Tra gli argomenti discussi: Est, Europa.
Tra gli argomenti discussi: Est, Europa.
9:00 - Orvieto
Radio radicale un saluto agli ascoltatori da Antonio stanco
Per la trasmissione di oggi di alle niente di nuovo per le Remo essenzialmente di un convegno che si è svolto nei giorni scorsi a bene sia organizzato dalla Fondazione Cini io ho seguito per la prima giornata i lavori di quel convegno che aveva un titolo per noi particolarmente interessante
Infatti era Helsinki dieci anni dopo ed era dedicato soprattutto l'importanza della informazione nelle relazioni fra i Paesi che sotto scrissero l'Atto finale di Helsinki sapete che a radio radicale vi ho parlato spesso di questo argomento ieri mattina citavo l'Atto di Helsinki intervenendo lavori del Consiglio federale
Dove fra l'altro potuto annunciare l'iscrizione al partito radicale dice ma Gold orto una delle nove persone che il partito radicale in qualche senso adottato per fra i tanti refuso uniche cioè fra i tanti che dei sovietici cui viene rifiutato il visto per emigrare al loro Paese
Che lato di essi che è stato oggetto anche di convegni di iniziative di dibattito soprattutto che è una cosa a cui noi costantemente ci attendiamo per esigere il rispetto dei diritti umani infatti noi
Non faccia una politica di rispetto dei diritti umani
Semplicemente fine a se stessa senza un aggancio a delle statuizioni precise ma viceversa abbiamo sempre punto questo riferimento alle convenzioni internazionali sottoscritte che sono in sostanza legge che sono impegni precisi presi dai vari Stati lato di essi che appunto uno di questi documenti uno dei più importanti si rifà in buona parte a statuizioni già espresse nella Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo e nello Statuto dell'organizzazione delle Nazioni Unite
è stato trascritto da trentacinque Paesi cioè praticamente tutti quelli europei dal Canada dagli Stati Uniti soltanto l'Albania rifiutano di partecipare alla Conferenza di Helsinki
E a un cesto come vengono chiamati i suoi capitoli dedicato ai problemi dei diritti umani e al problema dell'interscambio della libertà di circolazione delle idee delle informazioni e delle persone
Voi sentirete probabilmente in questi giorni a radio radicale è un mio intervento a Catanzaro alla convenzione sulla pace che si è svolta anche Sacco che
Ma mi fa dove appunto citavo queste con le citavo l'Atto di Helsinki ebbene tornando quanto dicevo all'inizio di tutto questo si è parlato a Venezia
Nel convegno su versi che dieci anni dopo delicato ruolo dell'informazione e che è stato promosso dalla Fondazione Cini noi ascolteremo fra poco e due
Numerosi ed interessanti interventi che a Venezia si sono svolti erano presenti diverse personalità del mondo accademico del mondo diplomatico italiano e non soltanto italiano infatti si trattava di un convegno internazionale vi erano numerosi osservatori vi erano giornalisti e una circle già significativa erano presenti anche e dei giornalisti sovietici quindi rappresentanti in qualche modo ufficiali del regime sovietico
Che per
Qualche aspetto hanno portato un contributo di dibattito in termini serie infermità dizionari peraltro hanno invece scatenato a un certo punto una piccola bagarre rispondendo
Degli interventi che erano stati fatti da parte di osservatori occidentali che mettevano in causa rispetto di diritti umani in Unione Sovietica e noi oggi non ascolteremo questi interventi però lo faremo senz'altro prossimamente radio radicale perché appunto come dicevo sono stati numerosi gli interventi di particolare interesse al convegno di Venezia de mia intenzione proporne il più possibile dei microfoni di questa radio
Che mentre oggi ascolteremo l'intervento del professor Branca dell'Università di Padova che ha parlato introducendo i lavori a nome della Fondazione Cini
E successivamente l'intervento del professor Strada del celebre sulla vista per osservatore attento di questi problemi
Dell'università di Venezia
Ma prima di dare voce a questi due interventi io voglio ricordare ancora qualche appuntamento e dire alcune parole a coloro che ci seguono abitualmente ormai e spesso da molto tempo
Allora il primo appuntamento che io vi prego di segnare vale soprattutto per gli ascoltatori di Roma
Quindi prendete nota di questo è una riunione che noi terremo domani presso il partito radicale via di Torre Argentina diciotto secondo piano cioè alla sede del partito radicale di Roma
Ed è una riunione del comitato per la difesa dei diritti umani nei Paesi dell'Est nonché della redazione della rivista confronto con la testa voi sapete che a questo comitato e alla redazione la nostra rivista partecipano in buona parte radicali ma non solo
Tanto radicali persone che pensano che sia possibile e utile lavorare insieme su questi temi abbiamo promosso spesso iniziative le più varie da manifestazioni ad pelli a conferenza stampa dibattiti a convegni che si tratterà domani di discutere delle prossime iniziative di fare un po'il punto della situazione delle nostre attività
Visto che ormai da parecchio tempo non ci riunivamo come Comitato come redazione della rivista
Quindi appuntamento domani
Domani è martedì trentuno marzo qui a Roma alla sede del partito radicale dietro Argentina diciotto alle ore diciassette e trenta per la riunione e del Comitato
A questo Comitato ci si può iscrivere la quota di iscrizione per l'anno mille novecentottantasette e di lire venti mila come quota ordinario lire cinquanta mila come quota sostenitrice si può effettuare il versamento Old
Perché direttamente venendo da noi la sede del partito radicale anche con conto corrente postale quindi versamento di lire venti mila quota ordinario cinquanta mila quota sostenitrice su conto corrente postale
Numero
Quattro quattro otto sette uno zero zero due lo ripeto quattro quattro otto sette uno zero zero due intestato a confronto con l'Est
Via di Torre Argentina diciotto zero zero uno otto sei Roma e specificare nella causale del versamento
Adesione al comitato per la difesa diritti mani e pesi e le Standa stanca Desio nel comitato per il mille novecento ottantasette
E scrive naturalmente i propri dati il proprio indirizzo
La adesione al comitato d'anche diritto ricevere trimestralmente la nostra rivista confronto con lesse che per qualche tempo non siamo riusciti a fare uscire regolarmente ma che invece ha ripreso le sue pubblicazioni e proprio poche settimane fa è uscito il numero crescente numero tredici la nostra rivista prevediamo per maggio l'uscita del prossimo numero e quindi chi aderire al comitato potrà naturalmente riceverlo puntualmente coloro che invece per qualche motivo per disguidi postali per problemi di inserimento loro indirizzo nel no Trovo archivio dati non abbiamo ricevuto dei numeri la rivista possono faccio presente diverse persone Cernusco do per questo o per altri motivi non cerchiamo naturalmente di rispondere a tutti a questo proposito io ringrazio coloro e sono tanti che ci scrivono
Ringrazio in particolare ora da Milano che c'è scritto dopo una delle nostre ultime trasmissioni ma potete naturalmente continuerà stavo segnalandoci degli argomenti dandoci il vostro parere su quello che diciamo da questi microfoni così come sulla rivista sulle nostre
Attività l'indirizzo sempre quello del partito viene dall'Argentina diciotto zero zero otto sei Roma potete anche scrive il mio telefonarmi
Personalmente abitualmente sono al partito ultima cosa prima di sentire questi due interventi al convegno di Venezia
Volevo preannunciare che vi sarà un convegno internazionale questa volta ha promosso direttamente da noi c'è promosso dal Partito radicale dal Comitato per la difesa dei diritti umani e pesi all'Est
Insieme con l'Associazione internazionale per i diritti dell'uomo e con il Centro Russia ecumenica a questo convegno che si intitola diritti umani e dissenso nell'era di Gorbaciov affluenza parteciperanno diversi personaggi del dissenso in esilio non accidente dava di Nervo cosche allora il più Chamla Diemen maxi Imhoff
A Anatoli le vittime Crass non sta non soltanto sovietici come i nomi che io che ho indicato ma anche provenienti da altri paesi dell'est europeo che potranno quindi analizzare ciascuno la situazione del proprio Paese dal punto di vista sia dell'applicazione diritti umani
Sia delle riforme che pure in diversi pesi sono in corso la luce del nuovo corso ricorda ciò fra pensiamo agli hanno citato Bolscioi dissidente ungherese ad Tenco barare fra bulgaro direttore di una rivista in lingua bulgara che esce mensilmente a Parigi
E pensiamo a Pavel e Ivana tigri cecoslovacchi
Pista era Cicerone Cernaia quella non meno che sarà Taddeo uscire cono cacche rappresentante di Solidarność in Italia è insomma cercheremo di avere un quadro il più completo possibile sia del dissenso dell'est europeo sia in generale dei problemi che sono in questi giorni in questo periodo alla The
Non è degli osservatori e di tutti coloro che credono nella possibilità di un dialogo fra Est e Ovest di un'analisi attenta
Dei problemi relativi ai diritti umani
Quindi questi sono alcuni argomenti che volevo sottoporvi al nostro convegno interverranno anche altri non soltanto personaggi provenienti da paesi dell'Est tenta per ad esempio Carlo Ripa di Meana che commissario
Della Comunità europea contiamo su intervento di Paolo Ungari presidente la Commissione diritti umani Presidenza del Consiglio
Mentre da parte mia terrò la relazione introduttiva e quindi io ripeto questo appuntamento che e per il dieci che è un venerdì e per l'undici sabato dieci e undici aprile prossimi alla Sala del Cenacolo della Camera dei deputati la Sala del Cenacolo si trova in piazza Campo Marzio numero quarantadue
L'orario sarà dalle nove e trenta alle tredici e dalle quindici alle diciotto sia il dieci che l'undici di aprile
Ecco a questo punto mi sembra di aver dato una serie di messaggi d'informazioni e passo la parola all'intervento del professor Branca dell'Università di Padova in apertura del convegno di Venezia su Helsinki dieci anni dopo
Con grande piacere e a nome della Fondazione Giorgio Cini
A pro questo incontro questo ventitreesimo convegno di studio sui problemi degli informazioni ringraziando anzitutto per la collaborazione e l'aiuto nell'organizzare questo convegno la Presidenza del Consiglio dei ministri
La la rivista affari esteri il press l'istituto vita rappresentato capitale Carlo ringrazio tutte queste del tutte queste istituzioni da loro collaborazione molto fattiva
E eccellente e ha pro dice lavori di questo congresso proprio l'altro ieri è apparsa sui giornali la notizia di una gravissima sciagura avvenuta nel Maccabees tanti cioè l'irrigidimento di una clinica con morti dispersi infette
è una notizia come noi che leggiamo molto utile purtroppo sui nostri quotidiani
Senonché questa ma decorare notizia proveniva da un Paese che sino a ieri manteneva silenzio su David tipo di informazioni
E per di più questa notizia la stanza di Ramadi immediatamente dopo l'evento senza in indugi buon censure e senza l'indicazione
è soltanto un episodio recentissimo che si aggiunge ad altri analoghi verificatisi negli ultimi tempi potremmo dire volendo scegliere un qualche punto d'imbarco
Eminenza dopo la catastrofe di Chernobyl quando dieci anni fa
Proprio questa tentazione pensò di organizzare un convegno internazionale studio sullo stato dell'informazione quindi dalla circolazione delle notizie alla luce del delle incongruenze senti venne unanimemente constatato i principi stabiliti nel cosiddetto Terzo canestro dall'atto finale della Conferenza per la sicurezza e la collaborazione in Europa i relativi blocca la collaborazione nel campo della comunicazione erano questi principi praticamente in abilità certi Paesi e quando in occasione di altri banali
Convegni organizzati sempre via San Giorgio in relazione ai sentimenti di Belgrado e i membri della medesima conferenza si tentarono altre verifiche la risposta fu all'incirca il venti
I progressi nel campo della libertà d'informazione erano sempre trascurato e per lo più limitati a questioni a questioni spicciole di carattere tecnico e basta anche a Budapest e la grande conferenza vi furono molti scambi di cortesie personali ed inglese ma
Persi rimase alle Polini che e alle indicazioni reciproche perfino alla constatazione che le biblioteche invece di aprirsi si stavano chiudendo con imposizioni passi e di balzelli proprio per consultare le biblioteche che talmente avevano che erano sempre state aperta a tutti
I segnali però che da alcuni mesi ci pervengono attraverso i mezzi di telecomunicazione di marzo in Europa sembrò indicare sia pure con molti sin dall'Simone qualche pentimento un processo evolutivo e in anche in questo
E abbiamo questo pensando subito a questo nostro odierni pro per procedere ad una nuova ricognizione
Richiamo in fondo in questo nostro incontro parlare partendo dai presidi delle dalle prescrizioni del testo del terzo per ristabilirsi figlio ovviamente dalle altre norme internazionali vigenti l'Europa a cominciare dall'articolo dieci dalla Convenzione europea dei diritti umani poligamo dicevo questa volta soffermarci particolarmente su problematiche e casistiche concrete per indagare sulla porta spesso le ragioni di questa situazione che si sta profilando col nomina di prospettive essendo ovviamente tenuto conto anche del progresso delle tecnologie della comunicazione anche la bara all'evoluzione politiche e sociali in cui anti involucri di Helsinki di Madrid e di Belgrado Budapest qualche cosa hanno fatto hanno apportato per questo noi abbiamo pensato che accanto i giuristi ai sociologi tra comunicazioni agli stessi diplomatici tirarmene che fossero presenti gli operatori dell'informazione direttore di autorevole quotidiano ed Europa di giornali radio televisivi dei commenti commendam politici corrispondenti dall'estero confidiamo che ciascuno di loro introducendo i vari sotto temi partecipando al successivo dibattito possa dare un valido contributo personale di esperienza chiarificate ma vorrei che questo dei PACS dibattito si tenesse anche presente Calendar data informazione e poi la essere liberamente negli informato è condizione necessaria per favorire una comprensione regge probabilmente un pacifico progresso civile una libertà che peraltro porta una responsabilità top da personale da parte di tutti gli operatori dell'informazione una responsabilità che tanto più grave del quanto è maggiore la libertà di cui si finisce accanto i problemi derivanti da tutti gli ostacoli alla libertà d'informazione ci sono anche i problemi ci sono anche i problemi della nostra società
Indubbiamente nascono dall'uso indiscriminato e soprattutto irresponsabile che possono fare gli operatori dell'informazione su con i loro mezzi potentissimo anche per questo l'opinione la via di questo rovescio da libertà d'informazione mi sembra doveroso tener conto nel nostro dibattito in questa sede dell'Isola di San Giorgio che come voi sapete come morto vero la cultura come figlia alla civiltà la cultura la discussione come la Libia alla capaci a promuovere uomini la capacità di vivere insieme pace secondo l'etimologia di civiltà forse per questo a me pare ingiusto che introdurre questo convegno sia proprio il presidente per la Commissione per i diritti dell'uomo della nostra presidenza del consiglio David caro collega professore tanto spesso è intervenuto in questi ma
Proprio ricordare che ogni progetto Kress scientifico io la libertà il sindaco vengono soprattutto costituire una libertà uno dei
E non una nuova forma di condizionamento per alcuni ebbe a rumori Diliberto vivo proprio una forma di libertà e
Grazie
Troppo
Quello con un perché nella seduta distinti stamattina dopo l'introduzione del professor Paolo un assume la presidenza assumersi residenza mentre che ringrazio molto di avere accettare
Parleranno appunto stamattina hanno già annunciato acqua sopra a Ambra Angiolini verso stava
Nel nel pomeriggio presiederà la signora non è da s'e su annunciato che parleranno l'ambasciatore staminali la professoressa ma ciò che e Vittorio Strada naturalmente questi sono gli interventi già annunciati oppio se ne aggiungeranno altre seconda richiesta degli interventi grazie allora dopo la parola al
Copiamo ascoltato dunque la introduzione del professor Branca a convegno della Fondazione Cini sua Helsinki decenni dopo sul ruolo dell'informazione
Noi non ascolteremo adesso l'intervento del professor Ungari che per questione di tempo occuperebbe troppo spazio per i programmi radio ricca di oggi ma ci riserviamo di ascoltarlo come dicevo insieme
Ad altri interventi di Venezia in una successiva occasione mentre per il momento e che vi propongo un altro degli interventi che è stato preannunciato come avete sentito dal professor Bra anca che è quello di Vittorio Strada Vittorio Strada e Università di Venezia e notissimo Pezzulla vista studioso dei problemi della letteratura ma non soltanto della letteratura
Del Unione Sovietica Estrada fra l'altro si è fatto portavoce anche a Venezia di una proposta già più volte avanzata da lui stesso così come noi anche sosteniamo questa necessità c'è la proposta di una maggiore informazione verso i Paesi dell'est la diffusione nei Paesi all'estero per particolari Unione Sovietica
Di testi di letteratura occidentale tradotta nelle varie lingue quindi ascoltiamo questo intervento di Vittorio Strada professore di lingua e letteratura russa all'università di Venezia
Ho fatto i miei studi Filosofia in Italia a Milano e poi quelli Pili letteratura russa a Mosca all'università lo conosco in un corso dottorato dirigo una rivista Rasia Russia e di nata alla storia della letteratura e della cultura russa e sono co-direttore di un'altra rivista lette a internazionale che esce in italiano in francese in spagnolo e presto anche in lingua tedesca
Naturalmente come tutti i professore universitario scritto anche dei libri e non Doria naturalmente
Il mio intervento avrà vorrei cominciare la mia breve riflessione sugli scambi culturali tra le due parti in cui dal dopoguerra ma e divisa l'Europa con una nota di Filologia politica su una parola che sta avendo un paradossale successo nel mondo
La parola russa glasnost
è una parola che da tempo si trova nel lessico russo ma che solo recentemente acquistato il valore di una parola d'ordine e che nella nostra lingua approvato la curiosa traduzione di trasparenza
La nostra deriva da Glass goloso che significa voce e Galastri aggettivo che si trova già nella lingua russa antica col significato di dotato di voce c'è sonante e che nella lingua moderna secondo il vocabolario accademico della lingua russa significa accessibile alla discussione e al controllo
La letteralmente vuol dire dunque possibilità di farsi sentire la propria voce
Come termine giuridico plastico si traduce con pubblicità nel senso del carattere pubblico dell'azione giudiziaria
E costituisce quindi una delle categorie fondamentali della coscienza giuridica europea
In senso lato la nostra significa libertà di espressione e quindi libertà di informazione
E come tale costituisce uno dei fondamenti del moderno Stato di diritto e della moderna democrazia
Si deve ricordare infine che nella sua lettera aperta al quarto congresso degli scrittori sovietici vent'anni fa vermi novecento sessantasette Alexandra sarà cimiteri come conti Silone di una rinascita del suo Paese richiedeva la glasnost ma precisava il lì l'autore di Arcipelago Gulag si richiedeva una glasnost sono sue parole completa ed onesta
Penso che la strana traduzione di glasnost con trasparenza più che ha impreparazione e a imperizia sia dovuta a un certo pudore poiché sembrava forse troppo o strano che una rivendicazione della libertà di espressione e di informazione venisse fatta proprio in un Paese dove perché fa festa i principi democratico liberali e democratico socialisti
Tale libertà è da sempre radicalmente mica
Se lasciamo ora da parte come opportuno in questa sede la questione dei principi e quindi non approfondiamo le nostre considerazioni biologico politiche dobbiamo riconoscere che il il rilancio della parola glasnost nell'esito ideologico sovietico recente
A tuttavia un significato preciso e positivo
Qualcuno con uno spirito critico non ingiustificato Maura per noi fuorviante potrebbe sostenere che la classica sovietica attuale è microscopica e precaria
Io direi invece che essa è semplicemente assai limitata e instabile ma che è pur sempre una novità in portante rispetto a un passato anche recentissimo che oggi le autorità sovietiche condannano aspramente
La domanda che mi viene pure qui è la seguente questa glasnost questa libertà di espressione e di informazione che trova il suo limite evidente nell'assenza di un pluralismo politico e culturale e nel modo voglio ideologico statale dei mezzi di comunicazione questa classe sia pur relativa a nuovi orizzonti per gli scambi culturali tra i due rotte e in particolare tra l'Occidente e l'URSS
Io credo che a questa domanda si debba rispondere con un sì che forse più disperante di certezza ma in ogni caso deve spingere a cercare ogni via che nel rispetto degli assetti giuridico politici
E sul piano di una doverosa reciprocità Possa ampliare il più possibile gli spazi della glasnost internazionale ossia del libero dialogo fra i popoli
In questa prospettiva vorrei fare tra le tante possibili una sola proposta
Nonostante la crescente diffusione dei nuovi mezzi di comunicazione io continuo ad attribuire una funzione privilegiata
In una in
Una tutela privilegiata latte in senso culturale al netto Guttenberg diano della carta stampata non per passatismo ma perché ritengo che pur con tutto il valore che i moderni e Venturi mass-media po'sono avviene anche per la cultura essi debbano essere almeno integrati da quel loro antenato che il libro ebbene ogni studioso occidentale può trovare nelle maggiori città europee e americane grandi e piccole librerie in cui libro sovietico per le riviste sovietiche sono in vendita
Sarebbe significativo sì anche nelle città sovietiche si aprissero librerie in cui gli equilibri le riviste e i giornali occidentali fossero in libera vendita senza limitazione alcuna cioè non limitatamente ai classici ad opere di tecniche di scienza
Questo assieme ad una serie di altre misure atte atti mistificare il movimento delle idee e delle persone
Favorirebbe la formazione di un'Europa che nonostante le perduranti divisioni politiche Corte dovrebbe anzi ricostruì avrebbe una sua unità culturale
Per cui l'espressione di Europa dall'Atlantico agli Urali non avrebbe soltanto valore geografico o demagogico ma comincerebbe a diventare realtà
In vista di questa lenta unificazione culturale dell'Europa mi permetto qui un altra osservazione di carattere biologico politico
Questa volta a proposito di un termine che reputo assai dannoso e per la mia mentalità democratico liberale socialista persino con ripugnante
Mi riferisco al termine antisovietico con la connotazioni inquisitoriale persino criminalistiche anch'esso a a partire dall'Illuminismo la cultura europea ha conquistato il diritto di sottoporre tutto all'analisi critica più lì darei più rigorosa dalle dottrine religiose agli istituti politici nulla può sottrarsi a un esame che provenga
Tali più diverse posizioni
La stessa democrazia non può non tollerare di essere sottoposta a critica da punti di vista diversi come quelli comunisti o come quello fascista anzi la democrazia sottopone costantemente acritica se stessa dal proprio punto di vista non si capisce dunque perché in Paesi di cultura europea alle soglie del Duemila chi si sente legittimati a soffocare la voce di chi critica una realtà come quella sovietica e la sua ideologia
Ma
Si tratta a mio giudizio di una pretesa che calpesta i più profondi valori della laici tardi mo'pratica sia liberale sia socialista e dalla stessa cristianità moderna sia cattolica sia protestante
L'incriminazione di anche i soldi divismo e quindi in patente contrasto con la proclamazione della glasnost e costituisce un ostacolo alla formazione di una libera cultura panni europea
Ma neppure questo ostacolo deve frenare di scambi culturali per le due rotte e diventare un alibi per scambi fittizi
Non dimentichiamo che ciò che con parola posso oggi alcuni chiamano Blasco e quella libertà di espressione e di informazione che come conquista democratica e nata nell'Europa occidentale e di qui si diffuso nel mondo compresa la Russia i cui figli migliori per la vera libertà di espressione come prima condizione della giustizia sociale si sono sempre battuti e ancora oggi si battono costruiamo quindi un'Europa culturale dall'Atlantico agli Urali sull'unico fondamento razionale possibile
Quello della più piena libertà di espressione informazione e comunicazione e quindi quello che è la più illimitata libertà di critica e di creazione questa è una delle poche utopie per le quali si può operare senza timore che semmai si realizzerà si trasformerà a in un incubo orwelliano e anche la condizione necessaria perché si attui un'utopia così difficile ma così indispensabile
Come quella di un mondo salvato nella pace
Bene abbiamo dunque ascoltato anche il secondo degli interventi che volevamo proporre oggi tratti dal convegno organizzato alla Fondazione Cini a Venezia e l'altra settimana su Helsinki dieci anni dopo sul ruolo della informazione
Andiamo quindi a concludere la nostra trasmissione di oggi per la serie all'Est e niente di nuovo non senza avere ricordato un paio di appuntamenti
Allora il primo e lo ricordo invito quindi compagni nemici di Roma ad essere presenti quelli interessati a questa materia è l'incontro che ci sarà domani la riunione che ci sarà da mani alla sede del partito radicale in via di Torre Argentina diciotto secondo piano a partire dalle ore diciassette e trenta riunione del comitato per la difesa dei diritti umani nei Paesi dell'Est
Faremo il punto sulle nostre attività al momento e cercheremo anche di individuare le iniziative per i prossimi giorni per le prossime settimane
Nella riunione di domani martedì e si parlerà anche del convegno che abbiamo organizzato per il dieci e l'undici di aprile e quindi del prossimo mese fra circa due settimane
è un convegno internazionale intitolato diritti mani dissenso nell'era di Gorbaciov organizzato dal Partito radicale dal nostro Comitato
Dal centro Russia ecumenica dell'associazione internazionale per i diritti dell'uomo con la partecipazione di diversi esponenti del desse del dissenso non soltanto però interne sovietica ma anche dagli altri Paesi
Dell'est europeo allora domani diciassette e trenta al partito radicale e dieci e undici aprile a Roma per il convegno sui diritti umani dissenso all'era di Gorbaciov fra alla Sala del Cenacolo della Camera dei deputati si trova in piazza Campo Marzio numero quarantadue
Da Antonio stando per oggi e tutto a risentirci agli ascoltatori di radio radicale
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