L'Italia che rappresentiamo Il ruolo di Forza Italia, l'alternativa al governo Prodi e la prospettiva del Partito della Libertà

Cominciamo in tempi rapidi
Noi rischiamo molte persone che hanno chiesto di parlare che poi non prendono la parola di qualcosa
Intanto che
Che che arrivino tutti ne approfitto senza togliere spazio nessuno
Per sarebbe bello
Poter iniziare i nostri lavori come accaduto durante l'incontro di dei circoli del senatore Dell'Utri a Sorrento con una
Rassegna stampa
Magari fatta da Lino Jannuzzi come è accaduto a Sorrento
Era esaminare e per commentare insieme
I quotidiani del giorno in particolare per quanto ci riguarda il lo spazio il rilievo che i quotidiani hanno dato dei nostri lavori
Salvo il giornale Libero che hanno seguito con attenzione con rispetto i nostri lavori su tutti gli atti quotidiani vedrete che non c'è nulla
E come se non esistesse Simo e salvo salvo un'eccezione lodevole di Repubblica
Che ha dedicato un bellissimo articolo su di noi
Che si intitola discepoli smarriti la scuola di Gubbio
Binago alcuni passi di questo articolo a firma di Antonello Caporale
Alcuni passi coi quel potrete approfondirlo per conto vostro era opportuno di Forza Italia
Se non c'è Berlusconi nessuno la prende sul serio
Per dire la questura di Perugia inviato al Gubbio due piccole auto è un commissario stanco e annoiato
La RAI ha montato il satellite ma lo ha riversato in tutto dieci secondi di immagini a Roma suda soltanto il cameraman di Emilio Fede
Suda qui a Gubbio perché c'è poco da riprendere Bondi Cicchitto e poi chi non c'è il capo semplici ammesso che lo sia e Giulio Tremonti pure lui è un attimo si è assente
Confalonieri come sempre a Milano Dell'Utri forse in biblioteca Frattini in Europa Scajola di Imperia spera chissà dove
Antonello Caporale che ha stimato che statico sa perfettamente che oggi tutte queste persone sono attese parleranno del seminario
L'ex soubrette neo parlamentare Mara Carfagna ha dato forfait
Falso
Non non l'ex soubrette Marano onorevole Mara Carfagna
Sarà qui domani mattina parlerà nostri lavori logico dunque che le inquadrature colgano perfettamente soltanto Adornato richiestissimo tornato eccetera e spazio persino per il deputato Mario Pepe spumeggiante brevilineo esponente di punta della ora dell'Area gaudente del partito
Cito altre cose sarà clima rilassato sarà l'ozio che le vacanze ancora precisa ma il primo giorno dell'evento trascorre nella dibattute necessità di trovare un buon ristorante ne siamo l'unica preoccupazione nostra e trovare un buon ristorante
Sì a Bondi che ci chiedono di dirigenti facenti funzione eccetera eccetera non è un progresso che pagarli sempre molto umori Piva ieri è apparsa approntate Toni capi in completo da vino bianco ma non è una sua personale per poca quindi essere portavoce di un partito il cui leader almeno temporaneamente non ha voce
La fa FIAT berlusconiana riverbera gli effetti nipoti tutti partecipanti e così via lo stop perché tutto uguale
Io mi chiedo se io vorrei chiedere soltanto
No io volevo chiedere
Mi piacerebbe chiedere Antonello Caporale
Ci sarebbe molto da discutere se lui fa volentieri così giornalista
Cioè se lui in coscienza è contento di fare così i giornalisti
Diamo un limite di tempo di sette minuti
Il primo iscritto a parlare Garagnani
Poi Della Vedova
E mi si io credo che la vostra presenza qua la nostra presenza qua
L'intensità degli interventi di ieri e quelli che presumo oggi seguiranno oggi e domani confermerà e sarà la mia il nostro impegno sarà la migliore smentita agli articoli apparse sulla stampa che l'amico Sandro Bondi ha citato
Io dico che e intanto dobbiamo ringraziare Sandro Bondi amico Cicchitto che hanno dato la possibilità a tutti noi di riflettere sulla situazione del partito che momento delicato per tutto lo scenario politico italiano
Allora in questo contesto io credo che anche alcune riflessioni che a seguito la come immagino tutti voi la relazione di Bondi non può non essersi fermato sul passo dove che mi ha più colpito il nostro coordinatore a sottolineato l'esigenza di conciliare il sempre più le culture che caratterizzano storicamente Forza Italia
La cultura cattolica liberale e riformista per delineare un progetto politico concreto ma soprattutto per dare un anima a questo partito
Di cui che si avverte prepotentemente il bisogno e che l'opinione pubblica tende l'opinione pubblica gli elettori che votano Forza Italia che forse sono molto più avanti di noi rispetto alla percezione di questo unità così come è stata delineata ora di fronte a questo io ho prestato anche di fronte a un certo movimento della nostra base di tanti amici soprattutto la sottolineatura di un fatto
Forza Italia è un partito presidenzialista sarebbe un errore qui parliamo può darsi la mia è una tesi ce ne sono tante altre
Confondere il desiderio di novità che è giusto di partecipazione giustissimo soprattutto in periferia di democratizzazione
Con l'abolizione di una forma partito che ormai caratterizza tutti i partiti tanto bene Bondi non è il momento di caratterizzarsi per una divisione fatali inesorabile in liste in correnti contrapposte
Quando lo scenario piaccia o meno lo scenario politico italiano ed europeo va verso l'individuazione di grossi ridere Ippoliti e di grossi leader politici e partitiche si strutturano sul modello sulla leadership del leader nel contempo però caratterizzandosi anche per un'ampia partecipazione alla base allora questa importante ribadirlo perché nuovamente in cui si vuole dare a Forza Italia e giustamente una nuova struttura Sandro ha parlato dei congressi della stagione dei congressi che è giusto che venga noi dobbiamo contemperare questa esigenza di base dei rilievi del congresso della partecipazione popolare
Però con questa caratterizzazione del termine improprio non mi piace presidenziale che però oggi tutti i partiti hanno da Rifondazione passando per la Margherita passando per i DS dove
Chi decide
è caratterizzato da un'investitura popolare e la maggiore investitura popolare
E quella del nostro presidente dobbiamo tenerlo presente questo nelle discussioni e lo segnalo alla dirigenza del partito perché mi pare importante nella futura dell'inazione del partito
Di non fare solo un partito di Tesser ma un partito che sappia caratterizzare la partecipazione degli iscritti con una presenza autorevole e la caratterizzazione che bilanci quelle che sono le inevitabili frammentazione
Secondo punto
Che vi ho detto che cosa che cos'è Forza Italia e qua credo che dobbiamo tutti interrogarsi proprio perché mi è piaciuto quell'accenno che ha fatto Cicchitto alla Nostalgia di gli ex è vero tutti noi veniamo da alcuni schieramenti ed è giusto e doveroso lo ribadisco che ognuno di noi non dimentichi la propria caratterizzazione
Però Cuesta non deve prevalere sul Progetto futuro che vogliamo creare un sulla nostra caratterizzazione attuale il giorno in cui noi sogniamo un ritorno all'indietro
Ebbe non sarà più il giorno di Forza Italia Forza Italia questa sua peculiarità l'abilità di Berlusconi la sintesi che anche ne ha fatto un nel suo recente libro amico Sandro la laici e cattolici che è emblematica a questa sua originalità che nello scenario politico italiano è riuscita a superare questa distinzione così marcata nei partiti della Prima Repubblica
E allora perché la vogliamo gettare all'indietro ecco allora io credo che su questo il tempo a disposizione non ci consente seminari di approfondimento
Che individuano qual è questa originalità
Questo essere cristiani liberali in senso laico sia più che mai opportuno nel momento in cui fra l'altro all'interno della del centro sinistra
L'Ulivo si sta cercando di dare un modello di partito che noi abbiamo creato cioè di convivenza fra l'area cattolico ulivista e l'area diessina moderata
Noi abbiamo apri aperto la strada liretta è stata l'intuizione del presidente Berlusconi creando una forma partito già nel novantaquattro che superava questa distinzione
Allora sarebbe strano se oggi la volessimo gettare alle ortiche riproponendo strutture o modelli che appartengono alla storia d'una storia sulla quale occorrerà giudicare esperta che a mio modo di vedere hanno anche ben meritato
L'altra considerazione che desidero fare questa
Noi dobbiamo ricordarci questo ai fini anche della delineazione di un progetto politico che siamo il partito il partito veramente popolare proprio ha proposto di popolari
Ci sono fasce sociali deboli
Che c'hanno votato e che oggi nel momento di massima difficoltà è stato detto anche prima non ci abbandonano a differenza di ceti medio alti
Che dialogano insistono con una particolare incoerenza a ricercare alleanze col centro sinistra io mi porto un esempio brevissimo della mia città la sua Bologna
Una settore della confederazione degli industriali
C'ha invitato noi di Forza Italia e centrodestra a creare una struttura per dialogare con la maggioranza sugli sviluppi di Bologna e caratterizzandosi per una sorta di collaborazione io ho risposto ma molti invitato allora ad abbandonare quella che è la normale dialettica maggioranza e minoranza
Questo per darvi un'idea di come oggi dobbiamo stare attenti nel difendere quelle che sono le importazioni tradizionali
Ma nel farsi carico di quelle attese di ceti popolari che oggi sono state più che mai abbandonate dal centrosinistra che vede questa strana ibrida Alleanza lo sappiamo tutti fra la sinistra estrema
E la parte diciamo più avanzata fra virgolette della borghesia industriale allora qui occorre ripensare tutto un modello di società di partecipazione e creare un'opposizione e mi avvio a chiudere perché voglio stare nei limiti
Che sappia essere veramente tale
Io anche io sono convinto che adesso dobbiamo smetterla di parlare di consociazione di grande incontro di compromesso eccetera dobbiamo elaborare un progetto chiaro di netta alternativa altamente i nostri militanti perdono la la fede perdono l'afflato perdono il senso di partecipazione
Ci sono una serie di fatti sconvolgenti che vengono avanti e noi non possiamo dar l'idea di fare l'opposizione solo fino a un certo punto dobbiamo fare un'opposizione non non prendiamoci pura radicale quando serve
Quando quando è opportuno votare a favore non solo c'è ma su tutto un Progetto vedo la scuola vedo il problema della dell'assetto sociale del Paese pensate solo nel settore della scuole dobbiamo fare anche un mea culpa
Di fronte ai provvedimenti che il Governo sta adottando lo possiamo limitarci ad un cauto distinguo anche qua rispetto al venir meno di tutto una serie di promesse rispetto alla libertà di educazione un tema che mi sta particolarmente a cuore che cosa abbiamo fatto noi nella nella legislatura passata
Abbiamo accettato di muoversi nel solco statalista creato dal centro sinistra aumentando giustamente in parte ed i questo rispettiamo anche le richieste che ci sono rivolti ai nostri lettori il numero di dipendenti pubblici nel settore dell'istruzione non accorgendosi che il nostro Paese è il paese che oggi Dini Oropa tranne la Grecia a monopolio statale della curde la pubblica istruzione
Dio un pronta giacobina che non lascia nulla invidiare al peggior monopolio degli ex Paesi regime socialista quando monopolio nel settore delicato podere appunto come la cultura e la scuola
Non c'è competizione di progetti formativi diversi che sono quelle che elaborano un discorso un orientamento soprattutto oggi per le giovani generazioni
Questi stemma decade e non a caso il sistema scolastico italiano
è al Mirello di scuole medie superiori
Classificato fra i meno buoni di tutta Europa anche qui credo che a loro occorra una decisione un impulso maggiore soprattutto nell'individuare i temi cari all'interno alla nostra tradizionale impostazione non accodarsi all'import alla teoria del centro sinistra
Per timore di perdere la popolarità per timore di perdere chissà quale consenso
Io credo che un vero campo che è un vero cambiamento delle opinioni della mentalità possa seguire soltanto ad una decisa impostazione e adesso che siamo posizione che non abbiamo più le remore del governo di dover garantire tutto il contrario di tutto
Su alcuni temi qualificanti
Ci dobbiamo qua ci dobbiamo
Qualificare
Uno uno eh un'ultimissima considerazione sul problema ecco che mi è caro perché desidero ribadire della difesa dell'identità nazionale della nostra storia e cultura in rapporto all'immigrazione extracomunitaria
Non possiamo delegare questa difesa della nostra identità alla sulla lega o ad alcune manifestazioni estemporanee timorose
Di Alleanza Nazionale abbiamo un compito come partito nazionale si diceva ieri Cristiano liberale un compito di farsi carico di questa cultura Bibi Venaria
Che ci caratterizza e non possiamo lasciare
Che nelle scuole ovunque io parlo della mia regione montuosa dunque prevalga soprattutto nei confronti dei giovani immigrati
Che ovviamente sono all'inizio della loro esperienza di cittadini italiani una cultura un insegnamento prevalgano uno detto che sia generale
Che demonizzare la nostra tradizione delegittima la nostra tradizione e trova attenuanti in tutte le manifestazioni anche le più estreme dell'estremismo islamico perché alla realtà italiana è proprio questa allora quando chiudo quando io vedo e allora in questo è un tema nazionale perché quando si allevano i giovani si educano i giovani bisogna educare al senso Della parte ha un bel dire napoletano rispetto della Costituzione
Ma quando ci sono docenti che invece si divertono a denigrare il nostro tessuto connettivo la nostra storia particolare c'è da rimanere allibiti
Un esempio poi chiudo l'Emilia Romagna pensate quanti episodi di violenza femminile vedo qui molte donne vedo qui l'amica Mariastella Gelmini che in Lombardia so che ha reagito a un fenomeno analogo che ha caratterizzato la regione lombarda è che in Emilia Romagna si sono verificati un numero impressionante di violenze all'interno del mondo islamico violenze femminili
Le femministe nostrane faccio un esempio Titti De Simone nostra parlamentare hanno taciuto vergognosamente di fronte a questo
Le femministe del centrosinistra sempre pronta a rivendicare un loro sparsi una loro protagonismo una loro leadership ecco questo è un altro terreno su quale non per fa propaganda dobbiamo esser particolarmente sensibile rigorosi la difesa della nostra legislazione della nostra culti tout court cultura
Anche all'interno delle varie eterni e presente nel Paese
Altrimenti ne andrà a scapito l'intera connivenza e e caratterizzazione sociale e questi sono alcuni temi si poteva parlare del modello del welfare io soltanto concludo questo mio intervento con un appello
Proprio perché vengo da una regione i miei colleghi dell'Emilia Romagna lo sanno dove da sempre siamo l'opposizione tranne alcune eccezioni
Anche per nostra incapacità U insufficiente energie nel rivendicare un ruolo le cause sono tante agli amici che vengono da altre realtà
E con i quali insieme stiamo facendo posizioni in Parlamento faccio un appello evitiamo di dare l'impressione al Paese di esserlo l'opposizione di sua Maestà
Cioè evitiamo di fare dell'Emilia Romagna
Un caso nazionale in cui la maggioranza per citare Aldo Moro sia opposizione a se stessa come sta avvenendo nella mia regione in cui tutto il dibattito politico si esaurisce all'interno della Margherita e dei DS
Io questo terrore se noi continuiamo a rinvangare alcune ipotesi a essere moderati
Eccessivamente affare distingue noi rischiamo che l'attenzione dell'opinione pubblica si è rivolto soltanto sul dibattito all'interno del centrosinistra e noi siamo considerati tutto sommato irrilevanti
Questo è il rischio che io pavento su quale chiedo a Novi al nostro presidente invece di prendere coscienza e ringrazio l'amico Sandro Bondi l'amico Cicchitto e tutti noi che siamo qui presenti ma suo soprattutto loro che hanno promosso questo incontro
Perché è un momento proprio di rilancio del partito su questi argomenti con la consapevolezza che qui veramente si rischia non solo la setto
Del centro sinistro del centrodestra ma le prospettive del nostro Paese su questi temi di libertà e di identità che credo saranno essenziali nevralgici nei prossimi anni vi ringrazio
Grazie
Devo daremo una comunicazione non piacevole
Nel senso che devo mettere a conoscenza dell'Assemblea se non l'avete ancora saputo che c'è una recrudescenza
Secondo me proprio in vista dell'undici settembre di terrorismo internazionale
Per cui
Quattro militari italiani di sono stati feriti in Afghanistan
Per l'esplosione di un ordigno voi a Kabul di un'autobomba guidata da kamikaze esplosa a poca distanza dall'ambasciata americana e ha ucciso almeno quattordici persone
Cinque delle quali sono stranieri io non non faccio commenti esprimo evidentemente la nostra solidarietà
Ai militari italiani che sono stati che sono stati feriti
A al agli americani che se hanno avuto cinque morti in questa in questa gli afgani che a loro volta sono stati colpiti è la testimonianza che il terrorismo internazionale continua e che la lotta al terrorismo a sua volta deve continuare per cui in questo quadro sarebbero dissennate le richieste di un ritiro italiano dall'Afghanistan tra l'altro io credo che queste richieste aumentano la pericolosità
Della situazione per quello che riguarda i nostri i nostri militari perché li espongono al fatto che ci hanno un retroterra nazionale debole che può essere anche influenzato da queste cose ai nostri militari credo che esprimiamo tutti quanti
La nostra piena e totale solidarietà
Una comunicazione
Domani alle ore otto c'è la messa presso la cappella che come vedete sta vicino qui al al la porta centrale dell'albergo do la parola a Della Vedova poi Sanza raccomando a tutti di tenersi in limiti tempo che abbiamo detto perché io guardo l'elenco degli iscritti a parlare che ci stanno e mi e e so che chi presiederà si farà tanti nemici quindi
Della Vedova
Angelo Sanza
Si prepari Vizzini
Va bene il circolo ammette quasi normale
Lo apprezzo dove l'agricoltura Franco
Bene
Quando parte l'organizzazione per Gubbio
Ogni anno mi chiedo
Se è il caso di andare o non andare poi vedo la faccia sempre molto motivata di Bonde è capisco che è una occasione non Werder ma non è questa la ragione vera
La ragione vera e perché
Perché come me abituato a trovare amici che si confrontano
Quando vengo qui
Ritrovo questo Bologna sanno di forzata essendo motivate coraggio e per lavorare nei mesi avvenire nell'impegno che approfondiamo tutti giorno per giorno
E a prescindere a prescindere
Dal tema e dai contenuti vorrei dire a questi tanti giovani che sono qui che l'importante e partecipare a questi nostri se seminari per prendere consapevolezza di una appartenenza
E poi per noi di Forza Italia nonostante lo sforzo di Sandro e di altri amici dirigenti di partito è una delle poche sedi e questo dà fastidio a qualche giornalista ecco perché siamo trascurati o
Malmenati
Io credo che il rapporto tra noi voglio chiosare questo aspetto saldo tra noi
La comunicazione e la stampa
Un tema sul quale dovremmo riflettere perché non è giusto che metà del paese non abbiamo udienza adeguata sugli organi d'informazione di questo Stato noi siamo trascurati qualche volta c'è la c'è colpa nostra ma c'è tutta una organizzazione che tesa a minimizzare i i nostri sforzi culturale
Voglio partire da questo aspetto perché sono riandato a Gubbio dell'anno scorso
A corredo dell'anno scorso giallo pressappoco gli stessi giornalisti che ho visto arrivare ieri
E noi eravamo in una
Eravamo alla vigilia del voto
E avevamo la percezione
Per Taddei che poi andando avanti è venuta abbiamo approvato la legge elettorale
Non solo non soddisfa che in un qualche modo ieri sera abbiamo anche chiosato dando il giudizio che andava dato però quella legge elettorale
Era anche il frutto me lo sono riletto mentalmente di quel clima che io respiravo qui a Gubbio l'anno scorso eravamo in preda ad una sorta di paura
La paura di perdere ed
Ma questa paura di perdere non era tanto il frutto di un rapporto tra di voi perché poi quando ci comunicavamo
Le nostre esperienze di territorio avevamo anche contezza che il rapporto con il nostro elettorato era ancora vivo
Non c'era un clima creatore ai giornalisti ognuno di quelli di noi che dialogano con costoro
Era un comunicare Emma come vi salva avete in mente di fare qualche cosa sarà una vuota Rollo battersi siete gli in una situazione di rompete
Le fila già un clima vero di ancora Jean che già portato a quella legge elettorale è che poi ha costretto Berlusconi ad uno sforzo inumano per arrivare al risultato che abbiamo ottenuto
Dico questo perché
Se la informazione fino agli ultimi giorni i sondaggi della sinistra
Fino agli ultimi giorni prima del voto ci continuavano a dare è
Cinque sei quattro fondi in meno rispetto al centro sinistra mentre eravamo in forte recupero è l'unica voce clamans nel deserto era Silvio Berlusconi
Molti i minori
Anche noi eravamo poco convinti vedo che l'amico Fitto eravamo reduci da una grandissima manifestazione a Bari trenta mila persone in piazza le aveva avute solo Aldo Moro quelle persone in piazza a Bari
Tutta la Puglia eppure arrivava sempre questa voce che nonostante lo sforzo di Berlusconi non ce l'avremmo fu
Io credo che noi dobbiamo incominciare a prendere consapevolezza della nostra forza all'interno
In questi anni
Ritengo che sia nato
Uno del popolo di centrodestra
Voglio spiegarmi bene capisco e cicatrici Magical forse qui capisco prima correlate con Fabrizio quando usavamo la parola popolo in passato era dato per scontato che fosse un popolo di sinistra
Poi quello di centrodestra elabori gente raccogliticcia no così liberale repubblicani democristiani con tutta la il catalogo dei deboli dei cattolici che faceva don Baget Tiempo ma insomma So questo popolo moderato non aveva una sua sintesi culturale
Faccio questa premessa perché poi voglio affidarvi un messaggio io io voglio spargere questa mattina seminare ottimismo e fiducia
Proprio vorrei che invertirsi moka questo clima degli sconfitti alle elezioni politiche dell'aprile dell'aprile scorso allora c'era questo popolo di sinistra
I moderati non esistevano c'erano il doroteismo cristiani tutto ricorderà può così io militava in quella famiglia era gente tutta dedita al potere beh meglio no non farsi contagiare anche per noi democristiani che stavamo lì era opportuno tenere le distanze
Poi sui loro dei democristiani Fitto fece un mirabile congresso in in Puglia
Anni addietro ettari Dorotheum sconfisse la sinistra qualche paesaggio l'indizio del suo successo va e ignora lei era no questo popolo ma marginale marginale allora al popolo di Forza Italia chiamiamolo come vuole don Gianni io son d'accordo liberale occidentale forse
Condividendo tutta la relazione di Fabrizio quando ha detto qui
Sono definitivamente superati gli ex democristiani ed ex socialisti gli ex tutto
Oggi noi siamo di Forza Italia siamo un popolo nuovo che a nuove radici culturali e in questo devo dire che lo sforzo di Sandro di Fabrizi evita di amici tesi se teso questo sforzo a fare emergere
E tutti gli aspetti valoriali che ci uniscono qualche volta viene trascurato perché morti siamo presi dal potere dal governare e questa radice valoriale la portano avanti secondo me ancora poche persone all'interno di questo partito
Erano in atto questo popolo moderato che non è più il popolo della sinistra
è un popolo
Che ha incantò lo stesso linguaggio io vedo che c'è una comunanza di linguaggio capire avvicinare il linguaggio mio giusto mi perdoni se ti prendo a confronto Fabrizio avvicinare il linguaggio mio è quello di di Fabrizio era difficilissimo ma io ieri sera l'ho detto
Non lo dico Sabattini ho detto subito dopo Fabrizio ha fatto un intervento che io condivido spesso specchio su tutta quella parte che porta al superamento delle vecchie tradizioni culturale ideologiche
E partitiche che sono confluite dentro forza Forza Italia
Allora noi siamo una forza un popolo con ideali convergenti
Non so quanti lo hanno recuperato ma ieri sera dopo lungo tempo un passaggio di don Baget io con Don Baget qualche avvolto però ho polemizzato quand'ero democristiano
Massimo fa spiegare la a spiegare l'anomalia
Dei cattolici in politica in Italia tra i fascisti e i partigiani è perché la Chiesa era intervenuta e poi aveva dato vita ad un partito per dare voce a questo popolo è stato bellissimo sta do Gianni l'ha detto come lo riceve l'unico se qualche volta perdendo le parole ma se si potesse riprendere quella quell'aspetto è un aspetto importante perché lo abbiamo rivendicato pure noi ex democristiani che i democristiani no non nascevano perché la chiesa aveva voluto mettere il cappello sulla parte di Società italiana era una necessità
Riveniente da quello scontro anomalo che era stata la seconda guerra mondiale ma chiudo questo passaggio per dire che tutta questa materia
Alla cultura di sinistra oggi in Italia da e perché
Vorrei trarre la prima conclusione siamo più omogenei noi il cinquanta per cento degli italiani di quando non siano omogenei quel cinquanta per cento il Chievo non usurpato oggettiva guida di questo nostro Paese
Siamo molto più omogenei Gori
E allora dobbiamo dare valore corpo a questa omogeneità
E io qui vorrei dirvi nello spargere fiducia
Che proprio per un soggetto che è in costruzione valoriale programmatica qualche volta la sconfitta è un bene sì mi avete capito bene
La sconfitta può tornare utile
Se guardiamo avanti è più un discorso salute dovreste fare voi quarantenni non chi a alla mia età ma a volte la sconfitta è un bene
Perché riporta noi
A riflettere su la nostra esistenza sul nostro Sr quando siano abbiamo vinto le elezioni del due mila e uno
Thule fatto mi pare un passaggio molto importante o non ricorda chi
E a siamo andati al Governo buona parte di Forza Italia si è trasferita
Ecco sì l'elettorato in premessa qua dentro siamo arrivati al partito ed era un deserto era un esame perché la classe dirigente del partito si era trasferita al Governo
E allora
Ricostruire motivare un partito la cui classe dirigente verso la quale bisognava dare rispetto e fiducia stavo al governo non era mica un'impresa facile
Io quando si vogliano trovare i peli del luogo del comportamento dei nostri dirigenti di partito si perdono di vista due dati fondamentale una perché nel dover dare per scontato che siamo un partito presidenziale con tutto il valore che questo significa dobbiamo poi costruire democrazia e classe dirigente
Una democrazia una classe dirigente Berlusconi lavorando sodo dal novantasei al due mila e uno l'aveva costruita
Quella classe dirigente aveva portato il partito del centrodestra alla vittoria era giusto che avesse il riconoscimento del merito di andare al governo
Dopodiché c'era da costruire una nuova classe dirigente di costruirla nel partito è di metterla in
Dialogo con chi stava al governo non è una cosa facile
Credetemi
Avere un partito
Che deve ristrutturarsi rifondarsi in un qualche modo ai fini di classe dirigente e nello stesso tempo dove nel supportare chi governa non è una cosa faccio qui poi ci sono tutte e i limiti c'è qualche ministro che non ha fatto la sua parte poteva far di più e non l'ha fatto
Qualche coordinatore regionale poteva essere più sensibile verso la sua periferia cioè verso i coordinatori provinciali ecco il i coordinatori cittadini cioè se vogliamo come ne mettiamo quando ne vogliamo dentro questo contesto però dobbiamo prendere
Gli aspetti essenziali della problematica
Al governo con un partito che andava immotivato non intermedie strettamente di potere o o di governo mandava Rimoldi Watteau in termini più propriamente culturali è partecipativi di periferia
Ed è presto resto cari amici ma noi non dobbiamo inventarci proprio nulla su questo progetto di partito
Dobbiamo ritrovare le ragioni
Per portare organizzativamente lo sottolineo un nostro impegno sul territorio
Per offrire strumenti idonei alla gente che può venire Forza Italia sa cose sono semplici dando per scontato che
Un leader ce l'abbiamo e Silvio Berlusconi e non si discute per noi è per la Casa delle Libertà questo
C'è venga o non venga qui a Gubbio è indifferente perché per chi la pensa come come la penso io
Ma guarda se e lineare Luís poi decideremo che cosa deve fare
Se riterrà opportuno venire viene senno pensa di fare qualche io avevo letto al presidente non so chi c'era di voi a Rimini dopo la bella manifestazione di Rimini ne altera quando mi chiese
Saltato che pezzi devo andare a Carla Fabrizio con lo ricordava ieri sera io gli dissi Preside io ritengo che
Non devi andare a questo confronto con Rutelli accada gliela fissi no no non credo che abbia tenuto conto del mio pensiero però c'erano degli amici in quella circostanza eh io feci presente dell'inopportunità
Perché se noi se c'è un nemico bene no
Di Forza Italia del centrodestra nel centrosinistra sono i Margheriti ai popolari sono quelli con i quali noi dobbiamo giorno per giorno fare il compito sul territorio
Dal punto di vista della platea quello formale in un qualche modo sono più rispetto tutti rispettosi diessini perché sono un'altra cosa
Appartengono ad un'altra storia di un'altra cultura lo quando arrivò un un ospite sono anche più abituati a rispettare l'ospite
Invece il nostro vero antagonista è il popolo che Emil Boc popolo moderato del centro del centro ore dal centrosinistra è io vi spiego il perché
Vi spiego il perché
Quel popolo per buona parte è costretta ad un'alleanza anomala che è quella di stare con i DS
Sarebbe dando più logico avere un'alleanza con noi e molto quando tu parli Sandro in modo sereno con amici popolari
Adesso solo un po'più abbiate però quelli con qualche anno
Capiscono che sarebbe molto più facile dialogare col nome di qua e non intessere un rapporto di alleanza con i diessini
Ma non vengono di qua
Perché non accetto ero Silvio Berlusconi allora io glielo Rizzi al presidente presidente tu vai a discutere in casa di quelle che se hanno un nemico il nemico si chiama Silvio Berlusconi Como queste tu non avrai
Mai nessun dialogo c'è una cappa intarsio i patti il dialogo avanzato da Marini da Rutelli è solo che ha spazio è fatto con la professionalità politica di chi vuole indebolire del convincimento profondo della nostra base elettorale noi con i Dl che stanno a sinistra non dobbiamo dialogare
Noi dobbiamo avere un'opposizione
Corretta sul piano formale ma non c'è nessuno spazio per intessere dialoghi che siano fruttuosi del resto
Quando un popolo un un popolo ricevendolo sinistro un'alleanza vince per ventiquattro mila voti e porta a casa tutto ma
Quel segnale lo hai detto bene tu Sandro è un segnale forte perché per me vale per tutta la legislatura il Governo Prodi delle catene dopo di cominciamo a dialogare ma non è pensabile aprire ai dialoghi
Risolvere gli i problemi leggendo del centrosinistra previsto Romario allevato subito però dello spoil-system a modo loro prima all'ANAS poi le ferrovie il dialogo italiano che ha fatto su fatti concreti
Non hanno nessun interesse di aprire un dialogo corrotti anche perché noi saremmo per i moderati del centro sinistra una merce che atterrare consenso e loro non si possono permettere di perdere il consenso che ritiene così in bilico e allora gli ho concluso con questo con questo invito
Lo dico a Sandro
Ha il merito di questo nostro incontro
Proviamo a fare
Nelle prossime settimane le feste azzurre nelle regioni e nelle province
Portiamo per quello che ci è possibile il dibattito di Gubbio sul territorio nazionale
Apriamoci a danno ad una nuova stagione
Noi del partito con Santoro impegnati alla formazione e a radicare Forza Italia gli altri dal presidente
Quando è con noi è il nostro capo è il nostro faro poi quando ritiene di dover svolgere un ruolo nazionale internazionale e nelle istituzioni è libero di fare quel quel suo lavoro questo suo sforzo affidiamo ad ognuno di noi il compito secondo la dimensione che gli appartiene quella di partito quello delle istituzioni Comune Provincia Regione combattiamo una battaglia fortemente motivati io sono convinto
Che questa nostra sconfitta non è una tragedia noi torneremo a guidare il Paese saremo più coesi di quando non lo siamo stati in passato per Forza Italia è il punto di riferimento per i moderati di questo Paese
Grazie
Carlo Vizzini
Capito
Sì ho capito
Questo è un coro scusami questo è un convegno più di riflessione che di diciamo così di comizi e poi ci voglio ricordare anch'che c'è in noi viviamo un dato paradossale e dato paradossale che alle elezioni nazionali
Prendiamo il trenta o il venticinque per cento spesso alle elezioni amministrative prendiamo la metà quindi anche la mitizzazione di questi aspetti locali va visto zona per zona situazione per situazione perché ci stanno situazioni locali di grande capacità e situazioni locali di grande incapacità quindi quindi
Nessuno può mitizzare una categoria
E sì
Cercherò brevemente di dare il mio contributo per arrivare al quaranta per cento anche se la strada
Piena di difficoltà e vorrei innanzitutto rassicurare il giornalista Antonello Caporale che lo stemma del Palermo che portò nella giacché che dice scrive oggi che ho sostituito con questo quello di Forza Italia è una fede sportiva
Ho voluto mettere dall'altro lato della giacca quello di Forza Italia per non confondere la fede sportiva e quella politica ma per dire che possono convivere che non è reato essere tifosi del Palermo mi dispiace per Repubblica ma la penso qualcosa
Ringrazio come sempre gli organizzatori in particolare Sandro Bondi per questa occasione di di Gubbio
Sulla quale alla fine
Farò anche una proposta per il dopo e debbo dirvi che arrivando a Roma prima di venire qui mentre le truppe italiane partivano per il Libano mi sono accorto di una circostanza che è sfuggita a molti a Roma e scomparso il partito dei pacifisti non si trova una bandiera con i colori dell'arcobaleno neanche a pagarla
Scelto
I pacifisti italiani
Non ci sono più solo emigrati tutti all'estero ad occuparsi di altre cose penso alla da qualche balcone qualcuna delle vecchie brandire di quando eravamo noi al governo un po'lacerato un po'stracciato un po'sbiadita dal sole ma di
Pacifisti che si occupano della pace come se ne occupavano ai tempi del nostro governo non se ne trovano più è solo il governo non il nostro ma quello di coloro che ci governano vorrei dire subito una cosa
Secondo me passata la prima fase della notte del risultato elettorale
Respinta lì la proposta di Berlusconi di considerato il risultato di dare vita ad una coalizione di governo che potesse in qualche modo riunificare le due metà del Paese per rispondere alle emergenze del Paese
Io credo che in ogni momento in cui cadrà potrà cadere questo governo noi non abbiamo da aprire nessun dialogo con nessuno ma tornare alle urne e chiedere agli elettori un volto che ci consenta di governare
Non capisco perché dovremmo perdere tempo per confonderci con gli attuali governanti fare dimenticare le malefatte che stanno facendo ed arrivare assumendoci insieme a loro responsabilità di fronte al Paese per cui sostanzialmente la partita sarebbe azzerata e riproposta senza potere neanche avere il vantaggio
Di dire ciò che hanno fatto loro paragonandolo con ciò che abbiamo fatto noi
Aggiungo visto che la materia è entrata nel dibattito
Non farei girotondi ma non perché non mi piacciono perché sono convinto che tra qualche mese i girotondini faranno i girotondini di cinque anni fa
Perché badate che quando si parla di RAI e di conflitto di interessi qualunque legge che non proponga all'eliminazione fisica di Berlusconi a quei girotondini non va bene quindi torneranno loro affari girotondi non occupiamoci noi dei girotondi
Sono invece d'accordo
A fare delle grandi manifestazioni di piazza su temi della politica del governo partendo da una cultura dalla democrazia che la nostra e non la loro le manifestazioni di piazza servano per fare sentire il malessere della gente in una democrazia
Ma i governi nascono dopo il voto libero e segreto della gente e cadono in Parlamento la logica della spallata della piazza al governo non appartiene alla nostra cultura politica la spallate la logica di chi la democrazia la confonde con qualche cosa di altro per cui ha hanno pensato quando governavamo noi che un milione di gente in piazza potessero valere più di diciannove milioni che di persone che c'avevano votato queste regole dobbiamo rispettarla ma in piazza dobbiamo avere il coraggio di andarci il tema di fondo qual è
Secca de questo governo dobbiamo andare ad elezioni eccetto aprendo i giornali di oggi comprendiamo che questa nostra coalizione qualche problema c'è la
Più di qualche problema ce l'ha
Casini dice che non vuole morire con Berlusconi avviso Casini che Berlusconi non vuole morire né con lui né con altri
Casini aggiunge che non vuole vivere con Berlusconi ma non vi dice la verità che non confessa in quella frase Casini non vuole vincere con Berlusconi che è cosa diversa dal
Preferisce che resti Prodi non e non di poter andare ad elezioni con Berlusconi leader perché preferisce perdere ma preferisce che Berlusconi non vinca Casini non vuole vincere con Berlusconi questa è la realtà di fronte alla quale ci troviamo e dobbiamo prenderne atto
State attenti tenendo conto che i valori che rappresenta l'UDC sono i valori
Fondamentali più vicini a quelli di Forza Italia
Quindi dobbiamo smettere di parlare con alcuni dirigenti dell'UDC ma non dobbiamo mai smettere di parlare ai loro elettori
Ai cattolici democratici che certamente guardano a forza Italia con anima e con spirito diverso di come ci guardano alcuni dirigenti ed anche se le elezioni sono servite a ripulire i gruppi parlamentari
Da gente che poco parlava con maggiore libertà i voti li danno i cittadini e quindi è perfettamente inutile pensare che si possa si debba dialogare con gruppi dirigenti che con noi peraltro non hanno nessuna voglia di dialogare in questo momento
Dobbiamo tenere i rapporti con tutti senza accelerare i tempi di un processo che non è un processo veloci
Non è stagione clima da partito unico dei moderati come ci sembrava qualche mese fa
La stessa Alleanza Nazionale che dice di volere convergere rapidamente al centro lo fa con spirito di lealtà
Ma dobbiamo stare molto attenti io non vorrei che vendendo al centro Alleanza Nazionale
Magari non ci porta neanche un voto nuovo sulla posizione del centro e lascia scoperto un fianco destro da e dalla costola di Fini può nascere un altro partito che
Stando a destra ci impone un nuovo dialogo con un altro leader perché rappresenterà una fetta dello spazio che Fini rischia di lasciare libero e agli amici della lega debbo dire
Attenzione il federalismo in Italia che è una cosa nella a la quale noi crediamo profondamente nasce da radici che sono quelle della solidarietà nel Paese
La Sicilia la Sardegna il Friuli e le minoranze linguistiche hanno un'autonomia speciale
Che è figlia di un Paese che da aiuto ai più deboli che difende le minoranze che aiuta chi è posizionato sul confine e tiene conto delle difficoltà della continuità territoriale di questo Paese che ha due grandi isole
Il federalismo competitivo in virtù del quale secondo l'articolo centosedici della Costituzione che peraltro non eravamo abolito dal progetto di riforma che avevamo fatto per cui chi più ampio si può prendere come competenze
Badate bene che può essere venduto all'e sterno in modo dirompente per un partito che è presente dalla Valle d'Aosta Siracusa mentre il logico che il leader della Padania che entri che ormai ha rinunziato a due terzi del territorio
Nella ricerca del consenso a un interesse legittime oggettiva portarla avanti cerchiamo di misurare tutto questo perché poi le elezioni bisognerà farle a Napoli come a Bari come a Reggio Calabria
E sarà difficile spiegare che qualcuno si prende per esempio in carico la sanità e le risorse e con lo slogan che già è stato usato
In campagna elettorale quando andavano famiglia per famiglia dire che avremmo vietato anche i viaggi della speranza per cui la signora diceva mio marito con voi non si potrà più operare a Milano come faccio a votare
Su queste cose bisogna essere chiari federalisti ma di un federalismo solidale che quello che sta nella nostra storia e nella nostra cultura
Il vero tema centrale senza parlare del quaranta per cento è quello che è stato posto nella nell'intervento che è venuto poco fa dalla platea
Forza Italia deve rafforzarsi per porsi sempre al centro della politica italiana restare primo partito crescere sopra il venticinque per cento
Perché state tranquilli che sino a quando Forza Italia sopra il venticinque per cento l'undici non avrà mai i voti che servono per sostituire la sinistra radicale se vuole andare al governo domandarsi insieme a Bertinotti e se andasse al governo insieme a Bertinotti voglio vedere quanti elettori alla prima scadenza elettorale potrebbero poi dare al dodici consensi che hanno dato alle precedenti elezioni politiche la politica delle regole e la gente
Attenzione la logica del popolo bue la logica dalla sinistra quando perde le elezioni noi dobbiamo avere al rispetto degli italiani che sono persone intelligenti che guardare i comportamenti dalla politica e che come avete vista alle elezioni
Sanno giudicare le cose che la politica fa ed esprimere
Dai giudizio e dobbiamo dunque dedicarci
Al nostro
Partito
Dobbiamo introdurre novità e che e aprirlo il dibattito al nostro interno sulla nostra natura di partito popolare
Liberale ma riformista io non accetto la visione di moderati intesi come conservato
Nostra lettorato è tutt'al più graduali Istat
Vuole il cambiamento graduale condiviso
E questo può convivere col liberalismo se ne è accorto sin anche Giuliano Amato
Che ha scritto uno strano articolo su Repubblica in cui dice il socialismo liberale non è un ossimoro sembrerebbe e poi dice
Che basta la libertà e adagio amici la libertà basta quando lo Stato si deve fondare quando esiste una realtà che funziona diverse velocità economiche la libertà di per sé non è non è garanzia di uguaglianza per tutti
Saragat insegnava libertà e giustizia sociale lo Stato deve essere leggero ma deve con garantito e la che la libertà venga esercitato in un clima di giustizia sociale avviato il quale lo Stato deve ritirarsi indietro per lasciare
Al libero mercato e all'economia liberale di svilupparsi
E lui
Che Berlusconi ha avuto la geniale idea di fare nascere un partito che fondeva i valori culturali
Che in questo Paese hanno fatto nascere crescere la nostra democrazia e hanno fatto diventare l'Italia che usciva sconfitta dalla seconda guerra mondiale allora la quinta potenza
Industrializzata del mondo nacque con Fanfani Nenni che ripudiò il comunismo la storia dei cattolici democratici riformisti che lavoravano insieme per lo sviluppo e del Paese e in gran sì la sua maggiore espressione
E diede e questo diede tanto di quel fastidio che da quel momento si pensò di dovere a battere e seppellire sotto le macerie del muro di Berlino non il comunismo italiano ma la collaborazione tra i cattolici democratici e i riformisti nel nostro paese questo valore non possiamo perderlo
E dobbiamo guardare cosa fare all'interno del partito e con questo argomento mi avvio alla conclusione dell'intervento
Perché tutto questo possa avvenire
Partiamo da un dato che è inconfutabile questo partito ha un leader che quando scende in campo perché e candidato personalmente dal partito
Anche dieci punti in più in alcune circostanze questa è la verità questo lo dicono i numeri non è
Una spia ordinata a Berlusconi sono i dati
Poi si va alle elezioni amministrative
Non solo si perde sino al dieci per cento ma quando andate a vedere la somma delle preferenze di tutti i candidati e i voti di lista trovate che una media del trenta per cento delle schede
Solo di cittadini che vanno a votare Forza Italia non conoscono nessun candidato non danno nessuna preferenza avvolta nel partito
Perché evidentemente sono andati a dare un voto a Silvio Berlusconi altri non escono di casa altri quando non c'è Silvio Berlusconi comunque salvando a votare non ci votano
Noi dobbiamo far ben capire qual è il ragionamento da portare avanti all'interno del partito per fare sì che il nostro partito sul territorio si organizzi per riuscire a catturare questo consenso in tutte le circostanze
Rafforzando sì e diventando stabilmente un partito da quelle dimensioni un primo punto le liste elettorali ma volete farvi uno studio delle liste elettorali di porsi tale prendete quello delle regionali del due mila e cinque
Dal terzo posto imposta al quarto posto in poi dove gli eletti sono tre dal quinto posto in poi dove gli eletti sono cinque la preferenza cali improvvisamente da quattro mila quattrocento
E tutto il seguito dell'Istat fatto di persone che noi ringraziamo perché prestano il loro cognome alle liste perché fanno una battaglia ma che vengono scelti per riempire le liste perché anche dove non a me anzi soprattutto dove non amministrano il potere c'è la tendenza a fare l'opposizione di sua Maestà mantenendo quello che abbiamo senza cercare di crescere ora spiegata in una cosa
Com'è che in cui dovunque il potere nell'ambito incolta economica logora
Successo in Sicilia e Lombardia
Continuiamo a vincere qualche voto le difficoltà lo perdiamo
E dove governano gli altri invece il potere logora l'opposizione che prende sempre gli stessi voti
E le coalizioni di sinistra in Toscana ed Emilia in questa Regione prendono sempre i voti che hanno preso prima c'è qualcosa che non va al nostro interno dobbiamo saperlo aprire partita allora stabiliamo una regola l'ha detto ieri
Bene si fa
Ripartiamo dal portare il partito ai congressi in tutte le città i telefonini rifacciamo
Congressi di partito
Portandoci dentro e questa deve essere la novità
Il lavoro nel pubblico
Gli atti di questo seminario che diventano la base per che possono diventare la la base per un dibattito appesi politiche non per ripercorrere il vecchio correntismo io c'ho vissuto nel vecchio correntismo
Mi avvio lapidari rapidissimamente alla conclusione vi assicuro che di per sé era una cosa nobile
Salvo che poi tante volte in periferia nel nome di Turati si rivendicava la presidenza dell'Istituto autonomo case popolari
E questo era diventato poi il il vecchio correntismo
Noi dobbiamo però creare un partito dove chi esprime una tesi minoritaria possa continuare a vivere del partito
Noi dobbiamo distruggere il partito dei padrini che mettono in lista gli amici che favoriscono un blocco di potere all'interno del partito che non consente cavalcati alla società civile resta e la battaglia
Abbiamo cominciato in tante regioni qui c'è Angelino Alfano che lo sta facendo
In Sicilia con un gruppo dirigente giovane di persone che hanno voglia di fare questo tipo di battaglie dobbiamo ristabilire e concludo
Un principio all'interno del partito che è quello della democrazia potere consenso responsabilità il potere nel partito dall'averlo ti ha il consenso della base perché nel risponde a chi gli ha dato il potere esser Sbaraglia viene sostituito basta con intoccabili coliche manipolano sempre tutto e premiano sempre gli stessi Resta il contributo che dobbiamo sapere dare a Silvio Berlusconi che generosamente resti in campo
Perché evidentemente poi questo virus dalla politica contagia tutti
Io una volta per capire come si fa a me
Bene andai da Andreotti per farmelo dire ed evidentemente sono ancora qua perché con quello che ma piegata Andreotti non dimenticherò mai
E adesso se innamorato della politica anche Silvio Berlusconi meno male dico io
Continuiamo questo grande patrimonio riorganizziamo Cina il partito abbiamo un gruppo dirigente capace di farlo un gruppo dirigente che io ringrazio per lo sforzo che ha fatto
In questi
Anni nel partito e con il quale possiamo fare un lungo importante percorso partendo dal dubbio Sandro io dico per ritornare l'anno venturo a Gubbio a fare questa volta un consuntivo in quello che abbiamo fatto in questo anno andando in giro nel Paese grazie
Non so se è arrivato della ritrovano l'Ovidio
Grazie
Devo dire che senza averlo concordato vamp
Carlo Bologna
Carlo mi ha tirato un po'la volata con la sua foga e con i contenuti nell'ultima parte dell'intervento che sostanzialmente condivido
Noi stiamo lavorando
In Parlamento per cercare di smuovere
Questa maggioranza che che sta facendo quello che tutti conosciamo
Cerchiamo di dare la spallata cerchiamo di ottenere qualche voto mette in crisi ancor di più luogo di quanto lo sia per propria natura la maggioranza di centrosinistra però
Però coi
Nel momento in cui ci battiamo nelle Aule
Vediamo davanti a noi un grande punto di domanda
Noi tutti ospitiamo che si torni al voto al più presto
Possibilmente nella primavera prossima
Perché i guasti che il Paese sta subendo sono notevoli
E soprattutto il nostro elettorato che chiede
Una rivincita nelle urne
Però soprattutto per chi
Ha una responsabilità anche l'organizzazione del partito il punto di domanda è saremo in grado noi
Di utilizzare al meglio
Quella che
La struttura del nostro partito
Per recuperare non solo coi ventiquattro mila voti che ci sono stati sottratti in maniera poco chiara ma per andare anche al di là molto al di là del ventiquattro mila voti utilizzando
Tutte quelle che sono le energie la voglia di lavorare la voglia di fare
Che verifichiamo giornalmente sul territorio la domanda c'è
E probabilmente esclusa alcuna realtà
La risposta
E probabilmente no
Perché a livello periferico
La strutturazione del partito è assolutamente carente per questo ringrazio Carlo Kia naturalmente prima di Luís
Sandro ieri e tutti gli altri che sono intervenuti che hanno toccato questo tema
Occorre rifondare a livello locale il nostro partito
A livello nazionale la leadership di Berlusconi sana tutte le piaghe
E credo che gli strumenti anche statutari signor idonei la dirigenza
Ha lavorato e sta lavorando con grande impegno grande sacrificio e grandi difficoltà e noi siamo grati per quello che
Fanno in particolare
Bondi e Cicchitto anche in questo incontro di Gubbio
Però il livello locale è un livello estremamente difficile estremamente delicato guardate io sono convinto che è la sensazione che abbiamo avuto un anno fa
E che ricordava prima stanza della sconfitta irrimediabile del centrodestra dopo una serie di sconfitte alle elezioni amministrative
Regionali
Era una
Sensazione
Che derivava da quella che è una solo una constatazione tradizionale vinti al governo perde nelle elezioni meglio tentare di Berio tempo venti voti
Invece io ritengo che sì avvenuto esattamente il contrario
Cioè che sia stata
La debba anche la nelle amministrative a determinare la sensazione della sconfitta a livello nazionale ancorché a livello nazionale
Si sia operato in maniera estremamente positiva con quel grande difetto di comunicazione
Che abbiamo tutti quanti lamentato che
Presidente Berlusconi è riuscito a salare
Con l'impegnativa e brillante campagna elettorale
Dell'inizio di quest'anno
E quindi e livello locale è stato secondo me la prima causa della sentimento di sconfitta annunciata
E non è stato l'affetto di un governo in negativo
Quindi noi possiamo sforzarci in mille modi
Per la rivincita
Però dobbiamo porre mente a quello che accade sul territorio secondo elemento che deve fare emergere l'importanza dell'organizzazione sul territorio
Io vedo qui Mariastella Gelmini che settanta adoperata per i difensori del voto
Non so quante telefonate d'affari fasce centinaia
Però la costatazione e che la mancanza di strutture adeguate del partito in periferia a ridotto enormemente questo grande lavoro che è stato fatto
E che ha consentito
Un troppo
Causa l'assenza dei difensori del voto di arrivare a quelle che ho solo convinto sono state manipolazione manipolazioni elettorali sul voto della Camera nella fatidica notte
Nel dieci aprile
E allora
Queste due grandi responsabilità
Che si è che io ritengo vadano a calare sul territorio richiedono caro Sandro che
In qualche modo si metta mano all'organizzazione del partito sul territorio come io non so se gli strumenti statutario odierni siano
Efficaci
Innanzitutto però occorre una volontà politica quella di fare i congressi locali e nazionale
Però occorre anche aver chiaro che le regole che noi abbiamo nel nostro Statuto sono regole che vanno riviste
Vanno riviste
Perché quelle regole laddove sono state applicate hanno creato sul territorio fenomeni assolutamente negativi
Primo l'idea l'idea che il presidenzialismo
Dal giornale debba estendersi anche a livelli periferici
Per cui molti si sono sentiti dei Berlusconi in sedicesimo i coordinatori provinciali e comunali eletti si sono sentiti del Padreterno
Non hanno mai non hanno mai o raramente utilizzato le strutture di collegio cioè si è creata una situazione
Laddove vi sono stati gli organi assolutamente negativa e credo che di questo l'elettorato si sia reso conto quando voi
Si è andato al voto e quindi è vero quello che diceva Carlo che col presidente Berlusconi si guadagna il doppio
Di quel voto che si riporta la ministra dirà qualche punticino in meno spesso il territorio i rappresentanti del territorio lo hanno portato a rovescio
Quindi la prima questione
Cari amici e quello di rivedere lo Statuto prevedendo quello che si prevedeva le partite addizionale che iscritti o comunque gli ha titolo per eleggere
E guai dirigente del partito elegga un collegio che poi scelga nel proprio seno un segretario provinciale un coordinatore provinciale e quant'altro
In modo anche da dare al collegio quella dignità è quella autorevolezza che oggi lavora
E che può solo portare alla dialettica interna del partito speriamo
A fare emergere i talenti e le scelte migliori
Seconda questione chi sceglie i nostri dirigenti locali
I tesserati Fabrizio ha parlato del protocollo che ebbe guardate che la questione delle tessere la questione che ha dato la spallata definitiva la Prima Repubblica e che ha creato problemi anche
Nell'interno dei partiti di questa di questo momento politico ed anche
Anche se molto marginalmente in Forza Italia
Allora vogliamo escludere i tesserati non sarebbe possibile ma poi dobbiamo comunque coinvolgere i militanti che non sono eletti per partiva tremendi faremo di Forza Italia un partito risolvere ti con tutto tutte le conseguenze che possiamo immaginare
Allora occorrerebbe a mio sommesso avviso una
Un colpo d'ala nel senso di prevedere che questi collegi vengano nominati prescelti
Dalle diverse componenti di Forza Italia e gli eletti dei vari livelli e iscritti al partito in modo che ci sia una compensazione che non ci sia la corsa sfrenata
Al tesseramento e che ci sia la possibilità di limitare se non escludere il fenomeno dall'accaparramento dalle teste
Terza questione coordinatori regionali
Politica regionale
Io sono sono coordinatore regionale quindi non potrei parlare naturalmente contro questo istituto ma sono convinto che debba essere mantenuto questo collegamento tra il livello nazionale e livello regionale
Soprattutto con la capendo personale col Presidente naturalmente anche con la dirigenza nazionale però sono le funzioni
Dei coordinatori regionali che vanno riviste
Io credo che il coordinatore regionale debba essere una cinghia di trasmissione della nazionale verso una periferia della periferia verso il nazionale ma che debba svolge res della periferia un'attività di monitoraggio di verifica di sollecitazione deve preoccuparsi di portare in periferia le questioni nazionali per occuparsi di portare in periferia come avrebbe dovuto fare avremmo dovuto fare con in maggiore intensità i risultati dell'azione di governo
Dovrebbero bene occuparsi scusate mi di poltrone e poltroncine e strapuntini lasciamoli lasciamoli agli eletti nelle istituzioni lasciamoli agli organi elettivi
Del livello periferico Edoardo regionale valuti consigli enti enti intervenga la Devil dove vi sono questioni conflittuale soprattutto si circondi circondi di questa
Di questa nucleo di persone espressione del territorio
Ultima questione sull'organizzazione scusate visse vi trattengo su un tema forse meno appassionante però io credo che le riflessioni fatte oggi ieri in questi mesi e che si faranno nei giorni a seguire siano estremamente
Interessante importanti determinanti per il futuro del Paese però se non guardiamo può i problemi vivi
Del territorio abbiamo fatto un lavoro assolutamente inutile Uto all'ultimo aspetto è quello dalla flessibilità cioè creare un'organizzazione territoriale flessibile madre livello regionale provinciale lasciare voi alle auto all'autonomia di questi organi stabilire come organizzare il partito sul territorio
Percorso per arrivare a tutto questo qui abbiamo due dati confliggenti l'urgenza dei congressi però ritengo anche l'urgenza di una revisione dello Statuto soprattutto per il livello periferico
Credo osando che ci sia una vecchia delega non so se ancora idonea del congresso nazionale al Consiglio nazionale per modificare lo statuto se riuscissimo
A recuperare quella delega e a darci un nuovo Statuto credo che poi si potrebbe in breve tempo arrivare a un risultato positivo ad aprire i congressi e finalmente ha da avviare una stagione che ci consenta di recuperare sul territorio quell'handicap del quale indubbiamente abbiamo sempre sofferto
Vedete amici io penso che la rivincita è alle porte
Sandro parlava di cacofonia oggi da cocktail la cacofonia del centro sinistra l'aumento esponenziale credo che oggi difficilmente a maggioranza di centro sinistra potrà durare
Però dobbiamo noi prepararci e prepararci guardate anche nell'interesse del centrodestra
Mettiamo ordine in casa nostra io sono assolutamente convinto del partito unitario del quale purtroppo l'ho sentito se non breve pochi accenni in questa sede
Ma sono convito che tocchi hanno la responsabilità di mettere ordine prima in casa nostra per aiutare anche gli alleati che credo nel nostro progetto ad affrontare le prossime battaglie politiche grazie
Grazie
Una parola Fernando Adornato
Grazie
Io lenticolare alcune brevi riflessioni intorno a tre punti tre spunti presi dalla ottima relazione di Sandro Bondi la prima riguarda le caratteristiche per la nostra opposizione
La seconda riguarda il tema del vivere o morire berlusconiani
Il terzo Forza Italia il partito della libertà
Io credo che noi potremmo più agilmente essere d'accordo capire
Le forme le caratteristiche dalla nostra
Battaglia di opposizione
Sì rovesciarsi ma un po'la questione governo opposizione
Intorno a questa punto di analisi che a me sembra importante noi non siamo al governo
Ma non siamo neanche una forza d'opposizione
Siamo in realtà una forza d'avanguardia e di modernizzazione del Paese
Nel senso che non apparteniamo la normale dialettica parlamentare maggioranza e opposizione
Ma ci sentiamo possiamo esservi visionari possiamo aver torto ovviamente
Ma ci sentiamo depositari di un cambiamento d'epoca
Siamo figli di un cambio d'epoca
E ci sentiamo protagonisti di un cambio
Se questo è vero se questo punto per analisi giusto non ha senso domandarsi se l'opposizione debba essere morbida o dura o intransigente e responsabile
Perché la nostra opposizione non può che essere commisurata in questo o in quel caso specifico ma soprattutto nelle dimensioni generali del nostro intervento sul fatto che è stato interrotto il cambiamento del nome devo voluto
Se siamo visionari
Pazienza la storia lo deciderà se abbiamo ragione noi dobbiamo fare di tutto perché l'Italia
Ritorni a percorrere la strada del cambio
Perché il nostro ruolo straordinario poi arriverà io spero un ruolo ordinario
Normale ma il nostro ruolo straordinario non è compiuto
E il Paese e ancora al di là del rischio del declino
Noi abbiamo creato un popolo in questi anni per la prima volta queste elezioni uscito anche nei commenti non è una mia interpretazione una nostra interpretazione e nato per la prima volta un popolo di centrodestra
Esisteva il popolo di sinistra con i suoi titoli sue maniere sui biologia i suoi scatti positivi e negativi ma non esisteva un popolo di centro
Per via
Del precedente sistema politico che non lo consentiva oggi è nato un popolo di centrodestra che poi vota Forza Italia AN UDC lega
Ma vota perché poi ciascuno sceglie un i segni particolari della carta d'identità ma la carta d'identità e unitaria è unica
Sono due le bandiere di questo popolo
Una son tante ma ne dico due
Le più importanti
L'essere Alfieri e protagonisti di una modernizzazione liberale del paese
In una parola rende l'Italia una Società aperti
L'Italia aperti a questa è la bandiera di questo popolo
Che si è unito intorno alla chiamata di Berlusconi
Il secondo il ripristino dei valori della civiltà cristiana e liberale
Esattamente don Gianni Baget
Cristiana e libera
Che il ventesimo secolo ha cercato di distruggere
E il relativismo culturale cerca di minare nelle fondamenta
Queste sono le due grandi bandiere di un popolo che se è così determinato non può essere d'opposizione
è il popolo di governo del ventunesimo secolo di questo Paese
E questo implica riflettere ancora più approfonditamente perché questo popolo ha perso le elezioni sia pure per ventiquattro mila
Ciò ci mette in una condizione particolare
Nella quale non ha senso dibatte questa rimpiazzo il Parlamento ne stiamo ovunque
Ovunque necessario a seconda della situazione
In Parlamento in modo responsabile innovativo in piazza quando è necessario creare soprattutto in mancanza di media che corrispondono in parte le nostre quando mi sarà grave una massa critica di opinione pubblica capace di spostare in un giorno una situazione una discussione un dibattito in piazza e in Parlamento
Noi siamo
Una forza moderata
Ma pochi riflettono sul fatto che nella storia sono sempre stati i moderati a fare le rivoluzioni
Quelle vere
Le rivoluzioni dei rivoluzionari
Sono paragonabili a catastrofi naturali
Anche per il numero delle vittime
Le rivoluzioni dei moderati non solo sono sotto ma determinano i cambiamenti più radicali dell'epoca
Da De Gaulle a Reagan
Da Cavour a De Gasperi
Ecco perché essere una forza moderata non significa affatto non essere se i tempi lo richiedono non in modo permanente se i tempi lo richiedono una forte diminuzione era dica
Se radicale in un bar in maniera direttamente proporzionale al alla radicalità del cambiamento necessario
Dunque la domanda vera non è
In piazza in Parlamento posizione dura ore
Morde
La domanda è un'altra che noi dobbiamo porci se vogliamo fare politica in questo Paese
E sfruttare questi mini congressi che la pazienza e l'ottimismo di servizio
L'Italia è modificabile
L'Italia può
Aderire a una rivoluzione liberale questa secondo me è la domanda che
Dobbiamo porre alla politica uscendo dal teatrino
Perché vedete
Questo tipo di Rivoluzione liberale le FARC le Forze di Destra
è successo negli Stati Uniti è successo di Kent
In parte in Spagna
E abbiamo cominciato a fare in modo che succedesse evita
Ma l'Italia è un Paese particolare pressione ombre troppo tempo fare analisi dell'Italia la do per scontata tra noi corporazioni blocchi di potere
Che se noi siamo al governo
E andiamo avanti in modo radicale sui termini dell'innovazione liberale
Noi apriamo una stagione di conflitto noi loro aprono una stagione di conflitto sociale
Che mette a rischio Paese che mette a rischio lo stesso governo
E dunque noi stando al governo siamo stati non solo perché ci sono alleati che ci tirano per la giacca
Siamo stati noi anche per nostra scelta un po'più prudente
Perché avevamo l'incubo del novantaquattro del milione di lavoratori e piazza e via dicendo non abbiamo spinto l'acceleratore sulle riforme liberali
Ha ragione salvo il nostro è stato un governo laburista
Di difesa degli strati più poveri giustamente in un momento di crisi
Se mai hanno non hanno ragione quelli che ci hanno rimproverato alla macelleria sociale che stanno forse facendo loro
Ma quelli che ci diceva non avete spinto l'acceleratore su riforme liberali quelli forse avevano ragione in quel senso critica
Ah perché c'è stato il nostro senso di responsabilità
Però domandiamoci se quando siamo al governo noi
Per responsabilità per dobbiamo agire
Chiedo scusa veramente c'è stato un una disgrazia che abbiamo perso
Perché
L'Italia dico noi stiamo qua e lo capiamo perché ha un bisogno di due mandati
Presidente lo ha ricordato tante volte Thatcher Reagan
Va be'che in Italia in modo particolare c'era bisogno di domanda
Per darci forza d'animo
Capitato
Ma se e quando sì esatto
Ma se quando va al governo il centrosinistra un parte per guardate loro
C'era un articolo che mette a te cosa non posso troppo lungo per c'è un articolo di Giddens che era molto curioso sul socialismo socialismo una parola
Che non si può più dare però la sinistra detiene le sue ragioni adesso non ve ne cito tutte erano tre erano tutte le ragioni dalla destra c'è il mercato la competitività un nuovo stato sociale un nuovo welfare la guerra comune che e no alla guerra quello riguardo esteri
Dunque la sinistra non esiste più
Non ha più idee la sinistra lo dico anche ai colleghi giornalisti domina gli apparati culturali giornali editoria scuole università ma non ha più le idee le idee solo morte
Le nostre idee sono la bandiera de innovazione non Italia nel mondo da quando c'è Thatcher Reagan e dopo Wojtyla e Ratzinger
Sotto un altro punto di vista
Scimmia optano fanno la caricatura adesso Prodi e D'Alema tutti felici di fare anche loro Sturmtruppen
E
E d'altra parte hanno un legame col sindacato e e hanno una sinistra radicale così porta che gli impedisce di fare questa riforma
Allora è questa la domanda
Se il centrodestra non può
Schiacciare i minatori italiani diciamo
Con diciannove mesi di dura battaglia e se il centrosinistra per sua caratteristica e per mancanza di idee di creatività non può produrre rinnovazione libera
Qual è la forma politica questa una domanda che dobbiamo porre a Luca di Montezemolo perché non può solo far finta che lasciare interviste benedicendo il par condicio una volta di qua una volta di là
La domanda va posta la classe dirigente non siamo noi gli irresponsabili o i populisti
Noi responsabilmente poniamo al Paese questa domanda è necessaria una un'innovazione di tutte le strutture del Paese lo dicono tutti
Allora come qual è la forma politica per arrivarci visto che voi avete ostacolato Berlusconi
E non favorito il centrodestra in quest'opera
Questa è la domanda che noi poniamo la volete un'Italia liberale la moneta un'Italia Petra risposta lo so già Esino dicono tutti
Qual è la forma politica
Visto che c'è una conventio ad excludendum nei confronti di Berlusconi e di Forza Italia della CDL qual è la forma politica allora dei pesi e l'Ulivo vediamo
Da parte nostra abbiamo per quanto del governo
Dobbiamo cambiare strada
Dobbiamo mettere in campo
Un in più di lavoro per il consenso un in più di strategia inclusiva come quella per il Patto per l'Italia perché il nostro obiettivo è a rompere il fronte che ci si oppone
Cioè guadagnare forze sindacali sociali politiche alla causa dell'innovazione liberale per permettere che essa fosse finalmente afferma parole facile a dirsi è un lavoro duro faticoso
Un lavoro che richiede anche una capacità culturale e mediatica
Noi ci poniamo il problema perché presidente pensa che coltivano in tv e ha ragione per il popolo conta alle tv ma per determinare i mutamenti da classe dirigente potrà che i giornali contano anche altre forme di presenza intellettuale
Di convinzione di persuasione derelitto conta un lavoro nella classe dirigente quando questa del voto del popolo alla tv ovviamente
Che lo determina più facilmente ma nel lavoro di costruzione invece sono altri gli Strokes
Vado veloce sono parlo troppo
In altri termini occorre quando saremo al governo ma cominciare il lavoro adesso
Ricostruire il blocco sociale
Che è diverso da quello oligarchico finanziario tecnocratico sindacale cooperativo Rossi col
Che
Sostiene l'Ulivo lavoro autonomo artigiani
Lavoratori dipendenti partite IVA professionisti ricostruire questo blocco sociale con manifestazioni in ogni luogo
Con un'attività però politica che ci porti a essere presenti tutte le categorie vedete e importante per la di Forza Italia ce li però anche io
E organizzativa ma è più importante ragionare noi non possiamo non avere chiedo scusa per la parola che non è adatto ma per farmi capire un nostro collaterali
Non possiamo non costruire intorno a Forza Italia presenze in tutti i luoghi di lavoro nelle categorie come associazioni organizzazioni trovare mi domando perché non c'è una vera associazione ambientalista
Liberale
L'ambientalismo non è solo di sinistra
è l'ambientalismo distruttivo e il fondamentalismo ambientalista e la metà ritmo che nega il centro dalla persona umana nella natura che contro di non ma non l'ambientalismo di un rapporto sano tra uomo e natura che non c'è bisogno di richiamarsi alla genesi e fin dall'inizio dell'umanità il cuore di chi si sente liberale e Christian
Già crearle queste associazioni c'è gente disposta bisogna solo affaticarsi faticare mettersi al lavoro in questa direzione
Così come la difesa dei nostri valori e molto importante
Anche per ciò che attiene alla politica estera ma non solo sulla politica estera io voglio dire qualche riflessione sottovoce
Non si può votare contro
Una missione che ha l'ONU e tutta questa
Disponibilità mondiale come retroterra
Però qualche problema pur votando a favore lo si può porre all'opinione pubblica italiana e si ha il dovere di Poe
C'è il nuovo multilateralismo americano che secondo me
E come dare un contentino agli europei
Se fosse una missione militarmente rilevante
Non credo che avrebbero affidato il comando Chirac Prodi
è una
Svolta che noi appoggiamo perché l'America ha sentito la critica che veniva dall'Europa dell'unilateralismo
Delle due l'una
Se non succede nient'altro è una missione
Sarà
Se non rilevante militarmente se succedesse qualcosa quella missione ma io non voglio che la missione certamente non sarebbe in grado di risolvere il problema dunque si chiamerebbero nuove istanze superiori a quella missione
Ma al di là di Prodi noi poniamo un problema all'Europa e agli Stati Uniti
Che senso ha una missione che non si pone il problema del disarmo di Hezbollah
Vorrei capirne il senso magari c'è una c'era un altro quello più evidente chiaro mi metto in mezzo e cerco di evitare va be
è no è buono anche questo ci andremo anche per questo col con grande caloroso saluto ai nostri soldati
Però a livello planetario dov'è in atto la guerra del terrore contro di noi
Domando che senso ha una missione che non disarma virgola da questo punto di vista condivido ovviamente le polemiche che Fabrizio Gianfranco Fini hanno fatto in Commissione quando partì partiamo noi
Sì si viola l'articolo undici quando parte da voi c'è la benedizione celeste
Pur tuttavia da un punto di vista di analisi Co quindi come posizione politica l'avrei fatto anch'io sono d'accordissimo dal punto di vista di analisi e diversa questa missione da quel dirà che le affida è perciò che loro la fanno
Così con tanto buon cuore e Assisi sono crollate le bandiere della pace perché Hezbollah presentano al Libano aggrappate l'opinione pubblica mondiale presenta questa missione come una sconfitta riprende c'è uno stop uno stop a Israele
Hezbollah che ha un peso superiore nel governo libanese di quello che aveva che aveva precedentemente presenta così questa missione ecco perché anche D'Alema può andare via a sbandierare appunto le sue Sturmtruppen
Con grande cuore che non c'è perché il cuore mancato nel fare la guerra al terrore alla sinistra ma anche il cuore di fare la guerra al terrore questo sarà pure o no un punto di analisi per le classi dirigenti del nostro del nostro Paese
E il problema quelli Run
Tant'è che se ci sono i tempi io non so adesso non c'ho riflettuto in modo parlamentare ma io accompagnare al voto positivo anche la proposta di una mozione riguardo all'atteggiamento che l'Italia tiene nei confronti di rampe diamo oggi questo incontro a sorpresa che è stato proposto da Prodi ma certo che l'Italia non può avere ambiguità
Nell'isolare i regimi Rini iraniano il pazzo che state Run e nel pretendere che l'ONU
Vada avanti nella sua politica di sanzioni rispetto all'arricchimento all'arricchimento dell'uranio
Più velocemente di altri due temi il berlusconismo morire convivere Berlusconi
Ma io vorrei frutta lo seriamente questo tema
E intanto vorrei dire a Casini
Non è la questione di difendere il nostro libero
Visto che spesso ci viene rimproverata cileni faccia del fatto che noi non sapremmo fare politica non sapremo la politica con la P maiuscola
Stando così di plastica ci arriviamo
E voglio dire un dirigente politico
Ha il dovere la responsabilità
Di proporre una un'analisi è una tesi
Allora io voglio capire perché dobbiamo sostituire Berlusconi
Perché la CDL non va più bene
E in quale direzione Pier Ferdinando Casini ci propone di
Prima di allora non discutiamo perché noi ci occupiamo di politica non di fatti personali
Prima di allora non rispondiamo
Se fosse di sinistra rispondere siccome non esistono rispondiamo
Ma sesta se vuole insistere e anche Follini
Ci dica va be'discutiamo con tutti perché a patto che si discuta di politica non di
Cose un Joseph euro si sveglia ma la mattina in che direzione volete portare il popolo di centrodestra
Se c'è una vita ne discutiamo
Paola
Ma
A fatelo dire allora sono loro che hanno l'onere visto che prendono sul cappello dicono me ne vado pure Berlusconi deve andare di dirci in quale direzione politica intendono portarci
Ma io ho la sensazione che loro interpretano Berlusconi e il berlusconismo come lo interpreta la sinistra
Ciao Marcello no scherza
è un piacere essere non è interrotto
Il tavolo berlusconismo come la la la la la sinistra cioè Pontecorvo un uomo che scende in campo per i suoi interessi un uomo solo al comando e bla bla bla bla
E così
Ah discutiamo qui a Gubbio l'abbiamo già detto altre volte si chiudono ad occuparlo senza che
Berlusconi fonda la democrazia dell'alternanza
Senza l'ascia di Forza Italia non sarebbe Berlusconi per la prima volta da ventotto oggetto di centrodestra
Berlusconi scrive un capitolo importante da democrazia inclusiva levando dall'emarginazione una parte del lettorato di destra che precedentemente lo faceva parte dell'arco costituzionale una grande operazione inclusiva della democrazia
Berlusconi difende le grandi tradizioni politiche del Paese che erano state che si tentava di buttar via insieme all'acqua sporca all'epoca il soggetto
Berlusconi favorisce una rinascita del pensiero liberale prima di Forza Italia di Berlusconi liberale o la parola che non si poteva osare
La
La rinascita del pensiero occidentale dei valori occidentali
Una nuova collocazione geopolitica di cristiani e liberali insieme
Su questo non torno sono per poi fare una colpi con le sue sole su quello che ha detto Fabrizio questo è il berlusconismo allora
Voi dite che Berlusconi deve
Sloggiare
Mi pare un po'suicida perché non non non riuscita proporre letti di dovrebbe andare al suo posto
Allora chi dovrebbe andare al suo posto e che cosa vuole fare di questo che è il berlusconismo
Per cui non solo fra un anno fra due anni fra cinque anni a frammentare anni noi vogliamo e Forza Italia lavora perché questi valori siano il segno le stigmate della nuova politica italiana del ventunesimo secolo
A tutto questo dovremmo rinunciare e se rinunciassimo a tutto questo dove andremo dove andremo
Se la CDL finita cosa come rappresentare il popolo di centrodestra
Guardate che anche noi noi per primi Berlusconi per primo questo vorrei dire a Casini Berlusconi per primo ha proposto un superamento dalla CDL
In tempo in anticipo come e giusto per gli innovatori e ha proposto di costruire un grande partito della libertà mai no è venuto da Casini il superamento della forma politica CDL anche noi lo sentiamo ma prima di dichiarare morta qualcosa bisognerà costruirne qualcun'altra altrimenti non è politica e suicidio politico
E noi a suscitarci non ci stiamo e sabato non ci stiamo a non rappresentare quel poco
Chiudo
è il problema ancora questo siamo noi che dobbiamo essere noi a porlo
E vorrei dire grazie all'ostinazione con cui Sandro Bondi ripropone sempre questa questione perché la questione di strategia politica si
Ci faccia
I complimenti reciprocamente importante che noi tutti Lapponia
Perché perché vedete la crisi italiana te la politica
Ha avuto due corni
Che si sono aperti negli anni Novanta la governabilità perché il Paese non era governabile e la rappresentanza perché la vecchia la presentazione lo salta
Sulla governabilità non ancora l'ottimo
Ma l'Italia piano piano
Grazie a noi che abbiamo durato cinque anni al governo vediamo adesso che succede a prezzo ha piano piano la governabilità più o meno viene garantito la rappresentanza invece non tutta salta
Ecco perché allora se vogliamo essere forza d'avanguardia dobbiamo essere i primi a risolvere oltre a porre la governabilità
Anche quello della rappresentanza
Ecco perché il partito delle libertà ha senso perché corrisponda la nascita del Popolo delle Libertà
Che cos'è AN
Ma che cos'è l'UDC rispetto a questo popolo e anche Forza Italia se non completa il suo processo cosa sono i nostri singoli partiti salvo la leadership di Berlusconi ovviamente
Fuori dalla leadership di Berlusconi se non aderiscono a questo progetto
L'abbiamo creato una rivoluzione politica culturale ma rischiamo di non essere capace di dargli continuità istituzionale storica ecco il punto
E per dargli continuità bisogna unire questo popolo e forse partendo anche con AN se intanto l'UDC non ci sta poi minacciandolo questo però c'è
E allora i Circoli della libertà possono essere la proposta che noi facciamo a tutto il centro destra non solo un'ipotesi di premette di Forza Italia o di ma chi altri utilizzino di Forza Italia ma la proposta che noi facciamo all'universo politico del centrodestra per andare in questa direzione
E forse anche nello scrivere lo Statuto al congresso
Dobbiamo immaginare uno statuto anche è finito davvero di transizione che permetta partiti di entrare accrebbe via tra le associazioni non solo a singoli ASP è un'idea ma favorendo con il congresso di Forza Italia questo
Questo processo Forza Italia e chiudo davvero Fabrizio vi chiedo scusa se ho rubato
Qualche minuto in più del dovuto
è evidente che Forza Italia sia una monarchia
Capita a tutti i soggetti che nascono ex novo e che viene vedono la presenza del fondatore proprietario umano politologico succede così
Ma io vorrei dire anche agli amici giornalisti mettete insieme i nomi infila i nomi della classe dirigente costruita da Forza Italia
Vi posso farmi pagarmi detto corpo non voglio offendere nessuno che Pisanu delle pere a Tremonti Bondi Cicchitto Scajola Formigoni non li metto ovviamente in ordine alfabetico perché non sono così bravo
E e poi Margherita Boniver e Stefania Prestigiacomo letizia Moratti non voglio dimenticarli aggrava insomma avete capito cosa voglio dire
Bondi Cicchitto e quant'altro
Mettendo in fila vediamo secondo me a quindici venti personalità Vito Schifani e via dicendo tanto che vedo qualcuno a Biondi non vi va Società tutti avete capito il concetto metteteli insieme
Va be'anche qui anche quindici amici
E
E metteteli insieme aria ma quindici venti coi cinque defatigante mi son fatto nemico e mettete insieme gli stessi fate lo stesso gioco con i DS e vi fermate sette otto
Fate lo stesso già dopo la Margherita e vi fermate a due allora che vuol dire il problema è un altro noi cari amici abbia avuto ciascuno di noi il nostro rapporto personale con Berlusconi
Non abbiamo mai costruito un rapporto tra noi
E anzi siamo stati siamo stati più inclini a vedere di sfruttare il nostro rapporto con Berlusconi ai nostri vantaggi legittimi tra le nostre ambizioni personale piuttosto che a creare lo stile la squadra di un'équipe unità
Ci vuole più solidarietà
Tra noi
E capire che o vinciamo insieme o perdiamo insieme la c'è uno che a vincere contro l'altro
La monarchia
Non è in contraddizione con lo scopo lavoro di squadre lavoro di chi se volete possiamo usare questa formula occorre ora passare dalla monarchia assoluta una monarchia costituzionale
Perché occorre creare
Le regole
Del nostro stare insieme del discutere insieme come Bobbio perché diventiamo più amici oltre che più intelligenti dopo questi seminari
Perennemente le regole delle nomine democratiche dei coordinatori provinciali e comunali
Le regole della trasparenza
Le regole della convivenza le regole della democrazia
E questo riguarda anche le prossime amministrative dobbiamo farlo subito
Non è detto che lo schema della CDL debba essere riproposti in ogni elezione locale e non è detto che dobbiamo decidere il candidato Sindaut col manuale Cencelli quando lo decidiamo con la Regina Coeli perdiamo
Del resto i corrisponderà agli umori del posto
Il territorio significa certo dalla la possibilità a tutti di essere letti a tutti di partecipare ma anche fare scelte giuste sul territorio perché deve finire questo gioco che alle politiche vediamo un sacco di voti e perdiamo tutte le amministrazioni comunali perché così non batteremo mai mai la sinistra
Taglio la parte che voleva dedicare a Fabrizio su cristiani e liberali
Penso soltanto dico questo che come ha detto lui io condivido molto
Il punto è che ci sono dei passi in avanti che reciprocamente si fanno dopo la chiusura della vecchia
Di cui Fabrizio parla
Perché nel rapporto comune che abbiamo al nostro interno con una nuova identità perché non siamo più un ex post come ho cercato di dire tante volte
I capi mondo cattolico
Accoglie il liberalismo politico che la tradizione negli ultimi decenni dalla Democrazia cristiana aveva soffoca
E capisce cosa vuol dire il mercato per esempio che non è un prodotto del diavolo c'è un passo avanti del mondo cattolico nell'incontro con le nostre idee politiche
E c'è un passo avanti anche del mondo laico nel momento in cui
Salutiamo Claudio Scajola
Nel momento in cui
Si capisce che
La teoria che il diritto naturale precede i diritti dello Stato non è di Ratzinger lo dimenticò mai di Giannotti ed alla grande tradizione liberale per cui non ha problemi dalai quella liberale a dire che per me viene prima del diritto naturale
E poi il diritto dello Stato delle costituzioni perché le costituzioni moderne nascono con gli uomini che mettono in comune tutto salvo quello che non si può accedere dice lo
Diritto alla vita e il diritto alla proprietà
Queste sono le due cose che è un liberale laico antepone a qualsiasi forma di costituzione
I cattolici scoprono nuovi territori dell'analisi e la dimensione politica i laici smettono di essere le ceste se lo sono stati e scoprono questo nuovo territorio che la civiltà cristiana la difesa del quale e il cuore dalla nostra identità politica
Allora siccome vedo che la sala si sta riempiendo sempre di più
E siccome noi dobbiamo mettere nel conto come minimo altre due ore di dibattito perché stiamo entrando nel diciamo così nel sono arrivati altri amici e così via prego tutti quanti
Di sedersi calma tranquillità e così via perché abbiamo una parte diciamo così rilevante della nostra giornata devo cambiare un po'di ordine degli interventi e così via comunque seguiremo il percorso che c'eravamo dati però però però ecco vorrei che stessimo in una situazione di maggiore vedo un sacco di gente in piedi c'è un po'di posto qua se affrontassimo questa seconda parte della mattinata in una situazione di tranquillità di tranquillità logistica che ci consente di ascoltare con con maggiore attenzione gli interventi che avremo e e ed ho subito la parola a Pisano
Cari amici
Lampioni vivace
Dibattito che ha preceduto questo convegno le relazioni che ieri abbiamo ascoltato la discussione di oggi
Hanno aperto spazi ampi alla comune riflessione sulla forma partito e sugli ideali che debbono animare forza Italia
Io non parlerò
Di questi due problemi che credo meritino apposite specifiche riflessione forma di partito
Idee guida
Sono argomenti di decisiva importanza ma un partito e anche e vorrei dire soprattutto quello che fa la politica che produce quotidianamente nel fuoco
Del confronto politico nazionale regionale provinciale comunale
Dai frutti si riconosce l'alter
E allora io mi pongo subito una domanda cui cercherò di dare risposte
Oggi noi di Forza Italia
Possiamo dire di essere riconoscibili
Come il fumo riconoscibili tra il mille novecentonovantasei e il due mila e uno
Quando riuscivamo
A trasferire
Dal Parlamento al Paese grandi memorabili battaglie
Sulle tasse la scuola la sicurezza l'impresa lavoro e così via
No
Non possiamo dirlo
E tanto meno possiamo dire
Che abbiamo oggi a disposizione
Una strategia generale di contrasto a questo governo
Che sia in grado di dare voce contemporaneamente a quell'oltre metà degli italiani che c'hanno portanti
Nel novantasei noi
Eravamo ai margini del deserto
Ma individua Mussi subito la pista giusta la percorremmo fino in fondo ed arrivammo
Alla vittoria elettorale straordinari del due mila
E dunque
Per restare alla similitudine
Del nostro presidente oggi invece noi diamo l'impressione di essere nel mezzo del deserto
Qualcuno a rimpiangere ancora le cipolle d'Egitto il potere perduto
Altri
Disorientati spaesati
La maggior parte Dinoi
Altri ancora magari inattesa di seguire il primo beduino che passa
Ma quelli che non son disposti a farsi sedurre da beduini di nessun genere
Sono anche loro in qualche modo inattese
Attendono Berlusconi
A parte il fatto che Berlusconi verrà
La domanda è e se Berlusconi attendesse noi
Non c'hanno
Insegna solo nei banchi di scuola
Con le traduzioni di Pericle che il leader democratico è un promotore di decisioni partecipate un valorizzato ore della volontà generale e che cosa valorizza Berlusconi se la volontà generale non si manifesta
E allora cari amici noi non possiamo continuare così
Noi dobbiamo e debbo dare atto a Sandro Bondi che in questi due giorni lo stiamo facendo
Noi dobbiamo riordinare le idee
Raccogliere le forze scegliere le nostre piste e percorrerle fino in fondo le piste della opposizione
Oggi la CDL e oggetto di una offensiva a tutto campo
Che viene condotta dalla maggioranza e dal governo senza risparmio di mezzi
E quando mi
Si fa dalla vergognosa induzione al trasformismo quasi che questa fosse una virtù politica da coltivare e non una vergogna da cancellare
Si va
Alla demolizione sistematica delle nostre riforme si fa all'uso spregiudicato del potere legislativo ed esecutivo per bloccare Berlusconi e distruggere Forza Italia
Tutto ciò
Tutto ciò intervallato da sporadici gentili irridenti inviti al dialogo
Questa strategia
Era chiara find alle primissime battute della legislatura personalmente l'avevo denunciata molti non hanno voluto ascoltare comunque
Esperienza passata accerto è che ora siamo tutti convinti
Che questa offensiva c'è e allora alle offensive sì risponde con lei contro offensive con la mobilitazione di tutte le risorse le città di cui io una grande opposizione parlamentare può disporre nel paese è in Parlamento
Certo
Noi siamo un'opposizione moderata irresponsabile che deve esprimersi soprattutto con la forza delle sue proposte
Ma deve farlo senza mai dimenticare che l'opposizione si fa opponendosi
Opponendo alla strategia della maggioranza una nostra autonoma strategia non un giochino di rimesse sulle iniziative del governo che CIR ridurrebbe inevitabilmente Adda una posizione subalterna alla opposizione di sua mai vista
E veniamo al sodo
Io ho sentito nei giorni scorsi un autorevole amico della casa della libertà
Promettere a Padoa Schioppa ricorresse al rigore avesse mantenuto
Non si è ancora il corto questo coraggioso amico
Che già in quattro giorni di discussioni ferragostana la manovra era scesa da trenta miliardi da trentacinque a trenta miliardi con buona pace dei rigoristi
E non si rende conto che se continueranno così
Padoa Schioppa continuerà a spalmare
Oneri
Come creme solari sulle morbide epidermiche di delle tre organizzazioni sindacali
Noi non dobbiamo fare proprio nulla
A favore di fave Padoa Schioppa noi al governo gli abbiamo dato già un grandissimo aiuto lasciando gli o un Paese con le entrate peli in crescita fa
Finiamo malissimo
A fare altrettanto bene prossimo
Tanto utilizziamola finanziaria per difendere a viso aperto la nostra politica per difendere la nostra riforma delle pensioni
La nostra riforma del lavoro
La nostra politica per la sanità la nostra politica per la sicurezza vengano lette come verranno tagliati i fondi per le forze dell'ordine perché c'è bisogno di finanziare pomposo se le pomposo emissioni militari all'estero
Difendiamo il Mezzogiorno
Col DPEF questo governo ha fatto a mezzogiorno promesse che non riuscirà a mantenere nella finanziaria
E per questo nel Sud
Sta crescendo ora protesta e noi dobbiamo interpretarla questa protesta trasformarla in proposta politica e andare nel Mezzogiorno a sostenerne le giuste ragioni
Senza dimenticare centinaia migliaia
Senza dimenticare
Che è lei proprio lui alle ultime elezioni noi abbiamo realizzato gran parte bella ripresa elettorale di Forza Italia guidata dallo straordinario impegno di Silvio Berlusconi
Questa è
La logica dell'opposizione
Ma non è che l'opposizione
Debba rifiutare gli inviti al dialogo
Specialmente quando rientrano
Esortazioni gli altri e disinteressati
Come quello che abbiamo sentito giorni scorsi a tornare nel cantiere ancora aperto delle riforme istituzionali
Sì amici torniamo al cantiere ma con le idee chiare
Noi in questo caso mi riferisco all'onorevole Marini
Noi non accettiamo neppure di iniziare a discutere di legge elettorale nuova se contemporaneamente non si discute di una coerente nuova forma di governo
Perché io so bene che le leggi elettorali sono come diceva don Sturzo di per sé innocenti
E che si giudicano per gli effetti che esse producono sul sistema politico Myron contesto riformatore come quello che ci viene proposto
Non ha letteralmente senso parlare di riforma elettorale se contemporaneamente non si individua una coerente e forma di governo alla quale la legge elettorale deve essere fu un sia un male
E allora legge elettorale
E nuova forma di governo nostra proposta per il presidenzialismo restano in piedi o insieme stanno o insieme capo
Ma penso
Che noi dobbiamo
Andare un po'al di là in materia di riforme
E tenere dietro
Concretamente con le proposte ai discorsi non se n'abbia a male nessuno francamente è un po'astratti che stiamo facendo sul liberalismo e cristianesimo
Noi alla Bicamerale lo ricorderà Peppino Calderisi
Proponemmo senza successo
Ho una riforma
Che c'è il furbi fiutata perché
Ci osservarono correttamente che essa toccava la prima parte della Costituzione
In realtà quella proposta sconvolgeva tutti i loro disegni e volevano accantonati
Che cosa proponevamo noi proponevamo una regola costituzionale il nuovo fa che disciplinasse l'arretramento dei pubblici poteri di tutti
I pubblici poteri simultaneo avanzamento della iniziativa privata
Cercavamo Uccio e un accordo alto
Sui nuovi confini
Che devono intercorrere tra stato e mercato
Tra intervento dello Stato in economia e iniziativa privata
In altri termini volevamo dare attuazione a quel principio di sussidiarietà
Che ha già trovato la sua culla istituzionale nel testo della nuova Costituzione europea
E che Rosmini
Definì nel mille ottocentotrentotto con una espressione semplice quanto incisiva lo Stato faccia solo quello
Che i cittadini non sanno fare
Praticamente
Le parole dalle quali cento venti anni dopo nacque la famosa espressione del Manifesto dei socialdemocratici tedeschi abbatte Godesberg
Il mercato ovunque possibile l'intervento pubblico quando necessaria
Bene
Queste aree secondo me caro Alfredo Biondi
La sintesi più alta
Del pensiero cattolico liberale laico liberale che Forza Italia può mettere in cima al suo Progetto riformato
Nei giorni scorsi mi pare Giordano Bruno Guerri sullo giornale ha evocato la rivoluzione liberale
Certo pensando a Piero Gobetti e magari a Guido dorso ma guardando al futuro e con la rivoluzione liberale del futuro può essere proprio qui in una riforma della parte prima della Costituzione che sciolga in una volta i nomi che Cindy oppongono alla liberalizzazione ed alla modernizzazione del nostro sistema Poli
Faccio questo esempio anche per sottolineare come una opposizione responsabile quale la nostra dei libri essere accetta l'inviti al dialogo ma non lascia scrivere dalla maggioranza l'ordine del giorno detta essa
L'ordine del giorno suggerisce essa su che cosa si discute
Oggi
E vengono argomento che ha toccato Nando ma lo dico subito con che tratterò con diversità di accenti
Oggi la nostra capacità di dialogo e messa a durissima prova dalla missione in Libano e dalla cosiddetta nuova politica estera del governo Prodi
Bisogna che qui ci intendiamo bene
Saqqara certo difficile
Decidere come votare
Ma fin da ora noi dobbiamo dire Kelley decisioni già prese unilateralmente dal governo
Contengono un sovraccarico di megalomania e spregiudicatezza politica che non dobbiamo né avvallare né subire passivamente
Siamo pronti a fare tutto per i nostri militari nulla per questo governo
In che cosa consiste la megalomania sta nel fatto seguitemi amici
Perché so che la politica estera non è un argomento spesso piacevole ma la megalomania sta nel fatto che questo governo da solo ha deciso
Di caricarsi quasi il quaranta per cento
Belle Lehman degli enormi rischi politico-militari e delle spese dell'intera missione europea
I cui oneri invece i cui rischi andavano più equamente ripartiti tra il venticinque Paesi
Che compongono l'Unione
Tanto più
Che già oggi l'Italia e il terzo Paese al mondo per il contributo dato alle missioni di pace delle Nazioni Unite e non era proprio il caso dei consolidare questo onerosissimo prima
Per riconoscimento spesso del Governo
Questa missione militare di pace
E la più pericolosa che l'Italia abbia mai svolto dall'in secondo dopoguerra ad oggi il che vuol dire che la più militarizzata
La più rischiosa delle emissioni ne prendano atto i pellegrini di Assisi
Ma anche qui i nostri governanti
Che stanno facendo di tutto
Per nascondere il fatto che in Libano il quadro interno si sta pericolosamente complicando e che si sta complicando anche il quadro internazionale di riferimento
Ne prendano atto l'onorevole D'Alema che oggi si atteggia
Come il superiore mega galattico di Fantozzi ma quanto è buono lei
Sia più cattivo se vuole
Con i dipendenti della RAI
Ma un po'più attento preoccupato con i militari Italia
è la spregiudicatezza politica
Di questa operazione
Consiste nell'evidente tentativo
Di questa maggioranza deve rafforzarsi in politica estera per mettere una pezza alle divisioni che è a in politica interna una volta si considerava nella deprecata Prima Repubblica disdice vuole che gli interessi della politica estera fossero piegati
Ai Giochi di cortile della politica interna
E invece questo oggi sta accadendo in Italia ad opera di una classe politica di centro sinistra che è pretende di darci lezioni su tutto e su tutti
Ad ogni piè sospinto
E come la stanno costruendo questa linea
Di nuova politica esiste la stanno costruendo in questo modo
Mettendo insieme
Non è un comunisti post comunisti
Pacifisti di tutti i generi
Su
Una ipotesi dice serrare sempre di più le file intorno alle Nazioni Unite e all'Europa unita
E di prendere contemporaneamente le distanze dall'Alleanza atlantica e dalla storica amicizia con gli Stati Uniti d'America
Non a caso Bertinotti accompagna gli dicono
Andiamo in Libano con una missione ONU e poi veniamo via dalla fine dall'Afghanistan dove invece c'è una missione dall'Alleanza atlantica seppure avallata
Dallo
E dato che ci siamo sarà pure lecito chiedersi
Che senso hanno caro Nando non vedo dove si
Di ammiccamenti dell'onorevole D'Alema a Izzo bolla
Che che
Nella migliore delle ipotesi
Una specie di legione straniera dell'Iran
Nella realtà una organizzazione terroristica militarmente bruttura enti in grado di tenere sotto schiaffo il patetico Esercito del Libano che invecchia dovrebbe controllare
Che senso hanno gli ammiccamenti di D'Alema Heinz vola
E il riconoscimento clamoroso lo sottolineava giustamente Margherita Boniver io ieri il riconoscimento clamoroso secondi D'Alema
Dell'inalienabile ha detto inalienabile diritto dell'Iran
A dotarsi del nucleare civile che naturalmente intende adoperare per coltivare Margheriti
Ecco
Io mi auguro soltanto
Che questi ammiccamenti questi corteggiamenti in realtà non siano rivolti
A
Dare all'Iran
Il ruolo di interlocutore politico tra i più autorevoli per la costruzione della pace in Medio Oriente
Perché esse quella storia cadesse noi daremmo un ruolo simile al Paese che capofila dell'estremismo civiltà che conduce le a guerra di civiltà e che ha nel suo immediato programma la distruzione di quella che loro chiamano l'entità azionista
E allora cari amici
Siccome le esposizioni son belle ma bisogna sempre trarre una conclusione politique vogliamo farci una considerazione che secondo me di importanza vitale
è chiaro no che per noi di Forza Italia per noi moderati
Le Nazioni Unite
L'Unione Europea l'alleanza atlantica la storica amicizia con gli Stati Uniti d'America sono i quattro pilastri della nostra politica estera
Tutte e quattro egualmente indispensabile
Possiamo accettare che due di essi vengano messi in discussione possiamo accettare che si prendano le distanze da quell'alleanza atlantica da quegli Stati Uniti d'America
Che hanno garantito al mondo pace e sicurezza lungo e cinquanta terribili anni della guerra fredda che hanno garantito il mantenimento e lo sviluppo
Della democrazia non possiamo fare
E allora
Se è la nuova politica di Prodi vuol dire allontanarsi
Dall'Alleanza atlantica e dalla amicizia con gli Stati Uniti d'America noi dobbiamo rispondere di no ma che Prodi la pensa così che la pensa come noi deve dircelo cordoli un venti parlamentari approvati
Dal Parlamento
Senta non riconoscono come noi riconosciamo il quattro pilastri della sicurezza internazionale noi non possiamo in alcun modo assecondare
Le loro scelte politiche noi non possiamo votare al buio una missione della quale non sappiamo ancora le modalità di svolgimento e tantomeno la durata
Sappiamo soltanto che ci costerà almeno mille duecento miliardi all'anno
E che quando chiediamo i tempi ci dicono durerà allungo
Se tanto mi dà tanto la prima missione un il filo quella ancora in atto e che totalmente fallita dura dal mille novecento settanta otto
Ecco ecco perché caro Nando
A mio parere non dobbiamo dare per scontato il voto sulla missione per scontato dobbiamo dare il nostro incondizionato sostegno ai nostri soldati questo sì il resto no
Il resto no
Gianfranco Fini l'altro giorno avanzato a questo proposito riserve che io apprezzo
Però sono francamente
Ancora deboli noi dobbiamo essere più esigenti nel chiedere garanzie al governo intorno all'attaccamento permanente del nostro Paese all'Alleanza atlantica e agli Stati Uniti
Da lì
Ecco cari amici e concludo
è così che io ho cercato di dirvi come a mio parere ricorrendo a tre esempi fa condotta l'opposizione
Una opposizione che non rifiuta il diario
Ma anche qui bisogna essere chiari
Perché quando si rappresenta lamenta del paese
Allora il dialogo si può fare ad una preliminare condizione
Che venga riconosciuta dalla maggioranza e dall'opposizione il pari peso politico la pari dignità
Dei due programmi messi a confronto se c'è questo riconoscimento bene altrimenti ognuno per la sua strada
Per rilanciare questa opposizione e indispensabile l'iniziativa innanzitutto di Forza Italia
In quanto partito di larga maggioranza nella Casa delle Libertà
Struttura portante direi
Della casa delle libertà
Come farlo
Certamente sintonizzando CIR più possibile con i nostri alleati
Ma anche procedendo con una certa autonomia
Come a buon diritto
Stanno facendo ma non soltanto l'UDC in forme che spesso non comprendiamo ma anche i nostri amici della lega di alleanza nazionale noi non siamo più al Governo
Non mi
Il nostro partito non ha
Più il Presidente del Consiglio
Quindi basta basta con le estenuanti mediazioni degli ultimi cinque anni che si concludevano sistematicamente col dissanguamento di forza evita
Abbiamo un leader autorevole
Scelto a furor di voti ma ora a furor di chiacchiere
Che è in grado
Di guidare la Casa delle Libertà e di andare anche oltre
Verso quel partito unico dei moderati italiani che di fatto ha ragione Nando ha già iniziato il suo cammino
Naturalmente ci sono problemi
E occorre del tempo per risolverli
Ma come si dice al mio paese cammin facendo si aggiusta il carico
Noi stessi oggi qui
Mentre
Decidiamo il rilancio bella opposizioni di Forza Italia dobbiamo nuove rigide realmente su quel cammino
Quasi prefigurando con ogni idea con ogni atto il partito nuovo che vogliano insieme costruire il partito dei moderati italiani
Un partito laico
Capace
Di raccogliere le sfide della modernità
Ma dotato di una forte anima cristiana
Perciò capace di far valere nella società aperta libertà individuale e sicurezza
Economia di mercato e solidarietà
Insomma un partito insieme liberale e solidale liberale
Solidale
Quel partito prima Dinoi lo vogliono i nostri elettori
Gli elettori della Casa delle Libertà
Che ormai come confermano tutte le analisi elettorali costituiscono un blocco politico unitario e pressoché inamovibile
Che CL così fedele
Che quando l'ho scontenti eravamo al massimo riesce a disertare delle urne ma non ci tradisce
Votando per l'altro fronte
C'è una domanda di unità così forte nei nostri elettori e così imperioso che neppure Berlusconi potrebbe eluderlo bus senza pagare il prezzo
A me dispiace a me dispiace davvero che una persona intelligente come Follini ci lasci
Ci lascerà
Ci lascia
Per andarsene
Verso la mitica terra di mezzo della quale ha tanto parlato questi gli amanti
Se ne va senza rendersi conto
Che quella terra di mezzo
Un'area elettorale ma non è uno spazio politico
Tutte le analisi elettorali che sono state fatte in questi ultimi quindici anni fino alle ultime elezioni dimostrano in maniera inequivocabile che gli elettori italiani si sono ormai divisi in tre blocchi
Uno della Casa delle Libertà e uno della sì dal centro sinistra anzi del sinistra sinistra sinistra centro
Due blocchi così compatti
Di peso pressoché equivalente
Che non si schioda non più dalle loro posizioni tanto è vero che quando ci sono stati movimenti dall'una e dall'altra parte
Questi movimenti in entrambi i sensi non hanno mai superato il quattro per cento complessivo dei frutti
In mezzo c'è un blocco di elettori un altro trenta trentacinque per cento
Che in gran parte non vanno mai a votare mentre un'altra parte decide di votare soltanto negli ultimi dieci otto giorni
Se sospinta
Da slogan persuasivi io ho impulsi profondi alla propria
Coscienza dunque c'è un'Italia di centro destra
C'è un'Italia di sinistra in mezzo non c'è un centro politico c'è un campo di battaglia
Dove i due poli volta a volta si contendono quella parte di elettorato mobile che decide la vittoria per due uno o per l'altro fronte ecco perché dico
Che
Marco Follini
E quelli che coltivano quella sua idea di centro non stanno andando verso una terra di mezzo stanno andando verso una terra di nessuno di un campo di battaglia
Concludo concludo davvero
Allora e a quella contesa
Che noi dobbiamo
Tendere lo sguardo e le nostre forze
Sviluppando una opposizione unità e combattiva
Non un'opposizione subalterna travestita da opposizione responsabile
Ma un'opposizione forte e autonoma capace di costruire l'alternativa vincente contro il potere dilagante delle sinistre Italia
E avevo avvertiti noi dobbiamo mettere nel conto
Il fatto che la nostra mattinata si prolungherà abbastanza nel tempo quindi invito
E e e don subito la parola alla senatrice Casellati poi la parola al senatore Pera
Mi raccomando cinque minuti
Altro luogo un cuore
Vorrei ringraziare anch'io a Sandro Bondi per l'opportunità di una riflessione in un momento difficile della politica italiana ma vorrei chiedere mi innanzitutto quale sarà la posizione di Forza Italia in una Italia che sta vivendo una situazione schizofrenica
In cui il centrosinistra in maggioranza formale ma sono stati finalmente e minoranza nel nostro Paese non rappresenta nella proposta né il programma degli elettori
Ora ciò nonostante noi in un cinque mesi di governo abbiamo avuto un atteggiamento dell'Unione sprezzante incurante delle esigenze della gente sette provvedimenti seppe fiducia il che significa che noi che rappresentiamo in Parlamento la Casa delle Libertà
Non abbiamo avuto la possibilità per cortesia qua non è che possiamo procedere
Ci vuole estrema attenzione nei confronti di tutti gli interni
E inoltre chi deve parlare e invitato ad allontanarsi perché quasi sempre io e fai l'invito a Rispetto che deve esserci
Dicevo che noi della Casa delle Libertà non abbiamo avuto alcuna possibilità in Parlamento di rappresentare in questi cinque mesi
Le reali istanze della gente capite che sette fiducie significa annullamento di quella che è la rappresentanza parlamentare in Senato noi viviamo una clima
E tante
Il abbiamo dovuto occupare l'aula
Per otto ore non per qualche cosa di straordinario ma soltanto per rivendicare il rispetto delle regole parlamentari quello che costituisce il presupposto della nostra attività il diritto di parola
E l'opinione della gente che vede che assiste a questo scenario che noi raccogliamo tutti i giorni per le strade sulle piazze quella di disorientamento pesante che ha manifestato da subito all'indomani anche del risultato elettorale
Per a una sostanziale manifesta una sostanziale incomprensione di questo momento politico perché non riesce a capire e non può accettare di trovarsi tra l'incudine di un governo di un governo attaccato al potere il martello di una politica che porterà l'Italia
Verso paludi di conseguenze catastrofiche da un punto di vista economico da un punto di vista sociale da un punto di vista istituzionale
Basti vedere la legge Visco Bersani dove sono si sono riempiti tutti la bocca sulle liberalizzazioni ma dove sono linee per lei liberalizzazione noi io faccio la professione di avvocato penso a quello che ogni giorno caratterizza la mia attività che ha sempre avuto una connotazione etica per il rapporto con il cliente oggi noi con la possibilità del patto di quota lite avremmo una professione che necessariamente avrà una valenza di carattere economico
E porterà ad sistemi corruttivi come ormai negli Stati Uniti
Dove sono quindi le liberalizzazioni l'obiettivo di questo governo
E solo quello di ridurre tutti i professionisti a pubblici dipendenti in quanto io le professioni libere come libere sono controllabili
Ci troviamo quindi di fronte ad una dittatura del controllo sociale
Che del resto è una dittatura che da decenni Olivia la burocrazia clientelare di stampo toscano emiliano che è la vera macchina da guerra una macchina molto occulta poco gioiosa
Con cui il comunismo italiano ha declinato il sistema di controllo tipico di ogni regime comunista
Quando Berlusconi parla di comunisti alcuni sorridono mai la loro mentalità che fa paura
E il controllo di tutto il controllo di tutti che annienta la libertà l'iniziativa privata l'impresa l'economia è questo il nemico da combattere
Fanno paura e la gente ha paura e ci chiede esasperata di intervenire chiede iniziative forti che manifestino la loro ribellione
Che manifestino il loro disprezzo il disprezzo della gente verso un governo che ad esempio con la già con la Visco Bersani ha dato un assaggio di quello che sarà un controllo sociale e sistematico che verrà disteso come una coperta asfissiante su tutta la società
Inglobando indifferentemente tutte le forze produttive e anche le forze parassitarie
Ma allora noi che cosa dobbiamo fare
Io credo un'opposizione dura una posizione senza sconti un'opposizione che riguardi e qui è stato toccato variamente sia dato ornato che da Pisanu anche i temi della politica internazionale
Una posizione nella politica internazionale non aprioristica
Ma che modo da una valutazione di fondo che pone necessariamente un interrogativo
Perché sostenere il Libano e l'Afghanistan quando la sinistra
E contro l'Iraq se le emissioni sono tutte le missioni di pace
E perciò a volte all'affermazione in quei Paesi di principi democratici i principi di libertà di valori universali che per se stessi non possono subire discriminazioni
Solo perché gli uni sono sotto l'ombrello dell'ONU e gli altri sotto l'egida di bus
Allora il la salvaguardia dei diritti umani in genere non subisce differenze a meno che tutto non si traduca in una sorta di anti americanismo
Che per sé è inaccettabile
è questa differenza che trovi insopportabile e pal per quello che riguarda il Libano tutti si dicono favorevoli alla missioni ma quali sono le motivazioni che la sostengono per molti della sinistra come affermato anche nel di recente nelle pagine dell'Unità Fulvio Colombo la missione è una camicia di forza da apporre contro Israele
Contro cui hanno combattuto gli hezbollah il cui Progetto e quello di distruggere lo Stato di Israele
Con queste ambiguità
Senza regole chiare e di ingaggio e proprio necessario sostenere questa missione io credo francamente di no
E credo soprattutto che i nostri voti parlamentari non possono essere mai sostitutivi rispetto a quelli mancanti della sinistra
Per il ricorso necessario ad un principio di responsabilità
Il governo dell'unione deve rispondere della sua azione senza creare salvagenti o senza cercare salvagenti di sorta
Non possiamo e non dobbiamo a mio parere essere noi della Casa delle Libertà
A comporre le contraddizioni interne di una coalizione percorsa da anime confliggenti antitetiche che sono state a fatica coagulante in un unico ma solo dalla volontà
Di ottenere una vittoria alle elezioni politiche
Governare significa rispondere e rispondere del proprio mandato agli elettori di rispondere del loro mandato ai cittadini italiani e lo devono fare loro senza di noi
E poi ci sono altre questioni che oggi si dibattono nella e sono presenti nell'agenda politica importanti
Rispetto alle quali ho visto delle posizioni tiepide anche da parte per esempio di Alleanza Nazionale per quello che riguarda l'estensione
Del della cittadinanza dopo cinque anni agli extracomunitari
è una di di uccisione difficile perché da questa pensiamoci dipenderà quello che sarà il futuro assetto della nostra società
L'unione pensa attraverso la città la riduzione dei tempi della cittadinanza di fare un bottino
Di voti noi dobbiamo invece pensare a risolvere in maniera responsabile quello che è il problema più importante e cioè la difficile dialettica che esiste fra identità e cittadinanza fra integrazione
E cittadinanza dobbiamo chiederci quali impatto avrà in una società la nostra società è una società fragile una società in transizione un'immissione massiccia
Di di extra comunitari per non finire come son finite le banlieues francesi la sinistra ci chiede continuamente spirito di collaborazione spirito di concordia di confronto democratico sono solo parole i fatti ci dicono tristemente il contrario
Dicono che c'è un blocco ormai di democrazia il ricorso a una fiducia sistematica una che cancella come è ovvio la nostra rappresentanza parlamentare un'occupazione selvaggia
Di tutti questi filoni e oggi amando i nel giorno il tema copione la RAI accanimento contro Silvio Berlusconi che si manifesta anche con la riproposizione del della legge sul conflitto di interessi e l'abolizione delle reti Mediaset
E tutto ciò invece di guardare a quello che è stato il loro reale conflitto di interessi perché della questione Unipol al è caduto la scure del Silenzio e sulla questione
E sulla questione Palombelli alla RAI che si prende un pezzo di programma anche su questo è caduto ceppo cuoce per poco il dibattito quindi una opposizione a mio parere è dura
Fatta di proposte alternative ma anche di piazza laddove la fiducia
Con la continuasse a costituire l'unico modo di superare la mancanza di voti che c'è al Senato
E siamo noi noi di Forza Italia noi con Silvio Berlusconi quelli ai quali la gente guarda con fiducia non c'è il giorno che la gente non si fermi per strada
Per fare una domanda che si ripropone costantemente quando li farete cadere quando se ne andranno a casa
Ed è
Giusto che si rivolgano annui perché siamo gli unici che era hanno rappresentato e rappresentano una formidabile forza di cambiamento rispetto ad un sistema politico ingessato italiano perché abbiamo costituito un nuovo soggetto di centro destra interclassista e pluri colturale Forza Italia
E l'unica che ha avviato un processo di cambiamento e l'unica capace di poterlo sostenere e gli alleati
Beh io sono un po'perplessa devo dire rispetto al partito unico della libertà mi sembra un una Progetto certamente di difficile realizzazione e comunque che comporti un lungo cammino sicuramente mi rendo conto e so al proprio cuore la necessità di dare vita ad un grande Partito Nazionale per porre fine a quelle sia quelle conflittualità interne e anche a per porre fine ad un sistema politico troppo frammentario
Ma perché si avvii questo percorso io credo che ci debbano essere quattro condizioni fondamentali da rispettare la prima se n'è parlato molto questa mattina
Un chiarimento della posizione dell'UDC
Fino ad oggi ma non è da oggi e da ieri dall'altro ieri dai tempi del governo sempre ambigua con Follini che è uscito dalla Casa delle Libertà bene debbo dire non è mai troppo tardi
E con Casini che
Perennemente
Vile la sua stagione politica a gambe divaricate pronto a chiuderle laddove è meglio veda la sua convenienza politica ma non è di questo che noi abbiamo bisogno
E poi dobbiamo chiederci anche per questo partito unico perché io che vivo al nord la posizione della lega che ha sempre manifestato rispetta questo progetto una grande e una grande perplessità
E la il secondo punto è la leadership di Berlusconi piena ed abbiamo difendere con forza ma non perché siamo di Forza Italia ma perché è l'unico che ha dimostrato in cinque anni di governo
E anche dell'ultima campagna elettorale la capacità una grande capacità di tessitura politica
E anche di sintesi politica il terzo punto è stamattina se ne è parlato a lungo il rafforzamento del nostro partito sul territorio conterei regole
Democratiche ma guardate il rafforzamento non va disgiunto con un altro elemento che è essenziale che ha salutato assolutamente carente per una sorta di legge
Del contrappasso
Del nostro nel nostro partito
è il rafforzamento del sistema di comunicazione che è essenziale in una società della comunicazione dove noi siamo quello che appariamo
Perché chiediamoci una volta per tutte perché nei cinque anni di governo ad ogni legge
E ne abbiamo fatte tantissime di carattere strutturale ci dicevano sempre che facevamo leggi ad personam
Oggi noi abbiamo mogli parenti fratelli che sono stati eletti il listino bloccato da parte dell'Unione abbiamo la Palombelli
E nessuno parla di scandali nessuno parla di conflitti di interesse nessuno parla di leggi ad personam
Il quarto punto che è un punto molto delicato e chiudo è il fatto di che noi dobbiamo decidere una volta per tutte
Come comporre le istanze contraddittorie che provengono dal nord e provengono dal Sud sono due elementi fondamentali perché occorre capire come nella nostra politica
Noi riusciremo a conciliare
La spinta innovativa
Con l'accentuazione la spinta innovativa del Nord con l'accentuazione delle tutele sociali del sud io penso che noi dobbiamo sciogliere prima questi nodi e poi qui a Gubbio ancora una volta potremmo affrontare le linee tutte insieme di questo nuovo partito della libertà
Per una nuovo modo di fare politica
Io vi dò il quadro gli affidò il quadro degli interventi perché così capite che bisogna stare in
Perché così capite che bisogna stare in sala perché è una parte importante della del conclusione del nostro dibattito adesso do la parola Marcello dopo Marcello c'è Della Vedova dopo Della Vedova c'è Scajola Fitto e Tajani
Sì per
Cari amici
I temi di questo incontro di Gubbio
Erano stati fissati con chiarezza
Nella relazione
Nostra coordinatore Bondi ci aveva inviato qualche tempo fa
E che poi ha svolto ieri
Non rileggendo la ma integrandole parlando in abbracci
Io
Mi riconosco in quella relazione che avevo letto con molto probabilmente con molto interesse
E mi riconosco anche in quello che Sandro Bondi ed altri hanno detto qui ieri e questa mattina e proprio sui temi principali di questa relazione vorrei dare il mio contributo
In particolare i temi che riguardano i principi che riguardano i valori che riguardano la nostra civiltà così tuttavia un incontro come questo anche ad un incontro come questo capita può capitare
Di avere come dire un'agenda un po'deviata a causa di circostanze oggi emergenze occasionali che possono a cadere al nove c'è la caduta una un paio di giorni fa
Perciò vorrei spendere solo poche parole su questo
Si tratta della affermazione del nostro amico e alleato
Per Ferdinando Casini
Ha assunto le vesti di un Gordon Brown che non parla fluentemente inglese
Il quale
A lanciato questa
Critica quest'obiezione se volete questa sfida di non volere morire Democrito
Chiedo scusa all'onorevole Casini non volevo pensare che non volesse morire democristiano la non non vuole morire berlusconiano
No altri termini ha posto il problema della sostituzione dell'iter
Stella casa della libertà così come essa non esiste più
Affermazione sempre il medesimo onorevole Casini del centrodestra
Ora
Non è la prima volta che noi assistiamo ad affermazioni che a prese di posizione come queste
Lo ricordiamo che era appena passato un anno dare la vittoria elettorale del due mila uno e dall'insediamento del governo Berlusconi che nel due mila due
L'onorevole Casini o se il problema della cosiddetta verifica che consisteva appunto in un nuovo spostamento sulla questione delli
E la pose con tanta insistenza che ancora tu e anni dopo nel due mila quattro
Fu chiesta le dimissioni del Governo Berlusconi per passare poi ad un governo Berlusconi bis che era una ripetizione più o meno dal primo governo
L'onorevole Casini poi è ritornato insistentemente alla carica anche durante la campagna elettorale due mila sei
Quando perché sue medesimi affermazioni
Egli era scettico
E dubbioso circa la possibilità di vittoria del che la casa della libertà
E pensava
Neanche qui Spello pensieri troppo reconditi pensava che la sconfitta elettorale
Sarebbe stata finalmente l'occasione per affrontare e risolvere suo favore questo problema della leadership del centrodestra
Le cose sono andate
In un senso in parte
Previsto
Non voglio dire auspicato ma previsto dall'onorevole Casini cioè ce sta
Sconfitta elettorale nei termini che ne conosciamo
E però non sono andate completamente in quel senso
Per il semplice fatto che Forza Italia
Piaccia o non piace
Grazie al suo leader
è diventata di gran lunga il principale parti più tardi hanno e quel leader del quale da cinque anni si chiedeva la sostituzione premesso che da solo
Ha rischiato di vincere presso che cosa sono nelle
Siamo al due mila sei inoltrato e nonostante questa recente lezione si ripone il medesimo problema
E non intendo polemizzare
Assolutamente vorrei discutere di politica
Perciò io non mi stupisco
Che ci sia una richiesta di sostituzione di un leader
Gordon Brown che ho già citato lo sta facendo da parecchi anni
E i giovani si sa sono ambiziosi specialmente se sono disoccupati
Non mi stupisco però perciò
Non mi stupisco nemmeno come dire del timing
Perché se si comincia nel due mila due si cominci conti nel due mila quattro si proseguì nel due mila sei vuol dire che c'è un timing sbagliato
Ognuno sceglie il timing che crede
Magari rischiando di arrivare tardi come forse Cordon Gordon Brown e rischia di arrivare tardi la successione dell'iter invocato da tanto tempo non mi stupisco di questo ciò su cui di cui mi stupisco su cui vorrei discutere che serve a noi qui per la gente dei nostri lavori
Parlare
Qual è
L'idea qual è il Progetto
Quale il programma della nuova leadership perché uno non diventa leader semplicemente esibendo un certificato anagrafico e diceva guarda qui c'è scritto cinquant'anni e quindi è arrivata al mio abbia ora non diventa leader con un concorso per titoli ed esami uno diventa leader e anche un grande leader sia una grande idea e su quella costruisce un grande consenso
Una per esempio dice voglio liberalizzare la società
Così incrostato da corporazioni da sindacati e così via diventò leader e mi chiamo taccio
Uno lancia l'idea
Voglio il
Conservatorismo compassionevole
Diventa libere si chiama Bush
Uno lancia l'idea
Voglio la nuova frontiera
Diventa libere si chiama Candid e così via e così via ma ci vuole un'idea ci vuole un progetto
Ci vuole un programma
Altrimenti tutto questo
è una velleità è solo una per letta
E siccome la competizione è il sale della politica io vorrei che non fosse uno a quell'età ma che fosse una sana competizione politica
Quando si chiede
Ormai lo chiediamo insistentemente da anni
Qual è
Questa nuova idea
Qual è questo nuovo programma
Qual è questo nuovo progetto
Dico anche di grande consenso ci si discute si sente rispondere
Che il centro
Ho il grande cento ho il partito dei moderati
E cioè in realtà si sente rispondere con una formula o conforme nulle politiche le quali sembrano fatte apposta per nascondere un'idea sul posto e tu mi piaci sì
Che vuol dire
Modera
Grazie a un aggettivo cari amici ed è un aggettivo che qualifica una politica
Non sta di per sé moderato di per sé non porti niente se moderato rispetto a che cosa
Al mangiare al vero fumare al sesso
A che cosa si è mosso che cosa sei moderato
E qui
Conti in uno a mancare le opinioni
Proviamo allora sollevando che vuol dire moderato vuol dire ad esempio
Appoggiare aiutare questa maggioranza in difficoltà
Magari pensando che se dura un po'di più
Quell'iter lì
Diventa un po'più vecchio quindi è più facile esibire poi un certificato nel anagrafico di giovinezza
In pole dirige questo moderato più
Moderato vuol dire che noi dobbiamo aiutare questa maggioranza a fare una dopo l'altra come per motivi ideologici questa maggioranza sta facendo
Tutte le riforme del governo di centrodestra tutte
La legge Biagi
La legge Moratti sulla scuola l'ordinamento giudiziario che pure impegno così room tanto quel leader che oggi vuole sostituire l'altro leader
Vuol dire che noi dobbiamo Rimoldi aiutare questa maggioranza modificare anche la legge sulle pensioni voti in tutto questo è un ripensamento
è un'autocritica completa di tutto il programma che è stato fatto e realizzato poter questo moderato non vi pare
Moderato allora vuol dire
Votare
Aiutare favorire comunque
A prescindere ho sentito dire
Linguaggio alla Totò a sciare la politica estera di questo governo
E ma avete capito qual è la politica estera di questo governo e qual era la politica estera del nostro governo
La politica estera del nostro governo
Era la politica di Scelta atlantica era la politica di scelta dell'America era la politica di Scelta di Israele
Non era la politica
Chi vuole fare una credo del nostro tra missione in Libano una spedizione controquerele esagerato di Israele che sbaglia sempre
E che forse si difende sì a un po'diritto a difendersi ma si difende sempre in maniera inopportuna inappropriata esagerato un
Questa è la politica estera di questo governo perché sono tutti accorpati
Come è possibile che di Pecoraro Scanio il Russo Spena i Bertinotti sito tutti insieme a mandare i militari appena usciti dalla marcia sia sì sì ho visto un tutti diventati militarista e se ne vanno tutti
In truppe organizzate in Libano a fare che
E a fare che gli ha spiegato l'onorevole D'Alema cari amici
A fare il viso dell'arme agli stranieri
Questi pensano questa sinistra radicale pensa che lo scopo vero della nostra missione in Libano è fermare Israele questo gli ha fatto comprendere egli ha detto con le sufficiente chiarezza il ministro degli Esteri
è quella l'interpretazione che lui ha dato gli ha detto che l'americana aveva sbagliato e ora doveva diventare molti punti bipolarista europeista
E pacifista gli ha detto questo ministro degli esteri che Israele continua a sbagliare nelle sue reazioni e perciò bisogna fermare Israele l'America
Questi sono con la per marciare esattamente come solo per marciare ad Assisi contro l'America e contro Israele
Voi avete capito anche
Avete capito anche fino a che giorno marceranno
Loro marceranno fino al giorno in cui non ci sarà un incidente
Fino al giorno in cui qualcuno vorrà veramente fermare
Un Hezbollah
Con i Katiuscia magari sull'asino
E quando quel giorno ci fosse un incidente
Di chi sarà la colpa cari amici
Secondo voi a chi sarà la colpa tutta questa coalizione il ministro degli Esteri
Ha una reazione esagerata di Israele e perciò aveva America
Quel giorno quando fosse nato un incidente sarà approvato che i veri responsabili non sono i resistenti cosiddetti etici Wei fondamentalisti
Di Hezbollah e di Hamas con i quali peraltro si va volentieri a braccetto segnale divisibile tiranti Israele lirismo e antiamericanismo i veri responsabili e quel giorno dell'incidente
Non sarà la Siria non sarà lire annue sarà Israele e sarà l'America e quel giorno diranno dietrofront
Non hanno pensato che quel giorno potrebbe essere veramente tragico per noi
E avremmo dovuto pensarci anche noi anche con il nostro alleato che ha detto che dobbiamo votare a prescindere
Non hanno pensato che quel giorno potrebbe essere tragico perché quei militari italiani quei militari europei quando nascesse quell'incidente saranno lì ostaggi
Dentro un conflitto a quale non possono partecipare
Questo sì che era un bel tema era un bel tema di politica estera perché se non passa l'interpretazione che questo governo siccome dice bye bye fondi e amico dell'America ed è amico di Israele e non è così
Noi siamo stati amici dell'America e di Israele perché abbiamo difeso le loro ragioni e la politica estera che abbiamo fatto era congruente con quelle ragioni non abbiamo utilizzato quella riserva mentale per mostrare appunto che si può essere fittiziamente da parte dell'America per poi ritirarci in quel parla di tutti
Questo questa maggioranza di centrosinistra sta facendo una politica di appeasement
Compirà
Sta facendo una politica di appeasement con Hezbollah
A braccetto sta facendo una piccola politica di appeasement con tutti
I fondamentalisti e anche con i terroristi
Che vogliono distruzioni isole l'ha detto per caso il ministro degli esteri che Hezbollah è un partito democraticamente eletto è una grande importanza e non è una una banda di terroristi e perciò è determinante per questo governo lo ha detto lui
Quindi è colui che noi dobbiamo andare d'accordo ecco l'Hezbollah che dobbiamo andare d'accordo questo è la politica estera allora torno al punto vuol dire che noi per essere moderati dobbiamo far passare questa interpretazione e questa politica estera
Guardate che qui non è la questione soltanto votiamo sì votiamo no all'invio delle truppe
Qui è sapere che cosa facciamo se votiamo sì
Che cosa vuol dire se votiamo sì qual è il significato che questa maggioranza da quella spedizione
E che cioè un significato fortemente contrario alle nostre scelte che solo scelte pro America il pro Israele
Vogliamo essere moderati su questo no
Allora
No non l'ho più risposte
L'anno scorso non so più che cosa vuol dire moderato non so più che cosa vuol dire di centro
E perciò non so più che cosa vuol dire avere volere una leadership perché si è dicendo
E allora chiudo questa parentesi volesse brevissimamente invece diventata lunghissima e dico
Lasciamo fare
Il l'onorevole Casini pensa che
Dissocia Nando si danno a voi
Abbia più consenso
Ottenga un maggiore visibilità ottenga una migliore posizione per sostituirci
Lasciamo fare e parliamo di cose di di cui abbiamo detto adesso
E queste cose di cui abbiamo detto adesso dobbiamo dirle anche perché le sanno agli elettori dell'onorevole Casini
Perché a queste scelte di carattere politico di carattere internazionale tra queste scelte tengono anche loro quegli elettori che sono amici nostri per i quali non c'è nessuna differenza
Sì l'onorevole Casini vorrà continuare si dovrà Luís porre il problema di come rappresentare quegli elettori che la pensano come noi sull'America sono Israele
In scena
Non intendiamo non polemizziamo
Non possiamo inseguirlo non dobbiamo inseguirlo è un errore noi dobbiamo inseguire i tempi politici sui quali si è costruito il nostro consenso e sensuale possiamo allargare il nostro Paese qui dobbiamo cambiare ben poco
Dobbiamo dobbiamo soltanto definire puntualizzare e sottolineare quali sono questi temi che sono fondamentali per noi e per tutti i cittadini che noi rappresentiamo tantissimi la metà o forse più della metà
Intanto una scelta di civiltà
Perché forse l'espressione continua a non piacere
Forse tutto quello che vediamo
Il giorno continua volesse nascosto ma noi siamo oggi nel mezzo di uno scontro di civiltà che ci è stato dichiarato dai fondamentalisti i
Noi dobbiamo farla quella scena
Non dobbiamo fare le guerre di aggressione né di imperialismo nessuno ma quella scelta è lì ce l'hanno imposto dai terroristi e i fondamentalisti facciamo quella scelta di civiltà
E fare però certo inciviltà utile per non restare con l'America
C'è la nostra civiltà stare con Israele che la nostra civiltà
Poi dobbiamo ridefinire molto meglio la nostra identità occidentale cioè difenderlo era qui che mi piaceva la relazione di Bondi difenderla questa identità dipende da quei principi e valori importanti
Che solo fondamentale per noi ma vi rendete conto quanta gente ce lo chiede
Ma di rendere conto quanto smarrimenti into paste quanta incertezza quanto sgomento uccelli in giro tra i nostri elettori relativamente alla domanda Chi siamo noi in che cosa crediamo ruoli vi rendete conto che questo è un tema fondamentale vi rendete conto che senza questo tema non possiamo fare nemmeno la la la la una misura politica più elementari
Senza la difesa del MOSE vinti tam facciamo neanche una politica dell'immigrazione
E infatti non la fanno
Diventano multiculturali visti cedono facilmente la cittadinanza perché Pedullà cittadinanza non è un'identità per loro la cittadinanza è un certificato anagrafico oggi e domani un certificato elettorale queste una svendita
Allora ritorniamo
Questi tempi su cui non non c'è più divisione fondamentale ormai quando c'è la guerra con pietà chiara quando vide di porre il problema del chi sei le risposte non sono tantissime
E le risposte interessati a tutti a direttore di Forza Italia alle lettori Alleanza nazionale e lo voglio lo anche agli scrittori dell'UDC dopo giorno l'onorevole Casini
Voi su questi dobbiamo complice il mostro andiamo avanti con quella gente
O se volete discutiamo del partito l'utilizzazione come presentabile meglio questi problemi come diffonderle meglio come questi problemi ma vi rendete di nuovo conto che ogni volta che se ne parla soprattutto tra i giovani
C'è un atteso a un bisogno una necessità di dare delle risposte queste sulle scelte fondamentali
Su quelle si costruisce una leadership
Su quella si costruisce una politica una politica estera una politica dell'immigrazione una politica cittadinanza una politica scolastica perché anche su questo invece stanno facendo politica multicultura ristorno scuola meno scollate
Su questo
Allora chi è il leader
E ci vuole diventare libero chi vuole si vuole iscritte alla competizione questo del Belgio
Non dobbiamo pensare dobbiamo sentenza
Abbiamo cercato anche di realizzarlo
Abbiamo cercato di dirlo dobbiamo ridirlo meglio perché su questo si gioca
Non le ambizioni di questo o di quel personaggio esterno o interno a Forza Italia su questo si gioca il governo di questo Paese su questo si gioca la leadership politica di questo Paese Acco ancora su questi temi che sono temi culturali che sono temi anche religiosi che comunque sono temi spirituali si gioca anche la egemonia culturale su questo Paese noi sentiamo di avere
E perciò non vogliamo attardarci né discussioni sulla leadership
Non vogliamo occuparci di questi minute questioni non vogliamo neanche occuparci dei piccoli dispetti quotidiani per cui uno si vuole visti uno si vuol dissociare da noi per fare un dispetto a nuovi aiutare la maggioranza è dimostrare che con loro sono determinanti anche per sostenere la maggioranza hanno voi
Oggi di queste questioni non deve occuparci andiamo ai nostri cittadini
Andiamo ai nostri elettori andiamo a lettori dell'UDC e di Alleanza Nazionale e cioè andiamo alla maggioranza degli elettori italiani presentiamo questa nostra identità
Presentiamo questa nostra volontà se volete presentiamo questo nostro credo e vedrete che tutte queste minuti e discussioni patetiche anch'io
Un poco spiritose finiranno e noi finalmente come è giusto
Avremo la possibilità di rigovernare presto questo Paese
E la vedova coi Scajola
Ma grazie mille
Io voglio ringraziare Ferdinando Adornato prima che se ne vada perché va fatto no no ma perché va fatto un ottimo assist perché ha detto ci sono momenti in cui una forza moderata deve essere una forza rivoluzionaria deve essere una forza radicale io dico da tornato per quel che mi riguarda siamo qui per questo
Io voglio cercare di onorare questo dibattito e onorare anche lo dico senza piaggeria
Quello che questo dibattito ha saputo far presto nel corso degli anni cioè Sandro Bondi Sandro Bondi
Che ha l'indubbio merito di avere
Pazientemente ripeto nel corso di questi anni fatto crescere questo appuntamento
Onorare con
Un intervento che nella sua misura cercherà di essere senza remore e senza tabù a costo magari di dire cose in controtendenza con molte delle cose che sono state dette
Noi riformatori liberali abbiamo scelto più di un anno fa in pochi
Con una storia che è quella che molti di voi conoscono
Forza Italia e la leadership di Berlusconi l'abbiamo fatto in un momento in cui non erano tantissimi luglio
Il due mila e cinque quelli che arrivavano l'abbiamo fatto dopo un confronto di di tanti mesi con Sandro Bondi
E l'abbiamo fatto con una convinzione che non è venuta meno anzi nel corso di questi mesi
La convinzione che l'unica
Leadership possibile per una possibile Italia più liberata fu più liberale ma insomma anche liberata va bene
Forse è quella di Silvio Berlusconi lo fosse per istinto per riflessione non è così importante
Abbiamo fatto questa scelta perché i terreni del core business di un'attività di governo
La politica economica e fiscale la politica e la giustizia soprattutto la politica internazionale
Su questi terreni la scelta per un liberale e io dico senza voler far polemiche per un radicale non poteva che essere la scelta su Forza Italia
E su
Silvio Berlusconi se oggi
I liberali e io dico anche i radicali qui si possono sentire perfettamente a loro agio a sentire persone che hanno storia diverso come l'ex ministro Pisano l'ex presidente per assurdo la politica internazionale su Israele
E ascoltano parole che altro non potrebbero fare che rilanciare chi ha scelto da liberale da radicale altro sicuramente non si trova a suo agio sicuramente vede ad esempio
Nella famosa passeggiata del ministro D'Alema come Hezbollah con esponenti di Hezbollah vede l'avversario non voglio dire nemico ma l'avversario degli ultimi vent'anni di politica internazionale radicale oppure sulla politica
Economica e fiscale io posso essere un ultrà del liberismo e quindi magari avvenire anche posizioni che cercano di spingere Eduardo con la forza che gli ho noi possiamo vedere più in fretta o più la ma sicuramente so di stare e mi trovo a mio agio
Con chi ha scelto nella nella legislatura precedente con Giulio Tremonti di giocare sulla carta decisiva per un liberale che è quella delle tasse perché le tasse non sono una cosa astratta le tasse sono il peso dello Stato sono il ruolo dello Stato ecco
Di stare con chi ha scelto come linea strategica quella della diminuzione delle tasse e casomai a dire non si è fatto abbastanza o non si è avuto abbastanza coraggio si è tenuto troppo in conto delle perplessità degli alleati senza magari avere il coraggio
Ed era difficile quindi non è un
Sarebbe ridicolo comunque ma non è certo una rampogna ma se quello che sta succedendo oggi in termini di gettito fiscale ha un senso ce l'ha sicuramente perché cresce l'economia
Più di quanto recitativo
Ma anche perché è la dimostrazione ennesima nella storia dei paesi che hanno scelto di ridurre le tasse
Che la riduzione delle aliquote in particolare delle aliquote marginali non penalizza il gettito ma anzi amplia la base imponibile e aumenta il gettito e se si fosse scelto
E andrebbe scelto una via ancora più radicale su questo si otterrebbero risultati straordinari ma certamente non potremmo stare nessuno di noi
Con Visco diceva ieri Sandro Bondi con la polizia con la polizia fiscale con questa idea che le tasse debbano servire per punire la ricchezza senza pensare certo non siamo protestanti non siamo calvinisti ma comunque senza pensare che molto concretamente
Nella generalità dei casi la ricchezza il segno della capacità il segno del merito e che quindi punire con le tasse la ricchezza significa punire il Veneto unire le capacità e deprimere complessivamente la capacità
Di una società di darsi obiettivi di crescita più in generale ma non la faccio non la faccio lunga io credo che ho sentito parole nettissime da gli esponenti più autorevoli a partire dalle relazioni ieri di Bondi dalle parole di Fabrizio Cicchitto da quello che abbiamo ascoltato stamattina su cosa significhi e cosa debba essere un'opposizione rigorosa fatta però da una forza come Forza Italia che ha la necessità e il dovere di fare un'opposizione durissima partire non dalle scorciatoie
Del cavalcare più o meno demagogicamente
Il malcontento che alcuni provvedimenti possono produrre ma come si cerca e si cercherà sono sicuro di fare rispondendo con altrettanta forza con proposte di governo alternativo e liberale come richiede la continuità con cinque anni di governo e non lo dico
Per in alcun modo per captatio benevolenza che io ritengo fra quindici anni se esisterà qualche storico
Lucido e libero in Italia dovrà prendere atto facendo il semplice elenco dei provvedimenti nella loro quantità e anche nella loro portata che il governo di questi cinque anni è stato il miglior governo degli ultimi cinquant'anni primo perché ha durato cinque anni secondo perché al di là della come dire delle caricature che qualcuno ha fatto dell'elencazione di Berlusconi in campagna elettorale e delle riforme perché ha toccato no odi per per per per finire dicendo il diritto fallimentare quindi non non parlo solo delle grandi cose nordiche erano destinati e che stavano marcendo ma questo è credo il core business dell'attività di governo
Che poi determina la forza la sostanza le caratteristiche di un grande partito politico come Forza Italia viene naturalmente dell'altro
E quest'altro
Lo dico in modo schematico
Così forse ci capiamo meglio riesco a farmi capire meglio
Quest'altro sono i cosiddetti io ci metto le virgolette valori sono le posizioni sui temi sui cosiddetti virgolette temi eticamente sensibili
Ecco l'impressione che ho io
Da persona che sta dentro a fianco di Forza Italia
E che su quest'altra parte che caratterizza non in Italia nel mondo occidentale libero e democratico tutte le forze politiche di destra e di sinistra per quel che ci riguarda e ci interessa di destra
La discussione dentro Forza Italia non sia così forte come su altro
E l'impressione che io e che la proiezione Esterna di Forza Italia sia in modo detraggono in modo quasi definitivo la proiezione di un partito cattolico cioè di un partito che su tutto questo ha come obiettivo si pone come compito quello di portare nella discussione parlamentare e nell'attività legislativa le posizioni della Chiesa cattolica sto semplificando lo so vanno bene
Ecco io credo che noi dobbiamo questa è è la mia riflessione
Che noi dobbiamo stare attenti perché credo che alla fine non sarebbe utile nemmeno per noi pensare che il discrimine tra destra e sinistra
Lo si giochi su questo terreno sul terreno dei valori sul terreno dei temi eticamente sensibili
Dove e quando parlo di valori non mi riferisco alle riflessioni sull'identità occidentale
Che è una cosa che sento profondamente visceralmente parlo più poiché le scelte politiche
In primo luogo perché
Io credo che
Il fatto che una parte importante del mondo cattolico
E la maggior parte del mondo cattolico organizzato in grado di muovere e catalizzare il consenso è stabilmente insediato nel centrosinistra perché e ci verrò poi brevemente altre sono le discriminanti in secondo luogo perché è una parte in più o in meno non mi importa io credo siano comunque milioni dei nostri elettori
Non starebbero in uno schieramento che si volesse chiudere io ritengo inutilmente di entrare sorge box sottostanti una settore colossale è il nostro tempo è quello del superamento delle ideologie ottocentesche
Io credo che però resti un discrimine importante tra destra e sinistra
E questo discrimine è quello dell'affidamento sull'individuo sulle persone sulla loro libertà e responsabilità
Sul mercato quindi
E non l'affidamento come fa la sinistra innanzitutto sullo stato sullo stato paternalista sullo Stato che deve esserlo stato che educa al di fuori di qualsiasi scelta di libertà delle famiglie
E laddove è possibile degli studenti sullo Stato che con l'alibi della giustizia sociale promuove un égalité arrivismo dannoso per il dinamismo sociale e né una testimonianza l'istinto bestiale alla tassazione che questi non riescono a non riescono a contenere
Io credo che questo sia il discrimine principale e credo che su queste o ad esempio faccio
Un caso specifico magari sarò smentito dagli in terre dagli dai tetti reti interessati credo per esempio che saldarsi di Forza Italia e di Comunione e Liberazione
Sia saldarsi politico con tutte le caratteristiche conosciamo ma sia avvenuto innanzitutto su questo tema che per parlare come spesso si dice viene declinato col tema dalla sussidiarietà io posso avere una propensione più forte per il richiamo all'individuo loro hanno una propensione più forte per la comunità che si auto organizzano nel mercato indipendentemente
Dalla
Dallo Stato ma credo che questo sia il terreno forte di unione
Tra liberali liberisti cattolici moderati in queste ore discrimine tra statalismo e che non deve essere quindi nemmeno statalismo etico tra statalismo e fiducia nella libertà e nella responsabilità
Degli individui e credo che questo sia ad esempio per parlare
Apparentemente d'altro anche in America resti il discrimine principale laddove lo scontro ideologico si è consumato prima che altrove storicamente se c'è stato resti discrimine principale
Una forza liberale seppure ispirata liberalismo popolare di cui parlava
Ieri Sandro Bondi è una forza che punta su questo sulla responsabilità sulla libertà sulla sicurezza come valore perché nella sicurezza si fonda la libertà e non altrove vado alla conclusione
Ma se su queste impostazione molti scelgono
Il centrodestra e scelgono Forza Italia
Ci sono molti che lo fanno con convinzione assoluta io sono uno tra questi
Che hanno su altri temi posizioni che magari non vedono riscontrate
Penso per fare gli esempi più semplici persone che ritengono in nome della libertà in nome della non invadenza statale anche sul piano legislativo che coppie omosessuali
Il matrimonio l'altra cosa io sono contrario all'estensione del matrimonio alle coppie non sposate perché il matrimonio è quella roba lì e nona alcun senso se non giacobinismo
Di stravolgere una che ritengono che la società abbia prodotto questo tipo di convivenza socialmente accettate sia il nome della libertà e del diritto necessario dare una sanzione legislativa o persone che ritengono che nel disperato
Secolare dilemma dell'inizio della vita che non stalle CISL attore
Sanzionare in qualche modo in un modo o nell'altro pensano lo diceva ieri Biondi pensano che sulle cellule embrionali soprannumerario forse eticamente vada fatta prevalere la libertà di ricerca
Di ricerca e di cura o magari pensano come io penso da destra in nome della sicurezza
Che ci possa essere una via alternativa la lotta alla droga quella che ha condotto gli Stati Uniti in questi anni più a sconfitte che a Vittorio scegliendo ad esempio l'anti proibizionismo ma non voglio farla lunga potrei parlare
Del testamento in vita e queste cose qui ecco chiudo davvero
Io credo che stia a Forza Italia
Anche per calcolo elettorale nella sua relazione quella che Sandro Bondi a distribuito prima di ieri forse poi vediamo un po'sfumato per ragioni di tempo
Bondi diceva abbiamo perso forse non per ventiquattro mila voti abbiamo perso per i due milioni di voti
Più liberali semplifico che ci sono venuti a mancare ecco anche per ragioni elettorali oltre che per ragioni politiche il centrodestra italiano non può essere diverso dal centrodestra americano
Quello che dove c'è Bush spintone sostenuto anche dalla destra religiosa ma dove diciassette senatori americani McCain non peone che non esistono tra i senatori americani scelgono di votare la legge sulla ricerca
Sulle cellule staminali badate bene negli Stati Uniti si parla solo del divieto di finanziamento quella ricerca privata è completamente libera
La legge che Bush voleva perché su cui Bush ha messo il veto ma basta guardare il centrodestra di Aznar cos'è su questi temi sui temi libertari
Il centro destra francese sulla laicità che a me non piace perché la laicità in nome della Repubblica non il nome
Dell'individuo la Merkel che si è giocata le chance di fare il cancelliere è vero e non il cancelliere dimezzato come sta facendo adesso purtroppo per lei e per tutti noi in un'alleanza con i liberali tedeschi contesta Weller leader dichiaratamente omosessuale di quel partito che avrebbe fatto il cancelliere della Repubblica
Stretta in un'alleanza di ferro con la Democrazia Cristiana ecco io credo che stia a Forza Italia più e arresto della coalizione
Garantire al centrodestra italiano un'anima libertaria
Ho senso della misura unanime unanime non significa in alcun modo un'egemonia ci mancherebbe altro non sono così fesso significa però anche non un ghetto una posizione che ha dignità nella discussione
Una posizione che c'è perché c'è negli elettori di Forza Italia c'è negli elettori della Casa delle Libertà
C'è negli elettori di Silvio Berlusconi che se lo centouno Silvio Berlusconi innanzitutto il nome della libertà delle persone e contro l'invadenza dello Stato in ogni campo grazie
Claudio Scajola poi uscito e Tajani
Amiche e amici
Abbiamo preso più voti est
Lezione
Nel Parlamento del Paese
Con grande spregiudicatezza
L'attuale maggioranza parlamentare
Ha gestito
Le nomine delle più importanti cariche dello Stato
E con
Maggi spregiudicatezza sta gestendo l'occupazione sistematica dei mezzi radiotelevisivi e sta gestendo in maniera sistematica attraverso decreti legge il cambiamento della dirigenza di grande parte delle società e dello Stato italiano
Questo
è successo e succede
Con una forte preoccupazione che invade ciascuno di noi
Vedete
Non essere al governo del paese
Significa certamente grande amarezza
Perché significa non Potter realizzare i programmi su cui si è per anni lavora
Ma l'amarezza è ancora più forte nel vedere come governa questa maggioranza
Con numeri parlamentari assolutamente risicati
Questa maggioranza ha detto bene Beppe Pisanu di sinistra centro direi
Di sinistra e di estremismi all'interno della sinistra dove il centro non si vede
è determinata nella sua azione quotidiana
Dalla forza di imposizione il retto
Dei comunisti dichiarati degli anticlericali dei nemici della modernizzazione
è gestita nelle scelte principali della politica del nostro Paese
Dalla forza di queste entità che nella loro maggioranza gli permettono la maggioranza nel governo della Parlamento dalla Repubblica quindi la nostra preoccupazione non è quella di essere all'opposizione come succede in molti paesi occidentali dove il bipolarismo comunque si riconosce
Nelle forze che si alternano su alcuni valori fondanti non siamo nella situazione tedesca non siamo la situazione inglese direi che non siamo neanche in quella francese siamo in una situazione dove il Governo fa del danno al nostro paese dove questo governo mette in discussione addirittura i valori fondanti della storia del nostro Paese
E mi riferisco ai valori della civiltà cristiana e liberale che sono ormai un valore costante della storia del nostro popolo e con atteggiamenti e provvedimenti continui
Vengono invece minati da questo governo
Vedete anche la stessa politica estera l'ha spiegata bene Beppe l'ha spiegata molto bene Marcello la stessa politica estratti fa nascere una domanda spontanea
Ma se la missione in Libano
è una missione di pace alla quale siamo chiamati
Da parte della comunità internazionale
Dell'ONU dell'Europa
Ma
Perché
Non possiamo considerare quelle che sono stati grandi missioni di pace contro tirannie contro tragedie contro assassini come quella dell'Afghanistan e dell'Iraq perché per quelle missioni decise dal governo Berlusconi sotto l'egida dell'ONU
Dove sono morti dei nostri giovani ragazzi e dove abbiamo con fatica immissioni assolutamente rischiose cercato di portare una serenità in quei Paesi fissa il tempo che ci vorrà ancora
Perché in quelle occasioni si è voluto dividere il popolo italiano
Strumentalizzando anche quelli in buona fede con questa marea di bandiere della pace di queste sfilate invece tutto è sparito di fronte alla missione del Libano
Per un motivo molto semplice
L'ammissione del Libano ed è il motivo della nostra forte titubanza
Nell'appoggiare questa missione
La visione del Libano è stata presentata
Agli estremisti di questo governo con una missione contro Israele non come una missione di pace non per portare pace in quella zona del mondo
Ecco questo
Tipico ai meno diciamo credo tutti con dolore
Di una mentalità
Che leninista e che appartiene anche ai neo comunisti anche ai postcomunisti
Questa doppiezza di atteggiamento
Che invade anche tanti italiani che non si riconoscono nelle loro posizioni
Diciamo con franchezza
Quando durante la campagna elettorale
è uscito l'editoriale del direttore del Corriere della Sera
Dove molto per tempo
Un mese e mezzo prima ha schierato per la prima volta il giornale indipendente per antonomasia della storia del nostro Paese sulla posizione di sinistra
Anche tanti di noi
Anche molti alleati hanno pensato che la partita fosse terza non hanno creduto nella vittoria e hanno collaborato indirettamente a questo risultato elettorale
Solo a Berlusconi ci ha creduto con pochi altri alla possibilità della vittoria questa e storia
Questa è verità
E forse potremmo anche aggiungere
Che questa legge elettorale
Che abbiamo voluto a paradossalmente lasciato Berlusconi ancora più solo nella campagna elettorale perché quasi si dava per acquisito che oltre un certo numero era inutile correre
E che è sopra quel numero era inutile correre lo stesso perché c'era l'elezione assicurata
Questo a paradossalmente aiutato
Coloro che erano dubbiosi e anche consentito a Berlusconi di fare una campagna elettorale sul fil di lana in cui credeva
Lui con pochi altri
Ma oggi noi dobbiamo guardare allo scenario che abbiamo di fronte
Lo scenario che è stato negli interventi che ho ascoltato molto ben delineato
E dobbiamo capire che per vincere la prossima volta
Che ci auguriamo sia il primo possibile
Dobbiamo ripensare l'addetto Bondeno la sua relazione di ieri dobbiamo ripensare l'alleanza
Chiarire molte cose all'interno dell'alleanza
Aggiornare il nostro progetto politico
E insieme incominciare un percorso che sarà difficoltoso
Ma che deve incominciare con la chiarezza
Perché le divisioni
Presentate in maniera continua soprattutto negli ultimi due anni della legislatura appena finita sono divisioni che sono state duramente pagate perché non capite dal nostro elettorato
E allora
Il cammino di fronte è un cammino impegnativo
Che deve mettere insieme tutte le forze che abbiamo
Dobbiamo ognuno di noi
Occuparci di più
Impegnarci di più
Ci sono tante risorse
Che hanno voglia di stare in un aspetto hanno di sapere cosa devono fare abbiamo bisogno
Di recuperare tutte le energie che abbiamo
Noi abbiamo costruito negli anni dal discesa in campo di Berlusconi una buona classe dirigente
Io lo ribadisco ogni volta
Andando a vedere quali sono i nostri parlamentari in Camera e Senato andando a vedere quali sono i nostri e dirigenti che sono stati o sono presidenti delle Regioni delle Province e sindaci
Abbiamo una ottima classe dirigente che ha ben amministrato dove si è potuto esprimere
Oggi il risultato elettorale negativo sulle ultime elezioni regionali sull'ultima amministrative ha lasciato molte risorse inutilizzate
Credo che il tempo che abbiamo di fronte è talmente complesso che non può sprecare le energie di nessuno
E allora se
Ci siamo talvolta abituati a dividerci
Forse perché i luoghi di incontro erano pochi
E quindi ci si è abituati a dividersi nelle interviste sui giornali
Credo sia necessario avviare un percorso in cui siano maggiori luoghi di confronto per discutere confrontarci
E quindi per meglio conoscerci per individuare il nostro progetto per proseguire il nostro percorso
Per essere più forti
Nelle
Nella costruzione della nuova alleanza rivisitata
A cui Forza Italia deve partecipare con il ruolo orgoglioso non di un sondaggio
Ma di un dato elettorale che l'ha confermata ancora il nove di aprile come il primo partito italiano con il ventiquattro per cento dei voti
Perché a restare non vogliamo dire
Che una coalizione si debba governare come una società per azioni
Però sicuramente una coalizione deve avere delle regole
Perché al centro come in periferia si possa riuscire ad essere uniti nel portare avanti i progetti che presentiamo i nostri elettori senza creare delusioni o drammi
Ecco il percorso davanti è lungo lei coerenza e sono tremende
Ieri il ministro dell'Agricoltura Pecoraro Scanio va in Sicilia e ferma i lavori iniziati per i termovalorizzatori
Così come vediamo in ogni zona d'Italia fermarsi le opere pubbliche
Con la scusa che non ci sono i finanziamenti fermare l'alta velocità la tarda in sostanza con il fermare il ponte sullo stretto di Messina e così tutto ciò che è modernizzazione di questo Paese
Significa che questa maggioranza parlamentare è la maggioranza dove predominano i signori del no
E cioè la conservazione dello status quo
Questa maggioranza ripeto parlamentare
Chi ritiene
Che si debba concertare con le grandi confederazioni sindacali
E si debba agire per decreto legge verso il popolo delle partite Iva verso il popolo delle libere iniziative personali
Per decreto legge con un sul tema d'urgenza siccome in confusione in questo o questa è Ross che proviamo nel
Il governo Prodi
E quindi la nostra opposizione non è l'opposizione Serena che si può fare con il tempo
è un'opposizione devono fare con grande forza e perché con grande forza
Perché i danni che sono provocati Alitalia proprio nel momento nel quale c'è una ripresa economica mondiale incomincia a tirare l'economia tedesca che è sempre stato il traino dell'economia europea
In cui il dato di Eurolandia e positivo in cui anche la stessa Italia è programmata per un aumento dell'uno virgola otto per cento del PIL
Che che è il prodotto anche del governo Berlusconi sicuramente come lo si vede
Nella entrate fiscali che prendendo in giro gli italiani pensano che invece siano dovute al governo loro
Quando tutti sappiamo che si riferiscono al primo semestre del MIP del due mila sei ebbene tutto questo ci però che ci fa dire che il nostro dovere non è ritornare al governo perché vogliamo soltanto che sarebbe già fondamentale
Affermare il nostro programma di modernizzazione di rottura con il passato
Di difesa della civiltà cristiana e liberale contro il lassismo con cui si fa la politica dell'immigrazione in questo Paese
E anche lì io ogni volta che arrivava una barchetta c'era l'apertura dei giornali oggi anche questo fenomeno non si legge più
Siamo e abbiamo ceduto nei confronti di questo assalto che è programmato che è con dati che giustamente dichiarato come Marcello ha detto da parte dell'estremismo musulmano
Ebbene di fronte a questo scenario il problema è salvare l'Italia
E quindi il compito a cui è chiamato il nostro partito è un compito più forte che nel passato
E il compito di vedere chiaro che l'obiettivo principale che abbiamo e di raggiungere nei tempi più brevi la caduta del governo Prodi e questo deve avvenire con l'impegno parlamentare molto chiaro
Molto senza equivoci
Senza equivoci noi siamo opposizione non siamo soccorso per i numeri che mancano a questa maggioranza
Noi siamo opposizione perché il nostro programma è l'opposto del programma dal Governo Prodi
E quando e il Presidente Berlusconi ha proposto dopo il dato elettorale che ti si mettesse al capezzale dell'Italia insieme
Abbiamo ricevuto le risposte più arroganti che potevamo ricevere con un'occupazione sistematica
Noi siamo alla opposizione
Che significa opposizione coerente con i nostri programmi che non può andare a modificare quello che è stata la nostra storia e che sono nostri idealità per delle convenienze di momento
Ma che antepongono sempre l'interesse dell'Italia all'interesse di parte
Se Berlusconi nelle cose che ci ha insegnato c'ha insegnato la prima e più importante cosa è che prima viene l'Italia poi viene la parte politica
Questo messaggio fondamentale che dobbiamo avere che è vero è diverso dal loro perché per loro accessi Sempre prima il partito c'è sempre prima la gestione del potere
E allora noi su questo non essere molto chiari che significa coerenza ma che significa rigidità sapendo benissimo che l'opposizione scomoda
All'opposizione non si hanno dei vantaggi di quando si è in maggioranza
Ma guai se noi dopo cinque anni di governo
Ci fossimo abituati alle comodità
Abbiamo fatto la traversata nel deserto dal mille novecentonovantasei al due mila uno
Quando i sondaggi davano nel mille novecentonovantasei a Forza Italia un dato intorno al diciassette diciotto per cento
Berlusconi disse in piazza del Duomo a ve lo ricorderete nel mille novecentonovantotto il diciotto di aprile
Vinceremo le elezioni e Forza Italia prenderà il trentatré per cento Loquenzi sono tutte in giro Forza Italia prese tre anni dopo il trenta per cento e stare in Cemmo le elezioni politiche vuol dire che se ci crede
Se ci si crede secchi si lavora se l'alleanza è salda sei programmi sono seri
Se le motivazioni sono chiare
Se c'è il cuore si può
E noi siamo convinti di essere gli interpreti
Del volere della volontà dei desideri della maggioranza degli italiani
Tocca adesso hanno
Anche la disquisizione sulla leadership che tu non sia argomento
Berlusconi
è stato colui che ha portato in questo Paese
La grande rottura col passato anche nel linguaggio ognuno di noi ha imparato
Che il linguaggio diretto diverso il rapporto con la gente diretto
Anche la sinistra ha dovuto copiare la modernità che ha portato a parlottare in questo Paese
Quello che ha fatto questo governo nei cinque anni l'ha detto bene Della Vedova non è mai stato fatto con tutti i giornali contro la difficoltà enorme a far sapere
Nel periodo più lungo nel dopoguerra di una crescita economica così bassa che non c'era mai stato senza alzare le tasse
Anzi riuscendo ad andare in controtendenza in quegli anni verso Paesi come la Francia e la stessa Germania
Abbiamo costruito la vera modernizzazione del Paese certo
C'era molto da fare Berlusconi dice sempre che la Thatcher gli disse nei primi quattro anni ho imparato le seconde quattro anni ho governato
Noi volevamo fare ancora cinque anni
Non ha vinto la sinistra
Abbiamo perso noi
Abbiamo perso noi
Perché la sinistra ha fatto il pieno di tutto e di più
Noi non abbiamo
Sufficientemente seguito
Ciò che era necessario fare
Le convergenze con altre forze politiche che sono rimaste fuori o che sono andate di là che dovevano stare con noi perché insieme si poteva stare per garantirci la vittoria a queste elezioni politiche così come se una coalizione non dimostra
Di avere assoluta coerenza e assoluta compattezza è evidente che non c'è più la coalizione
Il passato è passato già spetta il futuro io sono convinto che questa legislatura non finirà così come i comincia
Ma sono convinto su un atto di fede
E cioè sul fatto che Berlusconi continuerà
A guidare la nostra riscossa
Berlusconi non è soltanto
Il leader comunque maggiormente condiviso nella coalizione
Perché potrebbe sembrare
Un minimo comun denominatore
Berlusconi è
La coalizione perché questa coalizione è nata
Sulla rottura col passato e non credo d'altra parte
Che Berlusconi abbia in questo momento
Delle sensazione di stanchezza non mi pare leggendo che il nostro presidente sia stanco il nostro presidente in pieno vigore
E sono convinto che potrà ancora guidarci
Per nei tempi più brevi far cadere il governo Prodi da ultimo il partito
Si è discusso congresso non congresso
Si discute tessere o non tessere
Si discute
Più democrazia o meno democrazia cooptazioni o elezione
Io direi che ci deve essere una cosa che ci deve unire tutti
Ci vogliono regole chiare certe che devono seguire tutto
Io credo
Che in questi anni si sia fatto
Un lavoro importante
In condizioni diverse
In una prima fase essendo l'opposizione e quindi con un partito modellato per l'opposizione
In una seconda fase essendo in maggioranza di governo
Con una concezione come quella nostra che antepone il governo delle cose al partito burocratico
Quindi io non mi sento di dire
Che sono fatti degli sbagli
Io dico con assoluta serenità
Che sono state condizioni diverse
Che hanno reso difficile
Il maggiore consolidamento del nostro partito sul territorio
Dobbiamo incominciarono denso che siamo di nuovo opposizione
Ripetendo quello che c'è da rivedere
E secondo me senza avere la preoccupazione del confronto
Io sono della tesi che l'occasione di incontro siano sempre utili che non siano momenti di divisione ma di unione sono ubicati Congress Calì anche più piccoli comuni più piccoli siano occasioni per stare insieme
E allora questo
Ad un limite dall'altra parte
Il limite
Che non ci devono essere i signori delle tessere
Ma è anche vero
Che molte volte quando non si ha consenso sul territorio e altri hanno consenso si dice poi crolla alle tessere no è una cosa diversa
Allora noi dobbiamo andare a recuperare
Ad avvicinare
La nostra gente che ha consenso sul territorio che è stimata nella loro territorio che ha da parte della comunità complessiva con un senso di fiducia che ispira
Questo è il grande lavoro da fare
Se questo lavoro lo faremo insieme come si è incominciato a fare io credo che troveremo soddisfazione da parte di tutti
Bisognerà vedere come far pensare come misurare il consenso delle persone sul territorio
Dobbiamo però fare questo passo avanti
E necessario farlo nei tempi più celeri anche perché l'esperienza del passato ci aiutano a prendere il buono e a correggere quello che non è buona ma va fatto in tempi certi in tempi veloci
Poi si può concludere con il congresso nazionale guai se il Congresso nazionale fosse una cosa finta Forza Italia non può permettersi un congresso quinto
Forza Italia il bisogno di un grande percorso che incominci dal territorio
Dal territorio si costruisce e si arriva ad un congresso del grande rilancio di Forza Italia che dev'essere la premessa dell'ultima spallata al governo Prodi mi sembra che il percorso che vi ho accennato sia
Delineato nella relazione di Bondi che quindi condivido anche perché ne abbiamo insieme parlato
Io credo sia necessario opporci Manon e tempi più celeri individuando i gruppi di lavoro necessari perché possono portare avanti questo percorso
Noi non dobbiamo farci trovare impreparati
Cadesse il governo Prodi ancora prima di quanto ci aspettiamo
Perché dobbiamo presentarci elezioni politiche tronfi e sicuri di poterle vincere e così
Raggruppare insieme a noi tutti coloro che non sono più parlamentari che non hanno occupato più posti di prestigio che avevano prima ma che portano con noi tutta la loro esperienza e la loro capacità concludo dicendo che questa Gubbio
Ha avuto la fortuna di essere l'unica occasione poi di incontro in cui ognuno potesse dire quello che voleva e questo ne va dato merito e mi fa molto piacere vedere che lo si sia fatto sempre pensando alle nuove generazioni
Noi abbiamo bisogno di costruire un partito perché la differenza fra un partito un movimento è che un partito deve costruire le classi dirigenti dei
Futuro e noi dobbiamo lavorare per buttare giù il governo Prodi e per costruire una classe dirigente del futuro che sia giovane e fresca per le prossime battaglie
I due interventi conclusivi della mattinata Raffaele Fitto e poi Antonio Tajani parola Raffaele
Grazie Fabrizio Lorrain e anche i contenuti e gli interventi che mi hanno preceduto mi indicano in modo perentorio di essere stringente in questo mio intervento però penso che sia occasione
Utile ed importante quella dell'incontro odierno perché devo dire che e questa dubbio diversa dalle altre si respira un clima diverso
Anche nel rapporto all'interno del partito anche negli interventi dei principali punti di riferimento di questo partito
Io penso che questo sia la migliore base sulla quale la migliore premessa sulla quale ripartire per un'azione forte e convinta del nostro partito abbiamo di fronte in questo contesto diverse riflessioni che devono essere fatte però io penso che quelle di carattere programmatico siano state sostanzialmente approfondite in modo autorevole e penso che ci indichino anche momenti di ulteriore riflessione anche per i parlamentari nei prossimi mesi rispetto all'attività parlamentare a quello che dovremmo fare
Però aggiungiamo qui a Gubbio con un clima Esterno al nostro partito che certamente non è un clima che ne possiamo accettare
Leggendo i giornali o sentendo l'aria che di viene portata avanti intorno a Forza Italia
Se qualcuno non conoscesse il partito se un elettore o se un cittadino dovesse farsi un'idea di questo partito ce la farebbe certamente che in qualche caso ma che ti istiga o sicuramente di un partito che non ha alcun tipo di prospettiva invece io voglio anche con questo mio intervento sottolineare il grande livello degli interventi che abbiamo ascoltato questa mattina un contributo autorevole che sicuramente può costituire un punto centrale del programma che il nostro partito deve portare avanti e questa riflessione si inserisce in un tema nel quale il momento nel quale giungiamo qui con la stampa che pone dei problemi che hanno questa collegamento c'è un problema di leadership c'è un problema della modalità con la quale svolge il ruolo di opposizione e conseguentemente c'è un problema per quanto ci riguarda tutto interno che quello della organizzazione del partito perché le tre questioni sono assolutamente con catena
Sulla prima questione non mi dilungo in alcun modo perché
Più che replicare
Cosa che forse stiamo facendo un po'troppo perché anche l'obiettivo di chi volutamente costruisce queste polemiche se ne parliamo troppo di Casini e dell'UDC qui commettiamo un grosso errore io penso che dobbiamo parlare più di noi e creare le condizioni perché chiarito il fatto che la leadership una decide nessuno di noi ben deciso a pochi mesi fa milioni di elettori si deve andare avanti con un percorso con un ragionamento e quello che la ristrutturazione di questa alleanza che è un tema stringente dal quale non possiamo in alcun modo prescindere
La ristrutturazione di questa alleanza pone il problema di come svolge il ruolo di opposizione quali sono i temi sui quali concentrare la nostra attenzione e vorrei aggiungerne
Uno o quanto meno valorizzare ancora di più un tema che Beppe Pisanu toccato prima del suo intervento è quello collegato al Mezzogiorno ma lo faccio in chiave assolutamente propositiva
E poi c'è una questione è collegata agli strumenti con i quali non andiamo sul territorio il rapporto con la gente perché se lo scenario quello che tutti hanno rappresentavo ed è quello di una difficoltà di mezzi di informazione nello spiegare quello che ne facciamo quello che vogliamo dire
Se questa difficoltà era grossa quando noi eravamo forza di governo oggi lo è in modo totale evidente che ne abbiamo bisogno di una cinghia di trasmissione che sia operativa sul territorio e che sia in condizione di non fare ignorare le cose che facciamo perché evidentemente di fronte ad una capillarità ad una presenza adeguata tutto ciò non può essere ignorato allora
Faccio una considerazione però che il punto centrale della ristrutturazione della nostra alleanza
Noi siamo reduci da una sconfitta elettorale nella quale tutti hanno dato diverse letture io mi rimetto di dire che tutte le vetture date sono tutte opinabili
Le liste potevano essere fatte meglio la legge elettorale su quel tema abbiamo sbagliato abbiamo forse perso una parte di elettorato potevamo forse concentrarci meglio rispetto all'organizzazione tutto giusto
Tutto però opinabile
Perché poi tutto questo stride con alcuni risultati Lecce quando io sento giustamente la necessità di organizzare il partito poi ci sono dei casi nei quali magari in un comune pigliamo alle comunali il cinque per cento e alle politiche a distanza di pochi giorni abbiamo ripreso il trenta per cento allora evidentemente
C'è un problema di organizzazione gravissimo a livello locale però c'è un consenso che si è sviluppato l'elezioni politiche prescinde anche da questo aspetto
Noi però oggi abbiamo il dovere di analizzare secondo mio punto di vista il primo unico vero dato che ci ha portato alla sconfitta in modo inequivocabile che sono le divisioni al nostro interno all'interno del centrodestra
E allora
Io
Non mi pongo in forma critica personale io mi fornì mi pongo in forma critica politica su come ristrutturare questa alleanza
Noi abbiamo perso le elezioni non perché è stata fatta una campagna di aggressione per cinque anni su Berlusconi e sull'azione del governo Berlusconi perché questa parte dell'opposizione perché questo e nelle cose
Noi abbiamo cominciato a perdere il consenso in modo evidente quando a questa campagna di aggressione mirata si è aperto il fronte interno alla nostra alleanza
Quando cioè si è legittimato l'aggressione da parte dell'opposizione con un atteggiamento di consenso a queste critiche all'interno la nostra alleanza che ha reso in un solo momento credibili tutte le questioni che sono state evidenziate che venivano poste da parte dell'opposizione
Lì io individuo con certezza assoluta
Consentitemi la presunzione i venti mila voti che mancano per le ventiquattro mila voti che sono mancati poi ne mancano anche altri
E partendo da lì noi oggi rischiamo di commettere ancora una volta una lo stesso errore
Noi dobbiamo porci oggi il problema invia definitiva chiara con decisione di definire le questioni interni a questa alleanza non possiamo più consentire cioè di andare dietro per una logica di responsabilità alle iniziative autonome di qualche partito la nostra alleanza
Perché io ho ascoltato oggi gli interventi credetemi molto utili per quanto mi riguarda rispetto alla politica estera del nostro Paese io ringrazio tutti coloro i quali hanno dato il contributo in questa direzione
Perché hanno aperto anche a chi segue con attenzione queste vicende hanno aperto scenari che magari non erano consapevolezza nostra diretta ma c'è un problema
Noi oggi appariamo all'esterno come coloro i quali sono andati rispetto all'analisi va ascoltato oggi qui anche con le diverse differenziazioni dietro a qualcuno che ha detto che comunque dove a votare questo tipo di provvedimento
E io vorrei che non si di commettesse alla rigida legge finanziaria quest'altro clamoroso errore di andare dietro a chi definisce le linee di un'alleanza e noi rischiamo
Noi rischiamo
Di essere coloro i quali a fronte di un senso di responsabilità fortemente manifestato durante i cinque anni di governo e giustificato perché noi esprimevamo il Presidente del Consiglio
Che doveva inevitabilmente assorbire tutte le diverse tensioni
Che durante i cinque anni di governo
Si manifestavano
Pubblicamente per potere poi essere discusse magari privatamente oggi noi abbiamo una situazione che è completamente differente
E se siamo all'inizio della legislatura dobbiamo avere il coraggio di rimboccarci le maniche stabilire da partito di maggioranza relativa di questa coalizione come ristrutturare questa coalizione
Non facendo polemiche ma chiedendo hashish in modo evidente quali sono le prospettive sulle quali interrogarci anche perché non tutto possiamo fare
Ma non possiamo permetterci di andare avanti per uno due anni ma legislatura nella quale giustamente è stato poca poco fa ricordato da Claudio Scajola
Non sappiamo quando sarà messo il punto conclusivo della legislatura non possiamo permetterci il lusso di passare uno o due anni
Discutendo al nostro interno su argomenti che nulla hanno di politico e che rischiamo di affossare definitivamente all'opinione pubblica l'impatto il ruolo e la forza del nostro partito anche perché mi avvio a conclusione c'è un altro tema
Che si ricollega ecco dell'organizzazione
Vedete noi abbiamo di fronte uno scenario nel quale non abbiamo elezioni
Che sono di tipo diciamo molto simili a quelle oppure elezioni che possono essere calibrate bene per il nostro partito noi abbiamo nel due mila sette nel due mila otto e nel due mila nove
Prima dell'appuntamento europeo dove si può mettere in campo un progetto serio consenso grosso noi abbiamo tantissimi elezioni amministrative
Che possono essere come furono nel novantasei
L'inizio della ripresa o possono essere la fine dell'esperienza del nostro partito perché se noi cade il siamo i prossimi anni
Con sconfitte elettorali che si ripetono nelle elezioni amministrative noi segniamo rischiamo di segnare la fine dell'esperienza del nostro partito questa è un'analisi forse un po'dura ma io penso che vada fatta in questa fase iniziale allora
C'è bisogno della organizzazione interna capillare sul territorio
C'è bisogno e le regole c'è bisogno di costruire un percorso all'interno del partito che possa dare anche una direzione sui temi e c'è bisogno di concretizzare quello che ho ascoltato da Beppe Pisanu da Ferdinando Adornato con collocazioni differenti cioè la prospettiva qualcuno può anche avere una prospettiva diversa da quella delle case libertà può dire
C'è questa esperienza conclusa
Qualcuno può anche vagheggiare la Terra di Mezzo e non c'è dubbio che oggi non siamo in un sistema nel quale da oltre dieci anni ci sono due elettorati consolidati e in mezzo qualcosa che si muove al secondo della partecipazione al voto
Però c'è un problema da una parte senza entrare nel merito si sta attivando una soluzione che comunque consolida questa fascia di elettorato
Che da una prospettiva di discussione politica che quella del Partito Democratico al di là dei problemi tutte le questioni
Non possiamo oggi non porci il problema del medio lungo periodo
Noi abbiamo secondo il mio modesto punto di vista due esigenze
Organizzare bene Forza Italia
Per i Perera stagione politica dei prossimi anni
Con una prospettiva ben precisa che è quella di un partito unico che va indicato perché solo così non c'è Terra di Mezzo diversamente continuiamo a vivere nell'equivoco nel quale qualcuno può pensare di costruire segnali e situazioni che sicuramente possono essere equivoche allora cerchiamo con la nostra azione di sviluppare queste due esigenze che non sono conciliabili immediatamente
Ma lo sono conciliabili con una tempistica graduale e se in questo noi possiamo mettere in campo una classe dirigente io penso che vada messa in campo una classe dirigente che da una parte organizza il partito e che dall'altra comincia ad elaborare
La strategia che abbia una visibilità anche esterna sulla prospettiva di questo nuovo soggetto politico che ha bisogno di contenuti forti
Ma i contenuti che io ho ascoltato questa mattina in diversi interventi e che sicuramente sono una base culturale e di governo sulla quale poterci confrontare e sulla quale poter incalzare la sinistra e a questo ci aggiungo un solo elemento innegabile che all'interno del nostro partito da nostra coalizione il rapporto con la lega sempre stato vissuto una parte del Paese con delle difficoltà oggettive Fox trot chi è fortemente su Mezzabarba
Io che in quel vasto può in questa coalizione per recuperare il consenso del Mezzogiorno
Basta una attenzione concreta un confronto fra l'azione che ci lasciamo alle spalle di cinque anni e quelle che sono le gli astri aspettative preliminari che vengono già indicate nel DPEF che sicuramente saranno confermate mancando per il Mezzogiorno nella finanziaria
Però abbiamo bisogno di tornare sul territorio e non lo so quale sarà il modello sul quale ci vogliamo confrontare organizzativamente
Penso però che non sia da escludere totalmente un'idea che all'interno stabilite regole precise ci possa essere anche seguendo un dibattito costituzionale del nostro Paese delle formule organizzative sul territorio che possono essere prettamente calibrate su quelle che possono essere le peculiarità territoriali che sono come è noto senza alcun tipo di polemica ma con una logica unitaria con una visione unica
Sapendo che l'attuale momento politico non ci consente atteggiamenti polemici di questo tipo perché non avrebbero senso nell'ogiva ma che consente però che possa consentire però una presenza del partito
Che possa rispondere a quell'esigenza quelle domande che dalle diverse parti del Paese possa venire
Tutto questo penso che possa essere un terreno di buon lavoro
L'auspicio quale che il dibattito aperto nei giorni scorsi meritevoli mente
Anche sul quotidiano da parte di Sandro e che i contenuti della relazione che sono certamente condivisibili possono essere un punto centrale sul quale inizia a lavorare la possiamo fare solo un errore
Falsi che dopo Gubbio non ci siano tante altre Gubbio questo è l'unico errore che non possiamo permetterci
Grazie ultimo intervento della mattinata Antonio Tajani
Be'
Io ho l'onore privilegio di guidare
I parlamentari che combattono la loro battaglia politica ai confini più lontani
Dell'impero della politica
Spesso dimenticati spesso non citati
Ma certamente fedeli e leali nei confronti del presidente del nostro partito nei confronti dei nostri elettori
è venendo da Brussel
Dovendo leggere con gli occhiali
Di Brussel quello che stava per accadere a Gubbio
Credevo di dover andare all'ufficio dell'anagrafe
Perché sembrava che qua si discutesse se era meglio aprire venticinque trentacinque ventisette quarantadue o sessantacinque anni
Era evidentemente il tentativo di impedire a Forza Italia
Di costruire un dibattito politico e di essere protagonista di un'offensiva politica
Destinata a mandare a casa un governo che non risponde agli interessi degli italiani
La prima risposta politica
è stata quella
Che abbiamo dato qui oggi
Di non discutere se è meglio a vere quaranta ventisette o trentacinque o settantacinque anni
Ma discutere come costruire l'opposizione come rafforzare un partito che ha come obiettivo politico quello di mandare a casa questo governo
Non per prendere il posto di Tizio o di Caio di Sempronio
Ma per realizzare concretamente i valori per i quali siamo impegnati in politica i valori che
Questa sinistra sta cercando di mandare in frantumi con l'azione di governo
è vero noi abbiamo per cinque anni ho cercato di costruire il Paese fondandosi su alcuni valori
Che sono la ragion d'essere della nostra azione politiche
Bene qui nessuno mi pare abbia Nostalgia di segretarie di macchine di uffici c'è la volontà precisa di fare politica di rimboccarsi le maniche di tornare in mezzo alla gente
E se c'è qualcuno che già con la nostalgia mi pare che viene travolto da quello che si dice qua e dall'impegno che c'è qua
Ricevo l'obiettivo è quello di mandare a casa Prodi rappresentando un modello alternativo di società
Soltanto così avremo le carte in regola per vincere questa battaglia politica
Non è facile costruire un partito puntando soltanto sull'organizzazione se non siamo contemporaneamente capaci di dare entusiasmo e militanti dare entusiasma chi è chiamato a fare battaglie politiche
A cominciare dagli eletti
E allora alcune cose però bisogna dirle
Bisogna far capire ai cittadini italiani come questi signori oggi abbiano rinnegato tutte le cose che hanno detto
Ma come Romano Prodi
Presidente della Commissione europea
Aveva proclamato
Insieme ai suoi alleati che loro avrebbero finalmente riportato l'Italia al centro del dibattito europeo finalmente sarebbero arrivati gli europeisti al potere
Cacciando i nemici dell'Europa
E invece che cosa è successo che non c'è mai stato un governo così antieuropeista come il governo guidato da Romano Prodi
Non ci sono mai stati tanti conflitti tra il governo italiano e l'Unione europea come da quando è arrivata al governo Romano Prodi
è di poco fa un'altra dichiarazione di Almunia che invita il governo ad andare avanti e cambiare la rotta
Che ha avuto fino ad oggi che non è sufficiente a quello che sta facendo Di Pietro in rotta di collisione con l'unione europea
E poi sono in contrasto con le cose che loro stessi hanno votato alla vigilia dell'elezione europea al Parlamento europeo hanno imposto loro una risoluzione che chiedeva
All'Unione Europea di vigilare perché il governo non mettesse mano alle nomine sull'informazione pubblica perché il governo si tenesse lontano dall'informazione pubblica oggi quella risoluzione voluta da loro è diventata carta straccia
Oggi quella risoluzione voluta da loro è ignorata come sono ignorate tutte le scelte dell'Europa
Che a loro non fanno comodo
Ieri mattina abbiamo votato la risoluzione
Sulla crisi libanese e guarda caso in quella risoluzione viene messa in evidenza
La necessità di dare chiarezza ai contenuti
Della missione dell'ONU dell'Unione europea o meglio dell'UNIFIL per quanto riguarda le regole di ingaggio per quanto riguarda il ruolo da svolgere
è un anno fa il Parlamento europeo aveva votato quasi all'unanimità una risoluzione che diceva in maniera molto chiara
Che agli Hezbollah sono una organizzazione terroristica che ha compiuto atti terroristici e che l'Unione Europea doveva compiere tutte le iniziative necessarie perché cessasse l'attività terroristica di adeguarla ma non si può allora essere europeisti e poi andare a fare l'esatto contrario di quello che decide l'unica istituzione elettiva dell'Europa
Non si può dire
Che l'Europa è al centro del loro progetto politico però se l'Europa dice qualche cosa che non rientra nei loro disegni per l'occupazione del potere allora loro ma non va bene più
E allora così ieri non hanno votato neanche la risoluzione sulla Cina
Che guarda caso poneva e pone alcune condizione rapporti tra l'Europa la Cina perché
Poi Prodi era
Pronto a fare una conferenza stampa per dire quello che dovevano andare a fare in Cina però di diritti umani bisogna parlarne molto poco
Di tutela delle nostre imprese Dianti Dante che non bisogna parlarne perché sono poi magari i rapporti tra Prodi e la Cina non sono più quelli che devono essere ma noi abbiamo anche il diritto quando andiamo a trattare con intorno locutori come la Cina il diritto e il dovere di porre delle regole certe al dialogo al confronto la Cina una grande opportunità
Ma attenzione non possiamo neanche permettere e lo dico
Da difensore dei valori dell'Europa dell'ideale europeo
Che si basa sulle radici cristiane di questo suo età non possiamo accettare che la Cina decida pure chi sono i vescovi cristiani perché poi
Fa comodo al al Partito comunista cinese
Utilizzare magari la religione a fini di potere come se il Vaticano decidesse di nominare i generali dell'Armata cinesi
Sono alcune scelte importanti
Che noi abbiamo fatto in Europa e che questi signori non rispettano quotidianamente
I messaggi sulla missione in Libano non sono certamente partono da Brussel non sono i messaggi
Che partono da Palazzo Chigi
C'è molta più preoccupazione c'è molta più serietà Brussel
Rispetto all'atteggiamento trionfalistico di Romano Prodi nessuno a Bruxelles usa i toni trionfalistici che utilizzano a casa nostra Prodi e D'Alema come se la missione in Libano servisse soltanto a ridare credibilità a un a un governo che in politica estera di credibilità ne ha purtroppo per voi molto poche
E se il nostro Paese oggi la credibilità
Ancora lo deve al governo guidato dal signor Silvio Berlusconi
E allora perché insistere su sul tema europeo
Non è soltanto amore per l'istituzione dove sediamo
L'Europa è la nostra civiltà è la nostra identità ma l'Europa non è l'Europa di Prodi che viene utilizzata quando fa comodo
è un grande ideale che rappresenta la nostra storia la nostra cultura il nostro modo di concepire la vita e la società
E da questo discorso europeo credo
Di valori della centralità della persona della solidarietà della sussidiarietà dell'economia sociale di mercato ripeto delle radici cristiane della nostra società e non significa essere bacchettoni
Nei vittime della sindrome del sagrestano della guardia svizzera si tratta di difendere un modello di Società e ha ragione Marcello Pera quando
Dice noi dobbiamo avere ben chiaro qual è il nostro modello di società
Perché quando avremo ben chiaro il nostro modello di società allora potremmo sì
Guardare con attenzione agli immigrati che vengono nel nostro Paese perché dovranno essere loro orgogliosi di far parte del nostro modello di società l'esatto contrario di quello che stanno facendo i signori di sinistra nel nostro Paese
Errore umano antica Roma ce lo ha insegnato quand'era un onore diventare cittadino romano e ce l'hanno insegnato agli Stati Uniti quanti
Quante migliaia milioni di persone che spingono dal Sud dell'America agogna no
Di poter diventare finalmente cittadini degli Stati Uniti ci sono ragazzi centinaia di ragazzi Hispano americani che vanno in Iraq con
L'orgoglio di indossare l'uniforme degli Stati Uniti perché spero di poter diventare cittadini degli Stati Uniti ecco l'Europa l'Italia deve poter avere questo modello di società da proporre agli altri
Perché se noi non avremo questo modello di società
Rischieremmo di trovarci imposto un altro modello di società che non sarà quello di Romano Prodi perché non è un modello di società non sarà quello di D'Alema che non è un modello di società ci troveremo il modello del fondamentalismo islamico
E allora ecco perché sui valori
E quando il nostro gruppo parlamentare
Ha insistito perché
Il Partito della Libertà di cui Forza Italia deve essere il germe
Non può altro che essere
Punto di riferimento della grande famiglia del Partito Popolare Europeo
Questo è il riferimento
Attorno al quale si può lavorare attorno al quale si deve lavorare può essere anche un elemento di coagulo forte
E guardo in maniera positiva al fatto che i fini
E da Alleanza Nazionale segua con attenzione lo sviluppo del Partito Popolare Europeo che non è più il Partito Popolare Europeo di quindici o di venti anni fa
E il grande partito dei moderati alternativo alla sinistra che esiste in tutti i paesi dell'unione europea
A questo modello credo noi possiamo dare
Un contributo costruttivo
E allora
Una parola soltanto
In questa costruzione in questa direzione
Perché non si può non
Non dire qualcosa su per quanto concerne la leadership non soltanto del nostro partito ma per quanto concerne la leadership
Della grande famiglia dei moderati del centrodestra di questo Paese
Si è detto bene qui
Non esisterebbe il centrodestra non avremmo vinto le elezioni nel novantaquattro nel due mila e uno se non ci fosse stato Silvio Berlusconi
La leadership non è qualche cosa che decidono
I direttori dei giornali o pochi politici seduti a tavolino come si faceva magari
Nei vecchi partiti per cui si cercava di logorare il leader in carica per poi prenderne la poltrona non è questo la leadership oggi in un paese diverso più moderno dove si parla anche attraverso tanti altri mezzi oltre
Più con quello diretto del contatto personale la leadership la scelgono i cittadini e i cittadini italiani hanno dato fin d'ogni occasione elettorale un messaggio chiaro e preciso per quanto riguarda
Il centrodestra la casa della libertà
Ma sarebbe sciocco e superficiale fermarci a questo
Dobbiamo lavorare per la costruzione del progetto politico
Io credo che il discorso
E credo di poter parlare a nome di tutti quanti i deputati
Europei
Ti anche sul tema della politica estera e ringrazio Renato Brunetta per l'impegno che ha avuto e ci tenevo a sottolineare insieme a tutto il gruppo
Perché la vicenda Israele diventasse un fatto centrale insistere perché Straelle possa essere candidato a far parte dell'unione europea non è soltanto
Una scelta propagandistica da contrapporre a chi va sottobraccio gli Hezbollah
è la scelta della difesa di un modello di civiltà perché l'Europa non è nei confini angusti
Dell'unione Europea attuale l'Europa è un grande ideale è un modello di società è una cultura è una civiltà e Israele fa parte di quella cultura e di quella civiltà appieno scritto
Anche questa difesa d'Israele una battaglia dei popolari europei per questo credo che si debba continuare a riflettere anche nel prosieguo del dibattito
Su questa proposta che abbiamo formulato e ringrazio
Peppino Gargani che insieme a Renato Brunetta è stato uno degli estensori del documento che abbiamo presentato già un anno fa al presidente Berlusconi abbiamo presentato al partito ricordo Sandro non poteva come facemmo con Fabrizio Cicchitto era
L'inizio di un dibattito
Senza forza Italia e non si può fare il passo ulteriori senza una forza Italia organizzata radicata sul territorio
Che trasmetta i messaggi politici noi non possiamo pensare
Di mandare a casa questo governo e forse ha ragione Claudio Scajola è un Governo che può cadere prima di quanto noi stessi possiamo pensare per questo non dobbiamo dare appigli
Alla sinistra per compattarsi
Ogni nostra divisione è un regalo che facciamo ad una sinistra che si sta dividendo su tutto
Che aveva promesso tutto e non sta mantenendo nulla ci avevano promesso che avrebbero ridotto le tasse le stanno aumentando
Ci avevano detto che avrebbero aiutato i pensionate li stanno colpendo c'erano detto che avrebbero aiutato il ceto medio e lo stanno colpendo avevano detto che avrebbero aiutato i più deboli e le stanno colpendo non hanno mantenuto nessuna promessa
L'unica cosa che interessa a loro e lo spartizione
Del potere
Che può essere al momento
Uno strumento di forza ma è destinata a diventare uno strumento di debolezza se noi sappiamo fare in tutte le istituzioni sul territorio un'azione forte e coordinata di opposizione pensando prima che i nemici
Sono al di fuori delle nostre sedi non sono le nostre sedi nelle nostre sedi si discute e si sceglie la strategia convinti anche
Che questo partito ci ha insegnato
Che si può essere giovani anche quando si hanno i capelli bianchi la gioventù non è un fatto anagrafico la gioventù è un qualche cosa che si sente dentro l'entusiasmo che si può avere a cinquanta sessanta o settanta anche ottanta anni
è l'entusiasmo del giovane
Ecco perché credo che noi su questo
Dobbiamo riflettere dobbiamo anche essere orgogliosi di appartenere ad un partito che è stato grazie al suo leader in grado
Di trasformare già questo paese abbiamo fatto un passo ora siamo chiamati a farne altri a continuare il nostro dibattito e soprattutto però a continuare
E a rafforzare l'azione di opposizione perché signor Prodi signor valersi Bertinotti il signor Diliberto il signor Luxuria
Possono andare a casa quanto prima per fare spazio alla nuova classe dirigente che nascerà da Forza Italia dalla casa della libertà dal partito della libertà guidato da Silvio Berlusconi
Chi rivediamo una ci rivediamo alle tre e mezza tenendo conto che stiamo in una situazione pressoché drammatica per quello che riguarda il numero degli interventi per cui credo che oggi pomeriggio e domani mattina dovremmo essere
Molto più rigorosi di quanto non sia stato io nei tempi viene
Chiamo grazie accomodatevi
Prego potete accomodarvi
Sono il professor Giuseppe Pinelli
Membro del consiglio nazionale dei propri militari il benvenuto abbiamo un pomeriggio particolarmente intenso e quindi vi prego di accomodare ovvero io sono qui per volontà dell'amico Sandro pronti che mi ha pregato di presiedere questo pomeriggio un pomeriggio che prevede l'intervento di tanti personaggi iniziando col dottor Raffaele Iannuzzi
Direttore Italia libera
Iannuzzi lo conoscete soprattutto perché ha pubblicato di recente con Gianni Baget Bozzo un bellissimo libro tra nichilismo Ismail e l'Islam Raffaele a te la parola
Buonasera a tutti
è la prima volta che parlo in un consesso così autorevole non avendo nessun un ruolo in particolare
E proverò a non sottrarmi al dibattito
E a articolare un ragionamento una riflessione
Su di noi anche a partire da alcune
Coordinate storico-culturali che forse possono essere di qualche utilità
Per proseguire il dibattito nella giusta direzione
Intanto in primo luogo ebbene sempre sapere mio avviso quando si procede per costruire un'azione politica
Dove ci troviamo e soprattutto dove stiamo andando cioè per essere più precisi dove sta andando il mondo e dove sta andando l'Italia all'interno del contesto mondiali
Se è vero come che credo sia vero che una volta per arrivare a parlare dei singoli problemi concreti e specifici si facevano fin troppe analisi di fase
è anche vero che oggi rischiamo di buttare via il bambino con l'acqua sporca cioè a dire non si fa più nessuna riflessione particolare e sistematica
Su dove ci troviamo e su come quindi Forza Italia come forza politica esso oggetto specifico
Adeguato alla storia del nostro tempo possa procedere il presidente Pera oggi ha detto delle cose a mio avviso particolarmente illuminanti
Trattengo particolarmente due dati che secondo me sono costitutivi e se vogliamo ancora continuare a desistere adoperare saranno sempre costitutivi dell'identità di Forza Italia
Da un lato che noi siamo per l'Occidente
E quando si dice occidente si dice due cose molto precise a prima la profezia della libertà occidentale cioè l'Occidente la libertà
E la seconda si dice le radici giudaico cristiane
Ed è questa la ragione a mio avviso per cui Israele Occidente legittimamente come l'Europa come gli Stati Uniti come lo siamo noi
Come lo è la Francia come la Germania la Germania comincia a ricordare questa memoria
La Francia la star quasi totalmente perdendo e anche noi abbiamo problemi rispetto a questo punto
Preciso anche un altro un altro elemento ritengo che tutte le questioni organizzative siano nobilissimi degno di attenzione ma siano nobilissimi degno di attenzione come esiti
Cioè come esiti di un percorso preciso che parte da un punto di vista preciso
Punto di vista preciso non può che essere storico
La cosa più importante tirare su un popolo
Ritirato perché l'ha reso un popolo l'organizzazione necessariamente procede come esito e come conseguenza la prima grande questione come si risponde ai drammi storici e alle questioni storiche
Mi permetto di fare un riferimento concreto ad una cosa che ha particolarmente a mio avviso attaccato il cuore della mentalità occidentale
Recentemente lo coi ha messo sullo stesso piano
L'azione politica legittima di difesa di Israele
Con i crimini nazisti è del tutto evidente che questa è una nefandezza intollerabile inaccettabile
Ed è del tutto evidente che anche porre alcune questioni come quelli ad esempio di esporsi sul piano anche giudiziarie di cominciare a dire che certe cose non possono non essere dette contro questo attacco alla mentalità occidentale
è un primo passo per cominciare a rispondere su singoli punti
A questioni cruciali che non sono solo questioni di piccolo momento trans e unti ma sono questioni perdendo le quali la politica sostanzialmente si riduce la manovra
A manovra tattica nobile
Ma
Manovra tattica nobile
A manovra
Laterale ma certamente non può in alcun modo essere completamente la sintesi della politica altre questioni che si pongono in maniera molto chiara è sempre tutto di fronte a noi
Il politicamente corretto ancora una volta la questione identitaria sia una questione di radici giudaico-cristiane se è una questione di avere un'identità certamente deve combattere con il politicamente corretto che significa sostanzialmente ottant'anni dice Monia di sinistra e neo comunista in Italia che hanno costruito sostanzialmente tutto
Ora in larga misura spesso il centrodestra tende a voler legittimarsi come ha giustamente detto il mio amico don Gianni Baget Bozzo a sinistra tendendo quindi a tradire quelle che sono i singoli punti precisi che costruiscono un'alternativa
E si è ovviamente non siamo un'alternativa non possiamo operare efficacemente nemmeno sul terreno pratico
Questo è un altro singolo punto molto importante se penso soltanto ad esempio che dobbiamo leggere sul Riformista Franco Debenedetti che mette in questione la prima parte della carta costituzionale dicendo che si può riformare
Quando noi siamo in ritardo anche su questo evidente che è una questione che indubbiamente pone delle questioni e che a noi e deve farci riflette
Concludo dicendo altri due questioni di massima su o un tema annosissimo ormai anche da parte nostra è anche suo una questione di prospettiva la laicità
Troppo spesso tutti si tende a pensare che la laicità sia semplicemente la sindrome di Porta Pia riveduta e corretta
Cioè il fatto che in buona sostanza reagendo isterica mente a qualunque posizione non solo di Chiesa cristiana ma anche di civiltà cristiana in qualche misura sia legittimati di fronte all'ordine repubblicano
Mondiale e quindi laico e civile in realtà tutto questo non è vero
Perché la laicità c'ha una radice ben precisa che riguarda la difesa della vita di un popolo
E questo popolo va difeso in tutti i suoi aspetti gli aspetti fiscali gli aspetti finanziari gli aspetti della libertà gli aspetti della bioetica della biopolitica
Aspetti del concepimento della vita cioè tutti gli aspetti che riguardano la vita a tutto tondo
A trecentosessanta gradi come può essere fatta una cosa di questo tipo anche qui
Con il coraggio di richiamare prima di tutto alle grandi questioni nei grandi punti di battaglia il nostro popolo e considerandoci anche noi il popolo
Cioè non classe dirigente autoreferenziale e in larga misura anche auto legittimata da quando abbiamo fatto cinque anni di governo
Che come diceva il coordinatore nazionale dei CUB più due mila cinque hanno fornito l'alibi per consentire l'autoreferenzialità politica nell'autolegittimazione in quanto l'unica politica era governo il nesso con il popolo che rimane per l'appunto se è larga misura smarrito con conseguenze e dico l'ultima e poi non trattengo per la vostra attenzione larga misura cruciali
Faccio un paragone per farmi capire Sarkozy in Francia sta facendo una battaglia culturale politica smantellando contemporaneamente due punti la cultura del politicamente corretto
Dicendo che il Sessantotto e quasi tutto da buttare da un lato e la rifondazione di una cultura repubblicana civile laica e quindi anche religiosa senza essere caricare
Perché si apre una fase nuova di integrazione il multiculturalismo è finito bisogna dare una risposta come lo fa
Facendo una cosa che noi tutti ancora oggi credo Secci guardiamo dentro fino in fondo riteniamo disprezzabile cioè facendo una politica è larga misura di populismo democratico
Cioè richiamando il popolo direttamente alle esigenze vite rispondendo ai bisogni concreti
E allargando quindi il consenso anche a chi può essere distante perché certe questioni non riguardano un partito o una setta politica ma riguarda nel corpo della nazione la difesa dell'Occidente
Se quanto detto è vero come è vero credo che la prima vera grande questione non sia quella di considerarci in crisi o non così Geraci in crisi ma quella di perdere la spocchia
Ministeriale come nativa neo governativa appare governativa o anche posto governativa che cominciare a lavorare sinceramente sulle singole questioni e cominciare a perdere a non perdere la bussola se e perdendo anche la domanda che è quella non do che noi non siamo e non vogliamo Macchi davvero non ci siamo e noi vogliamo essere di qui in avanti grazie
Grazie
Grazie Raffaele Iannuzzi anche prima del tempo contenuto chiamò a parlare l'onorevole Enrico la Loggia
Grazie grazie a volte anche mirato questa possibilità di prima ora pomeridiana
Non la realtà ho spiegato cosa il mio problema
E l'onomastico di mia moglie
Siccome anzi faccio gli auguri a tutti quelli che quelle che si chiamano Maria o Mario oggi suolo onomastico
Siccome ci teniamo tutti immagino alla famiglia io in particolare alla mia vorrei poter arrivare per ora di scena Alcazar tutto qua non erano altre motivazioni sono legate a questo
E quindi sarò breve e non soltanto per l'invito dal moderatore ma anche perché altrimenti l'aereo non se ne andrà senza di me
Alcune per a me veramente in in Breve alcune riflessioni la prima
Io sono realmente soddisfatto
Che si rinnovi questo appuntamento di Gubbio rammentano appontamento penso più importante di Forza Italia nel corso dell'anno
Tanto che un ringraziamento ma naturalmente e principalmente a Sandro Bondi e Fabrizio tutti gli altri che hanno contribuito a collaborare da farmi venire un dubbio
Che dico sinceramente l'appuntamento è importante insetti
O è importante perché lo facciamo solo una volta all'anno
Allora io credo che sia importante in sei
E allora perché non ripeterlo più volte nel corso dell'anno che senza togliere nulla al Gubbio magari anche in altre parti d'Italia
Credo che il nostro presidente Berlusconi per primo ne sarebbe lieto ma penso tutti noi tutti coloro che siamo qua e tantissimi altri
Con i quali sono stato in contatto anche negli ultimi giorni che mi hanno chiesto cosa ci voleva per partecipare nulla penso è importante soltanto prenotarsi arrivare
E credo che sarebbe realmente utile perché non soltanto è una palestra importante
Serve per arricchire reciprocamente le motivazioni gli argomenti
Le iniziative che poi dovranno essere ripetute nel corso dell'anno nelle diverse zone del Paese
E probabilmente anche
Questo è una la seconda parte dalla mia riflessione
Per mettere a punto questo rapporto sempre poco sereno con i nostri alleati
Ora io non voglio fare facili battute ne sono già state fatte tante con riferimento all'UDC alla da AN
Perché no da parte di qualcuno anche nei confronti dell'America
Ma voglio fare una costatazione
Che mi auguro non appaia polemica ma allo stesso tempo la ricostruzione storica
Di ciò che è accaduto due mila è uno
Quello che oggi è l'UDC
Nella somma dei voti di CCD CDU democrazia europea
Che all'epoca facevano parte di un unico rassemblement
Hanno preso il tre punto due per cento dei voti
In proporzione rispetto a tutti gli altri partiti
Bene
Solo che avevano il nove per cento di parlamentari
Grazie alla generosità del presidente Berlusconi
E hanno utilizzato questa loro forza non a favore del Governo della maggioranza spesso per far pesare questa loro presenza nel dibattito politico interno alla Casa delle Libertà non ripeterò le argomentazioni che qui sono già state fatte in ordine alla circostanza che questo dibattito
Talvolta anche a crebbero tutto all'interno dalla Casa delle Libertà ha finito con l'essere la causa di un indebolimento obiettivo dalla Casa delle Libertà
Mentre noi avremmo dovuto comunque sempre dimostrare una compattezza che purtroppo in talune circostanze non c'è stato
Sino all'ultima che quella vi ricordate la discontinuità bisogna fare un nuovo governo la posizione di Follini
Perché Berlusconi non deve essere più considerato legittimato dal mandato popolare ma deve essere legittimato l'ho mandato dei partiti facendo un salto indietro di vent'anni il rispetto non solo a Prima Repubblica ma alle peggiori abitudini della prima rete
E sempre con questa continua scusate il gioco di parole continua richiesta di discontinuità
Sino a ieri sino all'altro ieri sino alle parole che abbiamo ascoltato e che hanno ulteriormente incrementato la nostra come dire non soddisfazione chiamiamola così nei confronti di questi alleati
Tanto da farmi
Dire e non è una facile battuta
Che la vera discontinuità rispetto alla continuità di chiedere discontinuità scusate il bisticcio di parole sarebbe che smettessero di chiedere discontinuità
Sarebbe questa la vera discontinuità anche noi andremmo cercando rispetto a questi alleati che vorremmo finalmente dicesse una parola chiara
Dicessero con evidenti è chiare affermazioni qual è il loro progetto
Diceva bene Marcello Pera stamattina dalla sua dissertazione molto acuta su che cosa debba intendersi per moderati che se per moderati dire a capo della coalizione togliti tu che adesso ci sono io questa non è moderazione questa è sicuramente un atteggiamento ostile non utile dannoso
Nei confronti di tutta la coalizione dell'elettorato che ha espresso i voti nella ultima competizione elettorale rispetto alla nostra coalizione rispetto soprattutto al partito
Dal presidente Berlusconi al presidente Berlusconi in particolare
E questo fa obiettivamente il gioco degli avversari
E se fa oggettivamente il gioco degli avversari è sicuramente una cosa che noi dobbiamo
Come dire
Far notare al nostro elettorato chiedendo all'UDC una parola definitiva e chiara
Sono nella Casa delle Libertà allora ci sono delle regole e altre faremmo bene a costruirlo
Non sono nella Casa delle Libertà ne prendiamo atto
Probabilmente non saranno nella Casa delle Libertà i dirigenti di quel partito ma il novantanove per cento di quell'elettorato è resta è resterà nella casa delle libertà
Per quello che riguarda
Un'altra riflessione veniva sollecitata da anche qui dalle occulte osservazione di Pisano per un verso e di pena per un altro verso condivido tutta la loro analisi sulla politica estera di questo governo
E sulla rottura altro che discontinuità sulla rottura rispetto alla politica estera
Del governo Berlusconi che peraltro era in sintonia accentuando la in alcune parti rispetto alla politica estera tradizionale del nostro paese di amicizie nei confronti di Stati Uniti d'America dall'Alleanza atlantica dalla NATO
Nell'Europa di Israele condivido tutte quelle osservazioni ne aggiungo una che non ho colto nel dibattito politico degli ultimi tempi
Io ho la sensazione questo il mio dubbio mi auguro di essere smentito dai fatti
Che vi è una motivazione che basata su un cinico calcolo
Quando saremo a fine anno
E dovremo eventualmente affrontare l'argomento di un nuovo rifinanziamento dalla nostra mi le missioni in Afghanistan
E non sarà difficile a Padoa Schioppa Parisi sia a Prodi a D'Alema a dire beh tutto questo sforzo economico il nostro Paese non lo può sopportare
Abbiamo assunto un onere altissimo il Libano è evidente che dobbiamo risparmiare da qualche altra parte
E in questa maniera con un atto di cinismo bieco noi stiamo mandando i nostri ragazzi a morire in Libano mi auguro di no ma i rischi sono altissimi
Solo per consentire alla sinistra radicale di non porsi il problema dinanzi ad un eventuale altro volto con o senza fiducia
Nella nuovo rifinanziamento alla missione in Afghanistan di andare in rotta di collisione rispetto alla maggioranza di governo
Queste assenze sarà confermata una operazione tra le più ciniche dinanzi alle quali ci siamo trovati io credo
Forse dalla fino alla seconda guerra mondiale sino ad oggi e certamente noi dovremo questa è la mia opinione
E vedo che non gli interventi stamattina mi sembra anche abbastanza condivisa che il nostro eventuale voto sulla missione in Libano debba essere condizionato
A parte la chiarezza le regole d'ingaggio e quant'altro sul quale non mi soffermo anche dalla preciso impegno del governo Prodi di rifinanziare la missione in Afghanistan perché questo è nell'interesse non solo di quel Paese ma anche nell'interesse
Dello stato italiano
Una un'ultima riflessione brevissima
Veramente sono i limiti
Sul partito
Io ho letto la relazione di Sandro e la condivido totalmente
Mi permetterei se possibile di inserire nel dibattito tra di noi
Due ulteriori punti qualche modo
Evidenziate nell'azione di Sandro ma io credo che sia ancora più utile fare
Qualcosa ancora più mirata
Parlo di una ristrutturazione anche di carattere federale a vent'
Penso ad una organizzazione fermo tutto il resto che condivido
Che abbia anche una connotazione di carattere regionale
In maniera tale che possa aprirsi un dibattito lo ha detto qualcuno credo Raffaele Fitto stamattina in modo che si possa inserire nel nostro dibattito interno nel dibattito all'interno dalla nostra
Coalizione anche è un confronto interregionale rispetto alle scelte da fare rispetto alle scelte da proporre
Come programma di governo oggi come programma di opposizione oggi domani come programma di governo credo che sia un arricchimento ulteriore non disgiunto in questa logica
L'ho già detto l'altra volta lo voglio ripetere
Dalla necessità di dare una maggiore e più forte visibilità
A quelli che sono i problemi del Mezzogiorno del nostro Paese quasi a fare da pendant non in contraddizione
Ma in qualche modo a creare un dialogo e un confronto costruttivo non potrà che essere così
Con la nostra parte più radicata nel Nord del Paese
E quindi nella alleanza che io condivido confermo ottima scelta quella di rilanciarla anche nelle ultime giornate con la lega di Umberto Bossi ma è necessario fare entrambe le cose
E poi le iniziative Sandro
Vedo nella tua relazione c'è già
Io ne sento veramente la necessità tante ne sentiamo la necessità di questo collegamento continuo con le diverse categorie rappresentative dei cittadini non basta che ciascuno di noi lo faccia
Non basta Kemp in alcune regioni anziché Napoli e provincia questo tipo di di iniziative ed incontri confronti si sia sviluppato nel corso del tempo dovrebbe diventare qualche cosa di come dire di continuo di fisiologico di normale
Ci sono oggi specialmente oggi che vengono così pesantemente attaccati diverse categorie di cittadini che guardano a noi come però alla loro salvezza
Che ci vengono a cercare dei lavoratori dottor Magli artigiani commercianti e professionisti di ogni ordine e grado
Si tratta di circa due milioni di professionisti lasciarmi parlare almeno per la parte di categorie che conosco meglio due milioni sono i professionisti nel nostro Paese
Più due milioni sono circa i praticanti negli studi professionali e altri due milioni sono circa i dipendenti
E è una massa è enorme che guarda noi chiedendoci cosa facciamo rispetto al decreto Bersani rispetto al decreto Visco rispetto all'attacco alla come dire alla famosa categoria delle partite IBA
Ma ci chiede anche il perché noi non l'abbiamo ancora proposto lo dovremmo proporre oggi subito con urgenza
Il recepimento della direttiva europea che riguarda le professioni che darebbe finalmente a tutti i professionisti italiani un arma importantissima per resistere rispetto alla invasione non loro autonomia non loro libertà operata dal governo Prodi l'ultimo dei quali appunto con il decreto Visco Bersani io chiudo qui tante altre cose ci sarebbero da dire
Ma vi confesso che da qualche giorno a questa parte doveva qualche settimana questa questa parte
Mi è ritornato l'ottimismo Sandro
Devo dire che come molti di noi abbiamo prima accusato il colpo poi ci siamo recati alle ferite poi abbiamo ricominciato a respirare
Io credo che la anche la pausa estiva sia stata salutare
Io ricomincio avessero ottimista
L'iniziativa di questo partito la sua grande capacità di attrazione il fatto che rappresentino realmente la voglia di cambiare di del nostro Paese
Penso al fatto che ci sono tanti tanti che si stanno adoperando e che vogliono partecipare appassionatamente non soltanto al dibattito al confronto ma proprio alle iniziative
Non è solo il problema di andare in piazza sarà necessario ha detto bene tutto avremo anche quello e quando lo faremo si sentirà e non si sentirà solo in Italia saremo capaci di farlo sentire a tutto il mondo
Ma non è solo quello
Labor miliardi non perderei l'enorme patrimonio che abbiamo accumulato di credibilità compatti concreti con la trentasei riforme lavorando diciotto ore al giorno
Nella nostra esperienza di governo e la voglia di rilanciarla questa riforma di completare il percorso per fare in modo che questo Paese sia realmente come tutti l'abbiamo sognato dalla Sicilia alla Val d'Aosta
E non soltanto in questa o quella parte del Paese ma riuscendo a far ricreare creando là dove mancano le condizioni perché questo Paese sia realmente fiero di sé stesso
Oggi purtroppo non è così
Ma la voglia c'è
E su questa voglio ne possiamo costruire andare avanti sapendo che abbiamo il leader migliore possibile che veramente credo tutto il mondo ci invidia
Si chiama Silvio Berlusconi e non ha un altro nome né altro ne avrà grazie
Grazie all'onorevole la Loggia anche la educato il tempo ringrazio e auguri alla signora
Al palco adesso la senatrice Margherita Boniver prego
Grazie
Ho ascoltato questa mattina l'appassionante dibattito che si è svolto
Ancora una volta in una città bellissima molto difficile da raggiungere
Io ringrazio la cortesia di Sandro Bondi che ha voluto anche quest'anno invitarci
A quello che è stato definito giustamente l'unico politico l'unico appuntamento di discussione politica che appartiene da sempre a Forza Italia ma vorrei ricordare anche un altro perché anche quest'altro si svolge sempre
In questa meravigliosa ancorché un po'recondita Regione dal punto di vista trasporti Fabio l'italiana ed è l'appuntamento ditta oggi curioso ma il primo partito politico italiano si trova bene soltanto in Umbria e quindi tanti auguri anche a Ferdinando Adornato con il dibattito oggi
Ha dato vita
Lavoro politico è un all'epurazione politica che affiancata a quella che si svolge qui al pubblico credo che
Debba diventare un patrimonio di tutto il nostro movimento il tutto al nostro partito ma vorrei ringraziare oltre a Sandro che si è assentato per il momento
Scusami col e anche i i giovani del movimento azzurro perché credo che senza di loro
La riuscita di questa tre giorni sarebbe certamente molto dilatati grazie
Grazie
Poiché ha detto carte quotidianamente il coraggio di continuare io affronto due argomenti brevemente perché so che c'è una lista di oratori molto ampia il primo naturalmente sulla politica internazionale
Anche se dirette sarà difficile aggiungere qualcosa di diverso da quello che è stato già ottimamente detto questa mattina sia da Pisanu che da Pera ma io voglio dire che
Abbiamo iniziato questa legislatura interrogandoci su un vuoto più adatto per un grande partito di opposizione anzi il più grande partito politico di opposizione il più grande partito politico italiano
Forza Italia e la alla domanda come svolge il ruolo di opposizione io credo che sia assolutamente doveroso è stato già detto questa mattina
Interrogarsi sempre su qual è il
Il valore da dare alla nostra azione cioè se la nostra azione
Coincide o non coincide con l'interesse nazionale questo è un punto molto importante e mi sono interrogata ci siamo interrogati intanto evidentemente su
Come votare per questa missione in Libano e la risposta è stata Mussi
Senza condizioni per quello che riguarda diciamo la copertura politica
Per l'avvio dei nostri militari un in una missione che giustamente è stata descritta come rischiosissimo ma è una missione quindi che corrisponde al all'interesse nazionale perché è interesse del nostro Paese essere presente nella zona del Medioriente e interessa del nostro Paese
Essere presente in un'operazione di pace
Come è stata descritta giustamente ma è esattamente lo stesso identico interesse ed ecco perché contestiamo la parola discontinuità che viene usata
Allarga a largo spettro proprio da questa maggioranza vergognosa e curiosamente avrete notato che aprono la discontinuità che loro vorrebbero in politica estera
Esattamente la stessa parola discontinuità
Che alcuni nostri carissimi amici ancora credo carissimi amici hanno usato conto Presidente Berlusconi
Quando mi chiedevano la testa e quando hanno provocato proditoriamente una crisi di governo assolutamente inutile e assolutamente disastrosa dal punto di vista dell'immagine
Quindi nessuna discontinuità della politica estera dell'Italia soprattutto per quello che riguarda la zona mediorientale dove
La buona politica italiana risale addirittura all'epoca dei governi Craxi e Andreotti dove la buona politica dell'Italia è stata portata avanti con molto vigore
Dal governo Berlusconi e quindi quello che in questo momento sta facendo questo governo
Sì rispecchia totalmente in quella linea di interesse nazionale
Che colloca l'Italia non soltanto dal punto di vista geografico ma cuore spesso della problematica di tutta la ricca gamma dei problemi che riguardano le giovane Méditerranée
Quello che ci è dispiaciuto quello che ci ha impressionato
Quello che ha fatto sussultare credo tutti noi guardando gli schermi televisivi
è stata la protervia è stata la superbia è stato il modo quasi osceno di mandare il nostro contingente ci mancava solo la canzoncina
Beirut bel suol d'amore perché la cifra politica e culturale è stata questa
Tutto quello che loro fanno è il perfetto è meraviglioso è ineccepibile e logico è quanto di più straordinario possa venire su questa terra tutto quello che è stato fatto precedentemente è da condannare
è da distruggere ed ecco perché io credo che il ruolo adatto all'opposizione oggi se a quello anche di tutelare come con tutte le nostre forze quella eccellente risorsa di riforme di leggi di ammodernamento di
Di aver portato il Paese in avanti su molti su molti fronti che invece questi che sono al governo oggi vogliono distruggere con il lanciafiamme a partire
Da quella legge sul conflitto di interessi che giustamente anche alcuni di loro hanno detto non sembrerebbe francamente questo il primo argomento da affrontare alla ripresa annuale ma ancora un momento sulla politica internazionale perché è stata
Evidenziato come meglio non si poteva immaginare la cifra anti israeliana e antistanti uniti che la nuova politica estera dell'Expert finissimo e assai cinico
E assai abile
Ministro D'Alema sta facendo emergere in tutto la sua diciamo importanza
Ed è
Quando mi riferisco a questo il dossier in assoluto più scottante che quello dell'Iran
In queste ore mentre noi siamo in questo gradevolissima o luogo
In pieno svolgimento una visita a sorpresa
Del negoziatore iraniano Larijani il quale bypassando l'appuntamento con il ministro degli esteri europeo quel Solana che si spende molto fra le capitali mediorientali del mondo intero
Abba è passato Bruxelles pervenire di corsa a Roma di corsa ad Omaha per parlare con Prodi e per parlare immagino non soltanto di quello che è già iniziato come un tormentone sono già tre anni che l'Unione europea che la comunità internazionale che il Consiglio di sicurezza dell'ONU chiedono espressamente agli iraniani abbandonate il nucleare
La ricerca sul nucleare militare sappiamo che fino adesso non sei cavato un ragno dal buco
Ma quello che probabilmente emergerà ancora una volta nei colloqui degli iraniani a Roma
è una volontà non espresse da non dichiarata di dividere
L'Europa come sapete c'è l'Inghilterra che a favore delle sanzioni sono molti paesi che sono più che allarmati da una eventuale minaccia
Diretto prima su contro Israele ma poi naturalmente con tutto ci tenta di un regime autocratico e anti
Negazionista come quello di Ahmadinejad
Cioè questo allarme che invece non viene condiviso guarda caso dal solito Chirac e guarda caso anche dei soliti italiani che sembrerebbero quasi essere abbonati ai soliti giri di valzer non si fa politica estera con una dose di cinismo che è arrivato a questo livello ma non si fa soprattutto politica estera per dividere
Gli interessi dell'Occidente perché gli interessi in Occidente non possono che essere assolutamente in sintonia con quelli che sono interessi degli Stati Uniti d'Israele
Di noi italiani di tutti noi europei quindi attenzione perché sulla questione della politica estera credo che troveremo una buona parte delle nostre energie da spendere per andare contro in questo modo di procedere che ci trova unanimi nella sua condanna
Sulla futuro della nostra organizzazione B lasciatemi dire subito fuori dei denti che io sono convinta che noi siamo i primi della classe primo partito politico italiano siamo i primi della classe
Se no io credo che meritiamo quattro in condotta
Quattro condotta
Mi piace non credo che
Con loro che ci hanno portato
Potranno continuare a guardare al nostro operato tema esisti criticato anche pesanti da più apertamente lo stato dell'arte non sono certo venuta qui per additare questo o quello per lanciare accuse che lascerebbero a francamente il tempo che trova mi assumo tutte le responsabilità
Ma dico con altrettanto chiarezza che dobbiamo in qualche modo voltare pagina
Ieri Fabrizio Cicchitto nel suo bell'intervento riprendendo a sua volta molti degli spunti nella ricca introduzione di Sandro Bondi ha parlato di le nostre scassata esperiente che noto veterano anche la mia passata esperienza in un partito il partito socialista che non c'è più che al confronto del movimento di Forza Italia era una vera e propria palestra di democrazia
Non perché Forza Italia sia autocratica ma semplicemente perché Forza Italia
Poco si organizza poco fa discutere anche nelle rare occasioni sono poche le persone che non appartengono diciamo al gruppo dirigente che possono venire qui a dire la loro sono troppo poche offre
Questo però non toglie che quel partito che non c'è più quei partiti che non ci sono più
Che avevano un metodo di lavoro probabilmente ereditato dal secolo antecedente a perché c'è una riunione settimanale si andava in sezione c'erano i congressi cittadini provinciali e regionali era tutto organizzato
Non necessariamente diciamo completamente alla luce del sole molti congressi erano fatti
A tavolino come si diceva una volta a tutto questo naturalmente però non la impedito che con il lanciafiamme la famosa rivoluzione giudiziaria italiana abbia spazzato via queste vecchie
Diciamo formazioni politiche di cui noi non sentiamo la nostalgica perché ce lo impediamo perché la ragione in vince
Su i sussulti e i battiti del cuore però vi assicuro che forse qualche cosa di quel metodo politico andrebbe mutuato e ripristinato e io conosco
Con con l'unico metodo di fare politica
Ed è il metodo che sicuramente conosce stando Fabrizio aggiornato e tantissimi altri tantissimi di noi
Che è quello di lavorare trecento sessantaquattro giorni l'anno uno no uno vacanza con la famiglia trecentosessantaquattro giorni l'anno bastano appena vi assicuro
Dobbiamo essere disponibili nei confronti del nostro elettorato innanzitutto perché il nostro elettorato di riferimento è il primo a cui dobbiamo rispondere quotidianamente e dobbiamo soprattutto fare da cinghia di trasmissione di quelle che sono i programmi lette il Progetti elaborati nei vari centri regionali o a livello nazionale e trasmette lì al nostro elettorato e io credo che il compito primario di un partito che ma in mano che verrà elaborato io sono assolutamente d'accordo con quanto diceva e scriveva ottimamente don Gianni Baget Bozzo rispetto alla definizione che dobbiamo darci liberali cristiani occidentale non dimentichiamo quest'ultimo aggettivo ebbene io credo che ad accompagnare questo tipo dell'epurazione dovremo fare anche lo sforzo sempre che Berlusconi naturalmente sia con noi totalmente in sintonia perché altrimenti questo discorso non vale per la costruzione di quel famoso partito delle libertà
E a proposito del partito di libertà io vorrei prendere anche l'occasione il privilegio di poter parlare da da questo podio per dire che non può andare
Sotto silenzio
Quello che sta avvenendo ed è tipicamente del metodo del vecchio Pci che ha soltanto cambiato il nome ma certamente non ha cambiato il vizio per quello che riguarda il Rispetto e il diritto della libertà di espressione nel nostro Paese
Le vorrei mandare un saluto
A quel Clemente Mimun
E a quel Mauro massacri sono stati nominati come futuri è curanti dal vice presidente del Consiglio Massimo D'Alema è stato una cosa vergognosa fusiforme
Così come vorrei mandare un saluto a a un nostro amico umbro quella Angelo Maria Petroni il cui nome appare tutti i giorni sui giornali italiani lui è membro del consiglio di amministrazione
Un professore
Gentilissimo e molto molto capace di quale è stato nominato a questa grande per il calcio da Forza Italia a rappresentare il movimento all'INPS no del consiglio d'amministrazione
Ebbene adesso ci sono addirittura delle inchieste ci sono delle interrogazioni parlamentari perché questo questo signore dovrà esser fatto fuori evidentemente
Perché così come su osava durante l'epoca dell'Inquisizione deve girare con una lettera scarlatta sul petto ed era essere epurato anche lui
Questo non è un Paese normale noi dobbiamo reagire quotidianamente perché la nostra primo motivo di esistere
Quando noi siamo entrati in Forza Italia nel oramai sembra lontanissimo mille novecentonovantanove l'abbiamo fatto con un enorme spirito di convinzione
Perché abbiamo trovato in Forza Italia non soltanto un rifugio l'hanno trovato in Forza Italia il movente politico che ci ha dato il coraggio di andare avanti nessuna delle nostre idee
è stata mai sconfessata nessuno ci ha mai impedito di esprimere con la massima libertà quello che era la nostra
Diciamo
Dal la nostra coscienza in in ogni momento sempre del dibattito
Politico e quindi io sono qui anche per dire
Grazie a Forza Italia grazie a Silvio Berlusconi perché senza la sua opera io credo che la libertà e la democrazia in questo Paese sarebbero oggi che sono già mortificate in uno stato assai peggiore
Quindi grazie a tutti voi per quello che continuerete a fare e continueremo a fare con noi mi auguro soltanto che Silvio Berlusconi si stufi di stare in vacanza venga qui domani Cirri sollevi orale
Finalmente
E l'Italia
Terza altre battaglie
Per il capo
Siamo
Carlo a parlare l'onorevole Mariastella Gelmini prego
Maristella coordinatrice regionale della Lombardia
Ha minacciato
Ora chiamo il senatore Niccolò Ghedini
Coordinatore regionale del Veneto
San Paolo sarebbe avrebbe
Grazie buongiorno tutte
Io cercherò di anzi facciamo così visto che
Loro abbastanza tardo io proprio Veron decoroso sale su di Enza mi tolgo l'orologio in modo da poter per controllare quanti quanti minuti sarà il il mio intervento
Vedete io vorrei appuntare la mia attenzione
Espressamente su quelli che sono i punti del convegno che quest'oggi ci occupa
Cominciando dal primo interrogarci interrogarmi su quale effettivamente l'Italia che rappresentiamo perché vedete
A una discussione annosa che ho sentito fare molto spesso anche in quel Parlamento
E cioè se noi rappresentiamo i cattolici laici se la presenziano perché abbiamo un presidente di censo soltanto i ricchi sera presentiamo gli artigiani se rappresentiamo una classe particolare
Vedete io credo invece che un partito che ha ottenuto il venticinque per cento cioè che un italiano su quattro di voti rappresenti tutti
Fa presente in tutta la nazione e non rappresentiamo tutta la nazione non perché lo dice la Carta costituzionale che piace alla sinistra soltanto quando gli fa comodo ma quando invece non gli fa comodo la dimentica
Ma la rappresentiamo in maniera totale trasversale proprio per la forza del voto che c'è stata conferita in questi anni e quindi l'etichettatura che noi rappresenteremo soltanto una certa parte d'Italia EPA è fatta per distruggere non per costruire e questa è una cosa che dobbiamo sempre ricordarci dobbiamo essere orgogliosi del nostro patrimonio elettorale della nostra forza elettorale che è una cosa straordinaria
Di una cosa straordinaria
E che invece viene sempre ridotta dai nostri contraddittori o addirittura anche dai nostri a alleati o pseudo alleati
Che sostengono dessert loro la forza centrale della politica italiana Mattia il venticinque per cento è il centro della politica italiana e credo che questo nessuno ce lo possa negare credo che nessuno possa negare che noi non facciamo della politica una professione volta la gestione del potere fine a se stesso ma è sempre stato per nuovi qualche cosa di più e di diverso e quindi questa credo che sia la prima indicazione che noi dobbiamo dare all'esterno
Perché ci accusano di aver fatto invece delle leggi a favore soltanto di qualcuno nel quinquennio passato delle leggi che avevano valenza soggettiva
Dimenticandosi invece del loro grande valore sociale e di quello che è stato a favore di tutti i consociati
Tanto ne hanno parlato e tanto ci sono ripiegati su questo anche certi nostri alleati che anche qualcuno di noi forse si è convinto che effettivamente queste leggi ad personam sono e in le difende anche con un certo imbarazzo dimenticandosi che la corte di giustizia europea in adunanza plenaria le ha riconosciute corrette con la Convenzione europea dimenticandosi quello che ha detto la corte costituzionale
Indicando sì un po'tutto e la calunnia è un venticello qualcosa rimarrà e quindi noi ci acquieti hanno su questo e abbiamo perso un po'la capacità di indignarci
Questa credo che invece dovrebbe essere un'indicazione forte perché no invece non dobbiamo dimenticarci perché poi ci difetta la memoria quello che accade nella tredicesima legislatura
Quando modificarono le l'abuso in atti d'ufficio per scopi borse dell'ufficio più che dell'abuso
Quando fecero in modo di procrastinare l'entrata in vigore del giudice unico di sei mesi in sei mesi per evitare che a Silvio Berlusconi tanto per fare nomi e cognomi
Lei non si applicasse una legge che era imposta da norma costituzionale eccetera articolo centoundici dell'articolo sei della Convenzione europea
Questo ce lo siamo dimenticati perché non siamo più capaci di ricordare queste cose siamo scusi travolti dalla forza mediatica della sinistra imperante che forse questi argomenti che ogni tanto ci vengono meno
E allora adesso ne vediamo addirittura che vogliono togliere dalla scena politica Silvio Berlusconi per legge cioè non gli bastavano i giudici ICI voleva anche una legge una legge quella sì ad personam che vuole cristallizzare hanno detto prima di Venezia
Rita
Guardate che l'immigrazione che ci dovrebbe percorrere che oggi un ministro di questa repubblicana il ministro va be'quello che c'è qui di questo governo annuale ha detto no noi non vogliamo l'eleggibilità siamo gentili in fondo Silvio Berlusconi fa politica da quindici anni
E allora ci basta l'incompatibilità ma guardate che è una cosa straordinaria questa affermazione cioè addirittura pensato leggibilità radicale di una persona che in politica da anni
è una norma fatta proprio per e i leader loda la scena politica guardate che non deve leggere in prima pagina queste dichiarazioni in A pagina quarantadue doverle cercare sul principale quotidiano italiano
E da un po'di preoccupazione su quella che è lo stato della democrazia
Ecco perché io credo che questo governo non rappresenti l'Italia e credo che questi del il governo Prodi rappresenti no ma la pena se stessi forse perché sono più occupati a scrivere le note per le nomine come si ricordava poc'anzi che invece auto occupa sì del governo reale dell'Italia invece che a fare qualche cosa per questo Paese
Allora tanto per cambiare argomento sempre nell'ambito del del tema del congresso il ruolo di Forza Italia e l'alternativa vedete io credo che di fronte a chi necessita dei nostri voti per deliberare finanziare una missione per la quale fino a pochi mesi orsono avrebbe votato contro è qui credo che ci sia una per situazione straordinaria
E quindi il ruolo di Forza Italia credo sia un ruolo assolutamente semplice da individuare cioè quello di mandare a casa è l'unico ruolo che non ci possiamo ritagliare indipendentemente da quello deve essere l'assetto del partito perché vedete qui si parla
Dell'assetto del partito e di quello che dovrà o che potrà essere avrebbe dovuto essere e io mi permetto fortemente dissentire del voto in condotta che sarebbe stato dato questo partito quattro in condotta ce l'avevo io quando ero a scuola perché era un po'birichino
Ma questo parte anche perché avevo pessimi voti se non oggi cosa è stata mia madre sarà ancora in terza elementare ma vedete un partito che prende il venticinque per cento non può avere quattro in condotta è un partito da dieci in condotta
Poi se qualcuno che potrà discutere perché magari a volte non riuscirà ad emergere non riuscirà ad avere spazio a questo partito dalla meritocrazia qui tutti lavorano non trecentosessantaquattro ma trecentosessantacinque e anche trecentosessantasei giorni all'anno sei bisestile
E quindi per carità certamente c'è il la critica ognuno di noi sbaglia io per primo qui il più bravo è quello che sbaglia di meno
Però si deve vedere quelli che sono stati i risultati di Forza Italia in in quei in questi anni si poteva fare di meglio si si poteva fare di meglio operò allora faccia certa si poteva fare molto di meglio ma allora dovevamo farlo tutti insieme
Non si può dare la colpa e dare dei voti a afflizione Caio
E perché vedete io devo dire che non rimpiango affatto i partiti del passato certo avevano forse delle regole interessanti ma le ragioni per le quali quei partiti io mi sono iscritto al Partito Liberale trent'anni fa e quindi credo di conoscere abbastanza bene per le regole
Devo dire che però non possiamo ricordare solo i lati positivi perché basta andare a scorre il giornale dell'epoca per vedere come erano fatti quei congressi erano fatti con le tessere e i signori delle tessere qui Forza Italia per fortuna non ci sono
E questa è una cosa di non poco momento credo in un partito ed è una cosa che io credo di poter apprezzare
Dopodiché si possono fare di meglio vogliamo cambiare lo statuto cambiano prese e se invece si sensibile se vogliamo tornare al vecchio porto socialista torniamo al vecchio porto salita certamente non con me dopo Silvio Berlusconi
La conoscono le ho già la conosco e amo e hanno anche il confronto ma del resto sapete accusare la gente è facile
Cioè la demagogia è bellissima è come chi è forcaiola e che chiede la condanna di piazza strappa l'applauso
è l'applauso è facile è facile farsi applaudire dicendo cose perché l'uditorio vuole ascoltare più difficile invece è difendere di valori e ciò che è stato fatto è più facile criticare che costruisce
Allora vediamo di di ricordare un po'anche quello che sta succedendo in questi giorni quello in cui la stampa passa sotto silenzio perché l'obbligo di mandarli a casa
è un obbligo perché per esempio nessuno parla delle più dell'elezione degli italiani all'estero
E avete più sentito parlare qualche piccolo trafiletto eppure nessuno ne parla se avessimo vinto noi avessimo qualche senatore in più cioè la gente in piazza
Ci avremo i giornali all'estro giornali in Italia che ne parlerebbero sempre e oggi invece è tutto sotto silenzio
Completamente sotto silenzio e anche questa è una cosa straordinariamente grande
E allora noi oggi che credo che siamo in un momento oggettivo di ripresa abbiamo un unico obbligo morale che quello di mandarli a casa perché altrimenti avremo altri decreti Bersani
Che altro che leggi liberali sono da leggi liberali dove gli agli avvocati viene data addirittura la possibilità di commisurare la parcella
Ai risultati che raggiungeranno per cui io potrò fare le parcelle dicendo scure signore se lei prende tre anni mi da cento se lei invece ne prende tre anni e mezzo mi dall'ottanta o viceversa
E quindi se faccio la parte civile poi rendete conto lo stravolgimento Della professione liberale che non è diventata una professione intellettuale ma diventa una professione scopo di raggiungimento di un fine
Diventa socio del del cliente
E quindi non ci troviamo in una situazione in cui è vero
I massimi sistemi la politica dobbiamo essere coerenti ma la coerenza e mandati a casa io faccio fatica a votare anche dei provvedimenti che debbo ritenere condivisi e stavano pure condivisi ma mandiamoli a casa quali faremo noi
Indagini intanto facciamo cadere questo governo
E il Partito della Libertà era l'ultimo punto di questo nostro convegno io vedo credo che parto da libertà sia una bellissima indicazione per chi è sempre stato di Perale
Però io credo che questo partito della libertà sia pacificamente già presente oggi
Sia qui siete voi siamo noi partito della libertà c'è un partito che c'è che è stato votato dal quasi il venticinque per cento degli italiani
è un partito che ha cercato di far convivere al suo interno molte anime e che ha sempre nel rispetto della collettività ma tutelato quelli che sono i principi dell'individuo
Ed allora il partito della libertà che è Forza Italia certamente potrà trovare delle strade pregevoli quale quelle che stanno esplorando in particolare Ferdinando Adornato che sono anni che su questo sta cercando di lavorare
Pur nella ritrosia di certi nostri sembra le arti quindi quello è un fine condivisibile straordinario ma è un fine straordinarie condivisibile che deve partire forzatamente da noi da Forza Italia
Perché noi siamo davvero il partito della libertà perché senza il venticinque per cento di Forza Italia il centro destra non esiste il centro non esiste il centro siamo noi il centro ai Silvio Berlusconi quindi l'unica ospizio che noi possiamo fare lunga vita Forza Italia
Uno dei più siamo a parlare Maristella Gelmini tutti chiamati
Cari amici car Sandero ognuno di noi credo avvenuto a Gubbio con una grande speranza nel cuore
Dopo la pausa estiva ognuno sente ancora di appartenere di essere protagonista di una grande partito movimento prima è oggi un partito a tutti gli effetti che ha saputo cambiare la storia del nostro Paese
E credo che di questo tutti noi siamo orgogliosi Dio lo capisco dal non solo dalla relazione introduttiva di Sandro dagli interventi che mi hanno preceduto ma dei visi dei molti militante dall'entusiasmo che si respira in questa stanza e allora inoltre i detrattori forse dava un po'fastidio ma noi siamo uniti e siamo pronti ancora una volta per niente fiaccati ad affiancare il nostro presidente nella difesa delle libertà proprio oggi mentre gli spazzini di libertà sembrano assottigliarsi basta pensare all'occupazione di tutto l'occupabili e che la sinistra
Sta per Preta Ando al decreto Visco Bersani ebbene noi siamo fermi nella difesa delle libertà e riteniamo che anche se abbiamo perso per ventiquattro mila voti ventiquattro mila voti peraltro molto contestati siamo pronti ad andare avanti ad affiancare il presidente nella costruzione di quello che già nei fatti il nuovo partito delle libertà
E voglio ringraziare davvero di cuore Sandro Bondi per l'opportunità che ci ha offerto di essere qui di incontrarci prima della ripresa dei lavori parlamentari e avere modo di discutere di
Lettere di affrontare non solo il ruolo di Forza Italia ma anche la grande responsabilità che c'è stata assegnata dalla metà del paese da quella metà dell'Italia che non si sente rappresentata da Romano Prodi
Allora io credo che proprio perché non siamo un partito di plastica perché Forza Italia
Non è un fenomeno estemporaneo il passeggero è giusto richiamare l'orgoglio di appartenenza agli inizi ma noi oggi dobbiamo avere il coraggio di approfondire il tema dell'identità e credo che dobbiamo essere in grado di intercettare le Paure i sentimenti
Di un'Italia che cambia di una se c'è di una società che è in continua evoluzione occorre come ha richiamato Adornato nel proprio intervento uno sforzo culturale
Una maggiore apertura e una forte assunzione di responsabilità
Noi non dobbiamo dimenticare che siamo qui ricopriamo un ruolo perché altri ce l'hanno assegnato e a quelle persone noi dobbiamo risposte quotidiani dobbiamo essere pronti ad ed essere all'altezza della situazione
Dobbiamo poter essere visti come la nuova classe dirigente il punto di riferimento di un'Italia che non si accontenta di un'Italia che si aspetta moltissimo da noi e l'Italia della modernizzazione che sa lottare sa rischiare sa mettersi in gioco contro l'Italia della conservazione delle rendite di posizione
è come è stato richiamato anche da altri l'Italia dei ceti medi che producono più di tutti
Che e che oggi il Governo Prodi ha cominciato a bastonare a suon di tasse di controlli forzosi di balzelli e di sospetti ma non è solo l'Italia come correttamente
Ha sottolineato Fabrizio Cicchitto l'Italia delle partite IVA
Delle piccole e medie imprese certo che ci sono gli artigiani commercianti
Sono il nostro punto di riferimento ma troppe volte ci dimentichiamo delle migliaia di persone che lavorano all'interno della pubblica amministrazione e che sono per la democrazia per la meritocrazia
Però una riforma della pubblica amministrazione che vada nella direzione di fornire servizi più efficaci ed efficiente e allora questa Italia sia spetta indubbiamente un partito autenticamente laico ma non per questo agnostico o laicista un partito popolare che favorisca la partecipazione ma non un partito assolutamente populiste allora io credo che abbia ragione Marcello Pera quando ci invita ad una difesa non tiepida non timida della cultura dell'Occidente noi lo dobbiamo fare senza
Timore di evocare lo scontro di civiltà ma perché oggi la gente si aspetta questo io vengo da una provincia Brescia che è stata piegata da una serie di fatti di sangue davvero
Tragici che hanno scosso le coscienze di ciascuno e questi problemi non lo possiamo negare sono il frutto
Di una mala interpretazione del concetto di integrazione fatto dalla sinistra
Allora a questo noi ci dobbiamo porre e dobbiamo capire che la gente non solo pensa ad una economia sociale di mercato ma ha bisogno di un forte apparato identitario
E allora non ci dobbiamo stancare di insistere sulla centralità della persona sull'importanza della sussidiarietà detto in sala il presidente Roberto Formigoni che Lombardia
Questi concetti via concretizzati
Non buongoverno che è stato premiato dagli elettori
E ha saputo anche attuare una visione della solidarietà che non è mero assistenzialismo ma è la promozione di una fraternità vera fra persone in cui non ci si dimentica di chi è rimasto indietro ma si riparte dagli ultimi e dei primi insieme
E da ultimo ma non in ordine di importanza dobbiamo batterci per un federalismo reale che l'unico modo per ridurre la spesa pubblica per rendere efficiente la pubblica amministrazione come hanno dimostrato le riforme del governo Berlusconi e come insistentemente chiedono la Lombardia e il Veneto
E quando allora si discute di opposizione io sono d'accordo con il coro
E Ghedini noi non possiamo che avere a cuore l'interesse del Paese la nostra non potrebbe essere un opposizione faziosa
Come quella che il centro sinistra riservo al Governo Berlusconi ma oggi davvero l'interesse del nostro Paese e quello di ripercorrere la strada delle riforme di cominciare di riprendere quel percorso che è stato interrotto e dove i primi danni purtroppo si registrano già dei primi provvedimenti assunti dal Governo
Prodi
E allora penso che noi possiamo lasciare i tatticismi il cinismo al centro sinistra noi dobbiamo essere all'interno della Casa delle Libertà come sempre responsabili ma oggi e condivido le osservazioni di Fitto noi in primo luogo siamo il partito di Forza Italia il partito del presidente Berlusconi qui ben venga senso di responsabilità
Ma queste bene come dire
I nostri ideali e la nostra visione della politica deve prevalere anche sul senso di appartenenza alla coalizione perché io credo che anche gli elettori dell'UDC di Alleanza nazionale non sono distanti dei nostri forse in qualche momento
A livello dirigenziale ci sono posizioni diverse ma nella base quando si incontra la gente si visitano i diversi Comuni le Province in realtà l'elettorato e più o meno lo stesso e ci chiede coerenza
Forza e determinazione nell'andare avanti e nello sconfiggere il tatticismo del governo Prodi
E allora quando credo che in questo contesto si debba calare la discussione sul partito una discussione che non può essere una rifondazione
Ha ragione ancora una volta Sandro Bondi non siamo un partito di plastica esistiamo esistiamo da dodici anni abbiamo anche incerto radicamento però non ci possiamo sedere sugli allori e allora se ci sono dei problemi senza perdere
La nostra spinta verso la modernizzazione e la nostra matrice originaria noi siamo un partito presidenzialista e carismatico e così dobbiamo rimanere non servano le come dire le liturgie del passato però qualche correttivo occorre e ce lo dobbiamo dire io credo che Forza Italia il Presidente Berlusconi per primo la voglia più meritocratica credo che
L'idea il motore non è stata un'esperienza
Io credo che abbia evidenziato benissimo la generosità
L'umiltà la disponibilità all'impegno assolutamente disinteressato di tantissimi nostri militanti e dirigenti e allora queste persone noi dobbiamo guardare e credo che più meritocrazia voglia dire sì
Un di più anche di democrazia di confronto al nostro interno però i congressi devono essere un momento in cui una palestra in cui la classe dirigente si confronta in cui si valutano tesi contrapposte e non momenti
In cui
Il confronto scade in uno scontro personale credo che chi appartiene a Forza Italia dall'inizio sa che esiste anche questa faccia della medaglia allora cerchiamo di riaprire la stagione congressuale magari con qualche modifica statutaria
Ma dove il concetto di democrazia deve essere legato a quello di una vera rappresentanza territoriale noi dobbiamo tornare a parlare non solo direttamente con la gente questo il Presidente Berlusconi ce l'ha insegnato ma anche con i corpi intermedi
è vero la sinistra i sindacati noi abbiamo le associazioni di categoria abbiamo il mondo cattolico abbiamo il no-profit ecco sono tutte realtà con cui gli eletti coordinatori comunali provinciali e regionali devono aprire un confronto molto più serrato per avere quel bagaglio culturale che non ci viene riconosciuto anche se mi fatti esistente e per fare in modo che il radicamento sul territorio non sia virtuale ma concreto che entri nei gangli della società
E credo anche che l'obbligazione e parlo in primo luogo a me stessa l'obbligazione che noi contraiamo con Forza Italia non può essere un'obbligazione di mezzi deve essere un'obbligazione di risultato
E lo dico davvero Hannes testa in primis sapendo che
Non è facile avere alcune responsabilità quella di essere coordinatore regionale di una regione importante come la Lombardia però noi dobbiamo dedicare più tempo al partito troppe volte io vedo consiglieri eletti che una volta eletti restituiscono al partito poco del loro tempo bisogna dedicargli il più
Alzi nel momento in cui io credo
Davvero dobbiamo fare questo salto di qualità e dobbiamo sapere non solo celebrare i congressi ma anche davvero discutere con le con le persone aprire un confronto a trecentosessanta gradi
E valutare anche molto serenamente ma il lavoro di ciascuno perché non è pensabile che ci siano coordinatori comunali che non riuniscono il direttivo che non fanno conferenze stampa a volte sulla stampa locale si leggono interventi che non sono certo edificanti che il presidente Berlusconi non vorrebbe leggere allora queste cose
Non rimandano ad una rifondazione di una rivoluzione ma una ad un di più di senso di responsabilità anche più di impegno che io chiedo a me stessa prima che a tutti voi
E
Si è aperta in questi giorni anche la discussione attorno ai giovani io credo di essere ancora fra i giovani ma insomma certamente la politica non è un fatto solo esclusivamente generazionale perché proprio come nelle aree volti tappe ha preso spunto dalla e politiche aziendali noi oggi come diceva anche Fitto prima non possiamo fermarci a Gubbio ad una formazione
Come dire momento dell'anno e poi terminare dobbiamo insistere per una formazione del capitale umano continuativa e in questo senso sposo la proposta
Di Roberto Formigoni di aprire un corso di formazione anche per gli amministratori
è vero non ci mancano anzi manca una classe dirigente l'abbiano
Disponiamo di tante intelligenze di vitalità di voglia di fare però oggi oltre al senso di appartenenza noi dobbiamo essere messi nelle condizioni di dare un contributo forte al presidente
Berlusconi non è il momento in cui ci si deve chiedere cosa Forza Italia o cosa il Presidente Berlusconi può fare per noi dobbiamo essere noi a dare il nostro contributo più convinto di prima
Senta è vero il partito delle libertà e Zani infatti ma io credo che solo l'apertura
è il cuore e l'intelligenza delle persone di Po di Forza Italia possono rendere possibile e concreto questo percorso che ripeto i nostri elettori già avvertono come esistente grazie
Onorevole ora la parola forza Italia
C'era Sandro Bondi che voleva dire una cosa se mi permetterei Sabetta io vorrei chiedervi davvero come avete dimostrato finora
Un aiuto una comprensione e anche tanta tolleranza perché ragione Margherita quando dici che non possiamo fare parlare anche coloro che hanno pagato l'iscrizione per partecipare a questo corso di cupio e facciamo parlare la classe dirigente di Forza Italia si ma io non potevano farti parlare non potevo farlo far parlare dirigente di Forza Italia io vorrei fare cupidigia settimana
A far fare tutti abbiamo tre giorni faremo anche di più chiedo davvero una compressione perché abbiamo io credo che sia ce la facciamo con questa mattina abbiamo tempo che domani mattina ce la facciamo a queste io sento quest'ansia nel regolare abbiamo riso aperta cardini abbiamo presidente Chicco ancora abbiamo il presidente Roberto Formigoni senatore Maurizio Sacconi
L'onorevole Mantovani l'onorevole Stefania Craxi
Il presidente Giulio Tremonti l'onorevole Stefania Prestigiacomo
Il presidente Franco Frattini e poi tanti altri che sono iscritti
Nel corso di questa giornata che faremo parlare tutti saremo qui fino alle otto io ho seguito non ho perso nessun intervento dai ieri a questa mattina stiamo qui fino alle otto e cerchiamo di fare in modo che il più possibile tutti possono parlare
La profitto per dirvi ma non vorrei che ci fosse davvero nessuna protesta nessuna adesso nessuna presa di posizione politica di prego c'è una dichiarazione dell'onorevole Pacini
Che dice visto il livello di insulti che vengono indirizzati a Casini e all'UDC dal seminario ma vi prego di non fare commenti di che dalla seminario di Gubbio
Suggeriremo agli amici di Forza Italia di spostare il seminario da Gubbio al Billionaire
Ora io volevo non no non facciamo commenti voglio solo dire non abbiamo insultato nessuno prima di tutto abbiamo discusso di politica di valori del nostro futuro del futuro del nostro Paese
Abbiamo discusso anche dei rapporti fra i partiti dalla Casa delle Libertà come era necessario con rispetto con chiarezza Colli con lealtà e con spirito unitario
Quindi ci dispiace dalla battuta infelice i bacini e gli assicuriamo che noi resteremo a Gubbio a discutere
Grazie Sandro Sandro Bondi io dico che l'insuccesso che sta avendo questa questa nostra tre giorni a Gubbio
Si riassume proprio nello slogan dell'articolo di Antonio Palmieri più Gubbio per tutti più Gauguin per tutti qui e non solo qui a Gubbio ma non solo a Gubbio
è quello di cui abbiamo bisogno è veramente quello di cui da tanto tempo si sente la necessità perché noi dobbiamo uscire dal nostro isolamento vogliamo uscire dal nostro isolamento anche in una regione dove governiamo da tanti anni quando parli con alcuni degli eletti cosa ti dicono ci sentiamo isolati ci sentiamo soli ed è un sentimento che abbiamo condiviso tutto tutti credo
Dal presidente che alla solitudine del leader al nostro coordinatore giù giù fino all'ultimo dei militanti dei simpatizzanti e degli elettori di Forza Italia quindi questo non solo è un augurio ma sentita la relazione del nostro coordinatore sappiamo che la certezza da ora in avanti da qui in avanti più Gubbio per tutti per aver a livello nazionale e a tutti i livelli
Un momento di montanti momenti e luoghi di confronto di in di incontro di elaborazione di progettualità di stare insieme anche perché diciamoci la verità noi se non ci vediamo tra di noi
Pensiamo e possiamo veramente pensare di essere dei dinosauri sopravvissuti a un mondo che non esiste più perché accendiamo la televisione apriamo i giornali andiamo a teatro comperiamo un libro vediamo la pubblicità
E vediamo rappresentato Sempre un mondo un un senso della vita un senso della società molto lontano da quello che è il nostro sentire
Il nostro sentire come già spiegato bene il ieri don Gianni Baget Bozzo è invece il sentire
Degli italiani
è il sentire di un popolo non siamo la maggioranza e guardate che al di là degli schieramenti politici che a volte non si capisce nemmeno da che cosa siano stati determinati i nostri valori quello in cui noi crediamo è in larga parte condiviso anche da chi non si sa perché ha votato lo schieramento di sinistra sinistra sinistra centro
Io l'ho avuto la prova in campagna elettorale una cosa organizzata dalla diocesi di Padova eravamo io e la moglie di Fassino la la Serafini la senatrice Serafini
Associazionismo cattolico giovani
Alla fine della della della serata dell'incontro alcuni giovani si sono alzati e hanno detto premesso che abbiamo sempre votato a sinistra premesso che continueremo a votare Sinistra
Rivolgendosi alla senatrice Serafini moglie di Fassino ambito dobbiamo evidenziare e confessarle e consegnarle tutta la nostra perplessità la nostra difficoltà perché noi tutta la serata siamo stati d'accordo con quanto ha detto la signora Gardini
Nonostante questo noi voteremo a lei ci aiuti a votarla con meno sofferenza
Allora capite qual è la potenzialità di Forza Italia oggi qualcuno dalla platea detto il quaranta per cento l'abbiamo qui il sindaco di Assisi che ha fatto il cinquantuno per cento e allora non poniamo limiti
A questa alla Provvidenza a questo nostro lavoro che sabato con convinzione con determinazione ci porterà veramente a far rinascere questo nostro Paese perché noi il ci siamo siamo quel popolo
Che ha nel cuore
Il senso
Della patria il senso del dell'essere italiani ecco io credo che l'identikit del nostro elettorato e di guardate Forza Italia a un popolo di attivisti
Niente a che vedere con quella maggioranza silenziosa niente a che vedere con quelle lettore distratto che riemerge soltanto il giorno in cui si aprono le urne con il quale hanno voluto stigmatizzare una larga parte
Di noi e del nostro elettorato
No il forza Italia a un popolo di attivisti l'identikit è semplice identikit del nostro del nostro popolo del popolo di Forza Italia è un popolo che si sente italiano è un popolo
Che crede nei valori della tradizione ed è un popolo
E si è sentito tradito e ha pensato che tutti i partiti della Prima Repubblica non sono stati sufficienti non sono stati capaci non sono stati in grado di dare risposte alle loro aspettative
E poi siamo ma diciamo italiano italiano quaranta che per un larghissima larghe fasce della nostra Società del nostro popolo il essere italiani si identifica proprio con l'essere liberali e cristiani
Si rettifica proprio l'esserne la vere Abate della propria vita la libertà la libertà che permette ad ogni individuo di vivere appieno la propria vita noi non ne possiamo più di un Paese che ha fatto tra chi ha diritto a priori e chi non ha diritto
Ma perché l'abbiamo detto avevo sentito ieri le analisi la maggioranza degli operai al Nord ha votato per noi
Ha votato per noi sì
Perché perché qui c'era libertà perché qui c'è quella che a sinistra chiamano la mobilità sociale
Mentre di là no gli hanno detto e si sono sentiti traditi è stato tradito un poco la moneta gli operai fate studiare i vostri figli fate sacrifici
E adesso gli operai si trovano con dei figli disoccupati che non trovano lavoro perché comunque anche se meritevoli anche se hanno studiato anche se hanno preso la laurea con centodieci e lode anche se hanno i master non fanno parte di quella categoria cantieri l'a priori sei Marcio sei drogato se tutto quello che vuoi ma fai parte della famiglia giusta e sei al top della manager rallenta italiana
Allora io vorrei dire Prestre piccole riflessioni non faccio una cosa organica allora moderato abbiamo parlato tanto
Presidente Pera ci ha detto che è un aggettivo meno male
Perché diciamoci la verità quando ci dicono che siamo moderati ci cala un po'latte alle ginocchia
è un po'un politichese
Forse va bene nelle stanze chiuse attorno a un tavolo di convegni forse va bene lì forse è un linguaggio che in politica vuol dire qualcosa ma moderato ci fa pensare a qualcosa di statico di paludoso di inerme di compromissorio di inciucio ma diteci almeno che siamo moderati incalzati almeno questo siamo due agenti moderati
Va bene però incalzati non ne possiamo più stiamo rabbiosi
Siamo assolutamente rabbiosi il potente arrivò a terzi pasticcio non riusciamo mai a guardare i telegiornali non riusciamo anche a guardare i giornali comperiamo una partita di voi spiantato si fortunatamente non è non è lei sostiene vedete voi realtà quotidiana tale anche al tutti gli animali in Italia
Allora
Simone dodici risicata è d'accordo c'è un capitolo con il quale pur se invece non siamo proprio d'accordo questione cattolica allora piccola piccola cosa allora massima calma anche su questo noi siamo un partito veramente che ha dato casa a tutti quelli che avevano nel cuore quello che abbiamo sentito in questi giorni di dibattito ancora sentiremo nel corso fino a domani fino all'arrivo del nostro Presidente che ha sempre in mano la bandiera del cambiamento allora
Però non so perché c'è ancora qualche resistenza quando si parla di voto cattolico intanto bisogna dire che il voto cattolico non è
Un voto in vendita non è un voto all'asta nessuno può metterci il cappello sopra e solo questo io direi agli amici dell'UDC se no il loro risultato sarebbe stato diverso
Allora il voto cattolico la questione cattolica io appartengo a quella cultura anche se non ho una ecco il Brentani stessa distinzione tra le varie culture non fu in Somalia e lo ripartiti che da quelle culture sono nate credo siano due cose diverse io mi identifico con una cultura cattolica non mi identifico con la storia della Democrazia Cristiana
Ma parli con me
No no no va be'ma non entrano né questo il non è questo il termine del contendere
Però quando io sento dei termini così come sono stati usati però dall'amico Dalla Vedova per esempio che ci ha dato a Biella Leo Guelfi Bay
Del partito ti deista quello io non credo che corriamo il pericolo perché il discorso è quello no capito male ho capito male ma mi dispiace però c'è c'è c'è un po'di perplessità mentre invece diciamo la verità che il il cristiano e liberale
Io la vedo come il connubio più naturale
Perché la centralità della persona
Perché in diritti che sono stati ricordati in questi giorni il diritto alla vita il diritto alla proprietà sono l'Occidente signori è il modello occidentale è principalmente il modello delle mode mo'grazie europee
Ma ce l'ha ricordato anche a fermasse no ha detto stiamo attenti non credenti che non chiama laici giustamente perché se non filosofo conosce anche bene il significato delle parole eh non credenti facciamo attenzione fate attenzione a liquidare i valori dei credenti come qualche cosa che attiene esclusivamente alla loro fede perché proprio dalla secolarizzazione di quei valori che derivano dalla fede cristiana
Che è nata la nostra civiltà l'uguaglianza tra gli uomini
Perché tutti figli di Dio ma nella secolarizzazione poi diventato che tutti gli uomini sono uguali
E lì cosa la nostra civiltà qui io vedo cristiano e liberale
Il connubio più naturale non c'è bisogno di fare passi di avvicinamento forse diciamo che in Italia il termine liberale è stato vissuto in tante eccezioni e avuto delle connotazioni diverso e ma se non recuperiamo il significato vero delle cose noi troviamo che siamo nel solco più naturale e più giusto che ci sia per quanto riguarda poi l'elettorato
Della del del dei Tirelli dell'IMI margheritini ecco io non credo anche lì sarà per la mia esperienza personale di questione di campagna elettorale per la vita vissuta all'interno delle parrocchie su in Veneto forse Umberto sarà una cosa diversa che nel resto d'Italia ma io trovo che non ci siano tutte queste affinità e queste contiguità sono supportata in questo però da grandi pensatori perché da Mauriac ad Augusto Del Noce passando per Noventa che lo pseudonimo di un nobile veneziano
Che solo Augusto Del Noce ha tenuto in vita come pensiero e che era badate bene così siamo tutti tranquilli
Era liberale socialista e cattolico oltre ad essere antifascista al tempo dell'antifascismo e anticomunista però ci spiegano con delle basi anche filosofiche
Come e cattolici democratici
Sì hanno non abbiano nulla in comune con i cattolici se non il nome di cattolici
Allora io non lo so quanto quanto ci sia questa contiguità e questa e questa affinità
Allora un'ultima cosa io vorrei un giorno sì ultimissima si fanno sulla comunicazione
L'ha ricordato anche Margherita Boniver
Ma ne abbiam parlato tanti siamo tornati dalle vacanze abbiamo acceso le televisione dice muta la pelle d'oca
Questi i telegiornali con questa retorica da sembrare alle settimane Incom ci fanno rabbrividire ci fanno venire la voglia di spegnere il televisore io mi domando se non potremmo cominciare anche a pensare a qualche iniziativa per dire il giorno otto otto giornata tal troppo
Spegniamo i televisori lasciamo i giornali in edicola
Si ritira diamo Lester e torturati in questo modo
Però signori
Io
Io ho una un imbarazzo perché questa RAI per esempio che ci fa tanto
Sì schifo va bene grazie è e ancora direi di telegiornali sono ancora diretti da quelle persone
Che è
Secondo quello che c'è dicono sarebbero diretti dal delle persone
E sono state indicate dal Polo allora se questo è vero io mi chiedo ma perché non ho sentito nessuno di loro una mattina alzarsi
E dire
Non posso più fare il telegiornale non posso più essere così ridotto in questa servitù questo mi sarebbe piaciuto sentirlo dire
Mi stanno costringendo alla servitù e non l'ho sentito ricordate l'anno scorso il nove novembre
Data che celebra il crollo la caduta abbattimento diciamo noi del muro di Berlino i giornalisti hanno fatto sciopero
Allora io dico magari non il nove novembre prossimo forse sì o un'altra data restituiamo la pariglia e facciamo sciopero noi non compriamo i giornali e spegniamo le televisioni Forza Italia
Con questi incontri credo che risolvere gran parte di quelle che sono a mio dico difficoltà ma un po'su disagi questa stesso di solitudine non so se cambierà nome ma io per oggi come oggi non riesco a pensare a nient'altro che a questa nostra bandiera che porta i colori del Tricolore
E questo nome che unisce tutto quello che io e credo che noi andiamo di più per cui continueremo Sempre comunque a dire forza Italia
Siamo a parlare il senatore informato prego
Grazie amiche e amici anche da parte mia un ringraziamento sincero Sandro Bondi Cicchitto a tutti i loro collaboratori per questo per l'organizzazione di questo momento di incontro che credo abbia arricchito
Tutti noi e abbia rappresentato un momento di riflessione su temi decisamente importanti che sono oggi
Sul tavolo dell'agenda politica del nostro Paese
E proprio per sdebitarmi cercherò di stare nei tempi che mi sono stati assegnati e cercherò di come dire interpretare questo mio intervento il senso pragmatico cercando di proporre qualche azione che Possa essere diciamo efficace in quell'azione di ripresa dell'iniziativa politica che tutti avete identificato come assolutamente necessaria
Bene noi abbiamo come occasione la discussione della Finanziaria oltre naturalmente a tutti gli altri temi a partire dalla politica estera io mi dedicherò il mio intervento su questo tema specifico e il rapporto degli enti locali rispetto alla finanziaria
Uno degli altri elementi che molti hanno messo in evidenza dal punto di vista organizzativo e questo scollamento tra la base la testa del partito e i rappresentanti nelle varie istituzioni locali a partire dalle regioni dove abbiamo due siamo al Governo in tre regioni
Anzi in quattro perché un andrà a votare ma comunque siamo al Governo e quattro regioni siamo governiamo molti comuni abbiamo comunque un numero di rappresentanti in consigli comunali consigli provinciali consigli regionali che lamentano in modo endemico un'assoluta mancanza di linea politica
Dicono a tutti io credo che nessuno possa negare ma non sappiamo che cosa fare non sappiamo che iniziativa non c'è coordinamento non c'è una linea comune di comportamento
Dico la finanziaria potrebbe essere l'occasione anzi dovrebbe essere l'occasione buona per ricreare questo collegamento stretto tra il partito e i rappresentanti di Forza Italia all'interno delle amministrazioni locali
Perché faccio cos'è questa considerazione perché la finanziaria sia pur annunciata smentita
Come sta avvenendo in questi giorni dai rappresentanti del governo
Prevede un taglio considerevole dei trasferimenti nei confronti degli enti locali
Soprattutto è specificatamente su un tema come quello della sanità che riguarda direttamente le regioni ma indirettamente anche i comuni perché la sanità è legata anche tutta la parte socio assistenziale
Vero è che di cui si fanno carico i comuni allora su questo tema naturalmente non possiamo chiedere
Al Presidente Formigoni all'amico Kahlan piuttosto che a Cuffaro
Di farà una battaglia come dire d'avanguardia all'interno della Conferenza che loro faranno perché io conosco Roberto e non si terrà rati strutturalmente dietro
Ma ricordo anche che loro devono avendo come interlocuzione purtroppo questo governo cercare di come dire trattare con il Governo per a vere dal punto di vista finanziario le partite a loro necessarie
La vera battaglia che generalmente è stata fatta nei confronti del governo Berlusconi dall'ANCI soprattutto ma anche dalla Conferenza della Regione io ricordo in quante diffide difficile situazione mi sono trovato nel tentativo di mediare le posizioni del governo del centro delle regioni del centro sinistra rispetto alla centrodestra io credo che noi dovremmo e questa potrebbe essere un'occasione molto utile per rimotivare tutti i rappresentanti dei nostri governi locali sia pure all'opposizione
Creare una linea di opposizione sul tema dei trasferimenti agli enti locali perché oltre a mettere le mani nelle tasche dei cittadini direttamente anzi spiare l'azione quotidiana dei cittadini come vuole fare Visco sappiate che c'è una seconda fase che avverrà indirettamente attraverso i governi locali ai quali verranno caricate
Ulteriore quote di fiscalità nel tentativo di coprire le risorse necessarie per la sanità per il trasporto locale per tutte quelle che sono le competenze delle regioni allora io penso che noi dovremo proprio per avere un atteggiamento pragmatico
Cercare di intraprendere questa iniziativa e fare una grande campagna d'autunno con i nostri rappresentanti nelle istituzioni contro la Finanziaria contro il taglio dei trasferimenti agli enti locali contro le la la volontà di contenere la spesa sanitaria
Il governo Berlusconi in cinque anni ha incrementato il fondo sanitario nazionale fino a portarlo a novantacinque miliardi di Euro oggi il governo di centrosinistra sembra paradossale vuole inserire i ticket perché i ticket sui ricoveri
La Turco annunciato Gore saranno inseriti e soprattutto vuole caricare la parte di risorse necessarie negli enti locali dicendo le regioni dove tormentare Amir perfetta nel chiaramente e l'aumento dell'IRPEF è un'ulteriore tassazione nei confronti dei cittadini allora io credo che questo sia uno degli aspetti che si debba intraprendere dando e qua sul prendo a prestito un'iniziativa già intrapresa dal presidente Formigoni ma che secondo me può essere anche questa
Una sollecitazione utile in tutte le regioni dove siamo l'opposizione chiedere ai governi attuali delle ragioni
Di intraprendere l'iniziativa di attuazione del federalismo differenziato tra verso l'articolo centosedici che quello della riforma del titolo quinto in modo che in realtà ci sia una dialettica anche su temi
Di riforma costituzionale e naturalmente legati al principio del federalismo che è sempre stato un nostro cavallo di battaglia c'è dando contenuti argomenti alle nostre opposizioni all'interno delle regioni le province e dei Comuni io credo che uno degli obiettivi e dei compiti che ha il partito ossia anche questo nel senso che noi dobbiamo chiaramente dare strumento perché oggi e nel in questa splendida manifestazione abbiamo tutti colto un accrescimento culturale su alcuni temi e come qualcun altro ha già detto Gubbio dovrebbe essere una costante dovrebbe esserci sempre e comunque una situazione nella quale si veicolano informazioni si danno input perché poi è facile criticare amministrazioni locali che qualche volta prendono iniziative un po'disomogenee ma è altrettanto vero che nessuno ci dice mai che cosa fare e questa è una realtà e io credo che l'amico Valducci che
Negli anni ha sempre seguito
La partita degli enti locali debba secondo me naturalmente col mi aiuto con l'aiuto di Napoli con tutto l'aiuto di tutte le persone che si rendono disponibile riprendere questa iniziativa che vi ricordate avevamo curato in maniera soddisfacente all'inizio della passata legislatura
Bene chiuso questo argomento mi permetto solo di fare una riflessione sul tema della comunicazione visto che anche alcuni colleghi l'hanno ripresa e non ultimo la collega Gardini io credo che sul tema della comunicazione noi dobbiamo cercare di essere innovativi
Perché indubbiamente questo blocco
Culturale contrario alla nostra azione
Che pervade le televisioni diciamo i giornali ma anche qualsiasi nel settore della nostra cultura non so chi di voi segue la Mostra del Cinema di Venezia quando sentite qualche reso conto data a Venezia dal mondo del cinema c'è veramente da farsi venire la pelle d'oca siamo considerati degli alieni siamo considerate qualche cosa che non vale la pena neanche di prendere in considerazione allora
è ovvio che questo processo di avvicinamento come diceva giustamente Adornato va preso allontanerà costruito
Un consenso ma io credo che si debba anche cercare proprio per seguire l'insegnamento del presidente Berlusconi qualche elemento innovativo
Noi dobbiamo cercare di fare informazione in modo innovativo e qua
Non dico mi dispiace mi fa piacere citare ancora una volta l'amico Formigoni
Con la sua esperienza della radio con l'esperienza di blog noi dobbiamo intraprendere questi tipi di comunicazione per cercare di scavalcare questo muro di omertà che c'è nei confronti della nostra azione politica allora credo che anche in questa direzione io ritengo si debba andare concluda faceva una considerazione citando un'affermazione della collega Pisanu il quale naturalmente ha detto in relazione alla presenza del Presidente Berlusconi perché no incerto riponiamo Luís grandissime aspettative perché ci ha dimostrato così tante volte di essere in grado di dare delle soluzioni ha problemi difficili come quelli che ci troviamo ad affrontare oggi
Ma credo che questa volta un minimo di sforzo in più per proporre un modello organizzativo una soluzione allorché razione di Forza Italia lo si debba
Fare noi perché credo che sarebbe il gesto di maggior riconoscenza nei confronti di chi c'ha permesso di vivere questa esperienza grazie
Grazie
La parola contro il presidente Roberto Formigoni
Grazie care amiche e cari amici voglio dire subito che condivido profondamente nella relazione dall'amico Bondi che ho trovato assolutamente Lucinda e tempestiva
E voglio prendere le mosse va alcune pagine
Che lui ha dedicato
Arrivato Tremonti
Dicevo che mi sembra particolarmente importante
Il fatto che l'amico Sandro abbia deciso di dedicare alcune parti dalla sua relazione
A quella che lui stesso chiama la necessità di un'autocritica
Di un esame autocritico
Dalle che ci deve portare individuale
Tutte le ragioni
O almeno cercare di individuare tutte le ragioni che hanno portato a un risultato
Del nove aprile
E che non possiamo nasconderci e credo che chi come noi chiamato ad essere classe dirigente di questo partito perché qui noi siamo la classe dirigente rinforzi
Dobbiamo renderci conto che dopo le grandi vittorie del biennio azzurro due mila due mila uno le vittorie elezioni regionali le vittorie elezioni politiche indubbiamente abbiamo inanellato una serie di sconfitte in numerose lezioni che ci hanno portato a perdere il consenso di un numero rilevante di nostri
Grazie Sandro perché costringendoci
Ani partire da qui
Tu ci costringe a fare il salto verso l'essere finalmente una classe dirigente
Che si renda conto
Delle responsabilità che sappia individuare i propri errori per eliminarli per ripartire per legge
Io voglio aggiungere soltanto un dato alle considerazioni che Sandro fa e alle tante considerazioni che il presidente Berlusconi ha fatto nel corso di questi mesi sulle ragioni dalla nostra sconfitta
Credo che lo dobbiamo essere implacabili con noi stessi
Nel dire che se abbiamo perso
E anche perché alcuni tra di noi ma ciascuno di noi deve essere capace di fare l'esame di coscienza
Non abbiamo creduto sufficientemente nella nostra cultura nelle nostre ragioni nella nostra impostazione ci siamo lasciati fare sotto da una cultura di sinistra fondata sulla menzogna e sulla falsità che abbiamo accettato
Troppo benissimamente diventasse il sentire comune dalla nostra eccetera
La sinistra ha vinto anche perché
Nei mesi precedenti
In maniera ossessiva tambureggiante aveva fatto credere che l'Italia fosse in un periodo di declino di impoverimento di crisi come mai c'era stata prima
Questa è una grande favola questa una grande menzogna ma noi abbiamo purtroppo lasciato che la sinistra vendesse questa menzogna al popolo italiano
E vendesse la sua ricetta della risposta alla crisi più Stato più centralismo più affidarsi ai politicanti di mestiere che avrebbero saputo proporre l'Italia dalla crisi non abbiamo ritenuto sufficientemente
In quello in cui il nostro popolo carente
E cioè che alla crisi che non c'era si risponde con un di più di responsabilità
Con un di più di fiducia nelle persone Condon di Pino fiducia nella capacità di iniziativa economica culturale e sociale delle tante tante persone famiglie in prese che hanno fatto la ricchezza del nostro Paese e che continueranno a farlo
Io credo che è esattamente da qui che noi dobbiamo da questi nostri valori ai valori che il nostro popolo incarna perché tanti interventi oggi hanno detto con esattezza che Forza Italia non può essere definita soltanto dal termine moderati
Noi non siamo soltanto le vedi l'eredità
L'erede della grande tradizione moderati italiani
Nostro popolo il moderato negli immobili ma era vitale nelle convinzioni della necessità di un cambiamento in Italia che ancora non è avvenuto ed è di questa radicalità che noi dobbiamo essere infetto
Il nostro è un popolo che crede nei valori
Ma che crede altrettanto decisamente alla necessità di un cambiamento nell'economia e nel sociale
I nostri sono i valori insieme amico Biondi
Per la tradizione liberale dalla tradizione cristiana perché credo che mai come oggi tra liberalismo e cristianesimo ci sia nei fatti un'alleanza e la possibilità di costruire qualche cosa di nuovo
Noi dobbiamo essere insieme Partito Liberale Partito cristiano e vorrei aggiungere un altro termine che secondo me è tipico del nostro partito che dobbiamo di più identica
Noi siamo gli interpreti della cultura liberale della cultura cristiana che sono quelli che hanno fatto l'Italia democratica moderna che hanno fatto l'Europa insieme alla cultura riformista
Caro Sandro noi siamo gli interpreti più autentici di un possibile riformismo di un possibile cambiamento la parola riformismo è nostra
E allora dobbiamo essere coerenti con questa impostazione questa cultura
Voglio dire tre osservazioni su ciascuno di questi termini
Noi siamo certamente gli interpreti più coerenti del pensiero cristiano nell'epoca moderna
Attenzione come dire a Della Vedova nessuno di noi si sogna
Di fare o di volere rifare un partito confessionale che fra l'altro mai ci è stato però l'Italia non è la Spagna e non è neanche gli Stati Uniti
La tradizione cristiana in Italia un peso probabilmente in nessun Paese come l'Italia
Il settantacinque per cento del popolo si sarebbe pronunciato come si è pronunciato per la difesa di quella legge quaranta sulla fecondazione assistita che fra l'altro è stata fatta esattamente dal centrodestra
Perché è stata la Casa delle Libertà a fare la legge quaranta che una legge moderna avanzata e i voti di una parte della Margherita si sono sommati ai nostri in maniera assolutamente aggiuntiva
Ma noi come se avessimo una strana timidezza
Una strana titubanza che francamente mi sembra sbagliata dal punto di vista politico a rivendicare la forza e la radicalità di cambiamenti e di riforme come queste
I voti del mondo cattolico e guardate che la maggioranza del mondo cattolico ad ogni buon conto vota per noi penso alle vecchiette
Penso ai pensionati penso al popolino certamente non lite le quali del mondo cattolico non le organizzazioni tranne forse un tende una fosse qualcun chiude una una no ma il popolino cattolico vota per noi ma ecco
è come se questi voti ci arrivasse codini esulta
E quindi non rendono sufficientemente quello che potrebbero rende
Dei venticinque mila voti che ci sono mancati una parte significativa è stata certamente una parte di mondo cattolico che potevamo
Di più andare a sollecitare che non abbiamo sollecitato
Si diceva
Di forza Italia una volta partito liberale di massa certo io credo partito liberale di massa partito cristiano di massa partito un riformista di massa
Perché noi oggi possiamo
Dire
Ai riformisti anche a quelli che hanno votato dall'altra parte
E se ne stando pentendo
Che il mondo dalla conservazione
Il sacerdote i difensori del conservatorismo più bieco del PAN sindacalismo delle convocazioni del tutto cambi perché tutto rimanga eguale sono nella sinistra la possibilità del cambiamento sta nella Casa delle Libertà e sta con il centrodestra
Allora siamo noi che con coraggio dopo abbiamo portare il discorso delle libertà sociali culturali da costruire nella nostra società coraggiosamente più avanti
Di quello che la sinistra in maniera tartufeschi attenta di fare le vere liberalizzazioni siamo soltanto noi che possiamo fare
Loro possono fingere le liberalizzazioni prendendo Sele prendendosela con alcune categorie che votano con noi faccia il Faglia alle liberalizzazioni che poi son false liberalizzazioni con i tassisti vedi la marcia indietro di Veltroni o con i farmacisti
Ma in Italia c'è un problema di libertà che significa anche andai sapere andare a colpire i grandi monopoli o di popoli che fanno subito profitti sulle spalle dalla gente
Perché mentre tutte le piccole-medie imprese italiane in questi ultimi due anni hanno stentato a fare profitti
Il monopolio di popoli nel campo del tempio dell'energia realizzano profitti miliardari di miliardi di euro ogni trimestre liberalizzare l'energia liberalizzare le telecomunicazioni liberalizzare i trasporti
Ecco perché ringrazio l'amico Ghigo di averlo ricordato
La mia regione insieme a me e sì ma la Lombardia il Veneto stanno portando avanti un discorso anche sulla liberalizzazione delle infrastrutture
Perché non è possibile che i cittadini delle nostre vocazioni paludato esista pentole stage vara cui tu una rendita di posizione inaccettabile dai detentori di quelle belve fra i mezzi di comunicazione
E non è accettabile che l'investimento di questi profitti sia del tutto eventuale
E se viene se mai deciso viene deciso sulla base di criteri che sono puramente societarie non tengono conto della né né della necessità dei cittadini perché tutelare la libera concorrenza è uno dei precetti nostri ora oltre che dell'Unione Europea ma in conto tutelare la possibilità di concorrenza dell'industria dolciaria dove se non ti può Mattiacci buondì poi prendere un'altra merendina
Un conto è dire che sulle autostrade o fai quell'autostrada o fai ancora quell'autostrada e quindi la liberalizzazione e la concorrenza è un obbligo che deve essere realizzato
Così come io credo noi dobbiamo continuare a batterci e farlo con maggiore convinzione
Sulla crescere la libertà di scelta dei nostri cittadini
A mici perché noi siamo quelli
C'è ritengono che se il cittadino sceglie con la sua testa e non con la testa dello stato fa le cose meglio
Noi siamo quelli di The riteniamo che ci sono i genitori a poter scegliere la scuola per i figli e non il ministro dalla Pubblica istruzione neanche l'assessore regionale alla Pubblica istruzione quella scelta è fatta meglio
Noi siamo quelli che pensiamo che se possiamo mettere in concorrenza tra di loro gli erogatori di servizi nel campo scolastico come nel campo sanitario come del tutto tutto il campo dei servizi sociali pene da quella concorrenza tra pubblico e privato
Potrà nascere un sistema misto un guaio farmi fatto di pubblico di privato di privato sociale in concorrenza tra di loro con una funzione regolatrice dall'ente amministrativo Stato-Regione che sia
Che può permettere al cittadino di scegliere l'ospedale in cui andare a farsi curare il medico di cui fidarsi la scuola gli insegnanti a cui affidare il suo figlio perché oggi il paradosso ancora di questo nostro Paese
è che i cittadini possono scegliere
La pizzeria in cui andare alla sera a mangiare ma non sono messi in grado di scegliere la scuola cui mandare i loro figli
E allora io credo veramente che
Da questo che ho chiamato esame di coscienza nostro
Possiamo guardare con fiducia al futuro che ci aspetta
Certo questi sono anni
In cui a livello nazionale siamo all'opposizione
Anche qui permettetemi di dire il dibattito in cui stanno cercando di tirarci perché cerchiamo anche di capire quelli che sono i dibattiti in pochi dibattiti che importiamo nuovi e quelli che ci impone la grande stampa per cercare di confonderci
Chi ha sollevato il problema se la nostra opposizione dev'essere in orbita poteva essere tu
è una questione assolutamente di lana caprina
La nostra opposizione una sola caratteristica è e sarà sempre
L'opposizione fatta nell'interesse del cittadino nella difesa dei sacrosanti diritti dei cittadini la nostra sarà sempre un'opposizione ciminiera attaccati il governo Prodi che è il massimo disinteresse del cittadino per cui le cose ritengono anche che
Ma la modalità con cui faremo questa opposizione sarà decisa di volta in volta danno nuovi e soltanto da noi e non ce la lasceremo imporre dall'esterno per cui siamo come la condizione di decidere ora e per sempre che la nostra sarà un'opposizione di piazza che la nostra sarà un'opposizione dalla Reggina che la nostra sano posizioni di altro tipo
Dipenderà la nostra posizione ad esse intelligente noi abbiamo di fronte una sinistra che è il più variegata e squinternata ed estremista di quanto la storia d'Italia e d'Europa ci abbia mai dimostrata
Ma siccome dicono alcune voci dall'interno dell'Unione
Che fra di loro ci sono anche i moderati e i riformisti lo dimostrino
Avanzi non se ne sono capaci li scriviamo
E speriamo che siano in grado di farlo avanzino delle proposte utili per il Paese
Per una volta tanto avanzino delle proposte che noi vicino le stigmate della sinistra e dell'ultrasinistra che li condizione
E noi sapremo fare una opposizione
Correttiva emendativa ma che porti quel provvedimenti ad essa più utile o meno disutili per il Paese ma certamente se continueranno adesso che sotto il tallone d'Achille dei rifondatori comunisti dei Comunisti italiani delle Luxuria avarie lei casalinga di tutta questa gente la nostra opposizione sarà adeguata alla pessima qualità del loro provvedimenti e non avremo paura di andare in piazza come ci siamo già andati altre volte manderemo in piazza quando lo decideremo noi e sulla base politica che non è riuscito
Certo per fare tutto questo e mi avvio chiudere occorre veramente
Che noi decidiamo una volta di più ma sul serio di costruire un partito adeguato a questa persona anche qui mi rifaccio a quanto Sandro ha detto nel corso del suo intervento di alcune interviste nei giornali in questo giorno
In questi giorni
Il problema è che Forza Italia
Che in questi anni a contatto quasi esclusivamente sul carisma di Berlusconi
Sul suo attivismo sulla sua capacità di capovolgere il tavolo pensate a vicenza pesata tante altre occasioni in cui partiva da meno dieci e ha vinto a più dodici
Il problema
Golene però che noi apprezziamo un partito che sia in grado non soltanto in Berlusconi con Berlusconi
Ma anche con altri minori
E mi auguro con tanti altri di noi spiega tra di noi non mancano le capacità non mancano le donne e gli uomini capaci di fare un'opposizione seria al governo o viceversa di proporre una governabilità un'intelligenza delle cose penso ai nostri enti locali alle nostre regioni appunto ma l'ora costruiamo un partito in cui agli siamo veramente questi genialità che sono presenti tra di noi accresce
Sognando un terzo passaggio voglio citare di quelli che hai fatto tu la tua proposta di costruire una direzione politica nazionale di Forza Italia
Che si attorno al presidente Berlusconi ma si è che sia capace di assumersi delle responsabilità io credo esattamente chi di questo abbiamo bisogno abbiamo bisogno di tranquillità
Ad un luogo di responsabilità collegiale
Ad un luogo dove impariamo di più a chiamarci per nome sì ci chiamiamo già per nome tra di noi
Ma troppe volte questo chiamarci per nome come forme a guardarci negli occhi
Sandro e Fabrizio e Giulio e Beppe e Claudio siamo nuovi
Che abbiamo innanzitutto la responsabilità
Di far crescere Forza Italia secondo questo partito
Un luogo nel quale sappiamo concertare insieme il futuro che sarà certamente il nostro futuro ma sarà innanzitutto il futuro di questo popolo che crede in noi
E ci chiede di essere capace della sfida che ci affidato perché la nostra forza Ricchiuto su questo punto
La nostra forza
E certamente data dal nostro posto con Forza Italia è venuto alla luce all'inizio degli anni Novanta un soggetto politico nuovo nel nostro Paese sono venuti alla luce Cetti persone soggettività politiche soggettività sociali inedite nella storia dell'Italia precedente c'è stato una cesura nella storia carica di tanti elementi negativi ma che ha fatto anche nascere questa novità straordinaria del nostro popolo il popolo di centrodestra
Il popolo moderato nei modi e radicale nelle convinzioni quel popolo che tante volte ci crede più di noi
Nella possibilità che noi abbiamo di cambiare veramente il nostro Paese aiutiamo questo nostro popoli facciamoci aiutare da luglio
Aiutiamoci tra gruppi parlamentari alla Camera al Senato i gruppi regionali noi abbiamo ormai non molti purtroppo enti locali regioni in cui siamo al Governo ma dobbiamo lasciare i sordi i nostri amministratori partito deve stare a lungo vicino
E nello stesso tempo permettetemi di dire
Nessuno dei nostri amministratori
Deve pensare di essere figlio di nessuno magari soltanto figlio di se stesso abbiano dicevo che i voti di Forza Italia
Siamo quel pastore siamo perché il nostro popolo ha dato fiducia in voi mi ha dato fiducia nella comunità che non gli sia
E quindi certamente
Noi amministratori regionali ad amministratori locali dobbiamo innanzitutto servire il bene dei nostri cittadini che sono tutti coloro i quali che ci hanno votato e quelli che non ci hanno votato
Ma dobbiamo farlo secondo quella già
Era sia di palloni
Secondo quelle convinzioni che sono scritte nei nostri programmi che sono scritti nella nostra identità solo così daremo la sensazione chiara la nostra gente
Che poi si taglia c'è
Che la Casa delle Libertà c'è che sa rinnovarsi
Che sa fare l'esame di coscienza quando è necessario che sta fa autocritica e sa rinnovarsi quand'è necessario ma che non cessa mai di combattere perché convinta delle proprie tesi e andrà avanti perseguire veramente la crescita dell'Italia
Formigoni
Però l'orario
Il senatore Maurizio Sacconi
Che amiche e cari amici
Penso che le debolezze e le contraddizioni interne alla coalizione di governo
Ci consentiranno di promuovere già dai prossimi giorni
Una robusta campagna d'autunno per promuovere la libertà degli italiani di crescere economicamente e socialmente
Contro una legge finanziaria
Che a ciò che sappiamo sembra essere destinata a deprimere la crescita tanto dell'economia quanto della società
Io dico subito che non condivido le osservazioni critiche che talora sono pervenute dagli stessi ambienti della Casa delle Libertà
Nei confronti delle prime ipotesi della manovra di governo e che hanno fatto dire ad alcuni di noi che addirittura saremmo in presenza di una macelleria sociale
Un po'questo termine mi dà fastidio perché ricordo quando fu brandito come una clava contro di noi concorse a creare un clima nell'ambito del quale qualcuno pago anche con la vita la propria volontà di riforma
Ma soprattutto nel caso del governo Prodi è un'accusa davvero impropria
Al punto che mi verrebbe da dire magari
Magari intendo questo governo dimostrasse la capacità di intervenire sui grandi aggregati della spesa corrente
Per spostare risorse da essa
Verso quelli Investimenti o comunque quella spesa più produttiva di cui il nostro Paese ha bisogno per sostenere e incoraggiare la crescita e farne anzi cosa duratura e sostenibile in realtà ciò che noi sappiamo della manovra quale ragionevolmente sarà prodotta anche dal processo decisionale utilizzato dal governo Prodi
Quello per cui esso ha riproposto un tavolo non con tutte le espressioni dalla nostra complessa società ma soltanto con i tradizionali attori della società industriale cioè con Confindustria
E CGIL CISL UIL emarginando tutte le altre forme di rappresentanza dell'artigianato del commercio dell'agricoltura delle professioni
La finanziaria che da questo processo decisionale uscirà
Non potrà che essere caratterizzata da ulteriori incrementi della spesa corrente
Quali in particolare saranno significati da quello che è forse l'aspetto più emblematico di una politica di finanza pubblica cioè l'intervento su quella grande parte di essa che è costituito dal sistema previdenziale
Credo si possa dire che noi abbiamo dimostrato e che in particolare Berlusconi ha dimostrato la propria qualità di leadership soprattutto attraverso la riforma delle pensioni
La riforma delle pensioni
Vorrebbe qualunque governo evitarla
Noi abbiamo avuto il coraggio di parlare nonostante l'impopolarità che inevitabilmente qualunque riforma produce immediatamente
E in Europa oggi rischia di accadere un fatto inedito che non ha precedenti e credo non avrà seguenti
Quello di un Paese che dopo avere realizzato una riforma del sistema previdenziale e dopo che questa è stata sostanzialmente digerita dalla popolazione regredisce
Come inevitabilmente farà il Governo che annuncia di sostituire l'innalzamento obbligatorio dell'età di pensione
Con ridicoli incentivi e disincentivi che non costituiranno alcun freno terrei le uscite precoce dal mercato del lavoro verso un sistema previdenziale che viene riproposto come ammortizzatore sociale posto che la grande impresa riprenderà ritornerà ad incoraggiare queste uscite precoci
Se le norme saranno quelle che il ministro Damiano permette di produrre si apre cioè nuovamente la voragine del sistema previdenziale faticosamente ricomposta dalla nostra riforma così come si promettono
In poi si impegnativi contratti per il pubblico impiego l'avvio addirittura della onerosissimo la previdenza complementare nel pubblico impiego la stabilizzazione diffusa dei precari delle pubbliche amministrazioni
E voglio sfido chiunque a ipotizzare un taglio dei trasferimenti agli enti locali
Ho alla sanità ove la Spezia e per il sessanta per cento rappresentata dal personale da quel personale che avrà presto un contratto secondo le prime e le premesse che sopra il il tipo di dialogo che ricordavo prima viene privilegiato il sindacato darà inevitabilmente quale esito
In quella conseguenza di ciò sarà l'azzeramento degli investimenti Proust infrastrutturali una pericolosa rivisitazione degli incentivi all'impresa non so se avete notato in questi giorni Ronie ha dalla sorte
Si rifanno pure ad un ad una piano francese di nome beffa o beffa ma in questo caso si tratterebbe di un vero e proprio piano beffa con la P maiuscola perché consisterebbe
Nel ritorno dagli incentivi automatici che noi abbiamo voluto introdurre ad incentivi massimamente discrezionali perché rivolti ai soliti noti
Della grande impresa
E ovviamente la ovviamente la quadratura del cerchio che darà il massimo effetto depressivo la manovra
Sarà costituita dall'incremento della pressione fiscale e contributiva che oggi non sospetti commentatori dal Sole ventiquattro Ore ipotizzano nel due mila due mila e sette
Raggiungere e superare quello record storico che appartiene sempre a quella coalizione quella dell'Ulivo quando nel mille novecentonovantasette portarono al quarantadue virgola tre per cento la pressione
Fiscale
Sappiamo che useranno la leva degli studi di settore
Ridoli valuteranno gli estimi catastali
Alzeranno l'aliquota sulle rendite sulle cosiddette Randy terra introdurranno l'imposta sulle successioni probabilmente interverranno anche sulle ripetere la diva le imposte indirette
E certamente alzeranno i contributi dei lavoratori autonomi il tutto condito da quel terrificante giustizialismo fiscale che ha reintrodotto un'idea di conflitto di classe su base fiscale che soprattutto è l'arma che cui Prodi ricorre ogni qualvolta a vede in difficoltà la propria manovra come ha fatto proprio non a caso due giorni fa a Caorle a seguito di quella riunione di maggioranza nella quale la manovra era già stata schiuma da prima ancora di avvicinarsi al Consiglio dei ministri
Allora siamo di fronte ad un
Ad una pericolosissimo intervento su un Paese che faticosamente comincia a crescere
Un intervento che avrà come dicevo nel petto pesantemente depressivo
Che non potrà non determinare penso anche alla via via prodursi dello stato di polizia tributaria
Una contrazione del volume complessivo delle negoziazioni delle transazioni perché questo l'effetto di interventi di questa natura
E a noi a noi quindi la possibilità di quella che definiva una sorta di campagna d'autunno per la libertà di crescere che deve darci modo non solo io mi auguro di poter far cadere il governo Prodi ma anche di irrobustire
Le nostre radici in quel blocco sociale fatto di interessi e di emozioni che ci ha sostenuto nel corso della campagna elettorale e che si è renda ragione por mente allargato di fronte alla ai comportamenti del governo Prodi
Io penso che a questo blocco noi possiamo parlare rivolgendo alcune poche controproposte
Che possono consistere nel contrapporre in primo luogo a questa inedita lotta di classe su base fiscale al contrario l'idea di una complicità interclassista per crescere
Quale può essere determinata da un forte sostegno dalla concentrazione per esempio della dell'induzione del prelievo fiscale sul lavoro proprio sulle componenti premiali della retribuzione
Quelle componenti premiali che possono essere negoziati azienda per azienda per fare in modo che le parti non si contrappongono ma in modo complice condividono gli obiettivi e condividono i risultati
Degli obiettivi una volta perseguiti
Noi possiamo parlare al mondo del lavoro subordinato
E lo possiamo fare con la credibilità di chi crede nello sviluppo di chi crede nel merito di chi crede nella giusta remunerazione del lavoro di un lavoro che può e deve essere remunerato in modo da essere ancorato agli incrementi di produttività
E non dalla moderazione piatta che è frutto dei meccanismi concertativi
Ed ella contrattazione centralizzata che oggi difende la sola CGIL con la complicità di quella grande impresa che oggi esprime quella che Montezemolo chiama
La nuova Confindustria di o meglio dice non essere la vecchia in effetti non è l'avete Di Donato e l'antica Confindustria che ritornata e che
Spero presto esaurirà il suo mandato
Noi possiamo contrapporre a quella di Formigoni premia doppia pena vogue per fuori lingue per consistono implemento nel capitale umano alla giustizialismo fiscale la leale collaborazione tra Fisco e contribuenti
Alla spesa pubblica ulteriore nel lavoro pubblico la razionalizzazione i processi di mobilità autentici per dare efficienza la macchina pubblica
Alla
Alle logiche del premio agli amici la libertà di intraprendere di tutte le in prese attraverso vere semplificazione incentivi automatici
Ciò tutto ciò che fa l'impresa libera e forte e infine ultimo ma non ultimo il sostegno la continuazione del sostegno agli investimenti infrastrutturali
E quindi concludo noi abbiamo l'occasione non solo probabilmente lo scontro decisivo con il governo Prodi a questo riguardo vorrei ricordare che sarà forse inesorabile la scelta della piazza
Se ci troveremo ancora di fronte al corto circuito
Della delle sedi parlamentari cioè sei si ridurranno le sedi parlamentari ad aule sorde e grigie perché utilizzeranno ancora il voto di fiducia con una logica autoritaria Kensei applicata sistematicamente diventa esautoramento del Parlamento
E in quel momento noi non potremo non potremmo non scegliere la piazza quale unica disperata possibilità che ci verrà data per sostenere le ragioni non nostre ma del popolo degli interessi e delle emozioni che noi vogliamo rappresentare e contemporaneamente però abbiamo l'occasione di affondare le radici con queste categorie ieri Bondi e Cicchitto hanno disegnato un partito non elitario
Un partito che ha un riferimento nel suo leader ma che vuole essere di bassa un paradosso anche qualcuno prima ha detto non si deve tornare al PSI per carità ma non si devono neanche tornare le percentuali del PLI
Per carità noi vogliamo essere un partito di massa che affonda le sue radici nelle municipalità e nelle grandi categorie nelle associazioni della rappresentanza
Che talora hanno il vizio dell'autoreferenzialità mai sufficiente andare come abbiamo fatto a Vicenza
A rovesciare il tavolo perché la rappresenta presentati si facciano sentire e si rompano le incrostazioni
Dei Montezemolo di tutti gli altri che pensano di utilizzare la loro funzione di rappresentanza per interessi loro e non per quelli dei rappresentati
Noi possiamo costruire cioè un legame solido e duraturo con questo con la grande parte della società che possiamo definire più vitale più responsabile
Perché questa è la nostra funzione essere baricentro certamente della politica italiana in quanto tali essere forza di stabilità
Ma allo stesso tempo essere il grande motore di innovazione per quella grande parte della società italiana che ha una naturale aspirazione ad anni ad innovare grazie
Grazie all'onorevole seppur
La proroga solo l'onorevole Stefania Craxi
Cari amici
Care amiche
Del mio discorso seguirò la traccia delle ponderate
Riflessioni fatte ci pervenire dall'onorevole Sandro Bondi che raccolgono tutti i problemi che abbiamo davanti
La prima vorrei dire poche parole sul governo Prodi
Un tema sul quale spero non sorgano equivoci tra di noi
Mi dispiace per quanti continuano a sostenere il contrario va Prodi non merita alcuna apertura di credito da parte nostra
A prescindere dagli a giudizi sulla qualità dell'uomo a tutti voi ben nota e sui suoi trascorsi di cui la svendita della gran parte del patrimonio pubblico italiano agli amici degli amici costituisce il tratto fondamentale
è la linea politica che oggi egli impersona a condannarlo inesorabilmente
Chi pensa che l'attuale esecutivo possesso sarebbe messo in crisi dalla sinistra cosiddetta antagonista sbaglia di grosso
Prodi e il vero leader della sinistra estremiste antagonista che nessuno in nessun Paese vorrebbe avere al Governo
La sinistra la parte peggiore dello schieramento di maggioranza e la sua forza
Disposta pure a mettersi l'elmetto per assecondare il suo antiamericanismo
Qualsiasi mutamento che possa venire in sede governativa anche però per la nostra non può a realizzarsi che sul cadavere di questo governo pericoloso subdolo che c'è il nemico fino in fondo all'animo finché Prodi resterà in sella noi non potremmo che ritrovarci uniti all'opposizione
E dall'opposizione che oggi è la nostra forza ci usciremo non solo con le proteste quando sarà necessario sicuramente non con gli ammiccamenti
Ma soprattutto con la riflessione sul modo nostro modo di essere e l'impegno costante di chi vuole fortemente voltare pagina
Vengo
Ai temi più strettamente legati al nostro partito
Forza Italia ha conquistato il ventiquattro per cento dei consensi con la sola parola di Silvio Berlusconi
Questo vuol dire che Forza Italia dentro di sé un enorme potenziale di espansione di crescita se solo si organizzasse e se i suoi dirigenti svolgessero effettivamente un lavoro adeguato agli incarichi che ricoprono
Il lavoro parlamentare non basta non è sufficiente a far vivere un partito chi ha votato Forza Italia vuole sentire il partito vicino se
Per quei ciò
Frequento Forza Italia ha bisogno di consolidarsi il nostro Paese necessita infatti di un centro politico che garantisca stabilità
Ma che sia al tempo stesso motore di aspirazione permanente all'evoluzione dei modi con cui garantire produzioni di nuove ricchezze nuove opportunità per tutti secondo le proprie capacità
Mobilità sociale e deve essere a portata di tutti quelli che hanno buona volontà
Questo significa che occorre sviluppare la felice ambiguità di cui parla Sandro Bondi quella di un soggetto politico che sappia coniugare i valori della tradizione cattolico liberale cattolico-liberale comunque gli assai prossimi del socialismo liberale umanitario
Volando stimolando un continuo spirito di conquista tale così da interessare coloro come i ragazzi e le ragazze del nostro Paese che hanno in alto il senso del futuro
Non bastano nemmeno a far vivere un partito come Forza Italia le serali dichiarazioni televisive di tre o quattro dirigenti dirò di più
Il risultato televisivo di quella orribile legge che si risponde al nome di par condicio e quanto di più irritante controproducente possa esserci
Misurarsi ogni sera con le sentenze di Pecoraro Scanio di Marco Rizzo
è in una sola parola deprimente
Non è certo mia intenzione proporrò e il ritorno a un partito organizzato delle teste del secolo scorso ma ciò non può significare l'assenza di ogni attività
Dobbiamo impegnarci c'è la costruzione di un partito attivo il linea con le nostre convinzioni sul presidenzialismo sul precariato il leader l'abbiamo indiscusso
Ma dobbiamo Formigli una struttura capace di sostenere moltiplicare a me lo slancio e la vitalità
Dobbiamo mirare a un grande partito popolare e riformista che ha radici profonde nel cuore del popolo italiano di cui deve tendere a promuovere la naturale aspirazione ad accogliere il nuovo armonizzarlo con l'esistente
Capacità di governo dunque ma anche capacità di visione almeno nel medio periodo capacità di dialogo continuo con il settore le comunità in cui si articola la nostra società
La giovane Italia intendo offrire il suo contributo al rafforzamento politico e organizzativo del partito e farò delle proposte concrete partendo dal breve riflessioni sulla composizione sociale del voto di Forza Italia
E sulla distribuzione territoriale delle popolazioni
Forza Italia per l'opera del governo Berlusconi e per ragioni storico-politica riferite le culture popolari socialiste riformiste che connotano il partito
Ha una forte presenza elettorale fra i lavoratori dipendenti in modo particolare nel settore privato e anche fra i lavoratori autonomi
Altrettanto forte e poi la presenza fra gli aderenti all'associazione delle imprese e dei lavoratori nei sindacati nei corpi intermedi
Dove c'è organizzò gli interessi dove si ritrovano le mozioni dell'appartenenza dell'impegno associativo del ruolo sociale
Siamo ad esempio prende in prestito i dati di uno studio svolto dal professor Feltrin dell'UNIFIL diversità di Venezia il primo partito fra gli iscritti alla CISL
Il secondo partito fra gli iscritti totali al sindacato confederale autonomo a un solo punto di distanza dai DS siamo il primo partito nel lavoro autonomo di contro la presenza o solo l'influenza di Forza Italia nei gruppi dirigenti nazionali dell'Associazione degli interessi e pressoché inesistente
Dove invece esiste un qualche livello di attenzione e simpatia nelle strutture provinciali e in quelle cittadine
Forza Italia e praticamente incapace di costruire dialogo sociale reti di solidarietà politica verso il sociale e l'impresa
La seconda riflessione
La gran parte della popolazione italiana vive in comunità piccole piccolissime medie e ritrova nel proprio comune il primo livello istituzionale di riconoscibilità
Nei piccoli comuni il partito elettoralmente forte per quel col concede il voto di opinione espressero le elezioni politiche generali
Ma la sua rappresentanza politica nelle consultazioni amministrative è perplesso che inesistente abbiamo perso oltre il settantacinque per cento dei comuni
A mio parere il combinato disposto di questi nostri deficit organizzativi pronunci produce lentamente mai dello sviluppo e i inesorabilmente anche l'erosione del voto politico
Sono queste le nostre principali debolezze e dal punto di vista politico e organizzativo debolezze strutturali non colmabile in tempi brevi o con artifizi statutari con nuove reti artificiali
Occorre invece uno slancio politico modello vicenza il Presidente Berlusconi vince l'ostilità dei vertici di Confindustria e va a stabilire un contatto diretto con i i dirigenti intermedi e la base vicenza è un atto d'amore verso i corpi intermedi il riconoscimento del ruolo fondamentale
Che possono svolgere nella società e nel Paese e proprio modello Vicenza quello più giovane Italia intende proporre un modello vicenza sia sul piano verticale verso l'associazione dell'impresa dei sindacati a livello nazionale di categoria che sul piano orizzontale verso le stesse organizzazioni radicate a livello territoriale
Forza Italia deve rivolgere grande attenzione al dialogo sociale il che non vuol dire concertazione ma organizzarsi per dare gambe cuore e testa a questa politica
La giovane Italia propone in questo senso una consulta degli interessi che organizzata a livello nazionale regionale provinciale e cittadino lavori alla valorizzazione dei punti di riferimento di Forza Italia all'interno dell'associazione di categoria e sindacali
Una consulta degli interessi e delle mozioni che coinvolga iscritti dirigenti vigenti i militanti dell'associazione una sorta di motore sociale di Forza Italia e del futuro partito della libertà
Lo stesso tempo finalizzato ai piccoli comuni occorre costruire un progetto teso alla promozione di patti federativi con i movimenti locali
è un piano di lavoro
Quello che proponiamo che può invertire la rotta dove sono organizzati gli interessi
Ma anche nel modo in cui si esprime nelle sue molteplici forme la vita sociale degli italiani nei comuni soprattutto quelli piccoli dove quando i dirigenti
Semplici consiglieri o semplici iscritti dei corpi intermedi sono considerati opinion leader ascoltati
Sandro Bondi nella sua riflessione
Lamenta questa carenza di attività
Sottolinea la necessità di un ricambio della classe dirigente ma non va oltre la difesa del sistema delle cooptazioni forse almeno in parte
Non c'è un altro sistema per un partito che non voglia ripetere le antiche consuetudini piramidali dei partiti organizzati ben solitamente necessario se non vogliamo andare incontro nuovo fallimento che la quotazione per la sua quota quota parte avvenga per meriti effettivi oggettivi e non per la benevolenza
Dopo la convenienza di qualcuno che punta in particolare una concreta esperienza delle amministrazioni locali e nell'associazionismo dovrebbero costituire la necessaria premessa per processi selettivi
Questi a loro volta dovrebbero essere favoriti da una convergenza di sistemi elettorali verso il modello in uso presso la quasi totalità delle regioni
Che concilia metodo proporzionale con preferenza sbarramento listino bloccato il premio di maggioranza una combinazione di eletti su liste bloccate su preferenze individuale garantirebbe l'equilibrio tra la selezione degli degli elettori e quella di retta del partito
Se è vero che le persone vivono intensamente le loro comunità è altrettanto vero che non meno attivamente partecipano alla vita delle associazioni nelle quali dentisti con i propri interessi economici sociali e culturali le proprie vocazioni solidaristica sportive o altro ancora
E perciò fondamentale lo voglio ancora sottolineare che Forza Italia sviluppi canali strutturati di dialogo capace di ricevere utili impulsi per la propria funzione di partito degli interessi e delle mozioni
Esiste infine il tema della democrazia interna
Il ricorso al voto per la definizione dei gruppi dirigenti e delle connesse opzioni politiche non deve essere un tabù
Vi sono com'è noto vari modi per evitare che ciò si traduca nell'esasperazione del tesseramento
Il richiamo al voto
Come inevitabile corollario il riconoscimento dei diritti delle minoranze
Che nel libero confronto si possano legittimamente produrre soprattutto in un partito che si pone l'obiettivo di rappresentare almeno un terzo dell'elettorato
Non dobbiamo temere nulla da libero confronto prefigurare maggioranze e minoranze significa solo incoraggiare il dibattito interno più libero e spregiudicato
E non certo riproporre diversità fondate sull'etnia di provenienza della maggior parte dei militanti
Porto ad esempio me stessa
Io sono una liberal socialista
Una riformista craxiana anzi per la verità sono una garanzia
Mio padre mi ha insegnato l'orgoglio di attaccarmi alle urne di appartenere a una storia che è importante caro Ghedini è la storia di uomini liberi ed è con altrettanto orgoglio che io oggi metto a disposizione la mia storia il mio bagaglio di esperienza i valori di giustizia libertà solidarietà in cui credo per costruire una nuova storia comune
Il riconoscimento di un leader carismatico può garantire il miglior antidoto all'arte di mente azione di gruppi organizzati e all'eventuale disarticolazione del movimento
Per concludere due parole sul partito unico
Naturalmente sarebbe molto bello se noi riuscissimo a costituire un unico grande partito del centrodestra mentre la sinistra non riesce a fare il tanto strombazzata o Partito Democratico ma se difficilmente l'ingegner Carlo De Benedetti avrà la sospirata tessera numero uno del sognato Partito Democratico anche noi abbiamo qualche problema
Io qui vorrei contribuire a chiarire un equivoco fonte di contrasti e divisioni
Questo equivoco si chiama moderati
Le insofferenze le bizze dell'UDC nastro racconta la convinzione che tutti i voti conquistati della casa della libertà siano voti moderati dei quali il partito di Casini si sente il più diretto rappresentante di qua la convinzione mai pronunciate esplicitamente ma palese che se Berlusconi si togliesse di mezzo l'UDC diventerebbe un grande partito è un errore colossale che io ho più volte denunciato che voglio qua ripetere i voti di Forza Italia ma anche quelli di AN non sono voti modera ci tutt'altro
Suo nipote di quel socialisti dei quattordici liberali di quella parte dell'opinione pubblica che non ha accettato la falsa rivoluzione
Che ha portato i comunisti al governo e che dal novantaquattro contro Berlusconi per sbarrare la strada agli eredi del Pci e lo hanno rivoltato imbarca allo scontro lo scorso aprile contro il Governo dell'estrema sinistra
Il grande partito unico del centrodestra non può essere il partito dei moderati che non ci sono deve essere
Erette nel partito della libertà e dei nuovi diritti il partito degli italiani che si sentono liberi che vogliono farsi con le proprie mani la propria vita che se ben ancorati ai valori della tradizione vivono una continua attenzione riformatrice
Una sufficiente base di iscritti una diffusa presenza nelle amministrazioni locali una capacità organica di interlocuzione con le forme associative solo gli elementi di un grande Partito popolare
Le stesse nuove tecnologie consentono la costruzione di reti relazionali virtuali ma non per questo poco interattivi la loro vitalità essenziale per evitare ogni ripiegamento conservatore per mantenere alta la volontà modernizzatrice che se una volta alimentata dalla continua curiosa osservazione della società che cambia e che cresce occorrerà rimboccarsi le maniche
Soprattutto occorrerà convincere ed essere convincenti circa la propria sincerità circa la propria serietà sul fatto che si sta lavorando a qualcosa di stabile Di Serio i duraturo altri venti
Tutte le formule che si fanno circolare sono formule e come tali sono sono sono destinate a durare per poco buon lavoro a tutti
Grazie all'onorevole Craxi
Siamo a parlare l'onorevole Giuseppe Gargani pregando con
Un po'concessa di dieci minuti onorevole
Io
Ricambia Rollo e cortesia
Perché qui si fa parlare sapere bisognava prenotarsi tanto tempo prima non sono stato distratto a leggere circolare
Per la verità ho insistito perché ci tenevo a dire due o tre osservazione
Vi chiedo la collaborazione del silenzio più che gli applausi fondo lo farete la fine
Che sperano di cortesia se siamo d'accordo perché utilizzerò questo convegno che e politico Colombo tra mente come tutti i convegni ma e di studio come dice Sandro un convegno d'approfondimento
Per cui sarei sollecitato dire tante cose perché avete parlato di tutto
E io vorrei dare due o tre spunti per contribuire a determinare una linea politica dei convegni di studio chi viene dalle tradizione dei partiti del secolo scorso interpretarono in questo modo
Io credo come tutti voi che siamo in una situazione difficile sembra una banalità ma dico sottolineando
Perché tutti i nodi Bondi amici di Forza Italia stanno venendo al pettine
Capita così
Vi prego
Chi come me mi appello alla mia età all'esperienza del dopo elezioni
Anche quando Roberto vincevamo poi perdevamo o ritenevamo di aver perduto e facevamo critica autocritica
Non condivido la fretta non ritengo che ci debba essere pessimisti non dobbiamo parlare assolutamente
Perché la maggioranza che c'è
Stalla Stefania Craxi ha ragione tutti gli altri che hanno detto cose diverse
Non trovano il mio consenso Prodi della e se potranno alla fine dei cinque anni perpetrare la Costituzione che prevede in caso di guerra altri due anni per la legislatura di useranno
E non è che noi ci dobbiamo caratterizzare solo perché facciamo opposizione non mettiamo in discussione questo punto ragiona Roberto Formigoni e l'opposizione c'è
Poi valutiamo volta per volta come la facciamo ma credo che non possiamo avere un ruolo diverso
E allora
Superata questa fase e dato atto a Bondi che ha fatto alla pagina nove alla pagina dieci Roberto con grande attenzione come diceva ancora Roberto Formigoni non anzi molto coraggiosa
Noi dobbiamo renderci conto
Che l'esame del perché ci siamo trovati in una certa situazione
La dobbiamo fare la dobbiamo pure poi smetterla per capire che dobbiamo far dopo quindi in positivo la proposta
Noi abbiamo perduto non solo per quei benedetti ventiquattro mila voti che era facilissimo recuperare
Ma perché non abbiamo dato alcuna ha risposto abbiamo dato delle disillusioni lui lo dice
In maniera esplicita e quei due milioni di molti che vengono sono venuti meno
Perché c'è stata una non risposta rispetto ai programmi che il Paese che il perché il governo porta e allora noi abbiamo e una strana situazione sulla quale io vi prego di riflettere perché c'è anche un precedente nella storia del nostro Paese
Tutti e due abbiamo vinto tutti e due i polli hanno per tutto come nel settantasei
Borro ebbe a dire che la democrazia cristiana aveva perduto ciò aveva vinto perché volevamo il governo ma che il Partito Comunista don Baget Bozzo chissà quanti a scrive articoli ha scritto in quel periodo
Aveva vinto noi che eravamo maggioranza abbiamo vinto avendo perduto e la minoranza che ha il Governo nel Paese apertura
E da questa riflessione noi dobbiamo partire per capire facendo non il crollo Vinci e non mai Ford interrati api che cosa dobbiamo fare per domani
Se riteniamo che tutto resta come o che se possiamo continuare lungo le vie che abbiamo tracciato
Io lo faccio con molta chiarezza e con molta sincerità il mio discorso noi sbagliamo
Tutto non può essere come prima
Se ci fosse la casa delle libertà fatemelo dire fino in fondo quello che io penso sarebbe un po'più facile
Perché la casa della libertà non è solo un'alleanza viene fuori da quello che era il popolo della intuizione molto formidabile di Berlusconi e la Casa delle Libertà che era una coalizione
Sentita unita e con una prospettiva complessiva di rinnovamento per tutto il Paese ma la casa della libertà non c'è
E insolute che ce la pigliamo Boccassini questo lungo dichiarerà alla festa che fa come tutti fanno le altre feste e tira che fa parte della coalizione che fa parte l'opposizione ha scritto l'ha detto
Non dobbiamo né inveire ne avete in venti non ho sentito invettive
Però abbiamo più al reato dall'astuzia
Se non c'è la casa della libertà Forza Italia noi dobbiamo elaborare una linea e dobbiamo far Porthos
Che deficit mica fare che fare e lo dobbiamo fare attraverso questi convegni attraverso questa strutture che abbiamo messo in più questo convegno riuscitissimo questo approfondimento di studio
Ma
Dobbiamo interrogarci con Roma
Io ho dato una risposta che è stata forse anche detta male da me in atto
E che secondo me resta l'unica soluzione gli ho detto sciogliamo Forza Italia
Per fare una cosa diverso lo scioglimento era provocatorio
Io ritengo che noi che Berlusconi debba fare una proposta visto che è andata a Rimini a dire che l'Italia cattolica
A tutti i cattolici ai moderati dirò una parola Stefania sui moderati perché vengano in un partito visto che la casa della libertà e il partito unitario
Non riusciamo a fare
Partito unitario non lo faccia
Andiamo avanti lungo la via che può interessare il due mila e nove ma noi abbiamo delle urgenze
Però se il partito unitario alle lentezze di AN a là non accettabilità da parte di dell'undici che si defila noi dobbiamo fare un appello a tutti gli altri è una strategia
E se mi consentite siccome ogni strategia poi alla sua tattica credo che porterebbe grande fastidio il grande rivoluzione all'interno dell'UDC
Partito dei cattolici i cattolici che nella tradizione sono i moderati mi permetto di dire a Stefania che può essere buono la parola del politichese
Pure prima è stato parlato di questo ma i moderati dal nostro Paese sono una tradizione
Solo quelli che non vogliono la rivoluzione perché prima c'erano i moderati per i rivoluzionari quali sono quelli di destra quelli di sinistra sono termini che sono un po'più confusione
Però il moderatismo
Non è un conservatorismo non è una qui è non è un immobilismo
è una ragione di interpretazione dei problemi di tutti i moderati interpreteranno le esigenze di tutti e possono fare i governi il Governo lo può fare solo di ammodernare perciò questo governo non va
Perciò in Italia abbiamo al Governo comunisti
Che in altri Paesi non ci stanno i comunisti non possono fare i governi rivoluzionari comunisti in questo senso i radicali non possono fare il governo i moderati possono fare i governi questa interpretazione italiane su questa linea dobbiamo andare allora se questo è vero
L'opposizione e la nostra consistenza e la nostra consistenza del nostro modo di essere e di partito
Ci porta a poter fare opposizione di più
E deve fare un passo avanti Santi io quando sono entrato stamattina perché sono arrivato in ritardo ho sentito che Scajola diceva bisogna fare il partito e passato ripetuto da tutti lo ripetiamo
Per fare un partito perciò siamo colpevoli e da domani dobbiamo far qualcosa è inutile che facciamo la giaculatoria
C'è bisogno di fare un partito di un leader di una classe dirigente da Obama noi abbiamo un leader straordinario onde tutti non c'è altro leader lo ha dimostrato ancora una volta in queste elezioni
E allora organizzare il partito non è un fatto organizzatorio uso questa parola per farmi capire ma è un fatto di politica di linea politica di indicazioni ma anche di territorialità
E quindi il riferimento ad un valore allora la grande opportunità che noi abbiamo che poi speculari a un governo che non può governare perché tieni rivoluzionario all'interno
E il valore del Partito Popolare Europeo
E io lo devo dire mano perché noi siamo esiliati c'è Tajani che era detto fondando ardore stamattina siamo degli esiliati insieme a Frattini e effettivi datata col potere noi senza filtri
è un volto a Veltroni Paolo vi auguro colpa dei
E quindi decliniamo questo partito popolare europeo non abbiamo un'occasione preziosa per il Paese e quindi per i moderati per quelli che non vogliono essere rivoluziona il partito democratico
Il partito democratico che ha ragione Fassino che è stato già fatto qualcuno lo dava Margherito si illude ancora non lo sa Battista e quindi va da Qatar arrivato morto è stato il partito democratico eh nel PDS
Che è l'alternativa al Partito Popolare Europeo
Elisabetta e quindi queste alternative sono valori e allora chi non voleva stare nel partito socialista europeo come me non solo ha indovinato tutto non ha sbagliato ha ragione ma voi ve lo ha fermato questo destinare novantanove intanto di Mattotti Igort proprio perché Berlusconi ha avuto la grande intuizione con collo di collocare questo partito nell'aria del partito ora questo gli alimenti che dobbiamo fare santo che siccome non ha parlato nessuno e questo è un valore
è un valore sul quale dobbiamo spendere tutto ed è il valore del futuro perché è un partito italiano non può non avere un ancoraggio europeo perciò loro litigano e una terza via non è possibile perché non vogliono andare nel PSE è vero fra
Non vogliono andare oltre sia perché si rendono conto che moriranno Morillo socialdemocratici socialisti non ha importanza l'alternativa come valore se la viviamo tutti
Se la dobbiamo farla correndo forse dal io mi spendo lo stesso e credo che sia un valore sono talmente convinto di questo ma perché sto in euro perché ritengo che stando in Italia se non c'è una prospettiva europea per i moderati per i cattolici per i popolari
Lo chiamiamo popolari della Margherita che sulla Banca del partito celasse il socialista europeo hanno diciamo popolare
Noi abbiamo aderito al Partito popolare europeo sì o no è questo l'elemento sul quale il chiarimento all'interno torno a dirlo mi sembra importante fondamentale perché su questo ci dobbiamo test allora se un appello ai cattolici a tutti i moderati anche degli altri partiti
Può esser fatto da Berlusconi e da Forza Italia per superare tutte le carenze del partito unico del partito nella Casa delle Libertà che ahimè non c'è ve l'ho detto che sarebbe più facile poter fare l'opposizione avendo questo valore abbiamo porta il partito unitario
Che abbiamo consolidato nella nella speculazione nell'azienda l'approfondimento con la carta dei valori ci ha giovato in campagna elettorale perché rispetto all'altra coalizione eravamo più uniti forcellone comunisti all'Inter
Oggi questo valore è forte se Forza Italia si fa carico tutto questo fa l'appello verrebbero secondo me tutti e facciamo un grande partito di opposizione che prepara che preparare
La Sterna viva Bersani
Guardate io qualche volta ho criticato Berlusconi delude perché pensavo che Sargeras quando diceva comunisti comunisti se Bersani che un giorno e sembra un liberal anche dalla faccia
De certamente non è stata hai ragione erano sbagliate ho sbagliato
Affatto quel provvedimento Sandro dove qualcuno di noi
Se è stato tentato per qualche momento a dire sì decreto Bersani liberale guardate solo questo la cosa pericoloso questo è il peggior comunisti
Ha ragione ha ragione ragione gravi
Le libere professioni che hanno fatto questa civiltà e questo Paese per il pluralismo per la democrazia sono annullate questo il comunismo reale oggi
E quindi se questi so comunisti veramente perché se Bersani e comuni soldi righe noi dobbiamo come Partito Popolare Europeo prima Lori che ha
Essere davvero l'alternativa malessere un partito concludo dicendo sa
Che noi sapessimo d'un partito organizzatore bovini
La parte ventiquattro mila voti sembra avremmo vinto avremmo vinto avremmo avuto una forza enorme e non partito porta il litigio perciò litigati tutti o no l'undici luglio scorso gli appelli di coloro litigate tutti in periferia dedicati a tutti e quindi questo non può portare ad un amalgama
Quando si litiga su problemi su valori poi c'è una maggiore forza per il partito mentre in periferia c'è solo la denigrazione e questo non costruisci
Scrivemmo per il remo e quindi non riusciremmo a farne l'opposizione a Roma nel quello in periferia come capita in Campania dove Bassolino la maggioranza o l'ottanta per cento a tavolino sibili dei vari consiglieri
Purtroppo nella difficoltà di Forza Italia deve poter assumere una posizione di avanguardia allora facciamo da domani il partito ma senza dirlo più diamo questo valore
Consigliamo se è possibile dare un consiglio a Berlusconi che facesse questo appello perché credo che sconvolge e Vassallo sconvolge tutto una situazione all'interno dell'ex Casa delle Libertà
E porta nuova funzione nuova linfa per una ripresa effettiva di un'azione di farsi dare del Partito popolare grazie
Parola adesso all'onorevole Mario Mantovani
Fatto
Mario responsabile del motore azzurro prego Mario
Grazie amici ed amiche è sempre piacere onore
Potersi incontrare in questa occasione io vengo a Gubbio
Dalla prima volta da quando era difficile veder passare un ministro dei primi tempi in cui si svolgeva Gubbio
Oggi Sandro devo riconoscere che questa Gubbio è diventato forse l'unico vero incontro di Forza Italia sul territorio
Forse l'unico vero momento che oltre ai giornali che ci hanno regalato quest'estate qualche posizione cita modo di discutere di incontrarci
E io credo che si senta quasi da una scuola di formazione mi sembra quasi diventato un congresso
Per le molte cose che si sono dette
Per le volte iniziative che sono nate per il valore delle relazioni che sono state portate e allora Sandro dieci cento mille Gubbio in Forza Italia
Dieci cento mille congressi in Forza Italia dieci cento mille circoli della libertà in Forza Italia perché io credo che sia questo che venga fuori da un incontro di questo tipo
E allora amici
Con ventiquattro mila voti di differenza
Pace Caravà con ventiquattro mila voti di differenza
Non si convince nessuno nessuno di noi si convince che possa essere stato oggetto
Di una sconfitta o comunque del fatto che abbiamo rinunciato ho dovuto rinunciare a governare continuare il governo del Paese
E pensare che in Messico
Per ben più di ventiquattro mila voti ma duecentoquaranta mila furti si è fatto l'esami a dodici mila seggi Rispoli Jando tutte le schede prima di proclamare il conservatore al Garante
E parliamo del Messico
E parliamo del Messico
Da noi si è chiuso istantaneamente il discorso l'unico che ne parla è sempre un visionario e ancora Silvio Berlusconi e ha ragione di essere ancora un visionario su questa questione di Silvio Berlusconi
Perché si dica in ogni sede e in ogni occasione il Governo provvisorio Prodi perché io credo che finché non avremo la verifica completa di come sono andate le cose durante lo spoglio elettorale male ma al credo ce ne incolse quando decidemmo di approvare la benedetta legge del voto agli italiani all'estero io credo che questo noi ce lo dobbiamo dire
Perché le peggiori truffe sono avvenuto proprio nelle sedi elettorali del voto degli italiani all'estero che oggi cambiano la maggioranza parlamentare a senatori
Allora
Guardate amici motore azzurro è stata un'esperienza importante un Ent un'esperienza entusiasmante credo un progetto che solo un genio
Umano della politica come Silvio Berlusconi poteva immaginare in un momento certamente difficile questo rapporto che si è creato diretto tra Roma e la periferia un po'come lo stato maggiore e la trincea
Ha fatto sì che si respirasse
Un'aria di entusiasmo di passione di attenzione di voglia di fare che io credo davvero che abbia sia stata una delle più grandi e straordinario operazioni
Fatte da Forza Italia sul territorio e allora sono sono
Sono solo dei numeri
Però mille cinquanta gazebo fatti anche sotto la neve e sotto la pioggia e con il vento su tutto il territorio nazionale
Dodici
Tutto sette mila e seicento manifestazioni che si sono organizzate nei sei mesi di campagna elettorale
Centocinquanta mila contatti telefonici quaranta milioni di pezzi di materiale elettorale manifesti che sono stati distribuiti su tutto il territorio nazionale
Io credo che dietro questo grande sforzo che ha fatto il territorio lasciatemi ringraziare i quattrocentosettantacinque presidenti dei comitati elettorali che davvero sono stati una grande forza per Forza Italia
Insieme con loro il dodici mila
Partecipanti alle attività di motore azzurro insieme con i presidenti che hanno rappresentato le strutture di queste iniziative territoriali
Che hanno fatto sì che poté si potesse realizzare lasciatemelo dire un grande miracolo a sostegno di Silvio Berlusconi e allora
Lasciatemi infine ringraziare quei cinquanta giovani
Che veramente da Roma direttamente col territorio ha saputo motivare
Far nascere l'entusiasmo ricreare quell'attenzione che davvero era nei necessaria quei cinquanta giorni nel motore azzurro che hanno fatto veramente una straordinaria azione di coinvolgimento del territorio
E lo vorrei ricordare a tutti i parlamentari eletti
Dietro la vostra elezione c'è tutta questa gente
Dietro al vostro estere a Roma ci sono questi sacrifici c'è questo sudore c'è questa passione che ha sostenuto in prima linea Silvio Berlusconi
Io so che il tempo è breve
E quindi devo devo incominciare a chiudere però non posso perdere lasciatemelo dire un'occasione
Per parlare un attimo dei circoli la libertà Berlusconi li ha lanciati a Rimini è stato un'occasione importante è un progetto che ha nelle mani pensiamo un po'i giovani sotto questo aspetto io credo che guardate tutti parliamo del partito unico qui si parla di prospettive del partito unico dalla libertà
Guardate il partito unico è una cosa che tutti desideriamo a cui tutti aspiriamo ma in pochi ci crediamo
O meglio pochi di noi lo vogliono ma perché questo
UDC
Casini lo farebbe se diventa lui il leader
Fini sarebbe d'accordo se posiziona su tutti i suoi generali e lo stato maggiore nella nuova organizzazione
Forza Italia lo farebbe ma io credo che prima di farlo si debba rafforzare Forza Italia non ci possiamo presentare in queste condizioni a fare il partito unico
Della libertà
Ma presentarsi in che senso intermedi organizzazione anche territoriale guardate un flash sullo Statuto rafforzare Forza Italia significa modificare lo statuto sul quale ho lavorato insieme con Sandro Bondi quest'estate su tre piccole questioni
Prima di tutto la valorizzazione del merito di chi lavora in Forza Italia Semioli non valorizziamo l'impegno io credo che difficilmente avremo la possibilità di rafforzare Forza Italia sul territorio
E a rafforzare il merito non è difficile aprire la stagione dei congressi non è difficile
Il problema sarebbe l'invasione di chi aspetta l'apertura di un congresso per poter agire al tesseramento e prendersi in mano direttamente i coordinamenti comunali i coordinamenti provinciali e i coordinamenti regionali ma è pur necessario e allora
Si congeli non le tessere attuali
Apriamo oppure un tesseramento nuovo ma diamo la il bene il benemerito il benefit della fiducia a chi da dieci anni si iscrive a Forza Italia e non solo in occasione dei congressi comunali e provinciali
Se noi non facciamo questa se noi non facciamo questa piccola operazione chirurgica ridurremmo ancora una volta come purtroppo è già successo nel passato Forza Italia a una mera mediazione economica per poter governare il proprio Paese
E io sono convinto che non è quello di cui oggi abbiamo bisogno
Quale che sono tesserati da dieci anni devono contare cento nei futuri congressi provinciali in modo da mettere in difficoltà coloro che hanno fatto i rappresentanti di lista devono con devono contare cinquanta nei prossimi con consigli nei coordinamenti provinciali comunale solo così
E naturalmente gli eletti i sindaci consiglieri comunali gli assessori tutti coloro che davvero Sandonà che cosa vuol dire andare a cercare il consenso all'interno delle nostre comunità
La seconda questione è la Colt son tre le questioni la seconda questione è la collegialità
Le decisioni al di là del Presidente perché la Chiesa dura da due mila anni perché il Papa infallibile chiaro nel momento in cui ha visto le difficoltà hanno reso il Papa infallibile giustamente e quindi la Chiesa va avanti da due mila
Noi abbiamo la stessa noi ci misuriamo in quella direzione abbiamo la fortuna il pregio di avere un leader indiscusso ed indiscutibile
Le cui decisioni sono comunque sempre accolte con la giusta attenzione
Ma noi non possiamo pensare che sul territorio nasca no
Che sul territorio nascano dieci cento mille Berlusconi non abbiamo bisogno di questo ce n'è uno nel partito
E allora la collegialità e allora la collegialità vuol dire decidere insieme ad altri
Questo è il profumo della democrazia
Questo è il beneficio dalla democrazia il fatto di non decidere in proprio perché altrimenti si per proietterà la la la terribile
Situazione di chi nomina come sempre nelle giunte gli amici o gli amici degli amici di chi nomina negli enti solamente coloro che ma questo
Ma questi amici può avvenire
Beh certo confidiamo sulla sull'etica di chiunque vada al potere ma non è questo lo possiamo impedire solamente o comunque modificare se favoriamo il senso della collegialità
E allora la chiusura
Forza Italia nelle istituzioni e chiederò la modifica dell'articolo quarantaquattro
Che è quello che indica la scelta dei sindaci delle liste dei consiglieri perché davvero si tenga conto delle istanze del territorio se non si ascolta il territorio quando si fa una lista
Io credo che difficilmente avremo la possibilità di andare avanti
E allora
E chiudo davvero Sandro Bondi chiedeva Rispetto e generosità
Rispetto vuol dire per esempio non andare sui giornali a dire che è ora di cambiare la direzione nazionale Sandro Bondi e Cicchitto hanno lavorato e per fortuna c'è stato Sandro Bondi in questi anni in un momento di figli piccoli targhetta
Tito che non ha lavorato per se stesso o per le proprie correnti ma ha lavorato per l'intero partito io credo che questo glielo dobbiamo tributaria
E la generosità è un concetto così semplice
Che fa ricordare Chennedy quando dice non chiederti che cosa può fare l'America per terra allora non chiederti che cosa possono fare Forza Italia e Silvio Berlusconi aperte ma chiedetevi che cosa puoi fare tu per Silvio Berlusconi e per Forza Italia è stato
Grazie a Mario Mantovani sono ancora iscritti a parlare otto io predico interventi brevi per consentire a tutti di parlare l'onorevole Stefania Prestigiacomo
Anch'io come voi sono venuta a Gubbio carica di entusiasmo perché non c'è dubbio che il dibattito che si è aperto su
Quello aperto da noi dall'intervento di Paolo Guzzanti seguito poi su Libero
Ha certamente trasformato il tradizionale appuntamento di Gubbio in un'occasione di RAI la prima forse veramente importante di dibattito di discussione tra di noi dopo la sconfitta elettorale
Ed è in assoluto una novità essere qui
Tutti insieme in una Assemblea che somiglia per i contenuti molto un congresso ma senza delle tesi da dibattere e con la libertà ognuno di noi di potere tracciare
Secondo la propria sensibilità quali sono le urgenze e le scadenze le rotte da intraprendere per il bene del nostro partito
E del Paese
Io credo che questa sia dunque un'opportunità
Per rinnovare Forza Italia che certamente ha rimane un partito saldamente ancorato alla sua eccezionale leadership ma che è fatto di uomini e donne pensanti
Che discutono che litigano se necessario ma che poi alla fine scelgono una linea da seguire identificandosi in un simbolo in valori in un'idea e allora io credo che noi dobbiamo tornare a parlare di chi siamo e di cosa vogliamo a essere nella politica del terzo millennio
Grazie a Berlusconi perché certamente la peggiore onta che potremmo arrecare al nostro Presidente è disperdere la sua impresa politica
Quando spero il più tardi possibile deciderà di passare la mano è il momento quindi di cominciare a restituire a Berlusconi
Di costruire assieme a lui un partito che non sia la carretta che poi deve essere Sempre solo lui attirare
Ma un partito che si muova da solo sotto la sua guida
Che sia capace di elaborazione culturale e politica
Che sia capace di selezionare la propria classe dirigente che sia in grado di essere motore non solo della politica ma anche di una parte importante della società italiana
Ripartiamo allora dunque dalla nostra identità che è ambiziosa e che richiede proprio per questo di essere affinata approfondita e circoscritta non nel senso di escludere qualcuno ma di includere di fare sentire ognuna delle diverse anime culturali e politiche di Forza Italia parte integrante ed essenziale del nostro progetto
Siamo tutti d'accordo nel ribadire
Che Forza Italia è un grande partito moderno un partito liberale di massa
Un Parisi un partito saldamente ancorato alle radici cristiane dell'Europa attento al valore storico e culturale del cattolicesimo che in Italia il suo centro universale
Ma ci sentiamo anche tutti scusami Gargani rivoluzionari perché intendiamo intestarci una rivoluzione che faccia diventare l'Italia moderna libera dallo statalismo che la ingessata
Capace di trasformarsi profondamente per essere un Paese forte competitivo capace di produrre reddito e benessere nel nuovo mondo globalizzato
Queste opzioni di fondo ci impongono scelte culturali chiare eh capacità di mediazione e di equilibrio
Dobbiamo essere in assoluto il punto di riferimento per i cattolici ma al contempo dobbiamo essere in grado di non fare sentire i laici e ce ne sono tanti fra noi estranei
Nella nostra casa comune porta se l'avessimo fatto anche in campagna elettorale quei ventiquattro mila voti che ci sono mancati per vincere vi avremmo recuperati
Ci sono
Sul tappeto in questi anni i temi etici di grande delicatezza sui quali recentemente si sono scontrati opposti estremismi
Temi come la ricerca la fecondazione assistito le coppie di fatto che dirigono le nostre coscienze io penso che sono stati a affrontati con atteggiamenti bellici
Mentre invece avevano bisogno di intelligenti mediazioni
Perché non sono temi politici in senso stretto ma momenti che coinvolgono la morale individuale io credo che su questi temi e bene ha fatto nei giorni scorsi Giordano Bruno guerra sul giornale a sollevare la questione
Siamo non siamo riusciti a svolgere fino in fondo il nostro compito la nostra missione che quello appunto di essere stanza di mediazione di conciliazione fra sensibilità e culture diverso la nostra forza doveva essere non quella di Dieter ci per carità faccio anche autocritica come spesso abbiamo fatto
Ma quella di essere luogo di compensazione di contatto territorio franco da ideologia in cui trovare in un quadro di valori condivisi le soluzioni migliori è meno traumatiche per il Paese
Perché io sono convinta che esiste in tutti noi un senso di appartenenza all'Occidente un'appartenenza che il vero comune denominatore di fronte alle sfide che ci attendono
Le grandi sfide quelle vere che non possono essere quelle dei diritti da concedere ai tanti italiani che convivono e continueranno a farlo a prescindere da i PACS le grandi sfide sono altre oggi tra la gente non si contrappone un concetto di famiglia tradizionale e uno di fatto o allargata a causa di divorzio e nuove unioni non c'è guerra culturale
Fra le diverse articolazioni della vita privata degli italiani di fatto queste realtà convivono e non da oggi perfettamente integrate
Queste sono forse più bandiere politiche che sociali la famiglia che deve essere intollerabile per tutti noi
E la famiglia pachistana Dina è stata sgozzata perché voleva vivere all'Italia la famiglia contro cui dobbiamo essere in guerra è quella di Palermo in cui una ragazza viene picchiata e segregata in casa se vuole andare in giro per i fatti suoi la famiglia al punto in cui siamo in guerra quella che costringe una donna al suicidio
Perché da vedova rifiuta di sposare il cognato settantenne
La cultura contro cui io mi sento in guerra e quella che considera lo stupro un delitto minore anzi nemmeno un delitto la cultura che alimenta le gang contro le donne le ragazze le bambine
Tutto ciò non accade altrove accade in casa nostra dalla Lombardia alla Sicilia e io sinceramente sono rimasta basita leggendo
Le dichiarazioni di Achille Serra prefetto della Milano dei troppi stupri che prende la cosa con leggerezza e quasi quasi dà la colpa alle donne
E sono rimasta nauseata soprattutto sentendo la sinistra radicale gridare al complotto anti immigrati quando si pretende che tutti tutti coloro i quali vivono nel nostro Paese
Rispettino i diritti fondamentali della persona umana
La libertà di scegliere la propria vita i propri rapporti di vedere tutelato il proprio diritto alla inviolabilità fisica
Io non sono per lo scontro delle culture non sono per le cannonate ai barconi
All'Argot di Lampedusa vi sono però per la tolleranza zero per la durezza più ferme brutale contro chi ritiene che la propria cultura anche nei suoi aspetti più aberranti
Poste debba prevalere sulla nostra su quella del paese in cui si dice e del quale si chiede la cittadinanza
Ossificato da sola il governo
Per avere abbozzato di fronte a un episodio di violenza che se fosse stato commesso durante il Periodo del nostro governo avrebbe certamente mobilitato fiaccolate e catene di solidarietà
Ricordiamoci cosa mobilitò il caso della nigeriana Safiya minacciata di lapidazione Hina è stata sgozzata è stata sgozzata in Italia dietro l'angolo di casa nostra ebbene non è successo nulla tutti zitti
Un'opposizione attiva non si lascia scappare un'occasione come questa in cui sono in ballo i nostri valori ed esplodono le contraddizioni di una sinistra opportunista che manda in vacanza la tutela dei diritti civili
Sì è molto parlato in questi due giorni qui a Gubbio della riorganizzazione del partito anche su questo dirò la mia
La questione dei quarantenni e non sono la sola quarantenne che ha parlato a dire questo personalmente non mi esalta
E tra due mesi da ancora trentanove
Ma mi pare che non Possa essere quella generazionale
Da sola una discriminante quello che forse si vuole intendere quando si dice che c'è bisogno di gioventù in Forza Italia e che c'è bisogno di una scossa e su questo sono d'accordo mi sono accorta anch'io che in campagna elettorale c'era chi andava a mille e chi invece viveva di rendita
Ecco la rendita è finita per tutti è finita per ventiquattro mila voti
E credo che pubblicamente un po'tutti dovremmo farci un esame di coscienza e chiederci se abbiamo fatto il possibile per vincere
Se tutti non ci siamo risparmiati se tutti abbiamo anteposto il valore del partito ed è risultato finale all'accomoda rielezione che era ovviamente quasi scontata per le teste
Di lista
Ma una scossa ci vuole quindi se far largo ai quarantenni significa dare spazio a chi vuole combattere far politica invece che vivere di rendita allora ben vengano i quarantenni di tutte le età
Perché noi abbiamo ora più che mai bisogno di passione di Energia di militanza unire nelle strade nelle riunioni di quartiere tra la gente e allora ecco secco si non abbiamo bisogno di una scossa ma di un vero terremoto
Perché è lì che il popolo dei Mele sta dando le azioni di biglietti forme delle vuol sentire che il partito esiste che vuole sentire le nostre parole d'ordine contro il governo Prodi che prima ha moltiplicato le poltrone ministeriali adesso
Sta procedendo ad arraffare tutte quelle che ci sono in giro anch'io mi associo alla salute e alla solidarietà che ha mandato da Gubbio Margherita Boniver a Clemente Mimun e a Mauro Mazza
Io non so se Prodi sopravviverà alla finanziaria ma sono convinta che non possiamo aspettare sulla riva del fiume ad attendere gli eventi
Non possiamo aspettare che questa coalizione coalizione crolli sotto il peso delle proprie contraddizioni
Limitandoci al solito fuoco di sbarramento delle dichiarazioni di giornata alle agenzia io credo che ci sia bisogno d'altro soprattutto d'altro nei prossimi mesi
Penso che cominciando dalla finanziaria ma non solo sulla Finanziaria dovremmo essere in grado di offrire al nostra lettorati a tutti gli italiani la possibilità di un'alternativa
Non so se lo strumento più adatto possa essere quello del governo ombra
Ma insomma dobbiamo metterci a studiare delle proposte e comunicare alla Jack comunicarle alla gente dei nostri elettori devono sapere che non esiste solo un'opposizione che dice no ma che esistono anche dei modelli alternativi chiari
Per far Puerto occorrono
Certamente forze nuove occorre una classe dirigente che diciamo la verità già c'è nel Paese nel nostro partito
Ma che deve essere forse valorizzata responsabilizzate coinvolta ma non con la prospettiva di una poltrona ma proprio con la passione con la forza delle nostre idee
Ecco quando si parla di ricominciare a fare politica di rilanciare Forza Italia io penso a questo a un grande progetto di mobilitazione politico-culturale è un grande bagno di umiltà per un establishment che ha ottenuto che ha ottenuto risultati
Straordinari ma che deve avere la forza di rimettersi in discussione
Di discutere dei propri errori di rimboccarsi le maniche esportare l'occasione della sconfitta per rafforzarsi rinnovarsi ampliare la base di consenso in tutti i ceti del Paese
Berlusconi
Ha indicato per questo sforzo che ci aspetta anche un traguardo che io credo
Ambizioso vicina è difficile
Quello del partito delle libertà che non considero come diceva prima Gargani come un traguardo a lungo termine
E certamente non lo posso concepire così come lo descriveva Mantovani rafforziamo ci perché altrimenti non conteremo perché se pensiamo al partito unico
Alla Casa dei moderati e liberali italiani alla casa dei riformisti e degli occidentali come alla sommatoria i due partiti evidentemente non è questo il Progetto ma dobbiamo avviare una grande fase costituente
Ecco io credo che questo progetto per il quale Nando Adornato con tanta ostinazione intellettuale lavora è che Berlusconi vede come grande punto d'arrivo è sicuro punto di un nuovo inizio per l'Italia
Che guarda avanti sia sia necessario sia indispensabile
D'altro canto un processo di polarizzazione a sinistra è stato avviato e io credo che inevitabilmente inevitabilmente questo Processo ci porterà verso questo approdo noi possiamo subirlo oppure estere protagonisti e motore possiamo attendere sulla riva del fiume non solo i nostri avversari ma anche la nostra evoluzione politica oppure possiamo guidare questo processo
Io sinceramente Veneto segnali positivi fra gli alleati mi pare che il processo di rinnovamento avviato dentro Alleanza Nazionale mi pare che le ultime prese di posizioni di Bossi
Vadano in questa direzione e diciamo la verità un pezzo di undici crede in questo progetto e noi che siamo sul territorio sappiamo che ma anche una stragrande maggioranza del loro elettorato ritiene questo traguardo con una prospettiva possibile
E allora esportare ampliare il metodo fondativo di Forza Italia costruire un grande soggetto politico capace di guidare il Paese
è una sfida esaltante è una sfida sulla quale noi possiamo mobilitare i nostri elettori certe difficile ci saranno resistenze forti
Perché nel nuovo grande partito delle libertà è ovvio ciascuno dovrà accedere un po'della propria autonomia ma per dare forza e autorevolezza al nuovo soggetto politico
Sono stato lì che dovremmo affrontare e superare se vogliamo spingere in avanti la nostra prospettiva e il nostro futuro e dobbiamo essere attenti a sventolare bandiere nuove che siano veramente sentite perché i giovani anche i quarantenni che in Italia ancora vengono considerati giovani
Non chiedono più alla politica divisioni ideologiche che derivano da un passato che non gli appartiene pensate l'anno prossimo voteranno per la prima volta quelli che sono nati nell'anno della caduta del muro di Berlino
Quanto credete che pesino per chi voterà appunto per la prima volta le discussioni che hanno inondato i giornali la settimana scorsa su chi aveva ragione o torto nel cinquantasei a Budapest
Alla mia le generazioni che oggi si affacciano alla politica noi dobbiamo essere in grado di offrire uno strumento
Moderno adeguato per affrontare i problemi che propone un mondo diverso in cui le discriminanti non stanno più fra Est e Ovest del mondo ENEL meno spesso fra destra e sinistra
Ma stanno invece fra nord e sud del mondo fra democrazia e regimi liberali
Tra libertà e integralismo fanatico
Dobbiamo separare
Dobbiamo separare
La riflessione storica che certamente importantissima dal Progetto politico futuro
Sulle risposte a questi elementi di crisi dal mondo moderno si comporranno le nuove appartenenze
A queste domande noi dobbiamo dare risposte e io credo che ci sia nel centrodestra una comune visione e trovo che sia
Adeguato ed inevitabile che con queste nuove realtà del terzo millennio si confronti un soggetto politico nuovo unitario forte capace di essere punto di raccolta vide di Progetti e caposaldo di valori comuni
Lo so qui si è proposto di riconvocare a Brera i congressi provinciali del partito
Di sostituire i dirigenti inefficienti
Per carità e tutto giustissimo ma non dobbiamo limitarci a una visione contingente e meramente organizzativa
Ha ragione chi dice che l'organizzazione viene dopo
Se guardiamo avanti se vogliamo interpretare fino in fondo il nostro ruolo di Blera classe dirigente nazionale
Dobbiamo essere in grado di anticipare un nuovo corso per la politica italiana raccogliendo a tredici anni dalla sfida vincente di Forza Italia
La nuova sfida di un nuovo centrodestra di una nuova casa comune in grado di riassumere al più presto la guida del paese
Grazie
Grazie ora la parola al presidente Franco Frattini poi segue l'onorevole Giulio Tremonti
Grazie anzitutto
Per questa possibilità che mi date che mi date voi di
Parlare oggi qui con
Consigli c'è vita come dobbiamo fare tra noi e di potere oggi cosa che non mi capita spessissimo e me ne dispiace
Malgrado un impegno
Pesante ed esaltante in Europa di che cosa io penso che debba essere il contributo alla mia casa politica al mio partito al nostro partito questo è una
Riflessione che io voglio fare per dirvi anzitutto che io sento profondamente
Mentre il mio impegno internazionale certamente mi consente di tenere un ponte con le leadership europee ed extra europee ed è una cosa che io devo e dovrò sempre al presidente Berlusconi ma che questo non mi distoglie non mi impedisce una riflessione attenta su che cosa noi siamo su che cosa noi vogliamo fare
E non soltanto su come ci dobbiamo organizzare per fare meglio il nostro dovere politico allora io oggi lasciando perdere un po'questi contributi che mi ero scritto venendo in aereo oggi pomeriggio da Brussel io credo che il dibattito fondamentale che stiamo facendo qui
Debba essere non tanto e non soltanto sul come si fa
Ma su che cosa dobbiamo fare sulle nostre idee sui nostri valori sul nostro progetto politico che dobbiamo a milioni e milioni di elettori che ci hanno votato per sostenere certe idee
Per renderle sempre più vincenti per consolidare il io credo che il dibattito sulle idee sui valori
Quella che potrei chiamare sulla nostra identità di casta politica e di partito sia una delle precondizioni per stabilire poi come si possa fare tutto questo vedete lo dico con amicizia non serve ripetere sempre che l'hanno che la sinistra il nostro avversario lo sappiamo già
Non serve ripetere sempre che avremmo potuto fare di più serve l'autocritica certamente sì
Ma diciamo che cosa vogliamo
Qual è il punto su cui chiamiamo la gente ad una mobilitazione la gente non si mobilita
Se non offriamo un progetto politico non si mobilita se non diciamo in nome di quali ideali cominciamo lì a chiamare pure ideali
Che magari viene anche bene non diciamo soltanto punti ideali valori Principi che abbiamo dentro e che vogliamo portare allora vedete
Basterebbe cominciare ad aprire un dibattito su alcuni temi e ad aprirlo pubblicamente il merito ci verrebbe immediatamente riconosciuto
Farò qualche esempio di contenuti di merito diciamo così
Noi non abbiamo alcune volte il coraggio di aprire un dibattito pubblico su temi che non sono tra virgolette considerati politicamente corretti
Siamo quasi imbarazzati a mettere i piedi nel piatto su alcuni temi che non sono solamente le grandi strategie macro economiche o di politica estera che sono pure importanti
Ma vogliamo parlare
Una volta di come difendere l'identità della nostra storia e della nostra cultura dal rischio di una aggressione violenta e radicale che ci viene da altre parti del mondo
E questo lo dobbiamo fare non come ha detto qualcuno perché vogliamo lo scontro delle civiltà ma cari amici come facciamo ad integrare altre culture se non siamo nemmeno sicuri della nostra identità
Se non siamo nemmeno orgogliosi di di questi sono i punti fermi questo non è politically correct
Questo forse
C'è stata una grande abilità della sinistra voi ricorderete tante volte che questo dibattito viene in modo rivoluzionario portato avanti sì dal nostro Presidente Berlusconi da alcuni di noi da molti di voi la sinistra non si confronta mai o quasi mai nel merito
Ricorre al tentativo di rendere caricaturale
Quante volte ci sentiamo dire che chi difende i principi è una virgolette destra impresentabile
Quante volte ci saranno sentiti dire che ci dove diamoci dovevamo vergognare
Di plaudire o di comprendere la scelta di Israele di difendersi dal terrorismo anche con un muro e poi hanno fatto il muretto il sindaco DS di Padova per fare per isolare con un lucchetto gli immigrati extracomunitari ma queste cose ce le ricordiamo oppure no
Ce le ricordiamo quando sentiamo il ministro di Rifondazione comunista Ferrero
Che plaude
Al ghetto di Padova dove il nostro sindaco che governava prima non l'aveva fatto perché la strada giusta è di espellere quelli che commettono i reati ed integrare le persone perbene poi rifare il muro e metterci dentro lo hanno fatto e il ministro di Rifondazione Comunista ha detto bene insomma hanno fatto bene però
Quattro giorni fa
La prima pagina dell'Herald Tribune giornale conservatore aveva una foto di Padova con scritto sotto il muro della vergogna
E c'era scritto sotto ma come mai questi signori che hanno bruciato le bandiere di Israele quando faceva il muro contro il terrorismo oggi hanno fatto il muro e ci hanno messo dentro un po'di cittadini
Anche italiani perché lì non ci abitano soltanto strani questi sono esempi su cui io credo Peller altri due nel giornale conservatore ma anche un giornale importante
Pensate ancora ad un altro tema il conformismo europeista io francamente civico ma c'è un conformismo europeista francamente odioso
Riempirsi la bocca con il concetto di Europa
Direi hanno voi al nostro amico ministro Giulio Tremonti che Looy era anti europeista è oggi al governo violare
Le regole del Patto di stabilità e sentirsi dire dal commissario europeo che non è cambiato
Che o si rispetta il patto che Giulia aveva fatto o che oppure l'Italia rischia di trovarsi nei guai
E come mai che i fautori grandi fautori delle liberalizzazioni del libero mercato
Bocciano la fusione contro il parere della Commissione europea tra Autostrade e Abertis come mai questa grande sbandierata idea dei liberi mercati poi
Poi si traduce in delle regole che certo europeista e non sono e non parla ora il vicepresidente della Commissione europea ovviamente
Ma vedete su tutti questi temi io credo sia nostra responsabilità fare emergere le contraddizioni ma farlo in che modo
Farlo a mio avviso con una grande sfida per l'orgoglio della nostra appartenenza l'appartenenza ad un partito ad un movimento
Che non può mostrarci quello che alcune vicende recenti ci hanno mostrato come mai come mai
Tanti i nostri elettori almeno chiediamoci
Votano per noi
E agli exit poll o ai sondaggi si vergognano di dirlo non dicono che hanno votato per Forza Italia manca la forte spinta ad un orgoglio di appartenenza che respinga
Respinga quasi quella vergogna quella paura che alcuni di noi hanno che si sentono vedete
Una delle regole storiche della sinistra è educare i processi decisionali molti dei nostri lettori che sono tutti persone perbene saranno pure moderati ma magari dentro sono rivoluzionari dei loro valori nei loro principi ebbene queste persone spesso
Si trovano in difficoltà
Siamo presi da una spirale che noi abbiamo il dovere di rimuovere una spirale di politicamente corretto di educazione addirittura all'informazione alla comunicazione
Ma come è possibile che sia passato il messaggio che l'azione di pace fatta da noi era guerra e la stessa azione di pace fatta da loro e pace com'è possibile
Com'è possibile lo state vedendo in Afghanistan che cosa succede ma certamente il territorio libanese non è meno difficile di quello iracheno afgano e come è possibile che passa la tesi
Che noi facciamo una legge
Per premiare il merito nell'alta dirigenza pubblica e c'è la chiamano la mia legge spoil system oggi la chiamano rimozione a favore dei meritevoli e dei professionisti ma come è possibile
Ma come è possibile perché è morto c'è anche una strada verso munizioni io credo che quel poi dovremmo reagire
Con l'orgoglio dell'appartenenza
Con l'orgoglio dell'essere
Persone perbene che si impegna non per il servizio alla politica e perché per questo devono rispondere
Ai loro elettori molti di noi molti di voi sono chiamati a dei gesti di responsabilità e anche a dei gesti forti
Tanti colleghi tanti amici ho letto in questi ultimi giorni
Parlano di una ma mobilitazione forti alcuni hanno parlato di un'opposizione senza sconti adesso è inutile ripetere le diverse posizioni c'è un punto chiaro il punto chiaro è che sicuramente noi dobbiamo rispondere come all'entusiasmo così anche alla rabbia dei nostri lettori
Dobbiamo dare un percorso di risposta politica non possiamo fare finta che la rabbia degli elettori non ci sia e non è solo la rabbia per il conteggio dei voti è una rabbia di sostanza
è una rabbia quando ci vedono sembrano vederci lontani dal luogo dove vorrebbero vederci quello che ci ha detto Stefania
Non lo ripeto tutto perché lo avrei detto io nello stesso modo
Troppo poco troppo poco
Abbiamo detto che lo scandalo di una cultura della violenza sulla donna giustificata in nome dell'Islam è semplicemente puramente un crimine punibile dalla legge in Italia in questo Paese lo abbiamo detto
Troppo timidamente
Troppo timidamente non ci siamo lasciati trasportare forse da quella indignazione profonda che molti di noi hanno sentito
Ho capito don Gianni tu hai ragione ma vedi quando tanti amici chiamano alla piazza vedi io forse avrei fatto un'azione forte quando nel silenzio totale salvo qualche piccolo gruppo grande della sinistra cui abbiamo lasciato il monopolio salvo l'attività di Stefania a quell'epoca e bisogna dirlo Stefania Prestigiacomo
Quando si vedono sentenze di giudici
Che dicono che se una ragazza carina vestita provocante la violenza se l'è andata a cercare i nostri elettori le nostri critici si rivoltano e noi dobbiamo dare voce a quei sesto perché queste sono cose che nella strada si possono trovare incontrare non è il grande dibattito sulla riforma costituzionale la gente vuole vederci portatori di valori che sentono propri la grande riforma costituzionale bella importante ma sta alla
Ma sono le cose che ci toccano tutti i giorni che debbono vederci fortemente protagonisti
E poi un'altra cosa e mettere sul tappeto alcuni temi chiari di merito molti sono stati toccati
Il tema della famiglia il tema dell'educazione
Il tema della sicurezza ma vogliamo affrontare in questo Paese rischiando il politicamente scorretto e io lo posso fare in questa fase in questa sala mentre non lo posso fare in Europa
Cinque anni dopo l'undici settembre la guerra asimmetrica del terrorismo
Come la vinciamo ma ce ne vogliamo preoccupare davvero vogliamo dirlo con grande chiarezza che c'è un esercito del male che ci ha dichiarato guerra dirlo in questa maniera oppure no questi
Quante volte avete sentito la parola terrorismo nel programma del governo che sta governando oggi in questo Paese quante volte
La parola terrorismo l'esercito del male che ci vuole distruggere fisicamente vedete queste sono le cose su cui cose di merito cose di sostanza
E come metodo forse
Il Grande Punto su cui non ci deve essere tolleranza come nei confronti delle violenze verso gli esseri umani è il trasformismo
Il trasformismo politico non lo possiamo definire con un vezzo culturale una delle tradizioni della storia politica italiana è una vergogna ed è un crimine verso gli elettori
Allora cari amici
Non attiriamo non attiriamo in casa nostra i trasformisti per far cadere per far cadere il governo qualche settimana prima è un prezzo troppo alto da pagare
E quando siamo chiari contro i trasformisti di casa altrui potremmo essere anche più rigorosi verso i tentativi di trasformismo di casa nostra
Ma prima dobbiamo esserlo di là non possiamo dire ogni giorno a ne abbiamo preso un altro perché chi tradisce una volta tradisce sempre questa è la regola
Ora
Cari amici
Ci sono altre due cose
Cari amici ci sono altre due cose che voglio dirvi una
Sul merito e una sull'organizzazione del partito sono le ultime due riflessioni
Sulla identità e sulla sostanza del nostro programma politico io credo che una grande sfida un grande tema un qualcosa su cui veramente noi possiamo chiamare la gente di Forza Italia a sentirsi tutti parte di una stessa sfida eh
Una nuova idea di identità italiano questa è un'idea che il nostro presidente ha lanciato è un'idea che a Rimini è stata avanzata io credo che meriti un approfondimento
Troppi lo dico francamente
Anche nel nostro partito l'anno liquidata con un'alzata di spalle Berlusconi non ha parlato a caso
Creare un'identità per il nostro Paese vuol dire creare un'identità di Forza Italia per unire
Per portare coloro che sono delusi perché non vedono una sostanza di programma politico sufficientemente chiara intorno ad una sostanza e perché non la nostra identità
Perché non approfittare quando abbiamo adesso delle immense sfide che arrivano dalla scena internazionale pensate
Il dibattito sull'identità futura dell'Europa noi abbiamo celebrato il lo ricordo era a quell'epoca
Con orgoglio che ricoprivo la funzione di ministro degli Esteri la riunificazione l'abbiamo chiamata così di dieci nuovi membri alcuni di loro vittime per cinquant'anni del comunismo nella nostra Europa e abbiamo cominciato a chiederci è una strada che riprende dopo la parentesi del comunismo forse sì
Ma poi abbiamo rinunciato ed è un tema che vi propongo di riprendere nelle prossime settimane
A tirare le conseguenze in nome di che cosa quella riunificazione di una grande Europa non solo geografica si stava facendo e si farà
In nome di alcune radici comuni le radici cristiane anzitutto
Ci abbiamo rinunciato non credo
Non possiamo perdere l'occasione ed allora oggi l'occasione ce l'abbiamo Forza Italia in Italia protagonista di un dibattito che tra poche settimane
All'inizio di gennaio il cancelliere Merkel presidente di turno da gennaio con la Germania rilancerà non lo sappiamo già
Perché non anticipare il rilancio di un dibattito europeo sulle radici cristiane nel quadro costituzionale della nuova Europa facendoci noi portatori di un valore non solo dell'idea del popolarismo europeo
Ma di un valore concreto del popolarismo europeo se il popolarismo europeo ha una ragione questa è una di quelle ragioni chiamiamo la gente su queste
Ed è ed è ovvio
Che l'altro tema
Sempre per la nostra identità
è quello di affrontare con più coraggio compiuto determinazione non dimenticandoci che abbiamo avuto l'onere e l'onore di governare il Paese fino a pochi mesi fa e che vogliamo tornare a farlo
Quell'altro grande tema dell'identità che ci viene dal sud del mondo non c'è solo la ricerca dell'identità dell'Europa ma come dicevo prima c'è il confronto e c'è la valutazione profonda di come conciliare noi che siamo ispirati da profondi valori di solidarietà e non ce li dimentichiamo
Le norme Din arrestando bile dramma della gente che scappa dalla fa dalle guerre e che cerca disperatamente di venire da noi
Con coloro che invece approfittando di questo flusso vogliono violentemente imporre una logica delle regole un'identità e un conflitto contro di noi non è una sfida semplici
Ma se non saremo il primo partito d'Italia
Non è una sfida facile
Ma se noi lasciamo soltanto ai proclami che un giorno fanno la faccia feroce e l'altro giorno aprono le porte a centinaia di migliaia di clandestini
Noi non contribuiamo come dovremmo al dibattito politico su questo grande tema è pensabile mai
Che l'opposizione è il primo partito d'Italia
Oggi non sia in prima linea con una sua ricetta che non può essere soltanto la ricetta mandiamo a casa il ministro Ferrero
La ricetta deve essere la nostra idea perché quando la gente come questa estate è accaduto nel mare Mediterraneo all'Oceano Atlantico davanti alle Canarie muore
Sono morti solo questa estate solo quest'estate in mare annegati tre mila persone
Il triplo di quelli che sono morti nella guerra in Libano lo stesso Periodo ma noi con i nostri valori e la nostra cultura possiamo dire ma chi se ne importa
Non ci non ci preoccupiamo dobbiamo preoccuparci dell'uno e dell'altro aspetto allora anche qui la chiamata ad una ricerca profonda di identità di quello che vogliamo essere di quello che vogliamo ascoltare dal nostro popolo da quelli che ci danno le idee e anche il mandato
Politico
L'ultima considerazione la dedico invece al nostro partito la dedico all'organizzazione
Io sono convinto che noi abbiamo un primo GA grande compito per diffondere questi valori e lo dico ancora questi ideali che ci appartengono quello di scendere tra la gente
Quello di dimostrare concretamente nel dialogo quotidiano le ragioni degli uni e le ragioni degli altri queste il compito della politica non possiamo francamente
Dalla platea di Gubbio diffondere il verbo
Secondo un modello di centralismo che non ci appartiene ma non possiamo neanche lo dico forse controcorrente rispetto ad alcuni di voi non possiamo neanche rinunciare a decidere chi è classe dirigente ascolta scende tra le persone sente di che cosa la gente ha bisogno e poi elabora una proposta politica
Non traduce semplicemente il manifestino la puntino che gli viene dato in programma di Forza Italia
Dobbiamo deciderlo ruoli e assumerci le nostre responsabilità questo credo che sia il compito della classe dirigente per farlo per farlo per farlo
Dobbiamo essere
Intoccabili
Dobbiamo essere anzitutto capaci di respingere qualsiasi tentazione
Di trasformare il nostro partito del nostro movimento
Con un partito in cui le rendite di posizione si costruiscono con le tessere non con il merito e non con la capacità delle singole persone la capacità di dimostrare alla nostra gente con cui parliamo
Che noi facciamo politica per servizio perché riteniamo che il bene del Paese sia il bene di coloro che ci vogliono bene che ci sostengono e anche di quelli che non ci hanno votato
E anche di quelli che non ci sostengono Forza Italia non può fare un programma per la metà degli italiani lo deve fare per tutti
Deve fare un programma forte di idee e di valori che si servano a tutti gli italiani non solo a quelli che ci hanno dato il consenso
E allora è chiaro un'organizzazione
Deve essere un'organizzazione capace di confrontarsi capace di prendere dalla gente e non soltanto di impartire vedete io sono pronto perché tante volte l'ho fatto
E mi sono trovato bene
A seguire una leadership
Quella del presidente Berlusconi una leadership nazionale qualche volta mi sento un po'in difficoltà e molti altri di voi e Dinoi si sentono in difficoltà a vedere che in alcuni
Coordinamenti regionali provinciali persino comunali ci sono persone che scimmiottano Berlusconi senza esserlo questo francamente va bene
Allora Caro Sandro
Noi saremo al tuo fianco io personalmente lo sarò
Credo che un'identità di Forza Italia una proposta politica di Forza Italia per fare certe cose spiegandone chiaramente questa è la ricetta vincente senza ripeterci tutti i giorni che siamo posizioni noi siamo partito con una forte
Vivace intelligente identità questo porta
Nel nostro Paese e fuori dal nostro Paese con l'aggancio europeo che dobbiamo consolidare affare di Forza Italia punto di riferimento per le cose da fare
Non per i dibattiti fatti sui giornali con uno che attacca l'altro
Grazie
A Franco Frattini
La parola rovesciò l'onorevole Giulio Tremonti
Non so quanti di voi a scuola hanno avuto esami ottobre
Io li ho avuti
Ed è la ragione per cui o
Accettato viaggiato con una certa riluttanza per questo seminario di studi e proprio in questa stagione
Entrando ascoltato un bellissimo intervento di Roberto Formigoni una sola parola non m'è piaciuta la parola esame
Se posso dire me almeno non è più stagione per elaborare forme di autocritica non è più sta Gione per ragionare sulle cause della sconfitta come criticai ho appreso critica per cinque anni e mi sembra di avere assunto dolci sufficiente
Come ragioni adesso credo che sia arrivato il momento pensare alle ragioni del rito
E non solo della sconfitta e non tanto è il tempo per cominciare guardava importanti io sono è stato detto prima lo dico ancora io sono orgoglioso di stare in Forza Italia
Sono orgoglioso di far parte
Quello che non è solo il maggiore partito nel Parlamento di quello che è il migliore partito del Paese
Io non so dove andiamo nei prossimi anni e con chi andiamo io so da dove parte
Da Forza Italia e da Silvio Berlusconi
Orgoglio io sono orgoglioso di quello che siamo stati e siamo saremo e aggiungo sono orgoglioso di quello che abbiamo fatto e di quello che fare
E non è un arresto aspetti va sull'ultimo governo è una prospettiva sul nuovo governo del paese
Cosa abbiamo fatto
Non è solo ragioneria o economia
Politica
Noi governo Berlusconi abbiamo gestito il terzo debito pubblico del mondo
Senza essere la terza economia del mondo in una fase di recessione
Lo abbiamo fatto assicurando al Paese
Un ambiente nel quale non ci sono state crisi sociali gravi nel quale non ci sono stati crisi finanziarie grazie
Se ci sono state crisi erano quelle che venivano dagli anni Novanta
Dall'auto alla Parmalat allacci
Che per inciso ha vi assicuro che gestire il terzo debito pubblico del mondo in una fase
Di questo tipo non è esercizio particolarmente sempre eccetera
Non solo
In questi anni abbiamo fatto le riforme strutturali fondamentali Pepe
Tutte le riforme sono importanti alcune sono che importa
La riforma delle pensioni
La riforma delle infrastrutture sulla riforma del lavoro la riforma della scuola
Nel dominio economico la legge fallimentare che fondamentale la legge bancaria voi ora cominciati a vedere quali sono state le ragioni dello scontro
Sulla Banca d'Italia
Per inciso io lo rifarei ma non pensavo che fossero così forti
Il sistema bancario al servizio dell'economia del Paese
Un Paese che ha una grande base di risparmio a delle banche che sono potenzialmente molto forti
Tutto il conflitto era su come far crescere il sistema è bastato eliminare il vecchio assetto di blocco per avere una figlio di processo di in ogni caso in ogni caso noi abbiamo governato gli anni più due il più complessi dal dopoguerra siamo passati attraverso una serie di Shock
Lei euro la Cina Leo l'odissea una cosa positiva ma certamente il sistema industriale italiano è stato costretto a passare di colpo da decenni di svaluta azioni
Più o meno competitive non voglio fare l'apologia delle saluta azioni ma siamo passati di colpo da un regime a regime post
Dalle svalutazioni alle super dotazioni del le famiglie italiane sono passate da decenni in cui la vita era basata su alti tassi d'interesse sui botta comprati il frigorifero facevi il viaggio a zero tassi d'interesse
Il Cengio per il cambio dalla lira all'euro non è stato neutrale non è stato neutrali in nessun Paese europeo e questa è una delle ragioni per cui in Europa si vota contro la costituzione
Non contro la Costituzione come forma ma contro quello che successe viene identificato con l'Europa come sostanza il cambio dalle vecchia alla nuova valuta non è stato neutrale dobbiamo ammettere ha spostato quote di ricchezza da una parte all'altra della Coppa con effetti di redistribuzione positiva o negativa comunque simile a quelli che causano le Guen
Prodi dice ci voleva il doppio cartellino noi abbiamo sempre sostenuto ci voleva la doppia circola
E l'impatto dell'ARSIAL della uso un'espressione politica li Coverta della concorrenza asiatica simmetrica sì
Concorrenza sleale
Il professor Prodi ora va in Cina e dice che dobbiamo diventare la porta dell'Oriente e cioè dire la piattaforma su cui importare merci cinesi no grazie
Non possiamo fermare il mondo
Ma non possiamo neanche diventare io sono a favore dell'esportazione delle merci italiane in Cina non della importazione delle merci cinesi metà
Quando abbiamo posto questi temi quelli della Cina e della concorrenza non era esattamente politically correct
In questo Periodo dato questo ambiente istituzionale strutturale economico-sociale il sistema industriale italiano si è riconvertito
è iniziata una fase più o meno intensa di ripresa vedete se l'economia non va bene i conti pubblici non vanno bene non è che i conti pubblici sono variabile indipendente dall'economia ai conti pubblici dipendono delle cose
Quando l'economia non va bene i conti pubblici non vanno bene ci hanno martellato
Si è ridotto tende a zero l'avanzo primario non vi informo su cosa vuol dire questo atto plasma mi limito a dire che da noi tende a zero in Germania in Francia è già andato a lungo sotto zero
E sta risalendo
In questi anni il sistema industriale italiano ha cominciato a reagire a rispondere
Lo vedete anche sui conti pubblici
Abbiamo fatto la campagna elettorale
Con una martellante propaganda ovviamente patriottica perché quando io dico che Prodi si appresta aumentare i contributi sul lavoro
A tempo determinato Prodi dice che io sono un delinquente politico
Quando lui dice che l'Italia è allo sfascio allora lui è un patriota italiane
Per inciso quando pronti che sarà con la Finanziaria aumenta i contributi sul lavoro a tempo determinato faremo un quiz per vedere chi è davvero il delinquente
Quando quando lo dico
Andare in pensione in questo momento conviene
Lo dico facendo una constatazione ma soprattutto non sottovalutando l'intelligenza degli italiani
Gli italiani sanno che con questo governo andare in pensione prima che poi si saldi che può conviene
E allora io no è atto di non responsabilità chi è stato uomo di governo non può dire queste cose chi è stato uomo di governo e vuole tornare al governo non può parlare male del suo paese per un anno
Economica dallo sforzo incontreranno lo spazio adesso ci viene come comunicato che l'economia ripresa e che i conti non sono affatto lo so
L'ultimo bollettino dell'Istat e del secondo trimestre a me non risulta l'effetto retroattivo positivo del governo Prodi
No in Parlamento abbiamo offerto una chance abbiamo detto emerito degli italiani Dodi ha insistito e merito mio
Come posso essere in merito l'andamento positivo di uno che diceva che era tutto in negativo avvenivano le cose per suo merito e manco lo sapeva
Non vogliamo
Non vogliamo fare della filosofia medievale post hoc Procter Rocca restiamo alla meccanica illuministica alla mela io non ho mai visto una mela che va dal basso verso l'alto
è merito degli italiani e in parte non so in quale percentuale il merito del Governo Berlusconi
Ci dicono ma non vi farà abbia il fatto che le cose vanno degno adesso
Il nostro dovere e quello di fare del bene agli italiani quando governi e già per questo per noi va bene
Certa onestamente se ci fosse stato un pochino meno di discontinuità ci fosse stato un un pochino meno di discussioni magari saremmo arrivati un pochino prima ma
Guardiamo dall'altra parte
Io credo ma non per propaganda credo davvero che il governo Prodi abbia tre fondamentali criticità negatività
Primo
Politica secondo numerica terzo programmatica politica
Popolari socialisti antagonisti queste sono forze politiche che ci sono in Europa la particolarità e dell'Italia che in Europa sono una contro l'altra in Italia sono tutte insieme
Se
Guardate il movimento politico fondato in Europa dal presidente Bertinotti scoprite che di quella rassemblement l'unica forza politica che al governo
In Spagna hanno Savina e nel caso Camacho imponendo con la maggioranza in ma noi abbiamo la particolarità che dentro lo schieramento della sinistra ci sono tra le forze che strutturalmente sono
Non gli antagonisti quanto agli altri ma i socialisti contro i popolari popolari contessa cioè di stile antagonisti contro tutti gli altri secondo il fatto numerico
Io mi limito a dire una cosa che per la verità prendendo dei fischi ha detto anche al festival alla festa di Telese il problema i senatori a vita
Ma non di quelli che sono ex presidente della Repubblica che in questi termini hanno acquisito una fonte di legittimazione politica parlo degli altri
La Costituzione della Repubblica dice che cinque persone vengono nominate personalità vengono nominate senatori a vita per avere illustrato la Patria per altissimi meriti nei campi della scienza del tortura della
Allora
Patria e la patria non è una parte politica
Io posso capire
Io posso capire c'è un senatore a vita voti per il Governo nel nome
Dell'interesse generale superiore perché ci sia un governo purché ci sia un governo non posso accettare il voto zelanti militante di chi sta lì a schiacciare sugli emendamenti e sul decreto spacca ministeri
Per fare un esempio questo è inaccettabile questo tradisce la lettera e lo spirito della Costituzione la patria è una cosa la parte politica è un'altra cosa i senatori a vita che fanno quel mestiere
Non fanno onore alla costituzione nel quale sono
E poi c'è una fondamentale insufficienza programmatica
E come se noi avessimo due governi c'è oggi un governo che sta ad essi Indie parla levatacce oggi un governo che sta a Roma e Pagani
E la doppia verità su cui è basata
La coalizione di sinistra
Questi hanno detto e preso un impegno in Europa e un altro impegno
In Italia
In Europa i mercati ricordate le agenzie di rating che gli accreditavano di una superiore capacità di governo in quanto la sinistra fa le riforme strutturali
Questi in Europa a Londra sui mercati hanno detto noi faremo le riforme strutturali forti del nostro consenso sociale proprio perché abbiamo il consenso Ciani noi faremo le riforme strutturali in Italia dicono esattamente l'opposto c'hanno preso due impegni hanno preso un impegno fuori è un impegno dentro e quello che stanno dicendo oggi assolutamente indicativo questi tre
Hanno preso i voti promettendo più ammortizzatori più pensioni più sanità più contributi
E adesso dovrebbero fare quello che fa un normale coda
Non solo non riescono affare quello che in base al programma dovrebbero fare ma sono costretti a fare quello che in base al programma non dovrebbero fare
Ed è questa è la trappola nella quale si sono messi e il caso delle pensioni tipico
Sono stati eletti promettendo la eliminazione dell'odioso scalone due mila otto non la grande riforma delle pensioni ma questo l'onorevole Fassino dice ci chiedono di eliminare lo scalone ci dicano come conti no sembra I soliti ignoti
Luigi ha chiesto il voto agli elettori per eliminare la scale adesso deve pagare la consumazione
Prova a parlare un po'di politica prima di chiudere io ripassavo dalla Sardegna ha incontrato una persona importante e
Delle varie cose che si diceva una in qualche modo può essere messa giù così
Da una parte e ti chiedono
Di tornare in campo contestando l'assenza a Caorle ma dall'altra parte ti chiedono di non tornare in campo con un conflitto di interessi mettiamoci d'accordo volete Berlusconi che fa il leader politico o non volete Berlusconi fa il leader politico
Ma non puoi chiedere da una parte il conflitto di interessi e dall'altra parte contestare l'assenza un festival di partito
C'è un punto essenziale ed è stato detto cosa fa il governo lo decide il governo ma cosa fa l'opposizione lo decide l'opposizione cioè lo decidiamo noi non loro per conto nostro questo è un punto che ancora sfugge
C'è una dobbiamo cercare di non sembrare tappa provinciali cioè nella politica inglese una frase che assolutamente
Di base che è questa quando sei al governo ti svegli e ti chiedi cosa devo fare
Quando si è all'opposizione ti svegli e ti chiedi cosa devo dire
Nel caso il governo italiano visto quello che fanno
Più tardi si svegliano meglio
è il caso della posizione
Cosa deve dire siamo un grande partito libero poi dimetto tutto quello che vuoi ma una sola cosa per favore di male del Governo non dire male degli alleati
L'opposizione ha una base di potere una funzione politica fondamentale che
Nella sua funzione di opposizione lo dice il nome stesso ed nel rapporto con l'opinione pubblica
L'opinione pubblica ci chiede due cose la prima è di non litigare la seconda e di contrastare con
E come dire abbiamo qualche volta anche visto abbastanza negativo litigare quando si è al governo ma è assolutamente grottesco litigare quando non segna anche al governo
Se se l'opposizione comincia a fare la posizione mi sembra un'inversione dei termini cominciare dal Governo cominciamo dall'opposizione e poi ci sarà una naturale evoluzione dei termini del problema
Come fare opposizione questo è uno dei punti su cui credo dobbiamo riflettere questo è un seminario su cui
Giusto riflettere ritorno
Va bene l'opposizione deve essere certamente costruttiva il problema è che non puoi essere solo costruttivo
Cinquanta per cento cinquanta per cento sessanta e quaranta io credo che opposizione costruttiva ponga un rischio il rischio in cui l'aggettivo cancella il sostantivo
Se dobbiamo fare opposizione facciamo opposizione poi certamente anche mettiamo in campo idee materiali e credo che Forza Italia in questi anni abbia dimostrato di avere
Una come dire una quantità e una capacità di elaborazione di materiali politici a volte di un qualche successo che non è seconda da altre forze politiche della quale
Per questo non vuol dire non essere moderati e questo è uno dei punti fondamentali su cui io credo che dopo dobbiamo riflettere
Faccio seguito a alcune considerazioni che ha fatto prima fra
La mappa geopolitica che si sta costruendo
Io credo che il tema delle identità sia un tema fondamentale se Prodi fa la legge sulla cittadinanza ci facciamo assolta il referendum
Ma credo che noi come Forza Italia dobbiamo fare una riflessione più complessa guardate il tema della immigrazione fino al due mila era un tema trattato come tema di polizia
Non ancora come un tema politico tutto
Nell'autunno del novantanove e nel gennaio del due mila Berlusconi Bossi e chi parla stendono scrivono l'articolato di quella che poi sarebbe diventata la Bossi Fini
Proposta di legge popolare gazze batta arriva in Parlamento nel luglio del due mila un anno prima degli undici sette
Se leggete la relazione a quel testo e fosse può essere di una qualche utilità formativa la discussione vi rendete conto di che capacità di anticipazione dei problemi avevamo se posso dire abbiamo come forchetta
Non solo un problema di polizia ma un problema di visione politica complessiva di equilibri tra culture aree geografiche
Il disegno della sinistra importare il proletariato esterno un nuovo lungo tempo l'Italia che deve votare a sinistra
Tutto questo fondamentale ma credo sia ancora non sufficiente per una completa visione della
Velocità e della scala dei fenomeni che si stanno sviluppando
Quello in Libano non è un conflitto tra Libano e Israele quello in Libano non è solo un conflitto che ha per oggetto a vario titolo in varie forme Israele e elementi del
Fondamentalismo islamico è una partita enormemente più complesse
Volete vederla da un altro punto di vista secondo voi è un fatto commerciale un fatto politico l'accordo fatto tra Russia e Algeria tra Gaz però me Sonatrach
Questo è un passaggio che modifica e indica il cambiamento della struttura e delle velocità del momento
Mentre noi siamo qui a fabbricare il mercato perfetto con la nostra fantastica antitrust le nostre regole
E tutto questo apparato ideologico burocratico chili di Bruxelles contro cui per anni quando non era di moda abbiamo parlato non voto l'Europa contro questo tipo di volta
Bene noi stiamo qui a farci mercato perfetto fuori fanno in modo polio perfetto
E non è solo una partita limitata all'Energia o l'economia un'asta partita che assoluta rilevanza geopolitica
Ma secondo voi però che mancano oltre al fatto che non mi sembrano particolarmente intelligenti ma perché mancano nel dibattito in atto in questo momento due parole che sono le parole chiave fondamentale
La parola Russia la parola vittoria
Voi pensate che sia tutta una partita limitata alla dimensione della intolleranza religiosa o Hattabi che forme di contrasto regionali come una partita che ha
In partita in campo il futuro del mondo SUNAS e che va dalla Russia allieva nel riguarda il petrolio e le grandi forniture che devono spostarsi verso la Cina verso l'India
Voi pensate che l'Africa in questo momento sia un continente assolutamente fuori da tutte queste partite o esattamente l'opposto allora io credo che noi come Forza Italia dobbiamo certamente riflettere
E sarebbe sbagliato se dicessi che no avendo scritto alla relazione del novantanove ma credo che dobbiamo riflettere non solo su quelle partite ma anche sulle partite future che sono temo ancora più Zammarchi
E per inciso io non so qual è l'orientamento ufficiale però io voto non a favore del governo Prodi ma io voterò a favore dei nostri soldati che sono in missione
Questo vuol dire essere una posizione
Che proprio perché è forte e anche in un qualche modo tra virgolette moderata
Io non voterò mai conto alle riforme istituzionali se sono giunte non voterò mai contro le riforme elettorali se non sono fatte per fregarci
Io credo che ci siano delle partite che hanno la cifra dominante l'interessata
Ma non vedo perché nella complessità de degli scenari che si aprono noi dobbiamo fare solo perché alcune cose non quadrano perché l'ha fatto il Governo Prodi doveva fare degli errori
Io sentito tante cose sul partito sulla organizzazione sulla forma politica sul rapporto tra territorio e il vertice
Io credo che
Siamo tutti materiali di enorme interesse di di enorme rilievo e credo che ci sarà un'evoluzione costruttiva e positiva sulla base dell'esistente
Se posso solo fare una
Proposta che non è tecnica non è neanche politica
Riprendere non come partito o sicuramente come partito ma come coalizione se possibile riprendere non è la logica di preparare il governo anche quello ma nella logica di fare l'opposizione riprendere l'esperienza di Officina
Che non è stata non è stata ente intermedio girarla nell'economia politica del nostro pro cesso perché ha messo insieme forze politiche che non parlavano e adesso forse è il caso che il pallino
E ha cominciato agli a barare materiali che poi sono stati
Costruttivi nella vita politica successiva fosse tornato il momento di mettersi a fare quel tipo di mestiere questo non esclude
Ragionare sull'assetto della base del vertice della forma dell'organizzazione
In termini che io vorrei fossero se posso dirlo assolutamente costruttivi e positivi non meno qualche morto
Assolutamente del tutto
Fuori dagli schemi che ci sono
Un ultimo punto siccome veniamo
Come dire siamo una forza politica che è assolutamente priva di legittimazione culturale
Allora io sono ossessionato da questo fatto vorrei fare una riflessione per la verità ne ho fatta pensando che questo non fosse
Un congresso ma un seminario
E devo dire una riflessione che ho fatto su una rivista che oggi è meglio che non dica quale regista ma
C'è un documento sul quale potremmo riflettere ed è quello dei conservatori inglesi e appena uscito io ho cercato di fare una prefazione e di estremo interesse
A parte la forma sono otto punti otto numero piccolo non è magico
Sono otto principi sono otto direttrici
E di enorme interesse per noi per una ragione
In qualche modo semplice che cercherò di dire alla fine
I laburisti non hanno fatto un cammino di riforma così forti hanno preso il vecchio arsenale politico e hanno aggiunto elementi thatcheriani
E cioè dire più polizia più libera e con
Ma fondamentalmente l'impianto di base rimasto o quale i conservatori hanno fatto un salto rivoluziona
Hanno superato la vecchia formula thatcheriana lo Stato non esiste esiste l'individuo e hanno costruito un programma politico che
Fa fuori lo schema socialista fondamentale questo è forse il punto su cui dovremmo riflettere nonché
La considerazione abbastanza semplice
Il mondo cambia la politica non può restare uguale il cambiamento del mondo è nella complessità della società nella quale viviamo il vecchio arsenale politico della sinistra è basato sui grandi numeri sulle masse sui trasferimenti su un mondo semplice che non c'è più
Un conto è fornire la tazza di latte in un refettorio di un posto letto in un ospedale un posto in pensione soprattutto quando la vita ecco
Un posto sul banco di scuola in un modo molto più complesso quel tipo di meccanismo
Gerarchico top down fatto per masse non funziona più o non incontra la struttura della società che è profondamente cambiato
La parola
Politica la formula politica che modifica tutto l'impianto dei conservatori che dallo spirito il loro programma è
Un po'retoricamente la rivoluzione della responsabilità
Non è lo Stato compassionevole non è un meccanismo caritatevole non è
Il vecchio meccanismo di sinistra basato su trasferimenti rigidi che producono un effetto fondamentale questo lo dico io
Alienano l'individuo l'individuo
Viene in un qualche modo asta attizzato soddisfatto il dovere sociale viene
Statali viene liberato dai dovere che ha verso la comunità la famiglia se stesso il suo passato il suo futuro
Questo è l'effetto
Distruttivo che questo tipo di modello sociale ha prodotto nelle società in cui viviamo
Quel modello è modello posto non puoi negare lo Stato non puoi ridurre tutto all'individuo devi combinare lo Stato dell'individuo devi fare un doppio mai
Inghilterra un Paese che ha una grande tradizione di corpi autonomi
Intermedi le università le le chiese le grandi cerchi essa il programma e di sviluppare enormemente tutte le reti che vanno dall'individuo poi c'è una formula laica poi se sei laico di rendimento se hai una fede religiosa quindi aver perso
Ma insomma tutto quello che va dal basso verso l'alto secondo meccanismi che non sono più o solo quelli del trasferimento ma sono
Molto più complessi e paradossalmente più semplici vi dice nulla il nostro vecchio noioso cinque per mille
Quello è stato uno dei passaggi che intercettando esattamente questa
Questa filosofia
Finisco
Il
Processo politico inizia e finisce male quasi tutti i processi dalle parole e le parole hanno una forza fondamento
Nel programma dei laburisti ci sono dei conservatori ci sono molte parole di grande fascino
Franco in qualche modo evocata ci sono formule del tipo
Il denaro non è tutta la vita
Oppure
Responsabilità collettiva altre forme questo tipo in quel programma c'è una
Parola che ricorre della quale noi in qualche modo
Forse abbiamo cominciato ad avere paura invece dobbiamo riprenderla è la parola non è retorica è una parola che può essere anche declinante sviluppata senso
Ordinario ma la parola
Rivoluzione
Noi nei nostri programmi abbiamo fatto molta prosa adesso fosse poco possiamo cominciare a fare anche un po'di poesia grazie
All'onorevole Tremonti
Questa magnifica conclusione del pomeriggio
I relatori che devono ancora parlare potranno parlare domani mattina alle ore nove
Io devo dare due informazioni
Perché io deciderà la santa messa questa sera dalla Cappella qui vicino qui di fronte alle venti e trenta
Mentre domani mattina alle ore otto grazie a tutti