L'intervista è stata registrata venerdì 27 marzo 1987 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Carcere, Dissociazione, Partito Radicale, Riforme.
La registrazione audio ha una durata di 23 minuti.
Rubrica
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RAD
Radio radicale abbiamo in linea Franco Corleone che rappresentante radicale in commissione Giustizia alla Camera dei deputati è lui che ha seguito l'iter delle leggi di riforma che negli scorsi mesi hanno segnato un grosso passo avanti sulla strada di una nuova concezione dei rapporti tra carcere Società dopo gli anni bui dell'emergenza leggi come quella sulla dissociazione dal terrorismo
E la legge Guzzini di riforma carceraria che e nonostante i difetti le critiche che sono state avanzate anche da parte radicale sicuramente un significato positivo l'hanno avuto
Ora dopo che in queste settimane abbiamo assistito ad un fiorire di iniziative in questo senso dai permessi ai detenuti per organizzare a detenuti per terrorismo con anni e anni di galera per realizzare mostre o comunque per trovare un nuovo contatto una società e un nuovo rapporto con anche con la vita politica del nostro Paese
Dopo episodi gravissimi come l'omicidio delle generale Giorgieri elevazione di Johnny lo Zingaro torna a riaprirsi su questo confronto una grossa polemica che rischia di rimettere tutto in discussione
E io con Franco Corleone vorrei parlare di questi fatti e sentire qual è Franco la tua valutazione in merito
Ma io devo dire che senza a aspettare episodi Carandini come in quelli che ricordato che sono successi nei giorni scorsi l'assassinio del generale Giorgieri e questo episodio di giorni Lutring però senza arrivare a questo la polemica
Sui diciamo sull'applicazione delle nuove norme penitenziarie
In particolare sui permessi premio è scoppiata molto prima è scoppiata surplus certa stampa da parte di certi giornalisti
Appena applicabilità la legge minimamente i per esempio a Natale contro con uno scatenamento di passioni i per il permesso a Morucci Faranda il se ti ricordi ecco devo dire che in questo è un segnò veramente che fa pensare che è qui c'è qualcuno che ieri si sente veramente orfano dell'emergenza e tutto quanto accade per uscire vita
Italian mi pesanti che abbiamo vissuto viene viene strenuamente combattuto e devo dire che la prima invece la prima applicazione dite una forma parziale della del nuovo ordinamento penitenziario immaginato con la cosiddetta legge Gozzini
è ha avuto un risultato straordinario perché di fronte a migliaia di permessi c'è stato un non rientro in carcere di veramente poche persone che si contano su o letizia di uno o due mani per cui grande propalate irresponsabilità da parte dei detenuti e Carandente oculatezza da parte dell'amministrazione e dei magistrati che hanno concesso queste ecco indubbiamente la situazione poi può a vere come ha avuto per esempio nel caso di dove Johnny lo Zingaro una applicazione che col senno voi
Si è dimostrata fallace ora quindi andrà
Probabilmente si dovranno verificare esattamente alcune le modalità di concessione come accaduto indubbiamente indubbiamente il il comportamento di questo di questo soggetto rettale che probabilmente poteva forse essere valutato meglio la concessione ma questo un po'inficiare la costruzione generale che è quella di non pensare a un carcere estremamente punitivo che radicali lui la condizione dei detenuti per poi i tre farli rientra nella società maggiormente incattiviti questa e una filosofia di fondo che è all'origine di questa riforma penitenziaria flessibilità della pena e misure per il reinserimento attivo nella nella società
Ecco questo mi mi pare che la la condizione da cui dobbiamo partire per il riferimento che tu hai fatto alla alla possibilità che c'è stata per
Diciamo detenuti politici a Milano per esempio per quella mostra di opere di grafica al circolo della stampa beh lì bisogna dire che è stato fatto ancora una cosa più interessante perché lì non si è trattato di un permesso premio ma lì si è trattato di un'applicazione estremamente innovativa dell'articolo ventuno cioè della possibilità del lavoro Esterno al carcere e quindi una una Piccolo che può aprire un grosso significato ma che fino adesso ha avuto un'applicazione scarta perché etica di difficile attuazione in questo caso si applicato e quindi questo può far pensare a soluzioni alternative che si aggiungono a quelle della semilibertà o dell'affidamento in prova
Ecco Franco tu diciamo sei membro della commissione giustizia in seguito l'iter di queste leggi e sicuramente da parte radicale ci sono state sono state avanzate anche una serie di critiche
E per esempio sulla legge sulla dissociazione tu eri promotore di una grosso pacchetto di emendamenti per e cambiare un po'il molto di questa legge qual è la valutazione radicale sulla sulle leggi che sono uscite e anche sulla loro applicazione perché ad esempio rispetto alla applicazione della le gergo Zini ci sono una serie di problemi rispetto alle strutture che devono far fronte a questo nuovo strumento legislativo ad esempio la dottoressa Monteleone che giudice di sorveglianza a Roma e si occupa quindi dei permessi nella valutazione dei permessi da concedere ai detenuti faceva notare come di fronte ad una popolazione carceraria di diverse migliaia di detenuti vi siano solo due magistrati che
Se ne occupano quindi c'è un grave problema di carenza di strutture stupro che valutazione dà e di questo
Ma io
Vento che c'è un grosso rischio
Cioè che noi facciamo delle riforme che da una parte sono molto positive dall'altra che sono inapplicabili
O inapplicate per carenze organizzative e strutturali allora noi dobbiamo assolutamente è
Vedere che cosa sta succedendo e una cosa è chiara la riforma perché abbiamo la Gozzini dell'ordinamento penitenziario può a vere una vita positiva se tutta la struttura amministrativa del carcere viene potenziata e noi invece oggi abbiamo la struttura amministrativa a a tutti i livelli ma per fare un esempio parliamo dei direttori di carcere
Che sono in uno stato di agitazione Giarda alcuni metri e adesso sono addirittura hanno portato la loro protesta fino a chiedere tutti i direttori delle carceri italiane credo sono più di duecento è una il loro potere contrattuale proprio per essere così pochi e fine adesso stato praticamente nulle bene hanno chiesto di essere messi in in aspettativa tutti questo perché non ne possono più di una condizione che li vede incaricati di un lavoro e di avere una carriera stroncata Beckett ai vertici dell'amministrazione del Ministero di Grazia e Giustizia ci devono stare i magistrati e non chi conosce il carcere di i problemi penitenziari ebbene abbiamo questa situazione con una situazione congruo un così una valutazione economica del loro lavoro che è risibile perché compete da anni di anzianità un direttore del carcere non credo arrivi a un milione e mezzo al mese e delle
Questo è il primo noto il secondo e l'altra riforma mancata che quella del corpo degli agenti di custodia l'arrivo ormai che si aspetta da dieci anni noi radicali su questo ci siamo impegnati in ogni modo è stata bloccata al Senato proprio per quelle per la difesa corporativa del potere dei magistrati perché in quella legge c'è e un emendamento anche radicale che esponeva un uno strappo quel monopolio di potere che ho ricordato prima presso il Ministero di Grazia e Giustizia de della legge in a bloccata e quindi mancanza di personale di personale preparato ancora rinviata la smilitarizzazione la sindacalizzazione degli agenti di custodia e quindi difficoltà all'interno del carcere perché si sta verificando una situazione di tensione fra il a la custodia e i detenuti almeno in alcune carceri abbiamo notizia di questo perché psicologicamente gli agenti si sentono trascurati e io ritengono che invece tutto si faccia per i detenuti e non per di di è ugualmente detenuto come sono gli agenti di custodia nelle carceri italiane e quindi una ribalta che può essere fatta anche di un rapportino vero un Lombardo egli è pentita ma che ha ripercussione sulla concessione del permesso ben qualora come l'applicazione di queste riforme che noi abbiamo salutato in questa parte innovativa come ho fatto importante me tre abbiamo contestato nella legge Gozzini primi articoli che sono quelli che della differenziazione e del della previsione di quella condizione di custodia
Particolare che
I cui effetti richiamo verificando in molte carceri laddove alcuni detenuti sono tenuti ancora in condizioni inaccettabili Tiso lamento l'attribuzione di questi sei metri di sorveglianza particolare da parte del ministero Piero a fatti che risalgono ad anni e anni fa e con una la situazione è molto piena di contraddizioni Piero io credo che da questo punto di vista sì c'è molta attenzione da parte di tutti alla vita del carcere ed c'è una ripresa di iniziativa per le riforme che tengono
Fare età corollario a questa situazione l'altra è la condizione dei magistrati di sorveglianza benessere e tutto questo sarà fatto io credo che potremo avere nel giro di qualche anno una situazione dalle carceri completamente diverta
Tu che valutazione andai della situazione anche diciamo psicologica derivata da questi ultimi episodi come l'assassinio di Giorgieri e e la fuga di Johnny lo Zingaro perché c'era ad esempio Nicolò Amato che direttore generale degli Istituti di prevenzione pene che è stato uno dei fautori di questo riavvicinamento fra carceri società e che affermava qualche giorno fa in un convegno che e queste leggi di riforma cui Luís estremamente favorevole dimostrano come la secondo lui la classe politica si è realtà più avanzata della società civile rispetto da parte dei cittadini secondo lui esiste ancora una grande diffidenza nei confronti di queste riforme e d'altronde abbiamo anche visto come a ad esempio i ministri competenti il ministro Rognoni ministro Scalfaro abbia non tenuto anche dopo questi gravi episodi un atteggiamento abbastanza fermo rispetto alla necessità di rientrare comunque dalle di evitare il ritorno alle parti peggiori del legislazione d'emergenza
Ma quale che valuti Chennai tu di questa situazione io devo dire che un altro capitolo è questo della legge sulla dissociazione su cui noi siamo stati estremamente critici perché questa non nel una legge Teti sociale ed
Il movimento della dissociazione è una legge periti sociale atti in cui noi abbiamo fatto obiezioni di principio perché ritenevamo che c'erano delle forme di trattazione e di richieste che la ponevano sotto una luce di legge speciale abbiamo fatto obiezioni tecniche e perché l'abbiamo considerato un fac parziale non risolutivo del problema della detenzione politica però devo dire che anche questo un momento che rimette in moto e forse anche la nostra iniziativa
Politica ha contribuito a far sì che questa legge avesse comunque un segno più forte politicamente di quello che ha e ha rimesso in moto l'iniziativa politica nelle carceri assieme a tutto il resto che abbiamo fatto nelle carceri anche la nostra iniziativa sulla legge della dissociazione ha messo in moto fatto politico importante ha rimesso in moto la politica nelle aree omogenee
E per cui molte iniziative si stanno verificando ci sono stato e ostili o stanno per esserci e questo e uno fatto estremamente positivo e dobbiamo dire che l'opinione pubblica di per sé non esiste ma queste riformata
Benissimo cercare di fare maliana niente gente che ha certamente e deformate am
Anche da altri ed è formata da quelli che parlano Titti applicazione della legge sui dissociati quando ancora questa legge irta ancora nel suo inizio perché fino al teste aprile c'è il tempo di fare le domande cioè le richieste di usufruire della legge dopodiché dal sette aprile inizierà il vaglio di queste domande da parte della della della magistratura preposta a questo esame e quindi bisognerà fare tutti quel quei conteggi con il problema dei cumuli chi ai cumuli chiede definitivo chi ai processi in corso insomma è una vicenda che al suo inizio ebbene ci sono alcuni politici che non sanno di che cosa parlano e questa è una categoria di ignoranti poi ci sono quelli in malafede invece che sono quelli a orfani dell'emergenza quelli che in realtà non amano la democrazia ma solo quella la democrazia blindata sono nostalgici di queste forme per i tanti di intervento dello Stato sognano sempre le leggi speciali in realtà a sono lieti quando c'è un assassinio come quello del generale Giorgieri perché gli consente di ripetere
Stanca mente i loro ritornelli ecco da tutto questo poi ci sono i giornalisti emergenti alimenti
E che anche invitando hanno un ruolo nella nei comportamenti nel death minare i comportamenti e gli umori dell'opinione pubblica con i loro articoli con le loro prese di posizione e anche e parlando appunto di legge sulla dissociazione dissociati libertà quand'questo invece donne esiste
Non esiste ancora ecco da tutto questo bisogna però a fare emergere invece qual è la verità dei fatti e devo dire però che nel dibattito che c'è stato alla Camera su in negli ultimi
Casi di assassini da parte hotel Partito Comunista Combattente come ecco quello contro i due poliziotti o dell'unione Comunisti Combattenti il generale Giorgio ieri beh in quei casi però col allora col ministro dell'interno siamo riusciti credo a fissare alcuni punti di di chiarezza su cui credo che il ministro dovrà valutare anche rispetto a certe sue posizioni un po'di incertezza utili sbandamento su alcuni punti che però non si sa mai se sono poi cose strappate in un'intervista da cliente rette per questo perché poi per esempio sul problema della carcerazione preventiva il ministro Scalfaro alla Camera hanno una non ne ha ripreso queste sue posizione che gli erano state attribuite
E mi pare che complessivamente non riusciamo attenere perché teniamo anche conto che qui questi fenomeni accadono nel momento in cui nel carcere il dibattito su compiuti vive dall'emergenza si muove per cui andrà quella che è stata chiamata i fatti di San Valentino cioè l'uccisione dei due poliziotti avvenuta tu i giorni dopo l'uscita di una lettera documento di Curcio Moretti e altri l'iter storici delle Brigate Rosse
Cioè no forse non sono così casuali che queste cose avvengono questi fatti avvengono proprio nel momento in lui nel carcere si sta verificando questo sommovimento per cui dobbiamo a rifiutare la chiusura di tenaglia fra quelli che sono nostalgici dell'emergenza da tutte e due le parti insomma da parte del campo
Diciamo dello stato e da parte di chi spara per esistere come ha detto la Rossanda e comunque pretende di combattere lo Stato con l'assassinio emblematico e e non risolutivo in realtà di nulla
Ecco Franco i radicali sono state i primi e per molto tempo gli unici negli anni più difficili ad occuparsi di a farsi carico ho di questi problemi e di un ritorno alle garanzie dello Stato di diritto dopo durante l'emergenza
Si può dire che ho oggi non sono più così soli come sono stati per anni
Ma io devo credo che ci sia una sensibilità più diffusa che i
L'abbiamo visto per esempio in quella nostra altra battaglia che c'è stata contro quel ritorno seppure diverso insomma verrà iter l'allungamento dei termini car cioè l'azione preventiva la legge Mancino Violante li abbiamo fatto una iniziativa parlamentare e fuori dal Parlamento e devo dire che anche se è bastata quella quella brutta legge però e passata con uno schieramento in Parlamento molto parto nel Tirreno perché era fatto non solo da noi in primo luogo e poi temo proletari righe poi in la Sinistra indipendente poi IMI Fini ma anche ai socialisti liberali ecco devo dire che li abbiamo dimostrato un che c'è un arco di forze che non vuole più tornare a forme contraddittoria rispetto per esempio alla a quella approvazione che abbiamo fatto delle della legge delega per il nuovo Codice di procedura penale perché fra le altre cose che dobbiamo segnare come positive per la nostra iniziativa sulla giustizia c'è anche questa
Allora li abbiamo creato in Parlamento questo fronte contro quell'unità in nome un po'dell'emergenza qui non per il terrorismo ma per la grande criminalità la mafia fra democrazie cristiane Partito Comunista ma proprio questo nostro schieramento ha creato grossi problemi nel Partito comunista che affatica poi qualche pentito ha votato quella quella legge come poi si è vista la conferenza del PC sulla giustizia e poi c'è stato
Fuori dal Parlamento quel movimento degli avvocati che nato dopo anni di latitanza degli avvocati di attenta voglio dire degli avvocati come ruolo politico che è un fatto questo estremamente è importante e il nuovo e e allora e che si tratta che anche quella che è stata una sconfitta voglio dire e però avvenuta accompagnata da due fatti positivi uno schieramento parto di opposizione in Parlamento e il a nel paese questo fatto nuovo della presa di sta degli avvocati della loro iniziativa e allora anche questa che può essere a assegnata al nella fila del delle sconfitte non delle vittorie e però anche
Assegnato anche questa però un momento significativo insomma di di capaci dati risposta che è il segnale che non siamo soli a urlare nel deserto ma c'è una risposta fra partiti mondo politico e soprattutto di società civile per cui
Io non sono così pessimista su la condizione che vogliamo mettere in atto da qui in avanti bene Franco e ti ringrazio buon lavoro grazie
Aerei tremendo così da una parte a rete degli aerei identità ci proteggeranno Sclavi bene stavolta
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