'altro ieri era il senatore Pisano che porta
L'onorevole piloti presidente della commissione Difesa della Camera al quale sono particolarmente grato
Il capogruppo dell'UDC al Senato Donofrio
Che anche lui ha avuto lunghi rapporti con Donat Cattin il l'amico Savino Pezzotta per altre
La tradizione migliore di quel cattolicesimo impegnato nel sindacato che ha lasciato una lunga traccia nella storia d'Italia e naturalmente Sandro Fontana che coordinerà questa tavola rotonda
E Roberto Maroni perché lo faccio apposta non voglio
Carlo ha lasciato
Ho lasciato per ultimo perché per un errore non era stato messo nell'invito abbiamo avuto uno scambio di idee vivace e ci siamo chiariti Maroni
è una persona che è venuta quando era ministro viene oggi che opposizione quindi una persona che ha ci ha sempre dato la sua disponibilità e di questo la ringrazio
Ricordo solo così per puntualità Pertini a che tutto quello che vedete e avete visto negli inviti iscritto e frutto non delle fantasie ma questo vale per i presenti per gli assenti
Ma delle persone che ci hanno dato puntualmente personalmente la loro adesione quindi quando abbiamo stampato gli inviti tutti quelli che erano scritti sono hanno dato la loro adesione lo dico senza polemica ma perché la Fondazione si comporta sempre in maniera molto seria
Ringraziamo anche chi è venuto qui perché ci sono delle situazioni di emergenza e quindi a caricarsi di queste sostituzione gli spezziamo particolarmente grazie
Do la parola il tema generale del convegno e l'Italia è divisa si concluderà domani correggo l'economia società Moggi il tema di fondo le regole per la Nuova Italia io
Passando la parola Sandro Fontana invito tutti i relatori ad essere sintetici nelle loro esposizione per poter avere più di un giro
E soprattutto chiari chiari perché abbiamo un pubblico di giovani che ieri dai sondaggi la loro dichiarazione è venuto fuori che sono non contro la politica
Ma rischiano di essere indifferenti alla politica tradizionale alla politica delle parole incomprensibili alla Poretti elettrica dell'élite ai linguaggi criptici
Quindi vogliamo che questo dialogo sia comprensibile a tutti anche se certi codici fanno parte ormai della tradizionale linguaggio vi invitiamo uscire dei codici e a parlare in maniera più chiara possibile la parola Sandro Fontana grazie a tutti e soprattutto chi è venuto e si è sacrificato essere qua presente stamattina grazie
Allora il tema
Generale di questo incontro l'Italia e di chissà
Non è stato elettoralmente secondo me rischia di essere divisa anche socialmente
Soprattutto è divisa
Perché
Già per ben tre volte col cambio dalle maggioranze di fatto è stata cambiata la Costituzione cioè divisa anche sulle regole che dovrebbero per essi chiedere
All'ordinato sviluppo della nostra società
è stata cambiata una prima volta
Quando è stato inserito nel sistema maggioritario uninominale in un contesto che era basato tutto sulla proporzionale
Cioè basato sulla certezza
Che nessun partito avrebbe mai potuto raggiungere la maggioranza assoluta e che quindi tutti i partiti avrebbero dovuto farsi carico laicamente anche per le ragioni degli altri
Questo è stato l'equilibrio che ha retto per oltre cinquant'anni
Ed è stato infranto in maniera clamorosa commissariamento in un contesto basato sulla proporzionale di un sistema maggioritaria un sistema tra l'altro che prevede l'elezione
Di un leader con con la stessa maggioranza
E anche con lo stesso schieramento e quindi di fatto un è stato inferto un colpo gravissimo un vulnus a quello che era il sistema parlamentari
è stato cambiato una seconda volta quando hanno vinto le sinistre nel due mila uno
Ed è stato cambiato una terza volta quando ha vinto il centro il centrodestra
C'è stato addirittura un referendum che ha respinto questo ulteriore terzo cambiamento e noi siamo qui a dire
Il rischio è che la prossima volta
Posso essere cambiata ancora la Costituzione
Se pensiamo che continuare con questo ping pong
Delle riforme costituzionali a secondo della maggioranza del Paese sia un bene andiamo avanti così lasciamo stare le cose come sono allora noi
Pensiamo che questo tema
Di un incontro possibilmente bipartisan
Per cui tutti tutti
Siano interessati acché le regole del gioco sia o no le stesse da una parte e dall'altra io penso che dobbiamo caro presidente Bertinotti mi siamo felicissimi che tu sia qui con noi
Debba essere la preoccupazione soprattutto delle più alte cariche dello Stato
Se a tutto questo aggiungiamo che è stata fatta una legge elettorale in base all'attuale
Con l'eliminazione delle preferenze
Rischiamo le due vere una classe dirigente e parlamentare che non è legittimata né dal voto popolare e spesso neanche da una selezione democratica
All'interno dei partiti perché sta scomparendo la democrazia all'interno di tutti di tutti i partiti
Sì aggiungiamo questo fatto questa ulteriore lesione
Alla quelle che dovrebbero essere regole democratiche la mostra preoccupazione aumenta
Ed è per questo
Che noi già allora già cinque anni fa
Abbiamo lanciato l'idea di una convenzione di fare una convenzione per cui con le varie rappresentanze cioè non solo i deputati non ci sono i senatori non solo i parlamentare europeo ma anche comuni delle province se è vero che oggi abbiamo una Costituzione che recita all'articolo
Centoquattordici che la Repubblica è costituita bei momenti la Repubblica questa la costruzione in vigore è costituita dai Comuni dalle Province
Dalle regioni
Dalle città metropolitane addirittura
Dalla Camera del Senato e per le più alte espressioni della della democrazia
è chiaro che se si fa una convenzione modificando le regole della Costituzione devono essere rappresentate anche questa realtà
Io mi fermo qui ed ho subito la parola per una prima risposta a questi temi a questi temi
All'amico che saluto calorosamente Castagnetti che
Pregando anch'io di essere il più sintetici possibile perché poi ci saranno anche le domande dei giovani che vogliamo coinvolgere in questo in questo dibattito
Ma intanto consentitemi di esprimere il piacere di essere tornato qua San pensa una località evocativa
Pensavo che perché qui mi chiedono
Tempo insomma intorno ai dieci minuti come primo perché lo facciamo un giro poi se ci sono anche delle domande va be
Stavo dicendo il piacere di essere tornato qua in questa località evocativa di una di un pezzo della biografia di tanti che sono presenti
Qui
Anche vocativo di una discepola Anza nei confronti di Carlo Donat Cattin che ci accomuna e quindi è un piacere davvero grande
La questione posta da Sandro Fontana sono in effetti questioni e norme di grandi portate sono in dieci minuti andiamo di corsa io credo che ha posto due questioni che sono vere io le condivido cioè l'Italia divisa è il titolo del convegno è fuori discussione ed è divisa elettoralmente divisa socialmente divisa geograficamente
Ma io direi che questa caratteristica della divisione delle nostre democrazie purtroppo è una caratteristica non solo italiana se pensiamo quello che è accaduto nelle ultime elezioni
In Austria prima ancora in Germania quello che accadrà prevedibilmente in Francia in Germania vediamo che le democrazie sono spaccati sono divise
Sono spaccate sono divise provvedimenti ero c'è da discutere delle calde le ragioni della crisi delle democrazie perché questo è il tema la crisi della democrazia
Ed è una crisi che esaltata di fronte
Alla enormità dei problemi delle sfide che sono di fronte a noi e che debbono essere affrontate
Insomma non c'è dubbio che il mondo che è diventato uno solo
è a bocca foca delle sovranità sovranazionali che confliggono con l'organizzazione delle modelle democrazia cui noi siamo abituati insomma che che abbiamo già sperimentato nel secolo scorso solo per citare uno dei temi ma ce ne sono
Tanti altri tanti altri insomma che in in qualche modo mettono in risalto la crisi tra democrazia ma e mi collego alla seconda osservazione di Sandro
è uscito recentemente un una riflessione molto seria che io ho apprezzato molto di John Dante è un politologo britannico la pubblicata
In edizione critica alla Università Bocconi
Sostanzialmente ai loro riassume così la crisi la democrazia non c'è dubbio che se democrazia significa governo del popolo
Per una serie di ragioni che non ho il tempo di illustrare per un percorso che abbiamo in almeno una parte dei presenti anche vissuto personalmente oggi la democrazia si sta trasformando del governo dal governo del popolo al governo del ceto professionale del ceto professionistico dei professionisti della politica e della democrazia
Nel senso che il circuito della decisione è sempre dentro il perimetro e sempre più spesso dentro il perimetro di questo c'è e che cosa è accaduto qual è il rapporto fra le istituzioni della democrazia e della società civile sostanzialmente la società civile s'accontenta di legittimare in ultima istanza
Questo ceto dirigente a cui affida la affidarla prerogativa di gestire di gestire le istituzioni stesse
Ecco in cambio sostanzialmente di una grande libertà di una grande autonomia
Di movimento
Ecco meno Stato e quindi più libertà mia e poi voi fate quello che volete dentro lo staff questo sarebbe il compromesso lo nulla brutalizzo ecco forse ho fatto anche la caricatura di questo compromesso
Ma allora se è così noi dovremmo riflettere della crisi della democrazia è come uscire dalla crisi tra democrazia quando Sandro Fontana fa riferimento a un ceto dirigente che sempre più quotato è del tutto vero
Ma questo evoca anche evoca non solo insomma sicuramente la legge elettorale ultima legge elettorale ha messo nelle mani dei segretari dei partiti un potere enorme non di scegliere i candidati ma De Sio di scegliere gli eletti e sotto gli occhi di tutti questa enormità
Ma non c'è dubbio che
La televisione qua c'è Claudio che insomma la televisione ha finito per cambiare la comunicazione ma anche le forme della partecipazione ha trasformato la società civile
Che è diventata come dire sempre più opinione pubblica
E il passaggio da Società Civile opinione pubblica a che fare col passaggio da come dire da una condizione attiva una condizione passiva come tutte le opinioni pubbliche nelle pubbliche
Insomma B
è una consumatrice di politica è una consumatrice di politica che per lo più viene vista
Aumentano le tifoserie ma diminuiscono le parte c'è la diminuisce la partecipazione
Ma se è la politica deve essere spettacolarizzata perché l'unico modo per raggiungere la gente a questo mezzo allora nello spettacolo è ovvio che ci vanno quelli che sono più belli più capaci più capaci di dire in breve di dire in sintesi di dire la battuta
E allora i partiti rischiano di trasformarsi delle sorgono in sorte di corti attorno al capo che viene selezionato sulla base di questa capacità capacità non già di essere espressione delle della base ma di essere capace di rappresentare nel grande teatro della politica mediata in questo modo rappresentare al meglio le tue ragioni
E allora come tutte le corti i gruppi dirigenti sono soprattutto selezionati con sul principio della fedeltà non della lealtà della fedeltà perché il capo ha bisogno di persone fedeli attorno a sé
E ha bisogno di di persone che lavorino per sé medesimo ha bisogno di un centro studi che produca idee per il capo per fargli fare
Renderlo più efficace insomma vi rendete conto che che la ben democrazia sta davvero cambiando ma allora se discutiamo di quaestor è del tutto evidente che è un problema e no orme io riconosco che questo sta già avvenendo sia nel centrodestra che nel centrosinistra e del centrodestra in modo clamoroso
E la prima nel centrosinistra pure ecco sta aderendo perché non c'è una concezione di di diverso insomma della modalità di di di fare di agire la politica e forse bisognerebbe proprio su questi temi anche cercare di qualificare che le ragioni della diversità e della distinzione fra centrodestra e centrosinistra io lo dico in casa mia ecco per intenderci perché in casa mia
Io pongo questo problema non possiamo accettare la deriva della democrazia come se fosse ineluttabile la deriva della democrazia è come se fosse ineluttabile perché allora sono è una è una complicità e una responsabilità che non possiamo accettare
Quindi al posto queste questioni
Che sono enormi però non so se ci sarà il secondo turno perché siamo in tanti dico una parola sulla riforma costituzionale siccome immagino che il centro del dibattito abbia a che fare con questo e cerco di dirlo nel linguaggio che a cui ci ha invitato Claudio Donat Cattin cioè di di voler realizzare per chi non è dentro il circuito dei professionisti della politica
Guardate noi abbiamo alle spalle un referendum costituzionale che ha un'importanza enorme
Il venticinque giugno in Italia non si era mai votato nel referendum le elezioni politiche il venticinque giugno è una data proibitivo
Abbiamo fatto il referendum il venticinque giugno non c'era un vincolo di quorum e abbiamo superato il quorum questo è un dice qualche cosa dice che attorno alla costituzione c'è una sensibilità che neppure i partiti sospettavano in questa misura
Questo Paese questo Paese sta spiazzando i partiti già da un po'
Guardate che dopo l'esito del referendum sulla legge quaranta il commento più diffuso nelle segreterie dei partiti era ma guarda un po'chi avrebbe mai pensato a una roba di questo genere nessuno immagino che chi l'ha promosso questo referendum non lo immaginasse ma anche chi non l'ha promosso non immaginava un esito così clamoroso e vuol dire che che c'è un Paese che i partiti non conoscono più
All'indomani Belley primarie nel centrosinistra
Noi ci siamo trovati nella stessa condizione ma chi avrebbe mai immaginato abbiamo dovuto ciclo stirare le stelle schede in quel pomeriggio perché l'avevamo esaurito chi avrebbe mai immaginato quattro milioni di
All'indomani delle elezioni politiche di quest'anno lo dico ma chi avrebbe mai immaginato che che che che si arrivava sul filo di lana
Sul filo di lana i ventiquattro mila voti tutti i sondaggi ci avevano detto che all'indomani belle del al referendum costituzionale guardate al di là dell'enorme partecipazione tutti i sondaggi ci dicevano che il risultato e era molto meno scontato nel senso che insomma si prevedeva un testa a testa con un vantaggio per il Ino ma insomma era una cosa non e insomma capita da un po'di tempo che all'indomani delle elezioni noi dobbiamo sempre stupirci e dire matto ma guarda un po'che paese c'è qua davanti a noi
Allora c'è un problema molto serio ecco di una classe politica che che ha perso i contatti che non riesce più perché noi siamo vittime e e protagonisti dello stesso circuito nuovi e i giornalisti ce le raccontiamo tra di noi e nel senso che gli editoriali imposto dalla dei giornali imposto dalla linea e poi dopo ci sono i giornalisti che ci fanno le interviste e commentiamo gli editoriali e sulla base delle nostre interviste
Ci sono i commenti e continuiamo a raccontarcela tra di noi intanto il Paese marcia su altre direzioni e a ogni elezioni il brivido
Il brivido allora
Io dico che è di fronte al referendum del venticinque giugno che ci ha detto in modo così eloquente eloquente
Che gli italiani
Anche il venticinque giugno va vanno a votare per evitare che si stravolga la Costituzione
Perché è tra le poche cose di queste Italia divisa che gli italiani considerano nel loro immaginario bar politicizzato più o meno
è di eh che è la Costituzione è un punto di riferimento unitario la base dell'unità del Paese e il fondamento dell'unità del Paese
E la disinvoltura con cui noi affrontiamo i temi delle riforme costituzionali non sono per nulla pressata abbiamo preso una lezione che dobbiamo tesaurizzare tesaurizzare
Gli antichi costituzionalisti dicevano che le costituzioni sono le leggi che i popoli si danno nei momenti di loro maggiore saggezza per preservarla sita in momenti di dissennate
Allora noi abbiamo fatto le riforme in momenti non voglio dire di dissennate Enza perché non voglio evocare reazioni dire alcunché ma di conflittualità estrema
Ecco che è la metafora della dissennate
Gli italiani hanno capito
Se volete riforma le costituzioni si fa con un clima diverso e con una corresponsabilizzazione diverso
E con una riflessione culturale a monte diversa perché avrà ragione o avrà torto Kelsen quando dice che le rivoluzioni si fa né che le costituzioni si fanno dopo le rivoluzioni dopo le guerre dopo i traumi
Ma in ogni caso le costituzioni si fanno dopo una riflessione culturale seria estesa che coinvolga il Paese che dica per quale ragione la cambiamo che cosa ci spinge a cambiarlo qual è l'obiettivo che vogliamo realizzare
Ma non si fa la riforma la Costituzione
Con l'atteggiamento di andare alle lotterie io ti do questo tu dubita i quello e era un mercato era un mercato agli in Parlamento peraltro un mercato anche mediocre perché i capi non c'erano neanche i capi del centrodestra che hanno voluto questa riforma non erano in aula
Non erano in aula alla Camera io non so che risiedono dal Senato alla Camera non solo secondo me non c'è mai stato un intervento di un personal ma pensate ai dibattiti all'assemblea costituente
Dove c'era l'eccellenza del paese che era dentro l'assemblea costituente che si misura va su dei temi di fondo sulla concezione dello Stato democratico sul funzionamento dello Stato democratico noi diamo fatto una riforme di cinquantacinque articoli
Ed i cinque titoli non più solo il titolo quinto di cinque titoli
Senza che nessun capo sentisse il dovere di venire lui a partecipare a creare
L'attenzione emotiva e culturale che necessari per mettere mano alla carta allora noi questo l'abbiamo Pakula pagato chi ha voluto questa ma insomma l'abbiamo pagato a tutti insomma no gli italiani ci hanno detto basta non si fa più così
Allora io credo che la prima cosa che dobbiamo dire che dobbiamo tenere conto di questo referendum io non dico che dobbiamo tenerne conto come abbiamo fatto per i referendum non so del nucleare
Che era su una una una quisquilie incidentale abbiamo tratto la conclusione che non si poteva più discuterne no ecco dico però che dobbiamo tenere conto del fatto che si sono pronunciati e quindi se diventiamo il risultato
Crediamo in clima costituente ma se penso al conflitto fra laici e cattolici che siesta via va be laicismo et e cattolicesimo che che che ha che a tratti affiora
Se penso che all'assemblea costituente l'ultimo giorno Benedetto Croce l'uomo più laico espressione chiude il suo intervento recitando il Veni creato
Quando un laico
Noi abbiamo fatto la costituzione mamma dov'era lì nello spirito insomma bisogna creare l'ambiente il clima ma proprio la predisposizione d'animo
La nostra Costituzione è stata fatta nel momento di grandissima conflittualità quando sono Contri partito nel quarantasette del de Gasperi decide di rompere l'alleanza politica e quell'Assemblea serviva sia per sostenere l'azione del governo perché era assemblea parlamentare al mattino ed è una riga faceva la costitutiva la Costituzione va al pomeriggio quando si riuniva
Lo spirito cambiava
Perché c'era questa consapevolezza allora guardate che se non si crea questo clima se non si crea questo clima
Non ci sono le condizioni per rimettere mano
L'unione nell'ultima campagna elettorale a assunto un impegno se volete discutibile ma gravoso quello di modificare il centotrentotto nel senso di renderlo ancora più rigido nel senso di evitare nella direzione di evitare la possibilità di una riforma a maggioranza assoluta con il complemento del referendum
Sì solo a maggioranza qualificata cioè l'obbligo l'obbligo di fare le riforme costituzionali
L'obbligo per costituzione ecco per disposizione costituzionale di farla insieme maggioranza e opposizione
Io credo che
Se partissimo da lì
Se partissimo da lì
Cioè da da una da una scelta che ci lega più le mani
Nel senso che ce le lega tutte insieme e ci obbliga a trovare l'intesa guardate quando si è obbligati trova l'intesa credetemi e più facile non è più difficile trovare è più facile perché ognuno in questo caso lei opposizioni
Sa
Ognuno sa anche il proprio voto è decisivo è indispensabile non è un opzionali e da questa indispensabilità deriva anche un di più di responsabilità quindi io proporrei in questo primo giro di dei di partire da questa proposta che non abbiamo fatto rendere più rigido centotrentotto per vincolarci tutto il
In futuro quando decideremo di mettere mani alla riforma costituzionale di farlo di farlo
Tutti insieme cioè coinvolgendo largamente maggioranza opposizione se ci sarà un secondo giro per discutere del merito quali sono le cose insomma
Ma intanto come primo giro ho superato anche i dieci minuti che me ne scuso
Grazie
Castagnetti
Anche se
Non possiamo aspettare le calende perché problemi anche nel fissare le regole per governare il Paese
Si impongono con urgenza e tempestività do adesso la parola
All'amico pisano che ritirati zio ancora per essere ricordo io
Io concordo
Largamente con l'introduzione di Sandro Fontana quindi non ripeterò nessuno degli argomenti che Luís ha sollevato l'esigenza di riformare la Costituzione acutamente avvertita nel nostro Paese
Da diversi anni
Ho lette che mi ricordi la Commissione Bossi mille novecento ottantatré
Poi le bicamerali De Mita e io
Poi la Bicamerale da lei infine la riforma delle Titolo quinto ricordata da Sandro il successivo tentativo di devoluzione
Quindi l'esigenza cioè ed è avvertita da molti
Cosa vuol dire il riformare la Costituzione riformare vuol dire dare forma nuova accolse regole che nel tempo possono invecchia
Certamente oggi non posso non concordare con Castagnetti
In un Paese diviso ammetta
Dal risultato elettorale e di nuovo in Parlamento o ancor più diviso
E andata risultato elettorale e dalle decisioni politiche successive è difficile immaginare l'avvio di un processo
Riformatore abbiamo visto acqua il punto e arrivata la divisione nei giorni scorsi
Con la nascita e di quel tavolo dei volenterosi per discutere insieme di finanziaria il tavolo è crollato
Non appena si è cominciato a discutere
Sotto il sospetto di essere una specie di cavallo di Troia come si è detto della opposizione per espugnare la Cittadella della maggioranza invece non era neppure un cavallo a dondolo
E neanche un cavallo di razza
Figuriamoci
Dovremmo farla Riccardo di tanta altra gente
Quindi lo stato delle cose dovrebbe indurci
Ha da un notevole pessimismo sulla possibilità di fare le riforme ma io convengo sulla necessità di farle
E ritengo che nonostante tutto qualcosa nel sistema politico italiano si stia muovendo
Per esempio è innegabile che in entrambi gli schieramenti quello di maggioranza quello dell'opposizione
Alcune in importanti componenti
Di particolare impronta liberale
Stanno si stanno muovendo alla ricerca di assenti i politici unitari
E più solidi e e più orientati ai verso o un sentire europeo
Si tratta di processi che si muovono parallelamente
Che sono
Su oggetti
Ad ostacoli anch'essi paralleli
Però sembrano seppur contraddittoriamente avanzare
Verso un bipolarismo meno conflittuale di quello attuale più maturo più civile
Io penso che questi due processi possono trovare un punto di convergenza
Sì sto proprio parlando un muore Moro teneramente di convergenze parallele
Possono trovare un punto di convergenza in una grande missione comune
Che può essere la riforma della Costituzione e la modernizzazione del paese
Anzi mi chiedo se non sia stata dalla commissione Bozzi ad oggi proprio la mancanza di un grande missione comune a determinare il fallimento a catena di tanti tentativi di riforma della costituzione
Voglio chiarire subito a scanso di equivoci che per il dialogo
Verso la grande missione deve partire
Da un presupposto ineludibile quello del bipolarismo
Io sono cioè persuaso che il bipolarismo e un valore ormai radicato nella coscienza politica e civile del nostro Paese
Loro e meno dobbiamo dirlo nella cultura del ceto politico
Ma nella coscienza del Paese è radicato il secondo va razionalizzato ma coltivato
E allora
Se nel contesto di una ricerca di questo genere certo che è possibile la riforma elettorale certo che è possibile cercare una coerente forma di governo ma non penso caro Sandro che tutto questo basti
A dare
Respiro e contenuto a quella grande emissione comune a cui io accennato
Perciò io penso che noi dobbiamo alzare la mira
Prendendo lezione Allo stesso tempo & ai fallimenti
A catena dei tentativi di riforma istituzionale
E anche dal dibattito confuso confuso e per tanti aspetti drammatico
Che si sta svolgendo in questi mesi
Dopo il decreto sulle liberalizzazioni
L'equivoca vicenda
Di Telecom
Questa stessa contrordine forma Gentiloni
Una operazione secondo me di impronta dirigista
Che ha l'obiettivo immediato di distogliere l'attenzione dal pateracchio della finanziaria
Macché
Se arrivasse assegna servirebbe a mettere fuori mercato un grande gruppo privato ok è sano
Ed è in grado di avanza
Da questo dibattito che cosa avviene fuori ecco viene fuori l'esigenza via affrontare un tema che fino ad oggi
Abbiamo sistematicamente eluso
Quello di trovare un accordo alto su in un modo o vi confini che dobbiamo tracciare tra stato e mercato
Tra intervento dello Stato in economia è iniziativa privata io penso che sia questo il problema principale col quale dobbiamo fare i conti in sede di riforma istituti costituzionale
Guardando non alla seconda parte della Costituzione ma alla prima precisamente a quella parte della Costituzione che detta i principi sui rapporti e con un c'è
Noi che cosa abbiamo fatto finora lo dico con rispetto naturalmente per tutto il gran lavoro che si è fatto in sede di riforme istituzionali abbiamo discusso di come ridistribuire il potere tra stato regioni Province comuni
Non ci siamo preoccupati di come Harry distribuirlo Grass Stato è privato
Tra stato e mercato
Tra iniziativa pubblica e iniziativa privata cioè non ci siamo mai prego occupati di applicare
Di applicata
Quelle principio disse usciti arietta
Che fa parte della migliore tradizione cattolico popolare Italia
Voi ricordate bene
Quel principio
Il primo a definirlo fuoco Rosy Bindi nientemeno che nel mille ottocentotrentotto quando disse lo Stato faccia solo quello che i cittadini non possono fare
Esattamente cento venti anni dopo
Lo stesso concetto viene ripreso dai socialdemocratici tedeschi nel Manifesto di Bad Godesberg
Il mercato ovunque possibile l'intervento pubblico quando necessario
Allora
Se noi siamo tutti d'accordo
Sul fatto che bisogna dare più solide basi economiche sociali alla democrazia politica che abbiamo faticosamente conquistato
Allora noi dobbiamo per forza a rivedere quel tema
Dei rapporti economici
Del della parte prima della Costituzione alla luce del poderoso sviluppo che in questi sessant'anni ha avuto il lavoro autonomo nel nostro paese se noi rileggiamo i primi quaranta articoli della nostra Costituzione ritroviamo giustamente sacrosanta mente ricorda tutto
Il lavoro ma soprattutto il lavoro dipendente
Per sentir parlare di impresa dobbiamo arrivare all'articolo quarantuno
Sa avrà pure un significato
Questa circostanza
E allora vediamo
Di esplorare fino in fondo il principio di sussidiarietà no nella sua nozione e più rozza
O limitata e comunque la sussidiarietà verticale
La discesa del potere dallo Stato alla Regione alla Provincia al comune mi chiedo ma perché mai questa discesa dovrebbe fermarsi alle soglie della famiglia e della persona
Vedete concludo perché temo di aver già esaurito e il mio tempo
Nella mia esperienza di ministro
E soprattutto di ministro
Delegato alla finanza locale io ho visto in questi anni
Molti tentativi da parte delle regioni dire rivendicare Poteri dallo Stato per poterli poi esercitare magari in maniera autoritaria sulle sottostanti province su cui sottostanti comuni
Ma al tempo stesso ho visto i comuni difendere con lei orologi e con i denti le loro municipalizzate per restare padroni dell'acqua
Del gas del trasporto pubblico del ciclo dei rifiuti e così via e chiudere questi spazi alla iniziativa privata e dal privato sociale
Ecco
Perché insomma mente respingiamo un grande gruppo privato a immagini dal mercato non ci preoccupiamo di immettere nel mercato le municipalizzate
Risanando così anche la finanza locale mi fermo qui perché no forse non ho debordato neppure di un minuto ma perché spero nella
Possibilità di potere riterrei intervenire e di completare meglio il mio pensiero
Grazie
Piena si è anche per la passione che ha messo in questo suo chiarissimo intervento diamo adesso la parola all'onorevole Pinotti che ringraziamo
Che è presidente dalla commissione Difesa della Camera perché siamo coloratissimi o di avere qui con noi
Grazie vi ringrazio dell'invito
Sono contenta di sostituire una persona che stimo molto come Anna Finocchiaro spero di essere
Indegnamente però alla sua all'altezza insomma di partecipare a questa dibattito
E interessante introduzione che ha fatto Sandro Fontana e vorrei ripartire da quella riprendendo alcune delle considerazioni che hanno fatto i relatori precedenti
Fontana ripercorreva diciamo le modifiche costituzionali che sono state fatte si poneva una domanda che se non ho capito male era un po'la conclusione di un convegno di alcuni anni fa fatto proprio qui a Hassan mensa
Che proponeva rispetto al tema delle delle regole quindi delle riforme costituzionali
Il fatto di poter lavorare insieme il fatto di poter avere una condivisione del lavoro
Guardate io penso che questo sia un punto fondamentale
Castagnetti ricordava
Che nel programma che lei con cui il centrosinistra si è presentata l'elezioni no abbiamo inserito la proposta di modificare l'articolo centro centotrentotto della Costituzione quindi quell'articolo sulla base del quale la Costituzione può essere modificata maggioranza abbiamo detto deve essere una maggioranza qualificata non è stata definita diciamo nel programma dell'Unione ma era una presa di coscienza di un errore che imprime sa abbiamo fatto anche come centro sinistra quando abbiamo modificato
Il Titolo quinto della Costituzione con una maggioranza molto risicata è vero che era il frutto del lavoro della Bicamerale è vero che su quel testo c'era un grande accordo c'era un accordo di Province Regioni però di fatto abbiamo introdotto un precedente e poi è stato seguito in questa legislatura con una modifica molto più ampia perché si trattava di una modifica di cinquantatré articoli più cinque diciamo inseriti ex novo molto diverso e molto più ampia però abbiamo inserito un precedente
Che è sbagliato allora
Sia per piccole che apre grandi cose se si dice che sulle regole si deve trovare un accordo che sia un accordo ampio questo è un elemento importante
E io credo che questo sia
Sì è un affare diverso vorrei dirlo al
Senatore Pisanu discorso del tavolo dei volenterosi mi spiego per me perché secondo me diverso
Le regole come diceva cast niente la Costituzione per me ha avuto appunto anche questo bel segnale del fatto che il tema della Costituzione che sembrava un dei referendum che sembrava un tema molto politicista invece è stato così vissuto anche le cittadini però la carta costituzionale che il patto fondativo quello che consente diciamo a riconosce di riconoscersi per una cittadinanza per un Paese tenta delle regole
Credo davvero sia fondamentale che non debba essere modificato solo da una parte perché se no il rischio appunto Sandro Fontana parlava di ping pong è un rischio che effettivamente ci troviamo di fronte io finanziaria invece a mio giudizio è l'atto più importante con cui un governo e una maggioranza imprime un timbro a quelle che sono le proprie piccole insomma proprio volontà di governo quindi da questo punto di vista certo che ci deve essere la possibilità di modificarla in Parlamento cosa che per esempio nelle ultime finanziarie è stato reso praticamente impossibile con l'utilizzo della fiducia e quindi io auspico e spero che questo non vengo utilizzati in questa finanziaria ma è il Parlamento il luogo dove certamente anche le proposte utili e sensate che possono venire dall'opposizione
Così come da parte della maggioranza devono potere modificare questo documento però i quello è il luogo no un tavolo di cui non capisco bene i contorni poi insomma chi lavora insieme produrrà sicuramente pensiero però io credo che questo invece sia luogo del Parlamento
Diverso è il discorso delle regole dove secondo me invece ho letto così molto rapidamente prima dell'inizio questa idea della convenzione comunque quest'idea che ci sia un luogo dove in Parlamento si possono fare modifiche diciamo delle leggi ordinarie ma c'è poi bisogno anche di un luogo della politica
Che non so se può essere questa ma in ogni caso che per quello che riguarda i problemi più spinosi Gray anche il clima necessario perché io sono d'accordo che è difficile pensare di mettere le mani in modo comune a delle regole in un clima di contrapposizione molto netta
è difficile quindi bisogna che ci sia anche un clima in qualche modo aiuti ma io penso che sia essenziale
Penso che sia essenziale e penso che
Non dobbiamo neanche aspettare troppo tempo perché a mio giudizio il voto del referendum del venticinque ventisei giugno del sul quale io condivido pienamente il giudizio che ha dato Castagnetti c'è stato
Un esempio straordinario diciamo di maturità democratica del dei cittadini italiani
Diciamo come centrosinistra
Era il secondo momento in cui eravamo stupiti dagli elettori il primo è stato quello delle primarie lo ricordava anche Castagnetti nessuno diciamo degli addetti ai lavori si aspetta una partecipazione così
Consapevole ordinata Serena è stato una cosa diciamo di elettorato di una parte però è stato un fenomeno assolutamente straordinari importanti
Anche sul referendum ma domenica weekend di giugno
Mi sembra di ricordare che fosse anche una bella giornata adesso non lo ricordo esattamente però le scuole chiuse un tema che sembravamo un po'troppo da addetto ai lavori ecco per la prima volta in un referendum in cui non era necessario superare il quorum ma prima va be'al novantacinque ad oggi è stata la prima volta in cui invece si supera il quorum con una partecipazione di oltre il cinquanta per cento
Comunque un segnale che però a mio giudizio è stato certamente la Costituzione importante perché il patto che ci lega ma io non leggo questo segnale come dire quindi non si muove più nulla ma quel tipo di proposta che è stata fatta non era quella che rispondeva alle esigenze diciamo di stabilizzazione democratica
Io credo che però alcune modifiche vadano fatti e quindi credo che un lavoro in questo senso debba partire
E io auspico che non venga fatto diciamo
Troppo a ridosso delle elezioni sia aperto sul fatto della legge elettorale quand'è stata modificata un dibattito sebbene che la legge elettorale venga modificata subito prima delle elezioni successive o sebbene che invece non sia troppo a ridosso
Qualcuno diceva è sempre stato fatto così perché se no in qualche modo chi è stata eletta è stato eletto sulla base di un modello che non è più lo stesso
Io credo che sarebbe bene su questo visto che a mio giudizio la legge elettorale andrebbe modificata su credo che sarebbe bene cominciare una riflessione credo che sarebbe bene cominciare una riflessione
E se vogliamo per cambiare le cose leggere anche i segnali che ci vengono
Dall'Italia dai cittadini dalla società
Io quindi
Non entro nella riflessione che ha fatto Senatore Pisanu sul discorso Stato mercato è un tema interessante importante opinioni anche diverse ma adesso non vorrei entrare su questo ci apre un'altra riflessione certamente
Io dico sì prendiamo come indicatori per esempio la partecipazione dei cittadini alle primarie una grande partecipazione dei cittadini al referendum
Io credo che una prima indicazione è che una legge elettorale che allontana i cittadini dalla scelta diciamo dei propri rappresentanti una legge che non risponde al tipo di richiesta che ci fanno oggi i cittadini
è una legge elettorale che allontana che rende gli eletti degli degli scelti diciamo nel senso che questo sorridi fatto
E anche io devo dire anche la campagna elettorale io ero in un posto ottimo velista nel senso che ero il numero tre uno ero certa di essere lette
L'ho fatta io sono un appassionato della politica quindi la campagna elettorale l'ho fatta tutta lo fa
Però devo dire che anche un po'deprimente anche per chi fa politica il fatto comunque di fare una campagna elettorale cioè forse ancora più deprimente per chi sa di non essere letto però da questo punto di vista non è che invoglia molto cioè purtroppo diciamo questo rischia di togliere passione rischia di togliere legali i legami fra la persona il territorio legame fra la persona gli elettori cioè non possiamo togliere queste cose dalla politica gli allora mi accingo a concludere perché se no supera i dieci minuti
Io dico su queste regole per costruire le cose s'rispondiamo a questo segnale di voglia di partecipazione rispondiamo quindi con regole che permettano queste citati
Usciamo dalla logica amico nemico non usiamo più la parola inciucio che la trovo orribile sia da un punto di vista diciamo così semantico che per il suo significato e pensiamo che su alcune cose ebbene con dialogo ci sia rimettiamo mano alla legge elettorale pensiamo il
Chi ha introdotto questa conferenza cadeva Donat-Cattin ci diceva parlata con persone con parole semplici Dio anche lo ringrazio dell'invito che mi ha fatto io credo che anche nella politica non abbiamo bisogno di semplificazioni non l'abbiamo toccato oggi ma pensate a cittadini che si trovano chiamati a votare per Comuni Province elezioni politiche toro per tutti con sistemi DiVersi io non credo che aiutiamo la voglia di capire di partecipare invece se continuiamo a mantenere saldo un legame tra i rappresentanti rappresentati io credo che sia fondamentale anche perché poi chi deve rappresentare non si allontani troppo dagli interessi dei bisogni di chi rappresenta
Grazie perché mi pare anche l'onorevole Pinotti ha insistito su questo fatto del distacco crescente con questi sistemi elettorali tra i rappresentati e i rappresentanti
Dopo chiederemo anche dei giorni di di fare delle domande perché ha detto bene Castagnetti che a forza di trovarsi solo tra di loro
Certo politico i vari rappresentanti risponde di fare la fine
E fanno certi frequentatori di
Di certe cliniche private
I quali a si trovano solo tra di loro
E lo dice tu sei il tuo lavoro io sono De Gasperi tu sei
Napoleone
Mentre la gente dice poi mi son tutti matti
Allora diamo la parola all'amico
Bentornato in mezzo agli eroi D'Onofrio che oltre essere un fine politico e anche un cultore degli studi costituzionalista nel nostro Paese io do do per scontato che il modo con il quale cortesemente me davvero proprio per far pensare che me l'ha dato in quanto rappresentante dei mantiene
E allora da questo punto di vista vorrei molto rapidamente dire che cercherò di dare una risposta anche alla tua domanda iniziale Sandro
E intanto sono qui perché l'amico Lorenzo Cesa due giorni fa mi ha detto che non poteva più essere asse pensato oggi
Perché sia per la campagna elettorale in Molise dove si voterà tra qualche settimana per le regionali beh chiesto di sostituirlo quindi e sono stato molto lieto di sopra carne questo improvviso cambiamento di programma perché
Molto importante al di là ora delle
Ragione anche sentimentali che legano se pensano molta parte della nostra storia politica andata la questione di oggi però vorrei dire soprattutto ai ragazzi che sono studenti non stiamo discutendo di una Costituzione che è cambiata radicalmente
Non siamo mica sto discutendo dalla costituzione del quarantasei lo dico Castagnetti ludico la Pinotti lo dico al Presidente della Camera
La Costituzione vigente vigente non è più quella del quarantasei su un punto fondamentale nel quarantasei
E questo presidente Bertinotti e lo sa bene perché ripetutamente insistito su questo punto e il partito di Rifondazione Comunista non votò per la riforma costituzionale del Titolo quinto
La costituzione del quarantasei quella originaria prevedeva espressamente che il potere legislativo fosse tutto dello Santo
La Costituzione vigente giroquote legislative tutto delle regioni
C'è un sovvertimento totale
E quando si è fatta la battaglia referendaria giugno scorso dicendo che la proposta costituzionale era sconvolgente bisognava salvare la Costituzione onestamente non so più regole costituzione si parlasse
Quella che è vigente di amici soprattutto per giorni è bene che sappia di mercato che non l'abbiano studiando dice cose selvagge
Lo dico all'amico Pezzotta
La tutela e la sicurezza del lavoro non è più di competenza esclusiva dello Stato
Lo dico all'amico Pezzotta
No sto dicendo quello che c'è adesso persuaso dicendo quello che c'è come Costituzione vigente oggi poi vedremo come chi è come la cambierà
Ma vediamo chi è come la cambierà che come se la cambierà
La tutela della salute cioè la cosa più importante per le persone umane non è di competenza esclusiva dello Stato nella Costituzione vigente
Non delle proposte altrove devoluzione
Con l'allestimento e la cosa molto più spaventosamente a favore delle Regioni di quanto non fosse la proposta di riforma costituzionale parlo dei rapporti Stato-Regioni quello che è vigente
è stato votando dal Parlamento della Repubblica
Nel due mila e versato mantenuto da un referendum popolare del due mila uno
Quindi Costituzione vigente
Non è che il referendum ultimo ha ripristinato la costituzione delle quarantasei
Il referendum molti ha mantenuto quella che cioè
E allora questa cosa che la campagna referendaria non veniva mai detto sufficientemente dal fronte che parlava di assalto alla costituzione avremmo avuto piacere di capire come sarà cambiato da chi e quando
In che modo
Lo dico perché sono convinto che non si cambierà nulla
Sono convinto che in questa legislatura il centrosinistra non Camera niente di quello che è vigente altro di comprensione
Altro che come diceva piloti la faremo laddove la modifica a maggioranza larga ma di quale politica parliamo di quella che c'è
A maggioranza larga nei prossimi tre anni questa Costituzione vigente oggi non tra tre anni
Chi l'ha gambe mica si può sospende la Costituzione non ce ne voglia decreto-legge che può sospendere costituzione è vigente oggi
Ed ha detto in questa Costituzione
Che la Repubblica romana che si riparte in Regioni Province Comuni è costituita da Comuni Città metropolitane Province Regioni costituita la Repubblica lo si vuol mantenere questo lo si può cambiare lo chiedo agli amici dell'altra parte politica questo punto fondamentale
Questo è vigente Castagnetti non è proposto futuro
E veggente e sulla base di questa emergenza bevuto decine di sentenze della Corte costituzionale nel corso degli anni scorsi perché sono materie concorrenti tra Stato Regioni casi invece chi fa una cosa che l'altra sono genericamente concorrenti la fa l'uno la fra l'altro un volume Borasi chi lo sa
Non è mica detto di Roma
Con la riforma costituzionale si corregge avrò molti di questi punti
Sì Sabino concludere una tregua si sapeva che avrebbe fatto che cosa questo solo dall'Opel due questioni che sono state cambiate che poi dovrà essere cambiata
Quindi occorre parlare della costituzione di gente che del mille nel due mila ha modificato radicalmente il punto fondamentale del rapporto tra Stato e regioni
Lo si può volere uno
E io sono molto lieto di attendere l'opinione degli esponenti dell'attuale maggioranza di Desio vogliono cambiare o no
Altro che maggioranza larga vorrei capire se vogliono cambiare o no
Presso un punto politico immediato lo ripeto in questa tavola rotonda resto in attesa di sapere se gli esponenti dell'attuale maggioranza può
Vogliono cambiare o no il Titolo quinta in che modo siamo a sei mesi dall'elezione nessuno dice niente
Sono curioso curiosi è una corrosiva morbosa l'abbia volevamo capire che succede
Secondo punto secondo voto
Pisano ha detto una cosa sulla quale inviterei un attimo a riflettere con estrema attenzione
Il rapporto Stato mercato nella Costituzione italiana
è un rapporto di una costituzione di tipo nazionalistico chiuso
Mille novecentoquarantotto dove si dice che per esigenze di interesse generale si possono fare le nazionalizzazioni senza indicare di quale settore
C'era Enrico l'Unione europea non consente più estro
L'Unione europea stabilisce il principio di sussidiarietà
Proprio tra stato e mercato ha rovesciato l'Unione europea il punto fondamentale dei primi dalla prima parte della Costituzione italiana questo è ciò che egli ricorre oggi a meno che non si può uscire dall'Unione Europea per carità non mi sembra che lo provoca nessuno
L'Unione Europea presidente Bertinotti dice che non è possibile avocare allo Stato ciò che ha del privato non lo dice
No non mi risulta non c'è nessun trattato istitutivo dall'Unione Europea che dica questo
Anzi dice l'opposto cioè la libertà di circolazione
Non dice l'Unione europea che si possono trattenere singole impresa e come dice l'articolo quarantatré chiaro
Bertinotti ricordo e quindi avrà tutto
Tempo buono sto dicendo no no no l'unione europea l'unione rudere all'unione europea questo è un punto di modifica costituzionale radicale ha introdotto del proprio ordinamento scritto
Non a parole il principio di sussidiarietà lo ha scritto il principio di sussidiarietà non è una cosa generica e ombre Jebel basa al quale non faccia il il più alto ciò che può fare il più basso non faccia lo Stato ciò che può fare il privato questo il principio scritto nel trattando istitutivo dell'Unione europea non è una opinione per così dire generica ovviamente a una ispirazione di tipo liberista che non è un'ispirazione di tipo statalista
L'Unione europea è da questo punto di vista è interessata ad avere l'orizzonte europeo caratterizzato dalla libertà di movimento questo il punto fondamentale
Si può ritenere che questo faccia piacevano ci mancherebbe altro ma del contrattato dell'Unione europea questo è scritto così come nella Costituzione vigente e scritto il Titolo quinto non perché Foà provato con quattro voti di maggioranza eccessiva aver rimesso è vigente
Io non l'aumento che questa cosa sia è vigente un voto del Parlamento è un referendum popolare quindi è vigente in avvio la regolarità del del ristorante
Occorre capire chi la vuol cambiare
E vorrei dire che dal punto di vista delle della ipotesi della convenzione alla quale ha fatto riferimento l'amico Fontana
C'era chiarire questo punto fondamentale sul quale si è si è insistito molto prima ma la convenzione avrà come punto di riferimento l'idea in questo senso raggio della bigotti
Che si debba procedere d'intesa comunque o no perché senza questa premessa politica significativa
è ovvio che tutti i rappresentanti della convenzione dovranno ragionare verso la ricerca di una larga intesa se invece non c'è la premessa della larga intesa ognuno ragiona secondo la sua convenzione di quale sia la cosa migliore
Presidenzialismo parlamentarismo voto di preferenza singolo multiplo con legge elettorale grandi piccoli cioè da questo punto di vista la legge istitutiva della convenzione che di per sé è una regione denaro e come tale può sempre se fatta presuppone un dibattito costituzionale alto nel quale si dica che cosa si vuol fare
Da questo punto di vista ho l'impressione che i tempi non favoriscono la convenzione perché il dibattito costituzionale anche da questo Luisa non solo non c'è
Ma è esattamente l'opposto
E che il vibrante costituzione oscilla tra chi non vuole cambiare nulla
Di Claudio vigente e chi vuol cambiare tutto diritto la prima parte opere tonico Misano prima
In termini di coerenza europea quindi da questo punto di vista non vedo in Parlamento oggi prevalere l'ipotesi che si debba andare verso una modifica allarga condivisa
Perché sul conto del rapporto Stato mercato ucciso Nobiliore radicalmente diverse tra i due schieramenti politici
Relativamente poi variano le diverse da me due schieramenti sono tendenzialmente più liberista del centrodestra tendenzialmente più statalista e l'altro questo lo dicono interni interrogatorio intermedi di constatazione dei fatti anche dalla finanza anche l'avvio sia l'attuale e Teresa rende più favorevole intervento dello Stato l'altra più favorevole deporrebbe a questa questione di tipo costituzionale non è una questione di tipo ordinario e l'abbondanza delle modifiche costituzionali vi sono tendenze che vogliono vedere in questo bipolarismo il bipolarismo da salvaguardare
Cioè il centrodestra per come il centrosinistra per come salve le modifiche interne e chi invece ritiene che il bipolarismo sia un valore da mantenere ma non che questo debba rimanere pericoli pollice sistema proporzionale non va bilanciato con una formula maggioritaria come quello che oggi perché evidentemente la formula maggioritaria che anche la legge proporzionale ultimo prevede finisce con all'antica
Già ma Andrea radicale lo scontro tra questi due bipolarismo e del Parlamento italiano non è un'opinione condivisa dal neanche dal novanta per cento da e non è riferito soltanto Rifondazione Bristol opinione largamente diffusa quindi la i due presupposti
Stato perché allora un lato
E bipolarismo dall'altro dovrebbero essere condivise da una larghissima maggioranza per avere una convenzione che ha ragione in questo senso quindi io non sono contrario alla convenzione in quanto tale temo che sia uno strumento troppo lontano nel tempo rispetto alla situazione costituzionale che viviamo
E dal punto di vista finale
L'Unione europea non si è inserita dall'ordinamento italiano in qualche modo coerentemente se inserita perché la Costituzione italiana prevede genericamente la cessione di sovranità favorevole all'integrazione di collezioni di periodici Procida
Ma non c'è una normativa costituzionale italiana che adegui la costituzione del quarantasette all'ordinamento comunitario questi punto che io sto bolognese che credo Pisano del vostro questa coerenza e la coerenza punto politica così come non vedo una disponibilità ad andare oltre il titolo quinto non è tornando indietro come qualcuno potrebbe volere al quarantasette quando lo Stato aveva la totalità del potere legislativo oggi non è più così oppure andare talmente avanti l'andare verso la devoluzione rispetto al modello attuale
Ultima considerazione ancora una volta sento parlare della legge elettorale come se ce ne fosse una
Ma il Senato non è una Camera eletta a casaccio
è una camera che anzi in questa legislatura finisce con l'avere un ruolo particolarmente importante nell'avviso del paese allora le legge elettorale sono almeno due
Perché non esiste una legge elettorale che garantisca rappresentanze governabilità in entrambe le Camere essendo diversi gli elettorati
Allora quando diciamo che il Senato cessa di avere una funzione politica come abbiamo in qualche misura ha detto dalla riforma costituzionale parlando quindi quel caso della legge elettorale uno
Ora invece si continua ad avere come questo Parlamento è una funzione politica leggere Torre sono due occorre capire in che modo ecco perché non non c'è problema preferenza maggiori verrà dato sono due legge elettorale di due organismi molto diversi l'uno dall'altro
E insisto molto diversi non soltanto per ragioni di elettorato al Senato votano quelli che hanno venticinque nella gamma il diciotto quindi lungo una fascia di età molto significativa
Ma perché se la da sell a base regionale può anche non avere il premio di maggioranza regione per regione come oggi cosa che ha concorso a prendere difficilmente governabile il Senato ma non può avere certamente la stessa legge elettorale della Camera
Non l'ha mai avuta dal quarantasei
La costituzione della del quarantasei prevedeva Camera e Senato
Di radicale diversità la Camera si può fare copia ma ti dico il che vuol dire che il costituente del quarantasei al quale si è fatto appello come se fosse il grande padre saggio aveva preso atto di una stranezza
Le due Camere sono una anomalia questa anomalia richiedeva una cura particolare attentato il costituente riguarda se li risolva un'anomalia con l'allungamento della durata del Senato rispetto alla Camera
Poi del cinquantatré se detto così non era del cinquantotto se cambiata la Costituzione S. voto quella anomalia assoluta della cava che fanno le stesse cose composti uno dalla metà dall'altro e quindi questa anomalia come la si può risolvere
Non si può affrontare il titolo quinto che è in vigore senza dire che fine fanno le due Camere ecco perché lo dico alla collega Pinotti
è vero che il Titolo quinto in vigore fu fu pro fu il frutto di un lavoro della Bicamerale presieduta da D'Alema io ne fu l'estensore ma in quel momento dicevamo che il titolo quinto prendeva indispensabile il cambiamento del parlamento e del governo
Il fatto che il titolo quello entrato in vigore il senso del cambiamento Parlamento di dover è la vera critica politica che facciamo al Titolo quinto aldilà della sicurezza del lavoro della tutela saluto sulla le puoi fare correzioni che comunque richiedono due anni ecco non ventiquattro e lo dico alle merci che s'erano molto preoccupati
Della disparità delle diverse regioni ma ultima considerazione e con questo chiudo nel titolo quello si dice persino che le norme generali sull'istruzione ossia persino quelle generalissimo
Possono diventare di competenza regionale allora si avrebbe o venti sistemi scolastici il titolo contro l'articolo centosedici del Duomo occulti ma come questo dice chi è d'accordo tra Stato e Regione anche le dorme generale sull'istruzione possono dalle regioni mi sembra che è una cosa che deve anche la più lontana delle devoluzioni prevista dal però sulle forme immaginava persino enorme giunge il numero di anni che si va a scuola
Il tipo disporre che esistono vedo questo le norme generali sull'istruzione non mi risulta pensiero quelle potrebbero essere date alle Regioni in base alla Costituzione vigente ecco perché io insisto
Aspetto con molta inquietudine che era parte del centrosinistra dedica che cosa del Titolo quinto si vuol cambiare perché perché oggi come oggi quello che già è fa paura o almeno dovrebbe far paura
Grazie
Vediamo adesso la parola alla Mick Pezzotta che voi sapete Udo del diavolo tecnici di questi convegni
Tra vediamo un attimo ma io non sono parlamentare per la scelta
Non sono marmoreo istituzionali non sono un costituzionalista
Non parlo proprio così da uno che sta
Se il dentro la dimensione sociale soprattutto riguarda con molto interesse la Colli
Anche io per molto tempo sono stato abbastanza convinto che bisognava andare
è una profonda modifica costituzionale
Proprio per adeguare
Le istituzioni a ciò che le leggi elettorali erano cambiate
Perché il dato vero è che il cambiamento in Italia avviene perché è stata fatta la legge maggioritaria che ha scombinato il sistema
Questo è il dato diciamo a mio parere
Che sta al fondo
Forse questo è anche l'unico paese
Che ha pensato di modifica degli assetti istituzionali
Sulla base di quello che la legge elettorale hanno prodotto e non viceversa
E anche questo secondo me un'anomalia
Sulla quale bisognerebbe riflette
Perché le regole dovrebbero precedere le cose no essere la conseguenza
Pepe si introduce un concetto di una che impone attraverso anche la legge civile no facciamo le leggi e le adeguiamo alle situazione non le leggi anche come capacità orientativa educativo e formativo
Perché io che siamo dentro un processo che riguarda la partita costituzionale ma riguarda anche le leggi civili se ci guardiamo bene credo che questa sia una delle difficoltà che una democrazia
Perché se la legge la faccio per regolare con lo fece
E non solo e non per orientare entro e non in una cosa non si capisce più nulla e la legge dovrebbe avere anche non solo cogliere irregolare ma anche orientata perché ha una dimensione diciamo devo mantenere dentro di sé sempre una dimensione di eticità e se no scadiamo nella nel pragmatismo più più bieco che non ci aiuta ad andare
Che è la la all'architettura dalla nostra Costituzione chiaramente un'architettura basata sulla una visione pluralista della dimensione sociale e pertanto un agibili una rappresentanza che aveva bisogno di un sistema proporzionale
La più il candidato la legge elettorale crea delle dicotomie
Tra le rappresentanze e diciamo l'assetto istituzionale anche con certe aberrazioni dal mio punto di vista perché noi abbiamo attraverso le ultime leggi elettorali abbiamo mortificato la partecipazione abbiamo creato dei poteri monocratici pensiamo alle Regioni ai Comuni poi ha visto che c'è una proposta adesso che leggeremo anche Podestà
Che è una guerra aberrante
Però abbiamo modificato tutto il criterio dalla partecipazione in forme radicali
Cioè le assemblee elettive dei Comuni e le Regioni contano pochissimo
E soprattutto in economia
Ma se la democrazia la mortifichiamo dal basso
Che cosa pretendiamo dall'alto
E se poi non è passata questa proposta di legge che i comuni al di sotto di un certo numero eleggono solo il sindaco India e senza consiglio e senza giunta senza niente io a capire credo che sia veramente
Accordate che ti sta portando sul crinale pericolosissimo
E io credo che anche qui bisogna cioè fare del delle riflessioni molto attenti perché è chiaro a mio parere che la legge elettorale le ultime
Hanno creato delle dicotomia tra l'architettura istituzionale lo stesso fatto
Che io nella legge elettorale che quando vado a votare indico chi sarà il Presidente del Consiglio è una modifica sostanziale dalla dal rapporto tra il presidente La Repubblica l'assemblea e anche questo bisogna tenerne conto e io non lo so perché ci siamo imbarcati in queste confusioni enormi il il che poi creano problemi di governo di gestione di relazioni di capacità di andare avanti
Per cui è evidente che avendo fatto queste cose c'è un problema di armonizzazione la imparai impianto istituzionali poteri di governo e contropoteri
E non è una cosa limitata perché non c'è in questo Paese uno statuto dall'opposizione
Che quando uno vince può inibire come è successo prima come può succedere anche adesso immobile la possibilità delle IST delle opposizione di fare alcune cose
Quando invece un bel un buongoverno ha bisogno di una buona opposizione Radu e le due cose camminano strettamente ne siamo entrati invece non vincono totalmente diversi
Ora se è vero che c'era l'esigenza di armonizzazione questo giustifica sicuramente
I riformisti costituzionali
Però in politica le giustificazioni servono fino a un certo punto
Quello che conta fare i conti con la realtà dei fatti quindi sono avvenute delle cose
Sulle quali noi non possiamo far finta
E non siano avvenute ritorniamo al dibattito precedente bisogna fare un dibattito post quali sono secondo me le cose che cambiano la prospettiva non lo diceva Castagnetti e altri
E il fatto che sia un risultato referendario poi possiamo dire querelle in campagna elettorale si sono raccontati Bugie non si è spiegato bene
Per carità ma questo succede in tutte le campagne elettorali e se volessimo fare l'elenco dei programmi presentati e di quello che succede dopo ci sarebbe da divertirsi no
Il dato di fatto
E che la gente è andata a votare
E ha detto di no alla modifica di quel tipo ma secondo il mio parere ha detto un più largo
Lo dico perché io non amo il referendum
Perché le ritengo una semplificazione estrema della politica del dibattito della capacità di far partecipare la gente e ferendo ma è una semplificazione di tipo populista
Poi in certi casi sono necessari per carità
Ma l'uso che abbiamo fatto in questi tempi di referendum credo che abbia portato a fare di questo istituto un modo stranissimo
Di agire di fare una teoria sia anche qui no evidenzia un qualcosa che sta dentro la nostra democrazia e che è in contrasto con l'idea di tipo partecipativo
E bisognerebbe anche qui valutare se non è possibile praticare altre forme altri modelli io non ho nulla contro la democrazia diretta perché so che l'obiezione che viene fatta chi ha qualche perplessità sul referendum e tu sei contro la democrazia no
Penso che servano altre forme di democrazia diretta perché non si sperimenta nello sperimentano i partiti forme di democrazia deliberativa e chiamare i cittadini a pronunciarsi a discutere a fare perché sia infatti insegna secondo me sbagliando
Le cosiddette primarie è possibile che uno strumento stia diventando un elemento fondativo cioè anche qui veramente poi la gente non capisce certo che non capisce e non capisco io che da quarant'anni che passeggia faccio il marciapiede e per l'avrà capito una sera deve fare altre cose
No noi stiamo veramente stravolgendo ha ragione castagneti stavamo stravolgendo il modello democratico per carità si può fare anche un altro modello ma allora bisogna dire chiaramente qual è il modello che si vuole
Io credo che quello che stiamo facendo in questi ultimi anni un po'per imprudenza un po'per insipienza un po'per affermare il proprio potere la propria cosa sia veramente abbastanza pericoloso
Perché chiamare i cittadini sulla fronte assunse economo ma quando li chiamo poi quando dicono una cosa guardare il peso di una decisione referendaria e più alto del peso di una decisione diciamo letterale normale
Perché finisse Paris impostati Zare la decisione
Chi oggi ha il potere di mettere in discussione una decisione popolare così larga
è un bel problema
Perché ha affidato una sovranità decisionale a un altro soggetto
Che è l'unico che avrebbe il potere di cambiare la sua decisione
Da questo punto di vista bisogna stare attenti a verbale dico stiamo facendo un dibattito ampio non post io vorrei fare con dibattito posto
Perché se no non riesco a capire
E l'indicazione che emerge dal mio punto di vista dal referendum e che gli italiani non vogliono
Che si esageri sulla Costituzione
Perché tutto sommato in una società che per fare il punto di riferimento
Qualcosa che orienta serve
Cioè la questione italiana comunque ha dentro di sé un mito fondativo
E quando tu vai assurgo ridarci troppo scatta la reazione perché io voglio avere la certezza di quello che mi succede non è che ogni ogni cambio di governo mi si cambia la Costituzione perché a quell'organo che stiamo facendo dire info di Rafah quell'articolo quinto che non ha mai amato o altre cose piano piano arrivo per la vita della Costituzione han detto spetta fermatevi un attimo
Ma dico in questa sede
Non era neanche un caso
Che la maggioranza delle associazioni cattoliche
La maggioranza quasi tutte
O almeno quelle che si sono pronunciate
Abbiano detto che bisognava fermarsi
E che in questo caso la partecipazione al voto delle aree cattoliche è stata molto alta e se noi mettiamo insieme gli ultimi due referendum
Al di là diciamo del merito stretto c'è un'esigenza di consolidare gli affermare alcuni valori e di dire alla politica che ci sono cose sulle quali prima di entrarvi bisogna essere attenti e prudenti
E che forse l'esercizio della mediazione e ancora è un esercizio che va ripristinato
Non quello dello dello scontro del confronto e della misura
Allora adesso che cosa si fa perché poi è questo il problema io credo che vi siano solo due vie di uscita
Qua sentiamo tre ma ora non mi piace perché vuol dire non fare nulla che quella siamo le cose come stanno
E questo vuol dire mantenere quella dicotomia a cui facevo riferimento prima
Le altre sono due ore alla convenzione che diceva Fontana che abbiamo discusso un po'di anni fa ma anche questo l'abbiamo discussa prima del referendum
E pertanto è inficiata dall'effetto referendari
Perché dipende la convenzione di Praga Parlamento il Parlamento che dovrebbe la nostra proposta nominare diciamo ai quali dalla convenzione più o meno no più le regioni per quell'azienda o inficia anche questa proposta a mio parere rimane una sola proposta
Che è quella di un'Assemblea costituente
Lo dico con molta chiarezza che se vogliamo veramente cambiare l'unica proposta dopo il referendum è un'Assemblea costituente perché si vota proporzionalmente però anche qui non è in dubbio le perplessità lo dico che l'unica via d'uscita per quelle bisogna ragionare con attenzione perché non si dà al di là della della vicenda francese
Ma l'iter della Georgia è uno stato di eccezionalità
E cioè il venir meno di una dimensione dello Stato francese che considerava dei governi e come parte del territorio nazionale
Il venir meno diciamo della dimensione nazionale obbliga devo fare quello che ha fatto alla prostituzione ma c'è uno stato di eccezionalità
Siamo noi oggi in uno stato di eccezionalità che ti costringe a convocare un'assemblea costituente con quello che vuol dire che modifica anche la prima parte cioè modifica tutto
In presenza di un Parlamento vigente
Ad avere queste siano diciamo le questioni sulle quali dobbiamo ragionare
Se non è così allora io penso che quello che diceva basta niente un rafforzamento del centotrentotto e creare alcune condizioni riformatrici ma ben indicate
Dei specificate che non alterino l'insieme dell'impianto costituzionale n las dall'attuale situazione l'unica possibilità che abbiamo con tante difficoltà
La avete Pisano volevo solo far osservare una cosa aveva non voglio Signal tenuta perché non forse uno di saggezza e sapienza no
Quando nella Costituzione italiana si parla di lavoro
Ma schieriamo ci con quelli che voleva fare la Repubblica dei lavoratori
Perché alla Costituente il dibattito fu tra chi voleva una repubblica del lavoratore che volevano a Repubblica sporse un lavoro ma che cos'è nella contrazione personalista della nostra Costituzione il lavoro
Il lavoro all'operare
Era operare fare e l'agire e il costruire ad arricchire nella dimensione dalla Repubblica del bene comune
Allora io direi che il progetto che su cui lavorare primario di valorizzare il lavoro fare l'imprenditore non lavora
O no
Allora se una Repubblica fondata sul lavoro fondata sul mio lavoro di subordinato sul tuo lavoro di imprenditore sul tuo lavoro e cioè uno che fa che non sta inoltre che non vive di rendita ma produce questo significa dal mio punto di
Per cui a farlo non lo toccherei assolutamente per caso dall'idea chi è stare nella Repubblica bisogna fare bisogna agire bisogna produrre bisogna arricchire il bene pone allora noi non dovremmo dire
Meno Stato e più mercato
Ma meno Stato e più Repubblica grazie
Grazie
Non poteva mancare anche
Dell'amico balordi che è stato uno degli artefici delle modifiche
Costituzionali e del rilancio anche di questa grande utopia che da captando che poi assolvere Minia Sturzio che è quella del federalismo
Prego
Quando la lega entra in Parlamento l'inizio degli anni Novanta entra sulla spinta di una richiesta forte che viene dalle regioni in cui la lega presenterà regioni del nord di cambiamento
Noi le ganasce improvvisamente perché la società lavoratore gli imprenditori di queste regioni chiedono quel cambiamento forte che la classe politica di allora non era in grado di dare questa spinta c'è c'era e c'è ancora nella sua città
E questo ha determinato nel corso di questi anni tentativi a volte riusciti a volte no
Di aggiornare di adeguare l'assetto istituzionale e costituzionale dello Stato al mutamento rapido progressivo
Che sicché avvenuto nei rapporti interni della società sia quelli civili che quelli economici e che sta ancora avvenendo
Mutamenti che pur nasca con fasi contraddittorie contrastate a colpi di maggioranza a me pare abbiano comunque un messo in comune
La riforma del Titolo quinto la riforma che ne abbiamo tentato di fare e cioè andare nel senso che viene richiesto cioè di attuazione del principio di sussidiarietà cioè di attuazione di una riforma federale che tolga potere al centro e lo dia
Alle regioni ai alle Province ai Comuni e ai corpi intermedi cioè la sussidiarietà verticale la sussidiarietà orizzontale pur tra mille contraddizioni
La il ceto politico attentato e sta tentando di adeguare la Costituzione l'assetto dello Stato a questa richiesta che c'è
Che noi chiamiamo questione settentrionale ma non è solo la questione settentrionale naturalmente perché l'Italia è divisa
Dal punto di vista ideologico destra e sinistra e divisa anche tra nord e sud dopo tra il nord e il sud ci è riuscita la classe politica certamente no siamo sempre in affanno siamo in arretrato rispetto a ciò che viene chiesto perché poi le richieste mutano cambiano
Noi abbiamo una certa esperienza parlo della lega della cosiddetta questione settentrionale siamo nati come ho detto
Sulla base di una forte richiesta di meno Stato
All'inizio degli anni Novanta vogliamo lavorare lasciateci lavorare dicevano gli imprenditori lo Stato faccia almeno possibile perché noi siamo in grado di vincere tutte le sfide dell'economia oggi a distanza di quindici anni
Come ha intelligentemente argutamente rilevato tra le altre Luca Ricolfi in una serie di scritti importanti la questione settentrionale c'è ma è cambiata oggi mondo dell'economia del Nord chiede questo ma chiede anche una protezione
Che allora era impensabile inimmaginabile Allo stato nei confronti per esempio dell'aggressione che viene da alcuni Paesi la Cina per esempio dal dumping economico e sociale che fa e che mette in difficoltà il mondo delle microimprese
Tra l'altro messo fuori mercato dalla entrata dell'Italia nell'euro
Questo adeguamento questa modifica questa continua evoluzione della richiesta di innovazione di cambiamento io temo
La classe politica non è in grado di percepirla nei tempi necessari per adeguare
La costituzione a queste richieste questo è il problema il distacco tra la politica e la società di cui parlava Castagnetti c'è
è un evidente esempio l'attuale legge finanziaria a mio parere che contiene delle norme che sono esattamente l'opposto di quello che la società chiede basta pensare alla reazione che hanno avuto giustamente decine di migliaia di micro piccole e medie imprese di fronte all'esproprio del TFR che ne mette in difficoltà le costringerà a chiudere purtroppo con la perdita di migliaia di posti di lavoro allora
La classe politica e adeguata a questa sfida
Io ho forti perplessità d'altronde non c'è alternativa la riforme devono essere fatte devono essere fatti in questa direzione
Nella direzione di una maggiore flessibilità flessibilità diciamo così e modernizzazione della dello Stato non credo che questo ciò che è avvenuto c'è il referendum blocchi questo processo
Se fosse così bisognerebbe rende prendere atto che i cittadini per esempio
Sono contrario alla riduzione del numero dei parlamentari perché nella riforma che noi abbiamo proposto al referendum c'era una sostanziale riduzione del numero dei parlamentari
Ora mi pare che basta chiedere a chiunque tra i cittadini italiani se sono favorevoli o no alla riduzione del numero del parlamentare la risposta sarà sì
Più vicina al cento per cento che non allo zero per cento allora se non c'è questo vincolo posto dal referendum
Se la strada tortuosa faticosa piena di errori quelli che ricordava D'Onofrio
Sul mercato del lavoro sono evidenti nel Titolo quinto per esempio ma se la strada è questa è la direzione Cuesta
Verso il federalismo verso una maggior a attuazione del principio di sussidiarietà
Così come avviene in Spagna così come avviene in Germania così come avviene in Inghilterra persino nella centralissima centralizzati Issime la Francia se queste la direzione io credo che il problema non sia quello dei vincoli posti dal referendum vincoli inesistente dal punto di vista politico e giuridico il problema non sia neppure quello degli strumenti l'assemblea costituente
La Bicamerale o altri
Strumenti del genere cioè il mezzo il problema è sempre quello c'è uno la volontà politica di adeguare
La Costituzione a ciò che il Paese reale chiede almeno una parte del Paese reale chiede questa è la domanda che noi ci facciamo oggi e la risposta è per lo meno
Di dubbio visto da una parte le dichiarazioni che sono state fatte in tutti questi mesi dalla nuova maggioranza di disponibilità di impegno indicando anche alcune strade il federalismo fiscale la compartecipazione al gettito erariale dei Comuni delle Province e delle Regioni cosa sacrosanta
Vero federalismo se fosse così dall'altra parte però il contrasto netto è evidente
Che si coglie nei provvedimenti legislativi in particolare la finanziaria che zeppa di indicazioni contrarie e cioè di indicazioni che portano riportano nel governo di Roma del governo centrale nazionale competenze che erano state invece già consegnate alle regioni
Il Tfr la prima volta che avviene che lo Stato si impadronisce di una di risorse che sono dei lavoratori temporaneamente costituiti dalle imprese e qui c'è il piccolo giallo
Bisogna capire se se un prestito
Oppure no perché se è un prestito c'è un debito che lo Stato assume come è giusto che sia perché sono soldi dei lavoratori dovrebbe essere messo a bilancio anche il credito dei lavoratori c'è una partita di giro
Se invece come sembra essere non è indicato come debito e credito
Ma solo come un'entrata che riduce il deficit di sei miliardi di euro allora bisogna dire le cose come stanno
è un una appropriazione da parte dello Stato del TFR cioè il TFR viene preso e non verrà restituito
Questo è una domanda ovviamente che è stata fatta a cui il ministro dell'economia non ha dato risposta ma al di là di questo fatto
Il badge per la prima volta succede che lo Stato si impadronisce
In una legge finanziaria che non è sottoponibile a referendum ma dei soldi dei lavoratori e il sindacato una parte del sindacato sta zitto per cinque anni
Sull'ipotesi del silenzio assenso che lasciava comunque i lavoratori la libertà di scelta
Ci siamo presi scioperi generali i girotondi adesso tutto sparito il lavoratore non decide più nulla lo Stato li prende il TFR la mattina e lo mette nella lista Bellinzona nome la previdenza complementare che sarebbe anche giusto nell'impresa danneggiando anche i fondi negoziali dei sindacati
E il sindacato sta zitto la CGIL plaude a questa riforma io francamente faccio fatica a capire il ticket sul pronto soccorso messo d'autorità dallo Stato
Saltando le regioni e poi la cosa che ha citato Savino Pezzotta che sarebbe veramente un un colpo drammatico alla stessa costituzione cioè quella la proposta di abolire nei Comuni fino a tre mila abitanti i consigli comunali e giunte
E dare tutto il potere al sindaco di abito in un comune di mille abitanti credo che tutti i miei cittadini scenderebbero in piazza a protestare contro una cosa del genere
Questi segnali quindi di una forte centralizzazione ricentralizzazione dei poteri vanno e sono segnali contrastanti rispetto alle disponibilità che il centro sinistra ha dichiarato in materia di riforma noi quindi stiamo a vedere che cosa succederà
E io penso che la strada debba essere presa con decisione non mi interessa lo strumento ma noi siamo naturalmente pronti parlo della lega non della Casa delle Libertà perché in questo momento in Parlamento la Casa delle Libertà non c'è ognuno fa per conto suo purtroppo ma è una presa d'atto non è una decisione nostra
La lega la disponibilità c'è su due su due capitoli su due capitoli che possono essere scritti assieme la riforma dello Stato cioè il federalismo vero
E non le chiacchiere e la riforma della politica per riforma della politica intendo
Che deve decidere chi viene democraticamente eletto in Parlamento e non le lobby l'establishment o chi sta fuori che non ha mandato democratico ma spesso condizione di governi molto più di quanto sarebbe lecito pensare la reazione tiepida
Che il mondo delle imprese o meglio alcune rappresentanze sindacali del mondo delle imprese hanno avuto nei confronti del TFR della manovra del TFR qualcuno maliziosamente l'ha spiegata come la contropartita di un grosso regalo che alcune grandi imprese hanno avuto la mobilità lunga e la rottamazione
Se è così e io temo che sia così la classe politica e il Governo deve riflettere su questo punto questi sono i due capitoli fondamentali io ho molte perplessità
Che questa maggioranza riesca a fare qualche cosa in questa direzione
Se lo faranno i saremmo certamente attenti pronti senza pregiudizi e senza pregiudiziali però riuscire davvero a fare ciò che faticosamente in questi quindici anni si è cominciato a fare ma non si è ancora concluso
Allora
A questo primo giro
è interessante sapere anch'che come il parere
Alla fine di questo primo giro
Dal presidente Bertinotti
Perché tutti sono curiosi non tanto per l'UCIS bilanci politicamente o partitica mente
Quanto un po'di curiosità io per esempio o due piccole curiosità da parte per quale sapeva parte
Di Bertinotti che ringrazio anche per che è sempre stato un grande estimatore avendolo conosciuto grattamento
Del
Di Carlo Donat Cattin come ha ribadito anche quando abbiamo presentato proprio con Bertinotti
A Roma un libro su Carlo Donat-Cattin
Le piccole comicità sono due urna servire che alla deriva
Di carattere antidemocratico
Per cui ad esempio tout-court se il presidente di un Parlamento ed i parlamentari che non sono stati assolutamente scelti dagli elettori
Ma dai vertici dei partiti da chi occupato pro tempore in quel momento impartiti
E io non so
Somma
Sì dove siede un qualcosa che non ha legittimazione insomma popolare è questo il punto primo
Da ottenendo no a una curiosità colloquio sita oppure un colpo di scafi però dava Teodoro detto va detto come si sente l'olio ecco queste curiosità la seconda curiosità
E anche questa
Insomma
Se si dice che qui ci sotto sotto togliamo una Rete alla RAI e e l'altra a Berlusconi perché
Dovrebbe andare umida a De Benedetti è l'altra RCS
Cioè in mano al capitalismo
Che io chiamo il bollettario perché non solo in bolletta o nel senso che è pieno di debiti fino al cui Rizzo ma perché ma perché ma perché
Vive di tariffa insomma di tariffa Ostuni stradale di tariffe telefoniche di tutte queste cose qui
Ecco queste lui che sempre stato uno antagonista del capitalismo però ha sempre anche apprezzato non il capitalismo bollettario come lo chiamo io ma quello vero quello reale Enzo
Però grazie visto il prezzo del verbale grazie
Buongiorno a tutti grazie alla Fondazione che mi ha invitato a questo incontro che tra l'altro costituisce per me la possibilità di rinnovare ancora una volta l'omaggio e la stima per un uomo che ha attraversato la politica italiana con grande forza e con grande dignità quella sindacale e quella politica come Carlo Donat Cattin
Le due Kojo sita di Sandro nel rinvio a un incontro privato
Io avrei corale privato aveva detto DAP a due cose che posso dire qui sono la prima che presiedono a chiamare i deputati totalmente legittima
Ma malgrado malgrado la critica radicale che mi sentirei di fare alla legge elettorale compresa per la derubricazione delle preferenze
E la seconda che nomina dentro nelle questioni
Che riguardano le il sistema delle comunicazioni perché ci sono poche questioni che muovono conflitti di religione come questa
Mi permetterei solo di dire che mi pare difficile diciamo considerare
Una ditta statalista una legge che può essere giudicata buona o cattiva questo non su questo non intervengo
E che determina un tetto massimo di pubblicità del quarantacinque per cento fatico ad accettare Pisano
Che un'azienda che ha il quarantacinque per cento di pubblicità sia in una condizione marginale di mercato e-mail maestre mi spiegavano che è una posizione oligopolistico e quella quella dell'uno come quella dall'altra ma qui mi fermo elevate a questo intervento
Questo intervento lo faccio volentieri naturalmente spogliato dalle dall'abito di presidente della della Camera
Perché io ho un punto di vista che contiene diciamo così naturalmente non è detto che sia bene una qualche originalità
Il quesito che la Fondazione pone secondo me un quesito molto importante che meriterebbe questo stesso quesito una qualche giornata di discussione ed è l'Italia è divisa
E bisogna e sei naturalmente sì però bisogna intendersi perché se con questa formula si vuole dire che l Italia vive una spaccatura verticale
Diciamo così tipo quelle francesi di certi momenti che una spaccatura che dalla politica attraversa tutta la società civile arrivando fino ai suoi gangli vitali io penso che non sia vero
Penso che non sia vero
E penso che invece il tratto prevalente in Italia come seppure in forme diverse negli altri paesi europei
E quella di una crisi della coesione sociale
E di una parallela crisi della democrazia
Che configurano una più una minaccia persino più grave ma diverso da quella spaccatura che una crisi di civiltà
Cosa voglio dire con questo voglio dire che in Italia la divisione politica molto forte molto serio a questa prevalenza che qui è stata ricordata da tutti
Di una condizione diciamo così bipolare tendenzialmente popolare anche se hanno malamente bipolare
Ma sopra una società inglesi e se dovessi dire dove andrebbe focalizzata l'attenzione dalla politica io penso che sia sulla società in crisi
Che spiega tanta parte anche dalla sua crisi
Che viene dilatato naturalmente da degli elementi soggettivi istituzionali alcun fondamento in un cambio né un passaggio di fase storica
Che vede un mutamento profondo e radicale in tutti gli impianti sociali economici politici e istituzionali
Basterebbe pensare a quel tema che va sotto il nome di globalizzazione per dire quanto i mutamenti siano di fondo e struttura
In questa condizione io penso che il Paese
Mi verrebbe di viale Europa ma insomma
Il Paese vive una crisi di identità
Fatica a sapere chi e
A questo punto del passaggio sto ecco quale sia la sua identità formativa e come sappiamo bene le identità hanno radici nel passato ma sono rivolte al futuro sono in grado insomma di chiederti cosa stai diventando cosa vorreste di mente
Io penso che ci sono sul movimento è un'incertezza
Che attraverso le popolazioni e le popolazioni europee in particolare anche prodotto di un processo di secolarizzazione ambiguo e contraddittorio
E dentro un processo di modernizzazione spesso senza modernità
C'è una modificazione rilevante del della composizione sociale
Che corrisponde alla fine del grande ciclo che ha attraversato tutto il dopoguerra in Italia in Europa che è la premessa progressivo passaggio da un paese agricolo a un Paese industriale e poi il ciclo fordista e taylorista
Delle grandi aziende delle grandi concentrazioni lavorative
E di un'organizzazione della società civile molto segnata da quelle costruzioni da quel da quelle industrializzazione
Voi Monte a cosa sono stati dei quartieri operai le valori di queste teorie i processi di costruzione di gli elementi di organizzazione sociale
Che vengono oggi invece profondamente investite da una tendenza centrifuga
Allora alla frantumazione se io dovessi dire quella la cifra prevalente del Paese a me non pare quella della divisione ma quella frantumazione
La società politica ed entra in una fase di terremoto io penso che noi siamo alla fine di quella che è stata in ogni caso una foto una fase
Che ha
Che è stata caratterizzata prevalentemente da una parte destruens poi naturalmente so bene
Le modificazioni sono intervenute appunto la stessa sistema bipolare ma il tratto saliente è stata la parte da parte come sta la Prima Repubblica tappate salire oggi io penso
Che le formazioni politiche nell'uno e nell'altro schieramento tendano a ricercare forme di organizzazione di futuro però l'uscita da questo mondo falso in un terreno in una condizione terremotata in cui è difficile
Individuare il futuro a cinque anni
Una condizione appunto però che ha il suo fondamento e su questo insiste
Nella mutazione della società civile
Galli della spaccatura non mi convince affatto non non non è vero che la stessa divisione che trovi in Parlamento la trovi in un luogo di lavoro in un bar allo stadio ha nella scuola non è vero
Naturalmente no non voglio dire che ce ne siano degli altri che spontaneamente producono grandi filoni mediazioni politiche non c'è davvero una condizioni di scomposizione se così
Sì è così qual è il problema principale vogliamo dire anche la parola costituente qual è il problema principale
Quella delle regole per favore
Il problema principale se le cose stanno così e la ricostruzione del popolo
E compito più grande che la politica possa averne che è la costruzione cioè di di lasciatemi usare una formula che non si attaglia bene alla politica la costruzione di un'anima
Avvenne ma ma perché è fallito il Trattato costituzionale europeo pomposamente chiamato costruzione perché alla prima prova popolare
Ma perché tutto si può dire di quel trattato tranne che avesse un'anima
E appunto una una o addirittura di un profilo che infatti fatica a tornare costosa e certamente di regole anche conosciuta affettazione delle regole ma così lontana dal popolo da essere sostanzialmente priva di interesse
La ricostruzione di un'anima del popolo è il punto fondamentale cui siamo chiamati e rapporti la democrazia in questo io sono molto d'accordo un prezzo nucleo che ci ha preso la democrazia in costruzione dare una garanzia
A a oggi questa finalità so anch'io ho sentito la lesione di Bobbio vi prego di credere che sono anch'io ho avvertito che ogni volta che si discute da la finalizzazione dalla democrazia si entra su un terreno scivoloso lo so
Tuttavia siccome si tratta di una meta obiettivo e non di un obiettivo di parte quella ai perché del popolo io penso che se ne posso parlare oggi in questo termine vorrei dire
Addio amico Maroni che se andasse avanti la proposta se diventasse la proposta di legge quella di nei comuni sotto i tre mila abitanti di lasciare solo il sindaco e tu l'organismo manifestazione del tuo Comune invita amiche ci vengo subito sono già ce l'ha già
Sono gialle insomma ma lo dico a lo no ma lo dico per ed anche votarla ma lo dico perché è un punto importante no proprio perché sui tre mila per questo mi interessa ragione Pezzotta
Perché questa determinerebbe allora davvero con il punto più lontano da quello che io considero necessario che appunto nella costruzione del popolo la costruzione di una nuova densità della società civile
Su a questo punto io penso si affronta la questione della costruzione
Io la vedo così naturalmente una cosa un po'cosa abbiate pazienza io vedo due tradizioni costituzionale nel dopoguerra in Italia
Una lunga che va grosso modo dal quarantasette all'inizio degli anni ottanta e una più corta che vada letta pigiama citata da ottantatré ottantaquattro fino ad oggi
E però e l'ora di un bilancio
Perché la seconda ha perso
A seconda ferendola chiuso questo secondo ciclo
E allora forse giocoforza ritornare naturalmente non per passività ma per fare una proposta alla prima tradizione a quella grande dal da da del ciclo quarantasei ottanta incombe anche testimoni fondamentale di quell'esperienza come come Piero Calamandrei l'avevano data sempre dal punto di vista la sua incompiutezza
Non dal punto di vista dell'esigenza di un suo trascende i mento
Per questa ragione soldi dia una cosa non popolarissima ma insomma io scegliere una pausa di riflessione sulla Costituzione come tale una pausa di professione
Questa però lo faceva naturalmente dovrebbe affrontare con tre del problema mi sofferenza questo attacco
Però vorrei che intanto distinguersi fare un'idea di riforma con la R maiuscola come costruzione scusate la F e invece un intervento mirato su un terzo dei punti di sofferenza
Io penso che bisognerebbe sceglie la seconda strada e per dare garanzia tutti sono dell'avviso che bisognerebbe modificare
Centotrentotto ai fini di garantire che quella modifica mirata viene fatta con un consenso larghissimo su che cosa quella modifica Amiata beh su
Io la vicenda attorno al Titolo quinto perché è vero che c'è una sofferenza che è terminata anche dagli interventi della Corte e ci sono materie concorrenti è assolutamente vero
E quindi beh bisogna fare un'operazione condivise intervenga su questa materia e l'altra e quella della legge elettorale che tutti consideriamo francamente inadeguate nella
Questo intervento ha minato
C'è un rapporto con la costruzione secondo voi il seguente
Se lui mi chiedesse
Ma tutte insieme che astrattamente
Sono intervenuto vecchie mi ed ai problemi
Nella con Paesi nell'ordinamento costituzionale
Esistente io risponderei affermativamente astrattamente Como a dirlo
Il mio amico Pisano non quello che lui sollevata cioè no io qui penso che ancora come Pezzotta
No
Sulla questione lavoro mercato impresa Società Civile la costruzione ha un impianto si possa da godono ma non si può dire non mi aveva tenuto conto perché sulla questione del rapporto con il mercato
Ci fu una grandissima e profondissima discussione nella sembra questo è grandissima e vorrei far notare una cosa tu sai benissimo a suo solo tre lascito che lui c'era un consenso larghissimo
Perché i sostenitori del mercantile anche Benedetto Croce ce la faceva a difendere il primato del mercato tanto che sosteneva come sapete bene che bisognava per salvare la cultura liberale libro analoga dal bipolarismo Benedetto Croce gli altri erano tutte su un altro orizzonte dal cattolicesimo sociale democratico ai socialisti ai comunisti ai liberal socialisti tutti
Tutti l'articolo tre dalla costruzione ecco Maria l'elemento monumentale che presiede a questa idea
Che è un'idea davvero progressiva quando dice che la Repubblica insisto ancora sul termine giustamente sottolineato la Repubblica interviene per rimuovere le cause che impediscono e ludico lo sviluppo e la crescita della personalità umana riceve cioè la Weltanschauung della nostra Costituzione quello persino più all'articolo uno e la Weltanschauung
Perché noi non è che quei non sapessero che c'è una bacato
Ma io vorrei ricordare siccome qui molti interlocutori sono di derivazione della cultura del quattordicesimo socialdemocratico nei confronti dei quali non solo ha un grandissimo rispetto ma credo che aveva anche imparato qualche cosa vorrei ricordare che lì erano tutti keynesiani tutti
Vi prego di leggere qualche libro di Amintore Fanfani se ve lo siete dimenticati di quegli anni
Vi renderete conto del carattere assolutamente radicalmente critico nei confronti del Minutillo allora può appunto ma nei confronti del primato del mercato e anche più gravi più intervento pubblico è necessario come elemento ordinativo costruttivi per favore quella secondo me lui bisogna bianco attinge allora
Quali sono adesso finisco rapidamente
Quali sono
I problemi che invece secondo me astrattamente meriterebbe una riflessione di ordine costituzionale quelli attorno ai temi della cittadinanza
Perché perché qui davvero siamo una grandissima sui pensiamo solo al tema che ci propone l'immigrazione
Con le nuove forme di convivenza
Di cittadinanza universale
Di incontro tra culture diverse la religioni etnie
O pensiamo un terreno su cui siamo sfidati io penso pericolosamente
Mi riferisco al alla sfondamento della scienza che tende a proporsi come un paradigma assoluto
E e e autocertifica anche sì
Nel momento in cui l'intervento alcolemico tecnologie può intervenire direttamente nella sfida della vita della persona
Cosa comporterebbe dal punto di vista dell'ordinamento costituzionale oppure il rapporto tra economia e ambiente naturale al momento in cui la natura viene letta da noi con un tasso economica orientamento non si poteva avere nel quarantacinque senonché questi punti sensibili sono oggi i punti che dividono radicalmente il Paese
Se non l'hanno se noi su questi temi mettessimo il corto circuito come ha detto secondo me molto lucidamente
Un uno studioso di diritto costituzionale come targa Beschi mettessimo il corto circuito di un'Assemblea costituente ma noi avremo la otto la Laura avremo una guerra di religione
La Regione intendendosi una guerra sui fondamentale
Laddove invece per costruire un ordinamento che affronti questi temi c'è bisogno di un altissimo consenso hai ragione tu la mediazione
Sui temi di civiltà non c'è altra possibilità che la mediazione però aveva voluto un ordinamento evolutivo come si può fare si fa sotto l'ombrello di una grande costruzione
Sotto l'ombrello di una grande costruzione fintanto che si fanno maturare questi temi nella nella società civile
E io vorrei davvero chiamati
Io non so io io vi porto una testimonianza
Siccome sono cresciuto nella politica con una certa distrazione da questo seminati da sopra c'è una una confessione quando era molto giovane quando ero giovane
La costruzione ci sembrava francamente un po'traccia
Ci sembrava insomma figlia di questi grande barbe
Posta esistenziale che avevano costruito sì un ordinamento ma il cui profilo idealistico ci sembrava eccessivo concreti Calamo da sinistra dice
Quindi e quindi io sono stato sorpreso della fatica amento della costruzione nel pop non so se il suo socio pace
Quando sono andato a rendere omaggio
Per ragioni anche di debito culturale a a don Milani
C'erano una c'erano delle scolaresche a il luogo attualmente aiuta intendiamoci bene ed abbiano aiuta
Però sapete di cosa mi hanno parlato di larga tutti di costruzione tutti non c'era uno che mi facesse una domanda che non fosse legata alla costruzione insisto Barbiana certo aiuto
Però è indicativo
E quando lui mi sono scoperto in una piazza di Milano in un venticinque aprile anche ricordi padre della patria
E ve avere con con quella marea di gente che alzava la costruzione come una bandiera mi sono detto bene
C'è un passo importante c'è una cosa che devo capire
E io penso che ci sia in questo un insegnamento che mai dovremmo prendere profitto
Vedete
Perché le modifiche costituzionali perdono al cospetto con il popolo prima di quella italiana preferendo la modificazione perde quella europea perché per
Io penso perché sono tutte figlie sono tutte figlie
Di un tempo in cui la politica Sire indebolita
E qualche volta persino eclissata
Riducendo sì ad amministrazione e al Governo
Poi va dell'alimentazione della società civile cioè dal rapporto con la vita delle persone della comunità e delle classi
E dall'altra parte sussunta nella dimensione economica in una visione in cui anche la politica viene aziendali Zatta
Sapete perché si arriva se si arriva a quell'elemento paradossale di cancellare semestrale lo prendo come come elemento significativo è una cultura così almeno non la rivolgiamo offensivamente nei confronti dell'uno o dell'altro schieramento prendiamo questa di cui si parla perché si può arrivare a pensare con sé ha cancellato un consiglio comminare sotto i tre mila abitanti perché perché il modello della amministrazione e dell'istruzione diventa quello dell'azienda
Quello dell'azienda
E insieme a lei nella me nella modello aziendale non c'è bisogno della partecipazione né del pluralismo nella democrazia e anche il pluralismo insomma troppo tenera ma non è una parte vita vitale
Come non è la partecipazione allora siccome invece per fortuna i costruiti avevano in mente due cose essenziali l'uno che questo Paese è un Paese attuale politicamente
E che i partiti diciamo Danny interpretavano insieme ai sindacati tanta parte di questo pluralismo provano esclusivo Polonio spurio e dall'altra parte l'idea che ci voleva un po'oggetto che la che la costruzione anticipava uniti alle società
Di cui la componente solidaristica e con tutta evidenza dispiegata allora io penso che bisognerebbe fare l'operazione che è un filosofo come Walter Benjamin mille volte ha proposto cioè quella che lui chiamava il balzo di tigre
Cioè quello di affrontare il futuro ridacchia quando una cosa è il tuo passato
Ma una cosa che ti dava la possibilità di non immaginare il futuro appunto io penso la prima parte della costruzione dello spirito della costruzione
Perché ho finito proprio quello che fa lavorato in termini di riforma il fondamento della Repubblica cioè la società civile poi saranno le regole va prende lascia civile io lasciatemela dire così
Il voi li avevamo le parrocchie le sezioni ci sono ancora ma le leghe sindacali le cooperative le associazioni i partiti di massa i corpi intermedi
Qual è lo stato dell'unione cioè di queste cose
A me pare uno stato troppo facile contraddittorio è incerto per poter costituire la densità necessario tratta civile senza questa densità io ho preso io credo che la nostra civiltà rischi molto grazie
Grazie
Grazie grazie presidente le speriamo che
Dopo anche queste parole
Alla fine la partecipazione non venga sostituita i sondaggi perché poi sarebbe vero avverte l'altro va della democrazia adesso
Come risposte
Chiediamo ai giovani di fare alcune domande ai Titta Night leva attori
Presente e più come abbiamo ancora una mezz'oretta di tempo
Tra i relatori
Presenti se vogliono rispondere ad alcune loro domande a luglio ad alcuni interrogativi che si sono posti dopo aver sentito questa carrellata quindi invitiamo queste giovani
A venire a fare le domande a chi vogliono tra
I
Relatore
Prego
Buongiorno sono Cecilia Rossi del liceo scientifico Sant'Alessandro divertano
E personalmente volevo riportare un attimo il dibattito sul rapporto che c'è oggi fra la politica e la cittadinanza perché come dicevamo prima
A me sembra che la politica oggi sia molto staccata dalla terra da Ambra quanto molto freddo con la cittadinanza e quindi volevo chiedere come i giovani oggi possono rapportarsi concretamente con la politica
Degli spazi che possono avere in un dibattito concreto
Al all'onorevole Bertinotti
Grazie grazie
Qui tutti possono rispondere sì c'è
Facciamo prima a tutte le domande va bene
Buongiorno sono Andrea che ogni rappresento al liceo scientifico statale Lorenzo Mascheroni di Pergamo
Avrei due domande da a cui sottopone a vent'innanzitutto stava nel nostro lavoro è attivo Alitalia che vorrei che quello che con cui abbiamo partecipato appunto al al compaia concorso di ieri pomeriggio
Federfarma i desideri che abbiamo posto ci sarebbe quello di un rafforzamento dei nostri entità nazionale che come già è stato sottolineato taglia presidente della camera Bertinotti
è in crisi in questo in questi ultimi anni ha subito questa pace questo grande processo di crisi
Palano punto di un'Italia che si è sentita da tutti come una patria comune cento di un senso di appartenenza che favorisca l'inclusione e non esclusione come pensate che questo senso di appartenenza dunque possa svilupparsi
E soprattutto in o i giovani se lo scenario della politica e quello comunque di un continuo scontro di una continua conflittualità un continuo fa e disfa età che varie legislature
La seconda domanda
Il tema principale che nega da come abbiamo capito lega del dibattito è stato appunto quello del declino vergate a tradizionale forma di governo democratica rappresentativa
Dove i partiti sono ormai diventati secondo punto il pensiero mio e degli altri miei compagni
Degli organi vitali di spartizione del potere però nettamente queste parole devono essere prese come con le dovute precauzioni
Come anche comunque è già stato sottolineato dai ancora dal presidente alla Camera Bertinotti
Guarderei forme costituzionali dunque perché non non si potrebbe riportare in auge il vero spirito della democrazia
Riprendendo il Progetto di convenzione di dei di qua come azione che è stato proposto dal dall'onorevole Fontana
Però anche in termini innovativi coinvolgendo come già hanno tutti i settori della società civile compresi noi giovani
Che rappresentiamo comunque futura del Paese in termini di potere decisionale o quantomeno in termini di dibattito culturale sulle problematiche principali che potranno totale che che sorgono naturalmente per il futuro del Paese visto che comunque c'è diamo conto che quanto più una democrazia complessa tanto più e difficile
Riuscirà a a preservare appunto la voce del popolo a dare punto poteri decisionali al popolo basta grazie
Secche perché se no certamente rispondere
Salva tutti io sono Paolo Rubini del liceo scientifico Lussana di Bergamo
La mia più che una domanda la provocazione nei confronti di dall'onorevole Fausto Bertinotti dalla classe ha sottoposto un questionario alle classi quarte del mio liceo una in una di queste domande si chiedeva se i ragazzi se per i ragazzi si potessero abbattere le barriere ideologiche quindi migliorare il dialogo fra i partiti è preoccupante a mio parere sapere che l'ottanta per cento ha risposto che questo sembra poco possibile
A questo punto io mi chiedo
Se il suo partito e altri partiti di destra più radicali
Non possono aprirsi maggiormente a di alto e quindi arrivare a compromessi quindi vogliamo che l'Italia creste sia competitiva nel mondo o preferiamo per sembrare nelle nostra idea della cui adeguatezza ai problemi
Dalla del nostro Paese non abbiamo assolutamente una certezza
Buongiorno sono Elisa Pellegrino del liceo scientifico il Lussana di Bergamo allora la domanda è allora che i sondaggi parlano di una sfiducia nella politica da parte della maggioranza degli italiani
E di un disinteresse da parte della grandissima maggioranza dei giovani non per mancanza di attenzione nei confronti del proprio Paese ma per via dell'estrema difficoltà di comunicazioni tra classe politica i cittadini torneremo ricca Stignani Tim dicendo che in molte occasioni la classe dirigente è rimasta sorpresa dalla partecipazione legata ad alcune iniziative che immaginava interessa fino ai soli addetti
Eppure si ritiene efficace da parte di entrambi gli schieramenti un modo di comunicare che privilegia l'UDC slogan che esasperano i conflitti tra il passato e la discussione dei contenuti cavalli che valorizza la sensibilità dei comuni
Siete sicuri che questa strategia sia davvero così efficace e può essere un modo per mantenere a galla gli attuali sia malcostume superando e non si potrebbe arrivare il confronto al confronto dialogante che tutti auspicano per rilanciare il dibattito quesito anche a
Buongiorno sono Francesca Gussago del Liceo scientifico Lussana di Bergamo vorrei porvi questa domanda data anche la presenza dell'onorevole D'Onofrio
Cosa pensate delle riforme che si sono succedute sin dai tempi in cui egli era ministro dell'istruzione e da quando essi abolirono gli esami di riparazione
Da allora molto è cambiato la scuola e l'università hanno saputo hanno subito vere e proprie picconate
Si pensa da Laura beve mentre il distacco tra scuola e mondo del lavoro diventa sempre più drammatico prendendo particolarmente difficile l'ingresso dei giovani in quest'ultimo questa
Quand'è sera Sara Rossi Martina del Liceo scientifico Lussana di Bergamo
Vorrei fare un commento
Vorrei fare un commenta stato aveva detto precedentemente l'onorevole Pinotti dire che il referendum del gennaio scorso indichi la maturità degli italiani significa avere una visione alquanto ottimistica non degli italiani quanta degli italiani alla porta al risultato del referendum
Se si guarda al risultato regione per regione si vede che è dove il voto non espressione di una chiara matrice ideologica il Trentino ha votato come la Calabria
E a Gianni sono semplici per il Trentino la paura di perdere antichi privilegi per la Calabria la paura di modificare lo stato delle cose che favorisce parassitismo mi clientelismi a danno dello sviluppo ed è la vera autonomia regionale
Essa rappresenta no alla maturità degli italiani ma più che altro gli interessi
Ma dobbiamo poi rispondere
Uno o due al massimo ancora domanda se no non c'è più tempo per rispondere
Sì
Monete voglio il podio scelte
Sì il più bel giù lei proprio
Salve io sono Francesca Greco e del liceo Sarpi e volevo chiedere al presidente Bertinotti un chiarimento ci ho seguito con molto interesse il suo discorso iniziale riguardo alla spaccatura dell'Italia nell'ambito della società e della necessità di ricostruire l'anima del popolo
Però mi chiedevo come possibile questa ricostruzione se il mondo politico la percezione che noi abbiamo del mondo politico
è abbastanza disorganica poco rappresentativa nel concreto del popolo
Buongiorno sono strane legno del Liceo scientifico Lussana di Bergamo
Volevo fare una domanda al all'onorevole Bertinotti oggi sul Corriere della Sera è uscito un articolo che parla della Camera dei deputati e del Senato che ha stanziato delle somme importanti per rimettere a nuovo alcuni palazzi
Ha usato altri anche anche altri soldi per delle spese correnti per il mantenimento di Camera e Senato
Il relatore Gian Antonio Stella ritiene che in un momento come questo le spese prioritarie sarebbero altre altre come spiega appunto i tagli ai Comuni dallo sviluppo
Invece di queste spese secondarie di secondaria importanza
Perché ho parlato tutte
Cioè niente
Allora degli aerei allora renderlo il
Che abbiamo già inaugurato Castagnetti poi Pisano quegli altri che vogliono rispondere raccomandando
Di essere Brady come sono stati brevi Giovanni
A me pare che questa ultima parte la la parte più importante del nostro dibattito
Io credo che le questioni che sono state poste sono riconducibili a una questione di fiducia
Cioè i giovani non vedono che questa classe dirigente Possa affrontare gli obiettivi alti che da ultimo ci ha indicato il presidente Bertinotti
Non credono che l'ottanta per cento di una di una classe mi pare
Ha detto che non che non ce la fa a questa classe dirigente
Allora
Del resto loro dicono come come fare a ricostruire l'identità nazionale insomma perché che ci sentiamo anche noi appartenenti di questa impresa di una comunità insomma sono problemi molto molto seria
Allora
Io credo che noi classe dirigente non voglio fare demagogia perché insomma siamo tutti coinvolti in questo giudizio
Noi classe dirigente dobbiamo partire dal fatto che appunto soprattutto le nuove generazioni fanno fatica a credere nella nostra qualità
Nella nostra adeguatezza alle sfide che abbia questo è un problema molto serio
E io credo che a questo problema si posso rispondere solo raccogliendo le sfide che che da ultimo aveva detto Chendi Kato Bertinotti cioè o la politica torna ad essere il luogo in cui
Sì
Discute dei destini del paese e del futuro
O la politica riesce a recuperare una visione o la politica si libera dalla prigionia del del del del presente o altrimenti rischia davvero di di non essere all'altezza
Guardate voglio unire insomma quindi una una risposta complessiva le domande perché sono state rivolte coi specificamente ad altri a Bertinotti in particolare non a me
Ma
Lei domande dei dei ragazzi con la questione posta da Bertinotti
C'è un un costituzionalista tedesco che ha un nome improprio impronunciabile cognome pronunciato il nome Fredrik ma il cognome non riesco pronunciarlo
Che vice le democrazie sia alimentano di Ray messe che non sono in grado di produrre da sole
La Costituzione è stata di quelli Vello perché allora allora
Lepre messe erano alte in tutti i campi
Il dibattito in quell'assemblea costituente
In Samoggia come ci siamo trovati anche lì in mezzo a una Babele e che cosa hanno deciso hanno deciso gli uni e gli altri seggono relatore e comincino a dirci gli uni e gli altri qual è l'idea di società che hanno e scelsero Dost La Pira da una parte e Lelio Basso dall'altro
E cominciarono a a cimentarsi nel Dorine R è un'idea di società alla fine era ancora più difficile c'è un diario di la Pira che scriveva attutire un grafo vale come si sa la pittrice
Disperata la situazione poi c'è stato questo intervento risolutivo di Dossetti che presento anche un ordine del giorno sembrava che la Costituente fallisse proprio perché ognuno aveva delle e poi finalmente attorno a questa idea di democrazia personalista comunitaria che ha fatto con la della nostra Costituzione ragazzi studiate la l'articolo tre venerdì appena stato ricorda l'articolo due
Non c'è una Costituzione al mondo che abbia questa questa roba che è scritta lì nell'articolo due
E cioè che la Repubblica riconosce che c'è qualche cosa che è più importante di essa medesima che viene prima di esse medesima e che essa Repubblica deve semplicemente riconoscere e valorizzare perché si dice non è stato semplice arrivare lì
Ed è il passaggio dalla prima persone di cui all'articolo due Carrie produceva quella della costituzione francese che diceva che la Repubblica fonte dei diritti dei cittadini
Alla seconda versione all'ultima quella vigente che la Repubblica ricordo voce i diritti dei cittadini in questo passaggio c'è tutto il genio di quel dibattito all'Assemblea costituente la Repubblica riconosce i propri limiti e anche le proprie funzioni allora noi oggi dobbiamo in un qualche modo
Affrontare allargare il discorso
Insomma io sto faccio parte di quelli che non rispondono alla allo stimolo di Maroni non la volete cambiare no non possiamo riprodurre la riforma che è stata cassata dal popolo di è già stato detto sono che l'hanno di bisogna che c'era già
Che che venne falciato una ragione ma io dico prima di mettere mano alla Costituente alla costituzione anche per affrontare i temi proposti da Pisano io rinvio alle cose dette da Pezzotta
Ma dobbiamo affrontare questo tema della crisi profonda dello sfascio della frantumazione ma dell'appena ardita della perdita dell'anima è stato detto della perdita di un'idea centrale
Allora consentitemi non per tirar l'acqua al mio mulino il dibattito sulla laicità che si sta sviluppando negli ultimi tempi a me sembra un un dibattito intatta
Assolutamente d'attacco
Il problema di oggi non è quello di definire di delimitare dei confini tu puoi arrivare fino lì Chiesa dopo non puoi arrivare e pacifico da scritto nel Vangelo questo di Cesare questo
E di Dio insomma non è pacifico che non può esserci confusione ma noi abbiamo bisogno di dare voce voce
A tutti quelli che hanno delle cose che ci possono aiutare a risollevarci dalla situazione di difficoltà in cui ci troviamo
Sapete che cosa dirà la Chiesa italiana fra qualche giorno a Bergamo a a a Verona dove sarà relatore anche Pezzotta
Si dirà che la missione dell'Italia e quella di capire
Che nel nuovo contesto mondiale
C'è bisogno di collegare il sud e il nord
E che l'Italia per le sue caratteristiche geografiche e per la sua storia
E per la cultura dominante in questo Paese può giocare un ruolo decisivo
Un ruolo di cerniera fra l'Europa il Medioriente il Mediterraneo la il mondo il resto del mondo
Allora se noi lavoriamo attorno a a grossi temi di questo genere
E insomma restituiamo alla politica anche come dire il fascino la suggestione di non essere semplicemente la come dire la gestione burocratica dei problemi del presente questo è quello che noi dobbiamo fare e facendo questo io credo che riusciremo anche recuperare quella fiducia che oggi tutti questi ragazzi che sono intervenute han detto che non ci concedere non ci ricorda
Grazie la parola all'onorevole Pisano
Ministro Pisano nostro elettore per la per ex
Ex quando uno è stato ministro è sempre credo se se non se senza quella quello vale solo per i sacerdoti ferme semmai prove
Io vorrei
Fare due piccole precisazioni che tengono conto di alcune delle domande che sono state fatti peggio
La prima
Ha certamente ragione Castagnetti quando dice che il referendum nona confermato una proposta di riforma del Parlamento e dunque quella proposta non è ripetibile ma il referendum nona affatto detto la costituzione non si tocca ha detto qual è il ritocchi che volevate fare non vanno bene punto e basta
Il discorso sulla Costituzione può essere tranquillamente ripreso certamente c'è bisogno
Di una intesa alta di questo io ho cercato di parlare tra maggioranza e opposizione oggi non c'è non c'è stata neppure nel passato ed è per questo dobbiamo rinunziare a cercarla credo di no
Credo di no
Io penso che questa ricerca sarebbe facilitata l'ho detto e lo ripeto
Se voi partitissima o dal presupposto che Weston bipolarismo per quanto imperfetto per quanto ancora aspro
Rappresenta comunque la base politica di una democrazia della alternanza che funzionerà bene quando tutti
Immature Remo perché inodori siamo noi che facciamo maturare la democrazia ma in una democrazia dell'alternanza tra in un sistema bipolare vigente
Maggioranza e opposizione c'erto
Sì contrappongono ma non deve essere una contrapposizione tra nemici irriducibili e o una contrapposizione tra avversari
Che trova sempre un limite e deve trovare un limite invalicabile l'interesse comune
La contrapposizione bevve fermarsi nel laddove si mette a rischio l'interesse generale
In questa qui in questa ottica io ho fatto i richiami
Alla questione delle rapporto stato mercato ma più esattamente parlavo del rapporto tra pubblico e e privato non mi sogno presidente Bertinotti
Di affermare il primato del mercato
Io parlavo di libertà
Di mercato
E secondo me se è vero che il quarantacinque per cento della quota di mercato nazionale assegnato a un gruppo è una cosa importante è anche vero per quel limite
Ed è Letterio se considerato nel contesto internazionale perché un gruppo Corsini non regge la competizione internazionale allora per farlo sopravvivere dovremmo proteggerlo attraverso lo Stato
Quindi sono quel genere di limiti che a me non funzionano comunque non mi sogno di affermare lo ripeto il primato del mercato
L'unico primato che per me conta e vengo veramente rapidamente alla conclusione e il primato della persona umana e della famiglia
Alla base del dibattito che evocava poc'anzi il Castagnetti c'era da parte e cattolica almeno un punto di partenza sul quale io ancora oggi mi riconosco totalmente
E cioè che lo Stato non crea i diritti
Semplicemente li riordina
E li mette a disposizione della famiglia e della persona umana prima viene la persona poi viene lo Stato
Lo scatto quindi al servizio della persona e non viceversa la persona al servizio dello Stato credo che una riflessione sulla riconquista di una identità nazionale e Possa a partire da qui dal primato della persona Vanzi dal valore della vita
Il primato della persona e della famiglia debba ripartire cioè dalle radici cristiane
Di questo Paese
E del nostro continente perché quelle corrispondono ancora oggi al comune sentire degli italiani e definiscono appunto in profondità la nostra fisionomia naturalmente e si tratta di due incarnare e questi valori nella realtà
Economica e sociale nella quale viviamo e di proiettarli verso il futuro
E e qui che la politica dovrebbe mostrare la sua nobilitate e purtroppo nulla dimostra tanto
E vero che non riesce a farsi ascoltare e tanto meno seguire dai giovani anche da quelli che poco facciano interrogati
Allora
Diamo adesso
Ecco cioè l'onorevole più notte ecco io e grafica perché casse visto che ci sono alcune esigenze e rispondo a Martina che ne ha fatto una domanda prima se mi permette mi permetto di complimentarmi perché Martina non è che non avevo una domanda già scritta nel senso che ha sentito il mio intervento che ha fatto una domanda sulle cose che ho detto e l'ha fatta dimostrando di essersi documentata perché sapeva è dato del Trentino e della Calabria quindi chapeau a Martina che vi farà gli ha fatto un lavoro e io credo che per risponderti che ci sia stato anche una componente diciamo di paura di interesse dell'elemento del voto referendario per cui non abbiamo visto dei dati diversi a seconda delle ragioni e sulla base del tu puoi dirmi
La Calabria poteva avere paura come messo alle di evidenza del Trentino di alcune modifiche che potevano in qualche modo favorire altre situazioni certamente penso che quando c'è partecipazione politica ci sia anche una parte che è legata all'interesse cioè che ti spinge in qualche modo a muoverti
Ed è giusto anche che sia così
Quello che però mi ha colpito e non mi aspettavo
E ed ed è determinato dal fatto che al grande numero di partecipanti al voto che comunque è un elemento che ha contraddistinto tutte le regioni e chi sul tema dove alcuni avranno anche votato per paura di modifica alcuni anche per interesse però sostanzialmente poi da quello che emerge un po'da questo tavolo che ci fosse un segnale forte
Ad un un legame profondo ecco del popolo italiano rispetto al discorso dalla Carta costituzionale poi ho detto anche prima non credo che questo voglia dire che non si deve modificare nulla però un segnale in cui in un momento di crisi di identità come si diceva
Questa sembra un punto di riferimento che può essere importante per tutti
E chiudo su perché a Martina credo di avere risposto
Un po'sulle su tutti gli interventi che avete fatto che riportavano la sfiducia un po'sui politici lo sappiamo deprimente la fiducia dei giovani primi sono insoddisfatti carabinieri diciamo come quadri politici in genere sono gli ultimi
In rete
Questa un po'fa male però so che c'è fa male no perché se uno poi lo fa convoglia compassione non è bello che in qualche modo chiunque ti guardi se sei parlamentare l'altro giorno sono andata a comprare i giornali era l'edicola sembra segnalava invece
Però
Adesso non voglio neanche farci sapere se se esse stesse hanno fumato se prendono cocaina che vergogna dice interamente occupato questo punto d'gli stavo devo fare un mucchio e perché in qualche modo impegni idea negativa che viene rimandata dalla classe politica davvero tanto diffusa
Il da questi come
Io so cos'è la Consob si se se vuole gli rispondo ma oppure pipe mi crede sulla fiducia
E la cosa volevo dire detto questo però io capisco anche la richiesta che fate quando dite ma non ci sono dei punti in cui potete trovare un accordo per il bene del Paese e credo che iniziative come queste possono ad Ajaccio una mano a trova però se davvero la politica non deve diventare quando parliamo amministrazione quindi dal governo all'amministrazione a in a diciamo aziendalizzazione come diceva prima il presidente Bertinotti bisogna che facciamo entrare la passione e la vita questa un po'alla stiamo allontanando
Io mi chiedo se per farlo entrare possibile comunque immaginare una politica poi la chiudo qui dove però non ci sono le donne i giovani nella politica non ci sono le donne maggior
Guardate chi se vogliamo fare entrare la vita reale nella polizia
Il cast quelle che comunque vanno a fare la spesa ne comprano le scarpine bambini quando crescono che comunque devono beh insomma questo un pezzo di vita che nella politica che aiuta a non diventare troppo autoreferenziale
E i giovani ci servono perché se non lo sguardo sul futuro non può essere sempre fatto da chi cena troppo dietro le spalle io credo che questo rafforza qui potremmo mettere a fare
Grazie allora diamo aveva
Donò a fondo
Che è stato interrogato fino all'ex ministro anche alle persone e poi il presidente Bertinotti va bene per sotto tu voi
Allora mattino desidero ovviamente
Lasciate tutto il tempo possibile la risposta di Bertinotti perché per una ragione molto semplice io lo capisco
Che il presidente della Camera abbia dei doveri istituzionali che gli impediscono ragionevolmente di parlar troppo di parte
Ma Bertinotti è un presidente alla Camera un po'singolare lo dico con grande apprezzamento nei suoi confronti pensato a lungo segretario di un partito politico che è tuttora presente con grande significato di proposta politica in questo Parlamento
Molte volte Bertinotti parla in termini tali da indurci a chiedere per quale ragione mai il suo partito ha un consenso ancora ristretto perché molte delle cose che dice
Vanno molto al di là del consenso del suo partito riesce a raggiungere lo dico in premessa della viene scossa prima ancora di vedere la questione della scuola perché io concordo sulla questione molto fondamentale che Bertinotti ha detto in riferimento al referendum istituzionale
Il referendum il giugno scorso in qualche modo ha concluso un lunghissimo periodo di dibattito sulle riforme costituzionali caratterizzato tutto dall'andare verso dall'ottantatré in poi le riforme costituzionali sono state la il sintomo di un malessere profondo rispetto all'ordinamento esistente ma anche una sorta di captatio benevolentiae verso ciò che veniva proposto
C'è un verso le regioni più verso la società più verso il l'amministrazione più verso il Governo il referendum costituzionale ultimo ha dato una risposta negativa vedi presidente premetto qualche volta è anzitutto perché l'apporto personale ha dato una risposta negativa sulla questione molto centrale
Io ho questo la o questa preoccupazione ed ecco perché la pausa di riflessione deve essere molto seria al di là della lunghezza molto seria
Può durare poco poteva essere seria può durare molto ma dovrà essere seria
La mia impressione è che come se si fosse detto che la Lega che non c'era la Costituente
Berlusconi che non c'era la Costituente AN che deriva dal partito che all'epoca era un prestito con vincolare la Costituzione fu fatta in qualche misura non possono essere protagonisti di una revisione costituzionale apparentemente parziale di ordinamento ma di fatto di sostanza
Perché la sostanza loro le forze politiche costituenti che erano contro questa riforma costituzionale occorre capire dove si deve ricomporre
Le idee possono dire di Repubblica delle forze politiche economiche vanno dalle forze politiche presenti alla Costituente e quelle che o non ce l'ho contro la quale può far tra questi questo è il punto dopo
Questa è la ragione per la quale credo che tu abbia ragione quando dice questo referendum conclude una stagione ed occorre una pausa liberazione che per me è questa
Non può non si debbano fare riforme ma occorre capire che possano tutti concorrere ad un senso di Repubblica che ovviamente non può essere identico a quello del quarantasette
Perché quello del quarantasette prevedeva una centralità dello Stato anche per l'eguaglianza dei cittadini
Oggi il federalismo rischia di poter essere fautore di una diseguaglianza su problemi fondamentali il punto di equilibrio tra eguaglianza il federalismo deve essere ancora raggiunto
Non è stato raggiunto del titolo quinto e quindi capisco che Rifondazione ha votato contro il titolo quinto non era raggiunto dalla nostra riforma costituzionale il punto di equilibrio e credo che la ragione per la quale lo stesso Pezzotta ha detto che era preoccupando
Su questo punto il punto centrale il messaggio di quale idea abbiamo in mente lo dico ai ragazzi che hanno fatto la domanda solidità nazionale il punto d'equilibrio fondamentale tra diseguaglianza dei cittadini
E diseguaglianza delle diverse parti di territorio queste vitale divisa vedi Sandro
Raccolto un punto molto centrale se non è questo il punto centrale non è la divisione centrodestra centrosinistra nord-sud
è una distinzione tra chi in fondo vorrebbe ancora l'eguaglianza come punto di arrivo e che vola l'eguaglianza come punto di partenza
Questa è una questione seria nel quarantasette l'eguaglianza Bovisa prevalentemente come punto di arrivo
Articolo tre questo è oggi c'è un dubbio se debba essere un punto di arrivo quindi più stato non proprietà dello Stato proprio potere pubblico anche con la proprietà o se deve essere un punto di partenza più libertà questo equilibrio non c'è questo referendum vuole questa questione non è una questione di ordine costituzionale banale perché anche il referendum del novantatré aveva detto che va andava cambiata la legge elettorale Furet fra il novantatré per cento di italiane ma era un referendum della moda del momento
Non lo considero un referendum costituzionale fino in fondo non non faccio giudizi quando il popolo vota raggio del popolo che vota ma in questo momento questo referendum impone che in qualche modo del Parlamento della Repubblica Camera e Senato entrando e tuttora in vita
Si decida se si vuole un punto e l'eguaglianza diverso un punto d'equilibrio diverso da quello dell'articolo due dell'articolo tre della Costituzione questa mi sembra la premessa
E lo dico perché in fondo risponda tante domande ragazzi hanno chiesto giustamente il presidente Bertinotti di rispondere
Perché in fondo è la è la sua opinione quella che riassume molto bello di ciascuno di noi non le singole parti politiche non la lega l'UDC la Margherita è la risposta del presidente la gamma che era presente in questo momento un po'tutti i giorni
Sulla scuola
Mi rammarico di non aver sentito il nome di chi mi ha posto domande la scuola sono molto contento che mi abbiano fatto questa domanda
Io io ho mantenuto nel corso di questi ormai lunghi anni di vita politica parlamentare l'idea che io debba essere responsabile soprattutto nei confronti degli studenti o sono sono e rimango un professore universitario
L'idea della il mio senso di responsabilità mi porta ad avere riferimento i partiti ma prevalentemente nei confronti del mondo degli studi
Gli esami little sì gli esami di riparazione perché mi sembrava un fuor d'opera sopravvissuto alle alle diverse uno degli esami di riparazione agli esami di maturità alla scuola elementare rimaneva questo pezzettino della scuola media superiore non era un messaggio contro la meritocrazia
Non avevo nessuna idea del sostituirli con quell'autentica porcheria che è stata fatta con i corsi di riparazione quelle venuta dopo protocollo la responsabilità del novantacinque l'avevo addotte nella logica del principio d'eguaglianza
Volevo agli studenti fossero eguali nei confronti della loro scuola a prescindere dalle condizioni economiche delle loro famiglie pilota mi legavano maggiori poteri capacità economica potevano a vere lezioni private durante la strada e gli altri no doveva essere la scuola farsi carico di questo principio di quarant'essere il carattere costitutivo dell'abolizione
Se non si è fatto ne sono rammaricato nel corso di quei dieci mesi tanti sono stati messi in responsabilità pubblica istruzione ho ricordato la Colella enorme di studente oggi sono tutti più grande dodici anni fa
Sono ragazze oggi avranno venticinquenne sei anni quelle condanne norma valida mai con paura molte volte contro l'assalto molte volte con enorme scontro politico e culturale ma mai con paura perché sovente normalmente non vedono mai a volte proprio professore questi era il principio dell'epoca
Rimaneva rimane una questione condizione ecco perché secchi ma ho fatto la domanda esprimeva il dubbio che l'abolizione sta nei sette negli esami autunnale
Rappresentasse un cedimento alle mode dell'epoca dall'esame facile così non era
Era l'intenzione che la scuola pubblica e dignitosamente Dürer rossa
Dalla proprietà privata
Della istruzione che quindi la scuola pubblica avete il compito di farsi carico del ragazzo che non andavano bene con il i suoi strumenti non con questi corsi che sono state diverse questa è la ragione particolare sulle altre questioni un ruolo una sola questione sul referendum
Ha ragione che ha detto la ragazza in Trentino e che l'abbiano votato prevalentemente per paura
Lo dico perché questo è un rammarico che ho avuto nei confronti degli oppositori del referendum si è cercato di innestare molto il senso della paura della novità della riforma
La gente è stata indotta difendere la costitutiva proprio parola d'ordine la difenderà la Costituzione quasi che ci fosse una specie d'attacco allora
Se si fosse reso chiaro che l'attacco c'era perché l'attacco c'era ma non alla Costituzione come fatto di regola generale
C'era un attacco al principio del rapporto Stato mercato libertà eguaglianza e quelle altre prima della persona che era il punto centrale in questo senso mi sembra che oggi è la riflessione che essa debba essere ecco perché vuole ferendo anch'io lo considero un referendum molto seriamente impeditivo di riforme raffazzonate o il referendum ci dice rimettere in moto il processo costituente con la convenzione può darsi con l'Assemblea costituente può darsi
Con l'articolo centotrentotto può darsi non lo so purché si sia d'accordo su che cosa è l'obiettivo
Oggi telegraficamente risposta tre domande la prima come i giovani possono partecipare alla politica innanzitutto è fondamentale che partecipino ed è anche responsabilità nostra fare in modo che non abbiano della classe politica quell'idea che invece largamente diffusa
Si può partecipare indirettamente alla politica in occasioni come questa esprimendo le proprie opinioni a chi fa politica per consentire loro di capire meglio quali sono le esigenze si può partecipare in modo diretto alla politica partecipando alle amministrazioni comunali facendo la vita facendo vita
Istituzionale partecipando alle manifestazioni che tanti partiti tanti associazioni anche non direttamente i partiti fanno ci sono mille occasioni oggi
Per partecipare direttamente alla vita politica ci sono l'imbarazzo della scelta noi
Parlo del mio partito naturalmente abbiamo molte città dei gruppi giovani fatti da giovani che partecipano gestiscono autonomamente la loro presenza dentro il partito sono molto ascoltati sono molto bravi e sono molto determinati a farsi ascoltare
La seconda domanda aprirsi al dialogo perseverare nelle idee confronto dialogante
Naturalmente il dialogo sempre utile io nella mia esperienza quinquennale di ministro
O dialogato molto naturalmente Pezzotta ne sa qualche cosa non sempre ci siam trovati d'accordo
Poi però c'è un momento in cui uno deve decidere la responsabilità di decidere spetta a chi al mandato democratico del popolo per decidere comunque in coro con qualunque legge elettorale venga eletto ogni volta che in questi cinque anni abbiamo fatto delle riforme anche importanti
Normalmente la risposta non è stata dialogo ma sono stati gli scioperi generali o non generale i girotondi eccetera eccetera
Il dialogo è importante però bisogna anche tener presente che una maggioranza viene eletta su un programma di governo l'abbiamo fatto noi l'ha fatto la sinistra quindi limite c'è non è contrapposizione e coerenza con il programma di governo votato dagli elettori
La sinistra è stata eletta per fare certe cose scritte nel programma io non credo che sarebbe giusto e accettato dagli elettori della sinistra e neppure dai nostri che in base sulla sulla base di una volontà di dialogo di per sé fine a se stessa la sinistra rinunciasse ad attuare ciò che ha scritto nel programma di governo il distacco tra scuola e mondo del lavoro
C'è c'è oggi c'è un po'meno secondo me perché nella passata legislatura sono state approvate delle norme importanti la legge Biagi la riforma Moratti
Che hanno avvicinato il mondo della scuola al mondo del lavoro il tirocinio professionalizzante per esempio
Che consente uno studente di una scuola superiore di fare un anno in un azienda gli viene considerato come un anno di scuola sono passi in avanti che io mi auguro questa maggioranza non voglia cancellare da ultimo Martina ha ragione sul referendum basta vedere i dati elettorali i dati elettorali appunto non solo Trentino e Calabria ma le regioni del Nord rispetto alle altre regioni
Ci sono stati molti che sono andati a volo a votare sulla base di valori ideali io penso che anche per la campagna elettorale che è stata fatta
In moltissimi però hanno votato più sulla base di interessi forti economici e politici far vincere o far perdere Berlusconi piuttosto che sulla base dei valori ideali questo è un peccato
è un peccato grave che io spero non non pregiudichi la possibilità di tornare a parlare di riforma della Costituzione
A
Pezzotta perché non poteva mancare da una delle cose che devono sempre tenere presente che i voti
Si contano e non si pesano
Se ne teniamo in un casino infinitamente più democrazia alla fine normalmente allevamenti per raccontarle per quei quaranta allora bisogna tener conto di quello che hanno espresso teatro quelle paure timori e precedono precedono le cose se no veramente la democrazia è fatta così c'è una regola ed è questa
Bisogna prendere atto che è questo
Però accademica venuta la voglia di rispondere bergamasco ne possedeva sta
Radio sei secoli or sono nata tra cosa dicono presto quelli tra ieri e oggi avete fatto un'azione politica
Io vorrei che voi foste coscienti che con la vostra partecipazione a questo convegno alla ricerca concorso veicolo domande avete fatto un gesto politico perché questi sono i testi
Secondo ogni faccia quello che diceva ieri don Milani ma che lo diceva anche il che sette letti notti prima
Dal mazzo di perdeva era il se la vede capitava bravi intesa avete capito perché correggete guardate capire no
Chiedo a questo la politica ma si passò ai palazzi
Questo mi han detto la politica si fa essenzialmente in modo prioritario nella dimensione la società civile dove vi trovate
Nella scuola perché ci siete
Nella nei luoghi di lavoro perché dimettiti con gli altri certo la politica e sono tutti quei gesti quelle azioni che tendono a creare coesione amicizia
Ogni gesto
Ogni azione solidale
Significa fare coesione sociale significa fare politica noi dobbiamo avere in mente questo
E fare queste cose significa far crescere una domanda politica
Alla quale Polizzi si devono rispondere
E se non cresce la domanda politica
E mentre si un'altra se cresce l'individualismo sedersi fregarsene degli altri
è chiaro che la risposta da Sticky la risposta politica darà la risposta a quei bisogni bisogna far crescere i bisogni solidali che sono quelle che ognuno di noi nel nostro fare quotidiano può può esercitare
Bisogna avere cioè la consapevolezza che dalle difficoltà come diceva don Milani sì sì insieme non si esce da soli
E per uscire insieme in questa situazione io credo che i ragazzi devono avere una cosa in testa
Tiro studiare
Ma non solo per sei
E sarebbe già limitativo materno
Cioè dell'idea che quello che faccio non è solo insieme noi due mila chiede di assumermi delle cose che poi riguardano anche me
Due altre notazioni Merlot e questo bisogna noi adulti parlo di noi
Che forse abbiamo un attimino più del mondo di umiltà io siamo tante volte supponenti pensiamo di sapere mentre invece abbiamo un grosso limite
E voi l'avete messo in evidenza con le vostre domande il limite è che non siamo sempre stati in grado e non siamo in grado di trasmettere quel deposito
Quella tradizione
Che lungo il tempo noi abbiamo accumulato e se noi non trasmettiamo
Questa tradizione questo deposito ed è colpa nostra
Se non arriva a voi la colpa è nostra no perché nomi perché Pier pazzi no se uno fa una cosa è colpa di chi no la colpa nostra se non arriva a voi vuol dire che noi non abbiamo esercitato bene il nostro ruolo politico che è anche un ruolo educativo
E credo che sia una delle difficoltà che abbiamo l'ultima cosa io credo che noi adulti abbiamo bisogno di sviluppare un organo che all'orecchio cioè imparare ad ascoltare
Allora nel cui viviamo
Con
Lo riteniamo un amico presidente tra Camera Bertinotti
In questo caso grazie soprattutto alla Regione i giovani che sono intervenuti
Io anch'io penso come stordito pressoché da tutti anzi da tutti
Che in questo caso l'avevo re domande sono più importanti delle risposte risposte sono anche le nostre quelle che dopo io adesso del tutto approssimative e incompiute
In realtà le domande sono importanti
E sono importanti perché questi questi giovani mostrano da un lato una conoscenza questo ricordato
Foto di uno studio di un'applicazione e guidato da un interesse
E dall'alto a me pare di poterlo dire così in realtà una grande domanda riposto sulla politica
Questo elemento non è adesso naturalmente non pretendo che tutti i giovani della vostra generazione abbiano questi livelli di competenza diciamo è questa tesa nei confronti della politica ma prendendo questa come testimonianza che assai importante
Perché questo elemento non era per nulla scontato
Abbiamo parlato fin qui della crisi della politica posto tra la politica e il Paese della stanza con i cittadini
Qui invece abbiamo la cosa più diciamo più importante
Perché c'è insieme una grande attesa e la politica non ricordavi tu adesso
E contemporaneamente invece una diffidenza e una critiche nei confronti della politica così come e esercitata e in particolare del ceto politico dirigente di oggi questo mi pare il punto
E io credo che intanto non dovremmo fare noi l'operazione arbitraria di mettere insieme le due cose dicendo c'è una sfiducia politica no
C'è una critica nei confronti del ceto politico e quindi questa diciamo va affrontata così penso
Ora
I temi che sono stati proposti a partire da quello del CPC cinicamente davanti sono temi davvero rilevantissime io però mi sento il dovere di rispondere a partire dalla questione che sta al posto sulle spense della Camera dei deputati
Lo dico perché io continuo a pensare che su questi elementi ci ci sia un'attenzione e una sensibilità che non consente ai politici e alle istituzioni di avere un atteggiamento di sufficienza
Come se appunto lo fossero allora imparava da questa critica perché ne conoscono i meccanismi non rendendosi conto che così davvero si costruisce una torre d'avorio postura sia d'avorio
Io penso che
Non bisogna dire alcuna complicità con le pulsioni populistiche
Che pure albergano
Come si sa c'è una critica della politica come quello che ho ascoltato il vostri interventi che una critica lasciatemi dire così scientifica non perché molti di voi vengano liceo scientifico ma perché così si propone e c'è invece una critiche indifferenziata nei confronti della polizia cova sempre nella scelta nel momento di crisi
Bisogna secondo me di scene tra questi due elementi e assumere il problema che ti viene proposto la sua soluzione
All'interno di una valorizzazione della politica allora la questione delle spese qui
Sono non presenza come quella di il vicepresidente Castagnetti o del del capogruppo Maroni che più di altro sono dentro i meccanismi anche di formazione del bilancio
In premessa io voglio dire condivido l'atteggiamento critico nei confronti del speso e del costo della politica
E da questo punto di vista anche se appunto abbiamo discusso fin qui dell'esito del referendum io continuo a pensare che una riduzione del numero dei parlamentari sia un'ipotesi ragionevole e contemporaneamente sia ragionevole l'ipotesi di una riduzione delle figure nella politica e nelle istituzioni avremmo garante
Perché penso
Perché penso che la tradizione la traduzione tradizione del volontariato
Della partecipazione attiva la politica gratuita sia una componente indispensabile
Ne alla alla non solo alla costruzione di una buona politica ma la salute della politica e dei politici
Secondo penso che ci siano dei fenomeni di costume molto deplorevoli
E che contribuiscono a sfigurare l'immagine attese dei rapporti a volte sono anche piccoli episodi
Ma siccome si inseriscono in un lungo ciclo in cui la politica i politici sono stati investiti
Da elementi che hanno riguardato un fenomeno generale di costume del Paese credo che non ce la si possa permettere
Anche quelle cose degli ultimi giorni
Anche le cose che vengono fatto contro i parlamentari se lei vede hanno degli elementi di costume discutibili bisogna credo essere in grado di difendere rigorosamente la Parodi attiva di ogni cittadino
Alla difesa la privacy prevalga su quest'anno non cadiamo in un errore tragico
Di di combinare la giusta critica al costume con la possibilità di farlo con ogni mezzo
Perché se la critica al costume viene fatto con un metodo sostanzialmente illegale e più grave il danno del guadagno attenzione
Non sto chiedendo una forma di tutela particolare per i parlamentari lo chiedo per tutti i cittadini la Repubblica
Detto questo con molta forza quello che poi emerge anche magari con un tampone
Sulla droga è un po'alla massa detto che non si può procedere così
E noi dobbiamo sapere che che questo elemento insomma è un punto sono punti di costume che chiedono in qualche modo la la rimessa in discussione
Di una questione che riguarda appunto anche l'ordinamento etico di comportamenti se lo dico proprio la forma se introdurci come hanno fatto i questori della Camera
Il
Come si chiama
Lo scontrino
Per il consumo della buvette
E acquisisce che col dall'uso dello scontrino in poi
I consumi si riducono gli introiti aumentano beh c'è qualcosa che non va insomma c'è qualcosa che non va va bene nel rapporto che si stabilisce Thai il simbolo e laici e l'istruzione
Dunque io su questo terreno sono per già devo fare anche anche una battaglia di costume e di motorizzazione
Tuttavia vorrei dire a questi giovani attenzione a non prendere lucciole per lanterne
Perché le istituzioni parlamentari hanno anche il dovere di rappresentarsi voglio dirlo direttamente con una qualche solennità
Non c'è nessuna ragione perché questa critica di venti
Indifferenziata mente alla catena di tu spendi per tenere bene i monumenti italiani
E se la facciata di Montecitorio che ha la facciata del Bernini che un elemento che porta un simbolo del Paese anche da da sua costruzione non c'è ragione che tu non debba spendere per rendere al meglio noi quella facciata che ha un patrimonio culturale
Aggiungo aggiornano era consentite me lo consente attenzione anche qui i simboli sono importanti se io entro in una chi Inter in una chiesa
Posso interrogarmi storicamente ma non credo che posso Dolea fammi
Che quel luogo che è un luogo di culto
Quel luogo che è un luogo di dedizione disse
Di attesa dall'alto
Abbia anche i segni di ricchezze da te e di altro
Perché ho imparato a capire che attraverso quei simboli tu mi puoi anche comunicare un ordine del mondo
E a questo e a questo tu devi essere attento e allora se spendi alla Camera per salvaguardare il fregio del Santo ai che parta un altro pezzo Astori tagliato quello dei fatti quindi sarei periodi così implacabile
Nell'agganciare una riforma dei costumi e contemporaneamente attenzione a valorizzare le istituzioni come case di tutti e anche nella loro solennità capace di parlare un linguaggio universale
Riforma della politica
Esaminerà il Rosato da Castagnetti non lo volevo fare però non fa una captatio benevolentiae ma che c'è stata una riduzione consistente di sette milioni di euro nel bilancio della Camera dei Deputati precisamente per andare incontro a questa esigenza che noi avvertiamo molto forte
Riforma della politica
Io credo che dire così a capisco interna credo di poter capire interamente la vostra
Intenzione la vostra suggestione la vostra proposta
Vorrei poter ritirare che io credo che molte volte la politica migliore quando si dà un compito alto
Cioè non non è vero che siccome questo è lo stato dell'arte al loro non puoi darti un compito vale il contrario
Se tutti ed è un compito che appoggia appunto quello della ricostruzione di un popolo di un'identità di una di una convivenza civile questo elemento è in grado di elevare anche il livello e le singole capacità di coloro che partecipano attivamente la politica nell'esperienza sindacale sociale della stazione avvenuto mille volte quando sembrava sul punto i denti tipo dolce ho detto io lamento se c'è stato un innalzamento della sfida dell'ordine delle questioni da affrontare
Si è potuto per questa via una nuova selezione dei comportamenti del resto lo sapete bene voi tutti perché possible dire la frase di San Bernardo siamo nani seduti sulle spalle di giganti
Perché quelli naturalmente erano molto dotati ma diciamo la verità erano figli anche di una temperie
Erano finiti anche di una di un frangente di un momento e di un'allieva e di un'altezza della sfida che proponeva a ai componenti di questa impresa stessa di produrre un elemento forte di crescita
Questa operazione non si può fare senza forze nuove qui qui siamo di casa diciamo su questa formula corrente la testa queste organizzato in questi termini non si può fare
Non si può ci sono dei momenti in cui bisogna prendere atto che è l'ora di passare il testimone lo dico naturalmente senza che questo abbia un atteggiamento giovanilistico ma è proprio un problema di cultura
Le cose che voi avete detto qui non c'è nessuna piaggeria nel dire dallo sono l'idea che entra nella politica
Una boccata d'ossigeno che entra cioè un elemento di freschezza che rompe gli schemi gli stilemi cari sulla non lo fai non lo fai da quale diciamo la verità non lo fai da qua o meglio lo fai da qua solo se entrate in questa scena
Cioè senza senta non solo la vostra tematica ma le vostre persone cioè senta un mutamento di un cambio generazionale nella classe dirigente del Paese questa cosa è assolutamente indispensabile vorrei capire no due parate e varie altre due vorrei di
Lo vorrei proporre l'idea che la politica non è solo una forma di altruismo c'è un filosofo italiano che ha usato la categoria dell'egoismo maturo
Per dire che c'è una forma di pensare nel rapporto tra ateneo e l'altro che non necessariamente solo l'attenzione all'altro mai attenzione anche egoistica alla tua maturazione la tua crescita personale
Qui tutti tutti abbiamo conosciuto persone donne e uomini
Che con la l'attività politica naturalmente chiamo attività politica tutte le attività di valore sociale
Devo politica la socialismo il volontariato il sindacato ripartiti lo e che ha occupato di questo bene abbiamo conosciuti tutte le persone che in questo percorso
Sono diventate se si può dire così un altro
Al partiti come gente poca magari anche intellettualmente
La volte addirittura con una conoscenza bassissima e sono diventati chiamiamoli così dagli intellettuali
Donne e uomini che ho che abbiamo conosciuto io come Savino da lontano nelle fabbriche tessili che facevano fatica a scrivere e che attraverso un percorso con cui sono diventati i commissari di fabbrica Telegatti
Sindacalisti sono diventati capaci di guadagnare anche un'emancipazione personale
Quando vi propongo la politica non vi propongo la politica solo per il Paese la propongo anche per voi proprietà minaccia la possibilità anche di un'ascesa personale infine un'ultima cosa
Mi pare abbia chiesto a Paolo la questione dell'ideologia lasciamo stare teme ideologia che imbroglia confonde le acque
Parliamo di cultura politica forte
Le culture politiche forti non sono una prigione
Sono una chance sono un'opportunità
Vi porto su un terreno diverso da quello della politica ma scusa se tu sei non dico genericamente cristiano se tu sei cattolico
In che cosa questa tua riconoscerai
Forte opzione culturale così profonda da diventa unica dalla vita una di rapporto con gli altri con le persone con la comunità con l'universo unità così forte
In che cosa impedenze a te di sentirti fratello con un islamico o con un reparto in che cosa
Il nulla e per quale ragione allora
Una forte cultura politica deve essere in perdente nei confronti dell'altro ma per quale ragione mai
E infatti è così possibile configuriamo le alleanze perché per governare metti insieme culture politiche diverse che si danno un programma comune per governare e ancorché non mi basta ancora perché questa alleanza pur necessaria
Non esaurisce la politica la quale ha bisogno anche dalla convivenza con quello più lontano
Questa avete ragione avete ragione di chiedere alla politica non di disfarsi dell'ideologia
Ma di disfarsi della nozione di nemico nozione che chiama in causa l'idea della vittoria con la distruzione dell'avversario questo va cancellato per costruire i governi della convivenza civile
Da qui all'ultima osservazione sull'identità io tengo molto le identità
Bisognerebbe ragionare si è troppo tardi per farlo adesso aveva e poi un tema molto difficile
Io penso che ci sia bisogno di identità
Numerosi aerei con la nazionale perché non ci siano equivoci io penso che l'idea della nazione ci soccorre la come cultura di un popolo di un'opzione
Non la userei dal punto di vista l'entità
Io penso che la questione dell'identità oggi in questo mondo
Sia il problema di costruire una identità aperta al dialogo e al confronto che tu ci sei quello che ti dici ma sei anche il dialogo ciò che nella diversamente da ieri oggi abbiamo il dovere di considerare l'identità non come un elemento fisso
Storicamente definito e destinato a durare sempre
Ma come una identità aperta al dialogo e nel dialogo con la possibilità che il retro agisca cambia in qualche modo anche te in questo senso
La metafora del del meticcio e del meticciato non è una metafora infondata grazie
Allora
Un ringraziamento da parte del giovane
Scusate io volevo dire un'ultima cosa a ciò che aveva precedentemente atto Maroni
Lei non crede che siano gli stessi italiani spaccando sì in due spaccando sin cinquanta cinquanta nelle politiche del due mila sei
A meno che espresso un desiderio di compromesso fra i due partiti fra fra i due programmi delle due coalizioni
Quelli che alla fine piuttosto eloquente
Allora
No dava siccome il secco il dialogo anzi noi
Siamo molto grati e questi giovani non solo per quello che hanno fatto ieri ma anche perché come avete visto hanno vivacizzato anche l'incontro di oggi grazie
Al presidente Bertinotti a tutti quelli che hanno
Alle tre e mezza parliamo di economia
Arrivederci
Ora dopo la tavola rotonda di stamattina col presidente della Camera Bertinotti abbiamo un altrettanto importante tavola rotonda oggi ringraziamo il pubblico che appena finito l'Arturo vero avevamo finito all'una e mezza e quindi fra poco arriveranno anche altri che sono leggermente in ritardo
Un ringraziamento tutti e prima di passare la parola a Borra che sarà il coordinatore presiederà e perché ringrazio sempre per deporre una delle venti dei bracci e del operativi di questi convegni noi salutiamo il segretario della CISL Bonanni che ringraziamo
Per essere qua in questo momento e fa parte di una tradizione credo che essa messa sia strettamente legata alla storia della CISL è la storia degli uomini che hanno fatto la cifra e facciamo un in bocca al lupo Bonanni che dalle premesse sembra che si muova con la grinta e con la forza
Della storia di autonomia sindacale della CISL salutiamo l'onorevole Tabacci dal Presidente
Della commissione Attività produttive della Camera dell'UDC uomo che tutti conoscete credo che anche molto conosciuto per le sue coraggiose prese di posizione in tanti temi che agitano la nostra vita industriale economica e produttiva
Ringrazio
Il presidente del Centro estero delle Camere di commercio il dottor De Valle che
è venuto e io lo dico perché qui non ci sono i sostituti come ho detto stamattina eccetera a rappresentare un po'il mondo dell'industria Confindustria
E si è stato molto gentile perché Bombassei all'ultimo momento la Spena si era dimenticato che aveva in contemporanea l'arte né quindi siamo particolarmente grati
E poi abbiamo qui un amico di sempre un membro del consiglio d'amministrazione della Fondazione il senatore Morgando responsabile dello sviluppo e dell'economia della margherita che si caricherà
E sarà Borra a dirci come e quando del doppio ruolo di partito di governo ma anche di rappresentare il Governo sui problemi della finanziaria buon lavoro e la parola a Borra che introduce questi lavori
Buongiorno a tutti prima qualche notizia di carattere organizzativo ricordo
Che oggi pomeriggio alle ore diciannove e venticinque nella parrocchiale di San pensante
Verrà celebrata la santa messa santa messa in ricordo di Carlo Donat-Cattin in ricordo anche di Severino Citaristi molti di voi l'hanno conosciuta
Che è scomparso pochi mesi orso per chi e giunto Summers ad oggi pomeriggio
Brevi notte ieri abbiamo avuto i giovani L'Italia che vorrei giovane si interrogano
Un pomeriggio estremamente importante
Quello che però è emerso da parte dei giovani noi indifferenza verso la politica
Io credo che questa riflessione Debra
Portare tutti noi
Per cercare di capire come preso atto che i giovani nella nostra società sono particolarmente importanti e capire cosa si può fare
Perché questa noia indifferenza si tramuti quell'impegno in politiche che noi avevamo quando eravamo giovani
Stamane le regole della per le nuove tagliare una tavola rotonda interessantissima
Abbiamo avuto anche la presenza del Presidente della Camera onorevole Bertinotti
Permettetemi così come si può dire una debolezza di carattere emotivo preso atto dell'affetto che l'amicizia che mi pregava Carlo Donat Cattin Bertinotti ha giocato giustamente sulle parole ha detto abbiam bisogno di forze nuove
Io mi Stark
Ho fatto un'altra riflessione
Se fosse stato presente Carlo Donat-Cattin stamani
Poi però
Ho approfondito la mia riflessione
E ho fatto queste bonifiche per un ragionamento forse se torna in cattedra se Carlo Donat-Cattin fosse ancora tra noi forse avremmo avuto una stagione politica diversa e sicuramente migliore dell'attuale
Quindi è un grazie a tutti voi per la vostra presenza grazie il relatore tocca a me introdurre scusate mi viene vi ruberò qualche minuto il tema grande attualità il tema importante l'Italia può crescere
Mercato competitività equità sociale certo un quesito
Che lascia intendere che cosa alla ricerca di un circolo virtuoso tra mercato competitività ed equità sociale
è un po'alla classica quadratura del cerchio che impegno ormai dalla crisi del Welfare negli anni settanta tutti i governi europei non solo l'Italia
Con due caratteristiche a mio avviso lune che gli elettori europee tendono a punire i governi in carica di qualsiasi colore essi siano
L'altra che le opinione pubbliche
Sono piene le pubbliche spaventate su un'opinione pubblica che vivono con angoscia cambiamenti nel mondo
Che temono che le riforme riducono il loro benessere acquisito
Che diffidano dalla politica ma lo Stato chiedono protezione
Sono più pubbliche afflitte da grandi e piccole paura la globalizzazione il posto di lavoro il futuro dei figli l'immigrazione
Però che non si muovono in una logica di sviluppo
E quindi questo cosa comporta
Comporta un rischio un rischio importante un corto circuito tra sistema politico un corto circuito tra sistema politico e riformismo e dire che questa considerazione
Vale ancor di più per l'Italia dark per carità siamo un grande Paese vero
Ma siamo anche il Paese delle vendette
Siamo anche un Paese immobile presidiato da vecchi e nuovi corporativismi questo ce lo dobbiamo dire con estrema serenità ma anche con estrema chiarezza
Siamo tutto sommato un peso refrattario a quelle riforme strutturali
Che problema ci chiedono siano Europa comunitaria sia gli istituti internazionale
In certi momenti si ha la sensazione che questo grande Paese Italia
Riconosca la propria incapacità ad essere un Paese tra virgolette normale
Basti pensare che in questo Paese
Bipolarismo è nato da dodici anni
Non è nato ieri
Però
è un Paese ancora bloccato sull'antitesi Berlusconi Prodi
E questo non credo che sia un fatto estremamente positivo abbiamo un centrodestra
Che fatica a liberarsi di una concezione monarchica e aziendalistica dalla politica
La ma centro sinistra dopo
Il vero accollante rimane ancora l'antiberlusconismo
Abbiamo visto le ultime elezioni politiche il cartello letterale delle ultime elezioni politiche era la forza di Prodi
Son passati pochi mesi e questo cartello elettorale si sta trasformando nella debolezza di Prodi certo trovare coesione nel conflitto politico con Berlusconi e la faccia ma mantenere questa coesione quando si tratta di fare scelte difficili
Tali da incidere sulla base sociale di questo o quel partito è molto più complesso e molto più complicato
Abbiamo proprio il governo
Sicuramente le promesse in campagna elettorale sono state molte
Una qualche ombra
In questo periodo è emerso emerge all'occhio di tutti abbiamo visto primi tentativi di verbalizzazione promossi dal ministro Bersani
E perché che aspetti per quanto mi con cui si guarda accolti anche con un certo incoraggiamento tra questi questi tentativi son già stati notevolmente ridimensionati deve notizie dell'altro ieri come cinquanta mila professionisti abbiano invaso le strade di Roma contro il decreto Bersani e questo ci deve far riflettere
La vicenda Telecom
Io credo che la vicenda Telecom riveli che cosa che inizia dalla politica
E il limite del capitalismo sono gli uni lo specchio per gli altri insieme si sostengano
Per e impediscono quel rinnovamento che credo che oggi sia fondamentale per il nostro Paese veniamo al punto principale
Che occupa la discussione in televisione alle radio sui giornali ormai da settimane la finanziaria è una mia personale opinione perché Rita
Credo che al di là di ogni considerazione in merito alla finanziaria queste finanziaria comunque denuncia un deficit liberal riformista a tutto vantaggio di una ortodossia di sinistra però a parte questa mia personale opinione credo sia utile
Opposta servire al dibattito il fatto più richiami
Alcuni degli interventi o alcune delle delle cose che abbiamo letto sui giornali in quest'ultima settimana
Panebianco l'altro giorno sul Corriere della Sera scriveva
Lasciando gli economisti la valutazione sulla manovra
Sotto il profilo strettamente politico si può dire che è un errore strategico del governo
C'è stato quello di dare tanto al sindacato qui abbiamo segretario nazionale nazista tiene a sinistra estrema
Senza ottenere in cambio subito contestualmente quelle riforme di pubblici servizi dico proprio il sindacato la sinistra estrema sono fieri avversari è vero non è vero
Prenderemo nel dibattito sporcizia dire queste cose
Tornò e dal nord Sparkling avrà letto Sergio Romano parlando della finanziaria ha sollevato la questione del Nord alla questura ha sollevato la questione del Nord Est
Il malessere il malumore e ha concluso dicendo che cosa la modernizzazione del Paese la sua capacità di restare in Europa
Vi è poi un giorno in ultima analisi e dalla Regione che hanno saputo dare prova di maggiore dinamismo e che più contribuiscono a ricchezza nazionale questo modo per coprire o al modo per dividere
Ma comunque critiche alla Finanziaria abbia letto ieri sono venute anche dal governatore dalla Banca d'Italia Draghi
è necessario agire sulla spesa
è necessario farli subito le riforme rendendo più incisivo ed esteso di interventi avviati nella scuola nella sanità e nella finanza decentrata
Il San Corrado radio sono soprattutto necessarie misure in grado di aumentare l'età effettiva di pensionamento e poi solito discorso estremamente importante sul quale però non si è fatta ancora chiarezza la lotta all'evasione fiscale in sostanza secondo il mio punto di vista ovviamente un punto di vista prima persona non più giovane
Abbiamo un sistema politico autoreferenziale o per certi aspetti anche oligarchico
Un sistema politico che ha come un po'perennemente sotto scacco da parte i partiti più piccoli ed estremi
E dove parla mediana non riesce ad avere quella forza e quelle incisività
Che ne derivano da avere sempre marciato dalla parte della storia una piccola politica alle prese con grandi problemi
Dopo che è necessaria riforma dello Stato senza sociale continuano a essere letta con occhi ideologici e io mi domando
Forse perché ripeto vengo da un'esperienza entrano a scuola politica dalla Prima Repubblica
Ma non è possibile in questo Paese affitto da questi problemi urgenti pregnanti e importanti per tutta la comunità la nazionale mi domando non è possibile nel segno di una politica
Caratterizzata dalla moderazione
Da una politica dove abbiamo l'avversario ma non il nemico politico non è possibile ricercare s'con serenità
Con la quadratura del cerchio di cui ho parlato gli inizi
Cioè
Ricercare con serenità un rapporto serio tra efficienza economica ed equità sociale
Io credo che questo scolo scosso sforzo vada fatto che si possa trovare una strada che ci porti a raggiungere questo obiettivo che è importante per tutta la comunità nazionale certo noi qui ci hanno San pensante
Lo spirito del Sundance a me è sempre stato uno spirito un costruttivo e bipartisan ritengo però che sia allora di abbandonare vecchi ideologia e consumate liturgie
In nome di una modernizzazione chi urge e perenne
Pensiamo un po'i problemi
Che ci coinvolgono direttamente o indirettamente pensiamo ai mutamenti intervenuti collego
Pensiamo al ruolo primario che compete oggi l Europa nel dettare l'agenda e le soluzioni a seguito a scapito dei singoli governi nazionali
La globalizzazione se ne è parlato stamani che è un'autentica rivoluzione con l'ingresso di Paesi emergenti come Cina e India
La concorrenza a basso costo dividere i Paesi di nuova industrializzazione l'etologo le delocalizzazioni industriali ai fenomeni migratori
E dalla loro inevitabilità
Al di qua e l'al di là di quello che si può dire e scrivere in merito ma anche la difficoltà di gestire simile percorsi epocale
E abbiamo un paesaggio socio economico che cambia con una rapidità estrema certo dagli anni novanta ad oggi è cambiato il quadro
Negli anni Novanta l'aggancio all'Euro quindi problemi ora raffreddamento dell'inflazione
Il rientro dal deficit pubblico oggetti tribuna principale in recupero di produttività
E il recupero di competitività comunque il debito pubblico sempre
Tra i maggiori che vi possiamo rilevare a livello europeo la spesa è tuttora in crescita e lo stato sociale
Ma siamo proprio convinti che questo stato sociale sia il meglio oppure questo stato sociale per certi aspetti è inefficace
Io guardavo alcuni dati in Italia la spesa per la famiglia per la disoccupazione per la lotta all'OPA alla povertà rispetto agli standard europei è nettamente inferiore forse anche sullo Stato sociale
Dovremmo riflettere altrimenti rischiano di avere uno stato a sociale non lo stato sociale al galoppo i testi discorsi sull'evasione fiscale sul lavoro nero e così via
Un'altra considerazione un privato rapidamente alla conclusione in questo grande Paese
Il concetto che per redistribuire ricchezza bisogna produrre un concetto che ancora non ha lo spazio adeguato lo spazio necessario io mi ricordo che mi è stato insegnato che la disciplina di bilancio faccetta attacco non Benigni indisse da qualsiasi parte politica responsabile
Perché la disciplina di bilancio e inutile alla collettività in particolare ai più deboli e perché aiuta a costruire il nostro futuro quindi capisco tante critiche ma alcune polemiche esasperate o alcune chiamate del popolo in piazza bilancio ne crea una qualche perplessità
Ho letto recentemente lavora impresa oggi rileggendo la dottrina sociale della Chiesa
C'è chi afferma
C'è chi sostiene che lo spirito cristiano deve moltiplicare lavoro ricchezza e benessere
Uto a modo e sicuramente alcuni di voi avranno avuto modo di sfogliare l'ultimo libro di Alesina e Giavazzi
è un la piccola provocazione ma proprio per discutere go by Europa cronaca di una declino economico e politico due considerazioni riporto leggo testuali non è il mio parere però credo che sia utile a riportarle Giavazzi e Alesina
Prendo Sala con la Cina e con le ore solo un modo per mascherare i veri problemi dell'Italia
Una produttività che ristagna meritocrazia inesistente
Mobili troppo influenti
Incapacità di prendere dei rischi bloccando solo protezione dal mercato e dalla concorrenza
La seconda considerazione
La nanny non è mia riporta
Per ricominciare a crescere accrescere occorrono regole debbono essere non più denaro pubblico
Ma le regole si cambiano solo si sia il coraggio dicono
Di abbandonare il mito della concertazione
Non c'è nulla da concertare con chi gode di privilegi a danno della maggioranza dei cittadini
Che riforma universitaria si farà Serassi concerta con i professori forse questa frase andava Better gli studenti ieri pomeriggio
Ma continuava ancora ancora Giavazzi come si possono cambiare le regole del mercato del lavoro
Ripeto è una provocazione non è il mio pensiero se il presupposto che ogni cambiamento il proprio motivo accordo con i sindacati
Lo dicono i quali difendono che un lavoro già ce l'ha e si interessano poco di Chieti sotto disoccupato
Come si possono e finisco la provocazione cambiare le pensioni se anche qui ogni innovazione concordata con i sindacati i cui scritti sono in maggioranza lavoratori prossima alla pensione ho già pensionato
Concludo
Annunzio dell'azionista
E razzisti credo fino ai convegni di San pensante questi decenni ha giocato un ruolo estremamente importante miccia prima ci sbagliamo andare avanti sul fronte del lavoro aggiornando nel contempo le relazioni industriali emette pianificando ulteriori liberalizzazioni
Ma dico a tutti voi a tutti noi
è una provocazione anche queste mia figlia che qui presente mi ha detto papà non debba perché questo vocazione da prima Repubblica io alla dignità la prenotazione a prima
L'attuale bipolarismo
è uno strumento adeguato per affrontare le sfide che ci attendono
Ora propone con le riforme tanto auspicata e necessaria
O forse necessario superare gli attuali perimetri rimescolare le carte restituire un ruolo e una forza l'Italia dei mediani è una domanda è un interrogativo
Io sono convinto che una democrazia senza popolo non reggerà
I poli che di i politici di oggi e qui devo dare un tocco ragione ai giovani i politici di oggi pensano alla crisi di governo
Pensano alle prossime elezioni
Io ritengo che l'Italia ritengo che i giovani abbiano bisogno di uomini di Stato che pensino alle prossime generazioni grazie
Senatore Morgando senatore Morgando come vi è già stato detto responsabile dello sviluppo economico della Margherita
Quindi su un argomento del genere insomma Toremar gamba
Eccetera riempie bene la bocca ma non sovente non corrisponda poi a
Corea no allora io
Cerco di fare qualche riflessione sul tema particolarmente stimolante
Anche un po'particolarmente complesso credo soffermandomi anche sull'attualità su cui ieri già Giancarlo Borra ci ha dato qualche qualche provocazione
Parto però dalla prima parola del nostro dell'argomento del nostro dibattito che la parola crescita
Per dire che questo è un problema fondamentale che abbiamo in Italia
Un po'una economia a bassa crescita caratterizza il nostro Paese ormai da tantissimo tempo fondamentalmente dall'inizio degli anni Novanta
E costituisce uno degli elementi fondamentali della grande difficoltà che noi abbiamo tutte le grandi difficoltà che noi abbiamo attraversato in questi anni
Il
A questo a questa economia che cresce troppo poco
Si aggiunge un altro problema quello di avere in Italia un economia che cresce meglio di quanto non crescano le economie dei Paesi che sono più o meno come noi
Noi non soltanto voi sapete che si dice che insomma in linea di massima nel mondo
è caratterizzato da economia dalle economie dell'Estremo ride l'Oriente eccetera che hanno tassi di sviluppo elevatissimi dall'otto al dieci per cento
L'economia degli Stati Uniti dell'Area americana che avuto per lunghi anni in una performance positiva anche in parte inattesa
Per l'economia europea che hanno invece manifestato difficoltà sono andate molto meno bene
Dentro l'economia europea l'economia italiana è quella che è andata peggio
Quindi abbiamo questo problema
Che
Ci riguarda sostanzialmente dall'inizio degli anni Novanta qualche accenno di recupero verso la fine del decennio e poi di nuovo un trend particolarmente negativo nei primi cinque anni
Del dal dal due mila uno al due mila al due mila cinque
In questi anni le cose sono andate particolarmente male lo dico per nessuna ragione polemico che stiamo discutendo naturalmente in questi cinque anni le cose sono andate particolarmente male
Certo per effetto di gravi difficoltà internazionali
Ma certamente anche per effetto di difficoltà sciur nella definizione di una politica economica di sviluppo
Sono andate talmente male che abbiamo avuto per due anni
Nel due mila e due del due mila quattro sono noi nel due mila e tre nel due mila e cinque se non ricordo male
Una crescita che chiamiamolo crescita zero cioè la ricchezza del Paese non è cresciuta è rimasta è rimasta zero
Quindi abbiamo questa difficoltà questo è un po'il problema che caratterizza l'Italia
Da chi circa quindici anni
Le cose in questi nell'ultima negli ultimi mesi pare che stiano andando un pochettino meglio
Il docu-film noi abbiamo discusso la settimana scorsa
La cosiddetta nota di aggiornamento al Documento di programmazione economica e finanziaria
Che naturalmente diciamo così analizzando in via dati alle informazioni di cui sia scritto ampiamente sui giornali per ci ha detto che
A fronte di una crescita zero dell'anno scorso quest'anno probabilmente alla fine dell'anno l'economia italiana crescerà dell'uno virgola cinque uno virgola sei per cento
Non è moltissimo ma naturalmente è meglio che niente
Anche se il problema di un differenziale rispetto alle altre economie continuiamo ad averlo
Perché mentre più o meno l'Italia crescerà dell'uno virgola sei per cento
La Francia la Germania cresceranno se non ricordo male più o meno del due virgola tre due virgola quattro per cento
E quindi questo questo diciamo questa difficoltà comparativa noi continua e continueremo ad averlo
Però questi dati dei primi mesi dei primi sei mesi qualche attività diciamo così prospettiva positiva ce la danno
Perché questa ripresa per la prima volta dopo tanto tempo
Non è più determinata soltanto dall'andamento della domanda interna ma incomincia ad essere determinata anche in modo abbastanza significativo dalla componente estera cioè stiamo riusciamo di nuovo ad esportare
E quindi
Entra nella in questo aumento del prodotto interno lordo un effetto derivante dalla da dal dalla diciamo da dal dai nostri rapporti economici e commerciali con con l'estero
Però tutti ci dicono di non adagiarci sugli allori
Perché in realtà
Via questi segnali positivi sono l'effetto di un traino dell'economia internazionale
E non è detto che il prossimo anno anzi è molto probabile che il prossimo anno non si registrino più in queste dimensioni
Per una serie di ragioni quando parleremo di legge finanziaria una delle ragioni è anche un impatto diciamo così a mio avviso perlomeno piuttosto molto piuttosto forte dalla legge finanziaria comunque
Con le palle un po'meglio ma non è che dobbiamo aspettarci che il futuro sia partito sia sia roseo i problemi noi continueremo ad averli
Seconda cosa che voglio dire
Pomponio non dico niente di nuovo è guardate
Secondo perché abbiamo questi problemi
Le ragioni sono tante ma certamente la ragione più importante è che ci sono delle dei limiti Edolo difficoltà strutturali nella nostra economia
Non non si tratta di affetti di andamenti congiunturali negativi si tratta di problemi perché sono problemi di fondo
Molti di questi problemi li ha citati Gian Carlo Porta e quindi io mi limito a come dire a riprenderli a ricordarli non Giancarlo però ci ha ricordato che la nostra economia ha una produttività troppo bassa
Cioè spendiamo troppo per produrre le stesse cose che altri intenta Armin generali naturalmente non è soltanto una bassa produttività del lavoro una bassa produttività dell'industria è una bassa produttività complessiva del nostro sistema di tutti i fattori che entrano nella che concorrono a determinare
Diciamo così i risultati dell'economia
E allora dentro questa bassa produttività abbiamo per esempio più cioè e c'è una bassa qualità del sistema determinato dal fatto che la nostra industria come dicono gli economisti una specializzazione produttiva troppo tradizionale
Cioè facciamo diciamo così prodotti che sono magari bellissimi che competono perché sono molto belli ma che hanno un contenuto tecnologico troppo basso e che sono poi alla fine più facilmente imitabili di prodotti che fanno altri abbiamo aziende troppo piccole
Eccetera eccetera eccetera
Abbiamo una bassa diciamo così efficienza del sistema paese anche qui Giancarlo Borra dura ricordato questa bassa efficienza del sistema Paese è dovuta al fatto che noi abbiamo oggi un deficit per esempio in infrastrutture molto elevato
Oggi proporre in Italia costa molto di più perché ci sono strade inadeguate trasporti ferroviari che non fu diciamo così per le merci su eccetera eccetera cose che sappiamo tutti perfettamente vediamo un deficit sul fronte delle infrastrutture
Abbiamo un'economia troppo bloccata altro abbiamo un'economia in cui alcuni fattori della produzione costano di più perché non c'è diciamo così un mercato sufficientemente competitivo e capace quindi attraverso gli effetti della concorrenza di determinare una riduzione dei costi
E quindi ancora aperto il problema certo non risolvibile soltanto dal dal con le liberalizzazioni eccetera teme molto complesso ma comunque e ancora aperto il problema di una insufficiente apertura dei mercati dell'Energia
Di un insufficiente apertura di tanti mercatino che col tutte cose che concorrono è il titolo anche del nostro dibattito che concorrono a determinare questa diciamo così questa difficoltà strutturale della nostra economia
Quindi di questo dobbiamo essere consapevoli perché di qui dobbiamo partire sapendo che non è immaginabile che i problemi non risolviamo con dei piccoli interventi con dei pannicelli caldi Condorelli come dire il contenuto del del aggiustando le cose immaginando che poi una fantomatica riprese dall'economia ci consenta di risolutiva cioè ci sono problemi strutturali che noi dobbiamo affrontare e allora terzo punto su cui concludo il mio intervento non usciamo nel pieno del di un dibattito ce l'ha ricordato Gian Carlo Verra
Sul più importante diciamo così sulla più importante stagione di politiche di discussione della sulla politica economica del paese
Che tutti gli anni si apre più o meno al mese di ottobre nuovo e si conclude più o meno alla fine di Ahmet verso Natale che è la discussione che sta intorno all'approvazione della legge della legge finanziaria che naturalmente
Diciamo così la legge che riassume un pochettino il il tutto il dibattito di di politica economica
Ce ne son definito di colori difende la legge finanziaria non è tanto semplice perché c'è una opinione condivise collettiva un po'in tutti e in tutte le categorie in tutti i ceti che concorre a demonizzare
E e a dire che qui sono anche la legge finanziaria pessima eccetera eccetera
Io provo non ho più molto tempo ma
Cerco può intanto se se ci sono ci saranno altri
Ci se ci saranno altri giri
Di un po'potrà approfondire alcune questioni
Io provo a dire qui questa legge finanziaria beninteso ha tanti difetti io dico con la critica più forte che io faccia la legge finanziaria
O perlomeno all'impostazione della politica economica dell'Asia finanziaria
Che è quella di una discontinuità eccessiva rispetto all'impostazione del Documento di programmazione economica e finanziaria di luglio
Al mese di luglio documenti giù il governo voluto in Parlamento presentando un DPEF in cui sostanzialmente diceva nono noi faremo importanti politiche di sviluppo e finanzieremo queste importanti politiche di sviluppo attraverso riforme strutturali di alcuni comparti di del funzionamento del settore pubblico
Probabilmente era stato eccessivamente ottimista ed eccessivamente teorico acque in nel momento in cui ha rappresentato il DPF
Così come forse probabilmente è stato diciamo così è andato troppo al contrario
Nel momento in cui ha scritto il governo ha scritto la legge finanziaria no probabilmente bisognava già allora avere consapevolezza che fare riforme strutturali e di fondo
Nella prima non non diversi comparti la dal dal dal sistema pubblico non è una cosa semplice
Perché fino al adesso potevamo Cavarzere siano riduciamo la spesa riduciamo la spesa per l'acquisto di beni e servizi siccome adesso quella spesa lì l'abbiamo ridotto che non ce n'è più allora naturalmente
Lei si gli interventi sono devono essere necessariamente molto molto più complicati molto più complessa no
Quindi secondo me c'è stato un po'un eccesso di distanza tra le due in poi c'è un eccesso di distanza Dillon troppa lontananza tra le due impostazioni no
Potrei motivarlo di più parlando anche di cifre non non lo voglio fare per non tediare per non far perdere tempo per entrambi si torna dopo quindi cioè questo è un limite dalla legge finanziaria no quindi una legge finanziaria che gioca molto una parte molto pesante del sud sulle entrate no
E e questo naturalmente costituisce un problema che è molto consistente
Arriva a tre a trentacinque miliardi di euro
E naturalmente questa consistenza e da un lato un'opportunità per il finanziamento di politiche di sviluppo ma dall'altra un peso perché naturalmente richiede ovviamente
La il reperimento delle delle risorse lo quindi insomma c'è un po'costa io però vorrei individuare quattro chiavi di lettura della legge finanziaria che sono problematiche
Ma diciamo così che evidenzia lo quella che a mio avviso è un po'
Diciamo gli altri sono un po'gli aspetti positivi di questa strategia che verranno fuori nel dibattito non io solo che io sono convinto verranno fuori nel dibattito
Rese finanziaria fa fondamentalmente a mio avviso quattro operazioni
Fa un'operazione di equità sul fronte fiscale
Certo fa operando una redistribuzione del carico fiscale attraverso modifica delle aliquote illustri inserimento di detrazione di altri meccanismi sul cui dettagli adesso non voglio non voglio entrare
Cioè redistribuisce le risorse diciamo così facendo grosso modo l'operazione di
Aumento delle di di di di favore per il
Le le classi in dal punto di vista fiscale intermedie basse
E operando invece una penalizzazione delle delle componenti più alte no dal punto fiscale faccio con questa ristrutturazione dell'IRPEF l'import io condivido pienamente questa impostazione
Credo che bisogna affronta ragionare condivido pienamente questa impostazione perché non è fatta a il saldo non è zero cioè non è che tutto quello che viene tolto in alto viene trasferiti in basso il saldo non è zero ma diciamo così fondamentalmente le operazioni sul fronte fiscale stanno dentro aggiunge cioè si compensano tra di loro
Quindi io condivido questa impostazione
Il problema è che dobbiamo però guardare bene dentro le sue modalità di realizzazione e credo che questo debba essere un lavoro che va fatto in Parlamento perché vi vi faccio solo un esempio no
Dice l'ISAE l'istituto di ricerca congiunturale pubblico che è stato ascoltato dalle commissioni Bilancio di Camera e Senato per discutere della manovra finanziaria che come effetto della variazione dell'IRPEF il sessanta virgola tre delle famiglie italiane ci guadagna e il venticinque virgola otto delle famiglie italiane ci perde poi c'è un tredici virgola nove per cento di famiglie per cui non ci sono effetti
E quindi fondamentalmente se ragioniamo sull'IRPEF diciamo così le con le cose che dicevo vengono rispettate
Se aggiungiamo all'IRPEF gli effetti delle addizionali locali e oppure gli effetti dei contributi agli aumenti di contributi le cose cambiano
Se aggiungiamo leader per gli effetti dell'addizionale locali soltanto più cinquantasette virgola tre per cento delle famiglie italiane ci guadagna mentre il trentasei virgola cinque per cento ci perde
Se ci aggiungiamo diete degli aumenti con dei contributi il quarantotto virgola cinque per cento delle famiglie italiane ci guadagna il quarantacinque virgola cinque per cento ci perde già ci avviciniamo
Questo è dovuto alla complessità del meccanismo che è stato costruito su cui secondo me occorre guardarci bene
Lo stesso Visco se ho letto bene i giornali non ho più avuto modo di sentire un sito se ho letto bene i giornali lo stesso Visco ha riconosciuto la necessità di operare delle modificazioni dentro un'impostazione che ho detto io dal punto di vista dell'impostazione generale condiviso
La la la legge finanziaria fa una seconda operazione
Che quella notissima della riduzione del cuneo fiscale non ne parlo è molto importante
E molto importante molto significativa
Non risolve certo i problemi della ripresa store della strutturale dalla capacità competitiva del nostro sistema ma costituisce un volano non irrilevante per far riprendere la capacità competitiva del nostro sistema industriale
Fa una terza operazione
Opera un forte impulso agli investimenti nel settore delle infrastrutture e nel settore della ricerca
E poco sottolineato questo dato ma è importante
Perché è una inversione di tendenza rispetto alle ultime finanziarie anche rispetto a molte finanziaria del primo centro dal centrosinistra degli anni del del dello o novantacinque novantacinque due mila
Nella nel quadro del cliente degli interventi ci sono destinati a Investimenti infrastrutture ricerca
Intorno ai quattro miliardi di euro
Che sono una cifra significativa
Fa poi la quarta operazione
Cioè interviene a effettuare alcune anticipazioni nella direzione di una più equa impostazione degli ammortizzatori sociali e di una più attenta diciamo così considerazione delle delle esigenze di alcune categorie non so facciamo un esempio si introduce una prima diciamo si introduce sia pure con dimensioni limitate no ci introduce l'indennità di malattia per i lavoratori a tempo quindi i co.co.co. insomma no questi e si introducono lì si introduce l'indennità di maternità cioè si fanno alcune anticipazioni di un equilibrio maggiore dal punto di vista degli interventi sociali a dire dalla garanzia di un'équipe ineguaglianza di tanti sociali per tutte le categorie di lavoratori queste secondo me sono le quattro cose
Che non sono come ho detto prima e di problemi al loro interno ma che caratterizzano su cui io me la sento di difendere alla legge finanziaria no me la sento di difendere se finanziaria
Sapendo che ci sono e ho finito no
Poi delle cose che in Parlamento dovremmo modificare no probabilmente ecco non so a me pare una una grave faccia anche qui faccio solo qualche esempio mi pare che introdurre repentinamente
Una
Diciamo una contribuzione del dieci per cento per i rapporti di apprendistato sia un errore logico perché gli apprendisti dovrebbero teoricamente essere apprendisti che apprendo nono e non lavoratore dipendente
Mi pare così su un errore logico e costituisca una cosa piuttosto pesante che può probabilmente essere graduata e di Riva cioè ci sono delle cose che possono essere modificate no a mio avviso ma in una
L'impostazione che credo ci consenta fondamentalmente di fare una operazione che e concludo di fare un'operazione che cerchi di essere utile
Nell'ambito del per raggiungere gli obiettivi che ho detto prima sono gli obiettivi di una strategia di politica economica cioè incidere sugli aspetti strutturali della difficoltà del nostro sistema io fino
Grazie Morgando Margherita governa adesso sentiamo
L'opposizione l'onorevole Tabacci
Che nel precedente governo alla precedente dalla commissione dall'attività produttive alla Camera
Bene intanto dico subito che sono tornato molto volentieri qui al Sundance lanciato Stato
L'ultima volta nel due mila due ringrazio e quindi Claudio Donat Cattin Giancarlo Borra
E affronti che mia materialmente invitato
E l'occasione di sfruttare un po'di annunci
Con il quale abbiamo avuto vicende politiche molto intenso negli anni passati
Che sono non solo il terreno per la nostra memoria ma anche forse di una certa Nostalgia quando la politica
Voleva anche dire sacrificare qualche fine settimana per studiare per discutere per approfondire le questioni
E quindi sono tornato volentieri
E l'occasione di oggi su un tema di questo tipo così ampio
Mi consentirà anche di
Un po'di mettere in un file i ragionamenti che sono andato svolgendo nel corso di questi ultimi anni
La presenza poi di Bonanni con il quale
Io ho cominciato a fare qualche riflessione in questi mesi tale importante sono stato Daloui
Proprio qualche giorno fa discutere di cose più o meno analoghe per rispetto a quelle di cui parliamo oggi
Io sapendo bene a chi sto parlando
Vorrei che facessimo uno sforzo per tentare di calarsi dentro
Una logica di oggettività
Non ci sono
Voti da prendere non cioè
Una platea da
Da lì sciare
C'è da riflettere in profondità sulle questioni politiche
Che attanagliano il nostro Paese dal e dalle quali non riusciamo ad uscire
Che hanno poi degli effetti economici molto importanti
Che plasticamente possono essere riassunti così
Nel mille novecentonovantasei
L'industria italiana
Era il quattro virgola quattro per cento dell'export nel mondo
Nel due mila cinque
Siamo ridotti al tre per cento
In una fase nella quale il commercio mondiale è cresciuto e si sono affacciati nuovi interlocutori
Dall'India
Alla Cina
Questo tra l'altro abbraccia anche i governi DiVersi
Come ha ricordato Morgando c'è stato il centro sinistra prima poi il centrodestra
E le cose hanno continuato ad aggravarsi
Il che vuol dire che probabilmente non è legato al segno che attribuiamo alla politica
Che di volta in volta ottiene in questa
Particolare configurazione che ha assunto la politica italiana una maggioranza e in quanto tale è legittimata a governare
La qualità della politica si è fortemente deteriorata ma soprattutto
Quello che si è perso per strada
è questa l'idea dell'interesse generale
Ho visto che l'altro giorno sono scesi in piazza i professionisti
Scenderanno in piazza anche altre
Scendere in piazza è un fatto di grande democrazia
Ma quando si scende in piazza
E si immagina che il proprio interesse
Ad una ragione di più rispetto all'interesse generale
Vuol dire che si è perso di vista qualcosa
Ma se si perde di vista qualcosa non è da imputare
A chi è sceso in piazza
Ma un modo come la politica rappresenta oggi l'interesse generale
Questo il punto
Bisogna fare una profonda autocritica
Siamo passati da un una stagione nella quale tutto era politica
E la politica pensava tutto si diceva dalla culla alla bara
Non mi avrebbe mutui ieri
Decideva le sorti dell'industria attraverso una forte presenza come Stato imprenditore ad una fase nella quale la politica appare come residuale
Eppure
Si confronta dentro uno schema ben liederistico ci siamo ritrovati dieci anni di distanza Prodi e Berlusconi
Per un film già visto Matteo ci è stato riproposto
E ci viene riproposto quotidianamente
Dentro una logica
Che sembra
Che si ponga
Nel senso che ognuno si tiene con l'altro
E però questo al Lido mentre la politica appare sempre più lontana da questo interesse generale
E la pressione degli interessi particolare tende
Ad alimentarsi a trovare
Una linfa vitale
Vorrei Morgando ha fatto la sua parte ha difeso la finanziaria del nuova maggioranza ha fatto bene
Ha detto che è una finanziaria di equità
Io penso che il tema fiscale sia il tema centrale
E qui le cose vanno male ma non è che vanno male da adesso
Vanno male da molto tempo
Sono usciti proprio ieri è una beffa i dati relativi al due mila cinque
Il gioiello denunciato ventun mila cinquecento euro meno di un maestro elementare all'inizio dalla carriera
I proprietari di sonori di automobili del Piemonte dichiaro sedici mila euro meno di un operaio di Cassino oppure di Pomigliano d'Arco oppure di Mirafiori con quindici anni di anzianità
I dentisti in campagna denunciano venticinque mila euro meno di un poliziotto
Nel due mila uno era così
Non è che questo sia gravato in questi cinque anni perché se la questione fosse così semplice potranno pure arrivato Visco abbiamo girato pagina
Era già così nel due mila e uno
E poi capisco è stato l'inventore degli studi di settore
Io debbo dire che gli studi di settore solo un anticipo dell'idea tremontiana di organizzare i condoni perché con uno studio di settore io mi metto d'accordo prima su quanto guadagnerò
Il che vuol dire che le Categorie quali che siano e non si tratta di demonizzare alle
Decidono che quando hanno raggiunto quel plafond non fatturano più perché non c'è nessuna ragione di farlo contro quel plafond non si deve andare tanto se io dichiaro quello e quell'ordine profondo nessuno mi farà fare nessun accertamento allora
Domani io mi sono sgolato in questi anni e tu lo sai bene
E mi è capitato di essere spesso una mosca cocchiera che ha sollevato anche altre questioni sulle quali poi
Vi sono state
è stato il molto torride penso a quella dei furbetti del quartiere ma la questione fiscale
Io l'ho contestato a Tremonti e vari contesto disco
Se no non introduciamo il principio del contrasto di interessi
Tra
Contribuenti non ne usciamo da questa cosa il contrasto di interessi vuol dire
Che il cittadino che organizza un servizio e lo presta deve essere indotto documentarlo perché il cittadino che lo utilizza in parte o in tutto l'apporto in detrazione questo il principio di base
Allora
Si tratta di fare questo in finanziaria di introdurre questo meccanismo poiché c'erano esperienze che già avevano dato un orientamento in questa direzione penso
Al trentasei per cento delle attività edilizie
Alle ristrutturazioni nelle case vuol dire che la cosa si può fare si può allargare anche ad altri comparti come mai si fa così fatica e capisco che l'Agenzia delle entrate
Sia un po'vestire si dice che ci si si fa sì sì troppo si produrrebbe troppa carta in realtà poiché un quarto dell'economia italiana in nero
E la cosa riguarda praticamente tutti
C'è un interesse queste cose a far finta di denunciarlo
Per cui si fa un'azione che dovrebbe essere di contrasto rispetto all'evasione fiscale ma non si fa un'azione conseguente per determinare le condizioni per ridurla l'evasione fiscale vorrei solo che si riflettesse su un fatto
Se il venticinque per cento dell'economia in nero vuol dire che fatto riferimento al PIL
Sono loro
Di novecento mila miliardi delle vecchie lire che annualmente erodono la base imponibile di un Paese secondo voi
è una questione che ha non dico una ragione di equità è una cosa che può reggere perché vedete
Prima dell'entrata in vigore della moneta unica noi potremo permetterci anche questo illustrati lo sanno bene perché spesso inducevano politiche diciamo inflazionistiche chiedevano che vi fosse una riduzione del peso della moneta per poter esportare meglio e la moneta era utilizzato come lo strumento per recuperare competitività oltre che per riequilibrare i conflitti sociali
Tanto che il popolo dei BOT era abituato a staccare mensilmente deve trimestralmente delle cedole importanti ben sopra il quindici per cento
Con l'entrata in vigore della moneta noi queste politiche non ce le possiamo più permettere
Il che vuol dire ecco perché il richiamo di Draghi non è il richiamo di un qualsiasi diciamo rappresentante di interessi particolari ma il richiamo di un'autorità che in questo momento vorrebbe stare ad ascoltare c'è bisogno di intervenire sulla base strutturale
Fare delle riforme che incidano perché ha diversamente noi non riusciamo a tenere il passo con gli altri
Questo tema del nero è un tema centrale se i paesi della dell'Europa del Nord hanno sommerso che sta sotto il cinque per cento e la Germania sta sotto il quindicinale non possiamo stare al venticinque
Le politiche fiscali non possono essere molto dissimili per noi valigie c'è stata un'operazione di equità no qui abbiamo tartassati tartassati perché se voi vedete se quelle cifre che io gli ho dato sono queste mettete qual è la beffa
Ecco nostra demonizzando tant'è che ho proposto un principio di assoluta efficacia ho parlato di contrasto tra contribuenti se noi applichiamo senza introdurre questo contrasto agli attuali affetti sono assolutamente distorcente perché sulla media dei venti mila euro cioè quelli che in fondo sarebbero dei poveracci
Quelle per i quali ci sarebbe stato un intervento a favore e sono quelli che in realtà
E chiaro che fanno finta diversa al contribuente
Ora io non li voglio demonizzare voglio dire al Paese guardate che noi dobbiamo riscrivere il patto fiscale
Riscrivere il patto fiscale
Che incidente sul lavoro nero intendiamoci non è solo un problema della ricchezza patrimoniale o finanziaria non è emersa anche sul lavoro nero e questo Bonanni lo sa benissimo vuol dire che dobbiamo rimetterci in regola
Trovare le ragioni di quell'interesse generale come la condizione di fondo sulla quale possiamo rimettere il Paese in equilibrio
E allora
Io che le cose che stanno scritte dentro questa Finanziaria muore perché noi trovassimo un'intesa sulle cose che si devono fare
E la rete la riscrittura del Patto fiscale secondo me la questione centrale di cornice dentro le quali ci stanno una serie di altri
Nicchie richiamerò con una certa rapidità la la la questione
Della spesa pubblica è fondamentale la struttura della spesa pubblica e la sua qualità ma non è che spendiamo troppo spendiamo sicuramente male
Rispetto agli altri Paesi europei quelli con i quali amo confrontarci perché c'è il il vincolo dalla moneta e che non possiamo fare cose molto diverso dallo voi spendiamo molto male per cui il cittadino italiano intanto la spesa pubblica il quarantasei per cento del PIL
E le voci prevalente est c'è un quindici per cento di spesa previdenziale un cinque per cento di spesa per interessi legata al debito pubblico del resto è collegato ai servizi che vengono offerti
Rispetto ai quali la sensazione che il cittadino ha è che questi servizi non lo vedono protagonista ma vedono più protagonisti coloro che i servizi di organizzare cioè in altri termini
La domanda è ma la sanità italiana vedo il paziente al centro della sua struttura organizzativa oltre cento oggi stanno i medici primari Borra lo sa
è e l'impressione che sia è questa oppure l'università che è stata l'ICI all'esatta al punto che c'era un'idea sita praticamente in ogni cantone
Vede al centro lo studente che deve crescere ove dei professori che proliferano le cattedre come se fossero formiche per cui si inventò gli insediamenti più strani e si ci si organizza attorno alla facoltà più mostruose
Cui ci sono sessanta mila studenti assenza della comunicazione e magari duecentocinquanta mila iscritti alla facoltà di matematica e poi noi dobbiamo importare ingegneri matematici informatici
Dalla Cina e dall'India
Perché è l'anno ferme non è che li importiamo perché sono più
Perché negli anni Cinquanta non li produce avevamo queste figure però
Erano gli anni del dopoguerra
Quando gli italiani che pure erano divisi ideologicamente erano uniti da una grande forza di riscatto ha una voglia civile di lottare e di riappropriarsi di una dignità nel contesto europeo internazionale è infatti allora noi diamo espresso da Gasparri no
Si capisce cosa vuol dire questa cosa cioè che quell'Italia quel paese dava anche la sensazione fisica di che cosa voleva dire assumersi una responsabilità e De Gasperi ed il capo del governo
E non aproposito della stabilità del sistema politico
Mi viene da ridere quando si inneggia al bipolarismo civici avete visto che stabilità che abbiamo conquistato e De Gasperi qui cinque anni fece ben sette governi eh ma allora era molto instabile
Perché se fatto qualche rimpasto
Ma se per fare un rimpasto voleva dire
Adeguarci a quelli che erano i morti dentro la struttura della società interpretarli al meglio ma in quei cinque anni si sono poste le basi
Per grandi rivolgimenti la scelta dell'Europa la politica atlantica la riforma agraria la riforma pannoloni
Ma se i politici di oggi avessero in testa
Un centesimo di queste cose mai potremo forse anche giustificare le ragioni del costo della politica invece nel passaggio dalla prima alla seconda Repubblica qui la politica attualmente era troppo ingombrante
Ma questa è leggenda e costoso costa tanto se voi andate a vedere come sono strutturati oggi i consigli regionali
Non c'è più il soldato né merce quello dei Ragazzi della via pal su tutti i generali hanno tutte macchine blu crescendo tutti commissione
Ai miei tempi credo verso la Presidenza della Giunta bisognava conquistarsi alla nel gioco nonché con le elezioni plebiscitarie di oggi sulle quali bisognerebbe aprire un capitolo molto intrigante intricato Manoel come giorno della battaglia politica
Se il consigliere notando accelera il quattordici in Giunta e c'erano sette otto che precedeva un'commissioni più tre o quattro l'ufficio di presidenza gli altri non soldati semplici adesso c'è un prezioso sono più cioè sento una commi una commissione o non lo si può negare a nessuno
E io credo che questo sia un elemento di grave perché vedete quella politica
Che pure era così ingombrante ma aveva delle idee che trascinavano il Paese il popolo dentro magari dell'ideologia e che poi sono state superate
Ma era un'idea forte io capisco di più un'idea sbagliata ma forte
Che tende a plasmare un cuore
è un'anima una coscienza rispetto al nulla
Rispetto all'interesse brutale al fatto che c'è un ceto politico che ha deciso di fare questo mestiere con questa legge elettorale che si sono susseguiti dal Mattarellum
A questa legge elettorale senza preferenze per cui in realtà si tratta di alcune centinaia di cooptati a livello del Parlamento nazionale e dico portati nelle assemblee periferiche
Con una tendenza che per e diciamo che porta il ceto politico ad auto
Rigenerarsi ad auto
Un elemento quasi di continuità che che è un è un fatto secondo me di di di Perego di una pericolosità molto grave
Per cui la questione del della qualità della spesa pubblica assolutamente centrale io penso che se in una delle prossime leggi finanziarie cominciassimo di introdurre l'esempio dei meccanismi di controllo di gestione sulla qualità della spesa pubblica puramente non avremmo bisogno che la dottoressa Gabanelli che pure ha fatto un servizio molto
Molto istruttivo domenica scorsa con la trasmissione Report su RAI tre
Dove ha spiegato dovevano finire i soldi dalla quattro otto otto e io penso che queste cose dovremo cercare di capirle noi e non c'è bisogno riceve Spiegel giorno istrione siamo in Russia non andava a far correre la Gabanelli il il un rischio come ha ha corso la giornalista sovietica hanno mazzata siamo dentro allora un sistema amministrativo che funziona deve costruire al suo interno gli anticorpi e analizzare quelle collezioni di accertamento di verifica su come si spendono i soldi degli italiani
E credo che sia un elemento molto importante
E poi c'è il tema delle liberalizzazioni
Io ho avuto occasione di dispiegare e d'altro canto l'impatto sulle bollette elettriche di questi giorni cento euro per famiglia dimostra che il tema delle liberalizzazioni è più forte del rinnovo contrattuale di una qualsiasi categoria se con anni si impegna molto per far migliorare gli stipendi o i salari di una qualsiasi categoria è molto ma molto di meno di una battaglia sull'apertura dei mercati
Perché perché essa è quand'anche gli va bene che il contratto alla fine c'ha un un miglioramento di centocinquanta euro e se poi questi vengono letteralmente mangiati dal fatto che in servizio i fondamentali le famiglie sono esposte ad un taglieggiamento di queste proporzioni vuol dire che l'attenzione politica di un sindacato moderno donazioni in direzione e dell'apertura dei mercati e qui c'è materia per lavorare perché nei settori
Che bordi vorrei segnalare e operavano stato fino a dieci dodici anni fa tutte le banche erano pubbliche
Tutte le assicurazioni non pubbliche l'energia elettrica e il gas era totalmente pubblica le autostrade erano pubbliche
Le telecomunicazioni hanno pubbliche
Tutte queste cose sono diventate private anzi ciò niente private
Ma da parte di protagonisti quali pensano di avere comprato anche il diritto il monopolio e questo è un problema che implica dei costi rilevanti per i cittadini per le famiglie e per le imprese specie per le imprese minori
Quanto costa un servizio bancario organizzato in maniera maldestra o servizio finanziario che invece di dare servizi efficaci pesa sul bilancio aziendale
Quanto di questi costi impropri si incorporano per unità di prodotto e questo non incide forse sulla produttività
E sulla competitività se io devo pagare in più perché solo dentro un'autostrada intasata e non riesco ad arrivare a destinazione quanto costa questo sul prodotto finale qui allora la battaglia sulle liberalizzazioni una battaglia centrale
è però questo è un tema che bisogna ebbe davvero aprire ma è come un vaso di Pandora come dimostra la vicenda Telecom
Invece la politica italiana diciamo che in questi anni ha avviato un percorso di privatizzazione senza porsi il problema di quali erano le conseguenze e oggi stiamo discutere della proprietà delle reti
Perché perché le reti le abbiamo vendute con diciamo il monopolista
Ex pubblico
E quindi abbiamo impedito di fatto che si realizza solo ragioni dalla concorrenza se sull'ultimo miglio io impedisco che avvenga la concorrenza le tariffe telefoniche invece di ridursi tendono a crescere malgrado con i nuovi ritrovati tecnologici
Con via internet si possa addirittura telefonare gratis quindi è chiaro che qui le cose non vanno ed è questo il punto centrale
Allora qualsiasi governo ci sia il problema di un'azione riformatrice profonda su questo punto ma che fa l'interesse del Paese
E però per fare questo non bisogna essere tifosi cioè la politica non può dividersi tra tifoserie
Chi è amico di Tronchetti di acconto Tronchetti chi è amico di Bazoli o chi è contro Bazoli
Col potere politico serio fissa delle regole che costringe quegli operatori a stare dentro un sistema nel quale la concorrenza determinò un vantaggio finale per il consumatore
E oggi i consumatori non ho avuto la sensazione di aver avuto un vantaggio finale per loro stessi e i consumatori sono anche i lavoratori di Bonanni
Ecco il perché è più di una battaglia sul contratto di lavoro vale una battaglia sulla modernizzazione del nostro apparato produttivo soprattutto di quello che una volta veniva operato direttamente dallo Stato perché lo Stato poteva anche fare delle politiche che avevano dagli orientamenti sociali
Tanto
Lo si ricomprendeva dentro il bilancio pubblico
Ma voi dovete spezzare che in questi cinque anni in cui l'economia non è cresciuta gli unici che hanno fatto affare clamorosi sono le aziende che sono quotate nel Mib trenta venticinque delle quali sono i vecchi monopolisti pubblici
Cinque o sei o sette tra le banche più importante non visto che di nome prego basta che vorrei di trentatré così le telecomunicazioni e le autostrade l'energia elettrica e il gas
Ma se hanno guadagnato allora vuol dire che il resto del Paese ha perso non c'è una ragione per spiegarvi versamenti alle cose vuol dire che hanno pagato i cittadini le famiglie e l'impresa allora
L'ho finito anche perché se no rischia di farla troppo lunga è chiaro che si sarebbe da parlare
Finché della riforma previdenziale
Per chiamare le cose col loro nome per evitare che i giovani di domani quando finiva nel loro ciclo lavorativo invece di trovarsi la pensione si trovi in una cassa vuota perché qui c'è anche il rischio di uno scontro generazionale
Se si vive di più non si può lavorare di meno io ricordo solo che quando ero piccolo quelli che allora mi sembravano anziani che avevano sessant'anni che andavano in pensione
E avevano una ditta media molto ridotto praticamente andavano in pensione morivano
Adesso si va in pensione una prospettiva di vivere a trent'anni cioè vuol dire che il sistema previdenziale farsi carico per trent'anni di pagare la pensione
Più o meno importante ad un signore che vive per trent'anni io sono molto contento che viva trenta anzi e anzi vorrei che diverse di più però va da sé
Che quel sistema che abbiamo pensato dentro quello schema
Di di struttura sociale deve essere profondamente ripensato a mano dando l'impressione che si vuole quindi martirizzare qualcuno solo avendo riguardo a quelli che verranno dopo perché se noi consumiamo tutte le nostre risorse
Le nostre energie su quelle che oggi stanno dentro la cittadella garantita ed andiamo fuori quelli che stanno fuori dalla cittadella è chiaro che non facciamo l'interesse generale per fare questo ed ho finito
Ci vuole una politica forte ed autorevole
Una politica che è molto lontana da quella che viviamo oggi AN
Forte autorevole vuol dire che invece di inseguire l'interesse particolare
Fissa le regole nuove del gioco individuò l'interesse generale lo persegue
Penso che noi non dovremmo
Diciamo perseguire un modello americano anche se gli americani hanno dato ad esempio sulla vicenda i grandi scandali finanziari un esempio concreto in pochi mesi
Due deputati uno dalla maggioranza ed opposizione Sarbanes Oxley hanno trovato un punto di equilibrio parlamentare importante da noi è stato impossibile per cacciar via un governatore che non faceva il suo dovere son dovuti intervenire
Le intercettazioni telefoniche si poteva evitare questa cosa perché era tutto già chiaro
Eppure senza la torrida estate dei furbetti del quartiere Fazio starebbe ancora al suo posto
Ed è arrivato un nuovo governatore che avevamo in casa e che ha reso possibile una grande operazione di fusione tra San Paolo e Banca d'intesa che oggi può diventare un protagonista sullo scacchiere bancario europeo
Ci voleva tanto per fare questo è c'è voluto sì tanto perché per impossibile scattarono sedia perché c'era tutto un gioco di copertura che teneva sia lo scacchiere politico e quello degli interessi
Dei banchieri autoreferenziale sui quali si dovrebbe aprire un grande capitolo ora
Una politica alta una politica autorevole una politica che è in grado di parlare alla gente avendo la cura dell'interesse generale quello che serve
E non è certo il bipolarismo che ci viene offerto oggi tutto schiacciato sul sugli estremisti sugli estremi
Di una parte dell'altra per cui capita
L'esempio conclusivo ad esempio a me di aver partecipato nel corso dei cinque anni magari capiterà anche in questi cinque con ruoli rovesciati di essermi trovato d'accordo ad esempio con Enrico Letta un sacco di volte
Andavo a far dibattiti con lui perché ci chiamavano un po'come se fossimo la compagnia di giro parlano di queste cose
Qualche volta mi sono chiesto ma se io ed Enrico letta diciamo delle cose convergenti vuol dire che il Paese non è spaccato in quel punto
Ma non è un problema mio e di Enrico Letta
E il problema dell'assetto politico italiano
Non può essere risolto dicendo ma allora Tabacci IVA col centro sinistra ometta la col centrodestra perché questo sarebbe offensivo
E in chi non ha una visione da Sensale dalla politica da mediatore profeta di chi vuole avvantaggiarsi di di un di un interesse tattico
E si pone il problema strategico capisce che una politica tagliata nel suo cuore al centro là dove c'è il punto di convergenza dall'interesse generale non può dare dei buoni risultati
E questo richiede di ripensare il sistema politico magari introducendo uno sbarramento importanti il quattro il cinque per cento va rivisto e invece di rincorrere il presidenzialismo dobbiamo ridare vita forza spessore e prospettiva ad un parlamentarismo moderno che riesca a ritrovare il punto di sintesi dell'interesse generale saper dialogare con le forze sociali lo sappia fare ognuno per la sua parte
Invece adesso si vede finanziaria queste due interviste di Epifani se le poteva perfino risparmiare come se fosse la sua Finanziaria ma noi non abbiamo bisogno di inventarci una concertazione rovescia chi ci sta bene che Bonanni faccia il suo mestiere
E la politica rispetto al sindacato da avere un atteggiamento di grande rispetto ognuno fa il suo mestiere
Si deve confrontare poi spetta la politica di decidere c'è una traccia d'azione ambiguo vuol dire che qualcuno cioè ci ha messo sopra il bollino ma non non il sindacato non può mettere sopra il bollino perché è sbagliato
Risponde un interesse particolare anche se lo sport la CISL eccolo di porsi la questione dell'interesse generale ora io sogno una politica fatta così dice ma però non è alla portata
Nove in previsione con importa quelle che vengono San del sale che magari torneranno che il prossimo anno sanno che questa è la strada e non è la strada era Nostalgia stato del nuovo lasciò passate attraverso una
Un il torpore ora di un di una lunga fase in cui questo Paese si attorcigliato
Dobbiamo uscire da questa situazione
Torre oppure le forme i modi anche lei che l'equazione
Ma e questo il lavoro politico da fare e io credo che se lo faremo lo faremo nell'interesse generale
Perché penso che l'Italia abbia il diritto di essere governati in modo migliore
E più adatto di quanto sia avvenuto in questi anni e questo non è ribadisco un atteggiamento di Nostalgia è un atteggiamento molto teso a guardare al futuro con un'attenzione un una sensibilità di speranza soprattutto per quelli
Che sono più giovani di noi
Non è che
Guardando l'orologio Alfredo togliere tempo attarda eccetera
Bonanni Alexei deve lasciarci
Ecco io pregherei adesso il dottor De Valle presidente del centro destra delle camere di commercio piemontesi e della Valle d Aosta
Mica c'è intervento militare che poi dopo Bonanni caso mai dopo le saremo noi come seconde io a Bonanni possa ovviamente Tariq cioè intervento e possano anche lasciarci e non perdere lei ne aveva diciotto la parola al verbale
Grazie grazie presidente io ringrazio naturalmente
Dottor Donat Cattin per l'invito oggi
E ovviamente dopo le parole del dell'onorevole Tabacci
Ok hanno riportato che a un livello molto alto
Il nostro dibattito io vorrei die mentre tutto questo accade che cosa sta succedendo nel mondo se l'impresa del mondo del quotidiano anch'io in qualche modo vivo come imprenditori tutti i giorni
E quindi anche da questo osservatorio del centro retto per le camere di commercio e quindi con una visione particolare che ovviamente mi porta a rispondere ad alcune delle indicazioni che erano nel nel titolo del nostro del nostro forum tra domanda era l'Italia può crescere
Il mercato a competitività l'equità sociale ebbene io racchiudendo in una in una formazione positiva questa questa domanda questa asserzione
Io credo che noi dobbiamo essere competitivi nel mercato globalizzato
In un quadro di equità sociale
Questo è uno degli obiettivi che certamente a livello del sistema delle imprese viene perseguito nella maggior parte dei casi allora questa questa opportunità questo questo sogno è o possibile oppure no io dico che sicuramente lo è perché credo che in particolare negli ultimi negli ultimi anni queste è stata una delle Azzorre sulla quale si è lavorato si è lavorato molto
Io credo che oggi cercherò di di fare un discorso un po'particolare non entrando nei temi
Che hanno affrontato il P due l'attore precedenti parlando dei tempi grami che mira finanziaria degli ultimi accadimenti pubblici ma nel dare alcune indicazioni
Che ritengo sulle quali una riflessione opportuna posso riportare a quelle che per esempio sono alcune delle critiche che vengono probabile fatte alla alla finanziaria perché Dio quali sono stati le positività e quindi i bisogni gli orientamenti sulle quali il mondo dell'impresa secondo la mia valutazione ci dovrebbe si dovrebbe poter andare
Ecco io posso dire che in questi anni datami dall'osservatorio ho visto che la selezione del mondo dell'impresa è stata molto forte la selezione del tessuto imprenditoriale veramente quasi crudele molte troppe in prese hanno chiuso
Però mentre molte imprese hanno chiuso io devo anche con molta serenità affermare che molto in prese sono riuscite a superare il guado e molte stanno riuscendo anche a crescere in modo opportuno qualcuno ha già ricordato che sono ormai tre trimestri che l'andamento dalla produzione industriale il fatturato e gli ordinativi presentano un segno positivo
E questo come hanno già ricordato è dovuto proprio alla al mondo dell'esportazione che sono cresciute anche per le piccole e medie imprese manifatturiere
Quindi la prima votazione ecco e conferma si può crescere il Paese a una partita da giocare
Forse potremmo crescere senza sorriso ma stiamo e cresceremo
Quindi credo che la nostra lo sparizioni industriale non sono scomparse nonostante la temuto per delocalizzazione
Ecco ma l'altra osservazione in quale mercato noi siamo cresciuti ebbene credo che c'è molta attenzione per il settore dell'hi-tech che apparisse settore presente le nanotecnologie tutto quello che molte cronologico
Ebbene dobbiamo dire che certamente anche molte dell'impresa che solo in questi settori hanno avuto delle positività ma quello che a diciamo ottenuto sono il settore della meccanica della moda dell'arredamento dell'agroalimentare
Sono queste che hanno mantenuto in attivo e stanno mantenendo in attivo i conti con l'estero
Certo in questi anni il nostro made in Italy ha cambiato pelle
Le nostre aziende anche per fronteggiare la competizione dei Paesi emergenti producono cose nuove in modo luoghi
Ci sono posizionate su fasce di mercato più alte
Hanno esportato forse meno quantità ma con più valore medio quindi con più valore aggiunto
è un cambiamento questo strategico è un cambiamento che io dico dico moderno un completo di modernità e che si è coniugato con il più che proporzionale incremento del settore del terziario ma chi è che ha guidato questa filiera competitiva
Ecco sono state parlo più le imprese di media dimensione ci sono state i i protagonisti di questo riposizionamento del nostro sistema produttivo sui mercati internazionale
Quindi questa è una considerazione di mercato può premiare anche l'eccellenza
Nel se nel settore tradizionale e questo è un po'un messaggio che viene che posso lanciare perché molte volte tendiamo a guardare troppo quella che l'attenzione sugli aspetti marginali di prospettiva futura ma non dimentichiamo che il domani viene prima del futuro qui dobbiamo operare anche sulla su quello che è già la base fondamentale forte del nostro sistema
Industriale
Quindi questo pensiero gesso della media impresa devono secondo me rappresentare altrettante priorità per la politica economica del nostro governo
Ecco poi riguardo la competitività che era uno dei temi sui quali da fare una riflessione anche qui e noto come la la la dimensione tali dimensioni ma dimensionale delle nostre piccole imprese le penalizza il mercato globale
Bene credo che una risposta su questo tema e già in atto il modello soccorso e che sempre più diffuso che per la loro crescita è stato quello del fare alleanze fra di loro informe svariate
Presente in una forma di consorzi con accordi produttivi e commerciale sempre più spesso con quella del controllo
Proprietario dell'altra azienda
Ci sono Italia settantuno mila gruppi che operano oggi e che concentrano circa un quinto dell'occupazione e un quinto del valore aggiunto del nostro Paese
E son certamente questi gruppi che stanno affrontando meglio di altri la sfida internazionale
Vado un dato che non rispondeva stavo giocava negli ultimi sette otto anni l'export dei grandi gruppi è cresciuto del venticinque per cento quello di queste medie imprese è cresciuto del cinquantadue per cento
Un'altra indicazione che volevo lasciare ma prima di Italia mia la conclusione è che credo che per crescere noi abbiamo bisogno di più aggregazione di imprese e di più media impresa
Questo naturalmente presuppone ed altri perché le medie possono diventare grandi perché certamente non mi sfugge che le grandi imprese sono quelle che si possono rappresentare
Come testa di ponte nella sfida internazionale nel mercato globale
Va detto questo potrai dire tutto preme quasi Macola queste critiche queste affermazioni queste indicazioni perché vengono fatte perché vengono diciamo ipotizzate bene anch'io potrei qua fare un elenco del cahier de doléances
E molti temi però gli hanno già affrontati i relatori precedenti discorrere infrastrutture emerge discorso del Virginia il discorso
Diciamo delle regole Coppi vorrei ricordare che proprio sistema confindustriale in modo particolare ha sempre Bacci sempre battuto contro la concorrenza sleale ecco e all'interno della concorrenza sleale c'è sicuramente quello che viene definito il lavoro nero
Perché questo toglie sicuramente spazio a chi invece deve spostare a regole precise e già note perché è già dentro il Grande Fratello della della pubblica amministrazione quindi io credo che odierno bianche a dura conclusione avrei posto lineare molti degli aspetti sono stati diciamo esperto citati circa le le difficoltà e i problemi che ci sono e che deve essere affrontati con leggi finanziarie con altri provvedimenti
Vorrei soltanto accertato aumentarle di due questi aspetti perché le ritengo importanti appunto dall'osservatorio di un imprenditore che ho per tutto il giorno il primo è che si vorrà una maggiore partecipazione
Per la crescita dalla nostra del nostro PIL delle donne al mondo del lavoro questo è una tendenza che sei nato molti anni ma deve essere potenziata e non vedo mai troppe tracce di questo indicazione
La seconda riguarda il mondo dell'immigrazione che sotto già un protagonista in questi ultimi anni e sul quale bisogna insistere per cercare di portarli sempre di più né all'interno di una possibilità di crescere cresta perché se vogliamo aumentare il nostro PIL in modo adeguato e quindi non va bene quelle qui a défaillance che prima venivano citate dobbiamo anche pensare che dobbiamo avere certi numeri e certe capacità e certe e certa forza perché ovviamente sappiamo tutti che sulla sul mercato dalla produzione di certi beni non siamo assolutamente non saremo competitivi
In un futuro quindi dobbiamo aumentare in questo tutte le nostre capacità e forse anche per quanto riguarda il tuo aspetto quello dell'equità sociale sulla contesto che anche questa Possa aumentare attraverso l'esperienza che ha di col mondo dell'impresa e perché sono convinto che e proprio grazie alla impresa diffusa il nostro sistema italiano e in questo è veramente di modesto posso dare una risposta a questo problema
E proprio questo questo essere qualche volta in giro per il mondo mi fa dire che molti paesi ad esempio si chiedono quando voi abbiamo gli incontri con le nostre imprese diventerà verde le indicazioni circa il nostro modello di sviluppo
Della piccola e media impresa che è un modello originale che è diverso da quello degli altri grandi paesi europei e che appunto e ricordando anche quanto veniva detto degli anni passati negli anni sessanta settanta che intorno
Al lavoro alla imprenditoriale diffusa e alla co-creatore e alla coesione sociale che l'Italia ha costruito tutti i suoi primati
Ecco io quindi l'avrei concluso il mio il mio contributo il mio augurio che proprio qui nella Val d'Aosta lo voglio dire il francese che che dell'Italia non si possa mai e dire quello che Napoleone diceva del dell'Austria Tuturano vietata generali di un Aneri dell'arme divide grazie
Grazie del rame
Segretario nazionale della CISL Bonanni
Ma ci chiediamo tutti se l'Italia può crescere può crescere alla condizione che essi
Che si abbia un clima nuovo un clima diverso
Io sono molto d'accordo con lei considerazioni fatte
Prima poco prima
C'è si litiga su tutto e
E mai sulle vicende l'avvenire del Paese sulle vicende sociali economiche che sono devo punto
Su cui il Paese deve deve ricostruire un proprio cammino
Tale può cresce se si ritrova concordia se si ritrova cooperazione
Io questi giorni dappertutto dico
Vediamo gli spagnoli spagnoli si sono proposte addirittura di superarsi loro vanno forte vanno oltre il tre all'anno di crescita e noi
Appena appena forse riusciamo a salire all'una e qualcosa
Se noi non cresciamo a questo punto il loro crescono così tanto
Tra due anni avrà ragione Zapatero Colucci supereranno
A quel paese governi Zapatero governi Aznar tutti gli schieramenti politici trovano punti di collaborazione tra di loro sulle cose essenziali coinvolgono le parti sociali fanno concertazione sia Aznar
Al di là di quello che vide gli avanzi perché
Non so se sia il caso anche insegnata a scuola che segue al di là di quello che dice davanti Giavazzi la la realtà è molto diverso da quella che si può teorizzare scrivere sui libri sui libri non so poi a quel punto a quando serviranno
Sì Aznar sia Zapatero fa la concertazione anzi nell'Europa di questi ultimi anni hanno sostituito Zapatero Aznar di italiani
Su questo anche su queste sono riuscite a creare un clima di fiducia e quel Paese cresce perché c'era un clima di fiducia e le forze politiche si contrappongono la maggioranza fa la maggioranza come negli Stati liberali d'opposizione svolge un ruolo importantissimo di contrasto per creare condizioni democrazia però sull'interesse essenziali
Ci si ritrova e qui non ci si trova sul nulla davvero sul nulla
E aldilà di ciò che ingegneri economiche possono costruire se non c'è fiducia se non c'è un clima dato il Paese non cresceva al di là con buona pace di Giavazzi
Un popolo per camminare sei convinto di quello che fa
Si citava prima dei castrati
Tabacci parlava di Vegas appunti un'altra storia di partiti veri popolari no di questi partiti di cartone che abbiamo leggeri apologie in tutti i sensi in tutti i sensi
Abbiamo potuto avere De Gasperi e tanti altri per una lunga stagione pugno di progresso civile democratico economico del Paese
Perché il popolo la gente partecipa alla politica si riconosceva c'era un segno di giustizia si cresceva insieme questo il punto
E allora credo che questa condizione bisogna ricreare altrimenti al di là
Tutti costoro che ritengono che attraverso attraverso il mercato è solo del mercato si costruiranno solo macerie voglio sapere il mercato da solo non fa non può fare niente è una valanga che non conosce limiti e mangia perfino se stesse e quello che c'era insegnato anche l'ultimo ventennio che ha avuto mani libere in tutto il mondo non mi non mi pare che si è creata una società più giusta e non mi pare neanche che si sono creati i presupposti economici diversi e nuovi al punto tale da rinnovare
Il mondo dei far diventare più adatti al mondo da essere vissuta appunto come i libri che da uomini anche col scende consapevoli da uomini liberi quello che ci interessa soprattutto quindi l'equità è un fatto importante se ci sarà equità la gente si riconosceva di più
Nelle scelte importanti assai importanti da poter fare per ritornare a mare adesso è un Paese che traina che va avanti che costruisce occasioni nuove ecco perché
La CISL la mia organizzazione ma anche anche in sé ma le altre ha fatto la vicenda fiscale il punto in verità io all'inizio voi sapete ho iniziato da poco
Ho avuto qualche dubbio perché i toni rompo esasperati poi sonda riprendo alcuni documenti ho visto che tutti i miei pressoché tutti tutti sulla vicenda fiscale sono stati più accaniti qual si sia molto molto cauti molto disponibili sulle vicende conta più tutto sulla vicenda fiscale alla CISL e sembra agguerritissima perché il punto vero su cui si costruisce un clima di equità e quindi un clima un clima di fiducia è stato già detto mai lo devo ripetere anche perché in questi giorni
Stanno facendo un sacco di confusione ma quel modo di fare opposizione con tutto il rispetto per il compito altrui novantasei per cento degli italiani non supera
Quarantadue mila euro all'anno di reddito denunciato
Questa è la realtà
E poi
Metà imprenditori
Denunce a non più di venticinque mila euro all'anno dire un milione di imprenditori non denuncia oltre dodici minuti mila euro all'anno
Ora ho saputo stamattina a Treviso ci sono stati molti artigiani commercianti che hanno protestato fortemente
Liceo dopo stare più io vado dipendenti che loro perché se sono veramente piccoli commercianti e piccoli artigiani loro essendo sotto i quaranta
Anche quando guadagno molto per i quaranta hanno potuto avvantaggiarsi come succede sovente
Di una tensione che si vuol dare di volta in volta ai ceti diciamo così meno abbienti che il vero problema che abbiamo che il vero problema è che abbia altro che un ceto medio ma martoriata e così via da quello che so io ce l'ho medio un'insegnante non va oltre trentatré trentaquattro proprio tirati tirati
Mila euro all'anno insomma
Chi è il centone di chi guadagna cento mila euro all'anno c'erano cinquanta mila le euro all'anno non avevo capito niente io in tutti questi anni attività di attività sociale ci sono state troppe discussioni
Troppo discussione obiettivamente stiracchiato che non non portano non portano cannula quindi la vicenda di scale il cuore del dalla questione cioè noi abbiamo condiviso almeno questo l'abbiamo condiviso con lasciate perdere come è stato detto Epifani che rischia di essere consentito
Farsi bello rischia di essere cornuto e Bassora
Che diceva calca che dice che la Finanziaria la sotto la la fa per lui non ha fatto nulla se vuol fare bello non lo so
Poi lui magari per mille ragioni
Portato a dire che tutto va bene
La mia organizzazione dice bene ciò che va bene male al Ciocco vedrete come se entrerà anche da me come portavoce appunto della mia organizzazione sulla vicenda fiscale noi condividiamo un'operazione che non doveva portare non so quali soldi perché parliamoci chiaro questa è la seconda finanziaria pesante dopo quella di Amato non c'era dalle distribuì niente
Una manovra il trenta circa quarantacinque miliardi di euro che cosa doveva doveva proteggere quelli più bassi e lo ha fatto
E lo ha fatto cioè i redditi più bassi per persone che avevano la famiglia con più figli
E questo questo va fatto non l'abbiamo condiviso addirittura sulla famiglia figuriamoci se la CISL sulla vicenda dell'attenzione alla famiglia poteva dire no non va bene poi c'è qualche meccanismo io ho parlato io personalmente con Visco
L'altro ieri c'è un meccanismo che produce poco rispetto a quello annunciato e che vada trenta a quaranta mila euro e cioè che per luminoso un calcolo marchingegno tutto particolare proprio che chi chi più ha figli per esempio in quella fascia di reddito a meno di scatto meno soldi ma lui ha detto che vuole abbellire proprio alla al criterio che ci siamo detti dall'inizio lo correggerà quel su questo non c'è non c'è problema sul cuneo fiscale
Che il governo ha voluto portare avanti
Che certamente non è una sorta di new deal l'italiano perché sì
Sono importanti i soldi messi a disposizione per abbassare il costo per l'impresa ma non è una stagione danni di l'Italia è una cosa importante l'abbiamo chiesto che fosse
Selettivo e pare che sia selettivo mi pare che si è rivolto anche a privilegiare le assunzioni a tempo indeterminato e questa ho chiesto di un'attenzione da dare alle donne proprio perché sono le le persone più discriminati nel lavoro e poi deve cresce il tasso è data dalle miniere perché il dato che ci chiede il tasso che ci chiede di Lisbona non non raggiungeremo mai giacché in Italia lavoro credo quaranta cinque donne su cento e invece il dato europeo è attualmente cinquantasei a undici punti più più giù e dobbiamo recuperare quello invece che io non capisco
E probabilmente riguarda ciò che il nostro ex presidente La Repubblica senatore Ciampi ha detto proprio in queste ore questa finanziaria manca di una vera e propria missione
C'è un po'così fatta così quasi a caso su diverse questioni io condivido questa analisi e credo che il senatore Ciampi volesse dirci a partire dalla vicenda del del cuneo se tu fai il cuneo
E dare i soldi all'impresa
Facendo costare meno il lavoro per l'impresa B e questo è importante soprattutto per chi è più esposto alla competizione perché voi sapete che vecchi e nuovi compositori Songhua ambitissimi che noi ha ragione
Da baci in dieci anni abbiamo perso pur essendo limitato notevolmente il commercio su scala mondiale ne abbiamo perso e quasi un venticinque quassù ventisette ventotto per cento
Di capacità di di penetrazione nei mercati né nei mercati internazionali non abbiamo chiesto approdi benissimo dai Cuneo me
Affianca alcuni non ci hanno ascoltato
Ecco forse le ha avuto qualche peso Epifani e noi non siamo d'accordo
E ci appelliamo le persone di buonsenso
Della maggioranza e anche l'opposizione per far leva su questo concetto
Lo diciamo da del cuneo bene ma la forza e la farfalla l'impresa non è solo questo e per esempio anche saltare la produttività lo stesso Montezemolo l'altra settimana dieci giorni fa ha detto facciamo un patto per esalta la produttività bene
Abbiamo detto al governo che il cuneo sia rivolto anche a privilegiare quegli accordi tra parti sociali che punto a esaltare la produttività in modo tale da dividersi il frutto di che cosa del lavoro
Della maggior ricchezza che si produce
Perché se tu sei così attendo un paese come il nostro che ha debiti e va a fare con un mutuo quello del cuneo perché che metà o quasi metà operazione fatta di finanziaria carica proprio per dare più chance la nostra impresa bene
Non è solo quello
Un punto di forza eppure per esempio se le parti sociali si danno una regola forte nuova che esalta appunto la possibilità di raggiungere accordi per migliorare la la produttività non ce la scorta
E noi su questo non siamo d'accordo
Non siamo stati ascoltati per niente
Io lo sa io mi rivolgo anche l'amico della Confindustria
La stessa Comin Duse sembra non crederci fino in fondo anche se Montezemolo a dieci giorni fa cosa ha sostenuto di fare un patto ma è importante legare la vicenda del cuneo per esempio anche accordi di questo tipo
E anche un segno forte che si dà anche per il sindacato noi dobbiamo solo chiede o o per l'impresa non dobbiamo chiedo all'in al governo su cosa fa al governo per l'appunto la comunità italiana anche cosa fanno le parti sociali per per responsabilità ma anche per convenienza
Per l'appunto esaltare
La produttività perché più ci sono ricchezza e più possibile sarà sanare le vicende le vicende le carenze sociali che abbiamo le difficoltà che abbiamo come si vede non riusciamo per esempio
Neanche a fare il fondo per la non ho autosufficienza che diciamo la cosa più importante segno più importante che si può dare la povera gente a quelli che sono più in difficoltà di un'attenzione del punto non c'è un euro e quindi si è finanziata addirittura con cinquanta milioni
Sembra proprio un un una beffa per esempio cose così importante ecco su questo siamo in parte in parte d'accordo la cosa che ci ha fatto imbestialire riguarda la vicenda del TFR
Io non capisco perché il mondo insieme che sei giorni fa dice il sindacato sta zitto ma cos'è per Monte del sindacato
L'acido al primo giorno star ripetendo però perdeva la vita
Ci sono giornali e tv che lo ripeto costantemente ripeto i nostri concetti noi siamo molto molto inquietanti per uno scavalcamento che c'è stato su questo problema
Dalle parti sociali ancor di più
Su materie che riguardano i soldi relatori delle salario differito fa come possibile
Che senza discutere con le parti sociali
Si arriva a destinare all'INPS per lavori pubblici soldi senza
Morgando senza dire nulla
A nessuno io non so non lo so non so se c'è stato qualche
Ore sociale
Ora ha fatto bene Draghi io condivido moltissimo allo Stato costerebbe perfino di più che mettere bocca
Ma a parte questo che pure e importante ci hanno scavalcato su una materia così importante a tre giorni di distanza dalla firma del memorandum
Ne volando come sapete è un accordo che abbiamo fatto noi una lista di questioni che dovremo discutere da gennaio fino a marzo per trovare soluzione poi ci ritrovi torno sulle vicende previdenziali
Mi pare che la visione del TFR relativa ai fondi pensioni contrattuali sia materia previdenziale
Ho l'impressione che ci sia stato una mano
Di quella parte di oggi che la maggioranza
Che non vuol far crescere i fondi pensione contrattuali e che l'ha sempre appoggia per esempio alcune realtà alcuni potenti dalla finanza che hanno paura dei fondi contrattuali in un Paese non lo ricordo
Dove il capitalismo non a tutti 'sti soldi sto capitalismo
Familiare
E dove se ci fossero i fondi avremmo pluralismo finanziaria probabilmente anche dicevo più più democrazia anche perché vuole sapere o funzione
Quando i soldi vengono controllati da una vera e propria a oligarchie
Alla fine tutto tutto impresa informazione tutto tutto è sottomesso e alla fine alla fine appunto se mette a dura prova a dura prova a dura prova la democrazia stessa quindi noi abbiamo il sospetto che sia stato ancora per l'ennesima volta questa spinta la CISL questo protesta e chiede al Governo di ritirare il provvedimento userà tutti i mezzi da qui fino all'ultimo giorno in Finanziaria perfino in Parlamento per far saltare questa decisione perché
Perché noi crediamo
Che i fondi pensione non solo sull'importante siamo in ritardo di dieci anni per servire circa dodici milioni di giovani e già Gioni di cui tutti parlano
Però nessuno si è occupato
Di turare il buco provocato dall'accordo Dini che noi sostenemmo a patto che si facessero i fondi pensione da dare all'altra stampella per sostenere appunto persone che oggi in assenza di questa se dovesse andare in pensione con l'ultima paga prenderebbe dal quarantotto al cinquantadue per cento dell'ultima paga
Percepite
E siccome parole pensioni come se fosse una sorta di Bengodi diede né in terra queste la realtà questa e la realtà e se i redditi sono quelli che citavo prima
Voi sapete qual è la realtà di pensione per molta gente
Quindi questo il problema quindi non solo per noi importante questo ma è importante perché noi ci teniamo moltissimo dei lavoratori parteciperanno a rischio d'impresa perché questo si trascina appresso anche un altro problema quello di partecipare alla governance d'impresa
Tutti parlano di
Ottenere una condizione di come si dice di fidelizzazione per esempio impresa per renderle più efficaci
Non tutti mio nacque non può essere per noi
Una sorta di di strada verso un neo paternalismo perché questo non produce nulla né per il relatore né per l'impresa per la finalizzazione è un qualcosa che vede lavoratore interessato non solo in quanto tale
Come lavoratori che vi lavoro nell'azienda ma anche perché compartecipa anche perché decide anche lui e anche perché ci guadagna ancor di più non solo sul lavoro che presta ma anche sui suoi risparmi che impiega in quel posto per noi importante voi sapete che la pensiamo
In questo modo nota ieri mattina da sempre
Noi abbiamo visto in questa decisione
La negatività propria di iniziative porta davanti con molta forza da più tempo
Da parte dei due ambienti che di volta in volta chiudono il cerchio
Proprio per bloccare i fondi pensione Morgando io ti chiedo
Lo chiedo anche a Tabacci ma che vengono più a tempo di farti carico di questo problema noi non siamo affatto d'accordo
Poi c'è un problema anche per l'epico impresa che hanno questo problema tutto quello che volete ma le nostre nostro ragioni sono queste sono essenzialmente queste che se colleghiamo poi alle vicende del nostro capitalismo che tutti dichiaro essere malato
Voi sapete che assume una certa importanza
Si diceva poc'anzi appunto di tutta questa storia dell'ultimo decennio
Che ci ha regalato una condizione veramente non esaltante
Io lo voglio precisare ancora meglio
Molti che hanno fatto la più la fortuna d'Italia negli anni sessanta anni Settanta attraverso un manufatturiero molto aggressivo nei mercati internazionali negli anni novanta alla fine degli anni Novanta
Si sono perfetto di privatizzazioni che non si sono trasformati mai liberalizzazione si sono trasferiti
Nel luogo dalle galline che fanno le uova d'Oro
Hanno depauperato la loro presenza del manufatturiero suonando da ficcare è una realtà senza concorrenza così che
Ottengono
E hanno ottenuto dei guadagni strepitosi negli ultimi anni mentre proprio il Paese va malissimo
E i servizi costo più che i servizi per esempio tedeschi nostri concorrenti
E le famiglie sono impoverite perché pagano tariffe molto più alte di prima quando il modo in il monopolio la Pubblico
In presenza oggi un monopolio privato
Quindi le famiglie ci perdono il sistema ci perde perché voglio capire quando costa per esempio l'impresa che ricerca sembra i costi del lavoro e minori quando cosa l'impresa per esempio
Quello che succede in autostrada quello società Telecom quello che succede oggi a quello che succede certo ci sono anche non scelte di voler GE di velleitarismi anche demagogia che sono consumate e che hanno accavallato un errore su un altro io sono stato sempre
Nuclearista oggi non è il caso di ricorre a quello perché perdiamo solo tempo
Per esempio però queste cose hanno hanno conseguenze molto molto forti io spero spero per esempio che ritrovando il clima
Che si diceva poc'anzi su questo tema per esempio le forze politico quindi cominciò a dire qualcosa di più chiaro perché non mi pare che ci sia un luogo di discussione non mi pare che ci sia anche un confronto neanche uno sconto
Non ho mai assistito allo scontro tra i due poli su queste materie mai
Io ho seguito come tutti voi la campagna elettorale mai abbiamo assistito a uno scontro ci sono poche persone anche in politica ne parla e così via però appena ne parlano loro nel dibattito l'altro che non risponde Paganelli e questo invece è un discorso molto importante per noi
è molto importante per le famiglie ma anche per l'avvenire del Paese è lì che si gioca la via del paese c'è un problema di governance non esista ancora una direttiva sull'OPA europea
Nel nostro paese il nuovo diritto societario sono nati vecchi quella sul risparmio le privatizzazioni precedo le liberalizzazioni creando Monopoli
E oligopoli privati il luogo di quelli pubblici e lo sappiamo perfettamente l'abbiamo detto i poteri dell'autorità garanti sono insufficienti e vanno riordinati l'accesso al credito è spesso un calvario soprattutto al Mezzogiorno
E per la piccola impresa la finanza etica la responsabità sociale d'impresa sono ancora oggetto di prevenzione da parte di molti
I fondi pensioni collettivi come dicevo non sono decollati e anzi vi hanno osteggiati in tutti i modi per la ragione che vi dicevo quindi
Noi riteniamo che su queste materie
Bisogna costruire un clima nuovo ma non mi voglio neanche sottrarre sulle questioni che diceva Tabacci che dice anche solo all'inizio
Che pare che dobbiamo dire agli altri quello che devo fare sì dobbiamo dire agli altri quello che devo fare ci sono anche cose che dobbiamo fare noi per rendere più moderno il Paese più riformato il Paese per riproporre appunto un nuovo stato sociale io questo lo capisco razionalmente sulla vicenda e vice Rita baci sulle pensioni
Tu lo sai noi con molta libertà e senza problemi prendendo c'era nostra responsabilità e non è
Un fatto di poco peso per noi cioè non è la fine parliamo ancora Rovato ogni giorno
Andiamo a fare assemblee con loro sì viviamo ogni giorno per noi abbiamo detto che è vero quello che tu dici
C'è un problema di allungare l'uscita perché l'aspettativa di vita è molto più lungo
E poi c'è un'altra ragione ancora non solo queste
Ci dicono il vero che dalla Dini a oggi in un arco di tempo pressoché dieci anni l'aspettativa di vita addirittura in Italia che voi sapete abbiamo colto tutti gli innesti per esempio non c'è vita e insieme al ai giapponesi insomma no e cresciuto aspettatevi denso dieci anni di due anni e mezzo benissimo siamo contenti quindi tutto congiura per allungare le uscite anche gli accordi che abbiamo fatto tra Paesi
Ritrovandoci nel piano appunto di Lisbona Noè Italia riusciremo a vere settanta su cento se lavorano più donne se lavorano più meridionali ma se lavorano più donne
E più si lavorano più tempo gli anziani insomma no anche questo appunto
E quindi non ci sottraiamo anzi io
Da tre mesi vado dicendo benissimo siamo d'accordo discutiamo nel memorandum di cui vi ho parlato poc'anzi c'è scritto anche che si può andare verso l'allungamento dello sci
E allora bisogna discutere anche per esempio di alcuni ammortizzatori che si dà perché non tutti possono usciva la stessa età cioè chi fa un lavoro il turnista che faremo il turnista e e devastato credo forse non ci può arrivare a sessantacinque anni
Quello dell'altoforno che lavoro sempre noto forma o comunque lì per quegli anni che se li deve avere appunto delle delle Consiglio diverse oppure anziani che vogliono uscire dal lavoro magari lo voglio fare
Più soft possono andare in part-time è però Soliani più delicata novità faccio degli esempi dicevo qualcuno li copre figurative
Oppure per esempio un ultracinquantenne che e sotto osservazione da parte delle aziende
Perché sono voglio allevava i piedi perché lì costa più giovane che mette dentro e poi si chiede di stare di Attardi
E noi la CISL richieda cinquanta che le aziende che riprendono ultra cinquantenni licenziati
E magari dopo un anno e mezzo non ritrovo lavoro che le aziende che le riprendono ottengono delle e delle degli incentivi a farlo e siamo stati ascoltati sì dal governo francese tre mesi fa mille penne che invade gli sconti fiscali appunto alle aziende che riassumono costoro c'è quindi noi siamo d'accordo
A che si definisca tutta la partita e si concluda sta vicenda anche
Dei della previdenza integrativa di questa stampella per i pubblici e per i privati quindi non c'è nessuno si ritagliò so che c'erano resistenze da parte anche l'altra sindacati di una cosa poteva essere certi
Noi saremo rigorosissimi sia nel guardare a comandare oltre ma anche a come appunto sostenere coloro che devo andare oltre
L'uscita prevista per ora questo lo sapete che in questo siamo affidabili vi voglio parlare anche un altro problema
E finisco che è scabroso e che ci viene ogni volta ribaltato in pace con campagne vergognose
Stampa
La vicenda del dipendente fannullone è una cosa vergognosa orchestrata solo per fare confusione
Poi uno dice uno rischi rischia di essere qualunquista bisogna discutere di altro e anche di questo per esempio lei scusa dicendo quarantasei mila
Prebende che si danno consulenze in verità
Che costano due miliardi all'anno
Costi la politica arrivati a Pola livelli che nessun Paese europea abbiamo visto ci sono state i lavori fatti la il coso aboliti in Italia e il doppio del colosso francese di quello tedesco e di quello inglese
Istituzioni la Prodi Parisi ovest dell'istruzione per le varie province una situazione oramai non non più leggibile
E tante altre situazioni Consilina mese sono a più non posso dagli enti locali
Si andò a vedere quello che costano i gettoni per i consigli d'amministrazione per i trombati una cosa che oramai diventato è diventato un vero e proprio imbarazzo
Perfetto e io spero che il Governo su questo voglio discutere
E le forze politiche vogliamo Prensa della storia le loro responsabilità per quel che ci riguarda
L'altra settimana dieci giorni fa quando Prodi ci ha detto abbiamo trovato la posta
Per reggere
Il confronto contrattuale sul più impiego
Per quel che mi riguarda io ho detto a Prodi guarda presidente
Che l'altra settimana prima che la posta la trovassi gli abbiamo chiesto da prima una discussione
Sulla riforma dalla contrattazione del pubblico impiego in modo tale da spostare risorse più sul merito
E quindi rende più produttivo il pubblico impiego e ti avevo chiesto aprire una discussione anche sulla mobilità
Sia chiaro contrattata la mobilità del pool impiego
Vi abbiamo chiesto noi di aprire una discussione perfino dedicata e perfino calda su un tema così delicato per impiegati pubblici perché siamo stufi di essere offesi
E anzi noi siamo convinti e almeno inciso si sono convinti tutti vigile del pool impiego
Che è addirittura aprire una discussione sulla su un sistema contrattuale nuovo che gioca tutto sul merito è il modo migliore per rimettere in discussione un management non responsabilizza
Perché come dico ogni volta se in FIAT si va male dall'esilio l'operaio che va male si parla del del management avevo cambiano e l'affitto va benissimo
E il cui impiego non è che l'impiegato pubblico Cicerone qualche fannullone come in ogni ambiente allora impiego dopo obbligo lui che provoca appunto una inefficienza che si vede a occhio nudo
E io dico non è provocato da voi quindi voglio dire che
Quella stagione di riforma di cui si parlava
Deve caricarsi tutti di un senso nuovo di responsabilità
In un clima spero di concordia
E un clima dove il bene comune prevale anche sugli interessi di parte
Ma che significa fare storie va bene un'opposizione a fare storie ma lo faccia su questioni
Cioè non è non può essere un fatto il ceto medio perché questa vicenda inesistente
Chi dovrebbe protestare lavoro del e lavoratore dipendente che paga fino all'ultima lira e si deve caricare
Perfetto del sistema Romeo sia distico anche il sostegno da dare appunto a chi paga molto di meno e alle stesse le prestazioni luglio aveva per protestare non come fanno a Treviso coloro che guadagno dieci volte in più e protestano persino per annidarsi dentro appunto quei livelli di reddito che mette in condizione anche nella di quadratura del cerchio a favore dei meno abbienti li mette in condizione perfino diverse premiati
Due volte una volta perché non pagano e l'altra volta prefetto del Papa che non pagano sono premiati persino appunto in attenzione per loro
E loro figlio moglie se ce l'hanno
Perché stavolta voi sapete si è premiata appunto la vicenda degli assegni familiare quindi io credo che le le l'anche l'opposizione fa bene a farlo ma lo deve fare sulle questioni quell'importante non c'è uno che abbia aperto bocca
E nel chiedere conto e ragione questa è preoccupante del perché si danno solo dall'imprenditori per esempio nessuno dice nulla per come per esempio stimolare occasioni per esaltare maggiormente la produttività oppure su altre questioni che dicevo poc'anzi
Della serie che tutto viene visto come una beneficiate è un'abbuffata che
Molto diverso da baci da quello che credo tutti quanti insieme noi vogliamo ricercare quello che dicevi tu
Ricerchiamo il bene comune attraverso la responsabilità ci sono questioni su cui possiamo confrontarci su questioni su cui io spero possiamo ritrovarci tutti grazie
Ringraziamo
L'amico Bonanni l'amico Bonanni ci lascia perché altrimenti rischia di perdere l'aereo ringraziano lo un altro applauso
Proseguiamo e se qualcuno volesse intervenire te secondo Girotti
Sarà
Fontana
Vantare una bisogna che esse presentato tutti voi lo conoscete la parola Sandero contava avvierà soltanto adesso mi dispiace che è andato via che è andato via Bonanni
Che ha detto delle cose che io sottoscrivo in pieno così anche Tabacci chiaramente
E sono importante però
Nelle more di una grande tradizione che abbiamo visto assieme assieme a Carlo Donat Cattin su due questioni
Io vorrei sentire da Tabacci
Peccato che sia andato via Ponale personale avrei chiesto anche anche lui
Una risposta convincente almeno sul piano teorico sulle cose che bisognerebbe fare che poi
Certa difficile affabile
La prima riguarda il fatto
Che
Per la grande evasione che c'è
Sottolineata il venticinque per cento io per certi aspetti dico addirittura attorno al trenta per cento dal prodotto
Interno lordo e in nero questa lascia stanza
Ma voi sapete
Che noi abbiamo il più alto numero di amministrativi
E di fine anzi ieri
Più degli Stati Uniti d'America e che sono cinque può
A volte più numerosi come popolazione dell'Italia
E gli accertamenti che vengono fatti a non superò mai l'uno per cento delle varie categorie
Il che vuol dire che l'invasore
A novantanove probabilità asciutti cento di farla franca siccome poi si tratta di autodenuncia dei redditi i venti milioni di auto denunce modesto non so quante sono
Di fatto solo fasulla show
Perché la tentazione di farla franca
E tale per cui esistono novantanove probabilità su cento di poterla fare franca seconda questione
Prima dell'Avvento
Di questa famigerata legge fiscale che ancora in vigore ed è l'accentramento statale che e stato la conseguenza della legge
I comuni non solo per il concordato cioè discutemmo hanno con i singoli
La famosa tassa di famiglia che era l'IRPEF di allora
Quando queste stampa accentrata
In mano lo Stato
è stato creato un unico sportello il pesce e il Peck unico sportello
Per le entrate comunico sportello per l'entrata statale come se da Roma potessero conoscere le situazioni locali no
Di un'economia come quella italiana che è caratterizzata da un bustone
E comunità locali robuste Issime basti vedere io vendo verso il cuore di di Treviso basta vedere cos'è il Nord Est cos'è stato cos'nella mia valle in Val Trompia cos'è ogni numero civico
Rappresenta un'impresa ogni numero civico rappresenta un'impresa
Un solo sportello per entrate e quindici mila
Sportelli costituzionalmente autonomi per la spesa
Il che significa otto mila cinquecento comuni le Province Lease tutti gli enti di Stato dall'INPS tutte queste realtà che ci sono che praticamente spendono liberamente e poi conseguirono a piè di lista Allo stato centrale la responsabilità anti pagare di pagare queste cose
E se no andiamo a vedere i dati del sulla pressione fiscale in Italia guarda caso guarda caso nel settantatré entrata in vigore
Questo accentramento un un solo sportello
Per le entrate quindici mila sportelli autonomie costituzione dal parla per per la spesa
Quando è entrata in vigore questo la pressione fiscale sul PIL in Italia era il venticinque per cento
In tutti questi anni ultimi soprattutto suburbana per certi aspetti in certi settori addirittura il cinquanta per cento
Che incrementa ancora l'evasione perché ci sono molte aziende molti piccole imprese che di Consiglio denunciò falliscono insomma
Diventa l'alibi più formidabile che ci fosse adesso
E di qui la fortissima evasione
Quindi abbiamo fatto di tutto
Come è stato per incrementare l'evasione perché quando io lascio faccio sicché gli accertamenti ho provato a vedere in Germania come viene in tutti i Paesi d'Europa
Il cittadino sa che se non quest'anno se non tra un anno mattino due Nanni
Cioè un accertamento reale su quello che le capita l'arbitro play di Porta di Roma Caperna sa che a New York Licci c'è con meno personale avvengono tutti questi accertamenti
Ma se lo Stato allora che incentiva queste cose qui
Io ho fatto il ministro d'università Tabacci
E a un certo momento mi si è posto il problema di equità
Voi sapete che tutti gli industriali che io conoscevo
Denunciando meno dei loro dipendenti facevano sì che il figlio non pagavano le tasse perché era tutto rapportato al reddito
Cioè gli evasori gli evasori un certo momento solo per e qui e io i sindacati non so
Perché non hanno mai fatto una battaglia per ripristinare l'autonomia impositiva
Quello che dicevo sempre a Roma che attende autonomia si ma responsabilità invece è stata data l'autonomia senso senza la responsabile e siamo nella peste in questo proprio tutte queste due motivi
Ho detto una pressione fiscale che è una delle più alte
De Oro ed un e in base a due primati abbiamo un per una evasione fiscale che delle più alte guarda caso capitolo tutte in Italia scusate
Allora una risposta prima Tabacci chi è stato chiamato in causa poi sentiamo abbreviando lievemente se vuole anche il prodotto Devalle io poi condivide notte oralmente localetto Tabacci c'è contrasto d'interessi anche questa ma è possibile che non si riesca a fare entrare
Nella logica dei governanti di destra o di sinistra
Che tu paghi le tasse se c'è contrasto di interesse monocratica
L'auto è concettualmente la questione che ha posto Sandro
Esattamente corrisponde al al mio pensiero devo dire che in questi anni ho fatto molti sforzi per rappresentarla finora con con scarso successo anzi
Tutta la retorica sul federalismo fiscale
Ho già non sul principio di responsabilità
Ma sul fatto
Che ognuno dei Lippi diciamo così dico delle istituzioni voglio incognito dell'istituzione che si candida a partecipare a quote di federalismo pensa che questo avvenga
Partecipando al riparto
Della imposta nazionale
Non è che si ponga il problema di andarli a raccogliere il tema centrale
Che si può un po'riassumere così
Grosso modo questa riforma a cui ha fatto cenno
Sandro
E all'inizio degli anni settanta
Forse quello il periodo nel quale il nostro Paese comincia a sbandare
C'è un famoso ammonimento di Moro
Di qualche anno più tardi quando dice
Mettendo insieme di diritti e doveri che se non ci sarà l'uno agosto giorno di dovere quella dei diritti si rivelerà effimera e questo il punto centrale
Il divaricare assi delle due
Dei due assi portanti di un sistema democratico comunque di convivenza civile
Quello dei diritti
Rispetto a a quello dei doveri delle responsabilità ha fatto sì che voi incrociarsi mo'decenni di crisi sempre più rilevante anche il debito pubblico è risultato in larga misura di un Paese che è vissuto al di sopra delle sue possibilità e decideva di non curarsene
Quindi la citazione Donat Cattin
E poi ho trovato su su su un libro
Le cose che lui ha detto all'ultima all'ultimo Sundance annacqui partecipato nel novanta c'era quel richiamo a De Gasperi
Che inconsapevolmente ho fatto io prima che voleva dire guardate che noi possiamo dobbiamo chiedere anche sacrifici tra virgolette di italiani
Ma ci vuole un'autorità morale rilevante per fare questo ora è chiaro che
L'autorità morale è anche legata alla qualità delle cose che si dicono e che fa
Sistema fiscale così come è organizzato nostra infine
E non è
Anche se dovessimo mettere un finanziere presso ogni cittadino
Così come le cose sono impostate non risolviamo il problema noi dobbiamo ripristinare il principio di responsabilità sia sui centri di spesa questo è il vero federalismo
E non farlo apposta perché la riforma fiscale è stata accompagnata dalla riforma della finanza locale dove noi abbiamo praticamente elevato a sistema la cosiddetta spesa storica
Che ha finito per avvantaggiare i Comuni che si erano indebitati di più
Io penso che un principio virtuoso Morando sia quello di cominciare a ripensare la sulla finanza locale sulla base del principio del di quante teste si amministrano
E quindi
Immaginare che il trasferimento deve tener conto dei dati fisici possiamo pensare che e le regioni che hanno speso di più
Perché finora hanno trasferito i conti da pagare ad altre possono continuare a farlo e poi c'è tutto il tema delle società partecipate
Ci sono diventate un capitolo di clamoroso importanza
A livello centrale si è privatizzato Endemol visto che non si è completato il percorso con affetti negativi malgrado periferico sia fatto l'operazione opposta sia ripubblicizzazione il caso della Provincia ViviMilano emblematico
Io non voglio citare
Provincia di Milano contro la Milano Serravalle
Già prima aveva il trenta per cento ma se comprato
Il diciotto per cento della Milano Serravalle per avere la maggioranza assoluta di fatto da Gavio che guarda caso negli anni passati li aveva comprati dagli Enti locali periferici della Lombardia
Possiamo perdere questo dettaglio che Penati le ha pagate
Però a volte quanto Gavio propagato
Pochi mesi prima agli enti locali che avevano ceduto lasciamo perdere il caso che poi Gavio entrato nel capitale all'Unipol nella famosa estate dei furbetti del quartiere però voglio dire
Noi non possiamo sollevare il problema
Della Società Autostrade e non porci il problema perché c'è il signor Benetton e non porci il problema degli enti del delle servizi pubblici locali che sono governati
Da enti locali che pensano attraverso quella strada di farsi Bilanci perché è evidente che Penati
Ha un bilancio aggiuntivo con gli introiti della Milano Serravalle che pagano i cittadini milanesi non è che non è che una codici siccome lui è un grande finanziere riesce trasformare tutto quello che tocca in oro no affonda le mani nelle tasche dei cittadini milanesi perché la politica delle tariffe il PRAE scatti che viene applicato sull'A uno
è la stessa formula che viene applicata sulla Milano Serravalle e questo vale per le aziende elettriche per l'azienda del gas che pure sono controllato in maniera rilevante da Enti Locali protagonisti del sistema ora qui
Dobbiamo intenderci no cioè la linea direttrice cos'è adesso l'amministratore sono quasi tutti di un colore sotto quelle importanti la linea quale che ha in periferia si ripubblicizzazione lo che abbiamo privatizzato al centro che non solo si deve privatizzare ma si devono aprire i mercati dei servizi pubblici locali
E questo è un problema che deve essere affrontato sul piano l'indirizzo generale è chiaro che questi non non privatizza no perché perché in una fase nella quale sulla base della produzione nazionale hanno potuto diciamo a vere delle e delle formule automatiche di estremo favore da un lato hanno il vantaggio che il rubinetto continua a fare uscire acqua e dall'altro hanno incontrato il potere che che che che evidentissima perché non solo terminano gli assalti dei consigli d'amministrazione tra l'altro i suoi tacche in molti casi sono addirittura quotate in borsa ma hanno un potere sui sui dipendenti su quant'altro ora questa è una cosa che deve essere deve essere smantellata cioè io penso che lo Stato moderno debba essere uno Stato
Regolatore non debba essere lo Stato che gestisce direttamente
La gestione deve essere affidata sulla base del principio di sussidiarietà
Dalle realtà private che vengono incentivate allo scopo oppure vengono controllate mi riferisco incentivate quando si tratta di fare servizi
Che non determinano automaticamente una redditività garantita
E negli altri casi vanno controllate al punto tale che la redditività che esca tutela il consumatore finale non lasci con il cittadino consumatore alla merce dei nuovi monopolisti i pubblici locali vedi queste sono
Questione centrale domande non so se sono di destra o di sinistra a me sembra che siano solo di buonsenso
Una volta queste cose poi risolvevamo dietro la bardatura dello schieramento politico oggi c'è solo una questione di buon senso queste cose devono essere fatte così
Perché se continuiamo di impedire ad impostare la politica in termini di puro potere
E ci muoviamo come se fossimo degli imprenditori privati i quali non tutto il TG il diritto di farlo
Al pubblico spetta di fissarla venuto il loro gioco
Ma poi il privato può fare quello che vuole da questo ma che anche il pubblico diciamo i pubblici poteri quando compete loro di far certe cose si muovono come se fossero dei privati speculatori questo è
Francamente inaccettabile
E qui era un principio di di cultura generale direi è un principio di fondo
Allora stando a ha posto delle questioni assolutamente corrette guarda che il contrasto di interessi
E è il modo con il quale si risponde al cittadino se io porto in detrazione il servizio che pago è automatico che quello non solo me lo BA
Mi dalla documentazione ma a mia volta faccio uscire tutto quello che sta sotto oggi voi noi siamo siamo diciamo così vessati dal dalla prime ore del mattino quando rompendo sul rubinetto l'idraulico entra in casa e cioè la fatidica domanda la poi con la fattura o senza quando si va a farla visita specialistica piuttosto che altro e quando a sera si va davanti al notaio a fissare il il passaggio di un appartamento dichiarando che l'operazione sottostante
Assolutamente incongruo rispetto al bene che viene trasferito
Ora è chiaro che tutta questa cosa una massa di ricchezza enorme che ha portato come effetto una cosa devastante
Il nostro Paese è un Paese che ha una ricchezza patrimoniale e finanziaria chi otto volte il Pil e però c'ha un debito pubblico che centosette le cento sette per cento del PIL
I tedeschi hanno un rapporto di quattro a uno gli americani quei del degli Stati Uniti d'America di cinque uno
Non amo rapporto di otto uno questo rapporto di otto uno si accumulato attraverso diciamola devastazione delle basi imponibili
Se io tutti gli anni o quella cifra che ho detto prima
Che tolga dalla base imponibile e la trasferisco la ricchezza nazionale e e nero io di fatto alla ricchezza vera reale
Che al di fuori di qualsiasi controllo che tende a crescere e quello ufficiale che tende a ridursi
Questo comporta che noi siamo un Paese che ha quindi quelle caratteristiche di squilibrio tra il patrimoniale il finanziario e la ricchezza dichiarata è un debito pubblico che e è quello che ci abbiamo acceso per fortuna con voi stessi ma che determina un appesantimento rilevante del bilancio dello Stato e cominciare a riflettere su queste grandi categorie e certo che si tratta di prestare delle code perché
Non è un detta così uno poi l'avere calare e quando la casa deve cominciare a dire a quelli che sono andati l'altro giorno in in manifestazione anti a Romano
E ed è se che lavora una bellissima manifestazione che però e qui sull'affaire sono
Il problema non è quello che loro hanno manifestato la questione come loro possono difendere il loro interesse questo e è legittimo all'interno tra difeso dall'interesse generale perché se non è così
Allora qui tra un po'varrà la regola il più forte cioè c'è una grande grosso dà due schiaffi e quello che era risolve il problema così è questo non è un Paese che va a sbattere
E però ci siamo vicini perché la regola del del più forte è una regola che poi non non non trova nessuna ragione per anche il dibattito sulle sulle televisioni di questi Giorgio ma
Pur questo sarebbe punitivo nei confronti di Berlusconi quest'altro invece no sarebbe equilibrata è che qui perché il dibattito distorto perché il problema vero tale che la avremmo interesse ad avere un sistema radiotelevisivo che informa e che fa qualità e invece abbiamo una qualità bassissima mentre vedi c'è un mercato pubblicitario che è fortemente condizionato dal tetto alla RAI e e e dal cannone allora la proposta è molto serio
Per questo dico che Gentiloni in realtà non ha fatto una proposta diciamo e incidente è una brava bastone e la carota un po'per tenere sotto scacco Berlusconi volevano fare una roba molto serio dice va benissimo
Voi adesso togliamo il tetto al al canone togliamo il tetto la pubblicità e e togliamo il campione e collochiamo sul mercato togliendo anche il vincolo che impedisce alle imprese editoriali di far televisione
Togliamo quel vincolo emettiamo RAI uno sul mercato
La privatizziamo
Sapete qual è l'effetto di privatizzare
La l'ammiraglia del servizio
Tra virgolette pubblico televisivo che saltando il tetto tutto l'assetto dalla pubblicità che oggi è la gran parte della torta pubblicitaria quella televisiva il mercato pubblicitario italiano è il più importante mercato pubblicitario europeo
Nella torta complessiva il sistema Fininvest sta
Media si attesta oltre il sessanta per cento perché il tetto alla RAI impedisce alla RAI di raccogliere la pubblicità la RAI raccoglie meno del trenta per cento il resto dieci solo televisioni locali dei giornali
Perché i giornali non possono sperare
Che dal tetto che mette Gentiloni ricaveranno loro un vantaggio
La questione vera è che tu l'equilibro poni se mette in campo degli operatori che non abbiano vincoli per fare questo mio padre anche il cannone è chiaro che la partita si gioca quel punto armata armi pare perché Gentiloni non lo fa
Perché preferisce minacciare Berlusconi da un lato e dall'altro non scendere dal dal fatto che avendo loro vinto le elezioni penso che addirittura dalla RAI quello che si è fatto in tutti questi anni
Cioè di lottizzare di farci vedere il panino televisivo per cui la siano si vedono questi telegiornale che sono insopportabili con sette otto che Blatter o non si capisce neanche bene qual è il tipo di informazioni che si dà con una qualità che è
Arrivato ormai delivery demenziali perché siccome quello il mercato captive è quello lì c'è il mercato interno a cui si rivolgono e quello se anche la qualità tende ad abbassarsi non ha incidenza sulla torta finale
Se io invece metto a contrasto
Diciamo degli operatori capi loro vogliono far guerra vera cioè che non hanno tetti devono alzare la qualità se vogliono inserire la pubblicità all'interno di meccanismi che funzionano quale non è una cosa molto difficile da capire è chiaro che non lo si fa
Perché l'interesse degli operatori in campo eccoli tenere bloccato il mercato è così noi siamo passati dalla televisione monopolista che negli anni Cinquanta per fortuna ci faceva vedere lascia o raddoppia
In cui c'era un signore che faceva delle domande
Adecco dalle persone che qualcosa devono sapere il mio professore di scuola media di allora sapevano Divina Commedia la Mori si presentò alla secondo Serra fu bocciato perché sbaglio una pertica dall'inferno però dovrà saper qualcosa adesso vanno a fare i pacchi di Pupo
Questa è la differenza siamo passati dalla e la qualità che è scesa fino al punto più basso siamo passati dalla Divina Commedia oppure dalle dal dal classico dal dalla poesia dalla letteratura palasport dalla musica semmai pacchi di Publitalia che dicono che uno se stiamo a bordo di fortuna dalla svolta
Ma
Non c'erano di studiare qui
Anzi
Il messaggio di sei giorni ho studiato non fa per niente
La velina ho fatto il calciatore che vedrete che un punto di svolta lo troverete questo il messaggio civile pensa che sono tiriamo su verso l'alto o verso la qualità e difficile che rendiamo un servizio importante
Prescritti al senatore Morgando una breve
No ma non non sento il bisogno di replicare sento il bisogno di riflettere
Non tanto sulle su sulle cose che riguardano la televisione perché non
Non conosco
Queste problematiche l'unica cosa che
Posso accettare lo schema di ragionamento di Tabacci l'unica cosa che non mi torna
Come sia possibile diciamo così se noi eliminiamo i tetti della pubblicità fare in modo che queste scrive distribuisca diversamente quindi su un fatto di liberalizzazione di cambiamento ma non non lo so comunque però in tema io non voglio entrare su questo tema perché non sono in grado né di difendere le di attaccare la legge di la proposta di di Gentiloni
No tre osservazioni sulle
Sui temi precedenti
La prima è questa
Noi adesso discutiamo di legge finanziaria ma in realtà dobbiamo renderci conto che la politica economica le scelte riformatrici non si possono concentrare in una stagione sia pure di tre mesi come capita da noi
Ma che devono caratterizzare l'azione del Governo e del Parlamento
Lei su perciò tutto par tutto l'anno in sostanza no
Questo qui tutti hanno citato un pezzo di terra fratello anch'io ne cito un pezzo ricordo molto bene
Che
La volta Donat Cattin ha fatto proprio questo non sarà una polemica molto forte nei confronti di quest'idea
Della finanziaria che si occupava di tutto e che gestiva tutto no sovietica la chiama dentro la quale alla fine tu metti duecentotrentasei articoli come pare che abbia la finanziaria che incominceremo a discutere
E ed è assolutamente evidente che fine l'aveva un po'scenario su venti articoli no gli altri duecentodieci passano così come il Governo li ha proposti no perché verità abile perché umanamente impossibile
Affrontare in modo serio il nuovo tutte le tutte le questioni che sono dentro questa finanziaria Bilancio di tutti i clienti quella di prima e cioè che hanno quindi quello di prima quella di prima ancora
Quindi c'è questa idea sbagliata della legge finanziaria in cui si mette tutto in cui si concentra tutto adesso visto che anche Bersani ha messo un pezzo del suo disegno di legge di politica industriale
Fare politica industriale in questo Paese è molto importante
Io sentivo il bisogno di discutere in modo approfondito la strategia mi pare che sarà difficile discuterla in modo approfondito
Essendo essendoci una legge finanziaria i tre o quattro articoli centrali nucleo fondamentale della nuova impostazione di politica industriale
Però a parte questo il
Voglio dire che noi abbiamo l'occasione nei prossimi mesi vedremo poi che succederà ma avremo l'occasione il prossimo mese di discutere seriamente di alcuni dei temi che sono stati sollevati anche a questo tavolo nel nostro dibattito Tabacci sa che
è stata presentata dal governo un testo dal dal governo un disegno di legge di riforma dei servizi pubblici locali dentro il quale stallo collocati molti dei delle questioni che di cui abbiamo parlato
E credo che questa sarà una possibilità di interessante confronto concludendo io largamente le cose che sono state dette ritenendo che fondamentalmente il quel disegno di legge si è ispirato a questi criteri
Ma naturalmente avendo qualche difficoltà a capire come sia possibile che qualcuno in Parlamento psicologhe sul fronte dei liberalizzatori e vada poi a guidare le manifestazioni degli dei professionisti questo è un po'complicato no bisognerebbe che tutti facessimo una sola parte in commedia e quindi che ci fosse come dire un minimo di coerenza tra gli atteggiamenti
Pubblici esterni nel rapporto con le categorie e gli atteggiamenti naturalmente questo non è rivolto questo non a Rivalta Tabacci quest'anno la rivolta Tabacci naturalmente
Anche avanti anche amanti naturalmente ma semmai ad Alemanno nasce Maya Massimo Maya ma semmai cioè al cinquanta per cento e parlamentare di Forza Italia eccetera no
No no va be'perché
Però fa parte del corpo mi pare che sia seduto al tavolo dei cosiddetti volenterosi se non vado errato no per rompere allora qui si fanno un po'di confusione al tavolo dei volenterosi fa il tavolo dei volenterosi e poi si guidano
Le manifestazioni a ripetere una rivolta Tabacci ma è un elemento di chiarimento nel di necessario chiarimento nel dibattito politico riguarda noi ma credo riguardi tutti no
La la seconda cosa che voglio dire
E questa io credo che sia stato giusto porre una particolare attenzione alla nostra discussione alle tematiche fiscali
Su questo devo dire che
Mi sento abbastanza diciamo così la coscienza a posto
Perché
Una delle uno per uno degli elementi che hanno caratterizzato uno dei tentativi che sono stati fatti poi magari giro qualcuno dicono cosa penso
Sull'impostazione ma uno dei tentativi che sono stati fatti nell'azione di governo a partire da questa da questa estate è stato quello di affrontare il tema di un'evasione fiscale
Che presente a tutti gli aspetti inaccettabili che sono ricordati oggi sui giornali
E che cerca di fare soprattutto un'operazione su questo spia simbolo che non ci sia Bonanni perché ha ragione nel nel dire che la sua organizzazione
Ha sempre posto in modo particolare l'accento su questo tema
C'è un problema un po'di approccio culturale su questa questione delle del fisco perché noi per un bel po'di anni
Abbiamo assistito ad una continua sottolineatura
Della
In qualche misura dal mondo legittimità dell'imposizione fiscale
Credo del fatto che
Diciamo
Il la soluzione migliore ai problemi dell'economia i problemi del Paese stava non la riduzione del ruolo
Delle politiche pubbliche e mai nulla conseguente diciamo così
Nella conseguente riduzione del carico fiscale fino ai limiti estremi della tendenziale cancellazione
Della del del del peso fiscale per la riduzione del finanziamento alle sole funzioni classiche delle politiche delle strategie pubbliche non secondo un noto un orientamento che sul piano internazionale a un certo su c'è ha avuto un certo successo negli ultimi anni no
Ora
Faceva parte di questa impostazione l'idea che si realizzava un nuovo meccanismo di impone di di di posizione fiscale non è un sistema fiscale che era quello basato
Sul la permanenza dei condoni Norcia sulla permanenza della straordinarie del meccanismo straordinario di tassazione per cui naturalmente
Diciamo così venuta meno la tendenza adempiere alle normali regole fiscali sapendo che poi c'era come un'assoluzione che sarebbe arrivata e che avrebbe consentito di pagare di meno
Allora io credo che sia giusto che noi affrontiamo adesso abbiamo cercato di porlo no il problema di come
Operare una inversione di tendenza su questo piano
Per realizzare davvero un obiettivo su cui tutti siamo d'accordo e cioè che bisogna fare in modo che tutti paghino le tasse perché in questo modo tutti ne pagheranno un po'di meno è una cosa piuttosto banale ma bisognerebbe che noi riuscissimo a realizzare questo obiettivo
Visco ha una strategia in mente abbiamo discusso molte volte basta intrusioni di Visco è quella della tracciabilità di tutte le relazioni e di tutte le transazioni che avvengono tra i cittadine tra gli operatori
Sono da e per cui io Lucia diciamo così se potesse prevederebbe però d'obbligo che si paghi soltanto con il bancomat o che si parli soltanto con la carta di credito ricorderete che nella decreto di luglio si è molto discusso intorno all'obbligo di usare strumenti rintracciabili per pagamenti superiori ai cento euro nono poi l'abbiamo corretto perché esso va be'mille euro poi mi son comunque data ma questa impostazione non ci sono gli elementi anche nella finanziaria attuale nel decreto fiscale che hanno questa caratteristica
Io credo che dobbiamo io personalmente ritengo che il sistema della tracciabilità di tutte le transazioni sia un sistema che alla fine esplode per eccesso di burocrazia no
Per cui io sono personalmente diciamo così interessato ad approfondire
Ad approfondire l'impostazione di Tabacci cioè l'impostazione del contratto il contrasto di interessi
Conosco anch'io le obiezioni
Dell'agenzia delle entrate che sono le obiezioni anche del ministro Visco no
Cioè quella relativa alla ridondanza diciamo così burocratica alla Ca'alla cartella ridondanza burocratica sarebbe determinata da quel dall'intrusione questo meccanismo
Temo dirette ha ragione Tabacci il quaranta il trentun per cioè il trentasei per cento prima quarantuno poi trentasei per cento ha dimostrato che ha dimostrato che la cosa funzioni ed ha avuto effetti significativi no allora io penso che questo sì è un tema su cui o sarà molto interessante ragionare nocciola molto interessante ragionare perché credo anch'io che il nodo fondamentale stia nella risoluzione di questa questione
Aggiungo un'ultima una terza corsa ma molto molto rapidamente
Credo che ci sia un problema di un federalismo fiscale che non consista soltanto diciamo così nella compartecipazione ma che ci sia l'esigenza di organizzare una nel modo di una generale responsabilità dei livelli di spesa su questo ha insistito in particolare Sandro Fontana una generale responsabilizzazione dei centri di spesa rispetto alla diciamo così al reperimento delle risorse
E introduco cui un elemento lo metto soltanto per titolo su cui magari poi potremmo riflettere in un'altra occasione che è quello di un falso egualitarismo che oggi in Italia cento
E che è realizzato attraverso tasse universitarie troppo basse che non consentono il funzionamento dell'università
Tasse scolastiche per le scuole medie superiori troppo basse in linea generale una insufficiente ed inadeguata
Compartecipazione degli utenti al pagamento del costo dei servizi che vengono erogati dalla pubblica amministrazione
Occorre che noi facciamo un ragionamento cioè e il c'è un attraverso il sistema di attraverso questo sistema che cosa succede succede che pagano poco quelli che hanno redditi bassi e parlo da poco quelli che hanno redditi alti e questo è un falso egualitarismo
Il bisogno invece impostare un un un una diciamo così una strategia diverso in cui c'è una adeguata compartecipazione al costo dei servizi e si risolve il problema di coloro che hanno redditi bassi in modo diverso o attraverso il sistema fiscale o attraverso il sistema della redistribuzione
A me pare che questo sarebbe un elemento significativo naturalmente fatto può superficiale messa così ma credo che sarebbe un elemento significativo anche di responsabilizzazione
Nella gestione di importanti comparti dalla nostra amministrazione pubblica
Ho fatto l'esempio delle università morto tra i pozzi potrebbero fare molti altri esempi oggi il sistema dei trasferimenti delle risorse
Da parte dello Stato deresponsabilizza a tutti i livelli color non soltanto gli Enti locali ma deresponsabilizza tutti i livelli coloro che hanno la diciamo così la competenza della gestione di importanti
Diciamo così pezzi del servizio pubblico è la diciamo così la deresponsabilizzazione si trasforma inevitabilmente inadeguatezza nel funzionamento e quindi in inefficienza complessiva del nostro del nostro sistema
Queste notti nostre mitezza hanno attività politica sono sempre
Difficili
Per interpretare a me è sempre stato insegnato che pagare le tasse è un dovere
Non è facoltativo come qualcuno sostiene anche a livello nazionale un Oksana no è un dovere
Non è legato alla buona volontà del singolo però mi è stato anche insegnato che il denaro raccolto dai cittadini attraverso le tasse
E doveroso che venga speso correttamente cosa che in effetti in questa grande Italia spesso non avviene sprechi abusi eccetera eccetera
Si può datare dottor dalla RAI anche la breve replica la ringrazio soltanto una parola cioè nel senso che ovviamente dapprima una condivisione
Da cittadino più che da imprenditore sulla questione del delle delle contrasto di interessi e credo che questo sia assisteva perché troppo burocrazia poi sarebbero sarebbe un disastro questo consentirebbe certamente di ovviare in parte a quanto a quanto è stato affermato vorrei ricordare che ecco nella nella questione fiscale molte volte sia addita all'impresa come il il punto di riferimento dall'evasione ecco io dico solo questo che le imprese che vogliono funzionare e avere mercato devono fare investimenti quindi sono le imprese che più difficilmente non fanno dello del dei partiti dalle portaerei e quindi su questo credo che la la condivisione verso quella direzione sia totale autonomia da parte del mondo che conosco che frequento maggiormente
Non dimentichiamo però che oggi in Italia come si diceva prima abbiamo sei sette milioni ormai di imprese di partite IVA per lo meno e quindi questo
è un problema che deve essere gestito con quella richiamo che veniva fatto ai principi etici etici e ovviamente a quelli che sono dovuti come come controlli
Per evitare che sempre per finire in francese quello che dicono sovietico di cui i francesi Nonino che siamo un Paese il perito tre poltrone Avec le stuoie tredici
Naturale fra pochi minuti c'è la Santa Messa cediamo domani mattina
O ecco