Incontro con Magdi Allam sul tema "Io amo l'Italia ma gli italiani la amano?"

Buonasera
Devo chiedere scusa per la voce
Ho letto al dottore che i mali di stagione portano anche questo
Saluto cordialmente il dottor Magdi Allam ex allievo salesiano della nostra casa del Cairo
Vicedirettore ad personam del Corriere della Sera giornalista e scrittore e il dottor Fedele Confalonieri
Presidente del consiglio di amministrazione di Mediaset
E consigliere di amministrazione di Arnoldo Mondadori Editore e del quotidiano il Giornale
Ex allievo dell'Istituto Salesiano Sant'Ambrogio
L'istituto che questa sera ospita l'incontro col dottor Magdi Allam che ringraziamo di questo gesto
Andando con il ricordo ai vostri momenti trascorsi nelle case di Don Bosco si usa dire così più che l'Istituto case dove si è accolti insomma
Certamente non potete qui se non pensare
Nel vostro progetto ad un incontro nel quale voi non avete programmato sia di incontrarvi nel nome di don Bosco con tanti altri ex allievi
Questo dice la presenza grande umile certo
Nella Consales siamo nel mondo
Certamente alla nostra formazione
Lo stile di don Bosco ha inciso che come ogni educazione quello che si riceve lo si mantiene per tutta la vita
Alla vostra mente come a quella degli ex allievi presenti
Vengono i momenti di gioco
Cortile
Dovrei Barak abbraccia
Di studio di gruppo di passeggiate di preghiera per i genitori per Maria Ausiliatrice rigettata
I compagni al di là di ogni condizione sociale e di ogni fede religiosa tutto in uno stile di famiglia ha portato dei ragazzi
Sì sono così condivisi qui i valori umani tanto cari alla formazione delle persone della stessa gente
Vissuta nella vostra adolescenza nella nostra giovinezza e
La laboriosità la professionalità nella competenza
Il senso di Tivo della vita la collaborazione e la stima la condivisione l'aiuto nei momenti dell'esistenza tra ex allievi insomma quella sintesi educativa scritta da Don Bosco formare l'onesto cittadino e il buon cristiano
Grazie di nuovo il dottor ma Ke di e il dottor Confalonieri perché questa sera ci offriranno un dialogo sui valori che fondano ogni rapporto umano e sociale
Mi permetto prima di chiudere di comunicare
Il messaggio che il segretario di Stato tra Città del Vaticano
Il cardinal Tarcisio Bertone ha mandato per questa occasione
Diciamo anche qui ex-allievo anche noi salesiano cardinale
Egregio dottore
Ho ricevuto l'invito all'incontro che avrà luogo nell'Istituto Salesiano Sant'Ambrogio di Milano il nove ottobre per la presentazione del suo libro io amo l'Italia
Anche se non potrò essere presente
Le porgo i miei migliori auguri sono Righetto che un ex allievo dei salesiani come lei abbia voce nel panorama attuale italiano mi congratulo e la saluto con viva cordialità Tarcisio cardinal Bertone segretario di Stato
Come si vedrà ai due sentieri
Un'immagine stampate in bronzo nel centenario della morte di don Bosco mille ottocentottantotto mille novecentottantotto
Dove li all'immagine dell'istituto e dietro cinque molti dei ragazzi cinque rispondono i cinque continenti in cui siamo chiamati a lavorare
E grazie
Buonasera a tutti vorrei in primo luogo ringraziare il salesiano
Più prestigioso
Che c'è oggi il cardinale Tarcisio Bertone che ci ha onorato con questo messaggio di saluto appena letto ringrazio il direttore dell'istituto salesiano
Don Angelo tenga Tiny per l'ospitalità la sua grande disponibilità espressa sin dall'inizio non appena
Dio manifestato il desiderio di poter svolge qui in un istituto salesiano
Quest'incontro per parlare
Del mio libro ma soprattutto per ricreare un momento di condivisione di sentimenti di affetti di idee che per otto anni otto anni
Fondamentali della mia vita dalla quinta elementare all'ultimo anno di liceo hanno segnato la mia esistenza per me è un giorno straordinario
Rimettere piede in un istituto salesiano dopo trentasei anni dal conseguimento del diploma di maturità scientifica alla don Bosco del del Cairo
Ringrazio voi tutti per essere che presenti ringrazio
In modo particolare il presidente Confalonieri che anche lui non so se si ricorda quando le inviai una copia del mio libro con dedica qualche giorno dopo lei mi chiamò dicendo che ho iniziato a leggere il libro e scoprendo che anche le è un ex allievo salesiano
Né c'era come dire un un file in particolare io presi la palla al balzo Risi basse si organizzasse un incontro in un istituto salesiano e lei mi disse
Vada avanti che io ci sarò quel giorno e ha mantenuto il suo larga sua parola il suo impegno la ringrazio di cuore
E vorrei ringraziare
Alcuni ospiti particolari sono dei miei ex compagni di classe
Che hanno frequentato come le nebbie taluni il liceo Al Cairo è che sono arrivati dal Cairo
Dalla altre parti d'Europa alcuni risiedono in Italia sono venuti appositi appositamente per condividere questo momento
Di grande emozione di grande fratellanza sul piano ideale avremo modo di ascoltarli di parlarne tra Trump tra un po'ma io vorrei
Chiedere subito al presidente Confalonieri per me è una grande emozione inseriti oggi dopo trentasei anni dal conseguimento del diploma di maturità scientifica le che cosa prova oggi qui come ex allievo salesiano tanto
I suoi trentasei sono cinquanta
Quindi c'è dentro pensa un po'cosa cosa c'è in mezzo
E uguale perché io ho fatto dalla prima media
Alla terza liceo qui lo dicevo al direttore prima mi sono spaccato per volta le braccia perché so che ancora si gioca come una volta con trenta palloni
Con cinquanta squadre che si rincorrono e quindi l'emozione di tornare indietro però intanto l'aspettavo faccio i complimenti per la capacità che hanno sempre i salesiani di mettere insieme di raccogliere giovani e meno giovani insomma questo
La dice lunga su che cosa sono i salesiani e imporre insomma ti passa il film dalla tua vita sommati passano otto anni passati a studiare passati a divertirsi passati con dei professore io lo dico sempre ma ho avuto dei professori già nelle nebbie nel ginnasio per non parlare del liceo che erano da livello universitario conta quindi sono professori che ti hanno aperto il cervello ti hanno dato insomma che hanno dato oggi si direbbe no per come imparare per come affrontare tutti i problemi che nell'cioè e lasciamo da parte poi i principi morali ma questo ça va sans dire perché siamo e con la scuola dei salesiani naturalmente alla tua famiglia rimandare Salesiane perché la famiglia che a certi orientamenti cattolici e così via
Forse all'epoca ne parlavamo condirettore prima erano un po'severi non andavamo messa tutte le mattine quindi arrivavo qui alle otto si aggravi le otto cinque ti mandavano a casa e non facendo attenzione a questo anche alla terza liceo però c'erano dei professori e del corpo
Uomo fatica è morto poco tempo fa che accuratissimo professore di latino e greco che era il consigliere
Che mi faceva suonare il piano e suonare l'armonium e naturalmente suonavamo magari qualche volta di Rush meno così c'era anche Berlusconi che era la stessa covata quindi cantavamo con don Bosco ritorna ma magari anche qualche cosina che c'era una volta uno che aveva fatto la spia dice ma guarda che suonano anche le canzonette io mi ricordo quello che dicevamo fatti Omnis lingua Laudati demoni
Presto la dice lunga sull'apertura mentale che ha sempre avuto i salesiani Check che lei ha visto poi anche giocare certo certo
Io vorrei leggervi soltanto un brevissimo
Estratto dal mio libero
In cui parlo
Della mia esperienza dai salesiani
Era l'anno scolastico sessantadue sessantatré quando mi trasferii dalle suore comboniano né sempre al Cairo
All'Istituto salesiano
Per frequentare la quinta elementare
Che mi fossi ben inserito nella nuova scuola è testimoniato dalla medaglia di bronzo conferita miti in quinta elementare in quanto terzo classificato della classe per diligenza e profitto
La conservo nel mio studio incorniciata insieme al certificato
Lungo lo spessore del Bordeaux impressa la massima di Seneca ripresa dalle lettere a Lucilio non scorre sette vite dici Moussa
Non impariamo per la scuola ma per la vita
Insegnare per la vita e il principio che ispira l'attività didattica dei salesiani
Quando fu fondato il primo istituto Don Bosco ad Alessandria d'Egitto nel mille novecento nel mille ottocentonovantasette novantotto c'erano sessantacinque studenti di cui trentatré alle elementari e trentadue nella scuola darti e mestieri che si componeva di cinque laboratori sarti calzolai lega tori falegnami e fabbri
Un'istruzione concepita partendo dalle necessità effettive della popolazione e che mira a radicarsi nel territorio quale parte integrante della collettività
All'epoca solo ad Alessandria c'erano trenta mila italiani
Tra loro Giuseppe Ungaretti che proprio dai salesiani conseguì la licenza elementare nell'anno scolastico mille novecento mille novecento è uno
In una in un altro passaggio e qui mi riallaccio a quanto lei diceva a proposito della qualità dello studio
Non ho dubbi sul fatto di aver ricevuto un eccellente istruzione dai salesiani
Ho avuto la fortuna di frequentare una classe formata da dodici quindici allievi al massimo il che ci ha consentito di beneficiare al meglio della professionalità dei docenti
I quali dal canto loro erano persone disponibili e di spessore
Sia sul piano della preparazione scolastica sia sul piano umano
Soprattutto i miei docenti religiosi in particolare dono bello e don Giraudo nati all'inizio dello scorso secolo che consideravano l'insegnamento una missione di vita
Loro ci hanno trasmesso una concezione etica della vita improntata alla serietà all'ordine alla dedizione al duro lavoro e i risultati ci sono stati diversi dei miei ex compagni del Don Bosco con cui ho mantenuto i rapporti hanno conseguito posizioni apprezzabili
Piero Baiocchi Franco Monaco e Nando ha fa David sono imprenditori di successo in Egitto
Franco corpi è un ingegnere informatico all'IBM a Milano
Gaetano carri e INCE e compositore e insegnante di musica in Germania Guibal su carri è stato ambasciatore d'Egitto presso il Vaticano
Osvaldo modelli e Mario Ajello commerciano con i paesi arabi Fuat buttarci e Claudio Marzullo operano nel settore del turismo
Io
Ho citato questi nomi perché
Alcuni di loro sono oggi qui presenti
E per me una grande emozione
Vi ringrazio di cuore tra un po'avremo modo di sentire dalla loro viva voce una breve testimonianza
Ma prima vorrei ridare la parola al presidente Confalonieri riflettendo su questo concetto
Gli istituti salesiani
Hanno avuto la particolarità
Di operare in modo organico per il bene
Del territorio della popolazione in cui si sono trovati sono sempre stati parte integrante
Della
Dei valori delle aspettative delle attese della della gente
Non hanno mai percepito se stessi come un corpo estraneo così come purtroppo avviene da parte di altre realtà presenti oggi in Italia e che rappresentano oggetto di discussione di polemica e di e di preoccupazione
Ecco io
Sono veramente grazie ai salesiani per quello che hanno quello che hanno fatto ritengo che
Molto di ciò che io ho realizzato l'ho detto all'educazione
Prima ancora che all'istruzione che ho ricevuto
Le domando
Il successo suo personale umano e professionale
Ha avuto a che fare con l'educazione e l'istruzione che lei ha avuto qui dai salesiani c'è come dire un rapporto
Ma certamente ti danno le armi insomma ci hanno trattato le armi tutto due
Con quella educazione che abbiamo avuto e di carattere intellettuale di carta però io credo che andrei avanti un momentino sul filone su per esempio due cose importanti che solo di una modernità straordinario virtuoso
Insomma io sono entrato in questo istituto nel quarantotto
Quarantotto era appena avvenuto nell'aprile del quarantotto e ho fatto lo ricordavo prima direttore e si faceva l'esame di Stato dalla quinta elementare per poter fare le vedi e non so se ci faccia ancora adesso e ed era il ventun giugno me lo ricordo perché era il compleanno erano onomastico di mia mamma note richiamava l'UDC
Bene due cose che lei salesiani imparato pur essendo io fra gli allievi del liceo eccetera eccetera ma il confronto con il lavoratore
Gli operai bastava accendere due scale
C'era il mezzo l'Auditorium di allora non così grande come questo e tu andavi a Chieti facili degli amici fra quelli che erano i tipografi tra quelli che facevano le scarpe eccetera eccetera vari tornitori e così via
Quindi in un'epoca e questa la grande intuizione di don Bosco anche l'uomo dell'ottocento
Di capire che la lotta di classe sito queste cose che hanno poi scatenato le più grandi tragedie del secolo ventesimo netto un bosco aveva capito che bisognava creare degli ammortizzatori altra cosa importante questo è sulla sua esperienza
Io mi ricordo come noi leggevamo Gioventù missionaria ma nel come il bollettino parrocchiale
Come un ecco diciamo la parola internazionalismo per capirsi visto che abbiamo parlato di lotta di classe ed è essere presenti in tutto il mondo portatori ecco di civiltà ma non dell'intolleranza del missionario che che va con la spada no o della crociata andavano e facevano imparare anche l'ha lavorare studiare questa a me sembrano due valori
Così importanti che ci hanno improntato e che ci hanno più ancora del successo che insomma è successo se uno citerete e la Provvidenza poiché che ti porta un altro non ci credo lo chiama fattore C lo chiami come vuole ma insomma è quello per cui tu sei Tizio piuttosto che Caio quante persone la parità di di talento a parità di di hanno diversi successi quindi diverse posizioni nella società però io credo che proprio quello che Secondo me distingue i salesiani da tutti gli altri tagliati adesso non voglio fare una non so una difesa quasi fossimo Minghelli però questi due aspetti
Di avere chiaro la società nei suoi nelle sue componenti sia di chi studia di chi ha la fortuna di avere per censo per intelligenza peraltro la possibilità di arrivare a certe e invece chi altri per il minor fortuna di nascita e così via però nella società al suo ruolo e questo da don Bosco dei salesiani l'hai capito perfettamente poi l'apertura internazionale senza intollerante
Cioè ma a proposito di apertura internazionale
Io vorrei fare un'altra riflessione non in Italia oggi
Siamo alle prese con un problema cruciale che quello di definire un nuovo modello di convivenza sociale che sia in grado di salvaguardare al tempo stesso le nostre certezze cioè i valori
Fondanti della società italiani italiana e che sostanziano una comune identità collettiva una identità nazionale
Coniugarla con la legittima aspettativa di coloro che vengono in Italia per migliorare la propria qualità e di vita
Questa sfida è una sfida cruciale che non riguarda soltanto l'altro ma riguarda interamente noi stessi perché noi non riusciremo mai a
Essere un modello per gli altri se in primo luogo non sappiamo noi quali sono i valori e qual è l'identità a cui facciamo facciamo riferimento
Ebbene la mia esperienza personale
E mi insegna che
La realtà degli istituti salesiani nel mondo
Potrebbe essere individuata considerata come un modello
Dar vita a dei centri di formazione all'integrazione
Perché sono degli istituti dove si impara la lingua italiana si conosce la cultura italiana
Si interagisce con i valori della società italiana e si impara a rispettarli
Questa attività dei salesiani a una duplice
Valenza positiva la gran parte degli studenti che all'estero studiano negli istituti salesiani rimane nel proprio Paese ci rimane con un diploma
Di qualità tale che consente loro di vivere meglio rispetto a da altri loro coetanei
Ma per coloro che desiderassero venire in Italia
Si troverebbero avvantaggiati perché avrebbero gli strumenti giusti per avviare un sano e costruttivo processo di integrazione
Oggi in Italia ci si sta arrovellando si polemizza si litiga sugli anni necessari per concedere la cittadinanza
Come intendo un errore enorme cioè quello di parametrare sulla base su basi quantitative non qualitative
La l'attribuzione della cittadinanza
Ma l'errore più grosso è quello di non comprendere che i problemi sono precedenti la fase in cui si decide di concedere o meno la cittadinanza cioè la lingua la cultura e valori devono far parte di un bagaglio
Che deve essere all'inizio del processo di integrazione e non alla fine allora chi meglio degli istituti salesiani può offrire questa realtà se lo Stato italiano
Investisse in questa realtà valorizzasse una realtà che esiste di fatto ma che evidentemente necessita di un sostegno forte
Noi avremmo la possibilità di avete un
Bacino
Dove attingere
Vedi aspiranti immigrati con il bagaglio giusto per riuscire a integrarsi correttamente nella società
Italiana questa è una proposta concreta che io oggi voglio fare sulla base della mia esperienza
Con gratitudine per la possibilità che mi è stata offerta qui di rivolgermi a a voi tutti e ritengo che sia un investimento altamente positivo e
E è vantaggioso Rispetto
Ai costo che l'Italia deve sobbarcarsi per fronteggiare quelle situazioni di emarginazione quelle situazioni di talvolta di devianza che sono il frutto dell'assenza degli strumenti per integrarsi ragazzi che arrivano qui senza conoscere la lingua senza conoscere la cultura con dei valori in conflitto con quelli vigenti in seno alla società italiana è tutto ciò comporta un costo io dico che e preferibile che questo costo lo si paghi ad personam all'inizio valorizzando quelle realtà ci sono gli istituti salesiani ci sono anche i centri di cultura italiani nel mondo che diciamolo chiaramente fanno poco o niente a parte qualche rassegna cinematografica o qualche mostra e di di di pittura una volta all'anno
Allora investiamo in queste realtà per dare all'Italia una opportunità concreta di a venire un referente certo per favorire un sano processo di integrazione cosa pensa
Molto
Un tutto questo mi sembra un po'
Poi l'Italia se vogliamo se pensiamo i barconi che vengono qui con i poveracci ma ha ragione sarebbe un modo anche per fare arrivare gente che già qualificata e che anche già preparata tanto con la lingua e così via però io volevo spendere anche due parole per somma adesso due li abbiamo di fronte una persona eccezionale ma ha proprio di quelle uniche perché insomma io credo che credo che sia giusto Paolo sesto che il nostro tempo ha bisogno di testimoni più che di testimonianza dell'UE è un testimone e testimoni sono quelli che vivono quello che scrivono non è un caso quale che non vada in giro con due o tre persone
Di scorta che ogni giorno è a rischio perché è perché sta combattendo una battaglia ogni giorno quindi io credo che insomma cui abbiamo io sono onorato di essere qui
Eh sì e vanno a presentare questo libro ma di e sono onorato anche che lui abbia scelto Canale cinque per come collaborazione precisa che magari non riusciamo più a fare qualche cosa di più insieme perché in effetti questo problema che denuncia tutti i giorni anche stamattina la differenza fra i tagliagole e italiani perché poi alla fine sono la stessa cosa e che è uno dei grandi problemi a questo punto vorrei fare io una domanda a lei
Come la vede commessi lei vede un uno sbocco positivo tutto quanto o dobbiamo essere pessimisti su questa possibilità di integrare sì fra diverse culture tra questa intolleranza
Con cui dobbiamo abbiamo che fare ecco mi piacerebbe sentire il può quasi una un'epigrafe al suo libro che così per iscritto che io vi invito a leggere perché è veramente una lettura arricchente in tutti i sensi
Allora grazie presidente innanzitutto della della stima e dell'amicizia
Io dico che noi non possiamo permetterci il lusso di essere pessimisti
Noi non abbiamo alternativa
All'essere Tidu ciò si
Nel all'essere al volere investire in stessi nel credere nella possibilità di un riscatto comune di fronte ad una minaccia che è una minaccia reale
Ci sono dei dati di fatto che indicano chiaramente
Che questa guerra scatenata dal terrorismo e dall'estremismo che interpreta in modo radicale la religione islamica è riuscita a
Diffondere ovunque nel mondo anche all'interno stesso dell'Occidente una realtà
Che non può non preoccupa ricordiamoci ad esempio che il sette luglio del due mila cinque nel centro di Londra si fecero esplodere quattro terroristi suicidi con cittadinanza britannica era uno dei ragazzi
Nati cresciuti in Gran Bretagna che cinque minuti prima venivano considerati dei ragazzi come tanti altri
Tra parentesi proprio per sottolineare la preminenza della dimensione ideologica
Di questo odio di questa violenza e di questa negazione della vita ideologica e non strettamente religiosa
Il più giovane dei quattro terroristi suicidi aveva solo diciannove anni
Era nato cristiano
Di origine giamaicana
Nato in Gran Bretagna cresciuto in Gran Bretagna ed un cioè ad un certo punto si è convertito all'Islanda
La giovane moglie di ventun'anni di questo ragazzo una britannica Doxa figlia di un ufficiale per l'esercito britannico un mese dopo la tragedia
In un'intervista rilasciata al tabloid britannico se Sanna disse mio marito era un ragazzo d'oro
Generoso
Ma da quando ha cominciato a frequentare talune moschee gli hanno avvelenato il cervello ha usato proprio questa espressione avvelenato il cervello
Il problema e esattamente questo noi ci troviamo in una realtà in cui sul piano della informazione
E sul piano dei valori c'è una tale confusione uno tale sbandamento che non riusciamo a comprendere quella che l'essenza del male che noi dovremmo comprendere
Parlando di media sette
La
L'industria
Mediatica privata l'azienda mediatica privata in Italia che concorre insieme alla RAI nel fare informazione
Ebbene io credo che ci sia molto da lavorare presidente
Ci sia molto da lavorare per riuscire a diffondere una corretta conoscenza della realtà
Non è una battuta ma oggi non ci troviamo di fronte a un Bin Laden che si sta affannando per dire guardate che l'undici settembre l'ho fatto io
Qui ci troviamo di fronte a un Occidente che si affanna per dire non l'ha fatto lui lo citi l'undici settembre l'abbiamo fatto noi
E allora
C'è un problema che si può definire mistificazione della realtà
E se non si comprende correttamente la realtà non si può neanche individuare quei valori
Che dentro di noi che da dentro di noi possono essere ingrato di illuminarci e di farci individuare il traguardo da da conseguire quindi quando si parla di
Pessimismo di fiducia di ottimismo
Di fronte ad un nemico
Io ritengo che
Sia giusto preoccuparsi di questo nemico ma il l'elemento di fondo su cui io ho impostato il mio libro e che prima ancora di preoccuparci
Dell'altro noi dobbiamo occuparci di noi stessi
Perché spesso i problemi sono dentro di noi prima di essere fuori di noi
Il non essere riusciti a risolverli dentro di noi e ciò che poi non ci consente di affrontare adeguatamente un altro che noi non conosciamo per quello che ma lo travis siamo la sua realtà tramite i nostri parametri ideologici nostri filtri ideologici quindi credo che perdita fiducia
Hanno a tutti noi oggi
L'impegno principale deve essere quello di fare corretta informazione diffondere corretta informazione credo che media sette
Mediaset come azienda privata
Che fa informazione può fare molto veramente morto in in questo
Se lei è d'accordo io dare la parola anche a taluni degli ospiti particolari che a me stanno molto a cuore che sono oggi qui presenti con con noi da cui gradirei anche se brevemente perché il tempo non consente divagazioni di esprimere un un loro sentimento che cosa provano oggi come ex allievi salesiani a ritrovarci qui uniti
In questo posto accogliente caloroso a parlare Dinoi dalla nostra esperienza ma anche delle nostre preoccupazioni delle nostre aspirazioni speranze ore
Iniziare con un amico particolare che è stato il primo a raccogliere il mio invito a venire qui a Milano
Piero Baiocchi che è venuto appositamente dal Cairo per questo questo incontro ti ringrazio Piero c'è un microfono che
Devo dire che con immenso piacere e sono venuto alla presentazione del tuo
C'hai descritti tutti con termini molto affettuosi
La nostra esperienza don Bosco è stata una bellissima esperienza sia dal punto di vista pedagogia contromano
Ricordo giustamente come dicevi tu credo un bosco era una scuola aperta a tutti credo
E questa è stata una cosa bellissima perché ho visto come d'altronde tutte le scuole cattoliche
In Egitto
Ho visto generazioni Gizzi timidina di studenti venire fuori da dato un bosco io sono uno di quelli che sono rimasti ancora in Egitto
Devi avvicinare un panino io non parlare dopo il brillante oratore come te è molto difficile
E devo dire che
Questo sentimento di avete studiato assieme cristiani musulmani nella stessa scuola
Fa anche dopo
Rimane
Un legame inscindibile
Ed è molto importante cioè quello che dicevi tu lo condivido in pieno
Di del ruolo importantissimo che possono creare le scuole italiane chi purtroppo però c'è un fatto bisogna dirlo che prima anche c'era una collettività più vasta che era molto più facile
Oggi purtroppo questa collettività non esiste più
Che ringrazio che ringrazio per ci fatto rincontrare
Devo dire tra l'altro che grazie a te
Due persone due cugini che da trentasei anni non si incontravano sono qua Gaetano che è venuto dalla Germania gruppo dal regime
La parola il primo della classe e
Allora Franco corpi
è stato
Per tantissimi anni per tutti noi
Un modello un esempio sul piano della dirigenza del profitto
Oggi l'ho ricordato prima leggendo un passaggio del mio libro è un ingegnere informatico all'IBM qui a Milano
Ti ringrazio Franco grazie di cuore per essere venuto e mi piacerebbe che anche tu esprimersi in con due parole quello che è il tuo sentimento quella che è la tua riflessione su questa nostra esperienza comune
Ecco questa è una grande responsabilità perché efficiente al primo della classe uno dovrebbe mantenere lo standard anche agli atti negli anni seguenti ma il problema non essere il primo della classe il primo in tutto ma riuscire a fare nella vita qualcosa di buono e nel lavoro che si fa fanno in modo con eccedenza
Indipendentemente poi se si è più famosi e meno famosi e la vita poiché alle volte fa delle sorprese
In effetti ritengo anche tu negli anni Novanta il liceo quando stimano insieme passeggiavamo
Nei col nel cortile del perché non abbiamo fatto non sono la scuola salesiana abbiamo fatto anch'abbiano in comune anche i il collegio cioè nel senso che noi i i nani saltano veniva non era giustificato il liceo per cui nelle sagre Egitto siamo andati sei ragazze quattordici anni in Cairo
E dove abbiamo trovato altre persone che si trovavano nel collegio salesiano per cui noi passavamo tutta la giornata quasi insieme
Esatto
Torbiere a parte il sonoro no quindi le stesse abitudini le stesse cose le litigate le la stessa no arrestate mensa un ristorante come lo vogliamo chiamare quindi abbiamo abbiamo condiviso apparecchi esperienze al di là di quella soltanto di studio
E quindi i dicevo nessuno poteva pensare allora quello che poi noi saremo divenuti in seguito in particolare chiaramente e anche il la statua l'attuale evoluzione e professionale
E diciamo che allora non è che era scritto no cioè non è che noi muro della vita non è che riesce a capire mentre sta facendo qualcosa che quella cosa è utile perse e per sé oh che sarà utile in futuro
Era una cosa che mi teneva fare bisogna farla bene e poi sicuramente prima o poi la semina porta anche U un buon raccolto come ride come ritengono abbiamo avuto tutti noi
Questo è è un po'il quella e e io cuore avrei voluto dire chiave grazie grazie fra
Osvaldo Omodei
Ed Eduardo Eduardo e allora devo devo correggere anche indietro succede ed è successo di tutto
Mi scuso Eduardo modelli ho scritto giusto sulla mia rubrica telefonica è sbagliato nel vetro sono una pagina per pagina precedente il giusto
è scappata da Edoardo uno dei
Ho continua a mantenere dei rapporti con il mondo arabo in virtù della tua attività commerciale quindi così come
Io ero Baiocchi che vive stabilmente alla al Cairo e siete entrambi
Due ponti
Straordinari
Tra l'Egitto e evitare ecco
Io patenti domanderei
Che cosa si può fare concretamente per valorizzare un'esperienza come la tua come quella quella di Piero e metterla approfitto di un'Italia che ha grande necessità oggi
Di
Le sul piano della conoscenza ma anche sul piano dei rapporti
Di avete un una un un una relazione più stretta più costruttiva con solo con l'Egitto ma con l'insieme dei paesi arabi
Di cui conosciamo una parte ma nei cui confronti abbiamo anche molte preoccupazioni molte Paure molti timori
Ma io aggiungere anche una cosa che io Barbetta sono arabo
E quindi mi sono sono ritrovato molto esegue pagine del determina la mamma e di pane libanese
Mi ricordo anche quando parli il tuo primo viaggio in Italia dietro l'obbligo cioè mi sono mi sono visto io al primo viaggio che ho fatto a vogliono vederci chiedo scusa
Ma più che altro bisogna far capire quello che io ho notato beh l'ho l'ho vissuto anche sulle mie spalle all'inizio
Che gli italiani quindici diritti e un po'fuori
Non conoscono al mondo
Non conoscono l'Islam
Molte volte l'economia le cose che vengono espressi in maniera sbagliata
Sia a livello di estremismo sia a livello di non estremismo
Il mondo arabo
Non è l'Italia
Cioè ed è inutile cercare di applicare al mondo arabo i nostri parametri i nostri modi di credere che le cose cioè loro li vedo ma in modo diverso
Cioè se noi mandiamo un nostro figlio a morire in guerra ci pensiamo tutti siamo tutti arrabbiati tutti basta vedere l'Italia che andate in Iraq tutti va bene va bene andiamo andiamo dopo il primo morto tutti han cominciato a dire
Dichiara che non sono
Gli arabi hanno sei sette figli se possono sacrificando i due o tre papiri
Ma va bene per loro cioè il loro modo di pensare che è diverso dal nostro
è questo che molte volte cerco di far capire
Ma molto difficile
Tortura nel tuo libro Dos primi molto molto meglio di me cioè io sono uno scrittore non sono
Lavoro quei Paesi arabi sono a contatto con degli arabi ho degli amici arabi
Avendo vissuto in un Paese arabo capisco la mentalità non la condivido molte volte
Ma ti posso raccontare un episodio che ha mi ha fatto rizzare i capelli
Una volta era in Kuwait
In una ditta gestito da un palestinese
Il cui passaporto era statunitense
E era appena stato fatto l'attentato in Israele in una discoteca dove sono morti tanti ma tanti giovani e bambini
Quest'anno contento
Era contento perché dice così abbiamo ucciso dei giovani dei bambini che in futuro potrebbero essere che sonda
Detto ma
Tu questo pensiero solo se vai negli Stati Uniti tra cosa cosa ti fanno sapere cieco espone è stato detto
Molti di loro la pensano così sono totalmente d'accordo grazie grazie trovarle sono
Sono totalmente d'accordo sul fatto che oggi
La sfida principale riguardanti il valore della vita la sacralità della vita e l'impegno principale nostro deve essere quello di accreditare questo valore fondante essenziale della nostra umanità
Ovunque sia possibile nel libro io lancio l'idea di dar vita ad un movimento che ho denominato Movimento per la vita e per la libertà proprio perché attorno a questi due valori essenziali si può e si deve costituire un una piattaforma di aggregazione forte di tutte le persone perbene che al di là della loro fede nella loro nazionalità
Se credono in questi due valori la vita e la libertà possono insieme creare una comune civiltà dell'uomo
Gaetano carri
è stato
Il compagno
Più
Estroverso più se si più singolare se nella sua manifestazione perché c'ha programmato eravamo due estremi l'altro
Ci ha portato tanta allegria
Con la sua musica
Gaetano oggi un insegnante di musica in Germania compone musica incide dischi ha una sua orchestra insegna musica
Nel nelle scuole sin da bambino assatanata la giovane avuto questa grande passione ed è stato
Luís che per primo a scuola a
Se il mostro la descrizione che proprio nel libro creata una benda giusta è tramite è grazie al pieno e abbiamo conosciuto tanti nomi della musica italiana e occidentale
Ecco io vorrei e grazie intanto ringraziare un rito soprattutto grazie al al all'Ascoli don Bosco perché veramente stato lasco e don Bosco condono giravo di uno spiritual richiesti si occupava della musica eccetera come attraverso cui io credo che mi sono sviluppato in questo senso beh insomma scuole non ero non ero il primo della classe
Qualcosa come
Primo dalla classe moderna stesso me lo sempre sul se il sesso il dieci giugno sette su dieci sono sono i principi come invece va per cui due i principi che c'era dove c'era che ci hanno dato perché il gel questa formazione scolastica che ci ha dato voce attraverso i salesiani attraverso il sistema di don Bosco questo sistema molto aperto
Molto su internazionale direi perché veramente denunce rovini hanno tanti armeni forse uno stress greci era una scuola greci armeni mastelliani Berto poi cristiana era un mondo cosmopolita completamente Cosmopolis oggi di dire grazie grazie perché veramente come come diceva il dottore nel senso Confalonieri Confalonieri ci ha dato delle armi che c'hanno potuto aprire tante tante l'importante Cutrupi difenderci durante il situazioni difficili erano durante lo stratega grazie va bene grazie
Mario Aiello se voi anche tu tu sei un imprenditore affermato sulla piazza milanese forse più di altri poi
Indicarci oggi quella che può essere forse qualcosa di concreto che si può fare
Per
Valorizzare questa nostra esperienza questa nostra ricchezza e poterla mettere a a disposizione
Dell'insieme della collettività italiana
Innanzitutto grazie mai di conosceva tutti ma se il dottor Confalonieri Coppa a tutta la sala credo che siamo in tanti anzi tantissimi probabilmente lui stesso non se l'aspettava romantico meglio dal telefono sarà sala gremita ma è oltre che gremita traggono applauso vero
Se io sono venuto qui con un un sui via Lombardia tasca che conservo che provvedere
Al dottor Confalonieri chiaramente anche avanti
Perché è la prova della della professionalità dello studente Magdi Allam una quanto insieme io ho fatto il collegio con lui tornerà normale stessa classe però la differenza di corte che era il primo della classe io ero l'ultimo nell'altro settore quello professionale erano sempre quello che tirava il carro parte di scherzi
Il dottor Magdi nel sessantaquattro iniziò la sua carriera di giornalista c'è qualcuno in sala che si ricorda di questa data
No io sì con una prova in tasca
La scusa manchi la la voglio raccontare per costruire questa prova perché è una cosa simpatica che tu ricorderai
Tutte ho accennato che eravamo in collegio pertanto le occasioni migliori per come si dice a Milano stellare no per fuggire dal dal collegio era quella di aggregarsi a delle squadre il pallone o di pallacanestro oppure fare l'organizzatore di questi due di queste due di questi due sport e per nel sessantaquattro io quindici anni fate voi il conto Magdi qualche anno meno di me due-tre anni credo
Salsano dei cinquantadue quarantanove cinquantadue io organizzo la squadra dal Don Bosco per giocare assumersi dove sono nato contro la squadra locale e chieda ormai di mi dai una mano a organizzare certo sicuramente senz'altro per farla breve arriviamo sul campo e io faccio l'organizzatore della squadra elusi ha incominciato a scrivere
C'è tra attacco alla destra alla sinistra
Siamo arrivati a in fondo abbiamo vinto sì e questo è la testimonianza lui che dirige la parte giornalistica dell'incontro di guarigione
La polizia Espresso nel libro magneti ricordandogli ex diede i suoi compagni di scuola di College eccetera ma soprattutto don Bosco apostolica scusate l'emozione Magdi quando pallido Bosco Cairo
C'è stato il mio padre c'è stato il mio nonno insomma tutta una generazione come il Baiocchi come gli altri eccetera recitò da questo per questo è importante
Per rilevare che la comunità italiana in Egitto era una comunità di lunga data
Ed era parte integrante della società egiziana non era una realtà estranea al tessuto sociale egiziano
è tutto uno pur nella sua specificità linguistica e culturale soprattutto culturale noi permettimi di dire che siamo italiani d'Egitto esiste anche un'associazione a Roma
Grazie
Italiani è lecito perché dal mille ottocento e passa siamo presenti a sue già dismessi a Porto Said Alessandra Cairo eccetera eccetera abbiamo conosciute elementi come il dottor Magdi Allam che ci ha dato in quell'occasione uno uno spunto giornalistico Ötzi o qualcosa di più soprattutto nell'integrazione ecco noi ci siamo veramente integrati noi giovani i nostri padri i nostri nonni
Amalgamati integrati nella vita di tutti i giorni con egiziani di tutte le religioni sicuramente con agli ortodossi cotti gli egiziani islamici andavamo anche a volte in moschea per carità perché vergognarsi entrarono Schena c'è chi come turista qualche turista che ha visitato la moschea di Mohammed Ali
Al Cairo chi è stato al Cairo
Ecco vedete quante persone hanno visitato e sono entrate con o senza ciabatte occorre ciabatte al Cairo magari dottor Confalonieri è già stato accatastato con la moschea Moscati Mohamed Alì un applauso tutto
Tornando tornando ha mai mai diceva comunicato ci ha trasmesso qualcosa che quella della integrità o meglio della consapevolezza che antivento gomito a gomito con i musulmani io non modo consapevole come opposto cioè insegnato credo che sia che valga la pena continuare a diffondere il messaggio di Magdi e non solo
Invitando di nuovo il dottor Confalonieri Pecchia sette eccetera a comunicare meglio a darci quelle indicazioni come diceva qualcuno Eduardo o Alfonso a questo punto ti chiamo correggo dopo qualche credo che il messaggio fatta preso in tutti i sensi
E diffuso grazie dell'attenzione conosciuta
Bruno se voi
Dire probabilmente l'ultimo appuntamento l'ultimo
Intervento perché dottor il presidente Confalonieri ciò che lei ha degli impegni
Ci
Va bene allora
Sì devo ringraziarti perché come lo sai sono venuto all'ultimo istante neanche sapevo di questo colloquio ho saputo da Piero
Bah scoperto la presenza di Gaetano esattamente iniettato il rabbioso trentatré anglo trentasei
Fatto piacere i leader di tutti
Preme veramente quello che sta aveva per parlare
Tu vedi divine jeep in Egitto
è veramente positivo di consolidare queste culture
Di dare una ecco ci può dire che cosa fa in Egitto io faccio lo spedizioniere sì rappresento una ditta
Americana ex nazionale sì di volta
Quando son nato in Egitto
Avvennero destinare un può visionare sembra partorendo sovente in Italia sì si vive abbastanza bene in Egitto ma con Maria detto che attualmente la cultura sta cambiando
L'idolo GE cambia certo e questo quello che
Ci dobbiamo consolidare sette
I pruriti anziani cioè di capire esattamente le religioni
E il concerto
Ma sicuramente nel possiamo investire in persone come Bruno alzare che sono italiani
Di lingua cultura e valori italiani
Per a vere dei riferimenti certi
Nella nostra opera di valorizzazione del made in Italy e nell'insieme della realtà italiana in Egitto nei nei Paesi arabi io credo che incontri di questo genere dovrebbero farsene molti di più
Perché ci si vede ci si conta ci si conosce e si comprende si comprende meglio e probabilmente oggi noi abbiamo un'immagine un po'meno offuscata
Di ciò che si potrebbe fare per avvicinare
Le due sponde del mediterranea come sempre quando ci si confronta con le persone
Quando ci si guarda in faccia e si parte dal nostro vissuto dai problemi concreti
E la distanza si accorcia
Mentre quando si parta del si parte dai massicci
Dalla dal Corano dalla DDA Dagrada dai Vangeli e si immaginano le persone come una sorta di robot che si appiattiscono nell'interpretazione dogmatica
Della fede tutto diventa molto più difficile io credo che se c'è un pareggio
Di questo nostro incontro e quello di averci fatto conoscere
La nostra dimensione come persone credo che l'esperienza dei salesiani sia altamente valida qualificata in questo
L'esperienza dei salesiani che io ho conosciuto negli anni Cinquanta e sessanta in ed
Fitto e stata una realtà in cui al centro c'era la persona
In cui il rapporto tra le persone si parametrata sulla base della condivisione dei valori
Mia madre quando io avevo quattro anni mi affido senza remore all'educazione all'istruzione delle suore Comboniani
Al Cairo suore cattoliche nel convincimento che i valori che la scuola cattolica mi avrebbe dato corrispondevano ai suoi valori cioè di una donna egiziana mussulmana praticante non c'erano steccati ideologici
Che ostruivano il rapporto tra le persone
Nel probabilmente oggi dobbiamo riscoprire
Questa dimensione anche qui torna il ruolo centrale dell'informazione non so se lei vuole per il formato lineare lei fa parte di Canale cinque fa spesso
Delle ogni va spesso dei
Data i pensieri quindi bene io credo proprio per finire ancora insomma con don Bosco alla fine poi la capacità l'avete detto tutte da tante cose
Per la capacità di mescolarsi
Cioè non si ha paura del confronto di guardarsi
E faccia del capire la ragione e dall'altro e questo io credo che sia uno dei grandi insediamenti di un bosco ma che sia poi anche l'insegnamento sul campo dei tanti successore di don Bosco in giro per il mondo voi siete una testimone
Ha saputo fare don Bosco e noi siamo qui io sono qui cinquant'anni dopo ma molto fiero di avere studiato dai salesiani ringraziando ancora oggi per tutto quello che mi hanno dato anche soprattutto poi alla fine questo è il messaggio la capacità e la forza della tolleranza
C'è una grande virtù cattolica che
Grazie
Grazie al presidente Confalonieri grazie ancora a don Angelo ottenga Attini per questa calorosissimo ospitalità grazie a voi tutti per questa vostra straordinaria partecipazione
E auguri di ogni bene
I ladri